AGM Information • Apr 28, 2021
AGM Information
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Convocazione di Assemblea Ordinaria
Sommario
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Relazione della Società di revisione
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 Dicembre 2020
Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA al 31 Dicembre 2020
Attestazione relativa al Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58
Attestazione relativa al Bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di revisione
Deliberazioni dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti
Sommario
La revisione del modello di business, a seguito del mutato contesto economico di riferimento, ha portato il Gruppo a definire per la prima volta il proprio purpose e a rivedere la mission, i valori e la matrice di materialità.
Fiera Milano intende diventare la piattaforma leader di riferimento nel business fieristico e congressuale nel contesto di nuova normalità.
Creare molteplici opportunità per imprese e persone attraverso un Hub europeo e un network globale
Essere una piattaforma leader, smart, ibrida per eventi innovativi, sostenibili, di riferimento e di portata globale
I nuovi valori del Gruppo Fiera Milano sono stati definiti attraverso una survey condotta nel mese di febbraio 2021 tra la popolazione aziendale in Italia a cui hanno partecipato 481 dipendenti, pari al 76% del totale.
Il 2020 è stato uno degli anni più difficili nella storia centenaria di Fiera Milano. La situazione di crisi legata all'emergenza sanitaria da Covid-19 ha rappresentato uno shock senza precedenti, che ha sconvolto profondamente l'Italia, l'Europa ed il resto del mondo, mettendo a dura prova anche il settore delle fiere e dei congressi in cui il Gruppo opera.
Nel corso dell'anno l'intero sistema fieristico mondiale ha subito una forte battuta d'arresto a causa di un'attività limitata, di fatto, a pochi mesi. In tale contesto, nonostante l'adozione di numerose azioni volte al contenimento dei costi, la marcata contrazione dei ricavi (-74% rispetto al 2019) ha impedito alla Società di riportate un risultato positivo. L'esercizio si è chiuso con una perdita netta a livello consolidato di 34,2 milioni di euro.
Dopo un inizio d'anno svoltosi in condizioni di normalità e con risultati in linea con le aspettative, a partire dalla fine di febbraio l'aggravarsi della pandemia ha indotto il Governo nazionale a varare una serie di provvedimenti che, fra le varie misure, hanno portato alla sospensione delle attività fieristiche e congressuali.
Grazie alla collaborazione con un team di esperti ed in sinergia con i principali player del settore, Fiera Milano ha lavorato alla realizzazione di un "Protocollo per il contenimento della diffusione del Nuovo Coronavirus" che ha posto le premesse per garantire la ripartenza in sicurezza del settore fieristico, realizzatasi a partire dal mese di settembre. Tra i provvedimenti adottati da Fiera Milano, nel rispetto anche delle linee guida predisposte dalle associazioni internazionali di riferimento per il settore UFI (Global Association of the Exhibition Industry) ed EMECA (European Major Exhibition Centres Association), oltre a nuove modalità di ingresso, sono state rafforzate le misure relative alla gestione dei flussi dei visitatori. Specifiche iniziative sono state predisposte per supportare gli espositori sia dal punto di vista operativo che finanziario.
In settembre, la ripresa degli eventi in presenza si è rivelata solo parziale e fortemente condizionata dalle restrizioni alla mobilità internazionale, dalle misure di distanziamento interpersonale e dalle limitazioni all'affollamento degli spazi, che hanno inciso negativamente sul tasso di partecipazione da parte di espositori, buyer e visitatori. In autunno, l'aggravarsi della situazione epidemiologica ha portato il Governo a predisporre nuove misure di sospensione degli eventi. In particolare, i congressi ed i convegni sono stati sospesi a partire dal 18 ottobre, mentre le fiere nazionali ed internazionali a partire dal 24 ottobre. Tali divieti sono stati successivamente prorogati fino alla fine dell'anno.
A seguito delle restrizioni governative e nonostante gli sforzi fatti nel tentativo di ripianificare alcune manifestazioni nel corso dell'anno 2020, il 74% degli eventi fieristici nel calendario di Fiera Milano è stato cancellato o trasformato in evento digitale, mentre le fiere tenutesi nel periodo settembre-ottobre hanno visto un calo medio delle presenze pari al 70-80% rispetto alle edizioni precedenti.
Importanti azioni di contenimento dei costi sono state implementate nel corso dell'anno. Tali misure hanno avuto per oggetto in particolare i costi di gestione dei quartieri e i costi del personale, anche attraverso il ricorso ad ammortizzatori sociali. Nel mese di dicembre è giunta positivamente a conclusione la trattativa avviata con la Fondazione Fiera Milano (proprietaria dei quartieri fieristici), per la riduzione dei canoni di locazioni per l'anno 2020 allo scopo di tener conto dei pesanti effetti della pandemia sulla normale operatività aziendale. Al fine di aumentare la flessibilità finanziaria e fronteggiare il prolungarsi dell'emergenza sanitaria nel corso dell'esercizio le linee di credito sono state incrementate fino a 100 milioni di euro*, di cui 51 milioni di euro sono rappresentati da affidamenti non utilizzati. A queste risorse, nei primi mesi dell'anno in corso, si sono aggiunte quelle derivanti dalla sottoscrizione di nuovi contratti di finanziamento a lungo termine pari complessivamente a 82 milioni di euro.
Sono continuati gli investimenti e gli sviluppi sul fronte dell'infrastruttura tecnologica e della digitalizzazione, con particolare attenzione allo Smart District, al age e a Fiera Milano Platform. Quest'ultima rappresenta una innovativa piattaforma tecnologica di servizi integrati dedicata a tutta la community delle filiere di riferimento: espositori, visitatori, buyer, giornalisti, blogger e opinion leader. Il progetto si fonda sulla creazione di un ecosistema di servizi che vede un forte rafforzamento dei contenuti dei siti e social di manifestazione, l'interazione sinergica tra incontri fisici e digitali (webinar in primis), la produzione di cataloghi ridisegnati per la presentazione e la vendita dei prodotti degli espositori. Una mappa digitale dettagliata della manifestazione sarà in grado di consentire la fruizione da remoto e lo sviluppo di trattative dirette in tempo reale. L'esperienza nei giorni di manifestazioni diventa quindi "phygital" attraverso la realizzazione di nuovi formati contemporaneamente digitali ed in presenza di pubblico, per una customer journey più immersiva e coinvolgente.
L'evoluzione della pandemia ha accelerato il profondo cambiamento in atto all'interno del settore espositivo introducendo un nuovo paradigma evento fieristico-congressuale e dando particolare rilevanza al processo di digitalizzazione già in corso. Gli eventi ibridi rappresenteranno il modello di riferimento nei prossimi anni.
Nel corso degli ultimi mesi dell'anno il management ha lavorato con determinazione alla predisposizione di un nuovo Piano Strategico, presentato alla comunità finanziaria e agli Stakeholder principali il 23 febbraio 2021. Il piano ha lo scopo di adeguare il modello di business al mutato contesto di riferimento e di intercettare velocemente le nuove tendenze ed i nuovi bisogni dei clienti. La Società potrà così ripartire in modo rapido ed efficace e competere con successo nel contesto di nuova normalità.
Contestualmente è stato definito il purpose e sono stati rivisti la mission ed i valori. Grande attenzione è stata, inoltre, riservata alle tematiche ESG e alla sostenibilità nelle scelte di business.
Fiera Milano intende confermare il proprio ruolo di volano strategico per la competitività e l'internazionalizzazione delle imprese e di solida piattaforma di politica industriale in grado di generare valore per le imprese, le persone ed il territorio.
Il Presidente L'Amministratore Delegato
Carlo Bonomi Luca Palermo
Lettera agli azionisti
Nasce a Milano, sui Bastioni di Porta Venezia, la Fiera Campionaria Internazionale, che nel 1923 trova una sede stabile nell'area ora occupata da fieramilanocity.
Vengono aperti i tre nuovi grandi padiglioni dell'area Portello, che incrementano di 74mila metri quadrati lordi la superficie espositiva di Fiera Milano, portandola a 348mila metri.
In dicembre Fiera Milano SpA viene ammessa alla quotazione a Borsa Italiana.
Fiera Milano amplia il suo raggio di azione attraverso l'acquisizione di importanti organizzatori di manifestazioni ed estende la gamma di servizi offerti in ambito di allestimenti, ristorazione, editoria tecnica e internet.
Il 31 marzo apre il nuovo quartiere di Fiera Milano, che si trasferisce nell'hinterland milanese, a Rho, con un complesso di 345mila metri quadrati
Del quartiere cittadino restano in attività alcuni
espositivi.
padiglioni.
1920 1946 1997 2000 2002 2005
In febbraio l'Ente Autonomo Fiera
diritto privato.
Internazionale di Milano diventa fondazione di
In ottobre entra in attività Fiera Milano SpA a cui Fondazione affida gestione degli spazi, organizzazione mostre e erogazione dei servizi espositivi e congressuali.
Il 12 settembre la Fiera Campionaria Internazionale inaugura la nuova Fiera Milano, ricostruita dopo i pesanti bombardamenti subiti nella Seconda Guerra
Mondiale.
8 Storia del Gruppo
Viene avviato un processo di internazionalizzazione con la sottoscrizione di una joint venture extra Europa con Deutsche Messe, proprietaria del quartiere di Hannover.
Fiera Milano è Official Partner for Operations di EXPO 2015 e fornisce servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia per l'evento che per alcuni Paesi partecipanti.
2018
Il Gruppo Fiera Milano avvia il processo di trasformazione digitale che coinvolge i quartieri espositivi con l'obiettivo di garantire sempre più servizi di qualità al visitatore, espositore e organizzatore, attraverso una migliore customer experience.
2019
2008 2011
2015
Fiera Milano presenta un nuovo Piano Strategico 2018- 2022 focalizzato su quattro linee strategiche:
•sviluppo del portafoglio di manifestazioni di terzi e del business congressuale;
•valorizzazione dei servizi;
•rafforzamento delle manifestazioni direttamente organizzate;
•espansione del business internazionale.
Vede la luce MiCo, il più grande e moderno centro congressuale in Europa capace di ospitare fino a 18.000 persone gestito da Fiera Milano Congressi e realizzato da Fondazione Fiera Milano, tramite la riconversione di parte di fieramilanocity.
* Società in liquidazione
11 Struttura del Gruppo
Fiera Milano SpA è quotata nel segmento STAR del mercato regolamentato di Borsa Italiana SpA dal 12 dicembre 2002.
Il segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) è il segmento del Mercato Telematico Azionario sul quale vengono negoziati titoli con capitalizzazione compresa tra 40 milioni ed 1 miliardo di euro emessi da società che si impegnano a soddisfare elevati requisiti in materia di corporate governance e di informativa societaria.
Nel grafico sotto riportato è indicato l'andamento del titolo Fiera Milano nel 2020 nella Borsa di Milano, raffrontato a quello degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR. Il titolo Fiera Milano ha registrato una performance negativa del 48%, rispetto al calo del 6% fatto registrare dell'indice FTSE Italia All-Share. L'indice FTSE Italia STAR, invece, è risultato il progresso del 14%.
| Quotazioni (euro) | Capitalizzazione (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 02/01/2020 |
massima | minima | al 31/12/2020 |
al 02/01/2020 |
massima | minima | al 31/12/2020 |
Source: Fiera Milano, Roland Berger
La strategia del Gruppo Fiera Milano, definita nel Piano Strategico 2021-2025 comunicato al mercato il 22 di febbraio 2020 si fonda su 4 linee strategiche:
L'esecuzione del Piano Strategico poggia su una serie di elementi abilitanti e di natura trasversale che vedono nella qualità e nella valorizzazione del capitale umano, nell'eccellenza di prodotto e servizi, nell'innovazione tecnologica e negli ingenti investimenti volti ad aumentare l'efficienza e la competitività dei quartieri i pilastri fondamentali per raggiungere gli obiettivi prefissati.
| Carlo Bonomi | Presidente** |
|---|---|
| Alberto Baldan | Consigliere* |
| Stefania Chiaruttini | Consigliere* |
| Anna Gatti | Consigliere* |
| Francesca Golfetto | Consigliere* |
| Angelo Meregalli | Consigliere* |
| Marina Natale | Consigliere* |
| Elena Vasco | Consigliere* |
| Luca Palermo | Consigliere** |
Il Dottor Fabrizio Curci si è dimesso dalla carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale a decorrere dal 18 giugno 2020.
* Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D.Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 e ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. ** Con Assemblea del 2 ottobre 2020, il Presidente Dottor Carlo Bonomi, cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 25 aprile 2020, è stato confermato nel ruolo di consigliere e Presidente di Fiera Milano SpA In occasione della medesima assemblea è stato nominato componente del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA il Dottor Luca Palermo, riportando a nove il numero di componenti del Consiglio di Amministrazione. Entrambi i consiglieri nominati in occasione dell'Assemblea dei soci verranno a scadenza con l'intero Consiglio di Amministrazione con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
A seguito di nomina da parte del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020, dal 1° gennaio 2021 il Dottor Luca Palermo ha assunto la carica di Amministratore Delegato.
Stefania Chiaruttini Francesca Golfetto Angelo Meregalli
Elena Vasco Alberto Baldan Marina Natale
| Riccardo Raul Bauer | Presidente |
|---|---|
| Daniele Federico Monarca | Sindaco effettivo |
| Mariella Tagliabue | Sindaco effettivo |
| Daniele Beretta | Sindaco supplente |
| Marina Scandurra | Sindaco supplente |
Marco Pacini
Piero Antonio Capitini Luigi Bricocoli Basilio Postiglione
Il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 20 aprile 2020 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2022.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha la facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, con esclusione soltanto di quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Il Presidente, oltre alla rappresentanza Legale, ha tutti i poteri previsti sia dalle vigenti disposizioni di legge che dallo Statuto Sociale sovrintendendo alle relazioni esterne istituzionali di Fiera Milano. Nel periodo compreso tra il 18 giugno 2020 e il 31 dicembre 2020, a seguito delle dimissioni dell'Amministratore Delegato Dottor Fabrizio Curci, ha inoltre ricevuto dal Consiglio di Amministrazione i poteri di gestione ordinaria della Società nel rispetto del Piano di Successione avviato.
Il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 23 aprile 2018 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2020.
L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi 2014-2022.
FIERA MILANO S.p.A. Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale Euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fiscale e P. IVA 13194800150
L'Assemblea di Fiera Milano S.p.A. (di seguito, la "Società") è convocata in unica convocazione per il giorno 28 aprile 2021 alle ore 15.00, per discutere e assumere le deliberazioni inerenti e conseguenti alle materie del seguente
Ai sensi dell'articolo art. 3 comma 6 lett. b del Decreto Legge 31 dicembre 2020, n. 183 (Decreto Milleproroghe), così come modificato dalla Legge di Conversione 26 febbraio 2021, n. 21, che ha esteso alle assemblee tenute entro il 31 luglio 2021, tra le altre, le previsioni di cui all'art. 106, comma 4 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18, la Società ha stabilito che l'intervento in Assemblea avvenga, esclusivamente, tramite la società Computershare SpA - con sede in Milano, via Lorenzo Mascheroni 19 - all'uopo designata quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del D.Lgs 58/98 (di seguito, il "TUF"), non essendo ammessa la partecipazione di persona o mediante conferimento di delega a terzi.
La delega al Rappresentante Designato ex art. 135-undecies potrà essere rilasciata sottoscrivendo il modulo di delega "Modulo di Delega e Istruzioni di voto a Computershare SpA quale Rappresentante Designato", disponibile a partire dal 16 marzo 2021 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori". La delega ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF con le istruzioni di voto, unitamente a copia di un documento in corso di validità, dovrà essere allegata ad un messaggio di posta elettronica da inviare all'indirizzo [email protected], e potrà essere anticipata in copia a mezzo e-mail all'indirizzo [email protected], entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 26 aprile 2021). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 26 aprile 2021).
Si precisa inoltre che al Rappresentante Designato potranno essere altresì conferite deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, esclusivamente mediante il modulo "Modulo di Delega o Subdelega", disponibile a partire dal 16 marzo 2021 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori". La delega ai sensi dell'art. 135-novies del TUF con le istruzioni di voto, unitamente a copia di un documento in corso di validità, dovrà essere allegata ad un messaggio di posta elettronica da inviare all'indirizzo [email protected], e potrà essere anticipata in copia a mezzo e-mail all'indirizzo [email protected].
La comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario, attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea, è necessaria anche in caso di conferimento della delega o sub-delega al Rappresentante Designato dalla Società; pertanto in mancanza della predetta comunicazione, la delega e/o sub-delega dovranno considerarsi prive di effetto.
Il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni all'indirizzo di posta elettronica [email protected].
Resta inteso che la partecipazione all'Assemblea sarà permessa al Rappresentante Designato e agli altri soggetti legittimati all'intervento, diversi dagli azionisti, mediante mezzi di comunicazione elettronici che permettano l'identificazione e la partecipazione immediata degli stessi, con modalità di collegamento che saranno comunicate dalla Società.
Il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari ad Euro 42.445.141,00 ed è composto da n. 71.917.829 azioni prive del valore nominale. Le azioni sono indivisibili e danno diritto ad un voto ciascuna, ad eccezione delle azioni proprie che sono prive di tale diritto. Alla data odierna, la Società possiede n. 273.758 azioni proprie, pari a 0,38% del capitale sociale.
Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società possono richiedere, per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso e, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 126-bis del TUF e dall'art. 10.3 dello Statuto sociale, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Tali domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, dovranno pervenire alla Società mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate, ovvero quella relativa alle ulteriori proposte di deliberazioni presentate su materie già all'ordine del giorno. La Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, TUF. La richiesta di integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposti.
In considerazione della circostanza che l'intervento nella presente Assemblea è consentito esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, si invitano i soci che intendono presentare proposte sugli argomenti all'ordine del giorno a farle pervenire entro il 16 aprile 2021 all'indirizzo e-mail [email protected] oppure su supporto cartaceo presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations), unitamente a copia del documento di identità e della documentazione attestante la legittimazione all'esercizio del diritto nelle forme di legge.
Si raccomanda che le proposte siano formulate in modo chiaro e completo, auspicabilmente accompagnate da una relazione che ne riporti la motivazione.
Previa verifica della pertinenza delle proposte rispetto all'ordine del giorno, nonché della loro completezza e conformità alla disciplina applicabile, la Società renderà note tutte le proposte (e le eventuali relazioni illustrative di accompagnamento) pervenute, entro il predetto termine, mediante pubblicazione sul sito della Società all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione "Investitori" entro il 19 aprile 2021.
Ai sensi di legge e dell'art. 12 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. 19 aprile 2021, c.d. "record date"); le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati a intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. entro il 23 aprile 2021).
Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario abilitato, su richiesta del soggetto cui spetta il diritto.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, trasmettendo le stesse, mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Ufficio Investor Relations). Tali domande dovranno pervenire alla Società entro il 21 aprile 2021; alle stesse, sarà data risposta da parte della Società al più tardi nel corso dell'Assemblea, con facoltà per la medesima Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Con riferimento al punto due dell'ordine del giorno, si rammenta che, ai sensi dell'art. 20 dello Statuto sociale, si procederà alla nomina dei Sindaci sulla base di liste presentate da Azionisti che, da soli o insieme ad altri Azionisti, rappresentino almeno il 2,5% del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria.
Gli Azionisti sono invitati a depositare all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Segreteria Societaria), almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (tenuto conto della scadenza in giorno festivo – i.e. 3 aprile – la Società riterrà valide le liste presentate entro il 6 aprile 2021), le proprie proposte di nomina alla carica di Sindaco, accompagnate dalle informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi complessivamente detenuta, nonché la certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati, dalla quale risulti la titolarità della partecipazione.
Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le liste sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché nei ventuno giorni precedenti la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 7 aprile 2021).
Nel caso in cui allo scadere del venticinquesimo giorno che precede l'Assemblea (i.e. il medesimo termine del 6 aprile 2021) sia stata depositata una sola lista ovvero siano state depositate solo liste presentate da Azionisti che, ai sensi del combinato disposto degli articoli 144-quinquies e 144-sexies, comma 4, del Regolamento Emittenti, risultino collegati tra loro, si intenderà esteso di ulteriori tre giorni di calendario (ossia sino al 9 aprile 2021) il termine per la presentazione delle liste e queste ultime potranno essere presentate da Azionisti che, da soli o insieme ad altri Azionisti, rappresentino almeno l'1,25 % del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria.
Unitamente alle liste, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (i.e. il medesimo termine del 6 aprile 2021), dovrà essere depositata anche un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati con l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti da ciascuno presso altre società anche non quotate (da aggiornarsi e comunicarsi prontamente alla Società in caso intervengano modifiche prima della effettiva tenuta dell'Assemblea), nonché le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa la dichiarazione di indipendenza dalla Società, rilasciate in conformità ai criteri di indipendenza previsti dal vigente Codice di Corporate Governance delle società quotate.
Le liste saranno messe senza indugio a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società in Milano, Piazza Carlo Magno n.1, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi (Reception Uffici), nonché sul sito Internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori") e sul sito Internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato .
Le Relazioni del Consiglio di Amministrazione e l'ulteriore documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico (al più tardi entro il 30 marzo 2021), nei termini di legge e regolamentari presso la sede legale della Società, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi, reception uffici, sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori") e il meccanismo di stoccaggio autorizzato . Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione.
Rho (Milano),16 marzo 2021
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Carlo Bonomi
Dichiarazione Non Finanziaria
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio
Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale
Altre informazioni - Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche
Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA
Risorse umane di Fiera Milano SpA
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2020
Proposte per l'Assemblea ordinaria degli Azionisti (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modificazioni)
L'esercizio 2020 chiude con una perdita netta pari a 34.152 migliaia di euro riflettendo un andamento della gestione ampiamente condizionato dalla pandemia di Covid-19 che ha contratto fortemente i ricavi del settore fieristico e congressuale a seguito della prolungata sospensione dell'attività avvenuta in gran parte dell'anno.
Per contrastare gli effetti di questa situazione, la Società ha posto in essere importanti azioni di riduzione dei costi, relative, tra gli altri, alla gestione dei quartieri e al personale.
In questo ambito, nel corso del mese di dicembre, Fiera Milano e Fondazione Fiera Milano hanno concordato una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei siti fieristici di Milano e Rho e del centro congressi MiCo per l'anno 2020. L'importo complessivo della riduzione pari a 14 milioni di euro è stato proporzionalmente allocato sui singoli contratti di locazione in essere tra Fondazione Fiera Milano, Fiera Milano e Fiera Milano Congressi.
In un contesto particolarmente sfidante, Fiera Milano si è adoperata al fine di: a) tutelare la salute e la sicurezza dei propri clienti, fornitori e dipendenti; b) ridurre la base dei costi e salvaguardare la flessibilità finanziaria; c) supportare i clienti sia dal punto di vista operativo che finanziario; d) contribuire alla stesura di un protocollo per il contenimento della diffusione del Nuovo Coronavirus, in cooperazione con le Autorità competenti e gli altri operatori fieristici anche per il tramite di associazioni di categoria, al fine di garantire una ripartenza in sicurezza degli eventi fisici; e) accelerare le iniziative volte allo sviluppo tecnologico e digitale del polo fieristico di Rho.
Con Milano Unica, svoltasi l'8 e il 9 settembre, Fiera Milano è stata la prima fiera italiana, e tra le prime in Europa, a ripartire con gli eventi fisici, in presenza, dopo il periodo di lockdown anche grazie al supporto della nuova infrastruttura tecnologica che si fonda sugli investimenti realizzati in ambito Smart District, age e Fiera Milano Platform. Quest'ultima rappresenterà uno strumento di business sempre più importante in chiave strategica consentendo lo sviluppo di format di manifestazione ibridi, ampliando l'offerta dei servizi disponibili in favore dei vari attori fieristici. La piattaforma pone il cliente al centro ed è in grado di migliorare la sua esperienza, attrarlo e fidelizzarlo, contribuendo al rafforzamento della customer-experience e alla creazione di community per ogni filiera di riferimento.
Nella tabella della pagina seguente sono riportati i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo. Per la valutazione dei dati è opportuno considerare che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale e pluriennale. Questo fenomeno rende più difficile la comparazione fra i diversi esercizi. Nel corso dell'esercizio, sono state registrate operazioni non ricorrenti in relazione alla temporanea riduzione del canone di locazione concessa da Fondazione Fiera Milano per 14 milioni di euro. Inoltre non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali, mentre per i dettagli e le informazioni sulle transazioni con parti correlate, si rinvia alle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati.
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/20 |
Esercizio al 31/12/19 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 73.635 | 279.711 |
| EBITDA (a) | 10.443 | 106.054 |
| EBIT | -34.318 | 59.598 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | -34.152 | 34.328 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - |
| Risultato netto: | -34.152 | 34.328 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | -33.943 | 34.425 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | -209 | -97 |
| Capitale investito netto (b) | 536.675 | 512.907 |
| coperto con: | ||
| Patrimonio netto di Gruppo | 62.883 | 107.276 |
| Interessenze di minoranza | 348 | 580 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | 23.872 | -68.343 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo | 473.444 | 405.051 |
| Investimenti (attività continuative e destinate alla vendita) | 6.114 | 9.789 |
| Dipendenti (n° addetti a fine esercizio a tempo indeterminato) | 707 | 707 |
(a) Per EBITDA si intende il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle rettifiche di valore.
(b) Per Capitale investito netto si intende la sommatoria delle Attività non correnti, delle Passività non correnti e del Capitale d'esercizio netto.
In un anno condizionato da una marcata contrazione dei ricavi e ancora caratterizzato dalle incertezze legate all'evoluzione della pandemia di Covid-19, Fiera Milano si è attivata per rafforzare la propria struttura finanziaria e dare maggiore sostegno all'operatività del Gruppo, anche in vista dell'attuazione del nuovo Piano Strategico 2021-2025.
La Capogruppo ha ottenuto nel mese di aprile 2020 da primari operatori bancari un finanziamento per 25 milioni di euro della durata di 12 mesi e, nel mese di giugno 2020, una "revolving credit facility" di 18 mesi per 20 milioni di euro.
Fiera Milano SpA ha inoltre ottenuto nel corso dell'esercizio nuove linee di credito per un ammontare pari a 29 milioni di euro che si sommano a quelle preesistenti pari a 21 milioni di euro. Pertanto, i finanziamenti e le linee di credito alla fine dell'esercizio sono pari a 95 milioni di euro e risultano utilizzate per 49 milioni di euro.
Inoltre, nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni con un pool di banche (55 milioni di euro) e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti SpA (20 milioni di euro), con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, tutti assistiti dalla "garanzia Italia" di SACE sul 90% dell'importo erogato. Le risorse a disposizione del Gruppo possono poi contare sugli ulteriori 7 milioni di euro concessi recentemente da SIMEST con scadenza 31.12.2027 e con termine del periodo di preammortamento il 31.12.2023, nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/81, che portano a 82 milioni l'ammontare complessivo dei nuovi finanziamenti ottenuti.
In data 15 dicembre 2020 Fiera Milano SpA e Fondazione Fiera Milano hanno sottoscritto degli accordi aventi per oggetto alcune modifiche ai contratti di locazione in essere fra le medesime parti, rispettivamente in qualità di conduttore e locatore, relativi ai quartieri fieristici di Rho e di Milano ("FieraMilanoCity" o "Polo Interno").
Per completezza di informazione si segnala che anche la controllata Fiera Milano Congressi SpA ("Fiera Milano Congressi") ha sottoscritto – in pari data – con Fondazione Fiera Milano degli accordi modificativi dei due contratti di locazione aventi per oggetto rispettivamente: (i) i padiglioni 5 e 6, le aree pertinenti e i parcheggi sottostanti alla piazza di ingresso e (ii) il padiglione 17.
Le modifiche dei suddetti contratti di locazione si qualificano come Operazione di Maggiore Rilevanza ai sensi della Procedura ("Procedura Parti Correlate") in materia di operazioni con parti correlate adottata da Fiera Milano e del Regolamento Consob 17221/2010. Si ricorda che i contratti di locazione tra Fiera Milano e Fondazione Fiera Milano erano già stati oggetto di informativa al mercato mediante, tra l'altro, pubblicazione del Documento Informativo in data 21 marzo 2014 e del successivo Documento Informativo pubblicato in data 14 maggio 2019, inerente al solo Polo Interno. A tale documentazione si fa espresso rinvio per tutto quanto non di seguito menzionato con riferimento al contenuto di tali contratti.
Per quanto invece riguarda il canone 2020 dei contratti di locazione, quest'ultimo costituisce una modifica di un'Operazione di Maggiore Rilevanza fra parti correlate. Ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate della Società, l'operazione è stata quindi approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 dicembre 2020, previo ottenimento del parere motivato favorevole rilasciato in pari data da parte del Comitato Controllo e Rischi. Il Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010, è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa ed amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet della Società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato. In merito alla suddetta procedura si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e che, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'articolo 10, comma 1 del Regolamento Consob 17221/2010; pertanto, fermi restando gli obblighi di informativa al pubblico, sono applicati alle operazioni di maggiore rilevanza gli stessi presidi previsti nella Procedura per le operazioni di minore rilevanza.
Alla luce della situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19 (c.d. Coronavirus) che, di fatto, ha comportato per cause di forza maggiore la sospensione dell'attività del settore fieristico e congressuale per un prolungato periodo di tempo nel corso del corrente anno, le parti hanno concordato, per eccessiva onerosità sopravvenuta, una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2020. Per le medesime ragioni sono stati altresì ridotti per l'anno 2020 anche i canoni di locazione di Fiera Milano Congressi.
L'importo complessivo della riduzione è pari a 14 milioni di euro e viene proporzionalmente allocato sui singoli contratti di locazione in essere tra Fondazione Fiera Milano, Fiera Milano e Fiera Milano Congressi.
L'operazione consente alla Società di trarre benefici di ordine economico-finanziario e rientra pertanto nell'ambito delle diverse azioni di riduzione dei costi di funzionamento che Fiera Milano ha attuato per fronteggiare gli effetti della pandemia sulla sua operatività.
Si informa che, nell'ambito della negoziazione con Fondazione Fiera Milano, la Società è stata assistita da un advisor indipendente (Yard SpA), al quale è stato conferito l'incarico di verificare la fondatezza dei presupposti per richiedere una temporanea riduzione dei canoni di locazione e, sulla base di condizioni praticabili dalla market practice in relazione all'emergenza in corso, fornire i criteri di massima per l'eventuale quantificazione degli stessi.
Nel proprio parere, che è stato allegato al Documento Informativo sopra menzionato, l'advisor ha ritenuto la richiesta di rimodulazione dei canoni di locazione in oggetto fondata e legittima, seppur di natura temporanea in quanto giustificata dal contesto straordinario che si è venuto a creare a seguito della pandemia da Covid-19 ed ha identificato – complessivamente per tutti i contratti di locazione in essere tra le Società del Gruppo Fiera Milano e Fondazione Fiera Milano – un importo compreso fra un minimo di 13,7 milioni di euro ed un massimo di 15,4 milioni di euro quale entità dello sconto. Nella determinazione dell'ammontare della riduzione, Yard ha ritenuto ragionevole che la rimodulazione possa basarsi sulla distinzione fra "periodo di lockdown" e "periodo no-lockdown", considerando i mesi di gennaio e febbraio 2020 come mesi a canone pieno.
La pandemia da Covid-19 e le misure adottate per contenerla hanno determinato una forte recessione: a livello mondiale nel 2020 il PIL è calato del 3,5%11, le economie avanzate hanno registrato un calo del 4,9%, mentre i mercati emergenti e in sviluppo hanno visto una contrazione del 2,4%.
La Cina è l'unico Paese ad avere mantenuto una crescita del PIL (+2,3%): il primo trimestre si è chiuso per la prima volta dal 1992 con una crescita negativa mentre successivamente la produzione e gli investimenti hanno ripreso quota, tanto che il terzo trimestre 2020 ha fatto registrare +6,5%.
Il 2020 si chiude per gli Stati Uniti con un PIL in discesa del 3,4%, interrompendo una serie positiva che proseguiva da 11 anni: la contrazione annuale è infatti la prima dal 2009, quando durante la crisi finanziaria il PIL diminuì del 2,5%.
L'area Euro ha visto una contrazione del PIL del 7,2%2 : la Germania è calata del 5,4%, la Francia e la Spagna hanno fatto segnare rispettivamente -9,0% e -11,1%, mentre l'Italia ha chiuso il 2020 con un calo del 9,2%. Nel primo e nel secondo trimestre 2020 il PIL dell'area Euro è calato rispettivamente del -3,7% e -11,7% rispetto al trimestre precedente, mentre il terzo trimestre, a seguito di una frenata della pandemia e del conseguente allentamento delle misure per il contenimento del virus, ha visto un rimbalzo inatteso, al +12,4% rispetto al trimestre precedente; il quarto trimestre si è chiuso con una diminuzione dello 0,7% a causa delle nuove misure messe in atto per contenere i contagi. L'economia tedesca ha fatto registrare un calo dopo 10 anni di espansione: la produzione manifatturiera si è ridotta del 10,4% e per la prima volta dal 2009 export e import sono calati rispettivamente del 9,9% e 8,6%.
L'industria italiana è stata pesantemente colpita dagli effetti della pandemia, a causa soprattutto della caduta della domanda, interna ed estera, determinata dalle misure di contenimento introdotte in Italia e negli altri Paesi colpiti dal virus. Nei primi undici mesi del 2020 la produzione manifatturiera è scesa di circa il 13%3 rispetto al 2019, soprattutto tra febbraio e aprile, quando la produzione aveva raggiunto (in media) valori inferiori di oltre il 50% rispetto a quelli pre-Covid. Il recupero nei mesi estivi (+29%) ha contribuito in modo determinante a limitare le perdite nell'anno. A gennaio 2021 si è registrato un lieve incremento della produzione industriale (+1,0% rispetto a dicembre 2020) dopo la sostanziale stagnazione (-0,1%) dell'ultimo mese dell'anno.
Gli effetti della pandemia si sono fatti sentire in modo disomogeneo tra settori: le produzioni di beni essenziali sono state esentate dal lockdown, mentre la domanda di beni di consumo durevoli è stata rinviata. Le differenze sono più marcate nella prima fase dei contagi, passando dal -92,8% dei prodotti in pelle al -5,5% del farmaceutico (produzione di aprile 2020 rispetto a gennaio). Nel complesso del 2020, dopo la ripresa del terzo trimestre, i settori manifatturieri più penalizzati, con crolli di attività oltre il -20%, sono quelli della filiera della moda (tessile, abbigliamento, pelle) e dell'automotive, quest'ultimo già in difficoltà prima della pandemia. Al contrario, i settori dell'alimentare-bevande e della farmaceutica hanno contenuto entro il -5% la perdita nel 2020 rispetto all'anno precedente.
Il crollo della domanda e della produzione industriale su scala globale hanno determinato una contrazione del commercio mondiale di beni, che è prevista in calo del 9,2% nel 2020, mentre per il 2021 le aspettative sono per un rimbalzo (+7,2%), tale però da non recuperare subito i livelli pre-crisi4 .
1 IMF, World Economic Outlook Update, Gennaio 2021.
2 European Economic Forecast Winter 2021.
3 Centro Studi Confindustria: Congiuntura Flash Gennaio 2021; Indagine rapida CSC sulla produzione industriale Febbraio 2021. 4 WTO, ottobre 2020.
Fonte: WTO, ottobre 2020
Sebbene il calo del commercio durante la pandemia abbia portata simile a quello registrato durante la crisi finanziaria del 2008-2009, il contesto economico è molto diverso: si prevede che il volume degli scambi cali circa il doppio rispetto al PIL mondiale, mentre durante la crisi precedente il calo del commercio era stato maggiore, circa 6 volte quello del PIL. A pesare nella crisi attuale sono le restrizioni per contenere il contagio, che hanno avuto effetto in misura maggiore sui servizi, tuttora più penalizzati dell'industria e con prospettive ancora incerte.
Il trasporto aereo mondiale ha subito un forte impatto a causa della pandemia5 : il numero dei passeggeri è crollato del 60%, passando da 4,5 miliardi nel 2019 a 1,8 miliardi nel 2020, pari al numero di passeggeri trasportati nel mondo nel 2003. Le previsioni per il 2021 sono di un recupero, quantomeno nella seconda parte dell'anno: si prevede un numero di passeggeri complessivo pari a 2,8 miliardi, in aumento rispetto al 2020, ma ancora molto inferiore al dato 2019.
Le fiere sono tra i settori più colpiti dalla pandemia a livello internazionale, insieme al turismo e al trasporto aereo. I primi segnali si sono registrati a gennaio e all'inizio di febbraio 2020, con cancellazioni e posticipi di manifestazioni fieristiche in Asia e un calo nella presenza di espositori e visitatori della regione nelle fiere di altre aree geografiche. A febbraio si sono manifestati pienamente gli effetti anche nel resto del mondo: con la diffusione della pandemia gli organizzatori hanno cominciato a cancellare o posticipare le fiere; inizialmente si è trattato di una scelta individuale dei singoli organizzatori, ma nel giro di poche settimane è stata una soluzione imposta dai Governi, nell'ambito di più generali misure restrittive che hanno limitato spostamenti e assembramenti di persone.
Ufi – The Global Association of the Exhibition Industry6, sulla base di sondaggi condotti periodicamente tra i suoi associati, ha stimato che nel 2020 il fatturato del sistema fieristico globale è calato mediamente del 68%. Il calo di fatturato è stato più marcato in Centro e Sud America e Africa Medio Oriente, dove i ricavi del 2020 sono stati pari rispettivamente al 23% e 24% del fatturato 2019. Seguono Asia (27% dei ricavi del 2019), Europa (32%), Nord America (36%). In termini di utili o perdite di esercizio, a livello globale il 52% degli intervistati ha dichiarato di avere subito una perdita e il 30% un calo degli utili superiore al 50% rispetto al 2019.
I principali Paesi fieristici europei hanno registrato perdite superiori al 70% in termini di metri quadrati affittati rispetto al 2019. In Italia è stata proibita l'organizzazione di manifestazioni fieristiche fino ad agosto, dal 1° settembre è stato possibile ripartire con eventi in presenza ma il settore ha subito un nuovo stop a partire dal 26 ottobre. Nei pochi mesi in cui è stato possibile organizzare fiere (gennaio-febbraio e settembre-ottobre) le manifestazioni hanno risentito degli effetti del Covid: nella prima parte dell'anno le presenze sono calate rispetto alle edizioni degli anni precedenti e nel periodo autunnale le restrizioni sui voli internazionali e i timori legati al rischio di contagio (pur in presenza di protocolli di sicurezza messi in atto da organizzatori e quartieri fieristici per contenere il rischio) hanno influenzato lo svolgimento delle manifestazioni, portando a riduzioni significative nel numero di espositori, visitatori e metri quadrati affittati. Nel complesso i metri quadrati affittati in Italia nel 2020 sono calati del 76% rispetto al 2019.
In Germania delle 355 fiere internazionali, nazionali e regionali programmate per il 2020 solo 114 hanno potuto svolgersi e il calo registrato nelle superfici affittate secondo AUMA, l'associazione fieristica tedesca è stato pari al 72%. La Francia ha visto ridursi del 73% l'attività e anche la Spagna ha mostrato cali simili nei principali parametri fieristici.
Fonte: elaborazioni Studi e Sviluppo Fondazione Fiera Milano su dati CERMES, AUMA, AMR, AFE, OJS
In assenza di eventi fisici gli organizzatori hanno realizzato eventi in formato digitale: webinar, matching, panel discussion, fiere virtuali, piattaforme di e-commerce sono stati oggetto di sperimentazione e di affinamento in tempo reale sulla base dei feedback di espositori e visitatori. Fino al 2019 il digitale è stato una potenzialità inespressa per il settore fieristico: gli indubbi vantaggi del modello face to face e la sua profittabilità hanno rallentato lo sviluppo di soluzioni digitali, tanto che mediamente i ricavi da servizi digital hanno rappresentato solo il 2%7 del totale dei ricavi complessivi degli organizzatori di fiere.
6 Ufi Global Barometer, Gennaio 2021.
7 Globex - The global exhibition organising market: assessment and outlook to 2022, AMR International, 2020.
Le soluzioni digitali sono state utilizzate anche dai quartieri fieristici con una duplice finalità: da un lato per veicolare nuovi format (ad esempio l'allestimento di studi di registrazione per la produzione di webinar) e dall'altro per la realizzazione di protocolli di sicurezza, sviluppati nel rispetto delle linee guida emesse dalle associazioni nazionali e internazionali del settore. Heatmap per il monitoraggio di flussi e percorsi all'interno dei padiglioni, sistemi di wayfinding per orientare i visitatori in fiera, ledwall aggiornabili in tempo reale per fornire informazioni rapidamente, sistemi di fast track e prenotazioni online di servizi sono alcuni degli strumenti utilizzati, in grado di semplificare e rendere più sicura la partecipazione in fiera.
Anche il settore congressuale e degli eventi è stato tra quelli più colpiti dalla pandemia: in un sondaggio internazionale tra organizzatori di eventi l'88%8 ha dichiarato di aver potuto organizzare meno del 25% degli eventi programmati nel 2020, sottolineando che molti degli eventi effettivamente tenutisi sono stati realizzati all'inizio dell'anno. ICCA (International Congress and Convention Association) è l'associazione di riferimento per i congressi associativi internazionali, che ruotano tra diverse sedi, spesso in più regioni geografiche: da un sondaggio condotto presso i propri associati risulta che nel 2020 il 70%9 non ha potuto organizzare uno o più degli eventi programmati.
La situazione italiana è in linea con il panorama internazionale e con il vicino mondo delle fiere: ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali) dell'Università Cattolica stima che nel 2020 sia stato cancellato in tutta Italia l'83% degli eventi in calendario.
Fonte: ASERI, 2021
Le sedi che ospitano eventi e congressi (centri congressi, sedi fieristico-congressuali, alberghi congressuali) nel 2020 hanno visto un calo del fatturato superiore all'80% rispetto al 2019: la maggior parte è stata costretta a rinunciare agli investimenti programmati, mentre altre strutture hanno non solo confermato (talvolta solo parzialmente) gli investimenti programmati, ma effettuato investimenti non previsti, soprattutto in infrastrutture/ servizi e tecnologie. Si tratta, come per le sedi fieristiche, di una decisione dovuta sì alla necessità di adeguamento alle normative di contenimento del contagio, ma anche alla volontà di essere competitivi su un mercato che chiederà sempre più servizi e soluzioni tecnologiche per supportare i clienti nel favorire l'engagement dei partecipanti agli eventi.
8 Global DMC Partners_ 2020 Q4 Meetings & Events Pulse Survey.
9 The Future of Global Association Meetings - The New Association Reality, 2020.
Nel 2020 la maggior parte degli organizzatori di eventi ha fatto ricorso a soluzioni digitali nell'impossibilità di realizzare eventi fisici, con una crescita progressiva nel corso dell'anno: secondo Global DMC Partners nel secondo trimestre 2020 il 52% degli organizzatori aveva fatto ricorso a eventi virtuali, nel terzo trimestre la percentuale era salita al 72% e nel quarto trimestre ha raggiunto il 78% degli intervistati. Solo il 15% non aveva utilizzato eventi virtuali e il 6% aveva sviluppato soluzioni ibride, in parte virtuali e in parte in presenza10.
Le previsioni per il futuro sono ancora influenzate da una profonda incertezza, dettata dal progredire della campagna vaccinale e dai conseguenti allentamenti delle restrizioni imposte a voli aerei e assembramenti di persone. Il sistema fieristico internazionale guarda con attenzione a soluzioni che consentano una ripresa dei viaggi aerei, elemento imprescindibile per organizzare fiere e congressi internazionali; IATA, Associazione Internazionale del Trasporto Aereo, ad esempio, sta sviluppando un passaporto digitale sanitario, ossia un'applicazione per mobile che consente ai passeggeri di catalogare e conservare in uno spazio digitale tutti i certificati di vaccinazione e i risultati dei test e tamponi Covid-19 effettuati. In questo modo, le informazioni sanitarie del passeggero potranno essere condivise con le autorità locali e le compagnie aeree, che le potranno verificare attraverso la scansione di un QrCode.
Le soluzioni digitali offrono la possibilità di servire le communities di riferimento del mondo fieristico e congressuale: il 54% degli organizzatori di eventi nel 2021 realizzerà eventi virtuali e il 25% si focalizzerà su eventi ibridi. Anche nel mondo delle fiere continuerà la tendenza già sviluppata nel 2020: sebbene da più sondaggi11 emerga che le fiere virtuali non sono in grado di sostituire le fiere fisiche, appare evidente che il digitale è qui per restare. I prodotti digitali, non solo fiere virtuali ma anche webinar, corsi formazione, servizi di matching, contenuti fruibili durante tutto l'arco dell'anno, consentono di mantenere viva la relazione con le communities e di ampliare il bacino di riferimento grazie all'assenza di limiti fisici e temporali tipici delle manifestazioni fieristiche. In un mondo in cui si prevede, quantomeno nel breve periodo, una diminuzione delle dimensioni delle manifestazioni fieristiche in presenza, le soluzioni ibride, ossia che integrano componenti face to face a digital, sono viste come un'opportunità.
10 Global DMC Partners_ 2020 Q4 Meetings & Events Pulse Survey.
11 GRS Exhibition Industry Outlook "The impact of Covid-19"; Ufi Global Barometer; Ufi – Explori Global Recovery Insights 2020.
Di seguito è riportato il Conto economico consolidato.
| 2020 | 2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | % | % | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 73.635 | 100 | 279.711 | 100 |
| Costi per materiali | 1.586 | 2,2 | 2.489 | 0,9 |
| Costi per servizi | 45.519 | 61,8 | 121.215 | 43,3 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 453 | 0,6 | 486 | 0,2 |
| Costi del personale | 31.852 | 43,3 | 47.432 | 17,0 |
| Altre spese operative | 2.467 | 3,4 | 4.778 | 1,7 |
| Totale costi operativi | 81.877 | 111,2 | 176.400 | 63,1 |
| Proventi diversi | 16.875 | 22,9 | 2.428 | 0,9 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | 532 | 0,7 | 3.768 | 1,3 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | -1.278 | -1,7 | 3.453 | 1,2 |
| EBITDA | 10.443 | 14,2 | 106.054 | 37,9 |
| Ammortamenti | 44.761 | 60,8 | 45.171 | 16,1 |
| Rettifiche di valore di attività | - | - | 1.285 | 0,5 |
| EBIT | -34.318 | -46,6 | 59.598 | 21,3 |
| Proventi (Oneri) finanziari | -12.707 | -17,3 | -13.365 | -4,8 |
| Valutazione di attività finanziarie | - | - | - | - |
| Risultato prima delle imposte | -47.025 | -63,9 | 46.233 | 16,5 |
| Imposte sul reddito | -12.873 | -17,5 | 11.905 | 4,3 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | -34.152 | -46,4 | 34.328 | 12,3 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | - | - |
| Risultato netto: | -34.152 | -46,4 | 34.328 | 12,3 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | -33.943 | -46,1 | 34.425 | 12,3 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | -209 | -0,3 | -97 | -0,0 |
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 73.635 migliaia di euro e presentano una variazione negativa di 206.076 migliaia di euro rispetto a 279.711 migliaia di euro dell'esercizio 2019. Il decremento dei ricavi è ascrivibile principalmente al diverso calendario fieristico che ha subito significative variazioni a seguito della già citata evoluzione della pandemia di Covid-19 che ha colpito l'Italia a partire da fine febbraio 2020. Di conseguenza la variazione negativa è correlata prevalentemente all'annullamento di importanti manifestazioni, tra le quali le annuali Salone del Mobile, Eicma Moto, Mido e la "biennale anno pari" Mostra Convegno Expocomfort, allo svolgimento di alcune manifestazioni in forma ridotta come la direttamente organizzata HOMI Fashion&Jewels, le ospitate The Micam autunno e Bimu oltre che alla sospensione dell'attività congressuale. Si segnala inoltre l'assenza delle manifestazioni "biennali anno dispari" Host, Made Expo, Tuttofood e Transpotec Logitec.
L'EBITDA si attesta a 10.443 migliaia di euro rispetto a 106.054 migliaia di euro del 2019, evidenziando un decremento di 95.611 migliaia di euro. Il decremento è principalmente riconducibile all'andamento dei ricavi. Tale effetto è stato parzialmente compensato da importanti azioni di riduzione dei costi partite nel mese di marzo, relative, tra gli altri, alla gestione dei quartieri e al personale. In questo ambito, nel corso del mese di dicembre, Fiera Milano e Fondazione Fiera Milano hanno concordato una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei siti fieristici di Milano e Rho e del centro congressi MiCo per l'anno 2020 pari a un importo totale di 14.000 migliaia di euro. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio" delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati. Si segnala che l'impatto positivo dell'IFRS 16 è stato pari a 47.329 migliaia di euro rispetto al dato registrato nell'esercizio precedente (47.705 migliaia di euro).
L'EBIT è pari a -34.318 migliaia di euro e si confronta con un valore di 59.598 migliaia di euro del 2019 evidenziando un decremento di 93.916 migliaia di euro. La variazione negativa riflette principalmente l'andamento dell'EBITDA. Si segnala che l'impatto positivo dell'IFRS 16 è stato pari a 7.764 migliaia di euro rispetto al dato registrato nell'esercizio precedente (7.824 migliaia di euro).
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 12.707 migliaia di euro contro un valore negativo di 13.365 migliaia di euro nel 2019. La variazione positiva di 658 migliaia di euro è conseguente principalmente al minor peso degli oneri finanziari derivanti dai debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione. Si segnala che l'impatto dell'IFRS 16 è stato negativo per 12.689 migliaia di euro rispetto al dato registrato nell'esercizio precedente (13.590 migliaia di euro).
Il Risultato prima delle imposte è pari a -47.025 migliaia di euro rispetto a 46.233 migliaia di euro del 2019 e riflette un effetto negativo di 4.925 migliaia di euro dovuto all'applicazione del principio contabile IFRS 16 rispetto al 31 dicembre 2019 (5.766 migliaia di euro).
Il Risultato netto al 31 dicembre 2020 si attesta a -34.152 migliaia di euro a fronte di un utile netto dell'esercizio precedente di 34.328 migliaia di euro e riflette un effetto negativo di 3.728 migliaia di euro dovuto all'applicazione del principio contabile IFRS 16 rispetto al dato registrato nell'esercizio precedente (4.645 migliaia di euro).
Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
Il risultato netto è così attribuibile:
Nella tabella che segue è riportato lo Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/20 | 31/12/19 | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 95.036 | 95.036 | |
| Attività immateriali a vita definita | 17.006 | 14.640 | |
| Diritto d'uso delle attività in locazione | 431.668 | 469.571 | |
| Immobilizzazioni materiali | 7.040 | 9.155 | |
| Altre attività non correnti | 43.062 | 34.078 | |
| A | Attività non correnti | 593.812 | 622.480 |
| Rimanenze e lavori in corso | 5.557 | 2.231 | |
| Crediti commerciali ed altri | 26.705 | 40.356 | |
| B | Attività correnti | 32.262 | 42.587 |
| Debiti verso fornitori | 19.904 | 41.985 | |
| Acconti | 30.577 | 49.227 | |
| Debiti tributari | 3.849 | 2.979 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti | 13.368 | 36.111 | |
| C | Passività correnti | 67.698 | 130.302 |
| D | Capitale d'esercizio netto (B - C) | -35.436 | -87.715 |
| E | Capitale Investito lordo (A + D) | 558.376 | 534.765 |
| Fondi relativi al Personale | 10.062 | 9.898 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti | 11.639 | 11.960 | |
| F | Passività non correnti | 21.701 | 21.858 |
| G | CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) | 536.675 | 512.907 |
| H | CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | - |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 536.675 | 512.907 | |
| coperto con: | |||
| Patrimonio netto di Gruppo | 62.883 | 107.276 | |
| Interessenze di minoranza | 348 | 580 | |
| I | Patrimonio netto totale | 63.231 | 107.856 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -20.442 | -68.031 | |
| Debiti (Crediti) finanziari correnti | 93.052 | 33.730 | |
| Debiti (Crediti) finanziari non correnti | 400.834 | 439.352 | |
| Posizione finanziaria netta attività continuative | 473.444 | 405.051 | |
| Posizione finanziaria netta attività destinate alla vendita | - | - | |
| L | Posizione finanziaria netta (TOTALE) | 473.444 | 405.051 |
| MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) | 536.675 | 512.907 |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2020 ammonta a 536.675 migliaia di euro, con un incremento di 23.768 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (512.907 migliaia di euro).
Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2020 a 593.812 migliaia di euro rispetto a 622.480 migliaia di euro al 31 dicembre 2019. Il decremento di 28.668 migliaia di euro è relativo al saldo tra investimenti per 6.114 migliaia di euro, diritti d'uso per 1.766 migliaia di euro, ammortamenti per 44.761 migliaia di euro, crediti per consolidato fiscale per 12.565 migliaia di euro, incrementi di attività fiscali per imposte differite per 312 migliaia di euro, valutazioni delle partecipazioni al patrimonio netto per -3.427 migliaia di euro, differenze cambio per -1.022 migliaia di euro e altri movimenti per -215 migliaia di euro.
Il Capitale d'esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -87.715 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 a -35.436 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. La variazione è prevalentemente riconducibile alla sospensione, a seguito della pandemia Covid–19, delle attività fieristiche e congressuali che ha portato all'annullamento e al rinvio di gran parte degli eventi in calendario a date successive oltre che ad un maggiore utilizzo delle ferie e alla riduzione della parte variabile delle retribuzioni. Il Gruppo Fiera Milano presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, le quali prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti.
Per quanto riguarda la Posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2020 un indebitamento finanziario netto di 23.872 migliaia di euro rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 68.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2019. Il decremento è stato determinato dalla sospensione delle attività fieristiche a seguito dell'emergenza di Covid–19 a partire da fine febbraio 2020.
L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 473.444 migliaia di euro (405.051 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
I dettagli della posizione finanziaria netta sono riportati nelle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati.
Con riferimento al Patrimonio netto totale, nella tabella seguente sono riportate le voci di raccordo tra i valori ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo e quelli del bilancio consolidato:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO | 65.168 | -24.756 | 99.373 | 32.794 |
| Patrimoni netti e risultati netti delle Società consolidate | 23.008 | -9.467 | 33.402 | 3.624 |
| Dividendi infragruppo | - | - | - | -2.266 |
| Elisione valore di carico delle partecipazioni consolidate | -90.612 | - | -93.402 | - |
| Avviamenti derivanti da acquisizioni | 12.020 | - | 12.020 | - |
| Svalutazione su partecipazioni, al netto dell'effetto fiscale | 52.811 | - | 55.602 | 9 |
| Elisione svalutazioni crediti e finanziamenti intragruppo | 44 | 62 | 78 | 158 |
| Elisione margini intragruppo | 742 | 9 | 733 | 9 |
| Rettifiche minori di consolidamento, al netto dell'effetto fiscale | 50 | - | 50 | - |
| PATRIMONIO NETTO TOTALE | 63.231 | -34.152 | 107.856 | 34.328 |
| di cui interessenze di minoranza | 348 | -209 | 580 | -97 |
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO | 62.883 | -33.943 | 107.276 | 34.425 |
Nell'esercizio al 31 dicembre 2020 sono stati realizzati investimenti per complessivi 6.114 migliaia di euro, così ripartiti:
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/20 |
Esercizio al 31/12/19 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 5.247 | 7.969 |
| Immobilizzazioni materiali | 867 | 1.820 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 6.114 | 9.789 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 5.247 migliaia di euro e riguardano:
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a 867 migliaia di euro e riguardano prevalentemente:
Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati.
I principali dati di sintesi del Gruppo per settori operativi e per aree geografiche sono analizzati nella tabella che segue.
Dati di sintesi per settori operativi e per aree geografiche
| (dati in migliaia di euro) | 2020 | 2019 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | |||||
| - Per settori operativi: | % | % | |||
| . Attività Fieristiche Italia | 63.617 | 82,8 | 235.290 | 81,0 | |
| . Attività Fieristiche Estero | 1.172 | 1,5 | 4.276 | 1,5 | |
| . Media | 6.391 | 8,3 | 11.106 | 3,8 | |
| . Congressi | 5.679 | 7,4 | 39.677 | 13,7 | |
| Totale al lordo elisioni per scambi tra settori | 76.859 | 100,0 | 290.349 | 100,0 | |
| . Elisioni per scambi tra settori | -3.224 | -10.638 | |||
| Totale al netto elisioni per scambi tra settori | 73.635 | 279.711 | |||
| - Per aree geografiche: | |||||
| . Italia | 72.553 | 98,5 | 275.551 | 98,5 | |
| . Estero | 1.082 | 1,5 | 4.160 | 1,5 | |
| Totale | 73.635 | 100,0 | 279.711 | 100,0 | |
| EBITDA | % | % | |||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | |||
| . Attività Fieristiche Italia | 11.259 | 17,7 | 90.559 | 38,5 | |
| . Attività Fieristiche Estero | -796 | -67,9 | 3.338 | 78,1 | |
| . Media | 19 | 0,3 | 816 | 7,3 | |
| . Congressi | -35 | -0,6 | 11.341 | 28,6 | |
| . Elisioni | -4 | - | |||
| Totale | 10.443 | 14,2 | 106.054 | 37,9 | |
| - Per aree geografiche: | |||||
| . Italia | 11.329 | 15,6 | 102.827 | 37,3 | |
| . Estero | -886 | -81,9 | 3.227 | 77,6 | |
| Totale | 10.443 | 14,2 | 106.054 | 37,9 | |
| EBIT | % | % | |||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | |||
| . Attività Fieristiche Italia | -28.136 | -44,2 | 50.707 | 21,6 | |
| . Attività Fieristiche Estero | -1.092 | -93,2 | 2.917 | 68,2 | |
| . Media | -71 | -1,1 | -584 | -5,3 | |
| . Congressi | -5.015 | -88,3 | 6.558 | 16,5 | |
| . Elisioni | -4 | - | |||
| Totale | -34.318 | -46,6 | 59.598 | 21,3 | |
| - Per aree geografiche: | |||||
| . Italia | -33.136 | -45,7 | 56.791 | 20,6 | |
| . Estero | -1.182 | -109,2 | 2.807 | 67,5 | |
| Totale | -34.318 | -46,6 | 59.598 | 21,3 | |
| Dipendenti | |||||
| (n° addetti a tempo indeterminato a fine esercizio) | |||||
| - Per settori operativi: | % | % | |||
| . Attività Fieristiche Italia | 503 | 71,1 | 501 | 70,8 | |
| . Attività Fieristiche Estero | 102 | 14,4 | 105 | 14,9 | |
| . Media | 52 | 7,4 | 53 | 7,5 | |
| . Congressi | 50 | 7,1 | 48 | 6,8 | |
| Totale | 707 | 100,0 | 707 | 100,0 | |
| - Per aree geografiche: | |||||
| . Italia | 605 | 85,6 | 602 | 85,1 | |
| . Estero | 102 | 14,4 | 105 | 14,9 | |
| Totale | 707 | 100,0 | 707 | 100,0 |
I Ricavi delle vendite e prestazioni, ante elisioni per scambi tra settori, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 ammontano a 76.859 migliaia di euro, di cui 83% realizzati nel settore Attività Fieristiche Italia, 2% nel settore Attività Fieristiche Estero, 8% nel settore Media e 7% nel settore Congressi.
L'EBITDA pari a 10.443 migliaia di euro presenta un decremento di 95.611 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente ed è così attribuibile per settori operativi:
L'EBIT pari nel complesso a -34.318 migliaia di euro rispetto a 59.598 migliaia di euro dell'esercizio precedente, è così attribuibile per settori operativi:
Infine, con riferimento ai Dipendenti, le 707 risorse del Gruppo al termine dell'esercizio sono così allocate nei quattro settori: 71% a Attività Fieristiche Italia, 15% a Attività Fieristiche Estero, 7% a Media e 7% a Congressi.
Nella tabella che segue sono riportati i dati relativi alle manifestazioni svoltesi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, nei Quartieri fieramilano, fieramilanocity ed esteri, confrontati con i dati progressivi dell'esercizio precedente. In particolare la tabella riporta i metri quadrati netti espositivi occupati ed il numero degli espositori partecipanti. Le manifestazioni sono classificate, a seconda della cadenza temporale, in annuali, biennali e pluriennali e per ciascuno dei periodi a raffronto sono anche indicati i dati delle manifestazioni direttamente organizzate dal Gruppo (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Esercizio al 31/12/20 | Esercizio al 31/12/19 | |||
|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
|
| N° manifestazioni: | 39 | 26 | 80 | 43 |
| Italia | 21 | 8 | 52 | 15 |
| . annuali | 20 | 7 | 37 | 9 |
| . biennali | 1 | 1 | 15 | 6 |
| . pluriennali | - | - | - | - |
| Estero | 18 | 18 | 28 | 28 |
| . annuali | 18 | 18 | 24 | 24 |
| . biennali | - | - | 4 | 4 |
| . pluriennali | - | - | - | - |
| N° eventi congressuali con area espositiva - Italia: | 5 | - | 50 | - |
| Metri quadrati netti espositivi: | 638.230 | 386.725 | 2.045.630 | 941.600 |
| Italia | 350.855 | 99.350 | 1.534.400 | 430.370 |
| . annuali (a) | 341.040 | 99.350 | 1.070.200 | 148.385 |
| . biennali | 9.815 | - | 464.200 | 281.985 |
| . pluriennali | - | - | - | - |
| (a) di cui congressi con annessa area espositiva: | 8.265 | - | 72.035 | - |
| Estero | 287.375 | 287.375 | 511.230 | 511.230 |
| . annuali | 287.375 | 287.375 | 474.970 | 474.970 |
| . biennali | - | - | 36.260 | 36.260 |
| . pluriennali | - | - | - | - |
| N° espositori partecipanti: | 12.130 | 6.965 | 39.820 | 16.810 |
| Italia | 7.060 | 1.895 | 30.190 | 7.180 |
| . annuali (b) | 6.825 | 1.895 | 23.250 | 2.875 |
| . biennali | 235 | - | 6.940 | 4.305 |
| . pluriennali | - | - | - | - |
| (b) di cui congressi con annessa area espositiva: | 205 | - | 6.075 | - |
| Estero | 5.070 | 5.070 | 9.630 | 9.630 |
| . annuali | 5.070 | 5.070 | 8.930 | 8.930 |
| . biennali | - | - | 700 | 700 |
| . pluriennali | - | - | - | - |
Dalla tabella si rileva che nell'esercizio 2020 l'incidenza sul totale dei metri quadrati riferiti a manifestazioni annuali è stata di circa il 98%. In termini di superficie espositiva netta, le manifestazioni annuali hanno raggiunto 628.415 metri quadrati e presentano una variazione in diminuzione di 916.755 metri quadrati rispetto all'esercizio precedente. La variazione ha interessato principalmente, a causa del diverso calendario fieristico che ha subito significative variazioni a seguito della già citata evoluzione della pandemia di Covid-19, le manifestazioni annuali ospitate in Italia (-680.125 metri quadrati, pari a circa il 73%). Le manifestazioni con cadenza biennale hanno raggiunto quota 9.815 di metri quadrati netti espositivi, con un decremento rispetto al 2019 pari a circa il 98%. Il decremento, pari a 490.645 metri quadrati, è dovuto principalmente alle manifestazioni annullate e all'assenza delle manifestazioni biennali direttamente organizzate in Italia (Host, Tuttofood e Transpotec & Logitec). A tale effetto si è aggiunto il decremento delle manifestazioni biennali ospitate in Italia che hanno avuto una variazione pari a -172.400 metri quadrati, sempre dovuto alle manifestazioni annullate e all'assenza di Made Expo, Euroluce, Lamiera e Simei. Il contributo totale delle manifestazioni svolte all'estero rispetto al 2019 si è riflesso in una
variazione negativa di 223.855 metri quadrati netti, pari a circa il 44%, dovuta principalmente sempre all'effetto combinato dei diversi calendari fieristici in Cina, India, Sud Africa e Brasile che hanno subito significative variazioni a seguito della già citata evoluzione della pandemia di Covid-19.
