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Aeffe

Annual Report Apr 28, 2021

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Annual Report

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BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020

LETTERA DEL PRESIDENTE

In un contesto congiunturale così sfidante come quello determinato dal profondo impatto della pandemia da Covid-19, il Gruppo ha dimostrato una forte resilienza e una pronta reattività manageriale. La flessibilità del suo business model, unitamente alla creatività, forza e distintività dei propri brand, hanno consentito di affrontare con determinazione ed efficacia la nuova complicata situazione e di emergere ancor più rafforzato dalla crisi.

Il Gruppo ha dimostrato un'efficace capacità gestionale, sia a livello finanziario sia in termini di marketing. Nel 2020 sono state lanciate nuove e significative iniziative destinate ad integrarsi con la strategia di sviluppo futuro, dagli investimenti per l'ottimizzazione dello showroom in remoto, alla crescita sulle piattaforme ecommerce, unitamente ai progetti di successo di travel retail nella Greater China. Confidiamo in massicce campagne vaccinali in tutti i mercati di riferimento e in una prossima e ritrovata normalità per una nuova fase di ripresa, facendo leva sul posizionamento dei nostri brand e sull'ottimo riscontro alle collezioni autunno/inverno 2021-22.

In ottica prospettica, il Gruppo continuerà ad impegnare tutte le proprie risorse ed energie per rafforzare i propri brand, la propria posizione sui mercati ritenuti strategici e sull'ulteriore sviluppo del business online.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Massimo Ferretti

INDICE

ORGANI SOCIALI DELLA CAPOGRUPPO 4
STRUTTURA DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2020 5
BRAND PORTFOLIO 6
SEDI 7
SHOWROOM 8
PRINCIPALI LOCATION DEI PUNTI VENDITA A GESTIONE DIRETTA 9
PRINCIPALI DATI ED INDICI ECONOMICO FINANZIARI 10
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020 11
RELAZIONE SULLA GESTIONE 12
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 27
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE SULLA DNF 71
PROSPETTI CONTABILI 74
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 78
NOTE ILLUSTRATIVE 84
ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE 126
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020 132
RELAZIONE SULLA GESTIONE 133
PROSPETTI CONTABILI 142
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 146
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 153
NOTE ILLUSTRATIVE 157
ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE 194

Organi sociali della Capogruppo

Presidente

Massimo Ferretti

Vice Presidente

Alberta Ferretti

Amministratore Delegato Simone Badioli

Consiglieri

Marcello Tassinari - Direttore Generale Roberto Lugano Daniela Saitta Bettina Campedelli Michela Zeme Marco Francesco Mazzù

Presidente

Stefano Morri

Sindaci Fernando Ciotti Carla Trotti

Sindaci Supplenti

Nevio Dalla Valle Daniela Elvira Bruno

Comitato per la Remunerazione

Presidente

Daniela Saitta

Consiglieri Roberto Lugano Michela Zeme

Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità

Presidente Bettina Campedelli

Consiglieri Roberto Lugano Daniela Saitta

Collegio sindacale

Consiglio di Amministrazione

Struttura del Gruppo al 31 dicembre 2020

Brand portfolio

Sedi

AEFFE

Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia

MOSCHINO

Via San Gregorio, 28 20124 – Milano (MI) Italia

POLLINI

Via Erbosa I° tratto, 92 47030 - Gatteo (FC) Italia

VELMAR

Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia

Showroom

MILANO

(FERRETTI – PHILOSOPHY - POLLINI) Via Donizetti, 48 20122 - Milano Italia

LONDRA

(FERRETTI – PHILOSOPHY – MOSCHINO) 28-29 Conduit Street W1S 2YB - Londra Inghilterra

NEW YORK

(GRUPPO) 30 West 56th Street 10019 - New York Stati Uniti

MILANO

(MOSCHINO) Via San Gregorio, 28 20124 - Milano Italia

PARIGI

(FERRETTI – PHILOSOPHY – MOSCHINO) 43, Rue du Faubourg Saint Honoré 75008 - Parigi Francia

Principali location dei punti vendita a gestione diretta

ALBERTA FERRETTI

Milano Roma Parigi Londra

POLLINI

Milano Venezia Bolzano Varese

SPAZIO A

Firenze Venezia

MOSCHINO

Milano Roma Capri Parigi Londra New York Seoul Pusan Daegu

Principali dati ed indici economico finanziari

Esercizio Esercizio
2020 2019
Totale ricavi (Valori in milioni di Euro) 279.6 361,5
Margine operativo lordo (EBITDA) * (Valori in milioni di Euro) 53,1
Risultato operativo (EBIT) (Valori in milioni di Euro) 24,6) 25,1
Risultato ante imposte (Valori in milioni di Euro) 27,61 21,8
Risultato d'esercizio per il gruppo (Valori in milioni di Euro) 21,41 11,7
Risultato base per azione (Valori in unità di Euro) (0.214) 0,116
Cash Flow (Risultato d'esercizio + ammortamenti) (Valori in milioni di Euro) 38,7
Cash Flow/Totale ricavi (Valori in percentuale) 1,1 10,7
31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
(Valori in milioni di Euro) 319,7 339,3
(Valori in milioni di Euro) 141,0 135,2
(Valori in milioni di Euro) 148,2 171,4
(Valori in unità di Euro) 1,4 1,6
Quoziente 2,1 2,1
Quoziente 0,9 0,9
Quoziente 0,8 0,7
(Valori in percentuale) ( 7,7) 7,4

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

Relazione sulla gestione

1. SCENARIO ECONOMICO

Signori azionisti,

riteniamo necessario soffermarci sulle principali variabili macroeconomiche nell'ambito delle quali il nostro Gruppo si è trovato ad operare.

QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE

Secondo l'Interim Report pubblicato dall'organizzazione OECD il 10 marzo 2021 la crescita del PIL globale è rivista al rialzo di oltre 1 punto percentuale rispetto all'Outlook di dicembre 2020 e dovrebbe attestarsi al 5,6%. Si prevede che la produzione mondiale raggiungerà i livelli pre-pandemia entro la metà del 2021, ma molto dipenderà dalla corsa tra i vaccini e le varianti emergenti del virus.

Le prospettive sono migliorate negli ultimi mesi con segnali di ripresa del commercio di merci e della produzione industriale che si sono manifestati entro la fine del 2020. L'attività si è ripresa in molti settori e si è parzialmente adattata alle restrizioni pandemiche. La distribuzione dei vaccini, sebbene irregolare, sta guadagnando slancio e lo stimolo del governo, in particolare negli Stati Uniti, probabilmente darà un forte impulso all'attività economica. Le prospettive di una crescita sostenibile variano, tuttavia, tra i paesi e i settori. L'implementazione della vaccinazione più rapida ed efficace in tutto il mondo è fondamentale.

Secondo le previsioni economiche d'inverno 2021 della Commissione europea pubblicato l'11 febbraio 2021, "l'economia della zona euro crescerà del 3,8 % sia nel 2021 che nel 2022, mentre l'economia dell'UE crescerà del 3,7 % nel 2021 e del 3,9 % nel 2022. Si prevede che le economie della zona euro e dell'UE raggiungeranno i livelli di produzione pre-crisi prima di quanto anticipato nelle previsioni economiche d'autunno 2020, in gran parte a seguito dello slancio di crescita più forte del previsto che si prospetta per la seconda metà del 2021 e per il 2022.

Dopo la forte crescita registrata nel terzo trimestre del 2020, l'attività economica si è nuovamente contratta nel quarto trimestre a causa delle nuove misure di contenimento adottate a seguito della seconda ondata della pandemia. Con queste misure in vigore, si prevede che le economie dell'UE e della zona euro registreranno un calo nel primo trimestre del 2021. La crescita economica dovrebbe riprendere in primavera e acquistare slancio durante l'estate, con l'avanzare dei programmi di vaccinazione e il graduale allentamento delle misure di contenimento. Prospettive più incoraggianti per l'economia mondiale dovrebbero anch'esse sostenere la ripresa.

Rispetto all'autunno, i rischi che circondano le previsioni sono più equilibrati, pur rimanendo elevati, e sono principalmente connessi all'evoluzione della pandemia e al successo delle campagne di vaccinazione.

I rischi positivi sono legati alla possibilità che il processo di vaccinazione conduca a un allentamento più rapido del previsto delle misure di contenimento e quindi a una ripresa più tempestiva e più forte. Inoltre Next Generation EU, lo strumento dell'UE per la ripresa il cui fulcro è costituito dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, potrebbe alimentare una crescita più forte di quanto prospettato, dal momento che i finanziamenti previsti, per la maggior parte, non sono ancora stati integrati nelle previsioni.

In termini di rischi negativi, nel breve periodo la pandemia potrebbe rivelarsi più persistente o grave di quanto ipotizzato nelle previsioni, o potrebbero verificarsi ritardi nell'attuazione dei programmi di vaccinazione. Ciò potrebbe ritardare l'allentamento delle misure di contenimento e, di conseguenza, incidere sui tempi e sull'intensità della prevista ripresa. Vi è inoltre il rischio che la crisi possa lasciare segni più profondi nel tessuto socioeconomico dell'UE, in particolare sotto forma di fallimenti generalizzati e capillari perdite di posti di lavoro. Ciò danneggerebbe altresì il settore finanziario, aumenterebbe la disoccupazione di lunga durata e aggraverebbe le disuguaglianze".

Il Fondo monetario internazionale prevede che l'economia mondiale crescerà del 5,5% nel 2021 e del 4,2% nel 2022. La previsione sul 2021 è stata rivista al rialzo rispetto alla stima iniziale per riflettere le aspettative di un rafforzamento dell'attività di distribuzione vaccinale nei mesi a venire nel corso dell'anno.

SCENARIO MACROECONOMICO DELL'ABBIGLIAMENTO

Secondo l'Osservatorio Altagamma, il mercato globale del lusso, tradizionalmente più resistente di altri alle crisi congiunturali, chiuderà il 2020 con una flessione tra il -20/-22%.

Il Consensus Altagamma stima per il 2021 una crescita a doppia cifra del 14% in tutti i comparti per effetto dell'atteso rimbalzo dei consumi, che saranno più domestici, della prevalenza del digitale (+22%) e della crescita del mercato cinese (+18%).

2. SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITA' SVOLTE DAL GRUPPO

Il Gruppo Aeffe opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di un'ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter e calzature e pelletteria. Il Gruppo sviluppa, produce e distribuisce, in un'ottica di costante attenzione all'unicità ed esclusività, le proprie collezioni sia con marchi di proprietà, tra i quali "Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino" e "Pollini", sia con marchi di cui è licenziataria. Il Gruppo, inoltre, ha concesso in licenza a primari partners la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo, occhiali e altro).

L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: (i) prêt-à-porter (che include, le linee di prêt-à-porter e l'abbigliamento intimo e mare); e (ii) calzature e pelletteria.

La divisione prêt-à-porter

La divisione prêt-à-porter, che si compone delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar, opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à-porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.

Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo. Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale Retail sia attraverso il canale wholesale.

Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo sia per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi.

La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea Love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".

Aeffe

L'attività di Aeffe trae origine dall'iniziativa della stilista Alberta Ferretti che inizia la propria attività come impresa individuale nel 1972. La storia della Capogruppo si sviluppa così parallelamente a quella della sua fondatrice, la cui personale attività nel campo della moda assume un rilievo significativo nell'evoluzione di Aeffe.

La crescita della Capogruppo quale realtà industriale e creativa è contraddistinta, sin dagli albori, da una vocazione multibrand, che porta Aeffe a realizzare e distribuire le collezioni di prêt-à-porter di importanti maison anche grazie al know how acquisito nella realizzazione di linee di prêt-à-porter di lusso.

In quest'ottica si inquadra la collaborazione di Aeffe con lo stilista Franco Moschino, per il quale produce e distribuisce, su licenza esclusiva sin dal 1983, la linea a marchio "Moschino Couture!".

Dal 1995 al 2013 Aeffe collabora con lo stilista Jean Paul Gaultier producendo e distribuendo su licenza le collezioni prêt-à-porter donna a marchio "Jean Paul Gaultier".

Nel 2001, Aeffe acquista il controllo di Pollini, realtà industriale di lunga tradizione nel settore delle calzature e della pelletteria. Tale acquisizione consente ad Aeffe di completare le collezioni realizzate dalle proprie maison con le rispettive linee di accessori.

Nel 2002 Aeffe acquista il controllo di Velmar, società che già da qualche tempo collaborava con Aeffe, attiva nella realizzazione e distribuzione di linee lingerie, beachwear, e loungewear.

Nel 2007 Aeffe, ottenuto il Nulla Osta Consob alla pubblicazione del prospetto informativo per l'Offerta Pubblica e la quotazione sull'MTA - Segmento STAR – delle azioni ordinarie Aeffe S.p.A., chiude con successo l'Offerta di azioni e inizia ad essere negoziata sull'MTA - Segmento STAR – di Borsa Italiana.

Moschino

La maison nasce nel 1983 e si sviluppa nel corso degli anni novanta, sino a divenire un marchio noto a livello internazionale. A seguito della scomparsa, nel 1994, del fondatore Franco Moschino, i suoi familiari, i collaboratori e gli amici raccolgono l'eredità dello stilista rispettandone l'identità creativa e la filosofia. Rossella Jardini, collaboratrice di Franco Moschino sin dal 1981, succede a Franco Moschino nella direzione artistica e diventa la responsabile dell'immagine e dello stile del marchio.

La società svolge attività di design e di comunicazione e di agenzia presso lo showroom, sito a Milano, per le collezioni Moschino, sia per l'Italia sia per l'estero.

La società gestisce, inoltre, direttamente cinque boutique monomarca, che commercializzano le linee Moschino, due delle quali site a Milano, una a Roma, una a Capri e una on-line.

Nel 2013 Jeremy Scott è stato nominato Direttore Creativo del brand Moschino.

Velmar

Velmar nasce nel 1983 a San Giovanni in Marignano e opera nel settore della produzione e distribuzione di lingerie, underwear, beachwear, loungewear.

Nel 1990 inizia la collaborazione tra Velmar e la stilista Anna Molinari, per la produzione delle linee di lingerie e beachwear. Nello stesso anno vengono avviati i primi contatti con Aeffe e il gruppo Genny.

Dal 1990 al 1995 Velmar collabora con Genny e Fendi producendo tutte le linee mare disegnate dalle due case di moda. Dal 1990 al 2001, Velmar collabora con Itierre e Prada per la creazione e la produzione di linee active e sport, rispettivamente per il marchio "Extee" e "Prada" per la linea uomo.

Dal 1995 al 1998 Velmar produce e distribuisce in licenza la linea beachwear di "Byblos" uomo e donna.

Nel 1998 Velmar stipula un accordo di licenza con il gruppo Blufin per la produzione e la distribuzione delle linee "Blugirl".

Nel 2001, Aeffe acquista il 75% del capitale sociale di Velmar. Anche in questo caso, l'acquisizione costituisce la naturale evoluzione della collaborazione esistente tra la società e Aeffe.

Nel 2006 Velmar acquisisce la licenza per la produzione e distribuzione delle linee beachwear e underwear uomo e beachwear e lingerie donna a marchio "Moschino".

Nel 2010 Aeffe acquisisce il restante 25% del capitale sociale di Velmar.

Nel 2020 Velmar ha siglato un accordo di licenza pluriennale con Chiara Ferragni per la produzione e distribuzione globale delle collezioni intimo e beachwear a marchio Chiara Ferragni.

Aeffe Usa

Aeffe Usa è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. ed è stata costituita nel maggio 1987 secondo le leggi dello Stato di New York.

La società opera nel comparto wholesale sul mercato nord americano (Stati Uniti e Canada) per la distribuzione di capi di abbigliamento e accessori prodotti dalla Capogruppo, dalle consociate Pollini S.p.A. e Velmar S.p.A. e da altri produttori terzi licenziatari, per collezioni diverse, dei medesimi marchi prodotti dalla stessa Capogruppo. La società riveste anche la funzione di agente per alcune di queste linee. L'attività della società è svolta presso lo showroom sito in midtown Manhattan.

Aeffe Retail

Aeffe Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 14 tra boutique e outlet, sia monomarca che multibrand, site nelle principali città italiane quali Milano, Roma, Venezia, Firenze e Capri, gestisce inoltre una boutique monomarca on-line.

Aeffe Uk

Aeffe Uk è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Londra in Sloane Street che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini".

Aeffe France

Aeffe France è controllata al 99,9% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Parigi in Rue St. Honorè che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti". La società svolge anche attività di agenzia per il mercato francese per i marchi Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini".

Aeffe Shanghai

Aeffe Shanghai, sita in Shanghai, è una società controllata al 100% da Aeffe S.p.A., ed ha come oggetto sociale la commercializzazione wholesale di capi di abbigliamento e accessori.

Aeffe Germany

Aeffe Germany è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce un outlet sito a Metzingen in Germania che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi del Gruppo.

Aeffe Japan

Aeffe Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Aeffe S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini", a Woollen Co., Ltd..

Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.

Moschino Japan

Moschino Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee Moschino, a Woollen Co., Ltd..

Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.

Moschino Korea

Moschino Korea è controllata al 100% da Moschino S.p.A. e ha sede a Seoul. La società opera nel comparto retail tramite negozi a gestione diretta e duty free che commercializzano le linee Moschino nel Paese.

Fashoff Uk

Fashoff Uk svolge, presso lo showroom sito in Londra, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini.

La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Londra.

Moschino France

Moschino France svolge, presso lo showroom sito in Parigi, l'attività di agenzia per le collezioni Moschino.

La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca per la commercializzazione delle linee Moschino a Parigi.

Bloody Mary

Bloody Mary, società con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha stipulato a partire dal 2014 un contratto di subaffitto per la gestione del negozio sito al 401 West 14th Street New York. Tale contratto si è concluso a settembre 2018.

Moschino USA

Moschino USA, società fondata nel 2014 con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., gestisce una boutique monomarca per la commercializzazione delle linee Moschino a New York.

La divisione calzature e pelletteria

La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi.

L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.

La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.

Pollini

L'attività di Pollini trae origine nel 1953 nel solco della tradizione artigiana della produzione pellettiera e calzaturiera italiana, contribuendo a creare il distretto produttivo del settore calzaturiero di San Mauro Pascoli (FC). L'Italia rappresenta il principale centro produttivo delle calzature: in ragione dell'elevato livello di professionalità richiesto dalla realizzazione di tale tipologia di prodotto, la quasi totalità degli insediamenti produttivi è concentrata in aree con una forte tradizione in tale settore, quali San Mauro Pascoli, Vigevano e Strà (PD). La filosofia aziendale è orientata verso una diffusione internazionale del look Pollini, che rappresenta una sintesi tra qualità artigianale e stile italiano in una gamma di prodotti che include calzature, borse e accessori coordinati.

Dal 1957 al 1961 Pollini produce le collezioni di calzature dello stilista Bruno Magli.

Tra gli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta Pollini inizia a produrre calzature con il proprio marchio, presentando collezioni "a tema" (tra le quali la collezione di calzature sportive "Daytona" ispirata al mondo delle corse motociclistiche).

Già negli anni settanta l'attività di Pollini assume una connotazione internazionale: in quegli anni, le sue collezioni vengono, infatti, presentate a Düsseldorf, Parigi, New York, oltre che a Milano e Bologna. Negli stessi anni vengono aperte le prime boutique a Milano, Verona, Varese e Venezia.

Nel 1989 Pollini si trasferisce nella nuova sede di Gatteo (FC), avente un'estensione di 50.000 metri quadri, di cui 15.000 coperti e adibiti ad area produttiva e uno stabile adiacente di sette piani adibito a uffici e show room. Nella nuova sede vengono così riunite le divisioni calzature, pelletteria, e gli uffici commerciali e amministrativi.

Nel 2001 Aeffe e Pollini raggiungono un accordo per l'acquisizione da parte di Aeffe del pacchetto di controllo di Pollini. L'acquisizione costituisce la naturale evoluzione di un rapporto di collaborazione, resosi

sempre più intenso, che ha consentito la crescita delle linee di calzature e pelletteria disegnate dalla stilista Alberta Ferretti.

Sempre nel 2008 Pollini concede due nuove licenze per la produzione di ombrelli con Drops S.r.l. e per la produzione e distribuzione di foulard, scialli donna, sciarpe donna e uomo e cravatte con Larioseta S.p.A..

Nel 2011 Aeffe S.p.A. ha acquistato il restante 28% della Pollini divenendone così l'unico azionista.

Pollini Retail

Pollini Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 20 punti vendita, tra boutique e outlet, site nelle principali città italiane, tra le quali Milano e Venezia.

Pollini Suisse

Pollini Suisse gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Mendrisio.

Pollini Austria

Pollini Austria gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Pandorf.

3. ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

EFFETTO PANDEMIA DA COVID-19

La crisi sanitaria provocata dal coronavirus Covid-19 ha profondamente segnato l'anno 2020, influenzando negativamente la domanda dei beni di lusso e impattando sul business del Gruppo.

La pandemia e le misure di contenimento alla diffusione del virus adottate dai diversi governi hanno influenzato i risultati del 2020 del Gruppo, determinando la contrazione di ricavi e di profittabilità.

Sin dai primi giorni della diffusione del virus, il Gruppo ha introdotto una serie di misure volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e clienti a livello globale e a supportare i propri fornitori. Il gruppo ha, al contempo, introdotto con urgenza un piano di azioni per contrastare efficacemente ed efficientemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del Covid-19.

L'adozione di tali misure correttive di contrasto agli effetti negativi legati all'emergenza globale da Covid-19 ha portato nel 2020 ad una diminuzione dei costi fissi del 13,7%, corrispondente a circa 12,2 milioni di Euro e ad una contrazione dei costi del personale del 14,7%, pari a circa 10,6 milioni di Euro, per un totale complessivo di circa 22,8 milioni di Euro (-14% rispetto al 2019).

Tra le principali misure intraprese vi sono stati la richiesta di riduzioni dei canoni di affitto delle boutique ai vari locatori e il ricorso, in tutti i paesi in cui opera, alle agevolazioni a sostegno dell'occupazione messe a disposizione dalle diverse autorità governative per fronteggiare gli effetti della pandemia.

In questo difficile contesto congiunturale, il Management del Gruppo non ha richiesto linee di fido straordinarie ed è riuscito a gestire con estrema efficienza il capitale circolante e ad intraprendere, nello stesso tempo, investimenti ben mirati al marketing digitale e al potenziamento dell'e-commerce al fine di sostenere la crescita futura dei propri brand.

Il Gruppo dispone di linee di affidamento bancario tali da garantire il normale svolgimento della propria operatività, mantenendo, al contempo, la percentuale di utilizzo delle linee di credito disponibili ben al di sotto del limite massimo utilizzabile.

Il Gruppo continua ad essere fortemente focalizzato su azioni volte alla riduzione ulteriore dei costi fissi, a salvaguardare in modo efficiente ed efficace l'interesse a lungo termine del business per affrontare le sfide dell'attuale sviluppo della situazione economica internazionale.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Valori in unità di Euro) Esercizio 96 Esercizio 96 Variazioni 96
2020 sui ricavi 2019 sui ricavi
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 269.116.774 100,0% 351.403.409 100,0% ( 82.286.635) (23,4%)
Altri ricavi e proventi 10.485.768 3,9% 10.064.295 2,9% 421.473 4,2%
TOTALE RICAVI 279.602.542 103,9% 361.467.704 102,9% ( 81.865.162) (22,6%)
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti, sem. 2.341.099 0,9% 5.934.562 1,7% (3.593.463) (60,696)
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci 110.162.492 (40,9%) 121.189.301 (34,5%) 11.026.809 (9,1%)
Costi per servizi 93.242.015) (34,6%) 108.336.161) (30,8%) 15.094.146 (13,9%)
Costi per godimento beni di terz 6.630.888 (2,5%) 9.031.792 (2,6%) 2.400.904 (26,6%)
Costi per il personale 61.752.840) (22,9%) 72.386.514) (20,6%) 10.633.674 (14,7%)
Altri oneri operativi ( 5.661.916) (2,1%) (3.329.130) (0,9%) (2.332.786) 70,1%
Totale costi operativi ( 275.109.052) (102,2%) 308.338.336) (87,7%) 33.229.284 (10,8%)
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA)* 4.493.490 1,7% 53.129.368 15,1% (48.635.878) (91,5%)
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 4.474.3961 (1,7%) ( 4.668.288) (1,3%) 193.892 (4,2%)
Ammortamento immobilizzazioni materiali 5.103.882) (1,9%) 5.320.8561 (1,5%) 216.974 (4,1%)
Ammortamenti attività per diritti d'uso 16.889.860) (6,3%) 16.717.364 (4,8%) 172.496) 1,0%
Rivalutazioni/Svalutazioni e accantonamenti 2.590.616) (1,0%) (1.321.264) (0,4%) 1.269.352) 96,1%
Totale Ammortamenti e Svalutazioni 29.058.754) (10,8%) 28.027.772) (8,0%) ( 1.030.982) 3,7%
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) ( 24.565.264) (9,1%) 25.101.596 7,1% ( 49.666.860) (197,9%)
Proventi finanziari 638.871 0.2% 456.806 0,1% 182.065 39,9%
Oneri finanziari 1.460.390) (0,5%) 1.413.960) (0,4%) (46.430) 3,3%
Oneri finanziari su attività per diritti d'uso 2.200.668) (0,8%) 2.338.122 (0.7%) 137,454 (5,9%)
Totale Proventi/(Oneri) finanziari (3.022.187) (1,1%) (3.295.276) (0.9%) 273.089 (8,3%)
RISULTATO ANTE IMPOSTE (27.587.451) (10,3%) 21.806.320 6,2% (49.393.771) (226,5%)
Imposte 4.230.874 1,6% 9.801.873) (2,8%) 14.032.747 (143,2%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (23.356.577) (8,7%) 12.004.447 3,4% (35.361.024) (294,6%)
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie 1.959.730 0,7% ( 311.713) (0,1%) 2.271.443 (728,7%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO ( 21.396.847) (8,0%) 11.692.734 3,3% (33.089.581) (283,0%)

* Vedi commento su EBITDA rettificato

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Nell'esercizio 2020 il gruppo ha raggiunto un fatturato di Euro 269.117 migliaia rispetto a Euro 351.403 migliaia dell'esercizio 2019, con un decremento del 23,4% (-23,3% a tassi di cambio costanti) per effetto della pandemia.

I ricavi della divisione prêt-à-porter sono pari a Euro 197.400 migliaia con un decremento del 24,7% a cambi correnti (-24,6% a cambi costanti) rispetto all'esercizio 2019. I ricavi della divisione calzature e pelletteria ammontano a Euro 107.417 migliaia con un decremento del 16,2%.

Ripartizione dei ricavi per marchio

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 రిక్ 2019 96 A 96
Alberta Ferretti 14.544 5.4% 26.144 1,4% 11.600) (44,4%)
Philosophy 13.402 5.0% 18.244 5,2% (4.842) (26,5%)
Moschino 215.423 80.0% 262,507 74.1% (47.084) (17,9%)
Pollini 22.408 8.3% 35.920 10,2% (13.512) (37,6%)
Altri 3.340 1.3% 8.588 2.5% (5.248) (61,1%)
Totale 269.117 100,0% 351.403 100,0% ( 82.286) (23,4%)

Nell'esercizio 2020, il marchio Alberta Ferretti ha registrato un decremento del 44,4%, con un'incidenza sul fatturato del 5,4%, mentre il marchio Philosophy di Lorenzo Serafini ha registrato un decremento del 26,5%, con un'incidenza sul fatturato del 5,0%.

Nello stesso periodo il brand Moschino ha riportato un decremento del 17,9%, con un'incidenza sul fatturato dell'80,0%.

Il marchio Pollini ha registrato un calo del 37,6%, con un'incidenza sul fatturato consolidato pari all'8,3%, mentre il fatturato relativo agli altri brands in licenza ha registrato un decremento del 61,1%, con un'incidenza sul fatturato dell'1,3%.

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 రికి 2019 96 A 96
Italia 121.873 45,3% 160.865 45,8% 38.992) (24,2%)
Europa (Italia esclusa) 82.668 30,7% 86.890 24,7% (4.222) (4,9%)
Asia e Resto del mondo 53.523 19.9% 86.020 24,5% 32.497) (37,8%)
America 11.053 4.1% 17.628 5.0% (6.575) (37,3%)
Totale 269.117 100,0% 351.403 100,0% ( 82.286) (23,4%)

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Le vendite sul Mercato italiano sono diminuite del 24,2% a Euro 121.873 migliaia rispetto al 2019, calo registrato sia nel canale wholesale sia nel canale retail, per effetto dell'impatto della pandemia.

Nel 2020 le vendite in Europa, con un'incidenza sul fatturato del 30,7%, hanno riportato una flessione del 4,9% trainate in particolare dal buon andamento di Germania ed Europa orientale.

In Asia e nel Resto del mondo, il Gruppo ha conseguito ricavi per Euro 53.523 migliaia, con un'incidenza sul fatturato del 19,9%, in diminuzione del 37,8% a cambi correnti rispetto al 2019. L'area del Far East ha risentito fortemente delle limitazioni in termini di circolazione delle persone per il contenimento della pandemia, mentre il Middle East ha riportato un calo più contenuto. L'area della Greater China ha registrato nel 2020 un calo del 35%, in recupero nell'ultimo trimestre dell'anno con un trend del traffico nei negozi in netta ripresa.

Le vendite in America, con un'incidenza sul fatturato del 4,1%, hanno registrato una diminuzione pari al 37,3%.

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 96 2019 96 A 96
Wholesale 195 17 72,5% 243,904 69,4% 48.787 (20,0%)
Retail
Royalties
63.527
10.473
23.6%
3.9%
93.801
13.698
26,7%
3.9%
(30.274)
(3.225)
(32,3%)
(23,5%)
Totale 269.117 100,0% 351.403 100,0% ( 82.286) (23,4%)

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

I ricavi generati dal gruppo nell'esercizio 2020 derivano:

  • per il 72,5%, dalle vendite effettuate dal Gruppo tramite la propria struttura commerciale, gli showroom del Gruppo, gli agenti e gli importatori, i punti vendita in franchising, i corner e gli shop in shop (canale wholesale), che passano da Euro 243.904 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 195.117 migliaia dell'esercizio 2020 con un decremento del 20,0%;

  • per il 23,6%, dalle vendite effettuate attraverso punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo (canale retail), che passano da Euro 93.801 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 63.527 migliaia dell'esercizio 2020 con un decremento del 32,3%;

  • per il 3,9%, dalle royalties derivanti dai contratti di licenza con società terze per la produzione e distribuzione di linee di prodotti con brand del Gruppo. Le royalties, che passano da Euro 13.698 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 10.473 migliaia dell'esercizio 2020, diminuendo del 23,5%.

Costo per il personale

Il costo del personale passa da Euro 72.387 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 61.753 migliaia dell'esercizio 2020, registrando un decremento pari a Euro 10.634 migliaia, e con un'incidenza sulle vendite che passa dal 20,6% dell'esercizio 2019 al 22,9% dell'esercizio 2020. A sostegno dell'occupazione per l'emergenza Covid19, la variazione riflette l'utilizzo di ammortizzatori sociali e periodi di ferie non fruite.

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 96
Operai 241 252 4,4%)
Impiegati-quadri 1.063 1.088 25) (2,3%)
Dirigenti 29 24 20,8%
Totale 1.333 1.364 ( 31) (2,3%)

La forza lavoro passa da una media di 1.364 unità dell'esercizio 2019 alle 1.333 unità dell'esercizio 2020.

Margine operativo lordo (EBITDA)

Nell'esercizio 2020, l'EBITDA consolidato è stato positivo per Euro 4.493 migliaia (con un'incidenza dell'1,7% sul fatturato), registrando un decremento del 91,5% rispetto all'EBITDA del 2019 pari a Euro 53.129 migliaia (con un'incidenza del 15,1% sul fatturato).

Il significativo calo della marginalità è direttamente riferibile alla diminuzione del fatturato sia del canale wholesale sia del canale retail in tutte le aree geografiche in cui opera il Gruppo, per gli effetti legati alla pandemia da Covid-19 come descritti sopra. La marginalità dell'anno ha beneficiato di risultati positivi in termini di contenimento dei costi che derivano dalle azioni adottate per contrastare le conseguenze del diffondersi del virus su scala globale e che si sono concretizzati già a partire dal secondo trimestre dell'anno. I risparmi di costi hanno interessato varie tipologie di spesa strettamente correlate alla situazione congiunturale dell'emergenza sanitaria, tra cui principalmente i costi per il personale, per gli affitti e per i viaggi e i costi generali.

Per la divisione prêt-à-porter l'EBITDA del 2020 è stato pari a Euro 3.594 migliaia (pari all'1,8% del fatturato), rispetto a Euro 38.665 migliaia del 2019 (pari al 14,7% delle vendite), registrando un decremento di Euro 35.071 migliaia; la variazione è riferibile al calo del fatturato.

Per la divisione calzature e pelletteria, nel 2020 l'EBITDA è stato di Euro 899 migliaia (pari allo 0,8% delle vendite), rispetto all'EBITDA di Euro 14.464 migliaia del 2019 (pari all'11,3% del fatturato), con un decremento di Euro 13.565 migliaia.

Margine operativo lordo (EBITDA RETTIFICATO)

Nel 2020, l'Ebitda rettificato consolidato ammonta a Euro 8.493 migliaia di Euro ed è al netto di una svalutazione straordinaria delle rimanenze di materie prime della divisione pelletteria per Euro 4.000 migliaia di Euro considerate non più idonee a realizzare collezioni in linea alle mutate esigenze del mercato conseguenti alla pandemia da Covid-19.

L'Ebitda rettificato consolidato di Euro 8.493 migliaia di Euro (con un'incidenza del 3,2% sul fatturato) riporta una diminuzione di Euro 44.636 migliaia di Euro rispetto a Euro 53.129 migliaia di Euro di Ebitda del 2019 (pari al 15,1% dei ricavi).

Per la divisione calzature e pelletteria interessata dalla svalutazione straordinaria, l'Ebitda rettificato è pari a Euro 4.899 migliaia di Euro, rispetto a Euro 14.464 migliaia di Euro del 2019, con una contrazione di 9.565 migliaia di Euro dovuta alla diminuzione delle vendite.

Risultato operativo (EBIT)

L'EBIT consolidato è stato negativo per Euro 24.565 migliaia, registrando un decremento pari a Euro 49.667 migliaia, rispetto all'EBIT del 2019 pari a Euro 25.102 migliaia (pari al 7,1% del fatturato), dovuto principalmente alla diminuzione dell'Ebitda e alle svalutazioni straordinarie effettuate che si riferiscono a materie prime e alla partecipazione in Pollini France.

Risultato operativo (EBIT RETTIFICATO)

L'Ebit rettificato consolidato, al netto di costi non ricorrenti per Euro 5.100 migliaia di Euro, è negativo per Euro 19.465 migliaia di Euro, rispetto al valore positivo di Euro 25.101 migliaia di Euro del 2019, con un decremento di Euro 44.566 migliaia di Euro, dovuto principalmente alla diminuzione dell'Ebitda.

I costi non ricorrenti di Euro 5.100 migliaia includono Euro 4.000 migliaia per svalutazione straordinaria delle rimanenze di materie prime della divisione pelletteria, come sopra commentato, ed Euro 1.100 migliaia per svalutazione della partecipazione Pollini France non più operativa.

Risultato ante imposte

Il risultato ante imposte passa da un utile di Euro 21.806 migliaia nel 2019 ad una perdita di Euro 27.587 migliaia nel 2020, con un decremento in valore assoluto di Euro 49.393 migliaia.

Risultato netto dell'esercizio

Il risultato netto dell'esercizio ha registrato una perdita di Euro 23.357 migliaia, con un calo di Euro 35.361 migliaia, rispetto all'utile di Euro 12.004 migliaia nell'esercizio 2019.

Risultato netto dell'esercizio per il Gruppo

Il risultato netto di Gruppo ha registrato una perdita di Euro 21.397 migliaia, con un calo di Euro 33.090 migliaia, rispetto all'utile di Euro 11.693 migliaia nell'esercizio 2019.

Risultato netto dell'esercizio per il Gruppo RETTIFICATO

Il risultato netto di Gruppo rettificato ha registrato una perdita di Euro 16.297 migliaia, con un calo di Euro 27.990 migliaia, rispetto all'utile di Euro 11.693 migliaia nell'esercizio 2019.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(Valori in unità di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
Crediti commerciali 39.094.519 41.524.614
Rimanenze 109.285.351 112.050.942
Debiti commerciali 69.328.110 74.300.469]
CCN operativo 79.05 1.700 79.2 75.08 7
Altri crediti correnti 28.570.739 35.218.280
Crediti tributari 10.465.392 14.118.912
Attività per derivati 74.055
Altri debiti correnti 16.676.076 18.125.081)
Debiti tributari (3.753.375) 3.391.481)
Passivita per derivati (349,002)
Capitale circolante netto 97.309.378 10 7.169.772
Immobilizzazioni materiali 61.657.913 62.824.618
Immobilizzazioni immateriali 72.489.488 76.083.463
Attività per diritti d'uso 100.471.903 110.714.289
Partecipazioni 131.558 131.558
Altre attività non correnti 2.615.956 2.720.383
Attivo immobilizzato 237.366.818 252.474311
Fondi relativi al personale 4.900.460] (5.194.899)
Accantonamenti 1.543.670] (1.847.295)
Attività disponibili per la vendita 436.885
Passività non finanziarie (1.768.758) (717.143)
Attività fiscali per imposte anticipate 21.287.015 16.949.535
Passivita fiscali per imposte differite ( 28.016.336) ( 29.982.114)
CAPITALE INVESTITO NETTO 3 19.733.98 7 339.289.052
Capitale sociale 25.043.866 25.286.166
Altre riserve 131.311.933 127.822.540
Utili/(perdite) esercizi precedenti 13.273.509 6.585.047
Risultato di periodo (21.396.847) 11.692.734
Patrimonio Netto del Gruppo 148.232.461 171.386.487
Patrimonio Netto di Terzi 30.524.025 32,688,421
Totale Patrimonio Netto 178.756.486 204074908
Crediti finanziari correnti 651.944) (1.132.124)
Disponibilità liquide 39.828.260 28.390.143]
Passività finanziarie non correnti 34.348.837 13.448.747
Crediti finanziari non correnti 2.037.324) (2.225.387)
Passività finanziarie correnti 60.938.851 57.709.288
POSIZIONE FNANZIARIA NETTA SENZA FRS 16 52.770.160 39.410.381
Passività per leasing correnti 12.974.406 14.098.081
Passività per leasing non correnti 75.232.935 81.705.682
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 140.977.501 135.214 144
PATR MONIO NETTO E NDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 319.733.987 339.289.052

CAPITALE INVESTITO NETTO

Rispetto al 31 dicembre 2019, il capitale investito netto è diminuito del 6%.

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto risulta pari a Euro 97.309 migliaia (36,2% dei ricavi) rispetto a Euro 107.170 migliaia del 31 dicembre 2019 (30,5% dei ricavi).

L'analisi delle singole voci che compongono il capitale circolante netto evidenzia principalmente quanto segue:

  • il capitale circolante netto operativo diminuisce complessivamente dello 0,3% (Euro 223 migliaia), con un'incidenza sui ricavi che passa dal 22,6% del 2019 al 29,4% del 2020;
  • la somma degli altri crediti e degli altri debiti correnti diminuisce di complessivi Euro 5.199 migliaia rispetto al periodo precedente principalmente per il decremento dei crediti per costi anticipati;
  • la somma dei crediti tributari e debiti tributari si riduce di complessivi Euro 3.515 migliaia. Tale decremento è dovuto principalmente alla diminuzione del credito IVA e all'utilizzo del credito di imposta per ricerca e sviluppo nella controllata Moschino Spa.

Attivo immobilizzato

La variazione delle attività fisse di Euro 15.107 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto al 31 dicembre 2019, è dovuta agli ammortamenti del periodo e agli investimenti effettuati nel corso del 2020.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La situazione finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020 mostra un indebitamento di Euro 140.978 migliaia, in aumento di Euro 5.764 migliaia rispetto all'indebitamento di Euro 135.214 migliaia del 31 dicembre 2019. Un'attenta gestione di monitoraggio dei crediti commerciali e delle rimanenze ha contenuto l'incremento dell'indebitamento derivante prevalentemente dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio e dall'acquisto di azioni proprie per circa 1 milione di Euro.

PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto complessivo decrementa di Euro 25.319 migliaia passando da Euro 204.075 migliaia al 31 dicembre 2019 a Euro 178.756 migliaia al 31 dicembre 2020. I motivi di questo decremento sono principalmente riferibili alla perdita dell'esercizio e all'acquisto di azioni proprie. Il numero di azioni è di 107.362.504.

I detentori di azioni in misura superiore al 3% alla data della Relazione risultano essere:

Azionisti rilevanti
Fratelli Ferretti Holding S.r.I. 61.19/%
Altri azionisti (*) 38 203%
14 6 0 0 40 10 1 -- 1 --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO DELL'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO CON I CORRISPONDENTI VALORI CONSOLIDATI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2020 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 di Gruppo (Quota attribuibile al Gruppo) con gli analoghi valori della Capogruppo Aeffe S.p.A.:

Valore di bilancio della Capogruppo Aeffe 133.637 ( 21.029)
Quota del patrimonio e dell'utile netto delle controllate consolidate
attribuibile al Gruppo, al netto del valore di carico delle relative
partecipazioni
18.836 770
Effetto riapertura business combinations 29.281 11.412
Eliminazione dell'utile intersocietario incluso nelle giacenze di
magazzino di controllate consolidate, al netto del relativo effetto fiscale
(6.371)
Adeguamento ai principi contabili della Capogruppo 940 1.507
Effetto netto di altre scritture di consolidamento 2.433 (179)
Totale rettifiche di consolidamento 45.119 ( 2.328)
Patrimonio Netto e Utile di Gruppo 148.232 ( 21.397)
Patrimonio Netto e Utile di Terzi 30.524 ( 1.960)
Patrimonio Netto e Utile Totale 178.756 ( 23.35 7)

4. ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti. Tali costi sono totalmente contabilizzati a Conto Economico.

5. OBIETTIVI E POLITICHE DEL GRUPPO IN MATERIA DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

In riferimento agli obiettivi e alle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario si rinvia alle informazioni già riportate nelle note al bilancio.

6. GOVERNO SOCIETARIO E ASSETTI PROPRIETARI

Aeffe S.p.A. ha adeguato il proprio sistema di corporate governance alle raccomandazioni di cui al Codice di Autodisciplina delle società quotate.

Il Codice di Autodisciplina si rivolge a tutte le società con azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana e costituisce un modello di riferimento di natura organizzativa e funzionale per le società quotate sui mercati organizzati e gestititi da Borsa Italiana.

L'adeguamento del sistema di governo delle società quotate alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina non è attualmente imposto da alcuna norma di legge: l'adesione agli standard e ai modelli organizzativi dallo stesso proposti è, pertanto, volontaria e lasciata alla libera valutazione delle società quotate alle quali lo stesso è rivolto. Tuttavia, alcune raccomandazioni del Codice di Autodisciplina sono riflesse in norme di legge e/o regolamentari e, più precisamente, nel codice civile, nel D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (il "Testo Unico della Finanza"), come successivamente modificato, nel Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive integrazioni e modifiche (il "Regolamento Emittenti"), nonché nel Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana (il "Regolamento di Borsa") e nelle Istruzioni di Borsa con riferimento specifico alle società ammesse alla negoziazione delle proprie azioni con la qualifica di STAR.

Le società adottano il Codice con prevalenza della sostanza sulla forma e applicano le sue raccomandazioni secondo il criterio del "comply or explain.

In adempimento agli obblighi normativi, Aeffe redige annualmente la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", precisando: (i) quali raccomandazioni del Codice di Autodisciplina siano state effettivamente adottate dall'emittente e con quali modalità, e (ii) quali raccomandazioni non abbia fatto proprie, in tutto o in parte, fornendo in tal caso adeguate informazioni in merito ai motivi della mancata o parziale applicazione. La suddetta relazione, che riporta anche le informazioni sugli assetti proprietari, è disponibile sul sito internet www.aeffe.com.

7. AZIONI PROPRIE

Al 31 dicembre 2020 la Capogruppo possiede 7.187.039 azioni proprie dal valore nominale di euro 0,25, ciascuna che corrispondono al 6,694% del suo capitale sociale. Nel corso dell'esercizio 2020 sono state acquistate dalla Capogruppo 969.200 azioni proprie per un controvalore totale pari a Euro 873.397.

Alla data della chiusura del Bilancio in esame, nel portafoglio della Capogruppo non risultano azioni di società controllanti, né direttamente né indirettamente detenute.

8. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota "Operazioni con parti correlate".

9. INFORMATIVA RELATIVA AL PERSONALE E ALL'AMBIENTE

Relativamente all'informativa relativa al personale e all'ambiente, si rimanda a quanto indicato nel Documento non finanziario consolidato 2020.

10. FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

La pandemia da Covid-19 ha profondamente segnato l'anno 2020, influenzando negativamente la domanda dei beni di lusso e impattando sull'intera industria a livello globale.

Nel corso dell'anno l'andamento del business è stato influenzato dalle limitazioni agli spostamenti internazionali delle persone e dalle restrizioni alle attività imposte dalle autorità governative dei principali mercati di riferimento del Gruppo.

Il Gruppo ha adottato tempestivamente misure ritenute di fondamentale importanza per affrontare le sfide della difficile situazione internazionale.

Interesse primario del Gruppo è stato quello di salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti, partner e clienti, attraverso l'adozione, con urgenza e responsabilità, di tutte le misure di sicurezza e dei protocolli introdotti dalle autorità nei vari paesi, assicurando, al contempo, la continuità dell'operatività aziendale attraverso il ricorso a soluzioni di smart-working, ove possibile.

Da subito sono, inoltre, state intraprese misure correttive per contrastare efficacemente ed efficientemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del coronavirus Covid-19.

Tra le principali azioni adottate si citano le seguenti:

  • gestione accurata delle relazioni con i principali partner commerciali, soprattutto dell'area del Far East, per fornire loro il maggior supporto possibile;

  • potenziamento delle attività digitali a sostegno del business online, con particolare riferimento al customer care, attraverso lo sviluppo di tecnologie e strumenti in grado di soddisfare le esigenze dei clienti in un'ottica sempre più indirizzata alla personalizzazione della customer experience;

  • potenziamento della comunicazione digitale a distanza attraverso l'adozione di nuove tecnologie digitali come il virtual showroom per presentare in remoto ai buyers e agli operatori del settore le nuove collezioni;

  • forte attenzione a tutti i livelli organizzativi in termini di risparmi di costi non pregiudizievoli per il sostegno e lo sviluppo dei brand del Gruppo;

  • richiesta di riduzione di affitti delle boutique e sedi;

  • utilizzo di ammortizzatori sociali e periodi di ferie non ancora fruite per rendere più flessibile il costo del lavoro nel periodo di chiusura dei negozi e di interruzione dei cicli produttivi;

  • rinvio di costi relativi a pubblicità e pubbliche relazioni che non fossero di pregiudizio per il rafforzamento e il sostegno dei brand;

  • costante impegno delle risorse creative ad arricchire le proprie collezioni di capi ed accessori sempre più desiderabili ed idonei a soddisfare le mutevoli esigenze della clientela in seguito al diffondersi del Covid-19.

Sotto il profilo della situazione finanziaria, il Gruppo ha posto la massima attenzione ad una efficiente gestione del capitale circolante fronteggiando efficacemente la difficile situazione congiunturale.

11. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Non sono intervenuti fatti di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio.

12. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nonostante le recenti sfide legate alle nuove varianti del virus e ai possibili ritardi nella distribuzione vaccinale, il quadro macroeconomico globale sta mostrando segnali di miglioramento nell'ultimo trimestre. E' probabile che l'attuale incertezza alimentata da rinnovate misure di contenimento della pandemia continui a permanere nei prossimi mesi con possibili effetti negativi soprattutto sui flussi turistici stranieri.

In questo difficile contesto internazionale il Gruppo continuerà a focalizzarsi sul potenziamento del business online, della comunicazione digitale e della distribuzione in mercati strategici come il Far East, con l'obiettivo preminente di catturare la domanda domestica cinese che rimane uno tra i principali driver di crescita dell'intero settore del lusso.

Nonostante la complicata situazione macroeconomica, la campagna vendite attualmente in corso sta procedendo con risultati sopra le aspettative e, pertanto, sebbene l'incertezza di questi tempi, siamo certi che il Gruppo uscirà rafforzato da questa congiuntura.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

NOTA METODOLOGICA

Il Gruppo Aeffe (di seguito anche Aeffe o il Gruppo) rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 emanato in attuazione della Direttiva 2014/95/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo, in capo agli Amministratori, di predisporre una Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche Dichiarazione o DNF), al fine di presentare agli Azionisti e, più in generale, a tutti i propri stakeholder, le principali performance in ambito sociale e ambientale riferite all'esercizio chiuso il 31.12.2020.

Il Gruppo, con lo scopo di rispettare i criteri di rendicontazione previsti dal D.lgs. 254/2016, ha predisposto la propria Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario applicando le linee guida del GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards) emanate nel 2016 dalla Global Reporting Initiative, che costituiscono il riferimento più diffuso a livello internazionale per la rendicontazione di sostenibilità. Al fine di essere quanto più in linea con le richieste dello standard di rendicontazione, si precisa che per le tematiche relative ai consumi di acqua e alla salute e sicurezza sul lavoro, sono state adottate le versioni aggiornate degli indicatori GRI 303 (acqua) e GRI 403 (salute e sicurezza), rilasciate nel 2018 dalla GRI. Lo standard prevede anche che dall'esercizio 2020 venga sottoposto ad analisi di materialità ed eventuale rendicontazione il tema delle imposte (GRI 207: TAX). Tenuto conto delle informazioni e dei dati richiesti e coerentemente con l'attuale gestione delle tematiche fiscali da parte della Società si è ritenuto di attendere nel fornire disclosure sugli indicatori previsti da tale standard e di rimandare a quanto già riportato nel bilancio consolidato.

La redazione della presente dichiarazione è stata effettuata seguendo i principi fondamentali di definizione e di qualità previsti dallo standard GRI, quali: inclusività degli stakeholder, contesto di sostenibilità, materialità, completezza, accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, affidabilità e tempestività.

Al paragrafo "GRI Content Index" viene rappresentata, in forma sintetica, una tabella di correlazione tra le informazioni rendicontate dal Gruppo e gli indicatori del GRI, optando per un livello di copertura Core.

I dati presentati fanno riferimento all'esercizio 2020 con comparazione, ove possibile, con i risultati 2019 e derivano da rilevazioni dirette, salvo alcune stime, debitamente segnalate all'interno del documento, effettuate senza intaccare l'accuratezza dello specifico dato.

Tutte le principali direzioni aziendali hanno contribuito alla definizione dei contenuti della presente Dichiarazione, mentre la raccolta dei dati e la gestione del processo di redazione è in carico al Dipartimento HR.

Perimetro della Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario

Il perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario include le Società: Aeffe S.p.A., Aeffe Retail S.p.A., Aeffe USA Inc., Velmar S.p.A., Pollini S.p.A., Pollini Retail S.r.l., Moschino S.p.A., Moschino Korea Ltd.

Non rientrano all'interno del perimetro di rendicontazione della DNF le Società: Fashoff UK Ltd; Moschino France Sarl; Bloody Mary Inc; Moschino Japan Ltd; Moschino USA Inc; Aeffe UK Ltd; Aeffe Japan Inc; Aeffe France Sarl; Aeffe Shanghai Ltd; Aeffe Germany Gmbh; Divè SA; Pollini Suisse Sagl; Pollini Austria Gmbh.

Tali esclusioni sono motivate dal fatto che gli impatti socio-economici ed ambientali di tali Società non sono ritenuti significativi in ragione della bassa incidenza, rispetto al totale consolidato, in termini di fatturato e di dipendenti; tale possibilità è prevista dall'art. 4 del D.lgs. n. 254/2016, secondo il quale, infatti, la Dichiarazione consolidata può portare ad escludere quelle Società controllate che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa.

