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Sabaf

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 14, 2021

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Annual / Quarterly Financial Statement

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BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2020

SABAF S.p.A. Via dei Carpini, 1 – OSPITALETTO (BS) Capitale sociale Euro 11.533.450 i.v. www.sabafgroup.com

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

SABAF S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Società consolidate integralmente
Faringosi Hinges s.r.l. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited 100%
Sirteki (Sabaf Turchia)
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%
Okida Elektronik Sanayi ve Tickaret A.S 100%
Sabaf US Corp. 100%
A.R.C. s.r.l. 70%
Sabaf India Private Limited 100%
C.M.I. s.r.l. 84,25%
C.G.D. s.r.l. 84,25%
C.M.I. Polska Sp. Zoo. 84,25%

Società valutate con il metodo del patrimonio netto Handan ARC Burners Co., Ltd. 35,7%

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri
Vicepresidente (*) Nicla Picchi
Amministratore Delegato Pietro Iotti
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere Claudio Bulgarelli
Consigliere Alessandro Potestà
Consigliere (*) Carlo Scarpa
Consigliere (*) Daniela Toscani
Consigliere (*) Stefania Triva

(*) amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Luisa Anselmi
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Note 31.12.2020 31.12.2019
(in migliaia di euro)
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali
1 76.507 75.885
Investimenti immobiliari 2 3.253 3.976
Attività immateriali 3 43.017 51.668
Partecipazioni 4 173 115
Attività finanziarie non correnti 10 0 60
Crediti non correnti 5 518 297
Imposte anticipate 21 8.075 6.505
Totale attività non correnti 131.543 138.506
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 6 39.224 35.343
Crediti commerciali 7 63.436 46.929
Crediti per imposte 8 2.419 4.458
Altri crediti correnti 9 3.167 1.459
Attività finanziarie correnti 10 1.495 1.266
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 13.318 18.687
Totale attività correnti 123.059 108.142
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 254.602 246.648
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 13 87.504 92.580
Utile dell'esercizio 13.961 9.915
Totale quota di pertinenza del Gruppo 112.998 114.028
Interessi di Minoranza
Totale patrimonio netto
4.809
117.807
7.077
121.105
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti 14 32.153 44.046
Altre passività finanziarie 15 0 7.383
TFR e fondi di quiescenza 16 3.513 3.698
Fondi per rischi e oneri 17 1.433 995
Imposte differite
Totale passività non correnti
21 4.697
41.796
7.273
63.395
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 14 30.493 19.015
Altre passività finanziarie 15 8.489 4.637
Debiti commerciali 18 41.773 27.560
Debiti per imposte
Altri debiti
19
20
3.287
10.957
1.802
9.134
Totale passività correnti 94.999 62.148
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 254.602 246.648

Conto economico consolidato

Note 2020 2019
(in migliaia di euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 184.906 155.923
Altri proventi 24 7.194 3.621
Totale ricavi e proventi operativi 192.100 159.544
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (82.966) (57.464)
Variazione delle rimanenze 6.406 (8.617)
Servizi 26 (34.264) (29.488)
Costi del personale 27 (43.700) (37.103)
Altri costi operativi 28 (1.981) (1.698)
Costi per lavori interni capitalizzati 1.502 1.859
Totale costi operativi (155.003) (132.511)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, 37.097 27.033
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE DI
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Ammortamenti 1, 2, 3 (16.968) (15.183)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 105 46
Rettifiche di valore di attività non correnti (141) 0
RISULTATO OPERATIVO 20.093 11.896
Proventi finanziari 29 1.366 638
Oneri finanziari 30 (2.146) (1.339)
Utili e perdite su cambi 31 (4.812) (1.380)
Utili e perdite da partecipazioni 4 8 (39)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 14.509 9.776
Imposte sul reddito 32 (149) 407
UTILE DELL'ESERCIZIO 14.360 10.183
di cui:
Quota di pertinenza di terzi 399 268
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 13.961 9.915
UTILI PER AZIONE 33
Base 1,240 euro 0,895 euro
Diluito 1,240 euro 0,895 euro

Conto economico complessivo consolidato

2020 2019
(in migliaia di euro)
UTILE DELL'ESERCIZIO 14.360 10.183
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 16 (26)
Effetto fiscale (3) 6
13 (20)
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta
(12.564) (3.323)
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte (12.551) (3.343)
UTILE COMPLESSIVO 1.809 6.840
di cui:
Utile del periodo di pertinenza dei terzi 399 268
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: 8 0
Utile complessivo di pertinenza dei terzi
UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 1.402 6.572

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato

(in
migliaia
di
euro)
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2018 11.533 10.002 2.307 (6.868) (16.134) (526) 101.774 15.614 117.702 1.644 119.346
Destinazione utile 2018
-
dividendi pagati
-
a nuovo
9.554 (6.060)
(9.554)
(6.060) (6.060)
Valutazione IFRS 2 piano
Stock
Grant
681 681 681
Cessione azioni proprie 4.600 208 4.808 4.808
Variazione area di consolidamento (981) (981) 5.165 4.184
Opzione put Gruppo C.M.I. (8.700) (8.700) (8.700)
Altre variazioni 518 (512) 6 6
Utile complessivo al 31 dicembre 2019 (3.323) (20) 9.915 6.572 268 6.840
Saldo al 31 dicembre 2019 11.533 10.002 2.307 (2.268) (18.939) (546) 102.024 9.915 114.028 7.077 121.105
Destinazione utile 2019
-
a nuovo
9.915 (9.915)
Valutazione IFRS 2 piano
Stock
Grant
658 658 658
Hedge accounting strumenti derivati 240 240 7 247
Acquisti
azioni proprie
(2.073) (2.073) (2.073)
Variazione area di consolidamento 2.657 2.657 (2.657)
Dividendi pagati (3.924) (3.924) (3.924)
Altre variazioni 10 10 (25) (15)
Utile complessivo al 31 dicembre 2020 (12.564) 5 13.961 1.402 407 1.809
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (31.503) (541) 111.580 13.961 112.998 4.809 117.807

Rendiconto finanziario consolidato

2020 2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 18.687 13.426
Utile dell'esercizio 14.360 10.183
Rettifiche per:
- Ammortamenti 16.968 15.183
- Svalutazioni di attività non correnti 141 0
- Minusvalenze/Plusvalenze realizzate (105) (46)
- Valorizzazione piano di stock grant 658 681
- Utili e perdite da partecipazioni (8) 39
- Proventi e oneri finanziari netti 780 701
- Imposte sul reddito 149 (407)
Variazione TFR (180) 300
Variazione fondi rischi 438 270
Variazione crediti commerciali (16.507) 10.148
Variazione delle rimanenze (3.881) 9.090
Variazione dei debiti commerciali 14.213 (2.901)
Variazione del capitale circolante netto (6.175) 16.337
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 2.115 1.344
Pagamento imposte (2.999) (2.952)
Pagamento oneri finanziari (1.235) (1.339)
Incasso proventi finanziari 160 638
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 25.067 40.932
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (1.097) (1.016)
- materiali (16.623) (11.510)
- finanziarie (50) 0
Disinvestimento di attività non correnti 474 512
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (17.296) (12.014)
Free Cash Flow 7.771 28.918
Rimborso finanziamenti (18.413) (29.682)
Accensione di finanziamenti 16.216 18.271
Attività finanziarie a breve 60 978
Acquisto/cessione azioni proprie (2.073) 3.146
Pagamento di dividendi (3.924) (6.060)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (8.133) (13.347)
Acquisizione Okida Elektronik 0 (317)
Acquisizione C.M.I. (3.063) (10.475)
Differenze cambio di traduzione (1.944) 482
Flussi finanziari netti dell'esercizio (5.369) 5.261
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 10 e 11) 13.318 18.687

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2020 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 e dell'art. 2423 bis del Codice Civile.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2020 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Sabaf do Brasil Ltda.
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
  • A.R.C. s.r.l.

