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Sabaf

Management Reports May 6, 2021

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Management Reports

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SULLA

GESTIONE

GLI IMPATTI DERIVANTI DALLA PANDEMIA DA COVID-19

La pandemia da coronavirus ha posto il nostro Gruppo – come tutte le organizzazioni - di fronte a nuove sfide, richiedendo capacità di resistere e di reagire immediatamente a scenari imprevedibili e in rapida evoluzione.

Nel primo semestre del 2020, con la rapida e globale diffusione dell'emergenza sanitaria, le nostre priorità hanno riguardato la tutela della salute e della sicurezza delle persone: a tal fine tutte le società del Gruppo Sabaf hanno adottato ogni misura di prevenzione utile a eliminare i rischi di contagio. Consapevole della rilevanza strategica del nostro ruolo all'interno della filiera degli elettrodomestici, abbiamo inoltre preso tutte le misure possibili per garantire la continuità delle forniture anche nel periodo in cui alcune società del Gruppo sono stato costrette a interrompere temporaneamente l'attività produttiva.

A partire dal secondo semestre l'allocazione di una quota maggiore del budget dei consumatori ai beni per la casa ha determinato un rilevante incremento della domanda finale di elettrodomestici in tutte le aree geografiche, di cui anche il Gruppo Sabaf sta beneficiando. Un così rapido rimbalzo dei consumi ci ha richiesto ancora una volta di reagire senza indugio e con la massima flessibilità: nell'ultima parte dell'anno tutti gli impianti sono stati chiamati a operare alla massima capacità produttiva.

Riteniamo complessivamente di avere manifestato la capacità di assumere tempestivamente le giuste decisioni e di azionare le leve gestionali per affrontare un periodo così straordinario. Come dettagliatamente rappresentato nei paragrafi successivi della presente relazione, il Gruppo ha concluso l'anno con risultati eccellenti, sia sotto il profilo della crescita, sia per quanto riguarda la redditività e la gestione finanziaria.

Abbiamo confermato la strategia volta a un'ulteriore espansione della presenza internazionale e realizzato tutti gli investimenti organici che erano stati pianificati per il 2020, investendo complessivamente oltre 17 milioni di euro. Per il 2021 sono stati pianificati investimenti totali in linea con quelli realizzati nel 2020.

Anche a causa delle restrizioni nella mobilità, nel 2020 non abbiamo concluso operazioni finalizzate allo sviluppo del business per linee esterne, che rimangono comunque parte integrante della nostra strategia per la crescita futura.

Dopo un temporaneo incremento del capitale circolante nel corso del secondo trimestre, determinato da alcuni ritardi negli incassi dei crediti commerciali, la situazione è andata progressivamente normalizzandosi nel corso dell'anno. Nei confronti dei fornitori, il Gruppo ha sempre continuato a fare fronte agli impegni nel pieno rispetto dei termini contrattuali stabiliti.

A fine esercizio, il rapporto tra capitale circolante e ricavi è del tutto fisiologico e in linea con il dato di fine 2019.

Il Gruppo ha sostenuto maggiori costi stimati in circa 700.000 euro per dispositivi di protezione, attività di sanificazione e supporto economico una tantum riconosciuto ai dipendenti. I contributi pubblici ottenuti non sono stati significativi.

Il Gruppo non si è avvalso delle misure per il sostegno alla liquidità a favore delle imprese italiane previste dai decreti legislativi emanati dal Governo nel corso dell'anno.

L'assemblea degli azionisti del 4 maggio 2020, in conformità con la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione, ha deliberato di destinare integralmente a riserva l'utile dell'esercizio 2019. Tale proposta era stata avanzata, in via prudenziale, tenuto conto delle incertezze del periodo che allora viveva la sua fase più critica. I rassicuranti risultati al 30 giugno 2020 e la positiva evoluzione del business nei mesi seguenti hanno consentito successivamente la distribuzione di un dividendo di 0,35 euro per azione (dividendi complessivi di circa 3,9 milioni di euro), deliberato dall'assemblea degli azionisti il 29 settembre e pagato il 14 ottobre.

Il Gruppo ha tenuto conto delle incertezze legate all'attuale situazione nell'effettuazione delle stime ai fini della redazione della presente relazione finanziaria, in particolare per quanto riguarda la recuperabilità del valore degli asset intangibili e la valutazione dei crediti e delle rimanenze. Le valutazioni effettuate non hanno determinato svalutazioni o accantonamenti incrementali significativi. Il dettaglio per ogni voce di bilancio è fornito nella Nota integrativa.

È probabile che la volatilità della domanda rimanga elevata, con la conseguente necessità di rispondere tempestivamente alla rapida evoluzione dei contesti operativi. Il Gruppo Sabaf ritiene che il proprio modello di business, orientato alla sostenibilità di lungo periodo e caratterizzato da un elevato livello di verticalizzazione della produzione e da insediamenti produttivi prossimi ai principali mercati di sbocco, sia adeguato ad affrontare le sfide future e i nuovi scenari che si prospettano.

SITUAZIONE ECONOMICO–FINANZIARIA DEL GRUPPO

in migliaia di euro 2020 % 2019 % Variazione
2020-2019
Variazione %
Ricavi di vendita 184.906 100% 155.923 100% 28.983 +18,6%
Margine operativo lordo (EBITDA) 37.097 20,1% 27.033 17,3% 10.064 +37,2%
Risultato operativo (EBIT) 20.093 10,9% 11.896 7,6% 8.197 +68,9%
Utile ante imposte 14.509 7,8% 9.776 6,3% 4.733 +48,4%
Utile netto di pertinenza del Gruppo 13.961 7,6% 9.915 6,4% 4.046 +40,8%
Utile base per azione (euro) 1,240 0,895 0,345 +38,5%
Utile diluito per azione (euro) 1,240 0,895 0,345 +38,5%

L'esercizio 2020 si è chiuso con ricavi superiori del 18,6% rispetto al 2019 (+8,4% a parità di area di consolidamento, considerato che C.M.I. ha contribuito ai ricavi del 2019 solo per il periodo da agosto a dicembre).

La pandemia ha determinato una fortissima volatilità dei ricavi di vendita nel corso del 2020. Dopo un avvio d'anno incoraggiante, a partire dal mese di marzo l'attività del Gruppo ha subito significativi rallentamenti, dapprima a causa della temporanea interruzione delle attività presso gli stabilimenti italiani (mediamente per 3 settimane) e successivamente per la generale riduzione dei livelli di produzione da parte dei nostri clienti. A partire dal mese di luglio si è assistito a un deciso recupero della domanda in tutti le aree geografiche, che è andato ulteriormente accelerando nell'ultima parte dell'anno quando alla favorevole intonazione del mercato si è accompagnato l'avvio di nuove forniture di bruciatori su scala globale a clienti strategici e il cross-sellingtra le divisioni gas ed elettronica.

I prezzi medi di vendita del 2020 sono stati inferiori dell'1,8% rispetto al 2019, effetto parzialmente controbilanciato da una riduzione dei prezzi medi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone).

I maggiori volumi di attività nella seconda parte dell'anno e la favorevole evoluzione del mix delle vendite hanno sostenuto la redditività: l'EBITDA è stato di 37,1 milioni di euro (20,1% del fatturato), in crescita del 37,2% rispetto ai 27 milioni di euro dell'anno precedente (17,3% del fatturato) e l'EBIT ha raggiunto i 20,1 milioni di euro (10,9% del fatturato) con un incremento del 68,9% rispetto agli 11,9 milioni di euro del 2019. Il risultato netto dell'esercizio 2020 è stato pari a 14 milioni di euro, superiore del 40,8% rispetto ai 9,9 milioni di euro del 2019.

La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:

in migliaia di euro 2020 % 2019 % Variazione %
Componenti gas 129.834 70,2% 122.205 78,4% +6,2%
Cerniere 41.326 22,3% 23.774 15,2% +73,8%
Componenti elettronici 13.746 7,4% 9.944 6,4% +38,2%
Totale 184.906 100% 155.923 100% +18,6%

Di particolare rilievo è l'incremento delle vendite di componenti elettronici, che sta beneficiando del cross-selling con i prodotti tradizionali del portafoglio del Gruppo e del forte impulso allo sviluppo di nuovi componenti.

Il contributo derivante dall'acquisizione di C.M.I. ha determinato un forte incremento delle vendite di cerniere, a parità di area l'incremento delle vendite di cerniere è stato del 7,3%.

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:

in migliaia di euro 2020 % 2019 % Variazione %
Italia 35.260 19,1% 31.161 20,0% +13,2%
Europa Occidentale 11.103 6,0% 12.277 7,9% -9,6%
Europa Orientale 68.061 36,8% 55.059 35,3% +23,6%
Medio Oriente e Africa 12.040 6,5% 7.050 4,5% +70,8%
Asia e Oceania 8.103 4,4% 9.198 5,9% -11,9%
Sud America 27.639 14,9% 23.451 15,0% +17,9%
Nord America e Messico 22.700 12,3% 17.727 11,4% +28,1%
Totale 184.906 100% 155.923 100% +18,6%

L'incidenza del costo del lavoro si è ridotta dal 23,8% delle vendite del 2019 al 23,6% del 2020.

dei tassi di cambio con la lira turca (1,4 milioni di euro di differenze cambio negative erano state contabilizzate nel 2019).

L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane contenuta, pari allo 0,5% del fatturato, invariata rispetto al 2019. Nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze cambio negative per 4,8 milioni di euro, principalmente a seguito delle fluttuazioni Nel 2020 il Gruppo ha contabilizzato imposte sul reddito positive per 0,1 milioni di euro. I principali impatti sul tax rate sono dettagliatamente illustrati nella Nota 32 del bilancio consolidato.

La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue1 :

in migliaia di euro 31.12.2020 31.12.2019
Attività non correnti 131.543 138.506
Attività a breve2 108.246 88.189
Passività a breve3 (56.017) (38.496)
Capitale circolante
4
52.229 49.693
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (9.643) (11.966)
Capitale investito netto 174.129 176.233
Posizione finanziaria netta a breve termine (24.169) (3.698)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (32.153) (51.430)
Indebitamento finanziario netto (56.322) (55.128)
Patrimonio netto 117.807 121.105

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2020 2019
Liquidità iniziale 18.687 13.426
Cash flow operativo 25.067 40.932
Flusso monetario da investimenti (17.296) (12.014)
Free cash flow 7.771 28.918
Flusso monetario dall'attività finanziaria (8.133) (13.347)
Acquisizioni (3.063) (10.792)
Differenze cambio di traduzione (1.944) 482
Flusso monetario del periodo (5.369) 5.261
Liquidità finale 13.318 18.687

1 L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio consolidato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.

2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti.

3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti.

4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.

Nel 2020 il Gruppo Sabaf ha effettuato investimenti organici per 17,3 milioni di euro: i principali investimenti dell'esercizio sono

del 2019.

stati finalizzati all'industrializzazione di nuovi prodotti, destinati ad aumentare significativamente le quote con alcuni clienti strategici. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 3,9 milioni di euro e acquistato azioni proprie per 2,1 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2020 l'indebitamento finanziario netto è pari a 56,3 milioni di euro, contro i 55,1 milioni di euro del 31 dicembre 2019. La variazione dell'indebitamento finanziario netto avvenuta nel corso dell'esercizio è sintetizzata nella tabella seguente:

Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 (55.128)
Free cash flow 7.771
Dividendi pagati (3.924)
Acquisto di azioni proprie (2.073)
Adeguamento del
delle passività finanziarie per opzioni
fair value
put
sulle quote di minoranza
456
Passività finanziaria IFRS 16 – nuovi contratti stipulati nel 2020 (1.706)
strumenti finanziari derivati su valute
Hedge accounting
247
Differenze cambio di traduzione e altre variazioni (1.965)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 (56.322)

Al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto ammonta a 117,8 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,48 contro lo 0,46 del 2019.

INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

2020 2019
pro forma5 pro forma5
Variazione del fatturato +18,6% +8,4% +3,5% -8,9%
Redditività del capitale investito (EBIT/capitale investito) 11,5% 6,8% 7,1%
Indebitamento netto/EBITDA 1,52 2,04 1,86
Indebitamento netto/Mezzi propri 48% 46%
Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre/Patrimonio netto 1,49 1,28

Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance(KPI).

5 La variazione del fatturato pro forma è calcolata a parità di area di consolidamento. La redditività del capitale investito e il rapporto indebitamento netto/EBITDA pro forma sono calcolati considerando, per le società acquisite ed entrate nel perimetro di consolidamento in corso d'anno, l'EBIT e l'EBITDA dell'intero esercizio.

FATTORI DI RISCHIO

RISCHI ASSOCIATI ALLA PANDEMIA DA CORONAVIRUS

La pandemia da coronavirus, che così profondamente ha segnato il mondo nel 2020, ha posto tutte le organizzazioni di fronte a nuove sfide. Il Gruppo Sabaf ritiene che, nell'attuale scenario, sono emersi o hanno assunto maggiore rilevanza i seguenti rischi:

  • i rischi connessi alla salute delle persone;
  • il rischio derivante da possibili lock-down locali o nazionali, con la conseguente impossibilità di garantire la continuità delle attività aziendali;
  • il rischio derivante dalla temporanea riduzione di disponibilità di personale;
  • i rischi connessi all'affidabilità dei fornitori e a possibili interruzioni nella catena di fornitura;
  • i rischi connessi a violente oscillazioni della domanda e al mancato rispetto degli accordi contrattuali presi con i clienti.

Il Gruppo ha tempestivamente messo a punto numerose azioni di contrasto e di mitigazione che hanno consentito di minimizzare gli impatti sul business. Tutti i presidi continuano a essere attivati, così come è costante il monitoraggio di qualsiasi elemento che possa modificare i fattori di rischio collegati all'evoluzione della pandemia e ai suoi effetti diretti e indiretti sulle attività aziendali.

Nell'ambito del periodico processo di risk assessment, il Gruppo ha inoltre identificato e valutato i seguenti rischi principali:

RISCHI DI CONTESTO ESTERNO

Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economico-finanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto.

RISCHI STRATEGICI

Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla scarsa redditività di alcune linee di prodotto e la perdita di opportunità di businesssul mercato cinese.

RISCHI OPERATIVI

Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime e dalle oscillazioni dei tassi di cambio), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave) e i rischi di Information Technology.

RISCHI LEGALI E DI COMPLIANCE

Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.

Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk managementin essere.

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • andamento macroeconomico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito;
  • concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale;
  • stagnazione della domanda nei mercati maturi (i.e. Europa) a favore della crescita nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni di vendita differenti e da un contesto macroeconomico più instabile;
  • inasprimento della concorrenza che, in alcuni casi, impone politiche di prezzo aggressive.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadershipattraverso:

  • il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • lo sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • il consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • la diversificazione degli investimenti su mercati in crescita ed emergenti, con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • l'ingresso in nuovi segmenti/settori di business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:

  • diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;
  • monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (es. assicurazione dei crediti commerciali o pagamenti anticipati).

Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Nel corso del 2018, inoltre, il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. La Turchia rappresenta circa il 15% della produzione e il 23% delle vendite totali del Gruppo. Le tensioni socio-politiche in Turchia degli ultimi anni non hanno avuto effetto sulle attività produttive del Gruppo Sabaf, che sono proseguite nella totale ordinarietà. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.

Concorrenza di prodotto

Il Gruppo Sabaf è attivo principalmente nella produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (quali ad esempio l'induzione), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.

Negli ultimi anni, il Gruppo ha effettuato operazioni strategiche volte a ridurre la dipendenza del proprio business dal settore della cottura a gas, concludendo rilevanti acquisizioni di aziende operanti in settori contigui (Okida, C.M.I.).

Inoltre, il Gruppo sta analizzando l'opportunità di ingresso nel mercato dei piani cottura a induzione, verificandone la fattibilità tecnica e commerciale.

Infine, prosegue lo sviluppo di nuovi componenti per la cottura a gas in grado di soddisfare le esigenze che portano alcuni consumatori a preferire l'induzione (fattori estetici, praticità e facilità di pulizia, integrazione tecnologica con componenti elettronici).

Perdita di opportunità di business nel mercato cinese

Con una produzione di oltre 20 milioni di piani cottura all'anno, la Cina rappresenta uno dei più importanti mercati al mondo. Dopo molti anni di sola presenza commerciale, nel 2015 Sabaf ha avviato una piccola unità produttiva, che ancora non garantisce un adeguato ritorno economico.

Il Gruppo sta rivedendo la strategia di approccio al mercato cinese e intende:

  • implementare a breve un piano adeguato a sfruttare le opportunità di crescita offerte dal mercato locale;
  • proseguire nello sviluppo di linee di prodotto in linea con le esigenze del mercato cinese e conformi alle normative locali;
  • adottare e mantenere un mix qualità-prezzo in linea con le aspettative dei potenziali clienti locali.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

  • Volatilità dei prezzi delle materie prime: una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale, di conseguenza il Gruppo non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.
  • Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese. In particolare, poiché il 16% circa del fatturato consolidato è realizzato in dollari USA, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro e al real potrebbe comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale).
  • Credito Commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi.

Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 36 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevate ai fini dell'IFRS 7.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2020 sono stati i seguenti:

Componenti gas

  • sono state sviluppate nuove versioni di bruciatori customizzate;
  • è stato sviluppato un nuovo bruciatore multi-corona;
  • è stato avviato lo studio di un microswitchdi accensione elettronico;
  • sono in fase di completamento alcune versioni di rubinetti per applicazioni speciali.

Cerniere

  • è proseguita la messa a punto di cerniere motorizzate per forni da incasso;
  • è in fase di messa a punto una nuova cerniera soft close per la porta del forno;
  • è in fase di sviluppo un modello di cerniera modulare per la porta del forno;
  • è in fase di sviluppo un modello di cerniera dual soft per porte di forni di grandi dimensioni;
  • è in fase di sviluppo una nuova cerniera per ribalte di varie dimensioni;
  • è in fase di messa a punto un sistema di apertura automatica della porta della lavastoviglie.

Componenti elettronici

  • sono state sviluppate nuove piattaforme per l'ampliamento dell'offerta di controlli elettronici per forni pirolitici;
  • sono in fase di sviluppo nuovi controlli IOT per cappe, in grado di comunicare con gli altri elettrodomestici via WiFi e bluetooth;
  • sviluppo di soluzioni innovative di controlli elettronici per la cottura a gas.

Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, anche al fine di minimizzare i tempi di set-up e rendere più flessibile la produzione. Il Gruppo, inoltre, sviluppa e realizza internamente macchinari, attrezzature e stampi.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 465.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali, negli altri casi sono stati imputati a conto economico.

DICHIARAZIONE DI CARATTERE NON FINANZIARIO

A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016. Nella Dichiarazione non finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La Dichiarazione di carattere non finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui sono pubblicati la relazione sulla gestione, il bilancio consolidato, il bilancio separato della Capogruppo Sabaf S.p.A. e la Relazione sulla Remunerazione.

Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali ed ambientali.

PERSONALE

Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2020 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo sono state dichiarate definitivamente responsabili. Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

AMBIENTE

Segnaliamo che nel corso del 2020 non vi sono stati:

  • danni causati all'ambiente per cui il Gruppo è stato dichiarato colpevole in via definitiva;
  • sanzioni o pene definitive inflitte al Gruppo per reati o danni ambientali.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

CORPORATE GOVERNANCE

Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito del Gruppo alla sezione Investor Relations.

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO SUL FINANCIAL REPORTING

Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB.

MODELLO 231

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Sabaf S.p.A. ha in essere un Modello Organizzativo per la gestione e protezione dei dati personali coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 36 del bilancio consolidato.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2020.

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società.

Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l..

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile IAS 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 37 del bilancio consolidato e alla Nota 35 del bilancio separato di Sabaf S.p.A..

Nel primo semestre del 2021 vendite e ordini si manterranno sui livelli elevati di fine 2020, considerando che tutti i mercati continuano a registrare una domanda molto sostenuta. Si ritiene che questa tendenza possa proseguire nel terzo trimestre, alimentata, per il Gruppo Sabaf, dai contratti di fornitura avviati nel 2020 e dai progetti industriali in fase realizzativa.

Per l'intero 2021, pertanto, si ritiene di potere raggiungere ricavi per 210 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto al 2020. Ci si attende, inoltre, che la diversificazione dell'offerta del Gruppo, la favorevole evoluzione dei prezzi di vendita e il pieno impiego della capacità produttiva possano bilanciare l'incremento del costo delle materie prime e un eventuale andamento sfavorevole dei cambi, consentendo di mantenere una redditività operativa (EBITDA %) pari almeno al 20% delle vendite.

Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non influenzato da eventi imprevedibili. Nel caso di significative variazioni dello scenario, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.

SITUAZIONE ECONOMICO–FINANZIARIA DI SABAF S.P.A.

in migliaia di euro 2020 2019 Variazione Variazione %
Ricavi di vendita 102.583 94.899 7.684 +8,1%
Margine operativo lordo (EBITDA) 15.820 13.127 2.693 +20,5%
Risultato operativo (EBIT) 6.610 2.948 3.662 +124,2%
Utile ante imposte 6.304 3.691 2.613 +70,8%
Utile netto 6.410 3.822 2.588 +67,7%

La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:

in migliaia di euro 31.12.2020 31.12.2019
6
Attività non correnti
123.679 120.147
Attività finanziarie non correnti 5.537 5.340
Attività a breve7 69.738 50.750
Passività a breve8 (36.520) (22.751)
9
Capitale circolante
33.218 27.999
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (3.013) (4.862)
Capitale investito netto 159.421 148.624
Posizione finanziaria netta a breve termine (22.602) (3.149)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (26.891) (36.719)
Posizione finanziaria netta (49.493) (39.868)
Patrimonio netto 109.928 108.755

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2020 2019
Liquidità iniziale 8.343 10
2.169
Cash flow operativo 9.590 27.682
Flusso monetario da investimenti (13.381) (17.903)
Free cash flow (3.791) 9.779
Flusso monetario dall'attività finanziaria (2.957) (3.605)
Flusso monetario del periodo (6.748) 6.174
Liquidità finale 1.595 8.343

6 Escluse le Attività finanziarie.

7 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti.

8 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti.

9 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.

10 Il valore delle disponibilità liquide si riferisce al bilancio pro formaal 31.12.2018 comprensivo di Sabaf Immobiliare s.r.l..

L'indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta a breve termine nelle tabelle di cui sopra sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio separato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.

L'esercizio 2020 si è chiuso con un fatturato superiore dell'8,1% rispetto al 2019, beneficiando dell'incremento di quote su alcuni clienti strategici e della ripresa generalizzata della domanda nel corso del secondo semestre.

Nel 2020 Sabaf S.p.A. ha investito circa 4 milioni di euro (al netto dei disinvestimenti) in macchinari e attrezzature, principalmente finalizzati al miglioramento dei processi produttivi e all'industrializzazione di nuovi bruciatori. La società ha inoltre investito circa 9 milioni di euro nelle società controllate a titolo di aumento di capitale o per incrementare la quota di partecipazione.

Al 31 dicembre 2020 il capitale circolante ammonta a 33,2 milioni di euro, contro i 283 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al 32,4%, rispetto al 29,5% di fine 2019.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 49,5 milioni di euro, rispetto ai 39,9 milioni di euro del 31 dicembre 2019.

A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 109,9 milioni di euro, contro i 108,8 milioni di euro del 2019. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari al 45%; a fine 2019 era del 36,7%.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DEL PERIODO CONSOLIDATO

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2020 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:

31.12.2020 31.12.2019
Descrizione Utile
d'esercizio
Patrimonio netto Utile
d'esercizio
Patrimonio netto
Utile e patrimonio netto della Capogruppo Sabaf S.p.A. 6.410 109.928 3.822 108.755
Patrimonio e risultati società consolidate 8.734 90.566 7.833 105.637
Eliminazione del valore di carico partecipazioni consolidate 620 (73.816) 580 (81.502)
Opzioni
su
minorities
put
456 (6.831) 168 (10.350)
Elisioni
intercompany
(1.758) (1.778) (2.189) (931)
Altre rettifiche (103) (262) (31) (124)
Quota di pertinenza di terzi (398) (4.809) (268) (7.077)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 13.961 112.998 9.915 114.408

UTILIZZO DEL MAGGIORE TERMINE PER LA CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA

Ai sensi del secondo comma dell'art. 2364 del codice civile, in considerazione della necessità di procedere a consolidare i bilanci delle società del Gruppo e di predisporre tutta la documentazione di supporto, gli amministratori intendono avvalersi del maggiore termine concesso alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato per la convocazione dell'assemblea ordinaria degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2020. La stessa assemblea dovrà anche deliberare l'elezione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo e deve pertanto essere convocata almeno 40 giorni prima ai sensi dell'art. 125bis del T.U.F.. L'assemblea sarà convocata in unica data per il giorno 6 maggio 2021.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Proposta di destinazione dell'utile 2020

Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, con la proposta di destinare l'utile di esercizio di 6.409.674 euro nel modo seguente:

  • agli azionisti un dividendo di 0,55 euro per ogni azione, in pagamento dal 2 giugno 2021 (stacco cedola il 31 maggio 2021, record date il 1° giugno 2021). In tema di azioni proprie, Vi invitiamo a destinare alla riserva straordinaria un ammontare corrispondente al dividendo delle azioni sociali in portafoglio alla data di stacco cedola;
  • alla riserva straordinaria il residuo.

Ospitaletto, 23 marzo 2021

Il Consiglio di Amministrazione

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020 124 SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2020 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

CONSOLIDATO

2020

AL 31 DICEMBRE

Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S

100%

100%

Sabaf US Corp. 100% A.R.C. s.r.l. 70%

Sabaf India Private Limited

Struttura del Gruppo e organi sociali

STRUTTURA DEL GRUPPO

Capogruppo: SABAF S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Società consolidate integralmente

Faringosi Hinges s.r.l. 100%

Sabaf do Brasil Ltda. 100%

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia) 100%

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%

Società valutate con il metodo del patrimonio netto

Handan A.R.C. Burners Co., Ltd. 35,7%

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri Consigliere Alessandro Potestà
Vicepresidente* Nicla Picchi Consigliere* Carlo Scarpa
Amministratore Delegato Pietro Iotti Consigliere* Daniela Toscani
Consigliere Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva
Consigliere Claudio Bulgarelli * amministratori indipendenti
Consigliere
Consigliere*
Consigliere*
Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva

Collegio Sindacale Società di revisione

Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Alessandra Tronconi Luisa Anselmi Mauro Vivenzi

EY S.p.A.

