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Comer Industries

Annual Report Apr 22, 2021

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Annual Report

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REPORT 2020 ANNUAL

RELAZIONE FINANZIARIA CONSOLIDATA 31 DICEMBRE 2020

INDICE

LETTERA DEL PRESIDENTE INFORMAZIONI GENERALI

1. RELAZIONE SULLA GESTIONE

2. PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE

3. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

4. RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

COMER INDUSTRIES S.p.a.

Sede Legale e Uffici Amministrativi: 42046 Reggiolo (RE) Italia Via Magellano, 27 Iscr. Reg. Imprese di RE n. 07210440157 Cap. Soc. deliberato Euro 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato Cod. Fisc. 07210440157 - Part. IVA IT 01399270352

art. 2497 bis Cod. Civ. - La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l., con sede in 41126 Modena, Via del Sagittario 5 Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v. - Reg. Imprese di MO n. 03699500363

LETTERA DEL PRESIDENTE

Il 2020 è destinato a essere ricordato nella storia come l'anno che ha unito il mondo intero davanti ad una situazione senza precedenti. Un anno in cui tutti, governi, imprese, famiglie sono stati chiamati a rivedere le proprie priorità e a fare fronte comune. Un anno complesso, ma anche un periodo di grandi opportunità e prese di coscienza. Comer Industries ha fatto la sua parte, reagendo tempestivamente e con forza, riorganizzando ogni aspetto della propria attività con attenzione, riprogrammando il futuro con spirito innovativo e consapevolezza che la nostra vita comune ha bisogno, ora più che mai, dell'impegno di ciascuno.

Tale impegno trova conferma nel fatto che, nono stante il contesto macroeconomico globale e la forte incertezza che ha caratterizzato il mercato per tutto il 2020, i risultati del nostro Gruppo non possono es sere letti che con grande soddisfazione: un fatturato consolidato che, in linea con l'esercizio precedente, riafferma lo sviluppo degli ultimi anni e una redditività in ulteriore crescita con il proseguimento del piano di investimenti.

Risultati molto importanti soprattutto per un Gruppo che è ora quotato in Borsa, e che rafforzano ulterior mente il nostro posizionamento competitivo. Sono il frutto della passione di chi ogni giorno dedica im pegno ed energie all'azienda, e della nostra continua attività di ricerca e sviluppo, elementi imprescindibili grazie ai quali la nostra impresa si riconferma player riconosciuto su scala internazionale in termini di tec nologia, qualità e innovazione.

Il programma di investimenti non si è focalizzato solo su prodotti e mercati, ma anche su attenti progetti di razionalizzazione strategici e importanti interventi nell'efficientamento dei processi produttivi. Continuando al contempo ad avere al centro le perso ne. Il 2020 ha messo alla prova e dimostrato il nostro forte senso di appartenenza.

L'azienda ha affrontato questi lunghi mesi offrendo so stegno e aiuto concreto non soltanto ai propri addetti ma, cosciente del proprio ruolo e della propria respon sabilità sociale, anche ad altre realtà del territorio. Ci siamo messi in prima linea con dedizione e pron tezza, da subito, affrontando la pandemia fin dalla pri ma fase negli stabilimenti cinesi. Ma non solo.

Nel 2020 siamo scesi in campo per dare il nostro contributo al mondo che verrà attraverso quello che abbiamo chiamato "Our Bright Impact", un profondo impegno verso il tema della sostenibilità. Un progetto di Corporate Social Responsibility che ci sta partico larmente a cuore, a supporto dei Global Goals dell'A genda 2030 dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. Vogliamo essere protagonisti attivi del cambiamento, nella riduzione dei consumi energetici, nella lotta ai cambiamenti climatici, nella sicurezza, nella forma zione e nell'attenzione ai bisogni delle persone. Abbiamo scelto con cura gli aspetti che riteniamo pri oritari per il futuro nostro e delle prossime generazio ni, con azioni concrete che vogliamo portare avanti negli anni a venire.

Il futuro ci pone davanti molte sfide e noi siamo pronti ad affrontarle, forti dei nostri valori e del nostro de siderio di continuare ad essere protagonisti. In un momento storico in cui tutti disquisiscono di soste nibilità, di innovazione, di leadership noi non vogliamo limitarci a parlarne, alle parole preferiamo i fatti.

Reggiolo, 23 marzo 2021

Matteo Storchi

(President & CEO)

INFORMAZIONI GENERALI

MATTEO STORCHI Presidente & CEO

CRISTIAN STORCHI Vice Presidente e Consigliere

ARNALDO CAMUFFO Consigliere

LUCA GAIANI Consigliere

MATTEO NOBILI Consigliere

PAOLA PIZZETTI Consigliere indipendente

MARCO STORCHI Consigliere

LUIGI GESALDI Presidente

CORRADO BALDINI Sindaco effettivo

MASSIMILIANO FONTANI Sindaco effettivo

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

DELOITTE & TOUCHE S.P.A.

SOCIETÀ DI REVISIONE

SINTESI DEI RISULTATI DEL GRUPPO COMER INDUSTRIES

(MIL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
RICAVI DELLE VENDITE 396,2 404,6
EBITDA [adjusted] 50,1 45,0
% sui ricavi 12,6% 11,1%
EBITDA 48,6 45,7
% sui ricavi 12,3% 11,3%
Ammortamenti e svalutazioni (18,2) (17,9)
EBIT 30,4 27,8
% sui ricavi 7,7% 6,9%
UTILE NETTO 21,8 18,5
% sui ricavi 5,5% 4,6%
UTILE NETTO [adjusted] 25,9 21,6
% sui ricavi 6,5% 5,3%
CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE 84,7 85,1
% sui ricavi 21,4% 21,0%
CAPITALE INVESTITO 140,2 158,2
ROI [EBIT / CAPITALE INVESTITO (%)] 21,7% 17,6%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 3,2 (29,1)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO [adjusted] 26,7 (2,9)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO [adjusted] / EBITDA
[adjusted]
n.a. 0,06
EBITDA [adjusted] / ONERI FINANZIARI NETTI 101,2 43,2
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO DELLA GESTIONE 29,5 33,9
CASH CONVERSION RATE 76,0% 37,0%
CAPEX 11,7 15,9
% sui ricavi 2,9% 3,9%
(MIL EURO) 31/12/2020 31/12/2019 VARIAZIONE %
RICAVI DELLE VENDITE 396,2 404,6 -2,1%
EBITDA [adjusted] 50,1 45,0 11,3%
% sui ricavi 12,6% 11,1%
EBITDA 48,6 45,7 6,4%
% sui ricavi 12,3% 11,3%
Ammortamenti e svalutazioni (18,2) (17,9) 2,0%
EBIT 30,4 27,8 9,2%
% sui ricavi 7,7% 6,9%
UTILE NETTO 21,8 18,5 17,6%
% sui ricavi 5,5% 4,6%
UTILE NETTO [adjusted] 25,9 21,6 19,8%
% sui ricavi 6,5% 5,3%
CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE 84,7 85,1 -0,4%
% sui ricavi 21,4% 21,0%
CAPITALE INVESTITO 140,2 158,2 -11,4%
ROI [EBIT / CAPITALE INVESTITO (%)] 21,7% 17,6%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 3,2 (29,1) n.a.
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO [adjusted] 26,7 (2,9) n.a.
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO [adjusted] / EBITDA
[adjusted]
n.a. 0,06
EBITDA [adjusted] / ONERI FINANZIARI NETTI 101,2 43,2
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO DELLA GESTIONE 29,5 33,9 -12,8%
CASH CONVERSION RATE 76,0% 37,0%
CAPEX 11,7 15,9 -26,5%
% sui ricavi 2,9% 3,9%
PATRIMONIO NETTO 143,4 129,1 11,0%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO [adjusted] /
PATRIMONIO NETTO
n.a. 0,02
ROE [Utile netto adjusted / Patrimonio netto] 18,0% 16,7%
EPS [adjusted] [Utile netto adjusted / Numero di azioni] 1,27 1,06 19,8%
PERSONALE MEDIO IMPIEGATO NEL PERIODO 1.335 1.388 -3,8%

RELAZIONE SULLA GESTIONE

1

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 2020 1.1

Il 2020 è stato un anno che l'Umanità ricorderà a lungo. La pandemia ha creato uno scenario globale di grande incertezza e difficoltà nel quale ogni organizzazione è stata chiamata a far fronte a un nemico comune e invisibile, come mai avvenuto nella storia recente. Uno scenario che ha imposto a ogni impresa del pianeta non solo di muoversi in un quadro macroeconomico di incertezza e quasi ovunque di rallentamento, ma anche di farlo con attenzioni e modalità nuove, in molti casi mai sperimentate in passato. L'avvio delle campagne di vaccinazione induce a un moderato ottimismo per le prospettive a medio termine, ma è certo che alcuni di questi cambiamenti resteranno anche nella fase post-emergenziale.

In questo contesto, Comer Industries ha affrontato la situazione con tempestività, mostrando capacità di previsione e interpretazione dei mutamenti e intervenendo con azioni puntuali e scrupolose. In particolare, il Gruppo ha rispettato i periodi di lockdown decisi dalle Autorità locali nei vari paesi in cui opera, attivandosi proattivamente nell'adozione di tutte le misure atte a tutelare la salute dei propri dipendenti e volte a mitigare l'impatto dell'emergenza.

Sono stati introdotti protocolli volti alla tutela dei lavoratori quali, ad esempio, l'adozione di dispositivi di protezione individuale, l'applicazione di misure di distanziamento sociale, procedure di igienizzazione, lavoro da remoto e altre misure di sicurezza per tutto l'anno mentre l'utilizzo di ammortizzatori sociali e altre forme di supporto a favore dei lavoratori quali la CIGO in Italia si sono resi utili nei mesi di marzo, aprile e maggio per poi interrompersi definitivamente a giugno 2020. Con riferimento alle misure in materia di sostegno al lavoro e all'economia previste dal D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio) si segnala che le società italiane del Gruppo non hanno beneficiato di aiuti se non in relazione all'esclusione dei versamenti IRAP (saldo 2019 e primo acconto 2020) ex art. 24 D.L. 34/2020 per la sola controllata Comer Industries Components S.r.l.. Dopo essersi attivata a supporto della comunità locale attraverso la donazione al Comune di Reggiolo e agli ospedali della zona di dispositivi medici carenti, nel mese di maggio Comer Industries ha attivato un percorso di screening Covid-19 rivolto a tutti i dipendenti dell'area nord Italia e della controllata cinese.

Tra le diverse misure messe in atto in risposta alla situazione generale, Comer Industries ha predisposto un piano di efficientamento interno orientato al footprints re-balancing dei siti produttivi italiani che ha portato al trasferimento delle linee di assemblaggio "Planetary Drives" e "Axles" dallo stabilimento di Cavriago al polo industriale di Reggiolo, garantendo la piena occupazione di tutto il personale. Il plant di Cavriago continuerà la sua parziale operatività, dedicata a specifici prodotti, fino a luglio 2021, quando terminerà definitivamente il progetto ed il rinnovato polo produttivo di Reggiolo sarà completamente ampliato. Grazie a questa riorganizzazione, negli stabilimenti di Reggiolo verranno acquisite importanti competenze, che andranno ad integrare il centro operativo locale rendendolo a tutti gli effetti un polo che acquisirà una sempre maggiore importanza e strategicità nelle attività del Gruppo.

Una scelta nata in ottica di efficientamento ed ottimizzazione degli spazi che, attraverso la razionalizzazione ed il miglioramento continuo, ha favorito la sinergia di risorse, attività e produzioni e ha generato visibili benefici già nel secondo semestre dell'anno 2020.

Da destra: il President & CEO Matteo Storchi, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Reggiolo Roberto Angeli, il Vice Presidente Cristian Storchi

Grafico 1.1 Fonte: World Economic Outlook gennaio 2021, FMI

LE STIME DEL PIL PIL, variazione % 2020 2021

La pandemia sta profondamente influenzando l'andamento dell'economia globale, dei conti pubblici e dell'occupazione. Guardando all'esperienza dello scorso anno, lo scenario economico ha registrato un recupero superiore alle attese nei mesi estivi, rifrenando bruscamente con il peggioramento della situazione sanitaria nel terzo trimestre.

L'avvio delle campagne di vaccinazione si riflette favorevolmente sulle prospettive di più lungo periodo, ma restano incerti i tempi della ripresa. In un contesto dominato dall'incertezza, il Fondo monetario internazionale (Fmi) alza le stime sull'economia mondiale, sia per il 2020, che per il 2021.

La correzione, rispetto al primo semestre, riflette gli effetti positivi dell'inizio delle vaccinazioni e le misure di sostegno varate soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone alla fine del 2020. (Vedi Grafico 1.1)

La contrazione dell'economia globale nel 2020 si fermerà al 3,5%, oltre un punto percentuale in meno rispetto al crollo stimato in precedenza (-4,9% era il dato relativo alle stime di maggio). Nell'aggiornamento del World Economic Outlook, diffuso martedì 26 gennaio 2021, l'Fmi soprattutto prevede che l'economia globale torni a crescere del 5,5% nel 2021, per poi assestarsi al 4,2% nel 2022.

Con la ripresa dell'attività economica, dovrebbe ripartire anche il commercio, che si stima crescerà circa dell'8% nel 2021.

L'Fmi prevede però che per ritornare ai livelli pre-pandemia, ci vorrà tempo: anche con la ripresa, gli output gap non dovrebbero chiudersi fino a dopo il 2022. L'inflazione resterà pertanto molto bassa, al di sotto dei target fissati dalle banche centrali nelle economie

LO SCENARIO MACROECONOMICO GLOBALE E IL MERCATO DI RIFERIMENTO 1.2 avanzate (intorno all'1,5%) e sotto la media storica nei

mercati emergenti (poco più del 4%).

La Cina, già ripartita alla fine del 2020 (+6,5% il Pil nel quarto trimestre), fa storia a sé. Nonostante il Paese sia stato l'epicentro della pandemia, e abbia avuto alcune tensioni con gli Stati Uniti, la Cina è stata l'unica grande economia a salvarsi dalla recessione nel 2020, con una crescita stimata al 2,3% dall'Fmi e una prevista accelerazione all'8,1% nel 2021.

Per le altre grandi economie, la ripartenza sarà più lenta. Secondo l'Fmi, Stati Uniti e Giappone torneranno ai livelli di attività di fine 2019 nella seconda metà del 2021, mentre Eurozona e Regno Unito riemergeranno solo nel 2022.

Gli Usa nel 2020 registrano una contrazione del 3,4%, per potenzialmente rimbalzare al 5,1% nel 2021, grazie alla ripresa nella seconda metà dell'anno e alle misure di sostegno varate a dicembre alle quali ora si sommerà il potenziale piano economico dell'amministrazione Biden.

Per il Giappone, l'Fmi stima una flessione del Pil del 5,1% nel 2020, seguita da una crescita del 3,1% nel 2021 (+0,8%), anche in questo caso grazie alla spinta garantita dalle misure di fine anno.

Di segno diverso le previsioni per l'Eurozona che chiude il 2020 meno peggio del previsto ma con un calo del Pil del 7,2% (contro il -10,2% previsto nel primo semestre). Nel 2021 si prevede una ripresa ferma al

  • +4,2% a causa del ritorno dei contagi che ha compromesso il primo trimestre del 2021.
  • Per l'Italia, la contrazione nel 2020 si attesta al 8,8% leggermente meglio delle previsioni del FMI (-9,2%); un crollo comunque pronunciato, al quale farà seguito un rimbalzo relativamente modesto, con una crescita stimata al +3% nel 2021. Tra i Paesi emergenti, l'India registra un forte calo nel 2020 (-8%), con la prospettiva di accelerare però al +11,5% nel 2021.
  • L'inflazione al consumo delle principali economie avanzate resta inferiore ai livelli precedenti la pandemia. La dinamica dei prezzi rispecchia soprattutto la debolezza della domanda aggregata.
  • Le aspettative di inflazione a lungo termine, rilevate sui mercati finanziari, sono aumentate dopo le notizie positive sull'efficacia dei vaccini.
  • Sul fronte dei tassi di interesse si protrae la politica monetaria espansiva. Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha ricalibrato in senso espansivo i propri strumenti di politica monetaria per garantire condizioni di finanziamento favorevoli per tutto il periodo della crisi indotta dalla pandemia, che si prefigura più esteso di quanto precedentemente ipotizzato. La Federal Reserve ha annunciato che gli acquisti di titoli proseguiranno fino a quando non saranno conseguiti progressi sostanziali nel raggiungimento degli obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi. (Vedi Grafico 1.2)

INFLAZIONE AL CONSUMO NELLE PRINCIPALI ECONOMIE AVANZATE

(dati mensili; variazioni percentuali sui 12 mesi)

TASSI DI INTERESSE UFFICIALI E DEL MERCATO MONETARIO NELL'AREA EURO (dati giornalieri; variazioni percentuali)

CEMA Business Climate Index (CBI) - Total

CBI Present situation Future expectation

BUSINESS CLIMATE INDEX DEVELOPMENT

CBI = geometric mean of 1) evaluation of the current business situation and 2) turnover expectation; Index scale from −100 to +100;

positive index for 1) = majority of respondents evaluates the current situation as favourable and vice versa; positive index for 2) = majority of respondents expects for the next six months an increasing turnover and vice versa (respectively compared to the previous year's level)

SETTORE AGRICOLO

Il mercato ha registrato nel 2020 un andamento altalenante; alla contrazione del primo semestre è seguita poi un'incoraggiante ripresa nella seconda parte dell'anno.

Il business climate index del CEMA pubblicato a dicembre 2020 mostra l'andamento ciclico del settore, che proietta un miglioramento già iniziato lo scorso settembre trainato dai paesi occidentali.

I primi nove mesi dell'anno hanno registrato risultati disomogenei per area geografica e prodotto. Mentre in Nord America le vendite di trattori e mietitrebbiatrici hanno registrato una crescita rispettivamente del 7% ed 1% nei mercati europei e sud americani si riscontrava una contrazione con trattori rispettivamente a -8% e -5% e vendite di mietitrebbiatrici rispettivamente -13% e -11% rispetto all'anno precedente. Nel quarto trimestre del 2020 invece si è riscontrata una ripresa più decisa ed omogenea del mercato. La domanda è aumentata nella maggior parte delle aree geografiche.

In Nord America, la domanda di trattori è aumentata del 27% per i trattori con una potenza inferiore a 140 CV e del 17% per i trattori con potenza superiore a 140 CV. In Europa, il mercato dei trattori e delle mietitrebbiatrici è aumentato rispettivamente del 7% e del 22%. In Sud America, il mercato dei trattori è cresciuto del 29% e il mercato delle mietitrebbiatrici del 22%. (Vedi Grafico 1.3)

LE PREVISIONI PARLANO DI UN OUTLOOK POSITIVO ANCHE PER IL 2021 TRAINATO DAL MERCATO USA, EUROPEO ED ASIATICO

SETTORE INDUSTRIALE ED EOLICO

Come riportato dai bollettini economici del VDMA (la principale associazione tedesca che raggruppa i protagonisti dell'industria meccanica) il 2020 fa registrare una contrazione complessiva della produzione di macchine per l'edilizia e costruzioni stradali, in tutto il mondo ad eccezione della Cina, unico paese in controtendenza. in tutti i sub-segmenti, con le macchine compatte e di servizio in crescita del 17%, le macchine da costruzione in aumento del 24% e le macchine per la costruzione di strade e la preparazione dei cantieri in crescita del 4%. La domanda è aumentata soprattutto in Cina (+51%) ed in Nord America (+10%), ma è diminuita del 4% sia in Europa che in Sud America.

diali del settore delle attrezzature per cantieri e co-

I principali OEM del settore chiudono l'anno 2020 con cali di fatturato a doppia cifra percentuale rispetto al 2019 e la ripresa appare molto differenziata per paese e prodotto nonostante il settore sia particolarmente favorito dal basso livello di tassi di interesse e dalla riduzione dei magazzini presso i dealers che hanno ridotto le scorte durante la pandemia. Durante i primi nove mesi dell'anno, le vendite mon-Per quanto riguarda il settore eolico sulla base dei dati rilasciati dai principali costruttori di torri eoliche tra cui Siemens Gamesa Renewable Energy e Vestas Wind Systems A/S, il 2020 ha fatto registrare un aumento delle installazioni mondiali in particolar modo in Nord America ed Europa, ma in calo in India. L'impatto della pandemia ha rallentato le installazioni Onshore mentre in crescita risultano quelle Offshore ed il Service.

struzioni stradali compatte sono diminuite rispettivamente del 2% e del 12%. Nel quarto trimestre del 2020 si è registrata anche in questo mercato una ripresa almeno per quanto riguarda l'area Asia Pacific e Nord America. La domanda globale per le macchine per costruzioni è aumentata Per quel che concerne il prossimo futuro, le previsioni parlano di un outlook positivo anche per il 2021 trainato dal mercato USA (Biden ha annunciato che confermerà il rinnovo di importanti agevolazioni come PTC production tax credit e ITC investment tax credit) Europeo ed Asiatico (Giappone e Corea del Sud).

Gli indicatori di performance utilizzati dal Gruppo e riportati in tale relazione sono basati sulle seguenti definizioni:

"Capex": indica, per ciascun Periodo di Riferimento, l'incremento verificatosi (al netto delle rivalutazioni, dei contributi in conto capitale e degli effetti di traduzione cambi) negli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali che, in applicazione dei Principi Contabili Internazionali, sono iscritti nella corrispondente voce dello stato patrimoniale e in immobilizzazioni finanziarie, ridotti dei disinvestimenti ed escludendo gli effetti patrimoniali (i) delle capitalizzazioni interne di costi per attività di sviluppo generata internamente, escludendo gli impatti correlati all'applicazione del principio contabile IFRS 16.

"Capitale Circolante Commerciale": indica, a livello consolidato, la somma algebrica delle seguenti voci: (+) voci dell'attivo non corrente e corrente:

Rimanenze;

Crediti Commerciali;

(−) voci del passivo non corrente e corrente: Debiti commerciali.

"Capitale Investito": indica, a livello consolidato, la somma algebrica delle seguenti voci:

(+) capitale circolante commerciale;

  • (+) immobilizzazioni materiali (inclusive di Diritti d'uso), immateriali e finanziarie;
  • (+) attività fiscali e imposte differite, attività fiscali
  • per imposte correnti;
  • (+) altri crediti a breve e lungo termine, ove di natura non finanziaria;
  • (−) altri debiti a breve e lungo termine, ove di natura non finanziaria;
  • (+) passività fiscali per imposte correnti e differite;
  • (−) fondo TFR e dei fondi per rischi e oneri.

