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Comer Industries

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 22, 2021

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Bilancio di esercizio 31 dicembre 2020 Comer Industries S.p.A.

Indice

Relazione sulla gestione

Prospetti contabili e note illustrative

Relazione del collegio Sindacale

Relazione della Società di Revisione

Relazione sulla gestione

Comer Industries S.p.A.

Sede Legale e Uffici Amministrativi: 42046 Reggiolo (RE) Italia - Via Magellano, 27 Iscr. Reg. Imprese di RE n. 07210440157 Cap. Soc. deliberato Euro 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato Cod. Fisc. 07210440157 - Part. IVA IT 01399270352 art. 2497 bis Cod. Civ. - La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l., con sede in 41126 Modena, Via del Sagittario 5 Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v. - Reg. Imprese di MO n. 03699500363

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'ESERCIZIO 2020

Sintesi dei risultati di Comer Industries S.p.A.

(mil Euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazione in %
RICAVI DELLE VENDITE 267,3 310,4 (13,9%)
EBITDA [adjusted] 24,1 23,6 2,4%
% sui ricavi 9,0% 7,6%
EBITDA 22,1 23,9 (7,3%)
% sui ricavi 8,3% 7,7%
Ammortamenti e svalutazioni (12,7) (12,7) 0,2%
EBIT 9,4 11,2 (15,9%)
% sui ricavi 3,5% 3,6%
UTILE NETTO 14,4 16,3 (11,6%)
% sui ricavi 5,4% 5,2%
UTILE NETTO [adjusted] 18,5 19,4 (4,6%)
% sui ricavi 6,9% 6,2%
CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE 53,0 54,2 (2,3%)
% sui ricavi 19,8% 17,5%
CAPITALE INVESTITO 119,2 129,7 (8,0%)
ROI
[EBIT su Capitale investito (%)]
7,9% 8,6%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (15,8) (36,5) (56,7%)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO [Adjusted] 6,2 (11,7) (152,9%)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO DELLA GESTIONE 17,9 35,9 (50,1%)
CAPEX 6,8 9,2 (25,9%)
% sui ricavi 2,6% 3,0%
PATRIMONIO NETTO 103,9 93,8 10,7%
Indebitamento finanziario netto [adjusted] / Patrimonio netto -
0,06
0,13
ROE [Utile netto adjusted / Patrimonio netto] 17,8% 20,7%
EPS [adjusted] [Utile netto adjusted / Numero di azioni] 0,91 0,95 (4,6%)
PERSONALE IMPIEGATO MEDIO NEL PERIODO 800 845 (5,3%)

1. FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 2020

Il 2020 è stato un anno che l'Umanità ricorderà a lungo. La pandemia ha creato uno scenario globale di grande incertezza e difficoltà nel quale ogni organizzazione è stata chiamata a far fronte a un nemico comune e invisibile, come mai avvenuto nella storia recente. Uno scenario che ha imposto a ogni impresa del pianeta non solo di muoversi in un quadro macroeconomico di incertezza e quasi ovunque di rallentamento, ma anche di farlo con attenzioni e modalità nuove, in molti casi mai sperimentate in passato. L'avvio delle campagne di vaccinazione induce a un moderato ottimismo per le prospettive a medio termine, ma è certo che alcuni di questi cambiamenti resteranno anche nella fase post-emergenziale.

In questo contesto, Comer Industries ha affrontato la situazione con tempestività, mostrando capacità di previsione e interpretazione dei mutamenti e intervenendo con azioni puntuali e scrupolose. Sotto tale aspetto si segnala che Comer Industries S.p.A. ha rispettato i periodi di lockdown decisi dalle Autorità locali, attivandosi proattivamente nell'adozione di tutte le misure atte a tutelare la salute dei propri dipendenti e volte a mitigare l'impatto dell'emergenza. Sono stati introdotti protocolli volti alla tutela dei lavoratori quali, ad esempio, l'adozione di dispositivi di protezione individuale, l'applicazione di misure di distanziamento sociale, procedure di igienizzazione, lavoro da remoto e altre misure di sicurezza per tutto l'anno, mentre l'utilizzo di ammortizzatori sociali e altre forme di supporto a favore dei lavoratori quali la CIGO si sono resi utili nei mesi di marzo, aprile e maggio per poi interrompersi definitivamente a giugno 2020. Con riferimento alle misure in materia di sostegno al lavoro e all'economia previste dal D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio) si segnala che Comer Industries S.p.A. non ha beneficiato di particolari aiuti.

Dopo essersi attivata a supporto della comunità locale attraverso la donazione al Comune di Reggiolo e agli ospedali della zona di dispositivi medici carenti, nel mese di maggio Comer Industries S.p.A. ha attivato un percorso di screening Covid-19 rivolto a tutti i dipendenti.

Tra le diverse misure messe in atto in risposta a questa situazione, Comer Industries S.p.A. ha predisposto un piano di efficientamento interno orientato al footprints re-balancing dei siti produttivi che ha portato al trasferimento delle linee di assemblaggio "Planetary Drives" e "Axles" dallo stabilimento di Cavriago al polo industriale di Reggiolo, garantendo la piena occupazione di tutto il personale. Il plant di Cavriago continuerà la sua parziale operatività, dedicata a specifici prodotti, fino a luglio 2021, quando terminerà definitivamente il progetto ed il rinnovato polo produttivo di Reggiolo sarà completamente ampliato.

Grazie a questa riorganizzazione, negli stabilimenti di Reggiolo verranno acquisite importanti competenze, che andranno ad integrare il centro operativo locale rendendolo a tutti gli effetti un polo che acquisirà una sempre maggiore importanza e strategicità nelle attività del Gruppo.

Una scelta nata in ottica di efficientamento ed ottimizzazione degli spazi che, attraverso la razionalizzazione ed il miglioramento continuo, ha favorito la sinergia di risorse, attività e produzioni e ha generato visibili benefici già nel secondo semestre dell'anno 2020.

2. LO SCENARIO MACROECONOMICO GLOBALE E IL MERCATO DI RIFERIMENTO

La pandemia sta profondamente influenzando l'andamento dell'economia globale, dei conti pubblici e dell'occupazione. Guardando all'esperienza dello scorso anno, lo scenario economico ha registrato un recupero superiore alle attese nei mesi estivi, rifrenando bruscamente con il peggioramento della situazione sanitaria nel terzo trimestre. L'avvio delle campagne di vaccinazione si riflette favorevolmente sulle prospettive di più lungo periodo, ma restano incerti i tempi della ripresa. In un contesto dominato dall'incertezza, il Fondo monetario internazionale (Fmi) alza le stime sull'economia mondiale, sia per il 2020, che per il 2021. La correzione, rispetto al primo semestre, riflette gli effetti positivi dell'inizio delle vaccinazioni e le misure di sostegno varate soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone alla fine del 2020.

La contrazione dell'economia globale nel 2020 si fermerà al 3,5%, oltre un punto percentuale in meno rispetto al crollo stimato in precedenza (-4,9% era il dato relativo alle stime di maggio). Nell'aggiornamento del World Economic Outlook, diffuso martedì 26 gennaio 2021, l'Fmi soprattutto prevede che l'economia globale torni a crescere del 5,5% nel 2021, per poi assestarsi al 4,2% nel 2022. Con la ripresa dell'attività economica, dovrebbe ripartire anche il commercio, che si stima crescerà circa dell'8% nel 2021.

L'Fmi prevede però che per ritornare ai livelli pre-pandemia, ci vorrà tempo: anche con la ripresa, gli output gap non dovrebbero chiudersi fino a dopo il 2022. L'inflazione resterà pertanto molto bassa, al di sotto dei target fissati dalle banche centrali nelle economie avanzate (intorno all'1,5%) e sotto la media storica nei mercati emergenti (poco più del 4%).

La Cina, già ripartita alla fine del 2020 (+6,5% il Pil nel quarto trimestre), fa storia a sé. Nonostante il Paese sia stato l'epicentro della pandemia, e abbia avuto alcune tensioni con gli Stati Uniti, la Cina è stata l'unica grande economia a salvarsi dalla recessione nel 2020, con una crescita stimata al 2,3% dall'Fmi e una prevista accelerazione all'8,1% nel 2021.

Per le altre grandi economie, la ripartenza sarà più lenta. Secondo l'Fmi, Stati Uniti e Giappone torneranno ai livelli di attività di fine 2019 nella seconda metà del 2021, mentre Eurozona e Regno Unito riemergeranno solo nel 2022.

Gli Usa nel 2020 registrano una contrazione del 3,4%, per potenzialmente rimbalzare al 5,1% nel 2021, grazie alla ripresa nella seconda metà dell'anno e alle misure di sostegno varate a dicembre alle quali ora si sommerà il potenziale piano economico dell'amministrazione Biden.

Per il Giappone, l'Fmi stima una flessione del Pil del 5,1% nel 2020, seguita da una crescita del 3,1% nel 2021 (+0,8%), anche in questo caso grazie alla spinta garantita dalle misure di fine anno.

Di segno diverso le previsioni per l'Eurozona che chiude il 2020 meno peggio del previsto ma con un calo del Pil del 7,2% (contro il -10,2% previsto nel primo semestre). Nel 2021 si prevede una ripresa ferma al +4,2% a causa del ritorno dei contagi che ha compromesso il primo trimestre del 2021.

Per l'Italia, la contrazione nel 2020 si attesta al 8,8% leggermente meglio delle previsioni del FMI (-9,2%); un crollo comunque pronunciato, al quale farà seguito un rimbalzo relativamente modesto, con una crescita stimata al +3% nel 2021.

Tra i Paesi emergenti, l'India registra un forte calo nel 2020 (-8%), con la prospettiva di accelerare però al +11,5% nel 2021.

L'inflazione al consumo delle principali economie avanzate resta inferiore ai livelli precedenti la pandemia. La dinamica dei prezzi rispecchia soprattutto la debolezza della domanda aggregata. Le aspettative di inflazione a lungo termine, rilevate sui mercati finanziari, sono aumentate dopo le notizie positive sull'efficacia dei vaccini. Sul fronte dei tassi di interesse si protrae la politica monetaria espansiva. Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha ricalibrato in senso espansivo i propri strumenti di politica monetaria per garantire condizioni di finanziamento favorevoli per tutto il periodo della crisi indotta dalla pandemia, che si prefigura più esteso di quanto precedentemente ipotizzato. La Federal Reserve ha annunciato che gli acquisti di titoli proseguiranno fino a quando non saranno conseguiti progressi sostanziali nel raggiungimento degli obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi.

Settore Agricolo.

Il mercato ha registrato nel 2020 un andamento altalenante; alla contrazione del primo semestre è seguita poi un'incoraggiante ripresa nella seconda parte dell'anno. Il business climate index del CEMA pubblicato a dicembre 2020 mostra l'andamento ciclico del settore, che proietta un miglioramento già iniziato lo scorso settembre trainato dai paesi occidentali.

I primi nove mesi dell'anno hanno registrato risultati disomogenei per area geografica e prodotto. Mentre in Nord America le vendite di trattori e mietitrebbiatrici hanno registrato una crescita rispettivamente del 7% ed 1% nei mercati europei e sud americani si riscontrava una contrazione con trattori rispettivamente a -8% e - 5% e vendite di mietitrebbiatrici rispettivamente -13% e -11% rispetto all'anno precedente.

Nel quarto trimestre del 2020 invece si è riscontrata una ripresa più decisa ed omogenea del mercato. La domanda è aumentata nella maggior parte delle aree geografiche. In Nord America, la domanda di trattori è aumentata del 27% per i trattori con una potenza inferiore a 140 CV e del 17% per i trattori con potenza superiore a 140 CV. In Europa, il mercato dei trattori e delle mietitrebbiatrici è aumentato rispettivamente del 7% e del 22%. In Sud America, il mercato dei trattori è cresciuto del 29% e il mercato delle mietitrebbiatrici del 22%.

Settore Industriale ed eolico.

Come riportato dai bollettini economici del VDMA (la principale associazione tedesca che raggruppa i protagonisti dell'industria meccanica) il 2020 fa registrare una contrazione complessiva della produzione di macchine per l'edilizia e costruzioni stradali, in tutto il mondo ad eccezione della Cina, unico paese in controtendenza.

I principali OEM del settore chiudono l'anno 2020 con cali di fatturato a doppia cifra percentuale rispetto al 2019 e la ripresa appare molto differenziata per paese e prodotto nonostante il settore sia particolarmente favorito dal basso livello di tassi di interesse e dalla riduzione dei magazzini presso i dealers che hanno ridotto le scorte durante la pandemia.

Durante i primi nove mesi dell'anno, le vendite mondiali del settore delle attrezzature per cantieri e costruzioni stradali compatte sono diminuite rispettivamente del 2% e del 12%.

Nel quarto trimestre del 2020 si è registrata anche in questo mercato una ripresa almeno per quanto riguarda l'area Asia Pacific e Nord America. La domanda globale per le macchine per costruzioni è aumentata in tutti i

sub-segmenti, con le macchine compatte e di servizio in crescita del 17%, le macchine da costruzione in aumento del 24% e le macchine per la costruzione di strade e la preparazione dei cantieri in crescita del 4%. La domanda è aumentata soprattutto in Cina (+51%) ed in Nord America (+10%), ma è diminuita del 4% sia in Europa che in Sud America.

Per quanto riguarda il settore eolico sulla base dei dati rilasciati dai principali costruttori di torri eoliche tra cui Siemens Gamesa Renewable Energy e Vestas Wind Systems A/S, il 2020 ha fatto registrare un aumento delle installazioni mondiali in particolar modo in Nord America ed Europa, ma in calo in India. L'impatto della pandemia ha rallentato le installazioni Onshore mentre in crescita risultano quelle Offshore ed il Service. Per quel che concerne il prossimo futuro, le previsioni parlano di un outlook positivo anche per il 2021 trainato dal mercato USA (Biden ha annunciato che confermerà il rinnovo di importanti agevolazioni come PTC production tax credit e ITC investment tax credit) Europeo ed Asiatico (Giappone e Corea del Sud).

3. COMMENTO AI PRINCIPALI INDICATORI DI PERFORMANCE

Comer Industries S.p.A. monitora la propria gestione utilizzando diversi indicatori di performance che possono non essere comparabili con misure similari adottate da altri gruppi. Il management del Gruppo ritiene che questi indicatori forniscano una misura comparabile dei risultati sulla base di fattori gestionali normalizzati, agevolando l'identificazione degli andamenti operativi e permettendo al management di intervenire anche in corso d'anno con repentine azioni correttive, qualora se ne ravvisasse la necessità.

3.1. DEFINIZIONE DEGLI INDICATORI.

Gli indicatori di performance utilizzati dalla Società e riportati in tale relazione sono basati sulle seguenti definizioni:

"Capex": indica, per ciascun Periodo di Riferimento, l'incremento verificatosi (al netto delle rivalutazioni e dei contributi in conto capitale) negli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali che, in applicazione dei Principi Contabili Internazionali, sono iscritti nella corrispondente voce dello stato patrimoniale e in immobilizzazioni finanziarie, ridotti dei disinvestimenti ed escludendo gli effetti patrimoniali (i) delle capitalizzazioni interne di costi per attività di sviluppo generata internamente, escludendo gli impatti correlati all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

"Capitale Circolante Commerciale": indica la somma algebrica delle seguenti voci:

(+) voci dell'attivo non corrente e corrente:

Rimanenze;

Crediti Commerciali;

(-) voci del passivo non corrente e corrente:

Debiti commerciali.

"Capitale Investito": è la somma algebrica delle seguenti voci:

(+) Capitale circolante commerciale,

(+) Immobilizzazioni materiali (inclusive di Diritti d'uso), immateriali e finanziarie

  • (+) Altri crediti a breve e lungo termine, ove di natura non finanziaria
  • (-) Altri debiti a breve e lungo termine, ove di natura non finanziaria
  • (+) Passività fiscali per imposte correnti e differite
  • (-) Fondo TFR e dei fondi per rischi e oneri.

"EBITDA": rappresenta il valore della voce Reddito Operativo (EBIT) rettificato in aumento dall'importo delle seguenti poste:

(+) le voci Ammortamenti e Svalutazioni crediti ed altri accantonamenti a fondi rischi, in particolare:

  • ammortamento delle immobilizzazioni immateriali;
  • ammortamento delle immobilizzazioni materiali;
  • altre svalutazioni delle immobilizzazioni;
  • svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide;
  • accantonamenti per rischi generici

"EBITDA [adjusted]": rappresenta l'EBITDA come precedentemente definito rettificato degli impatti riconducibili al trattamento contabile previsto dal principio IFRS 2 in relazione ai piani di stock option e/o stock grant, costi di quotazione e/o raccolta e dal principio IFRS 16 in relazione ai contratti di lease.

"EBIT": indica la voce Reddito Operativo del conto economico.

"EPS (Earning per share) adjusted": Utile netto [adjusted], come definito di seguito, su numero totale azioni in circolazione alla data di approvazione del bilancio.

"Flusso di cassa complessivo della gestione": indica la differenza algebrica della voce Indebitamento finanziario netto rispetto al dato puntuale dell'esercizio precedente.

"Flusso di cassa operativo": rappresenta la somma algebrica tra il Flusso di cassa derivante da attività operativa ed il Flusso finanziario netto da attività d'investimento (esclusi impatti IFRS 16).

