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Poste Italiane

Management Reports May 21, 2021

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Management Reports

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 31 MARZO 2021

1. ASSETTO ORGANIZZATIVO 4
1.1 Organi di Amministrazione e Controllo 4
1.2 Fatti di rilievo intervenuti nel corso del periodo 5
1.3 Eventi societari 5
1.4 Struttura Organizzativa Postel S.p.A. 5
1.5 Articolazione territoriale della Società 6
2. RELAZIONE SULLA GESTIONE 7
2.1 Quadro sintetico del mercato di riferimento 7
2.2 Quadro sintetico della concorrenza e contesto 8
2.3 Portafoglio d'offerta e nuovi servizi 9
2.4 Informativa coronavirus 13
2.5 Gestione economica, patrimoniale e finanziaria 18
2.6 Gestione dei rischi 34
2.7 Contesto normativo 43
2.8 Struttura organizzativa 43
2.9 Fatti di rilievo successivi al 31 marzo 2021 47
2.10 Evoluzione della gestione 48
3. PROSPETTI DI BILANCIO 50

PREMESSA

Il primo trimestre 2021 continua ad essere segnato dagli effetti della pandemia Coronavirus (Covid-19) richiedendo a Postel di porre in essere misure urgenti ed eccezionali di contrasto, a tutela della salute dei propri dipendenti e dei clienti, garantendo al contempo la continuità dei servizi attraverso l'operatività dei suoi siti produttivi.

Gli impatti del Covid-19 sono illustrati nella presente Resoconto intermedio di gestione che è stato redatto, anche tenendo in considerazione le raccomandazioni che l'ESMA ha emanato in merito, a marzo 2020.

Si segnala che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.

1. ASSETTO ORGANIZZATIVO

1.1 Organi di Amministrazione e Controllo

Consiglio di Amministrazione1
Presidente Giovanni Ialongo
Amministratore Delegato Giovanni Fantasia
Consiglieri Giuseppe Giovanni Pavone
Enrica Fabrizio
Maria Elena Bisogni
Collegio Sindacale2
Presidente Mario Stefano Luigi Ravaccia
Sindaci effettivi Alfredo D'Innella
Marina Monassi
Sindaci Supplenti Massimiliano Ricciardi
Tina Marcella Amata
Organismo di Vigilanza3
Presidente Maurizio Zuin
Membri Daniele Cutolo
Mauro Panzolini
Società di revisione4

Deloitte & Touche S.p.A.

1 Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 23 febbraio 2018 e rimarrà in carica fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

A seguito delle dimissioni dell'AD dott. Paolo Martella con decorrenza 7 gennaio 2020, è stato cooptato quale Consigliere e nominato

Amministratore Delegato il dott. Giovanni Fantasia, conferendogli i relativi poteri. 2 Il collegio sindacale è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 17 maggio 2018 per la durata di tre esercizi e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea Ordinaria, del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

3 L'Organismo di Vigilanza è stato nominato dal CdA il 25 luglio 2018 per la durata di 3 anni e scadrà con l'Assemblea che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2020. Con il CdA del 24 ottobre 2019 è stato nominato membro dell'OdV l'avv. Mauro Panzolini, dirigente di Poste

Italiane, il cui mandato cesserà alla scadenza dell'Organismo di Vigilanza nel suo complesso. 4 L'incarico relativo alla revisione legale dei conti (art. 2409-bis e segg. Cod. Civ., così come modificati con l'entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati") è stato conferito, per gli esercizi 2020-2021-2022, alla società Deloitte & Touche S.p.A con deliberazione dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 28 novembre 2019, in approvazione della proposta avanzata dal Collegio Sindacale.

1.2 Fatti di rilievo intervenuti nel corso del periodo

Non ci sono fatti di rilievo da segnalare

1.3 Eventi societari

Non ci sono eventi societari di rilievo da segnalare

1.4 Struttura Organizzativa Postel S.p.A.

1.5 Articolazione territoriale della Società

(*) Valore comprensivo del personale distaccato pari a 99,3 FTE (96,5 in Poste Italiane e 2,3 in altre società)

  • (**) Tutto il personale delle sede di Palermo è distaccato c/o Poste Italiane
  • (***) DM basic = mailing assimilabile al Mass Printing, Processi DEMAT = Dematerializzazione

2. RELAZIONE SULLA GESTIONE

2.1 Quadro sintetico del mercato di riferimento

Il mercato di riferimento di Postel è riconducibile ai servizi di Stampa e Delivery, alle soluzioni di Gestione Documentale (GeD) e ai servizi per il Direct Marketing. La Stampa comprende la ricezione/elaborazione dei file, l'invio, tradizionale e digitale di c omunicazioni t ransazionali e i stituzionali. I l mercato G eD c omprende i servizi di d ematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica, conservazione digitale e le soluzioni di piattaforma (Business Processing Management) specifiche per industry. Il Direct Marketing ricomprende e i ntegra i servizi di gestione del dato, la fornitura di liste, del targeting, la georeferenziazione e la produzione del mailing comprensivo dei servizi di delivery tradizionale e digitale.

I tre segmenti di mercato attraversano fasi differenti del loro ciclo di vita. La Stampa è un mercato maturo, la GeD è un mercato in sviluppo e consolidamento e il Direct Marketing sta attraversando una fase di rinnovamento grazie allo sviluppo dei nuovi canali digitali.

Il mercato della stampa massiva continua la sua contrazione sul fronte dei volumi (per effetto della digitalizzazione) e dei prezzi (per il contesto altamente competitivo, soprattutto sui grandi clienti). Il valore del mercato nel 2021 è stimato in circa 77 milioni di euro. Se da una parte il servizio è considerato ormai una commodity, dall'altra il suo mantenimento impone nuovi investimenti e una gestione sempre più articolata. Questo sia per le variazioni delle regole del recapito, sia per la richiesta dei clienti di servizi come la tracciatura, per i quali si perdono i benefici del consolidamento dei volumi.

Il c onsolidamento dei s ervizi di D ematerializzazione e A rchiviazione per mette a P ostel un po sizionamento qua lificato nell'ambito di questi segmenti di mercato, la cui competizione è sempre più caratterizzata da politiche aggressive di prezzo non sempre perseguibili. La disponibilità della nuova piattaforma dei servizi integrati (Digital Transaction Management) ha permesso l'introduzione della nuova offerta di Scrivanie Digitali in grado di assicurare un efficace presidio dei progetti integrati di Digital Transformation, sia in ambito Business che Pubblica Amministrazione. Con il consolidamento del servizio TuttoInCloud m ulte, P ostel è oggi a ccreditata in un s egmento d i mercato caratterizzato d a u na forte s pinta a lla digitalizzazione. Il servizio di Dematerializzazione Autenticata arricchisce , il portafoglio di una proposta innovativa dedicata a grandi organizzazioni che vogliono digitalizzare i propri archivi cartacei.

Il Mercato del D irect Marketing r egistra un t rend positivo (763 milioni di euro c on un +1,4%) gr azie al c rescere delle componenti digitali che compensano gli effetti negativi del Direct Mailing cartaceo. Per quest'ultimo deve essere altresì evidenziato che nei primi mesi del 2021 si è registrato un lieve aumento dei volumi mensili di Direct Marketing rispetto agli ultimi mesi del 2020. Questo dato, in controtendenza rispetto agli ultimi anni, testimonia un ritorno alla carta che le aziende stanno riscoprendo dopo aver constatato il minor affollamento delle cassette postali, a fronte del sovrautilizzo del canale email, la maggior autorevolezza che la clientela finale associa ai messaggi postali e un miglioramento dell'efficacia delle campagne di comunicazione quando sono condotte in modalità multicanale. I principali concorrenti sono Inthera (ex Cemit – ora G ruppo Koinè), i l G ruppo P ozzoni, C onsodata e P oligrafica S an F austino c he r isultano, a di fferenza di P ostel, specializzati nei singoli servizi che compongono la catena del valore. Continua l'introduzione nel portafoglio d'offerta di soluzioni a p acchetto in grado di valorizzare le componenti di servizio: Gestione dei Dati, Mailing List, Cartotecnica e Delivery. Ai pacchetti d'offerta "Full Service", nazionale ed internazionali, si sono aggiunte le offerte PostelVideo eSuper8 e PostelFan.

Il perdurare della situazione pandemica continua ad impattare negativamente, in maniera rilevante, sui livelli di spending pubblicitario da parte delle aziende.