"Cash Conversion rate": rappresenta il rapporto tra il flusso di cassa operativo e EBITDA [adjusted].

"EBITDA": rappresenta il valore della voce Reddito Operativo (EBIT) rettificato in aumento dall'importo delle seguenti poste:

  • (+) le voci Ammortamenti e Svalutazioni crediti ed altri accantonamenti a fondi rischi, in particolare:
  • ammortamento delle immobilizzazioni immateriali;
  • ammortamento delle immobilizzazioni materiali;
  • altre svalutazioni delle immobilizzazioni;
  • svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolan-
  • te e delle disponibilità liquide;
  • accantonamenti per rischi generici.

COMMENTO AI PRINCIPALI INDICATORI DI PERFORMANCE 1.3

Il Gruppo monitora la propria gestione utilizzando diversi indicatori di performance che possono non essere comparabili con misure similari adottate da altri gruppi. Il management del Gruppo ritiene che questi indicatori forniscano una misura comparabile dei ri-

1.3.1 DEFINIZIONE DEGLI INDICATORI

sultati sulla base di fattori gestionali normalizzati, agevolando l'identificazione degli andamenti operativi e permettendo al management di intervenire anche in corso d'anno con repentine azioni correttive, qualora se ne ravvisasse la necessità.

"EBITDA [adjusted]": rappresenta l'EBITDA come precedentemente definito rettificato degli impatti riconducibili al trattamento contabile previsto dal principio IFRS 2 in relazione ai piani di stock option e/o stock grant, costi di quotazione e/o raccolta e dal principio IFRS 16 in relazione ai contratti di leasing.

"EBIT": indica la voce Reddito Operativo del conto economico consolidato.

(+) voci dell'attivo non corrente e corrente (A):

"EPS (Earning per share) [adjusted]": Utile netto [adjusted], come definito di seguito, su numero totale azioni in circolazione alla data di approvazione del bilancio. "Indebitamento Finanziario Netto [adjusted]": rappresenta l'Indebitamento Finanziario Netto come precedentemente definito rettificato per neutralizzare l'impatto del trattamento contabile dei contratti di lease previsto dal principio contabile IFRS 16.

  • altri crediti finanziari a B/T;
  • titoli negoziabili valutati al fair value;
  • strumenti finanziari derivati;
  • cassa e disponibilità liquide;
  • (−) voci del passivo non corrente e corrente (B):
  • finanziamenti a lungo termine (esposto al lordo delle commissioni per up-front trattate secondo il metodo del costo ammortizzato);
  • strumenti finanziari derivati a lungo termine;

"Flusso di cassa complessivo della gestione": indica la differenza algebrica della voce Indebitamento finanziario netto rispetto al dato puntuale dell'esercizio precedente. "Oneri finanziari netti": indica il valore della voce "Proventi ed oneri finanziari netti" rettificato dalla seguente somma algebrica:

"Flusso di cassa operativo": Flusso di cassa derivante da attività operativa - Flusso finanziario netto da attività d'investimento (esclusi impatti IFRS 16). "Indebitamento Finanziario Netto": indica l'indebitamento finanziario netto tratto dallo schema raccomandato dal CESR (Committee of European Securities Regulator) nel documento "Raccomandazioni per (+) perdite su cambi derivanti da indebitamento finanziario espresso in valute diverse dall'Euro ovvero da altre operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di cambio (se non gestite a riserva di Cash flow Hedge in applicazione all'IFRS 9), costi e perdite derivanti da operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di variazione dei tassi di interesse, spese e commissioni bancarie non capitalizzate e non già

  • finanziamenti a breve termine (esposto al lordo delle commissioni per up-front trattate secondo il metodo del costo ammortizzato);
  • strumenti finanziari derivati a breve termine;
  • altri debiti finanziari a breve e lungo termine (tra cui i debiti relativi ai contratti lease rilevati in conformità a quanto previsto dal principio IFRS 16) A + B: Indebitamento Finanziario Netto.

l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" pubblicato il 10 febbraio 2005 e modificato come segue: ricomprese nell' EBITDA consolidato; (−) gli utili su cambi derivanti da indebitamento fi-

nanziario espresso in valute diverse dall'Euro ovvero da altre operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di cambio, ricavi e utili derivanti da operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di variazione dei tassi di interesse;

(+) costi finanziari da trattamento contabile IFRS 16 su contratti di leasing;

(+/−) costi finanziari da differenze fair value secondo trattamento IFRS 2 relativi a processi di quotazione presso mercati finanziari o sistemi multilaterali di negoziazione, indipendentemente da come la quotazione abbia avuto luogo.

"Patrimonio Netto": indica la somma algebrica di capitale sociale, riserve statutarie, utili/perdite ed altri fondi assimilabili corrispondente al totale della voce "Capitale sociale e riserve".

"Personale medio nel periodo": media semplice su base mensile della forza lavoro impiegata dal Gruppo ivi compresi i lavoratori interinali.

"ROE (Return on equity)": Utile netto [adjusted], così come di seguito definito, su Patrimonio netto. "ROI (Return on investment)": EBIT su Capitale investito così come precedentemente definiti.

"Utile Netto": indica il risultato del conto economico consolidato.

"Utile Netto [adjusted]": rappresenta l'Utile netto come precedentemente definito rettificato degli impatti riconducibili al trattamento contabile previsto da principi IFRS 2 in relazione ai piani di stock option e/o stock grant, costi di quotazione e/o raccolta al netto del loro relativo effetto fiscale.

Il Gruppo presenta il conto economico per natura di spesa ed il rendiconto finanziario con il metodo indiretto.

Il fatturato consolidato si attesta a 396,2 milioni di Euro, con una riduzione rispetto all'esercizio precedente del 2,1%. Un risultato raggiunto nonostante un contesto economico globale molto sfidante, grazie alla performance in particolare del comparto industriale e dei mercati Asia Pacific.

Tale risultato rafforza ulteriormente il posizionamento competitivo di Comer Industries nel mercato in cui opera. Il fatturato generato al di fuori dei confini italiani rappresenta l'89% del totale.

La svalutazione delle principali valute di riferimento con cui Comer Industries opera ed in particolare il dollaro americano, lo Yuan cinese, la Rupia indiana ed il Real brasiliano, ha influenzato negativamente tale grandezza per oltre 5,8 milioni di Euro; l'ammontare dei ricavi a parità di valute rispetto all'esercizio precedente sarebbe stato in linea con il 2019 , evidenziando un importo di 402 milioni di Euro (-0,6% rispetto all'esercizio precedente).

Il settore agricolo che aveva riscontrato una contrazione del 21% nel primo semestre ha recuperato nella seconda parte dell'anno (+8,7% rispetto al secondo semestre 2019) chiudendo l'esercizio a -8.9% quale segnale del cambiamento ciclico. Il settore industriale invece chiude l'anno con un +5,9% rispetto all'esercizio precedente, trainato dal mercato Asia Pacific e dallo sviluppo di nuovi prodotti e gamme.

A livello geografico il maggior incremento si riscontra sui mercati emergenti ed in particolare in Asia e Latin America. Sotto il profilo delle tipologie di prodotto si segnala una crescita legata ai volumi di riduttori planetari e motoruote destinate al mercato industriale ed eolico. Comer Industries ha continuato a focalizzare i propri investimenti non solo fronte mercato ma anche in progetti di razionalizzazione dei propri "overhead" attraverso continui investimenti nell'efficientamento dei processi produttivi, in particolare, nel 2020, sul re-balancing footprints in Italia.

L'EBITDA [adjusted] si attesta a 50,1 milioni di Euro pari al 12,6% delle vendite contro il 11,1%, rispetto all'anno precedente in miglioramento del 11,3%. La redditività operativa sia a valori assoluti che in percentuale sul fatturato risulta in crescita costante da 4 anni consecutivi.

1.3.2 COMMENTO AGLI INDICATORI

L'indebitamento finanziario netto presenta un saldo positivo pari a 3,2 milioni di Euro, in miglioramento di oltre 32 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2019. Il saldo al 31 dicembre 2020 include 26,7 milioni di Euro di liquidità netta e 23,5 milioni di Euro di debiti finanziari derivanti dal trattamento contabile dei con-L'utile netto raggiunge quota 21,8 milioni di Euro pari al 5,5% del fatturato rispetto ai 18,5 milioni dell'esercizio precedente (4,6% del fatturato). L'utile netto [adjusted] che per il 2020 esclude gli impatti del trattamento dello stock grant secondo IFRS 2, ammonta a 25,9 milioni di Euro (21,6 milioni di Euro nel 2019) corrispondente al 6,5% del fatturato.

tratti di leasing secondo IFRS 16. Comer Industries ha saputo generare cassa da attività operativa per 38,1 milioni di Euro (al netto degli investimenti del periodo), ha distribuito dividendi per 7,1 milioni di Euro, nonostante le incertezze della situazione generale. Il ROE, calcolato sull'utile netto [adjusted] si attesta al 18% rispetto al 16,7% dell'esercizio precedente e beneficia della crescita del reddito operativo e del costante miglioramento della gestione finanziaria. L'earning per share [adjusted] si attesta a 1,27 Euro per azione (1,06 Euro per azione nel 2019).

LA REDDITIVITÀ OPERATIVA RISULTA IN CRESCITA COSTANTE DA 4 ANNI CONSECUTIVI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha investito 11,7 milioni di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali acquistate da terzi, al netto di capitalizzazioni interne ed escluso l'impatto del principio contabile IFRS 16. Il ROI si attesta a 21,7% in miglioramento rispetto al dato del 2019 (17,6%). I principali investimenti sono stati realizzati in Italia per circa 8,5 milioni di Euro e nelle filiali produttive estere del Gruppo per circa 3,2 milioni di Euro.

Tra gli assets in Italia ci sono l'acquisto di due celle di tornitura robotizzata, un'affilatrice a controllo numerico per utensili, una nuova isola di lavoro robotizzata Gleason 280 CX ed un nuovo evolventimetro Gleason 475 GMS completamente integrati nel sistema gestionale aziendale in ottica "Industry 4.0" per il flusso della lavorazione degli ingranaggi.

In particolare, la dentatrice Gleason e l'evolventimetro a controllo numerico saranno dedicati rispettivamente alla produzione ed al controllo di qualità degli ingranaggi conici dritti e spiroidali in loop chiuso tra loro e con le altre celle robotizzate di recente introduzione. Durante l'anno si è dato avvio ad un investimento di una nuova linea di assemblaggio semiautomatica e di un nuovo impianto di verniciatura anch'esso semiautomatico dedicati alla produzione di assali e riduttori planetari in ottica "Industry 4.0" e lavori di impiantistica generale legata all'espansione industriale prevista nel polo industriale di Reggiolo.

Si segnala inoltre l'entrata a pieno regime produttivo del nuovo impianto fotovoltaico installato sul terreno di proprietà di Comer Industries Components S.r.l. della capacità massima di circa 500 kW destinato ad autoconsumo, in ottica circolar economy. Nello stabilimento di Comer Industries (Jiaxing) Co.

Ltd., in Cina, sono stati realizzati investimenti ineren-

ti ad opere murarie ed impiantistica generale legata all'espansione industriale prevista, l'acquisto di nuove linee di assemblaggio semiautomatiche e sistemi di collaudo a controllo numerico per la produzione di riduttori planetari e assali, un nuovo impianto semi automatico per il trattamento e depurazione delle acque reflue industriali in ottica green entrato in funzione nel secondo semestre del 2020.

In ambito ricerca e sviluppo sono stati investiti, nell'anno circa 2 milioni di Euro per realizzare prototipi e nuovi prodotti ed in particolare sono stati acquistati banchi specifici per analisi ciclo a fatica e prove di endurance su progetti prototipali.

In area digitization Comer Industries ha supportato il repentino passaggio in smart working del 70% degli impiegati in forza fornendo le dotazioni ed il software necessario per permettere all'azienda di proseguire le proprie attività in modo sicuro e nel rispetto delle disposizioni governative.

È stato implementato un nuovo strumento integrato di elaborazione di scenari a medio termine particolarmente utile nella finalizzazione dei piani strategici prospettici per quando riguarda in modo particolare la catena di fornitura. È stato avviato un importante progetto di riorganizzazione con l'obiettivo di focalizzare le strutture di vendita e logistica sui due principali canali distributivi OEM e after market.

Nella seconda parte dell'anno è stato infine realizzato il progetto di consolidamento in un unico sistema gestionale dello stabilimento di Cavriago nel polo industriale di Reggiolo che ha comportato la razionalizzazione del set up dei sistemi informatici ad esso connessi che compongono la rete delle applicazioni di Comer Industries.

INVESTIMENTI 1.4

Stabilimento di Comer Industries Jiaxing

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO 1.5

Nel 2020 Comer Industries ha proseguito nella sua attività di introduzione di nuovi prodotti sul mercato completando la validazione di un riduttore per compattatore di fieno ad alta densità (con soluzioni tecnologiche uniche e brevettate) per un cliente strategico nel settore agricolo.

È poi stato lanciato il progetto per lo sviluppo del primo assale per trattore agricolo, i cui prototipi saranno validati nel 2021.

Nel settore industriale è stata completata la gamma di riduttori "compatti" per il mercato eolico, che consentono una riduzione dei pesi di più del 20% a fronte delle medesime prestazioni offerte.

I sistemi avanzati di Comer Industries nascono all'interno dell'ufficio progettazione e vengono poi validati nel Centro Ricerche di Meccatronica dell'azienda sito a Reggiolo (RE) edificio di 2.100 mq dedicato all'attività di sviluppo del prodotto quali test di omologazione e funzionali, prove statiche, prove di caratterizzazione di componenti e dispositivi prove di endurance e affaticamento, crash test e prove strutturali.

Tutte le soluzioni e i sistemi avanzati di ingegneria presentati in anteprima alle principali fiere aziendali sono progettati e realizzati per massimizzare l'efficienza delle macchine nei settori in cui opera il Gruppo.

In tale prospettiva, in considerazione del ruolo strategico attribuito alla formazione, Comer Industries nel 2008 ha creato Comer Academy, una scuola di formazione interna che promuove e gestisce a livello centrale percorsi formativi per tutto il personale.

Comer Industries ha al centro dei propri valori le persone e le comunità in cui opera, considera la valorizzazione dell'esperienza e lo sviluppo delle competenze un fattore determinante per il futuro successo aziendale. Home a Bangalore, frutto della collaborazione con l'organizzazione di volontariato "Namaste, Onore a te" che ha sede sia in Italia che in India. L'obiettivo dell'iniziativa è fornire un supporto concre-

Anche nel 2020, nonostante le difficoltà determinate dalle restrizioni, l'investimento formativo è rimasto invariato, come testimoniato dal numero di ore di formazione pro capite. In collaborazione con SDA Bocconi, Comer Industries ha attivato Education Lab, un pluriennale percorso formativo specifico per i più giovani talenti dell'azienda, multidisciplinare e realizzato con l'obiettivo di creare una futura generazione di manager consapevoli degli aspetti che caratterizzano tutto il processo aziendale. Nel corso dell'anno 2020, grazie ad un progetto di collaborazione fra Comer Industries e Reggio Children (realtà riconosciuta a livello mondiale come eccellenza nell'educazione per l'infanzia), è stato progettato ed allestito presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia l'Atelier "i linguaggi degli ingranaggi". L'idea è nata dalla volontà di creare un percorso educativo di qualità, avvalendosi della specializzazione tecnica e delle competenze nel settore della meccanica che Comer Industries ha sviluppato dalla sua nascita ad oggi.

to alla comunità, dando a 10 studentesse selezionate la possibilità di costruirsi un futuro accompagnandole in un percorso di studi ed un alloggio sicuro, un luogo dove coltivare il loro talento.

Nel corso dell'anno sono state diverse le iniziative con ricadute in termini di sviluppo del territorio, a testimonianza dell'attenzione che l'azienda pone verso le tematiche sociali. In occasione del 50° anniversario dalla fondazione, Comer Industries ha finanziato il progetto Vidya Comer Industries è attiva anche nel sostenere l'innovazione attraverso la partecipazione al progetto Le Village by Credit Agricole a Parma, un incubatore che favorisce la conoscenza e l'interazione tra start-up e realtà finanziarie e industriali del territorio per opportunità di sviluppo e interazioni reciproche.

RESPONSABILITÀ SOCIALE 1.6

AMBIENTE SALUTE E SICUREZZA 1.7

Relativamente al tema della salute e sicurezza sul lavoro, sono stati registrati complessivamente 18 infortuni con un valore dell'indicatore di frequenza pari a 1,79 in miglioramento del 4% sull'anno precedente, frutto anche dell'estensione a livello globale delle metodologie preventive previste dal Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza. Menzione per lo Stabilimento di Pegognaga che ha raggiunto l'obiettivo di zero infortuni.

Durante l'anno Comer Industries ha affrontato la situazione relativa alla pandemia Covid-19. In tale contesto incerto e mutevole, forti dell'esperienza inizialmente maturata in Cina, Comer Industries ha anconsumi energetici, dei rifiuti generati e delle emissioni in atmosfera di gas serra.

Già da diversi anni è in atto un programma di efficientamento sul fronte dei consumi legati ai vettori energia elettrica e metano con conseguenti riduzione delle emissioni dirette di CO2. A ciò si è aggiunto, in corso d'anno, un decisivo passo avanti nella transizione verso l'uso di energia elettrica da fonti rinnovabili.

È stato ampliato il parco di impianti fotovoltaici in dotazione attraverso l'installazione di un nuovo impianto da 500 kWp a Matera ed avviato un piano di approvvigionamento dell'energia elettrica da fonti rinnovabili certificate.

NEL CORSO DELL'ANNO SONO STATE DIVERSE LE INIZIATIVE CON RICADUTE IN TERMINI DI SVILUPPO DEL TERRITORIO, A TESTIMONIANZA DELL'ATTENZIONE CHE L'AZIENDA PONE VERSO LE TEMATICHE SOCIALI

ticipato i disposti normativi emessi dal Governo, definendo e adottando linee guida per la prevenzione e la diffusione del virus negli ambienti di lavoro confluite successivamente in un Protocollo Aziendale, la salvaguardia della salute non costituisce solo un obbligo giuridico ma anche una responsabilità, che è parte integrante del patrimonio valoriale del Gruppo.

Oltre a porre una costante attenzione alle prescrizioni legislative ed al monitoraggio ambientale cogente, Comer Industries ottimizza i suoi processi con un approccio risk-based thinking volto al miglioramento continuo, conseguendo una costante riduzione dei Questi interventi porteranno lo stabilimento di Comer Industries Components S.r.l. a soddisfare nel 2021 l'intero fabbisogno di energia elettrica da fonti rinnovabili con un risparmio annuo stimato di oltre 3000 t CO2 equivalente.

Nel corso dell'anno è stato anche costruito un monitoraggio, a livello globale, del sistema di dei prelievi di acqua utilizzata nei processi per impostare i relativi di progetti efficientamento, anche a fronte delle valutazioni di rischio di approvvigionamento (water stress index). Non sono state segnalate criticità durante l'esercizio in relazione ai temi ambientali.

Impianti fotovoltaici nello stabilimento di Comer Industries Components a Matera

RAPPORTI INFRAGRUPPO E RELAZIONI CON PARTI CORRELATE 1.8

Il Gruppo intrattiene rapporti con società controllate ed altre parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le operazioni tra Comer Industries S.p.a. e le sue controllate consolidate, che sono entità correlate della Società stessa, sono eliminate nel bilancio consolidato e in ottemperanza ai dettami dello IAS 24. Di seguito una sintesi:

La voce "Proventi finanziari" accoglie principalmente gli interessi di competenza su finanziamenti intercompany. Al 31 dicembre 2020 risulta in essere solamente un finanziamento domestico tra società cinesi del Gruppo.

SOCIETÀ
(MIGL EURO)
RICAVI DA
CONTRATTI
CON
CLIENTI
COSTI
ACQUISTO E
ALTRI
OPERATIVI
PROVENTI
FINANZIARI
ONERI
FINANZIARI
ROYALTIES DIVIDENDI
Comer Industries S.p.a. 57.317 73.031 0 0 4.691 0
Comer Industries Components S.r.l. 65.958 2.637 0 0 0 0
Comer Industries INC 231 62.827 0 0 0 7.506
Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. 2.244 0 137 0 0 0
Comer Industries (JiaXing) Co. Ltd. 26.303 6.966 0 137 (4.093) 0
Comer Industries UK Ltd. 97 1.858 0 0 0 227
Comer Industries GmbH 650 0 0 0 0 200
Comer Industries SARL 215 0 0 0 0 202
Comer Industries India Pvt Ltd. 505 816 0 0 (598) 0
Comer Industries do Brasil EIRELI 43 5.429 0 0 0 0
TOTALE 153.564 153.564 137 137 (0) 8.136

RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLANTI

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Il Gruppo non ha rapporti commerciali con l'azionista di maggioranza Eagles Oak S.r.l.

Si segnala che nella voce "Altri costi operativi" insistono consulenze professionali prestate da due Amministratori della capogruppo Comer Industries S.p.a. per importi non significativi.

SOCIETÀ
(MIGL EURO)
CREDITI
COMMER
CIALI
DEBITI
COMMER
CIALI
ALTRI
CREDITI
ALTRI
DEBITI
CREDITI
FINANZIARI
DEBITI
FINANZIARI
Comer Industries S.p.a. 14.352 10.318 0 0 34 0
Comer Industries Components S.r.l. 8.796 1.177 0 0 0 0
Comer Industries INC 186 12.988 0 0 0 0
Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. 2.221 0 0 0 6.482 0
Comer Industries (JiaXing) Co. Ltd. 5.283 4.983 0 0 0 6.509
Comer Industries UK Ltd. 25 474 0 0 0 0
Comer Industries GmbH 181 0 0 0 0 0
Comer Industries SARL 285 0 0 0 0 0
Comer Industries India Pvt Ltd. 289 646 0 0 0 4
Comer Industries do Brasil EIRELI 6 1.038 0 0 0 3
TOTALE 31.624 31.624 0 0 6.516 6.516

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo Comer Industries risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Comer Industries S.p.a. la quale possiede direttamente o indirettamente il 100% di 9 società, italiane ed estere, che costituiscono l'area di consolidamento.