"Indebitamento Finanziario Netto": indica l'indebitamento finanziario netto tratto dallo schema raccomandato dal CESR (Committee of European Securities Regulator) nel documento "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" pubblicato il 10 febbraio 2005 e modificato come segue:

(+) voci dell'attivo non corrente e corrente (A):

  • Altri crediti finanziari a breve termine
  • Titoli negoziabili valutati al fair value
  • Cassa e disponibilità liquide

(-) voci del passivo non corrente e corrente (B):

  • Finanziamenti a lungo termine (esposto al lordo delle commissioni per up-front trattate secondo il metodo del costo ammortizzato)
  • Strumenti finanziari derivati a lungo termine
  • Finanziamenti a breve termine (esposto al lordo delle commissioni per up-front trattate secondo il metodo del costo ammortizzato)
  • Strumenti finanziari derivati a breve termine
  • Altri debiti finanziari a breve e lungo termine (tra cui i debiti relativi ai contratti lease rilevati in conformità a quanto previsto dal principio IFRS 16)
  • A + B: Indebitamento Finanziario Netto.

"Indebitamento Finanziario Netto [adjusted]": rappresenta l'Indebitamento Finanziario Netto come precedentemente definito rettificato per neutralizzare l'impatto del trattamento contabile dei contratti di lease previsto dal principio contabile IFRS 16.

"Patrimonio Netto": indica la somma algebrica di capitale sociale, riserve statutarie, utili/perdite ed altri fondi assimilabili corrispondente al totale della voce "Capitale sociale e riserve".

"Personale medio nel periodo": media semplice su base mensile della forza lavoro impiegata, ivi compresi i lavoratori interinali.

"ROE (Return on equity)": Utile netto [adjusted], così come di seguito definito, su Patrimonio netto.

"ROI (Return on investment)": EBIT su Capitale investito così come precedentemente definiti.

"Utile Netto": indica il risultato del conto economico.

"Utile Netto [adjusted]": rappresenta l'Utile netto come precedentemente definito rettificato degli impatti riconducibili al trattamento contabile previsto da principi IFRS 2 in relazione ai piani di stock option e/o stock grant, costi di quotazione e/o raccolta al netto del loro relativo effetto fiscale.

La Società presenta il conto economico per natura di spesa ed il rendiconto finanziario con il metodo indiretto.

3.2. COMMENTO AGLI INDICATORI.

I ricavi di Comer Industries S.p.A. si attestano a 267,3 milioni di Euro, in diminuzione del 14% rispetto all'esercizio precedente (pari a 310,4 milioni di Euro). La contrazione 2020, nel contesto di mercato precedentemente descritto, riflette gli effetti dei lockdown sanciti dal Governo e la situazione macroeconomica generale che hanno fortemente penalizzato il primo semestre dell'anno. In questo contesto, a livello

geografico, la riduzione si riscontra principalmente in Europa (-17% rispetto allo 2019), mentre in America Latina si è registrata una crescita del 2% rispetto all'esercizio precedente.

La Società ha continuato a focalizzarsi anche su progetti di razionalizzazione dei propri "overhead" attraverso continui investimenti nell'efficientamento dei processi produttivi e organizzativi. Nel 2020 si è concentrata sul re-balancing footprints in Italia e sul processo di efficientamento dell'organizzazione commerciale in Europa.

L'EBITDA [adjusted] si attesta a 24,1 milioni di Euro, pari al 9% dei ricavi 2020, in crescita, sia in valore assoluto (+2,4%) che in percentuale dei ricavi rispetto al valore dello scorso esercizio (7,6% nel 2019), nonostante la diminuzione del volume d'affari. Tale risultato è riconducibile all'effetto combinato dei continui miglioramenti di processo, dei progetti di efficientamento dei siti produttivi e dell'organizzazione commerciale in Europa, delle royalties percepite dalle società controllate in Asia Pacific.

L'indebitamento finanziario netto [adjusted] presenta un saldo positivo pari a 6,2 milioni di Euro, in miglioramento di 17,9 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2019.

Comer Industries S.p.A. ha generato cassa da attività operativa per 24,8 milioni di Euro (al netto degli investimenti del periodo), trovandosi nella condizione di poter distribuire dividendi per 7,1 milioni di Euro, nonostante le incertezze generate dalla pandemia globale abbiano portato molte realtà del settore e non, ad escludere la distribuzione di profitti agli azionisti.

L'utile netto ammonta a 14,4 milioni di Euro (pari al 5,4% dei ricavi, 5,2% del 2019), beneficia dei proventi per dividendi da società controllate pari a 8,1 milioni di Euro (9,2 milioni di Euro nel 2019) e del costante miglioramento della gestione finanziaria. L'utile netto [adjusted] che per il 2020 esclude solamente gli impatti del trattamento dello stock grant secondo IFRS 2, ammonta a 18,5 milioni di Euro (19,4 milioni di Euro nel 2019) corrispondente al 6,9% del fatturato (6,2% nel 2019).

Il ROE, calcolato sull'utile netto adjusted si attesta a 17,8% rispetto al 20,7% dell'esercizio precedente.

4. INVESTIMENTI

Nel corso dell'esercizio Comer Industries S.p.A. ha investito 6,8 milioni di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, escludendo le capitalizzazioni interne e l'impatto del principio contabile IFRS 16. Il ROI si attesta a 7,9% (8,6% nel 2019).

Tra gli assets più significativi sviluppati in Italia vanno citati l'acquisto di due celle di tornitura robotizzata, un'affilatrice a controllo numerico per utensili, una nuova isola di lavoro robotizzata Gleason 280 CX ed un nuovo evolventimetro Gleason 475 GMS, completamente integrati nel sistema gestionale aziendale in ottica "Industry 4.0" per il flusso della lavorazione degli ingranaggi. In particolare, la dentatrice Gleason e l'evolventimetro a controllo numerico saranno dedicati rispettivamente alla produzione ed al controllo di qualità degli ingranaggi conici dritti e spiroidali in loop chiuso tra loro e con le altre celle robotizzate di recente introduzione. Durante l'anno si è dato avvio ad un investimento per una nuova linea di assemblaggio semiautomatica e per un nuovo impianto di verniciatura anch'esso semiautomatico dedicati alla produzione di assali e riduttori in ottica "Industry 4.0" e lavori di impiantistica generale legati ai nuovi immobili condotti in affitto nel polo industriale di Reggiolo.

In ambito ricerca e sviluppo sono stati investiti, solo nell'anno circa 2 milioni di Euro per realizzare prototipi e nuovi prodotti ed in particolare sono stati acquistati banchi specifici per analisi ciclo a fatica e prove di endurance su progetti prototipali.

In area digitization Comer Industries S.p.A. ha supportato efficacemente il repentino passaggio in smart working del 70% degli impiegati in forza fornendo le dotazioni ed il software necessario per permettere all'azienda di proseguire le proprie attività in modo sicuro e nel rispetto delle disposizioni governative.

L'area applicativa ha affrontato progetti particolarmente sfidanti ed innovativi. È stato implementato un nuovo strumento integrato di elaborazione di scenari a medio termine particolarmente utile nella finalizzazione dei piani strategici, in questi tempi caratterizzati da un elevato grado di incertezza. È stato avviato un importante progetto di riorganizzazione con l'obiettivo di focalizzare le strutture di vendita e logistica sui due principali canali distributivi OEM e after market. Il progetto ha portata pluriennale e nel corso del 2020 ci si è concentrati prevalentemente sull'analisi dei dati messi a disposizione dalla business intelligence aziendale.

Nella seconda parte dell'anno è stato infine realizzato il progetto straordinario di consolidamento ERP dello storico stabilimento di Cavriago nel polo industriale di Reggiolo che ha comportato la razionalizzazione del set up dei sistemi informatici ad esso connessi che compongono la complessa rete delle applicazioni di Comer Industries.

5. ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel 2020 Comer Industries S.p.A. ha proseguito nella sua attività di introduzione di nuovi prodotti sul mercato completando la validazione di un riduttore per compattatore di fieno ad alta densità (con soluzioni tecnologiche uniche e brevettate) per un importante cliente nel settore agricolo. È poi stato lanciato il progetto per lo sviluppo del primo assale per trattore agricolo, i cui prototipi inizieranno la validazione nel 2021.

Nel settore industriale invece, è stata completata la gamma di riduttori "compatti" per il mercato eolico, che consentono una riduzione dei pesi di più del 20% a fronte delle medesime prestazioni offerte.

I sistemi avanzati di Comer Industries S.p.A. nascono all'interno dell'ufficio progettazione e vengono poi validati nel Centro Ricerche di Meccatronica a Reggiolo (RE), edificio di 2.100 mq dedicato all'attività di sviluppo del prodotto quali test di omologazione e funzionali, prove statiche, prove di caratterizzazione di componenti e dispositivi prove di endurance e affaticamento, crash test e prove strutturali.

Tutte le soluzioni e i sistemi avanzati di ingegneria presentati in anteprima alle principali fiere aziendali sono progettati e realizzati per massimizzare l'efficienza delle macchine nei settori in cui opera il Gruppo.

6. RESPONSABILITÀ SOCIALE

Comer Industries S.p.A. ha al centro dei propri valori le persone e le comunità in cui opera, considerando la valorizzazione dell'esperienza e lo sviluppo delle competenze un fattore determinante per il successo aziendale. In tale prospettiva, in considerazione del ruolo strategico attribuito alla formazione, la società nel 2008 ha creato Comer Academy, una scuola di formazione interna che promuove e gestisce a livello centrale percorsi formativi per tutto il personale. Anche nel 2020, nonostante le difficoltà determinate dalle restrizioni, lo sforzo formativo si è mantenuto su standard elevati, come testimoniato dal numero di ore di formazione pro capite rimasto invariato rispetto all'anno precedente. In collaborazione con SDA Bocconi, Comer Industries S.p.A. ha attivato Education Lab, un percorso formativo specifico per i giovani dipendenti dell'azienda, multidisciplinare e realizzato con l'obiettivo di formare una nuova generazione di manager consapevoli degli aspetti che caratterizzano tutto il processo aziendale.

Nel corso dell'anno molteplici sono state le iniziative con ricadute in termini di sviluppo del territorio, a testimonianza dell'attenzione che l'azienda pone verso le tematiche sociali.

Nel corso dell'anno 2020, grazie ad un progetto di collaborazione fra Comer Industries e Reggio Children (realtà riconosciuta a livello mondiale come eccellenza nell'educazione per l'infanzia), è stato progettato ed allestito l'Atelier "i linguaggi degli ingranaggi", presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia. L'idea è nata dalla volontà di creare un percorso educativo di qualità, avvalendosi della specializzazione tecnica e delle competenze nel settore della meccanica che la società ha sviluppato dalla sua fondazione ad oggi.

Comer Industries S.p.A. è attiva anche nel sostenere l'innovazione tecnologica attraverso la partnership con Credit Agricole nell'ambito del progetto Le Village by CA Parma, in cui le giovani start-up incontrano i soggetti istituzionali e industriali più importanti del territorio per opportunità di sviluppo e interazioni reciproche.

7. AMBIENTE E SICUREZZA

Relativamente alla salute e sicurezza sul lavoro, sono stati registrati complessivamente 13 infortuni con un valore dell'indicatore di frequenza pari a 2,29 sostanzialmente in linea rispetto all'anno precedente. Lo Stabilimento di Pegognaga ha raggiunto l'obiettivo di zero infortuni non avendone registrato alcuno in corso d'anno.

Dall'inizio dell'anno Comer Industries S.p.A. è stata impegnata nel fronteggiare le rilevanti ripercussioni derivanti dalla pandemia Covid-19. In tale contesto incerto e mutevole, tenendo conto dell'esperienza inizialmente maturata in Cina, Comer Industries S.p.A. ha anticipato i disposti normativi emessi dal Governo, definendo e adottando linee guida per la prevenzione della diffusione del virus negli ambienti di lavoro confluite successivamente in un Protocollo Aziendale, a testimonianza che la salvaguardia della salute non costituisce solo un obbligo giuridico ma anche e soprattutto un diffuso e radicato sentimento, che è parte integrante del patrimonio valoriale del Gruppo.

Oltre a porre una costante attenzione alle prescrizioni legislative ed al monitoraggio ambientale cogente, Comer Industries S.p.A. ottimizza i suoi processi con un approccio risk-based thinking volto al miglioramento continuo, conseguendo una costante riduzione dei consumi energetici, dei rifiuti generati e delle emissioni in atmosfera di gas serra.

Già da diversi anni è in atto un programma di efficientamento sul fronte dei consumi legati ai vettori energia elettrica e metano con conseguente riduzione delle emissioni dirette di CO2. Nel corso dell'anno è stato anche costruito, a livello globale, un sistema di monitoraggio dei prelievi di acqua utilizzata nei processi di lavorazione, per impostare progetti di efficientamento, anche a fronte delle valutazioni di rischio di approvvigionamento (water stress index).

Non sono state segnalate criticità durante l'esercizio in relazione ai temi ambientali.

8. RAPPORTI INFRAGRUPPO E RELAZIONI CON PARTI CORRELATE

Comer Industries S.p.A. intrattiene rapporti con società controllate ed altre parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei

servizi prestati. Le operazioni tra Comer Industries S.p.A. e le sue controllate in ottemperanza ai dettami dello IAS 24 sono riportate di seguito:

Società Vendite di beni Costi acquisto e Proventi Oneri
(migl Euro) e servizi altri operativi finanziari finanziari Royalties Dividendi
Comer Industries Components 1.670 47.496 - - -
Comer Industries Inc 48.159 181 - - - 7.506
Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. - 2.244 - - -
Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. 3.172 21.600 - - 4.093
Comer Industries UK Ltd 1.858 97 - - - 227
Comer Industries GmbH - 650 - - - 200
Comer Industries Sarl - 215 - - - 202
Comer Industries India Pvt Ltd 816 505 - - 598 -
Comer Industries do Brasil EIRELI 1.642 43 - - - -
Totale 57.317 73.031 0 0 4.691 8.136
Società Crediti Debiti Altri Altri Crediti Debiti
(migl Euro) Commerciali Commerciali Crediti Debiti Finanziari Finanziari
Comer Industries Components 995 3.979 - - - -
Comer Industries Inc 9.534 182 - - - -
Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. - 1.055 - - - -
Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. -
2.453 4.314 - - 27
Comer Industries UK Ltd 474 25 - - -
Comer Industries GmbH - 181 - - -
Comer Industries Sarl - 285 - - - -
-
-
Comer Industries India Pvt Ltd 646 289 - - 4 -
Comer Industries do Brasil EIRELI 249 6 - - 3 -

Rapporti con società controllanti

Comer Industries S.p.A. non ha rapporti commerciali con l'azionista di maggioranza Eagles Oak S.r.l.

Rapporti con altre parti correlate

Si segnala che nella voce "Altri costi operativi" sono comprese consulenze professionali prestate da due Amministratori della capogruppo Comer Industries S.p.A. per importi non significativi.

9. LE SOCIETÀ DEL GRUPPO

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo Comer Industries risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Comer Industries S.p.A. la quale possiede direttamente o indirettamente il 100% di 9 società italiane ed estere che costituiscono l'area di consolidamento.

I dati salienti delle società controllate consolidate sono riepilogati nella tabella che segue:

Società controllo
% di
Attività principale sociale 31/12/2020
Capitale
versato 31/12/2020
Di cui
Fatturato
31/12/2020
Eur/Mln*
Fatturato
31/12/2019
Eur/Mln*
Utile netto
31/12/2020
Eur/Mln*
Utile netto 2019
Eur/Mln*
Patrimonio netto
31/12/2020
Eur/Mln*
dipendenti
31/12/2020
Numero
dipendenti
31/12/2019
Numero
Comer Industries SpA Capogruppo Progettazione, produzione e vendita
settore agricolo e industriale
13.350.000 € 13.109.280 € 267,30 310,42 14,3992 16,29 103,85 862 792
Comer GMBH 100,0% Agenzia e commercio settore agricolo e
industriale
205.000 € 205.000 € n.a n.a 0,16 0,36 0,62 1 4
Comer Industries SARL - in liquidazione 99,9% In liquidazione 305.000 € 305.000 € n.a n.a 0,03 0,04 0,39 0 2
Comer Industries INC 100,0% Vendita con servizio logistico settore
agricolo e industriale
13.281.000 \$
\$
13.281.000 73,27 87,52 1,53 3,17 19,19 31 33
Comer Industries do Brasil EIRELI
14
100,0% Vendita con servizio logistico settore
agricolo
6.112.000 BRL 6.112.000 BRL 6,95 5,96 0,64 0,47 2,36 7 7
Comer Industries UK Ltd 100,0% Vendita con servizio logistico settore
agricolo e industriale
265.000 £
£
265.000 2,67 3,13 0,12 0,23 0,65 4 4
Comer Industries Components Srl 100,0% Produzione e vendita settore agricolo e
industriale
7.125.000 € 7.125.000 € 65,01 80,21 1,31 1,15 14,58 232 235
Comer Industries (ShaoXing) Co Ltd 100,0% Vendita settore agricolo 6.720.000 € 6.720.000 € 2,24 18,30 0,05 1,12 16,12 3 3
Comer Industries India Pvt Ltd 100,0% Produzione e vendita settore industriale 145.090.000 INR 145.090.000 INR 12,08 13,71 0,81 0,71 5,29 67 55
Comer Industries (Jiaxing) Co Ltd 100,0% Produzione e vendita settore agricolo e
industriale
11.700.000 € 11.700.000 € 117,54 56,02 10,15 3,44 24,69 203 193
*Valori derivati dai bilanci individuali tradotti in Euro al cambio di consolidamento

10. INFORMAZIONI NON FINANZIARIE

Il 2020 ha visto il consolidamento delle prestazioni della Società e del Gruppo nell'ambito della sostenibilità e responsabilità sociale, proseguendo il percorso avviato nel 2019 attraverso il lancio del progetto "Our Bright Impact".

Nel corso dell'anno è stata pubblicata la prima Relazione di Sostenibilità riferita all'esercizio 2019 con l'obiettivo di comunicare in maniera trasparente ed organica le strategie, le iniziative e le performance del Gruppo con impatto sulla dimensione economica, sociale ed ambientale.

