Management Reports • May 21, 2021
Management Reports
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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 31 MARZO 2021

| 1. | ASSETTO ORGANIZZATIVO 4 | |
|---|---|---|
| 1.1 | Organi di Amministrazione e Controllo 4 | |
| 1.2 | Fatti di rilievo intervenuti nel corso del periodo 5 | |
| 1.3 | Eventi societari 5 | |
| 1.4 | Struttura Organizzativa Postel S.p.A. 5 | |
| 1.5 | Articolazione territoriale della Società 6 | |
| 2. | RELAZIONE SULLA GESTIONE 7 | |
| 2.1 | Quadro sintetico del mercato di riferimento 7 | |
| 2.2 | Quadro sintetico della concorrenza e contesto 8 | |
| 2.3 | Portafoglio d'offerta e nuovi servizi 9 | |
| 2.4 | Informativa coronavirus 13 | |
| 2.5 | Gestione economica, patrimoniale e finanziaria 18 | |
| 2.6 | Gestione dei rischi 34 | |
| 2.7 | Contesto normativo 43 | |
| 2.8 | Struttura organizzativa 43 | |
| 2.9 | Fatti di rilievo successivi al 31 marzo 2021 47 | |
| 2.10 Evoluzione della gestione 48 | ||
| 3. | PROSPETTI DI BILANCIO 50 |

Il primo trimestre 2021 continua ad essere segnato dagli effetti della pandemia Coronavirus (Covid-19) richiedendo a Postel di porre in essere misure urgenti ed eccezionali di contrasto, a tutela della salute dei propri dipendenti e dei clienti, garantendo al contempo la continuità dei servizi attraverso l'operatività dei suoi siti produttivi.
Gli impatti del Covid-19 sono illustrati nella presente Resoconto intermedio di gestione che è stato redatto, anche tenendo in considerazione le raccomandazioni che l'ESMA ha emanato in merito, a marzo 2020.
Si segnala che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.
| Consiglio di Amministrazione1 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Giovanni Ialongo | ||||||
| Amministratore Delegato | Giovanni Fantasia | ||||||
| Consiglieri | Giuseppe Giovanni Pavone | ||||||
| Enrica Fabrizio | |||||||
| Maria Elena Bisogni | |||||||
| Collegio Sindacale2 | |||||||
| Presidente | Mario Stefano Luigi Ravaccia | ||||||
| Sindaci effettivi | Alfredo D'Innella | ||||||
| Marina Monassi | |||||||
| Sindaci Supplenti | Massimiliano Ricciardi | ||||||
| Tina Marcella Amata | |||||||
| Organismo di Vigilanza3 | |||||||
| Presidente | Maurizio Zuin | ||||||
| Membri | Daniele Cutolo | ||||||
| Mauro Panzolini | |||||||
| Società di revisione4 |
Deloitte & Touche S.p.A.
1 Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 23 febbraio 2018 e rimarrà in carica fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
A seguito delle dimissioni dell'AD dott. Paolo Martella con decorrenza 7 gennaio 2020, è stato cooptato quale Consigliere e nominato
Amministratore Delegato il dott. Giovanni Fantasia, conferendogli i relativi poteri. 2 Il collegio sindacale è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 17 maggio 2018 per la durata di tre esercizi e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea Ordinaria, del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
3 L'Organismo di Vigilanza è stato nominato dal CdA il 25 luglio 2018 per la durata di 3 anni e scadrà con l'Assemblea che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2020. Con il CdA del 24 ottobre 2019 è stato nominato membro dell'OdV l'avv. Mauro Panzolini, dirigente di Poste
Italiane, il cui mandato cesserà alla scadenza dell'Organismo di Vigilanza nel suo complesso. 4 L'incarico relativo alla revisione legale dei conti (art. 2409-bis e segg. Cod. Civ., così come modificati con l'entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati") è stato conferito, per gli esercizi 2020-2021-2022, alla società Deloitte & Touche S.p.A con deliberazione dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 28 novembre 2019, in approvazione della proposta avanzata dal Collegio Sindacale.


Non ci sono fatti di rilievo da segnalare
Non ci sono eventi societari di rilievo da segnalare



(*) Valore comprensivo del personale distaccato pari a 99,3 FTE (96,5 in Poste Italiane e 2,3 in altre società)

Il mercato di riferimento di Postel è riconducibile ai servizi di Stampa e Delivery, alle soluzioni di Gestione Documentale (GeD) e ai servizi per il Direct Marketing. La Stampa comprende la ricezione/elaborazione dei file, l'invio, tradizionale e digitale di c omunicazioni t ransazionali e i stituzionali. I l mercato G eD c omprende i servizi di d ematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica, conservazione digitale e le soluzioni di piattaforma (Business Processing Management) specifiche per industry. Il Direct Marketing ricomprende e i ntegra i servizi di gestione del dato, la fornitura di liste, del targeting, la georeferenziazione e la produzione del mailing comprensivo dei servizi di delivery tradizionale e digitale.
I tre segmenti di mercato attraversano fasi differenti del loro ciclo di vita. La Stampa è un mercato maturo, la GeD è un mercato in sviluppo e consolidamento e il Direct Marketing sta attraversando una fase di rinnovamento grazie allo sviluppo dei nuovi canali digitali.
Il mercato della stampa massiva continua la sua contrazione sul fronte dei volumi (per effetto della digitalizzazione) e dei prezzi (per il contesto altamente competitivo, soprattutto sui grandi clienti). Il valore del mercato nel 2021 è stimato in circa 77 milioni di euro. Se da una parte il servizio è considerato ormai una commodity, dall'altra il suo mantenimento impone nuovi investimenti e una gestione sempre più articolata. Questo sia per le variazioni delle regole del recapito, sia per la richiesta dei clienti di servizi come la tracciatura, per i quali si perdono i benefici del consolidamento dei volumi.
Il c onsolidamento dei s ervizi di D ematerializzazione e A rchiviazione per mette a P ostel un po sizionamento qua lificato nell'ambito di questi segmenti di mercato, la cui competizione è sempre più caratterizzata da politiche aggressive di prezzo non sempre perseguibili. La disponibilità della nuova piattaforma dei servizi integrati (Digital Transaction Management) ha permesso l'introduzione della nuova offerta di Scrivanie Digitali in grado di assicurare un efficace presidio dei progetti integrati di Digital Transformation, sia in ambito Business che Pubblica Amministrazione. Con il consolidamento del servizio TuttoInCloud m ulte, P ostel è oggi a ccreditata in un s egmento d i mercato caratterizzato d a u na forte s pinta a lla digitalizzazione. Il servizio di Dematerializzazione Autenticata arricchisce , il portafoglio di una proposta innovativa dedicata a grandi organizzazioni che vogliono digitalizzare i propri archivi cartacei.
Il Mercato del D irect Marketing r egistra un t rend positivo (763 milioni di euro c on un +1,4%) gr azie al c rescere delle componenti digitali che compensano gli effetti negativi del Direct Mailing cartaceo. Per quest'ultimo deve essere altresì evidenziato che nei primi mesi del 2021 si è registrato un lieve aumento dei volumi mensili di Direct Marketing rispetto agli ultimi mesi del 2020. Questo dato, in controtendenza rispetto agli ultimi anni, testimonia un ritorno alla carta che le aziende stanno riscoprendo dopo aver constatato il minor affollamento delle cassette postali, a fronte del sovrautilizzo del canale email, la maggior autorevolezza che la clientela finale associa ai messaggi postali e un miglioramento dell'efficacia delle campagne di comunicazione quando sono condotte in modalità multicanale. I principali concorrenti sono Inthera (ex Cemit – ora G ruppo Koinè), i l G ruppo P ozzoni, C onsodata e P oligrafica S an F austino c he r isultano, a di fferenza di P ostel, specializzati nei singoli servizi che compongono la catena del valore. Continua l'introduzione nel portafoglio d'offerta di soluzioni a p acchetto in grado di valorizzare le componenti di servizio: Gestione dei Dati, Mailing List, Cartotecnica e Delivery. Ai pacchetti d'offerta "Full Service", nazionale ed internazionali, si sono aggiunte le offerte PostelVideo eSuper8 e PostelFan.

Il perdurare della situazione pandemica continua ad impattare negativamente, in maniera rilevante, sui livelli di spending pubblicitario da parte delle aziende.
Il contesto competitivo sulla stampa è caratterizzato da 3 tipologie di aziende:
Postel registra un andamento leggermente negativo sui volumi rispetto allo scorso anno, percentualmente più forte sulla posta descritta (per gli effetti del Covid-19) e focalizzato sul segmento TOP. I volumi sul segmento SMB sono, invece, in crescita anche se di peso relativo sul totale.
E' stata completata l'integrazione, su tutta la suite di stampa rivolta a piccole e medie realtà, delle funzionalità di invio digitale (e-mail e PEC) e della modalità di lavorazione multi-cliente, dedicata ai Centri Servizi. Sono stati lanciati i servizi di stampa e invio digitale in bundle con Microsoft 365 Business (Salva e.invia Web, Salva e.invia Web In Service, Salva e.invia PDF).
Sono stati avviati i progetti di evoluzioni della Document Composition via web, del Workflow Multidelivery e della Business Analytics applicata all'invio di comunicazioni massive.
Il mercato outsourcing della gestione documentale è stimato pari a c irca 400 milioni di euro per i servizi riconducibili a Dematerializzazione, Archiviazione, Conservazione e Soluzioni integrate di digitalizzazione dei processi.
Gli operatori che operano in questo mercato si distinguono in:
Il pr otrarsi dell'emergenza C odiv-19 sta rallentando le i niziative av viate all'inizio dell'anno. L 'azione di proposizione commerciale continua, seppur con difficoltà, attraverso l'utilizzo prevalente di strumenti da remoto. Sono stati avviati piani d'azione specifici su Tutto In Cloud multe e Dematerializzazione Autenticata, anche attraverso il coinvolgimento della rete MIPA.

I principali player e i competitor sono concentrati in partnership/acquisizioni o creazione di specifiche divisioni dedicate alla comunicazione digitale.
Postel si differenzia oltre che per l'integrazione di tutti gli elementi dell'offerta, soprattutto per la numerosità e profilazione delle anagrafiche disponibili.
Il contesto competitivo è composto dalle seguenti tipologie di aziende:
Il primo trimestre 2021 sta evidenziando una tenuta dei fatturati dell'area di business, in un quadro macro-economico molto negativo, grazie soprattutto alla possibilità offerta dalla Soluzione Full Service di potersi presentare sul mercato come operatore in grado di semplificare l'utilizzo del Direct Marketing ed integrare le componenti di offerte digitali con quelle più tradizionali.
Postel è la società del Gruppo Poste Italiane caratterizzata da una specifica storia di attenzione alla stampa, alla gestione documentale ed al direct marketing. Nata nel 1987, a seguito del successo avuto dall'introduzione del servizio di posta elettronica ibrida, oggi è un'azienda "global service" in grado di rispondere a tutte le esigenze di Imprese e Pubblica Amministrazione, attraverso offerte di servizi che integrano il mondo fisico dei servizi di Stampa, il mondo della comunicazione digitale e di marketing e quello della gestione dei processi di business. La trasformazione avviata da Postel in questa direzione consente oggi di offrire servizi innovativi accompagnati da elevati standard di sicurezza e affidabilità. L'offerta P ostel guarda a soluzioni mirate alla gestione elettronica dei documenti t ributari ( es. f attura elettronica), al la semplificazione dei processi di gestione delle attività delle Aziende (es. dematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica) e Enti (es. digitalizzazione del processo relativo alle multe codice della strada) all'acquisizione di ordini e contratti in mobilità (sales force automation) con tecniche di sottoscrizione digitale o da remoto, alla gestione elettronica della c onsegna merci, fino a d ab bracciare t utte l e s oluzioni in grado d i a ccelerare il pa ssaggio v erso l a completa digitalizzazione dei processi.
Postel svolge per conto del Gruppo Poste Italiane il ruolo di centro di competenza per lo sviluppo dei servizi di Direct Marketing, con l'obiettivo di promuovere i prodotti di recapito per la posta commerciale attraverso la valorizzazione delle competenze in ambito Banche Dati, Stampa e Gestione Processi di Comunicazione.
Postel vanta un portafoglio di oltre 4.000 clienti, tra i quali le maggiori Organizzazioni italiane nei settori Finance, Insurance, E-Government, Utility, Telco, per conto dei quali gestisce, archivia e conserva a norma di legge oltre 2 miliardi di documenti ogni anno. Postel è Conservatore Accreditato dall'Agenzia per l'Italia Digitale.

Il Servizio Mass Printing di Postel consente di gestire la corrispondenza in outsourcing, mediante una piattaforma integrata di comunicazione. Il vantaggio per il cliente è lo snellimento delle procedure aziendali e una notevole riduzione dei costi per l 'acquisto di c arta, b uste e m ateriali di c onsumo ( toner, t amburi, e cc.), dei c osti di giacenza i n magazzino e d el sovrannumero di stampe, in quanto ogni documento viene stampato esattamente nella quantità richiesta.
Postel dispone delle più avanzate tecnologie di stampa, che consentono di coniugare qualità e produttività con una capacità unica sul mercato:
Postel provvede all'intero processo produttivo: ricevuti i dati (testi e grafica), il documento viene composto, stampato, imbustato e consegnato al destinatario dal distributore oppure direttamente al cliente in caso di materiale non postalizzato. Postel fornisce un servizio chiavi in mano che prevede, unitamente al servizio di stampa e imbustamento, anche la progettazione grafica del documento e degli eventuali inserti.
Inoltre, esiste la possibilità di fruire del servizio di Normalizzazione degli Indirizzi per uniformare la Banca Dati CAP ufficiale di Poste Italiane con gli indirizzi dei destinatari della corrispondenza, al fine di mantenere un'elevata qualità degli archivi anagrafici, per limitare la corrispondenza inesitata e per poter accedere alle migliori tariffe di posta massiva omologata.
Postel ha messo in campo un'infrastruttura interamente ridondata sia per i Data Center Informatici che per i Centri di Stampa e Imbustamento: qualunque evento dovesse rendere inoperativo uno dei centri, i sistemi di controllo attiverebbero immediatamente il centro alternativo per un'assoluta continuità di servizio verso il Cliente.
La c apacità produttiva, che permette a P ostel di offrire i suoi servizi al le più gr andi organizzazioni nazionali ( sempre rispettando gli altissimi livelli di servizio richiesti dalle più grandi banche, utility e PA italiane) è garanzia per tutti i Clienti di capacità di gestione di qualunque condizione di carico e di picco, senza impatti sulla qualità dei risultati.
Grazie ad un sofisticato sistema di controllo integrato, Postel è in grado di garantire un risultato finale eccellente: anche i più moderni sistemi di stampa industriale presentano, infatti, piccole percentuali di imperfezioni sia in termini di resa su carta che di sincronizzazione foglio/busta. Postel, a differenza degli altri operatori, può eliminare anche tali imperfezioni verificando, con telecamere ad alta precisione, la rispondenza del risultato dei processi di stampa e di imbustamento con quanto atteso dal Cliente. Il sistema, quando necessario, provvede automaticamente, senza oneri aggiuntivi, alla ristampa dei documenti in modo da preservare l'immagine del Cliente con i suoi interlocutori finali.
La forte integrazione dei sistemi di imbustamento con quelli di controllo permette di gestire lavorazioni tipicamente complesse, in modo rapido e preciso. Ne è un esempio la capacità di Postel, distintiva sul mercato, di trattare la stampa e l'imbustamento di corrispondenza "voluminosa" (oltre 8 fogli).
Postel può garantire la massima sinergia con i servizi di recapito ottimizzando tempi e costi di consegna per il Cliente: la presa i n consegna da par te dell'operatore d i r ecapito – tipicamente l egata a l r iempimento m inimo d elle s catole di corrispondenza – avviene, in Postel, immediatamente dopo l'imbustamento, grazie ai volumi stampati e postalizzati che assicurano il costante riempimento degli allestimenti.
Le competenze e l'elevata esperienza del personale maturata negli anni, qualificano Postel come leader su servizi quali la document composition, la progettazione e il disegno grafico di modelli di comunicazioni, la distribuzione ottimizzata ai destinatari finali.
A tutto questo si aggiunge la strettissima sinergia dei servizi di stampa con quelli di gestione elettronica documentale, dal delivery digitale via PEC e e-mail, all'archiviazione e conservazione digitale, dalla scansione al data entry, il tutto gestito, a differenza degli altri player, interamente in strutture e con personale Postel.
Un esempio di perfetta integrazione è rappresentato dalla soluzione di gestione raccomandate in cui Postel: elabora e compone i f lussi grezzi; s tampa, imbusta e c onsegna per i l recapito; riceve gli esiti e gl i i nesitati nei s uoi c entri di dematerializzazione; riconcilia le spedizioni con i ritorni; conserva sostitutivamente tutta la documentazione e l a rende consultabile, in modalità sicura, via web.
Le principali evoluzioni sono di seguito elencate:
Postel offre l'integrazione del servizio di stampa con i servizi di gestione documentale, che consentono l'archiviazione, la gestione automatizzata, la pubblicazione e la conservazione digitale dei documenti inviati.
Il servizio di gestione documentale consente di organizzare e archiviare i documenti, provenienti da formati elettronici o convertiti dal cartaceo, rendendoli facilmente e velocemente accessibili a tutti gli interlocutori di un'azienda. Postel offre soluzioni integrate in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di gestione documentale: Dematerializzazione del cartaceo, Archiviazione elettronica e digitale, Conservazione digitale, Fattura elettronica, Comunicazioni Multidelivery (carta/email/PEC), Gestione dei processi.
Le soluzioni si basano su infrastrutture informatiche ad elevate prestazioni, in grado di garantire i migliori standard di sicurezza e affidabilità con una completa aderenza alla normativa sia sul fronte cartaceo che elettronico.
La proposta modulare di Postel risponde a tutte le esigenze di digitalizzazione e gestione della documentazione aziendale: i servizi di acquisizione, elaborazione, archiviazione, gestione e distribuzione dei documenti sono inoltre integrati, in modo nativo, con tutte le soluzioni di stampa e postalizzazione. La catena del valore dei servizi di gestione documentale è completata dai servizi di Archiviazione fisica che permettono ai clienti di esternalizzare la conservazione della propria documentazione cartacea nelle aree di deposito conformi alla normativa di legge e nel rispetto dei più stringenti criteri archivistici.
Le principali evoluzioni sono di seguito elencate:
In par ticolare l 'evoluzione de i s ervizi di ge stione d ocumentale è an data nella di rezione di pr oseguire ne l per corso di evoluzione di Tutto In Cloud – multe. All'introduzione dell'innovativo servizio di dematerializzazione autenticata ha fatto seguito un piano commerciale per fornire ai clienti uno strumento per semplificare la digitalizzazione degli archivi. Per spingere la proposizione dei servizi, in particolare quelli a carattere innovativo, sono stati organizzati dei piani di azione che coinvolgono più di 1.000 clienti.

Postel è di ventata, nel corso del I semestre 2020, Microsoft License Service Provider, in virtù di un am pio accordo di collaborazione tra Microsoft e il Gruppo Poste Italiane.
Postel è Microsoft Silver Partner in 4 ambiti: Cloud Productivity, Small and Midmarket Cloud Solutions, Cloud Platform e Security.
A oggi sono oltre 60 le certificazioni specialistiche Microsoft acquisite dal personale Postel:
Postel in ambito Microsoft opera, in ambito Public Sector, partecipando a gare pubbliche sia in forma diretta, sia attraverso Government Partner.
Su clienti Enterprise, Corporate e S mall Medium Enterprise, propone soluzioni che integrano i prodotti Microsoft con i servizi di stampa e gestione documentale.
Sono in corso nuove integrazione tra i prodotti Microsoft 365 Business (applicazioni Word ed Excel) e i servizi Salva einvia Web e Data Certa Digitale per rendere sempre più fluida l'esperienza d'uso. Sul fronte MS Dynamics l'integrazione coinvolgerà i servizi di Fattura Elettronica (invio al Sistema di Interscambio), Conservazione digitale e Salva e-invia PDF. Le integrazioni mirano a realizzare un'unica suite per la gestione completa della collaborazione, delle comunicazioni, della documentazione e della sicurezza di enti, organizzazioni e professionisti.
L'offerta commerciale sarà supportata da appositi piani di comunicazione e campagne, anche tramite i canali interni di Poste Italiane, con utilizzo dei vari siti a disposizione (per es. uffici postali). Verranno definite offerte di licenze Microsoft in bundle commerciale con i prodotti di Poste Italiane, in aggiunta ai bundle con prodotti Postel esistenti. Sarà completata l'abilitazione alla vendita di licenze Microsoft stand-alone sul canale Small Medium Enterprise e valutata l'opportunità di attivare sul s egmento P iccoli O peratori E conomici ( POE) l a v endita da r emoto, s upportata da piattaforma di s elfprovisioning e comunicazioni online.
Postel integra la propria offerta di servizi di comunicazione diretta tradizionali con tutti gli strumenti di comunicazione "relazionale" digitali e legati ai Social Media, per lo sviluppo di soluzioni multicanale.
Le soluzioni Postel per la comunicazione diretta, cartacea e digitale, coprono l'intera catena del valore del Direct Marketing, grazie a un s istema integrato di tecniche di comunicazione e di vendita che punta all'interattività e a lla relazione con il cliente.
Postel si propone come Marketing Solution Provider focalizzando la propria offerta con un approccio "Data Driven"; punto di par tenza e m otore di t utte l e at tività diventano i " dati", che gui dano l o s viluppo e l 'evoluzione de lla strategia d i comunicazione del cliente per la creazione di valore.
In questa logica le soluzioni di Gestione Dati e Mailing List garantiscono l'individuazione dei migliori target per campagne verso clienti o prospect, rispondendo ai principali obiettivi di comunicazione di ogni tipo di azienda (brand awareness, lead generation, cross & upselling, etc.). È possibile avviare attività di analisi e monitoraggio prima, durante e dopo l'avvio delle campagne, sia per attività online, con analisi qualitative (opinion mining, social monitoring), sia su Database strutturati e attraverso analisi territoriali, per una profilazione ottimale del target potenziale e acquisito.
I s ervizi di g eomarketing, erogati at traverso l a p iattaforma G eoPostel, p ermettono di c ondividere e combinare i da ti geografici con quelli aziendali e statistici per comprendere fenomeni complessi.

Postel offre ai suoi clienti la consulenza dei propri specialisti, dalla strategia di comunicazione, alla scelta degli strumenti, fino alla misurazione dei risultati delle proprie campagne. Oltre alle attività di Pianificazione della Campagna, (definizione degli obiettivi e del target corretto, definizione dei costi e del Break Even Point, valutazione significatività risultati) Postel fornisce supporto sia su temi inerenti la Normativa sulla privacy (valutazione conformità di liste/nominativi disponibili nel rispetto dei vincoli normativi) e s ia sulla Normativa postale (consulenza per il corretto utilizzo dei servizi e del le tariffe postali).
L'evoluzione del portafoglio di offerta ha visto l'avvio di una serie di iniziative, tra cui:
Il servizio di e-Procurement di Postel è mirato a rendere più efficiente ed efficace l'approvvigionamento dei materiali ad elevata rotazione, soprattutto in aziende con significative articolazioni territoriali.
Si tratta di soluzioni per l'approvvigionamento online di documenti aziendali, modulistica (personalizzata e non personalizzata), cancelleria, materiale informatico e di consumo, con l'obiettivo di s emplificarne le attività c onnesse all'acquisto.
Il servizio offerto va dall'individuazione dei prodotti oggetto di fornitura all'acquisto, stoccaggio e consegna. Si avvale di piattaforme tecnologiche di ultima generazione per effettuare, in modo sicuro, transazioni d'acquisto online: la soluzione permette l 'accesso profilato al por tale con v isualizzazione per sonalizzata di u n c atalogo e lettronico de dicato e organizzazione gerarchica dei diversi livelli autorizzativi.
La Società ha s eguito costantemente l 'evoluzione de ll'emergenza C oronavirus e h a, s in da s ubito, adottato, i n coordinamento con la Capogruppo, provvedimenti stringenti con l'obiettivo primario di assicurare la tutela dei dipendenti e della c lientela. L' impegno è stato pr incipalmente v olto al l'individuazione di s oluzioni at te, da un l ato, a c ontrastare la diffusione del virus e, dall'altro, a ridurre, per quanto possibile, gli impatti sull'erogazione dei servizi offerti.


L'Azienda ha r itenuto di fondamentale i mportanza gar antire i nnanzitutto l a s alvaguardia del la s alute e dei di pendenti ricorrendo, da un lato, a forme di lavoro flessibili (Smart Working) e dall'altro - in relazione ad attività non compatibili con lo Smart Working - a fornire tutte le necessarie attrezzature per svolgere in sicurezza le attività operative. Se nel primo caso u no degli aspetti p iù critici t enuti i n c onsiderazione è s tata l'infrastruttura I T (es. adeguatezza e v elocità dell'infrastruttura tecnologica necessaria per garantire la continuità aziendale, criticità per la gestione di dati e privacy, etc.) dall'altra la priorità è s tata q uella d i adeguarsi v elocemente ad una " nuova n ormalità" ( es. d istanziamento, uso d i mascherine protettive e guanti, etc.).
La s ituazione di crisi d erivante da lla p andemia ha comportato la r evisione t empestiva del le priorità d i i ntervento, concentrando gli sforzi dell'Azienda a contrastare il contagio, garantendo al tempo stesso la tutela della salute e della sicurezza di dipendenti e utenti e la continuità dei servizi al Paese.
L'emergenza sanitaria ha visto Postel, nell'ambito dell'area di business dell'E-procurement, fortemente impegnata nella gestione delle forniture di prodotti di prevenzione e contrasto al COVID-19, destinate a soddisfare le esigenze dell'intero Gruppo Poste Italiane, la cui pianificazione e gestione degli acquisti sono svolti direttamente dalla funzione Acquisti della Capogruppo. Durante tutta la fase di emergenza la Società ha continuato a garantire la propria operatività, anche nelle fase più difficili di lockdown. In questo contesto, in particolare, la Società ha messo a disposizione le proprie competenze e professionalità per garantire a tutto il Gruppo Poste l'approvvigionamento e la distribuzione del materiale indispensabile per la lotta al Coronavirus.
Per quanto riguarda le iniziative di comunicazione interna l'Azienda ha posto in essere una costante azione di informazione nei confronti dei lavoratori.
Nel dettaglio - visto il Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid19, sottoscritto in data 14 m arzo 20 20 t ra G overno e P arti S ociali – rimane v igente i n Postel un ap posito do cumento az iendale contenente specifiche misure di natura tecnica e organizzativa, onde consentire la migliore coerenza possibile con le raccomandazioni emanate dalle Autorità istituzionali, la cui osservanza è assicurata dal Preposto in stretto raccordo con i referenti dei fornitori terzi operanti sul sito; ciò ha determinato una modifica delle prassi comportamentali, delle procedure e dei processi operativi vigenti, con l'obiettivo di garantire la massima tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Continua l'attività di comunicazione tramite affissione nelle bacheche aziendali e nei varchi di accesso degli stabilimenti e sedi apposite informative con le quali i lavoratori sono stati edotti circa gli obblighi relativi ai comportamenti da adottare in presenza di febbre e di sintomi influenzali (obbligo di rimanere al proprio domicilio, rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro).
La società ha continuato nel 2021 ad informare preventivamente il personale ed i terzi (i.e. fornitori) che intendono fare ingresso in azienda, della preclusione dell'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da z one a r ischio secondo le indicazioni dell'OMS. Nei siti della Regione Lombardia (Milano Velate, Gorgonzola e Melzo) è prevista la misurazione della temperatura prima di accedere ai locali. In particolare a Melzo, dal 18 maggio 2020 è presente un termoscanner mentre a G orgonzola e M ilano la misurazione continua ad essere eseguita con un dispositivo manuale.

L'accesso del personale esterno è oggetto di restrizioni fin dall'inizio della situazione pandemica, in particolare l'accesso del personale di fornitori è stato limitato alle sole attività inderogabili, necessarie per garantire la continuità delle produzioni. Per le aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all'interno dei siti e delle aree produttive, sono acquisite le dichiarazioni attestanti l'osservanza delle condizioni di accesso alle sedi del Gruppo Postel. Nel corso del mese di settembre '20, a fronte del nuovo incremento dei casi di contagio registrato in concomitanza con la conclusione del periodo estivo, Postel, nel rispetto delle disposizioni fornite dalle competenti strutture di Capogruppo, ha ribadito ai fornitori le misure ed i comportamenti da osservare per la riduzione dei rischi di contagio all'interno delle proprie sedi, richiedendo inoltre conferma in ordine alla sussistenza delle condizioni di sicurezza previste a seguito dell'ulteriore evoluzione del fenomeno epidemiologico.
Le misure adottate nel corso del 2020 sono state prorogate anche nel primo trimestre 2021.
L'Azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, con prodotti a base di alcol e cloro, così da avere una sanificazione quotidiana. Sono state effettuate pulizie\sanificazioni aggiuntive ad ogni cambio turno per i siti produttivi (Melzo, Pomezia, Verona e Genova). Inoltre l'Azienda ha messo a disposizione dei lavoratori gel igienizzante, ricordando, mediante informative affisse in bacheca, l'obbligo per le persone presenti di adottare tutte le precauzioni igieniche, anche di carattere personale. Infine si segnala che l'Azienda ha messo in atto interventi di sanificazione straordinaria eseguiti a seguito di segnalazione di casi positivi di dipendenti che sono stati presenti nella sedi aziendali. In relazione alla gestione degli impianti sono state predisposte le seguenti azioni:
Come disposto dalle vigenti norme di cui ai r ecenti D PCM, l e m ascherine s ono pr esenti nei s iti aziendali e v engono consegnate in dotazione al personale richiedente. Inoltre, sulla base di quanto definito dal citato Protocollo del 24 aprile 2020, nel caso in cui l'attività imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro, è necessario l'uso delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie; infine sono state rese obbligatorie le mascherine all'interno delle aree comuni.
E' in uso/vigente una procedura per ricevere le segnalazioni dei lavoratori, in modo da poter essere informata su situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e per il reintegro progressivo di lavoratori contagiati da COVID19.
Attualmente è attivato un canale di comunicazione tra tutti i lavoratori risultati positivi ed i medici competenti territoriali, in modo che in tutti i casi siffatti, il medico competente possa effettuare una valutazione ed esprimere un parere favorevole al rientro dei lavoratori sul posto di lavoro oppure, in alternativa, eseguire una visita medica prima del rientro.

La presenza in sede ha riguardato esclusivamente il personale operante nei siti produttivi. Il dato medio relativo al mese di marzo 2021 è così articolato:
E' stata attivata la modalità di lavoro in smart working per la maggior parte del personale di staff. Nello specifico, al 31 marzo 2021 i lavoratori in smart working sono 519 su un totale di 1.021 risorse (pari al 51%). Sono state limitate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate. In data 20 ottobre 2020 si è riunito il Comitato di Crisi istituito da Poste Italiane per le Società partecipate, che ha definito tra le azioni a contrasto dell'emergenza sanitaria un incremento dell'attività di smart working per le strutture di staff e assimilabili fino all'85%.
Fin dai primi momenti dell'emergenza pandemica in atto, Postel ha provveduto ad effettuare opportuni aggiornamenti alle Organizzazioni Sindacali di categoria, fornendo informative sulle azioni intraprese e sulle misure adottate nel rispetto delle norme emanate dal Governo per la gestione dell'emergenza Covid-19. Sono state, in tal senso, fornite conseguenti specifiche e integrazioni rispetto alle decisioni prese dal Comitato di Crisi istituito da Poste Italiane; inoltre, sono stati svolti i relativi passaggi a livello territoriale, fornendo le opportune precisazioni. In data 23 marzo 2020 è stato siglato un Verbale di Accordo tra Poste Italiane e le OO.SS., al fine di recepire quanto previsto dal punto 13 del Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19, sottoscritto tra Governo e Parti Sociali il 14 marzo 2020. Con tale Intesa, si è convenuto a livello aziendale che l'Osservatorio Paritetico Nazionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro svolgerà anche i compiti di Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole di cui al citato Protocollo del 14 marzo; funzioni di tale Comitato, lavorare in stretta sinergia con gli Organismi Paritetici Regionali, svolgendo le sue funzioni anche per le Società del Gruppo Poste Italiane.
In adesione alla campagna avviata dalla Capogruppo riguardante l'esecuzione di screening Covid e nel più ampio perimetro delle azioni intraprese da parte della Società per contrastare la diffusione del Covid-19, è da segnalare l'iniziativa per la somministrazione di tamponi rapidi al personale. Tale iniziativa, avviata nel mese di marzo e con adesione volontaria di quest'ultimo, consta di due fasi, la prima riguardante il personale degli stabilimenti di produzione, la seconda il personale delle sedi direzionali e commerciali. In data 31 marzo si è conclusa la fase di raccolta delle adesioni e, per il sito di Melzo, nella stessa data è stata eseguita la prima sessione di tamponi. A partire dal mese di aprile saranno schedulate altre date.
La Società, già dallo scorso anno durante il periodo di emergenza sanitaria, ha provveduto ad informare i propri clienti con comunicazioni via PEC e con avvisi pubblicati sull'area clienti del portale e sui portali di servizio.
Relativamente ai flussi di stampa trasmessi dai clienti, il primo trimestre dell'anno storicamente caratterizzato da un alto afflusso di volumi, ha registrato una contrazione del carico di lavoro, rispetto allo scorso anno, pari a circa il -9,3% (indirizzi prodotti).


Sono, invece, rimaste sospese nel corso di tutto il primo trimestre 2021 le attività legate alla stampa delle cartelle Bingo, bloccate per effetto dei DPCM emanato nel corso del periodo di lockdown.
Sono risultate essere regolari le produzioni delle altre lavorazioni, con più o meno marcate riduzioni dei volumi, in funzione delle m ediamente r idotte ne cessità dei c lienti e disponibilità f inanziarie, s oprattutto r elativamente alle c ampagne d i comunicazione.

I risultati di Postel nel corso del primo trimestre dell'esercizio 2021 sono caratterizzati, rispetto al pari periodo dell'esercizio 2020, da una performance economica superiore a livello di Risultato Operativo (EBIT) per effetto dell'incremento dei ricavi (in particolare ricavi Intercompany) oltre che per la riduzione dei costi. E' da evidenziare, tuttavia, che il I trimestre 2020 era s tato f ortemente p enalizzato dal l'inizio de ll'emergenza s anitaria e da l l ockdown introdotto a m arzo 20 20 per fronteggiare la pandemia da COVID-19.
| Highlights | 3M | 3M | Variazione 2021 vs 2020 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 2021 | 2020 | Var (#) | Var (%) | |
| RICAVI TOTALI | 46,5 | 44,8 | 1,6 | 3,6% | |
| Ricavi da Mercato | 15,0 | 17.7 | (2,7) | -15,3% | |
| Ricavi Intercompany | 31,5 | 27,2 | 4,3 | 16.0% | |
| COSTI TOTALI, di cui | 44,5 | 46,7 | (2,2) | -4,7% | |
| Costo del I avoro | 14.0 | 14,8 | (0,8) | -5,5% | |
| Costi per beni e servizi | 26,8 | 27,5 | (0,7) | -2,5% | |
| Altri costi ed oneri | 0,2 | 0,4 | (0,2) | -56,3% | |
| EBIT | 1,9 | (1,9) | 3,8 | n.s. | |
| EBIT margin (%) | 4,2% | -4,2% | |||
| RISULTATO NETTO | 1,2 | (1,3) | 2,5 | n.s. | |
| CAPEX | 0,6 | 0,2 | 0,3 | n.s. | |
| % sui Ricavi | 1,2% | 0,5% | |||
| ORGANICO (FTE medi) | 1.014 | 1.049 | (35) | -3,3% | |
| Ricavo medio pro-capite (migliaia di €) | 46 | 43 | 3 | 7,2% | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTTA® | (61,8) | (59,3) | (2,5) | -4,2% |
I ricavi totali ammontano a 46,5 milioni di euro, segnando un aumento di +1,6 milioni di euro rispetto ai primi 3 m esi dell'esercizio 2020 (+3,6%). L'andamento positivo dei ricavi è ascrivibile, i n par ticolar modo, all'aumento delle attività Intercompany (+16,0%). Ta le aumento ha coinvolto principalmente l'Area di B usiness d ella G estione E lettronica Documentale (+3,4 milioni di euro), dove la performance positiva ha interessato i Pillar della Archiviazione Elettronica e del Consorzio PosteMotori.
I Costi totali, comprensivi di ammortamenti e svalutazioni, si attestano a 44,5 milioni di euro, di cui 14,0 milioni di euro relativi al costo del lavoro e 26,8 milioni di euro per costi di beni e servizi. Si evidenziano, sia una diminuzione del costo del lavoro (-0,8 milioni di euro) determinata da un minor organico e, in particolare, dal minor impiego di personale flessibile, che una flessione dei costi per beni e servizi (-0,7 milioni di euro). Tale contenimento di spesa, finalizzato al recupero della marginalità delle principali Aree di Business, è generato dalle azioni di efficientamento, avviate dalla Società nel corso del 2020, che t rovano conferma nell'ambito delle previsioni del Piano Industriale. In par ticolare gli stream di intervento riguardano:


L'EBIT è pari a +1,9 milioni di euro con un aumento di +3,8 milioni di euro rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente (-1,9 milioni di euro), come risultante dei fenomeni sopra descritti.
Il Risultato Netto è pari a +1,2 milioni di euro e riflette le variazioni evidenziate sul Risultato Operativo della gestione.
La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 31 marzo 2021 è in disavanzo di 61,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai valori al 31 dicembre 2020 (in cui presentava un disavanzo di 59,3 milioni di euro), prevalentemente a seguito un aumento del capitale circolante netto, attribuibile principalmente all'incremento degli altri crediti solo parzialmente compensati dal risultato positivo del periodo.
Di seguito si riporta il raccordo fra l'EBIT del primo trimestre 2021 rispetto al pari periodo del 2020, con l'evidenza delle principali variazioni.
(dati in milioni di euro)



(dati in milioni di euro)

L'andamento dei ricavi rispetto al pari periodo dello scorso anno evidenzia un aumento di +1,6 milioni di euro, dovuto alla performance positiva della componente Intercompany (+3,4 milioni di euro verso le Società del Gruppo e +0,9 milioni di euro verso la Capogruppo), in parte compensata dal calo della componente Mercato (-2,7 milioni di euro).
(dati in milioni di euro)

Per quanto riguarda il confronto per Area di Business (AdB), di seguito l'analisi delle principali variazioni intervenute nel corso del I trimestre 2021:
• Per l'AdB Mass Printing (MP) la flessione dei ricavi per -0,4 milioni di euro è da imputarsi al calo della componente Mercato (si segnala, in particolare, la contrazione sui clienti Ministero dei Trasporti, Gruppo BPM, Nexi, Gruppo MPS e INPS); tale variazione negativa è parzialmente compensata dalla componente Intercompany, dove si segnala la buona performance di stampa e conservazione elettronica, legata alle lavorazioni su BancoPosta relative alle "comunicazioni Bersani".
Ricavi da Mercato per Area di Business

Di seguito la rappresentazione grafica dei ricavi da Mercato per AdB, con l'incidenza delle linee di business e per Industry.





| Consuntivo Consuntivo | Variazione 2021 vs 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Principali Key Performance Indicator | 3M 2021 | 3M 2020 | Var (#) | Var (%) | |
| Area di Business Mass Printing | Unità di Misura | ||||
| Indirizzi Accettati - Buste | N°/000 | 132.645 | 146.637 | (13.992) | -9,5% |
| Fogli Accettati | N°/000 | 408.850 | 403.673 | 5.176 | 1,3% |
| Indirizzi Prodotti - Buste | N°/000 | 137.130 | 151.231 | (14.101) | -9,3% |
| Fogli Prodotti | N°/000 | 416.543 | 418.032 | (1.489) | -0,4% |
| Produttività oraria lorda Mass Printing - Fogli per Ora | N°/000 | 5,35 | 5,30 | 0,05 | 0,9% |
| Sospensioni Sotto Lotti rispetto a Totale | % | 0,86% | 0,89% | -0,03% | -3,4% |
| Lead Time Attivazioni - Giorni | N° | 5 | 12 | (7) | -59,0% |
| Nuovi Servizi | N° | 2 | 2 | 0 | 0,0% |
| Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) | % | 0,7% | 4,7% | -3,9% | -84,5% |
| Impiego Risorse Flessibili Mass Printing | N° | 45 | 62 | (17) | -26,9% |
| Area di Business Gestione Elettronica Documentale | Unità di Misura | ||||
| GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Patenti Stampate | N°/000 | 1.817 | 1.638 | 179 | 10,9% |
| GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Carte di Circolazione Stampate | N°/000 | 11,4 | 15,3 | (3,9) | -25,2% |
| GED - Consorzio PosteMotori - Bollettini Allibrati | N°/000 | 13.320 | 10.372 | 2.948 | 28,4% |
| GECT POSTE ITALIANE - Pagine Archiviate | N°/000 | 73.403 | 40.301 | 33.102 | 82,1% |
| Nuovi Servizi | N° | 2 | 1 | 1 | >100% |
| Lead Time Attivazioni - Giorni | N° | 25 | 13 | 12 | 97,2% |
| Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) | % | 5,2% | 10,6% | -5,5% | -51,5% |
| Impiego Risorse Flessibili GED | N° | 2 | 0 | 2 | >100% |
| Area di Business Digital & Direct Marketing | Unità di Misura | ||||
| Volumi Full Service - Buste | N°/000 | 8.944 | 9.651 | (707) | -7,3% |
| Attività servizio Postel Video - Video Sviluppati | N° | 3 | 13 | (10) | -76,9% |
| Nuovi Servizi | N° | 1 | 3 | (2) | -66,7% |
| Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) | % | 4,3% | 2,4% | 1,9% | 82,0% |
| Infrastrutturali | Unità di Misura | ||||
| Linee Bobina - Motori di stampa a colori inkjet | N° | 18 | 14 | 4 | 28,6% |
| Linee Bobina - Motori di stampa in b/n inkjet | N° | 8 | 12 | (4) | -33,3% |
| Linee Bobina - Motori di stampa in b/n toner | N° | 5 | 8 | (3) | -37,5% |
| Linee Bobina - Linee di imbustamento | N° | 29 | 29 | 0 | 0,0% |
| Linee Bobina - Linee di stampa offset | N° | 7 | 7 | 0 | 0,0% |
| Linee Foglio - Motori di stampa a colori | N° | 7 | 8 | (1) | -12,5% |
| Linee Foglio - Linee di imbustamento | N° | 3 | 3 | 0 | 0,0% |
| Linee Foglio - Linee di stampa offset | N° | 1 | 1 | 0 | 0,0% |
| Finishing - Linee di finishing | N° | 8 | 8 | 0 | 0,0% |
| Scarti Carta - Tonnellate | N°/000 | 301 | 396 | (96) | -24,1% |
| Resources - Formazione | Unità di Misura | ||||
| Ore Formazione Aula rispetto al Totale ore lavorate | % | 0,4% | 0,3% | 0,1% | 37,0% |
| Ore Formazione Online rispetto al Totale ore lavorate | % | 1,0% | 0,6% | 0,4% | 61,7% |


E' continuato il processo di razionalizzazione della struttura produttiva con l'eliminazione delle linee più obsolete e con il passaggio dal bianco e nero al colore.
Conformemente al l'indirizzo s trategico de lla C apogruppo, relativamente a ll'attenzione al l'ambiente ed al l'utilizzo ecocompatibile delle risorse, Postel è riuscita a ridurre lo scarto della carta di circa il 24% (Melzo: -26%, Pomezia: -22%) grazie all'incremento d ell'utilizzo del le bobi ne pi nless ( carta larghezza da 42 anz iché di 44 ,5) con l 'eliminazione de l r efilo e l'incremento dell'utilizzo di carta di 60 gr. e 70 gr., rispetto alla tradizionale carta di 80 gr. Inoltre, con l'attuazione delle iniziative legate a progetti Lean SIX Sigma, volte all'ottimizzazione dei processi di stampa, sono stati maggiormente contenuti ed eliminati gli sprechi non fisiologici dovuti a ristampe, tagli in fase di pre-caricamento della bobina e riuso bobine non esaurite.
Si segnala il trend in crescita, riconducibile essenzialmente a 3 fattori:



L'evoluzione dell'organico medio evidenzia un saldo netto di -35 FTE. In particolare le uscite sono state determinate da azioni gestionali (in particolare cessazioni onerose per -14 FTE), dalla mobilità infragruppo Postel verso Posteitaliane (-3 FTE), dalle dimissioni e uscite volontarie (-2 FTE) e dall'effetto delle azioni intraprese nel 2020 (-11 FTE). Si sottolinea il minor ricorso di personale flessibile, in coerenza con le azioni previsto nel Piano Strategico 2021-2024 che prevedono l'internalizzazione di parte delle attività, in precedenza gestite tramite somministrati.

(dati in milioni di euro)
Il Costo del lavoro complessivo registra un decremento di -0,8 milioni di euro (-5,5%) rispetto al pari periodo 2020.

A livello di costi per beni e servizi si rileva complessivamente una d iminuzione rispetto al pari periodo 2020 pari a -0,7 milioni di euro, per effetto principalmente dei minori costi di cooperativa, dei minori costi di tecnologia e dei minori costi di assistenza tecnica/manutenzioni, coerentemente con il trend in diminuzione dei ricavi delle Aree di Business Mass Printing e C ommercial P rinting e c on l e pol itiche d i ef ficientamento dei costi m esse i n at to d al m anagement v olte an che all'internalizzazione di attività. Si evidenzia inoltre una riduzione dei costi accessori del personale e degli altri costi indiretti non correlati al business pari a -0,2 milioni di euro.
(dati in milioni di euro)

L'analisi gestionale dei costi per beni e servizi evidenzia nel dettaglio quanto segue:

(dati in milioni di euro)

Il valore complessivo è diminuito rispetto allo scorso esercizio (-0,7 milioni di euro), per effetto di:


(dati in milioni di euro)

La gestione finanziaria riflette sostanzialmente gli interessi passivi sul diritto d'uso relativo ai canoni di locazione in base agli IFRS16.
Le imposte del primo trimestre 2021 sono pari a 0,6 milioni di euro. La variazione rispetto al par i per iodo esercizio precedente, pari a circa +1,2 milioni di euro, è attribuibile al risultato positivo del primo trimestre 2021 (che ha comportato l'iscrizione di imposte) rispetto alla perdita rilevata nel primo trimestre 2020 (che ha comportato, invece, l'iscrizione di crediti per imposte anticipate).

(dati in milioni di euro)
| Dati Patrimoniali e Finanziari (dati in milioni di euro) |
3M 2021 |
FY 2020 |
Variazione 2021 vs 2020 Var (#) Var (%) |
||
|---|---|---|---|---|---|
| CAPITALE IMMOBILIZZATO | 63,5 | 66.3 | (2,8) | -4,2% | |
| CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | 90,8 | 82,8 | 8,0 | 9,7% | |
| CAPITALE INVESTITO LORDO | 154,3 | 149,1 | 5,2 | 3,5% | |
| FONDI DIVERSI E ALTRE ATTIVITA/PASSIVITA | (5,6) | (4,2) | (1,4) | -33,3% | |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 148,7 | 144,8 | 3,9 | 2,7% | |
| PATRIMONIO NETTO | 86,9 | 85,5 | 1,4 | 1,6% | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | (61,8) | (59,3) | (2,5) | -4,2% |

Il Capitale immobilizzato al 31 marzo 2021 si attesta a 63,5 milioni di euro, segnando un decremento di 2,8 milioni di euro rispetto alla situazione di fine esercizio 2020, per effetto degli ammortamenti del periodo.


(dati in milioni di euro)

Gli investimenti Postel sostenuti fino al 31 marzo 2021 ammontano a 0,6 milioni di euro ed evidenziano un incremento rispetto al I trimestre 2020 (+0,3 milioni di euro).
Di seguito vengono riportate le principali iniziative che sono state realizzate:
Il complesso processo di erogazione dei servizi della Società necessita di continui sviluppi e di sistemi evoluti e performanti che possano monitorare ogni fase della catena del valore, in particolare a s upporto dell'erogazione dei nuovi servizi in ambito GED.
In quest'ambito vengono ricompresi principalmente le linee evolutive di intervento sulle piattaforme di Postel volte a consolidare ed ottimizzare i diversi step di lavorazione dei servizi erogati, coerentemente con le esigenze dei clienti e con la strategia di posizionamento di mercato e di ampliamento del portafoglio di offerta.
I principali progetti in corso riguardano i seguenti ambiti:
Gli interventi sostenuti nel I trimestre 2021 riguardano la progettazione e lo sviluppo di Piattaforme Digitali per l'erogazione dei servizi di Mass Printing, nell'ambito del percorso di evoluzione ed efficientamento della Rete Logistica intrapreso da PCL, implementando soluzioni evolutive ed integrando i processi di stampa e di imbustamento con il segmento logistico-

Il Capitale Circolante Netto al 31 marzo 2021 ammonta a 90,8 milioni di euro e si incrementa di 8,0 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2020, principalmente per l'incremento degli altri crediti per recapito.
Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 31 marzo 2021 ammonta a 5,6 milioni di euro e si incrementa di 1,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 per un incremento dei fondi rischi, parzialmente compensato dalla riduzione dei crediti per imposte differite.
(dati in milioni di euro)

E' relativo agli accantonamenti effettuati a fronte di passività derivanti dai rinnovi contrattuali o vertenze con clienti che potrebbero avere anche effetto retroattivo.
È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Il fondo si decrementa per circa -0,1 milioni di euro per passività identificate in passato.

Nel dettaglio sono così composti:
E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza legati all'esito di giudizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST, come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi". Il fondo al 31 marzo 2021 risulta pari a 11,5 milioni di euro; l'accantonamento del periodo è pari a circa 0,3 milioni di euro.
Nel dettaglio sono così composti:
Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.
Le imposte differite attive sono state iscritte a fronte del beneficio atteso della deducibilità futura dei fondi vertenze, dei fondi rischi contrattuali, del fondo oneri previdenziali, del fondo svalutazione crediti, del fondo di obsolescenza e del le perdite pregresse della Società, antecedenti all'adesione al Consolidamento fiscale.
Il Patrimonio Netto al 31 marzo 2021 ammonta a 86,9 milioni di eur o e, rispetto al 31 dicembre 2 020, registra un incremento pari a 1,4 milioni di euro, per effetto dell'utile del periodo.

La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 31 marzo 2021 è in disavanzo di 61,8 milioni di euro, in aumento di 2,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020.
(dati in milioni di euro)

Più in dettaglio, la sua evoluzione riflette:
Stante il modello di business della Società non si prevedono a livello strutturale rischi significativi in termini di eventi esterni. Per completezza di informazione si evidenziano di seguito le fattispecie puntuali ancora in corso nel periodo in esame.
A par tire da ll'esercizio 20 12, l'Agenzia I NPS di G enova P onente ha emesso nei c onfronti di P ostel e d i P ostelprint (successivamente fusa in Postel) delle note di rettifica, alcune delle quali confermate in avvisi di addebito, per complessivi
25,1 milioni di euro al 31 marzo 2021, con le quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperte dal regime IPOST che, a dire dell'Istituto, le due società avrebbero omesso. Avverso tali atti sono stati proposti tempestivi ricorsi.
Lo stato del contenzioso è il seguente:
Risultano ancora pendenti ulteriori giudizi (amministrativi e giudiziali), relativi ai ricorsi avverso note di rettifica per i periodi da maggio 2009 a luglio 2020.
Si evidenzia, infine, che a seguito del messaggio n. 3635 pervenuto dall'INPS, in data 8 ottobre 2019, Postel si è dovuta adeguare, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2019, al versamento del contributo CUAF nella misura pari al 4,40%, con riserva di ripetizione. A seguito di tale messaggio l'INPS ha inviato alcune comunicazioni di debito con la richiesta di pagamento del CUAF al 4,40% per gli anni dal 2014 (settembre) al 2019 (settembre). Tali comunicazioni di debito sono

state impugnate per via amministrativa. Inoltre, si segnala che per effetto di quanto previsto dall'art. 11, comma 5 bis del Decreto Legge n.162 del 2019, convertito dalla L. 28 febbraio 2020 n. 8, a decorrere dal mese di gennaio 2020, Postel S.p.A. sta versando all'INPS il contributo CUAF sulla base dell'aliquota dello 0,68%.
Inoltre, in data 27 febbraio 2020 sono stati notificati a Postel due Avvisi di Addebito con la richiesta di pagamento del CUAF al 0,68% e contributi minori CIG, CIGS per l'anno 2018 e primi 7 mesi del 2019. La Società, in stretto raccordo con Capogruppo e l o studio che la assiste, ha i nviato specifica nota all'INPS con la quale ha comunicato all'Istituto che ha proceduto a pagare le contribuzioni pretese al netto degli assegni familiari, pari a 1,76 milioni di euro, al solo fine di evitare aggravi di sanzioni e interessi, riservandosi il diritto di agire in ripetizione all'esito della decisione del ricorso pendente in Cassazione.
Successivamente al pagamento con riserva ed alla compensazione operata con gli assegni familiari già erogati ai propri dipendenti, INPS non h a rilasciato a P ostel il DURC regolare, sul presupposto che la richiesta di recupero del credito vantato deve essere attivata esclusivamente attraverso precise procedure amministrative che però attualmente la Società non può avviare (riemissione di tutte le buste paga dei dipendenti). Pertanto in data 17 luglio 2020, la Società è stata costretta al pagamento della somma residua pari a circa 0,48 milioni di euro.
In ragione di quanto sopra la Società procederà ad impugnare tutti gli avvisi di addebito che dovessero pervenire in futuro al fine di ottenere in sede giudiziale il riconoscimento del diritto alla compensazione degli ANF pagati con i contributi CUAF richiesti dall'Istituto.
Infine, t enuto c onto de lla r ecente sentenza f avorevole, de lle motivazioni addotte e d elle ul teriori pr etese av anzate dall'INPS, l a S ocietà ha a deguato i pr opri F ondi rischi s ulla scorta de l par ere d ello s tudio legale che la a ssiste ne l contenzioso. Per quanto riguarda le sanzioni e gli interessi non si è provveduto ad alcun accantonamento in quanto gli stessi non sono ragionevolmente stimabili. Il fondo iscritto in Bilancio al 31 marzo 2021 risulta pari a 11,53 milioni di euro.
Con contratto d'appalto del 30 dicembre 2011, l'ISTAT ha affidato a Postel (quale mandataria di un RTI all'uopo costituito) l'esecuzione delle lavorazioni e delle forniture relative ai questionari di rilevazione e all'altro materiale di supporto relativo al 15° Censimento Generale della popolazione e delle abitazioni 2011.
Sono sorte contestazioni tra parti in quanto Postel ha maturato diversi crediti verso ISTAT per l'esecuzione delle prestazioni contrattuali ed ISTAT ha contestato alla Società numerosi disservizi.
Tra Postel ed ISTAT risultano pendenti distinti giudizi, qui di seguito indicati.
Il Tribunale Civile di Roma ha emesso in danno di ISTAT un decreto ingiuntivo di 12,13 milioni di euro importo dovuto a saldo della fattura n. 2013310090 del 31.12.2013. Nelle more dell'emissione del decreto ingiuntivo ISTAT ha effettuato un pagamento parziale di circa 0,9 milioni di euro riducendo il credito di Postel ad 11,16 milioni di euro, oltre interessi e spese legali. ISTAT ha quindi proposto opposizione al Decreto Ingiuntivo contestando a Postel diversi ritardi e ulteriori inadempimenti che avrebbero determinato penali per 10,72 milioni di euro. Tali penali, unitamente ad un ulteriore credito di circa 0,5 milioni di euro, sono state compensate da ISTAT con i corrispettivi dovuti.

Il Tribunale di Roma ha revocato il Decreto Ingiuntivo ritenendo Postel inadempiente al contratto e corretta l'applicazione delle penali da parte di ISTAT. Successivamente Postel ha proposto appello avverso la suddetta decisione, che è stato respinto con la sentenza della Corte di Appello di Roma n. 4652 del 3 ottobre 2020, la quale ha confermato la pronuncia di primo grado e condannato la Società al pagamento delle spese di lite quantificate in circa 0,04 milioni di euro, oltre accessori di legge. La Società ha dapprima dato incarico agli studi legali esterni di valutare la sussistenza dei presupposti per poter impugnare la Sentenza dinnanzi alla Corte di Cassazione e, all'esito, di procedere con l'impugnazione. Il relativo ricorso è stato depositato e notificato alla controparte. ISTAT si è costituita nel giudizio mediante notifica e deposito del controricorso i n Cassazione. Considerando la complessità della vicenda la Società ha accantonato negli esercizi precedenti un fondo pari a circa 9 milioni di euro.
Si precisa che il Tribunale di Roma ha emesso un ulteriore decreto ingiuntivo in favore di Postel per la somma di 0,01 milioni di euro residuo della fattura n. 2013305044 del 17 luglio 2013, importo anch'esso trattenuto da ISTAT a titolo di penale. Il Tribunale di Roma, ha revocato l'ingiunzione ottenuta da P ostel per milioni di euro 0,01 e quest'ultima dovrà conseguentemente restituire a ISTAT la somma ricevuta in esecuzione del decreto ingiuntivo stesso. Postel ha proposto appello avverso la suddetta decisione, l' udienza è fissata per il 31 marzo 2022.
ISTAT ha notificato a Postel un atto di citazione chiedendo di accertare l'inadempimento della Società alle obbligazioni assunte con il Contratto e di condannarla al risarcimento dei danni quantificati in 9,94 milioni di euro di cui: (i) circa 7 milioni di euro in conseguenza dell'asserito smarrimento, da parte di Postel, di approssimativamente 778.000 questionari di cui Postel non avrebbe acquisito i dati censuari; (ii) circa 1,9 milioni di euro in conseguenza del lamentato malfunzionamento del Sistema di Gestione delle Immagini (SGI) e (iii) circa 0,024 milioni di euro in conseguenza dell'omessa bonifica, da parte di Postel, di alcuni colli contenenti questionari viziati che, dunque, non avrebbero dovuto essere trasferiti a Pomezia. Con sentenza n. 7146 del 12 maggio 2020 il Giudice ha dichiarato inammissibile la domanda spiegata da ISTAT e condannato quest'ultima al pagamento delle spese legali.
ISTAT ha notificato atto di appello, l'udienza di prima comparizione e trattazione si è svolta il 15 marzo 2021. All'esito di tale udienza la causa è stata rinviata per precisazione delle conclusioni all'udienza del 13 dicembre 2021.
In dat a 18 l uglio 20 19 i l C omune di Mazara del V allo h a c itato i n giudizio P ostel per om essa not ifica degli avvisi di accertamento relativi alla tariffa di igiene ambientale (TIA) per gli anni 2012 e 2013, chiedendo il risarcimento dei danni per un importo pari a circa 5,1 milioni di euro (3,9 di lucro cessante e 1,2 di danno all'immagine). In data 26 febbraio u.s. si è costituita in giudizio Postel contestando le avverse deduzioni e chiamando in causa in garanzia la propria Compagnia di Assicurazione. All'udienza del 7 ottobre 2020 il Giudice ha concesso i termini di cui all'art. 183 c.p.c. e rinviato la causa al 6 aprile 2021. Tale udienza è stata quindi rinviata al 17 novembre 2021.
Con pr opria memoria ex ar t. 183 V I c omma n. 1 c .p.c. i l C omune ha c hiesto a l G iudice di ac certare e d ichiarare l'inadempimento contrattuale ex art. 1218 c.c. di Postel, e per l'effetto condannarla al pagamento della complessiva somma di 4,3 milioni di euro a titolo di danno patrimoniale e non patrimoniale, ovvero quell'altra maggiore o diversa somma ritenuta di giustizia, oltre rivalutazione ed interessi dalla decorrenza fino all'effettivo soddisfo e in via subordinata nella denegata ipotesi in cui il Giudice ritenga non raggiunta la prova in ordine al danno effettivo subito dal Comune, di condannare comunque Postel a pagare la complessiva somma di 1,3 milioni di euro, per la perdita di chance e danno non patrimoniale o quell'altra maggiore o diversa somma che sarà ritenuta di giustizia oltre rivalutazione ed interessi dalla decorrenza fino

Con il provvedimento del 18 marzo 2010, il Garante Privacy ha vietato a Postel di effettuare dei trattamenti di dati personali presenti nel c d. D ata B ase P rivati P ostel e c on s uccessivo pr ovvedimento, h a contestato al cune v iolazioni i nerenti il mancato rispetto degli obblighi di informativa e c onsenso. Avverso l'ordinanza del 15 ge nnaio 2014, con cui il Garante Privacy ha ingiunto il pagamento della somma di 0,34 milioni di euro a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria, è stato proposto da Postel ricorso al Tribunale civile di Roma, che è stato parzialmente accolto e la sanzione è stata rideterminata in 0,24 milioni di euro. Avverso la suddetta sentenza, la Società ha proposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione.
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla Società e ha confermato la sanzione di 0,34 milioni di euro. Si è in attesa che il Garante Privacy riassuma il giudizio innanzi al Tribunale di Roma, come pronunciato dalla Corte di Cassazione. Pur nella pendenza del giudizio in Cassazione di cui sopra, il Garante ha ritenuto di procedere al recupero forzoso ed è stata notificata a Postel dall'Agenzia delle Entrate una cartella di pagamento di 0,24 milioni di euro per le sanzioni non annullate dalla sentenza del Tribunale di Roma sopra citata, ma anche per la somma di 0,12 milioni di euro (a titolo di maggiorazione pecuniaria). Il Tribunale di Roma ha disposto l'annullamento della cartella esattoriale relativamente alla somma di 0,12 milioni di euro e la condanna del Garante al pagamento delle spese processuali. Per il recupero di tali somme Postel ha avanzato formale richiesta alla Ragioneria Generale dello Stato, che ha emesso a fine marzo il mandato di pagamento. Avverso tale sentenza il Garante, ha proposto ricorso per Cassazione. La Società ha provveduto a c ostituirsi regolarmente nel giudizio. La Cassazione aderendo integralmente alle argomentazioni della Società, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall'Autorità, condannandola anche alla rifusione delle spese legali.
In diversi casi Postel ha dovuto farsi carico, in quanto a ciò tenuta ai sensi dell'art. 29, D. Lgs. n. 276 del 2003, del pagamento di retribuzioni, ritenute, contributi e TFR in favore di lavoratori impiegati negli appalti e ciò in conseguenza dell'inadempimento degli appaltatori, alcuni dei quali sono successivamente anche falliti. In particolare:
• Postel, in quanto obbligata solidale, ai sensi dell'art. 29 D. Lgs. 276/2003, ha provveduto al pagamento di alcune mensilità (nonché ritenute fiscali e contributi previdenziali) maturando un credito complessivo pari 0,9 milioni di euro, che è stato in parte compensato con i crediti maturati da Italwork in esecuzione dell'Accordo Quadro. In particolare, segnaliamo che sul presupposto della responsabilità solidale alcuni ex dipendenti delle Società DS
e Logitek - appartenenti al Consorzio Italwork - hanno agito nei confronti di Postel per il pagamento del TFR e delle competenze finali. Nello specifico sono stati notificati a Postel i seguenti atti:
In data 26 giugno 2019 il Tribunale ordinario di Roma, sez. Fallimentare, ha dichiarato il fallimento del Consorzio Italwork. Il fondo iscritto in bilancio al 31 marzo 2021 risulta pari a circa 0,4 milioni di euro.

Infine, si s egnala c he i n relazione all'internalizzazione d i al cune at tività au siliarie al la produzione, i l C onsorzio Metra (operante in appalto sul sito di Pomezia) e i l Consorzio CNS (operante in appalto sul sito di Melzo) a f ine 2019 ha nno avviato le procedure di licenziamento collettivo nei confronti di circa 44 risorse.
Tra febbraio e giugno 2020 sono stati stipulati un totale di 29 verbali di conciliazione individuali, con i quali CNS, Metra e Postel hanno riconosciuto a ciascun lavoratore uno specifico incentivo economico a fronte della loro rinuncia a proporre ricorso per interposizione fittizia di manodopera e/o differenze retributive ed a ogni ulteriore pretesa derivante dall'attività svolta in appalto presso lo stabilimento di Melzo e P omezia. Tali somme pari, a c irca 0,36 milioni di euro, sono state utilizzate dal fondo precedentemente accantonato. Postel e Metra prevedono di poter raggiungere ancora la medesima intesa conciliativa con altri lavoratori. A seguito di ciò, Postel ha deciso di mantenere a fondo rischi una somma ad hoc pari a circa 0,09 milioni di euro.
Complessivamente il fondo iscritto in Bilancio al 31 marzo 2021 per le vertenze ancora pendenti e per quelle che potrebbero essere attivate è pari complessivamente a circa 1,0 milioni di euro.
Mediante comunicazione del 18 dicembre 2019, Postel ha contestato la fattura 6820191000002155 di 2,31 milioni di euro oltre IVA emessa da TIM S.p.A. in relazione all'ordine di acquisto n. 1061468 del 17 dicembre 2018 avente ad oggetto la fornitura e messa in opera della piattaforma Big Data necessaria per supportare le analisi richieste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell'ambito delle attività affidate al Consorzio Poste Motori.
In particolare, Postel ritiene che:

Con comunicazione del 23 aprile 2020 e dell'11 settembre 2020, TIM ha reiterato la richiesta di pagamento avanzata nei confronti di Postel ed ha minacciato, in caso di mancato adempimento, di valutare il blocco di pagamenti di crediti vantati da Postel verso TIM, nonchè di procedere alla compensazione con i crediti vantati dalla Società.
In data 8 ottobre 2020, la Società, d'intesa con la Capogruppo e con Poste Motori, ha inviato una lettera di risposta a TIM nella quale ha ribadito le proprie argomentazioni illustrate nella missiva del 18 dicembre 2019 e ha dichiarato la propria disponibilità ad addivenire a un componimento bonario della vicenda. Nella medesima comunicazione, Postel ha ribadito a TIM di provvedere al pagamento del complessivo credito di Postel scaduto alla data dell'8 ottobre 2020. Lo Studio esterno a c ui è s tata af fidata la pratica r itiene che l a p arte de l corrispettivo chiesto da T IM, c orrispondente a lle f orniture effettivamente rese per le quali la società ha iscritto costi per beni e servizi, sia dovuta, e valuta possibile il rischio che sia dovuta anche la residua parte del corrispettivo chiesto da TIM.
Con comunicazione del 15 novembre 2019 indirizzata a Postel, a Poste Italiane e alla stessa Address, i soci di minoranza di Address Software S.r.l. hanno lamentato un pregiudizio alla redditività e al valore delle loro partecipazioni sociali in Address (assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di Poste Italiane tramite Postel) a causa di asserite azioni svolte nell'interesse di Postel e Poste Italiane in violazione dei principi di corretta gestione societaria e i mprenditoriale, chiedendo il pagamento di quanto loro conseguentemente spettante (senza tuttavia quantificare l'importo) e c hiedendo copia della documentazione relativa ad Address ai sensi dell'art. 2476, comma 2 c.c.. Postel ha riscontrato la suddetta comunicazione contestandone integralmente il contenuto. Allo stato riteniamo che il rischio di soccombenza per Postel sia remoto.
In relazione al contratto stipulato tra Postel e Sidra il 6 luglio 2018 avente ad oggetto "Servizio di stampa e imbustamento bollette e solleciti di pagamento (avvisi di mora e diffide)", a far data dal 28 settembre 2018 Postel ha ricevuto da parte di Sidra talune contestazioni relative all'esecuzione del contratto per alcune delle quali, pur negando ogni responsabilità e al solo scopo di definire la questione, si è addivenuti alla sottoscrizione di un accordo transattivo. Il contratto, dopo essere stato prorogato da Sidra fino al 31 dicembre 2020, è giunto alla sua scadenza. Ciò nonostante, Sidra ha segnalato Postel all' ANAC, nel c asellario in formatico d ei f atti r iguardanti l a fase d i es ecuzione d ei contratti pu bblici di lavori s ervizi e forniture.
Negli anni 2003/2007 Postel ha sottoscritto con la società Globalservice S.r.l. (di seguito "Globalservice") alcuni contratti di consulenza e agenzia, in esecuzione dei quali ha effettuato esborsi – nello stesso periodo – per circa 2 milioni di euro complessivi. Nel 2010, a seguito di un'indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, Postel veniva a scoprire che tali contratti erano stati simulati e che in relazione ai medesimi Globalservice, pur avendo ricevuto il pagamento dei corrispettivi pattuiti, non aveva mai eseguito in favore di Postel alcuna prestazione. Per la tutela dei propri interessi Postel ha promosso una azione risarcitoria nei confronti del suo ex Amministratore Delegato in carica all'epoca dei fatti. Con sentenza n. 1092 del 29 settembre 2017, il Tribunale di Savona ha condannato l'ex Amministratore Delegato al pagamento in favore della Società di 3,26 milioni di euro oltre interessi legali dalla domanda al soddisfo e alla rifusione
delle spese di lite. L'ex Amministratore Delegato ha impugnato dinnanzi la Corte di Genova la predetta sentenza.

La Corte di Appello di Genova ha sospeso l'efficacia esecutiva della Sentenza (in ragione della sua nullità per essere stata emessa dal giudice monocratico) e rinviato al 26 febbraio 2020 per la precisazione delle conclusioni. È pervenuta a Postel, all'inizio del mese di febbraio 2020, una proposta transattiva da parte dei legali di controparte, che la Società sta valutando. All'udienza del 26 febbraio us. la Corte d'Appello - in accoglimento della richiesta congiunta delle parti - ha accolto la richiesta di rinvio per trattative ed ha fissato la nuova udienza al 6 maggio 2020. Tale udienza è s tata poi rinviata al 23 settembre 2020. Nel corso di tale udienza, la Corte d'appello di Genova, preso atto del fatto che solo l'appellante ha chiesto un rinvio per trattative, ha rinviato all'udienza al 17 novembre 2021 per la precisazione delle conclusioni.
In data 8 o ttobre 2015 un controllo fiscale eseguito della Guardia di Finanza sulle imposte sui redditi e sulle ritenute, relativo ad asseriti omessi versamenti contributivi da parte di Postel negli anni dal 2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo di un fornitore si è concluso con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione nel quale sono stati contestati i diritti alla detrazione dell'IVA e alla deducibilità dell'IRAP. In relazione agli avvisi di accertamento per i periodi 2010 e 2011 la Società nel 2017 si è avvalsa della definizione agevolata ex art. 11 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50.
In relazione agli altri periodi di accertamento l'Agenzia delle Entrate:

Sul tema della sicurezza e continuità operativa il Gruppo dedica importanti effort, sia attraverso il refresh delle infrastrutture tecnologiche e di produzione che adottando soluzioni di ridondanza dei sistemi e di disaster recovery e di business continuity management.
Per quanto concerne il presidio dei rischi finanziari si evidenzia che la struttura finanziaria della Società risulta solida e bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.
Non si intravedono al momento aree di rischio rilevanti, ulteriori rispetto a quelle evidenziate in precedenza. Si evidenzia inoltre che, a fronte di fattori di rischio inerenti la normale operatività aziendale, sono stati stanziati come di consueto opportuni fondi rischi. Di seguito sono elencati i principali ambiti di intervento dell'esercizio in esame:

Il regime normativo della Posta Massiva di cui al Decreto del Ministero delle Comunicazioni del 12 maggio 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2006), non ha subito variazioni.
I movimenti relativi al personale avvenuti nel corso del primo trimestre 2021 si possono così riassumere:
| 31/12/2020 | 31/03/2021 | Variazione 2021 vs 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ORGANICO PUNTUALE Stable Flessible TOTALE Stable Flessiblie TOTALE Stable Flessibile TOTALE | |||||||||
| Dirigenti | 17 | 17 | 17 | 17 | 0 | 0 | |||
| Quadri | 253 | 253 | 253 | 253 | 0 | 0 | |||
| Aree operative | 692 | 53 | 745 | 690 | 52 | 742 | (3) | (1) | (3) |
| TOTALE FTE PUNTUALI | 962 - - | 53 1.015 959,5 | 52 1.012 | (2) | (3) |
| 31/12/2020 | 31/03/2021 | Variazione 2021 vs 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FTE MED | Stabile | Flessibile TOTALE Stabile | Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE | |||||||
| Dirigenti | 17 | 17 | 17 | 17 | ||||||
| Quadri | 252 | 1 | 252 | 253 | 253 | |||||
| Aree operative | 701 | 46 | 747 | 691 | 47 | 738 | (11) | (9) | ||
| TOTALE FITE MEDI | 971 | 46 | 1.017 | 961 | 47 | 1.008 | (10) | ਵ | (g) | |
| Distaccati da PI | বা | র্য | િ | ട് | 2 | 2 | ||||
| TOTALE FTE MEDI | 975 | 46 | 1.021 | 967 | 47 | 1.014 | (8) | ह | (7) |
L'organico di Postel ha registrato complessivamente un decremento pari a ca. -3 risorse dato dalla differenza tra l'organico interno al 31/12/2020 e al 31/03/2021.
Gli elementi che concorrono a determinare tale valore sono:
L'organico puntuale al 31/03/2021 è pari a 1.011 FTE, di cui 52 FTE di personale flessibile (CTD). Il dato comprende anche 38 contratti part time pari a 27,4 FTE e 98,8 FTE riferiti a personale distaccato verso Poste Italiane e altre Società.
In termini di evoluzione organizzativa, gli interventi avvenuti nel corso del primo trimestre 2021 hanno riguardato:


ciclo attivo e passivo, al fine di una specializzazione e standardizzazione dei processi amministrativi a livello di Gruppo;
o in ambito RUO: attività e risorse afferenti l'amministrazione e costo del personale, la gestione delle risorse umane, lo sviluppo organizzativo e la pianificazione organici, lo sviluppo e la formazione, nonché le Relazioni Industriali e l a N ormativa sono s tate ac centrate nel la funzione R isorse U mane e O rganizzazione di Capogruppo al fine di garantire il governo unitario di tutti i processi di risorse umane.
Il suindicato processo di accentramento in Capogruppo ha determinato il superamento della funzione Risorse Umane e Organizzazion con contestuale mantenimento in Postel delle seguenti attività come di seguito indicato:
Riguardo ai rapporti con il Sindacato, il 20 gennaio 2021 si è svolto un nuovo incontro della Commissione tecnica paritetica "CTE/TOKEN MP" per verificare l'andamento del nuovo sistema incentivante ex Accordo sindacale 2 ottobre 2019, al fine di vagliare i punti di miglioramento e le eventuali criticità al riguardo; la riunione ha rappresentato un'occasione di confronto per intraprendere la valutazione di una serie di correttivi conseguenti, rimandando peraltro al tavolo nazionale gli ulteriori successivi sviluppi evolutivi.
In data 5 febbraio u.s. l'Azienda ha, quindi, incontrato le OO.SS. sul medesimo tema "incentivazione CTE/Token", per una verifica di carattere politico finalizzata anche a raccogliere le istanze delle rappresentanze sindacali, con ciò rinviando la prosecuzione delle relative analisi ad un ulteriore incontro -tenutosi in data 4 marzo scorso-, nel corso del quale l'Azienda ha fornito i ragguagli richiesti.
In data 17 marzo 2021, in prosecuzione di tali precedenti meeting, si è tenuta infine con le OO.SS. una nuova riunione, in occasione della quale l'Azienda ha presentato una proposta di incentivazione del Mass Printing (prendendo spunto dalle attuali forme CTE e Token, tuttora in corso), innovativa rispetto alla pregressa, il cui vaglio è stato peraltro dalle OO.SS. rinviato a tempi più maturi e coerenti rispetto alle sensibilità di clima.
Nel corso del mese di marzo, l'Azienda ha altresì provveduto ad rammentare al Sindacato -attraverso adeguati passaggi relazionali, avuto riguardo ai rispettivi posizionamenti in materia- l'opportunità di proseguire il confronto già ampiamente avviato in tema di pianificazione ferie e c d. "chiusure collettive" 2021; tali punti -contestualmente alla consuntivazione aziendale relativa al Premio di Risultato 2020 (ex Accordo 30 luglio 2020)- costituiranno oggetto di imminente incontro al tavolo sindacale.


In merito alla formazione, si riporta l'avanzamento al 31/03/2021; di seguito viene presentata una sintesi dei principali interventi formativi:
| Interventi formativi sul personale Postel SpA | Ore/uomo | Valore delle ore erogate da ente esterno (K€) |
|---|---|---|
| Formazione Tecnico-Specialistica | 3.230 | 0,00 |
| Formazione Manageriale | 188 | 6,40 |
| Formazione Compliance | 2.521 | 0,00 |
| Totale | 5.939 | 6,40 |
E' stato avviato un nuovo programma di formazione e in ambito Dynamics 365, che vede il coinvolgimenti di 9 risorse. Sulle 12 certificazioni previste per ottenere la qualificazione Silver, al 31 marzo 2021 ne sono state conseguite 8.
Sono state attivate sulla nuova piattaforma HCM le seguenti iniziative formative già presenti sulla vecchia piattaforma: il D. Lgs. 231/2001. Il valore dei nostri comportamenti, Il Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e la Prevenzione della Corruzione, "Il GDPR – General Data Protection Regulation".
Prorogate, fino al 30 giugno 2021 sulla nuova piattaforma HCM le seguenti campagne:
Il corso, della durata di 1h e 20 minuti, è destinato a t utti i dipendenti e mira a f ar conoscere ai partecipanti i pr incipi fondamentali contenuti nel Decreto Legislativo 231/200, i valori, le linee guida e gli strumenti che il Gruppo Poste adotta per essere conforme alla normativa e per perseguire sviluppi di business sostenibili.
Il corso inoltre illustra ai partecipanti le iniziative individuate e attuate dal Gruppo Poste per il rispetto della norma e la diffusione del valore di eticità nel business.
L'iniziativa, destinata a tutti i dipendenti, ha l'obiettivo di contribuire alla creazione e diffusione di una cultura aziendale consapevole e attenta ai temi dei diritti umani e di promuovere la conoscenza e la diffusione dei principi guida adottati dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Il corso di 11 moduli, ha una durata complessiva di 2,5 ore circa ed è così articolato:
• Documenti di policy sulla tutela dei diritti umani.
Il corso illustra il delicato tema della sicurezza informatica, evidenziando la sua importanza in relazione ai numerosi aspetti della vita professionale su cui ha impatto.
Il corso è destinato a tutta la popolazione aziendale e si compone di 4 unità didattiche.
La prima UD è dedicata all'Information security (obiettivi, principi e definizioni) e alla Mobile security (focalizzata sulla sicurezza delle app). La seconda UD illustra la Network and Information Security Directive (NIS), di cui l'Unione Europea si è dotata per un approccio globale alla sicurezza informatica delle attività economiche e sociali. La terza UD spiega le tipologie più frequenti di reati informatici, illustra il quadro normativo con cui sono contrastati e fornisce indicazioni su strumenti e prassi da adottare per difendersi dai cybercrimini; illustra inoltre la regolamentazione del processo di gestione degli Amministratori di Sistema. La quarta UD infine illustra il Testo Unico di Sicurezza adottato da Poste Italiane.
Formazione Aggiuntiva per Presposti alla Sicurezza (32 ore/uomo); Formazione Nuovi Assunti (generale e specifica area Produzione (600 ore/uomo); Aggiornamento quinquennale Lavoratori target produzione (24 ore/uomo).
Ancora attiva la campagna formativa finalizzata ad accrescere la conoscenza della lingua inglese. La formazione è erogata attraverso la pittaforma EF EnglishLive e prevede un percorso formativo, che sarà disponibile fino al 30 giugno 2021, dedicato agli ambiti fondamentali della competenza linguistica:
Diverse inoltre le iniziative formative a carattere trasversale avviate sulla nuova piattaforma HCM.
Si s egnalano i n p articolare l e num erose i niziative di f ormazione/informazione che s tanno a ccompagnando i l nuo vo Processo di Sviluppo delle Performace e la campagna formativa dedicata al Nuovo Modello di Leadership adottato a livello di Gruppo.
Ha preso avvio, nel mese di febbraio, il percorso formativo "Educazione Finanziaria di base", costituito da 3 webinar di approfondimento della durata di circa 45 minuti:
I corsi detinati a risorse dello staff di sede centrale e territoriale di Poste Italiane e delle Società del Gruppo, hanno l'obiettivo di migliorare le conoscenze di base e la consapevolezza dei dipendenti, in ambito finanziario, assicurativo e previdenziale.
Sempre nel mese di febbraio è stato avviato un percorso formativo on line dedicato alle tematiche "Diversity and Inclusion" con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di conoscenze e competenze a sostegno delle Politiche aziendali di Diversity and Inclusion e stimolare un ambiente di lavoro collaborativo, solidale aperto ai contributi di tutti.

Il percorso è dedicato a tutta la popolazione aziendale del Gruppo Poste Italiane e prevede un'articolazione progressiva in diversi corsi e contenuti formativi. I primi corsi attivati sono relativi ai temi della Gestione della Fragilità, Gestione delle emozioni e Unconscious Bias.
Da segnalare infine, l'attivazione, nella piattaforma HCM, di una sezione OLA, costituita da un catalogo di corsi da fruire liberamente. Oltre 130 titoli, a cui man mano se ne aggiungeranno altri, organizzati in 12 sezioni tematiche: management, efficacia personale, comunicazione, digitale, e tanti altri temi d'interesse per la crescita personale e lavorativa.
Infine, per quanto riguarda i processi di Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane, nei mesi di febbraio e marzo 2021 sono stati avviati i Processi di Valutazione delle Prestazioni 2020 per la popolazione dei Quadri ed Impiegati, coinvolgendo circa 925 risorse, e p er i Responsabili di 1° e 2° livello organizzativo (40 risorse). In particolare, quest'ultima popolazione è valutata nel processo a 180° (valutatori peers e c apo diretto), con l'eccezione dei primi riporti dell'AD con almeno tre collaboratori che ricoprono una posizione organizzativa, che partecipano alla valutazione a 360° (valutatori peers, capo diretto, collaboratori).
Con riguardo ai Sistemi d'incentivazione relativi al 2020 (Management By Objectives (MBO), Sistema d'Incentivazione Commerciale (SIC) ed il Sistema d'Incentivazione Operativa (SIO), sono in corso di consuntivazione. Contestualmente, sono in corso di formalizzazione gli analoghi sistemi d'incentivazione per il 2021.
Nel mese di marzo sono riprese, inoltre, le iniziative di sviluppo MLAB e POP, per le quali si prevede per l'anno in corso la pa rtecipazione r ispettivamente d i 3 e 2 r isorse. P er qua nto r iguarda i l P rogetto Mentoring, ne l 20 21 è pr evisto, a l momento, il coinvolgimento di 6 persone Postel.
In data 12 aprile 2021, nel'ambito del procedimento penale n. 34314/2020 presso la Procura della Repubblica Del Tribunale di Roma, si è presentata la Guardia di Finanza, per procedere alla notifica di un ordine di esibizione e consegna, emesso dalla predetta procura, con il quale è stato ordinato alla Società di esibire e consegnare tutta la documentazione riferita alla gara di appalto denominata "Procedura aperta in modalità telematica per l'erogazione dei servizi di Sviluppo Software e Application Maintenance in ambito GECT e GED" con particolare riferimento:
Il giorno del primo accesso sono state fornite le informazioni e i documenti afferenti al punto 1 dell'ordine. In data 14 aprile la Società, ha provveduto a fornire le ulteriori informazioni e atti relativi ai punti 2 e 3 del medesimo ordine.

Postel prosegue il suo percorso di valorizzazione degli asset e dei servizi in cui è leader di mercato, quali il Mass Printing, indirizzandosi verso un percorso di crescita nella Gestione Elettronica Documentale e del Direct Marketing, facendo sempre più leva sul digitale e sulle tecnologie abilitanti. In particolare, in un mercato ormai chiaramente orientato verso la trasformazione digitale, il focus si riassume nei seguenti punti:
Il p ercorso di P ostel s arà caratterizzato da continua innovazione e r icerca del l'ottimizzazione d ei pr ocessi i n a mbito operations, sostenuto da investimenti nei settori a maggiore potenziale. Postel farà leva sulla forza del brand, chiaramente riconosciuto nei settori in cui opera, sviluppando nel contempo una strategia di crescita sul Mercato in piena sinergia con gli asset e la strategia del Gruppo Poste Italiane. In questo ambito, tra le iniziative in corso che trovano la loro finalizzazione all'interno del Piano Strategico 2021-2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 2 marzo 2021, si segnala:

Inoltre, Postel procederà, non pr ima del mese di luglio p.v., al l'operazione di cessione del r amo d'azienda r elativo al perimetro Tecnologia dell'Informazione in favore di Poste Italiane.
L'operazione h a t ra i pr incipali ob iettivi un pr ogramma di t rasformazione di gitale del l'intero G ruppo P oste I taliane, finalizzato a posizionare l'azienda come principale innovatore di business nel panorama italiano.
In tale ottica, la cessione del ramo d'azienda di Tecnologia dell'Informazione persegue gli obiettivi di integrazione dei sistemi a l ivello di G ruppo e di r azionalizzazione ed ot timizzazione della spesa I T, i n c oerenza c on il percorso di trasformazione IT definito nel Piano Industriale.
Tale operazione si rende inoltre necessaria al fine di massimizzare l'integrazione tra i processi di gestione dei fabbisogni informatici con Poste Italiane, nonché standardizzare, evolvere ed ingegnerizzare i processi di funzionamento dell'IT e rispondere in maniera sempre più incisiva alle richieste del business e dei mercati di riferimento.
Il ramo d'azienda di Postel oggetto della cessione in favore di Poste Italiane consiste nelle risorse e immobilizzazioni funzionali alla gestione ed evoluzione delle piattaforme applicative a supporto delle attività e business presidiati da Postel e saranno trasferiti a Poste Italiane a far data dall'efficacia del conferimento del suddetto ramo d'azienda.

| ATTIVO | 31 marzo 2021 31 dicembre 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 19.798.079 | 20.319.157 | ||
| Investimenti immobiliari | U | 0 | ||
| Attività immateriali | 10.245.454 | 10.969.268 | ||
| Attività per diritti d'uso | 33.355.807 | 34.919.118 | ||
| Partecipazioni | 58.126 | 58.126 | ||
| Attività finanziarie | 154.101 | 154.101 | ||
| Crediti commerciali | 0 | 0 | ||
| Imposte differite attive | 21.965.294 | 22.410.974 | ||
| Altri crediti e attività Totale |
242.218 85.819.078 |
242.218 89.072.961 |
||
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze | 10.217.940 | 10.061.590 | ||
| Crediti commerciali | 130.745.266 | 128,529,506 | ||
| Crediti per imposte correnti | 3.714.711 | 3.847.738 | ||
| Altri crediti e attività | 51.598.659 | 41.636.679 | ||
| Attività finanziarie | 0 | 0 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.801.208 | 2.976.882 | ||
| Totale | 199.077.784 | 187.052.395 | ||
| Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione | ||||
| TOTALE ATTIVO | 284.896.862 | 276.125.356 | ||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 31 marzo 2021 31 dicembre 2020 | |||
| Patrimonio netto | ||||
| Capitale sociale | 20.400.000 | 20.400.000 | ||
| Riserve | 73.532.230 | 73.531.162 | ||
| Risultati portati a nuovo | (6.966.862) | (8.424.097) | ||
| Totale | 86.965.369 | 85.507.065 | ||
| Passività non correnti | ||||
| Fondi per rischi e oneri | 22.069.303 | 21.976.062 | ||
| Trattamento di fine rapporto | 8.763.536 | 9.125.801 | ||
| Passività finanziarie | 26.971.540 | 28.635.406 | ||
| Imposte differite passive | 190.287 | 190.287 | ||
| Altre passività | 197.758 | 215.278 | ||
| Totale | 58.192.425 | 60.142.834 | ||
| Passività correnti | ||||
| Fondi per rischi e oneri | 5.320.803 | 4.512.055 | ||
| Debiti commerciali | 66.106.722 | 64.342.182 | ||
| Debiti per imposte correnti | 0 | 0 | ||
| Altre passività | 39.356.683 | 36.927.432 | ||
| Passività finanziarie | 28.954.861 | 24.693.787 | ||
| Totale | 139.739.069 | 130.475.456 | ||
| Passività associate ad attività in dismissione | ||||
| RISULTATO DEL PERIODO | 1.169.080 | (1.321.402) |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito | 578.707 | (747.557) |
| Risultato prima delle imposte | 1.747.787 | (2.068.959) |
| Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie | (4) | |
| Oneri finanziari | 199 549 | 215.355 |
| Proventi finanziari | 3.027 | |
| Risultato operativo e di intermediazione | 1.947.336 | (1.856.635) |
| Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività | (5.444) | 220,460 |
| Altri costi e oneri | 166.553 | 178.296 |
| Costo del lavoro Ammortamenti e svalutazioni |
13.967.689 3 604 931 |
14.783.810 4.068.832 |
| Costi per beni e servizi | 26.787.342 | 27.437.504 |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 46.468.407 | 44.832.267 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi e proventi |
46.253.472 214.935 |
44.753.293 78.974 |
| 31 marzo 2021 31 dicembre 2020 | 31 marzo 2020 | ||
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) di periodo | 1.169.080 | 1.926.420 | (1.321.402) |
| Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo | |||
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo | |||
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR | 288 155 | (221.759) | 257 712 |
| Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo | 288.155 | (221.759) | 257.712 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO | 1.457.235 | 1.704.661 | (1.063.690) |

| (III suru) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Riserve | Risultati portati | Totale | |||||
| sociale | Riserva legale | Avanzo di fusione |
Versamenti in conto capitale |
Riserva per Piani di incentivazione |
Altre riserve | a nuovo | Patrimonio netto |
|
| Saldo al 1° gennaio 2020 | 20.400.000 | 3.308.553 | (19.600.093) | 90.000.000 | (200.720) | (10.109.608) | 83.798.132 | |
| Totale conto economico complessivo di periodo | 1.704.661 | 1.704.661 | ||||||
| Altre variazioni | 19.150 | 4.272 | (19.150) | 4.272 | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 20.400.000 | 3.327.703 | (19.600.093) | 90,000,000 | 4.272 | (200.720) | (8.424.097) | 85.507.065 |
| Totale conto economico complessivo di periodo | 1.457.235 | 1.457.235 | ||||||
| Altre variazioni | 1.068 | 1.068 | ||||||
| Saldo al 31 marzo 2021 | 20.400.000 | 3.327.703 | (19.600.093) | 90.000.000 | 5.340 | (200.720) | (6.966.862) | 86.965.369 |


| 31 marzo 2021 | 31 dicembre 2020 | ||
|---|---|---|---|
| A. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | |||
| INIZIALI | 2.976.882 | 7.473.028 | |
| B. | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||
| Utile(perdita) ante imposte | 2.035.942 | 2.507.807 | |
| Ammortamenti | 3.604.931 | 15.355.762 | |
| Variazione del capitale di esercizio | (6.677.124) | (8.716.673) | |
| Variazione netta del "trattamento di fine rapporto | |||
| di lavoro subordinato" | (362.265) | (118.139) | |
| Imposte del periodo | (578.707) | (803.146) | |
| (1.977.223) | 8.225.611 | ||
| C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| IN IMMOBILIZZAZIONI | |||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||
| - immateriali | (438.254) | (5.324.255) | |
| - materiali | (127.000) | (2.475.679) | |
| (565.254) | (7.799.934) | ||
| D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA DI FINANZIAMENTO | |||
| C/C intersocietario/finanziamenti da Poste Italiane | 3.091.925 | 2.741.636 | |
| Incremento)(Decremento) debiti finanziari per leasinq | (726.190) | (7.667.732) | |
| 2.365.735 | (4.926.095) | ||
| E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D) | (176.742) | (4.500.418) | |
| ப் | EFFETTO RISERVA PIANI DI INCENTIVAZIONE | 1.068 | 4.272 |
| G. | DISPONIBILITÀ' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 2.801.208 | 2.976.882 |





| 1. | ASSETTO ORGANIZZATIVO 4 | |
|---|---|---|
| 1.1 | Organi di Amministrazione e Controllo 4 | |
| 1.2 | Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel 5 | |
| 1.3 | Fatti di rilievo intervenuti nel corso dell'esercizio 5 | |
| 1.4 | Eventi societari 6 | |
| 1.5 | Struttura Organizzativa Postel S.p.A. 6 | |
| 1.6 | Articolazione territoriale della Società 7 | |
| 2. | RELAZIONE SULLA GESTIONE 8 | |
| 2.1 | Quadro sintetico del mercato di riferimento 8 | |
| 2.2 | Quadro sintetico della concorrenza e contesto 9 | |
| 2.3 | Portafoglio d'offerta e nuovi servizi 11 | |
| 2.4 | Informativa coronavirus 15 | |
| 2.5 | Gestione economica, patrimoniale e finanziaria 20 | |
| 2.6 | Gestione dei rischi 38 | |
| 2.7 | Contesto normativo 47 | |
| 2.8 | Struttura organizzativa 47 | |
| 2.9 | Rapporti con l'azionista e con parti correlate 55 | |
| 2.10 Società partecipate 55 | ||
| 2.11 Azioni proprie e di società controllanti 55 | ||
| 2.12 Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2020 56 | ||
| 2.13 Evoluzione della gestione 56 | ||
| 3. | PROSPETTI DI BILANCIO 58 | |
| 3.1 | Principi contabili e modalità di presentazione 62 | |
| 3.2 | Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati 63 | |
| 3.3 | Criteri di valutazione 65 | |
| 3.4 | Struttura Finanziaria 77 | |
| 4. | NOTE AL BILANCIO 78 | |
| 4.1 Stato patrimoniale 78 | ||
| 4.2 Conto Economico 91 | ||
| 5. | ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI 100 | |
| 6. | PARTI CORRELATE 104 | |
| 7. | ALTRE INFORMAZIONI 109 | |

L'esercizio 20 20 è stato se gnato, a parti re dall a fine di febbr aio, d agli effetti dell a pa ndemia Cor onavirus (C ovid-19) richiedendo a Postel di porre in essere misure urgenti ed eccezionali di contrasto, a tutela della salute dei propri dipendenti e dei clienti, garantendo al contempo la continuità dei servizi attraverso l'operatività dei suoi siti produttivi.
Gli impatti del Covid-19 sono illustrati nella presente Relazione finanziaria annuale che è stata redatta, anche tenendo in considerazione le raccomandazioni che l'ESMA ha emanato in merito, nel corso del mese di marzo.
Si segnala che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.
| Consiglio di Amministrazione1 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Presidente G | iovanni Ialongo | |||
| Amministratore Delegato | Giovanni Fantasia | |||
| Consiglieri | Giuseppe Giovanni Pavone | |||
| Enrica Fabrizio | ||||
| Maria Elena Bisogni | ||||
| Collegio Sindacale2 | ||||
| Presidente | Mario Stefano Luigi Ravaccia | |||
| Sindaci effettivi | Alfredo D'Innella | |||
| Marina | Monassi | |||
| Sindaci Supplenti | Massimiliano Ricciardi | |||
| Tina Marcella Amata | ||||
| Organismo di Vigilanza3 | ||||
| Presidente Maurizi | o Zuin | |||
| Membri Dani | ele Cutolo | |||
| Mauro | Panzolini | |||
| Società di revisione4 |
Deloitte & Touche S.p.A.
1 Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 23 febbraio 2018 e rimarrà in carica fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
A seguito delle dimissioni dell'AD dott. P aolo Martella con decorre nza 7 gennaio 2 020 e del Consigliere dott.ssa Paola Masturzo con decorrenza 20 dicembre 2019, sono stati cooptati quali Consiglieri il dott. Nicolò Vacca ro con decorrenza 20 dicembre 2019 e il dott. Giovani Fantasia con decorrenz a 7 gennaio 2020. E' stato inoltre, nominato Amminist ratore Deleg ato della Società il dott. Giova nni Fantasia conferendogli i relativi poteri.
In data 25 febbraio 2020 l'Assemblea ordinaria ha confermato le nomine del dott. Nicolò Vaccaro e del dott. Giovanni Fantasia.
In data 23 luglio 2020 il dott. Nicolò Vaccaro ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere e nello stesso C dA è stata cooptata come Consigliere la dott.ssa Maria Elena Bisogni (dirigente di Poste Italiane).
2 Il collegio sindacale è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 17 maggio 2018 per la durata di tre esercizi e rim arrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea Ordinaria, del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
3 L'Organismo di Vigilanza è stato nominato dal CdA il 25 luglio 2018 per la durata di 3 anni e scadrà con l'Assemblea che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2020. Con il CdA del 24 ottobre 2019 è stato nominato membro dell'OdV l'avv. Mauro Panzolini, dirigente di Poste Italiane, il cui mandato cesserà alla scadenza dell'Organismo di Vigilanza nel suo complesso. 4
L'incarico relativo alla revisione legale dei conti (art. 2409-bis e segg. Cod. Civ., così come modificati con l'entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati") è stato conferito, p er gli esercizi 2020-2021 -2022, alla società Deloitte & To uche S.p.A con deliberazione dell'Assembl ea ordinaria degli Azionisti del 28 novembre 2019, in approvazione della proposta avanzata dal Collegio Sindacale.

Nell'anno 2020 il Co nsiglio di Amministrazione si è riunito 6 volte e in occasione di tali riunioni sono stati esaminati i seguenti principali argomenti e assunte le seguenti delibere di competenza.
| 13 febbraio 2020 | Proposta di modifica dell'art. 4.1.3 dello Statuto Sociale (integrato oggetto sociale con servizi Cloud) |
||
|---|---|---|---|
| Approvazione del progetto di Bilancio al 31 dicembre 2019 e del reporting package | |||
| 25 febbraio 2020 | Relazione de ll'Organismo di Vigil anza di cui al D.Lgs. 2 31/01 i n merito all' attività svolt a nell'anno 2019 |
||
| Approvazione del Budget 2020 | |||
| Approvazione Resoconto Intermedio di Gestione della Società al 31 marzo 2020 | |||
| 29 aprile 2020 | Proposta di modifica degli artt. 13.3, 20.4 e 24.5 dello Statuto Sociale (relativa allo svolgimento delle riu nioni degli org ani social i med iante l'uti lizzo d i sistemi di co llegamento a udio e/o audiovisivi) |
||
| Ratificato l'operato dell'AD in merito alla sottoscrizione di un accordo per la fornitura di acquisti per emergenza COVID -19 per l'mporto pari a Euro 42.613.065,33 |
|||
| Relazione F inanziaria Sem estrale al 30 g iugno 202 0 de lla Soci età e appr ovazione del package informativo alla stessa data |
|||
| 23 luglio 2020 | Approvazione dell'aggiornamento al Modello Organizzativo di cui al D.Lgs.231/01, dimissioni di un Co nsigliere di Ammin istrazione e n omina per co optazione di un Co nsigliere di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ. |
||
| Esame del Re soconto Inter medio di G estione al 30 sett embre 20 20 e approvaz ione del package informativo alla stessa data |
|||
| 29 ottobre 2020 | Recepimento della Politica per la Gestione delle Crisi e della Continuità Operativa di Gruppo | ||
| Recepimento delle Linee Guida Market Abuse di Poste Italiane | |||
| Accentramento in Poste Italiane delle attività di Risorse Umane e Organizzazione | |||
| 15 dicembre 2020 | Proposta di modifica dell'art. 22 bis dello Statuto Sociale (relativa all'eliminazione del Dirigente Preposto) |
L'esercizio 20 20 è stato se gnato, a parti re dall a fine di febbr aio, d agli effetti dell a pa ndemia Cor onavirus (C ovid-19) richiedendo a Postel di porre in essere misure urgenti ed eccezionali di contrasto, a tutela della salute dei propri dipendenti e dei clienti, garantendo al contempo la continuità dei servizi attraverso l'operatività dei suoi siti produttivi.
Gli impatti del Covid-19 sono illustrati nella presente Relazione finanziaria annuale che è stata redatta, anche tenendo in considerazione le raccomandazioni che l'ESMA ha emanato in merito, nel corso del mese di marzo.


La partecipata Poste Tributi S.c.p.A. in liquidazione, con Assemblea del 19 maggio 2020, ha deliberato il Bilancio finale di liquidazione della Società. La cancellazione dal Registro delle Imprese è avvenuta in data 26 maggio 2020.



(*) Valore comprensivo del personale distaccato pari a 72,3 FTE (70 in Poste Italiane e 2,3 in altre società) e del personale somministrato pari a 9,7 FTE
(**) Tutto il personale delle sede di Palermo è distaccato c/o Poste Italiane
(***) DM basic = mailing assimilabile al Mass Printing, Processi DEMAT = Dematerializzazione

Il mercato di rif erimento di Postel è riconducibile ai servizi di Stampa e D elivery, alle soluzioni di Gestione Documentale (GeD) e ai servizi per il Direct Marketing. La Stampa comprende la ricezione/elaborazione dei file, l'invio, tradizionale e digitale di comunicazioni transazionali e istituzio nali. Il mercato G eD compre nde i servizi di d ematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica, conservazione digitale e le soluzioni di piattaforma (Business Processing Management) specifiche per industry. Il Direct Marketi ng ricomprende e integra i servi zi di gestio ne del dato, la fornitura di l iste, del targeting, la georeferenziazione e la produzione del mailing comprensivo dei servizi di delivery tradizionale e digitale.
I tre segmenti di mercato attraversano fasi differenti del loro ciclo di vita. La Stampa è un mercato maturo, la GeD è un mercato in sviluppo e consolidamento e il Direct Marketing sta attraversando una fase di rinnovamento grazie allo sviluppo dei nuovi canali digitali.
Il mercato della stampa massiva continua la sua contrazione sul fronte dei volumi (per effetto della digitalizzazione) e dei prezzi (per il contesto altamente competitivo, soprattutto sui grandi clienti). Il valore del mercato nel 2020 è stimato in circa 80 milioni di euro. Se da una parte il servizio è considerato ormai una commodity, dall'altra il suo mantenimento impone nuovi investimenti e una gestione sempre più articolata. Questo sia per le variazioni delle regole del recapito, sia per la richiesta dei clienti di servizi come la tracciatura, per i quali si perdono i benefici del consolidamento dei volumi.
Il consoli damento dei serv izi di Demateri alizzazione e Ar chiviazione pe rmette a Postel un pos izionamento qu alificato nell'ambito di questi segmenti di mercato, la cui competizione è sempre più caratterizzata da politiche aggressive di prezzo non sempre perseguibili. La disponibilità della nuova piattaforma dei servizi integrati (Digital Transaction Management) ha permesso l'introduzione della nuova offerta di Scrivan ie Digitali in grado di assicur are un efficace pres idio dei progetti integrati d i Di gital T ransformation, sia in ambito Bus iness che Pu bblica Amministrazione. Co n i l serv izio T uttoInCloud multe, Postel è entrata in un segmento di mercato caratterizzato d a una forte spinta alla d igitalizzazione. Attraverso i l servizio di D ematerializzazione Aute nticata, il portafog lio si è arricch ito di un a pro posta inn ovativa d edicata a gr andi organizzazioni che vogliono digitalizzare i propri archivi cartacei.
Il Mercato d el Direct Mark eting re gistra un trend p ositivo (753 m ilioni di euro c on un +1,4%) graz ie al cresc ere delle componenti digitali che compensano gli effetti negativi del Direct Mailing cartaceo. Per quest'ultimo deve essere altresì evidenziato un lieve a umento del su o pes o perce ntuale rispetto ag li al tri media di c omunicazione. Q uesto dato, i n controtendenza rispetto ag li ultimi 3 an ni, testimonia un ri torno alla carta che le azie nde stanno risc oprendo dopo aver constatato il minor affollamento delle cassette postali, a fronte del sovrautilizzo del canale email, la maggior autorevolezza che la clie ntela finale assoc ia ai messagg i postali e un migli oramento dell 'efficacia d elle cam pagne di comunicaz ione quando sono condotte in modalità multicanale. I principali concorrenti sono Inthera (ex Cemit e da poco acquistata Koinè), il Gruppo Pozzoni, Consodata e Poligr afica San F austino che risultano, a differenz a di Postel, specia lizzati nei singoli servizi che compongono la catena del valore. Continua l'introduzione nel portafoglio d'offerta di soluzioni a pacchetto in grado di valorizzare le componenti di servizio: Gestione dei Dati, Mailing List, Cartotecnica e Delivery. Ai pacchetti d'offerta "Full Service", nazionale ed internazionali, si sono aggiunte le offerte PostelVideo, Super8 e PostelFan.

A partire da marzo 2020, l'emergenza Covid-19, sta influenzando i trend su tutti e tre i mercati di riferimento. Per i servizi consolidati si è registrata un'accelerazione dell'uso dei canali digitali e una forte riduzione sul fronte della stampa di prodotti di posta descritta. Per quelli più innovativi un rallentamento dovuto sia alle difficoltà di "contatto", sia a una rifocalizzazione delle aziende. Questa rifocalizzazione solo in parte sta aprendo nuove opportunità di digitalizzazione dei processi.
Il contesto competitivo sulla stampa è caratterizzato da 3 tipologie di aziende:
Postel registra un andamento leggermente negativo sui volumi rispetto allo scorso anno, con un mix sbilanciato però sulla stampa di posta indescritta (per gli effetti del Covid-1 9). Questa variazione di mix e i recenti rinnov i, caratterizzati da una forte competizione sui prezzi, comportano però un trend negativo dal punto di vista della marginalità.
Nel corso d el 2020 è stata compl etata l'integrazione, su tutta la suite di stampa rivolta a piccole e m edie realtà, de lle funzionalità di invio digitale (e-mail e PEC) e della modalità di lavorazione multi-cliente, dedicata ai Centri Servizi. Sono stati lanciati i servizi di stampa e invio digitale in bundle con Microsoft 365 Business (Salva e.invia Web, Salva e.invia Web In Service, Salva e.invia PDF). Sono in corso le evoluzioni della Document Composition via web, del Workflow Multidelivery e della Business Analytics applicata all'invio di comunicazioni massive.
Sono stati finalizzati importanti contratti in a mbito Finance e rinnovi in ambito Telco, sono in corso trattative ril evanti nei settori Utility, Finance e PAC, sia per mantenimento che per incremento dei volumi.
Con l'inizio dell'emergenza sanitaria Covid-19 e le conseguenti restrizioni, si è registrato un forte impulso verso i canali di comunicazione digita li, e u n'ulteriore co ntrazione d ei vo lumi di stam pa (posta descr itta). Sono stat e real izzate azioni promozionali per supportare i clienti sia per l'operatività online che per l'attivazione dei canali di invio digitale da affiancare, transitoriamente, alla stampa.
Il mercato o utsourcing della gestione documentale è stimat o pari a circ a 400 milioni di euro per i s ervizi riconducibili a Dematerializzazione, Archiviazione, Conservazione e Soluzioni integrate di digitalizzazione dei processi.
Gli operatori che operano in questo mercato si distinguono in:

"Certification Autorit y": enti che presidiano il mercato con serv izi e prodotti de dicati al la c omponente di certificazione, sicurezza e vigilanza dei flussi informatici (es. Infocert, Intesa IBM).
Gli effetti dell'emerg enza Co div-19 hann o ralle ntato le ini ziative avvi ate nel corso dell 'anno. L'azi one di propos izione commerciale continua, seppur con difficoltà, attraverso l'utilizzo di strume nti da remoto. Sono stati avviati piani d'azione specifici su Tutto In Cloud multe, Scrivanie Digitali e Dematerializzazione Autenticata, anche attraverso il coinvolgimento della rete MIPA.
I principali player e i competitor sono concentrati in partnership/acquisizioni o creazione di specifiche divisioni dedicate alla comunicazione digitale.
Postel si differenzia oltre che per l'integrazione di tutti gli elementi dell'offerta, soprattutto per la numerosità e profilazione delle anagrafiche disponibili.
Il contesto competitivo è composto dalle seguenti tipologie di aziende:
Il 2020 ha evidenziato una tenuta dei fatturati dell'Area Strategica di Affari, in un quadro macro-economico molto negativo, grazie soprattutto alla possibilità offerta dalla Soluzione Full Service di potersi presentare sul mercato come operatore in grado di semplificare l'utilizzo del Direct Marketing ed integrare le componenti di offerte digitali con quelle più tradizionali. Con l'inizio dell'emergenza Coronavirus e la chiusura del prodotto Postatarget, il seconto trimestre ha registrato un brusco rallentamento della crescita in atto sui servizi tradizionali.
Sono state attivate in proposito azioni di recupero con il rilascio di promo incentivanti, in ambito digitale ed internazionale. Il secondo trimestre dell'anno, coinciso con il lockdown, ha visto con la riapertura dei servizi di corrispondenza commerciale da parte di Po ste Italiane un a progressiva ripresa delle attività di Direct Marketin g, che per il moment o si è dimostra ta parziale per i seguenti motivi:
Il rallentamento è tuttora in corso visto che il Direct Mailing a settembre registra un -33% di calo verso lo scorso esercizio. Ciò nonostante alcune linee di business, quali Mailing List e Digital Adv, registrano dati migliorativi o in linea con lo scorso esercizio, segno che il mercato si sta preparando a reinvestire nella comunicazione commerciale.
Il contesto sa nitario nazionale delle ultime settimane potrebbe avere degli effetti sull' eventuale tentativo di ri presa della Società.

