Environmental & Social Information • Apr 19, 2021
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AI SENSI DEL D.LGS. 254/16


Banca Popolare di Sondrio
D I C H I A R A Z I O N E CONSOLIDATA DI C A R AT T E R E N O N FINANZIARIO 2020



Società cooperativa per azioni Sede sociale e Direzione generale: I - 23100 Sondrio SO - Piazza Garibaldi 16 Tel. 0342 528.111 - Fax 0342 528.204 Indirizzo Internet: http://www.popso.it - E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC: [email protected]
Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Iscritta all'Albo delle Società Cooperative al n. A160536 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149 Capitale sociale: € 1.360.157.331 – Riserve: € 1.157.414.409 (Dati approvati dall'Assemblea dei soci del 12 giugno 2020)


Ordinario di Economia Politica, Università di Roma Tor Vergata
Una banca popolare che presenta una rendicontazione non finanziaria secondo quelli che sono i nuovi canoni contabili che vanno progressivamente affermandosi, non fa che attualizzare il proprio principio fondativo nel solco di una tradizione che la vede nascere già da un patto tra gli stakeholders orientato non solo al massimo profitto ma al benessere della propria comunità. Per capire perché siamo arrivati alla rendicontazione non finanziaria dobbiamo fare un passo indietro e inquadrare la questione nell'alveo dell'evoluzione recente della teoria economica.
Il mondo concepito da Milton Friedman non esiste più e impatto, benessere degli stakeholders, responsabilità sociale e ambientale d'impresa sono diventati elementi comuni del nostro panorama socioeconomico. Nella visione dell'economista americano, l'unico compito delle imprese doveva essere quello di massimizzare il profitto "non importa come", ovvero senza preoccuparsi degli effetti indiretti negativi non voluti (esternalità) sociali ed ambientali. Nella visione di Friedman toccava a istituzioni nazionali, pensate come autorevoli e benevolenti, occuparsi con regole e tasse di riconciliare l'ottimo delle imprese massimizzatrici di profitto con l'ottimo sociale.
Quel mondo e quell'idea concettuale non esistono più perché fondati su assunzioni che non stanno in piedi. L'ipotesi di istituzioni nazionali benevolenti e lungimiranti è stata soppiantata nella stessa teoria economica da visioni più realiste di conflitti d'interessi tra gli obiettivi individuali della classe politica e quelli del bene comune. Quand'anche fossero perfettamente benevolenti, nell'economia globalmente integrata le istituzioni nazionali hanno perso molto della loro capacità di imporre in modo efficace regole e provvedimenti fiscali per via della concorrenza al ribasso sui costi del lavoro, ambientali e fiscali che le diverse aree del pianeta si fanno per attrarre la localizzazione delle imprese. È per questi motivi che la società civile ha iniziato a chiedere alle aziende di assumersi responsabilità diverse e ulteriori rispetto a quella della massimizzazione del profitto ed è nata la responsabilità sociale d'impresa. Oltre a questi fattori esterni che ne hanno determinato la nascita, ne esiste però anche uno più profondo e interiore da non trascurare. La frontiera degli studi delle scienze sociali conferma sempre di più che l'uomo è un cercatore di significato prima di essere un massimizzatore di utilità. E gli studi sulle determinanti della soddisfazione e ricchezza di senso di vita indicano che la generatività è la componente principale dei fattori che ci rendono felici. Per "generatività" intendiamo la capacità delle nostre vite di avere significato costruendo relazioni e incidendo positivamente sulla felicità altrui. Due delle più belle definizioni di generatività sono a mio avviso quelle

del fondatore dell'economia civile, Antonio Genovesi, e di uno dei massimi esponenti e fondatori anglosassoni del moderno pensiero economico come John Stuart Mill.
Genovesi afferma: «Fatigate per il vostro interesse, niuno uomo potrebbe operare altrimenti, che per la sua felicità sarebbe un uomo meno uomo: ma non vogliate fare l'altrui miseria, e se potete e quando potete studiatevi di far gli altri felici. Quanto più si opera per interesse, tanto più, purché non si sia pazzi, si debb'esser virtuosi. È legge dell'universo che non si può far la nostra felicità senza far quella degli altri» (Antonio Genovesi, Autobiografia e lettere, Einaudi, p. 449).
E John Stuart Mill gli fa eco affermando che «sono felici solamente quelli che si pongono obiettivi diversi dalla loro felicità personale: cioè la felicità degli altri, il progresso dell'umanità, perfino qualche arte, o occupazione perseguiti non come mezzi, ma come fini ideali in se stessi. Aspirando in tal modo a qualche altra cosa, trovano la felicità lungo la strada».
Il concetto di generatività arricchisce e integra l'idea che abbiamo dei fattori che possono renderci felici. Possiamo avere reddito, salute e istruzione ma se passiamo la giornata sdraiati sul divano non possiamo essere felici. La felicità non ha a che fare con le nostre dotazioni ma con la capacità di metterci in gioco, è espressività orientata a un fine, coinvolgimento in un progetto che implica uno sforzo. È questo profondo desiderio di essere felici e più generativi che porta oggi nel mondo dell'impresa il concetto di impatto. Sta nascendo una nuova generazione di imprenditori più ambiziosi, che non guardano soltanto al profitto ma, oltre a questo, anche all'impatto della loro azione sul benessere dei portatori d'interesse coinvolti nella vita e nell'azione dell'impresa (lavoratori, comunità locali, clienti, fornitori…).
Queste premesse di fondo ci aiutano a comprendere alcune evoluzioni come quella della rendicontazione finanziaria e si inquadrano nell'altra grande sfida della transizione ecologica che abbiamo davanti.
La transizione ecologica verso uno sviluppo sostenibile è la sfida principale dell'economia globale per i prossimi decenni. L'industria, l'agricoltura, i trasporti, la produzione di energia e l'efficienza delle abitazioni richiedono un cambiamento radicale se vogliamo rispettare i limiti dell'accordo di Parigi sull'aumento della temperatura globale ed evitare il rischio di un disastro climatico. Nel 2019 le emissioni globali hanno raggiunto circa 53 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente (GtCO2 ) a livello mondiale. La curva dei costi marginali di abbattimento della CO2 è piatta fino a metà dell'opera ma poi s'impenna rapidamente indicando costi ad oggi proibitivi man mano che ci avviciniamo all'obiettivo desiderato. L'unico elemento positivo è che la curva si sposta verso destra ogni anno indicando come il progresso tecnologico stia gradualmente migliorando la situazione. Di fatto siamo di fronte alla transizione ecologica esattamente come eravamo lo scorso anno davanti alla pandemia. Non esiste ancora un "vaccino" in grado di sconfiggere il problema del riscaldamento globale ma possiamo ragionevolmente sperare che lo

sforzo della ricerca e dell'avanzamento tecnologico potranno portarci progressivamente verso la mèta.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite – e in particolare gli obiettivi 12 (produzione e consumo sostenibili) e 17 (partenariato per gli obiettivi) – chiariscono che non è possibile realizzare uno sviluppo sostenibile senza un forte impegno delle imprese. In un mondo complesso come quello odierno il cambiamento ha bisogno di quattro mani. Non basta da sola la mano invisibile del mercato e dunque i meccanismi concorrenziali che riconciliano l'appetito al profitto dei singoli produttori con il benessere dei consumatori attraverso la concorrenza. La mano invisibile innanzitutto non è il risultato del laissez faire ma è il frutto sofisticato di istituzioni e regole. Ad affiancarla non basta la seconda mano delle istituzioni "illuminate e benevolenti". Sono assolutamente necessarie, secondo il principio 17 delle Nazioni Unite, la terza mano della cittadinanza attiva e la quarta di imprese generative e responsabili che guardano all'impatto e non solo al profitto. Anche se la responsabilità sociale delle imprese è in parte nell'interesse stesso della massimizzazione del profitto in quanto può contribuire a ridurre l'esposizione al rischio ESG, aumentare la motivazione dei lavoratori, ottenere vantaggi competitivi e stimolare la disponibilità a pagare dei consumatori/risparmiatori che "votano col portafoglio" per le imprese leader nella capacità di coniugare qualità dei prodotti con responsabilità sociale e ambientale, le scelte di policy delle istituzioni possono dare un impulso fondamentale a questo percorso virtuoso verso il bene comune.
Ed è qui che arriva il progressivo affermarsi della rendicontazione non finanziaria.
La letteratura economica e aziendale considera la rendicontazione non finanziaria (intesa come comunicazione formale di politiche e pratiche non incluse nella contabilità finanziaria standard) come una forma di regolamentazione "soft" che influisce e stimola le scelte sociali e ambientali delle imprese, anche se non impone regole specifiche sulle modalità di divulgazione delle informazioni. La crescente serie di raccomandazioni sull'adozione della rendicontazione non finanziaria da parte delle istituzioni sovrannazionali conferma l'importanza del suo ruolo e la convinzione della sua funzione di stimolo allo sviluppo degli investimenti e delle pratiche di responsabilità sociale delle imprese.
A seguito di queste raccomandazioni, diversi Paesi hanno iniziato ad adottare regole di rendicontazione non finanziaria per le grandi aziende. In Cina le società di interesse nazionale sono obbligate a pubblicare la rendicontazione non finanziaria dal 2008, in Sudafrica i cosiddetti King Reports chiedono trasparenza nelle pratiche di governo societario dal 2016, mentre in India le prime 500 società quotate sono obbligate a pubblicare un Rapporto sulla Responsabilità d'Impresa basato su nove principi delle "Linee Guida Nazionali Volontarie" riguardanti questioni ambientali, sociali e di governance. Negli Stati Uniti, dal 2010 l'Agenzia statunitense per la protezione

dell'ambiente entra più nello specifico di singoli indicatori e impone a tutti gli impianti con emissioni annue di carbonio superiori a 25 chilotonnellate metriche di rilasciare tali informazioni.
In Europa, la direttiva sull'informazione non finanziaria dell'Unione europea (UE) (2014/95/UE) chiede agli Stati membri di rendere obbligatoria la rendicontazione non finanziaria per le imprese con più di 500 dipendenti. Guardando alle scelte dei singoli Stati membri, nel 2013 il governo norvegese ha introdotto alcuni emendamenti che richiedono alle aziende di riferire le loro politiche sui diritti umani e sul lavoro e sulle questioni sociali e ambientali. Sempre in Francia, nello stesso anno, l'introduzione delle due legislazioni Grenelle I e Grenelle II Acts ha esteso a un numero maggiore di imprese il campo di applicazione del rapporto sociale, che le autorità francesi richiedevano pionieristicamente dagli anni '70.
La direttiva europea 2004/195 lascia a ciascuno Stato membro una libertà parziale nella definizione delle società o degli enti di "interesse pubblico". In Italia la direttiva UE è stata recepita con il decreto legislativo 254/2016 entrato in vigore nel gennaio 2017 e ha reso obbligatoria l'informativa sociale per le imprese con oltre 500 dipendenti che, alla chiusura del bilancio annuale, rispondessero ad almeno uno dei due seguenti criteri: a) totale dell'attivo non inferiore a 20 milioni di euro; b) ricavi netti totali da vendite e servizi non inferiori a 40 milioni di euro. (https://ec.europa.eu/info/business-economy-euro/company-reporting-and-auditing/company-reporting/non-financial-reporting_en).
La pressione verso la rendicontazione non finanziaria volontaria e/o obbligatoria deriva non solo dai recenti sviluppi normativi di cui sopra, ma anche dagli investitori finanziari del settore privato. Come è noto, una quota crescente di fondi di investimento ha iniziato a valutare i punteggi di rating sociale e ambientale delle società quotate al fine di calcolare l'esposizione dei loro portafogli al fattore di rischio ESG (environment, social, governance), considerato ortogonale e indipendente dai fattori di rischio tradizionalmente considerati. Parte di questa pressione deriva a sua volta dal più recente regolamento finanziario (vale a dire. la direttiva UE 2019/2088) sulla trasparenza nella comunicazione relativa alla sostenibilità che sta determinando oggi un vero e proprio terremoto per il settore. La direttiva stabilisce che quando un risparmiatore, nelle risposte al questionario MIFID, indica gradimento per investire in un'attività finanziaria a impatto ambientale al netto della sua redditività finanziaria il promotore non possa proporgli come green un qualunque prodotto. Per ottenere la qualifica di "prodotto green", il fondo d'investimento deve infatti dimostrare di poter misurare il progresso in termini di sostenibilità ambientale del proprio portafoglio titoli sulla base di precisi indicatori. Questo a sua volta implica che i fondi chiedano alle società quotate di misurare il loro impatto ambientale in modo accurato così da poter avere l'informazione necessaria per poter qualificare il proprio prodotto finanziario come green. È da qui che nei prossimi anni partirà una spinta ancora più forte alla rendicontazione finanziaria che la legherà alla misura di precisi indicatori.

Questa pressione funzionerà per le società quotate, ma anche per tutti i piccoli subappaltatori e fornitori che lavorano nelle loro catene di prodotti.
È molto probabile dunque che la rendicontazione non finanziaria dovrà nel prossimo futuro riportare l'impatto dell'attività dell'impresa sui sei domini ambientali su cui si fonda la tassonomia UE e il principio del "do Not Substantially Harm" (adattamento climatico, mitigazione climatica, inquinamento dell'aria, qualità delle acque, economia circolare, biodiversità) e dunque la rendicontazione non finanziaria assomiglierà a un vero e proprio bilancio con regole contabili severe.
Per tutti questi motivi è prezioso per una banca popolare di grandi tradizioni continuare a lavorare in questa direzione avendo anche l'ambizione di non fermarsi agli indicatori relativi alla transizione ecologica ma integrando questa dimensione con quella sociale.
Sintetizzando e generalizzando, l'attività di un'impresa può essere vista sotto le due dimensioni della profittabilità economica e competitività e dell'impatto sociale e ambientale. Sarebbe ingenuo pensare che se un'impresa sceglie la via della sostenibilità sociale e ambientale e dell'impatto sia per questo stesso anche un'impresa profittevole e competitiva. Avendo a mente un'ideale matrice due per due, fondata su queste dimensioni, possiamo osservare come tutte e quattro le caselle sono piene di casi. Esistono, per intenderci e semplificare, imprese competitive "non etiche", imprese "etiche" non competitive (e queste rappresentano purtroppo la peggiore promozione all'idea di sostenibilità), imprese "non etiche" e non competitive e, finalmente, imprese competitive ed "etiche". Quello che è certo è che le imprese che si trovano nella casella delle competitive non etiche avranno in futuro problemi crescenti di rischio (ESG) e di sostenibilità a lungo termine e che la sfida della generatività e della soddisfazione e ricchezza di senso del vivere la si vince nella casella delle etiche e competitive. Sta alla comunità aziendale, dunque, lavorare sodo per identificare i potenziali circoli virtuosi che consentono di raggiungere questo obiettivo, dati i vincoli del contesto in cui opera. La rendicontazione non finanziaria è sia report di quanto è stato fatto sia fonte di innovazione e ispirazione per i passi successivi. Il mio augurio alla comunità della Popolare di Sondrio è tanta capacità d'innovazione e applicazione necessaria per vincere questa sfida.


| Lettera agli stakeholder |
13 |
|---|---|
| Nota metodologica |
17 |
| I umeri chiave |
29 |
| Solidi come le nostre montagne | 30 |
|---|---|
| Modello di business e strategia d'impresa | 38 |
| Governance | 42 |
| L'impegno per i sustainable development goals (SDGs) |
43 |
| La gestione dei rischi | 50 |
| Dialogo con gli stakeholder | 54 |
| Banca Popolare di Sondrio Sostenibile | 65 |
| La nostra risposta al Covid-19 | 69 |
| Adesione a United Nations Global Compact |
74 |
| Analisi di materialità | 75 |
| Solidità e performance economica | 78 |
|---|---|
| Legame con il territorio e con la comunità | 83 |
| Credito responsabile | 96 |
| Supporto al risparmio e alle scelte consapevoli | 104 |
| Evoluzione del modello di servizio e relazione con la rete distributiva | 113 |
| Relazione con la catena di fornitura | 120 |
| Integrità e lotta alla corruzione | 122 |
| Protezione dei dati | 126 |
| Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i dipendenti | 130 |
| Salute e sicurezza | 144 |
| Diritti umani, diversità e inclusione | 152 |
| Un a gestion e sosten ibile dei n ostri impatti ambien tali |
159 |
| Impatti ambientali diretti | 159 |
| Consumi energetici | 161 |
| Emissioni in atmosfera | 162 |
| Materiali utilizzati e rifiuti prodotti | 164 |
| Impatti ambientali indiretti | 165 |
| Superbonus 110%, Ecobonus, Sismabonus | 168 |
| Relazion e dell a società di revision e |
173 |

Il 2020 verrà ricordato nei libri di Storia – poco importa se stampati o digitali – come l'anno contrassegnato dalla prima pandemia dell'era globale e per gli effetti di una crisi dolorosa, intensa, senza precedenti, ma soprattutto inaspettata.
Paradossale essere stati còlti di sorpresa all'inizio del Terzo millennio, abituati ormai a progettare sul medio-lungo termine, con l'applicazione, a fini predittivi, di ogni possibile scenario umanamente pensabile.
Ebbene, siamo stati improvvisamente assediati, e non stiamo parlando di alieni, da uno sconosciuto quanto aggressivo virus.
Giocoforza reagire tempestivamente a tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti, dei clienti, delle comunità locali.
Sotto shock, abbiamo condiviso la fragilità costitutiva dell'essere umano, perdendo ogni certezza, ogni equilibrio, anche quello conquistato e che appariva più stabile.
Il confinamento, o lockdown che dir si voglia, conseguente alla dura esperienza dell'emergenza sanitaria, ha indotto riflessioni e drastici mutamenti di abitudini e ha evidenziato in primis la necessità di mettere al centro la persona, costruendo una rete di protezione per l'umanità tutta contro catastrofi che non rispettano linee di confine e che la maggior parte di noi, almeno nei cosiddetti Paesi avanzati, riteneva non potessero più verificarsi.
Lo spettro d'indagine si è allargato e sono tornati alla mente gli appelli di Greta Thunberg, l'adolescente attivista svedese che si è imposta alla pubblica opinione quando al forum di Davos diceva «...state rubando il futuro ai vostri figli. Voi non avete più scuse e noi abbiamo poco tempo. Noi siamo qui per farvi sapere che il cambiamento sta arrivando, vi piaccia o no».
Abbiamo così compreso che sempre più indifferibile è l'urgenza di definire una linea d'azione virtuosa per affrontare i temi ambientali, quali il consumo e l'erosione del suolo, l'inquinamento e l'innalzamento delle temperature del Pianeta, che portano con sé fenomeni atmosferici sempre più violenti.
Occorre dunque intervenire a fronte di una prerogativa culturale che pone la sostenibilità troppo spesso ai margini di scelte economiche e politiche, a giovamento solo di interessi di breve periodo.
Meglio tardi che mai, si potrebbe dire, auspicando tuttavia una maggiore lungimiranza e visione globale.
Investire per l'impatto, sociale e ambientale, è molto più di una scelta morale: è un modo intelligente di fare finanza e impresa, al di là della ricerca del profitto fine a se stesso.
È questo un concetto che, come richiamato dal professor Becchetti nel suo scritto introduttivo, risale al pensiero del britannico John Stuart Mill – uno tra i massimi esponenti del moderno pensiero economico – e agli studi del nostro Antonio Genovesi, scrittore e filosofo, tra i padri dell'economia civile.
Per cui non ci dobbiamo meravigliare se gli enti che fissano i principi contabili internazionali stiano introducendo la sostenibilità quale indicatore complementare per misurare il valore d'impresa. E ciò di pari passo con le direttive europee, fatte proprie a livello nazionale, con regolamentazioni di settore e la nascita di agenzie che assegnano rating alle imprese avvalendosi dei criteri ESG – Environmental, Social and Governance – quali linee guida per gli investitori. In questa prospettiva, affacciata su nuovi scenari che uniscono ambiente, industria e finanza, la Banca Popolare di Sondrio, con approccio olistico, continua, con la volontà di essere attore di cambiamento, nel percorso intrapreso, consustanziale al suo Dna, di transizione verso obiettivi di sostenibilità, sperimentando le modalità più consone con cui realizzarli nel contesto proprio e di sistema.
L'essenza di Banca popolare si manifesta in una costante promozione dello sviluppo economico e sociale delle comunità di cui è compartecipe, con particolare attenzione alle strutture costitutive delle medesime, fatte di famiglie e di piccole/medie imprese.
Sin dalla sua fondazione, il nostro istituto orienta la propria azione al soddisfacimento dei plurimi interessi dei vari stakeholder, ispirando i propri comportamenti a buone prassi, ai valori della mutualità, dell'etica, della reciprocità, associando allo scopo classico del perseguimento degli utili quello identitario della realizzazione di un beneficio comune.

Forte della sua tradizione, la Banca si propone come parte attiva nel processo di transizione auspicato da più parti, ancorché imprescindibile, attraverso il ridisegno delle pratiche comportamentali, sempre più trasversali, e del modello di business, entrambi finalizzati alla creazione di valore per la comunità allargata.
Il 2020 è stato un anno importante nel processo di riforma ed evoluzione del quadro normativo/regolamentare. La crescente attenzione alle possibili conseguenze dei cambiamenti climatici e ambientali per il settore finanziario rafforzerà la cooperazione intersettoriale in materia di finanza green con iniziative sia dell'industria sia delle istituzioni.
Quest'anno la Banca Popolare di Sondrio celebra i suoi primi 150 anni di storia (1871-2021). Nel pubblicare, per il quarto anno consecutivo, la "Dichiarazione non finanziaria", sente orgogliosamente il proprio ruolo nel contribuire all'identificazione dell'orizzonte comune, orientando l'agire, con spirito responsivo, non solo allo stimolo del momento, ma a una crescita duratura e sostenibile.
In conclusione, dobbiamo lavorare sodo per conoscere, affrontare i problemi con occhio disincantato, rafforzare i legami tra le persone, prestare attenzione agli altri ed essere più solidali, costruire una rete a tutela dell'ambiente con cui ci troviamo a interagire e fare tesoro della storia delle nostre comunità.
Passo dopo passo, auspichiamo che si possa dar corso a un circolo virtuoso, ispirato a giusta morale.
Sondrio, 30 marzo 2021
Mario Alberto Pedranzini Consigliere delegato e Direttore generale della Banca Popolare di Sondrio

La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario (di seguito anche «DNF») del Gruppo Banca Popolare di Sondrio è stata redatta in conformità al Decreto Legislativo (D.Lgs.) 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario di talune imprese di grandi dimensioni e di interesse pubblico, ai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards aggiornati nel 2018 dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance – Core". Inoltre, sono stati adottati i Financial Services Sector Disclosures, definiti dal GRI nel 2013.
La Global Reporting Initiative GRI è un'organizzazione nata con l'obiettivo di aiutare sia il pubblico sia il privato a comprendere, misurare e comunicare l'impatto che una qualsiasi attività possa avere sulle varie dimensioni della sostenibilità (economica, ambientale e sociale) e i loro aspetti più disparati.
La DNF ha il fine di assicurare la comprensione delle policy, del modello organizzativo, dei rischi e degli indicatori di performance e dei relativi risultati del Gruppo rispetto, in particolar modo, agli aspetti sociali e attinenti alla gestione del personale, all'ambiente, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva e al rispetto dei diritti umani.
La DNF è stata inoltre predisposta tenendo in considerazione le pubblicazioni della European Securities and Markets Authority (ESMA) e della Consob in riferimento alla trattazione degli impatti della pandemia da Covid-19 all'interno della DNF.
Alla luce dell'acquisizione del tool di monitoraggio e reportistica delle performance di sostenibilità "ESGEO", la Banca ha aggiornato la procedura che formalizza il processo di rendicontazione della DNF.
Tale procedura pone particolare attenzione su alcuni aspetti chiave:
La presente Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio Scpa il 30/03/2021.
Il presente documento è stato sottoposto a revisione limitata da parte della società EY S.p.A. I risultati delle verifiche svolte ai sensi dell'art. 3 comma 10 del D.Lgs 254/2016 e del Regolamento Consob n. 20.267 sono contenuti nella relazione della società di revisione, riportata alla fine del presente documento. La verifica è svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della società di revisione", inclusa nel presente Documento – "limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio "ISAE 3000 Revised".

Il perimetro di rendicontazione coincide con quello del bilancio consolidato, ovvero include le società consolidate integralmente per il report finanziario e consente, pertanto, la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento e dei suoi risultati, fatta eccezione per le società con performance e impatti di sostenibilità non materiali: Popso Covered Bond srl, Sinergia Seconda srl, Immobiliare San Paolo S.r.l, Immobiliare Borgo Palazzo S.r.l., e Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 S.r.l.
Eventuali ulteriori limitazioni di perimetro su specifici indicatori sono state segnalate e motivate all'interno del documento e sono dovute alla scarsa rilevanza in termini di impatto sul dato globale oppure all'indisponibilità di un certo dato per alcune realtà del Gruppo. Tali limitazioni non compromettono la rappresentatività dei risultati e delle attività del Gruppo, così come richiesto dal D.Lgs. 254/2016.
L'anno di rendicontazione al quale si riferisce la presente comunicazione è il 2020, confrontato agli anni 2019 e 2018.
Questa edizione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria è disponibile anche sul sito Internet, all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/ sostenibilita/dichiarazione-non-finanziaria.
La predisposizione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria è stata effettuata considerando le attuali normative, in particolare con riferimento agli ambiti previsti dal D.Lgs. 254/2016 in campo sociale e ambientale, applicabili al Gruppo.
Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni e di redazione della DNF è coordinato e gestito dalla Capogruppo, in collaborazione con i referenti delle strutture e società del Gruppo competenti nei vari ambiti e coinvolte nel processo di redazione del documento.
Di seguito sono riportate le principali metodologie di calcolo utilizzate:
I fattori di emissione utilizzati per il calcolo delle emissioni di CO2 e (CO2 equivalente) riportate nella presente DNF sono i seguenti:
19

blicati da ISPRA ed ENEA (secondo indicazioni definite da ABI all'interno del documento «Linee guida sull'applicazione in Banca degli Indicatori Ambiente del GRI (Global Reporting Initiative) in materia ambientale», edizione 14.12.2020, con specifico riferimento al Common Reporting Format 2019 – ISPRA;
Sae
Noga
Indicatore FS8 Valore monetario dei prodotti e servizi disegnati per apportare un beneficio ambientale: per il calcolo abbiamo utilizzato come driver di riconoscimento la destinazione finanziaria del finanziamento, elemento riconoscibile solo per BPS in quanto solo la Capogruppo ha a disposizione un gestionale per i rateali (Elise prodotto Engeenering) che prevede il censimento interno della destinazione finanziaria.

| Disclosure | Descrizione dell'indicatore | Tema materiale |
Numero di pagina |
Note Omissioni |
|---|---|---|---|---|
| GRI 102: GENERAL DISCLOSURES | ||||
| PROFILO ORGANIZZATIVO | ||||
| 102-1 | Nome dell'organizzazione | 3 | ||
| 102-2 | Attività, principali marchi, prodotti e servizi | 36-38 | ||
| 102-3 | Luogo della sede principale | 3-32 | ||
| 102-4 | Luogo delle attività | 32-34 | ||
| 102-5 | Proprietà e forma giuridica | 41 | ||
| 102-6 | Mercati serviti | 39-40 | ||
| 102-7 | Dimensione dell'organizzazione | 29 | ||
| 102-8 | Informazioni sui dipendenti e gli altri lavoratori |
28-29 da 126 a 154 |
||
| 102-9 | Catena di fornitura | 116-117 | ||
| 102-10 | Modifiche significative all'organizzazione e alla sua catena di fornitura |
35-36-37 38-41 |
||
| 102-11 | Principio di precauzione | 41-42-43-44 | ||
| 102-12 | Iniziative esterne | 66-72 | ||
| 102-13 | Adesione ad associazioni | 72-86 | ||
| STRATEGIA | ||||
| 102-14 | Dichiarazione di un alto dirigente | 13 | ||
| 102-15 | Impatti chiave, rischi e opportunità | da 50 a 53 73-80-81-94 95-103-104 111-112-118 119-120-125 129-142-143 151-157-158 165-170-171 |
||
| ETICA E INTEGRITÀ | ||||
| 102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
35-122 |
21

| GOVERNANCE | ||||
|---|---|---|---|---|
| 102-18 | Struttura di Governance aziendale | 42 | ||
| COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER | ||||
| 102-40 | Elenco dei gruppi di stakeholder | 55 | ||
| 102-41 | Accordi di contrattazione collettiva | 131-132 | ||
| 102-42 | Individuazione e selezione degli stakeholder | 54-55 | ||
| 102-43 | Modalità di coinvolgimento degli stakeholder | 56-75-76 | ||
| 102-44 | Temi e criticità chiave sollevati | da 48 a 56 | ||
| CRITERI DI RENDICONTAZIONE | ||||
| 102-45 | Soggetti inclusi nel bilancio consolidato | 18-39 | ||
| 102-46 | Definizione del contenuto del report e perimetri dei temi |
18-75-76 | ||
| 102-47 | Elenco dei temi materiali | 76-77 | ||
| 102-48 | Revisione delle informazioni | 25 | ||
| 102-49 | Modifiche nella rendicontazione | 17-18-75 | ||
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | 18 | ||
| 102-51 | Data del report più recente | DNF 2019 approvata |
||
| 102-52 | Periodicità di rendicontazione | Annuale | ||
| 102-53 | Contatti per richiedere informazioni riguardanti il report |
3 | ||
| 102-54 | Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards |
17 | ||
| 102-55 | GRI Content Index | 21-22-23 24-25 |
||
| 102-56 | Assurance esterna | da 173 a 175 |
22

| PERFORMANCE ECONOMICA: TOPIC SPECIFIC STANDARDS | ||||
|---|---|---|---|---|
| GRI 201: PERFORMANCE ECONOMICA | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
18-51 | ||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | Solidità e | 75-76 | |
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | performance economica |
76 | |
| 201-1 | Valore economico diretto generato e distribuito |
75 | ||
| GRI 204: PRATICHE DI APPROVIGIONAMENTO | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Relazione con la catena di fornitura |
18-52 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 116-117 | ||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | 116-117 | ||
| 204-1 | Proporzione di spesa verso fornitori locali | 117 | ||
| GRI 205: ANTICORRUZIONE | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
18-56 | ||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 122-123 | ||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | Integrità e lotta alla |
122-123 | |
| 205-2 | Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione |
corruzione | 124 | |
| 205-3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese |
124 | ||
| GRI 206: COMPORTAMENTO ANTICONCORRENZIALE | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Integrità e lotta alla corruzione |
18-56 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 118-119 120-121 |
||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | 118-119 120-121 |
||
| 206-1 | Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche |
121 |

| GRI 301: MATERIALI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Impatti ambientali diretti |
18-54 | ||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 155-156-160 | |||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | 155-156-160 | |||
| 301-1 | Materiali utilizzati per peso o volume | 160 | |||
| GRI 302: ENERGIA | |||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
18-54 | |||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | Impatti | 155-156-157 | ||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | ambientali diretti |
155-156-157 | ||
| 302-1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione |
157 | |||
| GRI 305: EMISSIONI | |||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
18-54 | |||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 155-156 158-159 |
|||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | 155-156 158-159 |
|||
| 305-1 | Emissioni dirette di GHG (Scope 1) | Impatti ambientali |
162 | ||
| 305-2 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) |
diretti | 163 | ||
| 305-3 | Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) | 163 | |||
| 305-7 | Ossidi di azoto (NOX), ossidi di zolfo (SOX) e altre emissioni significative |
163 | |||
| GRI 306: SCARICHI IDRICI E RIFIUTI | |||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
18-54 | |||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | Impatti ambientali |
155-156-160 | ||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | diretti | 155-156-160 | ||
| 306-2 | Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento | 160 |

| PERFORMANCE SOCIALE: TOPIC SPECIFIC STANDARDS | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 401: OCCUPAZIONE | |||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i dipendenti |
18-53 | ||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 130-131 | |||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | 130-131 | |||
| 401-1 | Nuove assunzioni e turnover | 132-133 | |||
| 401-3 | Congedo parentale | 134 | |||
| GRI 403: SALUTE E SICUREZZA | |||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
18-53 | |||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | da 140 a 144 | |||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | da 140 a 144 | |||
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
140 | |||
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
145 | |||
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro | Salute | 141 | ||
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
e sicurezza | 141 | ||
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
141 | |||
| 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori | 142 | |||
| 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
142-143 | |||
| 403-9 | Infortuni sul lavoro | 144 |

| GRI 404: FORMAZIONE E ISTRUZIONE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i dipendenti |
18-53 | ||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 139-140-141 | |||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | 139-140-141 | |||
| 404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente |
137 | |||
| GRI 405: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ | |||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
18-50 | |||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 148-149-150 | |||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | Diritti umani, diversità e inclusione |
148-149-150 151-152 |
||
| 405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
150-151 | |||
| 405-2 | Rapporto tra stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini |
152 | |||
| GRI 417: MARKETING ED ETICHETTATURA | |||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Evoluzione del modello di servizio e relazione con la rete distributiva |
18-55 | ||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | da 109 a 114 | |||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | da 109 a 114 | |||
| 417-2 | Episodi di non conformità in materia di informazione ed etichettatura di prodotti e servizi |
114 | |||
| 417-3 | Casi di non conformità riguardanti comunicazioni di marketing |
114 |

| GRI 406: NON DISCRIMINAZIONE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Diritti umani, diversità e inclusione |
119-123 | ||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 152-153-154 | |||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | 152-153-154 | |||
| 406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
153 | |||
| GRI 418: PRIVACY DEI CLIENTI | |||||
| 103-1 | |||||
| Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
18-52 | ||||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | da 122 a 125 | |||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | Protezione dei dati |
da 122 a 126 |

| TEMATICHE MATERIALI NON COPERTE DA TOPIC-SPECIFIC GRI STANDARDS | ||||
|---|---|---|---|---|
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Legame con il territorio e la comunità |
18-50 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 79-80 | ||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | 79-80 | ||
| FS6 | Percentuale del portafoglio per «Business Lines» per regione, dimensioni e settore |
80 | ||
| FS13 | Punti di accesso in aree scarsamente popolate | 80 | ||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
18-51 | ||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | Credito | da 92 a 99 | |
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | responsabile | da 92 a 99 | |
| FS7 | Valore monetario dei prodotti e servizi disegnati per apportare un beneficio sociale |
94-95-96 97-108 |
||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
18-56 | ||
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | da 100 a 107 | ||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | Supporto al risparmio e alle scelte |
da 100 a 107 | |
| FS11 | Percentuale degli asset soggetti a screening ambientale o sociale |
consapevoli | 103 | |
| FS15 | Politiche per la corretta progettazione e la vendita di prodotti e servizi finanziari |
104-105 | ||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Impatti ambientali indiretti |
18-54 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | da 161 a 166 | ||
| 103-3 | Valutazione della modalità di gestione | da 161 a 166 | ||
| FS8 | Valore monetario dei prodotti e servizi disegnati per apportare un beneficio ambientale |
108-167 |

| KEY PERFORMANCE INDICATORS NON GRI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Liberalità | Valore economico totale delle erogazioni liberali del Gruppo, suddivise per tipologia di evento/attività implementata |
Legame con il territorio e la comunità |
89 | |
| Sponsorizzazioni | Valore economico degli investimenti del Gruppo in sponsorizzazioni con finalità pubblicitarie di eventi/attività a sostegno economico della comunità |
Legame con il territorio e la comunità |
89 |
| Totale dipendenti 3.302 |
|---|
| % dipendenti assunti a tempo indeterminato 99% |
| Numero neoassunti 148 |
| Numero clienti 854.000 |
| Fatturato (margine di intermediazione) 869 milioni di euro |
| Totale valore economico distribuito 604.392 milioni di euro |
| Percentuale energia elettrica rinnovabile 98% |
| Crediti verso la clientela (milioni di euro) 35.548 |
| Carta per dipendente (kg/anno) 141,47 |

Le nostre origini sono radicate nel cuore delle Alpi: dal 1871 siamo al servizio dei territori in cui operiamo attenti al sostegno della clientela meritevole.
Una lunga storia, basata sulla fiducia reciproca e alimentata dalla passione per il lavoro, da una costante attenzione al cliente e all'evoluzione dei suoi bisogni, da radici salde che ci hanno permesso di ampliare i nostri orizzonti.
Oggi siamo un gruppo bancario in crescita, espressione sinergica delle capacità delle sue componenti.
Il nostro obiettivo è creare una rete completa di servizi a fianco delle famiglie, dall'acquisto della casa alla gestione dei risparmi, e al sostegno delle piccole e/o grandi imprese, dai sistemi di pagamento alla gestione del credito, senza dimenticare un'innata attenzione al comparto agricolo e alla promozione della cultura e del territorio.
Più di 500 sportelli, oltre 161.000 soci, e 600.000 clienti.
Operiamo in Europa e nel resto del mondo sostenendo i nostri clienti, un capitale umano per il quale vogliamo creare valore.