Nelle tavole che seguono è riportato, per i due periodi a raffronto, il portafoglio manifestazioni ospitate dal Gruppo nei Quartieri fieramilano e fieramilanocity, con indicazione dei metri quadrati netti espositivi occupati e del numero di espositori, suddiviso per cadenza temporale e con evidenza delle mostre direttamente organizzate (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni annuali: | Esercizio al 31/12/2020 |
Esercizio al 31/12/2019 |
Esercizio al 31/12/2020 |
Esercizio al 31/12/2019 |
|
| Direttamente organizzate | |||||
| - Bit | 17.365 | 15.790 | 255 | 280 | |
| - HOMI Fashion&Jewels (I semestre)* | 13.215 | - | 545 | - | |
| - HOMI Fashion&Jewels (II semestre) | 3.900 | 11.905 | 155 | 550 | |
| - HOMI* | 60.090 | - | 585 | - | |
| - Miart | a) | 8.960 | 135 | 210 | |
| - Promotion Trade Exhibition | 4.780 | 4.500 | 140 | 145 | |
| - Milan Games Week | a) | b) | 80 | b) | |
| - Chibimart estate | c) | 3.505 | c) | 115 | |
| - HOMI I semestre | d) | 72.740 | d) | 1.185 | |
| - HOMI Outdoor | c) | 21.335 | c) | 250 | |
| - SposaItalia | c) | 9.650 | c) | 140 | |
| Totale annuali organizzate | 99.350 | 148.385 | 1.895 | 2.875 | |
| Ospitate | |||||
| - A new point of view | 10.650 | e) | 265 | e) | |
| - Filo* | 1.475 | - | 50 | - | |
| - Lineapelle (I semestre) | 46.150 | 48.710 | 1.110 | 1.115 | |
| - Milano Auto Classica | 13.790 | 16.225 | 210 | 325 | |
| - Milano Unica (autunno) | 12.335 | 34.110 | 225 | 470 | |
| - Milano Unica (primavera) | 30.575 | 28.115 | 450 | 425 | |
| - Mipel (autunno) | 2.530 | 7.875 | 70 | 270 | |
| - Mipel (primavera) | 7.330 | 8.275 | 240 | 270 | |
| - Simac Tanning-Tech | 18.250 | 18.685 | 295 | 280 | |
| - Smau | 1.845 | 4.680 | 5 | 5 | |
| - The Micam (autunno) | 19.595 | 60.365 | 435 | 1.245 | |
| - The Micam (primavera) | 58.065 | 60.870 | 1.190 | 1.255 | |
| - The One Milano (febbraio) | 10.835 | 13.970 | 180 | 230 | |
| - Artigiano in fiera | c) | 56.885 | c) | 1.475 | |
| - Cartoomics | f) | 12.800 | f) | 435 | |
| - Eicma Moto | c) | 117.055 | c) | 770 | |
| - Fa' la cosa giusta | c) | 11.345 | c) | 695 | |
| - G! come giocare | c) | 6.505 | c) | 70 | |
| - Lineapelle (II semestre) | e) | 49.830 | e) | 1.130 | |
| - Mido | c) | 50.710 | c) | 1.250 | |
| - Milan Games Week | b) | 12.890 | b) | 140 |
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni annuali: | Esercizio al 31/12/2020 |
Esercizio al 31/12/2019 |
Esercizio al 31/12/2020 |
Esercizio al 31/12/2019 |
|
| - Myplant & garden | c) | 24.935 | c) | 620 | |
| - Packaging premiere | c) | 4.685 | c) | 230 | |
| - Pets in the city | c) | 4.635 | c) | 90 | |
| - Plug-Mi | c) | 2.790 | c) | 30 | |
| - Salone del Franchising Milano | c) | 3.630 | c) | 115 | |
| - Salone del mobile/ Complemento d'arredo | c) | 175.445 | c) | 1.035 | |
| - Smap Expo | c) | 835 | c) | 20 | |
| - The One Milano (settembre) | g) | 1.380 | g) | 70 | |
| - Viscom - Visual communication | c) | 11.545 | c) | 235 | |
| Totale annuali ospitate | 233.425 | 849.780 | 4.725 | 14.300 | |
| Totale Manifestazioni annuali: | 332.775 | 998.165 | 6.620 | 17.175 | |
| Manifestazioni biennali: | |||||
| Direttamente organizzate | |||||
| - Fruit&Veg Innovation | - | 1.820 | - | 45 | |
| - Host | - | 140.900 | - | 2.145 | |
| - Sicurezza | - | 20.625 | - | 370 | |
| - Smart Building Expo | - | 3.405 | - | 95 | |
| - Transpotec & Logitec | - | 51.105 | - | 255 | |
| - Tuttofood | - | 64.130 | - | 1.395 | |
| Totale biennali organizzate | - | 281.985 | - | 4.305 | |
| Ospitate | |||||
| - Bimu | 9.815 | - | 235 | - | |
| - Made Expo | - | 45.930 | - | 690 | |
| - Euroluce | - | 38.900 | - | 360 | |
| - Lamiera | - | 22.935 | - | 385 | |
| - Vitrum | - | 15.520 | - | 160 | |
| - Made in Steel | - | 14.280 | - | 280 | |
| - Seeds & Chips | - | 11.595 | - | 250 | |
| - Simei | - | 30.190 | - | 465 | |
| - Workplace 3.0 | - | 2.360 | - | 15 | |
| - Farmacistapiù | - | 505 | - | 30 | |
| Totale biennali ospitate | 9.815 | 182.215 | 235 | 2.635 | |
| Totale Manifestazioni biennali: | 9.815 | 464.200 | 235 | 6.940 | |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 342.590 | 1.462.365 | 6.855 | 24.115 | |
| - Eventi Congressuali con annessa area espositiva | 8.265 | 72.035 | 205 | 6.075 | |
| TOTALE | 350.855 | 1.534.400 | 7.060 | 30.190 |
* La manifestazione si è svolta per la prima volta. a) la manifestazione si è svolta in forma digitale.
b) la manifestazione a partire dal 2020 è direttamente organizzata dal Gruppo Fiera Milano.
c) la manifestazione non si è svolta.
d) La manifestazione è stata riconfigurata in due nuovi format: Homi e Homi Fashion&Jewels (I semestre).
e) La manifestazione A new point of view è una riconfigurazione di Linea Pelle (II semestre).
f) La manifestazione si è svolta all'interno di Milan Games Week.
g) La manifestazione si è svolta come settore all'interno di The Micam (settembre).
La tabella che segue riporta il dettaglio per manifestazioni tenutesi all'estero per le quali il Gruppo ha operato come organizzatore, partner commerciale o agente. La superficie espositiva netta occupata ammonta a 287.375 metri quadrati (i dati dei metri quadrati netti espositivi vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||
|---|---|---|---|---|
| Bilancio al 31/12/20 |
Bilanco al 31/12/19 |
Bilancio al 31/12/20 |
Bilanco al 31/12/19 |
|
| Manifestazioni annuali: | ||||
| Annuali in Cina | ||||
| - CeMAT Asia Shanghai | 31.435 | 32.255 | 640 | 690 |
| - China International Fastener Show ° | 11.355 | 15.810 | 420 | 800 |
| - China International Stainless Steel Industry Exhibition ° | 1.630 | 0 | 30 | 0 |
| - Chinafloor Domotex Shanghai ° | 30.695 | 89.030 | 885 | 1.605 |
| - Comvac Asia | 8.170 | 9.790 | 225 | 280 |
| - E-Pack Tech Shanghai | 395 | 830 | 25 | 25 |
| - Industrial Automation Robotic Show South China ° | 1.765 | 7.780 | 135 | 200 |
| - Industrial Automation Shanghai ° | 25.405 | 31.210 | 555 | 715 |
| - Industrial Automation Shenzen | 11.595 | 11.965 | 325 | 500 |
| - International Cold Chain Exhibition °* | 1.130 | 0 | 10 | 0 |
| - Laser Fair Shenzen | 3.720 | 6.100 | 80 | 250 |
| - Let China Guangzhou | 6.425 | 9.350 | 220 | 310 |
| - Metal + Metallurgy | 655 | 3.480 | 15 | 130 |
| - Metalworking and CNC Mach. Tool Shanghai ° | 23.895 | 33.200 | 365 | 540 |
| - Motor Show Chengdu ° | 72.910 | 83.500 | 90 | 100 |
| - PTC Asia Shanghai | 20.640 | 43.690 | 890 | 1.450 |
| - Wuhan Motor Show ° | 31.645 | 42.970 | 60 | 85 |
| - CEFE Shanghai ° | a) | 4.125 | a) | 155 |
| - Heavy Machinery Asia | a) | 1.190 | a) | 50 |
| - GITF International Tour Guangzhou | a) | 9.530 | a) | 215 |
| - Industrial Automation Beijing | a) | 3.620 | a) | 150 |
| - Internet Plus Expo Foshan | a) | 16.870 | a) | 220 |
| - Metal + Tech Foshan | a) | 4.335 | a) | 140 |
| Totale annuali in Cina | 283.465 | 460.630 | 4.970 | 8.610 |
| Annuali in Sud Africa | ||||
| - Cape Town Art Fair | 3.910 | 3.930 | 100 | 105 |
| Totale annuali in Sud Africa | 3.910 | 3.930 | 100 | 105 |
| Annuali in Brasile | ||||
| - Ecoenergy | a) | 475 | a) | 25 |
| - Exposec | a) | 9.935 | a) | 190 |
| Totale annuali in Brasile | - | 10.410 | - | 215 |
| Totale Manifestazioni annuali | 287.375 | 474.970 | 5.070 | 8.930 |
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||
|---|---|---|---|---|
| Bilancio al 31/12/20 |
Bilanco al 31/12/19 |
Bilancio al 31/12/20 |
Bilanco al 31/12/19 |
|
| Manifestazioni biennali: | ||||
| Biennali in Cina | ||||
| - China Commercial Vehicle Show ° | 0 | 27.435 | 0 | 180 |
| Totale biennali in Cina | - | 27.435 | - | 180 |
| Biennali in Brasile | ||||
| - Reatech | 0 | 4.695 | 0 | 130 |
| - Tubotech | 0 | 1.485 | 0 | 235 |
| - Wire South America | 0 | 2.645 | 0 | 155 |
| Totale biennali in Brasile | - | 8.825 | - | 520 |
| Totale Manifestazioni biennali | - | 36.260 | - | 700 |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 287.375 | 511.230 | 5.070 | 9.630 |
* La manifestazione è alla sua prima edizione.
° La manifestazione è organizzata in partnership.
a) La manifestazione non si è svolta.
Al 31 dicembre 2020 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo sono pari a 707 unità, numero invariato rispetto al 31 dicembre 2019.
| (n° unità) | 31/12/20 | 31/12/19 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidate con metodo integrale: | Totale | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | ||
| Dirigenti | 25 | 24 | 1 | 27 | 25 | 2 | ||
| Quadri e Impiegati (inclusi Giornalisti) | 597 | 565 | 32 | 592 | 562 | 30 | ||
| Totale | 622 | 589 | 33 | 619 | 587 | 32 | ||
| Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (a): | ||||||||
| Dirigenti | 5 | 2 | 3 | 5 | 2 | 3 | ||
| Impiegati | 80 | 14 | 66 | 83 | 13 | 70 | ||
| Totale | 85 | 16 | 69 | 88 | 15 | 73 | ||
| TOTALE | 707 | 605 | 102 | 707 | 602 | 105 |
(a) Il dato indicato corrisponde al totale pro-quota dei dipendenti
In dettaglio, nel corso del 2020, si sono registrate entrate per 67 unità, di cui 57 nel contesto italiano, dovute sia ad un potenziamento delle aree commerciali e operations, sia ad una stabilizzazione dei contratti a termine a rafforzamento di tutte le strutture organizzative; le restanti 10 risorse in ambito estero sono legate principalmente ad una riorganizzazione del business nonché ad un elevato turnover.
Le uscite sono pari a 67 unità di cui 54 unità nelle società italiane - correlate per la maggior parte a dimissioni volontarie nonché ad alcuni pensionamenti - e 13 unità nel contesto estero legate prevalentemente ad un elevato turnover.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato del 18,8% rispetto al 21,9% dell'anno precedente.
Di consuetudine, il Gruppo Fiera Milano si avvale di personale con contratto a termine per far fronte ai picchi di attività legati all'andamento del calendario fieristico e all'avvio di progetti straordinari. A causa della pandemia di Covid-19, il personale con contratto a tempo determinato passa da 42 unità al 31 dicembre 2019 a 14 unità nel 2020, principalmente dovuto alla mancata possibilità di confermare i contratti in essere.
Il Gruppo Fiera Milano nell'ambito di convenzioni stipulate con il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi, l'Università Bicocca, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'Università IULM, l'Università Carlo Cattaneo – LIUC, la Business School Sole 24 Ore, l'Accademia di Comunicazione, L'Accademia di Fondazione Fiera Milano, AFOL Metropolitana, ADECCO, Randstad, Accademia del Lusso di Milano, Gema Business School di Roma, nei primi mesi del 2020 ha ospitato 43 (15 attivati nel 2020, 28 attivati in precedenza) esperienze di stage in diversi settori aziendali (Acquisti, Commerciale, Comunicazione, Controllo Interno, Customer Care, IT, Legale, Marketing, Operation e Area Tecnica). La durata media del periodo di tirocinio è generalmente pari a 6 mesi.
Le società italiane del Gruppo Fiera Milano adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi, fatta eccezione per la figura dei Giornalisti a cui viene applicato il Contratto Nazionale dei Giornalisti.
I dipendenti sono ripartiti in tre macro-categorie:
Nel Gruppo Fiera Milano, settore Italia, non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.
Nel contesto estero ogni società applica la contrattualista vigente del paese di appartenenza.
Nell'ambito italiano del Gruppo Fiera Milano la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2020 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.
Per fronteggiare la pandemia da Covid-19, si è inoltre provveduto ad inviare a tutta la popolazione aziendale i nuovi Protocolli di sicurezza redatti al fine di illustrare le misure adottate e i comportamenti da seguire e tenere nei luoghi di lavoro; per lo svolgimento del lavoro da remoto, sono stati inoltre inviati spunti aggiuntivi in tema di ergonomia e lavoro da casa.
Il settore fieristico-congressuale è stato uno dei comparti maggiormente coinvolti nella crisi generatasi a seguito della pandemia di Covid-19.
Il Gruppo ha fin da subito adottato tutte le azioni necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei propri clienti, fornitori e dipendenti, utilizzando, tra le altre misure, iniziative di remote working. Per contrastare gli effetti della pandemia, sono state avviate importanti azioni di riduzione dei costi, riferiti ai costi di gestione dei quartieri e del personale
In relazione al personale, a marzo 2020, le Società del Gruppo Fiera Milano hanno avviato la procedura per richiedere interventi di sostegno al reddito.
È stata avviata la richiesta di ricorso al Fondo d'Integrazione Salariale a rotazione per tutti i dipendenti delle società controllate del Gruppo, con l'esclusione di Fiera Milano Media, che ha attivato per i propri dipendenti lo strumento della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (con l'esclusione della categoria dei Giornalisti).
Il ricorso all'ammortizzatore sociale si è reso indispensabile e non procrastinabile a fronte della situazione di emergenza epidemiologica verificatasi nel nostro paese a causa della repentina diffusione del virus Covid-19 che ha, di fatto, portato al blocco delle attività commerciali e fieristiche in Italia; Il Gruppo si è trovato quindi nella necessità di dover gestire le proprie risorse umane che non hanno potuto oggettivamente ed utilmente essere impiegate in alcuna attività.
Durante i periodi di sospensione della prestazione lavorativa il Gruppo ha anticipato l'erogazione delle prestazioni e ha garantito la regolare maturazione degli istituti contrattuali come nel caso di normale svolgimento del rapporto di lavoro.
La richiesta di sostegno al reddito, a causa del protrarsi della pandemia è stata prorogata, secondo le disposizioni contenute nelle diverse e nuove disposizioni normative, fino ad agosto 2020 e per il periodo intercorrente tra settembre e dicembre 2020. A fronte delle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio n. 178/2020 e al protrarsi della pandemia, le misure di sostegno al reddito sono state richieste anche per il periodo gennaio-marzo 2021.
Durante tale periodo, al fine di poter mantenere anche a distanza un rapporto con i dipendenti, il dipartimento HR ha segnalato diverse iniziative e siti per poter coltivare, in un momento particolare diversi interessi: Link per visitare musei, per vedere film d'autore e siti dove poter scaricare gratis i grandi classici.
È stata anche offerta la possibilità di accedere alla Harvard Business Review Press (HBRP) eBook Collection e al portale Business Source Corporate Plus, con accesso a migliaia di pubblicazioni, fra cui: Harvard Business Review, Forbes, Fortune, Time, ILR Review, Journal of Business Strategy, Chief Learning Officer, California Management Review.
Il processo formativo del Gruppo Fiera Milano anche per il 2020 ha avuto come obiettivo quello di far acquisire alle proprie persone le conoscenze e le competenze utili allo svolgimento e al miglioramento della qualità delle attività svolte consapevoli che, il know-how che appartiene alle persone e la continua capacità di apprendimento, sono un patrimonio dell'azienda da stimolare e coltivare costantemente.
L'erogazione della formazione, a causa dell'emergenza sanitaria della pandemia di Covid-19, è stata caratterizzata dal completo cambiamento della modalità da aula a e-learning.
Dopo i primi mesi dove è stato possibile proseguire con la formazione in aula, rivolta a tutti i dipendenti, sugli aggiornamenti normativi e procedurali in materia di rapporti con la Pubblica Amministrazione, la restante erogazione si è focalizzata su webinar e summit di carattere tecnico specialistico e gestionale.
Grazie all'accordo stipulato con la società del Gruppo Fiera Milano Media è stato possibile frequentare, mensilmente, diversi webinar di aggiornamento e conferenze su tematiche Finance, Marketing e Commerciale, Supply Chain e Leadership.
È proseguita anche la formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso l'aggiornamento degli addetti al servizio di primo soccorso e RLS. Si è anche provveduto ad inviare a tutta la popolazione aziendale i nuovi protocolli di sicurezza redatti per fronteggiare la pandemia da Covid-19 al fine di illustrare le misure adottate e i comportamenti da seguire e tenere nei luoghi di lavoro.
Anche i giornalisti appartenenti al Gruppo hanno potuto proseguire, in modalità e-learning, alla formazione continua a loro dedicata ed è proseguita la proficua collaborazione con le società di formazione delle associazioni di categoria (Asseprim ed Ebiter) che hanno proposto webinar di approfondimento su tematiche digitali, web e smart working.
Il Gruppo Fiera Milano ha iniziato, inoltre, un processo di trasformazione digitale, con il lancio del progetto "Digital Workplace", che attraverso l'adozione di nuovi strumenti, tra cui Office 365, ha permesso di rivoluzionare il mondo del lavoro cambiando abitudini e modelli operativi.
Per supportare questa fase di cambiamento derivante dall'evoluzione digitale che il Gruppo ha iniziato ad intraprendere sono state individuate, per ogni area aziendale, le figure degli "Ambassador" persone chiave dotate di entusiasmo e voglia di imparare, che fungeranno da esempio e da traino per i colleghi nell'adozione degli strumenti e nella partecipazione attiva al progetto di Digital Workplace.
Per loro oltre all'organizzazione di una formazione dedicata ai nuovi strumenti di Office 365 (Teams, Planner Form Share Point) è stata creata una Community on line di supporto ed è stata messa disposizione una piattaforma e-learning con video formativi sull'utilizzo degli strumenti.
È stata lanciata anche l'iniziativa settimanale "Tips" (suggerimenti IT e trucchi sull'utilizzo degli strumenti) attraverso l'invio settimanale di una mail a tutta la popolazione e la pubblicazione della news sulla intranet aziendale. Il progetto proseguirà anche nel 2021 con l'organizzazione di sessioni plenarie rivolte a tutti i dipendenti con l'obiettivo di approfondire la conoscenza dei singoli strumenti.
Il processo di cambiamento ha visto anche l'implementazione di nuovi applicativi aziendali che contribuiranno ad efficientare e migliorare i processi nelle diverse aree e la conseguente formazione tecnica sull'utilizzo di questi nuovi strumenti.
CIPA Fiera Milano si è focalizzata nel fornire adeguate linee guida a tutti i dipendenti in merito alle azioni legate al posticipo delle proprie manifestazioni, all'approccio comunicativo con i propri clienti e alla costante informazione sulla salute e sul benessere nonché sulle misure di prevenzione relativamente alla pandemia da Covid-19. La società ha inoltre offerto la possibilità a tutti i dipendenti di partecipare a un "test event": una prova organizzata per implementare e testare correttamente i protocolli sanitari emanati dalle autorità sanitarie brasiliane, come parte di formazione e sviluppo per le prossime fiere della società
Le persone complessivamente coinvolte nella formazione sono state nell'anno 537 per un numero di corsi pari a 51 per un totale complessivo di ore frequentate pari a 2.503.
Fiera Milano adotta un processo strutturato e integrato di analisi e gestione dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito ERM. Sulla base di una metodologia di mappatura e quantificazione dei rischi che prevede il coinvolgimento diretto del management di Gruppo in qualità di risk owner, il processo ERM del Gruppo Fiera Milano supporta da un lato, la valutazione, definizione e pianificazione degli obiettivi e delle strategie aziendali, dall'altro, la loro corretta esecuzione, attraverso l'integrazione nei processi di pianificazione e gestione aziendali delle seguenti attività:
I risultati del sopracitato processo ERM sono oggetto di comunicazione periodica in sede di Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, Collegio Sindacale e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla funzione Controllo Interno come elementi informativi finalizzati alla predisposizione del piano annuale di audit risk-based.
Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha la responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.
Il processo di Enterprise Risk Management integra i rischi con potenziali impatti ambientali, sociali, reputazionali e sulla salute e sicurezza (c.d. rischi ESG). I rischi di sostenibilità sono quegli eventi di rischio che possono pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, nelle cinque aree tematiche ambientale, sociale, personale, diritti umani e lotta alla corruzione. L'integrazione dei rischi ESG (ambientali, sociali e di governance) nel processo ERM a tendere permetterà una gestione di tali rischi maggiormente strutturata e proattiva con ricadute positive sulla salvaguardia degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.
Si descrivono di seguito i principali fattori di rischio ed incertezza cui il Gruppo Fiera Milano è esposto, così come emersi dal processo sopra descritto, considerato sia il settore di attività in cui opera, sia le peculiarità del modello di business adottato. Sono altresì richiamate, ove applicabili, le politiche adottate dal Gruppo per la gestione e mitigazione dei fattori di rischio descritti.
I risultati economici e finanziari del Gruppo sono soggetti all'andamento del ciclo economico e/o da elementi macroeconomici, sia generali, sia specifici del settore di riferimento; inoltre il Gruppo è esposto al rischio che la posizione di leadership raggiunta sul mercato domestico possa risentire dell'inasprimento della concorrenza o dell'ingresso di nuovi operatori che potrebbero incidere negativamente sulla posizione di mercato del Gruppo.
Il principale elemento di incertezza che caratterizza attualmente il contesto macroeconomico a livello globale è certamente legato agli effetti della pandemia da Covid-19, che ha fatto passare in secondo piano altri fattori quali la guerra doganale fra USA e Cina, che ha vissuto fasi alterne e la Brexit.
Nel 2020 il PIL dell'eurozona ha registrato un calo del 7,2%12, con l'Italia fra i paesi più colpiti (- 9,2%).
Circa le prospettive per il 2021, secondo le ultime stime della Commissione europea di metà febbraio 2021, superato un primo trimestre particolarmente difficile a causa delle nuove misure di confinamento in numerosi paesi europei, l'economia dovrebbe rimbalzare nella primavera e poi nella seconda parte dell'anno, grazie agli effetti della campagne vaccinali anti-Covid-19. La zona euro dovrebbe crescere nel 2021 e nel 2022 del 3,8% in entrambi gli anni. Il dato per quest'anno è inferiore alla stima d'autunno (4,2%), mentre quello per l'anno prossimo è superiore alle previsioni precedenti (3,0%).
L'Italia potrebbe fare peggio della media, con una crescita del 3,4 e del 3,5% (in autunno le previsioni erano del 4,1% e del 2,8%). La ripresa economica a macchia di leopardo è dovuta in parte al fatto che nei paesi dove il settore del turismo è particolarmente importante il confinamento sta colpendo più duramente.
Per quanto riguarda l'export del nostro paese, il 2020 ha registrato una contrazione del 9,7%13, ma con un segnale positivo nell'ultimo trimestre che cresce del 3,3%.
Il settore fieristico è stato uno dei più colpiti dalla pandemia per effetto delle misure antiassembramento messe in atto dai diversi governi, e si stima che il calo nel 2020 del fatturato del sistema fieristico globale sia di circa il 68%14; i principali paesi europei hanno registrato perdite superiori al 70% in termini di mq rispetto al 2019 (in Italia del 76%).
Il Gruppo sconta inoltre un inasprimento nel livello di concorrenza nel settore fieristico, con particolare riferimento al contesto europeo e nazionale, innescato da riposizionamenti nel calendario fieristico e conseguenti sovrapposizioni fra eventi concorrenti. L'emergenza Covid ha costretto infatti i principali operatori fieristici, a livello sia domestico che internazionale, a riposizionare gli eventi in portafoglio in periodi diversi e successivi rispetto a quelli originariamente pianificati. Tali riposizionamenti hanno spesso provocato nello scacchiere del calendario fieristico internazionale sovrapposizioni fra eventi concorrenti, con conseguente aumento del livello di concorrenza fra i player fieristici, che peraltro si troveranno a contendersi un bacino di potenziali espositori presumibilmente ridotto rispetto alle edizioni pre-Covid.
In tale scenario, estremamente critico per il contesto economico in recessione e per l'inasprimento della concorrenza, il Gruppo Fiera Milano è impegnato a perseguire le linee strategiche delineate nel Piano 2021-2025, imperniato su quattro principali direttrici: (i) valorizzazione dei servizi tradizionali e digitali (ii) il rafforzamento delle manifestazioni di proprietà (iii) consolidamento del business congressuale (iv) sfruttamento del potenziale delle strutture espositive.
Rischio di contesto esterno legato agli effetti dell'evoluzione della normativa d'urgenza in materia di Covid emanata di volta in volta dal governo nazionale (DPCM) e delle ordinanze della Regione Lombardia, in termini di nuove disposizioni o modifiche alla normativa vigente, con relativi effetti sulle variabili competitive e sull'operatività del business fieristico e congressuale. I provvedimenti emanati dall'inizio della pandemia contengono indicazioni variabili in funzione del quadro epidemiologico di riferimento e coprono lassi temporali limitati, con l'effetto di elevare l'incertezza degli operatori del settore. Per far fronte a tale criticità il Gruppo ha avviato una attività di advocacy presso le istituzioni governative e regionali a salvaguardia degli interessi del Gruppo e del settore fieristico, anche tramite la ricerca e l'individuazione dei migliori canali attraverso i quali tutelare i propri interessi (es: associazioni di riferimento AEFI e CFI) e il confronto con gli altri operatori fieristici su tematiche di interesse comune (es: protocollo anti-Covid per lo svolgimento di manifestazioni e congressi). In particolare la Direzione Comunicazione attraverso l'U.O. Relazioni Esterne si occupa del monitoraggio normativo/regolatorio in continuo con reportistica verso il top management.
12 European Economic Forecast Winter 2021
13 ISTAT 14 UFI Global Barometer gennaio 2021
Gli effetti del Covid-19, inizialmente localizzati in Cina, si sono progressivamente e rapidamente estesi a livello globale, portando l'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) a marzo 2020 a considerare l'infezione da Covid-19 una pandemia. L'evento, senza precedenti nella storia recente, ha generato un impatto drammatico sul ciclo economico e sulle attività produttive in quanto la diffusione della pandemia ha indotto i governi dei Paesi colpiti ad adottare severe misure di contenimento tra cui divieti di circolazione di merci e persone, quarantene e altre misure di emergenza pubblica.
Anche a livello nazionale le autorità competenti, a partire dal mese di febbraio 2020, al fine di contenere l'espansione della pandemia hanno emanato una serie di rigide restrizioni quali sospensione degli eventi con assembramenti di persone, limitazione della mobilità nazionale e internazionale, distanziamento interpersonale e limiti nell'affollamento degli spazi, che hanno portato a forti ripercussioni sull'attività fieristico-congressuale.
Pur con i limiti imposti dal distanziamento sociale, è stato possibile effettuare alcuni eventi, congressi e fiere nel periodo da inizio settembre a metà ottobre in quanto, a causa dell'aggravarsi della situazione sanitaria, sono stati nuovamente bloccati gli eventi fieristici e congressuali a partire dalla seconda metà di ottobre 2020. Gli eventi che sono stati svolti a settembre e ottobre hanno visto un calo medio delle presenze, rispetto alle edizioni precedenti, compreso tra il 70% e l'80%, con punte fino al 90%, a causa soprattutto delle limitazioni alla mobilità internazionale (divieti di ingresso proclamati dalle autorità governative da una serie di paesi) che hanno avuto ricadute negative sulla potenziale partecipazione degli operatori professionali (espositori, buyer, visitatori, congressisti).
Nel complesso l'esercizio 2020 ha visto una riduzione dei ricavi di circa il 70% rispetto a quanto previsto, a causa della cancellazione o del rinvio a esercizi successivi degli eventi a calendario.
Il quadro descritto ha indotto gli operatori del settore ad accelerare la transizione verso nuovi format di eventi fieristici/congressuali di natura ibrida fisica+digitale (c.d. modello phygital) e le connesse attività di sviluppo di piattaforme digitali in grado di fornire nuovi contenuti e servizi da mettere a disposizione dei clienti nell'ambito della value proposition del nuovo format. Per quanto riguarda la piattaforma digitale proprietaria "Fiera Milano Platform", ne è prevista la release entro il secondo quarter 2021.
Alcuni eventi in portafoglio sono stati quindi tenuti in versione esclusivamente "digitale", quali MIART a settembre 2020 e Milan Games Week/Cartoomics a novembre 2020.
Il contesto è attualmente ancora incerto e complesso. Da una parte la disponibilità dei primi vaccini (Pfizer BionTech, Moderna, Astrazeneca) annunciata a novembre 2020 e l'inizio delle campagne vaccinali nella maggior parte dei paesi avanzati a fine dicembre/inizio gennaio costituisce un concreto passo in avanti nella lotta per debellare il virus, dall'altra parte la recente diffusione delle c.d. "varianti" del Covid-19 (inglese, brasiliana, sudafricana) introduce un ulteriore elemento di incertezza la cui reale portata è ancora pienamente da valutare.
Il quadro descritto non permette di valutare con esattezza le tempistiche di ritorno all'operatività fieristica e congressuale, ad oggi stimata a maggio-giugno del corrente anno, in quanto i provvedimenti governativi che condizionano la riapertura delle strutture espositive sono influenzati dall'andamento della pandemia. Allo stato attuale non si possono quindi escludere ulteriori rinvii e conseguenti variazioni del calendario fieristico e congressuale dell'esercizio 2021, con relativi impatti di natura economica e finanziaria.
L'organizzazione e l'ospitalità di manifestazioni ed eventi fieristici e congressuali sono, per loro natura, soggette a stagionalità e ciclicità della domanda, entrambi fattori particolarmente rilevanti per i mercati italiano ed europeo; gli stessi risultano infatti caratterizzati sia dalla quasi totale assenza di manifestazioni fieristiche nel corso dei mesi estivi, sia dalla presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale o pluriennale. Tale stagionalità influisce notevolmente sulla distribuzione dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo, che si espone al rischio di avere livelli di saturazione delle strutture espositive e congressuali non ottimali ai fini del raggiungimento delle marginalità attese.
L'attuale strategia del management, condensata nelle direttrici di Piano 2021-2025, cioè (i) valorizzazione dei servizi tradizionali e digitali (ii) il rafforzamento delle manifestazioni di proprietà (iii) consolidamento del business congressuale (iv) sfruttamento del potenziale delle strutture espositive, consentirà in prospettiva di raggiungere una maggior stabilità dei ricavi e dei margini sia in corso d'anno che fra anni pari e dispari.
Risulta ad oggi rilevante la dipendenza di alcune Società del Gruppo dall'andamento del business fieristico e congressuale, con particolare riferimento alle società Fiera Milano Media SpA, Nolostand SpA e Mico DMC Srl, i cui business risultano ancora oggi prevalentemente captive rispetto al portafoglio manifestazioni e congressi del Gruppo.
Per ovviare a tali condizioni di dipendenza ed al relativo rischio insistente sui business delle suddette Società, il Gruppo ha avviato alcune attività volte alla mitigazione dei potenziali effetti negativi sui risultati consolidati. In particolare Fiera Milano Media SpA nel 2020 ha proseguito nelle iniziative di sviluppo di nuovi prodotti della divisione Business International (segmento Education). Nello specifico a partire da marzo 2020, in risposta alla crisi pandemica, l'intero programma educational per manager e aziende di Business International è migrato in remoto mediante l'utilizzo di piattaforme digitali con funzionalità di networking, matchmaking ed engagement dei partecipanti. Fra i maggiori eventi tenuti, le manifestazioni di alta formazione per C-Level di The Business Leaders Summit, il festival AIXA - Artificial Intelligence Expo of Applications (dedicati alle applicazioni dell'intelligenza Artificiale), il Ceo Italian Summit & Awards e la prima edizione del Milan Fintech Summit.
Mico DMC è impegnata nello sviluppo di linee di business non captive, quali quella degli eventi corporate e la proposizione di servizi DMC direttamente agli espositori, sia delle manifestazioni proprie che delle manifestazioni di terzi, a tal fine la società ha previsto nel proprio assetto organizzativo una funzione dedicata di Business Development.
Per quanto riguarda Nolostand SpA, tale fattore di rischio è connaturato al modello organizzativo di funzionamento che il Gruppo ha scelto e adottato per Nolostand SpA, che presenta un'operatività quasi completamente captive rispetto al business fieristico e congressuale sviluppato dal Gruppo di appartenenza. Nello specifico l'offerta commerciale è gestita dalle strutture di Fiera Milano SpA nelle fasi di vendita e di progettazione e preventivazione costi, mentre la fase di execution delle commesse è gestita dall'area operativa (ingegnerizzazione, logistica e cantieri) di Nolostand.
Nonostante l'elevato numero di eventi organizzati e ospitati presso i quartieri fieristici, l'utilizzo di una parte considerevole della superficie espositiva, e relativi ricavi e margini, è legata ad un numero limitato di eventi specifici, sia organizzati che ospitati (es. Salone del Mobile, Eicma Moto, Mostra Convegno Expocomfort, Host, Homi, Tuttofood). Vi è quindi la possibilità che tali eventi chiave possano registrare andamenti negativi tali da pregiudicarne la continuità nel tempo, oppure che possano trasferirsi (per gli eventi ospitati) in altri quartieri fieristici, anche a causa delle variazioni/sovrapposizioni sul calendario internazionale innescate dalla pandemia, con conseguenti impatti negativi sui risultati del Gruppo.
Per far fronte a tali incertezze, il Gruppo ha predisposto dei piani di azione volti a consentire di ridurre l'esposizione al rischio; in particolare, attraverso (i) una strategia di rafforzamento delle principali manifestazioni direttamente organizzate (Host, Tuttofood e Homi) con l'obiettivo di accrescere la penetrazione nei settori merceologici rappresentati, anche attraverso accordi di partnership con primari operatori fieristici internazionali (ii) l'ampliamento e l'ottimizzazione del portafoglio servizi (es: allestimenti personalizzati, digital services) da proporre agli organizzatori delle manifestazioni ospitate e agli espositori (iii) piena operatività dal 2021 dei progetti «Smart District» e «age» (trasformazione digitale dell'infrastruttura fieristica) che consentirà alle strutture fieristiche e congressuali gestite dal Gruppo di contare su caratteristiche distintive di appeal tecnologico rispetto alla concorrenza e di safety per gli operatori.
Inoltre, in relazione alla situazione di debolezza palesatasi nel recente passato a livello di mercati di riferimento – o di alcuni segmenti degli stessi – è emersa la necessità di procedere al riposizionamento di alcune manifestazioni di proprietà (es: HOMI), per le quali sono state attuate, in tutto o in parte, azioni quali cambiamenti nel format, cambi di date e/o location, spin-off o inserimenti di nuovi settori merceologici, con conseguente maggiore esposizione al rischio di under-performance di tali eventi con relative ripercussioni sui risultati attesi, sia nel breve che nel medio-lungo termine. Tale rischio viene mitigato attraverso l'innesto di nuove competenze nei team delle Business Units e attraverso la creazione di team interfunzionali, con competenze specifiche sui business interessati, in grado di supportare, attraverso analisi di scenario competitivo e di evoluzione dei trend di mercato, le unità di business nello sviluppo dei progetti di riposizionamento.
Il Gruppo è esposto al rischio che nel contesto di mercato attuale e prospettico, alcune tipologie di clientela (principalmente organizzatori di fiere e congressi ed espositori) appartenenti a settori merceologici particolarmente attenti e sensibili ai temi di sostenibilità ambientale si orientino verso operatori fieristici con un maggior grado di maturità e un profilo più evoluto, rispetto a quello di Fiera Milano, in tema di possesso di certificazioni ESG.
Nell'ottica di gestire tale fattore di rischio il Gruppo si è mosso su vari fronti.
A livello di policy nel 2020 Fiera Milano si è dotata di una Politica per la qualità, sostenibilità, ambiente e sicurezza, con lo scopo di promuovere la sostenibilità economica, ambientale e sociale degli eventi organizzati ed ospitati presso i quartieri fieristici e congressuali, seguendo principi di buona gestione, sicurezza, inclusività, integrità e trasparenza.
Fiera Milano ha conseguito la certificazione LEED (livello Silver) per ciò che concerne il Centro Servizi, il Centro Congressi e le Torri Uffici del quartiere espositivo di Rho. Il centro congressi MiCo, gestito dalla società controllata Fiera Milano Congressi, ha conseguito la certificazione di Healthy Venue "Gold" da parte della World Obesity Federation; il livello "Gold" prevede una maggiore attenzione al catering, alla promozione delle iniziative e ai dipendenti.
La Capogruppo Fiera Milano, inoltre, già certificata ISO 9001:2015, nel corso del 2020 ha proseguito il processo di estensione del campo di applicazione del Sistema di Gestione includendo tutte le fasi relative alla progettazione, organizzazione, realizzazione e ospitalità di manifestazioni fieristiche e servizi di supporto, con l'obiettivo di acquisire nel corso del 2021 la certificazione ISO 20121:2013 – Sistema di Gestione sostenibile degli eventi.
La società controllata Nolostand, operante nel business degli allestimenti, adotta un sistema di gestione integrato (SGI) che prevede le seguenti certificazioni: (i) ISO 9001:2015 – Sistema di Gestione per la qualità (ii) ISO 14001:2015 – Sistema di Gestione per l'ambiente (iii) OHSAS 18001:2007- Sistema di Gestione per la salute e la sicurezza (iv) ISO 20121:2013 – Sistema di Gestione sostenibile degli eventi. È prevista nel primo semestre 2021 la migrazione alla norma ISO 45001:2018 Sistema di Gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro, in sostituzione della OHSAS 18001:2007.
Fiera Milano fa un uso intensivo per le proprie operations di fornitori di servizi, tanto che la capacità del Gruppo di ospitare e organizzare manifestazioni e congressi dipende dalla regolare operatività dei fornitori impiegati nei processi più rilevanti (pulizia, posa moquette, allestimenti, logistica, manutenzione, energia, vigilanza, etc). Per alcune di queste categorie merceologiche, per motivazioni di carattere tecnico e di gestione, il fornitore attualmente contrattualizzato è unico (vigilanza, manutenzione, logistica), sicchè una fermata accidentale di uno di questi operatori comporterebbe un rischio di perdita di profitto derivante dall'interruzione, ancorchè temporanea, dell'attività fieristica, in quanto il Gruppo non sarebbe in grado di sostituire nell'immediato il fornitore, con ricadute anche di tipo reputazionale. Da rilevare inoltre che il fermo attività imposto dall'emergenza Covid ha pesantemente impattato su alcuni settori, fra cui quello fieristico-congressuale con le relative catene di fornitura, causando tensioni finanziarie sui relativi operatori.
Per far fronte a tale tipologia di rischio la funzione acquisti come policy ripartisce ogni singolo servizio fra più fornitori e su diverse scadenze contrattuali, utilizzando più operatori per categoria merceologica, in modo da evitare la dipendenza da fornitori unici per un dato servizio; normalmente i tempi di rimpiazzo sono brevi. Nel caso emergesse la necessità di rimpiazzare un fornitore «unico» (vigilanza, manutenzione, logistica) la funzione acquisti ha la disponibilità di un albo di fornitori qualificati che copre tutte le categorie merceologiche di interesse, da cui attingere per avviare le esplorazioni di mercato. Inoltre, in ottica di ripartenza 2021 delle attività dopo il fermo imposto dal Covid-19, la funzione acquisti si avvale dell'U.O. Supplier Quality a fini di monitoraggio periodico dello stato di salute economico-finanziario e operativo dei principali fornitori del Gruppo.
Si segnala infine che nella polizza "All Risks Property" di Gruppo è inserita una clausola «dipendenza da fornitori e terzisti» che copre sinistri che colpiscano un fornitore e/o terzista e che causino un'interruzione dell'attività del fornitore.
La crescente diffusione di tecnologie e modelli di business basati sulla rete che consentono il trasferimento e la condivisione di informazioni sensibili attraverso spazi virtuali (es: social media, cloud computing) comporta l'insorgere di situazioni di vulnerabilità informatica e quindi di attacchi cibernetici, che diventano sempre più numerosi e sofisticati anche in relazione ai cambiamenti del contesto di riferimento. Tali attacchi possono comportare generazione di ritardi nella conduzione del business, temporanea o prolungata interruzione delle attività, perdita di dati, violazioni della confidenzialità di dati personali con relative richieste di risarcimento, con conseguenti danni economici, patrimoniali e di immagine.
Per far fronte a tali fattori di rischio il Gruppo ha sviluppato una serie di presidi procedurali, organizzativi e tecnici, così articolati:
Inoltre la funzione IT Security di Gruppo svolge sistematicamente "vulnerability assessment" e "penetration test" (VAPT) volte a verificare la robustezza delle misure di sicurezza dell'ambiente ICT e, nel corso del 2021, è prevista l'attivazione del servizio SOC – Security Control Center, gestito da un service provider che fornirà supporto sulla rilevazione degli incidenti di sicurezza e sulle correlate misure di contenimento e risoluzione.
Dal punto di vista organizzativo il Gruppo ha implementato un sistema di "Crisis management" gestito da un Crisis Team interfunzionale che gestisce le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi estremi, compresa la gestione della comunicazione, interna ed esterna.
Infine viene erogata periodicamente formazione specifica ai dipendenti del Gruppo in materia di "phishing" e "social engineering", volte ad elevare la maturità del personale aziendale nel riconoscere questa specifica tipologia di attacchi cyber.
Sul fronte assicurativo si segnala che è operante una polizza assicurativa a copertura del "rischio cyber".
Il Gruppo dipende in misura rilevante dall'apporto professionale di personale chiave e di figure ad elevata specializzazione, tra le quali principalmente figurano (i) i membri del top management e (ii) gli exhibition director, responsabili per l'organizzazione dei singoli eventi, in virtù delle competenze professionali specialistiche sviluppate nei mercati di riferimento delle manifestazioni fieristiche organizzate; il Gruppo è quindi esposto al rischio di non riuscire a trattenere o ad attrarre risorse con caratteristiche idonee a svolgere le attività e sostenere le strategie del Gruppo ovvero a quello che s'interrompano i rapporti professionali attualmente in essere con le figure chiave o il personale specializzato.
Inoltre, in relazione al processo di Digital Transformation in corso e alla crescente importanza del digitale nelle strategie di crescita del Gruppo si pone il rischio potenziale di un non adeguato change management, cioè di una incapacità di gestire il cambiamento organizzativo con ripercussioni negative in termini di raggiungimento degli obiettivi prefissati, nonché di una non adeguata knowledge, in termini di incapacità di sviluppare o acquisire adeguate competenze, conoscenze e capacità tecniche al fine di creare valore per il Gruppo.
Anche per gestire le potenziali criticità derivanti da questi fattori di rischio il Gruppo ha introdotto il sistema di performance management PLM - Performance & Leadership Management per la valutazione delle competenze del personale: il sistema ha lo scopo di promuovere il raggiungimento degli obiettivi strategici di business e di valutare i comportamenti attesi sulla base di un modello di leadership rappresentativo del Gruppo Fiera Milano. I relativi meccanismi di incentivazione sono finalizzati a consentire al Gruppo di valorizzare e fidelizzare le risorse e le competenze chiave interne, assicurando un miglior coordinamento/interscambiabilità fra le stesse e una maggiore condivisione delle conoscenze.
Nel corso del 2020 si è concluso il Piano LTI 2018-2019, piano di incentivazione di medio-lungo termine strutturato nella forma mista cash e performance share, allo scopo fra l'altro di legare il processo di incentivazione delle figure manageriali e delle persone chiave del Gruppo all'effettivo risultato della Società e sviluppare politiche finalizzate ad attrarre e trattenere professionisti di talento. I destinatari del Piano sono stati, oltre gli Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, alcuni dirigenti apicali («key manager»).
Il Gruppo ha implementato un piano di succession & management continuity che prevede l'identificazione di potenziali successori di figure chiave del Gruppo. Tale piano consiste nell'individuazione di risorse ad alto potenziale in grado di sostituire in prospettiva i responsabili di alcune aree strategiche per il Gruppo, anche attraverso piani di formazione e sviluppo delle competenze.
Trattasi del rischio di flessione nella motivazione dei dipendenti e di riduzione del senso di appartenenza al Gruppo causata dal prolungato fermo delle attività fieristiche e congressuali, con conseguenti timori relativi alla perdita di reddito e/o dell'occupazione.
Tali impatti negativi sul benessere e la produttività delle risorse umane del Gruppo si sommano alla generale preoccupazione di contrarre il contagio al Covid-19; inoltre il repentino cambio nelle modalità di svolgimento delle mansioni, con il massiccio e prolungato ricorso al "telelavoro", ha potenzialmente impattato sulla vita privata delle persone, in termini di aumento delle pressioni familiari e difficoltà nel work-life balance.
La società nel periodo ha posto in essere alcune iniziative di engagement e ha garantito una copertura assicurativa per Covid-19 a tutti i dipendenti del Gruppo. È stata inoltre estesa a tutta la popolazione aziendale il sistema di PLM – Performance and Leadership Management con dei correttivi studiati in funzione dell'eccezionalità dell'esercizio 2020.
Le tipologie di fornitori di cui si avvale il Gruppo Fiera Milano per l'erogazione dei propri servizi comprendono aree merceologiche connotate da elevata incidenza di manodopera (es: pulizie, allestimenti, vigilanza, ristorazione) a rischio medio-alto in termini di esposizione a pratiche di lavoro sommerso.
La probabilità effettiva di ingaggiare fornitori con tali problematiche sopra illustrate è tuttavia giudicata bassa, in ragione dei numerosi presidi organizzativi e procedurali adottati dal Gruppo, che ha messo a punto e implementato controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, ai fini della qualifica reputazionale ed economicotecnica dello stesso, con conseguente iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi (check regolarità dei titoli di ingresso da parte della funzione Security) e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate (check di primo livello della funzione richiedente e check di secondo livello della funzione Supplier Quality).
Da segnalare che i) nel Codice Etico del Gruppo Fiera Milano sono statuite le politiche di base nell'ambito del contrasto al lavoro nero e minorile ii) il Modello 231 vigente include una parte speciale relativa ai reati da impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e una parte speciale relativa ai reati da intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, finalizzata alla prevenzione e al controllo dei reati citati.
Fiera Milano ha implementato un'attività di controllo documentale delle tessere di ingresso per i fornitori con maggior presenza di maestranze, grazie all'utilizzo del data base degli ingressi gestito dalla funzione Security, col fine di verificare la presenza o meno nel quartiere di subappalti autorizzati sulla base del contratto di appalto effettuato con la società titolare del contratto di fornitura e/o del servizio.
A febbraio 2020 è stato costituito un Osservatorio permanente sul contrasto al fenomeno del lavoro irregolare e sommerso, finalizzato a promuovere la massima diffusione della cultura della legalità che fa seguito alla
sottoscrizione di un Protocollo d'Intesa in materia di prevenzione e tutela del lavoro nell'ambito dei quartieri fieristici gestiti da Fiera Milano con la Prefettura di Milano e alcune parti sociali.
La value proposition del Piano Strategico 2021-2025 per il settore dei servizi prevede lo sviluppo di partnership in una serie di ambiti, quali: i) servizi tradizionali-allestimenti (es: designers/producers), ii) digital services (es: tech companies, digital marketplace providers), iii) content services (es: publishers). Sussiste quindi il rischio di dipendenza dal know how dei partner di business nello sviluppo dei servizi (sia tradizionali che digital) nonchè di affidabilità degli stessi in termini di qualità, competenze, reputazione e integrità.
Per far fronte a tale tipologia di rischio il Gruppo nell'arco del Piano strutturerà processi di gestione delle terze parti, che prevedono, inter alia, meccanismi di due diligence, selezione e monitoraggio delle controparti, con l'obiettivo di coniugare le esigenze di crescita del business e di connessa creazione del valore con adeguate politiche di assunzione e gestione del rischio.
Sussiste il rischio potenziale che la mancata trasparenza e integrità sul parco fornitori (es: fenomeni di corruzione, lavoro sommerso, infiltrazioni della criminalità organizzata), possano avere ricadute sull'operatività e compromettere la reputazione del Gruppo, anche in considerazione della sua esposizione mediatica. Il lockdown da pandemia di Covid-19 e la conseguente crisi economica e finanziaria che ha impattato sulle imprese potenzialmente incidono in maniera significativa sull'evoluzione dei rischi di riciclaggio, corruzione e infiltrazione della criminalità organizzata a cui sono soggette imprese e istituzioni finanziarie.
Per tutelarsi da tale rischio e dai potenziali effetti negativi in termini di reputazione ed integrità, il Gruppo ha messo a punto e implementato un articolato sistema di presidi procedurali e organizzativi in tema di lotta alla corruzione attiva e passiva. A livello di presidi procedurali, il Codice Etico proibisce pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri. Il modello 231 vigente riserva invece al tema della corruzione due parti speciali, quella relativa ai reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e quella relativa alla corruzione fra privati, nelle quali sono descritte le fattispecie potenziali di reato e i relativi protocolli di controllo a presidio delle tematiche sensibili in oggetto. Tali protocolli di controllo sono poi declinati in specifiche procedure aziendali, fra le quali rivestono rilievo ai fini in oggetto tutte quelle afferenti l'area Procurement. Inoltre, ogni cliente e fornitore, e più in generale tutte le terze parti sono informate circa i modelli 231 e il Codice Etico delle società del Gruppo, in quanto sono previste all'interno dei contratti specifiche clausole che obbligano la controparte al rispetto dei principi contenuti nel D.Lgs. 231/2001 e nel Codice Etico.
Il Gruppo si è inoltre dotato di una procedura per la gestione degli omaggi, liberalità e sponsorizzazioni, aggiornata nel corso del primo semestre 2020.
Nel corso del 2020 è stata effettuata un'attività di risk assessment da parte della funzione Compliance volta all'implementazione operativa delle Linee Guida per l'applicazione da parte delle Società Controllate Estere di Presidi Anti-Corruzione e di Compliance Program e, ad esito della stessa, sono state poste in essere una serie di azioni, fra cui l'adozione sia in CIPA FM che in Fiera Milano Exhibition Africa di una procedura di ricerca e selezione del personale e di una procedura omaggi, liberalità e sponsorizzazioni, entrambe ispirate alle linee guida delle omologhe procedure della Capogruppo.
Al fine di rafforzare l'indipendenza dei buyer della funzione Procurement, è previsto dalle procedure vigenti un meccanismo di turnazione degli stessi, anche in funzione della rilevanza delle merceologie di acquisto gestite, su nuove e diverse classi merceologiche. Un meccanismo analogo di job rotation è stato introdotto per gli esponenti delle funzioni aziendali a contatto con fornitori appartenenti a classi merceologiche a rischio medio e alto, prevedendo periodi di turnazione differenti a seconda della seniority delle risorse coinvolte per gli addetti operativi, e con periodi crescenti per quelle posizioni la cui componente manageriale prevalga su quella operativa.
Sono stati poi erogati ai dipendenti corsi di formazione specificamente dedicati alle tematiche in oggetto, sia in aula che in modalità e-learning.
Infine, attraverso la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing), è stato regolamentato il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale, effettuate da Terzi e dal personale delle società del Gruppo. La procedura prevede un apposito comitato interno (Comitato Segnalazioni) al quale è attribuito il compito di svolgere verifiche nell'ipotesi in cui vengano segnalati fatti e/o condotte illecite. Tale comitato nello svolgimento delle funzioni che gli sono assegnate collabora con l'Organismo di Vigilanza in caso di segnalazioni aventi ad oggetto illeciti rilevanti ex D.Lgs. 231/2001.
Le attività svolte dal Gruppo, in particolare presso le strutture espositive e congressuali, e la numerosità dei soggetti (dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori, etc.) che vi transitano e operano, espongono le Società del Gruppo al rischio di incidenti o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). Qualora si verificassero tali violazioni, il Gruppo potrebbe essere esposto all'applicazione di sanzioni significative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili ripercussioni negative di natura economica e patrimoniale nonché reputazionale.
Il Gruppo inoltre si avvale di un numero elevato di fornitori per l'erogazione dei servizi connessi alle manifestazioni fieristiche, per i quali si applica la normativa specifica in materia di appalti. Nonostante il Gruppo Fiera Milano non trattenga alcun tipo di rapporto con il personale delle stesse società appaltatrici, le società del Gruppo potrebbero essere ritenute solidalmente responsabili con le società appaltatrici nei confronti dei lavoratori coinvolti nell'esecuzione dei contratti di appalto qualora si verificassero irregolarità in merito al corretto versamento degli oneri fiscali e contributivi. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di sanzioni amministrative (anche ai sensi del D.Lgs. 231/2001) e a sospensioni delle attività dovute alla violazione delle relative norme, fra cui quelle inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro, la regolarità contributiva e retributiva da parte degli appaltatori e il subappalto non autorizzato.
Il Gruppo Fiera Milano, al fine di mitigare i potenziali effetti negativi dei fattori di rischio su esposti, oltre a meccanismi di tutela contrattuale, ha adottato una serie di presidi procedurali e organizzativi di vario tipo, che comprendono:
In relazione alla pandemia da Covid-19 e ai conseguenti provvedimenti governativi e regionali in materia di salute e sicurezza il Gruppo ha (i) adottato un protocollo anti-Covid per lo svolgimento delle manifestazioni e dei congressi, sviluppato in base alle linee guida redatte dalle associazioni di riferimento e tenendo conto della normativa vigente, che disciplina le modalità di ingresso e la gestione dei flussi dei visitatori, dalle fasi di preregistrazione all'arrivo presso i quartieri fieristici e congressuali, attraverso percorsi strutturati che guidano il visitatore nei padiglioni, nelle aree comuni e nei punti di ristoro (ii) predisposto a maggio 2020 un DVR – Documento di Valutazione dei Rischi sul rischio biologico da Covid-19 e (iii) adottato un Protocollo di regolamentazione, la cui ultima versione è di luglio 2020, delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 in ambiente di lavoro di Fiera Milano SpA, condiviso con RSU e RLS.
Il D.Lgs. n. 231/2001 prevede una responsabilità amministrativa degli enti quale conseguenza di alcuni reati commessi da amministratori, dirigenti dipendenti e da soggetti terzi che operano su mandato o per conto della Società o sono comunque legati alla stessa da rapporti giuridici rilevanti in funzione della prevenzione dei reati. Tale normativa prevede tuttavia che l'ente sia esonerato da tale responsabilità qualora dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire la commissione degli illeciti penali considerati. L'adozione di Modelli di Organizzazione non esclude di per sé l'applicabilità delle sanzioni previste nel D.Lgs. 231/2001; in caso di commissione di un reato che preveda la responsabilità amministrativa della Società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, infatti, l'Autorità Giudiziaria è chiamata a valutare tali modelli, e la loro concreta attuazione. Qualora l'Autorità Giudiziaria ritenga che i modelli adottati non siano idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi o che tali modelli non siano stati efficacemente attuati, ovvero qualora ritenga insufficiente la vigilanza sul loro funzionamento e osservanza da parte dell'organismo a ciò appositamente preposto, la Società verrebbe comunque assoggettata a sanzioni interdittive, quali l'incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione o pecuniarie, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società, nonché sulla reputazione della stessa.
Al fine di potersi avvalere della condizione esimente prevista dal D.Lgs. in oggetto, la Società, come anche le società del Gruppo soggette alla normativa si sono dotate di propri Modelli di organizzazione e gestione e controllo, costantemente monitorati e aggiornati. Ferma l'adozione dei citati Modelli non può escludersi che il Gruppo sia esposto al rischio di incorrere in sanzioni derivanti da un'eventuale valutazione di inadeguatezza dei modelli di organizzazione, gestione e controllo delle società del Gruppo. Nel corso del 2020 sono proseguite le attività di aggiornamento del Modello 231, presidiate dalla funzione Compliance della Capogruppo, volte a recepire sia le novità normative che le variazioni negli assetti organizzativi della società; in particolare, fermi tutti gli ulteriori aggiornamenti resi necessari dalle disposizioni che hanno ampliato il catalogo dei reati presupposto (da ultimo con il D.Lgs. 75/2020), a seguito dell'emanazione del Decreto Legge 26 ottobre 2019 n.124 è stata redatta una nuova Parte Speciale ad hoc del Modello dedicata ai Reati Tributari.
Nel corso del 2020 è stata effettuata attività di formazione ai dipendenti delle società in materia di gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e sui reati tributari.
Per quanto riguarda le società controllate estere, che non sono soggette alla normativa 231, nel corso del 2020 è stata effettuata un'attività di risk assessment da parte della funzione Compliance volta all'implementazione operativa delle Linee Guida per l'applicazione da parte delle Società Controllate Estere di Presidi Anti-Corruzione e di Compliance Program e, ad esito della stessa, sono state poste in essere una serie di azioni, fra cui l'adozione sia in CIPA FM che in Fiera Milano Exhibition Africa di una procedura di ricerca e selezione del personale e di una procedura omaggi, liberalità e sponsorizzazioni, entrambe ispirate alle linee guida delle omologhe procedure della Capogruppo.
Nello svolgimento dell'attività del Gruppo si possono verificare danni imprevisti a cose o persone che operano o sono presenti presso le strutture fieristiche e congressuali gestite dal Gruppo. La presenza contemporanea di più operatori con rapporti contrattuali differenti (dipendenti, fornitori e subappaltatori del Gruppo, fornitori e subappaltatori di espositori, ecc.) potrebbe rendere altresì difficoltoso l'eventuale riconoscimento delle responsabilità in caso di danni a cose o persone, con potenziali conseguenze di natura economica, finanziaria e reputazionale.
A livello organizzativo e procedurale è previsto che ogni funzione che gestisce attività con impatti sulla salute e la sicurezza svolga i propri compiti nelle diverse fasi interessate (es: stipula contratti, operazioni di manutenzione, controllo delle aree dei quartieri, formazione dei propri dipendenti, assegnazione degli spazi, etc.). Fiera Milano ha inoltre previsto una unità interna (Safety Mostre) cui è affidata la responsabilità di coordinare i diversi attori interni ed esterni (es: ATS) sul fronte sicurezza manifestazioni assicurando il rispetto delle procedure vigenti. Da segnalare infine che lato insurance sono in essere specifiche polizze RC a copertura del relativo rischio.
Trattasi del rischio connesso all'aumento del contenzioso per inadempimenti contrattuali con le controparti commerciali (organizzatori terzi) in relazione all'annullamento o al riposizionamento degli eventi nel calendario fieristico. A seguito delle misure restrittive disposte dalle autorità competenti per contenere la diffusione del Covid-19, è infatti aumentato il rischio di compromettere la regolare esecuzione e il corretto adempimento dei contratti per coloro che hanno assunto obbligazioni commerciali prima dell'emergenza sanitaria, conseguentemente sono aumentati i casi di inadempimento o sopravvenuta impossibilità della prestazione (cause di forza maggiore, eccessiva onerosità sopravvenuta) con relativo contenzioso. Il Gruppo gestisce i contenziosi con gli organizzatori terzi in relazione ad annullamenti o riposizionamenti in calendario delle relative manifestazioni in un'ottica di bilanciamento fra la tutela contrattuale degli interessi del Gruppo e la salvaguardia del rapporto commerciale con la controparte.
Nell'ambito dello svolgimento della propria attività, la Società e le società del Gruppo trattano dati personali, anche di natura particolare, relativi a persone fisiche (e.g. dipendenti, clienti, fornitori, ecc.) e, pertanto ciascuna di esse è tenuta ad ottemperare alle disposizioni del Regolamento UE 679/2016 ("GDPR"), nonché ad ogni altra disposizione, nazionale e/o comunitaria, applicabile in materia di protezione dei dati personali, ivi inclusi i provvedimenti prescrittivi dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali. La Società e le società del Gruppo sono pertanto esposte al rischio che le procedure implementate e le misure adottate in tema di protezione dei dati personali si rivelino non totalmente adeguate e/o che siano necessari maggiori presidi su questi temi al fine di evitare possibili multe aventi un massimo edittale da 10 a 20 milioni di Euro o al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell'esercizio precedente, se superiore. Allo stato attuale la Società e le società del Gruppo si sono adeguate alla nuova disciplina dettata dal GDPR, adottando la documentazione richiesta dalla citata normativa. A livello di presidi procedurali Fiera Milano ha adottato una procedura data breach applicabile anche alle società controllate, una policy in materia di protezione dei dati personali, ha nominato il DPO (Data Protection Officer) e sono stati identificati i Delegati Privacy all'interno delle diverse direzioni aziendali, cui sono state attribuite precise responsabilità legate al trattamento dei dati personali all'interno della direzione di appartenenza. Nel corso del 2020 sono proseguite periodiche attività di mappatura dei trattamenti dei dati personali e di aggiornamento dei registri ex art. 30 GDPR.
Per tale tematica si rinvia a quanto riportato nella parte della disclosure richiesta dall'IFRS 7 in tema di attività e passività finanziarie ed alla Nota 31 "Gestione dei Rischi Finanziari e di mercato" all'interno delle Note Illustrative al bilancio consolidato.
"La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D.Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo."
In data 25 gennaio 2021 Fiera Milano Media SpA ha sottoscritto con la società Quine Srl, editrice specializzata in riviste tecniche nei settori dell'ingegneria, della meccanica, del food e delle costruzioni un contratto preliminare per la cessione del ramo relativo all'attività editoriale. La cessione, che ha avuto per oggetto le testate specializzate nei settori Tech, Ho.Re.Ca. e ICT, il personale e gli agenti, è stata perfezionata in data 23 febbraio 2021 con la sottoscrizione del contratto definitivo avente efficacia dal 1° marzo 2021. Il prezzo convenuto per la compravendita del ramo è pari alla differenza fra attività e passività come risultante dalla situazione patrimoniale del ramo il cui valore di avviamento è stato determinato in 1.300 migliaia di euro. Il valore dell'avviamento potrà subire un aggiustamento, al verificarsi di alcune condizioni, non superiore a 300 migliaia di euro. Il prezzo sarà corrisposto in tre rate, la prima alla data di stipula del contratto definitivo, la seconda entro il 31 luglio 2021 e la terza entro il 31 gennaio 2022.
Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni con un pool di banche (55 milioni di euro) e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti SpA (20 milioni di euro), con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, tutti assistiti dalla "garanzia Italia" di SACE sul 90% dell'importo erogato. Le risorse a disposizione del Gruppo possono poi contare sugli ulteriori 7 milioni di euro ottenuti nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/81 da SIMEST e con scadenza al 31.12.2027, che portano a 82 milioni l'ammontare complessivo dei nuovi fondi.
In data 22 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Strategico 2021-2025 denominato CONN.E.C.T 2025 (Connections, Exhibitions, Community, Transformation) che ha lo scopo di rispondere in maniera efficace agli impatti della pandemia, delineando scenari futuri ed identificando i fattori chiave per competere con successo in un contesto di "New Normal", nel quale l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale avranno un ruolo di primo piano. CONN.E.C.T 2025 attribuisce notevole importanza alle tematiche connesse alla sostenibilità e, accanto ai tradizionali obiettivi di natura economico-finanziaria, fornisce anche specifici obiettivi legati a grandezze ESG.
Il 2 marzo 2021 il Presidente Mario Draghi ha firmato il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Covid-19. Il DPCM sarà in vigore fino al 6 aprile 2021 e conferma la sospensione delle attività fieristiche e congressuali.
L'estrema incertezza sull'evoluzione della pandemia rende complessa e soggetta a forte aleatorietà l'attività previsiva per l'anno in corso.
Da una parte l'inizio delle campagne vaccinali nella maggior parte dei paesi avanzati costituisce un concreto passo in avanti nella lotta per debellare il virus, dall'altra la recente diffusione delle c.d. "varianti" del Covid-19 (inglese, brasiliana, sudafricana) introduce un ulteriore elemento di incertezza la cui reale portata è ancora pienamente da valutare. Il quadro descritto non permette di valutare con esattezza le tempistiche di ritorno all'operatività fieristica e congressuale, ad oggi stimata a maggio-giugno del corrente anno, in quanto i provvedimenti governativi che condizionano la riapertura delle strutture espositive sono influenzati dall'andamento della pandemia.