Postel è la società del Gruppo Poste Italiane caratterizzata da una specifica storia di attenzione alla stampa, alla gestione documentale ed al direct mar keting. Nata nel 1987, a seg uito del successo avuto dall'introduzione del servizio di posta elettronica ibr ida, ogg i è un 'azienda "g lobal service" in gr ado d i rispo ndere a tutte le esig enze d i Imprese e Pu bblica Amministrazione, attraverso offerte di servizi che int egrano i l mond o fisico dei ser vizi di Stamp a, il mondo d ella comunicazione digitale e di marketing e quello della gestione dei processi di business. La trasformazione avviata da Postel in questa direzione consente oggi di offrire servizi in novativi accompagnati da elevati standard di sicurezza e affidabilità. L'offerta Poste l guar da a s oluzioni m irate alla gesti one elettronica dei documenti tri butari (es. fattura el ettronica), a lla semplificazione dei process i di gestione d elle attività de lle Aziende (es . dematerial izzazione, archivi azione fisica e d elettronica) e Enti (es. d igitalizzazione d el processo rel ativo al le m ulte c odice d ella strada) all'acquisizione di ord ini e contratti in mobilità (sales force automation) con tecniche di sottoscrizione digitale o da remoto, alla gestione elettronica della co nsegna merci, fin o ad a bbracciare tutte le s oluzioni in grado di acc elerare il p assaggio verso l a com pleta digitalizzazione dei processi.
Postel svolge per conto del Gruppo Poste Italian e il ruolo di cent ro di compete nza per lo svilupp o dei servizi di Dire ct Marketing, con l'obiettivo di promuovere i prodotti di recapito per la posta commerciale attraverso la valorizzazione delle competenze in ambito Banche Dati, Stampa e Gestione Processi di Comunicazione.
Postel vanta un portafoglio di oltre 4.000 clienti, tra i quali le maggiori Organizzazioni italiane nei settori Finance, Insurance, E-Government, Utility, Telco, per conto dei quali gestisce, archivia e conserva a norma di legge oltre 2 miliardi di documenti ogni anno. Postel è Conservatore Accreditato dall'Agenzia per l'Italia Digitale.
Il Servizio Mass Printing di Postel consente di gestire la corrispondenza in outsourcing, mediante una piattaforma integrata di comunicazione. Il vantaggio per il cliente è lo snellim ento delle procedure aziendali e una notevole riduzione dei costi per l'ac quisto di carta, buste e materia li di consumo (ton er, tambur i, ecc.), dei costi d i giace nza in magazzino e del sovrannumero di stampe, in quanto ogni documento viene stampato esattamente nella quantità richiesta.
Postel dis pone dell e pi ù ava nzate tecn ologie di stam pa, che cons entono di co niugare qual ità e pr oduttività co n u na capacità unica sul mercato:
Nel corso del quarto trimestre 2020 Postel ha ulteriormente potenziato il proprio parco tecnologico con l'installazione di 2 scanner ad alte prestazioni, per acquisizione immagini, gestione flusso integrata e attivazione dinamica dello smistamento in uscita.
Postel provvede all'intero processo produttivo: ricevuti i dati (testi e graf ica), il documento viene composto, stampato, imbustato e consegnato al destinatario dal distributore oppure direttamente al cliente in caso di materiale non postalizzato. Postel fornisce un servizio chiavi i n mano che preve de, unitamente al servizio di st ampa e imbust amento, anc he la progettazione grafica del documento e degli eventuali inserti.
Inoltre, esiste la possibilità di fruire del servizio Postel di Normalizzazione degli Indirizzi per uniformare la Banca Dati CAP ufficiale di Poste Italiane con gli indirizzi dei destinatari della corrispondenza, al fine di mantenere un'elevata qualità degli archivi a nagrafici, per limitar e la corrisp ondenza ines itata e per poter accedere al le migliori tariffe di posta massi va omologata.
Postel ha mes so in campo u n'infrastruttura interamente ridondata sia per i Data Center Informatici che per i Centri d i Stampa e Imbustamento: qualunque evento dovesse rendere inoperativo uno dei centri, i sistemi di controllo attiverebbero immediatamente il centro alternativo per un'assoluta continuità di servizio verso il Cliente.
La ca pacità produttiva, ch e p ermette a Post el di offrire i s uoi serv izi a lle più gr andi or ganizzazioni nazionali (semp re rispettando gli altissimi livelli di servizio richiesti dalle più grandi banche, utility e PA italiane) è garanzia per tutti i Clienti di capacità di gestione di qualunque condizione di carico e di picco, senza impatti sulla qualità dei risultati.
Grazie ad un sofisticato sistema di controllo integrato, Postel è in grado di garantire un risultato finale eccellente: anche i più moderni sistemi di stam pa industriale presentano, infatti, piccole percentuali di imperfezioni sia in t ermini di r esa su carta che di s incronizzazione foglio/busta. Postel, a differe nza degli altri operatori, può eliminare anche tali imperfezioni verificando, con telecamere ad alta precisione, la rispondenza del risultato dei processi di stampa e di imbustamento con quanto atteso dal Cliente. Il sistema, quando necessario, provvede automaticamente, senza oneri aggiuntivi, alla ristampa dei documenti in modo da preservare l'immagine del Cliente con i suoi interlocutori finali.
La forte integr azione de i sistemi di imb ustamento co n q uelli di contro llo permette di gestire lav orazioni tip icamente complesse, in modo rapido e preciso. Ne è un esempio la capacità di Postel, distintiva sul mercato, di trattare la stampa e l'imbustamento di corrispondenza "voluminosa" (oltre 8 fogli).
Postel può garantire la massima sinergia con i servizi di recapito ottimizzando tempi e costi di consegna per il Cliente: la presa i n cons egna da p arte dell 'operatore di recap ito – ti picamente l egata a l riem pimento mi nimo dell e scatol e di corrispondenza – avviene, in Postel, immediatamente dopo l'imbustamento, grazie ai volumi stampati e postalizz ati che assicurano il costante riempimento degli allestimenti.
Le competenze e l'elevata esperienza del personale maturata negli anni, qualificano Postel come leader su servizi quali la document composition, la progettazione e il disegno grafico di modelli di comunicazioni, la distribuzione ottimizzata ai destinatari finali.
A tutto questo si aggiunge la strettissima sinergia dei servizi di stampa con quelli di gestione elettronica documentale, dal delivery digitale via PEC e e-mail, all'archiviazione e conservazione digitale, dalla scansione al data entry, il tutto gestito, a differenza degli altri player, interamente in strutture e con personale Postel.
Un esempio di perfetta integr azione è r appresentato dalla soluzione di g estione raccomandate in cui Postel: elabor a e compone i flu ssi grezzi; stampa, imbusta e conse gna p er il rec apito; riceve gl i esiti e gli i nesitati nei suoi centr i di dematerializzazione; riconcilia le sped izioni con i ritorni; conserv a sostitutivamente tutta la docum entazione e la re nde consultabile, in modalità sicura, via web.
Le principali evoluzioni sono di seguito elencate:

Postel offre l'integrazione del servizio di stampa con i servizi di gestione documentale, che consentono l'archiviazione, la gestione automatizzata, la pubblicazione e la conservazione digitale dei documenti inviati.
Il servizio di gestione documentale consente di organizzare e archiviare i documenti, provenienti da formati elettronici o convertiti dal cartaceo, rendendoli facilmente e velocemente accessibili a tutti gli interl ocutori di un'azienda. Postel offre soluzioni integrate in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di gestione documentale: Dematerializzazione del cartaceo, Archiviazione elettronic a e dig itale, Conserv azione digi tale, Fattura elettro nica, Comun icazioni M ultidelivery (carta/email/PEC), Gestione dei processi.
Le soluz ioni si basano su inf rastrutture info rmatiche a ele vate prestazio ni, in grado d i gar antire i mi gliori standar d di sicurezza e affidabilità con una completa aderenza alla normativa sia sul fronte cartaceo che elettronico.
La proposta modulare di Postel risponde a tutte le esigenze di digitalizzazione e gestione della documentazione aziendale: i servizi di acquisizione, elaborazione, archiviazione, gestione e distribuzione dei documenti sono inoltre integrati, in modo nativo, c on tutt e le s oluzioni di stamp a e p ostalizzazione. La catena del valore dei servizi di gestione documentale è completata dai servizi di Archiviaz ione fisica che permettono ai clienti di esternalizz are la conservaz ione della propria documentazione cartacea nelle aree di deposito conformi alla normativa di legge e nel rispetto dei più stringenti criteri archivistici.
L'evoluzione del portafoglio di offerta ha visto nell'anno la conclusione di una serie di iniziative, tra cui:
In particolare nel corso dell'anno l'evoluzione dei servizi di gestione documentale è andata nella direzione di proseguire nel percorso di adeguamento di Tutto In Cloud – multe integrandolo con i servizi di notifica e pagamento di Poste Italiane. L'introduzione dell 'innovativo servizio di dematerializzazione autenticata intend e fornir e ai clie nti un o strumento p er semplificare la digitalizzazione degli archivi.
Per agevolare la proposizione dei servizi, in particolare quelli a carattere innovativo, sono stati organizzati webinar dedicati ai clienti che hanno visto la partecipazione complessiva di più di 200 persone.
E' stata avviata la collaborazione con Microsoft: a febbraio 2020 Postel è infatti diventata License Service Provider.
Sono state avviate attività di formazione specifica che hanno portato alla certificazione specialista di 17 risorse, di cui 9 di Formazione C ommerciale T rasversale (Sal es Compet ence) in ambito AZ900, MS90 0, MB901, co n il super amento complessivo di 32 esami, e 8 di F ormazione T ecnica (Clou d Platform, Cloud Prod uctivity) per certi ficazioni: AZ 203, AZ300/AZ303, AZ301/AZ304, AZ400, AZ900, MS100, MS101, MS300, MS301, MS500, MS550, MS900.

Tali certificazi oni, o ltre a l s uperamento di sogl ie mi nimi di fatturato, hanno permesso a P ostel di rag giungere la Certificazione qualificante di Silver Partner.
Postel in ambito Microsoft ha operato principalmente in ambito Public Sector, partecipando a gare pubbliche sia in forma diretta (Ecoce rved, Minister o dei Beni e delle Attività Cu lturali, Isp ettorato Nazio nale del Lav oro), sia attraverso Government Partner (Azienda Regionale per l'Innovazione e gli Acquisti Regione Lombardia, Invitalia, Inail).
Inoltre, Postel ha avviato un piano di azione specifico su clienti Enterprise e Corporate (esempio: Burgo) e su Small Medium Enterprise, pro ponendosi co n soluzi oni i ntegrate di l icenze e servizi d i stampa (famig lia Salv a E Invia) e gesti one documentale (Data Certa). S ono in corso di integrazione i prodotti Microsoft 365, D ynamics e Azure c on altri s ervizi di Conservazione, F irma, Invio Digita le al fin e di creare un a suite per la g estione compl eta dell a coll aborazione, dell e comunicazioni, della documentazione e della sicurezza di enti, organizzazioni e professionisti.
Postel inte gra la pro pria offer ta di servizi d i comunic azione diretta tradiz ionali co n tutti gli strume nti di comunic azione "relazionale" digitali e legati ai Social Media, per lo sviluppo di soluzioni multicanale.
Le soluzioni Postel per la comunicazione diretta, cartacea e digitale, coprono l'intera catena del valore del Direct Marketing, grazie a un sis tema integrato di tecniche d i comunicazione e di vendita c he punta all'interattività e all a relazione con il cliente.
Postel si propone come Marketing Solution Provider focalizzando la propria offerta con un approccio "Data Driven"; punto di parte nza e motore di tutte le attività di ventano i "dat i", che guid ano lo svilup po e l'evol uzione d ella strate gia di comunicazione del cliente per la creazione di valore.
In questa logica le soluzioni di Gestione Dati e Mailing List garantiscono l'individuazione dei migliori target per campagne verso clienti o prospect, rispondendo ai principali obiettivi di comunicazione di ogni tipo di azienda (brand awareness, lead generation, cross & upselling, etc.). È possibile avviare attività di analisi e monitoraggio prima, durante e dopo l'avvio delle campagne, sia per attività online, con analisi qualitative (opinion mining, social monitoring), sia su Database strutturati e attraverso analisi territoriali, per una profilazione ottimale del target potenziale e acquisito.
I servizi di g eomarketing, er ogati attrav erso la pi attaforma G eoPostel, permetton o di condividere e combinare i dati geografici con quelli aziendali e statistici per comprendere fenomeni complessi.
La proposta di Postel risponde a tutte le esi genze di comunicazione integrata: dalla stampa e veic olazione indirizzata e non indirizzata di mailing cartotecnici, all'invio di email ed sms, alla gestione di iniziative social sui principali ambienti di condivisione online.
Postel offre ai suoi clienti la consulenza dei propri specialisti, dalla strategia di comunicazione, alla scelta degli strumenti, fino alla misurazione dei risultati delle proprie campagne. Oltre alle attività di Pianificazione della Campagna, (definizione degli obiettivi e del target corretto, definizione dei costi e del Break Even Point, valutazione significatività risultati) Postel fornisce supporto sia su temi iner enti la Normativa sulla privacy (valutazione conformità di liste/nominativi disponibili nel rispetto dei vincoli normativi) e sia sull a Normativa postale (consulenza per il corretto utilizzo d ei servizi e dell e tariffe postali).
L'evoluzione del portafoglio di offerta ha visto l'avvio di una serie di iniziative, tra cui:

Il servizio di e-Procurement di Postel è mirato a rendere più efficiente ed efficace l'approvvigionamento dei materiali ad elevata rotazione, soprattutto in aziende con significative articolazioni territoriali.
Si tratta di soluzi oni per l' approvvigionamento onl ine di docum enti azie ndali, modulistic a (pers onalizzata e no n personalizzata), canceller ia, material e infor matico e di cons umo, con l' obiettivo di semplificar ne le attività connes se all'acquisto.
Il servizio offerto va dall'in dividuazione dei p rodotti oggetto di fornitura all'acquisto, stoccaggio e conse gna. Si avvale di piattaforme tecnologiche di ultima generazione per effettuare, in modo sicuro, transazio ni d'acquisto online: la soluzione permette l'acc esso profil ato al portale con visua lizzazione person alizzata di un catalo go elettro nico de dicato e organizzazione gerarchica dei diversi livelli autorizzativi.
La Soci età h a segu ito cos tantemente l'evoluzione de ll'emergenza Coronavirus e ha, sin d a su bito, ad ottato, i n coordinamento con la Capogruppo, provvedimenti stringenti con l'obiettivo primario di assicurare la tutela dei dipendenti e della cli entela. L'imp egno è stato princi palmente volto all'individuazione di solu zioni at te, da un lato, a contrastare la diffusione del virus e, dall'altro, a ridurre, per quanto possibile, gli impatti sull'erogazione dei servizi offerti.
L'esercizio 2020 è stato caratterizzato da una situazione di incertezza a causa del progressivo intensificarsi dell'emergenza Covid-19. L'escalation delle misure di contenimento del virus ha portato, in un primo momento, a un iniziale rallentamento delle attività pr oduttive se guito poi da u n gener ale d eterioramento d elle cond izioni eco nomiche, sopr attutto a segui to dell'entrata in vigore del DPCM 11 marzo 2020 e il Decreto legge Italia del 17 marzo che hanno esteso a tutto il territorio nazionale l e misure a dottate nelle «z one ro sse», mettend o al la prov a il funzion amento del P aese dal pu nto di vis ta sanitario, economico e dei servizi.
L'Azienda ha r itenuto d i fond amentale imp ortanza gar antire inn anzitutto l a salva guardia della s alute e dei di pendenti ricorrendo, da un lato, a forme di lavor o flessibili (Smart Working) e dall'altro - in relazione ad attività non compatibili con lo Smart W orking - a fornire tutte le neces sarie attrezzature per svolg ere in sicurezza le attività oper ative. Se nel prim o caso u no d egli asp etti pi ù critici tenuti in consi derazione è stata l 'infrastruttura IT (es. ade guatezza e ve locità

La situ azione di crisi derivante da lla pa ndemia ha co mportato l a re visione temp estiva de lle priorità d i int ervento, concentrando gli sforzi dell'Azienda a c ontrastare il contagio, garantendo al tem po stesso la tute la della salute e della sicurezza di dipendenti e utenti e la continuità dei servizi al Paese.
L'emergenza sanitaria ha visto Postel, n ell'ambito dell'area di b usiness dell'E-procurement, fortemente impegnata nella gestione delle forniture di prodotti di prevenzione e contrasto al COVID-19, destinate a soddisfare le esigenze dell'intero Gruppo Poste Italiane, la cui pianificazione e gestione degli acquisti sono svolti direttamente dalla funzione Acquisti della Capogruppo. Durante tutta la fase di emer genza la Soci età ha continuato a gara ntire la propria operatività, anche nelle fase più difficili di lockdown. In questo contesto, in particolare, la Società ha messo a disposizione le proprie competenze e professionalità per garantire a tutto il Gruppo Poste l'approvvigionamento e la distribuzione del materiale indispensabile per la lotta al Coronavirus.
Per quanto riguarda le iniziative di comunicazione interna l'Azienda ha posto in essere una costante azione di informazione nei confronti dei lavoratori.
Nel dettaglio - visto il Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid19, sottoscritto in data 14 marzo 2020 tra Governo e Parti Sociali - Postel ha recepito in un apposito documento aziendale specifiche misure di natura tecn ica e orga nizzativa, onde co nsentire la migl iore coerenza po ssibile con le r accomandazioni eman ate da lle Autorità istituzionali. Il Protocollo, la cui osservanza è assicurata dal Preposto in stretto raccordo con i referenti dei fornitori terzi operanti sul sito, ha determinato pertanto una modifica delle prassi comportamentali, delle procedure e dei processi operativi vigenti, con l'obiettivo di garantire la massima tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Sono state pre disposte ed affisse nel le bacheche azie ndali e nei varchi di accesso d egli stabi limenti e sedi appos ite informative con le quali i lavoratori sono stati edotti circa gli obblighi relativi ai comportamenti da adottare in presenza di febbre e di si ntomi influ enzali (obbl igo di ri manere al proprio d omicilio, rispettare tutte le dis posizioni dell e Autor ità e informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro). In seguito, in coerenza con l'evolversi della situazione epidemiologica nel Paese, sono stati forniti con continuità aggiornamenti in merito ai provvedimenti adottati dalle Istituzioni e alle conseguenti misure adottate a liv ello di Gruppo e di Azienda, con l'obiettivo di minimizzare i risc hi di c ontagio e tutelare la salute dei lavoratori.
La società ha provveduto ad informare preventivamente il personale ed i terzi (i.e. fornitori) che intendono fare ingresso in azienda, della preclusione dell'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto co ntatti con soggetti risultati p ositivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS. Nei siti della Regione Lombardia (Milano Velate, Gorgonzola e Melzo) è prevista la misurazione della temperatura prima di accedere ai locali. In particolare a Melzo, in data 18 maggio 2020 è stato installato un termoscanner mentre a Gorgonzola e Milano la misurazione viene eseguita con un dispositivo manuale.
A G enova, in data 2 april e 2020, al l'ingresso de l CMP, Poste Italian e aveva g ià i nstallato un te rmoscanner (con misurazione della temperatura eseguita su base volontaria). Nel medesimo sito, in data 25 settembre è stata richiesta al personale la massima collaborazione alla rilevazione della temperatura come misura di prevenzione.
L'accesso del personale esterno è stato oggetto di restrizioni. Già a partire dall'8 marzo 2020 l'accesso del personale di fornitori è stato limitato alle sole attività inderogabili, necessarie per garantire la continuità delle produzioni. Per le aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all'interno dei siti e delle aree produttive, sono acquisite le dichiarazioni attestanti l'osservanza delle condizioni di accesso alle sedi del Gruppo Postel. Nel corso de l mese di sette mbre, a fronte del nu ovo incremento dei casi di contag io registrato in co ncomitanza con la conclusione del periodo estivo, Postel, nel rispetto dell e disposizioni fornite dalle competenti strutture di Capogruppo, ha ribadito ai fornitori le misure ed i comportamenti da osservare per la riduzione dei rischi di contagio all'interno delle proprie sedi, richiedendo inoltre conferma in ordine alla sussistenza delle condizioni di sicurezza previste a seguito dell'ulteriore evoluzione del fenomeno epidemiologico.
L'Azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, con pr odotti a base di alcol e cloro, così da avere una sanificazione quotidiana. Sono state effettuate pulizie\sanificazioni a ggiuntive ad og ni cam bio turn o per i siti produttivi (Melzo, Pome zia, Veron a e G enova). Inoltr e l'Azienda ha m esso a dis posizione dei lavoratori gel igienizzante, ricordando, mediante informative affisse in bac heca, l'obbligo per le persone presenti di adottare tutte le precauzioni igieniche, anche di carattere personale. Infine si segnala che l'Azienda ha messo in atto interventi di sanificazione straordinaria eseguiti a seguito di segnalazione di casi positivi di dipendenti che sono stati pre senti nella sedi aziendali. In relazione alla gestione degli impianti sono state predisposte le seguenti azioni:
Come disposto d alle vig enti norme di cui ai re centi D PCM, l e ma scherine son o presenti n ei si ti a ziendali e ve ngono consegnate in dotazione al personale richiedente. Inoltre, sulla base di quanto definito dal citato Proto collo del 24 aprile 2020, nel caso in cui l'attività imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro, è neces sario l'uso delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie; infine sono state rese obbligatorie le mascherine all'interno delle aree comuni.
L'Azienda ha predisposto, in sinergia con la Capogruppo e con la collaborazione del medico competente, una procedura per ricevere le segnalazioni dei lavoratori, in modo da poter essere informata su situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e per il reintegro progressivo di lavoratori contagiati da COVID19.
A partire dal mese di novem bre, sempre in pieno accordo con le linee guida di Capogruppo, è stato attivato un canale di comunicazione tra tutti i lavorato ri risultati positivi ed i medici comp etenti territoriali, in modo che in tutti i casi siffat ti, il

La presenza in sede ha riguardato esclusivamente il personale operante nei siti produttivi. Il dato medio relativo a l mese di dicembre 2020 è così articolato:
E' stata attivata la modalità di lavoro in smart working per la maggior parte del personale di staff. Nello specifico, al 31 dicembre 2020 i lavoratori in smart working sono 515 su un totale di 1.016 risorse (pari al 51%). Sono state limitate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate. In data 20 ottobre 2020 si è riunito il Comitato di Crisi istituito da Poste Italiane per le Società partecipate, che ha definito tra le azi oni a contrasto dell'emergenza sanitaria un i ncremento dell'attività di smart working per le strutture di staff e assimilabili fino all'85%.
Nel co ntesto dell'epidemia i n atto, Postel ha pr ovveduto ad effettuare op portuni a ggiornamenti alle O rganizzazioni Sindacali di categoria, fornendo informative sulle azioni intraprese e sulle misure adottate nel rispetto delle norme emanate dal Governo per la gestione dell'emergenza Covid-19. Sono state, in tal senso, fornite conseguenti specifiche e integrazioni rispetto alle decisioni prese dal Comitato di Crisi istituito da Poste Itali ane; inoltre, sono stati svolti i re lativi passaggi a livello territoriale, fornendo le opportune precisazioni. In data 23 marz o 2020 è stato si glato un Verbale di Acc ordo tra Poste Italian e e le O O.SS., al fine di rece pire qu anto pr evisto dal pu nto 13 del Proto collo d i regol amentazione p er il contenimento della diffusione del Covid-19, sottoscritto tra Governo e Parti Sociali il 14 marzo 2020. Con tale Intesa, si è convenuto a livello aziendale che l'O sservatorio Paritetic o Nazio nale p er la sal ute e l a sicurezza s ui luoghi di l avoro svolgerà anche i compiti di Comitato per l' applicazione e l a verifica delle regole di cu i al citato Protoco llo del 14 marz o; funzioni di tale Comitato, lavorare in stretta sinergia con gli Organismi Paritetici Regionali, svolgendo le sue funzioni anche per le Società del Gruppo Poste Italiane. In data 27 marzo 2020, dopo aver concluso in Postel le consultazioni con i RRLLS, è stato approvato l'aggiornamento della valutazione aziendale del rischio biologico, legato all'emergenza Covid-19. Nell'incontro del citato C omitato, svoltosi in data 20 ma ggio 2020, Postel ha rap presentato le az ioni poste in atto e l'aggiornamento in corso del Protocollo aziendale (in accordo con quanto previsto dal Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19, sottoscritto tra Governo e Parti Sociali il 24 aprile 2020).
In data 11 giugno 2020, si è poi svolto in Postel un incontro con le OO. SS. di riferimento con all'ordine del giorno anche il tema dell 'emergenza Covi d-19, in cui è stato sintetizzato e ribadito qu anto real izzato dall'Az ienda per fronteg giare l'emergenza legata alla diffusione del Coronavirus.
In data 26 giugno 2020, dopo aver concluso le consultazioni con RRLLS ed OO.SS. è stato approvato l'aggiornamento della valutazione del rischio biologico, legato all'emergenza Covid-19.
In data 21 luglio u.s. si è svolto un nuov o incontro tra l'Amministrat ore Delegato di Post el, dott. Giovanni Fantasia, e le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali di categoria, avente ad oggetto lo stato dell'arte post crisi san itaria dovuta all'epidemia da COVID19.
Nel corso dei mesi successivi, presso Capogruppo si sono, infine, susseguiti alcuni incontri (con la partecipazione, diretta o mediata, anche di RUO/RI Postel: 29/10, 10/11, 19/11, 1/12) in sede di Organismo Paritetico Nazionale, il quale svolge -come noto, anche per le Aziende Partecipate da Poste Italiane- compiti e funzi oni di Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole di cui al Protocollo governativo del 14 marzo 2020.
La Società, durante il p eriodo di emerg enza sanitaria, ha pr ovveduto ad i nformare i pro pri clienti co n comunicazioni via PEC e con avvisi pubblicati sull'area clienti del portale e sui portali di servizio.
I clienti so no stati informati che l' attività d i Postel, no nostante l' emergenza, sare bbe stata comun que assic urata c on regolarità ma che, tuttavia, la ridotta operatività degli uffici di accettazione della corrispondenza avrebbe potuto comportare un forte rallentamento nelle attività di postalizzazione.
E' stato, pertanto, fatto pr esente ai clie nti che la Soci età avrebb e pro ceduto, salv o lo ro div erse d eterminazioni, a completare le attività di stampa ed imb ustamento, immagaz zinando i prodotti po stali, nell 'attesa dell a succe ssiva accettazione da parte del vettore postale.
Le attività di accettazione della corrispondenza da parte del vettore postale hanno ripreso la normale operatività a partire dal mese di aprile, consentendo, nel mese di maggio, il recupero delle spedizioni pregresse.
Relativamente ai flussi di stampa trasmessi dai clienti, il mese di aprile, storicamente caratterizzato da un alto afflusso di volumi, ha reg istrato una sign ificativa contrazione del caric o di lavoro, a mpiamente compensata dai volumi ricev uti nel bimestre maggio-giugno (+27% fogli prodotti rispetto a pari periodo 2019).
Sono, invece, rimaste sospese nel corso di tutto il secondo trimestre, con ripartenza nel mese di luglio, le attività legat e alla stampa delle cartelle Bingo, bloccate per effetto dei DPCM emanato nel corso del periodo di lockdown.
E' risultata essere regolare la produzione del terzo e quarto quarter 2020, con sensibile riduzione, relativamente al Mass Printing, dell'invio da parte dei clienti dei flussi di posta registrata, in particolare atti giudiziari.

I risultati complessivi di Postel nel corso dell'esercizio 2020 risentono dello scenario di crisi dovuto alla pandemia in corso, a partire dal mese di marzo. Nonostante il trend negativo della Top Line, l'andamento della gestione è stato caratterizzato, rispetto all'esercizio 2019, da una performance economica superiore a livello di Risultato Operativo (EBIT): alla contrazione delle attività e flession e d ei flussi rel ativi a i contratti in essere, no nché del ra llentamento n elle azi oni di acquisizione commerciale, è corrisposta una maggiore riduzione dei costi.
| Consuntivo | Consuntivo | Variazione 2020 vs 2019 | |
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | Var (#) | Var (%) |
| 181,5 | 198,1 | (16,6) | -8,4% |
| 64.9 | 69.9 | (5.0) | -7,1% |
| 116.6 | 128,2 | (11,6) | -9,0% |
| 178,3 | 196,7 | (18,3) | -9,3% |
| 54.6 | 54.3 | 0.3 | 0,5% |
| 107.6 | 114.8 | (1.2) | -6,2% |
| 0,7 | 10.1 | (9,4) | -93.0% |
| 3,2 | 1,4 | 1,8 | 126,6% |
| 1,8% | 0.7% | ||
| 1,9 | 0,4 | 1,5 | n.s. |
| 7,9% | |||
| 4,3% | 3,7% | ||
| 1.021 | 1.049 | (28) | -2,6% |
| 178 | 189 | (11) | -5,9% |
| (59,3) | (50,2) | (9,1) | -18.1% |
| 7,8 | 7,2 | 0,6 |
I ricavi totali ammontano a 181,5 milioni di euro, segnando una flessione di -16,6 milioni di euro rispetto all'esercizio 2019 (-8,4%). In calo quasi tutte le Aree di Business (ad eccezione del DM Full Service e dell'E-Procurement), a causa della situazione determinata dall'emergenza sanitaria Covid-19. L'andamento negativo dei ricavi ha risentito significativamente dell'effetto lockdown intervenuto a partire dal mese di marzo, che si è tradotto in un marcato calo di operatività del business di Postel, con centrandosi i n particolar e ne l second o trim estre del 20 20. La diminuz ione dei ric avi, in particol are, h a coinvolto le Aree di Business del Mass Printing (-11,2 milioni di euro) e della Gestione Elettronica Documentale (-6,4 milioni di euro), dov e la contrazio ne ha inter essato magg iormente i Pill ar d ella C onservazione Digit ale, della G ECT e dell'Archiviazione F isica, no n risparmi ando nemme no l' operatività d el Consorz io P atentiViaPoste (-11% di p atenti stampate) e del Consorzio PosteMotori (-7,4% di bollettini allibrati).
I Costi totali, comprensivi di ammortamenti e svalutazioni, si attestano a 178,3 milioni di euro, di cui 54,6 milioni di euro di costo del lavoro e 107,6 milioni di euro di costi per beni e s ervizi. Si evidenzia un lieve aumento del costo del personale (+0,3 milioni di euro, determi nato da magg iori accantonamenti al F ondo Esodi ed al F ondo Rischi del Perso nale) e la

Su questo punto si segnala, infatti, nel corso del 2020 il contributo apportato da importanti azioni mirate all'ottimizzazione dei processi e alla razionalizzazione dell'utilizzo delle materie prime, finalizzate al recupero della marginalità delle principali AdB, in particolare MP e GED, per far fronte al continuo calo del fatturato.
Le azi oni im plementate n ella direzi one so pra ind icata s ono state ori entate a rine goziare i contrat ti con i fornito ri (prevalentemente tramite proroghe temporali rispetto alle durate previste, a fronte della revisione al ribasso delle condizioni economiche), a ridurre gli scarti di carta (materia prima che incide direttamente e pesantemente sui costi di produzione) e al miglioramento degli SLA, per massimizzare la soddisfazione dei clienti e ridurre il rischio di contenziosi e penali.
L'EBIT è pari a +3,2 milioni di euro con un aumento di +1,8 milioni di euro rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente (+1,4 milioni di euro), come risultante dei fenomeni sopra descritti.
Il Risultato Netto è pari a +1,9 milioni di euro e riflette le variazioni evidenziate sul Risultato Operativo della gestione. Alla luce del risultato positivo conseguito per l'esercizio 2020, la Capogruppo ha richiesto, per la prima volta nella storia di Postel, l'ero gazione di div idendi ne ll'esercizio 20 21 in misura pa ri al risultato dell'es ercizio 2020, al netto dell'accantonamento o bbligatorio a r iserva leg ale, q uindi per un amm ontare c omplessivo p ari a c irca 1,8 m ln/€. L'erogazione è prevista per il prossimo mese di giugno 2021, previa delibera di distribuzione del dividendo nell'ambito della Assemblea ordinaria.
La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 31 dicembre 2020 è in disavanzo di 59,3 milioni di euro, in aumento rispetto ai valori al 31 dicembre 201 9 (in cui pres entava un dis avanzo d i 5 0,2 mili oni d i eu ro), preva lentemente a seg uito dell'aumento del diritto d'uso per il rinnovo di un contratto di noleggio stampanti, di una diminuzione dei fondi rischi e di un aumento del capitale circolante netto, solo parzialmente compensati dalla diminuzione dei crediti per imposte anticipate e dal risultato positivo dell'esercizio.
Di seguito si riporta il raccordo fra l'EBIT dell'esercizio 2020 rispetto all'anno 2019, con l'evidenza delle principali variazioni.
(dati in milioni di euro)



(dati in milioni di euro)

L'andamento dei ricavi, forte mente influenzato dagli effetti dell'emergenza sanitaria, rispetto allo scorso anno evidenzia una diminuzione pari a -16,6 milioni di euro, prevalentemente per la performance negativa della componente Captive verso la Capogruppo (-5,9 milioni di euro), a cui si aggiunge quella verso le Società del Gruppo (-5,7 milioni di euro) e, in misura più contenuta, verso il Mercato (-5,0 milioni di euro).
(dati in milioni di euro)

Per quanto riguarda il confronto per Area di Business (AdB), di seguito l' analisi delle principali variazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2020:


affidano a Postel sia la stampa, che rientra nel Mass Printing, che il recapito, che costituisce una voce passante nei confronti di Poste Italiane che lo eroga).
Di seguito la rappresentazione grafica dei ricavi da Mercato con l'incidenza 2020 delle linee di business e per Industry.
(dati in milioni di euro)





| Consuntivo Consuntivo | Variazione 2020 vs 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Principali Key Performance Indicator | 2020 | 2019 | Var (#) | Var (%) | |
| Area di Business Mass Printing | Unità di Misura | ||||
| Indirizzi Accettati - Buste | Nº/000 | 535.585 | 596.185 | (60.599) | -10,2% |
| Fogli Accettati | Nº/000 | 1.466.017 | 1.593.440 | (127.423) | -8,0% |
| Indirizzi Prodotti - Buste | Nº/000 | 537.072 | 593.803 | (56.731) | -9,6% |
| Fogli Prodotti | Nº/000 | 1.472.816 | 1.585.081 | (112.265) | -7,1% |
| Produttività oraria lorda Mass Printing - Fogli per Ora | Nº/000 | 5,2 | 4,9 | 0,3 | 5,1% |
| Sospensioni Sotto Lotti rispetto a Totale | ళ్ళ | 0,9% | 1,1% | -0,2% | -16,8% |
| Lead Time Attivazioni - Giorni | Nº | 10 | 7 | 3 | 42,9% |
| Nuovi Servizi | Nº | 6 | 7 | (1) | -14,3% |
| Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) | శా | 1,6% | 2,7% | -1,1% | -41,4% |
| Impiego Risorse Flessibili Mass Printing | Nº | 41 | 35 | 6 | 17,1% |
| Area di Business Gestione Elettronica Documentale | Unità di Misura | ||||
| GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Patenti Stampate | Nº/000 | 6.669 | 7.493 | (824) | -11,0% |
| GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Carte di Circolazione Stampate | Nº/000 | 57,8 | 67,8 | (10,0) | -14,7% |
| GED - Consorzio PosteMotori - Bollettini Allibrati | Nº/000 | 46.432 | 50.145 | (3.713) | -7,4% |
| GECT POSTE ITALIANE - Pagine Archiviate | Nº/000 | 202.172 | 167.591 | 34.581 | 20,6% |
| Nuovi Servizi | Nº | 5 | 4 | 1 | 25,0% |
| Lead Time Attivazioni - Giorni | Ne | 11 | 14 | (3) | -21,4% |
| Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) | % | 6,5% | 2,1% | 4,3% | >100% |
| Area di Business Digital & Direct Marketing | Unità di Misura | ||||
| Volumi Full Service - Buste | Nº/000 | 34.568 | 32.874 | 1.694 | 5,2% |
| Attività servizio Postel Video - Video Sviluppati | Me | 27 | 18 | 9 | 50,0% |
| Nuovi Servizi | Na | 9 | 8 | 1 | 12,5% |
| Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) | % | 3,0% | 8,6% | -5,6% | -64,9% |
| Infrastrutturali | Unità di Misura | ||||
| Linee Bobina - Motori di stampa a colori inkjet | Na | 18 | 18 | 0 | 0,0% |
| Linee Bobina - Motori di stampa in b/n inkjet | Na | 8 | 12 | (4) | -33,3% |
| Linee Bobina - Motori di stampa in b/n toner | Na | 5 | 9 | (4) | -44,4% |
| Linee Bobina - Linee di imbustamento | Nº | 29 | 31 | (2) | -6,5% |
| Linee Bobina - Linee di stampa offset | N- | 7 | 7 | 0 | 0,0% |
| Linee Foglio - Motori di stampa a colori | Nº | 7 | 5 | 2 | 40,0% |
| Linee Foglio - Linee di imbustamento | Nº | 3 | 1 | 2 | >100% |
| Linee Foglio - Linee di stampa offset | Nº | 1 | 1 | 0 | 0,0% |
| Finishing - Linee di finishing | N- | 8 | 8 | 0 | 0,0% |
| Scarti Carta - Tonnellate | Nº/000 | 1.305 | 1.795 | (491) | -27,3% |
| Resources - Formazione | Unità di Misura | ||||
| Ore Formazione Aula rispetto al Totale ore lavorate | 9/a | 0,4% | 0,6% | -0,1% | -23,6% |
| Ore Formazione Online rispetto al Totale ore lavorate | % | 1,3% | 0,5% | 0,8% | >100% |
I principali indicatori operativi di performance sono raggruppati per Area di Business e, nel seguito, vengono rappresentati con un focus specifico sulla struttura produttiva di stampa.



E' continuato il processo di razionalizzazione della struttura produttiva con l'eliminazione delle linee più obsolete e con il passaggio dal bianco e nero al colore.
Conformemente all'indirizzo strategico de lla Capogruppo, relativamente all'attenzione all'ambiente ed a ll'utilizzo ecocompatibile delle risorse, Post el è riuscita a ridurre lo scarto della carta di circa il 27% ( 25% Pomezia e 29% Melz o) grazie all'incremento dell'utilizzo delle bobine pinless (carta larghezza da 42 anziché di 44,5) con l'eliminazione del refilo e l'incremento dell'utilizzo di carta di 60 gr. e 70 gr., rispetto alla tradizionale carta di 80 gr. Inoltre, con l'attuazione delle iniziative legate a pr ogetti Lean SIX Sigma, volte a ll'ottimizzazione dei processi di stampa, sono stati magg iormente contenuti ed el iminati gli sprechi non fisio logici dovuti a ristampe, tagli i n fase di pre-caricamento della bobina e rius o bobine non esaurite.
Si segnala il trend in crescita, riconducibile essenzialmente a 3 fattori:


L'evoluzione dell'organico medio evidenzia un saldo netto di -28 FTE.

In particolare, le uscite sono state determinate da un duplice fenomeno:
Si sottolin ea, inoltre, il mag gior ric orso, a partire d agli ultimi mes i de l 201 9, di p ersonale fless ibile det erminato prevalentemente dall 'accordo siglato co n le O O.SS (2.10.201 9) che h a previsto l' estensione de lle la vorazioni i n c.d. "monoconduzione" sul processo di imbustamento, con conseguente internalizzazione di alcune attività precedentemente svolte da personale di cooperativa sui siti Mass Printing di Melzo e Pomezia.




Il Costo de l la voro comp lessivo reg istra un increme nto di +0,3 milio ni d i euro (+ 0,5%) rispetto al pari peri odo 2019, prevalentemente per effetto della crescita delle partite straordinarie: il confronto rispetto all'esercizio 2019 evidenzia un aumento di spesa pari a + 2,2 milioni di euro, legato prev alentemente al m aggior accantonamento netto degli ince ntivi all'esodo e del fondo oneri previdenziali (i contributi CUAF, valorizzati allo 0,68%, sono inseriti all'interno della componente ordinaria del costo del lavoro).
Il costo del lavoro ordi nario evidenzia una flessione determinata, da un lato, dalla riduzione degli organici mediamente impiegati nel periodo (pari a - 28 FTE medi) e, dall'altro, dal contenimento del cost o pro-capite legato in particolare alle politiche ad ottate dall a Capo gruppo che ha nno comp ortato, anc he per Postel, un sig nificativo recu pero in materi a d i compensation (ridotto del 50% la quota di competenza dell'esercizio 2020), di incentivazione commerciale e PdR, oltre ad aver operato un'attenta e san a gestione del residuo ferie e deg li straordinari che hanno consentito di ridurre al minim o i costi legati agli indicatori di performance gestionali.
In virtù dei risultati complessivi positivi conseguiti, è stato inserito nel Consuntivo 2020 un ulteriore accantonamento per incentivi all'esodo al fin e di antici pare, e così acceler are, il processo di trasformazione che la soci età intende attuare, coerentemente con le strategie di efficientamento inserite nel Piano Industriale 2021-2024.
A livello di costi per beni e servizi si rileva complessivamente una diminuzione rispetto all'esercizio 2019 pari a -7,2 milioni di euro, per effetto principalmente dei minori costi variabili delle materie prime, dei minori costi di tecnologia e del personale di cooperativa, coerentemente con il trend in diminuzione dei ricavi delle Aree di Business MP, GED, CP ed E-Procurement (al netto delle fee) e delle azioni di efficientamento intraprese.

(dati in milioni di euro)

L'analisi gestionale dei costi per beni e servizi evidenzia nel dettaglio quanto segue:

delle spese di trasferta e delle spese per prestazioni professionali, parzialmente compensate dall'incremento dei costi per le attività di Service trasferite in Poste Italiane e dei costi per le assicurazioni.
(dati in milioni di euro)

Il valore complessivo è diminuito rispetto allo scorso esercizio (-11,5 milioni di euro), per effetto di:
Minori ammortamenti pari a -2,1 milioni di euro dovuti principalmente alla revisione della vita utile degli impianti di produzione e dei fabbricati, che ha determinato un calo pari circa a -1,0 milioni di euro, e alla riduzione degli investimenti entrati in funzione ed ai cespiti arrivati a fine ciclo di vita.
In partico lare, nel c orso del pr imo sem estre 20 20, i l G ruppo Pos te ha c oncluso, con i l s upporto tecnico/specialistico di un soggetto terzo indipendente, l'attività di r evisione delle vite utili residue e dei valori residui delle principali categorie degli attivi immobil izzati in essere al 31 dicembre 2 019, inclusi nelle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata "Immobili, impianti e macchinari" e "Investimenti immobiliari". Ad esito di tale a nalisi, il G ruppo ha ri tenuto ragionevole un a llungamento della vita ec onomico-tecnica residua di talune categ orie di ces piti e l a rideterm inazione d el re lativo valor e resi duo. Per effetto di tali co nclusioni, g li ammortamenti di Postel per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, calcolati in accordo ai tali valori rideterminati a partire dal 1° gennaio, risultano inferiori per circa -1,2 milioni di euro rispetto agli ammortamenti che sarebbero stati determinati sulla base delle previsioni relative alle vite utili e valori residui stimate negli esercizi precedenti;

Nel corso dell'esercizio 2020, a seguito della cancellazione dal Registro delle Imprese della società Poste Tributi S.c.p.A. in li quidazione, è stata ricon osciuta a P ostel, titolare d ell'11,11% de l ca pitale socia le di Poste T ributi, una qu ota d i Patrimonio Netto di 0,3 milioni di euro (0,2 milioni di euro consegnati con vaglia postale e 0,1 milioni di euro di assegnazione di crediti tributari). Gli effetti sul conto economico di Postel sono positivi per 0,5 milioni di euro, di cui 0,2 milioni di euro per rilascio di un f ondo rischi e 0,3 milioni di e uro di pl usvalenza, a fronte d ella quota di Patrimonio Nett o di liq uidazione riconosciuta.

(dati in milioni di euro)
La gestione finanziaria riflette sostanzialmente gli interessi passivi sul diritto d'uso relativo ai canoni di locazione in base agli IF RS16. T ale g estione g enera min ori o neri ris petto al l'esercizio pr ecedente, in q uanto ne l 20 19 s i è proc eduto a svalutare interessi su rimborso IRES per circa 0,2 milioni di euro.
Le imposte dell'esercizio sono pari a 0,8 milioni di euro. La variazione rispetto allo scorso esercizio, pari a circa +0,7 milioni di euro, è attri buibile princ ipalmente all a minore iscr izione di imp oste antici pate, pari a 1,2 milion i di euro, a min ori accantonamenti e a maggiori rilasci di fondi. Tali effetti negativi sono solo parzialmente compensati dall'effetto positivo del DL Rilancio, che ha previsto per la Società l'esclusi one dell'obbligo di versame nto del sald o 2019 e del primo acco nto IRAP 2020, pari a circa 0,3 milioni di euro, oltre che dalla diminuzione dell'IRAP d'esercizio.

| Dati Patrimoniali e Finanzian | Consuntivo | Consuntivo | Variazione 2020 vs 2019 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 2020 | 2019 | Var (#) | Var (%) | |
| CAPITALE IMMOBILIZZA TO | 66,3 | 64,1 | 2,2 | 3,4% | |
| CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | 82,8 | 77,6 | 5,2 | 6.7% | |
| CAPITALE INVESTITO LORDO | 149,1 | 141,7 | 7.4 | 5.2% | |
| FONDI DIVERSI E ALTRE ATTIVITA/PASSIVITA | (4,2) | (7,7) | 3,5 | 45,5% | |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 144,8 | 134.0 | 10,8 | 8,1% | |
| PATRIMONIO NETTO | 85,5 | 83,8 | 1,7 | 2,0% | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | (59,3) | (50,2) | (9,1) | -18,1% |
(dati in milioni di euro)

Il Capitale immobilizzato al 31 dicembre 2020 si attesta a 66,3 milioni di euro, segnando un incremento di 2,2 milioni di euro rispetto alla situazione di fine esercizio 2019, per effetto del rinnovo di un contratto di noleggio stampanti per ulterori 3 anni.


(dati in milioni di euro)

Gli Investimenti di Postel s ostenuti nel corso dell'esercizio 2020 ammontano a 7,8 mi lioni di euro ed evidenziano un aumento del +7,9% rispetto al precedente esercizio 2019 (7,2 milioni di euro).
Di seguito vengono riportate le principali iniziative che sono state realizzate nel corso dell'anno:
Il complesso processo di erogazione dei servizi della Società necessita di continui sviluppi e di sistemi evoluti e performanti che possano monitorare ogni fase dell a catena d el valore, in particolare a supporto dell'erogazione dei nuovi serv izi in ambito GED.
In quest' ambito ven gono ric ompresi principalmente l e li nee ev olutive di interve nto sul le pi attaforme di Poste l volte a consolidare ed ottimizzare i diversi step di lavorazione dei servizi erogati, coerentemente con le esigenze dei clienti e con la strategia di posizionamento di mercato e di ampliamento del portafoglio di offerta.
I principali progetti che hanno visto l'execution durante il 2020 riguardano i seguenti ambiti:

Nell'ottica di mantenere gli assets pro duttivi perform anti ed allineati a lle esigenze d i me rcato, sono stati sostenuti investimenti, riguardanti principalmente gli apparati di stampa Mass Printing e Dematerializzazione per:
Nell'ambito de l percorso d i evol uzione e d efficientame nto del la R ete Log istica intr apreso d a PCL , è stata avviata l'implementazione di soluzioni evolutive e di int egrazione tra i processi di stampa e d i imbustamento con il s egmento logistico-operativo (accettazione-smistamento-consegna). In tale scenario Postel sarà in grado di fornire un prodotto presmistato al Portalettere, che consenta di by-passare le lavorazioni meccanizzate di sorting nei Centri di Smistamento (CS) di Poste Italiane.
Gli interventi sostenuti sul 2020 riguardano, in questa prima fase, la progettazione e lo sviluppo di Piattaforme Digitali per l'erogazione dei servizi di Mas s Printing. Per ragg iungere tale obiettivo è n ecessaria la co mpleta revisione dei Ce ntri di Stampa Postel, dal punto di vista del modello produttivo, operativo e tecnologico, nonché di architettura applicativa IT.
Nell'ambito di adeg uamenti Immobili are, s ono d a seg nalare gli adeguamenti de gli impianti col laterali alle li nee di produzione ne gli attual i centri stampa e magazzini di archivi azione e interv enti di ristrutturazion e e manutenzi one straordinaria d egli st abilimenti (Melzo, Pom ezia e G enova), coerentemente con le es igenze norm ative e di c ontinuità operativa delle attività.
Il Capitale Circolante Netto a l 31 dic embre 2020 ammonta a 82,8 mi lioni di eur o e si i ncrementa di 5,2 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2019, principalmente per effetto di minori debiti verso fornitori e verso altri (mi nori debiti verso il personale e ist ituti di pr evidenza, minori debiti per IVA e minori debiti per recapito) solo in p arte compensati da mi nori crediti verso clienti, attribuibili a maggiori incassi.
Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 31 dicembre 2020 ammonta a 4,2 milioni di euro e si decrementa di -3,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 per la diminuzione dei fondi rischi (dovuta principalmente alla liberazione del fondo vertenze e all'accantonamento a fondo svalutazione crediti del contenzioso ISTAT), parzialmente compensato dalla riduzione dei crediti per imposte differite.

(dati in milioni di euro)

E' relativo a gli accantonamenti effettuati a fronte di p assività derivanti dai rinnovi contrattuali o vert enze con clienti ch e potrebbero avere anche effetto retroattivo. Il fondo si decr ementa per 2,1 milio ni di e uro per il ven ir meno d i passività identificate in passato. Gli accantonamenti dell'esercizio di 2,3 milioni di euro si riferis cono al va lore stimato di nuove passività relative a controversie con i clienti.
È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Il fondo si decrementa per circa -5,6 milioni di euro per passività identificate in passato.
Nel dettaglio sono così composti:


Fondo Oneri del Personale (1,3 milioni di euro).
E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio di 1,3 milioni di euro si riferiscono all'accantonamento del rinnovo contrattuale e della politica meritocratica.
Fondo Rischi e Oneri Previdenziali (11,3 milioni di euro).
E' costituito a fronte di passivi tà che potrebbero emergere da elem enti di incert ezza legati all'esito di gi udizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST, come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi". Il fondo iscritto in Bilancio al 31 dicembre 2020 risulta pari a 11,3 milioni di euro; l'accantonamento dell'esercizio è pari a circa 1,1 milioni di euro. Si decrementa per 1,8 milioni di euro per pagamento di avvisi d'addebito pervenuti alla società relativi all'anno 2018 e ai primi 7 mesi del 2019 e per passività definite pari a 0,3 milioni di euro.
Nel dettaglio sono così composti:
Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.
Le imposte differite attive s ono state iscritte a fronte d el beneficio atteso della deducibilità futura de i fondi vertenze, dei fondi rischi contrattuali, del fondo oneri previdenziali, del fond o svalutazione crediti, del fondo di obs olescenza e del le perdite pregresse della Società, antecedenti all'adesione al Consolidamento fiscale.
Il Patrimonio Netto al 31 d icembre 2020 ammonta a 8 5,5 milioni di e uro e, rispetto a l 31 dic embre 2019, registra un incremento pari a 1,7 milioni di euro, per effetto dell'utile dell'esercizio.
La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 3 1 dicembre 2020 è in disavanzo di 59,3 milioni di euro, in a umento rispetto ai valori al 31 dicembre 2019 (in cui presentava un disavanzo di 50,2 milioni di euro).


(dati in milioni di euro)

Più in dettaglio, la sua evoluzione riflette:
Stante il modello di business della Società non si prevedono a livello strutturale rischi significativi in termini di eventi esterni. Per completezza di informazione si evidenziano di seguito le fattispecie puntuali ancora in corso nel periodo in esame.
A partire d all'esercizio 2012, l'Age nzia INP S di G enova Pone nte ha emesso ne i co nfronti di P ostel e di P ostelprint (successivamente fusa in Postel) delle note di rettifica, alcune delle quali confermate in avvisi di addebito, per complessivi 25,1 milioni di euro al 31 dicembre 2020, con le quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperte dal regime IPOST che, a dire dell'Istituto, le due società avrebbero omesso. Avverso tali atti sono stati proposti tempestivi ricorsi.

Risultano ancora pendenti ulteriori giudizi (amministrativi e giudiziali), relativi ai ricorsi avverso note di rettifica per i periodi da maggio 2009 a luglio 2020.
Si evidenzia, infine, che a seguito del messaggio n. 3635 pervenuto dall'INPS, in data 8 ottobre 2019, Postel si è dovuta adeguare, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2019, al versamento del contributo CUAF nella misura pari al 4,40%, con riserva di ripetizione. A seguito di tale messaggio l'INPS ha inviato alcune comunicazioni di debito con la richiesta di pagamento del CUAF al 4,40% per gli anni dal 2014 (settembre) al 2019 (settembre). Tali comunicazioni di debito sono state impugnate per via amministrativa. Inoltre, si segnala che per effetto di quanto pr evisto dall'art. 11, comma 5 bis del Decreto Legge n.162 del 201 9, convertito dalla L. 28 febbraio 2020 n. 8, a decorrere dal mese di gennaio 2020, Postel S.p.A. sta versando all'INPS il contributo CUAF sulla base dell'aliquota dello 0,68%.
Infine, in data 27 febbraio 2020 sono stati notificati a Postel due Avvisi di Addebito con la richiesta di pagamento del CUAF al 0,68% e co ntributi min ori CIG , CIG S per l'ann o 201 8 e primi 7 mesi del 20 19. La Società, in stretto raccordo con Capogruppo e lo studio ch e la assiste, ha inviato specifica nota all 'INPS con la quale ha comunicato all'Istituto che ha proceduto a pagare le contribuzioni pretese al netto degli assegni familiari, pari a 1,766 milioni di euro, al solo fine di evitare


aggravi di sanzioni e interessi, riservandosi il diritto di agir e in ripetizione all'esito della decisione del ricorso pendente in Cassazione.
Successivamente al pagamento con riserva ed alla compensazione operata con gli assegni familiari già erogati ai propri dipendenti, INPS non ha ril asciato a Postel il DURC reg olare, sul presupposto che la richiest a di rec upero del cre dito vantato deve essere attivata esclusivamente attraverso precise procedure amministrative che però attualmente la Società non può avviare (riemissione di tutte le bust e paga dei dipendenti). Pertanto in d ata 17 luglio 2020, la Società è stata costretta al pagamento della somma residua pari a circa 0,48 milioni di euro.
In ragione di quanto sopra la Società procederà ad impugnare tutti gli avvisi di addebito che dovessero pervenire in futuro al fine di ottenere in sede giudiziale il riconoscimento del diritto alla compensazione degli ANF pagati con i contributi CUAF richiesti dall'Istituto.
Infine, tenuto conto del la re cente sente nza favorevol e, dell e motivazi oni ad dotte e dell e ulteri ori pretese ava nzate dall'INPS, la S ocietà ha a deguato i pro pri Fondi risc hi su lla scorta del parere de llo st udio le gale ch e la ass iste n el contenzioso. Per quant o riguarda le sa nzioni e gli inter essi non si è pro vveduto ad alcun accantonamento in qu anto gli stessi non sono ragionevolmente stimabili. Il fondo iscritto in Bilancio al 31 dicembre 2020 risulta pari a 11,25 milioni di euro.
Con contratto d'appalto del 30 dicembre 2011, l'ISTAT ha affidato a Postel (quale mandataria di un RTI all'uopo costituito) l'esecuzione delle lavorazioni e delle forniture relative ai questionari di rilevazione e all'altro materiale di supporto relativo al 15° Censimento Generale della popolazione e delle abitazioni 2011.
Sono sorte contestazioni tra parti in quanto Postel ha maturato diversi crediti verso ISTAT per l'esecuzione delle prestazioni contrattuali ed ISTAT ha contestato alla Società numerosi disservizi.
Tra Postel ed ISTAT risultano pendenti distinti giudizi, qui di seguito indicati.
Il Tribunale Civile di Roma ha emesso in danno di ISTAT un decreto ingiuntivo di 12,13 milioni di euro importo dovuto a saldo della fattura n. 2013310090 del 31.12.2013. Nelle more dell'emissione del decreto ingiuntivo ISTAT ha effettuato un pagamento parziale di circa 0,9 milioni di euro riducendo il credito di Postel ad 11,16 milioni di euro, oltre interessi e spese legali. IST AT ha qui ndi pro posto opp osizione al Decret o Ingi untivo contestan do a Postel diversi ritardi e ulteri ori inadempimenti che avrebbero determinato penali per 10,72 milioni di euro. Tali penali, unitamente ad un ulteriore credito di circa 0,5 milioni di euro, sono state compensate da ISTAT con i corrispettivi dovuti.
Il Tribunale di Roma ha revocato il Decreto Ingiuntivo ritenendo Postel inadempiente al contratto e corretta l'applicazione delle penali da parte di ISTAT. Successivamente Postel ha proposto appello avverso la suddetta decisione, che è stato respinto con la sentenza della Corte di Appello di Roma n. 4652 del 3 ottobre 2020, la qu ale ha confermato la pronuncia di primo gr ado e conda nnato la Società al pagamento delle spese di lite quantificate in circa 0, 04 milioni di e uro, oltre accessori di legge. La Società ha dapprima dato incarico agli studi legali esterni di valutare la sussistenza dei presupposti per poter impugnare la Sentenza dinnanzi alla Corte di Cassazione e, all'esito, di procedere con l'impugnazione. Il relativo ricorso è in fase di finalizzazione.

Considerando la complessità della vicenda la Società al 31 dicembre 2019 ha accantonato un fondo pari a 5,5 milioni di euro e nel corso del 2020 ha integrato l'accantonamento per 3,5 milioni di euro, portando il fondo a 9 milioni di euro.
Si precisa che il Tribunale di Roma ha emesso un ulter iore decreto i ngiuntivo in favor e di Postel p er la somma di 0, 01 milioni di euro residuo della fattura n. 20 13305044 del 17 luglio 2013, importo anch'esso trattenuto d a ISTAT a titolo di penale.
Il Tribunale di Roma, ha revocato l'i ngiunzione ottenuta da Postel pe r milioni d i eu ro 0,01 e que st'ultima dovr à conseguentemente restituire a ISTAT la somma ricevuta in esecuzione del decreto ingiuntivo stesso.
Postel ha proposto appello avverso la suddetta decisione, l' udienza è fissata per il 31 marzo 2022.
ISTAT ha notificato a Postel un atto di citaz ione chiedendo di accertare l'inadempimento della Società alle o bbligazioni assunte con il Contratto e di condannarla al risarcimento dei danni quantificati in 9,94 milioni di euro di cui: (i) circa 7 milioni di euro in conseguenza dell'asserito smarrimento, da parte di Postel, di appr ossimativamente 778.000 questionari di cui Postel non avrebbe acquisito i dati censuari; (ii) circa 1,9 milioni di euro in conseguenza del lamentato malfunzionamento del Sistema d i Gestione d elle Immagini (S GI) e (iii) circa 0,024 mili oni di euro in cons eguenza dell'omessa bonifica, da parte di Postel, di alcuni colli contenenti questionari viziati che, dunque, non avrebbero dovuto essere trasferiti a Pomezia. Con se ntenza n. 7146 del 1 2 magg io 2 020 il G iudice h a dich iarato inammissibile l a doman da sp iegata d a IST AT e condannato quest'ultima al pagamento delle spese legali.
ISTAT ha notificato atto di appello ed ora è in corso di definizione la memoria di risposta di Postel. L'udienza di prima comparizione e trattazione è fissata al 15 marzo 2021. Per e ffetto della sentenza posi tiva la Società ha proce duto alla liberazione del fondo vertenze per 3,5 mili oni di euro; tali somme son o state accantonate a fondo ne lla causa "azioni di recupero crediti promosse verso ISTAT" sopra citata.
In data 1 8 l uglio 2 019 il C omune di Maz ara de l Val lo h a citato i n gi udizio Postel per omess a not ifica d egli avvi si d i accertamento relativi alla tariffa di igi ene ambientale (TIA) per gli anni 2012 e 2013, chiedendo il risarcimento dei danni per un importo pari a circa 5,1 milioni di euro (3,9 di lucro cessante e 1,2 di danno all'immagine). In data 26 febbraio u.s. si è costituita in giudizio Postel contestando le avverse deduzioni e chiamando in causa in garanzia la propria Compagnia di Assicurazione. All'udienza del 7 ottobre 2020 il Giudice ha concesso i termini di cui all'art. 183 c.p.c. e rinviato la causa al 6 aprile 2021.
Con pr opria m emoria ex art. 183 VI com ma n. 1 c.p.c. il Comu ne h a chiesto al G iudice di accertare e dich iarare l'inadempimento contrattuale ex art. 1218 c.c. di Postel, e per l'effetto condannarla al pagamento della complessiva somma di 4,3 milioni di euro a titolo di danno patrimoniale e non patrimoniale, ovvero quell'altra maggiore o diversa somma ritenuta di giustizia, oltre rivalutazione ed interessi dalla decorrenza fino all'effettivo soddisfo e in via subordinata nella denegata ipotesi in c ui i l G iudice riten ga no n rag giunta la pr ova in o rdine al danno effettivo subit o da l Com une, di con dannare comunque Postel a pagare la complessiva somma di 1,3 milioni di euro, per la perdita di chance e danno non patrimoniale o quell'altra maggiore o diversa somma che sarà ritenuta di giustizia oltre rivalutazione ed interessi dalla decorrenza fino all'effettivo soddisfo.
Lo Studio legale che ass iste la società ha ritenuto il rischio di soccomb enza probabile al 50%. La Soc ietà ne h a tenuto conto nei fondi rischi.

Con il provvedimento del 18 marzo 2010, il Garante Privacy ha vietato a Postel di effettuare dei trattamenti di dati personali presenti nel cd . Data Base Privati Postel e con successiv o provvedimento, ha contestato alcun e viol azioni iner enti i l mancato rispetto degli obblighi di informativa e consenso.
Avverso l'ordinanza del 15 gennaio 2014, con cui il Garante Privacy ha ingiunto il pagamento della somma di 0,34 milioni di euro a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria, è stato proposto da Postel ricorso al Tribunale civile di Roma, che è stato parzialmente accolto e la sanzione è stata rideterminata in 0,24 milioni di euro.
Avverso la suddetta sentenza, la Società ha proposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione.
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla Società e ha confermato la sanzione di 0,34 milioni di euro. Si è in attes a che il G arante Privacy riassuma il gi udizio innanzi al Tribunale di R oma, come pronunciato dalla Corte di Cassazione.
Pur nella pendenza del giudizio in Cassazione di cui sopr a, il Garante ha ritenuto di pr ocedere al recupero forzoso ed è stata notificata a Poste l dall'Agenzia delle Entrate una cartella di pagamento di 0,24 milioni di euro per le sa nzioni non annullate dalla sentenza de l Tribunale di R oma sopra cita ta, ma anche per la somma di 0,12 mili oni di euro (a titol o di maggiorazione pecuniaria).
Il Tribunale di Roma ha disposto l'annullamento della cartella esattoriale relativamente alla somma di 0,12 milioni di euro e la condanna del Garante al pagamento delle spese processuali. Per il recupero di tali somme Postel ha avanzato formale richiesta alla Ragioneria Generale dello Stato e all'Agenzia Entrate Riscossione.
Avverso tale sentenza il Garante, ha proposto ricorso per Cassazione. La Società ha provveduto a costituirsi regolarmente nel giudizio. L a Cass azione aderendo i ntegralmente alle argom entazioni d ella Soc ietà, ha dichiarato in ammissibile i l ricorso presentato dall'Autorità, condannandola anche alla rifusione delle spese legali.
In diversi casi Postel ha dov uto farsi carico , in quanto a ci ò tenuta ai s ensi de ll'art. 29, D. Lgs. n. 276 del 2 003, del pagamento di retribuzioni, ritenute, co ntributi e T FR in favore di lavoratori impiegati negli appalti e ciò in c onseguenza dell'inadempimento degli appaltatori, alcuni dei quali sono successivamente anche falliti.
In particolare:
In data 26 giugno 2019 il Tribunale ordinario di Roma, sez. Fallimentare, ha dichiarato il fallimento del Consorzio Italwork. Il fondo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2020 risulta pari a circa 0,4 milioni di euro.
Postel, in quanto obbligata solidale, ai sensi dell'art. 29 D. Lgs. 276/2003, ha provveduto al pagamento di diverse somme in favore dei lavoratori impiegati nell'appalto aggiudicato ad ETS, insinuandosi poi al passivo del relativo fallimento. Con lo stato passivo del 24 gen naio 2019, il Giudice ha disposto l'ammissione del credito da surroga e regresso d i Postel al privi legio per l'im porto complessivo di 0,58 mili oni di eur o, mentre ha esclus o quello al

Infine, si segn ala che in rel azione all' internalizzazione di alcu ne attività ausil iarie all a prod uzione, il Cons orzio Met ra (operante in appalto sul sito di Pomezi a) e il Cons orzio CNS (operante in appal to sul s ito di Melzo) a fine 2019 hanno avviato le procedure di licenziamento collettivo nei confronti di circa 44 risorse.
In data 3 febbraio 2020 sono stati stipulati 28 verbali di conciliazione individuali, con i quali CNS e Postel hanno riconosciuto a ciascun lav oratore uno spec ifico incentivo economico a fronte del la loro rinuncia a proporre ricorso pe r interposizione fittizia di manodopera e/o differenze retributive ed a ogni ulteriore pretesa derivante dall'attività svolta presso lo stabilimento di Melzo. Tali somme pari a circa 0,350 milioni di euro sono state utilizzate dal fondo precedentemente accantonato.
In data 17 g iugno 2 020 è stato stipul ato 1 verbal e di co nciliazione i ndividuale, con i l qual e Metra e Postel ha nno riconosciuto ad un ex lavoratore del Consorzio uno specifico incentivo economico a fronte del la sua rinuncia a proporre ricorso per interposizione fittizia di manodopera e/o differenze retributive ed a ogni ulteriore pretesa derivante dall'attività svolta presso lo stabilimento di Pomezia. Tale somma pari a circa 8 mila euro è stata utilizzata dal fondo precedentemente accantonato.
Postel, e Metra prevedono di poter raggiungere con altri lavoratori la medesima intesa conciliativa, su base economica, atta a dirimere qualsiasi pretesa (es. differenze retributive o interposizione fittizia di manodopera).
A seguito di ciò, Postel ha deciso di mantenere a fondo rischi una somma ad hoc pari a circa 0,09 milioni di euro.
Complessivamente i l fon do iscritto in Bi lancio a l 3 1 d icembre 2 020 p er le vert enze a ncora pendenti e p er q uelle che potrebbero essere attivate è pari complessivamente a circa 1,1 milioni di euro.
Mediante comunicazione del 18 dicembre 2019, Postel ha contestato la fattura 6820191000002155 di 2,31 milioni di euro oltre IVA emessa da TIM S.p.A. in relazione all'ordine di acquisto n. 1061468 del 17 dicembre 2018 avente ad oggetto la fornitura e messa in opera della piattaforma Big Data necessaria per s upportare le analisi richieste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell'ambito delle attività affidate al Consorzio Poste Motori. In particolare, Postel ritiene che:

In data 8 ottobre 2020, la Società, d'intesa con la Capogruppo e con Poste Motori, ha inviato una lettera di risposta a TIM nella quale ha ribadito le proprie argomentazioni illustrate nella missiva del 18 dicembre 2019 e ha dichiarato la propria disponibilità ad addivenire a un componimento bonario della vicenda. Nella medesima comunicazione, Postel ha ribadito a TIM di provvedere al pagamento del complessivo credito di Postel scaduto alla data dell'8 ottobre 2020. Lo Studio esterno a cui è stata affidata la pratica ritien e ch e la parte del co rrispettivo chiesto d a T IM, corrispon dente al le forn iture effettivamente rese per le quali la società ha iscritto costi per beni e servizi, sia dovuta, e valuta possibile il rischio che sia dovuta anche la residua parte del corrispettivo chiesto da TIM.
Con ric orso pr oposto innanzi al T AR Lazio, Imbalpl ast S.r. l. e Rcm Italia S.r.l. hann o impugnato il provvedimento d i aggiudicazione a favore di Postel della gara indetta da ACI per l'affidamento del servizio di acquisizione, elaborazione ed integrazione da ti, sta mpa e d i mbustamento i n[tegrati, co nsegna a l se rvice p er la p ostalizzazione, a rchiviazione documentale fisica ed ottica e servizi in web service, di comunicazioni e documenti personalizzati (CIG: 7034424E4). Con decisione del 17 dicem bre 2019 il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del TAR Lazio di rigetto del ricorso di Imbalplast, in accoglimento dell'appello proposto da Imbalplast.
In data 17 gennaio 2020 è stato notificato ricorso per revocazione avverso la sentenza del Consiglio di Stato, nella sola parte in cui ha dichiarato inefficace il contratto stipulato con Postel e disposto il subentro di Imbalplast nel medesimo.
Si sono costituite in giudizio sia Imbalplast sia ACI che ha assunto una posizione sostanzialmente contraria a Postel. In considerazione di quest o Postel, su sug gerimento d el l egale ester no, ha rin unciato alla d omanda caut elare e successivamente al ricorso. In data 6 agos to 2020, a fronte della rin uncia, il Cons iglio di Stato con propri o decreto h a dichiarato estinto il giudizio con spese legali compensate.
Con comunicazione del 15 novembre 2019 indirizzata a Postel, a Poste Italiane e alla stessa Address, i soci di minoranza di Address Software S.r.l. ha nno lamentato un pregiudizio alla r edditività e al v alore delle loro partecipazioni sociali in Address (assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di Poste Italiane tramite Postel) a causa di asserite azioni svolte nell'interesse di P ostel e Poste Italia ne in vi olazione dei principi di corretta gesti one societaria e imprenditoriale, chiedendo il pagamento di quanto loro conseguentemente spettante (senza tuttavia quantificare l'importo) e ch iedendo copia della documentazione relativa ad Address ai s ensi dell'art. 2476, comma 2 c.c.. Postel ha riscontrato la suddetta comunicazione contestandone integralmente il contenuto. Allo stato riteniamo che il rischio di soccombenza per Postel sia remoto.
Negli anni 2003/2007 Postel ha sottoscritto con la società Globalservice S.r.l. (di seguito "Globalservice") alcuni contratti di consulenza e agenzia, in esecuzione dei quali ha effettuato esborsi – nello stesso periodo – per circa 2 milioni di euro complessivi. Nel 2010, a seguito di un'indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, Postel veniva a scoprire che tali contratti erano stati simulati e che in relazione ai medesimi Globalservice, pur avendo ricevuto il pagamento dei

In data 8 ottob re 2015 un c ontrollo fiscale eseguito della Guardia di F inanza sulle imposte sui re dditi e sulle rit enute, relativo ad asseriti omessi versamenti contributivi da parte di Postel negli anni dal 2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo di un fornit ore si è concluso con la consegna di un Proc esso Verbale di Constatazione nel quale so no st ati contestati i diritti al la d etrazione d ell'IVA e all a d educibilità d ell'IRAP. In relazi one ag li avv isi di accertamento per i periodi 2010 e 2011 la Società nel 2017 si è avvalsa della definizione agevolata ex art. 11 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50.
In relazione agli altri periodi di accertamento l'Agenzia delle Entrate:

intergramente il ric orso pr esentato nell'interesse d ella So cietà e d a nnullato l 'avviso d i accertame nto emesso in relazione al periodo d'imposta 2014.
Sul tema della sicurezza e continuità operativa il Gruppo dedica importanti effort, sia attraverso il refresh delle infrastrutture tecnologiche e di pro duzione che ad ottando soluz ioni di ridondanza d ei sistemi e di d isaster recov ery e d i bus iness continuity management.
Per quanto concerne il presidio dei rischi finanziari si evidenzia che la struttura finanziaria della Società risulta s olida e bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.
Non si intravedono al momento aree di rischio rilevanti, ulteriori rispetto a quelle evidenziate in precedenza. Si evidenzia inoltre che, a f ronte di fattori di rischio inerenti la n ormale operatività aziendale, sono stati stanziati c ome di c onsueto opportuni fondi rischi. Di seguito sono elencati i principali ambiti di intervento dell'esercizio in esame:
Contenziosi di minore entità.

Il regime normativo della Posta Massiva di cui al Decreto del Ministero delle Comunicazioni del 12 maggio 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2006), non ha subito variazioni.
I movimenti relativi al personale avvenuti nel corso dell'anno 2020 si possono così riassumere:
| Consuntivo 2019 | Consuntivo 2020 | Variazione 2020 vs 2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ORGANICO PUNTUALE Stable Flessibile TOTALE Stabile Flessibile (*) TOTALE Stabile Flessibile TOTALE | |||||||||
| Dirigenti | 19 | 19 | 17 | 17 | (2) | (2) | |||
| Quadri | 255 | 256 | 253 | 253 | (2) | (1) | (3) | ||
| Aree operative | 712 | 51 | 762 | 692 | 53 | 745 | (19) | 2 | (17) |
| TOTALE FTE PUNTUALI | 985 | 52 1.037 | 962 | 53 1.015 | (23) | (22) - |
| Consuntivo FTE 2019 | Consuntivo FTE 2020 | Variazione 2020 vs 2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FTE MEDI | Stabile | Flessibile TOTALE | Stabile | Flessibile TOTALE | Stabile | Flessibile TOTALE | |||
| Dirigenti | 17 | 17 | 17 | 17 | |||||
| Quadri | 262 | 262 | 252 | 252 | (10) | (10) | |||
| Aree operative | 727 | 37 | 765 | 701 | 46 | 747 | (26) | ி | (17) |
| TOTALE FTE MEDI | 1.007 | 37 | 1.044 | 971 | 46 | 1.017 | (36) | ் | (27) |
| Distaccati da PI | 5 | 5 | ব | বা | (1) | (1) | |||
| TOTALE FTE MEDI | 1.011 | 37 1.049 | 975 | 46 | 1.021 | (37) | ் | (28) |
L'organico p untuale d i Po stel h a reg istrato complessivamente u n decr emento p ari a ca. -22 ri sorse dato dalla differenza tra l'organico al 31/12/2020 e al 31/12/2019, con un decremento medio rispetto al 2019 pari a -28 FTE. Gli elementi che concorrono a determinare tale valore sono:
L'organico puntuale al 31/12/2020 è p ari a 1.01 5 FTE, di cui 5 3 FTE di perso nale flessibile (CTD e Somministrati). Il dato comprende anche 40 contratti part time pari a 29 FTE e ca. 72 FTE riferiti a personale distaccato verso Poste Italiane e altre Società. Il valore medio annuo 2020 è pari a 1.021 FTE.
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In termini di evoluzione organizzativa, gli interventi avvenuti nel corso del 2020 hanno riguardato:
Riguardo ai rapporti con il Sindacato, il 12 febbraio scorso si è svolto l'incontro di presentazione (inizialmente programmato per il mese d i gennaio e poi rimandato su richiesta delle Parti) tra il nuov o Amministratore Delegato di Postel, Giovanni Fantasia, e le Segreter ie Nazionali del le Organizzazioni Sindacali di c ategoria; come sottolineato dall'Amministratore stesso, la riu nione ha r appresentato un'utile occas ione di conoscenza e sano c onfronto co n le P arti, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo dell'Azienda.
Nel contesto dell'epidemia nel frattempo sviluppatasi, il Gruppo Postel ha provveduto ad efettuare i più opportuni passaggi relazionali con le O rganizzazioni Sindacali di riferimento, fo rnendo aggiornamenti sulle azioni intraprese e sulle mis ure adottate nel rispetto delle norme emanate dal Governo per la gestione dell'emergenza COVID-19; sono state, in tal senso, fornite conseguenti specifiche e inte grazioni rispetto al le decisioni prese dal Comitato di Crisi, istituito da Poste Itali ane anche per le Società partec ipate. Inoltre, sono stati svolti i re lativi pass aggi di livel lo territoria le, forn endo le relativ e precisazioni.
Il 20 maggio u.s. -nel corso di un incontro, presso Capogruppo, del Comitato ex Protocollo Governo/Parti Sociali 14 marzo 2020 (O rganismo Paritetico Nazionale SS L)-, Postel ha rappres entato le azion i post e in atto rigua rdo la situaz ione epidemica e gli aggiornamenti in corso del Protocollo aziendale (in coerenza con quanto previsto dal Protocollo istituzionale di contenimento diffusione Covid19 del 24 aprile 2020).
In data 11 giugno, al calare della fase critica dell'epidemia COVID19, l'Azienda ha incontrato le OO.SS. al fine di definire, sul tavolo sindacale di r iferimento, alcuni temi nel frattempo rimasti s ospesi. Con l'occasione, la S ocietà ha i llustrato e ribadito il complesso di azioni realizzate -in merito ai profili di "Salute e Sicurezza sul Lavoro"- per fronteggiare l'emergenza legata alla diffusione del Coronavirus.
Oltre ad accennare informalmente una prima sintesi dei dati relativi alla trimestrale 2020, sono stati po i rappresentati gli obiettivi consolidati di cui all'Accordo sul Premio di Risultato 2019 (che hanno, peraltro, consentito l'erogazione premiale al 100% del target previsto).
In data 21 luglio u.s. si è svolto un nuov o incontro tra l'Amministrat ore Delegato di Post el, dott. Giovanni Fantasia, e le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali di categoria, avente ad oggetto lo stato dell'arte post crisi san itaria dovuta all'epidemia d a CO VID19. In tale o ccasione l'A mministratore D elegato h a fornito un quadro gen erale d ella

situazione e d ha antici pato a lcuni macro-t emi, direttament e connessi all o svilup po del nuovo pia no in dustriale, in un a visione prospettica e di scenario.
In data 27 l uglio u.s. l'Azienda ha, quindi, incontrato le OO.SS. presentando una prima proposta di Accordo in merito al Premio d i Ris ultato 2 020 e alla fru izione d elle fer ie (co n ri ferimento all e cd. "chiusur e collettiv e"). In tale occas ione, l'Azienda ha inoltre provveduto ad accennare al Sindacato una prima ipotesi di sintesi dei dati relativi alla semestrale 2020. In data 30 luglio u.s. l'Azienda e le OO.SS. hanno così sottoscritto gli Accordi relativi al Premio di Risultato 2020 ed alle ferie collettive 2020. Per tale incontro era stata altresì prevista anche la discussione sull'installazione di alcune telecamere presso il sito di Verona, così come previsto per la commessa Unicredit.
In data 16 ottobre, è stato sottoscritto il Verbale di Accordo relativo all'installazione degli impianti di videoregistrazione e videosorveglianza presso g li stabilimenti di Verona e Scan zano in ottemp eranza alle ric hieste pervenuteci Unicredit per l'assegnazione della commessa.
In data 22 ottobre l'Azienda ha incontrato le OO.SS. svolgendo, come previsto dall'Accordo sottoscritto in data 2 ottobre 2019, le v erifiche sulle modalità applicative della metodologia produttiva "Conduzione Tecnologie Evolute" e su l nuovo sistema premiale per il personale impiegato nelle attività di stampa e per il personale tecnico, relativamente ai siti produttivi Mass Printing di Melzo e Pomezia. Le Parti hanno convenuto di incontrarsi successivamente, al fine di verificare la struttura complessiva del sistema, anche in ottica evolutiva, avviando una Commissione Tecnica ad hoc.
In data 13 novembre è proseguita poi la discussione sulle ferie collettive e pianificazione-programmazione delle stesse per l'anno 202 1. A seguito d i alc une d ivergenze e richiest e d i appr ofondimenti del Si ndacato, non è stato però p ossibile procedere alla definizione di un Accordo sul tema.
Infine, in data 17 novembre si sono avviati i lavori della Commissione Tecnica sul tema afferente la CTE. In tale occasione, l'Azienda ha evidenziato i risultati ottenuti nell'anno di riferimento, ed il Sindacato ha iniziato a presentare alcune ipotesi di miglioramento da trasmettere al tavol o politico. La C ommissione ha c ondiviso l'opportunità di proc edere con succ essivi incontro, allo stato in via di definizione.
In merito alla formazio ne, si riporta l' avanzamento al 31/ 12/2020. Di seg uito viene pr esentata una sinte si dei princ ipali interventi formativi:
| Interventi formativi sul personale |
Ore/uomo | Valore delle ore erogate da ente esterno (K€) |
|
|---|---|---|---|
| Formazione Tecnico-Specialistica | 10.388 | 59,13 | |
| Formazione Manageriale | 2.357 | 52,80 | |
| Formazione Compliance | 13.817 | 21,00 | |
| Totale | 26.563 | 132,93 |

E' stato realizzato, in modalità webinar, un percorso di Alta Formazione riconosciuto AICQ-SICEV, finalizzato a qualificare e certificare in Postel le figure previste dal regolamento GDPR, con l'obiettivo non solo di accrescere le nostre competenze ma anche di potenziare il valore dei nostri servizi.
In particolare, il percorso si è articolato in tre moduli con un crescente livello di approfondimento e specializzazione.
Il primo modulo, propedeutico ai successivi, articolato in 2 giornate, è dedicato alla figura del Privacy Specialist che svolge le attività che si rendono necessarie durante tutto il ciclo di vita di un trattamento di dati personali collaborando con una figura manageriale (quale, per esempio, il privacy manager competente).
I moduli successivi sono dedicati rispettivamente alla figura del Privacy Manager (3 gg), che coordina trasversalmente i soggetti coinvolti nel trattamento dei dati, e del DPO (3 gg), colui che, ove richiesto, fornisce al responsabile del trattamento il supporto indispensabile ad assicurare l'osservanza del Regolamento UE 2016/679.
La formazione ha coinvolto complessivamente 50 partecipanti, con l'erogazione, di 1.464 ore/uomo.
Ha preso avvio, nel mese di settembre, il corso in materia di Public Speaking e High Performace Communication finalizzato a sviluppare nei partecipanti una comunicazione efficace e ispirazionale, ad alto impatto.
Il percorso, preceduto da una fase di prework, é articolato i n tre moduli, di cui uno intro duttivo, nel corso dei quali sono trattati, con una metodologia fortemente esperenziale, i seguenti argomenti:
La durata complessiva del programma è di 10 ore con il coinvolgimento di circa 1 00 partecipanti trasversali alle diverse funzioni aziendali.
Nel mese di maggio, in r elazione all'importante partnersihip strategica tra Microsoft e il Gruppo Poste Italiane, è sta to avviato in Postel un articolato percorso formativo che si sta sviluppando su due principali direttrici:
Alla fine dicembre sono state conseguite 32 certificazioni sulle 35 previste per l'ambito commerciale/trasversale (90%) e 26 certificazioni sulle 41 previste per l'ambito tecnico (63%).
Nel mese di n ovembre è stato inoltre avviato un nuovo pro gramma di certificazione in ambito Dynamics 365 che ve de il coinvolgimenti di 11 risorse.
Nle mese di dicembre, nell'ambito di un programma di formazione sui temi dell'Intelligenza Artificiale e dell'Analisi dei Dati in Azienda, è stato realizzato, con CUOA Business School, un ciclo di 4 webinar.

Gli argomenti trattati hanno spaziato dall'analisi degli small data a quello dei dati strutturati e non strutturati, con l'obiettivo di approfondire metodi statistici utili a costruire modelli di analisi avanzata e predittiva.
Gli incontri, della durata di 3 ore ciascuno, hanno coinvolto 13 risorse per un totale di 156 ore/uomo.
Al termine del ciclo di webinar è stato avviato, sempre nel mese di dicembre, un Laboratorio esperenziale, realizzato con LUISS Business School.
Obiettivo del l aboratorio, che coinvolge un totale di 1 3 partecipanti, è q uello di ap profondire approcci, metodologie e tecniche per af frontare una strategia di in novazione data driven, con l 'introduzione di so luzioni basate sull'Intelligenza Artificiale e su algoritmi di Machine Learning.
Al 31 dicembre sono stati realizzati sei incontri ciascuno della durata di 2 ore. Il completamento del programma è previsto per gennaio 2021.
La partecipazione ad iniziative formative di Gruppo si è caratterizzata, a partire dagli inizi di settembre, per l'avvio di alcune campagne for mative sul la n uova Pi attaforma di formaz ione di G ruppo HCM che a r egime sostiu irà compl etamente l a precedente piattaforma FormazioneperNoi.
In particolare, le campag ne in corso già prorogate sul la vecchia piattaforma, -il D. Lgs. 231/2001. Il valore dei nostri comportamenti, Il Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e la Prevenzione della Corruzione saranno migrate, a partire dal mese di gennaio, sulla nuova Piattaforma HCM.
Già attive, invece, sulla nuova piattaforma HCM le seguenti campagne:
Il corso, della durata di 1 h e 20 minuti, è destinato a tutti i dipendenti e mira a far conoscere ai partec ipanti i princip i fondamentali contenuti nel Decreto Legislativo 231/200, i valori, le linee guida e gli strumenti che il Gruppo Poste adotta per essere conforme alla normativa e per perseguire sviluppi di business sostenibili.
Il corso i noltre illustra ai partecipanti le iniziative individuate e attuate dal Gruppo Poste per il rispetto della norma e la diffusione del valore di eticità nel business.
L'iniziativa, destinata a tutti i dipendenti, ha l'obiettivo di contribuire alla creazione e diffusione di una cultura azie ndale consapevole e attenta ai temi dei diritti umani e di promuovere la conoscenza e la diffusione dei principi guida adottati dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Il corso di 11 moduli, ha una durata complessiva di 2,5 ore circa ed è così articolato:


Nel mese di dicembre ha preso avvio, in vista dell'implementazione della piattaforma ERP SAP S/4 HANA un ciclo di corsi volti a fornire le conoscenze specialistiche necessarie per la gestione della piattaforma del nuovo sistema amministrativo, contabile e di controllo. Il progetto formativ o "Programma O ne ERP", che sarà compl etato a genn aio 2021, prev ede un'articolta offerta (9 video pillole, 10 webinar tecnici).
Di seguito i corsi previsti:
Il programma coinvolge in Postel un totale di circa 90 persone.
Corsi di formazione e aggiornamento Lavoratori, Preposti, Dirigenti Formazione Dirigenti Delegati (16 ore/uomo) Aggiornamento quinquennale per Dirigenti Delegati (6 ore/uomo) Formazione Aggiuntiva per Presposti alla Sicurezza (112 ore/uomo) Aggiornamento quinquennale per Preposti alla Sicurezza (18 ore/uomo) Formazione Nuovi Assunti (generale e specifica area Produzione (36 ore/uomo) Aggiornamento quinquennale Lavoratori target staff (30 ore/uomo) Aggiornamento quinquennale Lavoratori target produzione (18 ore/uomo)
Nell'ambito dell'iniziativa finalizzata a costituire una fac ulty di trainer az iendali a l ivello di Gruppo, 6 risorse son o state coinvolte nel percorso formativo base per i Faculty trainer "Tecniche di facilitazione per l'apprendimento degli adulti" con


l'obiettivo di illustrare e far sperimentare metodologie e tecniche per la gestione efficace delle dinamiche d'aula e dei gruppi in apprendimento.
Il corso si è ar ticolato i n attiv ità di aut oapprendimento e i n sei mod uli webinar sincr oni di formazio ne in aul a virtua le ciascuno della durata di 3 ore.
Ancora attiva la campagna formativa finalizzata ad accrescere la conoscenza della lingua inglese e destinata, a regime, a tutta la popolazione aziendale.
La formazione è erogata attraverso la pittaforma EF EnglishLive e prevede un percorso formativo dis ponibile per 6 mesi dalla data di attivazione riferito alle seguenti seguenti tematiche:
Gli iscritti sono stati 680 e al 31 dicembre 2020 sono state consuntivate un totale di 2.471 ore di formazione.
E' stato avviato nel mese di settembre, in modalità webinar sincroni, il percorso formativo We are Digital, progettato per Postel con il duplice obiettivo di diffondere la conoscenza dei fenomeni digitali e di sviluppare sempre più una leadership in grado di sostenere il cambiamento.
I moduli sulla Leadership Digitale, 2 webinar della durata di 4 h ciascuno, sono dedicati ai Responsabili di struttura e si propongono in particolare i seguenti obiettivi:
Sono previste 5 edizioni, ciasuna della durata di 8 ore, per un totale di 62 partecipanti.
L'iniziativa, destinata ai primi e secondi livelli di struttura, è stata realizzata nel corso dei mesi di novembre e dicembre in collaborazione con la scuola di Palo Alto.
Si tratta di un ciclo di cinque Workshop, il cui obiettivo è quello di apportare un contributo in termini di flessibilità, apertura al cambiamento, miglioramento dell'ambiente di lavoro, approccio positivo e proattività. Il filo conduttore del percorso, che utilizza gli ultimi risultati delle neuroscienze per spiegare il comportamento individuale, è l'idea che persone mentalmente solide ed emotivamente positive siano la chiave per far crescere le organizzazioni in termini di produttività e redditività.
I cinque workshop sono: Diversity e Inclusion, Il vantaggio della felicità, la Comunicazione Positiva, La Costruzione della Resilienza, Stress e Stressor: un meccanismo al servizio dell'uomo.
Ciascun evento ha una dur ata di 2 ore e la modalità didattica è one-way con la possi bilità di porre do mande al termin e dell'intervento.
E' continuato anche nel secondo semestre il ciclo di incontri, oggi webinar, destinato a tutti i respo nsabili di struttu ra, sviluppati con The European House Ambrosetti: 10 eventi con relatori principalmente internazionali, dedicati ai temi dell' Innovazione, Customer Centricity, Digitalizzazione, Blockchain e Leadership.
Sulla nuova piattaforma Learning sono inoltre attivi due corsi su tematiche inerenti lo smart working - Smart leadership destinato ai Resposanbili di Struttura e Smart behaviour destinato a tutta la popolazione aziendale - entrambi finalizzati a favorire l'adozione di nuove modalità lavorative smart e la conoscenza dei requisiti di sicurezza sia fisica che informatica.
Da segnalare infine due importanti iniziative di formazione interna realizzate nel mese di Settembre.
Una, dedicata ad illustrare, con un approccio molto pratico, l'utilizzo del nuovo CRM Dynamics 365 in Cloud con l'obiettivo di consentire l' utilizzo della nuova piattaforma a partire dal mese di ottobre.
L'iniziativa ha coinvolto risorse appartenenti alle funzioni Vendite, AFC, TI, MKT per un totale di 732,00 ore uomo.
Altra iniziativa realizzata è qu ella de dicata alle fig ure aziendali appartenenti alla Funzione Qualità in ambito SCQ con l'obiettivo di a trasferire ai pa rtecipanti le competenze necessarie a svolgere il ruolo di referenti de lle Qualità, in base a quanto previsto dal Sistema di gestione relativo alla certificazione ISO9001.
Il percorso si è articolato in quattro webinar delle durata di 2 ore ciasuno e un webinar finale di un'ora per un totale di 45,00 ore uomo.
Per quanto riguarda i processi di Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane, nei mesi di gennaio e febbraio 2020 sono stati avviati i Processi di Valutazione delle Prestazioni 2019 per la popolazione dei Quadri ed Impiegati, coinvolgendo circa 950 risorse, e per i Respons abili di 1° e 2° livell o organizzativo (42 risorse). In particol are, quest'ultima popolazione è stata valutata nel processo a 180° (valutatori pe ers e capo diretto ), con l'eccezio ne dei pri mi riporti dell 'AD con almen o tre collaboratori che ricoprono una posizione organizzativa, che hanno partecipato alla valutazione a 360° (valutator i peers, capo diretto, collaboratori). Si sono concluse rispettivamene a metà giugno e a fine giugno le fasi di feedback valutazione 2019 per i responsabili di Struttura formalizzati, e di feedback valutazione 2019 e assegnazione obiettivi 2020 per i Quadri e Impiegati.
Con riguardo ai Sistemi d'ince ntivazione relativi al 2019 (Ma nagement By Objectives (MBO), Sistema d'Incentivazione Commerciale (SIC) ed il Sistema d'Incentivazione Operativa (SIO), sono stati consuntivati e si è provveduto al pagamento dei relativi bonus con le competenze del mese di giugno.
Nel mese di agosto si è proceduto alla formalizzazione del sistema d'incentivazione MBO 2020, mentre ad inizio del mese di settembre sono stati avviat i i sistemi d'incentivazione Commerciale (SIC 2020-2° semestre) e Operativa (SIO 2020-2° semestre).
Nel mese di luglio sono riprese, inoltre, le iniziative di sviluppo MLAB e POP riprogettate in versione digitale. Per Postel le partecipazioni previste nel 2020 sono state rispettivamente di tre e di una risorsa.
Per quanto riguarda il Progetto Mentoring, nel 2020 hanno partecipato tre risorse (responsabili di 2° livello org.vo) come mentee.
Infine, con l e compete nze d el mese d i dic embre 2 020 s ono stati er ogati gli i nterventi di Politic a Meritocratic a 20 20 riguardanti i Quadri responsabili di Struttura formalizzati da Ods e la popolazione dei Quadri e Impiegati.

Nessuna modifica è stata apportata nell'esercizio in esame all'assetto azionario di Postel, Società controllata al 100% da Poste Italiane, sul quale la Capogruppo esercita attività di direzione e coordinamento.
Per qu anto c oncerne l 'analisi del le m ovimentazioni c ontabili avvenute ne l corso dell'esercizio ri nviamo al la v oce "Partecipazioni" all'interno delle Note Illustrative.
Di seguito riportiamo i principali dati economici e un'illustrazione sintetica dell'andamento della società controllata.
I risultati economici dell'esercizio 2020 della società, che opera nel settore dello sviluppo di pacchetti software applicativi (normalizzazione indirizzi, data cleaning e geomarketing) e nella fornitura di servizi collegati a favore di Postel direttamente o dei loro clienti, avvalendosi al 31 dicembre 2020 di 8 dipendenti, sono così articolati:
Inoltre, sono iscritte nelle attività finanziarie le seguenti partecipazioni:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Partecipazioni | Saldo al 01.01.20 |
Saldo al 31.12.20 |
| Consorzio Postemotori (22,63%) | 27 | 27 |
| Consorzio Logistica Pacchi (20%) | 103 | 103 |
| Consorzio PatentiViaPoste (17,21%) | 21 | 21 |
| Consorzio Siit (0,5%) | 3 | 3 |
| Poste Tributi S.c.p.A.(11,1%) (in liquidazione) * | ||
| Abrami Printing & Logistics 8 0,57%)** | ||
| Totale | 154 | 154 |
Postel non detiene azioni proprie o azioni della società controllante, né ha proceduto all'acquisto e alienazione di tali azioni nel corso del 2020, sia direttamente che tramite società fiduciarie o per interposta persona.

A gennaio 2021 Poste Italiane S.p.A. ha completato l'acquisizione da PostNL European Mail Holdings e Mutares Holding 32 dell'intero capitale di Nexive Group S.r.l. ("Nexive"). Dal 1° luglio 2021, è previsto che il ramo printing di Nexive venga gestito da Postel, generando sinergie abilitate dall'integrazione delle piattaforme produttive.
Postel prosegue il suo percorso di valorizzazione degli asset e dei servizi in cui è leader di mercato, quali il Mass Printing, indirizzandosi verso u n p ercorso d i crescit a ne lla G estione Elettronica Documentale e de l Dir ect Marketin g, facen do sempre più leva sul digitale e sulle tecnologie abilitanti. In particolare, in un mercato ormai chiaramente orientato verso la trasformazione digitale, il focus si riassume nei seguenti punti:
Il percors o di Postel sar à ca ratterizzato d a contin ua innovazione e ricerca dell'ottimizzazione dei pr ocessi in ambito operations, sostenuto da investimenti nei settori a maggiore potenziale. Postel farà leva sulla forza del brand, chiaramente riconosciuto nei settori in cui opera, sviluppando nel contempo una strategia di crescita sul Mercato in piena sinergia con gli ass et e la strategia d el Gruppo Post e Italian e. In qu esto am bito, tra le in iziative i n corso che tr overanno la lo ro finalizzazione all'interno del Piano Strategico 2021-2024, si segnala:

E-MARKET
SDIR
Il Bilancio al 31 dicembre 2020 chiude con un utile netto di esercizio pari a euro 1.926.420.
Pertanto il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea:
Concludiamo la nostra relazione rivolgendo a tutto il personale i nostri più vivi ringraziamenti ed il nostro più sentito apprezzamento per l'opera svolta.
********
IL RESPONSABILE AFC
Vito CASSANO
L'AMMINISTRATORE DELEGATO
Giovanni FANTA

| (in euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIMO | Note | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 |
| Attività non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | A1 | 20.319.157 | 20.653.396 |
| Attività immateriali | A2 | 10.969.268 | 10.560.589 |
| Attività per diritti d'uso | A3 | 34.919.118 | 32.880.565 |
| Partecipazioni | A4 | 58.126 | 58.126 |
| Attività finanziarie | A5 | 154.101 | 154.101 |
| Imposte differite attive | Ca | 22 410 974 | 23.422.733 |
| Altri crediti e attività | AS | 242.218 | 285.211 |
| Totale | 89.072.961 | 87.994.721 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | A7 | 10.061.590 | 11.616.598 |
| Crediti commerciali | AB | 128.808.731 | 140.157.320 |
| Crediti per imposte correnti | Ca | 3.847.738 | 3.685.115 |
| Altri crediti e attività | AS | 41.636.679 | 40.018.508 |
| Attività finanziarie. | A5 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ਸਿਰ | 2.976.882 | 7.473.028 |
| Totale | 187.331.620 | 202.950.568 | |
| TOTALE ATTIVO | 276.404.581 | 290.945.290 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | Note | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | B1 | 20.400.000 | 20,400,000 |
| Riserve | B2 | 73.531.162 | 73.507.740 |
| Risultati portati a nuovo | (8.424.097) | (10.109.808) | |
| Totale Patrimonio netto | 85.507.065 | 83.798.132 | |
| Passività non correnti | |||
| Fondi per rischi e oneri | B4 | 21.976.062 | 28.388.616 |
| Trattamento di fine rapporto | 85 | 9.125.801 | 9.243.940 |
| Passività finanziarie | BG | 28.635.406 | 26.349.139 |
| Imposte differite passive | Ca | 190.287 | 190.287 |
| Debiti commerciali | B7 | 124.030 | |
| Altre passività | B8 | 91.248 | 200 296 |
| Totale | 60.142.834 | 64.372.278 | |
| Passività correnti | |||
| Fondi per rischi e oneri | B4 | 4.512.055 | 2.628.136 |
| Debiti commerciali | B7 | 65.224.601 | 77.025.143 |
| Debiti per imposte correnti | Ca | ||
| Altre passività | 88 | 36.324.238 | 40.904.270 |
| Passività finanziarie | BB | 24.693.787 | 22.217.329 |
| Totale | 130.754.681 | 142.774.879 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 276.404.581 | 290.945.290 |
Vil Carmo
58
E-MARKET
SDIR certifie
| Note | 31 dicembre 2020 | (in euro) 31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni | C1 | 181.296.717 | 197.595.590 |
| Altri ricavi e proventi | C2 | 211.880 | 472.835 |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 181,508,578 | 198.068.425 | |
| Costi per beni e servizi | СЗ | 107 636 524 | 114.781.112 |
| Costo del lavoro | C4 | 54.611.311 | 54.328.290 |
| Ammortamenti e svalutazioni | C5 | 15.355.762 | 17.421.114 |
| Altri costi e oneri | CF | (2.774.96U) | 10.083.928 |
| Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti | |||
| e altre attività | C7 | 3.483.523 | 43.077 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 3.196.417 | 1.410.904 | |
| Oneri finanziari | C8 | 809 531 | 1.401.276 |
| Proventi finanziari | CB | 342 680 | 481.668 |
| Risultato prima delle imposte | 2.729.566 | 491.296 | |
| Imposte sul reddito | Ca | (803.146) | (108.298) |
| UTILE DELL' ESERCIZIO | 1.926.420 | 382.998 |
| (in euro) | ||
|---|---|---|
| 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 | ||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 1.926.420 | 382.998 |
| Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio | ||
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio |
||
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR | (221.759) | (546.814) |
| Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo | (221.759) | (546.814) |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | 1.704.661 | (163.816) |
Vist Carmo

| (in euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Totale Patrimonio Netto | Capitale Sociale |
Altre Riserve |
Risultati portati a nuovo |
Totale Patrimonio Metto |
| Saldo al 1º gennaio 2019 | 20.400.000 | 73.507.740 | (9.945.792) | 83.961.948 |
| Totale conto economico | ||||
| complessivo dell'esercizio | (163.816) (*) | (163.816) | ||
| Operazioni con gli azionisti | ||||
| Attribuzione dividendo | ||||
| Totale operazioni con gli azionisti | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 20.400.000 | 73.507.740 | (10.109.608) | 83.798.132 |
| Saldo al 1º gennaio 2020 | 20.400.000 | 73.507.740 | (10.109.608) | 83.798.132 |
| Destinazione utile 2019 | 19.150 | (19.150) | ||
| da rettifiche per perdite attese | ||||
| Riserva piani di incentivazione | 4.272 | 4.272 | ||
| Totale conto economico | ||||
| complessivo dell'esercizio | 1.704.661 (**) | 1.704.661 | ||
| Operazioni con gli azionisti | ||||
| Attribuzione dividendo | ||||
| Totale operazioni con gli azionisti | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 20.400.000 | 73.531.162 | (8.424.097) | 85,507.065 |
(*) La voce comprende l'utile dell'esercizio di 382.998 e le perdite attuariali sul TFR di 546.814
(**) La voce comprende l'utile dell'esercizio di 1.926.420 e le perdite i attuariali sul TFR di 221.759
Cano


| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||
|---|---|---|---|
| A. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | |||
| INIZIALI | 7.473.028 | 6.419.047 | |
| в. | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||
| Utile(perdita) ante imposte | 2.507.807 | (55.519) | |
| Ammonamenti | 15.355.762 | 17.421.260 | |
| Variazione del capitale di esercizio | (8.716.673) | (5.200.949) | |
| Variazione netta del "trattamento di fine rapporto | |||
| di lavoro subordinato" | (118.139) | 21.507 | |
| Imposte del periodo | (803.146) | (108.298) | |
| 8.225.611 | 12.078.003 | ||
| C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| IN IMMOBILIZZAZIONI | |||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||
| - Immateriali | (5.324.255) | (5.170.206) | |
| - materiali | (2.475.679) | (2.046.000) | |
| (7.799.934) | (7.216.206) | ||
| D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| C/C intersocietario/finanziamenti da Poste Italiane | 2.741.636 | 1.492.848 | |
| Incremento)(Decremento) debiti finanziari per leasing | (7.667.732) | (5.300.664) | |
| (4.926.095) | (3.807.815) | ||
| E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D) | (4.500.418) | 1.053.981 | |
| E. | EFFETTO RISERVA PIANI DI INCENTIVAZIONE | 4.277 | |
| G. | DISPONIBILITÀ' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 2.976.882 | 7.473.028 |
Vol Corono
11.

Postel S.p.A., Società costituita il 25 giugno 1997, totalmente controllata da Poste Italiane S.p.A., opera dal maggio 1999 nel settore d ei servizi per l a gestione delle comunicazioni, rivolgendo la s ua attenzione in particol are alle Aziende, alle Banche e alla Pubb lica Am ministrazione, central e e locale. Iniz ialmente focalizz ata sulle comu nicazioni d i n atura obbligatoria e istituziona le, ha ampl iato il suo portafog lio d'offerta m ettendo a p unto servizi per la gestio ne d elle comunicazioni di marketing, per la gestione elettronica documentale e nella gestione, distribuzione e fornitura di materiale tecnologico, di cancelleria, modulistica e stampati (c.d. "E-procurement").
Per qu anto ri guarda le i nformazioni di dettaglio circa le normative che regol amentano lo svo lgimento dell e attività si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla gestione nella parte descrittiva del "Contesto normativo di riferimento" in cui la Società opera.
Il presente bilancio è presentato in Euro, essendo la moneta corrente nell'economia in cui la Società lavora ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Illustrative. Tutti i valori riportati nelle note sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Lo Stato patrimoniale è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente". Il prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio è stato pred isposto per n atura. Il R endiconto Finanziario è s tato predisposto secondo il metodo indiretto.
Come ammesso dallo IAS 27 revised, la Società, pur disponendo di partecipazioni di controllo, ha deciso di non predisporre il bilancio consolidato secondo gli IFRS, in quanto questo verrà redatto e presentato dalla controllante Poste Italiane SpA, con sede legale in Roma, Viale Europa 190.
Il presente Bilancio è redatto secondo i princípi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall 'International Acc ounting Standards Board (IASB) e adottati da ll'Unione Europea con i Regol amenti UE pubblicati sino al 23 luglio 2020 data in cui il Consiglio di Amministrazione di Postel S.p.A. ha a pprovato la Relazione Finanziaria Semestrale 2020.
Con riferimento all'interpretazione e applicazione dei princípi contabili internazionali di nuova pubblicazione o c he sono stati oggetto di revisione, nonché per la trattazione degli aspetti fiscali5 le cui interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali non possono ancora ritenersi esaustive, si è fatto riferiment o ai prevalenti orientamenti della migliore dottrina in materia: eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso nei successivi periodi, secondo le modalità di volta in volta previste dai princípi contabili di riferimento.
5 In relazione agli aspetti fiscali, l'Amminist razione Finanziaria ha fornito interpretazioni ufficiali sistematiche solo su alcu ni degli effetti derivanti dalle disposizion i fiscali contenute nel D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, nella Legge n. 244 del 24 dicembre 20 07 (Legge Finanziaria 2008), e nel Decreto Ministeriale del 1° aprile 2009, di attuazione della Finanziaria 2008, in relazione alle numerose modifiche intervenute in tema di IRES e IR AP, mentre il Decreto del MEF de ll'8 giugno 2011 contiene disposizioni di coordinamento tra i p rincipi contabili internazionali adottati con regolamento UE ed entrati in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, nonché regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP. Inoltre, ai nuovi principi sono applicate le regole contenute nei decreti fiscali di endorsement emanati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in applicazione di quanto previsto dalla Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 (Decreto milleproroghe).