Relativamente all'esercizio 2020, in continuità con tale approccio, Comer Industries S.p.A. si appresta a pubblicare in via volontaria la prima Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) ai sensi del D.Lgs.254/2016.

In linea con l'adesione all'Agenda 2030 dell'ONU e all'impegno verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, Comer Industries S.p.A. sta attuando un piano di azioni volte a contribuire alla realizzazione di tali scopi e ad una progressiva integrazione della sostenibilità nel proprio modello di business.

In tale prospettiva, nel 2020 Comer Industries S.p.A. ha raggiunto il traguardo della prima Certificazione a livello Corporate del Sistema Integrato di Gestione della Qualità, Salute e Sicurezza ed Ambiente secondo gli standard ISO9001:2015, ISO45001:2018 e ISO14001:2015, completando un piano di sviluppo triennale verso un modello di gestione standardizzato in tutti i siti del Gruppo ed armonizzato sui 3 schemi.

Dal punto di vista della Governance è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione il Comitato Remunerazioni composto da un amministratore indipendente nominato Presidente e da due consiglieri non esecutivi. Il Comitato Remunerazioni ha il compito di presentare proposte sulle remunerazioni degli amministratori esecutivi e monitorare la concreta applicazione della politica unitamente alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance.

11. FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

L'avvio delle campagne di vaccinazione si riflette favorevolmente sulle prospettive per il medio termine, ma i tempi e l'intensità del recupero restano incerti. Questa incertezza si riflette anche nei settori in cui Comer Industries S.p.A. opera nonostante gli outlook, anche influenzati da ciclicità favorevole, appaiano al momento positivi.

Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di ripartire l'utile dell'esercizio di Comer Industries S.p.A. pari a Euro 14.399.233 come segue:

  • Dividendi pari a 0,50 Euro per ogni azione in essere alla data di approvazione, corrispondenti ad un valore complessivo di 10.204.640 Euro calcolato sulla base del numero di azioni in circolazione alla data di approvazione del progetto di bilancio (i.e. 20.409.280 azioni).
  • Il residuo valore pari a 4.194.593 Euro alla Riserva Straordinaria, avendo la Riserva Legale (ex art. 2430 Codice civile) raggiunto il quinto del capitale sociale.
  • Si propone che venga operata, in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa, la riclassificazione della "Riserva per utili netti su cambi non realizzati" (Euro 2.396) accantonata in esercizi precedenti, imputandola alla Riserva Straordinaria, essendo venuti meno, ai sensi dell'art. 2426, numero 8 bis del Cod. Civ., i presupposti del relativo accantonamento.

La distribuzione di un dividendo di 0,50 Euro per azione, avverrà con stacco cedola (c.d. ex-date) il 26 aprile 2021 e pagamento (c.d. payment date) il 28 aprile 2021. In tal caso, avranno diritto al dividendo coloro che risulteranno azionisti di Comer Industries S.p.A. al termine della giornata contabile del 27 aprile 2021 (c.d. record date).

Reggiolo 23 marzo 2021 Per il Consiglio di Amministrazione Dott. Matteo Storchi (President & CEO)

Prospetti contabili e note illustrative

Comer Industries S.p.A.

Sede Legale e Uffici Amministrativi: 42046 Reggiolo (RE) Italia - Via Magellano, 27 Iscr. Reg. Imprese di RE n. 07210440157 Cap. Soc. deliberato Euro 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato Cod. Fisc. 07210440157 - Part. IVA IT 01399270352 art. 2497 bis Cod. Civ. - La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l., con sede in 41126 Modena, Via del Sagittario 5 Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v. - Reg. Imprese di MO n. 03699500363

Indice: Situazione patrimoniale e finanziaria Conto economico Conto economico complessivo Rendiconto finanziario Prospetto dei movimenti del patrimonio netto Note illustrative al bilancio

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(migl Euro)

ATTIVITA' Note 31/12/2020 31/12/2019
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 5.1 49.043 53.704
Immobilizzazioni immateriali 5.2 3.361 3.735
Partecipazioni 5.3 33.117 33.309
Attività fiscali e per imposte differite 5.4 4.516 5.039
Altri crediti lungo termine 5.5 68 73
Totale 90.105 95.860
Attività correnti
Rimanenze 5.6 45.733 43.173
Crediti commerciali 5.7 60.212 55.311
Altri Crediti a breve 5.7 1.002 714
Attività fiscali per imposte correnti 5.8 2.665 3.423
Cassa e disponibilità liquide 5.9 16.577 4.828
Totale 126.189 107.448
TOTALE ATTIVO 216.294 203.309
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31/12/2020 31/12/2019
Capitale sociale e riserve
Capitale emesso 13.109 13.109
Sovrapprezzo azioni 27.944 27.944
Altre riserve 48.399 36.457
Utile netto 14.399 16.290
Patrimonio netto totale 5.10 103.851 93.801
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 5.9 (290) 4.093
Altri debiti finanziari a lungo termine 5.9 18.677 21.682
Passività fiscali e imposte differite 5.11 125 104
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro 5.12 6.126 6.470
Altri debiti a lungo termine 5.14 58 3.218
Fondi a lungo termine 5.13 2.191 2.609
Totale 26.888 38.176
Passività correnti
Debiti commerciali 5.14 52.947 44.249
Altri debiti a breve termine 5.14 12.962 8.429
Passività fiscali per imposte correnti 5.15 1.750 1.512
Finanziamenti a breve termine 5.9 10.005 11.568
Strumenti finanziari derivati a breve termine 5.9 255 292
Altri debiti finanziari a breve termine 5.9 3.319 3.051
Fondi a breve termine 5.13 4.317 2.231
Totale 85.555 71.332
TOTALE PASSIVO 216.294 203.309
CONTO ECONOMICO
(migl Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi da contratti con clienti 5.17 267.301 310.416
Altri ricavi operativi 5.18 7.760 5.148
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti sem. e l.i.c. 5.6 2.560 (4.859)
Costi di acquisto (182.125) (209.607)
Costo del personale 5.19 (50.794) (53.453)
Altri costi operativi 5.21 (22.587) (23.781)
Svalutazioni crediti e alti acc.ti rischi 5.7-5.13 (62) 35
Ammortamenti 5.1-5.2 (12.673) (12.741)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 5.22 9.379 11.158
Proventi / (oneri) finanziari netti 5.23 (869) (2.048)
Dividendi distribuiti da controllate 5.23 8.136 9.250
Utile prima delle Imposte 16.645 18.360
Imposte sul reddito
Imposte su proventi da attività dismesse
5.24 (2.246) (2.070)
UTILE NETTO 14.399 16.290

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2019
Utile netto 14.399 16.290
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio: (al netto delle imposte)
Net (loss)/gain on cash flow hedges
di cui effetto fiscale
31 42
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte
31 42
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio: (al netto delle imposte)
(Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti
di cui effetto fiscale
(42) (299)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte
(42) (299)
Totale utile /(perdita) complessiva al netto delle imposte 14.387 16.033
RENDICONTO FINANZIARIO
Note 31/12/2020 31/12/2019
(migl Euro)
A - Attività operativa
Risultato netto del periodo 14.399 16.290
Riconciliaz. utile netto con i flussi di cassa operativi:
Amm.ti di attività mat.li, immat.li e inve.ti immobiliari al netto impatti IFRS 16 5.1-5.2 9.457 9.416
Altri impatti non monetari IFRS 2 al lordo fiscalità differita 2.807 4.808
Acc.to a fondo svalutaz. crediti al netto degli utilizzi 5.7-5.13 58 176
Acc.to ai piani per benef a dip.ti al netto degli utilizzi 5.12 1.958 2.068
Acc.to a fondi rischi e oneri al netto degli utilizzi 5.13 4.476 1.517
Variazione netta delle imposte differite 5.4 544 (1.627)
Variazioni nel capitale circolante
Rimanenze 5.6 (2.560) 4.859
Crediti commerciali 5.7 (4.959) 19.894
Attività/Passività fiscali 5.4-5.8-5.11-5.15 996 (3.660)
Altri crediti 5.7 (284) 1.693
Debiti commerciali 5.14 8.698 (21.503)
Altre passività 5.14 1.373 (2.735)
Variazioni del TFR al netto dell'accantonamento 5.12 (2.302) (2.268)
Variazione fondi per rischi ed oneri al netto svalutazioni 5.13 (2.807) (661)
A - Flusso derivante da attività operativa 31.855 28.267
B - Attività di investimento
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali 5.1 (6.891) (8.318)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali 5.2 (1.121) (845)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 5.1 661 245
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 5.2 88 123
Investimenti in partecipazioni 5.3 0 (551)
Disinvestimenti in patecipazioni 5.3 191 0
B - Flusso finanziario netto da attività d'investimento/disinvestimento (7.072) (9.347)
C - Attività di investimento e finanziamento riconducibile a trattamento IFRS 16
Incrementi diritti d'uso [IFRS 16] 5.1 (374) (598)
Impairment assets IFRS 16 5.1 0 450
Amm.ti di attività mat.li, immat.li IFRS 16 5.1 3.216 3.326
Effetti finanziari IFRS 16 5.1 (2.737) (2.591)
C - Flusso finanziario netto da attività d'investimento /disinvestimento IFRS 16 105 587
D - Attività di finanziamento
Rimborsi finanziamenti a breve termine al lordo upfront 5.9.3 (8.600) (12.103)
Rimborsi finanziamenti a lungo termine al lordo upfront 5.9.4 (4.383) (25.605)
Nuove erogazioni finanziamenti a breve 7.000 2.043
Variazione in capitale e riserve per aumenti capitale da raccolta 5.10 0 30.460
Impatto IFRS 2 costi di quotazione 0 (883)
Effetti fiscalità differita su costi di quotazione 0 (453)
Variazione in capitale e riserve per esercizio warrants 0 593
Altre variazioni riserve processo di quotazione IAS 32 0 (292)
Altre variazioni riserve (12) (549)
Dividendi liquidati nel periodo 5.10 (7.143) (12.210)
D - Flusso finanziario netto da attività di finanziamento (13.138) (18.998)
VARIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDA E MEZZI EQUIVALENTI (A+B+C+D) 11.750 509
Disponibilità liquida e mezzi equivalenti di inizio periodo 4.828 4.319
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide 11.750 509
Disponibilità liquida e mezzi equivalenti di fine periodo 16.577 4.828
Prospetto dei movimenti del patrimonio netto Altre riserve
(migl Euro) Capitale
sociale
sovrapprezzo
Riserva
azioni
Stock grant
Riserva
Riseva
legale
Riserva
straord.
Riserva
F.T.A.
Riserva
C.F.H.
Riserva
utili su
cambi
Altre d'esercizio
Risultato
patrimonio
Totale
Netto
Patrimonio netto al 31/12/2017 10.000 - - 2.000 18.134 336 (97) 63 (18) 15.333 45.750
Distribuzione dividendi (3.500) (3.500)
Destinazione risultato d'esercizio 2017 15.333 (18) 18 (15.333) -
Componenti del risultato complessivo - 24 24
IAS 19.93A - Utile attuariale - 169 169
Risultato d'esercizio 2018 - 13.592 13.592
Patrimonio netto al 31/12/2018 10.000 - - 2.000 29.966 336 (72) 44 169 13.592 56.035
Risultato del periodo - 16.290 16.290
Componenti risultato complessivo: IAS 19.93A - Utile attuariale - (299) (299)
Componenti risultato complessivo: Variazione riserva CFH - 42 42
Subtotale: Risultato di conto economico complessivo - - - - - - 42 - (299) 16.290 16.033
Distribuzione dividendi (12.210) (12.210)
Destinazione risultato d'esercizio 2018 13.636 (44) (13.592) -
Effetti della fusione: aumento di capitale 3.050 3.050
Aumento di capitale derivante da esercizio warrant 59 59
Effetti della fusione: avanzo da concambio 27.410 27.410
Riserve sovrapprezzo da esercizio warrant 534 534
Costi relativi ad operazioni di capitale IAS 32 (292) (292)
Costo figurativo stock grant 3.181 - 3.181
Patrimonio netto al 31/12/2019 13.109 27.944 3.181 2.000 31.101 336 (31) - (129) 16.290 93.801
Risultato del periodo - 14.399 14.399
Componenti risultato complessivo: IAS 19.93A - Utile attuariale - (42) (42)
Componenti risultato complessivo: Variazione riserva CFH - 31 31
Subtotale: Risultato di conto economico complessivo - - - - - - 31 - (42) 14.399 14.387
Distribuzione dividendi (7.143) (7.143)
Destinazione risultato d'esercizio 2019 622 15.666 2 (16.290) 0
Costo figurativo stock grant 2.807 - 2.807
Patrimonio netto al 31/12/2020 13.109 27.944 5.987 2.622 39.624 336 0 2 (172) 14.399 103.851

1. INFORMAZIONI GENERALI

Comer Industries S.p.A. è una società di diritto italiano, con sede legale ed uffici amministrativi in Via Magellano 27 a Reggiolo (RE), Cod. Fisc. e iscrizione al Registro dell'Imprese nr. 07210440157 con Cap. Soc. deliberato pari a Euro 13.350.000 di cui Euro 13.109.280 sottoscritto e versato al 31 dicembre 2020. Alla data di approvazione del presente bilancio il capitale sociale ammonta a 13.109.280 di Euro suddiviso in nr 20.409.280 azioni.

La Società progetta e produce sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, destinati ai principali costruttori mondiali di macchine operatrici agricole ed industriali. Comer Industries S.p.A. è strutturata in quattro unità operative specializzate per famiglie di prodotto dislocate nelle province di Reggio Emilia, Modena e Mantova. Per informazioni sull'attività del Gruppo si rimanda alla "Relazione sulla gestione" presentata a corredo del Bilancio consolidato.

A norma dell'art 2497 bis C.C. Vi rammentiamo che Comer Industries S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l. con sede a Modena viale del Sagittario n. 5, Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v., Cod. Fisc. e iscrizione al registro delle imprese nr. 03699500363, che ne detiene il controllo, essendo titolare della maggioranza assoluta delle azioni.

La Società redige anche il Bilancio consolidato di Gruppo in base alle prescrizioni di legge.

Durante l'esercizio l'attività si è svolta regolarmente, non si sono verificati fatti che abbiano modificato in modo significativo l'andamento gestionale ed a causa dei quali si sia dovuto ricorrere a deroghe nell'applicazione dei principi IFRS.

Il bilancio al 31 dicembre 2020, redatto nella prospettiva della continuità aziendale, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2021.

Alla data di approvazione del presente bilancio il capitale sociale ammonta a 13.109.280 di Euro, suddiviso in 20.409.280 azioni.

2. PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

2.1. ESPRESSIONE DI CONFORMITÀ AGLI IFRS

Il bilancio di esercizio di Comer Industries S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea ed in vigore alla data di bilancio. Le note esplicative al bilancio di esercizio sono state integrate, su base volontaria, con le informazioni aggiuntive richieste da Consob e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520) del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 78 del Regolamento emittenti, del documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, del Codice Civile. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dagli IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") ed ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC").

2.2. CONTENUTO E FORMA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono espressi alle migliaia di Euro se non diversamente indicato.

Gli schemi di presentazione della situazione patrimoniale e finanziaria presentano una distinzione tra attività e passività correnti e non correnti, dove:

  • le attività non correnti comprendono i saldi attivi con ciclo di realizzo oltre dodici mesi ed includono le attività immateriali, materiali e finanziarie e le imposte differite attive;
  • le attività correnti comprendono i saldi attivi con ciclo di realizzo entro i dodici mesi;
  • le passività non correnti comprendono i debiti esigibili oltre dodici mesi, inclusi i debiti finanziari, i fondi per rischi ed oneri e passività per benefici a dipendenti e le imposte differite passive;
  • le passività correnti comprendono i debiti esigibili entro dodici mesi, compresa la quota a breve dei finanziamenti a medio-lungo termine, dei fondi per rischi ed oneri e delle passività per benefici a dipendenti.

Il prospetto di conto economico è presentato secondo una classificazione dei costi per natura.

Il rendiconto finanziario è stato predisposto in base al metodo indiretto e viene presentato in conformità allo IAS 7, classificando i flussi finanziari tra attività operativa, di investimento e di finanziamento.

2.3. PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO

Per la redazione del bilancio di esercizio Comer Industries S.p.A. ha adottato i principi contabili internazionali, International Financial Reporting Standards, a partire dall'esercizio 2018, con data di transizione agli IFRS al 1° gennaio 2017.

Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 è stato redatto pertanto in accordo agli IAS/IFRS adottati dall'Unione Europea.

Il bilancio di esercizio è presentato in migliaia di Euro ed è redatto secondo il criterio del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari che sono valutati al fair value.

La redazione di un bilancio in accordo con gli IFRS (International Financial Reporting Standards) richiede giudizi, stime e assunzioni che hanno un effetto sulle attività, passività, costi e ricavi. I risultati consuntivi possono essere diversi da quelli ottenuti tramite queste stime.

2.4. INFORMAZIONI SETTORIALI

Le informazioni settoriali sono fornite con riferimento ai settori di attività. Le informazioni settoriali includono sia i costi direttamente attribuibili sia quelli allocati su basi ragionevoli. Le spese generali e amministrative, i servizi ICT e HR, i compensi agli Amministratori, ai sindaci e alle funzioni direzionali di Gruppo, nonché le spese relative all'area global sourcing organizzata per gruppo di acquisto su categoria merceologica sono state imputate ai settori sulla base del fatturato.

l settori di attività di Comer Industries sono i seguenti:

  • Settore Agricolo, le cui produzioni sono costituite per la maggior parte da moltiplicatori, riduttori, rinvii angolari, alberi cardanici, motoruote e assali destinati ad uso agricolo in particolare ai produttori di mietitrebbie, macchine per la fienagione, raccolta, irrigazione e miscelazione, preparazione e lavorazione del terreno.
  • Settore Industriale, esso include prodotti quali riduttori epicicloidali modulari, riduttori per la traslazione e sollevamento, per la rotazione e assali rigidi e sterzanti rivolti a produttori di macchine da costruzione e forestali, dall'industria delle costruzioni navali a quella aereoportuale. Componenti per la municipalità, per il settore dell'industria estrattiva e per quello del "material handling". Prodotti per il settore eolico e delle energie rinnovabili nonché per l'azionamento delle coclee nelle macchine per biogas.

