Quarterly Report • May 18, 2021
Quarterly Report
Open in ViewerOpens in native device viewer




R E S O C O N T O I N T E R M E D I O D I G E S T I O N E CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2021



Società cooperativa per azioni Sede sociale e Direzione generale: I - 23100 Sondrio SO - Piazza Garibaldi 16 Tel. 0342 528.111 - Fax 0342 528.204 Indirizzi Internet: https://www.popso.it - https://istituzionale.popso.it E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC: [email protected]
Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Iscritta all'Albo delle Società Cooperative al n. A160536 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149 Capitale sociale: € 1.360.157.331 – Riserve: € 1.157.414.409 (Dati approvati dall'Assemblea dei soci del 12 giugno 2020)


Presidente VENOSTA cav.prof.avv. FRANCESCO Vicepresidente STOPPANI dott. LINO ENRICO* Consigliere delegato PEDRANZINI cav.uff.rag.dott. MARIO ALBERTO** Consiglieri BIGLIOLI dott.prof. PAOLO CARRETTA dott.prof. ALESSANDRO CORRADINI dott.ssa CECILIA CREDARO LORETTA* DEPPERU dott.ssa.prof.ssa DONATELLA FALCK dott.ing. FEDERICO FERRARI dott. ATTILIO PIERO GALBUSERA rag.a CRISTINA* PROPERSI dott.prof. ADRIANO RAINOLDI dott.ssa ANNALISA* ROSSI dott.ssa.prof.ssa SERENELLA TRIACCA DOMENICO*
| Presidente | FORNI prof. PIERGIUSEPPE |
|---|---|
| Sindaci effettivi | VITALI dott.ssa LAURA |
| ZOANI dott. LUCA | |
| Sindaci supplenti | GARBELLINI dott. BRUNO |
Probiviri effettivi CRESPI prof.avv. ALBERTO LA TORRE prof. ANTONIO MONORCHIO cav.gr.cr.dott.prof. ANDREA
Probiviri supplenti BRACCO cav.lav.dott.ssa DIANA MIRABELLI prof. CESARE
MORELLI dott. DANIELE
Direttore generale PEDRANZINI cav.uff.rag.dott. MARIO ALBERTO
Vicedirettori generali RUFFINI rag. GIOVANNI ERBA rag. MARIO GUSMEROLI rag. MILO POLETTI rag. dott. CESARE
** Membri del Comitato di presidenza
** Membro del Comitato di presidenza e Segretario del Consiglio di amministrazione


Il Decreto legislativo 15 febbraio 2016 n. 25, intervenuto a modifica del Testo Unico della Finanza, ha fatto venir meno gli obblighi di informativa relativamente al primo e al terzo trimestre dell'anno cui erano tenuti gli emittenti, fatta salva la possibilità per la Consob di obbligare gli emittenti stessi a fornire informazioni finanziarie periodiche aggiuntive.
Da parte del nostro Gruppo, si è ritenuto di privilegiare l'informativa al mercato e si è pertanto provveduto, in continuità con il passato, alla predisposizione del presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2021, in accordo con i criteri di rilevazione e valutazione previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dalla Comunità Europea oggi in vigore.
Il presente resoconto intermedio di gestione consolidato non è soggetto a controllo contabile da parte della società di revisione.
I prospetti contabili riportati nel resoconto intermedio di gestione consolidato sono conformi agli schemi obbligatori previsti per il bilancio dal Provvedimento Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, 6° aggiornamento del 30 novembre 2018.
Nel periodo in rassegna i principi contabili adottati sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto all'esercizio precedente.
Per un'informativa dettagliata concernente l'applicazione dei principi contabili si rimanda al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.
Nei prospetti contabili i valori sono espressi in migliaia di euro.
Lo stato patrimoniale è comparato con lo stato patrimoniale del bilancio al 31 dicembre 2020.
Il conto economico è comparato con il conto economico al 31 marzo 2020.
La preparazione del resoconto intermedio di gestione consolidato richiede abitualmente un uso più esteso di metodi di stima rispetto all'informativa annuale, in particolare nei casi in cui la rappresentazione contabile non rifletta puntualmente il criterio di competenza, sia con riguardo a poste dell'attivo e del passivo patrimoniale e sia relativamente a voci di conto economico.
Il Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio risulta così composto:

Banca Popolare di Sondrio s.c.p.a. - Sondrio;
Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA - Lugano CH.
La Capogruppo detiene totalmente il capitale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA di 180.000.000 di franchi svizzeri.
Factorit spa - Milano.
La Capogruppo detiene il 60,5% del capitale di Factorit spa, pari a 85.000.002 euro.
Sinergia Seconda srl - Milano
La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Sinergia Seconda srl, pari a 60.000.000 di euro.
Banca della Nuova Terra spa - Sondrio
La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Banca della Nuova Terra spa, pari a 31.315.321 euro.
Popso Covered Bond srl - Conegliano.
La Capogruppo detiene il 60% del capitale di Popso Covered Bond srl, pari a 10.000 euro.
Il resoconto intermedio di gestione consolidato rappresenta unitariamente la situazione patrimoniale, finanziaria e i risultati economici al 31 marzo 2021 del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, che comprende la Capogruppo, la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, Factorit spa, Sinergia Seconda srl, Banca della Nuova Terra spa e Popso Covered Bond srl, e delle entità di cui il Gruppo detiene il controllo come definito dall'IFRS 10.
Il consolidamento integrale riguarda le seguenti società controllate:
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale (in migliaia) | Quota di partecip. % |
|---|---|---|---|
| Banca Popolare di Sondrio (Suisse) SA | Lugano | (CHF) 180.000 | 100 |
| Factorit spa | Milano | 85.000 | 60,5 |
| Sinergia Seconda srl | Milano | 60.000 | 100 |
| Banca della Nuova Terra spa | Sondrio | 31.315 | 100 |
| Pirovano Stelvio spa* | Sondrio | 2.064 | 100 |
| Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 srl* |
Milano | 75 | 100 |
| Immobiliare San Paolo srl* | Tirano | 10 ** | 100 |
| Immobiliare Borgo Palazzo srl* | Tirano | 10 ** | 100 |
| Popso Covered Bond srl | Conegliano V. | 10 | 60 |
* partecipazioni non rientranti nel gruppo bancario
** partecipata da Sinergia Seconda srl
8

La Capogruppo detiene la totalità delle quote del Fondo Immobiliare Centro delle Alpi Real Estate ed effettua il consolidamento integrale dello stesso.
Il perimetro delle società consolidate integralmente è rimasto invariato rispetto all'esercizio precedente.
Sono altresì comprese nell'area di consolidamento le partecipate su cui la Capogruppo esercita un'influenza notevole in quanto la quota detenuta, direttamente o indirettamente, è compresa tra il 20% e il 50%, oppure, anche nel caso di un'interessenza minore, si è in presenza di una o più delle seguenti circostanze:
a)la rappresentanza nel consiglio di amministrazione o nell'organo equivalente della partecipata;
b) la partecipazione nel processo decisionale, inclusa la partecipazione alle decisioni in merito ai dividendi;
c) il verificarsi di rilevanti operazioni tra la partecipante e la partecipata;
d)l'interscambio di personale dirigente;
e) la fornitura di informazioni tecniche essenziali.
Queste società vengono valutate al patrimonio netto, con esclusione di quelle poco significative che sono valutate al costo.
Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo e il suo successivo adeguamento di valore sulla base delle quote di pertinenza del patrimonio netto. La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata a specifica voce del conto economico.
Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.
L'avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto a una verifica separata di perdita di valore (impairment).
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società collegate o joint venture. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella voce «quota di pertinenza del risultato di società collegate o joint venture».

Eventuali successive riprese di valore non possono eccedere l'ammontare delle perdite da impairment in precedenza registrate. All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico. Le percentuali di possesso sono specificate nella tabella seguente:
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale (in migliaia) | Quota di partecip. % |
|---|---|---|---|
| Alba Leasing spa | Milano | 357.953 | 19,264 |
| Arca Vita spa | Verona | 208.279 | 14,837 |
| Arca Holding spa | Milano | 50.000 | 34,715 |
| Cossi Costruzioni spa | Sondrio | 12.598 | 18,250 |
| Unione Fiduciaria spa | Milano | 5.940 | 24,000 |
| Polis Fondi Srgpa | Milano | 5.200 | 19,600 |
| Sofipo SA* | Lugano | (CHF) 2.000 | 30,000 |
| Rajna Immobiliare srl | Sondrio | 20 | 50,000 |
| Rent2Go srl | Bolzano | 12.050 | 33,333 |
* partecipata da Banca Popolare di Sondrio (Suisse) SA
La valorizzazione in euro della situazione trimestrale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA avviene applicando il cambio ufficiale alla data di chiusura del periodo per attività e passività di stato patrimoniale, mentre i costi e i ricavi sono stati convertiti sulla base di un cambio medio di periodo. Le differenze da conversione dei dati di bilancio sono rilevate nel prospetto della redditività consolidata complessiva.
Nel periodo di tempo intercorso tra la data di riferimento del presente resoconto intermedio di gestione consolidato e la sua approvazione da parte del Consiglio di amministrazione avvenuta il 10 maggio 2021 non sono intervenuti fatti che comportino una rettifica dei dati approvati in tale sede, né si sono verificati fatti di rilevanza tale da richiedere un'integrazione all'informativa fornita.