  • Okida Elektronik Sanayi ve Tickaret A.S
  • Sabaf U.S.
  • Sabaf India Private Limited
  • C.M.I. s.r.l.
  • C.G.D. s.r.l.
  • C.M.I. Polska Sp. Zoo

Handan A.R.C. Burners Co. Ltd., società collegata, è consolidata secondo il metodo del patrimonio netto.

Rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è consolidata integralmente la società Sabaf India, in cui Sabaf ha effettuato un apporto di capitale di 1.770.000 euro nel corso del 2020.

Nel mese di settembre 2020 Sabaf S.p.A. ha inoltre perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l., a seguito dell'esercizio della prima opzione put da parte del socio di minoranza Starfire s.r.l. (gruppo Guandong Xingye Investment). Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora l'84,25% del capitale di C.M.I. s.r.l.. Per la residua quota del 15,75% di C.M.I., ancora detenuta da Starfire s.r.l., sono in essere opzioni put e call esercitabili successivamente all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2020.

Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a) le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b) le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni dell'IFRS 3, a partire dal 1° gennaio 2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;

  • c) le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate;
  • d) la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di spettanza dei soci di minoranza è loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.

Conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio.

Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione
della valuta
Cambio puntuale
31.12.2020
Cambio medio
2020
Cambio puntuale
31.12.19
Cambio medio
2019
Real brasiliano 6,3735 5,8929 4,5157 4,4151
Lira turca 9,1131 8,0548 6,6843 6,3486
Renminbi cinese 8,0225 7,8664 7,8205 7,7336
Zloty polacco 4,5597 4,4431 4,2568 4,3123
Rupia Indiana 89,6605 84,6382 - -

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • componenti gas (domestici e professionali);
  • cerniere;
  • componenti elettronici per elettrodomestici.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 – 10
Attrezzature 4 – 10
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 4 – 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato. Nell'adottare il principio IFRS 16 il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti

di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nella tabella seguente sono indicate le caratteristiche principali dei contratti che sono stati oggetto delle esenzioni di cui sopra:

Oggetto del contratto Esenzione applicata Valore del contratto
(importi in migliaia di euro)
Stampanti Low-value asset 4

In fase di valutazione delle passività del leasing, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari al 2,52% al 31 dicembre 2020 (7,56% al 31 dicembre 2019). Il tasso è stato definito tenendo conto anche della valuta nella quale sono denominati i contratti di leasing e del paese in cui è ubicato il bene in leasing.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione.

Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

La partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto: la partecipazione è inizialmente rilevata al costo, successivamente il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per

rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione.

L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile stimata in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Customer relationship 15
Brand 15
Brevetti 9
Know how 7
Costi di sviluppo 10
Software 3 - 5

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con

quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) - ad eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Investimenti immobiliari

Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e

dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Il Gruppo non detiene attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso

di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di

conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Ricavi provenienti da contratti con clienti

Il Gruppo è impegnato nella fornitura di componenti per elettrodomestici (principalmente componenti gas, quali rubinetti e bruciatori, cerniere e componenti elettronici).

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni. Il controllo del bene passa al cliente secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. I termini usuali di dilazione commerciale vanno dai 30 ai 120 giorni dalla spedizione, il Gruppo ritiene che il prezzo non includa componenti di finanziamento significative.

Le garanzie previste nei contratti con i clienti sono di tipo generale e non estese e sono contabilizzate in accordo con lo IAS 37.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad

eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 38.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 27) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo

restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla

base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti il Gruppo utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2020

  • Modifiche all'IFRS 3 "Definizione di un business". Le modifiche sono state introdotte per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Un insieme integrato di attività e beni, per poter essere considerato un business, deve includere almeno un input e un processo sottostante tali da contribuire significativamente alla capacità di creare un output. Inoltre, un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo ma potrebbero avere un impatto sugli esercizi futuri qualora il Gruppo dovesse effettuare aggregazioni aziendali.
  • Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39 "Riforma del benchmark dei tassi di interesse". Le modifiche ai principi forniscono una serie di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura è influenzata se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati sui parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello strumento di copertura. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Modifiche allo IAS 1 e IAS 8 "Definizione di rilevante". Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza, secondo cui un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato né si prevede alcun impatto futuro per il Gruppo.
  • Modifica all' IFRS 16 Covid-19 Related Rent Concessions. Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16, che consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di leasing concesse dai locatori quali diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se la riduzione dei canoni di leasing rappresenta una modifica contrattuale. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Commento alle principali voci di stato patrimoniale

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti e Altri beni Immobilizzazioni Totale
macchinari in corso
Costo
Al 31 dicembre 2018
51.507 194.516 43.257 4.688 293.968
Incrementi 236 3.946 3.932 3.282 11.396
Cessioni - (1.224) (767) - (1.991)
Prima adozione IFRS16 362 - 1.035 - 1.397
Variazione area di
consolidamento
2.900 15.183 6.034 137 24.254
Riclassifiche 1.376 3.742 91 (4.850) 359
Differenze cambio (307) (532) (154) (93) (1.086)
Al 31 dicembre 2019 56.074 215.631 53.428 3.164 328.297
Incrementi 1.591 7.658 4.190 4.508 17.947
Cessioni - (1.451) (218) - (1.669)
Variazione area di
consolidamento
1.575 - 4 - 1.579
Riclassifiche (518) 1.709 277 (2.834) (1.366)
Differenze cambio (1.496) (3.955) (1.804) (303) (7.558)
Al 31 dicembre 2020 57.226 219.592 55.877 4.535 337.230
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2018 19.603 165.018 38.582 - 223.203
Ammortamenti dell'anno
Eliminazioni per cessioni
1.681
-
8.168
(1.593)
2.339
(159)
-
-
12.188
(1.752)
Variazione area di
consolidamento 1.314 12.334 5.301 - 18.949
Riclassifiche 256 49 28 - 333
Differenze cambio (75) (312) (122) - (509)
Al 31 dicembre 2019 22.779 183.664 45.969 - 252.412
Ammortamenti dell'anno 2.321 8.696 2.909 - 13.926
Eliminazioni per cessioni - (1.422) (81) - (1.503)
Variazione area di - - - - -
consolidamento
Riclassifiche (530) 184 (43) - (389)
Differenze cambio (423) (2.184) (1.116) - (3.723)
Al 31 dicembre 2020 24.147 188.938 47.638 - 260.723
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2020 33.079 30.654 8.239 4.535 76.507
Al 31 dicembre 2019 33.295 31.967 7.459 3.164 75.885

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Terreni 7.675 6.659 1.016
Immobili industriali 25.404 26.636 (1.232)
Totale 33.079 33.295 (216)

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
1° gennaio 2020 1.776 513 781 3.070
Incrementi 1.377 74 333 1.784
Ammortamenti (634) (247) (288) (1.169)
Differenze di conversione (72) - - (72)
Al 31 dicembre 2020 2.447 340 826 3.613

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'industrializzazione di nuovi prodotti, destinati ad aumentare significativamente le quote con alcuni clienti strategici. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso.

Nell'esercizio 2020 l'incremento delle immobilizzazioni materiali a seguito della variazione dell'area di consolidamento riflette il primo consolidamento di Sabaf India, società neocostituita, che ha acquisito un immobile industriale presso il quale sarà avviata l'attività produttiva nel corso del 2021.

Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2.
INVESTIMENTI IMMOBILIARI
-------------------------------- --
Costo
Al 31 dicembre 2018 12.918
Incrementi -
Cessioni (1.191)
Prima adozione IFRS16 109
Al 31 dicembre 2019 11.836
Incrementi -
Cessioni (552)
Al 31 dicembre 2020 11.284
Ammortamenti e svalutazioni
Al 31 dicembre 2018 8.515
Ammortamenti dell'anno
Svalutazioni dell'anno
430
-
Eliminazioni per cessioni (1.085)
Al 31 dicembre 2019 7.860
Ammortamenti dell'anno 416
Svalutazioni dell'anno -
Eliminazioni per cessioni (245)
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2020 3.253
Al 31 dicembre 2019 3.976

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Investimenti
immobiliari
1° gennaio 2020 73
Incrementi -
Decrementi -
Ammortamenti (35)
Differenze di conversione -
Al 31 dicembre 2020 38

Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione o alla vendita. Le cessioni del periodo hanno dato luogo a plusvalenze di importo non significativo.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di altri indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Brevetti e
software
Costi di
sviluppo
Altre
attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2018 29.410 7.204 5.653 12.779 55.046
Incrementi 292 356 460 200 1.308
Decrementi - (8) (102) (11) (121)
Variazione area consolidamento 3.680 1.425 717 13.664 19.486
Riclassifiche (24) - - (643) (667)
Differenze cambio (1.743) (15) - (1.030) (2.788)
Al 31 dicembre 2019 31.615 8.962 6.728 24.959 72.264
Incrementi - 547 465 85 1.097
Decrementi - 1 - (1) -
Variazione area consolidamento - 1 - - 1
Riclassifiche - 33 (607) (786) (1.360)
Differenze cambio (4.501) (143) - (2.658) (7.302)
Al 31 dicembre 2020 27.114 9.401 6.586 21.599 64.700
Ammortamenti/Svalutazioni
Al 31 dicembre 2018 4.563 6.559 3.408 1.462 15.992
Ammortamenti dell'anno - 296 371 1.048 1.715
Decrementi - - - - -
Variazione area consolidamento - 1.337 559 1.337 3.233
Riclassifiche (17) - - (250) (267)
Differenze cambio - (13) - (64) (77)
Al 31 dicembre 2019
Ammortamenti dell'anno
4.546
-
8.179
480
4.338
431
3.533
1.723
20.596
2.634
Decrementi - - - - -
Variazione area consolidamento - - - - -
Riclassifiche - (18) (344) (781) (1.143)
Differenze cambio - (68) - (336) (404)
Al 31 dicembre 2020 4.546 8.573 4.425 4.139 21.683
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2020 22.568 828 2.161 17.460 43.017
Al 31 dicembre 2019 27.069 783 2.390 21.426 51.668

Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2020 è allocato:

  • all'unità generatrice di cassa (CGU) "Cerniere" per 4,414 milioni di euro;

  • alla CGU "Bruciatori Professionali" per 1,770 milioni di euro;

  • alla CGU "Componenti elettronici" per 12,704 milioni di euro;

  • alla CGU "Cerniere C.M.I." per 3,680 milioni di euro.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

La pandemia da COVID-19 per intensità e imprevedibilità costituisce per tutte le imprese un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore, pertanto si è verificata la recuperabilità dell'avviamento allocato alle CGU "Cerniere", "Bruciatori professionali",

"Componenti elettronici" e "Cerniere C.M.I.", alla luce di una specifica analisi dell'impatto della crisi sul valore delle attività immobilizzate e sulla base di un business plan aggiornato a inizio 2021.

L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA - European Securities and Market Authority) richiama l'attenzione sulla necessità di rappresentare il crescente livello di incertezza mediante:

  • l'eventuale utilizzo di tecniche multi-scenario nella determinazione dei piani;
  • alternativamente, aggiustamenti dei tassi utilizzati per l'attualizzazione dei flussi;
  • aggiornamento delle ipotesi alla base dei test di impairment al 31.12.2020 rispetto ai test precedenti.

Rispetto al precedente test, effettuato con riferimento al 30.06.2020, il management dispone di elementi di maggior conoscenza circa lo sviluppo di previsioni future. In particolare la disponibilità dei dati sull'andamento dell'attività del secondo semestre 2020 e sugli ordini del primo semestre 2021 consente una misurazione maggiormente affidabile degli effetti della pandemia sul business. Su tali basi il management ha definito per ciascuna CGU un unico piano (approvato dal Consiglio di Amministrazione) che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2021-2025 e che è stato utilizzato per lo sviluppo dei test di impairment. Il valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato sulla base di tale piano, è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi.

Successivamente il management ha elaborato un piano industriale di Gruppo per gli esercizi 2021 - 2023, utilizzando i piani di cui al paragrafo precedente come base di partenza e rivedendo i valori in essi contenuti in ottica migliorativa, a seguito di prospettive aggiornate favorevoli. Alla luce di quanto riportato si è quindi valutato di confermare i risultati dei test di impairment già predisposti.

Avviamento allocato alla CGU Cerniere

Nel corso del 2020 la CGU Cerniere ha registrato una lieve flessione dei ricavi 2020 per effetto della pandemia. Il quarto trimestre 2020 ed il primo 2021 evidenziano però un consistente ripresa, in linea con i dati del Gruppo. Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2021-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'8,62% (9,54% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2019.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 13,681 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere pari a 11,744 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2020.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
7,62% 15.183 15.753 16.373 17.050 17.794
8,12% 13.924 14.401 14.916 15.475 16.083
8,62% 12.845 13.248 13.681 14.149 14.654
9,12% 11.908 12.253 12.622 13.018 13.443
9,62% 11.089 11.387 11.704 12.042 12.404

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
(in migliaia di euro) 13.681 11.646 9.611

Si è rilevato che, nella maggior parte delle ipotesi sopra presentate e che considerano variazioni del tasso di sconto, del tasso di crescita e dell'EBITDA, il valore recuperabile della CGU risulta superiore al valore contabile.

Avviamento allocato alla CGU Bruciatori Professionali

La CGU Bruciatori Professionali ha registrato effetti della pandemia sull'esercizio 2020 di segno contrario rispetto al resto del Gruppo, a seguito delle chiusure dei locali di ristorazione e hotel avvenute nel corso del 2020. Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Bruciatori Professionali, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2021. Ai flussi di cassa del periodo 2021- 2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,76% (6,07% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2% (1,50% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019), ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 9,394 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Bruciatori Professionali pari a 5,696 milioni di euro (inclusa la quota di pertinenza di terzi), di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2020.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
5,76% 10.840 11.487 12.220 13.058 14.023
6,26% 9.571 10.076 10.640 11.275 11.994
6,76% 8.545 8.949 9.394 9.891 10.445
7,26% 7.699 8.028 8.389 8.785 9.223
7,76% 6.991 7.263 7.560 7.883 8.236

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 9.394 7.926 6.456

Avviamento allocato alla CGU Componenti Elettronici

La CGU Componenti Elettronici nel corso del 2020 ha registrato un andamento estremamente positivo, superiore a quello del Gruppo nel suo insieme.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Componenti Elettronici, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2021-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 14,18% (12,92% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment2019.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 28,471 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti Elettronici pari a 20,968 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2020.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
13,18% 30.332 30.837 31.367 31.922 32.504
13,68% 28.924 29.378 29.853 30.350 30.870
14,18% 27.632 28.043 28.471 28.917 29.384
14,68% 26.444 26.816 27.203 27.607 28.027
15,18% 25.348 25.086 26.037 26.403 26.783

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 28.471 25.130 21.790

Avviamento allocato alla CGU Cerniere C.M.I.

La CGU Cerniere C.M.I. nel 2020 ha registrato un fatturato complessivamente stabile rispetto all'esercizio precedente, mentre nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2020, si è assistito ad un significativo incremento dei volumi di vendita. Tale trend positivo è stato confermato anche dal volume di ordinativi raccolti nei primi mesi del nuovo esercizio.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere C.M.I., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2021-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 9,87% (10,49% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2% (1,15% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019) ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 44,519 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere C.M.I. pari a 26,557 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2020.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
8,87% 48.657 50.084 51.615 53.262 55.038
9,37% 45.288 46.514 47.824 49.225 50.728
9,87% 42.327 43.389 44.519 45.723 47.009
10,37% 39.704 40.631 41.614 42.657 43.767
10,87% 37.365 38.180 39.041 39.951 40.916

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 44.519 37.572 30.625

Brevetti e software

Gli investimenti in software sono relativi all'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP).

Costi di sviluppo

I principali investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, tra cui bruciatori speciali e bruciatori personalizzati per alcuni clienti (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione).