2.2 Quadro sintetico della concorrenza e contesto

Stampa

Il contesto competitivo sulla stampa è caratterizzato da 3 tipologie di aziende:

  • "Grandi stampatori": aziende caratterizzate da una forte componente produttiva, molto competitive, in grado di offrire soluzioni a costi marginali;
  • "Piccoli stampatori locali": piccole aziende con una capacità produttiva limitata, ma una forte presenza locale, flessibilità e pricing molto aggressivo;
  • "Recapitisti": operatori postali privati che integrano la componente di stampa sfruttando la rete di recapito.

Postel registra un andamento leggermente negativo sui volumi rispetto allo scorso anno, percentualmente più forte sulla posta descritta (per gli effetti del Covid-19) e focalizzato sul segmento TOP. I volumi sul segmento SMB sono, invece, in crescita anche se di peso relativo sul totale.

E' stata completata l'integrazione, su tutta la suite di stampa rivolta a piccole e medie realtà, delle funzionalità di invio digitale (e-mail e PEC) e della modalità di lavorazione multi-cliente, dedicata ai Centri Servizi. Sono stati lanciati i servizi di stampa e invio digitale in bundle con Microsoft 365 Business (Salva e.invia Web, Salva e.invia Web In Service, Salva e.invia PDF).

Sono stati avviati i progetti di evoluzioni della Document Composition via web, del Workflow Multidelivery e della Business Analytics applicata all'invio di comunicazioni massive.

Gestione Documentale

Il mercato outsourcing della gestione documentale è stimato pari a c irca 400 milioni di euro per i servizi riconducibili a Dematerializzazione, Archiviazione, Conservazione e Soluzioni integrate di digitalizzazione dei processi.

Gli operatori che operano in questo mercato si distinguono in:

  • "Software House": aziende c oncessionarie o s viluppatrici di software specializzati nella gestione dei f lussi documentali (es. SIAV, Interzen, Able Tech);
  • "System Integrator": operatori specializzati nell'offerta di servizi professionali e nello sviluppo di personalizzazioni su applicativi presso la sede del cliente (es. Accenture, Engineering);
  • "Gestione Archivi": aziende che hanno sviluppato il proprio vantaggio competitivo nella gestione dei magazzini cartacei per conto di singole aziende o di gruppi appartenenti allo stesso settore (es. Bucap, Italarchivi, CNI);
  • "Certification A utority": en ti c he pr esidiano il m ercato c on s ervizi e pr odotti ded icati al la componente d i certificazione, sicurezza e vigilanza dei flussi informatici (es. Infocert, Intesa IBM).

Il pr otrarsi dell'emergenza C odiv-19 sta rallentando le i niziative av viate all'inizio dell'anno. L 'azione di proposizione commerciale continua, seppur con difficoltà, attraverso l'utilizzo prevalente di strumenti da remoto. Sono stati avviati piani d'azione specifici su Tutto In Cloud multe e Dematerializzazione Autenticata, anche attraverso il coinvolgimento della rete MIPA.

Direct Marketing

I principali player e i competitor sono concentrati in partnership/acquisizioni o creazione di specifiche divisioni dedicate alla comunicazione digitale.

Postel si differenzia oltre che per l'integrazione di tutti gli elementi dell'offerta, soprattutto per la numerosità e profilazione delle anagrafiche disponibili.

Il contesto competitivo è composto dalle seguenti tipologie di aziende:

  • "Stampatori": aziende cartotecniche caratterizzate da una forte componente industriale in grado di valorizzare gli asset ammortizzati nel tempo;
  • "Recapitisti": operatori privati di recapito in grado di integrare anche la componente industriale cartotecnica;
  • "DM Specialist": aziende s toricamente pr esenti nel m ercato Direct Marketing c he pos sono ampliare le collaborazioni con i propri clienti con maggiore flessibilità e time to market;
  • "Digital Pure": aziende di piccole dimensioni (anche start-up) che hanno sviluppato soluzioni "digitali" proprietarie;
  • "Digital M arketing S pecialist": az iende multinazionali c he si av valgono an che di pi attaforme d i m arketing automation con forte presenza di dati e grosse capacità di elaborazione e con potere contrattuale rilevante con i network digitali.

Il primo trimestre 2021 sta evidenziando una tenuta dei fatturati dell'area di business, in un quadro macro-economico molto negativo, grazie soprattutto alla possibilità offerta dalla Soluzione Full Service di potersi presentare sul mercato come operatore in grado di semplificare l'utilizzo del Direct Marketing ed integrare le componenti di offerte digitali con quelle più tradizionali.

2.3 Portafoglio d'offerta e nuovi servizi

Postel è la società del Gruppo Poste Italiane caratterizzata da una specifica storia di attenzione alla stampa, alla gestione documentale ed al direct marketing. Nata nel 1987, a seguito del successo avuto dall'introduzione del servizio di posta elettronica ibrida, oggi è un'azienda "global service" in grado di rispondere a tutte le esigenze di Imprese e Pubblica Amministrazione, attraverso offerte di servizi che integrano il mondo fisico dei servizi di Stampa, il mondo della comunicazione digitale e di marketing e quello della gestione dei processi di business. La trasformazione avviata da Postel in questa direzione consente oggi di offrire servizi innovativi accompagnati da elevati standard di sicurezza e affidabilità. L'offerta P ostel guarda a soluzioni mirate alla gestione elettronica dei documenti t ributari ( es. f attura elettronica), al la semplificazione dei processi di gestione delle attività delle Aziende (es. dematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica) e Enti (es. digitalizzazione del processo relativo alle multe codice della strada) all'acquisizione di ordini e contratti in mobilità (sales force automation) con tecniche di sottoscrizione digitale o da remoto, alla gestione elettronica della c onsegna merci, fino a d ab bracciare t utte l e s oluzioni in grado d i a ccelerare il pa ssaggio v erso l a completa digitalizzazione dei processi.

Postel svolge per conto del Gruppo Poste Italiane il ruolo di centro di competenza per lo sviluppo dei servizi di Direct Marketing, con l'obiettivo di promuovere i prodotti di recapito per la posta commerciale attraverso la valorizzazione delle competenze in ambito Banche Dati, Stampa e Gestione Processi di Comunicazione.

Postel vanta un portafoglio di oltre 4.000 clienti, tra i quali le maggiori Organizzazioni italiane nei settori Finance, Insurance, E-Government, Utility, Telco, per conto dei quali gestisce, archivia e conserva a norma di legge oltre 2 miliardi di documenti ogni anno. Postel è Conservatore Accreditato dall'Agenzia per l'Italia Digitale.

Mass Printing

Il Servizio Mass Printing di Postel consente di gestire la corrispondenza in outsourcing, mediante una piattaforma integrata di comunicazione. Il vantaggio per il cliente è lo snellimento delle procedure aziendali e una notevole riduzione dei costi per l 'acquisto di c arta, b uste e m ateriali di c onsumo ( toner, t amburi, e cc.), dei c osti di giacenza i n magazzino e d el sovrannumero di stampe, in quanto ogni documento viene stampato esattamente nella quantità richiesta.

Postel dispone delle più avanzate tecnologie di stampa, che consentono di coniugare qualità e produttività con una capacità unica sul mercato:

  • 23 motori principali di stampa a colori;
  • 8 motori principali di stampa in b/n;
  • 32 linee di imbustamento.

Postel provvede all'intero processo produttivo: ricevuti i dati (testi e grafica), il documento viene composto, stampato, imbustato e consegnato al destinatario dal distributore oppure direttamente al cliente in caso di materiale non postalizzato. Postel fornisce un servizio chiavi in mano che prevede, unitamente al servizio di stampa e imbustamento, anche la progettazione grafica del documento e degli eventuali inserti.

Inoltre, esiste la possibilità di fruire del servizio di Normalizzazione degli Indirizzi per uniformare la Banca Dati CAP ufficiale di Poste Italiane con gli indirizzi dei destinatari della corrispondenza, al fine di mantenere un'elevata qualità degli archivi anagrafici, per limitare la corrispondenza inesitata e per poter accedere alle migliori tariffe di posta massiva omologata.

Postel ha messo in campo un'infrastruttura interamente ridondata sia per i Data Center Informatici che per i Centri di Stampa e Imbustamento: qualunque evento dovesse rendere inoperativo uno dei centri, i sistemi di controllo attiverebbero immediatamente il centro alternativo per un'assoluta continuità di servizio verso il Cliente.

La c apacità produttiva, che permette a P ostel di offrire i suoi servizi al le più gr andi organizzazioni nazionali ( sempre rispettando gli altissimi livelli di servizio richiesti dalle più grandi banche, utility e PA italiane) è garanzia per tutti i Clienti di capacità di gestione di qualunque condizione di carico e di picco, senza impatti sulla qualità dei risultati.