Ogni uomo, per quanto si trucchi o si adatti alla sua contemporaneità e si finga modernissimo, ha sempre qualcosa di antico, che gli fa da radice e da scudo. È solo salvando e recuperando gli emblemi di questa "antichità" che si può garantire il passo del presente.
Infelice è l'uomo che ignora o dimentica la propria storia. Vivrà come uno sconosciuto a se stesso.
(Dalla prefazione di Giovanni Arpino a Immagini e messaggi, Banca Popolare di Sondrio, 1987)
Conoscere il nostro passato e le nostre radici, capire da dove veniamo – sembra dirci il messaggio insito nelle attività culturali della Banca Popolare di Sondrio – ci permette di sapere chi siamo e di prevedere dove andremo.



1995
Nasce la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA e il Gruppo Bancario

Diventa Presidente il Cavaliere del Lavoro Piero Melazzini

Viene attivato il portale SCRIGNOInternet Banking su Internet con diverse applicazioni di e-banking, e-commerce







Oltre a BPS compongono il Gruppo:
• Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, Banca di diritto svizzero interamente partecipata dalla Casa Madre, costituita a Lugano il 3 maggio 1995, conta oggi 20 unità operative – tra sportelli, agenzie e succursali – in Svizzera e all'estero. A questi si aggiunge la succursale virtuale Direct Banking. BPS (SUISSE) svolge un'attività ampia e diversificata coprendo tutti i settori proponendosi come Banca universale e operando secondo la filosofia del Gruppo: una Banca che pone il cliente al centro della sua attenzione;
• Factorit SpA, attiva nella gestione degli incassi di crediti commerciali, pro solvendo e pro soluto, e nell'anticipazione degli stessi;
• Sinergia Seconda Srl, operativa nel settore immobiliare con funzioni prevalentemente strumentali in relazione alle attività della Banca e del Gruppo bancario;
• POPSO Covered Bond Srl, funzionale all'emissione di obbligazioni bancarie garantite (covered bond);
• Banca della Nuova Terra SpA, società operante sia nel sostegno dei comparti agricoltura e agroalimentare e sia al servizio di famiglie e privati, con la cessione del quinto dello stipendio e della pensione, e la delegazione di pagamento.
Fa parte di BNT a seguito di fusione anche PrestiNuova spa: società di intermediazione finanziaria, attiva nel settore della concessione di finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
• Fanno altresì parte del Gruppo, pur non essendo componenti del Gruppo bancario, le seguenti società: Pirovano Stelvio SpA, Immobiliare San Paolo Srl, Immobiliare Borgo Palazzo Srl, e Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 Srl.

L'Assemblea, slittata al 12 giugno 2020, si è svolta a Sondrio nella sede centrale della Banca. I Soci aventi diritto al voto hanno potuto esercitarlo, esprimendo la loro volontà mediante conferimento di apposita delega al rappresentante designato.
Le agenzie di rating Fitch Ratings, DBRS Morningstar e Scope Ratings, nell'aggiornare le loro valutazioni, hanno confermato i giudizi di merito creditizio assegnatici, a motivo soprattutto dell'elevata solidità patrimoniale e dell'abbondante liquidità riscontrate.

È stata intrapresa una iniziativa in favore degli studenti dell'Università Commerciale "Luigi Bocconi" per finanziare le tasse universitarie attraverso la rateizzazione del MAV con scadenza 29 gennaio 2021.

La controllata estera Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA ha istituito a novembre una propria succursale a Vevey – Canton Vaud.

A inizio anno è stata aperta al pubblico l'agenzia n. 2 di Parma per rafforzare la presenza aziendale nella laboriosa Emilia.

A dicembre sono state avviate l'agenzia n. 39 di Roma e una seconda filiale a Imperia.
Nell'ambito di un ampio programma di interventi sui crediti deteriorati, a giugno si è positivamente conclusa l'operazione di cessione massiva di sofferenze lorde per quasi un miliardo di euro, alla quale, sul calare dell'anno, si è aggiunta un'analoga operazione per circa 372 milioni. L'attività straordinaria di derisking consente di affrontare con ragionevole ottimismo le problematiche sfide congiunturali, attuali e future.
Nel mese di giugno l'Autorità Bancaria Europea ha collocato questa Popolare tra le banche più solide, sia in Italia e sia in Europa.

L'economia e l'impresa hanno bisogno di un'etica che ponga al centro la persona e la comunità.
(Papa Francesco)
Nonostante la situazione emergenziale che ha caratterizzato questo 2020, la Banca ha cercato, con ancora più impegno e dedizione, di sostenere il mondo produttivo, il settore delle famiglie e i privati in genere, investendo, concedendo mutui e linee di credito allo scopo di agevolare i "trasferimenti" governativi a loro destinati
La Banca svizzera ha agito analogamente, dimostrando nei fatti vicinanza alle comunità locali.
La solidità – patrimonio, liquidità, risorse umane e tecnologiche – e la profittabilità della Banca Popolare di Sondrio sono riflesse nelle cifre e nei raffronti, elementi che, ragionevolmente, infondono fiducia nei soci e nei clienti, tantissimi dei quali lo sono da lungo tempo.
Alla luce delle nuove normative europee in ambito «finanza sostenibile», nonché alle crescenti pressioni di mercato su questi temi, è sempre più crescente la consapevolezza e l'impegno della Banca nell'aggiornare le proprie strategie e implementare propri processi, al fine di integrare maggiormente la sostenibilità nel business.
La ricerca di nuovi prodotti e servizi per cogliere al meglio le opportunità di mercato è continuata senza sosta.
Il Gruppo privilegia da sempre un'azione efficace e forte, anche se rivolta a un mercato limitato, piuttosto che orientarsi verso una presenza estesa, ma meno incisiva, su un mercato più vasto.
In tema di sviluppo di nuovi prodotti e servizi, l'attenzione è rivolta, in particolare, ai seguenti settori: mutui, prestiti, risparmio gestito, servizi agli operatori internazionali, conti correnti online, conti correnti giovani, carte di credito, comparto assicurativo e prodotti innovativi.
La Banca ha conquistato quote di mercato crescenti nei settori «portanti» dell'attività bancaria, ossia:
38

Tale risultato è ascrivibile a una serie di fattori tra i quali senza dubbio va sottolineato il «particolare» rapporto che la Banca è riuscita a instaurare con clientela nuova, consolidando contestualmente quello con la clientela acquisita.
Il responsabile di filiale rappresenta, in particolare, tanto per i piccoli risparmiatori, quanto per la famiglia e per l'imprenditore, un punto di riferimento importante, una figura essenziale in quanto è in grado di analizzare il quadro finanziario e patrimoniale della controparte, identificarne le necessità e, con senso di responsabilità, indirizzarne le scelte, anche nei momenti di difficoltà.
Si ritiene che il modello di Banca cooperativa abbia alla base tre elementi che ne connotano l'identità e che sono stati fatti propri dalla Banca Popolare di Sondrio:
Sono questi gli elementi fondamentali della filosofia che ha ispirato la creazione delle Banche Popolari che, anche in questi ultimi anni turbolenti per il settore, quando presentano una gestione interna basata su valori etici e di elevata professionalità, sono la prova di un modello più che mai attuale e altamente idoneo all'esercizio dell'impresa.
PRODOTTI E SERVIZI
I crediti deteriorati (in inglese non-performing loan NPL) sono dei prestiti la cui riscossione è considerata a rischio sotto diversi profili; è un settore alla cui riduzione la Banca sta dedicando ogni doveroso sforzo, dando priorità di attenzione e di intervento.
Con l'obiettivo di ridurre lo stock di NPL in modo significativo, è stata istituita la nuova funzione NPL unit: tale funzione, in sinergia con gli uffici che gestiscono il rischio del credito, previene l'aumento dello stock NPL mediante campagne di prevenzione di aumento del credito anomalo o mediante accordi con la clientela. La Banca ha inoltre provveduto ad ingenti cessioni del credito in sofferenza per oltre un miliardo di GBV (gross book value). Il risultato dello scorso esercizio, in riferimento all'incidenza dello stock di deteriorato sul totale del portafoglio verso clientela, restituisce un indice del 7,45% di NPL ratio di Gruppo, un risultato che si attesta in miglioramento di 5 punti percentuali rispetto allo scorso esercizio.

L'attività del Gruppo è svolta in Italia e nella vicina Svizzera, dove opera la controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA.
Il Gruppo bancario può quindi contare su:
349 dipendenze ubicate in sette regioni del Nord Italia oltre che a Roma e provincia;
136 sportelli di tesoreria a servizio di enti e istituzioni;
18 filiali della SUISSE, dislocate nei Cantoni Grigioni, Ticino, Berna, Zurigo, Basilea, Neuchâtel e Vallese a cui va aggiunto lo sportello virtuale Direct Banking di Lugano, l'ufficio di rappresentanza di Verbier, la succursale estera di Monaco nell'omonimo Principato e la succursale a Vevey nel Canton Vaud.
Maggiori informazioni relative alla struttura del Gruppo e alle partecipazioni si possono trovare nel bilancio finanziario da pagina 52 a pagina 53 e sul sito internet https://www.popso.it/informativa-societaria/bilanci-annualiinfrannuali/resoconti-annuali.


La Banca Popolare di Sondrio adotta il modello di amministrazione e controllo tradizionale.
Informazioni dettagliate sul sistema di Corporate Governance e sulle remunerazioni sono fornite sul sito internet della Banca all'indirizzo www.popso.it, nella sezione «informativa societaria».
Di seguito si riportano i principali organi di amministrazione e gestione.



L'Agenda globale per lo sviluppo sostenibile (Agenda 2030), approvata dalle Nazioni Unite nel settembre 2015, ha individuato in 17 Obiettivi e 169 Target il percorso verso la sostenibilità per Paesi e organizzazioni di tutto il mondo.
Questi obiettivi, da raggiungere entro il 2030, secondo una visione fortemente integrata raccontano come l'attuale modello di sviluppo sia insostenibile non solo dal punto di vista sociale e ambientale, ma anche economico. Inoltre, l'attuazione dell'Agenda 2030 coinvolge non solo gli Stati, ma tutte le componenti della società a partire dalle imprese per finire con organizzazioni del Terzo settore, università, operatori del mondo della comunicazione e della cultura.
Ad oggi, gli SDGs intendono essere una spinta soprattutto per il mondo delle imprese, attori chiave per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile.
È in quest'ottica che anche il Gruppo intende inquadrare la propria rendicontazione di sostenibilità all'interno di questo framework, sottolineando così la forte relazione che intercorre tra il perseguimento di obiettivi di business e di obiettivi di sostenibilità.
Nelle seguenti pagine si opera una riconduzione ai Sustainable Development Goals rispetto ad attività che il Gruppo ha deciso di implementare.
La nuova Agenda è una promessa da parte dei leader a tutte le persone in tutto il mondo. È un'Agenda per le persone, per sradicare la povertà in tutte le sue forme, un'Agenda per il pianeta, che è la nostra casa.
(Ban Ki Moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite dal 2007 al 2016)

| SDGs | TARGET ASSOCIATI | TEMI MATERIALI BPS |
PRINCIPALI AZIONI 2020 |
|---|---|---|---|
| 1.4: entro il 2030, garantire che tutti gli uomini e le donne, in par ticolare i poveri e i vulnerabili, ab biano uguali diritti alle risorse eco nomiche, così come all'accesso ai servizi di base, alla proprietà e con trollo sulla terra e ad altre forme di proprietà, all'eredità, alle risorse naturali, ad appropriate tecnologie e a nuovi servizi finanziari, tra cui la microfinanza 1.5: entro il 2030, rafforzare la re silienza dei poveri e di chi vive in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e la vulnerabilità ad eventi estremi legati al clima e ad altri shock economici, sociali e ambientali e alle catastrofi |
- Credito responsabile - Supporto al risparmio e alle scelte consapevoli |
- Erogazione del credito con pro dotti appositamente studiati per le fasce deboli come ad esempio il prestito ipotecario vitalizio per gli anziani e finanziamenti dedicati ai giovani per finanziare gli studi - Conto solidarietà per raccogliere somme a scopo benefico - Adesione al «Programma Solida rietà Digitale» in collaborazione con il partner Nexi - Cessione del quinto dello stipen dio e della pensione tramite BNT - Offerta di fondi comuni di investi mento ESG (es. "Arca Opportuni tà Green", "Arca Green Leaders") che permettono l'accessibilità an che ai piccoli risparmiatori con importi molto contenuti - Conto SoPop dedicato agli stu denti universitari, con condizioni agevolate in termini economici sia per quanto riguarda la gestione del conto sia per un eventuale prestito - È stata creata una linea di gestio ne patrimoniale "GPF Dinamica Bilanciata 30% Valori Responsa bili", la quale si caratterizza per la ricerca e la selezione di emittenti che si distinguono per il rispetto dei diritti umani e per la tutela dell'ambiente o le cui attività sono coerenti con i principi della reli gione cattolica |
|
| 3.8: raggiungere una copertura sa nitaria universale, compresa la pro tezione dei rischi finanziari, l'accesso a servizi di qualità essenziali di assi stenza sanitaria e un accesso ai far maci essenziali sicuro, efficace, di qualità e a prezzi accessibili e ai vac cini per tutti |
Salute e sicurezza |
- Turnazione del personale con fe rie e permessi - Utilizzo ove possibile di forme di lavoro agile - Limitazione degli accessi alla clientela e ai fornitori - Chiusura pomeridiana degli sportelli |

| - Sospensione delle attività forma tive in aula - Limitazione, allo stretto indispen sabile, di riunioni, trasferte e mo bilità tra uffici - Rafforzamento della sanificazione giornaliera degli ambienti di lavoro - Sanificazione specifica delle filiali chiuse per contatto diretto con persone affette da Coronavirus - Dotazione di pannelli protettivi in plexiglass a filiali e uffici - Organizzazione di un corso di ag giornamento per RLS (Rappresen tanti dei Lavoratori per la Sicurezza) - Diverse forme di welfare azienda le come per esempio la Cassa As sistenza sanitaria (informazioni più approfondite si trovano nella sezione corrispondente) |
||
|---|---|---|
| 4.4: entro il 2030, aumentare so stanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l'occu pazione, un lavoro dignitoso e per l'imprenditorialità |
Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i dipendenti |
- Attività di stage presso le filiali del Gruppo - BPS (SUISSE) Accademy, piattafor ma di formazione ideata dalla Banca quale contenitore per for mare i Consulenti alla Clientela e tutti coloro i quali operano su ta le fronte - Formazione dedicata ai neoassun ti relativa a temi normativi e di processo dei ruoli di front e back office di filiale, nozioni riguardan ti l'organizzazione della Banca, la disciplina del rapporto di lavoro, la sicurezza aziendale e le princi pali aree di business. Alcuni mo duli sono inoltre dedicati alla for mazione comportamentale e allo sviluppo delle abilità personali - Formazione per tutti i dipendenti su temi come, per esempio, sicu rezza e privacy o relativi alla spe cifica attività lavorativa |
| 5.1: terminare tutte le forme di discri minazione nei confronti di tutte le don ne e le ragazze in tutto il mondo 5.5: garantire al genere femminile piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità per la leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pub blica 5.b: migliorare l'uso della tecnolo gia, in particolare la tecnologia dell'informazione e della comunica zione, per promuovere l'empower ment delle donne 5.c: adottare e rafforzare le politiche e la normativa applicabile per la pro mozione della parità di genere e l'empowerment di tutte le donne e le ragazze a tutti i livelli |
Diritti umani e diversità |
- BPS (SUISSE) SA ha ottenuto la certificazione federale Fair on Pay+ - Il Gruppo si è dotato di un sistema interno di segnalazione delle vio lazioni, in attuazione dell'art. 52- bis del TUB, che recepisce nell'or dinamento italiano le disposizioni della Direttiva CRD IV in materia di whistleblowing - Le politiche retributive del Grup po sono improntate al rispetto delle disposizioni normative e contrattuali proprie del settore del credito |
|---|---|---|
| 7.3: entro il 2030, raddoppio del tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica |
- Impatti ambientali indiretti - Impatti ambientali diretti |
- Miglioramento dei sistemi di uti lizzo dell'energia - Maggior ricorso a fonti energeti che rinnovabili a basso tenore di emissione CO2 - Promozione di strumenti e pro dotti finanziari atti a favorire una migliore efficienza energetica - Finanziamento per gli acquisti di abitazioni ad alta classe energeti ca, per la riqualificazione energe tica di edifici-impianti e per l'instal lazione di sistemi di produzione di energia provenienti da fonti rinno vabili (es. fotovoltaico, eolico, idro elettrico) - Diffusione di servizi assicurativi specifici per i settori delle tecno logie ambientali - Promozione di strumenti di inve stimento connotati da un alto li vello di responsabilità ambientale (es. etica impatto clima) - Adesione ad agevolazioni fiscali quali Superbonus, Ecobonus e Si sma Bonus |

8.2: raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l'aggiornamento tecnologico e l'innovazione, anche mirando ad un alto valore aggiunto nei settori ad alta intensità di manodopera
8.3: promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportano le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione e incoraggiare la formazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari
8.5: entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità, e la parità di retribuzione per lavori di pari valore
8.8: proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente sicuro e protetto di lavoro per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare donne migranti, e quelli in lavoro precario
8.10: rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali per incoraggiare e ampliare l'accesso ai servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti
del modello di servizio e relazione con la rete distributiva
Diritti umani e diversità
Straordinari accantonamenti sul rischio di credito e rafforzamento del settore dei crediti
9.3: aumentare l'accesso dei piccoli industriali e di altre aziende, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, ai servizi finanziari, compreso il credito, a prezzi accessibili, per permettere la loro integrazione nelle catene e nei mercati
- Credito responsabile
| 10.2: entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a pre - scindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, sta - tus economico o altro 10.3: assicurare pari opportunità e ridurre le disuguaglianze, eliminan - do leggi, politiche e pratiche discri - minatorie e promuovere una legisla - zione appropriata, politiche e azioni in questo senso 10.4: adottare politiche, in partico - lare fiscale, salariale e politiche di protezione sociale, per raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza |
- Diritti umani e diversità - Supporto al risparmio e alle scelte consapevoli |
- Certificazione federale Fair-ON Pay+ da parte di BPS (SUISSE) SA - È costituita una specifica commis sione sulle pari opportunità - Come riportato nel Codice Etico, «ogni operatore della Banca si impegna a tutelare i diritti, oltre che gli interessi, dei clienti, in par - ticolare adoperandosi per ridurre – ove esistenti – le asimmetrie in - formative relative ai prodotti e servizi proposti al cliente o da questi richiesti» |
|---|---|---|
| 11.4: rafforzare gli sforzi per proteg - gere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo 11.6: entro il 2030, ridurre il negati - vo impatto ambientale pro capite nelle città, con particolare attenzio - ne alla qualità dell'aria e gestione dei rifiuti urbani e di altro tipo 11.a: supporto ai legami economici, sociali e ambientali tra le zone urba - ne, periurbane e rurali rafforzando la pianificazione dello sviluppo na - zionale e regionale 11.b: entro il 2020, aumentare no - tevolmente il numero di città e inse - diamenti umani con l'adozione e attuazione di politiche e programmi volti all'inclusione, all'efficienza del - le risorse, alla mitigazione e all'adat - tamento ai cambiamenti climatici, alla resilienza ai disastri integrati e volti a sviluppare e attuare la gestio - ne del rischio di catastrofi a tutti i livelli |
- Solidità e performance economica - Credito responsabile - Legame con il territorio e con la comunità |
- Effettuazione di straordinari ac cantonamenti sul rischio di credi to ed è stato rafforzato sia cen tralmente e sia a livello periferico il settore dei crediti - Reinvestimento del valore aggiun - to prodotto all'interno del Grup - po, valore destinato all'ammorta - mento delle immobilizzazioni materiali e immateriali utilizzate nel processo produttivo, oltre che all'autofinanziamento per lo svi - luppo e la fornitura di nuovi ser - vizi ai territori e mercati serviti - Sospensioni e moratorie legate al - la pandemia (Famiglie e Imprese) - Fondo di sostegno alla natalità 2019 (ex Fondo nuovi nati) - Business School – Corsi per le aziende - Nonostante la situazione pande - mica e le problematiche ad essa connesse, è stato dato corso a contribuzioni in più direzioni per necessità di vario genere - Collaborazione con Etica Sgr con - sistente principalmente nel collo - camento dei fondi appartenenti al Sistema Etica – Linea Valori Re - sponsabili e Futuri Responsabili |

| 12.6: incoraggiare le imprese, so prattutto le aziende di grandi di mensioni e transnazionali, ad adot tare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche 12.7: promuovere pratiche in mate ria di appalti pubblici che siano so stenibili, in accordo con le politiche e le priorità nazionali |
- Relazione con la catena di fornitura - Impatti ambientali indiretti - Impatti ambientali diretti |
- I fornitori della Banca sono informa ti mediante clausola contenuta nel la modulistica contrattuale dell'a dozione del modello organizzativo 231; inoltre è loro richiesta l'osser vanza delle disposizioni contenute nel Codice etico aziendale - Acquisti verdi a minor impatto am bientale nel proprio ciclo di vita, attraverso: • promozione di strumenti e pro dotti finanziari atti a favorire una migliore efficienza energetica • finanziamento per gli acquisti di abitazioni ad alta classe energetica, per la riqualificazione energetica di edifici-impianti e per l'installazione di sistemi di produzione di energia provenienti da fonti rinnovabili |
|---|---|---|
| 13.3: migliorare l'istruzione, la sen sibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambia menti climatici in materia di mitiga zione, adattamento, riduzione dell'impatto e di allerta precoce |
- Impatti ambientali indiretti - Impatti ambientali diretti |
- Maggior ricorso a fonti energetiche rin novabili a basso tenore di emissione CO2 - Riduzione del consumo di carta at traverso l'ottimizzazione dei pro cessi di stampa ed un maggior ri corso alla gestione elettronica dei documenti ed incremento dell'uti lizzo di carta riciclata - Diffusione di servizi assicurativi spe cifici per i settori delle tecnologie ambientali - Promozione di strumenti di investi mento connotati da un alto livello di responsabilità ambientale - Maggior ricorso a fonti energetiche rin novabili a basso tenore di emissione CO2 |
| 16.5: sostanzialmente ridurre la cor ruzione e le tangenti in tutte le loro forme 16.6: sviluppare istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti a tutti i livelli 16.7: assicurare un reattivo, inclusi vo, partecipativo e rappresentativo processo decisionale a tutti i livelli |
Integrità e lotta alla corruzione |
- Promozione della conoscenza e os servanza del Codice Etico in primis nei confronti di amministratori, sin daci, dipendenti, collaboratori a vario titolo; nonché, ove opportu no, nell'ambito di specifici accordi contrattuali con partner commer ciali e finanziari, consulenti e forni tori, richiedendone il rispetto e pre vedendo, in caso di inosservanza, adeguate sanzioni di tipo disciplina re o contrattuale - Istituzione del modello organizzati vo ai sensi del Decreto Legislativo n. 231 dell'8 luglio 2001 |

L'approccio adottato dal Gruppo per la gestione dei rischi si fonda su una cultura improntata alla promozione e alla sensibilizzazione dell'intera struttura aziendale sulle criticità connesse al manifestarsi di eventi pregiudizievoli e sull'adozione di comportamenti coerenti alle politiche e alle normative interne, a tutela ulteriore dell'integrità del patrimonio della società, incluso quello intangibile.
Il governo dei rischi passa attraverso la collaborazione di diverse strutture organizzative di Gruppo, secondo un sistema strutturato basato sulla chiara individuazione di ruoli e responsabilità, nel complesso finalizzato a garantire un efficace presidio delle molteplici manifestazioni rischiose, attraverso il costante monitoraggio di criticità e aree di vulnerabilità, anche potenziali, e l'identificazione di possibili ambiti di miglioramento e di mitigazione.
L'analisi del patrimonio informativo riveniente dallo svolgimento dei processi di gestione dei rischi consente di individuare le modalità di manifestazione degli eventi pregiudizievoli più frequenti e/o con impatto rilevante e gli ambiti rispetto ai quali la percezione del rischio risulta più significativa, allo scopo di indirizzare le opportune azioni correttive di mitigazione.
Specifica attenzione è rivolta all'evoluzione delle modalità di quantificazione del livello di esposizione al rischio, anche in termini prospettici, nonché al monitoraggio, attraverso il coinvolgimento diretto delle strutture aziendali presso cui il fenomeno rischioso si genera o è gestito, dello stato di avanzamento degli interventi di rafforzamento dei presidi esistenti a prevenzione e contenimento dello stesso.
I rischi di sostenibilità connessi alle tre dimensioni dei fattori ESG (Environmental, Social, Governance) sono presidiati nell'ambito del sistema aziendale di gestione dei rischi, fondato sull'adozione di consolidati modelli gestionali – oggetto di continuo affinamento – finalizzati all'identificazione, valutazione, misurazione, monitoraggio e mitigazione dei potenziali fenomeni rischiosi, specie riconducibili a profili di natura operativa e reputazionale, e dei relativi impatti negativi a livello economico / finanziario e d'immagine.
Nel corso del 2020 Banca Popolare di Sondrio ha introdotto, tramite un preliminare esercizio svolto sul perimetro della Capogruppo, una dedicata metodologia quali-quantitativa per l'identificazione, la ricognizione e una più strutturata integrazione dei rischi connessi ad aspetti ambientali e climatici,

sociali e di governance (cd. rischi "ESG") all'interno del proprio sistema di gestione aziendale. Il metodo adottato trae origine dalle migliori pratiche promosse a livello internazionale, pure sostenute dall'Autorità Bancaria Europea e dalla Banca Centrale Europea nei documenti pubblicati nel corso dell'anno, e si fonda sulla riconduzione a specifiche categorie e sottocategorie di rischio ambientale, sociale e di governance ispirate alle Raccomandazioni della Task Force on Climate-related financial Disclosure (TCFD). L'analisi è stata svolta dal servizio Controllo Rischi grazie alla collaborazione di diverse funzioni aziendali che hanno contribuito, tramite delle interviste, alla definizione di un dedicato "Inventario dei rischi ESG", associando ciascuna fattispecie alle dimensioni e all'entità del potenziale impatto finanziario, nonché alla probabilità di accadimento e all'orizzonte temporale entro in quale il rischio potrebbe concretizzarsi.
Traendo spunto dalle evidenze dell'esercizio sopra descritto, offerto un quadro dei potenziali rischi generati o subiti dal Gruppo relativamente alle tematiche non finanziarie, identificate quali materiali, suddivise nelle tre dimensioni E, S e G come di seguito dettagliate e nelle ulteriori sottocategorie di riferimento.
Il fattore Environmental si riferisce, in generale, ai temi del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità, delle emissioni di gas serra nell'atmosfera, del consumo delle risorse naturali, dell'inquinamento delle acque e dei terreni, della deforestazione, ecc... In particolare, ci si riferisce agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG 13 (Agire per il clima), SDG 7 (Energia pulita e accessibile) e SDG 12 (Consumo e produzione responsabili).
I rischi ambientali e climatici si suddividono in rischi fisici e di transizione.
Il rischio fisico indica l'impatto dei cambiamenti climatici, compresi eventi meteorologici estremi più frequenti e mutamenti graduali del clima, nonché del degrado ambientale, ossia inquinamento atmosferico, dell'acqua e del suolo, stress idrico, perdita di biodiversità e deforestazione. I rischi fisici possono determinare direttamente, ad esempio, danni materiali o un calo della produttività oppure, indirettamente, eventi sequenziali, quali l'interruzione delle catene produttive. Essi sono in letteratura classificabili in:
• rischi acuti, se causati da eventi estremi quali siccità, alluvioni, cicloni, tempeste, ondate di calore, incendi boschivi;
• rischi cronici, se provocati da mutamenti progressivi quali aumento delle temperature, innalzamento del livello del mare, stress idrico, mutamenti nei livelli di precipitazioni atmosferiche, perdita di biodiversità e scarsità di risorse.

Il rischio di transizione indica la perdita finanziaria in cui può incorrere la Banca, direttamente o indirettamente, a seguito del processo di aggiustamento verso un'economia a basse emissioni di carbonio e più sostenibile sotto il profilo ambientale. Tale situazione potrebbe essere indotta, a titolo esemplificativo, dall'adozione relativamente improvvisa di politiche climatiche e ambientali, dal progresso tecnologico o dal mutare della fiducia e delle preferenze dei mercati.
Prendendo spunto dalle raccomandazioni TCFD citate dalla Guida BCE, per dare corso all'esercizio di identificazione dei rischi climatici e ambientali legati alla realtà aziendale BPS sono state inquadrate le seguenti tipologie di rischio:
Il fattore Social si riferisce ai temi dei diritti umani, delle condizioni di lavoro, delle relazioni tra i dipendenti di un'azienda, delle pari opportunità, della sicurezza e salute sul posto di lavoro, della gestione della catena di approvvigionamento (supply chain). In particolare, ci si riferisce agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG 1 (Povertà zero), SDG 3 (Salute e benessere), SDG 4 (Istruzione di qualità), SDG 5 (Uguaglianza di genere), SDG 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), SDG 10 (Ridurre le disuguaglianze).
All'interno della macro-categoria di rischio definita Social sono state identificate le seguenti tipologie di rischio:

Il fattore Governance si riferisce ai temi dell'anticorruzione, della strategia fiscale, della struttura e inclusività degli organi di amministrazione, della remunerazione delle figure dirigenziali. In particolare, si prendono come riferimento gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG 9 (Industria, innovazione e infrastrutture) e SDG 16 (Pace, giustizia e istituzioni forti). All'interno della macro-categoria di rischio definita Governance sono state identificate le stesse sottocategorie di quelle identificate nell'area Social.
Oltre al percorso appena menzionato dell'integrazione dei rischi ESG nel perimetro di gestione dei rischi tradizionali, nell'anno 2020 la Banca ha anche intrapreso l'identificazione e classificazione delle esistenti opportunità ESG, ovvero le componenti a impatto positivo dei fattori ESG sull'attività aziendale. La funzione Controllo Rischi ha quindi guidato interviste su questo tema alle diverse funzioni aziendali. Le opportunità registrate durante l'esercizio sono state legate alle dimensioni Environmental (con sottocategorie: Efficientamento risorse, Fonti di energia, Prodotti e Servizi, Mercati, Resilienza), Social, Governance e si riferiscono sia all'ambito dell'operatività interna, sia a quello commerciale e di business. Le rilevate opportunità ESG alimentano e alimenteranno i propositi della Banca verso un percorso di sostenibilità aziendale nel quale il perseguimento di determinati indirizzi risulti profittevole sia per il benessere comune, sia per l'ulteriore sviluppo e affermazione del Gruppo.