C.M.I. s.r.l. 84,25%

C.G.D. s.r.l. 84,25%

C.M.I. Polska Sp. Zoo. 84,25%

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

in migliaia di euro Note 31.12.2020 31.12.2019
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 1 76.507 75.885
Investimenti immobiliari 2 3.253 3.976
Attività immateriali 3 43.017 51.668
Partecipazioni 4 173 115
Attività finanziarie non correnti 10 0 60
Crediti non correnti 5 518 297
Imposte anticipate 21 8.075 6.505
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 131.543 138.506
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 6 39.224 35.343
Crediti commerciali 7 63.436 46.929
Crediti per imposte 8 2.419 4.458
Altri crediti correnti 9 3.167 1.459
Attività finanziarie correnti 10 1.495 1.266
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 13.318 18.687
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 123.059 108.142
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 254.602 246.648
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 13 87.504 92.580
Utile dell'esercizio 13.961 9.915
Totale quota di pertinenza del Gruppo 112.998 114.028
Interessi di Minoranza 4.809 7.077
TOTALE PATRIMONIO NETTO 117.807 121.105
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti 14 32.153 44.046
Altre passività finanziarie 15 0 7.383
TFR e fondi di quiescenza
Fondi per rischi e oneri
16
17
3.513 3.698
Imposte differite 21 1.433
4.697
995
7.273
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 41.796 63.395
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 14 30.493 19.015
Altre passività finanziarie 15 8.489 4.637
Debiti commerciali 18 41.773 27.560
Debiti per imposte 19 3.287 1.802
Altri debiti 20 10.957 9.134
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 94.999 62.148
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 254.602 246.648

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

in migliaia di euro Note 2020 2019
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 184.906 155.923
Altri proventi 24 7.194 3.621
TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI 192.100 159.544
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (82.966) (57.464)
Variazione delle rimanenze 6.406 (8.617)
Servizi 26 (34.264) (29.488)
Costi del personale 27 (43.700) (37.103)
Altri costi operativi 28 (1.981) (1.698)
Costi per lavori interni capitalizzati 1.502 1.859
TOTALE COSTI OPERATIVI (155.003) (132.511)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI VALORE DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
37.097 27.033
Ammortamenti 1, 2, 3 (16.968) (15.183)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 105 46
Rettifiche di valore di attività non correnti (141) 0
RISULTATO OPERATIVO 20.093 11.896
Proventi finanziari 29 1.366 638
Oneri finanziari 30 (2.146) (1.339)
Utili e perdite su cambi 31 (4.812) (1.380)
Utili e perdite da partecipazioni 4 8 (39)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 14.509 9.776
Imposte sul reddito 32 (149) 407
UTILE DELL'ESERCIZIO 14.360 10.183
di cui:
Quota di pertinenza di terzi 399 268
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 13.961 9.915
UTILI PER AZIONE 33
Base 1,240 euro 0,895 euro

Diluito 1,240 euro 0,895 euro

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

in migliaia di euro 2020 2019
UTILE DELL'ESERCIZIO 14.360 10.183
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 16 (26)
Effetto fiscale (3) 6
13 (20)
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta (12.564) (3.323)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE (12.551) (3.343)
UTILE COMPLESSIVO 1.809 6.840
di cui:
Utile del periodo di pertinenza dei terzi 399 268
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
8 0
UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEI TERZI
UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 1.402 6.572

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

in migliaia di euro Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2018 11.533 10.002 2.307 (6.868) (16.134) (526) 101.774 15.614 117.702 1.644 119.346
Destinazione utile 2018
- dividendi pagati (6.060) (6.060) (6.060)
- a nuovo 9.554 (9.554)
Valutazione IFRS 2 piano
Stock Grant
681 681 681
Cessione azioni proprie 4.600 208 4.808 4.808
Variazione area di consolidamento (981) (981) 5.165 4.184
Opzione
Gruppo C.M.I.
put
(8.700) (8.700) (8.700)
Altre variazioni 518 (512) 6 6
Utile complessivo al 31 dicembre 2019 (3.323) (20) 9.915 6.572 268 6.840
Saldo al 31 dicembre 2019 11.533 10.002 2.307 (2.268) (18.939) (546) 102.024 9.915 114.028 7.077 121.105
Destinazione utile 2019
- a nuovo 9.915 (9.915)
Valutazione IFRS 2 piano
Stock Grant
658 658 658
strumenti derivati
Hedge accounting
240 240 7 247
Acquisti azioni proprie (2.073) (2.073) (2.073)
Variazione area di consolidamento 2.657 2.657 (2.657)
Dividendi pagati (3.924) (3.924) (3.924)
Altre variazioni 10 10 (25) (15)
Utile complessivo al 31 dicembre 2020 (12.564) 5 13.961 1.402 407 1.809
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (31.503) (541) 111.580 13.961 112.998 4.809 117.807

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

in migliaia di euro 2020 2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 18.687 13.426
Utile dell'esercizio 14.360 10.183
Rettifiche per:
- Ammortamenti 16.968 15.183
- Svalutazioni di attività non correnti 141 0
- Minusvalenze/Plusvalenze realizzate (105) (46)
- Valorizzazione piano di
stock grant
658 681
- Utili e perdite da partecipazioni (8) 39
- Proventi e oneri finanziari netti 780 701
- Imposte sul reddito 149 (407)
Variazione TFR (180) 300
Variazione fondi rischi 438 270
Variazione crediti commerciali (16.507) 10.148
Variazione delle rimanenze (3.881) 9.090
Variazione dei debiti commerciali 14.213 (2.901)
Variazione del capitale circolante netto (6.175) 16.337
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 2.115 1.344
Pagamento imposte (2.999) (2.952)
Pagamento oneri finanziari (1.235) (1.339)
Incasso proventi finanziari 160 638
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 25.067 40.932
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (1.097) (1.016)
- materiali (16.623) (11.510)
- finanziarie (50) 0
Disinvestimento di attività non correnti 474 512
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (17.296) (12.014)
Free Cash Flow 7.771 28.918
Rimborso finanziamenti (18.413) (29.682)
Accensione di finanziamenti 16.216 18.271
Attività finanziarie a breve 60 978
Acquisto/cessione azioni proprie (2.073) 3.146
Pagamento di dividendi (3.924) (6.060)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (8.133) (13.347)
Acquisizione Okida Elektronik 0 (317)
Acquisizione C.M.I. (3.063) (10.475)
Differenze cambio di traduzione (1.944) 482
Flussi finanziari netti dell'esercizio (5.369) 5.261
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 10 e 11) 13.318 18.687
---------------------------------------------------------------------------- -------- --------

PRINCIPI CONTABILI

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2020 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 e dell'art. 2423 bisdel Codice Civile.

SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2020 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Sabaf do Brasil Ltda.
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
  • A.R.C. s.r.l.
  • Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S
  • Sabaf U.S.
  • Sabaf India Private Limited
  • C.M.I. s.r.l.
  • C.G.D. s.r.l.
  • C.M.I. Polska Sp. Zoo

Handan A.R.C. Burners Co. Ltd., società collegata, è consolidata secondo il metodo del patrimonio netto.

Rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è consolidata integralmente la società Sabaf India, in cui Sabaf ha effettuato un apporto di capitale di 1.770.000 euro nel corso del 2020.

Nel mese di settembre 2020 Sabaf S.p.A. ha inoltre perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l., a seguito dell'esercizio della prima opzione put da parte del socio di minoranza Starfire s.r.l. (gruppo Guandong Xingye Investment). Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora l'84,25% del capitale di C.M.I. s.r.l.. Per la residua quota del 15,75% di C.M.I., ancora detenuta da Starfire s.r.l., sono in essere opzioni put e call esercitabili successivamente all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2020.

Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a.le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b.le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni dell'IFRS 3, a partire dal 1° gennaio 2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;
  • c.le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate;
  • d.la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di spettanza dei soci di minoranza è loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.

CONVERSIONE IN EURO DELLE SITUAZIONI ECONOMICO-PATRIMONIALI REDATTE IN VALUTA ESTERA

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio.

Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve". I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione della valuta Cambio puntuale
31.12.2020
Cambio medio
2020
Cambio puntuale
31.12.2019
Cambio medio
2019
Real brasiliano 6,3735 5,8929 4,5157 4,4151
Lira turca 9,1131 8,0548 6,6843 6,3486
Renminbi cinese 8,0225 7,8664 7,8205 7,7336
Zloty polacco 4,5597 4,4431 4,2568 4,3123
Rupia Indiana 89,6605 84,6382 - -

INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • componenti gas (domestici e professionali);
  • cerniere;
  • componenti elettronici per elettrodomestici.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6–10
Attrezzature 4–10
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 4–5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato. Nell'adottare il principio IFRS 16 il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nella tabella seguente sono indicate le caratteristiche principali dei contratti che sono stati oggetto delle esenzioni di cui sopra:

Oggetto del contratto Esenzione applicata Valore del contratto
(importi in migliaia di euro)
Stampanti Low-value asset 4

In fase di valutazione delle passività del leasing, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari al 2,52% al 31 dicembre 2020 (7,56% al 31 dicembre 2019). Il tasso è stato definito tenendo conto anche della valuta nella quale sono denominati i contratti di leasing e del paese in cui è ubicato il bene in leasing.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione.

Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

La partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto: la partecipazione è inizialmente rilevata al costo, successivamente il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione.

L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile stimata in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Customer relationship 15
Brand 15
Brevetti 9
Know how 7
Costi di sviluppo 10
Software 3-5

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) - ad eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Investimenti immobiliari

Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

• l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali

• i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico.

e

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Il Gruppo non detiene attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure

le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair valuealle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Ricavi provenienti da contratti con clienti

Il Gruppo è impegnato nella fornitura di componenti per elettrodomestici (principalmente componenti gas, quali rubinetti e bruciatori, cerniere e componenti elettronici).

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni. Il controllo del bene passa al cliente secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. I termini usuali di dilazione commerciale vanno dai 30 ai 120 giorni dalla spedizione, il Gruppo ritiene che il prezzo non includa componenti di finanziamento significative.

Le garanzie previste nei contratti con i clienti sono di tipo generale e non estese e sono contabilizzate in accordo con lo IAS 37.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto

legale di compensazione.

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 38.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 27) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di business plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti il Gruppo utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2020

  • Modifiche all'IFRS 3 "Definizione di un business". Le modifiche sono state introdotte per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Un insieme integrato di attività e beni, per poter essere considerato un business, deve includere almeno un input e un processo sottostante tali da contribuire significativamente alla capacità di creare un output. Inoltre, un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo ma potrebbero avere un impatto sugli esercizi futuri qualora il Gruppo dovesse effettuare aggregazioni aziendali.
  • Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39 "Riforma del benchmark dei tassi di interesse". Le modifiche ai principi forniscono una serie di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura è influenzata se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati sui parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello strumento di copertura. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Modifiche allo IAS 1 e IAS 8 "Definizione di rilevante". Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza, secondo cui un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato né si prevede alcun impatto futuro per il Gruppo.
  • Modifica all'IFRS 16 "Covid-19 Related Rent Concessions". Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16, che consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di leasing concesse dai locatori quali diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se la riduzione dei canoni di leasing rappresenta una modifica contrattuale. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2018 51.507 194.516 43.257 4.688 293.968
Incrementi 236 3.946 3.932 3.282 11.396
Cessioni - (1.224) (767) - (1.991)
Prima adozione IFRS 16 362 - 1.035 - 1.397
Variazione area di consolidamento 2.900 15.183 6.034 137 24.254
Riclassifiche 1.376 3.742 91 (4.850) 359
Differenze cambio (307) (532) (154) (93) (1.086)
Al 31 dicembre 2019 56.074 215.631 53.428 3.164 328.297
Incrementi 1.591 7.658 4.190 4.508 17.947
Cessioni - (1.451) (218) - (1.669)
Variazione area di consolidamento 1.575 - 4 - 1.579
Riclassifiche (518) 1.709 277 (2.834) (1.366)
Differenze cambio (1.496) (3.955) (1.804) (303) (7.558)
Al 31 dicembre 2020 57.226 219.592 55.877 4.535 337.230

AMMORTAMENTI ACCUMULATI

Al 31 dicembre 2018 19.603 165.018 38.582 - 223.203
Ammortamenti dell'anno 1.681 8.168 2.339 - 12.188
Eliminazioni per cessioni - (1.593) (159) - (1.752)
Variazione area di consolidamento 1.314 12.334 5.301 - 18.949
Riclassifiche 256 49 28 - 333
Differenze cambio (75) (312) (122) - (509)
Al 31 dicembre 2019 22.779 183.664 45.969 - 252.412
Ammortamenti dell'anno 2.321 8.696 2.909 - 13.926
Eliminazioni per cessioni - (1.422) (81) - (1.503)
Variazione area di consolidamento - - - - -
Riclassifiche (530) 184 (43) - (389)
Differenze cambio (423) (2.184) (1.116) - (3.723)
Al 31 dicembre 2020 24.147 188.938 47.638 - 260.723
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2020 33.079 30.654 8.239 4.535 76.507
Al 31 dicembre 2019 33.295 31.967 7.459 3.164 75.885

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Terreni 7.675 6.659 1.016
Immobili industriali 25.404 26.636 (1.232)
Totale 33.079 33.295 (216)

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Totale
1° gennaio 2020 1.776 513 781 3.070
Incrementi 1.377 74 333 1.784
Ammortamenti (634) (247) (288) (1.169)
Differenze di conversione (72) - - (72)
Al 31 dicembre 2020 2.447 340 826 3.613

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'industrializzazione di nuovi prodotti, destinati ad aumentare significativamente le quote con alcuni clienti strategici. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo. I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso.

primo consolidamento di Sabaf India, società neocostituita, che ha acquisito un immobile industriale presso il quale sarà avviata l'attività produttiva nel corso del 2021. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e

anticipi a fornitori di beni strumentali. Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori

Nell'esercizio 2020 l'incremento delle immobilizzazioni materiali a seguito della variazione dell'area di consolidamento riflette il endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

  1. INVESTIMENTI IMMOBILIARI
COSTO
Al 31 dicembre 2018 12.918
Incrementi -
Cessioni (1.191)
Prima adozione IFRS 16 109
Al 31 dicembre 2019 11.836
Incrementi -
Cessioni (552)
Al 31 dicembre 2020 11.284
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2018 8.515
Ammortamenti dell'anno 430
Svalutazioni dell'anno -
Eliminazioni per cessioni (1.085)
Al 31 dicembre 2019 7.860
Ammortamenti dell'anno 416
Svalutazioni dell'anno -
Eliminazioni per cessioni (245)
Al 31 dicembre 2020 8.031
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2020 3.253
Al 31 dicembre 2019 3.976

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

INVESTIMENTI IMMOBILIARI
73
-
-
(35)
-
38

Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione o alla vendita. Le cessioni del periodo hanno dato luogo a plusvalenze di importo non significativo.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di altri indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Brevetti e software Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2018 29.410 7.204 5.653 12.779 55.046
Incrementi 292 356 460 200 1.308
Decrementi - (8) (102) (11) (121)
Variazione area consolidamento 3.680 1.425 717 13.664 19.486
Riclassifiche (24) - - (643) (667)
Differenze cambio (1.743) (15) - (1.030) (2.788)
Al 31 dicembre 2019 31.615 8.962 6.728 24.959 72.264
Incrementi - 547 465 85 1.097
Decrementi - 1 - (1) -
Variazione area consolidamento - 1 - - 1
Riclassifiche - 33 (607) (786) (1.360)
Differenze cambio (4.501) (143) - (2.658) (7.302)
Al 31 dicembre 2020 27.114 9.401 6.586 21.599 64.700
AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2018 4.563 6.559 3.408 1.462 15.992
Ammortamenti dell'anno - 296 371 1.048 1.715
Decrementi - - - - -
Variazione area consolidamento - 1.337 559 1.337 3.233
Riclassifiche (17) - - (250) (267)
Differenze cambio - (13) - (64) (77)
Al 31 dicembre 2019 4.546 8.179 4.338 3.533 20.596
Ammortamenti dell'anno - 480 431 1.723 2.634
Decrementi - - - - -
Variazione area consolidamento - - - - -
Riclassifiche - (18) (344) (781) (1.143)
Differenze cambio - (68) - (336) (404)
Al 31 dicembre 2020 4.546 8.573 4.425 4.139 21.683
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2020 22.568 828 2.161 17.460 43.017
Al 31 dicembre 2019 27.069 783 2.390 21.426 51.668

Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2020 è allocato:

  • all'unità generatrice di cassa (CGU) "Cerniere" per 4,414 milioni di euro;
  • alla CGU "Bruciatori Professionali" per 1,770 milioni di euro;
  • alla CGU "Componenti elettronici" per 12,704 milioni di euro;
  • alla CGU "Cerniere C.M.I." per 3,680 milioni di euro.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

La pandemia da COVID-19 per intensità e imprevedibilità costituisce per tutte le imprese un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore, pertanto si è verificata la recuperabilità dell'avviamento allocato alle CGU "Cerniere", "Bruciatori professionali", "Componenti elettronici" e "Cerniere C.M.I.", alla luce di una specifica analisi dell'impatto della crisi sul valore delle attività immobilizzate e sulla base di un business planaggiornato a inizio 2021.

L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA - European Securities and Market Authority) richiama l'attenzione sulla necessità di rappresentare il crescente livello di incertezza mediante:

• l'eventuale utilizzo di tecniche multi-scenario nella determinazione dei piani;

  • alternativamente, aggiustamenti dei tassi utilizzati per l'attualizzazione dei flussi;
  • aggiornamento delle ipotesi alla base dei test di impairment al 31.12.2020 rispetto ai test precedenti.

Rispetto al precedente test, effettuato con riferimento al 30.06.2020, il management dispone di elementi di maggior conoscenza circa lo sviluppo di previsioni future. In particolare la disponibilità dei dati sull'andamento dell'attività del secondo semestre 2020 e sugli ordini del primo semestre 2021 consente una misurazione maggiormente affidabile degli effetti della pandemia sul business. Su tali basi il management ha definito per ciascuna CGU un unico piano (approvato dal Consiglio di Amministrazione) che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2021-2025 e che è stato utilizzato per lo sviluppo dei test di impairment. Il valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato sulla base di tale piano, è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi.

Successivamente il management ha elaborato un piano industriale di Gruppo per gli esercizi 2021-2023, utilizzando i piani di cui al paragrafo precedente come base di partenza e rivedendo i valori in essi contenuti in ottica migliorativa, a seguito di prospettive aggiornate favorevoli. Alla luce di quanto riportato si è quindi valutato di confermare i risultati dei test di impairment già predisposti.

Avviamento allocato alla CGU Cerniere

Nel corso del 2020 la CGU Cerniere ha registrato una lieve flessione dei ricavi 2020 per effetto della pandemia. Il quarto trimestre 2020 ed il primo 2021 evidenziano però una consistente ripresa, in linea con i dati del Gruppo. Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2021-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'8,62% (9,54% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2019.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 13,681 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere pari a 11,744 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2020.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
7,62% 15.183 15.753 16.373 17.050 17.794
8,12% 13.924 14.401 14.916 15.475 16.083
8,62% 12.845 13.248 13.681 14.149 14.654
9,12% 11.908 12.253 12.622 13.018 13.443
9,62% 11.089 11.387 11.704 12.042 12.404

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro 13.681 11.646 9.611

Si è rilevato che, nella maggior parte delle ipotesi sopra presentate e che considerano variazioni del tasso di sconto, del tasso di crescita e dell'EBITDA, il valore recuperabile della CGU risulta superiore al valore contabile.

Avviamento allocato alla CGU Bruciatori Professionali

La CGU Bruciatori Professionali ha registrato effetti della pandemia sull'esercizio 2020 di segno contrario rispetto al resto del Gruppo, a seguito delle chiusure dei locali di ristorazione e hotel avvenute nel corso del 2020. Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Bruciatori Professionali, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2021. Ai flussi di cassa del periodo 2021- 2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,76% (6,07% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2% (1,50% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019), ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 9,394 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Bruciatori Professionali pari a 5,696 milioni di euro (inclusa la quota di pertinenza di terzi), di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2020.

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
5,76% 10.840 11.487 12.220 13.058 14.023
6,26% 9.571 10.076 10.640 11.275 11.994
6,76% 8.545 8.949 9.394 9.891 10.445
7,26% 7.699 8.028 8.389 8.785 9.223
7,76% 6.991 7.263 7.560 7.883 8.236

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro 9.394 7.926 6.456

Avviamento allocato alla CGU Componenti Elettronici

La CGU Componenti Elettronici nel corso del 2020 ha registrato un andamento estremamente positivo, superiore a quello del Gruppo nel suo insieme.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Componenti Elettronici, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management.

Ai flussi di cassa del periodo 2021-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua.

Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 14,18% (12,92% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2019.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 28,471 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti Elettronici pari a 20,968 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2020.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
13,18% 30.332 30.837 31.367 31.922 32.504
13,68% 28.924 29.378 29.853 30.350 30.870
14,18% 27.632 28.043 28.471 28.917 29.384
14,68% 26.444 26.816 27.203 27.607 28.027
15,18% 25.348 25.086 26.037 26.403 26.783

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro 28.471 25.130 21.790

Avviamento allocato alla CGU Cerniere C.M.I.

La CGU Cerniere C.M.I. nel 2020 ha registrato un fatturato complessivamente stabile rispetto all'esercizio precedente, mentre nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2020, si è assistito ad un significativo incremento dei volumi di vendita. Tale trend positivo è stato confermato anche dal volume di ordinativi raccolti nei primi mesi del nuovo esercizio.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere C.M.I. determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2021-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua.

Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 9,87% (10,49% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2% (1,15% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019) ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane. Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 44,519 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere C.M.I. pari a 26,557 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2020.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
8,87% 48.657 50.084 51.615 53.262 55.038
9,37% 45.288 46.514 47.824 49.225 50.728
9,87% 42.327 43.389 44.519 45.723 47.009
10,37% 39.704 40.631 41.614 42.657 43.767
10,87% 37.365 38.180 39.041 39.951 40.916

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro 44.519 37.572 30.625

Brevetti e software

Gli investimenti in software sono relativi all'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP).

Costi di sviluppo

I principali investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, tra cui bruciatori speciali e bruciatori personalizzati per alcuni clienti (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione).

Con riferimento a brevetti, software e costi di sviluppo non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment.

4. PARTECIPAZIONI

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali iscritte nel presente bilancio consolidato rinvengono principalmente dalla Purchase Price Allocation effettuata a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik, avvenuta nel mese di settembre 2018, e a seguito dell'acquisizione di C.M.I. s.r.l., avvenuta nel mese di luglio 2019.

Il valore netto contabile delle attività immateriali è così dettagliato:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Customer Relationship 8.775 11.355 (2.580)
Brand 4.459 5.055 (596)
Know-how 503 933 (430)
Brevetti 3.498 3.960 (462)
Altre 225 123 102
Totale 17.460 21.426 (3.966)

Al 31 dicembre 2020 la recuperabilità del valore delle altre attività immateriali è stata verificata nell'ambito del test di impairment del relativo avviamento, descritto al paragrafo precedente.

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Handan A.R.C. Burners Co. 89 81 8
Altre partecipazioni 84 34 50
Totale 173 115 58

Handan A.R.C. Burners Co. Ltd. è una joint venture cinese costituita con l'obiettivo di produrre e commercializzare in Cina bruciatori per la cottura professionale. La quota di interessenza di Gruppo è pari al 35,7%, detenuta attraverso A.R.C. s.r.l. - che possiede una partecipazione nel capitale sociale pari al 51%. La variazione illustrata in tabella è relativa al consolidamento secondo il metodo del patrimonio netto della joint venture, il cui risultato pro quota ha

contribuito negativamente al risultato del Gruppo per 8.000 euro. La variazione di 50.000 euro relativa alle Altre partecipazioni riguarda l'acquisto di una partecipazione di minoranza nella start-up Matchplat s.r.l. da parte della Capogruppo Sabaf S.p.A..

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle partecipazioni.

5. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti verso l'Erario 392 183 209
Depositi cauzionali 112 98 14
Altri 14 16 (2)
Totale 518 297 221

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2021.

6. RIMANENZE

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Materie prime 16.859 14.792 2.067
Semilavorati 10.414 9.025 1.389
Prodotti finiti 15.056 14.849 207
Fondo svalutazione rimanenze (3.105) (3.323) 218
Totale 39.224 35.343 3.881

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2020 si è incrementato rispetto alla fine dell'esercizio precedente per far fronte ai maggiori volumi di attività. Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza. Alla fine dell'esercizio lo stanziamento viene adeguato sulla base delle analisi specifiche effettuate sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.

La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2019 3.323
Accantonamenti 675
Utilizzi (898)
Delta cambi 5
31.12.2020 3.105

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Totale crediti verso clienti 64.525 48.463 16.062
Fondo svalutazione crediti (1.089) (1.534) 445
Totale netto 63.436 46.929 16.507

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 è superiore rispetto al saldo di fine 2019 a seguito delle maggiori vendite nella seconda parte dell'anno. Si segnala che non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 23,9 milioni di euro di crediti assicurati (25,3 milioni di euro al 31

dicembre 2019).

I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dalla Situazione patrimoniale-finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 58.143 39.789 18.354
Scaduto fino a 30 gg 3.278 3.718 (440)
Scaduto da 30 a 60 gg 1.249 2.102 (853)
Scaduto da 60 a 90 gg 438 1.261 (823)
Scaduto da più di 90 gg 1.417 1.593 (176)
Totale 64.525 48.463 16.062

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2019 1.534
Accantonamenti 118
Utilizzi (541)
Delta cambi (22)
31.12.2020 1.089

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Per imposte sul reddito 1.179 2.563 (1.384)
Per IVA e altre imposte sulle vendite 1.195 1.708 (513)
Altri crediti tributari 45 187 (142)
Totale 2.419 4.458 (2.039)

Al 31 dicembre 2020 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

  • 427.000 euro (607.000 euro al 31 dicembre 2019) relativi all'importo residuo del credito originato dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011). Nel corso del 2020 il Gruppo ha ricevuto un parziale rimborso di 180.000 euro;
  • euro 433.000 relativi al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali riferito al D.L.160/2019;
  • euro 172.000 derivanti da maggior acconti IRES versati.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 669 141 528
Anticipi a fornitori 1.032 384 648
Ratei e risconti attivi 487 536 (49)
Altri 979 398 581
Totale 3.167 1.459 1.708

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto, che nel corso del 2020 sono stati conseguiti in misura superiore rispetto al precedente esercizio.

Tra gli altri crediti sono iscritti 347.000 euro versati come deposito a garanzia di dazi provvisori su acquisti di materie prime.

10. ATTIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2020 31.12.2019
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Conti bancari vincolati 1.233 - 1.233 60
Strumenti derivati su cambi 262 - 33 -
Totale 1.495 0 1.266 60

Al 31 dicembre 2020 sono accesi:

  • un deposito vincolato di 60.000 euro, con scadenza fino al 30 giugno 2021, a fronte della parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di A.R.C. (Nota 15);
  • un deposito vincolato di 1.173.000 euro, con scadenza entro il 2021, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della

partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I. (Nota 15).

Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'hedge accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 36 - Gestione del rischio di cambio.

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 13.318.000 al 31 dicembre 2020 (euro 18.687.000 al 31 dicembre 2019) è rappresentata da saldi attivi di c/c bancari per circa 12,8 milioni di euro.

12. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2020 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al capitale sociale Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 7.976.760 69,16% -
Azioni ordinarie con voto maggiorato 3.556.690 30,84% Due diritti di voto per ciascuna
azione
Totale 11.533.450 100%

Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Capogruppo. La disponibilità delle riserve della Capogruppo è indicata nel bilancio separato di Sabaf S.p.A..

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Nel corso dell'esercizio Sabaf S.p.A. ha acquistato n. 176.873 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 11,72 euro, non sono state effettuate vendite.

Al 31 dicembre 2020 la Capogruppo detiene in portafoglio n. 346.748 azioni proprie, pari al 3,01% del capitale sociale, iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 12,52 (il valore di mercato a fine esercizio era di 15,23 euro).

Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2020 sono pertanto 11.186.702 (11.363.575 al 31 dicembre 2019).

Riserva di stock grant

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 87.504.000 comprende al 31 dicembre 2020 la riserva di Stock Grant pari ad euro 1.660.000, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2020 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo. Per i dettagli del piano di Stock Grantsi rimanda alla Nota 38.

Riserva di Cash Flow Hedge

Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali il Gruppo applica l'hedge accounting.

Valore iniziale al 31 dicembre 2019 -
Variazione dal periodo 247
Valore al 31 dicembre 2020 247

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 36, al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

Riserva straordinaria

Con riferimento all'art. 110 del D.L. 14 agosto 2020 n. 104 (c.d. Decreto Agosto), convertito nella legge 13 ottobre 2020 n. 126, il Gruppo ha riallineato le differenze tra i valori contabili e i valori fiscali di alcuni immobili.

A seguito di tale operazione la riserva straordinaria è stata vincolata in sospensione d'imposta per euro 4.874.000. Gli effetti fiscali di tale riallineamento sono illustrati nella Nota 32.

14. FINANZIAMENTI

31.12.2020 31.12.2019
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Leasing 1.390 3.506 4.896 1.050 3.478 4.528
Mutui chirografari 15.801 28.647 44.448 14.653 40.568 55.221
Finanziamenti bancari a breve termine 8.630 - 8.630 1.783 - 1.783
Anticipi sbf su ricevute bancarie o fatture 4.668 - 4.668 1.523 - 1.523
Interessi da liquidare 4 - 4 6 - 6
Totale 30.493 32.153 62.646 19.015 44.046 63.061

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 3,9 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2020 pari a 19,8 milioni di euro)
  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2020 pari a 31,2 milioni di euro)

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2020 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Nel presente bilancio consolidato è iscritto il fair value negativo degli IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 32,4 milioni di euro circa e scadenza fino al 31 dicembre 2025. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per
al 1° gennaio 2019
leasing
2.671
Variazione area di consolidamento (31 luglio 2019) 2.398
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2019 298
Rimborsi avvenuti nel corso del 2019 (804)
Differenze cambio (35)
Passività per
al 31 dicembre 2019
leasing
4.528
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2020 1.706
Rimborsi avvenuti nel corso del 2020 (1.400)
Differenze cambio (64)
Passività per
al 31 dicembre 2020
leasing
4.896

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2020 31.12.2019
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Opzione su
A.R.C.
minorities
1.581 - - 1.650
Opzione su
C.M.I.
minorities
5.250 - 4.200 4.500
Debito verso soci A.R.C. 60 - 60 60
Debito verso soci C.M.I. 1.173 - - 1.173
Strumenti derivati su tassi 425 - 377 -
Totale 8.489 - 4.637 7.383

Nell'ambito delle operazioni di acquisizione di A.R.C. s.r.l. (effettuata a giugno 2016) e di C.M.I. s.r.l. (effettuata a luglio 2019) sono state sottoscritte opzioni call/put, ovvero opzioni di acquisto da parte di Sabaf e di vendita da parte degli azionisti di minoranza, per le residue quote del capitale sociale a prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali e finanziari consuntivati dalle controllate. In particolare:

  • per quanto concerne le restanti quote, pari al 30%, della A.R.C. è stato sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza) un accordo che prevede che i diritti di opzione siano esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021;
  • con il gruppo cinese Guandong Xingye Investment, venditore di C.M.I., Sabaf ha sottoscritto opzioni di acquisto e di vendita per il

residuo 31,5% del capitale sociale, esercitabili in due tranche di pari entità, successivamente all'approvazione del bilancio di C.M.I. al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020.

• Nel mese di settembre 2020 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l., a seguito dell'esercizio della prima opzione put da parte dell'azionista di minoranza. Il corrispettivo è stato pari a 3.063.000 euro e la differenza rispetto al valore contabile della quota di patrimonio netto acquisita, pari a 406.000 euro, è stata iscritta a decremento del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo. Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora l'84,25% del capitale di C.M.I. s.r.l..

Ai sensi di quanto previsto dallo IAS 32, l'assegnazione di un'opzione a vendere (opzione put) nei termini sopra descritti richiede l'iscrizione di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione: a tal fine nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, con riferimento all'opzione per l'acquisto del residuo 30% di A.R.C., era stata rilevata una passività finanziaria pari a 1,650 milioni di euro. Il Gruppo ha rivalutato la stima di esborso sulla base dei risultati consuntivati da A.R.C. nel presente esercizio e, in conformità a quanto previsto dallo IAS 39, ha ridotto di 69.000 euro la passività, contabilizzando in contropartita proventi finanziari.