I principi contabili adottati riflettono la piena operatività della Società nel prevedibile futuro, e sono applicati nel presupposto della continuità aziendale. Il presupposto sottintende la recuperabilità di attività e l'estinzione di passività nel normale corso del business.
Le informazioni desunte dal Piano Industriale 2021-2024 in via di finalizzazione non fanno emergere dubbi, nonostante l'emergenza sanitaria in corso, sulla capacità di d ella Società di continuare ad operare come e ntità in funzionamento; pertanto i princípi contabili nel seguito descritti sono applicati nel presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio della Società è stato predis posto applicando il criterio del costo. Non si sono verificati casi di adoz ione del fair value (valore equo).
Segnaliamo ch e la Soci età, i n ottemper anza a qu anto ric hiesto d allo IAS 1 Revise d, ha scelto di ra ppresentare n el prospetto denominato "Conto economico complessivo" gli effetti delle poste che transitano direttamente a patrimonio netto per disposizione degli IAS/IFRS. Nel caso della Società l'unica appostazione applicabile è relativa agli utili/perdite attuariali derivanti dal ricalcolo del TFR secondo quanto previsto da IAS 19 (per la parte sino al 31.12.06 e quindi ante riforma TFR entrata in vigore dall'01.01.07) e che sono contabilizzati direttamente a patrimonio netto.
Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2020:
6 La riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse si riferisce alla riforma, che riguarda l'intero mercato, di un indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, inclusa la sostituzione di un indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse con un tasso di riferimento alternativo, quale quello risultante dalle raccomandazioni contenute nella relazione del Consiglio per la stabilità finanziaria del luglio 2014 «Reforming Major Interest Rate Benchmarks»

discontinuing dovuti alla mera situazione di incertezza della riforma dei ta ssi di inter esse. In particolare, per la valutazione de lla rel azione e conomica, le modifiche in trodotte preve dono che l 'entità debb a pres umere ch e l'indice di riferi mento per la d eterminazione dei tassi di interesse dello strumento cop erto e dell o strumento di copertura non sia modificato a seguito della riforma dei tassi.
Modifiche all'IFRS 3 - Aggregazioni aziendali che fornis cono chiarimenti in m erito alla definizione di attività aziendale a l fine di re ndere più faci le l' attuazione pratic a. In particolar e, la modific a ch iarisce ch e me ntre u n business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output.
Si segnala inoltre che in data 12 ottobre 2020 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea una modifica al principio contabile IFRS 16 - L easing - Concessioni sui canoni connesse al COVID-19. Il d ocumento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduz ioni dei canoni di affitto direttamente a conto econ omico alla data di efficacia della riduzione. L'applicazione di tale modifica, disposta a partire dal 1° giugno 2020 per gli esercizi finanziari che hanno avuto inizio il 1° gennaio 2020 o successivamente, non ha evidenziato effetti significativi nella presente Relazione finanzia annuale.
Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2021:
Infine, alla data di appr ovazione dei bilanci in commento, risultano em essi dallo IASB ma non anc ora omologati dalla Commissione Europea taluni princípi contabili, emendamenti ed interpretazioni:


I riflessi che t ali pr incipi, e mendamenti e interpr etazioni di pr ossima app licazione potranno eventualmente av ere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono ancora in corso di approfondimento e valutazione.
Gli Immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eve ntuali on eri di s mantellamento e di rimozion e che verran no sostenuti co nseguentemente a obbli gazioni contrattuali che richiedano di riportare il b ene nelle condizioni originarie. Gli interessi p assivi sostenuti su finanzi amenti destinati all'acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macc hinari sono capitalizzati sino alla data di entrata in funzione del bene.
Gli oneri sostenuti per le man utenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La ca pitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del "component approach", secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un'autonoma valutazione della vita utile e del suo valore deve essere trattata distintamente. Il va lore di iscriz ione è rettificato da ll'ammortamento sistematico, calcolato a q uote costanti d al momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.
La vita utile d egli immo bili, i mpianti e mac chinari e il l oro val ore res iduo so no r ivisti ann ualmente e ag giornati, o ve necessario, alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è eff ettuato separatamente per ciascuna delle parti che compo ngono il b ene, in applicazione d el metod o del compon ent appro ach, per un esercizio c omunque n on superior e a que llo d el ces pite principale.La vita utile stimata per le va rie categorie di immobili, impianti e macchinari per Postel, rideterminata a partir e dal 1° gennaio 2020 a seguito di un'analisi strategica eseguita sul patrimonio immobiliare del Gruppo Poste Italiane con il supporto tecnico/specialistico di un soggetto terzo, è la seguente:

| Immobili, impianti e macchinari | Anni (fino al 31 dicembre 2019) | Anni (dal 1 gennaio 2020) | |
|---|---|---|---|
| Fabbricati strumentali | 33 | 40 | |
| Manutenzione su immobili | 33 | 22 | |
| Impianti connessi all'edificio | 33 | 12 | |
| Impianti | 5 | 14 | |
| Atrezzature | 4 | 4 | |
| Mobili e arredi | 12 | 12 | |
| Macchine d'ufficio elettriche ed elettroniche | un | 5 | |
| Migliorie su beni terzi | durata stima della locazione" | durata stima della locazione* |
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell'esercizio di competenza
.
Le Attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o d i produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d'ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi correlati alla realizzazione di attività immateriali sono capitalizzati. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.
L'Avviamento è costituito dall'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto alla data di acquisto di attività e passività che costituiscono aziende o rami aziendali. Quello relativo alle partecipazioni valutate al Patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni stesse. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì a test perio dico di ver ifica d ell'adeguatezza del r elativo valore di iscr izione in b ilancio. T ale test vi ene effettuato co n riferimento all' unità ge neratrice dei flussi fina nziari (d i segu ito anch e cash gen erating unit o CG U) cui attribui re l'avviamento. L'ev entuale rid uzione di valo re viene rilev ata e imputata al Conto Econ omico ne l caso in cui il valo re recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo va lore di i scrizione in bilancio. Per valore recuperabile si inte nde il maggiore tra il fair val ue dell'unità ge neratrice de i flussi fi nanziari, a l n etto degl i o neri di ve ndita, e il val ore d'uso, rappresentato dal val ore attu ale de i flussi d i cassa stimati per gli eserci zi di oper atività del l'unità ge neratrice di flu ssi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d'uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo punto "Riduzione di valore di attività". Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore. Quando la riduzione di valore derivante dal test è superiore al valore dell'avviamento allocato alla cash generating unit, l'ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella cash generating unit in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:

I costi relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di licenze e di diritti simili sono capitalizzati. L'ammortamento è calcolato col metodo lineare, in modo da distribuire il co sto sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo l'esercizio più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile.
I costi riguardanti lo sviluppo e la manut enzione dei programmi software sono imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici e identificabili e che genereranno benefici economici futuri c on orizzonte temporale superiore a un anno vengono imputati alla voce Attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili - includono l'onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l' eventuale ap propriata quota di cos ti gener ali. L' ammortamento è calco lato i n base a lla re lativa vita utile d el software, stimata in 3 anni.
In conformità a quanto previsto dall'IFRS 16 - Leasing, in fase di sti pula del c ontratto, Postel valuta se un c ontratto è oppure contiene una componente leasing. Nel corso della vita contrattuale, tale valutazione iniziale è rivista solo a fronte di cambi amenti sostanzia li d elle co ndizioni contrattuali (a d es . modifich e nell 'oggetto del contratto o nei requis iti che impattano sul diritto di c ontrollo dell'attività sottostante). Se il contratto di leasing co ntiene anche una componente non leasing, il Gruppo separa e tratta tale componente secondo il principio contabile di riferimento, ad eccezione del caso in cui la separazione non sia conseguibile in base a criteri o ggettivi: in tal ca so, Postel tratta unitamente la componente di leasing e quella di non leasing.
Alla d ata di in izio del co ntratto è iscritto un diritto di ut ilizzo dell 'asset oggetto di l easing, pari al va lore iniz iale de lla corrispondente passività di leasing, più i pagamenti dovuti prima o contestualmente alla data di decorrenza contrattuale (ad es. spese di agenzia). Successivamente tale diritto d'utilizzo è valutato al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di v alore. L' ammortamento i nizia al la d ata di decorrenza de l le asing, e si est ende ne l p iù b reve tra l a dur ata contrattuale e la vita utile dell'asset sottostante.
La passività per il leasing, con natura di passività finanziaria, è inizialmente iscritta al valore attuale dei canoni di leasing non pagati alla data di decorrenza contrattuale; ai fini del calcolo del valore attuale Postel utilizza il tasso di finanziamento marginale, definito per durata di finanziamento e per ciascuna società del Gruppo. Nella valutazione iniziale della passività per leasing sono inclusi i pagamenti periodici dovuti e il prezzo di esercizio dell'eventuale opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitarla. Successivamente, la p assività di leasing viene ridotta per r iflettere i c anoni di leasing pagati e incrementata per riflettere gli interessi sul valore che residua (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo). Postel ridetermina la passività per leasing (e apporta un corrispondente adeguamento al relativo diritto d'uso) in caso di modifica della durata del leasing (ad es. nel caso di risoluzione anticipata del contratto, o di proroga della data scadenza) e/o dei canoni dovuti per effetto di una ricontrattazione delle condizioni economiche ovvero per una variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti (es. ISTAT).
Solo nel caso di una var iazione significativa della d urata del leasing o de i futuri pagam enti dovuti per i l leasing, Postel ridetermina il valore residuo della passività di leasing facendo riferimento al tasso di finanziamento marginale vigente alla data della modifica; in tutti gli altri casi, la passività di leasing è rideterminata utilizzando il tasso di sconto iniziale.

Postel si avvale della facoltà concessa dal principio di non applicazione delle nuove disposizioni ai contratti di breve termine (con durata non oltre i dodici mesi), a contratti in cui la si ngola attività sottostante sia di basso valor e (fino a 5.000 euro), e a contratti in cui l'attività sottostante abbia natura di asset immateriale (es. licenze software); per tali contratti, il Gruppo continua ad ad ottare lo IAS 1 7, rilevando linearmente a Conto economico i canoni di l easing in contr opartita di de biti commerciali di breve termine.
A ciascu na d ata di riferim ento di bilancio, l e Attività mate riali e immater iali co n vita definita s ono analizzate a l fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se si manifesta la presenza di tali indicatori, si procede al la stima del val ore recuper abile dell e attività interessate, i mputando l' eventuale sval utazione al co nto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo (fair value), ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore di realizzo delle attività che non generano flussi finanziari indipendenti è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartie ne. U na riduz ione di valore è ri conosciuta ne l co nto econ omico quand o il val ore di iscrizi one dell'attività, ov vero d ella rel ativa CG U in c ui ess a è a llocata, è sup eriore al v alore rec uperabile. Se vengono men o i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Gli Strumenti finanziari riguardano le attività e passività fin anziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità, che a vviene al relati vo fair value, in funzion e dello scopo per cui essi sono stat i acquisiti. Gli acquisti e l e vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per categ orie omogenee in base alla data alla quale la società si impegna ad acquistare o vendere l'attività (data di negoziazione o "Transaction date").
Le Attività finanziarie sono classificate al momento della prima iscrizione in una delle seguenti quattro categorie e valutate come segue:
Attività finan ziarie va lutate al fair val ue co n varia zioni di valore imputate al conto economico: tale categoria include: (a) le attività finanz iarie acqu isite p rincipalmente per essere riv endute nel br eve termine; (b) quell e designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option; (c) gli strumenti derivati, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertur a dei flu ssi di ca ssa "cash flo w hedge". Le attività finanz iarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante l'esercizio di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti fi nanziari di questa categoria sono classificati nel breve termine se sono "detenuti per la negoziazione" o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi


e neg ativi der ivanti da o perazioni in ess ere con la medesima contro parte son o co mpensati, ove previsto contrattualmente.
Finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, anche di natura commerciale, non-derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nella parte corrente, a ecc ezione di quelli con scad enza contrattuale superiore a dodici mesi rispetto alla data di bila ncio, che sono classificati nel la parte non corrent e. Tali attività sono val utate al costo ammortizzato, sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un'obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l'attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Relativamente ai crediti commerciali le perdite di valore sono determinate in base all'obiettiva evidenza che la società non sarà in grado di recuperare il loro valore. Tale evidenza si sostanzia nell'incapacità o diffico ltà d el de bitore di adempiere a lle pro prie obbligazioni (i.e. procedure c oncorsuali, scad uto no n movimentato da un determinato numero di giorni, riorganizzazioni aziendali). Le perdite di valore sono imputate al conto economico all'interno della gestione operativa e rappresentano la differenza tra il valore di carico ed il valore attual e dei p agamenti attesi. Se nei perio di succe ssivi ven gono meno l e motiv azioni de lle precedenti svalutazioni, il valore de lle attività vien e ripristi nato fino a concorrenz a del val ore che sare bbe derivato dall'applicazione del cost o ammortizzato. Al fine di ris pondere alle disposizioni dell'IFRS 9, che richi edono di includere nel calcolo delle perdite attese sugli strumenti finanziari un approccio forward looking, tenuto altresì conto degli effetti della pa ndemia Covid-19, il Gruppo ha ritenuto opportuno aggiornare gli scenari di previsione per tenere conto di nuovi elementi basati sulle stime della Commissione UE per l'esercizio 2020 che hanno portato ad una modifica della PD dell'Italia e delle altre controparti Sovereign rispetto a quanto utilizzato nelle valutazioni della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019. In merito, invece, alle controparti Corporate e Banking la metodologia utilizzata prevede un incremento della PD coerente con l'aumento di rischio settoriale registrato dalle agenzie di rating nel corso dell'esercizio 2020 per ogni livello di rating.
Per quanto riguarda i crediti commercia li, al fine di riflette re gli effetti derivanti dal la pandemia di Covid-19, si è provveduto come di seguito descritto:

Investimenti disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali strumenti finanziari sono valutati al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è eseguita solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta (o estinta),o, nel cas o di vari azioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a patri monio netto n on potr à esse re recup erata in futuro. Ne l caso in c ui il fair valu e no n foss e ragionevolmente determinabile, tali strument i sono v alutati al costo rettific ato per p erdite di valor e derivanti da indicatori concordanti che evidenzino l'incapacità di recuperare il loro valore di carico (ad es. un declino prolungato dei prezzi di borsa). La classificazione nelle attività correnti o non correnti dipende dalle scelte strategiche circa la durata d i possesso dell'attività e dall a sua reale n egoziabilità, posto che son o rilevate nelle attività corrent i quelle il cui realizzo è atteso entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio. Le Attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.
Le Passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il c riterio del tasso effettivo di i nteresse. Se i flussi di c assa attesi si mod ificano ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere le modifiche sulla base del valore attuale dei nuovi fluss i di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passivit à finanziarie sono classificate nelle passività correnti, salvo ch e la società abbia un diritto in condizionato a differire il lor o pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio.Le passività finanziarie vengono rimosse dal bilancio al momento in cui sono estinte e la società trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
La società non detiene strumenti derivati.
Le Imposte correnti IRES e IRAP sono calcolate sulla base della migliore stima del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti. Il saldo dell'IRES e dell'IRAP, al netto degli acconti versati nel c orso d ell'esercizio, ven gono iscritti ne ll'attivo o nel passivo dello st ato patrim oniale sull a b ase d ell'effettivo sal do dovuto in sede di liquidazione. Le Imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività o passività e il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali che si preved e sarann o app licabili neg li eserciz i nei qua li le differenze tempora nee sar anno real izzate o estinte. F anno eccezione a ta le principio le i mposte differite relative a d ifferenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in soci età controllate, nel caso in cui la società sia in grado di controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.
Inoltre, in conformità con lo IAS 12, a fr onte dell'avviamento che deriva da un'aggregazione aziendale non sono rilevate passività fiscali differite al momento dell'iniziale iscrizione.
Le imposte differite attive sono iscritte n ella misura in cui è probabile che sia dis ponibile un re ddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le imp oste co rrenti e d ifferite sono imputate al Co nto ec onomico, a ec cezione d i qu elle re lative a voci dir ettamente addebitate o accreditate a l Patrimonio netto; in tal caso l'e ffetto fiscale è imputato d irettamente alla specifica voce d el Patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando esse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta, che ha il diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Pertanto, la passività fiscale in maturazione in periodi intermedi più brevi di qu ello di imposta, anc orché iscritta nei debiti, non è compensata con i corrisp ondenti crediti per acconti versati o ritenute subite.
Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli Altri costi e oneri.
Nell'esercizio 2016 la società ha aderito al Consolidato Fiscale in qualità di società consolidata del gruppo Poste Italiane per il triennio 2016-2018, che è stato prorogato automaticamente per il triennio 2019-2021.
Le rim anenze di ma gazzino sono v alutate al mi nore tra costo d' acquisto o pro duzione e v alore n etto di re alizzo. Relativamente ai be ni fungibili e alle merci d estinate alla vendita, il costo è determinat o con il metodo del costo med io ponderato. A fronte de l valore così deter minato, ove neces sario, sono effettuati accantonamenti per te nere conto delle rimanenze obsolete o a lenta rotazione. Quando vengono meno le circostanze che precedentemente avevano causato la rilevazione d ei sopra i ndicati accanto namenti, o qua ndo vi sono c hiare indic azioni d i un aum ento nel val ore n etto di realizzo, gli accantonamenti sono stornati in tutto o in parte, nella misura in cui il nuovo valore contabile sia il minore tra costo di acquisto o produzione e il valore netto di realizzo alla data di riferimento del bilancio.
Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista presso le banche e altri investimenti a breve termine prontamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni dalla originaria data di acquisto). Lo scoperto di conto corrente è iscritto nelle passività correnti.
Includono le Attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valo re netto conta bile e il re lativo fair value, a l netto dei co sti di vendita. Q uando u n'attività ogg etto di ammortamento è riclassificat a nell a voce in oggetto, il p rocesso di am mortamento si interrompe al momento dell a riclassifica.
Il Capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della società. I costi strettamente correlati all'emissione di nuove azioni sono imputati in riduzione del capitale sociale, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.
Sono costituite da riserve di capitale o di utili.

Riguardano i risultati economici dell'esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita, né imputata a riserva o a copertura di perdite, e gli utili e le perdite attuariali derivanti dal calcolo della passività per TFR al netto del relativo effetto fiscale differito. La voce accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio, quando viene meno il vincolo al quale erano sottoposte e le rettifiche derivanti dalla prima applicazione dell' impairment degli strumenti finanziari. a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari.
I Fondi per rischi e oneri son o iscritti a fronte di perdite e on eri di natura de terminata, di esistenza certa o proba bile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data in cui essi si manifesteranno.
L'iscrizione viene eseguita solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse atte a produrre benefici economici come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la m igliore stima attualizzata dell'impiego di risorse richiesto per estinguere l'obbligazione. Il valore della passività è attualizzato al tasso che riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.
Quando, in casi estremamen te rari, l' indicazione di alcu ne in formazioni di dettagl io rel ative all e pass ività consi derate potrebbe pregiudicare seriamente la posizione di Postel in una controversia o in una negoziazione in corso con terzi, la Società si avvale della facoltà prevista dai principi contabili di riferimento di fornire un'informativa limitata.
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: programmi con contribuzione definita e programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando essi sono s ostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, poiché l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il relativo onere è imputato al Conto economico di competenza in base a calcoli attuariali.
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro: programmi con benefici definiti.
Il trattamento di fine rap porto, disciplinato dall'articolo 2120 del Codice Civile, riflette l'ind ennità riconosciuta in Itali a ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Rientra tra i piani a benefici definiti non finanziati ("unfunded") e pertanto non vi sono attività al servizio del fondo.
A seguito della riforma sulla previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n.252, le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimarranno in azienda, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state destinate a f orme di previdenza complementare ovvero manten ute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al fondo gestito dall'INPS.
La Società ha continuato a rilevare l'obbligazione per le quote maturate al 31 dicembre 2006 secondo le regole dei piani a be nefici d efiniti; ha ril evato l'o bbligazione per l e q uote che matur ano dal 1° g ennaio 200 7, dov ute all a pr evidenza complementare o al Fondo di Tesoreria INPS, sulla base dei contributi dovuti nell'esercizio.

Il calcolo tie ne conto del T FR maturato pe r prestazion i d i lavoro gi à effettuate ed è b asato su ipote si attuarial i ch e riguardano principalmente: il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con qu ella attesa dell 'obbligazione e il tu rnover dei dipendenti. A ogn i scadenza, gli utili e per dite attuariali, definiti per differenza tra il valo re di bilancio della passività e il valor e attuale degli impegni della società a fine esercizio, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono imputati direttamente a Patrimonio netto.
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione.
I benefici d ovuti ai dip endenti per la cessaz ione del rapporto di lavor o sono rilevati come passività quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare b enefici per la ces sazione del rapporto di lavoro a seguito di una pr oposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici d ovuti ai dipendenti per la cessaz ione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.
Lo IAS 19 revised - Benefíci per i dipendenti (Regolamento (UE) n. 475/2012) ha sancito l'abolizione del cd. "metodo del corridoio" e de lla facoltà d i rilevazione integrale e i mmediata a Conto econom ico, deg li utili/perdite attuariali. . Il nuov o principio consente esclusivamente la rilev azione integrale e i mmediata nel Patrimon io netto degli utili/perdite attuariali, metodo adottato fin dall'esercizio 2006, nei bilanci individuali delle società del Gruppo Poste Italiane. Il principio ha altresì previsto l'integrazione dell'informativa da rendere sui Piani a benefici definiti. Nel presente bilancio, alla nota 6.2 è stata pertanto fornita un'analisi di sensitività dei Piani a benefici definiti, rappresentati esclusivamente dal TFR, rispetto al la variazione delle principali ipotesi attuariali, la distinzione degli utili e delle perdite attuariali a seconda che derivino da una variazione dell e ipotesi dem ografiche o finanz iarie e l'i ndicazione de lle princi pali ip otesi attuaria li utilizzate per la determinazione delle passività.
Nell'ambito de ll'Offerta Pubbl ica di Ven dita delle azi oni della Capogruppo è stata pre vista una tra nche riserv ata ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane; in particolare, a ciascun dipendente sono stati garantiti 2 lotti minimi da 50 azion i, per complessive 100 azioni. Inoltre, limitatamente a quelli assegnatari che manterranno la proprietà dei titoli sottoscritti per un per iodo di 12 mesi a partire dal la d ata di pag amento (27 ottobr e 201 5) ed i ndipendentemente dal lo status d i "dipendente" alla data di scadenza del periodo, sarà riconosciuta una bonus share di 1 azione ordinaria ogni 10 assegnate, a valere e si no a concorre nza dei prim i d ue lotti. L'ass egnazione di tal e bon us share , fatte salve le sopra richi amate condizioni, sarà direttamente riconosciuta dal MEF.
L'assegnazione della bonus share ai di pendenti di un 'entità rientra nell'ambito di app licazione dell'IFRS 2 - Pagame nti basati su azioni; tale principio stabilisce, in sintesi, che l'entità cui il dipendente sottoscrittore appartiene rilevi contabilmente tale fatto mediante l'iscrizione di un costo in contropartita di un aumento di Patrimonio netto, a prescindere che sia essa stessa o la sua Controllante diretta o indiretta ad assegnare tali azioni.
Conformemente a quanto sta bilito dall'IFRS 2, la società ha provved uto ad iscriversi un costo per l'ass egnazione della bonus share ai rispettivi dipendenti sottoscrittori, nell'ambito del Costo del lavoro, in contropartita di una apposita riserva Patrimonio netto, nell'ambito degli Utili portati a nuovo. Inoltre, in virtù del fatto che non sia necessario il permanere dello
status di "dipendente" ai fini del diritto di maturazione della bonus share (non vesting condition), tale costo è stato rilevato alla data di sottoscrizione in unica soluzione, e non ripartito lungo il periodo di maturazione, senza peraltro essere soggetto ad alcuna rideterminazione nel corso del periodo stesso.
La valutazione del costo è basata su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo.
Le transazioni in valuta div ersa da quel la di conto veng ono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti al la data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto vengono imputate al conto economico.
In conformità all'IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti, i ricavi sono rilevati per rappresentare il trasferimento di merci o servizi promessi al cliente, nella misura che riflette il corrispettivo a cui ci si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento stesso (prezzo di transazione).
La rilevazione dei ricavi segue un processo denominato «5 step framework» così composto:
Ogni singola obbligazione del fornitore nei confronti del cliente rappresenta oggetto di separata valutazione, misurazione e contabilizzazione. Tale approccio presuppone una preliminare accurata analisi del contratto, che p orti ad i dentificare ogni "singolo prodotto/servizio" ovvero ogni "singola componente" di un prodotto/servizio che il fornitore si obbliga ad offrire, attribuendo a ciascuno/a il relativo corrispettivo di vendita e a consentirne il monitoraggio nel corso della durata contrattuale (sia in termini di modalità e tempistiche di adempimento che del livello di soddisfazione del cliente).
Ai fini della r ilevazione de l r icavo, i l pri ncipio dispone di ide ntificare e qua ntificare l e cd. Com ponenti var iabili d el corrispettivo (sconti, ribassi, concessioni di prezzo, incentivi, penali e altri similari) per includerle ad integrazione o rettifica del prezzo di transazione. Tra le componenti variabili del corrispettivo, particolare rilevanza assumono le penali (diverse

In presenza di più performance obligation, il prezzo com plessivo della transazione è al locato a ci ascuna performance obligation in misura pari al cor rispettivo al quale l'entità si aspetta di avere diritto, in cambio de l trasferimento dei relativi beni e servizi al cliente. L'allocazione del prezzo di transazione deve avvenire in base allo Stand Alone Selling Price dei beni o serv izi oggetto de lle s ingole performance obl igation. Lo Stand Al one S elling Pr ice è il prezzo al q uale l' entità venderebbe separatamente i beni o servizi pattuiti al cliente, in circostanze simili e a clienti simili. Se lo Stand Alone Selling Price non è direttamente osservabile, si procede alla stima considerando tutte le informazioni di cui la Società può avvalersi (condizioni di mercato, informazioni riguardanti il cliente o la class e di clientela) e i m etodi di stima usati in circ ostanze simili.
I costi incrementali relativi all'ottenimento del contratto sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile del contratto, se superiore ai 12 mesi, mentre i costi sostenuti per l'ottenimento del contratto che non sono costi incrementali, sono spesati nel momento in cui sostenuti. I costi per l'ad empimento delle obbligazioni connesse al contratto, qualora non disciplinati da altri standard (IAS 2 – Rimane nze, IAS 16 – Immobi li, impianti e mac chinari o IAS 38 – Attività im materiali), devono essere capitalizzati solo se sono soddisfatti tutti i seguenti criteri:
Postel rileva l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali è stato ricevuto dal cliente un corrispettivo (o per i quali è dovuto l'importo del corrispettivo) classificato come passività derivante da contratto.
I contributi pubblici sono rilevati in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte del soggetto erogante e solo se vi è, in bas e all e informaz ioni disponibili alla data di chiusura del p eriodo, la ra gionevole certezza che il prog etto agevolabile venga effettivamente realizzato e portato a compimento secondo i re quisiti approvati dal soggetto erogante stesso.
I contributi pubblici so no ri levati a C onto economico n ella voce Altri r icavi e pr oventi s econdo l e se guenti m odalità: i contributi in conto esercizio, in proporzione ai costi di progetto effettivamente sostenuti e rendicontati all'ente erogatore; i contributi in conto capitale, in proporzione agli ammortamenti sostenuti dei cespiti acquisiti per la realizzazione del progetto e i cui costi so no stati rendic ontati all'ente erogatore. I ricavi di cui sopr a sono esposti al netto di una eventua le quota rendicontata non riconosciuta dall'ente stesso.
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita che compongono una determinata operazione.
Sono rilevati nei Proventi finanziari quando sorge il diritto a riscuoterli, ossia, di norma, all'atto della delibera di distribuzione da parte dell'Assemblea degli Azionisti dell'impresa partecipata.

L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza i valori indicati nei prospetti contabili, quali lo Stato patrimoniale, il Conto economico e il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli indicati nei bilanci precedenti a causa dell'incertezza che car atterizza le assunzioni e le c ondizioni s ulle q uali si bas ano l e stime. Le stim e e l e ass unzioni s ono rivist e periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nell'esercizio in cui avviene la revisione di stima, se tale r evisione influenza solo l'esercizio corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza l'esercizio corrente e quelli futuri. Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i qual i una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio.
.
La società accerta nei Fondi rischi le probabili passività riconducibili a eventuali vertenze con clienti, personale, fornitori, terzi, e, in gen ere, gli oneri d erivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti comprendono, tra l'altro, una stima delle passività che potreb bero emerger e da contestazi oni circa i termini di contratti di lavoro a tempo determi nato e somministrazione cu i l a soci età ha fatto ri corso n el passato. La determinazione d i tali accantonamenti com porta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo.
Le Attività non correnti s ono oggetto di v erifica al fine di accertare un'eventuale riduzione di valore che, in pr esenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recu pero, è rilevata tramite una sval utazione del re lativo valore netto contabile. La verifica de ll'esistenza dei su ddetti ind icatori richiede valu tazioni sogg ettive basate sul le informaz ioni disponibili all' interno d ella società e sul m ercato, nonc hé su ll'esperienza storica. Inoltre, quan do si ritien e che si sia generata una potenziale riduzione di val ore, si procede a lla sua d eterminazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate
Il costo di Immobili, impianti e macchinari è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascun bene. La vita utile economica d elle im mobilizzazioni è determi nata nel mom ento in cui ess e ve ngono ac quistate ed è bas ata sull'esperienza storica per an aloghe immobilizzazioni, condizioni di merc ato e anticip azioni riguardanti eventi futuri c he potrebbero avere un impatto, tra i quali var iazioni nella tecnologia. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. Si valutano annualmente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero per a ggiornare la vita utile resi dua. Tale aggiornamento può modificare il peri odo di ammorta mento e qui ndi anche la quota di ammortamento a carico dell'esercizio e di quelli futuri.
La contabilizzazione delle Imposte differite attive e passive è effettuata sulla base delle differenze temporanee tra reddito civilistico e re ddito fiscale nonché sulle aspettative di re ddito negli esercizi futuri. La va lutazione dei redditi attesi ai f ini della conta bilizzazione de lle i mposte differit e dipe nde da fattori che pos sono vari are n el tempo e de terminare effetti significativi sulla valutazione di questa posta di bilancio.

Il fondo svalutazione crediti riflette le stim e relative alle perdite sul portafoglio crediti. Gli accantonamenti per le perdite attese esprimono la stima del la rischiosità creditizia che sca turisce dall'esperienza passata per crediti simili, dal l'analisi degli scaduti (correnti e storici) delle perdite e d egli incassi, e infi ne dal monitoraggio dell'andamento delle condizioni economiche, correnti e prospettiche, dei mercati di riferimento.
La valutazione del trattament o di fin e rapporto è eseg uita da attuari esterni all'azienda; il calco lo tiene conto d el TFR maturato per p restazioni di la voro già effettuate ed è basat o su diverse ip otesi sia di tipo demografico che econ omicofinanziario. Tali assunzioni, fondate anche sull'esperienza dell'azienda e della best practice di riferimento, sono soggette a periodiche revisioni.
La situaz ione finanziaria de lla Societ à al 3 1 dicem bre 2 020 evidenzia una struttura debitoria s olida ed e quilibrata, sufficientemente immune dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.
Tale informazione non è fornita in quanto obbligatoria solo per le società quotate e quotande alla Borsa Valori. In ogni caso l'informativa di settore è inclusa nel bilancio consolidato della Capogruppo Poste Italiane.

| tab. A1 - Movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari | (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni Fabbricati strumentali | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali |
Migliorie beni di terzi |
Altri beni | Immobilizz. in corso e acconti |
Totale | ||
| Costo | 133 | 26.191 | 95.292 | 1.491 | 33.301 | 53.026 | 370 | 209.804 |
| Fondo ammortamento | (62) | (13.608) | (92.301) | (1.398) | (32.930) | (48.851) | - | (189.150) |
| Fondo svalutazione | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 1° gennaio 2020 | 71 | 12.583 | 2.991 | 94 | 371 | 4.175 | 370 | 20.654 |
| Variazioni dell'esercizio | ||||||||
| Acquisizioni | - | - | 943 | 39 | 47 | 971 | 476 | 2.476 |
| Riclassifiche - | - | - | - | - | 412 | (370) | 42 | |
| Dismissioni - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Ammortamento - | (406) | (410) | (76) | (170) | (1.791) | - | (2.853) | |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | - | (406) | 533 | (37) | (123) | (408) | 106 | (335) |
| Costo | 133 | 26.191 | 96.235 | 1.530 | 33.348 | 54.409 | 476 | 212.322 |
| Fondo ammortamento | (62) | (14.014) | (92.711) | (1.474) | (33.100) | (50.642) | - | (192.003) |
| Fondo svalutazione | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 71 | 12.177 | 3.524 | 57 | 248 | 3.767 | 476 | 20.319 |
Le riclassifiche da immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 370 migliaia di euro e si riferiscono principalmente al costo di acquisto di hardware divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso dell'esercizio.
| tab. A2 - Movimentazione delle Attività immateriali | ||||
|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto ind.le e di utilizz. opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili |
Immobilizz, in corso e acconti |
Altre attività immateriali |
Totale | |
| Costo | 36.939 | 960 | 97.043 | 134,942 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (32.663) | (91.719) | (124.382) | |
| Saldo al 1º gennaio 2020 | 4.276 | 960 | 5.324 | 10.560 |
| Variazioni dell'esercizio | ||||
| Acquisizioni | 814 | 2.084 | 2 428 | 5.326 |
| Riclassifiche | (577) | 535 | (42) | |
| Cessazioni e Dismissioni | ||||
| Ammortamenti e svalutazioni | (1.931) | (2.944) | (4.875) | |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | (1.117) | 1.507 | 19 | 409 |
| Costo | 37.753 | 2 467 | 100.006 | 140.226 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (34.594) | (94.663) | (129.257) | |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 3.159 | 2.467 | 5.343 | 10.969 |
Gli investimenti dell'esercizio in Attività immateriali ammontano a 5.326 migliaia di euro e riguardano:

| tab. A3 - Movimentazione Diritti d'uso | ||||
|---|---|---|---|---|
| Immobili strumentali | Veicoli ad uso promiscuo |
Altri beni | Totale | |
| Costo | 31.088 | 581 | 7.931 | 39.600 |
| Fondo ammortamento | (2.769) | (239) | (3.731) | (6.739) |
| Fondo svalutazione | - | - | - | - |
| Saldo al 1° gennaio 2020 | 28.319 | 342 | 4.200 | 32.861 |
| Variazioni del periodo | - | |||
| Acquisizioni | - | 513 | 9.182 | 9.695 |
| Rettifiche - | - | - | - | |
| Riclassifiche - | - | - | - | |
| Dismissioni - | (8) | - | (8) | |
| Ammortamento ( | 3.342) | (245) | (4.041) | (7.628) |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore | - | - | - | - |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | (3.342) | 260 | (7.636) | |
| Costo | 31.088 | 1.094 | 15.677 | 47.859 |
| Fondo ammortamento | (6.111) | (492) | (6.337) | (12.940) |
| Fondo svalutazione | - | - | - | - |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 24.977 | 602 | 9.340 | 34.919 |
Le acquisizioni dell'esercizio ammontano a 9.695 migliaia di euro e riguardano:
Non si rilevano variazioni nel valore della partecipazione del 50,96% in Address Software Srl (acquisita nel 2002 per un importo pari a 58 migliaia di euro, e rilevata al costo).
I saldi al 31 dicembre 2020 della partecipazione sono i seguenti:
| tab. A4 - Dati delle partecipazioni | (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Quota % | Capitale sociale | Utile/perdita al 31 dicembre 2020 |
Patrimonio netto Patrimonio netto pro quota |
Valore contabile al 31 dicembre 2020 |
Differenza tra Patrimonio netto e valore contabile |
|
| Imprese controllate Address Softw are Srl |
51 | 10 | 154 | 730 | 372 | 58 | 314 |
Al 31 dicembre 2020 la partecipazione non è rappresentata da azioni quotate in un mercato regolamentato.

In pari data, non si rilevano attività poste a garanzia di finanziamenti o altre transazioni con la società partecipata.
Di seguito, la movimentazioni delle attività finanziarie, intervenute nell'esercizio 2020:
| tab. A5 - Attività finanziarie | (miqliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |||||
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attivitā correnti |
Totale |
| Attività finanziarie al FVtPL | 154 | 154 | 154 | - | 154 | |
| Totale | 154 | 154 | 154 | 154 |
Di seguito si riporta il dettaglio:
| Attività finanziarie | Saldo al 31.12.20 | Quota % | |
|---|---|---|---|
| Consorzio Logistica Pacchi | 103 | 20,00 | |
| Consorzio Postemotori | 27 | 22,63 | |
| Consorzio PatentiViaPoste | 21 | 17,21 | |
| Consorzio Siit | 3 | 0,50 | |
| Abramo Printing & Logistics | 0,57 | ||
| Conai | |||
| Totale | 154 |
In data 1 9 maggio 2020 l'Assemblea di Poste Tributi S.c.p.A. in liq uidazione ha d eliberato l'approvazione del bilancio finale di liquidazione della Società e in data 26 maggio 2020 è avvenuta la cancellazione dal Registro delle Imprese.
Al 31 dicembre 2020 non si rilevano attività poste a garanzia di finanziamenti o altre transazioni con le società partecipate. Nessuna delle indicate partecipazioni è rappresentata da azioni quotate in un mercato regolamentato, e il relativo va lore contabile, alla data di chiusura del presente Bilancio, ne approssima il fair value.
| A7 - RIMANENZE (10.062 migliaia di euro) | |
|---|---|
| -- | ------------------------------------------ |
| tab. A7- Rimanenze | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
| Materie prime sussidiarie e di consumo | 4.454 | 5.126 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 148 | 282 |
| Prodotti finiti e merci | 7.815 | 8.596 |
| Fondo obsolescenza magazzino | (2.355) | (2.387) |
| Totale | 10.062 | 11.617 |


La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo accoglie principalmente il materiale necessario per l'attività di stampa e imbustamento svolta dalla Società. La variazione del periodo è pari a -672 migliaia di euro.
La voce Prod otti in corso di l avorazione e semilav orati ra ppresenta i be ni destin ati a essere imp iegati nel process o produttivo, ma non ancora ultimati alla data di chiusura dell'esercizio. La variazione del periodo è pari a -134 migliaia di euro.
La voc e Pro dotti finiti e me rci acco glie l e giac enze d ei ben i (ca ncelleria e mo dulistica) desti nati alla ven dita quasi esclusivamente per l'attività di E-procurement (fornitura di materiale tecnologico, modulistica e cancelleria). La variazione del periodo è pari a -781 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2020, il Fondo obsolescenza magazzino è ascrivibile a:
Al 31 dicembre 2020 nessun bene in magazzino è concesso a garanzia per finanziamenti o altre transazioni in essere.
| A8 - CREDITI COMMERCIALI (128.809 migliaia di euro) | |
|---|---|
| ----------------------------------------------------- | -- |
| tab. A8 - Crediti commerciali | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |||||
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Crediti vs. clienti | - | 146.404 | 146.404 | - | 153.713 | 153.713 |
| Crediti vs. Controllata | - | 34 | 34 | - | 45 | 45 |
| Crediti vs. Controllante | - | 20.552 | 20.552 | - | 21.285 | 21.285 |
| Fondo svalutazione crediti | - | (38.181) | (38.181) | - | (34.886) | (34.886) |
| Totale | - | 128.809 | 128.809 | - | 140.157 | 140.157 |
Al 31 dicembre 2020 i crediti commerciali maturati per servizi resi, sono prevalentemente riconducibili a:
La movimentazione del Fondo svalutazione è commentata nella nota 6 - Analisi e presidio dei rischi.

| tab. A6 - Altri crediti e attività | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |||||
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Crediti verso il personale | - | 148 | 148 | - | 189 | 189 |
| Crediti verso Enti previdenziali | - | 543 | 543 | - | 335 | 335 |
| Crediti verso clienti per recapito | - | 35.996 | 35.996 | - | 39.307 | 39.307 |
| Altri creditii verso Controllante | - | 1.558 | 1.558 | - | 1.248 | 1.248 |
| Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività | - | 2.233 | 2.233 | - | 1.014 | 1.014 |
| Altri crediti diversi | 242 | 5.463 | 5.705 | 285 | 2.854 | 3.139 |
| Fondo svalutazione Altri crediti | - | (4.304) | (4.304) | - | (4.928) | (4.928) |
| Totale | 242 | 41.637 | 41.879 | 285 | 40.019 | 40.304 |
Gli Altri crediti verso Controllante: 1.558 migliaia di euro si riferiscono principalmente:
I Crediti vers o clienti per recapito sono riferiti al ma ndato all'incasso rilasciato agli operatori di posta massiva da P oste Italiane, e leg ati all' incasso del val ore d el francobo llo p er conto del la Controll ante. T ali crediti trovano co ntropartita patrimoniale all'interno degli "Altri Deb iti verso controllante". Tali crediti s ono stati o ggetto di sval utazione per c a. 3.179 migliaia di euro, per effetto del recepimento del rischio di mancato incasso dei crediti per recapito derivanti dal previgente contratto cd. Posta Massiva 1. Nell'ambito del nuovo contratto che disciplina la materia, cd. Posta Massiva 2, è prevista la possibilità di richiedere a Poste Italiane il rimborso dei crediti non incassati, a fronte della dimostrazione dell'espletamento di tutte le pro cedure necess arie per otte nere il pa gamento da parte dei cli enti, se nza che sia n ecessario forni re dimostrazione dell'escussione di un'eventuale polizza fideiussoria.
Gli Altri crediti diversi si riferiscono principalmente a:
I Risconti attivi si riferiscono prevalentemente a oneri a copertura di un periodo oltre l'esercizio in commento. La movimentazione del fondo svalutazione degli Altri crediti e attività è c ommentata nella nota 6 - Analisi e presidio dei rischi.
| tab. A9 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
|
| Denaro e valori in cassa | 7 | ||
| Depositi bancari | 646 | 382 | |
| Depositi postali | 2.324 | 7.084 | |
| Totale | 2.977 | 7.473 |


Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale della Società è di 20.400.000 di euro (in continuità rispetto al 31 dicembre 2019), ed è costituito da n.° 20.400.000 azioni ordinarie del valore di 1 euro cadauna, interamente possedute da Poste Italiane S.p.A.
Alla data, tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate (nessuna azione privilegiata).
Nel corso dell'esercizio la Società non ha distribuito dividendi.
| tab. B2- Altre riserve | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
|||
| Riserva legale | 3.328 | 3.309 | |||
| Riserva di transizione IASAFRS | (203) | (203) | |||
| Altre riserve | 70.406 | 70.402 | |||
| Totale | 73.531 | 73.508 |
La variazione registrata nell'esercizio è dovuta alla destinazione dell'utile 2019 a riserva legale pari a 19 migliaia di euro e all'iscrizione della Riserva piani di incentivazione per circa 4 migliaia di euro.
Le Altre riserve si riferiscono a:
Nella medesima voce, confluisce altresì la Riserva da assegnazione azioni dipendenti (per circa 2 migliaia di euro) rilevata nel 2015 per effetto dell'applicazione IFRS2 - Pagamenti basati su azioni
Ad eccezione del Capitale Sociale e della Riserva Legale, tutte le riserve sono disponibili.
| Descrizione | Saldo al 01.01.20 |
Accantonamenti a | Assorbimenti a Conto economico Conto economico |
Utilizzi | Saldo al 31.12.20 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi contrattuali | 5.426 | 2.300 | (2.080) | (20) | 5.626 |
| Fondo vertenze con terzi | 10.039 | ਕਰੋਰ | (5.600) | (384) | 4.554 |
| Fondo vertenze con il personale | 471 | 70 | (132) | (189) | 220 |
| Fondo oneri del personale | 329 | 1.225 | (194) | (135) | 1.225 |
| Fondo incentivi all'esodo | 1.732 | 2.000 | (1.010) | 2.722 | |
| Fondi rischi oneri previdenziali | 12.249 | 1.052 | (284) | (1.766) | 11.251 |
| Fondi rischi oneri fiscali | ਰੇਰੇ | 109 | 208 | ||
| Altri fondi per rischi e oneri | 672 | 175 | (165) | 682 | |
| Totale | 31.017 | 7.430 | (8.290) | (3.669) | 26.488 |
| Analisi complessiva Fondi per rischi e oneri: | |||||
| - quota non corrente | 28.389 | 21.976 | |||
| - quota corrente | 2.628 | 4.512 | |||
| 31.017 | 26.488 |
Il Fondo rischi contrattuali è posto a copert ura di pass ività derivanti dai rinnovi co ntrattuali o vertenz e con clie nti, che potrebbero avere anche effetto retroattivo. Il fondo si d ecrementa di 2.080 migliaia di euro per il ve nir meno di passività identificate in passato e per passività definite pari a 20 migliaia di euro. Gli accantonamenti dell'esercizio di 2.300 migliaia di euro si riferiscono al valore stimato di nuove passività relative a controversie con i clienti.
Il Fondo vertenze terzi è posto a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso, sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Gli accantonamenti dell'esercizio di 499 migliaia di euro si riferiscono principalmente a contenziosi con fornitori e perso nale te rzo. Il fondo si decreme nta p er un im porto pari a 5.600 migli aia di e uro, per il ve nir m eno di pass ività identificate in passato e per passività definite pari a 384 migliaia di euro.
Il Fondo incentivi all'esodo è costituito per fronteggiare gli interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Gli accantonamenti dell'esercizio sono pari a 2.000 migli aia di euro. Il fondo si decr ementa per passività definite p ari a 1.010 migliaia di euro.
Il Fondo vertenze con il personale è posto a copertura dei rischi per cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente, sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si incrementa nell'esercizio per il val ore stimato di nu ove passività (70 migliaia di euro), si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (132 migliaia di euro) e per passività definite pari a 189 migliaia di euro.
Il F ondo o neri del p ersonale è costituito p er fronteg giare probabili pas sività attine nti al pers onale dipendente. G li accantonamenti del periodo di 2.459 migliaia di euro si riferiscono all'accantonamento per la politica meritocratica, rinnovo contrattuale e premio di produttività.
Il Fondo rischi e oneri previdenziali è posto a copertura di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza sull'esito di giudizi in corso, in materia di armonizzazione INPS/IPOST. Come meglio descritto nel paragrafo "gestione dei rischi" nella relazione sulla gestione, a partire dall'esercizio 2012, infatti, l'INPS ha emesso nei confronti della Società note di rettifica per 25,1 mili oni di euro, talune delle qu ali con fermate in avvisi di add ebito, per il pagam ento di contri buti previdenziali presunti omessi. Al 31 dicembre 2020 il fondo è pari a 11.251 migliaia di euro.
Il Fondo oneri fiscali è costituito per fronteggiare passività che potrebbero emergere per imposta di registro su atti giudiziari. Gli Altri fondi per rischi ed oneri sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di ag enzia, do vuto agl i ag enti in caso di c essazione d el mandato, d eterminato sull a base di va lutazione attuar iale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.
| tab. B5 - Movimentazione TFR | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31.12.20 | |||
| Saldo al 1º gennaio 2020 | 9.244 | ||
| Componente finanziaria | 50 | ||
| Effetto (utili)/perdite attuariali | 222 | ||
| Utilizzi del periodo | (390) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 9.126 |
Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro, la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta tra gli Oneri finanziari, mentre gli utili/perdite attuariali sono stati contabilizzati nel Conto economico complessivo.
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti:
| 31.12.20 | |
|---|---|
| Tasso di sconto | 0,300% |
| Tasso di inflazione | 1,500% |
Gli utili e le perdite attuariali sono stati generati dalle variazioni relative ai seguenti fattori:
| Mortalità | ISTAT2018 differenziata per sesso |
|---|---|
| Tassi di inabilità | ivola INPS 1998 differenziata per sesso |
| Tasso di Turnover del personale | 0.10% p.a. per tutte le età |
| Tasso di anticipazione | 1.05% p.a. per tutte le età |
| Pensionamento | In accordo alle regole INPS |
| tab. B5.3 - Utili/(perdite) attuariali | (migliaia di euro) |
|---|---|
| TFR | 31.12.20 |
| Variazione ipotesi finanziarie | (243) |
| Altre variazioni legate all'esperienza | 21 |
| Totale | (222) |
| tab. B6 - Passività finanziarie | Saldo al 31.12.20 | (migliaia di euro) Saldo al 31.12.19 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Finanziamento da Controllante di cui: | ||||||
| Debiti per conti correnti di corrispondenza | 15.906 | 15.906 | 13.165 | 13.165 | ||
| Debiti per leasing | 8.901 | 3.397 | 12.298 | 10.468 | 3.494 | 13.962 |
| Debiti per leasing | 19.734 | 5.391 | 25.125 | 15.881 | 5.558 | 21.439 |
| Altre passività finanziarie | ||||||
| Totale | 28.635 | 24.694 | 53.329 | 26.349 | 22.217 | 48.566 |
Tra le passiv ità finanziarie di breve periodo, 15.906 migliaia di euro si riferiscono al saldo della posizione debitoria sul conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la Controllante per regolare le partite di credito/debito infragruppo7 .
Al 31 dicembre 2020, il valore di bilancio della citata passività ne approssima il fair value.
Nell'ambito della voce Debiti per leasing, è rilevata la passività finanziaria riveniente dai contratti di leasing.
Come specificato nell'Uso di stime, per gli accordi di locazione immobiliare, alla data di decorrenza o in data successiva (nel caso di modific he sosta nziali e signific ative del le con dizioni contratt uali) la Soc ietà determin a la durata IF RS 16 ricorrendo ad un ap proccio valutativo che si basa in primis sulla dur ata prevista dall'obbligazione così come pattuita e formalizzata nell'accordo tra le Parti e/o dal quadro le gislativo di riferime nto, e ne può prevedere un'estensione (ovvero una contrazione) temporale per effetto di un esercizio interpretativo/predittivo di fatti, circostanze e intendimenti futuri anche strategici sia del locatario che del locatore.
| tab. B7 - Debiti commerciali | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |||||
| Descrizione | Debiti commerciali non correnti |
Debiti commerciali correnti |
Totale | Debiti commerciali non correnti |
Debiti commerciali correnti |
Totale |
| Debiti verso fornitori | 48.199 | 48.199 | 1 | 55.642 | 55.642 | |
| Passività derivanti da contratti con clienti | 124 | 603 | 727 | 1 | 11 | 11 |
| Debiti vs. Controllate | 811 | 811 | - | 868 | 868 | |
| Debiti verso Controllante | 15.612 | 15.612 | - | 20.504 | 20.504 | |
| Totale | 124 | 65.225 | 65.349 | - | 77.025 | 77.025 |
I debiti v erso f ornitori s i riferi scono a q uanto dov uto p er fornit ure di beni strumenta li e di co nsumo, servizi ric evuti, prestazioni ed altre spese di gestione, inclusi gli stanziamenti per fatture da ricevere.
7 Al 31 Dicembre 2020, lo spread passivo è 1,198% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,549% spread attivo 0,1% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,549%; poiché la somma è negativa si applica un floor a 0

| tab. B7.1 - Debiti commerciali | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
| Fornitori Italia | 65.337 | 76.974 |
| Fornitori estero | 12 | 51 |
| Totale | 65.349 | 77.025 |
La voce Debiti verso co ntrollata si riferisce ai debiti verso Address Software per l'attività di servizi di normal izzazione, sviluppi software, e manutenzione portali Mass e Ged svolta a favore di Postel.
Di seguito il dettaglio dei debiti verso la Controllante:
| tab. B7.2 - Debiti verso Controllante | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
|
| Attività di recapito per clienti Promoposta | 1.921 | ||
| Servizio di Posta service/Posta contact/Posta easy/Data certa/SMA | 325 | 2.651 | |
| Servizio di Pick up | 300 | 913 | |
| Personale distaccato/Amministratori | 172 | 2.361 | |
| Servizio DM recapito, affitto locali, utenze esercizi precedenti e vari | 14.815 | 12 658 | |
| Totale | 15.612 | 20.504 |
Di seguito il dettaglio della movimentazione delle passività derivanti da contratti:

| tab. B8 - Altre passività (migliaia di euro) |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti verso il personale | - | 4.861 | 4.861 | - | 5.926 | - 5.926 |
| Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale | - | 4.413 | 4.413 | - | 5.330 | 5.330 |
| Altri debiti tributari | - | 1.337 | 1.337 | - | 2.063 | 2.063 |
| Debiti verso Controllante | - | 23.789 | 23.789 | - | 24.287 | 24.287 |
| Debiti diversi | 91 | 1.924 | 2.015 | 200 | 3.298 | 3.498 |
| Totale | 91 | 36.324 | 36.415 | 200 | 40.904 | 41.104 |
Di seguito il dettaglio dei debiti verso il personale (inclusivi dei ratei di competenza del periodo):
| tab. B8.1 - Debiti verso il personale | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| 13^ / 14^ mensilità | - | 2.227 | 2.227 | - | 235 | 235 |
| Permessi e ferie maturate e non godute | - | 109 | 109 | - | 2.307 | 2.307 |
| Competenze accessorie | 2.525 | 2.525 | 3.384 | 3.384 | ||
| Totale | - | 4.861 | 4.861 | - | 5.926 | 5.926 |
| tab. B8.2 - Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti verso INPS | - | 3.209 | 3.209 | - | 4.067 | 4.067 |
| Debiti verso fondi pensione | - | 1.065 | 1.065 | - | 1.151 | 1.151 |
| Debiti verso INAIL | - | - | - | - | - | - |
| Debiti verso altri Istituti | - | 139 | 139 | 112 | 112 | |
| Totale | - | 4.413 | 4.413 | - | 5.330 | 5.330 |
| tab. B8.3 - Altri debiti tributari (migliaia di euro) |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Ritenute sui redditi di lavoro dipendente e autonomo | - | 1.337 | 1.337 | - | 1.609 | 1.609 |
| Debito per IVA | - | - | - | - | 454 | 454 |
| Totale | - | 1.337 | 1.337 | - | 2.063 | 2.063 |
Gli Altri debiti verso Controllante si riferiscono prevalentemente agli addebiti per l'attività di recapito per i clienti del servizio di posta massiva. Tale posta trova contropartita patrimoniale tra gli altri crediti.

| tab. B8.4 - Debiti diversi | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passivitā correnti |
Totale |
| Depositi cauzionali | ਰੀ- | 404 | 495 | 200 | 473 | 673 |
| Altri debiti | 1.520 | 1.520 | 2.825 | 2.825 | ||
| Totale | 91 | 1.924 | 2.015 | 200 | 3.298 | 3.498 |
I Debiti diversi pari a 2.015 migliaia di euro comprendono:
| tab. C1 - Ricavi da contratti con i clienti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
|
| Mass Printing | 52.784 | 63.951 | |
| Gestione elettronica documentale | 59.505 | 65.924 | |
| Direct mail/Commercial printing | 27.556 | 28.812 | |
| Door to door | 97 | 100 | |
| E-procurement | 82.175 | 38.302 | |
| Altri ricavi | 245 | 507 | |
| Costi acquisto DPI | (41.065) | - | |
| Totale | 181.297 | 197.596 |
| tab. C1.1 - Ricavi da contratti con i clienti | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
| Ricavi verso terzi | 64.810 | 69.379 |
| Ricavi verso società del Gruppo | 157.552 | 128.217 |
| Costi acquisto DPI | (41.065) | |
| Totale | 181.297 | 197.596 |
I ricavi dell'es ercizio accolgono i compensi (F ee) pari a 3.241 migl iaia di euro rel ativi all'acquisto dei materiali legati al contrasto del Covid-19, per far fronte all'emergenza sanitaria in corso nel nostro Paese a favore della Capogruppo.
| tab. C2 - Altri ricavi e proventi | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
| Ricavi per spese contrattuali e altri rimborsi | 191 | 102 |
| Altri ricavi | 21 | 371 |
| Totale | 212 | 473 |
| tab. C3 - Costi per beni e servizi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
|
| Costi per servizi | 57.859 | 60.417 | |
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 47.268 | 54.830 | |
| Variazioni delle rimanenze di magazzino | 1.555 | (1.619) | |
| Godimento beni di terzi | 955 | 1.153 | |
| Totale | 107.637 | 114.781 |
Nel dettaglio, i costi per servizi sono:
| CELESSIONE SU 2011-01-21 | ||
|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
|
| Lavorazioni esterne, manutenzioni e riparazioni | 49.985 | 51.832 |
| Prestazioni diverse tecniche e utenze varie | 5.355 | 6.483 |
| Consulenze | 8 | |
| Prestazioni professionali | 1.660 | 1.545 |
| Oneri commerciali vari | 339 | 199 |
| Assicurazioni | 439 | 276 |
| Emolumenti Collegio sindacale | 70 | 72 |
| Rimborso spese Collegio Sindacale | 3 | 10 |
| Totale | 57.859 | 60.417 |
Nel dettaglio, i costi per godimento beni di terzi sono:
| tab. C3.4 - Godimento beni di terzi | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Saldo al | Saldo al | |
| 31.12.20 | 31.12.19 | |
| Canoni utilizzo softw are | 511 | 158 |
| Noleggi attrezzature | 363 | 818 |
| Altro | 81 | 177 |
| Totale | 955 | 1.153 |
Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni al netto dei relativi recuperi. Al 31 dicembre 2020 il Costo del lavoro ripartito per natura, come segue:
| Saldo al | Saldo al | |
|---|---|---|
| 31.12.20 | 31.12.19 | |
| Salari e stipendi | 38.498 | 41.166 |
| Oneri sociali | 12.041 | 12.455 |
| TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS | 2.454 | 2.795 |
| Personale distaccato | (2.752) | (3.611) |
| Compensi e spese amministratori | 400 | 400 |
| Accantonamento al fondo vertenze personale | 70 | 105 |
| Accantonamento al fondo rischi previdenziali | 1.052 | 2.038 |
| Accantonamento al fondo incentivi all'esodo | 2.000 | 1.000 |
| Assorbimento fondo vertenze personale | (132) | (115) |
| Assorbimento fondo rischi previdenziali | (284) | (2.541) |
| Altri costi (recuperi di costo) del personale | 1.264 | 636 |
| Totale | 54.611 | 54.328 |
Di seguito il numero medio e puntuale dei dipendenti al 31 dicembre 2020 in confronto ai dati al 31 dicembre 2019:
| Numero medio | Numero puntuale | |||
|---|---|---|---|---|
| Unità | 31.12.20 | 31.12.19 | 31.12.20 | 31.12.19 |
| Dirigenti | 17 | 17 | 17 | 19 |
| Quadri | 252 | 262 | 253 | 255 |
| Aree operative | 693 | 716 | 690 | 702 |
| Aree di base | 8 | 12 | 2 | 10 |
| Tot. unità tempo indeterminato (*) | 971 | 1.007 | 962 | તે 885 |
| Contratti a tempo determinato | 8 | 8 | 43 | 5 |
| Totale | 978 | 1.015 | 1.005 | 990 |

| tab. C5 - Ammortamenti e svalutazioni | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
|
| Ammortamenti Immobili impianti e macchinari | 2.853 | 4.218 |
| Fabbricati strumentali | 406 | 784 |
| Impianti e macchinari | 410 | a64 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 76 | 76 |
| Migliorie beni di terzi | 170 | 180 |
| Altri beni | 1.791 | 2.214 |
| Ammortamenti Attività per diritti d'uso | 7.628 | 7.841 |
| Immobili strumentali | 3.342 | 3.517 |
| Veicoli a uso promisouo | 245 | 269 |
| Altri beni | 4 041 | 4.055 |
| Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali | 4.875 | 5.362 |
| Diritti di brev.ind.le e diritti di utiliz.opere ing., concessioni licenze, marchi e simili | 1.931 | 2.142 |
| Altre | 2 944 | 3.220 |
| Totale | 15.356 | 17.421 |
La variazione dell'esercizio si riferisce sostanzialmente ai minori ammortamenti per effetto della review della vita utile sui fabbricati e sugli impianti, come commentato nella relazione sulla gestione.
| tab. C6 - Altri costi e oneri | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
|
| Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri | (4.610) | 6.845 |
| per rischi contrattuali | 220 | 2.493 |
| per vertenze con terzi | (5.101) | 4.156 |
| per altri rischi e oneri | 271 | 196 |
| IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse | 410 | 648 |
| Costi consortili | 1.121 | 2.556 |
| Altri costi correnti | 304 | 26 |
| Totale | (2.775) | 10.075 |
Per il dettaglio relativo agli accantonamenti si rimanda ai commenti del passivo.

I costi consortili, che riguard ano i contribut i dovuti da lla società in qua lità di consor ziata di CLP, Poste motori e Pate nti viaPoste, sono diminuiti rispetto dell'esercizio precedente.
| tab. C7 - Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
|
| Svalutazioni nette e perdite su crediti e altre attività (assorbimenti del fondo svalutazione) | 4.106 | 266 |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti verso clienti | ||
| Svalutazione (riprese di valore) crediti verso Controllante | ||
| Svalutazione (riprese di valore) crediti diversi | (622) | (223) |
| Totale | 3.484 | 43 |
L'incremento rispetto all'esercizio 2019 è principalmente riconducibile all'incremento del fondo svalutazione crediti verso ISTAT.
I proventi finanziari sono di seguito dettagliati:
| tab. C8.1 - Proventi finanziari | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
| Interessi attivi e altri proventi finanziari | 41 | 482 |
| Rivalutazione partecipazione | 302 | - |
| Totale | 343 | 482 |
La rivalutazione partecipazione si riferisc e alla quota di p atrimonio netto di liq uidazione spettante al la Società a s eguito della liquidazione di Poste Tributi. E' stata, infatti, riconosci uta a Postel, titolare dell'11,11% del capitale sociale di Poste Tributi, una quota di Patrimonio Netto di 0,3 milioni di euro, di cui 0,2 m ilioni di euro consegnati con vaglia postale e 0,1 milioni di euro di assegnazione di crediti di natura tributaria.
Gli oneri finanziari sono di dì seguito dettagliati:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Saldo al | Saldo al | ||
| Descrizione | 31.12.20 | 31.12.19 | |
| Interessi verso Controllante | 106 | 162 | |
| Interessi e altre componenti finanziarie | 654 | 1.125 | |
| Componente finanziaria TFR | 50 | 114 | |
| Totale | 810 | 1.401 |


La voce Oneri finanziari si riferisce prevalentemente a:
| tab. C9 - Imposte sul reddito | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 31.12.20 | 31.12.19 | ||||
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | |
| Imposte correnti | 35 | 134 | 169 | (22) | (363) | (385) |
| Imposte differite attive | (812) | (200) | (1.012) | 89 | 115 | 204 |
| Imposte differite passive | ||||||
| Provento da Consolidato Fiscale di Gruppo | 40 | 40 | 73 | 73 | ||
| Totale | (737) | (66) | (803) | 140 | (248) | (108) |
L'IRES è stata determin ata applicando il tax rate del 24% attualmente vi gente, al re ddito imponibile, mentre l'a liquota media teorica IRAP della Società è del 4,34%.
Le principali variazioni rilevate nell'esercizio rispetto a quelo comparativo, si riferiscono, per le imposte correnti, al beneficio derivante dal taglio dell'Irap previsto dal "Decreto Rilancio" (DL 34/2020 del 19/6/2020) che ha stabilito l'annullamento del versamento sia del saldo dell'Irap relativo al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019 (249 migliaia di euro) sia della prima rata dell'acconto dell'Irap relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, quindi il 2020 (168 migliaia di euro).
La variazione principale delle imposte differite attive è relativa al minor credito di imposte differite attive rilasciate a fronte di utilizzi e assorbimenti dei fondi rischi.

| tab. C9.1 - Movimentazione crediti(debiti) imposte correnti | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti 31.12.20 | ||||
| IRES | IRAP | |||
| Descrizione | Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Totale | |
| Saldo al 1º gennaio | 3.041 | 644 | 3.685 | |
| Pagamenti | - | - | ||
| per acconti dell'esercizio corrente | - | |||
| Accantonamenti a Conto Economico | 74 | 134 | 208 | |
| Altro | (45) | - | (45) | |
| Saldo al 31 dicembre | 3.070 | 778 | 3.848 | |
| di cui: | ||||
| Crediti per imposte correnti | 3.070 | 778 | 3.848 | |
| Debiti per imposte correnti |
In base allo IAS 12 - Imposte sul red dito, dove applicabile, i crediti per IRES e IRAP so no compensati con i D ebiti per imposte correnti trattandosi di diritti e o bbligazioni verso una medesima autorità fiscale da p arte di un unico soggetto passivo di imposta che ha diritto di compensazione e intende esercitarlo.
Al 31 dicembre 2020 i crediti/(debiti) per imposte correnti comprendono:
Di seguito vengono illustrati i saldi e movimenti dei crediti e debiti per imposte differite:
| tab. C9.2 - Credit/(debiti) per imposte differite | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
||
| Imposte differite attive Imposte differite passive |
22.411 (190) |
23.423 (190) |
||
| Totale | 22.221 | 23.232 |

Il 31 dicembre 2020, le imposte differite attive sono state iscritte a fronte del beneficio atteso dalla deducibilità futura dei fondi vertenze, fondi rischi contrattuali, fondo oneri previdenziali, fondo svalutazione crediti e fondo di obsolescenza.
In pari data, sono state rilasciate imposte differite attive (imposte anticipate) nella misura degli utilizzi dei fondi rischi, fondi vertenze, fondo incentivi all'esodo.
| tab. C9.3 - Movimentazione dei crediti((debiti) per imposte differite | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
| Saldo al 1º gennaio | 23.233 | 23.029 |
| Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico | (1.012) | 204 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 22.221 | 23.233 |

| 31.12.20 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Rico aliquota IRES |
Rico aliquota IRAP |
|||
| Rico. tra aliquota ordinaria ed effettiva | ||||
| Aliquota ordinaria | 24,00% | 4,34% | ||
| Imposta teorica | 655 | 118 | ||
| Sopravy, passive indeducibili | 134 | 22 | ||
| F.di oneri e rischi e f.di sval, crediti | (41) | |||
| Imposte indeducibili | 16 | 10 | ||
| Stanz, o rilasci Imp. Diff. eser, preced | 290 | 26 | ||
| Imposte correnti relative esero, preced. | (34) | (342) | ||
| Costo del personale indeducibile | - | 253 | ||
| Oneri e proventi finanziari | 20 | |||
| Plusu, esenti su partecipaz. | (69) | |||
| Altre | (255) | (1) | ||
| Effetto variaz. in aumento (dim.ze) | 82 | (52) | ||
| IMPOSTA EFFETTIVA A CE | 737 | 66 |

Di seguito si fornisc e una br eve disamina sulle p artite patrimoniali ed e conomiche soggette a rischi finanziari declinati secondo l'impostazione dell'IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative,
È il rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, ad eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni.
Al 31 dic embre 2020, la nat ura della clientela, la d iversificazione del portafoglio e la m odalità degli incassi sono tali da limitare ragionevolmente la rischiosità del portafoglio clienti e la dilatazione dei tempi di incasso.
I crediti comm erciali verso i clienti del Gruppo e terzi s ono oggetto di co ntinua attività di monitoraggio, a supporto delle azioni di sollecito e recupero, volte al controllo delle somme incassate.
Conformemente alle disposizioni dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari, e in coerenza con le scelte del Gruppo Poste Italiane, la Società a dotta l'approccio semplificato per la determina zione dell'impairment dei cre diti commerciali, sulla base d el quale il fondo a copertura perdite è determinato per un ammontare uguale alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Tale approccio sottende il seguente processo:
Per ciascuna classe di Crediti commerciali viene di seguito rappresentata l'esposizione al rischio di credito della Società al 31 dicem bre 2020 in maniera separ ata a seconda che il modello utiliz zato per la stima dell'ECL sia basato su una valutazione analitica oppure forfettaria.
Con riferimento ai crediti sca duti, si è proce duto alla svalutazione della parte ritenuta ragionevolmente non recuperabile alla luce delle migliori informazioni disponibili alla data di redazione del presente Bilancio.
| Rischio di credito - Crediti commerciali svalutati su base analitica | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||
| Descrizione | lordo | Valore contabile Fondo a copertura perdite attese |
Fondo a copertura perdite attese |
||
| Crediti commerciali | |||||
| verso Società controllate | 34 | - | 45 | - | |
| verso Controllante | 20.552 | (13) | 21.285 | (13) | |
| verso Altre Società del Gruppo | 74.638 | (46) | 82.007 | (50) | |
| verso Clienti in sofferenza | 37.906 | (35.192) | 38.672 | (32.073) | |
| Totale | 133.130 | (35.251) | 142.009 | (32.136) |

| Rischio di credito - Crediti commerciali svalutati sulla base della matrice semplificata | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||
| Fasce di scaduto | Valore contabile lordo |
Fondo a copertura perdite attese |
Valore contabile lordo |
Fondo a copertura perdite attese |
| Crediti commerciali non scaduti | 18.531 | (582) | 22.283 | (153) |
| Scaduto 0 - 1 anno | 13.015 | (651) | 7.854 | (440) |
| Scaduto 1 - 2 anni | 439 | (70) | 1.094 | (580) |
| Scaduto 2 - 3 anni | 729 | (485) | 756 | (592) |
| Scaduto 3 - 4 anni | 461 | (456) | 347 | (285) |
| Scaduto > 4 anni | 687 | (687) | 700 | (700) |
| Totale | 33.861 | (2.930) | 33.034 | (2.750) |
| Movimentazione del Fondo svalutazione Crediti commerciali | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 01.01.20 |
Acc.ti netti | Utilizzi | Saldo al 31.12.20 |
| Clienti | 34.873 | 5.266 | (1.971) | 38.168 |
| Società ontrollate c |
- | - | - | - |
| Controllante | 13 | - | - | 13 |
| Totale | 34.886 | 5.266 | (1.971) | 38.181 |
Il fondo svalut azione crediti si riferisce a partite che potr ebbero risultare inesigibili, nonché ai ritard i di pag amento e a d incagli. Gli assorbimenti si riferiscono ad incassi relativi a crediti in sofferenza, gli utilizzi sono a fronte di crediti verso clienti dichiarati falliti o di crediti non più recuperabili.
Il fondo svalutazione crediti accoglie altresì la svalutazione del credito ISTAT di circa 9 milioni di euro.
Per gli A ltri cr editi e attività, diversi dai cr editi c ommerciali, la determinazione d elle p erdite attese ( ECL) vie ne sv olta sull'orizzonte temporale definito coerentemente con il livell o di Staging (dodici mesi o lifetime) sulla ba se delle seguenti grandezze:
Di seguito le principali assunzioni/scelte adottate nella determinazione dei singoli fattori:

Rischio di credito - Altri crediti e attività svalutati su base analitica (migliaia di euro) Valore contabile lordo Fondo a copertura perdite attese Valore contabile lordo Fondo a copertura perdite attese Altri crediti e attività Crediti verso il personale 148 - 189 - Crediti verso Enti previdenziali 543 - 335 - Crediti verso clienti per recapito 35.996 (3.178) 39.307 (4.285) Altri creditii verso Controllante 1.558 (278) 1.248 (278) Credito verso Erario per acconto Irpef su TFR - - - - Crediti tributari 970 (185) 676 (185) Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività 2.233 - 1.014 - Altri crediti diversi 4.735 (663) 2.178 (180) Totale 46.183 (4.304) 44.947 (4.928) 31.12.2019 Descrizione 31.12.2020
Di seguito la movimentazione del fondo svalutazione degli Altri crediti e attività:
| Movimentazione del Fondo svalutazione Altri crediti e attività | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 01.01.20 |
Acc.ti netti | Utilizzi | Saldo al 31.12.2020 |
| Crediti verso clienti per recapito | 4.285 | (1.104) | (3) | 3.178 |
| Altri creditii verso Controllante | 278 | - | - | 278 |
| Altri crediti diversi | 366 | 482 | - | 848 |
| Totale | 4.929 | (622) | (3) | 4.304 |
È il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi, a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo. La Società applica una politica basata su modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo. La struttura finanziaria della Società risulta solida e bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità, di rifinanziamento e di rialzo dei tassi di interesse.
È' definito come l'incertezza relativa al conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità di indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e pass ive tendenzialmente destinate a permanere fino alla l oro scadenza contrattuale e/o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali, generano effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi.
Sono soggette al rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari le posizioni debitorie della Società sul c/c di corrispondenza intersocietario (il cui costo è legato all'andamento della media mensile dell'Euribor ad un mese, maggiorato di uno spread pari a 1,19 8). Nell' ottica del le manovr e di contenime nto deg li o neri fi nanziari co nnessi alla provv ista delle li quidità necessarie alla copertura dei fabbisogni finanziari, la tesoreria centralizzata gestita in capo a Poste Italiane permette, in comparazione con le altre forme di impegno o impiego, di ottimizzare gli investimenti, massimizzare i proventi e contenere gli oneri finanziari. La liquidità in eccesso e il debito a breve sono quindi gestiti direttamente dalla Controllante. A tal fine è stato garantito il trasferiment o giornaliero dei flussi fin anziari tra i co nti correnti d ella nostra soc ietà e que lli d ella Capogruppo.


L'attività di Po stel è fisiolo gicamente es posta a elementi di rischio rep utazionale, conness o al risp etto degl i imp egni contrattualmente presi con la clientela in tema di qualità e di soddisfacimento operativo delle richieste di servizio. In tale ambito, al fin e di ottimizzar e il profilo di rischio rispetto ai serviz i offerti al la clientela, nonché di tutelare e manten ere la reputazione e le crede nziali di capac ità operativa, e pres ervare i propr i intere ssi com merciali, la Società svolg e u na costante attività di monitoraggio e valutazione delle performance operative e dei rischi di insoddisfazione della clientela.
E-MARKET
SDIR CERTIFIED

Rapporti patrimoniali ed economici con entità correlate
Al 31 dic embre 2020 i rap porti patrimo niali con e ntità co rrelate, regolati a norma li co ndizioni di me rcato, sono co sì dettagliabili:
| tab. 6.1 Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2020 | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 |
| Denominazione | Crediti commerciali |
Altre crediti e attività |
Passività | Debiti finanz. commerciali |
Altri debiti e passività |
|---|---|---|---|---|---|
| Controllanti | |||||
| Poste Italiane SpA | 20.538 | 1.279 | 28.204 | 15.612 | 23.789 |
| Controllate | |||||
| Address Software Srl | 34 | 811 | |||
| Società del Gruppo | |||||
| SDA Express Courier SpA | 50 | 279 | 1.720 | 90 | |
| Poste Vita SpA | 1.527 | 2.267 | 68 | ||
| Poste Assicura SpA | 191 | 85 | |||
| Poste Welfare Servizi Srl | 48 | 29 | 244 | ||
| Poste Air Cargo Srl | 1 | ||||
| Postepay SpA | 14.749 | 1.439 | 87 | 7 | |
| BancoPosta Fondi SpA | 171 | રેન્ટ | |||
| EGI SpA | 818 | 10 | |||
| Consorzio PatentiViaPoste | 2.174 | 102 | |||
| Consorzio PosteMotori | 15.235 | 65 | 549 | ||
| Consorzio Logistica Pacchi | 40.449 | 6 | 1.195 | ||
| Kipoint SpA | 2 | ||||
| MLK Deliveries SPA | 1 | ||||
| Correlate esterne | |||||
| MEF | 342 | 2 | |||
| Gruppo CDP | 120 | 123 | 1 | ||
| Fondo Poste | 769 | ||||
| Gruppo ENEL | 589 | (13) | |||
| Gruppo ENI | 254 | 120 | ਬਰੇ | ||
| Gruppo Gestore Servizi Elettrici | 1 | ||||
| Gruppo Ferrovie dello Stato | ਰੇਰੇ | 6 | |||
| ANAS SPA | |||||
| Gruppo RAI | 19 | ||||
| Gruppo Sogei | 53 | ||||
| Gruppo Finmeccanica | 1 | ട്ടുക | |||
| Gruppo Invitalia | 9 | 11 | |||
| Banca Monte dei Paschi di Siena SpA | 4 | 625 | |||
| Coni Servizi SpA | 6 | 5 | |||
| Altro | 1.056 | 191 | 9 | ||
| Totale | 97.721 | 6.589 | 28.204 | 21.880 | 24.733 |

| tab. 6.2 Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2019 | (migliaia di euro) Saldo al 31.12.19 |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti commerciali |
Altre crediti e attività |
Passivita | finanz. commerciali | Debiti Altri debiti e passività |
|||
| Controllanti | ||||||||
| Poste Italiane SpA | 21 .285 | 970 | 27.127 | 20.504 | 24.287 | |||
| Controllate | ||||||||
| Address Software Srl | 46 | 868 | ||||||
| Società del Gruppo | ||||||||
| SDA Express Courier SpA | 806 | 1.688 | 5.121 | 754 | ||||
| Poste Vita SpA | 1.135 | 2.205 | 2 | 68 | ||||
| Poste Assicura SpA | 216 | ਰੇਖ | ||||||
| Poste Welfare Servizi Srl | 1 | 5 | 221 | |||||
| Poste Air Cargo Srl | 13 | |||||||
| Postepay SpA | 17.196 | 445 | ਰਕੇ | 5 | ||||
| BancoPosta Fondi SpA | 220 | 46 | ||||||
| EGI SpA | 35 | 609 | 10 | |||||
| Consorzio PatentiViaPoste | 3.552 | 157 | ||||||
| Consorzio PosteMotori | 17.409 | 2.066 | ||||||
| Consorzio Logistica Pacchi | 41.474 | 6 | 1.914 | |||||
| Kipoint SpA | 4 | 2 | 7 | |||||
| MLK Deliveries SPA | ||||||||
| Correlate esterne | ||||||||
| MEF | 338 | |||||||
| Gruppo CDP | 70 | 160 | 11 | |||||
| Fondo Poste | 1 | 789 | ||||||
| Gruppo ENEL | 702 | (13) | ||||||
| Gruppo ENI | 46 | 128 | 11 | |||||
| Gruppo Gestore Servizi Elettrici | 1 | |||||||
| Gruppo Ferrovie dello Stato | 61 | |||||||
| ANAS SpA | ||||||||
| Gruppo RAI | 19 | |||||||
| Gruppo Sogei | 1 | |||||||
| Gruppo Finmeccanica | 1 | 1.103 | ||||||
| Gruppo Invitalia | 53 | 4 | 1 | |||||
| Banca Monte dei Paschi di Siena SpA | 870 | 670 | 9 | |||||
| Coni Servizi SpA | 15 | 5 | ||||||
| Altro | 65 | 68 | 1 |

| Saldo al 31.12.20 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | |||||||
| Investimenti | Spese correnti | |||||||
| Denominazione | Ricavi e proventi |
Altri ricavi e Proventi |
Immobili, macchinari |
impianti e Diritti d'uso | Costi per beni e servizi |
avoro | Costo del Altri costi e oneri |
Oneri finanziari |
| Controllanti | ||||||||
| Poste Italiane SpA | 25.798 | 87 | 699. I | 11.199 | (2.300) | 294 | ||
| Controllate | ||||||||
| Address Software Srl | 74 | 1.080 | (159) | |||||
| Società del Gruppo | ||||||||
| SDA Express Courier SpA | 46 | 632 | ||||||
| Poste Vita SpA | 3.294 | |||||||
| Poste Assicura SpA | 465 | |||||||
| Poste Welfare Servizi Srl | 52 | 7 | ||||||
| Poste Air Cargo Srl | 4 | |||||||
| Postepay SpA | 14.316 | 6 | 82 | |||||
| BancoPosta Fondi SpA | 1.260 | |||||||
| EGI SpA | (35) | 1.902 | ||||||
| Consorzio PatentiViaPoste | 3.119 | ਬਰੇ | ||||||
| Consorzio PosteMotori | 13.176 | 165 | 68 | |||||
| Consorzio Logistica Pacchi | 96.018 | 6 | 1.004 | |||||
| Kipoint SpA | 1 | |||||||
| MLK Deliveries SPA | 1 | |||||||
| Correlate esterne | ||||||||
| MEF | 1.950 | |||||||
| Gruppo CDP | 258 | 166 | ||||||
| Fondo Poste | 564 | |||||||
| Gruppo ENEL | 2.421 | |||||||
| Gruppo ENI | 818 | 208 | ||||||
| Gruppo Gestore Servizi Elettrici | 54 | |||||||
| Gruppo Ferrovie dello Stato | ||||||||
| ANAS SpA Gruppo RAI |
23 | |||||||
| Gruppo Sogei | 50 | |||||||
| Gruppo Finmeccanica | 2.566 | |||||||
| Gruppo Invitalia | 34 | |||||||
| Banca Monte dei Paschi di Siena SpA | 107 | |||||||
| Coni Servizi SpA | 6 | |||||||
| Altro | 5.900 | |||||||
| Totale | 169.271 | 138 | 1.669 | 18.007 | (1.895) | 1.121 | 294 |

| Saldo al 31.12.19 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | |||||||
| Investimenti | Spese correnti | |||||||
| Denominazione | Ricavi e proventi |
Altri ricavi e Proventi |
Immobili, macchinari |
impianti e Diritti d'uso | Costi per beni e servizi |
avoro | Costo del Altri costi e oneri |
Oneri finanziari |
| Controllanti | ||||||||
| Poste Italiane SpA | 26.625 | аз | 1 .867 | 9.461 | (2.497) | 332 | ||
| Controllate | ||||||||
| Address Software Srl | 82 | 1.109 | (156) | |||||
| Società del Gruppo | ||||||||
| SDA Express Courier SpA | 106 | 662 | ||||||
| Poste Vita SpA | 4.456 | 5 | ||||||
| Poste Assicura SpA | 700 | |||||||
| Poste Welfare Servizi Srl | 7 | 12 | ||||||
| Poste Air Cargo Srl | 6 | |||||||
| Postepay SpA | 17.432 | 88 | (6) | |||||
| BancoPosta Fondi SpA | 1.460 | |||||||
| EGI SpA | 1 | 2.666 | ||||||
| Consorzio PatentiViaPoste | 3.618 | 60 | ||||||
| Consorzio PosteMotori | 15.673 | 182 | 1.416 | |||||
| Consorzio Logistica Pacchi | 57.955 | 1.080 | ||||||
| Kipoint SpA | 1 | 6 | ||||||
| MLK Deliveries SPA | ||||||||
| Correlate esterne | ||||||||
| MEF | 3.080 | |||||||
| Gruppo CDP | 242 | 6 | ||||||
| Fondo Poste | 130 | 575 | ||||||
| Gruppo ENEL | 2.206 | (6) | ||||||
| Gruppo ENI | 330 | 252 | ||||||
| Gruppo Gestore Servizi Elettrici | ||||||||
| Gruppo Ferrovie dello Stato | 32 | |||||||
| ANAS SpA | ||||||||
| Gruppo RAI | 23 | |||||||
| Gruppo Sogei | 62 | |||||||
| Gruppo Finmeccanica | 903 | |||||||
| Gruppo Invitalia | 54 | |||||||
| Banca Monte dei Paschi di Siena SpA | 3.676 | |||||||
| Coni Servizi SpA | 16 | |||||||
| Altro | 211 | |||||||
| Totale | 438 409 | 175 | 4 867 | 45.346 | 12 0841 | 9 556 | 229 |


Per Diri genti con resp onsabilità strate giche si i ntendono gli Ammin istratori, i membri de l Co llegio Sin dacale e dell'Organismo di Vigilanza, i Responsabili di primo livello organizzativo e il Dirigente Preposto.
Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:
| tab.6.5 Competenze lorde dei Dirigenti con rsponsabilità stategiche | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al | Saldo al | |
| 31.12.20 | 31.12.19 | ||
| Competenze con pagamento a breveímedio termine | 1.926 | 1.986 | |
| Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro | વીદે | 124 | |
| Totale | 2.022 | 2.110 |
L'ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori per gli esercizi 2019 e 2 020 relativi allo svolgimento delle loro funzioni, inclusa la quota riversata alla Controllante per attività svolte dal proprio personale dirigente, è il seguente:
| tab.6.6 Compensi e spese amministratori | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |
| Emolumenti | 400 | 400 |
| Rimborsi spese | - | - |
| Totale | 400 | 400 |
L'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci per gli esercizi 2019 e 2020 è il seguente:
| tab.6.7 Compensi e spese sindaci | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Saldo al 31.12.20 | Saldo al 31.12.19 | |
| Compensi | 70 | 72 |
| Spese | 3 | 10 |
| Totale | 73 | 82 |
Nel corso dell'esercizio in commento non sono stati erogati finanziamenti a dirigenti aventi responsabilità strategiche e al 31 dicembre 2020 la Società non vanta crediti verso gli stessi.
Le transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche sono regolate a normali condizioni di mercato.
Poste Italiane SpA e l e società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.

Con riferimento alla Legge n.124 del 4 agosto 2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), che ha stabilito le misure volte ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche, nel corso dell'esercizio 2020 Postel S.p.A non ha ricevuto od effettuato alcun tipo di erogazione rientrante tra quelle previste dalla norma.
Al 31 dicembre 2020 i beni di Poste presso Postel relativi al materiale Covid ammonta a circa 15.579 migliaia di euro.
Fatto salvo quanto rappresentato sulle passività finanziarie per leasing e alla natura degli impegni della Società nei confronti del locatore, non vi sono altri impegni di rilievo da segnalare.
Alla data di chiusura del presente Bilancio, la Società ha impegni per 31.292 migliaia di euro.
| tab 7.1 Garanzie | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Saldo al 31.12.19 |
| Fidejussioni emesse da Postel vs. Poste Italiane | 10.298 | 10.298 |
| Fidejussioni emese da Postel vs. Terzi | 19.574 | 19.744 |
| Fidejussioni emese da Poste Italiane per conto di Postel | 1.420 * | |
| Totale | 31.292 | 30.042 |
* gli impegni al 31 dicembre 2020 risultano pari a 3.031 migliaia di euro
Al 31 dicembre 2020, I compensi spettanti alla società Deloitte &Touche SpA per incarico di Revisione Legale annuale ammontano a 76 migliaia di euro, al netto di spese vive di segreteria e rivalutazione ISTAT, ai sensi del Decreto Legislativo n. 39/2010 ed art. 2409 bis e seguenti del Codice civile per gli esercizi 2020 - 2021 - 2022.
I dati essenziali della controllante S.p.A. (società che esercita l'attività di direzione, coordinamento e controllo di Postel), esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
109

| (€000) | ||
|---|---|---|
| ATTIVO | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 |
| Attività non correnti | 66.922 520 | 59.042.766 |
| Attività correnti | 27.304.935 | 21.143.038 |
| Attività non correnti destinate alla vendita | 0 | 1 |
| TOTALE ATTIVO | 94.227.455 | 80.185.805 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 |
| Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 1.306.110 | 1.306.110 |
| Azioni proprie | (40.000) | |
| Riserve | 2.617.379 | 1.545.714 |
| Risultati portati a nuovo | 2 444 407 | 2.606.923 |
| Totale | 6.327.896 | 5.458.747 |
| Passività non correnti | 17.574.860 | 10.937.793 |
| Passività correnti | 70.324.699 | 63.789.265 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 94.227.455 | 80.185.805 |
| (snun) | ||
|---|---|---|
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
| Ricavi e proventi | 8.540.946 | 8.418.637 |
| Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria | 383.707 | 418 411 |
| Altri ricavi e proventi | 478.312 | 452.027 |
| Totale ricavi | 9.402.965 | 9.289.075 |
| Costi per beni e servizi | 1.854.255 | 1.725.383 |
| Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria | 99.907 | 50.290 |
| Costo del lavoro | 5.702.348 | 5.946.572 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 674.243 | 473.835 |
| Incrementi per lavori interni | (20.983) | (12.479) |
| Altri costi e oneri | 195.996 | 305.942 |
| Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività | 40.830 | 21.563 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 856.369 | 777.969 |
| Oneri finanziari | 58.769 | 69.964 |
| Proventi finanziari | 70.444 | 44.291 |
| Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziaria | 45.458 | 19.878 |
| Risultato prima delle imposte | 822.586 | 732.418 |
| Imposte dell'esercizio | 162 055 | 148 652 |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 660.531 | 583.766 |
Signori azionisti,
con la presente Relazione il Collegio Sindacale dà atto di aver svolto, nel corso dell'esercizio chiuso il 31.12,2020, l'attività di vigilanza prevista dall'articolo 2403 del Codice civile. La nostra attività è stata ispirata alle norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Per l'esercizio dei suddetti obblighi il Collegio Sindacale si è riunito almeno con cadenza trimestrale, così come previsto dall'articolo 2404 del Codice civile ed ha partecipato alle riunioni degli organi societari così come richiesto dall'articolo 2405 del Codice civile.
In particolare, lo scrivente Collegio Sindacale da atto:
MI
deliberate sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
E-MARKET
contabile delle operazioni gestionali così da consentire la corretta formazione del bilancio;
E-MARKET
di avere preso visione e di aver ottenuto informazioni sulle attività poste in essere ai sensi del D.lgs. n. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti da tali norme
L'Organismo di Vigilanza, istituito dal Consiglio di Amministrazione, ha informato il Collegio sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2020 e, in particolare, in ordine al modello organizzativo adottato, senza peraltro evidenziare fatti o situazioni che debbano essere riportati nella presente relazione.
Le attività di verifica sul sistema di controllo interno vengono svolte dalla funzione di internal audit della società controllante Poste Italiane S.p.A. dalla quale, all'esito degli approfondimenti svolti, non sono pervenute segnalazioni di atti ritenuti censurabili bensi raccomandazioni puntualmente recepite dalla società.
Lo scrivente Collegio ha acquisito piena conoscenza in ordine all'assetto organizzativo e, valutata l'adeguatezza della struttura amministrativa e contabile nonché la sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, non ha osservazioni particolari da riferire.
A nostra conoscenza, non risultano pervenute denunce ex art. 2408 c.c. né esposti da parte di terzi, né segnalazioni al comitato
denominato "whistleblowing" e, nel corso dell'attività di vigilanza, come precedentemente descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali da richiederne segnalazione nella presente relazione.
E-MARKET
Il Collegio Sindacale ha preso visione del Progetto di Bilancio chiuso al 31.12.2020 ed approvato in data 2 marzo 2021 dal Consiglio di Amministrazione in merito al quale si riferisce quanto segue: il controllo contabile è stato demandato alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e la stessa, incontrata in teleconferenza da ultimo in data 26 marzo 2021 per il rituale scambio di informazioni nonché per gli approfondimenti di rispettiva competenza, in data odierna ha rilasciato la propria relazione, conseguente alle attività complessivamente svolte ai fini della revisione legale del bilanoio d'esercizio in esame, dalla quale non emergono, allo stato, ne riserve né l'evidenziazione di fatti censurabili.
Il Collegio in questa sede si limita a riferire sui criteri di valutazione adottati nella redazione del bilancio dell'esercizio 2020.
A tal proposito il Collegio fa presente che in virtù dell'introduzione, sempre a partire dell'esercizio 2005, del Regolamento Europeo del 20 febbraio 2005, e coerentemente con le scelte della Capo Gruppo Poste Italiane S.p.A., la società ha optato per l'applicazione degli IASAFRS per la redazione del bilancio 2020. Come ammesso dallo IAS 27 revised, la società, pur disponendo allo stato di partecipazioni di controllo, ha deciso di non predisporre il bilancio consolidato secondo gli IFRS, in quanto questo verrà redatto e presentato dalla società controllante Poste Italiane S.p.A.
E-MARKET
In virtù di tali scelte la Società ha presentato un bilancio da cui si rileva un utile dell'esercizio pari a € 1.926.420= ed un Patrimonio Netto di € 85.507.065=.
Considerando anche le risultanze dell'attività svolta dall'organo di controllo contabile, proponiamo all'assemblea di approvare il Bilancio d'esercizio chiuso al 31.12.2020 così come redatto dagli Amministratori, ivi compresa la destinazione del risultato d'esercizio conseguito.
Roma, 29 marzo 2021 o Sindacale o Stefano Luigi Ravaccia Mar Ifredo D'Innella
Monassis


Deloifte & Touche Sp & Via della Camiluccia 5891-00135 Boma Italia
Tel =39 06 367491 Fax +39 06 36749282 www.deloitte.it
All'Azionista Unico della Postel S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Postel S.p.A. (la "Società") costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Il bilancio d'esercizio della Postel S.p.A. per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2019 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 11 marzo 2020, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.
Sade Legale Via Tortona, 25 - 201441Milano | Caprtale Sociale Euro 10.328.220,00 i v
Il nome Celotte a inferior a un a puidale Touche Tournal Linttel, una socetà ingles a reporsabilita linters ("DTL"), le mericer fimasperati al suor etter film aspertial suo r le entità a esse correlate. DITL e cascuna delle sue member firm sono ertirà giundicamente si che "Deloitte Globa") non fornisce servizi al endenti tra loro DTTL (den rate e indic dem. 3 mita a legge of informova completares crescope desasto tura legale Colonice Touche Tormatsu infrede e a e member immal inoreco WWW deloitte com/about
C Deloilte & Touche Stra
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2
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SDIR
Ai sensi dell'art. 2497-bis, comma primo, del codice civile, la Postel S.p.A. ha indicato di essere soggetta a direzione e coordinamento da parte di Poste Italiane S.p.A. e, pertanto, ha inserito nella nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio di tale società. Il nostro giudizio sul bilancio della Postel S.p.A. non si estende a tali dati.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
· Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Gli Amministratori della Postel S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Postel S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione con il bilancio d'esercizio della Postel S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della Postel S.p.A. al 31 dicembre 2020 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

1 A
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
QELOITTE & JOUCHE S.p.A.
Fabio Pompey Sociol
Roma, 29 marzo 2021




| 1. ASSETTO ORGANIZZATIVO | ||
|---|---|---|
| 1.1 - | Organi di Amministrazione e Controllo | |
| 1.2 | Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel | |
| 1.3 | Fatti di rilievo intervenuti nel corso dell'esercizio | |
| 1.4 | Eventi societari…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… | |
| 1.5 | ||
| 1.6 | Articolazione territoriale della Società | |
| 2. RELAZIONE SULLA GESTIONE | ||
| 2.1 - | Quadro sintetico del mercato di riferimento | |
| 2.2 | Quadro sintetico della concorrenza e contesto | |
| 2.3 | Portafoglio d'offerta e nuovi servizi………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… | |
| 2.4 | Gestione economica, patrimoniale e finanziaria | |
| 2.5 | Gestione dei rischi | |
| 2.6 | Contesto normativo | |
| 2.7 | Struttura organizzativa | |
| 2.8 | Rapporti con l'azionista e con parti correlate | |
| 2.9 | ||
| 2.10 | ||
| 2.11 Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2019 | ||
| 2.12 Evoluzione della gestione | ||
| 3. NOTE ILLUSTRATIVE E PROSPETTI DI BILANCIO | ||
| 3.1 Principi contabili e modalità di presentazione | ||
| 3.2 | Modifica ai principi contabili adottati e comparabilità dei dati | |
| 3.3 | Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati | |
| 3.4 | Criteri di valutazione | |
| 3.5 | Presidio dei rischi | |
| 3.6 | ||
| 4. NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO | ||
| 4.1 | Immobili, impianti e macchinari | |
| 4.2 | lmmobilizzazioni immateriali | |
| 4.3 | Attività per diritto d'uso | |
| 4.4 | Partecipazioni in società controllate e collegate | |
| 4.5 | Attività finanziarie | |
| 4.6 | lmposte differite | |
| 4.7 | Altre attività e passività non correnti | |
| 4.8 | Magazzino |

Posteitaliane
| 4.9 | Crediti commerciali | |
|---|---|---|
| 4.10 Crediti per imposte correnti | ||
| 4.11 | ||
| 4.12 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ||
| 4.13 Attività non correnti destinate alla vendita | ||
| 5. NOTE AL PATRIMONIO NETTO | ||
| 5.1 | Capitale sociale | |
| 5.2 | ||
| 5.3 | ||
| 5.4 | ||
| 6. NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE PASSIVO | ||
| 6.1 | ||
| 6.2 | ||
| 6.3 | ||
| 6.4 | ||
| 6.5 | ||
| 7. | ||
| 7.1 | ||
| 7.2 | ||
| 7.3 | ||
| 7.4 | ||
| 7.5 | ||
| 7.6 | ||
| 7.7 | ||
| 7.8 | ||
| 7.9 | ||
| 7.10 | તેર | |
| 8 | Informazioni supplementari richieste dall'IFRS 7 | |
| 8.1 | Classi di strumenti finanziari | |
| 8.2 | Analisi di sensitività | |
| 8:3 | Rischio di liquidità | |
| 9. | Informazioni relative ai corrispettivi alla società di revisione | |
| 10. | Informativa ai fini della Legge n.124/2017 Legge annuale per il mercato e la concorrenza 100 |

| Consiglio di Amministrazione1 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Presidente | Giovanni Ialongo | |||
| Amministratore Delegato Paolo Martella |
||||
| Consiglieri | Giuseppe Giovanni Pavone | |||
| Enrica Fabrizio | ||||
| (Nominato per cooptazione con decorrenza 20 dicembre 2019) | Nicolò Vaccaro | |||
| (Rassegnato le dimissioni con decorrenza 20 dicembre 2019) | Maria Paola Masturzo | |||
| Collegio Sindacale2 | ||||
| Presidente | Mario Stefano Luigi Ravaccia | |||
| Sindaci effettivi | Alfredo D'Innella | |||
| Marina Monassi | ||||
| Sindaci Supplenti | Massimiliano Ricciardi | |||
| Tina Marcella Amata | ||||
| Organismo di Vigilanza3 | ||||
| Presidente | Maurizio Zuin | |||
| Membri | Daniele Cutolo | |||
| (Nominato il 24 ottobre 2019) | Mauro Panzolini | |||
| Società di revisione4 |
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
1 Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 23 febbraio 2018 per la durata di tre esercizi finanziari e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea, del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
Il CdA del 19 dicembre 2019, ha adottato le seguenti deliberazioni: ha preso atto delle dimissioni rassegnate dalla dott.ssa Maria Paola Masturzo dalla carica di Consigliere con decorrenza 20 dicembre 2019, e del dott. Paolo Martella dalla carica di Consigliere e Amministratore Delegato con decorrenza 7 gennaio 2020, sono stati cooptati quali Consiglieri di Amministrazione fino alla prossima Assemblea dei Soci il dott. Nicolò Vaccaro con decorrenza 20 dicembre 2019 e il dott. Giovani Fantasia con decorrenza 7 gennaio 2020 E' stato inoltre, nominato con decorrenza 7 gennaio 2020 Amministratore Delegato della Società il dott. Giovanni Fantasia al quale sono stati attribuiti i relativi poteri. Nella Assemblea dei Soci del 25 febbraio 2020 sono state confermate le nomine del dott. Nicolò Vaccaro e del dott. Giovani Fantasia.
2 Il collegio sindacale è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 17 maggio 2018 per la durata di tre esercizi e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea Ordinaria, del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
3 L'Organismo di Vigilanza è stato nominato dal CdA il 25 luglio 2018 per la durata di 3 anni e scadrà con l'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2020. Il componente interno, dott. Garulli, ha rassegnato le dimissioni con efficacia dal 1 agosto 2019.
Con il Cda del 24 ottobre 2019 è stato nominato membro dell'OdV in sostituzione del dott. Garulli, l'avv. Mauro Panzolini, Dirigente di Poste Italiane, il cui mandato cesserà alla scadenza dell'Organismo di Vigilanza nel suo complesso.
4 L'incarico relativo alla revisione legale dei conti (art. 2409-bis e segg. Cod. Civ., così come modificati con l'entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati") è stato conferito alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A., per gli esercizi 2011-2019, con deliberazione dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti dell'11 maggio 2011, in approvazione della proposta avanzata dal Collegio Sindacale. L'Assemblea dei Soci del 28 novembre 2019, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti, per gli esercizi 2020 - 2021 - 2022 alla società Deloitte & Touche S.p.A.

Nell'anno 2019 il Consiglio di Amministrazione si è riunito otto volte e in occasione di tali riunioni sono stati esaminati i seguenti principali argomenti e assunte le seguenti delibere di competenza.
| 1 | - 1 1 œ |
œ |
|---|---|---|
| 31 gennaio 2019 | Recepimento Linea Guida "Gestione e comunicazione al pubblico delle Informazioni Privilegiate e istituzione e tenuta dell'elenco delle persone che hanno accesso a Informazioni Privilegiate", nella versione rilasciata dalla Capogruppo in data 2 ottobre 2018 |
|||
|---|---|---|---|---|
| Recepimento Linea Guida "Sistema di gestione della protezione dei dati personali del Gruppo Poste Italiane" |
||||
| Recepimento "Politica Aziendale in materia di tutela e protezione dei Diritti Umani" | ||||
| 27 febbraio 2019 | Approvazione del Budget e del Piano di Impresa 2020-2022 | |||
| Approvazione del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 con la Nota Integrativa e Relazione di Gestione alla stessa data |
||||
| Rinuncia al diritto di prelazione sulle azioni della S.c.p.a. "S.I.I.T. – Sistemi Intelligenti Integrati Tecnologie" |
||||
| 18 aprile 2019 | Recepimento "Strategia fiscale del Gruppo Poste Italiane" | |||
| Esame del Resoconto intermedio di gestione della Società al 31 marzo 2019 | ||||
| Contratto per la distribuzione commerciale e fornitura prodotti di cartotecnica | ||||
| Esame della Relazione annuale dell'Organismo di Vigilanza di cui al D.Lgs n. 231/01 | ||||
| 20 giugno 2019 | Rinuncia al diritto di prelazione sulle azioni della S.c.p.a. "S.I.I.T. – Sistemi Intelligenti Integrati Tecnologie" |
|||
| Appalto per erogazione servizi di handling, trasporto e recapito internazionale di comunicazioni commerciali |
||||
| Proroga contratto svolgimento attività ausiliarie all'archiviazione fisica | ||||
| Ratifica contratto di sub-locazione di un magazzino | ||||
| Recepimento LG "Finanza Intercompany" del Gruppo PI | ||||
| 23 luglio 2019 | Recepimento LG "Operazioni di Merger & Acquisition" del Gruppo PI | |||
| Esame e approvazione del Sistema di Controllo Interno (SCIGR) | ||||
| Esame della Relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2019 | ||||
| Relazione semestrale dell'Organismo di Vigilanza |


| 24 settembre 2019 | Esame e approvazione del nuovo Contratto di Locazione della sede di Viale Europa 175 | ||
|---|---|---|---|
| Esame del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019 | |||
| 24 ottobre 2019 | Recepimento dell'aggiornamento della Linea Guida Gestione delle Operazioni con Parti Correlate e Soggetti Collegati di Poste Italiane S.p.A. |
||
| Nomina del componente interno dell'Organismo di Vigilanza di cui al Modello Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 |
|||
| 19 dicembre 2019 | Nomina per cooptazione di due Consiglieri di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod.civ. | ||
| Nomina dell'Amministratore Delegato e conferimento poteri | |||
| Nomina del Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari | |||
| Recepimento dell'aggiornamento della Linea Guida di Poste Italiane "Sistema di Segnalazione delle Violazioni (Whistleblowing)" |
|||
| Recepimento dell'aggiornamento della Linea Guida "Antiriciclaggio di Gruppo" di Poste Italiane |
|||
| Rinuncia al diritto di prelazione sulle azioni della S.c.p.a. "S.I.I.T. – Sistemi Intelligenti Integrati Tecnologie" |
L'Assemblea dei Soci del 28 novembre 2019, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti, per gli esercizi 2020 - 2021 - 2022 alla società Deloitte & Touche S.p.A.
Nella riunione del 19 dicembre 2019, il Consiglio d'Amministrazione ha provveduto alla nomina del "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari", di cui all'art. 22-bis dello Statuto sociale, nominando il responsabile della Funzione "Amministrazione, Finanza e Controllo" della Società, il dott. Vito Cassano, fino alla data di approvazione da parte dell'Assemblea del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, riconoscendo al medesimo dott. Cassano il possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità, di cui al citato art. 22-bis dello Statuto.
Non ci sono fatti di rilievo da segnalare.


Si segnala che il CdA del 19 dicembre 2019, ha nominato con decorrenza 7 gennaio 2020 Amministratore Delegato della Società il dott. Giovanni Fantasia, al quale sono stati attribuiti i relativi poteri.



(*) Valore comprensivo del personale distaccato pari a ca 80 FTE (78 in Poste Italiane e ca. 2 in altre società) e del personale somministrato pari a ca. 47 FTE
(**) Tutto il personale delle sede di Palermo è distaccato c/o Poste Italiane
(***) DM basic = mailing assimilabile al Mass Printing; Processi DEMAT = Dematerializzazione
Si segnala che:

Il mercato di riferimento di Postel è riconducibile ai servizi di Stampa e Delivery, alle soluzioni di Gestione Documentale (GeD) e ai servizi per il Direct Marketing. La Stampa comprende la ricezione/elaborazione dei file, l'invio, tradizionale e digitale di comunicazioni transazionali e istituzionali. Il mercato GeD comprende i servizi di dematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica, conservazione digitale e le soluzioni di piattaforma (Business Processing Management) specifiche per industry. Il Direct Marketing ricomprende e integra i servizi di gestione del dato, la fornitura di liste, del targeting, la georeferenziazione e la produzione del mailing comprensivo dei servizi di delivery tradizionale e digitale.
I tre segmenti di mercato attraversano fasi differenti del loro ciclo di vita. La Stampa è un mercato maturo, la GeD è un mercato in sviluppo e consolidamento e il Direct Marketing sta attraversando una fase di rinnovamento grazie allo sviluppo dei nuovi canali digitali.
Il mercato Mass Printing continua a registrare una diminuzione dei volumi e, specialmente per i grandi clienti, dei prezzi medi. Postel conferma la sua posizione di leadership con il consolidamento delle proprie quote di mercato. I principali concorrenti sono Selecta, Leaderform, Rotomail e l'operatore postale Nexive. Il rinnovamento dell'offerta Postel si focalizza sul mercato delle medio piccole aziende. Il canale WEB, i servizi di multidelivery, il layout modeling e le soluzioni dedicate ai segmenti verticali costituiscono le principali linee guida di sviluppo del portafoglio d'offerta.
Il mercato della Gestione Documentale presenta una numerosità elevata di operatori tra i quali si distinguono, nell'ambito dei servizi in outsourcing, Postel ed InfoCert per ampiezza dell'offerta. Altri operatori (SIAV, Engineering, Intesa IBM) si distinguono per soluzioni on premise. Il valore del mercato è in continua crescita. L'integrazione dei servizi di Dematerializzazione, Archiviazione e Conservazione permettono a Postel un posizionamento qualificato nell'ambito di questo mercato. La disponibilità della nuova Digital Communications Platform ha permesso l'introduzione della nuova offerta di Scrivanie Digitali in grado di assicurare un efficace presidio dei progetti integrati di Digital Transformation sia in ambito Business che Pubblica Amministrazione. Con il servizio TuttoInCloud multe, Postel è entrata in un segmento di mercato caratterizzato da una forte spinta alla digitalizzazione.
Nel mercato del Direct Marketing si registra un contenimento della componente stampa e delivery tradizionale. Il potenziamento del portafoglio d'offerta si concentra nello sviluppo dei nuovi canali digitali in crescita. I principali concorrenti sono Inthera (Cemit), il Gruppo Pozzoni, Consodata e Poligrafica San Faustino che risultano, a differenza di Postel, specializzati nei singoli servizi che compongono la catena del valore. Il portafoglio d'offerta è in continuo ampliamento con l'introduzione di soluzioni a pacchetto in grado di valorizzare le componenti di servizio: Gestione dei Dati, Mailing List, Cartotecnica e Delivery. I nuovi pacchetti d'offerta "Full Service", sia nazionale che internazionale e "DM Pack Evo" assicurano una maggiore efficacia al canale commerciale.