Nei primi mesi dell'anno si è assistito, grazie alla prosecuzione delle campagne vaccinali e a politiche economiche a sostegno dei sistemi produttivi, a un miglioramento delle prospettive globali. Nonostante le incertezze legate, fra l'altro, alle possibili varianti del virus, la ripresa economica palesatasi in modo significativo negli ultimi mesi del 2020 pare essersi consolidata nel primo trimestre dell'esercizio corrente. Va peraltro rimarcata l'eterogeneità del miglioramento, manifestatosi con gradi assai diversi tra Paesi e settori economici. I più veloci a riprendere la via dello sviluppo sono stati, oltre alla Cina, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, questi ultimi due favoriti anche da campagne vaccinali tempestive e massicce, mentre il comparto dei servizi si è confermato ovunque quello più colpito dalla pandemia.
A corollario di quanto sopra, è proseguita la ripresa del commercio mondiale, per il quale si prevede un andamento via via più sostenuto. Quanto all'inflazione, vi è stata nei primi mesi dell'anno una certa risalita. La dinamica dei prezzi dei prodotti petroliferi è stata il riflesso delle migliori prospettive di crescita a livello globale.
Nell'area dell'euro le cose non sono andate tutte per il verso giusto: l'elevata incidenza della pandemia ha sostanzialmente spento l'importante ripresa che aveva caratterizzato l'estate del 2020. Le previsioni lasciano presagire un significativo miglioramento per i mesi a venire, con una crescita del PIL a fine anno vicino al 4%. Dal canto suo, l'inflazione ha segnato a marzo un rialzo annuo attorno all'1,3%, fatto peraltro legato ai prezzi petroliferi e ad altri fattori occasionali che dovrebbero riassorbirsi nei mesi a venire.
Al fine di mantenere condizioni di finanziamento favorevoli e contrastare la crescita dell'inflazione, la Banca Centrale Europea ha deciso di aumentare significativamente gli acquisti mensili di titoli nell'ambito del programma di acquisto per l'emergenza pandemica.
L'economia italiana negli ultimi tre mesi del 2020 ha risentito del rafforzato vigore della pandemia che ha determinato un calo del Pil attorno all'1,9%, mentre nel primo trimestre del 2021 il prodotto interno lordo dovrebbe essere rimasto sostanzialmente stabile, quale effetto del recupero dell'industria e della perdurante debolezza dei servizi. Grazie anche alle significative risorse messe a disposizione del Governo, che ha fatto ampio ricorso all'accrescimento dell'indebitamento pubblico, e a quelle che saranno rese disponibili nell'ambito del Next Generation UE, è attesa a partire dalla prossima estate una decisa espansione economica, con una crescita del Pil stimata al 4%.
Anche nel primo trimestre del 2021 l'economia Svizzera ha dovuto fare i conti con la situazione di eccezionale incertezza determinata dalla pandemia tuttora in corso. Alcuni settori sono stati impattati più di altri e, come del resto a livello generale, il comparto dei servizi è stato ancora una volta quello più penalizzato. Peraltro, sviluppi epidemiologici permettendo, è attesa nel breve periodo una forte ripresa, che dovrebbe permettere di superare l'entità del PIL pre-crisi già verso la fine del corrente anno. Segnali confortanti hanno continuato a venire delle esportazioni, che nel trimestre in esame si sono già portate al di sopra del livello registrato prima della crisi.
| (in milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Dati patrimoniali | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Var. % |
| Finanziamenti verso clientela | 29.600 | 29.380 | 0,75 |
| Finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato |
29.203 | 28.998 | 0,71 |
| Finanziamenti verso clientela valutati al fair value con impatto sul conto economico |
397 | 382 | 4,05 |
| Finanziamenti verso banche | 3.304 | 3.621 | -8,76 |
| Attività finanziarie che non costituiscono finanziamenti | 11.492 | 10.553 | 8,90 |
| Partecipazioni | 319 | 305 | 4,29 |
| Totale dell'attivo | 51.120 | 49.808 | 2,64 |
| Raccolta diretta da clientela | 35.521 | 35.559 | -0,11 |
| Raccolta indiretta da clientela | 36.223 | 34.797 | 4,10 |
| Raccolta assicurativa | 1.760 | 1.717 | 2,47 |
| Massa amministrata della clientela | 73.503 | 72.074 | 1,98 |
| Altra provvista diretta e indiretta | 17.846 | 16.368 | 9,03 |
| Patrimonio netto | 3.050 | 2.998 | 1,76 |
| Dati economici | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Var. % |
| Margine di interesse | 129 | 112 | 15,12 |
| Margine di intermediazione* | 247 | 133 | 86,02 |
| Risultato dell'operatività corrente | 87 | -65 | 234,54 |
| Utile (Perdita) di periodo | 59 | -47 | 227,41 |
| Coefficienti patrimoniali | 31/03/2021 | 31/12/2020 | |
| CET1 Capital ratio (phased in) | 16,57% | 16,32% | |
| Total Capital ratio (phased in) | 18,70% | 18,55% | |
| Eccedenza patrimoniale | 1.901 | 1.919 | |
| Altre informazioni gruppo bancario | 31/03/2021 | 31/12/2020 | |
| Numero dipendenti | 3.343 | 3.325 | |
| Numero filiali | 369 | 369 |
* Il margine di intermediazione è rappresentato come da riclassifica effettuata nella tabella a commento del conto economico
| INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE | 31/03/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| Indici di Bilancio | ||
| Patrimonio netto/Raccolta diretta da clientela | 8,59% | 8,43% |
| Patrimonio netto/Crediti verso clientela | 10,30% | 10,20% |
| Patrimonio netto/Attività finanziarie | 26,54% | 28,40% |
| Patrimonio netto/Totale attivo | 5,97% | 6,02% |
| Indicatori di Profittabilità* | ||
| Cost/Income | 56,56% | 104,09% |
| Margine di interesse/Margine di intermediazione | 52,31% | 84,53% |
|---|---|---|
| Spese amministrative/Margine di intermediazione | 57,97% | 106,26% |
| Margine di interesse/Totale attivo | 0,25% | 0,27% |
| Risultato netto della gestione finanziaria/Totale attivo | 0,43% | 0,15% |
| Texas ratio | 35,56% | 36,78% |
|---|---|---|
| Sofferenze nette/Patrimonio netto | 11,24% | 11,54% |
| Sofferenze nette/Crediti verso clientela | 1,16% | 1,18% |
| Crediti verso clientela/Raccolta diretta da clientela | 83,33% | 82,62% |
| Costo del credito | 0,39% | 0,74% |
Gli indicatori sono stati calcolati utilizzando i valori esposti come da prospetto di sintesi di conto economico riclassificato.
Cost/Income: rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione.
Texas ratio: rapporto tra i crediti deteriorati e la differenza, al denominatore, del patrimonio netto e le attività immateriali.
Costo del credito: rapporto delle Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti del Conto Economico sul totale dei crediti verso clientela.
* I dati comparativi sono riferiti al 31-03-2020
Anche nel primo trimestre dell'anno la raccolta bancaria ha evidenziato una dinamica molto positiva, sostenuta anzi tutto dalla crescita dei depositi di famiglie e imprese. A fronte di una remunerazione pressoché vicina allo zero, è in particolare continuata la netta preferenza per gli strumenti più liquidi. Alla base di tale perdurante tendenza vi è evidentemente una finalità «precauzionale», che da un lato evidenzia il timore di molti per le prospettive future, dall'altro contribuisce a tener basso il livello dei consumi delle famiglie e quello degli investimenti da parte delle imprese. Il perdurare di una politica monetaria accomodante ha contribuito a mantenere su livelli minimi il costo della raccolta.
Quanto al nostro Gruppo, al 31 marzo 2021 la raccolta diretta da clientela ha sommato 35.521 milioni, con un calo dello 0,11% su fine 2020, mentre, rispetto a marzo 2020, il dato ha segnato +11,75%.
La raccolta indiretta da clientela è stata pari a 36.223 milioni, +4,10% su fine 2020. La raccolta assicurativa è salita a 1.760 milioni, +2,47%.
La raccolta globale da clientela si è pertanto affermata a 73.503 milioni, +1,98%.

I debiti verso banche sono ammontati a 10.795 milioni, +9,85%. Nell'aggregato sono ricomprese le operazioni di rifinanziamento in essere con la Banca Centrale Europea per 8.874 milioni. Di ciò si dà conto nel capitolo dedicato all'attività in titoli e tesoreria.
L'indiretta da banche è risultata pari a 7.052 milioni, +7,80%.
La raccolta globale, da clientela e banche, si è attestata a 91.349 milioni, +3,29%.
La tabella «Raccolta diretta da clientela» evidenzia in dettaglio le varie componenti. I conti correnti, in euro e in valuta, sono ammontati a 31.449 milioni, sostanzialmente stabili, e hanno costituito l'88,54% dell'intera raccolta diretta. Le obbligazioni sono aumentate a 2.729 milioni, +1,81%. I depositi a risparmio hanno sommato 524 milioni, -0,53%. I conti vincolati hanno cifrato 465 milioni, -5,53%. Pressoché nulli i pronti contro termine, 2 milioni, mentre risultano azzerati i certificati di deposito. Gli assegni circolari hanno cifrato 158 milioni, +5,39%. Le passività per leasing, iscritte in conformità a quanto previsto dall'IFRS 16, sono state pari a 194 milioni, -3,24%.
Riguardo al risparmio gestito si fa rinvio al capitolo della presente relazione dedicato all'attività in titoli e tesoreria.
| (in migliaia di euro) | 31/03/2021 | Compos. % | 31/12/2020 | Compos. % | Variaz. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Depositi a risparmio | 524.109 | 1,48 | 526.899 | 1,48 | -0,53 |
| Certificati di deposito | 125 | 0,00 | 471 | 0,00 | -73,46 |
| Obbligazioni | 2.729.488 | 7,68 | 2.680.983 | 7,54 | 1,81 |
| Pronti contro termine | 1.500 | 0,00 | 55.422 | 0,16 | -97,29 |
| Assegni circolari e altri | 157.717 | 0,44 | 149.657 | 0,42 | 5,39 |
| Conti correnti | 28.735.396 | 80,90 | 28.839.649 | 81,11 | -0,36 |
| Conti vincolati | 464.756 | 1,31 | 491.941 | 1,38 | -5,53 |
| Conti in valuta | 2.713.795 | 7,64 | 2.614.046 | 7,35 | 3,82 |
| Passività Leasing | 193.904 | 0,55 | 200.392 | 0,56 | -3,24 |
| Totale | 35.520.790 | 100,00 | 35.559.460 | 100,00 | -0,11 |
| (in migliaia di euro) | 31/03/2021 | Compos. % | 31/12/2020 | Compos. % | Variaz. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Totale raccolta diretta da clientela | 35.520.790 | 38,88 | 35.559.460 | 40,21 | -0,11 |
| Totale raccolta indiretta da clientela | 36.222.537 | 39,65 | 34.797.277 | 39,34 | 4,10 |
| Totale raccolta assicurativa | 1.759.550 | 1,93 | 1.717.184 | 1,94 | 2,47 |
| Totale | 73.502.877 | 80,46 | 72.073.921 | 81,49 | 1,98 |
| Debiti verso banche | 10.794.802 | 11,82 | 9.826.687 | 11,11 | 9,85 |
| Raccolta indiretta da banche | 7.051.514 | 7,72 | 6.541.248 | 7,40 | 7,80 |
| Totale generale | 91.349.193 | 100,00 | 88.441.856 | 100,00 | 3,29 |

Nel primo trimestre dell'anno si è confermata la vivace dinamica dei prestiti alle imprese, in particolare relativamente ai finanziamenti garantiti dallo Stato. Anche il credito alle famiglie è cresciuto, grazie in specie alla sostenuta richiesta di mutui per l'acquisto di abitazioni. In contrazione, invece, il credito al consumo. Le condizioni di offerta si sono mantenute distese. In forza anche delle misure adottate a sostegno della liquidità, il tasso di deterioramento del credito, pur lievemente aumentato, si è mantenuto su valori contenuti.
In tema di finanziamenti a clientela si ribadisce il rilevante supporto fornito a famiglie e imprese nella contingente situazione di pesante crisi economico-finanziaria causata dalla pandemia da Covid-19. La Capogruppo ha tempestivamente attivato una serie di interventi a beneficio della clientela e dei territori presidiati, sia in ottemperanza alle misure governative introdotte principalmente dal Decreto Cura Italia e dal Decreto Liquidità, sia in aderenza a iniziative promosse da ABI a livello di sistema bancario, sia infine su base volontaria a beneficio di determinate categorie di soggetti e tipologie di rapporti contrattuali per lo più non aventi le caratteristiche per accedere alle prime due agevolazioni citate. Tra le principali iniziative, rileva in primis la concessione di moratorie/sospensioni sui finanziamenti concessi a beneficio di famiglie e imprese: a partire dal mese di marzo 2020 e sino al 31 marzo 2021 si segnalano complessivamente oltre 24 mila concessioni perfezionate per un debito residuo in linea capitale di circa 4.700 milioni, per la maggior parte riconducibili al Decreto Cura Italia a sostegno delle PMI (59% del debito residuo) e alle famiglie (17% del debito residuo). Si segnala anche, nelle fasi iniziali dell'emergenza, l'immediata attivazione, per tamponare esigenze di liquidità conseguenti anche ai limiti all'operatività delle imprese imposti dalle Autorità, della concessione di finanziamenti e prestiti personali di breve termine e di linee di cassa temporanee in sostituzione di affidamenti autoliquidanti inutilizzati, oltre che di finanziamenti e rimodulazione pagamenti dei contributi di settore per i professionisti iscritti alle casse di previdenza convenzionate con la Capogruppo. Si rammenta poi l'adesione all'accordo teso a regolamentare la concessione di anticipazioni delle somme dovute dall'INPS ai lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni a seguito dell'emergenza sanitaria. Successivamente, con l'introduzione, risalente al mese di aprile 2020, del Decreto Liquidità, sono state attivate tutte le fattispecie di finanziamento a beneficio delle imprese previste dall'articolo 13 (Fondo Centrale di Garanzia PMI) e dall'art. 1 (SACE). Si pone in particolare l'accento sui consistenti numeri inerenti ai finanziamenti di cui all'art. 13: nel complesso risultano, al 31 marzo 2021, quasi 21 mila proposte deliberate per complessivi 2.294 milioni, comprendenti anche i finanziamenti integralmente garantiti dallo Stato di importo sino a 30.000 euro (16.000 pratiche per 320 milioni) e posti in essere anche per il tramite di Confidi, principalmente per la provincia di Sondrio, e ISMEA. Sono state inoltre condotte differenti analisi tese a individuare i settori economici maggiormente impattati dalla crisi, con approfondimenti anche a livello di portafoglio creditizio di singola area