Grazie ad un sofisticato sistema di controllo integrato, Postel è in grado di garantire un risultato finale eccellente: anche i più moderni sistemi di stampa industriale presentano, infatti, piccole percentuali di imperfezioni sia in termini di resa su carta che di sincronizzazione foglio/busta. Postel, a differenza degli altri operatori, può eliminare anche tali imperfezioni verificando, con telecamere ad alta precisione, la rispondenza del risultato dei processi di stampa e di imbustamento con quanto atteso dal Cliente. Il sistema, quando necessario, provvede automaticamente, senza oneri aggiuntivi, alla ristampa dei documenti in modo da preservare l'immagine del Cliente con i suoi interlocutori finali.

La forte integrazione dei sistemi di imbustamento con quelli di controllo permette di gestire lavorazioni tipicamente complesse, in modo rapido e preciso. Ne è un esempio la capacità di Postel, distintiva sul mercato, di trattare la stampa e l'imbustamento di corrispondenza "voluminosa" (oltre 8 fogli).

Postel può garantire la massima sinergia con i servizi di recapito ottimizzando tempi e costi di consegna per il Cliente: la presa i n consegna da par te dell'operatore d i r ecapito – tipicamente l egata a l r iempimento m inimo d elle s catole di corrispondenza – avviene, in Postel, immediatamente dopo l'imbustamento, grazie ai volumi stampati e postalizzati che assicurano il costante riempimento degli allestimenti.

Le competenze e l'elevata esperienza del personale maturata negli anni, qualificano Postel come leader su servizi quali la document composition, la progettazione e il disegno grafico di modelli di comunicazioni, la distribuzione ottimizzata ai destinatari finali.

A tutto questo si aggiunge la strettissima sinergia dei servizi di stampa con quelli di gestione elettronica documentale, dal delivery digitale via PEC e e-mail, all'archiviazione e conservazione digitale, dalla scansione al data entry, il tutto gestito, a differenza degli altri player, interamente in strutture e con personale Postel.

Un esempio di perfetta integrazione è rappresentato dalla soluzione di gestione raccomandate in cui Postel: elabora e compone i f lussi grezzi; s tampa, imbusta e c onsegna per i l recapito; riceve gli esiti e gl i i nesitati nei s uoi c entri di dematerializzazione; riconcilia le spedizioni con i ritorni; conserva sostitutivamente tutta la documentazione e l a rende consultabile, in modalità sicura, via web.

Le principali evoluzioni sono di seguito elencate:

  • nuove funzionalità di Business Analytics e Monitoraggio integrato;
  • nuove funzionalità di Document Composition realtime e ottimizzazione gestione flussi raw data;
  • nuove funzionalità per la gestione dei documenti PDF;
  • integrazione con nuovi servizi postali (es. Atti Giudiziari multitentativo);
  • chiusura delle piattaforme PON e MPX e unificazione dei portali di servizio;
  • integrazioni dei servizi di stampa con i prodotti Microsoft 365 e Microsoft Dynamics.

Gestione Documentale

Postel offre l'integrazione del servizio di stampa con i servizi di gestione documentale, che consentono l'archiviazione, la gestione automatizzata, la pubblicazione e la conservazione digitale dei documenti inviati.

Il servizio di gestione documentale consente di organizzare e archiviare i documenti, provenienti da formati elettronici o convertiti dal cartaceo, rendendoli facilmente e velocemente accessibili a tutti gli interlocutori di un'azienda. Postel offre soluzioni integrate in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di gestione documentale: Dematerializzazione del cartaceo, Archiviazione elettronica e digitale, Conservazione digitale, Fattura elettronica, Comunicazioni Multidelivery (carta/email/PEC), Gestione dei processi.

Le soluzioni si basano su infrastrutture informatiche ad elevate prestazioni, in grado di garantire i migliori standard di sicurezza e affidabilità con una completa aderenza alla normativa sia sul fronte cartaceo che elettronico.

La proposta modulare di Postel risponde a tutte le esigenze di digitalizzazione e gestione della documentazione aziendale: i servizi di acquisizione, elaborazione, archiviazione, gestione e distribuzione dei documenti sono inoltre integrati, in modo nativo, con tutte le soluzioni di stampa e postalizzazione. La catena del valore dei servizi di gestione documentale è completata dai servizi di Archiviazione fisica che permettono ai clienti di esternalizzare la conservazione della propria documentazione cartacea nelle aree di deposito conformi alla normativa di legge e nel rispetto dei più stringenti criteri archivistici.

Le principali evoluzioni sono di seguito elencate:

  • nuove funzionalità del servizio TuttoInCloud multe;
  • disponibilità del servizio di dematerializzazione degli Atti Giudiziari;
  • evoluzione del servizio di fattura elettronica per la gestione degli ordini;
  • disponibilità del servizio di autenticazione SPID.

In par ticolare l 'evoluzione de i s ervizi di ge stione d ocumentale è an data nella di rezione di pr oseguire ne l per corso di evoluzione di Tutto In Cloud – multe. All'introduzione dell'innovativo servizio di dematerializzazione autenticata ha fatto seguito un piano commerciale per fornire ai clienti uno strumento per semplificare la digitalizzazione degli archivi. Per spingere la proposizione dei servizi, in particolare quelli a carattere innovativo, sono stati organizzati dei piani di azione che coinvolgono più di 1.000 clienti.

Microsoft

Postel è di ventata, nel corso del I semestre 2020, Microsoft License Service Provider, in virtù di un am pio accordo di collaborazione tra Microsoft e il Gruppo Poste Italiane.

Postel è Microsoft Silver Partner in 4 ambiti: Cloud Productivity, Small and Midmarket Cloud Solutions, Cloud Platform e Security.

A oggi sono oltre 60 le certificazioni specialistiche Microsoft acquisite dal personale Postel:

  • ambito Commerciale Trasversale (Sales Competence) AZ900, MS900, MB901;
  • ambito T ecnico ( Cloud P latform, C loud P roductivity) A Z203, A Z300/AZ303, A Z301/AZ304, A Z400, A Z900, MS100, MS101, MS300, MS301, MS500, MS550, MS900, MB200/PL200, MB210, PL400.

Postel in ambito Microsoft opera, in ambito Public Sector, partecipando a gare pubbliche sia in forma diretta, sia attraverso Government Partner.

Su clienti Enterprise, Corporate e S mall Medium Enterprise, propone soluzioni che integrano i prodotti Microsoft con i servizi di stampa e gestione documentale.

Sono in corso nuove integrazione tra i prodotti Microsoft 365 Business (applicazioni Word ed Excel) e i servizi Salva einvia Web e Data Certa Digitale per rendere sempre più fluida l'esperienza d'uso. Sul fronte MS Dynamics l'integrazione coinvolgerà i servizi di Fattura Elettronica (invio al Sistema di Interscambio), Conservazione digitale e Salva e-invia PDF. Le integrazioni mirano a realizzare un'unica suite per la gestione completa della collaborazione, delle comunicazioni, della documentazione e della sicurezza di enti, organizzazioni e professionisti.

L'offerta commerciale sarà supportata da appositi piani di comunicazione e campagne, anche tramite i canali interni di Poste Italiane, con utilizzo dei vari siti a disposizione (per es. uffici postali). Verranno definite offerte di licenze Microsoft in bundle commerciale con i prodotti di Poste Italiane, in aggiunta ai bundle con prodotti Postel esistenti. Sarà completata l'abilitazione alla vendita di licenze Microsoft stand-alone sul canale Small Medium Enterprise e valutata l'opportunità di attivare sul s egmento P iccoli O peratori E conomici ( POE) l a v endita da r emoto, s upportata da piattaforma di s elfprovisioning e comunicazioni online.

Direct Marketing

Postel integra la propria offerta di servizi di comunicazione diretta tradizionali con tutti gli strumenti di comunicazione "relazionale" digitali e legati ai Social Media, per lo sviluppo di soluzioni multicanale.

Le soluzioni Postel per la comunicazione diretta, cartacea e digitale, coprono l'intera catena del valore del Direct Marketing, grazie a un s istema integrato di tecniche di comunicazione e di vendita che punta all'interattività e a lla relazione con il cliente.

Postel si propone come Marketing Solution Provider focalizzando la propria offerta con un approccio "Data Driven"; punto di par tenza e m otore di t utte l e at tività diventano i " dati", che gui dano l o s viluppo e l 'evoluzione de lla strategia d i comunicazione del cliente per la creazione di valore.