Per quanto concerne C.M.I., nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 la passività finanziaria relativa all'esercizio della seconda opzione per l'acquisto del residuo 15,75% di C.M.I. era pari a 4,5 milioni di euro. Il Gruppo, come previsto dallo IAS 39, ha rivalutato la stima di esborso sulla base dei risultati consuntivati da C.M.I. nel presente esercizio incrementando di 750.000 euro la passività e contabilizzando, in contropartita, oneri finanziari.

Il debito verso soci A.R.C., pari a 60.000 euro al 31 dicembre 2020, ed il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173.000 euro al 31 dicembre 2020, entrambi con scadenza entro il 2021, sono relativi alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato infruttifero e sarà liberata a favore dei venditori in coerenza con gli accordi contrattuali e con le garanzie rilasciate dai venditori.

16. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

TFR
Al 31 dicembre 2019 3.698
Accantonamenti 117
Oneri finanziari 15
Pagamenti effettuati (242)
Effetto attuariale (16)
Variazione area di consolidamento -
Differenze cambio (59)
Al 31 dicembre 2020 3.513

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali". La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie
31.12.2020 31.12.2019
Tasso di sconto 0,23% 0,40%
Inflazione 1,00% 1,20%
Ipotesi demografiche
31.12.2020 31.12.2019
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
del personale
Turnover
3% - 6% 3% - 6%
Anticipi 5% - 6% per anno 5% - 7% per anno
Età di pensionamento In accordo con la legislazione vigente
al 31 dicembre 2020
In accordo con la legislazione vigente
al 31 dicembre 2019

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2019 Accantonamenti Utilizzi Differenze
di cambio
31.12.2020
Fondo indennità suppletiva di clientela 205 26 (10) - 221
Fondo garanzia prodotto 60 9 (9) - 60
Fondo rischi legali 482 576 (75) (13) 970
Altri fondi rischi e oneri 248 - - (66) 182
Totale 995 611 (94) (79) 1.433

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Il fondo rischi legali è stato adeguato in funzione dell'evoluzione delle controversie in essere. Lo stanziamento del 2020 è stato iscritto per 500.000 euro a fronte di un contenzioso brevettuale per il quale a inizio 2021 è stata raggiunta una definizione transattiva con la controparte. La parte residua dell'accantonamento è riferita a contenziosi di minore entità.

Si segnala inoltre che a seguito del processo di allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del Gruppo C.M.I. sulle attività nette acquisite (Purchase Price Allocation), completato nel corso del 2019, è iscritto un fondo rischi legali dal valore residuo pari ad euro 348.000. Gli altri fondi per rischi e oneri, iscritti nell'ambito della Purchase Price

Allocation conseguente all'acquisizione di Okida Elektronik, riflettono il fair value delle passività potenziali dell'entità acquisita. Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI 19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Totale 41.773 27.560 14.213

L'incremento dei debiti commerciali è correlato ai maggiori volumi di produzione nell'ultima parte dell'anno. I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2020 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Per imposte sul reddito 1.923 506 1.417
Ritenute fiscali 1.029 923 106
Altri debiti tributari 335 373 (38)
Totale 3.287 1.802 1.485

I debiti per imposte sul reddito si riferiscono alle imposte dell'esercizio, per la quota eccedente gli acconti versati.

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Verso il personale 5.848 5.016 832
Verso istituti previdenziali 2.679 2.403 276
Verso agenti 286 231 55
Acconti da clienti 1.210 411 799
Altri debiti correnti 934 1.073 (139)
Totale 10.957 9.134 1.823

A inizio 2021 i debiti verso il personale e verso gli istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Imposte anticipate 8.024 6.505 1.519
Imposte differite passive (4.697) (7.273) 2.576
Posizione netta 3.377 (768) 4.145

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Attività
materiali e
immateriali
non correnti
Accantona
menti
e rettifiche
di valore
Fair value di
strumenti
derivati
Avviamento Incentivi fiscali Perdite fiscali Valutazione
attuariale TFR
Altre differenze
temporanee
Totale
31.12.2019 (5.763) 1.481 66 1.417 954 586 213 278 (768)
A conto economico 1.833 (58) (20) (177) 2.201 (169) - 649 4.259
A patrimonio netto - 32 - - - - (5) - 27
Differenze cambio 470 (58) - - (510) (21) - (21) (140)
31.12.2020 (3.461) 1.397 46 1.240 2.645 396 208 668 3.377

A seguito del riallineamento tra il valore contabile e il valore fiscale di alcuni immobili in applicazione del D.L. 14 agosto 2020 n. 104 (c.d. Decreto Agosto), convertito nella legge 13 ottobre 2020 n. 126, nel presente bilancio consolidato sono state rilasciate a conto economico imposte differite per euro 1.360.000, rilevate nella movimentazione di conto economico della voce "Attività materiali e immateriali non correnti". L'esercizio dell'opzione di riallineamento comporta un'imposta sostitutiva di circa 163.000 euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio e che sarà versata in quote costanti nel triennio 2021-2023.

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, per i quali il Gruppo beneficerà di una riduzione dell'aliquota effettiva d'imposta nei prossimi esercizi.

22. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria del Gruppo è la seguente:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 13 19 (6)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 11) 12.789 18.590 (5.801)
C. Altre disponibilità liquide (Nota 11) 516 79 437
D. Liquidità (A+B+C) 13.318 18.687 (5.369)
E. Crediti finanziari correnti (Nota 10) 1.495 1.266 229
F. Debiti bancari correnti (Nota 14) 13.297 3.313 9.984
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 14) 15.801 14.653 1.148
H. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 9.884 5.686 4.198
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 38.982 23.652 15.330
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-D-E) 24.169 3.698 20.471
K. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 28.647 40.569 (11.922)
L. Altri debiti finanziari non correnti (Nota 14) 3.506 10.861 (7.355)
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) 32.153 51.430 (19.277)
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 56.322 55.128 1.194

Nel rendiconto finanziario consolidato, che espone la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione della posizione finanziaria netta.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

23. RICAVI

Nel 2020, i ricavi di vendita sono stati pari a 184.906.000 euro, superiori di 28.983.000 euro (+18,6%) rispetto al 2019. A parità di area di consolidamento, ovvero considerando il contributo del Gruppo C.M.I. (acquisito nel corso del 2019) per i soli mesi da agosto a dicembre 2020, i ricavi sono aumentati dell'8,4%.

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

2020 % 2019 % Variazione %
Italia 35.260 19,1% 31.161 20,0% +13,2%
Europa Occidentale 11.103 6,0% 12.277 7,9% -9,6%
Europa Orientale 68.061 36,8% 55.059 35,3% +23,6%
Medio Oriente e Africa 12.040 6,5% 7.050 4,5% +70,8%
Asia e Oceania 8.103 4,4% 9.198 5,9% -11,9%
Sud America 27.639 14,9% 23.451 15,0% +17,9%
Nord America e Messico 22.700 12,3% 17.727 11,4% +28,1%
Totale 184.906 100% 155.923 100% +18,6%

RICAVI PER FAMIGLIA DI PRODOTTO

2020 % 2019 % Variazione %
Componenti gas 129.834 70,2% 122.205 78,4% +6,2%
Cerniere 41.326 22,3% 23.774 15,2% +73,8%
Componenti elettronici 13.746 7,4% 9.944 6,4% +38,2%
Totale 184.906 100% 155.923 100% +18,6%

La pandemia ha determinato una fortissima volatilità dei ricavi di vendita nel corso del 2020. Dopo un avvio d'anno incoraggiante, a partire dal mese di marzo l'attività del Gruppo ha subito significativi rallentamenti, dapprima a causa della temporanea interruzione delle attività presso gli stabilimenti italiani (mediamente per 3 settimane) e successivamente per la generale riduzione dei livelli di produzione da parte dei nostri clienti. A partire dal mese di luglio si è assistito a un deciso recupero della domanda in tutte le aree geografiche, che è andato ulteriormente accelerando nell'ultima parte dell'anno quando alla favorevole intonazione del mercato si è accompagnato l'avvio di nuove forniture di bruciatori su scala globale a clienti strategici e il cross-sellingtra le divisioni gas ed elettronica.

I prezzi medi di vendita del 2020 sono stati mediamente inferiori dell'1,8% rispetto al 2019.

24. ALTRI PROVENTI

2020 2019 Variazione
Vendita sfridi 2.909 2.072 837
Sopravvenienze attive 999 336 663
Affitti attivi 121 118 3
Utilizzazione
fondi rischi e oneri
94 64 30
Altri proventi 3.071 1.031 2.040
Totale 7.194 3.621 3.573

Le sopravvenienze attive includono 796.000 euro incassati a titolo di riparto a favore dei creditori chirografari dalla procedura di amministrazione straordinaria di un ex cliente, il relativo credito era stato completamente svalutato negli esercizi precedenti.

Gli altri proventi includono per 972.000 euro l'indennizzo assicurativo ricevuto a seguito di un incendio avvenuto nel mese di maggio 2019, oltre a ricavi per la vendita di stampi e attrezzature per 795.000 euro e contributi pubblici turchi per 285.000 euro, riferiti ad incentivi per l'assunzione di personale in Turchia.

26. COSTI PER SERVIZI

2020 2019 Variazione
Lavorazioni esterne 11.094 8.659 2.435
Metano e forza motrice 4.380 4.425 (45)
Manutenzioni 5.920 4.375 1.545
Trasporti 2.986 2.182 804
Consulenze 2.320 2.384 (64)
Spese di viaggio
e trasferta
219 740 (521)
Provvigioni 835 765 70
Compensi
agli Amministratori
693 723 (30)
Assicurazioni 694 568 126
Servizio mensa 560 437 123
Altri costi 4.563 4.230 333
Totale 34.264 29.488 4.776

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2020 2019 Variazione
Materie prime e
componenti di acquisto
75.443 52.241 23.202
Materiale di consumo 7.523 5.223 2.300
Totale 82.966 57.464 25.502

Nel 2020 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente inferiori rispetto al 2019, con un impatto positivo pari all'1,3% delle vendite.

Le principali lavorazioni esterne, effettuate dalle società italiane del Gruppo, includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e la tranciatura dell'acciaio, oltre ad alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. L'incremento dei costi per le lavorazioni esterne riflette i maggiori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

27. COSTI PER IL PERSONALE

2020 2019 Variazione
Salari e stipendi 29.048 25.080 3.968
Oneri sociali 8.831 7.905 926
Lavoro temporaneo 2.869 1.394 1.475
TFR e altri costi 2.294 2.043 251
Piano Stock Grant 658 681 (23)
Totale 43.700 37.103 6.597

Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31.12.2020 è pari a 1.168 (1.035 al 31.12.2019).

Il numero di lavoratori temporanei al 31.12.2020 è pari a 155 (42 al 31.12.2019).

La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2020 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni della società Capogruppo attribuiti ai dipendenti del Gruppo. Per i dettagli del piano di Stock Grantsi rimanda alla Nota 38.

29. PROVENTI FINANZIARI

2020 2019 Variazione
Esercizio prima opzione
C.M.I. (Nota 15)
1.137 - 1.137
Adeguamento al
fair value
opzione A.R.C. (Nota 15)
69 168 (99)
Interessi da
conti correnti bancari
155 388 (233)
Altri proventi finanziari 5 82 (77)
Totale 1.366 638 728

I proventi finanziari includono 1.137.000 euro relativi alla differenza tra il valore contabile della prima opzione put relativa all'acquisto di una quota pari 15,75% di C.M.I. ed il corrispettivo effettivamente pagato nel mese di settembre 2020, quando è stato perfezionato l'acquisto (Nota 15).

31. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2020 il Gruppo ha realizzato predite nette su cambi per 4.812.000 euro (perdite nette per 1.380.000 euro nel 2019). La quota prevalente delle perdite su cambi 2020 è stata contabilizzata da Sabaf Turchia, è relativa a debiti finanziari in euro e riflette la svalutazione della lira turca avvenuta nel corso del presente esercizio.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2020 2019 Variazione
Imposte non sul reddito 692 501 191
Oneri diversi di gestione 524 496 28
Sopravvenienze passive 36 101 (65)
Perdite e svalutazioni su
crediti commerciali
118 509 (391)
Accantonamenti per rischi 576 74 502
Altri accantonamenti 35 17 18
Totale 1.981 1.698 283

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà. Gli accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi descritti alla Nota 17.

30. ONERI FINANZIARI

2020 2019 Variazione
Interessi passivi
verso banche
969 890 79
Interessi passivi
su
leasing
112 102 10
Spese bancarie 251 275 (24)
Adeguamento al
fair value
opzione C.M.I. (Nota 15)
750 - 750
Altri oneri finanziari 31 72 (41)
Totale 2.113 1.339 774

Tra gli interessi passivi verso banche sono contabilizzati i differenziali passivi sugli IRS accesi a copertura del rischio di tasso (Nota 36).

32. IMPOSTE SUL REDDITO

2020 2019 Variazione
Imposte dell'esercizio
correnti
3.641 2.694 947
Imposte anticipate
e differite
(4.259) (1.967) (2.292)
Imposte di esercizi
precedenti
767 (1.135) 1.902
Totale 149 (408) 557

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2020 2019
Imposte sul reddito teoriche 3.735 2.386
Effetto fiscale da differenze permanenti (192) (216)
Imposte relative a esercizi precedenti 767 (1.135)
Effetto fiscale da aliquote estere differenti 97 23
Effetto da perdite fiscali non recuperabili 150 137
Beneficio fiscale "Patent box" - (306)
Beneficio fiscale "Super e Iperammortamento" (812) (653)
Riallineamento tra i valori contabili e i valori fiscali degli immobili (Nota 21) (1.360) -
Incentivi fiscali per investimenti in Turchia (2.432) (709)
Altre differenze (441) (206)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e imposte sostitutive (correnti e differite) (488) (680)
IRAP (corrente e differita) 518 272
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili 163 0
Credito d'imposta su costi di sanificazione (44) 0
Totale 149 (408)

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Nel presente bilancio consolidato il Gruppo ha contabilizzato:

  • i benefici fiscali relativi al "Superammortamento" e all'"Iperammortamento", connessi agli investimenti effettuati in Italia, pari a 812.000 euro (653.000 euro nel 2019);
  • i benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia, pari a 2.432.000 euro (709.000 euro nel 2019);

Tra le imposte relative agli esercizi precedenti è incluso, per 897.000 euro, l'effetto negativo conseguente all'esito sfavorevole nel secondo grado di giudizio di una controversia fiscale in Turchia.

Al 31 dicembre 2020 è in essere un contenzioso fiscale in Sabaf Turchia, per il quale è atteso il terzo grado di giudizio. L'esito è stato favorevole alla società in primo grado e avverso in secondo grado. L'eventuale conferma dell'esito sfavorevole non comporterebbe oneri aggiuntivi significativi per il Gruppo rispetto a quanto già contabilizzato nel presente bilancio consolidato, mentre un esito favorevole determinerebbe un beneficio di circa 7,2 milioni di lire turche (793.000 euro al cambio di fine 2020).

33. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

UTILE
in migliaia di euro 2020 2019
Utile netto dell'esercizio 13.961 9.915
NUMERO DI AZIONI
2020 2019
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione base 11.260.791 11.081.396
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione diluiti 11.260.791 11.081.396
UTILE PER AZIONE
in euro 2020 2019
Utile per azione base 1,240 0,895
Utile per azione diluito 1,240 0,895

L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 346.748 nel 2020 (169.875 nel 2019).

L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte, fattispecie non presente nel 2020 e nel 2019.

34. DIVIDENDI

Il 14 ottobre 2020 è stato pagato agli azionisti un dividendo pari a 0,35 euro per azione (dividendi totali pari a 3.924.000 euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,55 euro per azione.

  1. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2020 e per il 2019.

Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 2 giugno 2021 (stacco cedola il 31 maggio, record date il 1° giugno).

ESERCIZIO 2020
Componenti gas
(domestici e professionali)
Cerniere Componenti elettronici Totale
Vendite 129.864 41.078 13.964 184.906
Risultato operativo 12.683 2.999 4.411 20.093
ESERCIZIO 2019
Componenti gas
(domestici e professionali)
Cerniere Componenti elettronici Totale
Vendite 122.223 23.779 9.921 155.923
Risultato operativo 8.364 1.879 1.653 11.896

36. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

31.12.2020 31.12.2019
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 13.318 18.687
Depositi bancari vincolati 1.233 1.293
Crediti commerciali e altri crediti 67.121 48.685
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa - 33
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa 262 -
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 62.646 63.061
Altre passività finanziarie 1.233 1.293
Debiti commerciali 41.773 27.560
Fair Value a conto economico
Opzione put A.R.C. (Nota 15) 1.581 1.650
Opzioni put C.M.I. (Nota 15) 5.250 8.700
Derivati a copertura di flussi di cassa 425 377

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività e principalmente:

  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

Il Gruppo pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 38% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici ed americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 17% del fatturato totale nel 2020, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 4,6% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2020 sono in essere contratti di vendita a termine per 9,6 milioni di dollari con scadenza fino a dicembre 2021, a un cambio medio di 1,1895. Con riferimento a tali contratti il Gruppo applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliancecon il principio IFRS 9.

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

in migliaia di euro 2020
Attività finanziarie correnti 262
Riserva di
(riserva di patrimonio netto per gli strumenti di copertura)
Cash Flow Hedge
247
Valore realizzato e contabilizzato a incremento dei ricavi nel 2020 15

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

GESTIONE DEL RISCHIO SU TASSI DI CAMBIO:
COPERTURA DI FLUSSI DI CASSA (CASH FLOW HEDGE) AI SENSI DELL' IFRS 9 SU OPERAZIONI COMMERCIALI
Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale
(in migliaia)
Gerarchia
del Fair Value
29/03/2021 USD 800 2
Unicredit Forward 28/06/2021 800
27/09/2021 800
Forward 21/12/2021 800
Sabaf S.p.A. MPS 29/03/2021 USD 400
28/06/2021 400
28/09/2021 400
21/12/2021 400
Ubi Banca Forward 22/03/2021 USD 700
Faringosi 21/06/2021 700
Hinges s.r.l. 20/09/2021 700
15/12/2021 700
C.M.I. s.r.l. BPER Banca Forward 07/01/2021 USD 500
06/04/2021 500
06/07/2021 500
06/10/2021 500

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2020, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.214.000 euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, il Gruppo privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2020 sono in essere IRS per complessivi 32,4 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali il Gruppo ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair valuea conto economico".

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2020 la quasi totalità dell'indebitamento finanziario del Gruppo è a tasso fisso. Pertanto al 31 dicembre 2020 non è stata effettuata l'analisi di sensitività, in quanto l'esposizione al rischio di tasso di interesse, legato ad un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse, non è significativa.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza il Gruppo non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2020 e del 2019 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.

Gestione del rischio di liquidità

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto/patrimonio netto al 31 dicembre 2020 pari al 47,8%, indebitamento finanziario netto/risultato operativo lordo pari a 1,52) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Al 31 dicembre 2020 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari a breve termine 13.727 13.727 13.727 - - -
Mutui chirografari 44.448 45.211 2.074 14.022 29.115 -
finanziari
Leasing
4.896 5.143 383 1.125 3.206 429
Debito verso soci A.R.C. 60 60 - 60 - -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Opzione A.R.C. 1.581 1.581 - 1.581 - -
Opzione C.M.I. 5.250 5.250 - 5.250 - -
Totale debiti finanziari 71.135 72.145 16.184 23.211 32.321 429
Debiti commerciali 41.773 41.773 38.503 3.270 - -
Totale 112.908 113.918 54.687 26.481 32.321 429
Al 31 dicembre 2019 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari a breve termine 3.689 3.689 3.689 - - -
Mutui chirografari 55.221 56.474 2.073 13.048 40.126 1.227
finanziari
Leasing
4.528 4.898 352 895 3.088 563
Debito verso soci A.R.C. 120 120 - 60 60 -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - - 1.173 -
Opzione A.R.C. 1.650 1.650 - - 1.650 -
Opzione C.M.I. 8.700 8.700 - 4.200 4.500 -
Totale debiti finanziari 75.081 76.704 6.114 18.203 50.597 1.790
Debiti commerciali 27.560 27.560 25.993 1.567 - -
Totale 102.641 104.264 32.107 19.770 50.597 1.790

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie (derivati su cambi) - 262 - 262
Totale attività - 262 - 262
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - 425 - 425
Altre passività finanziarie (opzioni put A.R.C.
e C.M.I.)
- - 6.831 6.831
Totale passività - 425 6.831 7.256

37. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI STATO PATRIMONIALE

Totale Controllate Altri parti Totale parti Incidenza
2020 non consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali 41.773 - 4 4 0,01%
Totale Controllate Altri parti Totale parti Incidenza
2019 non consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali 27.560 - 4 4 0,01%

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Totale Controllate Altri parti Totale parti Incidenza
2020 non consolidate correlate correlate sul totale
Servizi (34.264) - (22) (22) 0,06%
Totale Controllate Altri parti Totale parti Incidenza
2019 non consolidate correlate correlate sul totale
Servizi (29.488) - (21) (21) 0,07%

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2020, alla quale si fa rinvio.

38. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al fine dell'adozione di uno strumento incentivante a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha predisposto un apposito piano di assegnazione gratuita di azioni (il "Piano") con le caratteristiche di seguito descritte.

Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018 ed il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018, successivamente modificato come da delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2019.

Finalità del piano

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei Dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale della Società stessa e del Gruppo.

Beneficiari del piano

Il Piano è rivolto a soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e/o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018-2020. I beneficiari sono suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: beneficiari già individuati nel Piano o individuati dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.
  • Cluster 2: beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 maggio 2018 ha individuato i Beneficiari del Cluster 1 del Piano, ai quali complessivamente sono assegnati n. 185.600 diritti e nella riunione del 14 maggio 2019 ha individuato i Beneficiari del Cluster 2 del Piano ai quali complessivamente sono stati assegnati n. 184.400 diritti.

Oggetto del piano

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo, di n. 370.000 Diritti, ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA, TSR e di obiettivi individuali, ovvero obiettivi di performance del singolo beneficiario determinati dal Consiglio di Amministrazione su Proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Termine del piano

Il Piano ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022 (o al diverso successivo termine stabilito dal Consiglio di Amministrazione).

Modalità di determinazione del Fair Value

Considerando il meccanismo di assegnazione sopra esposto è stato necessario eseguire la valutazione al Fair Value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo. In coeren

za con la data di assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 15 maggio 2018 per il Cluster 1 e nel 14 maggio 2019 per il Cluster 2. Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e la determinazione del fair value alla data di chiusura del presente bilancio.

Diritti su ROI 33,40%

CLUSTER 1

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU ROI
2018 2019 2020 2018-2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 19,48 19,48 19,48 19,48
Probabilità attesa raggiungimento
degli obiettivi
business
35% 0% 35% 0%
Totale valore su ROI 3,07 Fair Value 1,03
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU EBITDA
2018 2019 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 19,48 19,48 19,48
Probabilità attesa raggiungimento
degli obiettivi
business
35% 0% 0%
Totale valore su EBITDA 1,70 Fair Value 0,57
Diritti su EBITDA 33,30%
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU TSR
2018 2019 2020 2018-2020
Prezzo azione alla data iniziale
del periodo di maturazione
20,2 14,9 12,44 20,2
Tasso
no risk
-0,28% -0,30% -0,38% -0,38%
Volatilità attesa 31% 18% 29% 29%
Dividend yield 0% 0% 0% 0%
Strike Price 22,61 17,39 14,51 28,34
Totale valore su TSR 7,57 Fair Value 2,52
Diritti su TSR 33,30%
per azione
Fair Value
4,11

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU ROI
2019 2020 2019-2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 13,66 13,66 13,66
Probabilità attesa raggiungimento
degli obiettivi
business
0% 35% 0%
Totale valore su ROI 1,96 Fair Value 0,46
Diritti su ROI 23,38%
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU EBITDA
2019 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 13,66 13,66
Probabilità attesa raggiungimento
degli obiettivi
business
0% 0%
Totale valore su EBITDA 0,00 Fair Value
Diritti su EBITDA 23,31% 0,00
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU TSR
2019 2020 2019-2020
Prezzo azione alla data iniziale
del periodo di maturazione
14,9 12,44 14,9
Tasso
no risk
-0,30% -0,38% -0,38%
Volatilità attesa 18% 29% 29%
Dividend yield 0% 0% 0%
Strike Price 17,39 14,51 22,86
Totale valore su TSR 2,53 Fair Value
Diritti su TSR 23,31% 0,59
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI INDIVIDUALI
2019 2020
Prezzo azione alla data iniziale
del periodo di maturazione
13,66 13,66
Probabilità attesa raggiungimento
degli obiettivi
business
93% 93%
Totale valore su Obiettivi individuali 12,70
Diritti su Obiettivi individuali 30,00% Fair Value 3,81
per azione
Fair Value
4,86

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 658.000 (Nota 27). Al 31 dicembre 2020 nella voce "Utili Accumulati, Altre riserve" del patrimonio netto è iscritta una riserva di euro 1.660.000 (Nota 13).

39. GESTIONE DEL CAPITALE

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, acquistare azioni proprie, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (come definito alla Nota 22) e il patrimonio netto. La politica del Gruppo consiste nel mantenere questo rapporto inferiore a 1. Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenants, legati ai finanziamenti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenants consentirebbero alle banche di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti (Nota 14). Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenants legati ai finanziamenti. Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capitale.

40. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito sono evidenziati e commentati gli eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio:

Patrimonio netto
del Gruppo
Utile netto
del Gruppo
Indebitamento
finanziario netto
Flussi
finanziari
Valori di bilancio (A) 112.998 13.961 56.322 (5.369)
Riallineamento dei valori contabili
e dei valori fiscali degli immobili (a)
(1.214) (1.214) - -
Contabilizzazione benefici fiscali sugli
investimenti effettuati in Turchia (b)
(2.432) (2.432) - -
Recupero di un credito commerciale
precedentemente svalutato (c)
(796) (796) 796 (796)
Transazione per un contenzioso brevettuale (d) 500 500 - -
Totale operazioni non ricorrenti (B) (3.942) (3.942) 796 (796)
Effetto fiscale sulle operazioni c) e d) 52 52 - -
Valore figurativo di bilancio (A + B) 109.108 10.071 57.118 (6.165)

Nel presente bilancio consolidato il Gruppo ha contabilizzato:

  • a.tra le imposte sul reddito un provento non ricorrente pari a euro 1.214.000 a seguito del riallineamento, effettuato in conformità all'art. 110 del D.L. 14 agosto 2020 n. 104, delle differenze tra i valori contabili e i valori fiscali di alcuni immobili rivenienti dall'incorporazione di Sabaf Immobiliare, operazione avvenuta nel 2019. L'importo complessivo di euro 1.214.000 è costituito dalla differenza tra il rilascio delle correlate imposte differite per euro 1.360.000 e l'iscrizione dell'imposta sostitutiva per euro 146.000 (Nota 31);
  • b.tra le imposte sul reddito un provento non ricorrente per euro 2.432.000 relativo ai benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia (Nota 31);
  • c.tra gli altri ricavi un provento non ricorrente pari ad euro 704.000, incassato a titolo di riparto a favore dei creditori chirografari dalla procedura di amministrazione straordinaria di un ex cliente, il relativo credito era stato completamente svalutato negli esercizi precedenti (Nota 24);
  • d.tra gli altri costi operativi un accantonamento al fondo rischi legali di euro 500.000, effettuato a fronte di un contenzioso brevettuale per il quale a inizio 2021 è stata raggiunta una definizione transattiva con la controparte (Nota 17 e Nota 28).

41. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio e fino alla data della presente relazione non si sono verificati fatti da dovere essere menzionati.

42. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

43. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 3.632.000 euro (4.024.000 euro al 31 dicembre 2019).

44. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE
Denominazione sociale Sede Capitale sociale Soci % partecipazione
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì
(San Paolo - Brasile)
BRL 38.328.261 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki (Sabaf Turchia)
Manisa (Turchia) TRY 28.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S Istanbul (Turchia) TRY 5.000.000 Sabaf S.p.A.
Sabaf Turchia
30%
70%
Sabaf Appliance Components Ltd. Kunshan (Cina) EUR 7.900.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR 153.833.140 Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 70%
C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l Valsamoggia (BO) EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 84,25%
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 26.000 C.M.I. s.r.l. 100%
C.M.I. Polska sp. z.o.o. Myszków (Polonia) PLN 40.000 C.M.I. s.r.l.
C.G.D. s.r.l.
97,5%
2,5%
SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Denominazione sociale Sede Capitale sociale Soci % partecipazione % di interessenza
Handan A.R.C. Burners Co., Ltd. Handan (Cina) RMB 3.000.000 A.R.C. s.r.l. 51% 35,7%

45. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Sede legale e amministrativa Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) Dati fiscali R.E.A. Brescia 347512
Collegamenti Tel: +39 030 - 6843001 C.F. 03244470179
Fax: +39 030 - 6848249 P.IVA 01786910982
E-mail: [email protected]
Sito web: www.sabafgroup.com
R.E.A. Brescia 347512
C.F. 03244470179

APPENDICE

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.

in migliaia di euro Soggetto che ha erogato
il servizio
Destinatario Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2020
EY S.p.A. Capogruppo 47
Revisione contabile EY S.p.A. Società controllate italiane 49
Rete EY Società controllate estere 56
Altri servizi EY S.p.A. Capogruppo 411
Totale 193

1 Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; esame limitato delle Dichiarazioni Non Finanziarie.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2020.