Con riferimento a brevetti, software e costi di sviluppo non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali iscritte nel presente bilancio consolidato rinvengono principalmente dalla Purchase Price Allocation effettuata a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik, avvenuta nel mese di settembre 2018, e a seguito dell'acquisizione di C.M.I. S.r.l., avvenuta nel mese di luglio 2019.

Il valore netto contabile delle attività immateriali è così dettagliato:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Customer Relationship 8.775 11.355 (2.580)
Brand 4.459 5.055 (596)
Know-how 503 933 (430)
Brevetti 3.498 3.960 (462)
Altre 225 123 102
Totale 17.460 21.426 (3.966)

Al 31 dicembre 2020 la recuperabilità del valore delle altre attività immateriali è stata verificata nell'ambito de test di impairment del relativo avviamento, descritto al paragrafo precedente.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Handan ARC Burners Co. 89 81 8
Altre partecipazioni 84 34 50
Totale 173 115 58

Handan A.R.C. Burners Co. Ltd. è una joint venture cinese costituita con l'obiettivo di produrre e commercializzare in Cina bruciatori per la cottura professionale. La quota di interessenza di Gruppo è pari al 35,7%, detenuta attraverso A.R.C. s.r.l. - che possiede una partecipazione nel capitale sociale pari al 51%. La variazione illustrata in Tabella è relativa al consolidamento secondo il metodo del patrimonio netto della joint venture, il cui risultato pro quota ha contribuito negativamente al risultato del Gruppo per 8.000 euro. La variazione di 50.000 euro relativa alle Altre partecipazioni riguarda l'acquisto di una partecipazione di minoranza nella start-up Matchplat s.r.l. da parte della Capogruppo Sabaf S.p.A..

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle partecipazioni.

5. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti verso l'Erario 392 183 209
Depositi cauzionali 112 98 14
Altri 14 16 (2)
Totale 518 297 221

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2021.

6. RIMANENZE

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Materie prime 16.859 14.792 2.067
Semilavorati 10.414 9.025 1.389
Prodotti finiti 15.056 14.849 207
Fondo svalutazione rimanenze (3.105) (3.323) 218
Totale 39.224 35.343 3.881

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2020 si è incrementato rispetto alla fine dell'esercizio precedente per far fronte ai maggiori volumi di attività. Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza. Alla fine dell'esercizio lo stanziamento viene adeguato sulla base delle analisi specifiche effettuate sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2019 3.323
Accantonamenti 675
Utilizzi (898)
Delta cambi 5
31.12.2020 3.105

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Totale crediti verso clienti 64.525 48.463 16.062
Fondo svalutazione crediti (1.089) (1.534) 445
Totale netto 63.436 46.929 16.507

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 è superiore rispetto al saldo di fine 2019 a seguito delle maggiori vendite nella seconda parte dell'anno. Si segnala che non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 23,9 milioni di euro di crediti assicurati (25,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dalla Situazione patrimoniale-finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 58.143 39.789 18.354
Scaduto fino a 30 gg 3.278 3.718 (440)
Scaduto da 30 a 60 gg 1.249 2.102 (853)
Scaduto da 60 a 90 gg 438 1.261 (823)
Scaduto da più di 90 gg 1.417 1.593 (176)
Totale 64.525 48.463 16.062

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2019 1.534
Accantonamenti 118
Utilizzi (541)
Delta cambi (22)
31.12.2020 1.089

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Per imposte sul reddito 1.179 2.563 (1.384)
Per IVA e altre imposte sulle vendite 1.195 1.708 (513)
Altri crediti tributari 45 187 (142)
Totale 2.419 4.458 (2.039)

Al 31 dicembre 2020 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

  • 427.000 euro (607.000 euro al 31 dicembre 2019) relativi all'importo residuo del credito originato dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011). Nel corso del 2020 il Gruppo ha ricevuto un parziale rimborso di 180.000 euro;
  • euro 433.000 relativi al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali riferito al D.L.160/2019;
  • euro 172.000 derivanti da maggior acconti IRES versati.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 669 141 528
Anticipi a fornitori 1.032 384 648
Ratei e risconti attivi 487 536 (49)
Altri 979 398 581
Totale 3.167 1.459 1.708

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto, che nel corso del 2020 sono stati conseguiti in misura superiore rispetto al precedente esercizio.

Tra gli altri crediti sono iscritti 347.000 euro versati come deposito a garanzia di dazi provvisori su acquisti di materie prime.

10. ATTIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2020 31.12.2019
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Conti bancari vincolati 1.233 - 1.233 60
Strumenti derivati su cambi 262 - 33 -
Totale 1.495 0 1.266 60

Al 31 dicembre 2020 sono accesi:

  • un deposito vincolato di 60.000 euro, con scadenza fino al 30 giugno 2021, a fronte della parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di A.R.C. (Nota 15);
  • un deposito vincolato di 1.173.000 euro, con scadenza entro il 2021, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I. (Nota 15).

Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'hedge accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 36 - Gestione del rischio di cambio

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 13.318.000 al 31 dicembre 2020 (euro 18.687.000 al 31 dicembre 2019) è rappresentata da saldi attivi di c/c bancari per circa 12,8 milioni di euro.

12. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Al 31 dicembre 2020 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al
capitale sociale
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 7.976.760 69,16% -
Azioni ordinarie con voto
maggiorato
3.556.690 30,84% Due diritti di voto per ciascuna azione
TOTALE 11.533.450 100%

Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Capogruppo. La disponibilità delle riserve della Capogruppo è indicata nel bilancio separato di Sabaf S.p.A..

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Nel corso dell'esercizio Sabaf S.p.A. ha acquistato n. 176.873 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 11,72 euro, non sono state effettuate vendite.

Al 31 dicembre 2020 la Capogruppo detiene in portafoglio n. 346.748 azioni proprie, pari al 3,01% del capitale sociale, iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 12,52 (il valore di mercato a fine esercizio era di 15,23 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2020 sono pertanto 11.186.702 (11.363.575 al 31 dicembre 2019).

Riserva di stock grant

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 87.504.000 comprende al 31 dicembre 2020 la riserva di Stock Grant pari ad euro 1.660.000, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2020 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 38.

Riserva di Cash Flow Hedge

Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali il Gruppo applica l'hedge accounting.

Valore iniziale al 31 dicembre 2019 -
Variazione dal periodo 247
Valore al 31 dicembre 2020 247

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 36, al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

Riserva straordinaria

Con riferimento all'art. 110 del D.L. 14 agosto 2020 n. 104 (c.d. Decreto Agosto), convertito nella legge 13 ottobre 2020 n. 126, il Gruppo ha riallineato le differenze tra i valori contabili e i valori fiscali di alcuni immobili.

A seguito di tale operazione la riserva straordinaria è stata vincolata in sospensione d'imposta per euro 4.874.000. Gli effetti fiscali di tale riallineamento sono illustrati nella Nota 32.