2.5. TRATTAMENTO DELLE OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

La valuta funzionale e di presentazione adottata da Comer Industries S.p.A. è l'Euro. Le operazioni in valuta estera sono convertite in Euro sulla base del cambio della data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al cambio della data di riferimento dello stato patrimoniale. Le differenze cambio che emergono dalla conversione sono imputate a conto economico. Le attività e passività non monetarie valutate al costo storico sono convertite al cambio in vigore alla data della transazione. Le attività e passività monetarie valutate al fair value sono convertite in Euro al cambio della data rispetto alla quale è stato determinato il fair value.

2.6. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

(i) Immobilizzazioni di proprietà

Gli immobili, gli impianti ed i macchinari sono valutati al costo storico e sono esposti al netto degli ammortamenti (vedi successivo punto (iv)) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 2.8). Il costo delle immobilizzazioni prodotte internamente includono i materiali, la manodopera diretta ed una quota dei costi di produzione indiretti. Il costo delle immobilizzazioni sia acquistate esternamente, sia prodotte internamente, include i costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene e, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni contrattuali, il valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione delle immobilizzazioni.

Gli oneri finanziari relativi a finanziamenti specifici utilizzati per l'acquisizione di immobilizzazioni materiali sono imputati a conto economico per competenza. Secondo i dettami dello IAS 20, eventuali contributi in

conto capitale ricevuti in seguito ad incentivi agli investimenti riconosciuti dalla Pubblica Amministrazione, hanno ridotto il costo storico del cespite di riferimento capitalizzato, una volta entrato in funzione. Non vi sono immobilizzazioni disponibili per la vendita.

(ii) Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dalla Società in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal nuovo principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile.

(iii) Costi successivi

I costi di sostituzione, di alcune parti delle immobilizzazioni, sono capitalizzati quando è probabile che questi costi comportino futuri benefici economici e possono essere misurati in maniera affidabile. Tutti gli altri costi, incluse le spese di manutenzione e riparazione, sono imputati a conto economico quando sostenuti.

(iv) Ammortamenti

Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base della stimata vita utile delle immobilizzazioni in base alla residua possibilità di utilizzo. I terreni non sono ammortizzati. Le stimate vite utili portano alle seguenti aliquote di ammortamento per categoria omogenea:

Fabbricati 2,5%-3%
Costruzioni leggere, Impianti generici e specifici 10 – 15,5%
Attrezzatura e modelli e stampi 20 - 25%
Mobili e arredi 12%
Macchine d'ufficio elettroniche 18 - 20%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20 - 25%

La stimata vita utile dei beni è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Per i beni acquistati e/o entrati in funzione nell'esercizio gli ammortamenti sono calcolati utilizzando le aliquote sopra esposte, ma parametrate pro-rata temporis rispetto alla medesima data di entrata in funzione.

2.7. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

(i) Spese di ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca aventi scopo di acquisire nuove conoscenze tecniche sono imputate a conto economico quando sostenute.

Le spese di sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, varianti o accessori o nuovi processi di produzione sono capitalizzate se:

  • o tali costi sono determinabili in maniera attendibile;
  • o tali prodotti, varianti o processi sono tecnicamente e commercialmente fattibili;

o e ci sono le risorse per completare il progetto di sviluppo.

Il costo capitalizzato include i materiali e il mero costo della manodopera diretta. Le altre spese di sviluppo sono imputate a conto economico quando sostenute. Le spese di sviluppo capitalizzate sono valutate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati, (vedi successivo punto (v)) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 2.8).

(ii) Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono valutate al costo e sono iscritte al netto degli ammortamenti accumulati, (vedi successivo punto v) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 2.8). Le licenze di uso del software sono ammortizzate durante il loro periodo di utilizzo (3-5 anni).

Le spese sostenute internamente per la creazione di marchi o di avviamento sono imputate a conto economico quando sostenute.

(iii) Costi successivi

I costi sostenuti successivamente relativi ad immobilizzazioni immateriali sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata, altrimenti sono imputati a conto economico quando sostenuti.

(iv) Spese accessorie ai finanziamenti

Le spese accessorie ai finanziamenti sono imputate a riduzione dei finanziamenti al momento della loro erogazione.

(v) Ammortamenti

Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base della stimata vita utile delle immobilizzazioni capitalizzate. Le vite utili stimate sono le seguenti:

Brevetti e marchi 5 anni
Spese di sviluppo 3-5 anni
Concessione di licenze software 5 anni

La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

2.8. IMPAIRMENT DI ATTIVITÀ

I valori di libro delle attività, ad eccezione delle rimanenze di magazzino, delle attività finanziarie disciplinate dall'IFRS 9, delle imposte differite attive, sono soggetti a valutazione alla data di riferimento dello stato patrimoniale, al fine di individuare l'esistenza di eventuali indicatori di perdita di valore (impairment). Se dalla valutazione emerge l'esistenza di tali indicatori, viene calcolato il presunto valore recuperabile dell'attività,

con le modalità successivamente indicate. Si precisa che il presunto valore recuperabile delle immobilizzazioni immateriali non ancora utilizzate, è stimato con periodicità almeno annuale o più frequentemente se specifici eventi indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore.

Un'attività materiale e immateriale, compresi i diritti d'uso (così come definiti nell'IFRS 16) subisce una riduzione di valore nel caso in cui non sia in grado di recuperare il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio attraverso l'uso o la cessione. L'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36, è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di realizzo e il valore d'uso.

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Se il valore contabile eccede il valore di recupero, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore di recupero. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico.

Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a conto economico.

Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non viene mai ripristinato.

2.9. PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società controllate e collegate sono valutate al costo. Qualora alla data di riferimento dello stato patrimoniale si rilevi la presenza di perdite di valore rispetto all'importo determinato con la suddetta metodologia, la partecipazione stessa è conseguentemente svalutata.

2.10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa, i depositi bancari e postali ed i titoli aventi una scadenza originaria inferiore a tre mesi.

2.11. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI, CREDITI E ALTRE ATTIVITÀ

Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9 – "Financial Instruments: recognition and measurement" (come rivisto nel luglio 2014) che sostituisce lo IAS 39 – "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione", sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dalla Società e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie:

  • o Costo Ammortizzato: sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo;
  • o Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi

attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico;

  • o Fair value through profit or loss ("FVTPL"): la categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico;
  • o FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico. Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica. Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

2.12. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Comer Industries S.p.A. detiene strumenti finanziari derivati sottoscritti con finalità di copertura; tuttavia, nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti di copertura (hedge accounting) richieste dall'IFRS 9, le variazioni di fair value di tali strumenti sono contabilizzate a conto economico come oneri e/o proventi finanziari.

Pertanto, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le regole dell'hedge accounting quando:

  • o all'inizio della copertura esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • o si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • o l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i periodi di designazione.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati sul rischio cambi (forward) è il loro valore di mercato alla data di riferimento dello stato patrimoniale, che corrisponde al valore attualizzato del valore di mercato del forward. La modalità di contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati cambia a seconda che siano o meno realizzate le condizioni ed i requisiti richiesti dall'IFRS 9. In particolare:

(i) Coperture di flussi di cassa (Cash flow hedges)

Nel caso di uno strumento finanziario derivato per il quale è formalmente documentata la relazione di copertura delle variazioni dei flussi di cassa originati da un'attività o passività o da una futura transazione (elemento sottostante coperto) ritenuta essere altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace, derivante dall'adeguamento dello strumento finanziario derivato al fair value, è imputata direttamente ad una riserva di patrimonio netto. Quando si manifesta l'elemento sottostante coperto tale riserva viene rimossa dal patrimonio netto ed attribuita al conto economico come oneri e proventi operativi, mentre l'eventuale porzione non efficace o di overhedging, della variazione di valore dello strumento di copertura, è immediatamente attribuita al conto economico come oneri e/o proventi finanziari. Quando uno strumento finanziario di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato oppure la società cambia la correlazione con l'elemento sottostante, e la prevista transazione originariamente coperta non è ancora avvenuta, ma è considerata ancora probabile, i relativi utili e perdite derivanti dall'adeguamento dello strumento finanziario al fair value rimangono nel patrimonio netto e sono imputati a conto economico quando si manifesterà la transazione secondo quanto descritto precedentemente. Se la probabilità del manifestarsi dell'operazione sottostante viene meno, i relativi utili e perdite del contratto derivato, originariamente registrati nel patrimonio netto, sono imputati immediatamente a conto economico.

(ii) Coperture di attività e passività monetarie (Fair value hedges)

Quando uno strumento finanziario derivato è utilizzato per coprire le variazioni di valore di un'attività o una passività monetaria già contabilizzata in bilancio, che possano produrre effetti sul conto economico, gli utili e le perdite relativi alle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato sono immediatamente imputati a conto economico. Parimenti, gli utili e le perdite relativi alla posta coperta modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.

2.13. RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino sono iscritte, per categorie omogenee, al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori e di produzione ed il corrispondente valore netto di realizzo o di mercato alla chiusura dell'esercizio; la determinazione del costo è effettuata secondo il metodo del costo medio ponderato.

Per i beni di produzione aziendale (semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti) il costo di produzione include tutti i costi di diretta imputazione (materie prime, materiali di consumo, utenze energetiche, manodopera diretta), nonché le spese di fabbricazione (manodopera indiretta, ammortamenti, ecc.) per la quota ragionevolmente imputabile ai prodotti.

I rischi per l'eventuale perdita di valore delle scorte sono coperti dall'apposito fondo svalutazione magazzino, che è portato a rettifica della corrispondente voce dell'attivo. I valori così ottenuti non differiscono in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

2.14. DEBITI FINANZIARI FRUTTIFERI DI INTERESSI

Tutti i debiti finanziari fruttiferi di interessi sono valutati con il criterio del costo ammortizzato; la differenza fra tale valore ed il valore di estinzione è imputata a conto economico durante la durata del finanziamento.

2.15. PASSIVITÀ PER BENEFIT AI DIPENDENTI

(i) Piani a contributi definiti (Defined contribution plans)

Comer Industries S.p.A. partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione di Comer Industries S.p.A. nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo nel quale sono dovuti.

(ii) Piani a benefici definiti a favore dei dipendenti (Defined benefit plans)

I benefici garantiti ai dipendenti (defined benefit plans) erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del periodo di impiego nella Società, che include principalmente il trattamento di fine rapporto, sono calcolati separatamente per ciascun piano, stimando, con tecniche attuariali, l'ammontare del futuro beneficio che i dipendenti hanno maturato nell'esercizio ed in esercizi precedenti. Il beneficio così determinato è attualizzato ed è esposto al netto del fair value di eventuali attività relative. Il tasso di interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione, è stato determinato coerentemente con par. 78 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate A con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

Nel caso di incrementi dei benefici del piano, la porzione dell'aumento relativa al periodo di lavoro precedente è imputata a conto economico in quote costanti nel periodo nel quale i relativi diritti diverranno acquisiti. Nel caso i diritti siano acquisiti da subito, l'incremento è registrato immediatamente a conto economico.

Il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro relativo all'attività lavorativa prestata nel periodo corrente, concettualmente assimilabile alla quota maturanda del TFR civilistico viene classificata nel conto economico alla voce costo del personale mentre gli oneri finanziari impliciti vengono riclassificati nell'apposita sezione finanziaria.

2.16. IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le imposte sul reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto, in variazione all'importo contabilizzato.

Le imposte correnti sono le imposte calcolate applicando al reddito imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del bilancio di esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite sono calcolate in funzione del previsto modo di riversamento delle differenze temporali, utilizzando previsioni realistiche degli oneri fiscali risultanti dall'applicazione della normativa fiscale vigente alla data di redazione del bilancio.

Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite.

2.17. FONDI RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • o è probabile l'esistenza di un'obbligazione in corso, derivante da un evento passato;
  • o è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • o l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo.

I costi che Comer Industries S.p.A. prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui viene definito formalmente il programma e si è generata nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo.

I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi e dei tempi di realizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.

Nelle note al bilancio sono illustrate le passività potenziali rappresentate da:

  • o obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa;
  • o obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.

2.18. PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI, DEBITI COMMERCIALI ED ALTRI DEBITI

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

Le passività finanziarie correnti includono la quota a breve termine dei debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni di cassa, nonché altre passività finanziarie. Le passività finanziarie sono misurate al costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico (vedasi paragrafo Strumenti finanziari derivati).

2.19. CANCELLAZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:

  • o i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • o la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;

o la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure non ha trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento della Società corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore tra il fair value dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali la passività finanziaria non viene cancellata dal bilancio ed il valore del debito viene ricalcolato mantenendo inalterato il tasso di interesse effettivo originario, attualizzando i flussi di cassa modificati, generando pertanto un effetto positivo o negativo a Conto Economico.

2.20. RICAVI

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla Società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi.

Il ricavo relativo alla vendita di beni è riconosciuto quando la Società ha trasferito all'acquirente tutti i rischi e benefici significativi connessi alla proprietà del bene. II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.

2.21. COSTI

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

2.22. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli oneri ed i proventi finanziari includono gli utili e perdite su cambi e gli utili e perdite su strumenti derivati che devono essere imputati a conto economico qualora non vengano soddisfatte i requisiti per essere considerati di copertura.

2.23. DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati nel momento nel quale, in conseguenza della delibera assunta dall'assemblea dei soci della società partecipata di distribuire l'utile o eventualmente le riserve, sorge il diritto alla riscossione da parte della società partecipante. Il dividendo è rilevato come provento finanziario, indipendentemente dalla natura delle riserve oggetto di distribuzione. La società partecipante verifica che, a seguito della distribuzione, il valore recuperabile della partecipazione non sia diminuito al punto tale da rendere necessaria la rilevazione di una perdita di valore.

2.24. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI – OPERAZIONI CON PAGAMENTO REGOLATO CON STRUMENTI DI CAPITALE

Comer Industries S.p.A. ha adottato un piano di incentivazione basato su azioni ordinarie della Società (Piano di Stock Grant) riservato al proprio Amministratore Delegato.

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo, corrispondente all'incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value

totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi

2.25. USO DI STIME

La predisposizione del bilancio di esercizio richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, il Prospetto dei movimenti di patrimonio netto, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri. Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: le imposte differite, il fondo svalutazione crediti, i fondi rischi garanzia prodotti, gli altri fondi per rischi legali, il fondo svalutazione magazzino per semilavorati e prodotti finiti e le operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale.

elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

2.26. CONTRIBUTI PUBBLICI

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte. I contributi correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente tra gli esercizi in modo da essere commisurati al riconoscimento dei costi che intendono compensare. Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. La Legge 124 del 2017 prevede un obbligo di pubblicità in merito a sovvenzioni, contributi, incarichi o vantaggi economici ricevuti dalla Pubblica Amministrazione, o comunque a carico delle risorse pubbliche. Da una lettura sistematica della norma, non sono state incluse le misure agevolative rivolte alla generalità

delle imprese (a titolo esemplificativo e non esaustivo le misure agevolative fiscali quali iper-ammortamento, superammortamento, credito di imposta per ricerca e sviluppo e le misure agevolative quali Cassa Integrazione Guadagni) in quanto vantaggi non indirizzati ad una specifica realtà aziendale.

La Società ha solamente beneficiato nell'esercizio di aiuti di Stato rivolti alla generalità delle imprese e pertanto per l'eventuale dettaglio si rimanda a quanto indicato nel Registro nazionale degli aiuti di Stato.

2.27. PRINCIPI CONTABILI.

  • 2.27.1. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2020 PERTINENTI ALL'ATTIVITÀ CARATTERISTICA DELLA SOCIETA' E RELATIVI IMPATTI.
  • Amendments to IFRS 3 "Business Combinations". Il 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato questo emendamento con l'obiettivo di aiutare a determinare se una transazione è un'acquisizione di un business o di un gruppo di attività che non soddisfa la definizione di business dell'IFRS 3. L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali della Società.
  • Amendments to IAS 1 and IAS 8 "Definition of Material". Il 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato questo emendamento con l'obiettivo di chiarire la definizione di "materiale" al fine di aiutare le società a valutare se l'informativa è da includere in bilancio. L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali della Società.
  • Amendments to references to the Conceptual Framework in IFRS Standards. Il 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato questo emendamento con l'obiettivo di migliorare sia le definizioni di "attività" e "passività", sia il processo per la valutazione, eliminazione e presentazione delle stesse. Il documento inoltre chiarisce importanti concetti come l'identificazione dei destinatari del bilancio e gli obiettivi che il bilancio si prefigge di raggiungere, e tratta inoltre il tema della prudenza ed incertezza nelle valutazioni per l'informativa di bilancio. L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali della Società.
  • Amendment to IFRS 16 Lease Covid-19 Related rent concessions. Lo IASB ha pubblicato in data 28 maggio 2020 un emendamento che chiarisce la circostanza per cui il locatario come espediente pratico può valutare che specifiche riduzioni delle rate (come conseguenza diretta del Covid-19) possano non essere considerate come variazioni del piano, e dunque contabilizzarle di conseguenza. Il presente emendamento è valido dal 1° giugno 2020 (in approvazione da parte dello IASB entro la fine del 2020); i locatari hanno tuttavia facoltà applicarlo in maniera retroattiva. L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali della Società.
  • Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform. Il 26 settembre 2019 lo IASB ha pubblicato questi emendamenti con l'obiettivo di fornire informazioni finanziarie utili da parte delle società durante il periodo di incertezza derivante dall'eliminazione graduale dei parametri sui tassi di interesse come i interbank offered rates (IBORs); essi vanno a modificare alcuni requisiti specifici di contabilizzazione delle operazioni di copertura per mitigare potenziali effetti derivanti dall'incertezza causata dalla riforma IBOR. Inoltre, gli emendamenti impongono alle società di fornire ulteriori informazioni agli investitori in merito ai loro rapporti di copertura che sono direttamente interessati da tali incertezze. L'applicazione del nuovo emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi patrimoniali della Società.