I dati salienti delle società controllate consolidate sono riepilogati nella tabella che segue:

*Valori derivati dai bilanci individuati tradotti in Euro al cambio di consolidamento.

LE SOCIETÀ DEL GRUPPO 1.9

SOCIETÀ % DI
CONTROLLO
ATTIVITÀ
PRINCIPALE
CAPITALE
SOCIALE
31/12/2020
DI CUI VERSATO
31/12/2020
FATTURATO
31/12/2020
EUR/MLN*
FATTURATO
31/12/2019
EUR/MLN*
UTILE NETTO
31/12/2020
EUR/MLN*
UTILE NETTO
2019
EUR/MLN*
PATRIMO
NIO NETTO
31/12/2020
EUR/MLN*
NUMERO
DIPENDENTI
31/12/2020
NUMERO
DIPENDENTI
31/12/2019
Comer Industries S.p.a. Capogruppo Progettazione, produzione e vendita settore agricolo
e industriale
13.350.000 € 13.109.280 € 267,30 310,42 14,40 16,29 103,85 862 792
Comer Industries GmbH 100,0% Agenzia e commercio settore agricolo e industriale 205.000 € 205.000 € n.a. n.a. 0,16 0,36 0,62 1 4
Comer Industries SARL - in liquidazione 99,9% In liquidazione 305.000 € 305.000 € n.a. n.a. 0,03 0,04 0,39 0 2
Comer Industries INC 100,0% Vendita con servizio logistico settore agricolo e
industriale
13.281.000 \$ 13.281.000 \$ 73,27 87,52 1,53 3,17 19,19 31 33
Comer Industries do Brasil EIRELI 100,0% Vendita con servizio logistico settore agricolo 6.112.000 BRL 6.112.000 BRL 6,95 5,96 0,64 0,47 2,36 7 7
Comer Industries UK Ltd. 100,0% Vendita con servizio logistico settore agricolo e
industriale
265.000 £ 265.000 £ 2,67 3,13 0,12 0,23 0,65 4 4
Comer Industries Components S.r.l. 100,0% Produzione e vendita settore agricolo e industriale 7.125.000 € 7.125.000 € 65,01 80,21 1,31 1,15 14,58 232 235
Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. 100,0% Vendite settore agricolo 6.720.000 € 6.720.000 € 2,24 18,30 0,05 1,12 16,12 3 3
Comer Industries India Pvt Ltd. 100,0% Produzione e vendita settore industriale 145.090.000 INR 145.090.000 INR 12,08 13,71 0,81 0,71 5,29 67 55
Comer Industries (JiaXing) Co. Ltd. 100,0% Produzione e vendita settore agricolo e industriale 11.700.000 € 11.700.000 € 117,54 56,02 10,15 3,44 24,69 203 193

Nel 2020 Comer Industries ha definito la propria strategia nell'ambito della sostenibilità e responsabilità sociale, a seguito della presentazione nel 2019 del progetto "Our Bright Impact".

Nel corso dell'anno è stata pubblicata la prima Relazione di Sostenibilità riferita all'esercizio 2019 con l'obiettivo di comunicare in maniera trasparente ed organica le strategie, le iniziative e le performance del Gruppo con impatto sulla dimensione economica, sociale ed ambientale.

Relativamente all'esercizio 2020, in continuità con tale approccio, Comer Industries si appresta a pubblicare in via volontaria la prima Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) ai sensi del D.Lgs.254/2016.

In linea con l'adesione all'Agenda 2030 dell'ONU e all'impegno verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, Comer Industries sta attuando un piano di azioni concrete volte a contribuire alla realizzazione di tali scopi e ad una progressiva integrazione della sostenibilità nel proprio modello di business.

In tale prospettiva, nel 2020 Comer Industries ha raggiunto il traguardo della prima Certificazione a livello Corporate del Sistema Integrato di Gestione della Qualità, Salute e Sicurezza ed Ambiente secondo gli standard ISO9001:2015, ISO45001:2018 e ISO14001:2015, completando un piano di sviluppo triennale verso un modello di gestione standardizzato in tutti i siti del Gruppo ed armonizzato sui 3 schemi.

Dal punto di vista della Governance è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione il Comitato Remunerazioni composto da un amministratore indipendente nominato Presidente e da due consiglieri non esecutivi. Il Comitato Remunerazioni ha il compito di presentare proposte sulle remunerazioni degli amministratori esecutivi e monitorare la concreta applicazione della politica unitamente alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance.

INFORMAZIONI NON FINANZIARIE 1.10

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio. L'avvio delle campagne di vaccinazione si riflette favorevolmente sulle prospettive per il medio termine, ma i tempi e l'intensità del recupero restano incerti. Questa incertezza si riflette anche nei settori in cui Comer Industries opera nonostante gli outlook, anche influenzati da ciclicità favorevole, appaiano al momento positivi.

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 1.11

Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di approvare, in coincidenza con il primo stacco di cedola, la distribuzione di un dividendo pari a 0,5 Euro per ogni azione in essere alla data di approvazione. Il dividendo andrà in pagamento il prossimo 28 aprile 2021 (c.d. payment date) con data stacco cedola 26 aprile 2021 (c.d. ex-date). In tal caso, avranno diritto al dividendo coloro che risulteranno azionisti di Comer Industries S.p.a. al termine

della giornata contabile del 27 aprile 2021 (c.d. record
date). La residua parte dell'utile di esercizio della ca
pogruppo Comer Industries S.p.a. verrà destinato a
riserva straordinaria.
Reggiolo, 23 marzo 2021
Per il Consiglio di Amministrazione
Matteo Storchi
(President & CEO)

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL'UTILE 1.12

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE CONSOLIDATI 2 ATTIVITÀ

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

(MIGL EURO) NOTE 31/12/2020 31/12/2019
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 6.1 76.481 81.486
Immobilizzazioni immateriali 6.2 3.605 3.976
Attività fiscali e imposte differite 6.3 8.414 8.273
Altri crediti lungo termine 6.4 284 313
Totale 88.784 94.048
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 6.5 83.254 85.498
Crediti commerciali 6.6 85.701 77.257
Altri Crediti a breve 6.6 1.428 978
Attività fiscali per imposte correnti 6.7 7.903 13.898
Strumenti finanziari derivati a breve termine 6.8 1.214 0
Cassa e disponibilità liquide 6.8 38.177 16.136
Totale 217.677 193.767
TOTALE ATTIVO 306.461 287.815
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
(MIGL EURO) NOTE 31/12/2020 31/12/2019
CAPITALE SOCIALE E RISERVE
Capitale emesso 13.109 13.109
Riserva Sovrapprezzo azioni 27.944 27.944
Altre riserve 24.109 15.231
Utile (perdite) accumulati 78.213 72.830
Utili a nuovo 56.448 54.329
Utile netto 21.765 18.501
Totale 6.9 143.375 129.114
QUOTA DI PERTINENZA DI TERZI - -
Patrimonio netto totale 6.9 143.375 129.114
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti a lungo termine 6.8 -290 4.404
Altri debiti finanziari a lungo termine 6.8 19.771 22.871
Passività fiscali e imposte differite 6.10 1.270 1.092
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro 6.11 9.228 9.300
Altri debiti a lungo termine 6.13 213 3.332
Fondi a lungo termine 6.12 3.332 3.465
Totale 33.524 44.464
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali 6.13 84.209 77.650
Altri debiti a breve termine 6.13 16.349 11.676
Passività fiscali per imposte 6.14 3.991 3.683
Finanziamenti a breve termine 6.8 12.358 13.612
Strumenti finanziari derivati a breve termine 6.8 255 389
Altri debiti finanziari a breve termine 6.8 3.691 3.344
Fondi a breve termine 6.12 8.709 3.883
Totale 129.562 114.237
TOTALE PASSIVO 306.461 287.815
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(MIGL EURO)
NOTE 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi da contratti con clienti 6.16 396.207 404.579
Altri ricavi operativi 6.17 2.733 3.066
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti sem. e l.i.c. (2.244) (7.522)
Costi di acquisto (246.035) (247.991)
Costo del personale 6.18 (67.112) (72.715)
Altri costi operativi 6.20 (34.967) (33.739)
Svalutazioni crediti e alti acc.ti rischi (461) (474)
Ammortamenti 6.1 - 6.2 (17.743) (17.378)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 6.21 30.378 27.826
Proventi / (oneri) finanziari netti 6.22 (980) (2.191)
Utile prima delle Imposte 29.398 25.635
Imposte sul reddito 6.23 (7.632) (7.134)
UTILE NETTO 21.765 18.501
di cui quota di pertinenza di terzi - -
di cui quota di pertinenza del gruppo 21.765 18.501
Utile / (perdita) per azione base (in euro) 6.24 1,07 0,91
Utile / (perdita) per azione diluito (in euro) 6.24 1,07 0,91
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(MIGL EURO)
31/12/2020 31/12/2019
Utile netto 21.765 18.501
ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CHE SARANNO
SUCCESSIVAMENTE RICLASSIFICATE NELL'UTILE/PERDITA D'ESERCIZIO
(al netto delle imposte)
Net (loss)/gain on cash flow hedges 1.367 63
di cui effetto fiscale (328) (15)
Differenze di conversione di bilanci esteri (4.112) 374
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle
imposte
(3.074) 422
ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CHE NON
SARANNO SUCCESSIVAMENTE RICLASSIFICATE NELL'UTILE/(PERDITA)
D'ESERCIZIO
(al netto delle imposte)
(Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti (113) (480)

Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte

(93) (429)

TOTALE UTILE /(PERDITA) COMPLESSIVA AL NETTO DELLE IMPOSTE 18.598 18.494

A - ATTIVITÀ OPERATIVA
Risultato netto del periodo
Riconciliaz. utile netto con i flussi di cassa operativi:
Amm.ti di attività mat.li, immat.li e inve.ti immobiliari al netto impatti IFRS 16
Altri impatti non monetari IFRS 2 al lordo fiscalità differita
Acc.to a fondo svalutaz. crediti al netto degli utilizzi
Acc.to ai piani per benef a dip.ti al netto degli utilizzi
Acc.to a fondi rischi e oneri al netto degli utilizzi
Variazione netta delle imposte differite
Effetto conversione su poste in valuta derivanti da attività operativa
Variazioni nel capitale circolante
Rimanenze
Crediti commerciali
21.765
14.014
5.389
263
2.654
4.692
37
(3.928)
2.244
(8.708)
Attività/Passività fiscali 6.318
Altri crediti (421)
Debiti commerciali 6.543
Altre passività 1.554
Variazioni del TFR al netto dell'accantonamento (2.726)
Variazione fondi per rischi ed oneri al netto svalutazioni
A - Flusso derivante da attività operativa 49.692
B - Attività di investimento
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (11.894)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (1.240)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 1.080
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 131
Effetto conversione su immobilizzi 338
Effetto conversione su partecipazioni e risultato periodo società incorporata
B - Flusso finanziario netto da attività d'investimenti/disinvestimento (11.586)
C - Attività di investimento riconducibile a trattamento IFRS 16
Incrementi (al netto decrementi) (833)
Impairment assets IFRS 16
Amm.ti di attività mat.li, immat.li IFRS 16 3.729
Effetti finanziari IFRS 16 (2.754)
Effetto conversione su immobilizzi IFRS 16 51
C - Flussi derivanti da impatti IFRS 16 193
D - Attività di finanziamento
Rimborsi finanziamenti a breve termine al netto commissioni upfront (8.254)
Rimborsi finanziamenti a lungo termine al netto commissioni upfront (4.694)
Nuove erogazioni finanziamenti a breve 7.000
Var. Fair Value dei derivati da contratti di finanz. (1.348)
Variazione in capitale e riserve per aumenti capitale da raccolta
Variazione patrimonio per riserva traduzione e altri impatti (3.164)
Impatti cambi su poste patrimoniali 3.928
Impatto IFRS 2 e costi di quotazione (2.583)
Effetti fiscalità differita su costi di quotazione
Variazione in capitale e riserve per esercizio warrants
Altre variazioni riserve processo di quotazione IAS 32
Dividendi liquidati nel periodo (7.143)
Effetto conversione su finanziamenti 0
D - Flusso finanziario netto da attività di finanziamento (16.259)
VARIAZIONE DISPONIBILITÀ LIQUIDA E MEZZI EQUIVALENTI (A+B+C+D) 22.041
RENDICONTO FINANZIARIO
(MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
A - ATTIVITÀ OPERATIVA
Risultato netto del periodo 21.765 18.501
Riconciliaz. utile netto con i flussi di cassa operativi:
Amm.ti di attività mat.li, immat.li e inve.ti immobiliari al netto impatti IFRS 16 14.014 13.633
Altri impatti non monetari IFRS 2 al lordo fiscalità differita 5.389 4.808
Acc.to a fondo svalutaz. crediti al netto degli utilizzi 263 273
Acc.to ai piani per benef a dip.ti al netto degli utilizzi 2.654 2.794
Acc.to a fondi rischi e oneri al netto degli utilizzi 4.692 3.548
Variazione netta delle imposte differite 37 (1.688)
Effetto conversione su poste in valuta derivanti da attività operativa (3.928)
Variazioni nel capitale circolante
Rimanenze 2.244 7.522
Crediti commerciali (8.708) (127)
Attività/Passività fiscali 6.318 (5.396)
Altri crediti (421) 903
Debiti commerciali 6.543 (8.421)
Altre passività 1.554 (354)
Variazioni del TFR al netto dell'accantonamento (2.726) (2.599)
Variazione fondi per rischi ed oneri al netto svalutazioni 0 (800)
A - Flusso derivante da attività operativa 49.692 32.594
B - Attività di investimento
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (11.894) (16.447)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (1.240) (971)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 1.080 1.196
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 131 174
Effetto conversione su immobilizzi 338 (44)
Effetto conversione su partecipazioni e risultato periodo società incorporata 0 81
B - Flusso finanziario netto da attività d'investimenti/disinvestimento (11.586) (16.011)
C - Attività di investimento riconducibile a trattamento IFRS 16
Incrementi (al netto decrementi) (833) (1.264)
Impairment assets IFRS 16 0 450
Amm.ti di attività mat.li, immat.li IFRS 16 3.729 3.745
Effetti finanziari IFRS 16 (2.754) (2.247)
Effetto conversione su immobilizzi IFRS 16 51 0
C - Flussi derivanti da impatti IFRS 16 193 685
D - Attività di finanziamento
Rimborsi finanziamenti a breve termine al netto commissioni upfront (8.254) (15.829)
Rimborsi finanziamenti a lungo termine al netto commissioni upfront (4.694) (26.227)
Nuove erogazioni finanziamenti a breve 7.000 6.844
Var. Fair Value dei derivati da contratti di finanz. (1.348) 55
Variazione in capitale e riserve per aumenti capitale da raccolta 30.460
Variazione patrimonio per riserva traduzione e altri impatti (3.164) (381)
Impatti cambi su poste patrimoniali 3.928
Impatto IFRS 2 e costi di quotazione (2.583) (883)
Effetti fiscalità differita su costi di quotazione (453)
Variazione in capitale e riserve per esercizio warrants 593
Altre variazioni riserve processo di quotazione IAS 32 (292)
Dividendi liquidati nel periodo (7.143) (12.210)
Effetto conversione su finanziamenti 0 0
D - Flusso finanziario netto da attività di finanziamento (16.259) (18.323)
VARIAZIONE DISPONIBILITÀ LIQUIDA E MEZZI EQUIVALENTI (A+B+C+D) 22.041 (1.054)
Disponibilità liquida e mezzi equivalenti di inizio periodo 16.136 17.190
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide 22.041 (1.054)
Disponibilità liquida e mezzi equivalenti di fine periodo 38.177 16.136
ALTRE RISERVE
(MIGL EURO) CAPITALE
SOCIALE
RISERVA
SOVRAPPREZ
ZO AZIONI
RISERVA
STOCK GRANT
RISERVA
LEGALE
RISERVA
STRAORD.
RISERVA DI
CONVERSIONE
RISERVA F.T.A. RISERVA C.F.H. RISERVA DI
CONSOLID.
UTILI A
NUOVO
RISULTATO
D'ESERCIZIO
TOTALE PATRI
MONIO NETTO
Patrimonio netto al 31/12/2017 10.000 2.000 10.994 929 (5.575) (96) 3.543 43.134 11.368 76.297
IFRS 9 - Svalutazione crediti (348) (348)
PATRIMONIO NETTO AL 01/01/2018 10.000 2.000 10.994 929 (5.923) (96) 3.543 43.134 11.368 75.950
Risultato d'esercizio 20178 15.719 15.719
IAS 19.93A - Utile attuariale 246 246
Variazioni riserva di conversione 553 553
Componenti del risultato complessivo (80) (80)
Subtotale: Risultato di conto economico complessivo 553 (80) 246 15.719 16.438
Distribuzione dividendi (3.500) (3.500)
Destinazione risultato d'esercizio 2017 11.368 (11.368)
Patrimonio netto al 31/12/2018 10.000 2.000 10.994 1.482 (5.923) (176) 3.543 51.248 15.719 88.888
Risultato del periodo 18.501 18.501
Componenti risultato complessivo: IAS 19.93A - Utile attuariale (429) (429)
Componenti risultato complessivo: Variazioni riserva di conversione 374 374
Componenti risultato complessivo: Variazione riserva CFH 48 48
Subtotale: Risultato di conto economico complessivo 374 48 (429) 18.501 18.494
Distribuzione dividendi (12.210) (12.210)
Destinazione risultato d'esercizio 2018 15.719 (15.719)
Effetti della fusione: aumento di capitale 3.050 3.050
Aumento di capitale derivante da esercizio warrant 59 59
Effetti della fusione: avanzo da concambio 27.410 27.410
Riserve sovrapprezzo da esercizio warrant 534 534
Costi relativi ad operazioni di capitale IAS 32 (292) (292)
Costo figurativo stock grant 3.181 3.181
Patrimonio netto al 31/12/2019 13.109 27.944 3.181 2.000 10.702 1.857 (5.923) (129) 3.543 54.329 18.501 129.114
Risultato del periodo 21.765 21.765
Componenti risultato complessivo: IAS 19.93A - Utile attuariale (93) (93)
Componenti risultato complessivo: Variazioni riserva di conversione (4.112) (4.112)
Componenti risultato complessivo: Variazione riserva CFH 1.039 1.039
Subtotale: Risultato di conto economico complessivo (4.112) 1.039 (93) 21.765 18.598
Distribuzione dividendi (7.143) (7.143)
Destinazione risultato d'esercizio 2019 622 8.523 9.356 (18.501)
Costo figurativo stock grant 2.807 2.807
Patrimonio netto al 31/12/2020 13.109 27.944 5.987 2.622 19.225 (2.256) (5.923) 910 3.543 56.448 21.765 143.375

Comer Industries S.p.a. è una società di diritto italiano, con sede legale ed uffici amministrativi in Via Magellano 27 a Reggiolo (RE), Cod. Fisc. E iscrizione al Registro dell'Imprese nr. 07210440157 con Cap. Soc. deliberato pari a 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato al 31 dicembre 2020. Alla data di approvazione del presente bilancio il capitale sociale ammonta a 13.109.280 di Euro suddiviso in nr 20.409.280 azioni.

Comer Industries è il principale player globale nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza. Opera nei settori delle macchine per l'agricoltura, dell'attrezzatura edile e per la selvicoltura, dell'energia e dell'industria.

Il Gruppo è strutturato in cinque unità operative spe-

cializzate per famiglie di prodotto dislocate su sette siti produttivi nelle province italiane di Reggio Emilia, Mantova e Matera ed a Bangalore in India e Jiaxing in Cina. Il presidio nei principali mercati esteri è realizzato attraverso le proprie filiali in Brasile, Cina, Germania, Gran Bretagna, India e Stati Uniti.

A norma dell'art 2497 bis C.C. segnaliamo che Comer Industries S.p.a. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l. con sede a Modena viale del Sagittario n. 5, Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v., Cod. Fisc. e iscrizione al registro delle imprese nr. 03699500363, che ne detiene il controllo, essendo titolare della maggioranza assoluta delle azioni. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2021.

INFORMAZIONI GENERALI 2.1

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2020 include la capogruppo e le seguenti società controllate:

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato la capogruppo Comer Industries S.p.a. risulta essere controllata da Eagles OAK S.r.l..

Per quanto riguarda la sintesi dei rapporti economico-patrimoniali con parti correlate al Gruppo, si rimanda ai dettagli della relazione sulla gestione.

AREA DI CONSOLIDAMENTO 2.2

DENOMINAZIONE SOCIALE SEDE VALUTA CAPITALE
SOCIALE
DELIBERATO
% DI
CONTROLLO
2020
SOCIETÀ
CONTROLLANTE
Comer Industries S.p.a. Reggiolo (RE)
Italia
EUR/000 13.350 Holding Eagles Oak S.r.l.
Comer GmbH Pfullendorf
Germania
EUR/000 205 100 Comer Industries S.p.a.
Comer Industries Inc. Charlotte (N.C.)
U.S.A.
USD/000 13.281 100 Comer Industries S.p.a.
Comer Industries U.K. Ltd. Leicester
Regno Unito
GBP/000 265 100 Comer Industries S.p.a.
Comer Industries Sarl - in liquidazione Parc Faraday,
Serris - Francia
EUR/000 305 99,9 Comer Industries S.p.a.
Comer Industries Components S.r.l. Matera
Italia
EUR/000 7.125 100 Comer Industries S.p.a.
Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. Shaoxing
P.R.C.
EUR/000 6.720 100 Comer Industries S.p.a.
Comer Industries do Brasil EIRELI Limeira (SP)
Brasile
BRL/000 6.112 100 Comer Industries S.p.a.
Bangalore INR/000 145.090 95 Comer Industries S.p.a.
Comer Industries India Pvt Ltd. India 5 Comer Ind. Com S.r.l.
Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. Jiaxing - P.R.C. EUR/000 11.700 65,8 Comer Industries
(Shaoxing) Co. Ltd.
34,2 Comer Industries S.p.a.

PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI 2.3

Il bilancio consolidato della Comer Industries S.p.a. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea ed in vigore alla data di bilancio. Le note esplicative al bilancio consolidato sono state integrate, su base volontaria, con le informazioni aggiuntive richieste da Consob e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520) del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 78 del Regolamento emittenti, del documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, del Codice Civile. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dagli IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") ed ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC").

