Environmental & Social Information • Apr 7, 2021
Environmental & Social Information
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Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi degli articoli 3 e 4 del Decreto Legislativo n.254 del 2016

| Lettera del Presidente e dell'Amministratore Delegato 5 | |||
|---|---|---|---|
| 1. | Ratti: a sustainable company 7 | ||
| 1.1 | Una trama dalle origini profonde 8 | ||
| La storia e Ratti oggi 8 | |||
| La cronistoria 10 | |||
| Mission, vision e valori 11 | |||
| 1.2 | Il Gruppo Ratti oggi 11 | ||
| Le attività del Gruppo 11 | |||
| La struttura societaria 12 | |||
| 1.3 | La resilienza di Ratti per rispondere all'emergenza sanitaria 14 | ||
| La nascita del Comitato Resilienza 14 | |||
| Le iniziative del Gruppo Ratti per fronteggiare la diffusione del virus 15 | |||
| 2. | Unicità e talento, gli ingredienti del successo 17 | ||
| Il valore delle persone 18 | |||
| 2.1 I collaboratori di Ratti 18 | |||
| Valorizzare e tutelare la diversità del singolo 20 | |||
| Tutelare i diritti fondamentali: la prevenzione del lavoro minorile, del lavoro forzato e obbligato 21 | |||
| 2.2 Il processo di selezione e il turnover aziendale 22 | |||
| 2.3 Formazione e sviluppo dei talenti 23 | |||
| 2.4 Salute e sicurezza 25 | |||
| La tutela e la salute dei dipendenti 25 | |||
| 2.5 Il benessere dei collaboratori 28 | |||
| Il welfare nel Gruppo Ratti 28 | |||
| Ratti aderisce al programma "Workplace Health Promotion" 29 | |||
| 2.6 Comunicare è la chiave per condividere 30 | |||
| La comunicazione interna 30 | |||
| 3. | La materia diventa creazione 32 | ||
| 3.1 Dalla creatività al capo finito, una garanzia di qualità 33 | |||
| Il talento di dare forma alle idee 33 | |||
| I cicli produttivi 35 | |||
| 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard 37 | |||
| Gli standard e le certificazioni 37 | |||
| 3.3 L'innovazione al servizio della creatività 40 | |||

| La spinta all'innovazione come risposta al Coronavirus 42 | ||
|---|---|---|
| Le partnership dell'innovazione 43 | ||
| 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche 44 | ||
| La selezione dei fornitori 44 | ||
| La responsabilità sociale della catena di fornitura 44 | ||
| 4. L'impegno ambientale di Ratti 48 | ||
| 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata 49 | ||
| L'offerta sostenibile 50 | ||
| Coloranti e chimici, la nuova frontiera della sostenibilità 52 | ||
| Un'attenta gestione degli scarichi 52 | ||
| 4.2 Meno risorse consumate, più futuro 54 | ||
| La gestione delle risorse idriche 54 | ||
| Il monitoraggio dei consumi energetici 54 | ||
| Materiali ed imballaggi 56 | ||
| Muoversi meglio per consumare meno 56 | ||
| 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti 58 | ||
| L'Economia circolare per Ratti 58 | ||
| La gestione dei rifiuti 59 | ||
| 5. | Ratti e la valorizzazione della comunità e del territorio 61 | |
| 5.1 In prima linea per comunicare la sostenibilità 62 | ||
| L'impegno di Ratti per una comunicazione più smart 62 | ||
| 5.2 Credere nel talento, investire nel futuro 63 | ||
| Scuola, università e formazione 63 | ||
| 5.3 I partenariati che fanno bene 64 | ||
| 5.4 Ratti e la Fondazione a sostegno della cultura 66 | ||
| La collezione di tessili antichi di Antonio Ratti 66 | ||
| La promozione delle arti visive 67 | ||
| 6. | Governance e presidi dell'etica aziendale e gestione dei rischi 69 | |
| 6.1 La struttura di governance del Gruppo 70 | ||
| Il Consiglio di Amministrazione di Ratti SpA 71 | ||
| La governance dei temi di sostenibilità (D.Lgs. 254/2016) 72 | ||
| 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale 73 | ||
| Il Codice Etico 74 | ||
| Il Comitato per la Remunerazione 74 | ||
| Il Comitato Etico 74 | ||
| Il Collegio Sindacale 75 | ||

| Il Modello di Organizzazione e l'Organismo di Vigilanza 75 | ||
|---|---|---|
| 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità 76 | ||
| Il Sistema di controllo interno e gestione dei rischi 76 | ||
| La prevenzione della corruzione 77 | ||
| La gestione dei rischi di sostenibilità 78 | ||
| Principali rischi di carattere ambientale 78 | ||
| Principali rischi connessi alla gestione del personale 79 | ||
| Principali rischi connessi alla corruzione 81 | ||
| Principali rischi di carattere sociale 82 | ||
| Principali rischi connessi alla violazione dei diritti umani e dei lavoratori 83 | ||
| 7. | La performance economica 85 | |
| I criteri di questo Bilancio 87 | ||
| Nota metodologica 87 | ||
| Perimetro, scopo e contenuti del Bilancio di Sostenibilità e DNF 2020 87 | ||
| L'analisi di materialità 88 | ||
| Gli stakeholder e il processo di coinvolgimento 91 | ||
| Annex 93 | ||
| Capitolo 2 93 | ||
| Capitolo 3 99 | ||
| Capitolo 4 100 | ||
| GRI Content Index 105 | ||
| Assurance……………………………………………………………………………………………………………………………………………….114 |

Scrivo la lettera introduttiva del nostro nuovo Bilancio di Sostenibilità in un momento storico che non possiamo ignorare. Il 2020 è stato l'anno in cui è apparso evidente come la cura delle persone è diventata centrale per dare continuità all'azienda, obbligandoci a pensare e costruire nuovi modi di lavorare insieme e di comunicare con i nostri clienti.
Per questo motivo, all'interno dei cancelli di Guanzate, abbiamo reagito con determinazione a fronte di una grande incertezza, organizzandoci per garantire l'operatività, mettendo in primo piano la salute e l'incolumità dei nostri collaboratori. Non è pensabile infatti scrivere e parlare di futuro, oggi, se non mettiamo al centro le persone ed il contesto in cui lavorano.
È questo un patrimonio di conoscenze, talento e creatività che vive l'azienda ed in quanto tale deve essere protetto per continuare a dar forma alle idee e continuare a fornire un servizio di eccellenza.
In questo nostro report, trovate il racconto delle situazioni rivelatrici di questa nostra necessità che mette al centro l'importanza stessa della sostenibilità e del suo implemento, non come pensiero astratto ma come agire quotidiano. La sostenibilità futura è di fatto imprescindibile dall'uso e dallo sviluppo del digitale e di un forte cambiamento del nostro modo di pensare e produrre.
Ora sarà importante mantenere vigile l'ascolto, mantenere viva la forza della motivazione e del dialogo per continuare ad esprimere creatività e creare bellezza con la stessa passione, dedizione e perseveranza che da sempre ci contraddistinguono.
Nello scrivere questo nostro quarto bilancio di sostenibilità, siamo partiti dai progetti realizzati così come dagli obiettivi raggiunti perché parlano di noi, del nostro talento e della nostra creatività, definendone lo stile ed il carattere. Sono tutti fatti concreti che raccontano la nostra realtà e il nostro contributo per uno sviluppo responsabile in un momento di così forte emergenza e di fronte a scenari rinnovati che con grande impegno stiamo ridefinendo.
È questo un lavoro iniziato quattro anni fa da un processo di ascolto, che richiede, sia come Gruppo che come singole persone, che siano tutti consapevoli del proprio ruolo e non perdano mai la fiducia nel loro operato. La Ratti è la dimostrazione concreata della capacità di resilienza nell'integrare la sostenibilità nelle proprie strategie, così come nel continuare ad investire in tecnologia, nella nuova frontiera del digitale e della digitalizzazione, al fine di migliorare il nostro quotidiano.
Scrivere oggi, questo documento, potrebbe dare la sensazione di parlare di un mondo che non esiste più. Certo le conseguenze della pandemia sono sotto gli occhi di tutti; la Ratti farà ogni sforzo, anche attraverso i programmi di riqualificazione, per contenere l'impatto sociale connesso all'adeguamento alle mutate condizioni. Nel corso dell'anno, la cura verso i dipendenti, l'attenzione verso la loro salute e lo sviluppo delle competenze ha avuto un ruolo primario in ogni nostra decisione. Questo, insieme alla comprensione dello scenario attuale, ha rappresentato un input per arricchire il nostro oggi e il nostro futuro, orientando la strategia ed i processi operativi con l'obiettivo di affrontare il cambiamento, la sua digitalizzazione e rispondere così ai bisogni ed alle aspettative della società e del mercato.

Con tali presupposti, questo nostro bilancio diventa non solo testimonianza della dinamicità e dell'articolazione delle attività svolte ma, al contempo, racconto dell'impegno e della concretezza con cui affrontiamo il lavoro e la missione del nostro Gruppo.
Siamo di fronte ad una grande sfida, ma l'obiettivo, se pur ambizioso, è una grande opportunità che ci spinge a mettere in campo tutte la nostra creatività ed ingegno perché il confronto avvenga sempre più in maniera preventiva e responsabile, qualificando le nostre scelte per proseguire un percorso che ci ha reso insieme forti e fiduciosi.



Ratti, da sempre fedele ai valori aziendali che hanno nel connubio tra heritage ed innovazione, così come tra maestria e qualità, la loro più eccelsa espressione, raggiunge nel 2020 l'importante traguardo dei settantacinque anni di attività.
Una citazione colta che racchiude lo spirito del Gruppo Ratti, che fin dai primi movimenti sui tavoli da stampa, nel 1945, ha fatto della creatività la propria vocazione, diventando un impegno quotidiano che coinvolge tutti coloro che varcano i cancelli di Via Madonna. Un pensiero che coltiva talento e bellezza, trovando il proprio spazio tra innovazione e concretezza, esaltando, sempre, la maestria dei propri professionisti e muovendosi nel pieno rispetto della salvaguardia dell'ambiente così come dei valori e dei principi su cui il Gruppo si fonda.
Se la creatività ha sempre una radice nel sapere ed è un miglioramento di qualcosa che già esiste, si comprende bene lo spirito e l'impegno di Ratti nella cura e nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale custodito anche nell'esclusivo archivio, così da poter offrire, ogni volta, disegni e stampe che diventano scelta privilegiata delle più importanti case di moda e del design di tutto il mondo.
Ogni collezione proposta da Ratti trae ispirazione dal proprio archivio esclusivo e culmina con l'estrema cura di ogni dettaglio con cui è realizzato ogni tessuto o accessorio nella cui trama s'intrecciano formule, codici e grafismi estetici dalla forte impronta italiana. È proprio il tessuto di Ratti, con la sua unicità e raffinatezza artistica a incarnare perfettamente lo spirito di questo Gruppo: un tributo alla tradizione come punto di partenza per costruire un nuovo linguaggio impresso su un materiale sinuoso e nobile come la seta.
La cura dei dettagli e l'internazionalizzazione sono le caratteristiche che hanno distinto Ratti nel corso degli anni fino a diventare uno dei maggiori produttori tessili italiani ed essere quotata, nel 1989, sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana. Verso la fine degli anni '90, l'industriale e filantropo Antonio Ratti sceglie di lasciare le redini dell'azienda alla generazione successiva: sua figlia Donatella che, nel raccogliere il testimone, conferma la maestria propria dell'arte della stampa e contribuisce ad esaltare il valore sensoriale, artistico ed estetico dietro ogni lavoro.
Negli anni seguenti, il Gruppo continua ad espandersi portando a termine alcune acquisizioni. Nei primi anni 2000, i mutamenti economici nel mondo della moda e, soprattutto, del settore serico, spingono verso maggiori sinergie e un conseguente rafforzamento della situazione patrimoniale. Nel 2010, si conclude l'accordo con il Gruppo tessile Marzotto e con Faber Five Srl che entrano nell'azionariato di Ratti SpA detenendone il controllo. Donatella Ratti, figlia del fondatore, è attualmente Presidente del Gruppo Ratti, uno dei più importanti produttori al mondo di tessuti dall'alto contenuto tecnologico creativo.
La crescita armoniosa del Gruppo ha portato Ratti negli anni a diventare membro di Associazioni, network e organismi impegnati nella promozione e nello sviluppo dell'industria tessile. Ratti SpA aderisce alle organizzazioni Confindustria (Unindustria Como e Sistema Moda Italia) e Centro Tessile Serico; inoltre partecipa alle attività dell'European Technological Platform del Tessile Abbigliamento ed è contributore del programma ZDHC. L'azienda, inoltre, aderisce al BCI (Better Cotton Initiative, associazione formata da produttori, intermediari e gruppi non‐profit) per promuovere una coltivazione del cotone nel rispetto dell'ambiente. Le altre società del Gruppo Ratti non aderiscono ad associazioni nazionali e internazionali.

_____ Da Ludovico il Moro alla rivoluzione industriale, fino al Made in Italy _________________________
La storia del Gruppo Ratti si muove all'unisono con la secolare storia di Como, città della seta.
Le prime tracce dell'arte serica, nel distretto comasco, risalgono agli inizi del XV secolo: un secolo durante il quale la manifattura italiana fu particolarmente fiorente ed orientata verso un prodotto pregiato ed esclusivo grazie al quale il nostro Paese divenne famoso nel mondo, tanto che, in Europa, l'espressione ouvrage de Lombardie divenne sinonimo di oggetto dalla fattura preziosa.
La produzione della seta era stata introdotta in Europa dall'Oriente qualche anno prima, sfidando la pena di morte prevista dagli imperatori cinesi e giapponesi per chi violava il segreto che proteggeva le tecniche di realizzazione del prezioso tessuto.
È stato il Duca di Milano, Ludovico Sforza, ad imprimere un'accelerata sostanziale al mondo serico, imponendo ai contadini locali di piantare, negli appezzamenti del ducato, gli alberi di gelso e favorendo così lo sviluppo di questa nuova produzione tessile in sostituzione alla tradizionale lana. Fu questa la visione lungimirante che, secondo molti storici dell'economia, rappresenta il primo germe di quello spirito imprenditoriale caratteristico della Lombardia.
Inizia così uno sviluppo che, nel Seicento, rende l'Italia e Como in particolare, il distretto d'eccellenza per la produzione di stoffe dai meravigliosi disegni e colori. La rivoluzione industriale, tra il Settecento e la prima metà dell'Ottocento, dissemina il territorio di torcitoi e filatoi. Gli allevatori di gelsi e filatori diventano imprenditori nel senso più moderno del termine, capaci di creare una nuova cultura perché custodi unici di un patrimonio di conoscenze e inimitabile maestria.
Il Novecento sarà poi il secolo della consacrazione dello stile italiano nel mondo, con Como in prima linea nel circuito dei grandi gruppi italiani e internazionali del lusso e della moda.
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Al 31 dicembre 2020, Ratti SpA, il polo di eccellenza del Gruppo per la seta, è controllata congiuntamente da Marzotto SpA e Faber Five Srl, che detengono entrambe una partecipazione del 34,01%. Donatella Ratti (DNA 1929 Srl) detiene il 16,52% del capitale e il restante 15,46% è detenuto da altri azionisti. Si veda Figura 1.
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Figura 1 – Azionisti di Ratti SpA

1945: Antonio Ratti fonda a Como la "Tessitura Serica Antonio Ratti" per la creazione e commercializzazione di tessuti e foulard di seta. La prima sede è in viale Varese
1954: Ha inizio l'attività industriale con un primo stabilimento per la stampa di tessuti in seta a Bulgarograsso, in provincia di Como
1958: Si inaugura lo stabilimento di Guanzate per il processo produttivo a ciclo integrato di lavorazione della seta, dal filato al prodotto finito attraverso le fasi di tessitura, tintoria, fotoincisione, stampa e finissaggio 1961: Nasce la linea di tessuti per abbigliamento femminile
1968: Avviene il primo, significativo ampliamento del complesso di Guanzate
1973: Nasce RATTI USA Inc. con sede a New York
1974: Nasce la linea di tessuti per arredamento
1975: Inizia l'espansione all'estero: si inaugurano gli uffici commerciali di Parigi e di New York
1985: Nasce la Fondazione Antonio Ratti per la promozione di iniziative, ricerche e studi di interesse artistico, culturale e tecnologico nel campo del tessile e dell'arte contemporanea
1989: Ratti SpA è quotata alla Borsa di Milano
1992: Ratti acquista Creomoda Sarl, azienda di confezione di accessori tessili con sede in Tunisia
1995: Con il contributo della Fondazione Antonio Ratti, il Metropolitan Museum of Art di New York apre l'Antonio Ratti Textile Center, una delle più grandi e tecnologicamente avanzate strutture per lo studio e la conservazione dei tessuti
1999: Lo stabilimento di Guanzate viene completamente rinnovato, su progetto dell'architetto Luigi Caccia Dominioni
2004: Ratti acquista Textrom Srl, azienda situata in Romania e specializzata nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli
2010: Ratti entra a far parte del Gruppo Marzotto
2011: Ratti intraprende un percorso virtuoso di sviluppo sostenibile, in termini economici, ambientali e sociali 2013: Ratti ottiene la certificazione Oeko‐Tex ® Standard 100 per alcune materie prime
2015: Ratti SpA ottiene le seguenti certificazioni: SA 8000 per la responsabilità sociale d'impresa, ISO 14001 per la sostenibilità ambientale
2016: La sede della Tunisia (Creomoda) ottiene la Certificazione SA 8000
2017: Nasce la Collezione Responsabile; Ratti SpA ottiene la certificazione OHSAS 18001 relativa alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e pubblica una dichiarazione ambientale certificata secondo la ISO 14021
2018: La Collezione Responsabile si arricchisce di quattro nuovi materiali; Ratti ottiene la certificazione Seri.Co e diventa membro di BCI (Better Cotton Initiative)
2019: Ratti cresce in Tunisia attraverso la Società La Maison des Accessoires ed entra nel capitale sociale di Marielle (Firenze); ottiene le certificazioni di prodotto GOTS relativa alla produzione sostenibile di articoli tessili realizzati con fibre naturali provenienti da agricoltura biologica e RCS relativa ai prodotti ottenuti da materiale riciclato e di sistema ISO 50001 relativa all'efficientamento energetico e ISO 9001 relativa alla qualità; Diventa contributore ZDHC.
2020: La Collezione Responsabile viene soppressa, tutte le collezioni Ratti diventano responsabili. Ratti costituisce la Second Life Fibers Srl, società per il recupero di rifiuti tessili non pericolosi; ottiene le certificazioni di sistema sulla salute e sicurezza sul lavoro secondo la norma ISO 45001 (sostituendo il passato schema OHSAS 18001) e di prodotto FSC relativa agli articoli tessili prodotti con materiale proveniente da foreste gestite con criteri sostenibili; estende le certificazioni GOTS a tessitura e confezione capi finiti e RCS verso nuove composizioni. Entrambe le Società tunisine ottengono la certificazione di prodotto GOTS per l'attività di confezione degli accessori; La Maison ottiene la certificazione SA 8000.

"Antonio Ratti era un collezionista atipico d'arte contemporanea. Non voleva possederla ma viverla in prima persona" Lorenzo Benedetti
Il guardare una cosa è ben diverso dal vederla. Non si vede una cosa finché non se ne vede la bellezza.
Partendo da questo assunto, Ratti prosegue nel proprio impegno nella cura e nella valorizzazione di questa sua arte del bello.
Espressione concreta di bellezza ed esclusività sono le collezioni Ratti: un racconto per disegni che si dipana tra stampa e tessitura in cui l'arte del bello si ritrova non solo nelle scelte stilistiche adottate, ma anche nell'immensa conoscenza di queste discipline, espressione concreta del talento e della costante innovazione creativa, stilistica e tecnologica.
Studio, ricerca e sperimentazione si respirano all'interno delle sale dedicate alla stampa tradizionale ed in quelle contigue della stampa digitale per arrivare fino alle rinnovate sale dedicate alla tessitura con lo scopo primo di dar vita a capolavori unici ed esclusivi. Ogni prodotto rappresenta così un progetto creativo che non solo deve mettere in risalto la vivacità del disegno, ma anche il mestiere dietro ogni creazione.
Le collezioni di Ratti diventano così il tramite per raccontare una nuova bellezza ed esaltare la potenzialità industriale del Gruppo, riuscendo così ad instaurare un dialogo con i propri clienti in un lavoro collettivo che rende visibile l'incrocio di DNA e saperi differenti così che ogni prodotto diventi un unicum culturale e artistico. È questo il modus operandi del Gruppo Ratti per offrire un'esclusiva personalizzazione del prodotto.
È questo un mondo di valori che si fonda nella certezza e che racconta, di volta in volta, storie nuove attraverso tessuti e stampe, in un percorso che ha spesso rimandi al classicismo fino a sfociare in un minimalismo estremo, presentano un'inclinazione tecnologica ed ecofriendly, perché nulla è lasciato al caso e la performance è componente fondamentale nella scelta commerciale.
Il Gruppo Ratti è leader nella creazione e produzione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, cravatteria, camiceria, mare, intimo, arredamento e accessori tessili. Realizza e distribuisce a livello internazionale prodotti confezionati, in particolare accessori uomo e donna come cravatte, sciarpe e foulard.
Con un heritage fortemente legato alla lavorazione della seta, nel corso del tempo Ratti ha perfezionato le proprie capacità anche nella lavorazione di differenti fibre naturali, di fibre composite e di fibre tecnologiche. Ratti gestisce e controlla l'intera filiera produttiva: dalla fase creativa vera e propria, che riguarda il disegno e la progettazione dei tessuti, sino alla nobilitazione (tessitura, tintura, stampa e finissaggio) e alla confezione. L'azienda lavora con le più importanti maison di moda del lusso e del prêt‐à‐porter a livello mondiale. I principali mercati serviti, oltre all'Italia e all'Europa, sono quello statunitense e giapponese. I clienti Ratti dei settori moda, lusso, fast fashion e arredamento acquistano accessori tessili finiti o ancora tessuti per procedere alla confezione di prodotti finiti (abbigliamento o arredamento) da immettere nel mercato del consumo. Per il segmento licenze, appartenente al Polo Ratti Studio (casi in cui Ratti ‐ in qualità di licenziatario

‐ produce e distribuisce accessori tessili riportanti un determinato marchio), i clienti sono rivenditori al dettaglio.

Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il mercato di fascia alta Polo Collezioni: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il mercato di fascia media Polo Fast Fashion: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il segmento del Fast Fashion (Uomo e Donna)
Polo Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per l'arredamento
Polo Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e‐commerce e nuovi retailer
Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure) _______________________________________________________________________________________
Dopo decenni di crescita e sviluppo, all'inizio del 2020 si impone al marchio Carnet un restyling del logo e di tutta l'immagine coordinata. L'obiettivo è quello di rispondere alle esigenze di velocità e dinamismo che oggi il mercato ed il mondo del fashion richiedono, rafforzando la comunicazione attraverso le immagini, senza per questo rinunciare al contenuto ed alla qualità dei propri tessuti. Il nuovo logo, modellato attorno ad uno stemma le cui onde rimandano alla costante libertà creativa del brand, si presenta con una versione più contemporanea in cui gli accostamenti cromatici dello zafferano uniti alle diverse gradazioni del nero rileggono l'austerità del brand. È questo l'inizio di un nuovo capitolo nella storia di Carnet, che accentua la propria apertura al mondo capace di riassumere in sé passato e futuro, eleggendo, nel contempo, Como come base privilegiata per questa nuova avventura.
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Il Gruppo Ratti si compone dell'azienda capogruppo Ratti SpA (Italia), delle controllate Textrom Srl (Romania), Creomoda Sarl (Tunisia), La Maison des Accessoires Sarl (Tunisia), Ratti International Trading (Shanghai) Co Ltd (Cina), Ratti USA Inc. (Stati Uniti), Second Life Fibers Srl (Italia) e di una quota di partecipazione in Marielle Srl (Italia).
Ratti SpA detiene il 100% delle quote societarie di Ratti USA Inc. Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd e Textrom Srl. La società Creomoda Sarl, controllata al 76% da Ratti, detiene il 90% della Società La Maison des Accessoires Sarl, che è stata costituita a marzo 2019 allo scopo di confezionare, cucire, assemblare tessuti e altri articoli tessili. In data 16 luglio 2019 la capogruppo Ratti SpA ha finalizzato l'acquisto di una quota di

partecipazione del 30% nel capitale sociale di Marielle Srl e, a partire da marzo 2020, Ratti SpA ha costituito Second Life Fibers S.r.l., società posseduta al 100% da Ratti SpA.

La sede centrale è a Guanzate (Como), dove si trovano la Direzione generale e commerciale oltre alla produzione e vendita di tessuti stampati e tinti in filo in seta, lana, cotone, lino e altre fibre per abbigliamento, cravatteria, arredamento e accessori tessili. La direzione, il coordinamento ed il controllo di tutte le società facenti capo a Ratti SpA è esercitata direttamente dalla Capogruppo per mezzo di apposite funzioni individuate. In Italia sono presenti anche la Società Second Life Fiber Srl, società per il recupero di rifiuti tessili non pericolosi e Marielle Srl, storico maglificio fiorentino fondato nei primi anni '60 e da sempre partner con le principali maison di moda di tutto il mondo.
A Sousse, in Tunisia, sono attivi due laboratori, rispettivamente Creomoda Sarl e La Maison des Accessoires Sarl, che si occupano in particolare della fase di orlatura di accessori tessili femminili, mentre a Floresti (Romania) opera lo stabilimento Textrom Srl, specializzato nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli. Sono inoltre presenti una filiale commerciale a New York (Stati Uniti) e una sede a Shanghai (Cina) che si occupano di acquistare e commercializzare tessuti e prodotti finiti.
L'operazione di acquisizione del 30% di Marielle Srl è stata fatta da Ratti con l'obiettivo di ampliare la sua offerta e di soddisfare in maniera più capillare le richieste dei propri clienti. Ratti, infatti, crede fortemente nell'arte del saper fare per affermare la propria posizione di leadership nel mercato e l'ingresso nel capitale di Marielle conferma questa politica e visione di business. In un'ottica di continuo sviluppo e diversificazione dell'offerta, l'alleanza tra Ratti e Marielle diventa strategica nell'espansione del business degli accessori per uomo e per donna, puntando a confermare il ruolo di leader in questo ambito dell'azienda di Guanzate.
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Nel 2020, Ratti ha costituito Second Life Fibers Srl, una società che si occuperà del recupero di rifiuti tessili non pericolosi. La Società è attualmente inattiva ed è in attesa di completare l'iter per l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni amministrative.
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Nel complesso, al 31 dicembre 2020, il Gruppo impiega nelle diverse sedi 741 dipendenti.

| RATTI SpA Guanzate, Como (Italy) Via Madonna, 30 CREOMODA SARL |
Produzione e vendita di tessuti stampati e tinti in filo in seta, lana, cotone, lino ed altre fibre per abbigliamento, cravatteria, arredamento e accessori. Direzione generale e commerciale. |
|
|---|---|---|
| Sousse (Tunisia) | Laboratorio. | |
| Route de Kondar – Kalaa Kebira | Confezione accessori tessili | |
| 4060 Sousse LA MAISON DES ACCESSOIRES SARL |
||
| Sousse (Tunisia) | Laboratorio. | |
| Route de Kondar – Kalaa Kebira | Confezione accessori tessili | |
| 4060 Sousse | ||
| RATTI USA Inc. | ||
| New York (USA) | Filiale commerciale | |
| 8 West, 38th Street | ||
| RATTI International Trading (Shanghai) Co. Ltd | ||
| Shanghai (China) | Acquisto e commercializzazione di tessuti e prodotti | |
| Room 303B, N. 118 Xinling Road | finiti | |
| Waigaoqiao Free Trade Zone | ||
| S.C. TEXTROM SRL | Produzione specializzata nella stampa di capi finiti, | |
| Cluj‐Napoca (Romania) | maglieria e pelli | |
| Floresti, Luna de Sus, str. Hala nr. 10 | ||
| MARIELLE SRL | ||
| Firenze, Italy | Produzione capi e accessori di maglia | |
| Via Giuseppe Campani, 46 | ||
| SECOND LIFE FIBERS SRL | ||
| Guanzate, Como (Italy) | Recupero rifiuti tessili non pericolosi | |
| Via Madonna, 30 |
Tabella 1 – Informazioni di carattere generale sulle società del Gruppo Ratti
La resilienza è una proprietà meccanica, definita come la capacità di un materiale di assorbire energia in conseguenza delle deformazioni elastiche e plastiche fino alla sua rottura.
Per gestire l'inevitabile urto provocato dal diffondersi del virus Covid‐19, Ratti ha messo in atto una forma di resilienza come strategia per adattarsi e trasformarsi a un mondo e a un mercato ormai mutati. Questo sistema ha permesso all'azienda di reagire davanti alle difficoltà del periodo, proponendo nuovi modelli di business e trasformando gli stimoli esterni in piani di azione concreti e nuove forme di innovazione.
Il Comitato Resilienza è un team di progetto istituito con l'obiettivo di accompagnare l'azienda ad affrontare lo shock imprevisto che la diffusione del Coronavirus ha portato con sé, non solo assorbendo l'urto, ma adattandosi e trasformandosi per intraprendere nuovi percorsi di sviluppo e crescita sostenibili e innovativi. il Comitato Resilienza risponde all'Amministratore Delegato del Gruppo ed è composto al suo interno da figure appartenenti a unità organizzative diverse.

L'attività del Comitato Resilienza si svolge a partire dal riconoscimento delle criticità e delle opportunità imposte dalla situazione di emergenza (come ad esempio la limitazione delle presenze in ufficio o l'impedimento a viaggiare per incontrare i clienti) e prosegue con l'identificazione dei possibili percorsi per affrontarle, la valutazione della fattibilità e – a valle di un'analisi costo/beneficio – l'implementazione di opportune soluzioni e progetti innovativi. Per garantire il coinvolgimento di tutto il personale, sono stati utilizzati questionari strutturati mirati ad esplorare le esigenze nel percepito dei dipendenti, è stato svolto un importante lavoro di esplorazione degli strumenti adottati anche in altri settori, sono state organizzate riunioni molto frequenti tra i membri del Comitato per raccogliere e selezionare le proposte di nuovi progetti, condividere l'avanzamento delle attività in corso e porre continuamente attenzione alle nuove emergenze/opportunità del mercato.
È in una situazione così delicata che diventa indispensabile anticipare e interpretare le esigenze e le preoccupazioni che legano la salute e l'economia in un unico problema da affrontare e risolvere, ridando valore al lavoro nella sua essenza e facendo tutto il possibile per tutelare il capitale umano con il valore che quotidianamente sa esprimere.
Fin dall'inizio della pandemia il Gruppo Ratti ha pensato alla tutela della salute dei propri dipendenti, adottando i protocolli migliori per scongiurare il più possibile i rischi di contagio all'interno dell'azienda. A partire dalla riapertura delle attività commerciali a seguito del primo lockdown, Ratti SpA e le Organizzazioni Sindacali firmatarie hanno predisposto un protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid‐19 negli ambienti di lavoro: dalla misurazione della temperatura prima di entrare in azienda, ai presidi di sanificazione periodica; dalla distribuzione di mascherine ai dipendenti a un sistema di assistenza sanitaria integrativa (si veda il box dedicato "La tutela della salute nella lotta alla diffusione del Covid‐19" all'interno del Cap. 2, paragrafo 2.4 "La tutela e la salute dei dipendenti")
Oltre all'aspetto della tutela della salute, il Gruppo Ratti ha messo in campo alcune azioni volte a facilitare le relazioni a distanza con i clienti e con i propri fornitori, creando e organizzando all'interno della sede di Guanzate delle nuove sale multimediali, pensate e progettate per lavorare e connettersi in maniera sempre più veloce, multimediale e professionale. L'accesso da remoto all'offerta, così come agli ambienti di Ratti, è stata resa possibile grazie all'utilizzo dei visori HoloLens2, garantendo un'esperienza dal forte impatto emozionale (si veda il Cap. 3, paragrafo 3.3 "La spinta all'innovazione come risposta al Coronavirus")
Ratti ha anche pensato ai propri prodotti e ha messo a punto un finissaggio antibatterico esente da metalli, efficace su tessuti di seta, cotone e nylon. Il progetto è nato come proposta Ratti in risposta all'emergenza sanitaria ed è conforme al protocollo ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals).
Non da ultimo, Ratti ha deciso di muoversi anche sul versante sociale, andando ad aiutare le realtà più impegnate sul fronte dell'emergenza sanitaria. A tal proposito, ha destinato 250.000 euro alla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca ONLUS per l'acquisto di macchinari e strumenti necessari all'attività sanitaria, ha donato 200 metri di tessuto all'Associazione SoS Varese per produrre mascherine ad uso civile e, infine, ha stretto una collaborazione con Talking Hands, un laboratorio permanente di moda, design ed innovazione che ha coinvolto un gruppo di ragazzi rifugiati e richiedenti asilo, per la produzione di mascherine (si veda Cap. 5, paragrafo 5.3 "I parteneriati che fanno bene").

Il Ministero della Salute tunisino ha conferito a Creomoda il certificato di eccellenza Covid‐19, per l'impegno profuso nell'affrontare questa difficile situazione, raggiungendo il livello di conformità nella gestione del rischio Covid‐19. Fin da subito, Creomoda ha seguito scrupolosamente tutte le procedure richieste dal protocollo non solo all'interno del sito produttivo ma anche nell'organizzazione della logistica e dei trasporti, adottando tutte le misure necessarie per contrastare il diffondersi del virus. Il personale medico che opera internamente a Creomoda e che fa parte dell'Ispettorato di Medicina e Sicurezza sul lavoro, dopo aver preso in esame la situazione ha stilato un report positivo all'Organizzazione di Controllo e Salute del Ministero tunisino che ha deciso di assegnare questa certificazione all'azienda.
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In Ratti, il valore della persona rappresenta, da sempre, quel vincolo fondamentale tra quello in cui il Gruppo crede ed il suo concreto agire. È tutto ciò a cui Ratti da importanza, ciò che muove ogni decisione, risorse ed energie. Costantemente, nel Gruppo, si lavora su questo concetto di valore partendo da quelli del singolo, per far sì che si allineino con quelli di Ratti, per favorire la cooperazione, il senso di appartenenza ed una sempre rinnovata motivazione.
Fatta questa premessa si comprende dunque come la qualità del lavoro, in Ratti, sia espressa, anche attraverso il valore della persona. Si ritiene, infatti, che siano proprio le peculiari caratteristiche delle risorse umane, gli elementi chiave per far funzionare e implementare gli investimenti legati ai processi organizzativi. Solo in questo modo, lavorare diventa un elemento di valore ed un modo attraverso cui condividere qualcosa in cui si crede.
È questo un patrimonio che merita una costante attenzione ed una tutela espressa dalle norme del Codice Etico: un insieme di regole che impegnano il Gruppo a valorizzare i propri professionisti, favorendo lo sviluppo delle competenze e la crescita professionale, così da assicurare la soddisfazione e il benessere delle persone che lavorano nei siti produttivi.
Il Codice Etico Ratti, inoltre, pone le basi per assicurare pari opportunità di lavoro e crescita professionale a tutti i dipendenti, valorizzando le specifiche qualifiche professionali e le capacità di rendimento, senza alcuna discriminazione, in quanto le funzioni competenti selezionano, assumono e gestiscono i dipendenti esclusivamente in base a criteri di competenza e di merito.
L'emergenza sanitaria Covid‐19 e il conseguente arresto forzato della produzione nella prima parte dell'anno hanno inevitabilmente avuto una ripercussione sulla gestione delle risorse umane, sia in termini di nuove assunzioni che di ore di formazione aggregata. Il Gruppo ha comunque continuato a proteggere i propri dipendenti, utilizzando la cassa integrazione "Covid" dando priorità all'utilizzo delle ferie arretrate e garantendo comunque la maturazione degli istituti contrattuali come le ferie e la tredicesima mensilità anche durante i periodi di inattività.
Per un maggiore dettaglio degli indicatori GRI riguardanti i temi materiali attinenti al personale, si rimanda alle tabelle presenti in Annex.
Al 31 dicembre 2020 il Gruppo Ratti conta 747 collaboratori 1 , in prevalenza donne (66,67%) elemento che caratterizza storicamente il settore. La popolazione aziendale è in diminuzione del 12% rispetto al 2019.
Tale diminuzione è dovuta principalmente agli effetti dell'emergenza sanitaria dovuta al virus Covid‐19 che ha determinato nell'anno in oggetto la diminuzione dei volumi di attività influenzando i processi aziendali e le politiche di assunzione dei dipendenti. Da evidenziare che a fronte di una diminuzione registratasi tra i lavoratori con contratto a tempo determinato (‐60,67%) e con contratto di stage (‐80%), è aumentato il numero di contratti a tempo indeterminato: rispetto al 2019, infatti, il dato è cresciuto del 10,41%, a
1 I 747 collaboratori comprendono: dipendenti, stagisti e i co.co.co

dimostrazione dell'impegno del Gruppo, nonostante la difficoltà causata dall'emergenza sanitaria, nello stabilizzare molti contratti a termine, con particolare riferimento alla società Creomoda.