2.27.2. PRINCIPI CONTABILI ED EMENDAMENTI NON ANCORA APPLICABILI E NON ANCORA ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETÀ

  • IFRS 17 "Insurance Contracts". Lo IASB ha pubblicato in data 18 maggio 2017 il nuovo standard che sostituisce l'IFRS 4, emesso nel 2004. Il nuovo principio mira a migliorare la comprensione da parte degli investitori, ma non solo, dell'esposizione al rischio, della redditività e della posizione finanziaria degli assicuratori. L'IFRS 17 si applicherà a partire dal 1° gennaio 2021; è tuttavia consentita l'applicazione anticipata.
  • Amendments to IAS 1 "Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current. Lo IASB ha pubblicato in data 23 gennaio 2020 il presente emendamento al fine di chiarire la presentazione delle passività nel bilancio delle società. In particolare:
  • chiariscono che la classificazione delle passività tra correnti e non correnti dovrebbe basarsi sui diritti esistenti alla fine del periodo di predisposizione dell'informativa, ed in particolare sul diritto di differire il pagamento di almeno 12 mesi;
  • chiariscono che la classificazione non è influenzata dalle aspettative circa la decisione dell'entità di esercitare il suo diritto di differire il pagamento relativo ad una passività;
  • chiariscono che il pagamento si riferisce al trasferimento alla controparte di denaro, strumenti rappresentativi di capitale, altre attività o servizi.
  • Il nuovo emendamento si applica a partire dal 1° gennaio 2023, con decisione dello IASB di posticipare la data di applicazione, precedentemente prevista per il 1° gennaio 2022.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • Amendments to IFRS 3 "Business Combinations": le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
  • Amendments to IAS 16 "Property, Plant and Equipment": le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets": l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tali emendamenti.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio di esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

3. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

L'attività di Comer Industries S.p.A. è esposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivi del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso di interesse), rischio di credito, rischio di liquidità, rischio di prezzo e di cash flow. Il programma di gestione dei rischi è basato sull'imprevedibilità dei mercati finanziari ed ha l'obiettivo di minimizzare gli eventuali impatti negativi sulle performance finanziarie della Società. La Società non sottoscrive strumenti finanziari derivati aventi finalità speculativa. Sulla base di tale procedura la copertura dei rischi finanziari è pianificata da una funzione centrale della capogruppo che coordina tutte le società operative, rispondendo direttamente all'Amministratore delegato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio di tasso di cambio

Comer Industries S.p.A. opera a livello internazionale ed è esposta al rischio di cambio che si origina dall'esposizione rispetto principalmente al dollaro americano, ma anche dollaro canadese, sterlina inglese e yuan cinese. I rischi di cambio si generano da previsioni di future transazioni commerciali e dal riconoscimento di attività o passività.

Per gestire il rischio di cambio che si genera da previsioni di future transazioni commerciali e dal riconoscimento di attività o passività denominate in una valuta diversa da quella funzionale (Euro), Comer Industries utilizza contratti pronti contro termine (forward).

In particolare, la Società è esposta in dollari per vendite e per gli acquisti effettuati con terze parti principalmente in valuta americana; la politica di Comer Industries S.p.A. è quella di gestire incassi e pagamenti attraverso conti correnti in valuta in logica di natural hedge.

Qualora dalle previsioni sui flussi di cassa si riscontri un'eccedenza superiore al 70 per cento tra incassi e pagamenti, vengono stipulati idonei contratti derivati a termine (forward) a copertura del rischio.

(ii) Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse è originato dai finanziamenti a medio-lungo termine erogati a tasso variabile. La politica della Società attualmente è di rimanere nell'area del tasso variabile, monitorando l'inclinazione delle curve dei tassi di interesse.

(b) Rischio di credito

È politica di Comer Industries S.p.A. vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti. La Società storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.

(c) Rischio di liquidità

Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di adeguate disponibilità liquide e sufficienti linee di credito dalle quali poter attingere. A causa della dinamicità del business, è politica di Comer Industries S.p.A. avere a disposizione linee di credito revolving stand by che possono essere utilizzate con brevi preavvisi.

(d) Rischio di prezzo e di cash flow

Comer Industries S.p.A. è soggetta al rischio di oscillazione del prezzo dei metalli, in particolare di, alluminio, rame ed acciaio. La politica del Gruppo è quella di coprire ove possibile, il rischio tramite impegni dei fornitori a medio periodo, con politiche di stoccaggio nei momenti più bassi del ciclo di oscillazione ed accordi con i clienti. Inoltre, la Società non ha significative attività generatrici di interessi verso terze economie e pertanto i ricavi ed i relativi flussi finanziari in entrata sono indipendenti dalla variazione dei tassi di interesse. Per gli aspetti operativi di gestione dei rischi sopra citati si rimanda a quanto riportato al paragrafo "Informazioni sulle attività finanziarie".

(e) Rischio Brexit

Nel gennaio 2020, il Regno Unito ha cessato ufficialmente di essere uno Stato membro dell'Unione Europea, iniziando il periodo di transizione conclusosi alla fine del 2020. Unione Europea e Gran Bretagna hanno raggiunto un accordo in prossimità della fine dell'anno che prevede il libero scambio. Tale accordo permetterebbe alle merci inglesi di entrare nel mercato unico europeo senza alcun dazio e vincolo quantitativo (mentre alcuni adempimenti doganali entreranno in vigore con possibili code alle dogane), e viceversa alle merci provenienti da paesi UE e dirette verso Londra. Quasi del tutto escluso è il settore dei servizi (inclusi quelli finanziari), malgrado questi siano di significativa importanza per il Regno Unito. Ad ogni buon conto è opportuno segnalare che il Gruppo ha una società di trading da tempo radicata in Gran

Bretagna e che il fatturato generato sul territorio nel corso del 2020 ammonta a 2,3 milioni di GBP ovvero 0,5% circa del totale fatturato consolidato e che l'equity della controllata (589 migliaia di sterline) rappresenta una quota irrilevante del patrimonio netto consolidato.

4. INFORMAZIONI SOCIETARIE E INFORMATIVA SETTORIALE.

4.1. INFORMAZIONI SOCIETARIE

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono intervenute modifiche all'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2019. Nel corso dell'assemblea dei soci tenutasi lo scorso 22 aprile 2020 è stata deliberata l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie di Comer Industries S.p.A. in misura liberamente determinabile dal consiglio di amministrazione per un valore complessivo massimo del 10% del capitale sociale.

L'autorizzazione all'acquisto è stata rilasciata per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della deliberazione assembleare. L'acquisto potrà avvenire ad un prezzo unitario compreso tra un minimo di Euro 1,00 (uno/00) ed e un massimo di Euro 20,00 (venti/00) per azione, nel rispetto in ogni caso dei termini e delle condizioni stabilite dalla MAR, dal Regolamento Delegato (UE) n. 1052 dell'8.03.2016 e dalle prassi ammesse, ove applicabili.

Il numero massimo di azioni ordinarie proprie acquistabili giornalmente non potrà essere superiore al 25% del volume medio giornaliero di azioni nella sede di negoziazione in cui l'acquisto viene effettuato, salva la possibilità di avvalersi delle eccezioni previste dalla normativa applicabile e dalle prassi di mercato ammesse. Al 31 dicembre 2020, Comer Industries S.p.A. non dispone di azioni proprie e altresì le società controllate non posseggono azioni della Capogruppo.

4.2. INFORMAZIONI SETTORIALI

Per informazioni settoriali si rimanda al Bilancio consolidato del Gruppo.

5. NOTE AL BILANCIO DI COMER INDUSTRIES S.P.A.

5.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

I movimenti intervenuti nell'ambito delle immobilizzazioni tecniche e dei relativi fondi di ammortamento nel corso dell'esercizio 2020 sono descritti dai seguenti prospetti, che riportano i valori con separata evidenza dei contributi ricevuti in conto capitale, a riduzione del valore dell'investimento:

Descrizione
(migl Euro)
Terreni e Impianti e Attrezzature industriali e Altri Beni Imm. materiali in Diritti Totale
fabbricati macchinari commerciali corso d'uso
31/12/2018 132 17.096 9.781 983 1.430 0 29.421
Impatto IFRS 16 27.324 27.324
01/01/2019 132 17.096 9.781 983 1.430 27.324 56.746
Incrementi 0 2.236 4.231 592 1.260 598 8.916
Impairment (450) (450)
Decrementi (0) 0 (89) (7) (149) 0 (245)
Ammortamenti (30) (2.873) (4.704) (330) 0 (3.326) (11.263)
Riclassifiche 0 330 (330) 0
31/12/2019 102 16.788 9.219 1.237 2.211 24.147 53.704
Incrementi 228 1.194 4.209 290 971 374 7.266
Impairment 0 0 0 0 0 0
Decrementi 0 (9) (638) (14) 0 0 (661)
Ammortamenti (35) (3.051) (4.639) (325) 0 (3.216) (11.266)
Riclassifiche 0 751 252 0 (1.002) 0
31/12/2020 295 15.672 8.403 1.189 2.180 21.304 49.043

Comer Industries S.p.A., nel corso dell'esercizio, ha investito in immobilizzazioni materiali 6,2 milioni di Euro (2,3% del fatturato) al netto di decrementi ed escludendo le variazioni dei "Diritti d'uso". Su tale grandezza ha inciso il rallentamento economico globale, causato dalla pandemia, che non ha permesso ad alcuni fornitori di rispettare i tempi di consegna di assets dedicati al rinnovamento del parco macchine utensili.

Tra gli investimenti più significativi avviati dalla Società vanno citati vari macchinari a controllo numerico tra cui due celle di tornitura robotizzata, un'affilatrice per utensili, una nuova isola di lavoro robotizzata ed un nuovo evolventimetro completamente integrati nel sistema gestionale aziendale in ottica "Industry 4.0" per la lavorazione dell'acciaio.

In ambito ricerca e sviluppo sono stati investiti, solo nell'ultimo anno circa 2 milioni di Euro per realizzare prototipi e nuovi prodotti ed in particolare sono stati acquistati banchi specifici per analisi ciclo a fatica e prove di endurance su progetti prototipali.

Di seguito vengono riepilogati gli impatti dell'adozione dell'IFRS 16 sul bilancio di esercizio:

(migl Euro) ASSETS 31/12/2020 31/12/2019 Attività non correnti Diritto d'uso 21.304 24.147 Totale attività non correnti 21.304 24.147 Crediti per imposte 67 38 Totale attività correnti 67 38 Totale Attivo 21.372 24.185

Impatti sul bilancio al 31 dicembre 2020

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31/12/2020 31/12/2019
Passività non-correnti
Passività finanziare per lease non-correnti 18.677 21.682
Passività correnti
Passività finanziare per lease correnti 3.319 3.051
Totale passività 21.996 24.733
Patrimonio Netto
Risultato esercizi precedenti (548) -
Risultato d'esercizio (76) (548)
Totale patrimonio netto e passività 21.372 24.185
CONTO ECONOMICO 31/12/2020 31/12/2019
Affitti 3.383 3.491
Impairment - (450)
Ammortamenti (3.216) (3.326)
Interessi passivi (272) (302)
Imposte correnti 29 38
Totale effetto sul risultato d'esercizio (76) (548)

5.2. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Di seguito si riportano le variazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali, che riportano i valori al netto di contributi statali in conto capitale:

Descrizione
(migl Euro)
Costi di sviluppo e
omologazione
Marchi e
know how
Concessione licenze
e marchi
Altre imm.
Immateriali
Imm. Immat. in
corso
Totale
31/12/2018 1.006 13 2.774 2 697 4.492
Incrementi 1 57 518 271 845
Decrementi (123) (123)
Ammortamenti (496) (13) (969) (1) (1.479)
Riclassifiche 587 (587) 0
31/12/2019 1.098 57 2.322 1 257 3.735
Incrementi 781 0 340 1.121
Decrementi (88) (88)
Ammortamenti (446) (13) (947) (1) (1.407)
Riclassifiche 11 (116) 105 (0)
31/12/2020 662 44 2.040 1 615 3.361

Le immobilizzazioni immateriali sono così suddivise:

(i) Costi di sviluppo e omologazione ed immobilizzazioni in corso

Tali capitalizzazioni riguardano principalmente commesse interne legate allo sviluppo di prodotti nuovi. Nel periodo sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni in corso, costi di sviluppo pari a 340 migliaia di Euro. I decrementi per 88 migliaia di Euro si riferiscono, invece, a progetti abbandonati. Tali progetti soddisfano i requisiti richiesti dallo IAS 38 al paragrafo 57, avendo il Gruppo analizzato la fattibilità tecnica degli stessi, la volontà di concludere il progetto per inserire nuovi prodotti sul mercato e la disponibilità di risorse tecniche e finanziarie, nonché la ricognizione attendibile dei costi propri e alla capacità degli stessi di produrre benefici economici futuri. Tali spese vengono ammortizzate secondo la probabile vita utile generalmente stimata da 3 a 5 anni a secondo del settore cui tali progetti si rivolgono.

(ii) Concessioni, licenze e brevetti

Gli incrementi del periodo afferiscono a capitalizzazione di costi esterni per la realizzazione di progetti già descritti in relazione sulla gestione ovvero a licenze software ed applicativi per l'area logistica e ricerca e sviluppo.

5.3. PARTECIPAZIONI

Di seguito si fornisce la composizione della voce Partecipazioni:

Descrizione
(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2019
Comer Industries SARL 501 692
Comer Industries INC 9.218 9.218
Comer GMBH 152 152
Comer Industries Component S.r.l. 7.812 7.812
Comer Industries (Shaoxing) Co., Ltd. 6.726 6.726
Comer Industries (Jiaxing) Co., Ltd. 4.000 4.000
Comer Industries do Brasil EIRELI 2.016 2.016
Comer Industries India Private Limited 1.883 1.883
Comer Industries UK Ltd 810 810
Altre partecipazioni in consorzi - -
Partecipazioni 33.117 33.309

La variazione intervenuta nell'esercizio fa riferimento alla controllata Comer Industries SARL in fase di liquidazione.

Di seguito viene riportato il confronto tra il patrimonio netto redatto secondo principi IAS delle controllate ed il relativo valore di carico.

Capitale Patrimonio Risultato di % di Quota di Valore Differenza
Denominazione sociale sociale(€k) Netto (€k) esercizio (€k) controllo pertinenza (€k) partecipazione (€k) (€k)
Comer GmbH 205 618 159 100% 618 152 465
Comer Industries Inc. 10.823 19.190 1.532 100% 19.190 9.218 9.972
Comer Industries U.K. Ltd. 295 655 122 100% 655 810 (155)
Comer Industries Sarl - in liquidazione 305 394 29 99,9% 393 501 (107)
Comer Industries Components Srl 7.125 14.578 1.305 100% 14.578 7.812 6.766
Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd 6.720 16.124 51 100% 16.124 6.726 9.398
Comer Industries do Brasil EIRELI 959 2.357 635 100% 2.357 2.016 341
Comer Industries India Pvt Ltd 1.618 5.293 806 95% 5.029 1.883 3.146
Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd 11.700 24.692 10.152 34,2% 8.445 4.000 4.445

Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate secondo il metodo del costo il quale prevede che il medesimo venga ridotto nel caso di perdite durevoli di valore, qualora la diminuzione di valore patrimoniale subita dalla partecipata non possa essere assorbita entro ragionevoli limiti di tempo. La svalutazione della partecipazione non sarebbe infatti corretta, ove le diminuzioni patrimoniali delle partecipate – nel periodo che va dall'acquisto della partecipazione alla data della valutazione – non riflettessero perdite permanenti di valore attribuibili al relativo patrimonio netto e di conseguenza alla partecipazione stessa ed al relativo costo di acquisizione. Una perdita di valore deve considerarsi durevole quando, fondatamente, non si prevede che le ragioni che l'hanno causata possano essere rimosse in un breve arco temporale, cioè in un periodo così breve da permettere di formulare previsioni attendibili e basate su fatti obiettivi e ragionevolmente riscontrabili.

Gli Amministratori della Società non ritengono emergano ad oggi indicatori di perdite durevoli di valore sulle partecipazioni e, conseguentemente, non si è reso necessario effettuare alcun impairment test.

Per quanto riguarda la sintesi dei rapporti economico-patrimoniali con parti correlate al Gruppo, si rimanda ai dettagli della relazione sulla gestione.

5.4. ATTIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE DIFFERITE

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Imposte anticipate 4.516 5.039
Subtotale imposte differite attive 4.516 5.039
Attività fiscali e per imposte differite 4.516 5.039

Il saldo delle attività fiscali per imposte differite risulta in diminuzione di circa 500 migliaia di Euro per una serie di fattori tra cui maggiori accantonamenti su magazzino e fondi rischi.