31.12.2020 31.12.2019
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Leasing 1.390 3.506 4.896 1.050 3.478 4.528
Mutui chirografari 15.801 28.647 44.448 14.653 40.568 55.221
Finanziamenti bancari a 8.630 - 8.630 1.783 - 1.783
breve termine
Anticipi sbf su ricevute
bancarie o fatture 4.668 - 4.668 1.523 - 1.523
Interessi da liquidare 4 - 4 6 - 6
Totale 30.493 32.153 62.646 19.015 44.046 63.061

14. FINANZIAMENTI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 3,9 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2020 pari a 19,8 milioni di euro)
  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2020 pari a 31,2 milioni di euro)

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2020 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Nel presente bilancio consolidato è iscritto il fair value negativo degli IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 32,4 milioni di euro circa e scadenza fino al 31 dicembre 2025. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing al 1° gennaio 2019 2.671
Variazione area di consolidamento (31 luglio 2019) 2.398
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2019 298
Rimborsi avvenuti nel corso del 2019 (804)
Differenze cambio (35)
Passività per leasing al 31 dicembre 2019 4.528
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2020 1.706
Rimborsi avvenuti nel corso del 2020 (1.400)
Differenze cambio (64)
Passività per leasing al 31 dicembre 2020 4.896

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2020 31.12.2019
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Opzione su minorities A.R.C. 1.581 - - 1.650
Opzione su minorities C.M.I. 5.250 - 4.200 4.500
Debito verso soci A.R.C. 60 - 60 60
Debito verso soci C.M.I. 1.173 - - 1.173
Strumenti derivati su tassi 425 - 377 -
Totale 8.489 - 4.637 7.383

Nell'ambito delle operazioni di acquisizione di A.R.C. s.r.l. (effettuata a giugno 2016) e di C.M.I. s.r.l. (effettuata a luglio 2019) sono state sottoscritte opzioni call/put, ovvero opzioni di acquisto da parte di Sabaf e di vendita da parte degli azionisti di minoranza, per le residue quote del capitale sociale a prezzi di esercizio definitivi contrattualmente sulla base di parametri reddituali e finanziari consuntivati dalle controllate. In particolare:

  • per quanto concerne le restanti quote, pari al 30%, della A.R.C. è stato sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza) un accordo che prevede che i diritti di opzione siano esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021;
  • con il gruppo cinese Guandong Xingye Investment, venditore di C.M.I., Sabaf ha sottoscritto opzioni di acquisto e di vendita per il residuo 31,5% del capitale sociale, esercitabili in due tranche di pari entità, successivamente all'approvazione del bilancio di C.M.I. al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020.

Nel mese di settembre 2020 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l., a seguito dell'esercizio della prima opzione put da parte dell'azionista di minoranza. Il corrispettivo è stato pari a 3.063.000 euro e la differenza rispetto al valore contabile della quota di patrimonio netto acquisita, pari a 406.000 euro, è stata iscritta a decremento del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo. Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora l'84,25% del capitale di C.M.I. s.r.l..

Ai sensi di quanto previsto dallo IAS 32, l'assegnazione di un'opzione a vendere (opzione put) nei termini sopra descritti richiede l'iscrizione di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione: a tal fine nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, con riferimento all'opzione per l'acquisto del residuo 30% di A.R.C., era stata rilevata una passività finanziaria pari a 1,650 milioni di euro. Il Gruppo ha rivalutato la stima di esborso sulla base dei risultati consuntivati da A.R.C. nel presente esercizio e, in conformità a quanto previsto dallo IAS 39, ha ridotto di

69.000 euro la passività, contabilizzando in contropartita proventi finanziari.

Per quanto concerne C.M.I., nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 la passività finanziaria relativa all'esercizio della seconda opzione per l'acquisto del residuo 15,75% di C.M.I. era pari a 4,5 milioni di euro. Il Gruppo, come previsto dallo IAS 39, ha rivalutato la stima di esborso sulla base dei risultati consuntivati da C.M.I. nel presente esercizio incrementando di 750.000 euro la passività e contabilizzando, in contropartita, oneri finanziari.

Il debito verso soci A.R.C., pari a 60.000 euro al 31 dicembre 2020, ed il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173.000 euro al 31 dicembre 2020, entrambi con scadenza entro il 2021, sono relativi alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato infruttifero e sarà liberata a favore dei venditori in coerenza con gli accordi contrattuali e con le garanzie rilasciate dai venditori.

TFR
Al 31 dicembre 2019 3.698
Accantonamenti 117
Oneri finanziari 15
Pagamenti effettuati (242)
Effetto attuariale (16)
Variazione area di consolidamento -
Differenze cambio (59)
Al 31 dicembre 2020 3.513

16. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12.2020 31.12.2019
Tasso di sconto 0,23% 0,40%
Inflazione 1,00% 1,20%

Ipotesi demografiche

31.12.2020 31.12.2019
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 3% - 6% 3% - 6%
Anticipi 5% - 6% per anno 5% - 7% per anno
Età di pensionamento In accordo con la legislazione In accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2020 vigente al 31 dicembre 2019

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2019 Accantona
menti
Utilizzi Differenze
di cambio
31.12.2020
Fondo indennità
suppletiva di clientela
205 26 (10) - 221
Fondo garanzia prodotto 60 9 (9) - 60
Fondo rischi legali 482 576 (75) (13) 970
Altri fondi rischi e oneri 248 - - (66) 182
Totale 995 611 (94) (79) 1.433

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Il fondo rischi legali è stato adeguato in funzione dell'evoluzione delle controversie in essere. Lo stanziamento del 2020 è stato iscritto per 500.000 euro a fronte di un contenzioso brevettuale per il quale a inizio 2021 è stata raggiunta una definizione transattiva con la controparte. La parte residua dell'accantonamento è riferita a contenziosi di minore entità.

Si segnala inoltre che a seguito del processo di allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del Gruppo C.M.I. sulle attività nette acquisite (Purchase Price Allocation), completato nel corso del 2019, è iscritto un fondo rischi legali dal valore residuo pari ad euro 348.000.

Gli altri fondi per rischi e oneri, iscritti nell'ambito della Purchase Price Allocation conseguente all'acquisizione di Okida Elektronik, riflettono il fair value delle passività potenziali dell'entità acquisita.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Totale 41.773 27.560 14.213

L'incremento dei debiti commerciali è correlato ai maggiori volumi di produzione nell'ultima parte dell'anno. I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2020 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Per imposte sul reddito 1.923 506 1.417
Ritenute fiscali 1.029 923 106
Altri debiti tributari 335 373 (38)
Totale 3.287 1.802 1.485

I debiti per imposte sul reddito si riferiscono alle imposte dell'esercizio, per la quota eccedente gli acconti versati.

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Verso il personale 5.848 5.016 832
Verso istituti previdenziali 2.679 2.403 276
Verso agenti 286 231 55
Acconti da clienti 1.210 411 799
Altri debiti correnti 934 1.073 (139)
Totale 10.957 9.134 1.823

A inizio 2021 i debiti verso il personale e verso gli istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Imposte anticipate 8.024 6.505 1.519
Imposte differite passive (4.697) (7.273) 2.576
Posizione netta 3.377 (768) 4.145

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Attività
materiali e
immate
riali non
correnti
Accanto
namenti
e
rettifiche
di valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avvia
mento
Incentivi
fiscali
Perdite
fiscali
Valutazione
attuariale
TFR
Altre
differenze
temporanee
Totale
31.12.2019 (5.763) 1.481 66 1.417 954 586 213 278 (768)
A conto
economico
1.833 (58) (20) (177) 2.201 (169) - 649 4.259
A patrimonio
netto
- 32 - - - - (5) - 27
Differenze
cambio
470 (58) - - (510) (21) - (21) (140)
31.12.200 (3.461) 1.397 46 1.240 2.645 396 208 668 3.377

A seguito del riallineamento tra il valore contabile e il valore fiscale di alcuni immobili in applicazione del D.L. 14 agosto 2020 n. 104 (c.d. Decreto Agosto), convertito nella legge 13 ottobre 2020 n. 126, nel presente bilancio consolidato sono state rilasciate a conto economico imposte differite per euro 1.360.000, rilevate nella movimentazione di conto economico della voce "Attività materiali e immateriali non correnti". L'esercizio dell'opzione di riallineamento comporta un'imposta sostitutiva di circa 163.000 euro,

contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio e che sarà versata in quote costanti nel triennio 2021-2023.

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, per i quali il Gruppo beneficerà di una riduzione dell'aliquota effettiva d'imposta nei prossimi esercizi.

22. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria del Gruppo è la seguente:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 13 19 (6)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 11) 12.789 18.590 (5.801)
C. Altre disponibilità liquide (Nota 11) 516 79 437
D. Liquidità (A+B+C) 13.318 18.687 (5.369)
E. Crediti finanziari correnti (Nota 10) 1.495 1.266 229
F. Debiti bancari correnti (Nota 14) 13.297 3.313 9.984
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 14) 15.801 14.653 1.148
H. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 9.884 5.686 4.198
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 38.982 23.652 15.330
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-D-E) 24.169 3.698 20.471
K. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 28.647 40.569 (11.922)
L. Altri debiti finanziari non correnti (Nota 14) 3.506 10.861 (7.355)
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) 32.153 51.430 (19.277)
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 56.322 55.128 1.194

Nel rendiconto finanziario consolidato, che espone la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione della posizione finanziaria netta.