In questa logica le soluzioni di Gestione Dati e Mailing List garantiscono l'individuazione dei migliori target per campagne verso clienti o prospect, rispondendo ai principali obiettivi di comunicazione di ogni tipo di azienda (brand awareness, lead generation, cross & upselling, etc.). È possibile avviare attività di analisi e monitoraggio prima, durante e dopo l'avvio delle campagne, sia per attività online, con analisi qualitative (opinion mining, social monitoring), sia su Database strutturati e attraverso analisi territoriali, per una profilazione ottimale del target potenziale e acquisito.

I s ervizi di g eomarketing, erogati at traverso l a p iattaforma G eoPostel, p ermettono di c ondividere e combinare i da ti geografici con quelli aziendali e statistici per comprendere fenomeni complessi.

Postel offre ai suoi clienti la consulenza dei propri specialisti, dalla strategia di comunicazione, alla scelta degli strumenti, fino alla misurazione dei risultati delle proprie campagne. Oltre alle attività di Pianificazione della Campagna, (definizione degli obiettivi e del target corretto, definizione dei costi e del Break Even Point, valutazione significatività risultati) Postel fornisce supporto sia su temi inerenti la Normativa sulla privacy (valutazione conformità di liste/nominativi disponibili nel rispetto dei vincoli normativi) e s ia sulla Normativa postale (consulenza per il corretto utilizzo dei servizi e del le tariffe postali).

L'evoluzione del portafoglio di offerta ha visto l'avvio di una serie di iniziative, tra cui:

  • Consolidamento dell'offerta Full Service nazionale sfruttando:
    • - la customizzazione d el servizio sulle specifiche e sigenze dei clienti at traverso l a s tipula di c onvenzioni personalizzate per singolo cliente, con l'inserimento anche dei servizi di rendicontazione;
    • - la diffusione di questa modalità di recapito nei servizi di stampa Postel, nei pacchetti DM.
  • Sviluppo di un Portale web per la realizzazione in self-provisioning di campagne di Direct Marketing, per innovare e semplificare il processo di acquisto dei servizi DM, tramite il canale digitale e per la realizzazione di materiale Commercial Printing da veicolare sui pacchi ecommerce direttamente dai merchant.
  • Consolidamento dell'offerta PostelVideo che permette di realizzare campagne multicanali attraverso lo sviluppo di video personalizzati legati a comunicazioni cartacee e digitali attraverso:
    • - lo sviluppo di iniziative verticali su specifici settori;
    • - l'introduzione del canale Social per ampliare il canale digitale.
  • Lancio della soluzione sperimentale di recapito semi indirizzato per il riposizionamento del Gruppo Poste Italiane all'interno del mercato della comunicazione non indirizzata.

E-Procurement

Il servizio di e-Procurement di Postel è mirato a rendere più efficiente ed efficace l'approvvigionamento dei materiali ad elevata rotazione, soprattutto in aziende con significative articolazioni territoriali.

Si tratta di soluzioni per l'approvvigionamento online di documenti aziendali, modulistica (personalizzata e non personalizzata), cancelleria, materiale informatico e di consumo, con l'obiettivo di s emplificarne le attività c onnesse all'acquisto.

Il servizio offerto va dall'individuazione dei prodotti oggetto di fornitura all'acquisto, stoccaggio e consegna. Si avvale di piattaforme tecnologiche di ultima generazione per effettuare, in modo sicuro, transazioni d'acquisto online: la soluzione permette l 'accesso profilato al por tale con v isualizzazione per sonalizzata di u n c atalogo e lettronico de dicato e organizzazione gerarchica dei diversi livelli autorizzativi.

2.4 Informativa coronavirus

La Società ha s eguito costantemente l 'evoluzione de ll'emergenza C oronavirus e h a, s in da s ubito, adottato, i n coordinamento con la Capogruppo, provvedimenti stringenti con l'obiettivo primario di assicurare la tutela dei dipendenti e della c lientela. L' impegno è stato pr incipalmente v olto al l'individuazione di s oluzioni at te, da un l ato, a c ontrastare la diffusione del virus e, dall'altro, a ridurre, per quanto possibile, gli impatti sull'erogazione dei servizi offerti.

L'Azienda ha r itenuto di fondamentale i mportanza gar antire i nnanzitutto l a s alvaguardia del la s alute e dei di pendenti ricorrendo, da un lato, a forme di lavoro flessibili (Smart Working) e dall'altro - in relazione ad attività non compatibili con lo Smart Working - a fornire tutte le necessarie attrezzature per svolgere in sicurezza le attività operative. Se nel primo caso u no degli aspetti p iù critici t enuti i n c onsiderazione è s tata l'infrastruttura I T (es. adeguatezza e v elocità dell'infrastruttura tecnologica necessaria per garantire la continuità aziendale, criticità per la gestione di dati e privacy, etc.) dall'altra la priorità è s tata q uella d i adeguarsi v elocemente ad una " nuova n ormalità" ( es. d istanziamento, uso d i mascherine protettive e guanti, etc.).

La s ituazione di crisi d erivante da lla p andemia ha comportato la r evisione t empestiva del le priorità d i i ntervento, concentrando gli sforzi dell'Azienda a contrastare il contagio, garantendo al tempo stesso la tutela della salute e della sicurezza di dipendenti e utenti e la continuità dei servizi al Paese.

L'emergenza sanitaria ha visto Postel, nell'ambito dell'area di business dell'E-procurement, fortemente impegnata nella gestione delle forniture di prodotti di prevenzione e contrasto al COVID-19, destinate a soddisfare le esigenze dell'intero Gruppo Poste Italiane, la cui pianificazione e gestione degli acquisti sono svolti direttamente dalla funzione Acquisti della Capogruppo. Durante tutta la fase di emergenza la Società ha continuato a garantire la propria operatività, anche nelle fase più difficili di lockdown. In questo contesto, in particolare, la Società ha messo a disposizione le proprie competenze e professionalità per garantire a tutto il Gruppo Poste l'approvvigionamento e la distribuzione del materiale indispensabile per la lotta al Coronavirus.

Informativa al personale in sede e azioni intraprese per ridurre il contagio

Per quanto riguarda le iniziative di comunicazione interna l'Azienda ha posto in essere una costante azione di informazione nei confronti dei lavoratori.

Nel dettaglio - visto il Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid19, sottoscritto in data 14 m arzo 20 20 t ra G overno e P arti S ociali – rimane v igente i n Postel un ap posito do cumento az iendale contenente specifiche misure di natura tecnica e organizzativa, onde consentire la migliore coerenza possibile con le raccomandazioni emanate dalle Autorità istituzionali, la cui osservanza è assicurata dal Preposto in stretto raccordo con i referenti dei fornitori terzi operanti sul sito; ciò ha determinato una modifica delle prassi comportamentali, delle procedure e dei processi operativi vigenti, con l'obiettivo di garantire la massima tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Continua l'attività di comunicazione tramite affissione nelle bacheche aziendali e nei varchi di accesso degli stabilimenti e sedi apposite informative con le quali i lavoratori sono stati edotti circa gli obblighi relativi ai comportamenti da adottare in presenza di febbre e di sintomi influenzali (obbligo di rimanere al proprio domicilio, rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro).

Azioni intraprese

Modalità di ingresso in azienda

La società ha continuato nel 2021 ad informare preventivamente il personale ed i terzi (i.e. fornitori) che intendono fare ingresso in azienda, della preclusione dell'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da z one a r ischio secondo le indicazioni dell'OMS. Nei siti della Regione Lombardia (Milano Velate, Gorgonzola e Melzo) è prevista la misurazione della temperatura prima di accedere ai locali. In particolare a Melzo, dal 18 maggio 2020 è presente un termoscanner mentre a G orgonzola e M ilano la misurazione continua ad essere eseguita con un dispositivo manuale.

Modalità di accesso dei fornitori esterni

L'accesso del personale esterno è oggetto di restrizioni fin dall'inizio della situazione pandemica, in particolare l'accesso del personale di fornitori è stato limitato alle sole attività inderogabili, necessarie per garantire la continuità delle produzioni. Per le aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all'interno dei siti e delle aree produttive, sono acquisite le dichiarazioni attestanti l'osservanza delle condizioni di accesso alle sedi del Gruppo Postel. Nel corso del mese di settembre '20, a fronte del nuovo incremento dei casi di contagio registrato in concomitanza con la conclusione del periodo estivo, Postel, nel rispetto delle disposizioni fornite dalle competenti strutture di Capogruppo, ha ribadito ai fornitori le misure ed i comportamenti da osservare per la riduzione dei rischi di contagio all'interno delle proprie sedi, richiedendo inoltre conferma in ordine alla sussistenza delle condizioni di sicurezza previste a seguito dell'ulteriore evoluzione del fenomeno epidemiologico.