Figura 4 – Collaboratori del Gruppo Ratti divisi per genere, al 31.12 nel triennio 2018‐2020.
I collaboratori con un contratto a tempo indeterminato sono pari all' 86,61%, mentre il 12,58% è personale assunto a tempo determinato; il restante 1,61% riguarda altre forme contrattuali, in particolare collaboratori a progetto e personale assunto in stage.
Il 95,28% dei dipendenti è full‐time e solamente il 4,72% è part‐time, opzione scelta in prevalenza da donne, per favorire la conciliazione famiglia‐lavoro.
Per quanto riguarda la variazione dei collaboratori del Gruppo in relazione alla fascia d'età si osserva tra il 2020 e il 2019 una sostanziale stabilità nel numero di collaboratori compresi tra i 50 e i 30 anni; si è invece assistito a una riduzione degli under 30, (‐23,65%), causata da una sospensione temporanea delle assunzioni imposta dal calo dei volumi per effetto della pandemia A confermare la straordinarietà di questa tendenza negativa è la costante crescita nell'organico che il Gruppo Ratti ha registrato negli ultimi 4 anni.
Se si osserva il grafico per inquadramento (Figura 6), la categoria che ha totalizzato la riduzione più importante nel corso del 2020 è quella degli operai, con un peso percentuale del 78,57% sul totale delle risorse diminuite e una variazione rispetto al 2019 del ‐14,07%. Le diminuzioni per categoria contrattuale e per fascia d'età hanno coinvolto principalmente le sedi Tunisine, oltre che per una riduzione della produzione anche per la maggiore flessibilità dei contratti di lavoro prevista nel paese.

Figura 5 ‐ Collaboratori del Gruppo Ratti per fascia d'età al 31.12 nel biennio 2019‐2020


Figura 6 ‐ Collaboratori del Gruppo Ratti per inquadramento al 31.12 nel biennio 2019‐2020
In Romania, nella località di Floresti presso Cluj‐Napoca, zona caratterizzata da un distretto del tessile in sviluppo, opera lo stabilimento di Textrom Srl, società posseduta al 100% da Ratti SpA. La controllata rumena specializzata nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli, sebbene dal punto di vista quantitativo rappresenti una quota marginale sui volumi complessivi di produzione, riveste un ruolo rilevante per specifiche linee di prodotti. Al 31.12.2020 l'organico conta 24 dipendenti di cui 17 donne e 7 uomini.
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199 DIPENDENTI TOTALI CREOMODA E LA MAISON DES ACCESSOIRES AL 31.12.2020 93,47% DIPENDENTI DONNE NELLE SEDI DI RATTI IN TUNISIA 24 DIPENDENTI TEXTROM AL 31.12.2020, DI CUI 17 DONNE
Sin dalla propria fondazione, il nome Ratti è riconducibile dall'immaginario collettivo ad un orizzonte valoriale legato a concetti quali creatività, talento e maestria, tutti elementi sorretti da una ragnatela di esperienze e lavoro, così come ritualità ed arte dietro cui si manifesta il lavoro delle persone. Sono queste, infatti, con la loro eterogeneità, il motore della creatività e competitività del Gruppo.
Individuare e sottolineare questa trama significa scorgere l'orientamento valoriale non solo di questo capitale umano ma anche di quello che oggi potrebbe essere definito come il continuo divenire di questa azienda.
Per queste ragioni, in Ratti la valorizzazione del singolo e la tutela della pari opportunità comincia con il processo di assunzione, per poi proseguire nel percorso di crescita individuale della persona grazie agli investimenti costanti in formazione. Le politiche di welfare e benefit contribuiscono a creare un ambiente di lavoro in cui ciascun dipendente possa trovare una risposta efficace alle proprie particolari esigenze sia in tema di gestione familiare che di benessere psico‐fisico.

Il Gruppo pone attenzione anche alle esigenze dei dipendenti con disabilità. In Ratti SpA sono poste in essere tutte le misure necessarie per garantire un accesso agevole agli spazi aziendali con la presenza di parcheggi interni ed esterni riservati a persone con disabilità, ascensori adeguati per poter salire al primo piano della struttura e bagni dedicati.
Ai lavoratori con difficoltà di deambulazione a seguito di interventi o terapie mediche vengono concessi accessi temporanei ai parcheggi. In Textrom il principio delle pari opportunità e della diversità è applicato secondo il Codice del Lavoro ed il Codice Etico, mentre in Creomoda e La Maison des Accessoires si applica anche la politica SA8000 e la procedura contro la discriminazione.
La discriminazione è inoltre presa in considerazione durante gli audit sulla Responsabilità sociale secondo la norma SA8000. Per tutte le società del Gruppo, non risultano episodi legati a pratiche discriminatorie.
Acquisita da Ratti nel 1992, Creomoda è un'azienda specializzata nella confezione di accessori tessili femminili attiva a Sousse, in Tunisia, uno dei Paesi che meglio ha saputo cogliere le opportunità di cambiamento del Maghreb negli ultimi anni. Fino ai primi anni 2000, l'azienda contava circa 30 dipendenti, aumentati a 142 nel 2015 per arrivare, oggi, a contare 183 professionisti.
A marzo 2019 il Gruppo Ratti ha inoltre costituito La Maison des Accessoires Sarl, società con sede a Sousse che si occupa di confezionare e assemblare articoli tessili.
Entrambe le società sono caratterizzate da un'alta partecipazione femminile al lavoro: se in Creomoda la percentuale di donne è pari al 92,90%, in La Maison des Accessoires la percentuale sale fino al 100%.
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Come espresso nel Codice Etico e nella Politica per la Responsabilità Sociale, il Gruppo Ratti si impegna a prevenire e contrastare tutte le situazioni di possibile sfruttamento del lavoro. A garanzia del rispetto dei diritti umani Ratti SpA, Creomoda e La Maison des Accessoires sono certificate SA8000.
Il Gruppo specifica inoltre nelle proprie politiche di assunzione i requisiti minimi di età dei dipendenti in linea con le disposizioni nazionali (18 anni in Ratti SpA e in Textrom, 16 in Creomoda e La Maison des Accessoires) per tutte le società e nel caso di colloqui a minori di 18 anni è stata predisposta una procedura specifica di accertamento delle condizioni di istruzione del minore, affinché l'impegno lavorativo non sia incompatibile con queste e di verifica e controllo sul rispetto delle condizioni adottate in sede di firma del contratto. La verifica di rischi inerenti il mancato rispetto dei diritti umani, del lavoro minorile e del lavoro forzato e obbligato viene effettuata periodicamente nell'ambito del processo di aggiornamento della certificazione SA8000.
Le disposizioni contenute nel Codice Etico di Gruppo sono ulteriormente rafforzate dal Codice Fornitori introdotto nel 2018, in cui il Gruppo esige dai propri fornitori il rispetto delle leggi nazionali, delle altre leggi applicabili e dei principi stipulati nelle Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nelle Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali (si veda Cap. 3, paragrafo 3.4 "Un circolo virtuoso di buone pratiche").

Il Gruppo Ratti si impegna a prevenire e contrastare tutte le situazioni di possibile sfruttamento del lavoro, e in particolare del lavoro minorile, non solo nelle proprie unità produttive ma anche lungo tutta la catena di fornitura.
Le politiche di selezione e gestione del personale sono definite in autonomia da ciascuna società, sulla base di principi e prassi definiti dalla Direzione del Gruppo, in coerenza con le proprie specificità.
Come indicato nel Codice Etico del Gruppo Ratti, la selezione del personale è effettuata dalle funzioni competenti del Gruppo e avviene nel rispetto dei valori aziendali, dei principi etici del Codice e di tutte le norme di legge applicabili, sia a livello europeo sia nazionale.
La selezione e la gestione del personale si basano esclusivamente su criteri di competenza e merito e sono effettuate nel rispetto dei diritti delle persone, condannando ogni forma di discriminazione. In applicazione dei principi e dei valori contenuti nel Codice Etico, Ratti SpA, Creomoda e La Maison des Accessoires si sono dotate di una specifica politica di selezione del personale. Nel caso di assunzioni per Ratti USA, Textrom e Ratti International Trading (Shanghai) si applicano le politiche della Capogruppo.
In linea con il principio della valorizzazione dei talenti e delle competenze e a fronte di una richiesta di assunzione o di una necessità di gestione del turnover, viene prima di tutto effettuata una ricerca interna, con l'apertura di una "posizione vacante" e la conseguente pubblicazione di un job posting interno. Se la ricerca interna non produce il risultato desiderato, si attivano i canali di selezione esterni come gli annunci su siti specializzati, la raccolta diretta o l'esame dalla banca dati CV.
Ogni neoassunto ha un percorso di inserimento stabilito nel piano di accoglienza insieme al futuro responsabile. Il primo giorno di lavoro la persona riceve le dotazioni previste dalla posizione e un momento informativo – formativo generale sull'azienda e sulla politica di prevenzione rischi e sicurezza sul lavoro, Codice Etico, MOG 231/01 e Sistemi di gestione. Successivamente inizia il percorso formativo on the job che viene seguito da un/una tutor assegnato alla persona che ne segue il corretto inserimento.
Al termine del percorso di inserimento si svolge un momento di valutazione, che normalmente coincide con il termine del periodo di prova contrattuale. In caso di percorsi di inserimento più lunghi e articolati nel tempo viene effettuata una valutazione intermedia.
Nel 2020 sono stati assunti complessivamente 61 dipendenti, il 54% dei quali sotto i trent'anni. Sempre nel 2020, le persone che hanno interrotto il loro rapporto di lavoro sono state 145 contro le 98 dell'anno precedente.
Nel 2020 il turnover complessivo del Gruppo è stato pari al 27,80% in leggera diminuzione rispetto al 2019 (28,61%).
In particolare, è diminuito rispetto al 2019 il tasso di turnover in entrata passando da 16,73% a 8,23%. La variazione principale è dovuta al minor numero di assunzioni verificatesi per la sede in Tunisia La Maison des Accessoires, scelta dovuta al fatto che la società era stata interessata da un aumento significativo dell'organico nel 2019 (37 ingressi).
Il turnover in uscita è pari a 19,57% in aumento rispetto a quello del 2019 (11,88%). Così come per il turnover in entrata, il dato è stato maggiormente condizionato dal numero di uscite della controllata tunisina La Maison des Accessoires, 36 uscite contro le 7 dell'anno precedente. Questo considerevole aumento del turnover in uscita è dovuto alla contrazione dell'attività produttiva dovuta alla crisi da Covid‐19, che non ha consentito al Gruppo Ratti di rinnovare molti dei contratti a termine, soprattutto con riferimento alla società La Maison des Accessoires, la cui attività è stata avviata solo a partire dal 2019.

Il tasso di turnover in uscita è in crescita anche in Ratti SpA, dove la fascia maggiormente interessata è quella over 50, con uscite connesse al pensionamento e nella sede di Creomoda, dove la fascia con maggior uscite risulta essere quella under 30. La forte mobilità registratasi nelle sedi tunisine è legata alla tipologia di contratto prevalentemente utilizzata in loco, ovvero il contratto a tempo determinato, che comporta una maggiore flessibilità all'interno del mercato del lavoro locale, unito, come precedentemente evidenziato, a un calo di produzione, effetto inevitabile del diffondersi della pandemia da Covid‐19.
Ogni anno Ratti SpA attua la diagnosi dei fabbisogni formativi per ciascuna unità organizzativa. Nel 2020, per la pianificazione della formazione è stato utilizzato il Catalogo della formazione, uno strumento che era stato introdotto nel 2018 per raccogliere le azioni formative più ricorrenti suddivise per area tematica. Con questo sistema, i Responsabili di ciascuna area aziendale trasmettono alle Risorse Umane le loro necessità, che vengono riportate nel diagnostico delle necessità formative e che alimentano il piano annuale di formazione. La formazione viene finanziata, ove possibile, tramite ricorso ai fondi aziendali, quali ad esempio Fondimpresa e Fondirigenti.
Anche la società Creomoda e l'azienda di recente acquisizione La Maison des Accessoires adottano una procedura simile a quella della Capogruppo. I responsabili riportano le esigenze formative dello staff, condividendole con la Direzione e definiscono in autonomia il piano di formazione e il fornitore. In Textrom, il personale viene coinvolto periodicamente, attraverso una ditta specializzata, in attività formative sulla sicurezza e salute nel lavoro e di gestione delle emergenze.
La verifica dell'efficienza e della qualità delle politiche di formazione di Ratti SpA è a capo dei Responsabili di ciascuna area aziendale, del Responsabile diretto o del docente che ha erogato il corso. Nel caso di valutazione o efficacia negativa, vengono identificate dalle Risorse Umane e dai responsabili interessati delle precise e specifiche azioni correttive. Nelle società Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom, invece, le attività di monitoraggio vengono svolte al termine di ogni sessione formativa attraverso test di comprensione e verifica.
Tutti i corsi di formazione interni relativi a SA8000 e Salute e Sicurezza sono soggetti a una valutazione al termine dell'evento, al fine di conoscere il grado di assimilazione dell'addestramento.
Complessivamente nel corso del 2020, sono state erogate 2.663 ore2 di formazione, in diminuzione del 67,24% rispetto al 2019. L'importante ridimensionamento delle ore di formazione è da imputare alle difficoltà causate dalla pandemia e dalla necessità di garantire la salute e la sicurezza dei propri collaboratori. In particolare in Ratti SpA, Il distanziamento e la necessità di adottare lo smart working hanno comportato l'impossibilità di erogare alcuni dei corsi previsti. In tale situazione si è dunque privilegiata la formazione relativa alla sicurezza, alle lingue e ad alcuni corsi specificatamente richiesti.
2 Nelle 2.663 ore non sono state contate le ore erogate nel Progetto "Formarsi per non fermarsi"

In particolare, nel 2020, per la sede italiana di Ratti SpA il 38% della formazione ha interessato le lingue, il 34% le competenze tecniche ed economiche e il 28% la sicurezza sui luoghi di lavoro. Le sedi estere hanno privilegiato la formazione sulla sicurezza, che nel 2020 ha rappresentato il 100% delle ore erogate in Tunisia e in Romania, e l'84% in Cina. Per la sede cinese il restante 16% è rappresentato da ore erogate in formazione su competenze tecniche ed economiche.

Figura 7 ‐ Tipologie di formazione in Ratti SpA: percentuale per tipologia rispetto al totale ore di formazione al 31.12.2020
Nello specifico, nel 2020 Ratti SpA ha integrato nel proprio piano di formazione i corsi relativi al Codice Etico, al Modello 231, un percorso formativo sull'accessorio tessile e, infine, una formazione per i dipendenti riguardante lo smart working. Sempre nel 2020, il Gruppo Ratti aveva programmato l'avvio di un percorso di formazione sul tema della non discriminazione, convinto della centralità e dell'importanza del tema. Il piano di formazione 2020 relativo a queste tematiche è stato esteso a tutto il personale impiegatizio e neoassunto, anche se è stato implementato solo in minima parte, per le problematiche connesse alla diffusione del virus Covid‐19: il piano è stato riprogrammato per l'anno 2021.
Nel 2021 si è proseguito a investire nella formazione in ambito sostenibilità: Ratti SpA ha erogato specifici corsi di formazione per i nuovi assunti con ruoli aziendali specifici come creativi, commerciali e figure manageriali.
Nella condizione di emergenza il Gruppo è comunque riuscito a trovare dei metodi alternativi e creativi per la condivisione delle conoscenze e per l'aumento della coesione tra i propri dipendenti, come l'iniziativa "formarsi per non fermarsi" (si veda il box "Formarsi per non fermarsi").
Durante il periodo di lockdown Ratti ha lanciato il progetto "formarsi per non fermarsi": un percorso di smart learning per far sì che tutti i dipendenti potessero migliorare la conoscenza in alcune materie. Il progetto è partito con i primi corsi di formazione online di lingua inglese, lingua francese, Excel e Board, con la possibilità di selezionare gli argomenti in base al livello e all'interesse. A questa attività hanno partecipato 50 dipendenti e, nello specifico, sono state eseguite 13 lezioni da 30 minuti per la formazione linguistica inglese e 19 lezioni da 30 e 60 minuti per quella francese; sono state organizzate 20 lezioni da 30 minuti per la formazione IT Excel e 2 lezioni da 60 minuti per la tipologia Board.
I docenti che hanno erogato questi corsi sono alcuni tra gli stessi colleghi, che hanno messo a disposizione le loro competenze online; un esempio concreto del concetto di fare squadra e di creare coesione tra i

dipendenti condividendo le proprie conoscenze. Visto il successo dell'iniziativa, Ratti ha deciso di ampliare il calendario in programma e gli argomenti.
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2.663 ORE DI FORMAZIONE EROGATE NEL 2020 330 ORE DI FORMAZIONE QUADRI E DIRIGENTI 1.161 ORE DI FORMAZIONE IMPIEGATI 1.173 ORE DI FORMAZIONE OPERAI
La salute e la sicurezza sono una delle priorità del Gruppo Ratti che agisce nella convinzione che tutti i soggetti che accedono ai luoghi di lavoro debbano poter operare in spazi confortevoli e sicuri e che l'ambiente vada salvaguardato nell'interesse di tutti e del Gruppo stesso. Il Gruppo si impegna a diffondere, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili.
L'importanza del tema è sottolineata dalla presenza di un paragrafo dedicato nel Codice Etico di Gruppo e dalle certificazioni. In particolare, Ratti SpA ha ottenuto nel 2017 la certificazione OHSAS18001, in occasione della quale è stato formalizzato un documento di Politica e Obiettivi di Sicurezza e Ambiente, che include le procedure previste dal Sistema di Gestione OHSAS18001, applicato a tutti i livelli aziendali. Inoltre, nel mese di dicembre 2020, Ratti SpA ha aggiornato i suoi standard, portando a compimento la transizione dalla OHSAS18001:2007 alla ISO45001:2018. L'adozione a questo Sistema ha permesso a Ratti SpA di migliorare le prestazioni di salute e sicurezza del sito e adottare un sistema per il miglioramento continuo delle prestazioni.
Nel corso del 2020 il Sistema di Gestione è stato oggetto di vari audit incluso quello effettuato da un ente terzo accreditato, che ha portato Ratti a certificarsi in conformità alla norma ISO 45001.
Per Creomoda e per La Maison des Accessoires gli aspetti relativi alla salute e sicurezza sono monitorati e verificati grazie alla certificazione sulla responsabilità sociale SA8000:2014. In particolare, a dicembre 2019 è stato fatto l'audit di rinnovo della Certificazione SA8000 per Creomoda con l'estensione a La Maison des Accessoires. Entrambe le società si impegnano a rispettare tutte le normative vigenti nazionali sul tema e adottare le raccomandazioni dell'ufficio SAAS (Social Accountability Accreditation Services) e ILO (International Labour Organization) relative alle misure di prevenzione incendi e di riduzione del rischio. Per prevenire i rischi di incidenti e l'impatto diretto sulla salute e sulla sicurezza dei dipendenti, vengono analizzati i luoghi di lavoro e valutati i rischi risultanti per poter lavorare in un ambiente di lavoro sano e sicuro. Per la sede di Creomoda e quella de La Maison des Accessoires, in Tunisia, è presente il Comitato per la salute e sicurezza sul lavoro e un Responsabile per la salute e la sicurezza sul lavoro. Il Comitato è invitato a riunirsi ogni due mesi per esaminare tutti gli sviluppi in materia, nonché una volta all'anno per discutere questioni direttamente correlate allo standard di responsabilità sociale: è generalmente composto da un rappresentante dell'amministrazione, un medico del lavoro e due rappresentanti dei lavoratori. Il sito di

Creomoda e quello de La Maison des Accessoires risultano conformi alla normativa tunisina e alla norma SA8000 e non presentano attività con rischi elevati.
In Textrom viene applicata la normativa nazionale vigente e, a ottobre 2018, è stata estesa la Politica per la responsabilità sociale, che include anche gli aspetti relativi alla salute e sicurezza. Tale politica fa specifici riferimenti alle convenzioni e alle raccomandazioni ILO.
A tutela della sicurezza dei dipendenti sul lavoro, il Servizio di Prevenzione e Protezione del sito di Guanzate mantiene costantemente aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). In particolare, il Servizio di Prevenzione e Protezione viene incluso nella definizione degli investimenti e nel loro avanzamento, in modo tale che ogni modifica degli impianti che ha aspetti significativi sulla sicurezza può essere valutata e, se ritenuto necessario, inserita all'interno del DVR. Inoltre, il Documento di Valutazione dei Rischi viene aggiornato sia durante l'effettuazione in azienda della verifica legislativa applicabile, in cui si evidenziano nuovi dispositivi di legge che hanno impatti sugli aspetti di sicurezza, sia durante gli audit periodici.
Anche gli stabilimenti in Romania e Tunisia sono dotati di un Documento di Valutazione dei Rischi; nei siti in Tunisia, le attività che vengono svolte sono considerate a basso rischio, dal momento in cui l'utilizzo di macchine e impianti è molto limitato. Per questo motivo il DVR viene aggiornato in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione di Ratti SpA, che monitora e supervisiona tutti gli aspetti di sicurezza. Per quanto riguarda la sede in Romania di Textrom, il DVR viene aggiornato da un consulente esterno.
Qualora i collaboratori del Gruppo avessero necessità di segnalare rischi o situazioni di pericolo legate al lavoro, in Ratti SpA e nelle sedi in Tunisia è presente una procedura relativa al Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale, che mette a disposizione dei lavoratori la possibilità di fare segnalazione e reclami anonimi. Inoltre, come previsto dalla legislazione vigente, i lavoratori del Gruppo Ratti possono rivolgersi agli enti di controllo in caso si sentano in pericolo e non ottengano immediata risposta da parte dell'azienda.
In Ratti SpA è stato predisposto un team per la Responsabilità Sociale in cui, se presenti, si discutono i reclami relativi alla salute e alla sicurezza dei dipendenti e, in caso, vengono valutate azioni correttive.
Inoltre, Ratti SpA garantisce a tutti i suoi dipendenti che sia effettuata la sorveglianza sanitaria e predispone un servizio sanitario aziendale con orari di apertura che facilitino anche i lavoratori del terzo turno a fare le analisi previste. I lavoratori possono fare richieste di visite straordinarie in caso si verificassero dei problemi. Il Medico Competente collabora con il Servizio di Prevenzione e Protezione per mantenere aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi. Anche Textrom, Creomoda e La Maison des Accessoires sono sottoposti a sorveglianza sanitaria.
Fin dall'inizio della pandemia il Gruppo Ratti ha pensato alla tutela della salute, adottando i protocolli più ferrei per scongiurare il più possibile i rischi di contagio all'interno dell'azienda. A partire dalla riapertura delle attività commerciali a seguito del primo lockdown, Ratti SpA e le Organizzazioni Sindacali firmatarie hanno predisposto un protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid‐19 negli ambienti di lavoro.
Oltre alla misurazione della temperatura all'ingresso, tutti i presidi di sanificazioni e l'adozione di oltre 650 braccialetti smart per il tracciamento dei contatti, è stato organizzato un servizio sanitario, preceduto da corsi di 30 ore di formazione sulla sicurezza degli addetti al pronto soccorso, attraverso il quale sono stati prenotati oltre 185 tamponi e 571 test sierologici senza alcun costo da parte dei collaboratori. Restando in

tema di numeri, da maggio a dicembre sono state distribuite, comprendendo anche le sedi estere, 112.000 mascherine chirurgiche e 17.000 mascherine realizzate con i tessuti stampati direttamente dal Gruppo e sono state consegnate confezioni di guanti monouso al bisogno. Inoltre, le postazioni di lavoro di ciascun dipendente sono dotate di gel igienizzante per le mani e spray disinfettante per la sanificazione della postazione alla fine del turno di lavoro. In generale è garantita la pulizia e la sanificazione periodica settimanale dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni a cura di un'azienda esterna. Inoltre, è stato effettuato uno studio in merito all'utilizzo corretto degli impianti di condizionamento in modo da favorire i corretti ricambi d'aria.
Nella sede di Ratti SpA è stato implementato un sistema di assistenza sanitaria integrativa nei confronti dei propri dipendenti. In questo modo si è voluto ampliare la copertura assicurativa concedendo il rimborso per le prestazioni mediche e per le vaccinazioni antinfluenzali, oltre a riconoscere una copertura sanitaria totale in caso di contagio dal virus Covid‐19. A disposizione di tutti i dipendenti è stato previsto un percorso di screening sanitario su base volontaria attraverso test per la rilevazione del virus.
Durante il 2020, Ratti SpA ha istituito uno speciale Comitato Covid, formato da RSU, RLS, Medico Competente, RSPP e HR, che si riunisce ogni volta che vengono emanate nuove normative specifiche al periodo pandemico e in caso di aggiornamenti interni significativi.
Per quanto riguarda le sedi in Romania e Tunisia, il Gruppo ha applicato tutte le disposizioni anti contagio come da normativa in vigore. Tutti i dipendenti sono stati dotati di gel disinfettante per le mani, mascherine protettive ed è stato reso obbligatorio il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Per i siti di Creomoda e La Maison des Accessoires sono state effettuate diverse attività di disinfezione delle fabbriche e tutte le persone che accedono ai siti produttivi sono sottoposte a controllo della temperatura. Anche Textrom ha adottato tutte le misure necessarie per la prevenzione e la riduzione del rischio di contagio, tra cui la valutazione del rischio sul lavoro, la misurazione della temperatura all'ingresso dell'azienda e un'informazione permanente nei confronti dei dipendenti rispetto alle misure cautelari da mantenere in azienda.
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A ottobre 2020, a maggiore tutela della salute dei dipendenti, Ratti SpA ha iniziato a distribuire in azienda i nuovi braccialetti smart: dispositivi di prevenzione Bluetooth, da indossare come un orologio da polso e ricaricabile attraverso una normale presa USB. Indossare il nuovo braccialetto Ratti significa poter tracciare l'incontro fra due dispositivi che si trovano a meno di un metro di distanza per un periodo superiore ai 4 secondi. In caso di avvicinamento ad un altro braccialetto, il dispositivo, vibrando, emetterà un segnale di allarme sia ottico che acustico. L'adozione del dispositivo è stata condivisa in sede di "Comitato Covid" (si veda box "La tutela della salute nella lotta alla diffusione del Covid‐19")
Oltre a questa immediata informazione, il dispositivo memorizza l'identificativo univoco e cifrato, il giorno, l'ora ed il tempo di "contatto" con l'altro braccialetto, mantenendo queste informazioni per un periodo fisso di 21 giorni, aggiornandosi, in progressione. Questi dati sono indispensabili per ricostruire, solo se necessario, i contatti con una persona risultata positiva al Coronavirus e permettere, così, all'ente pubblico preposto alla tutela della salute di adottare tutte le misure di prevenzione necessarie per il contenimento del Covid‐19 nel totale e pieno rispetto della normativa sulla privacy. Infatti, attraverso questi braccialetti, non vengono tracciati i movimenti del personale attraverso la geolocalizzazione, ma vengono rilevate solo le distanze interpersonali tra i lavoratori.

Grazie a questa nuova tecnologia non sarà possibile solo vigilare sul rispetto delle regole ma, in caso di contagio sul luogo di lavoro, questi braccialetti consentono di risalire alla catena di contatti per verificare subito lo stato di salute di eventuali colleghi a rischio. Insieme alle mascherine ed ai sistemi di igienizzazione quotidianamente adottati, questi nuovi braccialetti smart sono, oggi, lo strumento chiave nella prevenzione e nel monitoraggio di un eventuale contagio.
Nell'anno 2020 si è verificato un unico infortunio non grave sul luogo di lavoro in Ratti SpA. Il tasso di infortunio relativo al Gruppo nel 2020 è pari allo 0,95%, in forte diminuzione rispetto al dato del 2019 (4,66%).
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Accanto alla tutela della salute e della sicurezza delle persone il Gruppo Ratti pone particolare attenzione al benessere dei propri dipendenti: il welfare diventa uno strumento prezioso per migliorare il clima interno, favorendo la fidelizzazione dei talenti, oltre che il raggiungimento di standard qualitativi produttivi elevati. Il tema della conciliazione dei tempi lavorativi con quelli privati e personali diventa così prioritario per assicurare la soddisfazione individuale e di team.
In Ratti SpA nel 2020 sono registrati 35 contratti part time su 741 dipendenti. Per facilitare la conciliazione tra esigenze aziendali e private, particolari modulazioni di orari vengono sempre accettate e analizzate nella loro fattibilità. Anche per i lavoratori su turni vengono considerate ipotesi diverse di modulazione dell'orario, cercando di non ledere l'attività produttiva.
Nel 2019 Ratti SpA ha realizzato un questionario sullo smart working che è stato somministrato ad alcune aree aziendali, prevalentemente di natura amministrativa, per verificare il gradimento dell'iniziativa. Nel corso del 2020, sono state 187 le persone che hanno aderito al progetto, dimostrando l'interesse del Gruppo Ratti nell'utilizzo di questo benefit come strumento di conciliazione lavoro – vita privata.
Ratti SpA offre ai propri dipendenti una serie di servizi e convenzioni cha spaziano dall'ambito medico a quello ludico, passando attraverso quei servizi e/o opportunità che possono essere definiti "salva tempo". In relazione all'emergenza sanitaria in corso, il piano incentivi spostamento casa – lavoro è stato ridimensionato; è stato confermato quanto previsto per l'utilizzo delle bici attraverso il sistema di incentivazione con buoni spesa e, dal mese di ottobre 2020, è stato ripristinato il servizio di trasporto pubblico (1 corsa giornaliera), mentre sono stati sospesi gli incentivi per il car pooling.
Alcuni dei servizi a disposizione dei dipendenti:

Le principali iniziative di welfare del Gruppo Ratti a favore delle controllate sono in ambito trasporto casa‐ lavoro con un servizio gratuito di bus‐navetta attivo sia per i dipendenti di Creomoda e di La Maison des Accessoires, sia per quelli di Textrom. Per i dipendenti di entrambe le società controllate in Tunisia sono anche previsti degli incentivi economici come sostegno all'istruzione dei figli e per l'acquisto di materiale didattico, e uno spazio per la preghiera riservato a tutti i dipendenti. Nelle sedi Tunisine inoltre è stato creato un comitato consultivo composto da lavoratori e rappresentanti dell'azienda, per esprimere il proprio parere su tutte le questioni relative ai lavoratori e all' aspetto sociale, e un team di performance sociale composto da rappresentanti dei lavoratori e del management per contribuire al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
NUMERO BIGLIETTI DEL PULLMAN PAGATI DA RATTI SPA PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO CASA – LAVORO DEI PROPRI STAGISTI AUTOBUS DEDICATI AL SERVIZIO DI TRASPORTO CASA – LAVORO IN TUNISIA TICKET A DISPOSIZIONE DEI DIPENDENTI DI RATTI SPA IN FUNZIONE DELL'UTILIZZO DEI MEZZI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE : RIMBORSI DI PRESTAZIONI MEDICO SPECIALISTICHE RATTI SPA
Nel 2019 Ratti SpA ha aderito al programma WHP (Workplace Health Promotion) di Regione Lombardia e della l'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) Insubria, ricevendo, per il secondo anno consecutivo, il riconoscimento di "luogo di lavoro che promuove la salute e il benessere dei lavoratori".
Attraverso l'adesione al programma Ratti contribuisce alla prevenzione di rischi correlati a malattie croniche e degenerative, causate da una alimentazione scorretta, dalla sedentarietà, il tabagismo, delineando uno scenario in grado di leggere i mutamenti, individuando tematiche e azioni salutari, e promuovendo così un percorso a tutto vantaggio del benessere delle persone.
Ratti sta sviluppando un progetto articolato lungo tre anni che prevede attività su tutte le aree del programma WHP.
Tra le iniziative che l'azienda ha condotto nel 2020 c'è stata la possibilità di lavorare da casa in smart working, compatibilmente con i ruoli aziendali di ciascun dipendente, e attraverso investimenti IT e percorsi di formazione.
Infine la mensa di Guanzate ha adottato un regime alimentare più salutare attraverso una maggiore offerta di frutta e verdura. Nei distributori automatici il Gruppo ha introdotto prodotti healthy.

La comunicazione interna in Ratti è diventata una delle priorità aziendali, allineandosi al massimo con i valori del Gruppo, creando un engagement costante con tutti i dipendenti, assicurando la sintonia con i principi, i valori e gli obiettivi di business dell'azienda. La comunicazione in Ratti ricopre, dunque, un duplice ruolo: da una parte diffonde valore in quanto rende visibili le competenze distintive, contribuendo alla diffusione della loro conoscenza e, nello stesso tempo, crea valore perché, attraverso la condivisione delle notizie, si contribuisce ad aumentare la credibilità strategica.
In quest'ottica assume un ruolo fondamentale l'intranet aziendale, un vero e proprio portale del Gruppo per la gestione delle news, la pubblicazione di documenti che devono essere condivisi e, non ultimo, la gestione di alcuni processi interni.
Nell'area Intranet di Ratti SpA sono presenti sezioni con tutti i contenuti informativi e istituzionali e l'area news con le ultime notizie. Tra queste informazioni è possibile trovare le nuove opportunità, i progetti sostenibilità, di welfare, le procedure di sicurezza per i dipendenti, i risultati sulle indagini di clima o le convenzioni attive. Accanto a questo canale istituzionale, la condivisione delle news avviene attraverso un periodico invio di newsletter, attraverso cui vengono condivisi non solo le informazioni istituzionali o di prodotto ma anche i video realizzati e prodotti internamente. Inoltre, è stata creata una rassegna stampa mensile con tutti gli articoli principali ed i comunicati stampa relativi all'azienda Ratti che viene distribuita a tutti i dipendenti.
L'engagement con i dipendenti ha un valore fondamentale per il gruppo Ratti. Per questo motivo vengono monitorate costantemente le segnalazioni effettuate nell'ambito dello "sportello reclami" SA 8000 e valutate eventuali azioni correttive.
Considerando il delicato momento di emergenza sanitaria, Ratti ha deciso di utilizzare i canali di comunicazione interna come strumento diretto ed immediato per veicolare le informazioni principali rispetto alle misure cautelari di protezione per i propri dipendenti.
Sono stati realizzati video e presentazioni per i monitor interni all'azienda e appositi notiziari nelle aree di Intranet aziendale, per tutte le attività Ratti, riguardo le misure di sicurezza da adottare in azienda ed è stato realizzato un video per l'introduzione dei braccialetti smart (si veda il box "Braccialetti Smart: una maggiore tutela per i dipendenti"). Infine, sono state create newsletter durante il periodo di lockdown per tutti i dipendenti.
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A maggio è stato presentato via mail il terzo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo a tutti i dipendenti come testimonianza concreta che la creazione di valore sostenibile per le persone e l'ambiente rappresenta un elemento fondamentale nella strategia aziendale.