Per il dettaglio della composizione della voce in oggetto si rimanda alla seguente tabella:

Imposte anticipate 31/12/2020 31/12/2020 31/12/2019 31/12/2019 2020
(migl Euro)
Differenze Tot. Imp. Differenze Tot. Imp. (utilizzata)
Descrizione temporanee Anticipate temporanee Anticipate stanziata
Fondo svalutazione magazzino 3.703 1.033 3.490 974 59
Fondo rischi garanzia e/o contrattuali 4.171 1.164 3.527 984 180
Marchio Comer Industries 2.239 625 2.239 625 0
Indennità supp. Clientela 428 91 655 155 (64)
Adeguamento partite in valuta 134 33 37 9 23
Impairment su assets IFRS 16 450 126 450 126 0
Fondo crediti tassato 861 207 807 194 13
Salario variabile dip. e amm. Differito 2.071 500 3.317 817 (317)
Fondo rischi 1.905 531 650 181 350
Stock grant 0 0 3.181 763 (763)
Irap costo lavoro + Irap 10% Ires 0 0 14 3 (3)
Impatti IAS 19 617 148 617 148 0
Impatti IFRS 9 241 58 0 0 58
Altri impatti 0 0 241 58 (58)
Totale imposte anticipate società 16.821 4.516 19.225 5.039 (523)

5.5. ALTRI CREDITI LUNGO TERMINE

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Crediti verso la Fondiaria assicurazioni 44 43
Altri minori inclusi depositi cauzionali Italia 24 30
Altri Crediti lungo termine 68 73

I crediti verso La Fondiaria sono relativi ad una polizza assicurativa stipulata a copertura di una parte delle indennità di anzianità maturate a favore dei dipendenti.

Gli altri crediti a lungo termine afferiscono a depositi cauzionali principalmente relativi ad immobili condotti in affitto e ad utenze.

5.6. RIMANENZE

La movimentazione è la seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 Variazione
netta/Incrementi
Altri
movimenti
31/12/2020
Materie prime e Imballi 12.867 1.719 - 14.586
Materie prime, sussid. e imballi 12.867 1.719 0 14.586
Semilavorati di acquisto e produzione 26.475 796 - 27.270
F.do sval.semilavorati di acquisto e produzione (2.091) 2.091 (2.056) (2.056)
Semilavorati 24.383 2.887 (2.056) 25.214
Prodotti finiti e Merci 7.321 258 - 7.579
F.do sval.prodotti finiti (1.399) (2.304) 2.056 (1.647)
Prodotti finiti 5.922 (2.046) 2.056 5.932
Rimanenze 43.173 2.560 0 45.733

L'incremento delle rimanenze pari a 2,6 milioni di Euro (5,9%) è imputabile principalmente al maggior approvvigionamento per far fronte all'incremento della domanda registrata nell'ultimo trimestre.

La voce altri movimenti relativa al fondo svalutazione semilavorati si riferisce ad una riclassifica volta a fornire una migliore rappresentazione del fondo in relazione alla natura dei prodotti oggetto di svalutazione.

Le rimanenze sono esposte al netto di un fondo svalutazione per obsolescenza per un ammontare complessivo di 3.703 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio tale fondo si è incrementato di 390 migliaia di Euro per accantonamenti e decrementato di 177 migliaia di Euro principalmente in seguito ad utilizzo per rottamazioni.

5.7. CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI A BREVE

La movimentazione è la seguente:

Descrizione Variazione
(migl Euro) 31/12/2019 netta 31/12/2020
Crediti verso clienti 47.579 834 48.412
Crediti verso società del gruppo 10.267 4.119 14.386
F.do svalutazione crediti (2.536) (50) (2.586)
Crediti verso clienti 55.310 4.902 60.212
Anticipi a fornitori 13 30 43
Crediti verso Ist. Prev. 49 46 95
Ratei e Risconti attivi 312 127 439
Note di accredito da ricevere 55 182 237
Note credito da ricevere per recuperi su fornitori 12 (12) 0
Crediti per sconti ricevuti 0 0 0
Altri Crediti a breve 273 (86) 188
Altri Crediti a breve 714 288 1.002

Il saldo dei crediti verso clienti è influenzato da variabilità congiunturale con particolare riferimento all'andamento del fatturato nella seconda metà dell'esercizio. L'incremento di periodo è influenzato dalla ripresa del mercato nell'ultimo trimestre dell'anno, dove si è generato il 28,3% dei volumi annui, e da un incremento dei giorni medi di incasso. Questi ultimi, infatti, sono stati pari a 81 giorni al 31 dicembre 2020, in aumento di 17 giorni rispetto all'esercizio precedente.

L'incremento del fondo svalutazione crediti pari a 50 migliaia di Euro, è composto da svalutazione di posizioni specifiche (16 migliaia di Euro) inerenti a clienti soggetti a procedure concorsuali e svalutazione generica calcolata secondo i dettati dell'IFRS 9, al netto di utilizzi per circa 8 migliaia di Euro. Durante l'esercizio, Comer Industries S.p.A. non ha riscontrato perdite su crediti significative né rilasciato fondi accantonati in precedenti esercizi.

Segnaliamo che non vi sono crediti commerciali con scadenza superiore all'esercizio.

In relazione agli altri crediti a breve si segnala che l'incremento è imputabile principalmente alla voce Ratei

e Risconti attivi, che accoglie generalmente poste rettificative legate a premi assicurativi, canoni di manutenzione e licenze, e alla voce Note di accredito da ricevere.

5.8. ATTIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE CORRENTI

La movimentazione è la seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 Variazione
netta
31/12/2020
Credito IVA 2.218 (991) 1.227
Imposte correnti 1.005 (20) 985
Rimborso dazio all'esportazione ed altri minori 201 252 453
Attività fiscali per imposte correnti 3.423 (759) 2.665

Il credito per imposte pari a 985 migliaia di Euro rappresenta principalmente l'eccedenza degli acconti versati

rispetto alle imposte correnti calcolate sul reddito prodotto nel periodo.

Il saldo del credito IVA al 31 dicembre 2020 riflette in primis la riduzione del volume d'affari.

5.9. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE, GARANZIE

L'indebitamento netto registrato alla fine del periodo, calcolato secondo le indicazioni del CESR (Committee of European Securities Regulator) ammonta a 15,8 milioni di Euro e include l'impatto del trattamento contabile IFRS 16 applicato sui contratti di affitto stimato in 22 milioni di Euro. L'indebitamento finanziario netto adjusted, risulta positivo per 6,2 milioni di Euro, in miglioramento di 17,9 milioni di Euro, così come già analizzato nella relazione sulla gestione.

Di seguito la sua composizione e movimentazione rispetto all'esercizio precedente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Altri crediti finanziari a ML/T
Cassa e disponibilità liquide (4.828) (11.750) 0 (16.577)
Finanziamenti a B/T 11.761 7.000 (8.643) 10.118
Finanziamenti a ML/T 4.500 0 (4.500) 0
Totale debito finanziario corrente netto verso istituti di credito 11.434 (4.750) (13.143) (6.460)
Attività per strumenti finanziari derivati a breve termine MTM 0 0 0 0
Passività per strumenti finanziari derivati a breve termine MTM 292 0 (37) 255
Totale Indebitamento finanziario netto [adjusted] 11.725 (4.750) (13.180) (6.205)
Altri debiti finanziari IFRS 16 a breve termine 3.051 268 0 3.319
Altri debiti finanziari IFRS 16 a lungo termine 21.682 0 (3.005) 18.677
Totale Indebitamento finanziario netto 36.459 (4.482) (16.186) 15.791
Commissioni up-front finanza strutturata (quota a B/T) (193) 0 81 (112)
Commissioni up-front finanza strutturata (quota a M/LT) (407) 0 117 (290)
Totale inclusi costi di transazione 35.859 (4.482) (15.988) 15.389

Le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dall'IFRS 9, possono essere riassunte nella seguente tabella:

Descrizione
(migl Euro)
Al fair value
rilevato a
Conto
Economico
Al fair value
rilevato a
Riserva CFH
Al costo
ammortizzato
Al valore
nominale
Totale
valore contabile Fair value
Attività:
Crediti commerciali 60.212 60.212 60.212
Altri Crediti a breve 1.002 1.002 1.002
Attività fiscali per imposte correnti 2.665 2.665 2.665
Cassa e disponibilità liquide 16.577 16.577 16.577
Totale attività 0 0 0 80.456 80.456 80.456
Passività:
Finanziamenti a lungo termine 290 290 290
Debiti commerciali (52.947) (52.947) (52.947)
Altri debiti a breve termine (12.962) (12.962) (12.962)
Passività fiscali per imposte correnti (1.750) (1.750) (1.750)
Strumenti finanziari derivati a breve term. (260) 5 0 (255) (255)
Finanziamenti a breve termine 112 (10.118) (10.005) (10.005)
Altri debiti finanziari a breve termine (3.319) (3.319) (3.319)
Altri debiti finanziari a lungo termine (18.677) (18.677) (18.677)
Totale passività (260) 5 402 (99.772) (99.625) (99.625)
Totale (260) 5 402 (19.316) (19.169) (19.169)

L'ammontare complessivo dei valori contabili esposti è sostanzialmente assimilabile al valore del fair value delle attività e passività precedentemente riportate.

5.9.1. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI A BREVE TERMINE

Di seguito la movimentazione della voce strumenti finanziari derivati a breve termine:

Descrizione
(migl Euro)
Valore
nominale in
valuta
31/12/2020
Valore
nozionale in
Euro
31/12/2020
Fair Value
31/12/20
Strumenti finanziari derivati a breve termine su tassi con fair value negativo 15.500 15.500 (255)
Totale relativo a copertura su tassi 15.500 15.500 (255)
Valore netto strumenti finanziari 15.500 15.500 (255)

In relazione agli strumenti derivati su tassi di interesse si segnala che risulta ancora in essere un contratto IRS a copertura di una parte del finanziamento a medio lungo termine stipulato lo scorso giugno 2017 per finanziare il nuovo assetto societario, ad oggi estinto anticipatamente grazie alla generazione di cassa del periodo. Esso evidenzia al 31 dicembre 2020, un fair value negativo pari a complessivi 255 migliaia di Euro, trattati a fair value through profit and loss per il venir meno del sottostante, secondo quanto previsto dall'IFRS 9 in tema di derivati.

Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "Proventi/(oneri) finanziari netti".

5.9.2. CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Il valore di 16.577 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 (4.828 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) può essere prontamente convertito in cassa ed è soggetto ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico della Cassa e disponibilità liquide sia allineato al loro fair value alla data di bilancio. Maggiori informazioni si possono desumere dal rendiconto finanziario e dalla specifica tabella sotto riportata.

Descrizione Val. cont. Val. cont.
(migl Euro) Valuta 31/12/2019 Variazione 31/12/2020
Cassa e disponibilità liquide USD 1.929 2.956 4.885
Cassa e disponibilità liquide EUR 2.898 8.773 11.671
Cassa e disponibilità liquide GBP 1 20 21
Totale cassa e disponibilità liquide 4.828 11.750 16.577

5.9.3. FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE E QUOTA CORRENTE DI FINANZIAMENTI A MEDIO-LUNGO TERMINE

La voce accoglie finanziamenti bancari "interest bearing".

Descrizione Val. cont. Val. cont.
(migl Euro) Valuta Indicizz. 31/12/2019 Variazione 31/12/2020
Finanz. Bper a M/L quota corrente EUR Eur6 +0,70% 2.000 (2.000) 0
Banco BPM Linea A EUR Eur6+Var Spread 3.000 (3.000) 0
Finanziamento Unicredit EUR 0,00% 0 7.000 7.000
Totale finanziamenti bancari a B/T 5.000 2.000 7.000
Costi di transazione Linea A e B EUR Amortized cost (193) 81 (112)
Banche conti passivi ed anticipi Comer Ind S.p.A. EUR n.a. 6.761 (3.643) 3.118
Totale finanziamenti a B/T 11.568 (1.563) 10.005

Il valore di 10.005 migliaia di Euro si compone per 7.000 migliaia di Euro di debiti finanziari a breve verso il sistema bancario, esposti al netto della quota a breve termine dei costi di transazione (pari a 112 migliaia di Euro) trattati secondo il metodo del costo ammortizzato (IFRS 9) e per la restante parte al saldo del cash in transit legato al pagamento di effetti passivi e rimesse dirette al 31.12 e non a linee utilizzate.

Il decremento rispetto all'esercizio precedente pari a circa 1,6 milioni di Euro è imputabile alla chiusura di finanziamenti accesi in periodi precedenti e dell'accensione di un finanziamento a 18 mesi con Unicredit a particolari condizioni favorevoli.

5.9.4. FINANZIAMENTI A LUNGO TERMINE.

La voce accoglieva strumenti finanziari cosiddetti "held to maturity" a scadenza definita che davano luogo a pagamenti fissi o determinabili. Al 31 dicembre 2020 non sono in essere finanziamenti a medio lungo termine avendo estinto anticipatamente la linea A del finanziamento BPM durante l'esercizio.

È utile precisare che è ancora in essere un contratto per una nuova linea di credito del valore di 80 milioni di Euro con BNL Gruppo BNP Paribas e Credit Agricole, sottoscritto in data 21 giugno 2019, con rimodulata scadenza al 2026, di cui al 31 dicembre 2020 non è avvenuto ancora alcun utilizzo. Questo finanziamento, qualora venga attivato, prevede il rispetto di covenants gestionali operativi consolidati quali Indebitamento finanziario netto [adjusted] su EBITDA [adjusted] inferiore 3.00 e EBITDA [adjusted] su oneri finanziari netti maggiore di 5.00. Per tale motivo rimane iscritto un valore di Euro 290 mila, con segno negativo, ascrivibile alla quota residua di up front fees attribuibile a tale linea.

Descrizione Val. cont. Val. cont.
(migl Euro) Valuta Indicizz. 31/12/2019 Variazione 31/12/2020
Banco BPM Linea A EUR Eur6+Var Spread 4.500 (4.500) 0
Costi di transazione Linea A e B EUR Amortized cost (407) 117 (290)
Totale finanziamenti a M/L termine 4.093 (4.383) (290)

Di seguito il dettaglio per natura dei finanziamenti bancari suddivisi tra quota a breve e quota a medio e lungo termine in essere al 31 dicembre 2020:

Descrizione Saldo Nuova Saldo Di cui
(migl Euro) 31/12/2019 erogazione Rimborsi 31/12/2020 < 1 anno > 1 anno oltre 5 anni Scadenza
Finanz. Unicredit - 7.000 7.000 7.000 - - 31/10/2021
Finanz. BPER 2.000 - (2.000) - - - - 28/07/2020
Finanz. Banco BPM Linea A 7.500 - (7.500) - - - - 09/06/2022
Totale 9.500 7.000 (9.500) 7.000 7.000 0 0

5.9.5. ALTRI DEBITI FINANZIARI A BREVE E MEDIO/LUNGO TERMINE

La voce accoglie i debiti derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16. Di seguito il dettaglio del debito al 31 dicembre 2020 e la sua movimentazione:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/2020
Altri debiti finanziari IFRS 16 a breve termine 3.051 0 (3.111) 3.379 3.319
Altri debiti finanziari IFRS 16 a lungo termine 21.682 374 (0) (3.379) 18.677
Totale Altri debiti finanziari 24.733 374 (3.111) 0 21.996

L'importo teorico dei debiti con scadenza superiore a 5 anni ammonta a 10,5 milioni di Euro.

5.9.6. IMPEGNI E GARANZIE

Le fidejussioni prestate ammontano a 14,5 milioni di Euro (15 milioni di Euro nel 2019), di cui 14,3 milioni di Euro rappresentano impegni relativi alla concessione di fidi locali in favore delle società controllate: circa 9 milioni di Euro in favore di Comer Industries Jiaxing, circa 2,8 milioni di Euro in favore di Comer Industries Components S.r.l. e circa 2,7 milioni di Euro in favore delle altre filiali in India e Brasile.

Di seguito il dettaglio completo del sistema degli impegni e rischi in capo a Comer Industries S.p.A.:

31/12/2020 31/12/2019
Garanzie a favore di terzi
(migl Euro)
Scadenza Ammontare Ammontare
Garanzie prestate da Comer Industries S.p.A.
Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries S.p.A. 31/12/2019 - -
Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries S.p.A. 30/06/2021 221 221
Lettera di patr. a Deutsche Bank per fido a Comer Ind. (Shaoxing) Co Ltd a revoca 0 -
Banco BPM per fido Comer Industries Components S.r.l. a revoca 2.500 2.500
Fidejussione a favore Mediocredito per Comer Components 15/06/2021 311 933
Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer India a revoca 1.417 1.562
Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer do Brazil a revoca 828 988
Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer Ind (Jiaxing )Co Ltd a revoca 8.800 8.800
Crédit Agricole per fido Comer do Brazil 30/11/2021 471 -
Totale garanzie a favore di terzi 14.548 15.004
Garanzie ricevute da terzi
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 09/06/2019 - -
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 30/09/2019 - -
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 22/03/2020 - 51
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 31/10/2020 - 40
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 05/12/2021 34 34
Comer Industries S.p.A. da GLEASON 09/12/2021 40 40
Comer Industries S.p.A. da CMV Srl 28/02/2021 218 -
Comer Industries S.p.A. da GLEASON \$ 02/08/2021 145 -
Comer Industries S.p.A. da GLEASON \$ 02/08/2021 60 -
Totale garanzie ricevute da terzi 498 165

Comer Industries S.p.A. non ha impegni verso società di leasing finanziario.

5.9.7. INFORMATIVA RELATIVA ALLA RICLASSIFICA SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE

Ai sensi dello IAS 1 riportiamo nella seguente tabella gli effetti della riclassifica di stato patrimoniale relativa alla miglior esposizione degli altri debiti finanziari che rappresentano gli impatti del calcolo secondo IFRS 16:

31/12/2019 Adjustement 31/12/2019
restated
Finanziamenti a lungo termine 5.9 25.776 (21.
683)
4.093
Altri debiti finanziari a lungo termine 5.9 - 21.682 21.682
Finanziamenti a breve termine 5.9 14.619 (3.051) 11.568
Altri debiti finanziari a breve termine 5.9 - 3.051 3.051

5.10. PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale di Comer Industries S.p.A. al 31 dicembre 2020 è costituito da nr. 20.409.280 azioni prive di valore nominale e risulta essere versato per 13.109.280 Euro.