Le misure adottate nel corso del 2020 sono state prorogate anche nel primo trimestre 2021.

Pulizia e sanificazione dei locali e degli impianti di condizionamento

L'Azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, con prodotti a base di alcol e cloro, così da avere una sanificazione quotidiana. Sono state effettuate pulizie\sanificazioni aggiuntive ad ogni cambio turno per i siti produttivi (Melzo, Pomezia, Verona e Genova). Inoltre l'Azienda ha messo a disposizione dei lavoratori gel igienizzante, ricordando, mediante informative affisse in bacheca, l'obbligo per le persone presenti di adottare tutte le precauzioni igieniche, anche di carattere personale. Infine si segnala che l'Azienda ha messo in atto interventi di sanificazione straordinaria eseguiti a seguito di segnalazione di casi positivi di dipendenti che sono stati presenti nella sedi aziendali. In relazione alla gestione degli impianti sono state predisposte le seguenti azioni:

  • Attivazione del ricambio totale dell'aria sugli impianti di condizionamento
  • Campagna di sostituzione filtri degli impianti di climatizzazione con altri sanificati.

Dispositivi di protezione individuale

Come disposto dalle vigenti norme di cui ai r ecenti D PCM, l e m ascherine s ono pr esenti nei s iti aziendali e v engono consegnate in dotazione al personale richiedente. Inoltre, sulla base di quanto definito dal citato Protocollo del 24 aprile 2020, nel caso in cui l'attività imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro, è necessario l'uso delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie; infine sono state rese obbligatorie le mascherine all'interno delle aree comuni.

Sorveglianza sanitaria ed attività del medico competente

E' in uso/vigente una procedura per ricevere le segnalazioni dei lavoratori, in modo da poter essere informata su situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e per il reintegro progressivo di lavoratori contagiati da COVID19.

Attualmente è attivato un canale di comunicazione tra tutti i lavoratori risultati positivi ed i medici competenti territoriali, in modo che in tutti i casi siffatti, il medico competente possa effettuare una valutazione ed esprimere un parere favorevole al rientro dei lavoratori sul posto di lavoro oppure, in alternativa, eseguire una visita medica prima del rientro.

Organizzazione aziendale

La presenza in sede ha riguardato esclusivamente il personale operante nei siti produttivi. Il dato medio relativo al mese di marzo 2021 è così articolato:

  • Area Nord (Genova sito produttivo, Melzo e Verona) circa il 9% di assenteismo ed una media presenze di circa 105 risorse gg., su un totale di 269 risorse.
  • Area Centro Sud (Pomezia produzione) circa il 7% di assenteismo e una media presenze di circa 145 risorse gg., su un totale di 204 risorse.

E' stata attivata la modalità di lavoro in smart working per la maggior parte del personale di staff. Nello specifico, al 31 marzo 2021 i lavoratori in smart working sono 519 su un totale di 1.021 risorse (pari al 51%). Sono state limitate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate. In data 20 ottobre 2020 si è riunito il Comitato di Crisi istituito da Poste Italiane per le Società partecipate, che ha definito tra le azioni a contrasto dell'emergenza sanitaria un incremento dell'attività di smart working per le strutture di staff e assimilabili fino all'85%.

Rapporti con le OO.SS.

Fin dai primi momenti dell'emergenza pandemica in atto, Postel ha provveduto ad effettuare opportuni aggiornamenti alle Organizzazioni Sindacali di categoria, fornendo informative sulle azioni intraprese e sulle misure adottate nel rispetto delle norme emanate dal Governo per la gestione dell'emergenza Covid-19. Sono state, in tal senso, fornite conseguenti specifiche e integrazioni rispetto alle decisioni prese dal Comitato di Crisi istituito da Poste Italiane; inoltre, sono stati svolti i relativi passaggi a livello territoriale, fornendo le opportune precisazioni. In data 23 marzo 2020 è stato siglato un Verbale di Accordo tra Poste Italiane e le OO.SS., al fine di recepire quanto previsto dal punto 13 del Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19, sottoscritto tra Governo e Parti Sociali il 14 marzo 2020. Con tale Intesa, si è convenuto a livello aziendale che l'Osservatorio Paritetico Nazionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro svolgerà anche i compiti di Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole di cui al citato Protocollo del 14 marzo; funzioni di tale Comitato, lavorare in stretta sinergia con gli Organismi Paritetici Regionali, svolgendo le sue funzioni anche per le Società del Gruppo Poste Italiane.

Screening Covid-19

In adesione alla campagna avviata dalla Capogruppo riguardante l'esecuzione di screening Covid e nel più ampio perimetro delle azioni intraprese da parte della Società per contrastare la diffusione del Covid-19, è da segnalare l'iniziativa per la somministrazione di tamponi rapidi al personale. Tale iniziativa, avviata nel mese di marzo e con adesione volontaria di quest'ultimo, consta di due fasi, la prima riguardante il personale degli stabilimenti di produzione, la seconda il personale delle sedi direzionali e commerciali. In data 31 marzo si è conclusa la fase di raccolta delle adesioni e, per il sito di Melzo, nella stessa data è stata eseguita la prima sessione di tamponi. A partire dal mese di aprile saranno schedulate altre date.

Impatti sulla produzione

La Società, già dallo scorso anno durante il periodo di emergenza sanitaria, ha provveduto ad informare i propri clienti con comunicazioni via PEC e con avvisi pubblicati sull'area clienti del portale e sui portali di servizio.

Relativamente ai flussi di stampa trasmessi dai clienti, il primo trimestre dell'anno storicamente caratterizzato da un alto afflusso di volumi, ha registrato una contrazione del carico di lavoro, rispetto allo scorso anno, pari a circa il -9,3% (indirizzi prodotti).

Sono, invece, rimaste sospese nel corso di tutto il primo trimestre 2021 le attività legate alla stampa delle cartelle Bingo, bloccate per effetto dei DPCM emanato nel corso del periodo di lockdown.

Sono risultate essere regolari le produzioni delle altre lavorazioni, con più o meno marcate riduzioni dei volumi, in funzione delle m ediamente r idotte ne cessità dei c lienti e disponibilità f inanziarie, s oprattutto r elativamente alle c ampagne d i comunicazione.

2.5 Gestione economica, patrimoniale e finanziaria

ANDAMENTO ECONOMICO

I risultati di Postel nel corso del primo trimestre dell'esercizio 2021 sono caratterizzati, rispetto al pari periodo dell'esercizio 2020, da una performance economica superiore a livello di Risultato Operativo (EBIT) per effetto dell'incremento dei ricavi (in particolare ricavi Intercompany) oltre che per la riduzione dei costi. E' da evidenziare, tuttavia, che il I trimestre 2020 era s tato f ortemente p enalizzato dal l'inizio de ll'emergenza s anitaria e da l l ockdown introdotto a m arzo 20 20 per fronteggiare la pandemia da COVID-19.

Highlights 3M 3M Variazione 2021 vs 2020
(dati in milioni di euro) 2021 2020 Var (#) Var (%)
RICAVI TOTALI 46,5 44,8 1,6 3,6%
Ricavi da Mercato 15,0 17.7 (2,7) -15,3%
Ricavi Intercompany 31,5 27,2 4,3 16.0%
COSTI TOTALI, di cui 44,5 46,7 (2,2) -4,7%
Costo del I avoro 14.0 14,8 (0,8) -5,5%
Costi per beni e servizi 26,8 27,5 (0,7) -2,5%
Altri costi ed oneri 0,2 0,4 (0,2) -56,3%
EBIT 1,9 (1,9) 3,8 n.s.
EBIT margin (%) 4,2% -4,2%
RISULTATO NETTO 1,2 (1,3) 2,5 n.s.
CAPEX 0,6 0,2 0,3 n.s.
% sui Ricavi 1,2% 0,5%
ORGANICO (FTE medi) 1.014 1.049 (35) -3,3%
Ricavo medio pro-capite (migliaia di €) 46 43 3 7,2%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTTA® (61,8) (59,3) (2,5) -4,2%

I ricavi totali ammontano a 46,5 milioni di euro, segnando un aumento di +1,6 milioni di euro rispetto ai primi 3 m esi dell'esercizio 2020 (+3,6%). L'andamento positivo dei ricavi è ascrivibile, i n par ticolar modo, all'aumento delle attività Intercompany (+16,0%). Ta le aumento ha coinvolto principalmente l'Area di B usiness d ella G estione E lettronica Documentale (+3,4 milioni di euro), dove la performance positiva ha interessato i Pillar della Archiviazione Elettronica e del Consorzio PosteMotori.