I risultati e le iniziative sono frutto di un gioco di squadra, in cui ogni idea, stampa o progetto non ha semplicemente dato vita a un ottimo prodotto espressione del Made in Italy, ma è il risultato di tutti quei valori in cui l'azienda crede ancora oggi, dopo oltre settant'anni di attività.
Per i dipendenti delle controllate sono stati installati dei monitor interni, collegati con la sede di Guanzate per la condivisione delle principali notizie riguardanti il Gruppo. Nel 2020 anche il Bilancio di sostenibilità è stato veicolato tramite informazioni trasmesse sui monitor.
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Il talento di per sé stesso è un dono, un'inclinazione naturale che ognuno di noi, in misura diversa, possiede e di cui il riconoscimento e la valorizzazione sono ricchi i percorsi formativi in Ratti. Accanto ad esso però il saper disegnare è un'arte, è un'inclinazione naturale che fa apparire quanto esternato qualcosa di eccezionale. Quello che si può, invece, imparare e perfezionare è come dare forma alle idee servendosi di supporti informatici e tavolette grafiche, in grado di simulare sempre di più il lavoro a mano libera. Per elaborare un prototipo complesso può essere necessario anche un intero mese di lavoro di un disegnatore interamente dedicato, che con grande flessibilità, creatività e disponibilità, rende concrete le richieste di una clientela sempre più poliedrica.
La progettazione del disegno è da sempre una delle fasi più cruciali e delicate nel processo creativo di produzione per Ratti. Questa fase non segue una procedura specifica o un metodo costante, dal momento in cui, prevalentemente, il processo si basa su un dialogo costante con il cliente così come sulla creatività dei designer, che si lasciano guidare dalle più svariate forme di ispirazione.
In questo senso, il disegno finale che viene stampato sui tessuti può essere visto come una forma di incontro tra il cliente finale ed il suo desiderio di valorizzare gli elementi del proprio brand e la capacità creativa dei singoli disegnatori di dar forma ed espressione a queste idee. Da questo incontro tra i designer Ratti e i clienti nascono, ogni volta, collaborazioni creative e innovative che portano alla realizzazione di un qualcosa di unico.
Ratti e Piquadro, l'azienda bolognese di pelletteria tech‐design per business traveller, annunciano la firma di un accordo di partnership che prevede la creazione e la commercializzazione in tutto il mondo di accessori stampati, tinto in filo e in maglia. L'accordo appena siglato con Piquadro è il consolidarsi di una sintonia naturale fra due realtà che amano, da sempre, offrire eccellenza e qualità di prodotto. Piquadro e Ratti proporranno una nuova linea di sciarpe che coniuga i valori del marchio Piquadro con l'expertise tessile di Ratti, con l'obiettivo di proporre una nuova e inedita interpretazione del mondo dell'accessorio accostando lo stile essenziale del marchio bolognese con le texture tridimensionali dell'azienda comasca. La nuova collezione, connubio tra cura per il dettaglio e innovazione stilistica, rielabora gli archetipi del gusto classico dell'accessorio in chiave contemporanea, per una serie di sciarpe dall'esclusivo savoir faire artigianale, imprimendo loro una nuova velocità e un appeal contemporaneo.
Per far fronte ad alcune richieste particolari, ai clienti possono aprirsi le porte dell'archivio esclusivo di Ratti, proponendo loro un disegno come base di partenza, con la possibilità di modificare le diverse caratteristiche del prodotto finale intervenendo sulla tecnica del disegno o sullo stesso schema compositivo che possono essere inserite in corso d'opera. Si tratta di un percorso lastricato di perseveranza, flessibilità e innumerevoli tentativi, prima di poter arrivare alla soddisfazione del prodotto desiderato.
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Ad oggi continua l'opera di digitalizzazione dell'archivio storico Ratti che vanta al proprio interno oltre un milione tra tessuti, disegni e libri campionario. Questo processo di digitalizzazione, in continuo divenire e miglioramento grazie ad un algoritmo di machine learning, consente ai clienti di poter visionare oltre 650.000 disegni garantendo così un'esperienza virtuale, one to one, sempre più rapida ed efficace, che simula modelli

di abbigliamento o di arredamento. L'obiettivo di Ratti ruota attorno a un processo di condivisione della creatività e del prodotto che trova nella piattaforma di collaborazione online la sua declinazione concreta. È infatti attraverso una scrivania virtuale condivisa con i clienti che le competenze creative dell'azienda si fondono con quelle digitali al fine di creare, modificare e, non ultimo, approvare i disegni proposti dall'ufficio stile. L'accelerazione digitale, studiata per migliorare la capacità di presentazione e di racconto delle collezioni Ratti, mira a trasformare l'attuale impasse in un'opportunità, offrendo punti di vista alternativi e idee innovative. Per il suo archivio digitale Ratti si avvale di un servizio API (Application Program Interface) per la image recognition, classification, and research attraverso un sistema di cognitive computing. Il progetto si snoda lungo quattro tappe: la digitalizzazione delle referenze fisiche; il data cleaning e classificazione; la ricerca e comparazione immagini; la gestione dell'archivio. Per offrire spunti creativi sempre nuovi ai propri designer e clienti Ratti SpA si impegna costantemente ad aggiornare e ampliare il proprio archivio.
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Il Gruppo considera di primaria importanza il pieno rispetto della proprietà intellettuale e industriale, propria e dei suoi clienti, come principio cardine della propria attività, in un contesto di concorrenza leale e corretta, e richiede, di conseguenza, ai propri Fornitori di rispettare le leggi vigenti e le normative applicabili in materia. Il Gruppo si impegna a trattare con la dovuta riservatezza e proteggere le idee, i modelli, i disegni e altre forme di proprietà intellettuale sviluppate nell'ambito dell'attività lavorativa aziendale, vietando espressamente ogni condotta volta all'alterazione, alla contraffazione, all'utilizzo illecito di marchi, segni distintivi, di disegni e modelli nazionali od esteri.
La stessa gestione digitale dell'archivio creativo nasce dall'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi, integrando design e produzione e rendendo più agevole la tutela della proprietà intellettuale di disegni e immagini di clienti e terzi. A tal proposito, Ratti SpA ha ultimato e messo a regime il nuovo software aziendale "vedo" per la gestione dell'archivio fisico ed informatico dei disegni che ha reso le informazioni inerenti ai disegni stessi maggiormente controllate, organizzate, correlate e fruibili, minimizzando il rischio di incorrere in violazioni di diritti di terzi e di eventuali accordi sussistenti con i clienti. Inoltre, Ratti SpA ha reso stabile la procedura di registrazione dei disegni di collezione, con l'obiettivo di affermare e tutelare, con maggior efficacia, i propri diritti sugli stessi disegni ed i relativi collegati interessi dei clienti.
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In questa fase, un ruolo cruciale è ricoperto anche dal Product Manager, ovvero colui che, fin da subito, si interfaccia sul mercato e raccoglie le richieste dei clienti. Per far sì che i diversi Product Manager del Gruppo Ratti svolgano un buon ruolo di filtro tra il cliente e i disegnatori, questa fase prevede l'intervento della direzione di Prodotto che, sulla base delle capacità e delle caratteristiche stilistiche dei diversi disegnatori in azienda, indirizza le commissioni ai designer più adeguati a svolgere quel particolare lavoro. Ratti da sempre include all'interno del Dipartimento persone appartenenti a culture diverse, così da garantire che i disegni possano risentire delle diverse influenze e degli spunti più svariati, dando un importante contributo alla collezione.
Ogni disegnatore possiede un proprio stile che lo caratterizza e lo rende unico, passando da un tratto più rigoroso e netto ad uno stile più estroverso. Tutti questi elementi diversi sono messi a disposizione all'interno del team per arrivare alla soluzione che meglio soddisfa le richieste del cliente. Sebbene sia buona norma turnare i disegnatori per assicurare sempre nuovi stimoli creativi, capita anche che tra alcuni disegnatori e clienti nascano delle liaison particolari, che consolidano le collaborazioni nel tempo.

In occasione dell'edizione 2020 di Scoop, a Londra, Ratti propone la sua nuova collezione Italian Wax. Una serie di tessuti 100% cotone made in Italy che mettono in risalto le somiglianze fra gli stili, senza per questo amalgamarli, per dimostrare che nonostante le differenze di culture esiste una condivisione di valori e tradizioni. L'Italian Wax di Ratti è il risultato di creatività, immagini e tecniche che si rifanno ad un passato recente che fa del tessuto uno dei suoi capisaldi oltre che simbolo di appartenenza. La cifra stilistica che permea tutta la collezione è quella di una fusione di stili, colori e spunti appartenenti a culture oltre il Mediterraneo. Una serie di tessuti che possono essere definiti esplorativi di un mondo di tonalità decise affiancate a stampe insolite con micro e macro intrecci e fiori di grandi dimensioni. Fluidità e versatilità sono i must dell'Italian Wax Ratti, contraddistinto da un gusto romantico e interpretato attraverso gli ultimi trend della moda così da offrire ad una clientela trasversale uno strumento versatile che coniuga la storia di un brand come Ratti con il proprio heritage e la leggerezza e la contemporaneità del nuovo decennio degli anni 2000.
Da sempre allineata con la velocità con cui il mercato cambia, Ratti rinnova la proposta Wax sulla propria pagina nella vetrina "Made in Italy" di Amazon www.amazon.it/ratti, offrendo, ogni mese, anteprime di tessuto sempre più mirate ad una clientela digitale.
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Accanto a questo dialogo creativo, in occasione dei saloni espositivi internazionali, Ratti presenta una propria proposta tessile, sempre più sostenibile e attenta agli impatti ambientali anche nella scelta delle materie prime, attraverso tessuti bio, riciclati, socialmente responsabili, inseriti nella Tessuteca e in tutte le collezioni del Gruppo (si veda Cap. 4, paragrafo 4.1 "L'offerta sostenibile").
La Tessuteca è uno spazio, ma anche un servizio, qualitativamente efficace ed efficiente che mette a disposizione oltre 400 basi collaudate per le quali la garanzia di prove immediate di stampa, sia questa tradizionale o ink‐jet, è indiscutibile.
Le categorie di tessuti sempre pronti tra seta, cotone, lino, lana/cashmere, viscosa, sintetico, jersey, velluti e swimwear testimoniano l'apertura dell'azienda verso un'innovazione di processo, una logistica superiore ed un servizio di qualità.
L'investimento della Tessuteca, unito alla capacità di poter prevedere con i clienti i metri d'acquisto, rappresenta un modello di business nuovo in cui i tempi di consegna si riducono notevolmente.
La Tessuteca Ratti diventa così una base solida per costruire un dialogo sempre più stretto tra idea, produzione e consegna, dove tutto ruota attorno alla capacità di previsione del cliente e la rapidità di reazione dell'azienda.
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Ratti gestisce e controlla l'intero ciclo produttivo: dall'idea creativa che si sviluppa attorno ad un disegno, alla progettazione del tessuto fino alla fase di nobilitazione e confezione. Una produzione che racconta la qualità e il lusso di un'eccellenza tutta italiana, nata, inizialmente con la lavorazione della seta e poi ampliata ad altre fibre naturali, fibre composite e fibre tecnologiche.
La sinergia tra heritage ed innovazione, così come tra maestria e dedizione hanno permesso a Ratti di attraversare il tempo e fondersi in un patrimonio che trova nell'eccellenza manifatturiera uno dei propri

caposaldi. È questo un capitale originato da un solido complesso di conoscenze culturali ed artigianali che hanno fatto dell'azienda un leader indiscusso nell'arte della stampa.
Tre sono i principali cicli produttivi che si svolgono all'interno di Ratti:
Filo conduttore dei processi produttivi è l'innovazione che, per Ratti, significa migliorare continuamente le proprie pratiche, i processi, i prodotti e i servizi. Grazie al connubio tra propensione all'innovazione e gestione completa del processo, il Gruppo è in grado di garantire la massima qualità dei prodotti perfezionandone costantemente i profili di sostenibilità ambientale e sociale.
In occasione della nuova edizione di Milano Unica (febbraio 2020), Ratti propone le nuove collezioni New Deal uomo e donna, confermando il proprio progetto di rendere concreta la stampa dei disegni tinto filo su lana, cotone e lino, offrendo un'infinita gamma di possibilità senza alcun vincolo creativo, legato alle tempistiche o più semplicemente al metraggio ordinato. Attraverso le proposte della nuova collezione New Deal, Ratti rende ancora più forte il legame tra la propria arte della stampa con il mondo degli atelier di moda, intrecciando in un'unica trama esclusiva, ricerca stilistica, creatività e tendenze contemporanee.
I nuovi tessuti da uomo New Deal hanno uno spiccato senso della misura senza per questo perdere la loro scanzonata leggerezza. I tessuti femminili della collezione mostrano un'intelligente evoluzione concettuale delle stampe per una donna in grado di osare con stile, in cui diventano fondamentali gusto, equilibrio e delicatezza. Ancora una volta, l'ufficio stile Ratti ha saputo trovare un nuovo equilibrio tra innovazione e concretezza per una collezione di tessuti stampati, in grado di far dialogare fra loro elementi contrastanti per un ensemble assolutamente armonico.
In tale ambito Ratti ha svolto uno studio interno rivolto alla comparazione dei consumi della stampa ink‐jet rispetto alla stampa tradizionale (tavolo e rotativa). L'indagine è stata condotta secondo la norma ISO14021:2016 (asserzione ambientale autodichiarata) ed è stata revisionata da Bureau Veritas. I risultati hanno evidenziato i minor consumi di chimici ed energia della stampa tradizionale rispetto a quella ink‐jet.
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| Risparmio energetico (TEP/m) |
Risparmio idrico (l/m) | Risparmio prodotti chimici (g/m) |
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|---|---|---|---|
| SETA | ‐19% | 4% | ‐40% |
| COTONE | ‐33% | 34% | ‐39% |
| VISCOSA | ‐47% | ‐9% | ‐48% |
Fonte: Studio interno verificato da ente terzo indipendente, 2017
| Risparmio dei consumi | Risparmio dei consumi | Risparmio nel consumo | |
|---|---|---|---|
| energetici (TEP/m) | idrici (l/m) | di prodotti chimici (g/m) | |
| COTONE | ‐33% | 31% | ‐37% |
| JERSEY COTONE | ‐18% | 26% | ‐64% |
| VISCOSA | uguale | 36% | ‐60% |
Fonte: Studio interno svolto nel 2019 verificato da ente terzo indipendente nel 2020

L'arte del saper fare rappresenta per Ratti un immenso patrimonio di creatività e artigianalità e come tale deve essere protetta e valorizzata, solo in questo modo un tessuto o una stampa Ratti potrà ancora rappresentare un reale vantaggio competitivo. In un contesto economico e sociale come quello attuale è fondamentale per Ratti confermarsi profondamente rispettosa del patrimonio artigianale ed ambientale, garantendo la massima qualità del proprio lavoro.
Nel settore tessile, la sicurezza degli utilizzatori è legata innanzitutto alla conformità dei prodotti rispetto alle normative di natura ambientale e chimica.
In questo quadro, la politica primaria del Gruppo Ratti per la tutela dei consumatori è rappresentata dalla garanzia che tutti i prodotti siano allineati alle normative ambientali e di conformità chimica: un campo cui l'azienda dedica un grande impegno, soprattutto sotto forma di investimenti tesi a migliorare il controllo di qualità e sicurezza del prodotto, come quelli destinati al laboratorio interno, oltre alla costante richiesta di conformità ai propri fornitori – materie prime, lavorazioni e prodotti chimici – e ai controlli analitici effettuati in laboratori esterni accreditati.
In coerenza con la decisione strategica di sviluppare un sistema di gestione integrato che assicuri un controllo totale di tutti gli aspetti legati ai propri processi aziendali e contribuisca al loro consolidamento, Ratti ha intrapreso, partendo dalla Capogruppo, un percorso che l'ha portata a conseguire importanti certificazioni, riconosciute a livello internazionale in materia di gestione ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro e responsabilità sociale:
Nel mese di dicembre 2020, Ratti SpA ha aggiornato i suoi standard, portando a compimento la transizione dalla OHSAS18001:2007 alla ISO45001:2018. L'adozione a questo Sistema è stata volontaria e ha permesso a Ratti SpA di migliorare la gestione del processo relativo alla salute e sicurezza del sito e adottare un sistema per il miglioramento continuo delle prestazioni. Inoltre, nel 2020 Ratti ha esteso la certificazione GOTS anche alla tessitura e al confezionamento capi, tramite l'estensione della certificazione alle sedi tunisine di Creomoda e La Maison des Accessoires. Infine, Ratti ha ottenuto la certificazione FSC per alcuni articoli di viscosa, stampati e/o tinti.
Ratti a inizio gennaio 2021, ha effettuato con successo gli audit per la certificazione di prodotto OCS relativa agli articoli tessili realizzati con fibre naturali da agricoltura biologica e GRS relativa agli articoli tessili ottenuti da materiale riciclato.

Nel corso del 2019 Ratti SpA ha ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione della qualità secondo la norma ISO9001:2015. Questa certificazione definisce i requisiti minimi che il Sistema di Gestione per la Qualità di un'organizzazione deve soddisfare per garantire il livello di qualità di prodotto e servizio che dichiara di possedere. La norma ISO9001:2015 è lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la gestione della qualità di tutte quelle organizzazioni, pubbliche e private, di qualsiasi settore economico e dimensione, che intendono rispondere contemporaneamente all'esigenza di incrementare l'efficacia e l'efficienza dei processi interni, quale strumento di organizzazione per raggiungere i propri obiettivi e alla crescente competitività nei mercati attraverso il miglioramento della soddisfazione e della fidelizzazione dei clienti.
Questa certificazione rappresenta per Ratti SpA l'opportunità di costruire un Sistema di Gestione che prenda in considerazione tutti i processi aziendali, per garantire l'ottimizzazione nell'utilizzo delle proprie risorse, per ridurre i costi della produzione, per raggiungere gli obiettivi attesi e per mantenere un livello qualitativo costante del proprio prodotto al fine di accrescere la soddisfazione del cliente.
Con l'ottenimento della certificazione ISO9001, Ratti SpA assicura ai propri clienti di lavorare per un miglioramento continuo delle prestazioni aziendali, che si riflette nel potenziamento della qualità dei propri beni e servizi.
Lo standard internazionale ISO14001:2015 è un sistema di gestione riconosciuto in tutto il mondo che fornisce una struttura per la gestione e il miglioramento delle prestazioni ambientali.
Dal 2015 Ratti SpA ha conseguito la Certificazione del Sistema di Gestione per la Tutela Ambientale. L'ISO14001:2015 è uno standard certificabile che attesta la conformità dell'operatività aziendale ai requisiti previsti in termini di principi, sistemi e tecniche di supporto per una corretta gestione ambientale.
Una delle principali sfide per le imprese in termini di sostenibilità è infatti la limitazione dell'impatto delle attività sull'ambiente e la crescita sostenibile dell'organizzazione.
Con la certificazione OHSAS18001 Ratti SpA ha messo in atto un solido sistema di gestione dell'ambiente lavorativo, attraverso la creazione di procedure formali per identificare e gestire rischi e pericoli per la sicurezza sul luogo di lavoro e garantire le migliori condizioni di lavoro possibili per la salute dei dipendenti.
Secondo la normativa, entro settembre 2021, tutte le aziende certificate OHSAS18001 devono migrare la propria certificazione al nuovo standard ISO45001 che diventa, a tutti gli effetti, l'unico standard di riferimento riconosciuto a livello mondiale per il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Questo standard internazionale definisce i requisiti per l'applicazione di best practice sul tema salute e sicurezza, con lo scopo di eliminare o minimizzare rischi e pericoli operativi. Lo standard ISO45001:2018 consente di garantire e monitorare costantemente la conformità legislativa in ambito salute e sicurezza e ridurre il numero di infortuni attraverso la prevenzione e il controllo dei luoghi di lavoro.
Ratti SpA ha portato a compimento la transizione alla certificazione ISO45001 nel mese di dicembre 2020.
Nel corso del 2019 è stato certificato il Sistema di Gestione delle Energie di Ratti SpA secondo la norma ISO50001:2018; in particolare, la certificazione contiene l'analisi energetica e la diagnosi energetica basata sui consumi dell'anno 2018.

L'obiettivo della norma ISO50001 è di permettere alle organizzazioni di realizzare e mantenere un Sistema di Gestione dell'Energia (SGE), che consenta di migliorare in modo continuo la propria prestazione energetica.
La norma definisce i requisiti applicabili all'uso e consumo dell'energia, includendo l'attività di misurazione, documentazione, progettazione e acquisto per le attrezzature, nonché i processi e il personale che contribuiscono a determinare la prestazione energetica.
La SA8000 è il primo standard internazionale adatto per le organizzazioni di qualsiasi dimensione o settore e fornisce le prescrizioni di riferimento per garantire a tutti i soggetti interessati la corretta gestione della responsabilità sociale in azienda.
Dal 2015 Ratti SpA è certificata ai sensi dello standard SA8000 Responsabilità Sociale d'Impresa con l'obiettivo di attestare che il sistema aziendale è conforme ai principi della responsabilità sociale (libertà di associazione, rifiuto del lavoro forzato, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, maggior attenzione alle esigenze di tutte le parti interessate, ecc.). La stessa certificazione SA8000 per la Responsabilità Sociale d'Impresa è stata ottenuta nel 2016 dalla società controllata di diritto tunisino, Creomoda e, nel 2019, dalla nuova società acquisita dal Gruppo, La Maison des Accessoires. La certificazione SA8000:2014 è uno degli standard internazionali di riferimento per la gestione della responsabilità sociale e dei diritti sul lavoro, basato sulle convenzioni dell´ILO (International Labour Organization), sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino.
Dal 2013 Ratti SpA ha ottenuto la certificazione Oeko‐Tex® Confidence in Textiles Standard 100 per tessuti in poliammide e poliammide/elastan, stampati con stampa ink‐jet con inchiostri acidi, in vari colori e stampati con stampa tradizionale con coloranti acidi in vari colori.
Lo Standard 100 by Oeko‐Tex® è un sistema di controllo e certificazione indipendente e uniforme a livello internazionale con criteri di verifica, valori limite e metodologie di test su base scientifica per i requisiti umano‐ecologici delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti del settore tessile ad ogni livello di lavorazione, oltre che per i materiali accessori utilizzati. Per gli articoli composti da più parti, la premessa per la certificazione è che tutti i componenti rispondano ai criteri richiesti.
I controlli delle sostanze potenzialmente tossiche sono principalmente progettati considerando la destinazione d'uso dei tessuti e dei materiali: più è intenso il contatto di un prodotto con la pelle e più questa è sensibile, più severi saranno i requisiti umano‐ecologici da rispettare.
Seri.co è un sistema di certificazione di prodotto e di processo, rilasciato a Ratti SpA dal 2018 da un ente terzo indipendente, che ha come scopo primo quello di fornire le massime garanzie in tema di processo produttivo, prodotto tessile e proprietà tossicologiche per il prodotto chimico/formulato/colorante.
Seri.co garantisce le caratteristiche qualitative del prodotto tessile sia per le proprietà tecnologiche e prestazionali sia per le proprietà eco tossicologiche. Inoltre, garantisce che il tessuto non contenga né rilasci sostanze nocive per la salute dell'utilizzatore.
Inoltre, per assicurare di avere prodotti finiti conformi agli standard, vengono svolte analisi a campione su tessuti e prodotti chimici rispetto ad uno specifico piano di rischio; questo vale per la produzione di entrambi i siti produttivi in Italia e Romania dal momento che utilizzano le stesse materie prime, mentre in Tunisia non vengono effettuate lavorazioni ad umido che utilizzino prodotti chimici o altri additivi da sottoporre ad

analisi. A partire dal 2019 sono stati effettuati due campionamenti all'anno per le analisi sui parametri MRSL sulle acque reflue industriali del sito di Guanzate, che dimostrano l'eliminazione delle sostanze MRSL dal ciclo produttivo.
Il Global Organic Textile Standard è stato sviluppato da organizzazioni internazionali leader nell'agricoltura biologica al fine di garantire al consumatore che i prodotti tessili biologici siano ottenuti nel rispetto di stringenti criteri ambientali e sociali applicati a tutti i livelli della produzione, dalla raccolta in campo delle fibre naturali alle successive fasi manifatturiere, fino all'etichettatura del prodotto finito.
Lo standard prevede che possano essere certificati tutti i processi manifatturieri quali la tintura o la stampa svolti in conformità ai requisiti fissati dal GOTS e con prodotti chimici approvati secondo lo standard. La valutazione di un prodotto chimico si basa principalmente sulla verifica delle caratteristiche tossicologiche ed ecotossicologiche. Per i prodotti tessili, si rivolge a prodotti contenenti almeno il 70% di fibre naturali da agricoltura biologica (fibre, filati, tessuti, abbigliamento, accessori tessili e altri).
Nel 2019 Ratti SpA ha certificato le seguenti tipologie di tessuto: seta, cotone e seta/cotone stampati e tinta unita. Nel 2020 Ratti ha esteso la certificazione anche alla tessitura e al confezionamento capi grazie all'estensione della certificazione per le sedi di Creomoda e La Maison des Accessoires, che a loro volta, nel corso del 2020, hanno ottenuto la certificazione GOTS.
RCS è uno standard promosso a livello internazionale da Textile Exchange, una delle più importanti organizzazioni non‐profit a livello internazionale per la promozione e lo sviluppo responsabile della sostenibilità nel settore tessile. La certificazione RCS comprova il contenuto di materiali da riciclo dei prodotti (sia intermedi che finiti), fornendo una dichiarazione ambientale verificata da parte terza.
Per il conseguimento di questa certificazione, Ratti SpA è stata sottoposta ad un iter articolato in 3 fasi consecutive: una prima fase di valutazione dei prodotti e del processo produttivo, che prevede la valutazione della composizione dei prodotti per i quali è richiesta la certificazione, nonché della conformità di materie prime e fornitori. Successivamente è stata effettuata una verifica ispettiva in situ, e infine, dopo un processo di valutazione e verifica delle informazioni e dei dati raccolti, l'ultima fase ha previsto l'emissione del Certificato di Conformità.
Nel corso del 2020 Ratti ha esteso la certificazione RCS (Recycled Claim Standard) per articoli a maglia e per nuove composizioni (poliammide, poliammide/elastan e poliestere/elastan).
Il FSC ha dato vita ad un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale. La certificazione ha come scopo la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati, come i tessuti di viscosa.
Nel 2020 Ratti ha ottenuto la certificazione FSC per alcuni articoli di viscosa, stampati e/o tinti.
L'innovazione svolge un ruolo fondamentale nella società e il potenziale di crescita di lungo periodo dell'economia dipende dall'innovazione. Nelle imprese, esposte ad ambienti sempre più complessi,

l'innovazione è la leva che salvaguardia e accresce la competitività attraverso la trasformazione delle idee in prodotti e servizi nuovi e migliori. Creare un ambiente di lavoro favorevole all'innovazione, aperto ai contributi di management e personale, è per le imprese un obiettivo di importanza vitale.
L'innovazione è opera di individui, gruppi, organizzazioni; reti di relazione fra imprese, start up, associazioni, cluster, organismi di ricerca, istituzioni rappresentano un potente incubatore di innovazione. Livelli di istruzione elevati del personale, esperienza di lavoro, education e training off the job possono certamente influire positivamente sulla innovazione di impresa.
L'innovazione in Ratti contribuisce all'attuazione del disegno strategico di impresa per un'azienda sostenibile, digitale, circolare, leader nel design, alla continua ricerca di ampliamento e sviluppo della propria offerta, altamente reattiva e proattiva nella relazione con i clienti e il mercato.
L'innovazione in Ratti proviene sia dal miglioramento continuo di pratiche, processi, prodotti servizi, che da progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica, in buona parte originati nelle reti di relazione. Ratti è socio dei Cluster di Regione Lombardia "AFIL‐ Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia" e del Cluster "Chimica Verde"; siede nel Board della ETP, la European Technology Platform di Euratex, la Confederazione Europea delle Aziende del Tessile e dell'Abbigliamento. Inoltre, l'Amministratore Delegato della Società è responsabile dell'area ricerca ed innovazione di SMI, l'associazione nazionale delle imprese del tessile e abbigliamento, ed è Presidente del Cluster Made in Italy, alleanza fra pubblico e privato per la collaborazione fra mondo della ricerca e imprese della moda, che opera per la crescita sostenibile del settore, in coerenza con le agende strategiche comunitarie.
Ratti orienta la propria innovazione lungo tre direttrici:

La bellezza rappresenta una fonte infinita di stimoli creativi che raccontano una libertà di espressione che rifugge la banalità e supera i dettami. Un archivio di immagini, disegni e colori che sono valore infuso nel DNA dell'azienda e del suo fondatore.
Nominato Cavaliere del Lavoro nel 1972 ed Honorary Trustee del Metropolitan Museum of Art di New York, Antonio Ratti è stato uno degli esponenti più rappresentativi dell'imprenditoria italiana oltre che uno dei mecenati più illuminati della scena nazionale e internazionale. La ricerca della bellezza travalica la passione per la seta, fulcro della sua attività, per abbracciare il mondo dell'arte in ogni sua espressione, tanto da legare il proprio nome ad alcune delle più importanti istituzioni culturali quali il Guggenheim, il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum of Art di New York, Palazzo Grassi di Venezia, Palazzo Reale e il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano.
Dotato di una spiccata sensibilità verso l'innovazione e la ricerca non solo industriale, nel 1985, Antonio Ratti crea, a Como, l'omonima Fondazione, dedicata interamente alla ricerca culturale e storica nell'ambito del tessile (collezione di tessuti antichi, mostre tematiche e forum) e alla promozione dei migliori talenti nell'ambito delle arti visive. Nella scia di questa iniziativa, nel 1995, Antonio Ratti decide di finanziare la creazione al Metropolitan Museum of Art di New York di un centro per la conservazione, il restauro e la catalogazione delle collezioni tessili di proprietà del museo. Nasce così l'Antonio Ratti Textile Center: ad oggi una delle strutture più importanti e perfettamente attrezzate per lo studio e la conservazione dei tessuti aperte al pubblico nei musei d'arte. Nel novembre del 1998, inaugura il Museo Tessile della Fondazione Antonio Ratti – in seguito denominato Museo Studio del Tessuto – che ospita la collezione di tessuti antichi da lui raccolta con passione e lungimiranza durante tutta la sua vita, oggi portata avanti, con la medesima passione dalla figlia Annie Ratti.
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Per affrontare lo shock imprevisto causato dalla diffusione del Coronavirus, Ratti SpA ha istituito nel corso del 2020 Il Comitato Resilienza. Nato per proporre al Gruppo nuove strade per reagire, pensando "out of the box", il Comitato si occupa di osservare in modo critico e stimolante gli accadimenti del settore, e di trasformare gli stimoli in piani di azione concreti e nuove forme di innovazione, attivando le funzioni aziendali coinvolte e suggerendo le iniziative da implementare.
Il Comitato ha ideato progetti innovativi con l'obiettivo di coltivare le relazioni con i clienti a prescindere dalla compresenza fisica collaborando con il cliente in modo agile e veloce nello sviluppo della proposta.
Tradizionalmente, l'offerta di disegni e tessuti stampati da parte di Ratti avviene in presenza presso la sede di Guanzate o presso gli uffici del cliente, ma la chiusura dell'azienda a seguito della diffusione del virus Covid‐ 19 ha obbligato Ratti ad accelerare l'introduzione di altre modalità in remoto, strutturate ed efficaci, che hanno permesso fin da subito di gestire ottimamente la relazione con il cliente.
Sono stati studiati sistemi audio e video in alta risoluzione con l'obiettivo di favorire la percezione dei dettagli e la trasmissione precisa delle caratteristiche tecniche dei disegni e dei materiali. Inoltre, l'interazione efficace con il cliente prevede anche la disponibilità di ambienti riservati e insonorizzati e, proprio per questo motivo, Ratti ha appositamente creato 5 nuove salette, concepite per lavorare e connettersi con clienti e fornitori in maniera sempre più efficiente, multimediale e professionale; si trovano al piano terra della palazzina di Guanzate e possono essere prenotate attraverso la intranet aziendale in

maniera facile e veloce. Le salette sono state progettate con fondo neutro e illuminazione adeguata, dove svolgere riunioni o sessioni di presentazione dei prodotti, in presenza o in remoto, creando per il cliente un'esperienza positiva e una percezione di livello di servizio elevato. Ciascuna è dotata di attrezzature fisse (come monitor con webcam, seconda webcam 4k, cavalletto, PC con accesso ai software di collaborazione e all'archivio unico, wi‐fi e cavi di rete) e attrezzature ad hoc prenotabili.
La necessità di esplorare nuove modalità di relazione con il cliente e i fornitori, ha portato Ratti ad adottare Microsoft HoloLens 2, un visore evoluto che consente di condividere in tempo reale in mixed reality, combinando realtà fisica, realtà aumentata e realtà virtuale. I visori Microsoft HoloLens 2, infatti, consente di interagire attraverso contenuti digitali e ologrammi visualizzati nell'ambiente circostante di chi li indossa; sviluppati in collaborazione con la NASA, sono dei veri computer indossabili, dotati di sensori di movimento, di profondità, videocamere e microfoni così che l'interazione con il cliente sia il più reale possibile.
Questi strumenti sono molto utili nelle prime fasi di collaborazione con il cliente, poiché permettono di dare una visione panoramica delle collezioni esposte e di fare una visita virtuale all'archivio e agli altri ambienti fisici di Ratti. I visori Microsoft Hololens 2 sono a disposizione di tutte le società del Gruppo su richiesta.
L'innovazione in Ratti si concretizza anche grazie alla partecipazione a progetti in partenariato con imprese, centri di ricerca e università: nel corso del 2020 diversi sono i progetti cui ha contribuito attivamente Ratti.
Concepito nel gruppo di lavoro "Smart Manufacturing" di AFIL, SMART4CPPS (Smart Solutions for Cyberphysical Production Systems) è un progetto in partenariato finanziato dalla Regione Lombardia. Gli attori sono imprese e altri organismi di ricerca, tra cui il Politecnico di Milano, l'Università di Bergamo e l'Università di Brescia. Il progetto declina il paradigma portante di Industria 4.0. secondo il quale le tecnologie ICT non sono solo di supporto ai processi produttivi, ma vengono integrate in componenti, macchine e ambienti che diventano così CPS (Ciber – Physical System) intercomunicanti e intelligenti. Lo sviluppo di un tale programma di lavoro prevede ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione. Ratti è impegnata nel "PILOT 6" del progetto, che prevede l'integrazione di impianti e macchinari con sistemi IT e la tracciabilità del prodotto nel processo. Il progetto, iniziato ad aprile del 2018, si concluderà, a seguito delle proroghe intervenute, a giugno del 2021. Come da programma sono state svolte in Ratti, attività di mappatura dei processi produttivi, attività di analisi della infrastruttura, attività di scouting RFID per la tracciabilità di prodotto. Il sito del Progetto è visitabile all'indirizzo: https://www.smart4cpps.it/
Ratti sta inoltre sviluppando, in collaborazione con un team di data scientist, un software di analisi della domanda basato su analisi stocastiche e predizione tramite algoritmi neurali.
Contestualmente Ratti ha proseguito nella attività di conoscenza e relazione con gli attori della sericoltura, l'attività agroindustriale che conduce alla produzione del filato di Seta. Detta attività, che si compone di gelsibachicoltura, di trattura e filatura della seta, è insediata in massima parte in Cina. Nel 2020 Ratti ha proseguito la propria attività di acquisizione conoscenze e di sostegno alle iniziative in tale ambito.
Infine, Ratti è fra i Partner del Progetto STARTUP BOOTCAMP. L'obiettivo è quello di selezionare le migliori startup innovative operanti nel Fashion Tech presenti in Europa e oltre Europa e accelerarne la crescita attraverso mentorship e programmi di business development, mettendole in relazione con investitori ed imprese. Il Programma ha consentito ai partner di conoscere ed entrare in relazione con startup impegnate a sviluppare progetti di impresa centrati sui trend tecnologici che interessano la catena del valore della moda.