territoriale, oltre che promosse delle valutazioni inerenti alla qualità del portafoglio creditizio della Capogruppo e alla capacità della clientela di far fronte agli impegni rivenienti dai propri debiti finanziari in un contesto di incertezza quale quello attuale. In aggiunta, la Capogruppo ha sempre continuato a erogare credito ordinario a supporto delle esigenze finanziarie di imprese e famiglie, a testimonianza di una confermata attenzione e vicinanza al territorio di insediamento, a maggior ragione nella difficile situazione che il sistema Paese sta attraversando.
Per il nostro Gruppo gli impieghi hanno sommato 29.600 milioni, in aumento dello 0,75%, evidenziando un andamento sostanzialmente riflessivo. Il rapporto crediti verso clientela/raccolta diretta da clientela si è attestato all'83,33% rispetto all'82,62% dell'esercizio precedente.
Alla dinamica degli impieghi, le diverse forme tecniche hanno contribuito in varia misura e con andamenti contrastanti. Dette voci sono pari alla somma dei finanziamenti ricompresi nella voce «40 attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – b) crediti verso clientela» e nella voce «20 attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico – c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value».
In leggero incremento i mutui ipotecari, +0,75%, che si sono attestati a 11.282 milioni e costituiscono la prima componente dei finanziamenti a clientela con il 38,11%. In forte aumento i PCT, che rappresentano l'impiego di temporanee eccedenze di liquidità con controparti istituzionali, passati da 67 milioni a 593 milioni, +781,26%. I conti correnti sono aumentati del 4,32%, passando da 3.087 milioni a 3.220 milioni. Altrettanto dicasi per i finanziamenti in valuta, saliti da 889 milioni a 1.063 milioni, +19,61%. In leggera crescita gli anticipi, +1,91%, da 433 milioni a 441 milioni e gli anticipi s.b.f. da 191 milioni a 195 milioni, +2,19%.
| (in migliaia di euro) | 31/03/2021 | Compos. % | 31/12/2020 | Compos. % | Variaz. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Conti correnti | 3.220.279 | 10,88 | 3.086.892 | 10,51 | 4,32% |
| Finanziamenti in valuta | 1.062.763 | 3,59 | 888.554 | 3,02 | 19,61% |
| Anticipi | 441.305 | 1,49 | 433.043 | 1,47 | 1,91% |
| Anticipi s.b.f. | 194.695 | 0,66 | 190.531 | 0,65 | 2,19% |
| Portafoglio scontato | 2.666 | 0,01 | 2.906 | 0,01 | -8,26% |
| Prestiti e mutui artigiani | 70.702 | 0,24 | 66.463 | 0,23 | 6,38% |
| Prestiti agrari | 11.080 | 0,04 | 10.561 | 0,04 | 4,91% |
| Prestiti personali | 452.491 | 1,53 | 456.956 | 1,56 | -0,98% |
| Altre operazioni e mutui chirografari | 9.149.294 | 30,91 | 9.545.580 | 32,49 | -4,15% |
| Mutui ipotecari | 11.281.669 | 38,11 | 11.198.224 | 38,12 | 0,75% |
| Crediti in sofferenza | 342.725 | 1,16 | 345.812 | 1,18 | -0,89% |
| Pronti contro termine | 592.853 | 2,00 | 67.273 | 0,23 | 781,26% |
| Factoring | 2.070.565 | 6,99 | 2.378.958 | 8,08 | -12,96% |
| Titoli di debito | 707.377 | 2,39 | 707.971 | 2,41 | -0,08% |
| Totale | 29.600.464 | 100,00 | 29.379.724 | 100,00 | 0,75% |

In diminuzione del 4,15% le altre operazioni e mutui chirografari, che da 9.546 milioni sono scese a 9.149 milioni. In contrazione anche le operazioni di factoring, -12,96%, da 2.379 a 2.071 milioni. In lieve calo pure i prestiti personali, -0,98%, da 457 milioni a 452 milioni. I titoli di debito, pari a fine 2020 a 708 milioni, sono rimasti stabili; derivano da operazioni di cartolarizzazione di finanziamenti a clientela effettuate dalle partecipate Banca della Nuova Terra spa e Alba Leasing spa e ricomprendono anche i titoli emessi, nell'ambito delle due operazioni di cessione di credit NPL, dalle SPV Diana e POP NPLS 2020 e detenuti dalla Capogruppo.
Nell'aggregato finanziamenti sono ricomprese attività cedute non cancellate per 1.486 milioni in relazione all'operazione di emissione di obbligazioni bancarie garantite (Covered Bond). Non si è proceduto alla cancellazione di tali mutui in quanto la struttura prescelta non soddisfa i requisiti previsti dai principi contabili internazionali.
L'aggregato crediti deteriorati lordi è sceso dello 0,28% a 2.286 milioni e costituisce il 7,37% del totale finanziamenti lordi rispetto al 7,45% di fine 2020. I crediti deteriorati netti sono calati a 1.074 milioni, -1,70%, rispetto a 1.092 milioni; nel 2020 si era evidenziata una riduzione del 30,61%. Tale aggregato è pari al 3,63% (3,72% al 31 dicembre 2020) della voce finanziamenti verso clientela. La contrazione deriva anche dagli effetti della politica di rafforzamento delle strutture preposte all'erogazione, gestione e monitoraggio del credito. L'ammontare delle rettifiche complessive riferite ai crediti deteriorati è stato pari a 1.212 milioni, +1%, corrispondenti al 53,03% dell'importo lordo degli stessi, rispetto al 52,36% dell'anno precedente e al 57,82% di fine 2019.
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/03/2021 | 31/12/2020 | assolute | Variazioni % | |
| Esposizione lorda | 2.285.852 | 2.292.319 | -6.467 | -0,28% |
| Rettifiche di valore | 1.212.257 | 1.200.209 | 12.048 | 1,00% |
| Esposizione netta | 1.073.595 | 1.092.110 | -18.515 | -1,70% |
| Esposizione lorda | 1.081.799 | 1.078.268 | 3.531 | 0,33% |
| Rettifiche di valore | 739.074 | 732.456 | 6.617 | 0,90% |
| Esposizione netta | 342.725 | 345.812 | -3.087 | -0,89% |
| Esposizione lorda | 1.130.713 | 1.154.067 | -23.354 | -2,02% |
| Rettifiche di valore | 464.285 | 459.409 | 4.875 | 1,06% |
| Esposizione netta | 666.428 | 694.657 | -28.229 | -4,06% |
| Esposizione lorda | 73.340 | 59.984 | 13.356 | 22,27% |
| Rettifiche di valore | 8.899 | 8.343 | 555 | 6,66% |
| Esposizione netta | 64.441 | 51.641 | 12.801 | 24,79% |
| Esposizione lorda | 28.723.690 | 28.483.492 | 240.198 | 0,84% |
| Rettifiche di valore | 196.821 | 195.877 | 944 | 0,48% |
| Esposizione netta | 28.526.869 | 28.287.615 | 239.254 | 0,85% |
| Esposizione lorda | 31.009.542 | 30.775.811 | 233.731 | 0,76% |
| Rettifiche di valore | 1.409.078 | 1.396.087 | 12.991 | 0,93% |
| Esposizione netta | 29.600.464 | 29.379.724 | 220.740 | 0,75% |

Le sofferenze nette, depurate dalle svalutazioni, sono ammontate a 343 milioni, -0,89% (-48,24% a dicembre 2020), e corrispondono all'1,16% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto all'1,18% al 31 dicembre 2020. Le sofferenze nette si sono attestate su percentuali paragonabili a quelle di sistema. Come ormai consuetudine sono pur sempre state consistenti le rettifiche apportate in applicazione a criteri di valutazione prudenziali, in specie sulle posizioni assistite da garanzie reali costituite da immobili. A fronte delle perdite presunte sulle sofferenze in essere, le rettifiche di valore sono passate a 739 milioni, +0,90%, pari al 68,32% dell'importo lordo di tali crediti, rispetto al 67,93% dell'anno precedente. La percentuale di copertura è allineata alle più elevate a livello nazionale. Se si tiene conto degli importi passati a conto economico in anni precedenti su posizioni già a sofferenze per le quali si mantiene un'evidenza contabile, a fronte di una prospettiva di eventuali recuperi, la copertura per tali crediti si attesta all'85,34%.
Le inadempienze probabili, costituite dalle esposizioni creditizie diverse dalle sofferenze e per le quali si giudica improbabile che il debitore, fatto salvo il ricorso della banca ad azioni tutorie quali l'escussione delle garanzie, adempia integralmente alle sue obbligazioni, sono diminuite, al netto delle svalutazioni, a 666 milioni, -4,06%, corrispondenti al 2,25% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto al 2,36% dell'anno precedente. Le relative rettifiche, con l'attuale grado di copertura del 41,06%, sono pari a 464 milioni, +1,06% sul periodo di confronto quando ammontavano a 459 milioni; l'anno precedente il grado di copertura era del 39,81%.
La diminuzione delle inadempienze probabili è da ricollegarsi sia al rigiro a sofferenza delle posizioni maggiormente a rischio, sia a maggiori incassi.
Le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate, che ricomprendono esposizioni diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze probabili, che, alla data di riferimento, sono scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni e superano una prefissata soglia di materialità, sono state pari a 64 milioni, +24,79%, con un grado di copertura del 12,13% e rappresentano lo 0,22% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto allo 0,18% dell'anno precedente.
I crediti in bonis sono ammontati a 28.527 milioni, +0,85%, e i relativi accantonamenti hanno sommato 197 milioni rispetto a 196 milioni, pari allo 0,69% degli stessi, percentuale analoga all'anno precedente. L'ammontare complessivo delle rettifiche è pervenuto a 1.409 milioni, +0,93%.
Trattasi di crediti verso clientela aventi un valore lordo di 15,310 milioni classificati a UTP per i quali a fine marzo è stata formalizzato il contratto di cessione per 5,513 milioni, con sottoscrizione di quote emesse dal Fondo denominato «Illimity Credit & Corporate Turnaround Fund». L'operazione ha efficacia dal 1° aprile.