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel 2020, i ricavi di vendita sono stati pari a 184.906.000 euro, superiori di 28.983.000 euro (+18,6%) rispetto al 2019. A parità di area di consolidamento, ovvero considerando il contributo del Gruppo C.M.I. (acquisito nel corso del 2019) per i soli mesi da agosto a dicembre 2020, i ricavi sono aumentati dell'8,4%.

Ricavi per area geografica

2020 % 2019 % Variazione %
Italia 35.260 19,1% 31.161 20,0% +13,2%
Europa Occidentale 11.103 6,0% 12.277 7,9% -9,6%
Europa Orientale 68.061 36,8% 55.059 35,3% +23,6%
Medio Oriente e Africa 12.040 6,5% 7.050 4,5% +70,8%
Asia e Oceania 8.103 4,4% 9.198 5,9% -11,9%
Sud America 27.639 14,9% 23.451 15,0% +17,9%
Nord America e Messico 22.700 12,3% 17.727 11,4% +28,1%
Totale 184.906 100% 155.923 100% +18,6%

Ricavi per famiglia di prodotto

2020 % 2019 % Variazione %
Componenti gas 129.834 70,2% 122.205 78,4% +6,2%
Cerniere 41.326 22,3% 23.774 15,2% +73,8%
Componenti elettronici 13.746 7,4% 9.944 6,4% +38,2%
Totale 184.906 100% 155.923 100% +18,6%

La pandemia ha determinato una fortissima volatilità dei ricavi di vendita nel corso del 2020. Dopo un avvio d'anno incoraggiante, a partire dal mese di marzo l'attività del Gruppo ha subito significativi rallentamenti, dapprima a causa della temporanea interruzione delle attività presso gli stabilimenti italiani (mediamente per 3 settimane) e successivamente per la generale riduzione dei livelli di produzione da parte dei nostri clienti. A partire dal mese di luglio si è assistito a un deciso recupero della domanda in tutti le aree geografiche, che è andato ulteriormente accelerando nell'ultima parte dell'anno quando alla favorevole intonazione del mercato si è accompagnato l'avvio di nuove forniture di bruciatori su scala globale a clienti strategici e il cross-selling tra le divisioni gas ed elettronica.

I prezzi medi di vendita del 2020 sono stati mediamente inferiori dell'1,8% rispetto al 2019.

24. ALTRI PROVENTI

2020 2019 Variazione
Vendita sfridi 2.909 2.072 837
Sopravvenienze attive 999 336 663
Affitti attivi 121 118 3
Utilizzazione fondi rischi e oneri 94 64 30
Altri proventi 3.071 1.031 2.040
Totale 7.194 3.621 3.573

Le sopravvenienze attive includono 796.000 euro incassati a titolo di riparto a favore dei creditori chirografari dalla procedura di amministrazione straordinaria di un ex cliente, il relativo credito era stato completamente svalutato negli esercizi precedenti.

Gli altri proventi includono per 972.000 euro l'indennizzo assicurativo ricevuto a seguito di un incendio avvenuto nel mese di maggio 2019, oltre a ricavi per la vendita di stampi e attrezzature per 795.000 euro e contributi pubblici turchi per 285.000 euro, riferiti ad incentivi per l'assunzione di personale in Turchia.

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2020 2019 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 75.443 52.241 23.202
Materiale di consumo 7.523 5.223 2.300
Totale 82.966 57.464 25.502

Nel 2020 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente inferiori rispetto al 2019, con un impatto positivo pari all'1,3% delle vendite.

26. COSTI PER SERVIZI

2020 2019 Variazione
Lavorazioni esterne 11.094 8.659 2.435
Metano e forza motrice 4.380 4.425 (45)
Manutenzioni 5.920 4.375 1.545
Trasporti 2.986 2.182 804
Consulenze 2.320 2.384 (64)
Spese di viaggio e trasferta 219 740 (521)
Provvigioni 835 765 70
Compensi agli Amministratori 693 723 (30)
Assicurazioni 694 568 126
Servizio mensa 560 437 123
Altri costi 4.563 4.230 333
Totale 34.264 29.488 4.776

Le principali lavorazioni esterne, effettuate dalle società italiane del Gruppo, includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e la tranciatura dell'acciaio, oltre ad alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. L'incremento dei costi per le lavorazioni esterne riflette i maggiori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

27. COSTI PER IL PERSONALE

2020 2019 Variazione
Salari e stipendi 29.048 25.080 3.968
Oneri sociali 8.831 7.905 926
Lavoro temporaneo 2.869 1.394 1.475
TFR e altri costi 2.294 2.043 251
Piano
Stock Grant
658 681 (23)
Totale 43.700 37.103 6.597

Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31.12.2020 è pari a 1.168 (1.035 al 31.12.2019). Il numero di lavoratori temporanei al 31.12.2020 è pari a 155 (42 al 31.12.2019).

La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2020 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni della società Capogruppo attribuiti ai dipendenti del Gruppo. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 38.

2020 2019 Variazione
Imposte non sul reddito 692 501 191
Oneri diversi di gestione 524 496 28
Sopravvenienze passive 36 101 (65)
Perdite e svalutazioni su crediti
commerciali
118 509 (391)
Accantonamenti per rischi 576 74 502
Altri accantonamenti 35 17 18
Totale 1.981 1.698 283

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà. Gli accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi descritti alla Nota 17.

29. PROVENTI FINANZIARI

2020 2019 Variazione
Esercizio prima opzione C.M.I. (Nota 15) 1.137 - 1.137
Adeguamento al fair value opzione
A.R.C. (Nota 15)
69 168 (99)
Interessi da conti correnti bancari 155 388 (233)
Altri proventi finanziari 5 82 (77)
Totale 1.366 638 728

I proventi finanziari includono 1.137.000 euro relativi alla differenza tra il valore contabile della prima opzione put relativa all'acquisto di una quota pari 15,75% di C.M.I. ed il corrispettivo effettivamente pagato nel mese di settembre 2020, quando è stato perfezionato l'acquisto (Nota 15).

30. ONERI FINANZIARI

2020 2019 Variazione
Interessi passivi verso banche 969 890 79
Interessi passivi su leasing 112 102 10
Spese bancarie 251 275 (24)
Adeguamento al fair value opzione
C.M.I. (Nota 15)
750 - 750
Altri oneri finanziari 31 72 (41)
Totale 2.113 1.339 774

Tra gli interessi passivi verso banche sono contabilizzati i differenziali passivi sugli IRS accesi a copertura del rischio di tasso (Nota 36).

31. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2020 il Gruppo ha realizzato predite nette su cambi per 4.812.000 euro (perdite nette per 1.380.000 euro nel 2019). La quota prevalente delle perdite su cambi 2020, è stata contabilizzata da Sabaf Turchia, è relativa a debiti finanziari in euro e riflette la svalutazione della lira turca avvenuta nel corso del presente esercizio.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

2020 2019 Variazione
Imposte dell'esercizio correnti 3.641 2.694 947
Imposte anticipate e differite (4.259) (1.967) (2.292)
Imposte di esercizi precedenti 767 (1.135) 1.902
Totale 149 (408) 557

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2020 2019
Imposte sul reddito teoriche 3.735 2.386
Effetto fiscale da differenze permanenti (192) (216)
Imposte relative a esercizi precedenti 767 (1.135)
Effetto fiscale da aliquote estere differenti 97 23
Effetto da perdite fiscali non recuperabili 150 137
Beneficio fiscale "Patent box" - (306)
Beneficio fiscale "Super e Iperammortamento" (812) (653)
Riallineamento tra i valori contabili e i valori fiscali degli immobili
(Nota 21) (1.360) -
Incentivi fiscali per investimenti in Turchia (2.432) (709)
Altre differenze (441) (206)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e
imposte sostitutive (correnti e differite) (488) (680)
IRAP (corrente e differita) 518 272
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili 163 0
Credito d'imposta su costi di sanificazione (44) 0
Totale 149 (408)

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari

al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Nel presente bilancio consolidato il Gruppo ha contabilizzato:

  • i benefici fiscali relativi al "Superammortamento" e all'"Iperammortamento", connessi agli investimenti effettuati in Italia, pari a 812.000 euro (653.000 euro nel 2019);
  • i benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia, pari a 2.432.000 euro (709.000 euro nel 2019);

Tra le imposte relative agli esercizi precedenti è incluso, per 897.000 euro, l'effetto negativo conseguente all'esito sfavorevole nel secondo grado di giudizio di una controversia fiscale in Turchia.