Quotidianamente Ratti punta sulla massima affidabilità e qualità del proprio operato. Una gestione responsabile e sostenibile è quindi saldamente ancorata ai valori e alla politica aziendale che includono anche l'approccio alla catena di fornitura. Operando a livello internazionale, il Gruppo si interfaccia con imprese e gruppi nazionali ed internazionali, ecco perché la selezione dei fornitori e la gestione corretta del rapporto con gli stessi è un tema di fondamentale importanza. Si tratta di un'opportunità per generare valore nella complessa filiera del tessile‐moda.
Gli acquisti del Gruppo sono effettuati per la quasi totalità, da Ratti SpA; le sedi estere di Tunisia e Romania acquistano una quantità trascurabile di materiali, seguendo le raccomandazioni di compliance alla normativa locale e di preferenza per l'utilizzo di sostanze meno impattanti per l'ambiente e adatte al riciclo come indicato dalla Politica Ambientale delle società estere. L'acquisto di sostanze chimiche e coloranti viene effettuato per la totalità da Ratti SpA.
Strumenti fondamentali nella gestione della relazione con i fornitori sono il Codice Etico di Ratti SpA, rinnovato nel 2019 (si veda Cap. 6, paragrafo 6.2 "Il Codice Etico") e il Codice Fornitori.
Nella gestione delle proprie attività, il Gruppo Ratti si impegna a rispettare i valori etici e morali definiti sulla base dei principi di correttezza, onestà e trasparenza, richiedendo che i propri fornitori agiscano secondo i medesimi principi nella gestione della propria azienda.
Il Gruppo Ratti ha lavorato per rendere parte integrante dei contratti di fornitura il Codice Fornitori e il Codice Etico di Gruppo, come prerogativa per la continuità di tali rapporti.
Per verificare l'adempimento da parte dei fornitori, il Gruppo si riserva la possibilità di svolgere verifiche di adesione ai principi espressi. I contenuti del Codice Fornitori presentano un focus in particolare sul rispetto dei diritti umani e delle condizioni di lavoro, la tutela dell'ambiente, la lotta alla corruzione e il rispetto della proprietà intellettuale.
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Allo scopo di valorizzare e monitorare la responsabilità della propria catena di fornitura, Ratti SpA ha implementato una procedura di selezione iniziale e valutazione periodica in cui oltre ai criteri di qualità, di servizio e di competitività, si monitorano specifici parametri di responsabilità sociale e ambientale dei fornitori.
La norma SA8000 richiede di implementare procedure che assicurino il rispetto dei requisiti di responsabilità sociale per i lavoratori diretti e della propria catena di fornitura.
Il rispetto dei punti relativi ai fornitori è assicurato facendo sottoscrivere un impegno al rispetto di tali principi, con l'invio e successiva valutazione di un questionario e la sottoscrizione di accettazione del Codice Fornitori approvato dal CdA di Ratti SpA.
Nell'ambito della certificazione SA8000, un'azienda deve:

Per assicurare quanto sopra esposto, il Gruppo segue le specifiche procedure, per la scelta iniziale dei fornitori oltre che per la loro valutazione periodica relativamente al rispetto da parte loro dei requisiti della norma SA8000. Inoltre, nel 2020 è stata introdotta una check‐list per la valutazione di aspetti di salute e sicurezza, protezione ambientale e responsabilità sociale presso i fornitori.
Per quanto riguarda l'approvvigionamento da Paesi ritenuti critici in quanto carenti di norme e leggi a tutela dei lavoratori, anche con riguardo al lavoro minorile, Ratti SpA e le sue controllate tunisine hanno implementato un sistema di gestione per la responsabilità sociale, certificato secondo la norma SA8000 da ente terzo indipendente. Oltre alla compilazione della check‐list, ai fornitori viene richiesta la compilazione di un questionario di autovalutazione in cui il Legale Rappresentante della società dichiara di rispettare i principi della SA8000. Nel 2020 è stata inoltre redatta una specifica dichiarazione sul lavoro forzato, la cui sottoscrizione è stata richiesta ai fornitori di materie prime che potrebbero provenire da aree a rischio. In riferimento alla sede di Textrom, la maggior parte dei fornitori, essendo gestiti tramite acquisti dall'Italia,
viene valutata seguendo le procedure di Gruppo. Per i pochi fornitori locali ci si conforma alle leggi nazionali in vigore.
In generale, il Gruppo ha stabilito di limitare l'approvvigionamento da Bangladesh, Iran, Kenya, Guatemala, Honduras, Filippine, Venezuela, Laos, Bolivia, Vietnam e Pakistan: l'unico caso di rapporto di fornitura con aziende appartenenti a un Paese a rischio è rappresentato da un'azienda pakistana per cui è stata valutata la rispondenza ai principi SA8000.
In aggiunta, per i fornitori ritenuti strategici e/o critici per la responsabilità sociale e/o ambientale è prevista inoltre una ulteriore valutazione in ambito Compliance ed una ulteriore valutazione delle performance di servizio e qualità.
Per Ratti un fattore di importanza cruciale riguarda la compliance chimica (si veda il box "L'impegno per salvaguardare l'ambiente e la sicurezza del cliente finale").
Ai suoi fornitori di prodotti chimici e coloranti, Ratti richiede:
► la sottoscrizione di una dichiarazione di compliance al regolamento REACH secondo la lista di sostanze più aggiornata disponibile, in riferimento alle proprietà pericolose per la salute umana e l'ambiente di prodotti chimici, coloranti, articoli e lavorazioni. Il REACH (Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle sostanze chimiche) è un regolamento dell'Unione Europea che disciplina numerose sostanze chimiche, con l'obiettivo di dare informazioni riguardanti le proprietà pericolose dei prodotti, i rischi connessi all'esposizione e le misure di sicurezza da applicare. Secondo questo regolamento, per poter produrre, importare o immettere sul mercato le sostanze chimiche, i produttori e gli importatori sono obbligati a raccogliere le informazioni sulle proprietà delle sostanze, affinché siano poi gestite in sicurezza, e a trasmettere all'Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA).

► l'adesione alla Manifacturing Restricted Substance List (MRSL) dello Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC), il programma internazionale per azzerare le sostanze chimiche nocive. Per poter essere considerati fornitori qualificati dai propri clienti che hanno sottoscritto il programma, le organizzazioni devono dimostrare la propria conformità al programma ZDHC. Le tipologie di sostanze che secondo il ZDHC non possono essere introdotte nel ciclo produttivo e per le quali vengono stabiliti specifici limiti sono contenute in un'apposita lista: la Manufacturing Restricted Substance List. Diventando contributore ZDHC, Ratti ha invitato i propri fornitori a registrare nel gateway dedicato i propri prodotti chimici e coloranti, in modo da poter ottenere, nel corso del 2020, un inventario (In Check Inventory Report) per la verifica della conformità dei prodotti chimici e coloranti in uso più completo possibile. La richiesta di implementare il programma ZDHC è stata estesa anche a tutti i fornitori di articoli e lavorazioni per collaborare con Ratti nell'eliminazione graduale dell'uso intenzionale delle sostanze incluse nella MRSL dello ZDHC.
► la conformità ai requisiti della Scheda Tecnica n.24 del disciplinare Seri.co, che ha come oggetto la "tutela della salute nei tessili" e definisce le specifiche eco‐tossicologiche di prodotti, formulati e coloranti; per il Gruppo Ratti il rispetto di questa Scheda Tecnica viene richiesto per tutte le materie prime acquistate e impone il rispetto di alti standard nella formulazione dei prodotti. Nel 2019 non solo è stato effettuato il rinnovo della certificazione Seri.co in tutte le sue 24 schede, ma sono state incluse 2 nuove schede, sulla Responsabilità Sociale e sulla protezione ambientale. Nel 2020 la Scheda Tecnica n.24 è stata aggiornata per permettere l'allineamento alla versione 2 della MRSL prevista dal protocollo ZDHC dei limiti delle sostanze chimiche nei prodotti chimici e coloranti. Per garantire la conformità del prodotto finito sono stati inserite nelle condizioni generali di fornitura i requisiti chimici applicabili sia alle materie prime acquistate sia alle lavorazioni esterne e, inoltre, vengono svolte analisi a campione rispetto ad un piano di rischio oppure rispetto a piani di conformità richiesti dai clienti. Questo vale sia per ciò che viene prodotto in Italia sia per quello che viene prodotto in Romania.
Al 31 dicembre 2020 Ratti SpA conta 1.131 fornitori; di questi l'84,35% provenienti dall'Italia, il 10,34% da altri Paesi europei, il 4,60% dall'Asia, lo 0,62% dal Nord America e lo 0,09% dall'Africa.
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1.131 FORNITORI TOTALI di RATTI SPA Dati per Mappa infografica del mondo (non più solo dell'Italia) 84,35% ITALIA 10,34% ALTRI PAESI EUROPEI 4,60% ASIA 0,62% NORD AMERICA 0,09% AFRICA
Per contrastare la diffusione del virus Covid‐19, il Gruppo Ratti ha esteso la propria attenzione anche alla catena di fornitura, richiedendo a tutti i suoi fornitori una rigida rispondenza alle normative nazionali vigenti. Inoltre, per Ratti SpA sono stati redatti degli specifici protocolli per i fornitori, con l'obiettivo di contrastare e contenere la diffusione del virus Covid‐19 negli ambienti di lavoro della sede di Guanzate.
Inoltre, anche i fornitori che si sono recati in sede sono stati dotati degli stessi dispositivi di prossimità utilizzati dai dipendenti Ratti che rilevano la vicinanza inferiore ai 2 metri delle persone che lo indossano e lo segnalano tramite avvisatore acustico, vibrazione e spia lampeggiante rossa. I dati di prossimità vengono

salvati in un portale per una durata massima di 21 giorni e solamente in caso di positività sarà possibile rintracciare i contatti stretti, sia tra i dipendenti sia tra gli esterni (si veda il box nel Cap. 2: "Braccialetti Smart: una maggiore tutela per i dipendenti")
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Ben consapevole degli importanti impatti ambientali dell'industria tessile, il Gruppo Ratti si adopera da tempo per minimizzare tali impatti, agendo sui propri processi produttivi e lungo tutta la filiera. Dall'attenzione all'utilizzo dei prodotti chimici e dei coloranti, alla selezione e al controllo dei fornitori, fino ad arrivare alla proposta di tessuti ecosostenibili e progetti di economia circolare per il riuso e il riciclo dei materiali, il Gruppo promuove la tutela dell'ambiente e contribuisce a diffondere la cultura della sostenibilità in tutti i soggetti che entrano in rapporto con il Gruppo.
In un'ottica di miglioramento continuo delle proprie performance ambientali, dal 2011 il Gruppo Ratti ha intrapreso il percorso Ratti for Responsibility, effettuando importanti investimenti per ottimizzare i processi produttivi, sostituire i macchinari e ridurre le risorse consumate.
Allo scopo di ottenere risultati di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali e concretamente utilizzabili nei programmi di riduzione dei consumi, nel corso del 2019, Ratti ha condotto un'indagine LCA – Life Cycle Assessment – di organizzazione, redatta secondo gli standard UNI EN ISO14040:2006". L'applicazione di questa metodologia LCA si pone l'obiettivo di rilevare l'impatto ambientale delle attività sulle quali Ratti esercita un controllo diretto. L'analisi delle performance ha riguardato gli impianti della sede di Guanzate, dove, rispetto a Textrom, si svolgono le attività produttive del Gruppo con maggiore impatto ambientale, mentre gli impatti delle attività svolte in Creomoda e La Maison des Accessoires possono essere considerati trascurabili per questo fine, data l'assenza di processi produttivi industriali e la prevalenza di lavoro artigianale.
La politica ambientale del Gruppo, compresa nella Politica Aziendale del Sistema di Gestione Integrato, è stata aggiornata nel corso del 2020.
Per la gestione e la riduzione degli impatti ambientali legati all'utilizzo di risorse energetiche, idriche e alle emissioni di gas inquinanti e a effetto serra, ogni società del Gruppo Ratti opera autonomamente secondo il proprio modello aziendale di gestione e organizzazione delle attività e secondo le proprie politiche ambientali, nel rispetto delle normative locali in tema di tutela dell'ambiente, pur rimanendo tutte coordinate dalla Capogruppo Ratti S.p.A.
Nel 2020 non sono stati registrati casi di non conformità in materia ambientale.
Ratti, Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom, sono dotate di una propria politica ambientale con lo scopo di orientare i processi aziendali verso soluzioni di maggiore tutela dell'ambiente e di riduzione dei consumi in ottica di sviluppo sostenibile. In particolare, Creomoda ha aggiornato la propria politica a ottobre 2019 per includere anche le attività de La Maison des Accessoires, mentre il sito di Textrom, in Romania, ha implementato degli studi di fattibilità per la razionalizzazione del sito produttivo.
Le politiche ambientali delle società del Gruppo Ratti promuovono le seguenti azioni:
Scegliere ed utilizzare in maniera razionale le attrezzature, le risorse, i materiali e le sostanze, tenendo in considerazione il loro impatto sull'ambiente e i loro potenziali rischi per la salute e la sicurezza, in particolare quelli meccanici, chimici e da movimentazione manuale;
Preferire l'utilizzo di tecnologie prodotti e servizi con minore impatto ambientale ogni qual volta disponibili; Operare secondo una logica di economia circolare, limitando l'utilizzo delle risorse naturali e la produzione di rifiuti a vantaggio del riutilizzato e/o recupero dei materiali;

Selezionare fornitori/subappaltatori, sulla base delle loro capacità a fornire beni e servizi conformi ai requisiti e nel rispetto dei principi del sistema di gestione;
Promuovere la crescita dell'organizzazione e orientare i processi aziendali verso soluzioni di maggior protezione dell'ambiente, riduzione dei consumi di energia e acqua, riduzione dei rifiuti prodotti e gestione responsabile dei rifiuti;
Sviluppare ed estendere i processi di informazione, comunicazione, formazione dei dipendenti al fine di sensibilizzarli alla sostenibilità ambientale e promuovere il dialogo con le parti interessate interne ed esterne, per assicurare un'efficiente ed efficace applicazione del sistema gestionale aziendale;
Prevenire ogni forma di inquinamento e in particolare dell'aria e dell'acqua;
Sviluppare ed aggiornare le procedure di gestione delle situazioni di emergenze e i criteri di valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro e per l'ambiente.
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I dati completi sulle performance ambientali vengono riportati in dettaglio nella sezione "Annex" relativa al capitolo 4. Si sottolinea che nel 2020 i dati relativi ai consumi di risorse (energetiche, idriche, materiali e imballaggi) sono in diminuzione rispetto al 2019, tuttavia tale diminuzione è in parte imputabile al calo nella produzione dovuta all'emergenza sanitaria Covid‐19.
Lasciatasi alle spalle il debutto nel 2017 della Collezione Responsabile – concentrazione di creatività e istanze green in una collezione separata dalle altre – oggi Ratti, che è anche contributore ZDHC, si presenta al mercato con una ampia offerta sostenibile, fatta di prodotti bio, riciclati, socialmente responsabili, inseriti nella Tessuteca e in tutte le collezioni del Gruppo: 200 articoli in varie fibre eco‐responsabili, testati ed industrializzati e con disponibilità, per buona parte di essi, di un servizio di stock.
Ratti è quindi in grado di rispondere alla crescente sfida di un mercato sempre più rivolto alla sostenibilità e alla tracciabilità di prodotto, con un'offerta di materie prime sostenibili che corrisponde al 21,84% della produzione complessiva del 2020. Rispetto al 2019, la stampa di tessuti ecosostenibili è cresciuta in maniera esponenziale, registrando un +397,42%. L'esplosione di questo dato è dovuta all'aumento dell'utilizzo di tutte le basi ecosostenibili sia rispetto al 2019 che al 2018, andando progressivamente a sostituire le basi non certificate utilizzate dal Gruppo. La crescita maggiore in particolare è da imputare ai grossi ordini di stampa su basi di poliestere ecosostenibile, che rappresentano circa il 50% dei 666.892 metri di articoli stampati ecosostenibili.

| Totale metri tessuto stampati nel 2020 | 3.053.969 |
|---|---|
| ‐ di cui stampato su base sostenibile | 666.892 |
| % della stampa su base sostenibile rispetto al totale | 21,84% |
| Crescita della stampa su base sostenibile rispetto al 2019 397,42% |
Tabella 2 – Stampa di tessuti su base sostenibile del Gruppo Ratti
Completano l'offerta sostenibile di prodotto i coloranti naturali: una tintura naturale di filati per la realizzazione di articoli per accessorio in filo di lana insieme a coloranti naturali di stampa per la realizzazione di articoli in seta (si veda paragrafo "Coloranti e chimici, la nuova frontiera della sostenibilità")
46% POTENZIALE RISPARMIO RISCALDAMENTO GLOBALE GRAZIE AI RIDOTTI INPUT AGRICOLI 26% POTENZIALE RISPARMIO SULL'ECCESSIVA CONCIMAZIONE GRAZIE AL RIDOTTO DEPOSITO DI AZOTO E FOSFORO NELL'ACQUA I risparmi si riferiscono a un kg di fibra di cotone biologico rispetto al cotone tradizionale. Le informazioni sono tratte da uno studio di Life Cycle Assessment. (Fonte: Textile Exchange)
Poliestere riciclato da bottiglie di plastica post‐consumo ‐94% CONSUMO IDRICO ‐60% CONSUMO DI RISORSE ENERGETICHE I risparmi di acqua ed energia si riferiscono alla produzione di un kg di tessuto New Life rispetto alla produzione di un polimero vergine (Fonte: Sinterama)
‐7 BARILI DI GREGGIO ‐5,7 TONNELLATE DI CO2 EVITATE 101,2 MJ DI RISPARMIO ENERGETICO Ogni tonnellata di Nylon rigenerato (Fonte: Acquafil)
___ GreenItaly 2020: Ratti tra le aziende protagoniste della sostenibilità____________________________
Ratti è stata inserita all'interno dell'undicesima edizione di GreenItaly 2020, il rapporto sulla Green Economy redatto, come ogni anno, da Symbola, Fondazione delle Qualità Italiane e UnionCamere, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente.
Con 77.691 imprese, la Lombardia è al primo posto in Italia nella graduatoria regionale per numero assoluto di aziende che hanno investito in tecnologie green, "come migliore risposta al periodo di crisi che si sta attraversando, dimostrando così di poter essere alla guida di un'Italia pronta al recovery found" come cita il rapporto stesso.
GreenItaly è un report condotto annualmente sul valore della Green Economy che racconta come l'Italia sia stata in grado di cogliere le grandi sfide ambientali in ambito di innovazione e ricerca, sviluppando valore economico per le imprese e il Paese.

Dal 2010 "GreenItaly" è uno strumento indispensabile per conoscere numeri, territori e settori dell'economia green italiana, ma soprattutto per analizzare e capire il ruolo da protagonista che il Made in Italy può avere nel mercato internazionale puntando sulla sostenibilità.
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Su tutti i tessuti prodotti, Ratti si impegna a ridurre le quantità di sostanze chimiche utilizzate, attraverso lo studio di progetti ad hoc e l'implementazione di progetti sperimentali all'avanguardia, che sfidano gli standard di produzione nel settore tessile.
Per quanto riguarda i processi di nobilitazione dei tessuti, una tra le più importanti introduzioni all'interno dell'offerta Ratti è rappresentata dai coloranti naturali: una tintura naturale dei filati per la realizzazione di articoli tinto filo in lana, insieme a coloranti naturali di stampa per la realizzazione di articoli in seta stampata.
La tintura dei filati che compongono la selezione degli articoli in tinto filo in lana è completamente naturale, di origine vegetale, realizzata attraverso processi eco‐compatibili, attenti alla gestione dei prodotti chimici. I vantaggi di questo processo di tintura naturale sono, prima di tutto, la biodegradabilità, la bassa tossicità e l'assenza di reazioni allergiche sulla pelle. I filati prodotti sono disponibili in un'inedita e ampia cartella colore che spazia dal sandalo al mirtillo, per toccare le tonalità della curcuma e della liquirizia, presentando, al contempo, buone caratteristiche di resistenza e solidità ai lavaggi oltre che all'esposizione alla luce.
I colori naturali per la stampa sono ricavati da estratti di origine animale e vegetale utilizzati nell'industria alimentare, farmaceutica e cosmetica, attraverso un procedimento che prevede una formulazione ad hoc per ogni estratto. È la seta la base su cui sono state realizzate le prove portando a buoni risultati in termini di aspetto e uniformità dei toni.
Inoltre, a partire dal 2019, Ratti ha provveduto all'eliminazione dei sequestranti contenenti EDTA, un composto chelante noto per la sua bassa biodegradabilità che ne può determinare un accumulo nelle acque di scarico. Per il continuo miglioramento nella gestione dei prodotti chimici e coloranti, è stata implementata anche la gestione tramite software delle conformità alla Manifacturing Restricted Substance List dello Zero Discharge of Hazardous Chemicals tramite l'inserimento nel sistema di gestione di una sezione dedicata anche a queste informazioni oltre che ai profili di sicurezza, tecnici e tutte le altre informazioni eco‐ tossicologiche delle forniture (si veda anche il box "ZDHC, il programma internazionale per azzerare le sostanze chimiche nocive").
Nel corso del 2020 è stato messo a punto un finissaggio antibatterico esente da metalli ed efficace sui tessuti di seta, cotone e nylon che resiste rispettivamente a 3 lavaggi a secco e 20 lavaggi ad acqua. Oltre a questo, si tratta di un prodotto conforme allo ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals).
Il progetto è una proposta del Gruppo Ratti a fronte dell'emergenza sanitaria ed è stato eseguito su alcuni particolari ordini in seguito a specifica richiesta da parte di clienti.
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Per quanto riguarda la qualità delle acque reflue, Ratti S.p.A. monitora i suoi parametri effettuando con cadenza trimestrale le analisi delle acque a discrezione del Consorzio di depurazione, a cui si aggiungono, due

volte l'anno, le analisi richieste dallo ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), e, una volta l'anno, le analisi prescritte nell'Autorizzazione Unica Ambientale. Nello stabilimento di Textrom in Romania, le analisi per la qualità delle acque reflue industriali vengono effettuate annualmente come da prescrizione autorizzativa.
Nel 2020 le attività di maggiore efficientamento delle risorse idriche impiegate nel processo, che hanno comportato di conseguenza una maggiore concentrazione delle sostanze nelle acque di scarico, hanno determinato in limitati casi dei superamenti dei valori prescritti (4 valori su 113 parametri analizzati per la sola sede di Ratti S.p.A.); inoltre, la mancata continuità della produzione dovuta ai problemi Covid‐19, non ha permesso lavorazioni costanti e, quindi, reflui ben omogeneizzati. Tali episodi non hanno comunque impattato la qualità dei corpi idrici superficiali, grazie ai trattamenti effettuati dai depuratori consortili a valle. I casi di fuori limite notificati dal consorzio di depurazione delle acque reflue non hanno compromesso il funzionamento dell'impianto e, essendo di poco superiori agli standard previsti da regolamento, non hanno richiesto una comunicazione formale alle Autorità.
Nei mesi di marzo e settembre 2020 Ratti S.p.A. ha svolto la campagna sulle acque richiesta dal protocollo ZDHC, che ha previsto l'analisi dei parametri da MRSL (Manifacturing Restricted Substance List) e dei parametri fondamentali secondo il programma ZDHC (si veda il box "ZDHC, il programma internazionale per azzerare le sostanze chimiche nocive"). Le analisi dimostrano l'eliminazione delle sostanze MRSL dal ciclo produttivo.
Lo Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC) è un programma internazionale nato a seguito di diversi studi condotti sull'inquinamento provocato dalle industrie tessili, conciarie e del settore calzaturiero, fornitrici dei maggiori brand globali e si rivolge sia ai brand che alle aziende appartenenti alla filiera produttiva.
Le tipologie di sostanze, che secondo lo ZDHC non possono essere introdotte nel ciclo produttivo e per le quali vengono stabiliti specifici limiti, sono contenute in un'apposita lista indicata con l'acronimo "MRSL" (Manifacturing Restricted Substance List).
Le aziende conformi al programma ZDHC devono gestire le acque di scarico rispettando i limiti di concentrazione imposti dalla Wastewater Guideline per i reflui originati dai processi produttivi. Le sostanze chimiche devono essere gestite in modo opportuno e organizzato ed è previsto un protocollo di audit per valutare tale aspetto. Infine, per sostituire le sostanze chimiche particolarmente pericolose con alcune ecologicamente migliori, l'azienda deve implementare un sistema di ricerca e sviluppo di sostanze alternative.
Dal 2019 Ratti è diventata contributore di ZDHC e nel corso del 2020 ha portato avanti il suo impegno aggiornando le condizioni generali di fornitura dei prodotti chimici e coloranti e chiedendo ai fornitori di impegnarsi ad implementare il programma ZDHC e a registrare i prodotti forniti nel gateway ZDHC.
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Per Ratti SpA la procedura di gestione delle acque risultanti dalle lavorazioni eseguite nello stabilimento, comprese quelle dei servizi igienici, prevede che vengano convogliate nella rete di raccolta interna, filtrate con diverse fasi di grigliatura e pompate nella vasca di accumulo dell'impianto per essere successivamente inviate al consorzio di depurazione, come da Autorizzazione Unica Ambientale.

Nell'arco del 2019 è stato implementato uno studio che ha portato a una relazione tecnico‐economica per il potenziamento dell'impianto di trattamento delle acque reflue industriali. L'upgrade dell'impianto ha come scopo quello di ridurre i parametri COD (Chemical Oxyge Demand), dei tensioattivi e delle forme ridotte, in particolare quelle azotate. A tal proposito, Ratti ha appaltato un ulteriore studio che permetterà, nel corso del 2021, la messa in opera di una soluzione idonea a ridurre i parametri indicati.
Nello stabilimento produttivo di Textrom in Romania, le acque reflue industriali vengono convogliate in una vasca di decantazione per la separazione e la successiva rimozione della parte solida e inviate al consorzio di depurazione di riferimento, autorizzato e regolamentato da contratto. Le acque derivanti dall'uso civile vengono invece stoccate in un bacino, drenate e smaltite. In generale, in Romania le analisi sulle acque reflue industriali vengono effettuate annualmente come da prescrizione autorizzativa. Nel 2019 si sono completate le prove per il dosaggio dei prodotti chimici per l'abbattimento dei COV (Composti Organici Volatili) nella vasca di decantazione. Negli stabilimenti in Tunisia, invece, non vi è utilizzo di acque per uso produttivo, ma solamente per uso civile.
Per ottimizzare la gestione dei consumi idrici, il Gruppo Ratti ha avviato un processo di razionalizzazione in modo da ridurre il consumo di acqua nelle fasi del processo produttivo a partire dall'impianto di Guanzate, che preleva l'acqua principalmente da pozzi dedicati.
Da diversi anni il Gruppo verifica con regolarità i consumi idrici attraverso una serie di misuratori, la cui rete di misura, al momento, è formata da contatori a lettura manuale. Al fine di ottenere un monitoraggio più agevole dei consumi, nel corso del 2019 sono stati installati alcuni misuratori elettronici sulle direttrici di distribuzione principali dell'acqua, puntando, nei prossimi anni, ad estendere ulteriormente la rete.
Con l'obiettivo di ridurre i consumi idrici futuri, nel 2020 Ratti ha destinato alcuni investimenti volti a ridurre i consumi degli impianti di servizio alla fabbrica. In particolare, è stato sostituito un impianto lavabicchieri in cucina colori con uno più efficiente che ha permesso di ridurre i consumi del 40%. Infine, è stato avviato il nuovo impianto di climatizzazione e umidificazione della sala tessitura, con l'obiettivo di ridurre i consumi di acqua del 30%.
100% LA PERCENTUALE DI ENERGIA GREEN CON GARANZIA D'ORIGINE ACQUISTATA DA RATTI SPA 906.517 kWh ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI RATTI SPA NEL 2020 20.986 kWh ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DAL NUOVO IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI CREOMODA NEL 2020
68.085 kWh ENERGIA ELETTRICA DA FOTOVOLTAICO DI RATTI SPA CEDUTA ALLA RETE PUBBLICA NEL 2020 +128,90% LA PERCENTUALE DI ENERGIA ELETTRICA DA FOTOVOLTAICO DI RATTI SPA CEDUTA ALLA RETE PUBBLICA NEL 2020 RISPETTO AL 2019
315 LE TONNELLATE DI CO2 EVITATE NEL 2020 GRAZIE AL FOTOVOLTAICO DI RATTI SPA E CREOMODA
Gli investimenti effettuati nel 2020 hanno portato all'ottimizzazione dei processi produttivi del Gruppo Ratti focalizzandosi sulla riduzione dei consumi degli impianti di servizio alla fabbrica e agli uffici. I progetti portati avanti da Ratti SpA hanno riguardato molti aspetti, tra cui l'illuminazione, la climatizzazione, il monitoraggio e la razionalizzazione degli spazi produttivi.

Nel corso del 2019 Ratti SpA ha concluso le attività per certificare il Sistema di Gestione delle Energie secondo la norma ISO50001:2018, effettuando l'analisi energetica sulla base dei consumi del 2018. Nel corso del 2020 è stato confermato questo Sistema secondo la norma ISO50001:2018 ed è stata effettuata un'analisi energetica considerando i consumi del 2019.
Le azioni di efficientamento energetico sono strettamente connesse al perfezionamento dei sistemi di controllo e misurazione dei consumi. Da diversi anni Ratti SpA verifica con regolarità i consumi elettrici servendosi di un sistema di monitoraggio basato su una serie di misuratori che l'azienda ha incrementato nel corso del tempo. Nel 2020 la misurazione, che comprende le principali fonti di consumo legate alla produzione (trasformatori, quadri nelle cabine elettriche, quadri di reparto e macchinari principali), è stata ulteriormente ampliata nel monitoraggio legato alle singole utenze di servizio, con una raccolta dati impostata su base giornaliera.
In questo modo, per il sito di Guanzate, Ratti assicura il rispetto delle autorizzazioni, leggi e regolamenti applicabili nonché il monitoraggio di specifici parametri KPI di performance ambientale tramite piani di sorveglianza definiti e gestiti secondo procedura. Al fine di ottenere un sistema di monitoraggio dei consumi sempre più esteso e integrato, Ratti S.p.A. si pone l'obiettivo di implementare ulteriormente nei prossimi anni la misurazione delle singole utenze.
Dal 2014, gli importanti investimenti messi in atto nello stabilimento di Guanzate attraverso la sostituzione dei vecchi impianti e l'installazione di un impianto di recupero calore dai fumi, hanno permesso una notevole diminuzione dei consumi di energia elettrica e metano, rendendo i reparti sempre più efficienti. La sostituzione delle vecchie linee di lavaggio e l'installazione di recupero calore dall'acqua di scarico ha inoltre permesso di ridurre allo stesso tempo i consumi di acqua e i consumi energetici, grazie al riutilizzo del calore per riscaldare l'acqua di carico e di reintegro nelle vasche della stessa linea di lavaggio.
Nel 2020 sono stati fatti i seguenti interventi volti a ridurre i consumi energetici:
Il Gruppo Ratti ha dedicato una particolare attenzione anche all'ottimizzazione dei consumi di metano, investendo nella sostituzione di quei macchinari che consumano indirettamente questo gas. Nel 2019 tutti i misuratori di gas metano sono stati sostituiti con sistemi di ultima generazione che hanno consentito, a partire dal 2020, la lettura da remoto e l'archiviazione dei dati di consumo con maggiore regolarità.
Per quanto riguarda i condizionatori e gli impianti di riscaldamento, lo stabilimento di Guanzate segue un'apposita procedura di Gestione degli impianti di climatizzazione e di gestione delle emissioni in atmosfera che garantisce il rispetto dell'Autorizzazione Unica Ambientale. In particolare, nel 2020 è stato installato un nuovo impianto di trattamento aria per la nuova sala tessitura; l'impianto è molto efficiente e utilizza un minore apporto di vettori energetici dalla centrale termica e dai gruppi frigoriferi. Si è stimato un risparmio di 32% di energia elettrica, di 12% di gas metano e 30% di acqua.