L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono espressi alle migliaia di Euro se non diversamente indicato. Gli schemi di presentazione della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata presentano una distinzione tra attività e passività correnti e non correnti, dove:

  • le attività non correnti comprendono i saldi attivi con ciclo di realizzo oltre dodici mesi ed includono le attività immateriali, materiali e finanziarie e le imposte differite attive;
  • le attività correnti comprendono i saldi attivi con ciclo di realizzo entro i dodici mesi;
  • le passività non correnti comprendono i debiti esigibili oltre dodici mesi, inclusi i debiti finanziari, i fondi

per rischi ed oneri e passività per benefici a dipendenti e le imposte differite passive;

• le passività correnti comprendono i debiti esigibili entro dodici mesi, compresa la quota a breve dei finanziamenti a medio-lungo termine, dei fondi per rischi ed oneri e delle passività per benefici a dipendenti.

Il prospetto di conto economico consolidato è presentato secondo una classificazione dei costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato predisposto in base al metodo indiretto e viene presentato in conformità allo IAS 7, classificando i flussi finanziari tra attività operativa, di investimento e di finanziamento.

2.3.1 ESPRESSIONE DI CONFORMITÀ AGLI IFRS

2.3.2 CONTENUTO E FORMA DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Il Gruppo Comer Industries S.p.a. ha adottato i principi contabili internazionali, International Financial Reporting Standards, a partire dall'esercizio 2007, con data di transizione agli IFRS al 1° gennaio 2006. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, in continuità di principi è stato redatto pertanto in accordo agli IAS/IFRS adottati dall'Unione Europea. Il bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro. Il bilancio

è redatto secondo il criterio del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari che sono valutati al fair value.

La redazione di un bilancio in accordo con gli IFRS
(International Financial Reporting Standards) richiede
giudizi, stime e assunzioni che hanno un effetto sulle
attività, passività, costi e ricavi. I risultati consuntivi
possono essere diversi da quelli ottenuti tramite que
ste stime.
  • I principi contabili sono stati applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e per tutti i periodi presentati.

Le società si definiscono controllate quando la Capogruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di esercitare la gestione in modo da ottenere benefici dall'esercizio di tale attività. Nella definizione del controllo si tengono in considerazione anche i potenziali diritti di voto che al momento sono liberamente esercitabili o convertibili. Tali diritti di voto potenziali non sono considerati ai fini del processo di consolidamento in sede di attribuzione alle minoranze del risultato economico e della quota di patrimonio netto di spettanza. I bilanci delle società controllate sono consolidati a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidati a partire dalla data in cui tale controllo viene meno.

L'acquisizione delle società controllate è contabilizzata in base al cosiddetto metodo dell'acquisto (purchase method). Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente delle attività acquisite, azioni emesse o passività assunte alla data di acquisizione. L'eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività nette acquisite è contabilizzato nell'attivo patrimoniale come avviamento (full goodwill method). L'eventuale

  • avviamento negativo è contabilizzato a conto economico alla data di acquisizione.
  • I costi relativi le acquisizioni effettuate a partire dall'esercizio 2010, in ossequio alla revisione del principio IFRS 3, vengono spesati nel conto economico di periodo della società acquirente.
  • Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell'integrazione globale, assumendo cioè l'intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi a prescindere dalla percentuale di partecipazione. Il valore contabile delle partecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le quote di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate rispettivamente in un'apposita voce di patrimonio netto ed in una linea separata del conto economico consolidato. I dividendi intra-gruppo distribuiti da società estere controllate vengono eliminati nel processo di consolidamento utilizzando il proportionate approach previsto dallo IAS 21 in quanto, anche nel caso di distribuzione di riserve di utili generati in anni precedenti non si considera impattata l'investor's percentage equity ownership.

2.3.3 PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO

2.3.4 PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

(I) SOCIETÀ CONTROLLATE

Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma non il controllo sulla gestione. Il bilancio consolidato include la quota di competenza degli utili e delle perdite delle società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto dalla data nella quale si è manifestata l'influenza significativa sulla gestione fino alla sua cessazione. Analogamente a quanto sopra descritto per le società controllate, anche l'acquisizione di società collegate è contabilizzata in base al metodo dell'acquisto; in questo caso, l'eventuale eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività nette acquisite è incluso nel valore della partecipazione.

I saldi infragruppo e gli utili e le perdite derivanti da operazioni infragruppo sono eliminate nel bilancio consolidato. Gli utili infragruppo derivanti da operazioni con società collegate sono eliminati nell'ambito della valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto. Le perdite infragruppo sono eliminate soltanto se non vi è evidenza che siano realizzate nei confronti di terzi.

(II) SOCIETÀ COLLEGATE

(III) TRANSAZIONI ELIMINATE NEL PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO

2.3.5 INFORMAZIONI SETTORIALI

Le informazioni settoriali sono fornite con riferimento ai settori di attività. Le informazioni settoriali includono sia i costi direttamente attribuibili sia quelli allocati su basi ragionevoli. Le spese generali e amministrative, i servizi ICT e HR, i compensi agli Amministratori, ai sindaci ed alle funzioni di direzionali di Gruppo, nonché le spese relative all'area global sourcing organizzata per gruppo di acquisto su categoria merceologica sono state imputate ai settori sulla base del fatturato.

Il Gruppo è composto dai seguenti settori di attività: Settore Agricolo, le cui produzioni sono costituite per la maggior parte da moltiplicatori, riduttori, rinvii angolari, alberi cardanici, motoruote e assali destinati ad uso agricolo in particolare ai produttori di mietitrebbie, macchine per la fienagione, raccolta, irrigazione e miscelazione, preparazione e lavorazione del terreno.

Settore Industriale, esso include prodotti quali riduttori epicicloidali modulari, riduttori per la traslazione e sollevamento, per la rotazione e assali rigidi e sterzanti rivolti a produttori di macchine da costruzione e forestali, dall'industria delle costruzioni navali a quella aereoportuale. Componenti per la municipalità, per il settore dell'industria estrattiva e per quello del "material handling".

Prodotti per il settore eolico e delle energie rinnovabili nonché per l'azionamento delle coclee nelle macchine per biogas.

La valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo Comer Industries è l'Euro.

Le operazioni in valuta estera sono convertite in Euro sulla base del cambio della data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al cambio della data di riferimento dello stato patrimoniale.

Le differenze cambio che emergono dalla conversio
ne sono imputate a conto economico.
Le attività e passività non monetarie valutate al costo
storico sono convertite al cambio in vigore alla data del
la transazione. Le attività e passività monetarie valutate
al fair value sono convertite in Euro al cambio della data
rispetto alla quale è stato determinato il fair value.

Le attività e le passività delle società residenti in Paesi diversi da quelli dell'Unione Europea, comprese le rettifiche derivanti dal processo di consolidamento relative all'avviamento e agli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera al di fuori della UE, sono convertite ai cambi della data di riferimento dello stato patrimoniale. I ricavi ed i costi delle medesime società sono convertiti al cambio

medio del periodo, che approssima i cambi alle date
alle quali sono avvenute le singole transazioni.
Le differenze cambi emergenti dal processo di con
versione sono imputate direttamente in un'apposita
riserva di patrimonio netto denominata riserva di con
  • versione. Di seguito viene riportata la tabella con i cambi utiliz-
  • zati per la conversione dei bilanci:

2.3.6 TRATTAMENTO DELLE OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

(I) OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

(II) CONVERSIONE DEI BILANCI IN VALUTA ESTERA

CAMBI
CAMBI PUNTUALI CAMBI MEDI ANNUI
31/12/2020 31/12/2019 2020 2019
€/GBP 0,899 0,851 0,890 0,878
€/USD 1,227 1,123 1,142 1,120
€/CNY 8,023 7,821 7,875 7,736
€/BRL 6,374 4,516 5,894 4,413
€/INR 89,661 80,187 84,639 78,836

Gli immobili, gli impianti ed i macchinari sono valutati al costo storico e sono esposti al netto degli ammortamenti (vedi successivo punto (IV)) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 2.3.9). Il costo delle immobilizzazioni prodotte internamente includono i materiali, la manodopera diretta ed una quota dei costi di produzione indiretti.

Il costo delle immobilizzazioni sia acquistate esternamente, sia prodotte internamente, include i costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene e, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni contrattuali, il valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione delle immobilizzazioni.

Gli oneri finanziari relativi a finanziamenti specifici utilizzati per l'acquisizione di immobilizzazioni materiali sono imputati a conto economico per competenza. Secondo i dettami dello IAS 20, eventuali contributi in conto capitale ricevuti in seguito ad incentivi agli investimenti riconosciuti dalla Pubblica Amministrazione, hanno ridotto il costo storico del cespite di riferimento capitalizzato, una volta entrato in funzione. Non vi sono immobilizzazioni disponibili per la vendita.

I beni detenuti dal Gruppo in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile.

2.3.7 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

(I) IMMOBILIZZAZIONI DI PROPRIETÀ

(II) IMMOBILIZZAZIONI IN LEASING

I costi di sostituzione, di alcune parti delle immobilizzazioni, sono capitalizzati quando è probabile che questi costi comportino futuri benefici economici e possono essere misurati in maniera affidabile. Tutti gli altri costi, incluse le spese di manutenzione e riparazione, sono imputati a conto economico quando sostenuti.

Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base della stimata vita utile delle immobilizzazioni in base alla residua possibilità di utilizzo. I terreni non sono ammortizzati. Le stimate vite utili portano alle seguenti aliquote di ammortamento per categoria omogenea:

La stimata vita utile dei beni è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Per i beni acquistati e/o entrati in funzione nell'esercizio gli ammortamenti sono calcolati utilizzando le aliquote sopra esposte, ma parametrate pro-rata temporis rispetto alla medesima data di entrata in funzione.

(III) COSTI SUCCESSIVI

(IV) AMMORTAMENTI

Fabbricati 2,5% - 3%
Costruzioni leggere, Impianti generici e specifici 10 - 15,5%
Attrezzatura e modelli e stampi 20 - 25%
Mobili e arredi 12%
Macchine d'ufficio elettroniche 18 - 20%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20 - 25%

Le spese di ricerca aventi scopo di acquisire nuove conoscenze tecniche sono imputate a conto economico quando sostenute.

Le spese di sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, varianti o accessori o nuovi processi di produzione sono capitalizzate se:

  • tali costi sono determinabili in maniera attendibile;
  • tali prodotti, varianti o processi sono tecnicamente e commercialmente fattibili;
  • i volumi e i valori di realizzo attesi indicano che i co-
sti sostenuti per le attività di sviluppo genereranno
benefici economici futuri;
• e ci sono le risorse per completare il progetto di
sviluppo.
Il costo capitalizzato include i materiali e il mero co
sto della manodopera diretta.
Le altre spese di sviluppo sono imputate a conto
economico quando sostenute. Le spese di sviluppo
capitalizzate sono valutate al costo, al netto degli am
mortamenti accumulati, (vedi successivo punto (V)) e
delle perdite di valore (vedi paragrafo 2.3.9).

2.3.8 ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

(I) SPESE DI RICERCA E SVILUPPO

Le altre immobilizzazioni immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono valutate al costo e sono iscritte al netto degli ammortamenti accumulati, (vedi successivo punto V) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 2.3.9).

Le licenze di uso del software sono ammortizzate durante il loro periodo di utilizzo (3-5 anni). Le spese sostenute internamente per la creazione di marchi o di avviamento sono imputate a conto economico quando sostenute.

I costi sostenuti successivamente relativi ad immobilizzazioni immateriali sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata, altrimenti sono imputati a conto economico quando sostenuti.

(II) ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

(III) COSTI SUCCESSIVI

Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base della stimata vita utile delle immobilizzazioni capitalizzate. Le vite utili stimate sono le seguenti:

(IV) AMMORTAMENTI

Brevetti e marchi 5 anni
Spese di sviluppo 3 - 5 anni
Concessione di licenze software 5 anni

La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

I valori di libro delle attività, ad eccezione delle rimanenze di magazzino, delle attività finanziarie disciplinate dall'IFRS 9, delle imposte differite attive, sono soggetti a valutazione alla data di riferimento dello stato patrimoniale, al fine di individuare l'esistenza di eventuali indicatori di perdita di valore (impairment). Se dalla valutazione emerge l'esistenza di tali indicatori, viene calcolato il presunto valore recuperabile dell'attività, con le modalità successivamente indicate. Si precisa che il presunto valore recuperabile dell'avviamento e delle immobilizzazioni immateriali non ancora utilizzate, è stimato con periodicità almeno annuale o più frequentemente se specifici eventi indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore. Un'attività materiale e immateriale, compresi i diritti d'uso (così come definiti nell'IFRS 16) subisce una riduzione di valore nel caso in cui non sia in grado di recuperare il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio attraverso l'uso o la cessione. L'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36, è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di realizzo e il valore d'uso.

2.3.9 IMPAIRMENT DI ATTIVITÀ

Le partecipazioni in società collegate, eccezion fatta per quelle detenute per la vendita, sono valutate con il metodo del patrimonio netto, come previsto dallo IAS 28. Qualora si rilevi la presenza di perdite di valore rispetto all'importo determinato con la suddetta metodologia, la partecipazione stessa è conseguentemente svalutata.

2.3.10 PARTECIPAZIONI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa, i depositi bancari e postali ed i titoli aventi una scadenza originaria inferiore a tre mesi.

2.3.11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Se il valore contabile eccede il valore di recupero, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore di recupero. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico. Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a conto economico. viene mai ripristinato.

Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non

Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9 - "Financial Instruments: recognition and measurement" (come rivisto nel luglio 2014) che sostituisce lo IAS 39 - "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione", sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie:

2.3.12 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI, CREDITI E ALTRE ATTIVITÀ

• Costo Ammortizzato: sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo;

• Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico;

  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"): la categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico;
  • FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre

entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico. Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica. Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Il Gruppo detiene strumenti finanziari derivati sottoscritti con finalità di copertura; tuttavia, nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti di copertura (hedge accounting) richieste dall'IFRS 9, le variazioni di fair value di tali strumenti sono contabilizzate a conto economico come oneri e/o proventi finanziari.

Pertanto, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le regole dell'hedge accounting quando:

2.3.13 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

  • all'inizio della copertura esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i periodi di designazione.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati sul rischio cambi (forward) è il loro valore di mercato alla data di bilancio, che corrisponde al valore attualizzato del valore di mercato del forward.

La modalità di contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati cambia a seconda che siano o meno realizzate le condizioni ed i requisiti richiesti dall'IFRS 9. In particolare:

Nel caso di uno strumento finanziario derivato per il quale è formalmente documentata la relazione di copertura delle variazioni dei flussi di cassa originati da un'attività o passività o da una futura transazione (elemento sottostante coperto) ritenuta essere altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace, derivante dall'adeguamento dello strumento finanziario derivato al fair value, è imputata direttamente ad una riserva di patrimonio netto. Quando si manifesta l'elemento sottostante coperto economico come oneri e/o proventi finanziari. Quando uno strumento finanziario di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato oppure la società cambia la correlazione con l'elemento sottostante, e la prevista transazione originariamente coperta non è ancora avvenuta, ma è considerata ancora probabile, i relativi utili e perdite derivanti dall'adeguamento dello strumento finanziario al fair value rimangono nel patrimonio netto e sono imputati a conto economico quando si manifesterà la transazione secondo quanto descritto precedentemente.

tale riserva viene rimossa dal patrimonio netto ed attribuita al conto economico come oneri e proventi operativi, mentre l'eventuale porzione non efficace o di overhedging, della variazione di valore dello strumento di copertura, è immediatamente attribuita al conto Se la probabilità del manifestarsi dell'operazione sottostante viene meno, i relativi utili e perdite del contratto derivato, originariamente registrati nel patrimonio netto, sono imputati immediatamente a conto economico.

Quando uno strumento finanziario derivato è utilizzato per coprire le variazioni di valore di un'attività o una passività monetaria già contabilizzata in bilancio, che possano produrre effetti sul conto economico, gli utili e le perdite relativi alle variazioni di fair value dello

strumento finanziario derivato sono immediatamente
imputati a conto economico.
Parimenti, gli utili e le perdite relativi alla posta coper
ta modificano il valore di carico di tale posta e sono
rilevati a conto economico.

(I) COPERTURE DI FLUSSI DI CASSA (CASH FLOW HEDGES)

(II) COPERTURE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ MONETARIE (FAIR VALUE HEDGES)

Le rimanenze di magazzino sono iscritte, per categorie omogenee, al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori e di produzione ed il corrispondente valore netto di realizzo o di mercato alla chiusura dell'esercizio; la determinazione del costo è effettuata secondo il metodo del costo medio ponderato.

Per i beni di produzione aziendale (semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti) il costo di produzione include tutti i costi di diretta imputazione

(materie prime, materiali di consumo, utenze energe
tiche, manodopera diretta), nonché le spese di fabbri
cazione (manodopera indiretta, ammortamenti, ecc.)
per la quota ragionevolmente imputabile ai prodotti.
I rischi per l'eventuale perdita di valore delle scorte
sono coperti dall'apposito fondo svalutazione ma
gazzino, che è portato a rettifica della corrispondente
voce dell'attivo. I valori così ottenuti non differiscono
in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura

dell'esercizio.

2.3.14 RIMANENZE

Tutti i debiti finanziari fruttiferi di interessi sono valutati con il criterio del costo ammortizzato; la differenza fra tale valore ed il valore di estinzione è imputata a conto economico durante la durata del finanziamento.

2.3.15 DEBITI FINANZIARI FRUTTIFERI DI INTERESSI

Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo nel quale sono dovuti.

Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le imposte sul reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto, in variazione all'importo contabilizzato.

Le imposte correnti sono le imposte calcolate applicando al reddito imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

I benefici garantiti ai dipendenti (defined benefit plans) erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del periodo di impiego nel Gruppo, che include principalmente il trattamento di fine rapporto, sono calcolati separatamente per ciascun piano, stimando, con tecniche attuariali, l'ammontare del futuro beneficio che i dipendenti hanno maturato nell'esercizio ed in esercizi precedenti. Il beneficio così determinato è attualizzato ed è esposto al netto del fair value di eventuali attività relative. Il tasso di interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione, è stato determinato coerentemente con par. 78 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate A con duration 7-10 rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata compa-

rabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto

della valutazione.

Nel caso di incrementi dei benefici del piano, la porzione dell'aumento relativa al periodo di lavoro precedente è imputata a conto economico in quote costanti nel periodo nel quale i relativi diritti diverranno acquisiti. Nel caso i diritti siano acquisiti da subito, l'incremento è registrato immediatamente a conto economico. Il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro relativo all'attività lavorativa prestata nel periodo corrente, concettualmente assimilabile alla quota maturanda del TFR civilistico viene classificata nel conto economico alla voce costo del personale mentre gli oneri finanziari impliciti vengono riclassificati nell'apposita sezione finanziaria.

2.3.16 PASSIVITÀ PER BENEFIT AI DIPENDENTI

2.3.17 IMPOSTE SUL REDDITO

(I) PIANI A CONTRIBUTI DEFINITI (DEFINED CONTRIBUTION PLANS)

(II) PIANI A BENEFICI DEFINITI A FAVORE DEI DIPENDENTI (DEFINED BENEFIT PLANS)

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del bilancio

porali, utilizzando previsioni realistiche degli oneri fi
scali risultanti dall'applicazione della normativa fisca
le vigente alla data di redazione del bilancio.

consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite sono calcolate in funzione del previsto modo di riversamento delle differenze tem-Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite.

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • è probabile l'esistenza di un'obbligazione in corso, derivante da un evento passato;
  • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo.

I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'eserci-

zio in cui viene definito formalmente il programma e
si è generata nei soggetti interessati la valida aspetta
tiva che la ristrutturazione avrà luogo.
I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere
le variazioni delle stime dei costi e dei tempi di realiz
zazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate
nella medesima voce di conto economico che ha pre
cedentemente accolto l'accantonamento.
Nelle note al bilancio sono illustrate le passività po
tenziali rappresentate da:
• obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da
eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo
al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti
non totalmente sotto il controllo dell'impresa;

• obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.

2.3.18 FONDI RISCHI ED ONERI

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

Le passività finanziarie correnti includono la quota a breve termine dei debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni di cassa, nonché altre passività finanziarie.

Le passività finanziarie sono misurate al costo ammortizzato rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico (vedi paragrafo Strumenti finanziari Derivati).

2.3.19 PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI, DEBITI COMMERCIALI ED ALTRI DEBITI

Un'attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure non ha trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il fair value dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

2.3.20 CANCELLAZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

ATTIVITÀ FINANZIARIE

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. gamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi. Il ricavo relativo alla vendita di beni è riconosciuto quando la Società ha trasferito all'acquirente il con-

I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di patrollo dei beni. II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli oneri ed i proventi finanziari includono gli utili e perdite su cambi e gli utili e perdite su strumenti derivati che devono essere imputati a conto economico qualora non vengano soddisfatte i requisiti per essere considerati di copertura (vedi paragrafo 2.3.11 e seguenti).

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto. iscrizione a Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con Nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali la passività finanziaria non viene cancellata dal bilancio ed il valore del debito viene ricalcolato mantenendo inalterato il tasso di interesse effettivo originario, attualizzando i flussi di cassa modificati, generando pertanto un effetto positivo o negativo a Conto Economico.

2.3.21 RICAVI

2.3.22 COSTI

2.3.23 PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

(I) RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI

PASSIVITÀ FINANZIARIE

Il Gruppo ha adottato un piano di incentivazione basato su azioni ordinarie della Capogruppo (Piano di Stock Grant), riservato all'Amministratore Delegato della Comer Industries S.p.a.

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo, corrispondente all'incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

2.3.24 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI - OPERAZIONI CON PAGAMENTO REGOLATO CON STRUMENTI DI CAPITALE

La predisposizione del bilancio consolidato richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.

2.3.25 USO DI STIME L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico, il Conto economico Complessivo, il Rendiconto finanse tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri. Le voci di bilancio che richiedono più di altre una

ziario e il Prospetto dei movimenti di patrimonio netto, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui avviene la revisione di stima, maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: le imposte differite, il fondo svalutazione crediti, i fondi rischi garanzia prodotti, gli altri fondi per rischi legali, il fondo svalutazione magazzino per semilavorati e prodotti finiti e le operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale.