Si attesta inoltre che:

  • il bilancio consolidato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Ospitaletto, 23 marzo 2021

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

Aspetto chiave Risposte di revisione

-

-

-

-

-

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2020

SEPARATO

2020

AL 31 DICEMBRE

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri Consigliere Alessandro Potestà
Vicepresidente* Nicla Picchi Consigliere* Carlo Scarpa
Amministratore Delegato Pietro Iotti Consigliere* Daniela Toscani
Consigliere Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva
Consigliere Claudio Bulgarelli * amministratori indipendenti
Consigliere
Consigliere*
Consigliere* Daniela Toscani
Consigliere* Stefania Triva

* amministratori indipendenti

Collegio Sindacale Società di revisione

EY S.p.A.

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Luisa Anselmi
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

in euro Note 31.12.2020 31.12.2019
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 1 48.662.264 51.470.506
Investimenti immobiliari 2 3.252.696 3.975.991
Attività immateriali 3 2.315.819 2.452.857
Partecipazioni 4 57.950.775
65.524.289
Attività finanziarie non correnti 5 5.537.324 5.340.310
- di cui verso parti correlate 35 5.537.324 5.280.310
Crediti non correnti 31.421 19.871
Imposte anticipate 21 3.891.955 4.276.366
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 129.215.768 125.486.676
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 6 21.512.333 19.862.180
Crediti commerciali 7 45.024.596 28.563.314
- di cui verso parti correlate 35 16.048.130 9.094.290
Crediti per imposte 8 1.254.041 1.736.169
- di cui verso parti correlate 35 316.208 0
Altri crediti correnti 9 1.947.372 588.494
Attività finanziarie correnti 10 1.359.993 2.832.998
- di cui verso parti correlate 35 0 1.600.000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 1.594.861 8.343.105
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 72.693.196 61.926.260
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 201.908.964 187.412.936
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533.450 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 91.985.093 93.399.901
Utile dell'esercizio 6.409.674 3.821.876
TOTALE PATRIMONIO NETTO 109.928.218 108.755.227
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti 14 26.891.000 35.485.756
Altre passività finanziarie 15 0 1.233.000
TFR e fondi di quiescenza 16 1.929.190 2.064.001
Fondi per rischi e oneri 17 853.650 1.064.482
Imposte differite 21 230.450 1.733.755
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 29.904.290 41.580.994
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 14 23.996.484 13.994.308
Altre passività finanziarie 15 1.560.111 331.505
Debiti commerciali 18 26.204.071 15.734.266
- di cui verso parti correlate 35 1.074.716 761.431
Debiti per imposte 19 2.458.942 695.008
- di cui verso parti correlate 35 350.721 74.375
Altri debiti 20 7.856.847 6.321.628
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 48.646.143 37.076.715
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 201.908.964 187.412.936

CONTO ECONOMICO

in euro Note 2020 2019
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 102.583.189 94.899.421
- di cui verso parti correlate 35 15.221.230 13.984.435
Altri proventi 24 5.647.168 4.045.581
TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI 108.230.357 98.945.002
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (43.270.717) (32.805.599)
Variazione delle rimanenze 1.650.153 (6.765.674)
Servizi 26 (22.208.703) (20.124.041)
- di cui da parti correlate 35 (457.769) (1.698.535)
Costi del personale 27 (28.567.152) (26.785.293)
Altri costi operativi 28 (1.307.048) (926.250)
Costi per lavori interni capitalizzati 1.293.579 1.588.760
TOTALE COSTI OPERATIVI (92.409.888) (85.818.097)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI VALORE DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
15.820.469 13.126.905
Ammortamenti 1,2,3 (9.414.020) (9.808.641)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 964.788 130.018
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 4 (761.407) (500.000)
- di cui da parti correlate (620.000) (500.000)
RISULTATO OPERATIVO 6.609.830 2.948.282
Proventi finanziari 201.591 211.324
- di cui da parti correlate 176.889 199.308
Oneri finanziari 29 (717.703) (816.612)
Utili e perdite su cambi 30 (398.970) (10.015)
Utili e perdite da partecipazioni 31 609.252 1.357.665
- di cui da parti correlate 609.252 1.357.665
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 6.304.001 3.690.644
Imposte sul reddito 32 105.674 131.232
UTILE DELL'ESERCIZIO 6.409.674 3.821.876

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

in euro 2020 2019
UTILE DELL'ESERCIZIO 6.409.674 3.821.876
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR (31.418) (63.367)
Effetto fiscale 7.540 15.208
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE (23.878) (48.159)
UTILE COMPLESSIVO 6.385.796 3.773.717

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO

in migliaia di euro Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
legale
Azioni
proprie
Riserva da
valutazione
attuariale TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2018 11.533 10.002 2.307 (6.868) (457) 67.482 8.040 92.039
Pagamento dividendo 2019 1.980 (8.040) (6.060)
Cessione azioni proprie 4.600 208 4.808
Piano di
(IFRS 2)
stock grant
680 680
Fusione Sabaf Immobiliare 13.514 13.514
Utile complessivo al 31 dicembre 2019 (48) 3.822 3.774
Saldo al 31 dicembre 2019 11.533 10.002 2.307 (2.268) (505) 83.864 3.822 108.755
Destinazione dell'utile 2019 3.822 (3.822) 0
Pagamento dividendo 2020 (3.924) (3.924)
Acquisto azioni proprie (2.073) (2.073)
Piano di
(IFRS 2)
stock grant
658 658
Riserva
hedge accounting
127 127
Utile complessivo al 31 dicembre 2020 (24) 6.409 6.385
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (529) 84.547 6.409 109.928

RENDICONTO FINANZIARIO

in migliaia di euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 8.343 2.169 1
Utile dell'esercizio 6.410 3.822
Rettifiche per:
- Ammortamenti 9.414 9.809
- Plusvalenze realizzate (965) (130)
- Svalutazioni di attività non correnti 761 500
- Utili e perdite da partecipazioni (609) (1.358)
- Valorizzazione piano
stock grant
657 681
- Proventi e oneri finanziari netti 516 605
- Differenze cambio non monetarie (199) 34
- Imposte sul reddito (106) (131)
Variazione TFR (166) (94)
Variazione fondi rischi 569 (24)
Variazione crediti commerciali (16.461) 6.610
Variazione delle rimanenze (1.650) 6.766
Variazione dei debiti commerciali 10.470 185
Variazione del capitale circolante netto (7.642) 13.561
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 1.599 1.325
Pagamento imposte (141) (339)
Pagamento oneri finanziari (710) (790)
Incasso proventi finanziari 201 211
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 9.590 27.682
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (383) (494)
- materiali (7.652) (6.622)
- finanziarie (8.974) (12.314)
Disinvestimento di attività non correnti 3.628 1.527
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (13.381) (17.903)
Free Cash Flow (3.791) 9.779
Rimborso di finanziamenti (11.982) (17.376)
Accensione di finanziamenti 12.811 13.057
Variazione delle attività finanziarie 1.602 2.270
Acquisto/Cessione di azioni proprie (2.073) 3.146
Pagamento di dividendi (3.924) (6.060)
Incasso di dividendi 609 1.358
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (2.957) (3.605)
Totale flussi finanziari (6.748) 6.174
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 11) 1.595 8.343

1 Il valore delle disponibilità liquide si riferisce alla somma dei dati di Sabaf S.p.A. e Sabaf Immobiliare s.r.l..

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio separato dell'esercizio 2020 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimonialefinanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1. Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2020.

SCHEMI DI BILANCIO

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6–10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

Nell'adottare il principio IFRS 16 la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

In fase di valutazione delle passività del leasing, Sabaf S.p.A. ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale al 1° gennaio 2019. La media ponderata del tasso applicato è pari all' 1,5% al 1° gennaio 2020 e al 31 dicembre 2020.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-venture sono valutate con il metodo del costo. Ai sensi dello IAS 36, il valore iscritto a Bilancio è soggetto a verifica per riduzione di valore, qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore.

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI".

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair valuerilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

• l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali

e

• i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

La Società non detiene attività finanziarie classificate come al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007.

Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair valuealle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente. I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 43.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 27) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Uso di stime

La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di business plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni

tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2020

  • Modifiche all'IFRS 3 "Definizione di un business". Le modifiche sono state introdotte per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Un insieme integrato di attività e beni, per poter essere considerato un business, deve includere almeno un input e un processo sottostante tali da contribuire significativamente alla capacità di creare un output. Inoltre, un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output.
  • Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39 "Riforma del benchmark dei tassi di interesse". Le modifiche ai principi forniscono una serie di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura è influenzata se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati su parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello strumento di copertura. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio d'esercizio della Società.
  • Modifiche allo IAS 1 e IAS 8 "Definizione di rilevante". Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza, secondo cui un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizio né si prevede alcun impatto futuro per la Società.
  • Modifica all' IFRS 16 "Covid-19 Related Rent Concessions". Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16, che consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di leasing concesse dai locatori quali diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se la riduzione dei canoni di leasing rappresenta una modifica contrattuale. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2018 6.570 166.456 34.068 2.647 209.741
Incrementi 152 3.132 1.723 1.893 6.900
Fusione Sabaf Immobiliare 35.896 4.723 367 - 40.986
Beni IFRS 16 - - 878 - 878
Cessioni - (1.998) (642) - (2.640)
Riclassifica 706 3.073 53 (2.323) 1.509
Al 31 dicembre 2019 43.324 175.386 36.447 2.217 257.374
Incrementi 85 3.566 2.225 2.717 8.593
Beni IFRS 16 259 - 256 - 515
Cessioni - (4.908) (1.129) - (6.037)
Riclassifica - 1.449 260 (2.412) (703)
Al 31 dicembre 2020 43.668 175.493 38.059 2.522 259.742
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
Al 31 dicembre 2018 3.244 144.717 31.282 - 179.243
Ammortamenti dell'anno 1.210 6.131 1.479 - 8.820
Fusione Sabaf Immobiliare 13.613 4.198 367 - 18.178
Eliminazioni per cessioni - (1.642) (44) - (1.686)
Riclassifica 464 884 - - 1.348
Al 31 dicembre 2019 18.531 154.288 33.084 - 205.903
Ammortamenti dell'anno 1.212 5.758 1.526 - 8.496
Eliminazioni per cessioni - (3.391) (69) - (3.460)
Svalutazioni - 141 - - 141
Al 31 dicembre 2020 19.743 156.796 34.541 - 211.080
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2020 23.925 18.697 3.518 2.522 48.662
Al 31 dicembre 2019 24.793 21.098 3.363 2.217 51.471

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Terreni 5.404 5.404 -
Immobili industriali 18.521 19.389 (868)
Totale 23.925 24.793 (868)

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Totale
1° gennaio 2020 73 - 660 733
Incrementi 259 - 256 515
Ammortamenti (39) - (251) (290)
Differenze di conversione - - - -
Al 31 dicembre 2020 293 - 665 958

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'industrializzazione di nuovi prodotti, destinati ad aumentare significativamente le quote con alcuni clienti strategici.

Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo. I decrementi sono relativi principalmente a cessione di macchinari ad altre società del Gruppo Sabaf.

Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2020 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

COSTO
Al 31 dicembre 2018 6.675
Incrementi -
Fusione Sabaf Immobiliare 5.052
Beni IFRS 16 108
Cessioni -
Al 31 dicembre 2019 11.835
Incrementi -
Cessioni (552)
Al 31 dicembre 2020 11.283
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
Al 31 dicembre 2018 5.413
Ammortamenti dell'anno 429
Fusione Sabaf Immobiliare 2.017
Al 31 dicembre 2019 7.859
Ammortamenti dell'anno 420
Eliminazione per cessione (249)
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2020 3.253
Al 31 dicembre 2019 3.976

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

INVESTIMENTI IMMOBILIARI
1° gennaio 2020 73
Ammortamenti (35)
Al 31 dicembre 2020 38

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Le cessioni del periodo hanno dato luogo ad una plusvalenza di circa 56.000 euro.

Al 31 dicembre 2020 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Brevetti, know-how
e software
Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2018 6.756 5.489 2.458 14.703
Incrementi 34 460 - 494
Decrementi - - (11) (11)
Riclassificazioni - (101) (1.812) (1.913)
Al 31 dicembre 2019 6.790 5.848 635 13.273
Incrementi 269 413 6 688
Decrementi (85) - - (85)
Riclassificazioni - (241) - (241)
Al 31 dicembre 2020 6.974 6.020 641 13.635
AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2018 6.321 3.400 1.888 11.609
Ammortamenti 187 367 5 559
Decrementi - - - -
Riclassificazioni - - (1.348) (1.348)
Al 31 dicembre 2019 6.508 3.767 545 10.820
Ammortamenti 156 342 1 499
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2020 6.664 4.109 546 11.319
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2020 310 1.911 95 2.316
Al 31 dicembre 2019 282 2.081 90 2.453

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. I maggiori investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione).

Al 31 dicembre 2020 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
In società controllate 65.441 57.917 7.524
Altre partecipazioni 83 34 49
Totale 65.524 57.951 7.573

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

COSTO
STORICO
Sabaf
Immobiliare
Faringosi
Hinges
Sabaf
do Brasil
Sabaf
U.S.
Sabaf
Appliance
Components (Cina)
Sabaf A.C.
Trading
(Cina)
Sabaf
Turchia
A.R.C.
s.r.l.
Okida C.M.I
s.r.l.
Sabaf
India
Totale
31.12.2018 13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 4.800 8.698 - - 62.515
Acquisto - - - - - - - - 84 13.392 - 13.476
Aumento di capitale - - - - 500 - - - - - - 500
Liquidazione - - - - - (200) - - - - - (200)
Fusione (13.475) - - - - - - - - - - (13.475)
31.12.2019 0 10.329 8.469 139 4.900 0 12.005 4.800 8.782 13.392 - 62.816
Acquisto - - - - - - - - - 3.063 20 3.083
Aumento di capitale - - 1.092 - 3.000 - - - - - 1.750 5.842
31.12.2020 0 10.329 9.561 139 7.900 0 12.005 4.800 8.782 16.455 1.770 71.741
FONDO SVALUTAZIONE
31.12.2018 0 0 0 0 4.400 0 0 0 0 0 0 4.400
Svalutazioni - - - - 500 - - - - - - 500
31.12.2019 0 0 0 0 4.900 0 0 0 0 0 0 4.900
Svalutazioni - - - - 1.400 - - - - - - 1.400
31.12.2020 0 0 0 0 6.300 0 0 0 0 0 0 6.300
VALORE CONTABILE NETTO
31.12.2020 0 10.329 9.561 139 1.600 0 12.005 4.800 8.782 16.455 1.770 65.441
31.12.2019 0 10.329 8.469 139 0 0 12.005 4.800 8.782 13.392 0 57.916
QUOTA PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA (DETERMINATO IN CONFORMITÀ AGLI IFRS)
31.12.2020 0 7.462 10.561 108 1.597 0 19.534 4.349 3.294 7.763 1.671 56.339
DIFFERENZA TRA PATRIMONIO NETTO E VALORE CONTABILE
31.12.2020 0 (2.867) 1.000 (31) (3) 0 7.529 (451) (5.488) (8.692) (99) (9.102)
31.12.2019 0 (3.010) 3.055 (190) (772) 0 13.104 (835) (6.997) (8.289) 0 (3.934)

31.12.2019 0 7.319 11.524 (51) (772) 0 25.109 3.965 1.785 5.103 0 53.982

Faringosi Hinges s.r.l.

Nel corso del 2020 Faringosi Hinges ha registrato una lieve flessione dei ricavi per effetto della pandemia. Il quarto trimestre 2020 ed il primo trimetre 2021 evidenziano però una consistente ripresa. Il piano previsionale 2021-2025, elaborato a inizio 2021, prospetta un ulteriore incremento delle vendite.

Al 31 dicembre 2020 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Il management non ha predisposto un'analisi multiscenario in quanto ritiene di disporre di sufficienti elementi per lo sviluppo di previsioni future. In particolare, l'andamento delle vendite nel corso del 2020 e i dati relativi al portafoglio ordini del 2021 consentono una valutazione affidabile degli effetti della pandemia sul business. Su tali basi il management ha definito per tale partecipazione un unico piano che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2021-2025. Ai flussi di cassa del periodo 2021-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'8,62% (9,54% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment2019.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 13,726 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2020.

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
7,62% 15.218 15.797 16.417 17.095 17.839
8,12% 13.969 14.445 14.960 15.519 16.128
8,62% 10.889 13.292 13.726 14.193 14.699
9,12% 11.953 12.298 12.667 13.062 13.488
9,62% 11.134 11.431 11.748 12.087 12.449

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

Da piano
-10%
-20%
in migliaia di euro 13.726 11.961 9.656

Sabaf do Brasil

Nel 2020 Sabaf do Brasil ha continuato a conseguire risultati positivi. Il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

La differenza tra il valore contabile e il patrimonio netto della partecipata è attribuibile a perdite ritenute non durevoli in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio. Nel corso dell'esercizio è stato effettuato un aumento di capitale di euro 3.000.000 per riequilibrare la struttura patrimoniale della società; a fronte della perdita del 2020, la partecipazione è stata svalutata per 620.000 euro.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

Anche nel 2020 Sabaf Turchia ha conseguito risultati estremamente soddisfacenti. Il patrimonio netto contabile si mantiene nettamente superiore al valore di carico della partecipazione.

A.R.C. s.r.l.

Nel 2016 la Società ha acquisito la quota di controllo (70%) di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo Sabaf. A.R.C. s.r.l. ha registrato effetti negativi a seguito della pandemia sull'esercizio 2020 a causa delle chiusure dei locali di ristorazione e hotel avvenute nel corso del 2020, riuscendo comunque a mantenere un risultato economico positivo.

Al 31 dicembre 2020 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2021. Il management non ha predisposto un'analisi multiscenario in quanto ritiene di disporre di sufficienti elementi per lo sviluppo di previsioni future. In particolare, l'andamento delle vendite nel corso del 2020 e i dati relativi al portafoglio ordini del 2021 consentono una valutazione affidabile degli effetti della pandemia sul business. Su tali basi il management ha definito per tale partecipazione un unico piano che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2021-2025.

Ai flussi di cassa del periodo 2021-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,76% (6,07% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2% (1,50% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019).

La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 8,796 milioni di euro (70% del valore recuperabile totale), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 4,8 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2020.

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
5,76% 9.808 10.261 10.774 11.360 12.036
6,26% 8.919 9.272 9.668 10.112 10.615
6,76% 8.201 8.483 8.796 9.143 9.531
7,26% 7.609 7.839 8.092 8.369 8.676
7,76% 7.113 7.304 7.511 7.737 7.985

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro 8.796 7.767 6.739

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. s.r.l., Sabaf S.p.A. ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.

L'opzione per l'acquisto del 30% residuo di A.R.C. rappresenta uno strumento derivato; dal momento che il prezzo di esercizio definito contrattualmente è stato ritenuto rappresentativo del fair value della quota potenzialmente acquisibile, non è stato iscritto nessun valore nel bilancio separato al 31 dicembre 2020.

Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S.

Nel 2018 la Società ha acquisito direttamente il 30% di Okida Elektronik (la restante quota del 70% è stata acquisita tramite la società controllata Sabaf Turchia). Okida è leader in Turchia nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici (principalmente forni e cappe di aspirazione); l'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas. Okida Elektronik nel corso del 2020 ha registrato un andamento estremamente positivo.

Al 31 dicembre 2020 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2021.

Il management non ha predisposto un'analisi multiscenario in quanto ritiene di disporre di sufficienti elementi per lo sviluppo di previsioni future. In particolare, l'andamento delle vendite nel corso del 2020 e i dati relativi al portafoglio ordini del 2021 consentono una valutazione affidabile degli effetti della pandemia sul business. Su tali basi il management ha definito per tale partecipazione un unico piano che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2021-2025.

Ai flussi di cassa del periodo 2021-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la società sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 14,18% (12,92% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2019. La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 10,054 milioni di euro (30% dell'equity value totale), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 8,782 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2020.

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,00% 1,25% 2,50% 1,75% 2,00%
11,92% 10.667 10.833 11.007 11.190 11.381
12,42% 10.203 10.352 10.509 10.672 10.844
12,92% 9.778 9.913 10.054 10.201 10.354
13,42% 9.387 9.509 9.636 9.769 9.908
13,92% 9.026 9.137 9.253 9.373 9.498

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
in migliaia di euro 10.054 8.954 7.854

C.M.I. s.r.l.

Nel mese di luglio 2019 la Società ha acquisito il 68,5% di C.M.I. s.r.l., uno dei principali player nella progettazione, produzione e vendita di cerniere per elettrodomestici. L'acquisizione di C.M.I. s.r.l. consente a Sabaf di ottenere una posizione di leadership su scala mondiale nel settore delle cerniere, proponendosi anche in questo ambito come partner di riferimento per tutti i produttori di elettrodomestici. Nel mese di settembre 2020 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l., a seguito dell'esercizio della prima opzione put da parte dell'azionista di minoranza. Il corrispettivo è stato pari a 3.063.000 euro. Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora l'84,25% del capitale di C.M.I. s.r.l..

C.M.I. s.r.l. nel 2020 ha registrato un fatturato complessivamente stabile rispetto all'esercizio precedente, mentre nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2020, si è assistito ad un significativo incremento dei volumi di vendita. Tale trend positivo è stato confermato anche dal volume di ordinativi raccolti nei primi mesi del nuovo esercizio. Al

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi 31 dicembre 2020 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Il management non ha predisposto un'analisi multiscenario in quanto ritiene di disporre di sufficienti elementi per lo sviluppo di previsioni future. In particolare, l'andamento delle vendite nel corso del 2020 e i dati relativi al portafoglio ordini del 2021 consentono una valutazione affidabile degli effetti della pandemia sul business. Su tali basi il management ha definito per tale partecipazione un unico piano che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2021-2025. Ai flussi di cassa del periodo 2021-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la società sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,76% (10,49% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019) e di un tasso di crescita (g) del 2% (1,15% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019).

La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 35,440 milioni di euro (84,25% dell'equity value totale) a fronte di un valore contabile della partecipazione di 16,455 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2020.

risultati positivi.

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,00% 1,25% 2,00% 1,75% 2,00%
8,87% 38.927 40.130 41.420 42.807 44.303
9,37% 36.089 37.122 38.225 39.406 40.672
9,87% 33.594 34.489 35.440 36.455 37.538
10,37% 31.384 32.165 32.993 33.872 34.807
10,87% 29.414 30.100 30.825 31.593 32.406

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
in migliaia di euro 35.440 29.588 23.735

L'opzione per l'acquisto del 15,75% residuo di C.M.I. rappresenta uno strumento derivato; dal momento che il prezzo di esercizio definito contrattualmente è stato ritenuto rappresentativo del fair value della quota potenzialmente acquisibile, non è stato iscritto nessun valore nel bilancio separato al 31 dicembre 2020.

Sabaf India Private Limited

Nel corso dell'esercizio 2020 è stata costituita una nuova società in India, con l'obiettivo di avviare entro il 2021 la produzione di componenti gas destinati al mercato locale, dove è attesa una forte crescita nei prossimi anni.

Per quanto concerne le partecipazioni sottoposte a test di impairment si segnala che successivamente il management ha elaborato un piano industriale di Gruppo per gli esercizi 2021-2023, utilizzando i piani di cui ai paragrafi precedenti come base di partenza e rivedendo i valori in essi contenuti in ottica migliorativa, a seguito di prospettive aggiornate favorevoli. Alla luce di quanto riportato si è quindi valutato di confermare i risultati degli impairment testgià predisposti.

5. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Crediti finanziari verso controllate 5.537 5.280 257
Conto bancario vincolato 0 60 (60)
Totale 5.537 5.340 197

Al 31 dicembre 2020 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

• un finanziamento fruttifero di 2,5 milioni di dollari USA (2,037 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo, con scadenza a marzo 2021;

• un finanziamento fruttifero di 3,5 milioni di euro alla società controllata Sabaf Turchia, erogato nel corso dell'esercizio 2018 nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo, con scadenza ad agosto 2021.

I suddetti finanziamenti sono stati classificati tra le attività non correnti nel presente bilancio separato in quanto la Società ritiene probabile il loro rinnovo a scadenza.

6. RIMANENZE

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Materie prime 9.062 7.248 1.814
Semilavorati 6.812 6.071 741
Prodotti finiti 7.374 7.833 (459)
Fondo svalutazione rimanenze (1.736) (1.290) (446)
Totale 21.512 19.862 1.650

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2020 è incrementato rispetto alla fine dell'esercizio precedente per far fronte ai maggiori volumi di attività. Il fondo svalutazione è stanziato a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 514.000 euro alle materie prime, per 306.000 euro ai semilavorati e per 916.000 euro ai prodotti finiti.

La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2019 1.290
Accantonamenti 466
Utilizzi (20)
31.12.2020 1.736

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Crediti commerciali verso terzi 29.477 20.319 9.158
Crediti commerciali verso società controllate 16.048 9.094 6.954
Fondo svalutazione crediti (500) (850) 350
Totale netto 45.025 28.563 16.462

Al 31 dicembre 2020 i crediti verso clienti includono saldi per 5.372.000 dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2020, pari a 1,2271. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 17 milioni di euro di crediti assicurati (15 milioni di euro al 31 dicembre 2019). L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 è superiore rispetto al saldo di fine 2019 a seguito delle maggiori vendite nella seconda parte dell'anno.

Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dalla Situazione patrimoniale-finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

La tabella seguente evidenzia la ripartizione dei crediti verso terzi per fascia di scadenza:

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Crediti correnti (non scaduti) 27.784 17.395 10.389
Scaduto fino a 30 gg 1.026 1.275 (249)
Scaduto da 30 a 60 gg 315 513 (198)
Scaduto da 60 a 90 gg 100 568 (468)
Scaduto da più di 90 gg 252 568 (316)
Totale 29.477 20.319 9.158

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2019 Accantonamenti Utilizzi 31.12.2020
Fondo svalutazione crediti 850 89 (439) 500

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Per imposte sul reddito 1.119 1.323 (204)
Per IVA 135 413 (278)
Totale 1.254 1.736 (482)

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.

Al 31 dicembre 2020 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

  • per 427.000 euro (607.000 euro al 31 dicembre 2019), l'importo residuo del credito originato dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2009-2011 (D.L. 201/2011). Nel corso del 2020 la Società ha ricevuto un parziale rimborso di 180.000 euro
  • il credito verso la controllata C.M.I. s.r.l. pari a euro 316.000, relativo al saldo delle imposte sui redditi 2020 trasferite dalla controllata alla consolidante Sabaf S.p.A., secondo quanto previsto dalle norme fiscali relative al consolidato fiscale nazionale e dai contratti di consolidamento fiscale stipulati tra le parti.

I crediti per imposte sul reddito includono inoltre gli acconti d'imposta sui redditi 2020, per la parte eccedente l'imposta da versare.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Accrediti da ricevere da fornitori 658 127 531
Anticipi a fornitori 431 104 327
Crediti verso INAIL 42 31 11
Altri 816 326 490
Totale 1.947 588 1.359

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti alla Società a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto, che nel corso dell'esercizio 2020 sono stati conseguiti in misura superiore rispetto al precedente esercizio.

Tra gli altri crediti sono iscritti 347.000 euro versati come deposito a garanzia di dazi provvisori su acquisti di materie prime.

10. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Crediti finanziari verso controllate - 1.600 (1.600)
Conti bancari vincolati 1.233 1.233 -
Strumenti derivati su cambi 127 - 127
Totale 1.360 2.833 (1.473)

Al 31 dicembre 2020 sono accesi:

  • un deposito vincolato di 60 mila euro, con scadenza al 30 giugno 2021, a fronte della parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di A.R.C.;
  • un deposito vincolato di 1,173 milioni di euro, con scadenza nell'esercizio 2021, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I..

Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'hedge accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 35 - Gestione del rischio di cambio.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 1.595.000 al 31 dicembre 2020 (euro 8.343.000 al 31 dicembre 2019) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

12. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Al 31 dicembre 2020 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al capitale sociale Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 7.976.760 69,16% --
Azioni ordinarie con voto maggiorato 3.556.690 30,84% Due diritti di voto
per ciascuna azione
Totale 11.533.450 100%

Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in una tabella in calce alla presente Nota Integrativa.

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Nel corso dell'esercizio Sabaf S.p.A. ha acquistato n. 176.873 azioni proprie.

Al 31 dicembre 2020 la Società detiene 346.748 azioni proprie, pari al 3,01% del capitale sociale (169.875 azioni proprie al 31 dicembre 2019), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 12,52 (il valore di mercato a fine esercizio era di 15,23 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2020 sono pertanto 11.186.702 (11.363.575 al 31 dicembre 2019).

Le voci "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 91.985.000 comprendono al 31 dicembre 2020:

  • la riserva di Stock Grant pari ad euro 1.660.000, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2020 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni Sabaf. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 43;
  • per euro 13.514.000 l'avanzo di fusione risultante dall'incorporazione di Sabaf Immobiliare s.r.l.;

• la riserva di hedge accounting per euro 127.000. Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali la Società applica l'hedge accounting.