La produzione di energia da fonti rinnovabili dell'impianto fotovoltaico della sede di Guanzate ha permesso, nel corso del 2020, di produrre 906.517 kWh di energia elettrica, cedendo in rete una parte dell'energia prodotta, pari al 7,56%; questo ha permesso a Ratti S.p.A. di evitare l'emissione di 305 tonnellate di CO2.
A partire dal 2020 anche la sede di Creomoda, in Tunisia, si è dotata di un proprio impianto fotovoltaico della potenza di 50.2 kW, che ha prodotto 20.986 kWh di energia elettrica, evitando l'emissione di 10 tonnellate di CO2.
Inoltre, a partire dal 2020 l'energia elettrica acquistata per la sede di Guanzate proviene al 100% da fonti rinnovabili certificate con Garanzia d'Origine, diminuendo del 96,73%, le emissioni di CO2 legate all'acquisto di energia elettrica del Gruppo: una scelta eco‐sostenibile che contribuisce a proteggere l'ambiente e a costruire un futuro migliore.
Un altro importante elemento su cui il Gruppo Ratti pone attenzione all'interno della sua politica ambientale riguarda l'ottimizzazione del packaging. Nel 2020 il Gruppo ha incrementato gli investimenti nell'uso di fonti rinnovabili e riciclati per i propri imballaggi, registrando un +646,54% nell'uso di cartone FSC rispetto al 2019 e, in generale, un +58,07% di imballaggi sostenibili sul totale rispetto al 2019.
Inoltre, Ratti sta ampliando lo studio:
Per Textrom, Creomoda e per La Maison des Accessoires, considerata la limitatezza degli acquisti locali, gli imballaggi vengono gestiti in maniera centralizzata dall'Italia, seguendo quindi le medesime procedure sull'efficientamento del packaging.
Inoltre, il Gruppo Ratti continua ad investire sulla sostenibilità ambientale con l'obiettivo di diventare sempre più un'azienda "plastic free 100% recycled". Nell'affrontare il tema del consumo della plastica, Ratti non vuole demonizzare, ma capire come trovare un'alternativa alla quantità di plastica che quotidianamente viene utilizzata. Spinta da questa consapevolezza, Ratti ha deciso di intraprendere una serie di azioni volte all'eliminazione della plastica monouso all'interno dei cancelli dello stabilimento di Guanzate, convertendosi a soluzioni come l'utilizzo di erogatori e brocche in sala mensa, l'uso di bio‐bottle e bicchieri in materiale riciclabile negli uffici, scegliendo, infine, di regalare a tutti i propri dipendenti delle borracce personalizzate da utilizzare con i nuovi erogatori installati nelle palazzine uffici e produzione.
L'incentivo verso un comportamento sostenibile praticato all'interno del Gruppo, dove convivono quasi 600 persone è indubbiamente uno degli aspetti educativi più importanti che si possono avere. Si tratta di azioni semplici tuttavia concrete che marcano la differenza nell'agire quotidiano. Queste iniziative adottate dal
Gruppo Ratti rientrano nei progetti avviati con la campagna "plastic free" promossa nel corso dell'anno dal Ministero dell'Ambiente, così come concorre al raggiungimento dell'Obiettivo 14 dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per "conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile".

Non solo ciò che si fa in azienda, ma anche il modo in cui ci si arriva può contribuire ad un ambiente migliore. Per facilitare il passaggio a una mobilità più sostenibile, l'azienda ha provveduto alla progressiva sostituzione

di alcune auto aziendali con auto elettriche, predisponendo 5 colonnine per la ricarica a disposizione anche dei dipendenti che decidono di acquistare auto elettriche o ibride. La policy del parco auto aziendale prevede che i dipendenti utilizzino con priorità le auto elettriche per i percorsi che prevedono fino a cento chilometri di tragitto complessivo.
Ratti SpA favorisce inoltre la mobilità dei dipendenti con l'uso di mezzi pubblici, integrando il preesistente servizio navetta da e per la stazione di Lomazzo, e promuovendo con incentivi economici l'organizzazione del car pooling dei dipendenti che condividono tragitti casa‐lavoro simili. Per le sedi di Creomoda, La Maison des Accesoires e Textrom, è stato messo a disposizione dei dipendenti un servizio di bus‐navetta. Dal mese di marzo 2020, a causa dell'emergenza sanitaria per virus Covid‐19, il car pooling si è interrotto, ma vi è la volontà del Gruppo di continuare a incentivare tale prassi una volta rientrata l'emergenza, nel pieno rispetto delle norme sul numero di passeggeri e di sanificazione degli spazi.
L'accordo con ASF (società di gestione del trasporto pubblico su gomma nel Comasco) prevede la deviazione di una linea che collega l'Azienda con la stazione di Fino Mornasco di Trenord e la città di Como.
Colonnine ricarica per auto elettriche a disposizione dei dipendenti che decidono di acquistare auto elettriche o plug‐in. Il parco auto aziendale conta 4 auto elettriche, che nel 2020 sono state utilizzate per percorrere 26.672 km.
Rosa > donne in gravidanza Verdi > car pooling Cicli > bici e moto
Creomoda, La Maison des Accesoires e Textrom hanno organizzato un servizio di trasporto efficiente e sicuro di cui possono usufruire tutti i collaboratori. 200 PERSONE COINVOLTE NELLE SEDI TUNISINE 19 PERSONE COINVOLTE IN TEXTROM
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Un'economia è circolare quando il valore di prodotti, materiali e risorse è tenuto in vita il più a lungo possibile. Nell'impresa circolare il design progetta la longevità del prodotto, il suo riciclo e utilizza materiali di riciclo. Si riducono i consumi, si riducono i rifiuti, si adottano azioni di prevenzione dei rifiuti, si recuperano i rifiuti, si attivano servizi di reuse e repair di prodotti. Nella circolarità il rifiuto cessa di essere rifiuto (end of Waste) e diventa materia prima seconda. L'Italia non è un Paese di materie prime, ma è un paese di materie prime seconde. È questa la nostra ricchezza.
Second Life è il programma di Ratti rivolto alla progettazione e realizzazione di prodotti e servizi circolari, materiali cui dare una nuova vita.
La prima iniziativa, 2ndLife Fibers, attiene alla realizzazione di un tessile per imbottitura (ovatta) basato sul riuso e il riciclo della seta, che racchiude in sé qualità straordinarie che la rendono un materiale versatile: una fibra naturale, resistente e leggera, di cui sono note le proprietà termiche, traspiranti ed igroscopiche. Le caratteristiche uniche della materia prima, il know‐how e i processi tecnologici e di trasformazione adottati hanno portato alla creazione di 2ndLife Fibers, un isolante termico di elevate performance che si presta come imbottitura di capi d'abbigliamento outdoor e casualwear. L'accordo di collaborazione siglato con Freudenberg Performance Materials, produttore di tessuti tecnici innovativi a livello mondiale, ha giocato un ruolo chiave per lo sviluppo e la messa a punto del nuovo prodotto di Ratti. L'applicazione del processo con tecnologia air‐laid si è rivelato vincente per la realizzazione di ovatte che riusano/riciclano la seta. La struttura tridimensionale che ne deriva consente la formazione di innumerevoli minuscole camere d'aria che conferiscono a "Fibers" eccellenti proprietà termiche e di traspirabilità. Sono indice di qualità anche l'elevata stabilità dimensionale e la resistenza ai lavaggi. L'imbottitura 2ndLife Fibers composta al 70% di seta, viene proposta in 5 differenti pesi. A febbraio 2021 è stata concesso il brevetto italiano per il processo di ottenimento dell'ovatta.
Il secondo progetto di Ratti attiene ad un servizio di ricondizionamento di capi di abbigliamento usati al fine di ripristinarne le funzionalità idro‐repellenti. Tempo e uso degradano l'impermeabilità di cui molti capi sono dotati, ma grazie ad un processo industriale eco‐friendly, 2ndLife Hydro intende ripristinare le funzionalità idrorepellenti, consentendo il riuso del capo e il recupero delle performance tecniche. L'input parte dal mondo dello sport: nel 2019 due guide alpine hanno presentato a Ratti la loro idea e ne hanno trovano il giusto partner per la sua realizzazione. È così che Ratti ha avviato un lavoro di analisi, ricerca e sperimentazione, dando vita al progetto 2ndLife Hydro. "Hydro" è un processo che lavora direttamente sul capo e non sul tessuto, fa uso di prodotti che rispettano l'ambiente e che sono conformi a standard di sicurezza e di qualità, in primis la totale assenza di sostanze fluorocarboniche. L'applicazione industriale garantisce uniformità e riproducibilità del risultato nonché performance di resistenza ai lavaggi rispetto ai prodotti ad uso domestico.
2ndLife Print è il terzo progetto di economia circolare del Gruppo Ratti e attiene alla rivalutazione di capi invenduti e giacenti a stock. 2ndLife Print prende forma nella primavera del 2020 durante il periodo della pandemia, quando Ratti costituisce un Comitato di Resilienza (si veda Cap. 3, paragrafo 3.3 "La spinta

all'innovazione come risposta al Coronavirus") che diventa un recipiente di idee e creatività, molte delle quali si traducono in veri progetti che l'azienda adotta e realizza. Tra questi 2ndLife Print, un'iniziativa che Ratti propone ai propri clienti per ovviare al problema delle eccedenze di magazzino, ridando valore ai capi attraverso la creatività della stampa manuale. La riscoperta dell'antica tecnica di stampa a "planche" insieme ad altre applicazioni (sovratinture, maltinture, pigmenti ecc.), rende ogni capo unico ed irripetibile dando spazio a serie limitate e personalizzate. Per ogni capo la giusta soluzione ideata attraverso il supporto di un team di esperti messo a disposizione di ogni cliente. L'upcycling dei capi invenduti si presenta come una soluzione che consente di evitare una perdita economica, recuperando un capitale a stock destinato o alla svalutazione o, nelle peggiori delle ipotesi, alla distruzione. L'upcycling conviene più della vendita a prezzi scontati, in quanto permette di riproporre gli articoli sul mercato con il giusto margine; il nuovo capo potrà essere venduto al retail price iniziale o persino ad uno più alto, riducendo il margine solo del costo della nuova lavorazione di "Print" o, ancor meglio, evitando ogni perdita. Inoltre, 2ndLIfe Print, contribuisce ad abbattere le emissioni evitando produzioni ex‐novo e risponde alle richieste di un mercato sempre più sensibile in tema di sostenibilità, offrendo, allo stesso tempo, un posizionamento migliore in termini di brand reputation.
Second Life Fibers è altresì il nome di una società costituita da Ratti per il recupero di rifiuti tessili non pericolosi. La Società, all'esito dell'iter autorizzativo intrapreso, potrà operare l'end of waste dei rifiuti, per destinazioni di mercato quali la produzione di filati, le imbottiture, gli isolanti termici ed acustici, i rivestimenti tessili. Si tratta di una scelta di assunzione di un ruolo attivo e responsabile dell' impresa nella gestione dei rifiuti.
Ratti considera la produzione di rifiuti uno dei principali indicatori della sostenibilità ambientale e si pone l'obiettivo di prevenire la formazione del rifiuto, di operarne la riduzione e il recupero, di porre in essere azioni di riuso e di riciclo, secondo lo schema di intervento previsto dalla "gerarchia dei rifiuti" (art 179 d.lgs. 152/2006).
Come negli scorsi anni, il Gruppo Ratti continua a monitorare la produzione di rifiuti secondo indicatori KPI di performance della produzione dei rifiuti con cadenza trimestrale, a partire dallo stabilimento di Guanzate e poi per gli stabilimenti di Tunisia e Romania. La disponibilità di dati alimenta l'attività di gruppi di lavoro, composti da manager e personale della Società, per il miglioramento dei risultati in tale ambito, anche in esecuzione di azioni previste dal sistema di gestione integrato ambientale.
Per alimentare i progetti di sostenibilità e innovazione, Ratti a dicembre 2020 ha instaurato una collaborazione con Kapdaa – The Offcut Company, al fine di recuperare scarti di tessuto e ideare nuovi prodotti creativi. La compagnia devota alla sostenibilità che si occupa di collaborare con designer e manifatture per minimizzare gli sprechi nel campo del tessile, utilizza gli scarti dei tessuti forniti dalle aziende partner per creare nuovi prodotti di design. Il progetto ha permesso di recuperare gli scarti di tessuto prodotti nelle fasi di produzione e trasformarli in eleganti e colorati notebook, che si possono trovare in vendita nell'Outlet aziendale. Ratti intende implementare una gestione più efficiente degli scarti, attraverso la riduzione, il riciclo e la valorizzazione degli stessi.
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La maggior parte dei rifiuti prodotti dal Gruppo si registra nello stabilimento di Guanzate, dove si concentrano gli interventi mirati alla loro riduzione.
Per Creomoda e per La Maison des Accessoires, data l'assenza di impianti di produzione, gli scarti prodotti sono ad ogni modo esigui e vengono smaltiti con ditte specializzate secondo le norme vigenti in loco. Inoltre, per implementare un monitoraggio sempre più dettagliato delle quantità e delle tipologie dei rifiuti prodotti, dal 2018 Ratti ha assunto l'impegno di pesare, tracciare e rendicontare i rifiuti delle principali tipologie ‐ carta, plastica, tessili e indifferenziato, con l'obiettivo di migliorarne la gestione. Entrambi i siti tunisini hanno avviato la raccolta differenziata di alcune tipologie di sfridi di lavorazione, in vista dei progetti futuri di recupero dei tessuti in ottica di economia circolare. Per lo stabilimento di Creomoda, nel 2020 è stata intrapresa un'attività volta ad una ulteriore differenziazione della raccolta dei rifiuti ed alla ricerca di opportunità di recupero.
Nello stabilimento Textrom in Romania, infine, lo smaltimento dei rifiuti avviene nel rispetto delle norme locali, rendicontando le principali tipologie di rifiuto e le loro destinazioni e avviando lo studio di progetti volti a migliorare le prestazioni. La maggior parte di rifiuti generati da Textrom sono acque reflue contenenti coloranti intimamente collegate al ciclo produttivo.
La riduzione dei rifiuti è stata anche oggetto di sensibilizzazione dei dipendenti da parte dell'Amministratore Delegato in occasione della presentazione del Bilancio di Sostenibilità dell'azienda. Per l'evento sono stati istituiti tavoli di lavoro specifici dedicati in particolare ai rifiuti tessili e alla produzione delle paste da stampa a cui tutti i dipendenti sono stati chiamati a contribuire, così come a fornire spunti e idee di miglioramento per tutti i temi di sostenibilità aziendale. In particolare, Ratti ha tenuto degli incontri tra il management del manifacturing ed il gruppo di sostenibilità, all'esito dei quali è stato incaricato un gruppo di miglioramento continuo.
Nel 2018 Ratti ha iniziato un progetto dedicato al monitoraggio e al calcolo degli assorbimenti della pasta da stampa. Un team di lavoro del reparto Stamperia è stato appositamente incaricato della revisione delle tabelle in uso per l'assorbimento di pasta da stampa dei tessuti al fine di ottimizzarne la produzione. A seguito di questa prima fase del progetto, Ratti ha programmato una seconda fase che ha previsto l'installazione del nuovo impianto (cucina colori) e, contemporaneamente, del nuovo software di gestione (procol).
Nel 2019 è stata avviata un'attività focalizzata sui rifiuti tessili, monitorando gli scarti suddivisi per reparto. Quest'azione ha permesso di sviluppare una prima analisi a campione su una serie di tessili, individuando le opportunità di intervento sulle quantità residue di tessuto utilizzato.
Contribuiscono alla riduzione dei rifiuti anche le azioni intraprese nell'ambito degli acquisti di imballi, quali ad esempio la riduzione del cartone grazie all'impiego di imballi riutilizzabili e all'adozione di politiche comuni ai fornitori (cfr. paragrafo "Materiali ed imballaggi").
83,88% DEI RIFIUTI PERICOLOSI DEL GRUPPO SONO DESTINATI A RECUPERO 77,39% DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI DEL GRUPPO SONO DESTINATI A RECUPERO





Per il Gruppo Ratti il coinvolgimento di nuove figure professionali e la più ampia inclusione delle comunità del territorio in cui è inserito rappresentano uno dei pilastri della propria politica sostenibile. Elemento cardine di questo pensiero è la creazione di un valore condiviso che non si limita semplicemente alla salvaguardia del patrimonio artigianale e manifatturiero ma diventa leva fondamentale per la creazione di partnership con soggetti attivi nell'operatività quotidiana.
In Ratti parlare di persone e territorio si traduce nella protezione di un know‐how e un'esperienza che è parte del proprio DNA. Favorendo, infatti, l'inclusione sociale e la valorizzazione delle comunità locali, Ratti si configura come un soggetto che garantisce il presidio e la professionalità in un contesto in continuo divenire.
In quest'ottica Ratti presta la massima attenzione alle relazioni con gli enti territoriali, le associazioni e i singoli portatori di interesse che vengono, direttamente o indirettamente, coinvolti nei progetti. Le modalità di relazione sono molteplici e si adattano alle specifiche esigenze e peculiarità dei progetti il cui comun denominatore è il creare benessere e aumentare la cultura e la sensibilità verso i temi della sostenibilità locale.
Connessioni locali ma forte internazionalizzazione delle competenze, perché è solo dall'incontro, dalla relazione e dallo scambio di culture e sapere diversi che si ottiene un prodotto in grado di incontrare il gusto delle più importanti case di moda del mondo.
Oltre a questo, Ratti ha investito molto su sé stessa, convinta che una comunicazione chiara e trasparente sia una delle chiavi fondamentali per garantire il successo dell'azienda. A tal proposito, sono molti i progetti che ha sviluppato nel corso del 2020. Primo tra tutti è stato il restyling del sito web. Oggi, infatti, il nuovo sito del Gruppo Ratti è interamente rinnovato nei contenuti così come nella grafica. Pensato per offrire un'esperienza digitale di navigazione semplice, intuitiva ed immediata, anche grazie allo scroll verticale ottimizzato nella versione smartphone. Attraverso immagine e testi, compatibili con le linee guida SEO, il Gruppo si racconta con un duplice obiettivo: da una parte, istaurare una relazione sempre più diretta con i propri utenti così da creare un dialogo costante e costruttivo e, nel medesimo tempo, rafforzare la propria rilevanza nel mondo dell'online. Nella sezione "In Primo Piano", costantemente aggiornata, viene aperto un focus su tutti i progetti commerciali ed i contenuti corporate ai quali si aggiunge, accanto a questi, un mini‐ sito dedicato agli approfondimenti in tema di sostenibilità.
All'interno di questa sezione dedicata interamente alla sostenibilità è possibile conoscere tutte le iniziative messe in campo dal Gruppo sui temi ambientali e sociali, che spaziano dai progetti verso la comunità a quelli per i dipendenti, dai progetti di economia circolare alle certificazioni ottenute dal Gruppo nel corso degli anni. In tal senso, Ratti ha scelto di essere sempre più trasparente e di comunicare in maniera diretta ed immediata il proprio crescente impegno nella sostenibilità che, ad oggi, le ha permesso di essere un'azienda in grado di offrire prodotti che non siano solo espressione di raffinatezza e di qualità, ma anche sostenibili e innovativi.
Nel processo di digitalizzazione in corso in azienda, Ratti ha scelto di creare anche un canale YouTube (Ratti Fabrics), per raccogliere e mettere a disposizione tutti i contenuti video, utili e funzionali per presentare il Gruppo. Il canale viene costantemente aggiornato man mano che vengono prodotti nuovi video e, ad oggi, è già possibile trovare video/pillole su diversi processi produttivi Ratti; tra questi, Ratti ha lanciato un video

dedicato al progetto Second Life Print, oltre ad un video più completo che fornisce una panoramica generale dell'azienda.
Per rinnovare il modello di business e compiere nuovi passi in un mercato per molti versi difficile ma, anche aperto a nuove sfide, Ratti ha lanciato il nuovo portale RATTIAFRICA.com. Il nuovo sito, grazie alle sezioni collections e inspiration, si presenta come una ricca vetrina digitale del mondo Wax in cui accanto alla galleria fotografica dei tessuti in collezione, si affianca uno shooting sofisticato delle creazioni dei giovani designer a cui è stato chiesto di osare con creatività e immaginazione per disegnare il Wax del futuro e implementare l'offerta. Nella nuova boutique virtuale, le novità prodotto, i contenuti social e la storia del brand sono il fil rouge di questa nuova esperienza digitale che accompagna il visitatore lungo ogni pagina del sito.
Per il Gruppo Ratti credere e investire nelle giovani generazioni, collaborando con scuole e università italiane e internazionali, significa favorire crescita e arricchimento reciproco. Due mondi – Ratti e le scuole – che in questi anni si sono spesso intrecciati, dando vita a idee e progetti fatti di storie, di talenti ma, soprattutto, di persone accomunate da un cammino comune che non è un traguardo, ma una piccola parte del viaggio. Ratti coltiva il rapporto e rafforza la collaborazione con gli istituti di moda e design attraverso:
Ratti anche quest'anno è partner del setificio ISIS Paolo Carcano, nel corso ITS; questa partnership si pone come obiettivo quello di formare una figura professionale nell'area creativa e industriale (il tecnico superiore di processo e prodotto per il disegno e la progettazione di articoli tessili, abbigliamento, moda) attraverso una forte sinergia tra formazione in aula (1100 ore) e on the job in azienda (900 ore). Ratti, supporta il progetto accogliendo i ragazzi in azienda attraverso l'inserimento in apprendistato alta formazione. In particolare, nel 2020 sono stati due gli apprendisti alta formazione che, a progetto concluso, sono stati confermati e trasformati in contratti a tempo indeterminato.
Un'altra collaborazione che Ratti ha portato avanti durante il 2020 è quella con la Camera della Moda. Dopo il successo delle passate edizioni, Camera Nazionale della Moda Italiana ha lanciato la sesta edizione di Milano Moda Graduate, la manifestazione dedicata alle eccellenze delle scuole di moda italiane che si è tenuta il 27 settembre 2020 presso La Permanente, durante la Milano Fashion Week. Tramite il progetto di Milano Moda Graduate, CNMI supporta i nuovi talenti creando un ambiente ricco e favorevole che introduca al mondo del lavoro i giovani emergenti, e offrendo un'importante occasione di networking, una piattaforma in cui imparare, confrontarsi e farsi notare da esperti del settore. Tra i 6 finalisti della categoria di fashion design: Davide Panzeri (Istituto Marangoni), che ha realizzato 6 outfit con i tessuti offerti da Ratti.
La Fondazione Setificio, in collaborazione con le aziende tessili comasche, ha organizzato un corso di aggiornamento dedicato ai docenti dell'area tessile dell'Istituto Setificio Paolo Carcano di Como: un percorso attivato già da diversi anni per portare all'interno della scuola gli ultimi aggiornamenti sulle

metodologie produttive del settore. Le imprese tessili comasche forniscono il loro supporto per svolgere lezioni pratiche ai docenti direttamente nei siti produttivi. Si parte con l'area di tessitura per poi procedere negli ambiti del laboratorio chimico, della tintoria e della stampa tessile. Le lezioni si svolgono direttamente nelle sedi delle aziende tessili comasche, contattate grazie al coordinamento di Fondazione Setificio. I docenti passano una giornata con i tecnici dell'azienda che, dopo un'introduzione relativa agli argomenti della giornata, accompagnano i docenti all'interno dei reparti per poi seguirli nel lavoro pratico sui diversi impianti. Ratti ha aderito al programma con un percorso di aggiornamento e specializzazione nell'area della tessitura.
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Ratti ha scelto di essere, ancora una volta, partner di Accademia Costume e Moda nell'organizzazione di un Master unico che valorizza l'eccellenza manifatturiera italiana in cui convivono esperienza, tradizione, sperimentazione, tecnologia e qualità. Il Master Fabrics Innovation Design, vuole offrire un percorso basato sulla cultura, sulla conoscenza, sullo sviluppo della creatività e l'utilizzo dell'innovazione al fine di generare designer e professionisti che potranno essere di importante supporto ai direttori creativi nell'ideazione delle collezioni e sapranno dialogare con competenza con le aziende tessili e manifatturiere. La missione di questa specializzazione è fornire ai professionisti laureati tutti gli strumenti per creare nuovi materiali, perseguire processi e tecniche per generare tessuti con un approccio sostenibile e innovativo. Le aziende, come Ratti, che collaborano a tale progetto formativo, apportano il loro contributo attraverso lezioni sulla specificità ed eccellenza della propria attività in ambito tessile, fornendo le campionature per le lezioni, dando la possibilità di effettuare visite aziendali, agli archivi e supportando lo svolgimento di tirocini curriculari per gli studenti. Ratti partecipa anche agli Industry Project che prevedono l'intervento delle aziende più rilevanti del settore e coinvolgono professionisti e designer che ne seguono lo sviluppo. Ogni Industry Project ha l'obiettivo di conciliare le competenze tecniche, la ricerca concettuale, la sperimentazione e lo sviluppo del prodotto finale.
Ratti ambisce a diventare un punto di riferimento per tutte le realtà che promuovono progetti coerenti ai temi della sostenibilità, sviluppando un piano di iniziative trasversali per sostenere la crescita delle politiche e la tutela dei valori e degli obiettivi in tema di responsabilità sociale.
Nell'ottica di dedicare una speciale attenzione alle categorie meno avvantaggiate, Ratti collabora inoltre con Made in Carcere, cooperativa sociale non a scopo di lucro che impegna 20 detenute nella realizzazione di accessori che si impegnano a donare una seconda vita agli scarti delle aziende tessili. L'azienda offre costantemente scarti di tessuti alle scuole di moda italiane per lo svolgimento di progetti e lavori interni. Inoltre, ogni anno fornisce il tessuto e segue gli studenti nella realizzazione della collezione di tesi finale.
L'azienda collabora inoltre con il Carcere di Bollate e con il Carcere di Como, ponendosi come obiettivo quello di coinvolgere, in attività collaterali, i detenuti evitando la permanenza nelle celle. Queste iniziativa servono ad insegnare ai detenuti i piccoli trucchi per cucire, tagliare e lavorare con la macchina da cucire. Il materiale in uso, tessuti di altissimo pregio, sono stati donati da Ratti che, con cadenze regolari, ormai da oltre un anno, ha fornito delle stoffe utilizzate per realizzare borse di vario genere e alcuni abiti. I proventi dalla vendita delle borse sono stati utilizzati per acquistare materiale di consumo, sotto forma di autofinanziamento. Nel carcere di Bollate, alcune detenute hanno realizzato, oltre ai capi di abbigliamento, alcune bambole in pezza che hanno portato alla realizzazione di una nuova e unica collezione.

Con il Carcere di Bollate, nel 2019 è partito il progetto "Leonardo, prigioniero del volo", in partnership con il Teatro della Moda, che raduna diversi stilisti, progettisti, modellisti e pittori per rendere omaggio al grande genio inventore Leonardo da Vinci. In questo contesto, la casa di reclusione di Milano/Bollate, famosa per essere un'istituzione modello in materia di rieducazione e re‐inserimento sociale dei propri detenuti, ha scelto Ratti come partner per la consulenza tecnica in tema di materiali, coinvolgendo l'ufficio stile e comunicazione per la scelta dei tessuti stessi. Gli abiti realizzati sono stati esposti dall'11 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020 a Palazzo Morando a Milano e, successivamente, battuti all'asta a sostegno della Casa del Sollievo Bimbi, il primo hospice pediatrico aperto da Vidas in Lombardia, per l'accoglienza di minori gravemente malati.
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La sostenibilità non è solo rivoluzione green ma è anche contributo al benessere sociale. È proprio in tale ambito che si colloca la collaborazione di Ratti con l'Ethical Fashion Initiative (EFI), il programma dell'International Trade Centre (ITC), agenzia delle Nazioni Unite. Questo progetto ha come finalità quella di mettere in contatto i principali talenti del mondo del fashion mondiale con piccole realtà artigianali, a guida soprattutto femminile, situate nelle aree in via di sviluppo. Attraverso l'hashtag "no charity, just work" il programma vuole incrementare le collaborazioni creative e sostenibili tra i brand e gli artigiani locali nel totale rispetto delle persone oltre che dell'ambiente produttivo autoctono, ponendo l'attenzione sull'artigianalità secolare legata alle tradizioni locali. EFI ha scelto Ratti per la propria attenzione e responsabilità, oltre che esperienza in materia, nel mettere a frutto le potenzialità creative e il proprio know‐ how a supporto delle attività di EFI sotto l'egida delle Nazioni Unite. I tre programmi a cui Ratti collabora sono The peace scarf", la seta prodotta distretto di Shekiban nella provincia di Herat (Afghanistan), "Faso dan fani", il tessuto del Burkina Faso simbolo dell'orgoglio nazionale e "Bogolan", tessuto di cotone del Mali con motivi realizzati con colori naturali e fango fermentato.
Nello specifico il progetto The Peace Scarf coinvolge oltre 30 produttrici di seta nel distretto di Shekidan nella provincia di Herat le quali seguono l'intera filiera produttiva dalla coltivazione del gelso all'allevamento e alla lavorazione del baco, dalla tessitura e tintura del tessuto sino alla realizzazione di preziosi scialli in seta, risultato dell'alta artigianalità dei telai a mano con cui ogni singolo accessorio viene realizzato. Ratti contribuisce a dare ulteriore valore alla maestria dell'artigianalità afghana nobilitando i capi con la tecnica della stampa manuale a planche sancendo così l'incontro di due mondi che se pur lontani trovano nell'etica della bellezza e della tradizione un punto di scambio e di condivisione. Dopo un lavoro di messa a punto del prodotto, Ratti si appresta a portare il progetto sui mercati internazionali trovandone collocazione presso i più grandi brand del lusso.
Nel 2020 la collaborazione tra Ratti ed EFI si è ulteriormente rafforzata con la sigla di un accordo di partnership basato sugli obiettivi comuni degli SDGs delle Nazioni Unite (goals 1,4,8,5,12) e ispirato dai principi e dalle logiche dell'International Bill of Human Rights.
Il Consiglio di Amministrazione della Ratti SpA ha scelto di supportare le realtà più impegnante sul fronte dell'emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese, deliberando di destinare 250.000 euro alla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca ONLUS al fine di dare un concreto aiuto per la gestione

della crisi legata al Covid‐19 ed acquistare macchinari e strumenti necessari per l'attività sanitaria. Questa donazione ha permesso di rafforzare i reparti di terapia intensiva degli ospedali Valduce e Sant'Anna di Como.
Inoltre, in un momento in cui è indispensabile fare squadra e manifestare tutta la propria solidarietà, Ratti ha donato 200 metri di tessuto all'Associazione SoS Varese per produrre mascherine ad uso civile e distribuirle, attraverso il supporto della protezione civile, nelle farmacie e nelle parrocchie sul territorio delle province di Como e Varese, aiutando coloro che ne hanno maggiormente bisogno come gli anziani e gli immunodepressi. Attraverso una campagna programmata sui canali social e un intenso lavoro da parte dei volontari, in stretta collaborazione con le aziende tessili del distretto, l'associazione è riuscita a produrre e distribuire oltre 18.000 mascherine per uso civile. Ratti, aderendo a questo progetto di collaborazione locale e inclusione sociale, continua a fornire il proprio aiuto e sostegno, oltre alla donazione di 10.000 mascherine ai Comuni di Guanzate e Cadorago, perché il senso di appartenenza e di comunità è insisto nel DNA del Gruppo.
Infine, Ratti ha stretto una collaborazione con Talking Hands, un laboratorio permanente di moda, design ed innovazione che, dal 2016, coinvolge un gruppo di ragazzi rifugiati e richiedenti asilo, attraverso nuove attività progettuali e manuali. Questo connubio ha portato alla produzione di nuove mascherine, come risultato di una meticolosa ed attenta lavorazione tra stampa e confezione, diventando così sintesi perfetta dell'arte della stampa comasca e della cultura manifatturiera veneta. La materia prima con cui queste mascherine sono realizzate è il Wax, un tessuto nato dall'incontro di culture molto diverse tra loro. Ogni pezzo della collezione racconta una bellezza fuori dagli schemi, fatto a mano come espressione di individualità, di bellezza irripetibile e non ultimo come modello di business per costruire una società più equa e coesa, in cui l'unicità resta un valore e le differenze sono una risorsa.
Infine, Ratti ha fortemente a cuore la partnership con Siticibo, un programma della Fondazione Banco Alimentare Onlus, nato a Milano nel 2003, per la raccolta del cibo in eccesso della mensa.
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Ratti sostiene la Fondazione Antonio Ratti nella promozione di iniziative, ricerche e studi con l'obiettivo di diffondere la cultura del bello come fonte prima della creatività.
La Fondazione Antonio Ratti, fondata nel 1985 e presieduta, oggi, da Annie Ratti è un'istituzione no profit per la diffusione della cultura, della storia e delle tendenze nel mondo del tessile e dell'arte contemporanea. Grazie ai corsi ed alle mostre in calendario, la Fondazione si pone la finalità di promuovere ricerche e studi che permettono a ricercatori ed artisti di produrre opere nuove ed ambiziose appositamente concepite.
Con l'obiettivo di diffondere presso il grande pubblico la cultura del bello per arricchire la creatività di nuovi linguaggi e nuove esperienze, la Fondazione mette a disposizione le collezioni di tessili antichi del proprio archivio per le sempre più numerose mostre organizzate in Italia e all'estero.
Presso la Fondazione sono conservate le collezioni di tessili antichi di Antonio Ratti; considerate di eccezionale interesse dallo Stato italiano contano più di 400.000 tessuti che illustrano la storia del tessuto

dal III al XX secolo. Le collezioni fin dagli anni Ottanta sono state oggetto di ricerca e promozione da parte della Fondazione attraverso corsi, pubblicazioni, mostre tematiche e il coinvolgimento di alcuni studiosi nel campo della storia del tessuto mondiale. I tessuti antichi, per la loro fragilità, hanno bisogno di essere conservati seguendo specifiche norme; per questa ragione la FAR porta avanti una campagna fotografica e di schedatura informatizzata dei reperti delle sue collezioni tessili. Attraverso il sito internet della Fondazione è possibile accedere gratuitamente al Catalogo Multimediale e consultare virtualmente la raccolta senza danneggiare i tessili. Attualmente sono presenti circa 30.000 schede, dato in costante aggiornamento. Ad integrare questo patrimonio si aggiunge una biblioteca di oltre 7.800 volumi specializzati in tessile, moda, arti visive e arti applicate e una ricca collezione di riviste.
Nel 1995 la FAR ha inoltre contribuito alla creazione dell'Antonio Ratti Textile Center al Metropolitan Museum of Art di New York, spazio di 2.300 mq che raccoglie le collezioni tessili del museo americano.
7800 VOLUMI E UNA RICCA COLLEZIONE DI RIVISTE DI MODA RACCOLTI IN BIBLIOTECA UNA COLLEZIONE DI OLTRE 400MILA TESSILI ANTICHI 30 MILA SCHEDE DI TESSUTI INFORMATIZZATE SUL CATALOGO MULTIMEDIALE
Dal 1995 la FAR organizza il programma CSAV – Artists' Research Laboratory, un laboratorio che vuole approfondire la conoscenza nel campo dell'arte in senso teorico e pratico sostenendo la sperimentazione tra giovani artisti provenienti da tutto il mondo in dialogo con artisti affermati.
La Fondazione Ratti inoltre ha avviato in collaborazione con Ratti il progetto FAR Artist Limited Edition Series per una serie di edizioni limitate d'artista. Gli artisti coinvolti nel progetto sono artisti di fama internazionale.
Infine, nel 2020 Ratti ha ospitato "lconostase", un'architettura, un museo mobile e modulare installato a partire dal 2019 e collocato nel proprio parco, tra l'edificio degli uffici e lo stabilimento. Nell'accogliere all'interno della propria realtà produttiva l'opera di Yona Friedman, Ratti sottolinea il proprio legame con il mondo dell'arte e tutti quei valori che fanno parte della tradizione e della storia dell'azienda.
La Fondazione Provinciale della Comunità Comasca ONLUS ha selezionato e co‐finanziato il progetto della Fondazione Ratti per il restauro di dieci libri campionario che fanno parte di uno dei nuclei di maggior rilievo della collezione tessile. I libri campionario rappresentano uno dei corpus più consistenti della collezione tessile della Fondazione Antonio Ratti, con un arco temporale che va dalla metà dell'Ottocento fino agli anni Ottanta del Novecento. Il loro contenuto è estremamente vario: si passa dai tessuti per abbigliamento femminile ai nastri, alla cravatteria ai volumi miscellanei. Per quanto riguarda i tessili di abbigliamento i libri spesso appartengono a manifatture molto note e coprono l'intero arco produttivo, sia per quanto riguarda il periodo storico, sia per le diverse fasi di lavorazione
Lo stato conservativo dei volumi era estremamente precario e senza un intervento dedicato si rischiava la perdita di questo patrimonio. L'obiettivo era di risanare l'integrità strutturale, ripristinarne la lettura, così da consentirne nuovamente la fruizione nell'ottica di una condivisione collettiva del sapere e della conoscenza. Il restauro, che ha ricevuto l'approvazione dalla Soprintendenza competente, riguardava 7 volumi dell'azienda lionese Chavent Père et Fils ‐ di cui la FAR possiede i libri campionario dal 1865 alla metà degli anni Trenta del Novecento, con la presenza di schizzi, carte prova e tessuti ‐ e alcuni volumi provenienti dalla regione dell'Alsazia.