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte. I contributi correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente tra gli esercizi in modo da essere commisurati al riconoscimento dei costi che intendono compensare. Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

La Legge 124 del 2017 prevede un obbligo di pubblicità in merito a sovvenzioni, contributi, incarichi o vantaggi economici ricevuti dalla Pubblica Amministrazione, o comunque a carico delle risorse pubbliche. Da una lettura sistematica della norma, non sono state incluse le misure agevolative rivolte alla generalità delle imprese (a titolo esemplificativo e non esaustivo le misure agevolative fiscali quali iper-ammortamento, superammortamento, credito di imposta per ricerca e sviluppo e le misure agevolative quali Cassa Integrazione Guadagni) in quanto vantaggi non indirizzati ad una specifica realtà aziendale.

Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Le aziende italiane del Gruppo hanno solamente beneficiato nell'esercizio di aiuti di Stato rivolti alla generalità delle imprese e pertanto per l'eventuale dettaglio si rimanda a quanto indicato nel Registro nazionale degli aiuti di Stato.

2.3.26 CONTRIBUTI PUBBLICI

Amendments to IFRS 3

"Business Combinations"

Il 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato questo emendamento con l'obiettivo di aiutare a determinare se una transazione è un'acquisizione di un business o di un gruppo di attività che non soddisfa la definizione di business dell'IFRS 3. L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali del Gruppo.

Amendments to IAS 1 and IAS 8 "Definition of Material"

Il 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato questo emendamento con l'obiettivo di chiarire la definizione di "materiale" al fine di aiutare le società a valutare se l'informativa è da includere in bilancio. L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali del Gruppo.

Amendments to references to the Conceptual Framework in IFRS Standards

Il 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato questo emendamento con l'obiettivo di migliorare sia le definizioni di "attività" e "passività", sia il processo per la valutazione, eliminazione e presentazione delle stesse.

Il documento inoltre chiarisce importanti concetti come l'identificazione dei destinatari del bilancio e gli obiettivi che il bilancio si prefigge di raggiungere, e tratta inoltre il tema della prudenza ed incertezza nelle valutazioni per l'informativa di bilancio. L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali del Gruppo.

Amendment to IFRS 16 Lease Covid-19

Related rent concessions

Lo IASB ha pubblicato in data 28 maggio 2020 un emendamento che chiarisce la circostanza per cui il locatario come espediente pratico può valutare che specifiche riduzioni delle rate (come conseguenza diretta del Covid-19) possano non essere considerate come variazioni del piano, e dunque contabilizzarle di conseguenza. Il presente emendamento è valido dal 1° giugno 2020 (in approvazione da parte dello IASB entro la fine del 2020); i locatari hanno tuttavia facoltà applicarlo in maniera retroattiva.

L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali del Gruppo.

Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform

Il 26 settembre 2019 lo IASB ha pubblicato questi emendamenti con l'obiettivo di fornire informazioni finanziarie utili da parte delle società durante il periodo di incertezza derivante dall'eliminazione graduale dei parametri sui tassi di interesse come i interbank offered rates (IBORs); essi vanno a modificare alcuni requisiti specifici di contabilizzazione delle operazioni di copertura per mitigare potenziali effetti derivanti dall'incertezza causata dalla riforma IBOR.

Inoltre, gli emendamenti impongono alle società di fornire ulteriori informazioni agli investitori in merito ai loro rapporti di copertura che sono direttamente interessati da tali incertezze.

L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali del Gruppo.

2.3.27 PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS EFFICACI DAL 1° GENNAIO 2020 ADOTTATI DAL GRUPPO

NUOVI PRINCIPI CONTABILI ED EMENDAMENTI NON ANCORA APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2020

IFRS 17 – "Insurance Contracts"

Lo IASB ha pubblicato in data 18 maggio 2017 il nuovo standard che sostituisce l'IFRS 4, emesso nel 2004. Il nuovo principio mira a migliorare la comprensione da parte degli investitori, ma non solo, dell'esposizione al rischio, della redditività e della posizione finanziaria degli assicuratori.

"Presentation of Financial Statements: Classifica
Amendments to IAS 1
tuttavia consentita l'applicazione anticipata.
L'IFRS 17 si applicherà a partire dal 1° gennaio 2021; è

tion of Liabilities as Current or Non-current

Lo IASB ha pubblicato in data 23 gennaio 2020 il pre-

sente emendamento al fine di chiarire la presentazione delle passività nel bilancio delle società. In particolare:

  • chiariscono che la classificazione delle passività tra correnti e non correnti dovrebbe basarsi sui diritti esistenti alla fine del periodo di predisposizione dell'informativa, ed in particolare sul diritto di differire il pagamento di almeno 12 mesi;
  • chiariscono che la classificazione non è influenzata dalle aspettative circa la decisione dell'entità di esercitare il suo diritto di differire il pagamento relativo ad una passività;
  • chiariscono che il pagamento si riferisce al trasferimento alla controparte di denaro, strumenti rappresentativi di capitale, altre attività o servizi.
  • Il nuovo emendamento si applica a partire dal 1° gennaio 2023, con decisione dello IASB di posticipare la data di applicazione, precedentemente prevista per il 1° gennaio 2022.

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

Amendments to IFRS 3 - "Business Combinations": le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.

Amendments to IAS 16 – "Property, Plant and Equipment": le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.

Amendments to IAS 37 – "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets": l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)".

Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

L'attività del Gruppo è esposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivi del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso di interesse), rischio di credito, rischio di liquidità, rischio di prezzo e di cash flow. Il programma di gestione dei rischi è basato sull'imprevedibilità dei mercati finanziari ed ha l'obiettivo di minimizzare gli eventuali impatti negativi sulle performance finanziarie del Gruppo. Comer Industries utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio. Il Gruppo non sottoscrive strumenti finanziari derivati aventi finalità speculativa. Sulla base di tale procedura la copertura dei rischi finanziari è pianificata da una funzione centrale della Capogruppo che coordina tutte le società operative, rispondendo direttamente all'Amministratore Delegato.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI 2.4

Il Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio che si origina dall'esposizione rispetto principalmente al dollaro americano, ma anche dollaro canadese, sterlina inglese e yuan cinese. I rischi di cambio si generano da previsioni di future transazioni commerciali e dal riconoscimento di attività o passività. Per gestire il rischio di cambio che si genera da predite e per gli acquisti effettuati con terze parti principalmente in valuta americana; la politica di Gruppo è quella di coprire una percentuale dal 70 al 90 per cento delle transazioni future altamente probabili in valuta che si prevede vengano realizzate nei successivi 12 mesi. Ove necessario, si procede a rinnovare a scadenza i contratti derivati precedentemente stipulati in relazione all'evoluzione del business.

visioni di future transazioni commerciali e dal riconoscimento di attività o passività denominate in una valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (Euro), le società del Gruppo utilizzano, sotto il coordinamento della funzione centrale, contratti pronti contro termine (forward). Il Gruppo è esposto al rischio di conversione delle attività nette delle società controllate in Nord America, Gran Bretagna, Cina, India e Brasile. Considerata la valenza strategica delle controllate per le quali non si prevede il realizzo di tale attività nel breve termine, il Gruppo non ha ritenuto necessaria la sottoscrizione

In particolare, il Gruppo è esposto in dollari per vendi contratti di copertura a questo fine.

Il rischio di tasso di interesse è originato dai finanziamenti a medio-lungo termine erogati a tasso variabile. La politica del Gruppo attualmente è di rimanere nell'area del tasso variabile, monitorando l'inclinazione delle curve dei tassi di interesse.

2.4.1 RISCHIO DI MERCATO

(I) RISCHIO DI TASSO DI CAMBIO

(II) RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE

È politica del Gruppo vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti. Il Gruppo storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.

Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di adeguate disponibilità liquide e sufficienti linee di credito dalle quali poter attingere. A causa della dinamicità del business, è politica del Gruppo avere a disposizione linee di credito revolving stand by che possono essere utilizzate con brevi preavvisi.

Il Gruppo è soggetto al rischio di oscillazione del prezzo dei metalli, in particolare di, alluminio, rame ed acciaio. La politica del Gruppo è quella di coprire ove possibile, il rischio tramite impegni dei fornitori a medio periodo, con politiche di stoccaggio nei momenti più bassi del ciclo di oscillazione ed accordi con i clienti. Inoltre, il Gruppo non ha significative attività

generatrici di interessi verso terze economie e pertanto i ricavi ed i relativi flussi finanziari in entrata sono indipendenti dalla variazione dei tassi di interesse. Per gli aspetti operativi di gestione dei rischi sopra citati si rimanda a quanto riportato ai paragrafi "2.6.15 Gestione del rischio di liquidità" - "2.6.15 Gestione del rischio di prezzo".

Nel gennaio 2020, il Regno Unito ha cessato ufficialmente di essere uno Stato membro dell'Unione Europea, iniziando il periodo di transizione conclusosi alla fine del 2020.

Unione Europea e Gran Bretagna hanno raggiunto un accordo in prossimità della fine dell'anno che prevede il libero scambio. Tale accordo permetterebbe alle merci inglesi di entrare nel mercato unico europeo senza alcun dazio e vincolo quantitativo (mentre alcuni adempimenti doganali entreranno in vigore con possibili code alle dogane), e viceversa alle merci provenienti da paesi UE e dirette verso Londra.

Quasi del tutto escluso è il settore dei servizi (inclusi quelli finanziari), malgrado questi siano di significativa importanza per il Regno Unito.

Ad ogni buon conto è opportuno segnalare che il Gruppo ha una società di trading da tempo radicata in Gran Bretagna e che il fatturato generato sul territorio nel corso del 2020 ammonta a 2,3 milioni di GBP ovvero 0,5% circa del totale fatturato consolidato e che l'equity della controllata (589 migliaia di sterline) rappresenta una quota irrilevante del patrimonio netto consolidato.

2.4.2 RISCHIO DI CREDITO

2.4.3 RISCHIO DI LIQUIDITÀ

2.4.4 RISCHIO DI PREZZO E DI CASH FLOW

2.4.5 BREXIT

INFORMAZIONI SOCIETARIE E INFORMATIVA SETTORIALE 2.5

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono intervenute modifiche all'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2019. Nel 2020 si è conclusa la riorganizzazione della controllata francese Comer Industries Sarl che ha terminato la propria operatività sul mercato ed è stata posta in stato di liquidazione. L'acquisto potrà avvenire ad un prezzo unitario compreso tra un minimo di Euro 1,00 (uno/00) ed e un massimo di Euro 20,00 (venti/00) per azione, nel rispetto in ogni caso dei termini e delle condizioni stabilite dalla MAR, dal Regolamento Delegato (UE) n. 1052 dell'8.03.2016 e dalle prassi ammesse, ove applicabili.

Nel corso dell'assemblea dei soci tenutasi lo scorso 22 aprile 2020 è stata deliberata l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie di Comer Industries S.p.a. in misura liberamente determinabile dal consiglio di amministrazione per un valore complessivo massimo del 10% del capitale sociale. Il numero massimo di azioni ordinarie proprie acquistabili giornalmente non potrà essere superiore al 25% del volume medio giornaliero di azioni nella sede di negoziazione in cui l'acquisto viene effettuato, salva la possibilità di avvalersi delle eccezioni previste dalla normativa applicabile e dalle prassi di mercato ammesse.

L'autorizzazione all'acquisto è stata rilasciata per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della deliberazione assembleare. Al 31 dicembre 2020, Comer Industries S.p.a. non dispone di azioni proprie e altresì le società controllate non posseggono azioni della Capogruppo.

all'area global sourcing (organizzata per gruppo di acquisto su categoria merceologica) sono state imputate ai settori in modo proporzionale al fatturato.

Le informazioni settoriali sono fornite con riferimento ai settori di attività. Le informazioni settoriali includono sia i costi direttamente attribuibili sia quelli allocati su basi storiche. Le spese generali e amministrative, i servizi ICT e HR, i compensi agli Amministratori, ai Sindaci ed alle funzioni di direzionali di Gruppo, nonché le spese relative Il Gruppo è composto dai seguenti settori di attività: Settore Agricolo. Le cui produzioni sono costituite per la maggior parte da moltiplicatori, riduttori, rinvii angolari, alberi cardanici, motoruote e assali destinati ad uso agricolo in particolare ai produttori di mietitrebbie, macchine per la fienagione, raccolta, irrigazione e miscelazione, preparazione e lavorazione del terreno.

Settore Industriale.

Include prodotti quali riduttori epicicloidali mo-

2.5.RMAZIONI SOCIETARIE

2.5.2 INFORMAZIONI SETTORIALI

dulari, riduttori per la traslazione e sollevamento, per la rotazione e assali rigidi e sterzanti rivolti a produttori di macchine da costruzione e forestali, dall'industria delle costruzioni navali a quella aereoportuale.

Componenti per la municipalità, per il settore dell'industria estrattiva e per quello del material handling. Prodotti per il settore eolico e delle energie rinnovabili nonché per l'azionamento delle coclee nelle macchine per biogas.

SETTORE AGRICOLO SETTORE INDUSTRIALE TOTALE
INDICATORI SETTORIALI
(MIGL EURO)
31/12/2020 31/12/2019 DEV. % 31/12/2020 31/12/2019 DEV. % 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi da contratti con
clienti
198.201 217.679 -9% 198.005 186.900 6% 396.207 404.579
EBITDA [adjusted] (*) 25.862 25.976 24.248 19.027 50.110 45.003
EBITDA [adjusted] su ricavi
(%)
13,0% 11,9% 12,2% 10,2% 12,6% 11,1%
EBITDA 25.097 26.880 23.484 18.798 48.582 45.678
EBITDA su ricavi (%) 12,7% 12,3% 11,9% 10,1% 12,3% 11,3%
Ammortamenti e
svalutazioni
(10.070) (9.718) (8.134) (8.134) (18.204) (17.852)
EBIT 14.684 17.162 -14% 15.693 10.664 47% 30.377 27.826
EBIT su ricavi (%) 7,4% 7,9% 7,9% 5,7% 7,7% 6,9%
Proventi / (oneri)
finanziari netti
(490) (1.179) (490) (1.012) (980) (2.192)
Imposte sul reddito (3.685) (4.447) (3.947) (2.686) (7.632) (7.133)
UTILE NETTO 10.509 11.536 -9% 11.256 6.965 62% 21.765 18.501
Utile netto su ricavi (%) 5,3% 5,3% 5,7% 3,7% 5,5% 4,6%

La crescita del settore industriale, anche ottenuta con il lancio di nuovi prodotti, ha permesso al Gruppo di ulteriormente equilibrare le due business area rispetto all'esercizio precedente. Il settore agricolo, che oggi rappresenta il 50% del volume d'affari (54% nel 2019), nel corso dell'esercizio ha riscontrato un calo di fatturato pari al 8,9% ma ciò nonostante ha saputo incrementare la redditività grazie a progetti di razionalizzazione degli stabilimenti produttivi in Italia; positive invece le performance del comparto industriale (in particolar modo in Asia) in seguito alla crescita di volumi (+5,9%) ha migliorato la propria redditività operativa (EBITDA [adjusted]), portandola a livelli molto prossimi al settore storico di riferimento.

* Risultato operativo prima di ammortamenti e svalutazioni di crediti e accantonamenti a fondi rischi - come precedentemente definito.

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 2.6

I movimenti intervenuti nell'ambito delle immobilizzazioni tecniche e dei relativi fondi di ammortamento nel corso dell'esercizio 2020 sono descritti dai seguenti prospetti, che riportano i valori con separata evidenza dei contributi ricevuti in conto capitale, a riduzione del valore dell'investimento:

2.6.1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

DESCRIZIONE
(MIGL EURO)
TERRENI E
FABBRICATI
IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTR. INDUS
TRIALI E
COMMER
CIALI
ALTRI BENI IMM. MATE
RIALI
IN CORSO
DIRITTI
D'USO
TOTALE
01/01/2019 8.675 25.910 12.169 4.186 1.791 28.462 81.194
Incrementi 574 8.069 5.473 98 2.215 1.259 17.688
Impairment assets IFRS 16 (450) (450)
Decrementi (1) (626) (192) (229) (148) (1.196)
Ammortamenti (384) (5.287) (5.760) (638) (3.745) (15.814)
Riclassifiche 1.323 133 (353) (1.102) 0
Differenze di conversione 49 (33) 0 42 4 63
31/12/2019 8.913 29.356 11.824 3.106 2.757 25.530 81.486
Incrementi 493 3.347 5.125 2.663 266 894 12.789
Decrementi 0 (6) (991) (83) 0 (62) (1.142)
Ammortamenti (591) (5.537) (5.666) (756) 0 (3.729) (16.278)
Riclassifiche 694 1.407 439 (1.769) (770) 0 0
Differenze di conversione (258) 27 (21) (72) (51) (374)
31/12/2020 9.251 28.594 10.711 3.089 2.252 22.583 76.481

Il Gruppo, nel corso dell'esercizio, ha investito in immobilizzazioni materiali circa 10,7 milioni di Euro (2,7% del fatturato) al netto di decrementi e di "Diritti d'uso". Su tale grandezza ha inciso il rallentamento economico globale, causato dalla pandemia, che non ha permesso ad alcuni fornitori di rispettare i tempi di consegna di assets dedicati al rinnovamento del parco macchine utensili. Tra gli assets più significativi sviluppati in Italia vanno citati vari macchinari a controllo numerico tra cui due celle di tornitura robotizzata, un'affilatrice per utensili, una nuova isola di lavoro robotizzata ed un nuovo evolventimetro completamente integrati nel sistema gestionale aziendale in ottica "Industry 4.0" per la lavorazione dell'acciaio. Tra gli impianti fissi l'installazione di pannelli fotovoltaici posizionati sul terreno di

proprietà di Comer Industries Components S.r.l. della capacità massima di circa 500 kW destinati a generare energia elettrica per autoconsumo.

In relazione allo sviluppo del polo industriale di Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. in Cina sono stati realizzati investimenti inerenti ad opere murarie ed impiantistica generale legate all'espansione in atto, l'acquisto di nuove linee di assemblaggio semiautomatiche e sistemi di collaudo a controllo numerico per la produzione di riduttori e assali, un nuovo impianto semi automatico per il trattamento e depurazione delle acque reflue industriali in ottica green entrato in funzione nel secondo semestre del 2020. Di seguito vengono riepilogati gli impatti dell'adozione dell'IFRS 16 sul bilancio consolidato:

ASSETS (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Diritto d'uso 22.583 25.530
Totale attività non correnti 22.583 25.530
Crediti per imposte 126 73
Totale attività correnti 126 73
TOTALE ATTIVO 22.709 25.603
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
PASSIVITÀ NON-CORRENTI
Passività finanziare per lease non-correnti 19.771 22.871
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività finanziare per lease correnti 3.690 3.344
TOTALE PASSIVITÀ 23.461 26.215
Patrimonio Netto (752) (612)
Risultato esercizi precedenti (613) 0
Risultato del periodo (145) (613)
Riserva di traduzione 5 1
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 22.709 25.603
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
CONTO ECONOMICO
Affitti 3.862 3.856
Impairment (450)
Ammortamenti (3.729) (3.745)
Interessi passivi (331) (347)
Imposte correnti 53 73
TOTALE EFFETTO SUL RISULTATO DEL PERIODO (145) (613)

IMPATTI SUL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2020

Di seguito si riportano le variazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali, che riportano i valori al netto di contributi statali in conto capitale:

2.6.2 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

DESCRIZIONE
(MIGL EURO)
COSTI DI
SVILUPPO E
OMOLOGAZIONE
MARCHI E
KNOW HOW
CONCESSIONE
LICENZE E
MARCHI
ALTRE IMM.
IMMATERIALI
IMM. IMMAT. IN
CORSO
TOTALE
01/01/2019 1.006 14 3.021 2 696 4.739
Incrementi 57 638 23 271 989
Decrementi (66) (123) (189)
Ammortamenti (496) (13) (1.034) (21) (1.564)
Riclassifiche 587 (587) 0
Differenze di conversione 0 0 0 0 0 0
31/12/2019 1.098 57 2.560 4 256 3.976
Incrementi 900 340 1.240
Decrementi (43) (88) (131)
Ammortamenti (446) (13) (1.006) (1.466)
Riclassifiche 11 (116) 105 0
Differenze di conversione 0 0 (13) (1) 0 (14)
31/12/2020 662 44 2.281 3 614 3.605

Tali capitalizzazioni riguardano principalmente commesse interne legate allo sviluppo di prodotti nuovi. Nel periodo sono stati capitalizzati tra immobilizzi in corso, costi per sviluppo pari a 340 migliaia di Euro; 88 migliaia di Euro rappresentano, invece, i decrementi per progetti abbandonati. Tali progetti soddisfano i requisiti richiesti dallo IAS 38 al paragrafo 57, avendo il Gruppo analizzato la fattibilità tecnica degli stessi, la

volontà di concludere il progetto per inserire nuovi
prodotti sul mercato e la disponibilità di risorse tec
niche e finanziarie, nonché la ricognizione attendibile
dei costi propri e alla capacità degli stessi di produrre
benefici economici futuri. Tali spese vengono ammor
tizzate secondo la probabile vita utile generalmente
stimata da 3 a 5 anni a secondo del settore cui tali
progetti si rivolgono.

Gli incrementi del periodo afferiscono a capitalizzazione di costi esterni per la realizzazione di progetti già descritti in relazione sulla gestione ovvero a licenze software ed applicativi per l'area logistica e ricerca e sviluppo.

Le immobilizzazioni immateriali sono così suddivise:

(I) COSTI DI SVILUPPO E OMOLOGAZIONE ED IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO

(II) CONCESSIONI, LICENZE E BREVETTI

Il dettaglio è il seguente:

Il saldo delle attività fiscali per imposte differite risulta in aumento di 180 migliaia di Euro per una serie di fattori

tra cui maggiori accantonamenti su magazzino e fondi rischi in Italia e all'estero.