L'immagine seguente raffigura la struttura societaria del Gruppo, inclusivo delle partecipazioni di controllo al 31 dicembre 2020.

Analisi di materialità associata al rischio

Nello svolgere la propria attività, Aeffe si relaziona con numerosi portatori di interesse, che sono in grado di influenzare più o meno direttamente l'operato aziendale e che hanno interesse affinché l'organizzazione conduca le proprie attività in modo responsabile e sostenibile.

Le principali categorie di stakeholder identificate dal Gruppo sulla base della consapevolezza del proprio ruolo sociale e del forte radicamento territoriale, sono:

Nel 2020 Aeffe ha aggiornato la propria matrice di materialità attraverso il processo di materiality determination che permette l'identificazione e la prioritizzazione delle tematiche di sostenibilità rilevanti per il proprio business e per i propri stakeholder; inoltre, in continuità con quanto effettuato lo scorso anno, il Gruppo ha ritenuto opportuno riportare, all'interno della propria matrice, le tematiche materiali tenendo in considerazione anche il relativo livello di rischio percepito derivante dal mancato presidio del fattore stesso di sostenibilità.

Il processo di materiality determination, che ha portato all'aggiornamento della matrice di materialità associata al rischio, si è composto delle seguenti fasi:

    1. identificazione dei temi potenzialmente rilevanti per Aeffe e i suoi stakeholder, attraverso un'analisi preliminare di benchmark con i principali competitor e peer del settore, un'analisi dei principali trend emergenti e del contesto socioeconomico odierno, volti a rilevare il grado di allineamento dei temi rendicontati nel 2019 e identificare eventuali ulteriori temi potenzialmente materiali per il Gruppo e i suoi stakeholder;
    1. somministrazione di un questionario interno rivolto alle principali figure aziendali coinvolte nel processo di reporting all'interno della quale è stato richiesto di fornire una valutazione sia sul grado di rilevanza, sia sul livello di rischio associato a ciascuna tematica. Il livello di rischio è stato calcolato considerando la probabilità di accadimento dell'evento rischioso - legato al mancato presidio della tematica materiale - per la gravità, ossia l'impatto negativo prodotto nel caso in cui si verifichi l'evento stesso [R = PxG];
    1. ascolto diretto dei clienti tramite la somministrazione di una survey online che ha permesso di rilevare il grado di rilevanza di ciascuna tematica dal punto di vista dello stakeholder esterno.

Tale analisi ha consentito di:

  • confermare alcune tematiche materiali e di individuarne di nuove;
  • verificare il grado di allineamento o disallineamento tra la prospettiva degli stakeholder e la prospettiva dell'organizzazione su ciascuna tematica;
  • analizzare e identificare il livello di rischio di ciascuna tematica.

Nel rispetto degli ambiti previsti dal D.lgs. 254/2016 e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione delle attività del Gruppo e degli impatti da esso prodotti, sono state individuate 21 tematiche materiali, ossia quelle tematiche in grado di riflettere gli impatti economici, sociali e ambientali più significativi dell'organizzazione e, al contempo, di influenzare le decisioni degli stakeholder interni ed esterni.

Lo standard di reporting applicato (GRI) prevede che dall'esercizio 2020 venga sottoposto ad analisi di materialità ed eventuale rendicontazione il tema delle imposte (GRI 207: TAX). Tenuto conto delle informazioni e dei dati richiesti e coerentemente con l'attuale gestione delle tematiche fiscali da parte della Società e l'integrazione delle stesse nella governance di Gruppo, si è ritenuto di attendere il prossimo esercizio nel fornire disclosure sugli indicatori previsti da tale standard (valutando il tema anche tramite l'analisi di materialità) e di rimandare a quanto già riportato nel bilancio consolidato.

I temi che hanno ottenuto un punteggio maggiore afferiscono soprattutto alla macroarea «Responsabilità di prodotto», seguita dalla macroarea «Responsabilità sociale» e infine dalle macroaree «Governance» e «Responsabilità economica». Infine, si precisa che dall'ascolto diretto della clientela è emerso che i temi maggiormente rilevanti per questa categoria di stakeholder sono principalmente legati all'aspetto «sociale» della sostenibilità, confermando la massima priorità ai temi come la tutela della privacy, la soddisfazione della clientela e la salute e sicurezza dei clienti.

AREA TEMATICA MATERIALE DESCRIZIONE
Governance Trasparenza, etica e compliance nella
gestione del business
Corretta attuazione della normativa nazionale e
internazionale vigente e gestione del business in
maniera etica e trasparente, dandone conto ai propri
portatori di interesse

Tutela della privacy Tutela della privacy dei dipendenti e dei clienti, nel
rispetto della legislazione nazionale ed europea
Tutela e valorizzazione del brand Tutela del brand da eventuali plagi e allo stesso tempo
valorizzazione tramite specifiche azioni, soprattutto
online
Resilienza e business continuity a fronte di
eventi avversi
Capacità di rispondere velocemente ai cambiamenti
economico/sociali/ambientali rimanendo comunque
fedele alla propria strategia di business e preservando la
solidità economica
Prevenzione della corruzione attiva e
passiva
Sviluppo di una struttura organizzativa sempre più
solida, prevenendo e contrastando ogni forma di
corruzione, attiva e passiva
Responsabilità Solidità economico-finanziaria del Gruppo Presidio e garanzia di solidità economico finanziaria, nel
rispetto delle strategie di sviluppo e crescita del
business
Economica Presenza territoriale e mercati serviti Presidio locale e valorizzazione della propria presenza
sui mercati serviti
Attenzione al packaging e riciclabilità Attenzione al packaging, con offerta a clienti e buyer di
soluzioni sostenibili e possibilmente riciclabili per il
confezionamento dei prodotti acquistati
Qualità e tracciabilità delle materie prime Utilizzo di materie prime di qualità, derivanti anche da
fonti sostenibili e tracciabili, che garantiscano la tutela
ambientale del luogo di provenienza e le condizioni dei
lavoratori
Utilizzo di materiali riciclati e/o di materie
prime seconde
Utilizzo di materiali riciclati e/o materie prime seconde
nella produzione dei propri prodotti
Responsabilità di Soddisfazione del cliente Monitoraggio e considerazione della soddisfazione dei
propri clienti
prodotto Salute e sicurezza dei clienti Presidio su salute e sicurezza dei clienti e consumatori
finali
Marketing e Comunicazione responsabili Comunicazione trasparente e responsabile, con
informazioni accessibili, complete e dettagliate riguardo
le proprie attività commerciali
Gestione responsabile (sociale e
ambientale) della catena di fornitura
Approvvigionamento, quando possibile, tramite fornitori
locali, contribuendo e tutelando lo sviluppo economico,
ambientale e sociale del territorio su cui hanno impatto
le attività
Ricerca e sviluppo Svolgimento di attività di ricerca, sviluppo e innovazione
di prodotto
Responsabilità
sociale
Salute e sicurezza dei lavoratori Presidio del tema della salute e sicurezza dei propri
lavoratori, attraverso un insieme di misure preventive e
protettive finalizzate ad evitare o ridurre al minimo
l'esposizione dei dipendenti ai rischi connessi all'attività
lavorativa

Inclusività, diversità e benessere dei
lavoratori
Promozione di inclusività e pari opportunità, tutela delle
diversità e sostegno ad un corretto bilanciamento vita
lavoro dei propri dipendenti e collaboratori
Attrazione dei talenti Investimento in e assunzione di talenti e giovani,
permettendo loro di esprimere le proprie potenzialità
all'interno dell'Organizzazione
Formazione e sviluppo professionale Investimento su sviluppo professionale e umano delle
proprie persone, attraverso percorsi di aggiornamento e
formazione di competenze tecniche e soft skills
Responsabilità
ambientale
Contributo alla lotta ai cambiamenti
climatici
Adozione di politiche di efficientamento e riduzione dei
consumi energetici, anche al fine di ridurre le emissioni
di gas ad effetto serra causate dalle proprie attività
Produzione e gestione responsabile dei
rifiuti
Promozione e adozione di politiche di gestione dei
rifiuti (raccolta, riciclo e smaltimento) nella gestione
delle proprie attività

Di seguito vengono riportati, per ogni tematica materiale, i rischi connessi, il perimetro in cui gli impatti reali e potenziali vengono generati e il perimetro di rendicontazione.

Tematica Rischi individuati Perimetro degli impatti Perimetro di
Materiale Interno Esterno rendicontazione
Trasparenza, etica
e compliance nella
gestione del
business
Mancata compliance o violazione
della normativa, che può portare a
sanzioni pecuniarie e/o a citazioni
in cause giudiziarie.
Gruppo Aeffe Collaboratori
esterni
Perimetro DNF
Prevenzione della
corruzione attiva e
passiva
Violazione della normativa, che può
portare a sanzioni pecuniarie e/o a
citazioni in cause giudiziarie.
Perdita di quote di mercato.
Gruppo Aeffe Collaboratori
esterni;
Fornitori;
Business partner
Perimetro DNF
Tutela della
privacy
Mancata tutela della privacy di
dipendenti e clienti che può
portare a denunce, multe e
sanzioni.
Perdita di dati riservati.
Gruppo Aeffe Clienti Perimetro DNF
Tutela e
valorizzazione del
brand
Mancata tutela del brand da
eventuali plagi che può portare
danni di immagine e perdita di
quote di mercato.
L'utilizzo improprio del brand in
associazione ai punti vendita e ai
siti web per attività commerciali
non previsti dalla linea generale dei
brand.
Gruppo Aeffe Clienti e
business partner Perimetro DNF

Contraffazione.
Resilienza e
business continuity
a fronte di eventi
avversi
Incapacità di rispondere
velocemente ai cambiamenti
economico/sociali/ambientali con
conseguenze sul brand, perdita di
quote di mercato e di clienti.
Gruppo Aeffe Clienti Perimetro DNF
Solidità
economico
finanziaria del
Gruppo
Contrazione dei risultati economici e
mancato raggiungimento degli
obiettivi.
Scarsa solidità finanziaria dei partner
con cui il Gruppo intrattiene rapporti
commerciali.
Gruppo Aeffe Business
partner
Consolidato finanziario
Presenza
territoriale e
mercati serviti
Perdita di competitività e di quote di
mercato.
Gruppo Aeffe Perimetro DNF
Qualità e
tracciabilità delle
materie prime
Immissione sul mercato di un
prodotto non in linea con gli
standard qualitativi e normativi,
non in linea con le aspettative
sociali e ambientali degli
stakeholder più attenti, con
conseguente potenziale perdita di
immagine, di quote di mercato e di
clienti.
Non conformità dei materiali ai
requisiti e agli standard qualitativi
richiesti.
Problemi legati alle regole di
commercio.
Gruppo Aeffe Fornitori Aeffe S.p.A.
Pollini S.p.A.
Velmar S.p.A.
Limitazione giustificata
dal fatto che le altre
Società considerate
sono prettamente (o
esclusivamente) di tipo
commerciale. Pertanto,
gli impatti non sono
considerati significativi
Attenzione al
packaging e
riciclabilità
Vendita di prodotti con un
packaging non sostenibile dal
punto di vista economico e
ambientale, con conseguente
perdita di immagine, impatti
ambientali negativi e potenziali
danni economici.
Gruppo Aeffe Clienti
Utilizzo di materiali
riciclati e/o di
materie prime
seconde
Mancato utilizzo di materie prime
seconde /spreco di materie prime
con conseguenze ambientali, che
potrebbero comportare perdita di
immagine e disaffezione dei clienti.
Problemi legati alle regole di
commercio.
Gruppo Aeffe Fornitori e
clienti
Soddisfazione del
cliente
Perdita di immagine e reputazione.
Perdita di competitività e di quote
di mercato.
Errata percezione da parte dei
clienti dei valori associati al brand.
Gruppo Aeffe Business
partner
Perimetro DNF

Salute e sicurezza
dei clienti
Perdita di immagine e reputazione.
Perdita di competitività e di quote
di mercato.
Gruppo Aeffe Clienti Perimetro DNF
Marketing e
comunicazione
responsabili
Perdita di immagine e reputazione.
Perdita di competitività e di quote
di mercato.
Errata percezione da parte dei
clienti dei valori associati al brand.
Contraffazione.
Gruppo Aeffe Clienti Perimetro DNF
Gestione
responsabile
(sociale e
ambientale) della
catena di fornitura
Scarsa solidità finanziaria dei
partner con cui il Gruppo.
intrattiene rapporti commerciali.
Mancata compliance da parte dei
partner commerciali.
Contrazione dei risultati economici
e mancato raggiungimento degli
obiettivi.
Problemi legati alle regole di
commercio.
Non conformità dei materiali forniti
ai requisiti e agli standard
qualitativi richiesti.
Perdita di immagine e reputazione
derivante dall'affidamento del
processo a fornitori non in linea
con il Codice Etico di Aeffe S.p.A. e
nel rispetto delle normative vigenti.
Gruppo Aeffe Fornitori;
Business
partner
Aeffe S.p.A.
Pollini S.p.A.
Velmar S.p.A.
Limitazione giustificata
dal fatto che le altre
Società considerate
sono prettamente (o
esclusivamente) di tipo
commerciale. Pertanto,
gli impatti non sono
considerati significativi
Ricerca e sviluppo Perdita di immagine e reputazione.
Perdita di competitività e di quote
di mercato.
Contraffazione.
Gruppo Aeffe Clienti e
business
partner
Perimetro DNF
Salute e Sicurezza e
benessere dei
lavoratori
Aumento del tasso di infortuni.
Aumento dello stress da lavoro
correlato.
Mancata compliance alle
disposizioni previste per il
contenimento dei contagi da
Covid-19.
Gruppo Aeffe Fornitori Sono state considerate
solo le Società italiane1
rientranti nel perimetro
di rendicontazione.
Per le Società estere
viene garantito il
rispetto delle normative
vigenti locali.
Formazione e
sviluppo
professionale
Aumento del turnover e perdita di
personale competente e rilevante
nei processi cruciali.
Mancato raggiungimento degli
obiettivi prefissati a causa di una
errata pianificazione e/o fallimento
Gruppo Aeffe Perimetro DNF

1 Aeffe S.p.A.; Aeffe Retail S.p.A.; Velmar S.p.A.; Pollini S.p.A.; Pollini Retail S.r.l.; Moschino S.p.A.

degli stessi a causa di una errata
esecuzione di azioni,
adeguatamente pianificate.
Dispersione di know-how e
contestuale rafforzamento della
concorrenza.
Attrazione dei
talenti
Mancato investimento e/o
assunzione di risorse giovani e di
talenti, che comporterebbe una
elevata età media aziendale, poca
innovazione e attenzione ai trend
del momento.
Gruppo Aeffe Collaboratori
esterni
Perimetro DNF
Inclusività, diversità
e benessere dei
lavoratori
Perdita di risorse, reputazione e
profitti che possono derivare da
sanzioni e cause legate a tematiche
di razzismo, disparità e mancata
inclusione delle diversità con
conseguente perdita di
reputazione.
Rischi di cause legate alla non
tutela dei diritti umani e/o
discriminazione, con conseguente
perdita di reputazione.
Gruppo Aeffe Perimetro DNF
Contributo alla
lotta ai
cambiamenti
climatici
Procurare impatti ambientali
negativi.
Sanzioni e multe di natura
pecuniaria a seguito della mancata
compliance alla normativa vigente.
Gruppo Aeffe Fornitori Aeffe S.p.A.
Pollini S.p.A.
Velmar S.p.A.
Limitazione giustificata
dal fatto che le altre
Società considerate
sono prettamente (o
esclusivamente) di tipo
commerciale. Pertanto,
gli impatti non sono
considerati significativi
Produzione e
gestione
responsabile dei
rifiuti
Procurare impatti ambientali
negativi, soprattutto derivanti da
una gestione scorretta dei rifiuti
pericolosi.
Gruppo Aeffe Fornitori

Tutte le variazioni rispetto a quanto riportato nella colonna "perimetro di rendicontazione" sono opportunamente segnalate all'interno del paragrafo.

Processo di mappatura dei rischi di sostenibilità

Il Gruppo Aeffe ha avviato nel corso del 2020 un percorso più approfondito di mappatura dei rischi ESG (Environmental, Social e Governance) a partire dall'analisi di materialità, così come descritto in precedenza, che porterà ad una progressiva integrazione dei fattori di sostenibilità all'interno del proprio modello di gestione dei rischi aziendale, al fine di comprendere e valutare la rilevanza dei rischi ESG in funzione degli impatti che gli stessi possono avere sull'organizzazione e sulle altre categorie di rischio tradizionali, in particolare sul rischio reputazionale.

La dimensione non finanziaria diventa così complementare a definire una strategia resiliente e quindi capace di affrontare e reagire ad eventi negativi che caratterizzano il contesto macroeconomico attuale. Tale attività è frutto di un'attenzione responsabile da parte del Gruppo Aeffe sugli argomenti chiave del presente e del futuro: contributo allo sviluppo sostenibile, inclusione ed integrazione sociale e lotta ai cambiamenti climatici. Su quest'ultimo tema, in particolare, l'attività rappresenta un passaggio necessario verso un maggiore e

crescente allineamento alle 11 raccomandazioni della TCFD (Task force on Climate-related Financial Disclosures), che il Gruppo ha iniziato ad integrare attraverso una prima attività di assessment, così come descritto nella sezione Ambiente.

L'identificazione dei rischi di natura non finanziaria ha inizialmente consentito di ampliare e integrare la mappa dei rischi dell'organizzazione, includendo anche aspetti che possono avere impatti (positivi e/o negativi, diretti e/o indiretti, reali e/o potenziali) rilevanti sul business e sulla capacità della stessa di creare valore nel tempo per sé e per tutti gli stakeholder di riferimento.

RISCHIO TRADIZIONALE INTEGRAZIONE DEI FATTORI E DEI RISCHI ESG
Reputazionale Danni causati da comportamenti non etici, pubblicità negativa,
mancanza di trasparenza nell'informativa di sostenibilità, comparsa di
indifferenza verso i problemi sociali (ad esempio, i diritti umani).
Operativo Rischi connessi agli impatti di un'organizzazione sull'ambiente e sulla
comunità, derivanti da processi produttivi (compresi i partner lungo la
supply chain) o da attività di erogazione dei servizi. Effetti negativi
indiretti causati da rischi fisici o di transizione legati al cambiamento
climatico.
Finanziario ROI negativo connesso ad iniziative di sostenibilità, uso inefficiente
delle risorse, risparmi non realizzati (crediti d'imposta e incentivi),
investimenti in fondi SRI, perdite finanziarie dovute al deperimento di
asset materiali a causa del cambiamento climatico.
di Compliance Mancato rispetto di norme in materia di ambiente, salute, sicurezza,
occupazione e lavoro, frode, privacy, anticorruzione e pratiche di
concorrenza sleale.

Processo di rendicontazione

I contenuti della presente DNF hanno subìto un percorso di convalida ed approvazione che si è sviluppato nella modalità di seguito descritta:

    1. è stato individuato un gruppo di lavoro ristretto in capo alla Direzione HR del Gruppo Aeffe, rappresentato dalle seguenti figure:
    2. HR manager Pollini S.p.A., Aeffe S.p.A., Moschino S.p.A
    3. Direttore Marketing Aeffe S.p.A
    4. Responsabile produzione pelletteria Pollini S.p.A.
    5. Direttore produzione Velmar S.p.A.
    6. Direttore Ricerca e Sviluppo Aeffe S.p.A.
    7. Direttore Operativo Aeffe S.p.A.
    8. Controller Group Aeffe S.p.A
    9. Responsabile Logistica Aeffe S.p.A.
    10. Investor Relations e Resp. Consolidato Gruppo Aeffe
    11. RSPP Aeffe S.p.A./Retail, Velmar S.p.A., Moschino S.p.A
    12. Head of Legal and General Affairs Gruppo Aeffe
    1. Ciascuna Società rientrante nel perimetro di rendicontazione ha contribuito a fornire le informazioni richieste, identificando un data owner e facendo validare i contenuti di ciascuna scheda di raccolta dati dal responsabile diretto.
    1. Le informazioni consolidate ed i dati sono stati, quindi, collezionati ed aggregati dai responsabili delle funzioni sopra indicate, ciascuno per la propria competenza.

    1. Infine, i contenuti definitivi sono stati approvati dalla Direzione Generale del Gruppo e dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Aeffe S.p.A. nella seduta del 18 marzo 2021.
    1. I contenuti della presente Dichiarazione sono stati rivisti e oggetto di verifica da parte del revisore designato, secondo le metodologie previste dallo standard ISAE 3000 R (Limited Assurance).
    1. La presente Dichiarazione è pubblicata, congiuntamente alla Relazione di Bilancio 2020 del Gruppo Aeffe, nella sezione Investor Relation - Bilanci e Relazioni del sito internet http://www.aeffe.com.

Nella lettura del documento, si prega di tenere sempre in considerazione la situazione contingente che ha caratterizzato l'intero esercizio 2020, legata all'emergenza sanitaria mondiale.

Procedura "Processo di reporting"

Nel dicembre 2020 AEFFE si è dotata di una Procedura interna "Processo di reporting della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo AEFFE" che illustra le modalità operative del processo interno di reporting non finanziario.

La finalità della Procedura è quella di definire il processo di raccolta e approvazione delle informazioni non finanziarie presenti all'interno della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta annualmente dal Gruppo. In particolare, vengono descritti nel dettaglio i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte e le tempistiche relative alle diverse fasi del processo di reporting.

La Procedura è stata applicata per la redazione della presente DNF.

GOVERNANCE

TEMI MATERIALI

  • Trasparenza, etica e compliance
  • Tutela e valorizzazione del brand
  • Resilienza e business continuity

OBIETTIVI FUTURI

Estendere a tutte le Società appartenenti al perimetro di rendicontazione il processo di internal auditing adottato dalla Capogruppo.

Aumentare il livello di monitoraggio e presidio dei principali social network, garantendo sempre un livello di immagine in linea con il profilo del brand.

Corporate governance e trasparenza nella gestione del business

In un mercato maturo e altamente competitivo come quello della moda e del lusso, l'elevata e costante attenzione alla qualità, creatività e distintività costituiscono i capisaldi della strategia di posizionamento e sviluppo dei brand del Gruppo Aeffe, quali Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino e Pollini.

AEFFE persegue l'eccellenza nel servire i propri clienti con l'obiettivo di creare valore per tutti gli stakeholder, in primis gli azionisti, mantenendo e sviluppando relazioni ispirate ai principi di integrità, trasparenza, legalità, ed imparzialità e prudenza2.

A tal fine, le trattative e gli accordi commerciali conclusi nei confronti dei clienti business e le tecniche di vendita adottate nei confronti dei clienti retail fanno leva esclusiva sulla qualità del prodotto e sulle reali capacità di soddisfare le aspettative dei clienti stessi; mentre per quanto riguarda i fornitori e gli altri

2 Per maggiori dettagli, si rimanda al Codice Etico di AEFFE S.p.A., disponibile all'indirizzo www.aeffe.com/it/modello-di-organizzazionegestione-e-controllo/

prestatori di servizi, il Gruppo si impegna ad agire in maniera integra, trasparente, legale ed imparziale. Nella selezione e gestione dei prestatori di lavoro autonomo, dei fornitori e dei partner, vengono applicati criteri oggettivi e documentabili, con l'obiettivo di ricercare il massimo vantaggio competitivo, sulla base della qualità e del prezzo, nonché la garanzia e/o l'assistenza, senza alcuna discriminazione tra le potenziali alternative.

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi adottato da Aeffe permette di garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa e di assicurare, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di sviluppo sostenibile del business.

In aggiunta, la Capogruppo ha adottato un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo, ex D.lgs. 231/2001 (di seguito anche Modello 231 o MOG), costantemente aggiornato e monitorato, il quale rappresenta un fondamentale strumento a supporto della gestione corretta, trasparente ed etica dei processi aziendali, attraverso:

  • il Codice Etico con riferimento ai reati considerati nel modello;
  • un sistema organizzativo sufficientemente formalizzato e chiaro, soprattutto per quanto attiene all'attribuzione di responsabilità;
  • le procedure manuali ed informatiche (sistemi informativi) tali da regolamentare lo svolgimento delle attività prevedendo gli opportuni punti di controllo; in questo ambito una particolare efficacia preventiva riveste lo strumento di controllo rappresentato dalla separazione di compiti fra coloro che svolgono fasi (attività) cruciali di un processo a rischio;
  • i poteri autorizzativi e di firma assegnati in coerenza con le responsabilità organizzative e gestionali definite;
  • il sistema di controllo di gestione in grado di fornire tempestiva segnalazione dell'esistenza e dell'insorgere di situazioni di criticità generale e/o particolare;
  • la comunicazione al personale e sua formazione.

Aeffe S.p.A. adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale fondato sulla centralità del Consiglio di Amministrazione (CdA), che ricopre un ruolo guida nell'indirizzo strategico, e dal Collegio sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea dei soci. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha nominato due comitati endoconsiliari, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa e dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana: il Comitato per la Remunerazione e il Comitato di Controllo Rischi e Sostenibilità.

Il sistema di governo societario3, quale insieme di regole e metodologie di pianificazione, gestione e controllo necessarie al corretto e trasparente funzionamento della Società, è stato delineato dal Consiglio di Amministrazione in adesione al Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana e alle best practices nazionali e internazionali.

Di seguito si riporta, per ciascun Organo di Governo, la composizione e le principali funzioni.
ORGANO DI
GOVERNO
N. MEMBRI FUNZIONE
Consiglio di
Amministrazione
9 La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da
un numero di amministratori esecutivi e non esecutivi, in cui gli esponenti di
sesso femminile sono almeno due quinti del totale.
La nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione spetta
all'Assemblea ordinaria dei soci sulla base di liste di candidati presentate dai
soci stessi, nel rispetto della normativa pro-tempore vigente inerente
all'equilibrio tra generi. Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più

3 Per ulteriori e più approfondite informazioni sulla governance e gli assetti societari, si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta ai sensi dell'articolo 123 bis TUF, disponibile sul sito internet della Capogruppo.

ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, senza
eccezioni di sorta, ed ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga
opportuni per l'attuazione ed il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi
soltanto quelli che la legge in modo tassativo riserva all'Assemblea dei soci.
Gli amministratori durano in carica tre esercizi e scadono alla data
dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo
esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
Collegio sindacale 5 Il controllo del Collegio Sindacale è un controllo di legalità perché i sindaci
verificano il rispetto della legge e dello statuto e possono impugnare dinanzi
al tribunale le delibere non conformi alla legge e allo statuto. Inoltre, essi
verificano l'adeguatezza dell'organizzazione amministrativa e contabile e la
corretta amministrazione della società segnalando all'assemblea eventuali
fatti rilevanti. I sindaci possono denunciare al tribunale eventuali irregolarità
riscontrate nella gestione.
Comitato per la
remunerazione
3 Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di formulare proposte al
Consiglio, in assenza dei consiglieri interessati, per la remunerazione degli
amministratori delegati e di quelli che ricoprono particolari cariche, nonché,
su indicazione degli amministratori delegati, per la determinazione dei criteri
per la remunerazione dell'alta direzione della società, ivi compresi gli
eventuali piani di stock options o di assegnazione di azioni, nonché eventuali
MBO a breve e medio-lungo termine. Il comitato per la remunerazione valuta
periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con
responsabilità strategiche, vigila sulla loro applicazione sulla base delle
informazioni fornite dagli amministratori delegati e formula al Consiglio
raccomandazioni generali in materia.
Comitato controllo
rischi e sostenibilità
3 Il Comitato controllo rischi e sostenibilità è costituito al fine di supportare,
con una adeguata attività istruttoria, di natura propositiva e consultiva, le
valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema
di controllo interno e di gestione dei rischi, all'approvazione delle relazioni
finanziarie periodiche e alla sostenibilità, quest'ultima da intendersi come
l'insieme dei processi e delle iniziative concernenti gli aspetti ambientali e
sociali delle attività della Società. Il Comitato è nominato dal Consiglio di
Amministrazione ed è composto da 3 amministratori non esecutivi, di cui 2
indipendenti, almeno uno dei quali deve possedere adeguata conoscenza ed
esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.
Il Comitato resta in carica per il periodo determinato di volta in volta dal
Consiglio di Amministrazione o, in caso di sua mancata determinazione, per
tutto il periodo in cui i suoi componenti rivestiranno la carica di
Uomini Donne TOTALE <30 anni 30-50 anni >50 anni TOTALE
CdA 5 4 9 - 1 8 9
Collegio Sindacale 3 2 5 - - 5 5
Comitato per la
remunerazione
2 1 3 - - 3 3
Comitato controllo
rischi e sostenibilità
2 1 3 - - 3 3

ORGANI DI GOVERNO E COMITATI AEFFE S.P.A. SUDDIVISO PER GENERE E FASCIA D'ETÀ AL 31.12.2020

Resilienza e business continuity

L'impatto negativo della pandemia sulla domanda dei beni di lusso è stata significativa e ha influenzato l'intera industria a livello globale. Sul fronte della Business Continuity le azioni adottate dal Gruppo per far fronte alle conseguenze socio-economiche causate dal Covid-19 sono state:

    1. confermare il proprio impegno in termini di ricerca, creatività e manifattura di alta qualità, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente il posizionamento dei brand in portafoglio, continuando a lanciare proposte/collezioni, nonostante la pandemia;
    1. una gestione accurata delle relazioni con i principali partner commerciali, soprattutto dell'area del Far East, per fornire loro il maggior supporto possibile, tra cui lo sviluppo del canale retail, anche legato al business travel interno (principali aeroporti cinesi), attraverso la collaborazione con importanti partner locali. Inoltre, dalla Cina, c'è stata una forte spinta nello sviluppo del Tmall Luxury Pavillon, in collaborazione con Alibaba e i partner locali, per contrastare gli effetti delle chiusure dei negozi fisici;
    1. il potenziamento della comunicazione digitale, attraverso l'adozione di nuove tecnologie digitali come il remote showroom, per presentare on Line ai buyers e agli operatori del settore le nuove collezioni, così come l'utilizzo di strumenti di collaboration che permettono una forte interazione tra la rete vendita e i buyer. Forte spinta sul direct mail marketing anche sulla parte B2B, per distribuire informazioni e materiale a supporto della campagna vendite;
    1. il potenziamento delle attività digitali a sostegno del business online, con particolare riferimento al customer care, attraverso la riallocazione di risorse per lo sviluppo di tecnologie e strumenti in grado di soddisfare le esigenze dei clienti in un'ottica sempre più indirizzata alla personalizzazione della customer experience. Per alcuni store è stata introdotta la tecnologia dello shopping in streaming con occhiali 3D indossati dai venditori in collegamento con i propri clienti, permettendo a questi ultimi di vivere un'esperienza di acquisto virtuale di elevatissimo livello.
    1. la gestione ottimale della supply chain ha consentito di realizzare, nonostante l'interruzione temporanea delle attività, i campionari della prossima stagione Primavera/Estate 2021e le produzioni delle collezioni della Autunno/Inverno 2021 nei tempi programmati, senza arrecare alcun pregiudizio alla regolare ripresa di tutti i processi aziendali, non appena è stato consentito dalle disposizioni emesse dalle Autorità pubbliche.

L'attuale emergenza sanitaria non ha permesso di organizzare gli show in maniera tradizionale, tuttavia il Gruppo AEFFE è comunque riuscita a sfilare, con i propri brand, durante la Milan Fashion Week per presentare le nuove collezioni Primavera-estate 2021:

  • il Brand Moschino ha presentato la nuova collezione mediante un video preventivamente girato negli studi cinematografici di Los Angeles;
  • il Brand Alberta Ferretti ha organizzato una sfilata all'interno del Castello Sforzesco di Milano, con una presenza selezionata, nel rispetto dei protocolli anti Covid-19, dei più importanti buyer e giornalisti, consentendo la visione in live Streaming dello show ai buyer e consumatori di tutto il mondo sulle principali piattaforme social, siti web e testate di settore;
  • il Brand Philosophy di Lorenzo Serafini ha sfilato nel giardino della Vigna di Leonardo, storica Villa milanese, sempre con un pubblico selezionato e con ausilio di droni e riprese cinematografiche.

Tutte queste iniziative sono state poi fortemente veicolate, in formato digitale, in tutte le pagine social del Gruppo, utilizzando campagne advertising di video views, lead generation e engagement, consentendo di raggiungere milioni di visitatori.

RISORSE UMANE

TEMI MATERIALI

  • Attrazione dei talenti
  • Inclusività, diversità e benessere dei lavoratori
  • Formazione e sviluppo professionale
  • Salute e Sicurezza dei lavoratori

OBIETTIVI FUTURI

Gli obiettivi di miglioramento previsti negli anni precedenti sono ancora validi, ma è necessario aggiungere alcuni obiettivi di breve, medio e lungo termine, derivanti dall'adattamento alla nuova realtà. Le due principali aree d'intervento saranno la Digitalizzazione e Innovazione e il People Care, per offrire ai dipendenti e ai candidati un approccio sempre più personalizzato alle loro esigenze e preferenze, sfruttando appieno ciò che la tecnologia mette oggi a disposizione.

Impegni e obiettivi di miglioramento a breve termine:

La coniugazione di questi due termini – Digitalizzazione & Innovazione e People Care - si otterrà lavorando principalmente sullo sviluppo di:

    1. Smart Working e riorganizzazione aziendale il ruolo dell'HR deve tenere il passo con le nuove esigenze e supportare le persone nei cambiamenti in corso, perciò le sfide più rilevanti indicate dalle Direzioni HR sono quelle strettamente legate alla risposta dell'emergenza Covid-19, ovvero l'introduzione e il potenziamento dello Smart Working e la gestione di riorganizzazioni aziendali e/o dimensionamento della forza lavoro.
    1. Employer Branding da un lato le funzioni HR hanno l'esigenza di continuare a proporsi come attrazione per i candidati, dall'altro devono contribuire a incrementare l'occupabilità dei propri dipendenti, attraverso l'inserimento di "nuove competenze e abilità" che saranno necessarie per il medio-lungo termine.
    1. Sviluppo di cultura e competenze digitali la situazione emergenziale se da un lato ha spinto al ricorso di tecnologie digitali sul lavoro, dall'altro ha fatto emergere evidenti lacune proprio in termini di competenze digitali. Tali competenze, e ancor prima la cultura digitale, sono ormai requisiti fondamentali per qualsiasi business e funzione organizzativa. La sfida sarà quella di saper utilizzare i nuovi strumenti tecnologici per rendere più efficienti i processi e produrre fonti di informazioni e dati per condurre il proprio lavoro. Oggi più che mai l'integrazione tra soft skills e hard skills, tra formazione fisica e digitale, e la personalizzazione dei percorsi formativi rappresenteranno una priorità.
    1. Modelli organizzativi più agili e change management nonostante l'evidente necessità di una trasformazione radicale, sono ancora molti i lavoratori che rifiutano il cambiamento e/o si sono fatti trovare impreparati. Benché questa perpetua trasformazione comporti una serie di rischi, servirà una forte spinta in questa direzione, andando a supportare tutti i lavoratori nel comprendere i vantaggi e le opportunità. L'obiettivo sarà quello di mantenere un dialogo continuo e costruttivo con le risorse, al fine di creare valore per l'impresa, attraverso uno sportello di ascolto con tutto il personale dipendente. Tutto ciò permetterà alle risorse di adattarsi al meglio alle nuove abitudini lavorative, sostenendole in caso di difficoltà.
    1. Aumento dell'engagement proprio il coinvolgimento dei lavoratori rappresenta una delle sfide più ardue per le Direzioni HR. Le modalità di lavoro sono state forzate a cambiare in modo rapido e continuo. La priorità è quindi quella di integrare la crescente flessibilità, propria dello Smart Working, con la tradizionale operatività dell'organizzazione, aggiungendo cultura degli obiettivi/progetti nel lavoro. Si tratta di un processo organizzativo molto complesso, che dovrà necessariamente passare

attraverso una trasformazione culturale in tutti i livelli organizzativi.

Si citano, infine, ulteriori impegni già indicati nella DNF 2019 e che rimangono comunque in agenda, tra cui:

  • decentrare in outsourcing le attività a meno valore aggiunto per la funzione (ad es. assunzioni con agenzie di somministrazione per i lavoratori stagionali, ricerche e selezioni di profili junior);
  • erogare la formazione sulla compliance al personale dipendente su una piattaforma digitale in elearning;
  • effettuare un'analisi dettagliata sulle classi di età di tutta l'Organizzazione, al fine di verificare l'attuale equilibrio intergenerazionale attraverso l'adattamento delle attività prevista dai ruoli. Questa indagine risulta necessaria, al fine di identificare una buona pratica nella gestione dell'età dei collaboratori e contribuire al prolungamento della vita lavorativa, promuovendo le pari opportunità tra lavoratori di diverse fasce d'età;
  • monitorare costantemente i KPI del personale in forza, attraverso specifiche metriche. Questo impegno è stato ridimensionato come conseguenza della pandemia, che non ha permesso il raggiungimento di alcuni obiettivi.

Impegni e obiettivi di miglioramento a medio-lungo termine:

La Direzione HR non ha solo l'importante compito di guidare la transizione dalle pratiche di gestione tradizionali a quelle più innovative e digitali, ma anche quello più generale di costruire un nuovo rapporto tra persona e organizzazione, anche grazie alle nuove tecnologie.

Gli obiettivi di medio-lungo termine già previsti, che rimangono validi anche per gli anni a venire, sono:

  • attrarre risorse di valore, garantendo l'efficacia delle attività di formazione per sviluppare le diverse competenze, pianificando percorsi di carriera che valorizzino il capitale umano. Tutto ciò senza distogliere mai l'attenzione dai costi del personale;
  • gestire i talenti, sviluppando le competenze delle persone in modo da creare valore per l'Organizzazione;
  • ricerca, selezione e assunzione di figure tecniche professionali che abbiano lo scopo principale di stabilire le gerarchie di successione per i ruoli chiave;
  • con l'obiettivo di sviluppare una cultura del lavoro agile, si valuta l'acquisto di un tool informatico per la prenotazione e pianificazione delle giornate in Smart Working (lo Smart Working è stato introdotto nel contratto integrativo aziendale 2019, sperimentandolo nell'anno stesso; nel 2020 è stato diffuso e ampliato a tutti i dipartimenti aziendali);
  • migliorare il flusso comunicativo verso l'esterno (attraverso social network, intranet aziendale, siti del Gruppo). Ad oggi l'azienda è impegnata a creare un'identità tra i vari siti del Gruppo, andando a ridefinire la comunicazione e i contenuti tra tutti canali digitali, al fine di trasmettere un'immagine aziendale coerente ed integrata, oltreché curare l'attività di employer branding, finalizzata ad attrarre le risorse migliori.

Impegni e obiettivi di miglioramento in materia Salute e sicurezza:

Riguardo alla salute e sicurezza sul lavoro, sono stati definiti, nel medio periodo, alcuni interventi mirati a ridurre ulteriormente la rischiosità relativa alle varie attività, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa e legislazione applicabile, con particolare riguardo al D.lgs. 81/08 e s.m.i. Inoltre, oltre ad assicurare il rispetto dei dettami delle normative applicabili, lo scopo dell'Ufficio Sicurezza è quello di sensibilizzare il personale aziendale al rispetto delle disposizioni, con l'obiettivo di ridurre e, possibilmente, annullare infortuni e malattie professionali nell'ottica del miglioramento continuo degli standard aziendali di sicurezza e salute.

Le persone rappresentano un vero e proprio asset strategico: perché venga preservato ed arricchito, le persone sono continuamente stimolate e condotte verso un percorso di crescita personale e professionale all'interno del quale le potenzialità e la creatività degli individui trovano piena realizzazione.

Il Gruppo Aeffe si impegna a garantire pari opportunità di trattamento nei confronti di tutti i propri collaboratori. Tutte le decisioni del Gruppo, inoltre, sono basate sul merito, sulle competenze e sulle abilità.

Il Gruppo ripudia ogni possibile discriminazione diretta o indiretta in base ad età, stato di salute, sesso, religione, razza, opinioni politiche e culturali, nonché condizione personale o sociale.

La Direzione Risorse Umane di Aeffe ha l'obiettivo primario di migliorare le performance delle proprie risorse e pianificare eventuali interventi di miglioramento sui relativi processi organizzativi, al fine di consentire e facilitare lo sviluppo del business. Premesso ciò, è necessario che ciascun individuo venga considerato nella sua globalità, non limitandosi alla sola valutazione di esperienze maturate, ma andando più a fondo nella conoscenza della persona, scoprendo attitudini, motivazione e, soprattutto, potenzialità.

Anche, e soprattutto, in un anno caratterizzato dalla crisi sanitaria mondiale, la Direzione Risorse Umane del Gruppo Aeffe ha rinnovato il proprio impegno a garantire ai propri dipendenti un luogo di lavoro confortevole, salubre e sicuro. In particolare, sono stati identificati e valutati i rischi cui possono essere soggetti i lavoratori e le parti interessate, individuando le idonee azioni di prevenzione.

Affinché il modello di gestione delle risorse umane sia efficace, è necessario che si instauri nel Gruppo un processo di pianificazione dello sviluppo delle stesse, che prevede:

  • l'identificazione dei ruoli organizzativi da coprire con risorse interne e dei relativi profili professionali;
  • la ricerca, selezione e assunzione delle risorse umane in azienda, la loro costante valutazione e il riconoscimento del valore dell'apporto da esse fornito all'azienda, anche in termini di comportamento e rispetto della cultura aziendale;
  • l'adozione di modelli di leadership appropriati, da parte dei responsabili di gruppi operativi, e di azioni di sviluppo delle risorse, tramite formazione, politiche retributive meritocratiche ed incentivanti e/o mobilità interna.

Le politiche sono stabilite e diffuse nell'attuazione di programmi volti a gestire, in ogni aspetto organizzativo, la formazione e lo sviluppo delle persone, la motivazione e la misurazione di tutte le performance a tutti i livelli, in coerenza con i budget assegnati e nel rispetto di una Pax Sociale con le parti sociali. A tale proposito, si sottolinea che, anche nel 2020, la Pax Sociale si è mantenuta buona: il dialogo costante e continuo, così come il confronto costruttivo su norme e scenari, hanno di fatto consentito a tutta la popolazione di beneficiare di un'Azienda messa in primis in sicurezza e di avere una copertura salariale, attraverso ammortizzatori sociali.

Emergenza Sanitaria Covid-19

L'analisi e rendiconto dell'anno 2020, non può essere scisso dalla complicata situazione Covid-19 che ha impattato ogni ambito della vita aziendale, ridisegnando i modelli organizzativi tradizionali con una forte spinta alla digitalizzazione di tutti i processi aziendali. In questo contesto, Aeffe ha reagito con fermezza e prontezza, dimostrando grande resilienza.

In ambito organizzativo, la funzione HR, coadiuvata da altre Direzioni in staff alla Direzione Generale, quali Safety e IT, ha assunto un ruolo centrale nella gestione dell'emergenza, coordinando tutte le Business Unit del Gruppo, differenziando le direttive in base alle diverse esigenze organizzative e/o normative. Inoltre, ha fatto da tramite tra le Istituzioni (Questura, Regioni, Sindacati, AUSL, Associazioni datoriali), il Sindacato e il Top Management interni, al fine di comunicare a tutta la popolazione aziendale la progressione degli eventi.

La direzione HR si è occupata principalmente dello studio dei Decreti e dei relativi adeguamenti dal punto di vista organizzativo, effettuando un'analisi della situazione attuale e implementando tutti i processi e le modifiche per poter essere in linea con le richieste normative. In particolare, tra le attività svolte, si menziona:

  • la declinazione delle richieste normative nella realtà aziendale;
  • la revisione dei budget del personale e delle policy organizzative;

  • la costante comunicazione a tutta la popolazione;
  • la stipulazione di accordi sindacali per l'attivazione degli ammortizzatori sociali;
  • l'attivazione dello Smart Working "emergenziale" e l'integrazione con acquisti aggiuntivi di strumentazione e programmi per lavorare in remoto.

In aggiunta, nel 2020, complice anche la nuova modalità di lavoro, è stata sviluppata la cultura del feedback digitale, anche grazie agli esiti delle survey che sono state lanciate durante l'anno, tra cui: una survey sui Progetti Business Intelligence; una sullo Smart Working e una sullo Showroom remoto.

Tra le attività gestite dalle Direzioni Safety e HR, oltre alla gestione "day-by-day, legata alla sanificazione degli ambienti e la gestione dei periodi di quarantena obbligatori, vi sono: la redazione di protocolli interni e di procedure Anti-Covid, l'acquisto di misuratori di temperatura e termoscanner, così come di DPI (mascherine e kit igienizzanti) e loro distribuzione e la verifica dell'adeguatezza degli ambienti di lavoro. Sono state siglate delle convenzioni con alcune strutture mediche per l'effettuazione di tamponi molecolari.

Per quanto riguarda le attività svolte delle Direzioni Risorse Umane e IT rientrano: il potenziamento della rete infrastrutturale (solamente Direzione IT), la mappatura degli strumenti interni, la definizione di regole, procedure e requisiti per lo smart working e l'home working, l'implementazione delle deviazioni di chiamate dai telefoni fissi ai telefoni cellulari, la configurazione e installazione di VPN su dispositivi aziendali e privati.

È stata, inoltre, approvata una nuova policy sugli strumenti informatici e sono stati attivati strumenti di digital collaboration come le videoconferenze.

Per quanto concerne l'Ufficio Salute e sicurezza, sono stati adottati precisi protocolli di comportamento allo scopo di ridurre al minimo la possibilità di contagi interni nelle sedi, strutture operative e punti vendita sul territorio nazionale. A tale scopo, sono stati adottate tutte le precauzioni previste dalle norme applicabili integrandole, ove applicabile, con interventi interni di sensibilizzazione ai corretti comportamenti da adottare sia nella vita lavorativa che privata, per cercare di ridurre al minimo la possibilità di contagio, preservando la salute e la sicurezza dei dipendenti e collaboratori e cercando di assicurare la continuità della operatività aziendale.

Organico, Diversità e Inclusività

Una delle politiche più delicate per la gestione e sviluppo delle risorse umane è la diffusione, promozione e difesa della cultura sulle diversità di genere e della garanzia di pari opportunità per tutta la forza lavoro.

La Capogruppo, al fine di sensibilizzare ulteriormente i propri collaboratori, ha pubblicato, come da iniziativa prevista dalla DNF precedente, un'informativa sul Diversity Management. Questa iniziativa ha avuto l'obiettivo di promuovere e sensibilizzare il cambiamento culturale e organizzativo, al fine di creare un ambiente "inclusivo" in cui le differenze non siano fonte di discriminazione, ma oggetto di reale attenzione e ascolto.

Un'altra iniziativa volta a garantire inclusività è stata introdotta nel contratto integrativo aziendale, consentendo alle madri lavoratrici, di beneficiare di un "pacchetto maternità". Vista la forte composizione femminile della forza lavoro nel nostro comparto, Aeffe ha introdotto un sistema di facilitazione di rientro al lavoro post maternità̀, allo scopo di agevolare il rientro al lavoro delle neomamme, conciliare tempi di vita e lavoro della lavoratrice e, allo stesso tempo, consentire all'azienda una pianificazione volta a limitare il turnover di personale. Una volta rientrate al lavoro, le lavoratrici interessate, terminato il congedo facoltativo parentale, hanno beneficiato dell'orario ridotto per una durata di 11 mesi con la possibilità di scegliere due fasce differenti di orario parziale.

Nel contratto integrativo è stato inoltre inserito un capitolo sulla molestia e violenza nei luoghi di lavoro e fuori i luoghi di lavoro. Recependo l'accordo quadro delle Parti Sociali Europee del 26 aprile 2007, sono state individuate attività di formazione e informazione finalizzate alla sensibilizzazione, sul luogo di lavoro, sui temi delle molestie e della violenza di genere, la procedura interna di sostegno alle vittime, le disposizioni più favorevoli per le vittime di violenza di genere.

A fine 2020, la forza lavoro comprende 1.234 dipendenti, in leggero calo rispetto al 2019, con una forte presenza femminile, che rappresenta il 78% della popolazione considerata. A fine 2020 i contratti a tempo indeterminato risultano essere il 93% del totale (1.152 contratti) mentre quelli a tempo determinato sono solo il 7%.

La composizione femminile registra 16% di contratti part time, figlio delle azioni intraprese con le Parti Sociali, che hanno innalzato la quota di accoglimento delle trasformazioni di orario di lavoro previsti dai CCNL.

2020 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indeterminato 258 894 1.152 260 907 1.167
Determinato 18 64 82 33 135 168
Totale 276 958 1.234 293 1.042 1.335
Tempo pieno 260 802 1.062 274 856 1.130
Temo parziale 16 156 172 19 186 205
Totale 276 958 1.234 293 1.042 1.335

DIPENDENTI, SUDDIVISI PER CONTRATTO DI LAVORO, TIPO DI IMPIEGO E GENERE

Del totale dei dipendenti (1.234), 1.081 hanno un contratto a tempo indeterminato in Italia, 71 nel resto del mondo e solamente 82 dipendenti in Italia hanno un contratto a tempo determinato.

DIPENDENTI, SUDDIVISI PER INQUADRAMENTO E GENERE

2020 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 20 10 30 17 8 25
Quadri 28 36 64 31 37 68
Impiegati 144 676 820 182 807 989
Operai 84 236 320 63 190 253
Totale 276 958 1.234 293 1.042 1.335
Percentuale 22% 78% 100% 21,9% 78,1% 100%

DIPENDENTI, SUDDIVISI PER INQUADRAMENTO E FASCIA D'ETÀ

2020 2019
<30anni 30-
50anni
>50 anni Totale <30anni 30-
50anni
>50 anni Totale
Dirigenti 0 14 16 30 - 10 15 25
Quadri 0 42 22 64 3 44 21 68
Impiegati 122 521 177 820 187 609 193 989
Operai 25 147 148 320 18 111 124 253
Totale 147 724 363 1234 208 774 353 1.335
Percentuale 12% 59% 29% 100% 15,6% 58,0% 26,4% 100%

Attrazione dei talenti

L'attrazione di nuovi talenti è ritenuta dal Gruppo essenziale per il successo dei suoi Brand. Il Gruppo si vede sempre più orientato verso il futuro, prediligendo l'assunzione di risorse giovani. Il percorso avviene generalmente attraverso un inserimento in stage in Azienda, che, se valutato positivamente e con opportunità di budget, porta ad un'assunzione. Nel quinquennio appena concluso (2016-2020), su 265 attivazioni di stage, la percentuale di placement è stata del 10%.

Nel 2020, le attività legate all'attrazione dei talenti hanno subìto delle modifiche importanti: la ricerca e la selezione sono state svolte completamente in remoto, non è stato possibile partecipare ai career day e sono state bloccate le visite aziendali con le scuole di riferimento. Nonostante il contesto sfavorevole, Aeffe ha mantenuto i rapporti con il network di scuole, Università e Accademie del settore abbigliamento, partecipando anche ad alcuni eventi digitali promossi dagli Istituti, al fine di mantenere i canali per entrare in contatto con i migliori talenti. Durante la ripresa lavorativa, inoltre, sono stati attivati tirocini sia curriculari che formativi.

Per tutti i neoassunti, l'Azienda prevede un programma di induction volto a trasmettere sin dall'inizio i valori dei Brand e creare da subito un senso di appartenenza. La giornata si svolge attraverso tre sessioni: la prima prevede una formazione per introdurre i neoassunti alla storia del Gruppo, presentando la composizione dei brand ed i valori aziendali; la seconda sessione è di tipo organizzativo e prevede una spiegazione del business, degli organigrammi, dei flussi e delle policy aziendali; mentre la terza parte avviene attraverso una visita guidata nei dipartimenti dei plant, che consente di conoscere la struttura nel suo insieme e, allo stesso tempo, di vedere direttamente il flusso organizzativo e realizzativo delle collezioni.