Valore iniziale al 31 dicembre 2019 -
Variazione dal periodo 127
Valore al 31 dicembre 2020 127

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 35 al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

14. FINANZIAMENTI

31.12.2020 31.12.2019
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Leasing 161 990 1.152 297 1.750 2.047
Mutui chirografari 13.269 25.900 39.169 11.904 33.736 45.640
Finanziamenti bancari a breve termine 10.567 - 10.567 1.793 - 1.793
Totale 23.997 26.890 50.887 13.994 35.486 49.480

Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso un nuovo mutuo chirografario di 3 milioni di euro. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2020 pari a 14 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre

2020 pari a 25,4 milioni di euro) ampiamente rispettati al 31 dicembre 2020 e per i quali, secondo il business plan della Società, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Nel presente bilancio separato è iscritto il fair value negativo degli IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 26,4 milioni di euro circa e scadenza fino al 30 giugno 2025. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra gli impegni per i leasing operativi al 31 dicembre 2019 e le passività relative ai leasing al 31 dicembre 2020:

Passività per
operativi al 1° gennaio 2019
leasing
2.150
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2019 297
Rimborsi avvenuti nel corso del 2019 (400)
Passività per
al 31 dicembre 2019
leasing
2.047
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2020 515
Rimborsi avvenuti nel corso del 2020 (455)
Passività per
al 31 dicembre 2020
leasing
2.107

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2020 31.12.2019
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debito verso soci A.R.C. 60 - 60 60
Debito verso soci C.M.I. 1.173 - - 1.173
Strumenti derivati su tassi 327 - 271 -
Totale 1.560 - 331 1.233

Il debito verso soci A.R.C., pari a 60.000 euro al 31 dicembre 2020, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato (Nota 5) e sarà liberata a favore dei venditori entro il 2021, in coerenza con gli accordi contrattuali e le garanzie rilasciate dai venditori.

Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173.000 euro al 31 dicembre 2020, con scadenza nel corso dell'esercizio 2021, è relativo alla parte di prezzo non ancora pagata al gruppo cinese Guandong Xingye Investment, venditore di C.M.I., che è stata depositata su un conto vincolato infruttifero in coerenza con gli accordi contrattuali e le garanzie rilasciate dal venditore stesso.

16. TFR

TFR
Al 31 dicembre 2019 2.064
Oneri finanziari 8
Pagamenti effettuati (174)
Effetto attuariale 31
Al 31 dicembre 2020 1.929

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie
31.12.2020 31.12.2019
Tasso di sconto 0,23% 0,40%
Inflazione 1,00% 1,20%
Ipotesi demografiche
31.12.2020 31.12.2019
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
del personale
Turnover
6% 6%
Anticipi 5% per anno 5% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione vigente
al 31 dicembre 2020
in accordo con la legislazione vigente
al 31 dicembre 2019

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2019 Accantonamenti Utilizzi 31.12.2020
Fondo indennità suppletiva di clientela 198 26 (6) 218
Fondo garanzia prodotto 60 8 (8) 60
Fondo rischi partecipazioni 780 - (780) -
Fondo rischi legali 26 550 - 576
Totale 1.064 584 (794) 854

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Il fondo rischi partecipazioni, stanziato in esercizi precedenti a fronte del patrimonio netto negativo della controllata cinese Sabaf Appliance Components, è stato azzerato a seguito dell'aumento di capitale eseguito nel 2020 (Nota 4).

Il fondo rischi legali è stato adeguato in funzione dell'evoluzione delle controversie in essere. Lo stanziamento del 2020 è stato iscritto per 500.000 euro a fronte di un contenzioso brevettuale per il quale a inizio 2021 è stata raggiunta una definizione transattiva con la controparte. La residua quota accantonata si riferisce a contenziosi di minor entità.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Totale 26.204 15.734 10.470

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2020 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. L'incremento dei debiti commerciali è dovuto al forte aumento dell'attività produttiva che la Società ha registrato nell'ultima parte dell'anno.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Verso l'Erario
per imposte sul reddito
1.433 - 1.433
Verso controllate
per imposte sul reddito
276 - 276
Verso erario
per ritenute IRPEF
676 621 55
Altri debiti tributari 74 74 -
Totale 2.459 695 1.764

I debiti verso l'Erario per imposte sul reddito sono relativi a IRES per euro 1.149.000 e a IRAP per euro 284.000.

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al "consolidato fiscale nazionale" ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. Al 31 dicembre 2020 i debiti verso controllate per imposte sul reddito sono relativi agli acconti d'imposta ricevuti dalle controllate (euro 163.000 da Faringosi Hinges s.r.l., euro 65.000 da C.G.D. s.r.l., euro 48.000 da A.R.C. s.r.l.).

I debiti per ritenute IRPEF, relative a lavoro dipendente e autonomo, sono state regolarmente liquidati alla scadenza.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Verso il personale 4.259 3.697 562
Verso istituti previdenziali 2.094 1.806 288
Acconti da clienti 858 165 693
Verso agenti 231 193 38
Altri debiti correnti 415 461 (46)
Totale 7.857 6.322 1.535

A inizio 2021 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2020 31.12.2019
Imposte anticipate 3.892 4.276
Imposte differite passive (230) (1.734)
Posizione netta 3.662 2.542

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammortamenti
e
leasing
Accantonamenti
e rettifiche
di valore
di
Fair value
strumenti
derivati
Avviamento Perdite fiscali Valutazione
attuariale TFR
Altre differenze
temporanee
Totale
Al 31 dicembre 2018 416 874 55 1.771 - 153 96 3.365
A conto economico 219 22 10 (354) 419 - (43) 273
A patrimonio netto (1.111) - - - - 15 - (1.096)
Al 31 dicembre 2019 (476) 896 65 1.417 419 168 53 2.542
A conto economico 1.403 (18) (20) (177) (419) - 343 1.112
A patrimonio netto - - - - - 8 - 8
Al 31 dicembre 2020 927 878 45 1.240 0 176 396 3.662

A seguito del riallineamento tra il valore contabile e il valore fiscale di alcuni immobili in applicazione del D.L. 14 agosto 2020 n. 104 (c.d. Decreto Agosto), convertito nella legge 13 ottobre 2020 n. 126, nel presente bilancio d'esercizio sono state rilasciate a conto economico imposte differite per euro 1.360.000, rilevate nella movimentazione di conto economico della voce "Ammortamenti e Leasing". L'esercizio dell'opzione di riallineamento comporta un'imposta sostitutiva di circa 146.000 euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio e che sarà versata in quote costanti nel triennio 2021-2023.

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

22. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 9 8 1
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 11) 1.586 8.335 (6.749)
C. Altre disponibilità liquide - - -
D. Liquidità (A+B+C) 1.595 8.343 (6.748)
E. Crediti finanziari correnti 1.360 2.833 (1.473)
F. Debiti bancari correnti (Nota 14) 10.567 1.793 8.774
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 14) 13.430 12.201 1.229
H. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 1.560 331 1.229
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 25.557 14.325 11.232
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-D-E) 22.602 3.149 19.453
K. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 26.890 35.486 (8.596)
L. Altri debiti finanziari non correnti - 1.233 (1.233)
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) 26.890 36.719 (9.829)
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 49.492 39.868 9.624

Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione della posizione finanziaria netta.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

23. RICAVI

Nel 2020 i ricavi di vendita sono stati pari a 102.583.189 euro, superiori dell'8,1% rispetto ai 94.899.421 euro dell'anno 2019.

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

2020 % 2019 % Variazione %
Italia 23.242 22,7% 22.053 23,2% 5,4%
Europa Occidentale 7.952 7,8% 8.661 9,1% (8,2%)
Europa orientale e Turchia 33.129 32,3% 30.690 32,3% 7,9%
Asia e Oceania (escluso M.O.) 6.334 6,2% 7.808 8,2% (18,9%)
Centro e Sud America 13.719 13,4% 11.389 12% 20,5%
Medio Oriente e Africa 10.415 10,2% 6.070 6,4% 71,6%
Nord America e Messico 7.792 7,6% 8.228 8,7% (5,3%)
Totale 102.583 100% 94.899 100% 8,1%

La pandemia ha determinato una fortissima volatilità dei ricavi di vendita nel corso del 2020. Dopo un avvio d'anno incoraggiante, a partire dal mese di marzo l'attività della Società ha subito significativi rallentamenti, dapprima a causa della temporanea interruzione delle attività (per 3 settimane) e successivamente per la generale riduzione dei livelli di produzione da parte dei nostri clienti.

A partire dal mese di luglio si è assistito a un deciso recupero della domanda in tutte le aree geografiche, che è andato ulteriormente accelerando nell'ultima parte dell'anno quando alla favorevole intonazione del mercato si è accompagnato l'avvio di nuove forniture di bruciatori su scala globale a clienti strategici.

RICAVI PER FAMIGLIA DI PRODOTTO

2020 % 2019 % Variazione %
Rubinetti e termostati 45.784 42,2% 40.003 42,2% 14,5%
Bruciatori 42.798 45,6% 43.304 45,6% (1,2%)
Accessori e altri ricavi 14.001 12,2% 11.592 12,2% 20,8%
Totale 102.583 100% 94.899 100% 8,1%

I prezzi medi di vendita del 2020 sono stati inferiori dell'1,6% rispetto al 2019.

24. ALTRI PROVENTI

2020 2019 Variazione
Vendita sfridi 1.147 912 235
Servizi a società
controllate
1.150 1.332 (182)
vs società
Royalties
controllate
126 97 29
Sopravvenienze attive 891 317 574
Affitti attivi 121 118 3
Utilizzazione fondi
rischi e oneri
15 64 (49)
Altri proventi 2.197 1.205 992
Totale 5.647 4.045 1.602

I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.

Le sopravvenienze attive includono 704.000 euro incassati a titolo di riparto a favore dei creditori chirografari dalla procedura di amministrazione straordinaria di un ex cliente, il relativo credito era stato completamente svalutato negli esercizi precedenti.

Gli altri proventi includono per 972.000 euro l'indennizzo assicurativo ricevuto a seguito di un incendio avvenuto nel mese di maggio 2019 e per 318.000 euro i benefici concessi a titolo di credito di imposta per gli investimenti effettuati nel 2020 (Legge 160/2019 commi da 184 a 196).

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2020 2019 Variazione
Materie prime e
componenti di acquisto
39.462 29.860 9.602
Materiale di consumo 3.808 2.945 863
Totale 43.271 32.805 10.465

Nel 2020 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente inferiori rispetto al 2019, con un impatto positivo pari all'1,5% delle vendite.

26. COSTI PER SERVIZI

2020 2019 Variazione
Lavorazioni esterne 7.831 6.674 1.157
Energia elettrica e metano 2.616 2.800 (184)
Manutenzioni 3.827 3.020 807
Consulenze 1.832 2.020 (188)
Trasporti e spese di
esportazione
1.420 1.091 329
Compensi agli
Amministratori
419 482 (63)
Assicurazioni 536 466 70
Provvigioni 573 565 8
Spese di viaggio e trasferta 122 402 (280)
Smaltimento rifiuti 469 368 101
Servizio mensa 251 260 (9)
Somministrazione lavoro
temporaneo
211 111 100
Altri costi 2.102 1.865 237
Totale 22.209 20.124 2.085

Le principali lavorazioni esterne effettuate dalla Società includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. L'incremento dei costi per le lavorazioni esterne riflette i maggiori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente.

27. COSTI PER IL PERSONALE

2020 2019 Variazione
Salari e stipendi 18.744 17.996 748
Oneri sociali 5.718 5.764 (46)
Lavoro temporaneo 2.002 972 1.030
TFR e altri costi 1.446 1.373 73
Piano di
stock grant
657 680 (23)
Totale 28.567 26.785 1.782

Il numero dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2020 è pari a 480 (345 operai, 124 impiegati e quadri, 11 Dirigenti), contro i 488 del 2019 (360 operai, 118 impiegati e quadri, 10 Dirigenti). Il numero di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, al 31 dicembre 2020 è pari a 82 (18 a fine 2019). La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2020 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grantsi rimanda alla Nota 43.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2020 2019 Variazione
Accantonamenti per rischi 558 74 484
Imposte e tasse non
sul reddito
413 400 13
Perdite e svalutazioni su
crediti commerciali
89 42 47
Sopravvenienze passive 36 99 (63)
Altri accantonamenti 26 97 (71)
Oneri diversi di gestione 185 214 (29)
Totale 1.307 926 381

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 17.

29. ONERI FINANZIARI

2020 2019 Variazione
Interessi passivi
verso banche
543 592 (49)
Spese bancarie 141 173 (32)
Altri oneri finanziari 34 52 (18)
Totale 718 817 (99)

Tra gli interessi passivi verso banche sono contabilizzati i differenziali passivi sugli IRS accesi a copertura del rischio di tasso.

30. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2020 la Società ha realizzato perdite nette su cambi per 399.000 euro (perdite nette per 10.000 euro nel 2019), a causa del progressivo indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro nel corso dell'esercizio.

31. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

2020 2019 Variazione
Dividendi ricevuti
da Sabaf Kunshan Trading
- 47 (47)
Dividendi ricevuti
da Faringosi Hinges s.r.l.
500 996 (496)
Dividendi ricevuti
da Okida Elektronik
109 315 (206)
Totale 609 1.358 (749)

Nella presente voce sono iscritti i dividendi percepiti dalle società partecipate.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

2020 2019 Variazione
Imposte correnti 934 127 807
Imposte anticipate
e differite
(1.112) (273) (893)
Imposte relative ad
esercizi precedenti
(89) (29) (60)
Imposta sostitutiva 146 - 146
Imposte su
dividendi esteri
15 44 (29)
Totale (106) (131) 25

Le imposte correnti dell'esercizio 2020 sono relative all'IRAP per euro 374.000 e all'IRES per euro 588.000, al netto del credito d'imposta per sanificazione pari ad euro 28.000.

A seguito del riallineamento tra il valore contabile e il valore fiscale di alcuni immobili in applicazione del D.L. 14 agosto 2020 n. 104 (c.d. Decreto Agosto), convertito nella legge 13 ottobre 2020 n. 126, nel presente bilancio d'esercizio sono state rilasciate a conto economico imposte differite per euro 1.360.000. L'esercizio dell'opzione di riallineamento comporta un'imposta sostitutiva di circa 146.000 euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio e che sarà versata in quote costanti nel triennio 2021-2023.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2020 2019
Imposte sul reddito teoriche 1.513 886
Imposte relative ad esercizi precedenti (127) (25)
Effetto fiscale dividendi da società partecipate (124) (265)
Effetto fiscale "
"
Patent Box
- (306)
Beneficio fiscale "Iper e Superammortamento" (694) (581)
Riallineamento tra i valori contabili e i valori fiscali degli immobili (Nota 21) (1.360) -
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili (Nota 21) 146 -
Effetto fiscale da differenze permanenti 172 4
Altre differenze 2 (4)
Credito d'imposta su costi di sanificazione (28) -
IRES (corrente e differita) (500) (291)
IRAP (corrente e differita) 394 160
Totale (106) (131)

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Al 31 dicembre 2020 non sono in essere contenziosi fiscali.

Il 14 ottobre 2020 è stato pagato agli azionisti un dividendo pari a 0,35 euro per azione (dividendi totali pari a 3.924.000 euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,55 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 2 giugno 2021 (stacco cedola il 31 maggio, record date il 1° giugno).

33. DIVIDENDI 34. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

35. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9.

31.12.2020 31.12.2019
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 1.595 8.343
Crediti commerciali e altri crediti 46.972 29.152
Finanziamenti non correnti 5.537 5.340
Finanziamenti correnti - 1.600
Altre attività finanziarie 1.360 1.293
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) 127 -
Passività finanziarie
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 327 271
Costo ammortizzato
Finanziamenti 50.887 49.480
Altre passività finanziarie 1.233 1.293
Debiti commerciali 26.204 15.734

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

La Società pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring e sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 36% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 13% del fatturato totale nel 2020, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2020 sono in essere contratti di vendita a termine per 4,8 milioni di dollari con scadenza fino a dicembre 2021, a un cambio medio di 1,1910. Con riferimento a tali contratti la Società applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliancecon il principio IFRS 9.

Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale (in migliaia) Gerarchia del Fair Value Unicredit Forward 29/03/2021 USD 800 2 28/06/2021 800 27/09/2021 800 MPS Forward 21/12/2021 USD 800 29/03/2021 400 28/06/2021 400 28/09/2021 400 21/12/2021 400

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2020, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 568.000 euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, la Società privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2020 sono in essere IRS per complessivi 26,4 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair valuea conto economico".

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2020 la quasi totalità dell'indebitamento finanziario della Società è a tasso fisso. Pertanto al 31 dicembre 2020 non è stata effettuata l'analisi di sensitività, in quanto l'esposizione al rischio di tasso di interesse, legato ad un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse, non è significativa.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza la Società non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. La Società si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2020 e del 2019 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.

Gestione del rischio di liquidità

La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto/ patrimonio netto al 31 dicembre 2020 pari al 47,8%, indebitamento finanziario netto/risultato operativo lordo pro forma2 pari a 1,52) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive. Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

2 La redditività del capitale investito e il rapporto indebitamento netto/EBITDA pro forma sono calcolati considerando, per le società acquisite ed entrate nel perimetro di consolidamento in corso d'anno, l'EBIT e l'EBITDA dell'intero esercizio.

Al 31 dicembre 2020 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Mutui chirografari e
leasing
40.320 40.832 1.874 11.777 27.174 7
Finanziamenti bancari a breve termine 10.567 10.567 10.567 - - -
Debito verso soci A.R.C. 60 60 - 60 - -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Totale debiti finanziari 52.120 52.632 12.441 11.837 27.174 7
Debiti commerciali 26.204 26.204 23.548 2.656 - -
Totale 78.324 78.836 35.989 14.493 27.174 7
Al 31 dicembre 2019 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Mutui chirografari e
leasing
47.687 48.588 1.723 11.009 33.251 2.605
Finanziamenti bancari a breve termine 1.793 1.793 1.793 - - -
Debito verso soci A.R.C. 120 120 - 60 60 -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - - 1.173 -
Totale debiti finanziari 50.773 51.674 3.516 11.069 34.484 2.605
Debiti commerciali 15.734 15.734 15.707 27 - -
Totale 66.507 67.408 19.223 11.096 34.484 2.605

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spreadprevisto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 inputche sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - (327) - (327)
Opzioni su minorities A.R.C. e C.M.I. - - - -
Totale attività e passività al
fair value
- (327) - (327)

36. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Totale
2020
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 5.537 5.537 - 5.537 100%
Crediti commerciali 45.025 16.048 - 16.048 35,64%
Crediti per imposte 1.254 316 - 316 25,20%
Debiti commerciali 26.204 1.075 4 1.079 4,12%
Debiti per imposte 2.459 351 - 351 14,27%
Totale
2019
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 5.340 5.280 - 5.280 98,88%
Crediti commerciali 28.563 9.676 - 9.676 33,88%
Attività finanziarie correnti 3.421 1.600 - 1.600 46,77%
Debiti commerciali 15.734 765 4 769 4,89%

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Totale
2020
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 102.583 15.221 - 15.221 14,84%
Altri proventi 5.647 1.647 - 1.647 29,17%
Acquisti di materiali 43.271 1.935 - 1.935 4,47%
Servizi 20.124 458 21 479 2,16%
Plusvalenze da attività non correnti 965 723 - 723 74,92%
Svalutazioni di attività non correnti 761 620 - 620 81,47%
Proventi finanziari 202 176 - 176 87,13%
Totale
2019
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 94.899 11.820 - 11.820 12,46%
Altri proventi 4.045 1.760 - 1.760 43,51%
Acquisti di materiali 32.806 1.852 - 1.852 5,65%
Servizi 20.124 465 21 486 2,42%
Plusvalenze da attività non correnti 130 90 - 90 69,23%
Altri costi operativi 926 80 - 80 8,64%
Svalutazioni di attività non correnti 500 500 - 500 100%
Proventi finanziari 211 175 - 175 82,94%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti, con Sabaf do Brasil, Faringosi Hinges, Sabaf Turchia, Okida e Sabaf Kunshan;
  • cessioni di macchinari a Sabaf do Brasil e Sabaf Turchia, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • addebito di prestazioni di servizi tecnici, commerciali e amministrativi infragruppo;
  • addebito di royaltiesinfragruppo;
  • finanziamenti infragruppo;
  • consolidato fiscale.

I rapporti con parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

37. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito sono evidenziati e commentati gli eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio:

Patrimonio netto Utile netto Indebitamento
finanziario netto
Flussi finanziari
109.928 6.410 49.493 (6.748)
(1.214) (1.214) - -
(796) (796) 796 (796)
500 500 - -
(1.510) (1.510) 796 (796)
52 52 - -
108.470 4.952 50.289 (7.544)

Nel presente bilancio d'esercizio la Società ha contabilizzato:

  • a.tra le imposte sul reddito un provento non ricorrente pari a euro 1.214.000 a seguito del riallineamento, effettuato in conformità all'art. 110 del D.L. 14 agosto 2020 n. 104, delle differenze tra i valori contabili e i valori fiscali di alcuni immobili rivenienti dall'incorporazione di Sabaf Immobiliare, operazione avvenuta nel 2019. L'importo complessivo di euro 1.214.000 è costituito dalla differenza tra il rilascio delle correlate imposte differite per euro 1.360.000 e l'iscrizione dell'imposta sostitutiva per euro 146.000 (Nota 21 e Nota 32)
  • b.tra gli altri ricavi un provento non ricorrente pari ad euro 704.000, incassato a titolo di riparto a favore dei creditori chirografari dalla procedura di amministrazione straordinaria di un ex cliente, il relativo credito era stato completamente svalutato negli esercizi precedenti (Nota 24)
  • c.tra gli altri costi operativi un accantonamento al fondo rischi legali di euro 500.000, effettuato a fronte di un contenzioso brevettuale per il quale a inizio 2021 è stata raggiunta una definizione transattiva con la controparte (Nota 17 e Nota 28)

38. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio e fino alla data della presente relazione non si sono verificati fatti da dovere essere menzionati.

39. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40. SEDI SECONDARIE ED UNITÀ LOCALI

La Società ha due ulteriori unità locali attive oltre ad Ospitaletto:

  • Lumezzane (Brescia);
  • Busto Arsizio (Varese).

41. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 3.632.000 euro (4.024.000 euro al 31 dicembre 2019).

42. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.

43. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al fine dell'adozione di uno strumento incentivante a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, il Consiglio di Amministrazione ha predisposto un apposito piano di assegnazione gratuita di azioni (il "Piano") con le caratteristiche di seguito descritte. Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018 ed il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018, successivamente modificato come da delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2019.

Finalità del piano

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei Dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale della Società stessa e del Gruppo.

Beneficiari del piano

Il Piano è rivolto a soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e/o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018-2020. I beneficiari sono suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: beneficiari già individuati nel Piano o che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.
  • Cluster 2: beneficiari che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018 ha individuato i Beneficiari del Cluster 1 del Piano ai quali complessivamente sono assegnati n. 185.600 diritti ed il Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2019 ha individuato i Beneficiari del Cluster 2 del Piano ai quali complessivamente sono stati assegnati n. 184.400 diritti.

Oggetto del piano

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo, di n. 370.000 Diritti, ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA e TSR e di obiettivi individuali, ovvero obiettivi di performance del singolo beneficiario determinati dal Consiglio di Amministrazione su Proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Termine del piano

Il Piano ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022 (o al diverso successivo termine stabilito dal Consiglio di Amministrazione).

Modalità di determinazione del Fair Value

Considerando il meccanismo di assegnazione sopra esposto è stato necessario eseguire la valutazione al Fair Value dei diritti assegnati a ricevere azioni della Società. In coerenza con la data di assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 15 maggio 2018 per il Cluster 1 e nel 14 maggio 2019 per il Cluster 2. Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e la determinazione del fair value alla data di chiusura del presente bilancio.

Diritti su ROI 33,40%

CLUSTER 1

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU ROI
2018 2019 2020 2018-2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 19,48 19,48 19,48 19,48
Probabilità attesa raggiungimento
degli obiettivi
business
35% 0% 35% 0%
Totale valore su ROI 3,07 Fair Value 1,03
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU EBITDA
2018 2019 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 19,48 19,48 19,48
Probabilità attesa raggiungimento
degli obiettivi
business
35% 0% 0%
Totale valore su EBITDA 1,70
Diritti su EBITDA 33,30% Fair Value 0,57
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU TSR
2018 2019 2020 2018-2020
Prezzo azione alla data iniziale
del periodo di maturazione
20,2 14,9 12,44 20,2
Tasso
no risk
-0,28% -0,30% -0,38% -0,38%
Volatilità attesa 31% 18% 29% 29%
Dividend yield 0% 0% 0% 0%
Strike Price 22,61 17,39 14,51 28,34
Totale valore su TSR 7,57
Diritti su TSR 33,30% Fair Value 2,52
per azione
Fair Value
4,11

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU ROI
2019 2020 2019-2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 13,66 13,66 13,66
Probabilità attesa raggiungimento
degli obiettivi
business
0% 35% 0%
Totale valore su ROI 1,96
Diritti su ROI 23,38% Fair Value 0,46
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU EBITDA
2019 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 13,66 13,66
Probabilità attesa raggiungimento
degli obiettivi
business
0% 0%
Totale valore su EBITDA 0,00
Diritti su EBITDA 23,31% Fair Value 0,00
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU TSR
2019 2020 2019-2020
Prezzo azione alla data iniziale
del periodo di maturazione
14,9 12,44 14,9
Tasso
no risk
-0,30% -0,38% -0,38%
Volatilità attesa 18% 29% 29%
Dividend yield 0% 0% 0%
Strike Price 17,39 14,51 22,86
Totale valore su TSR 2,53
Diritti su TSR 23,31% Fair Value 0,59
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI INDIVIDUALI
2019 2020
Prezzo azione alla data iniziale
del periodo di maturazione
13,66 13,66
Probabilità attesa raggiungimento
degli obiettivi
business
93% 93%
Totale valore su Obiettivi individuali 12,70
Diritti su Obiettivi individuali 30,00% Fair Value 3,81
per azione
Fair Value
4,86

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 658.000 (Nota 27). Al 31 dicembre 2020 nella voce "Utili Accumulati, Altre riserve" del patrimonio netto è iscritta una riserva di euro 1.660.000 (Nota 13).

Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".

Riferimento
Normativo
Valore
contributo
Soggetto
erogante
Iperammortamento e
superammortamento
694 Stato Italiano
Contributi energivori 493 Stato Italiano
Credito sanificazione 9 Stato Italiano
Totale 1.196

Iperammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali dei beni strumentali a cui sono applicabili i benefici "Industria 4.0", diversa a seconda dell'esercizio di acquisizione. La disciplina di riferimento è inserita nelle Leggi di Bilancio dall'anno 2017 all'anno 2020.

Super ammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali del 130% o del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi; la normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205.

Contributi energivori: contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.

Credito d'imposta per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione individuale: credito d'imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 in riferimento all'art. 125 del DL 19.5.2020 n. 34, c.d. Decreto Rilancio.

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI CON LE INFORMAZIONI INTEGRATIVE RICHIESTE DALLA CONSOB (COMUNICAZIONE DEM 6064293 DEL 28 LUGLIO 2006)

Denominazione sociale Sede Capitale sociale 31.12.2020 Soci % partecipazione Patrimonio netto al 31.12.2020 Risultato esercizio 2020 Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 7.461.839 EUR 576.761 Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì (Brasile) BRL 38.328.261 Sabaf S.p.A. 100% BRL 67.308.582 BRL 8.937.131 Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100% USD 132.621 USD 89.447 Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. Kunshan (Cina) EUR 7.900.000 Sabaf S.p.A. 100% CNY 18.540.605 CNY -4.750.113 Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki Manisa (Turchia) TRY 28.000.000 Sabaf S.p.A. 100% TRY 148.246.949 TRY -6.817.642 A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 70% EUR 6.781.600 EUR 400.180 Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S. Istanbul (Turchia) TRY 5.000.000 Sabaf S.p.A. 30% TRY 74.882.699 TRY 37.650.029 Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki 70% C.M.I s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 84,25% EUR 9.204.302 EUR 1.709.751 C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 26.000 C.M.I s.r.l. 100% EUR 815.828 EUR 51.690 C.M.I. Polska sp. z.o.o. Myszków (Polonia) PLN 40.000 C.M.I s.r.l. C.G.D. s.r.l. 97,5% 2,5% PLN 8.871.334 PLN 2.615.164 Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR 153.833.140 Sabaf S.p.A. 100% INR 149.767.657 INR -4.035.483

IN IMPRESE CONTROLLATE3

ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Denominazione sociale Sede Capitale sociale
31.12.2020
Soci % partecipazione Patrimonio netto
al 31.12.2020
Risultato esercizio
2020
Handan A.R.C. Burners Co., Ltd. Handan (Cina) RMB 3.000.000 A.R.C. s.r.l. 51% RMB 1.414.660 RMB -657.278

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITÀ DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto a tassazione in capo
alla società in caso di distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 71.910 A, B, C 71.910 0
Riserva di riallineamento D.L. 104/20 4.873 A, B, C 4.873 4.727
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (528) 0 0
Riserva piano di
stock grant
1.660 0 0
Riserva
hedge accounting
127 0 0
Totale 91.985 88.419 6.361

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2020

Valore lordo Ammortamenti cumulati Valore netto
Legge 72/1983 137 (137) 0
Fusione 1989 516 (486) 30
Investimenti immobiliari Legge 413/1991 47 (45) 2
Fusione 1994 1.483 (1.181) 302
Legge 342/2000 2.870 (2.626) 244
5.053 (4.475) 578
Impianti e macchinari Legge 576/75 205 (205) 0
Legge 72/1983 2.219 (2.219) 0
Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.384 (15.384) 0
Attrezzature industriali e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
Totale 20.648 (20.070) 578

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.