Per il dettaglio della composizione della voce in oggetto si rimanda alla seguente tabella:

2.6.3 2.6.4 ATTIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE DIFFERITE ALTRI CREDITI LUNGO TERMINE

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Credito per rimborso IRES da IRAP (D.L. 201/2011) 0 41
Subtotale attività fiscali 0 41
Imposte anticipate 8.414 8.233
Subtotale imposte differite attive 8.414 8.233
ATTIVITÀ FISCALI E IMPOSTE DIFFERITE 8.414 8.273
DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Crediti verso la Fondiaria assicurazioni 44 43
Depositi cauzionali affitti esteri 164 191
Altri minori inclusi depositi cauzionali Italia 33 39
Altri crediti a lungo termine 43 40
Altri Crediti lungo termine 284 313
31/12/2020 31/12/2019 2020
IMPOSTE ANTICIPATE PER SOCIETÀ
(MIGL EURO)
DIFFERENZE
TEMPORANEE
TOT. IMP. AN
TICIPATE
DIFFERENZE
TEMPORANEE
TOT. IMP. AN
TICIPATE
UTILIZZATA
(STANZIATA)
Fondo svalutazione magazzino 6.690 1.803 5.865 1.600 203
Fondo rischi garanzia prodotti/contrattuali 8.980 2.435 5.488 1.521 914
Differenze temporanee società italiane 9.585 2.492 12.811 3.248 (756)
Differenze temporanee controllate estere 1.871 492 2.017 501 (10)
Totale imposte anticipate società 27.126 7.222 26.181 6.870 352
Totale imposte anticipate consolidamento 4.091 1.192 4.964 1.363 (171)
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE A BILANCIO 31.217 8.414 31.145 8.233 180

I crediti verso La Fondiaria sono relativi ad una polizza assicurativa stipulata a copertura di una parte delle indennità di anzianità maturate a favore dei dipendenti. Gli altri crediti a lungo termine afferiscono a depositi cauzionali principalmente relativi ad immobili condotti in affitto e ad utenze.

Il valore delle rimanenze al netto delle differenze di conversione risulta esattamente in linea con il dato del 31.12.2019 ed è proporzionale alla variazione dei volumi calcolata al netto dell'impatto cambi (-0,6% rispetto al 2019). Tale dato se raffrontato ai volumi generati nell'ultimo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+6,8%), segnala un miglioramento dell'indice di rotazione delle scorte

La movimentazione è la seguente:

2.6.5 RIMANENZE

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2019
DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2019 VARIAZIONE
NETTA /
INCREMENTI
DIFFERENZE DI
CONVERSIONE
31/12/2020
Materie prime e Imballi 28.280 (4.583) (347) 23.350
F.do sval.mat.prime suss.e consumo (68) (433) 14 (487)
Materie prime, sussid. e imballi 28.212 (5.016) (333) 22.863
Semilavorati di acquisto e produzione 35.434 9.439 (110) 44.763
F.do sval.semilavorati di acquisto e produzione (2.514) (206) 0 (2.720)
Semilavorati 32.920 9.233 (110) 42.043
Prodotti finiti e Merci 27.649 (3.917) (1.901) 21.831
F.do sval.prodotti finiti (3.283) (284) 84 (3.483)
Prodotti finiti 24.366 (4.201) (1.817) 18.348
RIMANENZE 85.498 17 (2.261) 83.254

a testimonianza del continuo processo di efficientamento delle catene di approvvigionamento. Queste azioni hanno portato pertanto a migliorare la gestione complessiva delle scorte raggiungendo livelli di efficienza incrementali nella gestione del capitale circolante netto e conseguentemente nella generazione di cassa.

Al 31 dicembre 2020 il valore degli utili infragruppo, non ancora realizzati con terzi, ammonta a complessivi 4.094 migliaia di Euro (contro i 4.630 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) al lordo dell'effetto fiscale stimato in complessivi 1.127 migliaia di Euro (1.279 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) iscritto nell'attivo nella posta imposte anticipate. Il decremento di tale rettifica rispetto all'esercizio precedente è in via principale imputabile, al decremento dello stock di origine intercompany presso la filiale americana. Le rimanenze di prodotti finiti e merci sono esposte al netto di un fondo svalutazione per obsolescenza pari a complessivi 6.690 migliaia di Euro (5.865 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). Nel corso dell'esercizio tale fondo si è incrementato di 1.203 migliaia di Euro per accantonamenti e decrementato di 280 migliaia di Euro in seguito ad utilizzo per rottamazioni.

Il credito IVA corrente pari a circa 6 milioni di Euro è imputabile alla Capogruppo Comer Industries S.p.a. per 1,2 milioni di Euro (era 2,3 milioni di Euro al 31.12.2019) e per 3,7 milioni di Euro alla controllata Comer Industries Components S.r.l. (era 6,4 milioni di Euro al 31.12.2019).

La restante parte afferisce a società estere ed in particolare a credito GST detenuto dalla filiale indiana per circa 1,1 milioni di Euro. Nel corso dell'esercizio è stato recuperato il saldo attivo IVA in Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. pari a circa 2 milioni di Euro in essere al 31 dicembre 2019. In relazione alle sopra citate società controllate ricordiamo che il sistema fiscale locale prevede il pagamento di acconti per imposte sul reddito trattenuti già sulle transazioni commerciali portando inevitabilmente le stesse a generare credito di imposta durante l'esercizio.

Il credito per imposte pari a 1.816 migliaia di Euro
rappresenta principalmente l'eccedenza degli acconti
versati rispetto alle imposte correnti calcolate sul red
dito prodotto nel periodo, principalmente da Comer
Industries S.p.a. (per 1,4 milione di Euro), Comer Indu
stries India e Comer Industries do Brasil.

Il saldo dei crediti verso clienti è influenzato da variabilità congiunturale con particolare riferimento all'andamento del fatturato nella seconda parte dell'esercizio. In particolare, l'incremento del periodo è influenzato dalla ripresa del mercato nell'ultimo trimestre dell'anno dove si è generato il 28,4% dei volumi annui. I giorni medi di incasso si attestano a 69 giorni, in linea con l'esercizio precedente.

L'incremento del fondo svalutazione crediti, accoglie principalmente la svalutazione generica calcolata secondo i dettami dell'IFRS 9, influenzati quest'anno da indici rappresentativi di una maggior rischiosità macroeconomica dovuti alla situazione congiunturale. Durante l'esercizio, il Gruppo non ha riscontrato perdite su crediti significative né rilasciato fondi accantonati in precedenti esercizi.

Segnaliamo che non vi sono crediti commerciali con scadenza superiore all'esercizio.

In relazione agli altri crediti a breve si segnala che l'incremento del periodo è imputabile a crediti verso Inail per maggiori anticipi versati su base storica e risconti attivi diversi su affitti.

La movimentazione è la seguente:

La movimentazione è la seguente:

2.6.6 CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI A BREVE

2.6.7 ATTIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE CORRENTI

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2019 VARIAZIONE
NETTA
DIFFERENZE DI
CONVERSIONE
31/12/2020
Crediti BT verso clienti 80.196 10.968 (2.352) 88.813
F.do svalutazione crediti (2.939) (208) 35 (3.112)
Crediti verso clienti 77.257 10.761 (2.317) 85.701
Anticipi a fornitori 2 101 103
Crediti verso Ist. Prev. 53 160 213
Ratei e Risconti attivi 857 (67) 790
Crediti commerciali vs fornitori 24 51 75
Altri Crediti a breve 42 204 246
Altri Crediti a breve 978 450 - 1.428
DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2019 VARIAZIONE NETTA 31/12/2020
IVA Italiana e estera 12.069 (6.016) 6.054
Imposte correnti 1.609 207 1.816
Rimborso dazio all'esportazione ed altri minori 219 (186) 33
Attività fiscali per imposte correnti 13.898 (5.994) 7.903

Il trattamento finanziario di attività e passività suddivise sulla base delle categorie individuate dall'IFRS 9,

può essere riassunto nella seguente tabella:

L'indebitamento finanziario netto presenta un saldo positivo pari a 3,2 milioni di Euro, in miglioramento di circa 32 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2019. Il saldo al 31 dicembre 2020 include circa 26,7 milioni di Euro di liquidità netta (indebitamento finanziario netto [adjusted]) e circa 23,4 milioni di Euro di debiti finanziari derivanti dal trattamento contabile dei contratti di leasing secondo IFRS 16. Di seguito la sua composizione e movimentazione rispetto all'esercizio precedente:

2.6.8 ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE, GARANZIE

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2019 INCREMENTI DECREMENTI 31/12/2020
Cassa e disponibilità liquide (16.136) (22.041) 0 (38.177)
Finanziamenti a B/T 13.806 7.000 (8.335) 12.470
Finanziamenti a ML/T 4.811 0 (4.811) 0
Totale debito finanziario corrente netto verso istituti di credito 2.480 (15.041) (13.146) (25.707)
Attività per strumenti finanziari derivati a breve termine MTM 0 (1.214) 0 (1.214)
Passività per strumenti finanziari derivati a breve termine MTM 389 (134) 255
Totale Indebitamento finanziario netto [adjusted] 2.870 (16.255) (13.280) (26.666)
Altri debiti finanziari IFRS 16 a breve termine 3.344 3.995 (3.648) 3.691
Altri debiti finanziari IFRS 16 a lungo termine 22.871 894 (3.995) 19.771
Totale Indebitamento finanziario netto 29.085 (11.366) (20.924) (3.204)
Commissioni up-front finanza strutturata (quota a B/T) (193) 81 (112)
Commissioni up-front finanza strutturata (quota a M/LT) (407) 117 (290)
Totale inclusi costi di transazione 28.485 (11.168) (20.924) (3.607)
DESCRIZIONE (MIGL EURO) AL FAIR VALUE
RILEVATO A
CONTO
ECONOMICO
ATTIVITÀ AL 31/12/2020
Passività al 31/12/2020
DESCRIZIONE (MIGL EURO) AL FAIR VALUE
RILEVATO A
CONTO
ECONOMICO
AL FAIR
VALUE
RILEVATO A
RISERVA CFH
AL COSTO
AMMORTIZ
ZATO
AL VALORE
NOMI
NALE
TOTALE
VALORE
CONTA
BILE
FAIR
VALUE
ATTIVITÀ AL 31/12/2020
Crediti commerciali 85.701 85.701 85.701
Altri Crediti a breve 1.428 1.428 1.428
Attività fiscali per imposte correnti 7.903 7.903 7.903
Strumenti finanziari derivati a breve term. 1.214 0 1.214 1.214
Cassa e disponibilità liquide 38.177 38.177 38.177
Totale attività 133.209 134.423 134.423
Passività al 31/12/2020
Finanziamenti a lungo termine 290 290 290
Debiti commerciali (84.209) (84.209) (84.209)
Altri debiti a breve termine (16.349) (16.349) (16.349)
Passività fiscali per imposte correnti (3.991) (3.991) (3.991)
Strumenti finanziari derivati a breve term. (260) 5 (255) (255)
Finanziamenti a breve termine 112 (12.470) (12.358) (12.358)
Altri debiti finanziari a breve term. (3.691) (3.691) (3.691)
Altri debiti finanziari a lungo term. (19.771) (19.771) (19.771)
Totale passività (260) 5 402 (140.481) (140.334) (140.334)
TOTALE (260) 5 402 (7.272) (5.911) (5.911)

DESCRIZIONE (IMPORTI IN MIGLIAIA) VALORE NOMINALE IN

DESCRIZIONE (IMPORTI IN MIGLIAIA) VALORE NOMINALE IN
VALUTA 31/12/2020
VALORE NOZIONALE IN
EURO 31/12/2020
FAIR VALUE
31/12/20
Strumenti fin. derivati a breve termine su cambi con
fair value positivo
24.000 USD 19.558 1.214
Strumenti fin. derivati a breve termine su cambi con
fair value negativo
Valore netto strumenti finanziari 24.000 USD 19.558 1.214
Strumenti finanziari derivati a breve termine su tassi
interesse con fair value negativo
15.500 € 15.500 (255)
Totale relativo a copertura su tassi 15.500 € 15.500 (255)

Di seguito il dettaglio della voce strumenti finanziari derivati a breve termine:

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI A BREVE TERMINE

In relazione alla gestione del rischio cambio il Gruppo ha attivato strategie di copertura sulle principali valute CNY e USD. In particolare, al 31 dicembre 2020 risultano coperti flussi di cassa attesi per vendite intercompany di prodotto manufatto dalle controllate cinesi per un valore complessivo di 24 milioni di USD (con fair value positivo pari a 1,2 milioni di Euro contabilizzato a riserva di CFH).

Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "2.6.15 Gestione del rischio di cambio".

In relazione agli strumenti derivati su tassi di interesse si segnala che risulta ancora in essere un contratto IRS a copertura di un finanziamento a medio lungo termine stipulato lo scorso giugno 2017 ad oggi estinto anticipatamente grazie alla generazione di cassa del periodo. Esso evidenzia al 31 dicembre 2020, un fair value negativo pari a complessivi 255 migliaia di Euro, contabilizzati a fair value through profit and loss per il venir meno del sottostante. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "2.6.15 Gestione del rischio di cambio".

DESCRIZIONE (MIGL EURO) VALUTA DI
ORIGINE
VAL. CONT.
31/12/2019
VARIAZIONE VAL. CONT.
31/12/2020
VAL. NOM.
31/12/2020
(LC/000)
Cassa e disponibilità liquide USD 5.548 7.352 12.900 15.830
Cassa e disponibilità liquide EUR 4.782 9.953 14.735 14.735
Cassa e disponibilità liquide GBP 307 169 476 428
Cassa e disponibilità liquide R\$ 418 (110) 309 1.967
Cassa e disponibilità liquide INR 664 464 1.128 101.163
Cassa e disponibilità liquide CNY 4.417 4.212 8.629 69.228
Totale cassa e disponibilità liquide 16.136 22.041 38.177

Il valore di 38.177 migliaia di Euro si confronta con 16.136 migliaia di Euro dello scorso esercizio; la differenza è legata al flusso temporale di incassi e pagamenti e va analizzato combinando le disponibilità liquide di alcune società con i debiti verso gli istituti bancari di altre.

La liquidità è ben distribuita in tutte le filiali del mondo per far fronte al finanziamento della gestione caratteristica e di investimento.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo.

Si ritiene che il valore di carico della Cassa e disponibilità liquide sia allineato al loro fair value alla data di bilancio. Maggiori informazioni si possono desumere dal rendiconto finanziario e dalla specifica tabella sotto riportata.

CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce accoglie finanziamenti bancari "interest bearing". Il valore di 12.358 si compone di 12.472 migliaia di Euro di debiti finanziari a breve verso il sistema bancario, esposti al netto della quota a breve termine dei costi di transazione trattati secondo il metodo del costo ammortizzato (IFRS 9) pari a 112 migliaia di Euro.

FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE E QUOTA CORRENTE DI FINANZIAMENTI A MEDIO-LUNGO TERMINE

DESCRIZIONE (MIGL EURO) VALUTA INDICIZZ. VAL. CONT.
31/12/2019
VARIAZI
ONE
VAL. CONT.
31/12/2020
VAL. NOM.
31/12/2020
(LC/000)
Banche conti passivi ed anticipi Comer Ind S.p.a. EUR 0,00% 6.767 (3.613) 3.154 3.154
Banche conti passivi ed anticipi Comer Comp.S.r.l. EUR 0,00% 1.417 588 2.005 2.005
BPER EUR Fisso 0,40% 2.000 (2.000) 0 0
Finanziamento Unicredit Comer Ind. S.p.a. EUR 0,00% 0 7.000 7.000 7.000
Finanz. Mediocredito It. (C.Comt.) EUR Eur1 +0.45% 621 (310) 311 311
Banco BPM Linea A EUR Eur6+Var
Spread
3.000 (3.000) 0 0
Totale finanziamenti a B/T lordi 13.806 (1.336) 12.470
Commissioni up-front finanza strutturata B/T EUR Amortized
cost
(193) 81 (112) (112)
Totale finanziamenti a B/T netti 13.612 (1.255) 12.358
DESCRIZIONE (MIGL EURO) VALUTA INDICIZZ. VAL. CONT.
31/12/2019
VARIAZI
ONE
VAL. CONT.
31/12/2020
VAL. NOM.
31/12/2020
(LC/000)
Fin. Med. It. (Comer Ind. Components S.r.l.) EUR Eur1 +1.50% 311 (311) 0 0
Banco BPM Linea A (Comer Ind. S.p.a.) EUR Eur6+Var
Spread
4.500 (4.500) 0 0
Totale finanziamenti a M/L lordi 4.811 (4.811) 0
Commissioni up-front finanza strutturata M/L EUR Amortized
cost
(407) 117 (290) (290)
Totale finanziamenti a M/L termine 4.404 (4.694) (290)

La voce accoglieva strumenti finanziari cosiddetti "held to maturity" a scadenza definita che davano luogo a pagamenti fissi o determinabili. Il Gruppo al 31 dicembre 2020 non ha in essere finanziamenti a medio lungo termine. È in essere un contratto per una nuova linea di credito scadenza al 2026, per il quale al 31 dicembre 2020 non è avvenuto alcun utilizzo. Questo finanziamento, qualora venga attivato, prevede il rispetto di covenants gestionali operativi consolidati quali Indebitamento finanziario netto [adjusted] su EBITDA [adjusted] inferiore 3.00 e EBITDA [adjusted] su oneri finanziari netti maggiore di 5.00.

del valore di 80 milioni di Euro sottoscritto con BNL Gruppo BNP Paribas e Credit Agricole con rimodulata Maggiori informazioni si possono desumere dalle specifiche tabelle sotto riportate.

FINANZIAMENTI A LUNGO TERMINE

Il decremento rispetto all'esercizio precedente pari a circa 1,2 milioni di Euro è il combinato disposto della chiusura di finanziamenti accesi in periodi precedenti e dell'accensione di un finanziamento a 18 mesi con Unicredit a particolari condizioni favorevoli. L'esposizione debitoria su conto corrente al 31.12.2020 di Comer Industries S.p.a. e Comer Industries Components S.r.l. afferisce al saldo del cash in transit legato al pagamento di effetti passivi e rimesse dirette al 31.12. e non a linee utilizzate.

La voce accoglie i debiti derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16. Di seguito il dettaglio del debito al 31 dicembre 2020 e la sua movimentazione:

Le fidejussioni prestate ammontano a 24.353 migliaia di Euro (25.475 migliaia di Euro nel 2019) e rappresentano impegni di Comer Industries S.p.a. per un ammontare pari a 14.548 migliaia di Euro tutti relativi alla concessione di fidi locali in favore delle società controllate.

  • L'ipoteca pari 9,8 milioni di Euro riguarda invece l'immobile sito di Comer Industries Components S.r.l. in relazione al finanziamento sottoscritto con Mediocredito Italiano, in scadenza a giugno 2021.
  • Di seguito il dettaglio completo del sistema degli impegni e rischi in capo al Gruppo:

L'importo teorico dei debiti con scadenza superiore a 5 anni ammonta a 10,5 milioni di Euro.

ALTRI DEBITI FINANZIARI A BREVE E MEDIO/LUNGO TERMINE

IMPEGNI E GARANZIE

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2019 INCREMENTI DECREMENTI RICLASSIFICHE 31/12/2020
Debiti a breve temine IFRS 16 3.344 (3.648) 3.995 3.691
Debiti a lungo temine IFRS 16 22.871 894 (3.995) 19.771
Totale 26.215 894 (3.648) - 23.461
SCAD. 31/12/2020
AMMONTARE
31/12/2019
AMMONTARE
30/06/2021 221 221
a revoca 2.500 2.500
15/06/2021 311 933
a revoca 1.417 1.562
a revoca 828 988
a revoca 8.800 8.800
30/11/2021 471 0
a revoca 5 0
29/02/2020 0 510
a revoca 0 161
15/06/2021 9.800 9.800
24.353 25.475
22/03/2020 0 51
31/10/2020 0 40
05/12/2021 34 34
09/12/2021 40 40
28/02/2021 218 0
02/08/2021 145 0
02/08/2021 60 0
28/11/2022 44 0
31/03/2020 0 177
542 342

Garanzie ricevute da terzi

DESCRIZIONE
(MIGL EURO)
SOCIETÀ SALDO
31/12/2019
NUOVA EROGAZ. RIMBORSI SALDO
31/12/2020
< 1
ANNO
> 1 ANNO > 5 ANNI SCADENZA
Finanz. Mediocredito Ital. Comer Ind. Compt. S.r.l. 933 (622) 311 311 0 0 15/06/2021
Finanz. Unicredit Comer Ind. S.p.a. 0 7.000 0 7.000 7.000 0 0 31/10/2021
Finanz. BPER Comer Ind. S.p.a. 2.000 (2.000) 0 0 0 0 28/07/2020
Finanz. Banco BPM Linea A Comer Ind. S.p.a. 7.500 (7.500) 0 0 0 0 09/06/2022
Totale 10.433 7.000 (10.122) 7.311 7.311 0 0

Di seguito il dettaglio per natura dei finanziamenti bancari suddivisi tra quota a breve e quota a medio e lungo termine in essere al 31 dicembre 2019:

Il capitale sociale della Capogruppo al 31 dicembre 2020 è costituito da nr. 20.409.280 azioni prive di valore nominale e risulta essere versato per 13.109.280 Euro.

Il capitale deliberato ammonta a 13.350.000 Euro in virtù del fatto che sono ancora in circolazione warrant per un valore nominale corrispondente a 240.720 Euro quotati su AIM Italia - Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.a. che possono essere esercitati entro il termine di scadenza del 17 luglio 2021, ad un prezzo di esercizio di 10,00 Euro cadauno.

La riserva di stock grant afferisce esclusivamente al Piano di Stock Grant Comer Industries 2019. Nel periodo essa si decrementa di 2.583 migliaia di Euro in virtù dell'esercizio dell'opzione di pagamento per cassa di parte del piano in luogo della rinuncia a ricevere 240.089 azioni e si incrementa di 5.389 migliaia di Euro in relazione al trattamento contabile del costo del servizio secondo IFRS 2.

In data 29 aprile 2020 sono stati liquidati dividendi inerenti al risultato di esercizio 2019 pari a 0,35 Euro per azione per un totale complessivo di 7,1 milioni di Euro. Le altre riserve includono:

Per quel che concerne la distribuibilità delle riserve si rimanda ai dettagli riportati nella nota al bilancio d'esercizio della Capogruppo Comer Industries S.p.a. L'incremento della riserva legale e delle riserve straordinarie disponibili afferiscono alla destinazione del risultato d'esercizio 2019 della Capogruppo Comer Industries S.p.a. al netto della distribuzione del dividendo.