Il capitale deliberato ammonta a 13.350.000 Euro in virtù del fatto che sono ancora in circolazione warrant per un valore nominale corrispondente a 240.720 Euro quotati su AIM Italia - Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. che possono essere esercitati entro il termine di scadenza del 17 luglio 2021, ad un prezzo di esercizio di 10,00 Euro cadauno.

L'incremento della riserva legale e della riserva straordinaria afferisce alla destinazione del risultato del periodo 2019 al netto della distribuzione del dividendo. Il limite della riserva legale della Società (ex art. 2430 del C.C) è stato ricalcolato sul valore del nuovo capitale sociale, derivante da processo di quotazione avvenuto nell'esercizio 2019. Pertanto, una parte dell'utile dell'esercizio 2019 è stata destinata al raggiungimento della quota mancante (pari a 622 migliaia di Euro).

La riserva di stock grant afferisce esclusivamente al Piano di Stock Grant Comer Industries 2019. Nel periodo essa si decrementa di 2.583 migliaia di Euro in virtù dell'esercizio dell'opzione di pagamento per cassa di parte del piano in luogo della rinuncia a ricevere 240.089 azioni e si incrementa di 5.389 migliaia di Euro in relazione al trattamento contabile del costo del servizio secondo IFRS 2.

La voce Altre si riferisce agli utili e perdite attuariali da ricalcolo del fondo T.F.R., così come richiesto dalla revisione del IAS 19.93A. La variazione del 2020 ammonta a 42 migliaia di Euro (al lordo impatto fiscale).

La classificazione delle riserve secondo la loro origine, nonché la loro avvenuta modifica nel corso degli esercizi precedenti è illustrata nella tabella e nelle note seguenti.

Altre riserve
(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2019
Riserva legale 2.622 2.000
Riserve straordinarie disponibili 39.624 31.101
Riserva Stock grant 5.987 3.181
Riserva FTA (firt time adoption IAS/IFRS) 336 336
Riserva CFH (Cash Flow Hedge) 0 (31)
Riserva utili su cambi 2 -
Altre (172) (
129)
Totale altre riserve 48.399 36.457

La classificazione del patrimonio netto in funzione della possibilità di utilizzazione è illustrata nella tabella di seguito:

Riepilogo degli utilizzi effettuati nei precedenti tre esercizi

Possibilità Quota per copertura per altre
(migl Euro)
Importo
di utilizzo (1) disponibile perdite ragioni
Capitale sociale
13.109
B 0
Riserva sovrapprezzo azioni
27.944
A, B, C 27.944
Riserva Stock grant
5.987
A, B, C 5.987
Riseva legale
2.622
B 0
Riserva straordinaria
39.624
A, B, C 39.666 17.210
Riserva straordinaria non distribuibile
0
A, B 0
Riserva F.T.A.
336
B 0
Riserva C.F.H.
0
B 0
Riserva utili su cambi
2
A,B 2
Altre
(172)
A, B (172)
Risultato d'esercizio
14.399
A, B, C 14.399
Totale 87.827
di cui quota non distribuibile 0
di cui quota distribuibile 87.827
(1) A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione soci

5.11. PASSIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE DIFFERITE

Passività fiscali ed imposte differite

(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2019
Fondo imposte differite 125 104
Passività fiscali e imposte differite 125 104

Le imposte differite si riferiscono all'effetto fiscale di sfasamenti temporali fra il risultato d'esercizio civilistico

ed il reddito imponibile.

I valori così definiti vengono analiticamente dettagliati nella seguente tabella:

Imposte differite passive società

(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2020 31/12/2019 31/12/2019 2020
Differenze Tot. Imp. Differenze Tot. Imp. (utilizzata)
Descrizione temporanee differite temporanee differite stanziata
Differenza aliquota piena - pro rata beni nuovi
acquistati ed entrati in funzione 2008 C S.p.A. 311 87 368 102 (15)
Adeg. Partite in valuta 160 38 13 3 36
Totale imposte differite 471 125 382 104 21

5.12. BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

La movimentazione del fondo è stata la seguente:

Movimenti
(migl Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Saldo iniziale 6.470 6.670
Utilizzo per dimessi ed anticipazioni (430) (572)
Liquidazioni previdenza complementare e Fdo tesoreria (1.857) (1.395)
Accantonamento dell'esercizio 1.958 2.068
Effetti del periodo ricalcolo IAS 19 (lordo imposte) (15) (301)
Saldo finale 6.126 6.470

Gli effetti economici e patrimoniali del periodo, comparati con l'esercizio precedente, sono di seguito riassunti:

Descrizione:

(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2019 Riclassifica a conto economico
Costo del servizio corrente (current service cost) (71) (70) Costo del personale
Perdita (Utile) attuariale 42 299 Conto economico complessivo (Utili a nuovo)
Oneri finanziari 43 73 Costi finanziari
Effetto fiscale a conto economico 8 (1) Imposte sul reddito
Effetto fiscale patrimoniale (12) (83) Conto economico complessivo (Utili a nuovo)
Effetto complessivo 11 217

Il trattamento di fine rapporto si riferisce ai benefici a dipendenti regolati dalle norme vigenti in Italia ed iscritti nel bilancio della Società.

Comer Industries S.p.A. sulla base della valutazione attuariale e delle interpretazioni disponibili alla data di redazione del bilancio, ha operato la seguente distinzione:

  • Quote Tfr maturande dal 1° gennaio 2007: si tratta di un "defined contribution plan" sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'Inps. Il trattamento contabile è quindi assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.
  • Fondo Tfr al 31 dicembre 2006: rimane un "defined benefit plan" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però rispetto al calcolo effettuato sinora (e riflesso nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2006) escludono la componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Le passività per piani a benefici definiti sono state determinate con le seguenti assunzioni attuariali con scale di valori progressivi dal 2019 al 2022:

Assunzioni attuariali Unità di misura 31/12/2020 31/12/2019
Tasso di attualizzazione % 0,22 0,62
Tasso atteso di crescita retribuzioni % 0,50 0,50
% attesa di dipendenti che si dimettono prima della pensione (turnover) % 5,0 4,0
Tasso incremento annuale costo della vita % 0,8 1,2
Tasso annuo incremento TFR % 2,1 2,4

Di seguito, secondo i nuovi dettami dello IAS 19 si forniscono i valori del fondo Tfr che sarebbero stati ottenuti

al variare delle assunzioni attuariali sopra esposte:

Variazioni
(migl Euro)
Fondo TFR
attualizzato
Tasso di Turnover +1,0% 6.086
Tasso di Turnover -1,0% 6.167
Tasso incremento annuale costo della vita + 0,25% 6.197
Tasso incremento annuale costo della vita - 0,25% 6.054
Tasso di attualizzazione + 0,25% 6.011
Tasso di attualizzazione - 0,25% 6.242

L'effetto negativo del periodo pari a 42 migliaia di Euro, al lordo dell'impatto fiscale, trova riscontro principalmente nella rilevazione della perdita attuariale maturata in seguito al decremento del tasso di attualizzazione che passa dal 0,62% al 0,22% influenzato dalla diminuzione dei tassi e dall'andamento dello spread sui titoli di Stato italiani.

La composizione del personale per categoria, su dati medi, è la seguente:

Numero Numero Numero Numero
Categoria contrattuale 31/12/2020 31/12/2019 medio
2020
medio
2019
Dirigenti 27 27 27 27
Impiegati e Quadri 269 279 261 283
Operai e Interinali 566 486 512 535
Totale 862 792 800 845

Al 31 dicembre 2020 Comer Industries S.p.A. contava 862 risorse (792 al 31 dicembre 2019), il numero medio delle risorse è passato da 845 nel 2019 a 800 nel 2020.

5.13. FONDI A BREVE E LUNGO TERMINE

I fondi includono:

Fondi per rischi e oneri
(migl Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Fdo rischi garanzia prodotti 2.871 2.231
Altri fondi rischi 1.447 0
Fondi a breve termine 4.317 2.231
Fondo indennità suppletiva di clientela 428 655
Altri fondi per rischi ed oneri legali 450 550
Fdo rischi garanzia prodotti a lungo 1.301 1.296
Altri fondi rischi 13 108
Fondi a lungo termine 2.191 2.609

Il fondo garanzia prodotti accoglie la stima sia su rischi specifici conclamati prima della redazione del bilancio ed inerenti a produzioni passate, sia la copertura di rischi generici (frutto di un calcolo su base storica) per costi di riparazione o sostituzione di prodotti non conformi. Il saldo di fine anno è riconducibile alla miglior stima di tali rischi in relazione ai claims aperti, non ancora risolti a fine esercizio.

Il fondo indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti per indennità riconosciuta in caso di cessazione del rapporto di agenzia, quantificata secondo le modalità indicate dall'accordo economico collettivo 20 marzo 2002 per la disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori industriali e della cooperazione.

Il fondo per rischi e oneri legali rappresenta il ragionevole rischio calcolato in relazione a vertenze o passività potenziali ancora pendenti in giudizio con lavoratori licenziati o fornitori di servizi.

Infine, gli altri fondi rischi a breve e a lungo termine fanno fronte alla stima di passività potenziali principalmente legate alla riorganizzazione del Gruppo.

5.14. DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI A BREVE E LUNGO TERMINE

La movimentazione è la seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2019 Variazione
netta
31/12/2020
Debiti commerciali terzi (38.349) (4.283) (42.632)
Debiti commerciali controllate (5.900) (4.415) (10.315)
Debiti commerciali (44.249) (8.698) (52.947)
Debiti verso il personale a breve termine (5.028) (4.198) (9.225)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale (2.281) (249) (2.530)
Altri debiti (602) 208 (394)
Ratei e risconti passivi (518) (293) (812)
Altri debiti a breve termine (8.429) (4.532) (12.962)
Debiti verso il personale a lungo termine (3.218) 3.159 (58)
Altri debiti a lungo termine (3.218) 3.159 (58)

(i) Debiti commerciali

Il saldo di 52.947 migliaia di Euro, che include gli anticipi da clienti, mostra un saldo superiore di circa il 19,7% rispetto all'esercizio precedente, principalmente in seguito all'incremento degli acquisti legati all'aumento della domanda nell'ultimo trimestre dell'anno e dei giorni medi di pagamento. Non vi sono debiti con scadenza superiore all'anno o scaduti da oltre 12 mesi.

(ii) Altri debiti a breve e lungo termine

Il saldo a breve termine, pari a 12.962 migliaia di Euro, accoglie principalmente i debiti verso il personale (pari a 9.225 migliaia di Euro) per competenze maturate, ma non ancora liquidate alla data di chiusura dell'esercizio e i debiti verso gli istituti di previdenza e sicurezza sociale (pari a 2.530 migliaia di Euro). L'incremento del periodo è principalmente imputabile alla riclassifica da lungo a breve termine del saldo dei piani di fidelizzazione pluriennali correlati alle performance aziendali in scadenza nel primo semestre 2021.

5.15. PASSIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE CORRENTI

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Saldo erario per imposte correnti 66 -
Erario per ritenute Irpef 1.684 1.512
Passività fiscali per imposte correnti 1.750 1.512

A fine esercizio risultano debiti verso l'Erario per imposte correnti calcolate sul reddito del periodo. Il debito verso l'erario per Irpef risulta in linea con l'esercizio precedente.

5.16. INFORMAZIONI SULLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

5.16.1. GESTIONE DEL RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità è connesso alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni.

Il controllo e l'implementazione di adeguate politiche di gestione del rischio di liquidità in presenza di contingency garantiscono la sopravvivenza dell'azienda e minimizzano il costo del funding.

Il rischio in oggetto, a differenza di altri rischi, manifesta i suoi effetti in tempi molto ristretti, con ricadute devastanti per le aziende.

Esso quindi può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e scadenze prestabilite in caso di revoca improvvisa delle linee di finanziamento uncommitted

oppure, dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.

Come precedentemente commentato, l'attività di tesoreria del Gruppo è sostanzialmente accentrata presso Comer Industries S.p.A..

La gestione del rischio di liquidità implica:

  • Il mantenimento delle linee di finanziamento definite di primo rischio entro un ammontare complessivo superiore all'80% del totale degli affidamenti ed un sostanziale equilibrio fra le linee a breve e quelle a medio-lungo termine. Questo è necessario al fine di evitare tensioni di liquidità nel caso di richieste di rientri degli utilizzi da parte delle controparti creditizie.
  • Il mantenimento dell'esposizione finanziaria media dell'esercizio entro un ammontare sostanzialmente equivalente al 80% del valore complessivo affidato dal sistema creditizio.
  • Il mantenimento di adeguate disponibilità liquide derivate dal cash flow generato dalla gestione economica, caratteristica, corrente.

Va aggiunto anche che nell'ambito della gestione di questa tipologia di rischio, la Società nella composizione dell'indebitamento netto cerca sempre di finanziare gli investimenti con debiti a medio lungo termine chirografi (oltre ai mezzi propri), mentre copre le spese correnti utilizzando le sopra citate linee di credito a breve termine.

A tal fine Comer Industries S.p.A. ha già da tempo in uso strumenti adeguati a fornire attendibili previsioni sull'andamento futuro della posizione finanziaria netta (differenza fra entrate ed uscite in un determinato periodo) ed ha implementato una maturity ladder, la quale consente costantemente di valutare l'equilibrio dei flussi di cassa attesi, attraverso la contrapposizione dei flussi in entrata della gestione operativa, con quelli in uscita (rimborso finanziamenti, pagamento dei costi operativi, investimenti, ecc..) all'interno di ogni singola fascia temporale. Si sottolinea inoltre che nel calcolo della posizione finanziaria netta, tra le poste in entrata ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa, si somma la counter-balance determinata dal valore nominale di tutte quelle attività che risultano facilmente liquidabili. Infatti, in quest'ultimo caso, la liquidità generata dalla vendita di tali attività può essere subito impiegata per far fronte agli impegni finanziari imminenti.

L'effettiva quantificazione dell'esposizione di Comer Industries S.p.A. al rischio di liquidità è resa possibile simulando diversi scenari, basati su ipotesi che potrebbero realmente verificarsi e quindi valutando gli impatti di quest'ultimi sulla maturity ladder, al verificarsi di determinati eventi che possono incidere sulla liquidità dell'azienda.

Le informazioni ricavate dagli scenari formulati sull'andamento della posizione finanziaria netta sono dalla Società mensilmente analizzate e gestendo tutte le condizioni/posizioni di affidamento bancario, tramite un apposito algoritmo, valuta il rischio di aumento del costo medio dei finanziamenti o l'eventuale insorgere di tensioni/criticità nelle relazioni.

Tale analisi è effettuata monitorando periodicamente la qualità dei servizi bancari e dei relativi costi sostenuti. Tutte le attività di Cash Management sono organizzate al fine di trarre il maggiore beneficio dai prodotti bancari e la liquidità ed il funding sono efficacemente gestiti alle migliori condizioni, limitando contemporaneamente l'esposizione al rischio di liquidità.

Si evidenzia che nel corso dell'anno le linee di affidamento sono state mediamente utilizzate da Comer Industries S.p.A. per circa il 4% e si ritiene al momento il totale complessivo adeguato alle esigenze della

Società ed alle linee guida fissate. Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e di gestione del capitale circolante.

Il totale delle linee di affidamento si attesta a 257,5 milioni di Euro di cui 165,3 milioni di Euro legate a potenziali esigenze di cassa a breve e lungo termine utilizzabili dalla Società per investimenti e/o gestione del capitale circolante.

Si riportano di seguito le tabelle che riassumono i movimenti degli affidamenti e degli utilizzi bancari suddivisi per natura e per tipologia di rischio.

Analisi fidi bancari e parabancari (escluso fido per coperture cambi e tassi)
(migl Euro) 31/12/2019 Decr. Incr. 31/12/2020
Totale affidamenti bancari per disponibilità liquide 140.194 (6.002) 31.158 165.350
Totale affidamenti bancari per garanzie 16.491 (763) 471 16.199
Totale affidamenti crediti assicurativi 84.453 (8.482) 0 75.971
Totale affidamenti 241.138 (15.247) 31.629 257.520
Totale utilizzi bancari per disponibilità liquide 12.796 (12.796) 7.000 7.000
Totale utilizzi bancari per garanzie 11.571 (305) 471 11.737
Totale utilizzi crediti assicurativi 32.950 (3.557) 0 29.393
Totale utilizzi 57.317 (16.658) 7.471 48.130
% utilizzo affidamenti bancari per disponibilità liquide 9% 4%
% utilizzo totale affidamenti 24% 19%

Con il termine primo rischio si è inteso raggruppare tutte le linee di affidamento di pronta cassa e le fonti finanziarie non soggette ad alcuna garanzia (fido di conto corrente, anticipazioni finanziarie e finanziamenti chirografi a medio-lungo termine), mentre con il termine secondo rischio si raggruppano tutte le altre forme di affidamento (fido di salvo buon fine, leasing, ecc.).

Di seguito il dettaglio degli affidamenti per rischio.