Il mercato Mass Printing italiano 2019 è stimato in circa 90 milioni di euro. L'e-substitution continua a influenzare negativamente il mercato tradizionale della stampa massiva a favore di una crescita di progetti di digitalizzazione dei processi.
Il contesto competitivo è composto da 2 diverse tipologie di aziende:
Dematerializzazione, Archiviazione, Conservazione, insieme alle soluzioni integrate di digitalizzazione dei processi sono componenti del mercato GeD. Il valore del mercato outsourcing è stimato pari a circa 400 milioni di euro.
Le aziende che operano in questo mercato si distinguono in:
La disponibilità di nuovi canali di comunicazione e l'integrazione con il digitale è la novità del mercato stimato pari a circa 740 milioni di euro. I principali player e i competitor sono concentrati in partnership/acquisizioni o creazione di specifiche divisioni dedicate alla comunicazione digitale.
Postel si differenzia oltre che per l'integrazione di tutti gli elementi dell'offerta, soprattutto per la numerosità e profilazione delle anagrafiche disponibili.
Il contesto competitivo è composto dalle seguenti tipologie di aziende:

Postel è la società del Gruppo Poste Italiane caratterizzata da una specifica storia di attenzione alla stampa, alla gestione documentale ed al direct marketing. Nata nel 1987, a seguito del successo avuto dall'introduzione del servizio di posta elettronica ibrida, oggi è un'azienda "global service" in grado di rispondere a tutte le esigenze di Imprese e Pubblica Amministrazione, attraverso offerte di servizi che integrano il mondo fisico dei servizi di Stampa, il mondo della comunicazione digitale e di marketing e quello della gestione dei processi di business. La trasformazione avviata da Postel in questa direzione consente oggi di offrire servizi innovativi accompagnati da elevati standard di sicurezza e affidabilità. L'offerta Postel guarda a soluzioni mirate alla gestione elettronica dei documenti tributari (es. fattura elettronica), alla semplificazione dei processi di gestione delle attività delle Aziende (es. dematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica) e Enti (es. digitalizzazione del processo relativo alle multe codice della strada) all'acquisizione di ordini e contratti in mobilità (sales force automation) con tecniche di sottoscrizione digitale o da remoto, alla gestione elettronica della consegna merci, fino ad abbracciare tutte le soluzioni in grado di accelerare il passaggio verso la completa digitalizzazione dei processi.
Postel svolge per conto del Gruppo Poste Italiane il ruolo di centro di competenza per lo sviluppo dei servizi di Direct Marketing, con l'obiettivo di promuovere i prodotti di recapito per la posta commerciale attraverso la valorizzazione delle competenze in ambito Banche Dati, Stampa e Gestione Processi di Comunicazione.
Postel vanta un portafoglio di oltre 4.000 clienti, tra i quali le maggiori Organizzazioni italiane nei settori Finance, Insurance, E-Goverment, Utility, Telco, per conto dei quali gestisce, archivia e conserva a norma di legge oltre 2 miliardi di documenti ogni anno. Postel è Conservatore Accreditato dall'Agenzia per l'Italia Digitale.
Il Servizio Mass Printing di Postel consente di gestire la corrispondenza in outsourcing, mediante una piattaforma integrata di comunicazione. Il vantaggio per il cliente è lo snellimento delle procedure aziendali e una notevole riduzione dei costi per l'acquisto di carta, buste e materiali di consumo (toner, tamburi, ecc.), dei costi di giacenza in magazzino e del sovrannumero di stampe, in quanto ogni documento viene stampato esattamente nella quantità richiesta.
Postel dispone delle più avanzate tecnologie di stampa, che consentono di coniugare qualità e produttività con una capacità unica sul mercato:
Postel provvede all'intero processo produttivo: ricevuti i dati (testi e grafica), il documento viene composto, stampato, imbustato e consegnato al destinatario dal distributore oppure direttamente al cliente in caso di materiale non postalizzato. Postel fornisce un servizio chiavi in mano che prevede, unitamente al servizio di stampa e imbustamento, anche la progettazione grafica del documento e degli eventuali inserti.
Inoltre, esiste la possibilità di fruire del servizio Postel di Normalizzazione degli Indirizzi per uniformare al Banca Dati CAP ufficiale di Poste Italiane gli indirizzi dei destinatari della corrispondenza, al fine di mantenere un'elevata qualità degli archivi anagrafici, per limitare la corrispondenza inesitata e per poter accedere alle migliori tariffe di posta massiva omologata.
Postel ha messo in campo un'infrastruttura interamente ridondata sia per i Data Center Informatici che per i Centri di Stampa e Imbustamento: qualunque evento dovesse rendere inoperativo uno dei centri, i sistemi di controllo attiverebbero immediatamente il centro alternativo per un'assoluta continuità di servizio verso il Cliente.
La capacità produttiva, che permette a Postel di offrire i suoi servizi alle più grandi organizzazioni nazionali (sempre rispettando gli altissimi livelli di servizio richiesti dalle più grandi banche, utility e PA italiane) è garanzia per tutti i Clienti di capacità di gestione di qualunque condizione di carico e di picco, senza impatti sulla qualità dei risultati.
Grazie a un sofisticato sistema di controllo integrato, Postel è in grado di garantire un risultato finale eccellente: anche i più moderni sistemi di stampa industriale presentano, infatti, piccole percentuali di imperfezioni sia in termini di resa su carta che di sincronizzazione foglio/busta. Postel, a differenza degli altri operatori, può eliminare anche tali imperfezioni verificando, con telecamere ad alta precisione, la rispondenza del risultato dei processi di stampa e di imbustamento con quanto atteso dal Cliente. Il sistema, quando necessario, provvede automaticamente, senza oneri aggiuntivi, alla ristampa dei documenti in modo da preservare l'immagine del Cliente con i suoi interlocutori finali.
La forte integrazione dei sistemi di imbustamento con quelli di controllo permette di gestire lavorazioni tipicamente complesse, in modo rapido e preciso. Ne è un esempio la capacità di Postel, distintiva sul mercato, di trattare la stampa e l'imbustamento di corrispondenza "voluminosa" (oltre 8 fogli).
Postel può garantire la massima sinergia con i servizi di recapito ottimizzando tempi e costi di consegna per il Cliente: la presa in consegna da parte dell'operatore di recapito – tipicamente legata al riempimento minimo delle scatole di corrispondenza – avviene, in Postel, immediatamente dopo l'imbustamento, grazie ai volumi stampati e postalizzati che assicurano il costante riempimento degli allestimenti.
Le competenze e l'elevata esperienza del personale maturata negli anni, qualificano Postel come leader su servizi quali la document composition, la progettazione e il disegno grafico di modelli di comunicazioni, la distribuzione ottimizzata ai destinatari finali.
A tutto questo si aggiunge la strettissima sinergia dei servizi di stampa con quelli di gestione elettronica documentale, dal delivery digitale via PEC e email, all'archiviazione e conservazione digitale, dalla scansione al data entry, il tutto gestito, a differenza degli altri player, interamente in strutture e con personale Postel.
Un esempio di perfetta integrazione è rappresentato dalla soluzione di gestione raccomandate in cui Postel: elabora e compone i flussi grezzi; stampa, imbusta e consegna per il recapito; riceve gli esiti e gli inesitati nei suoi centri di dematerializzazione; riconcilia le spedizioni con i ritorni; conserva sostitutivamente tutta la documentazione e la rende consultabile, in modalità sicura, via web.
Le principali evoluzioni dell'offerta sono di seguito elencate:
Postel offre l'integrazione del servizio di stampa con i servizi di gestione documentale, che consentono l'archiviazione, la gestione automatizzata, la pubblicazione e la conservazione digitale dei documenti inviati.
Il servizio di gestione documentale consente di organizzare e archiviare i documenti, provenienti da formati elettronici o convertiti dal cartaceo, rendendoli facilmente e velocemente accessibili a tutti gli interlocutori di un'azienda. Postel offre soluzioni integrate in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di gestione documentale: Dematerializzazione del cartaceo, Archiviazione elettronica e digitale, Conservazione digitale, Fattura elettronica, Comunicazioni Multidelivery (carta/email/PEC), Gestione dei processi.
Le soluzioni si basano su infrastrutture informatiche a elevate prestazioni, in grado di garantire i migliori standard di sicurezza e affidabilità con una completa aderenza alla normativa sia sul fronte cartaceo che elettronico.
La proposta modulare di Postel risponde a tutte le esigenze di digitalizzazione e gestione della documentazione aziendale: i servizi di acquisizione, elaborazione, archiviazione, gestione e distribuzione dei documenti sono inoltre integrati, in modo nativo, con tutte le soluzioni di stampa e postalizzazione. La catena del valore dei servizi di gestione documentale è

completata dai servizi di Archiviazione fisica che permettono ai clienti di esternalizzare la conservazione della propria documentazione cartacea nelle aree di deposito conformi alla normativa di legge e nel rispetto dei più stringenti criteri archivistici.
L'evoluzione del portafoglio di offerta, ha visto l'avvio di una serie di iniziative, tra cui:
Postel integra la propria offerta di servizi di comunicazione diretta tradizionali con tutti gli strumenti di comunicazione "relazionale" digitali e legati ai Social Media, per lo sviluppo di soluzioni multicanale.
Le soluzioni Postel per la comunicazione diretta, cartacea e digitale, coprono l'intera catena del valore del Direct Marketing, grazie a un sistema integrato di tecniche di comunicazione e di vendita che punta all'interattività e alla relazione con il cliente.
Postel si propone come Marketing Solution Provider focalizzando la propria offerta con un approccio "Data Driven"; punto di partenza e motore di tutte le attività diventano i "dati", che guidano lo sviluppo e l'evoluzione della strategia di comunicazione del cliente per la creazione di valore.
In questa logica le soluzioni di Gestione Dati e Mailing List garantiscono l'individuazione dei migliori target per campagne verso clienti o prospect, rispondendo ai principali obiettivi di comunicazione di ogni tipo di azienda (brand awareness, lead generation, cross & upselling, etc.). È possibile avviare attività di analisi e monitoraggio prima, durante e dopo l'avvio delle campagne, sia per attività online, con analisi qualitative (opinion mining, social monitoring), sia su Database strutturati e attraverso analisi territoriali, per una profilazione ottimale del target potenziale e acquisito.
I servizi di geomarketing, erogati attraverso la piattaforma GeoPostel, permettono di condividere e combinare i dati geografici con quelli aziendali e statistici per comprendere fenomeni complessi.
La proposta di Postel risponde a tutte le esigenze di comunicazione integrata: dalla stampa e veicolazione indirizzata e non indirizzata di mailing cartotecnici, all'invio di email ed sms, alla gestione di iniziative social sui principali ambienti di condivisione online.
Postel offre ai suoi clienti la consulenza dei propri specialisti, dalla strategia di comunicazione, alla scelta degli strumenti, fino alla misurazione dei risultati della proprie campagne. Oltre alle attività di Pianificazione della Campagna, (definizione degli obiettivi e del target corretto, definizione dei costi e del Break Even Point, valutazione significatività risultati) Postel fornisce supporto sia su temi inerenti la Normativa sulla privacy (valutazione conformità di liste/nominativi disponibili nel rispetto dei vincoli normativi) e sia sulla Normativa postale (consulenza per il corretto utilizzo dei servizi e delle tariffe postali).
L'evoluzione del portafoglio di offerta ha visto l'avvio di una serie di iniziative, tra cui:


Il servizio di e-Procurement di Postel è mirato a rendere più efficiente ed efficace l'approvvigionamento dei materiali ad elevata rotazione, soprattutto in aziende con significative articolazioni territoriali.
Si tratta di soluzioni per l'approvvigionamento online di documenti aziendali, modulistica (personalizzata e non personalizzata), cancelleria, materiale informatico e di consumo, con l'obiettivo di semplificarne le attività connesse all'acquisto.
Il servizio offerto va dall'individuazione dei prodotti oggetto di fornitura all'acquisto, stoccaggio e consegna. Si avvale di piattaforme tecnologiche di ultima generazione per effettuare, in modo sicuro, transazioni d'acquisto online: la soluzione permette l'accesso profilato al portale con visualizzazione personalizzata di un catalogo elettronico dedicato e organizzazione gerarchica dei diversi livelli autorizzativi.

L'esercizio 2019 è stato caratterizzato da un andamento gestionale che ha determinato una performance economica positiva, a livello di Risultato Operativo, in deciso miglioramento rispetto allo scorso anno.
I valori rappresentati nelle tabelle a seguire sono espressi in milioni ed arrotondati al primo decimale.
| HIGHLIGHTS | CONSUNTIVO 2019 |
CONSUNTIVO 2018 |
VARIAZIONI 2019 vs 2018 |
|
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||
| RICAVI TOTALI | 198,1 | 193,9 | 4,2 | +2,2% |
| di cui Ricavi da Mercato | 69,9 | 68,0 | 1,8 | +2,7% |
| COSTITO FAL | 196,7 | 214,0 | (17,3) | -8,1% |
| di cui Costo del Lavoro | 54,3 | 58.6 | (4,3) | -7,4% |
| di cul Costo per Beni e Servizi | 174,8 | 118.5 | (3,7) | -3.1% |
| 문 311 | 1.4 | (20,1) | 21,5 | n.a. |
| EBIT Margin % | 0,7% | -10,4% | ||
| UTILE NETTO | 0,4 | (16,1) | 16,5 | n.a. |
| CAPEX | 7,2 | 6.7 | 0,5 | +7,8% |
| % sul ricavi | 3,7% | 3,5% | ||
| ORGANICO (FTE Medi) | 1.049 | 1.084 | (35) | -3,2% |
| Ricavo medio Pro capite (migliaia di Euro) | 189 | 179 | 10,0 | +5,6% |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | (50,2) | (14,3) | (35,9) | n.a. |
I ricavi totali ammontano a 198,1 milioni di euro ed evidenziano una crescita di +4,2 milioni di euro rispetto all'esercizio 2018 (+2,2%), ascrivibile al positivo apporto delle Aree di Business (AdB):
I Costi totali, comprensivi di ammortamenti e svalutazioni, si attestano a 196,7 milioni di euro, di cui 54,3 milioni di euro di costo del lavoro e 142,3 milioni di euro di altri costi operativi. Al netto della partita one-off rilevata lo scorso anno a seguito della svalutazione dell'avviamento e dell'applicazione a partire dall'anno 2019 del principio contabile IFRS16, si evidenzia un calo del costo del personale (-4,3 milioni di euro), più che compensato da un incremento dei costi per beni e servizi (+4,9 milioni di euro), dovuto all'incremento dei costi variabili legati al business e degli altri costi e oneri (+1,4 milioni di euro), ascrivibile ai maggiori costi consortili verso Poste Motori. Si precisa che l'incremento degli ammortamenti, a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, è sostanzialmente compensato da minori costi per beni e servizi.
L'EBIT è pari a 1,4 milioni di euro con un aumento di +21,5 milioni di euro rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente (+4,9 milioni di euro al netto delle sopra citate partite one off).

(dati in milioni di euro)
Il Risultato Netto è pari a 0,4 milioni di euro e riflette le variazioni evidenziate sul risultato operativo della gestione.
La Posizione finanziaria netta complessiva al 31 dicembre 2019 è in disavanzo di 50,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai valori al 31 dicembre 2018 (in cui presentava un disavanzo di 14,3 milioni di euro). La variazione di 35,8 milioni di euro intervenuta nell'esercizio risente principalmente della rilevazione delle passività finanziarie prevista dall'applicazione, dal 1° gennaio 2019, del nuovo principio contabile IFRS 16 (34,4 milioni di euro).
Di seguito si riporta il raccordo fra l'EBIT contabile 2018 e 2019, con evidenza dei fenomeni straordinari (impairment test e IFRS16) e delle principali variances.



Ricavi

L'andamento dei ricavi rispetto allo scorso anno evidenzia una crescita pari a +4,2 milioni di euro derivante dalla performance della componente Mercato (+1,8 milioni di euro) e dei ricavi Intercompany sia verso la Capogruppo che verso le Società del Gruppo, rispettivamente per +0,9 milioni di euro e +1,5 milioni di euro.


(dati in milioni di euro)



(dati in milioni di euro)


Di seguito la rappresentazione grafica dei ricavi da Mercato con l'incidenza 2019 delle linee di business e per Industry.

Incidenza % delle linee di business
Mass Printing
Dettagli Ricavi Mercato per Industry



| PRINCIPALI KPI | 2019 | 2018 | ﻠ | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| AREA DI BUSINESS MASS PRINTING | ||||||
| Numero Indirizzi Accettati | Buste | Migliaia | 596.185 | 658.004 | (61.820) | -9.4% |
| Numero Fogli Accettati | Fogli | Migliaia | 1.593.440 | 1.891.003 | (297.563) | -15.7% |
| Numero Indirizzi Prodotti | Buste | Migliaia | 593.803 | 665.407 | (71.604) | -10.8% |
| Numero Fogli Prodotti | Fogli | Migliaia | 1.585.081 | 1.911.697 | (326.616) | -17,1% |
| AREA DI BUSINESS GESTIONE ELETTRONICA DOCUMENTALE | ||||||
| GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Patenti Stampate | Patenti | Migliaia | 7.493 | 7.132 | 360 | 5.1% |
| GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Carte di Circolazione Stampate | Carte di circolazione | Migliaia | 68 | દિદે | 1 | 2,0% |
| GED - Consorzio PosteMotori | Bollettini allibrati | Migliaia | 50.145 | 48.407 | 1.738 | 3,6% |
| GECT POSTE ITALIANE - Numero pagine Archiviate | Pagine | Migliaia | 167.591 | 134.516 | 33.076 | 24.6% |
| AREA DI BUSINESS DIGITAL & DIRECT MARKETING | ||||||
| Volumi Full Service | Buste | Migliaia | 32.874 | 2.005 | 30.869 | n.s. |
| Clienti attivati servizio Postel Video | Clienti | Unità | 18 | 3 | 15 | n.s. |
| INFRASTRUTTURALI | ||||||
| Linee Bobina - Motori di stampa a colori inkjet | Unità | 18 | 16 | 2 | 12,5% | |
| Linee Bobina - Motori di stampa in b/n inkjet | Unità | 12 | 12 | 0 | 0,0% | |
| Linee Bobina - Motori di stampa in b/n toner | Unità | 9 | 5 | 4 | 80.0% | |
| Linee Bobina - Linee di imbustamento | Unità | 31 | 27 | 4 | 14.8% | |
| Linee Bobina - Linee di stampa offset | Unità | 7 | 7 | 0 | 0.0% | |
| Linee Foglio - Motori di stampa a colori | Unità | 5 | 7 | (2) | -28,6% | |
| Linee Foglio - Linee di imbustamento | Unità | 1 | 3 | (2) | -66,7% | |
| Linee Foglio - Linee di stampa offset | Unità | 1 | 1 | 0 | 0.0% | |
| Finishing - Linee di finishing | Unità | 8 | 7 | 1 | 14,3% |
I principali indicatori operativi di performance evidenziano:


L'evoluzione dell'organico medio evidenzia un saldo netto di -35 FTE medi.


Il Costo del lavoro registra un decremento di -4,3 milioni di euro (-7,4%) rispetto al pari periodo 2018, per effetto della riduzione degli organici mediamente impiegati nel periodo (pari a -35 FTE medi) e dell'incremento del personale distaccato presso le Funzioni di Poste Italiane (per esempio quello di Palermo), che ha più che compensato l'incremento del costo pro capite legato all'effetto a regime dell'ultimo rinnovo contrattuale (CCNL 2016-2018), dei contributi CUAF e del pagamento di tre giornate festive. Tale dinamica evolutiva dell'organico è coerente con quanto previsto nel Piano Strategico ed è il risultato delle iniziative di efficienza poste in essere dalla Società, principalmente con riferimento alla funzione Operazioni.
Relativamente alle partite straordinarie legate al costo del lavoro il confronto rispetto all'esercizio 2018 evidenzia un contenimento di spesa pari a 3 milioni di euro, legato prevalentemente al minore accantonamento netto del fondo oneri
previdenziali per 4,5 milioni di euro, compensato in parte da maggiori accantonamenti netti al fondo incentivi all'esodo per 1,5 milioni di euro.
A livello di costi per Beni e Servizi si rileva complessivamente una diminuzione rispetto al pari periodo allo scorso esercizio pari a -3,7 milioni di euro. Tuttavia, per effetto del recepimento degli IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019, alcune componenti di costo incluse lo scorso anno all'interno delle voci Assistenza Tecnica, Tecnologia, Affitti e Utenze e Canoni di Noleggio, sono confluite all'interno della voce Ammortamenti per 8,6 milioni di euro. Al netto di tali riclassifiche, i costi per Beni e Servizi consuntivati a pari perimetro risultano in crescita di +4,9 milioni di euro, per effetto principalmente dei maggiori costi di Outsourcing, Canoni di Noleggio e Cooperative, parzialmente compensati dai minori costi sulle altre componenti.

L'analisi gestionale dei costi per beni e servizi evidenzia quanto segue:



(dati in milioni di euro)
Il valore complessivo è diminuito rispetto allo scorso esercizio (-9,3 milioni di euro), per effetto di:
(dati in milioni di euro)

Le Imposte dell'esercizio pari a 0,1 milioni di euro si riferiscono alla fiscalità ordinaria della società. La variazione rispetto allo scorso esercizio, pari a circa +3,8 milioni di euro, è attribuibile alla minore iscrizione di imposte anticipate relative all'effetto fiscale del riconoscimento di perdite pregresse e dell'impairment test recepite nel Bilancio 2018.

| DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI | CONSUNTIVO 2019 |
CONSUNTIVO 2018 |
VARIAZIONI 2019 vs 2018 |
|
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||
| CAPITALE IMMOBILIZZATO * | 64.1 | 33.6 | 30.5 | 90.6% |
| CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | 77,6 | 68,8 | 8,8 | 12,9% |
| CAPITALE INVESTITO LORDO | 141,7 | 102,4 | 39,3 | 38.4% |
| FONDI DIVERSI E ALTRE ATTIVITÀ / PASSIVITÀ | (7,7) | (4,1) | (3,6) | n.s. |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 134.0 | 98,3 | 35,7 | 36,3% |
| PATRIMONIO NETTO | 83,8 | 84,0 | (0,2) | -0,2% |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * | (50,2) | (14,3) | (35,9) | n.s. |
(dati in milioni di euro)

* Il Capitale Immobilizzato e la PFN complessiva al 31 dicembre 2019 sono in aumento rispetto al 2018 principalmente per effetto del first time adoption, dal 1° gennaio 2019, del nuovo principio contabile IFRS 16 (impatto pari a 34,4 milioni di euro).
Il Capitale immobilizzato al 31 dicembre 2019 si attesta a 64,1 milioni di euro, segnando un incremento di 30,5 milioni di euro rispetto alla situazione di fine esercizio 2018, principalmente per effetto dell'applicazione dal 1° gennaio 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 che ha comportato la rilevazione di Attività per diritti d'uso per 34,4 milioni di euro. Alla formazione del Capitale immobilizzato hanno altresì concorso investimenti per 7,2 milioni di euro, acquisizioni per nuovi contratti e variazioni contrattuali per Attività per diritti d'uso per 6,2 milioni di euro di euro, compensati da ammortamenti per 17,3 milioni di euro, di cui 7,8 milioni di euro relativi ad ammortamenti su Attività per diritti d'uso.

Gli investimenti della Società sostenuti al 31 Dicembre 2019 ammontano a 7,2 milioni di euro ed evidenziano un incremento del +7,8% rispetto al precedente esercizio 2018 (+0,5 milioni di euro). (dati in milioni di euro)

Di seguito vengono riportate le principali iniziative che sono state realizzate nel corso dell'anno:
Il complesso processo di erogazione dei servizi della Società necessita di continui sviluppi e di sistemi evoluti e performanti che possano monitorare ogni fase della catena del valore, in particolare a supporto dell'erogazione dei nuovi servizi in ambito GED.
I principali progetti che hanno visto l'execution durante il 2019 riguardano i seguenti ambiti:
Nell'ottica di mantenere gli assets produttivi performanti ed allineati alle esigenze di mercato, sono stati sostenuti investimenti, riguardanti principalmente gli apparati di stampa Mass Printing e dematerializzazione:
• acquisto di stampanti ed imbustatrici a foglio destinate ai centri Mass Printing Postel di Melzo e Pomezia. Il nuovo parco macchine a foglio, che sostituisce e amplia il precedente, consente a Postel di gestire con maggiore efficacia, in termini di SLA ed efficienza operativa (setup macchina e scarti di produzione), piccoli volumi di corrispondenza;potenziamento degli apparati di dematerializzazione, attraverso l'acquisizione di uno scanner di grande formato, per consentire l'ampliamento dell'offerta GED, e l'upgrade del sorter di Melzo, attualmente impiegato solo per lo smistamento dei prodotti del MP, per consentirne l'utilizzo anche come scanner veloce.
Nell'ambito di adeguamento degli impianti civili e di manutenzione/ristrutturazione, è da segnalare solo l'adeguamento immobiliare delle aree del CMP di Poste Italiane di Genova destinate a Postel.

(dati in milioni di euro)
Il Capitale circolante netto al 31 dicembre 2019 ammonta a 77,6 milioni di euro e si incrementa di +8,8 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2018, principalmente per effetto dell'aumento dei Crediti commerciali verso le società del Gruppo Poste, compensato in parte dall'incremento dei Debiti commerciali verso la Capogruppo.
Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 31 dicembre 2019 ammonta a 7,7 milioni di euro e si incrementa di +3,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

E' relativo agli accantonamenti effettuati a fronte di passività derivanti dai rinnovi contrattuali o vertenze con clienti che potrebbero avere anche effetto retroattivo. Il fondo si decrementa per 0,7 milioni di euro per il venir meno di passività identificate in passato e per passività definite pari a 0,4 milioni di euro. Gli accantonamenti dell'esercizio di 3,2 milioni di euro si riferiscono al valore stimato di nuove passività relative a controversie con i clienti.
È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Gli accantonamenti dell'esercizio di 5,4 milioni di euro si riferiscono principalmente alla copertura di prevedibili passività relative a richieste di risarcimento danni da parte della clientela e in misura minore da oneri accessori relativi a locazioni passive. Il fondo si decrementa per un importo pari a 1,2 milioni di euro per il venir meno di passività identificate in passato principalmente relative a contenziosi con personale terzo e per passività definite pari a 0,5 milioni di euro.

Fondi del Personale (14,8 milioni di euro)
Nel dettaglio sono così composti:
• Fondo Incentivi all'esodo (1,7 milioni di euro)
Il Fondo incentivi all'esodo trova la sua giustificazione per far fronte a necessità di interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Il fondo si incrementa per gli accantonamenti dell'esercizio pari a 1 milioni di euro e decrementa per passività definite pari a 2,5 milioni di euro.
• Fondo Vertenze con il personale (0,5 milioni di euro)
E' ascrivibile alle cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si incrementa nel periodo per il valore stimato di nuove passività (0,1 milioni di euro), si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (0,1 milioni di euro).
• Fondo Oneri del Personale (0,4 milioni di euro)
E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio di 0,4 milioni di euro si riferiscono all'accantonamento per la politica meritocratica. Si decrementa per passività definite pari a 0,4 milioni di euro.
• Fondo Rischi e Oneri Previdenziali (12,25 milioni di euro)
E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza legati all'esito di giudizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST. Come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi", a partire dall'esercizio 2012, l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel degli avvisi di addebito, per complessivi 21 milioni di euro al 31 dicembre 2019, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperti dal regime IPOST. Avverso tali richieste, sono stati proposti ricorsi al Tribunale di Genova. A supporto delle argomentazioni di Postel, con nota del 20 ottobre 2016, il Ministero del Lavoro ha confermato che il regime contributivo previsto per Poste Italiane trova applicazione anche nei confronti di tutte le società del Gruppo, con esclusione soltanto di quelle che esercitano attività di trasporto aereo, di licenza bancaria e di corriere espresso.
Alcuni dei giudizi sono stati già decisi dal Tribunale di Genova e, al loro esito, a fronte di avvisi di addebito pari complessivamente a 13,2 milioni di euro, la Società è stata condannata a pagare i soli contributi CUAF allo 0,68%, detratti gli assegni familiari versati da Postel ai dipendenti, per un importo di 0,3 milioni di euro, mentre nulla è stato ritenuto dovuto a titolo di CIG, CIGS e mobilità essendo al tempo Postel interamente partecipata dallo Stato tramite Poste Italiane (requisito esistente sino alla data di quotazione di Poste Italiane) e rientrando pertanto nel novero delle imprese industriali dello Stato per le quali la legge esclude l'obbligo del pagamento della cassa integrazione e della mobilità. L'INPS ha depositato ricorso in appello per la prima tranche di richieste effettuate (9,16 milioni di euro), contestando nell'an e nel quantum la sentenza di primo grado ed evidenziando che l'aliquota CUAF, in linea con gli ultimi orientamenti assunti da INPS, avrebbe dovuto essere pari al 4,40% in luogo dello 0,68% richiesto negli avvisi di addebito oggetto dei giudizi. Con sentenze pubblicate in data 28 dicembre 2018, la Corte d'Appello di Genova ha integralmente confermato le sentenze di primo grado, respingendo gli appelli dell'INPS, che ha proposto ricorso per cassazione notificato in data 28 giugno 2019 a Postel, la quale si è costituita in giudizio.
Risultano ancora pendenti ulteriori giudizi relativi ai ricorsi avverso note di rettifica nei peiodi da maggio 2009 a luglio 2019. Infine, in data 8 ottobre 2019, l'INPS ha emanato il messaggio n. 3635 con il quale, dal mese di


di euro.
Nel dettaglio sono così composti:
Le imposte differite attive sono state iscritte a fronte del beneficio atteso della deducibilità futura dei fondi vertenze, dei fondi rischi contrattuali, del fondo oneri previdenziali, del fondo svalutazione crediti e del fondo di obsolescenza.
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2019 ammonta a 83,8 milioni di euro e, rispetto al 31 dicembre 2018, registra un decremento 0,2 milioni di euro, in quanto l'utile dell'esercizio paria a 0,4 milioni di euro copre parzialmente le perdite attuariali iscritte a patrimonio netto pari a 0,6 milioni di euro.
La Posizione finanziaria netta complessiva al 31 dicembre 2019 è in disavanzo di 50,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai valori al 31 dicembre 2018 (in cui presentava un disavanzo di 14,3 milioni di euro). La variazione di 35,8 milioni di euro intervenuta nell'esercizio risente principalmente della rilevazione delle passività finanziarie prevista dall'applicazione, dal 1° gennaio 2019, del nuovo principio contabile IFRS 16 (34,4 milioni di euro).

(dati in milioni di euro)
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Più in dettaglio, la sua evoluzione riflette:
Stante il modello di business della Società non si prevedono a livello strutturale rischi significativi in termini di eventi esterni. Per completezza di informazione si evidenziano di seguito le fattispecie puntuali ancora in corso nel periodo in esame.
A partire dall'esercizio 2012, l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel e di Postelprint (successivamente fusa in Postel) delle note di rettifica, alcune delle quali confermate in avvisi di addebito, per complessivi 21 milioni di euro al 31 dicembre 2019, con le quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperte dal regime IPOST che, a dire dell'Istituto, le due società avrebbero omesso.
Avverso tali atti sono stati proposti tempestivi ricorsi.
Con nota del 20 ottobre 2016, il Ministero del Lavoro si è espresso nel senso che il regime contributivo previsto per Poste Italiane trova applicazione anche nei confronti di tutte le Società del Gruppo, con esclusione soltanto di quelle che esercitano attività di trasporto aereo, di licenza bancaria e di corriere espresso.
In relazione ad alcuni giudizi pendenti, il Tribunale di Genova, con le sentenze n. 625 e n. 626 dell'11 luglio e dell'11 settembre 2017, ha accolto la domanda dell'INPS, pari complessivamente a 9,16 milioni di euro, limitatamente alle differenze contributive tra gli assegni familiari versati da Postel ai dipendenti e quanto spettante secondo INPS a titolo di contributo CUAF, con condanna al pagamento della sola somma di 0,22 milioni di euro.
Il Tribunale di Genova ha ritenuto, invece, non dovuta la contribuzione per CIG, CIGS e mobilità (pari a 8,94 milioni di euro) sulla base del rilievo che Postel rientra nel novero delle imprese industriali dello Stato per le quali la legge stessa esclude l'obbligo del pagamento della cassa integrazione e della mobilità.
L'INPS ha depositato ricorso in appello avverso le suddette sentenze, sostenendo che l'aliquota CUAF avrebbe dovuto essere pari al 4,40% in luogo dello 0,68% richiesto negli avvisi di addebito oggetto dei giudizi.
Con le sentenze n. 399/2018 e n. 400/2018, la Corte d'appello di Genova ha integralmente confermato le decisioni di primo grado, respingendo gli appelli proposti dall'INPS. Avverso tali pronunce, l'INPS ha proposto ricorso per Cassazione e allo stato non risulta ancora fissata l'udienza del giudizio in Cassazione di cui sopra. Con la successiva sentenza n. 763/2019 del 19 settembre 2019 il Tribunale di Genova ha deciso analoghi giudizi, riferiti ad altri periodi, confermando l'orientamento già espresso nelle decisioni di cui sopra e condannando Postel a corrispondere all'INPS, a titolo di contributi CUAF per il periodo da maggio 2011 a novembre 2012, la sola somma di 0,08 milioni di euro per contributi e somme aggiuntive, ritenendo non dovute le maggiori somme pretese (ammontanti complessivamente a circa 4 milioni di euro).
Relativamente alla suddetta sentenza non sono scaduti i termini per proporre il ricorso. Risultano ancora pendenti ulteriori giudizi (amministrativi e giudiziali), relativi ai ricorsi avverso note di rettifica per i periodi da maggio 2009 a luglio 2019.

A seguito di tale messaggio INPS ha inviato alcune comunicazioni di debito con la richiesta di pagamento del CUAF al 4,40% per gli anni 2014 (da settembre) e 2015. Tali comunicazioni di debito sono state impugnate per via amministrativa. Tenuto conto della recente sentenza favorevole, delle motivazioni addotte e delle ulteriori pretese avanzate dall'INPS, la Società ha adeguato i propri Fondi rischi sulla scorta del parere dello studio legale che la assiste nel contenzioso.
Il fondo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019 risulta pari a 12,25 milioni di euro. Per quanto riguarda le sanzioni e gli interessi non si è provveduto ad alcun accantonamento in quanto gli stessi non sono ragionevolmente stimabili.
Per quanto concerne il contenzioso inerente la richiesta di INPS di 0,41 milioni di euro per la asserita omessa contribuzione dei dipendenti Wizard per il periodo da gennaio 2010 a dicembre 2014 sul presupposto dell'intervenuta interposizione fittizia di manodopera, la causa è stata decisa in primo grado con sentenza favorevole a Postel.
In secondo grado la Corte d'Appello di Genova ha dichiarato sussistere, a carico di Postel, l'obbligo contributivo e assicurativo di cui al verbale di accertamento n. del 5/5/2015 elevato dall'INPS limitatamente ad una sola posizione e al periodo da giugno 2010 a maggio 2013 per l'ammontare di 0,05 milioni di euro a titolo di contributi, sanzioni e interessi di mora. Il contenzioso è passato in giudicato.
Con contratto d'appalto del 30 dicembre 2011, l'ISTAT ha affidato a Postel (quale mandataria di un RTI all'uopo costituito) l'esecuzione delle lavorazioni e delle forniture relative ai questionari di rilevazione e all'altro materiale di supporto relativo al 15° Censimento Generale della popolazione e delle abitazioni 2011.
Sono sorte contestazioni tra parti in quanto Postel ha maturato diversi crediti verso ISTAT per l'esecuzione delle prestazioni contrattuali ed ISTAT ha contestato alla Società numerosi disservizi.
Tra Postel ed ISTAT risultano pendenti due distinti giudizi qui di seguito indicati.
Il Tribunale Civile di Roma ha emesso in danno di ISTAT un decreto ingiuntivo di 12,13 milioni di euro importo dovuto a saldo della fattura n. 2013310090 del 31.12.2013. Nelle more ISTAT ha effettuato un pagamento parziale di circa 0,9 milioni di euro riducendo il credito di Postel ad 11,16 milioni di euro, oltre interessi e spese legali. ISTAT ha inoltre proposto opposizione al Decreto Ingiuntivo contestando a Postel diversi ritardi e ulteriori inadempimenti che avrebbero determinato penali per 10,72 milioni di euro. Tali penali, unitamente ad un ulteriore credito di circa 0,5 milioni di euro, sono state compensate da ISTAT con i corrispettivi dovuti.
Il Tribunale di Roma ha revocato il Decreto Ingiuntivo ritenendo Postel inadempiente al Contratto e corretta l'applicazione delle penali da parte di ISTAT. Postel ha proposto appello avverso la suddetta sentenza: all'udienza del 4 febbraio 2020 la Corte ha trattenuto la causa in decisione. In ogni caso, tenuto conto della predetta sentenza, nell'esercizio 2018, la Società aveva accantonato a fondo svalutazione crediti un importo fino alla concorrenza del 50% del credito ovvero pari a circa 5,6 milioni di euro. Il Tribunale di Roma ha emesso un ulteriore decreto ingiuntivo per la somma di 0,01 milioni di euro residuo della fattura n. 2013305044 del 17 luglio 2013, importo anch'esso trattenuto da ISTAT a titolo di penale.
Il Tribunale di Roma, ha revocato l'ingiunzione ottenuta da Postel per milioni di euro 0,01 e quest'ultima dovrà conseguentemente restituire a ISTAT la somma ricevuta in esecuzione del decreto ingiuntivo stesso.
Postel ha dato incarico allo studio legale esterno di proporre appello.
ISTAT ha notificato a Postel un atto di citazione chiedendo di accertare l'inadempimento della Società alle obbligazioni assunte con il Contratto e di condannarla al risarcimento dei danni quantificati in 9,94 milioni di euro di cui: (i) circa 7 milioni di euro in conseguenza dell'asserito smarrimento, da parte di Postel, di approssimativamente 778.000 questionari di cui

Postel non avrebbe acquisito i dati censuari; (ii) circa 1,9 milioni di euro in conseguenza del lamentato malfunzionamento del Sistema di Gestione delle Immagini (SGI) e (iii) circa 0,024 milioni di euro in conseguenza dell'omessa bonifica, da parte di Postel, di alcuni colli contenenti questionari viziati che, dunque, non avrebbero dovuto essere trasferiti a Pomezia. All' udienza del 16 settembre 2019 fissata per la precisazione delle conclusioni, il Giudice si è riservato sulla decisione e siamo in attesa dell'emissione della sentenza.
Tenuto conto che la causa è stata trattenuta in decisione, nonché delle nuove circostanze rappresentate da ISTAT nella comparsa conclusionale di novembre 2019 e della particolare complessità della questione, la Società, con il supporto dello Studio legale che l'assiste, ha accantonato a fondo rischi/vertenze un importo pari al 50% della richiesta di risarcimento danni, limitatamente alla richiesta su l'asserito smarrimento di documentazione di cui al punto (i).
In data 18 luglio 2019 il Comune di Mazara del Vallo ha citato in giudizio Postel per omessa notifica degli avvisi di accertamento relativi alla tariffa di igiene ambientale (TIA) per gli anni 2012 e 2013, chiedendo il risarcimento dei danni per un importo pari a circa 5,1 milioni di euro (3,9 di lucro cessante e 1,2 di danno all'immagine). La prima udienza è fissata al 17 marzo 2020. Tenuto conto della particolare complessità della questione la Società ne ha tenuto conto nei fondi rischi.
Con il provvedimento del 18 marzo 2010, il Garante Privacy ha vietato a Postel di effettuare dei trattamenti di dati personali presenti nel cd. Data Base Privati Postel e con successivo provvedimento, ha contestato alcune violazioni inerenti il mancato rispetto degli obblighi di informativa e consenso.
Avverso l'ordinanza del 15 gennaio 2014, con cui il Garante Privacy ha ingiunto il pagamento della somma di 0,34 milioni di euro a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria, è stato proposto da Postel ricorso al Tribunale civile di Roma, che è stato parzialmente accolto e la sanzione è stata rideterminata in 0,24 milioni di euro.
Avverso la suddetta sentenza, la Società ha proposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione. Il 12 novembre 2019 si è tenuta la camera di consiglio e si è dunque in attesa della comunicazione della pronuncia della Cassazione.
Pur nella pendenza del giudizio in Cassazione di cui sopra, il Garante ha ritenuto di procedere al recupero forzoso ed è stata notificata a Postel dall'Agenzia delle Entrate una cartella di pagamento di 0,24 milioni di euro per le sanzioni non annullate dalla sentenza del Tribunale di Roma sopra citata, ma anche per la somma di 0,12 milioni di euro (a titolo di maggiorazione pecuniaria).
Il Tribunale di Roma ha disposto l'annullamento della cartella esattoriale relativamente alla somma di 0,12 milioni di euro e la condanna del Garante al pagamento delle spese processuali. Per il recupero di tali somme Postel ha avanzato formale richiesta alla Ragioneria Generale dello Stato e all'Agenzia Entrate Riscossione.
Avverso tale sentenza il Garante, ha proposto ricorso per Cassazione. La Società ha provveduto a costituirsi regolarmente nel giudizio. La società ne ha tenuto conto nei fondi rischi.
In diversi casi Postel ha dovuto farsi carico, in quanto a ciò tenuta ai sensi dell'art. 29, D. Lgs. n. 276 del 2003, del pagamento di retribuzioni, ritenute, contributi e TFR in favore di lavoratori impiegati negli appalti e ciò in conseguenza dell'inadempimento degli appaltatori, alcuni dei quali sono successivamente anche falliti. In particolare:
• Postel, in quanto obbligata solidale, ai sensi dell'art. 29 D. Lgs. 276/2003, ha provveduto al pagamento di alcune mensilità (nonché ritenute fiscali e contributi previdenziali) maturando un credito complessivo pari 0,9 milioni di euro, che è stato in parte compensato con i crediti maturati da Italwork in esecuzione dell'Accordo Quadro.


In particolare, segnaliamo che sul presupposto della responsabilità solidale alcuni ex dipendenti della Società DS - appartenente al Consorzio Italwork- hanno agito (20 impugnative ed 1 decreto ingiuntivo) nei confronti di Postel per il pagamento del TFR e delle competenze finali. In data 26 giugno 2019 il Tribunale ordinario di Roma, sez. Fallimentare, ha dichiarato il fallimento del Consorzio Italwork. Il fondo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019 risulta pari a circa 0,5 milioni di euro.
Inoltre, si segnala che sulla base della riconversione del sito produttivo di Genova e dell'attivazione da parte del Consorzio Metra della procedura di licenziamento collettivo per 27 lavoratori addetti all'esecuzione dei servizi ausiliari al mass printing, sono stati stipulati (gennaio e giugno 2019) dei verbali di conciliazione individuali, con i quali è stato riconosciuto a ciascun lavoratore uno specifico incentivo all'esodo a fronte della loro rinuncia al ricorso proposto ed a ogni ulteriore pretesa derivante dall'attività svolta nello Stabilimento di Genova.
Infine, si segnala che in relazione all'internalizzazione di alcune attività ausiliarie alla produzione, il Consorzio Metra (operante in appalto sul sito di Pomezia) e il Consorzio CNS (operante in appalto sul sito di Melzo) a fine 2019 hanno avviato le procedure di licenziamento collettivo nei confronti di circa 44 risorse.
Postel, CNS e Metra prevedono di poter raggiungere con i lavoratori summenzionati una intesa conciliativa su base economica atta a dirimere qualsiasi pretesa (es. differenze retributive o interposizione fittizia di manodopera).
A seguito di ciò, Postel ha deciso di accantonare a fondo rischi una somma pari a circa 0,45 milioni di euro.
Il fondo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019 per le vertenze ancora pendenti e per quelle che potrebbero essere attivate è pari complessivamente a ca 1,6 milioni di euro.
Mediante comunicazione del 18 dicembre 2019, Postel ha contestato la fattura 6820191000002155 di 2,31 milioni di euro oltre IVA emessa da TIM S.p.A. in relazione all'ordine di acquisto n. 1061468 del 17 dicembre 2018 avente ad oggetto la fornitura e messa in opera della piattaforma Big Data necessaria per supportare le analisi richieste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell'ambito delle attività affidate al Consorzio Poste Motori. In particolare, Postel ritiene che:


Lo Studio a cui è stata affidata la pratica ritiene che la parte del corrispettivo chiesto da TIM corrispondente alle forniture effettivamente rese e che la società ha iscritto nei costi per beni e servizi,sia dovuta, mentre valuta possibile il rischio che sia dovuta anche la residua parte del corrispettivo chiesto da TIM.
Con ricorso proposto innanzi al TAR Lazio, Imbalplast S.r.l. e Rcm Italia S.r.l. hanno impugnato il provvedimento di aggiudicazione a favore di Postel della gara indetta da ACI per l'affidamento del servizio di acquisizione, elaborazione ed integrazione dati, stampa ed imbustamento integrati, consegna al service per la postalizzazione, archiviazione documentale fisica ed ottica e servizi in web service, di comunicazioni e documenti personalizzati (CIG: 7034424E4).
Con decisione del 17 dicembre 2019 il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del TAR Lazio di rigetto del ricorso di Imbalplast, in accoglimento dell'appello proposto da Imbalplast.
In data 17 gennaio 2020 è stato notificato ricorso per revocazione avverso la sentenza del Consiglio di Stato, nella sola parte in cui ha dichiarato inefficace il contratto stipulato con Postel e disposto il subentro di Imbalplast nel medesimo. Nell'ipotesi in cui l'azione per revocazione non andasse a buon fine, Postel sarebbe tenuta a cessare l'attività contrattuale a favore di Imbalplast, che le subentrerebbe. Nessuna conseguenza risarcitoria/restitutoria a carico di Postel è allo stato ipotizzabile. Qualora, invece, l'azione fosse accolta, Postel potrebbe completare l'esecuzione del contratto.
Con comunicazione del 15 novembre 2019 indirizzata a Postel, a Poste Italiane e alla stessa Address, i soci di minoranza di Address Software S.r.l. hanno lamentato un pregiudizio alla redditività e al valore delle loro partecipazioni sociali in Address (assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di Poste Italiane tramite Postel) a causa di asserite azioni svolte nell'interesse di Postel e Poste Italiane in violazione dei principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale, chiedendo il pagamento di quanto loro conseguentemente spettante (senza tuttavia quantificare l'importo) e chiedendo copia della documentazione relativa ad Address ai sensi dell'art. 2476, comma 2 c.c.. Postel ha riscontrato la suddetta comunicazione contestandone integralmente il contenuto. Allo stato riteniamo che il rischio di soccombenza per Postel sia remoto.
Negli anni 2003/2007 Postel ha sottoscritto con la società Globalservice S.r.l. (di seguito "Globalservice") alcuni contratti di consulenza e agenzia, in esecuzione dei quali ha effettuato esborsi – nello stesso periodo – per circa 2 milioni di euro complessivi. Nel 2010, a seguito di un'indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, Postel veniva a scoprire che tali contratti erano stati simulati e che in relazione ai medesimi Globalservice, pur avendo ricevuto il pagamento dei corrispettivi pattuiti, non aveva mai eseguito in favore di Postel alcuna prestazione. Per la tutela dei propri interessi Postel ha promosso una azione risarcitoria nei confronti del suo ex Amministratore Delegato in carica all'epoca dei fatti.
Con sentenza n. 1092 del 29 settembre 2017, il Tribunale di Savona ha condannato l'ex Amministratore Delegato al pagamento in favore della Società di 3,26 milioni di euro oltre interessi legali dalla domanda al soddisfo e alla rifusione delle spese di lite. L'ex Amministratore Delegato ha impugnato dinnanzi la Corte di Genova la predetta sentenza.
La Corte di Appello di Genova ha sospeso l'efficacia esecutiva della Sentenza (in ragione della sua nullità per essere stata emessa dal giudice monocratico) e rinviato al 26 febbraio 2020 per la precisazione delle conclusioni. È pervenuta a Postel, all'inizio del mese di febbraio 2020, una proposta transattiva da parte dei legali di controparte, che la Società sta valutando.
In data 8 ottobre 2015 un controllo fiscale eseguito della Guardia di Finanza sulle imposte sui redditi e sulle ritenute, relativo ad asseriti omessi versamenti contributivi da parte di Postel negli anni dal 2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo di un fornitore si è concluso con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione nel quale sono stati contestati i diritti alla detrazione dell'IVA e alla deducibilità dell'IRAP. In relazione agli avvisi di accertamento per i periodi 2010 e 2011 la Società nel 2017 si è avvalsa della definizione agevolata ex art. 11 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50.
In relazione agli altri periodi di accertamento l'Agenzia delle Entrate:
Sul tema della sicurezza e continuità operativa il Gruppo dedica importanti effort, sia attraverso il refresh delle infrastrutture tecnologiche e di produzione che adottando soluzioni di ridondanza dei sistemi e di disaster recovery e di business continuity management.
Per quanto concerne il presidio dei rischi finanziari si evidenzia che la struttura finanziaria della Società risulta solida e bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.

Non si intravedono al momento aree di rischio rilevanti, ulteriori rispetto a quelle evidenziate in precedenza. Si evidenzia inoltre che, a fronte di fattori di rischio inerenti la normale operatività aziendale, sono stati stanziati come di consueto opportuni fondi rischi. Di seguito sono elencati i principali ambiti di intervento dell'esercizio in esame:


Il regime normativo della Posta Massiva di cui al Decreto del Ministero delle Comunicazioni del 12 maggio 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2006), non ha subito variazioni.
A partire dal 10 gennaio 2017, nel rispetto dei limiti e delle prescrizioni disposte dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sono variate le condizioni economiche di alcuni servizi universali di corrispondenza prestati da Poste Italiane S.p.A.
Con riferimento all'attività della Società, quale intermediario tra il cliente e Poste Italiane S.p.A., le variazioni che interessano solo quelle relative ai seguenti prodotti postali: Raccomandata Smart, Raccomandata Pro, Atti giudiziari e Raccomandata Internazionale.
I movimenti relativi al personale avvenuti nel corso dell'esercizio 2019 si possono così riassumere:
| 31/12/2018 | 31/12/2019 | Delta 2019 vs 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FIGUREI | Stabile | Flessibile | TOTALE | Stabile | Flessibile | TOTALE | Stabile | Flessibile | TOTALE |
| DIRIGENTI | 16 | 16 | 19 | 19 | ന | 0 | |||
| QUADRI | 266 | 266 | 255 | 1 | 256 | (12) | (11) | ||
| AREE OPERATIVE | 742 | 33 | 775 | 712 | 51 | 762 | (30) | 17 | (13) |
| TOTALE FTE PUNTUALI | 1.024 | 33 | 1.057 | વેજરી | 52 | 1.037 | (39) | 18 | (20) |
| FTE MEDI 2018 | FTE MEDI 2019 | Delta 2019 vs 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FIGURE | Stabile | Flessibile | TOTALE | Stabile | Flessibile | TOTALE | Stabile | Flessibile | TOTALE |
| DIRIGENTI | 17 | 17 | 17 | 17 | 0 | 0 | 0 | ||
| QUADRI | 273 | 273 | 262 | 0 | 262 | (11) | 0 | (11) | |
| AREE OPERATIVE | 763 | 25 | 788 | 727 | 37 | 764 | (36) | 12 | (24) |
| TOTALE FTE MEDI | 1.053 | 25 | 1.078 | 1.007 | 37 | 1.044 | (46) | 12 | (34) |
| Distaccati da PI | e | e | 5 | ഗ | (1) | 0 | (1) | ||
| TOTALE FTE MEDI | 1.058 | 25 | 1.084 | 1.011 | 37 | 1.049 | (47) | 12 | (35) |
tra l'organico al 31/12/2019 e quello al 31/12/2018.
Gli elementi che concorrono a determinare tale valore sono:


(-2) e il saldo variazione passaggio di qualifica da area operativa ad area quadri ed altre variazioni contrattuali (- 3 unità). Il decremento medio di FTE su tale item è pari a -35,5 FTE.
• +17 Aree Operative con tipologia contrattuale flessibile derivanti da movimentazioni con Contratto a Tempo determinato pari a +2.5 FTE e di personale con contratto di somministrazione +14 FTE. L'incremento medio su tale ambito è pari a +11,7 FTE.
L'organico puntuale al 31/12/2019 è pari a 1.037 FTE, di cui 51,7 FTE di personale flessibile. Il dato comprende anche 40 contratti part time pari a 29,25 FTE e ca. 80,3 FTE riferiti a personale distaccato verso Poste Italiane e altre Società.
A livello di sviluppo organizzativo, nel periodo in esame, la macro struttura è rimasta sostanzialmente invariata, dando continuità all'assetto organizzativo definito nel corso dei periodi precedenti.
Nel corso del mese di giugno 2019 si è provveduto alle nomine di nuovi responsabili di secondo livello organizzativo delle funzioni Vendite. Nel mese di agosto 2019, la funzione Affari Societari è stata superata con accentramento di attività e risorse in Poste Italiane (Ods PI n. 25 del 01/08/2019) e, contestualmente, alcuni ambiti di attività della precedente funzione Affari Societari sono stati riassegnati con la seguente articolazione:
A dicembre 2019 è stata superata la funzione di II livello organizzativo - Processi di Delivery DDM e Progetti in ambito Operazioni comportando, oltre alla ridefinizione dell'articolazione operativa della funzione stessa, anche:
Infine, si è provveduto a nominare il nuovo responsabile della funzione Amministrazione, Finanza e Controllo.
Nel corso dell'anno l'Azienda è stata impegnata nella realizzazione di alcuni processi di esternalizzazione verso la Capogruppo:
In merito ai rapporti con le competenti Organizzazioni Sindacali, di seguito vengono indicati i principali incontri svolti tra la Società ed OO.SS. medesime:

procedere con l'erogazione del Premio al 100%; la Società ha inoltre precisato che grazie ad alcuni interventi tecnico-contabili di normalizzazione (realizzati di concerto con Capogruppo), si sarebbe comunque provveduto al pagamento dell'85% del Premio.
In merito alla formazione, si riporta l'avanzamento al 31/12/2019; di seguito viene presentata una sintesi dei principali interventi formativi:
| Interventi formativi sul personale Postel SpA | Ore/uomo | Valore delle ore erogate da ente esterno (K€) |
|---|---|---|
| Corsi Individuali erogati da ente esterno | 782 | 23,1 |
| Corsi Individuali erogati da ente interno | - | - |
| Programmi/corsi destinati ad una Funzione, di cui: | ||
| - erogati da ente esterno | 1.046 | 44,9 |
| - formazione interna | 1.502 | - |
| Programmi/corsi trasversali, di cui: | ||
| - erogati da ente esterno | 2.510 | 40,5 |
| - formazione interna | 11.634 | - |
| Totale | 17.473 | 108,4 |
Il Percorso formativo sulla RPA per la funzione Operazioni completa il Progetto avviato nel 2018 con la realizzazione del Percorso di formazione su Blue Prism e Appian per gli specialisti di TI. Il percorso formativo sulla RPA per Operazioni ha coinvolto i responsabili di stabilimento, i responsabili di linea e diverse figure di

supervisione e coordinamento, con l'obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza rispetto all'impatto dell'evoluzione tecnologica e dell'automazione dei processi sul mondo delle operations. Il programma è stato realizzato nel mese di marzo (6 edizioni, 12 giorni complessivi, 52 partecipazioni, per un totale 589,5 ore/uomo, pari a 41,01 k€).
Il Follow up formazione Venditori ha completato il Percorso formativo, incentrato sulle competenze chiave della vendita a valore, realizzato nell'ultimo trimestre 2018.
Durante le giornate di follow up sono stati presentati dai Venditori i risultati dell'attività di project work, che si è concretizzata nell'impostazione di veri e propri Account Plan (6 edizioni, 56 partecipazioni, per un totale di 440 ore/uomo, pari a 3,25 k€).
Iniziativa di formazione tecnico specialistica dedicata alla funzione Supporto Vendite, realizzata con il contributo di docenti interni delle funzioni MKG, TI e OPE, con l'obiettivo di trasferire una conoscenza approfondita degli aspetti tecnici di funzionamento di alcuni servizi Postel. Sono stati erogati tre moduli, dedicati in particolare a Fatturazione elettronica, MP, CP e DM (31 partecipazioni per un totale di 684 ore/uomo).
Il percorso, articolato in tre giornate di aula, tre sessioni di Group Coaching e una giornata conclusiva di Follow Up, dedicata al monitoraggio dei Piani di Azione individuale, è destinato ai Responsabili di Struttura e si propone l'obiettivo di supportare il rafforzamento di alcune delle competenze del Modello di Leadership di Gruppo (Visione d'Insieme, Leadership Inclusiva, Cambiamento e Innovazione). Il programma è in fase di completamento (al 31/12/2019 sono state erogate 1.318 ore/uomo).
Il percorso, articolato in due giornate di aula e tre sessioni di Team Coaching, si rivolge principalmente a risorse che operano all'interno delle funzioni di supporto alla vendita con l'obiettivo di rafforzare alcune competenze soft di project e team management. Il programma è in fase di completamento (al 31/12/2019 sono state erogate 416 ore/uomo).
Corso di Inglese online con l'obiettivo di incrementare le competenze d'uso della lingua inglese di almeno un livello EF, attraverso la fruizione di unità di General English, Business English e Industry Specific, l'utilizzo di diversi tools di autoapprendimento e la partecipazione ad aule virtuali. Le utenze individuali hanno una durata complessiva di 6 mesi (al 31/12/2019 sono state fruite 495,50 ore/uomo per 18,76k€).
Prosegue la partecipazione a iniziative formative di Gruppo, sia in presenza, che online, tra le quali si segnalano:
Progetto formativo dedicato a IT Service Management (ITIL v3), standard orientato a supportare progetti IT caratterizzati da elevata innovazione dei servizi e forte focalizzazione sulla soddisfazione del cliente, avviato a giugno 2018. Al 31/12/19 sono state erogate in totale 376 ore/uomo per 12 partecipazioni.
Programma formativo nell'area tematica dei "Big data, data mining e machine learning", composto dai corsi "Big Data architect:from the data warehouse to the data lake", "Big data science learning" e "Analyzing Data with Power BI", con l'obiettivo di approfondire le potenzialità di Power BI come strumento di analisi e gestione di grandi moli di dati, incrementando la capacità di costruzione e condivisione di reportistica customizzata.
Al 31/12/19 sono state erogate in totale 88 ore/uomo per 6 partecipazioni.

Ciclo di 5 workshop, sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano, dedicati alla diffusione della conoscenza di trend innovativi utili a concepire strategie digitali in evoluzione e trasformative dei diversi business. Sono stai erogati i workshop "Design Thinking for business", "Fatturazione elettronica, digitalizzazione supply chain", "Information Security e Privacy", "eCommerce B2c & Contract Logistic", "Mobyle payment e Blockchain" per 136 ore/uomo e 21 partecipazioni.
Infine, per quanto riguarda i processi di Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane, nel corso dell'esercizio 2019 sono stati avviati e conclusi i Processi di Valutazione delle Prestazioni 2018 per la popolazione dei Quadri ed Impiegati, coinvolgendo circa 1000 risorse, e per i Responsabili di 1° e 2° livello organizzativo (45 risorse). In particolare, quest'ultima popolazione è stata valutata nel processo a 180° (valutatori peers e capo diretto), con l'eccezione dei primi riporti dell'AD con almeno tre collaboratori che ricoprono una posizione organizzativa, che hanno partecipato al progetto pilota di valutazione a 360° (valutatori peers, capo diretto, collaboratori).
Si è, inoltre, conclusa la fase di feedback di metà anno riguardante l'avanzamento qualitativo degli obiettivi assegnati per l'anno 2019 alla popolazione dei Quadri e Impiegati.


Con riguardo ai Sistemi d'incentivazione relativi al 2018 (Management By Objectives (MBO), Sistema d'Incentivazione Commerciale (SIC) ed il Sistema d'Incentivazione Operativa (SIO), è stata definita la consuntivazione degli obiettivi e la conseguente determinazione dei bonus maturati.
Nel mese di maggio sono state avviate le iniziative di incentivazione SIC 2019 e SIO 2019, mentre ad inizio ottobre è stato formalizzato l'MBO. Continua inoltre, la partecipazione, a livello di Gruppo, alle iniziative di valutazione e sviluppo del potenziale POP (Programma di Orientamento Professionale) ed MLAB (Managerial Lab) con 3 partecipazioni per il POP e 4 per l'MLAB nel 2019. Per quanto riguarda il Progetto Mentoring, nel 2019 hanno partecipato 3 risorse (responsabili di 2° livello org.vo) come mentee.
Nessuna modifica è stata apportata nell'esercizio in esame all'assetto azionario di Postel, Società controllata al 100% da Poste Italiane, sul quale la Capogruppo esercita attività di direzione e coordinamento.
Per quanto concerne l'analisi delle movimentazioni contabili avvenute nel corso dell'esercizio rinviamo alla voce "Partecipazioni" all'interno delle Note Illustrative.
Di seguito riportiamo i principali dati economici e un'illustrazione sintetica dell'andamento della società controllata.
I risultati economici dell'esercizio 2019 della società, che opera nel settore dello sviluppo di pacchetti software applicativi (normalizzazione indirizzi, data cleaning e geomarketing) e nella fornitura di servizi collegati a favore di Postel direttamente o dei loro clienti, avvalendosi al 31 dicembre 2019 di 8 dipendenti, sono così articolati:
Inoltre sono iscritte nelle attività finanziarie le seguenti partecipazioni:
| PARTECIPAZIONI (importi espressi in eurolmgl) |
Saldo al Incremento 01.01.2019 |
Decremento | Saldo al 31.12.2019 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | |||||
| Abramo Printing&Logistics ( 0,57%) | |||||
| Poste Tributi s.c.p.a. (11,1%) (in liguidazione) | |||||
| Consorzio Siit (0,5%) | 3 | 3 | |||
| Consorzio Logistica Pacchi (20%) | 103 | 103 | |||
| Consorzio Postemotori (22,63%) | 21 | 27 | |||
| Consorzio PatentiViaPoste (17,21%) | 21 | 1 | 21 | ||
| Totale | 154 | 154 |

Postel non detiene azioni proprie o azioni della società controllante, né ha proceduto all'acquisto e alienazione di tali azioni nel corso del 2019, sia direttamente che tramite società fiduciarie o per interposta persona.
Con il CdA del 19 dicembre 2019, è stato nominato il nuovo Amministratore Delegato nella persona del dott. Giovanni Fantasia, con decorrenza 7 gennaio 2020, a cui sono stati conferiti i relativi poteri.
In data 18 febbraio 2020, nell'ambito della più ampia trattativa per il rinnovo del CCNL per il personale non dirigente, Poste Italiane, anche in rappresentanza di Postel SpA, ha sottoscritto un accordo con le Organizzazioni Sindacali di categoria riguardante la definizione dell' una tantum da corrispondere per la "vacatio" contrattuale relativa all'anno 2019. L'importo lordo medio stabilito è pari a € 700 da erogarsi nel mese di aprile 2020. La copertura del relativo esborso è rientrata nell'ambito dei costi di bliancio 2019.
Postel proseguirà il suo percorso di valorizzazione degli asset e dei servizi in cui è leader di mercato, quali il Mass Printing, indirizzandosi verso un percorso di crescita nella Gestione Elettronica Documentale e del Direct Marketing, facendo sempre più leva sul digitale e sulle tecnologie abilitanti. In particolare, in un mercato ormai chiaramente orientato verso la trasformazione digitale, il focus per il 2020 si riassume nei seguenti punti:

Il percorso di Postel sarà caratterizzato da continua innovazione, sostenuta da investimenti nei settori a maggiore potenziale. Postel farà leva sulla forza del brand, chiaramente riconosciuto nei settori in cui opera, sviluppando nel contempo una strategia di crescita sul Mercato in piena sinergia con gli asset e la strategia di Gruppo Poste Italiane.
Con riferimento agli eventuali impatti di medio termine legati alla diffusione anche in Italia del coronavirus (covid-19), non è al momento possibile effettuare una stima ragionevole; la società e il Gruppo Poste Italiane sono attivamente coinvolti in un giornaliero monitoraggio dell'evoluzione del virus, per una gestione proattiva dei relativi effetti.
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Proposta all'assemblea
Il Bilancio al 31 dicembre 2019 chiude con un utile netto di esercizio pari a euro 382.998. Pertanto il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea:
Concludiamo la nostra relazione rivolgendo a tutto il personale i nostri più vivi ringraziamenti ed il nostro più sentito apprezzamento per l'opera svolta.
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IL DIRIGENTE PREPOSTO L'AMMINISTRATORE DELEGATO
Vito CASSANO Giovanni FANTASIA

| Importi espressi in euro | Note | 31-dic 2019 |
31-dic 2018 |
|---|---|---|---|
| Attivo | |||
| Attività non-correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 4.1 | 20.653.396 | 22.829.561 |
| Attività immateriali | 4.2 | 10.560.589 | 10.748.044 |
| Attività per diritto d'uso | 4.3 | 32,860,565 | |
| Partecipazioni in società controllate e collegate | 4.4 | 58.126 | 58.126 |
| Attività finanziarie a lungo termine | 4.5 | 154.101 | 154.101 |
| Imposte differite attive | 4.6 | 23.422.733 | 23.218.594 |
| Altre attività | 4.7 | 285.211 | 291.259 |
| Totale attività non-correnti | 87.994.721 | 57.299.684 | |
| Attività correnti | |||
| Magazzino | 4.8 | 11.616.598 | 9.997.313 |
| Crediti commerciali | 4.9 | 140.157.320 | 127.901.010 |
| Crediti per imposte correnti | 4.10 | 3.685.115 | 4.048.895 |
| Altri crediti ed attività correnti | 4.11 | 40.018.508 | 41.901.656 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.12 | 7 473 028 | 6.419.047 |
| Totale attività correnti | 202.950.568 | 190.267.921 | |
| Attività non correnti destinate alla vendita | 4.13 | ||
| Totale attivo | 290.945.290 | 247.567.605 | |
| Patrimonio Netto e Passivo | |||
| Patrimonio Netto | |||
| Capitale Sociale | 5.1 | 20.400.000 | 20.400.000 |
| Altre Riserve | 5.3 | 73.507.740 | 73.507.740 |
| Risultati portati a nuovo | 5.4 | (10.109.608) | (9.945.791) |
| Totale Patrimonio Netto | 83.798.132 | 83.961.949 | |
| Passivo | |||
| Passività non-correnti | |||
| Fondi per rischi ed oneri | 6.1 | 28.388.616 | 23.191.849 |
| TFR | 6.2 | 9.243.940 | 9.222.433 |
| Passività finanziarie | 6.5 | 26.349.139 | |
| Imposte differite passive | 4.6 | 190.287 | 190.287 |
| Altre passività | 4.7 | 200.296 | 57.976 |
| Totale passività non-correnti | 64.372.278 | 32.662.545 | |
| Passività correnti | |||
| Fondi per rischi ed oneri | 6.1 | 2.628.136 | 4.177.831 |
| Debiti commerciali | 6.3 | 77.025.143 | 72.753.073 |
| Altri debiti e passività correnti | 6.4 | 40.904.270 | 42.339.924 |
| Passività finanziarie a breve termine | 6.5 | 22.217.329 | 11.672.283 |
| Totale passività correnti | 142.774.879 | 130.943.111 | |
| Passività non correnti destinate alla vendita | |||
| Totale passivo | 207.147.157 | 163.605.656 | |
| Totale Patrimonio Netto e Passivo | 290.945.290 | 247.567.605 |


| Importi espressi in euro | Note | 31-dic | |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni | 7.1 | 197.595.590 | 192.679.433 |
| Altri ricavi e proventi | 7.2 | 472,835 | 3.045.462 |
| TOTALE RICAVI OPERATIVI | 198.068.425 | 195.724.896 | |
| Costi per beni o servizi | 7.3 | 114.781.112 | 118.487.053 |
| Costo del lavoro | 7.4 | 54.328.290 | 60.506.044 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 7.5 | 17.421.114 | 27.765.931 |
| Accantonamenti/Assorbimenti | 7.6 | 6.844.594 | 1.835.138 |
| Altri costi e oneri | 77 | 3.282.411 | 7.264.835 |
| TOTALE COSTI OPERATIVI | 196.657.522 | 215.859.001 | |
| Risultato operativo | 1.410.903 | (20.134.105) | |
| Oneri finanziari | 7.8 | (1.401.276) | (216.730) |
| Proventi finanziari | 7.8 | 481.668 | 443.119 |
| Imposte dell'esercizio | 7.9 | (108.298) | 3.767.025 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 382.998 | (16.140.692) |
| Importi espressi in euro | 31-dic | |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 382.998 | (16.140.692) |
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'Utile(Perdita) dell'esercizio | ||
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR | (546.814) | (145.768) |
| Totale altre componenti di Conto economico complessivo | (546.814) | (145.768) |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | (163.816) | (16.286.460) |


| Totale Patrimonio Netto | Capitale Sociale |
Altre Riserve |
Risultati portati a nuovo |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|
| (importi in Euro/migliaia) | ||||
| Saldo al 1º gennaio 2018 | 20.400 | 73.501 | 7.558 | 101.459 |
| Riserva Legale Riserva FTA IFRS 9 |
6 | (6) | ||
| da rettifiche per perdite attese | (1.211) | (1.211) | ||
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio |
(16.286) | (16.286) | ||
| Operazioni con gli azionisti Attribuzione dividendo |
||||
| Totale operazioni con gli azionisti | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 20.400 | 73.507 | (9.945) | 83.962 |
| Saldo al 1º gennaio 2019 | 20.400 | 73.507 | (9.945) | 83.962 |
| Riserva FTA IFRS 9 da rettifiche per perdite attese |
||||
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio |
(164) | (164) | ||
| Operazioni con gli azionisti Attribuzione dividendo Totale operazioni con gli azionisti |
||||
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 20.400 | 73.507 | (10.109) | 83.798 |


| 31/12/19 | 31/12/18 | ||
|---|---|---|---|
| in Euro/000 | in Euro/000 | ||
| A. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | |||
| INIZIALI | 6.419 | 4.947 | |
| B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | |||
| Utile(perdita) ante imposte | (56) | (20.053) | |
| Ammortamenti | 17.421 | 27.765 | |
| Variazione del capitale di esercizio | (5.201) | (6.239) | |
| Variazione netta del "trattamento di fine rapporto | |||
| di lavoro subordinato" | 22 | (232) | |
| Imposte del periodo | (108) | 3.767 | |
| 12.078 | 5.008 | ||
| C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA DI INVESTIMENTO | |||
| IN IMMOBIL IZZAZIONI | |||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||
| - Immateriali | (5.170) | (3.737) | |
| - materiali | (2.046) | (2.751) | |
| - finanziarie | |||
| (7.216) | (6.488) | ||
| D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA DI FINANZIAMENTO | |||
| C/C intersocietario/finanziamenti da Poste Italiane | 1 493 | 4.162 | |
| Incremento/(Decremento) debiti finanziari per leasing | (5.301) | ||
| (3.808) | 4.162 | ||
| E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D) | 1.054 | 2.682 | |
| F. | EFFETTO FTA IFRS 9 | (1.210) | |
| G. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 7.473 | 6.419 |

Postel S.p.A., Società costituita il 25 giugno 1997, totalmente controllata da Poste Italiane S.p.A., opera dal maggio 1999 nel settore dei servizi per la gestione delle comunicazioni, rivolgendo la sua attenzione in particolare alle Aziende, alle Banche e alla Pubblica Amministrazione, centrale e locale. Inizialmente focalizzata sulle comunicazioni di natura obbligatoria e istituzionale, ha ampliato il suo portafoglio d'offerta mettendo a punto servizi per la gestione delle comunicazioni di marketing, per la gestione elettronica documentale e nella gestione, distribuzione e fornitura di materiale tecnologico, di cancelleria, modulistica e stampati (c.d. "E-procurement").
Per quanto riguarda le informazioni di dettaglio circa le normative che regolamentano lo svolgimento delle attività si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla gestione nella parte descrittiva del "Contesto normativo di riferimento" in cui la Società opera.
Il presente bilancio è presentato in Euro, essendo la moneta corrente nell'economia in cui la Società lavora ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Illustrative. Tutti i valori riportati nelle note sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Lo Stato patrimoniale è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente". Il prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio è stato predisposto per natura. Il Rendiconto Finanziario è stato predisposto secondo il metodo indiretto.
Come ammesso dallo IAS 27 revised, e dell' art. 27 D Lgs 127/199.,la Società, pur disponendo di partecipazioni di controllo, ha deciso di non predisporre il bilancio consolidato secondo gli IFRS, in quanto questo verrà redatto e presentato dalla controllante Poste Italiane SpA, con sede legale in Roma, Viale Europa 190.
La Società redige il proprio bilancio applicando i principi contabili internazionali IFRS adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologate dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che ne approva il progetto.
La presente relazione finanziaria annuale è redatta ai sensi dello IAS 34 Bilanci intermedi ed è composta dallo stato patrimoniale, dai conti economici, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle note illustrative. In conformità allo IAS 1 Revised, la Società ha scelto di rappresentare nel prospetto denominato "Conto economico complessivo" gli effetti delle poste che transitano direttamente a patrimonio netto5.
La presente relazione finanziaria annaule è stata predisposta applicando il criterio del costo, non si sono verificati casi di adozione del fair value (valore equo).
5 Nel caso della Società l'unica appostazione applicabile è relativa agli utili/perdite attuariali derivanti dal ricalcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 (per la parte sino al 31.12.06 e quindi ante riforma TFR entrata in vigore dall'1.1.07) e che sono contabilizzati direttamente a patrimonio netto come previsto dallo IAS 19.

A partire dal 1° gennaio 2019 Postel Spa ha adottato l'IFRS 16 – Leasing (emanato con Regolamento (UE) n. 2017/1986). Di seguito si fornisce evidenza dei nuovi criteri generali di redazione introdotti, i relativi impatti derivanti dall'iniziale applicazione del nuovo principio sullo stato patrimoniale e gli ammontari rilevati a stato patrimoniale e conto economico al 31 dicembre 2019.
La Società valuta se un contratto è oppure contiene una componente leasing, in fase di stipula del contratto stesso. Nel corso della vita contrattuale, tale valutazione iniziale è rivista solo a fronte di cambiamenti sostanziali delle condizioni contrattuali (ad es. modifiche nell'oggetto del contratto o nei requisiti che impattano sul diritto di controllo dell'attività sottostante). Se il contratto di leasing contiene anche una componente non leasing, la Società separa e tratta tale componente secondo il principio contabile di riferimento, ad eccezione del caso in cui la separazione non sia conseguibile in base a criteri oggettivi: in tal caso, la Società si avvale dell'espediente pratico concesso dal principio di trattare unitamente la componente di leasing e quella di non leasing secondo l'IFRS 16.
La Società rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo e una corrispondente passività di leasing per tutti i contratti di leasing in cui è locatario, ad eccezione dei contratti a breve termine (con durata non oltre i dodici mesi), a contratti in cui la singola attività sottostante è di basso valore (fino a 5 migliaia di euro), e a contratti in cui l'attività sottostante abbia natura di asset immateriale (es. licenze software). Per tali contratti, la Società si avvale della facoltà di continuare ad adottare lo IAS 17, rilevando quindi canoni di leasing come costi operativi in contropartita di debiti commerciali di breve termine.
Alla data di inizio del contratto, la Società iscrive il diritto di utilizzo pari al valore iniziale della corrispondente passività di leasing, più i pagamenti dovuti per il leasing prima della data di decorrenza del leasing e per eventuali costi diretti iniziali. Successivamente tali attività sono valutate al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore. Il diritto di utilizzo è ammortizzato nel più breve tra la durata contrattuale e la vita utile dell'asset sottostante. Se un leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante o il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette che la Società preveda di esercitare un'opzione di acquisto, la relativa attività consistente nel diritto all'utilizzo è ammortizzata lungo la vita utile del bene sottostante. L'ammortamento inizia alla data di decorrenza del leasing. La Società applica IAS 36 - Riduzione di valore delle attività per determinare se un'attività consistente nel diritto di utilizzo abbia subito una riduzione di valore.
Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono presentati come una voce separata nel prospetto dello stato patrimoniale, immediatamente dopo gli asset di proprietà.
La passività per il leasing è inizialmente misurata al valore attuale dei canoni di leasing non pagati alla data di inizio del leasing, scontati utilizzando il tasso implicito del leasing. Se questo tasso non può essere determinato prontamente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale, definito per durata di finanziamento e per ciascuna Società del Gruppo, e periodicamente (almeno una volta nel corso dell'esercizio) rivisto e aggiornato.

I pagamenti inclusi nella valutazione iniziale della passività per leasing comprendono:
Non sono invece inclusi nel valore iniziale della passività per leasing i pagamenti variabili che non dipendono da un indice o da un tasso. Tali pagamenti sono rilevati come un costo, nella voce Altri costi nel prospetto di conto economico, nel periodo in cui l'evento o la condizione che genera l'obbligazione si verifica.
Successivamente, la passività di leasing viene incrementata per riflettere gli interessi sul valore che residua (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e ridotta per riflettere i canoni di leasing pagati.
La Società ridetermina la passività per leasing (e apporta un corrispondente adeguamento al relativo diritto d'uso) in caso di modifica:
Solo nel caso di una variazione sostanziale e significativa della durata del leasing o dei futuri pagamenti dovuti per il leasing, la Società ridetermina il valore residuo della passività di leasing facendo riferimento al tasso di finanziamento marginale vigente alla data della modifica (in luogo di quello applicato at inception dell'accordo). In tutti gli altri casi, la passività di leasing è rideterminata utilizzando il tasso di sconto iniziale.
Le passività di leasing sono presentate alla voce Passività finanziarie dello stato patrimoniale.
Di seguito si fornisce la descrizione delle principali stime adottate dal Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2019 conformemente all'IFRS 16.
Con riguardo alla determinazione del tasso di sconto, la Società ha scelto di far riferimento a un tasso di indebitamento marginale ("Incremental Borrowing Rate" o "IBR") in linea con un ipotetico finanziamento che sarebbe stato ottenuto nel contesto economico corrente, e definito univocamente per gruppi di contratti con durata residua simile e per società di riferimento simili. In particolare, il singolo IBR tiene conto del Risk free rate individuato in base a fattori quali il contesto economico, la valuta, la scadenza contrattuale, e del Credit spread che riflette l'organizzazione e la struttura finanziaria delle Società. L'IBR associato all'inizio di ciascun contratto sarà oggetto di rivisitazione in occasione di ogni lease modification, ossia di modifiche sostanziali e significative delle condizioni contrattuali nell'evolversi dell'accordo (es. durata del contratto o importo dei futuri pagamenti dovuti per il leasing).
Con riguardo alla determinazione della durata contrattuale alla data di inizio del contratto o che residua ad una data successiva (nel caso di modifiche sostanziali e significative delle condizioni contrattuali) e, in particolare, per gli accordi di

locazione immobiliare, la Società ricorre ad un approccio valutativo che si basa in primis sulla durata prevista dall'obbligazione così come pattuita e formalizzata nell'accordo tra le Parti e/o dal quadro legislativo di riferimento (Legge n. 392 del 27 luglio 1978), e ne può prevedere un'estensione temporale per effetto di un esercizio interpretativo/predittivo di fatti, circostanze e intendimenti futuri anche strategici sia del locatario che del locatore. Ne deriva un set di regole per la
determinazione del lease term, da applicare agli immobili in locazione previamente ricondotti a tre distinti cluster: immobili la cui localizzazione è soggetta a vincoli normativi e immobili ad alto valore commerciale, immobili ad uso civile come le foresterie destinate al personale dipendente e dirigente, e immobili strumentali altri.
La determinazione del lease term per tutti gli altri accordi di leasing coincide invece con la durata prevista dall'obbligazione pattuita tra le Parti, compatibilmente con i futuri intendimenti nel voler/poter traguardare la fine e le esperienze acquisite.
Tra gli approcci consentiti per la transizione all'IFRS 16, la Società ha optato per il metodo retrospettico semplificato nella variante che richiede di rilevare:
Il metodo non prevede il restatement dei dati comparativi e consente alcune facilitazioni nelle modalità di calcolo della passività finanziaria e del diritto d'uso alla data di transizione.
Alla data del 1° gennaio 2019, la Società rileva le seguenti tipologie di accordi/asset rientranti nel perimetro di applicazione del principio:
In pari data, definita la perimetrazione degli accordi, la Società rileva Attività per diritti d'uso per 34,4 milioni di euro relative ai leasing classificati in precedenza come leasing operativi nell'ambito di applicazione dello IAS 17 e Passività finanziarie per complessivi4 34,milioni di euro pari al valore attuale dei residui pagamenti attualizzati a un idoneo tasso di sconto; la differenza si riferisce alle rettifiche rilevate sul diritto d'uso per risconti attivi o ratei passivi al 31 dicembre 2018 relativi ai leasing rilevati ai sensi dello IAS 17 immediatamente prima della data dell'applicazione iniziale dell'IFRS 16.
Il bilancio della Società è stato predisposto applicando il criterio del costo. Non si sono verificati casi di adozione del fair value (valore equo).
Segnaliamo che la Società, in ottemperanza a quanto richiesto dallo IAS 1 Revised, ha scelto di rappresentare nel prospetto denominato "Conto economico complessivo" gli effetti delle poste che transitano direttamente a patrimonio netto per disposizione degli IAS/IFRS. Nel caso della Società l'unica appostazione applicabile è relativa agli utili/perdite attuariali derivanti dal ricalcolo del TFR secondo quanto previsto da IAS 19 (per la parte sino al 31.12.06 e quindi ante riforma TFR entrata in vigore dall'1.1.07) e che sono contabilizzati direttamente a patrimonio netto.
Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019:
Modifiche allo IAS 28: Interessenze di lungo termine in collegate e Joint Ventures, adottate con Regolamento (UE) n. 2019/237. L'entità applica l'IFRS 9 a quelle interessenze in collegate e Joint Venture per le quali non applica il metodo del patrimonio netto, incluse le interessenze di lungo termine e che in sostanza fanno parte dell'investimento netto in tali società collegate e Joint Venture.
IFRIC 23 Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito, adottata con Regolamento (UE) n. 2018/1595. Un'entità deve considerare se è probabile che l'autorità competente accetti ogni trattamento fiscale, o gruppo di trattamenti fiscali, che ha utilizzato o prevede di utilizzare nella sua dichiarazione dei redditi. Se l'entità ritiene probabile che venga accettato un particolare trattamento fiscale, la stessa deve determinare il reddito imponibile (perdita fiscale), le basi imponibili, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti d'imposta non utilizzati o le aliquote fiscali coerentemente con il trattamento fiscale incluso nella propria documentazione fiscale. Se l'entità conclude che non è probabile che venga accettato un particolare trattamento fiscale, l'entità deve utilizzare l'importo più probabile o il valore atteso del trattamento fiscale nel determinare il reddito imponibile (perdita fiscale), basi imponibili, perdite fiscali non utilizzate, crediti d'imposta non utilizzati e aliquote fiscali. La decisione dovrebbe essere basata su quale metodo fornisce previsioni migliori sulla risoluzione dell'incertezza.
Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2020:
• Modifiche all'IFRS 3 - Business Combinations;
6 La riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse si riferisce alla riforma, che riguarda l'intero mercato, di un indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, inclusa la sostituzione di un indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse con un tasso di riferimento alternativo, quale quello risultante dalle raccomandazioni contenute nella relazione del Consiglio per la stabilità finanziaria del luglio 2014 «Reforming Major Interest Rate Benchmarks».
• Modifiche allo IAS 1 - Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current.
I riflessi che tali principi, emendamenti e interpretazioni di prossima applicazione potranno eventualmente avere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono ancora in corso di approfondimento e valutazione.
Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati.
Gli Immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli interessi passivi sostenuti su finanziamenti destinati all'acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macchinari sono capitalizzati sino alla data di entrata in funzione del bene.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del "component approach", secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un'autonoma valutazione della vita utile e del suo valore deve essere trattata distintamente. Il valore di iscrizione è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene, in applicazione del metodo del component approach, per un esercizio comunque non superiore a quello del cespite principale. La vita utile stimata dalla società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| Fabbricati | 3% - 33,33 anni |
|---|---|
| Attrezzature | 20% - 5 anni |
| Impianti e Macchinari | 20% - 5 anni |
| Mobili e macchine ufficio | 12%- 8,33 anni |
| Automezzi | 20%- 5 anni |
| Altri beni | 20%- 5 anni |
| Migliorie su beni di terzi: | minore fra vita utile della miglioria e durata della locazione. |
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell'esercizio di competenza.
Le Attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d'ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi correlati alla realizzazione di attività immateriali sono capitalizzati. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.
L'Avviamento è costituito dall'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto alla data di acquisto di attività e passività che costituiscono aziende o rami aziendali. Quello relativo alle partecipazioni valutate al Patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni stesse. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì a test periodico di verifica dell'adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato con riferimento all'unità generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche cash generating unit o CGU) cui attribuire l'avviamento. L'eventuale riduzione di valore viene rilevata e imputata al Conto Economico nel caso in cui il valore recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value dell'unità generatrice dei flussi finanziari, al netto degli oneri di vendita, e il valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività dell'unità generatrice di flussi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d'uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo punto "Riduzione di valore di attività". Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.
Quando la riduzione di valore derivante dal test è superiore al valore dell'avviamento allocato alla cash generating unit, l'ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella cash generating unit in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:
I costi relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di licenze e di diritti simili sono capitalizzati. L'ammortamento è calcolato col metodo lineare, in modo da distribuire il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo l' esercizio più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile.

I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici e identificabili e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore a un anno vengono imputati alla voce Attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili - includono l'onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l'eventuale appropriata quota di costi generali. L'ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 3 anni.
A ciascuna data di riferimento di bilancio, le Attività materiali e immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se si manifesta la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando l'eventuale svalutazione al conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo (fair value), ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore di realizzo delle attività che non generano flussi finanziari indipendenti è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU in cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Gli Strumenti finanziari riguardano le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità, che avviene al relativo fair value, in funzione dello scopo per cui essi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per categorie omogenee in base alla data alla quale la società si impegna ad acquistare o vendere l'attività (data di negoziazione o "Transaction date").
Le Attività finanziarie sono classificate al momento della prima iscrizione in una delle seguenti quattro categorie e valutate come segue:
• Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate al conto economico: tale categoria include: (a) le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine; (b) quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option; (c) gli strumenti derivati, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa "cash flow hedge". Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il esercizio di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nel breve termine se sono "detenuti per la negoziazione" o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi


e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
Le Passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se i flussi di cassa attesi si modificano ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere le modifiche sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate nelle passività correnti, salvo che la società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio.


Le passività finanziarie vengono rimosse dal bilancio al momento in cui sono estinte e la società trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
La società non detiene strumenti derivati.
Le Imposte correnti IRES e IRAP sono calcolate sulla base della migliore stima del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti. Il saldo dell'IRES e dell'IRAP, al netto degli acconti versati nel corso dell'esercizio, vengono iscritti nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale sulla base dell'effettivo saldo dovuto in sede di liquidazione. Le Imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività o passività e il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative a differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, nel caso in cui la società sia in grado di controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.
Inoltre, in conformità con lo IAS 12, a fronte dell'avviamento che deriva da un'aggregazione aziendale non sono rilevate passività fiscali differite al momento dell'iniziale iscrizione.
Le imposte differite attive sono iscritte nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le imposte correnti e differite sono imputate al Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al Patrimonio netto; in tal caso l'effetto fiscale è imputato direttamente alla specifica voce del Patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando esse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta, che ha il diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Pertanto, la passività fiscale in maturazione in periodi intermedi più brevi di quello di imposta, ancorché iscritta nei debiti, non è compensata con i corrispondenti crediti per acconti versati o ritenute subite.
Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli Altri costi e oneri.
Nell'esercizio 2016 la società ha aderito al Consolidato Fiscale in qualità di società consolidata del gruppo Poste Italiane per il triennio 2016-2018, che sarà prorogato automaticamente per il triennio 2019-2021.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d'acquisto o produzione e valore netto di realizzo. Relativamente ai beni fungibili e alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato con il metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati accantonamenti per tenere conto delle rimanenze obsolete o a lenta rotazione. Quando vengono meno le circostanze che precedentemente avevano causato la rilevazione dei sopra indicati accantonamenti, o quando vi sono chiare indicazioni di un aumento nel valore netto di


realizzo, gli accantonamenti sono stornati in tutto o in parte, nella misura in cui il nuovo valore contabile sia il minore tra costo di acquisto o produzione e il valore netto di realizzo alla data di riferimento del bilancio.
Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista presso le banche e altri investimenti a breve termine prontamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni dalla originaria data di acquisto). Lo scoperto di conto corrente è iscritto nelle passività correnti.
Includono le Attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita. Quando un'attività oggetto di ammortamento è riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
• Patrimonio Netto
Il Capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della società. I costi strettamente correlati all'emissione di nuove azioni sono imputati in riduzione del capitale sociale, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.
Sono costituite da riserve di capitale o di utili.
Riguardano i risultati economici dell'esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita, né imputata a riserva o a copertura di perdite, e gli utili e le perdite attuariali derivanti dal calcolo della passività per TFR al netto del relativo effetto fiscale differito. La voce accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio, quando viene meno il vincolo al quale erano sottoposte. e le rettifiche derivanti dalla prima applicazione dell' impairment degli strumenti finanziari. a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari
I Fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data in cui essi si manifesteranno.
L'iscrizione viene eseguita solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse atte a produrre benefici economici come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta


per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliore stima attualizzata dell'impiego di risorse richiesto per estinguere l'obbligazione. Il valore della passività è attualizzato al tasso che riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: programmi con contribuzione definita e programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, poiché l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il relativo onere è imputato al Conto economico di competenza in base a calcoli attuariali.
Il trattamento di fine rapporto, disciplinato dall'articolo 2120 del Codice Civile, riflette l'indennità riconosciuta in Italia ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Rientra tra i piani a benefici definiti non finanziati ("unfunded") e pertanto non vi sono attività al servizio del fondo.
A seguito della riforma sulla previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n.252, le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimarranno in azienda, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state destinate a forme di previdenza complementare ovvero mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al fondo gestito dall'INPS.
La Società ha continuato a rilevare l'obbligazione per le quote maturate al 31 dicembre 2006 secondo le regole dei piani a benefici definiti; ha rilevato l'obbligazione per le quote che maturano dal 1° gennaio 2007, dovute alla previdenza complementare o al Fondo di Tesoreria INPS, sulla base dei contributi dovuti nell'esercizio.
Relativamente alla parte del TFR maturata sino al 31 dicembre 2006 la passività è proiettata al futuro per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta in bilancio è affidata ad attuari esterni alla società.
Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti. A ogni scadenza, gli utili e perdite attuariali, definiti per differenza tra il valore di bilancio della passività e il valore attuale degli impegni della società a fine esercizio, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono imputati direttamente a Patrimonio netto.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.
Lo IAS 19 revised - Benefíci per i dipendenti (Regolamento (UE) n. 475/2012) ha sancito l'abolizione del cd. "metodo del corridoio" e della facoltà di rilevazione integrale e immediata a Conto economico, degli utili/perdite attuariali. . Il nuovo principio consente esclusivamente la rilevazione integrale e immediata nel Patrimonio netto degli utili/perdite attuariali, metodo adottato fin dall'esercizio 2006, nei bilanci individuali delle società del Gruppo Poste Italiane. Il principio ha altresì previsto l'integrazione dell'informativa da rendere sui Piani a benefici definiti. Nel presente bilancio, alla nota 6.2 è stata pertanto fornita un'analisi di sensitività dei Piani a benefici definiti, rappresentati esclusivamente dal TFR, rispetto alla variazione delle principali ipotesi attuariali, la distinzione degli utili e delle perdite attuariali a seconda che derivino da una variazione delle ipotesi demografiche o finanziarie e l'indicazione delle principali ipotesi attuariali utilizzate per la determinazione delle passività.
Nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Vendita delle azioni della Capogruppo è stata prevista una tranche riservata ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane; in particolare, a ciascun dipendente sono stati garantiti 2 lotti minimi da 50 azioni, per complessive 100 azioni. Inoltre, limitatamente a quelli assegnatari che manterranno la proprietà dei titoli sottoscritti per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di pagamento (27 ottobre 2015) ed indipendentemente dallo status di "dipendente" alla data di scadenza del periodo, sarà riconosciuta una bonus share di 1 azione ordinaria ogni 10 assegnate, a valere e sino a concorrenza dei primi due lotti. L'assegnazione di tale bonus share, fatte salve le sopra richiamate condizioni, sarà direttamente riconosciuta dal MEF.
L'assegnazione della bonus share ai dipendenti di un'entità rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni; tale principio stabilisce, in sintesi, che l'entità cui il dipendente sottoscrittore appartiene rilevi contabilmente tale fatto mediante l'iscrizione di un costo in contropartita di un aumento di Patrimonio netto, a prescindere che sia essa stessa o la sua Controllante diretta o indiretta ad assegnare tali azioni.
Conformemente a quanto stabilito dall'IFRS 2, la società ha provveduto ad iscriversi un costo per l'assegnazione della bonus share ai rispettivi dipendenti sottoscrittori, nell'ambito del Costo del lavoro, in contropartita di una apposita riserva Patrimonio netto, nell'ambito degli Utili portati a nuovo. Inoltre, in virtù del fatto che non sia necessario il permanere dello status di "dipendente" ai fini del diritto di maturazione della bonus share (non vesting condition), tale costo è stato rilevato alla data di sottoscrizione in unica soluzione, e non ripartito lungo il periodo di maturazione, senza peraltro essere soggetto ad alcuna rideterminazione nel corso del periodo stesso.
La valutazione del costo è basata su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo.
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto vengono imputate al conto economico.


I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.
I ricavi relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni.
I Contributi pubblici, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte del soggetto erogante, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto esercizio vengono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.
Eventuali contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a immobili, impianti e macchinari sono registrati nei ricavi differiti. Il ricavo differito è imputato ai proventi del Conto economico in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita che compongono una determinata operazione.
Sono rilevati nei Proventi finanziari quando sorge il diritto a riscuoterli, ossia, di norma, all'atto della delibera di distribuzione da parte dell'Assemblea degli Azionisti dell'impresa partecipata.
L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza i valori indicati nei prospetti contabili, quali lo Stato patrimoniale, il Conto economico e il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli indicati nei bilanci precedenti a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel esercizio in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo l'esercizio corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza l'esercizio corrente e quelli futuri. Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio.

La società accerta nei Fondi rischi le probabili passività riconducibili a eventuali vertenze con clienti, personale, fornitori, terzi, e, in genere, gli oneri derivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti comprendono, tra l'altro, una stima delle passività che potrebbero emergere da contestazioni circa i termini di contratti di lavoro a tempo determinato e somministrazione cui la società ha fatto ricorso nel passato. La determinazione di tali accantonamenti comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo.
Le Attività non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare un'eventuale riduzione di valore che, in presenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero, è rilevata tramite una svalutazione del relativo valore netto contabile. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della società e sul mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che si sia generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate.
Il costo di Immobili, impianti e macchinari è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascun bene. La vita utile economica delle immobilizzazioni è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali variazioni nella tecnologia. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. Si valutano annualmente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento può modificare il periodo di ammortamento e quindi anche la quota di ammortamento a carico dell'esercizio e di quelli futuri.
La contabilizzazione delle Imposte differite attive e passive è effettuata sulla base delle differenze temporanee tra reddito civilistico e reddito fiscale nonché sulle aspettative di reddito negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta di bilancio.
Il fondo svalutazione crediti riflette le stime relative alle perdite sul portafoglio crediti. Gli accantonamenti per le perdite attese esprimono la stima della rischiosità creditizia che scaturisce dall'esperienza passata per crediti simili, dall'analisi degli scaduti (correnti e storici) delle perdite e degli incassi, e infine dal monitoraggio dell'andamento delle condizioni economiche, correnti e prospettiche, dei mercati di riferimento.
La valutazione del trattamento di fine rapporto è eseguita da attuari esterni all'azienda; il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi sia di tipo demografico che economicofinanziario. Tali assunzioni, fondate anche sull'esperienza dell'azienda e della best practice di riferimento, sono soggette a periodiche revisioni.
I principi contabili internazionali distinguono tre principali tipologie di rischio:


a) rischio di liquidità;
b) rischio di mercato;
c) rischio di credito.
Il rischio di mercato, a sua volta, può essere distinto in:
Per rischio di liquidità si intende il rischio di non poter adempiere alle proprie obbligazioni, presenti o future, a causa dell'insufficienza di mezzi finanziari disponibili. La Società gestisce tale rischio attraverso:
Per rischio di mercato si intende il rischio di fluttuazione di valore delle posizioni della Società o di aumento degli oneri finanziari connessi alla provvista, conseguente a variazioni dei prezzi o dei tassi di mercato.
Non esiste, allo stato attuale, rischio di cambio connesso alla gestione finanziaria. Gli unici rischi di cambio, peraltro di modesta entità, sono generati dall'attività di acquisto di carta da fornitori non appartenenti all'Area Euro.
Per rischio di credito si intende la probabilità di deterioramento del merito creditizio delle controparti (eventualità che, alle scadenze contrattuali, la controparte risulti insolvente) e degli emittenti strumenti di investimento in portafoglio. La Società presidia tale rischio attraverso:
La situazione finanziaria della Società al 31 dicembre 2019 evidenzia una struttura debitoria solida ed equilibrata, sufficientemente immune dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.
Tale informazione non è fornita in quanto obbligatoria solo per le società quotate e quotande alla Borsa Valori. In ogni caso l'informativa di settore è inclusa nel bilancio consolidato della Capogruppo Poste Italiane.


Valori espressi in Euro/migliaia
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari è dettagliabile come segue:
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 1-gen-19 | 31-dic-19 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | Incrementi Decrementi Riclassifiche Valore finale | |||||
| (importi espressi in Euro/migliaia) | iniziale | |||||
| Terreni | Costo | 133 | 133 | |||
| Fondo Amm.to | (62) | (62) | ||||
| Valore Netto | 71 | 71 | ||||
| Fabbricati industriali | Costo | 26.014 | 62 | 115 | 26.191 | |
| Fondo Amm.to | (12.824) | (784) | (13.608) | |||
| Valore Netto | 13.190 | (722) | 115 | 12.583 | ||
| Impianti e macchinario | Costo | 129.895 | 1.091 | (915) | 14 | 130.085 |
| Fondo Amm.to | (126.320) | (1.220) | 911 | (126.629) | ||
| Valore Netto | 3.575 | (129) | (4) | 14 | 3.456 | |
| Altri beni | Costo | 51.051 | 523 | (19) | 1.471 | 53.026 |
| Fondo Amm.to | (46.656) | (2.214) | 19 | (48.851) | ||
| Valore Netto | 4.395 | (1.691) | 1.471 | 4.175 | ||
| macchine elettroniche ufficio | Costo | 41.328 | 463 | (19) | 1.471 | 43.243 |
| Fondo Amm.to | (38.144) | (1.819) | 19 | (39.944) | ||
| Valore Netto | 3.184 | (1.356) | 1.471 | 3.299 | ||
| autoveicoli, motoveicoli e simili | Costo | 163 | 163 | |||
| Fondo Amm.to | (163) | (163) | ||||
| Valore Netto | ||||||
| mobili e arredi | Costo | 8.195 | 60 | 8.255 | ||
| Fondo Amm.to | (6.984) | (395) | (7.379) | |||
| Valore Netto | 1.211 | (335) | 876 | |||
| telefoni | Costo | 11 | 11 | |||
| Fondo Amm.to | (11) | (11) | ||||
| Valore Netto | ||||||
| altro hardware e stumenti di | Costo | 1.354 | 1.354 | |||
| collaudo e controllo | Fondo Amm.to | (1.354) | (1.354) | |||
| Valore Netto | ||||||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | Costo | 1.600 | 370 | (1.600) | 370 | |
| TOTALE | Costo | 208.692 | 2.046 | (934) | 209.804 | |
| Fondo Amm.to | (185.862) | (4.218) | 930 | (189.150) | ||
| Valore Netto | 22.830 | (2.172) | (4) | 20.654 |

| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 1-gen-18 | 31-dic-18 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | Incrementi Decrementi Riclassifiche Valore finale | |||||
| (importi espressi in Euro/migliaia) | iniziale | |||||
| Terreni | Costo | 133 | 133 | |||
| Fondo Amm.to | (62) | (62) | ||||
| Valore Netto | 71 | 71 | ||||
| Fabbricati industriali | Costo | 25.986 | 28 | 26.014 | ||
| Fondo Amm.to | (12.044) | (780) | (12.824) | |||
| Valore Netto | 13.942 | (752) | 13.190 | |||
| Impianti e macchinario | Costo | 136.106 | ત્કરી | (7.161) | 129.895 | |
| Fondo Amm.to | (132.086) | (1.395) | 7.161 | (126.320) | ||
| Valore Netto | 4.020 | (445) | 3.575 | |||
| Altri beni | Costo | 50.603 | 410 | (12) | 50 | 51.051 |
| Fondo Amm.to | (43.996) | (2.672) | 12 | (46.656) | ||
| Valore Netto | 6.607 | (2.262) | 50 | 4.395 | ||
| macchine elettroniche ufficio | Costo | 40.960 | 330 | (12) | 50 | 41.328 |
| Fondo Amm.to | (35.957) | (2.199) | 12 | (38.144) | ||
| Valore Netto | 5.003 | (1.869) | 50 | 3.184 | ||
| autoveicoli, motoveicoli e simili | Costo | 163 | 163 | |||
| Fondo Amm.to | (163) | (163) | ||||
| Valore Netto | ||||||
| mobili e arredi | Costo | 8.115 | 80 | 8.195 | ||
| Fondo Amm.to | (6.511) | (473) | (6.984) | |||
| Valore Netto | 1.604 | (393) | 1.211 | |||
| telefoni | Costo | 11 | 11 | |||
| Fondo Amm.to | (11) | (11) | ||||
| Valore Netto | ||||||
| altro hardware e stumenti di | Costo | 1.354 | 1.354 | |||
| collaudo e controllo | Fondo Amm.to | (1.354) | (1.354) | |||
| Valore Netto | ||||||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | Costo | 337 | 1.561 | (198) | (100) | 1.600 |
| TOTALE | Costo | 213.165 | 2.949 | (7.371) | (50) | 208.692 |
| Fondo Amm.to | (188.188) | (4.847) | 7.173 | (185.862) | ||
| Valore Netto | 24.977 | (1.898) | (198) | (20) | 22.830 |
Non esistono impegni di acquisto né gravami di immobilizzazioni tecniche.
I principali incrementi avvenuti nel corso dell'esercizio si riferiscono a:

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 la movimentazione delle "Immobilizzazioni immateriali" è dettagliabile come segue:
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | 1-gen-19 Valore iniziale |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | 31-dic-19 Valore finale |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi espressi in Euro/migliaia) | ||||||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | Costo | 35.439 | 1.409 | - | 91 | 36.939 |
| Fondo Amm.to | (30.257) | (2.142) | - | (32.399) | ||
| Fondo Svalutazione | (264) | (264) | ||||
| Valore Netto | 4.918 | (733) | 91 | 4.276 | ||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | Costo | 1.565 | 535 | (114) | (1.026) | 960 |
| Fondo Amm.to | - | |||||
| Fondo Svalutazione | (114) | 114 | ||||
| Valore Netto | 1.451 | 535 | - | (1.026) | 960 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | Costo | 92.878 | 3.230 | - | 935 | 97.043 |
| Fondo Amm.to | (88.423) | (3.220) | - | (91.643) | ||
| Fondo Svalutazione | (76) | - | (76) | |||
| Valore Netto | 4.379 | 10 | ക്കുട | 5.324 | ||
| TOTALE | Costo | 129.882 | 5.174 | (114) | 134.942 | |
| Fondo Amm.to | (118.680) | (5.362) | (124.042) | |||
| Fondo Svalutazion | (454) | 114 | (340) | |||
| Valore Netto | 10.748 | (188) | 10.560 |
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | 1-gen-18 | 31-dic-18 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore iniziale |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | affetto Impairement |
Valore finale | ||
| (importi espressi in Euro/migliaia) | |||||||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | Costo | 33.413 | 1.460 | 566 | 35.439 | ||
| Fondo Amm.to | (27.800) | (2.457) | (30.257) | ||||
| Fondo Svalutazione | (264) | (264) | |||||
| Valore Netto | 5.613 | (997) | 566 | (264) | 4.918 | ||
| Avviamento | Costo | 15.930 | (15.930) | ||||
| Fondo Amm.to | |||||||
| Valore Netto | 15.930 | (15.930) | |||||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | Costo | 1.600 | 1.123 | (19) | (1.139) | 1.565 | |
| Fondo Amm.to | |||||||
| Fondo Svalutazione | (114) | (114) | |||||
| Valore Netto | 1.600 | 1.123 | (19) | (1.139) | (114) | 1.451 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | Costo | 91.078 | 1.177 | 623 | 92.878 | ||
| Fondo Amm.to | (84.343) | (4.080) | (88.423) | ||||
| Fondo Svalutazione | (76) | (76) | |||||
| Valore Netto | 6.735 | (2.903) | 623 | (76) | 4.379 | ||
| TOTALE | Costo | 142.021 | 3.760 | (19) | 50 | (15.930) | 129.882 |
| Fondo Amm.to | (112.143) | (6.537) | (118.680) | ||||
| Fondo Svalutazione | (454) | (454) | |||||
| Valore Netto | 29.878 | (2.777) | (19) | 50 | (16.384) | 10.748 |
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili si incrementano per circa 1.409 €/000 e riguardano principalmente la licenza Oracle ULA. Gli ammortamenti sono risultati pari a circa 2.142 €/000.
Le immobilizzazioni immateriali in corso e anticipi risultano pari a circa 960 87432.

Sono costituite da costi sostenuti per sviluppi di programmi software di produzione, archiviazione dati, ecc. per i quali non è ancora stato avviato il processo di utilizzazione economica.
Si incrementano per circa 535 €/000 e sono relative principalmente a:
Le riclassifiche, pari a circa 1.026 €/000 sono relative all'entrata in funzione di software applicativi di produzione e licenze. Le altre immobilizzazioni immateriali ammontano a circa 5.324 €/000.
I nuovi acquisti sono pari a circa 3.230 €/000 riguardano investimenti in ambito piattaforme informatiche per l'erogazione dei servizi. Gli ammortamenti dell'esercizio sono pari a circa 3.220 €/000.
A seguito dell'entrata in vigore degli IFRS16 la Società ha proceduto all'iscrizione dell'attività consistente nel diritto d'uso, pari all'importo della passività finanziaria del leasing al primo gennaio 2019 di 34,44 milioni di euro.
Il nuovo principio è teso a migliorare la contabilizzazione dei contratti di leasing, fornendo agli utilizzatori del bilancio elementi utili a valutare l'effetto del leasing sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, e sui flussi finanziari del locatario. Tale disciplina comporta una considerevole revisione del trattamento contabile dei contratti passivi di leasing introducendo, per il locatore, un modello unificato per le diverse tipologie di leasing (sia finanziario che operativo).
Le principali disposizioni previste per i bilanci della società locataria sono:
L'ambito di applicazione del principio non comprende i contratti cd. "di breve durata" (non oltre dodici mesi) e di quelli cd. "di basso valore" (con item di valore non superiore ai 5.000 dollari); per tali contratti il locatore ha facoltà di esercitare l'opzione di non applicare l'IFRS 16, e di continuare pertanto a far riferimento alla contabilizzazione dei leasing a costo.

| DIRITTI D'USO | 1-gen-19 Valore |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | 31-dic-19 Valore finale |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi espressi in Euro/migliaia) | iniziale | |||||
| Immobili strumentali | Costo | 25.448 | 8.358 | (4.455) | 1.737 | 31.088 |
| Fondo Amm.to | (3.517) | 748 | (2.769) | |||
| Valore Netto | 25,448 | 4.841 | (3.707) | 1.737 | 28.319 | |
| Veicoli ad uso promiscuo | Costo | 440 | 177 | (36) | - | 581 |
| Fondo Amm.to | (269) | 30 | - | (239) | ||
| Valore Netto | 440 | (92) | (6) | 342 | ||
| Altri beni | Costo | 8.552 | 385 | (324) | (682) | 7.931 |
| Fondo Amm.to | (4.055) | 324 | (3.731) | |||
| Valore Netto | 8.552 | (3.670) | (682) | 4.200 | ||
| TOTALE | Costo | 34.440 | 8.920 | (4.815) | 1.055 | 39.600 |
| Fondo Amm.to | (7.841) | 1.102 | (6.739) | |||
| Valore Netto | 34.440 | 1.079 | (3.713) | 1.055 | 32.861 |
Le acquisizioni dell'esercizio riguardano principalmente nuovi contratti di natura immobiliare
Al 31 dicembre 2019 l'unica partecipazione di controllo si riferisce alla quota di possesso di Address Software Srl, così come riportato nella tabella sottostante:
| (importi espressi in Euro/migliaia) | Saldo al 01.01.2019 |
Incremento Decremento 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in Imprese Controllate | |||
| ADDRESS SOFTWARE (50,96%) | 58 | 58 | |
| Totale partecipazioni in imprese | |||
| Controllate | 58 | 58 |

4.5 Attività finanziarie
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le attività finanziarie sono relative a Partecipazioni. La voce "Partecipazioni" rappresenta il valore delle azioni possedute in entità non controllate e non collegate. Il dettaglio è il seguente:
| PARTECIPAZIONI | Saldo al | Saldo al | ||
|---|---|---|---|---|
| (importi espressi in Euro/migliaia) | 01.01.2019 | Incremento Decremento | 31.12.2019 | |
| Partecipazioni | ||||
| Abramo Printing&Logistics ( 0.57%) | ||||
| Poste Tributi s.c.p.a. (11,1%) (in liquidazione) | ||||
| Consorzio Siit (0,5%) | 3 | 3 | ||
| Consorzio Logistica Pacchi (20%) | 103 | 103 | ||
| Consorzio Postemotori (22,63%) | 27 | 27 | ||
| Consorzio PatentiViaPoste (17,21%) | 21 | 21 | ||
| Totale | 154 | 154 |
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 nessuna delle sopra indicate partecipazioni era rappresentata da azioni quotate in un mercato regolamentato.
| PARTECIPAZIONI (importi espressi in Euro/migliaia) |
Quota % | Patrimonio netto contabile |
Patrimonio netto pro quota |
|
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | ||||
| Abramo Printing&Logistics | 0.57 | 10.661 | 61 | |
| Poste Tributi s.c.p.a. (in liguidazione) | 11.10 | (1.809) | (201) | |
| Consorzio Silt | 0.50 | 621 | 3 | |
| Consorzio Logistica Pacchi | 20.00 | 738 | 148 | |
| Consorzio Postemotori | 22.63 | 290 | 66 | |
| Consorzio PatentiViaPoste | 17,21 | 124 | 21 |
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 nessuna attività finanziaria era costituita a garanzia per finanziamenti o altre transazioni in essere ed il valore delle attività finanziarie sopra riportate approssimava il relativo fair value a tale data.

4.6 Imposte differite
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Imposte differite attive e passive sono dettagliabili come segue:
| Differite Attive Movimenti dell'esercizio |
Differite Passive Movimenti dell'esercizio |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Differenze temporanee originate da: | |||||||
| 31.12.2018 | Variazioni | Riclassifica | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni | 31.12.2019 | |
| Fondi Rischi e Oneri e Fondi deducibili per cassa | 8.377 | 1.232 | (803) | 8.806 | |||
| Fondo Svalutazione Crediti | 8.438 | (231) | 48 | 8.255 | |||
| Fondo Obsolescenza Magazzino | (60) | 755 | 695 | ||||
| Effetto leasing finanziario | 58 | 58 | |||||
| Perdita Fiscale | 2.423 | (734) | 1.689 | ||||
| Affrancamento Awiamento | 3.165 | (60) | 3.105 | ||||
| Avviamenti Svalutati con benefici fiscali futuri | 103 | (75) | 28 | ||||
| Ammortamento Awiamento deducibile fiscalmente | |||||||
| Svalutazione Awiamenti da Impairment test | 368 | 368 | |||||
| Svalutazione Immobilizzazioni Immateriali Test | 127 | 127 | |||||
| TFR IAS a CE non dedotto | 48 | 132 | 180 | ||||
| Perdite Attuariali TFR a PN | 170 | 170 | |||||
| Legge Stabilità 2015 | 132 | 132 | |||||
| Totale | 23.219 | 204 | 23.423 | 190 | 190 |
Le imposte differite attive sono state iscritte a fronte del beneficio atteso della deducibilità futura dei fondi vertenze, dei fondi rischi contrattuali, del fondo oneri previdenziali, del fondo svalutazione crediti e del fondo di obsolescenza
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Altre attività non correnti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Altri crediti | 285 | 291 |
| Totale | 285 | 291 |
La voce "Altri crediti" accoglie principalmente depositi cauzionali attivi.
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Altre passività non correnti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Altre passività | 200 | 58 |
| Totale | 200 | 58 |
La voce "Altre passività" accoglie principalmente depositi cauzionali passivi.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 il Magazzino è dettagliabile come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|
| Materie prime sussudiarie e di consumo | 5.126 | 5.370 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 282 | 196 | |
| Prodotti finiti e merci | 8.596 | 7.033 | |
| Fondo obsolescenza magazzino | (2.387) | (2.602) | |
| Totale | 11.617 | 9.997 |
La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" accoglie principalmente il materiale necessario per l'attività di stampa e imbustamento svolta dalla Società.
La voce "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" rappresenta i beni assoggettati al processo di trasformazione ma non ancora ultimati alla data di chiusura dell'esercizio.
La voce "Prodotti finiti e merci" accoglie principalmente le giacenze dei beni (cancelleria e modulistica) destinati alla vendita quasi esclusivamente per l'attività di E-procurement (fornitura di materiale tecnologico, modulistica e cancelleria). Il decremento dell'esercizio è attribuibile all'andamento dei ricavi e alla razionalizzazione delle piattaforme logistiche e delle relative giacenze.
La voce "Fondo obsolescenza magazzino" è ascrivibile a:
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 nessun bene in Magazzino era concesso a garanzia per finanziamenti o altre transazioni in essere a tali date.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Crediti commerciali sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 153.713 | 135.163 | |
| Crediti verso controllata | 45 | 61 | |
| Crediti verso controllante | 21.285 | 27.734 | |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti | (34.886) | (35.057) | |
| Totale | 140.157 | 127.901 |
I Crediti verso clienti ammontano a circa €/000 153.713 e sono esposti al lordo del fondo svalutazione crediti di circa 34.886 €/000 (fondo che si ritiene adeguato per fronteggiare i rischi di insolvenza in essere).
La voce è al netto di circa 39.307 €/000 (31/12/2018 circa 40.073 €/000) relativa all'attività di recapito eseguita da Poste Italiane che è stata classificata nella voce "Altri crediti" secondo quanto previsto dalla normativa sulla Posta Massiva.
I Crediti verso controllata sono i crediti vantati nei confronti delle società Address Software Srl per addebiti di prestazioni e/o forniture di pertinenza.
I Crediti verso la controllante pari a 21.285 €/000 sono relativi all'attività di stampa imbustamento, altri servizi di printing e all'attività di E-procurement svolti a favore di Poste Italiane.
| 31.12.2018 | Incrementi Assorbimenti | Utilizzi | 31.12.2019 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti terzi | 30.317 | 1.498 | (1.238) | (1.363) | 29.214 |
| Fondo svalutazione crediti società del gruppo Poste | 57 | 6 | 63 | ||
| Fondo svalutazione interessi di mora | 4.683 | 1.131 | (40) | (165) | 5.609 |
| Totale | 35.057 | 2.635 | (1.278) | (1.528) | 34.886 |
Al 31 dicembre 2019 la movimentazione del Fondo svalutazione crediti è dettagliabile come segue:
Il fondo svalutazione crediti si riferisce a partite che potrebbero risultare inesigibili, nonché ai ritardi di pagamento e ad incagli. Gli assorbimenti si riferiscono ad incassi relativi a crediti in sofferenza, gli utilizzi sono a fronte di crediti verso clienti dichiarati falliti o di crediti non più recuperabili.
Come meglio indicato nella relazione sulla gestione al paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa", il fondo svalutazione crediti accoglie la svalutazione del credito ISTAT di ca 5 milioni di euro.