Nel primo trimestre del 2021 le principali borse hanno proseguito la tendenza al rialzo, profittando di un contesto macroeconomico in recupero, anche grazie a condizioni monetarie molto accomodanti. Peraltro, i segnali di ripresa della dinamica inflattiva hanno esercitato pressioni sui tassi di interesse a medio-lungo termine, con riflessi negativi sui mercati obbligazionari.
Le borse internazionali hanno beneficiato della maggiore propensione al rischio degli operatori. Negli Stati Uniti, in ragione pure del positivo procedere della campagna vaccinale e del forte sostegno all'economia assicurato dalla nuova amministrazione Biden, Wall Street ha segnato nuovi massimi storici. In Giappone la borsa ha messo a segno importanti progressi, ritoccando i massimi dal 1990. Anche nell'area dell'euro le principali borse hanno evidenziato crescite tra il 6 e il 10%.
Il rischio Paese Italia ha beneficiato sia della costituzione del nuovo Governo Draghi e sia del decisivo supporto della BCE, così che lo spread sul Bund si è ulteriormente ridotto.
Quanto al nostro Gruppo, al 31 marzo 2021 la posizione interbancaria netta segnava un saldo negativo di 7.491 milioni, rispetto a un saldo negativo di 6.206 milioni a fine 2020. Le disponibilità di cassa e liquidità ammontavano a 5.641 milioni, rispetto a 5.067 milioni.
A fine marzo erano in essere quattro operazioni T-LTRO III con la BCE per complessivi 8.874 milioni. La prima operazione in essere è stata accesa per 1.600 milioni il 18 dicembre 2019, con scadenza 21 dicembre 2022 e facoltà di rimborso anticipato a partire da settembre 2021. La seconda è stata perfezionata in data 25 marzo 2020 per l'importo di 2.100 milioni, con scadenza al 29 marzo 2023 e facoltà di rimborso anticipato da settembre 2021. La terza di 4.368 milioni decorre dal 24 giugno 2020, con scadenza al 28 giugno 2023 e facoltà di rimborso anticipato da settembre 2021. La quarta, per l'importo di 806 milioni, decorre dal 24 marzo 2021, con scadenza al 27 marzo 2024 e facoltà di rimborso anticipato al 30 marzo 2022. Al netto delle citate operazioni T-LTRO III, il saldo sarebbe pertanto stato positivo per 1.383 milioni.
La liquidità è rimasta per tutto il periodo elevata con consistenti depositi giornalieri presso la BCE. L'esposizione al rischio di liquidità viene monitorata avuto riguardo sia al breve termine, cioè su un arco temporale di tre mesi, con cadenza giornaliera, sia al lungo periodo, con frequenza mensile. Gli indicatori previsti dalla normativa di Basilea 3, quello a breve termine (Liquidity Coverage Ratio) e quello strutturale (Net Stable Funding Ratio), si posizionano entrambi su livelli superiori ai minimi previsti. Lo stock di attività finanziarie di elevata qualità stanziabili presso la BCE è stato consistente e, al netto degli haircut applicati, è ammontato a 14.240 milioni, di cui 4.724 liberi e 9.516 utilizzati a garanzia o pegno.
L'operatività della tesoreria, che ha potuto usufruire dell'abbondante liquidità del Gruppo unita alla liquidità del sistema – quest'ultima rimasta elevata per effetto degli interventi espansivi della BCE – è stata come sempre

intensa, con un forte aumento del ricorso al Deposit Facility presso la Banca Centrale Europea; rispetto al 1° trimestre 2020, l'operatività sul mercato monetario si è mantenuta vivace, sia pur in calo.
Al 31 marzo 2021 i portafogli di attività finanziarie rappresentate da titoli ammontavano complessivamente a 11.492 milioni, in aumento dell'8,90%, che segue al +8,54% registrato nel 2020, da riferire agli acquisti di titoli di Stato e obbligazioni corporate come investimento di parte della elevata liquidità presente in tesoreria. Il prospetto che segue evidenzia la consistenza delle singole attività e le variazioni percentuali.
| (in migliaia di euro) | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variaz. % |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 228.683 | 190.545 | 20,02 |
| di cui prodotti derivati | 98.776 | 59.742 | 65,34 |
| Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value |
658.220 | 656.257 | 0,30 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
3.145.039 | 2.619.939 | 20,04 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
7.460.170 | 7.086.361 | 5,28 |
| Totale | 11.492.112 | 10.553.102 | 8,90 |
In linea di continuità con il passato, il portafoglio vede la forte prevalenza di titoli di Stato domestici a cui seguono i titoli di stato esteri. Il trimestre è stato caratterizzato da un aumento complessivo delle negoziazioni. La duration del portafoglio è di circa tre anni e otto mesi, in linea con il 31 dicembre 2020.
Il portafoglio di trading, pur mantenendosi su consistenze poco significative rispetto al complesso del portafoglio titoli, ha registrato una normale attività di trading su titoli di capitale con la generazione di un risultato di negoziazione in aumento rispetto all'esercizio precedente. Esso ammonta a 229 milioni, +20,02% rispetto ai 191 milioni del periodo di raffronto. Da sottolineare che il contributo al conto economico del portafoglio di negoziazione è largamente positivo, mentre nel 1° trimestre 2020 aveva registrato un risultato estremamente penalizzato per la volatilità dei mercati finanziari.

| Totale | 228.683 | 190.545 | 20,02 |
|---|---|---|---|
| Valore netto contratti derivati | 98.776 | 59.742 | 65,34 |
| Quote di O.I.C.R. | 49.952 | 38.393 | 30,11 |
| Titoli di capitale | 53.560 | 66.970 | -20,02 |
| Titoli di stato italiani a tasso fisso | 26.395 | 25.440 | 3,75 |
| (in migliaia di euro) | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variaz. % |
Nella sua composizione il portafoglio di negoziazione si mantiene semplice e trasparente. È proseguita la compravendita di attività finanziarie che ha interessato in particolare i titoli di Stato, la cui consistenza si attesta a 26 milioni, rispetto ai 25 milioni dell'esercizio di raffronto (+3,75%) e rappresentano l'11,54 % del portafoglio, rispetto al 13,35%. Diminuisce la presenza di titoli azionari, pari a 54 milioni, -20,02%, mentre aumenta il valore netto dei contratti derivati: 99 milioni, +65,34%. Le quote di OICR salgono a 50 milioni, +30,11%. La persistenza di un clima disteso nei mercati finanziari ha portato in positivo lo sbilancio tra plusvalenze e minusvalenze.
Le attività finanziarie valutate al fair value sono aumentate leggermente, +0,30%, e ammontano a 658 milioni, rispetto a 656 milioni e sono costituite quasi completamente da Fondi e Sicav.
| (in migliaia di euro) | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variaz. % |
|---|---|---|---|
| Obbligazioni bancarie | 13.349 | 16.009 | -16,62 |
| Obbligazioni altre | 26.824 | 24.720 | 8,51 |
| Titoli di capitale | 1 | 1 | 0,00 |
| Quote di O.I.C.R. in euro | 586.971 | 585.996 | 0,17 |
| Quote di O.I.C.R. in divisa (USD) | 31.075 | 29.531 | 5,23 |
| Totale | 658.220 | 656.257 | 0,30 |
Il portafoglio attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (HTCS) ha sommato 3.145 milioni, +20,04%, da imputarsi in buona parte all'incremento della componente titoli di Stato italiani a tasso fisso. Nel periodo sono continuate le vendite di titoli di Stato italiani con durata contenuta e con rendimenti negativi o prossimi allo zero al fine di realizzare le plusvalenze maturate in precedenza e contemporaneamente si è proceduto all'acquisto di titoli con duration leggermente più elevata. I titoli di Stato spagnoli sono rimasti sostanzialmente stabili, mentre i titoli obbligazionari sono aumentati sia nella componente obbligazioni bancarie e sia corporate. Nel corso del trimestre sono state cedute le azioni Depobank S.p.a in portafoglio, generando una plusvalenza da realizzo di 3,6 milioni che, in conformità all'IFRS 9, è stata contabilizzata a riserva.

| Totale | 3.145.039 | 2.619.939 | 20,04 |
|---|---|---|---|
| Titoli di capitale | 100.817 | 103.808 | -2,88 |
| Obbligazioni altre | 218.947 | 191.925 | 14,08 |
| Obbligazioni bancarie | 395.409 | 372.950 | 6,02 |
| Titoli di stato esteri | 476.713 | 479.828 | -0,65 |
| Titoli di stato italiani a tasso fisso | 936.394 | 431.999 | 116,76 |
| Titoli di stato italiani a tasso variabile | 1.016.759 | 1.039.429 | -2,18 |
| (in migliaia di euro) | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variaz. % |
I titoli valutati al costo ammortizzato costituiscono parte delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (HTC) e ammontano a 7.460 milioni, rispetto a 7.086 milioni, +5,28%. Dopo l'aumento registrato nel periodo di raffronto, sono stati ulteriormente incrementati nell'ambito della riallocazione dei portafogli. Sale la componente rappresentata dalle obbligazioni bancarie, +15,14%, a 618 milioni, con un aumento al suo interno sia delle obbligazioni emesse da banche italiane, +12,29% a 425 milioni, sia delle obbligazioni di banche estere +21,95% a 193 milioni. I titoli di Stato italiani aumentano complessivamente dello 0,63%, incremento che riguarda principalmente il tasso fisso. Salgono a 1.873 milioni anche i titoli di Stato esteri, spagnoli e francesi, per l'acquisto dei primi. I titoli del comparto hanno una duration complessiva di circa 3 anni e 6 mesi in linea con il 31 dicembre 2020.
| (in migliaia di euro) | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variaz. % |
|---|---|---|---|
| CREDITI VERSO BANCHE | 617.706 | 536.485 | 15,14 |
| Obbligazioni bancarie italia | 424.756 | 378.270 | 12,29 |
| Obbligazioni bancarie estere | 192.950 | 158.215 | 21,95 |
| CREDITI VERSO CLIENTELA | 6.842.464 | 6.549.876 | 4,47 |
| Titoli di stato italiani a tasso variabile | 1.054.738 | 1.054.114 | 0,06 |
| Titoli di stato italiani a tasso fisso | 3.333.084 | 3.306.303 | 0,81 |
| Titoli di stato esteri | 1.873.254 | 1.687.063 | 11,04 |
| Obbligazioni altre amministrazioni pubbliche | 144.114 | 107.397 | 34,19 |
| Obbligazioni altre | 437.274 | 394.999 | 10,70 |
| Totale | 7.460.170 | 7.086.361 | 5,28 |
È continuato nel trimestre in esame il favorevole momento del risparmio gestito, che ha beneficiato del buon andamento dei mercati finanziari. Sono stati i fondi azionari a spingere la raccolta, mentre qualche difficoltà hanno riscontrato quelli obbligazionari e flessibili. Positivo pure l'andamento delle gestioni retail.
Anche il nostro Gruppo si è avvantaggiato della situazione generale dei mercati: il totale del patrimonio gestito nelle diverse forme ha segnato, al 31 marzo 2021, 6.228 milioni, in aumento del 4,33% su fine 2020, di cui 4.514

milioni, +3,54%, fondi comuni di investimento e Sicav, tra le quali Popso (SUISSE) Investment Fund Sicav, e 1.714 milioni, +6,46%, gestioni patrimoniali del Gruppo.
La Consob con comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 ha invitato le società quotate a fornire nelle relazioni finanziarie informazioni sulle esposizioni verso debitori sovrani, intendendosi con tale termine i titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali, da enti governativi, nonché i prestiti erogati agli stessi.
Al riguardo si precisa che l'esposizione complessiva del Gruppo bancario al 31 marzo 2021 ammontava a 10.525 milioni ed era così articolata:
a)Titoli di Stato italiano: 6.367 milioni;
b) Titoli di altri emittenti: 2.703 milioni;
c) Finanziamenti ad amministrazioni statali e locali: 172 milioni;
d)Finanziamenti a imprese a partecipazione statale o locale: 1.039 milioni;
e) Finanziamenti ad altre amministrazioni pubbliche ed enti vari: 244 milioni.
Le partecipazioni sono ammontate a 319 milioni, in crescita di 13 milioni. L'incremento deriva dalla valutazione al patrimonio netto delle partecipate.
Le attività materiali e immateriali si sono attestate a 604 milioni, rispetto a 596 milioni di fine 2020. Le prime hanno sommato complessivamente 573 milioni, +0,85%, le seconde sono ammontate a 31 milioni, +11,08%.
Le attività immateriali comprendono 12,632 milioni relativi ad avviamenti. Per questi ultimi viene effettuato con cadenza annuale il test di impairment al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test è stato effettuato in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020. Alla data del 31 marzo 2021 si è ritenuto di non dover procedere alla ripetizione del test, non essendosi registrate variazioni significative nel quadro di riferimento.
Sono costituiti dal TFR, che è rimasto stabile a 42 milioni, e dai fondi per rischi e oneri, che hanno sommato 284 milioni, -2,64% sul dato di fine 2020.