Nel nuovo piano strategico vengono quindi delineati due possibili scenari.
Nel caso di una ripartenza delle manifestazioni in presenza nel secondo trimestre 2021 si prevede un fatturato annuo nell'ordine di 180-200 milioni di euro (stimando una capacità espositiva netta di circa 1 milione di metri quadrati), un EBITDA (post IFRS 16) in un range di 40 e 50 milioni di euro ed una posizione finanziaria netta ante effetti IFRS 16 compresa fra -5 e 5 milioni di euro.
Qualora, invece, l'emergenza sanitaria non dovesse terminare nel breve periodo, compromettendo quindi la possibilità di confermare gli eventi programmati nei mesi di maggio e giugno, la ripresa delle attività avverrebbe a partire dal mese di settembre. In tal caso il fatturato atteso sarebbe compreso fra 160 e 180 milioni, a causa della perdita di circa 100mila metri quadrati, l'EBITDA (post IFRS 16) sarebbe compreso in un range di 35-45 milioni di euro mentre la posizione finanziaria netta (indebitamento) ante effetti IFRS 16 sarebbe compresa fra 0 e 10 milioni di euro.
Entrambi detti scenari non includono, prudenzialmente, gli effetti di una nuova revisione dei contratti di locazione in essere con la Fondazione Fiera Milano e solo in misura marginale eventuali contributi governativi in regime di de minimis.
Il Gruppo, alla luce dei nuovi finanziamenti per complessivi 82 milioni di euro ottenuti nel mese di febbraio 2021, dispone oggi di risorse finanziarie adeguate a coprire i fabbisogni di breve e medio periodo, anche tenendo conto del contesto economico generale, tuttora caratterizzato da una situazione di incertezza circa l'evoluzione della pandemia di Covid-19. Il piano strategico 2021-2025 evidenzia che, con la ripresa delle attività fieristiche, il Gruppo sarà in grado di generare flussi di cassa adeguati al rimborso dei finanziamenti ricevuti, nel rispetto dei covenant concordati, pur non potendo escludere ulteriori rinvii e conseguenti variazioni del calendario fieristico e congressuale, con relativi impatti sulla situazione economica e finanziaria della Società e del Gruppo.
Sulla base di quanto sopra descritto con riferimento alle previsioni economiche di budget e piano e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio d'esercizio e consolidato sono stati redatti nella prospettiva della continuità aziendale ed i correlati elementi di stima ed incertezza sono stati descritti nel presente paragrafo e nei paragrafi relativi al rischio "Annullamenti o rinvii di eventi per Covid-19" ed "uso delle stime" e "Rischio Liquidità" delle Note esplicative ed integrative.
Il Consiglio d'Amministrazione continuerà a monitorare l'impatto della pandemia da Covid-19 sull'andamento economico-finanziario e sulla stabilità patrimoniale della Società e del Gruppo.
| 2020 | 2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | % | % | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 63.038 | 100,0 | 230.011 | 100,0 |
| Costi per materiali | 164 | 0,3 | 459 | 0,2 |
| Costi per servizi | 44.461 | 70,5 | 104.158 | 45,3 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 416 | 0,7 | 324 | 0,1 |
| Costi del personale | 24.329 | 38,6 | 36.888 | 16,0 |
| Altre spese operative | 1.861 | 3,0 | 3.660 | 1,6 |
| Totale costi operativi | 71.231 | 113,1 | 145.489 | 63,2 |
| Proventi diversi | 18.598 | 29,5 | 5.885 | 2,6 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 434 | 0,7 | 1.922 | 0,8 |
| EBITDA | 9.971 | 15,7 | 88.485 | 38,6 |
| Ammortamenti | 37.520 | 59,5 | 37.642 | 16,4 |
| Rettifiche di valore di attività | - | - | - | - |
| EBIT | -27.549 | -43,8 | 50.843 | 22,2 |
| Proventi (Oneri) finanziari | -7.816 | -12,4 | -6.375 | -2,8 |
| Valutazione di attività finanziarie | -11 | -0,0 | -9 | -0,0 |
| Risultato prima delle imposte: | -35.376 | -56,2 | 44.459 | 19,4 |
| Imposte sul reddito | -10.620 | -16,8 | 11.665 | 5,1 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | -24.756 | -39,4 | 32.794 | 14,3 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | - | - |
| Risultato netto | -24.756 | -39,4 | 32.794 | 14,3 |
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 63.038 migliaia di euro rispetto a 230.011 migliaia di euro dell'esercizio 2019 e presentano un decremento di 166.973 migliaia di euro. La variazione dei ricavi è attribuibile principalmente al diverso calendario fieristico che nell'esercizio corrente ha subito significative variazioni a seguito dell'evoluzione della pandemia di Covid-19 che ha colpito l'Italia a partire da fine febbraio 2020. Di conseguenza la variazione negativa è correlata principalmente all'annullamento di importanti manifestazioni, tra le quali le annuali Salone del Mobile, Mido, Eicma Moto e la "biennale anno pari" Mostra Convegno Expocomfort oltre che allo svolgimento di alcune manifestazioni in forma ridotta come la direttamente organizzata HOMI Fashion&Jewels, l'ospitata The Micam autunno e Bimu.
Si segnala inoltre l'assenza delle manifestazioni "biennali anno dispari" Host, Made Expo, Tuttofood e Transpotec Logitec.
Fiera Milano SpA opera quasi esclusivamente sul mercato domestico e quindi non viene fornita alcuna ripartizione dei ricavi per area geografica.
L'EBITDA si attesta a 9.971 migliaia di euro rispetto a 88.485 migliaia di euro del 31 dicembre 2019, evidenziando un decremento di 78.514 migliaia di euro principalmente riconducibile al già citato andamento dei ricavi. Tale effetto è stato parzialmente compensato da importanti azioni di riduzione dei costi avviate a partire dal mese di marzo, relative, tra gli altri, alla gestione dei quartieri e al personale. In questo ambito, nel corso del mese di dicembre, Fiera Milano SpA e Fondazione Fiera Milano hanno concordato una riduzione temporanea dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e Milano per l'anno 2020 per un importo pari a 12.871 migliaia di euro. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio" delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili. Si segnala che l'impatto positivo dell'IFRS 16 nell'esercizio in esame è stato pari a 41.991 migliaia di euro rispetto al dato registrato nell'esercizio precedente (42.460 migliaia di euro).
L'EBIT è pari a -27.549 migliaia di euro rispetto a 50.843 migliaia di euro del 31 dicembre 2019 evidenziando un decremento di 78.392 migliaia di euro. La variazione in diminuzione è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA. Si segnala che l'impatto positivo dell'IFRS 16 nell'esercizio in esame è stato pari a 7.163 migliaia di euro rispetto al dato registrato nell'esercizio precedente (7.239 migliaia di euro).
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 7.816 migliaia di euro contro un valore negativo di 6.375 migliaia di euro del 31 dicembre 2019. La variazione negativa, pari a 1.441 migliaia di euro è da attribuirsi principalmente a minori dividendi distribuiti. Si segnala che l'impatto dell'IFRS 16 nell'esercizio in esame è stato pari a -11.701 migliaia di euro rispetto al dato registrato nell'esercizio precedente (-12.501 migliaia di euro).
La voce Valutazione di attività finanziarie ammonta a -11 migliaia di euro rispetto a -9 migliaia di euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd. Maggiori dettagli sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
Il Risultato netto al 31 dicembre 2020 ammonta a -24.756 migliaia di euro, dopo imposte per -10.620 migliaia di euro, a fronte del risultato netto dell'esercizio precedente pari a 32.794 migliaia di euro dopo imposte per 11.665 migliaia di euro e riflette un effetto negativo di 3.449 migliaia di euro dovuto all'applicazione del principio contabile IFRS 16.
I dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/20 | 31/12/19 | |
|---|---|---|---|
| Avviamenti | 70.144 | 70.144 | |
| Attività immateriali a vita definita | 14.334 | 11.078 | |
| Diritto d'uso delle attività in locazione | 398.818 | 431.919 | |
| Immobilizzazioni materiali | 2.057 | 2.417 | |
| Altre attività non correnti | 72.735 | 62.330 | |
| A | Attività non correnti | 558.088 | 577.888 |
| Rimanenze di magazzino | 3.583 | 1.088 | |
| Crediti commerciali ed altri | 15.204 | 24.219 | |
| B | Attività correnti | 18.787 | 25.307 |
| Debiti verso fornitori | 14.368 | 25.309 | |
| Acconti | 21.870 | 38.672 | |
| Debiti tributari | 3.063 | 2.262 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti | 15.594 | 40.100 | |
| C | Passività correnti | 54.895 | 106.343 |
| D | Capitale di esercizio netto (B - C) | - 36.108 | - 81.036 |
| E | Capitale investito lordo (A + D) | 521.980 | 496.852 |
| Fondi relativi al Personale | 5.148 | 4.418 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti | 7.195 | 7.973 | |
| F | Passività non correnti | 12.343 | 12.391 |
| G | CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) | 509.637 | 484.461 |
| H | CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | - |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 509.637 | 484.461 | |
| coperto con: | |||
| I | Patrimonio netto | 65.168 | 99.373 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -17.472 | -63.946 | |
| Debiti (Crediti) finanziari correnti | 90.330 | 43.423 | |
| Debiti (Crediti) finanziari non correnti | 371.611 | 405.611 | |
| Posizione finanziaria netta attività continuative | 444.469 | 385.088 | |
| Posizione finanziaria netta attività destinate alla vendita | - | - | |
| L | Posizione finanziaria netta (TOTALE) | 444.469 | 385.088 |
| MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) | 509.637 | 484.461 |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria di Fiera Milano SpA.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2020 ammonta a 509.637 migliaia di euro, con un incremento di 25.176 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2019.
Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2020 a 558.088 migliaia di euro rispetto a 577.888 migliaia di euro al 31 dicembre 2019. La variazione si riferisce principalmente al decremento del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio conseguente al processo di ammortamento. Tale effetto, è stato parzialmente compensato, dall'incremento dei crediti relativi alla remunerazione delle perdite fiscali dell'esercizio apportate al consolidato fiscale con Fondazione Fiera Milano.
Il Capitale di esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -81.036 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 a -36.108 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. La variazione è prevalentemente riconducibile al decremento dei debiti verso fornitori, degli acconti per manifestazioni future e dei debiti verso organizzatori. Tale effetto è in larga misura correlato alla sospensione delle attività fieristiche a seguito della pandemia di Covid-19.
Fiera Milano SpA presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, che prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi genera un favorevole flusso di incassi.
Il Patrimonio netto, pari a 65.168 migliaia di euro, registra un decremento di 34.205 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2019. La variazione è prevalentemente imputabile al risultato netto dell'esercizio oltre che al pagamento dei dividendi dell'anno 2019.
La Posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 presenta un indebitamento finanziario netto di 30.640 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 50.150 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 registrando quindi un decremento pari a 80.790 migliaia di euro. Il decremento è principalmente conseguente alla sospensione delle attività fieristiche a partire da fine febbraio 2020 a seguito dell'emergenza Covid-19.
L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 444.469 migliaia di euro rispetto a un indebitamento finanziario netto di 385.088 migliaia di euro al 31 dicembre 2019.
Investimenti: nell'esercizio al 31 dicembre 2020 sono stati effettuati investimenti per complessivi 5.589 migliaia di euro, così ripartiti:
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/20 |
Esercizio al 31/12/19 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 5.161 | 5.760 |
| Immobilizzazioni materiali | 428 | 372 |
| Immobilizzazioni finanziarie | - | 3.260 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 5.589 | 9.392 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 5.161 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisto di marchi di manifestazione, all'implementazione di progetti digitali, ad acquisti di software e licenze con diritti d'uso limitati nel tempo oltre che ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 428 migliaia di euro e riguardano prevalentemente impianti del polo fieristico di Rho e macchine elettroniche.
Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo si rimanda alla nota 49 delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili di Fiera Milano SpA.
Le risorse a tempo indeterminato al 31 dicembre 2020 sono pari a 442 unità e così si confrontano con i dati dell'esercizio precedente:
| (n° unità a tempo indeterminato) | 31/12/20 | 31/12/19 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 21 | 22 |
| Quadri e Impiegati | 421 | 396 |
| Totale | 442 | 418 |
Le risorse con contratto a tempo indeterminato, rispetto all'esercizio dell'anno precedente, aumentano di 24 unità, dovuta principalmente all'allocazione nelle aree operative di business delle risorse distaccate da tempo da altre società del Gruppo.
Si registrano 47 unità in entrata, di cui 26 conferimenti di contratti da altre società del Gruppo, 10 conferme a tempo indeterminato a consolidamento della politica aziendale di graduale inserimento di risorse junior inizialmente inserite con altre tipologie di contratto, 7 a rafforzamento delle aree di staff deputate al presidio della governance aziendale e 4 a rafforzamento delle aree commerciali e operations. Le uscite sono state pari a 23, di cui 19 per dimissioni volontarie e risoluzioni consensuali, 3 pensionamenti ed 1 conferimento ad altra società del Gruppo. Le uscite si riferiscono sia ad aree commerciali sia aree di staff.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato nel 2020 del 15,7% contro il 17,8% del 2019.
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Ingressi | 47 | 35 |
| Cessazioni | 23 | 40 |
| Turn-over | 15,7% | 17,8% |
| Mobilità interna | 6 | 30 |
Di consuetudine, Fiera Milano SpA si avvale di personale con contratto a termine per far fronte a picchi di attività in relazione alla dinamica derivante dal diverso calendario fieristico e per far fronte ai progetti straordinari. A causa della pandemia di Covid-19, il personale con contratto a tempo determinato passa da 26 unità nel 2019 a 10 unità nel 2020.
| Esercizio al 31/12/20 |
Esercizio al 31/12/19 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | - | - | - |
| Impiegati | 10 | 26 | -16 |
| Totale | 10 | 26 | -16 |
I dipendenti part-time passano da 53 nel 2019 a 49 nel 2020 di cui 41 part-time orizzontali e 8 part-time verticali.
I dipendenti di Fiera Milano SpA sono ripartiti in tre macrocategorie:
In Fiera Milano SpA non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.
La distribuzione per anzianità aziendale in Fiera Milano SpA è indice di alta fidelizzazione all'azienda, confermando pertanto gli indicatori rilevati nell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la distribuzione in percentuale per classi di anzianità:
| 31/12/20 | 31/12/19 | |
|---|---|---|
| Inferiore a 10 anni | 29% | 31% |
| Da 10 a 20 anni | 46% | 44% |
| Oltre i 20 anni | 25% | 25% |
| Totale | 100% | 100% |
Fiera Milano SpA adotta il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, e prevede un contratto integrativo aziendale, applicato al personale non dirigente, con validità 04 marzo 2019 - 31 dicembre 2022.
Il Contratto Integrativo Aziendale ha apportato numerose novità in tema di orario di lavoro, clausole sociali e di supporto alla famiglia e alla genitorialità nonché in tema di welfare. In materia di orario e organizzazione del lavoro, il contratto ha l'obiettivo di armonizzare e rendere compatibili le esigenze organizzative aziendali, peculiari del business fieristico, caratterizzato da picchi di attività e periodi di minore intensità, e le necessità personali e professionali delle persone, allo scopo di favorire un sempre maggiore equilibrio tra vita professionale e personale. Sono stati, inoltre, introdotti nuovi istituti di stampo sociale e familiare.
Fiera Milano SpA ha pertanto confermato la propria attenzione alle risorse umane cercando di individuare strumenti alternativi che potessero favorire il benessere dei dipendenti contenendo contestualmente i costi aziendali.
È proseguito con successo anche nel 2020, il piano di Welfare Aziendale, composto da servizi di previdenza, servizi alla persona e servizi di work-life balance per il quale l'azienda ha destinato una somma annua uguale per tutti i dipendenti. Il piano è accessibile attraverso una piattaforma on-line, cosiddetta "WellFair", che permette ai dipendenti di scegliere i servizi più graditi fra quelli individuati dall'azienda nell'ambito della normativa vigente. In questo modo ciascuno ha la possibilità di "costruire" il proprio pacchetto di benefit e di gestirlo in modo autonomo fino ad esaurimento del suo credito.
Per Fiera Milano SpA il tema della diversità e delle pari opportunità è particolarmente sentito ed è anche espresso nel Codice Etico, che sul tema prevede:
Fiera Milano SpA offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.
Le funzioni competenti dovranno:
Fiera Milano SpA interpreta il proprio ruolo imprenditoriale sia nella tutela delle condizioni di lavoro sia nella protezione dell'integrità psico-fisica del lavoratore, nel rispetto della sua personalità morale, evitando che questa subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi.
In particolare, per quanto riguarda l'occupazione femminile, Fiera Milano, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006, redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori per fotografare la composizione del personale per genere.
Nel 2020 il personale femminile in organico è di 265 unità, con un'incidenza sul totale del 60%.
Per Fiera Milano SpA, la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2020 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.
Per quanto riguarda il programma formativo 2020 di Fiera Milano SpA si rimanda alla sezione "Formazione" del capitolo "Risorse Umane del Gruppo Fiera Milano".
Nella tabella seguente sono indicate le partecipazioni detenute nella società Fiera Milano SpA e nelle sue controllate dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, risultanti alla data del 31 dicembre 2020 dal Libro Soci, da comunicazioni ricevute o da informazioni direttamente acquisite dai soggetti interessati.
| Nome e cognome | Società Carica partecipata |
N° azioni possedute al 31.12.2019 |
N° azioni acquistate |
N° azioni vendute |
N° azioni possedute al 31.12.2020 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori | ||||||
| Carlo Bonomi | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Luca Palermo | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Alberto Baldan | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Stefania Chiaruttini | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Anna Gatti | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Francesca Golfetto | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Angelo Meregalli | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Marina Natale | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Elena Vasco | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Sindaci | ||||||
| Riccardo Raul Bauer | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Daniele Federico Monarca | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Mariella Tagliabue | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Dirigenti con Resp. Strategiche |
Società partecipata |
N° azioni possedute al 31.12.2019 |
N° azioni acquistate* |
N° azioni vendute |
N° azioni possedute al 31.12.2020 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti Strategici | Fiera Milano SpA | n. 1 | - | 66.786 | - | 66.786 |
* Assegnazione azioni del 20 aprile 2020 conseguente a piano di performance share 2018-2019.
Si precisa, inoltre, che nessuno dei soggetti sopra indicati possiede partecipazioni in società controllate da Fiera Milano SpA.
Fiera Milano SpA (di seguito, la "Società" o "Fiera Milano") con la presente Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (di seguito, la "Relazione") intende fornire un quadro generale e sistematico sul proprio assetto di corporate governance, un'informativa sugli assetti proprietari, nonché informazioni sull'applicazione delle raccomandazioni contenute nei principi e nei criteri applicativi previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana, come modificato nel dicembre 2011, nel luglio 2014, nel luglio 2015 e, successivamente, nel luglio 2018 (di seguito, il "Codice di Autodisciplina"). L'espressione corporate governance viene utilizzata per individuare l'insieme delle regole e delle procedure in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo delle società di capitali. Un modello efficace ed efficiente di organizzazione societaria deve essere in grado di gestire con corrette modalità i rischi di impresa e i potenziali conflitti di interesse che possono verificarsi fra Amministratori e Azionisti e fra maggioranze e minoranze. Questi aspetti risultano essere tanto più rilevanti nelle società quotate ad azionariato diffuso.
Nella redazione della presente Relazione si è tenuto conto delle indicazioni fornite da Borsa Italiana nel "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" del gennaio 2020 e delle Raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance.
Fiera Milano, emittente azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento Titoli con Alti Requisiti ("STAR") di Borsa Italiana SpA (di seguito, "Borsa Italiana"), adotta un sistema di governo societario conforme a quanto previsto dalla legge, dalle vigenti disposizioni regolamentari e allineato ai contenuti del Codice di Autodisciplina.
La Società, che esercita attività di direzione e coordinamento sulle proprie dirette controllate, adotta un modello di amministrazione e controllo tradizionale basato sulla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Fiera Milano rientra nella definizione di Piccole e Medie Imprese (di seguito, "PMI") ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito, "TUF"); la Società risulta infatti avere una capitalizzazione di Euro 204.246.634 al 30 dicembre 2020 ed un fatturato di Euro 63.038.339 al 31 dicembre 2020.
* * * *
Fiera Milano pubblica la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016 "Report di Sostenibilità" che integra le informazioni presenti nella Relazione Finanziaria annuale riportando in dettaglio le performance e i principali indicatori di settore secondo una prospettiva di sostenibilità e responsabilità sociale.
Il capitale sociale, sottoscritto e versato, è pari ad Euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Le azioni sono indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto.
La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Al 31 dicembre 2020 non sussistono piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale.
In data 22 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha approvato, ai sensi dell'articolo 114 bis del TUF, per la presentazione alla prossima assemblea dei Soci – che nel rispetto del calendario comunicato a Borsa Italiana S.p.A. sarà convocata per il 28 aprile 2021 - le linee guida ed i criteri per la determinazione del nuovo piano di incentivazione azionaria a medio e lungo termine (2021-2022), strutturato nella forma di "Performance shares" i cui beneficiari saranno l'Amministratore esecutivo, in funzione del suo rapporto come Dirigente/Direttore Generale di Fiera Milano, il Dirigente con Responsabilità Strategiche ed altri dirigenti.
Non sussistono restrizioni al trasferimento di titoli.
Si ricorda che la Società rientra nelle PMI e, pertanto, ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%.
Sulla base delle risultanze del Libro Soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF, alla data del 10 marzo 2020, risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale, i seguenti soggetti:
| Dichiarante | Azionista Diretto | N. Azioni | % su Capitale Ordinario |
% su Capitale Votante |
|---|---|---|---|---|
| Fondazione E.A.Fiera Internazionale | Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano |
45.898.995 | 63,821 | 64,666 |
| di Milano | Totale | 45.898.995 | 63,821 | 64,666 |
| Parcam S.r.l. | 4.689.316 | 6,520 | 6,607 | |
| Camera di Commercio Metropolitana di Milano-Monza-Brianza-Lodi (ex Camera |
Camera di Commercio Metropolitana di Milano-Monza-Brianza-Lodi (ex Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano) |
1 | 0,000 | 0,000 |
| di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano) |
Totale | 4.689.317 | 6,520 | 6,607 |
Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali.
Al 31 dicembre 2020, non sussistono sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Non sussistono restrizioni al diritto di voto.
Non risultano accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF.
Non sussistono clausole di change of control ex art. 123-bis, comma 1, lettera h) del TUF.
In materia di OPA, lo Statuto della Società non deroga alle vigenti disposizioni sulla passivity rule, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.
Nel corso dell'esercizio 2020, l'Assemblea dei Soci non ha conferito deleghe al Consiglio di Amministrazione per aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile.
Quanto all'acquisto di azioni proprie, l'Assemblea Ordinaria dei Soci del 20 aprile 2020 ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie, con una validità di 18 mesi. L'autorizzazione ha previsto che (i) il numero massimo delle azioni acquistate non potesse eccedere, incluse le azioni già possedute dalla Società e dalle società controllate, il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale, (ii) il corrispettivo per l'acquisto di ciascuna azione non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere inferiore né superiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto, (iii) le azioni potessero essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte e (iv) il prezzo di cessione non dovesse essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto; tale limite di prezzo non è applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria.
La Società non ha dato esecuzione al suddetto piano.
Alla data odierna Fiera Milano detiene direttamente n. 273.758 azioni proprie, pari allo 0,38% del capitale sociale.
Fiera Milano, come deliberato dal Consiglio Generale della controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano il 26 luglio 2004, in considerazione della propria autonomia organizzativa e decisionale, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento - ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile - da parte della controllante stessa.
La presunzione semplice di sussistenza di attività di direzione e coordinamento è superata dalla circostanza che Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano non svolge un ruolo determinante nella definizione dei piani strategici pluriennali e del budget annuale di Fiera Milano, né peraltro interviene nelle scelte di investimento, nelle policy per l'acquisto di beni e servizi sul mercato, né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate o collegate.
Fiera Milano esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate dirette. Alla data del 31 dicembre 2020, la Società esercita attività di direzione e coordinamento su: i) le società interamente detenute, ovverosia Fiera Milano Congressi S.p.A., Fiera Milano Media S.p.A. e Nolostand S.p.A.; e ii) la società controllata Made Eventi S.r.l.
L'attività di direzione e coordinamento è disciplinata dalle Linee Guida Direzione e Coordinamento, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società nel corso della seduta del 31 luglio 2019 (si rinvia al §12.2).
Facendo seguito all'informativa già ricevuta in data 11 febbraio 2020, in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020, Fiera Milano ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel gennaio 2020.
Il Codice di Corporate Governance è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf
La struttura di corporate governance di Fiera Milano non è influenzata da disposizioni di legge non nazionali.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e le responsabilità degli indirizzi strategici e organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo.
Nel paragrafo relativo alla composizione del Consiglio di Amministrazione è descritto l'assetto attuale del suddetto Organo.
In base alle disposizioni di legge e di Statuto, la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate da Soci che, da soli o insieme ad altri Soci, rappresentino almeno il 2,5% del capitale della Società, come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 44 del 29 gennaio 2021. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno precedente a quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.
Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate (i) le informazioni relative sia all'identità dei Soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta, (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale indicazione dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge e di quelli indicati dal Codice di Corporate Governance, e degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, anche non quotate; tali dichiarazioni dovranno attestare il possesso della capacità di libero apprezzamento da parte di ciascun candidato, nonché contenere un impegno espresso del singolo candidato ad esercitare e a mantenere durante la durata del mandato la propria autonomia di giudizio, scevra da qualsivoglia condizionamento esterno, nonché un impegno espresso a dedicare alla carica il tempo adeguato al corretto e diligente espletamento dell'incarico e, comunque, a non assumere altri incarichi di amministrazione o controllo in violazione di quanto previsto dal regolamento interno della Società in materia di cumulo di incarichi adottato ai sensi del presente articolo; (iii) il curriculum professionale di ciascun candidato, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti, anche in passato.
È inoltre statutariamente previsto che almeno un Amministratore debba essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato, la lista risultata prima per numero di voti.
Lo Statuto sociale, inoltre, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 147-ter, comma 1-ter del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11791 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni (di seguito, il "Regolamento Emittenti"), prevede:
Gli amministratori devono possedere, a pena di ineleggibilità o, nel caso che vengano meno successivamente, di decadenza, i requisiti di professionalità e onorabilità previsti dalla normativa pro tempore vigente in materia. La composizione del Consiglio di Amministrazione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l'altro, di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.
Ai fini della cooptazione degli amministratori, il Consiglio di Amministrazione identifica preventivamente la propria composizione quali-quantitativa ottimale individuando e motivando il profilo teorico (ivi comprese le caratteristiche di comprovata e perdurante professionalità e di indipendenza) dei candidati.
La maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge, nonché dei requisiti di indipendenza stabiliti dal Codice di Corporate Governance. I consiglieri indipendenti devono possedere, a seguito delle proprie documentate esperienze, professionalità tali da assicurare un elevato livello di dialettica interno al Consiglio di Amministrazione e da apportare un contribuito effettivo alla formazione della volontà del medesimo.
Il Consiglio di Amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti di indipendenza sulla base di tutti i criteri e raccomandazioni fissati dal Codice di Corporate Governance: (i) in occasione della nomina, in capo ad un nuovo amministratore che si qualifica come indipendente; (ii) in occasione del rinnovo della carica, in capo a tutti gli amministratori che si qualificano come indipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente la permanenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori indipendenti già nominati. In ogni caso, la valutazione della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai singoli amministratori qualificati come indipendenti dovrà essere condotta dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del principio della prevalenza della sostanza sulla forma. Il venir meno dei requisiti di indipendenza, quali sopra definiti, in capo ad un amministratore indipendente ne determina la decadenza, tranne nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione. A tal fine, l'amministratore indipendente che perda i propri requisiti di indipendenza durante il mandato ne fornisce immediata informativa al Consiglio di Amministrazione in carica. In ogni caso, il requisito di indipendenza si considera non soddisfatto qualora l'amministratore abbia già ricoperto per tre mandati consecutivi l'incarico di amministratore indipendente nella Società.
Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/Statuto.
Nel dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano, tenuto conto dei criteri identificati dal Codice di Corporate Governance applicabile dal 1° gennaio 2021, ha definito i criteri quantitativi da utilizzare per la valutazione della significatività dei rapporti esistenti per la valutazione della sussistenza del requisito di indipendenza.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di utilizzare, nella determinazione della soglia di rilevanza della «significativa relazione commerciale» e «significativa remunerazione aggiuntiva» di cui alla raccomandazione 7 lettere c) e d)1616 i criteri già adottati dalla Società nella Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate, che qualifica come di Importi Esigui le relazioni commerciali con persone fisiche entro la soglia di Euro 50.000,00.
15 L'art. 14.4 dello Statuto sociale risulta essere stato adeguato alle previsioni normative con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2020, debitamente iscritto al Registro Imprese.
16 Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance:
c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nei tre esercizi precedenti, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale: (i) con la società o le società da essa controllate, o con i relativi amministratori esecutivi o il top management; (ii) con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la società; o, se il controllante è una società o ente, con i relativi amministratori esecutivi o il top management;
d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della società, di una sua controllata o della società controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto al compenso fisso per la carica e a quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice o previsti dalla normativa vigente.
Nel Consiglio di Amministrazione in carica la maggioranza degli amministratori è indipendente ai sensi di tutte le vigenti disposizioni normative (TUF) e regolamentari (Codice di Corporate Governance, i cui requisiti devono integralmente sussistere in capo agli amministratori di Fiera Milano per ottenere la qualifica di indipendenti).
In base alle indicazioni del Codice di Corporate Governance, un Amministratore di una emittente quotata non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi:
La Società, nel marzo 2019, si è dotata della procedura per l'adozione di un piano di successione degli Amministratori esecutivi finalizzato ad assicurare la tempestiva sostituzione degli stessi nel caso di cessazione anticipata della carica rispetto alla naturale scadenza della stessa, al fine di garantire una ordinata successione nelle posizioni di vertice dell'esecutivo attraverso una rapida sostituzione degli Amministratori esecutivi cessati, assicurando pertanto la continuità e la stabilità della gestione.
La Società ha quindi nel corso del 2020 provveduto all'implementazione del piano di successione.
A seguito delle dimissioni presentate dall'Amministratore Delegato Fabrizio Curci, in data 3 giugno 2020 efficaci dal 18 giugno 2020, il Piano di Successione è stato avviato e la Società, per il tramite delle strutture competenti ha individuato il nuovo Amministratore Delegato nella persona del Dottor Luca Albino Palermo.
Il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2020 e scadrà con l'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2022.
In data 22 aprile 2020, il neo eletto Presidente Dottor Antonio Caorsi ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere e Presidente della Società con efficacia dalla data del successivo Consiglio di Amministrazione, successivamente fissato in via d'urgenza per il 25 aprile 2020. In occasione di detto ultimo Consiglio di Amministrazione si è proceduto, su segnalazione del Socio di maggioranza, Fondazione Ente Internazionale Autonomo Fiera di Milano, a nominare, ai sensi dell'articolo 2386, comma 1, cod. civ. quale nuovo amministratore della Società, e Presidente della stessa, il Dottor Carlo Bonomi.
A seguito delle dimissioni rassegnate dal Dottor Fabrizio Curci il 3 giugno 2020, aventi efficacia dal 18 giugno 2020, la Società ha dato esecuzione al Piano di Successione dell'amministratore delegato, approvato nel marzo 2019 addivenendo, il 2 ottobre 2020, in occasione dell'Assemblea dei Soci alla nomina del nuovo consigliere indipendente Dottor Luca Albino Palermo.
In occasione della medesima Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020, veniva altresì confermato alla carica di consigliere e Presidente della Società il Dottor Carlo Bonomi.
Il Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020 ha quindi nominato il Dottor Luca Albino Palermo Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano a partire dal 1° gennaio 2021.
Il Consiglio di Amministrazione è attualmente composto da nove amministratori. Di seguito viene riportato un breve curriculum vitae di ogni Amministratore in carica al 31 dicembre 2020, dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascuno, nonché un'elencazione dei principali incarichi ricoperti.
• Carlo Bonomi, Presidente, confermato dall'assemblea del 2 ottobre 2020 a seguito della nomina avvenuta ai sensi dell'art. 2386 cod. civ. da parte del Consiglio di Amministrazione del 25 aprile 2020 (Presidente).
Nato a Crema (CR) il 2 agosto 1966, è un imprenditore del settore biomedicale.
L'interesse per la ricerca e il lavoro nelle imprese a elevato contenuto d'innovazione hanno connotato il suo percorso professionale.
Attualmente riveste l'incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Sidam S.r.l., BTC Medical Europe S.r.l., Ocean S.r.l. e Marsupium S.r.l. ed è Consigliere indipendente di Springrowth SGR S.p.A. e Dulevo International S.p.A.
Già Presidente di Assolombarda, nel 2020 è stato eletto Presidente di Confindustria.
• Luca Albino Palermo, Amministratore Delegato, nominato consigliere dall'Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020 e Amministratore Delegato (e Direttore Generale) dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020 con efficacia dal 1° gennaio 2021 (Amministratore esecutivo non indipendente – Chief Executive Officer).
Nato a Ivrea (TO), il 29 ottobre 1970, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Pavia e ha conseguito il General Management Programma all'Harvard Business School, ha inoltre proseguito il suo percorso formativo presso l'Executive Master's Degree on marketing (IMD) e l'Executive Master's Degree in strategy (Sole 24 Ore Business School)
Ha assunto il ruolo di Regional Trade Marketing Manager in Robert Bosch S.p.A., CRM Senior Project Manager in Matrix S.p.A., Direttore Generale in Acroservizi S.p.A. e Regional Sales Director in Vodafone Italia N.V.
Più recentemente, ha assunto l'incarico di CEO in Nexive Italia S.p.A. in Logista Italia S.p.A. e ha ricoperto sino a dicembre 2020 il ruolo di CEO e Direttore Generale di Edenred Italia S.r.l., oltre che componente del Consiglio di Amministrazione di Edenred Italia Fin S.r.l.
• Alberto Baldan, Consigliere, rinnovato alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nato a Venezia il 21 ottobre 1960, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio. Attualmente riveste l'incarico di Amministratore Delegato della società Grandi Stazioni Retail S.p.A., Consigliere Delegato di Retail Group S.p.A. ed è componente del Consiglio di Amministrazione di Illy Caffè S.p.A.
• Stefania Chiaruttini, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata a Este (PD) l'11 agosto 1962, è Dottore Commercialista dal 1997 e socio fondatore dello studio Chiaruttini & Associati.
Esercita da oltre 30 anni la professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale in via esclusiva. Ha iniziato la sua carriera all'interno di un prestigioso studio milanese per poi fondare, nel 1997, lo Studio Chiaruttini & Associati.
Specializzata in diritto penale dell'economia, frodi di mercato e crisi d'impresa, ha maturato esperienza anche nel mondo degli enti finanziari e creditizi come commissario, membro dei comitati di sorveglianza e coadiutore su nomina del Ministero dell'Economia. Si è occupata, fin dall'inizio della professione, di gestione della crisi d'impresa, ha svolto il ruolo di consulente -sia per l'imprenditore che per i tribunali- nonché curatore e commissario giudiziale.
Stefania Chiaruttini ha maturato una particolare esperienza in materia di prevenzione della responsabilità amministrativa delle società e degli enti, svolgendo numerosi incarichi di consulenza per la predisposizione di modelli organizzativi ex d.lgs. 231/2001, ed assumendo incarichi come membro degli organi di vigilanza in società bancarie e industriali.
Esperta in tema di valutazione di aziende, affianca anche magistrati e prestigiosi studi legali nel ruolo di consulente tecnico, ha ricoperto e ricopre cariche di Sindaco, Consigliere di Amministrazione e liquidatore di diverse società anche quotate oltre a cariche di Commissario Straordinario L. 270/99 e Legge Marzano.
La Dottoressa Chiaruttini ha, altresì, maturato un'esperienza ventennale in materia di Corporate Governance e società quotate grazie agli incarichi societari ricoperti in importanti società quotate, quali, tra i più rilevanti: componente del Consiglio di Sorveglianza di Banco BPM e Sindaco in SNAM S.p.A.
Attualmente riveste l'incarico di Presidente del Collegio Sindacale di United Ventures One S.p.A. SICAF EuVeca e United Ventures SGR S.p.A., Sindaco di Banco di Desio S.p.A. e, inoltre, è componente del Consiglio di Amministrazione di Magifin S.p.A e Illimity SGR S.p.A.
• Anna Gatti, Consigliere, nominata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata a Pavia (PV), il 30 gennaio 1972, ha conseguito la laurea in Economia Aziendale e il dottorato di ricerca in Business Administration and Management presso l'Università Bocconi. Ha proseguito il suo percorso accademico con il Post-doctoral Program in Organizational Behavior presso la Stanford University di Palo Alto e ha conseguito il dottorato di ricerca in Criminologia presso l'Università degli Studi di Trento.
Ha svolto attività di Ricercatore presso l'Università di California Berkeley ed è stata, altresì, Senior Economist per l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Successivamente, la Dottoressa Gatti ha ricoperto i ruoli di Head of International Consumer Operations presso Google, di Head of International Online Sales and Operations e di Head of Strategic Partnership Operations presso Youtube e di Senior Director of Advertising and New Monetization presso Skype/MSFT.
Cofondatrice della start up Loop.ai Labs– Artificial Intelligence, dal 2012 al 2015 ha ricoperto la carica di CEO.
Già componente del Consiglio di Amministrazione di diverse società quotate, quali Buongiorno S.p.A., Piquadro S.p.A., Gtech/IGT S.p.A., Banzai S.p.A., attualmente è Consigliere di Amministrazione di Lastminute Group, Ray Way S.p.A. e Intesa San Paolo S.p.A.
La Dottoressa Gatti è inoltre iscritta all'Ordine dei Giornalisti Professionisti.
• Francesca Golfetto, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata a Mirano (VE), il 4 ottobre 1950, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio, presso l'Università di Venezia Ca' Foscari. È stata Visiting Scholar alla Oxford University, Said Business School e University of Toronto e ha insegnato presso le Università di Torino, Venezia, Toronto e Oxford. È Professore Ordinario di Management presso l'Università Bocconi di Milano. Svolge attività di consulenza direzionale in materia di strategia aziendale e di mercato. È autore di numerose pubblicazioni internazionali su temi di management, anche sul settore fieristico. È Dottore Commercialista e Revisore del Conti ed è iscritta all'Albo dei Consulenti del Tribunale di Milano in materia di valutazione d'azienda. È stata componente di consigli di amministrazione di società quotate e non, di comitati controllo e rischi, di comitati per la remunerazione, nonché di comitati di sorveglianza per società in amministrazione straordinaria. Attualmente riveste il ruolo di consigliere indipendente per la società quotata Dea Capital S.p.A.
• Angelo Meregalli, Consigliere, rinnovato alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nato a Milano il 17 ottobre 1967 e laureato in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano, inizia la carriera in ruoli tecnici e commerciali per importanti multinazionali nel settore aeronautico ed industriale. Acquisito un MBA allo SDA Bocconi, approda in Booz Allen & Hamilton, occupandosi di consulenza direzionale in ambito farmaceutico, automobilistico e tech. Entra successivamente nel Gruppo UniCredit, dove sviluppa una decennale carriera in ambito pagamenti e finanziamenti a famiglie e piccole-medie imprese, con responsabilità di gestione del rischio, sviluppo business nazionale ed internazionale. Per il Gruppo UniCredit, si occupa dell'avviamento di due società di credito al consumo in Bulgaria e Romania, prima di assumere una responsabilità di direzione europea dei sistemi di pagamento Retail, Nel 2012 diventa Managing Director di PayPal Italia. Prosegue il suo percorso nel colosso Fintech con ruoli prima regionali ed infine globali. Attualmente ricopre il ruolo di Head of Global M&A and Strategic Partners Go-to-Market e divide il suo tempo tra l'Europa e la Silicon Valley.
• Marina Natale, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere nominata dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata a Saronno (VA) il 13 maggio 1962, si laurea con lode in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Ha ricoperto numerosi incarichi in Unicredit S.p.A. fino alla carica di Vice Direttore Generale, dopo essere stata nominata CFO nel 2009 e aver gestito le più importanti operazioni di crescita per linee esterne del Gruppo.
Attualmente è Amministrato Delegato di AMCO S.p.A., membro del Comitato Investitori del Fondo Italian Recovery Fund (ex Atlante II) e Componente del Consiglio di Amministrazione di Webuild S.p.A.
• Elena Vasco, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata ad Hartford (USA) il 31 dicembre 1964, si laurea con lode in Economia e Commercio a Napoli nel 1989 e consegue nel 1991 un Master in scienze economiche presso la Northeastern University di Boston.
Dal maggio 2015 è Segretario generale della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, dove lavora dal 2009. In precedenza, dal 1992 al 1997, ha lavorato in Mediobanca Servizio Partecipazioni e Affari Speciali (consulenza, M&A and corporate finance). Successivamente ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali nel Gruppo Hdp-RCS facendo parte anche di numerosi consigli di amministrazione di società del Gruppo, tra cui Valentino, RCS Editori, RCS Libri, Parmalat S.p.A., RAI Sat e Terna S.p.A.
Attualmente è consigliere di amministrazione anche delle società quotate DeA Capital S.p.A. e Cattolica Assicurazioni. È altresì Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione La Triennale di Milano.
Tutti i Consiglieri, fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, sono da considerarsi non esecutivi, in quanto non muniti di deleghe gestionali.
Il Presidente ha invece ricevuto, con efficacia dal 1° gennaio 2021, l'incarico – in linea con le previsioni di cui all'art. 18.2 dello statuto sociale – di curare e implementare, anche a livello internazionale, le relazioni esterne istituzionali, mediante attività di carattere ordinario e straordinario, considerata anche la contingenza pandemica in atto, riportandone periodicamente al Consiglio di Amministrazione.
Relativamente alle cariche di Amministratore o Sindaco ricoperte dai Consiglieri in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si fa riferimento a quanto evidenziato in precedenza e si rimanda alla Tabella 1 allegata alla presente Relazione.
In relazione agli Amministratori indipendenti, sopra indicati, si segnala che il loro numero, avuto riguardo alla composizione complessiva del Consiglio, è non solo significativo come richiesto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, ma rappresenta la maggioranza degli amministratori in carica.
Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori, in occasione della riunione consiliare del 22 febbraio 2021 mediante raccolta di autocertificazione da parte di ciascun Consigliere, mantenuta agli atti della Società. Il Collegio Sindacale, nell'ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha certificato, nella suddetta data, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri. A tal fine, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Collegio Sindacale hanno da ultimo attestato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati Amministratori.
I profili dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono consultabili sul sito internet della Società www. fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/Organi sociali.
Per quanto attiene le politiche in materia di diversità applicate dalla Società con riferimento alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo nel corso dell'esercizio, si segnala quanto segue.
Ai sensi del vigente Statuto sociale, la composizione del Consiglio di Amministrazione deve garantire l'equilibro tra i generi previsto dalla legge. Inoltre, la composizione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale1717.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, in data 10 luglio 2017, ha adottato il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A.", redatto ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente e dal precedente Codice di Autodisciplina approvato da Borsa Italiana S.p.A. nel luglio 2018 e che è previsto sarà aggiornato nel corso dell'esercizio 2021 al fine di riflettere le novità introdotte dal Codice di Corporate Governance; nel predetto Regolamento sono comunque già definiti i requisiti che gli amministratori devono possedere in aggiunta a quelli previsti per legge.
Si segnala, altresì, che il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano è composto per oltre un terzo dal genere meno rappresentato, ovvero da quello maschile, così come previsto, inter alia, dal Codice di Corporate Governance e che risultano adeguatamente rappresentate, oltre alle diversità di genere, anche diversità generazionali e professionali.
In generale, per quanto attiene alla composizione dell'organo amministrativo è stato perseguito il prioritario obiettivo di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri, al fine di assicurare l'efficace azione dello stesso.
Secondo quanto disposto dallo Statuto della Società, il Consiglio di Amministrazione ha definito nel proprio Regolamento il numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo che possono essere ricoperti dai consiglieri per un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore dell'emittente.
Il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A." definisce i criteri per il cumulo di incarichi che si applicano a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Restano comunque fermi, ove più rigorosi, i limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla disciplina legale e regolamentare pro tempore vigente. Il rispetto dei limiti al cumulo di incarichi è valutato con cadenza annuale dal Consiglio di Amministrazione. L'amministratore che venga a conoscenza del superamento dei limiti al cumulo di incarichi, entro 10 (dieci) giorni dall'avvenuta conoscenza, comunica alla Società le cause del superamento e, entro 90 (novanta) giorni dall'avvenuta conoscenza, rassegna le dimissioni da uno o più incarichi ricoperti. Entro 5 (cinque) giorni dalle avvenute dimissioni, il componente del Consiglio di Amministrazione comunica alla Società l'incarico o gli incarichi dai quali sono state rassegnate le dimissioni.
17 Lo Statuto di Fiera Milano nel corso del 2020 ha subito una prima modifica, ad opera del Consiglio di Amministrazione, nel marzo 2020, per rendere lo stesso coerente alle nuove previsioni della L. 160/2019 in materia di riparto tra i generi dei membri degli organi sociali.
I limiti al numero degli incarichi di amministrazione, direzione e controllo determinati dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione sono riepilogati nella seguente tabella.
Società quotate e/o bancarie, finanziarie, assicurative e/o di rilevanti dimensioni (Italia/Estero)
| Incarichi esecutivi | Incarichi non esecutivi o di controllo | Incarichi complessivi | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Amministratore Delegato | no | 5 | |||
| Incarichi esecutivi | Incarichi non esecutivi o di controllo | Incarichi complessivi | |||
| In società NON partecipate da Fiera Milano S.p.A. |
In società partecipate da Fiera Milano S.p.A. |
||||
| Presidente | no | 3 | 5 | 8 | |
| Incarichi esecutivi | Incarichi non esecutivi o di controllo | Incarichi complessivi | |||
| Qualora siano ricoperti anche incarichi esecutivi | |||||
| 5 | |||||
| Qualora NON siano ricoperti incarichi esecutivi | |||||
| Amministratori non esecutivi | 3 | 7 | 10 |
Ai sensi del Regolamento:
Infine, oltre alle altre incompatibilità previste dalla legge, rimane ferma la regola dell'incompatibilità con cariche di natura politica o sindacale.
Il 2020 ha visto il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, che è risultato in massima parte composto da consiglieri che avevano già nel precedente mandato rivestito la medesima carica. I consiglieri rinnovati nell'incarico avevano, pertanto, già ricevuto, in occasione del precedente mandato, adeguata informativa del contesto in cui opera Fiera Milano, dell'organizzazione aziendale e della sua evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento. Analoga formazione è stata garantita, in occasione di incontri dedicati dall'allora Amministratore Delegato Dottor Fabrizio Curci ai neo eletti consiglieri: Dottoressa Anna Gatti e Dottor Carlo Bonomi.
Inoltre, nel corso delle riunioni tenutesi durante l'esercizio di riferimento, il Consiglio di Amministrazione è stato reso partecipe in maniera costante e puntuale in merito alle attività finalizzate all'aggiornamento dei processi e delle procedure aziendali, nonché all'evoluzione dell'articolazione organizzativa del Gruppo Fiera Milano.
Il peculiare momento storico in cui Fiera Milano si è trovata ad operare nel corso dell'esercizio 2020 ha comportato la necessità di approfondire tematiche di business ed organizzative per far fronte all'emergenza epidemiologica in corso.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Ai sensi dell'art. 17.1 dello Statuto sociale, sono attribuite al Consiglio di Amministrazione le seguenti competenze:
Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge sono altresì riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, sulla base delle previsioni di cui all'art. 17.2 dello Statuto, come da ultimo modificato dall'Assemblea dei Soci del 2 ottobre 20201818, le seguenti materie:
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deciso di riservare alla propria competenza le seguenti ulteriori materie:
Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione ha lo scopo di conformare l'organizzazione ed il funzionamento del Consiglio di Amministrazione della Società a quanto disposto dalle leggi vigenti, dallo Statuto della Società, dal Codice di Corporate Governance, nonché dalle procedure di governance interne.
18 Si ricorda che l'Assemblea straordinaria dei soci del 2 ottobre 2020, al fine di consentire una più agevole gestione della Società nel rispetto di stringenti requisiti di governance, ha approvato la modifica degli articoli 9, 10, 15, 17, 18, 20, 21 e 24 dello Statuto, quali illustrate in dettaglio in occasione della citata Assemblea.
Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione, unitamente ai relativi allegati che ne costituiscono parte integrante, disciplina la nomina e composizione, le modalità di funzionamento, i compiti, i poteri e mezzi del Consiglio di Amministrazione, il processo di valutazione e le modifiche del Regolamento stesso. Per quanto non espressamente previsto nel Regolamento si applicano le disposizioni statutarie e normative ratione temporis vigenti.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono di norma programmate sulla base di un calendario approvato alla fine dell'anno precedente per favorire la massima partecipazione alle medesime, nonché ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ovvero ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti del Consiglio o un Sindaco e nei casi previsti dalla legge.
Il calendario societario è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it alla sezione Investitori/ Documenti/Calendario finanziario.
Il Presidente assicura il regolare svolgimento delle attività del Consiglio di Amministrazione e si avvale del Segretario e del Vice-Segretario per assicurare la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare e per preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le adunanze del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dall'Amministratore indipendente più anziano di età.
A norma dello Statuto per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta degli amministratori presenti. In caso di parità prevale il voto di chi presiede la riunione.
Ciascun Consigliere, ai sensi dell'art. 2391 Codice Civile, è tenuto a dare comunicazione al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione, fornendo adeguata informativa ai sensi della normativa vigente.
Il Consiglio ha individuato – nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione – il termine congruo e adeguato per ricevere, in anticipo rispetto alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione, la documentazione e le informazioni necessarie per permettere di esprimersi con consapevolezza sugli argomenti sottoposti alla loro analisi e approvazione.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione, per la trasmissione della documentazione pre-consiliare a Consiglieri e Sindaci, come indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, ha ritenuto congruo il termine di 3 giorni antecedenti la data della riunione, fatti salvi i casi di urgenza nei quali la documentazione sarà resa disponibile appena possibile. I documenti relativi all'approvazione del progetto di bilancio e delle relazioni finanziarie infrannuali devono essere invece trasmessi almeno 7 giorni prima della data fissata per la riunione del Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente, avvalendosi del supporto della Segreteria Societaria, verifica che le informazioni di cui sopra siano state regolarmente messe a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci, dandone atto in apertura di riunione. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il rispetto dei termini è stato un punto di costante attenzione da parte del Presidente, per permettere l'assunzione di adeguate decisioni Consiliari, e le tempistiche sono state generalmente rispettate.
Al fine di semplificare le attività di esame dei consiglieri, la documentazione di supporto viene corredata, a cura della Funzione aziendale competente, da una memoria di presentazione nella quale sono riportati i principali punti di attenzione della documentazione oggetto di presentazione.
Nel 2020 la Società ha dato avvio al progetto di digitalizzazione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione adottando un nuovo applicativo per la gestione informatica delle riunioni consiliari. Il nuovo applicativo non solo permette una più agevole consultazione della documentazione, assicurando la massima riservatezza, ma permette altresì una condivisione immediata di eventuali note o appunti tra tutti gli amministratori e sindaci. Tale applicativo è stato utilizzato per tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, come anche per i comitati endo-consiliari ed i comitati interni a Fiera Milano.
Le comunicazioni effettuate nella riunione e le deliberazioni prese dal Consiglio sono raccolte in verbali. Ai sensi dello Statuto, i verbali delle adunanze consiliari sono redatte dal segretario del Consiglio di Amministrazione. A seguito della riunione una bozza del verbale viene trasmessa a tutti i Consiglieri e ai Sindaci per eventuali osservazioni che devono essere fatte pervenire al Segretario. Il testo definitivo del verbale, redatto dal Segretario, è sottoposto all'approvazione del primo Consiglio utile successivo e viene sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e trascritto sull'apposito libro sociale.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto 18 riunioni, in netto aumento rispetto all'anno precedente, alla luce non solo delle azioni rese necessarie per far fronte alla situazione pandemica in corso ma anche in conseguenza delle dimissioni dell'Amministratore Delegato che ha richiesto un maggior numero di incontri. Tutte le riunioni hanno visto la regolare e assidua partecipazione dei Consiglieri (il numero delle riunioni a cui ha partecipato ciascun componente del Consiglio di Amministrazione è riportato e consultabile nella Tabella n.1). La durata media delle riunioni consiliari è stata di circa 2 ore e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si è già tenuta una riunione.
I componenti del Consiglio di Amministrazione hanno dichiarato e garantiscono di svolgere efficacemente il proprio incarico dedicando allo stesso il tempo richiesto. Ciò è confermato anche dal numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione svoltesi durante l'esercizio 2020 e dall'elevata percentuale di partecipazione dei Consiglieri alle stesse.
Alle riunioni consiliari sono invitati a partecipare i dirigenti del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti sulle specifiche materie poste all'ordine del giorno per fornire gli opportuni approfondimenti sulle tematiche oggetto di esame.
In data 20 aprile 2020, l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Fiera Milano ha nominato il nuovo organo di amministrazione della Società, individuando nel Dottor Antonio Caorsi il nuovo Presidente della Società.
In data 22 aprile 2020, il neo eletto Presidente Dottor Antonio Caorsi rassegnava le proprie dimissioni dalla carica di consigliere e Presidente della Società con efficacia dalla data del successivo Consiglio di Amministrazione, immediatamente convocato in via d'urgenza per il 25 aprile 2020.
In occasione di detto ultimo Consiglio di Amministrazione si è proceduto, su segnalazione del Socio di maggioranza, Fondazione Ente Internazionale Autonomo Fiera di Milano, a nominare, ai sensi dell'articolo 2386, comma 1, cod. civ. quale nuovo amministratore della Società, e Presidente della stessa, il Dottor Carlo Bonomi, in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dallo Statuto sociale.
In occasione dell'Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020, il Dottor Carlo Bonomi veniva confermato alla carica di consigliere e Presidente della Società.
Come già anticipato, il Presidente ha ricevuto, in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020, l'incarico – con efficacia dal 1° gennaio 2021 ed in linea con le previsioni di cui all'art. 18.2 dello statuto sociale – di curare e implementare, anche a livello internazionale, le relazioni esterne istituzionali, mediante attività di carattere ordinario e straordinario, considerata anche la contingenza pandemica in atto, riportandone periodicamente al Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, il Presidente, ai sensi di specifiche disposizioni statutarie, svolge ulteriori funzioni: in particolare, convoca e fissa l'ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione, favorisce la dialettica interna, promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, garantendo l'equilibrio dei poteri rispetto all'Amministratore Delegato. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione coordina i lavori del Consiglio, provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno siano fornite a tutti i componenti. In particolare, assicura che (i) ai Consiglieri sia trasmessa con congruo anticipo la documentazione a supporto delle deliberazioni del Consiglio o, almeno, una prima informativa sulle materie che verranno discusse; (ii) la documentazione a supporto delle deliberazioni, in particolare quella resa ai componenti non esecutivi, sia adeguata in termini quantitativi e qualitativi rispetto alle materie iscritte all'ordine del giorno.
Il Presidente è il referente diretto per conto del Consiglio di Amministrazione degli organi di controllo interno, dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione, nonché della funzione di revisione interna.
A norma dell'art. 13 dello Statuto sociale, inoltre, il Presidente del Consiglio di Amministrazione dirige i lavori assembleari, verifica la regolare costituzione dell'Assemblea, accerta l'identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento, compresa la disciplina dell'ordine e della durata degli interventi, la determinazione del sistema di votazione e il computo dei voti ed accerta i risultati delle votazioni.
Infine, a norma dell'art. 19 dello Statuto sociale, al Presidente del Consiglio di Amministrazione spettano la rappresentanza della Società di fronte a qualsivoglia Autorità Giudiziaria o Amministrativa, nonché la firma sociale.
In data 20 aprile 2020, l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Fiera Milano ha nominato il nuovo organo di amministrazione della Società, invitando lo stesso a nominare alla carica di Amministratore Delegato il Dottor Fabrizio Curci, carica conferita a quest'ultimo in pari data ad opera del Consiglio di Amministrazione tenutosi a seguito della riunione assembleare.
Successivamente, in data 3 giugno il Dottor Fabrizio Curci rassegnava le proprie dimissioni con efficacia dal 18 giugno 2020; avviato il Piano di Successione dell'amministratore delegato in pari data, il Consiglio di Amministrazione conferiva le deleghe operative al Dottor Carlo Bonomi, Presidente del Consiglio di Amministrazione, assicurando la continuità e la stabilità della gestione.
IL Dottor Luca Albino Palermo veniva quindi nominato consigliere dall'Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020, che confermava altresì alla carica il Presidente Dottor Carlo Bonomi.
Il Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre nominava quindi, al ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano il Dottor Luca Albino Palermo, con efficacia dal 1° gennaio 2021.
Da detta data all'Amministratore Delegato sono stati conferiti tutti i poteri relativi alla gestione e amministrazione ordinaria della Società, con l'esclusione di quanto riservato per legge al Consiglio di Amministrazione e con l'esclusione delle materie indicate negli articoli 17.1 e 17.2 dello Statuto sociale e le ulteriori materie che rimangono di competenza del Consiglio di Amministrazione.
Con efficacia dalla medesima data, del 1° gennaio 2021, venivano altresì revocati tutti i poteri gestori al Presidente Dottor Carlo Bonomi.
In particolare, con la citata delibera del Consiglio di Amministrazione, sono stati attribuiti al Dottor Palermo, i seguenti poteri:
Con la medesima delibera, il Dottor Palermo è stato altresì designato:
L'Amministratore Delegato riferisce al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale, e comunque in occasione delle riunioni del Consiglio stesso, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, o di maggior rilievo per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione ha quindi conferito al Dottor Palermo specifici compiti inerenti alla carica di Direttore Generale di Fiera Milano, con obbligo di riferire al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale.
Più specificatamente, in qualità di Direttore Generale, il Dottor Palermo ha il compito di:
Nel rispetto delle previsioni di cui al nuovo Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione - tenuto conto del rinnovo dell'organo di gestione in occasione dell'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2020, e del fatto che l'azionista di maggioranza per la presentazione della lista del nuovo organo di gestione da cui è stato tratto il Consiglio di Amministrazione nella sua interezza aveva avuto a disposizione gli Orientamenti sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A. per il triennio 2020-2022 - ha ritenuto di avvalersi della previsione di cui alla raccomandazione 22 del Codice di Corporate Governance1919 limitando la valutazione 2020 alla verifica dei requisiti di indipendenza e professionalità dei propri componenti, rimandando al 2021 la valutazione complessiva, inclusiva della verifica delle norme di funzionamento dello stesso e dei Comitati istituiti.
La valutazione della sussistenza dei requisiti di indipendenza e professionalità dei componenti l'organo di gestione viene compiuta in base a quanto indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano.
Nella presente Relazione viene dato atto dell'esecuzione di tale valutazione e, laddove se ne ravvisi l'opportunità, in tale documento viene riportato anche l'esito della valutazione medesima.
Il Processo di autovalutazione è svolto dal Consiglio Amministrazione supportato per le relative attività dal Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, il quale a sua volta si avvale della Segreteria Societaria per il compimento delle attività necessarie.
Le fasi del processo di valutazione hanno compreso:
In particolare,
In particolare, nell'ambito dell'autovalutazione posta in essere con riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, dalla documentazione e dai questionari esaminati è emerso quanto segue:
19 L'autovalutazione è condotta almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo dell'organo di amministrazione.
Nel corso dell'esercizio 2020, gli Amministratori Indipendenti hanno contribuito attivamente all'assunzione delle decisioni societarie. Sul punto, si evidenzia che – come verrà meglio specificato nel prosieguo – alla data del 31 dicembre 2020 tanto il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione che il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità è risultato composto esclusivamente da consiglieri indipendenti.
Con cadenza annuale viene verificata la permanenza del requisito dell'indipendenza in capo agli amministratori sulla base dei criteri fissati nel Codice di Corporate Governance e delle altre disposizioni normative vigenti.
In sede di autovalutazione è stata resa da ciascun amministratore un'autodichiarazione in relazione alla sussistenza di tale requisito, ai sensi delle previsioni del Codice di Corporate Governance.
Ai sensi delle previsioni del Codice di Autodisciplina, le Società non appartenenti all'indice FTSE-Mib sono tenute a nominare il Lead Independent Director solo nei seguenti casi: (i) se il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer); (ii) se la carica di Presidente è ricoperta dalla persona che controlla l'emittente.
Per tale ragione, non sussistendo alcun obbligo in tal senso per Fiera Milano, nel corso della seduta del 20 aprile 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non procedere alla nomina di tale figura.
Il Consiglio di Amministrazione, anche in conformità a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, istituisce al proprio interno Comitati che hanno lo scopo di coadiuvare il Consiglio medesimo nello svolgimento delle proprie funzioni.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, i cui ruoli e funzioni di natura consultiva e/o propositiva, sono allineati agli standard indicati dal Codice di Autodisciplina e dalle best practice in tema di corporate governance.
In particolare, per quanto attiene il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione la Società ha ritenuto di continuare a mantenere raggruppato in un unico comitato le attività attinenti remunerazione e nomine alla luce del fatto che l'approccio è stato verificato essere in grado di conseguire gli obiettivi fissati dal Codice di Corporate Governance nonché alla luce della ridotta dimensione della Società e dell'elevato grado di concentrazione della proprietà alla data del 31 dicembre 2020.
Del pari, la Società ha deciso di includere tra i compiti tipici del Comitato Controllo e Rischi le attività di verifica dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo periodo e per il successo sostenibile dell'impresa, modificando, di conseguenza la denominazione di detto comitato in Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.
Il funzionamento dei Comitati è disciplinato da appositi regolamenti adottati con delibera del Consiglio di Amministrazione.
I Comitati riferiscono periodicamente al Consiglio sulle attività da loro svolte.
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è composto, ai sensi del proprio Regolamento e dello Statuto sociale, da almeno tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Comitato ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, sia in materia di nomine che di remunerazioni.
In occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020 è stato approvato un aggiornamento del relativo Regolamento; di conseguenza, al 31 dicembre 2020 le funzioni proprie del Comitato risultano essere le seguenti:
Funzioni del Comitato in materia di remunerazione:
20 Intendendosi per top management gli alti dirigenti che non sono membri dell'organo di amministrazione e hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società e del gruppo ad essa facente capo; fermo restando che il Comitato dovrà fare riferimento, per l'identificazione di volta in volta degli stessi, all'individuazione del top management riportata nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 20 aprile 2020, fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, risulta composto da: il Consigliere Alberto Baldan, la Consigliera Marina Natale e la Consigliera Elena Vasco, con funzione di Presidente. I componenti del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione hanno le competenze e l'esperienza necessarie per lo svolgimento di entrambi i compiti assegnati in materia di nomine e remunerazioni.
I componenti del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 tale Comitato ha tenuto 9 riunioni, regolarmente verbalizzate, svolgendo il proprio ruolo propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa un'ora e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si è tenuto un incontro.
Alle riunioni del Comitato partecipa almeno un sindaco e il Direttore Risorse Umane di Fiera Milano.
Nel rispetto delle previsioni di cui al Codice di Corporate Governance, quali trasfuse anche nel nuovo Regolamento del Comitato, il Presidente del Comitato provvede ad informare il Consiglio di Amministrazione, alla prima occasione utile, in relazione alle materie oggetto di trattazione nel corso delle precedenti riunioni, fermo restando la rendizontazione scritta semestrale dovuta all'organo di gestione.
Per tutte le informazioni concernenti la composizione, le funzioni ed il funzionamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione si rimanda alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.
Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha riguardato:
valutazioni in merito al posticipo dell'approvazione del Piano LTI 2020-2022;
valutazione del pacchetto retributivo del nuovo Direttore Operativo;
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità interamente composto da Amministratori non esecutivi e indipendenti.
Il Comitato è composto da almeno tre amministratori non esecutivi e, ai sensi dello Statuto sociale e del relativo Regolamento, tutti indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Consiglio di Amministrazione attribuisce ad un componente del Comitato, con qualifica di indipendente, la funzione di Presidente, con compiti di coordinamento dei lavori del Comitato.