Affidamenti suddivisi per grado di rischio
(migl Euro)
31/12/2019 Decr. Incr. 31/12/2020
Totale affidamenti bancari disp liquide 1° rischio 124.417 (4.875) 31.158 150.700
Totale affidamenti bancari per garanzie di 1° rischio 16.491 (763) 471 16.199
Totale affidamenti crediti assicurativi 1° rischio 84.453 (8.482) 0 75.971
Totale affidamenti 1° rischio 225.361 (14.120) 31.629 242.870
Totale affidamenti bancari disp liquide 2° rischio 15.777 (1.127) 0 14.650
Totale affidamenti bancari per garanzie di 2° rischio 0 0 0 0
Totale affidamenti crediti assicurativi 2° rischio 0 0 0 0
Totale affidamenti 2° rischio 15.777 (1.127) 0 14.650
% affidamenti di 1° rischio su totale 93% 94%
% affidamenti di 2° rischio su totale 7% 6%

5.16.2. GESTIONE DEL RISCHIO DI TASSO

Comer Industries S.p.A. ad oggi non è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse in relazione all'indebitamento finanziario a medio lungo in essere che è sostanzialmente gestito con tassi fissi, contrattualizzati direttamente o attraverso contratti di copertura IRS.

L'unico rischio ascrivibile all'andamento dei tassi riguarda il futuro valore, rispetto alla valutazione MTM del 31 dicembre 2020, dei contratti IRS (valore nominale di 15,5 milioni di Euro) ancora in essere, il cui sottostante è stato rimborsato anticipatamente nel 2020. Essi sono contabilizzati secondo il metodo del Fair value through profit and loss.

Considerati i bassi livelli di tasso attuali, e la parziale residua parte di indebitamento a breve termine, eventuali variazioni degli stessi inciderebbero in maniera poco rilevante sulle performance aziendali.

5.16.3. GESTIONE DEL RISCHIO DI CREDITO

È politica di Comer Industries S.p.A. vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti.

La Società storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per Comer Industries S.p.A. al 31 dicembre 2020 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

Con riferimento alle mutate condizioni del contesto economico sociale che hanno contraddistinto l'anno 2020, si ritiene che il rischio connesso a tale valore si sia innalzato. Conseguentemente, la Società ha rafforzato le procedure di selezione della clientela, di monitoraggio delle riscossioni del credito e si è dotata di una specifica copertura assicurativa per il 95% dei crediti generati (con eccezione di alcuni clienti storici con "grade" di alta affidabilità), nel rispetto dei fidi assegnati. Il rischio di insolvenza è stato adeguatamente riflesso nel bilancio mediante stanziamento dello specifico fondo svalutazione crediti.

Al 31 dicembre 2020 la rappresentazione per fasce di scaduto per crediti commerciali (al netto del relativo fondo svalutazione crediti) è rappresentata dalla seguente tabella ove si può notare come l'incidenza dello scaduto oltre i 60 giorni, sul totale, sia in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Descrizione
(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2019
A scadere 59.906 52.827
Scaduto 30 - 60 giorni 643 262
Scaduto 60 - 90 giorni - 245
Scaduto oltre 90 giorni 2.250 4.512
Fondo svalutazione crediti (2.586) (2.536)
Crediti commerciali 60.212 55.310

5.16.4. GESTIONE DEL RISCHIO DI PREZZO

Comer Industries S.p.A. è soggetta al rischio di oscillazione del prezzo delle materie prime, in particolare di: alluminio, ghisa, rame ed acciaio. Annualmente Comer Industries S.p.A. rivede i prezzi di vendita dei prodotti trasferendo ai clienti, in virtù di specifici accordi commerciali di indicizzazione, la quota di aumento dei costi di acquisto in percentuale rispetto agli indici previsti.

5.17. RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI

La ripartizione dei ricavi per area geografica è la seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione %
ASIA PACIFIC 13.167 15.627 -15,7%
EMEA 182.683 220.707 -17,2%
LATIN AMERICA 10.451 10.228 2,2%
NORTH AMERICA 61.000 63.854 -4,5%
Totale ricavi per area geografica 267.301 310.416 -13,9%

La Società chiude l'esercizio 2020 con una contrazione dei ricavi del 13,9% che si attestano a 267 milioni di Euro. Il fatturato export è sceso all'81% del totale, contro l'84% dello scorso esercizio. A livello geografico, si riscontra una riduzione dei mercati in Nord America, Europa e Asia che risentono degli impatti della pandemia globale, mentre si riscontra una leggera crescita in America Latina, trainata dalle vendite brasiliane.

5.18. ALTRI RICAVI OPERATIVI

La composizione degli altri ricavi operativi è la seguente:

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Recuperi spese di produzione, riparazione, servizi e trasporti 1
.337
1.203
Vendite materiali di scarto 231 331
Plusvalenze, rimborso fotovoltaico 18 19
Costi capitalizzati al netto costi dismissione 252 200
Altri ricavi e proventi 5.923 3.395
Totale altri ricavi e proventi 7.760 5.148

La voce recuperi di spese di produzione, riparazioni, servizi e trasporti, include, tra le altre, bonus e premi volumi su forniture, addebiti di spese di progettazione e prove di endurance, recuperi costi logistici e servizi di riparazione. Il dato è nel complesso in linea con l'esercizio precedente.

I costi capitalizzati durante l'esercizio per progetti di sviluppo su prodotti industriali, ammontano a 252 migliaia di Euro, al netto dei decrementi per progetti abbandonati.

La voce Altri ricavi e proventi include le royalties percepite dalle società controllate pari a 4.691 migliaia di Euro nel 2020 (2.490 migliaia di Euro nel 2019). L'incremento è legato all'aumento del fatturato della controllata Comer Industries Jiaxing registrato nell'esercizio 2020.

5.19. COSTO DEL PERSONALE

La riduzione del costo del personale rispetto al periodo precedente (-5%), riflette l'effetto combinato del calo del numero medio di dipendenti impiegati nell'esercizio a seguito della riduzione dei volumi e dell'utilizzo di ammortizzatori sociali durante i mesi di lockdown imposti dal Governo italiano.

La voce accoglie anche l'accantonamento di competenza del salario variabile e del premio di produzione annuale, in quanto, nonostante il contesto economico globale particolarmente sfavorevole, la Società ha raggiunto gli obiettivi di reddittività prefissati per l'anno 2020.

5.20. COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI

I compensi agli Amministratori e ai Sindaci della Comer Industries S.p.A. sono i seguenti:

Descrizione
(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2019
Amministratori 861 854
Amministratore delegato costo servizio valore pagamento 5.389 3.181
basato su azioni piano stock grant
Sindaci 52 55
Totale compensi 6.303 4.090

Gli importi includono i compensi di competenza del periodo deliberati dall'Assemblea, le remunerazioni stabilite dal Consiglio di Amministrazione per gli amministratori investiti di particolari incarichi, comprensivi di bonus e della quota dei piani di incentivazione di lungo periodo divenuta certa nell'esercizio. I valori non includono i contributi previdenziali e assicurativi.

Con riferimento al piano di incentivazione, basato su azioni ordinarie di Comer Industries S.p.A. denominato "Piano di Stock Grant Comer Industries 2019" approvato lo scorso 29 maggio 2019 si segnala il raggiungimento degli obiettivi di performance di Gruppo per l'esercizio 2019 e la conferma del trattamento contabile secondo IFRS 2.

5.21. ALTRI COSTI OPERATIVI E SVALUTAZIONI

Gli altri costi operativi risultano così costituiti:

Descrizione

(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2019
Affitti 334 277
Assicurazioni 741 781
Commissioni di agenzia e mediazione 1.347 2.482
Consulenza 1.696 2.124
Contributi associativi 33 116
IMU 18 16
Manutenzioni 2.529 2.503
Comunicazione, Marketing e Fiere 425 553
Trasporti 8.176 7.754
Utenze 2.419 2.593
Viaggi e trasferte 163 784
Altri costi operativi 4.708 3.798
Totale altri costi operativi 22.587 23.781

La voce altri costi operativi accoglie spese indirette legate al fatturato, alla produzione e alla struttura organizzativa aziendale quali affitti, utenze, canoni di noleggio e manutenzioni, spese assicurative, provvigioni commerciali, spese legate alla qualità dei prodotti nonché le perdite di valore correlate a valutazioni di impairment test su Diritti d'uso relativi ad immobili condotti in locazione.

La variazione della voce Commissioni di agenzia e mediazione riflette l'effetto combinato del calo delle provvigioni estere, seguendo l'andamento del fatturato estero, e dell'efficientamento dell'organizzazione commerciale europea. La voce altri costi operativi include tra gli altri gli accantonamenti ai fondi come meglio descritto al paragrafo 5.13 Fondi a breve e lungo termine.

Secondo quanto richiesto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti modificato dalla Delibera Consob n. 15915 del 3 maggio 2007 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 111 del 15 maggio 2007 (S.O. n.115), si elencano i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. relativi alla certificazione del bilancio 2019:

  • o incarichi annuali e infrannuali di revisione pari ad Euro 69 migliaia di Euro;
  • o certificazione certificato conformità su prestiti finanziari e asseverazione prospetti di calcolo credito R&S DL 145/2013 e L. 145/2018 per 6 migliaia di Euro;

Tutti i compensi sopra elencati sono inclusi nella voce altri costi operativi.

5.22. RISULTATO OPERATIVO

Il risultato operativo, in termini assoluti, è pari a 9.379 migliaia di Euro, corrispondente al 3,5% del fatturato, (3,6% nello scorso esercizio). Una migliore rappresentazione dell'andamento gestionale della Società è fornita dall'EBITDA [adjusted] commentato precedentemente nella Relazione sulla Gestione.

5.23. PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione
(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2019
Risultato economico operazioni di copertura cambi Fair value al 31.12 - -
Utile (perdita) su cambi (164) 39
Utili e perdite su cambi (164) 39
Interessi attivi bancari 1 3
Interessi attivi da società del gruppo e controllante 1 49
Altri interessi attivi 27 47
Totale Ricavi finanziari da gestione liquidità 29 99
Interessi passivi verso società del gruppo e controllante - (1)
Interessi su anticipi, finanziamenti, ed altri bancari a breve (31) (84)
Interessi su mutui e finanziamenti a medio lungo termine (185) (387)
Interessi su mutui da costo ammortizzato (197) (359)
Interessi passivi attualizzazione fondo TFR (43) (73)
Risultato economico operazioni di copertura tassi Fair value al 31.12 (5) (98)
Totale Costi finanziari da gestione liquidità (462) (1.002)
Interessi derivanti dall'applicazione IFRS 16 (272) (302)
Costi al servizio della quotazione: oneri finanziari - (883)
Interessi ed altri Oneri finanziari netti (869) (2.048)
Dividendi da controllate 8.136 9.250

(i) Utili e Perdite su cambi

Il saldo della gestione cambi è la conseguenza delle variazioni dell'Euro rispetto alle principali valute ove opera la Società (dollaro americano, canadese, sterlina inglese e Real brasiliano).

(ii) Interessi ed altri oneri finanziari netti

Il carico per interessi su mutui e finanziamenti sia a lungo che a breve termine si è inevitabilmente decrementato in virtù del rimborso anticipato di finanziamenti a medio lungo periodo.

Nel corso del 2020 la Società ha contabilizzato dividendi da controllate per complessivi 8.136 migliaia di Euro, di cui 7.506 migliaia di Euro dalla controllata americana, 200 migliaia di Euro dalla controllata tedesca, 227 migliaia di Euro dalla controllata inglese e 202 migliaia di Euro dalla controllata francese. Nel 2019 ha contabilizzato dividendi per un totale di 9.250 migliaia di Euro.

5.24. IMPOSTE SUL REDDITO

Il carico fiscale complessivo pari a 2.246 migliaia di Euro, comprende principalmente imposte correnti sul reddito per 1.853 migliaia di Euro (3.672 nel 2019), oneri per imposte differite pari a 544 migliaia di Euro, ritenute per dividendi pari a 375 migliaia di Euro e contributi R&D per 526 migliaia di Euro.

Il carico fiscale, al netto imposte sui dividendi da controllate e crediti fiscali per R&D, calcolato sulla voce Utile prima delle imposte escludendo i dividendi da controllate, si attesta al 31 dicembre 2020 intorno al 27,1% (27,9% nel 2019).

Al fine di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, si riporta la seguente tabella esplicativa ove non si tiene conto dell'IRAP in quanto essendo quest'ultima un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro. Pertanto, la riconciliazione è stata determinata con riferimento alla sola aliquota fiscale IRES vigente in Italia, pari al 24% applicata al risultato ante imposte già dal 2017.

Descrizione
(migl Euro) 31/12/2020 31/12/2019
Utile prima delle imposte 16.645 18.360
Aliquota fiscale teorica Capogruppo 24% 24%
Imposte sul reddito teoriche 3.995 4.407
Effetto fiscale differenze permanenti 191 159
Effetto fiscale dividendi ricevuti da controllate (1.523) (2.062)
Bonus credito imposta Dlgs 91/2014 (25) (25)
Effetto fiscale agevolazioni fiscali ACE (149) (120)
Effetto fiscale Credito ricerca e sviluppo L.190/2014 art.1c.35 (526) (494)
Effetto fiscale superammortamenti (L. 208/2015) e iperammortamenti (L. 232/2016) (506) (505)
Imposte esercizi precedenti e accantonamenti (4) 26
Effetto fiscale utile (perdita) attuariale IAS 19 0 (68)
Altri minori incluso impatto IRAP su differite 14 (55)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa Irap 1.467 1.263
Irap corrente 779 807
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) 2.246 2.070

5.25. UTILE PER AZIONE

In calce al conto economico è stato riportato l'utile / (perdita) per azione base determinato secondo le modalità previste dallo IAS 33, riassunte di seguito.

Descrizione
(migl Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Utile consolidato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo 14.399.233 16. 290.330
Numero medio di azioni in circolazione 20.409.280 20.
409.280
Utile per azione base dell'esercizio in euro 0,71 0,80
Numero di azioni ordinarie in circolazione alla data di approvazione del bilancio 20.409.280 20. 409.280
Utile per azione base su numero azioni in circolazione alla data di approvazione del bilancio 0,71 0,80

Le modalità di calcolo dell'utile (perdita) base per azione e dell'utile (perdita) diluito per azione sono definite dallo IAS 33 - Utile per azione. L'utile (perdita) base per azione è definito come il rapporto fra il risultato

economico o il risultato delle attività operative in esercizio di pertinenza di Comer Industries S.p.A. attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 20.409.280).

Il Risultato per azione (perdita) diluito corrisponde alla perdita base in quanto gli effetti anti diluitivi legati alle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo, derivanti da warrant e Performance Shares, non sono stati considerati, così come previsto dallo IAS 33 e non sono materiali ai fini del presente calcolo.

5.26. DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DELLA SOCIETÀ CHE ESERCITA DIREZIONE E COORDINAMENTO

In ottemperanza a quanto disposto dall'art 2497 bis C.C. Comer Industries S.p.A. espone in questa sezione il prospetto dei dati essenziali della controllante Eagles Oak S.r.l.

Tale società, come citato in premessa, ha esercitato attività sulla controllante Comer Industries S.p.A. l'attività di direzione e coordinamento.

L'ultimo bilancio approvato di Eagles OAK S.r.l. risale al periodo 31 dicembre 2019, già esposto nella precedente relazione finanziaria.

EAGLES OAK S.R.L. C.F. e P.I. 03699500363 VIALE DEL SAGITTARIO 5 - 41126 MODENA MO Nr R.E.A 410236 Reg. Imprese di MODENA n. 03699500363 C.S. € 2.000.000,00 i.v.

31-12-2019 31-12-2018
Stato patrimoniale
Attivo
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali 1.188 2.375
III - Immobilizzazioni finanziarie 35.064.557 21.864.057
Totale immobilizzazioni (B) 35.065.745 21.866.432
C) Attivo circolante
II - Crediti
esigibili entro l'esercizio successivo $\bf{0}$ 13.294
Totale crediti $\Omega$ 13.294
IV - Disponibilità liquide 1.125.371 501.111
Totale attivo circolante (C) 1.125.371 514,405
D) Ratei e risconti 1.112 138
Totale attivo 36.192.228 22.380.975
Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale 2.000.000 2.000.000
III - Riserve di rivalutazione 72.462 72.462
IV - Riserva legale 174.384 44.020
VI - Altre riserve 13.164.742 10.687.818
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 8.793.000 2.607.286
Totale patrimonio netto 24.204.588 15.411.586
D) Debiti
esigibili entro l'esercizio successivo 6.046.436 6.929.389
esigibili oltre l'esercizio successivo 5.940.000 40.000
Totale debiti 11.986.436 6.969.389
E) Ratei e risconti 1.204 $\Omega$
Totale passivo 36.192.228 22.380.975
31-12-2019 31-12-2018
Conto economico
B) Costi della produzione
7) per servizi 39.669 47 894
10) ammortamenti e svalutazioni
a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre svalutazioni
delle immobilizzazioni
1.188 1.188
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.188 1.188
Totale ammortamenti e svalutazioni 1.188 1.188
14) oneri diversi di gestione 853 887
Totale costi della produzione 41.710 49.969
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (41.710) (49.969)
C) Proventi e oneri finanziari
15) proventi da partecipazioni
da imprese controllate 9.180.000 2.975.000
Totale proventi da partecipazioni 9.180.000 2.975.000
16) altri proventi finanziari
d) proventi diversi dai precedenti
altri 186 136
Totale proventi diversi dai precedenti 186 136
Totale altri proventi finanziari 186 136
17) interessi e altri oneri finanziari
altri 288,598 305.531
Totale interessi e altri oneri finanziari 288.598 305.531
Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) 8.891.588 2.669.605
Risultato prima delle imposte $(A - B + - C + - D)$ 8.849.878 2.619.636
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
imposte correnti 77.085 20.207
imposte relative a esercizi precedenti (20.207) (7.857)
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 56.878 12.350
21) Utile (perdita) dell'esercizio 8.793.000 2.607.286

Il presente bilancio è reale e corrisponde alle scritture contabili.

Reggiolo 23 marzo 2021 Per il Consiglio di Amministrazione

Dott. Matteo Storchi (President & CEO)

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione della Società di Revisione

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