Il Gruppo considera molto importante mantenere una relazione costante e solida con tutti i propri stakeholder: un rapporto basato sul dialogo continuo e sul coinvolgimento attivo permette di ottenerne il consenso e la fiducia ed è espressione della responsabilità che il Gruppo ha nei confronti del contesto sociale con cui interagisce.
Gli stakeholder rappresentano un'ampia gamma di interessi diversi: stabilire e mantenere relazioni costanti e durature è un elemento cruciale per una creazione di valore condiviso e di lungo periodo.
Identificare in modo puntuale i propri stakeholder e organizzare i canali più efficaci, monitorando costantemente aspettative, bisogni e opinioni, costituisce il punto di partenza per impostare un efficace processo di engagement (gli stakeholder vengono identificati secondo i criteri dello Standard AA1000: inclusivity, materiality & responsiveness).
Il Gruppo è consapevole infatti dell'importanza che hanno questi momenti di confronto, in quanto preziose occasioni di reciproca crescita e arricchimento.
Di seguito si riporta la sintesi dei principali canali e strumenti di interazione con i principali stakeholder identificati.



Nel corso del 2020 il Gruppo, al fine di migliorare il coinvolgimento dei propri portatori di interesse ma soprattutto per avere una visione a tutto tondo dei vari e diversi punti di vista, ha deciso di coinvolgere tutte le categorie di stakeholder, sia attraverso un questionario online pubblicato su Scrigno (portale di internet banking) sia attraverso delle interviste one to one. Questa nuova modalità di interazione (stakeholder engagement) ha permesso di avvicinare la Banca ai propri interlocutori, creando un dialogo costruttivo per entrambe le parti, permettendo di capire meglio le esigenze, i punti di vista e la visione che "il mondo esterno" ha sull'Istituto.
Durante il processo è stato anche indagato quale sia stato l'impatto della pandemia di Covid-19 e come questa abbia modificato il contesto di riferimento e le aspettative degli interlocutori della Banca.
Qui di seguito si espongono, per ogni tema materiale, le risultanze dell'indagine che ha coinvolto complessivamente oltre 5.160 persone.


















| Poco | 2% | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Mediamente | 15,20% | |||||
| Molto | 80,70% | |||||
| Senza risposta | 2,10% |






















Secondo la definizione proposta nel rapporto "Our Common Future" (Rapporto Brundtland), pubblicato nel 1987 dalla Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo (WCED) delle Nazioni Unite, per sviluppo sostenibile si intende lo sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.
La Banca, da sempre vicina ai territori in cui opera, si impegna a favorire uno sviluppo economico sostenibile della Comunità, attraverso il supporto attento e personalizzato a piccoli imprenditori, comuni cittadini, medie e grandi imprese.
Allo scopo di aumentare la conoscenza e la consapevolezza sulle tematiche relative allo sviluppo sostenibile e ai fattori ESG, è stato istituito un Gruppo di Lavoro sulla Sostenibilità, che coordina le attività di analisi e di autovalutazione interna sugli impatti positivi e negativi connessi all'ambiente, al cambiamento climatico, alle questioni sociali e alla struttura di governo.
In dettaglio, durante l'esercizio 2020, il Gruppo ha avviato una serie di attività, progetti e iniziative al fine di rendere più consapevole e sostenibile l'attività e il contesto in cui opera.
Qui di seguito si riportano sinteticamente le principali:
• Il Gruppo di Lavoro sulla Sostenibilità, già citato e costituito nel 2020, ha come scopo principale quello di iniziare un esercizio di valutazione sulla sostenibilità aziendale, di essere un luogo virtuale di scambio di aggiornamenti sulle nuove pubblicazioni normative e divulgative in merito alla finanza sostenibile (regolamenti, consultazioni, discussion paper, orientamenti, best practice…). L'ufficio Rischi integrati, coordinatore del Gruppo di Lavoro, ha informato i colleghi attraverso una newsletter periodica, riportando sia le novità normative, sia gli avanzamenti delle iniziative intraprese sul tema della Sostenibilità.
• È stato costruito a livello della Capogruppo, sulla base delle best practices internazionali, un inventario sui rischi e le opportunità ESG (riferimento a pagina 51): per la costruzione dell'inventario sono state organizzate interviste dedicate con numerose funzioni aziendali impattate dal tema della sostenibilità. L'obiettivo dell'intervento è stato quello di definire un primo contenitore di possibili casistiche, cui associare potenziali interventi di mitigazione. Il modello di identificazione dei rischi ESG risultanti dall'autovalutazione (Inventario Rischi ESG) è stato integrato con le fattispecie di rischi

bancari tipici catalogati, secondo il sistema tradizionale di gestione dei rischi adottato, nella "Mappa dei rischi".
• Partecipazione al tavolo ABI Attività Bancaria, Ambiente e Cambiamento Climatico (BACC), con attivo coinvolgimento di esponenti della Banca nelle consultazioni e discussioni proposte dall'Associazione.
• Partecipazione al Questionario 2020 dell'organizzazione CDP (Carbon Disclosure Project), relativo alla gestione delle considerazioni ambientali e climatiche. CDP è un'organizzazione no-profit internazionale che indirizza le aziende e i governi alla riduzione delle proprie emissioni di gas serra, alla salvaguardia delle risorse idriche e alla protezione delle foreste. Banca Popolare di Sondrio ha aderito per la prima volta all'iniziativa nell'anno 2020 attraverso il completamento del Questionario CDP sul cambiamento climatico (versione ridotta), dimostrando l'intenzione di migliorare la disclosure su questi temi con maggior trasparenza e responsabilità. Se anche per quest'anno non è stato restituito un rating vero e proprio, le risposte fornite dalla Banca sono state rese accessibili agli investitori, i quali costituiscono l'audience di questa organizzazione.
• Nel 2020 la Direzione ha approvato l'utilizzo in modalità pilota della piattaforma digitale fornita da UN Global Compact denominata SDG Action Manager, che permette di tenere traccia di una serie di parametri in relazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) pertinenti alla propria attività. L'utilizzo di questo strumento può garantire dei benefici sia dal lato della gestione dei rischi, impostando delle metriche basilari, sia dal lato della Dichiarazione non finanziaria, sia da quello della pianificazione strategica. Nel corso dell'anno 2020 è iniziata una fase di studio dello strumento da parte delle funzioni che ne hanno richiesto l'utilizzo.
• Nel corso del mese di ottobre 2020 si è perfezionato l'acquisto del software ESGEO, piattaforma di intelligenza sostenibile della società TECHEDGE che consente alle aziende di raccogliere dati non finanziari, creare report dettagliati sulla sostenibilità, migliorare la misurazione, la gestione, il controllo e la reportistica delle variabili non finanziarie. La flessibilità di utilizzo permette di "materializzare" e gestire la sostenibilità aziendale con efficacia.
• Per la Banca creare un dialogo costruttivo con i portatori di interesse è fondamentale per raccogliere esigenze e aspettative e identificare le tematiche più rilevanti per tutto il sistema. Nel 2020 l'attività è divenuta ancora più cruciale, alla luce della pandemia di Covid-19, al fine di intercettare come questa abbia modificato il contesto di riferimento e le aspettative degli interlocutori della Banca. A tal proposito, l'attività di stakeholder engagement ha coinvolto non solo i clienti, tramite un questionario pubblica-

to sulla Internet Banking, ma ogni tipologia di stakeholder attraverso delle interviste telefoniche dedicate.
• Come ogni anno a partire dal 2004, il Servizio Internazionale ha rinnovato l'adesione della Banca al Global Compact delle Nazioni Unite, inviando la "Communication on Progress" (COP), resoconto delle attività sostenibili realizzate lo scorso anno. Dal 2017 la comunicazione ufficiale inviata a New York, anziché un documento "stand alone", è costituita dal Non-Financial Report aziendale, corredato dalla dichiarazione di "continuous support" da parte del Presidente della Banca Popolare di Sondrio.
• Esponenti della Banca hanno preso parte a numerosi webinar e workshop sul tema della sostenibilità e ESG, indetti dal Network Italia del Global Compact e da altre organizzazioni internazionali o nazionali, tra cui:
Percorso di training online organizzato dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures: "Introduction to climate-related disclosures" e "Understanding the recommendations of TCFD".
Partecipazione al percorso organizzato da CRIF Academy e suddiviso in sette moduli denominato "ENVIRONMENTAL SOCIAL GOVERNANCE La gestione della sostenibilità: dalle strategie alla governance, dalla gestione dei rischi alla performance".
Partecipazione al percorso indetto da ABIformazione della durata di cinque giornate denominato "La sostenibilità del credito in Banca – Investimenti e mercato dei capitali di fronte alla sfida della sostenibilità".
Nomina al Gruppo di Lavoro di ABI denominato "Attività bancaria, ambiente e cambiamenti climatici" di esponenti della Banca, con partecipazione alle consultazioni indette e ai tavoli di discussione sulle normative emergenti.
Workshop organizzati sul tema della sostenibilità.
Partecipazione al corso CESGA® da parte di addetti dell'Ufficio Gestione Patrimoni immobiliari e conseguente diploma CESGA®-EFFAS Certified ESG Analyst.
Inoltre si riportano di seguito alcune attività iniziate nel 2020 che si sono concluse nei primi mesi del 2021:
• Durante gli ultimi mesi del 2020 è stato sviluppato il nuovo sito web istituzionale della Banca, pubblicato il 4 marzo 2021, il quale, oltre alla ricca home page che include pure il grafico con l'andamento di Borsa intraday del titolo BPS, mette a disposizione dell'utente cinque sezioni principali: Profilo, Gover-

nance, Investor Relations, Comunicati ed Eventi e Sostenibilità. Le quattro sottosezioni di cui si compone quest'ultima area sono dedicate, nell'ordine, all'approccio adottato rispetto al tema dello sviluppo sostenibile, alla Dichiarazione non finanziaria pubblicata in ottemperanza ai requisiti del Decreto n. 254/16, alle importanti iniziative internazionali cui la Banca da tempo partecipa e al rating di sostenibilità (i riferimenti al tema rating sono riportati successivamente). Nell'insieme, i contenuti proposti permettono di valorizzare al meglio, da un punto di vista comunicativo, l'impegno e la sensibilità verso le tematiche sociali e ambientali che caratterizzano fin dalle origini la Banca e che sempre di più sono al centro dell'attenzione da parte delle Autorità, nonché degli investitori e della stessa clientela.
• Il Servizio Finanza ha sviluppato durante l'anno 2020 la necessaria informativa al pubblico per adempiere alle richieste del Regolamento EU 2019/2088 (SDFR) sulla disclosure in materia di sostenibilità. Tale informativa è disponibile in modo chiaro e visibile sul sito commerciale della Banca a partire dalla data di entrata in vigore del Regolamento.
• L'agenzia indipendente Standard Ethics, a conclusione del processo di valutazione iniziato nell'anno 2020, ha assegnato per la prima volta, in data 9 marzo 2021, il rating sulla sostenibilità della Banca Popolare di Sondrio in maniera solicited, attribuendo il livello di conformità EE, migliorando il precedente rating unsolicited EE-. Nel suo rapporto finale l'agenzia afferma che Banca Popolare di Sondrio nel corso degli anni si è costantemente allineata alle indicazioni internazionali sulla sostenibilità, mostrando una progressione regolare che ha riguardato sia i temi di governo societario, sia quelli ambientali e sociali.

Tempi straordinari richiedono azioni straordinarie. Il nostro impegno per l'euro non ha limiti. Siamo determinati a sfruttare l'intero potenziale dei nostri strumenti, nell'ambito del nostro mandato.
(Christine Lagarde, Presidente della BCE)

«Auspichiamo che, con il passare del tempo, la riscoperta della nostra vulnerabilità ci faccia sentire ospiti del Pianeta, non padroni, e parte di un progetto comune sempre e comunque all'insegna di uno sviluppo sostenibile».
(Il Consigliere delegato e Direttore generale Mario Alberto Pedranzini, Il Presidente Francesco Venosta, Lettera a soci e amici 30 giugno 2020)

Il Gruppo, grazie alla diversificazione e all'impegno delle rispettive strutture, è riuscito a esprimere adeguate capacità di reazione nel contrastare l'emergenza sanitaria e ciò che ne è conseguito: ha tempestivamente attivato, a partire dallo scorso marzo, una serie di interventi a beneficio della clientela e del territorio sia in ottemperanza alle misure governative introdotte principalmente dal Decreto "Cura Italia" e dal Decreto "Liquidità", sia in aderenza a iniziative promosse dall'ABI a livello di sistema bancario, sia infine su base volontaria a beneficio di determinate categorie di soggetti e tipologie di rapporti contrattuali per lo più non aventi le caratteristiche per accedere alle prime due agevolazioni citate. Pur tra mille difficoltà, è stata confermata la capacità del Gruppo di governare il cambiamento, assistere la clientela e generare reddito con l'attività caratteristica.
La Banca ha messo a disposizione i propri spazi, rinviando l'entrata nei locali della propria sede veneziana, per metterli al servizio della comunità come centro vaccinale.
La sede è stata individuata grazie all'efficace collaborazione tra l'Ulss 3 e la Banca Popolare di Sondrio, al fine di consentire all'Azienda sanitaria il tempestivo avvio nella città del piano vaccinale anti Covid-19. Lo spiega il dottor Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato dell'Istituto: «La Banca Popolare di Sondrio quest'anno festeggia il 150° della sua fondazione ed è presente a Venezia da fine dicembre 2017. Con questo gesto concreto intende dare un'attestazione di vicinanza solidale nei confronti della cittadinanza veneziana in questo particolare momento di comune grande difficoltà. La situazione di crisi pandemica in cui ci troviamo ha evidenziato quanto sia importante la responsabilità condivisa tra pubblico e privato, volta al servizio della popolazione ed è con questo spirito che si sono create sinergia e collaborazione virtuose tra la Banca Popolare di Sondrio e l'Ulss 3 Serenissima; una collaborazione auspicabile anche al di fuori di situazioni di emergenza, con lo scopo di rispondere con azioni concrete al territorio, nel solco della tradizione e vocazione con cui è stata fondata la Banca Popolare di Sondrio».


| Attenzione verso i clienti |
• Continuità del business assicurata da Scrigno Internet Banking, dall'applicativo "SCRIGNOapp" e dagli spor telli bancomat; • accesso alle filiali consentito negli orari in vigore previo avviso/appuntamento; • sensibilizzazione della clientela all'adesione della cor rispondenza online al fine contenere il contagio da Covid-19, permettere la puntuale consegna della cor rispondenza e ridurre il consumo di carta; • la clientela è stata invitata, tramite la campagna "La Tua Banca pensa a Te #iorestoacasa – Lo faccio per me, per tutti", ad avvalersi di Carte di Pagamento e di canali digitali: SCRIGNOInternet Banking, SCRIGNOapp e SCRIGNOPago Facile; • nel periodo più critico dell'emergenza è stato attivato un centro assistenza dedicato, raggiungibile tramite canale telefonico ed e-mail per fornire informazioni. Tali disposizioni sono state prontamente comunicate agli utenti mediante informativa posta agli accessi delle filiali e sul sito internet aziendale. |
|---|---|
| Vicinanza ai propri dipendenti |
• Turnazione del personale con ferie e permessi; • utilizzo ove possibile di forme di lavoro agile/smart working per salvaguardare la sicurezza dei dipendenti; • rafforzamento della sanificazione giornaliera degli am bienti di lavoro; • uso per tutte le dipendenze (sportelli e uffici) di dispo sitivi protettivi in plexiglass; • fornitura di mascherine chirurgiche; • sono state impartite a tutto il personale disposizioni aziendali organizzative e operative, pure in recepimen to delle disposizioni governative e regionali, atte a tu telare la salute dei dipendenti e clienti; • le attività formative previste sono state garantite me diante aule virtuali; • il Comitato di crisi, istituito da subito per la gestione dell'emergenza e per coordinare le attività di interven to, ha periodicamente intrattenuto il personale e l'inte ro Gruppo BPS attraverso comunicazioni in merito alle azioni da mettere in atto per la salvaguardia della salu te e per garantire l'operatività aziendale. La comunica zione interna è inoltre avvenuta anche sulla intranet aziendale con la pubblicazione di un "bollettino" dedi cato. Le misure adottate hanno contribuito a contene re il rischio nella fase più critica dell'emergenza. |
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Come descritto nella sezione dedicata alla "Gestione dei rischi" della Relazione degli amministratori sulla gestione acclusa all'informativa di Bilancio, quale risposta ai significativi impatti sul business derivanti dall'insorgere dell'emergenza pandemica da Covid-19, nel corso del 2020 il Gruppo ha potenziato i presìdi e le misure applicative e infrastrutturali a mitigazione dei rischi di natura operativa – in primis attinenti a profili di sicurezza ICT, gestione dei dati aziendali e capacità dei sistemi informativi – derivanti dall'avvenuta attivazione di modalità di lavoro da remoto (smart working) e da un più intensivo ricorso a canali digitali da parte della clientela, incentivati dalle misure di distanziamento sociale adottate allo scopo di minimizzare i rischi di contagio; tra gli interventi più significativi a livello di Capogruppo, si citano a titolo esemplificativo l'introduzione di sistema di autenticazione a doppio fattore e il rafforzamento della banda di connessione utilizzata per i sistemi di telelavoro.
Facendo ricorso alle metodologie e strumenti analitici propri della gestione del rischio operativo, sono stati inoltre condotti approfondimenti mirati volti a monitorare l'esposizione – consuntiva e prospettica – a fattispecie rischiose di natura operativa riconducibili all'insorgere dell'emergenza pandemica, derivanti dall'adeguamento di prassi gestionali e infrastrutture tecnologiche a garanzia della continuità aziendale, nonché conseguenti all'introduzione di una rafforzata legislazione in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro e di misure straordinarie di sostegno creditizio.
Rileva in particolare l'attività di identificazione e classificazione – pure con finalità segnaletica – delle perdite e dei costi di natura straordinaria sostenuti per assicurare la correntezza operativa e ripristinare la situazione antecedente al periodo di lockdown (es. spese per sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione individuale), ascrivibili interamente alla tipologia regolamentare di evento di rischio operativo (Event Type) "Interruzioni dell'operatività e disfunzioni dei sistemi".

Vi invito, individualmente con le vostre imprese e collettivamente attraverso le vostre associazioni di categoria, ad abbracciare, supportare e implementare un insieme di valori chiave nelle aree dei diritti umani, standard del lavoro e pratiche ambientali.
(Kofi Annan, Segretario Generale delle Nazioni Unite, World Economic Forum, 31 gennaio 1999, Davos)
Banca Popolare di Sondrio partecipa dal 2004 (in veste di Signatory, con coinvolgimento regionale e nazionale) all'iniziativa «Global Compact» lanciata nel 2000 dall'allora Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, con l'intento di coinvolgere sinergicamente il mondo dell'imprenditoria e delle organizzazioni non governative nelle grandi sfide dell'umanità, al fine di dare un ulteriore impulso al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio.
Il Global Compact incoraggia le imprese di tutto il mondo a creare un quadro economico, sociale ed ambientale atto a promuovere un'economia mondiale sana e sostenibile, che garantisca a tutti l'opportunità di condividerne i benefici. A tal fine, il Global Compact richiede alle aziende e alle organizzazioni che vi aderiscono di condividere, sostenere e applicare nella propria sfera di influenza un insieme di principi fondamentali, relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell'ambiente e lotta alla corruzione.
Banca Popolare di Sondrio, da sempre attenta ai temi della responsabilità sociale d'impresa e della salvaguardia dei principi morali e ambientali, ha accolto volentieri l'invito delle Nazioni Unite, sottoscrivendo la propria adesione al progetto ed è inoltre Membro fondatore del Global Compact Network Italia a partire dal 2018. Nel concreto, l'Istituto ha presentato volontariamente ai quartieri generali UN di New York i progressi compiuti nell'implementazione in azienda dei principi «Global Compact», sottolineando l'impegno costante dei propri amministratori a sostenere i valori sociali, etici e ambientali, che sono insiti nella natura di «Banca Popolare».
In uno spazio dedicato, all'interno del sito internet ufficiale delle Nazioni Unite https://www.unglobalcompact.org/, nella sezione «signatory», la Banca descrive e aggiorna annualmente le proprie iniziative attuate nel rispetto e nel miglioramento continuo della propria etica d'impresa, presentando la propria Communication on Progress (COP): tale documento coincide con la Dichiarazione non Finanziaria di Gruppo, a valle di un controllo dell'inclusione di tutti i requisiti di rendicontazione stabiliti. Con questo documento viene rinnovato l'impegno rispetto ai Dieci Principi del Global Compact, i quali fanno parte della strategia e della cultura aziendale della Banca, oltre che delle attività bancarie e finanziarie quotidianamente svolte. Il Servizio Internazionale agisce da punto di contatto con l'organizzazione, coinvolgendo i colleghi negli incontri periodici (assemblee, webinar, workshop...).

La materialità è il principio secondo cui le imprese devono redigere i loro report inserendo informazioni sugli aspetti che incidono in modo significativo sulla loro capacità di creare valore nel tempo, individuando le tematiche più significative per la Società e per gli stakeholder.
Il primo passo per integrare la sostenibilità nel business è definire la propria materialità, ovvero i temi ed i relativi indicatori che possono ragionevolmente essere considerati importanti nel riflettere gli impatti economici, ambientali e sociali dell'organizzazione, o che influenzano le decisioni degli stakeholder e che, pertanto, potenzialmente meritano di essere inclusi in un'informativa non finanziaria.
La materialità corrisponde alla soglia oltre la quale un argomento o un indicatore diventa sufficientemente importante da dover essere incluso nello strumento di rendicontazione.
Creare un dialogo costruttivo con gli attori che ci circondano è fondamentale per raccogliere le loro esigenze e aspettative al fine di definire le tematiche più rilevanti per la Banca e i suoi portatori di interesse. Nel corso del 2020 sono state coinvolte le categorie di stakeholder maggiormente rilevanti per il Gruppo sia attraverso un questionario online su Scrigno, sia attraverso delle interviste one to one: questa attività è divenuta ancor più rilevante soprattutto alla luce della pandemia di Covid-19, al fine di intercettare come essa abbia modificato il contesto di riferimento e le aspettative degli interlocutori.
Al fine di proporre una rendicontazione sempre più approfondita conforme alle richieste dell'ESMA, organica e strategica delle tematiche non finanziarie richieste dal D.Lgs. 254/2016, il Gruppo ha quindi aggiornato la propria matrice di materialità portando il numero dei temi materiali da 10 a 13; in particolare i "nuovi" temi rendicontati sono:
• Impatti ambientali diretti: il tema lo scorso anno era stato comunque rendicontato al fine di soddisfare il D.Lgs. 254/2016
• Impatti ambientali indiretti: il tema ha acquisito una notevole importanza, anche alla luce della ricognizione e del processo di integrazione dei rischi connessi ad aspetti ambientali e climatici, sociali e di governance all'interno del sistema di gestione aziendale
• Legame con la catena di fornitura: l'importanza del tema è sempre maggiore, soprattutto al fine di esplicitare come la selezione e il monitoraggio dei fornitori avvenga sulla base di criteri di trasparenza, correttezza e attenzione ad aspetti sociali ed ambientali.

Il Gruppo, al fine di esplicitare nel modo più chiaro, efficiente ed efficace possibile il tema "Salute e sicurezza" ha deciso di rendicontare dei nuovi indicatori, adottando la versione aggiornata in vigore per le DNF 2020.


| Contributo agli SDGs |
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|---|---|---|---|---|---|---|
| Solidità e performance economica |
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| Integrità e lotta alla corruzione |
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| Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i dipendenti |
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| Protezione dei dati | ||||||
| Salute e sicurezza | ||||||
| Credito responsabile | ||||||
| Legame con il territorio e la comunità |
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| Supporto al risparmio e alle scelte consapevoli |
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| Evoluzione del modello di servizio e relazione con la rete distributiva |
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| Diritti umani e diversità | ||||||
| Relazione con la catena di fornitura |
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| Impatti ambientali indiretti | ||||||
| Impatti ambientali diretti |
Il Gruppo si è da sempre distinto per la sua stabilità finanziaria e per una visione a lungo termine, che ha permesso di superare momenti più o meno felici della storia economica italiana, garantendo un legame forte e duraturo con i territori in cui opera.
Una performance economica solida e positiva è alla base della sostenibilità dell'organizzazione e permette, proprio come accade per il Gruppo, di garantire stabilità e sicurezza finanziaria ai clienti e soci. Non a caso il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ed i suoi stakeholder ritengono "materiale" e di primaria importanza il tema della solidità e performance economica.
In un contesto altamente recessivo, fatto di arresti produttivi e incertezze a ogni livello, la Banca è stata penalizzata nella propria attività e le ripercussioni della negativa evoluzione del quadro macroeconomico hanno reso opportuna l'effettuazione di straordinari accantonamenti sul rischio di credito. Il Gruppo – BPS, BPS (SUISSE) SA, Factorit Spa e Banca della Nuova Terra Spa –, grazie alla diversificazione e all'impegno delle rispettive strutture, è riuscito a esprimere adeguate capacità di reazione nel contrastare i persistenti eventi avversi, tanto che le risultanze finali, da sottoporre ai Soci per l'approvazione, risultano positive.
In questo contesto gravemente recessivo, il Gruppo, superata la complessa fase iniziale, ha reagito con forza, prudenza e buonsenso cercando di contrastare al meglio le persistenti avversità. Dopo il primo trimestre problematico, i conti sono gradualmente e sensibilmente migliorati. L'utile netto d'esercizio consolidato cifra infatti 106,6 milioni di euro, contro i 137,4 milioni del periodo di raffronto, meno 22,4%.
La contingente situazione di crisi economica e finanziaria sta avendo e avrà significativi impatti in particolar modo sul comparto dei crediti: in ragione di ciò sono stati effettuati straordinari accantonamenti sul rischio di credito ed è stato rafforzato sia centralmente e sia a livello periferico il settore dei crediti.
Testimoniano la solidità diversi fattori, tra cui il Cet1 Ratio, il Tier1 Ratio e il Total Capital Ratio, indicatori che a fine settembre presentavano, rispettivamente, percentuali del 16,32, 16,36 e 18,55, che trovano sostanziale conferma nei dati di fine dicembre e pongono BPS sul podio tra le banche nazionali.
Informazioni più approfondite relativamente all'impatto della pandemia dal punto di vista della performance economica si possono trovare all'interno del Bilancio finanziario.

| Valore economico generato direttamente |
UdM | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|---|
| a) Ricavi (vendite nette più ricavi da investimenti finanziari e vendite di beni) |
€ mg | 761.124 | 789.191 | 710.501 |
| Valore economico distribuito |
||||
| b) Costi operativi (pagamenti ai fornitori, investimenti non strategici, royalties e pagamenti agevolativi con un chiaro obiettivo commerciale) |
€ mg | 221.732 | 215.804 | 227.648 |
| c) Salari e prestazioni dei dipendenti [spese totali per i dipendenti (pagamenti correnti, non impegni futuri)] |
€ mg | 250.883 | 253.689 | 240.542 |
| d) Pagamenti ai finanziatori (tutti i pagamenti finanziari effettuati ai prestatori del capitale dell'organizzazione) |
€ mg | 27.203 | 0 | 22.669 |
| e) Pagamenti alla Pubblica Amministrazione (imposte lorde) le spese fiscali, sottratte dai costi operativi, devono essere aggiunte a questa voce, mentre sono escluse le imposte differite |
€ mg | 104.395 | 111.489 | 82.414 |
| f) Investimenti nella comunità (contributi volontari e investimenti di fondi nella comunità) |
€ mg | 179 | 213 | 322 |
| Valore economico ottenuto | ||||
| Valore economico generato meno valore economico distribuito |
€ mg | 156.732 | 207.996 | 136.907 |

Il Gruppo produce ricchezza contribuendo alla crescita economica del contesto sociale e ambientale in cui opera e misura tale ricchezza in termini di Valore Aggiunto prodotto e distribuito ai propri stakeholder di riferimento. La rappresentazione riportata si ispira allo standard redatto dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) e ai principi guida del Global Reporting Initiative. I valori rappresentati, coerentemente con i valori degli esercizi, si riferiscono alle attività delle continuing operations.
Il Valore Aggiunto prodotto nell'anno è stato pari a 761 milioni di euro, in diminuzione di 28 milioni di euro rispetto al 2019.
Relativamente ai principali stakeholder di riferimento il Valore Aggiunto è stato così distribuito:
Il Valore Aggiunto prodotto è stato inoltre reinvestito all'interno del Gruppo, valore destinato all'ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali utilizzate nel processo produttivo, oltre che all'autofinanziamento per lo sviluppo e la fornitura di nuovi servizi ai territori e mercati serviti.
Un importo di circa 0,4 milioni di euro è stato destinato anche alle comunità locali e nazionali attraverso liberalità e sponsorizzazioni.
Il Gruppo, in una logica di continuità, attribuisce la dovuta rilevanza all'attività di gestione e controllo dei rischi, quale condizione essenziale per salvaguardare la propria solidità patrimoniale e la propria credibilità reputazionale, in linea con i principi di una sana a prudente gestione e in conformità alle disposizioni di vigilanza prudenziale.
La conduzione degli affari è inoltre orientata ad assicurare un'affidabile e sostenibile generazione di valore per tutti i diversi portatori di interesse del Gruppo (soci, clienti, dipendenti, comunità locali, fornitori, autorità), garantendo al contempo una trasparente rappresentazione della rischiosità assunta, allo scopo di scongiurare impatti di natura legale / reputazionale conseguenti a contestata inadeguata redditività / remunerazione del capitale.

| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Mercato) | Rischi di natura strategica e di business connessi all'assunzione di partecipazioni in società operanti in settori produttivi percepiti quali inadeguati dai mercati per supportare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio |
Conduzione degli affari ispirata a principi di sana e prudente gestione, in conformità alle disposizioni di vigilanza prudenziale |
||
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Reputazione) |
Rischi di natura reputazionale connessi all'assunzione di partecipazioni in società operanti in settori produttivi percepiti quali inadeguati dall'opinione pubblica e dalla clientela per supportare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio |
Conduzione degli affari diretta a un'affidabile generazione di valore per tutti gli stakeholder, nel rispetto di principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale |
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| Rischio sociale (S) | Strategia e business |
Rischi di natura strategica e di business connessi all'assunzione di partecipazioni in società operanti in Paesi / settori controversi in termini di rispetto delle leggi e dei diritti umani e, in quanto tali, sottoposti a embarghi o ad altre restrizioni a livello di commercio internazionale |
Partecipazione a iniziative internazionali ispirate ai principi di rispetto dei criteri ambientali, sociali e di governance, come il Global Compact |
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| Rischio sociale (S) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi all'assunzione di partecipazioni in società operanti in Paesi / settori controversi in termini di rispetto delle leggi e dei diritti umani e, in quanto tali, sottoposti a embarghi o ad altre restrizioni a livello di commercio internazionale |
delle Nazioni Unite | ||
| Rischio di governance (G) | Strategia e business |
Rischi di natura strategica e di business derivanti da politiche aziendali non efficaci con conseguenze sui livelli di patrimonializzazione e sulla capacità di reperire la liquidità necessaria ad adempiere agli obblighi contrattuali assunti |
| Rischio di governance (G) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale derivanti da carenze nella solidità patrimoniale ovvero squilibri a livello economico / finanziario, con conseguenze in termini di inadeguata redditività / remunerazione del capitale |
|
|---|---|---|---|
di rischio ESG
Dimensione ESG Sottocategoria
Il capitale sociale di Banca Popolare di Sondrio è pari a € 1.360.157.331,00 con 453.385.777 azioni emesse.
Descrizione del rischio Modalità di presidio
La compagine sociale al 31 dicembre 2020 risulta costituita da 161.870 soci.
La Banca Popolare di Sondrio opera con l'obiettivo di esprimere appieno e nei fatti la propria matrice popolare cooperativa. Ne è tra l'altro concreta attestazione la volontà, tradizionalmente perseguita, di ampliare la compagine sociale di pari passo con l'espansione territoriale e dei volumi, diffondendo quanto più possibile il duplice ruolo di socio e di cliente.
Soci quindi, normalmente possessori di piccoli quantitativi di azioni, che partecipano all'affermazione della Banca apportando lavoro e, tramite le referenze attive, altri soci e clienti. Soci, infine, che considerano l'investimento nelle azioni della Banca a lungo termine, al di là quindi di intenti puramente speculativi, con l'obiettivo di consolidare ed accrescere nel tempo relazioni di reciproca soddisfazione.
La Banca dedica impegno e risorse per favorire la più ampia partecipazione dei soci alla vita aziendale e, in particolare, per agevolarne il diretto intervento all'Assemblea.
Le funzioni inerenti ai rapporti con i soci e gli azionisti sono svolte dal Servizio segreteria e affari generali e dall'ufficio soci, sotto la supervisione della Direzione generale.
Nel sito internet della Banca (https://istituzionale.popso.it/it) vi è un'apposita sezione dedicata all'informativa societaria, nella quale sono rese disponibili le notizie di rilievo per soci e azionisti.
«I primi sei mesi del corrente anno sono stati contrassegnati dalla diffusione del "Coronavirus", alias Covid-19, che ha causato effetti imprevedibili nel sistema sanitario e in quello economico, portando con sé una forte e improvvisa discontinuità rispetto ai modelli precedenti. L'emergenza ci ha fatto ripensare ai delicati equilibri tra persone, tra persone e aziende, tra persone e Stato, tra persone e Natura».
Lettera a soci e amici, 30 giugno 2020
Il Gruppo da sempre si impegna a favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali e dei territori di elezione, con particolare attenzione alle famiglie e alle piccole e medie imprese.
Operare con prudenza, professionalità e impegno, a favore dei territori, con la gente e per la gente, è la prassi seguita da sempre dall'Istituto; ciò, tra l'altro, ha permesso e continua a permettere il conseguimento di utili pure in situazioni congiunturali particolarmente sfidanti.
Nonostante la situazione critica a livello globale dovuta principalmente alla pandemia di Covid-19, il Gruppo è rimasto fedele alla sua "mission", ovvero il supporto al tessuto economico locale: con entusiasmo e prudenza ha continuato a selezionare attentamente le controparti attraverso la valutazione delle qualità personali e imprenditoriali di chi richiede prestito, svolgendo esami sulla sostenibilità e profittabilità dei progetti, considerando le indicazioni rivenienti dai sistemi interni di rating e dai dati a disposizione e attraverso la disamina della struttura organizzativa e finanziaria delle imprese.
I clienti hanno potuto diversificare gli investimenti, in base alle loro aspettative, alla loro cultura finanziaria e alla propensione al rischio più o meno accentuata di ognuno: è il caso del cosiddetto risparmio gestito e dei tanti prodotti finanziari e assicurativi da noi offerti.
Il legame con il territorio e la comunità, da sempre punto cardine della "mission" del Gruppo, vista la situazione emergenziale, si è fatto ancora più forte: al fine di sostenere adeguatamente il mondo produttivo, per il settore delle famiglie e per i privati in genere sono state avviate numerose operazioni di mutuo e affidamento oltre a quelle con garanzia dello Stato. I provvedimenti di moratoria, introdotti dal Governo, unitamente a quelli oggetto di accordo a livello dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI), sono stati prontamente attivati. La Banca ha altresì approvato ulteriori concessioni su base volontaria a beneficio di determinate categorie.
Durante le interviste one to one organizzate in occasione dell'aggiornamento della matrice di materialità è emerso che, nonostante la pandemia di Covid-19, la percezione e la rilevanza del tema non sia cambiata, attestandosi come uno dei temi maggiormente sentiti.