Il Comitato svolge funzioni consultive, propositive e istruttorie allo scopo di dare al Consiglio di Amministrazione un adeguato supporto per le valutazioni e le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della Dichiarazione di carattere non Finanziario (di seguito, "DNF").
Il Comitato si riunisce periodicamente con frequenza adeguata al corretto adempimento delle proprie funzioni. È comunque convocato in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale, nonché dell'approvazione della Dichiarazione di carattere Non Finanziario.
In particolare, in conformità ai principi del Codice di Corporate Governane, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato il compito di supportarlo, con un'adeguata attività istruttoria, consultiva e propositiva, nelle valutazioni e nelle decisioni relative al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché in quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della DNF.
In occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020 è stato approvato un aggiornamento del Regolamento del Comitato; di conseguenza, al 31 dicembre 2020 le funzioni proprie del Comitato risultano essere le seguenti:
formula richieste di verifica/audit, ove lo ritenga opportuno, su specifiche aree operative alla Direzione Controllo Interno, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
esamina le informazioni ricevute dal Direttore Controllo Interno ed esprime tempestivamente al Consiglio di Amministrazione le proprie valutazioni di competenza nel caso di: i) gravi carenze nel sistema di prevenzione di irregolarità ed atti fraudolenti oppure irregolarità o atti fraudolenti commesse da dipendenti che ricoprono un ruolo rilevante nel funzionamento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi; ii) circostanze che possono recare pregiudizio al mantenimento delle condizioni di indipedenza della Direzione Controllo Interno;
Il Comitato rilascia inoltre il proprio parere preventivo motivato al Consiglio di Amministrazione sulle seguenti materie:
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità risulta ad oggi composto dai Consiglieri Stefania Chiaruttini, con funzioni di Presidente, Francesca Golfetto e Angelo Meregalli.
I componenti del Comitato Controllo e Rischi percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha tenuto n. 12 riunioni, regolarmente verbalizzate. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di 2 ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute n. 2 riunioni.
Alle riunioni del Comitato partecipa almeno un sindaco e il Direttore Controllo Interno di Fiera Milano.
Qualora ne ravvisi l'opportunità, il Comitato può invitare a partecipare alle sue riunioni amministratori e dirigenti di Fiera Milano o di società del Gruppo che riferiscano in merito a specifiche questioni, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.
Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.
Nel rispetto delle previsioni di cui al Codice di Corporate Governance, quali trasfuse anche nel nuovo Regolamento del Comitato, il Presidente del Comitato provvede ad informare il Consiglio di Amministrazione, alla prima
occasione utile, in relazione alle materie oggetto di trattazione nel corso delle precedenti riunioni, fermo restando la rendicontazione scritta semestrale dovuta all'organo di gestione.
Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato Controllo e Rischi, previa approvazione del proprio piano di lavoro, nell'ambito della propria competenza, si è espresso in relazione alle seguenti materie:
Il Comitato, inoltre, ha:
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha altresì esercitato le proprie prerogative di supporto istruttorio al Consiglio di Amministrazione in tema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi e nell'ambito del processo annuale di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia.
In materia di operazioni con parti correlate il Comitato ha preso in esame, sotto il profilo della correttezza sostanziale e procedurale, le principali operazioni deliberate con parti correlate e le relative partite economiche, patrimoniali e finanziarie.
Nel corso dell'esercizio il CCR ha anche effettuato incontri specifici con l'Organismo di Vigilanza ex D.lgs. 231/2001 della Società.
Le remunerazioni dell'Amministratore Delegato e del Dirigente con Responsabilità Strategiche sono legate nella parte variabile al raggiungimento di specifici obiettivi di performance preventivamente indicati e determinati in coerenza con la Politica Remunerazioni approvata dal Consiglio di Amministrazione. Si rimanda, per i dettagli di interesse, alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF in merito a:
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCI&GR") della Società e del Gruppo è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema contribuisce a una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare: (i) la salvaguardia del patrimonio sociale, (ii) l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, (iii) l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato e (iv) il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.
Il Gruppo Fiera Milano ha da tempo consolidato un processo periodico di analisi dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (ERM).
Lo scopo principale di tale processo è l'individuazione sistematica e proattiva dei rischi principali cui il Gruppo - e, in tale ambito, le singole Società ad esso facenti capo - è esposto nell'esercizio del proprio business e nel perseguimento degli obiettivi prefissati, per valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi, intraprendere le opportune azioni di mitigazione e monitorare l'evoluzione nel tempo delle relative esposizioni.
A tal fine, Fiera Milano si è dotata di un catalogo dei rischi di Gruppo e di una metodologia di rilevazione e di misurazione dei rischi. In particolare, il processo consolidato nell'ambito del Gruppo prevede periodicamente:
Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.
I risultati del processo sopra descritto sono presentati periodicamente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio sindacale.
Il summenzionato modello di gestione integrata dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria, in quanto entrambi costituiscono degli elementi del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo Fiera Milano. A tal riguardo, si evidenzia che il processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ed in particolare le fasi di attività finalizzate alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, risultano strettamente connesse e coordinate con i flussi informativi risultanti dallo svolgimento dei processi di Enterprise Risk Management (ERM) della Società e del Gruppo, volti all'identificazione ed alla valutazione e mitigazione dei rischi aziendali.
Con riferimento al sistema di controllo interno implementato, in relazione al processo di formazione dell'informativa finanziaria, Fiera Milano ha intrapreso negli esercizi precedenti un percorso di adeguamento alle indicazioni della Legge 262/05 finalizzato a documentare, ove necessario, il modello di controllo contabile e amministrativo adottato, nonché a pianificare e svolgere verifiche periodiche dell'efficacia operativa dei controlli a supporto del processo di attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Il suddetto modello di controllo contabile e amministrativo rappresenta l'insieme delle procedure e strumenti interni adottati dalla Società al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi aziendali di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria. L'approccio adottato da Fiera Milano, per la progettazione, l'implementazione e il mantenimento nel continuo del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo, si è basato su di un processo inizialmente sviluppato avendo a riferimento le best practice di generale accettazione, quali le linee guida per lo svolgimento delle attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis TUF emanate da Confindustria, nonché gli elementi di controllo individuati nell'ambito del modello Internal Control-Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.
Il citato modello di riferimento, basato sulle componenti del sistema di controllo interno (Ambiente di controllo, Valutazione del rischio, Attività di controllo, Informazione e Comunicazione e Monitoraggio) rilevanti per conseguire i summenzionati obiettivi in tema di informativa finanziaria, favorisce tra l'altro l'individuazione di opportunità di coordinamento e lo sviluppo di sinergie con altre attività, quali, a titolo esemplificativo, quelle svolte nell'ambito dei processi di Enterprise Risk Management, quelle condotte ai fini della compliance al D.Lgs. 231/2001 e le attività svolte dalla Direzione Controllo Interno.
Le fasi del sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria di Fiera Milano possono essere ricondotte alle seguenti macro-categorie di attività:
L'effettiva implementazione delle attività connesse alle suddette categorie spetta al Dirigente Preposto nell'ambito delle deleghe di funzione e dei poteri attribuitigli dal Consiglio di Amministrazione.
Di seguito sono descritte, in sintesi, le principali attività previste dal modello adottato e ricomprese nelle sopraelencate macro-categorie.
In questo ambito sono ricomprese le attività attinenti la definizione e l'aggiornamento del perimetro di analisi e monitoraggio, l'identificazione e la valutazione dei rischi, la mappatura dei processi amministrativi-contabili e, quindi, la rilevazione e la valutazione del disegno dei controlli atti a mitigare i rischi stessi.
Il Dirigente Preposto con cadenza almeno annuale definisce il perimetro, in termini di Società e processi del Gruppo, con riferimento al quale effettuare le attività di analisi dei rischi e di monitoraggio dei controlli previste dal modello di controllo contabile e amministrativo, adottando sia parametri quantitativi sia elementi di natura qualitativa, al fine di includere nel suddetto perimetro di analisi e monitoraggio le aree di maggior rilevanza e/o che presentano maggiori rischi in termini di mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo sull'informativa finanziaria.
Pertanto l'attività di definizione del perimetro di analisi e monitoraggio rappresenta il processo di identificazione dei conti e delle disclosure rilevanti e dei processi ad essi collegati per i quali concentrare le successive attività di rilevazione e valutazione dei controlli, sia a livello entity sia a livello di processo o transazionale, che possano mitigare efficacemente i rischi inerenti rilevati nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria.
Avendo riguardo alle modalità di identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria, l'approccio adottato tiene in considerazione sia i possibili rischi di errore non intenzionale sia i rischi che possano essere commesse attività fraudolente, prevedendo la progettazione ed il monitoraggio di presidi e di controlli atti a garantire la copertura di tali tipologie di rischi, nonché il coordinamento con i protocolli di controllo implementati nell'ambito di altre componenti del complessivo sistema di controllo interno.
A supporto della valutazione dei rischi a livello inerente, i criteri di riferimento sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di indicatori di rischio potenziale, generalmente riconosciuti dalle best practice di riferimento: presenza di fattori di cambiamento a livello di sistemi informativi, processi o procedure ed altri elementi di complessità, fra i quali, a solo titolo di esempio, la complessità delle elaborazioni richieste in un certo processo oppure l'elevato volume delle transazioni svolte, oppure, ancora, nell'ambito dei processi che comportano rilevanti componenti di stima e valutazione, il livello di disponibilità delle informazioni e la consistenza delle assunzioni.
Il modello di controllo contabile e amministrativo adottato prevede, a fronte dei rischi rilevanti individuati sull'informativa finanziaria, la coerente identificazione di controlli volti a mitigare i rischi stessi. In particolare, l'approccio adottato tiene adeguatamente in considerazione sia i controlli di natura manuale sia quelli relativi ai sistemi informativi a supporto dei processi amministrativo-contabili, vale a dire i cosiddetti controlli automatici a livello di sistemi applicativi e gli IT general control a presidio degli ambiti attinenti l'accesso ai sistemi, il controllo degli sviluppi e delle modifiche dei sistemi ed infine l'adeguatezza delle strutture informatiche.
Il modello di controllo contabile e amministrativo prevede, in linea con le best practice di riferimento, che l'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli sia oggetto degli aggiornamenti che si rendono necessari a fronte di cambiamenti rilevanti intervenuti nei processi amministrativo-contabili del Gruppo.
Sulla base delle risultanze dell'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli, il Dirigente Preposto procede alla definizione o all'aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili e garantisce la loro adeguatezza rispetto al sistema di controllo interno monitorando le diverse fasi del processo di definizione o aggiornamento delle procedure stesse.
In particolare, il processo di aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili è coordinato con l'attività di valutazione del disegno dei controlli e con il monitoraggio continuo dell'operatività degli stessi.
Il Dirigente Preposto mantiene un monitoraggio continuo delle procedure amministrativo-contabili, con riferimento particolare a quelle che riguardano la formazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, nonché di ogni altro atto o comunicazione di carattere finanziario per cui vengono richieste le attestazioni e dichiarazioni di cui ai commi 2 e 5 dell'art. 154-bis del TUF, al fine di accertare l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure stesse.
A tal fine sono pianificate specifiche attività di verifica per accertare la corretta esecuzione da parte delle funzioni aziendali dei controlli previsti dalle procedure amministrativo-contabili. Le attività di controllo, analisi e verifica delle procedure amministrativo-contabili si basano sulla definizione di una strategia di test che determini le modalità operative, i controlli e metodi da utilizzare per il monitoraggio del sistema delle procedure posto in essere.
La programmazione delle attività di monitoraggio ("testing dei controlli") è definita secondo modalità che consentano di rendere prioritarie le verifiche in base all'individuazione di controlli "chiave", nonché di bilanciare obiettivi di efficienza e necessità di ottenere un'adeguata copertura dalle attività di verifica, introducendo attività di test a rotazione sui processi e sotto processi significativi rispetto alle successive chiusure contabili rilevanti.
A partire dall'esercizio 2017, nell'ambito dello sviluppo continuo del modello di controllo contabile e amministrativo, tenuta in considerazione l'evoluzione organizzativa della Società, fermo restando le funzioni e le responsabilità del Dirigente Preposto in materia di attestazione ai sensi dell'art.154-bis TUF, l'esecuzione delle attività operative di testing dei controlli chiave implementati nei processi amministrativo-contabili è stata demandata alla Direzione Controllo Interno della Società.
Il Direttore Controllo Interno, con il supporto della propria struttura, sulla base delle informazioni ricevute dal Dirigente Preposto, definisce le tempistiche e le modalità operative per la realizzazione delle attività di testing, sulla base dei portafogli dei controlli definiti dalla struttura del Dirigente Preposto.
Ad esito dello svolgimento delle attività di test, la Direzione Controllo Interno comunica al Dirigente Preposto apposito reporting sugli esiti dei test svolti sui singoli controlli chiave, con indicazione delle eventuali carenze e/o aree di miglioramento rilevate con riferimento ai singoli controlli.
Avendo riguardo agli aspetti di natura organizzativa e ai ruoli coinvolti nelle diverse fasi della progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del modello di controllo contabile e amministrativo si informa che sono definiti specifici flussi informativi fra il Dirigente Preposto e gli organi societari di amministrazione e controllo nonché le direzioni e/o funzioni aziendali che, anche al di fuori degli ambiti di Amministrazione, Bilancio, Finanza e Fiscale, svolgono attività con un impatto sul processo di formazione, redazione e diffusione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, dei resoconti intermedi di gestione e, più in generale, dell'informativa soggetta ad attestazione/dichiarazione da parte del Dirigente Preposto. Nell'ambito del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo sono altresì previsti specifici flussi informativi con le società del Gruppo e processi di attestazione/dichiarazione interna.
Nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ai fini della descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, il Dirigente Preposto si coordina con i soggetti coinvolti nei processi di Enterprise Risk Management della Società e del Gruppo, volti all'identificazione e alla valutazione dei rischi aziendali.
Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15, come richiamato dall'art. 18, comma 1, del Regolamento Mercati adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si informa che la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.
Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 15, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.
La responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi compete al Consiglio di Amministrazione che provvede, avvalendosi allo scopo dell'assistenza del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, a fissarne le linee di indirizzo e a verificarne periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali vengano identificati e gestiti in modo idoneo.
In data 20 aprile 2020, il Consiglio di Amministrazione ha affidato al precedente Amministratore Delegato Fabrizio Curci i compiti previsti dal Codice di Autodisciplina in materia di sistema di controllo interno e di gestione del rischio. Successivamente alle dimissioni del Dottor Curci efficaci dal 18 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione ha affidato tali prerogative al Presidente Dottor Carlo Bonomi e al contempo ha conferito al consigliere Dottoressa Stefania Chiaruttini, Presidente del Comitato Controllo e Rischi e amministratore indipendente, un ruolo di controllo e garanzia in relazione all'incarico assunto dal Presidente Bonomi di "Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi", quale funzione di mera garanzia e in assenza di qualsivoglia titolo alla progettazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Tale assetto è rimasto in essere fino al 31 dicembre 2020, in ragione del fatto che all'attuale Amministratore Delegato Luca Palermo, nominato con efficacia dal 1° gennaio 2021, è stato conferito il ruolo di Amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ex art. 6 del Codice di Corporate Governance.
La Direzione Controllo Interno svolge un'attività di controllo di terzo livello, indipendente e di assurance, finalizzata alla verifica e valutazione della funzionalità e adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (di seguito, "SCI-GR") e della relativa organizzazione, con il compito di:
In linea con le best practice di riferimento, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Manuale di Internal Audit che definisce le finalità, i poteri e le responsabilità della Direzione Controllo Interno.
Il Direttore Controllo Interno, Dottor Basilio Postiglione, è stato nominato su proposta motivata dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno (di seguito anche "Amministratore incaricato"), dal Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nella riunione del 10 luglio 2017, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale.
La Direzione Controllo Interno non è responsabile di alcuna area operativa e dipende dal Consiglio di Amministrazione nella persona del Presidente, in modo che sia garantita indipendenza e autonomia e ha accesso diretto alle informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.
La remunerazione del Direttore Controllo Interno è stata definita, d'intesa con il Presidente, dall'Amministratore Delegato, e viene aggiornata in conformità alle politiche retributive aziendali e avuto riguardo al ruolo svolto.
In particolare, il Direttore Controllo Interno:
Per l'esecuzione dei compiti attribuiti, la Direzione Controllo Interno si compone, oltre al Responsabile, di tre risorse che hanno maturato specifiche competenze in materia di attività controllo interno e su tematiche economico-finanziarie.
Inoltre, qualora ritenuto opportuno e previa autorizzazione dei soggetti delegati, il Direttore Controllo Interno si avvale dell'ausilio di professionisti esterni in materia o di strumenti che supportino l'attività.
La Società e le società controllate adottano propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01.
La Società, attenta alla necessità di garantire trasparenza e correttezza nella conduzione delle attività aziendali, ha ritenuto opportuno adottare un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 (di seguito, il "Modello 231"), il quale è stato, da ultimo, oggetto di due importanti modifiche approvate in occasione delle riunioni del 29 luglio 2020 e del 10 novembre 2020 e di un aggiornamento alla sola parte Generale del Modello 231 approvata il 10 marzo 2020.
In occasione del primo aggiornamento è stato emendato l'elenco dei reati presupposto alla luce delle novità normative che hanno ampliato l'elenco dei reati inseriti nel D.lgs. 231/2001, fra cui i Reati Tributari (introdotti nel D.lgs. 231/01 dal Decreto-legge 26 ottobre 2019 n. 124).
Successivamente, nel luglio 2020 è stata introdotta una nuova Parte Speciale del Modello 231: la Parte Speciale n. 14 Reati Tributari, in relazione ai reati c.d. Tributari, richiamati dall'articolo 25-quinqiesdecies del D.lgs. 231/2001. L'attività, incentrata sulla redazione della nuova parte speciale, ha altresì comportato la necessità di aggiornare le parti speciali nn. 1 Reati nei confronti della Pubblica Amministrazione e Corruzione tra Privati, n. 2 Reati Societari, n. 3 Abusi di mercato, n. 4 Reati Transnazionali, n. 6 Reati di Ricettazione Riciclaggio Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché Autoriciclaggio, n. 8 Reati di Criminalità organizzata e n. 9 Reati contro l'industria e il commercio.
In occasione di detto aggiornamento, preso atto dell'avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D.lgs. 14 luglio 2020 n. 75, recante "Attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale" (c.d. "Direttiva PIF"), è stata anticipata la necessità di aggiornamento del Modello 231 alla luce delle importanti e numerose modifiche in materia di responsabilità amministrativa introdotte con efficacia dal 30 luglio 2020.
Da ultimo, il Modello 231 è stato quindi aggiornato nel novembre 2020 al fine dell'adeguamento alla c.d. Direttiva PIF, mediante integrazione (i) della Parte Generale, che ha portato all'integrazione dell'elenco dei reati presupposto (ii) della Parte Speciale n. 1 Reati nei confronti della Pubblica Amministrazione e Corruzione fra Privati e (iii) della Parte Speciale n. 14 Reati Tributari.
Si precisa che in occasione dei predetti aggiornamenti delle parti speciali del Modello, avvenuti a luglio e a novembre, è stata eseguita un'attività di Risk Assessment. In particolare, al fine di rilevare i rischi di realizzazione dei nuovi reati presupposto e la loro rilevanza in relazione all'attività concretamente svolta dalla Società è stata esaminata la documentazione interna rilevante (procedure, policy, sistema di procure e deleghe, organigramma, funzionigramma etc.) e sono state eseguite interviste ai referenti della Società che, ciascuno per la parte di specifica competenza, presidiano le aree c.d. sensibili. L'attività di Risk Assessment ha permesso dunque di:
Sulla base dei feed-back ricevuti dai soggetti intervistati e della documentazione analizzata, si è valutato sia la probabilità di commissione dei nuovi reati presupposto che il livello di allineamento rispetto agli standard di controllo. A completamento delle attività di Risk Assessment sono stati elaborati una gap analysis e un action plan per la definizione delle azioni di minimizzazione dei rischi da intraprendere e le relative priorità.
L'adozione e la manutenzione del Modello 231 da parte della Società sono finalizzate al perseguimento di una politica imprenditoriale ispirata ai principi di correttezza e legalità; per tale motivo la Società ha ritenuto opportuno
aggiornare i protocolli di controllo organizzativi e gestionali idonei alla prevenzione del rischio di commissione dei reati richiamati dal Decreto Legislativo 231/01 nonché la parte descrittiva dei reati presupposto.
Il Modello 231 della Società è attualmente composto da:
Il Modello 231 si completa inoltre con il suo allegato che ne costituisce parte integrante, ossia il Codice Etico del Gruppo Fiera Milano (di seguito, il "Codice Etico" o "Codice").
Il Codice Etico definisce con chiarezza l'insieme dei valori che la Società riconosce, accetta e condivide, nonché l'insieme delle responsabilità che assume verso l'interno e verso l'esterno. L'osservanza del Codice Etico da parte dei dipendenti di Fiera Milano è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo del Gruppo. I dipendenti di Fiera Milano, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle di Fiera Milano, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del Codice. Il Codice è portato a conoscenza di tutti coloro con i quali la Società intrattiene relazioni d'affari.
La Parte Generale del Modello 231 della Società è disponibile sul sito www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/ Governance/Modello 231 – Parte Generale, così come il Codice Etico, pubblicato nella sezione Investitori/ Governance/Codice Etico.
A seguito dell'aggiornamento del Modello 231 e in continuità con il percorso formativo intrapreso nel corso degli ultimi anni, sono state attivate iniziative di informazione e formazione rivolte a tutta la popolazione aziendale.
Facendo seguito alla più generale formazione avvenuta a fine 2019 sul Modello 231, nel corso dell'esercizio 2020 sono state svolte due ulteriori attività formative: una prima attività formativa in persona e rivolta a tutti i dipendenti è stata svolta il 12 febbraio 2020 in relazione alla gestione dei rapporti con la pubblica amministrazione. Successivamente nel dicembre 2020 è stata svolta una seconda attività formativa, mediante modalità e-learning, sui Reati Tributari.
Al fine di garantire il funzionamento, l'efficacia e l'osservanza del Modello 231 è operativo nella Società un soggetto collegiale denominato Organismo di Vigilanza. L'attuale Organismo, nominato il 20 aprile 2020, è composto dal Presidente, Piero Antonio Capitini, dal membro esterno Luigi Bricocoli e dal membro interno Basilio Postiglione, anche Responsabile della Direzione Controllo Interno di Fiera Milano. Tale Organismo ha compiti di controllo e aggiornamento sull'efficacia ed effettività del Modello 231, nonché di coordinamento delle proprie attività con quelle degli altri organi e Direzioni preposte ai controlli interni.
I componenti dell'Organismo di Vigilanza percepiscono un compenso per l'attività svolta e hanno a disposizione un budget annuale laddove esigenze particolari di verifica e controllo richiedano l'impiego di specifiche risorse.
Il Modello 231 prevede, in attuazione di quanto disposto dall'art. 6, comma 2, del D.Lgs. n. 231/01, specifici flussi informativi nei confronti dell'Organismo di Vigilanza al fine di consentirgli di meglio svolgere le attività di vigilanza sul funzionamento e l'osservanza del Modello 231.
Con riferimento alle altre società di diritto nazionale del Gruppo, non quotate, che hanno provveduto ad adottare un proprio modello organizzativo, per ciascuna di esse l'Organismo di Vigilanza è stato individuato ricercando la soluzione tecnico/operativa che, pur rispettando mandato e poteri riservati allo stesso dalla normativa, risultasse adeguata alla dimensione e al contesto organizzativo di ciascuna realtà aziendale, tenendo anche conto del contenuto di apposite linee guida emanate sul tema dalla Capogruppo.
Per quanto riguarda invece le società controllate di diritto estero, che, non essendo soggette all'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. 231/01, non hanno adottato propri Modelli 231, sono stati individuati come presidi di controllo le disposizioni del Codice Etico di Gruppo e delle "Linee Guida per l'applicazione di presidi anticorruzione e di altri compliance program", allo scopo di disporre di un quadro sistematico di riferimento di principi e di standard in materia di prevenzione di reati.
L'attività di revisione legale dei conti risulta affidata a EY S.p.A. (già Reconta Ernst & Young S.p.A.), società iscritta nell'Albo speciale CONSOB, in conformità della normativa vigente. L'incarico, conferito dall'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi al 31 dicembre 2014-2022.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, ha proceduto, in data 11 maggio 2018, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, a nominare Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari il Dottor Marco Pacini, che già ricopriva il ruolo di Chief Financial Officer del Gruppo Fiera Milano dal 13 novembre 2017, conferendogli nel contempo, tramite apposita delega di funzioni, adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti dalle vigenti disposizioni di legge. Il Consiglio di Amministrazione vigila inoltre sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Lo Statuto sociale prevede che il Dirigente Preposto deve essere esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo e deve possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. La durata della carica del Dirigente Preposto è fissata in tre esercizi e, comunque, non può essere superiore alla durata del Consiglio di Amministrazione che ha proceduto alla relativa nomina.
Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si articola in una serie di meccanismi e modalità di interazioni quali: i) programmazione e svolgimento di riunioni congiunte tra diversi organi e funzioni aziendali competenti in materia di controllo interno e gestione dei rischi; ii) partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità del Presidente del Collegio Sindacale o di altro componente del Collegio stesso, del Responsabile della Direzione Controllo Interno e del Responsabile Compliance; iii) partecipazione del Responsabile Compliance e del Responsabile della Direzione Controllo Interno, anche in qualità di membro interno, alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01; iv) la Funzione Risk Management partecipa, almeno due volte l'anno, alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e agli incontri periodici del Collegio Sindacale.
Risultano inoltre in vigore le Linee Guida Gestione Flussi Informativi (di seguito, "Linee Guida"), che hanno lo scopo di definire la gestione di flussi informativi minimi sia tra le diverse società del Gruppo Fiera Milano che fra gli organi di controllo della Capogruppo (i.e. Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, l'Organismo di Vigilanza, comitati endo-consiliari di Fiera Milano, la Direzione Controllo Interno, la Funzione Risk Management, la Funzione Compliance, il Dirigente Preposto ex L. 262/2005) volti a favorire la trasmissione delle informazioni tra gli organi societari e le società del Gruppo, per garantire migliore efficienza ed efficacia nella gestione dei processi.
Lo Statuto sociale dispone attualmente che la nomina dei Sindaci sia effettuata sulla base di liste presentate dagli Azionisti; è previsto che la presidenza del Collegio Sindacale spetti al primo candidato della lista risultata seconda per numero di voti e che non è collegata, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti. Hanno diritto a presentare una lista gli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti rappresentino almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'assemblea ordinaria come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 44del 29 gennaio 2021. Il Socio che intende presentare una lista di candidati e che non detiene una partecipazione di controllo o la maggioranza relativa nel capitale della Società deve depositare un'attestazione in cui dichiari l'assenza di rapporti di collegamento con i Soci di riferimento, come definiti dalle disposizioni regolamentari. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre, entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società, la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine del venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità anche con riferimento al limite del cumulo degli incarichi di cui più avanti, l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica nonché il curriculum professionale di ciascun candidato con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti.
Le liste presentate dagli azionisti devono essere composte da due sezioni: l'una per la nomina dei Sindaci effettivi e l'altra per la nomina dei Sindaci supplenti. Le liste contengono un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere, elencati mediante un numero progressivo. Le liste devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Lo Statuto sociale prevede, inoltre, che, ferme restando le situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente, non possono assumere la carica di Sindaco e se eletti decadono dalla carica coloro che già sono Sindaci effettivi in 4 società emittenti titoli quotati nei mercati regolamentati, salvo i limiti diversi stabiliti dalla normativa di volta in volta vigente.
Lo Statuto sociale, infine, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 148, comma 1-bis, del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, reca i medesimi criteri e principi previsti per la nomina e sostituzione dei membri del Consiglio di Amministrazione sopra illustrati.
Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/ Statuto.
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto sociale ed in conformità con le previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance, nell'ambito del Collegio Sindacale sono ben rappresentate sia la diversità di genere – essendo composto da tre sindaci effettivi di cui almeno uno è esponente del genere meno rappresentato, e due supplenti, uno per ciascun genere – che la diversità generazionale – essendo composto da individui appartenenti a fasce diversificate di età anagrafica e professionale2121.
Le procedure di sostituzione assicurano il rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra generi.
21 Si ricorda che lo Statuto di Fiera Milano nel corso del 2020 ha subito una prima modifica, ad opera del Consiglio di Amministrazione, nel marzo 2020, per rendere lo stesso coerente alle nuove previsioni della L. 160/2019 in materia di riparto tra i generi dei membri degli organi sociali.
È altresì richiesto che i componenti del Collegio Sindacale siano scelti tra coloro che possiedono i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari; devono, inoltre, essere qualificati indipendenti in base ai criteri previsti con riferimento agli amministratori dal Codice di Corporate Governance. In tale contesto, in occasione della valutazione annuale del Collegio Sindacale, lo stesso ha verificato il mantenimento dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno degli stessi, mediante raccolta di autocertificazioni da parte di ciascun sindaco, mantenute agli atti della Società, relazionando il Consiglio di Amministrazione delle relative risultanze.
L'indicazione di ulteriori requisiti per la nomina alla carica di sindaco non è stata ritenuta necessaria in quanto le regole vigenti consentono l'individuazione di soggetti dotati delle competenze e delle esperienze richieste allo svolgimento dell'incarico.
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2018, sulla base dell'unica lista presentata dall'Azionista di maggioranza Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Il Collegio Sindacale è attualmente composto dai membri di seguito indicati, di cui viene riportato anche un breve curriculum vitae dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascun Sindaco.
Riccardo Raul Bauer, Presidente del Collegio Sindacale di Fiera Milano dal 23 aprile 2018 nonché Sindaco Effettivo di Fiera Milano Congressi S.p.A., dal 3 aprile 2019, e di Nolostand S.p.A. dall'8 aprile 2020. Nato a Milano il 12 gennaio 1951, è laureato in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1983. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1984 ed è iscritto al Registro dei Revisori contabili.
Ha ricoperto e ricopre attualmente molteplici incarichi di amministrazione e controllo, quali Presidente del Collegio Sindacale di DPI – Diamond Investments S.r.l. e di Magifin S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale dell'Ospedale Israelitico e di Close Logistics S.r.l., Componente del Collegio Sindacale di Space Lab S.p.A., Integrae SIM e Fondazione MEIS, Assessore al bilancio del Consiglio di amministrazione Istituto Pitigliani e Presidente della Commissione Revisione dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.
Autore di circa 30 libri e di numerose altre pubblicazioni, ha altresì ricoperto incarichi accademici ed è attualmente, da oltre venticinque anni, Professore a contratto di Revisione e controllo Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore per i corsi diurni e serali. È stato docente in Università Bocconi per otto anni in materia di contabilità; è stato ed è docente in Master di secondo livello in Business Administration in lingua italiana e inglese.
Daniele Federico Monarca, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 23 aprile 2018 e Sindaco Effettivo di Fiera Milano Media S.p.A. dal 3 aprile 2019.
Nato a Milano il 22 aprile 1959, è laureato in Economia aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi nel 1981. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1982 ed è iscritto all'Albo dei Revisori Legali.
Ha ricoperto diversi incarichi di amministrazione e controllo, attualmente è Sindaco Effettivo della Industrie Costruzioni Maltauro S.p.A., Amministratore Indipendente della BFC Blue Financial Communication S.p.A., Amministratore Indipendente di BFC Space S.r.l., Partner/Co-founder e Amministratore Delegato di Pigreco Corporate Finance S.r.l., Sindaco Effettivo di Foodness S.p.A., First Advisory S.r.l., Investitori First S.p.A., D.P.I. S.p.A. in liquidazione,Magifin S.p.A. e Sindaco effettivo con compiti di revisione legale di FHS&C S.p.A.
Iscritto all'Albo dei CTU presso il Tribunale di Milano, ad oggi è anche Professore a contratto in materia di contabilità presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano per il Corso di Perfezionamento per Giuristi di Impresa, nonché Docente nel master in Family Officer organizzato da AIFO Academy.
Mariella Tagliabue, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 23 aprile 2018, Presidente del Collegio Sindacale di Ipack Ima S.r.l. (joint venture Fiera Milano- UCIMA) dal 3 aprile 2019 e Presidente del Collegio Sindacale di Made Eventi S.r.l. (Gruppo Fiera Milano) dal 5 dicembre 2019.
Nata a Monza il 31 agosto 1970, si è laureata con lode in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1994.
Dottore commercialista, Revisore legale e Consulente Tecnico iscritta all'Albo dei Consulenti Tecnici del Giudice presso il Tribunale di Milano. Professore a contratto per il Master in Credit Risk Management Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie ed Assicurative dell'Università Cattolica. Si occupa di consulenze tecniche in materia di bilancio, operazione societarie di natura straordinaria e di valutazioni d'azienda. Autrice di pubblicazioni in tema di principi contabili internazionali.
Dal 1994 al 2004 ha operato in KPMG S.p.A arrivando a ricoprire la qualifica di Senior Manager Audit Financial Services.
Ricopre attualmente cariche in altre due società emittenti: Presidente del Collegio Sindacale di Anima Holding S.p.A. e Sindaco Effettivo e Membro dell'Organismo di Vigilanza ("ODV") di Nexi S.p.A., è membro del Collegio dei Revisori di Fondazione Telethon, Sindaco Effettivo e membro ODV di Nexi Payments S.p.A. e di Mercury Payment Services S.p.A.
È stata membro del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza di società appartenenti a gruppi quotati (Intesa Sanpaolo e Mittel).
Daniele Beretta, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 23 aprile 2018, nonché Sindaco Effettivo di Fiera Milano Congressi S.p.A., dal 3 aprile 2019
Nato a Milano il 25 aprile 1980, è laureato in Economia delle istituzioni e dei mercati finanziari presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano nel 2003. Dal 2011 è abilitato a svolgere la professione di Dottore Commercialista ed è iscritto nel Registro dei Revisori Legali.
Svolge il ruolo di Sindaco effettivo e di Revisore legale dei conti presso società operanti nel settore industriale, finanziario e dei servizi.
È Professore a contratto nella Facoltà di Scienze Bancarie dell'Università Cattolica di Milano.
Attualmente ha un rapporto di collaborazione presso lo Studio Corbella Villa Crostarosa - Guicciardi di Milano ed è tesoriere della Confprofessioni, Giunta Regionale della Lombardia.
Marina Scandurra, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 23 aprile 2018, nonché Sindaco Unico di MiCo DMC S.r.l. dal 3 aprile 2018.
Nata a Roma il 15 dicembre 1969, è laureata in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1994. È abilitata a svolgere la professione di Dottore Commercialista ed è iscritta nel Registro dei Revisori Legali dei conti.
Attualmente ricopre le seguenti cariche sociali: Componente dell'Organismo di Vigilanza di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. e MPS Capital Services S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Italia Trasporto Aereo S.p.A., Camfin Alternative Assets S.p.A., Morini S.p.A. e Transmed S.p.A.
Riveste, inoltre, la carica di Presidente del Collegio Sindacale di Citelum Napoli Illuminazione S.c.a.r.l. e di Stretto di Messina S.p.A. in liquidazione e il ruolo di Consigliere di Amministrazione di MPS Capital Services S.p.A.
Nel corso dell'esercizio 2020 il Collegio Sindacale si è riunito 16 volte. La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale, attualmente in carica, è stata di circa 3 ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già svolte 3 riunioni.
Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 149 del TUF, vigila, anche mediante l'esercizio dei poteri di cui all'art. 2403 bis Codice Civile, sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati ed infine sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2 del D.Lgs. 58/98. Inoltre, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale vigila sia sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati che sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, nonché sul processo di "informativa finanziaria". Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sull'osservanza delle disposizioni previste in materia di dichiarazione di carattere non finanziario dal D.Lgs. 254/2016 e riferisce in proposito nella relazione annuale all'Assemblea.
A norma dell'art. 20.1 dello Statuto sociale, oltre ai doveri di cui all'articolo 2403 Codice Civile, comma 1, ed ai poteri di cui all'articolo 2403-bis Codice Civile, all'organo di controllo compete la responsabilità di vigilare su:
Inoltre, il Collegio Sindacale, quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile sempre ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 39/2010, è responsabile per la procedura di selezione della società di revisione. Spetta altresì al Collegio Sindacale informare il Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art.11 del Reg. (UE) 537/2014 che riceve dalla società di revisione, corredata da eventuali osservazioni.
Il Collegio Sindacale vigila anche sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società e alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima. Inoltre, nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con la Direzione Controllo Interno e con il Comitato Controllo e Rischi su tematiche di comune interesse attraverso incontri e scambi di informazioni.
Il Collegio Sindacale partecipa alle sedute del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e alle sedute del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
In conformità a quanto previsto dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate, pubblicate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - CNDCEC - il 26 aprile 2018, il Collegio Sindacale compie una valutazione in relazione a:
Il Collegio Sindacale effettua, altresì, autovalutazioni periodiche del proprio operato in relazione alla concreta pianificazione della propria attività.
Il procedimento di autovalutazione del Collegio Sindacale della Società, pertanto, in continuità rispetto allo scorso anno, è stato strutturato sulla base delle linee guida emesse in materia dal CNDCEC e sulla base delle indicazioni contenute nel documento "L'autovalutazione del Collegio Sindacale", pubblicato dal CNCEC nel maggio 2019.
Il Presidente del Collegio Sindacale, con il supporto operativo delle strutture aziendali preposte, predispone il documento di autovalutazione del Collegio che illustra la metodologia e le singole fasi di cui il processo di autovalutazione si è composto: i soggetti coinvolti; i risultati ottenuti, evidenziando eventuali punti di forza e di debolezza; le azioni correttive necessarie proposte dai Sindaci; lo stato di avanzamento o il grado di attuazione delle eventuali misure correttive definite nella precedente autovalutazione. Il documento di autovalutazione presentato al Collegio Sindacale per l'approvazione è poi condiviso con il Consiglio di Amministrazione.
In particolare, il processo di autovalutazione, promosso dal Presidente del Collegio Sindacale, è stato effettuato attraverso la compilazione, da parte di ciascun Sindaco, di un questionario i cui risultati sono stati resi noti al Collegio Sindacale e da questo condivisi e formalizzati in apposito documento presentato al Consiglio di Amministrazione nella seduta del 22 febbraio 2021.
Le domande formulate nel questionario hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Collegio Sindacale con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali dei Sindaci; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione dei Sindaci alle riunioni ed al processo decisionale.
Tale questionario è stato quindi compilato dai singoli Sindaci e i risultati emergenti dalla analisi di quanto indicato sono stati portati, in termini aggregati ed anonimi, all'attenzione del Collegio Sindacale.
I risultati sono stati ottenuti grazie all'attiva collaborazione di tutti i Sindaci, raccolti ed elaborati con il supporto operativo della Segreteria Societaria di Fiera Milano.
In particolare, ciascun Sindaco ha compilato:
Con riferimento ai Requisiti e alle Competenze personali e collegiali dei membri del Collegio Sindacale si può evidenziare che:
Con riferimento ai risultati emersi dall'attività di Autovalutazione sul funzionamento del Collegio Sindacale si può evidenziare che:
conoscenza dei processi di internal audit;
e, altresì, risultano ben rappresentate le seguenti aree di esperienza:
Nel corso del 2020 la Società ha affrontato le criticità di business derivanti dalla pandemia di Covid-19 garantendo al Collegio Sindacale, in occasione di numerosi incontri del Consiglio di Amministrazione, approfondimenti sulle seguenti materie:
Il Collegio, in considerazione della scadenza del mandato prevista a seguito dell'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, raccomanda che all'organo di controllo entrante sia garantita idonea attività di induction, comprensiva della formazione sulle linee strategiche in fase di approvazione a febbraio 2021, quale garantita agli attuali componenti del Collegio Sindacale. Si raccomanda, altresì, di prevedere un particolare focus formativo interno sui temi di sostenibilità.
La Società si è dotata di una Procedura Internal Dealing redatta ai sensi ai sensi del Regolamento dell'Unione Europea del 16 aprile 2014 n. 596 ("MAR"), e delle relative disposizioni di attuazione (congiuntamente, la "Normativa Internal Dealing").
Ai sensi della Procedura Internal Dealing, da ultimo aggiornata il 15 dicembre 2017, sono gravati di un obbligo di informativa al mercato rispetto alle operazioni sugli strumenti finanziari quotati emessi dalla Società una serie di soggetti rilevanti, e relative persone strettamente legate, che hanno regolare accesso alle informazioni privilegiate e il potere di adottare decisioni di gestione che possano incidere sull'evoluzione e sulle prospettive dell'emittente quotato. I soggetti rilevanti destinatari delle disposizioni della Procedura Internal Dealing sono stati individuati in coloro che svolgono Funzioni Amministrative, di Direzione o di Controllo della Società Fiera Milano.
I Soggetti Rilevanti come sopra individuati sono tenuti a comunicare alla Società e a Consob, le Operazioni compiute dagli stessi o dalle Persone Strettamente Legate, entro tre giorni di mercato aperto a partire dalla data della loro effettuazione.
Coerentemente alle indicazioni previste nella MAR, la vigente Procedura Internal Dealing tiene conto della previsione di un close period di 30 giorni precedenti l'annuncio di un rapporto finanziario intermedio o di un rapporto di fine anno che la Società è tenuta a rendere pubblici durante il quale ai soggetti rilevanti è vietato operare sugli strumenti finanziari emessi dalla società.
Le comunicazioni effettuate sulla base delle disposizioni del Procedura Internal Dealing (c.d. filing model), unitamente alla Procedura medesima, sono reperibili sul sito web della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori.
La Società ha adottato una "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate e per la tenuta dei registri" (di seguito, la "Procedura"), nonché le relative "Misure Attuative della procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle Informazioni Privilegiate e per la tenuta di registri" (di seguito, le "Misure Attuative") aggiornate da ultimo nel dicembre 2020.
La procedura prevede specifiche sezioni dedicate alla definizione di informazione rilevante e privilegiata, alle relative modalità di gestione, alle modalità di gestione dei cosiddetti rumour di mercato, disciplina i casi di ritardo della comunicazione al mercato, il processo di approvazione dei comunicati stampa, i soggetti autorizzati ai rapporti con l'esterno e i soggetti tenuti al dovere di riservatezza.
La procedura regola anche la tenuta e l'aggiornamento del Registro Informazioni Rilevanti (c.d. "Relevant Information List – RIL") e del Registro Informazioni Privilegiate (c.d. "Insider List") che individua le responsabilità e le modalità di tenuta e aggiornamento del Registro Insider. La procedura individua il responsabile per la gestione del registro, un comitato info room e i soggetti iscrivibili; disciplina altresì le modalità di iscrizione iniziale ed i successivi aggiornamenti nonché gli aspetti di riservatezza delle informazioni, nonché le modalità di gestione delle stessa nelle ipotesi in cui venga attivata la procedura del ritardo nella comunicazione delle informazioni privilegiate.
La Società si è dotata di una Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate (di seguito, la "Procedura"). La Procedura, adottata in data 5 novembre 2010 e in vigore dal 1° gennaio 2011, è stata redatta in conformità alle previsioni contenute nel Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 successivamente modificato prima dalla delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 e, dopo, dalla delibera n. 19974 del 27 aprile 2017 (di seguito, il "Regolamento"), alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina e alle indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento sulle operazioni con parti correlate fornite dalla Consob con la Comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010.
La vigente Procedura è stata revisionata in due occasioni nel corso dell'esercizio 2018. In particolare, le modifiche di cui si tratta sono state disposte con delibera consiliare del 19 febbraio 2018 e, successivamente, dell'11 maggio 2018, anche al fine di allineare il documento e le previsioni in esso contenute alle modifiche intervenute sia nel contesto normativo di riferimento, che nell'ambito dell'assetto organizzativo della Società.
In termini generali, la Procedura individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate. In particolare individua il Comitato Controllo e Rischi come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.
Nella Procedura ci si è avvalsi della deroga concessa dal Regolamento medesimo, che, ferme restando le disposizioni in materia di informazione al pubblico, prevede per le società quotate di minori dimensioni - ovvero quelle per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di Euro - la possibilità di applicare alle c.d. Operazioni di Maggiore Rilevanza le modalità di istruzione ed approvazione previste per le Operazioni di Minore Rilevanza.
Il Consiglio di Amministrazione della Società valuterà periodicamente, e comunque con cadenza almeno triennale, se procedere ad un aggiornamento della Procedura tenendo conto, tra l'altro, delle modifiche eventualmente intervenute negli assetti proprietari, nonché dell'efficacia dimostrata nella prassi applicativa dalle regole e dai presidi adottati.
La Procedura è stata pubblicata sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/ Governance/Procedura Parti Correlate.
La Società si è altresì dotata di Istruzioni Organizzative Attuative della Procedura Parti Correlate – anch'esse aggiornate nel corso della seduta consiliare del 19 febbraio 2018 – allo scopo di:
In merito alla nuova versione delle Istruzioni, relative alla suddetta procedura, si evidenzia che le principali modifiche sono volte ad allineare i contenuti delle stesse con l'attuale assetto organizzativo della Società nonché alla disciplina comunitaria MAR in materia di abusi di mercato.
In particolare, si evidenzia che nelle Istruzioni viene definita la nuova composizione del Comitato Consultivo Parti Correlate.
La Società ha adottato una politica di comunicazione volta ad instaurare un costante dialogo con la generalità degli Azionisti e in particolare con gli investitori istituzionali, garantendo la sistematica diffusione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività, nel rispetto comunque della disciplina sulle informazioni privilegiate.
La Società è dotata di un ufficio Investor Relations, la cui responsabilità è affidata all'Investor Relations Manager, Dottor Pietro Gasparri, deputato ai rapporti con la comunità finanziaria.
Le modalità seguite per la comunicazione finanziaria sono quelle di contatti sistematici con analisti finanziari, investitori istituzionali e stampa specializzata al fine di garantire una piena e corretta percezione sull'evoluzione degli orientamenti strategici, la loro implementazione e l'impatto sui risultati di business.
Inoltre si è ritenuto di favorire ulteriormente il dialogo con gli investitori in modo anche da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti attraverso un adeguato allestimento dei contenuti del sito internet della Società (www.fieramilano.it nella sezione Investitori), all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (relazioni finanziarie annuali e infrannuali, presentazioni alla comunità finanziaria) sia dati e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli Azionisti (comunicati stampa, calendario societario, composizione degli Organi Sociali, Statuto sociale, verbali assembleari, il Codice Etico, la Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate, il Codice di Internal Dealing e i relativi filing model, etc.).
L'Assemblea rappresenta l'universalità dei Soci e le sue deliberazioni prese in conformità alla legge ed allo Statuto sociale obbligano e vincolano tutti i Soci anche se non intervenuti, astenuti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti.
L'Assemblea dei Soci in data 23 aprile 2013 ha adottato, anche ai sensi del l'articolo 9.C.3 del Codice di Autodisciplina adottato da Borsa Italiana nel luglio 2018, un Regolamento, disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/ Governance/Assemblea degli Azionisti, volto a proceduralizzare lo svolgimento dell'assemblea ordinaria e straordinaria.
In particolare, il suddetto Regolamento definisce le procedure da seguire al fine di consentire l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari, garantendo, al contempo, il diritto di ciascun Socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione.
L'Assemblea è convocata e delibera secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con titoli quotati sulle materie ad essa riservate dalla legge.
L'Assemblea dei Soci è competente a deliberare tra l'altro, in sede ordinaria o straordinaria, in merito (i) alla nomina ed alla revoca dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale e circa i relativi compensi e responsabilità, (ii) all'approvazione del Bilancio ed alla destinazione degli utili, (iii) all'acquisto ed alla alienazione delle azioni proprie, (iv) alle modificazioni dello Statuto sociale, (v) all'emissione di obbligazioni convertibili.
La legittimazione all'intervento in assemblea e al diritto di voto è attribuita, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, a coloro che risultino titolari delle azioni al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data dell'assemblea, ed attestata da una comunicazione all'emittente, effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto in base al meccanismo suddetto.
In data 8 novembre 2016 è stata adottata la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing) ricevute dalle società del Gruppo, il cui ultimo aggiornamento è stato effettuato nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione della Società tenutasi in data 11 maggio 2018. La Procedura ha lo scopo di regolamentare il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale (c.d. whistleblowing), effettuate da terzi e dal personale delle società del Gruppo Fiera Milano in merito a presunte irregolarità.
Le segnalazioni possono riguardare, tra l'altro: reati, illeciti o irregolarità e/o comportamenti di qualsivoglia natura, anche omissivi, riferibili al personale del Gruppo Fiera Milano o a terzi posti in essere in violazione del Codice Etico, dei Modelli 231 adottati dalle Società del Gruppo Fiera Milano, di normative interne emesse, di leggi o regolamenti o provvedimenti delle autorità o comunque atti a cagionare danno o pregiudizio, di qualsiasi natura, al Gruppo Fiera Milano.
In sede di ultima revisione della Procedura, è stata modificata la composizione del Comitato Segnalazioni, al quale attualmente partecipa, oltre che il Responsabile Security, il Direttore Controllo Interno e il Direttore Risorse Umane. Tale Comitato, in caso di violazioni inerenti tematiche rilevanti ex D.Lgs. 231/01 riferisce all'Organismo di Vigilanza, in merito ai controlli effettuati.
Ferma restando la possibilità di trasmettere le Segnalazioni con qualsiasi mezzo, sono stati attivati diversi canali di trasmissione, tra cui: il sito web, una casella di posta elettronica, numero verde e la posta ordinaria.
Rimangono, altresì, validi i canali istituiti per le segnalazioni dirette agli Organismi di Vigilanza 231 delle società del Gruppo (account dedicati).
La Società si è dotata di Linee Guida in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo (di seguito, "Linee Guida"), che hanno sostituito il "Regolamento in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della capogruppo" precedentemente vigente (si rammenta che l'ultima versione di tale documento era stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti nell'aprile 2013).
In considerazione delle modifiche normative intervenute medio tempore, nonché in ragione dei cambiamenti apportati alla struttura organizzativa del Gruppo Fiera Milano, è stato ritenuto opportuno procedere alla revisione di tale documento.
Si tratta di un documento predisposto al fine di determinare le linee guida in cui si concretano le modalità di svolgimento dell'attività di direzione e coordinamento della sovraordinata sulle sottoposte, con l'obiettivo di porre solide basi per ricercare e sviluppare maggiori e più funzionali interrelazioni.
Nelle Linee Guida vengono individuate precise responsabilità rispettivamente della Società e delle controllate, in un quadro di univoca e reciproca assunzione di impegni nonché stabiliti precisi processi di governance, opportunamente calibrati in funzione di un equo bilanciamento tra esigenze di accentramento e rispetto dell'autonomia gestionale delle proprie controllate. Le Linee Guida ed eventuali modifiche o integrazioni alle stesse vengono presentate ai Consigli di Amministrazione delle Società del Gruppo per la relativa approvazione e, successivamente, portate per conoscenza all'attenzione delle assemblee di tutte le società del Gruppo.
Si precisa che le Linee Guida sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 31 luglio 2019 e, successivamente, per la loro adozione, sono state presentate ai Consigli di Amministrazione delle singole società componenti il Gruppo, affinché ciascuna di esse, pur nella sua autonomia, potesse assumerle alla base della propria attività. Le stesse sono quindi state oggetto di presentazione nel corso dell'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano del 20 aprile 2020.
Per mera completezza si segnala che il 22 febbraio 2021 Fiera Milano ha approvato il nuovo piano strategico 2021-2025, nel quale la sostenibilità è stata integrata nelle scelte di business. Nell'ottica di creare valore per tutti gli Stakeholder verranno perseguiti non solo obiettivi di natura economico-finanziaria, ma anche obiettivi legati a tematiche sociali ed ambientali.
Con lettera del 22 dicembre 2020, il Presidente del Comitato per la Corporate Governance ha inviato all'attenzione dei presidenti degli organi di amministrazione delle società quotate, e per conoscenza agli amministratori delegati ed ai presidenti degli organi di controllo, la relazione del Comitato per il 2020 ed ha altresì rammentato l'adozione del nuovo Codice di Corporate Governance pubblicato dal Comitato il 31 gennaio 2020, e le specifiche caratteristiche dello stesso, sottolineando il periodo di un anno concesso alle imprese per adattarsi alle nuove previsioni.
Con la medesima comunicazione il Presidente ha riconsiderato l'insieme delle raccomandazioni fornite negli ultimi quattro anni, formulando alcune indicazioni specifiche nelle aree caratterizzate dal permanere di significativi elementi di debolezza, il cui superamento appare funzionale al fine di una migliore applicazione degli aspetti più innovativi del nuovo Codice di Corporate Governance. Nel dettaglio le raccomandazioni hanno avuto ad oggetto i seguenti temi:
c. applicazione dei criteri di indipendenza;
d. autovalutazione dell'organo amministrativo;
Le suddette raccomandazioni – immediatamente portate a conoscenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Collegio Sindacale – sono state condivise con l'intero Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nel corso della seduta tenutasi in data 22 febbraio 2021. In tale occasione, il Consiglio di Amministrazione ha verificato che la Società risulta in linea con tutte le raccomandazioni emanate dal Comitato per la Corporate Governance.
In particolare, esaminate le raccomandazioni e gli specifici punti di attenzione sollevati per ciascuna di queste, si ritiene che Fiera Milano:
Nelle pagine che seguono vengono riportate due tabelle di sintesi sulle modalità di adozione da parte della Società dei principali aspetti di corporate governance previsti dal Codice di Autodisciplina.
La prima tabella sintetizza la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati interni. Vengono evidenziati gli Amministratori e la categoria di appartenenza (esecutivi, non esecutivi e indipendenti). È poi prevista l'indicazione della composizione dei diversi comitati.
La seconda tabella riassume le caratteristiche del Collegio Sindacale. Sono indicati i componenti, effettivi e supplenti, del collegio e la loro eventuale designazione da parte delle liste di minoranza.
In entrambe le tabelle sono previsti appositi riquadri per il numero delle riunioni, del Consiglio di Amministrazione, dei comitati e del Collegio Sindacale, e per la frequenza percentuale di partecipazioni alle riunioni dei singoli membri. Apposito riquadro è anche previsto per il numero di incarichi rilevanti in altre società, esplicitati nella Relazione, utilizzati per le verifiche necessarie ad accertare il rispetto del Cumulo degli Incarichi.
| Comitato Controllo e Rischi |
per le Nomine | Comitato e la Remu nerazione |
|||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da / fino a |
Lista Esec. | Non Esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
Parteci pazione riunioni del CdA* |
Numero di altri incarichi** |
*** | * | *** | * | |||
| Presidente | Carlo Bonomi° | 1966 | 25.04.2020 | b | c | (X) | 10/11 | 1 | |||||||||
| Amministratore Delegato |
Luca Albino Palermo | 1970 | 2.10.2020 | b | c | X | 3/3 | 0 | |||||||||
| Amministratore | Marina Natale | 1962 | 21.04.2017 | a | c | X | X | X | 18/18 | 2 | M | 9/9 | |||||
| Amministratore | Alberto Baldan | 1960 | 21.04.2017 | a | c | X | X | X | 16/18 | 3 | M | 9/9 | |||||
| Amministratore | Stefania Chiaruttini | 1962 | 21.04.2017 | a | c | X | X | X | 18/18 | 5 | P | 12/12 | |||||
| Amministratore | Anna Gatti | 1972 | 20.04.2020 | d | c | X | X | X | 11/12 | 3 | |||||||
| Amministratore | Francesca Golfetto | 1950 | 21.04.2017 | a | c | X | X | X | 17/18 | 1 | M | 12/12 | |||||
| Amministratore | Angelo Meregalli | 1967 | 21.04.2017 | a | c | X | X | X | 18/18 | 0 | M | 11/12 | |||||
| Amministratore | Elena Vasco | 1964 | 21.04.2017 | a | c | X | X | X | 17/18 | 2 | P | 9/9 | |||||
| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | |||||||||||||||||
| Presidente | Antoni Caorsi | 1959 | 20.04.2020 | d | c | X | 2/2 | 0 | |||||||||
| Presidente | Lorenzo Caprio | 1957 | 21.04.2017 | a | c | X | X | 6/6 | 1 | ||||||||
| Amministratore Delegato |
Fabrizio Curci° | 1972 | 25.07.2017 | a | c | X | 10/10 | 0 | |||||||||
| Amministratore | Gianpietro Corbari | 1961 | 21.04.2017 | a | c | X | X | X | 4/6 | 1 | |||||||
| CdA | Comitato Controllo e Rischi |
Comitato per le Nomine e la Remunerazione |
|
|---|---|---|---|
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2020 | 18 | 12 | 9 |
NOTE
* In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati. Nello specifico è indicato il numero di riunioni a cui hanno partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbero dovuto partecipare (n.di presenze/n.di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
** In questa colonna è indicato il numero di altri incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da /fino a |
Lista | Indip. Codice |
Parteci pazione ri unioni del Collegio* |
Numero di altri incarichi ** |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Riccardo Raul Bauer | 1951 | 23/04/18 | a | b | X | 16/16 | 1 |
| Sindaco Effettivo | Daniele Federico Monarca | 1959 | 23/04/18 | a | b | X | 16/16 | 0 |
| Sindaco Effettivo | Mariella Tagliabue | 1970 | 23/04/18 | a | b | X | 16/16 | 2 |
| Sindaco Supplente | Daniele Beretta | 1980 | 23/04/18 | a | b | |||
| Sindaco Supplente | Marina Scandurra | 1969 | 23/04/18 | a | b | |||
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2020 | 16 |
|---|---|
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze (ex art. 148 TUF) | 2,50% |
NOTE
* In questa colonna sono indicate le riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
** In questa colonna sono indicati il numero degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti rilevanti ai sensi dell'art. 148 - bis TUF. Per l'elenco completo degli incarichi di ciascun componente sel Collegio Sindacale si rinvia a quanto pubblicato sul sito internet della Consob ai sensi dell'art. 144-quinquiedecies del Regolamento Emittenti Consob.
a Nominato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2018 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
b Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.
(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e successive modificazioni)
il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, che sottoponiamo alla Vostra attenzione chiude con una perdita di Euro 24.755.603,60.
Sottoponiamo, inoltre, alla Vostra attenzione il Bilancio consolidato di Gruppo dell'esercizio al 31 dicembre 2020, il quale, pur non essendo oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea, costituisce complemento di informativa fornita con il Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
1.1 Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020, della Relazione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020 ex D.Lgs. n. 254/2016
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2020,
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative ed integrative ai prospetti contabili, che evidenzia una perdita di Euro 24.755.603,60 così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2020,
di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di portare a nuovo la perdita netta dell'esercizio di Euro 24.755.603,60.
Si procede, inoltre, alla presentazione all'Assemblea della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016 redatta dalla Società.
2.1 nomina dei Sindaci Effettivi e dei Sindaci Supplenti;
il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 23 aprile 2018 e scade con l'Assemblea degli Azionisti di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020.
Vi invitiamo quindi a provvedere, ai sensi dell'art. 2364, comma 1, punto 2) c.c., alla nomina del nuovo organo di controllo - che, ai sensi dell'art. 2400 cc. rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea degli azionisti che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023 - in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, nonché alle previsioni dello Statuto sociale, reso disponibile sul sito internet della Società www. fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/Statuto.
A tal proposito, Vi ricordiamo che:
22 Ai sensi dell'art. 148 comma 1-bis del TUF, al genere meno rappresentato devono appartenere almeno i due quinti dei membri effettivi del collegio sindacale.
Inoltre, segnaliamo agli Azionisti che intendano formulare proposte per le nomine alla carica di Sindaco che:
Si ricorda, infine, che, ai sensi dell'art. 144-sexies, comma 5, del Regolamento Emittenti, nel caso in cui allo scadere del venticinquesimo giorno che precede l'assemblea sia stata depositata una sola lista per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale, ovvero solo liste presentate da soci che, in base a quanto stabilito dall'art. 144-sexies, comma 4, del Regolamento Emittenti, risultino collegati tra loro ai sensi dell'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo alla scadenza del termine sopra indicato e la quota di partecipazione del capitale sociale richiesta per la presentazione delle liste è ridotta alla metà (1,25% del capitale sociale).
Vi invitiamo, inoltre, a determinare - ai sensi dell'art. 2364, comma 1 punto 3), c.c. - il compenso annuo complessivo spettante ai Sindaci effettivi ed il compenso annuo complessivo spettante al Presidente del Collegio Sindacale.
Si invitano quindi i signori azionisti, oltre che alla presentazione delle liste per la nomina del Collegio Sindacale, come sopra specificato, a formulare proposte di deliberazione sugli argomenti di cui ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 all'Ordine del Giorno, sulla base delle seguenti:
Si invitano i signori azionisti a presentare le liste per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 20 dello statuto sociale.
Ove non vengano presentate liste, ovvero sia presentata un'unica lista, si invitano i signori azionisti a nominare il Presidente del Collegio Sindacale, presentando una proposta di deliberazione secondo la seguente formulazione:
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA,
di nominare [•] nato a [•] il giorno [•] quale Presidente del Collegio Sindacale"
Si invitano i signori azionisti a determinare l'ammontare complessivo a titolo di compenso annuo, comprensivo di ogni imposta e contributo a carico della Società, complessivamente dovuto ai Sindaci effettivi e al Presidente del Collegio Sindacale, presentando una proposta di deliberazione secondo la seguente formulazione:
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA,
di stabilire un compenso per i componenti del Collegio Sindacale di complessivi euro [•] lordi per ciascun esercizio della carica, di cui euro [•] per il Presidente ed euro [•] per ciascun Sindaco effettivo."
3.2 delibera non vincolante sulla seconda sezione.
il Consiglio di Amministrazione, in data 15 marzo 2021, ha approvato, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del TUF (di seguito, la "Relazione"), che verrà messa a disposizione del pubblico in data 30 marzo 2021.
Ai sensi del comma 3 ter dell'articolo 123-ter del TUF, l'Assemblea è chiamata ad esprimersi, con delibera vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Prima della Relazione e, ai sensi del comma 6 della medesima disposizione, con delibera non vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Seconda della Relazione.
In relazione a quanto precede, gli Amministratori sottopongono pertanto al Vostro esame la suddetta Relazione, che illustra nella Sezione Prima la politica della Società in materia di remunerazione (di seguito, la "Politica"), alla quale il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione della remunerazione spettante ai componenti il Consiglio di Amministrazione, e specificatamente agli Amministratori con particolari cariche, ai componenti dei Comitati e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo.
La Sezione Seconda, invece, fornisce una adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dei componenti del Collegio Sindacale della Società e ne illustra analiticamente i compensi corrisposti, nell'esercizio di riferimento, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società, da società controllate dalla stessa o alla stessa collegate.
La Politica è il risultato di un processo chiaro e trasparente, nel quale rivestono un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ha adottato la Politica, redatta anche alla luce delle previsioni di cui all'articolo 5 del Codice diCorporate Governace e relative raccomandazioni e delle modifiche al Regolamento Emittenti nelle disposizioni attuative dell'art. 123-ter del TUF, come novellato dal D.Lgs. n. 49/2019.
In particolare, si segnala che la Politica della Società ha la finalità di:
Per i contenuti specifici della Relazione sulla Remunerazione si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento che sarà reso disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione Investitori/ Governance.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Prima,
3.1 di approvare il contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Seconda,
3.2 in senso favorevole al contenuto della Sezione Seconda della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa ai compensi attribuiti ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società".
il Consiglio di Amministrazione, in data 15 marzo 2021, in considerazione delle variazioni intervenute nell'ambito dell'assetto di governance e manageriale di Fiera Milano, ha deliberato di sottoporre al Vostro esame, ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF, un piano di incentivazione a medio e lungo termine - strutturato nella forma di performance share – denominato "Piano di Performance shares 2021-2022" (di seguito, il "Piano").
Si segnala che i termini del Piano sono illustrati nel Documento Informativo redatto ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
Per i contenuti specifici del Documento Informativo relativo al Piano che si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento che sarà disponibile, a partire dal 30 marzo 2021, sul sito internet della Società, all'indirizzo www. fieramilano.it nella sezione Investitori / Governance.