I Costi totali, comprensivi di ammortamenti e svalutazioni, si attestano a 44,5 milioni di euro, di cui 14,0 milioni di euro relativi al costo del lavoro e 26,8 milioni di euro per costi di beni e servizi. Si evidenziano, sia una diminuzione del costo del lavoro (-0,8 milioni di euro) determinata da un minor organico e, in particolare, dal minor impiego di personale flessibile, che una flessione dei costi per beni e servizi (-0,7 milioni di euro). Tale contenimento di spesa, finalizzato al recupero della marginalità delle principali Aree di Business, è generato dalle azioni di efficientamento, avviate dalla Società nel corso del 2020, che t rovano conferma nell'ambito delle previsioni del Piano Industriale. In par ticolare gli stream di intervento riguardano:

  • Processi P roduttivi e Tecnologie: rivisitazione de i pr ocessi pr oduttivi at traverso i nterventi or ganizzativi, acquisizione di nuove tecnologie e refresh impianti obsoleti;
  • Ottimizzazione de l P ersonale: i nterventi or ganizzativi r ivolti al de -staffing de l per sonale di c oordinamento e delivery, attraverso la revisione dei processi, la ricompattazione di alcune funzioni, l'incentivazione all'esodo e la sostituzione di personale somministrato con risorse interne;
  • Razionalizzazione Spending IT: riduzione della spesa per Information Technologies attraverso l'internalizzazione di attività di sviluppo e di manutenzione applicativa, attualmente appaltata a terzi, e la realizzazione di progetti di efficientamento tecnologici e di processo;
  • Efficientamento consumi e rinegoziazione contratti: riduzione dei consumi e degli scarti delle materie prime in ambito Printing e revisione al ribasso delle condizioni economiche di fornitura di beni e servizi.

L'EBIT è pari a +1,9 milioni di euro con un aumento di +3,8 milioni di euro rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente (-1,9 milioni di euro), come risultante dei fenomeni sopra descritti.

Il Risultato Netto è pari a +1,2 milioni di euro e riflette le variazioni evidenziate sul Risultato Operativo della gestione.

La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 31 marzo 2021 è in disavanzo di 61,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai valori al 31 dicembre 2020 (in cui presentava un disavanzo di 59,3 milioni di euro), prevalentemente a seguito un aumento del capitale circolante netto, attribuibile principalmente all'incremento degli altri crediti solo parzialmente compensati dal risultato positivo del periodo.

Di seguito si riporta il raccordo fra l'EBIT del primo trimestre 2021 rispetto al pari periodo del 2020, con l'evidenza delle principali variazioni.

Evoluzione EBIT 2021 vs 2020

(dati in milioni di euro)

Ricavi

Ricavi Totali per Tipo di Mercato

(dati in milioni di euro)

L'andamento dei ricavi rispetto al pari periodo dello scorso anno evidenzia un aumento di +1,6 milioni di euro, dovuto alla performance positiva della componente Intercompany (+3,4 milioni di euro verso le Società del Gruppo e +0,9 milioni di euro verso la Capogruppo), in parte compensata dal calo della componente Mercato (-2,7 milioni di euro).

Ricavi Totali per Area di Business

(dati in milioni di euro)

Per quanto riguarda il confronto per Area di Business (AdB), di seguito l'analisi delle principali variazioni intervenute nel corso del I trimestre 2021:

• Per l'AdB Mass Printing (MP) la flessione dei ricavi per -0,4 milioni di euro è da imputarsi al calo della componente Mercato (si segnala, in particolare, la contrazione sui clienti Ministero dei Trasporti, Gruppo BPM, Nexi, Gruppo MPS e INPS); tale variazione negativa è parzialmente compensata dalla componente Intercompany, dove si segnala la buona performance di stampa e conservazione elettronica, legata alle lavorazioni su BancoPosta relative alle "comunicazioni Bersani".

Ricavi da Mercato per Area di Business

  • Per l'AdB Gestione Elettronica Documentale (GED) si registra un aumento pari a +3,4 milioni di euro. La performance positiva è sostanzialmente dovuta ad un aumento della componente Intercompany, sia verso le Società del Gruppo (Consorzio Poste Motori, PostePay e Poste Vita le società con le differenze positive più rilevanti), che verso la Capogruppo, dove si segnala l'aumento delle attività in ambito DTO. Per quanto riguarda la parte Mercato, si registra una contrazione dei ricavi generalizzata, in particolare sulla componente di Conservazione Digitale, dove ha influito, per i clienti INPS, Unicredit e Generali, la ridotta operatività delle filiali a causa del protrarsi delle restrizioni legate alla pandemia.
  • Per l'AdB Direct Marketing (DM) si registra una performance negativa di -0,9 milioni di euro che deriva dalla componente Mercato, per la contrazione delle attività di Full Service Integrato, a cui si somma l'impatto negativo dei ricavi verso la Capogruppo (per quanto riguarda le attività di Posta, Comunicazione e Logistica e per quelle di Comunicazione).
  • Per l'AdB Commercial Printing (CP) si se gnala un peggioramento pari a -0,7 milioni di euro, da imputarsi prevalentemente alla componente Mercato (clienti Bingo e Autostrade) ed in via residuale ai ricavi Intercompany, in particolare verso la Capogruppo (per attività in ambito Comunicazione).
  • Per l 'AdB E -Procurement (EP) la variazione positiva dei ricavi (+0,2 milioni d i eur o) deriva principalmente dall'aumento delle attività svolte da Postel (tramite il Consorzio Logistica Pacchi) nella gestione delle forniture di prodotti di prevenzione e contrasto al COVID-19, destinate a soddisfare le esigenze dell'intero Gruppo Poste Italiane, a tutela dei propri dipendenti. Si segnala, inoltre, un aumento, più contenuto, verso il mercato tramite le attività ex-PosteShop.

Di seguito la rappresentazione grafica dei ricavi da Mercato per AdB, con l'incidenza delle linee di business e per Industry.

(dati in milioni di euro)

Consuntivo Consuntivo Variazione 2021 vs 2020
Principali Key Performance Indicator 3M 2021 3M 2020 Var (#) Var (%)
Area di Business Mass Printing Unità di Misura
Indirizzi Accettati - Buste N°/000 132.645 146.637 (13.992) -9,5%
Fogli Accettati N°/000 408.850 403.673 5.176 1,3%
Indirizzi Prodotti - Buste N°/000 137.130 151.231 (14.101) -9,3%
Fogli Prodotti N°/000 416.543 418.032 (1.489) -0,4%
Produttività oraria lorda Mass Printing - Fogli per Ora N°/000 5,35 5,30 0,05 0,9%
Sospensioni Sotto Lotti rispetto a Totale % 0,86% 0,89% -0,03% -3,4%
Lead Time Attivazioni - Giorni 5 12 (7) -59,0%
Nuovi Servizi 2 2 0 0,0%
Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) % 0,7% 4,7% -3,9% -84,5%
Impiego Risorse Flessibili Mass Printing 45 62 (17) -26,9%
Area di Business Gestione Elettronica Documentale Unità di Misura
GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Patenti Stampate N°/000 1.817 1.638 179 10,9%
GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Carte di Circolazione Stampate N°/000 11,4 15,3 (3,9) -25,2%
GED - Consorzio PosteMotori - Bollettini Allibrati N°/000 13.320 10.372 2.948 28,4%
GECT POSTE ITALIANE - Pagine Archiviate N°/000 73.403 40.301 33.102 82,1%
Nuovi Servizi 2 1 1 >100%
Lead Time Attivazioni - Giorni 25 13 12 97,2%
Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) % 5,2% 10,6% -5,5% -51,5%
Impiego Risorse Flessibili GED 2 0 2 >100%
Area di Business Digital & Direct Marketing Unità di Misura
Volumi Full Service - Buste N°/000 8.944 9.651 (707) -7,3%
Attività servizio Postel Video - Video Sviluppati 3 13 (10) -76,9%
Nuovi Servizi 1 3 (2) -66,7%
Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) % 4,3% 2,4% 1,9% 82,0%
Infrastrutturali Unità di Misura
Linee Bobina - Motori di stampa a colori inkjet 18 14 4 28,6%
Linee Bobina - Motori di stampa in b/n inkjet 8 12 (4) -33,3%
Linee Bobina - Motori di stampa in b/n toner 5 8 (3) -37,5%
Linee Bobina - Linee di imbustamento 29 29 0 0,0%
Linee Bobina - Linee di stampa offset 7 7 0 0,0%
Linee Foglio - Motori di stampa a colori 7 8 (1) -12,5%
Linee Foglio - Linee di imbustamento 3 3 0 0,0%
Linee Foglio - Linee di stampa offset 1 1 0 0,0%
Finishing - Linee di finishing 8 8 0 0,0%
Scarti Carta - Tonnellate N°/000 301 396 (96) -24,1%
Resources - Formazione Unità di Misura
Ore Formazione Aula rispetto al Totale ore lavorate % 0,4% 0,3% 0,1% 37,0%
Ore Formazione Online rispetto al Totale ore lavorate % 1,0% 0,6% 0,4% 61,7%