| 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Punti di accesso totali (tesorerie, filiali, sportelli) di Gruppo |
503 | 484 | 484 |
| Numero comuni <5.000 abitanti serviti | 130 | 130 | 130 |
| Numero punti di accesso in comuni <5.000 abitanti | 135 | 135 | 135 |
| Percentuale | 26,84% | 27,89% | 27,89% |
| Numero punti di accesso in comuni <5.000 abitanti dismessi nel corso dell'anno |
0 | 0 | 0 |
| Numero punti di accesso in comuni <5.000 abitanti aperti nel corso dell'anno |
0 | 0 | 0 |
Per l'anno 2020 sono stati inclusi anche gli sportelli di BPS (SUISSE) SA.
| 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Distribuzione territoriale del portafoglio | |||
| Nord | 68,53% | 69,95% | 70,59% |
| Centro | 20,68% | 18,36% | 19,02% |
| Svizzera | 10,79% | 11,69% | 10,39% |
| Totale | 100% | 100% | 100% |
| Distribuzione del portafoglio per dimensioni e tipologia di clienti |
|||
| Microimprese | 13,20% | 13,74% | 16% |
| Pmi | 21,56% | 20,51% | 20% |
| Grandi imprese | 8,36% | 7,36% | 7% |
| Privati | 35,65% | 37,10% | 34% |
| Enti e istituzioni | 21,23% | 21,29% | 23% |
| Totale (%) | 100% | 100% | 100% |

Al fine di contrastare gli effetti della crisi economica acuita dall'emergenza Covid-19, fin dalle sue prime manifestazioni, vari provvedimenti, emanati da diverse entità di governo e no, si sono susseguiti dai primi mesi dell'anno 2020: in primis le sospensioni sulle rate dei mutui delle "Zone rosse", le prime colpite nel Lodigiano, con provvedimenti d'urgenza della Protezione Civile, fino alle ultime proroghe sulle misure di sospensione e sull'operatività del "Fondo per le PMI-MCC" contenute nella Legge di bilancio per il 2021 (Legge n. 178 del 30 dicembre 2020). Oltre ai provvedimenti citati e nelle more dell'avvio dell'operatività degli stessi, la Banca ha attivato, sia per i privati sia per le imprese, iniziative per la sospensione volontaria/negoziale delle rate dei finanziamenti in essere.
Di seguito si fornisce una sintesi sui diversi provvedimenti in argomento.
Il Governo italiano è intervenuto con disposizioni normative emanate per congelare le obbligazioni di pagamento sui rapporti di prestito bancario facenti capo a debitori messi in difficoltà dal diffondersi dell'epidemia.
Con riferimento alle Piccole e Medie Imprese che hanno patito temporanee carenze di liquidità quale conseguenza della pandemia, il Decreto Legge "Cura Italia" all'art. 56 ha previsto la possibilità per queste ultime di chiedere, fino al 30 settembre 2020, la proroga delle linee a revoca, degli "anticipi documentali" e dei prestiti non rateali in scadenza prima di tale data e la sospensione del pagamento delle rate su finanziamenti rateali erogati prima dell'entrata in vigore del Decreto stesso in data 17 marzo 2020. Il provvedimento ha poi avuto una prima proroga "automatica" delle scadenze al 31 gennaio 2020, salvo rinuncia da parte dei beneficiari, e una seconda, a seguito della legge di bilancio 2021, con uguale operatività, ha ulteriormente allungato la scadenza delle sospensioni al 30 giugno 2021.
In relazione alla platea delle famiglie e dei consumatori, è stata riattivata, con nuova dotazione finanziaria, con un ampliamento temporaneo del raggio di azione, l'operatività del "Fondo di solidarietà per i mutui destinati all'acquisto della prima casa" (c.d. "Fondo Gasparrini"), applicabile alle persone fisiche e temporaneamente estesa ai lavoratori autonomi e ai professionisti titolari di un mutuo, un contratto per l'acquisto della proprietà di un'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale sita nel territorio nazionale, di ammontare originario non superiore a euro 400 mila, a condizione che i soggetti richiedenti abbiano sofferto degli eventi previsti dal provvedimento in conseguenza dell'emergenza sanitaria (ad esempio perdita del lavoro, cassa integrazione guadagni, riduzione del fatturato di lavoratori autonomi/liberi professionisti). Tale forma di facilitazione prevede la sospensione totale, richiedibile anche in più soluzioni, del pagamento del mutuo per un periodo massimo di 18 mesi con un rimborso da parte del "Fondo" del 50% degli interessi maturati durante la sospensione.

Oltre alle moratorie di iniziativa legislativa sono state promosse misure analoghe dall'ABI attraverso appositi protocolli di intesa.
Con riferimento alle MPMI (Micro, Piccole e Medie Imprese) l'ABI e le Associazioni di categoria già firmatarie dell'"Accordo per il Credito 2019" hanno sottoscritto un Addendum finalizzato ad estendere l'applicazione del pacchetto di misure denominato "Imprese in Ripresa 2.0": questo prevede la sospensione del pagamento della quota capitale di un finanziamento per un periodo massimo di 12 mesi o allungamento della durata del finanziamento entro il massimo del 100% della vita residua. Esso si riferisce ai prestiti bancari in essere al 31 gennaio 2020 intestati a imprese che non presentano esposizioni creditizie deteriorate danneggiate dal fenomeno epidemiologico.
Nello scorso mese di giugno, con il "2° Addendum Covid-19", il perimetro di applicazione è stato allargato alle aziende di maggiori dimensioni; nell'ambito della proroga – dal 30/6/2020 al 30/9/2020 – del termine entro il quale era possibile inoltrare richiesta di moratoria è stata altresì prevista la possibilità per l'impresa di richiedere la sospensione totale delle rate e non più soltanto della quota capitale.
Il 17 dicembre scorso, con il "3° Addendum Covid-19", tenendo conto del nuovo quadro regolamentare aggiornato dall'EBA, è stato prorogato al 31 marzo 2021 il termine per la presentazione delle sole domande di accesso alla sospensione per un periodo massimo di 9 mesi.
Relativamente alle famiglie e ai consumatori, l'ABI e 17 Associazioni dei consumatori hanno sottoscritto un nuovo Accordo che prevede la possibilità di sospendere fino a 12 mesi il pagamento della quota capitale delle rate dei mutui garantiti da immobili e di altri finanziamenti a rimborso rateale (ivi compresi i crediti ai consumatori) perfezionati prima del 31 gennaio 2020. Con l'intervenuta proroga – dal 30/6/2020 al 30/9/2020 – del termine entro il quale inoltrare richiesta di moratoria è stata altresì prevista la possibilità per la controparte di richiedere la sospensione dell'intera rata di pagamento del credito.
Le medesime controparti, sempre in considerazione degli aggiornamenti delle linee guida EBA, nel dicembre scorso hanno siglato un nuovo accordo per la richiesta, da presentare entro il 31 marzo 2021, della sospensione fino a 9 mesi delle rate (quota capitale o intera rata) dei mutui garantiti da immobili e degli altri finanziamenti a rimborso rateale, compresi i crediti ai consumatori, concessi in data anteriore al 16 dicembre 2020 alle famiglie, ai lavoratori autonomi (inclusi artigiani, commercianti, coltivatori diretti mezzadri, ecc.) e ai liberi professionisti che siano iscritti agli Ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali colpiti dall'evento epidemiologico da Covid-19.
Al 31 dicembre 2020 la Banca ha deliberato moratorie/sospensioni su 23.951 operazioni per un'esposizione complessiva di 4,6 miliardi di euro; di questi euro 4,25 miliardi fanno riferimento a moratorie ex lege.

Le maggiori richieste di moratoria, oltre a quelle delle famiglie consumatici, hanno riguardato i comparti produttivi relativi all'alloggio e alla ristorazione, al turismo e alle agenzie viaggio, al tessile e abbigliamento, al trasporto e magazzinaggio e al commercio al dettaglio.
A partire dal mese di novembre del 2019 è stata ripresa l'operatività sul "Fondo di sostegno alla natalità" posto a garanzia dei prestiti concessi alle famiglie con nuovi nati o adottati dal primo gennaio 2017 (come previsto dalla Legge di bilancio per l'anno 2017).
L'operatività, sostanzialmente, "ricalca" una similare iniziativa sulla quale la Banca era stata operativa nel periodo 2009-2014, successivamente chiusa dal Ministero e rimasta inattiva per oltre un quinquennio.
Scopo dell'iniziativa è sostenere le famiglie con uno o più figli nati o adottati dal primo gennaio 2017 con finanziamenti a condizioni "calmierate", a garanzia dei quali viene rilasciata, di norma per quota non superiore al 50% dell'importo finanziato, una fideiussione da parte dell'apposito Fondo governativo di Garanzia.
In collaborazione con l'Unità Virtuale si è gestita un'operatività che, nell'anno 2020, ha evidenziato volumi molto bassi, con l'erogazione di n. 9 operazioni per complessivi euro 69.000 (in poco più di un mese di attività del 2019 si erano registrate n. 3 erogazioni per complessivi euro 28.000).
Banca Popolare di Sondrio da sempre privilegia il rapporto personale con i suoi interlocutori e coltiva una speciale attenzione al territorio su cui opera per cercare di soddisfare le specifiche esigenze di privati ed aziende. Agorà è uno spazio virtuale raggiungibile dal nostro sito e riservato a tutti coloro che intendono avere un rapporto speciale con la Banca Popolare di Sondrio ed accedere così a contenuti specifici, utili per il lavoro quotidiano di aziende e professionisti. Il primo ambito che la Banca ha attivato riguarda i contenuti messi a disposizione dal nostro Servizio Internazionale e dedicati alle aziende che operano sull'estero.
Business School è la piattaforma di apprendimento per il commercio estero, realizzata dalla Banca diversi anni fa assieme a Edulife per far conoscere alla clientela quanto l'azienda sia attiva sui mercati esteri, per stimolare la

crescita internazionale delle nostre aziende e per fidelizzare i clienti, oltre che per sviluppare la relazione con operatori non ancora acquisiti. La piattaforma è liberamente accessibile al link https://businessschool.popso.it, ma richiede la registrazione obbligatoria per poter fruire dei contenuti. Si possono quindi iscrivere tutti i clienti, così come tutto il personale della Banca interessato ai corsi ivi presenti che attengono agli strumenti per l'internazionalizzazione, alle tecniche del commercio estero e agli strumenti bancari a supporto delle transazioni internazionali. Su Business School vengono rese disponibili le registrazioni dei webinar tenuti e sono regolarmente pubblicate anche notizie e informazioni sui mercati esteri; nella Home Page, inoltre, è presente il calendario dei corsi in programma, cui è possibile iscriversi direttamente.

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La gamma dei prodotti e servizi offerti è molto ampia e spazia dall'operatività legata ai finanziamenti (tra cui crediti ipotecari, lombard, commerciali) alla valorizzazione e all'amministrazione del patrimonio e del risparmio (come gestione patrimoniale, consulenza in investimento, pianificazione finanziaria, prodotti pensionistici e assicurativi), all'operatività transazionale (quali pagamenti, carte di debito/di credito e cambi).
Un aspetto caratterizzante fortemente apprezzato dalla clientela è rappresentato dalla stabilità: lo stesso referente inserito in un "piccolo" team si propone come interlocutore del cliente per qualsiasi sua esigenza, fungendo da coordinatore in caso di intervento di specialisti per approfondimenti in campi specifici. Anche la Direzione della Banca è accessibile, a dimostrazione di una struttura "semplice" con la quale è facile relazionarsi.
L'azione di promozione culturale della Banca Popolare di Sondrio si è sempre rivolta all'ascolto del suo territorio, ove la Banca ha "piedi, cuore e testa", con lo scopo di promuovere e valorizzare i molteplici aspetti naturalistici e di risorse a disposizione della comunità in cui opera; tutto ciò a significare il legame con il territorio e la comunità.
L'attività culturale del Gruppo quest'anno è stata fortemente limitata dal Coronavirus: non sono state organizzate conferenze e convegni, e nemmeno manifestazioni al Passo Stelvio (una per tutte la "Re Stelvio Mapei", che ogni anno portava in Valle alcune migliaia tra atleti e amanti dello sport).
Una ventata di ottimismo e coraggio per la ripartenza si è avuta a Bormio, nella centrale piazza Cavour dove è stato campeggiato il "Kuerc", con la ventunesima "Milanesiana", evento culturale che, con la prima tappa nella cittadina dell'Alta Valle, il 29 giugno ha dato il "la" alla ripresa delle attività, non solo culturali. Il folto pubblico, intervenuto nella circostanza, ha applaudito Elisabetta Sgarbi, ideatrice della manifestazione, suo fratello Vittorio e lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet. Nel contesto, la nostra agenzia n. 1 di Bormio ha ospitato una mostra di opere pittoriche dell'artista toscano Luca Crocicchi.

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Per quanto riguarda gli aspetti culturali, è doveroso menzionare la rivista Notiziario, non foss'altro per la notorietà degli autori degli articoli pubblicati, la diversificazione degli argomenti trattati e il gradimento suscitato nei suoi tanti lettori. Nel primo numero dell'anno è stata tra l'altro ospitata un'elegante monografia su Le Corbusier, architetto di larga fama; saggio che ha altresì impreziosito la sezione riservata alla cultura della Relazione d'esercizio 2019 della controllata elvetica. Sono pure stati pubblicati scritti a ricordo del cardinale Carlo Maria Martini, teologo e biblista di fama, e del compianto Alberto Sordi, il grande attore cinematografico. Entrambi erano stati in passato ospiti dell'Istituto tenendo, rispettivamente nel settembre 1985 e nell'ottobre 1996, pubbliche conversazioni.

L'iniziativa "Invito a Palazzo", a suo tempo ideata dall'Associazione Bancaria Italiana, giunta alla XIX edizione, si è svolta il 3 ottobre 2020 con visite virtuali, riscuotendo il successo sperato.
Pure l'operatività della biblioteca Luigi Credaro, di proprietà della Banca, ha risentito dell'anomala situazione. Numerosi utenti si sono avvalsi del servizio online e, quando possibile, hanno frequentato anche fisicamente palazzo Sertoli Guicciardi, naturalmente nel rispetto delle necessarie precauzioni.
Per quanto riguarda BPS (SUISSE) SA, a causa della pandemia da Covid-19 gli eventi dedicati alla clientela "in presenza" sono stati posticipati al 2021, ma non per questo le attività promozionali si sono arrestate. La strategia di marketing è stata infatti prontamente adattata al difficile contesto, focalizzandosi su progetti digitali atti a sopperire alla distanza tra Banca e cliente.

Pur esulando dai compiti primari di un istituto di credito, l'inserimento della «Pirovano» nel Gruppo – operazione avvenuta nel 1985 – rientra a titolo nella vocazione di Banca del territorio, popolare e cooperativa, la cui funzione è anche quella di sostenere lo sviluppo economico e sociale delle sue componenti, valorizzando le risorse naturali da un lato ed esaltando la creatività e lo spirito imprenditoriale degli operatori economici dall'altro.
La Scuola di sci PIROVANO sorse al Passo dello Stelvio, a 2.760 metri di quota, per la pratica dello sci estivo. Fedele agli insegnamenti dei suoi fondatori, i coniugi Giuliana Boerchio e Giuseppe Pirovano che la istituirono negli anni Quaranta del secolo scorso, la Scuola di sci al Passo dello Stelvio è divenuta nel tempo una vera palestra di educazione ai valori umani della pratica sportiva.
L'intero complesso è composto da due strutture alberghiere e da idonee correlate attrezzature sportive. La Pirovano, società operante nel settore alberghiero, oltre a supportare la pratica dello sci estivo, il suo core-business, promuove l'educazione alla montagna a tutto tondo, impegnandosi in attività volte alla conoscenza delle bellezze del Parco Nazionale dello Stelvio. A tale proposito è stato aperto un punto informazione – "Virtual Reality Point" – del Parco, all'interno del nostro sportello bancario ubicato al Passo dello Stelvio, il più "alto" d'Europa.
La controllata Pirovano, dopo il blocco totale, ha ripreso l'attività a luglio per assicurare ospitalità agli appassionati dello sci estivo e a chi voleva ritemprare fisico e mente immergendosi nelle bellezze naturali d'alta quota, ma, a causa della situazione internazionale, ha dovuto successivamente richiudere le sue porte.


La Popolare di Sondrio, anche nel 2020, nonostante la situazione pandemica e le problematiche ad essa connesse, ha dato corso a contribuzioni in più direzioni per necessità di vario genere, tenendo conto della complicata situazione contingente.
Le liberalità erogate dal Gruppo sono sempre progettate al fine di generare ulteriore Valore Aggiunto che vada ad amplificare il beneficio ottenuto dai destinatari attraverso piccoli circoli virtuosi che si auto-alimentino.
L'approccio del Gruppo rispetto a queste richieste è quello di ascoltare una pluralità di domande piuttosto che focalizzarsi su iniziative di alto rilievo: un simile approccio sarebbe infatti non coerente col valore del Gruppo, il quale non lavora sul budget, ma ascolta la richiesta dalla rete tenendo monitorato il plafond in modo da raccogliere quante più domande meritevoli possibili.
Sono state soddisfatte molteplici istanze inoltrate da case di riposo, enti assistenziali, umanitari e di volontariato, ricreativi, religiosi; da scuole di ogni ordine e grado; da associazioni culturali, artistiche, musicali; e così di seguito. Le molteplici iniziative benefiche comprendono pure l'incentivazione alla raccolta di fondi a favore di importanti ospedali e organismi, clienti e «amici» della Popolare di Sondrio, che tra l'altro esercitano attività di ricerca in campo medico, scientifico e di altra natura.
La Banca, in quanto Società Cooperativa, provvede in sede di approvazione del riparto dell'utile dell'esercizio a destinare una somma da utilizzare per elargizioni liberali che vengono quindi valutate da una specifica Commissione.
È sempre attivo il «Conto Corrente Solidarietà», categoria di conto istituita anni addietro, per il cui effetto anche nel 2020 sono state elargite somme alle seguenti associazioni no-profit:

| UdM | 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|---|
| Enti assistenziali | € | 163.319 | 49.950 | 35.451 |
| Enti umanitari e di volontariato | € | 24.306 | 30.194 | 23.174 |
| Associazioni culturali ed artistiche | € | 4.185 | 12.360 | 21.800 |
| Enti ricreativi | € | 6.972 | 18.143 | 16.283 |
| Associazioni musicali | € | 6.170 | 16.188 | 1.885 |
| Scuola | € | 2.600 | 6.850 | 17.800 |
| Enti pubblici | € | 5.833 | 1.249 | 9.339 |
| Enti religiosi | € | 26.172 | 27.347 | 18.416 |
| Associazioni di categoria | € | 7.081 | 13.841 | 12.471 |
| Associazioni varie | € | 39.250 | 36.476 | 165.386 |
| Totale | € | 285.888 | 212.600 | 322.005 |
* il dato sulle liberalità include anche gli importi elargiti tramite il Conto Solidarietà
L'importante incremento dell'importo relativo alla categoria "Enti assistenziali" deriva dalla donazione fatta all'ATS della Montagna – Sondrio di presìdi sanitari necessari per operare durante l'emergenza Covid-19 (euro 107.569,23).
La funzione preposta alla raccolta di questi dati ha come proposito per il 2021 quello di digitalizzare il processo autorizzativo delle somme in modo da migliorare sia l'impatto gestionale rendendolo più ecosostenibile (es. riduzione dei volumi di carta), sia per migliorare l'aspetto funzionale, permettendo di fare ricerche e relazionare questo iter con l'aspetto contabile/amministrativo che le richieste innescano quando vengono accolte, oltre ad avere un risvolto positivo rispetto alla possibilità di tracciare l'impatto di queste iniziative.
| UdM | 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|---|
| Associazioni culturali e ricreative | € | 33.951 | 34.757 | 65.891 |
| Associazioni di categoria | € | 4.000 | 17.793 | 15.019 |
| Scuole e associazioni religiose | € | 9.253 | 14.343 | 18.856 |
| Associazioni sportive e varie | € | 132.330 | 146.432 | 174.324 |
| Totale | € | 179.534 | 213.325 | 274.090 |

I dati evidenziano una contrazione sull'ammontare complessivo dei contributi erogati in ragione del contesto pandemico che ha caratterizzato buona parte dell'anno 2020, pregiudicando il regolare svolgimento di molteplici iniziative e manifestazioni di varia natura. Tra le iniziative sostenute dalla Banca Popolare di Sondrio troviamo anche il Sondrio Festival: si tratta di una mostra internazionale di documentari sui parchi che annualmente la Banca sponsorizza proprio per la valenza sociale ed ambientale che essa rappresenta.
La pandemia di Covid-19 ha influenzato notevolmente anche l'attività di Banca Popolare di Sondrio (SUISSE), riducendo molte delle iniziative in programma, ma non ha comunque fermato completamente la sua innovativa attività: in occasione del 25° giubileo di BPS (SUISSE), la Banca ha promosso un concorso aperto a clienti e pubblico a livello svizzero denominato "Concorso e-bikes. Noi festeggiamo, voi vincete!". L'iniziativa, che ha preso il via il 2 marzo 2020 ed è terminata nel mese di settembre, ha coinvolto clienti e no ed ha permesso di vincere una e-bike per ogni filiale, promuovendo di conseguenza la mobilità ecologica, ma anche migliorando la comunicazione e interazione con il territorio. La comunicazione di questa attività altamente sostenibile è stata fatta attraverso spot pubblicitari in tv e radio, inserzioni su riviste e comunicazioni attraverso cartelloni e vetrine multimediali.
L'impegno volto a favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali e dei territori di elezione, con particolare attenzione alle famiglie e agli operatori economici di piccole e medie dimensioni, è stato sviluppato in coerenza con gli obiettivi di propensione al rischio definiti a livello di Gruppo, attraverso l'attuazione di oculate politiche creditizie, ispirate a principi di mutualità e sussidiarietà, con benefici in termini di promozione dell'immagine aziendale e di prevenzione dei potenziali fattori pregiudizievoli.
Il presidio della reputazione del Gruppo è inoltre implicitamente garantito dal perseguimento di una cultura aziendale di forte radicamento sul territorio e di convinta partecipazione ad attività benefiche e di solidarietà, nonché dall'adozione di concrete misure dirette alla promozione del patrimonio naturalistico, culturale e artistico delle comunità di insediamento.
A conferma della tradizionale vocazione aziendale, nel corso dell'esercizio intenso sforzo è stato profuso per l'erogazione di misure di ristoro creditizio a fronte dell'emergenza pandemica da Covid-19 (es. moratorie, finanziamenti garantiti da garanzie pubbliche), nonché in termini di finanziamento di iniziative solidaristiche dirette a sostenere istituzioni sanitarie e assistenziali dei territori di elezione.

| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio |
|---|---|---|---|
| Rischio sociale (S) | Credito | Rischi di natura creditizia connessi al sostegno finanziario a favore di realtà imprenditoriali locali in stato di difficoltà economica / crisi |
Processo strutturato di concessione e monitoraggio del credito basato sull'analisi dell'affidabilità creditizia e della solvibilità del richiedente finanziamento (e del mantenimento di tali requisiti nel tempo) Definizione di piani di ristrutturazione del debito ovvero attivazione di misure di sospensione / dilatazione della durata del finanziamento (es. moratorie) a sostegno delle imprese locali (e a salvaguardia dei livelli occupazionali) |
| Rischio sociale (S) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi all'adozione di politiche creditizie scarsamente orientate al supporto economico della comunità locale e alla promozione del territorio |
Adozione di politiche di sostegno economico al tessuto imprenditoriale locale e di promozione del contesto ambientale e delle realtà sociali (culturali, sportive, religiose, solidaristiche) dei territori di insediamento |

Le attività di finanziamento della Banca pongono particolare attenzione all'erogazione del credito verso le fasce deboli di clientela, cercando di assisterle con prodotti appositamente studiati. Ai giovani, in particolare, sono dedicate soluzioni per finanziare gli studi, spesso promosse in collaborazione con università o enti locali. Con il Prestito ipotecario vitalizio (PIV) si è voluto invece mettere a disposizione degli anziani una forma di finanziamento che consenta loro di integrare il reddito, di migliorare il tenore di vita e di soddisfare esigenze di liquidità smobilizzando il valore del loro patrimonio immobiliare.

Il credito erogato dal Gruppo ha riguardato il sostegno a numerose iniziative economiche con una ricaduta positiva sull'ambiente e sulla società. Sono stati infatti diversi i progetti di imprenditori e privati improntati all'innovazione tecnologica, legata all'utilizzo delle energie rinnovabili o ad un uso più intelligente delle risorse in essere per favorire lo sviluppo dei territori urbani e rurali.
Lo stesso dicasi per il sostegno alla ristrutturazione degli immobili, pure con finalità di risparmio energetico e, non di meno, di recupero.
Quanto all'attività di raccolta, alla clientela è sempre assicurata tutta l'assistenza necessaria, pure tramite qualificata consulenza, nella scelta fra i

vari strumenti d'investimento. Ciò, in un'ottica di piena trasparenza e di assoluto rispetto della propensione al rischio individuale.
Il catalogo comprende strumenti di finanza etica e così pure prodotti relativi alla previdenza integrativa, strumento ormai indispensabile per garantire in futuro adeguati trattamenti pensionistici.
Tra i principali destinatari dei servizi specialistici del Gruppo vi sono gli enti e le istituzioni. La relativa offerta – erogata tramite sportelli dedicati, le filiali tradizionali e, sempre più, con strumenti telematici – si rivolge sia agli enti territoriali sia alle numerose altre istituzioni con cui da tempo l'Istituto collabora. Senza privilegiare alcun segmento, i servizi vengono prestati dal piccolo comune agli enti regionali e nazionali, dall'associazione cittadina ai grandi soggetti del No Profit con proiezione internazionale.
Impostare le radici in ogni località non è una moda passeggera, ma è stata una decisione deliberata per rafforzare l'ethos aziendale e costruire la struttura organizzativa che caratterizza il Gruppo.
Uno dei temi materiali su cui la situazione pandemica ha influito maggiormente è sicuramente il credito responsabile: molto è stato fatto dal Gruppo per le categorie più bisognose di supporto economico sia attraverso l'attuazione delle misure governative sia su base volontaria. A tal proposito riveste particolare importanza la concessione di moratorie sui finanziamenti in essere, intervento avente la finalità di controbilanciare il calo dei flussi finanziari in entrata originato nell'immediato dalle misure di lockdown oltre che, più in generale, dal difficile contesto economico.
È stata promossa dalla Direzione Generale, nell'ambito di un più ampio intervento di monitoraggio dell'intero portafoglio creditizio in bonis, un'analisi inerente alla clientela imprese, avente quale fine ultimo quello di individuare le controparti che necessitano di maggiore attenzione in relazione alla particolare situazione di crisi economica correlata all'emergenza Covid-19. Nello specifico la valutazione è stata supportata anche dall'utilizzo di un nuovo indicatore gestionale di misurazione della rischiosità, il Rating Covid, che si pone l'obiettivo di rappresentare l'incremento di rischiosità indotto dalla pandemia a livello di singola controparte, anche e soprattutto in ragione del settore economico cui quest'ultima appartiene.
Durante le interviste one to one è emerso che, mentre per la maggior parte degli stakeholder la pandemia non ha influito particolarmente sul tema, gli stakeholder cliente e partner commerciale ritengono che il tema abbia un impatto sociale molto alto e sia uno dei più rilevanti.
Considerazioni più specifiche relativamente all'impatto della pandemia si possono trovare sotto ogni KPI rendicontato.

Nel mese di aprile 2020 Banca Popolare di Sondrio ha aderito al «Programma Solidarietà Digitale» in collaborazione con il partner Nexi per aiutare la ripresa delle attività commerciali. Sono state attivate tre iniziative nel mondo Acquiring volte a semplificare e rendere più convenienti le modalità di ricezione dei pagamenti digitali:
I seguenti dati si riferiscono solo alla Capogruppo in quanto le altre Società hanno un'offerta diversa
| FINANZIAMENTI PER FINALITÀ SOCIALI | 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|---|
| Prestito SoPOP: prestito a tasso zero abbinato al conto online SoPOP richiedibile in occasione della laurea triennale e/o laurea magistrale |
CTV progr. vo (€) |
24.000 | - | - |
| Prestito studenti università degli studi di Parma per partecipare al master in engineering management (MEM) |
CTV progr. vo (€) |
325.000 | 325.000 | 325.000 |
| Prestito studenti master IULM | CTV progr. vo (€) |
125.100 | 162.452 | 98.000 |
| Prestito personale breve termine per studenti iscritti al primo anno corso di laurea – IULM |
CTV progr. vo (€) |
70.195 | 67.822 | 121.300 |
| Prestito a studenti premio alla laurea | CTV progr. vo (€) |
22.714 | 22.088 | 13.900 |
| Prestito a studenti università di Brescia lauree brevi | CTV progr. vo (€) |
2.066 | 6.128 | 12.800 |
98

| Prestito a studenti università di Brescia, altri corsi di laurea o specializzazione |
CTV progr. vo (€) |
35.395 | 56.104 | 78.500 |
|---|---|---|---|---|
| Prestito a studenti comunità montana alta Valtellina | CTV progr. vo (€) |
175.875 | 168.680 | 160.000 |
| Prestito a bambini e ragazzi per partecipazione a corsi di inglese (commercializzazione da settembre 2018) |
CTV prestiti al 31/12 (€) |
6.755 | 8.977 | 8.770 |
| Prestito studenti università di Pavia (commercializzazione dal 2020) | CTV prestiti al 31/12 (€) |
8.079 | - | - |
| Finanziamenti online giovani iscritti INARCASSA | Contro valore (mln €) |
0,33 | 0,1 | 0,48 |
| Finanziamenti online giovani iscritti CASSA FORENSE | Contro valore (mln €) |
2,14 | 1,73 | 2,6 |
| Prestito ipotecario vitalizio | Contro valore (mln €) |
0,59 | 3 | 3,35 |
| CONFRONTO SU TUTTI I RAPPORTI | |||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | 2018 | |
| Carte +MA attive | 73.018 | 60.249 | 43.345 |
| Ateneo+ attive | 158.924 | 149.158 | 117.722 |
| Conti Correnti (PF+COI) | 387.210 | 377.969 | 367.989 |
| Libr. Risparmio (PF+COI) | 33.804 | 34.630 | 35.782 |
| Totale rapporti | 652.956 | 622.006 | 564.838 |
| RAPPORTI IN CAPO ALLE FASCE DEBOLI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Carte +MA attive <25 | 20.850 | 17.846 | 15.773 | |
| Ateneo+ attive | 158.924 | 149.158 | 120.723 | |
| Conti Correnti (PF+COI) | 15.795 | 15.693 | 12.097 | |
| Libr. Risparmio (PF+COI) | 13.462 | 13.365 | 367.989 | |
| Totale rapporti | 209.031 | 196.062 | 161.503 | |
| Confronto % | 32,01% | 31,52% | 28,59% |
L'andamento dei finanziamenti per finalità sociali, così come i rapporti in capo alle fasce deboli, si dimostra lineare e in certi casi in crescita rispetto all'anno precedente, a dimostrazione che la pandemia ha influito minimamente su questi dati.