Al 31 dicembre 2020 è in essere un contenzioso fiscale in Sabaf Turchia, per il quale è atteso il terzo grado di giudizio. L'esito è stato favorevole alla società in primo grado e avverso in secondo grado. L'eventuale conferma dell'esito sfavorevole non comporterebbe oneri aggiuntivi significativi per il Gruppo rispetto a quanto già contabilizzato nel presente bilancio consolidato, mentre un esito favorevole determinerebbe un beneficio di circa 7,2 milioni di lire turche (793.000 euro al cambio di fine 2020).

33. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Utile

(in migliaia di euro) 2020 2019
Utile netto dell'esercizio 13.961 9.915

Numero di azioni

2020 2019
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione degli utili per azione base
11.260.791 11.081.396
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione degli utili per azione diluiti
11.260.791 11.081.396

Utile per azione

(in euro) 2020 2019
Utile per azione base 1,240 0,895
Utile per azione diluito 1,240 0,895

L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 346.748 nel 2020 (169.875 nel 2019).

L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte, fattispecie non presente nel 2020 e nel 2019.

34. DIVIDENDI

Il 14 ottobre 2020 è stato pagato agli azionisti un dividendo pari a 0,35 euro per azione (dividendi totali pari a 3.924.000 euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,55 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 2 giugno 2021 (stacco cedola il 31 maggio, record date il 1° giugno).

35. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2020 e per il 2019.

Esercizio 2020
Componenti
gas (domestici
e professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Totale
Vendite 129.864 41.078 13.964 184.906
Risultato operativo 12.683 2.999 4.411 20.093
Esercizio 2019
Componenti
gas (domestici
e professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Totale
Vendite 122.223 23.779 9.921 155.923
Risultato operativo 8.364 1.879 1.653 11.896

36. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

31.12.2020 31.12.2019
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 13.318 18.687
Depositi bancari vincolati 1.233 1.293
Crediti commerciali e altri crediti 67.121 48.685
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa - 33
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa 262 -

Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 62.646 63.061
Altre passività finanziarie 1.233 1.293
Debiti commerciali 41.773 27.560
Fair Value a conto economico
Opzione put A.R.C. (Nota 15) 1.581 1.650
Opzioni put C.M.I. (Nota 15) 5.250 8.700
Derivati a copertura di flussi di cassa 425 377

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

Il Gruppo pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 38% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici ed americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 17% del fatturato totale nel 2020, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 4,6% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2020 sono in essere contratti di vendita a termine per 9,6 milioni di dollari con scadenza fino a dicembre 2021, a un cambio medio

di 1,1895. Con riferimento a tali contratti il Gruppo applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliancecon il principio IFRS 9.

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

(importi in migliaia di euro) 2020
Attività finanziarie correnti 262
Riserva di
Cash Flow Hedge
(riserva di patrimonio netto per gli strumenti di copertura)
247
Valore realizzato e contabilizzato a incremento dei ricavi nel 2020 15

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Gestione del rischio su tassi di cambio: copertura di flussi di cassa (Cash Flow Hedge) ai sensi dello IFRS 9 su operazioni commerciali

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale
(in migliaia)
Gerarchia
del Fair
Value
Unicredit Forward 29/03/2021 800
28/06/2021 USD 800
27/09/2021 800
Sabaf S.p.A. Forward 21/12/2021 800
MPS 29/03/2021 400
28/06/2021 USD 400
28/09/2021 400
21/12/2021 400
Faringosi
Hinges S.r.l.
Ubi Banca Forward 22/03/2021 700 2
21/06/2021 USD 700
20/09/2021 700
15/12/2021 700
C.M.I. S.r.l. BPER Banca Forward 07/01/2021 500
06/04/2021 USD 500
06/07/2021 500
06/10/2021 500

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2020, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.214.000 euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, il Gruppo privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2020 sono in essere IRS per complessivi 32,4 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali il Gruppo ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2020 la quasi totalità dell'indebitamento finanziario del Gruppo è a tasso fisso. Pertanto al 31 dicembre 2020 non è stata effettuata l'analisi di sensitività, in quanto l'esposizione al rischio di tasso di interesse, legato ad un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse, non è significativa.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza il Gruppo non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2020 e del 2019 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.

Gestione del rischio di liquidità

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2020 pari al 47,8%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 1,52) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Valore
contabile
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari a
breve termine
13.727 13.727 13.727 - - -
Mutui chirografari 44.448 45.211 2.074 14.022 29.115 -
Leasing finanziari 4.896 5.143 383 1.125 3.206 429
Debito verso soci A.R.C. 60 60 - 60 - -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Opzione A.R.C. 1.581 1.581 - 1.581 - -
Opzione C.M.I. 5.250 5.250 - 5.250 - -
Totale debiti finanziari 71.135 72.145 16.184 23.211 32.321 429
Debiti commerciali 41.773 41.773 38.503 3.270 - -
Totale 112.908 113.918 54.687 26.481 32.321 429

Al 31 dicembre 2020

Valore
contabile
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari a
breve termine 3.689 3.689 3.689 - - -
Mutui chirografari 55.221 56.474 2.073 13.048 40.126 1.227
Leasing finanziari 4.528 4.898 352 895 3.088 563
Debito verso soci A.R.C. 120 120 - 60 60 -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - - 1.173 -
Opzione A.R.C. 1.650 1.650 - - 1.650 -
Opzione C.M.I. 8.700 8.700 - 4.200 4.500 -
Totale debiti finanziari 75.081 76.704 6.114 18.203 50.597 1.790
Debiti commerciali 27.560 27.560 25.993 1.567 - -
Totale 102.641 104.264 32.107 19.770 50.597 1.790

Al 31 dicembre 2019

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie (derivati su cambi) - 262 - 262
Totale attività - 262 - 262

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale

Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - 425 - 425
Altre passività finanziarie (opzioni put A.R.C. e C.M.I.) - - 6.831 6.831
Totale passività - 425 6.831 7.256

37. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale

Totale
2020
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Debiti commerciali 41.773 - 4 4 0,01%
Totale
2019
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Debiti commerciali 27.560 - 4 4 0,01%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale
2020
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Servizi (34.264) - (22) (22) 0,06%
Totale
2019
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Servizi (29.488) - (21) (21) 0,07%

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2020, alla quale si fa rinvio.

38. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al fine dell'adozione di uno strumento incentivante a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Nomine, il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha predisposto un apposito piano di assegnazione gratuita di azioni (il "Piano") con le caratteristiche di seguito descritte.

Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018 ed il relativo

Regolamento dal Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018, successivamente modificato come da delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2019.

Finalità del piano

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale della Società stessa e del Gruppo.

Beneficiari del piano

Il Piano è rivolto a soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e/o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018 - 2020. I beneficiari sono suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: beneficiari già individuati nel Piano o individuati dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.
  • Cluster 2: beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 maggio 2018 ha individuato i Beneficiari del Cluster 1 del Piano, ai quali complessivamente sono assegnati n. 185.600 diritti e nella riunione del 14 maggio 2019 ha individuato i Beneficiari del Cluster 2 del Piano ai quali complessivamente sono stati assegnati n. 184.400 diritti.