Consuntivo Consuntivo

Area di Business Mass Printing

  • Il calo dei volumi del Mass Printing è coerente con i fenomeni già descritti in ambito ricavi. Il calo degli indirizzi accettati (-9,5%) a fronte dell' incremento dei fogli accettati (+1,3%) conferma la tendenza dei principali clienti ad unificare le spedizioni per risparmiare anche sul costo del recapito;
  • la produttività oraria lorda (numero di fogli prodotti per ora) evidenzia un incremento del +1% circa, che riflette gli ulteriori sforzi fatti dai reparti di produzione in termini di efficientamento nonostante gli effetti della pandemia (da marzo 2020): di fatto si è riusciti a produrre con meno risorse disponibili, migliorando le sospensioni dei sotto-lotti, ovvero il blocco del sistema in caso di anomalie nella gestione del flusso, mantenendole al di sotto dell'1%;
  • il lead time di attivazione migliora, passando nel primo trimestre 2021 a 5 gg. dai 12 gg. del 2020, come ulteriore conferma di quanto riportato nel punto precedente;
  • nel primo trimestre 2021 sono stati lanciati 2 nuovi servizi della famiglia Salva e Invia (SEI), specificatamente per PDF in Service e Raw Data;
  • l'incidenza percentuale dei ricavi da nuovi contratti mercato è in continua diminuzione e si è praticamente annullata (0,7% nel primo trimestre 2021 vso 4,7% pari periodo 2020); tale contrazione è attribuibile soprattutto alle difficoltà legate alla pandemia che ha rallentato e reso molto difficili le interazioni con i clienti;
  • la movimentazione del valore medio del personale flessibile in ambito OPE Mass Printing è diminuita.

Area di Business Gestione Elettronica Documentale

  • Le at tività de i C onsorzi P atenti V ia P oste e P oste M otori presentano un andamento diversificato secondo i prodotti: le carte di circolazione soffrono un decremento del 25% mentre le patenti sono in incremento dell'11% ed i bollettini allibrati del 28% circa. I dati riflettono la crisi del settore auto con minor numero di immatricolazioni e nel contempo la ripresa delle attività nel primo trimestre 2021 a fronte di un marzo 2020 di completo lock-down;
  • l'incremento dei volumi di archiviazione in ambito GECT (+82% circa) è in linea con il trend che si riscontra nel comparto, determinato dalla crescente tendenza alla dematerializzazione dei documenti;
  • l'evoluzione dei servizi di gestione documentale si è focalizzata sui seguenti ambiti:
    • o adeguamento alle richieste del mercato di Tutto In Cloud Multe, integrandolo con il servizio di "notifica" per raggiungere così un maggior livello di interesse da parte del mercato sul fronte della procedura legale delle multe;
    • o continuazione de lla collaborazione c on M icrosoft, s ia per l a r ivendita del le l icenze ma anc he per l'integrazione degli stessi con servizi Postel, quali ad esempio Sei Pec Microsoft 365.
  • le limitazioni legate al COVID hanno determinato il decremento dell'incidenza sui ricavi dei nuovi contratti, che passa dal 10,6% del primo trimestre 2020 al 5,2% del pari periodo 2021;
  • secondo la strategia di efficientamento intrapresa, nel I° trimestre 2021 rispetto al I° trimestre 2020 l'azienda ha riallocato su personale stabile le attività di 6 risorse con contratto di somministrazione.

Area di Business Digital & Direct Marketing

  • Nell'ambito del DM, si riscontra un decremento dei volumi Full Service (-7,3%);
  • le attività legate al nuovo servizio "Postel Video" hanno avuto un decremento, nonostante si ritenga che la strategia di comunicazione multicanale da parte dei clienti possa essere quella vincente;

Area Infrastrutture

E' continuato il processo di razionalizzazione della struttura produttiva con l'eliminazione delle linee più obsolete e con il passaggio dal bianco e nero al colore.

Conformemente al l'indirizzo s trategico de lla C apogruppo, relativamente a ll'attenzione al l'ambiente ed al l'utilizzo ecocompatibile delle risorse, Postel è riuscita a ridurre lo scarto della carta di circa il 24% (Melzo: -26%, Pomezia: -22%) grazie all'incremento d ell'utilizzo del le bobi ne pi nless ( carta larghezza da 42 anz iché di 44 ,5) con l 'eliminazione de l r efilo e l'incremento dell'utilizzo di carta di 60 gr. e 70 gr., rispetto alla tradizionale carta di 80 gr. Inoltre, con l'attuazione delle iniziative legate a progetti Lean SIX Sigma, volte all'ottimizzazione dei processi di stampa, sono stati maggiormente contenuti ed eliminati gli sprechi non fisiologici dovuti a ristampe, tagli in fase di pre-caricamento della bobina e riuso bobine non esaurite.

Area Formazione

Si segnala il trend in crescita, riconducibile essenzialmente a 3 fattori:

  • crescente focalizzazione degli interventi formativi su esigenze connesse alla strategia e al business;
  • maggiore utilizzo delle tecnologie digitali nell'erogazione della formazione e relativa evoluzione delle metodologie (con conseguente superamento di alcune "barriere", quali quelle ad es. legate alla distanza fisica);
  • stipula e disponibilità di Accordi Quadro di Gruppo per la fornitura di servizi di formazione.

Costi

Organico e Costo del Lavoro

Numero di Risorse (Full Time Equivalent)

L'evoluzione dell'organico medio evidenzia un saldo netto di -35 FTE. In particolare le uscite sono state determinate da azioni gestionali (in particolare cessazioni onerose per -14 FTE), dalla mobilità infragruppo Postel verso Posteitaliane (-3 FTE), dalle dimissioni e uscite volontarie (-2 FTE) e dall'effetto delle azioni intraprese nel 2020 (-11 FTE). Si sottolinea il minor ricorso di personale flessibile, in coerenza con le azioni previsto nel Piano Strategico 2021-2024 che prevedono l'internalizzazione di parte delle attività, in precedenza gestite tramite somministrati.

Costo del Lavoro

(dati in milioni di euro)

Il Costo del lavoro complessivo registra un decremento di -0,8 milioni di euro (-5,5%) rispetto al pari periodo 2020.

Costi per Beni e Servizi

A livello di costi per beni e servizi si rileva complessivamente una d iminuzione rispetto al pari periodo 2020 pari a -0,7 milioni di euro, per effetto principalmente dei minori costi di cooperativa, dei minori costi di tecnologia e dei minori costi di assistenza tecnica/manutenzioni, coerentemente con il trend in diminuzione dei ricavi delle Aree di Business Mass Printing e C ommercial P rinting e c on l e pol itiche d i ef ficientamento dei costi m esse i n at to d al m anagement v olte an che all'internalizzazione di attività. Si evidenzia inoltre una riduzione dei costi accessori del personale e degli altri costi indiretti non correlati al business pari a -0,2 milioni di euro.