Di seguito l'analisi del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2019:
| 31.12.2019 | |||
|---|---|---|---|
| Valore contabile ordo |
Fondo svalutazione crediti |
||
| Crediti commerciali svalutati su base analitica | |||
| Crediti: | |||
| verso Ministeri ed enti pubblici | 18.732 | 12549 | |
| verso Privati | 123.277 | 19.587 | |
| Totale Crediti commerciali svalutati su base analitica | 142.009 | 32.136 | |
| Crediti commerciali svalutati sulla base della matrice semplificata | |||
| Crediti commerciali non scaduti | 22.283 | 153 | |
| Scaduto 0 - 1 anno | 7.854 | 440 | |
| Scaduto 1 - 2 anni | 1.094 | 580 | |
| Scaduto 2 - 3 anni | 756 | 592 | |
| Scaduto 3 - 4 anni | 347 | 285 | |
| Scaduto > 4 anni | 700 | 700 | |
| Totale Crediti commerciali svalutati sulla base della matrice semplificata |
33.034 | 2.750 | |
| Totale | 175.043 | 34.886 |
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i crediti per imposte correnti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Erario c/IRAP | 644 | 1.008 |
| Crediti vs Erario per trasformazione DTA | 75 | 75 |
| Crediti vs Erario per rimborso IRES | 2 966 | 2 966 |
| Totale | 3.685 | 4.049 |
I crediti per imposte correnti, pari a circa 3.685 €/000 sono riferibili:

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli Altri crediti ed attività correnti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Altri crediti correnti | 39.005 | 40.838 |
| Risconti attivi | 1.014 | 1.064 |
| Totale | 40.019 | 41.902 |
Gli altri crediti correnti si possono così suddividere:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Crediti verso il personale | 189 | 731 |
| Crediti verso Enti Previdenziali | 335 | 284 |
| Crediti diversi verso controllante | 1.248 | 1744 |
| Crediti diversi | 2 854 | 2803 |
| Crediti vs clienti per recapito | 39.307 | 40.073 |
| Fondo svalutazione altri crediti | (4.928) | (4.797) |
| Totale | 39.005 | 40.838 |
Gli altri crediti verso la controllante sono pari a circa 1.248 €/000 sono relativi principalmente a:
I Crediti verso clienti per recapito sono riferiti al mandato all'incasso rilasciato agli operatori di posta massiva da Poste Italiane e sono legati all'incasso del valore del francobollo per conto della controllante. Tale posta trova contropartita patrimoniale all'interno degli "Altri Debiti verso controllante". Tali crediti sono stati oggetto di svalutazione per 4.285 €/000 per effetto del recepimento del rischio di mancato incasso associato ai crediti per Recapito derivanti dal contratto di Posta Massiva 1. Si ricorda al riguardo che tale contratto non è più in vigore, in quanto sostituito da quello di Posta Massiva 2 che, a differenza del precedente, prevede la possibilità di richiedere a Poste il rimborso dei crediti non incassati, a fronte della dimostrazione dell'espletamento di tutte le procedure necessarie per ottenere il pagamento da parte dei clienti, senza che sia necessario fornire dimostrazione dell'escussione di un'eventuale polizza fideiussoria. Gli altri crediti diversi sono ascrivibili principalmente:

I risconti attivi si possono così dettagliare:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Risconti attivi su assicurazioni | 37 | |
| Altri risconti attivi | 977 | 1.064 |
| Totale | 1.014 | 1.064 |
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Valori in cassa c/c bancari e postali |
7 7.466 |
1 6.412 |
| Totale | 7.473 | 6.419 |
Al 31 dicembre 2019 le linee di credito, concesse dal sistema bancario, di cui la Società dispone ammontano a 800 €/000 e non risultano utilizzate.
La Società non ha attività o gruppi di attività destinate alla vendita.

Valori espressi in Euro/migliaia
Al 31 dicembre 2019 il capitale sociale della Società, pari a 20.400 €/000 (20.400 €/000 al 31 dicembre 2018), è costituito da n.° 20.400.000 di azioni ordinarie del valore di 1 euro cadauna e risultano interamente possedute da Poste Italiane S.p.A.
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate, non vi sono azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.
Nel corso dell'esercizio 2019 la Società non ha distribuito dividendi.
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Altre riserve sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Riserva legale | 3.309 | 3.309 |
| Riserva di transizione agli IFRS | (203) | (203) |
| Altre riserve | 70.402 | 70.402 |
| Totale | 73.508 | 73.508 |
Rimandiamo al prospetto di movimentazione del patrimonio netto il dettaglio delle variazioni intervenute.
L'ammontare di circa 70.402 €/000 di "Altre riserve" è da imputarsi a:


• Riserva da assegnazione azioni dipendenti (circa 2 €/000) scaturente dall'applicazione IFRS2 "Pagamenti basati su azioni".
Ad eccezione del Capitale Sociale e della Riserva Legale, tutte le riserve sono disponibili. Negli ultimi tre esercizi non sono state utilizzate riserve di Patrimonio Netto.
La voce Risultati portati a nuovo recepisce i risultati degli esercizi precedenti.

Valori espressi in Euro/migliaia
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Fondi rischi ed oneri sono dettagliabili come segue
| Passività non correnti | Passività correnti | Totale fondi | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2018 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
| Fondo rischi contrattuali | 5.426 | 3.339 | 5.426 | 3.339 | ||
| Fondo vertenze con terzi | 10.039 | 6.363 | 10.039 | 6.363 | ||
| Fondo incentivi all'esodo | 1.732 | 3.206 | 1.732 | 3.206 | ||
| Fondo vertenze con il personale | 471 | 508 | 471 | 508 | ||
| Fondi oneri del personale | 329 | 381 | 329 | 381 | ||
| Fondo rischi oneri previdenziali | 12 249 | 12 752 | 12.249 | 12.752 | ||
| Fondo rischi oneri fiscali | රිති | 42 | gg | 42 | ||
| Altri | 105 | 188 | 567 | 591 | 672 | 779 |
| Totale | 28.389 | 23.192 | 2.628 | 4.178 | 31.017 | 27.370 |
Al 31 dicembre 2019 la movimentazione dei Fondi rischi ed oneri è la seguente:
| Movimenti dell'esercizio | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 | Accantonamento Assorbimento | Utilizzo | 31.12.2019 | ||
| Fondo rischi contrattuali | 3.339 | 3.226 | (733) | (406) | 5.426 |
| Fondo vertenze con terzi | 6.363 | 5.351 | (1.195) | (480) | 10.039 |
| Fondo incentivi all'esodo | 3.206 | 1.000 | (2.474) | 1.732 | |
| Fondo vertenze con il personale | 508 | 105 | (115) | (27) | 471 |
| Fondi oneri del personale | 381 | 329 | (381) | 329 | |
| Fondo rischi oneri previdenziali | 12 752 | 2 038 | (2.541) | 12 249 | |
| Fondo rischi oneri fiscali | 42 | 57 | gg | ||
| Altri | 779 | 140 | (25) | (222) | 672 |
| Totale | 27.370 | 12.246 | (4.609) | (3.990) | 31.017 |
E' relativo agli accantonamenti effettuati a fronte di passività derivanti dai rinnovi contrattuali o vertenze con clienti che potrebbero avere anche effetto retroattivo. Il fondo si decrementa di 733 €/000 per il venir meno di passività identificate in passato e per passività definite pari a 406 €/000. Gli accantonamenti dell'esercizio di 3.226 €/000 si riferiscono al valore stimato di nuove passività relative a controversie con i clienti.
È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Gli accantonamenti dell'esercizio di 5.351 €/000 si riferiscono principalmente alla copertura di prevedibili
passività relative a richieste di risarcimento danni da parte della clientela e in misura minore da oneri accessori relativi a locazioni passive. Il fondo si decrementa per un importo pari a 1.195 €/000 per il venir meno di passività identificate in passato principalmente relative a contenziosi con personale terzo e per passività definite pari a 480 €/000.
Il Fondo incentivi all'esodo trova la sua giustificazione per far fronte a necessità di interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Il fondo si incrementa per gli accantonamenti dell'esercizio pari a 1.000 €/000 e decrementa per passività definite pari a 2.474 €/000.
E' ascrivibile alle cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si incrementa nell'esercizio per il valore stimato di nuove passività (105 €/000), si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (115 €/000) e per passività definite pari a 27 €/000.
E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio di passività definite pari a 329 €/000 si riferiscono all'accantonamento per la politica meritocratica. Si decrementa per passività definite pari a 381 €/000.
E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza legati all'esito di giudizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST. Come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi", a partire dall'esercizio 2012, infatti, l'INPS ha emesso nei confronti della Società note di rettifica per 21,0 €/Mln talune delle quali confermate in avvisi di addebito, per il pagamento di contributi previdenziali che, a dire dell'Istituto, sarebbero stati omessi. A fronte di tale rischio al 31 dicembre 2019 il fondo è pari a 12.249 €/000
E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere per imposta di registro su atti giudiziari.
Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 il TFR è dettagliabile come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|
| Valore attuale dell'obbligazione | 9.244 | 9.222 | |
| Totale | 9.244 | 9.222 |
Il TFR è liquidato a ciascun dipendente della Società alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Nel contesto degli IFRS, il TFR è assimilabile ad un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" del tipo "programma a prestazioni definite" sino al 31.12.06, mentre è diventato un programma a contribuzione definita a partire dall'1.1.07, a seguito della riforma. Il TFR è un fondo non finanziato ed interamente accantonato.
Al 31 dicembre 2019 la movimentazione del TFR è dettagliabile come segue:
| 31.12.2019 | |
|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2019 | 9.222 |
| Quota del periodo | |
| Componente finanziaria | 114 |
| (Utili)/perdite attuariali | 547 |
| Totale quota dell'esercizio | 661 |
| Utilizzi/trasferimenti in (out) dell'esercizio | (639) |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 9.244 |
La componente finanziaria risulta iscritta tra gli oneri finanziari, mentre gli utili/perdite attuariali sono stati contabilizzati direttamente a patrimonio netto.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Debiti commerciali sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori: | ||
| - Italia | 55.602 | 55.772 |
| - Estero | 51 | 378 |
| Totale debiti verso fornitori | 55.653 | 56.150 |
| Debiti verso società controllata | 868 | 785 |
| Debiti verso controllante | 20.504 | 15.818 |
| Totale | 77.025 | 72.753 |
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i debiti verso fornitori si riferiscono a quanto dovuto per forniture di beni strumentali e di consumo, servizi ricevuti, prestazioni e altre spese di gestione. Il debito include gli stanziamenti per fatture da ricevere.
La voce debiti verso società controllata si riferisce ai debiti verso Address Software per l'attività produttiva svolta a favore di Postel.
I debiti verso la controllante includono:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Attività di recapito per i clienti "Promoposta" | 1.921 | 1.921 |
| Servizio di Posta service/Posta contact/Posta easy/data certa/SMA | 2651 | 2.048 |
| Servizio di Pick up | 913 | 951 |
| Personale distaccato/amministratori | 2361 | 1.268 |
| Servizio DM recapito,affitto locali, utenze esercizi precedenti e vari | 12.658 | 9.630 |
| Totale | 20.504 | 15.818 |

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Altre passività correnti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Debiti tributari | 2 063 | 1770 |
| Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 5330 | 4 718 |
| Debiti verso il personale | 5.926 | 5.936 |
| Debiti diversi verso controllante | 24.287 | 27.338 |
| Altre passività correnti | 3.298 | 2578 |
| Totale | 40.904 | 42.340 |
I debiti tributari sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Ritenute sui redditi di lavoro dipendente/autonomo | 1.609 | 1.666 |
| Erario c/va | 454 | 104 |
| Totale | 2.063 | 1.770 |
I debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale si possono così sintetizzare:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|
| Debiti verso INPS (comprensivo ex IPOST) | 3.966 | 3.397 | |
| Debiti verso Tesoreria INPS | 101 | 101 | |
| Fondi Pensione | 1.151 | 1.122 | |
| Altri | 112 | 98 | |
| Totale | 5.330 | 4.718 |
I debiti verso il personale accolgono i ratei di competenza dell'esercizio e sono così riepilogabili:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Ferie maturate e non godute | 235 | 201 |
| Tredicesima e quattordicesima mensilità | 2307 | 2372 |
| Competenze accessorie e premio di produttività | 3.384 | 3.363 |
| Totale | 5.926 | 5.936 |

Gli altri debiti verso controllante al 31 dicembre 2019 pari a circa 24.286 €/000 (31/12/2018 circa 27.338 €/000) sono relativi principalmente agli addebiti per l'attività di recapito per i clienti del servizio di posta massiva. Tale posta trova contropartita patrimoniale tra gli altri crediti.
Le altre passività correnti pari a circa 3.298 €/000 comprendono:
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le passività finanziarie sono dettagliabili come segue:
| Passivita non correnti | Passivita correnti | Totale Passivita | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 | 31.12.2018 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||||
| Debiti per leasing | 15.881 | 5.558 | 21 439 | |||
| Debiti verso controllante | 10.468 | 16.659 | 27.127 | |||
| di cui: | ||||||
| - debiti per leasing | 10.468 | 3.494 | 13.962 | |||
| - debiti per c/c intersocietario | 13.165 | 11.672 | 13.165 | 11.672 | ||
| Totale | 26.349 | 22.217 | 11.672 | 48.566 | 11.672 |
Il debito per leasing accoglie la passività finanziaria a partire dalla data di applicazione iniziale della locazione tenendo conto dei pagamenti futuri dovuti fino alla scadenza contrattuale;
Il debito verso la controllante per conto corrente intersocietario pari a circa 13.165 €/000 è relativo al conto corrente (regolato ai tassi di mercato e affidato per 80 Mln/€; spread passivo è 1,198% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,456% spread attivo 0,1% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,456%; poiché la somma è negativa si applica un floor a 0) utilizzato per regolare le partite di credito/debito con la controllante. Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 il valore rappresentativo delle passività finanziarie approssimava il relativo fair value a tale data.

CONTI DI MEMORIA
Valori espressi in Euro/migliaia
Fideiussioni prestate
a favore di controllante 10.298 €/000 (31/12/2018 10.298 €/000) Si tratta di una fideiussione bancaria rilasciata a favore di Poste Italiane S.p.A. in base alle "Condizioni Generali di accesso alla rete di recapito" per gli operatori di Posta Massiva per circa 10.000 €/000 e di due fideiussioni bancarie rilasciate a favore di Poste Italiane a garanzia della corretta esecuzione del contratto di E-procurement per circa 298 €/000;
a favore di terzi 19.744 €/000 (31/12/2018 21.116€/000) Riguarda le fideiussioni bancarie rilasciate a favore di alcuni clienti quali garanzie su contratti commerciali.
Di seguito le principali fideiussioni a favore di terzi (maggiori di 500 €/000)
| BENEFICIARIO | ISTITUTIO | IMPORTO |
|---|---|---|
| INPS | BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA | 9.972 |
| TELECOM | BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA | 3.000 |
| INPS | BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA | 1.635 |
| AUTIMOBILE CLUB ITALIA | INTESA SAN PAOLO SPA | 1.138 |
| WIND | BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA | 767 |
| ENEL SERVIZI SRL | BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA | 636 |
Fideiussioni ricevute 9.917 €/000 (31/12/2018 8.114 €/000)
Si riferisce a fideiussioni rilasciate da alcuni fornitori a garanzia del buon fine delle prestazioni eseguite.
Di seguito le principali fideiussioni rilasciate da Terzi a favore di Postel (maggiori di 200 €/000)
| FORNITORI | IMPORTO |
|---|---|
| CONSORZIO METRA | 688 |
| CANON ITALIA SPA | 614 |
| CONSORZIO NAZIONALE SERVIZI | 499 |
| CONSORZIO NAZIONALE SERVIZI | 382 |
| FEDRIGONI SPA | 367 |
| ASWNDIA ITALY SPA | 248 |
| MAF | 225 |
| SAN MARINO MAIL ITALIA SRL | 220 |
| MEDINOK | 209 |


7. NOTE AL CONTO ECONOMICO
Valori espressi in Euro/migliaia
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni sono così sintetizzabili:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Ricavi di vendita: | ||
| Vs. clienti terzi | 69.379 | 67.073 |
| Vs. Gruppo Poste | 128.217 | 125,606 |
| Totale | 197.596 | 192.679 |
I ricavi si possono suddividere per le seguenti tipologie di attività:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Mass Printing | 63.951 | 74.781 |
| Gestione elettronica documentale | 65 924 | 61.858 |
| Direct Mail/Commercial printing | 28.812 | 17.490 |
| Door to door | 100 | 153 |
| E-Procurement | 38.302 | 37.827 |
| Altri ricavi | 507 | 570 |
| Totale | 197.596 | 192.679 |
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli Altri ricavi e proventi sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Recupero personale distaccato | 1.984 | |
| Rimborsi spese contrattuali/penalità e altri recuperi | 102 | 123 |
| Altri ricavi e proventi | 371 | 938 |
| Totale | 473 | 3.045 |
Nell'esercizio 2019 su indicazione della Capogruppo i ricavi da ribaltamento del personale distaccato presso Poste/Società del Gruppo pari a 3.611 €/000 sono stati riclassificati dagli Altri Ricavi e Proventi a Costo del Lavoro.
.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Costi per beni e servizi si possono così riepilogare:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie, di consumo | ||
| e di merci | 54.830 | 51.034 |
| Variazioni delle rimanenze di materie | (1.619) | 3029 |
| prime, sussidiarie, di consumo, merci e prodotti finiti | ||
| 53.211 | 54.063 | |
| Servizi | 60.417 | 52 157 |
| Godimento beni di terzi | 1.153 | 12.267 |
| Totale | 114.781 | 118.487 |
Per effetto del recepimento degli IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019, alcune componenti del costo godimento beni di terzi sono confluite all'interno della voce ammortamenti come meglio specificato nella Relazione sulla Gestione.
I costi per servizi comprendono le seguenti voci di spesa:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Lavorazioni esterne, manutenzioni e riparazioni | 51.832 | 41.810 |
| Prestazioni diverse tecniche e utenze varie | 6.483 | 7.509 |
| Consulenze | 124 | |
| Prestazioni professionali | 1.545 | 2041 |
| Oneri commerciali vari | 199 | 323 |
| Assicurazioni | 276 | 265 |
| Emolumenti Collegio Sindacale | 72 | 73 |
| Rimborso spese Collegio Sindacale | 10 | 12 |
| Totale | 60.417 | 52.157 |
L'incremento delle lacorazioni esterne,manutenzioni e riparazioni è attribuibile ai servizi si DM/Full Service.
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 l'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci per lo svolgimento delle loro funzioni è così sintetizzabile:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Compensi | 12 | 73 |
| Rimborsi spese | 10 | 12 |
| Totale | 82 | 85 |

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2017 il Costo del personale risulta:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 41.166 | 41.385 |
| Contributi sociali | 12 455 | 11.720 |
| Previdenza complementare | 2 795 | 2871 |
| Accantonamento al fondo incentivi all'esodo | 1.000 | |
| Accantonamento al fondo vertenze personale | 105 | 263 |
| Accantonamento al fondo rischi previdenziali | 2 038 | 4 483 |
| Assorbimento fondo vertenze personale | (115) | (774) |
| Assorbimento fondo incentivo all'esodo | (500) | |
| Assorbimento al fondo rischi previdenziali | (2.541) | |
| Ribaltamento personale distaccato | (3.611) | |
| Altri costi (recuperi di costo) del personale | 1.036 | 1.058 |
| Totale | 54.328 | 60.506 |
La voce "Altri costi (recuperi di costo) del personale è comprensiva del costo per personale distaccato dalla controllante Poste Italiane per circa 468 €/000, dei compensi e spese agli Amministratori per complessivi circa 400 €/000, di cui circa 305 €/000 dalla controllante Poste Italiane, prestazioni per lavoro interinale per 1.456 €/000. Nell'esercizio 2019 su indicazione della Capogruppo i ricavi da ribaltamento del personale distaccato presso Poste/Società del Gruppo pari a 3.611 €/000 sono stati riclassificati dagli Altri Ricavi e Proventi a Costo del Lavoro (nell'esercizio 2018 tale voce era pari a 1.928 €/000).
La quota annuale del TFR non include l'accantonamento ai fondi pensione (ad es. Fondo Poste – Previndai) che, secondo lo IAS 19, rappresentano piani a contribuzione definita. Per gli accantonamenti/assorbimenti relativi al fondo vertenze con il personale e al fondo rischi previdenziali si rinvia ai commenti della corrispondente voce del passivo.
Il numero medio dei dipendenti (in termini di Full Time Equivalent) è dettagliabile come segue:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Dirigenti | 17 | 17 |
| Quadri di primo livello (A1) | 121 | 124 |
| Quadri di primo livello (A2) | 141 | 148 |
| Impiegati | 727 | 763 |
| Contratti a tempo determinato | 8 | 15 |
| Contratti di somministrazione | 29 | 10 |
| Totale | 1.044 | 1.078 |
Per il commento sulla variazione intervenuta si rimanda al paragrafo "Struttura organizzativa e risorse umane".


Il numero dei dipendenti (in termini di Full Time Equivalent) risultante alle date di riferimento è stato:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Dirigenti | 19 | 16 |
| 119 | 122 | |
| Quadri di primo livello (A1) Quadri di primo livello (A2) |
136 | 145 |
| Impiegati | 712 | 742 |
| Contratti a tempo determinato | 5 | 11 |
| Contratti di somministrazione | 47 | 22 |
| Totale | 1.037 | 1.058 |
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori per lo svolgimento delle loro funzioni è dettagliabile come segue:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Compensi Soprawenienze passive su compensi esercizi precedenti |
400 | 361 1 |
| Totale | 400 | 361 |
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i dirigenti aventi responsabilità strategiche hanno maturato emolumenti per un ammontare complessivo pari a circa 2.110 €/000. Tali emolumenti sono così riepilogabili:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Emolumenti con pagamento a breve termine | 1.365 | 1.718 |
| Contributi | 621 | 567 |
| Benefici successivi al termine del rapporto di lavoro (TFR) |
124 | 127 |
| Totale | 2.110 | 2.412 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati erogati finanziamenti a dirigenti aventi responsabilità strategiche e al 31 dicembre 2019 la Società non vanta crediti verso gli stessi.
Le transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche sono regolate a normali condizioni di mercato.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli ammortamenti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 5.362 | 6.536 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 4.218 | 4.847 |
| Ammortamento dei diritti d'uso | 7.841 | |
| Rettifica da Impairment | 16.383 | |
| Totale | 17.421 | 27.766 |
Si rinvia ogni ulteriore commento alle corrispondenti voci dell'attivo.
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli accantonamenti e assorbimenti ai fondi rischi sono pari a:
| Assorbimento Altri fondi rischi e oneri | (1.928) | (1.218) |
|---|---|---|
| Accantonamento Altri fondi rischi e oneri | 8.774 | 3.053 |
| 31.12.2019 31.12.2018 |
Gli Accantonamenti sono i seguenti:
| 31.12.2019 | |
|---|---|
| Fondo rischi contrattuali | 3.226 |
| Fondo vertenze verso terzi | 5.351 |
| Altri | 197 |
| Totale | 8.774 |
Gli Assorbimenti sono i seguenti:
| 31.12.2019 | ||
|---|---|---|
| Fondo rischi contrattuali | (733) | |
| Fondo vertenze verso terzi | (1.195) | |
| Totale | (1.928) |
Per i commenti si rinvia alla corrispondente voce del passivo.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli Altri costi e oneri risultano relativi a:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Svalutazione dei crediti commerciali | 266 | 4.970 |
| Svalutazione altri crediti | (223) | 444 |
| Imposte e tasse diverse da quelle sul reddito | 648 | 449 |
| Altri oneri di gestione | 35 | 91 |
| Costi consortili | 2 556 | 1.311 |
| Totale | 3.282 | 7.265 |
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Proventi e oneri finanziari dettagliabili come segue:
| Proventi | Oneri | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 | |||||
| Interessi verso controllante | 162 | 103 | |||
| Interessi e altre componenti finanziarie | 482 | 443 | 940 | ||
| Componente finanziaria TFR | 114 | 115 | |||
| Accantonamento oneri finanziari | 185 | (1) | |||
| Accantonamento fondo svalutazione | 185 | ||||
| Totale | 482 | 443 | 1.401 | 217 |
Gli oneri finanziari relativi all'attualizzazione delle passività finanziarie per leasing sono pari a 661 €/000.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Imposte sul reddito a conto economico sono così sintetizzabili:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | TOTALE | IRES | IRAP | TOTALE | |
| (22) | (363) | (385) | (132) | (236) | (368) | |
| Imposte correnti | ||||||
| Imposte differite attive | 89 | 115 | 204 | 2 412 | (173) | 2.239 |
| Imposte differite passive | 1.842 | 187 | 2.029 | |||
| Acc.to fondo imposte dirette | ||||||
| Subtotale | 67 | (248) | (181) | 4.122 | (222) | 3.900 |
| Sopraw imposte es precedente | ||||||
| Provento da Consolidamento | 73 | 73 | (133) | (133) | ||
| Totale | 140 | (248) | (108) | 3.989 | (222) | 3.767 |
Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 la movimentazione delle imposte differite attive e passive imputate al conto economico e a patrimonio netto, tenendo conto della competenza economica dell'onere, si può così riepilogare:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | TOTALE | IRAP IRES |
TOTALE | |
| Imposte differite attive di cui: | 89 | 115 | 204 | 2.242 (173) |
2.069 |
| Accantonamento a cle | 4.068 | 479 | 4.547 | 4.639 358 |
4.997 |
| Utilizzo a c/e | (3.979) | (364) | (4.343) | (2.227) (531) |
(2.758) |
| Subtotale a c/e | 89 | 115 | 204 | 2.412 (173) |
2.239 |
| Utilizzo/Accantonamento a pn | (170) | (170) | |||
| Imposte differite passive di cui: | 2.060 187 |
2.247 | |||
| Accantonamento a cle | (15) (95) |
(110) | |||
| Utilizzo a c/e | 202 1.937 |
2.139 | |||
| Subtotale a cle | 1.842 187 |
2.029 | |||
| Accantonamento a pn | 218 | 218 | |||
| Subtotale a cle | 1.842 187 |
2.029 | |||
| Utilizzo/Accantonamento a pn | 218 | 218 |

Nel corso del 2019 sono state iscritte imposte anticipate e differite per i seguenti importi:
Sono state iscritte imposte differite attive a fronte del beneficio atteso della deducibilità futura dei fondi vertenze, dei fondi rischi contrattuali, del fondo oneri previdenziali, del fondo svalutazione crediti e del fondo di obsolescenza.
Sono state rilasciate imposte differite attive (imposte anticipate) nella misura degli utilizzi dei fondi rischi, fondi vertenze, fondo incentivi all'esodo e perdite fiscali pregresse, per i quali, nell'esercizio in cui sono stati iscritti in bilancio, erano state iscritte le relative imposte anticipate.


Nel 2019 e 2018 la riconciliazione dell'aliquota teorica e quella effettiva è dettagliabile come segue:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Utile (perdita) ante imposte | 491 | (19.908) |
| Aliquota teorica (IRES) | 24.0% | 24.0% |
| Imposte teoriche | 118 | (4.778) |
| F.di Oneri e Rischi e F.do Svalutazione Credito | ||
| Imposte Indeducibili | 48 | 48 |
| Soprawenienze Attive/Passive | 85 | 28 |
| Riallineamento aliquota IRES per Legge di stabilità 2016 | ||
| Stanz. O rilasci Imp.Diff eserc. Precedenti | (73) | (1.121) |
| Imposte correnti esercizi precedenti | ||
| Riallineamento valori civilistici/fiscali | ||
| Altri costi non deducibili/ricavi non imponibili | (318) | 2 197 |
| Imposte effettive (IRES) | (140) | (3.626) |
| Aliquota effettiva | -28,58% | 18,21% |

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i rapporti con entità correlate si possono così riepilogare:
| 31 dicembre 2019 | Crediti commerciali |
Altri crediti |
Debiti commerciali |
Altri debiti | Passivitā finanziarie correnti |
Passivita finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|---|---|---|
| CONTROLLANTI: | ||||||
| - Poste Italiane | 21.285 | 970 | 20.504 | 24.287 | 16.659 | 10.468 |
| CONTROLLATE: | ||||||
| - Address Software | 46 | 868 | ||||
| ALTRE ENTITA' | ||||||
| - SDA Express | 806 | 1.688 | 5.121 | 754 | ||
| - Poste Vita | 1.135 | 2.205 | 2 | 68 | ||
| - Egi | 35 | 609 | 10 | |||
| - Bancoposta Fondi | 220 | 46 | ||||
| - Consorzio Logistica Pacchi | 41.474 | 6 | 1.914 | |||
| - Poste Assicura | 216 | 04 | ||||
| - Kipoint S.p.A. | র্ব | 2 | 7 | |||
| - PatentiViaPoste Scpa | 3.552 | - | 157 | |||
| - Poste Welfare | 1 | 5 | 221 | |||
| - Consorzio PosteMotori | 17.409 | 2.066 | ||||
| - PostePay | 17.196 | 445 | ਰੇ ਕੇ | 5 | ||
| -Poste Air Cargo | 13 | |||||
| CORRELATE | ||||||
| - Gruppo Cassa Dep. Prestiti | 70 | 160 | 11 | |||
| - Mef | 338 | |||||
| - Fondo Poste | 1 | 789 | ||||
| - Gruppo Enel | 702 | (13) | ||||
| - Gruppo Eni | 46 | 128 | 11 | |||
| - Gruppo Gestore Servizi Elettrici | 1 | |||||
| - Gruppo Ferrovie dello Stato | 61 | |||||
| - Anas S.p.A | ||||||
| - Gruppo RAI | 19 | |||||
| - Gruppo Sogei | 1 | |||||
| - Gruppo Finmeccanica | 1 | 1.103 | ||||
| - Gruppo Invitalia | 53 | 4 | 1 | |||
| - Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a | 870 | 670 | 9 | |||
| - Coni Servizi Spa | 15 | 5 | ||||
| - Altro | 65 | 68 | 1 | |||
| TOTALE | 105.636 | 6.496 | 32.686 | 25.913 | 16.659 | 10.468 |


| 31 dicembre 2018 | Crediti commerciali |
Altri crediti |
Debiti commerciali |
Altri debiti | Passivita finanziarie correnti |
Passivita finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|---|---|---|
| CONTROLLANTI: | ||||||
| - Poste Italiane | 27.734 | 1.757 | 15.818 | 27.338 | 11.672 | |
| CONTROLLATE: | ||||||
| - Address Software | 61 | 785 | ||||
| ALTRE ENTITA' | ||||||
| - SDA Express | 700 | 1.615 | 4.452 | 754 | ||
| - Poste Vita | 466 | 1.132 | 68 | |||
| - Eqi | 35 | 2 | 1.031 | 10 | ||
| - Bancoposta Fondi | 229 | 43 | ||||
| - Consorzio Logistica Pacchi | 36.618 | ് | 3.266 | |||
| - Poste Assicura | 129 | 72 | ||||
| - Kipoint S.p.A. | 23 | 2 | 13 | |||
| - PatentiViaPoste Scpa | 3.093 | - | 181 | |||
| - Poste Welfare | 1 | 5 | ||||
| - Consorzio PosteMotori | 8.061 | 454 | ||||
| - PostePay | 15.731 | 690 | 140 | 5 | ||
| - Mistral | 7 | |||||
| - Poste Tributi | 2 | |||||
| CORRELATE | ||||||
| - Gruppo Cassa Dep. Prestiti | 49 | 122 | ||||
| - Mef | 389 | |||||
| - Fondo Poste | 767 | |||||
| - Gruppo Enel | 755 | (6) | ||||
| - Gruppo Eni | 52 | 295 | 19 | |||
| - Gruppo Gestore Servizi Elettrici | (7) | |||||
| - Gruppo Ferrovie dello Stato | 74 | 7 | ||||
| - Gruppo Sogei | 1 | 1 | ||||
| - Anas S.p.A | ||||||
| - Gruppo Finmeccanica | 2 | (1) | 962 | |||
| - Gruppo Invitalia | 15 | 1 | ||||
| - Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a | 995 | 135 | 10 | |||
| - Coni Servizi Spa | 1 | 5 | ||||
| - Altro | 48 | 154 | ||||
| TOTALE | 95.264 | 6.041 | 27.127 | 28.942 | 11.672 |


| 31 dicembre 2019 | Vendite | Acquisti | Oneri finanziari |
|---|---|---|---|
| CONTROLLANTI: | |||
| - Poste Italiane | 26.718 | 6.964 | 332 |
| CONTROLLATE: | |||
| - Address Software | 82 | 953 | |
| ALTRE ENTITA' | |||
| - SDA Express | 106 | 662 | |
| - Poste Vita | 4.456 | 5 | |
| - E G L | 1 | 2666 | |
| - Bancoposta Fondi | 1.460 | ||
| - Poste Tributi | 2 | ||
| - Consorzio Logistica Pacchi | 57.955 | 1.080 | |
| - Poste Assicura | 700 | ||
| - PatentiViaPoste Scpa | 3.618 | 60 | |
| - Poste Welfare | 1 | 12 | |
| - Poste Pay | 17.432 | 82 | |
| - Kipoint | 1 | 6 | |
| - Consorzio PosteMotori | 15.673 | 1.598 | |
| - Poste Air Cargo | 6 | ||
| CORRELATE | |||
| - Gruppo Cassa Dep. Prestiti | 242 | 6 | |
| - Mef | 3.080 | ||
| - Gruppo Invitalia | 54 | ||
| - Grp Ist. Poligrafico e Zecca dello Stato | 299 | ||
| - Gruppo RAI | 23 | ||
| - Gruppo Sogei | 62 | ||
| - Gruppo Monte Paschi Siena | 3.676 | ||
| - Coni Servizi | 16 | ||
| - Fondo Poste | 130 | 575 | |
| - Gruppo Enel | 2.206 | (6) | |
| - Gruppo Ferrovie dello Stato | 32 | ||
| - Gruppo Eni | 330 | 252 | |
| - Gruppo Finmeccanica | 903 | ||
| - Altro | 211 | ||
| TOTALE | 138.367 | 15.818 | 332 |


| 31 dicembre 2018 | Vendite | Acquisti | Oneri finanziari |
|---|---|---|---|
| CONTROLLANTI: | |||
| - Poste Italiane | 41.242 | 6.338 | 103 |
| CONTROLLATE: | |||
| - Address Software | 192 | 1.023 | |
| ALTRE ENTITA' | |||
| - SDA Express | 188 | 1.210 | |
| - Poste Vita | 3.948 | 6 | |
| - E.G.I. | 1 | 3.074 | |
| - PostePay | 4.852 | ਰੇਖੋ | |
| - Bancoposta Fondi | 1.304 | ||
| - Poste Tributi | 2 | ||
| - Consorzio Logistica Pacchi | 54.877 | 1.101 | |
| - Poste Assicura | 666 | ||
| - PatentiViaPoste Scpa | 6.182 | 78 | |
| - Poste Welfare | 25 | ||
| - Kipoint | 23 | 12 | |
| - Consorzio PosteMotori | 14.192 | 251 | |
| - Mistral Air | র্ব | ||
| CORRELATE | |||
| - Gruppo Cassa Dep. Prestiti | 85 | ||
| - Fondo Poste | 468 | ||
| - Gruppo Enel | 4.213 | 1 | |
| - Gruppo Ferrovie dello Stato | 21 | ||
| - Gruppo Eni | 150 | 435 | |
| - MEF | 3.225 | ||
| - Grp Ist. Poligrafico e Zecca dello Stato | (1) | ||
| - Gruppo Invitalia | 56 | ||
| - Gruppo RAI | 1 | ||
| - Gruppo Sogei | 142 | ||
| - Gruppo Finmeccanica | র্য | 1.221 | |
| - Gruppo Coni | 10 | ||
| - Gruppo Monte Paschi di Siena | 4.533 | ||
| - Altro | 225 | 3 | |
| TOTALE | 140.363 | 15.314 | 103 |

Valori espressi in Euro/migliaia
Si riportano di seguito le ulteriori informazioni richieste dall'IFRS 7 limitatamente agli aspetti applicabili e significativi relativi alla Società.
Si riporta di seguito il dettaglio degli strumenti finanziari divisi per classi:
| 31.12.2019 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 140.157 | 127,901 |
| Altri crediti e attività correnti | 40.019 | 41.902 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7 473 | 6.419 |
| Debiti commerciali | (77.025) | (72.753) |
| Altri debiti e passività correnti | (40.904) | (42.340) |
| Passività finanziarie a breve termine | (22.217) | (11.672) |
| Totale | 47.502 | 44.295 |
Gli importi sopra indicati approssimano il relativo fair value.
L'analisi di sensitività è formalmente applicabile al solo tasso di interesse in quanto la Società non ha posizioni aperte in cambi.
Relativamente all'analisi sul tasso di interesse, un aumento/diminuzione del tasso di interesse di un punto percentuale non produrrebbe effetti significativi sul conto economico e sul patrimonio netto della Società in quanto la stessa ha una struttura patrimoniale costituita quasi esclusivamente da crediti/debiti di natura commerciale/operativa sui quali la variazione dei tassi di interesse non produrrebbe effetti significativi.
Relativamente al rischio di liquidità segnaliamo che le controparti (in generali fornitori e personale) non possono richiedere anticipatamente la regolazione delle partite ancora in essere al 31 dicembre 2019. Di conseguenza non esiste un vero e proprio rischio di liquidità in capo alla Società in quanto i flussi monetari, generati dalla gestione operativa, sono sufficienti a coprire le esigenze di liquidità della Società.


Viene riportato di seguito lo scadenziario delle passività:
| Descrizione | totale scaduto | <90 >90<150 | oltre 150 a scadere totale debiti | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 27.986 | 8.753 | 528 | 18.705 49.039 | 77.025 |
| Altri debiti e passività correnti | 40.904 | 40.904 | |||
| Altri debiti e passività non correnti | 200 | 200 | |||
| lPassività finanziarie a breve e lungo termine | 48.566 | 48.566 |
Le partite scadute si riferiscono a normali debiti commerciali.
Nella tabella seguente si riportano i corrispettivi, distinti per tipologia di attività, pattuiti per il'sercizio 2019 e 2018 con la società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA:
| Descrizione | Soggetto che ha erogato il servizio | ||
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Servizio di revisione contabile | PricewaterhouseCoopers | 105 | 113 |
| TOTALE | 105 | 113 |
La Società nel corso dell'esercizio 2019 non ha erogato sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro.
La Società inoltre, non ha ricevuto somme dalle Pubbliche Amministrazioni e da altri soggetti previsti dal primo periodo dell'articolo 1 comma 125, riconducibili a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici di qualsiasi genere.
I dati essenziali della controllante Poste Italiane SpA esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice Civile sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Poste Italiane SpA, la controllante al 31 dicembre 2018, nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
| STATO PATRIMONIALE | |
|---|---|
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| ATTIVO | 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 |
| Attività non correnti | 59.042.766 | 56.567.289 |
| Attività correnti | 21.143.038 | 19.241.304 |
| Attività non correnti destinate alla vendita | 1 | |
| TOTALE ATTIVO | 80.185.805 | 75.808.593 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 |
| Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 1.306.110 | 1.306.110 |
| Riserve | 1.545.714 | 1.431.627 |
| Risultati portati a nuovo | 2.606.923 | 2.774.353 |
| Totale | 5.458.747 | 5.512.090 |
| Passività non correnti | 10.937.793 | 7.705.623 |
| Passività correnti | 63.789.265 | 62.590.880 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 80.185.805 | 75.808.593 |
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
| 8.418.637 | 8.060.293 | |
| Ricavi e proventi | ||
| Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria | 418.411 | 645.722 |
| Altri ricavi e proventi | 452.027 | 584.162 |
| Totale ricavi | 9.289.075 | 9.290.177 |
| Costi per beni e servizi | 1.725.383 | 1.665.585 |
| Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria | 50 290 | 40 429 |
| Costo del lavoro | 5.946.572 | 5.877.139 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 473.835 | 480.482 |
| Incrementi per lavori interni | (12.479) | (12.220) |
| Altri costi e oneri | 305,942 | 429.639 |
| Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività | 21.563 | 29.487 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 777.969 | 779.636 |
| Oneri finanziari | 69,964 | 67.463 |
| Proventi finanziari | 44.291 | 42 999 |
| Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziaria | 19.878 | 82.280 |
| Risultato prima delle imposte | 732.418 | 672.892 |
| Imposte dell'esercizio | 148.652 | 55,927 |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 583.766 | 616.965 |





POSTEL SPA
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019


ai sensi dell'articolo 14 de[ DLgs 27 gennaio 2010, n ° 39
Agli azionisti di Postel SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della societa Postel SpA Oa "Societa"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2019, dal prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio, dal conto economico complessivo, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto, dalla tavola di rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative che includono anche la sintesi dei piu significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fomisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Societa al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformita agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformita ai principi di revisione intemazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilita ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilita della societa di revisione per la revisione cantabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Societa in conformita alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformita agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo intemo dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.








| 1. | ASSETTO ORGANIZZATIVO 4 | ||
|---|---|---|---|
| 1.1 | Organi di Amministrazione e Controllo 4 | ||
| 1.2 | Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel 5 | ||
| 1.3 | Fatti di rilievo intervenuti nel corso del periodo 7 | ||
| 1.4 | Eventi societari 7 | ||
| 1.5 | Struttura Organizzativa Poste S.p.A. 8 | ||
| 1.6 | Articolazione territoriale della Società 9 | ||
| 2. | RELAZIONE SULLA GESTIONE 10 | ||
| 2.1 | Quadro sintetico del mercato di riferimento 10 | ||
| 2.2 | Quadro sintetico della concorrenza e contesto 11 | ||
| 2.3 | Portafoglio d'offerta e nuovi servizi 12 | ||
| 2.4 | Gestione economica, patrimoniale e finanziaria 18 | ||
| 2.5 | Gestione dei rischi 30 | ||
| 2.6 | Contesto normativo di riferimento 39 | ||
| 2.7 | Struttura organizzativa e risorse umane 40 | ||
| 2.8 | Investimenti 47 | ||
| 2.9 | Rapporti con l'azionista e con parti correlate 49 | ||
| 2.10 | Società partecipate 49 | ||
| 2.11 | Azioni proprie e di società controllanti 50 | ||
| 2.12 | Fatti di rilievo successivi al 31 Dicembre 2018 50 | ||
| 2.13 | Evoluzione prevedibile della gestione 50 | ||
| 2.14 | Proposta all'assemblea 51 | ||
| 3. | NOTE ILLUSTRATIVE E PROSPETTI DI BILANCIO 52 | ||
| 3.1 | Modalità di Presentazione 56 | ||
| 3.2 Modifica ai principi contabili adottati e comparabilità dei dati 57 | |||
| 3.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati 57 | |||
| 3.4 Struttura Finanziaria 75 | |||
| 3.5 Informativa per segmento 75 | |||
| 4. NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO 76 | |||
| 4.1 Immobili, impianti e macchinari 76 | |||
| 4.2 Immobilizzazioni immateriali 78 | |||
| 4.3 Partecipazioni in società controllate e collegate 80 | |||
| 4.4 Attività finanziarie 81 | |||
| 4.5 Imposte differite 82 |
| 4.6 Altre attività e passività non correnti 82 | |
|---|---|
| 4.7 Magazzino 83 | |
| 4.8 Crediti commerciali 84 | |
| 4.9 Crediti per imposte correnti 87 | |
| 4.10 Altri crediti ed attività correnti 88 | |
| 4.11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 90 | |
| 4.12 Attività non correnti destinate alla vendita 90 | |
| 5. NOTE AL PATRIMONIO NETTO 90 | |
| 5.1 Capitale sociale 90 | |
| 5.2 Dividendi 91 | |
| 5.3 Altre riserve 91 | |
| 5.4 Risultati portati a nuovo 92 | |
| 6 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE PASSIVO 93 | |
| 6.1 Fondi per rischi ed oneri 93 | |
| 6.2 TFR 95 | |
| 6.3 Debiti commerciali 96 | |
| 6.4 Altri debiti e passività correnti 97 | |
| 6.5 Passività finanziarie 99 | |
| 7 NOTE AL CONTO ECONOMICO 102 | |
| 7.1 Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni 102 | |
| 7.2 Altri ricavi e proventi 103 | |
| 7.3 Costi per beni e servizi 103 | |
| 7.4 Costo del lavoro 105 | |
| 7.5 Ammortamenti e Svalutazioni 107 | |
| 7.6 Accantonamenti e Assorbimenti 108 | |
| 7.7 Altri costi e oneri 109 | |
| 7.8 Proventi ed oneri finanziari 109 | |
| 7.9 Imposte 110 | |
| 7.10 Rapporti con entità correlate 113 | |
| 8. Informazioni supplementari richieste dall'IFRS 7 117 | |
| 8.1 Classi di strumenti finanziari 117 | |
| 8.2 Analisi di sensitività 117 | |
| 8.3 Rischio di liquidità 118 | |
| 9. Informazioni relative ai corrispettivi alla società di revisione 118 | |
| 10. Informativa ai fini della Legge n.124/2017 Legge annuale per il mercato e la concorrenza 119 | |

Consiglio di Amministrazione1______________________________________________
| Presidente | Giovanni Ialongo | |
|---|---|---|
| Amministratore Delegato | Paolo Martella | |
| Consiglieri | Giuseppe Giovanni Pavone | |
| Maria Paola Masturzo | ||
| Enrica Fabrizio | ||
| Collegio | Sindacale2___________ | |
| Presidente | Mario Stefano Luigi Ravaccia | |
| Sindaci effettivi | Alfredo D'Innella | |
| Marina Monassi | ||
| Sindaci Supplenti | Massimiliano Ricciardi | |
| Tina Marcella Amata | ||
| Organismo di Vigilanza3___________ | ||
| Presidente | Maurizio Zuin | |
| Membri | Daniele Cutolo | |
| Fabrizio Garulli | ||
| Società di revisione4 ______________ | ||
| PricewaterhouseCoopers S.p.A. ______________ |
1 Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 23 febbraio 2018 per la durata di tre esercizi finanziari e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea, del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020. 2 Il collegio sindacale è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 17 maggio 2018 per la durata di tre esercizi e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea Ordinaria, del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020. 3 L'Organismo di Vigilanza è stato nominato dal CdA il 25 luglio 2018 per la durata di 3 anni e scadrà con l'assemblea che
approverà il bilancio al 31 dicembre 2020.
4 L'incarico relativo alla revisione legale dei conti (art. 2409-bis e segg. Cod. Civ., così come modificati con l'entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati") è stato conferito alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A., per gli esercizi 2011-2019, con deliberazione dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti dell'11 maggio 2011, in approvazione della proposta avanzata dal Collegio Sindacale.

Nell'anno duemiladiciotto il Consiglio di Amministrazione si è riunito 10 volte e in occasione di tali riunioni sono stati esaminati i seguenti principali argomenti e assunte le seguenti delibere di competenza.
| Data | Principali delibere | ||
|---|---|---|---|
| 14 febbraio 2018 | Conciliazioni relative ai giudizi prendenti presso il Tribunale di Bari proposti da personale di ditte che hanno operato nella gestione dell'appalto per i servizi di call center della ex Poste Link Srl; Approvazione del Budget e del Piano di Impresa 2018-2022; Approvazione bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 con le Note Illustrative e Relazione di Gestione alla stessa data; |
||
| 23 febbraio 2018 | Nomina dell'Amministratore Delegato; Conferimento Poteri agli organi societari. |
||
| 15 marzo 2018 | Recepimento Linea Guida IFRS 9; Recepimento Linea Guida Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi; Recepimento Linea Guida Antiriciclaggio di Gruppo; Recepimento Linea Guida per l'applicazione del D.Lgs 231/2001 nel Gruppo Poste Italiane. |
||
| 20 aprile 2018 | Approvazione del resoconto intermedio di gestione della Società al 31 marzo 2018; Approvazione del "Regolamento interno per le procedure di affidamento degli appalti di lavori, servizi e forniture"; Approvazione delle modifiche al Modello Organizzativo di Postel S.p.A. ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. |
||
| 24 maggio 2018 | Recepimento Linea Guida Negoziazioni e definizione delle partnership industriali del Gruppo Poste Italiane; Recepimento Linea Guida Risk Management di Gruppo; Recepimento Linea Guida sistema di Segnalazione delle Violazioni (Whistleblowing); Recepimento Linea Guida Privacy del Gruppo Poste Italiane; Recepimento codice Etico del Gruppo Poste Italiane. |
||
| 25 luglio 2018 | Rinuncia al diritto di prelazione sulle azioni della S.c.p.a. "S.I.I.T. – Sistemi Intelligenti Integrati Tecnologie"; Approvazione del resoconto intermedio di gestione della Società al 30 giugno 2018; Nomina dei componenti dell'Organismo di Vigilanza, determinazione della durata dell'incarico e del relativo compenso. |
||
| 27 settembre 2018 | Recepimento Linea Guida Processo ESG (environmental, social and Governance) nel Gruppo Poste Italiane; Recepimento aggiornamento Linea Guida Antiriclaggio di Gruppo; Recepimento aggiornamento Linea Guida per l'applicazione del D.Lgs 231/2001 nel Gruppo Poste Italiane. |
||
| 26 ottobre 2018 | Approvazione resoconto intermedio di gestione della Società al 30 settembre 2018; |

| Approvazione delle modifiche al Modello Organizzativo di Postel S.p.A. ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. |
|
|---|---|
| 21 novembre 2018 | Recepimento Linea Guida Internal Dealing; Recepimento Linea Guida per la Gestione delle operazioni con Parti Correlate e Soggetti Collegati; Conferimento all'AD dei poteri per l'indizione di una gara di appalto per la fornitura dei servizi ausiliari alla produzione e di archiviazione fisica; Autorizzazione all'AD per la sottoscrizione del contratto di servizio, con mandato a Poste Italiane, in relazione al processo di accentramento degli acquisti; |
| 18 dicembre 2018 | Recepimento Linea Guida per la Gestione delle operazioni con Parti Correlate e Soggetti Collegati; Recepimento Linea Guida per il conferimento di Incarichi alla società di Revisione; Recepimento Linea Guida Politica Integrata di Gruppo; Individuazione del Datore di Lavoro di Postel SpA, ai sensi del D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e smi. |

L'Assemblea dei soci del 23 febbraio 2018 ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio d'Amministrazione, composto da cinque membri, per gli esercizi 2018, 2019 e 2020 e, quindi, con scadenza con l'assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2020, nominando altresì il dott. Giovanni Ialongo Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società.
In pari data si è tenuta la riunione del nuovo Consiglio d'Amministrazione che ha provveduto alla nomina dell'Amministratore Delegato, nella persona del dott. Paolo Martella, e ha attribuito i relativi poteri al Presidente del Consiglio d'Amministrazione e all'Amministratore Delegato.
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 17 maggio 2018 per tre esercizi sociali e pertanto verrà a scadere con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
L'incarico relativo alla revisione legale dei conti (art. 2409-bis e segg. Cod. Civ., così come modificati con l'entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati") è stato conferito alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A., per gli esercizi 2011-2019, con deliberazione dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti dell'11 maggio 2011, in approvazione della proposta avanzata dal Collegio Sindacale.
Nella riunione del 28 aprile 2016, il Consiglio d'Amministrazione ha provveduto alla nomina del "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari", di cui all'art. 22-bis dello Statuto sociale, nominando il responsabile della Funzione "Amministrazione, Finanza e Controllo" della Società, dott. Roberto Corsi, fino alla data di approvazione da parte dell'Assemblea del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, riconoscendo al medesimo dott. Corsi il possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità, di cui al citato art. 22-bis dello Statuto.
La partecipata Poste Tributi s.c.p.a. in liquidazione, con Assemblea del 26 ottobre 2017, ha deliberato, subordinatamente al decorso dei termini di cui all'art. 2445 cod. civ., la riduzione del capitale sociale da Euro 2.583.000,00 ad Euro 2.324.000,00 a seguito dell'esclusione del socio AIPA S.p.A. e della restituzione del corrispondente valore delle azioni al socio escluso. E' stata deliberata, altresì, sempre decorsi i termini di cui all'art. 2445 cod. civ., la modifica dell'art. 5 dello statuto sociale per aggiornarle l'indicazione del capitale sociale.
Tali modificazioni sono state iscritte presso il registro delle Imprese in data 15 marzo 2018.




Si segnala che:

Il mercato di riferimento di Postel è riconducibile ai servizi di Stampa e delivery, alle soluzioni di Gestione Documentale (GeD) e ai servizi per il Direct Marketing. La Stampa comprende la ricezione/elaborazione dei file, l'invio, tradizionale e digitale, di comunicazioni transazionali e istituzionali. Il mercato GeD comprende i servizi di dematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica, conservazione digitale e le soluzioni di piattaforma (Business Processing Management) specifiche per industry. Il Direct Marketing ricomprende e integra i servizi di gestione del dato, la fornitura di liste, del targeting, la georeferenziazione e la produzione del mailing comprensivo dei servizi di delivery tradizionale e digitale.
I tre segmenti di mercato attraversano fasi differenti del loro ciclo di vita. La Stampa è un mercato maturo, la GeD è un mercato in sviluppo e consolidamento e il Direct Marketing sta attraversando una fase di rinnovamento grazie allo sviluppo dei nuovi canali digitali.
Il mercato Mass Printing continua a registrare una diminuzione dei volumi e, specialmente per i grandi clienti, dei prezzi medi. Postel conferma la sua posizione di leadership con il consolidamento delle proprie quote di mercato. I principali concorrenti sono Selecta, Leaderform, Rotomail, il Consorzio Mosaiko e l'operatore postale Nexive. Il rinnovamento dell'offerta Postel si focalizza sul mercato delle medio piccole aziende. Il canale WEB, i servizi di multidelivery, il layout modeling e le soluzioni dedicate ai segmenti verticali costituiscono le principali linee guida di sviluppo del portafoglio d'offerta.
Il mercato della Gestione Documentale presenta una numerosità elevata di operatori tra i quali si distinguono, nell'ambito dei servizi in outsourcing, Postel ed InfoCert per ampiezza dell'offerta. Altri operatori (SIAV, IDM, Engineering, Intesa IBM) si distinguono per soluzioni on premise. Il valore del mercato è in continua crescita. L'integrazione dei servizi di Dematerializzazione, Archiviazione e Conservazione permettono a Postel un posizionamento qualificato nell'ambito di questo mercato. La disponibilità della nuova Digital Communications Platform ha permesso l'introduzione della nuova offerta di Scrivanie Digitali in grado di assicurare un efficace presidio dei progetti integrarti di Digital Transformation sia in ambito Business che Pubblica Amministrazione.
Nel mercato del Direct Marketing si registra un contenimento della componente stampa e delivery tradizionale. Il potenziamento del portafoglio d'offerta si concentra nello sviluppo dei nuovi canali digitali in crescita. I principali concorrenti sono Inthera (Cemit), il Gruppo Pozzoni, Mailup, Consodata e Poligrafica San Faustino che risultano, a differenza di Postel, specializzati nei singoli servizi che compongono la catena del valore. Il portafoglio d'offerta è in continuo ampliamento con l'introduzione di soluzioni a pacchetto in grado di valorizzare le componenti di servizio: Gestione dei Dati, Mailing List, Cartotecnica e Delivery. I nuovi pacchetti d'offerta "Full Service", sia nazionale che internazionale e "DM Pack Evo" assicurano una maggiore efficacia al canale commerciale supportato anche dal canale Web.

Il mercato Mass Printing italiano è stimato in circa 140 €/mln. L'e-substitution continua a influenzare negativamente il mercato tradizionale della stampa massiva a favore di una crescita di progetti di digitalizzazione dei processi.
Il contesto competitivo è composto da 2 diverse tipologie di aziende:
Dematerializzazione, Archiviazione, Conservazione, insieme alle soluzioni integrati di digitalizzazione dei processi sono componenti del mercato GeD. Il valore del mercato outsourcing è stimato pari a circa 400 €/mln.
Le aziende che operano in questo mercato si distinguono in:
La disponibilità di nuovi canali di comunicazione e l'integrazione con il digitale è la novità del mercato stimato pari a circa 565 €/mln. I principali player e i competitor sono concentrati in partnership/acquisizioni o creazione di specifiche divisioni dedicate alla comunicazione digitale.
Postel si differenzia oltre che per l'integrazione di tutti gli elementi dell'offerta, soprattutto per la numerosità e profilazione delle anagrafiche disponibili.
Il contesto competitivo è composto dalle seguenti tipologie di aziende:
Postel è la società del Gruppo Poste Italiane caratterizzata da una specifica storia di attenzione alla stampa, alla gestione documentale ed al direct marketing. Nata nel 1997, a seguito del successo avuto dall'introduzione nel 1987 del servizio di posta elettronica ibrida, oggi è un'azienda "global service" in grado di rispondere a tutte le esigenze di Imprese e Pubblica Amministrazione, attraverso offerte di servizi che integrano il mondo fisico dei servizi di Stampa e il mondo della comunicazione digitale e di marketing. La trasformazione avviata da Postel in questa direzione consente oggi di offrire servizi innovativi accompagnati da elevati standard di sicurezza e affidabilità. L'offerta Postel guarda a soluzioni mirate alla gestione elettronica dei documenti tributari (es. fattura elettronica), alla semplificazione dei processi di gestione delle attività delle Aziende (es. dematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica) all'acquisizione di ordini e contratti in mobilità (sales force automation) con tecniche di sottoscrizione grafometrica o da remoto, alla gestione elettronica della consegna merci, fino ad abbracciare tutte le soluzioni in grado di accelerare il passaggio verso la completa digitalizzazione dei processi. Postel vanta un portafoglio di oltre 4.000 clienti, tra i quali le maggiori Organizzazioni italiane nei settori Finance, Insurance, E-Goverment, Utility, Telco, per conto dei quali gestisce, archivia e conserva a norma di legge oltre 2 miliardi di documenti ogni anno. Postel è Conservatore Accreditato dall'Agenzia per l'Italia Digitale.
Il Servizio Mass Printing di Postel consente di gestire la corrispondenza in outsourcing, mediante una piattaforma integrata di comunicazione. Il vantaggio per il cliente è lo snellimento delle procedure aziendali e una notevole riduzione dei costi per l'acquisto di carta, buste e materiali di consumo (toner, tamburi, ecc.), dei costi di giacenza in magazzino e del sovrannumero di stampe, in quanto ogni documento viene stampato esattamente nella quantità richiesta.
Postel dispone delle più avanzate tecnologie di stampa, che consentono di coniugare qualità e produttività con una capacità unica sul mercato:
26 linee di stampa bianco e nero per un potenziale di oltre 3 miliardi di fogli/anno;


I picchi giornalieri arrivano a 15 milioni di fogli.
Postel provvede all'intero processo produttivo: ricevuti i dati (testi e grafica), il documento viene composto, stampato, imbustato e consegnato al destinatario dal distributore oppure direttamente al cliente in caso di materiale non postalizzato.
Postel fornisce un servizio chiavi in mano che prevede, unitamente al servizio di stampa e imbustamento, anche la progettazione grafica del documento e degli eventuali inserti.
Inoltre, esiste la possibilità di fruire del servizio Postel di Normalizzazione degli Indirizzi per uniformare al Banca Dati CAP ufficiale di Poste Italiane gli indirizzi dei destinatari della corrispondenza, al fine di mantenere un'elevata qualità degli archivi anagrafici, per limitare la corrispondenza inesitata e per poter accedere alle migliori tariffe di posta massiva omologata.
Postel ha messo in campo un'infrastruttura interamente ridondata sia per i Data Center Informatici che per i Centri di Stampa e Imbustamento: qualunque evento dovesse rendere inoperativo uno dei centri, i sistemi di controllo attiverebbero immediatamente il centro alternativo per un'assoluta continuità di servizio verso il Cliente.
La capacità produttiva, che permette a Postel di offrire i suoi servizi alle più grandi organizzazioni nazionali (sempre rispettando gli altissimi livelli di servizio richiesti dalle più grandi banche, utility e PA italiane) è garanzia per tutti i Clienti di capacità di gestione di qualunque condizione di carico e di picco, senza impatti sulla qualità dei risultati.
Grazie a un sofisticato sistema di controllo integrato, Postel è in grado di garantire un risultato finale eccellente: anche i più moderni sistemi di stampa industriale presentano, infatti, piccole percentuali di imperfezioni sia in termini di resa su carta che di sincronizzazione foglio/busta. Postel, a differenza degli altri operatori, può eliminare anche tali imperfezioni verificando, con telecamere ad alta precisione, la rispondenza del risultato dei processi di stampa e di imbustamento con quanto atteso dal Cliente. Il sistema, quando necessario, provvede automaticamente, senza oneri aggiuntivi, alla ristampa dei documenti in modo da preservare l'immagine del Cliente con i suoi interlocutori finali.
La forte integrazione dei sistemi di imbustamento con quelli di controllo permette di gestire lavorazioni tipicamente complesse, in modo rapido e preciso. Ne è un esempio la capacità di Postel, distintiva sul mercato, di trattare la stampa e l'imbustamento di corrispondenza "voluminosa" (oltre 8 fogli).
Postel può garantire la massima sinergia con i servizi di recapito ottimizzando tempi e costi di consegna per il Cliente: la presa in consegna da parte dell'operatore di recapito – tipicamente legata al riempimento minimo delle scatole di corrispondenza – avviene, in Postel, immediatamente dopo

Le competenze e l'elevata esperienza del personale maturata negli anni, qualificano Postel come leader su servizi quali la document composition, la progettazione e il disegno grafico di modelli di comunicazioni, la distribuzione ottimizzata ai destinatari finali.
A tutto questo si aggiunge la strettissima sinergia dei servizi di stampa con quelli di gestione elettronica documentale, dall'archiviazione alla conservazione sostitutiva, dalla scansione al data entry, il tutto gestito, a differenza degli altri player, interamente in strutture e con personale Postel.
Un esempio di perfetta integrazione è rappresentato dalla soluzione di gestione raccomandate in cui Postel: elabora e compone i flussi grezzi; stampa, imbusta e consegna per il recapito; riceve gli esiti e gli inesitati nei suoi centri di dematerializzazione; riconcilia le spedizioni con i ritorni; conserva sostitutivamente tutta la documentazione e la rende consultabile, in modalità sicura, via web.
L'evoluzione dell'offerta prevede:
Postel offre l'integrazione del servizio di stampa con i servizi di gestione documentale, che consentono l'archiviazione, la pubblicazione e la conservazione digitale dei documenti inviati.
Il servizio di gestione documentale consente di organizzare e archiviare i documenti, provenienti da formati elettronici o convertiti dal cartaceo, rendendoli facilmente e velocemente accessibili a tutti gli interlocutori di un'azienda. Postel offre soluzioni integrate in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di gestione documentale: Dematerializzazione del cartaceo, Archiviazione elettronica e digitale, Conservazione digitale, Fattura elettronica (anche verso la Pubblica Amministrazione), Comunicazioni via e-mail, Internet Presentment, Multidelivery carta/email/PEC.
Le soluzioni si basano su infrastrutture informatiche a elevate prestazioni, in grado di garantire i migliori standard di sicurezza e affidabilità con una completa aderenza alla normativa sia sul fronte cartaceo che elettronico.

La proposta modulare di Postel risponde a tutte le esigenze di digitalizzazione e gestione della documentazione aziendale: i servizi di acquisizione, elaborazione, archiviazione, gestione e distribuzione dei documenti sono inoltre integrati, in modo nativo, con tutte le soluzioni di stampa e postalizzazione. La catena del valore dei servizi di gestione documentale è completata dai servizi di Archiviazione fisica che permettono ai clienti di esternalizzare la conservazione della propria documentazione cartacea nelle aree di deposito conformi alla normativa di legge e nel rispetto dei più stringenti criteri archivistici.
L'evoluzione del portafoglio di offerta, ha previsto l'avvio di una serie di iniziative, tra cui:
Postel integra la propria offerta di servizi di comunicazione diretta tradizionali con tutti gli strumenti di comunicazione "relazionale" digitali e legati ai Social Media, per lo sviluppo di soluzioni multicanale.
Le soluzioni Postel per la comunicazione diretta, cartacea e digitale, coprono l'intera catena del valore del Direct Marketing, grazie a un sistema integrato di tecniche di comunicazione e di vendita che punta all'interattività e alla relazione con il cliente.
Postel si propone come Marketing Solution Provider focalizzando la propria offerta con un approccio "Data Driven"; punto di partenza e motore di tutte le attività diventano i "dati" che guidano lo sviluppo e l'evoluzione della strategia di comunicazione del cliente per la creazione di valore.
In questa logica le soluzioni di Gestione Dati e Mailing List garantiscono l'individuazione dei migliori target per campagne verso clienti o prospect, rispondendo ai principali obiettivi di comunicazione di ogni tipo di azienda (brand awareness, lead generation, cross & upselling, …). È possibile avviare attività di analisi e monitoraggio prima, durante e dopo l'avvio delle campagne, sia per attività online,

con analisi qualitative (opinion mining, social monitoring), sia su Database strutturati e attraverso analisi territoriali, per una profilazione ottimale del target potenziale e acquisito.
I servizi di geomarketing, erogati attraverso la piattaforma GeoPostel, permettono di condividere e combinare i dati geografici con quelli aziendali e statistici per comprendere fenomeni complessi.
La proposta di Postel risponde a tutte le esigenze di comunicazione integrata: dalla stampa e veicolazione indirizzata e non indirizzata di mailing cartotecnici, all'invio di email ed sms, alla gestione di iniziative social sui principali ambienti di condivisione online.
Postel offre ai suoi clienti la consulenza dei propri specialisti, dalla strategia di comunicazione, alla scelta degli strumenti, fino alla misurazione dei risultati della proprie campagne. Oltre alle attività di Pianificazione della Campagna, (definizione degli obiettivi e del target corretto, definizione dei costi e del Break Even Point, valutazione significatività risultati) Postel fornisce supporto sia su temi inerenti la Normativa sulla privacy (valutazione conformità di liste/nominativi disponibili nel rispetto dei vincoli normativi) e sia sulla Normativa postale (consulenza per il corretto utilizzo dei servizi e delle tariffe postali).
L'evoluzione d'offerta prevede:
Il servizio di e-Procurement di Postel è mirato a rendere più efficiente ed efficace l'approvvigionamento dei materiali ad elevata rotazione, soprattutto in aziende con significative articolazioni territoriali.
Si tratta di soluzioni per l'approvvigionamento online di documenti aziendali, modulistica (personalizzata e non personalizzata), cancelleria, materiale informatico e di consumo, con l'obiettivo di semplificarne le attività connesse all'acquisto.

Il servizio offerto va dall'individuazione dei prodotti oggetto di fornitura all'acquisto, stoccaggio e consegna. Si avvale di piattaforme tecnologiche di ultima generazione per effettuare, in modo sicuro, transazioni d'acquisto online: la soluzione permette l'accesso profilato al portale con visualizzazione personalizzata di un catalogo elettronico dedicato e organizzazione gerarchica dei diversi livelli autorizzativi.

| Dati economici e finanziari | ||
|---|---|---|
| Dati in €/Min | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
| Ricavi | 195,7 | 213,2 |
| EBIT | (20,1) | 1,7 |
| Effetto Eventi non ricorrenti | (21,7) | |
| EBIT Normalizzato | 1,6 | 1,7 |
| Dati Patrimoniali | ||
| Dati in €/Min | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
| Totale Attività | 247,6 | 266,1 |
| Totale Patrimonio Netto | 84,0 | 101,5 |
| Totale Passività | 163,6 | 164,6 |
| Totale Patrimonio Netto e Passività | 247,6 | 266,1 |
| Capitale | 20,4 | 20,4 |
| Passività Finanziarie | (11,7) | (7,5) |
| Posizione finanziaria netta | (14,3) | (11,9) |
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| Dati in €/Min | 2018 |
|---|---|
| EBIT - Risultato Operativo | (20,1) |
| Rettifica da Impairment Test | (16,4) |
| Svalutazione incrementale crediti vs ISTAT | (3,8) |
| Accantonamento incrementale fondo previdenziale INPS/IPOST | (1,5) |
| Impatto sull'Ebit degli oneri non ricorrenti | (21,7) |
| EBIT Normalizzato | 1.6 |
L'anno 2018 è stato caratterizzato da un risultato negativo, dovuto ad eventi non ricorrenti, che saranno successivamente dettagliati, al netto dei quali il risultato sarebbe sostanzialmente positivo, nonostante la situazione competitiva e di mercato sfavorevole. Di seguito i dati di Bilancio 2018:
I valori rappresentati nelle tabelle a seguire sono espressi in Milioni di euro ed arrotondati al primo decimale.
| Postel S.p.A. | Progressivo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Conto Economico | Last Year | Actual | A | A | |||
| Dati in €/Min | Dicembre | Dicembre | Act-LY | Act-LY | |||
| Totale Ricavi | 213,2 | 195,7 | (17,5) | -8,2% | |||
| Costo del Lavoro | 58,6 | 60,5 | 1,9 | 3,2% | |||
| Costi Operativi | 131,9 | 118,5 | (13,4) | -10,2% | |||
| Altri Costi | 1,3 | 1,9 | 0,5 | 35,3% | |||
| Totale Costi | 191,9 | 180,8 | (11,0) | -5,7% | |||
| Svalutazioni, Ammortamenti e Acc. | 19,7 | 35,0 | 15,3 | 77,7% | |||
| EBIT - Risultato Operativo | 1,7 | (20,1) | (21,8) | n.a | |||
| Proventi / (Oneri) finanziari | (0,4) | 0,2 | 0,6 | n.a | |||
| (Imposte) | (1,2) | 3,8 | 4,9 | n.a | |||
| Risultato Netto | 0,1 | (16,1) | (16,3) | n.a |

Le performance a livello di Ricavi sono di seguito dettagliate per tipologia di servizio:
| RICAVI POSTEL YTD DICEMBRE | 2017 | 2018 | A | A | |
|---|---|---|---|---|---|
| Dati in €/Min | LY | ACTUAL | ACT 18 - LY 17 ACT 18 - LY 17 | ||
| Mass Printing | 81,9 | 74,8 | (7,2) | -8,7% | |
| Ged | 68,1 | 61,9 | (6,2) | -9,1% | |
| Area di Business | Dm/Commercial Printin | 20,3 | 17,5 | (2,8) | -13,8% |
| Door to Door | 0,3 | 0,2 | (0,1) | -48,7% | |
| E-Procurement | 38,4 | 37,8 | (0,5) | -1,4% | |
| Altri Ricavi e Proventi | 4,3 | 3,6 | (0,6) | -15,2% | |
| CONSOLIDATO (€/Min) | 213,2 | 195,7 | (17,5) | -8,2% | |
| Mercato | 93,4 | 68,0 | (25,4) | -27,2% | |
| Società Gruppo PI | 29,4 | 36,3 | 6,9 | 23,5% | |
| Mercato/Intercompany | Poste Italiane | 90,4 | 91,4 | 1,0 | 1,1% |
| CONSOLIDATO (€/Min) | 213,2 | 195,7 | (17,5) | -8,2% |
Il confronto rispetto allo scorso anno esprime una diminuzione (ca. -17,5 €/Mln) derivante dal calo del Mercato (ca. -25,4 €/mln) solo parzialmente controbilanciato dagli apporti positivi delle attività Intercompany (+6,9 €/Mln verso le Società del Gruppo e +1,0 €/Mln verso la Capogruppo/CLP).
Per quanto riguarda il confronto per Area di Business di seguito le differenze più rilevanti:
Per quanto riguarda gli Altri Ricavi e Proventi si segnala che non sono più presenti i ricavi relativi ai «Gratta e Vinci» evidenziati nello scorso esercizio.
A livello di costi di produzione si registra una diminuzione rispetto all'esercizio precedente, sia come conseguenza dell'andamento dei ricavi descritto in precedenza che, soprattutto, per il mantenimento di una costante ed oculata attenzione gestionale sul loro contenimento.
Si rileva un importo superiore rispetto allo scorso anno (ca. +1,9 €/Mln), in conseguenza dei seguenti fattori:
- L'incremento del costo del Lavoro è principalmente dovuto a un maggior accantonamento per rischi di natura previdenziale legati al contenzioso Inps/Ipost (ca. +4,5 €/Mln), a seguito dell'esito dell'ultima sentenza e alla presenza dell'assorbimento nell'esercizio precedente (ca. 6,4 €/Mln)
Parzialmente bilanciato da:
A livello di costi di produzione si registra una sostanziale diminuzione (ca. -13,4 €/Mln) principalmente in virtù dell'andamento dei ricavi descritto in precedenza.
Procedendo ad esaminare le principali differenze si rileva quanto segue:

| Dettaglio Costi | 2017 | 2018 | A | A |
|---|---|---|---|---|
| Dati in €/Min | LY | ACTUAL | CT 18 - LY 1 ACT 18 - LY 17 | |
| Materie prime e di consumo | 54,8 | 53,9 | (0,9) | -1,7% |
| Outsourcing | 19,3 | 11,7 | (7,6) | -39,4% |
| Manutenzione ed Assistenza Tecnica | 4,3 | 2,9 | (1,4) | -33,4% |
| Tecnologia | 19,2 | 18,2 | (1,0) | -5,4% |
| Telecomunicazioni | 0,3 | 0,3 | 5,2% | |
| Affitti/Utenze | 10.6 | ਰੇ ਰੇ | (0,7) | -6,8% |
| Canoni di Noleggio | 4,3 | 4,8 | 0,5 | 10,5% |
| Personale Cooperative | 8.7 | 8,2 | (0,5) | -5,8% |
| Altri costi diretti | 2,8 | 2,3 | (0,6) | -20,4% |
| Costi Diretti | 124,4 | 112,1 | (12,3) | -9,9% |
| Consulenze e Prestazioni Professionali | 2,1 | 2,0 | (0,2) | -7,1% |
| Pubblicità | 0,1 | 0,1 | -6,9% | |
| Altri costi indiretti (cancelleria, OdV, CS, assicurazioni ) | 5,2 | 4,3 | (0,9) | -17,0% |
| Costi Indiretti | 7,5 | 6,4 | (1,1) | -14,1% |
| Totale costi di produzione | 131,9 | 118,5 | (13,4) | -10,1% |
Il valore complessivo di questa voce si è incrementato allo scorso anno, per i fenomeni che seguono:
- La voce Ammortamenti e svalutazioni include gli effetti dell'Impairment Test che ha comportato un write-off delle immobilizzazioni immateriali di ca. -16,4 €/Mln. Al 31 dicembre 2018, a seguito delle verifiche (test di impairment), effettuate coerentemente con le previsioni dello IAS 36 e delle linee guida indicate dalla Capogruppo mediante l'applicazione del metodo del "discounted cash flows (DCF)" e attualizzando i flussi operativi risultanti dalle proiezioni economico-finanziare di Budget 2019 e di Piano 2020-2022, la Società ha provveduto a contabilizzare una rettifica integrale dei goodwill iscritti a Bilancio per un importo pari a circa €/000 15.928, riallineando così il valore di libro all'Enteprise Value (valore d'uso) determinato
| Ammortamenti ed Altri costi e oneri | 2017 | 2018 | A | A |
|---|---|---|---|---|
| Dati in €/Min | LY | ACTUAL | CT 18 - LY 1 ACT 18 - LY 17 | |
| Ammortamenti e svalutazioni delle Immob, e Investim. Immob. | 14,2 | 27.8 | 13,5 | 95.1% |
| Svalutazione/Perdite su Crediti | 6.0 | 5,4 | (0,6) | -10.3% |
| Accantonamenti per Rischi | (0,6) | 1,8 | 2,4 | n.r. |
| Altri Costi e Oneri verso terzi/Gruppo (es. Consortili) | 1,3 | 1,8 | 0,5 | 37.8% |
| Totale Amm. Sval. e Altri costi e oneri | 21,0 | 36.8 | 15,8 | 75.2% |
attraverso l'applicazione del DCF.1
1 Il tasso di attualizzazione è definito dal costo medio ponderato ante imposte del capitale (WACC) che risulta pari al 6,42%, così come indicato nelle linee guida della Capogruppo. Inoltre è stato utilizzato un tasso di crescita "g" per il calcolo del terminal value pari all'1,67% coerente con le indicazioni della Capogruppo.

| Anno di Formazione |
Descrizione | Costo storico Amm.to ante IAS Valore Residuo | ||
|---|---|---|---|---|
| 2001 | Avviamento Innovative Solutions (da cessione ramo d'azienda Pos | 67 | 20 | 47 |
| 2003 | Disavanzo di fusione Innovative Solutions | 16 | 2 | 14 |
| 2003 | Ex PP - Disavanzo di fusione Postel Sigma (ex Sigma Moore) | 6.633 | 663 | 5.970 |
| 2003 | Ex PP - Disavanzo di fusione PODS (ex Ilte-Net) | 7.832 | 783 | 7.049 |
| 2008 | Avviamento da acquisizione ramo d'azienda Baioni | 2,848 | 2,848 | |
| Totale Avviamenti | 17.396 | 1.468 | 15.928 |
In particolare gli avviamenti sono riferiti a:
Al netto della rettifica sopra riportata il calo degli ammortamenti (pari a ca. –2,8 €/Mln) è correlato ai minori investimenti entrati in funzione ed ai cespiti arrivati a fine ciclo di vita.

A livello di imposte si registra un miglioramento a conto economico pari a circa 4,9 €/Mln attribuibile principalmente:
| lmposte | 2017 | 2018 | A | |
|---|---|---|---|---|
| Dati in €/Min | LY | ACTIVAL - | CT 18 - LY 1 ACT 18 - LY 17 | |
| Imposte | (1,2) | 3.8 | 4.9 | n.a |

Valori espressi in €/Mln
La struttura patrimoniale di Postel SpA è caratterizzata da un Capitale investito netto di ca. 98,28 €/Mln (113,32 €/Mln al 31 dicembre 2017) coperto per l'85% dal Patrimonio netto e per la parte restante dall'indebitamento finanziario netto.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale investito | ||||
| Capitale immobilizzato | 33,64 | 54,91 | (21,27) | |
| Capitale d'esercizio | 64,65 | 58,41 | 6,24 | |
| Capitale investito netto | A | 98,28 | 113,32 | (15,04) |
| Fonti di copertura | ||||
| Patrimonio netto | B | 83,96 | 101,46 | (17,50) |
| Posizione finanziaria netta | C | (14,32) | (11,86) | (2,46) |
| Totale fonti di copertura | 98,28 | 113,32 | (15,04) |
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il Capitale immobilizzato è così composto:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Immobili, impianti e macchinari | 22,83 | 24,98 | (2,15) |
| Attività immateriali | 10,75 | 29,88 | (19,13) |
| Partecipazioni | 0.06 | 0.06 | |
| Capitale immobilizzato | 33,64 | 54,91 | (21,28) |
Rispetto alla situazione di fine esercizio 2017, il Capitale immobilizzato si è decrementato complessivamente di ca. 21,28 €/Mln con la seguente movimentazione:
Gli incrementi riguardano investimenti in immobili, impianti e macchinari per ca. 2,95 €/Mln (principalmente riferito ad una stampante piana e macchine per ufficio), in attività immateriali per ca. 3,76 €/Mln. (principalmente licenze e software).
I decrementi riguardano principalmente:
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il Capitale d'esercizio è così composto:

| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale circolante netto | |||
| Magazzino | 10,00 | 13,03 | (3,03) |
| Crediti commerciali | 127,90 | 116,86 | 11,04 |
| Crediti (debiti) per imposte correnti | 4,05 | 4,52 | (0,47) |
| Altre attività correnti | 41,90 | 49,88 | (7,98) |
| Debiti commerciali | (72,75) | (77,24) | 4,49 |
| Altre passività correnti | (42,34) | (42,64) | 0,30 |
| Capitale circolante netto | 68,76 | 64,40 | 4,36 |
| Fondi per rischi e oneri | (27,37) | (25,20) | (2,17) |
| Crediti (debiti) per imposte differite | 23,03 | 18,33 | 4,70 |
| Altre attività (passività) non correnti | 0,23 | 0,88 | (0,65) |
| Capitale d'esercizio | 64,65 | 58,41 | 6,24 |
Il capitale d'esercizio ammonta a ca. 64,65 €/Mln, con un aumento di ca. 6,24 €/Mln rispetto a fine esercizio 2017. La variazione è ascrivibile principalmente a:
Crediti commerciali, il cui incremento è attribuibile alla crescita dei crediti verso la Controllante e verso le società del Gruppo per fatture da emettere, in quanto la formalizzazione dei contratti è avvenuta a fine anno. Di seguito il dettaglio dei crediti commerciali:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 135,17 | 131,65 |
| Crediti verso controllate | 0.06 | 0.06 |
| Crediti verso controllanti | 27,73 | 14.07 |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti | (35,06) | (28,92) |
| Totale | 127,90 | 116,86 |
Il fondo svalutazione crediti si incrementa per le svalutazione dei crediti dell'esercizio ed in particolare per la svalutazione del credito ISTAT per ca 5 €/Mln, di cui 3,9 €/Mln con effetto a conto economico ed 1,1 €/Mln con effetto a patrimonio netto a seguito della prima applicazione dell'IFRS 9 in data 1 gennaio 2018.

| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 56,14 | 60,62 |
| Debiti verso società controllate | 0.79 | 0,70 |
| Debiti verso controllante | 15,82 | 15,92 |
| Totale | 72,75 | 77,24 |
Fondi rischi e Oneri: il decremento netto, pari a ca. 2,17 €/Mln, viene dettagliato nella tabella seguente:
| 01.01.2018 Accantonamento Assorbimento | Utilizzo | 31.12.2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi contrattuali | 2,84 | 0.89 | (0,30) | (0,10) | 3,34 | |
| Fondo vertenze con terzi | 5,50 | 2,04 | (0,71) | (0,46) | 6,37 | |
| Fondo incentivi all'esodo | 5,86 | (0,50) | (2,16) | 3,20 | ||
| Fondo vertenze con il personale | 1,38 | 0,26 | (0,77) | (0,36) | 0,51 | |
| Fondi oneri del personale | 0,38 | 0,38 | - | (0,38) | 0,38 | |
| Fondo rischi oneri previdenziali | 8,27 | 4,48 | 12,75 | |||
| Fondo rischi oneri fiscali | 0,21 | 0,04 | (0,21) | 0,04 | ||
| Altri | 0,76 | 0,12 | (0,10) | 0,78 | ||
| Totale | 25,20 | 8,21 | (2,49) | (3,55) | 27,37 |
E' relativo agli accantonamenti effettuati a fronte di rischi derivanti dai rinnovi contrattuali o vertenze con clienti che potrebbero avere anche effetto retroattivo. Gli accantonamenti dell'esercizio di 0,89 €/Mln si riferiscono principalmente al valore dei rischi derivanti da vertenze con clienti. Il fondo si decrementa per 0,30 €/Mln il venir meno di passività identificate in passato e per passività definite pari a 0,10 €/Mln.
È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Gli accantonamenti dell'esercizio di 2,04 €/Mln si riferiscono al valore stimato di nuove passività valutate in base al prevedibile esito, sulla base delle valutazioni dei legali incaricati e alla passività potenziale derivante dall'intervento in surroga verso tre appaltatori. Il fondo si decrementa per un importo pari a 0,71 €/Mln per il venir meno di passività identificate in passato principalmente relative a contenziosi con personale terzo e per passività definite pari a 0,46 €/Mln.
Il Fondo incentivi all'esodo trova la sua giustificazione per far fronte a necessità di interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Il fondo si decrementa per passività definite pari a 2,16 €/Mln e per il venir meno di passività identificate per 0,50 €/Mln.
E' ascrivibile alle cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si incrementa nell'esercizio per il valore stimato di nuove passività (0,26 €/Mln), si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (0,77 €/Mln) e per passività definite 0,36 €/Mln.
E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio di 0,38 €/Mln si riferiscono all'accantonamento dei premi di risultato.
E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza legati all'esito di giudizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST. Come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa", a partire dall'esercizio 2012, infatti, l'INPS ha emesso nei confronti della Società e di PostelPrint SpA (società fusa in Postel), note di rettifica per 19,6 €/Mln talune delle quali confermate in avvisi di addebito, per il pagamento di contributi previdenziali che, a dire dell'Istituto, sarebbero stati omessi. A fronte di tale rischio al 31 dicembre 2018 il fondo è pari a 12,75 €/Mln e l'accantonamento dell'esercizio è pari a 4,48 €/Mln.
Si decrementa per il venir meno della passività identificate in passato relativa alla vicenda EMC2 per 0,21 €/Mln e si incrementa per 0,04 €/Mln per imposta di registro su atti giudiziari.
Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.

| ammonta a circa 83,96 €/Mln ed è così composto: | Il Capitale proprio | al 31 dicembre 2018 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ------------------------------------------------- | -- | -- | --------------------- | -- | --------------------- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 20,40 | 20,40 | |
| Riserve | 73,51 | 73.50 | 0.01 |
| Utili portati a nuovo | (9,95) | 7.56 | (17,51) |
| Capitale proprio | 83,96 | 101,46 | (17,50) |
Rispetto al 31 dicembre 2017 il Capitale proprio è diminuito principalmente per l'effetto della perdita d'esercizio pari a 16,14 €/Mln (essenzialmente determinata dall'effetto dell'impairment test pari a 16,38 €/Mln) e per gli impatti sulle riserve di utili portati a nuovo al 1° gennaio 2018 in relazione all'applicazione dell'IFRS 9 per c.a 1,2 €/Mln.
Al 31 dicembre 2018 la Posizione finanziaria netta è riepilogata nella tabella che segue:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (11,67) | (7,51) | (4,16) |
| di cui: | |||
| - debiti v/Poste Italiane | (11,67) | (7,51) | (4,16) |
| Attività finanziarie | 0,15 | 0,15 | |
| Avanzo finanziario netto (indebitamento netto) | (11,52) | (7,36) | (4,16) |
| Depositi e valori in cassa | 6.42 | 4.95 | 1.47 |
| TFR | (9,22) | (9,45) | 0,23 |
| Posizione finanziaria netta | (14,32) | (11,86) | (2,46) |
La posizione finanziaria netta riflette la maggiore esposizione del conto corrente intersocietario della Capogruppo rispetto all'esercizio precedente per ca 4,16 €/Mln.

Stante il modello di business della Società non si prevedono a livello strutturale rischi significativi in termini di eventi esterni. Per completezza di informazione si evidenziano di seguito le fattispecie puntuali ancora in corso nel periodo in esame.
A partire dall'esercizio 2012, l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel SpA e di Postelprint SpA (di cui, in data 27 aprile 2015, è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione in Postel SpA con effetti contabili e fiscali a decorrere dal 1° gennaio 2015) delle note di rettifica, alcune delle quali confermate in avvisi di addebito, per complessivi 19,6 €/Mln al 31 dicembre 2018, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali.
Avverso le richieste formulate da INPS, sono stati proposti tempestivi ricorsi, dapprima in via amministrativa, al Comitato Amministratore Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, e poi in via giudiziale al Tribunale di Genova.
Con le sentenze n.625/2017 e 626/2017, pubblicate in data 11 settembre 2017, il Tribunale di Genova ha parzialmente accolto i primi giudizi di opposizione ad alcuni avvisi di addebito emessi dall'INPS, per i periodi compresi tra maggio 2009 e aprile 2011 e da gennaio 2013 a aprile 2015, nonché luglio 2014 (per quanto riguarda Postel) e per i periodi da maggio 2009 all'agosto 2012 nonché luglio 2014 (per quanto riguarda PostelPrint).
Avverso le suddette sentenze l'INPS ha proposto appello, con cui per la prima volta ha affermato di volere operare una nuova determinazione dei contributi CUAF oggetto di causa in ragione della pretesa applicazione di una aliquota maggiore (4,40%) rispetto a quella (0,68%) che lo stesso Inps ha utilizzato e applicato per quantificare la contribuzione Cuaf richiesta con gli avvisi di addebito oggetto di causa.
Con le sentenze n. 399/2018 e n. 400/2018, pubblicate in data 28 dicembre 2018, la Corte d'appello di Genova ha integralmente confermato le sentenze di primo grado, respingendo gli appelli proposti dall'INPS.
Avverso tali sentenze, l'INPS potrebbe proporre ricorso per cassazione nel termine di sei mesi dal deposito delle stesse e, cioè, entro il 28 giugno 2019.
Si precisa al riguardo che sono ancora pendenti altri giudizi, ancora in fase istruttoria, relativi ad ulteriori ricorsi presentati da Postel avverso altri avvisi di addebito riguardanti i periodi da maggio 2009 a settembre 2018 (esclusi i periodi per i quali Postel è già stata condannata a pagare 0,22 €/Mln),


per un totale di contributi richiesti pari a circa 10,6 €/Mln, oltre a circa 0,38 €/Mln di contributi relativi a periodi di competenza 2018 per i quali non sono ancora pervenuti avvisi di addebito/note di rettifica.
Lo studio legale esterno che assiste la Società nei giudizi pendenti ha osservato che, tenuto conto delle motivazioni delle recenti sentenze della Corte di Appello di Genova sopra richiamate, il rischio di soccombenza connesso con tale contenzioso può essere individuato, come qui di seguito indicato:
Pertanto, almeno fino a quando non ci saranno i primi pronunciamenti giurisprudenziali riguardo anche al periodo post quotazione di Poste Italiane, è opportuno che il fondo rischi venga adeguato alle richieste contributive che via via saranno avanzate dall'INPS;
c) per quanto riguarda, infine, la contribuzione CUAF, il rischio di soccombenza è alto in quanto l'obbligo di versare tale contribuzione, sia pure al netto degli importi già erogati dalla Società ai propri dipendenti a titolo di assegni familiari, è già stato affermato dal Tribunale di Genova e confermato dalla Corte d'Appello di Genova.
Al riguardo, in ordine alla pretesa avanzata dall'INPS di calcolare il contributo al 4,40% in luogo dello 0,68% (coefficiente applicato dallo stesso INPS negli avvisi di addebiti ad oggi notificati), va fatto presente che essa non è stata accolta dalla Corte di Appello solo per ragioni di carattere processuale legate al fatto che, in quei giudizi, l'INPS non aveva formulato tale domanda nel primo grado, senza pronunciarsi sul merito della pretesa.
Pertanto, per quanto riguarda i contributi CUAF relativi a periodi rispetto ai quali ancora non vi è stata sentenza di primo grado (o ancora non sono stati notificati avvisi di addebito), si ritiene che il rischio che quella pretesa possa essere accolta va stimato come probabile con una percentuale alta di rischio, trattandosi di questione assai delicata rispetto alla quale già si è formata una giurisprudenza di cassazione favorevole alla tesi dell'INPS.
Il fondo iscritto in bilancio risulta pari a 12,75 €/Mln.
Per quanto riguarda le sanzioni e gli interessi non si è provveduto ad alcun accantonamento in quanto gli stessi non sono ragionevolmente stimabili.
Per quanto concerne il contenzioso inerente la richiesta di INPS di 0,41 €/Mln per la asserita omessa contribuzione dei dipendenti Wizard per il periodo da gennaio 2010 a dicembre 2014 sul presupposto

dell'intervenuta interposizione fittizia di manodopera, la causa è stata decisa in data 5 giugno 2017 con sentenza favorevole a Postel, in quanto il Tribunale di Genova ha dichiarato insussistente l'obbligo contributivo posto a carico della Società.
Con ricorsi in appello l'INPS ed INAIL hanno impugnato la predetta sentenza dinanzi la Corte d'appello di Genova. La prossima udienza di discussione è fissata per il giorno 10 aprile 2019.
Il rischio di passività è legato alla eventuale riforma della sentenza di primo grado che, allo stato, può essere stimato come probabile avendo la Corte d'appello, in sede istruttoria, richiesto all'INPS di riformulare il conteggio dei contributi richiesti.
Con riferimento alla nota commessa del Censimento Istat, si evidenzia che in data 24 aprile 2015 e 27 aprile 2015, Postel ha presentato due distinti ricorsi per decreto ingiuntivo al Tribunale di Roma rispettivamente per l'intero ammontare della fattura n. 2013310090 del 31.12.2013 (pari ad €/Mln 12,13) e per il residuo (pari ad €/Mln 0,01) della fattura n. 2013305044 del 17 luglio 2013, trattenuto da Istat a titolo di penale. In data 19 maggio 2015 Istat ha poi provveduto al pagamento parziale anche della fattura n. 2013310090, trattenendo però l'importo di €/Mln 11,16 anche in questo caso, in base a quanto comunicato da Istat, a titolo di penale, senza minimamente argomentare le causali o i criteri con cui sono state quantificate tali penali. In data 17 maggio 2015, Postel ha ottenuto due decreti ingiuntivi (R.G. 29690/2015 e R.G. 29650/2015), entrambi notificati ad Istat in data 29 maggio 2015 e rispetto ai quali Istat ha proposto opposizione in data 8 luglio 2015.
Con sentenza n. 2333 del 31/1/2019 il Tribunale di Roma ha revocato l'ingiunzione ottenuta da Postel per €/Mln 12,13 ritenendo Postel inadempiente al contratto e corretta l'applicazione delle penali da parte di ISTAT, e accolto parzialmente la domanda di pagamento di Postel per €/Mln 0,97 (somma che peraltro era stata già pagata da ISTAT).
Il Tribunale di Roma ha infatti ritenuto che ISTAT avesse fornito la prova degli inadempimenti di Postel e della corretta quantificazione delle penali ed ha dunque affermato la certezza, liquidità ed esigibilità delle stesse che ha, pertanto, compensato con il credito di Postel.
Negli esercizi precedenti la società ha accantonato un fondo pari a circa 0,670 €/Mln.
Tenuto conto della predetta sentenza, nell'esercizio 2018, la Società ha accantonato a fondo svalutazione crediti un importo fino alla concorrenza del 50% del credito ovvero pari a circa 5,6 €/Mln (con un accantonamento dell'esercizio di ca 5 €/Mln). Al riguardo si precisa che lo studio legale esterno che assiste la Società in giudizio ha ritenuto che sussistano fondate ragioni per proporre appello e ritiene possibile che la sentenza venga riformata in sede di gravame.
In data 25 maggio 2017 ISTAT ha notificato a Postel un atto di citazione volto ad ottenere la condanna di essa Postel al risarcimento di danni (ulteriori rispetto alle penali) per circa €/Mln 9.
Postel si è costituita in giudizio, chiedendo il rigetto della domanda avversaria e la prossima udienza è fissata l'8 luglio 2019 per la precisazione delle conclusioni.

Lo studio legale a cui è stata affidata la difesa della Società in giudizio – alla luce dell'esame della documentazione sinora consegnata dalla Società e di quella ad oggi depositata in giudizio da ISTAT, nonché della particolare complessità della questione, ritiene che - sebbene vi siano validi argomenti processuali e di merito per contrastare le pretese di ISTAT - il rischio di soccombenza di Postel possa qualificarsi come possibile.
In data 24 maggio 2018 il Comune di Mazara del Vallo ha inviato a Postel una richiesta di risarcimento danni di €/Mln 3,9 per omessa notifica degli avvisi di accertamento relativi alla tariffa di igiene ambientale (TIA) per gli anni 2012 e 2013. Sulla base della documentazione e delle informazioni che ci sono state fornite riteniamo vi siano alcuni argomenti difensivi per contrastare la richiesta avversaria. E' sulla base di tali difese che in data 19 luglio 2018 Postel ha risposto alla diffida ricevuta dal Comune di Mazara del Vallo negando ogni addebito. Alla risposta di Postel non è più seguito alcun riscontro da parte del Comune di Mazara del Vallo. Postel ha denunciato i fatti occorsi alla propria compagnia di assicurazione per l'apertura del sinistro. Alla luce di quanto esaminato riteniamo il rischio possibile.
Con il provvedimento del 18 marzo 2010, il Garante Privacy ha vietato a Postel di effettuare dei trattamenti di dati personali presenti nel cd. Data Base Privati Postel e con successivo provvedimento del 13 aprile 2010, il Garante Privacy ha contestato a Postel alcune violazioni di cui all'art.161 del Codice Privacy inerenti il mancato rispetto degli obblighi di informativa e consenso.
Con ordinanza del 15 gennaio 2014, il Garante Privacy ha ingiunto il pagamento di una somma complessiva di 0,34 €/Mln a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria. Avverso detta ordinanza, è stato proposto ricorso al Tribunale civile di Roma, che con la sentenza n. 1314 pubblicata il 21.01.16 ha parzialmente accolto il ricorso, rideterminando le sanzioni in euro di €/Mln 0,24. Avverso la suddetta sentenza, per la parte della sanzione non annullata dal Tribunale, la Società ha proposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione.
Pur nella pendenza del giudizio in Cassazione, il Garante ha ritenuto di procedere al recupero forzoso per cui Equitalia Servizi di Riscossione SpA ha provveduto a notificare cartella di pagamento n. 0097 2017 0028051-79 chiedendo non solo la somma di €/Mln 0,24 per le sanzioni non annullate dalla sentenza del Tribunale di Roma sopra citata, ma anche per la somma di €/Mln 0,12 (a titolo di maggiorazione pecuniaria).
Con la sentenza n. 11822 del 07.06.18 il Tribunale di Roma, in totale accoglimento del ricorso presentato da Postel, ha disposto l'annullamento della cartella esattoriale relativamente alla somma di €/Mln 0,12 (oltre € 3.600,00 per oneri di riscossione), e la condanna del Garante per la protezione dei dati personali al pagamento delle spese processuali. Per il recupero di tali somme Postel ha già

provveduto ad avanzare formale richiesta alla Ragioneria Generale dello Stato e all'Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia Servizi di Riscossione).
Avverso tale sentenza il Garante, ha proposto ricorso per Cassazione. La società ha provveduto a costituirsi regolarmente nel giudizio.
Il fondo iscritto in bilancio risulta pari a 0,24 €/Mln.
Nel 2010 è stata avviata un'indagine dalla Procura della Repubblica di Ravenna relativamente alla società Globalservice S.r.l. (di seguito "Globalservice") con cui Postel aveva stipulato alcuni contratti di consulenza e agenzia.
A seguito di ciò per la tutela dei propri interessi Postel ha promosso le seguenti azioni:
Con sentenza n. 1092 del 29 settembre 2017, il Tribunale di Savona ha condannato l'ex Amministratore Delegato di Postel al pagamento in favore della Società di 3,26 €/Mln oltre interessi legali dalla domanda al soddisfo e alla rifusione delle spese di lite.
L'ex Amministratore Delegato, con atto di citazione notificato l'11 ottobre 2017, ha impugnato dinnanzi la Corte di Genova la sentenza n. 1092 emessa dal Tribunale di Savona in data 29 settembre 2017. Postel si è costituita chiedendo il rigetto dell'appello e l'accoglimento delle domande formulate in primo grado.
Con provvedimento del 26 luglio 2018, la Corte di Appello di Genova (i) ha sospeso l'efficacia esecutiva della suddetta sentenza del Tribunale di Savona, (ii) ha rigettato tutte le istanze istruttorie articolate dal convenuto, perché irrilevanti ai fini del decidere, dichiarando la richiesta di CTU inammissibile perché esplorativa, ed (iii) ha rinviato all'udienza del 26 febbraio 2020 per la precisazione delle conclusioni.
In data 29 gennaio 2016, il Tribunale di Roma ha pubblicato la sentenza n. 1830/2016, con cui ha condannato i convenuti (ex amministratori e soci di fatto e/o di diritto di, e in, Globalservice) in solido tra loro, al pagamento in favore di Postel della somma di 3,26 €/Mln oltre spese di lite.
Con separati atti di citazione alcune delle persone fisiche convenute da Postel e condannate dal Tribunale di Roma (tutti soci e/o amministratori di fatto e/o di diritto di Globalservice) hanno proposto i giudizi di secondo grado dinanzi la Corte d'Appello di Roma, che, riuniti i procedimenti, ha rigettato quasi tutti gli appelli ribadendo la sussistenza del diritto risarcitorio di Postel.
Avverso la suddetta sentenza il Sig. Liberato Cavaliere ha proposto ricorso per Cassazione tuttora pendente.

In occasione delle indagini condotte ai fini del recupero del credito di cui alla sentenza del Tribunale di Roma in relazione alla vicenda Globalservice, è emerso che uno dei condannati, in data 19 febbraio 2016, ha ceduto in maniera apparentemente fraudolenta, il 95% delle quote della SCS S.r.l. a favore della società svizzera Italventure S.A per 96 €/000 (prezzo inferiore al valore nominale della quota). Con atto di citazione del 28 giugno 2016 è stato, dunque, proposto un giudizio ai sensi dell'art. 2901 c.c. al fine di ottenere la revocatoria della predetta cessione di quote.
All'esito dell'udienza del 19 dicembre 2018 fissata per la precisazione delle conclusioni, il Giudice ha assegnato alle parti i termini per il deposito di comparse conclusionali e memorie di replica. Si attende, quindi l'emissione della sentenza nella seconda metà del 2019.
Nel corso del corrente esercizio si è verificato un considerevole aumento del contenzioso con le Ditte Terze che svolgono presso i siti produttivi della Società servizi ausiliari alla produzione. Alla data del 31 dicembre 2018, risultano pendenti, presso diversi Tribunali, alcuni giudizi per complessivi n. 34 dipendenti di ditte terze aventi ad oggetto:
Sulla base di quanto previsto nel piano di impresa 2018-2022, Postel ha provveduto alla riconversione in centro GED del sito produttivo di Genova Multedo.
A seguito di ciò, il Consorzio METRA ha posto in essere la procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori (27 unità) addetti all'esecuzione dei servizi ausiliari al mass printing presso il predetto sito. Con otto dei suddetti lavoratori sono stati stipulati (gennaio 2019) dei verbali di conciliazione individuali in sede protetta, con cui è stato riconosciuto a ciascun dipendente interessato uno specifico incentivo all'esodo a fronte della sua non opposizione al licenziamento e della contestuale rinunzia definitiva a qualunque diritto eventualmente derivante dall'attività svolta nello Stabilimento di Genova.
Diciotto lavoratori hanno, invece, proposto ricorso al Tribunale di Genova (febbraio 2019) chiedendo al Giudice di dichiarare la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato tra i ricorrenti e Postel a partire dal 1° febbraio 2017. La prima udienza è stata fissata per il 18 marzo 2019. Il fondo iscritto in bilancio risulta pari a ca 1,9 €/Mln.

In data 7 novembre 2018, il Tribunale Ordinario di Roma ha disposto, ai sensi dell'art. 34 del D. Lgs n. 159/2011, l'amministrazione giudiziaria della società Consorzio Italwork Società Cooperativa per Azioni ("Italwork") che, in data 1° febbraio 2017, aveva stipulato un Accordo Quadro con Postel avente ad oggetto la fornitura di alcuni servizi ausiliari alla produzione.
L'amministrazione giudiziaria ha avanzato varie richieste di pagamento a favore dei dipendenti delle società cooperative facenti parte del consorzio (DS Soc. Coop. e Logiteck Soc. Coop.) di alcune mensilità maturate dagli stessi e non corrisposte dalle predette imprese.
Pertanto, Postel ha proceduto, in quanto obbligata solidale, ai sensi dell'art. 29 D. Lgs. 276/2003, al pagamento delle predette mensilità, nonché delle ritenute fiscali, maturando un credito complessivo pari ad € 614.225,27, che è stato in parte compensato con i crediti maturati da Italwork in esecuzione dell'Accordo Quadro.
Nel frattempo Postel ha provveduto a risolvere l'Accordo Quadro ed a escutere, per l'intera somma garantita pari ad € 215.825,99 della fideiussione bancaria rilasciata da Italwork che tuttavia al momento non è stata pagata dal garante.
In relazione ai predetto rapporto contrattuale sussiste il rischio che Postel possa essere tenuta a sostenere altri oneri ed esborsi, qualora DS Soc. Coop. e Logiteck Soc. Coop. non abbiano già effettuato o non effettuino il pagamento a favore dei lavoratori del TFR maturato e delle spettanze di fine rapporto nonché dei contributi previdenziali e assicurativi, limitatamente al periodo di durata dell'Accordo Quadro. Il fondo iscritto in bilancio risulta pari a circa 0,7 €/Mln.
Il Tribunale di Torino, in data 24 luglio 2018, ha dichiarato il fallimento di Eco Technology System S.p.A.("ETS") con cui Postel aveva stipulato un contratto per la fornitura dei servizi ausiliari alla produzione.
In data 26 ottobre 2018, Postel ha proposto istanza di insinuazione al passivo nel fallimento ETS e in base al progetto di stato passivo il credito di Postel è stato ammesso come da domanda (e, dunque, al privilegio) per l'importo di € 583.652,83, mentre risulta non ammesso per la parte chirografaria relativa al credito risarcitorio e da penali (per circa € 91.000,00). Il fondo iscritto in bilancio è pari a circa 1 €/Mln, a fronte inoltre dei contributi previdenziali per gli interventi in surroga.
In data 25 novembre 2014 si è conclusa una verifica fiscale relativa alle imposte dirette e all'IVA per i periodi di imposta dal 2009 al 2012, avviata a suo tempo dalla Guardia di Finanza nei confronti di Postel, con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione, nel quale è stato contestato il diritto alla detrazione dell'IVA su taluni acquisiti effettuati dalla Società negli anni 2010 e 2011. Inoltre, in data 8 ottobre 2015 un controllo fiscale eseguito della Guardia di Finanza sulle imposte sui redditi e sulle Ritenute, relativo ad asseriti omessi versamenti contributivi da parte di Postel negli anni dal

2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo di un fornitore si è concluso con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione nel quale sono stati contestati i diritti alla detrazione dell'IVA e alla deducibilità dell'IRAP.
Con riferimento alle suddette verifiche, l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla Società due distinti avvisi di accertamento per i periodi d'imposta 2010 e 2011. In particolare:
In relazione agli avvisi di accertamento per i periodi 2010 e 2011 la società nel 2017 si è avvalsa della definizione agevolata ex art. 11 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50 .
Inoltre, sulla base delle risultanze evidenziate nel Processo Verbale di Constatazione dell'8 ottobre 2015, l'Agenzia delle Entrate:


17 dicembre 2018, n. 136 (i.e. "Definizione agevolata delle controversie tributarie") e ha depositato istanza di sospensione del giudizio.
All'udienza del 13 dicembre 2018, la Commissione ha sospeso il processo fino alla data del 10 giugno 2019 e ha rinviato l'udienza all'11 luglio 2019.
Inoltre, presso Postel, nell'ambito di alcune indagini in corso relative ad un procedimento penale nei confronti di terzi (n. 36768/13 RGNR), la Guardia di Finanza – Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma – ha avviato in data 15 gennaio 2015 una verifica per procedere alla acquisizione di tutti gli atti e i documenti afferenti i rapporti economici tra il Consorzio PosteLink, a suo tempo fuso per incorporazione, e la società Phoenix 2009 Srl.
Sul tema della sicurezza e continuità operativa il Gruppo dedica importanti effort, sia attraverso il refresh delle infrastrutture tecnologiche e di produzione che adottando soluzioni di ridondanza dei sistemi e di disaster recovery e di business continuity management.
Per quanto concerne il presidio dei rischi finanziari si evidenzia che la struttura finanziaria della Società risulta solida e bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.
Non si intravedono al momento aree di rischio rilevanti, ulteriori rispetto a quelle evidenziate in precedenza. Si evidenzia inoltre che, a fronte di fattori di rischio inerenti la normale operatività aziendale, sono stati stanziati come di consueto opportuni fondi rischi. Di seguito sono elencati i principali ambiti di intervento del periodo in esame:

Il regime normativo della Posta Massiva di cui al Decreto del Ministero delle Comunicazioni del 12 maggio 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2006), non ha subito variazioni. Manovra tariffaria Poste Italiane S.p.A. 2017
A partire dal 10 gennaio 2017, nel rispetto dei limiti e delle prescrizioni disposte dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sono variate le condizioni economiche di alcuni servizi universali di corrispondenza prestati da Poste Italiane S.p.A.
Con riferimento all'attività della Società, quale intermediario tra il cliente e Poste Italiane S.p.A., le variazioni che interessano solo quelle relative ai seguenti prodotti postali: Raccomandata Smart, Raccomandata Pro, Atti giudiziari e Raccomandata Internazionale.

| I movimenti relativi al personale avvenuti nel corso del 2018 si possono così riassumere: | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2017 | 31/12/2018 | Delta 2018 vs 2017 | ||||||||
| FIGURE | Stabile | Flessibile | TOTALE | Stabile | Flessibile (*) | TOTALE | Stabile | Flessibile | TOTALE | |
| DIRIGENTI | 18 | 18 | 16 | 16 | - 2 |
0 | - 2 |
|||
| QUADRI | 278 | 278 | 269 | 269 | - 9 |
0 | - 9 |
|||
| AREE OPERATIVE | 784 | 1 | 785 | 751 | 46 | 797 | -33 | 45 | 12 | |
| TOTALE RISORSE | 1.080 | 1 | 1.081 | 1.036 | 46 | 1.082 | -44 | 45 | 1 | |
| 31/12/2017 | 31/12/2018 | Delta 2018 vs 2017 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FIGURE | Stabile | Flessibile | TOTALE | Stabile | Flessibile | TOTALE | Stabile | Flessibile | TOTALE |
| DIRIGENTI | 18,00 | 18,00 | 16,0 | 16,0 | -2,00 | 0,00 | -2,00 | ||
| QUADRI | 275,64 | 275,64 | 266,4 | 266,4 | -9,22 | 0,00 | -9,22 | ||
| AREE OPERATIVE | 775,09 | 0,69 | 775,78 | 741,7 | 33,4 | 775,0 | -33,41 | 32,67 | -0,74 |
| TOTALE FTE | 1.068,73 | 0,69 | 1.069,42 | 1.024,1 | 33,4 | 1.057,5 | -44,63 | 32,67 | -12,0 |
(*) il dato riferito al personale somministrato fa rifermento alle risorse attive alla data
Come illustrato nella tabella, l'organico stabile di Postel ha registrato complessivamente un decremento di 44 unità, dato dalla differenza tra l'organico al 31/12/2018 e quello al 31/12/2017; a livello di organico complessivo il dato 2018 è in linea con il valore anno precedente a seguito di maggio ricorso al personale flessibile rispetto al dato di fine periodo 2017.
Gli elementi che concorrono a determinare tali valori sono:
L'organico puntuale al 31/12/2018 è pari a 1.057,5 FTE, di cui 33,4 FTE di personale flessibile. Il dato comprende anche 43 contratti part time pari a 31,09 FTE.