Al 31 marzo 2021 i dipendenti del Gruppo bancario erano n. 3.343, in aumento di 18 unità, così ripartiti: 2.813 in forza presso la Capogruppo, 348 presso la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, 160 presso Factorit spa e 22 presso BNT spa. Al personale del Gruppo bancario vanno aggiunti i 3 dipendenti della controllata Pirovano Stelvio spa.
Al fine di provvedere alla salvaguardia della salute dei dipendenti e per garantire la continuità operativa, nel periodo in esame l'Azienda ha mantenuto in essere le misure tempestivamente adottate all'inizio della pandemia, assicurando ai dipendenti condizioni di lavoro in piena sicurezza.
È rimasta attiva la modalità operativa dello smart working, mentre a tutto il personale in presenza sono stati forniti gli idonei dispositivi di sicurezza (mascherine, gel igienizzanti per la persona e prodotti igienizzanti per le superfici). Nelle filiali e negli uffici sono state mantenute le dotazioni di protezione allestite a partire dal febbraio 2020: schermi in plexiglass sia nelle postazioni di front office o di contatto diretto con il cliente e sia negli uffici per separare le postazioni dei colleghi. È pure stata mantenuta rafforzata la pulizia giornaliera degli ambienti, ricorrendo laddove necessario alla sanificazione degli spazi.
I servizi alla clientela sono stati pienamente garantiti sia offrendo la possibilità di accesso alle filiali da parte della clientela previo avviso o appuntamento, pure facendone richiesta su SCRIGNOInternet Banking utilizzando la funzione «Richieste filiali», e sia attraverso le funzioni informative e dispositive della banca online, ovviando così alla necessità di recarsi fisicamente in filiale. Tali modalità sono state prontamente comunicate agli utenti mediante informativa posta agli accessi delle filiali e sul sito internet aziendale.
Per quanto riguarda le attività formative per il personale, nel primo trimestre, sono state garantite ed erogate mediante l'utilizzo di aule virtuali.
Il «Comitato di Crisi Aziendale», istituito da subito per la gestione dell'emergenza e per coordinare le attività di intervento, ha periodicamente intrattenuto il Personale indicando le azioni da mettere in atto per la salvaguardia della salute e per garantire l'operatività aziendale e impartendo a tutti i Collaboratori disposizioni aziendali organizzative e operative, pure in recepimento delle disposizioni governative e regionali. Di dette informative sono state costantemente tenute aggiornate le partecipate del Gruppo.
La comunicazione interna è stata inoltre mantenuta attiva anche tramite la intranet aziendale, attraverso un «bollettino» settimanale dedicato.
Le misure adottate hanno efficacemente contribuito a contenere il rischio di contagio nella popolazione aziendale.
Al 31 marzo 2021, il patrimonio netto, comprensivo delle riserve da
valutazione e dell'utile di periodo, è risultato pari a 3.050,215 milioni. Si raffronta con il patrimonio al 31 dicembre 2020 pari a 2.997,571 milioni, con un aumento di 52,644 milioni, +1,76%. L'incremento deriva dalla contabilizzazione dell'utile del periodo in rassegna, nonché dalla variazione delle riserve da valutazione.
Il capitale sociale della Capogruppo, costituito da n. 453.385.777 azioni ordinarie, è ammontato a 1.360,157 milioni, senza variazioni rispetto all'esercizio di raffronto.
Invariati anche i sovrapprezzi di emissione, pari a 79,005 milioni.
La voce riserve è salita a 1.552,841 milioni, +7,14%; l'incremento di 103,481 milioni deriva essenzialmente dall'accantonamento dell'utile dell'esercizio 2020 e dall'inclusione delle plusvalenze/minusvalenze su titoli di capitale alienati già nelle riserve da valutazione. Al riguardo, si rammenta che all'Assemblea dei soci della Capogruppo che si terrà l'11 maggio 2021 sarà proposto di deliberare la distribuzione di un dividendo di euro 0,06 per azione.
La voce riserve da valutazione, rappresentata dal saldo tra plusvalenze e minusvalenze contabilizzate sulle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI) e tra utili e perdite attuariali sui piani a benefici definiti per i dipendenti, ha presentato un saldo positivo di 24,379 milioni, in riduzione rispetto a fine 2020, quando era positiva per 27,840 milioni; effetto da ricollegarsi principalmente alla cessione di titoli azionari. Leggermente variate le azioni proprie in portafoglio pari a 25,426 milioni.
In merito all'adeguatezza patrimoniale, la normativa armonizzata per le banche (il Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e la Direttiva 2013/36 UE (CRD IV) e successivi aggiornamenti) e la Circolare n. 285/13 della Banca d'Italia definiscono i limiti generali in materia di coefficienti patrimoniali, che sono pari al 7% per il CET 1 Ratio, all'8,50% per il Tier 1 Capital Ratio e al 10,50% per il Total Capital Ratio.
La Banca Centrale Europea, che, sulla base delle evidenze raccolte nell'ambito del processo di revisione e di valutazione prudenziali, ha l'autorità per fissare coefficienti di capitale e/o di liquidità personalizzati per ciascun intermediario soggetto a supervisione comunitaria, il 13 dicembre 2019 ha trasmesso alla Capogruppo la decisione del Supervisory Board riguardo ai nuovi coefficienti minimi da applicarsi per l'esercizio 2020, con decorrenza 1° gennaio, e che a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale SREP condotto nel 2020 sono stati confermati e devono essere rispettati anche nel 2021, come rivisti dalla decisione della BCE avente decorrenza 12 marzo 2020 sulle coperture aggiuntive di Secondo pilastro «P2R».
I livelli minimi di capitale chiesti al nostro Gruppo bancario pertanto sono:
– un requisito minimo di Common Equity Tier 1 Ratio pari al 10%, determinato come somma del requisito minimo regolamentare di Primo Pilastro (4,50%), del Cuscinetto di Conservazione del Capitale (2,50%) e di un requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro (3%);

Mentre i due primi addendi costituenti ciascun indice sono indicati dalla normativa prudenziale e sono identici per tutte le banche di uno stesso Paese, il terzo fattore è quantificato dalla BCE sulla base dell'effettivo grado di rischiosità del singolo intermediario.
Tramite successiva comunicazione dell'8 aprile 2020, la Banca Centrale Europea, in considerazione dell'emergenza Covid-19, ha previsto con decorrenza 12 marzo 2020 che il requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro «P2R» debba essere soddisfatto per un minimo del 56,25% da CET 1 e del 75% da Tier 1. Conseguentemente alla revisione nella distribuzione della componente, il requisito minimo di Common Equity Tier1 Ratio è pari all'8,69%, il requisito minimo di Tier 1 Capital Ratio è pari al 10,75%, mentre il requisito minimo di Total Capital Ratio rimane invariato al 13,50%.
Contemporaneamente, è stata prevista quale ulteriore misura di flessibilità la facoltà di operare temporaneamente al di sotto del Cuscinetto di Conservazione del Capitale.
A ciò si aggiunge, dal 2017, una «Linea d'orientamento di secondo pilastro» («Pillar 2 Guidance») che intende rappresentare una guida per l'evoluzione prospettica del capitale del Gruppo. Quest'ultimo parametro assume carattere riservato e non è, a differenza dei due requisiti minimi, oggetto di diffusione, trattandosi di elemento che, anche secondo l'indirizzo reso noto dalla BCE, non assume rilevanza in ordine alla determinazione dei dividendi distribuibili.
La Capogruppo si avvale del sistema interno di rating (AIRB) ai fini della misurazione dei requisiti patrimoniali sul rischio di credito.
I fondi propri consolidati ai fini delle segnalazioni di Vigilanza, che non ricomprendono quota parte dell'utile al 31 marzo 2021, si sono attestati a 3.322 milioni.
Le attività di rischio ponderate consolidate sono state pari a 17.763 milioni.
Per completezza d'informazione, si segnala che il Gruppo ha deciso di avvalersi del disposto del Regolamento UE 2017/2395, che ha concesso agli intermediari vigilati la possibilità di includere, in via temporanea, nel computo del proprio capitale primario di classe 1, un importo addizionale teso a «neutralizzare» gli effetti che si avrebbero a seguito dei maggiori accantonamenti contabili derivanti dall'immediata adozione del Principio contabile IFRS 9 entrato in vigore il 1° gennaio 2018. Con Regolamento (UE) 2020/873 del 24 giugno 2020 sono state apportate modifiche a tali disposizioni transitorie, sia riguardo all'arco temporale e sia alle percentuali di

computabilità. Le rettifiche addizionali legate all'entrata in vigore del Principio contabile IFRS 9 continueranno a essere computate in ragione delle percentuali già previste, mentre, per quelle legate all'emergenza Covid-19, si applicheranno al valore del patrimonio CET 1 tenendo conto di una percentuale di computabilità decrescente nel tempo, dal 100% nel 2020 e 2021, al 75% nel 2022, al 50% nel 2023, al 25% nel 2024, fino al suo totale azzeramento nel 2025.
Di seguito sono riportati i requisiti riferiti al Gruppo al 31 marzo 2021:
| Coefficienti patrimoniali Gruppo | (phased-in) | (fully phased) |
|---|---|---|
| CET 1 Ratio | 16,57% | 16,41% |
| Tier 1 Capital Ratio | 16,61% | 16,45% |
| Total Capital Ratio | 18,70% | 18,54% |
Il Leverage Ratio è stato pari al 6,04% applicando i criteri transitori (Phased in) e al 5,25% in funzione dei criteri previsti a regime (Fully Phased).
Rassegniamo di seguito i rapporti tra il patrimonio comprensivo dell'utile di periodo e le principali voci di bilancio, raffrontati con quelli al 31 dicembre 2020:
L'azione Banca Popolare di Sondrio, negoziata sul mercato MTA di Borsa Italiana, facente parte dell'indice FTSE Italia All-Share, ha chiuso i primi tre mesi del 2021 con una performance positiva pari al 29,82%, segnando un prezzo di riferimento al 31 marzo 2021 di 2,856 euro, contro i 2,20 euro di fine 2020. Nel corso del trimestre il titolo ha segnato un minimo e un massimo intraday rispettivamente di 2,004 euro il 28 gennaio e di 2,98 euro il 30 marzo. L'indice generale Ftse Italia All-Share nello stesso periodo ha registrato un rialzo del 10,79%, mentre l'indice settoriale Ftse Italia All-Share Banks è avanzato del 18,06%.
Il volume medio giornaliero dei titoli scambiati sul mercato MTA di Borsa Italiana nei primi tre mesi dell'anno è stato pari a 1,3 mln, in ribasso rispetto ai 1,5 mln dello stesso periodo del 2020.