Il decremento della riserva di conversione pari a circa 4,1 milioni di Euro è principalmente imputabile alla svalutazione di tutte le principali monete di conversione utilizzate dal Gruppo ed in particolar modo dal dollaro americano e dallo yuan cinese verso l'Euro.

La riserva di cash flow hedge accoglie il valore a fair value della quota parte dei contratti di copertura effettuati sui flussi di cassa attesi in valuta, ritenuti efficaci secondo i dettami dello IFRS 9. Il valore è esposto al netto della fiscalità differita.

Il raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato economico indicato nel bilancio della Capogruppo Comer Industries S.p.a. redatto secondo principi contabili internazionali IAS/IFRS al 31 dicembre 2020 e quelli riportati nel bilancio consolidato, redatto secondo i principi internazionali, alla medesima data è il seguente:

Si precisa che nel corso dell'esercizio sono stati distribuiti dividendi in favore della controllante Comer Industries S.p.a., afferenti ad utili di esercizio e riserve disponibili di alcune controllate, principalmente da Comer Industries INC per un equivalente di 7,5 milioni di Euro. no 2020, sono stati riportati a variazione delle riserve per utili a nuovo (così come richiesto dalla revisione del IAS 19.93A) per un ammontare di 93 migliaia di Euro, al lordo impatto fiscale. Tutti gli effetti sopra riportati sono esposti al netto del

Gli utili attuariali da ricalcolo del fondo T.F.R. per l'anrelativo carico fiscale.

ALTRE RISERVE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Riserva legale 2.622 2.000
Riserve straordinarie disponibili 19.225 10.702
Riserva Stock grant 5.987 3.181
Riserva di consolidamento 3.543 3.543
Riserva FTA (firt time adoption IAS/IFRS) (5.923) (5.923)
Riserva di conversione (2.256) 1.857
Riserva CFH (Cash Flow Hedge) 910 (129)
Totale altre riserve 24.109 15.231

Altre variazioni

31/12/2020 31/12/2019
DESCRIZIONE (MIGL EURO) PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
D'ESERCIZIO
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
D'ESERCIZIO
Impatto del risultato d'esercizio sul Patrimonio netto della Con
trollante
108.200 14.399 72.325 16.290
Altre variazioni
Aumento di capitale sociale 3.109
Incremento riserva sovrapprezzo azioni 27.944
Variazione altre riserve (292)
Incremento netto riserva di stock grant 2.807 3.181
Effetti IAS 19 rev. Perdite attuariali netto effetto fiscale (42) (299)
Dividendi deliberati (7.143) (12.210)
Variazione Riserva di Cash Flow Hedge IAS 38 31 42
Riserva FTA derivante dall'applicazione dell'IFRS 9
Patrimonio netto civilistico della Comer Industries S.p.a. IAS/IFRS 103.851 14.399 93.800 16.290
Differenze tra i patrimoni netti rettificati delle partecipazioni con
solidate ed il loro valore nel bilancio della Capogruppo
136.536 14.791 121.745 10.684
Storno dividendi infragruppo (91.606) (8.136) (83.471) (9.250)
Variazione Riserva Cash Flow Hedge IAS 38 Comer Industries
Jiaxing
910 (98)
Elisione differenze cambio da calcolo riserva di traduzione (2.255) 1.857
Effetti IAS 19 rev. Perdite attuariali netto effetto fiscale Comer
Industries Comt. S.r.l.
(398) (347)
Apporto patrimoniale delle controllate alla Capogruppo 43.186 6.655 39.686 1.434
Effetti derivanti da scritture di consolidamento (3.662) 711 (4.373) 776
Patrimonio netto dei terzi - - - -
PATRIMONIO NETTO TOTALE IAS/IFRS 143.375 21.765 129.114 18.501

2.6.9 PATRIMONIO NETTO

Le imposte differite si riferiscono all'effetto fiscale di sfasamenti temporali fra il risultato d'esercizio civilistico di

ciascuna società ed il relativo reddito imponibile.

I valori così definiti vengono analiticamente dettagliati nella seguente tabella:

Il trattamento di fine rapporto si riferisce ai benefici a dipendenti regolati dalle norme vigenti in Italia ed iscritti nei bilanci delle società italiane.

Il Gruppo sulla base della valutazione attuariale e delle interpretazioni disponibili alla data di redazione del bilancio, ha operato la seguente distinzione:

• Quote Tfr maturande dal 1° gennaio 2007: si tratta di un "defined contribution plan" sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'Inps. Il trattamento contabile è quindi assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

• Fondo Tfr al 31 dicembre 2006: rimane un "defined
benefit plan" con la conseguente necessità di effet
tuare conteggi attuariali, che però rispetto al calco
lo effettuato sinora (e riflesso nel bilancio chiuso al
31 dicembre 2006) escludono la componente rela
tiva agli incrementi salariali futuri.

Le passività per piani a benefici definiti sono state determinate con le seguenti assunzioni attuariali di Gruppo con scale di valori progressivi dal 2019 al 2022:

Di seguito, secondo i nuovi dettami dello IAS 19 si forniscono i valori del fondo Tfr che sarebbero stati ottenuti al variare delle assunzioni attuariali sopra esposte:

La movimentazione del fondo è stata la seguente:

31/12/2020
31/12/2019
2020
DESCRIZIONE (MIGL EURO) DIFFERENZE
TEMPORANEE
TOT. IMP.
DIFFERITE
DIFFERENZE
TEMPORANEE
TOT. IMP.
DIFFERITE
UTILIZZATA
(STANZIATA)
Differenza aliquota piena - pro rata beni nuovi
acquistati ed entrati in funzione nel 2019 Comer
Industries S.p.a.
311 87 332 95 (8)
Adeg. Partite in valuta C S.p.a. e Comer Componentes 172 41 56 14 28
Disallineamenti sulla voce ammortamenti Comer INC 729 162 933 207 (45)
Strumenti finanziari derivati Comer Jiaxing Co. Ltd. 1.214 303 0 0 303
Altri minori altre filiali 161 56 0 0 56
Totale imposte differite 2.587 650 1.322 315 335
IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE DA TRANSIZIONE AGLI IAS 31/12/2019 31/12/2019 2020
SINGOLE SOCIETÀ DIFFERENZE
TEMPORANEE
TOT. IMP.
DIFFERITE
DIFFERENZE
TEMPORANEE
TOT. IMP.
DIFFERITE
UTILIZZATA
(STANZIATA)
Differite su Business combination
Withholding su riserve distribuibili Comer Industries
Shaoxing
6.204 620 6.204 620 0
Withholding su riserve distribuibili Comer INC 0 0 3.117 156 (156)
Totale imposte differite 6.204 620 9.321 776 (156)
TOTALE A BILANCIO 1.270 1.092 179
MOVIMENTI (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Saldo iniziale 9.300 9.106
Utilizzo per dimessi ed anticipazioni (547) (705)
Liquidazioni previdenza complementare e Fdo tesoreria (2.294) (2.425)
Accantonamento dell'esercizio 2.654 2.794
Effetti del periodo ricalcolo IAS 19 (lordo imposte) 115 530
Saldo finale 9.228 9.300

Gli effetti economici e patrimoniali del periodo, comparati con l'esercizio precedente, sono di seguito riassunti:

DESCRIZIONE (MIGL EURO)
-- -------------------------------- --

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019 Costo del servizio corrente (current service cost) (70) (74) Perdita (Utile) attuariale 113 480 Oneri finanziari 73 124 Effetto fiscale a conto economico (1) (14) Effetto fiscale patrimoniale (31) (134) Effetto complessivo 83 382

ASSUNZIONI ATTUARIALI UNITÀ DI MISURA 31/12/2020 31/12/2019
Tasso di attualizzazione % 0,22 0,62
Tasso atteso di crescita retribuzioni % 0,50 0,50
% attesa di dipendenti che si dimettono prima della pensione
(turnover)
% 5,0 4,0
Tasso incremento annuale costo della vita % 0,8 1,2
Tasso annuo incremento TFR % 2,1 2,4

2.6.10 PASSIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE DIFFERITE

2.6.11 BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

VARIAZIONI (MIGL EURO) FONDO TFR ATTUALIZZATO
Tasso di Turnover +1,0% 9.146
Tasso di Turnover -1,0% 9.311
Tasso incremento annuale costo della vita + 0,25% 9.373
Tasso incremento annuale costo della vita - 0,25% 9.078
Tasso di attualizzazione + 0,25% 9.010
Tasso di attualizzazione - 0,25% 9.445

L'effetto negativo del periodo pari a 113 migliaia di Euro, al lordo dell'impatto fiscale, trova riscontro principalmente nella rilevazione della perdita attuariale maturata in seguito al decremento del tasso di attualizzazione che passa dal 0,62% al 0,22% influenzato dalla diminuzione dei tassi e dall'andamento dello spread sui titoli di Stato italiani.

La composizione del personale per categoria, su dati medi, è la seguente:

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo contava 1.410 risorse con un incremento di 82 unità rispetto al dato puntuale del 31 dicembre 2019, di cui 267 lavoratori interinali.

Questo incremento è riconducibile ad effetti congiunturali legati alla forza lavoro variabile presso le sedi italiane ed estere del Gruppo mentre la forza lavoro media nell'anno risulta in calo di 53 unità.

CATEGORIA CONTRATTUALE NUMERO MEDIO
2020
NUMERO MEDIO
2019
Dirigenti 26 27
Impiegati e Quadri 408 420
Operai e Interinali 901 940
Totale 1.335 1.388

I fondi includono:

FONDI PER RISCHI E ONERI (MIGL EURO)
Fdo rischi garanzia prodotti
Altri fondi rischi
Fdo passività potenziali per rischi fiscali
Fondi a breve termine
Fdo passività potenziali per rischi fiscali
Fondo indennità suppletiva di clientela
Altri fondi per rischi ed oneri legali
Fondi rischi garanzia prodotti a lungo
Altri fondi rischi
Fondi a lungo termine
FONDI PER RISCHI E ONERI (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Fdo rischi garanzia prodotti 7.105 3.783
Altri fondi rischi 1.447 100
Fdo passività potenziali per rischi fiscali 156 0
Fondi a breve termine 8.709 3.883
Fdo passività potenziali per rischi fiscali 13 83
Fondo indennità suppletiva di clientela 428 655
Altri fondi per rischi ed oneri legali 450 550
Fondi rischi garanzia prodotti a lungo 1.874 1.705
Altri fondi rischi 566 472
Fondi a lungo termine 3.332 3.465

2.6.12 FONDI A BREVE E LUNGO TERMINE

Il fondo per passività potenziali per rischi fiscali riguarda potenziali passività fiscali relative a verifiche in corso non ancora definite all'estero.

Il fondo garanzia prodotti accoglie la stima sia su rischi specifici notificati prima della redazione del bilancio ed inerenti a produzioni passate, sia la copertura di rischi generici (frutto di un calcolo su base storica) per costi di riparazione o sostituzione di prodotti non conformi. Il saldo di fine anno è riconducibile alla miglior stima di tali rischi in relazione ai claims aperti, non ancora risolti a fine esercizio. cessazione del rapporto di agenzia, quantificata secondo le modalità indicate dall'accordo economico collettivo 20 marzo 2002 per la disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori industriali e della cooperazione. Il fondo per rischi e oneri legali rappresenta il ragionevole rischio calcolato in relazione a vertenze o passi-

Il fondo indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti per indennità riconosciuta in caso di

  • vità potenziali ancora pendenti in giudizio con lavoratori licenziati o fornitori di servizi.
  • Infine, gli altri fondi rischi a breve e a lungo termine fanno fronte alla stima di passività potenziali principalmente legate alla riorganizzazione del Gruppo.

Il saldo di 84.209 migliaia di Euro mostra un incremento di circa 8,4% rispetto all'esercizio precedente riconducibile all'incremento dei volumi nell'ultimo trimestre dell'anno (più che proporzionale rispetto alla media dei trimestri).

I giorni medi di pagamento al 31 dicembre 2020 (anche in questo caso calcolati sul costo del venuto dell'ultimo trimestre) ammontano a 100 giorni rispetto ai 96 giorni dell'esercizio precedente.

Sono stati introdotti metodi di pagamento basati su Bank Acceptance Bills nel mercato cinese. Non vi sono debiti con scadenza superiore all'anno o scaduti da oltre 12 mesi.

Il rischio di liquidità è connesso alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni. Il controllo e l'implementazione di adeguate politiche di gestione del rischio di liquidità in presenza di contingency garantiscono la sopravvivenza dell'azienda e minimizzano il costo del funding. Va aggiunto anche che nell'ambito della gestione di questa tipologia di rischio, il Gruppo nella composizione dell'indebitamento netto cerca sempre di finanziare gli investimenti con debiti a medio lungo termine chirografi (oltre ai mezzi propri), mentre copre le spese correnti utilizzando le sopra citate linee di credito

  • te di primo rischio entro un ammontare complessivo superiore all'80% del totale degli affidamenti ed un sostanziale equilibrio fra le linee a breve e quelle a medio-lungo termine. Questo è necessario al fine di evitare tensioni di liquidità nel caso di richieste di rientri degli utilizzi da parte delle controparti creditizie.
  • Il mantenimento dell'esposizione finanziaria media dell'esercizio entro un ammontare sostanzialmente equivalente al 80% del valore complessivo affidato dal sistema creditizio.
  • Il mantenimento di adeguate disponibilità liquide derivate dal cash flow generato dalla gestione economica, caratteristica, corrente.

Il rischio in oggetto, a differenza di altri rischi, manifesta i suoi effetti in tempi molto ristretti, con ricadute devastanti per le aziende. Esso quindi può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e scadenze prestabilite in caso di revoca improvvisa delle linee di finanziamento uncommitted oppure, dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza. Come precedentemente commentato, l'attività di tesoreria del Gruppo è sostanzialmente accentrata presso la Capogruppo. La gestione del rischio di liquidità implica: • Il mantenimento delle linee di finanziamento definia breve termine. A tal fine il Gruppo ha già da tempo in uso strumenti adeguati a fornire attendibili previsioni sull'andamento futuro della posizione finanziaria netta (differenza fra entrate ed uscite in un determinato periodo) ed ha implementato una maturity ladder, la quale consente costantemente di valutare l'equilibrio dei flussi di cassa attesi, attraverso la contrapposizione dei flussi in entrata della gestione operativa, con quelli in uscita (rimborso finanziamenti, pagamento dei costi operativi, investimenti, ecc..) all'interno di ogni singola fascia temporale. Si sottolinea inoltre che nel calcolo della posizione finanziaria netta, tra le poste in entrata ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa, si somma la counter-balance determinata dal valore nominale di tutte quelle attività che risultano facilmente liquidabili.

Infatti, in quest'ultimo caso, la liquidità generata dalla vendita di tali attività può essere subito impiegata per far fronte agli impegni finanziari imminenti.

L'effettiva quantificazione dell'esposizione del Gruppo al rischio di liquidità è resa possibile simulando diversi scenari, basati su ipotesi che potrebbero realmente verificarsi e quindi valutando gli impatti di quest'ultimi sulla maturity ladder, al verificarsi di determinati eventi che possono incidere sulla liquidità dell'azienda.

Le informazioni ricavate dagli scenari formulati sull'andamento della posizione finanziaria netta sono dal Gruppo mensilmente analizzati congiuntamente

Il dettaglio è il seguente:

A fine esercizio risultano debiti verso l'Erario per imposte correnti calcolate sul reddito del periodo.

Il debito verso l'erario per Irpef non versata risulta in linea con l'esercizio precedente.

Il saldo a breve termine pari a 16.349 migliaia di Euro accoglie i debiti verso il personale, per competenze maturate ma non ancora liquidate alla data di chiusura dell'esercizio.

L'incremento del periodo è imputabile principalmente alla riclassifica da lungo a breve termine del saldo dei piani di fidelizzazione pluriennali correlati alle performance aziendali in scadenza nel primo semestre 2021.

2.6.13 2.6.15 DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI A BREVE E LUNGO TERMINE

2.6.14 PASSIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE CORRENTI

INFORMAZIONI SULLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

(I) DEBITI COMMERCIALI GESTIONE DEL RISCHIO DI LIQUIDITÀ

(II) ALTRI DEBITI A BREVE E LUNGO TERMINE

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Saldo erario per imposte correnti 2.120 1.861
Erario per ritenute Irpef 1.871 1.709
Altri debiti verso l'Erario per ritenute e Iva società estere 114
Passività fiscali per imposte correnti 3.991 3.683

alla gestione di tutte le condizioni/posizioni di affidamento bancario. Tale analisi è effettuata monitorando periodicamente la qualità dei servizi bancari e dei relativi costi sostenuti. Tutte le attività di Cash Management sono organizzate al fine di trarre il maggiore beneficio dai prodotti bancari e la liquidità ed il funding sono efficacemente gestiti alle migliori condizioni, limitando contemporaneamente l'esposizione al rischio di liquidità. Si evidenzia che nel corso dell'anno le linee di affidamento sono state mediamente utilizzate dal nostro Gruppo per circa il 5% e si ritiene al momento il totale complessivo adeguato alle esigenze del Gruppo ed alle linee guida fissate. Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e di gestione del capitale circolante. Il totale delle linee di affidamento si attesta a 257,5 milioni di Euro di cui 165,6 milioni di Euro legate a potenziali esigenze di cassa a breve (85,6 milioni di Euro) e lungo termine (80 milioni di Euro) utilizzabili dal Gruppo per investimenti e/o gestione del capitale circolante. Si riportano di seguito le tabelle che riassumono i movimenti degli affidamenti e degli utilizzi bancari suddivisi per natura e per tipologia di rischio.

Con il termine primo rischio si è inteso raggruppare tutte le linee di affidamento di pronta cassa e le fonti finanziarie non soggette ad alcuna garanzia (fido di conto corrente, anticipazioni finanziarie e finanziamenti chirografi a medio-lungo termine), mentre con il termine secondo rischio si raggruppano tutte le altre forme di affidamento (fido di salvo buon fine, sconto pro soluto di fatture commerciali, leasing, ecc.).

Di seguito il dettaglio degli affidamenti per rischio.

ANALISI FIDI BANCARI E PARABANCARI (ESCLUSO FIDO PER
COPERTURE CAMBI E TASSI) (MIGL EURO)
31/12/2019 DECREMENTI INCREMENTI 31/12/2020
Totale affidamenti bancari per disponibilità liquide 141.127 (6.624) 31.158 165.661
Totale affidamenti bancari per garanzie 18.558 (3.141) 0 15.888
Totale affidamenti crediti assicurativi 84.453 (8.482) 0 75.971
Totale affidamenti 244.138 (18.247) 31.158 257.520
Totale utilizzi bancari per disponibilità liquide 13.838 (13.418) 7.331 7.751
Totale utilizzi bancari per garanzie 13.022 (1.751) 471 11.742
Totale utilizzi crediti assicurativi 32.950 (3.557) 0 29.393
Totale utilizzi 59.810 (18.726) 7.802 48.886
% utilizzo affidamenti bancari per disponibilità liquide 10% 5%
% utilizzo totale affidamenti 24% 19%
AFFIDAMENTI SUDDIVISI PER GRADO DI RISCHIO
(MIGL EURO)
31/12/2019 DECREMENTI INCREMENTI 31/12/2020
Affidamenti suddivisi per grado di rischio 1° rischio
Totale affidamenti bancari disp liquide 1° rischio 125.350 (5.497) 31.158 151.011
Totale affidamenti bancari per garanzie di 1° rischio 18.558 (3.141) 471 15.888
Totale affidamenti crediti assicurativi 1° rischio 84.453 (8.482) 0 75.971
Totale affidamenti 1° rischio 228.361 (17.120) 31.629 242.870
Totale affidamenti bancari disp liquide 2° rischio 15.777 (1.127) 0 14.650
Totale affidamenti 2° rischio 15.777 (1.127) 0 14.650
% affidamenti di 1° rischio su totale 94% 94%
% affidamenti di 2° rischio su totale 6% 6%

GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO

GESTIONE DEL RISCHIO DI TASSO

Ad integrazione di quanto già scritto nel precedente paragrafo 2.3.12, si precisa che il Gruppo ha significative transazioni denominate nella valuta di paesi al di fuori "dell'area Euro" (prevalentemente USD/CNY, e USD).

La copertura del rischio di cambio avviene mediante contratti di acquisto e vendita di valuta a termine (copertura a termine o forward sintetici). Controparti di tali operazioni sono le banche con cui il Gruppo normalmente opera.

Le valute coinvolte sono USD e USD/CNY e tali operazioni fatte a copertura di flussi di cassa in entrata collegati con operazioni di vendita previste nel budget, temporalmente scadenzato per mese, possono rientrare fra quelle definite "altamente efficaci" su transazioni future "altamente probabili" ed il loro effetto economico viene contabilizzato nell'esercizio di competenza. La valutazione dell'efficacia ha l'obiettivo di dimostrare l'elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico finanziarie del rischio oggetto di copertura (scadenza, ammontare, ecc.) e quelle dello strumento di copertura attraverso l'effettuazione di appositi test retrospettivi e prospettici utilizzando la metodologia del Dollar off-set.

La tipologia di contratti derivati principalmente utilizzati sono vendite a termine. Il fair value dei contratti a termine su valute è determinato come attualizzazione del differenziale tra il notional amount valorizzato al

Il Gruppo, ad oggi non è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

  • Essi sono contabilizzati secondo il metodo del Fair value through profit and loss.
  • Considerati i bassi livelli di tasso attuali, e la parziale residua parte di indebitamento a breve termine, eventuali variazioni degli stessi inciderebbero in maniera poco rilevante sulle performance aziendali.
  • cambio forward contrattuale e il notional amount valorizzato al cambio forward calcolato alla data di chiusura del bilancio. Il fair value dell'opzioni su cambi invece è calcolato utilizzando la formula di Black & Scholes.
  • Il valore del fair value è correttamente calcolato dagli istituti di credito, controparti di tali operazioni, e confermato dagli stessi mediante apposita documentazione. Le operazioni di copertura sono state principalmente concluse BNP Paribas nell'area asiatica. Non sono soggette ad Hedging policy le transazioni intercompany in USD con la filiale brasiliana (rischio cambio USD/BRL) ed in Euro con la filiale indiana (rischio cambio EUR/INR) in quanto rappresentate da valori commerciali annui pochi significativi rappresentativi di circa il 2,5% dei totali flussi aziendali.
  • L'analisi di sensitività riportata nella tabella riepilogativa nel presente paragrafo, al fine di valutare l'impatto a bilancio di eventuali variazioni di cambio, è eseguita utilizzando il cambio di fine esercizio rettificato dei valori minimi e massimi registrati nel corso dell'anno 2020. Il fair value di un contratto derivato è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali per gli strumenti scambiati in mercati regolamentati.
  • Il fair value degli strumenti non quotati in mercati regolamentati è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla

L'unico rischio ascrivibile all'andamento dei tassi riguarda il futuro valore, rispetto alla valutazione MTM del 31 dicembre 2020, dei contratti IRS (valore nominale di 15,5 milioni di Euro) ancora in essere, il cui sottostante è stato rimborsato anticipatamente nel 2020. data di chiusura dell'esercizio contabile (quali tassi di interesse, tassi di cambio, volatilità) attualizzando i flussi di cassa attesi in base alle curve dei tassi di interesse e convertendo in Euro gli importi espressi in divise diverse dall'Euro utilizzando i tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea.