Factorit Spa da sempre opera con l'intento di fidelizzare la clientela bancaria con una gamma di servizi sinergica alla tradizionale offerta degli istituti azionisti. Massima attenzione è posta alle richieste pervenute dalla clientela: mediante una continua capacità di innovazione tecnologica gestita internamente (web factoring, digitalizzazione della documentazione sia interna sia verso la clientela), nonché per snellezza, velocità e flessibilità operativa, riesce anche con la creazione di nuovi prodotti in diversi settori economici a soddisfare le loro esigenze in materia di finanziamento, garanzia e gestione dei crediti commerciali.
La cessione del quinto nasce come forma di accesso al credito riservata ai dipendenti statali e pubblici (DPR 180/1950) ed estesa successivamente anche ai pensionati con la L. 80/2005 ed ai dipendenti privati. Oggi è una delle forme di finanziamento più diffuse in Italia.
È una forma di finanziamento a tasso fisso che viene rimborsata direttamente dal datore di lavoro o dall'Ente previdenziale con addebito mensile della rata in busta paga o sul cedolino della pensione.
Si parla di cessione del quinto in quanto l'importo della rata di rimborso non può eccedere la quinta parte dello stipendio/pensione netto mensile.
Al fine di una corretta rappresentazione dell'indicatore, i valori si riferiscono ai finanziamenti aventi una determinata categoria Sae e Noga (per maggiori informazioni sulla metodologia di calcolo fare riferimento alla nota metodologica). I dati in riferimento a questo indicatore vengono suddivisi in due tabelle: nella prima il dato comprende BPS e SUIS-SE, mentre nella seconda si ritrova solo Factorit: questo perché i dati sono stati calcolati in modo differente.
| Valore totale dei finanziamenti per finalità sociale rispetto al valore totale dei finanziamenti erogati nel periodo di rendicontazione |
2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Totale finanziamenti verso clientela | 22.091.114.385,00 | 18.201.432.501,01 | 16.638.356.759,89 |
| Finanziamenti con finalità sociale | 187.486.742,00 | 198.076.278,94 | 181.163.115,99 |
| Percentuale del valore totale dei finanziamenti per finalità ambientale sul valore totale dei finanziamenti erogati |
0,85% | 1,09% | 1,09% |
i dati sopra riportati si riferiscono a BPS e SUISSE

| Valore totale dei finanziamenti per finalità sociale rispetto al valore totale dei finanziamenti erogati nel periodo di rendicontazione |
2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Totale finanziamenti verso clientela | 2.563.541.624,00 | 2.355.644.095,25 | 2.324.663.000,50 |
| Finanziamenti con finalità sociale | 15.141.936,00 | 14.171.433,17 | 1.019.970,43 |
| Percentuale del valore totale dei finanziamenti per finalità ambientale sul valore totale dei finanziamenti erogati |
0,59% | 0,60% | 0,04% |
i dati sopra riportati si riferiscono alla sola Factorit
Dal 1996 la Banca Popolare di Sondrio offre alla clientela la possibilità di aprire conti a sfondo etico, quale attestazione della vocazione solidaristica che contraddistingue l'Istituto bancario valtellinese.
In particolare, attraverso il Conto Corrente Solidarietà, la Banca si impegna, ogni anno, a devolvere in beneficenza un importo commisurato alle giacenze medie annue.
È stato pensato per i privati, le famiglie, gli enti e le associazioni che desiderano destinare un contributo a un beneficiario tra quelli proposti dalla Banca: l'UNICEF, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), l'Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS), l'Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) e l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA). Il Conto Corrente Solidarietà può essere richiesto in ogni filiale della Banca Popolare di Sondrio: l'obiettivo è quello di incrementare le elargizioni a favore di importanti istituzioni benefiche.
| ASSOCIAZIONE | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| AIRC | 30.000 | 30.000 | 25.640 |
| UNICEF | 17.500 | 15.000 | 13.950 |
| AVIS | 3.000 | 3.000 | 2.520 |
| ADMO | 2.000 | 3.000 | 3.430 |
| AISLA | 3.000 | 3.500 | 3.710 |
| Totale | 55.500 | 54.500 | 49.250 |

La collaborazione con Etica Sgr consiste principalmente nel collocamento dei fondi appartenenti al Sistema Etica – Linea Valori Responsabili e Futuri Responsabili.
La peculiarità di Etica consiste nel fatto di essere l'unica società di gestione del risparmio italiana a istituire, promuovere e gestire esclusivamente fondi comuni di investimento socialmente responsabili, che integrano l'analisi finanziaria con la valutazione secondo i criteri ESG, ossia ambientale, sociale (es. parità di genere) e di buon governo (es. corruzione). Seguendo questi principi, Etica Sgr ha sviluppato un processo di selezione dei titoli volto inizialmente ad escludere Stati e imprese coinvolti in attività controverse e successivamente indirizzato ad individuare le esperienze più virtuose in base all'analisi degli aspetti sociali, ambientali (es. impegno nella riduzione di emissioni di gas serra) e di governance degli emittenti.
Solo gli emittenti aventi un profilo qualitativo e un punteggio quantitativo adeguato possono entrare a far parte dell'Universo Investibile di Etica Sgr.
Questa strategia di investimento responsabile si realizza attraverso il dialogo tra Etica Sgr e il management delle imprese in cui investono i fondi e l'azionariato attivo, che rappresenta l'esercizio dei diritti di voto connessi alla partecipazione al capitale sociale di queste aziende.
Al comitato etico spetta una funzione consultiva e propositiva, affinché Etica Sgr si sviluppi nell'ambito di criteri di eticità e di responsabilità sociale.
L'offerta di Etica Sgr si compone di sei fondi comuni di investimento etici:
| Fondi etici | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Masse in deposito (mil €) | 558 | 459 | 369 |
| Numero clienti BPS sottoscrittori fondi Etica Sgr | 15.149 | 13.108 | 11.042 |
Il trend di crescita relativo alla diffusione dei fondi etici fra la clientela è in costante aumento.
A fine 2018 è stato lanciato Etica Impatto Clima, un nuovo fondo bilanciato dedicato agli investimenti a favore dello sviluppo di un'economia "low carbon" e a basso impatto per il cambiamento climatico. Il fondo investe in titoli caratterizzati da un elevato profilo di sostenibilità, focalizzandosi su emittenti particolarmente performanti o comunque fortemente impe-

gnati nella decarbonizzazione, cioè nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
I dati relativi alle masse di Etica Impatto Clima al 31/12/2020 sono pari a 45.071.145 euro.
Etica promuove inoltre progetti di microfinanza: chi sottoscrive i fondi Valori Responsabili di Etica Sgr può scegliere di devolvere lo 0,1% del capitale sottoscritto (1 euro ogni mille) a favore di un fondo gestito da Banca Popolare Etica, che fa da garanzia a progetti di microfinanza in Italia e che sostiene iniziative di crowdfunding ad alto impatto sociale e ambientale, sempre in Italia. Etica Sgr e Banca Popolare di Sondrio offrono – anche tramite SCRIGNO Internet Banking – la possibilità di investire in titoli di Stato ed imprese che si impegnano nel rispetto dell'ambiente e dei diritti umani, tramite la sottoscrizione dei Fondi Valori Responsabili. I titoli selezionati per i Fondi Valori Responsabili vengono scelti secondo criteri sociali ed ambientali, non solamente in base a valutazioni finanziarie.
L'adozione di politiche creditizie ispirate a principi di inclusione finanziaria e sostegno alle fasce deboli di popolazione è da sempre stata posta alla base dell'attività del Gruppo, assicurando ritorni positivi in termini di riconoscibilità e di percezione della reputazione aziendale per il convinto perseguimento di finalità di carattere sociale.
In tale ambito ruolo di primaria importanza è giocato dalla controllata Banca della Nuova Terra, con l'offerta di prodotti di cessione del quinto dello stipendio / della pensione e delegazione di pagamento destinati a soggetti esclusi dai tradizionali circuiti del credito.
Particolare attenzione è rivolta all'analisi del profilo qualitativo del richiedente affidamento e del settore merceologico di appartenenza (con particolare riferimento ai Paesi di destinazione e/o provenienza dei fondi e alle controparti coinvolte), operando nel pieno rispetto delle prescrizioni normative aziendali e comunitarie, oltre che dei principi del Codice Etico.
| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio |
|---|---|---|---|
| Rischio sociale (S) | Credito | Rischi di natura creditizia connessi alla concessione di finanziamenti a categorie svantaggiate / fasce deboli di popolazione con profili di dubbia affidabilità creditizia o in stato di indebitamento eccessivo |
Processo strutturato di concessione e monitoraggio del credito basato sull'analisi dell'affidabilità creditizia e della solvibilità del richiedente finanziamento (e del mantenimento di tali requisiti nel tempo) |

| Rischio sociale (S) | Credito | Rischi di natura creditizia connessi alla concessione di finanziamenti a soggetti operanti in Paesi / settori controversi in termini di rispetto delle leggi e dei diritti umani |
Ricorso a prodotti "cessione del quinto" e "delegazione di pagamento" della controllata Banca della Nuova Terra |
|---|---|---|---|
| Rischio sociale (S) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi alla concessione di finanziamenti a soggetti operanti in Paesi / settori controversi in termini di rispetto delle leggi e dei diritti umani |
Analisi del profilo qualitativo del richiedente affidamento e del settore merceologico di appartenenza, nel rispetto delle prescrizioni normative interne ed esterne e dei principi del Codice Etico |
«Un investimento sostenibile coniuga gli obiettivi di rendimento con i valori etici, ecologici e sociali. Gli investimenti sostenibili riconoscono che la responsabilità d'impresa e i valori sociali sono dei validi criteri per scegliere un investimento. Questi investimenti tengono in considerazione sia i bisogni dell'investitore di trovare un rendimento nei propri investimenti sia l'impatto che questi investimenti hanno sulla società e sull'ambiente. Questi tipi di investimenti incoraggiano le aziende a migliorare il loro modo di operare a livello ambientale, sociale e di governance».
Cit. USSIF (The Forum for Sustainable and Responsible Investing)
Negli ultimi anni, il settore degli investimenti finanziari è stato caratterizzato da radicali quanto veloci cambiamenti. Tra i fenomeni di maggiore impatto vi è senza dubbio lo sviluppo di un "approccio sostenibile" agli investimenti basato sull'integrazione dei criteri ESG negli algoritmi classici di valutazione prettamente finanziaria. Lo scopo è quello di perseguire un modello di finanza sostenibile di lungo periodo dove i principi di responsabilità relativi all'ambiente, ai diritti umani e ai meccanismi di governo di imprese e Stati vengono affiancati alle tradizionali logiche quantitative basate sul "profitto".
Di riflesso all'affermarsi dei principi di cui sopra, il settore del risparmio gestito ha sviluppato nuovi prodotti in grado di avvicinare l'offerta a una domanda sempre più evoluta che richiede maggior valore con riferimento alla consapevolezza e alla coerenza delle decisioni di investimento.
La Banca Popolare di Sondrio analizza costantemente l'evoluzione dello scenario politico, economico e finanziario, esaminando le notizie ed i commen-

ti pubblicati dalla stampa e dagli info providers, i dati economici e societari diffusi tramite gli stessi canali, le informazioni relative ai fondi comuni ed alle SICAV, gli studi e le ricerche predisposti da altri intermediari o da società specializzate.
Questo materiale e le informazioni pubblicamente disponibili vengono utilizzati dagli addetti, in modo sistematico o occasionale, per ricostruire andamenti storici o per effettuare raffronti tra emittenti, OICR o strumenti finanziari. In particolare, per quanto riguarda le obbligazioni, si monitorano la qualità e i fondamentali degli emittenti (governativi, sovrannazionali, societari), la loro struttura del debito, le prospettive microeconomiche e il legame con le variabili macroeconomiche, nonché le caratteristiche delle singole emissioni, la promozione dello sviluppo sostenibile (Green, Social e Sustainability) e/o l'appartenenza ad un benchmark dichiaratamente sostenibile, controllando la numerosità dei contributori che ne garantiscano liquidabilità e quotazioni efficienti. Per quanto riguarda le azioni, si esaminano tutte le notizie rilevanti, il consensus del mercato ai differenti dati micro/macro, il calendario degli eventi, i dati degli scambi sui mercati telematici, le variazioni di merito creditizio o di valore obiettivo assegnato rispettivamente dalle diverse agenzie di rating o case di investimento/brokeraggio, le valutazioni dei fattori ambientali, sociali e di buon governo e/o l'appartenenza ad un benchmark ESG e le indicazioni di analisi tecnica per ricercare le condizioni operative ottimali. In merito agli OICR, dopo aver provveduto ad una suddivisione in gruppi omogenei, tenendo conto delle asset class in cui investono, delle loro politiche di investimento, dell'entità delle masse gestite e della struttura dei costi, vengono effettuate analisi di tipo quantitativo sui risultati conseguiti dalla loro gestione, ed analisi di tipo qualitativo incentrate sulle strategie adottate nella selezione dei titoli, la gestione del rischio ex-ante, i criteri ESG/SRI/SDGs utilizzati, l'eventuale uso dei derivati, il team di gestione (curriculum e stabilità), eventuali certificazioni ESG nonché sulla valutazione delle imprese di investimento che li gestiscono (affidabilità, reputazione, etc.).
L'acquisizione, l'analisi e la rielaborazione di queste informazioni rappresentano momenti essenziali per l'efficiente valutazione dello scenario di riferimento e delle opportunità di investimento, premessa indispensabile per la costruzione di portafogli di strumenti finanziari che ottimizzino il profilo rischio-rendimento, in relazione agli obiettivi di investimento prefissati. Nello svolgimento di questa attività vengono utilizzati sia un approccio basato sull'analisi fondamentale, sia metodologie di analisi tecnica, senza tralasciare le analisi dei fattori ambientali, sociali e di buon governo (tematiche ESG), integrate nel processo decisionale.
Il nostro istituto può far leva su una esperienza storica in questo comparto, iniziata da oltre un decennio con una gestione patrimoniale istituzionale "etica". Nei portafogli vengono inseriti sempre più di frequente titoli e strumenti finanziari (OICR) certificati come investimenti socialmente responsabili (SRI – Social Responsible Investments) e vengono effettuate analisi di portafoglio che prendono in considerazione anche tali parametri.
Sempre nell'ambito delle gestioni patrimoniali, si ricordi la presenza della linea "GPF Dinamica Bilanciata 30% Valori Responsabili" (attivabile unicamente per le persone fisiche e enti non commerciali), la cui politica di investimento si caratterizza per la ricerca e la selezione di emittenti (Stati e aziende) che si distinguono per il rispetto dei diritti umani e per la tutela dell'ambiente o le cui attività sono coerenti con i principi della religione cattolica. Dal punto di vista gestionale, la linea investe prevalentemente in quote di OICR di Etica Sgr e di Christian Brothers Investment Services (CBIS).
La metodologia di investimento elaborata da BPS (SUISSE) SA cerca di combinare il meglio delle esperienze svizzere e internazionali in ambito di investimenti ESG, nel rispetto della realtà della Banca come asset manager di fondi d'investimento e mandati di gestione discrezionale e come Investment Advisor di clientela private e retail domestica e internazionale.
I principi rispetto ai quali la Banca elvetica intende attenersi sono:
Il Gruppo BPS, durante l'emergenza pandemica, ha dovuto rivoluzionare l'organizzazione interna allo scopo di preservare la continuità a tutti i livelli nei processi lavorativi e introdurre parallelamente le misure necessarie a protezione della salute dei clienti e del personale.
L'infrastruttura tecnica ha permesso di proseguire, in modo diverso e con un numero limitato di scompensi, l'attività con la clientela, in molti casi intensificando le relazioni durante le ore del giorno, per il fatto che anche molti interlocutori si trovavano in telelavoro o quarantena, pertanto raggiungibili telefonicamente o digitalmente presso le proprie abitazioni.
Nel contesto straordinario il valore della vicinanza è pertanto rimasto centrale, sebbene declinato in modo differente, grazie ad uno sforzo comu-

nicativo fra Banca e cliente di tipo volontario e reciproco. Da ambo le parti si è voluto continuare, a volte incrementare, i rapporti umani e professionali esistenti con l'auspicio di ritornare a frequentarsi con assiduità, non appena possibile.
Secondo quanto emerso dallo stakeholder engagement su Scrigno, l'emergenza sanitaria ha influito poco sul tema mentre nelle interviste one to one è emerso che l'impatto del Covid-19 è stato ed è piuttosto rilevante, soprattutto per i segmenti ad alto rischio anche nell'ottica di creare una società più inclusiva.
Banca Popolare di Sondrio, in quanto collocatrice di prodotti di Arca Assicurazioni, ha aderito all'iniziativa della stessa relativa alla copertura gratuita temporanea, a tutela del contagio per Covid-19, sulle polizze dedicate alle PMI, generando quindi un impatto positivo sui propri clienti.
| 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Totale patrimonio gestito | 5.936.646.990 € | 5.578.016.992 | 5.206.860.429 |
| Totale patrimonio gestito a cui si applica screening ambientale o sociale |
975.243.911 € | 731.307.818 | 593.339.574 |
| Percentuale degli asset soggetti a screening ambientale o sociale |
16,43% | 13,11% | 11,40% |
Il presente dato non comprende Banca Popolare di Sondrio SUISSE, per la quale è stato fatto un prospetto a parte. Lo screening ambientale e sociale viene applicato a partire dal rating di sostenibilità fornito da Sustainalytics.
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Totale patrimonio gestito | 536.203.336 € | 425.614.665 |
| Totale patrimonio gestito a cui si applica screening ambientale o sociale |
109.470.557 € | 4.579.904 |
| Percentuale degli asset soggetti a screening ambientale o sociale |
20,42% | 1,08% |
Il dato di cui sopra si riferisce solamente alla Banca Popolare di Sondrio SUISSE SA, la quale ha intrapreso il percorso di gestione responsabile degli asset solo nel corso del 2019, il che giustifica l'assenza dei dati negli anni precedenti. Il dato si riferisce a una linea di mandati di gestione patrimoniale ben identificata lanciata nel corso del 2019 e a fondi di investimento Popso ESG.

| 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Totale valore monetario "GPF Dinamica Bilanciata 30% Valori Responsabili" – FS7 e FS8 |
38.632.734,00 | 42.694.733,00 | 42571.53 |
| Totale valore monetario dei Fondi Etica SGR ad impatto ambientale (Es. Fondo Etica Impatto Clima) – FS8 |
45.071.145,22 | 27.082.092,23 | 0 |
| Totale valore monetario dei Fondi Etica e Christian Brothers Investment Services ad impatto sociale / ambientale (Es. Fondo Etica Bilanciato) – FS7 e FS8 |
90.109.105,77 | 87.416.698,19 | 0 |
Come riportato nel Codice Etico, «ogni operatore della Banca si impegna a tutelare i diritti, oltre che gli interessi, dei clienti, in particolare adoperandosi per ridurre – ove esistenti – le asimmetrie informative relative ai prodotti e servizi proposti al cliente o da questi richiesti. La Banca considera proprio valore di riferimento l'autonomia di scelta del cliente.
Ogni operatore è inoltre impegnato a rispettare le regole e gli obiettivi istituzionalmente stabiliti dalla Banca, fermo restando che, in ogni caso, non sono tollerate devianze, ancorché finalizzate al conseguimento dei budget previsti».
In occasione degli incontri con i clienti, la Banca propone raccomandazioni volte ad indirizzare ed ottimizzare la composizione del portafoglio del cliente in un'ottica temporale di medio‐lungo termine, in modo che sia coerente con le conoscenze, l'esperienza e gli obiettivi di investimento del cliente stesso, ricavati dalla Banca tramite il "Questionario Finanziario".
I dipendenti sono tenuti ad accertare, secondo le modalità stabilite dalla legge, l'identità delle persone che si rivolgono a loro, richiedendo anche la loro collaborazione per acquisirne il riconoscimento, nell'interesse del cliente stesso, oltre che allo scopo di impedire un uso improprio del sistema bancario e finanziario, nel rispetto della normativa vigente.
Alla clientela viene riservata un'adeguata assistenza per migliorare l'utilizzo e facilitare la comprensione dei prodotti e dei servizi resi o commercializzati dalla Banca, così come un'adeguata informazione sulle condizioni economiche dei prodotti e dei servizi offerti. Nello svolgimento delle operazioni vengono adottati accorgimenti per salvaguardare la riservatezza dei dati e delle informazioni richieste o ricevute.
Al fine di garantire che le politiche e i principi relativi agli interessi dell'istituzione e dei suoi dipendenti siano in linea con gli interessi dei clien-

ti è stato istituito dal Consiglio di amministrazione della Banca un Comitato manageriale preposto al governo dei prodotti finanziari, il cui funzionamento, composizione e responsabilità è esplicato in uno specifico regolamento.
La funzione del Comitato è quella di analizzare i singoli prodotti finanziari sulla base dei criteri generali definiti dal Consiglio stesso e monitorare le scelte già effettuate.
Nello specifico il Comitato ha i seguenti compiti:
Tra le opportunità di investimento offerte alla clientela è stata posta particolare attenzione, sia da parte della Banca sia da parte del mercato, a prodotti finanziari gestiti con criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) in grado di indirizzare il risparmio verso attività che generino impatti positivi sulla società, oltre che opportunità reddituali.
L'offerta di prodotti e servizi finalizzati al risparmio consapevole e la corretta ed esaustiva informativa in merito a ciascuno di essi rappresentano un impegno costante del Gruppo BPS.
Al fine di assicurare che il marketing e la vendita di prodotti e servizi finanziari a segmenti ad alto rischio (anziani, immigrati, individui finanziariamente illetterati) siano condotti in modo responsabile, il Gruppo offre supporto chiaro e trasparente durante la scelta del prodotto finanziario.


Dal 1983 Banca Popolare di Sondrio si avvale dell'esperienza e della professionalità di Arca Fondi SGR Spa per realizzare le soluzioni d'investimento più adatte alle esigenze dei propri clienti.
I fondi comuni di investimento di Arca SGR si caratterizzano per la massima diversificazione in termini di tipologia di investimento, stile di gestione, area geografica e settore di intervento.
La possibilità di sottoscrivere quote di fondi anche con un importo molto contenuto (100 euro) ne garantisce l'accessibilità ai piccoli risparmiatori, i quali possono effettuare pure versamenti periodici (attraverso i Piani di Accumulo), finalizzati a investire il flusso di risparmio riducendo il rischio complessivo dell'investimento stesso.
Nel corso del 2020 l'offerta della Banca in materia di fondi comuni di investimento ESG si è arricchita di nuovi strumenti; in particolare i nuovi fondi della gamma Arca Fondi Sgr denominati "Arca Opportunità Green" e "Arca Green Leaders", gli innovati fondi "Arca Azioni Far East ESG Leaders" e "Arca Azioni America ESG Leaders", privilegiano dal 2020 gli emittenti compatibili con i criteri di Sostenibilità richiamati dai Principi per l'Investimento Responsabile delle Nazioni Unite, riassunti sotto l'acronimo ESG (Environmental, Social e Governance).
Analoga innovazione di prodotto ha riguardato i fondi della linea Arca Previdenza, denominati ora "Rendita Sostenibile", "Crescita Sostenibile" e "Alta Crescita Sostenibile".
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di Arca Fondi Sgr, oppure presso tutte le filiali della Banca, dove è possibile richiedere gratuitamente copia del Prospetto.
La Banca opera nel rispetto dei profili di rischio e delle necessità commerciali della clientela. La funzione di Conformità condivide, in tale contesto, la tradizionale linea aziendale che non prevede, in nessun ambito commerciale, incentivi al personale correlati al collocamento e/o all'intermediazione di prodotti e/o servizi, determinazione che consente il sensibile contenimento sia degli eventuali rischi di non conformità nei confronti della clientela, sia dei potenziali conflitti di interesse.
Periodicamente vengono svolte verifiche volte ad accertare l'adeguatezza delle informazioni fornite alla clientela sulle caratteristiche dei prodotti offerti e sulle commissioni applicate.
I conflitti di interesse con la clientela attengono essenzialmente alla prestazione dei servizi di investimento, ambito in cui la Banca, con particolare riferimento al collocamento di strumenti finanziari di propria emissione, fornisce le dovute informazioni e applica le previste procedure di gestione dei conflitti stessi.

Nella relazione annuale che la funzione di conformità redige ai sensi dell'articolo 22 Regolamento Delegato (UE) 565/2017, si evidenzia che la Banca dispone, in materia di servizi di investimento, di procedure idonee per l'efficace e corretta gestione dei conflitti di interesse. Tali procedure e misure sono indicate nel documento informativo MiFID pubblicato sul sito internet aziendale e a disposizione delle filiali tramite intranet. L'informativa fornita alla clientela risulta inoltre completa e dettagliata.
Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti bancari contraddistinti da finalità solidaristiche e di inclusione sociale destinati alle fasce deboli della popolazione, nonché soluzioni di investimento in grado di creare opportunità di rendimento, favorendo l'economia reale e premiando imprese che adottano pratiche virtuose, nel rispetto della legge, dei diritti umani e di valori etici condivisi.
Le politiche commerciali sono impostate secondo principi di professionalità e attenzione alla clientela e di puntuale identificazione (e soddisfacimento) delle relative esigenze, assicurando adeguati livelli di trasparenza informativa su caratteristiche e condizioni economiche applicate, a prevenzione dei rischi potenzialmente derivanti da reclami, procedimenti legali o sanzionatori per carenze informative / condotte improprie nello svolgimento dell'operatività.
| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio |
|---|---|---|---|
| Rischio sociale (S) | Strategia e Business | Rischi di natura finanziaria derivanti da inabilità di attrarre investitori e clientela per carente o non riconosciuta offerta di prodotti / strumenti finanziari in grado di coniugare il rendimento economico con finalità di stampo etico e sociale |
Commercializzazione di prodotti / strumenti finanziari che integrano profili di performance finanziaria con considerazioni etiche e sociali e, più in generale, di sostenibilità |
| Rischio sociale (S) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi a carente o non riconosciuta offerta di prodotti / strumenti finanziari in grado di coniugare il rendimento economico con finalità di stampo etico e sociale |
Conduzione degli affari secondo principi etici di trasparenza e professionalità allo scopo di assicurare la prestazione di prodotti / servizi adeguati, calibrati sulla base delle caratteristiche e del profilo di rischio del cliente |

| Rischio di governance (G) | Legale e di Policy | Rischi di natura sanzionatoria (rischi di non conformità) connessi a: - omissioni, inadeguatezze, violazioni degli obblighi informativi / di trasparenza con riferimento a prodotti / servizi offerti alla clientela - adozione di prassi professionali improprie con riferimento alla promozione / distribuzione di prodotti / servizi |
|
|---|---|---|---|
| Rischio di governance (G) | Legale e di Policy | Rischi di natura risarcitoria (rischi di condotta) connessi a: - omissioni, inadeguatezze, violazioni degli obblighi informativi / di trasparenza con riferimento a prodotti / servizi offerti alla clientela - adozione di prassi professionali improprie con riferimento alla promozione / distribuzione di prodotti / servizi |
|
| Rischio di governance (G) | Legale e di Policy | Rischi di natura risarcitoria (rischi legali) derivanti da contestata inadeguata redditività / remunerazione di prodotti / servizi offerti alla clientela |
|
| Rischio di governance (G) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi a: - omissioni, inadeguatezze, violazioni degli obblighi informativi / di trasparenza con riferimento a prodotti / servizi offerti alla clientela - adozione di prassi professionali improprie con riferimento alla promozione / distribuzione di prodotti / servizi |
|
| Rischio di governance (G) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi a inadeguata redditività / remunerazione di prodotti / servizi offerti alla clientela |
La rete ha un ruolo chiave nelle fasi di promozione e distribuzione dei prodotti e può fornire importanti riscontri per lo sviluppo dei prodotti stessi e il miglioramento dei servizi. Sviluppare la relazione con le reti di vendita attraverso il dialogo, la formazione e il coinvolgimento nelle strategie aziendali incrementa la loro soddisfazione e aumenta la fidelizzazione.
Sempre più di attualità – nell'ottica della riduzione delle frodi e delle aggressioni – riveste il tema della diffusione di nuovi canali di distribuzione dei servizi bancari.
Da un lato si evidenzia la diffusione presso la rete dei cosiddetti ATM evoluti che consentono l'acquisizione in ambiente sicuro del denaro e degli assegni tramite il versamento semplice e immediato sui propri rapporti, dall'altro lato si assiste alla virtualizzazione delle carte di credito nei principali servizi digitali di pagamento (Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay, Garmin Pay, Fitbit Pay), che favorisce la diffusione di uno strumento e la tutela per l'utente che può muoversi senza portare con sé contanti e, fisicamente, carte di pagamento.
Da evidenziare la possibilità, con le carte contactless afferenti al circuito Mastercard, di pagare il trasporto della metropolitana milanese, con un chiaro contributo alla sostenibilità ambientale (produzione e smaltimento biglietti).
La Banca è stata fra le prime realtà a credere nell'iniziativa MyBank, il servizio europeo di pagamento basato su conto corrente che consente di effettuare acquisti online di beni e servizi tramite il servizio di Internet Banking presso i fornitori convenzionati con tale circuito, riconoscibili attraverso l'apposito marchio. Questa iniziativa è tesa a diffondere fra la clientela una modalità di pagamento semplice, che agevola l'accesso al vasto mercato dell'ecommerce, grazie alla familiarità ed alla sicurezza della Banca digitale.
L'introduzione della firma elettronica che consente di sottoscrivere documenti bancari in formato digitale ha permesso di ridurre notevolmente l'utilizzo della carta. Tale modalità di sottoscrizione dei documenti avviene mediante l'utilizzo della Firma Grafometrica a valere di un dispositivo elettronico ("signature pad"), con un gesto manuale del tutto analogo alla firma autografa su carta e che possiede i requisiti tecnico‐informatici e giuridici necessari a qualificarla come "firma elettronica avanzata" a termini di legge.
Durante la pandemia l'uso di servizi bancari, sia di natura informativa sia dispositiva, fruibili senza l'accesso fisico nelle filiali, è aumentato in modo considerevole, permettendo quindi al cliente di rispondere alle proprie esigenze in modo efficace evitando la presenza e il contatto presso gli sportelli.

Per quanto riguarda l'attività della Banca nel corso del 2020, la Funzione Compliance ha effettuato una verifica, con esito soddisfacente, relativa al contrasto e al contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro e al relativo trattamento dei dati personali.
Per quanto riguarda invece l'indagine effettuata sul portale di Scrigno Internet Banking e le interviste one to one, è emerso che la pandemia non ha influito sul tema anche se, come esplicitato da uno stakeholder, viene riconosciuto che un modello distributivo adeguato ed aggiornato nel tempo è fondamentale e strategico per il business.
Per accessibilità s'intende la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere alle informazioni disponibili sulla rete Internet senza pregiudizi di sorta e in piena autonomia.
L'accessibilità di un servizio Internet ha molte sfaccettature: i siti Internet accessibili devono garantire la navigazione a qualsiasi utente.
Il tema dell'accessibilità è particolarmente caro alla Banca Popolare di Sondrio e si collega idealmente a quello di un'iniziativa, intrapresa una quindicina d'anni or sono, relativa alla produzione degli estratti di conto corrente in caratteri braille.
Nel corso del 2002 è maturata, presso la nostra struttura che si occupa degli sviluppi in ambito Internet, l'idea di progettare i servizi bancari – in particolar modo quelli innovativi – secondo una "logica etica"; idea motivata sia dalla curiosità di sperimentare nuove tecnologie di programmazione e nuovi canali di delivery, sia dal desiderio di permettere la fruizione del nostro consistente patrimonio di servizi costruiti per un accesso indipendente.
Primo risultato di questa determinazione è stato il lancio, nel dicembre 2002, di SCRIGNOfacile, ovvero la "versione accessibile" del nostro servizio di Internet Banking.
Il progetto si focalizzava sulle esigenze degli utilizzatori; pertanto si è preferito realizzare un prodotto specifico, parallelo a quello tradizionale, lavorando su una nuova logica di presentazione. Disponendo di due prodotti di Internet Banking, la scelta di utilizzo dell'una o dell'altra versione è stata lasciata alla volontà del cliente che può passare, indifferentemente, da un ambiente all'altro senza doversi di nuovo autenticare.
Nel 2010, SCRIGNOInternet banking è stato rivisitato sia nella veste grafica sia nella tecnologia, adeguandola alla mutata situazione; pertanto SCRIGNOInternet banking (così come il sito internet istituzionale popso.it e nonsolobanca. popso.it) è ora nativamente accessibile a persone con ridotte capacità motorie o sensoriali mediante ausili tecnologici (quali screen reader e sintetizzatori vocali).
La Banca digitale consente la fruizione dei servizi anche in mobilità, grazie a SCRIGNOapp (l'app di mobile banking) e SCRIGNOIdentiTel (l'app per la generazione delle credenziali di sicurezza): i servizi online vengono costante-

mente aggiornati ai fini della sicurezza, in conformità ai requisiti della normativa europea PSD2.
Si evidenzia che la Banca mette a disposizione degli utenti e dei clienti "navigosereno", un servizio che offre informazioni e news in tema di sicurezza informatica e permette di effettuare la verifica delle più comuni potenziali vulnerabilità del proprio computer, smartphone e tablet.
Tra le altre cose SCRIGNOInternet Banking ospita alcune iniziative che attengono al sociale in genere, ai valori della solidarietà, al progresso delle scienze, del territorio e della cultura; la clientela può così venire a contatto con tali organizzazioni e, eventualmente, supportarne l'attività.
La disponibilità di una vasta gamma di servizi bancari sia di natura informativa sia dispositiva consente un elevato grado di inclusione finanziaria abbattendo le barriere della necessità di accedere alla Banca fisicamente negli orari di apertura.