Fonte REFINITIV EIKON
In merito alle azioni proprie, la cui operatività è svolta nel rispetto dell'apposita delibera assembleare, si segnala che al 31 marzo 2021 la Capogruppo deteneva in portafoglio n. 3.650.000 azioni, invariate rispetto a fine 2020. Si aggiungono le n. 36.372 azioni detenute dalla Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, nell'ambito del piano dei compensi basato su strumenti finanziari previsto dalle Politiche retributive di Gruppo. Il valore di bilancio è di 25,426 milioni di €, di cui 25,322 milioni costituiscono utilizzo del fondo acquisto azioni proprie della Capogruppo pari a 30 milioni.
La compagine sociale al 31 marzo 2021 risulta costituita da 160.356 soci, con una diminuzione di 1.514 unità rispetto alla fine del 2020.
La solvibilità del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, come dettagliatamente rappresentato nelle tabelle sottostanti, è valutata dalle agenzie di rating Fitch Ratings, DBRS Morningstar e Scope Ratings.
I giudizi riportati fanno riferimento alla decisione del 25 settembre 2020 per quanto attiene a Fitch Ratings, nonché alle valutazioni espresse da parte di DBRS Morningstar e Scope Ratings rispettivamente in data 16 novembre 2020 e 31 marzo 2021.
GIUDIZIO
È una misura della probabilità di default ed esprime la capacità della banca di rim- borsare gli impieghi a medio lungo termine. È espresso su una scala da AAA a D, per complessivi 11 livelli BB+

| SHORT – TERM (breve termine) | |
|---|---|
| Misura la capacità dell'organizzazione a cui è assegnato il rating di far fronte ai pa gamenti in scadenza nel breve periodo, entro 13 mesi. La scala di misura comprende sette livelli (F1, F2, F3, B, C, RD e D). |
B |
| VIABILITY RATING (autosufficienza) | |
| Mira a valutare quale sarebbe la situazione della banca se essa fosse completamen te indipendente e non potesse fare affidamento su supporto esterno. È espresso su una scala da aaa a d, per complessivi 11 livelli. |
bb+ |
| SUPPORT (supporto) | |
| Esprime la valutazione di Fitch sulla probabilità che un ente esterno offra supporto alla banca qualora quest'ultima ne abbia bisogno. La scala di misura comprende cinque livelli da 1 (migliore) a 5 (peggiore). |
5 |
| SUPPORT RATING FLOOR (livello minimo di rating di supporto) | |
| Esprime la valutazione di Fitch sul livello minimo al di sotto del quale non abbas- serà il rating di lungo periodo dell'emittente in caso di difficoltà finanziaria dello stesso, in considerazione della propensione da parte di potenziali sostenitori (Sta- to o proprietario istituzionale) ad aiutare la banca in tali circostanze. La scala di valori associata a tale giudizio riflette quella dei Rating di lungo termine. Un ulte- riore possibile punteggio, rappresentato dal "No Floor" (NF) indica che secondo Fitch è improbabile che dall'esterno giunga un aiuto (probabilità di un intervento di sostegno inferiore al 40%). |
No Floor |
| LONG-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a lungo termine) | |
| È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di lungo termine (da AAA a D). |
BBB |
| SHORT-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a breve termine) | |
| È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati in scadenza nel breve periodo. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di breve termine (F1, F2, F3, B, C, RD e D). |
F3 |
| LONG-TERM SENIOR PREFERRED DEBT | |
| È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene espressa utilizzando una scala da AAA a D. |
BB+ |
| LONG-TERM SUBORDINATED DEBT | |
| È una misura della probabilità di default delle obbligazioni subordinate che viene espressa utilizzando una scala da AAA a D. |
BB |
| OUTLOOK (prospettiva) | |
| È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione, in un periodo da 1 a 2 anni dei rating dell'emittente. |
Negativo |
| DBRS Morningstar – rilasciato il 16 novembre 2020 |

| Riflette l'opinione di DBRS sulla probabilità e sulla prevedibilità di un tempestivo sostegno esterno per la banca in caso di necessità. La scala di misura comprende |
SA3 |
|---|---|
| È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati di medio-lungo termine. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating |
BBB |
| È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati di breve termine. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di |
R-2 (high) |
| È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene | BBB (low) |
| È una misura della probabilità di default delle obbligazioni a breve durata che viene | R-2 (middle) |
| È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione in un periodo di 1-2 anni del | Negativo |
| GIUDIZIO | |
|---|---|
| ISSUER RATING (rating emittente) | |
| Rappresenta un giudizio di credito sulla capacità di una banca di far fronte ai propri impegni finanziari contrattuali in modo tempestivo e completo. È espresso su una scala da AAA a D. |
BBB |
| OUTLOOK (prospettiva) | |
| È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione, in un periodo di 12-18 me si, dell'issuer rating assegnato. |
Stabile |
Nel prospetto che segue si provvede al raccordo tra il patrimonio netto e l'utile della Capogruppo e quelli consolidati.
| (in migliaia di euro) | Patrimonio netto | di cui: Utile di periodo |
|---|---|---|
| Patrimonio netto della Capogruppo al 31.03.2021 | 2.687.312 | 48.801 |
| Rettifiche di consolidamento | -7.295 | -7.295 |
| Differenza rispetto ai valori di carico delle partecipazioni in: | ||
| - società consolidate con il metodo integrale | 285.281 | 9.290 |
| - società valutate con il metodo del patrimonio netto | 84.917 | 8.463 |
| Saldo al 31.03.2021 come da bilancio consolidato di Gruppo | 3.050.215 | 59.259 |

Mentre sul primo trimestre del 2020 si era improvvisamente abbattuta la pandemia da Covid-19, il primo trimestre 2021 è stato condizionato dalla «terza ondata», che ha profondamente mutato lo scenario rispetto alle previsioni formulate in autunno. Il periodo ha registrato una sostanziale stabilità dell'attività economica rispetto a fine 2020, con un rafforzamento dell'industria e un andamento ancora molto debole dei servizi. L'avvio della ripresa è ora atteso nel secondo trimestre, per poi accentuarsi gradualmente nel terzo e quarto trimestre, in parallelo con il progredire del piano vaccinale e l'allentamento delle misure anti contagio.
Il nostro Gruppo in un contesto caratterizzato da grandi incertezze, ma anche da condizioni dei mercati che hanno continuato ad essere distese, ha saputo raggiungere un risultato di tutto rispetto. I dati rassegnati evidenziano un utile di periodo pari a 59,259 milioni, a fronte di un risultato negativo per 46,512 milioni nei primi tre mesi del 2020.
I commenti alle varie voci fanno riferimento ai dati esposti nella tabella «Sintesi conto economico» di seguito riportata, che costituiscono una riclassifica rispetto a quelli esposti negli schemi previsti dal provvedimento di Banca d'Italia n. 262/2005. Viene altresì riportata la tabella dell'evoluzione trimestrale del conto economico consolidato riclassificato.
La positiva dinamica del margine d'interesse ha risentito, nel bene e nel male, della perdurante politica monetaria espansiva: è stata penalizzata dal persistere di tassi attivi a livelli minimi, ma ha beneficiato degli interessi derivanti dai tassi negativi maturati sui finanziamenti T-LTRO ricevuti dalla BCE, che nel trimestre sono ammontati a 20 milioni.
Il margine d'interesse si è attestato a 129,138 milioni, +15,12%. Le commissioni nette, pari a 84,788 milioni, +7,43%, hanno evidenziato un incremento grazie all'intonazione ancora positiva dei mercati finanziari, che ha portato a una crescita di quelle legate al collocamento di prodotti finanziari. Favorevole anche l'andamento di quelle legate all'operatività sull'estero e alle garanzie rilasciate.
I dividendi sono ammontati a 0,794 milioni, rispetto a 0,732 milioni.
Il risultato dell'attività finanziaria è stato positivo per 32,130 milioni rispetto a quello negativo per 59,134 milioni del periodo di raffronto.
Mentre nel primo trimestre 2020 i mercati borsistici, dopo una partenza positiva, avevano repentinamente posto termine alla fase rialzista più lunga della storia e i timori del rallentamento economico si erano riflessi sul mercato obbligazionario, innescando, soprattutto sul reddito fisso, una elevata volatilità dei rendimenti, nei primi tre mesi 2021 è continuato il trend positivo già messo in evidenza nell'ultima parte dell'esercizio precedente. Anche in conseguenza di ciò, lo sbilancio tra plusvalenze e minusvalenze sui titoli del portafoglio di negoziazione, che nel periodo di raffronto era fortemente negativo, ha invece presentato un risultato positivo.
Il margine d'intermediazione si è attestato a 246,850 milioni, +86,02%, grazie all'andamento favorevole di tutte le sue componenti e in particolare del ritorno in positivo del risultato dell'attività in titoli. Nel periodo di raf-