In totale, nel 2020 sono state assunte 262 risorse, di cui 135 nelle Società estere; si tratta di 106 donne e 29 uomini, di cui il 33% di età inferiore ai 30 anni e il 53% di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Per quanto riguarda le cessazioni, il tasso di turnover si attesta al 16% (dovuto soprattutto ai molti pensionamenti): il 79% delle risorse che hanno cessato il rapporto di lavoro con una delle Società del Gruppo, rientranti nel perimetro di rendicontazione, appartiene al genere femminile.

Accordi di contrattazione collettiva

Le politiche e le procedure seguite dal Gruppo, per la gestione dei rapporti di lavoro, rimandano a quanto indicato nei diversi Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro, cui le singole Società fanno riferimento e il 100% dei dipendenti delle Società italiane del Gruppo Aeffe sono coperti da Contratti Collettivi Nazionali, quali:

  • CCNL Industria abbigliamento (Aeffe S.p.A., Velmar S.p.A.)
  • CCNL Industria calzature e pelletteria (Pollini S.p.A.)
  • CCNL Commercio (Aeffe Retail S.p.A., Pollini Retail S.r.l.)
  • CCNL Confapi (Moschino S.p.A.)
  • CCNL Dirigenti Industria (per i Dirigenti di tutte le aziende)

Nonostante la legislazione locale in materia di diritto del lavoro sia differente da quella vigente nello Stato italiano, si evidenzia che anche i dipendenti di Aeffe USA Inc (America) e di Moschino Korea Ltd (Korea) sono coperti da contratti equiparabili, normati dalle singole legislazioni.

Benessere e Welfare

Aeffe ha adottato un piano di welfare aziendale con risorse economiche incrementali rispetto a quelle già destinate alla premialità della produttività dei dipendenti; un piano volto alla creazione di un ambiente di lavoro migliore e sempre più attento ad un buon bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata, allo sviluppo del capitale umano e alla crescita del senso di appartenenza, attraverso un insieme di iniziative volte ad incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia.

Tra le principali iniziative di welfare, volte ad aumentare il benessere dei dipendenti, troviamo:

  • Comitato Ricreativo Aziendale Lavoratori (C. R. A. L.) Aeffe mette a disposizione dei dipendenti un fondo per attività culturali, ricreative, di formazione, informazione, sportive che viene gestito da una commissione di sei membri designati dai dipendenti ed è alimentato annualmente con un contributo dell'Azienda stessa. All'interno della intranet aziendale, è possibile consultare l'elenco degli esercizi convenzionati con le tariffe di sconto applicate e il calendario di tutte le attività portate avanti dal Comitato.
  • Acquisto prodotti aziendali Aeffe consente a tutto il personale la possibilità di acquistare, a prezzi vantaggiosi, prodotti aziendali (articoli di calzature e di pelletteria in Pollini, intimo ed estivo in Velmar, abbigliamento e accessori) presso i relativi magazzini. Tale possibilità è consentita per 2 volte all'anno nei turni di vendita in periodi comunicati dall'Azienda.
  • Servizi Caf ed Assistenza fiscale ogni anno, nel mese di maggio, viene data la possibilità, a tutto il personale dipendente, di avvalersi dell'assistenza fiscale (modello 730) attraverso una convenzione con Cafindustria. La compilazione della dichiarazione avviene direttamente in Azienda in orario lavorativo, con un duplice vantaggio: il primo è quello di liberare tempo privato, mentre il secondo è quello di poter sfruttare di tariffe agevolate.
  • Integrazione malattia ai lavoratori operai è garantita l'integrazione del trattamento di malattia fino al 75% della normale retribuzione dal primo al terzo giorno di carenza; mentre ai lavoratori impiegati è garantita l'integrazione del trattamento di malattia fino al 75% della normale retribuzione per il quinto e sesto mese di assenza dal lavoro.
  • Azioni Positive su richiesta del singolo lavoratore (a tempo pieno e part time) e successiva presentazione della relativa documentazione, vengono concesse annualmente sino ad un massimo di sei ore di permesso annuo retribuito, per visite oncologiche di prevenzione.

La pandemia da Covid-19 ha avuto importanti e negativi impatti sul benessere psicologico dei lavoratori: la gestione del personale ha riguardato anche il sostegno psicologico e sociale, da parte di tutto il team. Nonostante la situazione contingente, Aeffe ha mantenuto le azioni di Welfare sottoscritte con le Parti Sociali, come il premio annuale, il premio welfare di 250€ pro capite, le ore di permessi per prevenzione oncologica, l'introduzione di contributi per le borse di studio dei figli dei dipendenti, il contributo per il CRAL aziendale e la convenzione con le Scuole dell'infanzia del territorio.

Formazione

In generale, le politiche adottate dall'organizzazione sono stabilite e diffuse nell'attuazione di programmi volti a gestire, in ogni aspetto organizzativo, la formazione e lo sviluppo delle persone, la motivazione e la misurazione di tutte le performance a tutti i livelli.

I principali obiettivi della formazione sono l'aggiornamento professionale, l'approfondimento di talune tematiche, l'apprendimento e l'addestramento e viene erogata tramite le seguenti modalità:

  • formazione esterna presso enti di formazione privati;
  • formazione a distanza su piattaforme digitali;
  • formazione on the job in house con enti di formazione privati.

Le principali attività formative e i piani per lo sviluppo della carriera e delle competenze, oltre alla formazione legata ai temi della salute e sicurezza, Modello 231 e privacy e all'induction per i neoassunti e gli apprendisti, riguardano:

  1. aggiornamenti tecnico professionali – Competenze tecniche si tratta di corsi di formazione specifici legati allo sviluppo di competenze tecniche dei singoli attori all'interno dell'organizzazione. Tra questi interventi vi sono corsi in project management, formazione IT per specializzazione digitale del flusso modellistico e per la progettazione abbigliamento/maglieria, formazione IT, corsi di lingua (inglese, cinese) individuali e di gruppo, partecipazione a master/seminari formativi e formazione sulle tecniche di cucito;

  1. sviluppo competenze manageriali - Competenze trasversali sviluppo delle competenze relazionali per Dirigenti presso enti esterni e formazione sulla compliance, in base ai ruoli occupati nell'organizzazione.

Nel 2020, la formazione è stata effettuata in modalità remota e si è focalizzata soprattutto sullo studio di nuovi tool (come la digital collaboration, l'uso del cloud e di strumenti di business intelligence e gestione), sull'addestramento all'utilizzo di nuove piattaforme informatiche, sull'ampliamento del Learning System, attraverso il gestionale LMS, e, infine, l'erogazione del Master Universitario di Primo livello con Università Link Campus di Roma in modalità FAD (formazione a distanza) per i profili commerciali e marketing.

Inoltre, è stato acquistato, con un progetto triennale, un learning management system che consentirà al dipartimento HR di far fruire la formazione Compliance ai collaboratori (codice etico, privacy GDPR in questa fase), in modalità FAD (formazione a distanza), consentendo la tracciabilità della formazione e verificandone la partecipazione/frequenza.

Nel 2020, sono state erogate un totale di 4.267 ore di formazione4, di cui 660 relative al tema della salute e sicurezza.

Salute e Sicurezza5

Al fine di mitigare i rischi legati alla salute e sicurezza sul lavoro, il Gruppo opera in conformità a tutte le leggi vigenti, garantendo un luogo di lavoro salubre, ma anche formando e incentivando i propri dipendenti, affinché accrescano le proprie competenze, si sentano ascoltati e vedano riconosciuto il proprio lavoro.

Il sistema organizzativo per la salute e sicurezza aziendale delle Società del Gruppo è organizzato in ottemperanza alla legge nazionale vigente (D.lgs. 81/08 e s.m.i. o equipollenti per le Società estere) e il sistema di gestione applicato per la sicurezza, anche se non sottoposto a certificazione, rispecchia nell'impostazione generale i costrutti dello Schema dei Sistemi di Gestione Sicurezza ex ISO 45001.

L'organizzazione aziendale per la salute e la sicurezza dei lavoratori delle Società italiane è gestita internamente da un ufficio dedicato e copre l'intera popolazione lavorativa. La rappresentanza dei Lavoratori, per quanto concerne gli aspetti della sicurezza sul lavoro, è quella prevista dalla normativa vigente in materia ed è assicurata attraverso la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza che ha la funzione di rapportarsi con il Datore di Lavoro e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale.

I rischi per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, relativi alle attività aziendali di AEFFE S.p.A. Fashion Group, sono indicati nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) delle varie ditte, sono monitorati tramite l'organizzazione aziendale e l'ufficio preposto, in applicazione del modello gestionale implementato ed in accordo con il D.lgs. 231/01, e sono valutati secondo la tempistica stabilita e programmata, allo scopo di assicurare, a tutti i livelli, il rispetto della legislazione applicabile e vigente in materia.

Dalla valutazione dei rischi aziendali, non risultano mansioni e attività professionali che espongano i lavoratori del Gruppo ad un elevato rischio di malattie specifiche, riconducibili al lavoro.

Nel corso del 2020, dato lo stato di emergenza protratto per la maggior parte dell'anno, la formazione sulla salute e sicurezza è stata erogata in modalità e-learning, limitando il più possibile la formazione in presenza. A maggior tutela della salute dei dipendenti, come previsto anche dai Decreti emanati, sono stati sospesi i corsi di aggiornamento previsti, mantenendo in carica il personale addetto alle attività di emergenza (Primo Soccorso, Antincendio, DAE) e rinviandoli a quando fruibili in presenza.

Nel 2020, si sono registrati un totale di 1rtuni sul lavoro registrabili di lieve entità, di cui 9 donne e 2 uomini.

Non sono, invece, stati riscontrati casi di malattie professionali registrabili, né incidenti mortali o decessi a seguito di infortuni e/o malattie professionali.

4 Il dato si riferisce alle Società Aeffe S.p.A., Aeffe Retail S.p.A., Pollini S.p.A., Pollini Retail S.r.l, Moschino S.p.A. e Velmar S.p.A.

5 I dati si riferiscono alle Società Aeffe S.p.A., Aeffe Retail S.p.A., Pollini S.p.A., Pollini Retail S.r.l, Moschino S.p.A. e Velmar S.p.A.

INFORTUNI

31.12.2020
Donne Uomini Totale
Incidenti
Infortuni 9 2 11
Incidenti mortali sul lavoro 0 0 0
Decessi a seguito di infortuni sul lavoro 0 0 0
Tipologia di infortuni (n.)
Infortuni sul lavoro registrabili 9 2 11
Infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0 0 0
Infortuni in itinere* 3 0 3

* Gli incidenti in itinere non vengono considerati nel conteggio degli infortuni, come è previsto dalla norma UNI per la statistica sugli infortuni.

31.12.2020
INDICI INFORTUNISTICI Donne Uomini Totale
Ore totali lavorate 1.196.618,00 407.084,50 1.603.702,50
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili (indice di frequenza)
(n. infortuni/tot. Ore lavorate)*1000000
7,52 4,91 6,86
Tasso di giornate perse (indice di gravità)
(n. giornate perse per infortuni e malattie professionali/tot. Ore
lavorabili)*1000
0,17 0,00 0,13

AMBIENTE

TEMI MATERIALI

  • Contributo alla lotta ai cambiamenti climatici
  • Utilizzo responsabile della risorsa idrica
  • Produzione e gestione responsabile dei rifiuti

OBIETTIVI FUTURI

Aeffe si impegna a contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico tramite l'uso consapevole delle risorse energetiche necessarie per le attività, l'efficientamento energetico anche grazie all'utilizzo di fonti rinnovabili (impianti FV); il risparmio di CO2 emessa, consentirà di contrastare il cambiamento climatico nel breve-medio-lungo termine.

Per quanto riguarda la risorsa idrica, Aeffe interviene monitorando i dati per verificare che questa sia utilizzata nel modo più adeguato, in relazione alle attività aziendali, per poter assicurare l'uso corretto nel breve-medio-lungo termine. Questo approccio deriva dal fatto che Aeffe non ha lavorazioni che richiedono risorse idriche notevoli.

I rifiuti sono gestiti nel totale rispetto della normativa vigente con la massima diligenza e, in particolare, nell'ultimo periodo si è posta ulteriore attenzione in merito alla raccolta differenziata sensibilizzando il personale, a tutti i livelli, nell'importanza di ridurre il volume di rifiuti prodotti per la tutela ambientale e la lotta al cambiamento climatico, è possibile stimare, di conseguenza di potere ottenere una notevole riduzione dei rifiuti nel breve-medio-lungo termine.

Ai fini dell'individuazione dei rischi e della loro mitigazione, Aeffe si adopera, per quanto risulta essere compatibile con le proprie attività, in ottemperanza a ciò che è previsto nel Sistema Organizzativo ex Decreto Legislativo 231/01 con particolare riferimento al Codice Etico di AEFFE S.p.A. al punto 3.12 "Nella protezione della salute e sicurezza sul lavoro e dell'ambiente".

La Direzione del Gruppo è sensibile agli impatti potenziali che i comportamenti delle singole persone possono avere sul contesto naturale in cui operano: al fine di contribuire a consegnare alle generazioni future un ambiente più sostenibile, Aeffe si impegna ad adottare soluzioni che minimizzano gli impatti negativi che le proprie attività possono avere sull'ambiente. Ad esempio, riguardo agli aspetti relativi alle 11 raccomandazioni del TCFD (Task Force on Climate-related Financial Disclosures) - in base ai risultati ottenuti da un'attività di assessment descritta di seguito - Aeffe si pone nella posizione di raccogliere e assimilare nella propria gestione manageriale gli spunti di miglioramento suggeriti per intensificare così la lotta ai cambiamenti climatici.

In merito all'utilizzo efficiente delle risorse, Aeffe si è adoperata, in questi ultimi anni, per definire, internamente, una serie di attività mirate ad ottenere un uso efficiente ed efficace delle risorse necessarie alle proprie attività allo scopo di riuscire a ridurre la propria impronta ecologica riducendo, in modo significativo, il proprio impatto ambientale concretizzando, in tal modo, il proprio impegno ambientale nella lotta ai cambiamenti climatici che sono in atto.

Riguardo all'uso responsabile delle risorse idriche, tenendo conto le aziende hanno un utilizzo di tale risorsa che risulta essere assimilabile a quello di tipo domestico, risulta evidente che questa preziosa risorsa, pur non essendo sfruttata in modo intensivo, debba essere usata in modo attento e responsabile, quindi, oltre ad una verifica continua delle modalità d'uso, tenendo sotto controllo i relativi consumi, è stata prevista la sensibilizzazione del personale aziendale ad un uso consapevole delle risorse idriche limitando, per quanto possibile, gli sprechi sia a livello personale, da parte dei dipendenti, che produttivo, per le attività aziendali.

Riguardo alle attività produttive delle aziende del gruppo, si è sempre ritenuto imprescindibile dallo sviluppo economico porre la massima attenzione alle tematiche ambientali con particolare riguardo alla corretta gestione dei rifiuti risultanti dalle lavorazioni in modo di poterne assicurare, usando idonei smaltitori selezionati e qualificati per la tipologia di rifiuto, il corretto smaltimento in conformità alle normative vigenti.

Assessment relativo alle 11 raccomandazioni della TCFD

Nel corso del 2020 il Gruppo Aeffe, in ottica di gestione dei rischi e opportunità legati al cambiamento climatico, ha condotto un assessment preliminare (attività condotta a partire da quanto dichiarato nella DNF 2019) al fine di verificare il maggiore o minore livello di allineamento alle raccomandazioni della TCFD (Task force on Climate-related Financial Disclosures). Quest'ultima è stata costituita nel 2015 dal Financial Stability Board (FSB) a seguito della richiesta dei Ministri dell'Economia e dei Governatori delle Banche Centrali del G20 di riesaminare il modo in cui il settore finanziario tiene conto delle questioni legate al clima; ha lo scopo principale di aiutare le organizzazioni di tutti settori (finanziario e non finanziario) a veicolare ai vari investitori e altri stakeholder le modalità attraverso le quali le suddette organizzazioni valutano e divulgano i rischi e le opportunità legati al clima. La stessa Task Force, partendo da questi aspetti, ha sviluppato 11 Raccomandazioni riconducibili a quattro aree tematiche: Governance, Strategy, Risk & Management, Metrics & Targets. Partendo da queste raccomandazioni il Gruppo AEFFE ha verificato il grado di allineamento della propria DNF 2019 alle 11 raccomandazioni della TCFD mediante l'utilizzo di un'apposita metodologia di scoring. Dall'analisi è emerso come il Gruppo AEFFE abbia una buona consapevolezza sia dei rischi fisici «cogenti» come quelli legati ad eventi meteorologici estremi (allagamenti, innalzamento livello del mare. Etc.) che dei rischi di transizione, legati ad esempio ad una potenziale perdita di immagine «reputazionale» nei confronti dei propri stakeholder. Di conseguenza, tale attività ha consentito al Gruppo di individuare i gap di disclosure climatica rispetto a quanto richiesto da ogni singola raccomandazione della TCFD e, allo stesso tempo, di iniziare a pensare di intraprendere un percorso strutturato volto a migliorare e/o mantenere alti i livelli di disclosure climatica. In questo modo il Gruppo AEFFE sarà in grado di:

• aiutare un potenziale investitore e stakeholder a valutare la qualità della sua disclosure climatica;

  • conseguire risultati tangibili e misurabili sul piano economico ma anche dal punto di vista sociale e ambientale;
  • stimolare la propria capacità di innovazione;
  • attrarre investimenti e nuovi partner commerciali.

I membri firmatari del Fashion Pact si sono impegnati a favore dei Science Based Targets (SBTs) per il clima, al fine di raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050, ed a:

  • attuare i principi della carta delle Nazioni Unite per la sostenibilità della moda;
  • ottenere un approvvigionamento di materie prime per il 25% a basso impatto ambientale entro il 2025;
  • raggiungere una percentuale del 50% di energie rinnovabili entro il 2025 e del 100% entro il 2030.

Le Società Aeffe S.p.A e Velmar S.p.A., che condividono la stessa sede di San Giovanni in Marignano (RN), e Pollini S.p.A che ha sede in Gatteo (FC), hanno intrapreso attività di efficientamento energetico finalizzate alla riduzione dei consumi. Sostanzialmente, si è provveduto: ad installare dei sistemi di illuminazione a led al posto di quelli che erano già in essere presso le sedi aziendali; ad installare dei sistemi di telecontrollo della temperatura dei diversi ambienti di lavoro allo scopo di ridurre i consumi ed il relativo fabbisogno energetico salvaguardando la produttività ma attivandosi, allo stesso tempo, per la tutela dell'ambiente contrastando le emissioni di CO2 in un'ottica di rinnovata attenzione per le tematiche ambientali e per la lotta ai cambiamenti climatici. Degno di nota è il sistema per la raccolta differenziata dei rifiuti che è stato sviluppato allo scopo di sensibilizzare ulteriormente il personale ad una corretta gestione dei rifiuti prodotti che integra, di fatto, quanto già attivato con l'installazione dei distributori di acqua per la riduzione ed il riutilizzo della plastica in un'ottica di riduzione dell'impronta ambientale del Gruppo, per concretizzare l'impegno nella lotta ai cambiamenti climatici con azioni concrete e mirate.

Consumi Energetici 6

Per il calcolo dei consumi energetici sono stati utilizzati i seguenti strumenti di calcolo e di conversione, riferibili a fonti autorevoli:

http://www.snam.it/it/stoccaggio/strumenti/convertitore.html

https://www.eecabusiness.govt.nz/tools/wood-energy-calculators/co2-emission-calculator/

Nel 2020 le Società considerate, AEFFE S.p.A., Velmar S.p.A e Pollini S.p.A., hanno consumato in tutto 33.406,03 GJ di energia, in aumento rispetto allo scorso anno, a causa dell'inserimento in perimetro della Società Velmar S.p.A.

CONSUMO DI COMBUSTIBILI FOSSILI
-- -- -- ---------------------------------
2020 2019
Totale Totale GJ Totale Totale GJ
AEFFE S.p.A.
Gas naturale per riscaldamento (Sm3) 135.367 5.396 127.802 5.094
Carburante per flotta aziendale (l) 114.293 4.379 138.426 5.624
Diesel (l) 111.519 4.282 135.398 5.501
Benzina (l) 2.774 97 3.028 123
POLLINI S.p.A.
Gas naturale per riscaldamento (Sm3) 148.882 5.934 140.220 5.589
Carburante per flotta aziendale (l) 37.711 1.448 42.840 1.500
Diesel (l) 37.711 1.448 40.849 1.430
Benzina (l) 1.991 70

6 I dati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A., Velmar S.p.A. e Pollini S.p.A.

CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA

2020 2019
Totale Totale GJ Totale Totale GJ
Energia elettrica acquistata (di cui il 26,18%
da fonti rinnovabili) (Kwh)
4.234.934 11.255
Energia elettrica acquistata (di cui il 42% da
fonti rinnovabili7) (Kwh)
3.817.399 13.743
Totale energia elettrica autoprodotta e
consumata (Kwh)8
474.799 1.709 503.442 1.812

Volume d'acqua prelevata

Il consumo di acqua, desunto dalle bollette, è relativo agli insediamenti produttivi aziendali, collegati agli acquedotti comunali per le sedi (AEFFE S.p.A., Velmar S.p.A e Pollini S.p.A.) ritenute essere quelle più rappresentative in riferimento al Gruppo AEFFE S.p.A.

PRELIEVI D'ACQUA DA ACQUEDOTTO (IN METRI CUBI)

2020 2019
AEFFE S.p.A. e VELMAR S.p.A. (m3) 20.764 22.224
POLLINI S.p.A. (m3) 1.600 1.789

Nel 2020 sono stati prelevati in tutto 22.364 metri cubi di acqua interamente da fornitori di servizi idrici municipali; nel 2019 questo valore si attestava a 24.013 metri cubi di acqua. Si è verificata una riduzione del prelievo di acqua di circa il 7%.

Gli scarichi idrici delle varie Società del Gruppo AEFFE S.p.A. non presentano rischi relativi ad eventuali sostanze potenzialmente pericolose disciolte e risultano, di conseguenza, essere equiparabili ai normali scarichi idrici di tipo domestico.

Emissioni di gas ad effetto serra9

Per il calcolo delle emissioni sono stati utilizzati i seguenti strumenti di calcolo e di conversione, riferibili a fonti autorevoli:

2020 2019
Totale GJ Totale GHG Totale GJ Totale GHG
AEFFE S.p.A.
Gas naturale per riscaldamento
(Sm3)
5.396 325 5.094 307
Carburante per flotta aziendale (l) 4.379 310 5.624 399

7 Fonte dati HERACOMM

8 I dati si riferiscono alla sede di Aeffe S.p.A. e Velmar S.p.A. in San Giovanni in Marignano.

9 I dati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A. Velmar S.p.A e Pollini S.p.A.

Diesel (l) 4.282 303 5.501 390
Benzina (l) 97 7 123 9
POLLINI S.p.A.
Gas naturale per riscaldamento
(Sm3)
5.934 357 5.589 337
Carburante per flotta aziendale (l) 1.448 103 42.840 213
Diesel (l) 1.448 103 2.012 143
Benzina (l) 1.991 70
TOTALE SCOPE 1 (include solo
CO2)
17.157 1.094 20.310 1.256

Riguardo alle emissioni, l'utilizzo di energia elettrica autoprodotta, tramite gli impianti fotovoltaici di proprietà, per il 18,24 % del fabbisogno energetico del gruppo ha consentito l'effettiva riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, in linea con l'attenzione necessaria per la lotta ai cambiamenti climatici in corso. In dettaglio, sono stati prodotti 2.506 GJ di energia grazie agli impianti fotovoltaici, che ha portato a risparmiare quasi 90 tonnellate di CO2.

EMISSIONI SCOPE 2

2020 2019
Totale GJ Totale GHG Totale GJ Totale GHG
Energia elettrica
acquistata da fonti
13.743 491 11.255 402
NON rinnovabili
TOTALE SCOPE 2
(include solo CO2) 13.743 491 11.255 402

Smaltimento dei rifiuti10

Presso lo stabilimento di Aeffe S.p.A. e Velmar S.p.A. non sono prodotti rifiuti pericolosi. Vengono gestiti per mezzo di smaltitori autorizzati e selezionati che provvedono allo smaltimento, secondo la specifica tipologia, in ottemperanza alla legislazione vigente in materia.

Risulta diversa la situazione dello stabilimento di Pollini S.p.A., in cui sono presenti entrambe le tipologie di rifiuti di tipo industriale. I rifiuti sono smaltiti secondo le diverse tipologie di smaltimento, in applicazione

10 I dati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A., Velmar S.p.A e Pollini S.p.A.

delle normative vigenti, da parte di smaltitori abilitati e selezionati, secondo le diverse caratteristiche dei relativi codici CER.

RIFIUTI PER TIPOLOGIA (IN TONNELLATE)

Peso di rifiuti pericolosi (t) Peso di rifiuti non pericolosi (t) Totale
2020 2019 2020 2019 2020 2019
AEFFE S.p.A. e
VELMAR S.p.A.
0 0 10,94 2,6 10,94 2,6
POLLINI S.p.A. 1 0,78 130,13 110 131,13 110,78
TOTALE 1 0,78 141,07 112,6 142,06 113,38

LOTTA ALLA CORRUZIONE E DIRITTI UMANI

TEMI MATERIALI

Prevenzione della corruzione attiva e passiva

Tutela della privacy
OBIETTIVI FUTURI
Mantenimento ed implementazione del controllo del rispetto di tutti i diritti umani e costante presidio per

Prevenzione della corruzione

evitare ogni possibilità di corruzione.

Uno dei fattori chiave della reputazione di Aeffe è la capacità di svolgere il proprio business con integrità, trasparenza, legalità, imparzialità, prudenza e nel rispetto delle leggi.

Aeffe si impegna a contrastare, combattere e condannare la corruzione in ogni sua forma, ivi comprese l'estorsione, le tangenti e il taglieggiamento: in nessun caso il perseguimento dell'interesse o del vantaggio delle Società, a livello di Gruppo, può giustificare una condotta non etica oppure non onesta o illecita. Per questo motivo la lotta alla corruzione, attiva e passiva, è considerata un impegno imprescindibile.

Al fine di gestire i rischi legati alle tematiche afferenti ai diritti umani e alla lotta alla corruzione, la Capogruppo Aeffe S.p.A.11 ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001; tutte le Società appartenenti al perimetro di rendicontazione (sia italiane che estere) operano nel rispetto delle linee guida e del Codice Etico della Capogruppo, anche in materia di anticorruzione e tutela dei diritti umani.

Nel 2020, il Consiglio di Amministrazione di AEFFE S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/01 (il Modello), in materia di responsabilità amministrativa degli enti per fatti di reato commessi da soggetti in posizione apicale e da coloro che sono sottoposti alla loro direzione o vigilanza, recependo le raccomandazioni inviate dall'Organismo di Vigilanza, nel corso della propria attività, e procedendo con la modifica dei protocolli di controllo che non risultano più pienamente conformi alla organizzazione aziendale.

Il Modello, unitamente al Codice Etico, ha una duplice valenza in quanto, da un lato illustra il sistema di procedure e di controlli richiesti dal Consiglio di Amministrazione, finalizzati a ridurre il rischio di

11 Le altre Società del Gruppo incluse nel perimetro di rendicontazione sono soggette a direzione e coordinamento della Capogruppo.

commissione di reati previsti dalla normativa, dall'altra fornisce una serie di indicazioni comportamentali e di divieti che mirano ad una gestione etica del business, al rispetto di tutte le normative che ne disciplinano il funzionamento e, non da ultimo, alla efficacia ed efficienza di tutte le attività aziendali, nell'interesse degli stakeholder.

Nell'esercizio di riferimento non è stato riscontrato alcun caso di corruzione all'interno del perimetro di rendicontazione. La totalità dei membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, così come tutti i dipendenti, sono informati circa la politica ed i protocolli in uso in materia di anticorruzione e a tutti i neoassunti, viene consegnato il fascicolo relativo al modello organizzativo 231, comprensivo del Codice Etico della Capogruppo. Viene anche organizzata formazione differenziata per ruoli organizzativi.

Whistleblowing

In ottemperanza alle disposizioni previste dalla Legge 179/2017, Aeffe ha inteso individuare specifiche modalità di segnalazione di illeciti integranti le fattispecie di reato di cui al catalogo del D. Lgs. 231/2001 apprestando, particolari forme di tutela ai dipendenti che effettuano la segnalazione, istituendo diversi canali di segnalazione che possono essere alternativamente utilizzati dai segnalanti.

L'Organismo di Vigilanza di Aeffe S.p.A. garantisce la tutela della riservatezza del soggetto segnalante e di quello segnalato ed effettua le dovute valutazioni, verifiche e approfondimenti delle segnalazioni ricevute, dispone di adeguati poteri di istruttoria, può accedere alla documentazione aziendale al fine di svolgere le necessarie verifiche.

In ogni caso l'Organismo di Vigilanza fornisce un riscontro al segnalante sull'esito della segnalazione.

Privacy

Aeffe è impegnata costantemente ad adeguare le procedure interne alle leggi e alle norme che regolano la materia Privacy e ad armonizzare le stesse nel rispetto di quanto contenuto nel Regolamento (UE) 2018/679 General Data Protection Regulation (GDPR) e nell'art. 4 Legge n. 300 del 20/05/1970.

Nell'ambito informatico, il sistema attualmente adottato garantisce la riservatezza dell'accesso di tutti i dati contenuti nei sistemi operativi elettronici aziendali, nel rispetto delle norme vigenti, attraverso le disposizioni contenute nel Codice Etico, le linee guida Privacy/GDPR e nel Regolamento Aziendale.

In termini generali, i dati sono conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati e il Gruppo adotta tutte le cautele necessarie per la loto gestione, facendo propri i migliori standard di sicurezza informatica, al fine di conservarne la sicurezza.

Nel corso del 2020, si è registrata una continua gestione della "Security Posture"12, grazie a interventi di tipo organizzativo, procedurale e tecnologico finalizzati a rafforzare il governo della sicurezza logica per l'intero Gruppo; tutti i software hanno mantenuto misure per garantire la massima compliance ai regolamenti vigenti in materia di privacy, con riferimento al processamento dei dati e delle informazioni raccolti.

Si segnala che nel corso del 2020 per le società rientranti nel perimetro di rendicontazione non ci sono state denunce comprovate in tema di violazione della privacy dei clienti e perdita dei dati dei clienti, dove per denuncia comprovata si intende una comunicazione scritta da parte delle Autorità o un analogo organo pubblico di vigilanza rivolta all'organizzazione che identifica le violazioni della privacy dei clienti o una denuncia presentata all'organizzazione che sia stata riconosciuta legittima da questa.

12 Stato di salute della sicurezza informatica dell'Organizzazione del Gruppo

Procedure per la protezione dei dati

Data Protection Impact Assessment (DPIA) È stata adottata una specifica procedura che deve essere seguita ogni qualvolta sia pianificato un progetto o un'iniziativa che possa avere un impatto sul trattamento di dati personali, al fine di valutare l'impatto del progetto stesso sulla protezione dei dati.

Data Breach Notification la presente procedura è destinata al personale del Gruppo e definisce i comportamenti da tenere nei casi in cui si venga a conoscenza o si abbia il sospetto che la Società possa aver subito una sottrazione o una perdita di Dati Personali. In caso di Violazione dei Dati Personali occorre, infatti, seguire uno specifico processo di notifica alle Autorità di Controllo, in conformità a quanto previsto dal nuovo Regolamento Europeo sulla privacy GDPR.

PERFORMANCE ECONOMICA E APPROVVIGIONAMENTO

TEMI MATERIALI

  • Solidità economico finanziaria del Gruppo
  • Presenza territoriale
  • Gestione responsabile della catena di fornitura

OBIETTIVI FUTURI

Rafforzare la propria presenza nei mercati di riferimento e cogliere nuove opportunità in quelli ad elevato potenziale, in particolare l'area della Greater China e Asia Pacific, ampliando la rete di franchising.

Privilegiare quei fornitori i cui prodotti abbiano caratteristiche ecosostenibili (materie prime biologiche e riciclati).

Qualifica e selezione dei fornitori ispirata sempre di più a criteri meritocratici sulla base della professionalità, affidabilità, solidità, rispetto del Codice Etico di Aeffe e di tutte le normative vigenti.

Costante aggiornamento del contratto quadro che regola il rapporto nelle forniture in base alle nuove normative internazionali.

Presenza territoriale

Il Gruppo Aeffe opera nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di un'ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter, calzature, pelletteria, lingerie e beachwear.

Fanno capo al Gruppo attività quali: design, prototipazione, campionamento, campagna vendita, produzione interna/esterna, controllo qualità, logistica, comunicazione, eCommerce e retail diretto.

La distribuzione dei prodotti del Gruppo avviene principalmente tramite 2 canali:

  • 1) Retail che comprende negozi gestiti direttamente dalle Società del Gruppo.
  • 2) Wholesale, ossia mediante importanti negozi multimarca in franchising, department stores, showroom diretti e showroom di agenti e importatori.

La vendita Retail avviene tramite punti vendita in gestione diretta (DOS) da parte del Gruppo e localizzati in posizioni prestigiose e strategiche sia da un punto di vista dell'immagine sia da un punto di vista commerciale, principalmente in Europa, in USA e in Korea.

Tramite il canale Wholesale, il Gruppo AEFFE intrattiene rapporti commerciali di lungo periodo con i migliori retailer a livello internazionale, tutti caratterizzati da una grande esperienza nel settore moda e lusso e una

rilevante quota nei propri mercati di riferimento quali Cina, Far East, Middle East, Europa occidentale e Orientale, USA.

Il Gruppo è costantemente impegnato nel rafforzamento della propria presenza nei mercati già presidiati e nell'ulteriore espansione geografica attraverso: il consolidamento delle posizioni raggiunte nei mercati di riferimento mediante sviluppo dei rapporti con importanti distributori e importatori e l'ulteriore penetrazione e sviluppo nei mercati ad elevato potenziale di crescita come Far East, Middle East ed Europa dell'Est.

Performance economica

La missione del Gruppo è quella di crescere a livello internazionale nei segmenti del prêt-à-porter e delle calzature e pelletteria di lusso, tramite lo sviluppo della propria strategia multimarca, basata su marchi complementari tra loro e differenziati sia per posizionamento che per occasioni d'uso, mantenendo intatto il carattere di esclusività delle proprie linee di prodotto.

La strategia del Gruppo è inoltre volta al continuo miglioramento dell'efficienza gestionale e all'incremento della redditività operativa mediante la crescita dei ricavi e lo sfruttamento del potenziale di leva operativa di cui può beneficiare grazie all'efficienza e flessibilità del proprio modello organizzativo. Tale modello è caratterizzato da un rigoroso controllo della catena del valore e può essere suddiviso nelle seguenti fasi principali cui corrispondono specifiche funzioni: i) attività stilistica; ii) ricerca e sviluppo; iii) acquisti; iv) campagna vendite; v) produzione, controllo qualità e logistica; vi) comunicazione, marketing e pubbliche relazioni; vii) distribuzione.

Di seguito viene riportato il prospetto di Conto Economico Riclassificato a Valore Aggiunto relativo all'intero Gruppo Aeffe. Per le altre informazioni si rimanda ai contenuti inseriti nel presente fascicolo di Bilancio.

Valore economico generato e distribuito
2020 2019
Ricavi 269.116.774 351.403.409
Altri proventi 8.916.299 8.548.244
Proventi finanziari 328.127 249.927
Totale valore economico generato dal Gruppo 278.361.200 360.201.580
Costi operativi -
209.546.821
-
233.947.158
Remunerazione del personale -
61.752.840
-
72.386.514
Remunerazione dei finanziatori -
3.233.739
-
3.513.622
Remunerazione della Pubblica Amministrazione* 3.269.468 -
10.895.741
Totale valore economico distribuito dal Gruppo -
271.263.932
-
320.743.035
Valore economico trattenuto dal Gruppo 7.097.268 39.458.545

La quota destinata ai costi operativi, che rappresenta il 77% del valore economico distribuito, è passata da 233,9 milioni di euro a 209,5 milioni di euro, circa il 10% in meno rispetto al 2019; la quota destinata ai dipendenti, sotto forma di salari e stipendi e di oneri sociali, è passata da 72,4 milioni di euro a 61,8 Milioni di euro, diminuendo in termini percentuali del 15%; come si evince dal grafico sotto riportato la quota di valore economico globale destinatogli corrisponde al 23%; i fornitori di capitale proprio e capitale di credito sono stati remunerati con 3,2 milioni di euro, l'8% in meno dello scorso anno; la remunerazione della Pubblica Amministrazione, pari a oltre 3 milioni, include anche le imposte differite.

Approvvigionamento13

Aeffe, da sempre, si avvale della collaborazione di fornitori con cui sono stati istaurate relazioni durature, di fiducia reciproca, contraddistinte da una comunanza di valori e a una visione condivisa del futuro.

Uno degli elementi caratterizzanti l'attività di approvvigionamento delle materie prime è dato dal rigoroso controllo qualità: le materie prime e/o i semi-lavorati vengono sempre consegnati dal fornitore presso le aziende del Gruppo e sono controllate da strutture interne a ciò dedicate, prima della spedizione ai laboratori esterni incaricati delle diverse fasi del processo produttivo.

Gli acquisti vengono effettuati sulla base di proiezioni elaborate, tenendo conto dei dati di avanzamento della campagna vendite, aggiornati settimanalmente. La capacità di selezione sta nella reperibilità dei fornitori più idonei per tipologia di materia prima, con un costante monitoraggio delle singole performance nel rispetto dei termini di consegna e nella qualità dei materiali.

La selezione dei fornitori è mirata alla ricerca di qualità, flessibilità e massima professionalità e nella scelta dei fornitori, la discriminante è prima di tutto il tipo di prodotto proposto dagli stessi: a parità di prodotto, i fornitori con le migliori performance vengono premiati. Ciò ha permesso di individuare fornitori chiave con cui gestire responsabilmente la catena di fornitura non solo dal punto di vista prettamente specifico della materia prima fornita ma, più in generale, dall'adozione di comportamenti etici in linea con la visione del Gruppo.

La rete dei fornitori viene definita principalmente basandosi su convenienza economica e su elevati standard qualitativi del materiale richiesto/fornito. In particolare, la filiera produttiva è principalmente composta da fornitori italiani, anche se sono presenti alcune realtà produttive dislocate all'estero, in particolare nel Far East. Un esempio, sono i ricami importati dall'India, Paese noto per l'eccellenza in questo tipo di lavorazioni.

2020 FORNITORI DI MP, SL,
PF, ACCESSORI
LABORATORI (per
Aeffe S.p.A.)
Numero di fornitori situati in ITALIA 729 259

NUMERO DI FORNITORI, PER AREA GEOGRAFICA

13 I dati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A., Pollini S.p.A. e Velmar S.p.A.

TOTALE FORNITORI 844 304
Numero di fornitori situati nel RESTO DEL MONDO 71 18
Numero di fornitori situati in EUROPA 44 27

In generale, le Società si approvvigionano principalmente di materie prime (tessuti), accessori personalizzati o da personalizzare, semilavorati e capi finiti da fornitori certificati, sui quali l'organizzazione esercita un controllo diretto di tutte le componenti utilizzate e dei cicli di lavorazione utilizzati per la realizzazione dei capi, delle calzature e/o degli accessori.

Una categoria di fornitori strategici, da menzionare, è rappresentata dai laboratori tessili, che confezionano i capi secondo le richieste e le linee stilistiche proprie di ciascuna collezione.

PROPORZIONE DI SPESA SU FORNITORI, PER AREA GEOGRAFICA

2020 FORNITORI DI MP, SL,
PF, ACCESSORI
LABORATORI (per
Aeffe S.p.A.)
Spesa in fornitori situati in ITALIA 60% 65%
Spesa in fornitori situati in EUROPA 31% 28%
Spesa in fornitori situati nel RESTO DEL MONDO 9% 7%

Come precedentemente citato, i fornitori sono scelti sulla base dei seguenti criteri, anche di carattere sociale e/o ambientale:

  • qualità e performance del materiale;
  • richieste tecniche specifiche;
  • possesso di certificazioni di qualità;
  • solidità finanziaria;

  • trasparenza e legalità, nell'operatività, anche in relazione al personale dipendente (no lavoro minorile o in nero);
  • efficienza e risparmio nell'uso delle risorse, in particolare dell'energia e dell'acqua;
  • riduzione dell'uso di sostanze pericolose;
  • utilizzo di materie prime, anche, sostenibili.

Inoltre, nel momento in cui Aeffe viene a conoscenza di una violazione da parte del fornitore di comportamenti indicati nel codice etico, questo costituisce inadempimento contrattuale, legittimando la risoluzione immediata del contratto.

Nel 2020, il 23% dei nuovi fornitori sono stati selezionati anche secondo criteri ambientali; mentre l'84% degli stessi è stato selezionato anche secondo criteri sociali.

PRODOTTO

TEMI MATERIALI

Ricerca e Sviluppo

  • Attenzione al packaging e alla riciclabilità
  • Qualità e tracciabilità delle materie prime
  • Utilizzo di materiali riciclati e/o MPS

OBIETTIVI FUTURI

Graduale cambiamento del processo produttivo da fasi singole a ciclo completo per una crescita qualitativa del prodotto e dei volumi di vendita.

Maggiore attenzione in fase di progettazione ai costi dei singoli componenti e alle lavorazioni al fine di creare un prodotto in linea con il posizionamento del brand.

Sono in fase di valutazione da parte del Gruppo una serie di iniziative legate all'utilizzo di imballaggi riciclati e alla digitalizzazione di tutto il materiale cartaceo.

Nel B-M-L periodo Aeffe, si concentrerà ulteriormente sull'evoluzione "green" del prodotto.

Utilizzo sempre maggiore di imballi plastic free.

L'elemento che caratterizza e distingue il modello organizzativo del Gruppo è dato dall'indipendenza delle singole maison nella definizione degli aspetti creativi e stilistici (ricerca e sperimentazione sono la parte essenziale della forma mentis di ogni stilista), senza però pregiudicare la possibilità di sfruttare le sinergie derivanti dall'accentramento all'interno di un'unica struttura organizzativa della gestione della produzione e della distribuzione di linee di prodotto multibrand. Ciò consente di organizzare in maniera unitaria la gestione degli acquisti, della produzione e della distribuzione, contenendo i costi e adottando una politica uniforme per gli aspetti organizzativi.

L'obiettivo di riconoscere l'individualità di ciascuna maison viene perseguito attraverso un modello organizzativo "a isole" che prevede, per ogni stilista, un ufficio stile dedicato alla creazione del disegno e una divisione di ricerca e sviluppo anch'essa dedicata, che assiste l'ufficio stile in tutto il percorso creativo fino alla produzione del campionario.

In aggiunta, la sostenibilità, nel suo significato più ampio, è un principio saldamente radicato nella storia del Gruppo che da sempre si contraddistingue per l'utilizzo di materiali e processi di lavorazione che rispettino gli standard qualitativi, le normative in vigore e gli aspetti legati alla sostenibilità stessa.

Ricerca e sviluppo

Lo sviluppo creativo del prodotto avviene ad opera dello stilista e dell'ufficio stile, i quali, sulla base delle singole intuizioni ed esperienze e supportate dalle linee di tendenza del mercato rilevate dalle strutture interne al Gruppo, procedono all'ideazione della collezione.

Il reparto ricerca e sviluppo svolge, all'interno di Aeffe, un ruolo fondamentale per la determinazione del percorso e delle strategie aziendali, avendo una stretta correlazione con tutta l'area produttiva che consente di poter concretizzare gli obiettivi prefissati. Esso è, per definizione, uno strumento in continuo miglioramento: effettua costantemente investimenti in prodotti nuovi, allo scopo di migliorarli in termini assoluti o modificarli, per adeguarsi alle richieste di mercato e mantenere un elevato livello di qualità e competitività.

Oltre alla continua ricerca di miglioramento e innovazione di processi, prodotti e stile, aspetti intrinseci dell'organo di R&S, Aeffe si sta muovendo sempre più verso il concetto di prodotto "green": lo testimonia, per esempio, la creazione di capsule ad hoc (Love Me – Alberta Ferretti), o tramite progetti di sostituzione dei tessuti continuativi con altri rigenerati o 100% organici.

Packaging

L'approccio di gestione dei materiali di packaging è cambiato e migliorato nel corso del tempo e Aeffe si è attivata a trovare soluzioni di miglioramento e di adeguamento alle politiche ambientali e di sostenibilità.

Diverse sono le iniziative svolte nel 2020 volte a una gestione responsabile e sostenibile degli imballi, tra cui:

  • il rinnovamento di alcuni imballi atti a migliorare saturazione e adattabilità al contenuto, riducendo sia i costi sia il quantitativo di carta presente;
  • è stato scelto di utilizzare materiale plastico, composto per il 50% da materiale riciclato, per il riempimento degli imballi utilizzati per gli acquisti effettuati sull'e-commerce;
  • il rinnovamento dei codici di imballo a disposizione del magazzino, con la nascita di scatole volte a saturare meglio il volume degli automezzi e il contenuto al suo interno, evitando di "sprecare" materiale con un imballo sovradimensionato per un contenuto esiguo di merce;
  • per alcuni clienti, Aeffe ha provveduto ad avere imballi completamente "plastic free" cambiando anche il nastro adesivo con nastro carta apposito.

Qualità delle materie prime14

Il Gruppo Aeffe si impegna ad utilizzare materie prime che rispettino gli standard ecologici, puntando sempre alla qualità del prodotto commercializzato ed alla sicurezza dello stesso. L'impegno è volto, inoltre, al rispetto dei requisiti internazionali, estesi anche ai fornitori, adottando un approccio precauzionale nei confronti delle diverse sfide, approfondendo la conoscenza degli impatti ambientali e sociali lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti.

L'azienda, anche al fine di mitigare i rischi connessi, pone la qualità del prodotto alla base della propria strategia aziendale e ne assicura l'implementazione attraverso la soddisfazione delle differenti aspettative degli stakeholder beneficiando della competenza e professionalità delle proprie risorse. Fondamentali risultano essere la sicurezza, l'affidabilità e l'elevata garanzia di qualità sui prodotti offerti, che si basano su una continua evoluzione ed innovazione del prodotto stesso al fine di garantire ai propri clienti la massima soddisfazione.

Da qualche stagione Aeffe ha intrapreso un percorso di scelta di materie prime "sostenibili", ossia cotoni biologici, lane e materie prime sintetiche riciclate o materie prime artificiali, le cui fonti di approvvigionamento vengono gestite consapevolmente.

14 I dati presentati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A., Pollini S.p.A. e Velmar S.p.A.

Le attività di ricerca e innovazione dei capi prodotti richiedono la scelta di materiali che, oltre alla componente salutare, presentino caratteristiche innovative dal punto di vista delle materie prime utilizzate e dei finissaggi: per ogni materia prima viene richiesto di compilare una scheda tecnica tesa ad evidenziare le caratteristiche fisiche e di performance e, al fine di verificare quanto dichiarato, vengono svolti test specifici.

Infine, Aeffe pone la riciclabilità dei materiali come punto importante da sviluppare. Nel 2020 è stato portato a termine un miglioramento significativo della raccolta differenziata, sia degli scarti di produzione (es. tessuti), con una raccolta dedicata, sia dei principali materiali (carta e plastica) di cui è composto il packaging e/o l'imballaggio.

Per quanto concerne le Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A., nel 2020 il cotone, la pelle, le fibre sintetiche e il metallo rappresentano il 68% dei materiali utilizzati nella produzione (e imballaggio) dei prodotti dei due brand. Inoltre, il 31% dei materiali utilizzati deriva da fonti certificate, principalmente OEKO TEX, Global Organic Cotton Standard (GOTS), Recycled Claim Standard (RCS) and Global Recycled Standard (GRS).

2020
AEFFE SPA e POLLINI SPA
Volume (€) Di cui materiale da
FONTI CERTIFICATE
CERTIFICAZIONE
Cotone 3.652.058,12 1.696.907,87 OEKO TEX, GOTS
Lana 2.394.197,80 1.003.122,19 OEKO TEX, GRS, ISO 9001
Fibre sintetiche (poliestere,
poliammidica, modacrilica, 3.188.967,21 642.838,96 OEKO TEX, GRS, ZDHC, ISO 9001
polivinilcloruro, polietilenica)
Acrilico 84.956,52 1.605,00 OEKO TEX, GRS
Seta 1.347.646,98 1.214.857,68 OEKO TEX, GOTS, RCS, ZDHC, ISO 9001
Lino 192.098,68 140.939,07 OEKO TEX, GOTS
Pelle 3.418.445,49 -
Gomma 227.270,42 78.176,25 OEKO TEX, GRS
Metallo 3.804.501,08 -
Plastica - -
Cartone 302.226,00 302.226,00 FSC
Fibre artificiali (viscosa,
acetato, triacetato e cupro) 2.265.564,10 1.348.648,15 OEKO TEX, FSC, RCS, ISO 9001
Altro (madreperla, corozo,
abaca, legno, vetro, corno, 119.207,15 1.166,20 OEKO TEX
carta tessile, altre fibre)
TOTALE 20.997.139,55 6.430.487,37

Per quanto riguarda la Società Velmar S.p.A., si presentano i dati relativi al consumo di materiali e materie prime in forma separata rispetto alle altre Società, in quanto il suo modello di business prevede un processo di approvvigionamento e produzione diverso, caratterizzato dall'acquisto di prodotti finiti.

I dati forniti sono stati stimati moltiplicando il peso medio di un capo (es. in cotone) per il numero di capi prodotti.

2020
VELMAR SPA
Peso (t) Di cui materiale da
FONTI CERTIFICATE
CERTIFICAZIONE
Cotone 310 310 OEKO-TEX
Lana 1 1 OEKO-TEX
Fibre Sintetiche 12 12 OEKO-TEX
Metallo 2 2 OEKO-TEX
Plastica 17
Cartone 80
TOTALE 421,08 324,08

CLIENTI E COMUNICAZIONE RESPONSABILE

TEMI MATERIALI

  • Soddisfazione del cliente
  • Salute e sicurezza dei clienti
  • Marketing e comunicazione responsabili

OBIETTIVI FUTURI

Accrescere sempre più la soddisfazione del cliente e creare una comunicazione in grado di sensibilizzare il cliente nei confronti di tematiche attuali.

Clienti

In un contesto sempre più dinamico e complesso, la comprensione delle tendenze demografiche e delle attitudini dei consumatori rappresentano elementi fondamentali nella strategia di sviluppo, soprattutto commerciale. Aeffe osserva con attenzione l'evoluzione dei mercati ad elevato potenziale focalizzandosi sugli interessi dei millennials che, in un mondo sempre più globalizzato, diventeranno in futuro una fascia di clienti sempre più importante. Inoltre, al fine di consolidare il dialogo con i consumatori e attrarre nuovi clienti, il Gruppo crede fortemente e sta investendo sull'approccio multi-channel, ovvero sull'integrazione tra canali retail, wholesale e on-line, anche in ottica di personalizzazione della customer experience.

I principali clienti del Gruppo Aeffe possono essere suddivisi in 2 macro-famiglie:

  • clienti finali (BtoC) che non sono solo consumatori di prodotti ma fruitori di esperienze di lusso. Essi sono esigenti, attenti, digitali, social e alla ricerca di prodotti di qualità;
  • clienti BtoB come negozi multimarca tra i più importanti nel settore.

Aeffe è impegnata nel programma di crescita a supporto della sua organizzazione commerciale. Il mix delle competenze aziendali messe a disposizione dei clienti ha costituito un vantaggio competitivo e ha permesso di rispondere alle diverse esigenze provenienti dal mercato, ma anche di proporre soluzioni innovative ai clienti, in merito a funzionalità tecniche e customizzazione di prodotto, lavorazioni speciali dei materiali, finiture estetiche e scelte creative.