Oggetto del piano

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo, di n. 370.000 Diritti, ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA, TSR e di obiettivi individuali, ovvero obiettivi di performance del singolo beneficiario determinati dal Consiglio di Amministrazione su Proposta del Comitato per la Remunerazione e Nomine.

Termine del piano

Il Piano ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022 (o al diverso successivo termine stabilito dal Consiglio di Amministrazione).

Modalità di determinazione del Fair Value

Considerando il meccanismo di assegnazione sopra esposto è stato necessario eseguire la valutazione al Fair Value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo. In coerenza con la data di assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 15 maggio 2018 per il Cluster 1 e nel 14 maggio 2019 per il Cluster 2. Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e la determinazione del fair value alla data di chiusura del presente bilancio:

Cluster 1

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU ROI

2018 2019 2020 2018 - 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione
Probabilità attesa raggiungimento degli obiettivi business
19,48
35%
19,48
0%
19,48
35,0%
19,48
0%
Totale valore su ROI
Diritti su ROI
3,07
33,40%
Fair Value 1,03

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU EBITDA

2018 2019 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 19,48 19,48 19,48
Probabilità attesa raggiungimento degli obiettivi business 35% 0% 0%
Totale valore su EBITDA 1,7 Fair Value 0,57
Diritti su EBITDA 33,30%

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU TSR

2018 2019 2020 2018 - 2020
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 20,2 14,9 12,44 20,2
Tasso no risk -0,28% -0,30% -0,38% -0,38%
Volatilità attesa 31% 18% 29% 29%
Dividend yield 0% 0% 0% 0%
Strike Price 22,61 17,39 14,51 28,34
Totale valore su TSR 7,57 Fair Value
Diritti su TSR 33,30% 2,52
Fair value per azione 4,11

Cluster 2

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU ROI

2019 2020 2019 - 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 13,66 13,66 13,66
Probabilità attesa raggiungimento degli obiettivi business 0% 35,00% 0%
Totale valore su ROI
Diritti su ROI
1,96
23,38%
Fair Value 0,46

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU EBITDA

2019 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 13,66 13,66
Probabilità attesa raggiungimento degli obiettivi business 0% 0%
Totale valore su EBITDA 0,00 Fair Value
Diritti su EBITDA 23,31% 0,00

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU TSR

2019 2020 2019 - 2020
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 14,9 12,44 14,9
Tasso no risk -0,30% -0,38% -0,38%
Volatilità attesa 18% 29% 29%
Dividend yield 0% 0% 0%
Strike Price 17,39 14,51 22,86
Totale valore su TSR 2,53 Fair Value

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI INDIVIDUALI

Diritti su TSR 23,31%

2019 2020
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 13,66 13,66
Probabilità attesa raggiungimento degli obiettivi business 93% 93%
Totale valore su Obiettivi individuali 12,70
Diritti su Obiettivi individuali 30,00% Fair Value 3,81
Fair value per azione 4,86

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 658.000 (Nota 27). Al 31 dicembre 2020 nella voce "Utili Accumulati, Altre riserve" del patrimonio netto è iscritta una riserva di euro 1.660.000 (Nota 13).

39. GESTIONE DEL CAPITALE

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, acquistare azioni proprie, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (come definito alla Nota 22) e il patrimonio netto. La politica del Gruppo consiste nel mantenere questo rapporto inferiore a 1. Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenants, legati ai finanziamenti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenants consentirebbero alle banche di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti (Nota 14). Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenants legati ai finanziamenti.

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capitale.

40. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito sono evidenziati e commentati gli eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio:

Patrimonio
netto del
Gruppo
Utile netto
del
Gruppo
Indebitamento
finanziario
netto
Flussi
finanziari
Valori di bilancio (A) 112.998 13.961 56.322 (5.369)
Riallineamento dei valori contabili e dei
valori fiscali degli immobili (a)
(1.214) (1.214) - -
Contabilizzazione benefici fiscali sugli
investimenti effettuati in Turchia (b)
(2.432) (2.432) - -
Recupero di un credito commerciale
precedentemente svalutato (c)
(796) (796) 796 (796)
Transazione per un contenzioso
brevettuale (d)
500 500 - -
Totale operazioni non ricorrenti (B) (3.942) (3.942) 796 (796)
Effetto fiscale sulle operazioni c) e d) 52 52 - -
Valore figurativo di bilancio (A + B) 109.108 10.071 57.118 (6.165)

Nel presente bilancio consolidato il Gruppo ha contabilizzato

a) tra le imposte sul reddito un provento non ricorrente pari a euro 1.214.000 a seguito del riallineamento, effettuato in conformità all'art. 110 del D.L. 14 agosto 2020 n. 104, delle differenze tra i valori contabili e i valori fiscali di alcuni immobili

rivenienti dall'incorporazione di Sabaf Immobiliare, operazione avvenuta nel 2019. L'importo complessivo di euro 1.214.000 è costituito dalla differenza tra il rilascio delle correlate imposte differite per euro 1.360.000 e l'iscrizione dell'imposta sostitutiva per euro 146.000 (Nota 31)

  • b) tra le imposte sul reddito un provento non ricorrente per euro 2.432.000 relativo ai benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia (Nota 31)
  • c) tra gli altri ricavi un provento non ricorrente pari ad euro 704.000, incassato a titolo di riparto a favore dei creditori chirografari dalla procedura di amministrazione straordinaria di un ex cliente, il relativo credito era stato completamente svalutato negli esercizi precedenti (Nota 24)
  • d) tra gli altri costi operativi un accantonamento al fondo rischi legali di euro 500.000, effettuato a fronte di un contenzioso brevettuale per il quale a inizio 2021 è stata raggiunta una definizione transattiva con la controparte (Nota 17 e Nota 28)

41. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio e fino alla data della presente relazione non si sono verificati fatti da dovere essere menzionati.

42. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

43. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 3.632.000 euro (4.024.000 euro al 31 dicembre 2019).

44. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Denominazione sociale Sede Capitale
sociale
Soci %
partecipazione
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR
90.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì (San Paolo
- Brasile)
BRL
38.328.261
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki (Sabaf Turchia)
Manisa (Turchia) TRY
28.000.000
Sabaf S.p.A. 100%
Okida Elektronik Sanayi ve Istanbul (Tuchia) TRY Sabaf S.p.A. 30%
Tickaret A.S 5.000.000 Sabaf Turchia 70%
Sabaf Appliance Components
Ltd.
Kunshan (Cina) EUR
7.900.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD
200.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR
153.833.140
Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego
(PD)
EUR
45.000
Sabaf S.p.A. 70%
C.M.I. Cerniere Meccaniche
Industriali s.r.l
Valsamoggia (BO) EUR
1.000.000
Sabaf S.p.A. 84,25%
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR
26.000
C.M.I. s.r.l. 100%
C.M.I. Polska sp. z.o.o. Myszków (Polonia) PLN 40.000 C.M.I. s.r.l. 97,5%
C.G.D. s.r.l. 2,5%

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Denominazione
sociale
Sede Capitale sociale Soci % di
partecipazione
% di
interessenza
Handan ARC Burners
Co., Ltd.
Handan (Cina) RMB 3.000.000 A.R.C. s.r.l. 51% 35,7%

45. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1
25035 Ospitaletto (Brescia)
Collegamenti:Tel: +39 030 -
6843001
Fax: +39 030 -
6848249
E-mail: [email protected]
Sito web: www.sabafgroup.com
Dati fiscali: R.E.A. Brescia 347512
Codice
Fiscale
03244470179
Partita IVA 01786910982

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.

(in euro migliaia) Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Corrispettivi di
competenza
dell'esercizio 2020
EY S.p.A. Capogruppo 47
Revisione contabile EY S.p.A. Società controllate
italiane
49
Rete EY Società controllate
estere
56
Altri servizi EY S.p.A. Capogruppo 41(1)
Totale 193

(1) Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; esame limitato delle Dichiarazioni Non Finanziarie.

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