La trattazione dei reclami è effettuata nel rispetto delle norme di riferimento e organizzata a seconda della tipologia di servizi:
I reclami vengono trattati con rapidità, competenza e cortesia: offrono infatti l'opportunità di approfondire le relazioni esistenti e di rimuovere durevolmente le cause conflittuali.
Le forme di inoltro dei reclami da parte della clientela e di risposta della Banca comprendono sia la posta ordinaria, sia la posta elettronica. Per la trattazione dei reclami non sono previsti costi a carico dei proponenti. Le modalità con le quali la clientela può inoltrare reclami alla Banca, all'ABF, all'ACF e all'IVASS sono disponibili nel sito internet istituzionale, sezione "trasparenza".
Il personale ha adeguate conoscenze delle normative, di cui segue costantemente l'evoluzione; interagisce con la funzione di conformità e beneficia, per quanto necessario relativamente all'analisi di determinate posizioni, della collaborazione di altre strutture della Banca. I reclami sono esaminati e riscontrati, se possibile, nella medesima giornata in cui pervengono o comunque, se sono necessari approfondimenti, entro pochi giorni, sempre nel rispetto del termine di trenta giorni dalla ricezione stabilito dalla normativa.
L'andamento dei reclami ricevuti dalla Banca è oggetto di informazione agli Organi societari e alle Autorità di vigilanza tramite le relazioni periodiche previste dalle normative.

La Funzione di Conformità della Capogruppo verifica e valuta – relativamente alle tematiche di competenza di cui al manuale operativo della Funzione stessa, con esclusione quindi delle aree normative curate dalle altre funzioni aziendali di controllo di secondo livello – l'efficace presidio del rischio di non conformità alle norme, in linea di principio definito come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza della violazione di norme esterne e/o di autoregolamentazione.
Collaborano con la Funzione i Presìdi Specialistici per le seguenti materie: continuità operativa, fiscale, lavoro e previdenza, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel mese di febbraio 2020 il perimetro di intervento è stato esteso a due nuovi Presìdi per gli ambiti segnalazioni di vigilanza e cartolarizzazioni; obbligazioni bancarie garantite; long term refinancing; A.BA.CO – titoli governativi e mutui. Inoltre, alla conformità normativa contribuiscono i Referenti di Compliance in materia ICT, mutui e, a partire dal mese di settembre 2020, conflitti di interesse, parti correlate e divieto di interlocking.
La Funzione di Conformità adotta il modello operativo definito compliance diffusa, che si realizza tramite sia l'attività diretta della Funzione relativamente a materie core, soprattutto attinenti alla tutela dei consumatori (servizi di investimento, trasparenza, usura, privacy, codice del consumo...) sia della collaborazione di determinate professionalità rinvenienti dai Presìdi Specialistici e dai Referenti di Compliance relativamente ai citati ambiti di rispettiva competenza. Ciò anche con l'obiettivo di beneficiare del supporto e di valorizzare strutture e profili interni specializzati, in via continuativa, nel presidio e nel controllo dei rischi di specifiche tematiche aziendali.
Il mandato operativo della Funzione è specificato nel Regolamento generale in materia di rischio di non conformità (livello I), nel Regolamento della Funzione di Conformità (livello II) e nel Manuale operativo del processo di gestione del rischio di non conformità. In quest'ultimo sono definite le modalità operative di cui al modello di gestione del rischio di non conformità descritto nel citato Regolamento generale.
La Funzione, i Presìdi Specialistici e i Referenti di Compliance dispongono, a supporto delle attività di rispettiva competenza, dell'applicativo online ABICS, curato dall'ABI, puntualmente aggiornato, che tra l'altro consente, tramite dettagliate matrici tematiche, l'effettuazione di efficaci risk assessment, tramite i quali definire, relativamente agli ambiti normativi/operativi considerati e dettagliatamente mappati, il rischio residuo. Ciò anche in relazione, quali temi di sostenibilità, al collocamento obbligatorio e alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Relativamente alla controllata Banca della Nuova Terra (BNT), il modello operativo della Funzione di Conformità della BNT è caratterizzato dall'esternalizzazione all'omologa Funzione della Capogruppo, il cui responsabile pro

tempore è altresì responsabile della Funzione di Conformità esternalizzata di BNT. Il modello operativo replica essenzialmente, proporzionalmente alle attività condotte dalla controllata, quello della Capogruppo, sia con riferimento agli ambiti normativi sottoposti a presidio, sia in termini di criteri e metodologie di analisi dei rischi di non conformità.
L'ufficio Compliance, unità dell'ufficio Legal & Compliance (L & C), è un ufficio interno la cui attività è finalizzata a individuare e a prevenire rischi suscettibili di nuocere alla reputazione della Banca a seguito di violazione del diritto. Inoltre, l'attività è finalizzata a garantire un'attività bancaria irreprensibile, diligente e in ossequio ai regolamenti in vigore sia svizzeri sia esteri. Gli obiettivi del Compliance sono quelli di recepire, formulare e poi implementare in seno all'istituto, previa autorizzazione della Direzione, delle norme di comportamento nei seguenti ambiti: riciclaggio di denaro e Convenzione di diligenza; PEP; corruzione/accettazione di regali; protezione dei dati, riservatezza, confidenzialità; comunicazione interna ed esterna; operazioni del personale; reclami; informazioni insider; conflitti d'interesse; formazione interna; prestazioni dei servizi di investimento; disciplina a tutela del cliente/consumatore.
non sono stati segnalati casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riferiti alle attività di marketing (incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione), il tutto in linea con gli anni precedenti.
non sono stati segnalati casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti/servizi e neppure riferiti alle attività di marketing, in linea con gli anni precedenti (incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione).
Operando in un settore in via di crescente digitalizzazione quale quello dei servizi bancari e di pagamento, il Gruppo fonda la sua azione commerciale su iniziative di continuo ampliamento e ammodernamento della gamma di prodotti / servizi offerti alla clientela (e dei relativi canali distributivi), ispirandosi a principi di innovazione tecnologica e multicanalità, garantendo allo stesso tempo adeguati standard di accessibilità e fruibilità.

Tali istanze sono presidiate tramite adeguata preventiva analisi delle potenziali criticità (anche attinenti a profili informatici) nell'ambito di dedicato processo con coinvolgimento di diverse funzioni aziendali, nonché tramite preventive campagne di formazione rivolte al personale interno, pure nell'ottica di assicurare un'attività di assistenza e supporto qualificato alla clientela.
Particolare enfasi è posta al presidio dei rischi informatici e, in particolare, del cyber risk, inteso come il rischio di violazioni della sicurezza informatica perpetrate prevalentemente mediante il furto di credenziali d'accesso e finalizzate, nella maggior parte dei casi, all'esecuzione di disposizioni fraudolente di pagamento, rispetto al quale il Gruppo attua mirati investimenti ed è costantemente impegnato in interventi di potenziamento dei sistemi di sicurezza e campagne di sensibilizzazione verso gli utenti, per contrastare gli attacchi criminosi a tutela della clientela e dell'istituzione finanziaria stessa.
| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio | |
|---|---|---|---|---|
| Rischio sociale (S) | Legale e di Policy | Rischi di natura sanzionatoria (rischi di non conformità) connessi a mancata / inadeguata applicazione di principi e tecniche di progettazione, costruzione, manutenzione e aggiornamento dei sistemi digitali (siti web e applicazioni mobili) volti ad assicurarne l'accessibilità e la fruibilità da parte delle persone con disabilità |
Adozione di specifico modello gestionale a presidio dei rischi di natura informatica (ivi incluso cyber risk) Presenza di siti web e servizi online in "versione accessibile" Processo strutturato di preventiva approvazione di innovazioni |
|
| Rischio sociale (S) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi a mancata / inadeguata applicazione di principi e tecniche di progettazione, costruzione, manutenzione e aggiornamento dei sistemi digitali (siti web e applicazioni mobili) volti ad assicurarne l'accessibilità e la fruibilità da parte delle persone con disabilità |
operative Adeguata preventiva formazione del personale circa innovazioni previste a livello operativo |
|
| Rischio di governance (G) | Tecnologia | Rischi di natura informatica (indennizzi, costi di ripristino) connessi a vulnerabilità / disfunzione dei sistemi informativi e delle infrastrutture tecnologiche a supporto della distribuzione di prodotti / servizi alla clientela |
| Rischio di governance (G) | Strategia e Business | Rischi di natura operativa (rischi organizzativi) connessi all'ingresso in nuovi ambiti di operatività / adozione di nuovi canali distributivi, anche riconducibili a mancanza di personale adeguatamente formato e qualificato |
|---|---|---|
| Rischio di governance (G) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi a vulnerabilità / disfunzione dei sistemi informativi e delle infrastrutture tecnologiche a supporto della distribuzione di prodotti / servizi alla clientela |
La Banca – struttura complessa composta di numerose unità operative, centrali e periferiche, queste ultime ubicate in un ampio ambito territoriale – necessita costantemente di forniture, da parte di terzi, di beni e di servizi diversificati, funzionali all'efficace svolgimento delle proprie attività, quindi sostanzialmente finalizzati all'efficienza operativa e alla competitività commerciale, al rispetto delle normative a vario titolo applicabili, alla sicurezza di persone, ambienti e impianti. Ne deriva l'esigenza di definire e regolare puntualmente il processo di gestione degli acquisti, in termini autorizzativi e amministrativi, con l'obiettivo di conseguire sia ottimali livelli di efficacia delle forniture a beneficio delle strutture aziendali richiedenti e pertanto della rispettiva operatività, sia la migliore convenienza economica per la Banca nel rapporto qualità/prezzo delle forniture stesse.
La Banca è dotata di modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001, soggetto ad aggiornamenti al variare del contesto di riferimento, il cui obiettivo è di mitigare e per quanto possibile prevenire il rischio di commissione di reati espressamente previsti dalla normativa stessa, inclusi quelli ambientali, in ragione di quanto disposto dal Decreto Legislativo n. 121/2011 e successive modifiche e integrazioni. I fornitori della Banca sono informati mediante clausola contenuta nella modulistica contrattuale dell'adozione di tale modello organizzativo; inoltre è loro richiesta l'osservanza delle disposizioni contenute nel Codice etico aziendale.
La catena di approvvigionamento viene gestita selezionando ogni fornitore in base alle capacità di assolvere alle prestazioni richieste nel tempo: ognuno è caratterizzato da specifici dati amministrativi obbligatori e facoltativi ritenuti utili per la qualificazione dello stesso. I fornitori che effettuano forniture di importo singolo o complessivo annuale superiore a 100.000 € vengono qualificati dal Servizio Economato per rispondere a finalità di tra-

sparenza. Sono quindi valutate la struttura aziendale, le referenze, l'esperienza storica, esprimendo così un giudizio sintetico motivato. Le valutazioni, sia quantitative sia qualitative, sono sottoposte a riesame ogni qualvolta si registrino problemi. Riguardo le diverse società componenti il Gruppo, sono state fatte diverse considerazioni a proposito di quali fornitori potessero essere considerati locali, tenendo conto della localizzazione e diffusione delle attività di ogni azienda. Per Banca Popolare di Sondrio il perimetro locale è identificato nella Regione Lombardia, per Factorit consiste in Milano e provincia, per PIROVANO è riferito alle province di Sondrio e Trento/Bolzano, mentre per Banca della Nuova Terra, operando questa in un ambito diffuso con servizi bancari estesi, il concetto di fornitore locale del servizio si perde.
A causa della pandemia, il fatturato dei fornitori ha subìto una flessione rispetto all'anno precedente, questo soprattutto a causa delle chiusure delle attività.
Secondo quanto emerso dalle interviste one to one e dal questionario pubblicato su Scrigno, il tema non è stato particolarmente impattato dalla situazione emergenziale, soprattutto se visto in relazione con l'attività bancaria.
| 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Spesa per l'approvvigionamento | 266.006.935,54 | 208.445.627.85 | 212.481.204,42 |
| di cui su fornitori locali | 178.702.308,68 | 130.190.869,00 | 139.711.231,86 |
| % sul totale | 67,18% | 62,5% | 65,8% |

Il perseguimento degli obiettivi aziendali e di affari della Banca da parte di tutti coloro che operano nell'ambito della medesima, con lealtà, serietà, onestà, competenza e trasparenza, nell'assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti è il modus operandi del gruppo Banca Popolare di Sondrio.
Il Codice etico della Banca, adottato singolarmente dalla stessa e dalla controllata Factorit, esprime il concetto che nelle ipotesi di trattative d'affari o di rapporti tra la stessa e soggetti terzi, pubblici o privati, tutti i destinatari del Codice siano obbligati ad astenersi da qualsiasi comportamento che possa compromettere l'integrità e la reputazione delle parti o tali da poter essere interpretati da un osservatore imparziale come volti ad ottenere vantaggi e favori impropri.
È espressamente vietata ogni pratica volta a sollecitare o accettare denaro o altri doni in qualche modo connessi con i rapporti d'affari aziendali. Per valutazioni preventive di atti che comportano omaggi, elargizioni in natura, forme di ospitalità o qualsiasi altra forma di beneficio – non di modico valore – viene interessato l'Organismo di Vigilanza.
La Banca promuove la conoscenza e l'osservanza del Codice Etico in primis nei confronti di amministratori, sindaci, dipendenti, collaboratori a vario titolo; nonché, ove opportuno, nell'ambito di specifici accordi contrattuali con partner commerciali e finanziari, consulenti e fornitori, richiedendone il rispetto e prevedendo, in caso di inosservanza, adeguate sanzioni di tipo disciplinare o contrattuale.
La BPS (SUISSE) SA, che è soggetta a rigorosa sorveglianza da parte dell'autorità di vigilanza svizzera, dimostra di mantenere il proprio comportamento etico attraverso un'organizzazione aziendale adeguata, una propria politica aziendale chiara e trasparente ed in conformità con la politica aziendale della Capogruppo. La Banca concretizza così una prudente e sana gestione degli affari e delle attività con tutti gli stakeholders (clienti, fornitori, ecc.).
La Banca Popolare di Sondrio ha acquisito e consolidato negli anni un'eccellente reputazione, a livello sia nazionale sia internazionale, di azienda bancaria caratterizzata da una sana e prudente gestione, che conduce i propri affari nel rispetto dei principi etici di correttezza, trasparenza, integrità e professionalità e delle regole di condotta fissate dall'art. 21 del Testo Unico in materia di intermediazione finanziaria (D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58).
Il conseguimento degli obiettivi aziendali e di affari della Banca è perseguito, da parte di tutti coloro che operano nell'ambito della medesima, con lealtà, serietà, onestà, competenza e trasparenza, nell'assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti. Questi sono i principi etici a cui la Banca, nell'ambito dell'ultracentenaria missione di popolare cooperativa, si ispira – e da cui deriva i propri modelli di condotta – al fine di competere efficacemente e lealmente sul mercato, soddisfare le aspettative delle comunità dei territori in cui opera, migliorare la soddisfazione dei propri

clienti, accrescere il valore per gli azionisti e sviluppare le competenze e la crescita professionale delle risorse umane.
La creazione e la diffusione dei valori d'impresa non possono infatti essere disgiunte da un effettivo rispetto di principi fondamentali quali la correttezza professionale, l'integrità personale, l'effettiva tutela della salute e della sicurezza nell'ambiente di lavoro, nonché la trasparente competizione sul mercato da parte di tutti i soggetti che vi operano.
L'adozione di un Codice Etico costituisce un irrinunciabile strumento di valorizzazione dell'attività bancaria, tale da far emergere la sua dimensione etico-deontologica e, dunque, finalizzato a valorizzare al meglio il perseguimento degli scopi sociali, salvaguardando la reputazione dell'istituzione in una prospettiva non solo di carattere esclusivamente commerciale.
L'osservanza delle normative e dei codici di condotta interni ed esterni è rilevante anche dal punto di vista strategico e, pertanto, il Gruppo agisce nella convinzione che il rispetto delle regole e la correttezza negli affari costituiscano elementi fondamentali nello svolgimento dell'attività bancaria, che per sua natura è fondata sulla fiducia e la trasparenza.
Il Gruppo Banca Popolare di Sondrio vuole rappresentare un interlocutore attendibile e qualificato per i regolatori; in tale contesto il Gruppo aderisce attivamente ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite che prevedono lo sviluppo di politiche per la lotta alla corruzione, per la tutela dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori e per il rispetto dell'ambiente.
Il modello organizzativo istituito presso la Capogruppo e la controllata Factorit (ai sensi del Decreto Legislativo n. 231 dell'8 luglio 2001), finalizzati fra l'altro alla prevenzione del reato di corruzione, prevede esplicitamente che venga svolta dall'ente un'attività di informazione e formazione per tutto il personale destinatario del Codice Etico. L'informazione avviene per mezzo di circolari e la pubblicazione della normativa interna. La formazione è sviluppata mediante corsi in aula e corsi obbligatori fruibili tramite la piattaforma multimediale.
Poiché la normativa di riferimento è in continua evoluzione e il perimetro dei reati viene periodicamente ampliato, si è resa necessaria un'ulteriore revisione del modello, tale da assicurare l'adeguata copertura a fronte dei nuovi illeciti previsti. A tal fine, l'Organismo di Vigilanza ha sottoposto all'approvazione del Consiglio di amministrazione del 1° dicembre ultimo scorso il documento aggiornato.
Nello specifico, l'attività di revisione ha riguardato l'introduzione dei reati tributari e di contrabbando e le modifiche riguardanti i delitti informatici e il trattamento illecito di dati e i reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e abuso d'ufficio.
Sulla intranet aziendale è disponibile una sezione dedicata alla specifica normativa dove fra l'altro è prevista la possibilità di effettuare segnalazioni all'Organismo, tramite la casella di testo direttamente dal sito o tramite posta elettronica. Le segnalazioni vengono poi esaminate dai componenti dell'Organismo che in sede di approfondimento possono confrontarsi direttamente con la persona segnalante.

Alla luce del contesto italiano il tema risulta molto rilevante, anche se già sufficientemente normato; la pandemia, secondo gli stakeholder, non ha influito sulla rilevanza del tema.
Nel 2020 non sono stati erogati corsi di formazione sul tema dell'anticorruzione ai membri degli organi di governo. La percentuale di dipendenti che hanno fruito della formazione in merito a questo tema è stata per l'anno 2020 del 89,76%, in crescita rispetto al 2019 dove la percentuale era 76,15% e al 2018 74,91%. Tutti i membri degli organi di governo, per quanto riguarda il triennio preso in esame, sono stati informati circa le politiche e le procedure anticorruzione della Società.
In riferimento alla BPS (SUISSE) SA, gli Organi della società e le funzioni indipendenti di controllo sono consapevoli dei rischi legati al tema della corruzione; tuttavia, le leggi elvetiche in vigore non richiedono che la Banca effettui formazioni specifiche inerenti politiche o procedure anticorruzione. Il fenomeno in Svizzera non rappresenta infatti allo stato attuale un rischio materiale, tanto che nelle statistiche internazionali la Svizzera risulta nelle ultime posizioni degli Stati con maggiore corruzione. L'autorità di vigilanza richiede per contro che la Banca assicuri una formazione adeguata in ambito di Compliance, antiriciclaggio e regole di condotta sul mercato, ciò che avviene con regolarità.
Tutti i membri degli organi di governo ed anche i partner commerciali sono stati informati circa le politiche e le procedure anticorruzione adottate. Nell'ambito della formazione del personale, oltre al tema specifico della corruzione previsto dal modello organizzativo 231/2001, si rileva ai fini della Dichiarazione di Carattere Non Finanziario anche la formazione erogata in materia di antiriciclaggio e lotta al terrorismo. All'interno della piattaforma multimediale si trovano dei moduli formativi che raggiungono tutto il personale, oltre a due moduli informativi per i neoassunti (emessi con cadenza semestrale) dedicati nello specifico a questi importanti temi.
In nessun caso, nelle varie Società del Gruppo sono stati rilevati atti di corruzione.
Non sono stati rilevati casi di corruzione nel periodo di riferimento, in linea con gli anni precedenti.
Non sono state attuate azioni legali relativamente a questo tema nel periodo di riferimento, in linea con gli anni precedenti.

La conduzione degli affari secondo principi etici di correttezza e integrità, nonché il puntuale rispetto di codici di comportamento, regolamenti e leggi si configura quale fondamentale presidio dei rischi connessi all'attuazione di comportamenti di natura illecita da parte di personale interno, nonché dei conseguenti impatti sulla reputazione aziendale. Tra di essi, specifica attenzione è rivolta al presidio dei rischi di comportamenti fraudolenti finalizzati a scopi di corruzione e lucro personale attraverso un costante monitoraggio dell'operatività, volto alla tempestiva identificazione di condotte illecite e pratiche di business improprie.
Il Gruppo è inoltre impegnato nel rispetto meticoloso delle normative in materia di riciclaggio e finanziamento al terrorismo, ponendo particolare attenzione all'operatività con soggetti residenti in Paesi a restrizioni beni / a fiscalità privilegiata ovvero operanti in settori controversi, e ai relativi impatti negativi specialmente sull'immagine aziendale.
La gestione di tali rischi è implicitamente garantita dall'adozione di un modello organizzativo ispirato a principi di indipendenza e di trasparenza, nell'ambito del quale sono previste specifiche funzioni e sistemi di controllo a presidio / segnalazione di comportamenti e prassi operative non conformi alle normative interne ed esterne.
| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio |
|---|---|---|---|
| Rischio di governance (G) | Legale e di Policy | Rischi di natura sanzionatoria (rischi di non conformità) connessi a mancato / inadeguato rispetto di leggi, regolamenti, codici di autoregolamentazione, procedure interne e codici di condotta |
Conduzione degli affari secondo principi etici di correttezza e integrità e di puntuale rispetto di codici di comportamento, regolamenti e leggi |
| Rischio di governance (G) | Legale e di Policy | Rischi di natura risarcitoria (rischi di condotta) connessi a mancato / inadeguato rispetto di leggi, regolamenti, codici di autoregolamentazione, procedure interne e codici di condotta |
Sistema di controlli interni Adozione di "Modello di organizzazione, gestione e controllo" e di un Codice Etico ai sensi del D.Lgs. 231/2001 |
| Rischio di governance (G) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi a mancato / inadeguato rispetto di leggi, regolamenti, codici di autoregolamentazione, procedure interne e codici di condotta |
Sistema interno di segnalazione delle violazioni (whistleblowing) |

La tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati e delle informazioni di clienti, nonché dei dipendenti è sempre stata un punto d'attenzione in Banca Popolare di Sondrio e viene garantita da presìdi operativi specialistici che curano gli aspetti operativi e normativi, collaborando con risorse interne ed esterne all'azienda.
Le informazioni rappresentano un patrimonio fondamentale per la Banca e sono dunque protette attraverso l'applicazione di livelli di sicurezza proporzionali al loro valore e ai rischi correlati al loro trattamento.

Banca Popolare di Sondrio dal 2016 si è dotata di una struttura organizzativa apposita per la gestione delle tematiche privacy/GDPR, collocando la figura del DPO all'interno della previgente funzione di Compliance e creando un gruppo di presidio operativo protezione dei dati personali all'interno dell'Ufficio Gestione e Protezione dei dati nel Servizio Organizzazione, con compiti di definizione degli indirizzi e di governo della tematica, in coerenza con le linee strategiche aziendali.
A maggio 2018 è stato approvato ed emesso il "Regolamento aziendale in materia di protezione dei dati personali" (aggiornato nel 2019) al quale sono allegati correlati manuali di dettaglio che, nell'insieme, costituiscono il "Modello di funzionamento della protezione dei dati personali" a livello aziendale, in cui si definiscono le misure tecniche e organizzative essenziali per la conformità normativa del trattamento dei dati personali tramite l'adozione di comportamenti proattivi finalizzati a garantire il rispetto del GDPR (oltre che

delle normative correlate) e la tutela dei diritti degli interessati (esercitabili rivolgendosi per iscritto e/o via mail al presidio operativo protezione dati personali o al DPO).
Le politiche di Gruppo sono finalizzate a:
Il Regolamento viene applicato a tutte le Società del Gruppo bancario che trattano dati personali direttamente e/o tramite terze parti.
La Capogruppo fornisce gli indirizzi necessari ad assicurare la coerenza delle determinazioni assunte dalle singole Società del Gruppo e coordina il processo di gestione e controllo dei rischi della specie, verificando il rispetto della normativa di riferimento e l'attuazione delle disposizioni di cui al presente Regolamento.
Al fine di una corretta gestione dei dati personali sono state svolte una serie di attività, in particolare:
Inoltre, si rende noto che BPS ha definito un Masterplan triennale (2019-21), specifico sul tema GDPR, contenente ulteriori attività di rafforzamento e miglioramento continuo in ambito gestionale, di processo, di sicurezza e rischio.

Le continue evoluzioni dei contesti normativi, delle tecnologie e dei relativi processi aziendali impattati, hanno reso necessario una revisione dell'attuale regolamento, emanato nel novembre 2015, che disciplina l'uso degli strumenti, dei servizi informatici e favorire un'oculata gestione dei dati aziendali. Il documento è stato aggiornato tenendo conto delle normative vigenti e, in particolare, del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali (Regolamento UE n. 679/2016, c.d. GDPR), dei Provvedimenti successivamente emessi dall'Autorità Garante della Privacy e dello Statuto dei Lavoratori (Legge 20 maggio 1970, n. 300), nonché delle prassi e delle regole già in essere e correntemente applicate in azienda. Il regolamento è ispirato al rispetto dei principi di responsabilità e riservatezza e vuole anzi tutto sensibilizzare gli interessati sulla necessità di garantire la sicurezza delle informazioni e delle risorse informatiche utilizzate per il loro trattamento.
La Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA è anch'essa attenta e scrupolosa nella gestione del tema privacy. La cyber security è sotto la responsabilità del Security Officer e viene gestita tramite un Framework di controlli (verifiche annuali, mensili e continue). Qualsiasi incidente, sia esso informatico o specifico di sicurezza, segue un processo di notifica ben definito che prevede il coinvolgimento immediato del Security Officer, il quale gestisce l'eventuale escalation ai corretti livelli organizzativi. Un sommario degli incidenti avvenuti viene comunicato regolarmente al management aziendale, nello specifico tramite il comitato rischi e tramite un capitolo nel report mensile di sicurezza. Su base annuale tutto il Framework di controllo viene valutato tramite un Security assessment indirizzato alla Direzione Generale aziendale (tutto il processo è allineato con le normative FINMA e verificato regolarmente).
Nel corso del 2020 la Funzione Compliance ha effettuato una verifica, con esito soddisfacente, relativa al contrasto e al contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro e al relativo trattamento dei dati personali.
Secondo quanto emerso dallo stakeholder engagement il tema della protezione dei dati, nonostante la tematica sia già adeguatamente presidiata, è stato comunque impattato notevolmente a causa dello smart working e dal maggior numero di operazioni da remoto.

| 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Numero totale di reclami per violazione della privacy dei clienti |
7 | 3 | 0 |
| di cui da parti esterne | 7 | 3 | 0 |
| di cui da enti regolatori | 0 | 0 | 0 |
Sono pervenuti n. 7 reclami afferenti ai 5 incidenti informatici occorsi, e opportunamente gestiti in conformità con le policy interne di valutazione degli incidenti/data breach.
A tutela della riservatezza e dell'integrità dei dati aziendali, in primis relativi alla clientela, nonché dei relativi rischi di sottrazione / divulgazione (data breach), il Gruppo adotta idonei presìdi gestionali e di sicurezza, prevalentemente di natura informatica, nel complesso diretti ad assicurare modalità di trattamento e protezione dei dati conformi ai requisiti normativi previsti in materia. Vengono inoltre adottati presìdi strutturati certificati attinenti a profili di sicurezza informatica e protezione dei dati personali (es. relativamente alla Capogruppo, mantenimento della certificazione ISO/IEC 27001:2013 e acquisizione della certificazione ISO/IEC 27701:2019).
| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio |
|---|---|---|---|
| Rischio di governance (G) | Legale e di Policy | Rischi di natura sanzionatoria (rischi di non conformità) riconducibili a trattamento di dati personali secondo modalità non conformi alla normativa privacy ovvero a sottrazione / divulgazione di dati personali (data breach) |
Adozione di presìdi strutturati certificati attinenti a profili di sicurezza informatica e protezione dei dati personali (es. relativamente alla Capogruppo, mantenimento della certificazione ISO/IEC 27001:2013 e acquisizione della certificazione ISO/IEC |
| Rischio di governance (G) | Legale e di Policy | Rischi di natura risarcitoria (rischi di condotta) riconducibili a trattamento di dati personali secondo modalità non conformi alla normativa privacy ovvero a sottrazione / divulgazione di dati personali (data breach) |
27701:2019) |
| Rischio di governance (G) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale riconducibili a trattamento di dati personali secondo modalità non conformi alla normativa privacy ovvero a sottrazione / divulgazione di dati personali (data breach) |

Lo sviluppo e l'affermazione di un'azienda di servizi non possono prescindere dalla qualità del proprio personale che, nelle relazioni con la clientela e nell'offerta di prodotti e servizi, costituisce un fattore distintivo che viene riconosciuto e apprezzato dal mercato. La Banca Popolare di Sondrio ha nel tempo mantenuto fede al suo principio di crescita dimensionale basato sull'attuazione di un processo interno di sviluppo delle competenze del personale, che valorizza giovani neodiplomati e neolaureati alla prima esperienza di lavoro.
L'ingresso di professionalità esterne, che deve rispettare gli equilibri aziendali, viene limitato a casi specifici e riguarda prevalentemente skills richieste dalle strutture centrali e non facilmente reperibili all'interno dell'istituto. Ne deriva un forte senso di coesione e la percezione di chiarezza dell'organizzazione, in cui le persone si riconoscono. Alla base vi è un robusto e consolidato sistema di gestione e di formazione del personale, che armonizza i percorsi individuali con gli obiettivi aziendali di sviluppo di competenze al fine di garantire il soddisfacimento dei fabbisogni di professionalità.
L'inserimento lavorativo del neoassunto, processo strategico essenziale per l'attuazione del disegno di crescita per linee interne, avviene prevalentemente presso le filiali e nel rispetto di obiettivi di apprendimento definiti, in coerenza con il piano di sviluppo aziendale. I fabbisogni di professionalità vengono primariamente soddisfatti, da un lato, con l'inserimento dei neoassunti, dall'altro mediante rotazioni del personale in ruoli professionali diversi e caratterizzati da crescente complessità; rotazioni sostenute a loro volta da un'intensa attività formativa.
Conseguentemente è stato introdotto un sistema di valutazione finalizzato a sostenere lo sviluppo e il miglioramento professionale di ogni individuo, a favorire la capacità dei collaboratori di interpretare, nello svolgimento di mansioni e ruoli, i modelli organizzativi e comportamentali aziendali. Il sistema fa riferimento a due diverse tipologie di valutazioni: la valutazione delle prestazioni e la rilevazione delle competenze.
La valutazione delle prestazioni considera i comportamenti concretamente forniti dalle persone e misura la distanza tra le attese sulla mansione e i risultati ottenuti nell'arco di un anno, coerentemente con quanto indicato all'interno del CCNL vigente e in accordo con le rappresentanze sindacali.
La rilevazione delle competenze ha lo scopo di mappare le professionalità presenti all'interno della Banca, di pianificare azioni mirate di gestione e sviluppo del personale e di realizzare piani di formazione. Questa rilevazione concerne il livello acquisito di padronanza dei processi presidiati e di possesso delle conoscenze e delle capacità, in relazione al ruolo ricoperto. Per conferire ulteriore efficacia allo strumento – favorendo allo stesso tempo i processi di responsabilizzazione delle persone, di autodiagnosi e di promo-

zione di azioni di autosviluppo delle competenze –, alla rilevazione effettuata dai responsabili delle unità operative si affianca l'auto-rilevazione da parte dei dipendenti; ciò anche al fine di acquisire direttamente dalla fonte la percezione personale relativa al livello di autonomia nelle attività svolte e alle conoscenze tecniche sviluppate.
Il processo di valutazione delle prestazioni e di rilevazione delle competenze professionali si conclude con un colloquio individuale di feedback, effettuato dal capo diretto, al collaboratore, nel quale vengono approfondite le evidenze emerse dalle rilevazioni e acquisite le sue aspettative di crescita professionale, le motivazioni, gli interessi e le aspirazioni.
I temi maggiormente impattati dalla pandemia sono stati quelli attinenti alla gestione del personale: in particolare la valorizzazione e soprattutto il dialogo con i dipendenti si è fatto ancor più fitto, sia attraverso comunicazioni periodiche via e-mail ad ogni dipendente al fine di ribadire i protocolli da seguire (governativi e no), sia attraverso comunicazioni giornaliere e/o settimanali attinenti alla situazione Covid-19 interna all'azienda. Le assunzioni, soprattutto nei primi mesi dell'anno, si sono ridotte anche se, visto il contesto, il numero è stato in linea con gli anni scorsi. I colloqui, inizialmente per una questione organizzativa poi perché divenuto un modus operandi, si sono svolti online.
Il Covid-19 ha impattato anche sui congedi: questi, soprattutto nella prima metà dell'anno, sono aumentati, in particolare quelli di paternità e quelli legati ai congedi straordinari istituiti per fronteggiare l'emergenza sanitaria e conciliare il binomio casa-lavoro.
Relativamente alla formazione, nel corso del 2020, i tirocini sono stati sospesi, mentre i corsi in aula, i quali hanno subìto una certa diminuzione, si sono svolti a distanza anziché in aula.
Secondo quanto emerso dallo stakeholder engagement, la pandemia ha impattato notevolmente il tema: il personale ha acquisito ancor più rilevanza ed il rapporto lavoratore-azienda è mutato crescendo di importanza e fiducia soprattutto se visto in relazione allo smart working.