Infine, il Gruppo ha implementato in modo continuativo l'attività digital e social, tra cui Facebook, Twitter, Instagram, YouTube. Al 31 dicembre 2020, i due principali canali social del Gruppo fanno registrare (per i vari brand) la seguente audience:

  • 1.904.939 follower su Facebook
  • 13.062.871 follower su Instagram

Per quanto concerne la salute e il benessere dei propri clienti, Aeffe ha da sempre come focus principale la sicurezza delle sostanze chimiche utilizzate nella fabbricazione dei propri prodotti e nei processi produttivi, richiedendo ai propri fornitori il rispetto di rigidi protocolli qualitativi.

Al fine di ridurre al minimo i rischi legati alla salute e sicurezza, vengono effettuati specifici test e controlli sulle materie prime che Aeffe riceve, al fine di garantirne la non tossicità e riuscire a garantire la salute sia dei collaboratori che quella dei clienti.

Nell'anno 2020 non risultano casi di non conformità con le normative e/o codici di autoregolamentazione riguardanti gli impatti sulla salute e sulla sicurezza di prodotti e servizi nei confronti dei clienti.

Marketing e comunicazione responsabili

Tutti i prodotti sono forniti di un'etichetta contenente diverse informazioni quali la composizione dei materiali utilizzati, le modalità di lavaggio, la corretta manutenzione e, eventualmente, informazioni da seguire affinché la qualità e integrità del prodotto venga mantenuta nel tempo. Viene inoltre indicato il luogo di produzione e l'informazione sul "Made in".

Per quanto riguarda i prodotti di pelletteria, viene anche inserito un cartellino con l'indicazione del distributore del prodotto, i contatti a cui rivolgersi in caso di necessità e le indicazioni generali sul corretto utilizzo del prodotto stesso; mentre sui prodotti di calzatura, viene applicato un pittogramma con l'indicazione dei materiali usati per tomaia, fodera e fondo. All'interno della scatola contenente il prodotto, invece, viene inserito un bugiardino generico con indicazioni dell'artigianalità del prodotto e della manutenzione, nonché del distributore. In particolari casi ne viene inserito un secondo documento per materiali particolari e con caratteristiche diverse dalla norma. In ultimo, sulla scatola viene applicata etichetta descrittiva del prodotto.

Per quanto riguarda la presenza o meno di casi sanzioni pecuniarie e/o non monetarie, nel 2020 non risultano casi di non conformità in materia di informazioni ed etichettatura dei prodotti, conclusi con una multa o con un richiamo; così come non risultano doglianze di presunta non conformità rispetto alle attività di marketing. Gli unici reclami sono stati avanzati da Codacons rispetto agli influencer che indossavano capi contraddistinti da brand del Gruppo (senza alcun corrispettivo e, in alcuni casi, avendo comprato di propria iniziativa i capi). Tali reclami non sono stati presi in considerazione dalle Autorità, tra cui l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e l'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), pertanto possono essere ritenuti infondati.

GRI CONTENT INDEX

GRI Standard Title GRI
Disclosure
Number
GRI Disclosure Title Numero di pagina/Note
102-1 Nome dell'organizzazione Copertina
102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi. Pag. 5
Luogo delle sedi principali Pag. 6
GRI 102: General Le sedi principali del Gruppo in cui
l'organizzazione svolge le proprie attività
sono le seguenti:
Aeffe spa: via delle Querce, 51 – 47842 –
San Giovanni in Marignano (RN) – Italia
Moschino spa: via San Gregorio, 28 –
20124 – Milano (Mi) – Italia
102-3 Pollini spa: via Erbosa, 92 –
47030 –
Gatteo (FC) – Italia
Velmar spa: via delle Querce, 51– 47842 –
San Giovanni in Marignano (RN) – Italia
Aeffe Usa: 30 West 56th Street – 10019 –
New York - USA
Showroom
a
Milano
(Ferretti

Philosophy-Pollini): via Donizetti 48 –
20122 – Milano
Disclosures 2016 -
Profilo Organizzativo
102-4 Paesi di operatività Considerando l'intera struttura
distributiva, la presenza del Gruppo Aeffe
si estende in quasi 80 Paesi nel mondo.
102-5 Assetto proprietario e forma
legale
Forma legale della Capogruppo: Società
per Azioni
102-6 Mercati serviti Le Società del Gruppo possono essere
raggruppate in 3 aree geografiche:
Europa, Nord America, Far East.
102-7 Dimensione dell'organizzazione Pag. 9; 17; 21; 44
102-8 Informazioni su dipendenti e
lavoratori
Pag. 44
102-9 Catena di fornitura Pag. 58
102-10 Cambiamenti significativi
dell'organizzazione e della sua
catena di fornitura
Non si segnalano, per l'esercizio 2020,
cambiamenti nella struttura e proprietà
dell'organizzazione così come nella sua
catena di fornitura.
102 -11 Modalità di applicazione del
principio o approccio prudenziale
Pag. 36; 40; 49; 54; 56; 60; 63

102-12 Iniziative verso l'esterno Nell'esercizio 2020 il Gruppo ha deciso di
destinare gran parte delle proprie
donazioni ad iniziative benefiche a favore
della salute, in particolare sui bambini (il
Porto dei Piccoli-Onlus), sull'istruzione
universitaria (Fondazione San Pellegrino,
Fondazione RUI). Inoltre, a seguito
dell'Emergenza Coronavirus, AEFFE ha
effettuato donazioni ad Ospedali e
Fondazioni.
102-13 Partecipazione ad associazioni Presenza associativa in Confindustria
Romagna, Altagamma, Camera Nazionale
della Moda, Conai
102-14
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Strategia
102 -15
Dichiarazione del vertice
aziendale
Pag. 11
Principali impatti, rischi ed
opportunità
Pag. 31
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Etica e integrità
102-16 Valori, principi, standard e norme
di comportamento
La Società persegue l'eccellenza nel
servire i propri clienti con l'obiettivo di
creare valore per gli azionisti e per tutti gli
altri stakeholders, mantenendo e
sviluppando relazioni ispirate ai principi di
integrità, trasparenza, legalità, ed
imparzialità e prudenza.
Tali linee guida sono inserite nel Codice
Etico, parte integrante del Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo ai
sensi del Dl 231/01, reperibile sul sito
www.aeffe.com
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Governance
102-18 Struttura di governo Pag. 3; 37
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder Pag. 28
102-41 Accordi di contrattazione
collettiva
Pag. 44
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Coinvolgimento degli
stakeholder
102-42 Processo di identificazione e
selezione degli stakeholder
Pag. 28
102 - 43 Approccio al coinvolgimento degli
stakeholder
Pag. 28
102 - 44 Argomenti chiave e criticità
emerse
Pag. 28 – 29
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Processo di reporting
102-45 Elenco delle società incluse nel
bilancio consolidato
Pag. 76
102-46 Definizione dei contenuti del
report e del perimetro di ciascun
aspetto.
Pag. 31

102-47 Elenco degli aspetti materiali Pag. 29 -34
102-48 Modifiche rispetto al precedente
bilancio
N.a.
102-49 Cambiamenti significativi
nell'attività di reporting
N.a.
102-50 Periodo di rendicontazione. 01.01.2020 - 31.12.2020
102-51 Data di pubblicazione del report
più recente
Marzo 2020
102-52 Periodicità di rendicontazione Annuale
102-54 Dichiarazione sull'opzione di
rendicontazione secondo i GRI
standard
Pag. 69
102-55 Tabella contenuti GRI Pag. 65
102-56 Attestazione esterna Pag. 70
103-1 Indicazione del perimetro di
consolidamento per ciascun
aspetto materiale
Pag. 31
103-2 Approccio manageriale di
gestione e suoi componenti
Pag. 36; 40; 49; 54; 56; 60; 63
201-1 Valore economico diretto
generato e distribuito
Pag. 57
204-1 Percentuale di spesa concentrata
su fornitori locali
Pag. 58
205-3 Episodi di corruzione riscontrati e
attività correttive implementate
Pag. 55
301-1 Materiali utilizzati suddivisi per
peso e volume
Pag. 62
302-1 Consumi energetici all'interno
dell'organizzazione
Pag. 51
302-4 Riduzione del consumo di energia Pag. 50
303-3 Prelievo idrico Pag. 52
303-5 Consumo d'acqua Pag. 52
303-4 Scarico d'acqua Pag. 52

GRI 305: Emissioni 305-1 Emissioni dirette di gas ad effetto
serra (Scope 1)
Pag. 52 - 53
2016 305-2 Emissioni indirette di GHG da
consumi energetici (Scope 2)
Pag. 52 - 53
GRI 306: Scarichi e 306-2 Rifiuti per tipologia e per metodo
di smaltimento
Pag. 53 - 54
rifiuti 2016 306-4 Trasporto di rifiuti pericolosi Pag. 53 - 54
GRI 307: Compliance
307-1
ambientale
Non conformità con leggi e
normative in materia ambientale
Nell'esercizio di riferimento, non sono
state ricevute sanzioni in relazione al
mancato rispetto di leggi e/o norme
ambientali.
GRI 308: Valutazione
ambientale dei
fornitori 2016
308-1 Nuovi fornitori che sono stati
valutati secondo criteri ambientali
Pag. 60
GRI 401:
Occupazione 2016
401-1 Tasso di assunzione e turnover del
personale
Pag. 46
403 -1 Sistema di gestione sulla salute e
sicurezza sul lavoro
Pag. 48
GRI 403: Salute e
Sicurezza sul lavoro
2018
403 -2 Identificazione dei pericoli,
valutazione dei rischi e indagini
sugli incidenti
Pag. 48
403-5 Formazione dei lavoratori in
materia di salute e sicurezza sul
lavoro
Pag. 48
403 - 9 Infortuni sul lavoro Pag. 48 - 49
403 - 10 Malattie professionali Nel 2020 non sono stati riscontrati casi di
malattie professionali registrabili, né
incidenti mortali o decessi a seguito di
infortuni e/o malattie professionali.
GRI 404: Formazione
ed educazione 2016
404-1 Ore di formazione medie annue
per dipendente
Pag. 48
GRI 405: Diversità e
pari opportunità 2016
405-1 Diversità dei dipendenti e degli
organi di governo
Pag. 38; 43 - 45
GRI 406: Non
discriminazione 2016
406-1 Episodi di discriminazione e azioni
correttive implementate
Nel periodo di riferimento non si sono
riscontati episodi di discriminazione
GRI 412: Valutazione
dei diritti umani 2016
412-3 Accordi di investimento e
contratti significativi che
includono clausole relative ai
diritti umani o che sono stati
sottoposti a una valutazione in
materia di diritti umani
In tutti i contratti di lavorazione con i
fornitori (laboratori ecc…), per Aeffe e
Velmar, sono presenti clausole che
richiamano il codice etico di aeffe e le sue
obbligazioni.
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori
414-1 Nuovi fornitori valutati sulla base Pag. 60

2016 di criteri sociali
GRI 416: Salute e
Sicurezza del
416-2
consumatore 2016
Casi di non-conformità
riguardanti gli impatti sulla salute
e sicurezza dei prodotti e servizi
Nel periodo di riferimento non si sono
riscontati
episodi
di
non
conformità
riguardanti gli impatti sulla salute e
sicurezza dei prodotti offerti dal Gruppo
Aeffe.
417-1 Obbligo di informazioni su
prodotti e servizi ed etichettatura
Pag. 64
GRI 417: Marketing
ed etichettatura 2016
417-2 Episodi di non conformità in
Nel 2020 non risultano casi di non
materia di informazione ed
conformità in materia di informazioni ed
etichettatura
etichettatura dei prodotti
di prodotti e servizi
417-3 Casi di non conformità riguardanti
comunicazioni di marketing
Nel 2020 non risultano casi di non
conformità riguardanti comunicazioni di
marketing
GRI 418: Privacy dei
clienti
418-1 Denunce comprovate riguardanti
le violazioni della privacy dei
clienti e perdita di dati dei clienti
Nel 2020 non risultano denunce
comprovate riguardanti le violazioni della
privacy dei clienti e perdita di dati dei
clienti
GRI 419: compliance
socioeconomica
419-1 Non conformità con leggi e
normative in materia sociale ed
economica
Per quanto riguarda la compliance in
ambito socioeconomico, nell'anno 2020
non sono state erogate sanzioni
pecuniarie e/o non monetarie dalle
autorità competenti.

In accordance al livello di applicazione alla modalità Core

-

  • -
    -
    -

  • -
    -

Prospetti contabili

Stato Patrimoniale – Consolidato (*)

(Valori in unità di Euro) Note 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019
Marchi 1.494.428 74.988.008 3.493.580)
Altre attivita immateriali 995.060 1.095.455 (100.395)
Immobilizzazioni immateriali (1) 72.489.488 76.083.463 (3.593.975)
Terreni 17.123.494 17.123.494
Fabbricati 26.729.351 25.636.868 1.092.489
Opere su beni di terzi 10.201.924 12.568.482 2.366.558)
Impianti e macchinari 3.810.164 3.411.595 398.569
Attrezzature 350.754 387.559 (36.805)
Altre attività materiali 442.220 3.696.620 254.400)
lmmobilizzazioni materiali (4) 61.657.913 62.824.618 (1.166.705)
Attività per diritti d'uso (2) 100.471.903 110.714.289 10.242.386)
Partecipazioni কি 131.558 131.558
Crediti finanziari non correnti DI 2.037.324 2.225.387 188.063)
Altre attivita (6) 2.615.956 2.720.383 104.427)
Imposte anticipate (1) 21.287.015 16.949.535 4.337.480
ATTIVITA' NON CORRENTI 260.691.157 271.649.233 ( 10.958.076)
Rimanenze (8) 109.285.351 112.050.942 2.765.591)
Crediti commerciali (a) 39.094.519 41.524.674 2.430.095)
Crediti tributari (10) 10.465.392 14.118.912 3.653.520)
Attivita per derivati (11) 74.055 ( 74.055)
Disponibilità liquide (12) 39.828.260 28.390.143 11.438.117
Crediti finanziari correnti (13) 651.944 1.132.124 (480.180)
Altri crediti (14) 28.570.739 35.218.280 6.647.541)
ATTIVITA' CORRENTI 227.896.205 232.509.070 (4.612.865)
Attività disponibili per la vendita (15) 436.885 (436.885)
TOTALE ATTIVITA 488.587.362 504.595.188 ( 16.007.826)
Capitale sociale 25.043.866 25.286.166 242.300)
Altre riserve 131.311.933 127.822.540 3.489.393
Utili/(perdite) esercizi precedenti 13.273.509 6.585.047 6.688.462
Risultato d'esercizio di gruppo 21.396.847) 11.692.734 33.089.581)
Patrimonio netto del gruppo 148.232.461 171.386.487 23.154.026)
Capitale e riserve di terzi 32.483.755 32.376.708 107.047
Risultato d'esercizio di terzi 1.959.730) 311.713 2.271.443)
Patrimonio netto di terzi 30.524.025 32.688.421 (2.164.396)
PATRIMONIO NETTO (16) 178.756.486 204.074.908 ( 25.318.422)
Accantonamenti 171 1.543.670 1.847.295 (303.625)
Imposte differite 28.016.336 29.982.114 1.965.778)
Fondi relativi al personale (18) 4.900.460 5.194.899 294.439)
Passivita finanziarie (19) 109.581.772 95.154.429 14.427.343
Passivita non finanziarie (20) 1.768.758 717.143 1.05 1.615
PASSIVITA' NON CORRENTI 145.810.996 132.895.880 12.915.116
Debiti commerciali (21) 69.328.170 74.300.469 4.972.299)
Debiti tributari (22) 3.753.375 3.391.481 361.894
Passività per derivati (11) 349.002 349.002
Passivita finanziarie (23) 73.913.257 71.807.369 2.105.888
Altri debiti (24) 16.676.076 18.125.081 1.449.005)
PASSIVITA' CORRENTI 164.019.880 167.624.400 (3.604.520)
Passività disponibili per la vendita
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 488.587.362 504.595.188 ( 16.007.826)

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale Consolidato riportato nell'allegato I, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

Conto Economico Consolidato (*)

(Valori in unità di Euro) Note Esercizio Esercizio
2020 95 2019 రిక్
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (25) 269.116.774 100,0% 351.403.409 100,0%
Altri ricavi e proventi (26) 10.485.768 3.9% 10.064.295 2,9%
TOTALE RICAVI 279.602.542 103,9% 361.467.704 102,9%
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti, sem. 2.341.099 0,9% 5.934.562 1,7%
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci 211 110.162.492) (40,9%) (121.189.301) (34,5%)
Costi per servizi (28) 93.242.015) (34,676) (108.336.161) (30,896)
Costi per godimento beni di terzi (29) (6.630.888) (2,5%) 9.031.792) (2,6%)
Costi per il personale (30) 61.752.840) (22,996) 72.386.514) (20,696)
Altri oneri operativi (31) 5.661.916) (2,1%) 3.329.130) (0,9%)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamen 32 29.058.754) (10,8%) 28.027.7721 (8,0%)
Proventi/(Oneri) finanziari (33) 3.022.187) (1, 1%) 3.295.276) (0,9%)
RISULTATO ANTE IMPOSTE (27.587.451) (10,3%) 21.806.320 6,2%
Imposte (34) 4.230.874 1,6% ( 9.801.873) (2,8%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (23.356.577) (8,7%) 12.004.447 3,4%
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie 1.959.730 0,7% ( 311.713) (0, 196)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO ( 21.396.847) (8,0%) 11.692.734 3,3%
Utile base per azione (55) (0,214) 0,116
Utile diluito per azione (35) (0,214) 0,116

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico Consolidato riportato nell'allegato II, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

Conto Economico Complessivo Consolidato

(Valori in unità di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Utile/(perdita) del periodo (A) ( 23.356.57) 12.004.447
Rimisurazione sui piani a benefici definiti 57.3651 197.974
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successiva mente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B1)
( 57.365) 1 197.974
Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge 305.024) 104.961
Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 597.314) 123.266
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B2)
( 902-338) ( 228.227)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2)=(B) ( 959.703) (426.201)
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) ( 243 16.280) 11.5 78.246
Totale Utile/(perdita) complessiva attribuibile a: ( 24316.280) 11.5 78.246
Soci della controllante 22.285.242] 11.252.948
Interessenze di pertinenza di terzi 2.031.038) 325,298

Rendiconto Finanziario Consolidato (*)

(Valori in migliaia di Euro) Note Esercizio Esercizio
2020 2019
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio 28.390 28.037
Risultato del periodo prima delle imposte 27.587) 21.806
Ammortamenti / svalutazioni 29.059 28.028
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 598) (1.119)
Imposte sul reddito corrisposte 2.592 (13.144)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 3.022 3.295
Variazione nelle attività e passività operative 8.963 19.625)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività operativa (36) 10.267 19.241
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali 880 1.813)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali (4.504) 7.847)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso 6.648) 1.119)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività di investimento (37) (12.032) (10.779)
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto (1.080) (976)
Distribuzione dividendi della controllante
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 24.129 8.143
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing ____________________ 7.596) 12.435)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 172 454
Proventi e oneri finanziari (3.022) 3.295)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività finanziaria (38) 13.203 ( 8.109)
Disponibilità liquide nette a fine esercizio 39.828 28.390

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto Finanziario Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario Consolidato riportato nell'allegato III, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

Prospetti di Patrimonio Netto Consolidato

(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva da cash flow hedge Altre riserve Riserva Fair Value Riserva IAS Riserva da rimisurazione piani
benefici definiti
P
Riserva da conversione Utili/(perdite) esercizi
precedenti
Risultato del periodo di
Gruppo
del Gruppo
Patrimonio netto
di Terzi
Patrimonio netto
Totale Patrimonio netto
SALDI AL 31 DICEMBRE 2019 25.286 70.775 53 44.748 7.90 1 7.60 7 ( 1.286) ( 1.9 76) 6.586 11.693 171.387 32.688 204075
Destinazione utile/(perdita) 2019 5.138 6,555 (11.693)
Distribuzione dividendi della Controllante
Acquisto azioni proprie ( 242) (631) (873) (873)
Totale utile/(perdita) complessiva al 2020 ( 305) (57) (526) - (21.397) ( 22.285) ( 2.031) ( 24.316)
Altre variazioni (130) 133 3 (133) (130)
(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale sovrapprezzo azioni
Riserva
da cash flow hedge
Riserva
Altre riserve Riserva Fair Value Riserva IAS Riserva da rimisurazione piani
benefici definiti
P
Risserva da conversione Utili/(perdite) esercizi
precedenti
Risultato d'esercizio di
Gruppo
Gruppo
del
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Terzi Totale Patrimonio netto
SALDI AL 1 GENNAIO 2019 25.371 71.240 128 35.967 7.90 1 7.60 7 ( 1.095) ( 1.832) ( 1.286) 16.726 160.757 32.290 193.047
Destinazione utile/(perdita) 2018 8.781 7.945 (16.726)
Distribuzione dividendi della Controllante
Acquisto azioni proprie (85) ( 465) ( 550) ( 550)
Totale utile/(perdita) complessiva al 2019 ( 105) ( 191) ( 144) 11.693 11.253 325 11.578
Altre variazioni ( 73) ( 73) 73
SALDIAL 31 DICEMBRE 2019 25.286 70.775 53 44.748 7.90 1 7.60 7 ( 1.286) ( 1.9 76) 6.586 11.693 171.387 32.688 204075

Ria Grant Thornton S.p.A. Via San Donato, 197 40127 Bologna

T +39 051 6045911 F +39 051 6045999

Agli Azionisti della Aeffe S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Aeffe (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Aeffe S.p.A. (la Società) in conformità alle norme ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Valutazione dei Marchi Alberta Ferretti, Moschino e Pollini

Descrizione dell'aspetto chiave Procedure di revisione in risposta

all'aspetto chiave

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include i Marchi Alberta Ferretti, Moschino e Pollini (i Marchi) per un valore pari a 71,5 milioni di euro, considerati beni immateriali a vita utile definita, ammortizzati

Le procedure di revisione svolte anche con il coinvolgimento di esperti del network Grant Thornton hanno incluso:

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: Via Melchiorre Gioia n .8 – 20124 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze- Milano-Napoli- Padova-Palermo-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento. Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omissions.

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sistematicamente a quote costanti lungo il periodo di vita utile stimata in 40 anni.

Il principio contabile IAS 36 prevede che i Marchi siano sottoposti ad una verifica del valore recuperabile in presenza di indicazioni di possibile perdita di valore. Gli amministratori hanno ritenuto l'evento straordinario della pandemia da Covid-19, un indicatore di possibile perdita di valore dei Marchi. I Marchi pertanto sono stati sottoposti a test di impairment, al fine di confrontare i loro valori recuperabili con i loro valori contabili.

Per determinare il valore recuperabile dei Marchi oggetto di impairment test, il management ha applicato il metodo dell'attualizzazione delle royalties. Il metodo in esame consiste nell'attualizzazione, per un periodo ritenuto congruo, dei flussi di royalties che il mercato sarebbe disposto a corrispondere (ovvero corrisponde) al proprietario di un asset intangibile per acquisirne la licenza d'uso.

L'informativa è riportata nelle note esplicative alla nota 1 e nel paragrafo "Principali stime adottate dalla Direzione".

Lo svolgimento del test di impairment comporta valutazioni complesse che richiedono un elevato grado di giudizio soggettivo. Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione dei Marchi un aspetto chiave dell'attività di revisione.

  • − l'analisi della ragionevolezza dei criteri di ammortamento adottati;
  • − la comprensione del processo adottato nella predisposizione del test di impairment sui Marchi, approvato dagli amministratori della capogruppo;
  • − la comprensione del processo adottato nella predisposizione del budget 2021 del Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 18 marzo 2021, preso a riferimento per lo svolgimento dei test di impairment;
  • − la comprensione del processo adottato nella predisposizione del piano delle vendite per il periodo 2021-2025 del brand Pollini, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Pollini S.p.A. in data 9 marzo 2021, utilizzato a supporto dell'impairment test del Marchio Pollini;
  • − la comprensione dei criteri di calcolo delle royalties e la loro riconciliazione con il bilancio consolidato;
  • − l'analisi della ragionevolezza delle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dei Marchi e le eventuali perdite di valore;
  • − l'esame dell'analisi di sensitività con riferimento alle assunzioni chiave utilizzate per i test di impairment tra i quali il tasso di interesse e il tasso di crescita;
  • − l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita dagli amministratori nelle note esplicative, in relazione ai Marchi e ai test di impairment.

Valutazione delle attività per diritti d'uso secondo l'IFRS 16

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include attività per diritti d'uso pari a 100,5 milioni di euro, che vengono ammortizzate sistematicamente a quote costanti sulla base della durata dei contratti di locazione, e debiti finanziari per leasing per 88,2 milioni di euro.

Le attività per diritti d'uso sono relative prevalentemente ai contratti d'affitto dei negozi e in misura residuale ai contratti d'affitto di uffici e altri spazi.

Descrizione dell'aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave

Le procedure di revisione svolte anche con il coinvolgimento di esperti del network Grant Thornton hanno incluso:

  • − l'analisi dell'appropriatezza delle regole contabili adottate in base a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16, inclusi gli espedienti pratici;
  • − per un campione di contratti che contengono o rappresentano un leasing:

Nel valore delle attività per diritti d'uso è stato riclassificato il valore contabile dei key money, il cui ammontare al 31 dicembre 2020 è pari a 18,9 milioni di euro.

Il principio contabile IAS 36 prevede che le attività per diritti d'uso siano sottoposte ad una verifica del valore recuperabile in presenza di indicazioni di possibile perdita di valore. Gli amministratori hanno ritenuto l'evento straordinario della pandemia da Covid-19, un indicatore di possibile perdita di valore delle attività per diritti d'uso. I diritti d'uso pertanto sono stati sottoposti a test di impairment, al fine di confrontare i loro valori recuperabili con i loro valori contabili.

In accordo con lo IAS 36, il management ha determinato il valore recuperabile delle attività per diritti d'uso come il maggiore fra il value in use, calcolato sulla base dei flussi attesi dei punti vendita, e il fair value, calcolato in base ai costi di affitto dei contratti in essere.

L'informativa è riportata nelle note esplicative alla nota 3, nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, applicabili dal 1° gennaio 2020" e nel paragrafo "Principali stime adottate dalla Direzione".

Lo svolgimento del test di impairment comporta valutazioni complesse che richiedono un elevato grado di giudizio soggettivo. Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione delle attività per diritti d'uso un aspetto chiave dell'attività di revisione.

  • − l'analisi dell'appropriata determinazione della durata del leasing;
  • − la verifica della determinazione dei pagamenti dovuti lungo la durata del contratto;
  • − l'analisi della ragionevolezza del tasso di attualizzazione utilizzato per calcolare il valore attuale dei pagamenti residui dovuti;
  • − l'analisi della vita utile delle attività per diritti d'uso applicate ai fini dell'ammortamento delle stesse;
  • − la comprensione del processo adottato per lo svolgimento dei test di impairment sulle attività per diritti d'uso, approvato dagli amministratori della capogruppo;
  • − la comprensione del processo adottato nella predisposizione del budget 2021 del Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 18 marzo 2021, preso a riferimento per lo svolgimento del test di impairment;
  • − l'analisi della ragionevolezza delle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile delle attività per diritti d'uso e le eventuali perdite di valore;
  • − l'analisi dell'identificazione da parte degli amministratori di eventi che richiedono la rideterminazione delle passività per leasing ed in tali circostanze il ricalcolo delle stesse;
  • − l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita dalla Direzione nelle note esplicative, in relazione alle attività per diritti d'uso e ai test di impairment.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia.

Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Aeffe S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Aeffe S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione consolidata non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.

Bologna, 29 marzo 2021

Ria Grant Thornton S.p.A. Marco Bassi

Socio

NOTE ILLUSTRATIVE

INFORMAZIONI GENERALI

Il Gruppo Aeffe è una delle principali realtà internazionali del settore del lusso, settore in cui opera attraverso la creazione, la produzione e la distribuzione di prodotti di alta qualità e unicità stilistica.

Il Gruppo è caratterizzato da una strategia multimarca e annovera nel proprio portafoglio marchi noti a livello internazionale, sia di proprietà come "Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino" e "Pollini", sia in licenza.

Il Gruppo ha, inoltre, concesso in licenza a primari partners, la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali ed altro).

L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: prêt-à-porter (che include le linee prêt-à-porter e l'abbigliamento intimo e mare) e calzature e pelletteria.

La Capogruppo Aeffe, costituita ai sensi del diritto italiano come società per azioni e con sede sociale in Italia a S. Giovanni in Marignano (RN), è attualmente quotata sull'MTA – Segmento Star – di Borsa Italiana.

La Società è sottoposta al controllo della società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. della quale all'allegato IV si riportano i dati dell'ultimo bilancio d'esercizio approvato. Si ricorda che la società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. redige anche il bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili internazionali.

Il presente bilancio consolidato comprende i bilanci della Capogruppo Aeffe e delle sue controllate e la quota di partecipazione del Gruppo in società collegate. È costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla presente nota di commento.

Il presente bilancio è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E CRITERI DI REDAZIONE

In ottemperanza all'art. 3 del d.lgs. 38/2005 del 28 febbraio 2005 il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS). Le Note esplicative al bilancio consolidato sono state redatte in conformità ai principi IAS/IFRS, e sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dalla CONSOB e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione dell'art. 9 del d.lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520 del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 114 comma 5 del TUF), dall'art 78 del Regolamento Emittenti, dal documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, dal Codice Civile. In coerenza con il documento di bilancio del precedente esercizio, alcune informazioni sono contenute nella Relazione del Consiglio di Amministrazione (Relazione sulla gestione).

Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità al principio del costo storico.

I criteri di valutazione sono stati applicati uniformemente da tutte le società del Gruppo.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2020 include il bilancio della Capogruppo Aeffe e quelli delle società italiane ed estere nelle quali Aeffe possiede, direttamente o tramite proprie controllate e collegate, il controllo o comunque esercita un'influenza dominante.

Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale. I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:

  • il valore contabile delle partecipazioni, detenute dalla Capogruppo o dalle altre società oggetto di consolidamento, è stato eliminato contro il relativo patrimonio netto al 31 dicembre 2020 a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività delle società partecipate;
  • la differenza tra il costo di acquisizione e il fair value del patrimonio netto delle società partecipate alla data di acquisto della partecipazione viene distribuita, ove possibile, alle attività e passività delle partecipate e, per l'eventuale parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni transitorie dell'IFRS 3, il Gruppo, nel caso fosse presente, ha cessato di ammortizzare l'avviamento assoggettandolo invece a test di impairment;
  • vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e debito e gli utili non ancora realizzati nei confronti dei terzi derivanti da operazioni compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • le quote di patrimonio netto e di utile o perdita dell'esercizio di competenza di terzi sono esposte in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico;
  • le Società acquisite nel corso dell'esercizio sono consolidate dalla data in cui è stata raggiunta la maggioranza.

Controllate

Le controllate sono le entità sottoposte al controllo della Società. Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici derivanti dalle sue attività. I bilanci delle controllate sono consolidati a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

L'acquisizione delle controllate viene contabilizzata secondo il metodo dell'acquisto. Il costo dell'acquisizione è determinato quale somma del fair value delle attività cedute, delle azioni emesse e delle passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili all'acquisizione. L'eventuale eccedenza del costo dell'acquisizione, rispetto alla quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita, viene contabilizzata come avviamento.

Nel caso in cui la quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita ecceda il costo dell'acquisizione, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico.

I saldi, le operazioni, i ricavi e i costi infragruppo non realizzati, vengono eliminati nel consolidamento.

Inoltre, le operazioni di aggregazione aziendale infragruppo sono state contabilizzate mantenendo il valore d'iscrizione delle attività e passività pari a quello già registrato nel bilancio consolidato.

Collegate

Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese sono rilevate nello stato patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse (inclusive di crediti di medio-lungo termine che, in sostanza fanno parte dell'investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla

percentuale spettante alla Capogruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. L'avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili delle collegate alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell'esercizio di acquisizione. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad accezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento) di seguito viene fornito l'elenco integrato delle imprese e delle partecipazioni rilevanti facenti capo ad Aeffe al 31 dicembre 2020.

Società Sede Valuta Cap. sociale Part.diretta Part.indiretta
Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale
Società italiane
Aeffe Retail S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 8.585.150 100%
Moschino S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 66.817.108 70%
Pollini S.p.A. Gatteo (FC) Italia EUR 6.00 01000 100%
Pollini Retail S.r.I Gatteo (FC) Italia EUR 5.00 01000 100% (i)
Velmar S.p.A. S.G. In Marignano (RN) Italia EUR 120.000 10.0%
Società estere
Aeffe France S.a.r.l. Parigi (FRJ EUR 50.000 100%
Aeffe UK Itd. Londra (GB) GBP 310.000 10.0%
Aeffe USA Inc. New York (USA) USD 600.000 100%
Aeffe Japan Inc. Tokyo (J) JbA 3.600.000 100%
Aeffe Shanghai Ltd. Shanghai (CN) CNY 17.999.960 100%
Aeffe Germany G.m.b.h. Metzingen (DE) EUR 25,000 10.0%
Divè S.a. Galazzano (RSM) EUR 260.000 75%
Pollini Suisse S.a.g.l. Chiasso (CH) CHF 20.000 100% III
Pollini Austria G.m.b.h. Vienna (A) EUR 35,000 100% (I)
Fashoff UK Ltd. Londra (GB) GBP 1550000 70% [ii]
Moschino Japan Ltd. Tokyo (1) DA 120 0000000 70% (II)
Moschino Korea Ltd. Seoul IROKJ KRW 6.192.940.000 70%
Moschino France S.a.r. Parigi (FR) FI 13 50.000 70% [II]
Moschino USA Inc. New York (USA) LIST TO TO'O' 70% [ii]
Bloody Mary Inc. New York (USA) USD 100.000 70% [II]

Note (dettaglio partecipazioni indirette):

(i) detenuta al 100% da Pollini S.p.A.;

(ii) detenuta al 100% da Moschino S.p.A.;

VALUTA ESTERA

Valuta funzionale e moneta di presentazione

Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna entità del Gruppo sono valutati utilizzando la valuta funzionale, ovvero la valuta dell'area economica prevalente in cui l'entità opera. Il presente bilancio consolidato è redatto in Euro, valuta funzionale e moneta di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate nel conto economico. Le attività

e passività non monetarie che sono valutate al fair value in una valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato.

Bilanci delle società estere

I bilanci delle società estere la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro sono convertiti in Euro utilizzando le seguenti procedure:

(i) attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche al fair value derivanti dal consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura del bilancio;

(ii) ricavi e costi sono convertiti al cambio medio di periodo che approssima il tasso di cambio alla data delle operazioni;

(iii) le differenze di cambio sono rilevate in una componente separata di patrimonio netto. Alla dismissione di una società estera, l'importo complessivo delle differenze di cambio accumulate relativo a tale società estera viene rilevato nel conto economico.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nella seguente tabella.

Descrizione delle valute Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio
31 dicembre 2020 2020 31 dicembre 2019 2019
Renminbi Cinese 8.0225 7,8747 7,8205 7,7355
Dollaro USA 1.2271 1.1422 1.1234 1.1195
Sterlina britannica 0.89990 0.8897 0.8508 0.8778
Yen Glapponese 126.4900 121,8458 121,9400 122,0058
Won Sudcoreano 1.336.0000 1.345.5800 1.296,2800 1.305,3200
Franco Svizzero 1.0302 1.0705 1.0854 1.1124

SCHEMI DI BILANCIO

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, il Gruppo ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".

Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione della presente relazione finanziaria sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2020.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dalla Unione Europea, applicabili dal 1 gennaio 2020, che hanno trovato applicazione per la prima volta nel bilancio consolidato del Gruppo AEFFE chiuso al 31 dicembre 2020

L'IFRS 16 - attraverso i nuovi paragrafi 46A e 46B - introduce ora un espediente pratico al capitolo "Modifiche del leasing" che permette al locatario di non considerare le eventuali concessioni sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del Covid-19 come una modifica del contratto originario; pertanto, le suddette modifiche dovranno essere contabilizzate come se il contratto non fosse modificato.

Al fine di poter applicare tale esenzione occorre che tutte le seguenti condizioni siano verificate:

  • la concessione sui pagamenti sia una diretta conseguenza della pandemia di Covid-19;

  • la modifica nei pagamenti ha lasciato inalterato rispetto alle condizioni originali il medesimo importo da pagare o ne ha ridotto l'ammontare;
  • la riduzione dei pagamenti si riferisce unicamente a quelli originariamente dovuti sino al mese di giugno 2021 (a titolo esemplificativo la condizione è realizzata se l'accordo di riscadenzamento prevede una riduzione dei pagamenti sino al mese di giugno 2021 e un successivo incremento dal mese di luglio 2021);
  • non vi sono modifiche sostanziali di altri termini o condizioni contrattuali del leasing.

Inoltre, il nuovo paragrafo 60A richiede che qualora il locatario adotti l'espediente pratico appena descritto, dovrà darne apposita informazione nel bilancio.

Le modifiche in esame possono essere applicate a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° giugno 2020, ancorché sia consentita l'applicazione anticipata alle imprese che non hanno ancora approvato il bilancio al 28 maggio 2020 (paragrafo C1A).

Infine, ai sensi del nuovo paragrafo C20A, i locatari dovranno adoperare l'espediente pratico in modo retroattivo contabilizzando l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale dell'emendamento all'IFRS 16 come modifica del bilancio di apertura (sugli utili a nuovo o altre poste contabili del patrimonio netto) relativo al bilancio in cui è stato applicato per la prima volta il suddetto espediente pratico.

Il Gruppo ha utilizzato l'adozione dell'espediente pratico introdotto dall'emendamento al principio contabile IFRS 16 omologata con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale L 331 del 12 ottobre 2020 il Regolamento (UE) 2020/1434 della Commissione del 9 ottobre 2020 che adotta "Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19 (Modifica all'IFRS 16)", al fine di prevedere un sostegno operativo connesso alla COVID-19, facoltativo e temporaneo, per i locatari che beneficiano di sospensioni dei pagamenti dovuti per il leasing.

Amendment to IAS 1 and IAS 8 on definition of materiality. L'emendamento è stato pubblicato dallo IASB in data 31 ottobre 2018 e prevede una diversa definizione di "material", ovvero: "Information is material if omitting, misstating or obscuring it could reasonably be expected to influence decisions that the primary users of general purpose financial statements make on the basis of those financial statements, which provide financial information about a specific reporting entity". Le modifiche sono efficaci per i periodi annuali che hanno inizio dal 1° gennaio 2020 o da data successiva.

Lo IASB ha pubblicato in data 29 marzo 2018 la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting. Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano: i) un nuovo capitolo in tema di valutazione; ii) migliori definizioni e guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività; iii) chiarimenti di importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni. È stato pubblicato anche un documento che aggiorna i riferimenti presenti negli IFRS al precedente Conceptual Framework. Gli emendamenti, laddove sono effettivamente aggiornamenti, sono efficaci per i periodi annuali che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente.

Amendments to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7: Interest rate benchamrk reform. La modifica prevede alcuni rilievi in relazione alla modifica dei benchmark dei tassi di interesse. In relazione alla contabilizzazione delle operazioni di copertura, la riforma IBOR non dovrebbe terminare la contabilizzazione di copertura. Qualsiasi inefficacia della copertura deve continuare ad essere rilevata a conto economico. Questa modifica entrerà in vigore dagli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2020.

Amendment to IFRS 3, "Business combinations". Lo IASB ha emesso in data 22 ottobre 2018 il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)" volto a risolvere le difficoltà che sorgono quando un'entità determina se ha acquisito un'impresa o un gruppo di attività. Le modifiche sono efficaci per le aggregazioni aziendali per le quali la data di acquisizione è in vigore o successiva al 1° gennaio 2020.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni pubblicati dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni pubblicati dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea e non adottati nella predisposizione del presente bilancio:

IFRS 17 "Insurance Contracts". In data 18 maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 "Insurance contracts" che stabilisce i principi per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e la rappresentazione dei contratti

di assicurazione inclusi nello standard. L'obiettivo dell'IFRS 17 è garantire che un'entità fornisca informazioni rilevanti che rappresentino fedelmente tali contratti, al fine di rappresentare una base di valutazione per il lettore del bilancio degli effetti di tali contratti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sui flussi finanziari dell'entità. In data 21 giugno 2018, lo IASB ha deliberato di fare chiarimenti in merito all'IFRS 17 "Insurance Contracts", per garantire che l'interpretazione dello standard rifletta le decisioni prese dal Board. Il consiglio ha accettato di chiarire alcuni punti dei contratti soggetti a tariffe variabili e ad aspetti correlati all'IFRS 3 "business combination". Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2021. Da una prima disamina, l'eventuale futura adozione di tale principio non dovrebbe avere un impatto rilevante sul bilancio consolidato del Gruppo.

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of liabilities as current or noncurrent. Le modifiche finali nella classificazione delle passività come correnti o non correnti influiscono solo sulla presentazione delle passività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, non sull'importo o sulla rilevazione di attività, passività, provento o onere o informativa che le entità forniscono su tali elementi. Nello specifico le modifiche:

  • chiariscono che la classificazione delle passività come correnti o non correnti dovrebbe essere basata sui diritti esistenti alla fine del periodo di riferimento e allineare la definizione in tutti i paragrafi interessati per fare riferimento al "diritto" di differire il regolamento di almeno dodici mesi e chiarire che solo i diritti in essere "alla fine del periodo di riferimento" dovrebbero incidere sulla classificazione di una passività;
  • chiariscono che la classificazione non è influenzata dalle aspettative sul fatto che un'entità eserciterà il suo diritto di differire il regolamento di una passività;
  • chiariscono che il regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di liquidità, strumenti rappresentativi di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022 e devono essere applicati retrospettivamente. È possibile l'adozione anticipata. Da una prima disamina, l'eventuale futura adozione di tali emendamenti non dovrebbe avere un impatto rilevante sul bilancio consolidato del Gruppo.

I principi elencati in questo paragrafo non sono applicabili in quanto non risultano omologati da parte dell'Unione Europea, la quale, durante il processo di omologazione, potrebbe recepire solo parzialmente, o non recepire, tali principi.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa e in grado di far affluire al Gruppo benefici economici futuri. Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo d'acquisto (che nel caso di aggregazioni d'imprese corrisponde al fair value), pari al prezzo pagato per l'acquisizione, inclusivo degli oneri direttamente attribuibili alla fase di preparazione o di produzione, nel caso in cui esistano i presupposti per la capitalizzazione di spese sostenute per le attività internamente generate. Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni immateriali continuano a essere contabilizzate al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni per perdite di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Impairment). I costi sostenuti per immobilizzazioni immateriali successivamente all'acquisto, sono capitalizzati solo qualora gli stessi incrementino i benefici economici futuri dell'immobilizzazione immateriale cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Tra le immobilizzazioni immateriali si distinguono: a) quelle a vita utile indefinita, quali gli avviamenti, che non sono soggette al processo di ammortamento, ma vengono annualmente (ovvero ogni qual volta vi siano motivi per ritenere che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore) sottoposte al test di impairment, sulla base di quanto previsto nello IAS 36; b) quelle a vita utile definita ovvero le altre immobilizzazioni immateriali, i cui criteri di valutazione vengono riportati nei successivi paragrafi.

Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisizione di una controllata o di un'entità a controllo congiunto rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value dell'attività,

passività e passività potenziali identificabili della controllata o dell'entità a controllo congiunto alla data di acquisizione. L'avviamento è rilevato come attività e rivisto annualmente per verificare che non abbia subito perdite di valore (test di impairment). Le perdite di valore sono iscritte a conto economico e non sono successivamente ripristinate.

In caso di cessione di un'impresa controllata o di un'entità a controllo congiunto, l'ammontare non ancora ammortizzato dell'avviamento a essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Nel caso in cui il fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della partecipata ecceda il costo dell'acquisizione, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico.

Quando il contratto di acquisto prevede la rettifica del corrispettivo dell'acquisto in base ad eventi futuri, la stima della rettifica deve essere inclusa nel costo dell'acquisizione se la rettifica appare probabile e l'importo può essere stimato attendibilmente. Eventuali rettifiche future alla stima sono rilevate come una rettifica all'avviamento.

Al 31 dicembre 2020, la società non ha iscritti in bilancio valori relativi ad avviamenti.

Marchi

I marchi sono iscritti al valore di costo e vengono ammortizzati sistematicamente a quote costanti lungo il periodo della vita utile stimata (40 anni), a decorrere dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo. L'applicazione dell'IFRS 3 ha permesso di rideterminare la contabilizzazione di tutte le aggregazioni aziendali intervenute successivamente alla data del 31 dicembre 2001 facendo emergere, attraverso una perizia estimativa, il nuovo valore di una parte delle immobilizzazioni immateriali che, al momento dell'acquisto delle partecipazioni, non risultava espresso in bilancio.

Il Gruppo ha ritenuto congruo assegnare ai marchi una vita definita pari a 40 anni in considerazione delle scelte effettuate da altri operatori del settore e nell'ottica del tutto prudenziale, di applicare ai propri marchi una vita utile molto lunga (in quanto espressione della prolungata utilità ricavabile da tali assets) ma non eterna, a scapito di una valorizzazione a vita indefinita (quindi non identificabile). Tale scelta risulta, quindi, in linea con la tipologia di beni intangibili appartenenti al settore della moda e confrontabile con l'esperienza già consolidata di altre aziende internazionali del settore (market comparables).

Altre immobilizzazioni immateriali

In tale voce sono inclusi i costi sostenuti per l'acquisizione di software; tali immobilizzazioni sono ammortizzate in un periodo non superiore a 3 anni.

Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti:

ategoria 96
ti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno
*

I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Al 31 dicembre 2020, il Gruppo non ha iscritto in bilancio attività immateriali a vita utile indefinita.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni, esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, ad eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base a disposizioni di legge. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell'attivo sulla base del costo sostenuto, incluse le spese direttamente imputabili.

Trovano deroga al principio generale le voci dei terreni e dei fabbricati per le quali il valore di iscrizione è stato allineato al valore risultante dalle perizie effettuate da un perito esperto indipendente, anche al fine di poter scindere il valore dei terreni precedentemente incluso nell'unica categoria "terreni e fabbricati" e, come tale, sottoposto ad ammortamento. Le quote di ammortamento sono applicate costantemente sulla base della nuova vita utile stimata dei cespiti pari a 50 anni (2%).

Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:

Categoria
Fabbricati industriali
all www.mining.com/w/index.php?title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="title="t
Macchinari e Impianti
Impianti fotovoltaici
Attrezzature industriali e commerciali
rciali
Macchine elettroniche
Mobili e arredi
Autoveicoli

I terreni non sono ammortizzati.

I costi per opere su beni di terzi, che comprendono i costi sostenuti per l'allestimento e l'ammodernamento della rete dei punti vendita a gestione diretta e di tutti gli altri immobili posseduti a titolo diverso dalla proprietà (e, comunque, strumentali all'attività del Gruppo) sono ammortizzati sulla base della durata prevista del contratto di locazione, inclusi gli eventuali periodi di rinnovo, o della vita utile del bene, quando questa risulta inferiore.

Il costo relativo a manutenzioni straordinarie è incluso nel valore contabile di un cespite quando è probabile che i benefici economici futuri eccedenti quelli originariamente determinati affluiranno al Gruppo. Tali manutenzioni sono ammortizzate sulla base della vita utile residua del relativo cespite. Tutti gli altri costi di manutenzione sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Leasing IFRS 16

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 ed ha sostituito lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore/low value assets" (ad esempio i personal computer, fotocopiatrici,…) ed i contratti di leasing a breve termine/short term (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti non variabili dei canoni di locazione (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto d'uso. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio non prevede, invece, modifiche significative per i locatori.

Per l'anno 2020 ci si è avvalsi dell'emendamento come descritto nel paragrafo precedente sui "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dalla Unione Europea, applicabili dal 1 gennaio 2020".

Perdite di valore (Impairment) delle attività

Il principio IAS 36, in presenza di indicatori, eventi o variazioni di circostanze che facciano presupporre l'esistenza di perdite durevoli di valore, prevede di sottoporre a test di impairment le attività immateriali e materiali, al fine di assicurare che non siano iscritte a bilancio attività a un valore superiore rispetto a quello recuperabile.

I marchi e le altre attività immateriali, unitamente alle immobilizzazioni materiali, attività per diritti d'uso e altre attività non correnti, sono sottoposte a una verifica del valore recuperabile in presenza di indicazioni di possibile perdita di valore.

Una perdita per riduzione di valore (impairment) si verifica e viene contabilizzata quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari ecceda il valore recuperabile. Il valore contabile dell'attività viene adeguato al valore recuperabile e la perdita per riduzione di valore viene rilevata a conto economico.

Il valore recuperabile delle attività corrisponde al maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al netto delle imposte, che riflette la valutazione corrente di mercato del valore del denaro e dei rischi correlati all'attività del Gruppo, nonché dei flussi di cassa derivanti dalla dismissione del bene al termine della sua vita utile. Qualora non fosse possibile stimare per una singola attività un flusso finanziario autonomo, viene individuata l'unità operativa minima (cash generating unit) alla quale il bene appartiene e a cui è possibile associare futuri flussi di cassa indipendenti.

La pandemia da Covid-19 è da ritenere un evento straordinario che richiede valutazioni in relazione al rischio che i valori contabili delle attività sopra menzionate possano aver subito perdite durevoli di valore.

Per la determinazione del valore recuperabile dei marchi iscritti a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tali beni immateriali, per un periodo di tempo pari alla vita utile residua. Per il calcolo dei valori determinati il management ha utilizzato il Budget di gruppo 2021 approvato in CdA. Per i restanti periodi il management ha stimato una crescita del fatturato con un tasso annuo di crescita composto ("CAGR") variabile da 1,26% a 2,8%. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (10%) e come tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari a 7,40% (in linea con quello al 31/12/2019).

Peraltro, il Gruppo ha comunque condotto le consuete analisi di sensitivity, previste dallo IAS 36, al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul "valore d'uso" da un ragionevole cambiamento degli assunti di base (WACC, tassi di crescita).

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment essendo il valore netto contabile dei singoli marchi all'interno del range di valori determinati per il relativo valore recuperabile.

Infine, il Gruppo ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) che hanno evidenziato indicatori di impairment ricollegabili alla pandemia da Covid-19.

In particolare per le Cash Generating Unit (CGU) il valore recuperabile, calcolato come maggiore tra fair value e valore d'uso della relativa Cash Generating Unit, è stato confrontato con il valore netto contabile ("carrying amount"). Per la valutazione 2020, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Budget di gruppo 2021 approvato in CdA e sulle stime del management per gli anni successivi, coerentemente con la durata dei contratti di affitto. Il discount rate utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa è pari al WACC di Gruppo (7,40%).

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment.

Ripristini di valore

Il ripristino di valore di un'attività finanziaria iscritta al costo ammortizzato deve essere rilevato quando il successivo incremento del valore recuperabile può essere attribuito oggettivamente a un evento che si è verificato dopo la contabilizzazione di una perdita per riduzione di valore.

Nel caso delle altre attività non finanziarie, il ripristino di valore ha luogo se vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più e vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Un ripristino di valore deve essere rilevato immediatamente nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore contabile che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività.

Viene comunque esclusa qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento.

Investimenti (Partecipazioni)

Le partecipazioni in società controllate non consolidate, collegate o sottoposte a controllo congiunto sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento. Le altre partecipazioni sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Attività destinate alla dismissione (held for sale)

In questa voce vengono classificate le attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con un uso continuativo. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni, che sono d'uso e consuetudine, per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile. L'attività classificata come posseduta per la vendita viene valutata al minore tra il suo valore contabile e il fair value (valore equo) al netto dei costi di vendita come disposto dall'IFRS 5.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, cioè al valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Questi sono regolarmente esaminati in termini di scadenza e stagionalità al fine di prevenire rettifiche per perdite inaspettate. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Tale voce include ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra costo di acquisto o di produzione e il presunto valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento, nonché di quelli stimati necessari per realizzare la vendita.