A livello di sviluppo organizzativo, la macro struttura è rimasta sostanzialmente invariata, dando continuità all'assetto organizzativo definito nel corso del 2017 e consolidando gli interventi avvenuti nel corso del primo quadrimestre del 2018. I principali interventi organizzativi hanno riguardato:
Sotto il profilo gestionale, l'Azienda ha provveduto a nomine i responsabili di primo livello organizzativo delle funzioni Marketing e Vendite.
Per quanto attiene ai rapporti con le competenti Organizzazioni Sindacali, SLC-CGIL, SLP-CISL, UILposte, UGL-COM.NI, FAILP-CISAL, e CONFSAL-COM.NI, l'Azienda nel 2018 ha incontrato le medesime in due iniziali riunioni tenutesi in data 1 e 8 marzo, aventi ad oggetto il tema dei distacchi (per esigenze formative) di alcuni lavoratori dello Stabilimento di Pomezia, presso il fornitore CMC operante presso il medesimo sito.
In occasione di tali confronti, l'Azienda ha inoltre manifestato l'intenzione di procedere con gli accordi relativi al calendario lavorativo e al calendario dei turni in produzione. A fronte della posizione aziendale, le OO.SS. si sono riservate di affrontare i predetti temi solo a valle della presentazione del Piano Industriale.
In data 8 marzo, con riferimento al tema dei distacchi di alcuni lavoratori dello Stabilimento di Pomezia, si è comunque giunti alla sottoscrizione di un verbale di incontro di sintesi.
Si segnala che l'apertura (ex art. 17 CCNL) del conflitto di lavoro - in data 19 marzo 2018 - da parte delle RSU SLC-CGIL e UIL Poste del Collegio di Genova e delle Segreterie territoriali delle OO.SS. SLC-CGIL e UIL Poste - avente per oggetto "… condizioni di incertezza del sito di Genova e i distacchi operanti verso Poste Italiane …" si è conclusa senza giungere a una soluzione condivisa e pertanto si è registrata una chiusura negativa.
In data 11 aprile 2018, l'Azienda ha poi incontrato le OO.SS., avviando la presentazione del Piano d'impresa 2018-2022. Nella prima parte dell'incontro, si è provveduto ad analizzare il contesto di riferimento e i dati del fatturato per gli anni 2013-2017, nella seconda parte si è data visibilità delle azione programmate per lo sviluppo dei ricavi, delle principali iniziative di investimento e di efficientamento costi, degli interventi formativi, etc..
In data 3 luglio, l'Azienda ha incontrato nuovamente le OO.SS. per il prosieguo dell'analisi e sviluppo del Piano d'impresa 2018-2022. Nel corso dell'incontro, l'Azienda ha illustrato alcune tra le

principali azioni previste nel Piano, tra le quali, il distacco in Poste Italiane del personale operante presso lo stabilimento Postel di Palermo e la riconversione dello stabilimento di Genova Multedo (dalle lavorazioni Mass Printing e GED a solo le lavorazioni GED) con contestuale trasferimento di sede dei dipendenti di Genova Multedo e Genova Via Rela presso il CMP di Poste Italiane sito in Genova. Nella discussione, le OO.SS. hanno inoltre richiesto di ipotizzare un possibile Accordo volto al consolidamento dei lavoratori ex CTD e somministrati, così come fatto da Poste Italiane.
In data 24 luglio, con riferimento al tema dei distacchi dei lavoratori di Palermo in Poste Italiane è stato siglato un verbale di incontro mentre sul tema del consolidamento dei lavoratori ex CTD e somministrati, l'Azienda e le OO.SS. hanno siglato un verbale di accordo.
In data 30 e 31 luglio, l'Azienda ha incontrato nuovamente le OO.SS. per discutere della riconversione dello Stabilimento di Genova Multedo e per avviare un confronto sul rinnovo del PdR per il 2018.
In data 5, 6 e 7 settembre, l'Azienda ha proseguito gli incontri con le OO.SS. ed ha proceduto a sottoscrivere, con le stesse, un verbale di accordo relativo al PdR per l'anno 2018 ed ha condiviso con il Sindacato la necessità di programmare un ulteriore incontro relativamente alla riconversione dello Stabilimento Postel di Multedo.
In data 12 settembre, l'Azienda ha sottoscritto con le OO.SS. un verbale di incontro relativamente agli interventi gestionali e normativi sulle sedi aziendali di Genova (conseguenti al crollo del Ponte Morandi), nonché relativamente alle iniziative finalizzate all'implementazione del Piano Industriale 2018-2022 in merito anche alla riconversione dello stabilimento di Genova Multedo ed al trasferimento dei dipendenti di Genova presso il CMP di Poste Italiane.
In data 18 ottobre 2018, relativamente al cd. "calendario lavorativo", l'Azienda ha sottoscritto con le OO.SS. un verbale di accordo per l'anno in corso e per tutto il 2019, al fine di regolare - in coerenza con le normative di riferimento - la programmazione delle ferie annuali.
In data 4 ottobre 2018, con riferimento al tema delle agibilità sindacali, l'Azienda ha incontrato le OO.SS. per avviare un percorso negoziale volto a condividere nuove modalità di attribuzione delle ore di permesso sindacale; sul tema, le OO.SS. hanno espresso l'intendimento di attendere gli sviluppi di scenario della materia (RSU, RLS, concetto di unità produttiva, etc), nel contesto delle dinamiche relazionali di Capogruppo.
In data 15 novembre 2018 l'Azienda ha infine incontrato il Sindacato per discutere dell'eventuale nuovo Accordo afferente al tema della metodologia produttiva denominata CTE (Conduzione Tecnologie Evolute; precedente intesa siglata a luglio 2013). Allo stato, le Parti hanno ipotizzato di riaffrontare il tema in successivi incontri.

In merito alla formazione, si riporta l'avanzamento al 31/12/2018:
Di seguito viene presentata una sintesi dei principali interventi formativi:
| Interventi formativi sul personale Postel SpA | Ore/uomo | Valore delle ore erogate da ente esterno (K€) |
|---|---|---|
| Corsi Individuali erogati da ente esterno | 381 | 8,1 |
| Corsi Individuali erogati da ente interno | 37 | 0,0 |
| Programmi/corsi destinati ad una funzione, di cui: | ||
| - erogati da ente esterno | 4.333 | 109,9 |
| - formazione interna | 2.416 | 0,0 |
| Programmi/corsi trasversali, di cui: | ||
| - erogati da ente esterno | 3.897 | 21,4 |
| - formazione interna | 1.396 | 0,0 |
| Totale | 12.459 | 139,4 |
Completamento del progetto di formazione interaziendale per lo sviluppo delle competenze digitali, articolato in più fasi, che hanno incluso moduli d'aula, webinar, workshop e project work, avviato a dicembre 2017 e completato a maggio 2018.
Nel corso del primo semestre 2018 sono state erogate due attività formative d'aula su "Innovazione Digitale: Management Agile" e "Ricerca, Impresa e Innovazione", 3 webinar su "Smartworking", "Il rischio cyber nell'Industria 4.0" e "La Privacy nell'Industria 4.0" e il modulo conclusivo di Project Work. Nel 2018, il Progetto, finanziato da Fondirigenti, ha coinvolto in totale 17 risorse, pari a 381 ore/uomo.
Corso di formazione infragruppo, erogato nel periodo febbraio – marzo 2018, rientrante nell'ambito delle iniziative di formazione ed informazione sul Progetto di Evoluzione del sistema di Performance Management di Poste Italiane, finalizzato ad allenare la capacità dei capi nella gestione del colloquio di feedback e ad ingaggiarli nell'esprimere un ruolo di attivatori per il miglioramento delle prestazioni dei loro collaboratori. Per Postel hanno partecipato 61 risorse tra dirigenti e quadri, ripartiti su 24 edizioni, per un totale di 488 ore/uomo.
Percorso formativo dedicato alle metodologie di Robotic Process Automation con l'obiettivo di garantire all'interno della funzione TI di Postel la creazione di un nucleo di persone abilitate a

Percorso Appian
Percorso formativo dedicato alla tecnologia Appian, suddiviso in due moduli, "Appian for Designer" e "Appian for Analysts", con l'obiettivo di acquisire le competenze necessarie al disegno, progettazione e applicazione di soluzioni di Intelligent Process Automation, basate su tale piattaforma (1 edizione, 15 giorni complessivi, 22 partecipanti per un totale 1084,5 ore/uomo).
Il Progetto sulla RPA, comprensivo dei percorsi Blue Prism e Appian, è stato erogato nell'ultimo trimestre 2018 con un costo pari a 76,00 k€. Il Progetto è finanziato da Fondimpresa.
Percorso formativo, incentrato sulle competenze chiave della Vendita a Valore, articolato in 3 moduli d'aula, interamente erogati nell'ultimo trimestre 2018 (85 partecipanti per un totale di 1716 ore/uomo, pari a 20,85 k€). Il percorso è finanziato da Fondimpresa.
Il programma riprenderà nel corso del primo trimestre 2019 con una fase di project work nell'ambito di specifici moduli di follow up.
- Formazione Assistenza Tecnica
Intervento formativo incentrato sulle competenze chiave di post vendita e gestione del cliente. Il programma, realizzato nel mese di dicembre, ha incluso due edizioni del corso per addetti all'Assistenza Tecnica e all'Assistenza Clientela TOP ed un modulo di approfondimento destinato ai soli addetti all'Assistenza Clientela TOP (19 partecipanti per un totale di 388 ore/uomo, pari 9,75 k€).
Progetto formativo dedicato a IT Service Management (ITIL v3), standard orientato a supportare progetti IT caratterizzati da elevata innovazione dei servizi e forte focalizzazione sulla soddisfazione del cliente, avviato a giugno 2018 dalla Capogruppo. Il programma proseguirà nel 2019. Al 31/12/18 sono state erogate in totale 516 ore/uomo per 17 partecipanti.
Programma formativo, erogato a novembre 2018, dedicato alle risorse dello Stabilimento di Genova Multedo, con l'obiettivo di fornire ai destinatari le conoscenze teoriche e pratiche relative alle lavorazioni GED di Postel (processi, attività, clienti), oltre ad un quadro generale sugli scenari di automazione e trasformazione digitale del sistema industriale. Il percorso d'aula è stato seguito da una fase di training on the job (4 edizioni, 52 partecipanti, 2059 ore/uomo).
Programma di formazione infragruppo avviato a settembre e concluso a novembre 2018, finalizzato ad aggiornare le conoscenze dei partecipanti circa il quadro normativo di riferimento


in materia di appalti e subappalti, analizzare la tematica della responsabilità solidale del committente e affrontare gli aspetti più critici relativi alle clausole sociali e alle conseguenze in materia di interposizione fittizia di manodopera.
Per Postel sono state coinvolte 8 risorse, per un totale di 64 ore/uomo.
Programma formativo articolato in un modulo dedicato al management e un modulo destinato ai referenti del Sistema di Gestione Ambientale, con l'obiettivo di adeguare le competenze interne alle innovazioni normative e agli standard del processo di certificazione ai sensi della norma ISO14001:2015.
Il programma è stato realizzato nei mesi di novembre e dicembre 2018 (2 edizioni per modulo, 24 risorse per un totale di 296 ore/uomo, pari a 6,5 k€) ed è finanziato da Fondimpresa.
Per quanto riguarda i processi di Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane, nel mese di maggio si è concluso il processo di Valutazione delle Prestazioni 2017 per la popolazione dei Quadri ed Impiegati, coinvolgendo circa 1000 risorse valutate. Quest'anno, per la prima volta, l'intero processo è stato gestito, in coerenza con quanto avviene per la Capogruppo, attraverso un tool informatico on line. E' stato realizzato, inoltre, il processo di Valutazione a 180° delle prestazioni del 2017, rivolto ai responsabili di 1° e 2° livello organizzativo (44 risorse). Tale modello di valutazione, implementato lo scorso anno in fase sperimentale per i responsabili di 1° livello organizzativo, si pone l'obiettivo di integrare molteplici fonti di osservazione e valutazione superando il concetto della valutazione esclusiva del diretto responsabile.

Con riguardo ai Sistemi d'incentivazione relativi al 2017, sono stati consuntivati il Management By Objectives (MBO), il Sistema d'Incentivazione Commerciale ed il SIO, ed è stato formalizzato il SIC 2018 1° semestre.
Nel terzo trimestre:
Continua inoltre, la partecipazione, a livello di Gruppo, alle iniziative di valutazione e sviluppo del potenziale POP (Programma di Orientamento Professionale) ed MLAB (Managerial Lab) con rispettivamente 2 e 6 partecipazioni previste per il 2018.
Per quanto riguarda il processo di Valutazione delle Performance annuali, è stata completata la fase di feedback di metà anno, con una percentuale pari a circa l'89% delle schede di avanzamento completate dai responsabili.
Nel quarto trimestre:
Di seguito vengono riportati i principali investimenti sostenuti fino al 31 Dicembre 2018 per la Società:
| Valori in €/Min | Consuntivo Approvato | |
|---|---|---|
| Piattaforme e infrastrutture ICT e sviluppi GED | 5.5 | 6.9 |
| Impianti di produzione | ||
| Adeguamenti Immobiliari/Normativi/Ramo Documentale | 0.1 | 0.3 |
| ERP Aziendale | 0.0 | 0.2 |
| Totale Investimenti |
Il complesso processo di erogazione dei servizi della Società necessita di continui sviluppi e di sistemi evoluti e performanti che possano monitorare ogni fase della catena del valore, in particolare a supporto dell'erogazione dei nuovi servizi in ambito GED.
I principali progetti riguardano i seguenti ambiti:
Nell'ottica di mantenere performanti ed allineati alle esigenze di mercato gli asset produttivi, ad oggi sono stati approvati investimenti, riguardanti principalmente il piano di miglioramento stampa e dematerializzazione.
I principali progetti sono:
Refresh Macchine CP /stampa piana;
Nell'ambito di adeguamento degli impianti civili e di manutenzione/ristrutturazione, sono da segnalare investimenti per ampliamento e ammodernamento.


I principali progetti sono:
Nell'ottica di adeguare i sistemi informativi (per la parte di Amministrazione, Finanza e Controllo) alle esigenze del business, nell'ottica del continuo miglioramento delle performance aziendali, per progetti principalmente relativi a sviluppi ed adeguamenti su SAP.
Si evidenzia che il delta fra approvato e consuntivato è relativo alcuni progetti/quote parte di progetto hanno ad oggi dato solo luogo ad Impegnato Finanziario (RDA/ODA), coerenti alle previsioni di Budget individuate dalla Capogruppo.

Nessuna modifica è stata apportata nell'esercizio in esame all'assetto azionario di Postel, società controllata al 100% da Poste Italiane, sul quale la Capogruppo esercita attività di direzione e coordinamento.
Per quanto concerne l'analisi delle movimentazioni contabili avvenute nel corso dell'esercizio rinviamo alla voce "Partecipazioni" all'interno delle Note Illustrative.
Di seguito riportiamo i principali dati economici e un'illustrazione sintetica dell'andamento della società controllata.
I risultati economici dell'esercizio della società, che opera nel settore dello sviluppo di pacchetti software applicativi (normalizzazione indirizzi, data cleaning e geomarketing) e nella fornitura di servizi collegati a favore di Postel direttamente o dei loro clienti, avvalendosi al 31/12/2018 di 8 dipendenti, sono così articolati:
Inoltre sono iscritte nelle attività finanziarie le seguenti partecipazioni:
| PARTIC Classioni | Saldo al | Saldo al | ||
|---|---|---|---|---|
| (importi espressi in euro/mgl) | 01.01.2018 | Incremento | Decremento | 31.12.2018 |
| Partecipazioni | ||||
| Abramo Printing&Logistics ( 0,57%) | ||||
| Poste Tributi s.c.p.a. (10%) (in liquidazione) | ||||
| Consorzio Siit (0,5%) | 3 | 3 | ||
| Consorzio Logistica Pacchi (20%) | 103 | 103 | ||
| Consorzio Postemotori (22,63%) | 27 | 27 | ||
| Consorzio PatentiViaPoste (17,21%) | 21 | 21 | ||
| Totale | 154 | 154 |

Postel non detiene azioni proprie o azioni della società controllante, né ha proceduto all'acquisto e alienazione di tali azioni nel corso del 2018, sia direttamente che tramite società fiduciarie o per interposta persona.
In data 31 gennaio 2019 il Tribunale di Roma ha revocato l'ingiunzione ottenuta da Postel per ca 12,1 €/Mln, ritenendo Postel inadempiente al contratto e corretta l'applicazione delle penali da parte di INPS, e accolto parzialmente la domanda di pagamento di Postel per ca 1 €/Mln (somma che peraltro era stata già pagata da ISTAT). Per ogni approfondimento si rimanda al paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa".
Nell'ambito del Mass Printing si prevede un mantenimento delle quote di mercato (a mercato calante) attraverso una nuova politica di pricing attraverso l'ottimizzazione dei costi di produzione e l'acquisizione di nuovi clienti, supportata dalla disponibilità dei nuovi servizi di stampa integrati con le componenti digitali offerti anche sul canale on line.
I ricavi della Gestione Documentale sono stimati in crescita in tutte le sue componenti di dematerializzazione, conservazione digitale e archiviazione fisica, tramite le seguenti azioni:
Il mercato del Direct Marketing è in trasformazione, con l'erosione da un lato della componente fisica a favore di quella digitale dall'altro. L'offerta Postel copre l'intera filiera del valore della comunicazione diretta e prevede l'integrazione dei canali digitali e fisici. In aggiunta a quanto appena descritto, Postel potrà beneficiare dell'apporto derivante dalla componente delivery rientrante nella nuova offerta Full Service International.
Il mix di queste azioni sarà sostenuto da un efficientamento dei costi, che comprende una riorganizzazione gestionale, infrastrutturale e di forza lavoro, tale da ottimizzare i processi produttivi e finalizzare investimenti e azione commerciale.


| Importi espressi in euro | Note | 31-dic | 31-dic |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Attivo | |||
| Attività non-correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 4.1 | 22.829.561 | 24.976.727 |
| Attività immateriali | 4.2 | 10.748.044 | 29.878.223 |
| Partecipazioni in società controllate e collegate | 4.3 | 58.126 | 58.126 |
| Attività finanziarie a lungo termine | 4.4 | 154.101 | 154.101 |
| Imposte differite attive | 4.5 | 23.218.594 | 20.767.088 |
| Altre attività | 4.6 | 291.259 | 997.233 |
| Totale attività non-correnti | 57.299.684 | 76.831.496 | |
| Attività correnti | |||
| Magazzino | 4.7 | 9.997.313 | 13.026.072 |
| Crediti commerciali | 4.8 | 127.901.010 | 116.861.413 |
| Crediti per imposte correnti | 4.9 | 4.048.895 | 4.515.962 |
| Altri crediti ed attività correnti | 4.10 | 41.901.656 | 49.875.009 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.11 | 6.419.047 | 4.947.672 |
| Totale attività correnti | 190.267.921 | 189.226.128 | |
| Attività non correnti destinate alla vendita | |||
| Totale attivo | 247.567.605 | 266.057.624 | |
| Patrimonio Netto e Passivo | |||
| Patrimonio Netto | |||
| Capitale Sociale | 5.1 | 20.400.000 | 20.400.000 |
| Altre Riserve | 5.3 | 73.507.740 | 73.501.819 |
| Risultati portati a nuovo | 5.4 | (9.945.791) | 7.557.087 |
| Totale Patrimonio Netto | 83.961.949 | 101.458.906 | |
| Passivo | |||
| Passività non-correnti | |||
| Fondi per rischi ed oneri | 6.1 | 23.191.849 | 18.341.448 |
| TRR | 6.2 | 9.222.433 | 9.454.268 |
| Imposte differite passive | 4.5 | 190.287 | 2.437.710 |
| Altre passività | 4.6 | 57.976 | 118.998 |
| Totale passività non-correnti | 32.662.545 | 30.352.424 | |
| Passività correnti | |||
| Fondi per rischi ed oneri | 6.1 | 4.177.831 | 6.857.114 |
| Debiti commerciali | 6.3 | 72.753.073 | 77.239.999 |
| Altri debiti e passività correnti | 6.4 | 42.339.924 | 42.638.986 |
| Passività finanziarie a breve termine | 6.5 | 11.672.283 | 7.510.194 |
| Totale passività correnti | 130.943.111 | 134.246.294 | |
| Passività non correnti destinate alla vendita | |||
| Totale passivo | 163.605.656 | 164.598.718 | |
| Totale Patrimonio Netto e Passivo | 247.567.605 | 266.057.624 | |


| Importi espressi in euro | Note | 31-dic | |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni | 7.1 | 192.679.433 | 209.612.130 |
| Altri ricavi e proventi | 7.2 | 3.045.462 | 3.617.628 |
| TOTALE RICAVI OPERATIVI | 195.724.896 | 213.229.758 | |
| Costi per beni o servizi | 7.3 | 118.487.053 | 131.904.595 |
| Costo del lavoro | 7.4 | 60.506.044 | 58.618.233 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 7.5 | 27.765.931 | 14.232.573 |
| Accantonamenti / Assorbimenti | 7.6 | 1.835.138 | (566.775) |
| Altri costi e oneri | 7.7 | 7.264.835 | 7.369.181 |
| TOTALE COSTI OPERATIVI | 215.859.001 | 211.557.807 | |
| Risultato operativo | (20.134.105) | 1.671.951 | |
| Oneri finanziari | 7.8 | (216.730) | (706.995) |
| Proventi finanziari | 7.8 | 443.119 | 324.025 |
| Imposte dell'esercizio | 7.9 | 3.767.025 | (1.170.561) |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | (16.140.692) | 118.420 |
| Importi espressi in euro | Note | 31-dic | |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Utile / (Perdita) dell'esercizio | (16.140.692) | 118.420 | |
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'Utile/(Perdita) dell'esercizio | |||
| Utili / (Perdite) attuariali da TFR | (145.768) | 131.593 | |
| Totale altre componenti di Conto economico complessivo | (145.768) | 131.593 | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELLESBROIZIO | (16.286.460) | 250.013 |


| Totale Patrimonio Netto (importi in Euro/migliaia) |
Capitale Sociale | Altre Riserve | Risultati portati a nuovo |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1º gennaio 2017 | 20.400 | 68.374 | 7.307 | 96.081 |
| Avanzo di scissione Postecom | 5.127 | 5.127 | ||
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio |
251 (*) | 251 | ||
| Operazioni con gli azionisti | ||||
| Attribuzione dividendo | ||||
| Totale operazioni con gli azionisti | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 20.400 | 73.501 | 7.558 | 101.459 |
| Saldo al 1º gennaio 2018 | 20.400 | 73.501 | 7.558 | 101.459 |
| Riserva FTA IFRS 9 | ||||
| da rettifiche per perdite attese | (1.211) | (1.211) | ||
| Totale conto economico | ||||
| complessivo del periodo | (16.286) (**) | (16.286) | ||
| Operazioni con gli azionisti | ||||
| Attribuzione dividendo | ||||
| Totale operazioni con gli azionisti | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 20.400 | 73.501 | (9.939) | 83.962 |

| (importi espressi in euro/migliaia) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/18 | 31/12/17 | ||
| in Euro/000 in Euro/000 | |||
| A. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | |||
| INIZIALI | 4.947 | 3.222 | |
| B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | |||
| Utile(perdita) ante imposte | (20.053) | 1.421 | |
| Ammortamenti | 27.765 | 14.232 | |
| Variazione del capitale di esercizio | (6.239) | 6.067 | |
| Variazione netta del "trattamento di fine rapporto | |||
| di lavoro subordinato" | (232) | (624) | |
| Imposte del periodo | 3.767 | (1.171) | |
| 5.008 | 19.925 | ||
| C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| IN IMMOBILIZAZIONI | |||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||
| - immateriali | (3.737) | (4.680) | |
| - materiali | (2.751) | (3.642) | |
| - finanziarie | 268 | ||
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni | 1.247 | ||
| (6.488) | (6.807) | ||
| D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| C/C intersocietario/finanziamenti da Poste Italiane | 4.162 | (10.898) | |
| C/C intersocietario Address Software | 100 | ||
| Debiti per leasing finanziario | (5.722) | ||
| 4.162 | (16.520) | ||
| E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D) | 2.682 | (3.402) | |
| F. EFFETTO SCISSIONE POSTECOM | 5.127 | ||
| G. | EFFETTO FTA IFRS 9 | (1.210) | |
| H. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 6.419 | 4.947 |

Postel S.p.A., società costituita il 25 giugno 1997, totalmente controllata da Poste Italiane S.p.A., opera dal maggio 1999 nel settore dei servizi per la gestione delle comunicazioni, rivolgendo la sua attenzione in particolare alle Aziende, alle Banche e alla Pubblica Amministrazione, centrale e locale. Inizialmente focalizzata sulle comunicazioni di natura obbligatoria e istituzionale, ha ampliato il suo portafoglio d'offerta mettendo a punto servizi per la gestione delle comunicazioni di marketing, per la gestione elettronica documentale e nella gestione, distribuzione e fornitura di materiale tecnologico, di cancelleria, modulistica e stampati (c.d. "E-procurement").
Per quanto riguarda le informazioni di dettaglio circa le normative che regolamentano lo svolgimento delle attività si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla gestione nella parte descrittiva del "Contesto normativo di riferimento" in cui la società opera.
Il presente bilancio d'esercizio è presentato in Euro, essendo la moneta corrente nell'economia in cui la società lavora ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Illustrative. Tutti i valori riportati nelle note sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Lo Stato patrimoniale è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente". Il prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio è stato predisposto per natura. Il Rendiconto Finanziario è stato predisposto secondo il metodo indiretto.
Come ammesso dallo IAS 27 revised, la società, pur disponendo di partecipazioni di controllo, ha deciso di non predisporre il bilancio consolidato secondo gli IFRS, in quanto questo verrà redatto e presentato dalla controllante Poste Italiane SpA, con sede legale in Roma, Viale Europa 190.
Il presente bilancio è stato redatto applicando gli IAS/IFRS adottati dall'Unione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il progetto di bilancio. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologate dalla Commissione Europea.

Non si segnalano modifiche ai criteri di valutazione rispetto all'esercizio precedente, ad eccezione di quanto concerne la classificazione, misurazione e impairment degli strumenti finanziari, a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari
Alla luce di quanto sopra riportato, nel presente Bilancio vengono descritti gli effetti della transizione ai nuovi principi contabili internazionali
Il bilancio d'esercizio della società è stato predisposto applicando il criterio del costo. Segnaliamo che la società, in ottemperanza a quanto richiesto dallo IAS 1 Revised, ha scelto di rappresentare nel prospetto denominato "Conto economico complessivo" gli effetti delle poste che transitano direttamente a patrimonio netto per disposizione degli IAS/IFRS. Nel caso della società l'unica appostazione applicabile è relativa agli utili/perdite attuariali derivanti dal ricalcolo del TFR secondo quanto previsto da IAS 19 (per la parte sino al 31.12.06 e quindi ante riforma TFR entrata in vigore dall'1.1.07) e che sono contabilizzati direttamente a patrimonio netto.
Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018:

finanziarie. Per una descrizione dettagliata sulle principali novità introdotte dallo standard si rimanda al paragrafo "Cambiamenti nelle politiche contabili".
In particolare, per effetto di tali nuove disposizioni, è concessa alle compagnie di assicurazione la possibilità di:
5 Nel corso del mese di Novembre 2018 lo IASB ha proposto il differimento dell'entrata in vigore dell'IFRS 17, il nuovo standard sui contratti assicurativi, di un anno, ossia al 2022. La proposta avanzata riguarda anche l'estensione al 2022 dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 concessa alle compagnie assicurative, in modo che l'IFRS 9 e l'IFRS 17 possano essere applicati nello stesso momento. Tale proposta è tuttora oggetto di consultazione.
Quanto di seguito esposto si riferisce alla fase progettuale di implementazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 15 all'interno del Gruppo Poste Italiane.
Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019:

finanziaria è incrementata per gli interessi passivi maturati da calcolarsi in base al tasso interno del contratto di locazione;
d) in sede di pagamento del canone periodico, la passività finanziaria è ridotta per pari ammontare.
L'ambito di applicazione del principio non comprende i contratti cd. "di breve durata" (non oltre dodici mesi) e di quelli cd. "di basso valore" (con item di valore non superiore ai 5.000 dollari); per tali contratti il locatore ha facoltà di esercitare l'opzione di non applicare l'IFRS 16, e di continuare pertanto a far riferimento all'attuale regime contabile. I principali effetti patrimoniali riferiti al primo gennaio 2019 derivanti dalla applicazione dell'IFRS 16, consistono nell'iscrizione di diritto d'uso e passività finanziarie per circa 35 €/mln.
Infine, alla data di approvazione dei bilanci in commento, risultano emessi dallo IASB ma non ancora omologati dalla Commissione Europea taluni princípi contabili, emendamenti ed interpretazioni:
I riflessi che tali principi, emendamenti e interpretazioni di prossima applicazione potranno eventualmente avere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono ancora in corso di approfondimento e valutazione.

Gli Immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli interessi passivi sostenuti su finanziamenti destinati all'acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macchinari sono capitalizzati sino alla data di entrata in funzione del bene.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del "component approach", secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un'autonoma valutazione della vita utile e del suo valore deve essere trattata distintamente. Il valore di iscrizione è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene, in applicazione del metodo del component approach, per un esercizio comunque non superiore a quello del cespite principale. La vita utile stimata dalla società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| Fabbricati | 3% - 33,33 anni |
|---|---|
| Attrezzature | 20% - 5 anni |
| Impianti e Macchinari | 20% - 5 anni |
| Mobili e macchine ufficio | 12%- 8,33 anni |
| Automezzi | 20%- 5 anni |
| Altri beni | 20%- 5 anni |

Migliorie su beni di terzi: minore fra vita utile della miglioria e durata della locazione.
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell'esercizio di competenza.
Le Attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d'ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi correlati alla realizzazione di attività immateriali sono capitalizzati. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.
L'Avviamento è costituito dall'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto alla data di acquisto di attività e passività che costituiscono aziende o rami aziendali. Quello relativo alle partecipazioni valutate al Patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni stesse. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì a test periodico di verifica dell'adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato con riferimento all'unità generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche cash generating unit o CGU) cui attribuire l'avviamento. L'eventuale riduzione di valore viene rilevata e imputata al Conto Economico nel caso in cui il valore recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value dell'unità generatrice dei flussi finanziari, al netto degli oneri di vendita, e il valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività dell'unità generatrice di flussi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d'uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo punto "Riduzione di valore di attività". Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.
Quando la riduzione di valore derivante dal test è superiore al valore dell'avviamento allocato alla cash generating unit, l'ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella cash generating


unit in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:
I costi relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di licenze e di diritti simili sono capitalizzati. L'ammortamento è calcolato col metodo lineare, in modo da distribuire il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo l' esercizio più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile.
I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici e identificabili e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore a un anno vengono imputati alla voce Attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili - includono l'onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l'eventuale appropriata quota di costi generali. L'ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 3 anni.
A ciascuna data di riferimento di bilancio, le Attività materiali e immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se si manifesta la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando l'eventuale svalutazione al conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo (fair value), ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore di realizzo delle attività che non generano flussi finanziari indipendenti è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico quando il valore di iscrizione

dell'attività, ovvero della relativa CGU in cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Gli Strumenti finanziari riguardano le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità, che avviene al relativo fair value, in funzione dello scopo per cui essi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per categorie omogenee in base alla data alla quale la società si impegna ad acquistare o vendere l'attività (data di negoziazione o "Transaction date").
Le Attività finanziarie sono classificate al momento della prima iscrizione in una delle seguenti quattro categorie e valutate come segue:

sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un'obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l'attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Relativamente ai crediti commerciali le perdite di valore sono determinate in base all'obiettiva evidenza che la società non sarà in grado di recuperare il loro valore. Tale evidenza si sostanzia nell'incapacità o difficoltà del debitore di adempiere alle proprie obbligazioni (i.e. procedure concorsuali, scaduto non movimentato da un determinato numero di giorni, riorganizzazioni aziendali). Le perdite di valore sono imputate al conto economico all'interno della gestione operativa e rappresentano la differenza tra il valore di carico ed il valore attuale dei pagamenti attesi. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.

Le Passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se i flussi di cassa attesi si modificano ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere le modifiche sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate nelle passività correnti, salvo che la società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio.
Le passività finanziarie vengono rimosse dal bilancio al momento in cui sono estinte e la società trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
La società non detiene strumenti derivati.
Le Imposte correnti IRES e IRAP sono calcolate sulla base della migliore stima del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti. Il saldo dell'IRES e dell'IRAP, al netto degli acconti versati nel corso dell'esercizio, vengono iscritti nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale sulla base dell'effettivo saldo dovuto in sede di liquidazione. Le Imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività o passività e il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative a differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, nel caso in cui la società sia in grado di controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.
Inoltre, in conformità con lo IAS 12, a fronte dell'avviamento che deriva da un'aggregazione aziendale non sono rilevate passività fiscali differite al momento dell'iniziale iscrizione.
Le imposte differite attive sono iscritte nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le imposte correnti e differite sono imputate al Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al Patrimonio netto; in tal caso l'effetto fiscale è imputato direttamente alla specifica voce del Patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando esse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta, che ha il diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Pertanto, la passività fiscale in maturazione in periodi intermedi più brevi di


quello di imposta, ancorché iscritta nei debiti, non è compensata con i corrispondenti crediti per acconti versati o ritenute subite.
Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli Altri costi e oneri.
Nell'esercizio 2016 la società ha aderito al Consolidato Fiscale in qualità di società consolidata del gruppo Poste Italiane per il triennio 2016-2018, che sarà prorogato automaticamente per il triennio 2019-2021.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d'acquisto o produzione e valore netto di realizzo. Relativamente ai beni fungibili e alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato con il metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati accantonamenti per tenere conto delle rimanenze obsolete o a lenta rotazione. Quando vengono meno le circostanze che precedentemente avevano causato la rilevazione dei sopra indicati accantonamenti, o quando vi sono chiare indicazioni di un aumento nel valore netto di realizzo, gli accantonamenti sono stornati in tutto o in parte, nella misura in cui il nuovo valore contabile sia il minore tra costo di acquisto o produzione e il valore netto di realizzo alla data di riferimento del bilancio.
Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista presso le banche e altri investimenti a breve termine prontamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni dalla originaria data di acquisto). Lo scoperto di conto corrente è iscritto nelle passività correnti.
Includono le Attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita. Quando un'attività oggetto di ammortamento è riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.


Patrimonio Netto
Il Capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della società. I costi strettamente correlati all'emissione di nuove azioni sono imputati in riduzione del capitale sociale, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.
Sono costituite da riserve di capitale o di utili.
Riguardano i risultati economici dell'esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita, né imputata a riserva o a copertura di perdite, e gli utili e le perdite attuariali derivanti dal calcolo della passività per TFR al netto del relativo effetto fiscale differito. La voce accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio, quando viene meno il vincolo al quale erano sottoposte. e le rettifiche derivanti dalla prima applicazione dell' impairment degli strumenti finanziari. a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari
I Fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data in cui essi si manifesteranno.
L'iscrizione viene eseguita solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse atte a produrre benefici economici come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliore stima attualizzata dell'impiego di risorse richiesto per estinguere l'obbligazione. Il valore della passività è attualizzato al tasso che riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: programmi con contribuzione definita e programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, poiché l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il relativo onere è imputato al Conto economico di competenza in base a calcoli attuariali.
Il trattamento di fine rapporto, disciplinato dall'articolo 2120 del Codice Civile, riflette l'indennità riconosciuta in Italia ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Rientra tra i piani a benefici definiti non finanziati ("unfunded") e pertanto non vi sono attività al servizio del fondo.
A seguito della riforma sulla previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n.252, le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimarranno in azienda, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state destinate a forme di previdenza complementare ovvero mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al fondo gestito dall'INPS.
La Società ha continuato a rilevare l'obbligazione per le quote maturate al 31 dicembre 2006 secondo le regole dei piani a benefici definiti; ha rilevato l'obbligazione per le quote che maturano dal 1° gennaio 2007, dovute alla previdenza complementare o al Fondo di Tesoreria INPS, sulla base dei contributi dovuti nell'esercizio.
Relativamente alla parte del TFR maturata sino al 31 dicembre 2006 la passività è proiettata al futuro per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta in bilancio è affidata ad attuari esterni alla società.
Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti. A ogni scadenza, gli utili e perdite attuariali, definiti per differenza tra il valore di

bilancio della passività e il valore attuale degli impegni della società a fine esercizio, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono imputati direttamente a Patrimonio netto.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.
Lo IAS 19 revised - Benefíci per i dipendenti (Regolamento (UE) n. 475/2012) ha sancito l'abolizione del cd. "metodo del corridoio" e della facoltà di rilevazione integrale e immediata a Conto economico, degli utili/perdite attuariali. . Il nuovo principio consente esclusivamente la rilevazione integrale e immediata nel Patrimonio netto degli utili/perdite attuariali, metodo adottato fin dall'esercizio 2006, nei bilanci individuali delle società del Gruppo Poste Italiane. Il principio ha altresì previsto l'integrazione dell'informativa da rendere sui Piani a benefici definiti. Nel presente bilancio, alla nota 6.2 è stata pertanto fornita un'analisi di sensitività dei Piani a benefici definiti, rappresentati esclusivamente dal TFR, rispetto alla variazione delle principali ipotesi attuariali, la distinzione degli utili e delle perdite attuariali a seconda che derivino da una variazione delle ipotesi demografiche o finanziarie e l'indicazione delle principali ipotesi attuariali utilizzate per la determinazione delle passività.
Nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Vendita delle azioni della Capogruppo è stata prevista una tranche riservata ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane; in particolare, a ciascun dipendente sono stati garantiti 2 lotti minimi da 50 azioni, per complessive 100 azioni. Inoltre, limitatamente a quelli assegnatari che manterranno la proprietà dei titoli sottoscritti per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di pagamento (27 ottobre 2015) ed indipendentemente dallo status di "dipendente" alla data di scadenza del periodo, sarà riconosciuta una bonus share di 1 azione ordinaria ogni 10 assegnate, a valere e sino a concorrenza dei primi due lotti. L'assegnazione di tale bonus share, fatte salve le sopra richiamate condizioni, sarà direttamente riconosciuta dal MEF.
L'assegnazione della bonus share ai dipendenti di un'entità rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni; tale principio stabilisce, in sintesi, che l'entità cui il dipendente sottoscrittore appartiene rilevi contabilmente tale fatto mediante l'iscrizione di un costo

in contropartita di un aumento di Patrimonio netto, a prescindere che sia essa stessa o la sua Controllante diretta o indiretta ad assegnare tali azioni.
Conformemente a quanto stabilito dall'IFRS 2, la società ha provveduto ad iscriversi un costo per l'assegnazione della bonus share ai rispettivi dipendenti sottoscrittori, nell'ambito del Costo del lavoro, in contropartita di una apposita riserva Patrimonio netto, nell'ambito degli Utili portati a nuovo. Inoltre, in virtù del fatto che non sia necessario il permanere dello status di "dipendente" ai fini del diritto di maturazione della bonus share (non vesting condition), tale costo è stato rilevato alla data di sottoscrizione in unica soluzione, e non ripartito lungo il periodo di maturazione, senza peraltro essere soggetto ad alcuna rideterminazione nel corso del periodo stesso.
La valutazione del costo è basata su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo.
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto vengono imputate al conto economico.
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.
I ricavi relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni.
I Contributi pubblici, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte del soggetto erogante, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto esercizio vengono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.
Eventuali contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a immobili, impianti e macchinari sono registrati nei ricavi differiti. Il ricavo differito è imputato ai proventi del Conto economico in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita che compongono una determinata operazione.
Sono rilevati nei Proventi finanziari quando sorge il diritto a riscuoterli, ossia, di norma, all'atto della delibera di distribuzione da parte dell'Assemblea degli Azionisti dell'impresa partecipata.
L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza i valori indicati nei prospetti contabili, quali lo Stato patrimoniale, il Conto economico e il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli indicati nei bilanci precedenti a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel esercizio in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo l'esercizio corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza l'esercizio corrente e quelli futuri. Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio.
La società accerta nei Fondi rischi le probabili passività riconducibili a eventuali vertenze con clienti, personale, fornitori, terzi, e, in genere, gli oneri derivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti comprendono, tra l'altro, una stima delle passività che potrebbero emergere da contestazioni circa i termini di contratti di lavoro a tempo determinato e somministrazione cui la società ha fatto ricorso nel passato. La determinazione di tali accantonamenti comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo.
Le Attività non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare un'eventuale riduzione di valore che, in presenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero, è rilevata tramite una svalutazione del relativo valore netto contabile. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della società e sul


mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che si sia generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate.
Il costo di Immobili, impianti e macchinari è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascun bene. La vita utile economica delle immobilizzazioni è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali variazioni nella tecnologia. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. Si valutano annualmente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento può modificare il periodo di ammortamento e quindi anche la quota di ammortamento a carico dell'esercizio e di quelli futuri.
La contabilizzazione delle Imposte differite attive e passive è effettuata sulla base delle differenze temporanee tra reddito civilistico e reddito fiscale nonché sulle aspettative di reddito negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta di bilancio.
Il fondo svalutazione crediti riflette le stime relative alle perdite sul portafoglio crediti. Gli accantonamenti per le perdite attese esprimono la stima della rischiosità creditizia che scaturisce dall'esperienza passata per crediti simili, dall'analisi degli scaduti (correnti e storici) delle perdite e degli incassi, e infine dal monitoraggio dell'andamento delle condizioni economiche, correnti e prospettiche, dei mercati di riferimento.
La valutazione del trattamento di fine rapporto è eseguita da attuari esterni all'azienda; il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi sia di

I principi contabili internazionali distinguono tre principali tipologie di rischio:
Il rischio di mercato, a sua volta, può essere distinto in:
Per rischio di liquidità si intende il rischio di non poter adempiere alle proprie obbligazioni, presenti o future, a causa dell'insufficienza di mezzi finanziari disponibili. La società gestisce tale rischio attraverso:
Per rischio di mercato si intende il rischio di fluttuazione di valore delle posizioni della Società o di aumento degli oneri finanziari connessi alla provvista, conseguente a variazioni dei prezzi o dei tassi di mercato.


Non esiste, allo stato attuale, rischio di cambio connesso alla gestione finanziaria. Gli unici rischi di cambio, peraltro di modesta entità, sono generati dall'attività di acquisto di carta da fornitori non appartenenti all'Area Euro.
Per rischio di credito si intende la probabilità di deterioramento del merito creditizio delle controparti (eventualità che, alle scadenze contrattuali, la controparte risulti insolvente) e degli emittenti strumenti di investimento in portafoglio. La società presidia tale rischio attraverso:
La situazione finanziaria della società al 31 dicembre 2018 evidenzia una struttura debitoria solida ed equilibrata, sufficientemente immune dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.
Tale informazione non è fornita in quanto obbligatoria solo per le società quotate e quotande alla Borsa Valori. In ogni caso l'informativa di settore è inclusa nel bilancio consolidato della Capogruppo Poste Italiane.

Valori espressi in Euro/migliaia
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari è dettagliabile come segue:
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (importi espressi in Euro/migliaia) |
1-gen-18 Valore iniziale |
Incrementi Decrementi Riclassifiche | 31-dic-18 Valore finale |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | Costo | 133 | 133 | |||
| Fondo Amm.to | (62) | (62) | ||||
| Valore Netto | 71 | 71 | ||||
| Fabbricati industriali | Costo | 25.986 | 28 | 26.014 | ||
| Fondo Amm.to | (12.044) | (780) | (12.824) | |||
| Valore Netto | 13.942 | (752) | 13.190 | |||
| Impianti e macchinario | Costo | 136.106 | ਰੇਤੋਂ ਹੈ | (7.161) | 129.895 | |
| Fondo Amm.to | (132.086) | (1.395) | 7.161 | (126.320) | ||
| Valore Netto | 4.020 | (445) | 3.575 | |||
| Altri beni | Costo | 50.603 | 410 | (12) | 50 | 51.051 |
| Fondo Amm.to | (43.996) | (2.672) | 12 | (46.656) | ||
| Valore Netto | 6.607 | (2.262) | 50 | 4.395 | ||
| macchine elettroniche ufficio | Costo | 40.960 | 330 | (12) | 50 | 41.328 |
| Fondo Amm.to | (35.957) | (2.199) | 12 | (38.144) | ||
| Valore Netto | 5.003 | (1.869) | 50 | 3.184 | ||
| autoveicoli, motoveicoli e simili | Costo | 163 | 163 | |||
| Fondo Amm.to | (163) | (163) | ||||
| Valore Netto | ||||||
| mobili e arredi | Costo | 8.115 | 80 | 8.195 | ||
| Fondo Amm.to | (6.511) | (473) | (6.984) | |||
| Valore Netto | 1.604 | (393) | 1.211 | |||
| telefoni | Costo | 11 | 11 | |||
| Fondo Amm.to | (11) | (11) | ||||
| Valore Netto | ||||||
| altro hardware e stumenti di | Costo | 1.354 | 1.354 | |||
| collaudo e controllo | Fondo Amm.to | (1.354) | (1.354) | |||
| Valore Netto | ||||||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | Costo | 337 | 1.561 | (198) | (100) | 1.600 |
| TOTALE | Costo | 213.165 | 2.949 | (7.371) | (50) | 208.692 |
| Fondo Amm.to | (188.188) | (4.847) | 7.173 | (185.862) | ||
| Valore Netto | 24.977 | (1.898) | (198) | (50) | 22.830 |

| IM MOBILIZZAZIONI MATERIALI (importi espressi in Euro/migliaia) |
1-gen-17 Valore iniziale |
Incrementi Decrementi | Scissione Postecom |
Riclassifiche | 31-dic-17 Valore finale |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | Costo | 133 | 133 | ||||
| Fondo Amm.to | (62) | (62) | |||||
| Valore Netto | 71 | 71 | |||||
| Fabbricati industriali | Costo | 8.531 | 391 | 17.064 | 25.986 | ||
| Fondo Amm.to | (3.858) | (477) | (7.709) | (12.044) | |||
| Valore Netto | 4.673 | (કરી | 9.355 | 13.942 | |||
| Fabbricati industriali in leasing | Costo | 17.043 | (17.043) | ||||
| Fondo Amm.to | (7.412) | (297) | 7.709 | ||||
| Valore Netto | 9.631 | (297) | (9.334) | ||||
| Impianti e macchinario | Costo | 152.685 | 1.880 | (19.993) | 1.534 | 136.106 | |
| Fondo Amm.to | (149.253) | (2.675) | 19.842 | (132.086) | |||
| Valore Netto | 3.432 | (795) | (151) | 1.534 | 4.020 | ||
| Altri beni | Costo | 48.287 | 879 | (10) | 1.424 | 23 | 50.603 |
| Fondo Amm.to | (39.581) | (3.156) | 10 | (1.269) | (43.996) | ||
| Valore Netto | 8.706 | (2.277) | 155 | 23 | 6.607 | ||
| macchine elettroniche ufficio | Costo | 40.009 | 866 | (10) | 72 | 23 | 40.960 |
| Fondo Amm.to | (33.429) | (2.492) | 10 | (46) | (35.957) | ||
| Valore Netto | 6.580 | (1.626) | 26 | 23 | 5.003 | ||
| autoveicoli, motoveicoli e simili | Costo | 163 | 163 | ||||
| Fondo Amm.to | (163) | (163) | |||||
| Valore Netto | |||||||
| mobili e arredi | Costo | 8.102 | 13 | 8.115 | |||
| Fondo Amm.to | (5.977) | (534) | (6.511) | ||||
| Valore Netto | 2.125 | (521) | 1.604 | ||||
| telefoni | Costo | 11 | 11 | ||||
| Fondo Amm.to | (10) | (1) | (11) | ||||
| Valore Netto | 1 | (1) | |||||
| altro hardware e stumenti di | Costo | 2 | 1.352 | 1.354 | |||
| collaudo e controllo | Fondo Amm.to | (2) | (129) | (1.223) | (1.354) | ||
| Valore Netto | (129) | 129 | |||||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | Costo | 1.524 | 337 | (1.524) | 337 | ||
| TOTALE | Costo | 228.203 | 3.487 | (20.003) | 1.424 | 24 | 213.165 |
| Fondo Amm.to | (200.166) | (6.605) | 19.852 | (1.269) | (188.188) | ||
| Valore Netto | 28.037 | (3.118) | (151) | 155 | 54 | 24.977 |
Non esistono impegni di acquisto né gravami di immobilizzazioni tecniche.
I principali incrementi avvenuti nel corso dell'esercizio si riferiscono a:

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 la movimentazione delle "Immobilizzazioni immateriali" è dettagliabile come segue:
| IMMOBILIZZAZIONI IM MATERIALI | 1-gen-18 Valore iniziale |
Incrementi Decrementi Riclassifiche | 13 detto Impairement |
31-dic-18 Valore finale |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi espressi in Euro/migliaia) | |||||||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | Costo | 33.413 | 1.460 | 566 | 35.439 | ||
| Fondo Amm.to | (27.800) | (2.457) | (30.257) | ||||
| Fondo Svalutazione | (264) | (264) | |||||
| Valore Netto | 5.613 | (997) | 566 | (264) | 4.918 | ||
| Avviamento | Costo | 15.930 | (15.930) | ||||
| Fondo Amm to | |||||||
| Valore Netto | 15.930 | (15.930) | |||||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | Costo | 1.600 | 1.123 | (19) | (1.139) | 1.565 | |
| Fondo Amm.to | |||||||
| Fondo Svalutazione | (114) | (114) | |||||
| Valore Netto | 1.600 | 1.123 | (19) | (1.139) | (114) | 1.451 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | Costo | 91.078 | 1.177 | 623 | 92.878 | ||
| Fondo Amm to | (84.343) | (4.080) | (88.423) | ||||
| Fondo Svalutazione | (76) | (76) | |||||
| Valore Netto | 6.735 | (2.903) | 623 | (76) | 4.379 | ||
| TOTALE | Costo | 142.021 | 3.760 | (19) | 50 | (15.930) | 129.882 |
| Fondo Amm.to | (112.143) | (6.537) | (118.680) | ||||
| Fondo Svalutazion | (454) | (454) | |||||
| Valore Netto | 29.878 | (2.777) | (19) | 50 | (16.384) | 10.748 |
| IM MOBILIZZAZIONI IM MATERIALI | 1-gen-17 | 31-dic-17 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi espressi in Euro/migliaia) | Valore iniziale |
Incrementi Decrementi | Scissione Postecom |
Riclassifiche | Valore finale |
||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | Costo | 31.393 | 587 | (396) | 1.288 | 541 | 33.413 |
| Fondo Amm to | (24.258) | (2.557) | 80 | (1.065) | (27.800) | ||
| Valore Netto | 7.135 | (1.970) | (316) | 223 | 541 | 5.613 | |
| Avviamento | Costo | 15.930 | 15.930 | ||||
| Fondo Amm to | |||||||
| Valore Netto | 15.930 | 15.930 | |||||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | Costo | 1.260 | 1.516 | (41) | (1.136) | 1.599 | |
| Fondo Amm.to | |||||||
| Valore Netto | 1.260 | 1.516 | (41) | (1.136) | 1.599 | ||
| Altre immobilizzazioni immateriali | Costo | 86.084 | 2.018 | (1.154) | 3.590 | 541 | 91.079 |
| Fondo Amm.to | (76.434) | (5.070) | 415 | (3.254) | (84.343) | ||
| Valore Netto | 9.650 | (3.052) | (739) | 336 | 541 | 6.736 | |
| TOTALE | Costo | 134.667 | 4.121 | (1.591) | 4.878 | (54) | 142.021 |
| Fondo Amm.to | (100.692) | (7.627) | 495 | (4.319) | (112.143) | ||
| Valore Netto | 33.975 | (3.506) | (1.096) | 559 | (54) | 29.878 |
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili si incrementano per circa €/000 1.460 e riguardano principalmente la licenza Oracle ULA. Gli ammortamenti sono risultati pari a circa €/000 2.457. Si rettificano per circa €/000 264 per effetto dell'impairement test.

Al 31 dicembre 2018, a seguito delle verifiche (test di impairment), effettuate coerentemente con le previsioni dello IAS 36 e delle linee guida indicate dalla Capogruppo mediante l'applicazione del metodo del "discounted cash flows (DCF)" e attualizzando i flussi operativi risultanti dalle proiezioni economico-finanziare di Budget 2019 e di Piano 2020-2022, la Società ha provveduto a contabilizzare una rettifica integrale dei goodwill iscritti a Bilancio per un importo pari a circa €/000 15.928, riallineando così il valore di libro all'Enteprise Value (valore d'uso) determinato attraverso l'applicazione del DCF.1
Di seguito la tabella degli avviamenti oggetto di impairment:
| Anno di Formazione |
Descrizione | Costo storico Amm.to ante IAS Valore Residuo | ||
|---|---|---|---|---|
| 2001 | Avviamento Innovative Solutions (da cessione ramo d'azienda Pos | 67 | 20 | 47 |
| 2003 | Disavanzo di fusione Innovative Solutions | 16 | 2 | 14 |
| 2003 | Ex PP - Disavanzo di fusione Postel Sigma (ex Sigma Moore) | 6.633 | 663 | 5.970 |
| 2003 | Ex PP - Disavanzo di fusione PODS (ex Ilte-Net) | 7.832 | 783 | 7.049 |
| 2008 | Avviamento da acquisizione ramo d'azienda Baioni | 2.848 | 2,848 | |
| Totale Avviamenti | 17.396 | 1.468 | 15.928 |
In particolare gli avviamenti sono riferiti a:
1 Il tasso di attualizzazione è definito dal costo medio ponderato ante imposte del capitale (WACC) che risulta pari al 6,42%, così come indicato nelle linee guida della Capogruppo. Inoltre è stato utilizzato un tasso di crescita "g" per il calcolo del terminal value pari all'1,67% coerente con le indicazioni della Capogruppo.

Le immobilizzazioni immateriali in corso e anticipi risultano pari a circa €/000 1.451
Sono costituite da costi sostenuti per sviluppi di programmi software di produzione, archiviazione dati, ecc. per i quali non è ancora stato avviato il processo di utilizzazione economica. Si incrementano per circa €/000 1.123 e sono relative principalmente a:
Le riclassifiche, pari a circa €/000 1.139 sono relative all'entrata in funzione di software applicativi di produzione e licenze.
Le altre immobilizzazioni immateriali ammontano a circa €/000 4.379
I nuovi acquisti sono pari a circa €/000 1.177 e gli ammortamenti dell'esercizio sono pari a circa €/000 4.080. Si svalutano per circa €/000 76 per effetto dell'impairement test.
Al 31 dicembre 2018 l'unica partecipazione di controllo si riferisce alla quota di possesso di Address Software Srl, così come riportato nella tabella sottostante:
| (importi espressi in euro/mgl) | Saldo al 01.01.2018 |
Incremento | Decremento | Saldo al 31.12.2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni in Imprese Controllate | |||||
| ADDRESS SOFTWARE (50,96%) | 58 | 58 | |||
| Totale partecipazioni in imprese | |||||
| Controllate | 58 | 58 |

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le attività finanziarie sono relative a Partecipazioni. La voce "Partecipazioni" rappresenta il valore delle azioni possedute in entità non controllate e non collegate. Il dettaglio è il seguente:
| PARTIE CIPAZIONI | Saldo al | Saldo al | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (importi espressi in euro/mgl) | 01.01.2018 | Incremento | Decremento | 31.12.2018 | |
| Partecipazioni | |||||
| Abramo Printing& Logistics ( 0,57%) | |||||
| Poste Tributi s.c.p.a. (10%) (in liquidazione) | |||||
| Consorzio Siit (0,5%) | 3 | 3 | |||
| Consorzio Logistica Pacchi (20%) | 103 | 103 | |||
| Consorzio Postemotori (22,63%) | 27 | 27 | |||
| Consorzio PatentiViaPoste (17,21%) | 21 | 21 | |||
| Totale | 154 | 154 |
| PARTI: CiPAZIONI (importi espressi in euro/mgl) |
Quota % | Patrimonio netto contabile |
Patrimonio netto pro quota |
|
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | ||||
| Abramo Printing&Logistics (*) | 0.57 | 10.320 | ਟੇਰੇ | |
| Poste Tributi s.c.p.a. (in liquidazione) | 11,10 | (1.809) | (201) | |
| Consorzio Siit | 0,50 | 619 | 3 | |
| Consorzio Logistica Pacchi | 20,00 | 738 | 148 | |
| Consorzio Postemotori | 22,63 | 290 | ଚିଚ | |
| Consorzio PatentiViaPoste | 17,21 | 124 | 21 |
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 nessuna delle sopra indicate partecipazioni era rappresentata da azioni quotate in un mercato regolamentato.
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 nessuna attività finanziaria era costituita a garanzia per finanziamenti o altre transazioni in essere ed il valore delle attività finanziarie sopra riportate approssimava il relativo fair value a tale data.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Imposte differite attive e passive sono dettagliabili come segue:
| Differite Attive | Differite Passive | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Differenze temporanee originate da: | Movimenti dell'esercizio | Movimenti dell'esercizio | ||||||
| 31.12.2017 | Variazioni | Riclassifica | 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | Riclassifica | 31.12.2018 | |
| Accantonamenti a Fondi rischi deducibili per cassa | 7.774 | 544 | 8.318 | - | ||||
| Fondo sval. Crediti eccedente lo 0,5% | 6.946 | 1.110 | 8.056 | |||||
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 48 | 11 | ਟਰੇ | |||||
| Effetto leasing finanziario | 755 | (697) | 58 | |||||
| Perdita fiscale | 2.024 | 399 | 2.423 | - | ||||
| Affrancamento Avviamento | 3.475 | (310) | 3.165 | |||||
| Avviamenti svalutati con benefici fiscali futuri | 103 | 103 | ||||||
| Ammortamento avviamento deducibile fiscalmente | 1.332 | (1.332) | - | |||||
| Svalutazione Avviamenti da Impairment test | - | 368 | 368 | |||||
| Svalutazione Immobilizzazioni Immateriali Test | 127 | 127 | ||||||
| TFR IAS a CE non dedotto | 10 | (ခါ | 47 | 48 | ||||
| Perdite attuariali TFR a PN | 387 | (170) | (47) | 170 | 218 | (218) | ||
| IFRS 9 - Effetto fiscale su FSC | 382 | 382 | ||||||
| Legge Stabilità 2015 | - | 132 | 132 | |||||
| Totale | 20.767 | 2.452 | 23.219 | 2.437 | (2.247) | 190 |
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Altre attività non correnti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Altri crediti | 291 | 325 |
| Altri crediti verso Controllante | - | 672 |
| Totale | 291 | 997 |
La voce "Altri crediti" accoglie principalmente depositi cauzionali attivi.
Il decremento degli altri crediti verso la Controllante si riferisce alla riclassifica a breve degli stessi.


Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Altre passività non correnti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Altre passività | 58 | 119 |
| Totale | 58 | 119 |
La voce "Altre passività" accoglie principalmente depositi cauzionali passivi.
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il Magazzino è dettagliabile come segue:
| Totale | 9.997 | 13.026 |
|---|---|---|
| Fondo obsolescenza magazzino | (2.602) | (3.503) |
| Prodotti finiti e merci | 7.033 | 9.407 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 196 | 186 |
| Materie prime sussudiarie e di consumo | 5.370 | 6.936 |
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" accoglie principalmente il materiale necessario per l'attività di stampa e imbustamento svolta dalla Società.
La voce "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" rappresenta i beni assoggettati al processo di trasformazione ma non ancora ultimati alla data di chiusura dell'esercizio.
La voce "Prodotti finiti e merci" accoglie principalmente le giacenze dei beni (cancelleria e modulistica) destinati alla vendita quasi esclusivamente per l'attività di E-procurement (fornitura di materiale tecnologico, modulistica e cancelleria). Il decremento dell'esercizio è attribuibile all'andamento dei ricavi e alla razionalizzazione delle piattaforme logistiche e delle relative giacenze.
La voce "Fondo obsolescenza magazzino" è ascrivibile a:

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 nessun bene in Magazzino era concesso a garanzia per finanziamenti o altre transazioni in essere a tali date.
Al 31dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Crediti commerciali sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 31.12.2017 Crediti verso clienti 131.648 135.163 Crediti verso controllata 61 Crediti verso controllante 27.734 Fondo svalutazione crediti verso clienti (35.057) |
Totale | 127.901 | 116.861 |
|---|---|---|---|
| (28.923) | |||
| 14.076 | |||
| 60 | |||
I Crediti verso clienti ammontano a circa €/000 135.163 e sono esposti al lordo del fondo svalutazione crediti di circa €/000 35.057 (fondo che si ritiene adeguato per fronteggiare i rischi di insolvenza in essere).
La voce è al netto di circa €/000 40.073 (31/12/2017 circa €/000 46.124) relativa all'attività di recapito eseguita da Poste Italiane che è stata classificata nella voce "Altri crediti" secondo quanto previsto dalla normativa sulla Posta Massiva.
I Crediti verso controllata sono i crediti vantati nei confronti delle società Address Software Srl per addebiti di prestazioni e/o forniture di pertinenza.


I Crediti verso la Controllante pari a €/000 27.734 sono relativi all'attività di stampa e imbustamento, altri servizi di printing e all'attività di E-procurement svolti a favore di Poste Italiane.
Al 31 dicembre 2018 la movimentazione del Fondo svalutazione crediti è dettagliabile come segue:
| Movimenti dell'esercizio | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2017 | Transizione IFRS 9 |
Incrementi | Decrementi | 31.12.2018 | |
| Fondo svalutazione crediti terzi | 24.877 | 1.382 | 4,960 | (902) | 30.317 |
| Fondo svalutazione crediti società del gruppo Poste | 46 | 11 | 57 | ||
| Fondo svalutazione interessi di mora | 4 046 | - | 1.194 | (557) | 4.683 |
| Totale | 28.923 | 1.428 | 6.165 | (1.459) | 35.057 |
Il fondo svalutazione crediti si riferisce a partite che potrebbero risultare inesigibili, nonché ai ritardi di pagamento e ad incagli. I decrementi sono relativi agli utilizzi a fronte di crediti verso clienti dichiarati falliti o di crediti non più recuperabili.
Il fondo svalutazione crediti è stato incrementato per €/000 1.428, a seguito della prima applicazione dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari, che ha trovato contropartita a Patrimonio Netto alla voce Risultati portati a nuovo.
Come meglio indicato nella relazione sulla gestione al paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa", il fondo svalutazione crediti accoglie la svalutazione del credito ISTAT di ca 5 €/Mln (di cui 1,1 €/Mln a Patrimonio Netto a seguito della prima applicazione IFRS 9),

Di seguito l'analisi del fono svalutazione crediti al 31 dicembre 2018:
| 31.12.2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Valore contabile lordo |
Fondo svalutazione crediti |
|||
| Crediti commerciali svalutati su base analitica | ||||
| Crediti: | ||||
| verso Ministeri ed enti pubblici | 17.751 | 10.421 | ||
| verso Privati | 115.211 | 22.268 | ||
| Totale Crediti commerciali svalutati su base analitica | 132.962 | 32.689 | ||
| Crediti commerciali svalutati sulla base della matrice semplificata |
||||
| Crediti commerciali non scaduti | 17.116 | 92 | ||
| Scaduto 0 - 1 anno | 9.355 | 473 | ||
| Scaduto 1 - 2 anni | 2.191 | 543 | ||
| Scaduto 2 - 3 anni | 335 | 229 | ||
| Scaduto 3 - 4 anni | 250 | 190 | ||
| Scaduto > 4 anni | 749 | 841 | ||
| Totale Crediti commerciali svalutati sulla base della matrice semplificata |
29.996 | 2.368 | ||
| Totale | 162.958 | 35.057 |

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i crediti per imposte correnti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Erario c/IRAP | 1.008 | 1.244 |
| Crediti vs Erario per trasformazione DTA | 75 | 75 |
| Crediti vs Erario per rimborso IRES | 2.966 | 3.197 |
| Totale | 4.049 | 4.516 |
I crediti per imposte correnti, pari a circa €/000 4.049 sono riferibili:

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli Altri crediti ed attività correnti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Altri crediti correnti | 40.838 | 49.304 |
| Risconti attivi | 1.064 | 571 |
| Totale | 41.902 | 49.875 |
Gli altri crediti correnti si possono così suddividere:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Crediti verso il personale | 731 | 716 |
| Crediti verso Enti Previdenziali | 284 | 282 |
| Crediti diversi verso controllata | 37 | |
| Crediti diversi verso controllante | 1.744 | 4.076 |
| Crediti diversi | 2.803 | 2.260 |
| Crediti vs clienti per recapito | 40.073 | 46.124 |
| Fondo svalutazione altri crediti | (4.797) | (4.191) |
| Totale | 40.838 | 49.304 |
Gli altri crediti verso la controllante sono pari a circa €/000 1.744 sono relativi principalmente a:
I Crediti verso clienti per recapito sono riferiti al mandato all'incasso rilasciato agli operatori di posta massiva da Poste Italiane e sono legati all'incasso del valore del francobollo per conto della controllante. Tale posta trova contropartita patrimoniale all'interno degli "Altri Debiti verso controllante". Tali crediti sono stati oggetto di svalutazione per €/000 4.616 (di cui 471 €/000


accantonati nell'esercizio) per effetto del recepimento del rischio di mancato incasso associato ai crediti per Recapito derivanti dal contratto di Posta Massiva 1. Si ricorda al riguardo che tale contratto non è più in vigore, in quanto sostituito da quello di Posta Massiva 2 che, a differenza del precedente, prevede la possibilità di richiedere a Poste il rimborso dei crediti non incassati, a fronte della dimostrazione dell'espletamento di tutte le procedure necessarie per ottenere il pagamento da parte dei clienti, senza che sia necessario fornire dimostrazione dell'escussione di un'eventuale polizza fideiussoria.
Gli altri crediti diversi sono ascrivibili principalmente al credito verso erario per i proventi finanziari per ritardato rimborso IRES art.44 (circa €/000 602), a partite in contestazione verso fornitori (circa €/000 421), al credito per pignoramento presso Inps (circa €/000 385) e ad acconti versati per i ricorsi avverso gli avvisi di accertamento relativi alla causa Wizard (circa €/000 80).
I risconti attivi si possono così dettagliare:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Risconti attivi su assicurazioni Altri risconti attivi |
1.064 | ੀ 562 |
| Totale | 1.064 | 571 |
Gli altri risconti attivi (circa €/000 1.064) sono prevalentemente attinenti a canoni/noleggi ecc. di competenza dell'esercizio successivo.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Valori in cassa | 7 | 10 |
| c/c bancari e postali | 6.412 | 4 938 |
| Totale | 6.419 | 4.948 |
Al 31 dicembre 2018 le linee di credito, concesse dal sistema bancario, di cui la Società dispone ammontano a €/000 800 e non risultano utilizzate.
La società non ha attività o gruppi di attività destinate alla vendita.
Valori espressi in Euro/migliaia
Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale della Società, pari a €/000 20.400 (€/000 20.400 al 31 dicembre 2017), è costituito da n.° 20.400.000 di azioni ordinarie del valore di 1 euro cadauna e risultano interamente possedute da Poste Italiane S.p.A.
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate, non vi sono azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.

Nel corso del 2018 la Società non ha distribuito dividendi.
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Altre riserve sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Riserva legale | 3.309 | 3.303 |
| Riserva di transizione agli IFRS | (203) | (203) |
| Altre riserve | 70.402 | 70.402 |
| Totale | 73.508 | 73.502 |
Rimandiamo al prospetto di movimentazione del patrimonio netto il dettaglio delle variazioni intervenute.
L'ammontare di circa €/000 70.402 di "Altre riserve" è da imputarsi a:
Riserva da assegnazione azioni dipendenti (circa €/000 2) scaturente dall'applicazioneIFRS2 "Pagamenti basati su azioni".
Ad eccezione del Capitale Sociale e della Riserva Legale, tutte le riserve sono disponibili. Negli ultimi tre esercizi non sono state utilizzate riserve di Patrimonio Netto.
La voce Risultati portati a nuovo recepisce, oltre ai risultati degli esercizi precedenti, le rettifiche derivanti dalla prima applicazione dell'impairment degli strumenti finanziari a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari (pari a €/000 1.210).


Valori espressi in Euro/migliaia
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Fondi rischi ed oneri sono dettagliabili come segue
| Passivita non correnti | Passivita correnti | Totale fondi | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 | |||
| Fondo rischi contrattuali | 3.339 | 2.845 | 3.339 | 2.845 | ||
| Fondo vertenze con terzi | 6.363 | 5.490 | 6.363 | 5.490 | ||
| Fondo incentivi all'esodo | 3.206 | 5.864 | 3.206 | 5.864 | ||
| Fondo vertenze con il personale | 508 | 1.377 | 508 | 1.377 | ||
| Fondi oneri del personale | 381 | 381 | 381 | 381 | ||
| Fondo rischi oneri previdenziali | 12.752 | 8.270 | 12.752 | 8.270 | ||
| Fondo rischi oneri fiscali | 42 | 210 | 42 | 210 | ||
| Altri | 188 | 150 | 591 | 613 | 779 | 762 |
| Totale | 23.192 | 18.341 | 4.178 | 6.857 | 27.370 | 25.199 |
Al 31 dicembre 2018 la movimentazione dei Fondi rischi ed oneri è la seguente:
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2017 | Accantonamento | Oneri finanziari | Assorbimento | Utilizzo | 31.12.2018 | |
| Fondo rischi contrattuali | 2.845 | 894 | (304) | (ବିର) | 3.339 | |
| Fondo vertenze con terzi | 5.490 | 2.037 | (705) | (459) | 6.363 | |
| Fondo incentivi all'esodo | 5.864 | (500) | (2.158) | 3.206 | ||
| Fondo vertenze con il personale | 1.377 | 263 | (773) | (359) | 508 | |
| Fondi oneri del personale | 381 | 381 | - | - | (381) | 381 |
| Fondo rischi oneri previdenziali | 8.270 | 4.482 | 12.752 | |||
| Fondo rischi oneri fiscali | 210 | 42 | (1) | (209) | 42 | |
| Altri | 762 | 118 | (101) | 779 | ||
| Totale | 25.199 | 8.217 | (1) | (2.491) | (3.554) | 27.370 |
E' relativo agli accantonamenti effettuati a fronte di rischi derivanti dai rinnovi contrattuali o vertenze con clienti che potrebbero avere anche effetto retroattivo. Gli accantonamenti dell'esercizio di €/000 894 si riferiscono principalmente al valore dei rischi derivanti da vertenze con clienti. Il fondo si decrementa per €/000 304 il venir meno di passività identificate in passato e per passività definite pari €/000 96.

È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Gli accantonamenti dell'esercizio di €/000 2.037 si riferiscono al valore stimato di nuove passività valutate in base al prevedibile esito, sulla base delle valutazioni dei legali incaricati e alla passività potenziale derivante dall'intervento in surroga verso appaltatori. Il fondo si decrementa per un importo pari a €/000 705 per il venir meno di passività identificate in passato principalmente relative a contenziosi con personale terzo e per passività definite pari a €/000 459.
Il Fondo incentivi all'esodo trova la sua giustificazione per far fronte a necessità di interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Il fondo si decrementa per passività definite pari a €/000 2.158 e per il venir meno di passività identificate per €/000 500.
E' ascrivibile alle cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si incrementa nell'esercizio per il valore stimato di nuove passività (€/000 263), si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (€/000 773) e per passività definite (€/000 359).
E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio di €/000 381 si riferiscono all'accantonamento dei premi di risultato.
E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza legati all'esito di giudizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST. Come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa", a partire dall'esercizio 2012, infatti, l'INPS ha emesso nei confronti della Società e di PostelPrint SpA (società fusa in Postel), note di rettifica per €/000 19.647 talune delle quali confermate in avvisi di addebito, per il pagamento di contributi previdenziali che, a dire dell'Istituto, sarebbero stati omessi. A fronte di tale rischio al 31 dicembre 2018 il fondo è pari a €/000 12.752 e l'accantonamento dell'esercizio è pari a €/000 4.482.
Si decrementa per il venir meno della passività identificate in passato per €/000 210 e si incrementa per €/000 42.


Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il TFR è dettagliabile come segue:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Valore attuale dell'obbligazione | 9.222 | 9.454 |
| Totale | 9.222 | 9.454 |
Il TFR è liquidato a ciascun dipendente della società alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Nel contesto degli IFRS, il TFR è assimilabile ad un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" del tipo "programma a prestazioni definite" sino al 31.12.06, mentre è diventato un programma a contribuzione definita a partire dall'1.1.07, a seguito della riforma. Il TFR è un fondo non finanziato ed interamente accantonato.
Al 31 dicembre 2018 la movimentazione del TFR è dettagliabile come segue:
| 31.12.2018 | ||
|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2018 | 9.454 | |
| Quota del periodo | ||
| Componente finanziaria | 115 | |
| (Utili) / perdite attuariali | 255 | |
| Totale quota dell'esercizio | 370 | |
| Utilizzi/trasferimenti in (out) dell'esercizio | (602) | |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 9.222 |
La componente finanziaria risulta iscritta tra gli oneri finanziari, mentre gli utili/perdite attuariali sono stati contabilizzati direttamente a patrimonio netto al netto del relativo effetto fiscale. Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono dettagliabili come segue:
Tabella riepilogo delle basi tecniche economiche:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1.25% | 1,25% |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1.50% |
| Tasso nominale di crescita salariale | N/A | N/A |
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Debiti commerciali sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori: | ||
| - Italia | 55,772 | 60.342 |
| - Estero | 378 | 282 |
| Totale debiti verso fornitori | 56.150 | 60.624 |
| Debiti verso società controllata | 785 | ਦਿੰਬਰ |
| Debiti verso controllante | 15.818 | 15.917 |
| Totale | 72.753 | 77.240 |
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i debiti verso fornitori si riferiscono a quanto dovuto per forniture di beni strumentali e di consumo, servizi ricevuti, prestazioni e altre spese di gestione. Il debito include gli stanziamenti per fatture da ricevere.
La voce debiti verso società controllata si riferisce ai debiti verso Address Software per l'attività produttiva svolta a favore di Postel.
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Attività di recapito per i clienti "Promoposta" | 1.921 | 1.921 |
| Servizio di Posta service/Posta contact/Posta easy/data certa/SMA | 2.048 | 1.593 |
| Servizio di Pick up | 951 | 666 |
| Personale distaccato/amministratori | 1 268 | 1.181 |
| Affitto locali, utenze, locazioni macchinari e varie | 9.630 | 10 556 |
| Totale | 15.818 | 15.917 |
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Altre passività correnti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Debiti tributarı | 1.770 | 2.136 |
| Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 4.718 | 4 990 |
| Debiti verso il personale | 5.936 | 7.113 |
| Debiti diversi verso controllante | 27.338 | 25.305 |
| Altre passività correnti | 2.578 | 3.063 |
| Ratei e risconti passivi | 32 | |
| Totale | 42.340 | 42.639 |
I debiti tributari sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Ritenute sui redditi di lavoro dipendente/autonomo | 1.666 | 1.540 |
| Erario c/Iva | 104 | ਤਰਦ |
| Totale | 1.770 | 2.136 |

I debiti verso il personale, che per l'esercizio in corso accolgono gli importi relativi alle politiche retributive, sono così riepilogabili:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Ferie maturate e non godute | 201 | 283 |
| Tredicesima e quattordicesima mensilità | 2.372 | 2.360 |
| Competenze accessorie e premio di produttività | 3.363 | 4.470 |
| Totale | 5.936 | 7.113 |
Gli altri debiti verso controllante al 31 dicembre 2018 pari a circa €/000 27.338 (31/12/2017 circa €/000 25.305) sono relativi principalmente agli addebiti per l'attività di recapito per i clienti del servizio di posta massiva. Tale posta trova contropartita patrimoniale tra gli altri crediti.
Le altre passività correnti pari a circa €/000 2.578 comprendono:
I debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale si possono così sintetizzare:

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le passività finanziarie sono dettagliabili come segue:
| Totale | 11.672 | 7.510 |
|---|---|---|
| Debiti verso controllante | 11.672 | 7.510 |
| 31.12.2018 31.12.2017 |
Il debito verso la controllante pari a circa €/000 11.672 è relativo al conto corrente intersocietario (regolato ai tassi di mercato e affidato per Mln/€ 90; spread passivo è 1,198% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,374% spread attivo 0,1% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,374%; poiché la somma è negativa si applica un floor a 0) utilizzato per regolare le partite di credito/debito con la controllante.
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il valore rappresentativo delle passività finanziarie approssimava il relativo fair value a tale data.

Valori espressi in Euro/migliaia
Fideiussioni prestate
a favore di controllante €/000 10.298 (31/12/2017 €/000 13.758). Si tratta di una fideiussione bancaria rilasciata a favore di Poste Italiane S.p.A. in base alle "Condizioni Generali di accesso alla rete di recapito" per gli operatori di Posta Massiva per circa €/000 10.00 e di due fideiussioni bancarie rilasciate a favore di Poste Italiane a garanzia della corretta esecuzione del contratto di E-procurement per circa €/000 298;
a favore di terzi €/000 21.116 (31/12/2017 €/000 22.194) Riguarda le fideiussioni bancarie rilasciate a favore di alcuni clienti quali garanzie su contratti commerciali.
Di seguito le principali fideiussioni a favore di terzi (maggiori di €/000 500)
| BENECICIARIO | ISTITUTO | IMPORTO |
|---|---|---|
| INPS | BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA | 9.972 |
| TELECOM | BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA | 3.000 |
| INPS | BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA | 1.635 |
| AGENZIA DELLE ENTRATE BANCA PASSADORE & C SPA | 1 142 | |
| AUTIMOBILE CLUB ITALIA INTESA SAN PAOLO SPA | 1.138 | |
| AMA SPA | INTESA SAN PAOLO SPA | 767 |
| WIND | BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA | 650 |
| ENEL SERVIZI SRL | BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA | 636 |


Fideiussioni ricevute €/000 8.114 (31/12/2017 €/000 10.552) Si riferisce a fideiussioni rilasciate da alcuni fornitori a garanzia del buon fine delle prestazioni eseguite.
Di seguito le principali fideiussioni rilasciate da Terzi a favore di Postel (maggiori di €/000 200)
| FORNITORI | IMPORTO |
|---|---|
| CANON ITALIA SPA | 614 |
| FEDRIGONI SPA | 367 |
| CONSORZIO METRA | 248 |
| SAN MARINO MAIL ITALIA SRL | 220 |
| MAF | 225 |
| ITALWORK SRL | 216 |
| MEDINOK | 209 |

Valori espressi in Euro/migliaia
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni sono così sintetizzabili:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Ricavi di vendita: | ||
| Vs. clienti terzi | 67.073 | 91.071 |
| Vs. Gruppo Poste | 125.606 | 118.541 |
| Totale | 192.679 | 209.612 |
I ricavi si possono suddividere per le seguenti tipologie di attività:
| 31.12.20108 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Mass Printing | 74.781 | 81.940 |
| Gestione elettronica documentale | 61.858 | 68.076 |
| Direct Mail/ Commercial printing | 17.490 | 20.279 |
| Door to door | 153 | 297 |
| E-Procurement | 37.827 | 38.374 |
| Altri ricavi | 570 | 647 |
| Totale | 192.679 | 209.612 |

.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli Altri ricavi e proventi sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|
| 1.984 | 706 |
| 123 | 1.295 |
| 938 | 1.617 |
| 3.618 | |
| 3.045 |
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Costi per beni e servizi si possono così riepilogare:
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 51.034 Variazioni delle rimanenze di materie 3.029 prime, sussidiarie, di consumo, merci e prodotti finiti 54.063 Servizi 52.157 Godimento beni di terzi 12.267 |
Totale | 118.487 | 131.905 |
|---|---|---|---|
| 12.897 | |||
| 64.178 | |||
| 54.829 | |||
| 131 | |||
| 54.698 | |||
| 31.12.2018 | 31.12.2017 |

| Totale | 52.157 | 64.178 |
|---|---|---|
| Rimborso spese Collegio Sindacale | 12 | 7 |
| Emolumenti Collegio Sindacale | 73 | 73 |
| Assicurazioni | 265 | 390 |
| Oneri commerciali vari | 323 | 436 |
| Prestazioni professionali | 2.041 | 2.051 |
| Consulenze | 124 | 62 |
| Prestazioni diverse tecniche e utenze varie | 7.509 | 8.563 |
| Lavorazioni esterne, manutenzioni e riparazioni | 41.810 | 52.596 |
| 31.12.2018 | 31.12.2017 |
I costi per servizi comprendono le seguenti voci di spesa:
I costi per beni e servizi registrano una diminuzione principalmente in virtù dell'andamento dei ricavi e del mantenimento di una costante ed oculata attenzione gestionale.
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 l'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci per lo svolgimento delle loro funzioni è così sintetizzabile:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Compensi | 73 | 73 |
| Rimborsi spese | 12 | 7 |
| Totale | 85 | 80 |

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il Costo del personale risulta:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 41.385 | 43.789 |
| Contributi sociali | 11.720 | 12.093 |
| Previdenza complementare | 2.871 | 2 991 |
| Accantonamento al fondo vertenze personale | 263 | 433 |
| Accantonamento al fondo rischi previdenziali | 4.483 | 1.314 |
| Assorbimento fondo vertenze personale | (774) | (543) |
| Assorbimento fondo incentivo all'esodo | (500) | |
| Altri costi (recuperi di costo) del personale | 1.058 | 377 |
| Totale | 60.506 | 58.618 |
La voce "Altri costi (recuperi di costo) del personale è comprensiva del costo per personale distaccato dalla controllante Poste Italiane per circa €/000 650, dei compensi e spese agli Amministratori per complessivi circa €/000 362, di cui circa €/000 269 dalla controllante Poste Italiane, prestazioni per lavoro interinale per €/000 728 e di minori costi del personale relativo ad esercizi precedenti per €/000 682.
Segnaliamo che la quota annuale del TFR non include l'accantonamento ai fondi pensione (ad es. Fondo Poste – Previndai) che, secondo lo IAS 19, rappresentano piani a contribuzione definita. Per gli accantonamenti/assorbimenti relativi al fondo vertenze con il personale e al fondo rischi previdenziali si rinvia ai commenti della corrispondente voce del passivo.
Il numero medio dei dipendenti (in termini di Full Time Equivalent) è dettagliabile come segue:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Dirigenti | 17 | 19 |
| Quadri - livello (A1) | 124 | 125 |
| Quadri - livello (A2) | 148 | 155 |
| Impiegati | 763 | 806 |
| Contratti a tempo determinato | 10 | 20 |
| Lavoratori interinali | 15 | |
| Totale | 1.077 | 1.125 |


Per il commento sulla variazione intervenuta si rimanda al paragrafo "Struttura organizzativa e risorse umane".
Il numero dei dipendenti (in termini di Full Time Equivalent) risultante alle date di riferimento è stato:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Dirigenti | 16 | 18 |
| Quadri - livello (A1) | 122 | 124 |
| Quadri - livello (A2) | 145 | 152 |
| Impiegati | 742 | 775 |
| Contratti a tempo determinato | 11 | 1 |
| Lavoratori interinali | 22 | |
| Totale | 1.058 | 1.070 |
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori per lo svolgimento delle loro funzioni è dettagliabile come segue:
| 361 1 |
352 16 |
|---|---|
| 31.12.2018 | 31.12.2017 |
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i dirigenti aventi responsabilità strategiche hanno maturato emolumenti per un ammontare complessivo pari a circa €/000 2.412. Tali emolumenti sono così riepilogabili:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Emolumenti con pagamento a breve termine | 1.718 | 1.646 |
| Contributi | 567 | 543 |
| Benefici successivi al termine del rapporto di lavoro (TFR) |
127 | 122 |
| Totale | 2.412 | 2.311 |


Le transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche sono regolate a normali condizioni di mercato.
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli ammortamenti sono dettagliabili come segue:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 6.536 | 7.627 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 4.847 | 6.606 |
| Rettifica da Impairment | 16 383 | |
| Totale | 27.766 | 14.233 |
Si rinvia ogni commento alle corrispondenti voci dell'attivo.
La rettifica da impairment trova contropartita patrimoniale nel write – off degli avviamenti e nel decremento di altre immobilizzazioni immateriali come da tabella di dettaglio.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli accantonamenti e assorbimenti ai fondi rischi sono pari a:
| Totale | ||
|---|---|---|
| Assorbimento Altri fondi rischi e oneri | (1.218) | (3.371) |
| Accantonamento Altri fondi rischi e oneri | 3.053 | 2.804 |
| 31.12.2018 31.12.2017 |
Gli Accantonamenti sono i seguenti:
| 31.12.2018 | |
|---|---|
| Fondo rischi contrattuali | 895 |
| Fondo vertenze verso terzi | 2.037 |
| Fondo rischi ed oneri fiscali | 42 |
| Altri | 79 |
| Totale | 3.053 |
Gli Assorbimenti sono i seguenti:
| 31.12.2018 | |
|---|---|
| Fondo rischi contrattuali | (303) |
| Fondo vertenze verso terzi | (705) |
| Fondo rischi ed oneri fiscali | (210) |
| Totale | (1.218) |
Per i commenti si rinvia alla corrispondente voce del passivo.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli Altri costi e oneri risultano relativi a:
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Svalutazione dei crediti commerciali | 4 970 | 2.027 |
| Svalutazione altri crediti | 444 | 4.007 |
| Imposte e tasse diverse da quelle sul reddito | 449 | 504 |
| Altri oneri di gestione | 91 | 291 |
| Costi consortili | 1.311 | 435 |
| Penalità contrattuali | 105 | |
| Totale | 7.265 | 7.369 |
Nel corso dell'esercizio si è proceduto ad una svalutazione dei crediti commerciali, al fine di adeguare il fondo svalutazione crediti alle partite per le quali esiste il rischio di realizzo. In particolare si è proceduto all'integrazione del fondo svalutazione crediti verso ISTAT per circa 4.954 €/Mln, di cui 3.838 €/Mln con contropartita svalutazioni di conto economico.
Inoltre si è proceduto alla svalutazione del credito per recapito relativamente al recepimento del rischio associato ai crediti per Recapito derivanti dal contratto di Posta Massiva1.
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Proventi e oneri finanziari dettagliabili come segue:
| Proventi | Oneri | |||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 | ||||
| Interessi verso controllante | 103 | 207 | ||
| Interessi e altre componenti finanziarie | 443 | 55 | ||
| Componente finanziaria (TFR, leasing) | 324 | 115 | 129 | |
| Ass to oneri finanziari | (1) | |||
| Svalutazione altre partecipazioni | 316 | |||
| Totale | 443 | 324 | 217 | 707 |

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Imposte sul reddito a conto economico sono così sintetizzabili:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1973 | IRAP | TOTALE | 11223 | IRAP | TOTALE | |
| Imposte correnti | (132) | (236) | (368) | |||
| Imposte differite attive | 2.412 | (173) | 2.239 | (1.308) | (411) | (1.719) |
| Imposte differite passive | 1.842 | 187 | 2.029 | (ਰਤ) | (15) | (110) |
| Subtotale | 4.122 | (222) | 3.900 | (1.403) | (426) | (1.829) |
| Sopravv imposte es prec | (744) | (20) | (764) | |||
| Provento da Consolidamento | (133) | (133) | 1.422 | 1.422 | ||
| Totale | 3.989 | (222) | 3.767 | (724) | (446) | (1.170) |
Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 la movimentazione delle imposte differite attive e passive imputate al conto economico e a patrimonio netto, tenendo conto della competenza economica dell'onere, si può così riepilogare:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 11273 | IRAP | TOTALE | 112233 | IRAP | TOTALE | ||
| Imposte differite attive di cui: | 2.242 | (173) | 2.069 | (1.350) | (411) | (1.761) | |
| Accantonamento a c/e | 4.639 | 358 | 4.997 | 4.176 | 404 | 4.580 | |
| Utilizzo a c/e | (2.227) | (531) | (2.758) | (5.484) | (815) | (6.299) | |
| Subtotale a c/e | 2.412 | (173) | 2.239 | (1.308) | (411) | (1.719) | |
| Utilizzo Accantonamento a pn | (170) | (170) | (42) | (42) | |||
| Imposte differite passive di cui: | 2.060 | 187 | 2.247 | (ਰਣ) | (15) | (110) | |
| Accantonamento a c/e | (a=) | (15) | (110) | (as) | (15) | (110) | |
| Utilizzo a c/e | 1.937 | 202 | 2.139 | ||||
| Subtotale a c/e | 1.842 | 187 | 2.029 | (as) | (15) | (110) | |
| Utilizzo/Accantonamento a pn | 218 | 218 |

Nel corso del 2018 sono state iscritte imposte anticipate e differite per i seguenti importi:
| 31.12.2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Differite | Importo | TRIPS | IRAP | TOTALE |
| Attive | ||||
| Fondo vertenze | 1.274 | 306 | 50 | 356 |
| Utilizzo/ Assorbimento fondo vertenze | (226) | (54) | (ਰ) | (୧3) |
| Fondo Rischi Contrattuali | 894 | 215 | 35 | 250 |
| Utilizzo/Assorbimento fondo risci contrattuali | (400) | (ae) | (16) | (112) |
| Fondo Incentivi all'Esodo | ||||
| Utilizzo/Assorbimento fondo incentivi all'esodo | (2.658) | (638) | (104) | (742) |
| Fondo ex grafici/somministrati | 263 | 63 | 63 | |
| Utilizzo/Assorbimento fondo ex grafici/somministrati | (1.133) | (272) | (272) | |
| Fondo vertenze con personale | 763 | 183 | 183 | |
| Utilizzo/Assorbimento fondo vertenze con personale | (938) | (225) | (37) | (262) |
| Fondo Oneri del personale | 381 | 91 | 15 | 106 |
| Utilizzo/Assorbimento Fondo Oneri del Personale | (381) | (91) | (15) | (106) |
| Fisc | 37 | ਰੇ | 1 | 10 |
| Fondo Rischi e oneri fiscali | 42 | 10 | 2 | 12 |
| F.do Provvigioni Agenti | 79 | । ਰੇ | 3 | 22 |
| Utilizzo/Assorbimento Fondo Provvigioni Agenti | (100) | (24) | (4) | (28) |
| Fondo oneri previdenziali | 4.483 | 1.075 | 175 | 1.250 |
| Utilizzo/Assorbimento Fondo Ristrutturazione Posteshop | (1) | |||
| Fondo svalutazione crediti | 4.650 | 1.116 | 1.116 | |
| Utilizzo F.do Svalutazione Crediti | (27) | (6) | (6) | |
| Fondo obsolescenza magazzino | 66 | 16 | 3 | । ਰੇ |
| Utilizzo fondo di obsolescenza | (967) | (232) | (38) | (270) |
| Ammortamento terreno Melzo | 153 | 37 | 6 | 43 |
| Fondi rischi deducibili per cassa | 397 | 95 | ਰੇਤ | |
| Accantonamento TFR non dedotti anni precedenti | (37) | (a) | (ਰੇ) | |
| Utilizzo Perdita Fiscale | (2.414) | (580) | (580) | |
| Fondo Svalutazione immobilizzazione Immateriali/Avviamenti | 1.774 | 426 | ਦਰ | 495 |
| Perdite pregresse ante consolidato Postel/Posteshop | 978 | 978 | ||
| Rettifica differite su avvaimenti affrancati | (310) | (310) | ||
| Imposte differite attive | 2.412 | (173) | 2.239 | |
| Passive | ||||
| Ammortamento avviamento deducibile fiscalmente | 1.842 | 187 | 2.029 | |
| Imposte differite passive | 1.842 | 187 | 2.029 | |
| Provento da Consolidamento | (133) | (133) | ||
| Totale | 4.121 | 14 | 4.135 |
Sono state iscritte imposte anticipate a fronte del riconoscimento delle perdite fiscali pregresse della società Posteshop a seguito della risposta positiva rilasciata dall'Agenzia delle Entrate all'istanza di interpello presentata dalla Società Postel. Più in particolare, in data 17 marzo 2018 l'Agenzia delle Entrate ha accolto la richiesta di disapplicazione delle limitazioni di cui all'articolo 172, comma 7, del TUIR, in relazione alla fusione per incorporazione della PosteShop in Postel;


Sono state rilasciate le imposte differite relative al leasing a seguito del riscatto dell'immobile di Melzo oggetto del contratto di leasing.
Sono state iscritte imposte differite attive a fronte del beneficio atteso della deducibilità futura dei fondi vertenze, del fondo oneri fiscali, del fondo oneri previdenziali, del fondo svalutazione crediti e del fondo di obsolescenza.
Sono state rilasciate imposte differite attive (imposte anticipate) nella misura degli utilizzi dei fondi rischi, fondi vertenze, fondo incentivi all'esodo, per i quali, nell'esercizio in cui sono stati iscritti in bilancio, erano state iscritte le relative imposte anticipate.
Nel 2018 e 2017 la riconciliazione dell'aliquota teorica e quella effettiva è dettagliabile come segue:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Utile (perdita) ante imposte | (19.908) | 1.289 |
| Aliquota teorica (IRES) | 24,0% | 24,0% |
| Imposte teoriche | (4.778) | 309 |
| F.di Oneri e Rischi e F.do Svalutazione Credito | (46) | |
| Imposte Indeducibili | 48 | ਤਰੇ |
| Sopravvenienze Attive/Passive | 28 | 62 |
| Stanz. O rilasci Imp.Diff eserc. Preced. | (1.121) | 1.758 |
| Imposte correnti Esercizi precedenti | (47) | |
| Riallineamento valori civilistici/fiscali | (1.202) | |
| Altri costi non deducibili/ricavi non imponibili | 2.197 | (148) |
| Imposte effettive (IRES) | (3.626) | 725 |
| Aliquota effettiva | 18,21% | 56,27% |

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i rapporti con entità correlate si possono così riepilogare:
| 31 dicembre 2018 | Crediti | Altri | Debiti | Altri debiti | Debiti |
|---|---|---|---|---|---|
| commerciali | crediti | commerciali | finanziari | ||
| CONTROLLANTI: | |||||
| - Poste Italiane | 27.734 | 1.757 | 15.818 | 27.338 | 11.672 |
| CONTROLLATE: | |||||
| - Address Software | 61 | 785 | |||
| ALTRE ENTITA' | |||||
| - SDA Express | 700 | 1.615 | 4.452 | 754 | |
| - Poste Vita | 466 | 1.132 | 68 | ||
| - Egi | 35 | 2 | 1.031 | 10 | |
| - Bancoposta Fondi | 229 | 43 | |||
| - Consorzio Logistica Pacchi | 36.618 | 6 | 3.266 | ||
| - Poste Assicura | 129 | 72 | |||
| - Kipoint S.p.A. | 23 | 2 | 13 | ||
| - PatentiViaPoste Scpa | 3.093 | 181 | |||
| - Poste Welfare | 1 | 5 | |||
| - Consorzio PosteMotori | 8.061 | 454 | |||
| - PostePay | 15.731 | 690 | 140 | 5 | |
| - Mistral | 7 | ||||
| - Poste Tributi | 2 | ||||
| CORRELATE | |||||
| - Gruppo Cassa Dep. Prestiti | ਕਰੇ | 122 | |||
| - Mef | 389 | ||||
| - Fondo Poste | 767 | ||||
| - Gruppo Enel | 755 | (6) | |||
| - Gruppo Eni | 52 | 295 | 19 | ||
| - Gruppo Gestore Servizi Elettrici | (7) | ||||
| - Gruppo Ferrovie dello Stato | 74 | 7 | |||
| - Gruppo Sogei | 1 | 1 | |||
| - Anas S.p.A | |||||
| - Gruppo Finmeccanica | 2 | (1) | 962 | ||
| - Gruppo Invitalia | 15 | 1 | |||
| - Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a | ਰੇਰੇ ਦੇ | 135 | 10 | ||
| - Coni Servizi Spa | 1 | 5 | |||
| - Altro | 48 | 154 | |||
| TOTALE | 95.264 | 6.041 | 27.127 | 28.942 | 11672 |

| 31 dicembre 2017 | Crediti commerciali |
Altri crediti |
Debiti commerciali |
Altri debiti | Debiti finanziari |
|---|---|---|---|---|---|
| CONTROLLANTI: | |||||
| - Poste Italiane | 14.076 | 4.749 | 15.917 | 25.305 | 7.510 |
| CONTROLLATE: | |||||
| - Address Software | 60 | 37 | ਦਰੇਰੇ | ||
| ALTRE ENTITA' | |||||
| - SDA Express | 512 | 1.063 | 3.200 | 754 | |
| - Poste Vita | 433 | 1.634 | 68 | ||
| - Poste Tutela | 1 | 273 | |||
| - Poste Mobile | 703 | 317 | 122 | ||
| - EST | 35 | 818 | 10 | ||
| - Bancoposta Fondi | 166 | 75 | |||
| - Consorzio Logistica Pacchi | 42.539 | 2.361 | |||
| - Poste Assicura | 164 | 85 | |||
| - Kipoint S.p.A. | 1 | 2 | 9 | ||
| - PatentiViaPoste Scpa | 1.473 | 103 | |||
| - Poste Welfare | 2 | 9 | |||
| - Consorzio PosteMotori | 14.771 | 168 | |||
| - Fisia Investiment | 1 | ||||
| - Mistral | 2 | ||||
| CORRELATE | |||||
| - Gruppo Cassa Dep. Prestiti | 13 | 50 | |||
| - Mef | 757 | ||||
| - Fondo Poste | 708 | ||||
| - Gruppo Enel | 992 | (6) | |||
| - Gruppo Eni | 35 | 125 | 30 | ||
| - Gruppo Sogei | 1 | ||||
| - Gruppo Ferrovie dello Stato | 50 | 5 | |||
| - Anas S.p.A | 3 | 38 | |||
| - Gruppo Finmeccanica | e | 7 | 461 | ||
| - Gruppo Invitalia | 32 | 1 | |||
| - Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a | 51 | 193 | |||
| - Coni Servizi Spa | র্ব | 7 | |||
| - Altro | 479 | 299 | 10 | ||
| TOTALE | 77.361 | 8.696 | 24.166 | 26.845 | 7.510 |

| 31 dicembre 2018 | Vendite | Acquisti | Oneri finanziari |
|---|---|---|---|
| CONTROLLANTI: | |||
| - Poste Italiane | 41.242 | 6.338 | 103 |
| CONTROLLATE: | |||
| - Address Software | 192 | 1.023 | |
| ALTRE ENTITA' | |||
| - SDA Express | 188 | 1.210 | |
| - Poste Vita | 3.948 | e | |
| - E.G.I. | 1 | 3.074 | |
| - PostePay | 4.852 | ਰੇਖੋ | |
| - Bancoposta Fondi | 1.304 | ||
| - Poste Tributi | 2 | ||
| - Consorzio Logistica Pacchi | 54.877 | 1.101 | |
| - Poste Assicura | 666 | ||
| - PatentiViaPoste Scpa | 6.182 | 78 | |
| - Poste Welfare | 25 | ||
| - Kipoint | 23 | 12 | |
| - Consorzio PosteMotori | 14.192 | 251 | |
| - Mistral Air | বা | ||
| CORRELATE | |||
| - Gruppo Cassa Dep. Prestiti | 85 | ||
| - Fondo Poste | 468 | ||
| - Gruppo Enel | 4.213 | 1 | |
| - Gruppo Ferrovie dello Stato | 21 | ||
| - Gruppo Eni | 150 | 435 | |
| - MEF | 3.225 | ||
| - Grp Ist. Poligrafico e Zecca dello Stato | (1) | ||
| - Gruppo Invitalia | 56 | ||
| - Gruppo RAI | 1 | ||
| - Gruppo Sogei | 142 | ||
| - Gruppo Finmeccanica | র্ব | 1.221 | |
| - Gruppo Coni | 10 | ||
| - Gruppo Monte Paschi di Siena | 4.533 | ||
| - Altro | 225 | 3 | |
| TOTALE | 140.363 | 15.314 | 103 |

| 31 dicembre 2017 | Vendite | Acquisti | Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|
| CONTROLLANTI: | ||||
| - Poste Italiane | 35.848 | 5.389 | 207 | |
| CONTROLLATE: | ||||
| - Address Software | 259 | 981 | ||
| ALTRE ENTITA' | ||||
| - SDA Express | 595 | 1.468 | ||
| - Poste Vita | 4.659 | 11 | ||
| - E.G.I. | 3.289 | |||
| - Poste Mobile | 1.720 | 120 | ||
| - Postecom | 105 | 52 | ||
| - Bancoposta Fondi | 1.204 | |||
| - Poste Tutela | 571 | |||
| - Poste Tributi | 5 | |||
| - Consorzio Logistica Pacchi | 59.404 | 361 | ||
| - Poste Assicura | 980 | 124 | ||
| - Kipoint | 1 | 8 | ||
| - Medio Credito Centrale | 5 | |||
| - PatentiViaPoste Scpa | 4.354 | 31 | ||
| - Poste Welfare | 158 | |||
| -Fisia Investimenti | 1 | |||
| - Consorzio PosteMotori | 10.478 | 138 | ||
| - Mistral Air | র্ব | |||
| CORRELATE | ||||
| - Gruppo Cassa Dep. Prestiti | 162 | |||
| - Fondo Poste | 446 | |||
| - Gruppo Enel | 7.469 | (3) | ||
| - Gruppo Anas | 1 | |||
| - Gruppo Ferrovie dello Stato | 38 | |||
| - Gruppo Eni | 105 | 296 | ||
| - MEF | 3.753 | |||
| - Gruppo Invitalia | 70 | |||
| - Gruppo Finmeccanica | 2.394 | |||
| - Gruppo Coni | 13 | |||
| - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato | 1 | (87) | ||
| - Altro | 4.527 | |||
| TOTALE | 135.919 | 15.589 | 207 |


Valori espressi in Euro/migliaia
Si riportano di seguito le ulteriori informazioni richieste dall'IFRS 7 limitatamente agli aspetti applicabili e significativi relativi alla società.
Si riporta di seguito il dettaglio degli strumenti finanziari divisi per classi:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 127 901 | 116.861 |
| Altri crediti e attività correnti | 41.902 | 49.875 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 6.419 | 4 948 |
| Debiti commerciali | (72.753) | (77.240) |
| Altri debiti e passività correnti | (42.340) | (42.639) |
| Passività finanziarie a breve termine | (11.672) | (7.510) |
| Totale | 49.457 | 44.295 |
Gli importi sopra indicati approssimano il relativo fair value.
L'analisi di sensitività è formalmente applicabile al solo tasso di interesse in quanto la società non ha posizioni aperte in cambi.
Relativamente all'analisi sul tasso di interesse, un aumento/diminuzione del tasso di interesse di un punto percentuale non produrrebbe effetti significativi sul conto economico e sul patrimonio netto della Società in quanto la stessa ha una struttura patrimoniale costituita quasi esclusivamente da crediti/debiti di natura commerciale/operativa sui quali la variazione dei tassi di interesse non produrrebbe effetti significativi.

Relativamente al rischio di liquidità segnaliamo che le controparti (in generali fornitori e personale) non possono richiedere anticipatamente la regolazione delle partite ancora in essere al 31 dicembre 2018. Di conseguenza non esiste un vero e proprio rischio di liquidità in capo alla società in quanto i flussi monetari, generati dalla gestione operativa, sono sufficienti a coprire le esigenze di liquidità della Società.
Viene riportato di seguito lo scadenziario delle passività:
| Descrizione | totale scaduto |
<90 | >90<150 | oltre 150 | a scadere | totale debiti |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 29.915 | 11.653 | 366 | 17.896 | 42.838 | 72.753 |
| Altri debiti e passività correnti | 42.340 | 42.340 | ||||
| Altri debiti e passività non correnti | - | 58 | 58 | |||
| Passività finanziarie a breve e lungo termine | - | = | - | = | 11.672 | 11.672 |
Le partite scadute si riferiscono a normali debiti commerciali e per recapito.
Nella tabella seguente si riportano i corrispettivi, distinti per tipologia di attività, pattuiti per l'esercizio 2018 e 2017 con la società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA:
| Descrizione | Soggetto che ha erogato il servizio | ||
|---|---|---|---|
| 2018 2017 | |||
| Servizio di revisione contabile PricewaterhouseCoopers | 113 | 105 | |
| TOTALE | 113 105 | ||
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La società non ha ricevuto contributo di natura pubblica.
La società, quale partecipante alla Fondazione Poste Insieme ONLUS, nel corso dell'esercizio ha erogato 20 €/000 relative alle quote di adesione per il 2017 e 2018.
I dati essenziali della controllante Poste Italiane SpA esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice Civile sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Poste Italiane SpA, la controllante al 31 dicembre 2017, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.


| (E/000) | ||
|---|---|---|
| ATTIVO | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
| Attività non correnti | 56.567.289 | 54.301.941 |
| Attività correnti | 19.241.304 | 19.243.242 |
| Attività non correnti destinate alla vendita | 384.309 | |
| TOTALE ATTIVO | 75.808.593 | 73.929.492 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
| Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 1.306 110 | 1.306 110 |
| Riserve | 1.431.627 | 2 186 144 |
| Risultati portati a nuovo | 2774 353 | 2 667 931 |
| Totale | 5.512.090 | 6.160.185 |
| Passività non correnti | 7.705.623 | 11.098.719 |
| Passività correnti | 62.590.880 | 56.670.588 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 75.808.593 | 73.929.492 |
| (Euod) | ||
|---|---|---|
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
| Ricavi e proventi | 8.060 293 | 8 218 553 |
| Proventi diversi denvanti da operatività finanziana | 645.722 | 598.784 |
| Altri ricavi e proventi | 584 162 | 477.863 |
| Totale ricavi | 9.290.177 | 9.295.200 |
| Costi per beni e servizi | 1.665.585 | 1.733.501 |
| Onen diversi denvanti da operatività finanziaria | 40.429 | 14 645 |
| Costo del lavoro | 5.877 139 | 5 992 142 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 480 482 | 504.355 |
| Incrementi per lavori interni | (12.220) | (3.806) |
| Altri costi e oneri | 459.126 | 254 804 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 779.636 | 799.559 |
| Oneri finanziari | 149 743 | 65 166 |
| Proventi finanzian | 42 ਰੇਰੇਰੇ | 44 594 |
| Risultato prima delle imposte | 672.892 | 778.987 |
| Imposte dell'esercizio | 55.927 | 153.646 |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 616.965 | 625.341 |

Signori azionisti,
il presente organo di controllo è stato nominato in data 17 maggio 2018 nella composizione sottoscritta; si da atto che il dott. D'Innella garantisce la continuità in quanto era componente dell'organo di controllo nel triennio precedente.
Con la presente Relazione il Collegio Sindacale dà atto - tenuto conto della precisazione di cui sopra - di aver svolto, nel corso dell'esercizio chiuso il 31.12.2018, l'attività di vigilanza prevista dall'articolo 2403 del Codice civile. La nostra attività è stata ispirata alle norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Per l'esercizio dei suddetti obblighi il Collegio Sindacale si è riunito almeno con cadenza trimestrale, così come previsto dall'articolo 2404 del Codice civile ed ha partecipato alle riunioni degli organi societari così come richiesto dall'articolo 2405 del Codice civile.
In particolare lo scrivente Collegio Sindacale dà atto:

L'Organismo di Vigilanza, istituito dal Consiglio di Amministrazione, ha informato il Collegio sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2018 e, in particolare, in ordine al modello organizzativo adottato, senza peraltro evidenziare fatti o situazioni che debbano essere riportati nella presente relazione.