L'Assemblea è chiamata a deliberare, oltre all'approvazione delle linee guida del Piano contenute nel presente documento, anche il conferimento al Consiglio di Amministrazione di ogni potere necessario o opportuno per dare esecuzione al Piano, in particolare (a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo) ogni potere per: (i) individuare, includere o escludere i Beneficiari, (ii) determinare il quantitativo di azioni da assegnare gratuitamente a ciascun Beneficiario, determinare l'ammontare dei bonus e del numero di azioni da assegnare a ciascun Beneficiario, (iii) definire i contenuti delle schede di assegnazione delle azioni e stabilire i valori previsti quali obiettivi del Piano, (iv) verificare il rispetto delle condizioni per il riconoscimento dei bonus e delle azioni effettivamente assegnabili come individuati dal Regolamento del Piano, (v) procedere alle assegnazioni ai Beneficiari; (vi) predisporre e approvare il Regolamento del Piano e apportarvi le modifiche che si rendessero necessarie e/o opportune anche per adeguamento di fatti straordinari sopravvenuti, (vii) provvedere alla redazione e/o alla finalizzazione di ogni documento necessario od opportuno in relazione al Piano, ivi compresa l'informativa al mercato secondo la normativa di legge e regolamentare applicabile, nonché (viii) compiere ogni atto, adempimento, formalità, comunicazione che siano necessari o opportuni ai fini della gestione e/o attuazione del Piano medesimo, con facoltà di delegare i propri poteri, compiti e responsabilità in merito all'esecuzione e applicazione del Piano.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto del Documento Informativo relativo al Piano,
Rho (Milano), 16 marzo 2021
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi
| • | Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | pag. | 126 |
|---|---|---|---|
| • | Conto economico complessivo consolidato | pag. | 127 |
| • | Rendiconto finanziario consolidato | pag. | 128 |
| • | Variazioni del Patrimonio netto consolidato | pag. | 129 |
| 1) | Principi contabili e criteri di consolidamento | pag. | 131 |
|---|---|---|---|
| 2) | Informativa su joint venture | pag. | 145 |
| 3) | Informativa per settori operativi | pag. | 147 |
| Attività non correnti | |||
| 4) | Immobili, impianti e macchinari | pag. | 150 |
| 5) | Diritti d'uso delle attività in locazione | pag. | 152 |
| 6) | Avviamenti | pag. | 154 |
| 7) | Attività immateriali a vita definita | pag. | 157 |
| 8) | Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | pag. | 160 |
| 9) | Altre partecipazioni | pag. | 160 |
| 10) Altre attività finanziarie | pag. | 160 | |
| 11) | Crediti commerciali e altri | pag. | 160 |
| 12) Attività fiscali per imposte differite | pag. | 161 | |
| Attività correnti | |||
| 13) Crediti commerciali e altri | pag. | 161 | |
| 14) Rimanenze | pag. | 162 | |
| 15) Attività finanziarie | pag. | 163 | |
| 16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | pag. | 163 | |
| Patrimonio netto e passività | |||
| 17) Patrimonio netto | pag. | 164 | |
| Passività non correnti | |||
| 18) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 166 | |
| 19) Fondi per rischi e oneri | pag. | 166 | |
| 20) Fondi relativi al personale | pag. | 167 | |
| 21) Imposte differite passive | pag. | 168 |
| 22) Debiti verso banche | pag. | 169 | |
|---|---|---|---|
| 23) Debiti verso fornitori | pag. | 169 | |
| 24) Acconti | pag. | 169 | |
| 25) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 171 | |
| 26) Altre passività finanziarie | pag. | 171 | |
| 27) Fondi per rischi e oneri | pag. | 172 | |
| 28) Debiti tributari | pag. | 172 | |
| 29) Altre passività | pag. | 173 | |
| 30) Attività e passività finanziarie | pag. | 174 | |
| 31) | Gestione dei rischi finanziari e di mercato | pag. | 177 |
| 32) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali | pag. | 182 | |
| Conto economico | |||
| 33) Ricavi delle vendite e delle prestazioni | pag. | 183 | |
| 34) Costi per materiali | pag. | 184 | |
| 35) Costi per servizi | pag. | 184 | |
| 36) Costi per godimento di beni di terzi | pag. | 185 | |
| 37) Costi del personale | pag. | 185 | |
| 38) Altre spese operative | pag. | 186 | |
| 39) Proventi diversi | pag. | 187 | |
| 40) Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto | pag. | 187 | |
| 41) | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | pag. | 188 |
| 42) Ammortamenti | pag. | 188 | |
| 43) Rettifiche di valore attività | pag. | 188 | |
| 44) Proventi finanziari e assimilati | pag. | 189 | |
| 45) Oneri finanziari e assimilati | pag. | 189 | |
| 46) Imposte sul reddito | pag. | 190 | |
| 47) Risultato netto dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante | pag. | 192 | |
| 48) Risultato per azione | pag. | 192 | |
| 49) Rapporti con parti correlate | pag. | 193 | |
| 50) Altre informazioni | pag. | 200 | |
| Allegati: | |||
| 1. Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2020 |
pag. | 202 | |
| Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 | pag. | 203 | |
| Relazione della Società di Revisione | pag. | 204 |
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 31/12/20 | 31/12/19 | |
| ATTIVITÀ | |||
| Attività non correnti | |||
| 4 | Immobili, impianti e macchinari | 7.040 | 9.155 |
| 5 | Diritti d'uso delle attività in locazione | 431.668 | 469.571 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 426.153 | 462.382 |
| Investimenti immobiliari non strumentali | - | - | |
| 6 | Avviamenti | 95.036 | 95.036 |
| 7 | Attività immateriali a vita definita | 17.006 | 14.640 |
| 8 | Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 16.226 | 19.905 |
| 9 | Altre partecipazioni | 82 | 32 |
| 10-49 | Altre attività finanziarie | 5.127 | 50 |
| 11 | Crediti commerciali e altri | 23.471 | 11.170 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 23.373 | 11.071 |
| 12 | Attività fiscali per imposte differite | 3.283 | 2.971 |
| Totale | 598.939 | 622.530 | |
| Attività correnti | |||
| 13 | Crediti commerciali e altri | 26.705 | 40.356 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 8.678 | 3.404 |
| 14-49 | Rimanenze | 5.557 | 2.231 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | |
| 15 | Attività finanziarie | 1.320 | 1.320 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 1.320 | 1.320 |
| 16 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 20.442 | 68.031 |
| Totale | 54.024 | 111.938 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale attivo | 652.963 | 734.468 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| 17 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 42.284 | 41.645 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 10.256 | 9.324 | |
| Riserva da rivalutazione | - | - | |
| Altre riserve | 1.708 | 4.400 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 42.578 | 17.482 | |
| Risultato netto dell'esercizio | -33.943 | 34.425 | |
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 62.883 | 107.276 | |
| Interessenze di minoranza | 348 | 580 | |
| Totale Patrimonio netto | 63.231 | 107.856 | |
| Passività non correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| Debiti verso banche | - | - | |
| 18 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 405.961 | 439.402 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 401.848 | 433.693 |
| Altre passività finanziarie | - | - | |
| 19 | Fondi per rischi e oneri | 379 | 1.833 |
| 20 | Fondi relativi al personale | 10.062 | 9.898 |
| 21 | Imposte differite passive | 11.260 | 10.127 |
| Altre passività | - | - | |
| Totale | 427.662 | 461.260 | |
| Passività correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 22 | Debiti verso banche | 49.018 | 1 |
| 23 | Debiti verso fornitori | 19.904 | 41.985 |
| 24-49 | Acconti | 30.577 | 49.227 |
| 25 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 43.611 | 33.992 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 42.068 | 32.423 |
| 26 | Altre passività finanziarie | 1.743 | 1.057 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 1.313 | 449 |
| 27 | Fondi per rischi e oneri | 1.777 | 5.225 |
| 28 | Debiti tributari | 3.849 | 2.979 |
| 29 | Altre passività | 11.591 | 30.886 |
| 49 | di cui vs parti correlate | 453 | 8.438 |
| Totale | 162.070 | 165.352 | |
| Passività destinate alla vendita | |||
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale passivo | 652.963 | 734.468 |
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| note | 2020 | 2019 | ||
| 33 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 73.635 | 279.711 | |
| 49 | di cui vs parti correlate | 4.682 | 586 | |
| Totale ricavi | 73.635 | 279.711 | ||
| 34 | Costi per materiali | 1.586 | 2.489 | |
| 35 | Costi per servizi | 45.519 | 121.215 | |
| 49 | di cui vs parti correlate | 276 | 5.833 | |
| 36-49 | Costi per godimento di beni di terzi | 453 | 486 | |
| 37-49 | Costi del personale | 31.852 | 47.432 | |
| 38-49 | Altre spese operative | 2.467 | 4.778 | |
| Totale Costi Operativi | 81.877 | 176.400 | ||
| 39 | Proventi diversi | 16.875 | 2.428 | |
| 49 | di cui vs parti correlate | 14.913 | 820 | |
| 50 | di cui operazioni non ricorrenti | 14.000 | - | |
| 40 | Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto | 532 | 3.768 | |
| 41 | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | -1.278 | 3.453 | |
| EBITDA | 10.443 | 106.054 | ||
| 42 | Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso | 42.513 | 43.208 | |
| 49 | di cui vs parti correlate | 37.955 | 38.339 | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | ||
| 42 | Ammortamenti attività immateriali | 2.248 | 1.963 | |
| 43 | Rettifiche di valore di attività | - | 1.285 | |
| EBIT | -34.318 | 59.598 | ||
| 44-49 | Proventi finanziari e assimilati | 274 | 479 | |
| 45 | Oneri finanziari e assimilati | 12.981 | 13.844 | |
| 49 | di cui vs parti correlate | 12.568 | 13.391 | |
| Valutazione di attività finanziarie | - | - | ||
| Risultato prima delle imposte | -47.025 | 46.233 | ||
| 46 | Imposte sul reddito | -12.873 | 11.905 | |
| 49 | di cui vs parti correlate | -12.535 | 7.762 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | -34.152 | 34.328 | ||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | ||
| Risultato netto dell'esercizio | -34.152 | 34.328 | ||
| 47 | Risultato netto dell'esercizio attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | -33.943 | 34.425 | ||
| Interessenze di minoranza | -209 | -97 | ||
| 17 | Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
|||
| Rimisurazione piani a benefici definiti | -34 | -806 | ||
| Effetto fiscale | 8 | 193 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo che saranno | ||||
| 17 | successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio | |||
| Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere | -869 | 49 | ||
| 2 | Altre componenti del conto economico complessivo di pertinenza di joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto che non saranno |
|||
| successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio | ||||
| Rimisurazione piani a benefici definiti | 15 | -28 | ||
| Effetto fiscale | -4 | 7 | ||
| Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere | -252 | -37 | ||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fiscali |
-1.136 | -622 | ||
| Risultato netto complessivo dell'esercizio | -35.288 | 33.706 | ||
| Risultato netto complessivo dell'esercizio attribuibile a: | ||||
| Soci della Controllante | -35.056 | 33.804 | ||
| Interessenze di minoranza | -232 | -98 | ||
| Base | -0,4752 | 0,4850 | ||
| 48 | Risultato per azione (in euro) | Diluito | -0,4752 | 0,4850 |
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 2020 | 2019 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali da attività in continuità | 68.031 | 28.409 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 16 | Disponibilità monetarie generate dalle operazioni | -41.777 | 107.767 |
| 49 | di cui verso parti correlate | -43.269 | -54.865 |
| 30 | Interessi corrisposti | -117 | -87 |
| 30 | Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -12.689 | -13.590 |
| 30 | Interessi percepiti | 225 | 172 |
| 46 | Imposte sul reddito pagate | - | -1.132 |
| Totale derivante da attività in continuità | -54.358 | 93.130 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 4 | Investimenti in attività materiali | -867 | -1.820 |
| 4 | Decrementi di attività materiali | 1 | 38 |
| 7 | Investimenti in attività immateriali | -5.247 | -5.806 |
| 7 | Decrementi di attività immateriali | - | 26 |
| 2 | Partecipazioni in società controllate | - | -1.842 |
| 2 | Partecipazioni in joint venture | 3.970 | 3.715 |
| 9 | Altre partecipazioni | -50 | - |
| Totale derivante da attività in continuità | -2.193 | -5.689 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| 17 | Patrimonio netto | - | - |
| 10-30 | Crediti finanziari non correnti | -5.077 | - |
| 15 | Crediti finanziari correnti | - | -1.478 |
| 49 | di cui verso parti correlate | - | -1.306 |
| 25-30 | Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -26.145 | -33.559 |
| 49 | di cui verso parti correlate | -24.483 | -32.104 |
| 22-26-30-49 | Debiti finanziari correnti | 49.773 | -3.655 |
| 17 | Dividendi corrisposti | -9.314 | -9.227 |
| Totale derivante da attività in continuità | 9.237 | -47.919 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| 17 | Totale differenze di conversione nette | -275 | 100 |
| Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività in continuità | -47.314 | 39.522 | |
| Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Disponibilità monetarie nette finali da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Disponibilità monetarie nette finali da attività in continuità | 20.442 | 68.031 |
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | -34.152 | 34.328 |
| Rettifiche per: | ||
| Utili relativi a partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | -532 | -3.768 |
| Ammortamenti | 44.762 | 45.171 |
| Accantonamenti, svalutazioni e rettifiche di valore | -3.847 | 4.368 |
| Minusvalenze e plusvalenze | - | 37 |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | 12.689 | 13.590 |
| Costi del personale "Piano di Performance Shares" | - | 721 |
| Variazione netta Fondi relativi al personale | 102 | -244 |
| Variazione delle imposte differite | 834 | 1.730 |
| Rimanenze | -3.327 | 1.250 |
| Crediti commerciali e altri | 1.908 | 3.361 |
| Debiti verso fornitori | -22.081 | 3.383 |
| Acconti | -18.651 | -435 |
| Debiti tributari | 869 | 1.852 |
| Fondi per rischi, oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) | -13.128 | -1.220 |
| Debiti vs Organizzatori | -7.223 | 3.643 |
| Totale | -41.777 | 107.767 |
| (migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nota 17 | Capitale sociale |
Riserva da sovrappr. azioni |
Altre riserve |
Risultato netto di esercizi precedenti |
Risultato netto dell'eser cizio |
Totale Patrimonio netto di Gruppo |
Capitale e riserve delle inte ressenze di minoranza |
Risultato netto delle interes senze di minoranza |
Totale delle inte ressenze di minoranza |
Totale Patrimonio Netto |
| Saldo al 31 dicembre 2018 |
41.645 | 9.379 | 3.667 | 8.495 | 18.848 | 82.034 | 339 | -278 | 61 | 82.095 |
| Ripartizione risultato esercizio al 31.12.18: |
- | - | - | 18.848 | -18.848 | - | -278 | 278 | - | - |
| utilizzo riserve | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| distribuzione dividendi |
- | - | - | -9.227 | - | -9.227 | - | - | - | -9.227 |
| Fair value stock grant |
- | - | 721 | - | - | 721 | - | - | - | 721 |
| Oneri accessori attribuibili all'aumento del capitale sociale |
- | -55 | - | - | - | -55 | - | - | - | -55 |
| Liquidazione La Fabbrica del Libro SpA |
- | - | - | - | - | - | -18 | - | -18 | -18 |
| Acquisizione MADE Eventi Srl |
- | - | - | - | - | - | 634 | - | 634 | 634 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti |
- | - | - | -634 | - | -634 | - | - | - | -634 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio |
- | - | 12 | - | 34.425 | 34.437 | - | -97 | -97 | 34.340 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 |
41.645 | 9.324 | 4.400 | 17.482 | 34.425 | 107.276 | 677 | -97 | 580 | 107.856 |
| Ripartizione risultato esercizio al 31.12.19: |
- | - | - | 34.425 | -34.425 | - | -97 | 97 | - | - |
| utilizzo riserve | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| distribuzione dividendi |
- | - | - | -9.314 | - | -9.314 | - | - | - | -9.314 |
| Fair value stock grant |
639 | 932 | -1.571 | - | - | - | - | - | - | - |
| Rimisurazione piani a benefici definiti |
- | - | - | -15 | - | -15 | -23 | - | -23 | -38 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio |
- | - | -1.121 | - | -33.943 | -35.064 | - | -209 | -209 | -35.273 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 |
42.284 | 10.256 | 1.708 | 42.578 | -33.943 | 62.883 | 557 | -209 | 348 | 63.231 |
Il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività del Gruppo consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).
L'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.
Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo si rimanda allo specifico capitolo della relazione sulla gestione.
I risultati dell'esercizio 2020 risultano fortemente influenzati dalla sospensione delle attività fieristiche e congressuali a partire dal 23 febbraio a causa della pandemia di Covid-19.
La Società ha fin da subito adottato tutte le azioni necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei propri clienti, fornitori e dipendenti, utilizzando, tra le altre misure, iniziative di remote working.
Le manifestazioni e i congressi che si sono tenuti in Italia nei primi due mesi dell'anno hanno conseguito risultati in linea con le aspettative. L'emergenza sanitaria, che aveva inizialmente colpito la Cina, si è successivamente estesa al resto del mondo, inclusa l'Italia, determinando l'adozione di una serie di provvedimenti che hanno disposto, tra le altre misure, la sospensione delle attività fieristiche e congressuali.
Di conseguenza, i calendari delle attività sono stati ripianificati, determinando la cancellazione di importanti manifestazioni tra cui la biennale Mostra Convegno Expocomfort, e le annuali Eicma Moto e Il Salone del Mobile.
Per contrastare gli effetti di questa situazione, Fiera Milano ha avviato importanti azioni di riduzione dei costi, riferiti, in particolare, ai costi di gestione dei quartieri e del personale.
Gli impatti della pandemia di Covid-19 sulla posizione patrimoniale, sui risultati economici per l'esercizio, sulla posizione finanziaria netta e sui rischi e le incertezze ad essa riconducibili sono esposti negli specifici paragrafi: "Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio", "Rischi di contesto esterno e strategici", "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale" della Relazione sulla gestione e "Rischio di Liquidità" delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati.
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2020, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2019, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2020 e successivamente illustrati.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale del 2020, alle previsioni economiche 2021-2025 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2021 e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale, come ampiamente descritto nella relazione sulla gestione al paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale".
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
I rischi e le incertezze relative al business e al Gruppo sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 31 e nel paragrafo 1.6 "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2020.
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Si segnala che, a partire dall'esercizio in corso, a seguito di una specifica implementazione del sistema informativo gestionale, si è resa possibile la rendicontazione per manifestazione del costo del personale, permettendo la correlazione diretta di tale costo ad ogni singolo evento, così come avviene per gli altri costi originati da forniture di servizi. L'importo dell'esercizio, pari a 2.301 migliaia di euro, sarà riconosciuto nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile o modifica vengono di seguito descritti:
L'emendamento, adottato in data 9 ottobre 2020, è stato introdotto al fine di neutralizzare le variazioni dei pagamenti dei canoni conseguenti ad accordi tra le parti in considerazione degli effetti negativi del Covid-19. In mancanza di questo intervento l'IFRS 16 avrebbe obbligato i locatari a rideterminare la passività finanziaria nei confronti del concedente e l'attività consistente nel diritto di utilizzo iscritte rispettivamente nel passivo e nell'attivo del proprio bilancio.
Il Gruppo ha applicato la facilitazione introdotta con i nuovi paragrafi 46A e 46B – al capitolo "Modifiche del leasing". Tale integrazione del principio, permette al locatario di non considerare le eventuali concessioni sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del Covid-19 come una modifica del contratto originario; pertanto, le suddette modifiche sono state contabilizzate come se il contratto non fosse stato modificato, con impatto diretto sul conto economico alla voce "Altri proventi".
Al fine di poter applicare tale esenzione tutte le seguenti condizioni sono state verificate:
la modifica nei pagamenti ha lasciato inalterato, rispetto alle condizioni originali, il medesimo importo da pagare o ne ha ridotto l'ammontare;
la riduzione dei pagamenti si riferisce unicamente a quelli originariamente dovuti sino al mese di giugno 2021;
L'applicazione dell'emendamento alle riduzioni dei pagamenti dei canoni, ottenuti in conseguenza della pandemia di Covid-19, ha riguardato i contratti in essere con la controllante Fondazione Fiera Milano ed ha avuto i seguenti effetti sui valori del bilancio consolidato:
Si specifica che, nel corso del 2020, non vi sono state altre variazioni significative rispetto ai contratti di leasing in essere al 31 dicembre 2019.
La modifica ha interessato la definizione di business, ora intesa come un insieme integrato di attività che è possibile condurre e gestire allo scopo di fornire beni o servizi ai clienti, generare reddito da investimenti (come dividendi o interessi) o generare altri redditi da attività ordinarie.
Questa modifica alla definizione di un'impresa, applicabile alle acquisizioni che si verificano a partire dal 1° gennaio 2020, non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
La modifica riguarda le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e dello IAS 39.
Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Ha l'obiettivo di chiarire la definizione di "importo materiale" al fine di aiutare le società a valutare se un'informazione è da includere in bilancio.
Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 316 del 6 dicembre 2019 il Regolamento (UE) 2019/2075 della Commissione del 29 novembre 2019 che adotta le modifiche dei riferimenti all'IFRS Conceptual Framework. Le modifiche mirano ad aggiornare in diversi Principi contabili e in diverse interpretazioni i riferimenti esistenti al precedente Conceptual Framework, sostituendoli con riferimenti al Conceptual Framework rivisto.
Questa modifica, applicabile dal 1° gennaio 2020, non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Nel seguito si riportano le principali novità introdotte da modifiche ed interpretazioni agli standard applicabili dall'esercizio 2021:
Il Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea in data 16 dicembre 2020, apporta modifiche all'IFRS 4 che mirano a rimediare alle conseguenze contabili temporanee dello sfasamento tra la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e la data di entrata in vigore del futuro IFRS 17 Contratti assicurativi. In particolare, le modifiche prorogano la scadenza dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.
Le modifiche sono applicabili a decorrere dal 1° gennaio 2021 per gli esercizi finanziari aventi inizio il 1° gennaio 2021 o in data successiva.
Il Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea in data 14 gennaio 2021, comporta modifiche ai principi e prevede un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.
Le imprese dovranno applicare le modifiche al più tardi a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2021 o successivamente.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
Il presente bilancio consolidato include la Capogruppo Fiera Milano SpA, le Società controllate e le imprese a controllo congiunto.
Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2020 approvati dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.
In relazione all'area di consolidamento si segnala che in data 1° settembre 2020 l'Assemblea della Capogruppo ha approvato il bilancio finale di liquidazione e il piano di riparto della controllata in Russia LLC Fiera Milano con sede a Mosca. La cancellazione dal Registro delle Imprese locale è avvenuta in data 27 novembre 2020.
L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2020 è riportato nell'Allegato 1.
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito a terzi.
Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato contro la corrispondente quota di patrimonio netto alla data di acquisizione, a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività risultanti dai rispettivi bilanci secondo il metodo dell'integrazione globale. Per la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate viene utilizzato il metodo dell'acquisto così come richiesto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008.
L'ammontare del capitale e delle riserve delle società controllate corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve – interessenze di minoranza" e la quota del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritta nella voce denominata "Risultato netto – interessenze di minoranza".
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture.
Nel passaggio dal metodo proporzionale al metodo del patrimonio netto, viene rilevata la partecipazione nella joint venture all'inizio del primo esercizio oggetto di presentazione. Al momento della rilevazione iniziale, tale partecipazione deve essere calcolata come l'ammontare complessivo dei valori contabili delle attività e delle passività che l'entità aveva in precedenza consolidato proporzionalmente, incluso qualsiasi avviamento derivante dall'acquisizione. Se l'avviamento precedentemente apparteneva a una unità generatrice di flussi finanziari di dimensioni maggiori, o a un gruppo di unità generatrici di flussi finanziari, l'entità deve attribuire l'avviamento alla joint venture in base ai relativi valori contabili della joint venture e dell'unità generatrice di flussi finanziari, o del gruppo di unità generatrici di flussi finanziari di appartenenza.
Nella predisposizione del bilancio consolidato sono elisi i saldi derivanti da rapporti intercorsi tra le società incluse nell'area di consolidamento in particolare le partite di debito e credito, i costi e i ricavi così come gli utili e le perdite non ancora realizzati e tutte le altre operazioni poste fra le entità consolidate.
Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio dell'esercizio e le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio nonché le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato dell'esercizio sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2020 e 2019 delle società estere sono esposti nella tabella che segue:
| medio 2020 | medio 2019 | 31/12/20 | 31/12/19 | |
|---|---|---|---|---|
| Rand sudafricano | 18,7655 | 16,1757 | 18,0219 | 15,7773 |
| Real brasiliano | 5,8943 | 4,4134 | 6,3735 | 4,5157 |
| Rublo russo | 82,7248 | 72,4553 | 91,4671 | 69,9563 |
| Rupia indiana | 84,6392 | 78,8361 | 89,6605 | 80,187 |
Fonte: Banca d'Italia
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell'entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination il Gruppo Fiera Milano si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Le aggregazioni aziendali concluse antecedentemente al 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute nella precedente versione dell'IFRS 3.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
Relativamente ai derivati non di copertura sia lo IASB che il Codice Civile prevedono che le valutazioni successive a quella iniziale devono essere fatte al fair value e le variazioni devono essere imputate a conto economico.
La concessione di opzioni put ai soci di minoranza conferisce il diritto a questi ultimi di richiedere al Gruppo di acquistare le azioni da loro possedute a una data futura. Lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. La passività finanziaria è inizialmente iscritta al fair value corrispondente al valore attuale dell'importo di rimborso stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili e la variazione del fair value fra un esercizio e l'altro viene contabilizzata a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Qualora il contratto scada senza che vi sia consegna, il valore contabile della passività finanziaria è trasferito al patrimonio netto.
Le modifiche nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono una perdita di controllo sono trattate come equity transaction. Pertanto, per acquisti successivi alla presa di controllo l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo, per cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo l'eventuale plusvalenza è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo.
Nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall'operazione.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettificati dai rispettivi ammortamenti accumulati.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| • | Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
|---|---|---|
| • | Mobili e attrezzature fieristiche | 27% |
| • | Elementi per stand a noleggio | 40% |
| • | Beni in metallo destinati al noleggio | 13,5% |
| • | Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| • | Autovetture | 25% |
| • | Macchine elettroniche | 20% |
| • | Impianti e macchinari | 10% |
| • | Impianti telefonici | 20% |
| • | Impianti d'allarme | 30% |
| • | Arredi | 10%-12% |
Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata per il Gruppo. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
A partire dall'ultimo trimestre 2008 i marchi di manifestazioni fieristiche (intesi come lista espositori, lista visitatori e lo stesso marchio della manifestazione) sono stati riclassificati unitamente alle testate editoriali dalla categoria avviamenti e attività a vita non definita alla categoria attività immateriali a vita definita. La scelta iniziale si basava sulla considerazione che i business sottostanti a tali asset, vale a dire le manifestazioni fieristiche e le pubblicazioni specializzate, si caratterizzavano come non passibili di una valutazione precisa circa la loro durata nel tempo. In sostanza, al momento della scelta iniziale, non erano emersi fattori né di carattere economico, normativo o legale, né di carattere specifico dell'entità o del settore di riferimento di questi intangibili, tali da consentire di fissare un limite prevedibile al periodo di generazione dei flussi finanziari netti in entrata.
In effetti, l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali in genere, unitamente alle dinamiche competitive interne dei settori di riferimento delle manifestazioni fieristiche e delle pubblicazioni specializzate, hanno suggerito di sottoporre a verifica i presupposti inizialmente considerati. La conclusione cui si è pervenuti, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri, è di stimare una vita utile definita, pari a 20 anni nella generalità dei casi, sia per le manifestazioni fieristiche che per le testate editoriali.
Inoltre, quando le analisi condotte hanno mostrato per alcuni intangibili un livello di incertezza maggiore nella stima dell'orizzonte temporale di riferimento, la vita utile è stata considerata pari a 10 anni.
Pertanto, le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo da tre a dieci anni a partire da quello di sostenimento.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile ed ammortizzati per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.
Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.
Con l'adozione dell'IFRS 16 la figura del Locatario subisce cambiamenti di rilievo; non è più tenuto a distinguere tra leasing operativo e leasing finanziario, in quanto la distinzione tra le due tipologie è superata dalla distinzione tra contratto di leasing e contratto di servizi. Quindi se si tratta di leasing, a prescindere si applicherà un unico modello contabile indipendente dalle caratteristiche del contratto stesso, come meglio descritto al capitolo 1.2 "Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati".
I Right Of Use più significativi che si determinano nel Gruppo Fiera Milano in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU di appartenenza.
Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratta di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.
Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.
Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.6 "Uso di stime".
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:
L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.
Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio, tuttavia qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze azionarie in società controllate, collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.
Le partecipazioni in società collegate identificate come joint venture vengono valutate con il metodo del patrimonio netto che prevede la rilevazione in una specifica voce nel prospetto del risultato economico complessivo della quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società sulle quali viene esercitata una influenza notevole.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze del Gruppo sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi, nonché da materiale di consumo.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario consolidato corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività (o gruppi di attività e passività in dismissione/discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Perchè ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.
La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Il derivato è uno strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Il Gruppo Fiera Milano rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo. A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR vengono rilevati come passività ed oneri del personale quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei par.31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.
Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti nei paesi nei quali il Gruppo opera. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività fiscali per imposte differite sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività fiscali per imposte differite riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 47.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
L'utile (perdita) per azione base viene calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile (perdita) per azione diluito si ottiene attraverso la rettifica della media ponderata delle azioni in circolazione, per tenere conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.
La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
• perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica di recuperabilità (impairment test) per eventuali perdite di valore con periodicità annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
• Fondi rischi ed oneri: la stima dei fondi per rischi ed oneri che viene effettuata facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del presente bilancio comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici riguardanti l'esito futuro di contenziosi o eventi, la cui valutazione in termini di profili di rischio e le cui stime in termini di impatti economici finanziari sono soggette a incertezze e complessità che potrebbero determinare variazioni nelle stime.
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Tali assunzioni sono inoltre soggette ai continui sviluppi dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, con riferimento in particolare alle stime delle tempistiche di ritorno dell'operatività e della calendarizzazione delle fiere ed eventi congressuali, caratterizzate dall'incertezza tuttora persistente sulla durata della pandemia e delle misure restrittive introdotte. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.
Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario del Gruppo.
Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con Deutsche Messe AG.
A seguito dell'applicazione del principio IFRS 11 Joint arrangements, il Gruppo ha valutato che il contratto di controllo congiunto rappresenta una joint venture, difatti le decisioni concernenti le attività rilevanti di Hannover Milano Global Germany Gmbh richiedono il consenso unanime delle parti, le quali non vantano né diritti specifici sulle singole attività né obbligazioni sulle singole passività della società dell'entità legale.
La quota di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è calcolata in base ai risultati ottenuti nel corso degli esercizi dalle varie manifestazioni fieristiche, come previsto dell'accordo di joint venture con Deutsche Messe AG, e passa dal 40,16% del 2019 al 44,80% del 2020.
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 31/12/20 | 31/12/19 | |
| Attività correnti | 3.446 | 4.179 | |
| Attività non correnti | 8.864 | 9.261 | |
| Passività correnti | 10.606 | 17.284 | |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -12.636 | -27.072 | |
| Patrimonio netto | 14.340 | 23.228 | |
| Valore contabile della joint venture | 7.100 | 10.629 |
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| Totale ricavi e Altri proventi | 29.010 | 53.277 |
| Totale costi operativi | -25.297 | -37.821 |
| Ammortamenti | -390 | -541 |
| Interessi attivi | 319 | 399 |
| Interessi passivi | - | -9 |
| Risultato prima delle imposte | 3.642 | 15.305 |
| Imposte sul reddito | 2.179 | 4.634 |
| Risultato netto dell'esercizio | 1.463 | 10.671 |
| Risultato netto dell'esercizio attribuibile a Soci della Controllante | 1.547 | 10.421 |
| Risultato di competenza del Gruppo | 693 | 4.185 |
Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Ipack Ima Srl, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con UCIMA (Unione costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l'imballaggio).
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Ipack Ima Srl | 31/12/20 | 31/12/19 |
| Attività correnti | 2.610 | 948 |
| Attività non correnti | 5.015 | 5.243 |
| Passività correnti | 3.480 | 1.181 |
| Passività non correnti | 713 | 900 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | 561 | 717 |
| Patrimonio netto | 2.871 | 3.393 |
| Valore contabile della joint venture | 1.407 | 1.663 |
| Ipack Ima Srl | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| Totale ricavi e Altri proventi | 5 | 250 |
| Totale costi operativi | -474 | -1.413 |
| Ammortamenti e svalutazioni | -228 | -279 |
| Interessi passivi | -18 | -15 |
| Risultato prima delle imposte | -715 | -1.457 |
| Imposte sul reddito | -181 | -362 |
| Risultato netto dell'esercizio | -534 | -1.095 |
| Risultato di competenza del Gruppo | -262 | -537 |
Il Gruppo detiene, indirettamente tramite Fiera Milano Congressi SpA, una partecipazione del 51% in MiCo DMC Srl, inizialmente consolidata col metodo integrale.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance, riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA, definendo una maggiore condivisione nelle scelte per la gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto.
I valori patrimoniali della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| MiCo DMC Srl | 31/12/20 | 31/12/19 |
| Attività correnti | 893 | 2.560 |
| Attività non correnti | 238 | 117 |
| Passività correnti | 1.405 | 2.508 |
| Passività non correnti | 186 | 158 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -1.041 | -361 |
| Patrimonio netto | 581 | 372 |
| Valore contabile della joint venture | 296 | 190 |
| MiCo DMC Srl | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| Totale ricavi e Altri proventi | 2.443 | 12.026 |
| Totale costi operativi | -2.317 | -11.640 |
| Ammortamenti e svalutazioni | -65 | -28 |
| Interessi passivi | -4 | -6 |
| Risultato prima delle imposte | 57 | 352 |
| Imposte sul reddito | -141 | 118 |
| Risultato netto dell'esercizio | 198 | 234 |
| Risultato di competenza del Gruppo | 101 | 120 |
Non sussistono passività potenziali o impegni significativi relative alla partecipazione della Società Capogruppo nelle joint venture al 31 dicembre 2020 e 2019.
Secondo quanto previsto dall'IFRS 8 l'identificazione dei settori operativi e delle relative informazioni riportate nell'informativa di settore si è basata sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, in coerenza con il modello di gestione e controllo utilizzato. In particolare la rendicontazione interna, rivista ed utilizzata periodicamente dai più alti livelli decisionali del Gruppo stesso, fornisce un'informativa per settori ulteriormente dettagliata società per società.
L'indirizzo strategico del Gruppo, nell'ottica di una integrazione dei processi commerciali e operativi, ha determinato la struttura organizzativa interna e del sistema di misurazione delle performance. In particolare, sono accorpate in un unico settore operativo denominato «Attività Fieristiche Italia» tutte le attività svolte in Fiera Milano SpA, in Nolostand SpA, in Ipack Ima Srl e in MADE Eventi Srl come descritto più ampiamente alla nota 6 con riguardo alle Cash Generating Unit.
Di conseguenza, secondo il criterio del management approach, i settori operativi sono definiti come segue:
Tali attività sono svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, Ipack Ima Srl, Nolostand SpA e MADE Eventi Srl.
• Attività fieristiche Estero: tale settore si identifica per l'attività finalizzata all'organizzazione di manifestazioni fieristiche e altri eventi all'estero, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori) direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi o in qualità di agenti.
Tali attività sono svolte dalle seguenti società:
Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati economici e patrimoniali di settore, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2020.
| Attività fieristiche |
Attività fieristiche |
(migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Estero | Media | Congressi | Elisioni | Consolidato | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi |
228.933 | 4.160 | 7.736 | 38.882 | 279.711 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali |
6.357 | 116 | 3.370 | 795 | -10.638 | |
| Totale ricavi | 235.290 | 4.276 | 11.106 | 39.677 | -10.638 | 279.711 |
| di cui Italia | 275.551 | |||||
| di cui Estero | 4.160 | |||||
| Costi per materiali | 2.181 | 12 | 221 | 76 | -1 | 2.489 |
| Costi per servizi | 99.484 | 3.607 | 6.086 | 24.720 | -12.682 | 121.215 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 422 | 191 | 91 | 45 | -263 | 486 |
| Costi del personale | 39.317 | 1.308 | 3.889 | 3.733 | -815 | 47.432 |
| Altre spese operative | 4.304 | 72 | 50 | 356 | -4 | 4.778 |
| Totale Costi Operativi | 145.708 | 5.190 | 10.337 | 28.930 | -13.765 | 176.400 |
| Proventi diversi | 4.263 | 100 | 595 | 597 | -3.127 | 2.428 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto |
-537 | 4.185 | 120 | 3.768 | ||
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti |
2.749 | 33 | 548 | 123 | 3.453 | |
| EBITDA | 90.559 | 3.338 | 816 | 11.341 | - | 106.054 |
| di cui Italia | 102.827 | |||||
| di cui Estero | 3.227 | |||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso |
38.207 | 160 | 90 | 4.751 | 43.208 | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | ||||||
| Ammortamenti attività immateriali | 1.533 | 261 | 137 | 32 | 1.963 | |
| Rettifiche di valore di attività | 112 | 1.173 | 1.285 | |||
| EBIT | 50.707 | 2.917 | -584 | 6.558 | - | 59.598 |
| di cui Italia | 56.791 | |||||
| di cui Estero | 2.807 | |||||
| Proventi finanziari e assimilati | 479 | |||||
| Oneri finanziari e assimilati | 13.844 | |||||
| Valutazione di attività finanziarie | ||||||
| Risultato prima delle imposte | 46.233 | |||||
| Imposte sul reddito | 11.905 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità |
34.328 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue |
- | |||||
| Risultato netto dell'esercizio | 34.328 | |||||
| Interessenze di minoranza | -97 | |||||
| Risultato netto del Gruppo | 34.425 |
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Incrementi | di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
Ammortamento delle immobilizzazioni |
di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
|
| Attività fieristiche Italia | 482.258 | 473.662 | 39.740 | 36.375 |
| Attività fieristiche Estero | 537 | 402 | 421 | 20 |
| Media | 288 | 287 | 227 | 83 |
| Congressi | 36.158 | 35.101 | 4.783 | 3.403 |
| Elisioni | - | - | - | - |
| Totale | 519.241 | 509.452 | 45.171 | 39.881 |
| Attività fieristiche |
Attività fieristiche |
(migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Estero | Media | Congressi | Elisioni | Consolidato | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi |
62.631 | 1.082 | 4.556 | 5.366 | 73.635 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali |
986 | 90 | 1.835 | 313 | -3.224 | |
| Totale ricavi | 63.617 | 1.172 | 6.391 | 5.679 | -3.224 | 73.635 |
| di cui Italia | 72.553 | |||||
| di cui Estero | 1.082 | |||||
| Costi per materiali | 1.444 | 5 | 132 | 22 | -17 | 1.586 |
| Costi per servizi | 39.772 | 1.330 | 3.992 | 5.183 | -4.758 | 45.519 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 528 | 123 | 101 | 25 | -324 | 453 |
| Costi del personale | 26.072 | 1.038 | 2.768 | 2.429 | -455 | 31.852 |
| Altre spese operative | 1.917 | 249 | 34 | 267 | 2.467 | |
| Totale Costi Operativi | 69.733 | 2.745 | 7.027 | 7.926 | -5.554 | 81.877 |
| Proventi diversi | 16.704 | 84 | 240 | 2.181 | -2.334 | 16.875 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto |
-262 | 693 | 101 | 532 | ||
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti |
-933 | 0 | -415 | 70 | -1.278 | |
| EBITDA | 11.259 | -796 | 19 | -35 | -4 | 10.443 |
| di cui Italia | 11.329 | |||||
| di cui Estero | -886 | |||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso |
37.363 | 107 | 89 | 4.954 | 42.513 | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | ||||||
| Ammortamenti attività immateriali | 2.032 | 189 | 1 | 26 | 2.248 | |
| Rettifiche di valore di attività | ||||||
| EBIT | -28.136 | -1.092 | -71 | -5.015 | -4 | -34.318 |
| di cui Italia | -33.136 | |||||
| di cui Estero | -1.182 | |||||
| Proventi finanziari e assimilati | 274 | |||||
| Oneri finanziari e assimilati | 12.981 | |||||
| Valutazione di attività finanziarie | ||||||
| Risultato prima delle imposte | -47.025 | |||||
| Imposte sul reddito | -12.873 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità |
-34.152 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue |
- | |||||
| Risultato netto dell'esercizio | -34.152 | |||||
| Interessenze di minoranza | -209 | |||||
| Risultato netto del Gruppo | -33.943 |
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Incrementi | di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
Ammortamento delle immobilizzazioni |
di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
|
| Attività fieristiche Italia | 7.469 | 1.766 | 39.395 | 36.013 |
| Attività fieristiche Estero | 25 | - | 296 | 59 |
| Media | - | - | 90 | 83 |
| Congressi | 386 | - | 4.980 | 3.410 |
| Elisioni | - | - | - | - |
| Totale | 7.880 | 1.766 | 44.761 | 39.565 |
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/18 |
Increm. Decrem. Ammort. | Rettifi che di valore |
Effetto cambio |
Varia zione area da consoli damento |
Riclassi fiche |
Altre va riazioni |
Situazione al 31/12/19 |
|||
| Impianti e macchinari |
||||||||||
| . costo originario | 18.918 | 58 | 49 | - | - | - | - | - | - 11 | 18.916 |
| . ammortamenti | 16.914 | - | 49 | 459 | - | - | - | - 7 | - | 17.317 |
| Netto | 2.004 | 58 | - | 459 | - | - | - | 7 | - 11 | 1.599 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||||
| . costo originario | 36.442 | 243 | 894 | - | 1.973 | - | - | - | - | 33.818 |
| . ammortamenti | 33.858 | - | 866 | 1.136 | 1.861 | - | - | 7 | - | 32.274 |
| Netto | 2.584 | 243 | 28 | 1.136 | 112 | - | - | - 7 | - | 1.544 |
| Altri beni | ||||||||||
| . costo originario | 58.322 | 1.497 | 557 | - | - | 21 | 114 | 13 | - 4 | 59.406 |
| . ammortamenti | 52.098 | - | 547 | 1.732 | - | 19 | 92 | - | - | 53.394 |
| Netto | 6.224 | 1.497 | 10 | 1.732 | - | 2 | 22 | 13 | - 4 | 6.012 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||||
| . costo originario | 113.682 | 1.798 | 1.500 | - | 1.973 | 21 | 114 | 13 | - 15 | 112.140 |
| . ammortamenti | 102.870 | - | 1.462 | 3.327 | 1.861 | 19 | 92 | - | - | 102.985 |
| Netto | 10.812 | 1.798 | 38 | 3.327 | 112 | 2 | 22 | 13 | - 15 | 9.155 |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/19 |
Increm. Decrem. Ammort. | Rettifi che di valore |
Effetto cambio |
Varia zione area da consoli damento |
Riclassi fiche |
Altre va riazioni |
Situazione al 31/12/20 |
|||
| Impianti e macchinari |
||||||||||
| . costo originario | 18.916 | 129 | - | - | - | - | - | - | - | 19.045 |
| . ammortamenti | 17.317 | - | - | 380 | - | - | - | - | - | 17.697 |
| Netto | 1.599 | 129 | - | 380 | - | - | - | - | - | 1.348 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||||
| . costo originario | 33.818 | 75 | 67 | - | - | - | - | - | - | 33.826 |
| . ammortamenti | 32.274 | - | 67 | 765 | - | - | - | - | - | 32.972 |
| Netto | 1.544 | 75 | - | 765 | - | - | - | - | - | 854 |
| Altri beni | ||||||||||
| . costo originario | 59.406 | 663 | 19 | - | - | - 159 | - | - | - | 59.891 |
| . ammortamenti | 53.394 | - | 18 | 1.803 | - | - 126 | - | - | - | 55.053 |
| Netto | 6.012 | 663 | 1 | 1.803 | - | - 33 | - | - | - | 4.838 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||||
| . costo originario | 112.140 | 867 | 86 | - | - | - 159 | - | - | - | 112.762 |
| . ammortamenti | 102.985 | - | 85 | 2.948 | - | - 126 | - | - | - | 105.722 |
| Netto | 9.155 | 867 | 1 | 2.948 | - | - 33 | - | - | - | 7.040 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 1.348 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 380 migliaia di euro e si riferisce principalmente a impianti elettrici, termici, di allarme ed audiovisivi.
Gli incrementi, pari a 129 migliaia di euro, si riferiscono principalmente ad investimenti della Capogruppo relativi ad impianti del polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 854 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 765 migliaia di euro e riguarda attrezzature ed arredi a supporto dell'attività fieristica.
Gli incrementi sono pari a 75 migliaia di euro e si riferiscono ad investimenti della società Nolostand SpA relativi all'acquisto di attrezzature fieristiche e beni da destinare al noleggio durante le manifestazioni.
La voce ammonta a 4.838 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.803 migliaia di euro e si riferisce per 2.920 migliaia di euro a costi per migliorie su beni di proprietà Fondazione Fiera Milano e per 1.918 migliaia di euro a mobili, arredi, attrezzature minori, mezzi di trasporto e macchine elettroniche.
Gli incrementi pari a 663 migliaia di euro sono riconducibili:
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare a cui fanno riferimento.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
Situazione al 31/12/18 Movimenti dell'esercizio Situazione al Increm. Decrem. Ammort. 31/12/19 Variazione area da consolidamento Riclassifiche Diritti d'uso su beni immobili . costo originario - 508.664 - - 332 - 508.996 . ammortamenti - - - 39.757 - - 39.757 Netto - 508.664 - 39.757 332 - 469.239 Diritti d'uso su mezzi di trasporto . costo originario - 456 - - - - 456 . ammortamenti - - - 124 - - 124 Netto - 456 - 124 - - 332 Totale Diritti d'uso delle attività in locazione . costo originario - 509.120 - - 332 - 509.452 . ammortamenti - - - 39.881 - - 39.881 Netto - 509.120 - 39.881 332 - 469.571
| Diritti d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro) |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
| Situazione al 31/12/19 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Variazione area da con solidamento |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/20 |
|||
| Diritti d'uso su beni immobili |
|||||||||
| . costo originario | 508.996 | 1.726 | - | - | - | - 111 | 510.611 | ||
| . ammortamenti | 39.757 | - | - | 39.429 | - | - 7 | 79.179 | ||
| Netto | 469.239 | 1.726 | - | 39.429 | - | - 104 | 431.432 | ||
| Diritti d'uso su mezzi di trasporto |
|||||||||
| . costo originario | 456 | 40 | - | - | - | - | 496 | ||
| . ammortamenti | 124 | - | - | 136 | - | - | 260 | ||
| Netto | 332 | 40 | - | 136 | - | - | 236 | ||
| Totale Diritti d'uso delle attività in locazione |
|||||||||
| . costo originario | 509.452 | 1.766 | - | - | - | - 111 | 511.107 | ||
| . ammortamenti | 39.881 | - | - | 39.565 | - | - 7 | 79.439 | ||
| Netto | 469.571 | 1.766 | - | 39.565 | - | - 104 | 431.668 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 431.432 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 39.429 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili, in seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. L'incremento pari a 1.726 migliaia di euro si riferisce alla rivalutazione monetaria del contratto di locazione dei quartieri fieristici.
La voce ammonta a 236 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 136 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso del parco auto aziendale, in seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.
La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include 426.153 migliaia di euro (462.382 migliaia di euro 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La composizione e le variazioni della voce intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Avviamenti | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Variazione area da con solidamento |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/19 |
|
| Avviamenti | ||||||
| . costo originario | 110.724 | 909 | - | - | - | 111.633 |
| . ammortamenti | 16.597 | - | - | - | - | 16.597 |
| Netto | 94.127 | 909 | - | - | - | 95.036 |
| Avviamenti | (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
| Situazione al 31/12/19 |
Increm. | Decrem. | Variazione area da con solidamento |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/20 |
|||
| Avviamenti | ||||||||
| . costo originario | 111.633 | - | - | - | - | 111.633 | ||
| . ammortamenti | 16.597 | - | - | - | - | 16.597 | ||
| Netto | 95.036 | - | - | - | - | 95.036 |
Come anticipato nel capitolo relativo ai "Criteri di valutazione", gli Avviamenti vengono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente. Inoltre, si richiama quanto già detto al paragrafo 1.6 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto all'effettuazione dell'impairment test.
Si ricorda che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza.
In particolare, volendo individuare "il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività" (IAS 36), si è data una definizione di CGU specifica per i diversi reportable segment del Gruppo.
Nell'ambito del Reportable Segment "Attività Fieristiche Italia", le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fieristiche e includono le attività svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, da Nolostand SpA e da MADE Eventi Srl.
Nell'ambito del Reportable Segment "Estero" la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni (come in Brasile) rispetto ai Paesi in cui il Gruppo opera attraverso accordi di joint venture e contratti di licenza d'uso di marchi (come in Cina e in India). Nel primo caso le CGU corrispondono alle singole manifestazioni, nel secondo caso le CGU sono rappresentate dal singolo mercato di riferimento.
Nel Reportable Segment "Media" sono individuabili diverse CGU: una prima CGU comprende tutte le attività relative ai seminari e convegni (CGU "eventi e formazione"). Altre CGU comprendono le testate editoriali suddivise per industry (settore Ho.Re.Ca. e settore technology), i servizi digitali e le attività di pubblicità e sponsorizzazione.
Infine, nel Reportable Segment "Congressi" sono individuabili due CGU corrispondenti alle attività di Fiera Milano Congressi e della sua controllata MiCo DMC.
Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che riflettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.
Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso.
La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata su previsioni finanziarie, approvate dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del Gruppo. L'orizzonte temporale di riferimento per il test al 31.12.2020 è di cinque esercizi (2021-2025).
La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo di piano è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Si ritiene che l'ultimo biennio (2024-2025) delle proiezioni finanziarie costituisca una corretta base di calcolo per il flusso finanziario normale successivo al periodo di piano. A tale riguardo, il piano 2021-2025 che Fiera Milano SpA ha approvato e comunicato al mercato il 22 febbraio 2021, prevede che nell'ultimo biennio si ritorni complessivamente alle performance economiche pre Covid-19, in coerenza con le evidenze esterne sull'andamento del settore fieristico in Italia e in Europa.
Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse CGU. Sì è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento. Per il solo raggruppamento di CGU Editoria e Servizi Digitali il fattore di crescita non ha recepito il livello di inflazione atteso nel medio-lungo termine, presentandosi pertanto come un fattore negativo in termini reali.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free del 1,15%; (ii) un Market Risk Premium del 6,20%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 1,094; (iv) un premio per il rischio specifico variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito finanziario pari a 2,39%; (vi) un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore).
I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.
Il WACC utilizzato nelle diverse CGU varia in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della CGU); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni CGU.
La sintesi dei risultati ottenuti è esposta nella tabella che segue:
| CGU/Raggruppamenti di CGU | WACC |
|---|---|
| Attività Fieristiche Italia | 7,15% |
| Editoria e servizi digitali | 8,65% |
| Congressi | 7,15% |
Si evidenzia che in nessun caso per gli avviamenti sono emerse perdite di valore.
Per gli avviamenti in essere sono inoltre state effettuate "analisi di sensitività", variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%), ottenendo risultati positivi in entrambi i casi.
Sono infine state fatte ulteriori analisi di sensitività sul valore recuperabile per tenere conto del fattore incertezza che ancora grava sul contesto sanitario ed economico, simulando scenari peggiorativi rispetto alle assunzioni di piano. In particolare: (i) si è quantificato l'impatto della ripresa delle attività fieristiche nel corso del 2021 in data successiva a quanto previsto nelle proiezioni 2021-2025 approvate e (ii) si è quantificato l'impatto del calcolo del valore terminale partendo dalla media del Margine Operativo Lordo degli ultimi quattro anni di piano, includendo in questo modo anche esercizi significativamente condizionati dalle conseguenze economiche della pandemia di Covid-19. Tali analisi consentono di concludere che gli intangibili non presentano rischi significativi di svalutazione.
Per le CGU maggiormente impattate dall'applicazione dell'IFRS16 è stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione di questo principio (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.
Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Varia zione area di consoli damento |
Riclassi fiche |
Situazione al 31/12/19 |
|
| Marchi e testate editoriali |
|||||||||
| . costo originario | 37.011 | 2.820 | 1 | - | 16.344 | -45 | 1.263 | - | 24.704 |
| . ammortamenti | 28.055 | - | 1 | 995 | 15.171 | -13 | 13 | - | 13.878 |
| Netto | 8.956 | 2.820 | - | 995 | 1.173 | - 32 | 1.250 | - | 10.826 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
|||||||||
| . costo originario | 4.137 | 656 | - | - | - | - | 252 | 96 | 5.141 |
| . ammortamenti | 3.674 | - | - | 234 | - | 2 | 247 | - | 4.157 |
| Netto | 463 | 656 | - | 234 | - | - 2 | 5 | 96 | 984 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| . costo originario | 38.347 | 1.191 | - | - | - | - 4 | - | 121 | 39.655 |
| . ammortamenti | 37.231 | - | - | 734 | - | - 2 | - | - | 37.963 |
| Netto | 1.116 | 1.191 | - | 734 | - | - 2 | - | 121 | 1.692 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
|||||||||
| . costo originario | 256 | 1.138 | 26 | - | - | - | - | - 230 | 1.138 |
| Netto | 256 | 1.138 | 26 | - | - | - | - | - 230 | 1.138 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||||
| . costo originario | 79.751 | 5.805 | 27 | - | 16.344 | -49 | 1.515 | - 13 | 70.638 |
| . ammortamenti | 68.960 | - | 1 | 1.963 | 15.171 | -13 | 260 | - | 55.998 |
| Netto | 10.791 | 5.805 | 26 | 1.963 | 1.173 | -36 | 1.255 | - 13 | 14.640 |
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/19 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Varia zione area di consoli damento |
Riclassi fiche |
Situazione al 31/12/20 |
|
| Marchi e testate editoriali |
|||||||||
| . costo originario | 24.704 | 700 | - | - | - | -1.514 | - | - 75 | 23.890 |
| . ammortamenti | 13.878 | - | - | 1.029 | - | -901 | - | - 75 | 14.006 |
| Netto | 10.826 | 700 | - | 1.029 | - | - 613 | - | - | 9.884 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
|||||||||
| . costo originario | 5.141 | 32 | - | - | - | - | 5.173 | ||
| . ammortamenti | 4.157 | - | - | 400 | - | - | 4.557 | ||
| Netto | 984 | 32 | - | 400 | - | - | - | - | 616 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| . costo originario | 39.655 | 1.625 | 1.535 | - | - | - 84 | - | - | 39.661 |
| . ammortamenti | 37.963 | - | 1.535 | 819 | - | - 64 | - | - | 37.183 |
| Netto | 1.692 | 1.625 | - | 819 | - | - 20 | - | - | 2.478 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
|||||||||
| . costo originario | 1.138 | 2.890 | - | - | - | - | - | 4.028 | |
| Netto | 1.138 | 2.890 | - | - | - | - | - | - | 4.028 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||||
| . costo originario | 70.638 | 5.247 | 1.535 | - | - | -1.598 | - | - 75 | 72.752 |
| . ammortamenti | 55.998 | - | 1.535 | 2.248 | - | -965 | - | - 75 | 55.746 |
| Netto | 14.640 | 5.247 | - | 2.248 | - | -633 | - | - | 17.006 |
La voce ammonta a 9.884 migliaia di euro e risulta composta dai seguenti marchi di manifestazioni:
Festivity 120 migliaia di euro;
Tubotech 99 migliaia di euro;
I marchi sono essenzialmente riconducibili a determinate manifestazioni fieristiche organizzate direttamente dal Gruppo.
I marchi sono pervenuti sotto il controllo del Gruppo attraverso diverse operazioni di aggregazioni aziendali che si sono succedute nel tempo. In seguito alla stima di una vita utile definita delle relative manifestazioni e pubblicazioni, a partire dal quarto trimestre 2008 sono stati sottoposti ad ammortamento, in contrapposizione al precedente criterio di contabilizzazione di vita utile indefinita.
Al fine di rafforzare ulteriormente il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate sono stati acquistati i seguenti marchi:
Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano attribuisce una vita utile definita, al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36, riscontrando che non ci sono indicatori di perdite durevoli di valore.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta, considerando per ogni intangibile specifico la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
Le altre variazioni sono di seguito dettagliate:
La voce ammonta a 616 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 400 migliaia di euro. L'incremento di 32 migliaia di euro si riferisce all'acquisizione da parte della Capogruppo di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
La voce ammonta a 2.478 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 819 migliaia di euro. L'incremento di 1.625 migliaia di euro si riferisce principalmente ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software sostenuti dalla Capogruppo.
L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità pari a tre anni.
La voce ammonta a 4.028 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali dalla Capogruppo. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.
La voce ammonta a 16.226 migliaia di euro (19.905 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce:
Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Situazione al 31/12/19 |
Risultato | Distribuzione dividendi |
Altre variazioni |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/20 |
|
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
19.905 | 532 | -3.970 | 11 | -252 | 16.226 |
| Totale | 19.905 | 532 | -3.970 | 11 | -252 | 16.226 |
Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su joint venture e Business Combination".
La voce ammonta a 82 migliaia di euro (32 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Per 32 migliaia di euro rappresenta la quota di partecipazione al Comitato Golden Card e per 50 migliaia di euro all'Associazione Milano&Partners.
Ammontano a 5.127 migliaia di euro (50 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composte:
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Fondi comuni di investimento SRE | 5.077 | - | 5.077 |
| Finanziamenti verso joint venture | 50 | 50 | - |
| Totale | 5.127 | 50 | 5.077 |
Le quote nei fondi comuni di investimento sono valutate al fair value calcolato sulla base del valore di mercato al 31 dicembre 2020.
La voce Altre attività finanziarie include 50 migliaia di euro (50 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 23.471 migliaia di euro (11.170 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composte:
| Crediti commerciali e altri | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Altri crediti verso Controllante | 10.808 | 11.071 | - 263 |
| Crediti verso Controllante per consolidato fiscale | 12.565 | - | 12.565 |
| Altri crediti depositi cauzionali | 98 | 99 | - 1 |
| Totale | 23.471 | 11.170 | 12.301 |
Comprendono:
La voce Crediti commerciali e altri include 23.373 migliaia di euro (11.071 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.283 migliaia di euro (2.971 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite attive si rimanda alla nota 46 del conto economico.
| Crediti commerciali e altri | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Crediti verso clienti | 12.545 | 31.282 | - 18.737 |
| Crediti verso Controllante | 8.271 | 2.963 | 5.308 |
| Crediti commerciali verso joint venture | 178 | 47 | 131 |
| Crediti commerciali verso consociate | 119 | - | 119 |
| Altri crediti | 4.085 | 4.163 | - 78 |
| Risconti attivi verso Controllante | 110 | 394 | - 284 |
| Ratei e risconti attivi | 1.397 | 1.507 | - 110 |
| Totale | 26.705 | 40.356 | - 13.651 |
Ammontano a 26.705 migliaia di euro (40.356 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Vengono nel seguito descritte le principali tipologie di crediti.
I Crediti verso clienti sono pari a 12.545 migliaia di euro (31.282 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) al netto del fondo svalutazione crediti per 5.685 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori ed altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione di spazi espositivi ed alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni e congressi. La variazione è dovuta principalmente al minor volume di attività correlata al diverso calendario fieristico a seguito della pandemia di Covid-19 che ha portato alla sospensione e al rinvio di gran parte degli eventi in calendario a date successive.
L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo.
Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/19 | accantonamenti | utilizzi e altri movimenti |
31/12/20 | |
| Fondo svalutazione crediti | 3.500 | 2.562 | 377 | 5.685 |
L'accantonamento si riferisce principalmente alla valutazione sulla recuperabilità di un credito specifico nei confronti di un organizzatore di manifestazione. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.
I Crediti verso Controllante per 8.271 migliaia di euro (2.963 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) sono così composti:
Gli Altri crediti pari a 4.085 migliaia di euro (4.163 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) sono costituiti da:
I Ratei e risconti attivi pari a 1.397 migliaia di euro (1.507 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) sono riferiti a premi assicurativi ed altri costi di competenza di esercizi futuri.
La voce Crediti commerciali e altri include 8.678 migliaia di euro (3.404 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 5.557 migliaia di euro (2.231 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composte:
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 19 | 12 | 7 |
| Costi sospesi | 5.538 | 2.219 | 3.319 |
| Totale | 5.557 | 2.231 | 3.326 |
I costi sospesi si riferiscono a manifestazioni e congressi che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2020.
A partire dall'esercizio in corso, i costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento e conseguentemente sono inclusi nella voce rimanenze. L'impatto di tale fattispecie ammonta a 2.301 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Manifestazione | 31/12/20 | 31/12/19 | variazione |
| Tuttofood | 1.255 | 105 | 1.150 |
| Host | 1.104 | 30 | 1.074 |
| Made Expo | 765 | - | 765 |
| Fesqua | 430 | 409 | 21 |
| Transpotec & Logitec | 351 | 2 | 349 |
| Fisp | 312 | 320 | -8 |
| PrintAall | 230 | - | 230 |
| Exposec | 210 | 121 | 89 |
| Sicurezza | 184 | - | 184 |
| Bit | 129 | 172 | -43 |
| HOMI | 110 | 227 | -117 |
| Miart | - | 190 | -190 |
| Cartoomics | - | 121 | -121 |
| Congressi e altre manifestazioni | 458 | 522 | -64 |
| Totale | 5.538 | 2.219 | 3.319 |
La voce Rimanenze include 140 migliaia di euro (207 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.320 migliaia di euro (1.320 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composte:
| Attività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Finanziamenti verso joint venture | 1.320 | 1.320 | - |
| Totale | 1.320 | 1.320 | - |
La voce si riferisce al finanziamento concesso per 1.303 migliaia di euro dalla Capogruppo alla società in joint venture Ipack Ima Srl, il cui tasso applicato è pari all'1%, ed al finanziamento concesso da Fiera Milano Congressi SpA alla società in joint venture MiCo DMC Srl per 17 migliaia di euro con un tasso applicato pari al 3%.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (1.320 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 20.442 migliaia di euro (68.031 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono costituite pressoché interamente da depositi bancari per impieghi temporanei della liquidità.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile alla sospensione delle attività fieristiche a seguito dell'emergenza di Covid-19. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai finanziamenti e dalle linee di credito ottenuti dalla Capogruppo per 49.000 migliaia di euro.
La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2019 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario consolidato".
Il Patrimonio netto consolidato è così costituito:
| Patrimonio netto | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Capitale sociale | 42.284 | 41.645 | 639 |
| di cui azioni proprie | -161 | -800 | 639 |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 10.256 | 9.324 | 932 |
| di cui azioni proprie | -2.272 | -3.204 | 932 |
| Altre riserve | 1.708 | 4.400 | -2.692 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 42.578 | 17.482 | 25.096 |
| Risultato netto dell'esercizio | -33.943 | 34.425 | -68.368 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 62.883 | 107.276 | -44.393 |
| Capitale e riserve - interessenze di minoranza | 557 | 677 | -120 |
| Risultato netto - interessenze di minoranza | -209 | -97 | -112 |
| Interessenze di minoranza | 348 | 580 | -232 |
| Totale | 63.231 | 107.856 | -44.625 |
Le consistenze e le variazioni delle voci sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2020 la voce in esame ammonta a 42.284 migliaia di euro (41.645 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), al netto delle azioni proprie per 161 migliaia di euro. Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Movimentazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Numero azioni al 31 dicembre 2019 |
Aumenti di capitale |
Acquisti | Assegnazioni a beneficiari del piano di performance shares |
Numero azioni al 31 dicembre 2020 |
|
| Azioni ordinarie emesse | 71.917.829 | - | - | - | 71.917.829 |
| Azioni proprie | 939.018 | - | - | -665.260 | 273.758 |
| Azioni in circolazione | 70.978.811 | - | - | -665.260 | 71.644.071 |
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.
Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Capogruppo, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2020, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
La Capogruppo alla data del 31 dicembre 2020 detiene 273.758 azioni proprie. La variazione delle azioni proprie è relativa alla liquidazione delle stock grant assegnate nell'ambito del "Piano di Performance Shares" inserito all'interno del piano di incentivazione per il management relativo al periodo 2018-2019.
Ammonta a 10.256 migliaia di euro (9.324 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) al netto delle azioni proprie pari a 2.272 migliaia di euro.
La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio è da attribuirsi alla liquidazione delle stock grant come precedentemente commentato alla voce capitale sociale.
La voce è pari 1.708 migliaia di euro (4.400 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ed è costituita:
Ammonta a 42.578 migliaia di euro (17.482 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 presenta un risultato negativo netto di Gruppo di 33.943 migliaia di euro (utile di 34.425 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Ammontano a 557 migliaia di euro (677 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
Il risultato netto riferito alle interessenze di minoranza è negativo per 209 migliaia di euro (-97 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Ammontano a 405.961 migliaia di euro (439.402 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 405.961 | 439.402 | - 33.441 |
| Totale | 405.961 | 439.402 | - 33.441 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. La dinamica dei flussi finanziari si rileva alla nota 30 "Attività e passività finanziarie".