fronto era stato condizionato pesantemente, come già detto, dal risultato dell'attività in titoli.
Nella sua composizione il margine d'interesse ha concorso per il 52,31% rispetto all'84,53%.
L'elevata incertezza generata dal Covid-19 ha comportato la necessità di procedere ancora ad aggiustamenti in senso prudenziale dei fattori ponderali da assegnarsi agli scenari previsionali rientranti nel procedimento di quantificazione del rischio di credito al 31 marzo, in aggiunta agli interventi già effettuati nel corso del 2020.
Le rettifiche/riprese di valore per rischio di credito riferite sia all'esposizione verso clientela e verso banche e sia in titoli si sono attestate a 28,891 milioni, -55,76%.
Nelle sue componenti, la sottovoce rettifiche su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, data dall'esposizione verso clientela e banche sia sotto forma di finanziamenti e sia di titoli, ha segnato -41,63%, dopo che nel periodo di raffronto aveva registrato +35,37%. Detta sottovoce è stata pari a 34,953 milioni, e si riferisce principalmente a finanziamenti alla clientela.
La diminuzione delle rettifiche su crediti verso clientela trova spiegazione nel fatto che nel periodo di raffronto la voce inglobava anche rettifiche legate alla revisione ai valori di realizzo dei crediti oggetto dell'operazione di cessione allora in corso; inoltre, scontava le prime valutazioni negative del contesto economico per l'insorgere della pandemia da Covid-19.
La sottovoce 130b relativa alle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, è stata negativa per euro 23 mila, rispetto ad un importo sempre negativo per 4,504 milioni derivante essenzialmente dall'incremento delle previsioni di perdita su alcuni titoli obbligazionari.
La voce 140, utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni, che consegue alle modifiche apportate ai flussi di cassa contrattuali, nel periodo di riferimento ha registrato perdite per 1,581 milioni, rispetto a 5,306 milioni.
Gli accantonamenti per impegni e garanzie rilasciate hanno evidenziato un rilascio di fondi per 7,666 milioni, rispetto sempre a un rilascio di fondi per 4,390 milioni.
Il rapporto rettifiche nette su crediti verso clientela/crediti verso clientela, che viene definito costo del credito, è stato pari allo 0,39%, rispetto allo 0,74% di fine anno.
Il risultato della gestione finanziaria è pertanto passato da 67,399 a 217,959 milioni, +223,39%.
Come sempre c'è stata estrema attenzione al contenimento dei costi in parallelo all'efficientamento della struttura.
I costi operativi sono ammontati a 139,629 milioni, in leggero incremento +1,09%.
Il rapporto costi operativi/margine d'intermediazione, il così detto «cost/income ratio», è sceso dal 104,09% al 56,56%, mentre il rapporto costi operativi/totale dell'attivo si è attestato all'1,09%, rispetto all'1,05% di fine anno. Quanto alle singole componenti, le spese amministrative, normalizzate con l'esclusione dell'accantonamento dei proventi del fondo di quiescenza che hanno contropartita per pari importo negli altri oneri/proventi di gestione, hanno cifrato 143,103 milioni, +1,49%; di queste, le spese per il personale sono passate da 62,775 milioni a 63,643 milioni, +1,38%, mentre le altre spese amministrative sono salite da 78,230 milioni a 79,460 milioni, +1,57%. Sempre di rilievo i costi per consulenze, informatici e gli accantonamenti previsti legati ai contributi da versare al Fondo Nazionale di Risoluzione e al
FITD, pari a 20 milioni. La voce «accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri» ha evidenziato rilascio di fondi per 0,718 milioni, rispetto ad accantonamenti per 0,560 milioni.
Le rettifiche su attività materiali e gli ammortamenti per software sono stati pari a 12,531 milioni rispetto a 12,750 milioni.
Gli altri proventi al netto degli altri oneri di gestione sono ammontati a 15,287 milioni, -5,58%.
L'aggregato utili/perdite su partecipazioni e su altri investimenti si è attestato a 8,482 milioni, +36,81%.
Il risultato complessivo al lordo delle imposte è stato positivo per 86,812 milioni rispetto a uno negativo per 64,525 milioni. Le imposte sul reddito sono state pari a 26,333 milioni, mentre nel periodo di confronto erano positive per 19,161 milioni essenzialmente per le variazioni registrate nella consistenza delle attività fiscali differite (DTA). Dedotto l'utile di terzi pari a 1,220 milioni, si è determinato un risultato positivo di periodo per 59,259 milioni, a fronte di un risultato negativo per 46,512 milioni +227,41%.


| (in migliaia di euro) | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Variazioni assolute |
Variazioni % |
|---|---|---|---|---|
| Margine di interesse | 129.138 | 112.174 | 16.964 | 15,12 |
| Dividendi | 794 | 732 | 62 | 8,47 |
| Commissioni nette | 84.788 | 78.926 | 5.862 | 7,43 |
| Risultato dell'attività finanziaria | 32.130 | -59.134 | 91.264 | 154,33 |
| Margine di intermediazione | 246.850 | 132.698 | 114.152 | 86,02 |
| Rettifiche di valore nette [a] | -28.891 | -65.299 | 36.408 | -55,76 |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 217.959 | 67.399 | 150.560 | 223,39 |
| Spese per il personale [b] | -63.643 | -62.775 | -868 | 1,38 |
| Altre spese amministrative | -79.460 | -78.230 | -1.230 | 1,57 |
| Altri oneri/proventi di gestione [b] | 15.287 | 16.191 | -904 | -5,58 |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [b] | 718 | -560 | 1.278 | n.s. |
| Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e | ||||
| immateriali | -12.531 | -12.750 | 219 | -1,72 |
| Costi operativi | -139.629 | -138.124 | -1.505 | 1,09 |
| Risultato della gestione operativa | 78.330 | -70.725 | 149.055 | 210,75 |
| Utili (perdite) delle partecipazioni e su altri investimenti | 8.482 | 6.200 | 2.282 | 36,81 |
| Risultato al lordo delle imposte | 86.812 | -64.525 | 151.337 | 234,54 |
| Imposte sul reddito dell'operatività corrente | -26.333 | 19.161 | -45.494 | n.s. |
| Risultato netto | 60.479 | -45.364 | 105.843 | 233,32 |
| (Utili) perdite di pertinenza di terzi | -1.220 | -1.148 | -72 | 6,27 |
| Utili (perdite) di pertinenza della Capogruppo | 59.259 | -46.512 | 105.771 | 227,41 |
Note: Il risultato dell'attività finanziaria è costituito dalla somma delle voci 80 - 90 - 100 - 110 del conto economico. Le rettifiche di valore nette sono costituite dalla somma delle voci 130 e 140 del conto economico.
I risultati al 31/03/2021 sono stati oggetto delle seguenti riclassifiche:
[a] riclassificati accantonamenti netti per rischio di credito per impegni e garanzie rilasciate per 7,666 milioni inizialmente ricompresi nella voce accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [a) impegni e garanzie rilasciate] esponendoli tra le rettifiche di valore nette. I risultati al 31/03/2020 sono stati resi omogenei a quelli del 2021;
[b] riclassificate le spese del personale e gli altri proventi di gestione nettandoli della partita di giro rappresentata dai proventi del fondo di quiescenza del personale pari a 3,686 milioni.

| 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | I Trimestre | IV Trimestre | III Trimestre | II Trimestre | I Trimestre | ||||
| Margine di interesse | 129.138 | 127.798 | 129.154 | 120.884 | 112.174 | ||||
| Dividendi | 794 | 267 | 1.158 | 2.218 | 732 | ||||
| Commissioni nette | 84.788 | 86.790 | 77.431 | 73.269 | 78.926 | ||||
| Risultato dell'attività finanziaria | 32.130 | 54.247 | 19.178 | 43.979 | -59.134 | ||||
| Margine di intermediazione | 246.850 | 269.102 | 226.921 | 240.350 | 132.698 | ||||
| Rettifiche di valore nette [a] | -28.891 | -76.612 | -36.388 | -38.870 | -65.299 | ||||
| Risultato netto della gestione finanziaria | 217.959 | 192.490 | 190.533 | 201.480 | 67.399 | ||||
| Spese per il personale [b] | -63.643 | -62.681 | -62.595 | -58.968 | -62.775 | ||||
| Altre spese amministrative | -79.460 | -68.447 | -65.182 | -67.084 | -78.230 | ||||
| Altri oneri/proventi di gestione [b] | 15.287 | 15.815 | 18.183 | 13.094 | 16.191 | ||||
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [a] | 718 | -963 | -81 | 3.640 | -560 | ||||
| Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali | -12.531 | -20.664 | -13.815 | -13.447 | -12.750 | ||||
| Costi operativi | -139.629 | -136.940 | -123.490 | -122.765 | -138.124 | ||||
| Risultato della gestione operativa | 78.330 | 55.550 | 67.043 | 78.715 | -70.725 | ||||
| Utili (perdite) delle partecipazioni e su altri investimenti | 8.482 | 7.930 | 4.872 | 7.342 | 6.200 | ||||
| Risultato al lordo delle imposte | 86.812 | 63.480 | 71.915 | 86.057 | -64.525 | ||||
| Imposte sul reddito dell'operatività corrente | -26.333 | -21.303 | -20.597 | -24.445 | 19.161 | ||||
| Risultato netto | 60.479 | 42.177 | 51.318 | 61.612 | -45.364 | ||||
| (Utili) perdite di pertinenza di terzi | -1.220 | -30 | -1.277 | -691 | -1.148 | ||||
| Utili (perdite) di pertinenza della Capogruppo | 59.259 | 42.147 | 50.041 | 60.921 | -46.512 |
Note: Il risultato dell'attività finanziaria è costituito dalla somma delle voci 80 - 90 - 100 - 110 del conto economico.
Le rettifiche di valore nette sono costituite dalla somma delle voci 130 e 140 del conto economico. [a], [b] I dati sono esposti in coerenza con le riclassifiche esposte nel prospetto di sintesi di conto economico consolidato riclassificato.
L'attività del Gruppo è svolta in Italia e nella vicina Confederazione Elvetica, dove opera la controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA.
L'apporto di quest'ultima al Gruppo può essere sintetizzato nei dati seguenti: alla «Suisse» fanno capo l'8,70% della raccolta diretta da clientela, il 12,34% dei crediti verso clientela, il 6,55% delle commissioni nette e l'11,36% del margine di interesse.

In merito all'evoluzione del processo di trasformazione della Banca Popolare di Sondrio in società per azioni in base alla Legge 24 marzo 2015 n. 33, si ricorda che l'articolo 27, comma 3 bis, della Legge 11 settembre 2020 n. 120 (conversione con modificazioni del Decreto legge 16 luglio 2020 n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale) ha prorogato di un anno, vale a dire fino al 31 dicembre 2021, il termine per la trasformazione in società per azioni delle banche popolari che superano la soglia di 8 miliardi di euro di attivo.
La Banca Popolare di Sondrio è in attesa dell'esito del procedimento davanti al Consiglio di Stato instauratosi a seguito dell'impugnazione da parte di più soggetti della così detta Riforma delle Banche Popolari e, sulla base di un conseguente quadro giuridico chiaro e definito, valuterà compiutamente le iniziative da assumere e porrà in essere i necessari adempimenti, sempre nel rispetto di quanto previsto dalla legge e nei termini dalla stessa stabiliti.
I risultati del Gruppo nei prossimi mesi saranno ancora condizionati dall'andamento della pandemia e dai suoi riflessi sull'attività economica. Quest'ultima dovrebbe registrare un'accelerazione nella seconda parte dell'anno, anche per effetto del buon andamento della campagna vaccinale in corso e per l'allentamento delle misure restrittive. Continuerà l'andamento positivo dell'attività core, rappresentata da margine d'intesse e commissioni; il risultato dell'attività finanziaria sarà condizionato dall'andamento dei mercati, mentre il costo del credito dovrebbe mantenersi su livelli inferiori dell'esercizio 2020. Sarà data continuità all'azione mirata al contenimento dei costi operativi. Si ritiene pertanto ragionevole confermare le previsioni di un risultato superiore rispetto a quello dell'esercizio precedente.
Sondrio, 10 maggio 2021

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ragionier dottor Maurizio Bertoletti, dichiara, ai sensi dell'art. 154 bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2021 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Maurizio Bertoletti