Le attività di verifica sul sistema di controllo interno vengono svolte dalla funzione di Internal Audit della società controllante Poste Italiane S.p.A. dalla quale, all'esito degli approfondimenti svolti, non sono pervenute segnalazioni di atti ritenuti censurabili bensi raccomandazioni puntualmente recepite dalla Società.
In relazione alle immobilizzazioni immateriali si segnala che la Società ha eseguito specifiche verifiche (test di impairment) con i principi contabili internazionali adottati nonché con le linee guida della capogruppo; all'esito delle stesse la Società ha provveduto a contabilizzare una rettifica integrale dell'avviamento iscritto a bilancio negli esercizi precedenti per un importo pari a circa €/000 15.928.
Lo scrivente Collegio ha acquisito piena conoscenza in ordine all'assetto organizzativo e, valutata l'adeguatezza della struttura amministrativa e contabile nonché la sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, non ha osservazioni particolari da riferire.
A nostra conoscenza, non risultano pervenute denunce ex art. 2408 c.c. né esposti da parte di terzi, né segnalazioni al comitato denominato "whistleblowing" e, nel corso dell'attività di vigilanza, come precedentemente descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali da richiederne segnalazione nella presente relazione.
Il Collegio Sindacale ha preso visione del Progetto di Bilancio chiuso al 31.12.2018 ed approvato in data 27 febbraio 2019 dal Consiglio di Amministrazione in merito al quale si riferisce quanto segue: il controllo contabile è stato demandato alla società di revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A. e la stessa, incontrata in data odierna per il rituale scambio di informazioni nonché per gli approfondimenti di rispettiva competenza, ha rilasciato in pari data la propria relazione, conseguente alle attività complessivamente svolte ai fini della revisione legale del bilancio d'esercizio in esame, dalla quale non emergono, allo stato, né riserve né l'evidenziazione di fatti censurabili.

A tal proposito il Collegio fa presente che in virtù dell'introduzione, sempre a partire dell'esercizio 2005, del Regolamento Europeo del 20 febbraio 2005, e coerentemente con le scelte della Capo Gruppo Poste Italiane S.p.A., la Società ha optato per l'applicazione degli IAS/IFRS per la redazione del bilancio 2018. Come ammesso dallo IAS 27 revised, la Società, pur disponendo allo stato di partecipazioni di controllo, ha deciso di non predisporre il bilancio consolidato secondo gli IFRS, in quanto questo verrà redatto e presentato dalla società controllante Poste Italiane S.p.A.
In virtù di tali scelte la Società ha presentato un bilancio da cui si rileva una perdita dell'esercizio pari a € 16.140.692= ed un Patrimonio Netto di € 83.961.949=.
Considerando anche le risultanze dell'attività svolta dall'organo di controllo contabile, proponiamo all'assemblea di approvare il Bilancio d'esercizio chiuso al 31.12.2018 così come redatto dagli Amministratori, ivi compresa la destinazione del risultato d'esercizio conseguito.
Roma, 26 marzo 2019
Il Collegio Sindacale Stefano Luigi Ravaccia Alfredo D'Innella Marina Monassi


POSTEL SPA
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018

E-MARKET
ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, nº 39
Agli azionisti di Postel SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della società Postel SpA (la "Società"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2018, dal prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio, dal conto economico complessivo, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto, dalla tavola di rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Sede legale e annuinistrativa: Milano 20149 Via Monte Rosa 91 Tel. 02785240 Cap. Soc. Euro 6.800.000,00 i.v., C.F. e P.IVA e Reg. Inp. Milano 12070880155 Iscritta al nº 119644 del Revisori Legali - Altri Uffici: Ancona 60131 Via Sandro Totti 1 Tel. 0712132311 - Bari 70122 Via Abate Ginma 72 Tel. 0805640211 - Bologua 40126 Via Angelo Finelli 8 Tel. 0516186211 - Brescia 25123 Via მე უხდა სის გენები - მიხის ეკვე Coro Inia ენ 1. მეჟვევი - Times გია Viale (media 14) მ. 05:48831)
მიერი 10:21 Pixa Praniel 1 Costituzione 33 Tel. 0461237004 - Treviso 3100 Viale Felissent 90 Tel. 042269691 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 0403480781 -Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 043225789 - Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel. 0332285039 - Verona 37135 Vin Francia 21/C Tel. 0458263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontelandolfo 9 Tel. 0444393311


Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:


informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Gli amministratori di Postel SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione di Postel SpA al 31 dicembre 2018, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio di Postel SpA al 31 dicembre 2018 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio di Postel SpA al 31 dicembre 2018 ed è redatta in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Genova, 26 marzo 2019
PricewaterhouseCoopers SpA
Daniele Magnoni (Revisore legale)

| (in migliaia) | (in migliaia) | |
|---|---|---|
| Note | 31 marzo 2021 | 01 gennaio 2021 |
| - | ||
| - | ||
| - | ||
| - | - | |
| 14.100 | 14.100 | |
| - | - | |
| - | - | |
| - | - | |
| - | - | |
| 14.100 | 14.100 | |
| - | ||
| - | ||
| 331 | 63 | |
| 3.081 | 2.375 | |
| - | - | |
| 379 | 39 | |
| 3.791 | 2.477 | |
| 17.891 | 16.577 | |
| 31 marzo 2021 | 01 gennaio 2021 | |
| - - - |

| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 17.891 | 16.577 |
|---|---|---|
| Totale | 3.520 | 2.026 |
| Passività finanziarie | ||
| Altre passività | 2.253 | 270 |
| Debiti per imposte correnti | 1.094 | 1.094 |
| Debiti commerciali | 173 | 662 |
| Fondi per rischi e oneri | - | - |
| Passività correnti | ||
| Totale | 10.005 | 10.003 |
| Altre passività | - | - |
| Imposte differite passive | - | - |
| Passività finanziarie | 10.005 | 10.003 |
| Trattamento di fine rapporto | - | - |
| Fondi per rischi e oneri | - | - |
| Passività non correnti | ||
| Totale | 4.366 | 4.548 |
| Utile (perdita) esercizio | (182) | |
| Risultati portati a nuovo | (12.279) | (12.279) |
| Riserve | 15.827 | 15.827 |
| Capitale sociale | 1.000 | 1.000 |
SDIR CERTIFIED
Bilancio di esercizio al 31-12-2020
| Dati anagrafici | |||
|---|---|---|---|
| Sede in | Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3 MILANO 20138 MI Italia |
||
| Codice Fiscale | 11224420965 | ||
| Numero Rea | MI 2588231 | ||
| ਕ ਅਤੇ ਵਿ | 11224420965 | ||
| Capitale Sociale Euro | 1000000.00 | ||
| Forma gluridica | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA |
||
| Settore di attività prevalente (ATECO) | 701000 | ||
| Società in liquidazione | no | ||
| Società con socio unico | ડાં | ||
| Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento |
ડા | ||
| Denominazione della società o ente che esercita l'attività di direzione e coordinamento |
POSTE ITALIANE S.P.A. |
ﺮ ﺭﺍﺋﻨﺪ
. ﺍﻟﻤﻠﻚ ﺍﻟﻤ
E-Market
SDIR
31-12-2020
| Stato patrimoniale | |
|---|---|
| Attivo | |
| A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti | |
| Parte da richiamare | 562.500 |
| Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuli (A) | 562 500 |
| B) Immobilizzazioni | |
| III - Immobilizzazioni finanziarie | |
| 1) partecipazioni in | |
| a) imprese controllate | 14 Talaralola |
| Totale partecipazioni | 14.100.000 |
| Totale immobilizzazioni finanziarie | 14 100 000 |
| Totale immobilizzazioni (B) | 14.100.000 |
| C) Attivo circolante | |
| II - Crediti | |
| 2) verso imprese controllate | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.813.175 1.813.175 |
| Totale crediti verso imprese controllate 5-bis) crediti tributari |
|
| esigibili enfro l'esercizio successivo | 63.642 |
| Totale crediti tributari | 63.642 |
| Totale crediti | 1,876,817 |
| IV - Disponibilità liquide | |
| 1) depositi bancari e postali | 38.984 |
| Totale disponibilità liquide | 38.984 |
| Totale attivo circolante (C) | 1 915 801 |
| Totale attivo | 16.578.301 |
| Passivo | |
| A) Patrimonio netto | |
| I - Capitale | DOCTER BIGITERS B |
| Il - Riserva da soprapprezzo delle azioni | 9.800.000 |
| VI - Altre riserve, distintamente indicate | |
| Versamenti in conto capitale | 6.000.000 |
| Varie altre riserve | ಿ ಸಾಮಾನ್ಯ |
| Totale altre riserve | 6.000.001 |
| IX - Utile (perdita) dell'esercizio | (12.279.452) |
| Totale patrimonio netto | 4.520.549 |
| D) Debiti 7) debiti verso fornitori |
|
| esigibili entro l'esercizio successivo | 316.294 |
| Totale debiti verso fornitori | 316.294 |
| 9) debiti verso imprese controllate | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 270.468 |
| Totale debiti verso imprese controllate | 270 468 |
| 11) debiti verso controllanti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 346 550 |
| Totale debiti verso controllanti | 346.650 |
| 12) debiti tributari |
| E-ME | |
|---|---|
| v.2.11.2 | CERTE NEXIVE GROU |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.093.507 |
| Totale debiti tributari | 1.093.507 |
| 14) altri debiti | |
| esigibili oltre l'esercizio successivo | 10.030.833 |
| Totale altri debiti | 10.030.833 |
| Totale debiti | 12.057.752 |
RKET
16.578.301
Totale passivo
All Production 测算
| 31-12-2020 | |
|---|---|
| Conto economico | |
| A) Valore della produzione | |
| 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni | |
| Totale valore della produzione | 0 |
| B) Costi della produzione | |
| 7) per servizi | 2.931.709 |
| 14) oneri diversi di gestione | 10.03555788 |
| Totale costi della produzione | 12.968.287 |
| Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) | (12.968.287) |
| C) Proventi e oneri finanziari | |
| 17) interessi e altri oneri finanziari | |
| verso imprese controllanti | 30.833 |
| Totale interessi e altri oneri finanziari | 30 833 |
| Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) | (30.833) |
| Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) | (12.999.120) |
| 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | |
| proventi (ogen) das desione of consolidato fise (e a tesperenza (secle | 200000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 |
| Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | 719.668) |
|---|---|
| 21) Utile (perdita) dell'esercizio the control control control control control control control controllation of the consistence of the comments of the |
(12.279.452) |
| 31-12-2020 | |
|---|---|
| Rendiconto finanziario, metodo indiretto | |
| A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto) | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (12.279.452) |
| Imposte sul reddito | (719.668) |
| Interessi passivi/(attivi) | BONESS |
| 1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus /minusvalenze da cessione |
(12.968.287) |
| 2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto | (12.968.287) |
| Variazioni del capitale circolante netto | |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 103.721 |
| Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto | 10.796.883 |
| Totale variazioni del capitale circolante netto | 700000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 |
| 3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto | (2.067.683) |
| Altre rettifiche | |
| Interessi incassati/(pagati) | (30.833) |
| Totale altre rettifiche | (30.833) - |
| Flusso finanziario dell'attività operativa (A) | (2.098.516) |
| B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento | |
| Immobilizzazioni finanziarie | |
| (Investimenti) | (14.100.000) |
| Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | (14.100.000) |
| C) Flussi finanzian derivanti dall'attività di finanziamento | |
| Mezzi propri | |
| Aumento di capitale a pagamento | 16 237 500 |
| Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) | 16.237.500 |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A + B + C), | SE SER |
| Disponibilità liquide a fine esercizio | |
| Depositi bancari e postali | 38 9 84 |
| Totale disnonibilità liquide a fine esercizio | 28 081 |

E-MARKET
SDIR
Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2020, di cui la presente Nota integrativa ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C., è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E' redatto nel rispetto della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.
Qualora gli effetti derivanti dagli obblighi di rilevazione, presentazione e informativa siano irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta non verranno adottati ed il loro mancato rispetto verrà evidenziato nel prosieguo della presente nota integrativa.
La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni delle imposte sui redditi (TUIR) DPR 917 /1986 e successive modificazioni e integrazioni.
Per effetto degli arrotondamenti degli importi all'unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall'importo esposto nella riga di totale.
La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.
Si segnala preliminarmente che con il presente bilancio si chiude il primo esercizio sociale della Società costituita in data 10 marzo 2020 con atto a Rogito Notaio Gabriele Franco Maccarini n. 66132. Per tale ragione non figurano all'interno degli schemi di Stato patrimoniale e di Conto economico i corrispondenti valori di bilancio del precedente esercizio.
La diffusione del virus SARS-CoV-2 su scala mondiale ha avuto importanti ricadute anche nell'ambito dell' organizzazione aziendale.
Appena istituita in Italia la prima "zona rossa", sono state azioni volte ad affrontare l'emergenza che si stava prospettando.
Subito è stata costituita una fask force per la gestione dell'emergenza, composta da Datore di Lavoro, RSPP, Delegato del Datore di Lavoro, Direttori di Business Unit/Department ed HR Manager, RLS, Responsabile della Sicurezza con il compito di analizzare le numerose direttive impartite dalle istituzioni "preposte" e, sulla base di queste, di fornire ai dipendenti indicazioni che assicurassero una gestione in sicurezza delle attività lavorative.
A seguito della sottoscrizione del Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese - avvenuta in data 14 marzo - si è provveduto a verificare la conformità della Società alle relative disposizioni ed è stato poi ufficializzato il Comitato di regolamentazione delle misure per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro (di seguito il "Comitato").
È stato altresì elaborato ed emesso il "Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro", che adatta al contesto aziendale le disposizioni emanate a questo riguardo dalle Autorità preposte. Questo Protocollo, emesso ad inizio aprile, è stato poi aggiornato all'inizio del mese di maggio, alla luce dell'aggiornamento avvenuto in data 24 aprile 2020 per il Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese.
In termini generali, si può affermare che la Società ha affrontato l'emergenza sanitaria indotta dalla rapida diffusione del virus adottando un approccio prudenziale, che poneva al primo posto la tutela della salute.
Già dal 9 marzo 2020, la Società ha operato con una presenza in sede ridotta, attivando in pochi giorni la modalità di l'avoro agile' (smart working) per tutte le funzioni di staff e per il personale di filiale la cui mansione permetteva il lavoro agile.
La Società ha inoltre adottato regole stringenti per l'ingresso in azienda, compresa la misurazione della temperatura. Il personale è stato comunque invitato a rimanere a casa e a non accedere ai locali aziendali in caso di presenza di sintomi influenzali; in tali situazioni, laddove non richiesto dai soggetti preposti (medico di base, ATS), la Società si è fatta carico di organizzare l'effettuazione di tamponi molecolari prima del rientro in azienda.
La Società ha altresi garantito un processo di comunicazione costante e puntuale attraverso canali digitali, cartacei e intranet; ha effettuato interventi di sanificazione ad hoc o regolarmente negli uffici o per gli impianti di riscaldamento/condizionamento ogni mese come previsto dalla normativa; ha messo a disposizione dei propri dipendenti mascherine, guanti e gel disinfettanti, anche quando ciò non era ancora previsto in modo vincolante.
Fino alla fine dell'anno, le attività lavorative sono proseguite con un'alternanza tra svolgimento in sede e svolgimento da remoto con modalità smart working.
Per agevolare il raggiungimento delle sedi aziendali al di fuori degli orari di punta, è stata prevista una flessibilità più ampia in termini di orari di ingresso/uscita.
Relativamente al personale addetto alle consegne sono state adottate procedure operative ad hoc di recapito per garantire il distanziamento con la clientela nel caso di consegna di posta che prevedeva la firma per ricevuta. La situazione è stata costantemente monitorata; il Comitato si è riunito con frequenza almeno settimanale.
Ai sensi dell'art. 2423, c. 2, C.C. il presente bilancio rappresenta in modo vertitero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.
Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati i seguenti postulati generali:
La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è la seguente:
Il Rendiconto finanziario è stato redatto in conformità all'art. 2425-ter del Codice Civile e nel rispetto di quanto disciplinato nel principio contabile OIC 10 "Rendiconto finanziario", elaborato secondo il metodo indiretto.
La Nota integrativa, redatta in conformità agli artt. 2427 e 2427-bis del Codice Civile e alle altre norme del Codice Civile diverse dalle precedenti, nonché in conformità a specifiche norme di legge diverse dalle suddette, contiene, inoltre, tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veriliera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.
Si dà atto che nel presente bilancio non si sono verficati casi eccezionali che comportino il ricorso alla deroga di cui al quinto comma dell'art. 2423.
La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere problematiche legate alla comparabilità con l'esercizio precedente.
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Si dà evidenza che nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio non sono stati riscontrati errori rilevanti.
La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere problematiche legate alla comparabilità con l'esercizio precedente.
I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificamente nell'art. 2426 e nelle altre norme del C.C. Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopra richiamate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
Il bilancio del presente esercizio è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e nella prospettiva della continuazione dell'attività, quindi tenendo conto del fatto che l'azienda costituisce un complesso economico funzionante destinato, almeno per un prevedibile arco temporale futuro, alla produzione di reddito. Si ricorda che Poste Italiane ha perfezionato l'acquisto del Gruppo Nexive per un valore complessivo di oltre 34
milloni di Euro, come anche riportato dai principali organi di informazioni economici e non, il 29.01.2021.
Si ritiene che il costo di acquisto sotenuto sia espressivo del compendio acquisito, pertanto il Gruppo Poste Italiane non ritiene di dover procedere ad alcuna svalutazione delle partecipazioni del Gruppo Nexive, anche per criteri di prudenza con il fair value di acquisizione.
Pur procedendo ad una trasformazione delle società nel corso del 2021, Poste Italiane ritiene che le Società ed il loro business verrà valorizzato in considerazione dell'integrazione delle stesse all'interno di Poste Italiane.
Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata della lassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono l'Attivo di Stato patrimoniale.
I crediti verso soci per versamenti ancora dovuti ammontano ad Euro 562.500, tuttavia, si precisa che i soci hanno provveduto al versamento di tale somma dopo la chiusura del presente bilancio d'esercizio e precisamente in data 20 gennaio 2021.
| Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio | ||
|---|---|---|
| Crediti per versamenti dovuti non richiamati | 562.500 | 562.500 |
| Totale crediti per versamenti dovuti | 562.500 | 562.500 |
Operazioni di locazione finanziaria
La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria.
Nello Stato patrimoniale del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte ai seguenti valori:
| Saldo al 31/12/2020 | 0 000 0 |
|---|---|
Esse risultano composte da partecipazioni.
Le partecipazioni immobilizzate sono iscritte nella voce B.III.1 dell'Attivo, per euro 14.100.000, al costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo dei costi accessori, ossia quei costi direttamente imputabili all'operazione, quali, ad esempio, i costi di intermediazione bancaria e finanziaria, le spese e le imposte. Possono comprendere costi di consulenza corrisposti a professionisti per la predisposizione di contratti e di studi di fattibilità e/o di convenienza all'acquisto.
Nel caso di incremento della partecipazione per aumento di capitale a pagamento sottoscritto dalla partecipante, il valore di costo a cui è iscritta in bilancio la partecipazione immobilizzata è aumentato dell'importo corrispondente all'importo sottoscritto.
In relazione alle partecipazioni possedute in società controllate si precisa che non viene redatto il bilancio consolidato in quanto non ricorrono i presupposti stabiliti dal D. Lgs. n. 127/91 e successive modificazioni e integrazioni.
Per quanto riguarda l'elenco delle Società controllate e collegate e il valore di iscrizione in bilancio e la corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato della Società controllata, si rimanda a quanto riportato nel prosieguo della presente Nota integrativa alle informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate e collegate.
Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti ativi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.
Dettagli sulle partecipazioni immobilizzate in imprese controllate
ln ossequio al disposto dell'art. 2427 c. 1 n. 5 C.C., sono di seguito forniti i dettagli relativi al valore di iscrizione e alle eventuali variazioni intervenute in ordine alle partecipazioni possedute in imprese controllate, sulla base della situazione alla data dell'ultimo bilancio ad oggi approvato.
| Denominazione Italia, o Stato | Citta, se in estero |
Codice fiscale (per Imprese Italiane) |
Capitale in euro |
Utile (Perdita) ultimo esercizio in Cura |
Patrimonio netto ne euro |
Prota posseduta posseduta on euro |
Quota in % |
Valore a bilancio o corrispondente credito |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nexive Servizi Sirile |
Milano | 11261150962 | 50.000 | (1.830.729) 4.219.270 | 50.000 100,00% | 6.050.000 | ||
| Nexive Network S.r.I. |
Milano | 11261130964 | 50.000 | (6.569.132) 1.480.869 | 50.000 100.00% | 8.050.000 | ||
| a otale | 14.100.000 |
Tutte le partecipazioni in società controllate sono possedute direttamente.
Il valore di iscrizione in bilancio pari al costo di acquisto delle stesse è ritenuto rappresentativo del fair value delle stesse anche in considerazione dei piani industriali di integrazione con il gruppo Poste Italiane che condurranno alla creazione di valore delle attività.
L'Attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:
L'ammontare dell'Attivo circolante al 31/12/2020 è pari ad Euro 1.915.801.
Di seguito sono forniti, secondo lo schema dettato dalla tassonomia XBRL, i dettagli (criteri di valutazione, movimentazione, ecc.) relativi a ciascuna di dette sottoclassi e delle voci che le compongono.
Nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, la sottoclasse dell'Attivo C.Il Crediti accoglie le seggenti voci:
La classificazione dei crediti nell'Attivo circolante è effettuata secondo il criterio di destinazione degli stessi rispetto all'attività ordinaria di gestione.
L'art. 2426 c. 1 n. 8) C.C. dispone che i crediti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo.
Il costo ammortizzato è il valore a cui l'attività è stata valutata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi riduzione di valore o di irrecuperabilità.
Per tali crediti la società non ha proceduto alla valutazione al costo ammoriizzato, né all'attualizzazione in quanto tutti i crediti rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi, pertanto la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo. In particolare in bilancio sono stati iscritti alla voce C.II.2 Crediti v/controllate per Euro 1.813.175.
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Di conseguenza, la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo, che coincide con il valore nominale.
Variazioni e scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante
L'importo totale dei Crediti è collocato nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.II" per un importo complessivo di Euro 1.876.817.
Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono i crediti iscritti nell'attivo circolante.
| Variazione nell'esercizio |
Valore di fine esercizio |
Quota scadente entro l'esercizio |
|
|---|---|---|---|
| Crediti verso imprese controllate iscritti nell'attivo circolante |
1.813.175 | 1.813.175 | 1.813.175 |
| Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante | 63.642 | 63.642 | 63.642 |
| Totale crediti iscritti nell'attivo circolante | 1.876.817 | 1.876.817 | 1.876.817 |
Non esistono crediti iscritti nell'Attivo Circolante aventi durata residua superiore a cinque anni.
I crediti verso le società controllate sono costituiti interamente da crediti connessi al consolidato fiscale sorti nei confronti di Nexive Network S.r.I. e Nexive Servizi S.r.I.
I crediti tributari sono composti interamente dal credito Iva maturato nel corso dell'esercizio.
Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica
In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei crediti, si precisa che tutti i crediti dell'attivo circolante presenti in bilancio sono riferibili a soggetti residenti in Italia.
Crediti iscritti nell'attivo circolante relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine
Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.
Le disponibilità liquide, esposte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.V per Euro 38.984, corrispondono alle giacenti intrattenuti presso le banche e alle liquidità esistenti nelle casse sociali alla chiusura dell'esercizio e sono state valutate al valore nominale.
Il prospetto che segue espone il dettaglio dei movimenti delle singole voci che compongono le Disponibilità liquide.
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| Variazione nell'esercizio 'Valore di fine esercizio | ||
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 38.984 | 38.984 |
| Totale disponibilità liquide | 38.984 | 38.984 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.
Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono il Patrimonio netto e il Passivo di Stato patrimoniale.
Il patrimonio netto è la differenza tra le attività e le passività di bilancio. Le voci del patrimonio netto sono iscritte nel passivo dello Stato patrimoniale alla classe A "Patrimonio netto" con la seguente classificazione:
I - Capitale
Il - Riserva da soprapprezzo delle azioni
VI - Altre riserve, distintamente indicate
IX - Utile (perdita) dell'esercizio
Il patrimonio netto ammonta a Euro 4.520.549.
Di seguito si evidenziano le variazioni intervenute nella consistenza delle voci del patrimonio netto, come richiesto dall'art. 2427 c.1 n. 4 C.C..
| Altre variazioni | Risultato d'esercizio Valore di fine esercizio | |||
|---|---|---|---|---|
| Incrementi | ||||
| Capitale | 1.000.000 | 1.000.000 | ||
| Riserva da soprapprezzo delle azioni | 9.800.000 | 9.800.000 | ||
| Altre riserve | ||||
| Versamenti in conto capitale | 6.000.000 | 6.000.000 | ||
| Varie altre riserve | ||||
| Totale altre riserve | 6.000.001 | 6.000.001 | ||
| Utile (perdita) dell'esercizio | - | (12.279.452) | (12.279.452) | |
| Totale patrimonio netto | 16.800.001 | (12.279.452) | 4.520.549 |
La società è stata costituita, come indicato in premessa, in data 10 marzo 2020 ed in sede di costituzione è stata dotata di un capitale sociale pari ad Euro 1.000.000.
Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati i seguenti versamenti:
Le riserve del patrimonio netto possono essere utilizzate per diverse operazioni a seconda dei loro vincoli e della loro natura. La nozione di distribuibilità della riserva può non coincidere con quella di disponibilità riguarda la possibilità di utilizzazione della riserva (ad esempio per aumenti gratuiti di capitale), la distribuibilità riguarda invece la possibilità di erogazione ai soci (ad esempio sotto forma di dividendo) di somme prelevabili in tutto o in parte dalla relativa riserva. Pertanto, disponibilità possono coesistere o meno.
L'origine, la possibilità di utilizzazione e la distribuibilità, nonché l'avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, relativamente a ciascuna posta del patrimonio netto contabile, risultano evidenziate nel prospetto seguente.
| lmporto Origine / natura Possibilità di utilizzazione Quota disponibile | |||
|---|---|---|---|
| Capitale | 1.000.000 Capitale |
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| importo vrigine harura l'ossibilità di utilizzazione l'unota disponibile | ||||
|---|---|---|---|---|
| Riserva da soprapprezzo delle azioni 9.800.000 Capitale | 9.800.000 | |||
| Altre riserve | ||||
| Versamenti in conto capitale | 6.000.000 | Capitale | A,B,C | 6.000.000 |
| Varie altre riserve | 1 | |||
| Totale altre riserve | 6.000.001 | 6.000.001 | ||
| Totale | 16.800.001 | 15.800.001 | ||
| Residua quota distribuibile | 15.800.001 |
Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri vincoli statutari E: altro
Non sono in corso operazioni aventi ad oggetto strumenti derivati con finalità di copertura di flussi finanziari, pertanto non è presente nel patrimonio aziendale alcuna Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi.
Al solo fine di consentire la quadratura dello Stato patrimoniale, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 è stata iscritta una Riserva da arrotondamento pari a euro 1. Non essendo esplicitamente contemplata dalla tassonomia XBRL relativa allo Stato patrimoniale, detta riserita nella sotto-voce Varie altre riserve.
L'art. 2426 c. 1 n. 8 C.C., prescrive che i debiti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale.
Il criterio del costo ammortizzato allinea, in una logica finanziaria, il valore iniziale della passività al suo valore di pagamento a scadenza.
Ciò vuol dire che, in sede di rilevazione iniziale, vengono rilevate insieme al debito anche le altre componenti riferibili alla transazione (onorari, commissioni, tasse, ecc.).
La valutazione dei debiti commerciali, iscritti nel Passivo alla voce D.7 per Euro 316.294, è stata effettuata al valore nominale.
Si precisa che la società non ha proceduto alla valutazione dei debiti commerciali al costo ammortizzato né all' attualizzazione degli stessi, in quanto tutti i debiti commerciali rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi.
l debiti verso le società controllate sono costituiti da debiti di natura commerciale nei confronti di Nexive Servizi S. r.l. per un importo pari a Euro 270.468.
l debiti verso la società controllante sono costituiti interamente da debiti di natura commerciale per un importo pari a Euro 346.650.
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Gli Altri debiti, iscritti alla voce D.14 del passivo, sono valorizzati al valore nominale ed ammontano ad Euro 10.030.833. Tale importo si riferisce principalmente, Euro 10 milioni, al contratto di Debt Assurption Agreement stipulato il 1º luglio 2020 tra European Mail Networks Holding BV (conosciuta come EMN Holding BV capogruppo del gruppo POSTNL) Nexive Services Srl e l'allora Nevada Holding Srl successivamente denominata Nexive Group Srl.
Con il contratto in questione Nexive Group Srl si è accollata il debito finanziario della Nexive Services Srl verso EMNH BV il cui valore capitale ammonta a 10 millioni.
Tale accollo ha generato una sopravvenienza passiva nel conto economico della Nexive Group Srl.
L'importo totale dei debiti è collocato nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale alla classe "D" per un importo complessivo di Euro 12.057.752.
Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono la classe Debiti.
| Varlazione nell'esercizio |
Valore di fine esercizio |
Quota scadente entro l'esercizio |
Quota scadente oltre l'esercizio |
|
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 316.294 | 316.294 | 316.294 | |
| Debiti verso imprese controllate |
270.468 | 270.468 | 270.468 | |
| Debiti verso controllanti | 346.650 | 346.650 | 346.650 | |
| Debiti tributari | 1.093.507 | 1.093.507 | 1.093.507 | |
| Altri debiti | 10.030.833 | 10.030.833 | 10.030.833 | |
| Totale debiti | 12.057.752 | 12.057.752 | 2.026.919 | 10.030.833 |
In ossequio al disposto dell'art. 2427 c. 1 n. 6 C.C., si evidenzia che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.
In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei debiti, si precisa che i debiti a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la prevista suddivisione per aree geografiche.
In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del c. 1 n. 6 dell'art. 2427 C.C., si segnala che non esistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.
Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.
La società non ha raccolto alcun tipo di finanziamento presso i propri soci.
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Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ,compongono il Conto economico.
In linea con l'OlC 12, si è mantenuta la distinzione tra attività caratteristica ed accessoria, non espressamente prevista dal Codice Civile, per permettere, esclusivamente dal lato dei ricavi, di distinguere i componenti che devono essere classificati nella voce A.1) "Ricavi derivanti dalla vendita di beni e prestazioni di servizi" da quelli della voce A.5) "Altri ricavi e proventi".
In particolare, nella voce A.1) sono iscritti i ricavi derivanti dall'attività caratteristica o tipica, mentre nella voce A.5) sono iscritti quei ricavi che, non rientrando nell'attività caratteristica o finanziaria, sono stati considerati come aventi natura accessoria.
Diversamente, dal lato dei costi tale distinzione non può essere attuata in quanto il criterio classificatorio del Conto economico normativamente previsto è quello per natura.
La Società non ha prodotto ricavi nel corso dell'esercizio in commento.
l costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti di natura commerciale, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.
Si precisa che I'IVA non recuperabile è stata incorporata nel costo dei beni. Sono stati imputati alle voci B.7 e B.8 non solo i costi di importo certo risultanti da fatture ricevute dai fornitori, ma anche quelli di importo stimato non ancora documentato, per i quali sono stati effettuati appositi accertamenti.
Si precisa che, dovendo prevalere il criterio della classificazione dei costi "per natura", gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono stati iscritti fra le voci dell'attività gestionale a cui si riferisce l'operazione, diverse dalle voci B. 12 e B.13.
Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale e degli abbuoni, ammontano ad Euro 12.968.287.
La ripartizione dei costi della produzione è riportata nel prospetto seguente:
| Costi della produzione | Valore di fine esercizio |
|---|---|
| Servizi | 2.931.709 |
| Oneri diversi di gestione | 10.036.578 |
| Totale costi della produzione | 12.968.287 |
Si segnala che la voce costi per servizi risulta principalmente composta da:
La voce oneri diversi di gestione risulta principalmente composta dalla sopravvenienza passiva all'accollo del debito per finanziamento verso POST NL che la Società si è accollata in data 1° luglio 2020.
Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d'esercizio connessi con l'attività finanziaria dell'impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.
Gli oneri di natura finanziaria sono stati iscritti in base alla competenza economico-temporale e ammontano ad Euro 30.833.
Si precisa che tali oneri sono interamente riconducibili ad intercompany nei confronti delle società controllanti.
La società non ha proceduto ad alcuna svalutazione o ripristino di valore di attività e passività finanziarie.
Si segnala che nel corso dell'esercizio non sono stati registrati elementi di ricavo/costo di entità o incidenza eccezionali.
In questa voce si rilevano i tributi diretti di competenza dell'esercizio in commento o di esercizi precedenti.
Le imposte sono rilevate secondo il principio di competenza; rappresentano perfanto:
· le imposte correnti da liquidare per l'esercizio determinate secondo le aliquote e le norme vigenti, comprese le sanzioni e gli interessi maturati relativi all'esercizio in commento.
Si segnala che la società, in qualità di consolidante, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale per il periodo 2020-2022, attraverso il quale è possibile determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi delle singole società partecipanti. Il consolidato fiscale è composto dalla società in qualità di consolidante e dalle società Nexive Servizi S.r.l. e Nexive Network S.r.l. in qualità di consolidate. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci fra la società consolidate e le società consolidate sono definiti nel contratto di consolidamento. In particolare tra le imposte è stato iscritto il provento da consolidamento relativo a:
| 31.12.2020 | |
|---|---|
| lmposte correnti | |
| IRES | |
| IRAP | |
| Provento da consolidamento | 719,668 |
| Provento da consolidamento fiscale per perdite | 719 2 |
| Provento da consolidamento fiscale per interessi | 7.400 |
Al fine di meglio comprendere la dimensione della voce "Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate",qui di seguito si riporta un prospetto che consente la "riconciliazione" dell'onere fiscale teorico da bilancio con l'imponibile fiscale ed evidenzia, nel contempo, l'aliquota effettivamente applicata.
| IRES | IRAP | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte (IRES) | 12.999.120 | |
| Differenza tra valore e costi della produzione (IRAP) | 2.908.28 |
్యాప్త ويو والاري Provento da consolidamento fiscale per interessi
7.400
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| Aliquota ordinaria applicabile | 24% | 3.90% |
|---|---|---|
| Onere fiscale teorico | ||
| Variazioni in aumento | 10.031.335 | 10.030.102 |
| Variazioni in diminuzione | ||
| Deduzione ACE | ||
| Imponibile fiscale | (2.967.785) | (2.938.185) |
| Provento da consolidamento fiscale per perdite | 712,268 | |
Il rendiconto permette di valutare:
I flussi finanziari presentati nel rendiconto derivano dall'attività operativa, dall'attività di investimento e dall'attività di finanziamento. La somma algebrica dei suddetti flussi finanziari rappresenta l'incremento o il decremento delle disponibilità liquide avvenuto nel corso dell'esercizio.
I flussi finanziari dall'attività operativa comprendono i flussi che derivano dall'acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi e gli altri flussi non ricompresi nell'attività di investimento e di finanziamento.
Il flusso finanziario derivante dall'attività operativa è determinato con il metodo indiretto, mediante il quale l'utile (o la perdita) dell'esercizio,la perdita prima delle imposte, è rettificato per tenere conto di tutte quelle variazioni, (ammortamenti di immobilizzazioni, accantonamenti ai fondi rischi e oneri, accantonamenti per trattamento di fine rapporto, svalutazioni per perdite durevoli di valore, variazioni di rimanenze, variazioni di crediti verso clienti e di debiti verso fornitori, variazioni di ratei e risconti attivilpassivi, plusvalenze derivanti dalla cessione di attività), che hanno lo scopo di trasformare i componenti positivi di reddito in incassi e pagamenti (cioè in variazioni di disponibilità liguide).
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Con riferimento all'esercizio chiuso al 31/12/2020, nella presente sezione della Nota integrativa si forniscono, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel risposizioni dell'art. 2427 C.C. nonché di altre disposizioni di legge, le seguenti informazioni:
Si segnala che la società nell'esercizio della sua attività non si avvale di personale dipendente.
Ammontare complessivo dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi ad amministratori e sindaci e degli impegni assunti per loro conto (art. 2427 c. 1 n. 16 C.C.)
Si segnala che nel corso dell'esercizio non sono stati corrisposti compensi, anticipazioni o crediti ad amministratori e sindaci.
Corrispettivi spettanti per revisione legale, altri servizi di verifica, consulenza fiscale e servizi diversi (art. 2427 c. 1 n. 16-bis C.C.)
l corrispettivi corrisposti alla società di revisione per i servizi forniti di cui all'art. 2427 n. 16-bis C.C. risultano dal seguente prospetto:
| Valore | ||
|---|---|---|
| Revisione legale dei conti annuali | 11.000 |
Azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, titoli o valori simili emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 18 C.C.)
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La società non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili, titoli o altri valori similari.
Numero e caratteristiche degli altri strumenti finanziari emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 19 C.C.)
La società non ha emesso alcun tipo di strumento finanziario.
Le garanzie non risultanti dallo Stato patrimoniale comprendono le garanzie prestate dalla società, ossia garanzie rilasciate dalla società con riferimento a un'obbligazione propria o altrui.
Nel complesso sono state prestate garanzie nei confronti della società controllata Nexive Network S.r.l. per 16,5 Milioni di Euro.
La società non ha costituito patrimoni destinati a uno specifico affare.
La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, contratti di finanziamento destinati a uno specifico affare.
Ai fini di quanto previsto dalle vigenti disposizioni, si segnala che nel corso dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono state effettuate operazioni atipiche elo inusuali che per significatività elo rilevanza possano dare luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia del patrimonio aziendale soci di minoranza, ne con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate.
Le tipologie di parti correlate, significative per la società, comprendono:
| Controparte | Relazione | Importo | Natura della operazione |
|---|---|---|---|
| Nexive Network S.r.l. | Controllata | 991.935 Credito per consolidato fiscale | |
| Nexive Servizi S.r.I. | Controllata | 821.240 Credito per consolidato fiscale | |
| Nexive Servizi S.r.I. | Controllata | 270.468 Debito commerciale | |
| Mutares Holding | Controllante | 322.250 Debito commerciale | |
| Mutares Italy | Controllante | 24.400 Debito commerciale |
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Non sussistono accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale dotati di cui al n. 22-ter dell'art. 2427 C. C.
Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group Srl.
L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità.
Alla data di chiusura dell'esercizio non risultano utilizzati strumenti finanziari derivati, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.
A partire dal 29 gennaio 2021 la società è soggetta alla direzione e al coordinamento da parte della società POSTE ITALIANE S.P.A.
Ai fini di una maggiore trasparenza in merito all'entità del patrimonio posto a tutela dei creditori, nell'eventualità che dall'attività di direzione e coordinamento derivi un pregiudizio all'integrità del patrimonio della nostra società, ovvero alla redditività e al valore della partecipazione sociale, si riportano di seguito i prospetti riepilogativi dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società POSTE ITALIANE S.P.A. e riferito all' esercizio 31.12.2019.
Ultimo esercizio
Esercizio precedente
E-MARKET
| Data dell'ultimo bilancio approvato | STATE 22 22 0 10 10 | 317 22 22 3 |
|---|---|---|
| B) Immobilizzazioni | 66.922.519.599 | 59.042.765.791 |
| C) Attivo circolante | 27 304 935 046 | 21 12 089 902 |
| Totale attivo | 94.227.454.645 | 80.185.805.693 |
| A) Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 1.306.110.000 | 1.306.110.000 |
| Riserve | 4 361 254 884 | 3,568 871,002 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 660.531.453 | 583.766.266 |
| Totale patrimonio netto | 6 3 27 896 337 | 5.458 747.268 |
| B) Fondi per rischi e oneri | 433.333.017 | 607 844 228 |
| C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 13 17 576 437 | 1 158 106 279 |
| D) Debiti | 86.358.648.854 | 72.961.107.918 |
| Totale passivo | 94 27 254 645 | 80 185 805 693 |
| Ultimo esercizio | Esercizio precedente | |
|---|---|---|
| Data dell'ultimo bilancio approvato | 3112 2019 | 31/12/2018 |
| A) Valore della produzione | 9.402.965.143 | 9.289.075.568 |
| B) Costi della produzione | 8.546.596.123 | 8.511.106.685 |
| C) Proventi e oneri finanziari | 11.675.010 | (25.672.716) |
| D) Rettifiche di valore di attività finanziarie | (45.457.823) | (19.878.102) |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | 162.054.754 | 148.651.799 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 660.531.453 | 583.766.266 |
Si dà atto che, nel corso dell'esercizio in commento, alla società non sono stati effettivamente erogati sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria da pubbliche amministrazioni e da soggetti di cui al c. 125-bis dell'art. 1 della L. 124/2017.
Sulla base di quanto esposto si propone di riportare a nuovo la perdizio, di ammontare pari a complessivi Euro 12.279.452.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante

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Relazione sulla Gestione
Relazione sulla Gestione al bilancio d'esercizio chiuso al
31/12/2020
Redatta ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile
Esercizio dal 10/03/2020 al 31/12/2020
Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3, 20138 MILANO MI Capitale sociale euro 1.000.000 versato in parte per euro 100.000 Cod. Fiscale 11224420965 Iscritta al Registro delle Imprese di Milano nr. 11224420965 Nr. R.E.A. 2588231 Società con socio unico Società soggetta a direzione e coordinamento da Poste Italiane S.p.A.

Relazione sulla Gestione
| Introduzione | |
|---|---|
| -- | -------------- |
Signor Socio,
il bilancio che viene sottoposto alla Vostra approvazione è la più chiara dimostrazione della situazione in cui si trova la Vostra società. L'esercizio chiuso al 31/12/2020 riporta una Perdita di Euro 12.279.452 .
La presente relazione riguarda l'analisi della gestione avuto riguardo ai dettami di cui all'art. 2428 del codice civile e ha la funzione di offrire una panoramica sulla situazione della società e sull'andamento dell'esercizio, il tutto con particolare riguardo ai costi, ai ricavi ed agli investimenti.
Si evidenzia che il bilancio chiuso al 31/12/2020 è stato redatto con riferimento alle norme del codice civile, nonché nel rispetto delle norme fiscali vigenti.
La società è stata costituita in data 10.03.2020. Oggetto sociale l'acquizione ed il possesso di partecipazioni in società italiane ed estere indipendentemente dalla loro attivtà e lo svolgimento di attività finanziarie di qualsiasi tipo.
All'atto della costituzione il suo capitale sociale era. detenuto per l'80% dalla società Mutares Holdng e per il 20% dal gruppo POSTNL (società di recapito postale in Olanda).
La Nexive Group detiene le partecipazioni delle due società operative rispettivamente Nexive Network (per Euro 8.050.000) e Nexive Servizi (per Euro 6.050.000) costituite, in contemporanea, con lo scopo di accogliere i rami d'azienda provenienti dalle società Nexive Spa, Nexive Services Srl e Nexive Commerce Srl, partecipate queste ultime al 100% dal gruppo POSTNL.
Tale operazione definita di "asset deal" si è concretizzata civilisticamente e contabilmente con decorrenza 1 luglio 2020, in seguito al trasferimento dei sopraddetti rami di azienda, dalle società del gruppo POSTNL (OLDCO) alle società di nuova costituzione (NEWCO).
Elemento di rilievo da segnalare è stato il contratto di Debt Assunption Agreement stipulato il 1 luglio tra European Mail Networks Holding BV (conosciuta come EMN Holding BV capogruppo del gruppo POSTNL) Nexive Services Srl (OLDCO sopra menzionata) e l'allora Nevada Holding Srl successivamente denominata Nexive Group Srl.
Con il contratto in questione Nexive Group Srl si accollava il debito finanziario della Nexive Services Srl verso EMNH BV il cui valore capitale ammonta a 10 milioni.
Tale accollo ha generato una sopravvenienza passiva nel conto economico della Nexive Group Srl.
Relazione sulla Gestione
Si segnala inoltre che in data 16 Novembre 2020, Poste Italiane ha annunciato l'interesse a procedere all'acquisizione del 100% del capitale di Nexive Group Srl. Nel corso di Dicembre 2020 hanno di conseguenza avuto luogo le attività di due diligence a supporto dell'acquisizione.
La società non ha avuto alcuna operatività nel corso del 2020, ha operato come holding di partecipazione, ed è stata centro di imputazione dei costi riaddebitati dall'azionista di maggioranza, Mutares Holding, per attività di coordinamento direzionale, per ca € 2, 37 milioni.
Gli indicatori di risultato consentono di comprendere la situazione, l'andamento ed il risultato di gestione della società in epigrafe.
Gli indicatori di risultato presi in esame saranno indicatori finanziari di risultato, ovvero misure quantitative che riflettono i fattori critici di successo della Società e misurano i progressi relativi ad uno o più obiettivi.
Con il termine "indicatori finanziari" si intendono gli indicatori estrapolabili dalla contabilità ossia qualsiasi aggregato di informazioni sintetiche significative rappresentabile attraverso: un margine, un indice, un quoziente, estrapolabile dalla contabilità e utile a rappresentare le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario, monetario ed economico dell'impresa. Vengono di seguito fornite informazioni sull'analisi della redditività e sull'analisi patrimoniale-finanziaria.
La tabella che segue propone il Conto economico riclassificato secondo il criterio della pertinenza gestionale ed evidenzia alcuni margini e risultati intermedi di reddito.
| Ricavi delle vendite | (0) |
|---|---|
| Produzione interna | (0) |
| Altri ricavi e proventi | (0) |
| Valore della produzione operativa | (0) |
| Costi esterni operativi | (2.931.709) |
| Valore aggiunto | (2.931.709) |
| Costi del personale | (0) |
| Oneri diversi di gestione tipici | (10.036.578) |
| Costo della produzione operativa | (12.968.287) |
| Margine operativo lordo | (12.968.287) |
| Ammortamenti e accantonamenti | (0) |
| Margine operativo netto | (12.968.287) |
| Risultato dell'area finanziaria | (30.833) |
| Risultato corrente | (12.999.120) |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | (0) |
| Componenti straordinari | (0) |
| Risultato ante imposte | (12.999.120) |
Relazione sulla Gestione
Imposte sul reddito Risultato netto
719.668 (12.279.452)
E-MARKET
SDIR
Nella tabella che segue si riepilogano alcuni dei principali indici economici utilizzati per misurare le prestazioni economiche:
| Descrizione indice | 31/12/2020 | |
|---|---|---|
| . ROE - (Return on Equity) |
-271,64% LE LE Dan call - LE S A B LE B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B |
|
| ROI - (Return on Investment) | 136,15% | |
| ROA - (Return on Assets) | -78,22% b more one of your ly to it in anno not and in indil it dille an for moles 'y il ill likh ille most head "i |
L'indicatore di sintesi della redditività di un'impresa è il ROE ed è definito dal rapporto tra:
Risultato netto dell'esercizio Mezzi propri
Rappresenta la remunerazione percentuale del capitale di pertinenza degli azionisti/soci (capitale proprio). E' un indicatore della redditività complessiva dell'impresa, risultante dall'insieme delle gestioni caratteristica, accessoria, finanziaria e tributaria.
Il ROI è definito dal rapporto tra:
Margine operativo netto Capitale operativo investito
Rappresenta l'indicatore della redditività della gestione operativa: misura la capacità dell'azienda di generare profitti nell'attività di trasformazione degli input in output.
Il ROA indica la capacità dell'impresa di ottenere un flusso di reddito dallo svolgimento della propria attività. E' definito dal rapporto tra:
Margine operativo netto Totale attivo
Il ROS è definito dal rapporto tra:
Margine operativo netto Ricavi Ricavi
E' l'indicatore più utilizzato per analizzare la gestione operativa dell'entità o del settore e rappresenta l'incidenza percentuale del margine operativo netto sui ricavi. In sostanza indica

Relazione sulla Gestione
l'incidenza dei principali fattori produttivi (materiali, personale, ammortamenti, altri costi) sul fatturato.
Per verificare la capacità della società di far fronte ai propri impegni, è necessario esaminare la solidità e solvibilità finanziaria della stessa. A tal fine, è opportuno rileggere lo Stato Patrimoniale civilistico secondo una logica di tipo "finanziaria". Di seguito viene riportato lo schema di Stato Patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari:
| Imm. immateriali | O | Capitale sociale | 1.000.000 |
|---|---|---|---|
| Imm. materiali | 0 | Riserve | 3.520.549 |
| Imm. finanziarie | 14.100.000 | ||
| Attivo fisso | 14.100.000 | Mezzi propri | 4.520.549 |
| Liquidità differite | 2.439.317 | ||
| Liquidità immediate | 38.984 | ||
| Attivo corrente | 2.478.301 | Passività consolidate | 10.030.833 |
| Passività correnti | 2.026.919 | ||
| Capitale di | |||
| Capitale investito | 16.578.301 | finanziamento | 16.578.301 |
L'analisi di solidità patrimoniale ha lo scopo di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel medio-lungo termine.
Tale capacità dipende da:
Con riferimento al primo aspetto, considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:
| Descrizione indice | 31/12/2020 |
|---|---|
| матарии с продарии в представили в середници в сединание со вередниции при при при при при пристем со присанти приводительно подательно подательно подательно подательного при Margine di struttura |
-9.579.451 TENNE BEEL BALLE FREE FREE A STORE COLLEGE FOR BE ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
| Autocopertura del capitale fisso | 0.32 STAND THE FERE THE FEREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE |
| Capitale circolante netto di medio e lungo periodo | 451.382 . |
| Indice di copertura del capitale fisso | 1,03 n f and and and season = [ III 4111 = ] { x = } = = { = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = |
Il Margine di struttura è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
E-MARKET
SDIR CERTIFIEL
Relazione sulla Gestione
L' Autocopertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:
e Messia Mezzi propri Attivo fisso
Il Capitale circolante netto di medio e lungo periodo è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
(Mezzi propri + Passività consolidate) - Attivo fisso
L' Indice di copertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:
Mezzi propri + Passività consolidate Attivo fisso
Con riferimento alla composizione delle fonti di finanziamento, gli indicatori utili sono i seguenti:
| Descrizione indice | 31/12/2020 |
|---|---|
| Quoziente di indebitamento complessivo | |
| Quoziente di indebitamento finanziarìo | 0.14 |
ll Quoziente di indebitamento complessivo si calcola con il rapporto di correlazione tra:
Passività consolidate + Passività correnti Mezzi propri
Il Quoziente di indebitamento finanziario si calcola con il rapporto di correlazione tra:
| Passività di finanziamento | |
|---|---|
| Mezzi propri |
Indicatori di solvibilità (o liquidità)
Scopo dell'analisi di liquidità è quello di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel breve, cioè di fronteggiare le uscite attese nel breve termine (passività correnti) con la liquidità esistente (liquidità immediate) e le entrate attese per il breve periodo (liquidità differite).
Considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:
| Descrizione indice | 31/12/2020 |
|---|---|
| Margine di disponibilità | 451.382 |
| Quoziente di disponibilità | · V V V C ( ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( |
| Margine di tesoreria | 451 382 |
| Quoziente di tesoreria | CAM CANNUARARAN COMP THE CONTROLLERS CONTRACT AND |
Il Margine di disponibilità è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

Relazione sulla Gestione
Attivo corrente - Passività correnti
Il Quoziente di disponibilità si calcola con il rapporto di correlazione tra:
| Attivo corrente | |
|---|---|
| Passività correnti |
Il Margine di tesoreria è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
(Liquidità differite + Liquidità immediate) - Passività correnti
Il Quoziente di tesoreria si calcola con il rapporto di correlazione tra:
(Liquidità differite + Liquidità immediate) Passività correnti
Informazioni fondamentali per valutare la situazione finanziaria della società (comprese liquidità e solvibilità) sono fornite dal rendiconto finanziario.
In ottemperanza al disposto degli artt. 2423 e 2425-ter del codice civile, il bilancio d'esercizio comprende il rendiconto finanziario nel quale sono presentate le variazioni, positive o negative, delle disponibilità liquide avvenute nel corso dell'esercizio corrente e dell'esercizio precedente. In particolare, fornisce informazioni su:
In questa parte della presente relazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2428 del codice civile, i sottoscritti intendono rendere conto dei rischi, ossia quegli eventi atti a produrre effetti negativi in ordine al perseguimento degli obiettivi aziendali e che quindi ostacolano la creazione di valore.
Non si evidenziano rischi di credito in considerazione dell'attività svolta.
Non si evidenziano rischi di credito in considerazione dell'attività svolta.
Non si evidenziano rischi di credito in considerazione dell'attività svolta.
La società non ha personale dipendente.
E-MARKET
SDIR CERTIFIEI
Relazione sulla Gestione
La società non ha svolto nessuna attività di ricerca e sviluppo
Nel corso dell'esercizio sono stati intrattenuti i seguenti con le società del gruppo:
| Controparte | Relazione | Importo | Natura della operazione |
|---|---|---|---|
| Nexive Network S.r.l. | Controllata | 991.935 | Credito per consolidato fiscale |
| Nexive Servizi S.r.I. | Controllata | 821.240 | Credito per consolidato fiscale |
| Nexive Servizi S.r.l. | Controllata | 270.468 | Debito commerciale |
| Mutares Holding | Controllante | 322.250 | Debito commerciale |
| Mutares Italy | 24.400 | Debito commerciale | |
| Nexive Servizi S.r.l. | Controllata | 422 | Ricavi |
| Mutares Holding -- | Controllante | 2.366.575 | Licence fees |
Si precisa che:
Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group Srl. L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità

Relazione sulla Gestione
A seguito della acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group da parte di Poste Italiane, nel corso del 2021 è attesa un'attività di integrazione della Società all'interno del Gruppo Poste Italiane. La portata di tale integrazione verrà definita nel corso dell'esercizio 2021 e sarà in ogni caso rivolta alla creazione di valore per entrambi i Gruppi.
Si propone di portare a nuovo la perdita d'esercizio pari ad Euro 12.279.452. Vi invitiamo ad approvare il bilancio chiuso al 31/12/2020.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante

Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3, 20138 MILANO MI Capitale sociale euro 1.000.000 versato in parte per euro 100.000 Cod. Fiscale 11224420965 Iscritta al Registro delle Imprese di Milano nr. 11224420965 Nr. R.E.A. 2588231 Società con socio unico Società soggetta a direzione e coordinamento da Poste Italiane S.p.A.
Al Socio Unico di Nexive Group S.r.l.
Si premette che la Società è stata costituita in data 10.03.2020; lo scrivente organo di controllo è stato nominato in data 29.01.2021 e relativamente ai fatti di gestione che hanno caratterizzato l'esercizio 2020 ha preso visione dei verbali delle verifiche periodiche effettuate dal precedente Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione ha reso disponibili i seguenti documenti, approvati nel corso della riunione del 30 marzo 2021, relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:
L'impostazione della presente relazione è ispirata alle disposizioni di legge e alla Norma n. 7.1. delle "Norme di comportamento del collegio sindacale - Principi di comportamento del collegio sindacale di società non quotate", emanate dal CNDCEC e vigenti dal 1° gennaio 2021.
Il Collegio Sindacale ha pianificato la propria attività in funzione della rilevanza dei rischi aziendali.
L'attività di vigilanza è stata svolta a decorrere dalla propria nomina tenendo in considerazione la tipologia di attività svolta dalla società, le dimensioni, la complessità gestionale e la struttura organizzativa e amministrativa.
Nell'ambito dell'attività del Collegio Sindacale, si è provveduto a vigilare sull'impostazione generale data al bilancio, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e, a tale riguardo, non ci sono osservazioni da formulare. È quindi possibile confermare che l'attività tipica svolta dalla società è coerente con quanto previsto dall'oggetto sociale.
La presente relazione riassume quindi l'attività concernente l'informativa prevista dall'art. 2429, comma 2 del Codice Civile su:
i risultati dell'esercizio sociale;

Le attività del Collegio sono state svolte a decorrere dalla propria nomina; sono state regolarmente effettuate le riunioni di cui all'art. 2404 c.c. e di tali riunioni sono stati redatti appositi verbali debitamente sottoscritti per approvazione unanime.
Come noto, l'esercizio 2020 e così anche i primi mesi del 2021 sono stati caratterizzati dall'emergenza sanitaria da Covid 19, diffusasi in Italia da fine febbraio in avanti, che ha gravemente impattato sullo scenario economico e sociale del nostro paese e ha comportato la limitazione della presenza del personale nei luoghi di lavoro.
Anche le attività del Collegio si sono svolte, a decorrere dalla nomina, con modalità da remoto senza che ciò abbia potuto rendere meno efficace l'ampiezza e la bontà dei controlli svolti, nel rispetto delle previsioni normative, finalizzate al contrasto della diffusione del virus.
Il Collegio preso atto dell'attività svolta dalla società, ha inoltre focalizzato la propria attenzione sull'analisi degli eventuali rischi, anche derivanti da eventi di natura contingente o straordinaria.
Come rilevato nella Relazione sulla gestione, la società, costituita nel 2020, svolge attività di holding di partecipazione.
Il Collegio ha quindi valutato l'adeguatezza della struttura organizzativa e funzionale dell'impresa, senza che vi siano osservazioni o rilievi da formulare nella presente relazione. Il Collegio evidenzia come la Società non abbia dipendenti e come i servizi contabili e professionali vengano svolti da professionisti esterni in outsourcing.
Per quanto concerne la governance della Società, il Collegio ritiene che la struttura organizzativa sia adeguata alle dimensioni e alla complessità del business aziendale.
Per quanto è stato possibile riscontrare durante l'attività svolta a decorrere dalla propria nomina ed alla luce dei verbali delle verifiche periodiche effettuate dal precedente organo di controllo, il Collegio Sindacale può affermare che:

Il progetto di bilancio civilistico dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione e risulta costituito dallo Stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa. Inoltre:
È quindi stato esaminato il progetto di bilancio, in merito al quale vengono fornite ancora le seguenti ulteriori informazioni:

Il risultato netto accertato dal Consiglio di Amministrazione relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 risulta essere negativo per euro 12.279.452.
Il Collegio non ha osservazioni in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione circa la destinazione del risultato netto di esercizio.
Sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscenza del Collegio Sindacale ed è stato riscontrato dai controlli svolti, si ritiene all'unanimità che non sussistano ragioni ostative all'approvazione da parte Vostra del progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 così come è stato redatto e Vi è stato proposto dal Consiglio di Amministrazione.
14 aprile 2021
Per Il Collegio Sindacale
Il Presidente
Dott. Luca Aurelio Guarna


Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
Al Socio Unico della NEXIVE Group S.r.l. Ria Grant Thornton Spa Via Melchiorre Gioia 8 20124 Milano T +39 02 3314809 F +39 02 33104195
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società NEXIVE Group S.r.l. (la Società) costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Il bilancio d'esercizio si riferisce ad un periodo inferiore a 12 mesi, essendo la Società costituita il 10 marzo 2020. Lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, pertanto, non presentano ai fini comparativi i valori dell'esercizio precedente, in quanto la Società ha predisposto il bilancio per il primo esercizio sociale al 31 dicembre 2020.
La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito in nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio della Società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio di NEXIVE Group S.r.l. non si estende a tali dati.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: via Melchiorre Gioia n.8 - 20124 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze-Milano-Napoli- Padova-Palermo-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento. Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a
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Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.


Gli amministratori della NEXIVE Group S.r.l. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della NEXIVE Group S.r.l. al 31 dicembre 2020 incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Group S.r.l. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Group S.r.l. al 31 dicembre 2020 ed è redatta in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 14 aprile 2021
Ria Grant Thornton S.p.A.
Michele Milano Partner

| (in migliaia) | (in migliaia) | ||
|---|---|---|---|
| ATTIVO | Note | 31 marzo 2021 | 01 gennaio 2021 |
| Attività non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 30 | - | |
| Investimenti immobiliari | - | - | |
| Attività immateriali | - | - | |
| Attività per diritti d'uso | 5.222 | 5.602 | |
| Partecipazioni | - | - | |
| Attività finanziarie | - | - | |
| Crediti commerciali | - | - | |
| Imposte differite attive | 974 | 971 | |
| Altri crediti e attività | 322 | 323 | |
| Totale | 6.548 | 6.896 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | - | - | |
| Crediti commerciali | 30.825 | 24.644 | |
| Crediti per imposte correnti | 14.824 | 15.723 | |
| Altri crediti e attività | 31.369 | 32.529 | |
| Attività finanziarie | 10.340 | - | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.594 | 5.685 | |
| Totale | 89.952 | 78.581 | |
| TOTALE ATTIVO | 96.500 | 85.477 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 31 marzo 2021 | 01 gennaio 2021 |

| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 96.500 | 85.477 |
|---|---|---|
| Totale | 90.694 | 73.505 |
| Passività finanziarie | 13.760 | 2.860 |
| Altre passività | 37.746 | 39.605 |
| Debiti per imposte correnti | 252 | 121 |
| Debiti commerciali | 38.936 | 30.919 |
| Fondi per rischi e oneri | - | - |
| Passività correnti | ||
| Totale | 5.388 | 8.242 |
| Altre passività | ||
| Imposte differite passive | ||
| Passività finanziarie | 3.658 | 6.323 |
| Trattamento di fine rapporto | 845 | 891 |
| Fondi per rischi e oneri | 885 | 1.028 |
| Passività non correnti | ||
| Totale | 418 | 3.730 |
| Utile (perdita) esercizio | (3.344) | |
| Risultati portati a nuovo | (1.831) | (1.831) |
| Riserve | 5.543 | 5.511 |
| Capitale sociale | 50 | 50 |
| Patrimonio netto |
E-MARKET
SDIR CERTIFIED
Bilancio di esercizio al 31-12-2020
| Dati anagrafici | ||
|---|---|---|
| Sede in | Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3 MILANO 20121 MI Italia |
|
| Codice Fiscale | 11261150962 | |
| Numero Rea | MI 2590350 | |
| 125 - 1 | 11261150962 | |
| Capitale Sociale Euro | 50000.00 i.v. | |
| Forma giuridica | SOCIETA' A RESPONSABILITÀ' LIMITATA |
|
| Settore di attività prevalente (ATECO) | 532000 | |
| Società in liquidazione | no | |
| Società con socio unico | SI | |
| Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento |
ડા | |
| Denominazione della società o ente che esercita l'attività di direzione e coordinamento |
POSTE ITALIANE S.P.A. |
---------پري હદુંદુ ﺣﺪ E-MARKET
SDIR
| 31-12-2020 | |
|---|---|
| Stato patrimoniale | |
| Attivo | |
| B) Immobilizzazioni | |
| I - Immobilizzazioni immateriali | |
| 6) immobilizzazioni in corso e acconti | 0 |
| Totale immobilizzazioni immateriali | 0 |
| If - Immobilizzazioni materiali | |
| 5) immobilizzazioni in corso e acconti | 0 |
| Totale immobilizzazioni materiali | 0 |
| III - Immobilizzazioni finanziarie | |
| 2) crediti | |
| d-bis) verso altri | |
| esigibili oltre l'esercizio successivo | 322.979 |
| Totale crediti verso altri | 322.979 |
| Totale crediti | Caracterial |
| Totale immobilizzazioni finanziarie | 322.979 |
| Totale immobilizzazioni (B) | 822 979 |
| C) Attivo circolante | |
| II - Crediti | |
| 1) verso clienti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 12.812.300 |
| Totale crediti verso clienti | 12.812.300 |
| 4) verso controllanti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 270.468 |
| Totale crediti verso controllanti | 243 468 |
| 5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 41.147.584 |
| Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 41.147.584 |
| 5-bis) crediti tributari | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 13.194.002 |
| Totale crediti tributari | 13 194 002 |
| 5-ter) imposte anticipate | 971.199 |
| 5-quater) verso altri | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 3.973.361 |
| Totale crediti verso altri | 3.978 361 |
| Totale crediti | 72.368.914 |
| IV - Disponibilità liquide | |
| 1) depositi bancari e postali | 5.932.857 |
| 3) danaro e valori in cassa | Gallers |
| Totale disponibilità liquide | 5.939.855 |
| Totale attivo circolante (C) | 78.308769 |
| D) Ratei e risconti | 272.609 |
| Totale attivo | 78.904.357 |
| Passivo | |
| A) Patrimonio netto | |
| I - Capitale | 50.000 |
| VI - Altre riserve, distintamente indicate |


| Versamenti in conto capitale | 6.000.000 |
|---|---|
| Varie altre riserve | 【发】【 |
| Totale altre riserve | 5.999.999 |
| IX - Utile (perdita) dell'esercizio | (1.830.729) |
| Totale patrimonio netto | 4.219.270 |
| B) Fondi per rischi e oneri | |
| 4) altri | 1.028.215 |
| Totale fondi per rischi ed oneri | 1992 - 2015 |
| C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 713.810 |
| Di Debiti | |
| 4) debiti verso banche | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | Teles one |
| Totale debiti verso banche | 109.900 |
| 7 } debiti verso fornitori | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 17.125.347 |
| Totale debiti verso fornitori | 17 223 347 |
| 11) debiti verso controllanti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 821 240 |
| Totale debiti verso controllanti | 821.240 |
| 1 1-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 52.985.457 |
| Totale debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 52,985,457 |
| 12) debiti tributari | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 400 968 |
| Totale debiti tributari | 409.963 |
| 13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 476.673 |
| Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 476.673 |
| 14) altri debiti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 18014,482 |
| Totale altri debiti | 1.014.482 |
| Totale debiti | 72.943.062 |
| Totale passivo | 78 904 357 |
11.2
نچي ريّ منذ
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------্ 10. 10. 24. 1. 1. 1. 1. E-Market
SDIR
| 31-12-2020 | |
|---|---|
| Sonto economico | |
| A) Valore della produzione | |
| 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni | 16 567 9 9 8 |
| 5) altri ricavi e proventi | |
| altri | 1987 1978 1998 |
| Totale altri ricavi e proventi | 12.708.081 |
| Totale valore della produzione | 29.275.129 |
| B) Costi della produzione | |
| 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | STATE STATES |
| 7) per servizi | 20.125.727 |
| 8) per godimento di beni di terzi | 1 3 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 |
| 9) per il personale | |
| a) salari e stipendi | 3.164.857 |
| b) oneri sociali | 929.322 |
| c) trattamento di fine rapporto | 2008 300 |
| e) altri costi | 486.290 |
| Totale costi per il personale | 4.849 2075 |
| 10) ammortamenti e svalutazioni | |
| c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 6 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 |
| d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide | 3.025.523 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 3 680 73 3 |
| 14) oneri diversi di gestione | 791.193 |
| Totale costi della produzione | 31.138.316 |
| Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) | (1.863.187) |
| C) Proventi e oneti finanziari | |
| 16) altri proventi finanziari | |
| d) proventi diversi dai precedenti | |
| da imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 4.237 |
| a for | 13 33 3 |
| Totale proventi diversi dai precedenti | 5.090 |
| Totale altri proventi finanziari | 6 099 |
| 17) interessi e altri oneri finanziari | |
| verso imprese sottoposte al controllo delle controlianti | 6 |
| altri | 1.640 |
| Totale interessi e altri oneri finanziari | 1 3 6 1 6 |
| Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) | 3.444 |
| Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) | (1.859.743) |
| 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | |
| imposte correnti | 942 335 |
| imposte differite e anticipate | (971.199) |
| Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | (29.014) |
| 21) Utile (perdita) dell'esercizio | (1.830.729) |
E-MARKET
SDIR
CERTIFIED
0.2.11.2
参
| 31-12-2020 | |
|---|---|
| Rendiconto finanziario, metodo indiretto | |
| A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto) | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (1.830.729) |
| Imposte sul reddito | (29.014) |
| Interessi passivil(attivi) | (3.444) - |
| 1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus | (1.863.187) |
| /minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropariita nel capitale |
|
| circolante netto | |
| Accantonamenti ai fondi | 1.357.752 |
| Svalutazioni per perdite durevoli di valore | 65 237 2017 |
| Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel | 2.013.002 |
| capitale circolante netto 2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto |
149 8 8 5 4 |
| Variazioni del capitale circolante netto | |
| Decremento (Incremento) dei crediti verso clienti | (12.812.300) |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 17.125.347 |
| Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi | (272.609) |
| Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto | (4.365.686) |
| l'otale vanazioni del capitale circolante netto | (325.248) |
| 3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto | (175.433) |
| Altre rettifiche | |
| Interessi incassati/(pagati) | 3.444 |
| (Utilizzo dei fondi) | Partic Carter |
| Totale altre rettifiche | 278.367 |
| Flusso finanziario dell'attività operativa (A) | 102.034 |
| B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento | |
| Immobilizzazioni finanziarie | |
| (Investimenti) | (322.979) |
| Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | (322.979) - |
| C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | |
| Mezzi di terzi | |
| Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche | 109.900 |
| Mezzi propri | |
| Aumento di capitale a pagamento | 6.050.000 |
| Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) | Carlos Capital |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) | 5.939.855 |
| Disponibilità liquide a fine esercizio | |
| Depositi bancari e postali | 5.932.857 |
| Danaro e valori in cassa | a seleit |
| Totale disponibilità liquide a fine esercizio | 5.939.855 |
Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2020, di cui la presente costituisce parte integrante ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C., è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e di continuità aziendale e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E' redatto nel rispetto della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veriliero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.
Qualora gli effetti derivanti dagli obblighi di rilevazione, presentazione e informativa siano irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta non verranno adottati ed il loro mancato rispetto verrà evidenziato nel prosieguo della presente nota integrativa.
La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni delle imposte sui redditi (TUR) DPR 917 /1986 e successive modificazioni e integrazioni.
Per effetto degli arrotondamenti degli importi all'unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall'importo esposto nella riga di totale.
La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.
Si segnala preliminarmente che con il presente bilancio si chiude il primo esercizio sociale della Società costituita in data 12 maggio 2020 con atto a Rogito Notaio Gabriele Franco Maccarini, Repertorio n. 66182. Per tale ragione non figurano all'interno degli schemi di Stato patrimoniale e di Conto economico i corrispondenti valori di bilancio del precedente esercizio.
Si comunica,inoltre, che la società in data 1 luglio 2020 ha acquistato i rami d'azienda delle società:
La diffusione del virus SARS-CoV-2 su scala mondiale ha avuto importanti ricadute anche nell'ambito dell' organizzazione aziendale.
Appena istituita in Italia la prima "zona rossa", sono state azioni volte ad affrontare l'emergenza che si stava prospettando.
Subito è stata costituita una task force per la gestione dell'emergenza, composta da Datore di Lavoro, RSPP, Delegato del Datore di Lavoro, Direttori di Business Unit/Department ed HR Manager, RLS, Responsabile della Sicurezza con il compito di analizzare le numerose direttive impartite dalle istituzioni "preposte" e, sulla base di queste, di fornire ai dipendenti indicazioni che assicurassero una gestione in sicurezza delle attività lavorative.
A seguito della sottoscrizione del Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese - avvenuta in data 14 marzo ~ si è provveduto a verificare la conformità della Società alle relative disposizioni ed è stato poi ufficializzato il Comitato di regolamentazione delle misure per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro (di seguito il "Comitato").
È stato altresi elaborato ed emesso il "Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro", che adatta al contesto aziendale le disposizioni emanate a questo riguardo dalle Autorità preposte. Questo Protocollo, emesso ad inizio aprile, è stato poi aggiornato all'inizio del mese di maggio, alla luce dell'aggiornamento avvenuto in data 24 aprile 2020 per il Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese.
In termini generali, si può affermare che la Società ha affrontato l'emergenza sanitaria indotta dalla rapida diffusione del virus adottando un approccio prudenziale, che poneva al primo posto la tutela della salute.
Già dal 9 marzo 2020, la Società ha operato con una presenza in sede ridotta, attivando in pochi giorni la modalità di l'avoro agile' (smart working) per tutte le funzioni di staff e per il personale di filiale la cui mansione permetteva il lavoro agile.
La Società ha inoltre adottato regole stringenti per l'ingresso in azienda, compresa la misurazione della temperatura. Il personale è stato comunque invitato a rimanere a casa e a non accedere ai locali aziendali in caso di presenza di sintomi influenzali; in tali situazioni, laddove non richiesto dai soggetti preposi (medico di base, ATS), la Società si è fatta carico di organizzare l'effettuazione di tamponi molecolari prima del rientro in azienda.
La Società ha altresì garantito un processo di comunicazione costante e puntuale attraverso canali digitali, cartacei e intranet; ha effettuato interventi di sanificazione ad hoc o regolarmente negli uffici o per gli impianti di riscaldamento/condizionamento ogni mese come previsto dalla normativa; ha messo a disposizione dei propri dipendenti mascherine, guanti e gel disinfettanti, anche quando ciò non era ancora previsto in modo vincolante.
Fino alla fine dell'anno, le attività lavorative sono proseguite con un'alternanza tra svolgimento in sede e svolgimento da remoto con modalità smart working.
Per agevolare il raggiungimento delle sedi aziendali al di fuori degli orari di punta, è stata prevista una flessibilità più ampia in termini di orari di ingresso/uscita.
Relativamente al personale addetto alle consegne sono state adottate procedure operative ad hoc di recapito per garantire il distanziamento con la clientela nel caso di consegna di posta che prevedeva la firma per ricevuta. La situazione è stata costantemente monitorata; il Comitato si è riunito con frequenza almeno settimanale.
Ai sensi dell'art. 2423, c. 2, C. il presente bilancio rappresenta in modo vertiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.
Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati postulati generali:
La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è la seguente:
Il Rendiconto finanziario è stato redatto in conformità all'art. 2425-ter del Civile e nel rispetto di quanto disciplinato nel principio contabile OIC 10 "Rendiconto finanziario", redatto secondo il metodo indiretto.
La Nota integrativa, redata in conformità agli artt. 2427 e 2427-bis del Codice Civile e alle altre norme del Codice Civile diverse dalle precedenti, nonché in conformità a specifiche norme di legge diverse dalle suddette, contiene, inoltre, tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veriliera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.
Si dà atto che nel presente bilancio non si sono verificati casi eccezionali che comportino il ricorso alla deroga di cui al quinto comma dell'art. 2423.

E-MARKET
La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere cambiamenti nell'utilizzo dei principi contabili.
Si dà evidenza che nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio non sono stati riscontrati errori rilevanti.
La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere problematiche legate alla comparabilità con l'esercizio precedente.
l criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificamente nell'art. 2426 e nelle altre norme del C.C.. Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopra richiamate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
Il bilancio del presente esercizio è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e nella prospettiva della continuazione dell'attività, quindi tenendo conto del fatto che l'azienda costituisce un complesso economico funzionante destinato, almeno per un prevedibile arco temporale futuro, alla produzione di reddito.
Si ricorda che Poste Italiane ha perfezionato l'acquisto del Gruppo Nexive per un valore complessivo di oltre 34 milioni di Euro, come anche riportato dai principali organi di informazioni economici e non, il 29.01.2021.
Si ritiene che il costo di acquisto sotenuto sia espressivo del fair value del compendio acquisito, pertanto il Gruppo Poste Italiane non ritiene di dover procedere ad alcuna svalutazione delle partecipazioni del Gruppo Nexive, anche per criteri di prudenza con il fair value di acquisizione.
Pur procedendo ad una trasformazione delle società nel corso del 2021, Poste Italiane ritiene che le Società ed il loro business verrà valorizzato in considerazione dell'integrazione delle stesse all'interno di Poste Italiane.
E-MARKET
SDIR
Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono l'Attivo di Stato patrimoniale.
Le immobilizzazioni immateriali comprendono:
Esse risultano iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo dei relativi oneri accessori. Tali immobilizzazioni sono esposte in bilancio alla voce B.I. dell'attivo dello Stato patrimoniale e ammontano, al netto dei fondi, a euro 0.
La società, infatti, con l'acquisto dei rami d'azienda citati in premessa ha acquisito immateriali il cui valore corrente è pari a zero.
Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per Euro 649.257 che la società ha ritenuto di svalutare integralmente in quanto ha stimato non recuperabile tramite l'uso il valore degli investimenti effettuati a fronte dell'integrazione della società nel gruppo Poste Italiane.
Saldo al 31/12/2020
Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni immateriali iscritte nella voce B.I dell'attivo.
| Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti Totale immobilizzazioni immaterial | ||
|---|---|---|
| Variazioni nell'esercizio | ||
| Incrementi per acquisizioni | 649.257 | 649.257 |
| Svalutazioni effettuate nell'esercizio | 649.257 | 649.257 |
| Totale variazioni | 0 | |
| Valore di fine esercizio | ||
| Costo | 649,257 | 649.257 |
| Svalutazioni | 649.257 | 649.257 |
| Valore di bilancio | 0 | 0 |
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte nell'attivo dello Stato patrimoniale alla sotto-classe B.Il al costo di acquisto o di produzione maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili, per complessivi Euro 0, rispecchiando la seguente classificazione:
1) terreni e fabbricati;
2) impianti e macchinario;
3) attrezzature industriali e commerciali;
4) altri beni;
E-MARKET
0
5) immobilizzazioni in corso e acconti.
Il costo di produzione delle immobilizzazioni costruite in economia ed il costo incrementativo dei cespiti ammortizzabili comprende tutti i costi direttamente imputabili ad essi; il valore è stato definito sommando il costo dei materiali, della mano d'opera diretta e di quella parte di produzione direttamente imputabili al cespite. l costi "incrementativi" sono stati eventualmente computati sul costo di acquisto solo in preale e "misurabile" aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti, ovvero, infine, di un incremento della sicurezza di utilizzo dei beni. Ogni altro costo afferente i beni in oggetto è stato invece integralmente imputato al Conto economico.
La società con l'acquisto dei rami d'azienda citati in premessa ha acquisito immobilizzazioni materiali il cui valore corrente è pari a zero.
Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per Euro 5.993 che la società ha ritenuto di svalutare integralmente in quanto ha stimato non recuperabile tramite l'uso il valore degli investimenti effettuati a fronte dell'integrazione della società nel gruppo Poste Italiane.
Movimenti delle immobilizzazioni materiali
Saldo al 31/12/2020
Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni materiali iscritte nella voce B. Il dell'attivo.
| lmmobilizzazioni materiali in corso e acconti Totale Immobil | ||
|---|---|---|
| Variazioni nell'esercizio | ||
| Incrementi per acquisizioni | 5.993 | 5.993 |
| Svalutazioni effettuate nell'esercizio | 5.993 | 5.993 |
| Totale variazioni | 0 | 0 |
| Valore di fine esercizio | ||
| Costo | 5.993 | 5.993 |
| Svalutazioni | 5.993 | 5.993 |
| Valore di bilancio | 0 | 0 |
La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria.
Nello Stato patrimoniale del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte ai seguenti valori:
| Saldo al 31/12/2020 | 322.979 |
|---|---|
| INC. ( ( 1) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( |
Esse risultano composte interamente da depositi cauzionali relativi ai contratti di locazioni passivi in essere.
I crediti in esame, classificati nelle immobilizzazioni finanziarie, sono iscritti alla voce B.II.,2 per euro 322.979 e rappresentano effettivamente un'obbligazione di terzi verso la società.
Per tali crediti la società non ha proceduto alla valutazione al costo ammortizzato in quanto i costi di transazione, le commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo.
Inoltre non si è effettuata alcuna attualizzazione dei medesimi crediti in quanto il tasso di tasso di interesse effettivo non è risultato significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato.
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Di conseguenza, la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi degli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo.
Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti attivi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.
Variazioni e scadenza dei crediti immobilizzati
Nel seguente prospetto della tassonomia XBRL sono indicati, distintamente per ciascuna voce, i totali dei crediti immobilizzati nonché l'eventuale ammontare scadente oltre i cinque anni. Nella determinazione della scadenza si è tenuto conto delle condizioni contrattuali e, ove del caso, della situazione di fatto.
| Varlazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio Quota scadente oltre l'esercizio | |||
|---|---|---|---|
| Crediti immobilizzati verso altri | 322.979 | 322.979 | 322.979 |
| Totale crediti Immobilizzat | 322.979 | 322.979 | 322.979 |
Come si evince dal prospetto, non esistono crediti immobilizzati di durata residua superiore a cinque anni.
Crediti immobilizzati relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine
Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.
In ossequio al disposto dell'art. 2427-bis c. 1, n. 2 C.C., si segnala che non sono presenti nel patrimonio immobilizzazioni finanziarie iscritte ad un valore superiore al loro fair value.
L'Attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:
L'ammontare dell'Attivo circolante al 31/12/2020 è pari a euro 78.308.769.
Di seguito sono forniti, secondo lo schema dettato dalla tassonomia XBRL, i dettagli (criteri di valutazione, movimentazione, ecc.) relativi a ciascuna di dette sottoclassi e delle voci che le compongono.
Nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, la sottoclasse dell'Attivo C.Il Crediti accoglie le seguenti voci:
La classificazione dei crediti nell'Attivo circolante è effettuata secondo il criterio di destinazione degli stessi rispetto all'attività ordinaria di gestione.
L'art. 2426 c. 1 n. 8) C.C. dispone che i crediti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo.
Il costo ammortizzato è il valore a cui l'attività è stata valutata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi riduzione di valore o di irrecuperabilità.
Si precisa che la società non ha proceduto alla valutazione dei crediti commerciali al costo ammortizzato, né all' attualizzazione degli stessi in quanto tutti i crediti commerciali rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi.
Pertanto i crediti commerciali, di cui alla voce C.I..1), sono stati iscritti in bilancio al valore presumibile di realizzazione, che corrisponde alla differenza tra il fondo svalutazione crediti costituito nel corso degli esercizi precedenti, del tutto adeguato ad ipotetiche insolvenze ed incrementato della quota accantonata nell'esercizio.
Al fine di tenere conto di eventuali perdite, al momento non attribuibili ai singoli crediti, ma fondatamente prevedibili, è stato accantonato al fondo svalutazione crediti un importo pari ad Euro 6.614.072.
Per tali crediti la società non ha proceduto alla valutazione al costo ammortizzato, né all'attualizzazione in quanto tutti i crediti rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi, pertanto la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo. In particolare in bilancio sono stati iscritti:
Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento adottate per l' emergenza epidemiologica da Covid-19, sono state introdotte dal legislatore misure di sostegno volte alla concessione di crediti d'imposta in presenza di determinate condizioni.
L'art. 125 del D.L. n. 34/2020, convertito dalla Legge n. 77/2020, ha introdotto un credito d'imposta a fronte delle spese sostenute per:
Nella voce C.Il 5-bis dell'attivo di Stato patrimoniale, tra i crediti tributari, si è imputato l'ammontare del credito d' imposta per Euro 28.297 relativo alle spese interamente sostenute entro il 31.12.2020.
Nella voce C.Il 5-ter dell'attivo di Stato patrimoniato l'ammontare delle cosiddette "imposte prepagate" (imposte differite "attive"), pari a 971.199, sulla base di quanto disposto dal documento n.25 dei Principi Contabili nazionali.
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Si tratta delle imposte "correnti" (IRES e IRAP) relative al periodo in commento, connesse a "variazioni temporanee deducibii", il cui riversamento sul reddito imponibile dei prossimi periodi d'imposta risulta ragionevolmente certo sia nella capienza del reddito imponibile "netto" che è lecito attendersi.
1.2.11.2
l "Crediti verso altri" iscritti in bilancio sono esposti al valore nominale, che concide con il presumibile valore di realizzazione.
Variazioni e scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante
L'importo totale dei Crediti è collocato nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.Il" per un importo complessivo di euro 72.368.914.
Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono i crediti iscritti nell'attivo circolante.
| Variazione nell'esercizio |
Valore di fine esercizio |
Quota scadente entro l'esercizio |
|
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante | 12.812.300 | 12.812.300 | 12.812.300 |
| Crediti verso imprese controllanti iscritti nell'attivo circolante | 270.468 | 270.468 | 270.468 |
| Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti iscritti nell'attivo circolante |
41.147.584 | 41.147.584 | 41.147.584 |
| Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante | 13.194.002 | 13.194.002 | 13.194.002 |
| Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante | 971.199 | 971.199 | |
| Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante | 3.973.361 | 3.973.361 | 3.973.361 |
| Totale crediti Iscritti nell'attivo circolante | 72.368.914 | 72.368.914 | 71.397.715 |
Non esistono crediti iscritti nell'Attivo Circolante aventi durata residua superiore a cinque anni.
l crediti verso clienti al 31.12.2020 ammontano ad Euro 19.426.372.
Il fondo svalutazione crediti, ereditato dalla cessione di ramo d'azienda, il 1 luglio 2020, ammontava ad Euro 4.261.116.
Nel corso dell'esercizio lo stesso si è movimentato come segue:
| Fondo svalutazione crediti da cessione ramo d'azienda | 4.261.116 |
|---|---|
| Accantonamento | 3.393.942 |
| Rilasci | 368.419 |
| Utilizzi | 672.567 |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12.2020 | 6.614.072 |
l crediti verso controllanti sono costituiti interamente da crediti di natura commerciale verso la società controllante Nexive Group S.r.l. per Euro 270.468.
l crediti verso le imprese sottoposte al controllanti sono costituiti interamente da crediti di natura commerciale nei confronti di:
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l crediti tributari sono composti da credito lva per Euro 13.165.705 e dal credito sanificazione per Euro 28.297.
l crediti verso altri ammontano ad Euro 3.973.361 e si riferiscono principalmente a crediti nei confronti dei dipendenti ed altri crediti.
Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica
In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei crediti si precisa che i crediti dell'attivo circolante relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la prevista suddivisione per aree qeografiche.
Crediti iscritti nell'attivo circolante relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine
Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.
Le disponibilità liquide, esposte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.V per euro 5.939.855, corrispondono alle giacenze sui conti correnti intrattenuti presso le banche e alle liquidità esistenti nelle casse sociali alla chiusura dell'esercizio e sono state valutate al valore nominale.
| Il prospetto che segue espone il dettaglio dei movimenti delle singole voci che compongono le Disponibilità liguide. | |||
|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
| Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio | ||
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 5.932.857 | 5.932.857 |
| Denaro e altri valori in cassa | 6.998 | 6.998 |
| Totale disponibilità liquide | 5.939.855 | 5.939.855 |
Nella classe D. "Ratei e risconti", esposta nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale sono iscritti proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In particolare sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.
l ratei ed i risconti attivi iscritti nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ammontano a euro 272,609. Rispetto al passato esercizio si riscontrano le variazioni esposte nel seguente prospetto.
| Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio | ||
|---|---|---|
| Risconti attivi | 272.609 | 272.609 |
| Totale ratei e risconti attivi | 272.609 | 272.609 |

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Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.
Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono il Patrimonio netto e il Passivo di Stato patrimoniale.
Il patrimonio netto è la differenza tra le attività e le passività di bilancio. Le voci del patrimonio netto sono iscrite nel passivo dello Stato patrimoniale alla classe A "Patrimonio netto" con la seguente classificazione:
I - Capitale
VI - Altre riserve, distintamente indicate
IX - Utile (perdita) dell'esercizio
Il patrimonio netto ammonta a euro 4.219.270 ed evidenzia una variazione in aumento di euro 4.219.270. Di seguito si evidenziano le variazioni intervenute nella consistenza delle voci del patrimonio netto, come richiesto dall'art, 2427 c.1 n. 4 C.C.,
La società è stata costituita, come indicato in premessa, nel corso del 2020.
In particolare in sede di costituzione della sociale conferito risulta essere pari ad Euro 50.000. Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati due versamenti in conto capitale in data 2 luglio 2020 Euro 4.000.000 ed in data 2 ottobre 2020 Euro 2.000.000.
Le riserve del patrimonio netto possono essere utilizzate per diverse operazioni a seconda dei loro vincoli e della loro natura. La nozione di distribuibilità della riserva può non coincidere con quella di disponibilità riguarda la possibilità di utilizzazione della riserva (ad esempio per aumenti gratuiti di capitale), la distribuibilità riguarda invece la possibilità di erogazione ai soci (ad esempio sotto forma di dividendo) di somme prelevabili in tutto o in parte dalla relativa riserva. Pertanto, disponibilità possono coesistere o meno. L'origine, la possibilità di utilizzazione e la distribuibilità, nonché l'avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, relativamente a ciascuna posta del patrimonio netto contabile, risultano evidenziate nel prospetti/o seguente.
| Importo Origine / natura Possibilità di utilizzazione Quota disponibile | ||||
|---|---|---|---|---|
| Capitale | 50.000 | C | ||
| Altre riserve | ||||
| Versamenti in conto capitale 6.000.000 C | A,B.C | 6.000.000 | ||
| Varie altre riserve | (1) | (1) | ||
| Totale altre riserve | 5.999.999 | C | A,B,C | 5.999.999 |
| stotale | 6.049.999 | 5.999.999 | ||
| Quota non distribuibile | 0 | |||
| Residua quota distribuibile | 5.999 999 |
Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri vincoli statutari E: altro
Non sono in corso operazioni aventi ad oggetto strumenti derivati con finalità di copertura di flussi finanziari, pertanto non è presente nel patrimonio aziendale alcuna Riserva per operazioni di flussi finanziari attesi
Al solo fine di consentire la quadratura dello Stato patrimoniale, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 è stata iscritta una Riserva da arrotondamento pari a euro -1. Non essendo esplicitamente contemplata dalla tassonomia XBRL relativa allo Stato patrimoniale, detta riserita nella sotto-voce Varie altre riserve.
l "Fondi per rischi e oneri", esposti nella classe B della sezione "Passivo" dello Stato patrimoniale, accolgono, nel rispetto dei principi della competenza e della prudenza, gli accantonamenti effettuati allo scopo di coprire perdite o debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono tuttavia indeterminati.
L'entità dell'accantonamento è misurata con riguardo alla stima dei bilancio, ivi incluse le spese legali, determinate in modo non aleatorio ed arbitrario, necessarie per fronteggiare la sottostante passività certa o probabile.
Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi di eventi futuri, si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell'esercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio.
Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti passivi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati passivi.
Nel prospetto che segue è fornito il dettaglio dei movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle poste della voce Fondi per rischi e oneri.
| Altri fondi Totale fondi per rischi e oneri | ||
|---|---|---|
| Varlazioni nell'esercizio | ||
| Totale variazioni | 1.028.215 | 1.028.215 |
| Valore di fine esercizio | 1.028.215 | 1.028.215 |
Nell'operazione di acquisizione dei rami d'azienda riportata in premessa, la società ha ricevuto i seguenti fondi:
| Altri Fondi | |
|---|---|
| Fondi da acquisto rami d'azienda | 11.332.202 |
| Accantonamento nell'esercizio | 1.089.018 |
| Rilasci | (23.163) |
| Utilizzi | (11.369.842) |
| Totale | 1.028.215 |
La composizione dei fondi rischi al 31.12.2020 risulta essere la seguente:
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Il trattamento di fine rapporto rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alla legge e al contratto di lavoro vigente, ai sensi dell'art. 2120 C.C..
Costituisce onere retributivo certo iscritto in ciascun esercizio con il criterio della competenza economica. Ai sensi della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007):
Si evidenziano:
Il relativo accantonamento è effettuato nel Conto economico alla sotto-voce B.9 c) per Euro 268.734.
Pertanto, la passività per trattamento fine rapporto corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio al netto degli acconti erogati ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.
La società ha acquisito con l'operazione di acquisto dei rami d'azienda un debito TFR preesistente per un importo pari ad Euro 719.995.
Di seguito si riporta la movimentazione del TFR avvenuta nel corso del 2020:
| TFR di lavoro subordinato da acquisto rami d'azienda | 719.995 |
|---|---|
| Accantonamento | 268.738 |
| Ut 12ZI | (10.784 |
| IAltre variazioni | (264.139) |
| TFR al 31.12.2020 |
L'art. 2426 c. 1 n. 8 C.C., prescrive che i debiti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale.
ll criterio del costo ammortizzato allinea, in una logica finanziaria, il valore iniziale della passività al suo valore di pagamento a scadenza.
Ciò vuol dire che, in sede di rilevazione iniziale, vengono rilevate insieme al debito anche le altre componenti riferibili alla transazione (onorari, commissioni, tasse, ecc.).
La valutazione dei debiti commerciali, iscritti nel Passivo alla voce D.7 per Euro 17.125.347, è stata effettuata al valore nominale.
Si precisa che la società non ha proceduto alla valutazione dei debiti commerciali al costo ammortizzato né all' attualizzazione degli stessi, in quanto tutti i debiti commerciali rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi.
I debiti tributari per imposte correnti sono iscritti in base a una realistica stima del reddito imponibile (IRES) e del valore della produzione netta (IRAP) in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle eventuali agevolazioni vigenti e degli eventuali crediti d'imposta in quanto spettanti. Se le imposte da corrispondere sono
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inferiori ai crediti d'imposta, agli acconti versati e alle riterenza rappresenta un credito ed è iscritta nell'attivo dello Stato patrimoniale nella voce C.II.5-bis "Crediti tributari".
I debiti verso la società controllante sono costituiti interamente dal debito verso la società Nexive Group S.r.I. in virtù della partecipazione alla procedura di consolidato fiscale in qualità di società consolidata.
I debiti verso le imprese sottoposte al controllo delle controllanti sono costituiti:
Gli Altri debiti, iscritti alla voce D. 14 del passivo, sono evidenziati al valore nominale.
L'importo totale dei debiti è collocato nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale alla classe "D" per un importo complessivo di euro 72.943.062.
Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono la classe Debiti.
| Variazione nell'esercizio |
Valore di fine esercizio |
Quota scadente entro l'esercizio |
|
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 109.900 | 109.900 | 109,900 |
| Debiti verso fornitori | 17.125.347 | 17.125.347 | 17.125.347 |
| Debiti verso controllanti | 821.240 | 821.240 | 821.240 |
| Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti |
52.985.457 | 52.985.457 | 52.985.457 |
| Debiti tributari | 409.963 | 409 963 | 409.963 |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 476.673 | 476.673 | 476.673 |
| Altri debiti | 1.014.482 | 1.014.482 | 1.014.482 |
| Totale debiti | 72.943.062 | 72.943.062 | 72.943.062 |
In ossequio al disposto dell'art. 2427 c. 1 n. 6 C.C., si evidenzia che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.
In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei debiti, si precisa che i debiti relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la prevista suddivisione per aree geografiche.
In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del c. 1 n. 6 dell'art. 2427 C.C., si segnala che non esistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.
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Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.
Finanziamenti effettuati da soci della società
La società non ha raccolto alcun tipo di finanziamento presso i propri soci.
Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ,compongono il Conto economico.
In linea con l'OlC 12, si è mantenuta la distinzione tra attività caratteristica ed accessoria, non espressamente prevista dal Codice Civile, per permettere, esclusivamente dal lato dei ricavi, di distinguere i componenti che devono essere classificati nella voce A.1) "Ricavi derivanti dalla vendita di beni e prestazioni di servizi" da quelli della voce A.5) "Altri ricavi e proventi".
In particolare, nella voce A.1) sono iscritti i ricavi derivati dall'attività caratteristica o tipica, mentre nella voce A.5) sono iscritti quei ricavi che, non rientrando nell'attività caratteristica o finanziaria, sono stati considerati come aventi natura accessoria.
Diversamente, dal lato dei costi tale distinzione non può essere attuata in quanto il criterio classificatorio del Conto economico normativamente previsto è quello per natura.
I ricavi di vendita dei prodotti e delle merci o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica sono stati indicati al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale, di abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi e ammontano a euro 16.567.048. I ricavi non finanziari, riguardanti l'attività accessoria sono stati iscritti alla voce A.5) ed ammontano ad Euro 12.708.081.
In tale voce è confluito l'utilizzo del fondo rischi perdite future c.d. Badwill per Euro 11.2 milioni e 1.4 milione per sopravvenienze attive.
In relazione a quanto richiesto dall'art. 2427 c. 1 n. 10 C.C., si ritiene non significativo ripartire i ricavi per categorie di attività in quanto la società svolge essenzialmente una sola attività.
Con riguardo alla ripartizione per aree geografiche dei ricavi delle prestazioni, di cui all'art. 2427 c. 1 n. 10 C.C., si precisa che i ricavi rilevati nella classe A del Conto economico relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la suddivisione per aree geografiche.
l costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti di natura commerciale, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.
l costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci includono anche i costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) qualora il fornitore li abbia inclusi nel prezzo di acquisto delle materie e merci. In caso contrario, sono stati iscritti tra i costi per servizi (voce B.7).
Si precisa che I'VA non recuperabile è stata incorporata nel costo dei beni. Sono stati imputati alle voci B.6, B.7 e B.8 non solo i costi di importo certo risultanti da fatture ricevute dai fornitori, ma anche quelli di importo stimato non ancora documentato, per i quali sono stati effettuati appositi accertamenti.
Si precisa che, dovendo prevalere il criterio della classificazione dei costi "per natura", gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono stati iscritti fra le voci dell'attività gestionale a cui si riferisce l'operazione, diverse dalle voci B. 12 e B.13.
Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale e degli abbuoni, ammontano ad Euro 31.138.316.
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La ripartizione dei costi della produzione è riportata nel prospetto seguente:
| Costi della produzione | Valore di fine esercizio |
|---|---|
| Materie prime,sussiadiarie, di consumo e merci | 303.401 |
| Servizi | 20.125.727 |
| Godimento di beni di terzi | 1.388.015 |
| Personale | 4.849.207 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 3.680.773 |
| Oneri diversi di gestione | 791.193 |
| Totale costi della produzione | 31.138.316! |
Si segnala che la voce costi per servizi risulta principalmente composta da:
Si segnala che la voce oneri diversi di gestione risulta principalmente composta:
Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi del risultato economico d'esercizio connessi con l'attività finanziaria dell'impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.
l proventi finanziari ammontano ad Euro 4.237 mentre gli oneri finanziari ammontano ad Euro 1.646.
Tra i proventi finanziari troviamo gli interessi relativi al cash pooling che la società intrattiene con la Nexive Network S.r.l. per Euro 4.237.
La società non ha proceduto ad alcuna svalutazione o ripristino di valore di attività e passività finanziarie.
Si segnala che non sono stati registrati elementi di ricavo di entità o incidenza eccezionali. Si segnala che non sono stati registrati elementi di costo di entità o incidenza eccezionali.
In questa voce si rilevano i tributi diretti di competenza dell'esercizio in commento o di esercizi precedenti.
Le imposte sono rilevate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto:
· le imposte correnti da liquidare per l'esercizio determinate secondo le aliquote e le norme vigenti, comprese le sanzioni e gli interessi maturati relativi all'esercizio in commento;

Si segnala che la società, in qualità di consolidata, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale per il periodo 2020-2022, attraverso il quale è possibile determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società partecipanti. Il consolidato fiscale è composto da Nexive Group S.r.l. in gualità di consolidante e dalle società Nexive Servizi S.r.l. e Nexive Network S.r.l. in qualità di consolidate. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci fra la società consolidate sono definiti nel contratto di consolidamento.
Nella considerazione che il bilancio d'esercizio deve essere redatto nel rispetto della competenza economica dei costi e dei ricavi, indipendente dal momento in cui avviene la manifestazione finanziaria, si è proceduto alla rilevazione della fiscalità differita in quanto le imposte sul reddito e l'IRAP hanno la natura di oneri sostenuti dall'impresa nella produzione del risultato economico e, di conseguenza, sono assimilabili agli altri costi da contabilizzare, in osservanza dei principi di competenza, nell'esercizio in cui sono stati contabilizzati i costi ed i ricavi cui dette imposte differite si riferiscono.
Ai fini IRES, l'art. 83 del D.P.R. 917/86 prevede che il reddito d'impresa sia determinato apportando al risultato economico relativo all'esercizio le variazioni in aumento ed in diminuzione per adeguare le valutazioni applicate in sede di redazione del bilancio ai diversi criteri di determinazione del reddito complessivo tassato. Tali differenti criteri di determinazione del risultato civilistico da una parte e dell'altra, possono generare differenze. Di conseguenza, l'ammontare delle imposte dovute, determinato in sede di dichiarazione dei redditi, può non coincidere con l'ammontare delle imposte sui redditi di competenza dell'esercizio.
Anche la disciplina IRAP contempla casi in cui la determinazione della base imponibile si ottiene apportando ai componenti positivi e negativi di bilancio variazioni in aumento e in diminuzione che hanno natura di differenze temporanee e pertanto richiedono la rilevazione di imposte differite attive o passive.
Nella redazione del presente bilancio si è tenuto conto delle sole differenze temporanee che consistono nella differenza tra le valutazioni civilistiche e fiscali sorte nell'esercizio e che sono destinate ad annullarsi negli esercizi successivi
In applicazione dei suddetti principi sono state iscritte in bilancio le imposte che, pur essendo di competenza di esercizi futuri, sono dovute con riferimento all'esercizio in corso (imposte anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza dell'esercizio, saranno dovute solo in esercizi futuri (imposte differite).
E' opportuno precisare che l'iscrizione della fiscalità differita è avvenuta in conformità a quanto previsto dai principi contabili nazionali e, di conseguenza, nel rispetto del principio della prudenza.
Le attività derivanti da imposte anticipate sono state rilevate in quanto vi è la ragionevole certezza dell'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili che hanno portato all'iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
Le imposte differite passive non sono state rilevate in quanto non si sono verificate differenze temporanee imponibili.
Di seguito si riporta l'ammontare delle imposte correnti e anticipate:
| 31.12.2020 | |
|---|---|
| Imposte correntl | 942.185 |
| IRES | 821.240 |
| IRAP | 120.945 |
| Imposte anticipate: IRES | 955.107 |
| Imposte anticipate: IRAP | 16.092 |
| Totale imposte anticipate | -971.199 |
| Totale imposte (20) | -29.014 |
Al fine di meglio comprendere la dimensione della voce "Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate", qui di seguito si riporta un prospetto che consente la "riconciliazione" dell'onere fiscale teorico da bilancio con l'imponibile fiscale ed evedenzia, nel contempo, l'aliquota effettivamente applicata.
v.2.11.2
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| IRES | IRAP | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte (IRES) | (1.859.743) | |
| Differenza tra valore e costi della produzione (IRAP) | 6.666.793 | |
| Aliquota ordinaria applicabile | 24% | 3.90% |
| Onere fiscale teorico | 260.005 | |
| Variazioni in aumento | 5.399.142 | 559.333 |
| Variazioni in diminuzione | (85.396) | (4.179.751 |
| Deduzione ACE | (32.170) | |
| Imponibile fiscale | 3.421.833 | 3.046.375 |
| Imposte correnti dell'esercizio | 821.240 | 120.945 |
Di seguito si riportano le voci per le quali si è reso necessario iscrivere le imposte anticipate:
| Imponibile IRES | 24% - | Imponibile IRAP | 3,90% | |
|---|---|---|---|---|
| Accantonamento fondi tischi | 877.555 | 210.613 | 412.6261 | 16.092 |
| Svalutazione immobilizzazioni in corso | 655.250 | 157.260 | ||
| ccantonamento a fondo svalutazione crediti | 2.235.344 | 536.483 | ||
| Accantonamento rischi per Il personale | 211.463 | 50.751 | ||
| TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE | 3.979.612 | 955.107 | 412.626 | 16.092 |
Il rendiconto permette di valutare:
I flussi finanziari presentati nel rendiconto finano dall'attività operativa, dall'attività di investimento e dall'attività di finanziamento. La somma algebrica dei suddetti flussi finanziari rappresenta l'incremento o il decremento delle disponibilità liquide avvenuto nel corso dell'esercizio.
I flussi finanziari dall'attività operativa comprendono i flussi che derivano dall'acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi e gli altri flussi non ricompresi nell'attività di investimento e di finanziamento.
Il flusso finanziario derivante dall'attività operativa è determinato con il metodo indiretto, mediante il quale l'utile (o la perdita) dell'esercizio, l'utile (o la perdita) prima delle imposte, è rettificato per tenere conto di tutte quelle variazioni, (ammortamenti di immobilizzazioni, accantonamenti ai fondi rischi e oneri, accantonamenti per trattamento di fine rapporto, svalutazioni per perdite durevoli di rimanenze, variazioni di crediti verso clienti e di debiti verso fornitori, variazioni di ratei e risconti attivi/passivi, plusvalenze derivanti dalla cessione di attività), che hanno lo scopo di trasformare i componenti positivi e negativi di reddito in incassi e pagamenti (cioè in variazioni di disponibilità liquide).
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Con riferimento all'esercizio chiuso al 31/12/2020, nella presente sezione della Nota integrativa si forniscono, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto dell'art. 2427 C.C. nonché di altre disposizioni di legge, le seguenti informazioni:
Il numero medio dei dipendenti, ripartito per categoria, è evidenziato nel seguente prospetto:
| Numero medio | |
|---|---|
| Dirigenti | 6 |
| Quadri | 42.17 |
| Impiegati | 132.67 |
| Operal | 13 |
| Totale Dipendenti | 193.83 |
Si segnala che durante l'esercizio non sono stati concessi anticipazioni o crediti ad amministratori e sindaci. Nella tabella seguente si riporta l'ammontare dei compensi spettanti ad amministratori e sindaci.
| Amministratori | Sindaci | |
|---|---|---|
| Compensi | 12.500 |
Corrispettivi spettanti per revisione legale, altri servizi di verifica, consulenza fiscale e servizi diversi (art. 2427 c. 1 n. 16-bis C.C.)