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 401.848 migliaia di euro (433.693 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 379 migliaia di euro (1.833 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composti:
| Fondi per rischi e oneri | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/19 | accantonamenti | rilascio quote eccedenti |
riclassifiche | 31/12/20 | |
| Fondi per rischi e oneri | 1.833 | 117 | 1.152 | - 419 | 379 |
| Totale | 1.833 | 117 | 1.152 | - 419 | 379 |
La voce fondi per rischi ed oneri si riferisce alla controllata Fiera Milano Media SpA per 379 migliaia di euro e fa riferimento al fondo indennità suppletiva di clientela agenti.
La variazione in diminuzione si riferisce principalmente al rilascio della quota eccedente relativa al fondo rischi costituito nell'esercizio precedente per un risarcimento danni che è stato interamente coperto dall'assicurazione, oltre che alla riclassifica di una quota del fondo nei fondi rischi e oneri correnti.
Ammontano a 10.062 migliaia di euro (9.898 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2020, si analizzano come segue:
| 31/12/19 | Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
Trasferimenti da joint venture |
31/12/20 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti | 9.898 | 493 | 348 | 19 | 10.062 |
| Totale | 9.898 | 493 | 348 | 19 | 10.062 |
| Valutazione attuariale | (migliaia di euro) | ||||
| Costi del Personale: | |||||
| - Indennità relative a piani a benefici definiti | 361 | ||||
| Oneri finanziari: | |||||
| - Oneri da attualizzazione | 69 | ||||
| Altre componenti del conto economico complessivo | |||||
| - Rimisurazione piani a benefici definiti | 63 | ||||
| Totale | 493 |
Il Gruppo nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti:
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una rdiuzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010 |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate delle probabilità di turn-over riscontrate nelle Società oggetto di valutazione con frequenze annue del 7,5% |
| probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) |
| probabilità di anticipazione | Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato |
| Ipotesi economico-finanziarie per il calcolo del TFR | 31/12/20 | 31/12/19 |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 0,35% | 0,70% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,00% | 1,00% |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | 2,00% | 2,50% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 2,25% | 2,62% |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.
Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| ipotesi economico - finanziarie | banda di oscillazione |
Base | incrementi nelle ipotesi |
decrementi nelle ipotesi |
|---|---|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | +/- 0,5% | 10.062 | 9.581 | 10.582 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | +/- 0,5% | 10.062 | 10.322 | 9.824 |
| ipotesi economico - finanziarie | ||||
| Aspettativa di vita | +/- 1 anno | 10.062 | 10.111 | 10.011 |
| Imposte differite passive | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Imposte differite passive | 11.260 | 10.127 | 1.133 |
| Totale | 11.260 | 10.127 | 1.133 |
Ammontano a 11.260 migliaia di euro (10.127 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive ed imposte differite passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
La voce comprende:
Per analisi relative alla movimentazione delle imposte differite passive si rimanda alla nota 46 del conto economico.
Ammontano a 49.018 migliaia di euro (1 migliaio di euro al 31 dicembre 2019) e risultano così composti:
| Debiti verso banche | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Linee di credito | 24.005 | 1 | 24.004 |
| Finanziamenti bancari | 25.013 | - | 25.013 |
| Totale | 49.018 | 1 | 49.017 |
I debiti verso banche riguardano la Capogruppo, in particolare:
• per 24.005 migliaia di euro (1 migliaio di euro al 31 dicembre 2019) gli utilizzi sulle linee di credito a breve accese per fronteggiare i fabbisogni di tesoreria.
Tali utilizzi si riferiscono per 20.000 migliaia di euro ad una "revolving credit facility" di 18 mesi, concessa da parte di Banco BPM con scadenza 15 dicembre 2021 (totalmente utilizzata alla data del 31 dicembre 2020), soggetta alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2020, oltre che a una linea di credito di 4.000 migliaia di euro concessa dal Credito Valtellinese con scadenza 25 gennaio 2021 (totalmente utilizzata alla data del 31 dicembre 2020). Entrambe le linee di credito sono remunerate sulla base dell'Euribor con floor a zero e uno spread dello 0,50%. Con riferimento alla misurazione semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre 2020 i covenant sono stati rispettati.
Tra le linee di credito soggette a condizioni, si segnala che con Banca Nazionale del Lavoro SpA è in essere una linea di finanziamento utilizzabile in parte per anticipo su flussi domestici e in parte per anticipo fatture con cessione del credito. Il finanziamento è assistito dall'impegno di Fiera Milano SpA a canalizzare annualmente sull'istituto erogante flussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifici, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del finanziamento. Al 31 dicembre 2020, tale linea di credito non risulta utilizzata.
• per 25.013 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2019) il finanziamento a breve termine di 25.000 migliaia di euro concesso in data 30 aprile 2020 dall'Unione di Banche Italiane SpA, rimborsabile in quattro rate trimestrali posticipate a partire dal 31 luglio 2020 fino al 30 aprile 2021 con tasso fisso pari allo 0,70% (TAEG pari allo 0,90%), di cui le prime tre rate della sola quota interessi e la quarta rata del rimanente importo finanziato.
Ammontano a 19.904 migliaia di euro (41.985 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti l'attività tipica del Gruppo. La variazione consegue principalmente al minor volume di attività correlata al diverso calendario fieristico a seguito della pandemia di Covid-19 che ha portato alla sospensione e al rinvio di gran parte degli eventi in calendario a date successive.
Ammontano a 30.577 migliaia di euro (49.227 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Riguardano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni e i congressi che si svolgeranno successivamente alla chiusura dell'esercizio. La rilevazione dei ricavi è, infatti, posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.
La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente per la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni oltre che per gli effetti dell'evoluzione della pandemia di Covid-19 sul calendario relativo al business fieristico e congressuale.
| Acconti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Mostra Convegno Expocomfort | 4.384 | 8.681 | -4.297 |
| Host | 4.381 | 3.381 | 1.000 |
| Salone del mobile/Complemento d'arredo | 2.248 | 2.354 | -106 |
| Tuttofood | 1.780 | 598 | 1.182 |
| Mido | 1.414 | 2.608 | -1.194 |
| Fisp | 1.308 | 1.020 | 288 |
| Plast | 1.224 | 43 | 1.181 |
| Exposec | 906 | 613 | 293 |
| Fesqua | 796 | 774 | 22 |
| Ipack-Ima | 650 | 194 | 456 |
| Myplant & garden | 580 | 317 | 263 |
| Sicurezza | 550 | - | 550 |
| Emo | 500 | - | 500 |
| CPhI | 462 | 462 | - |
| Eurocucina | 442 | 487 | -45 |
| Transpotec & Logitec | 414 | - | 414 |
| Miart | 347 | 159 | 188 |
| Eicma Moto | 330 | - | 330 |
| Made Expo | 313 | - | 313 |
| SposaItalia | 304 | 212 | 92 |
| Euroluce | 286 | - | 286 |
| Fire Show | 282 | 209 | 73 |
| Homi | 252 | 8.213 | -7.961 |
| Salone Internazione del Bagno | 225 | 277 | -52 |
| Print4all | 193 | - | 193 |
| Lamiera | 165 | - | 165 |
| Meat Tech | 121 | 27 | 94 |
| The Micam (primavera) | - | 3.109 | -3.109 |
| Lineapelle I semestre | - | 1.500 | -1.500 |
| Homi Fashion&Jewels | - | 1.231 | -1.231 |
| Milano Unica (primavera) | - | 938 | -938 |
| Promotiontrade exhibition | - | 887 | -887 |
| Simac Tanning-Tech | - | 662 | -662 |
| The One Milano (febbraio) | - | 487 | -487 |
| Bimu | - | 409 | -409 |
| Bit | - | 318 | -318 |
| Xylexpo | - | 262 | -262 |
| Venditalia | - | 261 | -261 |
| Cartoomics | - | 153 | -153 |
| Mipel (primavera) | - | 143 | -143 |
| Congressi e altre manifestazioni | 5.720 | 8.238 | -2.518 |
| Totale | 30.577 | 49.227 | -18.650 |
La voce Acconti include 771 migliaia di euro (218 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 43.611 migliaia di euro (33.992 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 43.611 | 33.992 | 9.619 |
| Totale | 43.611 | 33.992 | 9.619 |
Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, ed è rilevata in applicazione del principio IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. La variazione in aumento si riferisce principalmente alla modifica temporanea dei termini di pagamento relativi ai canoni di locazione dei poli fieristici negoziata con la Controllante Fondazione Fiera Milano, che prevede, a partire dal secondo trimestre 2020, il pagamento dei canoni con frequenza trimestrale posticipata, anziché trimestrale anticipata.
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 42.068 migliaia di euro (32.423 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.743 migliaia di euro (1.057 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composte:
| Altre passività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Debiti finanziari verso Controllante | 1.313 | 449 | 864 |
| Altri debiti finanziari | 430 | 608 | - 178 |
| Totale | 1.743 | 1.057 | 686 |
La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere nella Capogruppo con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
La voce "Altri debiti finanziari" si riferisce alla valorizzazione del debito per l'acquisizione delle rimanenti quote di terzi della società Cipa FM.
La voce Altre passività finanziarie include 1.313 migliaia di euro (449 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.777 migliaia di euro (5.225 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composti:
| Fondi per rischi e oneri | (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/19 | accantonamenti | rilascio quote eccedenti |
utilizzi | Effetto cambi |
riclassifiche | 31/12/20 | |
| Perdita su manifestazioni |
500 | - | 246 | 254 | - | - | - |
| Altri fondi rischi e oneri |
4.725 | 256 | 2.663 | 486 | - 474 | 419 | 1.777 |
| Totale | 5.225 | 256 | 2.909 | 740 | - 474 | 419 | 1.777 |
La voce si riferisce principalmente:
Gli utilizzi sono riferiti a rilasci su quanto accantonato in eccedenza negli esercizi precedenti per le varie tipologie di rischio.
Ammontano a 3.849 migliaia di euro (2.979 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composti:
| Debiti tributari | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Debiti verso Erario per Irpef lavoratori dipendenti | 3.426 | 1.320 | 2.106 |
| Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio | 182 | 1.303 | - 1.121 |
| Debiti verso Erario per Irpef lavor.autonomi e co.co.pro. | 144 | 154 | - 10 |
| Altri debiti tributari | 97 | 202 | - 105 |
| Totale | 3.849 | 2.979 | 870 |
La variazione è dovuta principalmente all'incremento dei debiti per ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e assimilati a fronte della sospensione dei versamenti conseguente alle misure governative adottate per l'emergenza sanitaria Covid-19. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal minor carico di imposte correnti dell'esercizio (Irap).
Ammontano a 11.591 migliaia di euro (30.886 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composte:
| Altre passività | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Debiti verso istituti previdenziali | 4.110 | 2.413 | 1.697 |
| Debiti verso organizzatori ed altri | 3.696 | 10.750 | - 7.054 |
| Debiti verso personale | 2.056 | 8.447 | - 6.391 |
| Debiti verso amministratori e sindaci | 251 | 204 | 47 |
| Debiti verso Controllante | 134 | 581 | - 447 |
| Debiti verso altre parti correlate | 114 | 85 | 29 |
| Debiti verso organizzatore joint venture | 36 | 18 | 18 |
| Debiti commerciali verso joint venture | 32 | 483 | - 451 |
| Debiti verso Controllante per consolidato fiscale | - | 6.508 | - 6.508 |
| Debiti verso Controllante per IVA di Gruppo | 10 | 668 | - 658 |
| Altri debiti | 750 | 312 | 438 |
| Risconti passivi verso altre parti correlate | 64 | 64 | - |
| Risconti passivi verso Controllante | 61 | - | 61 |
| Risconti passivi verso joint venture | 2 | 31 | - 29 |
| Ratei e Risconti passivi | 275 | 322 | - 47 |
| Totale | 11.591 | 30.886 | - 19.295 |
La variazione consegue principalmente al minor volume di attività correlata al diverso calendario fieristico a seguito della pandemia di Covid-19 oltre che al decremento dei debiti verso il personale, principalmente imputabile all'assenza dei costi relativi alla parte variabile delle retribuzioni.
La voce Altre passività include 453 migliaia di euro (8.438 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La posizione finanziaria netta del Gruppo e la relativa composizione sono riportate nella tabella che segue:
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/20 | 31/12/19 | variazione |
|---|---|---|---|
| A. Cassa (inclusi depositi bancari) | 20.442 | 68.031 | -47.589 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 20.442 | 68.031 | -47.589 |
| E. Crediti finanziari correnti | 1.320 | 1.320 | - |
| - E1 di cui Crediti finanziari correnti verso altre parti correlate | 1.320 | 1.320 | - |
| F. Debiti bancari correnti | 49.018 | 1 | 49.017 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | - | - | - |
| H. Altri debiti finanziari correnti | 1.743 | 1.057 | 686 |
| - H.1 di cui Altri debiti finanziari correnti verso Controllante | 1.313 | 449 | 864 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 50.761 | 1.058 | 49.703 |
| J. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (I-E-D) | 28.999 | -68.293 | 97.292 |
| K. Crediti finanziari non correnti | 5.127 | 50 | 5.077 |
| - K.1 di cui Crediti finanziari non correnti verso altre parti correlate | 50 | 50 | - |
| L. Debiti bancari non correnti | - | - | - |
| M. Obbligazioni emesse | - | - | - |
| N. Altri debiti non correnti | - | - | - |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (-K+L+M+N) | -5.127 | -50 | -5.077 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative (J+O) | 23.872 | -68.343 | 92.215 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | - | - |
| P. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | 23.872 | -68.343 | 92.215 |
| Q. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 43.611 | 33.992 | 9.619 |
| - Q.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
42.068 | 32.423 | 9.645 |
| R. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 405.961 | 439.402 | -33.441 |
| - R.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
401.848 | 433.693 | -31.845 |
| Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | 449.572 | 473.394 | -23.822 |
| S. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo (P+Q+R) | 473.444 | 405.051 | 68.393 |
La posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 al 31 dicembre 2020 presenta un indebitamento finanziario netto di 23.872 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 68.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2019.
Il decremento è stato determinato dalla sospensione delle attività fieristiche a seguito dell'emergenza di Covid–19 a partire da fine febbraio 2020.
L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 473.444 migliaia di euro (405.051 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari del Gruppo che consentono di meglio valutare:
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 sono esposte nella matrice sottostante.
| (migliaia di euro) | note | Bilancio al 31/12/20 |
Bilancio al 31/12/19 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 5.127 | 50 | X | X | |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 23.471 | 11.170 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | ||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 26.705 | 40.356 | X | ||
| Attività finanziarie | 15 | 1.320 | 1.320 | X | X | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 20.442 | 68.031 | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
18 | 405.961 | 439.402 | X | X | |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||
| Debiti verso banche | 22 | 49.018 | 1 | X | X | |
| Debiti verso fornitori | 23 | 19.904 | 41.985 | X | ||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
25 | 43.611 | 33.992 | X | X | |
| Altre passività finanziarie | 26 | 1.743 | 1.057 | X | X | |
| Altre passività | 29 | 11.591 | 30.886 | X |
Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2020, sono esposti nelle tabelle che seguono.
| Categorie di attività | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e passività finanziarie esposte in bilancio |
Attività misurate al fair value nel conto |
Passività misurate al costo |
Attività misurate al fair value |
Attività misurate al costo |
Effetto | |||
| (migliaia di euro) | note | Bilancio 31/12/19 |
economico (FVTPL) |
ammortiz zato (HTC) |
nella riserva OCI (FVOCI) |
ammortiz zato (HTC) |
Fair value |
a Conto Economico |
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 50 | - | - | - | 50 | 50 | - |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 11.170 | - | - | - | 11.170 | 11.170 | 93 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 40.356 | - | - | - | 40.356 | 40.356 | -394 |
| Attività finanziarie | 15 | 1.320 | - | - | - | 1.320 | 1.320 | 13 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 68.031 | - | - | - | - | 68.031 | 163 |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
18 | 439.402 | - | 439.402 | - | - | 439.402 | -13.590 |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 22 | 1 | - | 1 | - | - | 1 | -30 |
| Debiti verso fornitori | 23 | 41.985 | - | 41.985 | - | - | 41.985 | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
25 | 33.992 | - | 33.992 | - | - | 33.992 | - |
| Altre passività finanziarie | 26 | 1.057 | - | 1.057 | - | - | 1.057 | -2 |
| Altre passività | 29 | 30.886 | - | 24.378 | - | - | 30.886 | - |
| e passività finanziarie esposte in bilancio |
Attività misurate al fair value nel conto |
Passività misurate al costo |
Attività misurate al fair value |
Attività misurate al costo |
Effetto | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | note | Bilancio 31/12/20 |
economico (FVTPL) |
ammortiz zato (HTC) |
nella riserva OCI (FVOCI) |
ammortiz zato (HTC) |
Fair value |
a Conto Economico |
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 5.127 | 5.077 | - | - | 50 | 5.127 | 79 |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 23.471 | - | - | - | 10.906 | 23.471 | 6 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 26.705 | - | - | - | 26.705 | 26.705 | -2.595 |
| Attività finanziarie | 15 | 1.320 | - | - | - | 1.320 | 1.320 | 16 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
16 | 20.442 | - | - | - | - | 20.442 | 51 |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
18 | 405.961 | - | 405.961 | - | - | 405.961 | -12.689 |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 22 | 49.018 | - | 49.018 | - | - | 49.018 | -152 |
| Debiti verso fornitori | 23 | 19.904 | - | 19.904 | - | - | 19.904 | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
25 | 43.611 | - | 43.611 | - | - | 43.611 | - |
| Altre passività finanziarie | 26 | 1.743 | - | 1.743 | - | - | 1.743 | -56 |
| Altre passività | 29 | 11.591 | - | 11.591 | - | - | 11.591 | - |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e medio-lungo termine.
Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.
Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:
| Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento (migliaia di euro) |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al |
Variazioni derivanti da flussi finanziari |
Variazioni non |
Situazione al |
|||||
| 31/12/19 | Incrementi | Decrementi | monetarie | 31/12/20 | ||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
439.402 | - | - | - 33.441 | 405.961 | |||
| Totale variazioni non correnti | 439.402 | - | - | - 33.441 | 405.961 | |||
| Linee di credito | 1 | 24.004 | - | - | 24.005 | |||
| Finanziamenti bancari | - | 25.013 | - | - | 25.013 | |||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
33.992 | - | 26.145 | 35.764 | 43.611 | |||
| Debiti finanziari correnti verso Controllante | 449 | 53.931 | 53.067 | - | 1.313 | |||
| Debiti correnti per acquisto quote societarie | 608 | - | - | - 178 | 430 | |||
| Totale variazioni correnti | 35.050 | 102.948 | 79.212 | 35.586 | 94.372 | |||
| Totale passività derivanti da attività di finanziamento | 474.452 | 102.948 | 79.212 | 2.145 | 500.333 |
I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.
Il Gruppo Fiera Milano presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie al profilo finanziario che caratterizza le società che organizzano manifestazioni fieristiche ed eventi congressuali. Infatti, gli operatori che organizzano fiere e congressi richiedono ai propri clienti un anticipo a conferma della loro iscrizione a partecipare all'evento ed il saldo viene generalmente incassato prima che l'evento abbia inizio o a conclusione dello stesso. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Per gli organizzatori si genera, quindi, un capitale circolante negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Fiera Milano SpA, la Capogruppo che affitta a sua volta gli spazi espositivi agli Organizzatori, svolge per gli stessi il servizio di amministrazione e di tesoreria, incassando per loro conto tutto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del quartiere fieristico e per servizi forniti. Questo sistema consente anche a Fiera Milano SpA di incassare in anticipo i propri corrispettivi, in linea con quanto avviene per gli Organizzatori. Quindi, nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, le società che godono di tale favorevole ciclo di tesoreria sono le società organizzatrici di manifestazioni e la Capogruppo.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui il Gruppo è esposto.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività del Gruppo. Fiera Milano, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Per la Capogruppo Fiera Milano SpA, il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che quest'ultima retroceda ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.
Con riguardo alle società MADE Eventi Srl e Ipack Ima Srl, va segnalato che una parte dei servizi resi ad espositori di manifestazioni viene fatturata ed incassata per conto della singola società del Gruppo sempre da Fiera Milano SpA. In ogni caso, tali società svolgono le consuete verifiche di solvibilità dei potenziali clienti ed il saldo viene costantemente monitorato dalle funzioni preposte per l'avvio di ogni opportuna azione di recupero.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti appartenenti a questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Capogruppo Fiera Milano SpA gestisce la tesoreria di quasi tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente alcune situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una difficile recuperabilità.
La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito è previsto il ricorso a specifiche garanzie.
L'emergenza Covid-19 non ha manifestato ulteriori rischi specifici in merito alla recuperabilità dei crediti.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2020, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/19 |
analisi dello scaduto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svaluta zione |
| Organizzatori | 4.531 | 1.857 | 4.197 | 2.746 | - | - | 1.451 | 1.523 |
| Espositori | 9.642 | 7.746 | 2.198 | 874 | 245 | 339 | 740 | 302 |
| Altri | 17.109 | 14.212 | 4.572 | 2.908 | 96 | 166 | 1.402 | 1.675 |
| Totale | 31.282 | 23.815 | 10.967 | 6.528 | 341 | 505 | 3.593 | 3.500 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/20 |
analisi dello scaduto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svaluta zione |
| Organizzatori | 2.801 | 4.260 | 2.047 | 594 | - | - | 1.453 | 3.506 |
| Espositori | 1.785 | 741 | 1.355 | 194 | 29 | 6 | 1.126 | 311 |
| Altri | 7.959 | 6.276 | 3.551 | 2.176 | 95 | 46 | 1.234 | 1.868 |
| Totale | 12.545 | 11.277 | 6.953 | 2.964 | 124 | 52 | 3.813 | 5.685 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/18 |
Bilancio al 31/12/19 |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 1.572 | - | 49 | - | 1.523 |
| Espositori | 551 | 203 | 452 | - | 302 |
| Altri | 1.451 | 191 | 990 | 1.023 | 1.675 |
| Totale | 3.574 | 394 | 1.491 | 1.023 | 3.500 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/19 |
Bilancio al 31/12/20 |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 1.523 | 2.000 | 17 | - | 3.506 |
| Espositori | 302 | 81 | 72 | - | 311 |
| Altri | 1.675 | 481 | 345 | 57 | 1.868 |
| Totale | 3.500 | 2.562 | 434 | 57 | 5.685 |
Per quanto il Gruppo abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, le contrazioni dei volumi di attività, dovute alla stagionalità che caratterizza il settore e al protrarsi delle restrizioni sulle attività fieristiche dettate dalla pandemia di Covid-19, hanno avuto un impatto sui risultati economici e sui flussi finanziari.
A tale riguardo si dà evidenza della posizione finanziaria netta che alla data del 31 dicembre 2020 presenta un indebitamento finanziario netto, non comprensivo della lease liability IFRS 16, di 23.872 migliaia di euro, in netto peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2019.
L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Al fine di soddisfare il fabbisogno finanziario nel contesto di riferimento sopra evidenziato, la Capogruppo ha ottenuto nel mese di aprile 2020 dall'Unione di Banche Italiane SpA un finanziamento per 25 milioni di euro della durata di 12 mesi e, nel mese di giugno 2020, una "revolving credit facility" di 18 mesi per 20 milioni di euro da parte di Banco BPM (totalmente utilizzata alla data del 31 dicembre 2020) quest'ultima soggetta alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2020. Tali covenant al 30 giugno e al 31 dicembre 2020 sono stati rispettati.
La Capogruppo ha inoltre ottenuto nel corso dell'esercizio nuove linee di credito per un ammontare pari a 29 milioni di euro che si sommano a quelle preesistenti pari a 21 milioni di euro.
Pertanto, i finanziamenti e le linee di credito alla fine dell'esercizio sono pari a 95 milioni di euro e risultano utilizzate per 49 milioni di euro.
Nel mese di gennaio 2021 è stata ottenuta una nuova linea di credito a scadenza per 5 milioni di euro da Banca Popolare di Sondrio.
Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni, con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, entrambi assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n. 23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità"). In particolare, è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) per 55 milioni di euro e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per 20 milioni di euro, soggetti alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2021.
La Capogruppo ha infine ottenuto da SIMEST, nel mese di febbraio, un finanziamento da 7 milioni di euro concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. Il finanziamento ha scadenza 31.12.2027, con termine del periodo di preammortamento il 31.12.2023.
Il Gruppo, a seguito delle azioni descritte, dispone ad oggi di risorse finanziarie adeguate a coprire i fabbisogni finanziari di breve e medio periodo, anche tenendo conto del contesto economico generale, tuttora caratterizzato da una situazione di incertezza circa l'evoluzione della pandemia di Covid-19. Il piano strategico 2021-2025, presentato al mercato il 22 febbraio 2021, evidenzia che con la ripresa delle attività fieristiche il Gruppo tornerà a produrre flussi di cassa adeguati al rimborso dei finanziamenti ricevuti, nel rispetto dei covenant concordati e dell'equilibrio patrimoniale e finanziario. Allo stato attuale non si possono tuttavia escludere variazioni del calendario fieristico dell'esercizio 2021, con possibili ulteriori impatti di natura economica e finanziaria sul Gruppo.
Nelle tabelle che seguono vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020.
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/19 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti |
1 | 1 | |||||||
| Altre passività finanziarie correnti |
1.057 | 449 | 608 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 1 | ||||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
473.394 | 8.413 | 8.470 | 17.108 | 17.331 | 17.567 | 35.769 | 73.598 | 295.138 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
3.246 | 3.187 | 6.198 | 5.955 | 5.712 | 10.679 | 18.291 | 30.225 | |
| Debiti fornitori | 41.985 | 41.985 | |||||||
| Totale | 516.437 | 54.095 | 11.657 | 23.914 | 23.286 | 23.279 | 46.448 | 91.889 | 325.363 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/20 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti |
49.018 | 24.005 | 25.013 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 59 | 43 | |||||||
| Altre passività finanziarie correnti |
1.743 | 1.313 | 430 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 2 | ||||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
449.572 | 17.267 | 8.723 | 17.627 | 17.851 | 18.035 | 36.837 | 74.615 | 258.617 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
3.019 | 2.959 | 5.733 | 5.485 | 5.238 | 9.703 | 16.277 | 22.721 | |
| Debiti fornitori | 19.904 | 19.904 | |||||||
| Totale | 520.237 | 65.569 | 36.738 | 23.790 | 23.336 | 23.273 | 46.540 | 90.892 | 281.338 |
Il Gruppo si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
Il Gruppo dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, il Gruppo svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nella nota 22.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse, che evidenzia gli oneri ed i proventi finanziari che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2019 e 2020 per effetto di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/19 |
giacenza * (indebitamento) |
proventi (oneri) | tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (c/c) | 67.993 | 53.341 | 163 | 0,31% | 432 | -101 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture |
1.370 | 766 | 13 | 1,70% | 17 | 9 |
| C/C di corrispondenza | -449 | -7 | - | 0,75% | - | - |
| Linee di Credito | -1 | - | - | - | - | - |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti |
- | -2.027 | -30 | 1,48% | -40 | -20 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti |
-608 | -608 | - | - | - | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-473.394 | -498.455 | -13.590 | 2,73% | -16.100 | -11.116 |
| * media sulla durata dell'esercizio |
* media sulla durata dell'esercizio
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/20 |
giacenza * (indebitamento) |
proventi (oneri) | tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (c/c) | 20.421 | 41.049 | 51 | 0,12% | 254 | -156 |
| Impieghi di liquidità in fondi comuni di investimento SRE |
5.077 | 5.000 | 77 | 1,55% | 102 | 52 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture |
1.370 | 1.350 | 18 | 1,33% | 25 | 11 |
| C/C di corrispondenza | -1.313 | -7.429 | -56 | 0,75% | -93 | -19 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti |
-49.018 | -20.631 | -137 | 0,66% | -239 | -33 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti |
-430 | -430 | - | - | - | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-449.572 | -465.028 | -12.689 | 2,73% | -15.032 | -10.382 |
* media sulla durata dell'esercizio
Il Gruppo, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio.
In continuità con il precedente esercizio, tale rischio è considerato poco significativo nonostante l'attività del Gruppo nei mercati internazionali. Ciò è dovuto al fatto che il Gruppo non ha acceso finanziamenti in valute estere; inoltre, in relazione alle attività estere, il rischio cambio è sostanzialmente limitato in quanto ogni paese sostiene i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni infragruppo per riaddebiti relativi a cost sharing agreement, che determinano un'esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa da quella nella quale la transazione infragruppo è denominata.
L'esposizione del Gruppo al rischio di variazione del prezzo delle materie prime è limitata. Il Gruppo ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico ed in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.
Ammontano complessivamente a 4.964 migliaia di euro e sono così composte:
Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 2.083 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.
Ammontano a 73.635 migliaia di euro (279.711 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Corrispettivi utilizzo aree fieristiche | 19.459 | 72.936 | -53.477 |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 18.235 | 61.360 | -43.125 |
| Canoni aree espositori | 16.746 | 82.948 | -66.202 |
| Servizi e spazi pubblicitari | 6.504 | 10.890 | -4.386 |
| Corrispettivi diversi e royalties | 4.410 | 3.467 | 943 |
| Servizi di ristorazione e mensa | 1.745 | 11.525 | -9.780 |
| Corrispettivi e servizi convegni ed eventi | 1.726 | 12.881 | -11.155 |
| Servizi quartiere | 1.682 | 8.762 | -7.080 |
| Servizi di telefonia e internet | 920 | 1.761 | -841 |
| Servizi supplementari di mostra | 676 | 4.953 | -4.277 |
| Servizio controllo accessi e customer care | 414 | 2.412 | -1.998 |
| Organizzazioni congressi | 357 | 750 | -393 |
| Servizi assicurativi per mostre | 338 | 1.227 | -889 |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 183 | 1.330 | -1.147 |
| Servizi amministrativi di mostra | 154 | 1.160 | -1.006 |
| Servizi multimediali e catalogo on line | 53 | 162 | -109 |
| Vendita prodotti editoriali | 33 | 1.187 | -1.154 |
| Totale | 73.635 | 279.711 | -206.076 |
Il decremento dei ricavi è ascrivibile principalmente al diverso calendario fieristico che ha subito significative variazioni a seguito della già citata evoluzione della pandemia di Covid-19 che ha colpito l'Italia a partire da fine febbraio 2020. Di conseguenza la variazione negativa è correlata principalmente all'annullamento di importanti manifestazioni, tra le quali le annuali Salone del Mobile, Mido e Eicma Moto la "biennale anno pari" Mostra Convegno Expocomfort, allo svolgimento di alcune manifestazioni in forma ridotta come la direttamente organizzata HOMI Fashion&Jewels, le ospitate The Micam autunno e Bimu oltre che alla sospensione dell'attività congressuale. Si segnala inoltre l'assenza delle manifestazioni "biennali anno dispari" Host, Made Expo, Tuttofood e Transpotec & Logitec.
La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 4.682 migliaia di euro (586 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.586 migliaia di euro (2.489 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| 2020 | 2019 | variazione |
|---|---|---|
| 1.362 | 1.889 | -527 |
| 138 | 209 | -71 |
| 77 | 348 | -271 |
| 16 | 35 | -19 |
| -7 | 8 | -15 |
| 1.586 | 2.489 | -903 |
Ammontano a 45.519 migliaia di euro (121.215 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| Costi per servizi | (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |||||
| Manutenzioni | 6.366 | 7.363 | - 997 | ||||
| Noleggio attrezzature per manifestazioni | 5.491 | 25.123 | - 19.632 | ||||
| Consumi energetici | 5.434 | 9.558 | - 4.124 | ||||
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 5.345 | 18.407 | - 13.062 | ||||
| Servizi di pubblicità | 2.761 | 7.159 | - 4.398 | ||||
| Servizi di vigilanza e portierato | 2.331 | 5.959 | - 3.628 | ||||
| Servizi informatici | 2.195 | 1.626 | 569 | ||||
| Iniziative promozionali alle manifestazioni | 2.134 | 10.043 | - 7.909 | ||||
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 2.064 | 4.272 | - 2.208 | ||||
| Premi assicurativi | 1.884 | 1.223 | 661 | ||||
| Pulizia e asporto rifiuti | 1.745 | 6.315 | - 4.570 | ||||
| Spese telefoniche e internet | 1.608 | 2.433 | - 825 | ||||
| Servizi professionali e collaborazioni varie | 1.188 | 2.865 | - 1.677 | ||||
| Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative | 1.104 | 1.342 | - 238 | ||||
| Provvigioni e commissioni | 858 | 2.534 | - 1.676 | ||||
| Servizi di ristorazione | 702 | 3.700 | - 2.998 | ||||
| Assistenze tecnica e servizi accessori | 539 | 1.674 | - 1.135 | ||||
| Servizi per convegni e congressi | 352 | 743 | - 391 | ||||
| Compensi Sindaci | 249 | 247 | 2 | ||||
| Servizi di trasporto | 224 | 1.102 | - 878 | ||||
| Biglietteria | 212 | 475 | - 263 | ||||
| Altri | 2.353 | 6.117 | - 3.764 | ||||
| Utilizzo fondi | - 276 | - 286 | 10 | ||||
| Variazione costi sospesi sostenuti per manifestazioni | - 1.344 | 1.221 | - 2.565 | ||||
Totale 45.519 121.215 - 75.696
La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
La variazione consegue principalmente al minor volume di attività correlata al diverso calendario fieristico a seguito della pandemia di Covid–19 che ha portato alla sospensione e al rinvio di gran parte degli eventi in calendario a date successive, oltre che alle azioni di contenimento dei costi avviate a partire dal mese di marzo.
La voce Costi per servizi include 276 migliaia di euro (5.833 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 453 migliaia di euro (486 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e risultano così ripartiti:
| Costi per godimento di beni di terzi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Affitti e spese aree espositive | 254 | 258 | -4 |
| Noleggio automezzi - spese di gestione | 153 | 161 | -8 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici | 46 | 67 | -21 |
| Totale | 453 | 486 | -33 |
La voce Costi per godimento di beni di terzi non include operazioni verso parti correlate (7 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Ammontano a 31.852 migliaia di euro (47.432 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e risultano così ripartiti:
| 2020 | 2019 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 22.859 | 32.358 | - 9.499 |
| Oneri sociali | 7.133 | 9.927 | - 2.794 |
| Indennità relative a piani a contribuzione definita | 1.864 | 1.697 | 167 |
| Emolumenti Amministratori | 906 | 950 | - 44 |
| Indennità relative a piani a benefici definiti | 361 | 527 | - 166 |
| Incentivi all'esodo | 162 | 2.786 | - 2.624 |
| Collaboratori a progetto e interinali | 97 | 326 | - 229 |
| Personale distaccato | 10 | 225 | - 215 |
| Variazione dei costi sospesi per manifestazioni future | - 2.301 | - | - 2.301 |
| Altri costi | 1.128 | 1.711 | - 583 |
| Utilizzo fondi | - 367 | - 3.075 | 2.708 |
| Totale | 31.852 | 47.432 | - 15.580 |
I salari e gli stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si decrementano principalmente per l'attivazione del Fondo d'Integrazione Salariale (FIS), per la parte variabile delle retribuzioni oltre che per la riduzione del monte ferie dei dipendenti.
Si segnala che a partire dall'esercizio in corso, i costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento.
La voce Costi del personale include 10 migliaia di euro (225 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Il numero medio dei Dipendenti (inclusi i Lavoratori con contratto a termine), ripartito per categorie, è indicato nella tabella che segue:
| 2020 | 2019 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 31 | 31 | - |
| Quadri e Impiegati | 704 | 710 | - 6 |
| di cui Società consolidate con il metodo del patrimonio netto: | |||
| Dirigenti | 4 | 3 | 1 |
| Quadri e Impiegati | 83 | 77 | 6 |
| Totale dipendenti | 735 | 741 | -6 |
Ammontano a 2.467 migliaia di euro (4.778 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e risultano così ripartite:
| Altre spese operative | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Imposte non sul reddito e tasse | 1.324 | 2.863 | - 1.539 |
| Contributi ed erogazioni | 676 | 681 | - 5 |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 407 | 579 | - 172 |
| Diritti SIAE | 71 | 329 | - 258 |
| Minusvalenze immobilizzazioni | - | 28 | - 28 |
| Omaggi e articoli pubblicitari | - | 95 | - 95 |
| Altri costi | 493 | 782 | - 289 |
| Utilizzo fondi | - 504 | - 579 | 75 |
| Totale | 2.467 | 4.778 | - 2.311 |
La variazione in diminuzione si riferisce principalmente alla riduzione della quota variabile della tassa sui rifiuti parametrata ai minori volumi di raccolta stante il contesto pandemico in atto.
La voce Altre spese operative include 230 migliaia di euro (233 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 16.875 migliaia di euro (2.428 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e risultano così ripartiti:
| Proventi diversi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Altri recuperi di costo | 1.038 | 1.039 | - 1 |
| Affitti uffici e spese utilizzo locali | 571 | 514 | 57 |
| Contributi in c/esercizio | 377 | 72 | 305 |
| Recupero costi personale distaccato | 144 | 195 | - 51 |
| Variazioni di stima su stanziamenti esercizi precedenti | 23 | 68 | - 45 |
| Indennizzi assicurativi | 16 | 17 | - 1 |
| Pusvalenze su immobilizzazioni | - | 13 | - 13 |
| Altri proventi | 14.706 | 510 | 14.196 |
| Totale | 16.875 | 2.428 | 14.447 |
La variazione si riferisce principalmente al provento non ricorrente relativo alla riduzione temporanea per l'anno 2020, dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e Milano, concessa dalla Controllante Fondazione Fiera Milano a seguito della situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19 che ha comportato la sospensione dell'attività del settore fieristico e congressuale per un prolungato periodo di tempo nel corso del corrente esercizio. L'importo complessivo della riduzione pari a 14.000 migliaia di euro è stato proporzionalmente allocato sui singoli contratti di locazione in essere tra Fondazione Fiera Milano, Fiera Milano SpA e Fiera Milano Congressi SpA.
I contributi in conto esercizio includono 374 migliaia di euro ricevuti da Fiera Milano Congressi SpA a valere sul Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali, destinato al sostegno degli operatori nel settore delle fiere e dei congressi.
La voce Proventi diversi include 14.913 migliaia di euro (820 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La voce ammonta a 532 migliaia di euro (3.768 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce alle seguenti partecipazioni in joint venture:
Ammontano a -1.278 migliaia di euro (3.453 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
La movimentazione della voce è evidenziata nella seguente tabella:
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Svalutazione dei crediti | 2.595 | 394 | 2.201 |
| Contenziosi diversi | 131 | 2.562 | -2.431 |
| Vertenze con il personale | 84 | 1.089 | -1.005 |
| Riorganizzazione del personale | - | 830 | -830 |
| Perdite manifestazioni future | - | 500 | -500 |
| Rilascio quote eccedenti anni precedenti | -4.088 | -1.922 | -2.166 |
| Totale | -1.278 | 3.453 | -4.731 |
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 13, 19 e 27.
Ammontano a 42.513 migliaia di euro (43.208 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritti d'uso delle attività in locazione.
La voce Ammortamenti di immobili, impianti, macchinari e attività per diritto d'uso include 37.955 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (38.339 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.248 migliaia di euro (1.963 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
La voce è pari a zero (1.285 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:
| Rettifiche di valore di attività | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Svalutazioni marchi e testate per impairment test | - | 1.173 | - 1.173 |
| Svalutazioni inerenti la voce "Immobili, impianti e macchinari" | - | 112 | - 112 |
| Totale | - | 1.285 | - 1.285 |
Ammontano a 274 migliaia di euro (479 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così suddivisi:
| Proventi finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Interessi attivi su depositi bancari | 51 | 163 | - 112 |
| Differenze cambio attive | 32 | 76 | - 44 |
| Altri proventi finanziari joint venture | 18 | 13 | 5 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fieristico |
5 | 83 | - 78 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | 1 | 9 | - 8 |
| Altri proventi finanziari | 167 | 135 | 32 |
| Totale | 274 | 479 | - 205 |
La voce Proventi finanziari e assimilati include 24 migliaia di euro (105 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 12.981 migliaia di euro (13.844 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così suddivisi:
| Oneri finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Oneri su attività in leasing verso Controllante | 12.512 | 13.389 | - 877 |
| Oneri su attività in leasing | 177 | 201 | - 24 |
| Interessi passivi su c/c bancari | 152 | 43 | 109 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti | 69 | 131 | - 62 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante | 56 | 2 | 54 |
| Differenze cambio passive | 14 | 61 | - 47 |
| Altri oneri finanziari | 1 | 17 | - 16 |
| Totale | 12.981 | 13.844 | - 863 |
Gli oneri su attività in leasing si riferiscono alla lease liability derivante dall'applicazione del principio IFRS16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.
La voce Oneri finanziari e assimilati include 12.568 migliaia di euro (13.391 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La voce imposte sul reddito è pari a -12.873 migliaia di euro (11.905 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
| Imposte sul reddito | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Imposte correnti | - 13.279 | 9.998 | - 23.277 |
| Imposte differite | 406 | 1.907 | - 1.501 |
| Totale | - 12.873 | 11.905 | - 24.778 |
Il minor carico di imposte è correlato principalmente al provento da consolidato fiscale verso Fondazione Fiera Milano.
L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2020 è di seguito evidenziata:
| 2020 | 2019 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti IRAP | - 800 | 2.429 | - 3.229 |
| Altre imposte correnti | 56 | - 193 | 249 |
| Oneri da consolidato fiscale | - | 7.779 | - 7.779 |
| Proventi da consolidato fiscale | - 12.535 | - 17 | - 12.518 |
| Totale | - 13.279 | 9.998 | - 23.277 |
I proventi da consolidato fiscale riflettono il provento riconosciuto da Fondazione Fiera Milano per l'apporto della perdita fiscale Ires maturata nel presente esercizio (pari a 52.154 migliaia di euro) che sarà remunerata una volta compensata con gli imponibili Ires presenti nel consolidato fiscale stesso e sulla base della valutazione sulla recuperabilità delle stesse nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani approvati.
Le imposte correnti beneficiano, per 800 migliaia di euro dell'esenzione IRAP introdotta dall'articolo 24 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n.34, cd. Decreto Rilancio. L'agevolazione ha previsto, tra le altre, l'esenzione del versamento del saldo IRAP relativa al periodo di imposta al 31 dicembre 2019.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| Imposte differite | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Iscritte a conto |
Iscritte a patrimonio |
Effetto | |||
| 31/12/19 | economico | netto | cambio | 31/12/20 | |
| Differite attive | |||||
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 1.692 | - 162 | - | - 270 | 1.260 |
| Fondi rischi e oneri | 1.381 | - 1.070 | - | - 40 | 271 |
| Svalutazione crediti | 768 | 510 | - | - | 1.278 |
| Perdite fiscali riportabili | 924 | - 4 | - | - | 920 |
| Altre differenze temporanee | 3.978 | - 392 | - | - 589 | 2.997 |
| Totale | 8.743 | - 1.118 | - | -899 | 6.726 |
| Differite passive | |||||
| Ammortamenti avviamento e fiscalità differite sull'acquisizione di beni intangibili |
15.510 | - 573 | - | - 476 | 14.461 |
| Altre differenze temporanee | 389 | - 139 | - 8 | - | 242 |
| Totale | 15.899 | - 712 | - 8 | - 476 | 14.703 |
| Imposte differite nette | -7.156 | - 406 | 8 | -423 | -7.977 |
| di cui: Attività fiscali per imposte differite | 2.971 | 3.283 | |||
| Passività per imposte differite passive | 10.127 | 11.260 |
La variazione delle imposte differite attive è dovuta ai rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi in corrispondenza degli accantonamenti per fondi rischi.
Le variazioni delle imposte differite passive si riferiscono principalmente a maggiori rilasci di fondi imposte costituiti negli esercizi precedenti in corrispondenza delle rettifiche di valore effettuate sui marchi e per gli ammortamenti riassorbiti nell'esercizio in esame.
| Riconciliazione tra carico d'imposta IRES teorico ed imposte correnti effettive | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Risultato consolidato prima delle imposte | -47.025 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 24% |
| Imposta IRES teorica | -11.286 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Beneficio ACE | -211 |
| Fiscalità estera | -166 |
| Agevolazioni fiscali | -78 |
| Altre | -332 |
| Carico d'imposta effettivo | -12.073 |
| Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRAP | (migliaia di euro) |
|---|---|
| EBIT | -34.318 |
| Costi del personale | 31.852 |
| Base imponibile consolidata ai fini IRAP | -2.466 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | - |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Esenzione IRAP | -800 |
| Carico d'imposta IRAP effettivo | -800 |
La voce Imposte sul reddito include -12.535 migliaia di euro (7.762 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 dedicata a tali operazioni.
La perdita dell'esercizio del Gruppo al 31 dicembre 2020 ammonta a 33.943 migliaia di euro, rispetto ad un'utile di 34.425 migliaia di euro al 31 dicembre 2019.
L'esercizio 2020 presenta un risultato per azione di -0,4752 euro rispetto a 0,4850 euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, determinato dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Fiera Milano SpA in circolazione durante l'esercizio.
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Risultato (in migliaia di euro) | -33.943 | 34.425 |
| Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) | 71.428 | 70.979 |
| Utile (Perdita) per azione base (in euro) | -0,4752 | 0,4850 |
| Utile (Perdita) per azione diluito (in euro) | -0,4752 | 0,4850 |
Il valore utilizzato come numeratore nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione è pari a -33.943 migliaia di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 (34.425 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
La media ponderata delle azioni ordinarie utilizzata nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione, con relativa riconciliazione tra i due dati, è indicata nella tabella che segue:
| (dati in migliaia) | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| Media ponderata ai fini del calcolo del risultato per azione | 71.428 | 70.979 |
| + Numero di potenziali azioni emesse senza corrispettivo | - | - |
| Media ponderata ai fini del calcolo dell'utile (perdita) diluito per azione | 71.428 | 70.979 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati emessi strumenti, incluse azioni di potenziale emissione, che potrebbero diluire l'utile base per azione in futuro, inoltre, dopo la data di chiusura dell'esercizio non sono state concluse operazioni concernenti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie.
I rapporti intrattenuti dalle società sia nell'ambito del Gruppo che con le altre parti correlate sono di norma regolati a condizioni di mercato.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i "Principi di Comportamento in materia di operazioni con parti correlate", come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.
I rapporti di natura commerciale tra le società del Gruppo Fiera Milano sono volti alla organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi gestiti dal Gruppo. Fiera Milano SpA presta servizi di tipo amministrativo nei confronti di alcune controllate al fine di ottimizzare l'impiego di risorse e competenze professionali oltre a servizi di comunicazione anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
Tutte le società controllate italiane, eccetto MADE Eventi Srl, in qualità di società consolidate, hanno inoltre optato ai fini dell'Ires per il regime del "consolidato fiscale nazionale", della durata obbligatoria di tre esercizi.
L'adozione del consolidato fiscale consente al Gruppo Fiera Milano un indubbio vantaggio economico e finanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le perdite fiscali del Gruppo stesso, conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate, realizzando quindi in via immediata il risparmio fiscale derivante dall'utilizzo di tali perdite.
I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fiscale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fiscali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti.
Nei prospetti di stato patrimoniale e di conto economico gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento. Il Gruppo tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi patrimoniali e in 1 milione di euro per gli importi di natura economica.
Con riferimento alle parti correlate, nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni realizzate, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con Società a controllo congiunto" e "Rapporti con altre parti correlate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, Fiera Milano SpA aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Con riferimento al Polo Urbano, le parti, con il rinnovo dell'anno 2014, hanno inizialmente concordato di confermare il canone di locazione, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.
La modifica del contratto di locazione nei termini sopra descritti costituisce una modifica sostanziale di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate. Pertanto, l'operazione è stata approvata in data 8 maggio 2019 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 7 maggio 2019. Nei termini di legge, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato, un Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010. Con particolare riguardo alla suddetta procedura, si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010.
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.
Con efficacia a partire dal secondo trimestre 2020, alla luce del grave impatto prodotto dall'emergenza di Covid-19, Fondazione Fiera Milano ha concesso la modifica temporanea dei termini di pagamento dei canoni di entrambi i Contratti di Locazione per l'anno 2020 in modo che il pagamento venga effettuato con frequenza trimestrale posticipata, anziché trimestrale anticipata.
In data 15 dicembre 2020 la Capogruppo e Fondazione Fiera Milano hanno sottoscritto degli accordi aventi per oggetto alcune modifiche ai contratti di locazione in essere fra le medesime parti, rispettivamente in qualità di conduttore e locatore, relativi ai quartieri fieristici di Rho e di Milano.
Le modifiche dei suddetti contratti di locazione si qualificano come Operazioni di Maggiore Rilevanza ai sensi della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob 17221/2010. Per quanto invece riguarda il canone 2020 dei contratti di locazione, quest'ultimo costituisce una modifica di un'Operazione di Maggiore Rilevanza fra parti correlate. Ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate della Capogruppo, l'operazione è stata quindi approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 15 dicembre 2020, previo ottenimento del parere favorevole rilasciato in pari data da parte del Comitato Controllo e Rischi. Nella stessa data, il Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010 è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano SpA, sul sito internet della Società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato. In merito alla suddetta procedura si ricorda che Fiera Milano SpA è una società quotata di minori dimensioni e che, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010, pertanto, fermi restando gli obblighi di informativa al pubblico, sono applicati alle operazioni di maggiore rilevanza gli stessi presidi previsti nella Procedura per le operazioni di minore rilevanza.
Alla luce della situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19 che, di fatto, ha comportato per cause di forza maggiore la sospensione dell'attività del settore fieristico per un prolungato periodo di tempo nel corso del corrente esercizio, le parti hanno concordato, per eccessiva onerosità sopravvenuta, una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2020, nonché l'estensione a tutto il 2021 del regime di pagamento differito delle rate trimestrali dei canoni previsti dai Contratti di Locazione già convenuto per il 2020.
L'importo complessivo della riduzione è pari a 12.871 migliaia di euro.
Le riduzioni operate sono state contabilizzate nel rispetto del principio contabile IFRS 16 Leases, con impatto diretto sul conto economico alla voce "Altri proventi", come meglio descritto al capitolo 1.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati. Tali proventi si riferiscono ad operazioni non ricorrenti e sono evidenziati con separata indicazione nella voce di riferimento.
In data 24 gennaio 2000, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto, avente durata fino al 31 dicembre 2012, relativo alla disponibilità di parte dell'ex Padiglione n.17 all'interno del Polo Urbano. In data 15 marzo 2005 tale contratto è stato aggiornato per tenere conto dell'ampliamento del centro congressi. Il nuovo accordo tra Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi SpA prevedeva la scadenza in data 30 giugno 2011 rinnovabile fino al 30 giugno 2017. Con lettera datata 9 febbraio 2016, Fondazione non ha esercitato la disdetta del contratto stesso entro il 30 giugno 2016, pertanto, il contratto si è automaticamente rinnovato fino al 30 giugno 2023.
Nella convenzione in essere Fiera Milano Congressi SpA corrisponde un canone fisso annuo pari a 350 migliaia di euro (rivalutato annualmente dell'ISTAT) cui si aggiunge un canone variabile del 5% sull'eccedenza dei ricavi rispetto ad una soglia minima di fatturato generato sull'area in locazione.
Con riguardo alla locazione dei padiglioni 5 e 6 all'interno del Polo Urbano, in data 18 maggio 2009, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto preliminare riguardante la costruzione del nuovo centro congressi inaugurato nel mese di maggio 2011 che, integrato con le aree congressuali del Padiglione 17, è stato denominato MiCo - Milano Congressi. Il contratto definitivo di locazione dell'area denominata "South Wing" (ex padiglioni 5 e 6) decorre dal 1° maggio 2011 con durata di nove anni, automaticamente rinnovato per un ulteriore periodo di nove anni salvo disdetta da una delle parti. Il canone annuo di locazione a regime è stato definito in una quota fissa pari a 3.000 migliaia di euro oltre a una quota variabile pari al 5% dell'eccedenza del fatturato realizzato da Fiera Milano Congressi SpA sull'area in oggetto per i soli periodi di business plan 2011/2014. Il canone è aggiornato annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT, registrato nell'anno precedente. Nello stesso contratto è stata prevista la riduzione del canone di locazione a regime per i primi quattro anni. In particolare, è stato concordato il canone del primo anno di locazione pari a 750 migliaia di euro e di aumentare tale canone di 750 migliaia di euro nei successivi tre anni fino al raggiungimento della quota fissa del canone a regime pari a 3.000 migliaia di euro. A seguito del raggiungimento della quota fissa a regime non è più dovuto a partire dall'esercizio 2015 alcun canone variabile.
Alla luce della situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19 che, di fatto, ha comportato per cause di forza maggiore la sospensione dell'attività del settore congressuale per un prolungato periodo di tempo nel corso del corrente esercizio, le parti hanno concordato, per eccessiva onerosità sopravvenuta, una temporanea riduzione dei canoni di locazione del centro congressi di Milano per l'anno 2020, nonché l'estensione a tutto il 2021 del regime di pagamento differito delle rate trimestrali dei canoni previsti dai Contratti di Locazione già convenuto per il 2020.
L'importo complessivo della riduzione è pari a 1.129 migliaia di euro.
Le riduzioni operate sono state contabilizzate nel rispetto del principio contabile IFRS 16 Leases, con impatto diretto sul conto economico alla voce "Altri proventi", come meglio descritto al capitolo 1.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati. Tali proventi si riferiscono ad operazioni non ricorrenti e sono evidenziati con separata indicazione nella voce di riferimento.
Le modifiche dei suddetti contratti di locazione si qualificano come Operazioni di Maggiore Rilevanza ai sensi della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob 17221/2010. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto indicato al paragrafo "Riduzione temporanea canoni di locazione con Fiera Milano SpA per emergenza Covid-19".
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, il Gruppo ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione, relativa alla liquidazione di gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo.
Nell'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società controllate italiane non hanno rinnovato l'opzione per il consolidato fiscale di Fiera Milano SpA e hanno invece esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2019, 2020 e 2021.
Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che sono state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
A fronte dello stato di emergenza nazionale, le Autorità governative, tra cui il Dipartimento della Protezione Civile, hanno chiesto a Fondazione la disponibilità dei Padiglioni n. 1 e 2 del polo di fieramilanocity, per l'utilizzo degli stessi al fine di realizzarvi nuovi posti letto per la cura intensiva dei malati affetti da Covid-19. Fondazione Fiera Milano, alla luce del Contratto di Servizi, ha quindi negoziato con Fiera Milano SpA un addendum allo stesso stipulato in data 23 marzo 2020, avente ad oggetto l'affidamento a Fiera Milano SpA di taluni servizi particolari all'interno dei padiglioni di cui sopra e di altri servizi accessori. I servizi sono addebitati da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano al costo, maggiorato del 5% a titolo di rimborso dei costi generali sopportati. L'ammontare dei servizi erogati al 31 dicembre 2020 è pari a 4.217 migliaia di euro.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi ed uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Capogruppo nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano per un periodo di tempo molto lungo e senza oneri per il suo utilizzo.
Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.
In data 24 giugno 2016 con decorrenza 1° luglio 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.
Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti.
Il tasso fissato pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.
Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri Fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri Fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.
Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.
È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.
La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.
In data 14 maggio 2018, Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche e congressuali ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA e Fiera Milano Congressi SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti. Le parti concordano che per il coordinamento e l'alta sorveglianza delle attività di investimento Fondazione Fiera Milano, riconoscerà a Fiera Milano SpA e a Fiera Milano Congressi SpA una fee a valore di mercato pari al 4% sul valore totale dei relativi investimenti.
In data 17 dicembre 2019, Fondazione Fiera Milano, ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA per la valorizzazione del marchio "Fiera Milano" con un focus particolare sui mercati internazionali. L'accordo ha previsto un concorso economico da parte di Fondazione Fiera Milano a fronte dell'attività svolta da Fiera Milano SpA, riconoscendo la connessione tra alcune delle attività di sviluppo e valorizzazione della posizione sul mercato di Fiera Milano SpA e la valorizzazione degli assets di proprietà di Fondazione Fiera Milano, con particolare riferimento al marchio "Fiera Milano". Le parti concordano che, nell'ambito del piano di sviluppo, Fondazione Fiera Milano riconoscerà a Fiera Milano SpA il rimborso dei costi sostenuti per lo svolgimento delle attività. Per le attività relative al 2020, Fondazione Fiera Milano ha riconosciuto un rimborso pari 100 migliaia di euro. Tale accordo è stato risolto consensualmente con effetto dal 1° gennaio 2021.
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew Srl, il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili SpA (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).
In data 3 novembre 2020 Hannover Milano Global Germany GmbH, società in joint venture partecipata da Fiera Milano SpA e Deutsche Messe AG, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2019 ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 9.700 migliaia di euro. La quota di competenza del Gruppo Fiera Milano pari a 3.970 migliaia di euro è stata incassata nel novembre 2020.
Fiera Milano SpA e Ipack Ima Srl società in joint venture con UCIMA, in data 21 febbraio 2016 hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro, con scadenza annuale e tacito rinnovo, al tasso dell'1%. Alla data del 31 dicembre 2020 il finanziamento risulta utilizzato per un importo nominale pari a 1.300 migliaia di euro.
Ipack Ima Srl inoltre intrattiene con il Gruppo rapporti commerciali connessi alla preparazione delle due manifestazioni pluriennali organizzate dalla Società (Ipack Ima e Meat-Tech) e usufruisce della gestione centralizzata di alcuni servizi amministrativi e tecnici.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International Spa definendo una maggiore condivisione nelle scelte per gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal 31 dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in luogo del consolidamento integrale.
I rapporti con il Gruppo sono legati al residuo finanziamento decennale concesso in data 18 maggio 2015 dalla controllante Fiera Milano Congressi Spa per 50 migliaia di euro nominali al tasso del 3% e all'erogazione dei servizi logistici di "destination management".
Le voci più significative sono rappresentate da:
Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate non consolidate sono riepilogate nella tabella che segue.
| (migliaia di euro) | Incrementi Diritti d'uso delle attivtà in locazione |
Attività finanziarie non correnti | Crediti commerciali e altri non correnti | Crediti commerciali e altri | Rimanenze | Attività finanziarie correnti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione non correnti |
Acconti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti |
Altre passività finanziarie correnti | Altre passività correnti | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | Costi per servizi | Costi del personale | Altre spese operative | Proventi diversi | macchinari e attività per il diritto d'uso Ammortamenti immobili, impianti e |
Proventi finanziari e assimilati | Oneri finanziari e assimilati | Imposte sul reddito |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante e Consociate |
||||||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano |
1.726 | 23.373 | 8.381 | 401.848 | 42.068 | 1.313 | 205 | 4.555 | -889 | 223 14.483 37.955 | 6 12.568 -12.535 | |||||||||
| Imprese a controllo congiunto |
||||||||||||||||||||
| Ipack Ima Srl | 20 | 1.303 | 771 | 38 | 2 | 10 | 276 | 16 | ||||||||||||
| MiCo DMC Srl | 50 | 158 | 140 | 17 | 32 | 29 | 1.165 | 7 | 150 | 2 | ||||||||||
| Altre parti correlate | ||||||||||||||||||||
| Federlegno Arredo | 40 | |||||||||||||||||||
| Federlegno Arredo Eventi SpA |
74 | |||||||||||||||||||
| Fiera Parking SpA | 119 | 64 | 96 | 4 | ||||||||||||||||
| Totali parti Correlate | 1.726 | 50 23.373 | 8.678 | 140 | 1.320 401.848 | 771 42.068 | 1.313 | 453 | 4.682 | 276 | 10 | 230 14.913 37.955 | 24 12.568 -12.535 | |||||||
| Totali saldi di Bilancio |
- | 5.127 23.471 26.705 | 5.557 | 1.320 405.961 30.577 43.611 | 1.743 11.591 73.635 45.519 31.852 | 2.467 16.875 42.513 | 274 12.981 -12.873 | |||||||||||||
| % Correlate/Bilancio | - | 1% | 100% | 32% | 3% | 100% | 99% | 3% | 96% | 75% | 4% | 6% | 1% | - | 9% | 88% | 89% | 9% | 97% | 97% |
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2020, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.
| Rendiconto finanziario delle Parti correlate | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | ||
| Ricavi e proventi | 19.595 | 1.406 |
| di cui operazioni non ricorrenti | 14.000 | - |
| Costi e oneri | -38.471 | -44.637 |
| Proventi finanziari | 24 | 105 |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | -12.512 | -13.389 |
| Altri oneri finanziari | -56 | -2 |
| Oneri/proventi da consolidato fiscale | 12.535 | -7.762 |
| Variazione crediti commerciali e altri | -17.019 | 4.529 |
| Variazione rimanenze | 67 | 103 |
| Variazione acconti | 553 | 218 |
| Variazione altre passività correnti | -7.985 | 4.564 |
| totale | -43.269 | -54.865 |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | ||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| . Materiali e Immateriali | - | - |
| . Altre attività immobilizzate | - | - |
| Totale | - | - |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | ||
| Variazione crediti finanziari correnti | - | -1.306 |
| Variazione debiti finanziari correnti | 864 | -229 |
| Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -24.483 | -32.104 |
| Totale | -23.619 | -33.639 |
| Flusso finanziario dell'esercizio | -66.888 | -88.504 |
| L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella: |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso derivante dalle attività finanziarie |
||||
| Esercizio chiuso al 31.12.20: | ||||||
| Totale | -54.358 | -2.193 | 9.237 | |||
| Parti correlate | -43.269 | - | -23.619 | |||
| Esercizio chiuso al 31.12.19: | ||||||
| Totale | 93.130 | -5.689 | -47.919 | |||
| Parti correlate | -54.865 | - | -33.639 |
Le operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio, indicate ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, si riferiscono alla Controllante Fondazione Fiera Milano che ha concesso una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2020. L'importo di tale riduzione è pari a 14.000 migliaia di euro ed è iscritto con separata indicazione alla voce Proventi diversi.
Per gli effetti che tali operazioni hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria si rimanda alla nota 49 Rapporti con parti correlate.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Ai sensi della legge n. 124/2017, si segnala che la Capogruppo si è avvalsa dell'esenzione del versamento del saldo IRAP introdotta all'articolo 24 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n.34, cd. Decreto Rilancio per un ammontare pari a 800 migliaia di euro. Inoltre, nell'ambito dei contributi previsti dallo stesso Decreto e destinati al sostegno dei soggetti operanti nel settore dei congressi e del turismo, Fiera Milano Congressi ha ricevuto 374 migliaia di euro e la joint venture contabilizzata a patrimonio netto MiCo DMC Srl 722 migliaia di euro.
In data 25 gennaio 2021 Fiera Milano Media SpA ha sottoscritto con la società Quine Srl, editrice specializzata in riviste tecniche nei settori dell'ingegneria, della meccanica, del food e delle costruzioni un contratto preliminare per la cessione del ramo relativo all'attività editoriale. La cessione, che ha avuto per oggetto le testate specializzate nei settori Tech, Ho.Re.Ca. e ICT, il personale e gli agenti, è stata perfezionata in data 23 febbraio 2021 con la sottoscrizione del contratto definitivo avente efficacia dal 1° marzo 2021. Il prezzo convenuto per la compravendita del ramo è pari alla differenza fra attività e passività come risultante dalla situazione patrimoniale del ramo il cui valore di avviamento è stato determinato in 1.300 migliaia di euro. Il valore dell'avviamento potrà subire un aggiustamento, al verificarsi di alcune condizioni, non superiore a 300 migliaia di euro. Il prezzo sarà corrisposto in tre rate, la prima alla data di stipula del contratto definitivo, la seconda entro il 31 luglio 2021 e la terza entro il 31 gennaio 2022.
Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni con un pool di banche (55 milioni di euro) e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti SpA (20 milioni di euro), con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, tutti assistiti dalla "garanzia Italia" di SACE sul 90% dell'importo erogato. Le risorse a disposizione del Gruppo possono poi contare sugli ulteriori 7 milioni di euro ottenuti nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/81 da SIMEST e con scadenza al 31.12.2027, che portano a 82 milioni di euro l'ammontare complessivo dei nuovi fondi.
In data 22 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato il Piano Strategico 2021- 2025 denominato CONN.E.C.T 2025 (Connections, Exhibitions, Community, Transformation) che ha lo scopo di rispondere in maniera efficace agli impatti della pandemia, delineando scenari futuri ed identificando i fattori chiave per competere con successo in un contesto di "New Normal", nel quale l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale avranno un ruolo di primo piano. CONN.E.C.T 2025 attribuisce notevole importanza alle tematiche connesse alla sostenibilità e, accanto ai tradizionali obiettivi di natura economico-finanziaria, fornisce anche specifici obiettivi legati a grandezze ESG.