Per i prodotti finiti il costo di produzione include i costi delle materie prime, dei materiali e delle lavorazioni esterne, nonché tutti gli altri costi diretti e indiretti di produzione, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti, con esclusione degli oneri finanziari.

Le scorte obsolete e di "lento rigiro" sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti includono i saldi di cassa e i depositi a vista e tutti gli investimenti ad alta liquidità acquistati con una scadenza originale pari o inferiore a tre mesi. I titoli inclusi nelle disponibilità liquide e nei mezzi equivalenti sono rilevati al fair value.

Accantonamenti

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura del periodo non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nello stato patrimoniale solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia

rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Benefici ai dipendenti

Il trattamento di fine rapporto rientra nell'ambito dello IAS 19 ("Benefici ai dipendenti") in quanto assimilabile ai piani a benefici definiti. I contributi del Gruppo ai programmi a contribuzione definita sono imputati a conto economico nel periodo a cui si riferiscono i contributi.

L'obbligazione netta per il Gruppo derivante da piani a benefici definiti è calcolata su base attuariale utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Tutti gli utili e le perdite attuariali al 1 gennaio 2005, data di transizione agli IFRS, sono stati rilevati.

Debiti finanziari

Le passività finanziarie, ad eccezione dei derivati, sono rilevate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.

Scoperti bancari e finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente, sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale. La componente finanziaria inclusa nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un tasso di mercato.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a decurtazione del capitale sociale per quanto attiene al valore nominale delle azioni acquistate e in un'apposita riserva per la parte eccedente il valore nominale.

Contributi in conto capitale e in conto esercizio

Eventuali contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che gli stessi saranno ricevuti. Il Gruppo ha optato per la presentazione in bilancio di eventuali contributi in conto capitale come posta rettificativa del valore contabile dei beni ai quali sono riferiti, e di eventuali contributi in conto esercizio a diretta deduzione del costo correlato.

Strumenti finanziari derivati

Le caratteristiche fondamentali degli strumenti finanziari derivati sono esposte nel paragrafo Strumenti finanziari derivati (Nota 11). Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per la copertura dei rischi legati all'esposizione in valuta derivanti dalla propria attività operativa, senza alcuna finalità speculativa o di trading. La contabilizzazione delle operazioni su derivati, essendo queste riferibili ad un rischio legato alla variabilità dei cash flow attesi (forecast transaction), avviene secondo le regole del cash flow hedge. Le regole dell'hedge accounting prevedono la rilevazione nello stato patrimoniale dei derivati al loro fair value;

la registrazione delle variazioni di fair value differisce a seconda della tipologia di copertura alla data di valutazione:

• per i derivati che risultano a copertura di operazioni attese (i.e. cash flow hedge), le variazioni del fair value sono imputate direttamente alla apposita riserva di patrimonio netto, eccetto per la quota di variazione relativa alla parte inefficace della copertura che viene imputata a conto economico, tra i proventi e oneri finanziari; le differenze di fair value già rilevate direttamente nella apposita riserva di patrimonio netto sono

interamente imputate a conto economico, a rettifica dei margini operativi, al momento della rilevazione delle attività/passività relative alle poste coperte;

• per i derivati che risultano a copertura di attività e passività iscritte a bilancio (i.e. fair value hedge), le differenze di fair value sono interamente imputate a conto economico, tra i proventi e oneri finanziari. In aggiunta, si provvede a rettificare il valore della posta coperta (attività/passività) per la variazione di valore imputabile al rischio coperto, utilizzando come contropartita la voce proventi e oneri finanziari.

Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Questo è previsto sia per la distribuzione Wholesale (spedizione dei beni al cliente, sia per la distribuzione retail quando il bene viene venduto attraverso un negozio fisico. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.

Una parte dei ricavi del gruppo deriva dal riconoscimento delle Roylalties, convenute, in base ad una percentuale prestabilita nel contratto con il cliente, sul fatturato netto. Le royalties maturano "at point in time", quindi nel momento dell'emissione da parte della Licenziataria, delle fatture di vendita dei prodotti concessi.

La maggior parte dei ricavi del Gruppo deriva da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso. Essendo operazioni infragruppo non impattano sul bilancio consolidato in quanto elise.

Relativamente al riconoscimento delle Royalties queste sono calcolate in base ad una percentuale sul fatturato netto della Licenziataria. La percentuale può variare in base alla tipologia di prodotto.

Costi

I costi e le spese sono contabilizzati secondo il principio della competenza.

I costi di progettazione e realizzazione del campionario sostenuti nel periodo sono correlati ai ricavi di vendita della corrispondente collezione e, pertanto, iscritti a conto economico in proporzione ai ricavi realizzati. La quota restante da spesare a conto economico nell'esercizio in cui si manifesteranno i ricavi correlati figura pertanto tra le altre attività correnti.

Proventi e oneri finanziari

Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate a conto economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, i dividendi percepiti, la quota di interessi passivi derivanti dal trattamento contabile dei beni in locazione finanziaria (IAS 17).

Proventi e oneri per interessi sono imputati al conto economico del periodo nel quale sono realizzati/sostenuti.

I dividendi sono rilevati nel periodo in cui il Gruppo matura il diritto alla percezione mediante delibera di approvazione.

La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Imposte

Le imposte sul reddito del periodo comprendono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile. Le imposte sul reddito dell'esercizio sono rilevate a Conto Economico.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi o, qualora ne ricorrano i presupposti, sono capitalizzate nel relativo immobile.

Le imposte correnti sul reddito imponibile dell'esercizio rappresentano l'onere fiscale determinato utilizzando le aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento.

Le imposte differite e anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee esistenti alla data di riferimento tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed i corrispondenti valori considerati per la determinazione del reddito imponibile ai fini fiscali.

I debiti per imposte differite si riferiscono a:

(i) componenti positivi di reddito imputati nell'esercizio in esame la cui rilevanza fiscale o tassazione avverrà nei successivi esercizi;

(ii) componenti negativi di reddito deducibili in misura superiore di quella iscritta nel conto economico per effetto dell'applicazione dei Principi Contabili Internazionali.

I crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio:

(i) per tutti i componenti negativi di reddito non deducibili nell'esercizio in esame ma che potranno essere dedotti negli esercizi successivi;

(ii) per il riporto a nuovo delle perdite fiscali non utilizzate, se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la perdita fiscale.

I crediti per imposte anticipate e i debiti per imposte differite sono determinati sulla base delle aliquote d'imposta previste per il calcolo delle imposte sui redditi degli esercizi in cui le differenze temporanee si riverseranno, sulla base delle aliquote fiscali e della legislazione fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'effetto del cambiamento delle aliquote fiscali sulle predette imposte viene portato a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesta tale cambiamento.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono riportate le principali stime ed assunzioni adottate dalla Direzione per la redazione del presente bilancio consolidato, le cui variazioni, peraltro al momento non prevedibili, potrebbero avere effetti sulla situazione economica e patrimoniale del Gruppo.

• Stime adottate al fine della valutazione delle perdite di valore delle attività non finanziarie

AI fini della verifica di un'eventuale perdita di valore delle attività non correnti iscritte in bilancio la società ha adottato la metodologia già descritta al paragrafo "Perdite di valore delle attività".

IFRS 16

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni. Le principali sono riassunte di seguito:

• Lease term: l'identificazione della durata del contratto di affitto è una tematica molto rilevante dal momento che la forma, la legislazione e le prassi commerciali sui contratti di affitto immobiliare variano significativamente da una giurisdizione ad un'altra e la valutazione degli effetti delle opzioni di rinnovo al termine del periodo non cancellabile sulla stima di lease term comporta l'utilizzo di assunzioni. Il Gruppo infatti per la definizione della durata del lease ha considerato la presenza di opzioni di rinnovo e cancellazione rispettivamente in capo al locatario, al locatore o a entrambi. In presenza di opzioni di rinnovo esercitabili da entrambe le parti contrattuali ha considerato l'esistenza o

meno di significativi disincentivi economici nel rifiutare la richiesta di rinnovo come richiesto dal paragrafo B34 dell'IFRS 16. In presenza di opzioni esercitabili solo da una delle due parti ha considerato il paragrafo B35 dell'IFRS 16. L'applicazione di quanto sopra, tenuto conto degli specifici fatti e circostanze nonché della stima sull'essere ragionevolmente certo l'esercizio dell'opzione, ha comportato che, per i contratti di durata annuale rinnovabili automaticamente salvo disdetta si è considerata una durata media di dieci anni, basando tale scelta sull'evidenza storica mentre negli altri casi se è solo il Gruppo a poter esercitare l'opzione si è considerata una durata fino al secondo rinnovo previsto dal contratto, basandosi sull'evidenza storica e sul fatto di non poter considerare ragionevolmente certo il rinnovo oltre il secondo periodo.

  • Definizione del tasso di sconto: poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il Gruppo ha calcolato un tasso incrementale di indebitamento (Incremental Borrowing Rate-IBR). Al fine di determinare l'IBR da utilizzare per l'attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di affitto, il Gruppo ha identificato ogni Paese come un portafoglio di contratti con caratteristiche simili e ha determinato il relativo IBR come il tasso di uno strumento privo di rischio del rispettivo Paese in cui il contratto è stato stipulato, basato sulle diverse scadenze contrattuali. L'IBR medio ponderato applicato in sede di transizione è stato il 2,22%.
  • Attività per diritto d'uso: il Gruppo rileva le attività per diritto d'uso alla data di inizio del contratto di locazione (cioè alla data in cui il bene sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per diritto d'uso che rientrano nella definizione di investimenti in attività immobiliari sono classificate in tale voce di bilancio. Le attività per diritto d'uso sono misurate al costo, al netto dell'ammortamento accumulato, delle perdite per riduzione di valore accumulate e modificate per eventuali rimisurazione della passività per leasing. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, costi iniziali diretti sostenuti, i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza al netto degli incentivi al leasing ricevuti. A meno che il Gruppo non sia ragionevolmente certo di acquistare il bene locato alla fine del contratto di locazione, le attività per diritto d'uso sono ammortizzate linearmente nel periodo più breve tra la durata del contratto e la vita utile del bene locato. Il valore della attività per diritto d'uso è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore.
  • Passività per leasing: alla data di inizio del contratto di locazione, il Gruppo rileva la passività per leasing misurata come il valore attuale dei pagamenti futuri residui fino alla fine del contratto. I pagamenti futuri includono i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili che dipendono da un indice o un tasso e gli importi che si prevede il Gruppo dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti futuri includono anche il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di risoluzione. I pagamenti variabili, che non dipendono da un indice o tasso, ma che per il Gruppo dipendono principalmente dal volume delle vendite, continuano ad essere contabilizzati come costi nel conto economico, tra i costi per servizi. Per calcolare il valore attuale dei pagamenti futuri, il Gruppo utilizza l'Incrementale Borrowing rate (IBR) alla data di inizio del contratto. Successivamente, la passività per leasing è incrementata per gli interessi e decrementata per i pagamenti effettuati. Inoltre, la passività per leasing è rimisurata per tenere conto di modifiche ai termini del contratto.
  • Short term lease e low value assets lease: il Gruppo si avvale dell'esenzione dall'applicazione dell'IFRS 16 per i contratti di breve durata (inferiore a 12 mesi) e per i contratti in cui il singolo bene locato è di valore esiguo. I pagamenti dei canoni di tali contratti sono contabilizzati linearmente come costi a conto economico, sulla base dei termini e delle condizioni del contratto.
  • A partire dal 2019, l'IFRS 16 richiede di rilevare in bilancio un'attività per il diritto d'utilizzo e una passività per l'obbligazione a pagare in futuro i canoni di leasing. Eventuali perdite di valore dell'attività per il diritto d'utilizzo devono essere calcolate e rilevate in accordo alle disposizioni dello IAS 36. I "diritti d'uso" di ogni singola CGU vengono sottoposti ad impairment test in presenza di triggering events (in capo alla singola CGU) identificati da una possibile perdita di valore e segnalati dai seguenti key performance indicators:

  • piani di dismissione;
  • indicatori di performance inferiori alle aspettative;
  • perdite operative.

L'impairment test viene svolto con le seguenti modalità:

  • calcolo del value in use delle CGU escludendo dai flussi di cassa quelli connessi alla passività per leasing;
  • calcolo del fair value delle CGU attualizzando i canoni di locazione futuri a valore di mercato
  • calcolo del valore recuperabile come il maggiore tra value in use e fair value
  • confronto del valore recuperabile con il valore contabile della CGU, quest'ultimo calcolato al netto del valore contabile della passività per leasing.

Nel calcolo del value in use, il discount rate utilizzato è il WACC di Gruppo.

Marchi

In ottemperanza al principio IAS 36, i marchi sono sottoposti a una verifica del valore recuperabile in presenza di indicazioni di possibile perdita di valore.

La pandemia da Covid-19 è da ritenere un evento straordinario che richiede valutazioni in relazionbe al rischio che i valori contabili dei marchi possano aver subito perdite durevoli di valore.

Per la determinazione del valore recuperabile dei marchi iscritti a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tali beni immateriali, per un periodo di tempo pari alla vita utile residua. Per il calcolo dei valori determinati, il management ha utilizzato il Budget di gruppo 2021. Per i restanti periodi il management ha stimato una crescita del fatturato con un tasso annuo di crescita composto ("CAGR") variabile da 1,26% a 2,8%. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (10%) e come tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari a 7,40% (7,40% al 31/12/2019).

  • Stime adottate nel calcolo attuariale al fine della determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro:
  • − Il tasso d'inflazione previsto è pari al 0,80%;
  • − Il tasso di attualizzazione utilizzato è pari al 0,22%;
  • − Il tasso annuo di incremento del TFR è previsto pari al 2,10%;
  • − E' previsto un turn-over dei dipendenti del 6% per la Società Aeffe S.p.A., del 10% per la Società Aeffe Retail S.p.A., dell'8% per le Società Pollini Retail S.r.l. e Moschino S.p.A. e del 5% per le Società Velmar S.p.A. e Pollini S.p.A..
  • Stime adottate nel calcolo attuariale al fine della determinazione del fondo indennità suppletiva di clientela:
  • − Il tasso di turn-over volontario previsto è pari allo 0,00%;
  • − Il tasso di turn-over societario previsto è pari al 5,00% per tutte le società del Gruppo;
  • − Il tasso di attualizzazione utilizzato è pari al -0,02%.

ALTRE INFORMAZIONI

Informativa per settore

All'interno di un gruppo possono essere distintamente identificabili diversi settori che forniscono un insieme di prodotti e servizi omogenei (settore di attività) o che forniscono prodotti e servizi in una determinata area geografica (settore geografico). In particolare, all'interno del Gruppo Aeffe sono state individuate due aree di attività:

  • (i) divisione prêt-à-porter;
  • (ii) divisione calzature e pelletteria.

In ottemperanza a quanto disposto dall'IFRS 8 le informazioni settoriali vengono fornite al paragrafo dedicato ai "Commenti alle principali voci di conto economico e informativa di settore".

Gestione del rischio finanziario

I rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:

  • rischio di liquidità;
  • rischio di mercato (comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo);
  • rischio di credito.

Rischio di liquidità e di mercato

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso e rischi di cambio) è svolta a livello di tesoreria centralizzata. sulla base di linee guida definite dal Direttore Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato.

L'obiettivo principale di queste linee guida consiste nel:

(i) Rischio di liquidità:

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale.

Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società.

Alla data del presente bilancio, le società del Gruppo che presentano i principali finanziamenti a breve e medio lungo termine verso istituti finanziatori terzi sono costituite dalla Capogruppo, da Pollini, da Moschino e da Velmar.

(ii) Rischio di cambio:

Il Gruppo opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio. Il rischio di cambio sorge quando attività e passività rilevate sono espresse in valuta diversa da quelle funzionali dell'impresa.

La modalità di gestione di tale rischio consiste nel contenere e minimizzare il rischio connesso all'andamento dei tassi di cambio utilizzando per le principali società del Gruppo esposte al rischio di cambio l'apertura di finanziamenti in valuta e la sottoscrizione di contratti di acquisto di valuta a termine.

(iii) Rischio di tasso:

Il rischio di tasso di interesse cui le società del Gruppo sono esposte è originato prevalentemente dai debiti finanziari a medio/lungo termine in essere, che essendo per la quasi totalità a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazione dei flussi di cassa al variare dei tassi di interesse stessi.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato. In generale i margini applicati sono in linea con i migliori standard di mercato. Al 31 dicembre 2020 un'ipotetica variazione in aumento del 10% del tasso di interesse, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto un maggior onere ante imposte (e quindi una corrispondente diminuzione del patrimonio netto) di circa Euro 45 migliaia su base annua (Euro 55 migliaia al 31 dicembre 2019).

Il rischio di cash flow sui tassi di interesse non è mai stato gestito in passato mediante il ricorso a contratti derivati – interest rate swap – che trasformassero il tasso variabile in tasso fisso. Alla data del 31 dicembre 2020 non sono presenti strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse.

(iv) Rischio di prezzo

Il Gruppo effettua acquisti e vendite a livello mondiale ed è pertanto esposto a normale rischio di oscillazione dei prezzi tipici del settore.

Rischio di credito

Per quanto riguarda i crediti Italia il Gruppo tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo.

La qualità creditizia delle attività finanziarie non scadute e che non hanno subito perdite di valore può essere valutata facendo riferimento alla procedura interna di gestione del credito.

L'attività di monitoraggio del cliente si articola principalmente in una fase preliminare, in cui si provvede alla raccolta dei dati e delle informazioni sui nuovi clienti ed una fase successiva all'attivazione, in cui viene riconosciuto un fido e viene supervisionata l'evoluzione della posizione creditizia.

La fase preliminare si sostanzia nel reperire i dati amministrativi/fiscali essenziali per poter permettere una valutazione completa e corretta dei rischi che il nuovo cliente comporta. L'attivazione del cliente è subordinata alla completezza dei dati sovra citati e all'approvazione, dopo eventuali approfondimenti, da parte dell'Ufficio Clienti.

Ad ogni nuovo cliente è riconosciuto un fido: la concessione è vincolata ad ulteriori informazioni integrative (anni di attività, condizioni di pagamento, nomea del cliente) indispensabili per procedere ad una valutazione del livello di solvibilità. Una volta predisposto il quadro di insieme, la documentazione sul potenziale cliente viene sottoposta all'approvazione dei vari enti aziendali.

La gestione dello scaduto è differenziata in funzione all'anzianità dello stesso (fasce di scaduto).

Per le fasce di scaduto fino ai 60 giorni vengono attivate procedure di sollecito, tramite filiale o direttamente dall'Ufficio Clienti; si evidenzia che, a partire da uno scaduto che supera i 15 giorni o dal superamento del fido concesso, viene attivato il blocco delle anagrafiche, generando l'impossibilità di effettuare forniture al cliente inadempiente. Per i crediti di fascia "superiore ai 90 giorni", vengono attivati, ove necessario, interventi di tipo legale.

Per quanto riguarda la gestione dei crediti esteri il Gruppo procede come segue:

  • a) parte dei crediti esteri sono garantiti da primarie società di assicurazione dei crediti;
  • b) la residuale parte dei crediti non assicurati viene gestita:
    • a. buona parte mediante richiesta di lettera di credito ed anticipi del 30% entro due settimane dalla conferma dell'ordine;
    • b. i rimanenti crediti non coperti da assicurazione, né da lettera di credito né da anticipo, vengono specificamente autorizzati e trattati secondo la procedura dei crediti Italia.

La fascia dei crediti commerciali non scaduti, pari a complessivi Euro 24.137 migliaia al 31 dicembre 2020, rappresenta il 62% dei crediti iscritti a bilancio. Tale percentuale è in diminuzione rispetto al 66% dell'esercizio precedente nonostante la difficile situazione provocata dalla pandemia da Covid-19..

Questa procedura permette di definire quelle regole e quei meccanismi operativi che consentono di generare un flusso di pagamenti tali da garantire al Gruppo la solvibilità del cliente e la redditività del rapporto.

Alla data di riferimento del bilancio, l'esposizione massima al rischio di credito è uguale al valore di ciascuna categoria dei crediti di seguito indicati:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 14 శా
Crediti commerciali 39.095 41.525 2.4301 15,9%
Altri crediti correnti
Altre attività
28.571
2.616
35.218
2.720
6.647
104)
(18,9%)
3.8%
Totale 70.282 79.463 ( 9.18 1) (11.6%)

Per quanto riguarda il commento alle categorie si rimanda alla nota 6 per le "Altre attività", alla nota 9 per i "Crediti commerciali" e alla nota 14 per gli "Altri crediti correnti".

Il fair value delle categorie sopra esposte non viene esposto in quanto il valore contabile ne rappresenta un'approssimazione ragionevole.

Al 31 dicembre 2020, i crediti commerciali scaduti ma non svalutati ammontano a 14.958 migliaia di Euro (14.191 migliaia di Euro nel 2019). La composizione per scadenza è la seguente:

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(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 A రిక్
Fino a 30 giorni 4.786 6.151 1.365 22,2%
31 - 60 giorni 2.761 3.271 5101 (15,6%)
61 - 90 giorni 2.495 1.298 1.197 92,2%
Superiore a 90 giorni 4.916 3.471 1.445 41,6%
Totale 14,958 14.191 767 5,4%

La variazione dell'anno è molto contenuta ed è il risultato di un'oculata gestione di monitoraggio del management del gruppo che ha adottato, al contempo, una politica di sostenimento della clientela a sostegno del canale wholesale.

Non si evidenziano rischi di inesigibilità relativamente a tale crediti scaduti.

Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario, predisposto dal Gruppo come previsto dallo IAS 7, è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data d'acquisto.

Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell'attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della gestione della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di una società, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti.

I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Secondo lo IAS 7, il rendiconto finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento:

(i) flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa sono connessi principalmente all'attività di produzione del reddito e vengono rappresentati dal Gruppo utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l'utile d'esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell'esercizio non hanno comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non monetaria);

(ii) flusso monetario da attività di investimento: l'attività di investimento è indicata separatamente perché essa è, tra l'altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti effettuati con l'obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi;

(iii) flusso monetario da attività finanziaria: l'attività di finanziamento è costituita dai flussi che comportano la modificazione dell'entità e della composizione del patrimonio netto e dei finanziamenti ottenuti.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobilizzazioni immateriali

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Marchi Altre Totale
Saldo al 01.01.19 78.482 1.094 79.576
Incrementi 1.185 1.185
- incrementi per acquisti 1.185 1.185
- incrementi per aggregazioni aziendali
Decrementi
Diff. di traduzione / Altre variazioni (
Ammortamenti del periodo (3.494) (1.175) (4.669)
Saldo al 01.01.20 74.988 1.095 76.083
Incrementi 880 880
- incrementi per acquisti 880 880
- incrementi per aggregazioni aziendali
Decrementi
Diff. di traduzione / Altre variazioni
Ammortamenti del periodo (3.494) 980) (4.474)
Saldo al 31.12.20 71.494 ਰੇਰੇਟ 72.489

La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali evidenzia le seguenti principali variazioni:

  • incrementi, pari a Euro 880 migliaia, principalmente relativi a software;
  • ammortamenti dell'esercizio pari a Euro 4.474 migliaia.

Marchi

La voce include i valori dei marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Moschino" e "Pollini"). Il valore è così suddiviso tra i differenti marchi:

(Valori in migliaia di Euro) Vita residua del marchio 31 dicembre
espressa in anni 2020 2019
Alberta Ferretti 22 2.777 2.897
Moschino 24 39.914 41.841
Pollini 20 28.809 30.250
Totale 71.494 74,988

Key money

Contestualmente all'applicazione dell'IFRS 16 e per dare una rappresentazione più veritiera e corretta è stato modificato il piano di ammortamento dei Key Money facendoli rientrare nei diritti d'uso di attività in quanto rappresentano costi diretti iniziali del locatario. Il cambiamento di stima (Vita Utile) è stato fatto in modo prospettico comportando una variazione non significativa.

Altre

La voce altre si riferisce prevalentemente alle licenze d'uso software.

2. Immobilizzazioni materiali

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

Terren Fabbricati O
beni
su
Opere
terzi
macchinari
0
mplanti
a
m merciali
ndustriali
ttrezza
0
m mobilizzazion
materiali
Altre
Totale
Saldo al 01.01.19 17.119 23.436 12.551 3.051 261 3.881 60.299
Incrementi 2.807 2.607 1.175 269 913 7.775
Decrementi
Diff. di traduzione / Altre variazion 2 81
Ammortamenti del periodo 606) (2.671) (816) ( 138) (1.090) (5.321)
Saldo al 31.12.19 17.123 25.637 12.568 3.412 388 3.697 62.825
Incrementi 1.702 805 1.171 72 958 4.708
Decrementi 535) 120) 661
Diff. di traduzione / Altre variazioni 95) 13) (110)
Ammortamenti del periodo 609) (2.541) (766) (108) (1.080) ( 5.104)
Saldo al 31.12.20 17.123 26.730 10.202 3.810 351 3.442 61.658

La movimentazione delle immobilizzazioni materiali evidenzia le seguenti variazioni:

  • Incrementi per nuovi investimenti per Euro 4.708 migliaia. Essi si riferiscono principalmente ai lavori di completamento di un nuovo magazzino, all'acquisto di impianti ed apparecchiature specifiche ed acquisto macchine elettroniche.
  • Decrementi al netto del fondo ammortamento residuo per Euro 661 migliaia relativi principalmente alla chiusura di due negozi.
  • Decrementi per differenze di traduzione e altre variazioni per Euro 110 migliaia, principalmente riconducibile alla differenza di traduzione delle controllate estere.
  • Ammortamenti per Euro 5.104 migliaia, distribuiti tra tutti i cespiti, eccezion fatta per i terreni, secondo aliquote di ammortamento proprie di ciascuna categoria (per approfondimenti si veda la sezione Immobilizzazioni materiali all'interno dei criteri di valutazione).

3. Attività per diritti d'uso

La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

(Valori in migliaia di Euro) Fabbricati Auto Altro Totale
Saldo al 01.01.19 124347 184 1.144 125.675
Incrementi 1.044 75 1.119
Decrementi
Diff. di traduzione / Altre variazioni 637 637
Ammortamenti del periodo (16.230) (74) 4131 [16.717
Saldo al 31.12.19 109.798 185 731 110.714
Incrementi 8.590 176 364 9.130
Decrementi 1.455) ( 1.455)
Diff. di traduzione / Altre variazioni 1.02 71 1.027
Ammortamenti del periodo (16.385) (113) 392 (16.890)
Saldo al 31.12.20 99.521 248 703 100.472

La voce Fabbricati include Attività per diritto d'uso relativi principalmente a contratti di affitto di negozi (pari a circa l'81% delle attività per diritto d'uso Fabbricati) e in misura residuale relativi a contratti di affitto di uffici e altri spazi. I principali incrementi registrati nel corso del periodo si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti per punti vendita. La riclassifica di attività immateriali attribuibili ai singoli punti vendita all'interno delle attività d'uso, in sede di "transition" al 01/01/2019 è stata pari a 23,6 milioni di euro. Al 31 dicembre 2020 tale valore ammonta a 18,9 milioni di euro Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha formalizzato un impairment test con le modalità descritte in precedenza nel paragrafo "IFRS 16". In particolare per le Cash Generating Unit (CGU) il valore recuperabile è stato calcolato come maggiore tra fair value e valore d'uso della relativa Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount"). Per la valutazione 2020, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Budget 2021 (approvato in CdA) e sulle stime del management per gli anni successivi, coerentemente con la durata dei contratti di affitto. Il discount rate utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa è pari al WACC di Gruppo (7,40%).

Dall'analisi effettuata è emerso che l'impatto della pandemia sui valori recuperabili è incluso negli scenari ipotizzati per le usuali analisi di sensitività. Dai test svolti non sono emerse situazioni di impairment.

4. Investimenti (Partecipazioni)

La voce comprende le partecipazioni valutate al costo.

5. Crediti finanziari non correnti

I crediti finanziari non correnti passano da Euro 2.225 migliaia al 31 dicembre 2019 a Euro 2.037 migliaia al 31 dicembre 2020.

6. Altre attività

La voce include principalmente crediti per depositi cauzionali relativi ai contratti di locazione commerciale.

7. Attività e passività fiscali non correnti per imposte anticipate e differite

La tabella seguente illustra la composizione della voce al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) Crediti Debiti
31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre
2020 2019 2020 2019
Beni materiali [ 17] 1 181
Attività immateriali 24 35 144) 144)
Accantonamenti 4.347 3.876 151
Oneri deducibili in esercizi futuri 4.520 4.512 174) 28)
Proventi tassabili in esercizi futuri 2.022 1861 1.532)
Perdite fiscali portate a nuovo 5.181 2.510
Altre 2.571 147 (1.376) 1891
Imposte da passaggio IAS 4.639 3.843 26.104) 28.167
Totale 21.287 16.950 ( 28.0 16) ( 29.982)

L'incremento dei crediti per imposte anticipate per perdite fiscali portate a nuovo si riferisce al rilevamento della fiscalità differita attiva sulle perdite fiscali da consolidato fiscale al 31/12/2020.

L'incremento dei crediti per imposte anticipate, voce Altre, si riferisce principalmente ad una riclassifica dalla voce "Proventi tassabili in esercizi futuri" relativa alle scritture di consolidato su royalties e provvigioni.

La movimentazione delle differenze temporanee nel corso dell'esercizio è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) traduzione Saldo iniziale - Differenze di Rilevate a conto
economico
Altro Saldo finale
Beni materiali (13) ( 12)
Attività immateriali 1091 1201
Accantonamenti 3.872 221 ਰੇਪ 462 4.332
Oneri deducibili in esercizi futuri 4.484 8 1331 4.346
Proventi tassabili in esercizi futuri 490 758 (1.434) 1861
Perdite fiscali portate a nuovo 2.5 10 eal 5.274 2.5341 5.181
Altre 58 1341 6231 1.894 1.195
Imposte da passaggio IAS 24.3241 10.0 1.396 1.363 21.465
Totale ( 13.032) ( 133) 7.606 ( 1.170) (6.729)

La movimentazione delle perdite fiscali portate a nuovo si riferisce al rilevamento della fiscalità differita attiva sulle perdite fiscali. La stessa fiscalità differita è stata in parte stornata (colonna Altro) in quanto relativa alle perdite cedute al consolidato fiscale per cui sorge un rapporto di debito/credito con la consolidante Aeffe S.p.A. e non un rapporto di debito/credito nei confronti dell'Erario.

Le imposte differite attive relative agli oneri deducibili in esercizi futuri si riferiscono principalmente alla fiscalità differita sugli accantonamenti al fondo svalutazione partecipazioni e al fondo rischi e oneri futuri.

La determinazione per le attività delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esigenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività.

ATTIVITA' CORRENTI

8. Rimanenze

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 14 ళ్ళ
Materie prime, sussidiarie e di consumo 10.207 15.136 4.929 (32,6%)
Prodotti in corso di lavorazione 5.560 6.273 713) (11,4%)
Prodotti finiti e merci 93.500 90.596 2.904 3.2%
Acconti 18 46 28) (60,9%)
Totale 109.285 112.051 ( 2.766) (2.5%)

Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni primavera/estate 2021, mentre i prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni autunno/inverno 2020, primavera/estate 2021 e il campionario dell'autunno/inverno 2021.

9. Crediti commerciali

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 ళ్ళా
Crediti verso clienti
(Fondo svalutazione crediti)
43.121
4.0261
45.205
3.6801
2.0841
346
(4,6%)
9.4%
Totale 39.095 41.525 ( 2.430) (5.9%)

Al 31 dicembre 2020 i crediti commerciali sono pari a Euro 43.121 migliaia, con un decremento del 4,6% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2019.

Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili e, in generale, sulla base dell'andamento storico.

10. Crediti tributari

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 A ళ్ళ
VA 4.884 5.578 694 (12,4%)
IRES 3.192 3.571 379 110,6%
IRAP 558 707 1491 (21,1%)
Erario c/ritenute n.a.
Altri crediti tributari 1.831 4.263 (2.432) 157,0%1
Totale 10.465 14 119 ( 3.654) (25,9%)

Al 31 dicembre 2020 i crediti vantati dal Gruppo nei confronti delle istituzioni tributarie ammontano a Euro 10.465 migliaia. La variazione di Euro 3.654 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 è dovuta principalmente alla diminuzione del credito IVA e all'utilizzo del credito di imposta per ricerca e sviluppo nella controllata Moschino Spa.

11. Attività e Passività per derivati

Il Gruppo AEFFE, caratterizzato da una importante presenza nei mercati internazionali, è esposto al rischio di cambio principalmente per gli acquisti della controllata Pollini in dollari americani (USD). Il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati di acquisto di valuta (USD) a termine (Forward) con primari istituti di credito a copertura del suddetto rischio.

Tali contratti sono posti in essere a copertura di una determinata percentuale di volumi di acquisti in USD attesi. Alla data di chiusura del bilancio, l'ammontare nozionale dei contratti a termine di valuta stipulati è pari a USD 20.500 migliaia (USD 25.500 migliaia al 31/12/2019). Tutti i contratti aperti al 31/12/2020 scadranno nel corso dell'anno 2021.

Di seguito si riepiloga la composizione degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 con indicazione dei rispettivi valori contabili, correnti e non correnti, riferiti al fair value e al fair value della riserva di cash flow hedge, quest'ultima esposta al netto del relativo effetto fiscale differito:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Attivita Passività Hedging
Reserve
Attivita Passivita Hedging
Reserve
Contratti forward per rischio cambio cash flow
hedge
TOTALE NON CORRENTE
Contratti forward per rischio cambio cash flow
hedge
( 349) ( 252) 74 53
TOTALE CORRENTE ( 349) ( 252) 74 53

La riserva di cash flow hedge relativa ai contratti forward a copertura del rischio di cambio sulle valute è negativa per Euro 252 migliaia al netto del relativo effetto fiscale (Euro +97 migliaia).

Il trasferimento nel conto economico 2020 dell'effetto delle operazioni di copertura sul rischio di cambio è stato pari a Euro 29 migliaia portati a incremento dei costi.

12. Disponibilità liquide

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 ళం
Depositi bancari e postali 39.475 27.914 11.561 41,4%
Assegni 28 25 12 0%
Denaro e valori in cassa 325 451 1261 (27,9%)
Totale 39.828 28.390 11.438 40,3%

La voce depositi bancari e postali rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli Istituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio. La voce denaro e valori in cassa rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.

L'incremento delle disponibilità liquide registrato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 rispetto all'esercizio precedente è di Euro 11.438 migliaia. Circa le ragioni di tale evoluzione si rimanda al rendiconto finanziario.

13. Crediti finanziari

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 ﻟﻠ ళ్ళా
Crediti Finanziari 652 1.132 4301 (42,4%)
Totale 652 1.132 480) (42,4%)

La diminuzione si riferisce principalmente all'incasso nella controllata Moschino Spa dell'ultima tranche del valore di cessione del Key Money del negozio sito in Via Spiga.

14. Altri crediti

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 11 రిక
Crediti per costi anticipati 22.277 27.637 5.360 (19,4%)
Acconti per royalties e prowigioni 150 96 54 56,3%
Acconti da fornitori 154 30 124 413.3%
Ratei e risconti attivi 2.059 3.854 (1.795) (46,6%)
Altri 3.931 3.601 330 9.2%
Totale 28.5 71 35.218 ( 6.647) (18,9%)

Gli altri crediti a breve termine si riducono rispetto al periodo precedente di Euro 6.647 migliaia.

I crediti per costi anticipati si riferiscono alla sospensione della quota dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2021 e autunno/inverno 2021 per le quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita.

15. Attività e passività disponibili per la vendita

La voce si è movimentata nel corso del periodo come segue:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
Altre attività 437
Totale Attività 437

La riduzione delle attività disponibili per la vendita si riferisce al completo stralcio avvenuto nel 2020 delle attività relative alla controllata Pollini France.

16. PATRIMONIO NETTO

Si commentano, di seguito, le principali classi componenti del patrimonio netto al 31 dicembre 2020, mentre le relative variazioni sono illustrate nei prospetti di patrimonio netto.

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019
Capitale sociale 25.044 25.286 (242)
Riserva sovrapprezzo azioni 70.144 70.775 (631)
Riserva da cash flow hedge ( 252) 53 (305)
Altre riserve 49.756 44.748 5.008
Riserva Fair Value 7,901 7,901
Riserva IAS 7.607 7.607
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti (1.343) (1.286) (57)
Riserva da conversione ( 2.502) (1.976) (526)
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 13.274 6.586 6.638
Risultato d'esercizio di Gruppo 21.397) 11.693 33.0901
Patrimonio netto di terzi 30.524 32.688 ( 2.164)
Totale 178.756 204075 ( 25.319)

Capitale sociale

Il capitale sociale al 31 dicembre 2020, interamente sottoscritto e versato, (al lordo delle azioni proprie) risulta pari a Euro 26.841 migliaia, ed è costituito da 107.362.504 azioni da Euro 0,25 ciascuna. Al 31 dicembre 2020 la Capogruppo possiede 7.187.039 azioni proprie che corrispondono al 6,694% del suo capitale sociale.

Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Nel corso dell'esercizio 2020 sono state acquistate dalla Capogruppo 969.200 azioni proprie per un controvalore totale pari a Euro 873.397.

Riserva sovrapprezzo azioni

La variazione della riserva sovrapprezzo azioni pari a Euro 631 migliaia è relativa all'acquisto di azioni proprie avvenuto nel corso dell'esercizio.

Riserva da cash flow hedge

Per la variazione della riserva da cash flow hedge pari a Euro 305 migliaia si rimanda alla nota 11 delle attività e passività per derivati.

Altre riserve

Nel corso dell'esercizio tale voce si è incrementata principalmente per l'utile dell'esercizio precedente della Capogruppo.

Riserva fair value

La riserva fair value deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati del Gruppo, sulla base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.

Riserva IAS

La riserva IAS, costituita con la prima applicazione dei principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dall'IFRS 1. Rileviamo che ogni differenza emersa è stata imputata pro quota anche alla frazione di patrimonio netto di pertinenza di terzi.

Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti

La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti, costituita a seguito dell'applicazione dal 1° gennaio 2013 (in modo retrospettivo) dell'emendamento allo IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2019 di Euro 57 migliaia.

Riserva da conversione

Il decremento pari a Euro 526 migliaia relativo a tale riserva è dovuto principalmente agli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società in valuta diversa dall'Euro.

Utili/(Perdite) esercizi precedenti

La voce Utili/(Perdite) esercizi precedenti ha registrato una variazione positiva per effetto del risultato consolidato al 31 dicembre 2019.

Patrimonio netto delle minoranze

La variazione della voce patrimonio netto delle minoranze è da attribuire principalmente alla quota parte del risultato del periodo di competenza di terzi.

Il patrimonio attribuito ai terzi rappresenta la quota di patrimoni netti delle consolidate di proprietà di altri soci e comprende le riserve IAS di loro pertinenza.

PASSIVITA' NON CORRENTI

17. Accantonamenti

La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:

Totale 1.847 2 305) 1.544
Altri 1.498 321 .177
Trattamento di quiescenza 349 16 367
2019 2020
(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi /
Altre variazioni

L'accantonamento per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione.

Gli altri accantonamenti sono relativi principalmente a fondi per oneri e rischi futuri legati a cambiamenti organizzativi.

Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico del Gruppo, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".

18. Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro

Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i lavoratori, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.

Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel futuro al fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del tasso di rotazione del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.

La composizione e la movimentazione del fondo sono illustrate nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi /
Altre variazioni
31 dicembre
2019 2020
Benefici successivi alla cessazione del rapporto
di lavoro
5.195 74 369) 4.900
Totale 5.195 74 (369) 4.900

Gli incrementi comprendono la quota di TRF maturata nell'anno e la relativa rivalutazione, mentre la voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR e la perdita attuariale.

19. Passività finanziarie a lungo termine

La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 15 రిక్
Debiti verso banche 34.349 13.449 20,900 155.4%
Debiti per leasing 75.233 81.705 6.472 17.9%
Totale 109.582 95.154 14428 15,2%

La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Si tratta di operazioni di mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole diverse dalle clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale.

Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate clausole finanziarie (covenants), o negative pledge.

I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16.

La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2020 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:

Totale 51.774 17.425 34349
Finanziamenti bancari 51.774 17.425 34.349
(Valori in migliaia di Euro) Importo totale Quota a breve

Si precisa che l'importo in scadenza oltre i cinque anni ammonta a Euro 1.367 migliaia.

20. Passività non finanziarie

La voce ammonta a Euro 1.769 migliaia al 31 dicembre 2020 in aumento di Euro 1.052 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione è principalmente riferibile alla contabilizzazione della quota a lungo del debito per imposta sostitutiva riferito alle operazioni effettuate come previsto dall'art. 110 del Decreto Legge n. 104/2020 "Decreto Agosto".

PASSIVITA' CORRENTI

21. Debiti commerciali

La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 A ళం
Debiti commerciali 69.328 74.300 4.972 7%
Totale 69.328 74300 ( 4972) (6,1%)

I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.

22. Debiti tributari

I debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre
31 dicembre
Variazioni
2020 2019 14 ల్లిక
Debiti per Irap 36 47 11 (23,4%)
Debiti per Ires 20.0 287 871 (30,3%)
Debiti verso Erario per ritenute 2.742 2.823 811 (2,9%)
Debiti verso Erario per IVA 221 218 ,4%
Altri 554 16 538 3.362,5%
Totale 3.753 3.391 362 10, 7%

Al 31 dicembre 2020 i debiti del Gruppo nei confronti delle istituzioni tributarie ammontano a Euro 3.753 migliaia.

23. Passività finanziarie a breve termine

La tabella che segue ne dettaglia la composizione:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
Variazioni
2020 2019 14 ళం
Debiti verso banche
Debiti per leasing
60.939
12.974
57.709
14.098
3.230
1.1241
5.6%
8 0%
Totale 73.913 71.80 7 2.106 2,9%

I debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante.

I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16.

24. Altri debiti

Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e sono confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 15 రిక్
Debiti verso Istituti previdenziali 4.212 4.406 1941 (4,4%)
Debiti verso dipendenti 4.479 5.923 1.444 (24,4%)
Debiti verso clienti 2.470 1.809 661 36.5%
Ratei e risconti passivi 1.772 1.795 231 1,3%
Altri 3.743 4.192 449 (10.7%)
Totale 16.6 76 18.125 ( 1.449) (8.0%)

Gli altri debiti a breve termine ammontano a Euro 16.676 migliaia al 31 dicembre 2020 in diminuzione di Euro 1.449 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione si riferisce principalmente al calo della passività verso il personale dipendente per l'utilizzo nell'anno di oneri differiti.

INFORMATIVA PER SETTORE IN MERITO A UTILI O PERDITE, ATTIVITA' E PASSIVITA'

Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8 la società ha ritenuto di definire quali settori operativi quelli già individuati sulla base dello IAS 14 Informativa di Settore: la Divisione prêt-à-porter e la Divisione calzature e pelletteria. Tale decisione è stata presa in quanto gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale operativo al fine valutarne i risultati e decidere le risorse da allocare a ciascun settore e per i quali sono disponibili informazioni separate di bilanci.

La divisione prêt-à-porter si compone principalmente delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar ed opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-àporter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.

Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo. Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale retail sia attraverso il canale wholesale.

Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo che per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi.

La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".

La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi. L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.

La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.

Le tabelle che seguono indicano i dati economici degli esercizi 2020 e 2019 relativi alle divisioni prêt-à-porter e calzature e pelletteria.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le Totale consolidato
2020 pelletteria divisioni
Ricavi di settore 197.400 107.417 (35.700) 269.117
Ricavi infradivisione (11.207) (24.493) 35.700
Ricavi da clienti terzi 186.193 82.924 269.117
Margine operativo lordo (EBITDA) 3.594 899 4.493
Ammortamenti ( 22.049) (4.419) ( 26.468)
Altre voci non monetarie:
Svalutazioni (1.297) ( 1.293) ( 2.590)
Margine operativo (EBIT) ( 19.752) (4.813) (24.565)
Proventi finanziari 701 14 (136) 639
Oneri finanziari (2.838) 959) 136 (3.661)
Risultato ante imposte ( 21.889) (5.698) ( 27.587)
Imposte 2.759 1.471 4.230
Risultato netto (19.130) (4.227) ( 23.357)

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le Totale consolidato
2019 pelletteria divisioni
Ricavi di settore 262.219 128.178 (38.994) 351.403
Ricavi infradivisione (11.533) (27.461) 38.994
Ricavi da clienti terzi 250.686 100.717 351.403
Margine operativo lordo (EBITDA) 38.665 14.464 53.129
Ammortamenti (22.783) (3.924) (26.707)
Altre voci non monetarie:
Svalutazioni 925) 396) (1.321)
Margine operativo (EBIT) 14.957 10.144 25.101
Proventi finanziari 344 282 ( 169) 457
Oneri finanziari (3.055) 866) 169 (3.752)
Risultato ante imposte 12.246 9.560 21.806
Imposte 7.011) (2.791) (9.802)
Risultato netto 5.235 6.769 12.004

Le tabelle che seguono indicano i dati patrimoniali e finanziari al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 relativi alle divisioni prêt-à-porter e calzature e pelletteria.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le Totale consolidato
31 dicembre 2020 pelletteria divisioni
ATTIVITA' DI SETTORE 365.804 134.442 (43.411) 456.835
di cui attività non correnti (*)
Attività immateriali 43.518 28.971 72.489
Attività materiali 53.536 8.122 61.658
Attività per diritti d'uso 92.379 8.093 100.472
Altre attivita non correnti 4471 447 (133) 4.785
ALTRE ATTIVITA® 27.327 4.425 31.752
TOTALE ATTIVITA® 393.131 138.867 (43.411) 488.587
PASSIVITA' DI SETTORE 235.714 85.758 (43.411) 278.061
ALTRE PASSIVITA® 22.476 9.294 31.770
TOTALE PASSIVITA® 258.190 95.052 (43.411) 309.831

(Valori in migliaia di Euro)
31 dicembre 2019
Div. prêt-à porter Div. calzature e
pelletteria
Elisioni tra le
divisioni
Totale consolidato
ATTIVITA' DI SETTORE 385.054 136.043 (47.570) 473.52
di cui attività non correnti (*)
Attività immateriali 45.624 30.459 76.083
Attività materiali 56.681 6.144 62.82
Attività per diritti d'uso 100.670 10.044 110.714
Altre attività non correnti 4.763 314 5.077
ALTRE ATTIVITA" 27.685 3.383 31.068
TOTALE ATTIVITA® 412.739 139.426 (47.570) 504.595
PASSIVITA' DI SETTORE 233.559 81.157 (47.570) 267.146
ALTRE PASSIVITA® 23.438 9.936 33.374
TOTALE PASSIVITA® 256.997 91.093 (47.570) 300.520

Informativa per area geografica

La tabella che segue indica i ricavi netti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 suddivisi per area geografica:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 రిక్ 2019 96 A 96
Italia 121.873 45,3% 160.865 45,8% 38.992) (24,2%)
Europa (Italia esclusa) 82.668 30,7% 86.890 24,7% (4.222) (4,9%)
Asia e Resto del mondo 53.523 19.9% 86.020 24,5% 32.497) (37,8%)
America 11.053 4.1% 17.628 5.0% (6.575) (37,3%)
Totale 269.117 100,0% 351.403 100,0% ( 82.286) (23,4%)

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

EFFETTO PANDEMIA DA COVID-19

La crisi sanitaria provocata dal coronavirus Covid-19 ha profondamente segnato l'anno 2020, influenzando negativamente la domanda dei beni di lusso e impattando sul business del Gruppo.

La pandemia e le misure di contenimento alla diffusione del virus adottate dai diversi governi hanno influenzato i risultati del 2020 del Gruppo, determinando la contrazione di ricavi e di profittabilità.

Sin dai primi giorni della diffusione del virus, il Gruppo ha introdotto una serie di misure volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e clienti a livello globale e a supportare i propri fornitori. Il gruppo ha, al contempo, introdotto con urgenza un piano di azioni per contrastare efficacemente ed efficientemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del Covid-19.

L'adozione di tali misure correttive di contrasto agli effetti negativi legati all'emergenza globale da Covid-19 ha portato nel 2020 ad una diminuzione dei costi fissi del 13,7%, corrispondente a circa 12,2 milioni di Euro e ad una contrazione dei costi del personale del 14,7%, pari a circa 10,6 milioni di Euro, per un totale complessivo di circa 22,8 milioni di Euro.

Tra le principali misure intraprese vi sono stati la richiesta di riduzioni dei canoni di affitto delle boutique ai vari locatori e il ricorso, in tutti i paesi in cui opera, alle agevolazioni a sostegno dell'occupazione messe a disposizione dalle diverse autorità governative per fronteggiare gli effetti della pandemia.

25. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Accounting Policy:

I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Questo è previsto sia per la distribuzione Wholesale (spedizione dei beni al cliente), sia per la distribuzione retail quando il bene viene venduto attraverso un negozio fisico. Relativamente alle esportazioni di beni, il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.

Una parte dei ricavi del gruppo deriva dal riconoscimento delle royalties, convenute, in base ad una percentuale prestabilita nel contratto con il cliente, sul fatturato netto. Le royalties maturano "at point in time", quindi nel momento dell'emissione da parte della Licenziataria, delle fatture di vendita dei prodotti concessi.

Determinazione del prezzo della transazione:

La maggior parte dei ricavi del Gruppo deriva da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso. Trattandosi di operazioni infragruppo non vi è impatto sul bilancio consolidato in quanto vengono elise.

Relativamente al riconoscimento delle royalties, queste sono calcolate in base ad una percentuale sul fatturato netto della Licenziataria. La percentuale può variare in base alla tipologia di prodotto.

Disaggregazione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni (IFRS 15)

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à Div. calzature Elisioni tra le Totale
Esercizio 2020 porter e pelletteria divisioni Consolidato
Area Geografica 197.400 107.417 (35.700) 269.117
Italia 93.762 59.658 31.547) 121.873
Europa (Italia esclusa) 46.326 37.736 (1.394) 82.668
Asia e Resto del mondo 46.447 8.306 1.230) 53.523
America 10.865 1.717 (1.529) 11.053
Marchio 197.400 107.417 (35.700) 269.117
Alberta Ferretti 14.576 1.337 1.369) 14.544
Philosophy 13.405 538 (539) 13.402
Moschino 165.791 82.994 33.362 215.423
Pollini 22.413 (11) 22.408
Altri 3.624 135 (419) 3.340
Contratti con le controparti 197.400 107.417 (35.700) 269.117
Wholesale 126.827 95.130 26.840) 195.117
Retail 51.367 12.227 (67) 63.527
Royalties 19.206 60 8.793) 10.473
Tempistica di trasferimento dei beni e servizi 197.400 107.417 (35.700) 269.117
POINT IN TIME (passaggio dei rischi e benefici significativi
connessi alla propieta del bene)
178.194 107.357 ( 26.907) 258.644
POINT IN TIME (Maturazione Royalties sul fatturato della
Licenziataria)
19.206 60 (8.793) 10.473

Nell'esercizio 2020 il gruppo ha raggiunto un fatturato di Euro 269.117 migliaia rispetto a Euro 351.403 migliaia dell'esercizio 2019, con un decremento del 23,4% (-23,3% a tassi di cambio costanti).

La performance del 2020 è stata profondamente influenzata dagli effetti della pandemia del Covid-19. Tuttavia, il Gruppo ha, sin dall'inizio dell'emergenza, intrapreso un efficace piano di azioni volto a limitarne l'impatto sul business, sia sotto il profilo economico che finanziario.

I ricavi della divisione prêt-à-porter sono pari a Euro 197.400 migliaia con un decremento del 24,7% a cambi correnti (-24,6% a cambi costanti) rispetto all'esercizio 2019. I ricavi della divisione calzature e pelletteria ammontano a Euro 107.417 migliaia con un decremento del 16,2%.