Sede legale e amministrativa Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) Dati fiscali R.E.A. Brescia 347512
Collegamenti Tel: +39 030 - 6843001 C.F. 03244470179
Fax: +39 030 - 6848249 P.IVA 01786910982
E-mail: [email protected]
Sito web: www.sabafgroup.com
R.E.A. Brescia 347512
C.F. 03244470179

APPENDICE

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

in migliaia di euro Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020
Revisione contabile EY S.p.A 47
Servizi di attestazione EY S.p.A -
Altri servizi EY S.p.A 424
Totale 89

P.IVA 01786910982 ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO

ai sensi dell'art. 154 bisdel D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

R.E.A. Brescia 347512

C.F. 03244470179

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso dell'esercizio 2020.

Si attesta inoltre che:

  • il bilancio separato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Ospitaletto, 23 marzo 2021

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

Aspetto chiave Risposte di revisione
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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI SABAF S.P.A.

ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile e dell'art. 153 del D.lgs. n. 58/1998

All'Assemblea degli Azionisti della Società SABAF S.p.A.

PREMESSA

Il Collegio Sindacale di SABAF S.p.A. (di seguito anche "SABAF" o "Società"), ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. n. 58 del 1998 (di seguito anche T.U.F.) e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio nell'adempimento dei propri doveri anche nella veste di "comitato per il controllo interno e la revisione contabile", sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale, oltreché a formulare proposte in ordine al Bilancio, all'approvazione dello stesso e alle materie di propria competenza.

Si osserva, preliminarmente, che il Consiglio di Amministrazione ha deciso di avvalersi del maggior termine di cui all'art. 2364 c.c. e all'art. 8 dello Statuto sociale per la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti di approvazione del bilancio 2020, stante la presenza dei relativi presupposti. La documentazione di bilancio viene comunque messa a disposizione del pubblico ampiamente nei termini di cui all'art. 154 ter T.U.F. (entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio). La decisione è stata assunta dal Consiglio, come spiegato nella Relazione sulla gestione, in quanto SABAF è tenuta alla redazione del bilancio consolidato, in considerazione di esigenze connesse ai relativi obblighi e adempimenti. Si precisa in ogni caso che, a causa della situazione relativa alla diffusione dell'emergenza sanitaria legata al COVID-19, ai sensi dell'art. 106 del Decreto Legge n. 18 del 2020 "l'assemblea ordinaria è convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio", in deroga alla disciplina ordinaria in materia.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha effettuato l'attività di vigilanza attenendosi a quanto previsto dalla Legge, dalle Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale del Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalle disposizioni CONSOB in materia di controlli societari, dal Codice di Autodisciplina e, a far data dall'inizio dell'esercizio 2021, dal nuovo Codice di Corporate Governance, nonché dalle previsioni contenute nell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010.

Il Bilancio di SABAF è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, comma 3, del D.Lgs. 38/2005.

Il Bilancio della Società è stato redatto a norma di legge ed è accompagnato dai documenti prescritti dal Codice Civile e dal T.U.F.. Inoltre la Società, secondo le disposizioni di legge, ha predisposto il Bilancio consolidato e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2020.

Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza ad esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, le audizioni del management della Società e del Gruppo, le informazioni acquisite dalle competenti strutture aziendali, nonché mediante le ulteriori attività di controllo effettuate.

NOMINA ED INDIPENDENZA DEL COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2018 nelle persone di Alessandra Tronconi (Presidente), Luisa Anselmi (Sindaco Effettivo), Mauro Giorgio Vivenzi (Sindaco Effettivo), nonché di Paolo Guidetti e Stefano Massarotto (Sindaci Supplenti). L'organo di controllo resterà in carica per tre esercizi e scadrà alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2020.

La nomina è avvenuta sulla base di due liste presentate rispettivamente dagli Azionisti Giuseppe Saleri S.A.p.A. e Quaestio Capital SGR S.p.A., in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili. Dalla lista che ha ottenuto il minor numero di voti sono stati tratti il Presidente del Collegio Sindacale ed un Sindaco Supplente.

La composizione del Collegio Sindacale rispetta il criterio di riparto fra i generi di cui all'art. 148 del D.Lgs. n. 58 del 1998.

Il Collegio Sindacale, all'atto della nomina, ha verificato la sussistenza del requisito di indipendenza nell'ambito del più ampio processo di autovalutazione dell'organo di controllo ai sensi della Norma Q.1.1. delle Norme di comportamento delle società quotate; la verifica è stata effettuata sulla base dei criteri previsti dalle suddette Norme e dal Codice di Autodisciplina applicabili agli amministratori indipendenti. L'esito della verifica è stato comunicato (ai sensi dell'art. 144novies comma 1ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 1999, dell'articolo 8.C.1 del Codice di Autodisciplina e della Norma Q.1.1. delle Norme di comportamento delle società quotate) al Consiglio di Amministrazione che ha provveduto a diffondere il relativo comunicato in data 26 giugno 2018. Tale valutazione è stata nuovamente condotta in data 12 marzo 2019, 17 marzo 2020 e 16 marzo 2021 e conseguentemente comunicata al Consiglio di Amministrazione, che l'ha resa nota dandone notizia nella Relazione redatta ex art. 123bisdel T.U.F. degli esercizi di riferimento.

ATTIVITÀ DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL COLLEGIO SINDACALE

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto

Il Collegio Sindacale nell'espletamento dei compiti di sua competenza ha svolto l'attività di vigilanza prescritta dall'art. 2403 del Codice Civile, dall'art. 149 del D.Lgs. n. 58 del 1998, dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, dalle raccomandazioni della CONSOB in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e facendo riferimento alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina e nel nuovo Codice di Corporate Governance, nonché alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate.

Nell'ambito delle sue funzioni, quindi, il Collegio Sindacale:

  • ha partecipato alle riunioni dell'Assemblea degli Azionisti e del Consiglio di Amministrazione, vigilando sul rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che disciplinano il funzionamento degli organi della Società nonché il rispetto dei principi della corretta amministrazione;
  • ha vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili di alcune funzioni aziendali e incontri con la Società di Revisione nell'ambito di un reciproco scambio di dati ed informazioni;
  • ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, attraverso le informazioni dei responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione;
  • ha effettuato, nel corso dell'esercizio, 10 riunioni della durata di 2 ore, ha inoltre partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, nonché dei comitati endoconsiliari (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione e le Nomine);
  • ha vigilato sull'adeguatezza del flusso reciproco di informazioni tra SABAF e le sue controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D. Lgs. n. 58 del 1998, assicurato dalle istruzioni emanate dalla direzione della Società nei confronti delle Società del Gruppo;
  • ha vigilato in merito agli adempimenti correlati alle norme del "Market abuse", della "Tutela del risparmio" e in materia di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate e alla procedura di diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico. È stato monitorato l'adeguamento della procedura adottata dalla Società per la gestione delle informazioni privilegiate e rilevanti redatta alla luce delle Linee Guida CONSOB n. 1/2017.

Inoltre, il Collegio:

  • ha ottenuto dagli Amministratori adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate ai sensi dell'art. 150, comma 1 del T.U.F.. Al riguardo il Collegio ha posto particolare attenzione sul fatto che le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge, allo statuto sociale e non fossero imprudenti o azzardate, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, in potenziale conflitto d'interessi o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
  • ha tenuto riunioni con i rappresentanti della Società di Revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3 del T.U.F. e non sono emersi dati e/o informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione;
  • ha avuto scambi di informazioni con i corrispondenti organi di controllo (laddove esistenti) delle società direttamente ed indirettamente controllate da SABAF S.p.A. ai sensi dell'art. 151, comma 1 e 2 del T.U.F.;
  • ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina, a cui la Società aderisce, come adeguatamente rappresentato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, nel rispetto dell'art. 124ter del T.U.F. e dell'art. 89bisdel Regolamento Emittenti;
  • ha verificato, in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi del Criterio Applicativo 3.C.5 del Codice di Autodisciplina, nell'ambito della vigilanza sulle modalità di concreta attuazione del-

le regole di governo societario, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione, in merito alla valutazione positiva dell'indipendenza degli Amministratori.

Il Consiglio di Amministrazione, come richiesto dal Criterio Applicativo 1.C.1, lett.g) del Codice di Autodisciplina, ha espresso la propria valutazione in ordine alla dimensione ed alla composizione dell'organo consiliare ed al suo funzionamento nonché alla dimensione, alla composizione ed al funzionamento dei comitati endoconsiliari. Nella valutazione, effettuata sulla base delle risultanze di un questionario di autovalutazione compilato da tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, sono stati utilizzati i criteri valutativi già adottati nel passato esercizio.

Il Collegio dà inoltre atto che ha rilasciato il proprio consenso, ai sensi dell'art. 5, comma 4, del Reg. UE 2014/537, alla prestazione, da parte della Società di Revisione EY S.p.A., di servizi diversi dalla revisione legale nei confronti delle società Sabaf do Brasil Ltda e C.M.I. s.r.l., appartenenti al Gruppo SABAF.

Il Collegio Sindacale ha inoltre espresso il proprio consenso, ai sensi dell'art. 2426, comma 1, numero 5, del Codice Civile all'iscrizione, nel bilancio d'esercizio, di costi di sviluppo aventi utilità pluriennale per euro 413.000.

Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'attività di revisione legale dei conti

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 (Testo Unico della Revisione Legale), il Collegio Sindacale è chiamato a vigilare:

  • sul processo di informativa finanziaria;
  • sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio;
  • sulla Revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
  • sull'indipendenza della Società di Revisione in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di Revisione.

Il Collegio Sindacale ha svolto la sua attività con la collaborazione del Comitato Controllo e Rischi al fine di coordinare le rispettive competenze ed evitare sovrapposizione di attività.

Processo di informativa finanziaria

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'esistenza di norme e procedure relative al processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie. In merito si evidenzia che la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari illustra le modalità con cui il Gruppo ha definito il proprio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria a livello Consolidato. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari è il Dott. Gianluca Beschi. Il Dirigente Preposto si avvale del supporto dell'Internal Audit al fine di verificare il funzionamento delle procedure amministrativo-contabili attraverso attività di testingdei controlli.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto adeguate informazioni sull'attività di monitoraggio dei processi aziendali ad impatto amministrativo-contabile nell'ambito del Sistema di controllo interno, effettuata sia nel corso dell'anno in relazione ai resoconti periodici sulla gestione, sia in fase di chiusura dei conti per la predisposizione del Bilancio, nel rispetto degli obblighi di monitoraggio ed attestazione a cui SABAF S.p.A. è soggetta ai sensi della Legge n. 262/2005. Il Collegio Sindacale, in particolare, ha preso atto del Risk Assessment relativo all'anno 2020, nonché dell'aggiornamento periodico sull'attività di test ex Lege n. 262/2005.

Inoltre il Collegio Sindacale ha ricevuto adeguate informazioni anche relativamente all'impatto che l'emergenza sanitaria da COVID-19 ha avuto sul business della Società e delle sue controllate. Al riguardo si dà atto che gli stabilimenti italiani del Gruppo SABAF hanno sospeso la propria attività produttiva (Ospitaletto e Bareggio dal 16 marzo 2020, gli altri a far data dal 23 marzo 2020), così come previsto dalla normativa emergenziale vigente, per poi riprendere gradualmente l'attività a far data dal 31 marzo 2020.

L'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile è stata valutata anche mediante l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.

Non sono emerse particolari criticità ed elementi ostativi al rilascio dell'attestazione da parte del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili-societari e dell'Amministratore Delegato circa l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio di SABAF S.p.A. e del Bilancio Consolidato per l'esercizio 2020.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della normativa relativa alla formazione e pubblicazione della Relazione Finanziaria Semestrale e dei Resoconti Intermedi sulla Gestione, nonché sulle impostazioni date alle stesse e sulla corretta applicazione dei principi contabili, anche utilizzando le informazioni ottenute dalla Società di Revisione.

Inoltre, si dà atto che:

  • la Società di Revisione incaricata della Revisione legale dei conti attualmente in carica, EY S.p.A., è stata nominata per il periodo 2018-2026 in occasione dell'Assemblea dei Soci tenutasi in data 8 maggio 2018; la procedura volta al conferimento dell'incarico è stata condotta nel rispetto di quanto previsto dall'art. 16 del Reg. UE 2014/537. Il Collegio Sindacale allora in carica ha presentato al Consiglio di Amministrazione una raccomandazione motivata contenente il nominativo di due società di revisione idonee a sostituire quella in scadenza, esprimendo preferenze per una di esse. Tale raccomandazione è stata elaborata al termine di un'articolata procedura di selezione che si è svolta nel rispetto delle prescrizioni contenute nel Reg. UE n. 2014/537;
  • la Società di Revisione incaricata della Revisione legale dei conti ha illustrato al Collegio i controlli effettuati e negli incontri periodici con il Collegio Sindacale non ha evidenziato rilievi;
  • il Collegio Sindacale ha vigilato sulla revisione dei conti annuali e consolidati informandosi e confrontandosi periodicamente con la Società di Revisione.

In particolare, sono state illustrate al Collegio tutte le principali fasi dell'attività di revisione ivi compresa l'individuazione delle aree di rischio, con descrizione delle relative procedure di revisione adottate; inoltre sono stati ripercorsi i principali principi contabili applicati da SABAF.

Il Collegio dà altresì atto che la Società di Revisione EY S.p.A. ha rilasciato i propri giudizi sul Bilancio Consolidato e sul Bilancio separato in data odierna ed ha altresì rilasciato in pari data la Relazione Aggiuntiva destinata al Comitato per il Controllo interno e la revisione contabile prevista dall'art. 11 del regolamento UE 2014/537.

Dalle relazioni relative al Bilancio separato e al Bilancio Consolidato non emergono rilievi, né richiami di informativa.

Si dà altresì atto che la Società di Revisione ha espresso, nelle relazioni di cui sopra, un giudizio positivo rispetto alla coerenza con il Bilancio e alla conformità alle norme di legge con riferimento:

• alle informazioni di cui all'art. 123bis, comma 4, D. Lgs. 58/98 contenute nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Particolare rilievo è stato prestato, nel lavoro di revisione, agli aspetti chiave inerenti la verifica del test di impairment. Dalle relazioni emesse dalla Società di Revisione non emergono inoltre carenze significative del sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e del sistema contabile della Società.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A., verificando la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile con riferimento a SABAF ed alle società controllate ed ottenendo esplicita conferma dalla Società di Revisione circa la sussistenza del requisito dell'indipendenza da parte della stessa. La dichiarazione relativa all'indipendenza è stata inclusa, ai sensi dell'art. 11, co. 2, lett. a), del Regolamento UE 2014/537, nella suddetta Relazione Aggiuntiva.

I compensi corrisposti dal Gruppo SABAF alla Società di Revisione e alle società appartenenti alla rete della Società di Revisione medesima sono i seguenti:

ATTIVITÀ IMPORTO (€/000)
Revisione contabile 152
Servizi di attestazione -
Altri servizi 41
TOTALE 193

Alla luce di quanto indicato, il Collegio Sindacale ritiene che sussista il requisito di indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A..

Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e sull'assetto organizzativo

Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato l'adeguatezza del controllo interno e l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio. Il Collegio Sindacale dà atto di aver verificato le attività maggiormente rilevanti svolte dal complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi tramite la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi (cui sono attribuite anche funzioni di Comitato Operazioni con parti Correlate) cui hanno partecipato:

  • i membri del Comitato Controllo e Rischi;
  • i membri del Collegio Sindacale;
  • l'Amministratore Delegato e incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • la funzione Internal Audite il Responsabile della funzione stessa;
  • il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto di aver preso parte alle periodiche riunioni tra organi di controllo della Società a cui hanno partecipato:

  • i membri del Comitato Controllo e Rischi;
  • i membri del Collegio Sindacale;
  • la Società di Revisione;
  • l'Amministratore Delegato e Incaricato del Sistema di Controllo Interno;
  • il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • la funzione Internal Audite il Responsabile della funzione stessa;
  • l'Organismo di Vigilanza.

Nell'ambito di tali attività, in particolare, il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto ed esaminato:

  • le relazioni periodiche sull'attività svolta, predisposte dal Comitato Controllo e Rischi e dalla funzione di Internal Audit;
  • i report redatti alla conclusione delle attività di verifica e monitoraggio dalla funzione di Internal Audit, con le relative risultanze, le

• alla Relazione sulla gestione;

azioni raccomandate ed i controlli dell'attuazione delle suddette azioni anche al fine di rappresentare i fatti di gestione e gli impatti dell'emergenza da COVID-19;

• gli aggiornamenti periodici sull'evoluzione del processo di gestione dei rischi, l'esito delle attività di monitoraggio ed assessment effettuate dall'Internal Auditnonché gli obiettivi raggiunti.

Il Collegio ha, quindi, esaminato con cadenza semestrale le relazioni periodiche sull'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza ed ha esaminato il piano di attività ed il budget assegnato per l'anno 2020. Analogamente il Collegio ha preso atto dell'attività di compliance a quanto previsto dal D.Lgs. n. 231/2001 e del piano delle attività per il 2020 esaminando e condividendo le modifiche apportate nel corso dell'esercizio al Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. n. 231/2001.

A seguito dell'attività svolta nel corso dell'esercizio 2020, come sopra dettagliata, il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva espressa dal Comitato Controllo e Rischi in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Si riassumono qui di seguito le principali operazioni poste in essere dalla Società nel corso dell'esercizio 2020, rispetto alle quali il Collegio ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

In data 10 settembre 2020 la Società ha perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l., a seguito dell'esercizio della prima opzione put da parte dell'azionista di minoranza Starfire Industrial Engineering s.r.l.. Il corrispettivo dell'acquisto è stato pari a euro 3.063.000. Per effetto della transazione, la Società arriva pertanto a detenere l'84,25% del capitale di C.M.I. s.r.l..

Inoltre, SABAF ha posto in essere un'importante operazione finalizzata alla realizzazione di una crescita del Gruppo: come descritto nella Relazione sulla Gestione, nel corso dell'esercizio 2020, è stata costituita una nuova società in India, Sabaf India Private Limited, con l'obiettivo di avviare entro il 2021 la produzione di componenti di gas destinati al mercato locale, dove è attesa una forte crescita.

Sul piano della gestione ordinaria, l'attività di SABAF è proseguita in linea con gli esercizi precedenti ed è consistita nell'attività industriale, nel coordinamento strategico e gestionale del Gruppo, nella ricerca dell'ottimizzazione dei flussi finanziari di Gruppo, nonché nell'attività di ricerca e selezione di acquisizioni e partecipazioni con lo scopo di accelerare la crescita del Gruppo stesso.

A seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può attestare che:

  • nel corso dell'attività svolta, non sono emerse omissioni, irregolarità né fatti censurabili o comunque significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente Relazione;
  • non sono pervenuti al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell'art. 2408 Codice Civile né esposti da parte di terzi;
  • non sono state individuate operazioni né con terzi, né infragruppo e/o con parti correlate tali da evidenziare profili atipici e/o inusuali, per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale;
  • il complesso delle operazioni e delle scelte gestionali adottate sono ispirate al principio di corretta amministrazione e di ragionevolezza e sono conformi al Piano Industriale 2018-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Attività di vigilanza sull'attuazione delle regole di governo societario

Il Collegio, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, ha valutato l'applicazione delle regole sul governo societario previste dal Codice di Autodisciplina e il relativo grado di adesione anche tramite l'analisi della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e il confronto dei suoi contenuti con quanto emerso nel corso della generale attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio. Inoltre si è valutato il rispetto dell'obbligo da parte di SABAF di informare il mercato, nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, sul proprio grado di adesione al Codice stesso, anche ai sensi di quanto previsto dall'art. 123bis del T.U.F.. È opinione del Collegio che la Relazione sulla corporate governance sia stata redatta secondo quanto previsto dall'art. 123bis del T.U.F. e del Codice di Autodisciplina e seguendo il Format reso disponibile dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.. Si dà atto che alla data della presente Relazione la Società ha aderito alle previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance.

Attività di vigilanza in relazione al Bilancio di esercizio, al Bilancio Consolidato e alla Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria

Per quanto riguarda il Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2020, il Bilancio consolidato chiuso alla stessa data nonché la relativa Relazione sulla gestione, si segnala quanto segue:

  • il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifiche dirette e informazioni assunte dalla Società di Revisione, l'osservanza delle norme di legge che ne regolano la formazione, l'impostazione del Bilancio d'esercizio, del Bilancio Consolidato e della Relazione sulla Gestione, degli schemi di bilancio adottati, attestando il corretto utilizzo dei principi contabili, descritti nelle Note al Bilancio e nella Relazione sulla gestione. In particolare, sono stati analizzati dal Collegio Sindacale gli esiti dell'impairment test effettuato, ai sensi del principio contabile IAS 36, sulle singole CGU che coincidono con le partecipazioni nelle società Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l. e Okida Elektronik (CGU "Cerniere" per Faringosi Hinges s.r.l.; CGU "Bruciatori professionali" per A.R.C. s.r.l.; CGU "C.M.I." per C.M.I. s.r.l. e CGU "componenti elettronici" per Okida Elektronik). Al riguardo si evidenzia che la Società di Revisione, nelle proprie relazioni, ha descritto le procedure di revisione svolte con riferimento agli impairment test, in quanto "aspetti chiave della revisione" ed alle quali il Collegio Sindacale fa rinvio. Il Collegio Sindacale condivide pertanto le procedure adottate e i risultati ottenuti che evidenziano valori d'uso significativamente superiori ai valori contabili delle partecipazioni e degli assets;
  • in applicazione della Delibera CONSOB n. 15519/2006 sono espressamente indicati negli schemi di bilancio gli effetti dei rapporti con parti correlate. In applicazione della medesima Delibera in Nota integrativa è specificato che nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi e operazioni significative non ricorrenti e non sono state realizzate transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali;
  • il Bilancio risponde ai fatti e alle informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto a conoscenza nell'ambito dell'esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di controllo ed ispezione;
  • per quanto consta al Collegio Sindacale, gli Amministratori nella redazione del Bilancio non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 5, del Codice Civile;
  • l'Amministratore Delegato ed il Dirigente preposto alla redazione

dei documenti contabili societari hanno rilasciato l'attestazione, ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni e dell'art. 154bisdel T.U.F.;

  • la Relazione sulla Gestione risponde ai requisiti di legge ed è coerente con i dati e le risultanze del Bilancio; essa fornisce la necessaria informativa sull'attività e sulle operazioni di rilievo, di cui il Collegio Sindacale è stato messo al corrente nel corso dell'esercizio, sui principali rischi della Società e delle società controllate, sulle operazioni infragruppo e con parti correlate, nonché sul processo di adeguamento dell'organizzazione societaria ai principi di governo societario, in coerenza con il Codice di Autodisciplina delle società quotate;
  • ai sensi di quanto previsto dall'art. 123ter del T.U.F., viene presentata all'Assemblea degli Azionisti la Relazione sulla Remunerazione (per approvazione nella sua prima sezione, con finalità di reporting nella sua seconda sezione), di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso l'impostazione seguita nella predisposizione, in occasione di una riunione congiunta con il Comitato Remunerazione.

In relazione alla presentazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, il Collegio, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel decreto stesso e nella delibera CONSOB n. 20267 del 18.01.2018 per la predisposizione delle dichiarazioni in oggetto acquisendo altresì l'attestazione rilasciata dal revisore designato EY S.p.A. in data odierna. Da tale attività non sono emersi fatti suscettibili di segnalazione nella presente relazione.

Attività di vigilanza sui rapporti con Società controllate

Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58 del 1998.

Dagli incontri periodici con il management e la Società incaricata dell'Internal Audit non sono emersi elementi di criticità da segnalare nella presente relazione.

Infine, si dà atto che non sono pervenute, alla data odierna, comunicazioni dagli Organi di Controllo delle Società controllate contenenti rilievi da segnalare nella presente relazione.

Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate

In relazione a quanto disposto dall'art. 2391bis del Codice Civile, il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha adottato una procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate il cui obiettivo principale è quello di definire le linee guida e i criteri per l'identificazione delle operazioni con parti correlate e declinarne ruoli, responsabilità e modalità operative atte a garantire, per tali operazioni, un'adeguata trasparenza informativa e la relativa correttezza procedurale e sostanziale.

Tale procedura è stata redatta in conformità a quanto stabilito dal Regolamento CONSOB in materia di Parti Correlate (Reg. n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche) ed è stata oggetto di ultimo aggiornamento, da parte del Consiglio di Amministrazione, in data 25 settembre 2018.

Il Collegio ha vigilato sull'effettiva applicazione della disciplina da parte della Società e non ha osservazioni in merito da evidenziare nella presente Relazione.

RISCHI ASSOCIATI ALLA PANDEMIA DERIVANTE DAL COVID-19

La Società, nell'ambito della Relazione sulla gestione, ha evidenziato le iniziative intraprese al fine di contenere gli impatti per la Società stessa derivanti dalla diffusione, a livello mondiale, della pandemia riconnessa al virus COVID-19, come anche richiesto dal richiamo di attenzione Consob n. 1/2021.

Il Gruppo SABAF ha istituito una task force dedicata ad affrontare tale situazione emergenziale e ha posto in essere azioni di mitigazione volte a ridurre le conseguenze economiche e al tempo stesso salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Si evidenzia che nella Nota Integrativa viene dato atto del fatto che "la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1."

Il Collegio Sindacale ha dedicato particolare attenzione alla valutazione effettuata dalla Società, sia con riferimento alla sussistenza del requisito di continuità aziendale che all'adeguatezza del sistema di controllo interno.

Nel corso del 2020, stante l'incertezza che ha contraddistinto in particolare il primo semestre dell'anno, l'Assemblea degli azionisti del 4 maggio 2020, in conformità con la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione, aveva deliberato di destinare integralmente a riserva l'utile dell'esercizio 2019. Tale proposta era stata avanzata, in via prudenziale, tenuto conto delle incertezze del periodo emergenziale. Tuttavia, i risultati al 30 giugno 2020 e la positiva evoluzione del business nei mesi seguenti hanno consentito successivamente la distribuzione di un dividendo di euro 0,35 per azione (totale dividendi circa euro 3,9 milioni), deliberato dall'Assemblea degli azionisti il 29 settembre 2020 e messo in pagamento il 14 ottobre 2020.

Il Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2021, ha ritenuto di proporre all'Assemblea degli azionisti di destinare l'utile dell'esercizio 2020 della Società nel seguente modo:

  • agli azionisti un dividendo di euro 0,55 per ogni azione, in pagamento dal 3 giugno 2021;
  • alla Riserva Straordinaria il residuo.

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA

Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio separato al 31 dicembre 2020 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione così come formulata nella Relazione sulla gestione degli Amministratori.

Ospitaletto, 2 aprile 2021

Il Collegio Sindacale

Presidente del Collegio Sindacale Dott.ssa Alessandra Tronconi

Sindaco Effettivo Dott.ssa Luisa Anselmi

Sindaco Effettivo Dott. Mauro Vivenzi

Regolamento Emittenti

SULLA

e dell'articolo 84-

REMUNERAZIONE

quater

ter

T.U.F.

ai sensi dell'articolo 123-

Regolamento Emittenti

SEZIONE I – POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE

Premessa sulla Politica Generale per le Remunerazioni. Durata e modifiche introdotte.

La "Politica Generale per le Remunerazioni" (di seguito anche "politica di remunerazione") di Sabaf S.p.A., approvata dal Consiglio di Amministrazione il 22 dicembre 2011, aggiornata successivamente in data 20 marzo 2013, 4 agosto 2015, 26 settembre 2017, 24 marzo 2020 e 23 marzo 2021, definisce i criteri e le linee guida per la remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e dei membri del Collegio Sindacale.

La politica di remunerazione è stata predisposta:

  • attenendosi alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governancedelle società quotate, approvato a gennaio 2020;
  • in coerenza con le Raccomandazioni 2004/913/CE e 2009/385 e con l'art. 9bis della direttiva 207/36/CE, introdotto dalla direttiva UE 2017/828, ai quali è stata data attuazione legislativa con l'articolo 123ter del Testo Unico della Finanza (T.U.F.), come da ultimo modificato dal D.Lgs. n. 49/19, e con l'art. 84quater del Regolamento Consob n. 11971/19 (Regolamento Emittenti), come da ultimo modificato con la delibera Consob n. 21623/20.

La politica di remunerazione ha durata di tre anni.

Rispetto alla politica di remunerazione sottoposta ai soci in occasione dell'assemblea del 4 maggio 2020, si segnalano:

  • gli adeguamenti previsti dalla normativa regolamentare e dalle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance;
  • la precisazione delle caratteristiche dei piani di long term incentive (LTI) basato su strumenti finanziari (stock grant) e l'introduzione di un nuovo piano di stock grant, la cui approvazione è rimessa all'assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021, ai sensi dell'art. 114 bis del T.U.F.. Le caratteristiche del piano saranno descritte infra al par. 4 alla voce "COMPONENTE VARIABILE DI LUNGO TERMINE";
  • l'eliminazione dei gettoni di presenza quale elemento della componente fissa annuale del compenso riservato ai componenti del Consiglio di Amministrazione ed ai componenti dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione.