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l corrispettivi corrisposti alla società di revisione per i servizi forniti di cui all'art. 2427 n. 16-bis C.C. risultano dal seguente prospetto:
| Valore | |
|---|---|
| Revisione legale dei conti annuali | 27.000 |
1.2.11.2
La società non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili, titoli o altri valori similari.
Numero e caratteristiche degli altri strumenti finanziari emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 19 C.C.)
La società non ha emesso alcun tipo di strumento finanziario.
Le garanzie non risultanti dallo Stato patrimoniale comprendono le garanzie prestate dalla società, ossia garanzie rilasciate dalla società con riferimento a un'obbligazione propria o altrui. Complessivamente sono state rilasciate fidejussioni per circa 2,4 Millioni di Euro.
La società non ha costituito patrimoni destinati a uno specifico affare.
La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, contratti di finanziamento destinati a uno specifico affare.
Al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni legislative e, in particolare, di quanto stabilito dal D.Lgs. 3/11 /2008 n. 173 in materia di informativa societaria riguardante le operazioni con parti correlate, nel corso dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, ha provveduto a definire i criteri di individuazione delle operazioni concluse con le suddette parti correlate.
Le operazioni in argomento sono state effettuate, di norma, a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse con soggetti terzi indipendenti. Le operazioni sono state effettuate sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica così come la definizione delle condizioni da applicare è avvenuta nel rispetto della correttezza.
Le tipologie di parti correlate, significative per la società, comprendono:
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| Nexive Scarl | Nexive Network S.r.I. | Nexive Group S.r.l. | |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 238.698 | 40.904.738 | 270.468 |
| Debiti commerciali | 57.129 | 49.647.970 | |
| Debiti finanziari | 2.789.479 | 486.733 | |
| Debiti per il consolidato fiscale | 821.240 | ||
| Ricavi | |||
| Costi | 125.6591 | 3.954.908 | |
| Interessi attivi | 4.237 |
Non sussistono accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale dotati di cui al n. 22-ter dell'art. 2427 C. C.
Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group Srl.
L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità.
Alla data di chiusura dell'esercizio non risultano utilizzati strumenti finanziari derivati, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.
Informazioni sulla società o l'ente che esercita l'attività di direzione e coordinamento (art. 2497-bis C.C.)
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A partire dal 29 gennaio 2021 la società è soggetta alla direzione e al coordinamento da parte della società POSTE ITALIANE S.P.A.
Ai fini di una maggiore trasparenza in merito all'entità del patrimonio posto a tutela dei creditori e degli altri soci della società, nell'eventualità che dall'attività di direzione e coordinamento derivi un pregiudizio all'integrità del patrimonio della nostra società, ovvero alla redditività e al valore della partecipazione sociale, si riportano di seguito i prospetti riepilogativi dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società POSTE ITALIANE S. P.A. e riferito all'esercizio chiuso al 31.12.2019.
| Ultimo esercizio | Esercizio precedente | |
|---|---|---|
| Data dell'ultimo bilancio approvato | START 2019 | Callery Contracts |
| B) Immobilizzazioni | 66.922.519.599 | 59.042.765.791 |
| C) Attivo circolante | 27 304 935 046 | 200 08089 902 |
| Totale attivo | 94.227.454.645 | 80.185.805.693 |
| A) Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 1.306.110.000 | 1.306.110.000 |
| Riserve | 4.361 254.884 | 3.568 871.002 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 660.531.453 | 583.766.266 |
| Totale patrimonio netto | 6,827,896 887 | 54587298288 |
| B) Fondi per rischi e oneri | 433.333.017 | 607.844.228 |
| C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 1.107 - 76.437 | 1.158 106 279 |
| D) Debiti | 86.358.648.854 | 72.961.107.918 |
| Totale passivo | 94 227 454 645 | 80.185.805.693 |
| Ultimo esercizio | Esercizio precedente | |
|---|---|---|
| Data dell'ultimo bilancio approvato | Carles Partic | 311222018 |
| A) Valore della produzione | 9.402.965.143 | 9.289.075.568 |
| B) Costi della produzione | 8.546 596 328 | 8.511.106.685 |
| C) Proventi e oneri finanziari | 11.675.010 | (25.672.716) |
| D) Rettifiche di valore di attività finanziarie | (45.457.823) | (19.878.102) |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | 162.054.754 | 148.651.799 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 660.531.453 | 583 766 266 |
Si dà atto che, nel corso dell'esercizio in commento, alla società non sono stati effettivamente erogati sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria da pubbliche amministrazioni e da soggetti di cui al c. 125-bis dell'art. 1 della L. 124/2017.
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Sulla base di quanto esposto si propone di riportare a nuovo la perdita di esercizio, ammontante a complessivi euro 1.830.729.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante
And Antal

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NEXIVE SERVIZI SRL
Relazione sulla Gestione
Relazione sulla Gestione al bilancio d'esercizio chiuso al
Redatta ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile
Esercizio dal 12/05/2020 al 31/12/2020
Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3, 20121 MILANO MI Capitale sociale euro 50.000 interamente versato Cod. Fiscale 11261150962 Iscritta al Registro delle Imprese di Miano nr. 11261150962 Nr. R.E.A. 2590350 Società con socio unico Società soggetta a direzione e coordinamento da Poste Italiane S.p.A.
Relazione sulla Gestione
Introduzione
Signor Socio,
il bilancio che viene sottoposto alla Vostra approvazione è la più chiara dimostrazione della situazione in cui si trova la sua società.
L'esercizio chiuso al 31/12/2020 riporta una Perdita di Euro 1.830.729.
La presente relazione riguarda l'analisi della gestione avuto riguardo ai dettami di cui all'art. 2428 del codice civile e ha la funzione di offrire una panoramica sulla situazione della società e sull'andamento dell'esercizio, il tutto con particolare riguardo ai costi, ai ricavi ed agli investimenti.
Si evidenzia che il bilancio chiuso al 31/12/2020 è stato redatto con riferimento alle norme del codice civile, nonché nel rispetto delle norme fiscali vigenti.
La società Nexive Servizi Srl è stata costituita in data 12 maggio 2020, oggetto sociale la fornitura di servizi relativi alla raccolta e smistamento al trasporto ed alla distribuzione degli invii postali senza obbligo di servizio universale.
Essa nasce dal conferimento dei rami rispettivamente da parte della Nexive Services Srl e Nexive Commerce Srl, società partecipate al 100% dal gruppo POSTNL (che svolge servizio postale universale in Olanda) concretizzatosi in data 1° luglio 2020.
La Nexive Servizi Srl è partecipata dalla capogruppo Nexive Group Srl che ne detiene la partecipazione per il 100%.
Quest'ultima è stata costituita il 10 marzo 2020 dalla partecipazione della società Mutares Holding per l'80% e la società POSTNL (dante causa dei rami nella NEWCO Nexive Network) per il 20%.
Nel corso del 2020 Nexive Servizi Srl ha registrato un incremento dei volumi di pacchi distribuiti per effetto della crescita dell'e-commerce registrata nella seconda metà dell'esercizio.
Oltre a questo, a partire dal luglio 2020, la Società ha iniziato la distribuzione delle carte di identità affidate da Istituto Poligrafico Zecca dello Stato (servizio svolto in Associazione Temporanea di Impresa con Nexive Network Srl, per un valore annuo di ca € 19 milioni di cui la società recepisce il 45%).
Tuttavia, i sei mesi di vita della società nel 2020 hanno riportato un risultato economico particolarmente negativo, (con una perdita di esercizio di circa € 1,9 milioni) principalmente attribuibile ai seguenti fattori:
produttivi.
Per far fronte alla severità della situazione, la società ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) connessa alla emergenza epidemiologica da COVID-19 (con un impatto di circa € 0,7 milioni).
Si segnala che in data 16 Novembre 2020, Poste Italiane ha annunciato l'interesse a procedere all'acquisizione del 100% del capitale di Nexive Group Srl. Nel corso di Dicembre 2020 hanno di conseguenza avuto luogo le attività di due diligence a supporto dell'acquisizione.
Gli indicatori di risultato consentono di comprendere la situazione, l'andamento ed il risultato di gestione della società in epigrafe.
Gli indicatori di risultato presi in esame saranno indicatori finanziari di risultato, ovvero misure quantitative che riflettono i fattori critici di successo della Società e misurano i progressi relativi ad uno o più obiettivi.
Con il termine "indicatori finanziari" si intendono gli indicatori estrapolabili dalla contabilità ossia qualsiasi aggregato di informazioni sintetiche significative rappresentabile attraverso: un margine, un indice, un quoziente, estrapolabile dalla contabilità e utile a rappresentare le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario, monetario ed economico dell'impresa. Vengono di seguito fornite informazioni sull'analisi della redditività e sull'analisi patrimoniale-finanziaria.
La tabella che segue propone il Conto economico riclassificato secondo il criterio della pertinenza gestionale ed evidenzia alcuni margini e risultati intermedi di reddito.
| Ricavi delle vendite | 16.567.048 |
|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 12.708.081 |
| Valore della produzione operativa | 78 7 7 5 5 7 |
| Costi esterni operativi | (21.817.143) |
| Valore aggiunto | 7.457.986 |
| Costi del personale | (4.849.207) |
| Oneri diversi di gestione tipici | (791.193) |
| Costo della produzione operativa | (27.457.543) |
| Margine operativo lordo | 1.817 586 |
| Ammortamenti e accantonamenti | (3.680.773) |
| Margine operativo netto |
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Relazione sulla Gestione
| Risultato dell'area finanziaria | 3.444 |
|---|---|
| Risultato corrente | 0.859.743 |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | (O) |
| Componenti straordinari | (O) |
| Risultato ante imposte | (1.859.743) |
| Imposte sul reddito | 29.014 |
| Risultato netto | (1.830.729 |
Nella tabella che segue si riepilogano alcuni dei principali indici economici utilizzati per misurare le prestazioni economiche:
| Descrizione indice | 31/12/2020 | |
|---|---|---|
| . Would at the first in any a not a not a more a more a more a more and an analy any . For I Mall Concellente Research September 1981 as and 19 min ROE - (Return on Equity) |
. Party of the comments on annoman and commend on the comments of types of -43,39% |
|
| ROI - (Return on Investment) | -3.22% | |
| ROA - (Return on Assets) | -2.36% BE BEACH BEACH PARTY PRESS SECTION FREE FREE FREE MET STORE ME STATE PORT ME |
|
| ROS - (Return on Sales) | -11.25% Print Partificant Partier Compression Parties Compression Pro Page And Parties Comment Parties |
L'indicatore di sintesi della redditività di un'impresa è il ROE ed è definito dal rapporto tra:
Risultato netto dell'esercizio Mezzi propri
Rappresenta la remunerazione percentuale del capitale di pertinenza degli azionisti/soci (capitale proprio). È un indicatore della redditività complessiva dell'impresa, risultante dall'insieme delle gestioni caratteristica, accessoria, finanziaria e tributaria.
Il RO/ è definito dal rapporto tra:
| Margine operativo netto | |
|---|---|
| Capitale operativo investito |
Rappresenta l'indicatore della redditività della gestione operativa: misura la capacità dell'azienda di generare profitti nell'attività di trasformazione degli input in output.
Il ROA indica la capacità dell'impresa di ottenere un flusso di reddito dallo svolgimento della propria attività. È definito dal rapporto tra:
| Margine operativo netto | |
|---|---|
| Totale attivo |
ROS - (Return on Sales) Il ROS è definito dal rapporto tra:

Relazione sulla Gestione

È l'indicatore più utilizzato per analizzare la gestione operativa dell'entità o del settore e rappresenta l'incidenza percentuale del margine operativo netto sui ricavi. In sostanza indica l'incidenza dei principali fattori produttivi (materiali, personale, ammortamenti, altri costi) sul fatturato.
Per verificare la capacità della società di far fronte ai propri impegni, è necessario esaminare la solidità e solvibilità finanziaria della stessa. A tal fine, è opportuno rileggere lo Stato Patrimoniale civilistico secondo una logica di tipo "finanziaria". Di seguito viene riportato lo schema di Stato Patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari:
| STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Imm. immateriali | O | Capitale sociale | 50.000 | ||
| Imm. materiali | 0 | Riserve | 4.169.270 | ||
| Imm. finanziarie | 322.979 | ||||
| Attivo fisso | 322.979 | Mezzi propri | 4.219.270 | ||
| Liquidità differite | 72.641.523 | ||||
| Liquidità immediate | 5.939.855 | ||||
| Attivo corrente | 78.600.236 | Passività consolidate | 1.742.025 | ||
| Passività correnti | 72.943.062 | ||||
| Capitale di | |||||
| Capitale investito | 78.904.357 | finanziamento | 78.904.357 | ||
L'analisi di solidità patrimoniale ha lo scopo di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel medio-lungo termine.
Tale capacità dipende da:
Con riferimento al primo aspetto, considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:
| Descrizione indice | 31/12/2020 | |
|---|---|---|
| Margine di struttura | 3.896.291 | |
| Autocopertura del capitale fisso | 13.06 | |
| Capitale circolante netto di medio e lungo periodo | 5.638.316 |
18,46
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Relazione sulla Gestione
Indice di copertura del capitale fisso
0 ... ..
Il Margine di struttura è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
· Mezzi propri - Attivo fisso
L' Autocopertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:
| Mezzi propri | |
|---|---|
| Attivo fisso |
Il Capitale circolante netto di medio e lungo periodo è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
(Mezzi propri + Passività consolidate) - Attivo fisso
L' Indice di copertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:
| Mezzi propri + Passività consolidate | |
|---|---|
| Attivo fisso |
Con riferimento alla composizione delle fonti di finanziamento, gli indicatori utili sono i seguenti:
| Descrizione indice | 31/12/2020 | |
|---|---|---|
| manus manus leading from the collection of the life the lates and the many and management management management management management management management management managem Quoziente di indebitamento complessivo |
||
| Quoziente di indebitamento finanziario | 12.78 |
ll Quoziente di indebitamento complessivo si calcola con il rapporto di correlazione tra:
| Passività consolidate + Passività correnti |
|---|
| Mezzi propri |
ll Quoziente di indebitamento finanziario si calcola con il rapporto di correlazione tra:
| Passività di finanziamento | |
|---|---|
| Mezzi propri |
Scopo dell'analisi di liquidità è quello di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel breve, cioè di fronteggiare le uscite attese nel breve termine (passività correnti) con la liquidità esistente (liquidità immediate) e le entrate attese per il breve periodo (liquidità differite).
Considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:
Descrizione indice 31/12/2020

Relazione sulla Gestione
| Margine di disponibilità | 5.638.316 |
|---|---|
| Quoziente di disponibilità | 11 . 11222111, =============================================================================================================================================================== |
| Margine di tesoreria | 5.365.707 n t a man manning an a man ant an a ma continue a per la perte forme from to more mem |
| Quoziente di tesoreria |
ll Margine di disponibilità è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
Attivo corrente - Passività correnti
Il Quoziente di disponibilità si calcola con il rapporto di correlazione tra:
Attivo corrente Passività correnti
Il Margine di tesoreria è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
(Liquidità differite + Liquidità immediate) - Passività correnti
il Quoziente di tesoreria si calcola con il rapporto di correlazione tra:
(Liquidità differite + Liquidità immediate) Passività correnti
Informazioni fondamentali per valutare la situazione finanziaria della società (comprese liquidità e solvibilità) sono fornite dal rendiconto finanziario.
In ottemperanza al disposto degli artt. 2423 e 2425-ter del codice civile, il bilancio d'esercizio comprende il rendiconto finanziario nel quale sono presentate le variazioni, positive o negative, delle disponibilità liquide avvenute nel corso dell'esercizio corrente e dell'esercizio precedente. In particolare, fornisce informazioni su:
In questa parte della presente relazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2428 del codice civile, i sottoscritti intendono rendere conto dei rischi, ossia quegli eventi atti a produrre effetti negativi in ordine al perseguimento degli obiettivi aziendali e che quindi ostacolano la creazione di valore.
La società partecipa al cash pooling con le altre società del Gruppo, gestito dalla società consociata Nexive Servizi S.r.l., nell'ambito del quale non sussistono rischi collegati alle fluttuazioni dei tassi di interessi.
La società non ha sottoscritto contratti aventi obbligazioni di natura finanziaria.
Il rischio di credito è quindi legato esclusivamente all'attività commerciale corrente che, peraltro, non presenta eccessive concentrazioni di credito ed è adeguatamente coperto dal fondo svalutazione crediti.
La società si è dotata negli ultimi anni di adeguate procedure di controllo dell'andamento degli incassi e di monitoraggio della qualità del credito con beneficio sulla riduzione dei tempi medi di incasso (riduzione del DSO medio nel 2020 vs 2019 di 4 giorni).
A partire dal mese di luglio, a seguito della revoca delle linee di credito da parte di banca Unicredit e della linea di Factoring indiretto fornitori da parte di banca Intesa San Paolo, la società ha riscontrato alcune difficoltà nell'adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate. Tuttavia, un'attenta pianificazione dei flussi e la riattivazione del factoring indiretto a partire da ottobre hanno consentito il ripristino di una situazione di maggior stabilità.
Non si evidenziano rischi di prezzo in considerazione dell'attività svolta.
Il rischio, legato agli esiti del contenzioso giuslavoristico, è costantemente monitorato anche grazie al supporto esterno di professionisti incaricati e adeguatamente coperto dall'iscrizione di uno specifico fondo tassato in bilancio. In particolare, nel corso dell'esercizio 2020 sono stati fatti degli accantonamenti rilevanti per ca € 0,336 milioni per fronteggiare i rischi giuslavoristici provenienti dalla gestione dei partner.
Nel corso del 2020 la società ha mantenuto in essere il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 231/2001, confermando i presidi in essere. In particolare, la Società anche attraverso la sussistenza dei protocolli di cui al Modello, ha monitorato le misure di prevenzione del rischio di diffusione della pandemia da infezione da SARS-CoV 2 (c.d. Covid).
Si rileva che in considerazione delle modifiche organizzative e societarie intercorse alla Società e delle nuove fattispecie introdotte dal legislatore in tema di reati fiscali, come anche rammentato dall'OdV, il Modello è in attesa di essere aggiornato.
Nel corso dell'esercizio 2020 si conferma che l'Organismo di Vigilanza ("OdV") ha effettuato diverse riunioni, regolarmente verbalizzate. L'attività svolta dall'OdV non si è concretizzata esclusivamente nelle riunioni tenutesi nel corso dell'annualità, bensì è stata attuata anche per mezzo di un costante monitoraggio mediante la ricezione e analisi di flussi informativi da parte degli organi della Società. Infine, si conferma che l'attività dell'OdV e il monitoraggio del sistema di segnalazione della Società (whistleblowing) non ha evidenziato particolari criticità o mancanze nel sistema dei presidi aziendali.
La società ha inoltre ottenuto, negli anni scorsi, le seguenti certificazioni:
ISO 45001: che attesta l'efficacia del sistema di Gestione della Salute e Prevenzione.
Informazioni relative alle relazioni con il personale La società applica ai propri dipendenti il CCNL per le imprese private operanti nel settore della distribuzione, del recapito e dei servizi postali.
Nel corso del 2020 è continuato il percorso di formazione per i dipendenti in tema di responsabilità amministrativa degli enti iniziato nel 2012. La formazione è prevista anche per l'anno 2021
La società, nell'ambito del proprio piano strategico, attribuisce un'importanza rilevante alla qualità dei servizi offerti ed alla gestione dell'impatto ambientale delle proprie attività, adoperandosi per regolamentarsi anche attraverso certificazioni UNI EN ISO per raggiungere una crescente soddisfazione dei propri collaboratori e dei propri clienti. Ogni dipendente è parte attiva e indispensabile ed il compito della Direzione è quello di comunicare, sensibilizzare ed organizzare le funzioni aziendali che concorrono al mantenimento ed al continuo miglioramento della qualità e all'impatto ambientale dell'organizzazione.
Si segnala inoltre che nel bilancio di esercizio è postato un accantonamento a copertura della vacation contrattuale del CCNL applicato per € 0,211 milioni.
Il 2020 ha visto una modifica sostanziale del contesto in cui Nexive opera.
Si evidenziavano tre fattori principali di cambiamento; la Pandemia COVID-19 che ha modificato significativamente il modo di operare e le interazioni all'interno dell'organizzazione, l'acquisto da parte di MUTARES delle quote di maggioranza del "Gruppo Nexive" che ha comportato le modifiche societarie occorse a partire dal 1 luglio 2020 e l'annuncio, avvenuto il 16 novembre 2020, relativo all'accordo preliminare con Poste Italiane per l'acquisto dell'intero capitale sociale del "Gruppo Nexive", concretizzatosi il 29 gennaio 2021.
Per le ragioni di cui sopra, la documentazione di cui al CAPO IV del Regolamento (UE) 679/2016 è in corso di revisione.
Si conferma che non vi sono ispezioni in sospeso o avviate da parte dell'Autorità Garante.
RICERCA E SVILUPPO
Ai sensi dell'art. 2428 comma 2 n. 1 si dà atto che la Società non ha sostenuto specifici costi per attività di ricerca e sviluppo.
CON IMPRORTI CON IMPRESE DEL GRUPPO
Nel corso dell'esercizio sono stati intrattenuti i seguenti rapporti con le società del gruppo:
| Nexive Scarl Nexive Network S.r.I. Nexive Group S.r.l. | |||
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 238.698 | 40.904.738 | 270.468 |
E-MARKET
SDIR CERTIFIED
10
Relazione sulla Gestione
| Nexive Scarl Nexive Network S.r.l. Nexive Group S.r.l. | |||
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 57.129 | 49.647.970 | |
| Debiti finanziari | 2.789.479 | 486.733 | |
| Debiti per il consolidato fiscale | 821,240 | ||
| Ricavi | |||
| Costi | 125.659 | 3.954.908 | |
| Interessi attivi | 4.237 |
NUMERO E VALORE NOMINALE DELLE AZIONI PROPRIE E DELLE AZIONI O QUOTE DI SOCIETA' CONTROLLANTI POSSEDUTE ANCHE INDIRETTAMENTE E ACQUISTATE E/O ALIENATE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO Artt. 2435-bis co. 7 e 2428, nn. 3, 4 codice civile
AZIONI O QUOTE DI SOCIETA' CONTROLLANTI
Si precisa che:
Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group.
L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità.
Il primo trimestre del 2021 segna una continuazione del trend dell'e-commerce dovuto agli effetti della pandemia COVID-19. I volumi di pacchi distribuiti da Nexive rimangono pertanto in linea con i valori acquisiti nella seconda metà del 2020. Ci si aspetta che questo trend venga mantenuto nel corso dell'esercizio 2021.
A seguito della acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group da parte di Poste Italiane, nel corso del 2021 è inoltre attesa un'attività di integrazione della Società all'interno del Gruppo Poste Italiane. La portata di tale integrazione verrà definita nel corso dell'esercizio 2021 e sarà in ogni caso rivolta alla creazione di valore per entrambi i Gruppi.

Relazione sulla Gestione
La nostra società, oltre alla sede legale, opera con una serie di sedi secondarie. Il dettaglio è contenuto nel seguente elenco:
Si propone di portare a nuovo la perdita d'esercizio pari ad Euro 1.830.729. Vi invitiamo ad approvare il bilancio chiuso al 31/12/2020.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante

All'assemblea dei Soci di Nexive Servizi S.r.l.
La presente relazione è stata approvata collegialmente ed in tempo utile per il suo deposito presso la sede della società, nei 15 giorni precedenii la data della prima convocazione dell'assemblea di approvazione del bilancio oggetto di commento.
L'organo di amministrazione ha così reso disponibili i seguenti documenti approvati in data 30 marzo 2021, relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:
L'impostazione della presente relazione è ispirata alle disposizioni di legge e alla Norma n. 7.1. delle "Norme di comportamento del collegio sindacale - Principi di comportamento del collegio sindacale di società non quotate", emanate dal CNDCEC e vigenti dal 12 gennaio 2021.
Si fa presente il 29/01/2021 Poste Italiane la completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Gruop, e che in pari data con della assemblea dei soci l'attuale Collegio Sindacale della Società è stato nominato per un triennio, in sostituzione dei sindaci dimissionari, sia effettivi sia supplenti, e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2022. Pertanto, con riferimento a quanto di seguito descritto in merito all'attività di vigilanza ai sensi dell'art. 2403 c.c. e segg. svolta nel corso dell'esercizio 2020, ma precedente alla nostra nomina, ci siamo basati sulle risultanze delle verifiche effettuate dai precedenti sindaci, sulle informazioni ottenute dall'organo amministrativo, dal responsabile amministrativo nonché dalla società di revisione incaricata alla revisione legale dei conti.
Dato atto della conoscenza che il collegio sindacale dichiara di avere in merito alla società e per quanto concerne:

la tipologia dell'attività svolta; i )
ii) la sua struttura organizzativa e contabile;
tenendo anche conto delle dimensioni e dell'azienda, viene ribadito che la fase di "pianificazione" dell'attività di vigilanza - nella quale occorre valutare i rischi intrinseci e le criticità rispetto ai due parametri sopra citali - è stata attuata mediante il riscontro positivo riguardo a quanto già conosciuto in base alle informazioni acquisite nel tempo.
E stato quindi possibile confermare che l'attività tipica svolta dalla società non è mutata nel corso dell'esercizio in esame ed è coerente con quanto previsto dall'oggetto sociale.
La presente relazione riassume quindi l'attività concernente l'informativa prevista dall'art. 2429. co. 2, c.c. e più precisamente:
Si resta in ogni caso a completa disposizione per approfondire ogni ulteriore aspetto in sede di dibattito assembleare.
Nel corso dell'esercizio le attività svolte dal collegio sono state regolarmente svolte le riunioni di cui all'art. 2404 c.c. e di tali riunioni sono stati redatti appositi verbali debitamente sottoscritti per approvazione unanime.
Durante le verifiche periodiche, il collegio ha preso conoscenza dell'evoluzione dell'attività svolta dalla società, ponendo particolare attenzione alle problematiche di natura corrente e/o straordinaria al fine di individuarne l'impatto economico e finanziario sul risultato di esercizio e sulla struttura patrimoniale, nonché gli eventuali rischi come anche quelli derivanti da perdite su crediti, monitorati con periodicità costante.
Il collegio ha quindi periodicanente valutato l'adeguatezza della struttura organizzativa e funzionale dell'impresa e delle sue eventuali mutazioni rispetto alle esigenze minime postulate dall'andamento della gestione.
I rapporti con le persone operanti nella citata struttura - amministratori, dipendenti e consulenti esterni - si sono ispirati alla reciproca collaborazione nel rispetto dei ruoli a ciascuno affidati, avendo chiarito quelli del Collegio Sindacale.

Per tutta la durata dell'esercizio si è potuto riscontrare che la struttura organizzativa incaricata della rilevazione dei fatti aziendali risulta adeguata.
Le informazioni richieste dall'art. 2381, co. 5, c.c., sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, sono state regolarmente fornite dagli organi delegati sia in occasione delle riunioni formali sia in quelle informali.
Per quanto è stato possibile riscontrare durante l'attività svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può affermare, direttamente e indirettamente nei limiti del fatto che è stato nominato dopo la chiusura dell'esercizio ovvero il 29/01/2021, che:
E-MARKET
Il bilancio d'esercizio si riferisce ad un periodo inferiore a dodici mesi, essendo la Società costituita il 02/05/2020. Il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato approvato in data 30/03/2021 dall'organo di amministrazione e risulta costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.
Inoltre:
È quindi stato esaminato il bilancio d'esercizio chiuso 31/12/2020 che evidenzia una perdita d'esercizio di euro 1.830.729, il cui stato patrimoniale presenta, in sintesi, i seguenti valori:
| Risultato d'esercizio | Curo | -1.830.729 |
|---|---|---|
| Patrimonio netto (con risultato d'esercizio) | Euro | 4.219.270 |
| Passivita | Euro | 74.685.087 |
| Attivila | Euro | 78.904.357 |
e il conto economico presenta, in sintesi, i seguenti valori:
| Valore della produzione | Euro | 29.275.129 |
|---|---|---|
| Costi della produzione | Furo | -31.138.316 |
| Differenza | Euro | -1.863.187 |
| Proventi e oneri finanziari | Filro | 3.444 |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | Euro | 0 |
| Risultato prima delle imposte | Euro | -1.859.743 |
| Imposte sul reddito | Furo | 29.014 |
| Risultato dell'esercizio e con - | Euro | -1.830.729 |
Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data allo stesso, ai documenti che lo compongono,

sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.
In particolare vengono fornite le seguenti ulteriori informazioni:
5

· in merito alla proposta dell'organo di amministrazione circa la desinazione del risultato netto di esercizio esposta in chiusura della nota integrativa, il Collegio non ha nulla da osservare, facendo peraltro notare che la decisione in merito spetta all'assemblea dei soci.
Il risultato netto accertato dall'organo di amministrazione relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, come anche evidente dalla lettura del bilancio, risulta essere negativo per euro 1.830.729.
Sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscenza del collegio sindacale ed è stato riscontrato dai controlli periodici svolti, considerando anche le risultanze dell'attività svolta dal revisore legale dei contenute nell'apposita relazione accompagnatoria al bilancio medesimo, si ritiene all'unanimità che non sussistano ragioni ostative all'approvazione da parte Vostra del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 così come è stato redatto e Vi è stato proposto dall'organo di amministrazione.
Milano, 14 aprile 2021
Il collegio sindgeal Pedro Palau (Presidente)
Alfredo Mascolin
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Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
Al Socio Unico della NEXIVE Servizi S.r.l. Ria Grant Thornton Spa Via Melchiorre Gioia 8 20124 Milano T +39 02 3314809 F +39 02 33104195
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società NEXIVE Servizi S.r.l. (la Società) costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Il bilancio d'esercizio si riferisce ad un periodo inferiore a 12 mesi, essendo la Società costituita il 12 maggio 2020. Lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, pertanto, non presentano ai fini comparativi i valori dell'esercizio precedente, in quanto la Società ha predisposto il bilancio per il primo esercizio sociale al 31 dicembre 2020.
La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito in nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio della Società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio di NEXIVE Servizi S.r.l. non si estende a tali dati.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: via Melchiorre Gioia n.8 - 20124 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze-Milano-Napoli- Padova-Palermo-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento. Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to
their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omissions.
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Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.


Gli amministratori della NEXIVE Servizi S.r.l. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della NEXIVE Servizi S.r.l. al 31 dicembre 2020 incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Servizi S.r.l. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Servizi S.r.l. al 31 dicembre 2020 ed è redatta in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 14 aprile 2021
Ria Grant Thornton S.p.A.
Michele Milano Partner

| (in migliaia) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVO | Note | 31 marzo 2021 | 01 gennaio 2021 |
| Attività non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 287 | 273 | |
| Investimenti immobiliari | - | ||
| Attività immateriali | - | ||
| Attività per diritti d'uso | 6.412 | 7.136 | |
| Partecipazioni | - | ||
| Attività finanziarie | - | ||
| Crediti commerciali | - | ||
| Imposte differite attive | 1.071 | 1.046 | |
| Altri crediti e attività | 200 | 206 | |
| Totale | 7.970 | 8.661 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 598 | 692 | |
| Crediti commerciali | 70.793 | 64.421 | |
| Crediti per imposte correnti | 2.647 | 5.325 | |
| Altri crediti e attività | 43.384 | 41.227 | |
| Attività finanziarie | - | 486 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 217 | 175 | |
| Totale | 117.639 | 112.326 | |
| TOTALE ATTIVO | 125.609 | 120.987 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 31 marzo 2021 | 01 gennaio 2021 |

| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 125.609 | 120.987 |
|---|---|---|
| Totale | 108.946 | 97.950 |
| Passività finanziarie | 13.937 | (2.478) |
| Altre passività | 37.884 | 44.185 |
| Debiti per imposte correnti | 128 | 65 |
| Debiti commerciali | 56.997 | 56.178 |
| Fondi per rischi e oneri | - | |
| Passività correnti | ||
| Totale | 15.544 | 22.731 |
| Altre passività | ||
| Imposte differite passive | ||
| Passività finanziarie | 2.751 | 9.606 |
| Trattamento di fine rapporto | 5.750 | 6.046 |
| Fondi per rischi e oneri | 7.043 | 7.079 |
| Passività non correnti | ||
| Totale | 1.119 | 306 |
| Utile (perdita) esercizio | 615 | - |
| Risultati portati a nuovo | (6.569) | (6.569) |
| Riserve | 7.023 | 6.825 |
| Capitale sociale | 50 | 50 |
| Patrimonio netto |

Bilancio di esercizio al 31-12-2020
| Dati anagrafici | |||
|---|---|---|---|
| Sede in | Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3 MILANO 20121 Italia |
||
| Codice Fiscale | 11261130964 | ||
| Numero Rea | MI 2590347 | ||
| 1991 | 11261130964 | ||
| Capitale Sociale Euro | 50000.00 i.v. | ||
| Forma giuridica | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA |
||
| Settore di attività prevalente (ATECO) | 532000 | ||
| Società in liquidazione | no | ||
| Società con socio unico | ડા | ||
| Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento |
ઢાં | ||
| Denominazione della società o ente che esercita l'attivita di direzione e coordinamento |
POSTE ITALIANE S.P.A. |
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- d ್ತಾ
| 37-12-2020 | |
|---|---|
| Stato patrimoniale | |
| Attivo | |
| B) Immobilizzazioni l - Immobilizzazioni immateriali |
|
| 6) immobilizzazioni in corso e acconti | 0 |
| Totale immobilizzazioni immateriali | 0 |
| ll - Immobilizzazioni materiali | |
| 5) immobilizzazioni in corso e acconti | 273.419 |
| Totale immobilizzazioni materiali | Page 2 19 |
| III - Immobilizzazioni finanziarie | |
| 1) partecipazioni in | |
| a) imprese controllate | 0 |
| Totale partecipazioni | 9 |
| 2) crediti | |
| d-bis) verso altri | |
| esigibili oltre l'esercizio successivo | 204.791 |
| Totale crediti verso altri | 204 7431 |
| Totale crediti | 204.791 |
| Totale immobilizzazioni finanziane | 202 2019 1 |
| Totale immobilizzazioni (B) | 478.210 |
| C) Attivo circolante | |
| I - Rimanenze | |
| 1) materie prime, sussidiarie e di consumo | 692 190 |
| Totale rimanenze | 692.190 |
| II - Crediti | |
| 1) verso clienti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 49.062.985 |
| Totale crediti verso clienti | 49.062.985 |
| 2) verso imprese controllate | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 6.312.487 |
| Totale crediti verso imprese controllate | 6 3 2 487 |
| 5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti |
49 647 837 0 49.647.970 |
| 5-bis) crediti tributari | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.801.059 |
| Totale crediti tributari | 1 80 2059 |
| 5-ter) imposte anticipate | 1.046.424 |
| 5-quater) verso altri | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 238.517 |
| Totale crediti verso altri | 2613 5577 |
| Totale crediti | 108.109.442 |
| III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | |
| attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria | 486.733 |
| Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | 486 763 |
| IV - Disponibilità liquide | |
| 1) depositi bancari e postali | 195.689 |
Pag. 2 di 31
NEXIV(
E-Market
SDIR CERTIFIED
NEXIVE NETWORI

| 3) danaro e valori in cassa | 9.612 |
|---|---|
| Totale disponibilità liquide | 205.301 |
| Totale attivo circolante (C) | 109.493.666 |
| D) Ratei e risconti | 487 98 |
| Totale attivo | 110.454.649 |
| assivo | |
| A) Patrimonio netto | |
| I - Capitale | 50 000 |
| VI - Altre riserve, distintamente indicate | |
| Versamenti in conto capitale | 8.000.000 |
| Varie altre riserve | |
| Totale altre riserve | 8.000.001 |
| IX - Utile (perdita) dell'esercizio | (6.569.132) |
| Totale patrimonio netto | 1.480.869 |
| B) Fondi per rischi e oneri | |
| 4) altri | 1997 23 22 |
| Totale fondi per rischi ed oneri | 7.079.322 |
| C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 4.905.433 |
| D) Debiti | |
| 4) debiti verso banche | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 24.072 |
| Totale debiti verso banche | 24.072 |
| 7) debiti verso fornitori | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 437 2602 |
| Totale debiti verso fornitori | 43.712.602 |
| 91 debiti verso imprese controllate | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 2.283.141 |
| l'otale debiti verso imprese controllate | 2,283,141 |
| 11) debiti verso controllanti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 001 2015 |
| Totale debiti verso controllanti and the many of the state of the state of the states of the states of the states |
991.935 |
| 1 1-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 40.904.738 |
| Totale debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 40,904,738 |
| 12) debiti tributari | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 785.415 |
| Totale debiti tributari | 705.415 |
| 13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.322.746 |
| Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 1399 746 |
| 14) altri debiti | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 4 966 50 |
| Totale altri debiti | 4.966.950 |
| Totale debiti | 94 Circle |
| E) Ratei e risconti | 2.077.426 |
| Totale passivo | 110.454.649 |
13300000
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ﺑﺮ ن منهنجه سنڌي سمير
E-MARKET
SDIR CERTIFIED
| 31-12-2020 | |
|---|---|
| Conto economico | |
| A) Valore della produzione | |
| 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni | 73.310.036 |
| 5) altri ricavi e proventi | |
| alti | 156 844 |
| Totale altri ricavi e proventi | 1.666.844 |
| Totale valore della produzione | 74.976.880 |
| B) Costi della produzione | |
| 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 11650 268 |
| 7) per servizi | 52.805.708 |
| 8) per godimento di beni di terzi | 2.740 035 |
| 9) per il personale | |
| a) salari e stipendi | 12255 - 155 |
| b) oneri sociali | 4.312.445 |
| c) trattamento di fine rapporto | 894,001 |
| e) altri costi | 1.562.561 |
| Totale costi per il personale | 19.324.172 |
| 10) ammortamenti e svalutazioni | |
| c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 30 33 58 |
| d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liguide | 2.564.027 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 2 644 890 |
| 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | (49.386) |
| 14) oneri diversi di gestione | 2.416.073 |
| Totale costi della produzione | 81.531.765 |
| Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) | (6.554.885) |
| C) Proventi e oneri finanziari | |
| 16) altri proventi finanziari | |
| d) proventi diversi dai precedenti | |
| alle | 13759 |
| Totale proventi diversi dai precedenti | 1.269 |
| Totale altri proventi finanzian | 137.69 |
| 17) interessi e altri oneri finanziari | |
| verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 4 9 8 7 8 |
| altri | 1.075 |
| Totale interessi e altri oneri finanziari | 5 3 3 37 |
| Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) | (4.043) |
| Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) | (6.558.928) |
| 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | |
| imposte correnti | 1.056.628 |
| imposte differite e anticipate | (1.046.424) |
| Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | 10.204 |
| 21) Utile (perdita) dell'esercizio | (6.569.132) |
2.11.2
E-Market
SDIR CERTIFIED
| 31-12-2020 | |
|---|---|
| Rendiconto finanziario, metodo indiretto | |
| A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto) | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (6.569.132) |
| Imposte sul reddito | 10.204 |
| Interessi passivi/(attivi) | 4 04 4 3 |
| 1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus | (6.554.885) |
| /minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale |
|
| crediante nerto | |
| Accantonamenti ai fondi | 5.460.828 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni | 80 863 - |
| Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel | 5.541.691 |
| capitale circolante netto | |
| 2) Flusso finanziario prima delle variazioni dei capitale circolante netto | (1.013.194) |
| Variazioni del capitale circolante netto | |
| Decremento (Incremento) delle rimanenze | (692.190) |
| Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti | (49.062.985) |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 43 7 602 |
| Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi | (482.773) |
| Incremento (Decremento) dei ratei e risconti passivi | 2.077.426 |
| Altri decrementil(Altri Incrementi) del capitale circolante netto | (2.374.818) |
| Totale variazioni del capitale circolante netto | (6.822.738) |
| 3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto | (7.835.932) |
| Altre rettifiche | |
| Interessi incassati/(pagati) | (4.043) |
| (Utilizzo dei fondi) | 1.017.010 |
| Totale altre rettifiche | 1.012.967 |
| Flusso finanziario dell'attività operativa (A) | (6.822.965) |
| B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento | |
| Immobilizzazioni materiali | |
| (Investimenti) | (354.282) |
| Immobilizzazioni finanziarie | |
| (Investimenti) | (204.791) |
| Attività finanziarie non immobilizzate | |
| (Investimenti) | (486.733) |
| Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | (1.045.806) |
| C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | |
| Mezzi di terzi | |
| Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche | 24.072 |
| Mezzi propri | |
| Aumento di capitale a pagamento | 8.050.000 |
| Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) | Carder Carrer |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) | 205.301 |
| Disponibilità liquide a fine esercizio | |
| Depositi bancari e postali | 195.689 |
| Danaro e valori in cassa | 9 6 22 |
| Totale disponibilità liquide a fine esercizio | 205.301 |
Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2020, di cui la presente Nota integrante ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C., è stato predisposto in ipotesi di continuità aziendale e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E' redatto nel rispetto della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veriliero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.
Qualora gli effetti derivanti dagli obblighi di rilevazione, presentazione e informativa siano irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta non verranno adottati ed il loro mancato rispetto verrà evidenziato nel prosieguo della presente nota integrativa.
La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni delle imposte sui redditi (TUIR) DPR 917 /1986 e successive modificazioni e integrazioni.
Per effetto degli arrotondamenti degli importi all'unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall'importo esposto nella riga di totale.
La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.
Si segnala che la società è stata costituita in data 12 maggio 2020 con atto del Notaio Gabriele Franco Maccarini. Si segnala altresì che in data 1º luglio 2020, la società Nexive Network S.r.I. tramite atto notarile ha acquistato un ramo d'azienda dalla Società Nexive S.p.A.
Per tale ragione non figurano negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico i valori di bilancio del precedente esercizio.
La diffusione del virus SARS-CoV-2 su scala mondiale ha avuto importanti ricadute anche nell'ambito dell' organizzazione aziendale.
Appena istituita in Italia la prima "zona rossa", sono state azioni volte ad affrontare l'emergenza che si stava prospettando.
Subito è stata costituita una task force per la gestione dell'emergenza, composta da Datore di Lavoro, RSPP, Delegato del Datore di Lavoro, Direttori di Business Unit/Department ed HR Manager, RLS, Responsabile della Sicurezza con il compito di analizzare le numerose direttive impartite dalle istituzioni "preposte" e, sulla base di queste, di fornire ai dipendenti indicazioni che assicurassero una gestione in sicurezza delle attività lavorative.
A seguito della sottoscrizione del Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese - avvenuta in data 14 marzo - si è provveduto a verificare la conformità della Società alle relative disposizioni ed è stato poi ufficializzato il Comitato di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro (di seguito il "Comitato").
È stato altresì elaborato ed emesso il "Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro", che adatta al contesto aziendale le disposizioni emanate a questo riguardo dalle Autorità preposte. Questo Protocollo, emesso ad inizio aprile, è stato poi aggiornato all'inizio del mese di maggio, alla luce dell'aggiornamento avvenuto in data 24 aprile 2020 per il Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese.
In termini generali, si può affermare che la Società ha affrontato l'emergenza sanitaria indotta dalla rapida diffusione del virus adottando un approccio prudenziale, che poneva al primo posto la tutela della salute.
Già dal 9 marzo 2020, la Società ha operato con una presenza in sede ridotta, attivando in pochi giorni la modalità di l'avoro agile' (smart working) per tutte le funzioni di staff e per il personale di filiale la cui mansione permetteva il lavoro agile.
La Società ha inoltre adottato regole stringenti per l'ingresso in azienda, compresa la misurazione della temperatura. Il personale è stato comunque invitato a rimanere a casa e a non accedere ai locali aziendali in caso di presenza di sintomi influenzali; in tali situazioni, laddove non richiesto dai soggetti preposti (medico di base, ATS), la Società si è fatta carico di organizzare l'effettuazione di tamponi molecolari prima del rientro in azienda.
La Società ha altresì garantito un processo di comunicazione costante e puntuale attraverso canali digitali, cartacei e intranet; ha effettuato interventi di sanificazione ad hoc o regolarmente negli uffici o per gli impianti di riscaldamento/condizionamento ogni mese come previsto dalla normativa; ha messo-a disposizione dei propri dipendenti mascherine, guanti e gel disinfettanti, anche quando ciò non era ancora previsto in modo vincolante.

Fino alla fine dell'anno, le attività lavorative sono proseguite con un'alternanza tra svolgimento in sede e svolgimento da remoto con modalità smart working.
Per agevolare il raggiungimento delle sedi aziendali al di fuori degli orari di punta, è stata prevista una flessibilità più ampia in termini di orari di ingresso/uscita.
Relativamente al personale addetto alle consegne sono state adottate procedure operative ad hoc di recapito per garantire il distanziamento con la clientela nel caso di consegna di posta che prevedeva la firma per ricevuta. La situazione è stata costantemente monitorata; il Comitato si è riunito con frequenza almeno settimanale.
Ai sensi dell'art. 2423, c. 2, C. il presente bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.
Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati postulati generali:
La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è la seguente:
Il Rendiconto finanziario è stato redatto in conformità all'art. 2425-ter del Codice Civile e nel rispetto di quanto disciplinato nel principio contabile OIC 10 "Rendiconto finanziario".
La Nota integrativa, redatta in conformità agli artt. 2427 e 2427-bis del Codice Civile e alle altre norme del Codice Civile diverse dalle precedenti, nonché in conformità a specifiche norme di legge diverse dalle suddette, contiene, inoltre, tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.
Si dà atto che nel presente bilancio non si sono verificati casi eccezionali che comportino il ricorso alla deroga di cui al quinto comma dell'art. 2423.
La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere cambiamenti nell'utilizzo dei principi contabili.
Si dà evidenza che nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio non sono stati riscontrati errori rilevanti.
La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere problematiche legate alla comparabilità con l'esercizio precedente.
I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificamente nell'art. 2426 e nelle altre norme del C.C.. Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopra richiamate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
Il bilancio del presente esercizio è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e nella prospettiva della continuazione dell'attività, quindi tenendo conto del fatto che l'azienda costituisce un complesso economico funzionante destinato, almeno per un prevedibile arco temporale futuro, alla produzione di reddito.
Si ricorda che Poste Italiane ha perfezionato l'acquisto del Gruppo Nexive per un valore complessivo di oltre 34 milloni di Euro, come anche riportato dai principali organi di informazioni economici e non, il 29.01.2021.
Si ritiene che il costo di acquisto sotenuto sia espressivo del compendio acquisito, pertanto il Gruppo Poste Italiane non ritiene di dover procedere ad alcuna svalutazione delle partecipazioni del Gruppo Nexive, anche per criteri di prudenza con il fair value di acquisizione.
Pur procedendo ad una trasformazione delle società nel corso del 2021, Poste Italiane ritiene che le Società ed il loro business verrà valorizzato in considerazione delle stesse all'interno di Poste Italiane.
Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono l'Attivo di Stato patrimoniale.
Le immobilizzazioni immateriali comprendono:
Esse risultano iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo dei relativi oneri accessori. Tali immobilizzazioni sono esposte in bilancio alla voce B.I. dell'attivo dello Stato patrimoniale e ammontano, al netto dei fondi, a euro 0.
La società, infatti, con l'acquisto del ramo d'azienda citato in premessa, ha acquisito immobilizzazioni immateriali il cui valore corrente è pari a zero.
Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per Euro 46.009 per sviluppo software che la società ha ritenuto di svalutare integralmente in quanto ha stimato non recuperabile tramite l'uso il valore degli investimenti effettuati a fronte dell'integrazione della società nel gruppo Poste Italiane.
Movimenti delle immobilizzazioni immateriali
Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni immateriali iscritte nella voce B.I dell'attivo.
| lmmobilizzazioni Immateriali in corso e acconti Totale immobilizzazioni immateria | ||
|---|---|---|
| Varlazioni nell'esercizio | ||
| Incrementi per acquisizioni | 46.009 | 46.009 |
| Svalutazioni effettuate nell'esercizio | 46.009 | 46.009 |
| Totale variazioni | 0 | 0 |
| Valore di fine esercizio | ||
| Costo | 46.009 | 46.009 |
| Svalutazioni | 46.009 | 46.009 |
| Valore di bilancio | 0 |
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte nell'attivo dello Stato patrimoniale alla sotto-classe B.Il al costo di acquisto o di produzione maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili, per complessivi Euro 273.419, rispecchiando la seguente classificazione:
NEXIVE NETW
E-MARKET

2) impianti e macchinario;
3) attrezzature industriali e commerciali;
4) altri beni;
5) immobilizzazioni in corso e acconti.
Il costo di produzione delle immobilizzazioni costruite in economia ed il costo incrementativo dei cespiti ammortizzabili comprende tutti i costi direttamente imputabili ad essi; il valore è stato definito sommando il costo dei materiali, della mano d'opera diretta e di quella parte di produzione direttamente imputabili al cespite. I costi "incrementativi" sono stati eventualmente computati sul costo di acquisto solo in presenza di un reale e "misurabile" aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti, ovvero, infine, di un incremento della sicurezza di utilizzo dei beni. Ogni altro costo afferente i beni in oggetto è stato invece integralmente imputato al Conto economico.
La società con l'acquisto del ramo d'azienda citato in premessa ha acquisito immobilizzazioni materiali il cui valore corrente è pari a zero.
Le immobilizzazioni in corso sono rilevate inizialmente alla data in cui sono stati sostenuti i primi costi per la costruzione del cespite. Esse rimarranno iscritte come tali fino alla data in cui il bene, disponibile e pronto per l' uso, potrà essere riclassificato nella specifica voce dell'immobilizzazione materiale.
Le immobilizzazioni in corso, alla data di stesura del bilancio per Euro 273.419, al netto della svalutazione operata nell'esercizio per Euro 34.854. La società ha ritenuto opportuno effettuare la svalutazione delle immobilizzazioni in corso in quanto ha stimato non recuperabile tramite l'uso il valore degli investimenti effettuati a fronte dell'integrazione della società nel gruppo Poste Italiane.
| Comprehensive announce announce a corpora a costs of the a mark of the | |
|---|---|
| Saldo al 31/12/2020 | 273.419 |
Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni materiali iscritte nella voce B. Il dell'attivo.
| lmmobilizzazioni materiali in corso e acconti Totale Immobilizzazioni materiali | ||
|---|---|---|
| Variazioni nell'esercizio | ||
| Incrementi per acquisizioni | 308.273 | 308.273 |
| Svalutazioni effettuate nell'esercizio | 34.854 | 34.854 |
| Totale variazioni | 273.419 | 273.419 |
| Valore di fine esercizio | ||
| Sosto | 308.273 | 308.273 |
| Svalutazioni | 38.454 | 34.854 |
| Valore di bilancio | 273.419 | 273.419 |
La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria.
Nello Stato patrimoniale del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte ai seguenti valori:
| 1 | NEXIVE NETWORK |
|---|---|
| Saldo al 31/12/2020 Products in 11 Life and |
Esse risultano composte da depositi cauzionali e dalla partecipazione in società controllate.
I crediti in esame, classificati nelle immobilizzazioni finanziarie, sono iscritti alla voce B.II... per Euro 204.791 e rappresentano effettivamente un'obbligazione di terzi verso la società.
Per tali crediti la società non ha proceduto alla valutazione al costo ammortizzato in quanto i costi di transazione, le commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo.
Inoltre non si è effettuata alcuna attualizzazione dei medesimi crediti in quanto il tasso di interesse effettivo non èrisultato significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato.
Di conseguenza, la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei premidegli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo.
Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti attivi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti i requisiti di derivati.
Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni finanziarie iscritte nella sottoclasse B.III dell'attivo alle voci 1) Partecipazioni, 3) Altri titoli e 4) Strumenti finanziari derivati attivi.
| Partecipazioni in imprese controllate Totale Partecipazioni | ||
|---|---|---|
| Variazioni nell'esercizio | ||
| Incrementi per acquisizioni | 0 | 0 |
| Totale variazioni | 0 | 0 |
| Valore di fine esercizio | ||
| Costo | 0 | 0 |
| Valore di bilancio | 0 | 0 |
Si segnala che, con l'operazione di acquisto del ramo d'azienda citato in premessa avvenuta in data 1º luglio 2020, nel compendio aziendale è stata acquisita anche la partecipazione detenuta in Nexive Scarl, società consortile a responsabilità limitata, con sede in Milano, Via Gaudenzio Fantoli 6/3, capitale sociale di Euro 28.300. La quota di partecipazione è pari al 75% del capitale sociale.
Il valore di iscrizione in bilancio di tale partecipazione è pari a zero, in continuità con il valore di iscrizione in bilancio di tale partecipazione nel bilancio al 31/12/2019 della Nexive Spa, partecipazione già interamente svalutata.
Si precisa che non si è proceduto, nell'esercizio in commento e negli esercizi precedenti, ad alcuna rivalutazione delle immobilizzazioni finanziarie.
Nel seguente prospetto della tassonomia XBRL sono indicati, distintamente per ciascuna voce, i totali dei crediti immobilizzati nonché l'eventuale ammontare scadente oltre i cinque anni. Nella determinazione della scadenza si è tenuto conto delle condizioni contrattuali e, ove del caso, della situazione di fatto.
| Varlazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio Quota scadente oltre l'esercizio | |||
|---|---|---|---|
| Crediti immobilizzati verso altri | 204.791 | 204.791 | 204.791 |
| Totale crediti immobilizzati | 204.791 | 204.791 | 204.791 |
Come si evince dal prospetto, non esistono crediti immobilizzati di durata residua superiore a cinque anni.
NEXIVE NETW
E-MARKET
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Dettagli sulle partecipazioni immobilizzate in imprese controllate
La società detiene partecipazioni in imprese controllate.
| Denominazione Italia, o Stato | cita, se in esteros |
Codice fiscale (per imprese italiane) |
Capitale in euro |
Utile (Perdita) ultimo esercizio in netto in posseduta posseduta corrispondente CHIRO |
GULO | in euro i | 11 11 % | Valore a bilancio o credito |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nexive Scarl Milano | 07868190963 | 28.300 | c | 29.374 2 | 21.225 75.00% | |||
| otale |
Crediti immobilizzati relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine
Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.
Valore delle immobilizzazioni finanziarie
In ossequio al disposto dell'art. 2427-bis c. 1, n. 2 C.C., si segnala che non sono presenti nel patrimonio immobilizzazioni finanziarie iscritte ad un valore superiore al loro fair value.
L'Attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:
L'ammontare dell'Attivo circolante al 31/12/2020 è pari ad Euro 109.493.666.
Di seguito sono forniti, secondo lo schema dettato dalla tassonomia XBRL, i dettagli (criteri di valutazione, movimentazione, ecc.) relativi a ciascuna di dette sottoclassi e delle voci che le compongono.
Le rimanenze di magazzino sono costituite dai beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro produzione nella normale attività della società e sono valutate in bilancio al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il valore di realizzazione desumibile dal mercato.
Le rimanenze di magazzino sono iscritte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.I" per un importo complessivo di Euro 692.190.
Il prospetto che segue espone il dettaglio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 nelle voci che compongono la sottoclasse Rimanenze.
| Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio | ||
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 692.190 | 692.190 |
| Totale rimanenze | 692.190 | 692.190 |
Nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, la sottoclasse dell'Attivo C.Il Crediti accoglie le seguenti voci:
La classificazione dei crediti nell'Attivo circolante è effettuata secondo il criterio di destinazione degli stessi rispetto all'attività ordinaria di gestione.
L'art. 2426 c. 1 n. 8) C.C. dispone che i crediti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo.
Il costo ammortizzato è il valore a cui l'attività è stata valutata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi riduzione di valore o di irrecuperabilità.
Si precisa che la società non ha proceduto alla valutazione dei crediti commerciali al costo ammortizzato, ne all' attualizzazione degli stessi in quanto tutti i crediti commerciali rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi.
Pertanto i crediti commerciali, di cui alla voce C.I..1), sono stati in bilancio al valore presumblie di realizzazione, che corrisponde alla differenza tra il valore nominale e il fondo svalutazione crediti, del tutto adeguato ad ipotetiche insolvenze ed incrementato della quota accantonata nell'esercizio.
Al fine di tenere conto di eventuali perdite, al momento non attribuibili ai singoli crediti, ma fondalamente prevedibili, è stato accantonato al fondo svalutazione crediti un importo pari ad Euro 6.872.121.
Per tali crediti la società non ha proceduto alla valutazione al costo ammortizzato, ne in quanto tutti i crediti rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi, pertanto la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo. In particolare in bilancio sono stati iscritti:
Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento adottate per l' emergenza epidemiologica da Covid-19, sono state introdotte dal legislatore misure di sostegno volte alla concessione di crediti d'imposta in presenza di determinate condizioni.
L'art. 125 del D.L. n. 34/2020, convertito dalla Legge n. 77/2020, ha introdotto un credito d'imposta a fronte delle spese sostenute per:
a. Ia sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l'attività lavorativa e degli strumenti utilizzati nell'ambito di tali attività;
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Nella voce C.Il 5-bis dell'attivo di Stato patrimoniale, tra i crediti tributari, si è imputato l'ammontare del credito d' imposta per Euro 24.367 relativo alle spese interamente sostenute entro il 31.12.2020.
l "Crediti verso altri" iscritti in bilancio sono esposti al valore nominale, che coincide con il presumibile valore di realizzazione.
Variazioni e scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante
L'importo totale dei Crediti è collocato nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.II" per un importo complessivo di Euro 108.109.442.
Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono i crediti iscritti nell'attivo circolante.
| Variazione nell'esercizio |
Valore di fine esercizio |
Quota scadente entro Fesercizio |
|
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante | 49.062.985 | 49.062.985 | 49.062.985 |
| Crediti verso imprese controllate iscritti nell'attivo circolante | 6.312.487 | 6.312.487 | 6.312.487 |
| Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti iscritti nell'attivo circolante |
49.647.970 | 49.647.970 | 49.647.970 |
| Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante | 1.801.059 | 1.801.059 | 1.801.059 |
| Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante | 1.046.424 | 1.046.424 | |
| Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante | 238.517 | 238.517 | 238.517 |
| Totale crediti iscritti nell'attivo circolante | 108.109.442 | 108.109.442 | 107,063.018 |
Non esistono crediti iscritti nell'Attivo Circolante aventi durata residua superiore a cinque anni.
l crediti verso clienti al 31.12.2020 ammontano ad Euro 55.935.105.
Il fondo svalutazione crediti,acquisito di ramo d'azienda, il 1 luglio 2020, ammontava ad Euro 4.889.565. Nel corso dell'esercizio lo stesso si è movimentato come segue:
| fondo svalutazione da cessione ramo d'azienda | 4.889.565 |
|---|---|
| accantonamento | 3.455.554 |
| Irilasci | 988.844 |
| lutilizzi | 484.154 |
| fondo svalutazione crediti al 31.12.2020 | 6.872.121 |
l crediti verso le società controllate sono costituiti interamente da crediti di natura commerciale verso la società controllata Nexive Scarl per Euro 6.312.487.

o crediti verso le imprese sottoposte al controllanti sono interamente costituiti da crediti di natura commerciale verso la società sottoposta al controllanti Nexive Servizi S.r.l. per Euro 49.647.970.
I crediti tributari sono composti principalmente dal credito IVA per Euro 1.776.692 e per il residuo dal credito sanificazione, per Euro 24.367.
I crediti verso altri si riferiscono principalmente a crediti per affrancatura per Euro 84.025, a crediti verso dipendenti per Euro 65.195, a crediti per contributi INAIL per Euro 115.711 ed a crediti per costi da rifaturare per Euro 207.405.
Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica
In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei crediti si precisa che i crediti dell'attivo circolante relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la prevista suddivisione per aree geografiche.
Crediti iscritti nell'attivo circolante relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine
Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.
Variazioni delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Alla data di chiusura dell'esercizio, la società detiene attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria.
Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti attivi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.
L'importo totale delle attività finanziarie non costituenti immobilizzazioni è collocato nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.III" per un importo complessivo di Euro 486.733.
Di seguito il prospetto di dettaglio dei movimenti delle singole voci che compongono le Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni.
| Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio | ||
|---|---|---|
| Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria | 486.733 | 486.733 |
| Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | 486.733 | 486.733 |
Tale importo si riferisce interamente al cash pooling che la società intrattiene con la società sottoposta al controllo delle controllanti Nexive Servizi S.r.I.
Bilancio di esercizio al 31-12-2020
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Le disponibilità liquide, esposte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.V per Euro 205.301, corrispondono alle giacenze sui conti correnti intrattenuti presso le banche e alle liquidità esistenti nelle casse sociali alla chiusura dell'esercizio e sono state valutate al valore nominale.
Il prospetto che segue espone il dettaglio dei movimenti delle singole voci che compongono le Disponibilità liquide.
| Varlazione nell'esercizio !Valore di fine esercizio | ||
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 195.689 | 195.689 |
| Denaro e altri valori in cassa | 9.612 | 9.612 |
| Totale disponibilità liquide | 205.301 | 205.301 |
Nella classe D. "Ratei e risconti", esposta nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale sono iscritti proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In particolare sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.
l ratei ed i risconti attivi iscritti nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ammontano ad Euro 482.773.
| Varlazione nell'esercizio Valore di fine esercizio | ||
|---|---|---|
| Risconti attivi | 482.773 | 482.773 |
| Totale ratei e risconti attivi | 482.773 | 482.773 |
Le variazioni intervenute sono relative a normali fatti di gestione.
I risconti attivi si riferiscono principalmente a canoni di locazione di compentenza di esercizi successivi.
Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.
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Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono il Patrimonio netto e il Passivo di Stato patrimoniale.
Il patrimonio netto è la differenza tra le attività e le passività di bilancio. Le voci del patrimonio netto sono iscritte nel passivo dello Stato patrimoniale alla classe A "Patrimonio netto" con la seguente classificazione: I - Capitale
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
Il patrimonio netto ammonta ad Euro 1.480.869 .
Di seguito si evidenziano le variazioni intervenute nella consistenza delle voci del patrimonio netto, come richiesto dall'art. 2427 c.1 n. 4 C.C.
| Altre variazioni | Risultato d'esercizio Valore di fine esercizio | ||
|---|---|---|---|
| Incrementi | |||
| Capitale | 50.000 | 50.000 | |
| Altre riserve | |||
| Versamenti in conto capitale | 8.000.000 | 8.000.000 | |
| Varie altre riserve | 1 | ||
| Totale altre riserve | 8.000.001 | 8.000.001 | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 1 | (6.569.132) | (6.569.132) |
| Totale patrimonio netto | 8.050.000 | (6.569.132) | 1.480.869 |
La società è stata costituita, come indicato in premessa, nel corso del 2020.
In particolare in sede di costituzione della società il capitale sociale conferito risulta essere pari ad Euro 50.000. Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati due versamenti in conto capitale in data 9 luglio 2020 per Euro 4.000.000, e per il medesimo importo in data 31 agosto 2020.
Le riserve del patrimonio netto possono essere utilizzate per diverse operazioni a seconda dei loro vincoli e della loro natura. La nozione di distribuibilità della riserva può non coincidere con quella di disponibilità riguarda la possibilità di utilizzazione della riserva (ad esempio per aumenti gratuiti di capitale), la distribuibilità riguarda invece la possibilità di erogazione ai soci (ad esempio sotto forma di dividendo) di somme prelevabili in tutto o in parte dalla relativa riserva. Pertanto, disponibilità possono coesistere o meno. L'origine, la possibilità di utilizzazione e la distribuibilità, nonché l'avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, relativamente a ciascuna posta del patrimonio netto contabile, risultano evidenziate nel prospetto seguente.
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| Importo Origine / natura Possibilità di utilizzazione Quota disponibile | ||||
|---|---|---|---|---|
| Capitale | 50.000 | capitale | ||
| Altre riserve | ||||
| Versamenti in conto capitale 8.000.000 capitale | A,B,C,D,E | 8.000.000 | ||
| Varie alfre riserve | 1 | |||
| Totale altre riserve | 8.000.001 | 8.000.000 | ||
| otale | 8.050.000 | 8.000.000 | ||
| Quota non distribuibile | ||||
| Residua quota distribuibile | 8.000.000 |
Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri vincoli statutari E: altro
Non sono in corso operazioni aventi ad oggetto strumenti derivati con finalità di copertura di flussi finanziari, pertanto non è presente nel patrimonio aziendale alcuna Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi.
l "Fondi per rischi e oneri", esposti nella classe B della sezione "Passivo" dello Stato patrimoniale, accolgono, nel rispetto dei principi della competenza e della prudenza, gli accantonamenti effettuati allo scopo di coprire perdite o debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono tuttavia indeterminati.
L'entità dell'accantonamento è misurata con riguardo alla stima dei costi alla data del bilancio, ivi incluse le spese legali, determinate in modo non aleatorio ed arbitrario, necessarie per fronteggiare passività certa o probabile.
Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi è subordinato al verificarsi di eventi futuri, si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell'esercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio.
Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti finanziari derivati passivi, né sono stati scorporati dai contrati aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati passivi.
Nel prospetto che segue è fornito il dettaglio dei movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle poste della voce Fondi per rischi e oneri.
Come indicato in premessa, la Società, ha acquisito un ramo d'azienda dalla società Nexive S.p.A. e ha quindi acquisito alcuni fondi rischi per i seguenti importi:
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio:
| Altri ford | |
|---|---|
| lfondi da acquisto ramo d'azienda | 4.296.098 |
| accantonamenti dell'esercizio | 4.566.82 |
| rilasci Status and the mail be left in the least comparis and |
(651.337 |
| - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - | NEXIVE NETWORK |
|---|---|
| utilizzi | (34.624) |
| rilascio fondo badwill | (1.097.642 |
| Totale | 7.079.322 |
La composizione dei fondi rischi al 31.12.2020 risulta essere la seguente:
ll trattamento di fine rapporto rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alla legge e al contratto di lavoro vigente, ai sensi dell'art. 2120 C.C.
Costituisce onere retributivo certo iscritto in ciascun esercizio con il criterio della competenza economica. Ai sensi della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007):
Si evidenziano:
Il relativo accantonamento è effettuato nel Conto economico alla sotto-voce B.9 c) per Euro 894.001. Pertanto, la passività per trattamento fine rapporto corrisponde al totale indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio al netto degli acconti erogati ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.
Nel prospetto che segue è fornito il dettaglio dei movimenti intervenuti nel Trattamento di fine rapporto nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio.
Anche in questo caso la Società ha acquisito dall'acquisto di ramo d'azienda un fondo TFR preesistente per un importo pari ad Euro 4.988.817.
Di seguito si riporta la movimentazione del TFR avvenuta nel corso del 2020:
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato da acquisto di ramo d'azienda | |
|---|---|
| accantonamento | 894.001 |
| utilizzi | (166.667) |
| altre variazioni | (810,718) |
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 4.905.433 |

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L'art. 2426 c. 1 n. 8 C.C., prescrive che i debiti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale.
Il criterio del costo ammortizzato allinea, in una logica finanziaria, il valore iniziale della passività al suo valore di pagamento a scadenza.
Ciò vuol dire che, in sede di rilevazione iniziale, vengono rilevate insieme al debito anche le altre componenti riferibili alla transazione (onorari, commissioni, tasse, ecc.).
La valutazione dei debiti commerciali, iscritti nel Passivo alla voce D.7 12.602 è stata effettuata al valore nominale.
Si precisa che la società non ha proceduto alla valutazione dei debiti commerciali al costo ammortizzato né all attualizzazione degli stessi, in quanto tutti i debiti commerciali rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi.
l debiti tributari per imposte correnti in base a una realistica stima del reddito imponibile (RES) e del valore della produzione netta (RAP) in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle eventuali agevolazioni vigenti e degli eventuali crediti d'imposta in quanto spettanti. Se le imposte da corrispondere sono inferiori ai crediti d'imposta, agli acconti versati e alle ritenute subite, la differenza rappresenta un credito ed è iscritta nell'attivo dello Stato patrimoniale nella voce C.II.5-bis "Crediti tributari".
l debiti verso le società controllate sono costituiti interamente da debiti di natura commerciale per Euro 2.283.141.
I debiti verso la società controllante sono costituiti interamente dal debito per la procedura di consolidato fiscale cui partecipa la Società in veste di consolidata.
I debiti verso le società sottoposte al controllanti sono costituiti interamente da debiti di natura commerciale per Euro 40.904.738.
Nella voce Debiti verso istituti di previdenza è iscritto l'importo di quanto dovuto per contributi all'INPS, all'INAL ed altri istituti minori.
Gli Altri debiti, iscritti alla voce D.14 del passivo, sono evidenziati al valore nominale e sono principalmente costituiti da debiti verso il personale dipendente per stipendi, mensilità non godute, premi e note spese.
L'importo totale dei debiti è collocato nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale alla classe "D" per un importo complessivo di Euro 94.911.599.
ll prospetto che segue fornisce il dettaglio dell'esercizio oggetto dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono la classe Debiti.
| Variazione nell'esercizio |
Valore di fine esercizio |
Quota scadente entro l'esercizio |
|
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 24.072 | 24.072 | 24.072 |
| Debiti verso fornitori | 43.712.602 | 43.712.602 | 43.712.602 |
| Debiti verso imprese controllate | 2.283.141 | 2.283.141 | 2.283.141 |
| Debiti verso controllant | 991.935 | 991.935 | 991.935 |
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| Variazione nell'esercizio |
Valore di fine esercizio |
Quota scadente entro l'esercizio |
|
|---|---|---|---|
| Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti |
40.904.738 | 40.904.738 | 40.904.738 |
| Debiti tributari | 705.415 | 705.415 | 705.415 |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 1.322.746 | 1.322.746 | 1.322.746 |
| Altri debiti | 4.966.950 | 4.966.950 | 4.966.950 |
| Totale debiti | 94.911.599 | 94.911.599 | 94.911.599 |
In ossequio al disposto dell'art. 2427 c. 1 n. 6 C.C., si evidenzia che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.
In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei debiti, si precisa che i debiti relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la prevista suddivisione per aree geografiche.
In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del c. 1 n. 6 dell'art. 2427 C.C., si segnala che non esistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.
Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.
La società non ha raccolto alcun tipo di finanziamento presso i propri soci.
Nella classe E."Ratei e risconti" sono iscritti costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi.
In particolare sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.
l ratei ed i risconti passivi iscritti nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ammontano ad Euro 2.077.426.
Si riscontrano le variazioni esposte nel prospetto che segue.
| Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio | ||
|---|---|---|
| Ratei passivi | O | O |
| Risconti passivi | 2.077.426 | 2.077.426 |
| Totale ratei e risconti passivi | 2.077.426 | 2.077.426 |
La variazione intervenuta è relativa a normali fatti di gestione.
I risconti passivi si riferiscono principalmente a ricavi di competenza di esercizi successivi.
Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle sercizio chiuso al 31/12/2020 ,compongono il Conto economico.
In linea con l'OIC 12, si è mantenuta la distinzione tra attività caratteristica ed accessoria, non espressamente prevista dal Codice Civile, per permettere, esclusivamente dal lato dei ricavi, di distinguere i componenti che devono essere classificati nella voce A.1) "Ricavi derivanti dalla vendita di beni e prestazioni di servizi" da quelli della voce A.5) "Altri ricavi e proventi".
In particolare, nella voce A.1) sono iscritti i ricavi derivati dall'attività caratteristica o tipica, mentre nella voce A.5) sono iscritti quei ricavi che, non rientrando nell'attività caratteristica o finanziaria, sono stati considerati come aventi natura accessoria.
Diversamente, dal lato dei costi tale distinzione non può essere attuata in quanto il criterio classificatorio del Conto economico normativamente previsto è quello per natura.
I ricavi di vendita dei prodotti e delle merci o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica sono stati indicati al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale, di abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi e ammontano ad Euro 73.310.036. I ricavi non finanziari, riguardanti l'attività accessoria sono stati iscritti alla voce A.5) ed ammontano ad Euro 1.666.844. Gli stessi risultano principalmente composti da:
In relazione a quanto richiesto dall'art. 2427 c. 1 n. 10 C.C., si ritiene non significativo ripartire i ricavi per categorie di attività in quanto la società svolge essenzialmente una sola attività.
Con riguardo alla ripartizione per aree geografiche dei ricavi delle prestazioni, di cui all'art. 2427 c. 1 n. 10 C.C., si precisa che i ricavi rilevati nella classe A del Conto economico relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la suddivisione per aree geografiche.
I costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti di natura commerciale, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.
l costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci includono anche i costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) qualora il fornitore li abbia inclusi nel prezzo di acquisto delle materie e merci. In caso contrario, sono stati iscritti tra i costi per servizi (voce B.7).
Si precisa che, dovendo prevalere il criterio della classificazione dei costi "per natura", gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono stati iscritti fra le voci dell'attività gestionale a cui si riferisce l'operazione, diverse dalle voci B. 12 e B.13.
Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale e degli abbuoni, ammontano ad Euro 81.531.765.
La ripartizione dei costi della produzione è riportata nel prospetto seguente:
Pag. 22 di 31
E-MARKET
SDIR
| E-MARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Costi della produzione | Valore di fine esercizio |
|---|---|
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 1.650.268 |
| Servizi | 52.805.708 |
| Godimento di beni di terzi | 2.740.035 |
| Personale | 19.324.172 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 2.644.890 |
| Variazioni delle rimanenze | (49.386) |
| Oneri diversi di gestione | 2.416.078 |
| Totale costi della produzione | 81.531.765 |
Si segnala che la voce costi per servizi risulta principalmente composta da:
Si segnala che la voce oneri diversi di gestione risulta principalmente composta, per Euro 1.6 milioni, da penali clienti.
Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d'esercizio connessi con l'attività finanziaria dell'impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.
I proventi e oneri di natura finanziaria sono stati iscritti in base alla competenza economico-temporale.
l proventi finanziari ammontano ad Euro 1.269 mentre gli oneri finanziari ammontano ad Euro 5.312. Tra gli oneri finanziari troviamo gli interessi relativi al cash pooling che la società intrattiene con la Nexive Servizi S.r.I. per Euro 4.237.
La società non ha proceduto ad alcuna svalutazione o ripristino di valore di attività e passività finanziarie.
In questa voce si rilevano i tributi diretti di competenza dell'esercizio in commento o di esercizi precedenti.
Le imposte sono rilevate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto:

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Si segnala che la società, in qualità di consolidata, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolida fiscale nazionale per il periodo 2020-2022, attraverso il quale è possibile determinare l'IRES su una bas imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi delle singole società partecipanti. Il consolidato fiscale è composto da Nexive Group S.r.l. in qualità di consolidante e dalle società Nexive Servizi S.r.l. e Nexive Network S.r.l. in qualità di consolidate. I rapporti economici. oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci fra la società consolidate sono definiti nel contratto di consolidamento.
Nella considerazione che il bilancio d'esercizio deve essere redatto nel rispetto della competenza economica dei costi e dei ricavi, indipendentemente dal momento in cui avviene la manifestazione finanziaria, si è proceduto alla rilevazione della fiscalità differita in quanto le imposte sul reddito e l'IRAP hanno la natura di oneri sostenuti dall'impresa nella produzione del risultato economico e, di conseguenza, sono assimilabili agli altri costi da contabilizzare, in osservanza dei principi di competenza nell'esercizio in cui sono stati contabilizzati i costi ed i ricavi cui dette imposte differite si riferiscono.
Ai fini IRES, l'art. 83 del D.P.R. 917/86 prevede che il reddito d'impresa sia determinato apportando al risultato economico relativo all'esercizio le variazioni in aumento ed in diminuzione per adeguare in sede di redazione del bilancio ai diversi criteri di determinazione del reddito complessivo tassato. Tali differenti criteri di determinazione del risuttato civilistico da una parte e dell'altra, possono generare differenze. Di conseguenza, l'ammontare delle imposte dovute, determinato in sede di dichiarazione dei redditi, può non coincidere con l'ammontare delle imposte sui redditi di competenza dell'esercizio.
Anche la disciplina IRAP contempla casi in cui la determinazione della base imponibile si ottiene apportando ai componenti positivi e negativi di bilancio variazioni in aumento e in diminuzione che hanno natura di differenze temporanee e pertanto richiedono la rilevazione di imposte differite attive o passive.
Nella redazione del presente bilancio si è tenuto conto delle sole differenze temporanee che consistono nella differenza tra le valutazioni civilistiche e fiscali sorte nell'esercizio e che sono destinate ad annullarsi negli esercizi successivi.
In applicazione dei suddetti principi sono state iscritte in bilancio le imposte che, pur essendo di competenza di esercizi futuri, sono dovute con riferimento all'esercizio in corso (imposte anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza dell'esercizio, saranno dovute solo in esercizi futuri (imposte differite).
E' opportuno precisare che l'iscrizione della fiscalità differita è avvenuta in conformità a quanto previsto dai principi contabili nazionali e, di conseguenza, nel rispetto del principio della prudenza.
Le imposte differite passive non sono state rilevate in quanto non si sono verificate differenze temporanee imponibili.
| 31.12.2020 | |
|---|---|
| lmposte correnti | 1.056.628 |
| IRES | 991.935 |
| IRAP | 64.693 |
| Imposte anticipate | (1.046.424) |
| IRES | (1.006.825) |
| IRAP | (39.599) |
| TOTALE IMPOSTE | 10.204 |
Di seguito si riporta l'ammontare delle imposte correnti e anticipate:
Al fine di meglio comprendere la dimensione della voce "Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate", qui di seguito si riporta un prospetto che consente la "riconciliazione" dell'onere fiscale teorico da bilancio con l'imponibile fiscale ed evidenzia, nel contempo, l'aliquota effettivamente applicata.
| IRES | IRAP | |
|---|---|---|
| I BANDA A BOOK A THE CONTRACT A TO POST A TO POST Riel nooste (IRES) Itato prima delle impo |
(6.558.928) | |

| Differenza tra valore e costi della produzione (IRAP) | 15.414.178 | |
|---|---|---|
| Aliquota ordinaria applicabile | 24% | 3,90% |
| Onere fiscale teorico | 601.153 | |
| Variazioni in aumento | 10.771.433 | 3.987.423 |
| Variazioni in diminuzione | (36.636) | (17.748.409) |
| Deduzione ACE | (42.808) | |
| Imponibile fiscale | 4.133.061 | 1.653.192 |
| Imposte correnti dell'esercizio | 891.935 | 64.693 |
Di seguito si riportano le voci per le quali si è reso necessario iscrivere le imposte anticipate:
| Imponibile IRES | 24% | Imponibile IRAP | 家 2006 | |
|---|---|---|---|---|
| Accantonamento fondi rischi | 1.748.432 | 419.624 | 1.015.356 39.599 | |
| Svalutazione imobilizzazioni in corso | 80.863 | 19.406 | ||
| Accantonamento a fondo svalutazione credit | 1.465.612 | 351.747 | ||
| Accantonamenti rischi per il personale | 900.198 | 216.048 | ||
| TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE | 4.195.105 | 1.006.825 | 1.015.356 39.599 |
82
రో
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Il rendiconto permette di valutare:
I flussi finanziari presentati nel rendiconto finanziario derivano dall'attività di investimento e dall'attività di finanziamento. La somma algebrica dei suddetti flussi finanziari rappresenta l'incremento o il decremento delle disponibilità liquide avvenuto nel corso dell'esercizio.
I flussi finanziari dall'attività operativa comprendono i flussi che derivano dall'acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi e gli altri flussi non ricompresi nell'attività di investimento e di finanziamento.
Il flusso finanziario derivante dall'attività operativa è determinato con il metodo indiretto, mediante il quale l'utile (o la perdita) dell'esercizio,la perdita prima delle imposte, è rettificato per tenere conto di tutte quelle variazioni, (ammortamenti di immobilizzazioni, accantonamenti ai fondi rischi e oneri, accantonamenti per trattamento di fine rapporto, svalutazioni per perdite durevoli di valore, variazioni di crediti verso clienti e di debiti verso fornitori, variazioni di ratei e risconti attivilpassivi, plusvalenze derivanti dalla cessione di attività), che hanno lo scopo di trasformare i componenti positivi di reddito in incassi e pagamenti (cioè in variazioni di disponibilità liquide).
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Con riferimento all'esercizio chiuso al 31/12/2020, nella presente sezione della Nota integrativa si forniscono, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto dell'art. 2427 C.C. nonché di altre disposizioni di legge, le seguenti informazioni:
Il numero medio dei dipendenti, ripartito per categoria, è evidenziato nel seguente prospetto:
| Numero medio | |
|---|---|
| Dirigenti | 5.33 |
| Quadri | 14.33 |
| Impiegati | 263.67 |
| Altri dipendenti | 822.33 |
| Totale Dipendenti | 1105.67 |
I compensi spettanti, le anticipazioni e i crediti concessi ai Sindaci nel corso dell'esercizio in commento, nonché gli impegni assunti per loro conto per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate, risultano dal seguente prospetto:
| Sindaci | |||
|---|---|---|---|
| Compensi | 25.000 |
Corrispettivi spettanti per revisione legale, altri servizi di verifica, consulenza fiscale e servizi diversi (art. 2427 c. 1 n. 16-bis C.C.)
NEXIVE NET
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I corrispettivi corrisposti alla società di revisione per i servizi forniti di cui all'art. 2427 n. 16-bis C.C. risultano seguente prospetto:
| Valore | |
|---|---|
| Revisione legale dei conti annuali | 47.000 |
Azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, titoli o valori simili emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 18 C.C.)
La società non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili, titoli o altri valori similari.
Numero e caratteristiche degli altri strumenti finanziari emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 19 C.C.)
La società non ha emesso alcun tipo di strumento finanziario.
Le garanzie non risultanti dallo Stato patrimoniale comprendono le garanzie prestate dalla società, ossia garanzie rilasciate dalla società con riferimento a un'obbligazione propria o altrui. Complessivamente sono state prestate fidejussioni per circa 34,6 Milloni di Euro.
La società non ha costituito patrimoni destinati a uno specifico affare.
La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, contratti di finanziamento desinati a uno specifico affare.
Ai fini di quanto previsto dalle vigenti disposizioni, si segnala che nel corso dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono state effettuate operazioni atipiche elo inusuali che per significatività elo rilevanza possano dare luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela degli soci di minoranza, né con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate.
Di seguito si riepilogano le operazion con parti correlate:

| Nexive Scart S.r.l. | Nexive Servizi S.r.l. | Nexive Group S.r.l. | |
|---|---|---|---|
| crediti commerciali | 6.312.487 | 49.647.970 | |
| cash pooling | 486.733 | ||
| debiti commerciali | 2.283.141 | 40.904.738 | |
| debiti per il consolidato fiscale | 991.935 | ||
| Freavi | 2.375.085 | 3.954.908 | |
| interessi passivi | 4.237 |
Non sussistono accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale dotati di cui al n. 22-ter dell'art. 2427 C. C.
Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group.
L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità.
Alla data di chiusura dell'esercizio non risultano utilizzati strumenti finanziari derivati, né sono stati scorporati dal contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.
A partire dal 29 gennaio 2021 la società è soggetta alla direzione e al coordinamento da parte della società POSTE ITALIANE S.P.A.
Ai fini di una maggiore trasparenza in merito all'entità del creditori nell'eventualità che dall'attività di direzione e coordinamento derivi un pregiudizio all'integrità del patrimonio della nostra società,
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ovvero alla redditività e al valore della partecipazione sociale, si riportano di seguito i prospetti riepilogativa dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società POSTE ITALIANE S.P.A. e riferito esercizio 31.12.2019.
| Ultimo esercizio | Esercizio precedente | |
|---|---|---|
| Data dell'ultimo bilancio approvato | STARTS AND BEAR | Carles and Partic |
| B) Immobilizzazioni | 66.922 519.599 | 59.042.765.791 |
| C) Attivo circolante | 7 304 935 046 | Particle Career |
| Totale attivo | 94.227.454.645 | 80.185.805.693 |
| A) Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 1,306.110.000 | 1.306.110.000 |
| siserve | 4 36 254 884 | 3 568 87 002 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 660.531.453 | 583.766.266 |
| Totale patrimonio netto | 6.327 896 337 | 5 458 747 268 |
| B) Fondi per rischi e oneri | 433.333.017 | 607 844.228 |
| C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 1.107.576.437 | 1 58 106 2743 |
| D) Debiti | 86.358.648.854 | 72.961.107.918 |
| Totale passivo | 94 227 454.645 | 80 185 805 693 |
| Ultimo esercizio | Esercizio precedente | |
|---|---|---|
| Data dell'ultimo bilancio approvato | 31/2/2019 | 31 22 2018 |
| A) Valore della produzione | 9.402.965.143 | 9.289.075.568 |
| B) Costi della produzione | 8.546.596.123 | 8.511.106.685 |
| C) Proventi e oneri finanziari | 11.675.010 | (25.672.716) |
| D) Rettifiche di valore di attività finanziarie | (45.457.823) | (19.878.102) |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | 162.054.754 | 148.651.799 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 660 531 453 | 583,766,266 |
Si dà atto che, nel corso dell'esercizio in commento, alla società non sono stati effettivamente erogati sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria da pubbliche amministrazioni e da soggetti di cui al c. 125-bis dell'art. 1 della L. 124/2017.
Sulla base di quanto esposto si propone di riportare a nuovo la perdita di esercizio,di ammontare pari a complessivi Euro 6.569.132.

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%Per il consiglio di Amministrazione
L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante
First of the program and

1
Relazione sulla Gestione
Relazione sulla Gestione al bilancio d'esercizio chiuso al
31/12/2020
Redatta ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile
Esercizio dal 12/05/2020 al 31/12/2020
Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3, 20121 MILANO MI Capitale sociale euro 50.000 interamente versato Cod. Fiscale 11261130964 Iscritta al Registro delle Imprese di Milano nr. 11261130964 Nr. R.E.A. 2590347 Società con socio unico Società soggetta a direzione e coordinamento da Poste Italiane S.p.A.
Relazione sulla Gestione
Introduzione
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Signor socio,
il bilancio che viene sottoposto alla Vostra approvazione è la più chiara dimostrazione della situazione in cui si trova la Vostra società.
L' esercizio, chiuso al 31/12/2020, riporta una Perdita di Euro 6.569.132.
La presente relazione riguarda l'analisi della gestione avuto riguardo ai dettami di cui all'art. 2428 del codice civile come modificato dall'art. 1 del D.Lgs. 2 febbraio 2007, n. 32, ed ha la funzione di offrire una panoramica sulla situazione della società e sull'andamento della gestione dell'esercizio, il tutto con particolare riguardo ai costi, ai ricavi ed agli investimenti.
Si evidenzia che il bilancio chiuso al 31/12/2020 è stato redatto con riferimento alle norme del codice civile, nonché nel rispetto delle norme fiscali vigenti.
La società Nexive Network è stata costituita in data 12 maggio 2020, oggetto sociale la fornitura di servizi relativi alla raccolta e smistamento al trasporto ed alla distribuzione degli invii postali senza obbligo di servizio universale.
Essa nasce dal conferimento del ramo da parte della Nexive SPA, società partecipata al 100% dal gruppo POSTNL (che svolge servizio postale universale in Olanda) concretizzatosi in data 1° luglio 2020.
La Nexive Network è partecipata dalla capogruppo Nexive Group SRL che ne detiene la partecipazione per il 100%.
Quest'ultima è stata costituita il 10 marzo 2020 dalla partecipazione della società Mutares Holding per l'80% e la società POSTNL (dante causa dei rami nella NEWCO Nexive Network) per il 20%.
I sei mesi di vita della società nel 2020 hanno riportato un risultato economico particolarmente negativo.
Tale dato sconta, da un lato, la persistente contrazione del mercato postale (che cala ormai costantemente di circa l'8% - 10% di volumi all'anno mediamente, e il sempre maggior ricorso da parte dei clienti al canale di invio digitale, dall'altro gli effetti della pandemia globale che hanno portato le aziende clienti a ridurre sensibilmente i propri invii postali se non addirittura a sospenderli (come in alcune pubbliche amministrazioni).
Per questa ragione e per far fronte alla severità della situazione, la società ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) connessa alla emergenza epidemiologica da COVID-19 (con un impatto di circa € 1,2 milioni).
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Inoltre, la Società ha implementato ulteriori misure di efficienza, quali la rinegoziazione al rialzo dei prezzi di alcuni contratti di vendita e la riduzione delle tariffe legate ad alcuni contratti di recapito.
Oltre a questo, a partire dal luglio 2020, la Società ha iniziato la distribuzione delle carte di identità affidate da Istituto Poligrafico Zecca dello Stato (servizio svolto in Associazione Temporanea di Impresa con Nexive Servizi, per un valore annuo di ca € 19 milioni di cui la società recepisce il 55%).
Sul fronte finanziario, crescente attenzione è stata posta sul recupero crediti e sulla riduzione dei tempi di incasso che si sono ridotti di 4 giorni da 117 a 113. Questo tuttavia non ha impedito l'insorgenza di tempi di pagamento più lunghi, che rimangono tuttavia sotto controllo, nonostante la criticità insorta con gli affidamenti da parte degli istituti di credito.
L'insieme delle azioni implementate di sopra descritte, non ha tuttavia consentito di far fronte interamente alla situazione negativa di mercato, comportando una perdita di esercizio pari a € 6.569.132.
Si segnala che in data 16 Novembre 2020, Poste Italiane ha annunciato l'interesse a procedere all'acquisizione del 100% del capitale di Nexive Group. Nel corso di Dicembre 2020 hanno di conseguenza avuto luogo le attività di due diligence a supporto dell'acquisizione.
Gli indicatori di risultato consentono di comprendere la situazione, l'andamento ed il risultato di gestione della società in epigrafe.
Gli indicatori di risultato presi in esame saranno indicatori finanziari di risultato, ovvero misure quantitative che riflettono i fattori critici di successo della Società e misurano i progressi relativi ad uno o più obiettivi.
Con il termine "indicatori finanziari" si intendono gli indicatori estrapolabili dalla contabilità ossia qualsiasi aggregato di informazioni sintetiche significative rappresentabile attraverso: un margine, un indice, un quoziente, estrapolabile dalla contabilità e utile a rappresentare le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario, monetario ed economico dell'impresa. Vengono di seguito fornite informazioni sull'analisi della redditività e sull'analisi patrimoniale-finanziaria.
Con il termine "indicatori finanziari" si intendono gli indicatori estrapolabili dalla contabilità ossia qualsiasi aggregato di informazioni sintetiche rappresentabile attraverso: un margine, un indice, un quoziente, estrapolabile dalla contabilità e utile a rappresentare le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario, monetario ed economico dell'impresa. Vengono di seguito fornite informazioni sull'analisi della redditività e sull'analisi patrimoniale-finanziaria.

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La tabella che segue propone il Conto economico riclassificato secondo il criterio della pertinenza gestionale ed evidenzia alcuni margini e risultati intermedi di reddito.
| Ricavi delle vendite | 73.310.036 |
|---|---|
| Produzione interna | (0) |
| Altri ricavi e proventi | 1.666.844 |
| Valore della produzione operativa | 74.976.880 |
| Costi esterni operativi | (57.146.625) |
| Valore aggiunto * | 17.830.255 |
| Costi del personale | (19.324.172) |
| Oneri diversi di gestione tipici | (2.416.078) |
| Costo della produzione operativa | (78.886.875) |
| Margine operativo lordo | (3.909.995) |
| Ammortamenti e accantonamenti | (2.644.890) |
| Margine operativo netto | (6.554.885) |
| Risultato dell'area finanziaria | (4.043) |
| Risultato corrente | 6.558 028 |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | (0) |
| Componenti straordinari | (0) |
| Risultato ante imposte | (6.558.928) |
| Imposte sul reddito | (10.204) |
| Risultato netto | (6.569.132) |
Nella tabella che segue si riepilogano alcuni dei principali indici economici utilizzati per misurare le prestazioni economiche:
| Descrizione indice | 31/12/2020 |
|---|---|
| ROE - (Return on Equity) | -443.60% |
| ROI - (Return on Investment) | -13.93% |
| ROA - (Return on Assets) | -5.93% |
| ROS - (Return on Sales) | -8.94% |
L'indicatore di sintesi della redditività di un'impresa è il ROE ed è definito dal rapporto tra:
l'Risultato netto dell'esercizio

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Rappresenta la remunerazione percentuale del capitale di pertinenza degli azionisti/soci (capitale proprio). È un indicatore della redditività complessiva dell'impresa, risultante dall'insieme delle gestioni caratteristica, accessoria, finanziaria e tributaria.
Il ROI è definito dal rapporto tra:
| Margine operativo netto | |
|---|---|
| Capitale operativo investito |
Rappresenta l'indicatore della redditività della gestione operativa: misura la capacità dell'azienda di generare profitti nell'attività di trasformazione degli input in output.
ll ROA indica la capacità dell'impresa di ottenere un flusso di reddito dallo svolgimento della propria attività. È definito dal rapporto tra:
| Margine operativo netto | |||
|---|---|---|---|
| Totale attivo |
Il ROS è definito dal rapporto tra:
| and and additionally more services of anyants of anyards . Margine operativo netto |
|---|
| Ricavi |
E' l'indicatore più utilizzato per analizzare la gestione operativa dell'entità o del settore e rappresenta l'incidenza percentuale del margine operativo netto suí ricavi. In sostanza indica l'incidenza dei principali fattori produttivi (materiali, personale, ammortamenti, altri costi) sul fatturato.
Per verificare la capacità della società di far fronte ai propri impegni, è necessario esaminare la solidità e solvibilità finanziaria della stessa. A tal fine, è opportuno rileggere lo Stato Patrimoniale civilistico secondo una logica di tipo "finanziaria". Di seguito viene riportato lo schema di Stato Patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari:
| Imm. immateriali | 0 | Capitale sociale | |
|---|---|---|---|
| Imm. materiali | 273.419 | Riserve | 1.430.869 P. PILCE . MILEN MARKETHISSION . EN . ER IR IN . BRIER . BREAKERSHIP MERINEMENT |
| Imm, finanziarie | 204 791 | ||
| Attivo fisso | 478.210 | Mezzi propri | |
| Magazzino | 1.174.963 And I |
||
| Liquidità differite | 108.596.175 |

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| 205.301 | ||
|---|---|---|
| Passività consolidate | 11.984.755 | |
| Passività correnti | 96.989.025 | |
| Capitale di | ||
| finanziamento | 110.454.6 | |
| 109.976.439 110.454.649 |
L'analisi di solidità patrimoniale ha lo scopo di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel medio-lungo termine.
Tale capacità dipende da:
Con riferimento al primo aspetto, considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:
| Descrizione indice | 31/12/2020 |
|---|---|
| and and and of the procession and est of the Comments and the consistence and the province and any and the province and any and one manages of the province and any and one ma Margine di struttura |
1.002.659 11 |
| Autocopertura del capitale fisso | 3.11 's Trade Top Will y an a maxima max may marr re se some an man man man man man man man man man man man man man man man man man man man man man man lag |
| Capitale circolante netto di medio e lungo periodo | 12.987.414 BOOM BEE BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELL |
| Indice di copertura del capitale fisso | 28,16 when in the me " in the latest of the life in the may be more has not on and on and on and on only be the a news being |
Il Margine di struttura è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
| Mezzi propri - Attivo fisso | ||
|---|---|---|
| ----------------------------- | -- | -- |
L' Autocopertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:
Mezzi propri Attivo fisso
Il Capitale circolante netto di medio e lungo periodo è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
(Mezzi propri + Passività consolidate) - Attivo fisso
L' Indice di copertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:
Mezzi propri + Passività consolidate Attivo fisso fisso & t = })
Con riferimento alla composizione delle fonti di finanziamento, gli indicatori utili sono i seguenti:

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| Descrizione indice | 31/12/2020 | |
|---|---|---|
| Quoziente di indebitamento complessivo | 73.59 | |
| Quoziente di indebitamento finanziario | 31,25 |
Il Quoziente di indebitamento complessivo si calcola con il rapporto di correlazione tra:
Passività consolidate + Passività correnti Mezzi propri
Il Quoziente di indebitamento finanziario si calcola con il rapporto di correlazione tra:
Passività di finanziamento Mezzi propri
Scopo dell'analisi di liquidità è quello di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel breve, cioè di fronteggiare le uscite attese nel breve termine (passività correnti) con la liquidità esistente (liguidità immediate) e le entrate attese per il breve periodo (liquidità differite).
Considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:
| Descrizione indice | 31/12/2020 |
|---|---|
| Margine di disponibilità | 12.987.414 |
| Quoziente di disponibilità | |
| Margine di tesoreria | 11.812.451 Carless Poll of and a w P C cindian Chicagon N. T all a Bab Shop S a S Advised of |
| Quoziente di tesoreria |
Il Margine di disponibilità è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
Attivo corrente - Passività correnti
Il Quoziente di disponibilità si calcola con il rapporto di correlazione tra:
Attivo corrente Passività correnti
Il Margine di tesoreria è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:
(Liquidità differite + Liquidità immediate) - Passività correnti
Il Quoziente di tesoreria si calcola con il rapporto di correlazione tra:
a > > (Liquidità differite + Liquidità immediate) Passività correnti
Informazioni fondamentali per valutare la situazione finanziaria della società (comprese liquidità e solvibilità) sono fornite dal rendiconto finanziario.
ln ottemperanza al disposto degli artt. 2423 e 2425-ter del codice civile, il bilancio d'esercizio comprende il rendiconto finanziario nel quale sono presentate le variazioni, positive o negative, delle disponibilità liquide avvenute nel corso dell'esercizio corrente e dell'esercizio precedente. In particolare, fornisce informazioni su:
In questa parte della presente relazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2428 del codice civile, i sottoscritti intendono rendere conto dei rischi, ossia quegli eventi atti a produrre effetti negativi in ordine al perseguimento degli obiettivi aziendali e che quindi ostacolano la creazione di valore.
La società partecipa al cash pooling con le altre società del Gruppo, gestito dalla società consociata Nexive Servizi S.r.l., nell'ambito del quale non sussistono rischi collegati alle fluttuazioni dei tassi di interessi.
La società non ha sottoscritto contratti aventi obbligazioni di natura finanziaria.
Il rischio di credito è quindi legato esclusivamente all'attività commerciale corrente che, peraltro, non presenta eccessive concentrazioni di credito ed è adeguatamente coperto dal fondo svalutazione crediti.
La società si è dotata negli ultimi anni di adeguate procedure di controllo dell'andamento degli incassi e di monitoraggio della qualità del credito con beneficio sulla riduzione dei tempi medi di incasso (riduzione del DSO medio nel 2020 vs 2019, di 4 giorni).
A partire dal mese di luglio, a seguito della revoca delle linee di credito da parte di banca Unicredit e della linea di Factoring indiretto fornitori da parte di banca Intesa San Paolo, la società ha riscontrato alcune difficoltà nell'adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate. Tuttavia, un'attenta pianificazione dei flussi e la riattivazione del factoring indiretto a partire da ottobre hanno consentito il ripristino di una situazione di maggior stabilità.
Il rischio di prezzo è fortemente legato alla competizione del mercato.
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Il rischio, legato agli esiti del contenzioso giuslavoristico, è costantemente monitorato anche grazie al supporto esterno di professionisti incaricati e adeguatamente coperto dall'iscrizione di uno specifico fondo tassato in bilancio. In particolare, nel corso dell'esercizio 2020 sono stati fatti degli accantonamenti rilevanti per ca € 2,47 milioni per fronteggiare i rischi giuslavoristici provenienti dalla gestione dei partner.
Nel corso del 2020 la società ha mantenuto in essere il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 231/2001, confermando i presidi in essere. In particolare, la Società, anche attraverso la sussistenza dei protocolli di cui al Modello, ha monitorato le misure di prevenzione del rischio di diffusione della pandemia da infezione da SARS-CoV-2 (c.d. Covid).
Si rileva che in considerazione delle modifiche organizzative e societarie intercorse alla Società e delle nuove fattispecie introdotte dal legislatore in tema di reati fiscali, come anche rammentato dall'OdV, il Modello è in attesa di essere aggiornato.
Nel corso dell'esercizio 2020 si conferma che l'Organismo di Vigilanza ("OdV") ha effettuato diverse riunioni, regolarmente verbalizzate. L'attività svolta dall'OdV non si è concretizzata esclusivamente nelle riunioni tenutesi nel corso dell'annualità, bensì è stata attuata anche per mezzo di un costante monitoraggio mediante la ricezione e analisi di flussi informativi da parte degli organi della Società. Infine, si conferma che l'attività dell'OdV e il monitoraggio del sistema di segnalazione della Società (whistleblowing) non ha evidenziato particolari criticità o mancanze nel sistema dei presidi aziendali.
La società ha inoltre ottenuto, negli anni scorsi, le seguenti certificazioni:
Nell'anno 2020 sono state altresì ottenute le certificazioni:
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha confermato per l'anno 2020 le "3 stelle" nel rating di legalità (il massimo, in una scala da 1 a 3). Il rating di legalità, introdotto dal Governo con il Decreto Cresci Italia del 24/01/2012, è un riconoscimento pubblico della correttezza delle imprese che rispettano le leggi e rifiutano comportamenti collusivi con la criminalità organizzata.
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Relazione sulla Gestione
La società applica ai propri dipendenti il CCNL per le imprese private operanti nel settore della distribuzione, del recapito e dei servizi postali.
Nel corso del 2020 è continuato il percorso di formazione per i dipendenti in tema di responsabilità amministrativa degli enti iniziato nel 2012. La formazione è prevista anche per l'anno 2021.
La società, nell'ambito del proprio piano strategico, attribuisce un'importanza rilevante alla qualità dei servizi offerti ed alla gestione dell'impatto ambientale delle proprie attività, adoperandosi per regolamentarsi anche attraverso certificazioni UNI EN ISO per raggiungere una crescente soddisfazione dei propri collaboratori e dei propri clienti. Ogni dipendente è parte attiva e indispensabile ed il compito della Direzione è quello di comunicare, sensibilizzare ed organizzare le funzioni aziendali che concorrono al mantenimento ed al continuo miglioramento della qualità e all'impatto ambientale dell'organizzazione.
Si segnala inoltre che nel bilancio di esercizio è postato un accantonamento a copertura della vacation contrattuale del CCNL applicato per ca € 0,9 milioni.
Il 2020 ha visto una modifica sostanziale del contesto in cui Nexive opera.
Si evidenziavano tre fattori principali di cambiamento; la Pandemia COVID-19 che ha modificato significativamente il modo di operare e le interazioni all'interno dell'organizzazione, l'acquisto da parte di MUTARES delle quote di maggioranza del "Gruppo Nexive" che ha comportato le modifiche societarie occorse a partire dal 1 luglio 2020 e l'annuncio, avvenuto il 16 novembre 2020, relativo all'accordo preliminare con Poste Italiane per l'acquisto dell'intero capitale sociale del "Gruppo Nexive", concretizzatosi il 29 gennaio 2021.
Per le ragioni di cui sopra, la documentazione di cui al CAPO IV del Regolamento (UE) 679/2016 è in corso di revisione.
Si conferma che non vi sono ispezioni in sospeso o avviate da parte dell'Autorità Garante.
RICERCA E SVILUPPO
Ai sensi dell'art. 2428 comma 2 n. 1 si dà atto che la Società non ha sostenuto costi per attività di ricerca e sviluppo.
RAPPORTI CON IMPRESE DEL GRUPPO
Nel corso dell'esercizio sono stati intrattenuti i seguenti con le società del gruppo:
| Nexive Scarl S.F.l. |
Nexive Servizi S.r.l. |
Nexive Group S.r.l. |
|
|---|---|---|---|
| crediti commerciali | 6.312.487 | 49.647.970 | |
| cash pooling | 486.733 |

| Nexive Scarl S.r.I. |
Nexive Servizi S.r.J. |
Nexive Group S.r.l. |
|
|---|---|---|---|
| debiti commerciali | 2.283.141 | 40.904.738 | |
| debiti per il consolidato fiscale |
991.935 | ||
| ricavi | 2.375.085 | 3.954.908 | |
| interessi passivi | 4.237 |
NUMERO E VALORE NOMINALE DELLE AZIONI PROPRIE E DELLE AZIONI O QUOTE DI SOCIETA' CONTROLLANTI POSSEDUTE ANCHE INDIRETTAMENTE E ACQUISTATE E/O ALIENATE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO Artt. 2435-bis co. 7 e 2428, nn. 3, 4 codice civile
Si precisa che:
Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale di Nexive Group.
L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità.
Il primo trimestre del 2021 segna una continuazione del calo volumi sugli invii non certificati della linea di business Formula Certa, per effetto dell'accelerazione dei trend di digitalizzazione già registrati nell'ultima parte del 2020 e del perdurare dell'emergenza sanitaria collegata al COVID-19. La realizzazione di trend simili è altresì prevedibile sulla linea di business di recapito notifiche e sulla stampa.
A seguito della acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group da parte di Poste Italiane, nel corso del 2021, è inoltre attesa un'attività di integrazione della Società all'interno del Gruppo Poste Italiane. La portata di tale integrazione verrà definita nel corso dell'esercizio 2021 e sarà in ogni caso rivolta alla creazione di valore per entrambi i Gruppi.
E-MARKET
SDIR CERTIFIEL
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La nostra società, oltre alla sede legale, opera con una serie di sedi secondarie. Il dettaglio è contenuto nel seguente elenco (Spaziani/Mangione):
Sede legale: Milano (MI), Via Gaudenzio Fantoli, 6/3;
Si propone di portare a nuovo la perdita d'esercizio pari ad Euro 6.569.132. Vi invitiamo ad approvare il bilancio chiuso al 31/12/2020.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante

Sede in Milano - Via Fantoli n. 6/3 Capitale Sociale Euro 50.000 interamente versato Registro delle Imprese di Milano e codice fiscale n. 11261130964
Preliminarmente i sottoscritti Sindaci della società ricordano di essere stati nominati nella carica con verbale dell'Assemblea ordinaria dei Soci in data 29/01/2021 e che le funzioni di revisione legale dei conti sono state attribuite alla RIA GRANT THORNTON di Milano a cui sono demandali, quindi, la relazione di revisione ed il giudizio sul bilancio dell'esercizio.
Dalla data della nostra nomina, ai sensi dell'art. 2429, comma 2, Codice Civile, la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di legge ed alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale in società non quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili in materia. In conformità a tali norme abbiamo, dunque, svolto il nostro mandato vigilando sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corrella amministrazione
Diamo, dunque, atto di seguito dell'attività svolta data della nostra nomina, non avendo, peraltro, ricevuto segnalazioni di alcuna irregolarità da riferire nella presente relazione da parte del precedente Collegio Sindacale.
Ai sensi dell'art. 2405 del Codice Civile, abbiamo partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, tutte svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e di legge ed in relazione alle quali, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilevalo violazioni della legge e dello statuto, ne operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi o tali da

compromettere l'integrità del patrimonio sociale.
Abbiamo verificato i verbali delle riunioni del precedente Collegio Sindacale sulle periodiche attività di controllo effettuate, senza riscontrare che siano state evidenziate irregolarità.
Abbiamo valulato e vigilalo sull'adeguatezza della struttura organizzaliva della socielà ed in particolare sul suo sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correllamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di documenti aziendali e di informazioni dai responsabili delle varic funzioni e provvedendo ad esaminare la documentazione trasmessaci ed anche il processo di informativa finanziaria; anche a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire, fatto salvo il limitato periodo di tempo in cui abbiamo svolto il nostro incarico.
Abbiamo, altresi, vigilato sull'adeguatezza e sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, anche in tal caso tenuto, tuttavia, conto del limitato periodo di tempo in cui abbiamo svolto il nostro incarico.
Abbiamo anche verificato che non siano state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali né con società del gruppo, né con altre parti correlate, né con terzi.
Abbiamo, inoltre, verificato l'osservanza delle norme inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione di cui all'art. 2428 del Codice Civile, prendendo altresì atto del giudizio positivo espresso in proposito dalla società di revisione nella relazione di propria competenza.
Durante le riunioni svolte e nel corso della nostra attività abbiamo anche acquisito dagli Amministratori informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo economico e finanziario effettuate dalla società e, in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire in proposito.
Nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna né al precedente né all'alluale Collegio Sindacale sono pervenute denunzie ex art. 2408 Codice Civile, o sono pervenuti esposti.
Nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna, inoltre, non sono stati rilasciali, sia

dal precedente che dall'attuale Collegio Sindacale, pareri previsti dalla legge.
Abbiamo, poi, incontrato e ci siamo confrontati con i responsabili del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, prendendo atto del lavoro da essì svolto e procedendo ad un reciproco scambio di informazioni nel rispetto dell'art. 2409septies del Codice Civile. Dall'esame dei documenti aziendali e sulla base delle informazioni acquisite a tale riguardo non abbiamo particolari osservazioni da riferire.
Abbiamo, poi, verificato, anche con riferimento alle disposizioni del D.Lgs. n. 39/2010, l'effettiva indipendenza della società incaricata della revisione legale dei conti RIA GRANT THORNTON S.p.A..
Nel corso dell'attività di vigilanza come sopra descritta non sono emersi altri fatti significativi tali da richiedeme la menzione nella presente relazione.
Osservazioni e proposte in merito al bilancio ed alla sua approvazione
Per l'attestazione che il bilancio dell'esercizio dal 12 maggio 2020 - al 31 dicembre 2020, predisposto in forma ordinaria, il primo dalla costituzione della società, è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico della società, rimandiamo alla relazione di propria competenza della società di revisione RIA GRANT THORNTON S.p.A., che non contiene rilievi, né richiami di informativa.
Il suddetto progetto del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 è, inoltre, corredato della relazione sulla gestione.
Esso ci è stato consegnato dagli Amministratori entro i termini di cui all'art. 2429 Codice Civile ed evidenzia un risultato negativo di Euro 6.569.132.=, che può essere riassunto nelle seguenti risultanze:
| (108.973.780 => PASSIVITA Euro |
|
|---|---|
| 8:050:000 = ' Patrinonio netto (escluso il risultato dell'esercizio) Euro |
|
| ! Perdita dell'esercizio (6.569.132 =) Euro |

| Valore della produzione | Euro | 74.976.880.= |
|---|---|---|
| Costi della produzione | Euro | (8).531.765.=) |
| ! Differenza | Euro | (6.554.885.=) |
| Risultato della gestione finanziaria | Euro | (4.043 =) |
| : Risultato prima delle imposte | Euro | 0 = 1 |
| Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate | Euro | (10.204.=) |
| : Perdita dell'esercizio | Euro | (6.569.132 =) = |
In merito ad esso vengono, inoltre, fornite le seguenti ulteriori informazioni:

Poste lialiane S.p.A. come descritto nel piano industriale della Capogruppo;
· il risultato dell'esercizio è anche influenzato positivamente dal rilascio alla voce sopravvenienze attive del fondo rischi per perdite future per Euro 1.097.642.= e da altri rilasci di fondi rischi per ulteriori Euro 651.337.=
Abbiamo anche verificato che la società abbia tenuto conto nell'informativa in ordine alla prevedibile evoluzione della gestione fornita nella nota integrativa degli impatti derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19.
E stata rilasciata in data odiema la Relazione del soggetto incaricato della revisione legale dei conti RIA GRANT THORNTON S.p.A., ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 39/2010, senza rilievi e senza richiami di informativa.
Considerando anche le risultanze dell'attività svolta dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti contenute nella propria relazione di revisione del bilancio al 31/12/2020, il Collegio Sindacale propone, dunque, all'Assemblea dei Soci di approvare il suddetto bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, così come redatto dagli Amministratori, nonché la proposta di riporto a nuovo della perdita dell'esercizio pari ad Euro 6.569.132 =.
Milano, Il 14 aprile 2021
Il Collegio Sindacale
(doll. Carlo DELLADIO)
(dott.ssa Ines GANDINI)


Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
Al Socio Unico della NEXIVE Network S.r.l. Ria Grant Thornton Spa Via Melchiorre Gioia 8 20124 Milano T +39 02 3314809 F +39 02 33104195
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società NEXIVE Network S.r.l. (la Società) costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Il bilancio d'esercizio si riferisce ad un periodo inferiore a 12 mesi, essendo la Società costituita il 12 maggio 2020. Lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, pertanto, non presentano ai fini comparativi i valori dell'esercizio precedente, in quanto la Società ha predisposto il bilancio per il primo esercizio sociale al 31 dicembre 2020.
La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito in nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio della Società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio di NEXIVE Network S.r.l. non si estende a tali dati.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: via Melchiorre Gioia n.8 - 20124 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze-Milano-Napoli- Padova-Palermo-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento. Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to
their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omissions.
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Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.


Gli amministratori della NEXIVE Network S.r.l. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della NEXIVE Network S.r.l. al 31 dicembre 2020 incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Network S.r.l. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Network S.r.l. al 31 dicembre 2020 ed è redatta in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 14 aprile 2021
Ria Grant Thornton S.p.A.
Michele Milano Partner
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