L'intervento è stato eseguito da restauratori specializzati e prevedeva svariate fasi di lavoro: dalla pulitura a secco dei campioni al risarcimento degli strappi e la reintegrazione delle lacune, dal restauro della pergamena al ritocco delle carte decorate, dal montaggio del nuovo dorso alla cucitura dei fascicoli.
Il successo della candidatura della Fondazione Antonio Ratti al bando non sarebbe stato possibile senza la generosa donazione ricevuta da Ratti SpA che fin da subito e con entusiasmo, ha riconosciuto il valore del progetto di restauro e lo ha supportato compartecipando ai costi e rendendo così possibile il finanziamento.
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Il Gruppo Ratti ha adottato una struttura di governance e specifici strumenti a supporto per assicurare un governo etico e trasparente delle proprie attività.
Il Gruppo è dotato di un Codice Etico, aggiornato nel 2018, di un Comitato Etico di Gruppo e di un Codice Fornitori. Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOG 231) specifico per la società Ratti SpA, è stato aggiornato nel 2018 con l'introduzione della Policy relativa al Whistleblowing, che tutela i dipendenti che segnalano illeciti o irregolarità nell'ambiente di lavoro. Il Codice Fornitori rappresenta l'espressione dei principi di correttezza, onestà e trasparenza, in ottemperanza agli standard in vigore a livello nazionale e internazionale, in materia di condizioni di lavoro, tutela ambientale, gestione degli affari, proprietà intellettuale e privacy.
La Capogruppo Ratti SpA è una Società per Azioni quotata dal 1989 sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana. È dotata di un sistema di corporate governance conforme ai principi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana ed è organizzata secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo che prevede la presenza dell'Assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. L'azienda è dotata di un Organismo di Vigilanza e accentra la funzione di Internal Auditing. Le attività di rendicontazione sono soggette a revisione da parte di una società terza indipendente.
Ratti SpA svolge attività di indirizzo, coordinamento e controllo sulle società controllate ai sensi dell'art. 2497 c.c.; pertanto tutte le operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario della Società e del Gruppo sono riservate all'esame collegiale e all'approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione della Società.
I componenti del CdA di Ratti SpA e alcuni Dirigenti che rivestono ruoli strategici, sono coinvolti nell'amministrazione delle altre società del Gruppo, garantendo un'adeguata partecipazione delle consociate nelle decisioni di governance. In particolare:


Figura 8 ‐ Modello di amministrazione e controllo di Ratti SpA
Nominato dall'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione (CdA) è l'organo collegiale a cui compete la gestione dell'azienda. È composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dall'Amministratore Delegato e da sei consiglieri, di cui due indipendenti.
Al CdA sono attribuite funzioni generali inerenti ai poteri di gestione, lasciando alla competenza dell'assemblea atti quali la nomina e revoca degli amministratori, l'approvazione dei bilanci, le modifiche dello statuto. Gli amministratori durano in carica tre esercizi (salvo minor periodo stabilito dall'Assemblea all'atto della nomina), decadono e si sostituiscono a norma di legge e sono rieleggibili.
Al 31.12.2020 il CdA risulta così composto:
| Donatella Ratti | Presidente | |
|---|---|---|
| Antonio Favrin | Vice‐Presidente | |
| Sergio Tamborini | Amministratore Delegato | |
| Andrea Paolo Donà dalle Rose | Consigliere | |
| Federica Favrin | Consigliere | |
| Sergio Meacci | Consigliere Indipendente | |
| Carlo Cesare Lazzati | Consigliere Indipendente | |
| Davide Favrin | Consigliere | |
| Giovanna Lazzarotto | Consigliere | |
| Tabella 3 – Composizione del CdA di Ratti SpA al 31.12.2020 | ||
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Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Comitato Esecutivo composto da tre membri eletti dal Consiglio di Amministrazione, tra i quali sono compresi d'ufficio il Presidente del Consiglio di Amministrazione

e l'Amministratore Delegato della Società ed il terzo di nomina consigliare; può essere convocato indifferentemente dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o da un membro del CdA o dal Collegio Sindacale. Tale Comitato ha il compito di vigilare sull'andamento della gestione e di deliberare su tutte le materie e/o gli affari di rilevante importanza per la Società o per il Gruppo secondo i criteri definiti dal regolamento societario.
Con riferimento alle tematiche di sostenibilità, l'indirizzo e il coordinamento delle attività sono affidati alla Capogruppo Ratti SpA. In particolare, il CdA di Ratti SpA definisce le scelte strategiche del Gruppo in merito ai temi esplicitati dal Decreto 254/2016, sulla base della conoscenza dei processi delle altre società del Gruppo e del Sistema integrato di gestione dei rischi (si veda il paragrafo "La gestione dei rischi di sostenibilità"), al fine di fornire una linea di comportamento da seguire nelle attività operative del Gruppo.
A partire dal marzo 2018, il Comitato di sostenibilità istituito in Ratti SpA, che si riunisce con cadenza periodica per sviluppare progettualità e proposte per il Gruppo, ha assunto la denominazione, la natura e le funzioni di "Gruppo di Lavoro sulla sostenibilità". Il Gruppo, coordinato dall'Innovation Manager di Ratti SpA, riporta all'Amministratore Delegato della Società ed ha il compito di progettare e realizzare azioni in ambito di sostenibilità sociale e ambientale.
Motore della sostenibilità in Ratti, il Gruppo di Lavoro progetta e realizza, in coerenza con le politiche del Gruppo, e in collaborazione con la linea, programmi e azioni di sostenibilità ambientale e sociale. Coordinato dall'Innovation Manager della Società, il Gruppo si avvale dei contributi di responsabili e specialisti in ambito Risorse Umane, Comunicazione, Chemical Management, Sales, Operations e risponde all'Amministratore Delegato della Società.
Il Gruppo opera sulla base di piani di azione temporizzati e nel 2020 ha sviluppato prodotti e servizi di tessili circolari ("Second Life Fibers"), cooperato con ITC, Agenzia dell'ONU, per l'attuazione dei programmi congiunti previsti dall'EFI (Ethical Fashion Initiative), incrementato le certificazioni di prodotto, supportato la forza vendita, collaborato con il Manufacturing nel miglioramento della performance ambientale
In un percorso di crescente presidio delle tematiche di sostenibilità, Ratti SpA ha adottato una serie di politiche e strumenti che vengono declinati e implementati dalle diverse società del Gruppo secondo le specifiche esigenze e i diversi contesti in cui operano.
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In particolare, Ratti SpA, Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom si sono dotate di una propria Politica per la Responsabilità Sociale a tutela dei diritti fondamentali delle persone, con una particolare attenzione al lavoro minorile, forzato e obbligato, alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla non discriminazione dei lavoratori in fase di selezione e successivamente all'assunzione (si veda Cap. 3, paragrafo 3.2 "Un impegno sancito dai più avanzati standard").
Riguardo al tema ambientale le società del Gruppo si sono dotate di una Politica Ambientale con lo scopo di tutelare l'ambiente e promuovere lo sviluppo sostenibile agendo sia sull'efficientamento dei processi aziendali che sull'utilizzo di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale, ponendo attenzione nella selezione dei fornitori (si veda Cap. 4, box "Le politiche ambientali del Gruppo Ratti"). Nel 2019, Creomoda ha aggiornato la sua politica ambientale per includere le attività della nuova società "La Maison des Accessoires".

La gestione del personale e la difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori sono trattate nelle Politiche di selezione e assunzione di Ratti SpA, Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom. Non sono ammesse discriminazioni di alcun tipo e la selezione si basa esclusivamente su criteri di merito e di parità di trattamento per i candidati. Particolare attenzione è data anche alle pratiche di verifica e di assunzione nei confronti di minori (si veda Cap. 2, paragrafo 2.1 "I collaboratori di Ratti"). Il Gruppo pone attenzione ai diritti fondamentali dei lavoratori, adottando misure per la prevenzione e il contrasto al lavoro forzato e obbligato anche lungo la propria catena di fornitura (si veda Cap. 3, paragrafo 3.4. "Un circolo virtuoso di buone pratiche").
Tra i temi sociali, per il Gruppo assume rilevanza l'aspetto della gestione della salute e della sicurezza dei consumatori. Tale aspetto si lega alla qualità del prodotto e ai possibili impatti negativi connessi all'utilizzo delle sostanze chimiche adottate nei processi produttivi. Sia Ratti SpA che Textrom monitorano le sostanze chimiche impiegate al fine di garantire il rispetto delle normative vigenti e delle specifiche richieste dei clienti, come sancito dalle certificazioni ottenute da Ratti SpA quali Seri.co, Oeko‐Text, GOTS e RCS, FSC e dalle certificazioni OCS, GRS, i cui audit sono stati effettuati nel gennaio 2021. La stessa attenzione è richiesta ai fornitori tramite, ad esempio, la richiesta di aderire al Regolamento REACH (si veda Cap. 3, paragrafo 3.2 "Un impegno sancito dai più avanzati Standard").
Per quanto riguarda il tema della corruzione, in Ratti SpA è presente il Modello 231/01, aggiornato a novembre 2018 e integrato con la Policy Whistleblowing. Come richiesto dal Modello è inoltre presente un Organismo di Vigilanza (si veda paragrafo 6.2 "Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale"). Per le altre società del Gruppo i principali presidi sono il Codice Etico di Gruppo e il Comitato Etico di Gruppo, preposto alla ricezione e gestione di eventuali segnalazioni anche inerenti a comportamenti che possano violare le disposizioni del Codice (si vedano i paragrafi "Il Codice Etico" e il paragrafo 6.3 "Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità").
Il Consiglio d'Amministrazione di Ratti SpA ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per la Remunerazione degli Amministratori e nel 2018 il Comitato Etico di Gruppo. Gli altri organi a presidio del rispetto di Leggi e Regolamenti in ambito economico e sociale sono il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza.
A loro volta tali organi di controllo hanno a disposizione alcuni strumenti e policy che assicurano il rispetto dei Principi e un comportamento corretto del Gruppo, ossia: i Codici Etico e Fornitori adottati da tutte le Società del Gruppo, il Modello 231 e le Politiche di Responsabilità Sociale e Aziendale (che include gli aspetti di sicurezza, ambiente, energie e qualità) presenti in Ratti S.p.A. nonché le Politiche ambientali e di Responsabilità Sociale attive nelle Società Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom.
Il Gruppo Ratti garantisce il rispetto delle norme di diritto applicabili al proprio operato tramite l'apporto e le verifiche da parte di uffici interni qualificati, quali: l'ufficio legale, amministrazione finanza e controllo, internal audit, ufficio tecnico, laboratorio interno, servizio di prevenzione e protezione, risorse umane e sistemi di gestione. Al bisogno il Gruppo si avvale di consulenti esterni specializzati.
Ove le citate funzioni strumentali interne non siano presenti presso le società controllate Textrom, Creomoda e La Maison des Accessoires suppliscono i corrispettivi uffici di Ratti SpA tramite servizi e consulenze gestiti in remoto oppure in presenza.

Il Codice Etico di Gruppo, aggiornato nel 2018, riassume tutti gli elementi sui quali si fondano l'identità e la cultura aziendale a cui devono attenersi tutti i soggetti che agiscono in nome e per conto del Gruppo e che a vario titolo e livello intrattengono rapporti con le diverse società. I principali destinatari, cui si fa esplicito riferimento sono: i Consiglieri di Amministrazione, i Sindaci, tutti i dipendenti di ogni Società appartenente al Gruppo Ratti, tutti i lavoratori parasubordinati, i collaboratori esterni (consulenti, partner commerciali, agenti) e i fornitori.
I 9 principi del Codice Etico su cui si fondano il governo e la gestione delle attività del Gruppo:
Il Codice Etico è consultabile accedendo all'area Procedure della Intranet aziendale oppure sul sito www.ratti.it nella sezione "Investitori / corporate governance / procedure e codici".
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Il Codice sancisce le regole di comportamento che i destinatari devono tenere nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, nella gestione delle persone e delle informazioni. Per la gestione delle eventuali segnalazioni di violazioni del Codice Etico di Gruppo è stata definita una procedura valida per tutte le società del Gruppo che identifica le modalità operative e le regole da seguire.
Il Comitato per la Remunerazione degli Amministratori, ai sensi del Codice di Autodisciplina, è composto da amministratori non esecutivi e in maggioranza indipendenti. Valuta la coerenza e l'applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, formulando proposte o esprimendo pareri in materia.
Per rafforzare il ruolo del Codice Etico, Ratti si è dotata di un Comitato Etico di Gruppo, che garantisce la coerenza dell'applicazione dei Principi Etici del Gruppo, esamini e gestisca eventuali segnalazioni di violazione del Codice Etico o richieste di chiarimento.
La nomina quale componente del Comitato Etico è condizionata al possesso dei requisiti soggettivi dell'onorabilità, integrità, rispettabilità e indipendenza, nonché all'assenza di cause di incompatibilità con la nomina stessa, quali ad esempio potenziali conflitti di interesse con il ruolo e i compiti connessi all'incarico.
____ I presidi della governance del Gruppo Ratti________________________________________________

Figura 9 – I presidi della governance del Gruppo Ratti
Il Comitato Controllo e Rischi vigila sull'osservanza e sul periodico aggiornamento delle regole di "Corporate Governance". In particolare, assiste il CdA nell'espletamento dei compiti a quest'ultimo affidati dal Codice in materia di controllo interno e di gestione rischi.
Almeno due volte all'anno il Comitato Etico di Gruppo fornisce al Consiglio di Amministrazione l'informativa in merito alle segnalazioni o pareri richiesti e su base occasionale agli altri organi di controllo ove applicabile. Il Collegio Sindacale, in caso di denunce riguardanti il bilancio, la contabilità, i controlli interni e la revisione contabile, può richiedere ulteriori approfondimenti al Comitato Etico di Gruppo.
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Il Collegio Sindacale è l'organo interno che si occupa di controllare l'applicazione di tutti i principi inerenti la governance societaria e assicurare il rispetto delle normative e della legge. Provvede inoltre a far osservare i principi dello Statuto e garantire il rispetto dei principi di corretta amministrazione, con specifico riferimento al funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile.
A partire dal 2006, Ratti SpA è dotata di un Modello di organizzazione, gestione e controllo conforme al D.Lgs. 231/2001 (MOG231/01) e ha nominato l'Organismo di Vigilanza. Il Modello Organizzativo e i relativi allegati (Codice Etico di Gruppo, Codice Fornitori, Policy Whistleblowing), sono stati aggiornati a fine 2018. Tulle le Società controllate hanno successivamente adottato il Codice Etico e il Codice Fornitori.
Il Modello si compone di dodici parti, una parte introduttiva generale e undici parti speciali che prevedono la descrizione di fattispecie di reato, destinatari, principi generali di comportamento nelle aree di attività a rischio, oltre che di attività sensibili, protocolli di controllo e infine, i compiti dell'Organismo di Vigilanza. L'Organismo di Vigilanza ha il compito di vigilare costantemente sui principi di autonomia e indipendenza, professionalità e continuità di azione sul Modello Organizzativo. Ne verifica l'osservanza, l'efficacia, l'attuazione e l'aggiornamento rispetto a modifiche della struttura o della normativa.


Figura 10 – Caratteristiche del Modello Organizzativo 231

Figura 11 – Caratteristiche dell'Organismo di Vigilanza
In merito all'attuazione del Modello, l'Organismo riferisce evidenziando eventuali criticità, mediante due linee di reporting: su base continuativa, direttamente al Consiglio di Amministrazione e al Comitato Controllo e Rischi; su base semestrale, con una relazione scritta resa al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale.
L'Organismo ha l'obbligo di riferire tempestivamente al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Comitato Controllo e Rischi, per i provvedimenti di rispettiva competenza, tutte le trasgressioni, le infrazioni e i comportamenti non conformi riscontrati e proporre le revisioni, le modifiche o le integrazioni necessarie e prevenirli. Da novembre 2018 gestisce anche il flusso di segnalazioni della nuova procedura Whistleblowing.
Ratti SpA si è dotata di un Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi (di seguito SCIGR) conforme al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, cui ha aderito volontariamente. Il Sistema di Controllo interno e Gestione dei Rischi è rivolto al Gruppo Ratti e le attività effettuate fanno riferimento anche alle società

controllate. Il SCIGR di Ratti SpA è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi, compresi quelli connessi alla sostenibilità.
La responsabilità del SCIGR compete al CdA che, avvalendosi dell'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, definisce le linee di indirizzo e verifica periodicamente che i principali rischi aziendali siano identificati, misurati, gestiti e monitorati in modo adeguato e corretto. Annualmente è convocata una riunione del CdA per l'analisi dell'evoluzione dei principali rischi aziendali e la valutazione del loro impatto sulla strategia e le performance aziendali.
L'Amministratore Incaricato – individuato nella figura dell'Amministratore Delegato – ha il compito di attuare gli indirizzi del CdA tramite la progettazione, la gestione e il monitoraggio dell'SCIGR. Ratti SpA ha inoltre istituito la funzione di Internal Audit, che assiste il CdA, l'Amministratore Incaricato, il Comitato Controllo e Rischi e il management aziendale nell'adempiere dei rispettivi compiti relativi all'SCIGR. Ulteriori organi di presidio sono l'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto e il Comitato Etico di Gruppo.
Per massimizzare l'efficienza dell'SCIGR e coordinare le attività dei soggetti coinvolti, in conformità con il Codice di Autodisciplina, Ratti SpA prevede una specifica separazione delle attività di controllo e ha instaurato diverse prassi organizzative, quali riunioni consiliari annuali, relazioni periodiche al CdA, partecipazione dei soggetti rilevanti alle riunioni del Comitato di Controllo, implementazione e mantenimento dei sistemi di gestione.
La normativa in tema di rendicontazione non finanziaria (D.Lgs. n. 254/2016), include tra i temi da trattare il contrasto alla corruzione attiva e passiva.
L'impegno a promuovere e ad adottare elevati standard etici è sancito dal Codice Etico di Gruppo, in cui uno dei Principi fondamentali è proprio "Integrità e lotta alla corruzione" con l'adozione di un sistema strutturato di misure organizzative e procedurali contenenti regole, controlli e meccanismi di segnalazione per prevenire comportamenti illeciti e proteggere la reputazione del Gruppo a livello globale.
Considerato che la corruzione è inclusa tra i reati rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, il secondo presidio adottato da Ratti SpA per prevenire tale rischio è il Modello 231/2001. La mappatura completa delle attività sensibili ai reati ricompresi nel D.Lgs. 231/01, fra cui tutti i reati di corruzione sia verso la pubblica amministrazione che verso i privati, è stata aggiornata nel 2018. Tale progetto ha portato ad implementare una policy Whistleblowing e una Procedura che disciplina le modalità di gestione di denunce, reclami e segnalazioni di violazioni dei principi etico‐comportamentali previsti dal Codice Etico del Gruppo Ratti.
Il Comitato Etico di Gruppo è preposto alla ricezione e gestione di eventuali segnalazioni anche inerenti a comportamenti che possano potenzialmente/sostanzialmente violare i suddetti presidi anticorruzione.
La corruzione è un tema trattato anche nel Codice Fornitori approvato nel 2018. Il Codice è parte integrante dei contratti conclusi con i Fornitori a cui viene richiesto di prendere atto che l'adozione di comportamenti corruttivi di ogni tipo nei confronti di privati o della PA non sono tollerati dal Gruppo; pertanto l'inosservanza del Codice può comportare la risoluzione del contratto (si veda Cap. 3, paragrafo 3.4 "Un circolo virtuoso di buone pratiche").
Per quanto riguarda le altre società del Gruppo Ratti, si sottolinea che alcune attività generalmente a rischio di configurare reato di corruzione, non sono esercitate da tali società oppure – ove esercitate ‐ assumono un

rilievo marginale, in ragione del fatto che queste società svolgono unicamente attività di conto lavorazione per la Capogruppo e/o per conto della stessa.
Nel corso dell'anno 2019 si è provveduto a formare i primi livelli di Ratti S.p.A. relativamente al D.Lgs. 231/01, ai principi e contenuti del "Modello 231/01" soffermandosi in particolare sui protocolli di contrasto alla corruzione. Si sono, inoltre, formati i livelli direttivi delle società controllate relativamente ai principi contenuti nel Codice Etico di Gruppo, focalizzando i comportamenti da adottare per osteggiare la corruzione. Il piano di formazione 2020 relativo a queste tematiche è stato esteso a tutto il personale impiegatizio e neoassunto, anche se è stato implementato solo in minima parte, per le problematiche connesse alla diffusione del virus Covid‐19: il piano è stato riprogrammato per l'anno 2021.
Il Gruppo Ratti è dotato di un apposito processo per l'analisi dei rischi in connessione ai temi indicati dal D.Lgs. 254/2016. La responsabilità dell'individuazione e valutazione dei rischi di sostenibilità è in capo all'Amministratore Delegato di Ratti SpA, coadiuvato da un team composto dai Responsabili delle funzioni Amministrazione Finanza e Controllo e Internal Audit.
A partire dall'analisi dei rischi strategici e dei rischi mappati per il mantenimento delle certificazioni ambientale, energetica, Salute e Sicurezza (ISO14001, ISO50001 e ISO 45001) e di responsabilità sociale SA8000 tramite una valutazione di natura prevalentemente qualitativa sono stati individuati i rischi con un potenziale impatto significativo sull'attività del Gruppo o sugli stakeholder. La valutazione dei rischi in connessione ai temi del Decreto è effettuata per tutte le società del Gruppo. Il Gruppo ha valutato che tali tipologie di rischio non sono rilevanti per le società Ratti USA e Ratti International Trading (Shanghai), tenuto conto della dimensione e della natura dell'attività.
Di seguito si presentano i rischi più significativi e le azioni messe in campo a mitigazione degli stessi.
I principali rischi individuati in ambito ambientale riguardano il rischio di inquinamento derivante dalla gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici. Tali rischi sono strettamente connessi all'attività di produzione di Ratti SpA e, con minor incidenza, a Textrom. In particolare, le fasi della tintura, lavaggio, finissaggio e stampa sono quelle più delicate in tema di impatto ambientale anche per il necessario ricorso a prodotti chimici.
In Creomoda e La Maison des Accessoires l'acqua viene utilizzata solamente a uso civile e il volume dei rifiuti prodotti è molto contenuto.
Per approfondimenti sulla Politica ambientale e i progetti specifici intrapresi si rimanda al Cap. 4 "L'impegno ambientale di Ratti".
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Rischio di inottemperanza della normativa vigente | In Ratti SpA è stato rinnovato il sistema di gestione |
| in materia di gestione dei rifiuti e degli scarichi, con | ambientale con riferimento alla norma |
| possibili sanzioni economiche e amministrative e | ISO14001:2015; inoltre, Ratti ha aderito, ed è anche |
| connesso danno reputazionale presso le comunità | contributore, del protocollo ZDHC, che impone |
| locali e i clienti. | l'analisi e il controllo delle sostanze micro‐ |
| inquinanti (aspetto non coperto dall'attuale |
|
| normativa). Ratti ha adottato un'azione volta alla | |
| prevenzione della formazione di rifiuti attraverso la | |
| destinazione del proprio sottoprodotto 100% seta |

| all'ottenimento di un prodotto (ovatta per |
|---|
| imbottitura). Ratti ha costituito una Società per il |
| recupero dei rifiuti tessili non pericolosi per la |
| quale è in corso l'iter di autorizzazione. Sono in atto |
| iniziative per il miglioramento della gestione dei rifiuti. |
| In Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom |
| sono presenti specifiche politiche ambientali. |
| In Creomoda e La Maison des Accessorires il rischio |
| è trascurabile per l'assenza di impianti di |
| produzione e la limitatezza dei materiali di scarto. |
| In Textrom un consulente specializzato e dedicato |
| assicura la compliance alla normativa nazionale. |
| Gli scarichi idrici, sia di Ratti che di Textrom, sono |
| convogliati a impianti di depurazione consortili. |
| Infine dal 2018, per la società Textrom è stata |
| avviata la raccolta differenziata dei rifiuti. |
Tabella 4 ‐ Principali rischi di carattere ambientale del Gruppo Ratti
I principali rischi connessi alla gestione del personale individuati riguardano due aspetti: la tutela della salute e della sicurezza presso i luoghi di lavoro e la capacità del Gruppo di attrarre e fidelizzare personale altamente specializzato che consenta di mantenere gli alti standard di qualità dei prodotti.
I rischi per i lavoratori in termini di salute e sicurezza attengono prevalentemente al processo produttivo, quindi all'utilizzo degli impianti e dei macchinari nelle diverse fasi di lavorazione del prodotto.
La mancata fidelizzazione dei talenti è un rischio che interessa diversi settori, data la maggiore flessibilità del mercato del lavoro. Per un gruppo come Ratti che lavora con alcuni dei più grandi nomi della moda internazionali attratti dal made in Italy, la creatività e la professionalità delle proprie persone diventano dei fattori chiave di successo. L'obiettivo è quello di attrarre i talenti e promuoverne la crescita, garantendo un ambiente di lavoro stimolante, sfidante e ricco di opportunità di apprendimento.
Per approfondimenti sulle politiche di tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti e sulla gestione dei talenti si rimanda al Cap. 2 "Unicità e talento, gli ingredienti del successo".
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Rischio di infortuni e/o di malattie professionali. | In Ratti SpA sono presenti i sistemi di gestione |
| relativi alla Responsabilità Sociale SA8000 e alla | |
| salute e sicurezza nei luoghi di Lavoro ISO45001. | |
| In Creomoda e La Maison des Accessoires è | |
| presente il sistema di gestione per la Responsabilità | |
| Sociale SA8000, che include anche gli aspetti relativi |

| alla Salute e Sicurezza. I sistemi di gestione prevedono anche lo svolgimento di audit specifici sugli aspetti di compliance normativa. Nel corso del 2020 il Gruppo ha adottato svariate misure di tutela dei lavoratori per prevenire il rischio di contagio biologico (Covid‐19) (es. adozione protocolli sanitati, rilevazione temperatura in ingresso, presidi di sanificazione, distribuzione mascherine). A giugno 2020, le autorità pubbliche tunisine hanno rilasciato a Creomoda un certificato di eccellenza per le sue eccezionali performance e gli elevati standard raggiunti in materia di gestione del rischio Covid‐19. In Textrom un consulente specializzato e dedicato assicura la compliance alla normativa nazionale, con un contratto che prevede visite periodiche, predisposizione e aggiornamento del Documento di Valutazione Rischi (DVR) e conseguente formazione. |
|
|---|---|
| Carenza nella capacità di attrarre e fidelizzare | Ratti SpA collabora continuativamente con scuole e |
| talenti in un settore in cui le competenze delle persone sono un fattore competitivo estremamente importante. |
istituti professionali col duplice fine di migliorare il grado di professionalità del mercato del lavoro e di accrescere le competenze dei giovani dipendenti Ratti. Per Creomoda e La Maison des Accessoires la disponibilità sul mercato del lavoro locale assicura le competenze adeguate del personale. |
| Il Gruppo effettua attività di formazione interna ed esterna che dà la possibilità ai dipendenti non solo di acquisire conoscenze e competenze ma anche di valorizzare e gratificare i collaboratori investendo nel loro futuro professionale. Inoltre, il Gruppo investe in politiche di retention e crescita individuale per risorse ad alto potenziale e in politiche di welfare aziendale. |
|
| Il Gruppo ha studiato una politica di Job posting interno: in caso di posto vacante viene data ai dipendenti interni la precedenza nella candidatura per quel ruolo, nell'ottica di un percorso di crescita. |
|
| La situazione pandemica in corso mantiene elevato il rischio relativo a posizioni professionali trasversali a tutti i settori, mentre potrebbe diminuire per profili professionali specifici del tessile |

Il rischio che si verifichino fenomeni di corruzione interessa la possibilità che esponenti aziendali commettano atti illeciti e rilevanti dal punto di vista amministrativo e/o penale nei confronti di terzi. Nei confronti dei privati il rischio di corruzione è adeguatamente presidiato dalla Capogruppo che nel 2018 ha effettuato una mappatura completa delle attività sensibili ai reati ricompresi nel D.Lgs. 231/01, fra cui tutti i reati di corruzione sia verso la pubblica amministrazione che verso i privati. Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, per il Gruppo Ratti il rischio è limitato in quanto non partecipa a gare d'appalto.
Il rischio di atti di corruzione è ancora meno significativo per le altre società del Gruppo, in quanto le attività generalmente a rischio di configurare reato di corruzione non sono esercitate da tali società oppure – ove esercitate ‐ assumono un rilievo marginale, in ragione del fatto che svolgono unicamente attività di conto lavorazione per la Capogruppo e/o per conto della stessa.
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate | |
|---|---|---|
| Possibilità, da parte di esponenti aziendali, di | Il Gruppo Ratti adotta misure organizzative e | |
| commettere atti illeciti e in particolare rilevanti dal | procedurali mirate a prevenire i rischi di |
|
| punto di vista amministrativo e/o penale, che | commissione di illeciti e in particolare il rischio di | |
| possano portare a sanzioni o a un danno |
corruzione. Nel corso del 2018, Ratti ha aggiornato | |
| reputazionale. | il MOG 231/01 con inserimento dei reati di corruzione fra privati. |
|
| Presenza della Policy Whistleblowing. | ||
| A livello di Gruppo è stato aggiornato il Codice Etico, emanato il Codice Fornitori e una Procedura per consentire agli stakeholders del Gruppo di effettuare segnalazioni inerenti al Codice Etico. A tal proposito è stato istituito a fine 2018 un Comitato Etico di Gruppo con il compito di diffondere i principi del Codice Etico e di gestire le eventuali segnalazioni. |
||
| Nel corso del 2019, è stata effettuata la formazione ai primi livelli sul MOG 231/01 in Ratti SpA e sul Codice Etico in Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom. Per l'anno 2021 si prevede di aggiornare il MOG 231/01 (per i reati introdotti successivamente al 2018), Codice Etico e proseguire con l'attività di formazione, sospesa nel 2020, a causa del Covid‐19. |
Per approfondimenti si rimanda al paragrafo 6.3. "Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità".
Tabella 6 ‐ Principali rischi connessi alla corruzione del Gruppo Ratti

L'analisi inerente agli aspetti sociali ha individuato una tipologia di rischio con maggiore impatto, relativa alla salute e sicurezza dei clienti finali. Il consumatore è sempre più sensibile e attento nelle sue scelte: la richiesta pertanto è non solo di un prodotto sicuro, ma anche attento all'ambiente e che soddisfi condizioni etiche. Tali argomenti sono di grande attenzione nel settore della moda e dei principali clienti del Gruppo. Il rischio connesso ai possibili impatti negativi sulla salute del consumatore finale per l'utilizzo di sostanze chimiche interessa solamente la società Ratti SpA in quanto La Maison des Accessoires e Creomoda non utilizzano prodotti chimici e coloranti, poiché confezionano tessuti inviati dalla Capogruppo.
Per approfondimenti si rimanda al Cap. 3 "La materia diventa creazione".
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Rischio di nuocere alla salute del consumatore finale a causa delle sostanze chimiche contenute nei prodotti. |
Il Gruppo collabora con i propri fornitori per sviluppare soluzioni che rispettino elevati standard di sicurezza, tra cui il regolamento REACH. |
| Rischio di non rispondere alle aspettative dei clienti che richiedono sempre più l'utilizzo di prodotti provenienti da filiere certificate. |
Ratti SpA è dotata: del sistema di gestione e conseguente ottenimento della certificazione del marchio Seri.co, che prevede: richieste di conformità eco‐tossicologiche ai fornitori di prodotti chimici, di materie prime e di lavorazioni esterne, test su prodotti chimici, coloranti e acque reflue sui parametri delle MRSL. A partire dal 2019 oltre a richiedere a tutti i fornitori di prodotti chimici e coloranti di garantire conformità alla MRSL ZDHC, è stata mandata richiesta di registrare i prodotti nel gateway ZDHC. Nel 2020 Ratti ha richiesto ai propri fornitori di prodotti chimici di adeguarsi alla versione aggiornata 2.0 della ZDHC. |
| Certificazione Oeko‐tex su tessuti, poliammide/elastan, con stampa tradizionale e con stampa inkjet con coloranti acidi. |
|
| Ottenuta certificazione RCS (Reciclyng Claim Standard) e GRS (Global recycle standard). |
|
| Ottenuta certificazione FSC (Forest Stewardship Council) |
|
| Ottenuta certificazione GOTS (Global Organic Textile Standard) e, nel gennaio 2021, anche la certificazione OCS (Organic Claim Standard) per tessuti di seta, cotone e seta/cotone stampati, tinta unita e tessuti internamente. GOTS e OCS sono |
|
| state estese anche ai capi finiti e al tessile per imbottitura; Creomoda e La Maison des |

| Accessoires sono state anch'esse certificate GOTS |
|---|
| per la confezione degli accessori. |
| Il Gruppo ha avviato alcuni progetti tra i quali si |
| citano: l'eliminazione EDTA dalla purga, un |
| composto chelante noto per la sua bassa |
| biodegradabilità che può accumularsi nelle acque |
| di scarico; lo sviluppo di safeplan, un software di |
| gestione dei prodotti chimici/coloranti; |
| l'eliminazione dei prodotti chimici contenenti PFC. |
| Textrom utilizza le materie prime e i |
| coloranti/prodotti chimici inviati da Ratti, pertanto rispetta i protocolli definiti in Ratti SpA. |
Tabella 7 ‐ Principali rischi di carattere sociale del Gruppo Ratti
Il Gruppo Ratti monitora i rischi connessi alla violazione dei diritti umani e in particolare all'impiego di lavoro minorile, forzato e obbligato presso le proprie sedi operative e i propri fornitori. Per approfondimenti sulle politiche per la tutela dei diritti umani e contrasto al lavoro minorile, forzato e obbligato si rimanda ai Capitoli 2 "Unicità e talento, gli ingredienti del successo" e 3 "La materia diventa creazione".
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Mancato rispetto norma SA800 sulla responsabilità sociale con conseguente danno reputazionale. |
In Ratti S.p.A. è presente un sistema di gestione certificato SA8000, che fra le altre cose contempla la politica per la responsabilità sociale e una procedura di assunzione. Anche Creomoda e La Maison des Accessoires sono certificate SA8000 con una politica di responsabilità sociale. In Textrom è presente una politica per la responsabilità sociale. |
| Rischio di violazione dei diritti umani e di lavoro minorile presso le Società del Gruppo o lungo la catena di fornitura con conseguente danno reputazionale. |
La tutela dei diritti umani è integrata nel Codice Etico di Gruppo e nel Codice di Condotta Fornitori che tutti i partner commerciali di Ratti devono impegnarsi a rispettare. È presente un Comitato Etico di Gruppo. |

Tabella 8 ‐ Principali rischi connessi alla violazione dei diritti umani e dei lavoratori del Gruppo Ratti

Il seguente prospetto mostra, in migliaia di euro, il valore economico direttamente generato dal Gruppo Ratti e distribuito agli stakeholder interni ed esterni.
| 2020 | 2019 | Δ% 2020 su 2019 | |
|---|---|---|---|
| Valore economico direttamente generato | 68.717 | 117.808 | ‐41,67% |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 71.236 | 116.278 | ‐38,74% |
| Variazioni delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione |
‐4.203 | ‐294 | 1329,59% |
| Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni | 84 | 0 | ‐ |
| Altri ricavi e proventi netti | 1.196 | 1.354 | ‐11,67% |
| Proventi finanziari | 404 | 470 | ‐14,04% |
| Valore economico distribuito | 62.975 | 100.316 | ‐37,22% |
| Costi operativi (per acquisto materie prime, sussidiarie, di consumo, merci, per servizi e godimento bene di terzi) |
35.847 | 63.065 | ‐43,16% |
| Stipendi corrisposti a personale dipendente, comprensivi di oneri sociali, TFR e altri costi |
25.559 | 32.740 | ‐21,93% |
| Interessi passivi su prestiti e altre forme di debito | 869 | 1.024 | ‐15,14% |
| Dividendi distribuiti | 0 | 0 | ‐ |
| Imposte e oneri tributari | 420 | 3.442 | ‐87,80% |
| Liberalità e donazioni | 280 | 45 | 522,22% |
| Valore economico trattenuto | 5.742 | 17.492 | ‐67,17% |
Tabella 9 – Valore economico direttamente generato, distribuito e trattenuto dal Gruppo Ratti al 31.12 del biennio 2019 e 2020. Gli importi sono in migliaia di euro
Nel 2020 il Gruppo Ratti ha generato 68,7 milioni di euro di valore economico, con un decremento del 41,67% rispetto all'esercizio precedente. Il decremento è collegato alle forti limitazioni all'attività dovute alla diffusione del Covid 19.
Tale valore è stato per il 91,64% distribuito agli stakeholder di riferimento. In particolare, i fornitori ne hanno ricevuto il 52,17%, il personale il 37,19%, la Pubblica Amministrazione lo 0,61%, i finanziatori l'1,26% e la comunità (sotto forma di liberalità e donazioni) lo 0,41%. Il restante 8,36% è stato trattenuto all'interno del Gruppo a sostegno della futura crescita.