1. Organi e soggetti coinvolti nella predisposizione, approvazione e implementazione della politica di remunerazione

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

  • Determina il compenso spettante ai membri del Consiglio di Amministrazione;
  • delibera i piani di compensi basati sull'attribuzione di strumenti finanziari nei confronti di amministratori e dipendenti;
  • esprime un voto vincolante in merito alla prima sezione della Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti al Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con responsabilità strategiche e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 c.c., ai componenti del Collegio Sindacale ed un voto non vincolante in merito alla seconda sezione di tale Relazione.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, e previo parere del Collegio Sindacale, determina il compenso per gli Amministratori muniti di particolari cariche;
  • definisce la politica di remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, delibera la sottoscrizione di Patti di Non Concorrenza nei confronti dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti;
  • su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, definisce i piani di incentivazione basati su compensi variabili di breve e di lungo termine da assegnare all'Amministratore Delegato e ai Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • su proposta dell'Amministratore Delegato, definisce i piani di incentivazione basati su compensi varabili di breve termine destinati al Managementaziendale e ad altri dipendenti;
  • su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, delibera l'assegnazione di benefici non monetari ai Dirigenti;
  • formula proposte all'Assemblea sui piani di compensi basati sull'attribuzione di strumenti finanziari nei confronti di amministratori e dipendenti;
  • predispone la Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123ter T.U.F. e dell'articolo 84quaterRegolamento Emittenti;
  • assicura che la remunerazione erogata e maturata sia coerente con i principi e i criteri definiti nella politica di remunerazione, alla luce dei risultati conseguiti e delle altre circostanze rilevanti per la sua attuazione;
  • in occasione della cessazione dalla carica e/o dello scioglimento del rapporto con l'Amministratore Delegato, con Amministratori muniti di particolari cariche o con un direttore generale, rende note mediante un comunicato, diffuso al mercato ad esito dei processi interni che conducono all'attribuzione o al riconoscimento di eventuali indennità e/o altri benefici, informazioni dettagliate in merito:
    • a. all'attribuzione o al riconoscimento di indennità e/o altri benefici, alla fattispecie che ne giustifica la maturazione e alle procedure deliberative seguite a tal fine all'interno della società;
  • b. all'ammontare complessivo dell'indennità e/o degli altri benefici, alle relative componenti (inclusi i benefici non monetari, il mantenimento dei diritti connessi a piani di incentivazione, il corrispettivo per gli impegni di non concorrenza od ogni altro compenso attribuito a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma) e alla tempistica della loro erogazione (distinguendo la parte corrisposta immediatamente da quella soggetta a meccanismi di differimento);
  • c. all'applicazione di eventuali clausole di restituzione (claw-back) o trattenimento (malus) di una parte della somma;
  • d. alla conformità degli elementi indicati alle precedenti lettere a), b) e c) rispetto a quanto indicato nella politica per la remunerazione, con una chiara indicazione dei motivi e delle procedure deliberative seguite in caso di difformità, anche solo parziale, dalla politica stessa;
  • e. informazioni circa le eventuali procedure che sono state o saranno seguite per la sostituzione dell'amministratore esecutivo o del direttore generale cessato.

Il Consiglio di Amministrazione è responsabile di dare corretta attuazione alla politica di remunerazione.

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E LE NOMINE

  • Formula proposte al Consiglio di Amministrazione, in assenza dei diretti interessati, per la remunerazione dell'Amministratore Delegato e degli Amministratori muniti di particolari cariche;
  • esamina, con il supporto della Direzione Risorse Umane, la politica per la remunerazione dei Dirigenti, con particolare riguardo ai Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • formula suggerimenti e proposte al Consiglio di Amministrazione per la definizione degli obiettivi a cui legare la componente variabile annuale e gli incentivi di lungo termine destinati all'Amministratore Delegato, agli Amministratori muniti di particolari cariche e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, al fine di garantirne l'allineamento con gli interessi a lungo termine degli azionisti e con la strategia aziendale;
  • monitora la concreta applicazione della politica di remunerazione e accerta il livello di raggiungimento degli obiettivi d'incentivazione variabile a breve e lungo termine degli Amministratori e dei Dirigenti;
  • istruisce le proposte al Consiglio di Amministrazione dei piani di compensi basati su strumenti finanziari;
  • valuta l'adeguatezza, la concreta applicazione e la coerenza della politica di remunerazione, anche in riferimento alla effettiva performance aziendale, formulando suggerimenti e proposte di modifica;
  • segue l'evoluzione del quadro normativo di riferimento e le best practice di mercato in materia di remunerazione, cogliendo spunti per l'impostazione della politica retributiva e identificando aspetti di miglioramento della Relazione sulla Remunerazione.

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine attualmente in carica è composto da tre membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (Daniela Toscani, Stefania Triva e Alessandro Potestà), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

Le riunioni del Comitato risultano da verbali che, firmati da chi presiede la riunione e dal segretario, vengono conservati in ordine cronologico unitamente alla documentazione di riferimento.

Il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione immediatamente successiva circa l'attività svolta dal Comitato.

Non sono, allo stato, previste ulteriori regole sulle modalità di funzionamento del Comitato.

COLLEGIO SINDACALE

  • Il Collegio Sindacale esprime i pareri richiesti dalla normativa vigente sulle proposte di remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche;
  • alle riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine può partecipare il Collegio Sindacale, ovvero il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco da lui designato.

DIREZIONE RISORSE UMANE

Attua operativamente quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione.

CONSULENTI ED ESPERTI INDIPENDENTI

Per la predisposizione della politica di remunerazione non sono intervenuti esperti indipendenti. La Società si è avvalsa della consulenza legale dello Studio Trifirò & Partners di Milano.

2. Finalità perseguite con la politica di remunerazione e suo contributo al perseguimento della strategia aziendale

La Società ritiene che la Politica di remunerazione rappresenti uno strumento volto a:

  • garantire la competitività dell'impresa sul mercato del lavoro e attrarre, motivare, fidelizzare persone con idonee competenze professionali;
  • tutelare i principi di equità interna e la diversity;
  • allineare gli interessi del managementcon quelli degli azionisti;
  • favorire nel medio-lungo termine la creazione di un valore sostenibile per gli azionisti e mantenere un'adeguata competitività dell'azienda nel settore in cui opera;
  • perseguire il successo sostenibile della società e tenere conto della necessità di disporre, di trattenere e di motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella società.

La politica di remunerazione prevede la strutturazione della remunerazione degli Amministratori Esecutivi e dei Dirigenti con responsabilità strategiche in modo tale che essa sia costituita in misura significativa da compensi variabili, anche costituiti da strumenti finanziari: (i) la cui corresponsione è condizionata al raggiungimento di obiettivi comuni (in particolare, l'EBITDA e l'EBIT di Gruppo) e di obiettivi individuali, non solo di natura economicofinanziaria, ma anche tecnico-produttivi e/o socio-ambientali; (ii) assoggettati, in parte, ad adeguati meccanismi di retention e di differimento.

Gli obiettivi cui è condizionata l'erogazione di quote rilevanti di retribuzione variabile sono strutturati in maniera tale da evitare che il loro raggiungimento possa avvenire attraverso scelte gestionali di breve respiro che sarebbero potenzialmente suscettibili di minare la sostenibilità e/o la capacità della Società di generare profitto nel lungo termine.

In tale contesto, la politica mira ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici previsti dai piani industriali pro-tempore vigenti ed a creare valore nel lungo termine per gli stakeholders, in coerenza anche con i principi della responsabilità sociale d'impresa.

3. Linee guida e strumenti della politica di remunerazione

I principi e le caratteristiche del pacchetto retributivo disciplinato dalla politica di remunerazione per i soggetti cui detta politica si applica sono ispirati alle medesime logiche di determinazione, in via generale, dei pacchetti retributivi offerti al personale dipendente. Nella definizione di ogni pacchetto retributivo proposto da Sabaf al proprio personale sono, infatti, considerati elementi prioritari di valutazione:

  • i. il confronto con il mercato esterno e l'equità interna della Società;
  • ii. le caratteristiche del ruolo, le responsabilità attribuite e le competenze delle persone, avendo cura di evitare ogni forma di discriminazione;
  • iii.il perseguimento della strategia di crescita di Sabaf ed il rafforzamento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società sulla base di princìpi di equità, sostenibilità, pari opportunità, meritocrazia e competitività rispetto al mercato.

Nell'approntamento del pacchetto retributivo di cui alla presente politica di remunerazione si è, dunque, tenuto conto che ai dipendenti è generalmente offerto un compenso che include, oltre al compenso tabellare previsto dal Contratto Collettivo Nazionale dell'industria metalmeccanica, integrato dalla contrattazione di secondo livello, una componente fissa individuale e componenti variabili parametrate al raggiungimento di obiettivi comuni o individuali. Fanno inoltre parte del sistema di remunerazione, incentivazione e valorizzazione le opportunità di formazione fornite e l'accesso alla piattaforma di welfare aziendale. Sabaf si propone, inoltre, di instaurare e mantenere collaborazioni lavorative efficaci ed efficienti, indirizzate al perseguimento di obiettivi generali ed individuali e, in tale prospettiva, atte a favorire pure – ove possibile – lo sviluppo di condizioni di lavoro smart, anche tramite l'uso delle tecnologie, che assicurino continuo apporto di valore per l'azienda e per gli individui e che migliorino il work-life balance.

La definizione di un pacchetto retributivo corretto e sostenibile tiene conto di tre principali strumenti:

  • Retribuzione fissa;
  • Retribuzione variabile (di breve e di medio-lungo periodo);
  • Benefit.

Di seguito vengono analizzate le singole componenti retributive.

COMPONENTE FISSA ANNUALE

La componente fissa della remunerazione degli Amministratori è tale da attrarre e motivare individui aventi adeguate competenze per le cariche loro affidate nell'ambito del Consiglio di Amministrazione, avendo come riferimento i compensi riconosciuti per gli stessi incarichi da altre società industriali italiane quotate in Borsa di dimensioni paragonabili.

L'Assemblea degli azionisti delibera in merito al compenso fisso spettante ai membri del Consiglio di Amministrazione.

Per quanto concerne la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e previo parere del Collegio Sindacale, determina il compenso fisso aggiuntivo.

Agli amministratori che partecipano ai comitati interni al Consiglio (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione e le Nomine) sono riconosciuti compensi in misura fissa volti a remunerare l'impegno loro richiesto.

Ai Dirigenti con responsabilità strategiche è riconosciuto un compenso fisso annuale, determinato in misura di per sé sufficiente a garantire un adeguato livello di retribuzione di base, anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero erogate a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi.

Ai membri del Collegio Sindacale è riconosciuto un emolumento fisso, il cui ammontare è determinato dall'Assemblea, all'atto della nomina.

COMPONENTI DELLA
REMUNERAZIONE
CARICHE SOCIETARIE
Amministratori
Esecutivi
Amministratori
Non Esecutivi
Membri di Comitati
interni al CdA
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Sindaci
COMPONENTI FISSE Compenso fisso per
carica di Amministratore
Compenso fisso per
carica di Amministratore
Compenso fisso per
Amministratori membri
di Comitati interni al CdA
CCNL dei Dirigenti
Industriali
Emolumento fisso
Compenso fisso per
Amministratori investiti
di particolari cariche

COMPONENTE VARIABILE DI BREVE PERIODO (ANNUALE)

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e in coerenza con il budget, definisce un piano di MBO, a beneficio di:

  • Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • altre persone, individuate dall'Amministratore Delegato, tra i manager che a lui riportano direttamente o che riportano ai managersuddetti.

Il piano prevede la definizione di un obiettivo comune (l'EBIT di Gruppo, considerato il principale indicatore della performance economica del Gruppo) e di obiettivi individuali, quantificabili e misurabili, di natura economico-finanziaria, tecnico-produttivi e/o socio-ambientali. Alcuni obiettivi individuali sono riferiti a parametri tecnici (ad esempio: efficienza e qualità), gestionali (ad esempio: rispetto dei termini per la conclusione di progetti rilevanti) e di sostenibilità (ad esempio: performance ambientali). All'obiettivo comune di EBIT è correlata, ordinariamente, una quota variabile tra il 30% ed il 40% del compenso variabile oggetto del piano di MBO. Il piano in questione prevede, per quanto concerne l'obiettivo di EBIT, l'erogazione del compenso in funzione della fascia di raggiungimento dell'obiettivo. Sono previsti una soglia di ingresso al raggiungimento dell'80% del target, che dà diritto al 70% della quota parte del compenso variabile e un extra bonus in caso di superamento del target di oltre il 15%, che dà diritto a una maggiorazione compresa tra il 2,1% e il 2,8% della retribuzione annua lorda. Per la quota parte della componente variabile oggetto del piano MBO, la cui erogazione è correlata al raggiungimento degli altri obiettivi, non sono ordinariamente previste fasce in funzione del livello di raggiungimento del target.

Nel piano di MBO sono previste clausole di malus e/o claw-back per l'ipotesi in cui gli obiettivi del piano siano stati conseguiti sulla base di dati che si siano rivelati in seguito errati.

L'attribuzione della componente variabile oggetto del piano di MBO è condizionata al permanere del rapporto di lavoro fino al termine dell'esercizio di maturazione.

Gli obiettivi dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con responsabilità strategiche sono deliberati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, in coerenza con il budget.

Gli obiettivi degli altri destinatari dei piani di incentivazione sono definiti dall'Amministratore Delegato, in coerenza con il budget.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e previo parere del Collegio Sindacale nei casi di cui all'art. 2389 cod. civ., può deliberare il riconoscimento di un bonus una tantum agli Amministratori muniti di particolari cariche e/o ai Dirigenti con responsabilità strategiche. La delibera dovrà essere motivata e giustificata da circostanze eccezionali, coerenti con gli obiettivi della politica per la remunerazione e, in particolare, con quello di perseguire il successo sostenibile della società. In nessun caso il bonus una tantum potrà essere superiore ad una quota pari al 50% della componente fissa annuale della remunerazione dell'Amministratore munito di particolari cariche o del Dirigente con responsabilità strategiche interessato.

Agli amministratori non esecutivi non sono riconosciuti compensi variabili.

COMPONENTE VARIABILE DI LUNGO TERMINE

La politica di remunerazione prevede l'adozione di piani di incentivazione di lungo termine basati su strumenti finanziari.

In particolare, nel rispetto dell'eventuale delibera assembleare autorizzativa, ai sensi dell'art. 114bis T.U.F., su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, e sentito il parere del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione determinerà il regolamento di un piano di incentivazione di lungo termine basato su azioni (stock grants) correlato ad obiettivi di performanceper il triennio 2021-2023.

I beneficiari, ove non già individuati nel piano di incentivazione, sono individuati dal Consiglio di Amministrazione tra i componenti del Consiglio di Amministrazione e/o tra i Dirigenti della Società o di Società Controllate che rivestono o rivestiranno funzioni chiave nell'attuazione del Piano Industriale. Nel caso dell'Amministratore Delegato e/o di Dirigenti con responsabilità strategiche della Società, l'individuazione è effettuata a fronte di proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Il Consiglio di Amministrazione individua il numero complessivo di diritti da assegnare a ciascun beneficiario (nel rispetto dei limiti fissati dall'Assemblea).

Il piano di incentivazione prevede ordinariamente un periodo di maturazione dei diritti (vesting) pluriennale, con successiva attribuzione degli strumenti finanziari.

Sulla base della politica di remunerazione, l'attribuzione, totale o parziale, degli strumenti finanziari è effettuata dal Consiglio di Amministrazione; per l'Amministratore Delegato e i Dirigenti con responsabilità strategiche l'attribuzione è effettuata a fronte di proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

L'attribuzione degli strumenti finanziari è legata a obiettivi di performance finanziari e non finanziari predeterminati, misurabili (anche anno per anno) e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo periodo, sulla base dei piani industriali approvati dal Consiglio di Amministrazione. Il piano di incentivazione basato su obiettivi per il triennio 2021-2023, misurati anno per anno in relazione alle performance di Gruppo, prevede i seguenti obiettivi: un obiettivo basato sull'EBITDA, al cui raggiungimento è correlato il 40% delle azioni attribuibili; un obiettivo basato sul Return on Investments (ROI), al cui raggiungimento è correlato il 35% delle azioni attribuibili; obiettivi di sostenibilità socio-ambientale, al cui raggiungimento è correlato il 25% delle azioni attribuibili.

L'attribuzione delle azioni correlate ad un determinato obiettivo di performance non è prevista, neppure in parte, in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo di performance in una soglia minima stabilita dal Consiglio di Amministrazione, ordinariamente non inferiore all'80%.

Il piano può contenere clausole di catch-all che consentano, in caso di raggiungimento dell'obiettivo medio o cumulato o dell'obiettivo dell'ultimo anno del piano, l'attribuzione delle azioni – correlate a quell'obiettivo – previste per tutti i periodi di misurazione dell'obiettivo medesimo stabiliti dal piano.

L'attribuzione delle azioni è condizionata alla perduranza del rapporto di lavoro e/o di collaborazione e/o di amministrazione tra il beneficiario e la società alla data di approvazione del bilancio relativo all'anno in cui è prevista l'attribuzione stessa, secondo i criteri stabiliti dal piano. Il piano di incentivazione prevede un periodo di lock-up, di durata almeno annuale, di una quota degli strumenti finanziari attribuiti a ciascun beneficiario, ordinariamente non inferiore al 40% del totale.

AMMINISTRATORI ESECUTIVI (escluso Presidente) • DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHEALTRI MANAGER PROPOSTI DA AMMINISTRATORE DELEGATO

BENEFICIARI

MBO ANNUALE

COLLEGATO A BUDGET DELL'ESERCIZIO

• OBIETTIVO COMUNE: EBIT DI GRUPPO • OBIETTIVI INDIVIDUALI: ECONOMICO-FINANZIARI E TECNICO-PRODUTTIVI

OBIETTIVI

Il piano di incentivazione prevede clausole di malus e/o di claw-back per le seguenti ipotesi:

  • a.il beneficiario abbia posto in essere condotte dolose o gravemente colpose che hanno determinato danni patrimoniali o d'immagine alla Società o alle Società Controllate o al Gruppo;
  • b.il beneficiario abbia influenzato, con proprie condotte dolose o gravemente colpose, il raggiungimento degli obiettivi del piano;
  • c.gli obiettivi del piano siano stati conseguiti sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.

PIANO DI STOCK GRANTS

COLLEGATO A PIANO INDUSTRIALE

BENEFICIARI

• AMMINISTRATORE DELEGATO

• CFO

• ALTRI MANAGER INDIVIDUATI DAL CDA CHE RIVESTONO O RIVESTIRANNO FUNZIONI CHIAVE NELL'ATTUAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE

OBIETTIVI

• OBIETTIVI DI PERFORMANCE FINANZIARI

• OBIETTIVI DI PERFORMANCE NON FINANZIARI

COMPONENTI DELLA REMUNERAZIONE CARICHE SOCIETARIE
Amministratori Esecutivi e Dirigenti
con responsabilità strategiche
Altre persone individuate dall'AD/CdA
COMPONENTI VARIABILI COMPONENTE VARIABILE
DI BREVE PERIODO
Piano di MBO annuale basato sul
raggiungimento di un obiettivo
comune e di obiettivi individuali
Piano di MBO annuale basato
sul raggiungimento di un obiettivo
comune e di obiettivi individuali
Eventuale
bonus una
tantum
Eventuale
bonus una tantum
COMPONENTE VARIABILE
DI LUNGO PERIODO
Piano di
basato sul
Stock Grants
raggiungimento di obiettivi di
finanziari e non finanziari
performance
(ed eventualmente obiettivi individuali)
Piano di
basato sul
Stock Grants
raggiungimento di obiettivi di
finanziari e non finanziari
performance

INDENNITÀ PER LA CESSAZIONE ANTICIPATA DEL RAPPORTO

L'Amministratore Delegato in carica ha stipulato con la Società un contratto di lavoro a tempo indeterminato, con effetto dal 12 settembre 2017. Il rapporto di lavoro dirigenziale è regolato dal Contratto Collettivo Nazionale Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi. In caso di cessazione anticipata del rapporto di lavoro per iniziativa della Società, non dovuta a giusta causa, è previsto il riconoscimento di una indennità di cessazione del rapporto, a titolo di incentivo all'esodo, in misura fissa, parametrata al doppio della retribuzione annua comprensiva della componente fissa e del massimo della componente variabile di breve periodo (MBO). La medesima indennità è stata prevista anche: (i) in caso di revoca della carica di amministratore delegato, non per giusta causa, prima dell'approvazione del bilancio di esercizio relativo all'anno 2020; (ii) in caso di mancata rinomina ad amministratore delegato per il periodo successivo; (iii) in caso di dimissioni per giusta causa dalla carica di amministratore delegato o dal rapporto dirigenziale. Non sono pattuite specifiche clausole che correlino l'erogazione dell'indennità di cessazione e le performancedella Società.

Fermi i rapporti già in essere, la politica di remunerazione prevede, in linea generale, che le indennità contrattuali di cessazione del rapporto per l'amministratore delegato siano di regola complessivamente non superiori, nel massimo, a 24 mensilità del compenso lordo globale di fatto (comprensivo sia della retribuzione lorda quale dirigente che dell'eventuale compenso lordo per l'incarico gestorio) riconosciuto

all'amministratore delegato, fatte salve le previsioni di miglior favore della contrattazione collettiva eventualmente applicabile. La politica di remunerazione prevede, altresì, che futuri accordi con amministratori delegati specifichino la quota parte dell'indennità di cessazione del rapporto parametrata alla componente fissa della retribuzione e la quota parte dell'indennità di cessazione del rapporto parametrata alla performance della Società e contemplino specifici casi di esclusione del riconoscimento dell'indennità di cessazione del rapporto per il mancato raggiungimento, entro soglie minime predefinite, degli obiettivi del piano industriale.

Per gli altri Amministratori e per gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche non sono previsti accordi che regolino ex ante la parte economica riguardante una cessazione anticipata del rapporto in essere. In caso di interruzione del rapporto per motivi diversi dalla giusta causa o giustificati motivi da parte del datore di lavoro, la politica di remunerazione della Società consente la stipula di accordi consensuali per la chiusura del rapporto, nel rispetto degli obblighi di legge e di contratto. Tali accordi devono essere approvati e deliberati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Per gli Amministratori diversi dall'Amministratore Delegato non è previsto un trattamento di fine mandato.

I patti di non concorrenza, riguardanti i rapporti di lavoro dipendente, sono stipulati dalla Società nel rispetto dell'art. 2125 c.c.

L'Amministratore Delegato in carica è vincolato, quale dirigente, da un patto di non concorrenza post contrattuale della durata di 12 mesi successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, il quale prevede un corrispettivo fisso annuale, erogato in corso di rapporto in tranche mensili, con una soglia minima garantita fissa pari complessivamente a poco meno della metà del corrispettivo annuo lordo riconosciuto all'Amministratore Delegato quale dirigente. Il patto di non concorrenza è presidiato da una penale in misura fissa per il caso di violazione, con espressa salvezza della risarcibilità del maggior danno. Non sono previsti collegamenti tra le performance aziendali e l'erogazione del corrispettivo per il patto di non concorrenza.

Sulla base della politica di remunerazione, sono altresì previsti patti di non concorrenza con alcuni Dirigenti con responsabilità strategiche, i cui termini sono deliberati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e Nomine. Tali patti hanno durata di 24 mesi successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e prevedono corrispettivi annuali, erogati in corso di rapporto in tranche mensili, pari al 10% della retribuzione annua lorda. Non sono previsti collegamenti tra le performance aziendali e l'erogazione dei corrispettivi per i patti di non concorrenza.

La cessazione del rapporto di lavoro o di collaborazione con l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori ed i Dirigenti con responsabilità strategiche – ove beneficiari di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari – determina gli effetti indicati sopra alla voce "COMPONENTE VARIABILE DI LUNGO TERMINE".

La politica di remunerazione non prevede l'assegnazione o il mantenimento di benefici non monetari, né la stipula di contratti di consulenza, per periodi successivi alla cessazione del rapporto con l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori o i Dirigenti con responsabilità strategiche.

COMPONENTI DELLA
REMUNERAZIONE
CARICHE SOCIETARIE
Amministratori
Esecutivi
Amministratori
Non Esecutivi
Membri di Comitati
interni al CdA
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Sindaci
INDENNITÀ PER
CESSAZIONE
ANTICIPATA
RAPPORTO
Remunerazione per patto
di non concorrenza
(solo per Amministratore
Delegato)
N/A N/A Remunerazione per
patto di non
concorrenza
N/A

BENEFICI NON MONETARI

Polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi: a favore di Amministratori, Sindaci e Dirigenti della Società è stipulata una polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.

Polizza vita e copertura spese mediche: ai Dirigenti sono altresì riconosciute una polizza vita e la copertura delle spese mediche (FASI), entrambe previste dal Contratto Nazionale dei Dirigenti Industriali; è inoltre stipulata una polizza integrativa per la copertura della quota di spese mediche non coperte dai rimborsi FASI.

Autovetture aziendali: su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, il Consiglio di Amministrazione può prevedere l'assegnazione di autovetture aziendali per i Dirigenti.

Costi di alloggio: su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, il Consiglio di Amministrazione può prevedere per i Dirigenti la messa a disposizione di un'abitazione, la possibilità di rimborsare il canone di locazione dell'abitazione o di rimborsare temporaneamente i costi per l'alloggio in una struttura alberghiera.

BONUS DI INGRESSO

Con l'obiettivo di attrarre individui di spiccata professionalità, il Consiglio di Amministrazione può deliberare l'assegnazione di bonus di ingresso ai Dirigenti neo-assunti.

CLAUSOLE DI CLAW-BACK E DI MALUS

A partire dal 2018, la Società ha istituito meccanismi di correzione ex-post della componente variabile della remunerazione e clausole di claw-back volte a chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.

Si rinvia, al riguardo, alle voci "COMPONENTE VARIABILE DI BREVE PERIODO" e "COMPONENTE VARIABILE DI LUNGO TERMINE" della politica di remunerazione.

COMPENSI PER CARICHE IN SOCIETÀ CONTROLLATE

Agli Amministratori e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche possono essere riconosciuti compensi esclusivamente in misura fissa per cariche ricoperte in società controllate. Tali compensi, oltre all'approvazione da parte degli organi competenti delle società controllate, sono soggetti al parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

RAPPORTI TRA COMPONENTE FISSA E COMPONENTE VARIABILE E TRA COMPONENTE VARIABILE DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO

Sulla base della politica di remunerazione, nel caso in cui sia riconosciuta una componente variabile essendo stati raggiunti gli obiettivi previsti, la remunerazione globale risulta così strutturata:

  • i. la componente fissa annua lorda1 della remunerazione ha un peso variabile tra un minimo del 44% ed un massimo del 59%, con una incidenza media del 51,5%;
  • ii. la componente variabile di breve periodo ha un peso variabile tra un minimo dell'11% ed un massimo del 14%, con una incidenza media del 12,5%;
  • iii. la componente variabile di lungo periodo, nel caso di raggiungimento del più alto dei target di performance previsti, ha un peso variabile tra un minimo del 30% ed un massimo del 42%, con una incidenza media del 36%.
COMPONENTI DELLA REMUNERAZIONE CARICHE SOCIETARIE
Amministratori
Esecutivi
Amministratori
Non Esecutivi
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Sindaci
E ALTRE
BENEFIT
COMPONENTI
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
BENEFICI
NON MONETARI
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
Polizza vita, a copertura
delle spese mediche
(FASI), spese mediche
integrativa
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
Autovetture aziendali
CARICHE IN SOCIETÀ
CONTROLLATE
Compensi fissi per
cariche ricoperte in
società controllate
N/A Compensi fissi per
cariche ricoperte in
società controllate
N/A

4. Remunerazione del Consiglio di Amministrazione, del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dei Vicepresidenti, dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e del Collegio Sindacale

REMUNERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L'Assemblea degli azionisti è responsabile della determinazione del compenso annuo lordo (importo massimale) spettante agli Amministratori, che è costituito da un importo fisso.

I membri del Consiglio di Amministrazione beneficiano di una copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.

Non sono previsti trattamenti retributivi specifici per gli amministratori indipendenti.

Per gli amministratori che partecipano a comitati è previsto un compenso aggiuntivo in misura fissa.

REMUNERAZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINI-STRAZIONE, DEL VICEPRESIDENTE E DEL PRESIDENTE ONORARIO

Al Presidente e al Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione non sono riconosciuti compensi variabili, ma solo compensi aggiuntivi, in misura fissa, a quelli di amministratori per le particolari cariche ricoperte.

Per il Presidente Onorario è previsto un compenso fisso stabilito dal Consiglio di Amministrazione.

REMUNERAZIONE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO

La remunerazione dell'Amministratore Delegato comprende le seguenti componenti:

Emolumento fisso per la carica di Amministratore: l'Amministratore Delegato è destinatario del compenso fisso per la carica di Consigliere di Amministrazione (ex art. 2389 I comma c.c.) e di un compenso fisso aggiuntivo per la carica ricoperta.

Polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi: è stipulata una polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.

Componente variabile di lungo termine: l'incentivo di lungo termine è legato al raggiungimento di obiettivi di performance, proposti dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine al Consiglio di Amministrazione, ed ha un orizzonte triennale, coincidente con il mandato del Consiglio di Amministrazione.

1Da intendersi come risultante della sommatoria della componente fissa stabilita dalla politica di remunerazione (comprensiva dell'emolumento in caso di amministratore e/o della retribuzione annua lorda, per rapporti di lavoro dipendenti), dei fringe benefits, dei compensi per le cariche ricoperte in società controllate e dei corrispettivi annualmente corrisposti per patti di non concorrenza.