Totale dipendenti per genere: gli organici sono in costante aumento, in controtendenza rispetto al settore. Il personale femminile evidenzia un trend di crescita maggiore, favorito dai nuovi ingressi e dalle uscite in prevalenza di sesso maschile.
| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| 766 | 2.536 | 3.302 | 738 | 2.541 | 3.279 | 703 | 2.537 | 3.240 | |
| di cui Svizzera | 150 | 190 | 340 | 150 | 187 | 337 | 143 | 187 | 330 |
| di cui Italia | 616 | 2.346 | 2.962 | 588 | 2.354 | 2.942 | 560 | 2.350 | 2.910 |
Totale dipendenti per categoria di lavoro: la crescita per linee interne prevede l'assunzione per gran parte di neodiplomati o neolaureati privi di esperienza. Il trend di crescita degli impiegati di genere femminile risulta maggiore.
| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| Categoria | |||||||||
| Dirigenti | 0 | 37 | 37 | 0 | 39 | 39 | 0 | 39 | 39 |
| Quadri | 72 | 690 | 762 | 68 | 681 | 749 | 71 | 684 | 755 |
| Impiegati | 694 | 1.809 | 2.503 | 670 | 1.821 | 2.491 | 632 | 1.814 | 2.446 |
| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| Età | |||||||||
| <= 29 anni | 178 | 304 | 482 | 166 | 310 | 476 | 139 | 269 | 408 |
| 30-50 anni | 448 | 1.572 | 2.020 | 440 | 1.601 | 2.041 | 441 | 1.671 | 2.112 |
| >= 51 anni | 138 | 662 | 800 | 127 | 635 | 762 | 123 | 597 | 720 |

Composizione per tipo contratto: la crescita dimensionale del Gruppo favorisce l'inserimento di dipendenti con contratto a tempo indeterminato. L'utilizzo dei contratti a termine viene relegato a esigenze estemporanee e limitate.
| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| Tipo di contratto |
|||||||||
| Numero totale di contratti a tempo indeterminato |
758 | 2.516 | 3.274 | 722 | 2.520 | 3.242 | 686 | 2.507 | 3.193 |
| di cui Svizzera | 150 | 190 | 340 | 572 | 2.333 | 2.905 | 543 | 2.320 | 2.863 |
| di cui Italia | 608 | 2.326 | 2.934 | 150 | 187 | 337 | 143 | 187 | 330 |
| Numero totale di contratti a tempo determinato o temporanei |
8 | 20 | 28 | 16 | 21 | 37 | 17 | 30 | 47 |
| di cui Svizzera | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| di cui Italia | 8 | 20 | 28 | 16 | 21 | 37 | 17 | 30 | 47 |
Composizione per tipo d'impiego: evidenziamo un trend di crescita dell'utilizzo del part time per personale femminile al fine di garantire la corretta conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle aziendali.
| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| Tipo di impiego |
|||||||||
| Impiego a tempo pieno secondo quanto definito dalle leggi nazionali |
648 | 2.517 | 3.165 | 635 | 2.524 | 3.159 | 605 | 2.519 | 3.124 |
| Impiego part time secondo quanto definito dalle leggi nazionali |
118 | 19 | 137 | 103 | 17 | 120 | 96 | 20 | 116 |

| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| Totale categorie ABI |
766 | 2.536 | 3.302 | 738 | 2.541 | 3.279 | 703 | 2.537 | 3.240 |
| Distribuzione | 375 | 1.767 | 2.142 | 364 | 1.771 | 2.135 | 347 | 1.795 | 2.142 |
| Business unit | 100 | 221 | 321 | 72 | 191 | 263 | 65 | 182 | 247 |
| Staff | 167 | 216 | 383 | 171 | 248 | 419 | 167 | 241 | 408 |
| Servizi operativi |
124 | 332 | 456 | 131 | 331 | 462 | 124 | 319 | 443 |
| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| Nord | 582 | 2.092 | 2.674 | 553 | 2.106 | 2.659 | 525 | 2.098 | 2.623 |
| Centro | 34 | 254 | 288 | 35 | 248 | 283 | 35 | 252 | 287 |
| Estero | 150 | 190 | 340 | 150 | 187 | 337 | 143 | 187 | 330 |
Composizione per titolo di studio: vi è un maggior trend di crescita del personale laureato, favorito dai nuovi ingressi sempre più qualificati dal punto di vista scolastico.
| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| Titolo di studio |
|||||||||
| Laurea | 368 | 897 | 1.265 | 338 | 867 | 1.205 | 337 | 889 | 1.226 |
| di cui Italia | 337 | 834 | 1.171 | 311 | 809 | 1.120 | 307 | 833 | 1.140 |
| di cui Svizzera | 31 | 63 | 94 | 27 | 58 | 85 | 30 | 56 | 86 |
| Diploma | 388 | 1.595 | 1.983 | 390 | 1.626 | 2.016 | 356 | 1.601 | 1.957 |
| di cui Italia | 271 | 1.469 | 1.740 | 268 | 1.498 | 1.766 | 244 | 1.471 | 1.715 |
| di cui Svizzera | 117 | 126 | 243 | 122 | 128 | 250 | 112 | 130 | 242 |

| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| Titolo di studio |
|||||||||
| Licenza obbligatoria |
10 | 44 | 54 | 10 | 48 | 58 | 8 | 49 | 57 |
| di cui Italia | 8 | 43 | 51 | 9 | 47 | 56 | 7 | 48 | 55 |
| di cui Svizzera | 2 | 1 | 3 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 2 |
Per quanto riguarda Banca Popolare di Sondrio e Factorit, tutti i dipendenti per il triennio sono stati coperti da contratti collettivi, mentre Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA non applica contratti collettivi di diritto italiano; vengono comunque rispettate le norme sul lavoro del diritto elvetico. Il Regolamento per il Personale costituisce parte integrante di tutti i contratti di lavoro con la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA ed è valido per tutti i/le dipendenti e collaboratori/collaboratrici occupati in Svizzera.
I diritti e gli obblighi del dipendente sono disciplinati dalle seguenti norme con la seguente gerarchia, riservate eventuali disposizioni di carattere imperativo:
La CCIB si applica a tutti i rapporti di lavoro stipulati per un periodo superiore a tre mesi.
I rapporti di lavoro dei membri di Direzione non sono assoggettati alla Convenzione, a eccezione di quanto disposto nell'Accordo sulla rinuncia alla registrazione dell'orario di lavoro che gli stessi sono chiamati a sottoscrivere.

| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| N. dipendenti coperti da contratto collettivo |
616 | 2.346 | 2.962 | 588 | 2.354 | 2.942 | 560 | 2.350 | 2.910 |
| N. dipendenti NON coperti da contratto collettivo |
150 | 190 | 340 | 150 | 187 | 337 | 143 | 187 | 330 |
| % dipendenti coperti da contratto collettivo |
80,42 | 92,51 | 89,70 | 79,67 | 92,64 | 89,72 | 79,66 | 92,63 | 89,81 |
| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| Personale in entrata |
62 | 86 | 148 | 84 | 130 | 214 | 82 | 98 | 180 |
| di cui Italia | 52 | 70 | 122 | 70 | 111 | 181 | 59 | 85 | 144 |
| di cui Svizzera | 10 | 16 | 26 | 14 | 19 | 33 | 23 | 13 | 36 |
| <= 29 anni | 50 | 61 | 111 | 65 | 96 | 161 | 57 | 78 | 135 |
| 30-50 anni | 10 | 18 | 28 | 15 | 19 | 34 | 21 | 17 | 38 |
| >= 51 anni | 2 | 7 | 9 | 4 | 15 | 19 | 4 | 3 | 7 |
| Tasso di turnover in entrata– rapporto tra dipendenti in entrata e consistenza totale |
8,09% | 3,39% | 4,48% 11,38% | 5,12% | 6,53% 11,66% | 3,86% | 5,56% |

| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| Personale in uscita |
35 | 89 | 124 | 55 | 120 | 175 | 141 | 273 | 414 |
| <= 29 anni | 19 | 26 | 45 | 33 | 47 | 80 | 30 | 44 | 74 |
| 30-50 anni | 9 | 22 | 31 | 14 | 32 | 46 | 11 | 27 | 38 |
| >= 51 anni | 7 | 41 | 48 | 8 | 41 | 49 | 9 | 24 | 33 |
| Motivazione uscita |
|||||||||
| Uscite volontarie (escluso il pensionamento) |
16 | 29 | 45 | 20 | 54 | 74 | 19 | 42 | 61 |
| Pensionamento | 4 | 36 | 40 | 4 | 32 | 36 | 3 | 18 | 21 |
| Licenziamento | 2 | 9 | 11 | 5 | 6 | 11 | 3 | 8 | 11 |
| Altro (es. fine di contratti a tempo determinato) |
12 | 16 | 28 | 26 | 28 | 54 | 25 | 27 | 52 |
| Tasso di turnover in uscita – rapporto tra dipendenti in entrata e consistenza totale |
4,57% | 3,51% | 3,76% | 7,45% | 4,72% | 5,34% | 6,69% | 3,59% | 4,26% |

La maternità/paternità si intende sia obbligatoria, sia facoltativa a giorni, sia facoltativa a ore.
| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
| N. dipendenti che hanno usufruito di maternità/ paternità |
162 | 67 | 229 | 121 | 15 | 136 | 113 | 7 | 120 |
| N. cessazioni, al rientro da maternità/ paternità, in corso d'anno |
1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 |
| N. cessazioni rispetto ai rientri da maternità/ paternità dell'anno precedente |
0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
| Tasso di rientro dopo maternità/ paternità |
99,38% | 100% | 99,56% | 100% | 100% | 100% | 98% | 100% | 98% |
| Tasso di mantenimento del posto di lavoro dopo maternità/ paternità |
100% | 100% | 100% | 98% | 100% | 98% | 100% | 100% | 100% |


La crescita professionale è sostenuta da un articolato sistema di formazione che prevede progetti destinati a fasce specifiche di popolazione aziendale, quale a esempio quella dei neoassunti, e lo sviluppo di tutte le principali tematiche del business bancario. I programmi formativi non trascurano i contenuti trasversali alle diverse professioni esistenti in Banca, con lo scopo di rafforzare alcune abilità quali le capacità relazionali, negoziali e di gestione dei gruppi di lavoro.
A sostegno del modello di crescita per linee interne, forte attenzione è riservata alla formazione in ingresso: ai neoassunti è infatti dedicato un articolato programma formativo che, integrando varie modalità (aula, multimediale, affiancamenti mirati sul campo), contempla, oltre agli specifici temi normativi e di processo dei ruoli di front e back office di filiale, nozioni riguardanti l'organizzazione della Banca, la disciplina del rapporto di lavoro, la sicurezza aziendale e le principali aree di business (offerta commerciale, introduzione ai crediti, ai mercati mobiliari e alle operazioni con l'estero). Alcuni moduli sono inoltre dedicati alla formazione comportamentale e allo sviluppo delle abilità personali.
Ampia è l'offerta formativa che caratterizza le diverse attività del settore bancario. Al riguardo, il Servizio Personale supporta le strutture centrali nel programmare le iniziative formative per diversi ambiti quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, IVASS, consulenza di portafoglio, MiFID2, compliance, crediti/gestione degli NPL, trasparenza bancaria, privacy, salute e sicurezza dei lavoratori, responsabilità amministrativa delle banche, abusi di mercato, ricircolo contante, antiriciclaggio e cybersecurity.

Oltre ai tradizionali corsi in aula diverse sono le proposte formative disponibili mediante strumenti di e-learning.
I programmi di formazione trattano anche i temi dei processi di certificazione di qualità ai sensi delle norme ISO 9001 e ISO 27001. Tali processi sono parte integrante della strategia aziendale, volta a una costante ricerca della soddisfazione della clientela e di una sempre maggiore efficienza produttiva, con la finalità di portare benefici nell'organizzazione e nei processi di lavoro, unitamente al coinvolgimento del personale, sul fronte formazione e informazione.
Lo scopo fondamentale della formazione in BPS (SUISSE) è quello di sviluppare e aggiornare costantemente le Collaboratrici e i Collaboratori in quanto elemento di base della competitività e del successo della Banca. La BPS (SUISSE) sostiene e incentiva la formazione professionale continua nonché il mantenimento dell'impiegabilità (occupabilità) sul mercato del lavoro, indipendentemente dall'anzianità di servizio, dal grado e dalla posizione gerarchica, dall'età, dalla nazionalità e dal genere. La Banca organizza, sostiene e sovvenziona la partecipazione ai corsi formativi interni ed esterni, destinati allo sviluppo professionale e personale sia finanziariamente (previo accordo da parte dell'Ufficio Risorse Umane), sia mettendo a disposizione il tempo di lavoro necessario alla formazione.
Le Collaboratrici e i Collaboratori di BPS (SUISSE) e, in particolare i Consulenti alla Clientela, devono disporre di conoscenze adeguate delle norme di comportamento e delle conoscenze specifiche e tecnico-specialistiche atte allo svolgimento della propria attività e della propria professione, ai sensi della Legge Federale sui servizi finanziari (LSerFi) e della sua ordinanza del 1° gennaio 2020. La formazione destinata al Personale della Banca comprende quindi tutte quelle iniziative atte a fornire, mantenere aggiornate e sviluppare le capacità, le conoscenze, le competenze ed i comportamenti necessari allo svolgimento ottimale delle proprie mansioni nel ruolo attualmente occupato e/o rispettivamente in quello futuro. I consulenti alla clientela, per crescere e svilupparsi ulteriormente, partecipano all'iter formativo volto all'ottenimento della certificazione federale SAQ e, soprattutto, ai percorsi volti al mantenimento della stessa che implicano almeno 8 ore di formazione all'anno; per tutti gli altri vengono organizzati corsi tecnico specialistici ad hoc. La BPS (SUISSE) offre la possibilità di seguire corsi di lunga durata allo scopo di ottenere certificati e diplomi riconosciuti a livello nazionale e internazionale ed oltretutto organizza interventi di accompagnamento atti allo sviluppo della leadership.
L'Academy è la piattaforma di formazione ideata dalla Banca quale contenitore mantello per formare, attualmente, i Consulenti alla Clientela e tutti coloro i quali operano su quel fronte consentendo loro di sviluppare le competenze necessarie per misurarsi e affrontare con successo le sfide attuali e quelle legate al mercato del futuro. La Banca ha organizzato diversi momenti formativi interni e/o esterni, inseriti nell'ambito della BPS Academy, a cui sono tenuti a partecipare tutti coloro i quali gestiscono un portafoglio Clienti. I corsi riguardano materie strettamente legate all'operatività quali Legal&Compliance (FATCA, LSerFi, riciclaggio, ecc.), Vendita, Crediti, Informatica, Leadership e altre tematiche ritenute utili per l'espletamento dell'attività quotidiana.
Nel corso del 2020, nonostante il momento pandemico, seppur in forma ridotta, è continuata l'attività di stage presso le filiali del Gruppo.
Banca Popolare di Sondrio, da anni, è il punto di riferimento per gli istituti tecnici commerciali lombardi e collabora con i principali atenei presenti nelle aree di presidio per attività di orientamento, stage e placement di studenti, laureandi e laureati. La collaborazione con gli atenei ha lo scopo di favorire l'orientamento al mondo del lavoro e alle scelte di carriera, offrendo ai giovani l'opportunità di acquisire gli strumenti di primo contatto per la ricerca di un'occupazione che risponda alle attitudini e alle aspettative personali. Questo approccio ha consentito alla Banca di ricercare, attraverso il canale universitario, le risorse con le competenze più rispondenti ai propri fabbisogni di reclutamento. L'attività consta in incontri di orientamento e presentazione della realtà aziendale e nella partecipazione a career day e nell'organizzazione di stage.
Negli ultimi 10 anni sono stati complessivamente organizzati stage per circa 2.400 studenti.
GRI Standard 404-1: Ore di formazione medie per dipendente per anno: i numeri di questi indicatori si riferiscono agli head count. Totale numero di ore di formazione erogate ai dipendenti.
| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Inquadramento | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne Uomini | Totale | |
| Dirigenti | 0 | 764 | 764 | 0 | 1.008 | 1.008 | 0 | 889 | 889 |
| Quadri | 1.917 23.682 25.599 | 1.987 | 27.979 | 29.966 | 1.306 | 27.082 28.388 | |||
| Impiegati | 21.900 72.442 94.342 22.297 | 86.347 108.644 17.902 | 81.859 | 99.761 |

| 2020 | 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ore medie di formazione per dipendente |
Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale |
| Dirigenti | 0 | 21 | 21 | 0 | 26 | 26 | 0 | 23 | 23 |
| Quadri | 27 | 34 | 33 | 29 | 41 | 40 | 18 | 40 | 38 |
| Impiegati | 32 | 40 | 38 | 33 | 47 | 44 | 28 | 45 | 41 |
Il Gruppo promuove la valorizzazione delle risorse umane attraverso la messa in atto di efficaci programmi di formazione e sviluppo professionale e l'adozione di opportuni meccanismi / politiche incentivanti (ivi inclusi misure di welfare aziendale), allo scopo di assicurare la serena espressione e realizzazione del personale nell'ambito dello svolgimento delle mansioni assegnate e di promuovere la conciliazione tra vita privata e professionale, con ritorni positivi in termini di miglioramento e stimolo alla produttività.
In concomitanza con l'emergenza pandemica, nel rispetto delle deroghe introdotte a livello di regolamentazione dei rapporti di lavoro, si segnala l'avvenuta attivazione – specie per il personale operante negli uffici di sede centrale – di modalità di lavoro da remoto (smart working), le quali hanno contribuito ad agevolare la gestione familiare pure a seguito della chiusura di asili e istituti scolastici.
| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio |
|---|---|---|---|
| Rischio sociale (S) | Legale e di Policy | Rischi di natura sanzionatoria (rischi di non conformità) connessi a: - violazione di obblighi contrattuali / normativi previsti in materia di rapporto di lavoro (es. adeguatezza dei livelli retributivi) - messa in atto di comportamenti vessatori diretti a creare situazioni di disagio lavorativo ovvero a compromettere la salute psicofisica del lavoratore (es. demansionamento, dequalificazione, mobbing, straining) |
Puntuale rispetto delle norme in materia di rapporto di lavoro Adozione di opportuni meccanismi / politiche incentivanti Programmi di formazione e sviluppo professionale |

| Rischio sociale (S) | Legale e di Policy | Rischi di natura risarcitoria (rischi legali) connessi a: - violazione di obblighi contrattuali / normativi previsti in materia di rapporto di lavoro (es. adeguatezza dei livelli retributivi) - messa in atto di comportamenti vessatori diretti a creare situazioni di disagio lavorativo ovvero a compromettere la salute psicofisica del lavoratore (es. demansionamento, dequalificazione, mobbing, straining) |
Adozione di misure di welfare aziendale dirette a promuovere il benessere dei dipendenti Possibilità di ricorrere a modalità di lavoro flessibili (part-time, lavoro agile, delocalizzazione |
|---|---|---|---|
| Rischio sociale (S) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi a: - violazione di obblighi contrattuali / normativi previsti in materia di rapporto di lavoro (es. adeguatezza dei livelli retributivi) - messa in atto di comportamenti vessatori diretti a creare situazioni di disagio lavorativo ovvero a compromettere la salute psicofisica del lavoratore (es. demansionamento, dequalificazione, mobbing, straining) |
|
| Rischio sociale (S) | Strategia e Business | Rischi di natura operativa (rischi organizzativi) connessi a: - mancanza di personale adeguatamente formato e qualificato - insoddisfazione del personale tale da produrre effetti negativi sui livelli di produttività - incapacità di attrarre nuovi "talenti" o di trattenere il personale già assunto |
|
| Rischio sociale (S) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi a inadeguato / carente sistema di welfare aziendale a favore del personale interno |

La Banca si impegna a diffondere la cultura della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo del lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutto il personale, promuovendo condizioni di lavoro funzionali alla tutela dell'integrità psicofisica dei lavoratori e al rispetto della loro personalità morale.
In particolare, la Banca agisce nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori nel pieno rispetto delle disposizioni di cui all'art. 2.087 del Codice Civile e del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81), nonché delle altre norme di legge o di regolamento applicabili, o delle leggi locali estere e richieste dell'eventuale ulteriore normativa di volta in volta applicabile in ragione della tipologia e ubicazione, compreso l'estero, delle attività concretamente svolte.
Il sistema di gestione principale adottato dalla Banca segue quanto definito nell'ex art. 30 D.Lgs. 81/2008: esso si compone di istruzioni operative e procedure relativamente ai vari ambiti della sicurezza nei luoghi di lavoro il cui controllo è in carico ad ogni Ente Gestore della Banca. In particolar modo alcuni degli ambiti sottoposti a monitoraggio sono quelli relativi al rispetto degli standard tecnico-strutturali (es. attrezzature, impianti, agenti fisici, ecc.), alla valutazione dei rischi e predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti, attività di natura organizzativa (es. emergenze, primo soccorso), all'attività di sorveglianza sanitaria, all'attività di informazione e formazione dei lavoratori.
In conformità con quanto previsto dal Decreto, il quale definisce l'organigramma della sicurezza e le relative responsabilità, sono stati nominati il dirigente, il responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP), gli addetti al servizio di prevenzione e protezione (ASPP), i preposti, gli addetti antincendio e primo soccorso, e il medico competente. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) vengono eletti secondo votazione dai lavoratori e vengono formati attraverso corsi specifici.
Per quanto riguarda la controllata SUISSE, il protocollo di controllo e la Direttiva Federale MSSL (concernente il ricorso ai medici del lavoro e agli altri specialisti della sicurezza) guidano le modalità di gestione aziendale e la metodologia adottata. Di fatto sono dotati di linee guida per la sicurezza e la sua organizzazione, per la tutela della salute che regola tra gli altri la ventilazione e la qualità dell'aria, l'ergonomia, il controllo dei fattori di stress, la durata del lavoro, le protezioni speciali quali quelle dedicate alle neomamme, la protezione dell'ambiente, l'illuminazione e i rumori.

La Banca ha nominato un Medico Competente il quale collabora con la stessa e con il servizio di prevenzione e protezione per la valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione e della sorveglianza sanitaria, per la predisposizione e attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori, per l'attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, e per l'organizzazione del servizio di primo soccorso.
Per tutti i dipendenti che in BPS (SUISSE) SA effettuano più di 20 ore settimanali al videoterminale viene applicata la sorveglianza sanitaria.
Periodicamente è prevista una riunione (ex art. 35 del D.Lgs. 81/2008) in cui intervengono gli Rls in rappresentanza dei lavoratori, ma c'è comunque la possibilità da parte degli stessi di fare segnalazioni puntuali tramite e-mail o telefono. Viene trasmessa agli Rls dal Servizio Prevenzione una sintesi degli eventi criminosi avvenuti nelle dipendenze nonché i dvr (Documento Valutazione Rischi) aziendali.
Copiosa è l'informativa portata a conoscenza del personale della Banca tramite circolari aziendali, ordini di servizio o e-mail inviate a tutti i collaboratori in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, come ad esempio le comunicazioni alle dipendenze con allegati i piani emergenza, i registri di prevenzione degli incendi e comunicazioni per avvisare circa l'effettuazione di prove di evacuazione. Sulla intranet aziendale, in un'apposita sezione, sono fruibili tutte le comunicazioni effettuate, i dvr generali e particolari di ogni singola dipendenza, i piani di emergenza, le normative di particolare rilievo e le comunicazioni sindacali inviate tramite e-mail ai collaboratori.
I lavoratori hanno a disposizione una procedura interna per la richiesta di interventi tecnici e la registrazione degli interventi manutentivi delle Ditte esterne.
I corsi in ambito salute e sicurezza prevedono la compilazione di un questionario di gradimento da parte del partecipante al termine dell'attività formativa e il rilascio al collega di un attestato di partecipazione.
Nel 2019 sono stati effettuati dei corsi di 8 ore ciascuno con l'obiettivo di formare gli addetti all'attuazione delle misure di prevenzione e di lotta antincendio, mentre nel 2020 è stato organizzato un corso di aggiornamento per RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), tramite aula virtuale, della durata di 8 ore.
Tutti i dipendenti di BPS (SUISSE) SA hanno effettuato un corso di formazione generale relativamente a questa tematica (gli aggiornamenti sono effettuati secondo le ultime indicazioni desunte dall'Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e 7 luglio 2016).

Ad ogni dipendente ed ai suoi familiari viene garantita l'assistenza sanitaria attraverso una Cassa di assistenza interna, tramite la quale viene garantito un check-up presso strutture convenzionate.
La Cassa ha lo scopo di concorrere nelle spese per l'assistenza ospedaliera e per quelle sanitarie in genere – a integrazione delle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale – nonché per altre causali, secondo le modalità fissate dal correlativo Regolamento.
Per BNT e Factorit, l'assistenza sanitaria è regolata da polizze assicurative stipulate dall'azienda a beneficio dei colleghi, mentre per quanto riguarda BPS (SUISSE) SA esiste una copertura infortuni professionali.
Per maggiori specifiche circa il welfare aziendale si rimanda alla sezione specifica di questo documento.
Per evitare e mitigare gli impatti negativi significativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro connessi alle sue attività operative, prodotti o servizi tramite relazioni di natura commerciale e i relativi pericoli e rischi, la Banca ha predisposto Duvri (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza) e protocolli specifici di sicurezza per fornitori di servizi esterni, consulenti e Ditte affidatarie di contratti d'appalto.
Tutti i destinatari del Codice Etico, nell'ambito delle proprie mansioni, partecipano al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi e dei terzi, formulando pure osservazioni e proposte.
In particolare, è fatto obbligo a tutti i soggetti che operano all'interno della Banca o in relazione con essa:

L'attività di censimento e monitoraggio dei rischi è compendiata nel documento di valutazione dei rischi aziendali secondo procedura normata. In particolar modo alcuni degli ambiti sottoposti a monitoraggio sono quelli relativi al rispetto degli standard tecnico-strutturali (es. attrezzature, impianti, agenti fisici, biologici, Covid-19, ecc.), ergonomia sul posto di lavoro, alle misure di prevenzione e protezione conseguenti, attività di natura organizzativa (es. emergenze incendio, primo soccorso, gestione del rischio idrogeologico e sismico), all'attività di sorveglianza sanitaria, all'attività di informazione e formazione dei lavoratori. Con riferimento invece alle problematiche relative ai rischi psicosociali e in particolare lo stress da lavoro, annualmente vengono raccolti e implementati i dati relativi a questa tematica dal Servizio Personale e biennalmente viene rivalutato il rischio specifico.
BPS si impegna da sempre a garantire condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona e a non ammettere e tollerare forme di discriminazione contrarie alle leggi, molestie o vessazioni di alcun genere. A tal fine, esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non siano ammessi atti di violenza psicologica o atteggiamenti o comportamenti discriminatori o lesivi della persona, delle sue convinzioni, credenze o preferenze. Per questo motivo la Banca non tollera alcuna forma di ritorsione nei confronti dei dipendenti che abbiano lamentato modalità di discriminazione o di molestia, né nei confronti dei lavoratori che abbiano fornito notizie in merito.
Infine, la Banca si impegna, in caso di affidamento di lavori o servizi a terzi in regime di appalto, o comunque nell'ambito degli ordinari rapporti commerciali, a esigere dai propri partners il rispetto di adeguati standard di sicurezza per i lavoratori delle Società Esterne.
Essere Banca del territorio vicina all'economia locale è una prerogativa del Gruppo BPS che, nell'emergenza pandemica, ha dovuto rivoluzionare l'organizzazione interna allo scopo di preservare la continuità a tutti i livelli nei processi lavorativi e introdurre parallelamente le misure necessarie a protezione della salute dei clienti e del personale. In pochi giorni, allo scoppiare della pandemia nel mese di marzo, per evitare gli assembramenti, i dipendenti sono stati ripartiti in spazi e location distinti, presso diverse strutture e, mantenendo i requisiti di salute e sicurezza, in buona parte, in smart working.
Tra le principali misure messe in atto ci sono:

Secondo quanto emerso dallo stakeholder engagement il tema risulta mediamente rilevante e particolarmente impattato dalla pandemia.
| 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Infortuni sul lavoro | 24 | 33 | 39 |
| Infortuni registrabili durante l'orario di lavoro | 3 | 11 | 9 |
| Percentuale sul totale | 12,50% | 33% | 23% |
| Infortuni con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) |
0 | 0 | 0 |
| Percentuale sul totale | 0% | 0% | 0% |
| Decessi a seguito di infortuni sul lavoro | 0 | 0 | 0 |
| Infortuni in itinere | 21 | 22 | 30 |
| Percentuale sul totale | 87% | 67% | 77% |
| Giornate di lavoro perse per infortuni | 375 | 409 | 374 |
| Giorni di assenza nel periodo di rendicontazione | 21.377 | 15.301 | 15.577 |
| Ore di lavoro effettivamente lavorate | 4.614.543 | 4.747.782 | 5.199.987 |
| Giorni di lavoro lavorabili | 820.336 | 810.623 | 801.746 |
| Tasso di infortuni (frequenza)* | 5,20 | 7 | 8 |
| Tasso di infortuni gravi | 0 | 0 | 0 |
| Tasso di decessi risultanti da infortuni | 0 | 0 | 0 |
| Tasso di gravità** | 0,08 | 0,09 | 0,07 |
| Tasso di assenteismo*** | 2,61 | 1,89 | 1,94 |
* Il tasso di infortuni è calcolato moltiplicando il numero di infortuni per un milione e dividendo poi per il numero di ore lavorate.
** Il tasso di gravità è calcolato moltiplicando per 1.000 il n° di giorni totali di infortuni diviso il numero di ore lavorate.
*** Il tasso di assenteismo deriva dal rapporto tra le giornate di assenza e le giornate lavorabili moltiplicato poi per 100

Le principali forme di welfare aziendale relative a BPS sono le seguenti.
Premio aziendale di produttività: il vigente CCNL (il quale poi demanda al contratto aziendale la definizione dei criteri di erogazione dei premi) per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali prevede l'adozione di un premio aziendale di produttività (disciplinato da specifici accordi di secondo livello - aziendali) correlato ai risultati d'impresa in termini di reale incremento di produttività e/o redditività riscontrabili oggettivamente sulla base di bilancio.
Premio fedeltà: ai dipendenti che maturano presso la Banca Popolare di Sondrio un'anzianità effettiva di 30 anni viene corrisposto un «premio fedeltà» di 2.300 euro lordi.
Agevolazioni e provvidenze per motivi di studio: ai lavoratori non laureati che conseguono, trascorsi 2 anni dall'assunzione, una laurea triennale, compresa tra quelle che davano titolo a riconoscimenti contrattuali di anzianità convenzionale, viene attribuito per una sola volta un premio lordo di euro 1.800.
Borse di studio: ai figli e/o alle persone che possono essere considerate a carico fiscale vengono distribuite delle borse di studio, il cui importo è in base al grado della scuola frequentata.
Contributo pasto: l'azienda fornisce sia ai non residenti, nella misura di euro 7,00, sia ai residenti, nella misura di euro 4,50, dei buoni pasto, così come previsto nel vigente CCNL.
Contributo per pernottamento fuori sede: nel caso in cui per esigenze lavorative il dipendente sia costretto a pernottare fuori dalla sede lavorativa, l'Azienda eroga un contributo mensile lordo per il pasto serale pari a 132 euro lordi.
Contributo pendolarismo: ai dipendenti il cui comune di dimora abituale durante la settimana lavorativa dista più di 120 km tra andata e ritorno viene corrisposto un contributo di euro 132 mensile lordo in considerazione delle spese sostenute.
Contributo disabili: per ciascun figlio, portatore di handicap fisico o psichico grave che vada a influire sull'apprendimento, accertato ai sensi della Legge 104/92, viene corrisposta ai dipendenti una provvidenza annuale lorda di euro 2.300.
Ad ogni dipendente ed ai suoi familiari viene garantita l'assistenza sanitaria attraverso una Cassa di assistenza interna.
La Cassa ha lo scopo di concorrere nelle spese per l'assistenza ospedaliera e per quelle sanitarie in genere – a integrazione delle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale – nonché per altre causali, secondo le modalità fissate dal correlativo Regolamento. La durata della Cassa è fissata al 31 dicembre 2050, salvo proroga.
Essa è ispirata al principio della mutualità e ha sede in Sondrio, presso la sede centrale della Banca.