Il 2 marzo 2021 il Presidente Mario Draghi ha firmato il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Covid-19. Il DPCM sarà in vigore fino al 6 aprile 2021 e conferma la sospensione delle attività fieristiche e congressuali.
I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo.
I Dirigenti strategici del Gruppo sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci e del Chief Financial Officer della Capogruppo.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione al periodo chiuso al 31 dicembre 2020, ammonta a 1.555 migliaia di euro (2.819 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ed è così suddivisa:
| (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Compensi | 2020 | ||||||
| Amministratori | Sindaci | Altri | |||||
| Benefici a breve termine | 642 | 172 | 505 | ||||
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 46 | ||||
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | ||||
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 190 | ||||
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | - | ||||
| Totale | 642 | 172 | 741 |
(migliaia di euro)
| Compensi | 2019 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori | Sindaci | Altri | |||||
| Benefici a breve termine | 681 | 146 | 1.137 | ||||
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 76 | ||||
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | ||||
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - | ||||
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 779 | ||||
| Totale | 681 | 146 | 1.992 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2020 è pari a 198 migliaia di euro (638 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Nella tabella alla pagina seguente vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Servizio reso | Società erogante il servizio | Destinatario | Corrispettivi per l'esercizio 2020 |
| Revisione legale | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 194 |
| Revisione legale | network EY | Società controllate | 163 |
| Altri servizi (*) | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 20 |
| Totale | 377 |
(*) Revisione limitata della dichiarazione non finanziaria
Rho (Milano), 15 marzo 2021
p. Il Consiglio di Amministrazione
Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2020
| Quota posseduta % | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Capitale sociale |
Totale | diretta Fiera |
indiretta altre Soc. |
Quota posseduta | ||
| e sede sociale | Attività principale | (migliaia) (*) | Gruppo | Milano | del Gruppo | dalle Soc. del Gruppo % | |
| A) Impresa controllante | |||||||
| Fiera Milano SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Organizzazione e ospitalità di manifestazioni fieristiche in Italia |
42.445 | |||||
| B) Imprese controllate consolidate con il metodo integrale | |||||||
| Fiera Milano Media SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi editoriali | 2.803 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| Fiera Milano Congressi SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Gestione congressi | 2.000 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| Nolostand SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi di allestimento | 7.500 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| MADE Eventi Srl | |||||||
| Rho (Milano), strada Statale del Sempione n. 28 |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche in Italia |
1.100 | 60 | 60 | 60 Fiera Milano SpA | ||
| CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda São Paulo, Avenida Angélica, n° 2491, |
Organizzazione di manifestazioni | 99,99 Fiera Milano SpA | |||||
| Conjunto 204, Bairro Consolação | fieristiche fuori dall'Italia | R \$ 97.981 | 100 | 99,99 | 0,01 | 0,01 | Nolostand SpA |
| Fiera Milano India Pvt Ltd ** New Delhi, Barakhamba Road, Connaught Place |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
INR 20.000 |
99,99 | 99,99 | 99,99 Fiera Milano SpA | ||
| Fiera Milano Exhibitions Africa | |||||||
| Pty Ltd Cape Town, 4th Floor, Brewster |
Organizzazione di manifestazioni | ||||||
| Building - 77 Hout Street | fieristiche fuori dall'Italia | ZAR 0,6 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| C) Imprese a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto | |||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
|||||||
| Hannover Germany, Messegelaende |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
25 | 49 | 49 | 49 Fiera Milano SpA | ||
| Hannover Milano Fairs | |||||||
| Shanghai Ltd Shanghai China, Pudong Office Tower |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
USD 500 | 49 | 100 | 100 | Hannover Milano Global Germany GmbH |
|
| Hannover Milano Fairs China | |||||||
| Ltd Hong Kong China, Golden Gate |
Organizzazione di manifestazioni | Hannover Milano Global Germany |
|||||
| Building | fieristiche fuori dall'Italia | HKD 10 | 49 | 100 | 100 | GmbH | |
| Hannover Milano Fairs India | Hannover Milano | ||||||
| Pvt. Ltd | Organizzazione di manifestazioni | INR | Global Germany | ||||
| East Mumbai, Andheri | fieristiche fuori dall'Italia | 274.640 | 48,99 | 99,99 | 99,99 | GmbH | |
| Hannover Milano Best Exhibitions Co., Ltd Guangzhou China, West Tower, |
Organizzazione di manifestazioni | RMB | Hannover Milano Fairs Shanghai |
||||
| Poly World Trade Center | fieristiche fuori dall'Italia | 1.000 | 24,99 | 51 | 51 | Co. Ltd | |
| Hannover Milano XZQ Exhibitions Co., Ltd |
Organizzazione di manifestazioni | Hannover Milano Fairs Shanghai |
|||||
| Shenzhen China | fieristiche fuori dall'Italia | RMB 100 | 29,40 | 60 | 60 | Co. Ltd | |
| Ipack Ima Srl Rho, S.S. del Sempione km.28 |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche in Italia |
20 | 49 | 49 | 49 Fiera Milano SpA | ||
| MiCo DMC Srl Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi di destination management |
10 | 51 | 51 | 51 | Fiera Milano Congressi SpA |
|
| D) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del costo | |||||||
| Comitato Golden Card Cinisello Balsamo, viale Fulvio Testi 128 |
Altre attività | 3 | 33,33 | 33,33 | 33,33 Fiera Milano SpA | ||
| Convention Bureau Italia Scrl Firenze, piazza Adua 1 |
Altre attività | 8 | 2 | 2 | 2 | Fiera Milano Congressi SpA |
|
| Associazione Milano&Partners Milano |
Altre attività | 50 | Fiera Milano Congressi SpA |
||||
| (*) in euro o altra valuta come specificamente indicato. |
(**) Società in liquidazione.
Rho (Milano), 15 marzo 2021
Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Luca Palermo dei documenti contabili societari Marco Pacini
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com Relazione della società di revisione indipendente
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Fiera Milano S.p.A. Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato
Agli azionisti della Fiera Milano S.p.A. Giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, costituito dalla
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Fiera Milano S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Fiera Milano S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Impatti del Covid-19 e valutazione del presupposto della continuità aziendale
Al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto del Gruppo, inclusivo della perdita dell'esercizio pari a 33.943 milioni di euro, ammonta a 62.883 milioni di euro e la posizione finanziaria netta ante applicazione IFRS 16 ammonta a 23.872 milioni di euro e 473.444 milioni di euro post applicazione IFRS 16. Il risultato dell'esercizio è stato fortemente condizionato dall'epidemia Covid-19 (cd Coronavirus), manifestatasi già dai primi mesi del 2020 e tutt'ora in corso, che ha imposto importanti limitazioni all'attività operativa del settore fieristico e congressuale, comportando impatti negativi di natura economica e finanziaria per il Gruppo Fiera Milano.
In data 22 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione della società Fiera Milano S.p.A. ha approvato il Piano Pluriennale 2021-2025 del Gruppo (il "Piano"), che considera gli impatti negativi conseguenti l'emergenza Covid-19, ed aggiorna il precedente Piano, approvato il 23 gennaio 2020.
Le assunzioni alla base dell'elaborazione del Piano, delle proiezioni dei fabbisogni finanziari e quindi le successive valutazioni in merito al presupposto della continuità aziendale sono per loro natura complesse e implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. In particolare le assunzioni relative alle tempistiche di ritorno alla normale operatività e alla calendarizzazione delle fiere ed eventi congressuali sono caratterizzate dall'incertezza tuttora persistente in relazione alla durata dell'epidemia Covid-19 e alle misure restrittive introdotte al fine di contenere l'epidemia.
Tali assunzioni sono soggette ai continui sviluppi derivanti dall'emergenza sanitaria legata al virus Covid-19 e alle incertezze tipiche del settore e di ogni attività previsionale e potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione.
Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave, hanno riguardato, tra l'altro:
(i) l'analisi della ragionevolezza delle assunzioni chiave del Piano approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22 febbraio 2021 e la comprensione degli elementi alla base della valutazione degli amministratori in merito al presupposto della continuità aziendale;
(ii) l'analisi delle differenze fra i dati previsionali contenuti nel Piano 2021-2025 ed i dati dei corrispondenti periodi futuri contenuti nel precedente Piano;
(iii) la valutazione della capacità del Gruppo di rispettare i propri impegni finanziari nell'arco temporale dei 12 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio;
(iv) esame degli eventi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio, con particolare riferimento all'ottenimento di nuovi finanziamenti bancari da parte della Capogruppo.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio, inclusa quella relativa agli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio, e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.
In considerazione del giudizio richiesto agli amministratori nello sviluppo delle assunzioni e delle attività previsionali a sostegno della valutazione del presupposto della continuità aziendale, abbiamo ritenuto che questa tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
La Società ha fornito l'informativa nella relazione sulla gestione nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale".
Gli avviamenti e le attività immateriali a vita definita ammontano al 31 dicembre 2020 rispettivamente a euro 95.036 milioni ed a euro 17.006 milioni, allocati alle Cash Generating Unit (CGU) del Gruppo.
L'avviamento è sottoposto a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore. Le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono altresì sottoposte ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato in termini di valore d'uso, e delle attività immateriali a vita utile definita sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione degli effetti dell'epidemia Covid-19 sui flussi di cassa futuri relativi al periodo previsto nel business plan di Gruppo 2021-2025, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
La verifica del valore recuperabile degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita è stata ritenuta significativa nell'ambito della revisione in relazione alla rilevanza dei valori in bilancio delle attività in oggetto ed in considerazione del giudizio Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
(i) la comprensione della procedura adottata dal Gruppo in merito alla valutazione dell'avviamento e delle attività a vita utile definita, tenuto conto della procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione;
(ii) la verifica del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei rispettivi valori contabili; (iii) l'analisi della relazione dell'esperto incaricato dalla direzione che ha assistito la società nell'impairment test, nonché la valutazione della sua competenza, capacità e obiettività;
(iv) l'esame delle assunzioni significative alla base delle proiezioni dei flussi di cassa, tra cui il costo medio ponderato del capitale, il tasso di attualizzazione ed i tassi di crescita di lungo periodo utilizzati nella definizione del valore terminale e le analisi di sensitività; (v) l'analisi degli scostamenti rispetto alle previsioni effettuate dal Gruppo nei precedenti esercizi;
(vi) il ricalcolo della correttezza matematica dell'impairment test;
(vii) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGU con il business plan di Gruppo per il periodo 2021- 2025.
Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di
richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dovuta alla significatività degli impatti dalla pandemia Covid-19 sui risultati del Gruppo.
La Società ha fornito l'informativa in merito alla natura ed al valore delle assunzioni utilizzate rispettivamente nella nota 1.6 "Uso di stime", nella nota 6 "Avviamenti" e nella nota 7 "Attività immateriali a vita definita".
valutazione che ci hanno assistito nella valutazione delle assunzioni e della metodologia utilizzata dal Gruppo e che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato delle analisi di sensitività sulle assunzioni chiave.
Abbiamo infine esaminato l'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione alla valutazione degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fiera Milano S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di
revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Fiera Milano S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Fiera Mi lano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (ISA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 29 marzo 2021
EY S.p.A. Federico Lodrini (Revisore Legale)
| • | Situazione patrimoniale-finanziaria Fiera Milano SpA | pag. | 212 |
|---|---|---|---|
| • | Conto economico complessivo Fiera Milano SpA | pag. | 213 |
| • | Rendiconto finanziario Fiera Milano SpA | pag. | 214 |
| • | Variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA | pag. | 215 |
| 1) | Principi contabili e criteri di redazione del bilancio | pag. | 216 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| 2) | Immobili, impianti e macchinari | pag. | 229 |
| 3) | Diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 231 |
| 4) | Avviamenti | pag. | 232 |
| 5) | Attività immateriali a vita definita | pag. | 234 |
| 6) | Partecipazioni | pag. | 237 |
| 7) | Altre attività finanziarie | pag. | 238 |
| 8) | Crediti commerciali e altri | pag. | 239 |
| Attività correnti | |||
| 9) | Crediti commerciali e altri | pag. | 239 |
| 10) Rimanenze | pag. | 240 | |
| 11) | Attività finanziarie | pag. | 241 |
| 12) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | pag. | 241 | |
| Patrimonio netto e Passività | |||
| 13) Patrimonio netto | pag. | 242 | |
| Passività non correnti | |||
| 14) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 244 | |
| 15) Fondi per rischi e oneri | pag. | 244 | |
| 16) Fondi relativi al personale | pag. | 245 | |
| 17) Imposte differite passive | pag. | 246 | |
| 18) Debiti verso banche | pag. | 246 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 19) Debiti verso fornitori | pag. | 247 | |||
| 20) Acconti | pag. | 247 | |||
| 21) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 248 | |||
| 22) Altre passività finanziarie | pag. | 248 | |||
| 23) Fondi per rischi e oneri | pag. | 249 | |||
| 24) Debiti tributari | pag. | 249 | |||
| 25) Altre passività | pag. | 250 | |||
| 26) Attività e passività finanziarie | pag. | 251 | |||
| 27) Gestione dei rischi finanziari e di mercato | pag. | 255 | |||
| 28) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali | pag. | 260 | |||
| Conto economico | |||||
| 29) Ricavi delle vendite e delle prestazioni | pag. | 260 | |||
| 30) Costi per materiali | pag. | 261 | |||
| 31) | Costi per servizi | pag. | 262 | ||
| 32) Costi per godimento di beni di terzi | pag. | 263 | |||
| 33) Costi del personale | pag. | 263 | |||
| 34) Altre spese operative | pag. | 264 | |||
| 35) Proventi diversi | pag. | 264 | |||
| 36) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | pag. | 265 | |||
| 37) Ammortamenti | pag. | 265 | |||
| 38) Proventi finanziari e assimilati | pag. | 266 | |||
| 39) Oneri finanziari e assimilati | pag. | 266 | |||
| 40) Valutazione di attività finanziarie | pag. | 267 | |||
| 41) | Imposte sul reddito | pag. | 267 | ||
| 42) Risultato netto dell'esercizio | pag. | 269 | |||
| 43) Rapporti con parti correlate | pag. | 269 | |||
| 44) Altre informazioni | pag. | 276 | |||
| Allegati | |||||
| 1. | Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate ed in joint venture | ||||
| per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 (art. 2427, c. 1 n.5 c.c.) | pag. | 278 | |||
| 2. | Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società | ||||
| Controllate e in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 c.c.) | pag. | 279 | |||
| Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 | pag. | 281 | |||
| Relazione del Collegio Sindacale pag. 282 |
|||||
| Relazione della Società di Revisione pag. |
| (euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 31/12/20 | 31/12/19 | |
| ATTIVITÀ | |||
| Attività non correnti | |||
| 2-43 | Immobili, impianti e macchinari | 2.057.423 | 2.417.152 |
| 3 | Diritto d'uso delle attività in locazione | 398.817.854 | 431.919.377 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 398.638.660 | 431.576.747 |
| Investimenti immobiliari non strumentali | - | - | |
| 4 | Avviamenti | 70.144.099 | 70.144.099 |
| 5 | Attività immateriali a vita definita | 14.334.188 | 11.077.988 |
| 6 | Partecipazioni | 51.155.364 | 51.166.391 |
| 7 | Altre attività finanziarie | 5.077.332 | - |
| 8 43 |
Crediti commerciali e altri di cui vs parti correlate |
21.579.256 21.487.032 |
11.163.419 11.071.195 |
| Attività fiscali per imposte differite | - | - | |
| Totale | 563.165.516 | 577.888.426 | |
| Attività correnti | |||
| 9 | Crediti commerciali e altri | 15.203.912 | 24.219.318 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 5.871.983 | 3.810.597 |
| 10-43 | Rimanenze | 3.583.177 | 1.088.259 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | |
| 11 | Attività finanziarie | 3.217.612 | 1.605.048 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 3.217.612 | 1.605.048 |
| 12 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 17.472.171 | 63.946.063 |
| Totale | 39.476.872 | 90.858.688 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale | - | - | |
| Totale attivo | 602.642.388 | 668.747.114 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| 13 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 42.283.624 | 41.644.917 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 8.557.350 | 7.625.105 | |
| Riserva da rivalutazione | - | - | |
| Altre riserve | 8.489.028 | 10.059.980 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 30.594.454 | 7.249.637 | |
| Risultato netto dell'esercizio | -24.755.604 | 32.793.582 | |
| Totale | 65.168.852 | 99.373.221 | |
| Passività non correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| Debiti verso banche | - | - | |
| 14 43 |
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione di cui vs parti correlate |
376.688.461 376.627.148 |
405.611.021 405.429.386 |
| Altre passività finanziarie | - | - | |
| 15 | Fondi per rischi e oneri | - | 1.507.783 |
| 16 | Fondi relativi al personale | 5.147.542 | 4.417.723 |
| 17 | Imposte differite passive | 7.195.429 | 6.464.979 |
| Altre passività | - | - | |
| Totale | 389.031.432 | 418.001.506 | |
| Passività correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 18 | Debiti verso banche | 49.017.669 | 437 |
| 19 | Debiti verso fornitori | 14.367.932 | 25.309.534 |
| 20-43 | Acconti | 21.869.814 | 38.671.784 |
| 21 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 37.141.354 | 29.627.159 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 37.021.036 | 29.464.142 |
| 22 | Altre passività finanziarie | 7.388.597 | 15.400.917 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 7.388.597 | 15.400.917 |
| 23 | Fondi per rischi e oneri | 544.747 | 1.476.832 |
| 24 | Debiti tributari | 3.063.464 | 2.261.547 |
| 25 | Altre passività | 15.048.527 | 38.624.177 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 6.379.842 | 19.041.747 |
| Totale | 148.442.104 | 151.372.387 | |
| Passività destinate alla vendita | |||
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale | - | - | |
| Totale passivo | 602.642.388 | 668.747.114 |
| E-MARKET SDIR CERTIFIED |
|
|---|---|
| aria Annuale 2020 | |
| (euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 2020 | 2019 | |
| 29 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 63.038.339 | 230.011.092 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 5.052.806 | 3.676.144 |
| Totale ricavi | 63.038.339 | 230.011.092 | |
| 30-43 | Costi per materiali | 163.680 | 458.869 |
| 31 | Costi per servizi | 44.460.954 | 104.157.767 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 18.397.340 | 41.859.162 |
| 32-43 | Costi per godimento di beni di terzi | 416.348 | 324.201 |
| 33-43 | Costi del personale | 24.329.039 | 36.887.576 |
| 34-43 | Altre spese operative | 1.861.069 | 3.660.192 |
| Totale Costi Operativi | 71.231.090 | 145.488.605 | |
| 35 | Proventi diversi | 18.597.692 | 5.885.172 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 17.434.052 | 4.784.638 |
| 44 | di cui operazioni non ricorrenti | 12.871.235 | - |
| 36 | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 434.049 | 1.921.844 |
| EBITDA | 9.970.892 | 88.485.815 | |
| 37 | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso | 35.615.353 | 36.176.901 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 34.664.232 | 35.047.778 |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | |
| 37 | Ammortamenti attività immateriali | 1.904.867 | 1.465.379 |
| Rettifiche di valore di attività | - | - | |
| EBIT | -27.549.328 | 50.843.535 | |
| 38 | Proventi finanziari e assimilati | 4.192.932 | 6.323.901 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 4.010.505 | 6.101.682 |
| 39 | Oneri finanziari e assimilati | 12.008.794 | 12.699.331 |
| 43 | di cui vs parti correlate | 11.818.605 | 12.570.136 |
| 40 | Valutazione di attività finanziarie | -11.027 | -9.052 |
| Risultato prima delle imposte | -35.376.217 | 44.459.053 | |
| 41 | Imposte sul reddito | -10.620.613 | 11.665.471 |
| 43 | di cui vs parti correlate | -10.649.615 | 6.288.091 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | -24.755.604 | 32.793.582 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | |
| 42 | Risultato netto dell'esercizio | -24.755.604 | 32.793.582 |
| Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
|||
| Rimisurazione piani a benefici definiti | -177.680 | -180.387 | |
| Effetto fiscale | -42.644 | -43.293 | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fiscali |
-135.036 | -137.094 | |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio | -24.890.640 | 32.656.488 |
| (euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 2020 | 2019 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali | 63.946.063 | 16.986.314 | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 12 | Disponibilità monetarie generate dalle operazioni | -34.463.927 | 95.182.974 |
| 43 | di cui vs parti correlate | -52.453.745 | -42.836.552 |
| 26 | Interessi corrisposti | -205.109 | -131.550 |
| 26 | Interessi corrisposti su debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -11.701.137 | -12.501.311 |
| 26 | Interessi percepiti | 275.734 | 264.876 |
| 41 | Imposte sul reddito pagate | - | -988.552 |
| Totale | -46.094.439 | 81.826.437 | |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 2-43 | Investimenti in attività materiali | -427.957 | -372.265 |
| 2 | Decrementi di attività materiali | - | 35.353 |
| 5 | Investimenti in attività immateriali | -5.161.068 | -5.760.478 |
| 6 | Operazione sul capitale di società controllate | - | -3.260.000 |
| 38 | Dividendi incassati | 3.970.407 | 5.980.640 |
| Totale | -1.618.618 | -3.376.750 | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| 13 | Patrimonio netto | - | - |
| 7 | Crediti finanziari non correnti | -5.077.332 | - |
| 11-26-43 | Crediti finanziari correnti | -1.888.298 | 1.091.229 |
| 21 | Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -23.691.498 | -29.403.217 |
| 43 | di cui vs parti correlate | -23.528.477 | -29.232.161 |
| 18-22-26 | Debiti finanziari correnti | 41.210.021 | 6.049.295 |
| 43 | di cui vs parti correlate | -8.012.320 | 9.431.497 |
| 13 | Dividendi corrisposti | -9.313.728 | -9.227.245 |
| Totale | 1.239.165 | -31.489.938 | |
| Flusso finanziario dell'esercizio | -46.473.892 | 46.959.749 | |
| Disponibilità monetarie nette delle attività destinate alla vendita | - | - | |
| Disponibilità monetarie nette finali | 17.472.171 | 63.946.063 | |
| (euro) | |||
| Disponibilità monetarie generate dalle operazioni | 2020 | 2019 | |
| Risultato incluse attività non operative | -24.755.604 | 32.793.582 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamenti | 37.520.220 | 37.642.280 | |
| Accantonamenti, svalutazioni e rettifiche di valore | 434.049 | 1.921.844 | |
| Valutazione di attività finanziarie | 11.027 | 9.052 | |
| Minusvalenze e plusvalenze | - | -10.141 | |
| Proventi finanziari | -3.970.407 | -5.980.640 | |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | 11.701.137 | 12.501.311 | |
| Variazione netta Fondi relativi al personale | 552.139 | -609.359 | |
| Costi del personale "Piano di Performance Shares" | - | 722.150 | |
| Variazione delle imposte differite | 773.093 | 3.352.870 | |
| Rimanenze | -2.494.918 | 1.697.576 | |
| Crediti commerciali e altri | -3.299.847 | 4.342.409 | |
| Debiti verso fornitori | -10.941.602 | 5.452.982 | |
| Acconti | -16.801.970 | -3.071.095 | |
| Debiti tributari | 801.917 | 1.937.374 | |
| Fondi per rischi ed oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) | -20.413.589 | -1.162.620 | |
| Debiti vs Organizzatori | -3.579.572 | 3.643.399 | |
| Totale | -34.463.927 | 95.182.974 |
| (euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota 13 | Capitale sociale |
Riserva sovrappr. |
Altre riserve |
Risultato netto di esercizi precedenti |
Risultato netto dell'esercizio |
Totale Patrimonio netto |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 41.644.917 | 7.680.270 | 9.337.830 | 52.731 | 16.561.245 | 75.276.993 |
| Destinazione utile esercizio: | ||||||
| - Distribuzione dividendi | - | - | - | - | -9.227.245 | -9.227.245 |
| - Utili a nuovo | - | - | - | 7.334.000 | -7.334.000 | - |
| Fair value stock grant | - | - | 722.150 | - | - | 722.150 |
| Oneri accessori attribuibili aumento capitale sociale |
- | -55.165 | - | - | - | -55.165 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | - | - | - | -137.094 | - | -137.094 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio al 31.12.19 |
- | - | - | - | 32.793.582 | 32.793.582 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 41.644.917 | 7.625.105 | 10.059.980 | 7.249.637 | 32.793.582 | 99.373.221 |
| Destinazione utile esercizio: | ||||||
| - Distribuzione dividendi | - | - | - | - | -9.313.729 | -9.313.729 |
| - Utili a nuovo | - | - | - | 23.479.853 | -23.479.853 | - |
| Fair value stock grant | 638.707 | 932.245 | -1.570.952 | - | - | - |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | - | - | - | -135.036 | - | -135.036 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio al 31.12.20 |
- | - | - | - | -24.755.604 | -24.755.604 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 42.283.624 | 8.557.350 | 8.489.028 | 30.594.454 | -24.755.604 | 65.168.852 |
Il bilancio della società Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021 che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Fiera Milano SpA in qualità di Capogruppo ha inoltre provveduto a predisporre il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020.
La società Fiera Milano SpA, anche attraverso le società Controllate, presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività della Società consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).
L'attività della Società presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.
I risultati dell'esercizio 2020 risultano fortemente influenzati dalla sospensione delle attività fieristiche a partire dal 23 febbraio a causa della pandemia di Covid-19.
La Società ha fin da subito adottato tutte le azioni necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei propri clienti, fornitori e dipendenti, utilizzando, tra le altre misure, iniziative di remote working.
Le manifestazioni che si sono tenute in Italia nei primi due mesi dell'anno hanno conseguito risultati in linea con le aspettative. L'emergenza sanitaria, che aveva inizialmente colpito la Cina, si è successivamente estesa al resto del mondo, inclusa l'Italia, determinando l'adozione di una serie di provvedimenti che hanno disposto, tra le altre misure, la sospensione delle attività fieristiche.
Di conseguenza, i calendari delle attività sono stati ripianificati, determinando la cancellazione di importanti manifestazioni, tra cui la biennale Mostra Convegno Expocomfort, e le annuali Il Salone del Mobile e Eicma Moto.
Per contrastare gli effetti di questa situazione, la Società ha avviato importanti azioni di riduzione dei costi, riferiti, in particolare ai costi di gestione dei quartieri e del personale.
Gli impatti della pandemia di Covid-19 sulla posizione patrimoniale, sui risultati economici per l'esercizio, sulla posizione finanziaria netta e sui rischi e le incertezze ad essa riconducibili sono esposti negli specifici paragrafi: "Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio", "Rischi di contesto esterno e strategici", "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale" della Relazione sulla gestione e "Rischio di Liquidità" delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2020, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2019, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2020 e successivamente illustrati.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale dell'esercizio 2020, alle previsioni economiche 2021- 2025, approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2021 e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale, come ampiamente descritto nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale".
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
I rischi e le incertezze relative al business e alla Società sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 27 e al paragrafo 1.5 "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.
La Società ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2020.
La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Si segnala che, a partire dall'esercizio in corso, a seguito di una specifica implementazione del sistema informativo gestionale, si è resa possibile la rendicontazione per manifestazione del costo del personale, permettendo la correlazione diretta di tale costo ad ogni singolo evento, così come avviene per gli altri costi originati da forniture di servizi. L'importo dell'esercizio, pari a 1.729 migliaia di euro, sarà riconosciuto nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile o modifica vengono di seguito descritti:
L'emendamento, adottato in data 9 ottobre 2020, è stato introdotto al fine di neutralizzare le variazioni dei pagamenti dei canoni conseguenti ad accordi tra le parti in considerazione degli effetti negativi del Covid-19. In mancanza di questo intervento l'IFRS 16 avrebbe obbligato i locatari a rideterminare la passività finanziaria nei confronti del concedente e l'attività consistente nel diritto di utilizzo iscritte rispettivamente nel passivo e nell'attivo del proprio bilancio.
La Società ha applicato l'integrazione dell'IFRS16 con i nuovi paragrafi 46A e 46B - al capitolo "Modifiche del leasing". Tale integrazione del principio, permette al locatario di non considerare le eventuali concessioni sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del Covid-19 come una modifica del contratto originario; pertanto, le suddette modifiche sono state contabilizzate come se il contratto non fosse stato modificato, con impatto diretto sul conto economico alla voce "Proventi diversi".
Al fine di poter applicare tale esenzione tutte le seguenti condizioni sono state verificate:
L'applicazione dell'emendamento alle riduzioni dei pagamenti dei canoni, ottenuti in conseguenza della pandemia di Covid-19, ha riguardato i contratti in essere con la controllante Fondazione Fiera Milano ed ha avuto i seguenti effetti sui valori del bilancio:
Si specifica che, nel corso del 2020, non vi sono state altre variazioni significative rispetto ai contratti di leasing in essere al 31 dicembre 2019.
La modifica ha interessato la definizione di business, ora intesa come un insieme integrato di attività che è possibile condurre e gestire allo scopo di fornire beni o servizi ai clienti, generare reddito da investimenti (come dividendi o interessi) o generare altri redditi da attività ordinarie.
Questa modifica alla definizione di un'impresa, applicabile alle acquisizioni che si verificano a partire dal 1° gennaio 2020, non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
La modifica riguarda le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e dello IAS 39. Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
La modifica ha l'obiettivo di chiarire la definizione di "importo materiale" al fine di aiutare le società a valutare se un'informazione è da includere in bilancio. Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 316 del 6 dicembre 2019 il Regolamento (UE) 2019/2075 della Commissione del 29 novembre 2019 che adotta le modifiche dei riferimenti all'IFRS Conceptual Framework. Le modifiche mirano ad aggiornare in diversi Principi contabili e in diverse interpretazioni i riferimenti esistenti al precedente Conceptual Framework, sostituendoli con riferimenti al Conceptual Framework rivisto. Questa modifica, applicabile dal 1° gennaio 2020, non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Nel seguito si riportano le principali novità introdotte da modifiche ed interpretazioni agli standard applicabili dall'esercizio 2021:
Il Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea in data 16 dicembre 2020, apporta modifiche all'IFRS 4 che mirano a rimediare alle conseguenze contabili temporanee dello sfasamento tra la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e la data di entrata in vigore del futuro IFRS 17 Contratti assicurativi. In particolare, le modifiche prorogano la scadenza dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.
Le modifiche sono applicabili a decorrere dal 1° gennaio 2021 per gli esercizi finanziari aventi inizio il 1° gennaio 2021 o in data successiva.
Il Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea in data 14 gennaio 2021, comporta modifiche ai principi e prevede un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.
Le imprese dovranno applicare le modifiche al più tardi a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che comincia il 1° gennaio 2021 o successivamente.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, Fiera Milano SpA ha operato le seguenti scelte:
• il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classificazione in correnti, non correnti e destinate alla vendita;
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dalla Società nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
Le business combination under common control (effettuate cioè tra soggetti sottoposti a comune controllo) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 che disciplina le modalità di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. In mancanza di un principio che tratti in modo specifico tali operazioni, la scelta del principio contabile più idoneo deve essere guidata dall'obiettivo generale previsto dallo IAS 8 e cioè dalla rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione e del principio di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.
Anche alla luce di quanto disciplinato dall'OPI 1 (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS) relativo al "Trattamento contabile delle aggregazioni aziendali sottoposte a comune controllo nel bilancio separato e nel bilancio consolidato", la sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa, ante e post operazione, delle attività nette trasferite. Nel caso in cui per le attività nette trasferite non sia prevedibile un significativo incremento dei flussi di cassa futuri, il principio contabile selezionato per l'operazione in esame deve essere guidato dalla prudenza, che porta ad applicare il principio della continuità dei valori. Tale principio dà luogo alla rilevazione nel bilancio di valori uguali a quelli che sarebbero risultati se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette devono pertanto essere rilevate ai valori di libro che risultavano dalle relative contabilità prima dell'operazione, ovvero, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della Controllante Fiera Milano SpA. Ove i valori di trasferimento risultino superiori a quelli storici, l'eccedenza deve essere eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto dell'acquirente, con apposito addebito di una riserva.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, rettificati dai rispettivi ammortamenti accumulati.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo delle componenti oggetto di sostituzione è imputato al conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| • | Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
|---|---|---|
| • | Mobili e attrezzature fieristiche | 27% |
| • | Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| • | Macchine elettroniche | 20% |
| • | Impianti e macchinari | 10% |
| • | Impianti telefonici | 20% |
| • | Impianti d'allarme | 30% |
| • | Arredi | 12% |
Se vi sono indicatori di svalutazione, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori e ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo di tre anni a partire da quello di sostenimento.
I marchi di manifestazioni fieristiche sono ammortizzati sulla base di una vita utile pari a dieci e venti anni, stimata tenendo conto delle dinamiche competitive interne del settore, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile e ammortizzato per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in un'operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione a un tasso appropriato, espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.
Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.
Con l'adozione dell'IFRS 16 la figura del Locatario subisce cambiamenti di rilievo; non è più tenuto a distinguere tra leasing operativo e leasing finanziario, in quanto la distinzione tra le due tipologie è superata dalla distinzione tra contratto di leasing e contratto di servizi. Quindi se si tratta di leasing, a prescindere si applicherà un unico modello contabile indipendente dalle caratteristiche del contratto stesso, come meglio descritto al capitolo 1.2 "Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati".
I Right Of Use più significativi che si determinano nella Società in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito della CGU di appartenenza "Attività Fieristiche Italia".
Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratta di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.
Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.
Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.5 "Uso di stime".
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:
L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.
Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio, tuttavia qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
Le partecipazioni in società Controllate e Collegate, dopo l'iscrizione iniziale, sono valutate al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test svolte con cadenza annuale.
Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze in società Controllate, Collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze della Società sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività o gruppi di attività e passività in dismissione (discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Perché ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle
azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.
La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Il derivato è un strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo, di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi, scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo d'ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Fiera Milano SpA rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo.
A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR, vengono rilevati come passività e oneri del personale, quando l'impresa è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento, o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei paragrafi 31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.
Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 40.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio di esercizio.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Tali assunzioni sono inoltre soggette ai continui sviluppi dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, con riferimento in particolare alle stime delle tempistiche di ritorno dell'operatività e della calendarizzazione delle fiere, caratterizzate dall'incertezza tuttora persistente sulla durata della pandemia e delle misure restrittive introdotte. Conseguentemente, non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.
Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario della Società.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/19 |
||
| Impianti e macchinari | |||||||||
| . costo originario | 16.118 | 54 | - | - | - | - | - 11 | 16.161 | |
| . ammortamenti | 15.278 | - | - | 236 | - | - | - | 15.514 | |
| Netto | 840 | 54 | - | 236 | - | - | - 11 | 647 | |
| Attrezzature industriali e commerciali |
|||||||||
| . costo originario | 12.877 | 20 | - | - | - | - | - | 12.897 | |
| . ammortamenti | 12.273 | - | - | 269 | - | - | - | 12.542 | |
| Netto | 604 | 20 | - | 269 | - | - | - | 355 | |
| Altri beni | |||||||||
| . costo originario | 28.028 | 298 | 548 | - | - | - | - 4 | 27.774 | |
| . ammortamenti | 26.446 | - | 538 | 451 | - | - | - | 26.359 | |
| Netto | 1.582 | 298 | 10 | 451 | - | - | - 4 | 1.415 | |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
|||||||||
| . costo originario | 57.023 | 372 | 548 | - | - | - | - 15 | 56.832 | |
| . ammortamenti | 53.997 | - | 538 | 956 | - | - | - | 54.415 | |
| Netto | 3.026 | 372 | 10 | 956 | - | - | - 15 | 2.417 |
| Immobili, impianti e macchinari | (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
| Situazione al 31/12/19 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/20 |
|
| Impianti e macchinari | ||||||||
| . costo originario | 16.161 | 113 | - | - | - | - | - | 16.274 |
| . ammortamenti | 15.514 | - | - | 155 | - | - | - | 15.669 |
| Netto | 647 | 113 | - | 155 | - | - | - | 605 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||
| . costo originario | 12.897 | - | - | - | - | - | - | 12.897 |
| . ammortamenti | 12.542 | - | - | 221 | - | - | - | 12.763 |
| Netto | 355 | - | - | 221 | - | - | - | 134 |
| Altri beni | ||||||||
| . costo originario | 27.774 | 315 | - | - | - | - | - | 28.089 |
| . ammortamenti | 26.359 | - | - | 412 | - | - | - | 26.771 |
| Netto | 1.415 | 315 | - | 412 | - | - | - | 1.318 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||
| . costo originario | 56.832 | 428 | - | - | - | - | - | 57.260 |
| . ammortamenti | 54.415 | - | - | 788 | - | - | - | 55.203 |
| Netto | 2.417 | 428 | - | 788 | - | - | - | 2.057 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 605 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 155 migliaia di euro e si riferisce a costi relativi a impianti elettrici, termici, di allarme e audiovisivi.
Gli incrementi complessivi, pari a 113 migliaia di euro, sono relativi a impianti del polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 134 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 221 migliaia di euro e riguarda prevalentemente attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica.
La voce ammonta a 1.318 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 412 migliaia di euro e si riferisce agli acquisti di macchine elettroniche, mobili e complementi d'arredo oltre che ai costi sostenuti per migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano di spettanza della Società, in base ai contratti di locazione vigenti.
Gli incrementi complessivi, pari a 315 migliaia di euro, si riferiscono agli investimenti dell'esercizio in ambito digitale.
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare.
La voce Immobili, impianti e macchinari non comprende operazioni verso parti correlate (4 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/19 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritto d'uso su beni immobili | ||||||||
| . costo originario | - | 466.787 | - | - | - | - | - | 466.787 |
| . ammortamenti | - | - | - | 35.114 | - | - | - | 35.114 |
| Netto | - | 466.787 | - | 35.114 | - | - | - | 431.673 |
| Diritto d'uso su mezzi di trasporto |
||||||||
| . costo originario | - | 353 | - | - | - | - | - | 353 |
| . ammortamenti | - | - | - | 107 | - | - | - | 107 |
| Netto | - | 353 | - | 107 | - | - | - | 246 |
| Totale diritto d'uso delle attività in locazione |
||||||||
| . costo originario | - | 467.140 | - | - | - | - | - | 467.140 |
| . ammortamenti | - | - | - | 35.221 | - | - | - | 35.221 |
| Netto | - | 467.140 | - | 35.221 | - | - | - | 431.919 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 398.679 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 34.720 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. L'incremento pari a 1.726 migliaia di euro si riferisce alla rivalutazione monetaria del contratto di locazione dei quartieri fieristici.
La voce ammonta a 139 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 107 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso delle auto a noleggio derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019.
La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include 398.639 migliaia di euro (431.577 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/19 |
|||||
| Avviamenti | |||||||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 | ||||
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 | ||||
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 | ||||
| Totale | |||||||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 | ||||
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 | ||||
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/19 |
Increm. | Decrem. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/20 |
||||
| Avviamenti | ||||||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 | |||
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 | |||
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 | |||
| Totale | ||||||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 | |||
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 | |||
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 70.144 migliaia di euro.
L'avviamento è stato originariamente iscritto in bilancio per 29.841 migliaia di euro a seguito del conferimento dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano, in data 17 dicembre 2001. Nell'esercizio 2011 si è incrementato per 40.350 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Rassegne SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e per 80 migliaia di euro in corrispondenza dell'acquisizione del ramo d'azienda Information Communication Technology della Controllata Expopage SpA ora Fiera Milano Media SpA.
Nell'esercizio 2012 si è ulteriormente incrementato per 21 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% TL.TI Expo SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e si è decrementato per 148 migliaia di euro, in relazione all'avviamento, relativo all'acquisizione del ramo di azienda F&M Fiere & Mostre Srl avvenuta nell'esercizio 2009, conseguente alla rettifica del prezzo a termine per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sulle manifestazioni riferite all'anno 2012.
Come anticipato nel capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio", gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica di riduzione del valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente. Inoltre, si richiama a quanto già detto al paragrafo 1.5 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2020 ai fini del processo di impairment test.
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa cash-generating unit (CGU) è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair falue al netto dei costi di vendita e valore d'uso.
Nel caso di Fiera Milano SpA, le CGU sono state definite a livello di singola manifestazione fieristica e in coerenza con il Segment Reporting del Gruppo.
Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono allocati ad opportuni raggruppamenti, coerenti con il Segment Reporting, che riflettono la visione strategica dell'impresa, l'organizzazione e la governance di Gruppo. In particolare, in Fiera Milano SpA è stato identificato il raggruppamento di CGU "Attività Fieristiche Italia", che ricomprende tutte le attività relative alle manifestazioni fieristiche svolte nei Quartieri Espositivi di fieramilano e fieramilanocity a cui sono stati allocati avviamenti per complessivi 70.144 migliaia di euro. I flussi di cassa di Fiera Milano SpA relativi a questo raggruppamento di CGU hanno conseguito un risultato positivo sia nel test di impairment che nelle analisi di sensitivity.
La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale del piano 2021-2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Si ritiene che l'ultimo biennio (2024-2025) delle proiezioni finanziarie costituisca una corretta e prudente base di calcolo per il flusso finanziario normale successivo al periodo di piano. A tale riguardo, il piano 2021-2025 che Fiera Milano SpA ha approvato e comunicato al mercato il 22 febbraio 2021 prevede che nell'ultimo biennio si ritorni complessivamente alle performance economiche pre Covid-19, in coerenza con le evidenze esterne sull'andamento del settore fieristico in Italia e in Europa.
Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio, come sopra specificato, al tasso di attualizzazione (WACC-Weighted Average Cost of Capital) del 7,15% e tenendo conto di un fattore di crescita del 1,5% in linea con il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine.
Nella determinazione del WACC si è utilizzato un costo del capitale di rischio pari al 8,93% e un costo del debito pari al 2,39% con un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.
Il costo del capitale di rischio considera un tasso risk free del 1,15%, un market risk premium del 6,20% e un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 1,09. Si è inoltre tenuto conto di un coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali.
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo in entrambi i casi un risultato positivo.
Sono infine state fatte ulteriori analisi di sensitività sul valore recuperabile per tenere conto del fattore incertezza che ancora grava sul contesto sanitario ed economico, simulando scenari peggiorativi rispetto alle assunzioni di piano. In particolare: (i) si è quantificato l'impatto della ripresa delle attività fieristiche nel corso del 2021 in data successiva a quanto previsto nelle proiezioni 2021-2025 approvate e (ii) si è quantificato l'impatto del calcolo del valore terminale partendo dalla media del Margine Operativo Lordo degli ultimi quattro anni di piano, includendo in questo modo anche esercizi significativamente condizionati dalle conseguenze economiche della pandemia di Covid-19. Tali analisi consentono di concludere che gli intangibili non presentano rischi significativi di svalutazione.
È stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.
Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Attività immateriali a vita definita | (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione | Situazione | |||||||
| al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
al 31/12/19 |
|
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||
| . costo originario | 38.314 | 1.146 | - | - | - | - | - | 39.460 |
| . ammortamenti | 37.356 | - | - | 604 | - | - | - | 37.960 |
| Netto | 958 | 1.146 | - | 604 | - | - | - | 1.500 |
| Concessioni, licenze e diritti simili | ||||||||
| . costo originario | 4.137 | 656 | - | - | - | - | - | 4.793 |
| . ammortamenti | 3.678 | - | - | 203 | - | - | - | 3.881 |
| Netto | 459 | 656 | - | 203 | - | - | - | 912 |
| Marchi | ||||||||
| . costo originario | 24.443 | 2.820 | - | - | - | - | - | 27.263 |
| . ammortamenti | 19.077 | - | - | 658 | - | - | - | 19.735 |
| Netto | 5.366 | 2.820 | - | 658 | - | - | - | 7.528 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
||||||||
| . costo originario | - | 1.138 | - | - | - | - | - | 1.138 |
| Netto | - | 1.138 | - | - | - | - | - | 1.138 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
||||||||
| . costo originario | 66.894 | 5.760 | - | - | - | - | - | 72.654 |
| . ammortamenti | 60.111 | - | - | 1.465 | - | - | - | 61.576 |
| Netto | 6.783 | 5.760 | - | 1.465 | - | - | - | 11.078 |
| Attività immateriali a vita definita | (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione | Movimenti dell'esercizio | Situazione | ||||||
| al 31/12/19 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
al 31/12/20 |
|
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||
| . costo originario | 39.460 | 1.539 | - | - | - | - | - | 40.999 |
| . ammortamenti | 37.960 | - | - | 717 | - | - | - | 38.677 |
| Netto | 1.500 | 1.539 | - | 717 | - | - | - | 2.322 |
| Concessioni, licenze e diritti simili | ||||||||
| . costo originario | 4.793 | 32 | - | - | - | - | - | 4.825 |
| . ammortamenti | 3.881 | - | - | 366 | - | - | - | 4.247 |
| Netto | 912 | 32 | - | 366 | - | - | - | 578 |
| Marchi | ||||||||
| . costo originario | 27.263 | 700 | - | - | - | - | - | 27.963 |
| . ammortamenti | 19.735 | - | - | 822 | - | - | - | 20.557 |
| Netto | 7.528 | 700 | - | 822 | - | - | - | 7.406 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
||||||||
| . costo originario | 1.138 | 2.890 | - | - | - | - | - | 4.028 |
| Netto | 1.138 | 2.890 | - | - | - | - | - | 4.028 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
||||||||
| . costo originario | 72.654 | 5.161 | - | - | - | - | - | 77.815 |
| . ammortamenti | 61.576 | - | - | 1.905 | - | - | - | 63.481 |
| Netto | 11.078 | 5.161 | - | 1.905 | - | - | - | 14.334 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 2.322 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 717 migliaia di euro. Gli incrementi complessivi pari a 1.539 migliaia di euro si riferiscono ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software.
L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità, pari a tre anni.
La voce ammonta a 578 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 366 migliaia di euro. L'incremento complessivo di 32 migliaia di euro si riferisce ad acquisti di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
La voce ammonta a 7.406 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 822 migliaia di euro e risulta così composta:
| • | Milan Games Week | 2.144 migliaia di euro; |
|---|---|---|
| • | Host | 1.298 migliaia di euro; |
| • | Mipap Milano Prêt-à-Porter | 1.220 migliaia di euro; |
| • | Promotion Trade Exhibition | 1.066 migliaia di euro; |
| • | G! Come Giocare | 548 migliaia di euro; |
| • | Transpotec & Logitec | 340 migliaia di euro; |
| • | Cartoomics | 273 migliaia di euro; |
| • | Salone Franchising Milano | 149 migliaia di euro; |
| • | Festivity | 120 migliaia di euro; |
| • | Miart | 89 migliaia di euro; |
| • | La Campionaria | 77 migliaia di euro; |
| • | BtoBio Expo | 66 migliaia di euro; |
| • | Tuttofood | 8 migliaia di euro; |
| • | Fruit&Veg Innovation | 8 migliaia di euro. |
Al fine di rafforzare ulteriormente il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate sono stati acquistati i seguenti marchi:
Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano SpA attribuisce una vita utile definita, al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36, riscontrando che non ci sono indicatori di perdite durevoli di valore.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta considerando, per ogni intangibile specifico, la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
La voce ammonta a 4.028 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.
La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:
| Partecipazioni | (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
| % di possesso 31/12/20 |
Valore di carico 31/12/19 |
Incre menti |
Decre menti |
Riclassi fiche |
Ripristini di valore |
Svaluta zioni |
Valore di carico 31/12/20 |
|
| Partecipazioni in imprese Controllate |
||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | 100% | 12.200 | - | - | - | - | - | 12.200 |
| Fiera Milano Media SpA | 100% | 7.618 | - | - | - | - | - | 7.618 |
| MADE Eventi Srl | 60% | 1.860 | - | - | - | - | - | 1.860 |
| Nolostand SpA | 100% | 13.390 | - | - | - | - | - | 13.390 |
| Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
99,99% | 2.202 | - | - | - | - | - | 2.202 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
100% | 415 | - | - | - | - | - | 415 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | 99,99% | 53 | - | - | - | - | 11 | 42 |
| Totale | 37.738 | - | - | - | - | 11 | 37.727 | |
| Partecipazioni in joint venture | ||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
49% | 10.990 | - | - | - | - | - | 10.990 |
| Ipack Ima Srl | 49% | 2.407 | - | - | - | - | - | 2.407 |
| Totale | 13.397 | - | - | - | - | - | 13.397 | |
| Altre partecipazioni | ||||||||
| Comitato Golden Card | 33,33% | 32 | - | - | - | - | - | 32 |
| Totale | 32 | - | - | - | - | - | 32 | |
| Totale Partecipazioni | 51.167 | - | - | - | - | 11 | 51.156 |
Il valore delle partecipazioni è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.
Le variazioni della voce Partecipazioni sono di seguito dettagliate:
• In data 11 luglio 2019, Fiera Milano SpA, quale socio unico della società Limited Liability Company "Fiera Milano" ha deliberato lo stato di liquidazione della società. In data 1° settembre 2020, è stato approvato il bilancio finale di liquidazione e il conseguente piano di riparto dal quale è derivata una plusvalenza pari a 22 migliaia di euro a fronte di una partecipazione completamente svalutata nell'esercizio precedente.
In chiusura di esercizio le partecipazioni di tutte le società operative sono state assoggettate a test di impairment, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente, riscontrando esito positivo.
La partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd (società non operativa) è stata adeguata alla posizione finanziaria netta e ciò ha comportato una svalutazione di 11 migliaia di euro.
La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle previsioni finanziarie 2021-2025 approvate dai rispettivi Organi Amministrativi. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo di piano è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Si ritiene che l'ultimo biennio (2024-2025) delle proiezioni finanziarie costituisca una corretta e prudente base di calcolo per il flusso finanziario normale successivo al periodo di piano. A tale riguardo il piano 2021-2025 approvato da Fiera Milano SpA il 22 febbraio 2021 prevede che nell'ultimo biennio si ritorni complessivamente alle performance economiche pre Covid-19, in coerenza con le evidenze esterne sull'andamento del settore fieristico in Italia e in Europa.
Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Si è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento. Per la sola Fiera Milano Media SpA il fattore di crescita non ha recepito il livello di inflazione atteso nel medio-lungo termine, presentandosi pertanto come un fattore negativo in termini reali.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.
La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:
| • | Fiera Milano SpA | 7,15% |
|---|---|---|
| • | Fiera Milano Congressi SpA | 7,15% |
| • | Fiera Milano Media SpA | 8,65% |
| • | Ipack-Ima Srl | 7,15% |
| • | Nolostand SpA | 7,15% |
| • | MADE Eventi Srl | 7,15% |
| • | Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda | 11,70% |
| • | Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | 13,70% |
| • | Hannover Milano Global Germany GmbH | 7,84% |
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo risultati positivi in entrambi i casi.
Sono infine state fatte ulteriori analisi di sensitività sul valore recuperabile per tenere conto del fattore incertezza che ancora grava sul contesto sanitario ed economico, simulando scenari peggiorativi rispetto alle assunzioni di piano. In particolare: (i) si è quantificato l'impatto della ripresa delle attività fieristiche nel corso del 2021 in data successiva a quanto previsto nelle proiezioni 2021-2025 approvate e (ii) si è quantificato l'impatto del calcolo del valore terminale partendo dalla media del Margine Operativo Lordo degli ultimi quattro anni di piano, includendo in questo modo anche esercizi significativamente condizionati dalle conseguenze economiche della pandemia di Covid-19. Tali analisi consentono di concludere che le partecipazioni non presentano rischi significativi di svalutazione.
Ammontano a 5.077 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2019) e sono così composte:
| Altre attività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Fondi comuni di investimento SRE | 5.077 | - | 5.077 |
| Totale | 5.077 | - | 5.077 |
Le quote nei fondi comuni di investimento sono valutate al fair value calcolato sulla base del valore di mercato al 31 dicembre 2020.
Ammontano a 21.579 migliaia di euro (11.163 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) di cui 92 migliaia di euro di durata oltre i cinque anni, e sono così composti:
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Altri crediti verso Controllante | 10.808 | 11.071 | - 263 |
| Crediti verso Controllante per consolidato fiscale | 10.679 | - | 10.679 |
| Altri crediti depositi cauzionali | 92 | 92 | - |
| Totale | 21.579 | 11.163 | 10.416 |
La voce accoglie:
La voce Crediti commerciali e altri include 21.487 migliaia di euro (11.071 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 6.741 | 18.100 | - 11.359 | |
| Crediti commerciali verso Controllate | 1.669 | 2.144 | - 475 | |
| Crediti commerciali verso joint venture | 85 | 45 | 40 | |
| Crediti commerciali verso Consociate | 119 | - | 119 | |
| Crediti verso Controllante per IVA di Gruppo | 2.894 | - | 2.894 | |
| Altri crediti | 1.454 | 1.321 | 133 | |
| Altri crediti verso Controllante | 1.003 | 1.493 | - 490 | |
| Risconti attivi | 1.137 | 987 | 150 | |
| Risconti attivi verso Controllante | 102 | 115 | - 13 | |
| Risconti attivi verso Controllate | - | 14 | - 14 | |
| Totale | 15.204 | 24.219 | - 9.015 |
Ammontano a 15.204 migliaia di euro (24.219 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e comprendono le seguenti principali voci:
• crediti verso clienti per 6.741 migliaia di euro (18.100 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) al netto del fondo svalutazione crediti per 4.825 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del Quartiere fieristico e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni. La variazione è dovuta principalmente al minor volume di attività correlata al diverso calendario fieristico a seguito della pandemia di Covid-19 che ha portato alla sospensione e al rinvio di gran parte degli eventi in calendario a date successive.
L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'accantonamento si riferisce principalmente alla valutazione sulla recuperabilità di un credito specifico nei confronti di un organizzatore di manifestazione. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.
Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Utilizzi e altri | ||||
| 31/12/19 | Accantonamenti | movimenti | 31/12/20 | |
| Fondo svalutazione crediti | 2.499 | 2.456 | 130 | 4.825 |
• Crediti commerciali verso Controllate per 1.669 migliaia di euro (2.144 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). I crediti sono di natura commerciale e sono regolati a condizioni di mercato.
Le prestazioni e i servizi sono forniti nell'ambito dell'organizzazione e della gestione delle manifestazioni unitamente agli altri eventi gestiti nel Quartiere fieristico.
La voce Crediti commerciali e altri include 5.872 migliaia di euro (3.811 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
La voce accoglie i costi sospesi per un valore di 3.583 migliaia di euro (1.088 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) relativi a manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2020.
| Rimanenze | (migliaia di euro) |
|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Tuttofood | 1.255 | 105 | 1.150 |
| Host | 1.104 | 30 | 1.074 |
| Transpotec & Logitec | 351 | 2 | 349 |
| Print4all | 230 | - | 230 |
| Sicurezza | 184 | - | 184 |
| Bit | 129 | 172 | - 43 |
| HOMI | 110 | 227 | - 117 |
| Miart | - | 190 | - 190 |
| Cartoomics | - | 121 | - 121 |
| Altre | 220 | 241 | - 21 |
| Totale | 3.583 | 1.088 | 2.495 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente per la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni. A partire dall'esercizio in corso, i costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento e conseguentemente sono inclusi nella voce rimanenze. L'impatto di tale fattispecie ammonta a 1.729 migliaia di euro.
La voce Rimanenze comprende 187 migliaia di euro (210 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.218 migliaia di euro (1.605 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composte:
| Attività finanziarie | ||
|---|---|---|
| Attività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Finanziamenti verso Controllate e joint venture | 3.218 | 1.605 | 1.613 |
| Totale | 3.218 | 1.605 | 1.613 |
La voce accoglie le attività finanziarie verso alcune società Controllate e in joint venture. Tali attività sono regolate a tassi di mercato e comprendono:
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (1.605 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 17.472 migliaia di euro (63.946 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono costituite pressoché interamente dalle disponibilità temporanee presso banche.
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Depositi bancari e postali | 17.464 | 63.919 | -46.455 |
| Assegni | - | 9 | -9 |
| Denaro e valori in cassa | 8 | 18 | - 10 |
| Totale | 17.472 | 63.946 | - 46.474 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile alla sospensione delle attività fieristiche a seguito dell'emergenza di Covid-19. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai finanziamenti e dalle linee di credito ottenuti dalla Società per 49.000 migliaia di euro.
La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2019 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario".
Il Patrimonio netto è così costituito:
| Patrimonio netto | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Capitale sociale | 42.284 | 41.645 | 639 |
| di cui azioni proprie | -161 | -800 | 639 |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 8.557 | 7.625 | 932 |
| di cui azioni proprie | -2.272 | -3.204 | 932 |
| Altre riserve | 8.489 | 10.060 | -1.571 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 30.594 | 7.250 | 23.344 |
| Risultato netto dell'esercizio | -24.756 | 32.794 | -57.550 |
| Patrimonio netto | 65.168 | 99.374 | -34.206 |
Le consistenze e le variazioni delle voci rispetto al 31 dicembre 2019 sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2020 la voce in esame ammonta a 42.284 migliaia di euro (41.645 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), al netto delle azioni proprie per 161 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Movimentazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Numero azioni al 31 dicembre 2019 |
Assegnazione a beneficiari del piano di performance shares |
Numero azioni al 31 dicembre 2020 |
|||
| Azioni ordinarie emesse | 71.917.829 | 71.917.829 | |||
| Azioni proprie | 939.018 | -665.260 | 273.758 | ||
| Azioni in circolazione | 70.978.811 | 71.644.071 |
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.
Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2020, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
La Società alla data del 31 dicembre 2020 detiene 273.758 azioni proprie. La variazione delle azioni proprie è relativa alla liquidazione delle stock grant assegnate nell'ambito del "Piano di Performance Shares" inserito all'interno del piano di incentivazione per il management relativo al periodo 2018-2019.
La voce è pari a 8.557 migliaia di euro (7.625 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 2.272 migliaia di euro. La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio è da attribuirsi alla liquidazione delle stock grant come precedentemente commentato alla voce Capitale sociale.
Ammontano a 8.489 migliaia di euro (10.060 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono costituite dalla riserva legale.
La variazione di 1.571 migliaia di euro è da attribuirsi alla liquidazione delle stock grant come precedentemente commentato alla voce Capitale sociale.
Ammonta a 30.594 migliaia di euro (7.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). La variazione di 23.344 migliaia di euro è dovuta all'aumento di 23.479 miglia di euro che consegue alla delibera assembleare del 20 aprile 2020 con la quale si è deciso di destinare a nuovo il residuo utile dell'esercizio 2019 ed alla diminuzione di 135 migliaia di euro da attribuirsi alla rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto degli effetti fiscali.
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 presenta una perdita 24.756 migliaia di euro, rispetto a un utile di 32.794 migliaia di euro al 31 dicembre 2019.
Nell'apposito prospetto, di seguito riportato, viene fornita l'analisi delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
| Riepilogo utilizzi effettuati nei tre esercizi precedenti |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
||
| Capitale sociale | 42.284 | |||||
| di cui azioni proprie | -161 | |||||
| Riserve di Capitale: | ||||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 8.557 | A,B,C | 8.557 | 864 | ||
| Altre riserve (riserva legale) | 8.489 | B | - | - | ||
| Riserve di utili: | ||||||
| Risultato netto di esercizi precedenti | 30.594 | A,B,C | 30.594 | - | ||
| Risultato netto dell'esercizio | -24.756 | - | - | |||
| Totale | 65.168 | 39.151 | 864 | |||
| Quota non distribuibile | - | |||||
| Residua quota distribuibile | 39.151 | |||||
| Legenda |
A: per aumento capitale B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai Soci
Ammontano a 376.688 migliaia di euro (405.611 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 376.688 | 405.611 | - 28.923 |
| Totale | 376.688 | 405.611 | - 28.923 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. La dinamica dei flussi finanziari si rileva alla nota 26 "Attività e passività finanziarie".
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 376.627 migliaia di euro (405.429 migliaia di euro 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
| Fondi per rischi e oneri | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Rilascio quote |
||||||
| 31/12/19 | Accantonamenti | Utilizzi | eccedenti | Riclassifiche | 31/12/20 | |
| Altri fondi rischi e oneri | 1.508 | 11 | - | 1.100 | - 419 | - |
| Totale | 1.508 | 11 | - | 1.100 | - 419 | - |
La voce è pari a zero (1.508 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). La variazione in diminuzione si riferisce al rilascio della quota eccedente relativa al fondo rischi costituito nell'esercizio precedente per un risarcimento danni che è stato interamente coperto dall'assicurazione, oltre che alla riclassifica di una quota del fondo nei fondi rischi e oneri correnti.
Ammontano a 5.148 migliaia di euro (4.418 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
I fondi per benefici ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 si analizzano come segue:
| 31/12/19 | Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
Altri movimenti |
31/12/20 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti | 4.418 | 209 | 160 | 681 | 5.148 |
| Totale | 4.418 | 209 | 160 | 681 | 5.148 |
| Oneri finanziari: | |
|---|---|
| - Oneri da attualizzazione | 31 |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |
| - Rimisurazione piani a benefici definiti | 178 |
| Totale | 209 |
La Società nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Nella pagina seguente sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti.
| Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una riduzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità. |
|---|
| Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010. |
| Sono state utilizzate le probabilità di turn-over riscontrate nella Società oggetto di valutazione con una frequenza annua pari al 7,5%. |
| Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). |
| Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato. |
| Ipotesi economico-finanziarie per il calcolo del TFR | 31/12/20 | 31/12/19 |
|---|---|---|
| Tasso tecnico di attualizzazione | 0,35% | 0,70% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,00% | 1,00% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 2,25% | 2,62% |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.
Nella seguente tabella è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefici definiti al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| Range di oscillazione |
Base | Incrementi nelle ipotesi |
Decrementi nelle ipotesi |
|
|---|---|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | +/- 0,5% | 5.148 | 4.968 | 5.338 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | +/- 0,5% | 5.148 | 5.148 | 5.148 |
| ipotesi economico - finanziarie | ||||
| Aspettativa di vita | +/- 1 anno | 5.148 | 5.173 | 5.122 |
Ammontano a 7.195 migliaia di euro (6.465 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e imposte differite passive.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite si rimanda alla nota 41 del conto economico.
Ammontano a 49.018 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2019) e risultano così composti:
| Debiti verso banche | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | ||
| Linee di credito | 24.005 | - | 24.005 | |
| Finanziamenti bancari | 25.013 | - | 25.013 | |
| Totale | 49.018 | - | 49.018 |
I debiti verso banche riguardano:
• per 24.005 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2019) gli utilizzi sulle linee di credito a breve accese per fronteggiare i fabbisogni di tesoreria.
Tali utilizzi si riferiscono per 20.000 migliaia di euro ad una "revolving credit facility" di 18 mesi concessa da parte di Banco BPM con scadenza 15 dicembre 2021, (totalmente utilizzata alla data del 31 dicembre 2020) soggetta alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2020, oltre che a una linea di credito di 4.000 migliaia di euro concessa dal Credito Valtellinese con scadenza 25 gennaio 2021, (totalmente utilizzata alla data del 31 dicembre 2020). Entrambe le linee di credito sono remunerate sulla base dell'Euribor con floor a zero e uno spread dello 0,50%.
Con riferimento alla misurazione semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre 2020 i covenant sono stati rispettati.
Tra le linee di credito soggette a condizioni, si segnala che con Banca Nazionale del Lavoro SpA è in essere una linea di finanziamento utilizzabile in parte per anticipo su flussi domestici e in parte per anticipo fatture con cessione del credito. Il finanziamento è assistito dall'impegno di Fiera Milano SpA a canalizzare annualmente sull'istituto erogante flussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifici, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del finanziamento. Al 31 dicembre 2020, tale linea di credito non risulta utilizzata.
• Per 25.013 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2019) il finanziamento a breve termine di 25.000 migliaia di euro concesso in data 30 aprile 2020 dall'Unione di Banche Italiane SpA, rimborsabile in quattro rate trimestrali posticipate a partire dal 31 luglio 2020 fino al 30 aprile 2021 con tasso fisso pari allo 0,70% (TAEG pari allo 0,90%), di cui le prime tre rate della sola quota interessi e la quarta rata del rimanente importo finanziato.
Ammontano a 14.368 migliaia di euro (25.310 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti all'attività tipica della Società. La variazione consegue principalmente al minor volume di attività correlata al diverso calendario fieristico a seguito della pandemia di Covid-19 che ha portato alla sospensione e al rinvio di gran parte degli eventi in calendario a date successive.
Ammontano a 21.870 migliaia di euro (38.672 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e rappresentano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno nell'esercizio successivo. La rilevazione dei ricavi è infatti posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.
Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione.