Qualora all'Amministratore Delegato sia assegnato anche un ruolo dirigenziale all'interno del Gruppo Sabaf, il Consiglio delibera in merito all'assegnazione dei seguenti strumenti di remunerazione aggiuntivi:

  • • Retribuzione Annua Lorda fissa: il compenso fisso è determinato in misura di per sé sufficiente a garantire un adeguato livello di retribuzione di base, anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero erogate a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi.
  • • Patto di Non Concorrenza: assegnazione di un compenso fisso annuo, a fronte della sottoscrizione di un Patto di Non Concorrenza con la Società.
  • • Componente variabile di breve termine: incentivo annuo, legato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di MBO, approvato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine. In occasione dell'approvazione annuale, il Consiglio di Amministrazione delibera in merito all'importo massimo della componente variabile annuale, alle modalità e alle tempistiche per la sua liquidazione. L'Amministratore Delegato può risultare assegnatario di un bonus una tantum alle condizioni e nei limiti previsti dalla politica di remunerazione.
  • • Benefit: possono essere assegnati i benefici previsti per la dirigenza della Società: Polizza vita e copertura spese mediche, assegnazione di autovettura aziendale; rimborso del canone di locazione dell'abitazione.

REMUNERAZIONE DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Remunerazione Annua Lorda fissa: i rapporti di lavoro dei Dirigenti con responsabilità strategiche sono regolati dal Contratto Nazionale dei Dirigenti Industriali. In tale ambito, il compenso fisso è determinato in misura di per sé sufficiente a garantire un adeguato livello di retribuzione di base, anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero erogate a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi.

Componenti variabili di breve e lungo termine: i Dirigenti aventi responsabilità strategiche sono destinatari dei piani di incentivazione di breve e lungo termine (cfr. paragrafo 3). All'atto dell'approvazione dei piani di incentivazione di breve e di lungo termine, il Consiglio di Amministrazione è incaricato di fissare gli importi massimi dei compensi variabili, le modalità e le tempistiche per la liquidazione di tale compenso. I Dirigenti con responsabilità strategiche possono risultare assegnatari di un bonus una tantum alle condizioni e nei limiti previsti dalla politica di remunerazione.

Benefit: i Dirigenti con responsabilità strategiche godono dei benefici previsti per la dirigenza della Società (polizza vita e copertura spese mediche; assegnazione di autovettura aziendale) e sono coperti da una polizza per rischi professionali.

REMUNERAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

L'ammontare degli emolumenti dei Sindaci è determinato dall'Assemblea degli azionisti che definisce un valore fisso per il Presidente e per gli altri sindaci effettivi.

I membri del Collegio Sindacale beneficiano di una copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.

L'impegno richiesto al Collegio Sindacale per lo svolgimento dell'incarico è desumibile dalla Relazione sul sistema di Corporate Governance, alla quale si fa rinvio.

5. Deroghe alla politica di remunerazione

Ai sensi dell'art. 123ter comma 3bis T.U.F., in presenza di circostanze eccezionali (come sotto definite), la società può derogare temporaneamente alla politica di remunerazione, con riguardo alle previsioni riguardanti i compensi variabili di lungo termine e alle indennità per la cessazione anticipata del rapporto, di cui al paragrafo 3 della politica di remunerazione.

La deroga potrà essere effettuata soltanto nel rispetto delle procedure del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 (Operazioni con Parti Correlate).

Per circostanze eccezionali si intendono solamente situazioni in cui la deroga alla politica di remunerazione è necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato (quali ad esempio l'esigenza di attrarre e/o trattenere figure manageriali chiave ovvero l'esigenza di incentivare le figure manageriali chiave in carica rispetto a specifici obiettivi industriali che, in condizioni contingenti, rivestano peculiare importanza).

6. Ulteriori dettagli sulla politica di remunerazione

La remunerazione degli amministratori, sia esecutivi che non esecutivi, e dei componenti dell'organo di controllo è stata definita tenendo conto delle pratiche di remunerazione di società industriali di analoghe dimensioni quotate sul segmento STAR, tra cui in particolare le seguenti: Reno De Medici S.p.A., La Doria S.p.A., Aquafil S.p.A., Retelit S.p.A., GEDI S.p.A., Elica S.p.A., Massimo Zanetti Beverage Group S.p.A., Aeffe S.p.A., Prima Industrie S.p.A., B&C Speakers S.p.A., Emak S.p.A., Openjobmetis S.p.A., Landi Renzo S.p.A., Gefran S.p.A. .

SEZIONE II – COMPENSI CORRISPOSTI

La presente sezione, nominativamente per gli Amministratori e i Sindaci:

  • fornisce la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, evidenziandone la coerenza con la Politica in materia di remunerazione di Sabaf e le modalità con cui la remunerazione contribuisce ai risultati a lungo termine della Società;
  • illustra analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento (2020) a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla Società e da società controllate o collegate, segnalando le eventuali componenti dei suddetti compensi che sono riferibili ad attività svolte in esercizi precedenti a quello di riferimento.

PRIMA PARTE

Le componenti della remunerazione degli Amministratori per l'esercizio 2020

La remunerazione riconosciuta agli Amministratori in carica per l'esercizio 2020 è rappresentata dalle seguenti componenti:

  • un compenso fisso annuo, deliberato dall'Assemblea dell'8 maggio 2018 che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di suddividere, nel rispetto del limite massimo di euro 400.000,00 stabilito dall'Assemblea, come segue:
    • euro 20.000 attribuiti indistintamente a ogni consigliere;
    • euro 10.000 attribuiti a ciascun consigliere membro dei comitati costituiti in seno al Consiglio stesso (Comitato Controllo e Rischi e Comitato per la Remunerazione e le Nomine);
    • compenso aggiuntivo di euro 160.000 suddiviso tra Presidente del Consiglio di Amministrazione, Vicepresidente e Amministratore Delegato come dettagliato nella tabella successiva;
  • un gettone di presenza di euro 1.000 spettante soltanto agli Amministratori non esecutivi, per ogni presenza fisica alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle riunioni dei Comitati costituiti in seno al Consiglio.

Per i consiglieri esecutivi assunti con la qualifica di Dirigenti, è riconosciuta anche una retribuzione fissa da lavoro dipendente e un compenso fisso per le cariche ricoperte in Società controllate del Gruppo. Con riferimento alle componenti variabili, destinate ai soli amministratori esecutivi (ad esclusione del Presidente), si evidenzia quanto segue:

  • a.In relazione al piano di incentivazione variabile annuale fissato per l'anno 2019 sono maturati compensi nell'esercizio precedente (ed erogati nell'anno 2020) pari a euro 60.892. In particolare:
    • -l'Amministratore Delegato Pietro Iotti ha maturato compensi variabili pari a euro 45.000 per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2019. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget non è stato raggiunto, non maturando alcun compenso, gli obiettivi individuali sono stati raggiunti al 75%.
    • -Il Consigliere Gianluca Beschi ha maturato compensi variabili pari a euro 15.892, per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2019. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget non è stato raggiunto, non maturando alcun compenso, gli obiettivi individuali sono stati raggiunti al 75%.
  • b.Con riferimento al piano di incentivazione variabile annuale relativo all'esercizio 2020 sono maturati compensi nell'esercizio 2020 pari a euro 94.721. In particolare:
  • -l'Amministratore Delegato Pietro Iotti ha maturato compensi variabili pari a euro 70.000 per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2020. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget, è stato raggiunto nella fascia 100% del budget maturando un compenso pari al 100% del totale della componente EBIT, gli obiettivi individuali sono stati raggiunti al 50%.
  • -Il Consigliere Gianluca Beschi ha maturato compensi variabili pari a euro 24.721, per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2020. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget è stato raggiunto nella fascia 100% del budget maturando un compenso pari al 100% del totale della componente EBIT, gli obiettivi individuali sono stati raggiunti al 50%.

In attuazione della Politica, nel 2018 Sabaf ha introdotto un piano di stock grants rivolto agli Amministratori esecutivi e ai Dirigenti del Gruppo che rivestono o rivestiranno funzioni chiave nell'attuazione del Piano Industriale. Tra i Beneficiari già individuati nel Piano, vi sono l'Amministratore Delegato e il Consigliere Gianluca Beschi. L'assegnazione delle azioni è subordinata al raggiungimento di obiettivi aziendali (basati sul ROI, TSR e EBITDA) e individuali nell'arco del triennio 2018-2020, coerenti con gli obiettivi del Piano Industriale. Per maggiori dettagli, si rimanda alle informazioni contenute nel Documento informativo redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, dell'art. 84-bis della delibera Consob n. 11971/99, sottoposto all'Assemblea degli Azionisti in data 8 maggio 2018.

La proporzione tra i compensi di natura fissa ed i compensi di natura variabile, corrisposti nel corso dell'esercizio 2020, nell'ambito della remunerazione totale degli amministratori esecutivi è la seguente:

  • Amministratore Delegato Pietro Iotti: compensi di natura fissa 91%, compensi di natura variabile 9%;
  • Consigliere Gianluca Beschi: compensi di natura fissa 95%, compensi di natura variabile 5%.

Per il dettaglio degli elementi inclusi in tale calcolo si rimanda alle tabelle contenute nella seconda parte della presente Relazione.

La remunerazione dei Sindaci per l'esercizio 2020

La remunerazione riconosciuta ai Sindaci per l'esercizio 2020 è rappresentata da un compenso fisso determinato dall'Assemblea del 8 maggio 2018, pari a complessivi euro 70.000.

La remunerazione degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2020

La remunerazione degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche (Direttore Tecnico e due Direttori Commerciali) è rappresentata da una retribuzione fissa da lavoro dipendente complessiva di euro 420.743 e dai seguenti compensi variabili:

  • Con riferimento al piano di incentivazione variabile (MBO) del 2019, nel corso del 2020 sono stati erogati compensi complessivi per euro 50.890 per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2019. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget non è stato raggiunto, non maturando alcun compenso, gli obiettivi individuali sono stati raggiunti mediamente all'82%.
  • Con riferimento al piano di incentivazione variabile (MBO) del 2020, sono maturati compensi complessivi di euro 76.359 per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2020, la cui

erogazione è differita e condizionata al permanere del rapporto di lavoro. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget, è stato raggiunto nella fascia 100% del budget maturando un compenso pari al 100% del totale, gli obiettivi individuali sono stati raggiunti mediamente all'80%.

• In conformità al punto n. 3 della politica di remunerazione il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, nel corso dell'esercizio 2020 ha deliberato il riconoscimento di un bonusuna tantum ad alcuni Dirigenti con responsabilità strategiche pari ad euro 60.000 per il conseguimento, nel corso del 2019, di importanti accordi commerciali.

Sono stati erogati compensi da società controllate per complessivi euro 94.500.

I tre Dirigenti con responsabilità strategiche rientrano tra i Beneficiari del piano di stock grants, approvato nel corso del 2018, in attuazione della Politica di Remunerazione. Per maggiori dettagli, si rimanda alle informazioni contenute nel Documento informativo redatto ai sensi dell'art. 114bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, dell'art. 84bis della delibera Consob n. 11971/99, sottoposto all'Assemblea degli Azionisti in data 8 maggio 2018.

La proporzione tra i compensi di natura fissa ed i compensi di natura variabile, corrisposti nel corso dell'esercizio 2020, nell'ambito della remunerazione totale è la seguente: compensi di natura fissa 83%, compensi di natura variabile 17%.

Per il dettaglio degli elementi inclusi in tale calcolo si rimanda alle tabelle contenute nella seconda parte della presente Relazione.

in migliaia di euro 2020 2019 Variazione Variazione %
Amministratore Delegato Pietro Iotti
Remunerazione totale (a)
488 457 31 +6,8%
Consigliere Gianluca Beschi
Remunerazione totale (b)
310 263 47 +17,9%
Dirigenti con responsabilità strategiche
Remunerazione totale (c)
641 582 59 +10,1%
Fatturato Gruppo Sabaf 184.906 155.923 28.983 +18,6%
Fatturato Sabaf S.p.A. 102.583 94.899 7.684 +8,1%
EBITDA Gruppo Sabaf 37.097 27.033 10.064 +37,2%
EBITDA Sabaf S.p.A. 15.820 13.127 2.693 +20,5%
EBIT Gruppo Sabaf 20.093 11.896 8.197 +68,9%
EBIT Sabaf S.p.A. 6.610 2.948 3.662 +124,2%
Utile Gruppo Sabaf 13.961 9.915 4.046 +40,8%
Utile netto Sabaf S.p.A. 6.410 3.822 2.588 +67,7%
Remunerazione annua lorda media dei dipendenti
(esclusi i soggetti contrassegnati con le lettere a), b), e c)
nella presente tabella)
35,28 35,23 0,05 +0,1%

Informazioni di confronto rispetto agli esercizi precedenti

Votazioni Assembleari 2020

L'Assemblea ordinaria degli azionisti, tenutasi il giorno 4 maggio 2020, ha approvato la seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti relativa all'esercizio 2019, con voto consultivo ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123 comma 6 del D.Lgs. n. 58/1998, come modificato dal D.Lgs. 49/19.

Esito Voto 2020
Favorevoli 85,5%
Contrari 13,9%
Astenuti 0,1%
Non votanti 0,5%

Nella riflessione e valutazione degli aggiornamenti e dei miglioramenti apportati al presente documento, si è tenuto conto dei risultati della votazione effettuata in occasione dell'Assemblea 2020.

SECONDA PARTE

Per il dettaglio dei compensi corrisposti nell'esercizio 2020, si rimanda alle tabelle sottostanti (Tab. 1, Tab. 2 e Tab. 3), in cui sono indicati nominativamente i compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci, e, a livello aggregato, agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, tenuto conto di eventuali cariche ricoperte per una frazione di anno. È fornita inoltre separata indicazione dei compensi percepiti da società controllate e/o collegate ad eccezione di quelli rinunciati o riversati alla Società.

Con particolare riferimento alla Tabella 1, nella colonna:

  • "Compensi fissi" sono riportati, per la parte di competenza dell'esercizio 2020, gli emolumenti fissi deliberati dall'Assemblea (e ripartiti con delibera del Consiglio di Amministrazione), ivi inclusi i compensi ricevuti per lo svolgimento di particolari cariche (ex art. 2389, comma 3, codice civile); i gettoni di presenza valorizzati secondo quanto deliberato dall'Assemblea; le retribuzioni da lavoro dipendente spettanti nell'anno, al lordo degli oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente;
  • "Compensi per la partecipazione ai Comitati", è riportato, per la parte di competenza dell'esercizio 2020, il compenso spettante agli Amministratori per la partecipazione ai Comitati istituiti internamente al Consiglio e i relativi gettoni di presenza;
  • "Bonus e altri incentivi" sono incluse le quote di retribuzioni variabili maturate nell'esercizio, a fronte di piani di incentivazione di tipo monetario. Tale valore corrisponde alla somma degli importi indicati nella Tabella 3, colonne "Bonus dell'anno - erogabile/erogato", "Bonus di anni precedenti - erogabili/erogati" e "Altri Bonus";
  • "Benefici non monetari" è riportato, secondo criteri di competenza e di imponibilità fiscale, il valore delle polizze assicurative in essere e delle autovetture aziendali assegnate;
  • "Altri compensi" sono riportate, per la parte di competenza dell'esercizio 2020, tutte le eventuali ulteriori retribuzioni derivanti da altre prestazioni fornite;
  • "Totale" è indicata la somma degli importi delle precedenti voci.

Per il dettaglio delle altre voci si rimanda all'allegato 3A, schemi 7bis e 7terdel Regolamento Consob del 14 maggio 1999, n. 11971.

Nella Tabella 2 sono riportate le informazioni relative al piano di stock grants deliberato dall'Assemblea degli Azionisti e rivolto agli amministratori esecutivi e ai Dirigenti del Gruppo che rivestono o rivestiranno funzioni chiave nell'attuazione del Piano Industriale. In particolare nella colonna:

  • "Strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell'esercizio" sono riportati gli strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti e non vested nel corso dell'esercizio, con indicazione del periodo di vesting;
  • "Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio" sono indicati gli strumenti finanziari assegnati nel corso dell'anno, con indicazione del fair value alla data di assegnazione, del periodo di vesting, della data di assegnazione e del prezzo di mercato all'assegnazione;
  • "Strumenti finanziari vested nel corso dell'anno e non attribuiti" sono declinati numero e tipologia di strumenti vested nell'esercizio e non attributi;
  • "Strumenti finanziari vested nel corso dell'anno e attribuibili" sono riportate informazioni sugli strumenti vested nel corso dell'esercizio di riferimento e attribuibili, con indicazione del valore alla data di maturazione.

Per "periodo di vesting" si intende il periodo intercorrente tra il momento in cui viene assegnato il diritto a partecipare al sistema di incentivazione e quello in cui il diritto matura. Gli strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e non attribuiti sono gli strumenti finanziari per i quali il periodo di vesting si è concluso nel corso dell'esercizio e che non sono stati attribuiti al destinatario per la mancata realizzazione delle condizioni a cui l'attribuzione dello strumento era condizionata (ad esempio, il mancato raggiungimento degli obiettivi di performance).

Il valore alla data di maturazione è il valore degli strumenti finanziari maturato, anche se non ancora corrisposto (ad esempio, per la presenza di clausole di lock up), alla fine del periodo di vesting.

Per il dettaglio delle altre voci si rimanda all'allegato 3A, schemi 7bis e 7terdel Regolamento Consob del 14 maggio 1999, n. 11971.

All'interno della Tabella 3 sono riportate le informazioni in merito ai piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, in particolare sono riportate: Per la sezione "Bonus dell'anno"

• Nella colonna "Erogabile/Erogato" il bonus di competenza dell'esercizio maturato per gli obiettivi realizzati nell'esercizio ed erogato o erogabile perché non soggetto a ulteriori condizioni (compenso cd. upfront).

• Nella colonna "Differito" è indicato il bonus legato a obiettivi da realizzare nell'esercizio ma non erogabile perché soggetto a ulteriori condizioni (cd. bonusdifferito).

Per la sezione "Bonus di anni precedenti"

  • Nella colonna "Non più erogabili" è indicata la somma dei bonus differiti in anni precedenti ancora da erogare all'inizio dell'esercizio e non più erogabili per la mancata realizzazione delle condizioni a cui sono soggetti.
  • Nella colonna "Erogabile/Erogati" è indicata la somma dei bonus differiti in anni precedenti ancora da erogare all'inizio dell'esercizio ed erogati nel corso dell'esercizio o erogabili.
  • Nella colonna "Ancora differiti" è indicata la somma dei bonus differiti in anni precedenti ancora da erogare all'inizio dell'esercizio e ulteriormente differiti.

Da ultimo, nella colonna "Altri Bonus" sono indicati i bonus di competenza dell'esercizio non inclusi esplicitamente in appositi piani definiti ex ante.

Infine, nella Tabella 4 sono indicate, ai sensi dell'art 84quater, quarto comma, del Regolamento Emittenti Consob, le partecipazioni in Sabaf S.p.A. che risultano detenute da Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai rispettivi coniugi non legalmente separati e figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, risultante dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi soggetti. Sono inclusi tutti i soggetti che, nel corso dell'esercizio, hanno ricoperto la carica anche solo per una frazione dell'anno. Il numero delle azioni è indicato nominativamente per gli amministratori e in forma aggregata per i Dirigenti con responsabilità strategiche.

TAB. 1 - COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE NELL'ESERCIZIO 2020

Dati espressi in euro

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Periodo per
cui è stata
Nome
Carica
ricoperta la
e cognome
carica
Compensi variabili non
equity
Indennità di
Scadenza della
carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
ai Comitati
e altri
Bonus
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici non
monetari
Altri
compensi
Totale dei
Fair Value
compensi
equity
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Giuseppe
Saleri
Presidente 1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 160.000(a) 0 0 0 0 0 160.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 160.000 0 0 0 0 0 160.000 0 0
(a) di cui euro 20.000 quale compenso di amministratore ed euro 140.000 quale compenso per la carica di Presidente
Nicla
Picchi
Vicepresidente 1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 33.000(a) 12.000(b) 0 0 0 15.000 60.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 5.000 5.000 0 0
(III) Totale 33.000 12.000 0 0 0 20.000(c) 65.000 0 0
(a) di cui euro 20.000 quale compenso di amministratore, euro 10.000 quale compenso per la carica di Vicepresidente ed euro 3.000 quali gettoni di presenza al CdA
(b) di cui euro 10.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi ed euro 2.000 quali gettoni di presenza al Comitato
(c) di cui euro 15.000 quale compenso di componente dell'Organismo di Vigilanza di Sabaf S.p.A. ed euro 5.000 quale compenso di componente dell'Organismo di Vigilanza della controllata Faringosi Hinges s.r.l.
Pietro
Iotti
Amministratore
Delegato
1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 380.000(a) 0 45.000 0 9.929 0 434.929 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 53.000 0 0 0 0 0 53.000 0 0
(III) Totale 433.000 0 45.000 0 9.929 0 487.929 0 0
(a) di cui euro 20.000 quale compenso di amministratore, euro 10.000 quale compenso per la carica di Amministratore Delegato e euro 350.000 quale compenso per la carica di Direttore Generale (inclusivi di € 30.000 relativi alla
Remunerazione per patto di non concorrenza)
Gianluca
Beschi
Consigliere 1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 220.000(a) 0 15.892 0 5.182 0 241.074 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 69.000 0 0 0 0 0 69.000 0 0
(III) Totale 289.000 0 15.892 0 5.182 0 310.074 0 0

(a) di cui euro 20.000 quale compenso di amministratore ed euro 200.000 quale compenso per la carica di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo

Carlo
Scarpa
Consigliere 1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 23.000(a) 11.000(b) 0 0 0 0 34.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 23.000 11.000 0 0 0 0 34.000 0 0
(a) di cui euro 20.000 quale compenso di amministratore ed euro 3.000 quali gettoni di presenza al CdA

(b) di cui euro 10.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi ed euro 1.000 quali gettoni di presenza al Comitato

Dati espressi in euro

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Compensi variabili non
equity
Indennità di
Nome
e cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
ai Comitati
e altri
Bonus
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale dei
Fair Value
compensi
equity
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Alessandro
Potestà (C)
Consigliere 1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 21.000(a) 10.000(b) 0 0 0 0 31.000 0 0
(I) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 21.000 10.000 0 0 0 0 31.000 0 0

(a) di cui euro 20.000 quale compenso di amministratore ed euro 1.000 quali gettoni di presenza al CdA

(b) euro 10.000 quale membro del Comitato Remunerazione e Nomine

(c) i compensi corrisposti al Consigliere Alessandro Potestà sono riversati alla società Quaestio Capital Management SGR S.p.A.

Claudio
Bulgarelli
Consigliere 1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 22.000(a) 0 0 0 0 0 22.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 22.000 0 0 0 0 0 22.000 0 0
(a) di cui euro 20.000 quale compenso di amministratore ed euro 2.000 quali gettoni di presenza al CdA
Daniela
Toscani
Consigliere 1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 22.000(a) 23.000(b) 0 0 0 0 55.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 23.000 0 0 0 0 55.000 0 0

(a) di cui euro 20.000 quale compenso di amministratore ed euro 2.000 quali gettoni di presenza al CdA

(b) di cui euro 10.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi, euro 10.000 quale membro del Comitato Remunerazione e Nomine ed euro 3.000 quali gettoni di presenza ai Comitati

Stefania
Triva
Consigliere 1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 22.000(a) 10.000(b) 0 0 0 0 32.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 22.000 10.000 0 0 0 0 32.000 0 0
(a) di cui euro 20.000 quale compenso di amministratore ed euro 2.000 quali gettoni di presenza al CdA

(b) euro 10.000 quale membro del Comitato Remunerazione e Nomine

Dati espressi in euro

COLLEGIO SINDACALE

Nome
e cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
ai Comitati
Compensi variabili non
e altri
Bonus
incentivi
equity
Partecipazione
agli utili
Benefici non
monetari
Altri
compensi
Totale dei
Fair Value
compensi
equity
Indennità di
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Alessandra
Tronconi
Presidente 1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 30.000 0 0 0 0 0 30.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 9.000 0 0 0 0 0 9.000 0 0
(III) Totale 39.000 0 0 0 0 0 39.000 0 0
Luisa Sindaco 1 gen - Approvazione
Anselmi effettivo 31 dic 2020 bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 20.000 0 0 0 0 0 20.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 20.000 0 0 0 0 0 20.000 0 0
Mauro
Vivenzi
Sindaco
Effettivo
1 gen -
31 dic 2020
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 20.000 0 0 0 0 0 20.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 20.000 0 0 0 0 0 20.000 0 0

Dati espressi in euro

ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Periodo per Scadenza della
carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
ai Comitati
Compensi variabili non equity Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Indennità di
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Nome
e cognome
Carica cui è stata
ricoperta la
carica
e altri
Bonus
incentivi
Partecipazione
agli utili
dei
Fair Value
compensi
equity
Altri Dirigenti con responsabilità
strategiche (n. 3)
1 gen -
31 dic 2020
n/a
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 420.743(a) 0 110.890 0 14.971 0 546.604 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 94.500 0 0 0 0 0 94.500 0 0
(III) Totale 515.243 0 110.890 0 14.971 0 641.104 0 0
(a) compensi inclusivi di € 44.613 relativi alla Remunerazione per patto di non concorrenza

TAB. 2 - PIANI DI INCENTIVAZIONE BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI, DIVERSI DALLE STOCK OPTION, A FAVORE DEI COMPONENTI DELL'ORGANO DI AMMINISTRAZIONE, DEI DIRETTORI GENERALI E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Dati espressi in euro

STRUMENTI FINANZIARI
Nome e Carica Piano Assegnati negli esercizi
precedenti non
nel corso dell'esercizio
vested Assegnati nel corso dell'esercizio nel corso
Vested
nel corso
Vested
dell'esercizio e
dell'esercizio attribuiti
non attribuiti
Numero e
Numero e
Prezzo
Valore alla
tipologia
tipologia
di mercato
data di
strumenti
strumenti
finanziari
finanziari
-
0
0
-
-
0
0
-
-
0
0
-
-
Di
competenza
dell'esercizio
cognome Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Periodo di
vesting
Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Fair value
alla data di
assegnazione
Periodo di
vesting
Data di
assegnazione
all'assegnazione maturazione Fair Value
Pietro
Iotti
Amm.re
Delegato
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano
Stock
2018
Grants
(maggio 2018)
N. 110.023 diritti
corrispondenti
a n. 110.023 azioni
3 anni 0 - - - -
Gianluca
Beschi
Consigliere
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano
Stock
2018
Grants
(maggio 2018)
N. 66.014 diritti
corrispondenti
a n. 66.014 azioni
3 anni 0 - - - -
Altri Dirigenti
con responsabilità
strategiche (n. 3)
Piano
Stock
2018
Compensi in Sabaf S.p.A.
Grants
(maggio 2018)
N. 106.092 diritti
corrispondenti
a n. 106.092 azioni
3 anni 0 - - - -
TOTALE - -

TAB. 3 - PIANI DI INCENTIVAZIONE MONETARI A FAVORE DEI COMPONENTI DELL'ORGANO DI AMMINISTRAZIONE E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Dati espressi in euro

Nome e
Carica
cognome
dell'anno
Bonus
Bonus di anni precedenti
Piano Erogabile/
Erogato
Differito Periodo di
differimento
Non più
erogabili
Erogabile/
Erogato
Ancora
Differiti
Altri
bonus
Pietro
Iotti
Amministratore
Delegato
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2019
(marzo 2020)
0 0 0 45.000 0 0
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2020
(marzo 2021)
0 70.000 Marzo 2021 0 0 0 0
Gianluca
Beschi
Amministratore
Esecutivo
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2019
(marzo 2020)
0 0 0 15.891 0 0
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2020
(marzo 2021)
0 24.721 Marzo 2021 0 0 0 0
strategiche (n. 3) Altri Dirigenti con responsabilità
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2019
(marzo 2020)
0 0 0 50.890 0 0
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2020
(marzo 2021)
0 76.359 Marzo 2021 0 0 0 0
Totale 0 171.080 0 111.781 0 0

TAB. 4 - PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Cognome e nome Carica Tipo di Possesso Società Partecipata Num. azioni
possedute
al 31 dic 2019
Num. azioni acquistate Num. azioni vendute Num. azioni
possedute
al 31 dic 2020
Saleri
Giuseppe(a)
Presidente Indiretto tramite la
società Giuseppe
Saleri S.a.p.A.
Sabaf S.p.A. 2.535.644 N/A N/A -
Iotti
Pietro
Amministratore
Delegato
Indiretto tramite
la società
Petrae s.r.l.
Sabaf S.p.A. - 122.300 - 122.300
Diretto Sabaf S.p.A. 17.700 6.000 - 23.700
Toscani
Daniela
Amministratore Indiretto tramite
il coniuge
Sabaf S.p.A. 2.419 - - 2.419
Diretto Sabaf S.p.A. 498 - - 498
Bulgarelli
Claudio
Amministratore Indiretto tramite la
società Fintel s.r.l.
Sabaf S.p.A. 850.000 18.827 - 868.827
Diretto Sabaf S.p.A. 1.567 - - 1.567
Vivenzi
Mauro Giorgio
Sindaco Indiretto tramite
il coniuge
Sabaf S.p.A. 600 - - 600

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