26. Altri ricavi e proventi

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A ళం
Altri ricavi 10.486 10.064 422 2%
Totale 10.486 10.064 422 4,2%

La voce Altri ricavi, che ha un valore di Euro 10.486 migliaia, è composta prevalentemente da recupero crediti precedentemente stralciati, da attività di Co-branding, ricavi di competenza anni precedenti, utili su cambi di natura commerciale, affitti attivi, vendite di materie prime ed imballaggi.

27. Materie prime e di consumo

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A ర్థిక
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 110.162 121.189 11.027 9.1%
Totale 110.162 121.189 ( 11.02 7) (9.1%)

La voce Materie prime e di consumo diminuisce di Euro 11.027 migliaia.

Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.

28. Costi per servizi

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A రిక్
Lavorazioni esterne 26.338 29.456 (3.118) (10,6%)
Consulenze 21.053 25.655 (4.602) (17,9%)
Pubblicità e promozione 13.938 17.486 3.548) (20 3%)
Premi e prowigioni 8.240 8.695 455) (5,2%)
Trasporti 7.660 8.189 (529) (6,5%)
Utenze 1.720 1.941 221 (11,4%)
Compensi amministratori e collegio sindacale 3.461 3.526 651 18%
Assicurazioni 625 617 8 1.3%
Commissioni bancarie 1.160 1.630 4701 (28,8%)
Spese di viaggio 1.120 2.488 1.368) (55,0%)
Altri servizi 7.927 8.653 7261 (8,4%)
Totale 93.242 108.336 ( 15.094) (13,9%)

I costi per servizi passano da Euro 108.336 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 93.242 migliaia dell'esercizio 2020, con un decremento del 13,9%. Il decremento è riferibile principalmente al decremento dei costi per "Consulenze" e "Pubblicità e promozione" relativi alla riduzione delle attività promozionali e di pubblicità in risposta alla situazione di emergenza creata dalla pandemia da Covid-19 e al calo dei costi per lavorazioni esterne legate alla diminuzione dei ricavi.

29. Costi per godimento beni di terzi

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 14 ిం
Affitti passivi 5.236 6.672 1.436 (21,5%)
Rovalties su licenze, brevetti e marchi 554 1.266 712) (56,2%)
Noleggi ed altri 841 1.094 2531 (23,1%)
Totale 6.631 9.032 ( 2.40 1) (26,6%)

La voce costi per godimento beni di terzi diminuisce di Euro 2.401 migliaia passando da Euro 9.032 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 6.631 migliaia dell'esercizio 2020, principalmente per il calo degli affitti e delle royalties.

30. Costi per il personale

Il costo del personale passa da Euro 72.387 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 61.753 migliaia dell'esercizio 2020, registrando un decremento pari a Euro 10.634 migliaia, e con un'incidenza sulle vendite che passa dal 20,6% dell'esercizio 2019 al 22,9% dell'esercizio 2020. A sostegno dell'occupazione per l'emergenza Covid19, la variazione riflette l'utilizzo di ammortizzatori sociali e periodi di ferie non fruite.

Di seguito il confronto con l'anno precedente:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A రిల్ల
Costi del personale 61.753 72.387 10.6341 114.7%1
Totale 6 1. 753 72.387 ( 10.634) (14.7%)

Nell'esercizio 2020, il numero medio dei dipendenti del Gruppo è il seguente:

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A 96
Operai 241 252
Impiegati-quadri 1.063 1.088 25) 2,3%)
Dirigenti 29 24
Totale 1.333 1.364 ( 31) (2,5%)

31. Altri oneri operativi

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A రిక్
Imposte e tasse 961 1.094 (133) (12,2%)
Omaggi 287 427 1401 (32,8%)
Soprawenienze passive 619 83 536 645,8%
Svalutazione crediti dell'attivo circolante 779 176 603 342,6%
Perdite su cambi 2.07(0) 735 1.335 181,6%
Altri oneri operativi ਰੋਪਦ 814 132 16.2%
Totale 5.662 3.329 2.333 70, 1%

La voce Altri costi operativi passa da Euro 3.329 migliaia del 2019 a Euro 5.662 migliaia del 2020 con un incremento di Euro 2.333 migliaia, principalmente per l'aumento delle sopravvenienze passive, delle svalutazioni crediti e delle perdite su cambi.

L'incremento delle sopravvenienze passive si riferisce in via prevalente a oneri relativi alla chiusura della boutique di Los Angeles a marchio Moschino.

L'aumento delle Perdite su cambi è relativo principalmente alla componente non realizzata determinata in gran parte dall'adeguamento cambi di crediti in dollari.

32. Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A రిక్
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 4.474 4.668 1941 (4,2%)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 5.104 5.321 217 (4, 1%)
Ammortamenti attività per diritti d'uso 16.890 16.718 172 1,0%
Svalutazioni e accantonamenti 2.591 1.321 1.270 96,1%
Totale 29.059 28.028 1.031 3,7%

La voce passa da Euro 28.028 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 29.059 migliaia dell'esercizio 2020 principalmente per l'incremento della voce Svalutazioni e accantonamenti; in tal caso la variazione si riferisce in via preminente alla svalutazione della partecipazione Pollini France e allo stralcio di cespiti relativi a negozi chiusi.

33. Proventi / oneri finanziari

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A రిక్
Interessi attivi 256 166 90 54,2%
Differenze cambio 311 2077 104 50,2%
Sconti finanziari 72 84 ( 12) (14,3%)
Proventi finanziari 639 457 182 39,8%
Interessi passivi vs banche 305 310 (5) (1,6%)
Altri interessi passivi 20B 277 ( 74) (26,7%)
Differenze cambio 427 239 188 18,7%
Altri oneri 525 588 63) (10,7%)
Oneri finanziari 1.460 1.414 46 3,3%
Interessi per leasing 2.201 2.338 (137) (5,9%)
Oneri finanziari su attività per diritti d'uso 2.201 2.338 ( 137) (5,9%)
Totale 3.022 3.295 (273) (8,3%)

La variazione in diminuzione della voce proventi/oneri finanziari è di Euro 273 migliaia, principalmente per il calo degli interessi per leasing.

34. Imposte sul reddito

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 14 రిక్
Imposte correnti 3.620 10.100 6.4801 164,2%1
Imposte anticipate/differite 7.6061 3021 7.3041 2.418,5%
Imposte relative ad esercizi precedenti 2451 4 2491 n.a.
Totale imposte ( 4231) 9.802 ( 14033) n.a.

La composizione e i movimenti delle attività e passività fiscali differite sono descritti nel paragrafo attività e passività fiscali differite.

La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il 2020 e il 2019 è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Risultato prima delle imposte 27.587 21.806
Aliquota fiscale applicata 24,0% 24.0%
Calcolo teorico delle imposte sul reddito (RES) (6.621) 5.233
Effetto fiscale 1.609 2.337
Effetto aliquote fiscali di altri paesi 744 2.726
Totale imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa RAP (correnti e differite) ( 4268) 10.296
RAP (corrente e differita) 37 (494)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) ( 4231) 9.802

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro.

35. Risultato per azione

Utile/(perdita) di riferimento

Il calcolo dell'utile/(perdita) per azione base e diluito è basato sui seguenti elementi:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
Da attività in funzionamento e attività cessate 2020 2019
Da attività in funzionamento
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile base per azione (21.397) 11.693
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile base per azione ( 21.397) 11.693
Effetti di diluizione
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile diluito per azione ( 21.397) 11.693
Da attività in funzionamento e attività cessate
Utile/(perdita) netto dell'esercizio (21.397) 11.693
Utili/(perdite) da attività cessate
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile base per azione ( 21.397) 11.693
Effetti di diluizione
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile diluito per azione ( 21.397) 11.693
Numero azioni di riferimento
No medio azioni per determinazione dell'utile/(perdita) base per azione 100. 175 101.145
Opzioni su azioni
Nº medio azioni per determinazione dell'utile/(perdita) diluito per azione 100 175 101.14

Utile/(perdita) base per azione

La perdita netta di Gruppo attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capo gruppo AEFFE S.p.A., è pari a 21.397 migliaia di euro rispetto all'utile di 11.693 migliaia di euro del 2019.

Utile/(perdita) diluito per azione

Il calcolo della perdita diluita per azione del periodo gennaio - dicembre 2020 coincide con il calcolo della perdita per azione base, non essendovi strumenti aventi potenziali effetti diluitivi.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO

Il flusso di cassa generato nell'esercizio 2020 è stato pari a Euro 11.438 migliaia.

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio (A) 28.390 28.037
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B) 10.267 19.241
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C) 12.0321 10.779
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D) 13.203 8.109
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D) 11.438 353
Disponibilità liquide nette a fine esercizio (F)=(A)+(E) 39.828 28.390

36. Disponibilità liquide nette derivanti dall'attività operativa

La gestione operativa dell'esercizio 2020 ha generato flussi di cassa pari a Euro 10.887 migliaia.

Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Risultato del periodo prima delle imposte (27.587) 21.806
Ammortamenti / svalutazioni 29.059 28.028
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR (1.119)
Imposte sul reddito corrisposte 2.592] (13.144)
Proventi [-] e oneri finanziari (+) 3.022 3.295
Variazione nelle attività e passività operative 8.963 19.625)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività operativa 10.267 19.241

37. Disponibilità liquide nette derivanti dall'attività di investimento

Il flusso di cassa impiegato dall'attività di investimento nell'esercizio 2020 è di Euro 12.032 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali 8801 (1.813)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali (4.504) 7.847
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso 6.6481 11.119
Investimenti e Svalutazioni [-] / Disinvestimenti e rivalutazioni [+]
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività di investimento ( 12.032) ( 10.779)

38. Disponibilità liquide nette impiegate nell'attività finanziaria

Il flusso di cassa generato dall'attività finanziaria dell'esercizio 2020 è di Euro 13.203 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 1.080) 976
Distribuzione dividendi della controllante
Incassi 24.129 8.143
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (7.596) (12.435)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 772 454
Proventi (+) e oneri finanziari (-) 3.022 (3.295)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività finanziaria 13.203 ( 8.109)

ALTRE INFORMAZIONI

39. Piani di incentivazione

Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.

40. Posizione finanziaria netta

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la Posizione finanziaria netta del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2020 è la seguente:

.
2020 2019
A - Cassa 353 476
B - Altre disponibilità liquide 39.475 27.914
C - Titoli detenuti per la negoziazione
D - Liquidità (A) + (B) + (B) + (C) 39.828 28.390
E - Crediti finanziari correnti 652 1.132
F - Debiti finanziari correnti (43.514) (46.792)
G - Parte corrente dell'indebitamento non corrente (17.425) ( 10.917)
H - Altri debiti finanziari correnti (12.974) ( 14.098)
I - Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (73.913) (71.807)
J - Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) (33.433) 42.285)
K - Debiti bancari non correnti (34.349) (13.448)
L - Crediti finanziari non correnti 2.037 2.225
M - Altri debiti non correnti (75.232) ( 81.706)
N - Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (92.929)
O - Indebitamento finanziario netto (J) + (N) ( 140.977) ( 135.214)

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a Euro 140.977 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 135.214 migliaia al 31 dicembre 2019.

Al netto dell'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16, la posizione finanziaria netta del Gruppo si attesta a Euro 52.770 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 39.410 migliaia al 31 dicembre 2019.

41. Operazioni con parti correlate

Le operazioni e i saldi reciproci tra le società del Gruppo, incluse nell'area di consolidamento, sono stati eliminati nel bilancio consolidato per cui non vengono descritti in questa sede. Le operazioni compiute dal

Gruppo con società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.

Si riepilogano nel seguente prospetto i rapporti intrattenuti dal Gruppo con i soggetti correlati:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Natura
2020 2019 dell'operazione
Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a.
Contratto cessione patrimonio artistico e collaborazione stilist 1.000 1.000 Costo
Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a.
Commerciale 284 474 Ricavo
Affitto immobile 50 50 Costo
Costi per servizi 16 Costo
Commerciale 597 613 Credito
Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a.
Affitto immobile 887 887 Costo
Società Aeffe USA con Ferrim USA
Proventi finanziari 60 124 Proventi finanziari
Commerciale ਦੇ ਰੋਕ 525 Credito
Commerciale 123 Debito
Finanziario non corrente 2.037 2.225 Credito
Finanziario corrente 652 712 Credito

Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019.

(Valori in migliaia di Euro) Bilancio Val. Ass.
Correlate
96 Bilancio Val. Ass.
Correlate
96
Esercizio 2020 Esercizio 2019
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico
Ricavi delle vendite 269.117 284 0,1% 351.403 474 0,1%
Costi per servizi 93.242 1.075 1,2% 108.336 1.076 1,0%
Costi per godimento beni di terzi 6.631 937 14,11% 9.032 937 10,4%
Proventi/oneri finanziari 3.022 60 2,0% 3.295 124 3,8%
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale
Crediti finanziari non correnti 2.037 2.037 100,0% 2.225 2.225 100,0%
Crediti commerciali 39.095 1.191 3,0% 41.525 1.138 2,1%
Crediti finanziari correnti 652 652 100,096 1.132 /12 62,9%
Debiti commerciale 69.328 112 0,2% 74.300 123 0,2%
Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Disponibilità liquide nette dell'attività operativa 10.267 (1.731) n.a. 19.241 (1.413) n.a.
Disponibilità liquide nette dell'attività finanziaria 13.203 248 1,9% ( 8.109) ( 55) 0,7%
Incidenza operazioni con parti correlate sull'indebitamento
Indebitamento finanziario netto 140.977) (1.483) 1,1% (135.214) ( 1.468) 1,1%

42. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

43. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006

Nel corso del 2020 non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.

44. Garanzie ed impegni

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha prestato fideiussioni a garanzia di impegni contrattuali verso terzi per Euro 8.870 migliaia (Euro 11.147 migliaia al 31 dicembre 2019).

45. Passività potenziali

Contenziosi fiscali

In considerazione del fatto che non ci sono contenziosi fiscali significativi non è stato accantonato alcun fondo.

46. Informazione ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione.

[Valori in migliaia di Euro] Soggetto che ha
erogato il servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2020
Revisione contabile RIA GRANT THORNTON 117
Revisione contabile BDO ITALIA
Revisione contabile WARD DIVECHA
Revisione contabile ARI AUDIT
Revisione contabile GEREC
Certificazione del credito di imposta R&S RIA GRANT THORNTON
Certificazione del credito di imposta R&S BDO ITALIA
Visto di conformità dichiarazione IVA RIA GRANT THORNTON
Revisione dichiarazione di carattere non finanziario (DNF) BDO ITALIA
Bilancio consolidato standard ESEF BDO ITALIA 14

ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE

  • ALLEGATO I: Stato Patrimoniale Consolidato con parti correlate
  • ALLEGATO II: Conto Economico Consolidato con parti correlate
  • ALLEGATO III: Rendiconto Finanziario Consolidato con parti correlate
  • ALLEGATO IV: Prospetto dei dati essenziali del bilancio d'esercizio della Fratelli Ferretti Holding al 31 dicembre 2019

ALLEGATO I

Stato Patrimoniale – Consolidato con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

(Valori in unità di Euro) Note 31 dicembre di cui Parti 31 dicembre di cui Parti
2020 correlate 2019 correlate
Marchi 71.494.428 74.988.008
Altre attivita immateriali 995.060 1.095.455
lmmobilizzazioni immateriali (1) 72.489.488 76.083.463
lerrenı 17.123.494 17.123.494
Fabbricati 26.729.357 25.636.868
Opere su beni di terzi 10.201.924 12.568.482
Impianti e macchinari 3.810.164 3.411.595
Attrezzature 350.754 387.559
Altre attività materiali 3.442.220 3.696.620
lmmobilizzazioni materiali (2) 61.657.913 62.824.618
Attività per diritti d'uso (3) 100.471.903 110.714.289
Partecipazioni לל. וכו 131.558
Crediti finanziari non correnti (5) 2.037.324 2.037.324 2.225.387 2.225.387
Altre attivita 2.615.956 2.720.383
Imposte anticipate (1) 21.287.015 16.949.535
ATTIVITA' NON CORRENTI 260.691.157 271.649.233
Rimanenze (8) 109.285.351 112.050.942
Crediti commerciali al 39.094.519 1.191.289 41.524.614 1.137.619
Crediti tributari 1101 10.465.392 14.118.912
Attività per derivati (11) 74.055
Disponibilita liquide (12) 39.828.260 28.390.143
Crediti finanziari a breve (12) 651.944 651.944 1.132.124 /12.124
Altri crediti (14) 28.570.739 35.218.280
ATTIVITA' CORRENTI 227.896.205 232.509.070
Attività disponibili per la vendita (15) 436.885
TOTALE ATTIVITA" 488.587.362 504.595.188
Capitale sociale 25.043.866 25.286.166
Altre riserve 131.311.933 127.822.540
Utili/(perdite) esercizi precedenti 13.273.509 6.585.047
Risultato d'esercizio di gruppo 21.396.847) 11.692.734
Patrimonio netto del gruppo 148.232.461 171.386.487
Capitale e riserve di terzi 32.483.755 32.376.708
Risultato d'esercizio di terzi (1.959.730) 311.713
Patrimonio netto di terzi 30.524.025 32.688.421
PATRIMONIO NETTO (16) 178.756.486 204.074.908
Accantonamenti (17) 1.543.670 1.847.295
Imposte differite 28.016.336 29.982.114
Fondi relativi al personale 18 4.900.460 5.194.899
Passivita finanziarie (19) 109.581.772 95.154.429
Passivita non finanziari 20) 1.768.758 717.143
PASSIVITA' NON CORRENTI 145.810.996 132.895.880
Debiti commerciali (21) 69.328.170 112.257 74.300.469 122.604
Debiti tributari (22) 3.753.315 3.391.481
Passività per derivati (11) 349.002
Passivita finanziarie (23) 73.913.257 1.807.369
Altri debiti (24) 16.676.076 18.125.081
PASSIVITA CORRENTI 164.019.880 167.624.400
Passività disponibili per la vendita
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 488.587.362 504.595.188

ALLEGATO II

Conto Economico – Consolidato con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

(Valori in unità di Euro) Note Esercizio di cui Parti Esercizio di cui Parti
2020 correlate 2019 correlate
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (25) 269.116.774 283.995 351.403.409 473.993
Altri ricavi e proventi (26) 10.485.768 10.064.295
TOTALE RICAVI 279.602.542 361.467.704
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti, sem. 2.341.099 5.934.562
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci 211 110.162.492) 121.189.301)
Costi per servizi (28) 93.242.015) 1.075.504) 108.336.161) (1.075.504)
Costi per godimento beni di terz (29) 6.630.888) 937.000) 9.031.792) (937.000)
Costi per il personale (30) 61.752.840) 72.386.514)
Altri oneri operativi (31) (5.661.916) 3.329.130)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti 22) 29.058.754) 28.027.772)
Proventi/(Oneri) finanziari (33) 3.022.187) 60.331 3.295.276) 123.805
RISULTATO ANTE IMPOSTE (27.587.451) 21.806.320
Imposte (34) 4.230.874 9.801.875
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO ( 23.356.577) 12.004.447
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie 1.959.730 (311.713)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO ( 21.396.847) 11.692.734

ALLEGATO III

Rendiconto Finanziario – Consolidato con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

2020 correlate 2019 correlate
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio 28.390 28.037
Risultato del periodo prima delle imposte 27.587) 1.668) 21.806 1.415)
Ammortamenti / svalutazioni 29.059 28.028
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR 298 (1.119)
Imposte sul reddito corrisposte 2,592) 13.144
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 3.022 3.295
Variazione nelle attività e passività operative 8.963 631 ( 19.625)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti
(36)
dell'attività operativa
10.267 19.241
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali 880) (1.813)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali 4,504) 7.847
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso 6.648) 1.119)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti
(37)
dell'attività di investimento
( 12.032) ( 10.779)
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto 1.080) 976)
Distribuzione dividendi della controllante
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 24.129 8.143
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing 7.596) 12.435
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 112 248 454 ടി
Proventi e oneri finanziari 3.022) (3.295)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti
(38)
dell'attività finanziaria
13.203 ( 8.109)
Disponibilità liquide nette a fine esercizio 39.828 28.390

ALLEGATO IV

Prospetto dei dati essenziali del bilancio d'esercizio della Fratelli Ferretti Holding al 31 dicembre 2019

(Valori in unità di euro) Esercizio Esercizio
2019 2018
STATO PATRIMONIALE
Immobilizzazioni immateriali 72.506 80.404
Immobilizzazioni materiali 1.790.683 1.944.182
Partecipazioni 65.369.333 65.256.999
Attività non correnti 67.232.522 6 7.28 1.585
Crediti commerciali 313.677 1.004.523
Crediti tributari 620.737
Disponibilità liquide 29.433 44.756
Altri crediti 3.020 3.035
Attività correnti 966.867 1.052.314
Totale attività 68.199.389 68.333.899
Capitale sociale 100.000 100.000
Riserva sovrapprezzo azioni 61.152.036 61.275.974
Altre riserve 15.038 15.038
Utili (perdite) esercizi precedenti 1 2
Risultato d'esercizio (122.941) (123.937)
Patrimonio netto 6 1. 144 133 6 1.26 7.0 73
Accantonamenti 113.613 137.119
Passività finanziarie
Passività non correnti 113.613 13 7.119
Debiti commerciali 6.941.643 6.929.707
Passività correnti 6.941.643 6.929.707
Totale patrimonio netto e passività 68.199.389 68.333.899
CONTO ECONOMICO
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 393.231 375.565
Altri ricavi e proventi 1
Totale ricavi 393.231 375.566
Costi operativi 448.566 347.467
Costi per godimento beni di terzi
Ammortamenti e Svalutazioni 1254.019 244.045
Oneri diversi di gestione ( 15.880) ( 15.026)
Proventi/(Oneri) finanziari 125.779 62.071
Risultato ante imposte ( 199.455) ( 168.90 1)
Imposte Dirette sul Reddito d'Esercizio 76.514 44.964
Risultato netto dell'esercizio ( 122.941) ( 123.93 7)

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Massimo Ferretti in qualità di presidente del Consiglio d'Amministrazione e Marcello Tassinari in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione;

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso dell'esercizio 2020.

Si attesta inoltre che il bilancio consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

18 marzo 2021

Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente preposto alla redazione

dei documenti contabili societari

Massimo Ferretti Marcello Tassinari

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020

Relazione sulla gestione

1. SCENARIO ECONOMICO

Signori azionisti,

riteniamo necessario soffermarci sulle principali variabili macroeconomiche nell'ambito delle quali Aeffe S.p.A. si è trovata ad operare.

QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE

Secondo l'Interim Report pubblicato dall'organizzazione OECD il 10 marzo 2021 la crescita del PIL globale è rivista al rialzo di oltre 1 punto percentuale rispetto all'Outlook di dicembre 2020 e dovrebbe attestarsi al 5,6%. Si prevede che la produzione mondiale raggiungerà i livelli pre-pandemia entro la metà del 2021, ma molto dipenderà dalla corsa tra i vaccini e le varianti emergenti del virus.

Le prospettive sono migliorate negli ultimi mesi con segnali di ripresa del commercio di merci e della produzione industriale che si sono manifestati entro la fine del 2020. L'attività si è ripresa in molti settori e si è parzialmente adattata alle restrizioni pandemiche. La distribuzione dei vaccini, sebbene irregolare, sta guadagnando slancio e lo stimolo del governo, in particolare negli Stati Uniti, probabilmente darà un forte impulso all'attività economica. Le prospettive di una crescita sostenibile variano, tuttavia, tra i paesi e i settori. L'implementazione della vaccinazione più rapida ed efficace in tutto il mondo è fondamentale.

Secondo le previsioni economiche d'inverno 2021 della Commissione europea pubblicato l'11 febbraio 2021, "l'economia della zona euro crescerà del 3,8 % sia nel 2021 che nel 2022, mentre l'economia dell'UE crescerà del 3,7 % nel 2021 e del 3,9 % nel 2022. Si prevede che le economie della zona euro e dell'UE raggiungeranno i livelli di produzione pre-crisi prima di quanto anticipato nelle previsioni economiche d'autunno 2020, in gran parte a seguito dello slancio di crescita più forte del previsto che si prospetta per la seconda metà del 2021 e per il 2022.

Dopo la forte crescita registrata nel terzo trimestre del 2020, l'attività economica si è nuovamente contratta nel quarto trimestre a causa delle nuove misure di contenimento adottate a seguito della seconda ondata della pandemia. Con queste misure in vigore, si prevede che le economie dell'UE e della zona euro registreranno un calo nel primo trimestre del 2021. La crescita economica dovrebbe riprendere in primavera e acquistare slancio durante l'estate, con l'avanzare dei programmi di vaccinazione e il graduale allentamento delle misure di contenimento. Prospettive più incoraggianti per l'economia mondiale dovrebbero anch'esse sostenere la ripresa.

Rispetto all'autunno, i rischi che circondano le previsioni sono più equilibrati, pur rimanendo elevati, e sono principalmente connessi all'evoluzione della pandemia e al successo delle campagne di vaccinazione.

I rischi positivi sono legati alla possibilità che il processo di vaccinazione conduca a un allentamento più rapido del previsto delle misure di contenimento e quindi a una ripresa più tempestiva e più forte. Inoltre Next Generation EU, lo strumento dell'UE per la ripresa il cui fulcro è costituito dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, potrebbe alimentare una crescita più forte di quanto prospettato, dal momento che i finanziamenti previsti, per la maggior parte, non sono ancora stati integrati nelle previsioni.

In termini di rischi negativi, nel breve periodo la pandemia potrebbe rivelarsi più persistente o grave di quanto ipotizzato nelle previsioni, o potrebbero verificarsi ritardi nell'attuazione dei programmi di vaccinazione. Ciò potrebbe ritardare l'allentamento delle misure di contenimento e, di conseguenza, incidere sui tempi e sull'intensità della prevista ripresa. Vi è inoltre il rischio che la crisi possa lasciare segni più profondi nel tessuto socioeconomico dell'UE, in particolare sotto forma di fallimenti generalizzati e capillari perdite di posti di lavoro. Ciò danneggerebbe altresì il settore finanziario, aumenterebbe la disoccupazione di lunga durata e aggraverebbe le disuguaglianze".

Il Fondo monetario internazionale prevede che l'economia mondiale crescerà del 5,5% nel 2021 e del 4,2% nel 2022. La previsione sul 2021 è stata rivista al rialzo rispetto alla stima iniziale per riflettere le aspettative di un rafforzamento dell'attività di distribuzione vaccinale nei mesi a venire nel corso dell'anno.

SCENARIO MACROECONOMICO DELL'ABBIGLIAMENTO

Secondo l'Osservatorio Altagamma, il mercato globale del lusso, tradizionalmente più resistente di altri alle crisi congiunturali, chiuderà il 2020 con una flessione tra il -20/-22%.

Il Consensus Altagamma stima per il 2021 una crescita a doppia del 14% in tutti i comparti per effetto dell'atteso rimbalzo dei consumi, che saranno più domestici, della prevalenza del digitale (+22%) e della crescita del mercato cinese (+18%).

2. ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA SOCIETA'

EFFETTO PANDEMIA DA COVID-19

La crisi sanitaria provocata dal coronavirus Covid-19 ha profondamente segnato l'anno 2020, influenzando negativamente la domanda dei beni di lusso e impattando sul business della Società.

La pandemia e le misure di contenimento alla diffusione del virus adottate dai diversi governi hanno influenzato i risultati del 2020 della Società, determinando la contrazione di ricavi e di profittabilità.

Sin dai primi giorni della diffusione del virus, la Società ha introdotto una serie di misure volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e clienti a livello globale e a supportare i propri fornitori. La Società ha, al contempo, introdotto con urgenza un piano di azioni per contrastare efficacemente ed efficientemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del Covid-19.

L'adozione di tali misure correttive di contrasto agli effetti negativi legati all'emergenza globale da Covid-19 ha portato nel 2020 ad una diminuzione dei costi fissi del 6,6%, corrispondente a circa 1,5 milioni di Euro e ad una contrazione dei costi del personale dell'8,6%, pari a circa 2,6 milioni di Euro, per un totale complessivo di circa 4,1 milioni di Euro.

Tra le principali misure intraprese vi è stato il ricorso alle agevolazioni a sostegno dell'occupazione messe a disposizione dall'autorità governativa per fronteggiare gli effetti della pandemia.

In questo difficile contesto congiunturale, il Management della Società non ha richiesto linee di fido straordinarie ed è riuscito a gestire con estrema efficienza il capitale circolante e ad intraprendere, nello stesso tempo, investimenti ben mirati al marketing digitale e al potenziamento dell'e-commerce al fine di sostenere la crescita futura dei propri brand.

La Società dispone di linee di affidamento bancario tali da garantire il normale svolgimento della propria operatività, mantenendo, al contempo, la percentuale di utilizzo delle linee di credito disponibili ben al di sotto del limite massimo utilizzabile.

La Società continua ad essere fortemente focalizzata su azioni volte alla riduzione ulteriore dei costi fissi, a salvaguardare in modo efficiente ed efficace l'interesse a lungo termine del business per affrontare le sfide dell'attuale sviluppo della situazione economica internazionale.

CONTO ECONOMICO

(Valori in unità di Euro) Esercizio 96 Esercizio లిక్ Variazioni 8
2020 sui ricavi 2019 sui ricavi
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 114378.980 100,0% 16 1.946.729 100,0% ( 47.56 7.749) (29,4%)
Altri ricavi e proventi 7.728.299 6,8% 8.383.791 5,2% 655.492) (7,8%)
TOTALE RICAVI 122.107.2 79 106,8% 170.330.520 105,2% ( 48.223.241) (28.3%)
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 1.925.900 1,7% 3.742.6621 (2,3%) 5.668.562 (151,5%)
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci 49.489.4281 (43,3%) 61.184.163) (37,8%) 11.694.735 (19,1%)
Costi per servizi 41.841.5 11 (36,6%) 47.821.5831 (29.5%) 5.980.072 (12,5%)
Costi per godimento beni di terzi 8.126.140 (7,1%) 11.425.476 (7,1%) 3.299.336 (28,9%)
Costi per il personale 27.496.153) [24,0%] 30.067.477 118,6% 2.571.324 ദ്ര, 6%)
Altri oneri operativi 1.957.443 [1,7%] 1.968.743] [1,2%] 11.300 (0,6%)
Totale costi operativi 126.984.775] (111,0%) 156.210.103 (ae 5%) 29.225.328 (18,7%)
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) ( 4877.496) (43%) 14.120.417 8.7% ( 18.99 7.9 13) (1345%)
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 541.365] (0,5%) 520 1731 (0,3%) (21.192) 4,1%
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.542.5531 (1,3%) 1.645.127) (1,0%) 102.574 (6,2%)
Ammortamenti attività per diritti d'uso 1.826.556 11,6% 1.826.556 (1,1%) 0.0%
Rivalutazioni/Svalutazioni e accantonamenti 13.974.439 (12,2%) 800.000 (0,5%) 13.174.439 1.646,8%
Totale Ammortamenti e Svalutazioni 17.884.913] (15,6%) 4.791.856 (3,0%) (13.093.057) 273,2%
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) ( 22.762.409) (19,9%) 9.328.561 5,8% ( 32.090.970) (3440%)
Proventi finanziari 489.290 0.4% 144.716 0.1% 344.574 238,1%
Oneri finanziari 671.0201 (0,6%) 861.1801 0,5% 190.160 (22,1%)
Oneri finanziari su attività per diritti d'uso 461.0951 (0,4%) 496.022 (0,3%) 34.927 (7,0%)
Totale Proventi/(Oneri) finanziari 642.825) 0,6% 1.212.486 10,7%) 569,661 47,0%]
RISULTATO ANTE IMPOSTE (23.405.234) (20,5%) 8.116.075 5,0% ( 31.521.309) (388,4%)
Imposte 2.376.490 2,1% 2.978.441) (1,8%) 5.354.931 (179,8%)
RISULTA TO NETTO DELL'ESERCIZIO ( 21.028.744) (18,4%) 5.137.634 3.2% ( 26.166.378) (509.3%)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Nell'esercizio 2020 i ricavi passano da Euro 161.947 migliaia del 2019 a Euro 114.379 migliaia, con un decremento del 29,4% a cambi correnti. Tale decremento ha riguardato tutti i brand.

I ricavi sono stati conseguiti per il 52% sul mercato italiano e per il 48% sui mercati esteri.

Costo per il personale

I costi del personale passano da Euro 30.067 migliaia del 2019 a Euro 27.496 migliaia del 2020, con un decremento dell'8,6%. Il calo riflette l'utilizzo di ammortizzatori sociali e periodi di ferie non fruite, a sostegno dell'occupazione per l'emergenza Covid19.

Margine operativo lordo (EBITDA)

L'EBITDA del 2020 è stato pari ad Euro -4.877 migliaia rispetto al risultato del 2019 di Euro +14.120 migliaia.

In termini percentuali il MOL passa dall'8,7% del 2019 al -4,3% del 2020.

Il calo della marginalità è direttamente riferibile alla diminuzione del fatturato in tutte le aree geografiche in cui opera la Società, per gli effetti legati alla pandemia da Covid-19. La marginalità dell'anno ha tuttavia beneficiato di risultati positivi in termini di contenimento dei costi che derivano dalle azioni adottate per contrastare le conseguenze del diffondersi del virus su scala globale e che si sono concretizzati in buona parte già a partire dal secondo trimestre dell'anno. I risparmi di costi hanno interessato varie tipologie di spesa strettamente correlate alla situazione congiunturale dell'emergenza sanitaria, tra cui principalmente i costi per il personale, per gli affitti e per i viaggi e i costi generali.

Risultato operativo (EBIT)

Il risultato operativo passa da Euro 9.329 migliaia del 2019 ad Euro -22.762 migliaia del 2020.

La variazione è dovuta alla diminuzione dell'Ebitda e alle svalutazioni prevalentemente effettuate sulle partecipazioni nelle controllate estere Aeffe UK, Aeffe Shanghai e Aeffe France.

Risultato operativo (EBIT RETTIFICATO)

L'Ebit rettificato, al netto di costi non ricorrenti per Euro 13.344 migliaia di Euro, è negativo per Euro 9.418 migliaia di Euro, rispetto al valore positivo di Euro 9.320 migliaia di Euro del 2019, con un decremento di Euro 18.738 migliaia di Euro, dovuto principalmente alla diminuzione dell'Ebitda.

I costi non ricorrenti di Euro 13.344 migliaia includono le svalutazioni relative alle partecipazioni delle controllate Aeffe UK (Euro 7.186 migliaia), Aeffe France (Euro 3.463 migliaia) e Aeffe Shanghai, quest'ultima non più operativa da inizio 2021 (Euro 2.695 migliaia).

Risultato ante imposte

Il risultato ante imposte passa da Euro 8.116 migliaia nel 2019 a Euro -23.405 migliaia nel 2020, con un decremento in valore assoluto di Euro 31.521 migliaia principalmente dovuto al calo dell'Ebitda e a costi non ricorrenti.

Risultato ante imposte RETTIFICATO

Il risultato ante imposte rettificato, al netto di costi non ricorrenti per Euro 13.344 migliaia di Euro, passa da un utile di Euro 8.116 migliaia nel 2019 a una perdita di Euro 10.061 migliaia nel 2020, con un decremento in valore assoluto di Euro 18.177 migliaia per effetto della contrazione dell'Ebitda.

Risultato netto dell'esercizio

Il risultato di esercizio passa da Euro 5.138 migliaia del 2019 ad Euro -21.029 migliaia del 2020, registrando un decremento di Euro 26.167 migliaia imputabile al calo dell'Ebitda e ai costi non ricorrenti.

Risultato netto dell'esercizio RETTIFICATO

Il risultato di esercizio rettificato passa da un utile di Euro 5.138 migliaia del 2019 ad una perdita di Euro 7.685 migliaia del 2020, registrando un decremento di Euro 12.823 migliaia imputabile al calo dell'Ebitda.

STATO PATRIMONIALE

(Valori in unità di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
Crediti commerciali 44.101.240 56.362.980
Rimanenze 30.915.844 29.755.008
Debiti commercial 63.513.129 19.200.131
CCN operativo 11.503.955 6.829.252
Altri crediti correnti 11.821.581 14.740.121
Crediti tributari 7.583.374 8.977.837
Altri debiti correnti 6.513.344) (6.619.412)
Debiti tributari 1.689.764 1.452.333]
Capitale circolante netto 22.705.802 22.415.406
lmmobilizzazioni materiali 42.440.613 43.558.435
Immobilizzazioni immateriali 3.440.390 3.657.986
Attività per diritti d'uso 13.139.335 14.425.534
Partecipazioni 135.942.554 142.243.401
Altre attività non correnti 2.345.643 2.965.219
Attivo immobilizzato 197.308.535 206.850.5 76
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro 3.238.0571 3.388.677
Accantonamenti 1.004.948] (55.229)
Altri debiti non correnti (379.767) 326.456
Attività fiscali per imposte anticipate 5.666.870 2.663.653
Passività fiscali per imposte differite 7.735.169) (7.687.777)
CAPITALE NVESTITO NETTO 213.323.266 220.471.494
Capitale sociale 25.043.866 25.286.166
Altre riserve 127.274.012 122.801.258
Utili/(perdite) esercizi precedenti 2.347.959 2.347.959
Risultato di esercizio ( 21.028.744) 5.137.634
Patrimonio netto 133.637.093 155.573.017
Disponibilità liquide (6.240.284) (6.945.771)
Passività finanziarie non correnti 24.701.826 13.860.592
Passività finanziarie correnti 46.282.102 41.801.456
POSIZIONE FINANZIARIA SENZA EFFETTO FRS 16 64.743.644 48.716.277
Passività per leasing correnti 1.626.185 1.706.158
Passività per leasing non correnti 13.316.344 14.476.042
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 79.686.173 64898.477
PATRIMONIO NETTO E NDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 213.323.266 220.471.494

CAPITALE INVESTITO NETTO

Rispetto al 31 dicembre 2019, il capitale investito netto si è decrementato del 3,2% pari a Euro 7.148 migliaia.

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2020 risulta pari a Euro 22.706 migliaia rispetto a Euro 22.415 migliaia del 31 dicembre 2019.

Di seguito vengono commentate le variazioni delle principali voci:

  • il capitale circolante netto operativo aumenta complessivamente di Euro 4.675 migliaia. Tale variazione è correlabile principalmente al decremento dei debiti commerciali non completamente compensato dal decremento dei crediti commerciali;
  • la variazione complessiva degli altri crediti e debiti correnti di Euro 2.752 migliaia è principalmente dovuta a minori crediti per costi anticipati;
  • la variazione complessiva dei crediti e debiti tributari pari ad Euro -1.632 migliaia è riferibile principalmente al decremento di tutti i crediti tributari.

Attivo immobilizzato

Le attività fisse al 31 dicembre 2020 diminuiscono di Euro 9.542 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente per la svalutazione di alcune partecipazioni estere.

Di seguito vengono commentate le variazioni delle principali voci:

  • le immobilizzazioni materiali diminuiscono complessivamente di Euro 1.117 migliaia per effetto delle seguenti variazioni:
    • investimenti per Euro 434 migliaia in fabbricati, opere su beni di terzi, attrezzature informatiche ed impiantistica generale e specifica;
    • ammortamenti per Euro 1.543 migliaia.
  • le immobilizzazioni immateriali diminuiscono complessivamente di Euro 218 migliaia per effetto delle seguenti variazioni:
    • investimenti per Euro 324 migliaia in software;
    • ammortamenti per Euro 542 migliaia;
  • Le partecipazioni si movimentano per Euro 6.300 migliaia a seguito delle seguenti svalutazioni: Euro 478 migliaia della controllata Aeffe UK, Euro 2.360 migliaia della controllata Aeffe Shanghai e Euro 3.463 migliaia della controllata Aeffe France.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

L'indebitamento finanziario netto della Società si attesta a Euro 79.686 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 64.898 migliaia al 31 dicembre 2019. L'indebitamento finanziario al netto dell'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16 è pari a Euro 64.744 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 48.716 migliaia al 31 dicembre 2019.

PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio Netto complessivo si decrementa di Euro 21.936 migliaia. I motivi di questa riduzione sono riferibili alla perdita dell'esercizio e all'acquisto di azioni proprie.

3. ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti.

Tali costi sono contabilizzati a Conto Economico e per l'esercizio 2020 ammontano a Euro 15.356 migliaia.

4. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice Civile

Ai sensi dell'art. 2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice Civile si evidenzia il fatto che l'azienda non utilizza strumenti finanziari.

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi è svolta a livello di tesoreria centralizzata.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Il rischio di cambio per le transazioni commerciali in valuta diversa da quella di conto viene coperto mediante operazioni di indebitamento in valuta.

In riferimento agli obiettivi e alle politiche della Società, in materia di gestione del rischio finanziario, si rinvia alle informazioni già riportate nelle note al bilancio.

5. INFORMAZIONI SUL CAPITALE AZIONARIO

Relativamente alle informazioni sul capitale azionario si rimanda alla Relazione sul Governo Societario redatta ai sensi degli Artt. 124 bis TUF, 89 bis del Regolamento Emittenti Consob e dell'art. IA2.6 delle Istruzioni Regolamento di Borsa approvata dal Consiglio di Amministrazione del 18 marzo 2021, che è disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione Governance.

I detentori di azioni in misura superiore al 3%, alla data della Relazione, risultano essere:

Fratelli Ferretti Holding S.r.I. 61
Altri azionisti (*) 38.203%

6. AZIONI PROPRIE

Al 31 dicembre 2020 la Società possiede 7.187.039 azioni proprie dal valore nominale di euro 0,25, ciascuna che corrispondono al 6,694% del suo capitale sociale. Nel corso dell'esercizio 2020 sono state acquistate dalla Società 969.200 azioni proprie per un controvalore totale pari a Euro 873.397.

Alla data della chiusura del Bilancio in esame, nel portafoglio della Società non risultano azioni di società controllanti, né direttamente né indirettamente detenute.

7. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 37 e 38.

8. INFORMATIVA RELATIVA AL PERSONALE E ALL'AMBIENTE

Relativamente all'informativa relativa al personale e all'ambiente, si rimanda a quanto indicato nel Documento non finanziario consolidato 2020.

9. FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

La pandemia da Covid-19 ha profondamente segnato l'anno 2020, influenzando negativamente la domanda dei beni di lusso e impattando sull'intera industria a livello globale.

Nel corso dell'anno l'andamento del business è stato influenzato dalle limitazioni agli spostamenti internazionali delle persone e dalle restrizioni alle attività imposte dalle autorità governative dei principali mercati di riferimento del Gruppo.

La Società ha adottato tempestivamente misure ritenute di fondamentale importanza per affrontare le sfide della difficile situazione internazionale.

Interesse primario della Società è stato quello di salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti, partner e clienti, attraverso l'adozione, con urgenza e responsabilità, di tutte le misure di sicurezza e dei protocolli introdotti dalle autorità nei vari paesi, assicurando, al contempo, la continuità dell'operatività aziendale attraverso il ricorso a soluzioni di smart-working, ove possibile.

Da subito sono, inoltre, state intraprese misure correttive per contrastare efficacemente ed efficientemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del coronavirus Covid-19.

Tra le principali azioni adottate si citano le seguenti:

  • gestione accurata delle relazioni con i principali partner commerciali, soprattutto dell'area del Far East, per fornire loro il maggior supporto possibile;

  • potenziamento delle attività digitali a sostegno del business online, con particolare riferimento al customer care, attraverso lo sviluppo di tecnologie e strumenti in grado di soddisfare le esigenze dei clienti in un'ottica sempre più indirizzata alla personalizzazione della customer experience;

  • potenziamento della comunicazione digitale a distanza attraverso l'adozione di nuove tecnologie digitali come il virtual showroom per presentare in remoto ai buyers e agli operatori del settore le nuove collezioni;

  • forte attenzione a tutti i livelli organizzativi in termini di risparmi di costi non pregiudizievoli per il sostegno e lo sviluppo dei propri brand;

  • richiesta di riduzione di affitti delle boutique;

  • utilizzo di ammortizzatori sociali e periodi di ferie non ancora fruite per rendere più flessibile il costo del lavoro nel periodo di chiusura dei negozi e di interruzione dei cicli produttivi;

  • rinvio di costi relativi a pubblicità e pubbliche relazioni che non fossero di pregiudizio per il rafforzamento e il sostegno del brand;

  • costante impegno delle risorse creative ad arricchire le proprie collezioni di capi ed accessori sempre più desiderabili ed idonei a soddisfare le mutevoli esigenze della clientela in seguito al diffondersi del Covid-19.

Sotto il profilo finanziario, la Società ha posto la massima attenzione ad una gestione efficiente del capitale circolante fronteggiando efficacemente la difficile situazione congiunturale.

10. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Non sono intervenuti fatti di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio.

11. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nonostante le recenti sfide legate alle nuove varianti del virus e ai possibili ritardi nella distribuzione vaccinale, il quadro macroeconomico globale sta mostrando segnali di miglioramento nell'ultimo trimestre. E' probabile che l'attuale incertezza alimentata da rinnovate misure di contenimento della pandemia continui a permanere nei prossimi mesi con possibili effetti negativi soprattutto sui flussi turistici stranieri.

In questo difficile contesto internazionale la società continuerà a focalizzarsi sul potenziamento del business online, della comunicazione digitale e della distribuzione in mercati strategici come il Far East, con l'obiettivo

preminente di catturare la domanda domestica cinese che rimane uno tra i principali driver di crescita dell'intero settore del lusso.

Nonostante la complicata situazione macroeconomica, la campagna vendite attualmente in corso sta procedendo con risultati superiori alle aspettative e, pertanto, sebbene l'incertezza di questi tempi, siamo certi che la Società uscirà rafforzata da questa congiuntura.

12. PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO 2020

Signori Azionisti,

nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, Vi proponiamo di coprire la perdita dell'esercizio di Euro 21.028.743 mediante utilizzo della riserva straordinaria.

18 Marzo 2021

Per Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Massimo Ferretti

Prospetti Contabili

Stato Patrimoniale (*)

(Valori in unità di Euro) Note 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019
Marchi 2.771.388 2.897.149 (125.761)
Altre attivita immaterial 669.002 760.838 (91.836)
Immobilizzazioni immateriali (1) 3.440.390 3.657.986 (217.596)
Terreni 17.319.592 17.319.592 (0)
Fabbricati 22.111.725 22.656.825 (545.100)
Opere su beni di terzi 766.741 901.551 (134.810)
Impianti e macchinari 1.534.750 1.834.362 299.612)
Attrezzature 64.443 72.643 (8.200)
Altre attività materiali 643.362 773.462 130.100)
lmmobilizzazioni materiali (2) 42.440.613 43.558.435 (1.117.822)
Attività per diritti d'uso (2) 13.139.335 14.425.534 1.286.199)
Partecipazioni (4) 135.942.554 142.243.401 6.300.847)
Altre attivita (5) 2.345.643 2.965.219 (619.576)
Imposte anticipate (6) 5.666.870 2.663.653 3.003.217
ATTIVITA' NON CORRENTI 202.975.405 209.514.228 (6.538.823)
Rimanenze (0) 30.915.844 29.755.008 1.160.836
Crediti commerciali (છ) 44.101.240 56.362.980 12.261.740)
Crediti tributari (છ) 7.583.374 8.977.837 1.394.463)
Disponibilità liquide (10) 6.240.284 6.945.771 705.487)
Altri crediti (11) 11.821.581 14.740.121 2.918.540)
ATTIVITA' CORRENTI 100.662.323 116.781.718 ( 16.119.395)
TOTALE ATTIVITA 303.637.728 326,295,946 ( 22.658.218)
Capitale sociale 25.043.866 25.286.166 (242.300)
Altre riserve 127.274.012 22.801.258 4.472.754
Utili/(perdite) esercizi precedenti 2.347.959 2.347.959 (0)
Risultato di esercizio 21.028.744 5.137.634 26.166.378)
PATRIMONIO NETTO (12) 133.637.093 155.573.017 ( 21.935.924)
Accantonamenti (13) 1.004.948 55.229 949.719
Imposte differite (5) 7.735.169 7.687.777 47.392
Fondi relativi al personale (14) 3.238.057 3.388.677 (150.620)
Passività finanziarie (15) 38.018.170 28.336.634 9.681.536
Passività non finanziarie (6) 379.767 326.456 53.311
PASSIVITA' NON CORRENTI 50.376.111 39.794.774 10.581.337
Debiti commerciali (17) 63.513.129 79.288.737 15.775.608)
Debiti tributari (18) 1.689.764 1.452.333 237.431
Passività finanziarie (113) 47.908.287 43.507.614 4.400.673
Altri debiti (20) 6.513.344 6.679.472 ( 166.128)
PASSIVITA' CORRENTI 119.624.524 130.928.155 (11.303.631)
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 303.637.728 326.295.946 ( 22.658.218)

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'allegato II e sono ulteriormente descritti nella Nota 37 e 38.

Conto Economico (*)

(Valori in unità di Euro) Note Esercizio Esercizio
2020 96 2019 రిక్
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (21) 114.378.980 100,0% 16 1.946.729 100,0%
Altri ricavi e proventi (22) 7.728.299 6,8% 8.383.791 5,2%
TOTALE RICAVI 122.107.2 79 106,8% 170.330.520 105,2%
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 1.925.900 1,7% 3.742.662] (2,3%)
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (23) 49.489.4281 (43,3%) 61.184.1631 (37,8%)
Costi per servizi 24 41.841.511] (36,6%) 47.821.583] (29,5%)
Costi per godimento beni di terzi 1251 8.126.140) (7,1%) 11.425.476 (7,1%)
Costi per il personale (20) 27.496.153] (24,0%) 30.067.477 (18,6%)
Altri oneri operativi 21 1.957.4431 (1,7%) 1.968.743] (1,2%)
Ammortamenti e svalutazioni 281 17.884.913] 115,6% 4.791.856] E 026
Proventi/(oneri) finanziari (29) 642.8251 (0,6%) 1.212.4861 [0,7%]
RISULTATO ANTE IMPOSTE (23.405.234) (20,5%) 8.116.075 5,0%
Imposte (30) 2.376.490 2,1% (2.978.441) (1,8%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO ( 2 1.028.744) ( 18,4%) 5.137.634 3,2%
Utile base per azione 0,210 01015
Utile diluito per azione (31) (0,210) 0.051

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'allegato III e sono ulteriormente descritti nella Nota 37 e 38.

Conto Economico Complessivo

[Valori in unità di Euro] Esercizio Esercizio
2020 2019
Utile/(perdita) del periodo (A) ( 21.028.744) 5.137.634
Rimisurazione sui piani a benefici definiti 33.7821 128.243
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B1) ( 33.782) ( 128.243)
Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge
Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B2)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2)=(B) ( 33.782) ( 128.243)
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) ( 21.062.526) 5.009.391

Rendiconto Finanziario (*)

2020 2019
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio 6.946 4.558
Risultato del periodo prima delle imposte 23.405) 8.116
Ammortamenti / svalutazioni 17.885 4.792
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 147) 328
Imposte sul reddito corrisposte 342 5.719)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 643 1.212
Variazione nelle attività e passività operative (1.735) 1.565)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività operativa (32) (7.101) 6.508
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali (324) (356)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali (425) (1.741)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (540) (75)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) (5.468) (1.060)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività di investimento (33) (6.757) (3.232)
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto 19071 (679)
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 15.322 3.470
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing 1.2401 1.661)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 620 (806)
Proventi e oneri finanziari 6431 1.212
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività finanziaria (34) 13.152 ( 888)
Disponibilità liquide nette a fine esercizio 6.240 6.946

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto Finanziario della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario riportato nell'allegato IV e sono ulteriormente descritti nella Nota 37 e 38.