Altro elemento di rilievo che contribuisce al welfare è la presenza di un Circolo Aziendale.
Il «Circolo Aziendale del Gruppo Banca Popolare di Sondrio», con sede in Sondrio, presso quella della Banca Popolare di Sondrio, è un'associazione apolitica, asindacale e senza fini di lucro, che ha lo scopo di promuovere ed organizzare, a favore dei propri soci e delle loro famiglie, le attività culturali, ricreative, sportive ed in genere tutte quelle attività non singolarmente classificabili che comportano benefici economici e/o assistenziali ai propri iscritti. Il Circolo Aziendale è retto da un consiglio di undici elementi, eletti ogni tre anni tra i dipendenti e i pensionati delle società del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio (sotto forma di volontariato, al di fuori dell'orario di lavoro).
In quest'ottica, chi aderisce alle proposte del Circolo Aziendale deve accettare il principio che quanto organizzato è mirato alla soddisfazione del collega socio ed è gestito con la «diligenza del buon padre di famiglia».
Quanto premesso serve a stimolare il giusto atteggiamento da parte di chi sceglie di partecipare alle iniziative.
Le iniziative proposte dal Circolo sono da intendersi destinate ai soci (dipendenti ed ex dipendenti in quiescenza iscritti); la presenza di eventuali aggregati è prevista nel caso in cui siano iscritti esclusivamente tramite un socio e che siano, di regola, accompagnati dal medesimo.
La partecipazione alle iniziative del Circolo Aziendale è normalmente subordinata al pagamento di una quota di adesione; la stessa viene differenziata in:
La Banca elvetica formula le proprie attività di welfare attraverso l'incentivazione dell'attività fisica dei dipendenti (convenzioni con palestre e partecipazione a manifestazioni sportive), l'attenzione all'alimentazione sana e biologica (distribuzione agrumi e FELFEL in sala pausa), attenzione ai dipendenti in caso di problemi di salute, piccolo omaggio per il compleanno dei

dipendenti, apertura conto nascita figlio/ figlia, copertura infortuni professionali, concessione del tempo di congedo necessario per accompagnare e accudire i figli e i genitori in caso di infortuni e malattia.
Il Gruppo tutela la salute dei propri collaboratori nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, sensibilizzando tutto il personale sulla consapevolezza dei relativi rischi e sull'adozione di comportamenti responsabili, nonché predisponendo idonee misure di prevenzione (ivi compresa la stipula di polizze assicurative).
Con specifico riferimento alla gestione dell'emergenza pandemica da Covid-19, allo scopo di minimizzare i rischi di contagio e garantire al contempo la correntezza operativa, rilevano, tra le altre:
| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio |
|---|---|---|---|
| Rischio sociale (S) | Legale e di Policy | Rischi di natura sanzionatoria (rischi di non conformità) riconducibili a mancato / inadeguato rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro |
Installazione / manutenzione di presìdi fisici adeguati e conformi alle norme vigenti in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro (D.Lgs 81/2008) |
| Rischio sociale (S) | Legale e di Policy | Rischi di natura risarcitoria (rischi legali) riconducibili a mancato / inadeguato rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro |
Sottoscrizione di dedicate polizze assicurative a fronte di infortuni professionali (ed extra) Attivazione di misure precauzionali |
| Rischio sociale (S) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi a mancato / inadeguato rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro |
e modalità di lavoro flessibili (es. smart working) in grado di coniugare salute e sicurezza con le esigenze di continuità operativa aziendale |

La Banca si conforma alle normative volte al rispetto del principio di non discriminazione nell'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionale e nelle condizioni di lavoro. Il Gruppo ritiene fondamentale il rispetto dei Diritti Umani come un requisito imprescindibile, tutelando e promuovendo tali diritti nello svolgimento delle proprie attività.
Nel Codice Etico viene ribadito che la Banca si impegna a garantire condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona, a non ammettere e tollerare forme di discriminazione contrarie alle leggi. A tal fine, richiede che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non siano ammessi atti di violenza psicologica o atteggiamenti o comportamenti discriminatori o lesivi della persona, delle sue convinzioni, credenze o preferenze.
La Banca esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non si dia luogo a molestie o vessazioni di alcun genere e non tollera alcuna forma di ritorsione nei confronti dei dipendenti che abbiano lamentato modalità di discriminazione o di molestia, né nei confronti dei lavoratori che abbiano fornito notizie in merito.
D'intesa con le Rappresentanze sindacali è stata costituita una specifica commissione sulle pari opportunità che ha la finalità di:
Nel rispetto delle disposizioni contrattuali, fermo restando le esigenze organizzative aziendali, vengono concesse, in particolare al personale femminile, flessibilità o riduzioni di orario al fine di permettere una miglior conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle aziendali. Particolare attenzione viene riservata altresì alla gestione del personale affetto da disabilità gravi. Vi è un costante interessamento e vicinanza da parte del Responsabile del Servizio personale, ciò pure in fase di rientro in servizio, concedendo flessibilità in termini di orario.
Le politiche retributive del Gruppo sono improntate al rispetto delle disposizioni normative e contrattuali proprie del settore del credito, in particolare, il contratto collettivo nazionale di lavoro e la contrattazione integrativa, oltre che gli accordi stipulati a livello aziendale.
Nel corso del 2020 BPS (SUISSE), la quale si distingue sulla piazza finanziaria svizzera come datore di lavoro equo e attento alle diversità, ha ottenuto

il certificato federale Fair-ON-Pay+. Il conseguimento della certificazione sottolinea il costante impegno della Banca in favore di un uguale trattamento e della parità retributiva fra uomini e donne, vincendo così una sfida culturale che da anni vede coinvolti il mondo della politica e quello del lavoro.


| 2020 | 2019 | 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale componenti del CDA | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini |
| Totale componenti CdA (numero) | 7 | 13 | 6 | 14 | 6 | 21 |
| Totale componenti CdA (%) | 35% | 65% | 30% | 70% | 22% | 78% |
| Composizione degli organi di governo: | 2020 | 2019 | 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| suddivisione per età | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | |
| <=29 anni (numero) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| <=29 anni (%) | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | |
| 30-50 anni (numero) | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | |
| 30-50 anni (%) | 5% | 0% | 5% | 0% | 4% | 0% | |
| >=51 anni (numero) | 6 | 13 | 5 | 14 | 5 | 21 | |
| >=51 anni (%) | 30% | 65% | 25% | 70% | 19% | 78% |





Premettendo che con salario base si intende l'ammontare minimo e fisso riconosciuto al dipendente per il suo lavoro, escludendo qualunque riconoscimento aggiuntivo come straordinari o bonus, e che con remunerazione si intende il salario base più ogni riconoscimento aggiuntivo al dipendente, il salario base medio è il rapporto tra salario base e il numero di quadri o impiegati, a seconda del genere, in quel determinato anno diminuito delle persone che lavorano part-time (si segnala che il dato relativo al 2019 e al 2018 include invece anche i lavoratori part-time), mentre la percentuale è il rapporto tra salario base medio femminile e maschile.
| 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Salario base medio | 96% | 98% | 100% |
| Remunerazione media | 83% | 82% | 87% |
| 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Salario base medio | 75% | 75% | 75% |
| Remunerazione media | 70% | 68% | 69% |
La remunerazione costituisce uno degli strumenti fondamentali per poter attrarre e mantenere risorse umane dotate delle professionalità necessarie ad assicurare il positivo sviluppo delle società del Gruppo e la loro capacità competitiva sul mercato di riferimento.
Fondamentale è quindi la valorizzazione delle risorse umane anche tramite la collocazione in ruoli via via di maggiori responsabilità e complessità del personale.
Al riguardo va detto che la politica retributiva della Capogruppo si è evoluta, riflettendo e supportando la generale espansione aziendale. Quest'ultima ha progressivamente evidenziato l'esigenza di disporre di risorse professionali sempre più qualificate, a livello centrale e periferico, in riferimento sia ai nuovi ambiti operativi cui è stata estesa l'azione, sia all'aumento del livello di competizione nel sistema bancario. Fondamentale, quindi, la necessità di motivare i collaboratori, favorendo l'emergere dei potenziali insiti in ciascuno, accompagnandone la crescita nelle competenze e nei ruoli.

Nel tenere in considerazione le logiche generali di mercato, e con il fine di attrarre, mantenere e motivare le migliori risorse umane, la Banca ha tenuto fermi alcuni principi di fondo: l'attenzione alla sostenibilità nel medio e lungo periodo delle politiche retributive, l'equilibrio generale, la meritocrazia, la gradualità e la volontà di impostare rapporti duraturi nel tempo.
Alla gradualità con cui vengono attuati i percorsi professionali corrisponde infatti un'equilibrata politica di remunerazione volta a motivare e trattenere le migliori risorse che, in coerenza con i valori aziendali, supportano i processi di sviluppo. Tale visione è stata fatta propria anche dalle altre componenti il Gruppo bancario, pur con le particolarità della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA e tenuto conto delle peculiarità del mercato del lavoro nel settore del factoring.
In ambito di politiche retributive non si è dato avvio a particolari iniziative differenti dalla normale operatività: nella determinazione delle proposte remunerative sono stati coinvolti tutti i dirigenti e i capi settore/succursale.
GRI Standard 406-1 Incidenti a sfondo discriminatorio e azioni intraprese: non sono stati rilevati incidenti a sfondo discriminatorio, in linea con gli anni precedenti.
Al fine di promuovere lo sviluppo di una cultura della legalità e garantire un ambiente di lavoro in cui i collaboratori possano serenamente segnalare violazioni della normativa esterna, e quindi prevenire atteggiamenti discriminatori, il Gruppo si è dotato di un sistema interno di segnalazione delle violazioni, in attuazione dell'art. 52-bis del TUB, che recepisce nell'ordinamento italiano le disposizioni della Direttiva CRD IV in materia di whistleblowing.
La Banca, in coerenza con le disposizioni regolamentari e le best practice del settore, ha definito un sistema interno volto a permettere la segnalazione di atti, fatti e omissioni che possono costituire una violazione delle leggi e delle procedure interne disciplinanti l'attività svolta dalla Capogruppo e dalle controllate, garantendo al contempo la riservatezza dei dati personali del segnalante e del presunto responsabile della violazione. Il sistema di segnalazione è disciplinato dalla Politica di Gruppo per la gestione delle segnalazioni delle violazioni (whistleblowing), parte integrante del Modello Organizzativo e adottata dalle società del Gruppo. La segnalazione può avere ad oggetto qualsiasi azione od omissione non conforme alle norme disciplinanti l'attività aziendale che arrechi o possa arrecare danno o pregiudizio al Gruppo Banca Popolare di Sondrio.
Il Gruppo opera nel pieno rispetto formale e sostanziale delle norme in materia di rapporto di lavoro e persegue politiche di selezione e gestione delle risorse umane dirette a promuovere la valorizzazione delle diversità,

ivi inclusa la tutela delle libertà sindacali, quale presidio rispetto ai rischi di natura risarcitoria, sanzionatoria e reputazionale derivanti da contestazioni relative ad attuazione di pratiche discriminatorie o applicazione di condizioni non paritarie.
| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio |
|---|---|---|---|
| Rischio sociale (S) | Legale e di Policy | Rischi di natura sanzionatoria (rischi di non conformità) connessi a: - adozione di pratiche discriminatorie (es. distinzione di genere, tipologia contrattuale) - condotte antisindacali - applicazione di condizioni non paritarie |
Puntuale rispetto delle norme in materia di rapporto di lavoro Adozione di pratiche non discriminatorie, sia in fase |
| Rischio sociale (S) | Legale e di Policy | Rischi di natura risarcitoria (rischi legali) connessi a: - adozione di pratiche discriminatorie (es. distinzione di genere, tipologia contrattuale) - condotte antisindacali - applicazione di condizioni non paritarie |
di selezione del personale sia nell'ambito di rapporti già in essere |
| Rischio sociale (S) | Reputazione | Rischi di natura reputazionale connessi a: - adozione di pratiche discriminatorie (es. distinzione di genere, tipologia contrattuale) - condotte antisindacali - applicazione di condizioni non paritarie |
Sistema interno di segnalazione delle violazioni (whistleblowing) |

La Banca Popolare di Sondrio mette in atto da molti anni una politica di efficientamento e riduzione sprechi tramite il confronto, eseguito anno per anno, dei principali dati di consumo di risorse energetiche e materiali delle varie unità funzionali. L'attività è eseguita internamente al Servizio Supporto Logistico e Operativo della Banca, che opera confrontando parametri ed indici di consumo delle varie unità immobiliari, finalizzato a discriminare i centri meno efficienti, e di conseguenza porre in essere azioni di maggior efficientamento.
Il Servizio Supporto Logistico e Operativo della Banca Popolare di Sondrio ha redatto un documento di Politica Ambientale, che sintetizza numerosi aspetti di politica ambientale conformi a normative quali D.L. 78/2015 - D.Lgs. 102/2014 e che ripropone alcuni principi sintetizzati anche in varie Normative Tecniche di Gestione nel campo energia, quali la ISO 50001.
Il perimetro di rendicontazione dei dati ambientali comprende quello delle Società: Banca Popolare di Sondrio, Factorit SpA, Pirovano Stelvio SpA e per la prima volta anche Banca Popolare di Sondrio SUISSE che, grazie allo sforzo profuso dalle funzioni coinvolte, è riuscita ad apportare il proprio contributo nella rendicontazione dei dati ambientali.
Gli impatti ambientali diretti, definiti dal Regolamento EMAS 761/2001, sono quelli correlati direttamente ai processi produttivi, distributivi, organizzativi (consumo di risorse idriche o energetiche, produzione di rifiuti ed assimilabili, emissioni di gas clima alteranti); relativamente alla loro gestione la Banca Popolare di Sondrio si è prefissata una serie di "buone prassi":

La pandemia ha impattato notevolmente sui dati ambientali: la diminuzione delle trasferte, il minor consumo di gasolio, benzina e diesel, l'apertura ridotta delle strutture, un minor uso conseguente di carta e toner ha portato a una riduzione consistente dei numeri rispetto all'anno 2019, anche per effetto delle attività svolte in smart working in seguito al lockdown.
I dati vedono una flessione anche dal lato della produzione di rifiuti: rispetto all'esercizio precedente, a causa della pandemia che ha coinvolto il Paese, sono stati sospesi i ritiri dei rifiuti da inviare al macero, interventi che verranno recuperati nel corso del corrente anno.
Secondo quanto emerso dallo stakeholder engagement, il Covid-19 sembra non aver influito particolarmente sulla percezione del tema, la cui importanza però risulta in crescita, soprattutto a livello normativo.

Consumi di energia diretti
| UdM | 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|---|
| Riscaldamento | GJ | 65.163 | 60.655 | 69.350 |
| Gas naturale | Smc | 1.410.922 | 1.249.078 | 1.544.449 |
| Gasolio | l | 463.284 | 492.286 | 451.943 |
| GPL | kWh | 3.693 | 3.582 | 4.339 |
| Energia elettrica consumata (prelevata+autoprodotta) |
kWh | 18.702.352 | 17.850.082 | 18.138.677 |
| Energia elettrica acquistata | kWh | 18.465.638 | 17.622.385 | 17.931.527 |
| di cui da fonti rinnovabili (acquistata) | kWh | 18.084.315 | 17.358.291 | 14.751.488 |
| Energia elettrica da fonti rinnovabili prodotta e consumata |
kWh | 236.714 | 227.697 | 207.150 |
| Teleriscaldamento | kWh | 1.472.744 | 1.394.880 | 506.036 |
| Teleriscaldamento acquistato non rinnovabile |
kWh | 817.126 | 541.288 | 451.153 |
| Teleriscaldamento acquistato rinnovabile | kWh | 655.618 | 853.592 | 54.883 |
| Raffrescamento acquistato non rinnovabile |
kWh | 0 | 0 | 0 |
| Raffrescamento acquistato rinnovabile | kWh | 0 | 0 | 0 |
| Totale consumi di energia | GJ | 137.791 | 129.935 | 136.469 |
| Energia rinnovabile | kWh | 18.976.647 | 18.439.580 | 15.013.521 |
| % rinnovabili sul totale | % | 49,58% | 51,09% | 39,60% |
| Consumo carburanti non rinnovabili – Gasolio |
l | 53.127 | 62.918 | 60.534 |
| Consumo carburanti non rinnovabili – Benzina |
l | 21.004 | 24.229 | 19.603 |
| Totale combustibili non rinnovabili (incluso parco auto) |
GJ | 67.738 | 63.684 | 72.146 |
I Consumi energetici 2020, considerando l'inclusione dei dati di BPS (SUISSE) SA per la prima volta, sono rimasti tendenzialmente stabili rispetto al 2019, fatta eccezione per il teleriscaldamento non rinnovabile al quale, nel 2020, si sono aggiunti i consumi diretti relativi alle utenze condominiali; da sottolineare anche una flessione dei litri di gasolio consumati per effetto del Covid-19.

Le emissioni dirette di gas serra provenienti da generatori di calore a combustione vengono sottoposte a controlli periodici e prove di combustione secondo le indicazioni contenute nel DPR 74/2013.
Ogni rapporto di intervento viene archiviato all'interno della procedura aziendale di Manutenzioni Programmate Ordinarie.
Vengono eseguite analisi energetiche con cadenza semestrale/annuale finalizzate alla determinazione di indici (benchmark) di consumo dei vari immobili; generalmente questi dati vengono confrontati con quelli medi di settore rilevati dal Gruppo ABI Energia, oltre che quelli di best practice (KPI), allo scopo di orientare attività puntuali di intervento o intraprendere differenti misure di enermanagement.
| Emissioni dirette (Scope 1) | UdM | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Totale emissioni dirette | t CO2e | 6.933 | 4.433 | 4.816 |
| Gasolio da riscaldamento | e t CO2 |
1.240 | 1.318 | 1.286 |
| Gasolio per autotrazione | t CO2 e |
142 | 168 | 162 |
| Benzina | t CO2 e |
49 | 57 | 51 |
| GPL | t CO2 e |
6 | 6.1 | 7 |
| Gas naturale | t CO2 e |
2.799 | 2.465 | 3.048 |
| F Gas | t CO2 e |
2.698 | 419 | 262 |
| Energia elettrica da fonti rinnovabili prodotta e consumata |
t CO2 e |
0 | 0 | 0 |
Lo scostamento, dovuto principalmente al dato di F Gas, è stato causato dall'entrata a regime in ritardo del portale F Gas nel 2019.

| Emissioni indirette (Scope 2) | UdM | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Totale emissioni indirette – Metodo "Location based" |
t CO2e | 5.809 | 5.894 | 6.186 |
| Totale energia elettrica acquistata (rinnovabile e no) (national grid average emission factor) |
t CO2 e |
5.502 | 5.595 | 5.967 |
| Totale teleriscaldamento acquistato (rinnovabile e no) |
t CO2 e |
308 | 299 | 219 |
| Altro (specificare) | t CO2 e |
0 | 0 | 0 |
| Totale emissioni indirette – Metodo "Market based" |
t CO2e | 372 | 241 | 1.868 |
| Energia elettrica acquistata non rinnovabile | t CO2 e |
186 | 118 | 1.764 |
| Energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili |
t CO2 e |
0 | 0 | 0 |
| Teleriscaldamento acquistato non rinnovabile |
t CO2 e |
186 | 124 | 103 |
| Teleriscaldamento acquistato rinnovabile (fattore di emissioni zero) |
t CO2 e |
0 | 0 | 0 |
| Altre Emissioni indirette (Scope 3) | UdM | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Totale altre emissioni | t CO2 e |
647 | 3.901 | 4.348 |
| Beni e servizi acquistati (Carta & Toner) | t CO2 e |
407 | 3.398 | 3.810 |
| Viaggi di lavoro (trasporto pubblico) | t CO2 e |
240 | 504 | 538 |
Gli scostamenti rilevati sono dovuti principalmente a una diminuzione delle trasferte a causa della pandemia e alla modifica apportata per la metodologia di calcolo, che segue le linee guida ABI.
| UdM | 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|---|
| NOx , SOx , e altre emissioni significative |
t | 5 | 4 | 5 |
| NOx | t | 4 | 4 | 4 |
| SOx | t | 1 | 1 | 1 |

Il quantitativo di carta utilizzato da BPS è stato calcolato sulla base dei quantitativi di materiale in ordine al magazzino centrale, oltre che sulla base del quantitativo di materiale (es. buste, fogli) rendicontato dalla ditta che si occupa in outsourcing delle attività di stampaggio e consegna estratti conto periodici alla clientela.
| Materiali utilizzati | UdM | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Peso totale dei materiali utilizzati | kg | 481.288 | 494.202 | 548.882 |
| Totale carta certificata FSC | kg | 148.188 | 139.165 | 177.632 |
| Totale carta impiegata (non certificata) | kg | 318.956 | 339.705 | 355.531 |
| Toner e cartucce | kg | 14.145 | 15.332 | 15.719 |
| Consumo di carta per dipendente | kg | 141,47 | 162,77 | 185,19 |
| Consumo di toner per dipendente | kg | 4,28 | 5,21 | 5,46 |
I dati presentano una leggera flessione a causa dell'anno particolare oggetto di analisi.
| Rifiuti prodotti, destinati a recupero e a smaltimento |
UdM | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Totale rifiuti prodotti | kg | 286.358 | 461.407 | 318.400 |
| Di cui pericolosi | kg | 260 | 1.095 | 914 |
| Di cui non pericolosi | kg | 286.098 | 460.312 | 317.486 |
| Totale rifiuti destinati a recupero | ||||
| (riuso o riciclo) | kg | 26.455 | 445.187 | 291.854 |
| Di cui pericolosi | kg | 0 | 0 | 0 |
| Di cui non pericolosi | kg | 26.455 | 445.187 | 291.854 |
| Totale rifiuti destinati a smaltimento | ||||
| (discarica o termovalorizzazione) | kg | 27.711 | 16.220 | 26.546 |
| Di cui pericolosi | kg | 150 | 1.095 | 914 |
| Di cui non pericolosi | kg | 27.561 | 15.125 | 25.632 |
I dati vedono una flessione rispetto all'esercizio precedente in quanto, a causa della pandemia, sono stati sospesi i ritiri dei rifiuti da inviare al macero.
Si precisa che i valori ottenuti sono frutto di una stima sulla base dei dati dell'anno 2019: questo perché, visto l'anno pandemico, il comune di Bormio non ha ancora generato il riparto dei rifiuti del Passo dello Stelvio per l'anno 2020: la quantità di rifiuti prodotti è stata ponderata in base ai mesi di apertura al pubblico della struttura nel corso del 2020, che sono stati solamente 4 rispetto ai 7 dell'anno precedente.

Il Gruppo Banca Popolare di Sondrio si impegna ad adottare un approccio contenitivo verso gli impatti ambientali generati direttamente dalle proprie attività aziendali, con lo scopo di ridurre l'impronta ecologica (footprint) dell'azienda in termini di emissioni di CO2 e contenere i consumi di materie prime.
| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio |
|---|---|---|---|
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Tecnologia) |
Rischi di natura operativa (rischi organizzativi) connessi a inefficienza o arretratezza delle risorse infrastrutturali e tecnologiche adottate a livello aziendale in termini di dispersione energetica e/o di emissione di carbonio |
Riduzione dell'impronta ecologica (footprint) aziendale riferendosi al documento di Politica Ambientale redatto dal Servizio Supporto Logistico e Operativo |
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Legale e di Policy) |
Rischi di non conformità riconducibili a inadempienze / irregolarità nella gestione – anche da parte di fornitori esterni – delle risorse infrastrutturali, tecnologiche e dei servizi generali di supporto, con impatti in termini di sanzioni per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale |
Partecipazione del personale coinvolto ai tavoli ABI indetti in merito alle materie relative all'efficienza e alla sostenibilità degli apparati |
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Reputazione) |
Rischi di natura reputazionale connessi all'adozione di risorse infrastrutturali e tecnologiche a livello aziendale percepiti come inefficienti o obsolete in termini di dispersione energetica e/o di emissione di carbonio |
Si definiscono impatti ambientali indiretti quelli per cui la Società può non avere un controllo gestionale totale, ma per i quali si impegna ad adottare un approccio precauzionale, col duplice scopo di contenere i rischi connessi alle operazioni commerciali e trarre profitto da nuove opportunità di business in tutte le aree di strategica attività.
Nello specifico, per quanto riguarda l'attività verso la clientela, il Gruppo intende incoraggiare i propri clienti a gestire le loro attività in maniera sostenibile, proponendo prodotti e servizi bancari finalizzati a trarre profitto da nuove opportunità di business e ridurre i rischi connessi alle operazioni commerciali strategiche.

Le buone prassi con cui il Gruppo intende agire sono:
Come già esposto nella sezione Credito responsabile, tra le varie tipologie di fondi di Etica SGR che Banca Popolare di Sondrio colloca, di particolare rilevanza per il tema impatti ambientali diretti è il fondo Etica Impatto Clima.
Il fondo, partito il 1˚ ottobre del 2018, ha come obiettivo investimenti sostenibili ai sensi dell'Articolo 9 del Regolamento UE 2019/2088: è dedicato a chi desidera investire responsabilmente puntando a un incremento moderato del capitale, con una particolare attenzione agli aspetti riguardanti la transizione ad un'economia a basso impatto di carbonio, bilanciando le opportunità di rivalutazione dei mercati azionari con una solida base obbligazionaria.
Etica Impatto Clima diversifica l'investimento bilanciando le opportunità di rendimento dei mercati azionari e quelle dei mercati obbligazionari con una particolare attenzione agli aspetti legati al cambiamento climatico, selezionando i titoli attraverso un'accurata analisi ambientale, sociale e di buon governo (ESG, dall'inglese environmental, social and governance) delle aziende e degli Stati emittenti.

L'effetto della pandemia sul tema impatti ambientali indiretti è stato piuttosto rilevante: tramite il Decreto Rilancio la Banca, in aggiunta alla consueta attività di supporto a clienti e imprese, ha potuto sostenere sia il territorio presidiato nella fase di ripresa post emergenza da Covid-19 tramite l'acquisizione del credito d'imposta, sia contribuire tramite di esso alla riqualificazione in ottica green del patrimonio immobiliare del Paese.
Per quanto riguarda gli stakeholder coinvolti tramite il questionario pubblicato sulla piattaforma di internet banking (Scrigno) e tramite le interviste one to one la pandemia non ha influito sulla percezione che questi hanno sul tema, la cui rilevanza sta diventando sempre più importante.
Per il calcolo di questo indicatore è stato utilizzato come driver di riconoscimento la destinazione finanziaria del finanziamento, elemento riconoscibile solo per BPS in quanto solo la Capogruppo ha a disposizione uno strumento gestionale per i prestiti rateali che prevede il censimento interno della destinazione finanziaria (es. acquisto impianto fotovoltaico).
| 2020 | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Totale finanziamenti verso clientela |
22.091.114.385,00 | 18.201.432.501,01 | 16.638.356,76 |
| Finanziamenti con finalità ambientali |
36.835.662,00 | 36.378.754,68 | 42.400,38 |
| Percentuale del valore totale dei finanziamenti per finalità ambientale sul valore totale dei finanziamenti erogati |
0,17% | 0,20% | 0,25% |

Il Parlamento italiano, in data 17 luglio 2020, ha convertito in legge un provvedimento governativo – D.L. 34/2020 "Decreto Rilancio", che attua nuove misure urgenti a sostegno delle politiche economiche e del lavoro.
Da oltre 20 anni in Italia esiste un sistema di agevolazioni fiscali di cui possono beneficiare coloro che intraprendono interventi di riqualificazione edilizia e impiantistica su edifici ad uso residenziale o assimilabile.
Il nuovo sistema normativo ha aumentato l'aliquota della detrazione fiscale, portandola al 110% della spesa sostenuta, in relazione all'esecuzione di interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti, che garantiscono riduzioni delle emissioni climatiche legate ai servizi di condizionamento interno, quali ad esempio configurare un miglioramento di 2 Classi Energetiche (classificazione ai sensi della Direttiva 2010/31 / UE).
Il meccanismo di incentivazione prevede che l'appaltatore possa, di regola al termine dei lavori, beneficiare di un credito d'imposta, fino al 110% della spesa sostenuta.
Tale credito è compensabile dall'avente diritto nelle seguenti 5 dichiarazioni dei redditi, oppure in alternativa può essere ceduto in tutto, o anche in parte, a un terzo, inclusi gli intermediari finanziari, che a loro volta possono risarcirlo fiscalmente.
Esistono due diversi meccanismi di trasferimento del credito:
BONIFICO DIRETTO (il cliente finanzia i lavori e matura il credito d'imposta che può compensare fiscalmente, o trasferire alla Banca).
TRASFERIMENTO INDIRETTO "A SCONTO FATTURA" (l'azienda offre uno sconto in fattura, fino al 100% del costo del lavoro e beneficia indirettamente del credito d'imposta, che può compensare fiscalmente, o trasferimento alla Banca).
La Banca ha avviato operazioni che consentono al cliente di prefinanziare con impegno a cedere il credito d'imposta a fine lavori.
In sostanza, ci sono due approcci:
"CREDITO CONGELATO" la Banca si impegna a ritirare il credito d'imposta maturato dal cliente, al termine dei lavori, senza alcuna liquidità anticipata (il cliente o l'azienda li finanzia con fondi propri).
"CREDITO IMPEGNATO" la Banca prefinanzia il cliente / azienda con un credito non superiore al corrispondente offerto per il ritiro del credito d'imposta (es. Credito [€] x Prezzo).
In entrambi i casi lo Stato finanzierà il cliente che beneficerà del credito d'imposta e lo trasferirà alla Banca, ma solo nel secondo la Banca anticiperà una somma che consente al cliente / azienda di finanziare l'intervento.
Di regola, questo anticipo di liquidità ha una durata massima di 18 mesi, perché è legato alla validità dell'incentivo fiscale, in scadenza alla fine del prossimo anno.
Dopo aver esaminato le pratiche ricevute dalla Banca, è stato stimato che l'importo dei crediti d'imposta nel campo "Superbonus 110%" dovrebbe ammontare nel biennio 2020-2021, intorno a 300 milioni di euro, di cui circa il 60% sarebbe l'oggetto di un prefinanziamento (200 milioni di euro).
| SUPERBONUS 110% – Interventi "trainanti" |
ECOBONUS – Altri interventi "trainati" |
SISMABONUS – Inter venti "trainanti" |
|---|---|---|
| Interventi di isolamento termico |
Altri interventi di efficientamento energetico eseguiti congiuntamente ad uno o più interventi "trainanti". |
Interventi antisismici sugli edifici |
| Per almeno il 25% degli involucri dell'edificio e fino a un massimo di 50.000 euro |
Per interventi "minori" che già beneficiano del bonus (es. sostituzione infissi) |
Spese fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare ubicata nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3 |
| Sostituzione delle caldaie con impianti centralizzati a condensazione, a pompa di calore o ibridi |
Impianti solari fotovoltaici | |
| Per interventi sulle parti comuni degli edifici, fino a un massimo di 20.000 euro per unità immobiliare |
Per installazioni connesse alla rete elettrica fino ad un ammontare complessivo massimo di 48.000 euro |
|
| Sostituzione delle caldaie con impianti a pompa di calore o ibridi |
Ricarica di veicoli elettrici | |
| Per interventi su edifici unifamiliari, fino a un massimo di 30.000 euro per unità immobiliare |
Installazione negli edifici delle necessarie infrastrutture |
Recenti indagini di ANCE, ANACI e ISTAT hanno mostrato come più dell'80% degli immobili presenti in Italia appartiene a classi energetiche mediobasse, con conseguente necessità di interventi di efficientamento, così come esplicitato nel PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) e nella "strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale". Tali interventi risultano trainanti per la ripresa economica ed occupazionale delle aziende del settore edilizio, fondamentale nell'economia italiana e composto da moltissime piccole aziende alle quali la Banca è storicamente vicina.

Pure su impulso delle nuove linee guida comunitarie in materia di concessione e monitoraggio del credito (EBA/GL/2020/06) in vigore da giugno 2021, il Gruppo ha avviato una dedicata attività progettuale volta a includere in modo maggiormente strutturato i fattori ambientali, sociali e di governo, nonché i relativi rischi e opportunità nelle politiche e procedure per la valutazione del merito creditizio e la gestione del rischio di credito e di insolvenza.
| Dimensione ESG | Sottocategoria di rischio ESG |
Descrizione del rischio | Modalità di presidio |
|---|---|---|---|
| Rischio ambientale e climatico (E) Rischi indiretti considerati nel limite del possibile |
Fisico (Acuto) Rischio operativo e non conformità |
Rischi di natura creditizia connessi alla concessione di finanziamenti a soggetti operanti in aree geografiche / settori produttivi esposti al rischio di cambiamento climatico dovuto all'acutizzazione di eventi atmosferici estremi |
Processo strutturato di concessione e monitoraggio del credito basato sull'analisi dell'affidabilità creditizia e della solvibilità del richiedente finanziamento (e del mantenimento di tali requisiti nel tempo) |
| Mancato rispetto delle norme in essere |
Analisi del profilo qualitativo del richiedente affidamento e del settore merceologico di appartenenza, nel rispetto |
||
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Fisico (Cronico) | Rischi di natura creditizia connessi alla concessione di finanziamenti a soggetti operanti in aree geografiche / settori produttivi esposti al rischio di cambiamento climatico dovuto alla cronicizzazione di eventi atmosferici ricorrenti |
delle prescrizioni normative interne ed esterne e dei principi del Codice Etico |
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Tecnologia) |
Rischi di natura creditizia connessi alla concessione di finanziamenti a soggetti operanti in settori produttivi sostanzialmente / tecnologicamente colpiti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio |
Commercializzazione di prodotti / strumenti finanziari che integrano profili di performance finanziaria con considerazioni ambientali e, più in generale, di sostenibilità Rischio ambientale e climatico (E) |
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Legale e di Policy) |
Rischi di natura creditizia connessi alla concessione di finanziamenti a soggetti operanti in settori produttivi normativamente colpiti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio |
Presidio di 1° e 2° livello |

| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Mercato) | Rischi di natura creditizia connessi alla concessione di finanziamenti a soggetti operanti in settori produttivi percepiti quali inadeguati dai mercati per supportare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio |
|
|---|---|---|---|
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Reputazione) |
Rischi di natura reputazionale connessi alla concessione di finanziamenti a soggetti operanti in Paesi / settori produttivi percepiti quali inadeguati dall'opinione pubblica e dalla clientela per supportare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio |
|
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Mercato) | Rischi di natura finanziaria derivanti da inabilità di attrarre investitori e clientela per carente o non riconosciuta (greenwashing) offerta di prodotti / strumenti finanziari in grado di coniugare la performance economica con obiettivi di sostenibilità ambientale |
|
| Rischio ambientale e climatico (E) |
Transizione (Reputazione) |
Rischi di natura reputazionale connessi a percepita carente o non riconosciuta (greenwashing) offerta di prodotti / strumenti finanziari in grado di coniugare la performance economica con obiettivi di sostenibilità ambientale |


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Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità
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È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).


fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Banca Popolare di Sondrio relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.
Milano, 16 aprile 2021
EY S.p.A.
Davide Lisi (Revisore Legale)

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