(in migliaia di euro)
| VOCI DELL'ATTIVO | 31/03/2021 | 31/12/2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 10. | CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE | 5.641.041 | 5.066.606 | ||
| 20. | ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE | ||||
| CON IMPATTO A CONTO ECONOMICO | 1.284.320 | 1.228.733 | |||
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione |
228.683 | 190.545 | |||
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente | |||||
| valutate al fair value | 1.055.637 | 1.038.188 | |||
| 30. | ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE | ||||
| CON IMPATTO SULLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA | 3.145.039 | 2.619.939 | |||
| 40. | ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE | ||||
| AL COSTO AMMORTIZZATO | 39.349.116 | 39.168.264 | |||
| a) crediti verso banche | 3.303.606 | 3.620.595 | |||
| b) crediti verso clientela | 36.045.510 | 35.547.669 | |||
| 70. | PARTECIPAZIONI | 318.540 | 305.444 | ||
| 90. | ATTIVITÀ MATERIALI | 572.604 | 567.799 | ||
| 100. | ATTIVITÀ IMMATERIALI | 31.468 | 28.328 | ||
| DI CUI: | |||||
| – avviamento | 12.632 | 12.632 | |||
| 110. | ATTIVITÀ FISCALI | 398.925 | 423.785 | ||
| a) correnti | 32.897 | 46.596 | |||
| b) anticipate | 366.028 | 377.189 | |||
| 120. | ATTIVITÀ NON CORRENTI E GRUPPI | ||||
| DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE | 5.513 | – | |||
| 130. | ALTRE ATTIVITÀ | 373.896 | 398.699 | ||
| TOTALE DELL'ATTIVO | 51.120.462 | 49.807.597 |
IL PRESIDENTE I SINDACI Francesco Venosta Piergiuseppe Forni, Presidente Laura Vitali - Luca Zoani

| 31/03/2021 | 31/12/2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| AL COSTO AMMORTIZZATO | 46.315.592 | 45.386.147 | ||
| a) debiti verso banche | 10.794.802 | 9.826.687 | ||
| b) debiti verso clientela | 32.633.460 | 32.728.348 | ||
| c) titoli in circolazione | 2.887.330 | 2.831.112 | ||
| 33.816 | ||||
| DERIVATI DI COPERTURA | 5.307 | 6.271 | ||
| 37.400 | ||||
| b) differite | 31.623 | 33.833 | ||
| 914.191 | ||||
| 42.415 | 42.341 | |||
| 291.757 | ||||
| c) altri fondi per rischi e oneri | 40.668 | 43.364 | ||
| 27.840 | ||||
| RISERVE | 1.552.841 | 1.449.360 | ||
| SOVRAPPREZZI DI EMISSIONE | 79.005 | 79.005 | ||
| 1.360.157 | ||||
| AZIONI PROPRIE (-) | (25.426) | (25.388) | ||
| PATRIMONIO DI PERTINENZA DI TERZI (+/-) | 99.355 | 98.103 | ||
| UTILE (PERDITA) DI PERIODO (+/-) | 59.259 | 106.597 | ||
| 49.807.597 | ||||
| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE PASSIVITÀ FISCALI a) correnti ALTRE PASSIVITÀ FONDI PER RISCHI E ONERI a) impegni e garanzie rilasciate b) quiescenza e obblighi simili RISERVE DA VALUTAZIONE CAPITALE |
2.219 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE 50.856 192.517 TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO |
27.816 33.842 1.261.879 284.041 24.379 1.360.157 51.120.462 |
3.567 58.520 189.873 |
IL CONSIGLIERE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE IL DIRIGENTE PREPOSTO Mario Alberto Pedranzini Maurizio Bertoletti

(in migliaia di euro)
| VOCI DI CONTO ECONOMICO | 31/03/2021 | 31/03/2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 10. | INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI | 156.193 | 137.874 | ||
| di cui: interessi attivi calcolati | |||||
| con il metodo dell'interesse effettivo | 154.083 | 136.042 | |||
| 20. | INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI | (27.055) | (25.700) | ||
| 30. | MARGINE DI INTERESSE | 129.138 | 112.174 | ||
| 40. | COMMISSIONI ATTIVE | 89.199 | 83.615 | ||
| 50. | COMMISSIONI PASSIVE | (4.411) | (4.689) | ||
| 60. | COMMISSIONI NETTE | 84.788 | 78.926 | ||
| 70. 80. |
DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE |
794 18.090 |
732 (44.733) |
||
| 90. | RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI COPERTURA | 31 | (51) | ||
| 100. | UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: | 10.911 | 2.126 | ||
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 3.862 | 176 | |||
| b) attività finanziarie valutate al fair value | |||||
| con impatto sulla redditività complessiva | 7.075 | 1.959 | |||
| c) passività finanziarie | (26) | (9) | |||
| 110. | RISULTATO NETTO DELLE ALTRE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE |
||||
| CON IMPATTO A CONTO ECONOMICO | 3.098 | (16.476) | |||
| b) altre attività finanziarie obbligatoriamente | |||||
| valutate al fair value | 3.098 | (16.476) | |||
| 120. | MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 246.850 | 132.698 | ||
| 130. | RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE | ||||
| per rischio di credito relativo a: | (34.976) | (64.383) | |||
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato b) attività finanziarie valutate al fair value con |
(34.953) | (59.879) | |||
| impatto sulla redditività complessiva | (23) | (4.504) | |||
| 140. | UTILI/PERDITE DA MODIFICHE CONTRATTUALI | ||||
| SENZA CANCELLAZIONI | (1.581) | (5.306) | |||
| 150. | RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | 210.293 | 63.009 | ||
| 180. | RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | ||||
| E ASSICURATIVA | 210.293 | 63.009 | |||
| 190. | SPESE AMMINISTRATIVE: a) spese per il personale |
(67.329) | (146.789) | (62.775) | (141.005) |
| b) altre spese amministrative | (79.460) | (78.230) | |||
| 200. | ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI | ||||
| PER RISCHI E ONERI | 8.384 | 3.830 | |||
| a) impegni e garanzie rilasciate | 7.666 | 4.390 | |||
| b) altri accantonamenti netti | 718 | (560) | |||
| 210. | RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI |
(9.154) | (9.319) | ||
| 220. | RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE | ||||
| SU ATTIVITÀ IMMATERIALI | (3.377) | (3.431) | |||
| 230. | ALTRI ONERI/PROVENTI DI GESTIONE | 18.973 | 16.191 | ||
| 240. | COSTI OPERATIVI | (131.963) | (133.734) | ||
| 250. | UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI | 8.463 | 6.200 | ||
| 280. | UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI | 19 | – | ||
| 290. | UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ | ||||
| CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE | 86.812 | (64.525) | |||
| 300. | IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE |
(26.333) | 19.161 | ||
| 310. | UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ | ||||
| CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE | 60.479 | (45.364) | |||
| 330. | UTILE (PERDITA) DI PERIODO | 60.479 | (45.364) | ||
| 340. | UTILE (PERDITA) DI PERIODO DI PERTINENZA DI TERZI | (1.220) | (1.148) | ||
| 350. | UTILE (PERDITA) DI PERIODO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO | 59.259 | (46.512) | ||
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE | 0,131 | (0,103) | |||
| UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE | 0,131 | (0,103) |

(in migliaia di euro)
| Voci | 31/03/2021 | 31/03/2020 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Utile (Perdita) di periodo | 60.479 | (45.364) |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico |
|||
| 20. | Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
(253) | (8.472) |
| 70. | Piani a benefici definiti | 606 | (585) |
| 90. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
307 | (19) |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico |
|||
| 110. | Differenze di cambio | 107 | (367) |
| 140. | Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
(5.617) | (34.729) |
| 160. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
1.421 | (4.592) |
| 170. | Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte |
(3.429) | (48.764) |
| 180. | Redditività complessiva (Voce 10+170) | 57.050 | (94.128) |
| 190. | Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi |
(1.252) | (1.148) |
| 200. | Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo |
55.798 | (95.277) |

(in migliaia di euro)
| Allocazione risultato esercizio precedente |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze al | Modifica saldi | Esistenze al | Dividendi e altre | Variazioni di | Emissione nuove |
||
| 31.12.2020 | apertura | 1.1.2021 | Riserve | destinazioni | riserve | azioni | |
| Capitale | |||||||
| a) azioni ordinarie | 1.393.736 | – | 1.393.736 | – | – | – | – |
| b) altre azioni | – | – | – | – | – | – | – |
| Sovrapprezzi di emissione | 83.363 | – | 83.363 | – | – | – | – |
| Riserve | |||||||
| a) di utili | 1.468.785 | – | 1.468.785 | 109.743 | – | (3.116) | – |
| b) altre | 37.851 | – | 37.851 | – | – | – | – |
| Riserve da valutazione | 27.584 | – | 27.584 | – | – | – | – |
| Strumenti di capitale | |||||||
| Azioni proprie | (25.388) | – | (25.388) | – | – | – | – |
| Utile di periodo | 109.743 | – | 109.743 | (109.743) | – | – | – |
| Patrimonio netto del Gruppo | 2.997.571 | – | 2.997.571 | – | – | (3.116) | – |
| Patrimonio netto di Terzi | 98.103 | – | 98.103 | – | – | – | – |
(in migliaia di euro)
| Allocazione risultato esercizio precedente |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze al | Modifica saldi | Esistenze al | Dividendi e altre | Variazioni di | Emissione nuove |
||
| 31.12.2019 | apertura | 1.1.2020 | Riserve | destinazioni | riserve | azioni | |
| Capitale | |||||||
| a) azioni ordinarie | 1.393.736 | – | 1.393.736 | – | – | – | – |
| b) altre azioni | – | – | – | – | – | – | – |
| Sovrapprezzi di emissione | 83.363 | – | 83.363 | – | – | – | – |
| Riserve | |||||||
| a) di utili | 1.314.827 | – | 1.314.827 | 139.474 | 10.102 | – | |
| b) altre | 37.851 | – | 37.851 | – | – | – | – |
| Riserve da valutazione | (7.056) | – | (7.056) | – | – | – | – |
| Strumenti di capitale | |||||||
| Azioni proprie | (25.374) | – | (25.374) | – | – | – | – |
| Utile di periodo | 139.474 | – | 139.474 | (139.474) | – | – | – |
| Patrimonio netto del Gruppo | 2.841.780 | – | 2.841.780 | – | – | 10.102 | – |
| Patrimonio netto di Terzi | 95.041 | – | 95.041 | – | – | – | – |

| Variazioni del periodo | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio | Operazioni sul patrimonio netto | ||||||
| netto del Patrimonio Gruppo al netto di terzi al 31.03.2021 31.03.2021 |
Redditività complessiva 31.03.2021 |
Variazioni interessenze partecipative |
Stock options | Derivati su proprie azioni |
Variazione strumenti di capitale |
Distribuzione straordinaria dividendi |
Acquisto azioni proprie |
| 1.360.157 33.579 |
– | – | – | – | – | – | – |
| – | – | – | – | – | – | – | – |
| 79.005 4.358 |
– | – | – | – | – | – | – |
| 1.516.947 58.465 |
– | – | – | – | – | – | – |
| 35.894 1.957 |
– | – | – | – | – | – | – |
| 24.379 (224) |
(3.429) | – | – | – | – | – | – |
| (25.426) | – | – | – | – | – | – | (38) |
| 59.259 1.220 |
60.479 | – | – | – | – | – | – |
| 3.050.215 | 55.798 | – | – | – | – | – | (38) |
| – 99.355 |
1.252 | – | – | – | – | – | – |
Allocazione risultato
| Variazioni del periodo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio | Operazioni sul patrimonio netto | |||||||
| Patrimonio | netto del | Redditività | Variazioni | Variazione | Distribuzione | |||
| netto di terzi al | Gruppo al | complessiva | interessenze | Derivati su | strumenti di | straordinaria | Acquisto azioni | |
| 31.03.2020 | 31.03.2020 | 31.03.2020 | partecipative | Stock options | proprie azioni | capitale | dividendi | proprie |
| 33.579 | 1.360.157 | – | – | – | – | – | – | – |
| – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 4.358 | 79.005 | – | – | – | – | – | – | – |
| 55.318 | 1.409.085 | – | – | – | – | – | – | – |
| 1.957 | 35.894 | – | – | – | – | – | – | – |
| (171) | (55.649) | (48.764) | – | – | – | – | – | – |
| (25.364) | – | – | – | – | – | – | 10 | |
| 1.148 | (46.512) | (45.364) | – | – | – | – | – | – |
| 2.756.616 | (95.277) | – | – | – | – | – | 10 | |
| – 96.189 |
1.148 | – | – | – | – | – | – |
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.