Prospetti di Patrimonio Netto

(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo
azioni
Altre riserve Riserva Fair Value ામર
Riserva
Riserva legale Riserva da rimisurazione
piani a benefici definiti
Utili/(perdite) preceden esercizio
di
Risultato
Totale Patrimonio netto
SALDI AL 1 GENNAIO 2020 25,286 70.775 41.377 7.742 ( 116) 3.775 ( 751) 2.348 5.137 155.5 73
Destinazione utile 31/12/19 4.880 257 (5.137)
Totale utile/(perdita complessiva) al 31/12/20 34 21.0291 ( 21.063)
Altre variazioni 2421 631 (873)
SALDIAL 31 DICEMBRE 2020 25.044 70.144 46.257 7.742 ( 116) 4032 ( 785) 2.348 ( 21.029) 133.637
(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo
azioni
Altre riserve Riserva Fair Value ાજરી
Riserva
Riserva legale Riserva da rimisurazione
piani a benefici definiti
Utili/(perdite) precedenti esercizio
di
Risultato
Totale Patrimonio netto
SALDI AL 1 GENNAIO 2019 25.371 71.240 33.035 7.740 ( 116) 3.336 (623) 2.348 8.781 151.114
Destinazione utile 31/12/18 8.342 439 (8.781)
Totale utile/(perdita complessiva) al 31/12/19 ( 128) 5.137 5.009
Altre variazioni
SALDIAL 31 DICEMBRE 2019 851
25.286
465
70.775
41.3 77 7.742 2.348 5.137 ( 550)
155.5 73

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020

(art 153, D. Lgs. 58/98 – ar. 2429 Codice Civile )

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art 153 del D.Lgs. n. 58/1998, Testo Unico della Finanza (TUF) e dell'art. 2429, comma 2, c.c., ha l'incarico di riferire all'Assemblea degli Azionisti, circa i risultati dell'esercizio sociale, l'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri, formulando osservazioni in ordine al Bilancio e alla sua approvazione, per le materie di sua competenza.

Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti di vigilanza, nei termini previsti dalla vigente normativa, ha tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e di attività del Collegio Sindacale nonché delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate, approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A. (il "Codice") a cui AEFFE S.p.A. (in seguito anche "AEFFE" o "Società") aderisce.

A tale fine il Collegio Sindacale, oltreché partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ha avuto un costante scambio di informazioni con le preposte funzioni amministrative e di audit, con l'Organo incaricato della vigilanza sull'efficacia, l'osservanza e l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai fini del D.Lgs. n. 231/01 della Società ("O.d.V"), nonché con "RIA GRANT THORNTON S.p.A", Società Incaricata della revisione legale dei conti e con "BDO ITALIA S.p.A." in qualità di Revisore Designato della verifica di conformità della Dichiarazione di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016 (la "Dichiarazione di carattere non finanziario", o "DNF") e del rilascio della relativa attestazione.

Il Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 22 aprile 2020 ed è costituito da:

  • Dott. Avv. Stefano Morri (Presidente);
  • Dott.ssa Carla Trotti (Sindaco Effettivo)
  • Dott. Fernando Ciotti (Sindaco Effettivo);

Sono Sindaci supplenti la Dott.ssa Daniela Elvira Bruno ed il Dott. Nevio Dalla Valle.

Il Collegio Sindacale dichiara che tutti i propri componenti rispettano le disposizioni regolamentari emanate da Consob in materia di limite al cumulo degli incarichi.

* * * * * * * * *

Vi rappresentiamo che il Bilancio della Società al 31 dicembre 2020 è redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione

Europea, in vigore al 31 dicembre 2020, nonché conformemente ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. 38/2005.

Nel Bilancio separato e nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 di AEFFE, sono riportate le previste dichiarazioni di conformità da parte del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ex Legge 262/2005.

Effetti della pandemia da Covid-19

Il Collegio Sindacale ha monitorato costantemente, nell'ambito delle proprie verifiche periodiche, l'evoluzione della situazione economico-finanziaria e patrimoniale, anche in relazione agli effetti della pandemia da Covid-19 sulle attività della Società e del Gruppo.

Operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio non sono state rilevate operazioni significative non ricorrenti.

Procedura di Impairment Test

In linea con quanto previsto dal documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP, del 3 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione, in data 18 marzo 2021, ha provveduto ad approvare la rispondenza della metodologia di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36.

Nelle Note illustrative al Bilancio sono riportate le informazioni e gli esiti del processo valutativo condotto. Si segnala che, ad esito dei test svolti, non sono emerse situazioni di impairment.

Per i dettagli del processo di impairment, si rinvia alle Note Illustrative al Bilancio d'esercizio e consolidato.

Il Collegio Sindacale ritiene che la metodica utilizzata di impairment test adottata dalla Società, sia adeguata.

Operazioni atipiche o inusuali

Non ci risulta che la Società abbia posto in essere operazioni atipiche o inusuali così come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293, del 28 luglio 2006.

Operazioni infragruppo o con parti correlate

Ai sensi dell'articolo 2391-bis del Codice Civile e della delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010 recante "Regolamento operazioni con parti correlate", successivamente modificata con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, in data 10 novembre 2010il Consiglio di Amministrazione ha approvato la "Procedura per le operazioni con parti correlate" (la "Procedura").

Segnaliamo che la Procedura adottata dalla Società per le operazioni effettuate nel corso dell'esercizio 2020, è coerente con i principi contenuti nel Regolamento Consob, come aggiornato con delibera del 10 giugno 2020, numero 21396 e risulta pubblicata sul sito internet della Società (www.AEFFE.com).

Le operazioni con Parti Correlate sono indicate nelle Note Illustrative al Bilancio d'esercizio e al Bilancio consolidato della Società e del Gruppo, nelle quali sono riportati anche i conseguenti effetti economici e patrimoniali.

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza del Regolamento e sulla correttezza del processo seguito dal Consiglio di Amministrazione in tema di qualificazione delle Parti Correlate e non ha nulla da segnalare.

Attività svolta dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2020

Nell'espletamento della sua attività il Collegio Sindacale:

  • ha vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo;
  • ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e tramite il Presidente del Collegio Sindacale o Sindaco all'uopo delegato, alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, del Comitato per la Remunerazione, ottenendo dagli Amministratori periodiche informazioni, con cadenza almeno trimestrale, sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate da AEFFE e dal Gruppo di Società che ad essa fanno capo (il "Gruppo"), assicurandosi che le delibere assunte e poste in essere non fossero manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assembleari o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • ha vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai Responsabili delle Funzioni aziendali e la partecipazione ai Comitati endoconsiliari;
  • ha vigilato sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, mediante l'ottenimento di informazioni dall'Amministratore Delegato e dal Consigliere Delegato, nonché dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dai Responsabili delle Funzioni Aziendali, dai Rappresentanti della Società di revisione e dall'Organismo di Vigilanza, del quale fa parte anche un componente del Collegio. Ha inoltre avuto incontri con i Responsabili dell'Internal Audit della Società, dai quali ha ottenuto informazioni sullo stato di attuazione del Piano di Audit per l'esercizio;
  • ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile tramite incontri con il Chief Financial Officer, il quale svolge anche la funzione di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e con la Società di revisione RIA GRANT THORNTON S.p.A., anche al fine dello scambio di dati ed informazioni;
  • ha vigilato sulle modalità di attuazione delle regole di Governo Societario adottate dalla Società, anche in aderenza ai principi contenuti nel Codice. In particolare:
    • ha verificato la corretta applicazione dei criteri di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri;
    • ha verificato l'indipendenza della Società di revisione;
    • ha valutato l'indipendenza dei propri membri;
  • ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle Società Controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF. Tali disposizioni hanno permesso a queste ultime di fornire tempestivamente alla Società le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge;

  • ha vigilato sulle operazioni con Parti Correlate e infragruppo; a tale riguardo riteniamo che le informazioni fornite siano adeguate;
  • ha vigilato sulla corretta attuazione degli adempimenti posti a carico della Società dalle normative sugli abusi di mercato ("Market Abuse Regulation"), inclusi quelli afferenti alle c.d. operazioni di "internal dealing", e sulla "Tutela del risparmio", nonché in materia di informativa societaria.

Alla luce di tutto quanto sopra, e tenuto conto della natura evolutiva del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi acquisiti non sono emersi elementi che possano indurre questo Collegio a ritenere non adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società.

L'Internal Audit e l'O.d.V, in occasione degli incontri periodici, non hanno segnalato criticità nell'ambito delle rispettive competenze.

La relazione annuale del Consiglio di Amministrazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.

Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria

Il Collegio ha verificato l'esistenza di una adeguata organizzazione a presidio del processo di raccolta, formazione e diffusione delle informazioni finanziarie.

Ha, inoltre, preso atto che il Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari ha confermato:

  • l'adeguatezza e idoneità dei poteri e dei mezzi conferitigli dal Consiglio di Amministrazione;
  • di aver avuto accesso diretto a tutte le informazioni necessarie per la produzione dei dati contabili, senza necessità di autorizzazione alcuna;
  • di aver partecipato ai flussi informativi interni ai fini contabili e aver approvato tutti i relativi processi aziendali.

Pertanto, il Collegio esprime una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

Attività di vigilanza sul processo di informativa non finanziaria

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016, verificando l'esistenza di adeguate norme poste a presidio del processo di raccolta, formazione e rappresentazione della informativa non finanziaria.

Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa non finanziaria, in funzione degli obiettivi strategici del Gruppo in ambito socio-ambientale, e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea. Nella redazione della Dichiarazione di carattere non finanziario, la Società non si è avvalsa della facoltà dell'omissione di informazioni concernenti sviluppi imminenti ed operazioni in corso di negoziazione, di cui all'art. 3, comma 8, del D.Lgs. 254/2016.

Esposti, denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile. Eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono pervenuti al Collegio Sindacale esposti e/o denunce, ai sensi dell'articolo 2408 del Codice Civile, né sono stati rilevati fatti censurabili, omissioni, o irregolarità.

Remunerazione degli amministratori, del direttore generale e dei dirigenti aventi responsabilità strategica

Nel corso dell'anno 2020 il Collegio Sindacale non ha espresso pareri di cui all'articolo 2389, comma 3 del Codice Civile, sulla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche.

Ulteriori pareri espressi dal Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2020 non ha rilasciato ulteriori pareri.

Vigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010 – verifica dell'indipendenza della società di revisione

Il Collegio ha vigilato sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della Società di revisione, con particolare attenzione agli eventuali servizi diversi dalla revisione prestati e sull'esito della revisione legale.

Nell'ambito degli incontri con la società di revisione, il Collegio Sindacale - tenuto anche conto delle interpretazioni fornite dai più autorevoli organismi rappresentativi delle professioni contabili e delle imprese quotate - ha adempiuto al dovere di vigilanza di cui all'articolo 19 del D.Lgs. 39/2010, richiedendo alla RIA GRANT THORNTON S.p.A., di illustrare, tra l'altro, l'approccio di revisione adottato, i fondamentali aspetti del piano di lavoro e le principali evidenze riscontrate nelle verifiche svolte.

Con riferimento all'indipendenza della Società di revisione, RIA GRANT THORNTON S.p.A., il Collegio Sindacale ha valutato la compatibilità degli incarichi diversi dalla revisione legale, con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento UE 537/2014 e l'assenza di potenziali rischi per l'indipendenza del revisore, derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi.

Nell'esercizio 2020 la Società di revisione ha svolto nei confronti del Gruppo le attività riportate nelle Note al Bilancio consolidato. Il Collegio Sindacale dichiara che i corrispettivi relativi a tali attività sono adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori svolti e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione, non sono tali da minarne l'indipendenza.

Osservazioni sulla relazione della Società di Revisione

Si rappresenta che RIA GRANT THORNTON S.p.A., in data 29 marzo 2021, ha rilasciato:

  • in qualità di Revisore Incaricato, le relazioni previste dagli artt. 14 del D.Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento UE 537/2014, redatte in conformità alle disposizioni contenute nel citato decreto, come modificato dal D.Lgs. 135/2016; le relazioni riportano un giudizio senza rilievi sul Bilancio d'esercizio e consolidato e l'attestazione che essi forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa, in conformità ai principi contabili applicabili;
  • la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento UE 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in relazione al processo

di informativa finanziaria, con allegata la dichiarazione di cui all'art. 6 del Regolamento UE 537/2014 dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza.

Si rappresenta che BDO ITALIA S.p.A., in data 29 marzo 2021, ha rilasciato:

in qualità di Revisore designato, la limited assurance circa la conformità della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2020; in tale attestazione il Revisore Designato conclude che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo, relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dal D. Lgs n. 254/2016 e dai GRI Standards.

Autovalutazione del Collegio Sindacale

In ottemperanza alle previsioni di cui alle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate" del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, che prevedono che il Collegio Sindacale sia tenuto ad effettuare, dopo la nomina e successivamente con cadenza annuale, una valutazione sul proprio operato in relazione alla concertata pianificazione della propria attività, sull'idoneità dei componenti, sull'adeguata composizione dell'organo con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza, nonché sull'adeguatezza della disponibilità di tempo e di risorse, rispetto alla complessità dell'incarico (la "Autovalutazione"), si informa che il Collegio Sindacale ha svolto l'Autovalutazione per l'esercizio 2020, i cui esiti sono oggetto di specifica esposizione nell'ambito della "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2020" ex art. 123-bis del TUF della Società, messa disposizione del pubblico nei termini di legge sul sito internet di AEFFE (www.AEFFE.com) e con le altre modalità previste dalla normativa vigente.

Riunioni del Collegio Sindacale, del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari

Nel corso dell'esercizio 2020:

  • si sono tenute numero 12 riunioni del Collegio Sindacale, della durata media di circa 2 ore e 30 minuti ciascuna;
  • il Collegio Sindacale ha avuto periodici incontri e scambi di informazioni, con i Rappresentanti di RIA GRANT THORNTON S.p.A.;
  • si sono tenute numero 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione. A tal riguardo si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione è composto da nove membri, di cui cinque indipendenti; quattro amministratori su nove sono di genere femminile;
  • il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità si è riunito 6 volte; il Comitato per la Remunerazione 2 volte.

Il Collegio Sindacale ha assistito a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione e, tramite la partecipazione del Presidente o di un Sindaco delegato, alle riunioni dei Comitati endoconsiliari.

Infine, il Collegio dà atto di aver assistito all'Assemblea ordinaria degli azionisti del 22 aprile 2020.

* * * * * * * * *

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato, in data 18 marzo 2021, le dichiarazioni ex art. 154-bis del TUF, attestando che:

  • il Bilancio d'esercizio e il Bilancio consolidato sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • i citati documenti corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo.

Il Collegio Sindacale ha riscontrato la completezza e l'adeguatezza delle informazioni fornite dal Consiglio di Amministrazione nelle proprie relazioni, anche relativamente ai rischi ed alle incertezze significative cui sono esposti la Società ed il Gruppo.

Come indicato nella Relazione sulla Gestione, non si sono verificati fatti di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio.

* * * * * * * * *

Conclusioni

Sulla base dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio e considerando anche le risultanze dell'attività svolta dal soggetto incaricato dalla visione legale dei conti, RIA GRANT THORNTON S.p.A., contenute nella Relazione di revisione del Bilancio redatto ai sensi degli articoli 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, numero 39, rilasciata in data odierna - in cui si esprime un giudizio finale senza rilievi – il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 153, comma 2, D.Lgs. 24.2.1998, n. 58, non ha obiezioni da formulare in merito alle proposte deliberative del Consiglio di Amministrazione di:

  • approvare il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
  • coprire la perdita d'esercizio di Euro 21.028.743 mediante utilizzo della riserva straordinaria.

Infine, il Collegio Sindacale rende noto che, in ossequio al dettato dell'articolo 19, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, provvederà ad informare l'Organo Amministrativo della Società, circa gli esiti della revisione legale dei conti effettuato dal Soggetto Incaricato e trasmetterà, allo stesso, la Relazione aggiuntiva del Revisore corredata dalle proprie osservazioni.

San Giovanni in Marignano, 30 Marzo 2021

Il Collegio Sindacale Stefano MORRI Fernando CIOTTI Carla TROTTI

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537del 16 aprile 2014

Ria Grant Thornton S.p.A. Via San Donato, 197 40127 Bologna

T +39 051 6045911 F +39 051 6045999

Agli Azionisti della Aeffe S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società Aeffe S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Valutazione delle partecipazioni

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 include attività relative a partecipazioni in imprese controllate per 135,9 milioni di euro.

Come indicato nelle note esplicative, le partecipazioni sono contabilizzate al costo storico,

Descrizione dell'aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave

Le procedure di revisione svolte anche con il coinvolgimento di esperti del network Grant Thornton hanno incluso:

− la comprensione del processo adottato nella predisposizione dei test di impairment delle

www.ria-grantthornton.it

imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze- Milano-Napoli- Padova-Palermo-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento. Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omissions.

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: Via Melchiorre Gioia n .8 – 20124 Milano - Iscrizione al registro delle

che viene ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 sono state effettuate rettifiche di valore (svalutazioni) sulle partecipazioni in imprese controllate per complessivi 6,3 milioni di euro.

Come nei precedenti esercizi, gli amministratori hanno svolto test di impairment per indentificare la stima del valore recuperabile di alcune partecipazioni in imprese controllate di particolare rilevanza, al fine di verificare la consistenza del valore contabile. Tale valore recuperabile è basato sul valore d'uso, determinato con il metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi.

L'informativa è riportata nelle note esplicative alla nota 4, nonché nelle illustrazioni dei principi contabili adottati e nel paragrafo "Principali stime adottate dalla Direzione".

Per la complessità di tali processi di stima, abbiamo considerato la valutazione delle partecipazioni un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Società partecipate, approvato dagli amministratori della capogruppo;

  • − la comprensione del processo adottato nella predisposizione del budget 2021 del Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 18 marzo 2021, preso a riferimento per lo svolgimento dei test di impairment;
  • − l'analisi della correttezza e della veridicità dei dati di bilancio delle partecipate più significative, che confluiscono nel bilancio consolidato di Gruppo, e la riconciliazione dei relativi valori economico patrimoniali con i dati assunti per la predisposizione dei test di impairment;
  • − la stima del valore recuperabile prendendo come base l'enterprise value (valore operativo, al lordo dell'indebitamento finanziario), ottenuto mediante l'applicazione dei multipli EV/Ebitda o EV/Sales alle grandezze fondamentali delle società oggetto di test. I risultati ottenuti sono stati rettificati per tenere conto della posizione finanziaria netta alla data di verifica;
  • − l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita dalla Direzione nelle note esplicative in relazione alle partecipazioni e ai test di impairment.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia.

Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Aeffe S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Bologna, 29 marzo 2021

Ria Grant Thornton S.p.A.

Marco Bassi Socio

NOTE ILLUSTRATIVE

INFORMAZIONI GENERALI

Aeffe S.p.A. ("Società") è un ente organizzato secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed è la Società Capogruppo che detiene direttamente o indirettamente tramite altre società le quote di partecipazione al capitale nelle società a capo dei settori di attività in cui opera Aeffe Group.

La Società ha sede in San Giovanni in Marignano in provincia di Rimini ed è attualmente quotata sull'MTA – Segmento Star – di Borsa Italiana.

La Società dispone ad oggi delle seguenti sedi secondarie ed unità locali:

  • 1) Ufficio e sala di esposizione in Via Donizetti 48 Milano (MI);
  • 2) Deposito in Via degli Olmi 15 San Giovanni in Marignano (RN);
  • 3) Ufficio di rappresentanza e Show Room in Via Donizetti 47 Milano (MI);
  • 4) Deposito in Via Tavollo snc San Giovanni in Marignano (RN);
  • 5) Deposito in Via Erbosa I tratto n.92 Gatteo (FC);
  • 6) Deposito in Via Raibano 55/A Coriano (RN);
  • 7) Deposito in Via delle Tamerici 9 San Giovanni in Marignano (RN);
  • 8) Deposito in Via Pietro Colletta 31 Reggio Emilia (RE);
  • 9) Deposito in Via Chieri 107 Andenzeno (TO);
  • 10) Deposito in Via Lorenzatti 15 Vallefoglia (PU).

Il presente bilancio è stato redatto in Euro che è la moneta corrente dell'economia in cui opera la Società.

Il bilancio di esercizio include le relative note esplicative in grado di illustrare la situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2020 della Società e viene comparato con il bilancio dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri.

Tutti i valori sono indicati, salvo diversa espressa indicazione, in migliaia di Euro, previo arrotondamento.

Il bilancio di esercizio è costituito dallo Stato Patrimoniale, Conto Economico, Conto Economico Complessivo, prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto Finanziario e dalla presente nota di commento.

Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio è stato redatto in conformità al principio del costo storico.

Il bilancio di esercizio è stato sottoposto alla revisione contabile della società Ria Grant Thornton S.p.A.

La Società è sottoposta al controllo della società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. della quale all'allegato V si riportano i dati dell'ultimo bilancio d'esercizio approvato. Si ricorda che la società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. redige anche il bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili internazionali.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E CRITERI DI REDAZIONE

In ottemperanza all'art. 3 del d.lgs. 38/2005 del 28 febbraio 2005 il presente bilancio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS). Le Note esplicative al bilancio sono state redatte in conformità ai principi IAS/IFRS, e sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dalla CONSOB e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione dell'art. 9 del d.lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520 del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 114 comma 5 del TUF), dall'art 78 del Regolamento Emittenti, dal documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, dal Codice Civile. In coerenza con il documento di bilancio del precedente esercizio, alcune informazioni sono contenute nella Relazione del Consiglio di Amministrazione (Relazione sulla gestione).

SCHEMI DI BILANCIO

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, la Società ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".

Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili adottati per la presente relazione finanziaria annuale sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2019, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2020.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dalla Unione Europea, applicabili dal 1 gennaio 2020, che hanno trovato applicazione per la prima volta nel bilancio consolidato della Società chiuso al 31 dicembre 2020

L'IFRS 16 - attraverso i nuovi paragrafi 46A e 46B - introduce ora un espediente pratico al capitolo "Modifiche del leasing" che permette al locatario di non considerare le eventuali concessioni sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del Covid-19 come una modifica del contratto originario; pertanto, le suddette modifiche dovranno essere contabilizzate come se il contratto non fosse modificato.

Al fine di poter applicare tale esenzione occorre che tutte le seguenti condizioni siano verificate:

  • la concessione sui pagamenti sia una diretta conseguenza della pandemia di Covid-19;
  • la modifica nei pagamenti ha lasciato inalterato rispetto alle condizioni originali il medesimo importo da pagare o ne ha ridotto l'ammontare;
  • la riduzione dei pagamenti si riferisce unicamente a quelli originariamente dovuti sino al mese di giugno 2021 (a titolo esemplificativo la condizione è realizzata se l'accordo di riscadenzamento prevede una riduzione dei pagamenti sino al mese di giugno 2021 e un successivo incremento dal mese di luglio 2021);
  • non vi sono modifiche sostanziali di altri termini o condizioni contrattuali del leasing.

Inoltre, il nuovo paragrafo 60A richiede che qualora il locatario adotti l'espediente pratico appena descritto, dovrà darne apposita informazione nel bilancio.

Le modifiche in esame possono essere applicate a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° giugno 2020, ancorché sia consentita l'applicazione anticipata alle imprese che non hanno ancora approvato il bilancio al 28 maggio 2020 (paragrafo C1A).

Infine, ai sensi del nuovo paragrafo C20A, i locatari dovranno adoperare l'espediente pratico in modo retroattivo contabilizzando l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale dell'emendamento all'IFRS 16 come modifica del bilancio di apertura (sugli utili a nuovo o altre poste contabili del patrimonio netto) relativo al bilancio in cui è stato applicato per la prima volta il suddetto espediente pratico.

Il Gruppo ha utilizzato l'adozione dell'espediente pratico introdotto dall'emendamento al principio contabile IFRS 16 omologata con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale L 331 del 12 ottobre 2020 il Regolamento (UE) 2020/1434 della Commissione del 9 ottobre 2020 che adotta "Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19

(Modifica all'IFRS 16)", al fine di prevedere un sostegno operativo connesso alla COVID-19, facoltativo e temporaneo, per i locatari che beneficiano di sospensioni dei pagamenti dovuti per il leasing.

Amendment to IAS 1 and IAS 8 on definition of materiality. L'emendamento è stato pubblicato dallo IASB in data 31 ottobre 2018 e prevede una diversa definizione di "material", ovvero: "Information is material if omitting, misstating or obscuring it could reasonably be expected to influence decisions that the primary users of general purpose financial statements make on the basis of those financial statements, which provide financial information about a specific reporting entity". Le modifiche sono efficaci per i periodi annuali che hanno inizio dal 1° gennaio 2020 o da data successiva.

Lo IASB ha pubblicato in data 29 marzo 2018 la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting. Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano: i) un nuovo capitolo in tema di valutazione; ii) migliori definizioni e guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività; iii) chiarimenti di importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni. È stato pubblicato anche un documento che aggiorna i riferimenti presenti negli IFRS al precedente Conceptual Framework. Gli emendamenti, laddove sono effettivamente aggiornamenti, sono efficaci per i periodi annuali che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente.

Amendments to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7: Interest rate benchamrk reform. La modifica prevede alcuni rilievi in relazione alla modifica dei benchmark dei tassi di interesse. In relazione alla contabilizzazione delle operazioni di copertura, la riforma IBOR non dovrebbe terminare la contabilizzazione di copertura. Qualsiasi inefficacia della copertura deve continuare ad essere rilevata a conto economico. Questa modifica entrerà in vigore dagli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2020.

Amendment to IFRS 3, "Business combinations". Lo IASB ha emesso in data 22 ottobre 2018 il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)" volto a risolvere le difficoltà che sorgono quando un'entità determina se ha acquisito un'impresa o un gruppo di attività. Le modifiche sono efficaci per le aggregazioni aziendali per le quali la data di acquisizione è in vigore o successiva al 1° gennaio 2020.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni pubblicati dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni pubblicati dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea e non adottati nella predisposizione del presente bilancio:

IFRS 17 "Insurance Contracts". In data 18 maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 "Insurance contracts" che stabilisce i principi per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e la rappresentazione dei contratti di assicurazione inclusi nello standard. L'obiettivo dell'IFRS 17 è garantire che un'entità fornisca informazioni rilevanti che rappresentino fedelmente tali contratti, al fine di rappresentare una base di valutazione per il lettore del bilancio degli effetti di tali contratti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sui flussi finanziari dell'entità. In data 21 giugno 2018, lo IASB ha deliberato di fare chiarimenti in merito all'IFRS 17 "Insurance Contracts", per garantire che l'interpretazione dello standard rifletta le decisioni prese dal Board. Il consiglio ha accettato di chiarire alcuni punti dei contratti soggetti a tariffe variabili e ad aspetti correlati all'IFRS 3 "business combination". Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2021. Da una prima disamina, l'eventuale futura adozione di tale principio non dovrebbe avere un impatto rilevante sul bilancio consolidato del Gruppo.

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of liabilities as current or noncurrent. Le modifiche finali nella classificazione delle passività come correnti o non correnti influiscono solo sulla presentazione delle passività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, non sull'importo o sulla rilevazione di attività, passività, provento o onere o informativa che le entità forniscono su tali elementi. Nello specifico le modifiche:

  • chiariscono che la classificazione delle passività come correnti o non correnti dovrebbe essere basata sui diritti esistenti alla fine del periodo di riferimento e allineare la definizione in tutti i paragrafi interessati per fare riferimento al "diritto" di differire il regolamento di almeno dodici mesi e chiarire che solo i diritti in essere "alla fine del periodo di riferimento" dovrebbero incidere sulla classificazione di una passività;
  • chiariscono che la classificazione non è influenzata dalle aspettative sul fatto che un'entità eserciterà il suo diritto di differire il regolamento di una passività;

  • chiariscono che il regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di liquidità, strumenti rappresentativi di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022 e devono essere applicati retrospettivamente. È possibile l'adozione anticipata. Da una prima disamina, l'eventuale futura adozione di tali emendamenti non dovrebbe avere un impatto rilevante sul bilancio consolidato del Gruppo.

I principi elencati in questo paragrafo non sono applicabili in quanto non risultano omologati da parte dell'Unione Europea, la quale, durante il processo di omologazione, potrebbe recepire solo parzialmente, o non recepire, tali principi.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa ed in grado di far affluire alla Società benefici economici futuri. Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo d'acquisto (che nel caso di aggregazioni d'imprese corrisponde al fair value), pari al prezzo pagato per l'acquisizione, inclusivo degli oneri direttamente attribuibili alla fase di preparazione o di produzione, nel caso in cui esistano i presupposti per la capitalizzazione di spese sostenute per le attività internamente generate. Dopo la rilevazione iniziale le immobilizzazioni immateriali continuano ad essere contabilizzate al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni per perdite di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Impairment). I costi sostenuti per le immobilizzazioni immateriali successivamente all'acquisto, sono capitalizzati solo qualora gli stessi incrementino i benefici economici futuri dell'immobilizzazione immateriale cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Tra le immobilizzazioni immateriali si distinguono: a) quelle a vita utile indefinita, quali gli avviamenti, che non sono soggette al processo di ammortamento, ma vengono annualmente (ovvero ogni qual volta vi siano motivi per ritenere che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore) sottoposte al test di impairment, sulla base di quanto previsto nello IAS 36; b) quelle a vita utile definita ovvero le altre immobilizzazioni immateriali, i cui criteri di valutazione vengono riportati nei successivi paragrafi.

Marchi

I marchi sono iscritti al valore di costo e vengono ammortizzati sistematicamente a quote costanti lungo il periodo della vita utile stimata (40 anni), a decorrere dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo.

La Società ha ritenuto congruo assegnare ai marchi una vita definita pari a 40 anni in considerazione delle scelte effettuate da altri operatori del settore e nell'ottica del tutto prudenziale, di applicare ai propri marchi una vita utile molto lunga (in quanto espressione della prolungata utilità ricavabile da tali assets) ma non eterna, a scapito di una valorizzazione a vita indefinita (quindi non identificabile). Tale scelta risulta, quindi, in linea con la tipologia di beni intangibili appartenenti al settore della moda e confrontabile con l'esperienza già consolidata di altre aziende internazionali del settore (market comparables).

Per quanto riguarda il marchio Alberta Ferretti, l'esclusività del business, la sua redditività storica e le prospettive reddituali consentono di ritenerne il valore recuperabile, anche in presenza di condizioni di mercato difficili.

Per la determinazione del valore recuperabile del marchio iscritto a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tale bene immateriale, per un periodo di tempo pari alla vita utile residua. Per il calcolo del valore determinato il management ha utilizzato il budget di gruppo 2021. Per i restanti periodi il management ha stimato una crescita del fatturato con un tasso annuo di crescita composto ("CAGR") pari all'1,4%. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (10%) e come tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari a 7,40% (in linea al 31 dicembre 2019). Il test di impairment è stato eseguito in uno scenario che recepisse gli effetti economico-finanziari attesi e non ha fatto emergere perdite di valore. Dal test effettuato è emerso che l'impatto della pandemia sul valore recuperabile del marchio è limitato e, comunque, incluso negli scenari ipotizzati per le ususali analisi di sensitività. Ne consegue che viene confermato il valore dell'intangible asset iscritto al 31 dicembre 2019 al netto della relativa quota di ammortamento per il 2020.

Altre immobilizzazioni immateriali

In tale voce sono inclusi i costi sostenuti per l'acquisizione di software; tali immobilizzazioni sono ammortizzate in un periodo non superiore a 3 anni.

Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti:

I costi di ricerca sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Al 31 dicembre 2020, la Società non ha iscritto in bilancio attività immateriali a vita utile indefinita.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali, esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, ad eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base a disposizioni di legge. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell'attivo sulla base del costo sostenuto, incluse le spese direttamente imputabili.

Trovano deroga al principio generale le voci dei terreni e dei fabbricati per le quali il valore di iscrizione è stato allineato al valore risultante dalle perizie effettuate da un perito esperto indipendente, anche al fine di poter scindere il valore dei terreni precedentemente incluso nell'unica categoria "terreni e fabbricati" e, come tale, sottoposto ad ammortamento. Le quote di ammortamento sono applicate costantemente sulla base della nuova vita utile stimata dei cespiti pari a 50 anni (2%).

Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:

Categoria %
Fabbricati industriali 2%
Macchinari e Impianti 12,5%
Impianti fotovoltaici 9%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche 20%
Mobili e arredi 12%
Autoveicoli 20%
Autovetture 25%

I terreni non sono ammortizzati.

I costi per opere su beni di terzi, che comprendono i costi sostenuti per l'allestimento e l'ammodernamento della rete dei punti vendita a gestione diretta e di tutti gli altri immobili posseduti a titolo diverso dalla proprietà (e, comunque, strumentali all'attività della Società) sono ammortizzati sulla base della durata prevista del contratto di locazione, inclusi gli eventuali periodi di rinnovo, o della vita utile del bene, quando questa risulta inferiore.

Il costo relativo a manutenzioni straordinarie è incluso nel valore contabile di un cespite quando è probabile che i benefici economici futuri eccedenti quelli originariamente determinati affluiranno alla Società. Tali manutenzioni sono ammortizzate sulla base della vita utile residua del relativo cespite. Tutti gli altri costi di manutenzione sono rilevati nel Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Leasing IFRS 16

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 ed ha sostituito lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore/low value assets" (ad esempio i personal computer, fotocopiatrici,…) ed i contratti di leasing a breve termine/short term (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti non variabili dei canoni di locazione (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto d'uso. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio non prevede, invece, modifiche significative per i locatori.

Per l'anno 2020 la Società si è avvalsa dell'emendamento come descritto nel paragrafo precedente sui "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dalla Unione Europea, applicabili dal 1 gennaio 2020".

Perdite di valore (Impairment) delle attività

Il principio IAS 36, in presenza di indicatori, eventi o variazioni di circostanze che facciano presupporre l'esistenza di perdite durevoli di valore, prevede di sottoporre a test di impairment le attività immateriali e materiali, al fine di assicurare che non siano iscritte a bilancio attività a un valore superiore rispetto a quello recuperabile.

I marchi e le altre attività immateriali, unitamente alle immobilizzazioni materiali, attività per diritti d'uso e altre attività non correnti, sono sottoposte a una verifica del valore recuperabile in presenza di indicazioni di possibile perdita di valore.

Una perdita per riduzione di valore (impairment) si verifica e viene contabilizzata quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari ecceda il valore recuperabile. Il valore contabile dell'attività viene adeguato al valore recuperabile e la perdita per riduzione di valore viene rilevata a conto economico.

Il valore recuperabile delle attività corrisponde al maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al netto delle imposte, che riflette la valutazione corrente di mercato del valore del denaro e dei rischi correlati all'attività del Gruppo, nonché dei flussi di cassa derivanti dalla dismissione del bene al termine della sua vita utile. Qualora non fosse possibile stimare per una singola attività un flusso finanziario autonomo, viene individuata l'unità operativa minima (cash generating unit) alla quale il bene appartiene e a cui è possibile associare futuri flussi di cassa indipendenti.

La pandemia da Covid-19 è da ritenere un evento straordinario che richiede valutazioni in relazione al rischio che i valori contabili delle attività sopra menzionate possano aver subito perdite durevoli di valore.

Per la determinazione del valore recuperabile dei marchi iscritti a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tali beni immateriali, per un periodo di tempo pari alla vita utile residua. Per il calcolo dei valori determinati il management ha utilizzato il Budget di gruppo 2021 approvato in CdA. Per i restanti periodi il management ha stimato una crescita del fatturato con un tasso annuo di crescita composto ("CAGR") variabile da 1,26% a 2,8%. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (10%) e come tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari a 7,40% (in linea con quello al 31/12/2019).

Peraltro, la Società ha comunque condotto le consuete analisi di sensitivity, previste dallo IAS 36, al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul "valore d'uso" da un ragionevole cambiamento degli assunti di base (WACC, tassi di crescita).

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment essendo il valore netto contabile dei singoli marchi all'interno del range di valori determinati per il relativo valore recuperabile.

Infine, la Società ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) che hanno evidenziato indicatori di impairment ricollegabili alla pandemia da Covid-19.

In particolare per le Cash Generating Unit (CGU) il valore recuperabile, calcolato come maggiore tra fair value e valore d'uso della relativa Cash Generating Unit, è stato confrontato con il valore netto contabile ("carrying amount"). Per la valutazione 2020, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Budget di gruppo 2021 approvato in CdA e sulle stime del management per gli anni successivi, coerentemente con la durata dei contratti di affitto. Il discount rate utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa è pari al WACC di Gruppo (7,40%).

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment.

Ripristini di valore

Il ripristino di valore di un'attività finanziaria iscritta al costo ammortizzato deve essere rilevato quando il successivo incremento del valore recuperabile può essere attribuito oggettivamente ad un evento che si è verificato dopo la contabilizzazione di una perdita per riduzione di valore.

Nel caso delle altre attività non finanziarie, il ripristino di valore ha luogo se vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più e vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Un ripristino di valore deve essere rilevato immediatamente nel Conto Economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore contabile che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività.

Viene comunque esclusa qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento.

Investimenti (Partecipazioni)

Le partecipazioni in Società controllate, collegate o sottoposte a controllo congiunto sono contabilizzate al costo storico, che viene ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Si segnala che si è proceduto con la stima del valore recuperabile di alcune partecipazioni in imprese controllate di particolare rilevanza al fine di verificare la consistenza del valore contabile.

Il valore recuperabile è definito come il maggiore valore tra il fair value dell'attività, dedotti i costi per la sua vendita, ed il valore d'uso. Aeffe Spa, al fine di calcolare in modo corretto il valore recuperabile, utilizza il valore d'uso definito come il valore dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività.

Per il calcolo del valore d'uso la Società fa riferimento ai seguenti elementi:

  • Piano economico redatto dal management per la determinazione dei flussi di cassa;
  • Utilizzo di un apposito tasso di attualizzazione di tali flussi che rifletta le valutazioni correnti del valore temporale del denaro e dei rischi specifici connessi all'attività svolta dall'impresa.

La metodologia utilizzata è quella della stima del valore attuale dei flussi di cassa in ottemperanza al principio stabilito dallo IAS 36 di rispetto della coerenza ed omogeneità tra il valore contabile e il valore recuperabile.

Il management utilizza come base di calcolo il budget 2021 e predispone sulla base di quest'ultimo ulteriori 4 anni previsionali (Conti Economici e Stati Patrimoniali). In relazione ai piani, viene poi predisposto un

prospetto di flussi di cassa operativi post-tax che, sulla base di un tasso di attualizzazione post-tax (WACC pari a 7,40%) opportunamente stimato, vengono successivamente attualizzati.

Al fine di valutare il valore d'uso della partecipazione con il metodo dei flussi di cassa attualizzati, il management ha proceduto a stimare il valore del flusso terminale con la formula del perpetuity tenuto conto del flusso di cassa dell'ultimo anno di piano.

Infine, per stimare il valore recuperabile della partecipazione, il management ha proceduto a sommare al valore attuale dei flussi di cassa relativi al periodo di previsione esplicita del piano, il valore terminale attualizzato al netto della posizione finanziaria netta. In sostanza si è proceduto ad effettuare una valutazione stimando l'Equity value.

Per le società sottoposte ad impairment test, quali Aeffe Retail S.p.A. e Aeffe France Sarl si confermano i valori iscritti in bilancio non essendo emerse riduzioni durevoli di valore.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, cioè al valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Questi sono regolarmente esaminati in termini di scadenza e stagionalità al fine di prevenire rettifiche per perdite inaspettate. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Tale voce include ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra costo di acquisto o di produzione ed il presunto valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento, nonché di quelli stimati necessari per realizzare la vendita.

Per i prodotti finiti il costo di produzione include i costi delle materie prime, dei materiali e delle lavorazioni esterne, nonché tutti gli altri costi diretti ed indiretti di produzione, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti, con esclusione degli oneri finanziari.

Le scorte obsolete e di "lento rigiro" sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti includono i saldi di cassa e i depositi a vista e tutti gli investimenti ad alta liquidità acquistati con una scadenza originale pari o inferiore a tre mesi. I titoli inclusi nelle disponibilità liquide e nei mezzi equivalenti sono rilevati al fair value.

Accantonamenti

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura del periodo non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nello Stato Patrimoniale solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Benefici ai dipendenti

Il trattamento di fine rapporto rientra nell'ambito dello IAS 19 ("Benefici ai dipendenti") in quanto assimilabile ai piani a benefici definiti. I contributi della Società ai programmi a contribuzione definita sono imputati a Conto Economico nel periodo a cui si riferiscono i contributi.

L'obbligazione netta per la Società derivante da piani a benefici definiti è calcolata su base attuariale utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Tutti gli utili e le perdite attuariali al 1° gennaio 2005, data di transizione agli IFRS, sono stati rilevati.

Debiti finanziari

Le passività finanziarie, ad eccezione dei derivati, sono rilevate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.

Scoperti bancari e finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente, sono iscritti al costo ammortizzato portando a Conto Economico l'eventuale differenza tra il costo e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale. La componente finanziaria inclusa nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un tasso di mercato.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a decurtazione del capitale sociale per quanto attiene al valore nominale delle azioni acquistate e in un'apposita riserva per la parte eccedente il valore nominale.

Contributi in conto capitale e in conto esercizio

Eventuali contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che gli stessi saranno ricevuti. La Società ha optato per la presentazione in bilancio di eventuali contributi in conto capitale come posta rettificativa del valore contabile dei beni ai quali sono riferiti, e di eventuali contributi in conto esercizio a diretta deduzione del costo correlato.

Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.

La maggior parte dei ricavi della Società deriva da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso.

Costi

I costi e le spese sono contabilizzati secondo il principio della competenza.

I costi di progettazione e realizzazione del campionario sostenuti nel periodo sono correlati ai ricavi di vendita della corrispondente collezione e, pertanto, iscritti a Conto Economico in proporzione ai ricavi realizzati. La quota restante da spesare a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesteranno i ricavi correlati figura pertanto tra le altre attività correnti.

Proventi e oneri finanziari

Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate a Conto Economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, i dividendi percepiti, la quota di interessi passivi derivanti dal trattamento contabile dei beni in locazione finanziaria (IAS 17).

Proventi e oneri per interessi sono imputati al Conto Economico del periodo nel quale sono realizzati/sostenuti.

I dividendi sono rilevati nel periodo in cui la Società matura il diritto alla percezione mediante delibera di approvazione.

La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a Conto Economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Imposte

Le imposte sul reddito del periodo comprendono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile. Le imposte sul reddito dell'esercizio sono rilevate a Conto Economico.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi o, qualora ne ricorrano i presupposti, sono capitalizzate nel relativo immobile.

Le imposte correnti sul reddito imponibile dell'esercizio rappresentano l'onere fiscale determinato utilizzando le aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento.

Le imposte differite e anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee esistenti alla data di riferimento tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed i corrispondenti valori considerati per la determinazione del reddito imponibile ai fini fiscali.

I debiti per imposte differite si riferiscono a:

  • (i) componenti positivi di reddito imputati nell'esercizio in esame la cui rilevanza fiscale o tassazione avverrà nei successivi esercizi;
  • (ii) componenti negativi di reddito deducibili in misura superiore di quella iscritta nel conto economico per effetto dell'applicazione dei Principi Contabili Internazionali.

I crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio:

  • (i) per tutti i componenti negativi di reddito non deducibili nell'esercizio in esame ma che potranno essere dedotti negli esercizi successivi;
  • (ii) per il riporto a nuovo delle perdite fiscali non utilizzate, se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la perdita fiscale.

I crediti per imposte anticipate e i debiti per imposte differite sono determinati sulla base delle aliquote d'imposta previste per il calcolo delle imposte sui redditi degli esercizi in cui le differenze temporanee si riverseranno, sulla base delle aliquote fiscali e della legislazione fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'effetto del cambiamento delle aliquote fiscali sulle predette imposte viene portato a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesta tale cambiamento.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono riportate le principali stime ed assunzioni adottate dalla Direzione per la redazione del presente bilancio, le cui variazioni, peraltro al momento non prevedibili, potrebbero avere effetti sulla situazione economica e patrimoniale della Società.

Stime adottate al fine della valutazione delle perdite di valore delle attività non finanziarie

Al fine della verifica di un'eventuale perdita di valore delle attività non correnti iscritte in bilancio la Società ha adottato la metodologia già descritta al paragrafo "Perdite di valore delle attività".

In particolare, per quanto riguarda i test di impairment relativi alle partecipazioni, le principali stime adottate sono le seguenti:

Partecipazioni in Aeffe Retail S.p.A. e Aeffe France S.a.r.l: la valutazione scaturisce dall'analisi dei flussi di cassa delle singole società. I flussi di cassa sono stati desunti per l'anno 2021 dal budget di gruppo. Si sono poi ipotizzate delle proiezioni dei flussi di cassa per gli anni 2022, 2023, 2024 e 2025 ad un tasso di crescita tendenzialmente stabile rispetto a quello usato per il budget 2021. Il terminal value è stato determinato utilizzando la formula della rendita perpetua ed ipotizzando, prudenzialmente, un tasso di crescita G uguale a 0. Il flusso di cassa utile al fine della determinazione del terminal value è stato desunto dall'ultimo esercizio delle proiezioni dei flussi di cassa, cioè l'esercizio 2025. Quale tasso di sconto per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato utilizzato un costo medio del capitale (WACC) pari al 7,40% (in linea con lo scorso anno).

IFRS 16

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni. Le principali sono riassunte di seguito:

  • Lease term: l'identificazione della durata del contratto di affitto è una tematica molto rilevante dal momento che la forma, la legislazione e le prassi commerciali sui contratti di affitto immobiliare variano significativamente da una giurisdizione ad un'altra e la valutazione degli effetti delle opzioni di rinnovo al termine del periodo non cancellabile sulla stima di lease term comporta l'utilizzo di assunzioni. La Società infatti per la definizione della durata del lease ha considerato la presenza di opzioni di rinnovo e cancellazione rispettivamente in capo al locatario, al locatore o a entrambi. In presenza di opzioni di rinnovo esercitabili da entrambe le parti contrattuali ha considerato l'esistenza o meno di significativi disincentivi economici nel rifiutare la richiesta di rinnovo come richiesto dal paragrafo B34 dell'IFRS 16. In presenza di opzioni esercitabili solo da una delle due parti ha considerato il paragrafo B35 dell'IFRS 16. L'applicazione di quanto sopra, tenuto conto degli specifici fatti e circostanze nonché della stima sull'essere ragionevolmente certo l'esercizio dell'opzione, ha comportato che, per i contratti di durata annuale rinnovabili automaticamente salvo disdetta si è considerata una durata media di dieci anni, basando tale scelta sull'evidenza storica mentre negli altri casi se è solo la Società a poter esercitare l'opzione si è considerata una durata fino al secondo rinnovo previsto dal contratto, basandosi sull'evidenza storica e sul fatto di non poter considerare ragionevolmente certo il rinnovo oltre il secondo periodo.
  • Definizione del tasso di sconto: poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dalla Società, non è presente un tasso di interesse implicito, la Società ha calcolato un tasso incrementale di indebitamento (Incremental Borrowing Rate-IBR). L'IBR medio ponderato applicato in sede di transizione è stato il 2,89%.
  • Attività per diritto d'uso: la Società rileva le attività per diritto d'uso alla data di inizio del contratto di locazione (cioè alla data in cui il bene sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per diritto d'uso che rientrano nella definizione di investimenti in attività immobiliari sono classificate in tale voce di bilancio. Le attività per diritto d'uso sono misurate al costo, al netto dell'ammortamento accumulato, delle perdite per riduzione di valore accumulate e modificate per eventuali rimisurazione della passività per leasing. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, costi iniziali diretti sostenuti, i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza al netto degli incentivi al leasing ricevuti. A meno che la Società non sia ragionevolmente certa di acquistare il bene locato alla fine del contratto di locazione, le attività per diritto d'uso sono ammortizzate linearmente nel periodo più breve tra la durata del contratto e la vita utile del bene locato. Il valore della attività per diritto d'uso è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore.
  • Passività per leasing: alla data di inizio del contratto di locazione, la Società rileva la passività per leasing misurata come il valore attuale dei pagamenti futuri residui fino alla fine del contratto. I pagamenti futuri includono i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili che dipendono da un indice o un tasso e gli importi che si prevede la Società dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti futuri includono anche il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se la Società ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la Società ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di risoluzione. I pagamenti variabili, che non dipendono da un indice o tasso, ma che per la Società

dipendono principalmente dal volume delle vendite, continuano ad essere contabilizzati come costi nel conto economico, tra i costi per servizi. Per calcolare il valore attuale dei pagamenti futuri, la Società utilizza l'Incrementale Borrowing rate (IBR) alla data di inizio del contratto. Successivamente, la passività per leasing è incrementata per gli interessi e decrementata per i pagamenti effettuati. Inoltre, la passività per leasing è rimisurata per tenere conto di modifiche ai termini del contratto.

  • Short term lease e low value assets lease: la Società si avvale dell'esenzione dall'applicazione dell'IFRS 16 per i contratti di breve durata (inferiore a 12 mesi) e per i contratti in cui il singolo bene locato è di valore esiguo. I pagamenti dei canoni di tali contratti sono contabilizzati linearmente come costi a conto economico, sulla base dei termini e delle condizioni del contratto.
  • A partire dal 2019, l'IFRS 16 richiede di rilevare in bilancio un'attività per il diritto d'utilizzo e una passività per l'obbligazione a pagare in futuro i canoni di leasing. Eventuali perdite di valore dell'attività per il diritto d'utilizzo devono essere calcolate e rilevate in accordo alle disposizioni dello IAS 36. I "diritti d'uso" di ogni singola CGU vengono sottoposti ad impairment test in presenza di triggering events (in capo alla singola CGU) identificati da una possibile perdita di valore e segnalati dai seguenti key performance indicators:
    • piani di dismissione;
    • indicatori di performance inferiori alle aspettative;
    • perdite operative.

L'impairment test viene svolto con le seguenti modalità:

  • calcolo del value in use delle CGU escludendo dai flussi di cassa quelli connessi alla passività per leasing;
  • calcolo del fair value delle CGU attualizzando i canoni di locazione futuri a valore di mercato
  • calcolo del valore recuperabile come il maggiore tra value in use e fair value
  • confronto del valore recuperabile con il valore contabile della CGU, quest'ultimo calcolato al netto del valore contabile della passività per leasing.

Nel calcolo del value in use, il discount rate utilizzato è il WACC di Gruppo.

Stime adottate nel calcolo attuariale al fine della determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro:

  • − Il tasso di inflazione previsto è pari al 0,80%;
  • − Il tasso di attualizzazione utilizzato è pari al 0,22%;
  • − Il tasso annuo di incremento del TFR è previsto pari al 2,10%;
  • − E' previsto un turn-over dei dipendenti del 6% per la Società.
  • Stime adottate nel calcolo attuariale al fine della determinazione del fondo indennità suppletiva di clientela:
  • − Il tasso di turn-over volontario previsto è pari al 0,00%;
  • − Il tasso di turn-over societario previsto è pari al 5,00%;
  • − Il tasso di attualizzazione utilizzato è pari al -0,02%.

ALTRE INFORMAZIONI

Gestione del rischio finanziario

I rischi finanziari a cui è esposta la Società nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:

  • rischio di liquidità;

  • rischio di mercato (comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo);
  • rischio di credito.

Rischio di liquidità e di mercato

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso e rischi di cambio) è svolta a livello di tesoreria centralizzata sulla base di linee guida definite dal Direttore Generale ed approvate dall'Amministratore Delegato.

L'obiettivo principale di queste linee guida consiste nel:

(i) Rischio di liquidità:

La Società gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.

(ii) Rischio di cambio:

La Società opera a livello internazionale ed è quindi esposta al rischio di cambio. Il rischio di cambio sorge quando attività e passività rilevate sono espresse in valuta diversa da quelle funzionali dell'impresa.

La modalità di gestione di tale rischio consiste nel contenere e minimizzare il rischio connesso all'andamento dei tassi di cambio utilizzando coperture di tipo operativo. In alternativa la Società se esposta al rischio di cambio si copre mediante l'apertura di finanziamenti in valuta.