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Mostra Convegno Expocomfort | 4.384 | 8.681 | - 4.297 |
| Host | 4.381 | 3.381 | 1.000 |
| Salone del mobile/complemento d'arredo | 2.248 | 2.354 | - 106 |
| Tuttofood | 1.780 | 598 | 1.182 |
| Mido | 1.414 | 2.608 | - 1.194 |
| Plast | 1.224 | 43 | 1.181 |
| Ipack-Ima | 650 | 194 | 456 |
| Myplant & Garden | 580 | 317 | 263 |
| Sicurezza | 550 | - | 550 |
| Emo | 500 | - | 500 |
| CPhI | 462 | 462 | - |
| Eurocucina | 442 | 487 | - 45 |
| Transpotec & Logitec | 414 | - | 414 |
| Miart | 347 | 159 | 188 |
| Eicma Moto | 330 | - | 330 |
| SposaItalia | 304 | 212 | 92 |
| Euroluce | 286 | - | 286 |
| Homi | 252 | 8.213 | - 7.961 |
| Salone Internazionale del Bagno | 225 | 277 | - 52 |
| Print4all | 193 | 1 | 192 |
| Lamiera | 165 | - | 165 |
| Meat-tech | 121 | 27 | 94 |
| The Micam (primavera) | - | 3.109 | - 3.109 |
| Lineapelle I semestre | - | 1.500 | - 1.500 |
| Homi Fashion&Jewels | - | 1.231 | - 1.231 |
| Milano Unica (primavera) | - | 938 | - 938 |
| Promotiontrade exhibition | - | 887 | - 887 |
| Simac Tanning-Tech | - | 662 | - 662 |
| The One Milano (febbraio) | - | 487 | - 487 |
| Bimu | - | 409 | - 409 |
| Bit | - | 318 | - 318 |
| Xylexpo | - | 262 | - 262 |
| Venditalia | - | 261 | - 261 |
| Cartoomics | - | 153 | - 153 |
| Mipel (primavera) | - | 143 | - 143 |
| Altre | 618 | 298 | 320 |
| Totale | 21.870 | 38.672 | - 16.802 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente per la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni oltre che per l'effetto dell'evoluzione della pandemia di Covid-19 che ha portato variazioni al calendario relativo al business fieristico.
La voce Acconti include 847 migliaia di euro (222 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 37.141 migliaia di euro (29.627 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 37.141 | 29.627 | 7.514 |
| Totale | 37.141 | 29.627 | 7.514 |
Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. La variazione in aumento si riferisce principalmente alla modifica temporanea dei termini di pagamento relativi ai canoni di locazione dei poli fieristici negoziata con la Controllante Fondazione Fiera Milano, che prevede, a partire dal secondo trimestre 2020, il pagamento dei canoni con frequenza trimestrale posticipata, anziché trimestrale anticipata.
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 37.021 migliaia di euro (29.464 pari a zero al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 7.389 migliaia di euro (15.401 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composte:
| Altre passività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Debiti finanziari verso Controllante | 1.313 | 449 | 864 |
| Debiti finanziari verso Controllate | 6.076 | 14.952 | - 8.876 |
| Totale | 7.389 | 15.401 | - 8.012 |
La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
La voce "Debiti finanziari verso Controllate" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con le seguenti società Controllate:
Tali rapporti di conto corrente traggono origine dai contratti di cash pooling stipulati in data 22 novembre 2018 con decorrenza a partire dal 10 dicembre 2018 e rilevano i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 3 mesi (con floor pari a zero) più uno spread di mercato. Per tutto l'esercizio 2020 si è applicato lo spread dello 0,75%.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (15.401 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
| Fondi per rischi e oneri | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/19 | Accantonamenti | Utilizzi | Rilascio quote eccedenti |
Riclassifiche | 31/12/20 | |
| Perdita su manifestazioni | 500 | - | 254 | 246 | - | - |
| Altri fondi rischi e oneri | 977 | 74 | 164 | 761 | 419 | 545 |
| Totale | 1.477 | 74 | 418 | 1.007 | 419 | 545 |
Ammontano a 545 migliaia di euro (1.477 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e riguardano rischi diversi costituiti per far fronte agli esborsi su controversie legali, in particolare risoluzioni contrattuali, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni. La variazione si riferisce principalmente al rilascio delle quote eccedenti relative ai fondi rischi iscritti nell'esercizio precedente in relazione alla riorganizzazione aziendale.
Ammontano a 3.063 migliaia di euro (2.262 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
| Debiti tributari | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio | 51 | 1.172 | - 1.121 |
| Debiti verso Erario per IRPEF lavoratori dipendenti | 2.865 | 955 | 1.910 |
| Debiti verso Erario per IRPEF lavor.autonomi e co.co.pro. | 114 | 118 | - 4 |
| Altri debiti tributari | 33 | 17 | 16 |
| Totale | 3.063 | 2.262 | 801 |
La variazione è dovuta principalmente all'incremento dei debiti per ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e assimilati a fronte della sospensione dei versamenti conseguente alle misure governative adottate per l'emergenza sanitaria Covid-19. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal minor carico di imposte correnti (Irap).
Ammontano a 15.049 migliaia di euro (38.624 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
| (migliaia di euro) |
|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso Controllate | 5.388 | 12.126 | - 6.738 |
| Debiti commerciali verso joint venture | 14 | 428 | - 414 |
| Debiti verso Controllante per consolidato fiscale | - | 5.732 | - 5.732 |
| Debiti verso Controllate per consolidato fiscale | - | 134 | - 134 |
| Debiti verso Controllante per Iva di Gruppo | - | 351 | - 351 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 3.328 | 1.753 | 1.575 |
| Debiti verso amministratori e sindaci | 44 | 34 | 10 |
| Debiti verso personale | 1.493 | 6.641 | - 5.148 |
| Debiti verso organizzatori ed altri | 3.696 | 10.750 | - 7.054 |
| Debiti verso organizzatori joint venture | 37 | 18 | 19 |
| Altri debiti | 23 | 199 | - 176 |
| Altri debiti verso Controllante | 92 | 129 | - 37 |
| Altri debiti verso Controllate | 687 | - | 687 |
| Risconti passivi | 85 | 205 | - 120 |
| Risocnti passivi verso Controllante | 61 | - | 61 |
| Risconti passivi verso Controllate | 35 | 30 | 5 |
| Risconti passivi verso joint venture | 2 | 30 | - 28 |
| Risconti passivi verso Consociate | 64 | 64 | - |
| Totale | 15.049 | 38.624 | - 23.575 |
La variazione consegue principalmente al minor volume di attività correlata al diverso calendario fieristico a seguito della pandemia di Covid-19 oltre che al decremento dei debiti verso il personale, principalmente imputabile all'assenza dei costi relativi alla parte variabile delle retribuzioni.
La voce Altre passività comprende 6.380 migliaia di euro (19.042 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
La Società presenta al 31 dicembre 2020 un indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 di 444.469 migliaia di euro (indebitamento finanziario netto di 385.088 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.
| Posizione Finanziaria Netta | (dati in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/20 | 31/12/19 | variazione | |
| A. Cassa (inclusi depositi bancari) | 17.472 | 63.946 | -46.474 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 17.472 | 63.946 | -46.474 |
| E. Crediti finanziari correnti | 3.218 | 1.605 | 1.613 |
| - E.1 di cui Crediti finanziari correnti verso Controllate e in joint venture | 3.218 | 1.605 | 1.613 |
| F. Debiti bancari correnti | 49.018 | - | 49.018 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | - | - | - |
| H. Altri debiti finanziari correnti | 7.389 | 15.401 | -8.012 |
| - H.1 di cui Debiti finanziari correnti verso Controllante | 1.313 | 449 | 864 |
| - H.2 di cui Debiti finanziari correnti verso Controllate | 6.076 | 14.952 | -8.876 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) |
56.407 | 15.401 | 41.006 |
| J. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (I-E-D) | 35.717 | -50.150 | 85.867 |
| K. Crediti finanziari non correnti | 5.077 | - | 5.077 |
| L. Debiti bancari non correnti | - | - | - |
| M. Obbligazioni emesse | - | - | - |
| N. Altri debiti non correnti | - | - | - |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (-K+L+M+N) | -5.077 | - | -5.077 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative (J+O) | 30.640 | -50.150 | 80.790 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | - | - |
| P. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | 30.640 | -50.150 | 80.790 |
| Q. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 37.141 | 29.627 | 7.514 |
| - Q.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
37.021 | 29.464 | 7.557 |
| R. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 376.688 | 405.611 | -28.923 |
| - R.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
376.627 | 405.429 | -28.802 |
| Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | 413.829 | 435.238 | -21.409 |
| S. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo | 444.469 | 385.088 | 59.381 |
La posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 presenta un indebitamento finanziario netto di 30.640 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 50.150 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 registrando quindi un decremento pari a 80.790 migliaia di euro.
Il decremento è principalmente conseguente alla sospensione delle attività fieristiche a seguito dell'emergenza di Covid-19 a partire da fine febbraio 2020.
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari della Società che consentono di meglio valutare:
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 sono esposte nella matrice sottostante:
| (migliaia di euro) | Note | Bilancio 31/12/20 |
Bilancio 31/12/19 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||
| 1) | Altre attività finanziarie | 7 | 5.077 | - | X | X | |
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 21.579 | 11.163 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | |||||||
| 3) | Crediti commerciali e altri | 9 | 15.204 | 24.219 | X | ||
| 4) | Attività finanziarie | 11 | 3.218 | 1.605 | X | X | |
| 5) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 17.472 | 63.946 | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||
| 6) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 14 | 376.688 | 405.611 | X | X | |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||
| 7) | Debiti verso banche | 18 | 49.018 | - | X | X | |
| 8) | Debiti verso fornitori | 19 | 14.368 | 25.310 | X | ||
| 9) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 21 | 37.141 | 29.627 | X | X | |
| 10) | Altre passività finanziarie | 22 | 7.389 | 15.401 | X | X | |
| 11) | Altre passività | 25 | 15.049 | 38.624 | X |
Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020 sono esposti nelle tabelle sottostanti:
| Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio |
Bilancio | Attività misurate al fair value nel conto economico |
Passività misurate al costo ammortizzato |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI |
Attività misurate al costo ammortizzato |
Fair | Effetto a conto |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Note | 31/12/19 | (FVTPL) | (HTC) | (FVOCI) | (HTC) | value | economico | |
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 1) | Altre attività finanziarie | 7 | - | - | - | - | - | - | - |
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 11.163 | - | - | - | 11.163 | 11.163 | 93 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 3) | Crediti commerciali e altri | 9 | 24.219 | - | - | - | 24.219 | 24.219 | -250 |
| 4) | Attività finanziarie | 11 | 1.605 | - | - | - | 1.605 | 1.605 | 28 |
| 5) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
12 | 63.946 | - | - | - | - | 63.946 | 129 |
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 6) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
14 | 405.611 | - | 405.611 | - | - 405.611 | -12.501 | |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 7) | Debiti verso banche | 18 | - | - | - | - | - | - | -30 |
| 8) | Debiti verso fornitori | 19 | 25.310 | - | 25.310 | - | - | 25.310 | - |
| 9) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
21 | 29.627 | - | 29.627 | - | - | 29.627 | - |
| 10) | Altre passività finanziarie | 22 | 15.401 | - | 15.401 | - | - | 15.401 | -78 |
| 11) | Altre passività | 25 | 38.624 | - | 32.758 | - | - | 38.624 | - |
| Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio |
Bilancio | Attività misurate al fair value nel conto economico |
Passività misurate al costo ammortizzato |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI |
Attività misurate al costo ammortizzato |
Fair | Effetto a conto |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Note | 31/12/20 | (FVTPL) | (HTC) | (FVOCI) | (HTC) | value | economico | |
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 1) | Altre attività finanziarie | 7 | 5.077 | 5.077 | - | - | - | 5.077 | 77 |
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 21.579 | - | - | - | 10.900 | 21.579 | 6 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 3) | Crediti commerciali e altri | 9 | 15.204 | - | - | - | 15.204 | 15.204 | -2.044 |
| 4) | Attività finanziarie | 11 | 3.218 | - | - | - | 3.218 | 3.218 | 34 |
| 5) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
12 | 17.472 | - | - | - | - | 17.472 | 27 |
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 6) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
14 | 376.688 | - | 376.688 | - | - 376.688 | -11.701 | |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 7) | Debiti verso banche | 18 | 49.018 | - | 49.018 | - | - | 49.018 | -137 |
| 8) | Debiti verso fornitori | 19 | 14.368 | - | 14.368 | - | - | 14.368 | - |
| 9) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
21 | 37.141 | - | 37.141 | - | - | 37.141 | - |
| 10) Altre passività finanziarie | 22 | 7.389 | - | 7.389 | - | - | 7.389 | -125 | |
| 11) Altre passività | 25 | 15.049 | - | 15.049 | - | - | 15.049 | - |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e mediolungo termine. Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.
Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:
| Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento (migliaia di euro) |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| variazioni derivanti da flussi finanziari |
variazioni non |
Situazione | |||||||
| Situazione al 31/12/19 |
Incrementi | Decrementi | monetarie | al 31/12/20 | |||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
405.611 | - 28.923 | 376.688 | ||||||
| Totale variazioni non correnti | 405.611 | - | - | - 28.923 | 376.688 | ||||
| Linee di credito | - | 24.005 | - | - | 24.005 | ||||
| Finanziamenti bancari | - | 25.013 | - | - | 25.013 | ||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
29.627 | 23.691 | 31.205 | 37.141 | |||||
| Debiti finanziari correnti verso Controllante | 449 | 53.931 | 53.067 | - | 1.313 | ||||
| Debiti finanziari correnti verso Controllate | 14.952 | 6.926 | 15.802 | - | 6.076 | ||||
| Totale variazioni correnti | 45.028 | 109.875 | 92.560 | 31.205 | 93.548 | ||||
| Totale passività derivanti da attività di finanziamento | 450.639 | 109.875 | 92.560 | 2.282 | 470.236 |
I principali strumenti finanziari di Fiera Milano SpA comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista, a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.
La Società presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie all'attività di affitto degli spazi espositivi agli Organizzatori e il contestuale svolgimento del servizio di amministrazione e di tesoreria, che consente di incassare per loro conto, quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del Quartiere fieristico. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Questo sistema permette alla Società di incassare in anticipo i propri corrispettivi con la generazione di un capitale della gestione operativa negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui la Società è esposta.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Fiera Milano SpA a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività della Società. Fiera Milano SpA, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Società gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente alcune situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una difficile recuperabilità.
La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito, è previsto il ricorso a specifiche garanzie.
A seguito dell'emergenza Covid-19 non sono sorti ulteriori rischi specifici in merito alla recuperabilità dei crediti.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/19 |
Analisi dello scaduto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svaluta zione |
| Organizzatori | 4.531 | 1.857 | 4.197 | 2.746 | - | - | 1.451 | 1.523 |
| Espositori | 9.217 | 7.777 | 2.198 | 874 | 245 | 339 | 740 | 758 |
| Altri | 7.770 | 6.443 | 1.545 | 1.064 | 7 | 31 | 443 | 218 |
| Totale | 21.518 | 16.077 | 7.940 | 4.684 | 252 | 370 | 2.634 | 2.499 |
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/20 |
Fondo svaluta |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | zione |
| Organizzatori | 2.801 | 4.260 | 2.047 | 594 | - | - | 1.453 | 3.506 |
| Espositori | 1.329 | 741 | 1.355 | 194 | 29 | 6 | 1.126 | 767 |
| Altri | 5.224 | 3.644 | 2.132 | 1.510 | 303 | 40 | 279 | 552 |
| Totale | 9.354 | 8.645 | 5.534 | 2.298 | 332 | 46 | 2.858 | 4.825 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/18 | Bilancio 31/12/19 | ||
|---|---|---|---|---|
| Classi | Fondo svalutazione | Accantonamenti | Utilizzi | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 1.572 | - | 49 | 1.523 |
| Espositori | 1.007 | 203 | 452 | 758 |
| Altri | 1.003 | 68 | 853 | 218 |
| Totale | 3.582 | 271 | 1.354 | 2.499 |
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/19 | Bilancio 31/12/20 | ||
|---|---|---|---|---|
| Classi | Fondo svalutazione | Accantonamenti | Utilizzi | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 1.523 | 2.000 | 17 | 3.506 |
| Espositori | 758 | 81 | 72 | 767 |
| Altri | 218 | 375 | 41 | 552 |
| Totale | 2.499 | 2.456 | 130 | 4.825 |
Per quanto la Società abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, le contrazioni dei volumi di attività, dovute alla stagionalità che caratterizza il settore e al protrarsi delle restrizioni sulle attività fieristiche dettate dalla pandemia di Covid-19, hanno avuto un impatto sui risultati economici e sui flussi finanziari.
A tale riguardo si dà evidenza della posizione finanziaria netta che alla data del 31 dicembre 2020 presenta un indebitamento finanziario netto non comprensiva della lease liability IFRS 16 di 30.640 migliaia di euro, in netto peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2019.
L'obiettivo di risk management della Società è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Al fine di soddisfare il fabbisogno finanziario nel contesto di riferimento sopra evidenziato, la Società ha ottenuto nel mese di aprile 2020 dall'Unione di Banche Italiane SpA un finanziamento per 25 milioni di euro della durata di 12 mesi e, nel mese di giugno 2020, una "revolving credit facility" di 18 mesi per 20 milioni di euro da parte di Banco BPM (totalmente utilizzata alla data del 31 dicembre 2020) quest'ultima soggetta alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2020. Tali covenant al 30 giugno e al 31 dicembre 2020 sono stati rispettati.
La Società ha inoltre ottenuto nel corso dell'esercizio nuove linee di credito per un ammontare pari a 29 milioni di euro che si sommano a quelle preesistenti pari a 21 milioni di euro. Pertanto, i finanziamenti e le linee di credito alla fine dell'esercizio sono pari a 95 milioni di euro e risultano utilizzate per 49 milioni di euro.
Nel mese di gennaio 2021 è stata ottenuta una nuova linea di credito a scadenza per 5 milioni di euro da Banca Popolare di Sondrio. Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni, con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, entrambi assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n. 23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità"). In particolare, è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) per 55 milioni di euro e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per 20 milioni di euro, soggetti alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2021.
Fiera Milano SpA ha infine ottenuto nel mese di febbraio 2021 da SIMEST un finanziamento da 7 milioni di euro concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. Il finanziamento ha scadenza 31 dicembre 2027, con termine del periodo di preammortamento il 31 dicembre 2023.
La Società a seguito delle azioni descritte, dispone ad oggi di risorse finanziarie adeguate a coprire i fabbisogni finanziari di breve e medio periodo, anche tenendo conto del contesto economico generale, tuttora caratterizzato da una situazione di incertezza circa l'evoluzione della pandemia di Covid-19. Il piano strategico 2021-2025, presentato al mercato il 22 febbraio 2021, evidenzia che con la ripresa delle attività fieristiche la Società tornerà a produrre flussi di cassa adeguati al rimborso dei finanziamenti ricevuti, nel rispetto dei covenant concordati e dell'equilibrio patrimoniale e finanziario. Allo stato attuale non si possono tuttavia escludere variazioni del calendario fieristico dell'esercizio 2021, con possibili ulteriori impatti di natura economica e finanziaria sulla Società.
Nelle tabelle seguenti vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020.
| Passività finanziarie | Bilancio al | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 31/12/19 | 3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
435.238 | 7.333 | 7.383 | 14.911 | 15.106 | 15.315 | 31.221 | 65.009 | 278.960 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
2.988 | 2.936 | 5.719 | 5.506 | 5.295 | 9.939 | 17.191 | 29.282 | |
| Altre passività finanziarie - correnti |
15.401 | 15.401 | |||||||
| Interessi passivi correnti | 29 | ||||||||
| Debiti fornitori | 25.310 | 25.310 | |||||||
| Totale | 475.949 | 51.061 | 10.319 | 20.630 | 20.612 | 20.610 | 41.160 | 82.200 | 308.242 |
| Passività finanziarie | Bilancio al | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 31/12/20 | 3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
413.830 | 14.156 | 7.610 | 15.377 | 15.577 | 15.769 | 32.178 | 67.121 | 246.042 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
2.791 | 2.737 | 5.316 | 5.099 | 4.880 | 9.087 | 15.404 | 22.167 | |
| Debiti verso banche - correnti |
49.018 | 24.005 | 25.013 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 59 | 43 | |||||||
| Altre passività finanziarie - correnti |
7.389 | 7.389 | |||||||
| Interessi passivi correnti | 14 | ||||||||
| Debiti fornitori | 14.368 | 14.368 | |||||||
| Totale | 484.605 | 62.782 | 35.403 | 20.693 | 20.676 | 20.649 | 41.265 | 82.525 | 268.209 |
La Società si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
La Società dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, la Società svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario si fa riferimento a quanto esposto nella nota 18.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse che evidenzia gli effetti che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2019 e 2020 a seguito di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/19 |
Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 63.919 | 45.923 | 129 | 0,28% | 358 | -101 |
| Finanziamenti attivi correnti verso Controllate e joint venture |
1.605 | 1.850 | 28 | 1,49% | 37 | 18 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti |
- | -2.027 | -30 | 1,48% | -40 | -20 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-435.238 | -458.532 | -12.501 | 2,73% | -14.811 | -10.225 |
| C/C di corrispondenza verso Controllante |
-449 | -7 | - | 0,75% | - | - |
| C/C di corrispondenza verso Controllate |
-14.952 | -10.209 | -76 | 0,75% | -128 | -26 |
| * media sulla durata dell'esercizio |
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/20 |
Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 17.464 | 37.578 | 27 | 0,07% | 214 | -162 |
| Impieghi di liquidità in fondi comuni di investimento SRE |
5.077 | 5.000 | 77 | 1,55% | 102 | 52 |
| Finanziamenti attivi correnti verso Controllate e joint venture |
3.218 | 2.572 | 34 | 1,32% | 47 | 21 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti |
-49.018 | -20.631 | -137 | 0,66% | -239 | -33 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-413.830 | -427.995 | -11.701 | 2,73% | -13.824 | -9.544 |
| C/C di corrispondenza verso Controllante |
-1.313 | -7.429 | -56 | 0,75% | -93 | -19 |
| C/C di corrispondenza verso Controllate |
-6.076 | -9.269 | -70 | 0,75% | -116 | -23 |
| * media sulla durata dell'esercizio |
Rimane poco significativo in quanto la Società nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 ha svolto la sua attività prevalentemente sul mercato domestico e non ha acceso finanziamenti in valute estere.
L'esposizione di Fiera Milano SpA al rischio di variazione di prezzo delle materie prime è limitata. La Società ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.
La voce è pari a 1.638 migliaia di euro (1.137 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e risulta così composta:
Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 450 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.
Ammontano a 63.038 migliaia di euro (230.011 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| 2020 | 2019 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Corrispettivi utilizzo aree fieristiche | 19.459 | 72.936 | -53.477 |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 16.236 | 40.788 | -24.552 |
| Canoni area espositori | 15.463 | 79.347 | -63.884 |
| Corrispettivi diversi e royalties | 3.685 | 2.225 | 1.460 |
| Servizi e spazi pubblicitari | 2.834 | 4.909 | -2.075 |
| Servizi quartiere | 1.504 | 7.634 | -6.130 |
| Servizi di ristorazione e mensa | 1.336 | 8.533 | -7.197 |
| Servizi di telefonia e internet | 805 | 859 | -54 |
| Servizi supplementari di mostra | 476 | 4.766 | -4.290 |
| Servizio controllo accessi e customer care | 383 | 1.811 | -1.428 |
| Servizi assicurativi per mostre | 317 | 1.117 | -800 |
| Corrispettivi e servizi convegni ed eventi | 191 | 1.349 | -1.158 |
| Servizi amministrativi di mostra | 154 | 1.149 | -995 |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 137 | 1.284 | -1.147 |
| Servizi multimediali e catalogo online | 53 | 161 | -108 |
| Vendita prodotti editoriali | 5 | 1.143 | -1.138 |
| Totale | 63.038 | 230.011 | - 166.973 |
La variazione dei ricavi è attribuibile principalmente al diverso calendario fieristico che nell'esercizio corrente ha subito significative variazioni a seguito dell'evoluzione della pandemia di Covid-19 che ha colpito l'Italia a partire da fine febbraio 2020. Di conseguenza la variazione negativa è correlata principalmente all'annullamento di importanti manifestazioni, tra le quali le annuali Salone del Mobile, Mido, Eicma Moto e la "biennale anno pari" Mostra Convegno Expocomfort oltre che allo svolgimento di alcune manifestazioni in forma ridotta come la direttamente organizzata HOMI Fashion&Jewels, l'ospitata The Micam autunno e Bimu.
Si segnala inoltre l'assenza delle manifestazioni "biennali anno dispari" Host, Made Expo, Tuttofood e Transpotec Logitec.
La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 5.053 migliaia di euro (3.676 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
L'attività è quasi esclusivamente concentrata entro l'ambito nazionale.
Ammontano a 164 migliaia di euro (459 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| Costi per materiali | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Stampati, modulistica e cancelleria | 84 | 304 | - 220 |
| Materiale sussidiario e di consumo | 80 | 155 | - 75 |
| Totale | 164 | 459 | - 295 |
La voce Costi per materiali include 16 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 44.461 migliaia di euro (104.158 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| 2020 | 2019 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Noleggio attrezzature per manifestazioni | 14.328 | 36.394 | - 22.066 |
| Manutenzioni | 5.831 | 6.210 | - 379 |
| Consumi energetici | 4.993 | 8.626 | - 3.633 |
| Iniziative promozionali alle manifestazioni | 3.653 | 12.981 | - 9.328 |
| Servizi di vigilanza e portierato | 2.182 | 4.904 | - 2.722 |
| Servizi informatici | 2.084 | 1.511 | 573 |
| Premi assicurativi | 1.729 | 1.017 | 712 |
| Servizi di pubblicità | 1.647 | 5.493 | - 3.846 |
| Pulizia e asporto rifiuti | 1.412 | 5.074 | - 3.662 |
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 1.316 | 2.838 | - 1.522 |
| Spese telefoniche e internet | 1.275 | 1.650 | - 375 |
| Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative | 875 | 1.310 | - 435 |
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 547 | 2.663 | - 2.116 |
| Servizi di ristorazione | 532 | 3.099 | - 2.567 |
| Servizi professionali e collaborazioni varie | 509 | 1.307 | - 798 |
| Assistenza tecnica e servizi accessori | 294 | 1.316 | - 1.022 |
| Biglietteria | 176 | 470 | - 294 |
| Servizi per convegni e congressi | 174 | 311 | - 137 |
| Servizi di trasporto | 145 | 497 | - 352 |
| Compensi sindaci | 120 | 120 | - |
| Provvigioni e commissioni | 56 | 1.140 | - 1.084 |
| Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future | - 766 | 1.698 | - 2.464 |
| Altri | 1.617 | 3.615 | - 1.998 |
| Utilizzo Fondi | - 268 | - 86 | - 182 |
| Totale | 44.461 | 104.158 | - 59.697 |
La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
La variazione consegue principalmente al minor volume di attività correlata al diverso calendario fieristico a seguito della pandemia di Covid–19 che ha portato alla sospensione e al rinvio di gran parte degli eventi in calendario a date successive, oltre che alle azioni di contenimento dei costi avviate a partire dal mese di marzo.
La voce Costi per servizi include 18.397 migliaia di euro (41.859 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 416 migliaia di euro (324 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e risultano così ripartiti:
| Costi per godimento di beni di terzi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Affitti e spese aree espositive | 229 | 165 | 64 |
| Noleggio automezzi - spese di gestione | 173 | 147 | 26 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici | 4 | 12 | -8 |
| Altri affitti passivi | 10 | - | 10 |
| Totale | 416 | 324 | 92 |
La voce Costi per godimento beni di terzi include 229 migliaia di euro (169 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 24.329 migliaia di euro (36.888 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e risultano così ripartiti:
| Costi del personale | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Salari e stipendi | 17.328 | 24.093 | -6.765 |
| Oneri sociali | 5.414 | 7.309 | -1.895 |
| Indennità relative a piani a contribuzione definita | 1.724 | 1.566 | 158 |
| Emolumenti amministratori | 684 | 730 | -46 |
| Personale distaccato da società Controllate | 219 | 1.663 | -1.444 |
| Incentivi all'esodo | 142 | 2.681 | -2.539 |
| Collaboratori a progetto e interinali | 67 | 264 | -197 |
| Personale distaccato da società in joint venture | 10 | 206 | -196 |
| Variazione dei costi sospesi per manifestazioni future | - 1.729 | - | - 1.729 |
| Altri costi | 612 | 1.351 | -739 |
| Utilizzo fondi | - 142 | - 2.975 | 2.833 |
| Totale | 24.329 | 36.888 | - 12.559 |
I salari e gli stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si decrementano principalmente per l'attivazione del Fondo d'Integrazione Salariale (FIS), per la parte variabile delle retribuzioni oltre che per la riduzione del monte ferie dei dipendenti.
Si segnala che a partire dall'esercizio in corso, i costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento.
La voce Costi del personale include 229 migliaia di euro (1.869 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Il numero medio dei dipendenti (inclusi i lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:
| 2020 | 2019 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 22 | 22 | - |
| Quadri e Impiegati | 427 | 422 | 5 |
| Totale | 449 | 444 | 5 |
Ammontano a 1.861 migliaia di euro (3.660 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e risultano così ripartite:
| 2020 | 2019 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte non sul reddito e tasse | 1.119 | 2.479 | -1.360 |
| Contributi ed erogazioni | 633 | 614 | 19 |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 130 | 458 | -328 |
| Diritti SIAE | 69 | 320 | -251 |
| Omaggi e articoli pubblicitari | - | 95 | -95 |
| Altri costi | 47 | 152 | -105 |
| Utilizzo fondi | - 137 | - 458 | 321 |
| Totale | 1.861 | 3.660 | -1.799 |
La variazione in diminuzione si riferisce principalmente alla riduzione della quota variabile della tassa sui rifiuti parametrata ai minori volumi di raccolta stante il contesto pandemico in atto.
La voce Altre spese operative include 311 migliaia di euro (308 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 18.598 migliaia di euro (5.885 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e risultano così ripartiti:
| Proventi diversi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Recuperi di costo | 1.356 | 1.466 | -110 |
| Affitti uffici e spese utilizzo locali | 688 | 668 | 20 |
| Recupero costi personale distaccato | 272 | 719 | -447 |
| Indennizzi assicurativi | 6 | 15 | -9 |
| Contributi in conto esercizio | - | 40 | - 40 |
| Plusvalenze su immobilizzazioni materiali | - | 10 | -10 |
| Altri proventi | 16.276 | 2.967 | 13.309 |
| Totale | 18.598 | 5.885 | 12.713 |
La variazione si riferisce principalmente al provento non ricorrente per 12.871 migliaia di euro, relativo alla riduzione temporanea per l'anno 2020, dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e Milano, concessa dalla Controllante Fondazione Fiera Milano a seguito della situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19 che ha comportato la sospensione dell'attività del settore fieristico per un prolungato periodo di tempo nel corso del corrente esercizio.
La voce Proventi diversi include 17.434 migliaia di euro (4.785 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 434 migliaia di euro (1.922 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e risultano così ripartiti:
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Svalutazione dei crediti | 2.456 | 271 | 2.185 |
| Vertenze con il personale | 74 | 895 | - 821 |
| Contenziosi diversi | 11 | 1.124 | - 1.113 |
| Riorganizzazione del personale | - | 300 | - 300 |
| Perdite manifestazioni future | - | 500 | - 500 |
| Rilascio quote eccedenti anni precedenti | - 2.107 | - 1.168 | - 939 |
| Totale | 434 | 1.922 | - 1.488 |
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 9,15 e 23 dello stato patrimoniale.
Ammontano a 35.615 migliaia di euro (36.177 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritto d'uso delle attività in locazione.
La voce Ammortamenti Immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso include 34.664 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (35.048 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.905 migliaia di euro (1.465 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
Ammontano a 4.193 migliaia di euro (6.324 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così suddivisi:
| Proventi finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Dividendi verso Controllate e joint venture | 3.970 | 5.981 | -2.011 |
| Interessi attivi su finanziamenti verso Controllate e joint venture | 34 | 29 | 5 |
| Interessi attivi su depositi bancari | 27 | 129 | -102 |
| Differenze cambio attive | 19 | 2 | 17 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fieristico da Controllante |
5 | 83 | - 78 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | 1 | 9 | -8 |
| Altri proventi finanziari | 137 | 91 | 46 |
| Totale | 4.193 | 6.324 | - 2.131 |
Il decremento è da attribuirsi principalmente ai minori dividendi distribuiti dalle società Controllate.
La voce Proventi finanziari e assimilati include 4.010 migliaia di euro (6.102 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 12.009 migliaia di euro (12.699 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così suddivisi:
| Oneri finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Oneri su attività in leasing verso Controllante | 11.693 | 12.491 | - 798 |
| Interessi passivi su c/c bancari | 149 | 43 | 106 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllate | 70 | 77 | - 7 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante | 56 | 2 | 54 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti | 31 | 69 | - 38 |
| Oneri su attività in leasing | 8 | 10 | - 2 |
| Differenze cambio passive | 2 | 7 | -5 |
| Totale | 12.009 | 12.699 | - 690 |
Gli oneri finanziari su attività in leasing si riferiscono alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019.
La voce Oneri finanziari e assimilati include 11.819 migliaia di euro (12.570 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
| Valutazione di attività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | - 11 | - 9 | - 2 |
| Totale | - 11 | - 9 | - 2 |
La voce è pari a -11 migliaia di euro (-9 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd come già commentato alla nota 6 dello stato patrimoniale.
La voce imposte sul reddito è pari a -10.621 migliaia di euro (11.665 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Sono così suddivise:
| Imposte sul reddito | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Imposte correnti | - 11.394 | 8.313 | - 19.707 |
| Imposte differite | 773 | 3.352 | - 2.579 |
| Totale | - 10.621 | 11.665 | - 22.286 |
Il minor carico di imposte è correlato principalmente al provento da consolidato fiscale verso Fondazione Fiera Milano.
L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2020 è di seguito evidenziata:
| Imposte correnti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | variazione | |
| Imposte correnti - Irap | - 800 | 2.024 | - 2.824 |
| Proventi da consolidato fiscale | - 10.631 | - | - 10.631 |
| Oneri da consolidato fiscale | - | 6.302 | - 6.302 |
| Altre | 37 | - 13 | 50 |
| Totale | - 11.394 | 8.313 | -19.707 |
Le imposte correnti beneficiano, per 800 migliaia di euro dell'esenzione IRAP introdotta all'articolo 24 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n.34, cd. Decreto Rilancio. L'agevolazione ha previsto, tra le altre, l'esenzione del versamento del saldo IRAP relativa al periodo di imposta al 31 dicembre 2019.
I proventi da consolidato fiscale riflettono il provento riconosciuto da Fondazione Fiera Milano per l'apporto della perdita fiscale Ires maturata nel presente esercizio (pari a 44.295 migliaia di euro) che sarà remunerata una volta compensata con gli imponibili Ires presenti nel consolidato fiscale stesso e sulla base della valutazione sulla recuperabilità delle stesse nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani approvati.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| Imposte differite | (migliaia di euro) |
|---|---|
| 31/12/19 | Iscritte a conto economico |
Iscritte a patrimonio netto |
31/12/20 | |
|---|---|---|---|---|
| Differite attive | ||||
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 400 | - 34 | - | 366 |
| Fondi rischi e oneri | 715 | - 585 | - | 130 |
| Svalutazione crediti | 567 | 543 | - | 1.110 |
| Altre differenze temporanee | 1.586 | - 1.152 | - | 434 |
| Totale | 3.268 | -1.228 | - | 2.040 |
| Differite passive | ||||
| Ammortamenti | 9.758 | - 456 | - | 9.302 |
| Altre differenze temporanee | - 25 | 1 | - 43 | - 67 |
| Totale | 9.733 | -455 | -43 | 9.235 |
| Imposte differite nette | - 6.465 | - 773 | 43 | - 7.195 |
| di cui: Attività fiscali per imposte differite | - | - | ||
| Passività per imposte differite passive | 6.465 | 7.195 |
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 773 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (1.228 migliaia di euro) e imposte differite passive (-455 migliaia di euro).
La variazione delle imposte differite è dovuta principalmente ai maggiori rilasci a fronte di accantonamenti a fondi rischi la cui deduzione era stata rimandata al momento del loro utilizzo.
| Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRES | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Risultato prima delle imposte | -35.376 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 24,0% |
| Imposta IRES teorica | -8.490 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Quota dividendi non tassati | -905 |
| Beneficio Ace | -203 |
| Agevolazioni fiscali | -47 |
| Altre | -176 |
| Carico d'imposta IRES effettivo | -9.821 |
| Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRAP | (migliaia di euro) |
|---|---|
| EBIT | -27.549 |
| Costi non rilevanti ai fini IRAP | 22.206 |
| Base imponibile ai fini IRAP | -5.343 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | - |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Esenzione Irap | -800 |
| Carico d'imposta IRAP effettivo | -800 |
La voce Imposte sul reddito include -10.650 migliaia di euro (6.288 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 dedicata a tali operazioni.
La perdita dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 ammonta a 24.756 migliaia di euro, rispetto a un'utile di 32.794 migliaia di euro al 31 dicembre 2019.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i principi di comportamento in materia di operazioni con parti correlate, come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.
I rapporti di Fiera Milano SpA con parti correlate sono stati di norma regolati a condizioni di mercato.
Nei prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, conto economico complessivo e rendiconto finanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. Fiera Milano SpA, tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche, ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi dello Stato Patrimoniale e in 1 milione di euro la soglia per gli importi del Conto Economico.
Nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con Società Controllate", "Rapporti con Società in joint venture" e "Rapporti con Società Consociate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, la Società aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto, fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.
La modifica del contratto di locazione nei termini sopra descritti costituisce una modifica sostanziale di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate. Pertanto, l'operazione è stata approvata in data 8 maggio 2019 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 7 maggio 2019. Nei termini di legge, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato, un Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010. Con particolare riguardo alla suddetta procedura, si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010.
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.
In data 31 marzo 2020, con efficacia a partire dal secondo trimestre 2020, alla luce del grave impatto prodotto dall'emergenza di Covid-19, Fondazione Fiera Milano ha concesso la modifica temporanea dei termini di pagamento dei canoni di entrambi i Contratti di Locazione per l'anno 2020 in modo che il pagamento venga effettuato con frequenza trimestrale posticipata, anziché trimestrale anticipata.
In data 15 dicembre 2020 la Società e Fondazione Fiera Milano hanno sottoscritto degli accordi aventi per oggetto alcune modifiche ai contratti di locazione in essere fra le medesime parti, rispettivamente in qualità di conduttore e locatore, relativi ai quartieri fieristici di Rho e di Milano.
Le modifiche dei suddetti contratti di locazione si qualificano come Operazioni di Maggiore Rilevanza ai sensi della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob 17221/2010. Per quanto invece riguarda il canone 2020 dei contratti di locazione, quest'ultimo costituisce una modifica di un'Operazione di Maggiore Rilevanza fra parti correlate. Ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate della Società, l'operazione è stata quindi approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 dicembre 2020, previo ottenimento del parere favorevole rilasciato in pari data da parte del Comitato Controllo e Rischi. Nella stessa data, il Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010 è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet della Società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato. In merito alla suddetta procedura si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e che, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010, pertanto, fermi restando gli obblighi di informativa al pubblico, sono applicati alle operazioni di maggiore rilevanza gli stessi presidi previsti nella Procedura per le operazioni di minore rilevanza.
Alla luce della situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19 che, di fatto, ha comportato per cause di forza maggiore la sospensione dell'attività del settore fieristico per un prolungato periodo di tempo nel corso del corrente esercizio, le parti hanno concordato, per eccessiva onerosità sopravvenuta, una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2020, nonché l'estensione a tutto il 2021 del regime di pagamento differito delle rate trimestrali dei canoni previsti dai Contratti di Locazione già convenuto per il 2020.
L'importo complessivo della riduzione è pari a 12.871 migliaia di euro.
Le riduzioni operate sono state contabilizzate nel rispetto del principio contabile IFRS 16 Leases, con impatto diretto sul conto economico alla voce "Altri proventi", come meglio descritto al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio". Tali proventi si riferiscono ad operazioni non ricorrenti e sono evidenziati con separata indicazione nella voce di riferimento.
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, relativa alla liquidazione di Gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.
A partire dall'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società Controllate italiane hanno esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2019, 2020 e 2021.
Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che siano state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
A fronte dello stato di emergenza nazionale, le Autorità governative, tra cui il Dipartimento della Protezione Civile, hanno chiesto a Fondazione la disponibilità dei Padiglioni n. 1 e 2 del polo di fieramilanocity, per l'utilizzo degli stessi al fine di realizzarvi nuovi posti letto per la cura intensiva dei malati affetti da Covid-19. Fondazione Fiera Milano, alla luce del Contratto di Servizi, ha quindi negoziato con Fiera Milano SpA un addendum allo stesso stipulato in data 23 marzo 2020, avente ad oggetto l'affidamento a Fiera Milano SpA di taluni servizi particolari all'interno dei padiglioni di cui sopra e di altri servizi accessori. I servizi sono addebitati da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano al costo, maggiorato del 5% a titolo di rimborso dei costi generali sopportati. L'ammontare dei servizi erogati al 31 dicembre 2020 è pari a 4.217 migliaia di euro.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi e uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Società nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano SpA per un periodo di tempo molto lungo e senza ulteriori oneri per il suo utilizzo. Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.
In data 24 giugno 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.
Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti.
Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.
Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri Fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri Fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.
Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.
È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.
La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.
In data 14 maggio 2018, Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti. Le parti concordano che per il coordinamento e l'alta sorveglianza delle attività di investimento Fondazione Fiera Milano, riconoscerà a Fiera Milano SpA una fee a valore di mercato pari al 4% sul valore totale dei relativi investimenti.
In data 17 dicembre 2019, Fondazione Fiera Milano, ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA per la valorizzazione del marchio "Fiera Milano" con un focus particolare sui mercati internazionali. L'accordo ha previsto un concorso economico da parte di Fondazione Fiera Milano a fronte dell'attività svolta da Fiera Milano SpA, riconoscendo la connessione tra alcune delle attività di sviluppo e valorizzazione della posizione sul mercato di Fiera Milano SpA e la valorizzazione degli assets di proprietà di Fondazione Fiera Milano, con particolare riferimento al marchio "Fiera Milano". Le parti concordano che, nell'ambito del piano di sviluppo, Fondazione Fiera Milano riconoscerà a Fiera Milano SpA il rimborso dei costi sostenuti per lo svolgimento delle attività. Per le attività relative al 2020, Fondazione Fiera Milano ha riconosciuto un rimborso pari 100 migliaia di euro. Tale accordo è stato risolto consensualmente con effetto dal 1° gennaio 2021.
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano SpA ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew Srl, il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili SpA (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Controllate rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria finalizzato a ottenere una più efficiente gestione dei processi organizzativi, il rafforzamento del processo di accentramento e di gestione unitaria dei servizi strategici, Fiera Milano SpA presta i seguenti servizi nei confronti di alcune società Controllate per le seguenti funzioni di staff:
affari legali e societari;
amministrazione finanza e controllo;
Le società Controllate Fiera Milano Media SpA, Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA hanno in essere con Fiera Milano un contratto di licenza d'uso della denominazione "Fiera Milano" nei propri marchi. Il contratto relativo a Fiera Milano Media SpA ha durata fino al mese di dicembre 2021 mentre i contratti relativi a Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA scadranno nel mese di dicembre 2022 e non è previsto il rinnovo tacito alla scadenza. Il corrispettivo pattuito è pari a 100 euro per ciascuna delle società licenziatarie.
Fiera Milano SpA ha stipulato in data 22 novembre 2018 con decorrenza a partire dal 10 dicembre 2018 con le società Fiera Milano Congressi SpA, Fiera Milano Media SpA e Nolostand SpA un contratto di cash pooling che rileva i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 3 mesi (con floor pari a zero) più uno spread di mercato. Per l'esercizio 2020 si è applicato lo spread dello 0,75%. Si segnala che tale contratto si rinnova automaticamente di anno in anno, salvo disdetta di una delle parti.
Fiera Milano SpA presta pure servizi di comunicazione nei confronti delle società Controllate, anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
In data 2 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto la fornitura in esclusiva di servizi di allestimento a favore di clienti della Capogruppo in occasione di manifestazioni, eventi e altre iniziative nei Quartieri fieristici di fieramilano e fieramilanocity. In data 16 dicembre 2019 l'accordo è stato rinnovato per tenere conto di alcuni cambiamenti nella gestione operativa. Il corrispettivo pattuito è parametrato ai costi sostenuti più un margine a titolo di remunerazione. Si segnala che il contratto si rinnova tacitamente di anno in anno.
Fiera Milano SpA ha stipulato con Fiera Milano Media SpA un contratto con cui ha affidato in esclusiva alla Controllata la gestione della pubblicità relativa agli impianti di affissione di proprietà di Fiera Milano SpA e l'attività di promozione e marketing svolta nei confronti di clienti selezionati della Capogruppo. Fiera Milano Media SpA corrisponde a Fiera Milano SpA una percentuale del 35% da calcolarsi sul proprio fatturato relativo ai due incarichi. Il restante 65% resterà acquisito da parte della Controllata a titolo di compenso per le prestazioni oggetto dell'accordo.
In data 17 dicembre 2019 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata MADE Eventi Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 600 migliaia di euro. In data 6 maggio 2020 è stato incrementato per ulteriori 300 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, il tasso finito applicato pari all'1,35% è stato modificato a decorrere dal 1° ottobre 2020 con un tasso pari all'1%. Alla data del 31 dicembre 2020 il finanziamento risulta utilizzato per 900 migliaia di euro.
In data 11 marzo 2020 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 1.000 migliaia di euro con scadenza 11 marzo 2022. Il tasso applicato è pari all'1,50%. Alla data del 31 dicembre 2020 il finanziamento risulta totalmente utilizzato.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società in joint venture rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
In data 21 febbraio 2016 Fiera Milano SpA ha sottoscritto con la società in joint venture Ipack Ima Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, il tasso finito applicato pari all'1,35% è stato modificato a decorrere dal 1° ottobre 2020 con un tasso pari all'1%. Alla data del 31 dicembre 2020 il finanziamento risulta utilizzato per 1.300 migliaia di euro.
In data 3 novembre 2020 la società in joint venture Hannover Milano Global Germany GmbH, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2019 ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 9.700 migliaia di euro. La quota di competenza di Fiera Milano SpA pari a 3.970 migliaia di euro è stata incassata nel mese di novembre 2020.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le Società Conosciate rapporti che rientrano nell'ambito della normale attività di gestione.
In data 5 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Consociata Fiera Parking SpA società interamente posseduta da Fondazione Fiera Milano un contratto di affidamento della gestione dei parcheggi al servizio del centro espositivo fieramilanocity. Il contratto ha durata di sette anni a decorrere dal 1° settembre 2018 e si intende tacitamente rinnovato per pari periodo.
Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate sono riepilogate nel seguito.
| (migliaia di euro) |
Incrementi diritti d'uso delle attività in locazione |
Crediti commerciali e altri non correnti |
Crediti commerciali e altri correnti | Rimanenze | Attività finanziarie correnti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione non correnti |
Acconti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti |
Altre passività finanziarie correnti | Altre passività correnti | Ricavi delle vendite e delle prestazioni |
Costi per materiali | Costi per servizi | Costi per godimento beni di terzi | Costi del personale | Altre spese operative | Proventi diversi | macchinari e attività per diritto d'uso Ammortamenti immobili, impianti e |
Proventi finanziari | Oneri finanziari | Imposte |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante: | |||||||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano |
1.726 21.487 | 3.999 | 376.627 | 37.021 | 1.313 | 153 | 4.408 | 214 | 207 13.206 34.664 | 6 11.749 | -10.650 | ||||||||||
| Controllate: | |||||||||||||||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA |
641 | 1.852 | 686 | 337 | 157 | 229 | 86 | 795 | 46 | ||||||||||||
| Fiera Milano Media SpA |
306 | 48 | 2.116 | 802 | 199 | 16 | 1.899 | 125 | 98 | 1.070 | 13 | ||||||||||
| MADE Eventi Srl | 277 | 904 | 76 | 9 | 318 | 7 | |||||||||||||||
| Nolostand SpA | 445 | 1 | 2.108 | 4.614 | 5 | 13.200 | 8 | 1.685 | 11 | ||||||||||||
| Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
1.011 | 11 | |||||||||||||||||||
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
1.782 | ||||||||||||||||||||
| Joint venture: | |||||||||||||||||||||
| Ipack Ima Srl | 20 | 1.303 | 771 | 37 | 2 | 10 | 276 | 16 | |||||||||||||
| Mico DMC Srl | 65 | 138 | 14 | 2 | 1.143 | 6 | 80 | ||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs China Ltd |
2 | ||||||||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs Shangai Ltd |
1 | 4 | |||||||||||||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
3.970 | ||||||||||||||||||||
| Consociate: | |||||||||||||||||||||
| Fiera Parking SpA |
119 | 64 | 96 | 4 | |||||||||||||||||
| Totale parti correlate |
1.726 21.487 | 5.872 | 187 | 3.218 376.627 | 847 37.021 | 7.389 | 6.380 | 5.053 | 16 18.397 | 229 | 229 | 311 17.434 34.664 4.010 11.819 | -10.650 | ||||||||
| Totale saldi di Bilancio |
- 21.579 15.204 | 3.583 | 3.218 376.688 21.870 37.141 | 7.389 15.049 63.038 | 164 44.461 | 416 24.329 | 1.861 18.598 35.615 4.193 12.009 | -10.621 | |||||||||||||
| %Correlate/ Bilancio |
99,57% | 39% | 5% | 100% 99,98% | 4% 99,68% | 100% | 42% | 8% | 10% | 41% | 55% | 1% | 17% | 94% | 97% | 96% | 98% | 100,27% |
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2020, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Rendiconto finanziario delle Parti correlate | 2020 | 2019 |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | ||
| Ricavi e proventi | 22.487 | 8.461 |
| di cui operazioni non ricorrenti | 12.871 | - |
| Costi e oneri | -53.848 | -44.207 |
| Proventi finanziari | 4.011 | 6.102 |
| Oneri finanziari | -126 | -79 |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | -11.693 | -12.491 |
| Proventi/oneri da consolidato fiscale | 10.650 | -6.288 |
| Variazione rimanenze | 22 | 408 |
| Variazione crediti commerciali e altri | -11.920 | 1.932 |
| Variazione acconti | 625 | 192 |
| Variazione altre passività correnti | -12.662 | 3.133 |
| Totale | -52.454 | -42.837 |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | ||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| Materiali e Immateriali | - | 4 |
| Totale | - | 4 |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | ||
| Variazione crediti finanziari correnti | -1.613 | 1.356 |
| Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -23.528 | -29.232 |
| Variazione debiti finanziari correnti | -8.012 | 9.431 |
| Totale | -33.153 | -18.445 |
| Flusso finanziario dell'esercizio | -85.607 | -61.278 |
L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso finanziario derivante dalle attività finanziarie |
|
|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31.12.20: | |||
| Totale | -46.094 | -1.619 | 1.239 |
| Parti correlate | -52.454 | - | -33.153 |
| Esercizio chiuso al 31.12.19: | |||
| Totale | 81.826 | -3.377 | -31.490 |
| Parti correlate | -42.837 | 4 | -18.445 |
Le operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio, indicate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, si riferiscono alla Controllante Fondazione Fiera Milano che ha concesso una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2020. L'importo di tale riduzione è pari a 12.871 migliaia di euro ed è iscritto con separata indicazione alla voce Proventi diversi.
Per gli effetti che tali operazioni hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria si rimanda alla nota n.43 Rapporti con parti correlate.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Ai sensi della legge n.124/2017 si segnala che la Società si è avvalsa dell'esenzione del versamento del saldo IRAP introdotta all'articolo 24 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n.34, cd. Decreto Rilancio per un ammontare pari a 800 migliaia di euro.
Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni con un pool di banche (55 milioni di euro) e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti SpA (20 milioni di euro), con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, tutti assistiti dalla "garanzia Italia" di SACE sul 90% dell'importo erogato. Le risorse a disposizione del Gruppo possono poi contare sugli ulteriori 7 milioni di euro ottenuti nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/81 da SIMEST e con scadenza al 31.12.2027, che portano a 82 milioni l'ammontare complessivo dei nuovi fondi.
In data 22 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Strategico 2021-2025 denominato CONN.E.C.T 2025 (Connections, Exhibitions, Community, Transformation) che ha lo scopo di rispondere in maniera efficace agli impatti della pandemia, delineando scenari futuri ed identificando i fattori chiave per competere con successo in un contesto di "New Normal", nel quale l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale avranno un ruolo di primo piano.
Il 2 marzo 2021 il Presidente Mario Draghi ha firmato il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Covid-19. Il DPCM sarà in vigore fino al 6 aprile 2021 e conferma la sospensione delle attività fieristiche.
Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Società erogante il servizio | Corrispettivi esercizio 2020 | |
| Revisione legale | EY SpA | 194 |
| Altri servizi (*) | EY SpA | 20 |
| Totale | 214 |
(*) Revisione limitata della dichiarazione non finanziaria
I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.
I Dirigenti strategici sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci e del Chief Financial Officer.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, ammonta a 1.504 migliaia di euro (2.793 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ed è così suddivisa:
| (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Compensi | 2020 | ||||||
| Amministratori | Sindaci | Altri | |||||
| Benefici a breve termine | 642 | 121 | 505 | ||||
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 46 | ||||
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | ||||
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 190 | ||||
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | - | ||||
| Totale | 642 | 121 | 741 |
(migliaia di euro)
| Compensi | 2019 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori | Sindaci | Altri | |||||
| Benefici a breve termine | 680 | 121 | 1.137 | ||||
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 76 | ||||
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | ||||
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - | ||||
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 779 | ||||
| Totale | 680 | 121 | 1.992 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2020 è pari a 166 migliaia di euro (625 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Rho (Milano), 15 marzo 2021
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi
Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate ed in joint venture per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 (art 2427 c.1 n.5 c.c)
| (dati in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Patrimonio netto | Risultato d'esercizio | Valore | |||||
| Denominazione | Sede | sociale | Totale | Pro-quota | Totale | Pro-quota | Quota di possesso |
in bilancio |
| Imprese controllate: | ||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | Milano | 2.000 | 4.761 | 4.761 | -3.013 | -3.013 | 100,00% | 12.200 |
| Fiera Milano Media SpA | Milano | 2.803 | 2.357 | 2.357 | -64 | -64 | 100,00% | 7.618 |
| MADE Eventi Srl | Milano | 1.100 | 1.308 | 785 | -467 | -280 | 60,00% | 1.860 |
| Nolostand SpA | Milano | 7.500 | 6.726 | 6.726 | 212 | 212 | 100,00% | 13.390 |
| Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
São Paulo Brasil |
15.373 | 672 | 672 | -1.250 | -1.250 | 99,99% | 2.202 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
Cape Town | - | 649 | 649 | 45 | 45 | 100,00% | 415 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | New Delhi | 223 | 41 | 41 | -7 | -7 | 99,99% | 42 |
| Totale | 37.727 | |||||||
| Joint venture: | ||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
Hannover Germania |
25 | 14.340 | 7.027 | 1.547 | 758 | 49,00% | 10.990 |
| Ipack Ima Srl | Milano | 20 | 2.342 | 1.148 | -371 | -182 | 49,00% | 2.407 |
| Totale | 13.397 | |||||||
Per le società controllate è stata indicata anche la percentuale di partecipazione indiretta al capitale ordinario.
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili italiani:
| (dati in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Fiera Milano Congressi SpA | 31/12/20 | 31/12/19 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 5.687 | 39.883 |
| Risultato netto | -3.013 | 4.326 |
| Patrimonio netto | 4.761 | 7.774 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -2.101 | -11.750 |
| Fiera Milano Media SpA | 31/12/20 | 31/12/19 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 6.394 | 11.114 |
| Risultato netto | -64 | -39 |
| Patrimonio netto | 2.357 | 2.421 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -2.279 | -1.552 |
| MADE Eventi Srl * | 31/12/20 | 31/12/19 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 89 | 34 |
| Risultato netto | -467 | -459 |
| Patrimonio netto | 1.308 | 1.775 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | 515 | 145 |
| Nolostand SpA | 31/12/20 | 31/12/19 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 13.704 | 36.447 |
| Risultato netto | 212 | 462 |
| Patrimonio netto | 6.726 | 6.514 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -2.190 | -3.165 |
* I dati dell'esercizio 2019 si riferiscono al periodo compreso tra il 1° luglio 2019 e il 31 dicembre 2019 data di chiusura dell'esercizio sociale.
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili IAS/IFRS:
Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda
| (dati in migliaia di reais) | 31/12/20 | 31/12/19 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 2.141 | 15.338 |
| Risultato netto | -7.365 | -3.246 |
| Patrimonio netto | 4.284 | 11.650 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | 1.875 | -5.563 |
| (dati in migliaia di rand sudafricano) | 31/12/20 | 31/12/19 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 15.168 | 12.948 |
| Risultato netto | 838 | 834 |
| Patrimonio netto | 11.692 | 10.854 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -12.482 | -12.344 |
| (dati in migliaia di rupie) | 31/12/20 | 31/12/19 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | -568 | -670 |
| Patrimonio netto | 3.645 | 4.213 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -3.722 | -4.409 |
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in joint venture incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili italiani:
| (dati in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Ipack Ima Srl | 31/12/20 | 31/12/19 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | -371 | -1.269 |
| Patrimonio netto | 2.342 | 2.713 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | 553 | 704 |
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in joint venture incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili IAS/IFRS:
(dati in migliaia di euro) Hannover Milano Global Germany GmbH 31/12/20 31/12/19 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 28.642 53.080 Risultato netto 1.547 10.421 Patrimonio netto 14.340 23.228 Posizione finanziaria netta (disponibilità) -12.636 -27.072
Rho (Milano), 15 marzo 2021
Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Luca Palermo dei documenti contabili societari Marco Pacini
285 Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2020
286Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2020
| Tipologia di servizi | Descrizione dei Servizi | EY Importo in $\epsilon$ migliaia |
|---|---|---|
| Altri servizi | Revisione limitata della dichiarazione non finanziaria |
|
| Totale Servizi |
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com Relazione della società di revisione indipendente
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Fiera Milano S.p.A. Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio
Agli azionisti della Fiera Milano S.p.A. Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
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Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Impatti del Covid-19 e valutazione del presupposto della continuità aziendale
Al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto della società, inclusivo della perdita dell'esercizio pari a 24.756 milioni di euro, ammonta a 65.169 milioni di euro e la posizione finanziaria netta ante applicazione IFRS 16 ammonta a 30.640 milioni di euro e 444.469 milioni di euro post applicazione IFRS 16. Il risultato dell'esercizio è stato fortemente condizionato dall'epidemia Covid-19 (cd Coronavirus), manifestatasi già dai primi mesi del 2020 e tutt'ora in corso, che ha imposto importanti limitazioni all'attività operativa del settore fieristico e congressuale, comportando impatti negativi di natura economica e finanziaria per il Gruppo Fiera Milano.
In data 22 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione della società Fiera Milano S.p.A. ha approvato il Piano Pluriennale 2021-2025 del Gruppo (il "Piano"), che considera gli impatti negativi conseguenti l'emergenza Covid-19, ed aggiorna il precedente Piano.
Le assunzioni alla base dell'elaborazione del Piano, delle proiezioni dei fabbisogni finanziari e quindi le successive valutazioni in merito al presupposto della continuità aziendale sono per loro natura complesse e implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. In particolare le assunzioni relative alle tempistiche di ritorno alla normale operatività e alla calendarizzazione delle fiere ed eventi congressuali sono caratterizzate dall'incertezza tuttora persistente in relazione alla durata dell'epidemia Covid-19 e alle misure restrittive introdotte al fine di contenere l'epidemia.
Tali assunzioni sono soggette ai continui sviluppi derivanti dall'emergenza sanitaria legata al virus Covid-19 e alle incertezze tipiche del settore e di ogni attività previsionale e potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione.
Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave, hanno riguardato, tra l'altro:
(i) l'analisi della ragionevolezza delle assunzioni chiave del Piano approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22 febbraio 2021 e la comprensione degli elementi alla base della valutazione degli amministratori in merito al presupposto della continuità aziendale;
(ii) l'analisi delle differenze fra i dati previsionali contenuti nel Piano 2021-2025 ed i dati dei corrispondenti periodi futuri contenuti nel precedente Piano; (iii) la valutazione della capacità della Società e del Gruppo di rispettare i propri impegni finanziari nell'arco temporale dei 12 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio; (iv) esame degli eventi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio, con particolare riferimento all'ottenimento di nuovi finanziamenti bancari da parte della Società.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio, inclusa quella relativa agli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio, e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.
In considerazione del giudizio richiesto agli amministratori nello sviluppo delle assunzioni e delle attività previsionali a sostegno della valutazione del presupposto della continuità aziendale, abbiamo ritenuto che questa tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
La Società ha fornito l'informativa nella relazione sulla gestione nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale".
Gli avviamenti e le attività immateriali a vita definita e le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2020 rispettivamente a euro 70.144 milioni, a euro 14.334 e a euro 51.156 milioni.
Gli avviamenti e le attività immateriali a vita utile definita sono stati allocati alle cash generating unit (CGU).
L'avviamento è sottoposto a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore. Le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, e le partecipazioni, sono altresì sottoposte ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato in termini di valore d'uso, e delle attività immateriali a vita utile definita e delle partecipazioni sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione degli effetti dell'epidemia Covid-19 sui flussi di cassa futuri relativi al periodo previsto nel business plan di Gruppo 2021-2025, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
Aspetto chiave Risposte di revisione
Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
(i) comprensione della procedura adottata dalla società in merito alla valutazione dell'avviamento e delle attività a vita utile definita e delle partecipazioni, tenuto conto della procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione; (ii) l'analisi della relazione dell'esperto incaricato dalla direzione che ha assistito la società nell'impairment test, nonché la valutazione della sua competenza, capacità e obiettività;
(iii) l'esame delle assunzioni significative alla base delle proiezioni dei flussi di cassa, tra cui il costo medio ponderato del capitale, il tasso di attualizzazione ed i tassi di crescita di lungo periodo utilizzati nella definizione del valore terminale e le analisi di sensitività; (iv) l'analisi degli scostamenti rispetto alle previsioni effettuate dalla Società nei precedenti esercizi;
(v) il ricalcolo della correttezza matematica dell'impairment test;
(vi) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGU con il business plan per il periodo 2021-2025. Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione che ci hanno assistito nella valutazione delle assunzioni e della metodologia utilizzata dalla società e che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed
La verifica del valore recuperabile degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita e delle partecipazioni è stata ritenuta significativa nell'ambito della revisione in relazione alla rilevanza dei valori in bilancio delle attività in oggetto ed in considerazione della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dovuta alla significatività degli impatti dalla pandemia Covid-19 sui risultati del Gruppo. La Società ha fornito l'informativa in merito alla natura ed al valore delle assunzioni utilizzate rispettivamente nella nota 1.5 "Uso di stime", nella nota 4 "Avviamenti" e nella nota 5 "Attività immateriali a vita definita" e nella nota 6 "Partecipazioni".
effettuato delle analisi di sensitività sulle assunzioni chiave. Abbiamo infine esaminato l'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione alla valutazione degli avviamenti, delle attività immateriali a vita definita e delle partecipazioni.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Fiera Milano S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (ISA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 29 marzo 2021
EY S.p.A.
Federico Lodrini (Revisore Legale)
L'Assemblea ordinaria degli Azionisti, tenutasi il giorno 28 aprile 2021, ha deliberato
1.1 Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020, della Relazione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020 ex D.Lgs. n. 254/2016
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative ed integrative ai prospetti contabili, che evidenzia una perdita di Euro 24.755.603,60 così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.
di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di portare a nuovo la perdita netta dell'esercizio di Euro 24.755.603,60.
di nominare un Collegio sindacale di tre membri effettivi e due membri supplenti, in persona di:
i quali rimarranno in carica per tre esercizi, sino all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
di nominare Monica Mannino quale Presidente del Collegio Sindacale.
di stabilire i seguenti compensi per i componenti del nuovo Collegio Sindacale:
di approvare il contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D. Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.
in senso favorevole al contenuto della Sezione Seconda della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D. Lgs. 58/98, relativa ai compensi attribuiti ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società.
Sede legale: Piazzale Carlo Magno, 1 - Milano Sede operativa e amministrativa: S.S. del Sempione n. 28 - Rho (Milano) Capitale Sociale Euro 42.445.141,00 interamente versato Registro Imprese, C.F. e P. IVA 13194800150 - R.E.A. n. 1623812
Numero verde: 800820029 Tel. +39 02 4997.1 Fax. +39 02 4997.7379 email: [email protected]
Aprile 2021 Questo documento è consultabile anche sul sito www.fieramilano.it
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