Ulteriori dettagli, unitamente all'analisi di sensitività,

sono stati inseriti nei vari punti delle note esplicative al bilancio, a cui vi rimandiamo, secondo i dettami del principio contabile internazionale IFRS 7. Si dà evidenza delle consistenze delle operazioni su strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2020 indicando per ciascuna classe di strumenti il fair value e il nozionale in Euro.

Il Gruppo valuta di non subire significativi impatti economici e patrimoniali rinvenienti dalla gestione in valuta delle transazioni in capo alle singole legal entities facente parte all'area di consolidamento. Con riferimento ai tassi di interesse non viene effettuata in quanto non significativa per il Gruppo, dato anche il basso livello di indebitamento al 31 dicembre 2020 e le coperture su tassi in essere.

RESIDUO COPERTURE ANNO 2020
(IMPORTI IN MIGLIAIA)
VALUTA VALORE
NOMINALE
(VALUTA)
VALORE
NOZIONALE
(EURO)
FAIR VALUE
(EURO)
Coperture ritenute efficaci
Coperture a termine/forward sintetici USD/CNY 24.000 USD 19.558 1.214
Totale complessivo residuo coperture 2020 19.558 1.214
Strumenti finanziari derivati a breve termine 19.558 1.214

ANALISI DI SENSITIVITÀ

La seguente analisi è stata redatta allo scopo di meglio individuare i rischi economici e di variazioni patrimoniali derivanti da possibili variazioni dei tassi di cambio.

L'analisi viene eseguita sui cambi di fine esercizio e medi del periodo rettificati con i valori massimi e minimi registrati su un periodo di osservazione delle 52 settimane dell'anno 2020, indice di volatilità delle principali valute utilizzate dal Gruppo. Lo scopo della simulazione è quello di mostrare gli impatti su utile netto e patrimonio del Gruppo derivanti dalla traduzione dei bilanci delle controllate nella valuta di consolidamento secondo le potenziali massime fluttuazioni previste dall'analisi.

Impatto Patrimonio Netto
(Migl Euro)
Impatto Utile netto
(Migl Euro)
LOCAL CURRENCY RANGE LAST 52
WEEKS 2020
RANGE LAST 52
WEEKS 2020
RANGE LAST 52
WEEKS 2020
PATRIMO
NIO NETTO
UTILE
NETTO
VAL. MIN VAL. MAX SPOT 31/12/2020 VAL. MIN VAL. MAX 2020 AVG.
365GG
VAL. MIN VAL. MAX
Dollaro americano 23.548 1.750 1,071 1,228 1,227 2.803 (16) 1,142 102,3 (107,2)
Sterlina inglese 588 109 0,830 0,930 0,899 55 (22) 0,890 8,8 (5,3)
Reminbi cinese 268.270 80.345 7,554 8,264 8,023 2.075 (976) 7,875 433,4 (480,3)
India Rupia 474.606 68.189 77,235 90,398 89,661 852 (43) 84,639 77,2 (51,3)
Real brasiliano 15.023 3.745 4,487 6,768 6,374 991 (137) 5,894 199,2 (82,0)

GESTIONE DEL RISCHIO DI CREDITO

È politica del Gruppo vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti. ceduto. Si precisa infine che alla data di predisposizione del bilancio la controllata cinese non detiene BAB attive in scadenza oltre il 31 dicembre 2020 mentre primo semestre del 2021.

Si precisa che la controllata Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd., come è consuetudine del mercato di riferimento, può ricevere in pagamento dai propri clienti ovvero pagare i propri fornitori con strumenti comunemente denominati Bank Acceptance Bills ("BAB"), regolati dalla Negotiable Instruments Law della Repubblica Popolare Cinese del 28 agosto 2004. Tali strumenti, che si trovano anche in forma elettronica hanno scadenze generalmente dai 6 ai 12 mesi, essendo contro-garantiti da banche di primario standing creditizio ("banche garanti"), possono essere detenuti fino a scadenza ma anche utilizzati come strumenti di pagamento a fronte della fornitura di altri beni o servizi, o presentati allo sconto presso altri istituti creditizi ("banche cessionarie"). In genere su tali operazioni viene rilevata la liquidità con contropartita la diminuzione dei crediti verso clienti, in quanto gli Amministratori ritengono che l'operazione rispetti i requisiti per la derecognition di tali asset stabiliti dall'IFRS 9. Si fa presente che le banche cessionarie, in caso di insolvenza del debitore originario e delle banche garanti, potranno rivalersi sul Gruppo. Ciò nonostante, in considerazione dell'elevato standing creditizio delle banche garanti, che indica la presenza di un rischio di credito irrilevante, ed in concomitanza con il trasferimento integrale del rischio liquidità e del rischio tasso, è configurabile un sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi al credito ha emesso BAB passive nei confronti della catena di fornitura per 18,3 milioni di yuan con scadenza entro il Il Gruppo storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti. La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2020 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio. Con riferimento alle mutate condizioni del contesto economico sociale che hanno contraddistinto l'anno 2020, si ritiene che il rischio connesso a tale valore si sia innalzato. Conseguentemente, il Gruppo ha rafforzato le procedure di selezione della clientela, di monitoraggio delle riscossioni del credito e si è dotato di una specifica copertura assicurativa per il 95% dei crediti generati dalla Controllante (con eccezione di alcuni clienti storici con "grade" di alta affidabilità), nel rispetto dei fidi assegnati. Il rischio di insolvenza è stato adeguatamente riflesso nel bilancio mediante stanziamento dello specifico fondo svalutazione crediti. Al 31 dicembre 2020 la rappresentazione per fasce di scaduto dei crediti commerciali (al netto del relativo fondo svalutazione crediti) è rappresentata dalla seguente tabella ove si può notare come l'incidenza dello scaduto oltre i 60 giorni, sul totale, sia in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

DESCRIZIONE (MIGL EURO)
A scadere
Scaduto 30 - 60 giorni
Scaduto 60 - 90 giorni
Scaduto oltre 90 giorni
Fondo svalutazione crediti
Crediti commerciali
DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
A scadere 85.443 77.435
Scaduto 30 - 60 giorni 1.023 169
Scaduto 60 - 90 giorni 225 356
Scaduto oltre 90 giorni 2.123 2.236
Fondo svalutazione crediti (3.112) (2.939)
Crediti commerciali 85.701 77.257

La ripartizione dei ricavi per area geografica è la seguente:

La composizione degli altri ricavi operativi è la seguente:

2.6.16 RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI

2.6.17 ALTRI RICAVI OPERATIVI

GESTIONE DEL RISCHIO DI PREZZO

Il Gruppo è soggetto al rischio di oscillazione del prezzo delle materie prime, in particolare di: alluminio, ghisa, rame ed acciaio. Annualmente le società del Gruppo rivedono i prezzi di vendita dei prodotti trasferendo in virtù di specifici accordi commerciali di indicizzazione ai clienti la quota di aumento dei costi di acquisto in percentuale rispetto agli indici previsti.

Comer Industries chiude l'esercizio 2020 con una lieve contrazione dei ricavi pari al 2,1% a valute correnti, che si riduce ad un sostanziale pareggio (-0,6%) a valute costanti. Un obiettivo raggiunto nonostante un contesto economico globale particolarmente avverso. Il fatturato generato fuori dai confini nazionali ha raggiunto l'89% del totale, dato in continua crescita negli ultimi 4 anni.

A livello geografico spicca la crescita del mercato Asia Pacific trainata dal comparto industriale mentre gli altri mercati risentono degli impatti della pandemia globale e chiudono con riduzioni dal 7 al 18%.

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019 VARIAZIONE %
ASIA PACIFIC 111.708 70.722 58,0%
EMEA 180.366 220.401 -18,2%
LATIN AMERICA 17.397 19.386 -10,3%
NORTH AMERICA 86.737 94.070 -7,8%
Totale fatturato per area geografica 396.207 404.579 -2,1%
DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Recuperi spese di produzione, riparazione, servizi e trasporti 1.376 1.182
Vendite materiali di scarto 314 493
Plusvalenze, rimborso fotovoltaico 18 19
Contributi pubblici ricerca inn. - 339
Costi capitalizzati 340 271
Proventi per indennizzi assicurativi 23 422
Altri ricavi e proventi comprese sopravvenienze attive 663 339
Totale altri ricavi e proventi 2.733 3.066

Il costo del personale in valore assoluto si decrementa del 7,7% rispetto al periodo precedente mentre il costo medio ponderato pro-capite registra un calo più contenuto pari al 4,4% rispetto ai valori del 2019. Tale andamento seppur influenzato nel 2020 dall'utilizzo di ammortizzatori sociali durante i mesi di lockdown imposti dai governi locali, è coerente con l'andamento dei volumi che registrano una crescita

di mercato in paesi ove il costo della manodopera è
inferiore alla media dell'Occidente.
La voce accoglie anche il premio di produzione an
nuale e l'accantonamento del salario variabile in tutte
le filiali del mondo in quanto il Gruppo, nonostante il
contesto economico globale particolarmente sfavo
revole, ha saputo raggiungere gli obiettivi di reddittivi
tà prefissati per l'anno 2020.

Gli importi includono i compensi di competenza del periodo deliberati dall'Assemblea, le remunerazioni stabilite dal Consiglio di Amministrazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi, comprensivi di bonus. I valori non includono i contributi previdenziali e assicurativi. Si ricorda che il Gruppo non ha in essere ad oggi piani di stock grant e/o stock options. Con riferimento al piano di incentivazione, basato su azioni ordinarie di Comer Industries S.p.a. denominato "Piano di Stock Grant Comer Industries 2019" approvato lo scorso 29 maggio 2019 si segnala il raggiungimento degli obiettivi di performance di Gruppo per l'esercizio 2019 e la conferma del trattamento contabile secondo IFRS 2.

I compensi agli Amministratori e ai Sindaci della Comer Industries S.p.a. per lo svolgimento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre imprese incluse nel consolidato sono i seguenti:

2.6.18 COSTO DEL PERSONALE

2.6.19 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Amministratori 861 854
Amministratore delegato
costo servizio valore pagamento basato su azioni piano stock grant
5.389 3.181
Sindaci 52 55
Totale compensi 6.303 4.090

La voce recuperi di spese di produzione, riparazioni, servizi e trasporti, include tra le altre bonus e premi volumi su forniture, addebiti di spese di progettazione e prove di endurance, recuperi costi logistici e servizi di riparazione. Il dato è in linea nel complesso con l'e-

sercizio precedente al netto dei contributi per ricerca
ed innovazione ricevuti nel 2019 e rimborsi assicurativi.
I costi capitalizzati durante l'esercizio per progetti di
sviluppo su prodotti industriali, ammontano a 340 mi
gliaia di Euro.

La voce altri costi operativi accoglie spese indirette legate al fatturato, alla produzione e alla struttura organizzativa aziendale quali affitti, utenze, canoni di noleggio e manutenzioni, spese assicurative, provvigioni commerciali, spese legate alla qualità dei prodotti nonché le perdite di valore correlate a valutazioni di impairment test su diritti d'uso relativi ad immobili condotti in locazione.

La voce svalutazione accoglie l'accantonamento a fondo svalutazione crediti e fondo svalutazione garanzia del periodo, al netto di eventuali utilizzi.

Secondo quanto richiesto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti modificato dalla Delibera Consob n. 15915 del 3 maggio 2007 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 111 del 15 maggio 2007 (S.O. n.115), si elencano i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione Deloitte & Touche

S.p.A relativi alla certificazione del bilancio 2019:

• incarichi annuali ed infrannuali di revisione su società italiane pari ad Euro 84 migliaia di Euro; • certificazione certificato conformità su prestiti finanziari e asseverazione prospetti di calcolo credito R&S DL 145/2013 e L. 145/2018 per 6 migliaia

di Euro;

• incarichi annuali ed infrannuali di revisione società

controllate di circa 96 migliaia di Euro.

Tutti i compensi sopra elencati sono inclusi nella voce

altri costi operativi.

Il risultato operativo, in termini assoluti, è pari a 30.378 migliaia di Euro, corrispondente al 7,7% del fatturato consolidato, in miglioramento rispetto al 6,9% dello scorso esercizio. Tale risultato è riconducibile all'effetto congiunto dei continui miglioramenti di processo e ai progetti di efficienta-

mento dei siti produttivi di tutto il mondo. Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione sulla gestione.

2.6.20 ALTRI COSTI OPERATIVI E SVALUTAZIONI

2.6.21 RISULTATO OPERATIVO

Il dettaglio è il seguente:

La voce accoglie sia differenze realizzate tra i cambi storici delle relative operazioni ed i cambi di riferimento di incassi e pagamenti in valuta estera, che le differenze non realizzate dovute alla conversione delle poste monetarie al cambio spot alla data di chiusura

dell'esercizio. La perdita del periodo è principalmente
riconducibile a quest'ultima fattispecie ed in partico
lare alla svalutazione del cambio del dollaro america
no e dello yuan cinese sull'euro.

Il carico per interessi su mutui e finanziamenti sia a lungo che a breve termine si è inevitabilmente decrementato in virtù del rimborso anticipato di finanziamenti a medio lungo termine reso possibile dalla generazione di cassa del periodo.

2.6.22 PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Utile (perdita) su cambi (153) 80
Utili e perdite su cambi (153) 80
Interessi attivi bancari 61 66
Totale Ricavi finanziari da gestione liquidità 61 66
Interessi su anticipi, finanziamenti, ed altri bancari a breve (97) (110)
Interessi su mutui e finanziamenti a medio lungo termine (185) (418)
Interessi su mutui da costo ammortizzato (197) (359)
Interessi passivi attualizzazione fondo TFR (73) (124)
Risultato economico operazioni di copertura tassi Fair value al 31/12 (4) (98)
Totale Costi finanziari da gestione liquidità (556) (1.109)
Interessi derivanti dall'applicazione IFRS 16 (331) (347)
Costi al servizio della quotazione oneri finanziari IFRS 2 (883)
Interessi ed altri Oneri finanziari netti (826) (2.271)
SALDO GESTIONE FINANZIARIA (980) (2.191)

UTILI (PERDITA) SU CAMBI

INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI NETTI

Il carico fiscale complessivo pari a 7.632 migliaia di Euro, comprende imposte correnti sul reddito per 7.784 migliaia di Euro (9.206 migliaia di Euro nel 2019), una variazione positiva per imposte differite attive pari a 180 migliaia di Euro, maggiori differite passive per 179 migliaia di Euro, un beneficio da credito per ricerca e sviluppo D.L. 145/2013 pari a 526 migliaia di Euro e ritenute su dividendi per 375 migliaia di Euro.

Il carico fiscale consolidato calcolato al netto di witholding tax su dividendi da controllate e crediti fiscali, si attesta al 31 dicembre 2020 intorno al 26,5% contro il 28,8% calcolato uniformemente sul periodo 2019.

Tale miglioramento è imputabile principalmente ai benefici fiscali quali iperammortamento e superammortamento per le società italiane e alla riduzione delle aliquote fiscali negli Stati Uniti. Al fine di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, si riporta la seguente tabella esplicativa ove non si tiene conto dell'IRAP in quanto essendo quest'ultima un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro. Pertanto, la riconciliazione è stata determinata con riferimento alla sola aliquota fiscale IRES vigente in Italia, pari al 24%.

2.6.23 IMPOSTE SUL REDDITO

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Utile consolidato prima delle imposte 29.398 25.635
Aliquota fiscale teorica Capogruppo 24% 24%
Imposte sul reddito teoriche 7.055 6.152
Effetto fiscale differenze permanenti società italiane 273 (144)
Effetto derivante da aliquote fiscali estere diverse dalle aliquote
fiscali teoriche italiane
623 775
Effetto fiscale tassazione dividendi da società consolidate 100 111
Bonus credito imposta Dlgs 91/2014 (25) (25)
Effetto fiscale agevolazioni fiscali soc. italiane ACE (149) (140)
Effetto fiscale Credito ricerca e sviluppo L.190/2014 art.1c.35 (526) (494)
Effetto fiscale superammortamenti (L. 208/2015) e iperammorta
menti (L. 232/2016)
(582) (582)
Imposte esercizi precedenti e accantonamenti (97) 106
Effetto fiscale utile (perdita) attuariale IAS 19 0 (61)
Effetto imposta differita Withholding tax 0 156
Impatto fiscale su scritture di consolidamento e impatto IRAP su
differite
119 282
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa Irap 6.792 6.135
Irap corrente 840 999
IMPOSTE SUL REDDITO ISCRITTE IN BILANCIO (CORRENTI,
DIFFERITE)
7.632 7.134

Le modalità di calcolo dell'utile (perdita) base per azione e dell'utile (perdita) diluito per azione sono definite dallo IAS 33 - Utile per azione. L'utile (perdita) base per azione è definito come il rapporto fra il risultato economico o il risultato delle attività operative in esercizio di pertinenza del Gruppo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale e la media ponderata delle azioni ordinarie in Il risultato per azione (perdita) diluito corrisponde alla perdita base in quanto gli effetti anti diluitivi legati alle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo, derivanti da warrant e Performance Shares, non sono stati considerati, così come previsto dallo IAS 33 e non sono materiali ai fini del presente calcolo.

circolazione durante il periodo (n. 20.409.280).

In calce al conto economico è stato riportato l'utile / (perdita) per azione base determinato secondo le modalità previste dallo IAS 33, riassunte di seguito.

2.6.24 UTILE PER AZIONE

DESCRIZIONE (MIGL EURO) 31/12/2020 31/12/2019
Utile consolidato del periodo attribuibile agli azionisti della Capo
gruppo
21.765.459 18.500.998
Numero medio di azioni in circolazione 20.409.280 20.409.280
Utile per azione base (€) 1,07 0,91
Numero medio di azioni (diluito) 20.409.280 20.409.280
Utile per azione diluito (€) 1,07 0,91

In ottemperanza a quanto disposto dall'art 2497 bis C.C. Comer Industries S.p.a. espone in questa sezione il prospetto dei dati essenziali della controllante Eagles Oak S.r.l. Tale società, come citato in premessa, ha esercitato attività sulla controllante Comer Industries S.p.a. l'attività di direzione e coordinamento. L'ultimo bilancio approvato di Eagles OAK S.r.l. risale al periodo 31 dicembre 2019, già esposto nella precedente

relazione finanziaria.

EAGLES OAK S.r.l.

Cod. Fisc. e Part. IVA 03699500363 Viale del Sagittario, 5 - 41126 Modena (MO) Nr R.E.A 410236 Reg. Imprese di MODENA n. 03699500363 Cap. Soc. € 2.000.000,00 i.v.

2.6.25 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DELLA SOCIETÀ CHE ESERCITA DIREZIONE E COORDINAMENTO

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO 31/12/2019 31/12/2018
B) IMMOBILIZZAZIONI
I - Immobilizzazioni immateriali 1.188 2.375
III - Immobilizzazioni finanziarie 35.064.557 21.864.057
Totale immobilizzazioni (B) 35.065.745 21.866.432
C) ATTIVO CIRCOLANTE
II - Crediti
esigibili entro l'esercizio successivo 0 13.294
Totale crediti 0 13.294
IV - Disponibilità liquide 1.125.371 501.111
Totale attivo circolante (C) 1.125.371 514.405
D) RATEI E RISCONTI 1.112 138
TOTALE ATTIVO 36.192.228 22.380.975
PASSIVO 31/12/2019 31/12/2018
A) PATRIMONIO NETTO
I - Capitale 2.000.000 2.000.000
III - Riserve di rivalutazione 72.462 72.462
IV - Riserva legale 174.384 44.020
VI - Altre riserve 13.164.742 10.687.818
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 8.793.000 2.607.286
Totale patrimonio netto 24.204.588 15.411.586
D) DEBITI
esigibili entro l'esercizio successivo 6.046.436 6.929.389
esigibili oltre l'esercizio successivo 5.940.000 40.000
Totale debiti 11.986.436 6.969.389
E) RATEI E RISCONTI 1.204 0
TOTALE PASSIVO 36.192.228 22.380.975

CONTO ECONOMICO

31/12/2019 31/12/2018
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
7) per servizi 39.669 47.894
10) ammortamenti e svalutazioni
a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
e materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni
1.188 1.188
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.188 1.188
Totale ammortamenti e svalutazioni 1.188 1.188
14) oneri diversi di gestione 853 887
Totale costi della produzione 41.710 49.969
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (41.710) (49.969)
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) proventi da partecipazioni
da imprese controllate 9.180.000 2.975.000
Totale proventi da partecipazioni 9.180.000 2.975.000
16) altri proventi finanziari
d) proventi diversi dai precedenti
altri 186 136
Totale proventi diversi dai precedenti 186 136
Totale altri proventi finanziari 186 136
17) interessi e altri oneri finanziari
altri 288.598 305.531
Totale interessi e altri oneri finanziari 288.598 305.531
Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) 8.891.588 2.669.605
Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) 8.849.878 2.619.636
20) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO, CORRENTI,
DIFFERITE E ANTICIPATE
Imposte correnti 77.085 20.207
Imposte relative a esercizi precedenti (20.207) (7.857)
Totale delle imposte sul reddito, correnti, differite e anticipate 56.878 12.350
21) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 8.793.000 2.607.286
Il presente bilancio è reale e corrisponde alle scritture contabili.

Reggiolo, 23 marzo 2021

Per il Consiglio di Amministrazione Matteo Storchi (President & CEO)

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 3

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 4

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