Figura 12 – Ripartizione del valore economico generato agli stakeholder del Gruppo Ratti al 31.12.2020

Nell'esercitare le proprie attività, ogni organizzazione interagisce in modo costante all'interno e all'esterno con i clienti, le comunità, le istituzioni, le altre aziende e singoli individui – i portatori d'interesse o stakeholder – determinando sul contesto socio‐economico e i territori in cui opera un impatto che va molto oltre la dimensione economica.
La Direttiva 2014/95/UE, recepita in Italia attraverso il Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (nel seguito "D.Lgs. 254/2016"), ha introdotto l'obbligo per gli enti di interesse pubblico di grandi dimensioni di dichiarare, a partire dal 1° gennaio 2017, alcune informazioni di carattere non finanziario riguardanti in particolare aspetti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, stabilendo inoltre alcuni criteri generali sulla struttura e i contenuti del relativo documento, noto come Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF).
Il Gruppo Ratti rientra tra i soggetti coinvolti dal citato Decreto, per cui, il presente Bilancio di sostenibilità, adempie l'obbligo del Decreto, costituendo la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020. La scelta di una rendicontazione più ampia rispetto ai temi specificamente identificati nel D.Lgs n. 254/2016 e s.i. nasce dalla consapevolezza della particolare rilevanza sociale e ambientale di un'azienda che opera nel campo del lusso e della moda.
Si è ritenuto che il Bilancio di Sostenibilità fosse lo strumento più idoneo per presentare agli stakeholder le attività, i progetti e i risultati ottenuti nel corso dell'esercizio 2020 (1° gennaio ‐ 31 dicembre 2020) in ambito economico, sociale e ambientale, così come le iniziative realizzate e gli impegni presi nei confronti dei principali stakeholder.
I dati sono stati riportati con l'obiettivo di rappresentare un quadro chiaro delle azioni e delle caratteristiche del Gruppo. Il processo di rilevazione delle informazioni e dei dati quantitativi è stato strutturato in modo da garantire la confrontabilità, al fine di permettere una corretta lettura delle informazioni e una completa visione a tutti gli stakeholder interessati dell'evoluzione delle performance di Ratti.
Nella presente DNF non sono presenti delle modifiche nella rendicontazione e, ove necessario, è stata inserita una specifica nota per indicare variazioni nei dati di performance 2018 e 2019. Gli unici valori modificati e opportunamente segnalati sono nella tabella dei rifiuti non pericolosi presente in Annex – capitolo 4; si riportano dei valori rettificati per gli anni 2018 e 2019 poiché sono stati aggiornati i criteri di calcolo secondo le disposizioni indicate dai GRI standard.
Il perimetro di rendicontazione è rappresentato dalle società consolidate integralmente del Gruppo Ratti, ovvero da Ratti SpA, Creomoda Sarl, La Maison des Accessoires Sarl, S.C. Textrom Srl, Ratti USA Inc. e Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. Le società Ratti USA e Ratti International Trading (Shanghai) sono escluse dal perimetro per le tematiche ambientali e sociali a causa della modesta dimensione in termini di personale impiegato ‐ 2 dipendenti per Ratti USA e 3 dipendenti per Ratti International Trading (Shanghai) ‐ e degli impatti ambientali trascurabili, in quanto aziende senza attività produttive. Inoltre, dal 2020, è entrata a far parte del Gruppo Ratti anche Second Life Fibers Srl, una società che si occuperà del recupero di rifiuti tessili non pericolosi. La Società è attualmente inattiva ed è in attesa di completare l'iter per l'ottenimento

delle necessarie autorizzazioni amministrative. Ulteriori limitazioni di perimetro sono opportunamente indicate nel testo.
Il presente documento (DNF) è approvato dal Consiglio di Amministrazione di Ratti SpA il 23 marzo 2021. La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario è stata redatta in conformità ai GRI Standards: opzione "core".
La presente DNF è stata oggetto di un esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A. che, al termine del lavoro svolto, ha rilasciato un'apposita relazione circa la conformità delle informazioni fornite nella dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta dal Gruppo Ratti ai sensi del D.Lgs. 254/2016. La relativa relazione è disponibile a pag. 114.
Il presente Bilancio di Sostenibilità è scaricabile sul sito www.ratti.it, nella sezione "sostenibilità". Per qualsiasi chiarimento in merito al presente Bilancio di sostenibilità ci si può rivolgere a [email protected].
La matrice di materialità è l'esito di un percorso strutturato di coinvolgimento del management e degli stakeholder, che, attraverso la valutazione puntuale della rilevanza di un elenco di aspetti di sostenibilità, ha permesso di individuare gli aspetti più rilevanti e quindi da rendicontare.
L'elenco degli aspetti oggetto di valutazione è stato definito in accordo con i contenuti definiti dall'articolo 3 comma 2 del D.Lgs. 254/2016 e sulla base di tutti gli aspetti definiti dai GRI Standards.
In accordo con i GRI Sustainability Reporting Standards definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI) si è scelto di considerare come materiali gli aspetti che sono emersi come rilevanti per Ratti e per i suoi stakeholder.
Il processo di coinvolgimento degli stakeholder è stato effettuato nel 2017 per la pubblicazione della prima DNF ed è stato rinnovato nel 2020 per l'aggiornamento della materialità pubblicata nel presente Bilancio. Il processo di coinvolgimento è stato effettuato mediante l'invio di un questionario scritto a cinque categorie di stakeholder, ritenute fondamentali per il Gruppo Stesso, sulla base della "mappa degli stakeholder" del Gruppo costruita nel 2017 e rivalutata e aggiornata dal management nel 2020. Le cinque categorie coinvolte sono: management, clienti, dipendenti, fornitori, e, infine, università. Per semplificare la lettura della Matrice di materialità, alcuni aspetti materiali affini per tematiche e a cui erano state attribuite valutazioni medie simili, sono stati accorpati. La matrice di materialità è stata poi approvata da parte dell'Amministratore Delegato del Gruppo.
I temi materiali aggiornati che afferiscono ai cinque ambiti del D.Lgs. 254 sono i seguenti:

Rispetto a quanto emerso nel processo di coinvolgimento degli stakeholder, il Gruppo Ratti ha stabilito di escludere dalla matrice di sostenibilità il tema GRI 407 "Marketing ed etichettatura di prodotto", nonostante sia emerso materiale dall'elaborazione dei questionari.
L'esclusione di tale tema è stata valutata sulla base del concetto di "rilevanza" per il Gruppo in termini di valutazione degli impatti e dei rischi connessi al suddetto tema. A tal proposito, infatti, la capacità discrezionale di Ratti riguardo alle informazioni riportate in etichetta è subordinata ai requisiti di compliance richiesti da ciascuno dei suoi clienti. In ragione dell'assenza di tale potere discrezionale, si è stabilito come ragionevole l'esclusione del presente tema dalla materialità per il Bilancio di Sostenibilità 2020.
La matrice di materialità 2020 include, quindi, 19 temi materiali presentati in dettaglio nella tabella 10. Per semplificarne la lettura si è stabilito di effettuare alcuni accorpamenti. La rappresentazione grafica della matrice di materialità 2020 riporta quindi i 13 temi materiali alla luce degli accorpamenti effettuati.

Figura 13 – La matrice di materialità del Gruppo Ratti

Tabella 10 – Temi materiali per Ratti, accorpamenti, perimetro degli aspetti materiali GRI e tipologia di impatto

Le strategie di lungo periodo e i programmi d'azione del Gruppo Ratti sono definiti anche con la finalità di rispondere alle aspettative dei diversi stakeholder, con i quali nel 2020 si sono attivate diverse iniziative di confronto e dialogo.
Gli stakeholder chiave del Gruppo sono stati individuati dai responsabili delle diverse funzioni aziendali nel percorso effettuato nel 2017 e sono stati ulteriormente riconfermati nel processo di coinvolgimento del 2020, per la redazione del presente bilancio di sostenibilità contenente la DNF.
I responsabili delle diverse funzioni aziendali hanno espresso una valutazione puntuale riguardo l'influenza degli stakeholder sulle attività di Ratti e l'interesse degli stakeholder verso Ratti, determinando come stakeholder rilevanti quelli che hanno riportato una valutazione superiore alla media con riferimento a entrambe le dimensioni (rilevanza/interesse).
Nella tabella 11 si riportano:
Per perseguire l'obiettivo di un maggior coinvolgimento, nel 2019 è stato realizzato per la prima volta un fascicolo "abstract", che contiene gli argomenti più significativi presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2019. Questo documento, che nasce con lo scopo di rendere le informazioni più fruibili e di immediata lettura, rendendo la distribuzione stessa del documento più capillare, è stato realizzato anche per la DNF 2020.
Il coinvolgimento dei principali stakeholder ha permesso al Gruppo Ratti di instaurare un proficuo dialogo e dei rapporti di collaborazione solidi, dove non si riscontrano particolari criticità.
| Stakeholder | Argomenti chiave ed eventuali criticità | Principali iniziative di dialogo |
|---|---|---|
| Azionista di controllo (Gruppo Marzotto) |
Rapporti di collaborazione | Tavoli di lavoro congiunti |
| Dipendenti e collaboratori |
Formazione Smart –Working; gestione della pandemia (gestione degli orari, regolamenti interni per la lotta al Covid‐ 19, introduzione braccialetti per il distanziamento) |
Incontri informali e eventi istituzionali organizzati ad hoc.; documenti comunicati con gli strumenti di comunicazione intera di Ratti |
| Concorrenti | Innovazione dei processi in ottica sostenibilità |
Partecipazione a tavoli di lavoro territoriali e delle associazioni di categoria |
| Fornitori | Rapporti di collaborazione orientati alla Sostenibilità del processo e del prodotto; Ratti ha riscontrato una criticità inerente le tempistiche di risposta da parte dei fornitori ai questionari di auto‐valutazione e all'invio delle documentazioni riguardanti le varie certificazioni |
Incontri commerciali e visite in azienda; audit secondo SA8000. Progetti congiunti su temi specifici legati alla sostenibilità. |

| Stakeholder | Argomenti chiave ed eventuali criticità | Principali iniziative di dialogo |
|---|---|---|
| Clienti e licenzianti | Presidio della filiera di fornitura e rapporti di collaborazione |
Condivisione e informazione delle varie attività di sostenibilità di Ratti attraverso newsletter e il canale YouTube; distribuzione ai principali clienti dell'abstract del Bilancio di Sostenibilità 2019; coinvolgimento diretto attraverso l'invio del questionario di materialità per la realizzazione della nuova matrice pubblicata nel Bilancio 2020 (sono stati coinvolti 20 clienti di varie aree di mercato e sono stati raccolti 11 questionari) presentazione delle attività sostenibili del Gruppo attraverso incontri diretti con i clienti o in videoconferenze; partecipazione condivise a workshop e tavole rotonde; presentazione dell'offerta sostenibile di prodotto attraverso le collezioni, la Tessuteca e i tessili sostenibili. |
| Scuole e Università | Collaborazione su processi di innovazione |
Programmi di alternanza scuola‐lavoro; programmi di formazione con possibile inserimento all'interno dell'organico di Ratti alla conclusione del percorso |
Tabella 11 – Elenco delle principali iniziative di dialogo con gli stakeholder e argomenti chiave discussi

GRI 102‐8 Collaboratori complessivi per contratto di lavoro, per genere e area geografica
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 20 18 |
20 19 |
20 20 |
20 18 |
20 19 |
20 20 |
20 18 |
20 19 |
20 20 |
20 18 |
20 19 |
20 20 |
||
| Totale | 799 | 849 | 747 | 555 | 571 | 519 | 215 | 250 | 199 | 26 | 24 | 24 | |
| Totale donne | 518 | 565 | 498 | 296 | 308 | 290 | 201 | 236 | 186 | 18 | 17 | 17 | |
| Totale uomini | 281 | 284 | 249 | 259 | 263 | 229 | 14 | 14 | 13 | 8 | 7 | 7 | |
| Totale dipendenti | 785 | 825 | 741 | 541 | 547 | 513 | 215 | 250 | 199 | 26 | 24 | 24 | |
| Donne | 512 | 553 | 494 | 290 | 296 | 286 | 201 | 236 | 186 | 18 | 17 | 17 | |
| Uomini | 273 | 272 | 247 | 251 | 251 | 227 | 14 | 14 | 13 | 8 | 7 | 7 | |
| Tempo indeterminato | 571 | 586 | 647 | 523 | 539 | 507 | 21 | 19 | 111 | 26 | 24 | 24 | |
| Donne | 316 | 331 | 409 | 278 | 293 | 284 | 19 | 17 | 103 | 18 | 17 | 17 | |
| Uomini | 255 | 255 | 238 | 245 | 246 | 223 | 2 | 2 | 8 | 8 | 7 | 7 | |
| Tempo determinato | 214 | 239 | 94 | 18 | 8 | 6 | 194 | 231 | 88 | 0 | 0 | 0 | |
| Donne | 196 | 222 | 85 | 12 | 3 | 2 | 182 | 219 | 83 | 0 | 0 | 0 | |
| Uomini | 18 | 17 | 9 | 6 | 5 | 4 | 12 | 12 | 5 | 0 | 0 | 0 | |
| Altri Collaboratori | 14 | 24 | 6 | 14 | 24 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Donne | 6 | 12 | 4 | 6 | 12 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Uomini | 8 | 12 | 2 | 8 | 12 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Interinali | 1 | 3 | 0 | 1 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Donne | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Uomini | 1 | 3 | 0 | 1 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Collaboratori a progetto |
2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Donne | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Uomini | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Stage | 11 | 20 | 4 | 11 | 20 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Donne | 5 | 12 | 4 | 5 | 12 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Uomini | 6 | 8 | 0 | 6 | 8 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Popolazione aziendale del Gruppo Ratti per contratto di lavoro, per genere e area geografica al 31.12 nel triennio 2018‐2020; Ratti USA al 31.12.2020 ha 2 dipendenti donne, assunte a tempo indeterminato, mentre Ratti International Trading (Shanghai) ne ha 3.

| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | ||
| Full time | 736 | 782 | 706 | 495 | 506 | 480 | 215 | 250 | 199 | 23 | 22 | 22 | |
| Donne | 468 | 512 | 460 | 247 | 256 | 253 | 201 | 236 | 186 | 17 | 16 | 16 | |
| Uomini | 268 | 270 | 246 | 248 | 250 | 227 | 14 | 14 | 13 | 6 | 6 | 6 | |
| Part time | 49 | 43 | 35 | 46 | 41 | 33 | 0 | 0 | 0 | 3 | 2 | 2 | |
| Donne | 44 | 41 | 34 | 43 | 40 | 33 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 1 | |
| Uomini | 5 | 2 | 1 | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 1 | 1 | |
| Totale dipendenti | 785 | 825 | 741 | 541 | 547 | 513 | 215 | 250 | 199 | 26 | 24 | 24 |
Dipendenti per tipologia d'impiego full‐time/part‐time, per genere e area geografica al 31.12 negli anni 2018, 2019 e 2020. In Ratti USA e in Ratti International Trading (Shanghai), tutte le collaboratrici lavorano full‐time. I dati riguardano solo i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato.
GRI 401‐1 Numero totale di nuove assunzioni per fascia d'età, genere e area geografica
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | ||
| Sotto i 30 anni | 90 | 86 | 33 | 35 | 24 | 9 | 55 | 62 | 24 | 0 | 0 | 0 | |
| Donne | 79 | 74 | 30 | 27 | 14 | 6 | 52 | 60 | 24 | 0 | 0 | 0 | |
| Uomini | 11 | 12 | 3 | 8 | 10 | 3 | 3 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Tra i 30 e i 50 anni |
33 | 43 | 27 | 21 | 14 | 11 | 12 | 25 | 15 | 0 | 3 | 0 | |
| Donne | 22 | 35 | 18 | 11 | 10 | 5 | 11 | 21 | 12 | 0 | 3 | 0 | |
| Uomini | 11 | 8 | 9 | 10 | 4 | 6 | 1 | 4 | 3 | 0 | 0 | 0 | |
| Oltre i 50 anni | 10 | 9 | 1 | 10 | 7 | 1 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Donne | 5 | 6 | 0 | 5 | 4 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Uomini | 5 | 3 | 1 | 5 | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale dipendenti |
133 | 138 | 61 | 66 | 45 | 21 | 67 | 89 | 39 | 0 | 3 | 0 | |
| Totale donne | 106 | 115 | 48 | 43 | 28 | 11 | 63 | 83 | 36 | 0 | 3 | 0 | |
| Totale uomini | 27 | 23 | 13 | 23 | 17 | 10 | 4 | 6 | 3 | 0 | 0 | 0 |
Nuovo personale assunto per fascia d'età, per genere e area geografica al 31.12 nel triennio 2018‐2020. Nel 2020 il turnover non ha interessato Ratti USA, dove l'organico è rimasto lo stesso degli anni 2018 e 2019, mentre all'interno di Ratti International Trading (Shanghai) nel corso del 2020 si è verificata l'assunzione di una nuova dipendente, tra i 30 e i 50 anni di età. I dati riguardano solo i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato.

| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | ||
| Sotto i 30 anni | 33 | 39 | 70 | 6 | 8 | 6 | 27 | 31 | 64 | 0 | 0 | 0 | |
| Donne | 31 | 36 | 65 | 6 | 6 | 4 | 25 | 30 | 61 | 0 | 0 | 0 | |
| Uomini | 2 | 3 | 5 | 0 | 2 | 2 | 2 | 1 | 3 | 0 | 0 | 0 | |
| Tra i 30 e i 50 anni | 18 | 34 | 35 | 10 | 12 | 10 | 8 | 17 | 25 | 0 | 5 | 0 | |
| Donne | 10 | 26 | 26 | 4 | 7 | 5 | 6 | 15 | 21 | 0 | 4 | 0 | |
| Uomini | 8 | 8 | 9 | 6 | 5 | 5 | 2 | 2 | 4 | 0 | 1 | 0 | |
| Oltre i 50 anni | 24 | 25 | 40 | 24 | 19 | 39 | 0 | 6 | 1 | 0 | 0 | 0 | |
| Donne | 8 | 12 | 13 | 8 | 9 | 12 | 0 | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | |
| Uomini | 16 | 13 | 27 | 16 | 10 | 27 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale dipendenti | 75 | 98 | 145 | 40 | 39 | 55 | 35 | 54 | 90 | 0 | 5 | 0 | |
| Totale donne | 49 | 74 | 104 | 18 | 22 | 21 | 31 | 48 | 83 | 0 | 4 | 0 | |
| Totale uomini | 26 | 24 | 41 | 22 | 17 | 34 | 4 | 6 | 7 | 0 | 1 | 0 |
GRI 401‐1 Numero totale di persone che hanno terminato o interrotto il rapporto di lavoro, per fascia d'età, genere e area geografica
Personale che ha interrotto/terminato il rapporto di lavoro, per fascia d'età, per genere e area geografica al 31.12 nel triennio 2018‐ 2020. I dati riguardano solo i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato. In Ratti USA e in Ratti International Trading (Shanghai), nel corso del triennio 2018‐2020, nessun dipendente ha interrotto il rapporto di lavoro.
| ROMANIA | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | |||||||||||
| 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 2019 2020 | ||||
| Tasso turnover complessivo |
26,50 | 28,61 | 27,80 | 19,59 15,36 | 14,81 | 47,44 | 57,20 | 64,82 | 0,00 | 33,33 | 0,00 | ||
| Tasso di turnover in entrata |
16,94 | 16,73 | 8,23 | 12,20 | 8,23 | 4,09 | 31,16 | 35,60 | 19,60 | 0,00 | 12,50 | 0,00 | |
| Donne | 20,70 | 20,80 | 9,72 | 14,83 | 9,46 | 3,85 | 31,34 | 35,17 | 19,35 | 0,00 | 17,65 | 0,00 | |
| Uomini | 9,89 | 8,46 | 5,26 | 9,16 | 6,77 | 4,41 | 28,57 | 42,86 | 23,08 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Sotto i 30 anni | 42,25 | 35,68 | 17,93 | 43,21 27,91 | 11,25 | 41,67 | 40,00 | 23,08 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| Donne | 42,70 | 35,92 | 19,61 | 48,21 | 25,45 | 12,00 | 40,31 | 39,74 | 23,30 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Uomini | 39,29 | 34,29 | 9,68 | 32,00 | 32,26 | 10,00 | 100,0 | 50,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Tra i 30 e i 50 anni |
11,07 | 14,05 | 8,52 | 10,05 | 6,86 | 5,16 | 16,67 | 29,07 | 17,24 | 0,00 | 21,43 | 0,00 | |
| Donne | 10,68 | 15,77 | 7,89 | 8,73 | 7,75 | 3,70 | 16,42 | 26,25 | 15,19 | 0,00 | 27,27 | 0,00 | |
| Uomini | 11,96 | 9,52 | 10,11 | 12,05 | 5,33 | 7,69 | 20,00 | 66,67 | 37,50 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Oltre i 50 anni | 3,65 | 3,24 | 0,42 | 3,98 | 2,72 | 0,45 | 0,00 | 22,22 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Donne | 4,13 | 4,80 | 0,00 | 4,63 | 3,57 | 0,00 | 0,00 | 40,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Uomini | 3,27 | 1,96 | 0,79 | 3,50 | 2,07 | 0,84 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Tasso di turnover | |||||||||||||
| in uscita | 9,55 | 11,88 | 19,57 | 7,39 | 7,13 | 10,72 | 16,28 | 21,60 | 45,23 | 0,00 | 20,83 | 0,00 | |
| Donne | 9,57 | 13,38 | 21,05 | 6,21 | 7,43 | 7,34 | 15,42 | 20,34 | 44,62 | 0,00 | 23,53 | 0,00 |

| Uomini | 9,52 | 8,82 | 16,60 | 8,76 | 6,77 | 14,98 | 28,57 | 42,86 | 53,85 | 0,00 | 14,29 | 0,00 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sotto i 30 anni | 15,49 | 16,18 | 38,04 | 7,41 | 9,30 | 7,50 | 20,45 | 20,00 | 61,54 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Donne | 16,76 | 17,48 | 42,48 | 10,71 | 10,91 | 8,00 | 19,38 | 19,87 | 59,22 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Uomini | 7,14 | 8,57 | 16,13 | 0,00 | 6,45 | 6,67 | 66,67 | 25,00 | 300,0 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Tra i 30 e i 50 anni |
6,04 | 11,11 | 11,04 | 4,78 | 5,88 | 4,69 | 11,11 | 19,77 | 28,74 | 0,00 | 35,71 | 0,00 |
| Donne | 4,85 | 11,71 | 11,40 | 3,17 | 5,43 | 3,70 | 8,96 | 18,75 | 26,58 | 0,00 | 36,36 | 0,00 |
| Uomini | 8,70 | 9,52 | 10,11 | 7,23 | 6,67 | 6,41 | 40,00 | 33,33 | 50,00 | 0,00 | 33,33 | 0,00 |
| Oltre i 50 anni | 8,76 | 8,99 | 16,67 | 9,56 | 7,39 | 17,73 | 0,00 | 66,67 | 12,50 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Donne | 6,61 | 9,60 | 11,50 | 7,41 | 8,04 | 11,88 | 0,00 | 60,00 | 25,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Uomini | 10,46 | 8,50 | 21,26 | 11,19 | 6,90 | 22,69 | 0,00 | 75,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Tasso di turnover complessivo, per fascia d'età, per genere e area geografica nel triennio 2018‐2020. Il tasso di turnover complessivo è calcolato come rapporto tra: (Numero nuovi ingressi nell'anno + Numero usciti nell'anno/organico a tempo indeterminato e determinato al 31/12) *100; il tasso di turnover in entrata è calcolato come: (Numero nuovi ingressi/organico a tempo indeterminato e determinato al 31/12) *100; il tasso di turnover in uscita è calcolato come: (Numero usciti nell'anno/organico a tempo indeterminato e determinato al 31/12) *100.
GRI 403‐9 Numero di infortuni sul lavoro dei dipendenti e dei contrattisti suddivisi per area geografica
| GRUPPO RATTI | ITALIA | TUNISIA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 2019 2020 2018 2019 2020 2018 2019 2020 | |||||||||
| Numero di infortuni registrabili | 4 | 7 | 1 | 3 | 6 | 1 | 1 | 1 | 0 |
| di cui occorsi ai dipendenti | 4 | 5 | 1 | 3 | 4 | 1 | 1 | 1 | 0 |
| di cui contrattisti | 0 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di infortuni con conseguenze gravi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| di cui occorsi ai dipendenti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| di cui contrattisti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Numero totale di infortuni registrabili o con gravi conseguenze sul lavoro nel triennio 2018‐2020. Nelle sedi estere, nel triennio 2018‐ 2020, non si sono verificati infortuni sul lavoro per i dipendenti e, in merito ai contrattisti, non vi sono lavoratori esterni che collaborano in maniera continuativa. Negli infortuni registrabili sono inclusi eventuali decessi, pari a zero nel triennio per tutte le società del Gruppo; sono inoltre esclusi gli infortuni in itinere ad eccezione degli infortuni occorsi durante trasferte dove il lavoratore è coinvolto in attività lavorative nell'interesse del datore di lavoro e gli infortuni in itinere in cui il trasporto viene organizzato dal Gruppo. Per gli infortuni con conseguenze gravi sono esclusi i decessi e sono inclusi gli infortuni da cui il lavoratore non può riprendersi, non si riprende o non è realistico prevedere che si riprenda completamente tornando allo stato di salute antecedente l'incidente entro 6 mesi.

GRI 403‐9 Tassi di infortunio sul lavoro e ore lavorate dei dipendenti e dei contrattisti, suddivisi per area geografica
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili |
2,97 | 4,66 | 0,95 | 3,30 | 6,17 | 1,49 | 2,52 | 2,03 | 0,00 |
| di cui occorsi ai dipendenti |
3,10 | 3,51 | 1,00 | 3,43 | 4,36 | 1,63 | 2,67 | 2,12 | 0,00 |
| di cui contrattisti | 0,00 | 26,86 | 0,00 | 0,00 | 37,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Numero totale di ore lavorate |
1.345.780 | 1.500.664 | 1.051.605 | 910.228 | 971.879 | 672.602 | 396.067 | 492.482 | 343.683 |
| Totale ore lavorate dai dipendenti |
1.288.442 | 1.426.214 | 994.236 | 873.947 | 917.821 | 615.233 375.010 | 472.090 | 343.683 | |
| Totale ore lavorate dai contrattisti |
57.338 | 74.451 | 57.369 | 36.281 | 54.058 | 57.369 | 21.057 | 20.393 | 0 |
Tasso di infortunio riferito agli infortuni registrabili sul lavoro nel triennio 2018‐2020 che includono Ratti SpA, Creomoda, La Maison des Accesoires. In Textrom, Ratti Usa e Ratti International Trading (Shanghai) nel triennio 2018‐20 non si sono registrati infortuni al personale e non vi sono lavoratori esterni che collaborano in maniera continuativa. Il numero delle ore lavorate per i dipendenti della controllata Textrom sono rispettivamente pari a 39.485 per il 2018, 36.303 per il 2019 e 35.321 per il 2020. Il dato delle ore lavorate per Ratti USA e Ratti International Trading (Shanghai) non è disponibile. Il tasso di infortuni sul lavoro registrabili è calcolato come rapporto tra: (numero di infortuni sul lavoro registrabili/numero di ore lavorate) * 1.000.000. Nel triennio 2018‐20 per tutte le società del gruppo non si riportano infortuni con gravi conseguenze né decessi sul lavoro, pertanto i relativi tassi di infortunio sul lavoro con gravi conseguenze e il tasso di decessi risultati da infortuni sul lavoro sono pari a zero.
GRI 404‐1 Ore medie annue di formazione erogate ai dipendenti, suddivisi per categoria, genere e area geografica
| GRUPPO RATTI | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | 2018 | 2019 | 2020 | |
| Dirigenti | 19 | 26 | 2 | 20 | 28 | 2 | 0 | 0 | 0 | ‐ | ‐ | ‐ |
| Donne | 22 | 28 | 6 | 22 | 28 | 6 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
| Uomini | 18 | 25 | 1 | 20 | 28 | 1 | 0 | 0 | 0 | ‐ | ‐ | ‐ |
| Quadri | 23 | 24 | 7 | 23 | 24 | 7 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
| Donne | 20 | 13 | 5 | 20 | 13 | 5 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
| Uomini | 24 | 29 | 9 | 24 | 29 | 9 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
| Impiegati | 12 | 14 | 4 | 11 | 12 | 4 | 70 | 44 | 6 | 3 | 6 | 6 |
| Donne | 11 | 14 | 4 | 10 | 13 | 3 | 43 | 42 | 6 | 1 | 5 | 5 |
| Uomini | 17 | 11 | 6 | 13 | 10 | 6 | 283 | 67 | 6 | 7 | 7 | 7 |
| Operai e Equiparati | 6 | 6 | 3 | 4 | 6 | 1 | 8 | 5 | 4 | 11 | 12 | 11 |
| Donne | 7 | 5 | 3 | 2 | 5 | 1 | 7 | 5 | 4 | 11 | 11 | 11 |
| Uomini | 5 | 6 | 2 | 5 | 6 | 1 | 8 | 5 | 8 | 11 | 12 | 12 |
| Totale | 9 | 10 | 4 | 9 | 11 | 3 | 10 | 7 | 4 | 9 | 10 | 10 |
| Totale donne | 9 | 9 | 4 | 9 | 12 | 3 | 9 | 7 | 4 | 9 | 10 | 10 |
| Totale uomini | 10 | 11 | 4 | 9 | 11 | 3 | 27 | 9 | 7 | 10 | 11 | 11 |
Ore di formazione medie annue per dipendente, per categoria di dipendente, per genere e area geografica nel triennio 2018‐2020. Per i dipendenti di RATTI USA e Ratti International Trading (Shanghai) non è stata prevista formazione nel triennio. In Textrom (Romania) e non vi sono dipendenti nelle categorie dirigenti e quadri. Nelle sedi Tunisine nel 2020 è presente un unico dirigente

uomo, mentre non sono presenti quadri. I dati riguardano solo i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato.
GRI 405‐1 Dipendenti a tempo determinato e indeterminato per categoria contrattuale, genere e fascia d'età
| GRUPPO 2018 | GRUPPO 2019 | GRUPPO 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | ||
| Dirigenti | 15,38% | 84,62% | 100,00% | 23,08% | 76,92% | 100,00% | 30,00% | 70,00% | 100,00% | |
| età inferiore ai 30 anni | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
| tra i 30 e i 50 anni | 0,00% | 36,36% | 30,77% | 0,00% | 20,00% | 15,38% | 0,00% | 28,57% | 20,00% | |
| età superiore ai 50 anni |
100,00% | 63,64% | 69,23% | 100,00% | 80,00% | 84,62% | 100,00% | 71,43% | 80,00% | |
| Quadri | 32,50% | 67,50% | 100,00% | 35,56% | 64,44% | 100,00% | 39,53% | 60,47% | 100,00% | |
| età inferiore ai 30 anni | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
| tra i 30 e i 50 anni | 30,77% | 48,15% | 42,50% | 37,50% | 58,62% | 51,11% | 47,06% | 69,23% | 60,47% | |
| età superiore ai 50 anni |
69,23% | 51,85% | 57,50% | 62,50% | 41,38% | 48,89% | 52,94% | 30,77% | 39,53% | |
| Impiegati | 78,45% | 21,55% | 100,00% | 78,52% | 21,48% | 100,00% | 80,35% | 19,65% | 100,00% | |
| età inferiore ai 30 anni | 23,18% | 14,06% | 21,21% | 20,09% | 15,63% | 19,13% | 18,34% | 12,50% | 17,19% | |
| tra i 30 e i 50 anni | 45,06% | 37,50% | 43,43% | 47,01% | 32,81% | 43,96% | 50,22% | 41,07% | 48,42% | |
| età superiore ai 50 anni |
31,76% | 48,44% | 35,35% | 32,91% | 51,56% | 36,91% | 31,44% | 46,43% | 34,39% | |
| Operai | 60,69% | 39,31% | 100,00% | 63,97% | 36,03% | 100,00% | 60,79% | 39,21% | 100,00% | |
| età inferiore ai 30 anni | 49,62% | 11,11% | 34,48% | 53,00% | 14,79% | 39,23% | 45,31% | 15,19% | 33,50% | |
| tra i 30 e i 50 anni | 37,12% | 29,82% | 34,25% | 35,33% | 26,04% | 31,98% | 42,86% | 29,11% | 37,47% | |
| età superiore ai 50 anni |
13,26% | 59,06% | 31,26% | 11,67% | 59,17% | 28,78% | 11,84% | 55,70% | 29,03% | |
| Totale | 65,22% | 34,78% | 100,00% | 67,03% | 32,97% | 100,00% | 66,67% | 33,33% | 100,00% |
Dipendenti del Gruppo Ratti per categoria, per genere e fascia d'età nel triennio 2018 ‐2020
GRI 405‐1 Composizione del CdA per fascia d'età e genere
| 2018 | 2019 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Tra i 30 e i 50 anni | 22,22% | 22,22% | 22,22% |
| Donne | 50,00% | 50,00% | 50,00% |
| Uomini | 50,00% | 50,00% | 50,00% |
| Oltre i 50 anni | 77,78% | 77,78% | 77,78% |
| Donne | 28,57% | 28,57% | 28,57% |
| Uomini | 71,43% | 71,43% | 71,43% |
| Totale | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
| Totale donne | 33,33% | 33,33% | 33,33% |
| Totale uomini | 66,67% | 66,67% | 66,67% |

Composizione del CdA per fascia d'età e per genere al 31.12 nel triennio 2018‐2020. La composizione del CdA è stabile nel triennio 2018 e 2020. Sono presenti 3 donne sui 9 membri attuali (33,33%), con il 77,78% dei membri che rientra nella fascia d'età oltre i 50 anni.
GRI 308‐1 Percentuale dei nuovi fornitori valutati sulla base di criteri ambientali
| 2018 | Sul totale di 273 nuovi fornitori di Ratti SpA, i 43 fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri ambientali, rappresentano il 32% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
|---|---|
| 2019 | Sul totale di 254 nuovi fornitori di Ratti SpA, i fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri ambientali sono 2 e rappresentano il 7,2% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
| 2020 | Sul totale di 221 nuovi fornitori di Ratti SpA, i fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri ambientali sono 5 (ovvero il 2,3% sul totale) e rappresentano il 27,2% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
Ratti SpA effettua una valutazione ambientale per i propri fornitori che risultano significativi tra le società fornitrici di prodotti chimici e coloranti, materie prime e lavorazioni di nobilitazione del filato/tessuto (preparazione, tintoria, stampa e finissaggio).
GRI 412‐3 Accordi di investimento e accordi significativi che includono clausole sui diritti umani o che sono sottoposti ad una valutazione sui diritti umani
| 2018 | I fornitori "significativi" in ambito di responsabilità sociale nell'anno 2018 sono 225 e rappresentano il 16,4% sul totale dei fornitori (1375) per un fatturato di € 58.331.579 pari all'87% del valore complessivo degli acquisti. |
|---|---|
| 2019 | I fornitori "significativi" in ambito di responsabilità sociale nell'anno 2019 sono 259 e rappresentano il 19,5% sul totale dei fornitori (1.331) per un fatturato di € 55.018.995 pari all'80,2% del valore complessivo degli acquisti. |
| 2020 | I fornitori "significativi" in ambito di responsabilità sociale nell'anno 2020 sono 210 e rappresentano il 18,6% sul totale dei fornitori (1.131) per un fatturato di € 30.820.430 pari al 76,2% del valore complessivo degli acquisti. |
È ormai prassi consolidata per Ratti SpA far sottoscrivere ai fornitori ritenuti significativi i principi del proprio Codice Etico di Gruppo, che contiene anche specifiche clausole inerenti i diritti umani. In ottemperanza alla norma SA8000, Ratti SpA ha assicurato il rispetto della Responsabilità Sociale nella propria catena di fornitura, richiedendo ai fornitori significativi in tale ambito l'invio e successiva valutazione di un questionario dedicato a tali temi per verificare l'affidabilità del fornitore.
GRI 414‐1 Nuovi fornitori che sono stati valutati secondo criteri sociali
| 2018 | Sul totale di 273 nuovi fornitori, i 36 fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri sociali come da Manuale della Responsabilità Sociale, rappresentano il 77% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
|---|---|
| 2019 | Per Ratti SpA, sul totale di 254 nuovi fornitori, gli 11 fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri sociali come da Manuale della Responsabilità Sociale, rappresentano il 36,4% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
| 2020 | Sul totale di 221 nuovi fornitori di Ratti SpA, i fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri sociali come da Manuale della Responsabilità Sociale sono 9 (ovvero il 4,1% sul totale) e rappresentano il 44,4% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
Per quanto riguarda le modalità di valutazione sociale dei fornitori, si rimanda alla spiegazione dei criteri di selezione dell'indicatore GRI 412‐3 per la Valutazione dei Diritti Umani.