(iii) Rischio di tasso:

Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è originato prevalentemente dai debiti finanziari a medio/lungo termine in essere, che essendo per la quasi totalità a tasso variabile espongono la Società al rischio di variazione dei flussi di cassa al variare dei tassi di interesse stessi.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato. In generale i margini applicati sono in linea con i migliori standard di mercato.

Al 31/12/2020 un'ipotetica variazione in aumento del 10% del tasso di interesse, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto un maggior onere ante imposte (e quindi una corrispondente diminuzione del patrimonio netto) di circa Euro 24 migliaia su base annua (Euro 33 migliaia al 31/12/2019).

Il rischio di cash flow sui tassi di interesse non è mai stato gestito in passato mediante il ricorso a contratti derivati – interest rate swap – che trasformassero il tasso variabile in tasso fisso. Alla data del 31 dicembre 2020 non sono presenti strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse.

(iv) Rischio di prezzo:

La Società effettua acquisti e vendite a livello mondiale ed è pertanto esposta a normale rischio di oscillazione dei prezzi tipici del settore.

Rischio di credito

Per quanto riguarda i crediti Italia la Società tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica della Società che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo.

La qualità creditizia delle attività finanziarie non scadute e che non hanno subito perdite di valore può essere valutata facendo riferimento alla procedura interna di gestione del credito.

L'attività di monitoraggio del cliente si articola principalmente in una fase preliminare, in cui si provvede alla raccolta dei dati e delle informazioni sui nuovi clienti ed una fase successiva all'attivazione, in cui viene riconosciuto un fido e viene supervisionata l'evoluzione della posizione creditizia.

La fase preliminare si sostanzia nel reperire i dati amministrativi/fiscali essenziali per poter permettere una valutazione completa e corretta dei rischi che il nuovo cliente comporta. L'attivazione del cliente è subordinata alla completezza dei dati sovra citati e all'approvazione, dopo eventuali approfondimenti, da parte dell'Ufficio Clienti.

Ad ogni nuovo cliente è riconosciuto un fido: la concessione è vincolata ad ulteriori informazioni integrative (anni di attività, condizioni di pagamento, nomea del cliente) indispensabili per procedere ad una valutazione del livello di solvibilità. Una volta predisposto il quadro di insieme, la documentazione sul potenziale cliente viene sottoposta all'approvazione dei vari enti aziendali.

La gestione dello scaduto è differenziata in funzione all'anzianità dello stesso (fasce di scaduto).

Per le fasce di scaduto fino ai 60 giorni vengono attivate procedure di sollecito, tramite filiale o direttamente dall'Ufficio Clienti; si evidenzia che, a partire da uno scaduto che supera i 15 giorni o dal superamento del fido concesso, viene attivato il blocco delle anagrafiche, generando l'impossibilità di effettuare forniture al cliente inadempiente. Per i crediti di fascia "superiore ai 90 giorni", vengono attivati, ove necessario, interventi di tipo legale.

Per quanto riguarda la gestione dei crediti esteri la Società procede come segue:

  • a) Parte dei crediti esteri sono garantiti da primarie società di assicurazione dei crediti;
  • b) La residuale parte dei crediti non assicurati viene gestita:
    • a. Buona parte mediante richiesta di lettera di credito ed anticipi del 30% entro due settimane dalla conferma dell'ordine;
    • b. I rimanenti crediti non coperti da assicurazione, da lettera di credito né da anticipo, vengono specificamente autorizzati e trattati secondo la procedura dei crediti Italia.

Questa procedura permette di definire quelle regole e quei meccanismi operativi che consentono di generare un flusso di pagamenti tali da garantire alla Società la solvibilità del cliente e la redditività del rapporto.

Alla data di riferimento del bilancio, l'esposizione massima al rischio di credito è uguale al valore di ciascuna categoria dei crediti di seguito indicati:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 14 ళ్ళా
Crediti commerciali
Altre voci attive correnti
44.101
11822
56.363
14.740
12.262
2.9181
(21,8%)
119.8%1
Totale 55.923 71.103 ( 15.180) (21,3%)

Per quanto riguarda il commento alle categorie si rimanda alla nota 8 per i "Crediti commerciali" e alla nota 11 "Altre voci attive correnti".

Il fair value delle categorie sopra riportate non viene esposto in quanto il valore contabile ne rappresenta un'approssimazione ragionevole.

Al 31 dicembre 2020, i crediti commerciali scaduti ma non svalutati ammontano a 26.638 migliaia di Euro (37.226 migliaia di Euro nel 2019). La composizione per scadenza è la seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 A ళ్ళా
Fino a 30 giorni 899 3.905 3.006 177,0%
31 - 60 giorni 7.071 5.238 1.833 35,0%
61 - 90 giorni 4.758 3.251 1.507 46,4%
Superiore a 90 giorni 13.910 24.832 10.922 (44,0%)
Totale 26.638 37.226 ( 10.588) (28,4%)

La significativa riduzione dei crediti scaduti è il risultato di un'oculata ed efficiente gestione di monitoraggio del management della Società che ha adottato, al contempo, una politica di sostenimento della clientela a sostegno del canale wholesale.

Non si evidenziano rischi di inesigibilità relativamente ai crediti scaduti.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario, predisposto dalla Società come previsto dallo IAS 7, è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data d'acquisto.

Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell'attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della gestione della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di una Società, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti.

I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Secondo lo IAS 7, il Rendiconto Finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento:

(i) flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa sono connessi principalmente all'attività di produzione del reddito e vengono rappresentati dalla Società utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l'utile d'esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell'esercizio non hanno comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non monetaria);

(ii) flusso monetario da attività di investimento: l'attività di investimento è indicata separatamente perché essa è, tra l'altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti effettuati con l'obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi;

(iii) flusso monetario da attività finanziaria: l'attività di finanziamento è costituita dai flussi che comportano la modificazione dell'entità e della composizione del Patrimonio Netto e dei finanziamenti ottenuti.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobilizzazioni immateriali

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

Marchi Altre l otale
Saldo al 01.01.19 3.023 799 3.822
Incrementi per acquisti 356 356
Decrementi
Ammortamenti del periodo ( 126) 394) (520)
Saldo al 01.01.20 2.897 761 3.658
Incrementi per acquisti 324 324
Decrementi
Ammortamenti del periodo ( 126) (416) ( 542)
Saldo al 31.12.20 2.771 ਦਿੰਗ 3.440

Marchi

La voce è relativa al marchio di proprietà della Società: "Alberta Ferretti".

Il periodo di ammortamento residuo di tale voce è pari a 22 anni.

Altre

La voce "Altre" si riferisce alle licenze d'uso software.

2. Immobilizzazioni materiali

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

Terren Fabbricat di
beni
S
Oper
terzi
nacchinar
mplant
0
mercial
GMA
m mobilizzazion
materiall
Altre
Totale
Saldo al 01.01.19 16.945 22,860 1.050 1.797 111 700 43.463
Incrementi 375 398 114 557 6 291 1.741
Decrementi
Ammortamenti del periodo (601) (262) (520) (44) (219) (1.646)
Saldo al 01.01.20 17.320 22.657 902 1.834 73 772 43.558
Incrementi ਟੇਰੇ 112 139 34 90 434
Decrementi 81
Ammortamenti del periodo ( 604) (247) (438) (43) (211) (1.543)
Saldo al 31.12.20 17.320 22.112 767 1.535 ed 643 42.441

  • Incrementi per nuovi investimenti per Euro 434 migliaia. Essi si riferiscono prevalentemente ad opere su beni di terzi, attrezzature informatiche ed impiantistica generale e specifica.
  • Ammortamenti per Euro 1.543 migliaia, distribuiti tra tutti i cespiti, eccezione fatta per i terreni, secondo aliquote di ammortamento proprie di ciascuna categoria (per approfondimenti vedi sezione Immobilizzazioni materiali all'interno dei criteri di valutazione).

3. Attività per diritti d'uso

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Fabbricati Auto Altro Totale
Saldo al 01.01.19 14849 184 1.144 16.177
Incrementi 76 76
Decrementi
Diff. di traduzione / Altre variazioni
Ammortamenti del periodo ( 1.340) ( 74) (413) 1.827
Saldo al 31.12.19 13.509 186 731 14426
Incrementi 176 364 540
Decrementi
Diff. di traduzione / Altre variazioni
Ammortamenti del periodo (1.322) (113) 392 (1.827
Saldo al 31.12.20 12.187 249 703 13.139

La voce Fabbricati include Attività per diritto d'uso relativi principalmente a contratti di affitto di negozi (pari a circa il 63% delle attività per diritto d'uso Fabbricati) e in misura residuale relativi a contratti di affitto di uffici, e altri spazi.

La Società ha formalizzato un impairment test con le modalità descritte in precedenza nel paragrafo "IFRS 16. In particolare per le Cash Generating Unit (CGU) il valore recuperabile, calcolato come maggiore tra fair value e valore d'uso della relativa Cash Generating Unit, è stato confrontato con il valore netto contabile ("carrying amount"). Per la valutazione 2020, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Budget di gruppo 2021 e sulle stime del management per gli anni successivi, coerentemente con la durata dei contratti di affitto. Il discount rate utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa è pari al WACC di Gruppo (7,40%).

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment.

4. Investimenti (Partecipazioni)

La voce comprende le partecipazioni in imprese controllate e collegate il cui elenco completo con le informazioni richieste dalla Consob è riportato in allegato I.

Le partecipazioni si movimentano per Euro 6.300 migliaia a seguito delle seguenti svalutazioni: Euro 478 migliaia della controllata Aeffe UK, Euro 2.360 migliaia della controllata Aeffe Shanghai e Euro 3.463 migliaia della controllata Aeffe France.

5. Altre Attività

Tale voce include in via principale crediti verso imprese controllate.

6. Attività e passività fiscali non correnti per imposte anticipate e differite

La tabella seguente illustra la composizione della voce al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) Crediti Crediti Debiti Debiti
2020 2019 2020 2019
Beni materiali (17) (17)
Attività immateriali (130) (130)
Accantonamenti 377 268
Oneri deducibili in esercizi futuri 824 1.069
Proventi tassabili in esercizi futuri 1851 1 2041
Perdite fiscali portate a nuovo 3.138
Imposte da passaggio IAS 1.328 1.327 (7.403) 17.337
Totale 5.667 2.664 ( 7.735) ( 7.688)

L'incremento dei crediti per imposte anticipate per perdite fiscali portate a nuovo si riferisce al rilevamento della fiscalità differita attiva sulle perdite fiscali da consolidato fiscale al 31/12/2020.

La movimentazione delle differenze temporanee nel corso dell'esercizio è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) Saldo iniziale Rilevate a conto
economico
Altro Saldo finale
Beni materiali (17) (17)
Attività immateriali (130) 130
Accantonamenti 268 109 377
Oneri deducibili in esercizi futuri 1.069 245 824
Proventi tassabili in esercizi futuri ( 204) 19 1851
Perdite fiscali portate a nuovo 2.569 569 3.138
Imposte da passaggio IAS ( 6.010) (76) 11 6.07 51
Totale ( 5.024) 2.376 580 ( 2.068)

La variazione positiva in conto economico pari a Euro 2.376 migliaia è principalmente riferibile alla registrazione della fiscalità differita attiva sulle perdite.

La determinazione per le attività delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esigenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività.

ATTIVITA' CORRENTI

7. Rimanenze

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 14 ిక
Materie prime, sussidiarie e di consumo 4.401 5.141 7401 (14,4%)
Prodotti in corso di lavorazione 3.488 4.143 6551 (15,8%)
Prodotti finiti e merci 23.008 20.427 2.581 12.6%
Acconti 19 44 251 156.8%
Totale 30.916 29.755 1. 16 1 3,9%

La voce Rimanenze pari a Euro 30.916 migliaia rimane sostanzialmente in linea con il periodo precedente e anche il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 3.300 migliaia non ha subito variazioni. Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni primavera/estate 2021, mentre i prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni autunno/inverno 2020, primavera/estate 2021 e il campionario dell'autunno/inverno 2021.

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo.

8. Crediti commerciali

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 ಗ್ರ రిక్
Crediti verso clienti 6.483 5.111 1.372 26.8%
Crediti verso imprese controllate 38.983 52.295 13.312 (25,5%)
Crediti verso controllanti 10 A 6 150.0%
(Fondo svalutazione crediti) 1.3751 1.0471 3281 31.3%
Totale 44 10 1 56.363 ( 12.262) (21,8%)

Al 31 dicembre 2020 i crediti commerciali sono pari a Euro 44.101 migliaia, con un decremento del 21,8% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2019, determinato principalmente dalla riduzione dei crediti verso imprese controllate.

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili e, in generale, sulla base dell'andamento storico.

In particolare il fondo in essere al 31 dicembre 2019 è stato utilizzato per l'importo di Euro 302 migliaia a coperture delle perdite relative a crediti sorti in esercizi precedenti.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante un accantonamento a fondo svalutazione crediti di Euro 630 migliaia.

9. Crediti tributari

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 A ళ్ళ
WA 4.038 4.434 396 (8,9%)
IRES 3.167 3.544 377 (10,6%)
IRAP 275 375 1001 (26,7%)
Altri crediti tributari 103 625 5221 183.5%1
Totale 7.583 8.9 78 ( 1.395) (15.5%)

La variazione dei crediti tributari è riferibile principalmente alla riduzione di tutte le sue tipologie.

10. Disponibilità liquide

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 14 ళం
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
6.217
23
6.932
14
0 110.3%
64.3%
Totale 6.240 6.946 ( 705) (10.1%)

La voce "Depositi bancari e postali" rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli Istituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio. La voce "Denaro e valori in cassa" rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.

La riduzione delle disponibilità liquide registrato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, rispetto all'esercizio precedente, è di Euro 705 migliaia. Circa le ragioni di tale evoluzione si rimanda al rendiconto finanziario.

11. Altri crediti

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 14 రిక్
Crediti per costi anticipati realizzazione 9.563 12.040 2.477 (20,6%)
Acconti per royalties e prowigioni 126 ರಿಕ 30 31,3%
Acconti e note di accredito da ricevere ਰੋਪ 307 213) (69,4%)
Ratei e risconti attivi 546 1.054 5081 (48,2%)
Altri 1.493 1.243 250 20.1%
Totale 11.822 14.740 ( 2.9 18) (19,8%)

I crediti per costi anticipati si riferiscono alla sospensione della quota dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2021 e autunno inverno 2021 per le quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita.

I ratei e risconti si riferiscono principalmente ad affitti passivi, premi assicurativi e canoni periodici di manutenzione e/o abbonamento.

La voce "Altri" si riferisce principalmente a crediti verso fornitori per note credito relativi a resi di materie/prodotti finiti e sconti su acquisti e crediti vs. Istituti previdenziali.

12. PATRIMONIO NETTO

Si commentano, di seguito, le principali classi componenti il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2020.

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 A
Capitale sociale 25.044 25.286 2421
Riserva sovrapprezzo azioni 70.144 70.775 (631)
Altre riserve 46.257 41.376 4.881
Riserva Fair value 7.742 7.742
Riserva legale 4.032 3.775 257
Riserva las (116) (116)
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti (785) (751) (34)
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 2.348 2.348
Risultato di esercizio 121.029 5.138 26.167
Totale 133.637 155.573 ( 21.936)

Capitale sociale

Il capitale sociale al 31 dicembre 2020, interamente sottoscritto e versato, (al lordo delle azioni proprie) risulta pari a Euro 26.841 migliaia, ed è costituito da 107.362.504 azioni da Euro 0,25 ciascuna. Al 31 dicembre 2020 la Società possiede 7.187.039 azioni proprie che corrispondono al 6,694% del suo capitale sociale.

Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Nel corso dell'esercizio 2020 sono state acquistate dalla Società 969.200 azioni proprie per un controvalore totale pari a Euro 873.397.

Riserva sovrapprezzo azioni

La variazione della riserva sovrapprezzo azioni pari a Euro 631 migliaia è relativa all'acquisto di azioni proprie avvenuto nel corso dell'esercizio.

Altre riserve

La voce si è movimentata per effetto della destinazione dell'utile d'esercizio 2020 per Euro 4.881 migliaia. Si specifica che le riserve non si sono movimentate per proventi o oneri imputati direttamente a patrimonio netto.

Riserva fair value

La riserva fair value deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati della Società sulla base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.

Riserva Legale

La riserva legale al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 4.032 migliaia. L'incremento di Euro 257 migliaia è determinato dalla destinazione del 5% dell'utile di esercizio.

Riserva IAS

La riserva IAS, costituita con la prima applicazione dei principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dal IFRS 1.

Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti

La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti, costituita a seguito dell'applicazione dal 1° gennaio 2014 (in modo retrospettivo) dell'emendamento allo IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2019 di Euro 34 migliaia.

Utili/perdite esercizi precedenti

La voce al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 2.348 migliaia e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

Risultato di esercizio

La voce evidenzia una perdita di esercizio pari a Euro 21.029 migliaia.

Informazioni sulle riserve distribuibili

Nel prospetto sottostante sono riportate, per ogni specifica posta del Patrimonio Netto, le informazioni concernenti la sua possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché quelle relative ad un eventuale suo avvenuto utilizzo nei precedenti tre esercizi.

(Valori in migliaia di Euro) di utilizzo disponibile Importo Possibilità Quota
a perdite capitale
sociale
copertur aumento distribuzione
ai soci
Capitale sociale 25.044
Riserva legale 4.032 B
Riserva sovrapprezzo azioni:
- di cui 68.551 A,B,C 68.551
- di cui 1.593 B
Altre riserve:
- di cui riserva straordinaria 45.853 A,B,C 45.853
Riserva las (art.6 D.Lgs. 38/2005) (116)
Riserva Fair value (art. 6 D.Lgs. 38/2005) 7.742 B
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti 7851
Riserva da fusione (NST) 404 B
(Perdite) esercizi precedenti 2.348 AB,C 2.348

LEGENDA: A (per aumenti di capitale sociale); B (per copertura perdite); C (per distribuzione soci)

Vincolo Patrimoniale

In rispetto all'art. 109, comma 4, lett. b) del Testo Unico delle imposte sui redditi approvato con DPR 22/12/86 N. 917, come modificato con il D. LGS 12/12/03 n. 344, il vincolo patrimoniale alla data del 31 Dicembre 2020 ammonta ad Euro 1.302 migliaia.

Tale vincolo, in caso di incapienza di riserve ed utili distribuibili, comporta l'assoggettamento a tassazione in caso di distribuzione.

PASSIVITA' NON CORRENTI

13. Accantonamenti

La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre
2019
Incrementi altre variazioni Decrementi e 31 dicembre
2020
Trattamento di quiescenza 55 946 ਦਰ
ਰੇਵ
Totale ਟੇਟ 946 4

Il fondo per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione.

Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico della Società, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".

Gli "Altri" accantonamenti si riferiscono alle svalutazioni delle partecipazioni in Aeffe UK e Aeffe Shanghai avvenute mediante accantonamento al fondo rischi per copertura perdite per la parte di svalutazione eccedente il costo storico delle partecipazioni medesime.

14. Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro

Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i lavoratori, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.

Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel futuro al fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del tasso di rotazione del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.

La composizione e la movimentazione del fondo è la seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre
2019
Incrementi Decrementi e
altre variazioni
31 dicembre
2020
TFR 3.389 50 201 3.238
Totale 3.389 50 ( 201) 3.238

Gli incrementi comprendono la quota di TFR maturata nell'anno e la relativa rivalutazione, mentre la voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR e il delta attuariale.

15. Passività finanziarie a lungo termine

La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
Variazioni
2020 2019 14 ళం
Debiti verso banche 12.450 10.745 1.705 15.9%
Debiti per leasing 13.316 14.476 1.160 18.0%1
Debiti verso altri finanziatori 12.252 3.116 9.136 293.2%
Totale 38.018 28.337 9.681 342%

La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Tutte le altre operazioni sono mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole diverse dalle clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale. Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate clausole finanziarie (covenant), o negative pledge.

I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16.

I "Debiti verso altri finanziatori" si riferiscono principalmente ai finanziamenti fruttiferi concessi dalle controllate Aeffe Usa e Velmar.

La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2020 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:

Finanziamenti bancari 28,947 16497 12 450
28,947 16.497 12.450

Si precisa che non ci sono scadenze oltre i cinque anni.

16. Passività non finanziarie

Le passività non finanziarie aumentano principalmente per la rilevazione di un debito per IRES sorto a seguito della chiusura della pratica di patent box della società Pollini S.p.A..

PASSIVITA' CORRENTI

17. Debiti commerciali

La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 A ళ్ళా
Debiti verso imprese controllate 38.211 46.495 8.2841 17,8%
Debiti verso fornitori 25.302 32.794 7.492 122,8%1
Totale 63.513 79.289 ( 15.776) (19.9%)

I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.

Tale voce si riduce di Euro 15.776 migliaia rispetto al valore dell'esercizio precedente in seguito al calo degli acquisti.

18. Debiti tributari

I debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2019:

Totale 1.690 1.452 238 16,4%
Debiti verso Erario per ritenute .452 238 6.4%
2020 2019 14 ళ్ళా
(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni

Il valore di tale voce è sostanzialmente in linea con il valore del periodo precedente.

19. Passività finanziarie a breve termine

La tabella che segue ne dettaglia la composizione:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 A ళ్ళ
Debiti verso banche 46.282 41.802 4.480 10,7%
Debiti per leasing 1.626 1.706 801 (4,7%)
Totale 47.908 43.508 4400 10, 1%

I debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante.

I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16.

20. Altri debiti

Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2020 2019 ర్గిక
Debiti verso Istituti previdenziali 2.331 2.036 295 14,5%
Debiti verso dipendenti 1.753 2.353 6001 (25,5%)
Debiti verso clienti 2.145 1.884 261 13,9%
Ratei e risconti passivi C n.a.
Altri 279 401 (122) 30,4%
Totale 6.513 6.6 79 ( 166) (2,5%)

I debiti verso gli istituti previdenziali, iscritti al valore nominale, sono relativi agli oneri contributivi relativi alle retribuzioni dei dipendenti della Società.

I debiti verso dipendenti diminuiscono principalmente per l'utilizzo nell'anno di oneri differiti.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

EFFETTO PANDEMIA DA COVID-19

La crisi sanitaria provocata dal coronavirus Covid-19 ha profondamente segnato l'anno 2020, influenzando negativamente la domanda dei beni di lusso e impattando sul business della Società.

La pandemia e le misure di contenimento alla diffusione del virus adottate dai diversi governi hanno influenzato i risultati del 2020 della Società, determinando la contrazione di ricavi e di profittabilità.

Sin dai primi giorni della diffusione del virus, la Società ha introdotto una serie di misure volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e clienti a livello globale e a supportare i propri fornitori. La Società ha, al contempo, introdotto con urgenza un piano di azioni per contrastare efficacemente ed efficientemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del Covid-19.

L'adozione di tali misure correttive di contrasto agli effetti negativi legati all'emergenza globale da Covid-19 ha portato nel 2020 ad una diminuzione dei costi fissi del 6,6%, corrispondente a circa 1,5 milioni di Euro e ad una contrazione dei costi del personale dell'8,6%, pari a circa 2,6 milioni di Euro, per un totale complessivo di circa 4,1 milioni di Euro.

Tra le principali misure intraprese vi è stato il ricorso alle agevolazioni a sostegno dell'occupazione messe a disposizione dall'autorità governativa per fronteggiare gli effetti della pandemia.

La Società continua ad essere fortemente focalizzata su azioni volte alla riduzione ulteriore dei costi fissi, a salvaguardare in modo efficiente ed efficace l'interesse a lungo termine del business per affrontare le sfide dell'attuale sviluppo della situazione economica internazionale.

21. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Nell'esercizio 2020 i ricavi passano da Euro 161.947 migliaia del 2019 a Euro 114.379 migliaia, con un decremento del 29,4% a cambi correnti. Tale decremento ha riguardato tutti i brand per effetto della pandemia da Covid-19..

I ricavi sono stati conseguiti per il 52% sul mercato italiano e per il 48% sui mercati esteri.

Accounting Policy:

I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.

Determinazione del prezzo della transazione:

La maggior parte dei ricavi della Società derivano da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso.

Disaggregazione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni (IFRS 15)

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à
porter
Div. calzature
pelletteria e
Totale
Aeffe SpA
Esercizio 2020 accessori
Area Geografica 92.170 22.209 114379
Italia 46.524 12.700 59.224
Europa (Italia esclusa) 16.514 3.258 19.772
Asia e Resto del mondo 25.800 5.207 31007
America 3.332 1.044 4.376
Marchio 92.170 22.209 114379
Alberta Ferretti 12.801 1.037 13.838
Philosophy 13.052 13.052
Moschino 63.488 21.171 84.659
Atri 2.829 1 2.830
Contratti con le controparti 92.170 22.209 114379
Wholesale 92.170 22.209 114.379
Tempistica di trasferimento dei beni e servizi 92.170 22.209 114379
POINT IN TIME (passaggio dei rischi e benefici significativi
connessi alla propietà del bene)
92.170 22.209 114.379

22. Altri ricavi e proventi

La voce è così composta:

Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 11 శా
3.925 3.953 28) 0,7%)
14.2%1
(7.8%)
3.803
7.728
4.431
8.384
6281
( ( 656)

La voce altri ricavi, pari ad Euro 3.803 migliaia nell'esercizio 2020, include principalmente utili su cambi di natura commerciale, prestazioni di servizi e vendite di materie prime ed imballaggi.

23. Materie prime e di consumo

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 17 ర్థిక
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 49.489 61.184 11.695) 19.1%]
Totale 49.489 6 1. 184 ( 11.695) (19,1%)

Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.

Il decremento di tale voce è riconducibile principalmente alle minori produzioni per il decremento di fatturato verificatosi nel corso dell'esercizio 2020.

24. Costi per servizi

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A రిక్
Lavorazioni esterne 18.044 19.809 (1.765) ાં છે. કેટલો
Consulenze 7.575 9.865 (2.290) (23,2%)
Pubblicità e promozione 5.163 4.444 719 16,2%
Premi e provvigioni 3.097 4.931 1.834 (37,2%)
Trasporti 1.729 2.022 ( 2 a 3) (14,5%)
Utenze 496 560 64 11 4%
Compensi amministratori e collegio sindacale 2.311 2.306 0,2%
Assicurazioni 160 178 18) 110 196
Commissioni bancarie 187 251 64 (25,5%)
Spese di viaggio 602 1.071 4691 (43,8%)
Altri servizi 2.478 2.385 93 3,9%
Totale 41.842 47.822 ( 5.980) (12,5%)

I costi per servizi passano da Euro 47.822 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 41.842 migliaia dell'esercizio 2020, con un decremento del 12,5%.

La variazione è riferibile principalmente al decremento dei costi per "lavorazioni esterne" e "premi e provvigioni" per effetto della riduzione del fatturato e dal calo delle spese per "consulenze" grazie ad azioni di efficientamento messe in atto a seguito della pandemia da Covid-19.

25. Costi per godimento beni di terzi

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 14 రిక్
Affitti passivi 359 466 107 (23,0%)
Royalties su licenze, brevetti e marchi 7.281 10.371 3.0901 129,8%
Noleggi ed altri 486 588 102 17.3%
Totale 8.126 11.425 ( 3.299) (28,9%)

La voce costi per godimento beni di terzi diminuisce di Euro 3.299 migliaia, passando da Euro 11.425 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 8.126 migliaia dell'esercizio 2020. Tale variazione è imputabile principalmente alla diminuzione dei costi per royalties a seguito del decremento di fatturato in seguito alla pandemia.

26. Costi per il personale

Di seguito il confronto con l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 14 ళ్ళా
Costi per il personale 27.496 30,067
Totale 27.496 30.067 ( 2.5 71) (8.6%)

I costi del personale passano da Euro 30.067 migliaia del 2019 a Euro 27.496 migliaia del 2020 con un decremento di Euro 2.571 migliaia.

Il calo riflette l'utilizzo di ammortizzatori sociali e periodi di ferie non fruite, a sostegno dell'occupazione per l'emergenza Covid19.

Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore dell'industria tessile e abbigliamento del Luglio 2017.

Il numero medio dei dipendenti della Società nel 2020 è il seguente:

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica 31 dicembre Variazioni
2020 2019 ಗ್ರ శిశ
Operai 152 152 n.a.
Impiegati
Dirigenti
384
17
398
14
14 3,5%
21.4%
Totale 553 564 ( 11) 2,0%)

27. Altri oneri operativi

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A శిశ
Imposte e tasse 503 553 501 aose
Omaqqi 209 343 (134) (39,1%)
Altri oneri operativi 1.245 1.072 173 16.1%
Totale 1.957 1.968 ( 11) (0,6%)

La voce Altri oneri operativi passa da Euro 1.968 migliaia del 2019 a Euro 1.957 migliaia dell'esercizio 2020. La voce "Altri" include principalmente liberalità, contributi ad associazioni di categoria e perdite su cambi.

28. Ammortamenti e Svalutazioni

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 A రిక్
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 541 520 21 4.0%
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 1.543 1.645 102) (6,2%)
Ammortamenti attività per diritti d'uso 1.827 1.827 0.076
Svalutazioni e accantonamenti 13.974 800 13.174 1.646,8%
Totale 17.885 4.792 13.093 273,2%

La voce passa da Euro 4.792 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 17.885 migliaia dell'esercizio 2020 principalmente per le svalutazioni relative alle partecipazioni delle controllate Aeffe UK (Euro 7.186 migliaia), Aeffe France (Euro 3.463 migliaia) e Aeffe Shanghai non più operativa dal 2021 (Euro 2.695 migliaia).

La voce "Svalutazioni e accantonamenti" include sia le svalutazioni del costo delle partecipazioni sopra menzionate sia gli ulteriori accantonamenti al fondo rischi per copertura perdite per la parte di svalutazione eccedente il costo storico delle partecipazioni medesime.

29. Proventi e oneri finanziari

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio
2020
Esercizio
2019
Variazioni
96
Interessi attivi 180 133 41 35,3%
Sconti finanziari 1 12 (100,0%)
Utili su cambi finanziari 309 10 299 2.990,0%
Proventi finanziari 489 145 344 237,2%
Interessi passivi vs banche 476 577 (101) (17,5%)
Differenze cambio 89 59 30 50,8%
Altri oneri 106 225 ( 119) (52,9%)
Oneri finanziari 671 861 ( 190) (22,1%)
Interessi per leasing 461 496 (35) (7,1%)
Oneri finanziari su attività per diritti d'uso 461 ਕਰੇਵ (35) (7,1%)
Totale 643 1.212 ( રહ્યું) (46,9%)

La variazione in diminuzione pari a Euro 569 migliaia è è principalmente correlata all'incremento degli utili su cambi finanziari.

30. Imposte sul reddito

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2020 2019 ಗ್ రిక్
Imposte correnti 2.448 2,448
Imposte differite e anticipate 2.3761 530 2.906 n.a.
Totale imposte sul reddito ( 2.3 76) 2.9 78 ( 5.354) n.a.

La composizione e i movimenti delle imposte anticipate e differite sono descritti nel paragrafo "Attività e passività fiscali differite".

La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il 2019 e il 2020 è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Risultato prima delle imposte
Aliquota fiscale applicata
23.405
24,0%
8.116
24,096
Calcolo teorico delle imposte sul reddito (IRES) ( 5.617) 1.948
Effetto fiscale 3.251 1.541
Totale imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa IRAP (correnti e differite) (2.366) 3.489
IRAP (corrente e differita) ( 10) (511)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) ( 2.376) 2.978

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro.

31. Risultato per azione

Utile/(perdita) di riferimento

Il calcolo dell'utile/(perdita) per azione base e diluito è basato sui seguenti elementi:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
Da attività in funzionamento e attività cessate 2020 2019
Da attività in funzionamento
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile base per azione 21.029 5.138
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile base per azione ( 21.029) 5.138
Effetti di diluizione
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile diluito per azione ( 21.029) 5.138
Da attività in funzionamento e attività cessate
Utile/(perdita) netto dell'esercizio 1.029 5.138
Utili/(perdite) da attività cessate
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile base per azione ( 21.029) 5.138
Effetti di diluizione
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile diluito per azione ( 21.029) 5.138
Numero azioni di riferimento
Nº medio azioni per determinazione dell'utile/(perdita) base per azione 100. 175 101.145
Opzioni su azioni
Nº medio azioni per determinazione dell'utile/(perdita) diluito per azione 100.175 101.14

Risultato base per azione

La perdita netta attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Società, è pari a 21.029 migliaia di euro (dicembre 2019: +5.138 migliaia di euro).

Risultato diluito per azione

Il calcolo del risultato diluito per azione del periodo gennaio - dicembre 2020, coincide con il calcolo del risultato per azione base, non essendovi strumenti aventi potenziali effetti diluitivi.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO

Il flusso di cassa impiegato nel 2020 è stato pari a Euro 706 migliaia.

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio (A) 6.946 4.558
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B) (7.101) 6.508
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C) 6.757) 3.232)
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D) 13.152 8881
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D) ( 706) 2.388
Disponibilità liquide nette a fine esercizio (F)=(A)+(E) 6.240 6.945

32. Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa

La gestione operativa del 2020 ha impiegato flussi di cassa pari a Euro 7.101 migliaia.

Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Risultato del periodo prima delle imposte te te temposte con con con con con con (23.405) 8.116
Ammortamenti e svalutazioni 17.885 4.792
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR 328
Imposte sul reddito corrisposte ( 342) ( 5.719)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 643 1.212
Variazione nelle attività e passività operative ( 1.735) ( 1.565)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività operativa ( 7.101) 6.508

33. Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento

Il flusso di cassa impiegato nell'attività di investimento nel 2020 è di Euro 6.757 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali 324) 356)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali 425) 1.741)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (-) Attività per diritti d'uso (540) (75)
Investimenti (-) / Disinvestimenti (+) e Svalutazioni (5.468) 1.060)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività di investimento (6.757) (3.232)

34. Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria

Il flusso di cassa generato dall'attività finanziaria nel 2020 è di Euro 13.152 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2020 2019
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 907) 6791
Incassi [+] / rimborsi [-] debiti finanziari 15.322 3.470
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing ( 1.240) 1.661
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 620 (806)
Proventi [+] e oneri finanziari [-] 6431 1.212
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività finanziaria 13.152 ( 888)

ALTRE INFORMAZIONI

35. Piani di incentivazione

Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.

36. Posizione finanziaria netta

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la Posizione Finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2020 è la seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2019
2020
A - Cassa 23 14
B - Altre disponibilità liquide 6.217 6.932
C - Titoli detenuti per la negoziazione
D - Liquidità (A) + (B) + (B) + (C) 6.240 6.946
E - Crediti finanziari correnti
F - Debiti finanziari correnti (31.411) (33.390)
G - Parte corrente dell'indebitamento non corrente ( 16.497) (10.118)
H - Altri debiti finanziari correnti
l - Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (47.908) (43.508)
J - Indebitamento finanziario corrente netto (l) + (D) + (D) + (D) + (D) (41.668) (36.562)
K - Debiti bancari non correnti
( 38.018) (28.336)
L - Obbligazioni emesse
M - Altri debiti non correnti
N - Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (38.018) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- (28.336)
O - Indebitamento finanziario netto (J) + (N) ( 79.686) ( 64.898)

L'indebitamento finanziario netto della Società si attesta a Euro 79.686 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 64.898 migliaia al 31 dicembre 2019. L'indebitamento finanziario al lordo dell'effetto IFRS 16 è pari a

Euro 64.744 migliaia.

37. Operazioni infragruppo

Aeffe S.p.A. opera anche tramite le proprie società controllate, direttamente o indirettamente. Le operazioni compiute con le stesse sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla

provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.

L'impatto di tali operazioni sulle singole voci di bilancio 2020 e 2019, peraltro già evidenziato negli appositi schemi supplementari di Conto Economico e di Stato Patrimoniale è riepilogato nelle seguenti tabelle:

(Valori in migliaia di Euro) vendite e
delle
prestazioni
e
proventi
ricavi delle altri ricavi costi materie
prime, mat. di
consumo e
merci
costi per
servizi
costi per
godimento
beni di terzi operativi finanziari
altri
oneri
proventi
(oneri)
Anno 2019
Gruppo Moschino 26.138 aas 103 2.596 9.887 ( તેનો
Gruppo Pollini 1.279 3.156 20.805 214 0 101
Aeffe Retail 23.962 820 119 164 77
Velmar S.p.A. 395 1.154 695 D ( 10)
Aeffe Usa Inc. 4.799 d 368 n ( 108)
Aeffe UK Ltd. 846 D 45 250 16
Aeffe France S.a.r.I. 444 147 704 15 0
Aeffe Shanghai 577 250 0
Aeffe Germany G.m.b.h. 584
Divè
Totale imprese del gruppo 59.024 6.143 21.914 4.555 9.893 121 ( 104)
Totale voce di bilancio 161.947 8.384 61.184 47.822 11.425 ( 1.969) ( 1.212)
Incidenza % sulla voce di bilancio 36,4% 73,3% 35,8% 9,5% 86,6% (6,1%) 8,6%

CREDITI E DEBITI

(Valori in migliaia di Euro) Altre attività Crediti
Commerciali
Altri fondi Passività
finanziarie
non correnti
Passività non
finanziarie
non correnti
Debiti
Commerciali
Anno 2020
Gruppo Moschino 6.203 21.654
Gruppo Pollini 10.266 133 6.778
Aeffe Retail 9.708 4.522
Velmar S.p.A. 2.567 9.400 1.526
Aeffe Usa Inc. 304 2.852 450
Aeffe UK Lt.d. 2.143 610 967
Aeffe France S.a.r.I. 1.561 4.104 767
Aeffe Japan Inc. 8 464
Aefe Shanghai 2.481 336 1.283
Aeffe Germany G.m.b.h 743 264
Totale imprese del gruppo 1.65 1 38.983 946 12.252 133 38.211
Totale voce di bilancio 2.346 44.101 1.005 38.018 380 63.513
Incidenza % sulla voce di bilar 70,4% 88,4% 94.1% 32,2% 35,0% 60,2%
(Valori in migliaia di Euro) Altre attività Passività Passività Debiti
Commerciali finanziarie finanziarie Commerciali
non correnti non correnti
Anno 2019
Gruppo Moschino 6.349 25.175
Gruppo Pollini 17.059 10,094
Aeffe Retail 12.094 4.418
Velmar S.p.A. 1.890 4.483
Aeffe Usa Inc. 271 3.116 1.451
Aeffe UK Lt.d. 725 7.048 136
Aeffe France S.a.r.l. 1.411 4.171 444
Aeffe Japan Inc. 60 546
Aefe Shanghai 2.148 294
Aeffe Germany G.m.b.h 719
Totale imprese del gruppo 2.196 52.295 3.116 46.495
Totale voce di bilancio 2.965 56.363 55 28.337 326 79.289
Incidenza % sulla voce di bilar 74 1% 92.8% 0.0% 11.0% 0.0% 58,6%

38. Operazioni con parti correlate

Le operazioni compiute dalla Società con società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.

Si riepilogano nel seguente prospetto i rapporti intrattenuti dalla Società con altri soggetti correlati:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Natura
2020 2019 dell'operazione
Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a.
Contratto cessione patrimonio artistico e collaborazione stilistica 1.000 1.000 Costo
Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a.
Vendita prodotti 284 474 Ricavo
Costi per servizi 50 76 Costo
Affitto immobile 75 50 Costo
Commerciale 597 613 Credito
Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a.
Affitto immobile 887 88 7 Costo

Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019.

(Valori in migliaia di Euro) 2020 Bilancio Val. Ass.
Correlate
2020
క్కల్ Bilancio
2019
Val. Ass.
Correlate
2019
96
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico
Ricavi delle vendite 114.379 284 0,2% 161.947 474 0,3%
Costi per servizi 41.842 1.125 2.1% 47.822 1.126 2.4%
Costi per godimento beni di terzi 8.126 887 10,9% 11.425 887 7,8%
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale
Crediti commerciali 44.101 597 1,4% 56.363 613 1,1%
Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti
dall'attività operativa
(7.101) ( 1.712) 24,1% 6.508 ( 1.514) n.a.
Incidenza operazioni con parti correlate sull'indebitamento
Indebitamento finanziario netto 64.744) (1.712) 2,6% (48.716) ( 1.514) 3, 196

39. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2020 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.

Nel corso del 2020 non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.

41. Garanzie ed impegni

Al 31 dicembre 2020 la Società ha prestato fideiussioni a garanzia di impegni contrattuali verso terzi per Euro 6.099 migliaia (Euro 8.243 migliaia al 31 dicembre 2019).

42. Passività potenziali

Contenziosi fiscali

In considerazione del fatto che non ci sono contenziosi fiscali significativi non è stato accantonato alcun fondo.

43. Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(Valori in migliaia di Euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di
competenza dell'esercizio
2020
Revisione contabile RIA GRANT THORNTON S. B.A. 73
Revisione contabile RIA GRANT THORNTON S.n.A. 13
Revisione dichiarazione di carattere non finanziari BDO ITAHA S.n.A. 37
Certificazione del credito di imposta R&S/ RIA GRANT THORNTON S.n.&
Bilancio consolidato standard ESEF BDO ITAHA S.n.A.

ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE

  • ALLEGATO I: Elenco delle partecipazioni in imprese controllate e altre imprese
  • ALLEGATO II: Stato Patrimoniale con parti correlate
  • ALLEGATO III: Conto Economico con parti correlate
  • ALLEGATO IV: Rendiconto Finanziario con parti correlate
  • ALLEGATO V: Prospetto dei dati essenziali del bilancio di esercizio della Fratelli Ferretti Holding S.r.l. al 31 dicembre 2019

ALLEGATO I

Elenco delle partecipazioni in imprese controllate

come richiesto dalla Consob con comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Società sedi/alut: Cap. sociale
(euro)
Risultato
ultimo
Patrimonio
netto (euro)
Partec.
diretta
Numero
azioni
valore
contabile
(Valori in unità di Euro)
In imprese controllate:
Società italiane
Aeffe Retail S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia
Al 31/12/19 8.585.150 591.869 14.196.950 100% 8.585.150 26.593.345
Al 31/12/20 8.585.150 (19.301) 14.072.660 100% 8.585.150 26.593.345
Moschino S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia
Al 31/12/19 66.817.108 801.194 71.921.250 10% 14.000.000 46.857.175
Al 31/12/20 66.817.108 1.704.9381 109.016.312 70% 4.000.000 46.857.175
Pollini S.p.A. Gatteo (FC) Ralia
Al 31/12/19 6,000,000 9.220.240 50.137.023 100% 6.000.000 41.945.452
Al 31/12/20 6.000 000 1.354.088 58.482.935 10.0% 6.000 000 41.945.452
Velmar S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia
Al 31/12/19 120.000 4.781.466 11.230.503 100% 60,000 8.290.057
Al 31/12/20 120.000 5.586.497 16.817.000 100% 60.000 8.290.057
Società estere
Aeffe France S.a.r. Parigi (FR)
Al 31/12/19 50.000 713.266] 1.303.670) 100% n.d. 5.018.720
Al 31/12/20 50,000 1.235 1.302.435 10.0% n.d. 1.555.820
Aetfe UK L.t.d. Londra (GB)
Al 31/12/19 GBP 310.000 1.480.899 5.239.793 100% n.d.
346.562 1.687.057 6.158.666 100% n.d. 478.400
Al 31/12/20 GBP 310.000 4.870.175 369.618 100% n.d.
346.562 5.473.952 411.143 100% n.d.
Aeffe USA Inc. New York (USA)
Al 31/12/19 USD 600.000 74.213 11.6/0.076 100% n.d.
524.017 66.291 10.388.175 100% n.a. 10.664.812
Al 31/12/20 USD 600.000 118.542 11.788.618 100% n.d.
524.017 103.784 9.606.893 100% n.d. 10.664.812
Aette Japan Inc. Tokyo (Japan)
Al 31/12/19 JPY 3.600.000 3.06/.173 287.404.246 10.05% n.a.
28.605 (25.140) 2.356.932) 100% n.d.
Al 31/12/20 JPY 3.600.000 3.227.909 290.632.155 100% n.d.
28.605 26.492 2.297.669 100% n.d.
Aeffe Shanghai Shanghai (China)
Al 31/12/19 CNY 10.000.000 5.993.626] 5.413.535 100% n.d.
28.605 774.821] 699.887 100% n.d. 2.359.548
Al 31/12/20 CNY 10.0000.000 5.622.025 148.490) 100% n.d.
28.605 713.935) 18.509] 100% n.d.
Aeffe Germany G.m.t Metzingen (Germany)
Al 31/12/19 25.000 19.679 5.321 100% n.a. 000:52
Al 31/12/20 25.000 219.519 214.198) 100% n.d. 25.000
Totale partecipazioni in imprese controllate: 135.931.661

Elenco delle partecipazioni in altre imprese

come richiesto dalla Consob con comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Società Sediralut: Cap. sociale
(euro)
Risultato
ultimo
Patrimonio
netto (euro)
Partec. Numero
diretta azioni
Valore
contabile
(Valori in unità di Euro)
in altre imprese
Conai
Al 31/12/19 109
Al 31/12/20 109
Caaf Emilia Romagna
Al 31/12/19 0,688% 5.000 2.600
Al 31/12/20 0,688% 5.000 009972
Assoform
Al 31/12/19 1,670% n.d. * 1.667
Al 31/12/20 1,670% n.d. 1.667
Consorzio Assoenergia Rimini
Al 31/12/19 2,100% n.d. 516
Al 31/12/20 2,100% n.d. 516
Effegidi
Al 31/12/19 6.000
Al 31/12/20 6.000
Totale partecipazioni in altre imprese: 10.892
* trattasi di quote
Totale partecipazioni 135.942.553

ALLEGATO II

Stato Patrimoniale con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

(Valori in migliaia di Euro) Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui
2020 correlate 2019 parti
correlate
2.897
Marchi 2.771
669
761
Altre attivita immateriali 3.440 3.658
Immobilizzazioni immateriali
Terreni
17.320 17.320 370
Fabbricati 22.112 22.657
Opere su beni di terzi 767 902
Impianti e macchinari 1.535 1.834
Attrezzature 64 13
Altre attività materiali 643 173
lmmobilizzazioni materiali (2) 42.441 43.558
Attività per diritti d'uso (3) 13.139 14.426
Partecipazioni 135.943 135.932 142.243 142.233
Altre attivita (5) 2.346 1.651 2.965 2.196
Imposte anticipate (6) 5.667 2.664
ATTIVITA' NON CORRENTI 202.975 209.514
Rimanenze (7). 30.916 29.755
Crediti commerciali (8) 44.101 39.580 56.363 2.908
Crediti tributari (9) 7.583 8.978
Disponibilità liquide 110 6.240 6.946
Altri crediti (11) 11.822 14.740
ATTIVITA' CORRENTI 100.662 116.782
TOTALE ATTIVITA' 303.638 326.296
Capitale sociale 25.044 25.286
Altre riserve 127.274 122.801
Utili/(perdite) esercizi precedenti 2.348 2.348
Risultato di esercizio (21.029) 5.138
PATRIMONIO NETTO (12) 133.637 155.573
Accantonamenti (13) 1.005 946 ਟ ਦ
Imposte differite (5) 7.735 7.688
Benefici successivi alla cess 14 3.238 3.389
Passività finanziarie (15) 38.018 12.252 28.337 3.116
Passività non finanziarie (16) 380 133 326
PASSIVITA' NON CORRENTI 50.376 39.795
Debiti commerciali (17) 63.513 38.211 79.289 46.495
Debiti tributari (18) 1.690 1.452
Passività finanziarie (19) 47.908 43.508
Altri debiti (20) 6.513 6.679
PASSIVITA' CORRENTI 119.625 130.928
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 303.638 326.296

ALLEGATO III

Conto Economico con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

(Valori in migliaia di Euro) Note Esercizio Di cui
parti
Esercizio Di cui
parti
2020 correlate 2019 correlate
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (21) 114.379 42.194 161.947 59.498
Altri ricavi e proventi (22) 7.728 5.876 8.384 6.143
TOTALE RICAVI 122.107 170.331
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 1.926 (3.743)
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (23) 49.489) 17.735) 61.184) 21.914)
Costi per servizi (24) (41.842) (5.972) (47.822) (5.681)
Costi per godimento beni di terzi (25) (8.126) 8.049) 11.425) 10.780)
Costi per il personale (26) 27.496) 30.067)
Altri oneri operativi (27) 1.957) (36) 1.969) (121)
Ammortamenti e svalutazioni (28) 17.885) 4.7921
Proventi/(oneri) finanziari (29) (643) ( 44) ( 1.212) ( 104)
RISULTATO ANTE IMPOSTE ( 23.405) 8.116
Imposte dirette sull'esercizio (30) 2.376 (2.978)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO ( 21.029) 5.138

ALLEGATO IV

Rendiconto Finanziario con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

(Valori in migliaia di Euro) Note Esercizio parti Di cui Esercizio Di cui
parti
2020 correlate 2019 correlate
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio 6.946 4.558
Risultato del periodo prima delle imposte 23.405) 8.116
Ammortamenti / svalutazioni 17.885 4.792
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR 147) 328
Imposte sul reddito corrisposte 3421 5.719
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 643 1,212
Variazione nelle attività e passività operative (1.735) 5.044 ( 1.565) 3.036
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività
operativa
(32) (7.101) 6.508
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali (324) (356)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali 425) (370) (1.741) (370)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (540) (75)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) 5.468) 6.302 ( 1.060) ( 1.060)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività di
investimento
(33) (6.757) (3.232)
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto 907) (679)
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 15.322 9.136 3.470 1.967
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing 1.240) 1.661
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 620 806)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 643) 1.212
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività
finanziaria
(34) 13.152 ( 888)
Disponibilità liquide nette a fine esercizio 6.240 6.946

ALLEGATO V

Prospetto dei dati essenziali dell'ultimo bilancio di esercizio della Fratelli Ferretti Holding S.r.l. al 31 dicembre 2019

(Valori in unità di euro) Esercizio Esercizio
2019 2018
STATO PATRIMONIALE
Immobilizzazioni immateriali 72.506 80.404
Immobilizzazioni materiali 1.790.683 1.944.182
Partecipazioni 65.369.333 65.256.999
Attività non correnti 67.232.522 67.281.585
Crediti commerciali 313.677 1.004.523
Crediti tributari 620.737
Disponibilità liquide 29.433 44.756
Altri crediti 3.020 3.035
Attività correnti 966.867 1.052.314
Totale attività 68.199.389 68.333.899
Capitale sociale 100.000 100.000
Riserva sovrapprezzo azioni 61.152.036 61.275.974
Altre riserve 15.038 15.038
Utili (perdite) esercizi precedenti 12
Risultato d'esercizio (122.941) (123.937)
Patrimonio netto 6 1. 144 133 6 1.26 7.0 73
Accantonamenti 113.613 137.119
Passività finanziarie
Passività non correnti 113.613 13 7.119
Debiti commerciali 6.941.643 6.929.707
Passività correnti 6.941.643 6.929.707
Totale patrimonio netto e passività 68.199.389 68.333.899
CONTO ECONOMICO
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 393.231 375.565
Altri ricavi e proventi 1
Totale ricavi 393.231 375.566
Costi operativi 448.566 (347.467)
Costi per godimento beni di terzi
Ammortamenti e Svalutazioni 254.019 (244.045)
Oneri diversi di gestione ( 15.880) (15.026)
Proventi/(Oneri) finanziari 125.779 62.07 1
Risultato ante imposte ( 199.455) ( 168.90 1)
Imposte Dirette sul Reddito d'Esercizio 76.514 44.964
Risultato netto dell'esercizio ( 122.941) ( 123.93 7)

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Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Massimo Ferretti in qualità di presidente del Consiglio di Amministrazione e Marcello Tassinari in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  • L'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • L'effettiva applicazione;

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'esercizio 2020.

Si attesta inoltre che il bilancio d'esercizio:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

18 marzo 2021

Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente preposto alla redazione

dei documenti contabili societari

Massimo Ferretti Marcello Tassinari

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