GRI 301‐1 Materiali utilizzati dal Gruppo Ratti
| GRUPPO RATTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TESSUTI STAMPATI | u.m. | 2018 | 2019 | 2020 | Δ% 2020 su 2019 |
||
| Totale tessuti stampati | m | 5.423.377 | 5.196.385 | 3.053.969 | ‐41,23% | ||
| Di cui tessuti stampati ecosostenibili |
m | 67.505 | 134.070 | 666.892 | 397,42% | ||
| Incidenza tessuti stampati ecosostenibili su totale tessuti stampati |
1,24% | 2,58 % | 21,84% | 746,37% |
Totale dei tessuti stampati nelle sedi di Italia e Romania, inclusi i tessuti commissionati a terzisti. La diminuzione percentuale del totale dei tessuti stampati (‐41,23%) è dovuta alla contrazione dei volumi di produzione causata dal Coronavirus; il significativo aumento del dato dei tessuti stampati ecosostenibili è dovuto alla crescente domanda di mercato per tale tipologia di tessuti.
| TESSUTI STAMPATI RINNOVABILI E NON RINNOVABILI | u.m. | 2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Totale tessuti stampati, esclusa campionatura | m | 3.011.451 | ||
| ‐ di cui articoli rinnovabili al 100% |
m | 1.647.741 | ||
| ‐ di cui articoli misti rinnovabili (con composizione di fibre rinnovabili ≥ 50%) |
m | 442.713 | ||
| ‐ di cui articoli rinnovabili (con composizione di fibre rinnovabili < di 50%) e articoli non rinnovabili |
m | 920.998 | ||
| Incidenza articoli rinnovabili al 100% sul totale dei tessuti stampati | 54,72% | |||
| Incidenza articoli misti rinnovabili (composizione di fibre rinnovabili ≥ 50%) sul totale dei tessuti stampati |
14,70% | |||
| Incidenza articoli rinnovabili (composizione di fibre rinnovabili < di 50%) e non rinnovabili sul totale dei tessuti stampati |
30,58% |
Totale dei tessuti stampati nelle sedi di Italia e Romania, inclusi i tessuti commissionati a terzisti, ma esclusa la stampa su campionatura (pari a 42.518 metri su 3.053.969 totali). Il totale dei tessuti stampati, esclusa campionatura per il 2019 è pari a 5.135.869 metri e per il 2018 è pari a 5.358.709 metri; la diminuzione del totale dei tessuti stampati è dovuta alla contrazione dei volumi di produzione causata dal Coronavirus. All'interno degli articoli stampati 100% rinnovabili sono inclusi: 100% cotone, 100% seta, 100% viscosa, 100% lino, 100% lana, 100% cupro, 100% modal, 100% canapa. All'interno degli articoli stampati che configurano come misti rinnovabili sono inclusi tutti gli articoli con una composizione di fibre rinnovabili in una percentuale uguale o superiore al 50%. La terza categoria include articoli con una composizione di fibre rinnovabili in una percentuale inferiore al 50% e articoli non rinnovabili. Tale suddivisione non è disponibile per gli anni 2019 e 2018, ma è premura del Gruppo Ratti provvedere al monitoraggio di tale informazione per i prossimi esercizi di rendicontazione.
| GRUPPO RATTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ADDITIVI | u.m. | 2018 | 2019 | 2020 | Δ% 2020 su | |
| 2019 | ||||||
| Totale coloranti | Kg | 63.937 | 66.210 | 43.567 | ‐34,20% | |
| Totale prodotti chimici | Kg | 643.273 | 611.619 | 426.885 | ‐30,20% | |
| Totale additivi | Kg | 707.210 | 677.829 | 470.453 | ‐30,59% |

Totale dei coloranti e dei prodotti chimici acquistati da Ratti SpA per il Gruppo. Il Gruppo Ratti non utilizza additivi provenienti da fonti rinnovabili. I dati presenti in tabella sono frutto di un arrotondamento di decimali: la somma degli additivi è calcolata per eccesso.
| MATERIALI PER IMBALLAGGIO | GRUPPO RATTI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2018 | 2019 | 2020 | Δ% 2020 su 2019 |
|||||
| Totale imballi di carta | kg | 5.376 | 6.802 | 3.905 | ‐42,58% | ||||
| CARTA | di cui certificati FSC | kg | 5.376 | 5.365 | 1.677 | ‐68,75% | |||
| CARTONE | Totale imballi di cartone | kg | 62.781 | 67.773 | 47.272 | ‐30,25% | |||
| di cui certificati FSC | kg | 0 | 4.727 | 35.289 | 646,54% | ||||
| PLASTICA | Totale imballi di plastica | kg | 9.572 | 15.105 | 14.711 | ‐2,60% | |||
| di cui da riciclo | kg | 0 | 443 | 89 | ‐79,82% | ||||
| Totale pallet | kg | 24.044 | 33.299 | 26.966 | ‐19,02% | ||||
| PALLET | di cui da usato | kg | 14.644 | 26.350 | 21.250 | ‐19,35% | |||
| TOTALE | Totale imballi | kg | 101.773 | 122.978 | 92.854 | ‐24,50% | |||
| IMBALLI di cui sostenibili |
kg | 20.020 | 36.885 | 58.305 | 58,07% | ||||
| Totale imballi su metri di tessuto prodotto | Kg/m | 0,023 | 0,028 | 0,032 | 14,57% | ||||
| Incidenza imballi sostenibili su totale imballi | 19,67% | 29,99% | 62,79% | 109,35% |
I dati pubblicati nelle DNF 2019 e 2018, che includevano la sola Ratti SpA, sono stati aggiornati in quanto la società ha deciso di rendicontare gli indicatori a livello di Gruppo. I dati in tabella relativi a carta, cartone e pallet sono da intendersi come materiali rinnovabili, mentre la plastica è inclusa nei materiali non rinnovabili. In generale, la diminuzione totale del volume degli imballi è legata al calo dei volumi di prodotto del 2020 rispetto al 2019. Si evidenzia che il Gruppo ha incrementato in misura significativa l'acquisto di imballaggi sostenibili (+58,07% rispetto al 2019, +191,23% rispetto al 2018).
| MATERIALI RINNOVABILI PER UFFICI | GRUPPO RATTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | Δ% 2020 | |||||||
| 2018 | 2019 | 2020 | su 2019 | |||||
| CARTA | Totale | kg | 14.050 | 17.709 | 12.272 | ‐30,70% | ||
| di cui riciclata | kg | 13.800 | 13.200 | 8.738 | ‐33,81% |
I dati pubblicati nelle DNF 2019 e 2018, che includevano la sola Ratti SpA, sono stati aggiornati in quanto la società ha deciso di rendicontare gli indicatori a livello di Gruppo. Si assiste ad una generale diminuzione della carta per uffici nel corso del 2020.
GRI 302‐1 Consumi energetici aggregati di impianti e uffici per le sedi Italia, Tunisia e Romania
| CONSUMI ENERGETICI | GRUPPO RATTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2018 | 2019 | 2020 | Δ% 2020 su 2019 |
||||
| GAS METANO | Consumi di uffici e impianti |
GJ | 139.433 | 143.229 | 101.361 | ‐29,23% | ||
| ENERGIA ELETTRICA |
Consumi di uffici e impianti |
GJ | 32.579 | 32.518 | 26.678 | ‐17,96% | ||
| di cui energia elettrica acquistata |
GJ | 29.662 | 29.479 | 23.584 | ‐20,00% |

| di cui prodotta e auto‐ consumata da impianto fotovoltaico |
GJ | 2.917 | 3.039 | 3.094 | 1,80% | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Di cui prodotta e ceduta in rete da impianto fotovoltaico |
GJ | 81 | 107 | 245 | 128,90% | |
| PARCO AUTO | Consumi di carburante diesel |
GJ | 2.461 | 2.735 | 2.203 | ‐19,46% |
| AZIENDALE | Consumi di carburante benzina |
GJ | 32 | 26 | 86 | 228,87% |
| Totale Consumi Energetici | GJ | 174.505 | 178.508 | 130.329 | ‐26,99% | |
| Consumi di gas metano su metri di tessuto prodotto |
GJ/m | 0,032 | 0,033 | 0,035 | 7,39% | |
| Consumi di energia elettrica su metri di tessuto prodotto |
GJ/m | 0,007 | 0,007 | 0,009 | 24,49% |
Consumi energetici aggregati di impianti e uffici per le sedi Italia, Tunisia e Romania; si segnala che negli stabilimenti in Tunisia non vi sono consumi di gas metano. Per convertire i Mc in GJ di gas metano e per i GJ in tonnellate dei consumi di benzina sono stati utilizzati i fattori emissivi pubblicati nella "Tabella parametri standard nazionali" dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) per i rispettivi anni di riferimento. Per convertire i kWh in GJ di energia elettrica e i litri in tonnellate di carburante benzina sono stati utilizzati i valori riportati dal Dipartimento dell'ambiente, dell'alimentazione e degli affari rurali (DEFRA) del governo del Regno Unito, per i rispettivi anni. Il dato dei consumi di carburante diesel, infine, fa riferimento alla tabella "contenuto energetico dei carburanti per motori" pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, 2009. All'interno dei consumi di energia elettrica da impianto fotovoltaico, a partire dal 2020 è stato inserito nel calcolo anche il totale prodotto per la sede di Creomoda. Infine, i consumi del parco auto riguardano le sedi di Italia e Romania.
GRI 303‐3, 303‐4 Consumi idrici per fonte e scarichi, sedi di Italia e Romania
| GRUPPO RATTI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2018 | 2019 | 2020 | Δ% 2020 su 2019 |
||||
| Tot. Prelievi idrici | Mc | 425.033 | 408.106 | 274.256 | ‐32,80% | |||
| PRELIEVI IDRICI |
da pozzo | Mc | 421.123 | 406.046 | 272.755 | ‐32,83% | ||
| da acquedotto | Mc | 3.910 | 2.060 | 1.501 | ‐27,14% | |||
| Tot. Prelievi idrici su metri di tessuto prodotto internamente |
Mc/m | 0,098 | 0,093 | 0,095 | 1,98% | |||
| SCARICHI IDRICI |
Tot. Scarichi idrici in reti fognarie |
Mc | 373.976 | 355.430 | 227.273 | ‐36,06% | ||
| Tot. Scarichi idrici su metri di tessuto prodotto |
Mc/m | 0,086 | 0,081 | 0,078 | ‐2,97% |
Consumi idrici per fonte e scarichi, sedi di Italia e Romania; per le sedi in Tunisia i consumi e gli scarichi idrici avvengono tramite prelievo da pozzo, ma non sono contabilizzati poiché non c'è uso di acqua all'interno del ciclo produttivo. Le sedi di Guanzate e di Textrom sono situate in zone con uno stress idrico < 20% (secondo i dati forniti dall'Aqueduct Water Risk Atlas). Lo Standard prevede di suddividere il prelievo idrico totale tra acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) e altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti totali), tale informazione non è attualmente disponibile, ma è premura del Gruppo Ratti provvedere al monitoraggio di tale informazione per i prossimi esercizi di rendicontazione. L'aumento dei prelievi su metri di tessuto prodotto (+1,98%) è principalmente dovuto alla diminuzione dei metri prodotti (produzione minore e più frammentata, con impianti comunque funzionanti per garantire copertura e servizio).

GRI 305‐1, 305‐2 Emissioni dirette e indirette del Gruppo (Scope 1 e 2)
| GRUPPO RATTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EMISSIONI CO2 | u.m. | 2018 | 2019 | 2020 | Δ% 2020 su 2019 |
||
| SCOPE 1 ‐ TOTALE EMISSIONI DIRETTE ENERGETICHE |
tCO2e | 8.132 | 8.244 | 5.884 | ‐28,63% | ||
| Da consumi di gas metano | tCO2 | 7.800 | 8.013 | 5.700 | ‐28,86% | ||
| Da emissione di gas refrigerante degli impianti di condizionamento |
tCO2e | 109 | 0 | 19 | ‐ | ||
| Da parco auto aziendale – consumi di auto Diesel |
tCO2e | 221 | 229 | 160 | ‐30,18% | ||
| Da parco auto aziendale – consumi di auto Benzina |
tCO2e | 2 | 2 | 4 | 157,20% | ||
| SCOPE 2 ‐ TOTALE EMISSIONI INDIRETTE ENERGETICHE Location‐based da acquisto di energia elettrica per uffici e impianti |
tCO2 | 2.966 | 2.956 | 2.212 | ‐25,18% | ||
| SCOPE 2 ‐ TOTALE EMISSIONI INDIRETTE ENERGETICHE Market‐based da acquisto di energia elettrica per uffici e impianti |
tCO2 | 3.917 | 3.943 | 129 | ‐96,73% | ||
| Totale emissioni SCOPE 1 e SCOPE 2 Location‐based |
tCO2e | 11.099 | 11.200 | 8.095 | ‐27,72% | ||
| Totale emissioni SCOPE 1 e SCOPE 2 Location‐based su metri di tessuto prodotto |
tCO2e | 0,0026 | 0,0025 | 0,0028 | 9,68% | ||
| Emissioni evitate grazie alla produzione di energia da fotovoltaico |
tCO2 | 300 | 314 | 315 | 0,32% |
Per i consumi di gas metano il dato è calcolato sulla base di fattori emissivi pubblicati nella "Tabella parametri standard nazionali" pubblicata dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) per i rispettivi anni di riferimento. I valori delle emissioni da perdite di gas refrigeranti relative al 2018 e al 2020 sono stati rivalutati sulla base dei GWP riportati nell'IPCC 5th Assessment Report, 2014. Il calcolo delle emissioni da parco auto aziendale è calcolato seguendo i valori riportati dal Dipartimento dell'ambiente, dell'alimentazione e degli affari rurali (DEFRA) del governo del Regno Unito, per i rispettivi anni. All'interno del parco auto aziendale, per il 2020, sono state conteggiate anche 3 macchine ibride, di cui due benzina e una diesel. Il fattore di conversione utilizzato per calcolare i kg di CO2 equivalenti è stato preso direttamente dal libretto circolazione delle rispettive auto. Il calcolo delle emissioni da energia elettrica con metodo Location Based si basa sui fattori emissivi pubblicati da Terna SpA "Confronti internazionali" al 31.12.2017 per i dati 2018, al 31.12.2018 per i dati 2019 e a attraverso il file "Confronti internazionali 2018" per i valori del 2020, non avendo a disposizione dati più aggiornati. Il metodo Market Based è calcolato sulla base dei fattori emissivi pubblicati dall'Association of Issuing Bodies (AIB) "European Residual Mixes" 2019 per il 2020, "European Residual Mixes" 2018 per il 2019 e, infine, "European Residual Mixes" 2017 per il 2018.
Si assiste ad una notevole diminuzione delle emissioni SCOPE 2 Market‐based, pari a ‐96,73%, poiché, a partire dal 2020, l'energia elettrica acquistata per la sede di Guanzate proviene al 100% da fonti rinnovabili certificate con Garanzia d'Origine.

GRI 306‐2 Peso totale dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, con una suddivisione secondo i metodi di smaltimento
| RIFIUTI PERICOLOSI, | GRUPPO RATTI | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| SUDDIVISI PER METODI DI SMALTIMENTO |
u.m. | 2018 | 2019 | 2020 | Δ% 2020 su 2019 |
| Riciclo (Messa in riserva R13) | kg | 19.171 | 27.888 | 22.407 | ‐19,65% |
| Altro (Inceneritore o discarica dopo trattamento D15) |
kg | 8.152 | 6.485 | 4.307 | ‐33,58% |
| Totale rifiuti pericolosi | kg | 27.323 | 34.373 | 26.714 | ‐22,28% |
| Rifiuti pericolosi su metri tessuto |
kg/m | 0,0063 | 0,0078 | 0,0092 | 17,93% |
Quantità di rifiuti pericolosi per metodo di smaltimento, sedi di Italia e Romania; nelle sedi tunisine non vengono prodotti rifiuti pericolosi.
| RIFIUTI NON PERICOLOSI, | GRUPPO RATTI | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| SUDDIVISI PER METODI DI SMALTIMENTO |
u.m. | 2018 | 2019 | 2020 | Δ% 2020 su 2019 |
| Riciclo (Messa in riserva R13) | kg | 419.367 | 574.275 | 392.336 | ‐31,68% |
| Inceneritore | kg | 1.560 | 0 | 4.880 | ‐ |
| Discarica | kg | 13.197 | 11.830 | 7.241 | ‐38,79% |
| Altro (Inceneritore o discarica dopo trattamento D15) |
kg | 117.338 | 118.399 | 108.778 | ‐8,13% |
| Totale rifiuti non pericolosi | kg | 551.462 | 704.504 | 513.234 | ‐27,15% |
| Rifiuti non pericolosi su metri tessuto |
kg/m | 0,1269 | 0,1601 | 0,1770 | 10,55% |
Quantità di rifiuti non pericolosi per metodo di smaltimento, sedi di Italia, Romania e Tunisia; l'aumento dei rifiuti non pericolosi inviati a inceneritore nel 2020 è legato al fatto che, nel 2019, non era stata portata a termine alcuna operazione di smaltimento; sono stati fatti due asporti, rispettivamente nei mesi di gennaio e giugno 2020. I valori riportati per il 2018 e per il 2019 sono stati rettificati rispetto alla precedente DNF, poiché sono stati aggiornati i criteri di calcolo secondo le disposizioni indicate dai GRI standard.

| GRI Standard |
INDICATORI | Riferimento nel testo | Omissioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 101 – PRINCIPI DI RENDICONTAZIONE 2016 | |||||
| GRI 102 – INFORMATIVA GENERALE 2016 | |||||
| PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE | |||||
| 102‐1 | Nome dell'organizzazione | Cap. 1 paragrafo 1.1 Una trama dalle origini profonde |
|||
| 102‐2 | Attività, marchi, prodotti e servizi |
Cap. 1 paragrafo 1.2 Il Gruppo Ratti oggi | |||
| 102‐3 | Luogo della sede principale | Cap. 1 paragrafo 1.2 Il Gruppo Ratti oggi | |||
| 102‐4 | Luogo delle attività | Cap. 1 paragrafo 1.2 Il Gruppo Ratti oggi | |||
| 102‐5 | Proprietà e forma giuridica | Cap. 1, paragrafo 1.1 Una trama dalle origini profonde, box "Gli azionisti di Ratti SpA" |
|||
| 102‐6 | Mercati serviti | Cap. 1 paragrafo 1.2 Il Gruppo Ratti oggi | |||
| 102‐7 | Dimensioni dell'organizzazione | Cap. 1 paragrafo 1.2 Il Gruppo Ratti oggi Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 7 La performance economica |
|||
| 102‐8 | Informazioni sui dipendenti e gli altri lavoratori |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Annex Capitolo 2 |
|||
| 102‐9 | Catena di fornitura | Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche |
|||
| 102‐10 | Modifiche significative all'organizzazione e alla sua catena di fornitura |
Nel periodo di rendicontazione non ci sono state modifiche significative all'organizzazione e alla catena di fornitura. |
|||
| 102‐11 | Principio di precauzione | Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|||
| 102‐12 | Iniziative esterne | Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard Cap. 6, paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
|||
| 102‐13 | Adesione ad associazioni | Cap. 1 paragrafo 1.1. Una trama dalle origini profonde |
|||
| STRATEGIA | |||||
| 102‐14 | Dichiarazione di un alto dirigente |
Lettera agli stakeholder | |||
| 102‐15 | Impatti chiave, rischi e opportunità |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|||
| ETICA E INTEGRITÀ | |||||
| 102‐16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
Cap.1 paragrafo 1.1 Una trama dalle origini profonde; Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard Cap. 6, paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
|||
| GOVERNANCE | |||||
| 102‐18 | Struttura della governance | Cap.6 paragrafo 6.1 La struttura di governance del Gruppo; paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
| Composizione del massimo | Cap.6 paragrafo 6.1 La struttura di | ||
|---|---|---|---|
| 102‐22 | organo di governo e relativi comitati |
governance del Gruppo; box "Composizione del Consiglio di Amministrazione" |
|
| COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER | |||
| 102‐40 | Elenco di gruppi di stakeholder | L'analisi di materialità | |
| 102‐41 | Accordi di contrattazione collettiva |
Il 100% dei dipendenti di Ratti SpA, di Creomoda e de La Maison des Accessoires è coperto da accordi collettivi nazionali. In Textrom si garantisce il rispetto della legislazione nazionale riguardante l'importo del salario minimo, integrato di un importo pari a quanto previsto dagli accordi interni tra i rappresentanti dei lavoratori e l'azienda. In Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. e Ratti USA Inc. non vi è contrattazione collettiva, ma individuale tra i dipendenti e l'azienda. Complessivamente, il 99% dei dipendenti è coperto da accordi collettivi di contrattazione. |
|
| 102‐42 | Individuazione e selezione degli stakeholder |
L'analisi di materialità | |
| 102‐43 | Modalità di coinvolgimento degli stakeholder |
L'analisi di materialità | |
| 102‐44 | Temi e criticità chiave sollevati | L'analisi di materialità | |
| PRATICHE DI RENDICONTAZIONE | |||
| 102‐45 | Soggetti inclusi nel bilancio consolidato |
Nota metodologica | |
| 102‐46 | Definizione del contenuto del report e perimetri dei temi |
Nota metodologica | |
| 102‐47 | Elenco dei temi materiali | L'analisi di materialità | |
| 102‐48 | Revisione delle informazioni | Nota metodologica | |
| 102‐49 | Modifiche nella rendicontazione |
Nota metodologica | |
| 102‐50 | Periodo di rendicontazione | Esercizio 2020 | |
| 102‐51 | Data di pubblicazione del bilancio più recente |
Il documento più recente è la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2019, approvato dal CdA del Gruppo Ratti il giorno 13 marzo 2020 |
|
| 102‐52 | Periodicità di rendicontazione | Annuale | |
| 102‐53 | Contatti per richiedere informazioni riguardanti il report |
Nota metodologica | |
| 102‐54 | Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards |
Nota metodologica | |
| 102‐55 | Indice dei contenuti GRI | GRI Content Index | |
| 102‐56 | Assurance esterna | Assurance | |
| GRI 201 – PERFORMANCE ECONOMICHE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap 7 La performance economica; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap 7 La performance economica | |
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap 7 La performance economica | |
| GRI 201: Informative specifiche 2016 |
| 201‐1 | Valore economico direttamente generato e distribuito |
Cap. 7 La performance economica | |
|---|---|---|---|
| GRI 205 – ANTICORRUZIONE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità; Nota |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Metodologica; L'analisi di materialità Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| GRI 205: Informative specifiche 2016 | |||
| 205‐3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese |
Nel 2020 e nei due anni precedenti non sono emersi casi accertati di corruzione |
|
| GRI 301 – MATERIALI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti |
|
| GRI 301: Informative specifiche 2016 | |||
| 301‐1 | Materiali utilizzati per peso o volume |
Annex Capitolo 4 | |
| GRI 302 – ENERGIA 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| GRI 302: Informative specifiche 2016 | |||
| 302‐1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; Annex Capitolo 4 |
|
| GRI 303 – ACQUA E SCARICHI IDRICI 2018 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro |
| Valutazione delle modalità di | Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel | ||
|---|---|---|---|
| 103‐3 | gestione | tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse | |
| consumate, più futuro | |||
| GRI 303: Informative sulle modalità di gestione 2018 | |||
| Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel | |||
| Interazione con l'acqua come | tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse | ||
| 303‐1 | risorsa condivisa | consumate, più futuro; | |
| Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | |||
| che integra la sostenibilità | |||
| Gestione degli impatti correlati | Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel | ||
| 303‐2 | allo scarico di acqua | tessile: sfida accettata | |
| Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|||
| GRI 303: Informative specifiche 2018 | |||
| 303‐3 | Prelievo idrico | Annex Capitolo 4 | |
| Scarico di acqua | Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel | ||
| 303‐4 | tessile: sfida accettata; | ||
| Annex Capitolo 4 | |||
| GRI 305 – EMISSIONI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale | consumate, più futuro; Nota Metodologica; | |
| e del relativo perimetro | L'analisi di materialità | ||
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue | Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse | |
| componenti | consumate, più futuro | ||
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| GRI 305: Informative specifiche 2016 | |||
| Emissioni dirette di GHG | |||
| 305‐1 | (Scope 1) | Annex Capitolo 4 | |
| Emissioni indirette di GHG da | |||
| 305‐2 | consumi energetici (Scope 2) | Annex Capitolo 4 | |
| GRI 306 – RIFIUTI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| Cap. 4 paragrafo 4.3 Economia circolare e | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale | gestione dei rifiuti; Nota Metodologica; | |
| e del relativo perimetro | L'analisi di materialità | ||
| La modalità di gestione e le sue | Cap. 4 paragrafo 4.3 Economia circolare e | ||
| 103‐2 | componenti | gestione dei rifiuti | |
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di | Cap. 4 paragrafo 4.3 Economia circolare e | |
| gestione | gestione dei rifiuti | ||
| GRI 306: Informative specifiche 2016 | |||
| Rifiuti per tipo e metodo di | |||
| 306‐2 | smaltimento | Annex Capitolo 4 | |
| GRI 307 – COMPLIANCE AMBIENTALE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale | che integra la sostenibilità; Nota | |
| e del relativo perimetro | Metodologica; L'analisi di materialità | ||
| La modalità di gestione e le sue | Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | ||
| 103‐2 | componenti | che integra la sostenibilità | |
| Valutazione delle modalità di | Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | ||
| 103‐3 | gestione | che integra la sostenibilità | |
| Non rispetto di leggi e | Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel | ||
|---|---|---|---|
| 307‐1 | regolamenti ambientali e relative sanzioni |
tessile: sfida accettata | |
| GRI 308 – VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; Annex Capitolo 3; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; Annex Capitolo 3 |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; Annex Capitolo 3 |
|
| GRI 308: Informative specifiche 2016 | |||
| 308‐1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali |
Annex Capitolo 3 | |
| GRI 401 – OCCUPAZIONE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; 2.2 Il processo di selezione e il turnover aziendale; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; 2.2 Il processo di selezione e il turnover aziendale |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; 2.2 Il processo di selezione e il turnover aziendale |
|
| GRI 401: Informative specifiche 2016 | |||
| 401‐1 | Nuove assunzioni e turnover | Cap. 2 paragrafo 2.2 Il processo di selezione e il turnover aziendale; Annex Capitolo 2 |
|
| 401‐2 | Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i dipendenti part‐time o con contratto a tempo determinato |
Cap. 2 paragrafo 2.5 Il benessere dei collaboratori |
|
| GRI 403 – SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 2018 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | |
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | |
| GRI 403: Informative sulle modalità di gestione 2018 | |||
| 403‐1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | |
| 403‐2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| 403‐3 | Servizi di medicina del lavoro | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza |

| 403‐4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | |
|---|---|---|---|
| 403‐5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
Cap 2 paragrafo 2.3 Formazione e sviluppo dei talenti |
|
| 403‐6 | Promozione della salute dei lavoratori |
Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza; paragrafo 2.5 Il benessere dei collaboratori |
|
| 403‐7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | |
| 403‐8 | Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | |
| GRI 403: Informative specifiche 2018 | |||
| 403‐9 | Infortuni sul lavoro | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza; Annex Capitolo 2 |
|
| GRI 404 – FORMAZIONE E ISTRUZIONE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap 2 paragrafo 2.3 Formazione e sviluppo dei talenti; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap 2 paragrafo 2.3 Formazione e sviluppo dei talenti |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap 2 paragrafo 2.3 Formazione e sviluppo dei talenti |
|
| GRI 404: Informative specifiche 2016 | |||
| 404‐1 | Ore medie di formazione annua per dipendente |
Cap 2 paragrafo 2.3 Formazione e sviluppo dei talenti; Annex Capitolo 2 |
|
| GRI 405 – DIVERSITÁ E PARI OPPORTUNITÁ 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| GRI 405: Informative specifiche 2016 | |||
| 405‐1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; Annex Capitolo 2 |
|
| GRI 408 – LAVORO MINORILE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
| 103‐2 | Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | ||
|---|---|---|---|
| La modalità di gestione e le sue | Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; |
||
| componenti | Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | ||
| che integra la sostenibilità | |||
| Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |||
| Valutazione delle modalità di | Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di | ||
| 103‐3 | gestione | buone pratiche; | |
| Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|||
| GRI 408: Informative specifiche 2016 | |||
| Cap. 3, paragrafo 3.2 Un ciclo virtuoso di | |||
| 408‐1 | Attività e fornitori a rischio significativo di episodi di lavoro minorile |
buone pratiche | |
| Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | |||
| che integra la sostenibilità | |||
| GRI 409 – LAVORO FORZATO O OBBLIGATORIO 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |||
| Spiegazione del tema materiale | Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; |
||
| 103‐1 | e del relativo perimetro | Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | |
| che integra la sostenibilità; Nota | |||
| Metodologica; L'analisi di materialità | |||
| Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |||
| La modalità di gestione e le sue | Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di | ||
| 103‐2 | componenti | buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi |
|
| che integra la sostenibilità | |||
| Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | ||
| Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di | |||
| 103‐3 | buone pratiche; | ||
| Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|||
| GRI 409: Informative specifiche 2016 | |||
| Cap. 3, paragrafo 3.2 Un ciclo virtuoso di | |||
| 409‐1 | Attività e fornitori a rischio significativo di episodi di lavoro forzato o obbligatorio |
buone pratiche | |
| Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | |||
| che integra la sostenibilità | |||
| GRI 412 – VALUTAZIONE DEL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |||
| Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; |
|||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | |
| che integra la sostenibilità; Nota | |||
| Metodologica; L'analisi di materialità | |||
| La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | ||
| 103‐2 | Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; |
||
| Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | |||
| che integra la sostenibilità | |||
| Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | ||
| Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di | |||
| 103‐3 | buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi |
||
| che integra la sostenibilità | |||
| GRI 412: Informative specifiche 2016 | |||
| Accordi di investimento e | |||
| "accordi significativi" che | Annex Capitolo 3 | ||
| 412‐3 | includono clausole sui diritti | ||
| umani o che sono sottoposti ad |

| una valutazione sui diritti umani |
|||
|---|---|---|---|
| GRI 414 – VALUTAZIONE SOCIALE DEI FORNITORI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| GRI 414: Informative specifiche 2016 | |||
| 414‐1 | Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l'utilizzo di criteri sociali |
Annex Capitolo 3 | |
| GRI 416 – SALUTE E SICUREZZA DEI CLIENTI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 3 paragrafo 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard; paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche, box "L'impegno per salvaguardare l'ambiente e la sicurezza del cliente finale" Cap. 6 paragrafo 6.1 La struttura di governance del Gruppo; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 3 paragrafo 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard; paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche, box "L'impegno per salvaguardare l'ambiente e la sicurezza del cliente finale" Cap. 6 paragrafo 6.1 La struttura di governance del Gruppo |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 3 paragrafo 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard; paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche, box "L'impegno per salvaguardare l'ambiente e la sicurezza del cliente finale" Cap. 6 paragrafo 6.1 La struttura di governance del Gruppo |
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| GRI 416: Informative specifiche 2016 | |||
| 416‐2 | Episodi di non conformità riguardanti impatti sulla salute e sulla sicurezza di prodotti e servizi |
Nell'esercizio 2020 non si sono verificati casi di non conformità |
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| GRI 419 – COMPLIANCE SOCIO‐ECONOMICA 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 6, paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
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| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 6, paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale; Nota Metodologica; L'analisi di materialità |
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| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 6, paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
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| GRI 419: Informative specifiche 2016 | |||
|---|---|---|---|
| 419‐1 | Non conformità con leggi e normative in materia sociale ed economica |
Al 31 dicembre 2020 non risultano significative multe o sanzioni non monetarie conseguenti al mancato rispetto di leggi o regolamenti |





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