Costi per Beni e Servizi

(dati in milioni di euro)

L'analisi gestionale dei costi per beni e servizi evidenzia nel dettaglio quanto segue:

  • materie prime: le materie prime sono in linea con quelle dello scorso esercito per effetto di un diverso mix dei ricavi. Si evidenzia in particolare una diminuzione dei costi delle materie prime relative al Mass Printing e al Commercial Printing, AdB caratterizzate da un t rend dei volumi in diminuzione rispetto al pari periodo dello scorso esercizio, compensate da maggiori costi di materie prime E-Procurement (al netto delle componenti Covid);
  • outsourcing: i costi di outsourcing sono in linea con quelli dello scorso esercizio, nonostante un diverso mix dei ricavi a livello di AdB/Pillar;
  • assistenza tecnica, manutenzioni e noleggi: la diminuzione, pari a -0,1 milioni di euro, è dovuta principalmente ad un minor ricorso all'assistenza tecnica in relazione ai minori ricavi consuntivati delle AdB Mass Printing e Commercial Printing;
  • tecnologia: il decremento, pari a -0,2 milioni di euro, è legato principalmente ad azioni di efficientamento dei costi esterni e di i nternalizzazione di attività poste in essere dalla f unzione Teconologie dell'Informazione a partire d al secondo semestre 2020;

  • affitti e utenze: l'incremento, pari a +0,1 milioni di euro, è correlato a maggiori consumi di energia elettrica rispetto al pari periodo dello scorso esercizio;
  • personale di Cooperativa: la diminuzione pari a -0,4 milioni di euro è correlata all'internalizzazione di attività nell'ambito del pillar dematerializzazione, oltre che ad un minor ricorso dovuto al trend in diminuzione del pillar archiviazione fisica dell'AdB GED;
  • la voce Altro (che include manutenzioni immobiliari, pulizia e vigilanza, prestazioni professionali, contratti di service con Poste Italiane, costi accessori del personale, ecc.), registra complessivamente un decremento pari a -0,2 milioni di eur o rispetto al par i per iodo del lo scorso e sercizio. Il d ecremento del le s pese d i t rasferta, del le m anutenzioni immobiliari/pulizie e v igilanza e del le spese per prestazioni pr ofessionali è stato s olo parzialmente c ompensato dall'incremento dei costi per le attività di Service trasferite in Poste Italiane e per i maggiori costi assicurativi.

Svalutazioni, ammortamenti e accantonamenti a fondi rischi e Altri Costi ed Oneri

(dati in milioni di euro)

Il valore complessivo è diminuito rispetto allo scorso esercizio (-0,7 milioni di euro), per effetto di:

  • Minori ammortamenti pari a -0,5 milioni di euro dovuti principalmente all'allungamento della vita utile degli impianti di produzione e dei fabbricati e che ha comportato un calo pari a -0,3 milioni di euro rispetto al pari periodo dello scorso anno (con effetto a p artire dal B ilancio al 30 giugno 2020) e alla conclusione di c ontratti di noleggio sottoposti ad IFRS16 che ha comportato un decremento della voce pari a -0,1 milioni di euro;
  • Un decremento pari a -0,2 milioni di euro delle svalutazioni su crediti, legato prevalentemente a minori accantonamenti effettuati rispetto al pari periodo dello scorso esercizio;
  • Un incremento di +0,3 milioni di euro dovuto a minori liberazioni di fondi rispetto al pari periodo dello scorso esercizio;
  • Minori Altri Costi e Oneri, pari a -0,3 milioni di euro, dovuti principalmente a minori contributi consortili rispetto allo scorso esercizio, addebitati in particolar modo dal Consorzio Logistica Pacchi.

Gestione Finanziaria e Imposte

(dati in milioni di euro)

La gestione finanziaria riflette sostanzialmente gli interessi passivi sul diritto d'uso relativo ai canoni di locazione in base agli IFRS16.

Le imposte del primo trimestre 2021 sono pari a 0,6 milioni di euro. La variazione rispetto al par i per iodo esercizio precedente, pari a circa +1,2 milioni di euro, è attribuibile al risultato positivo del primo trimestre 2021 (che ha comportato l'iscrizione di imposte) rispetto alla perdita rilevata nel primo trimestre 2020 (che ha comportato, invece, l'iscrizione di crediti per imposte anticipate).

ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO

(dati in milioni di euro)

Dati Patrimoniali e Finanziari
(dati in milioni di euro)
3M
2021
FY
2020
Variazione 2021 vs 2020
Var (#)
Var (%)
CAPITALE IMMOBILIZZATO 63,5 66.3 (2,8) -4,2%
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 90,8 82,8 8,0 9,7%
CAPITALE INVESTITO LORDO 154,3 149,1 5,2 3,5%
FONDI DIVERSI E ALTRE ATTIVITA/PASSIVITA (5,6) (4,2) (1,4) -33,3%
CAPITALE INVESTITO NETTO 148,7 144,8 3,9 2,7%
PATRIMONIO NETTO 86,9 85,5 1,4 1,6%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (61,8) (59,3) (2,5) -4,2%

Il Capitale immobilizzato al 31 marzo 2021 si attesta a 63,5 milioni di euro, segnando un decremento di 2,8 milioni di euro rispetto alla situazione di fine esercizio 2020, per effetto degli ammortamenti del periodo.

Investimenti

(dati in milioni di euro)

Gli investimenti Postel sostenuti fino al 31 marzo 2021 ammontano a 0,6 milioni di euro ed evidenziano un incremento rispetto al I trimestre 2020 (+0,3 milioni di euro).

Di seguito vengono riportate le principali iniziative che sono state realizzate:

Piattaforme e infrastrutture ICT e sviluppi GED, ERP

Il complesso processo di erogazione dei servizi della Società necessita di continui sviluppi e di sistemi evoluti e performanti che possano monitorare ogni fase della catena del valore, in particolare a s upporto dell'erogazione dei nuovi servizi in ambito GED.

In quest'ambito vengono ricompresi principalmente le linee evolutive di intervento sulle piattaforme di Postel volte a consolidare ed ottimizzare i diversi step di lavorazione dei servizi erogati, coerentemente con le esigenze dei clienti e con la strategia di posizionamento di mercato e di ampliamento del portafoglio di offerta.

I principali progetti in corso riguardano i seguenti ambiti:

  • sviluppi software in area GED, di cui si evidenziano quelli per il servizio Vigile Telematico/Tutto In Cloud Multe, per la gestione del procedimento sanzionatorio al codice della strada;
  • ottimizzazione dei sistemi IT inerente la piattaforma Dematerializzazione RHM Sorter;
  • consolidamento e u pgrade Data Center, per potenziare l'infrastruttura e incrementare le misure di sicurezza a protezione dei dati aziendali e dei clienti;
  • evoluzioni Networking e Security, con lo sviluppo di nuove piattaforme di monitoraggio dei servizi di business.

Print & Delivery

Gli interventi sostenuti nel I trimestre 2021 riguardano la progettazione e lo sviluppo di Piattaforme Digitali per l'erogazione dei servizi di Mass Printing, nell'ambito del percorso di evoluzione ed efficientamento della Rete Logistica intrapreso da PCL, implementando soluzioni evolutive ed integrando i processi di stampa e di imbustamento con il segmento logistico-

Il Capitale Circolante Netto al 31 marzo 2021 ammonta a 90,8 milioni di euro e si incrementa di 8,0 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2020, principalmente per l'incremento degli altri crediti per recapito.

Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 31 marzo 2021 ammonta a 5,6 milioni di euro e si incrementa di 1,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 per un incremento dei fondi rischi, parzialmente compensato dalla riduzione dei crediti per imposte differite.

Movimentazione Fondi Diversi

(dati in milioni di euro)

Fondo Rischi contrattuali (5,6 milioni di euro)

E' relativo agli accantonamenti effettuati a fronte di passività derivanti dai rinnovi contrattuali o vertenze con clienti che potrebbero avere anche effetto retroattivo.

Fondo Vertenze terzi (4,4 milioni di euro)

È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Il fondo si decrementa per circa -0,1 milioni di euro per passività identificate in passato.

Fondi del Personale (16,5 milioni di euro)

Nel dettaglio sono così composti:

  • Fondo Incentivi all'esodo (2,5 milioni di euro) Il Fondo incentivi all'esodo trova la sua giustificazione per far fronte a necessità di interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Il fondo si decrementa per passività definite pari a 0,3 milioni di euro.
  • Fondo Vertenze con il personale (0,2 milioni di euro) E' ascrivibile alle cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente, sulla base delle valutazioni dei legali incaricati.
  • Fondo Oneri del Personale (2,3 milioni di euro). E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti del primo trimestre di 1,0 milioni di euro si riferiscono all'accantonamento del rinnovo contrattuale, della politica meritocratica e del premio di risultato.
  • Fondo Rischi e Oneri Previdenziali (11,5 milioni di euro).

E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza legati all'esito di giudizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST, come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi". Il fondo al 31 marzo 2021 risulta pari a 11,5 milioni di euro; l'accantonamento del periodo è pari a circa 0,3 milioni di euro.

Altri Fondi (0,9 milioni di euro)

Nel dettaglio sono così composti:

  • Fondo Oneri fiscali (0,2 milioni di euro) E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere per imposta di registro su atti giudiziari.
  • Altri (0,7 milioni di euro)

Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.

Crediti (debiti) per imposte differite (21,8 milioni di euro)

Le imposte differite attive sono state iscritte a fronte del beneficio atteso della deducibilità futura dei fondi vertenze, dei fondi rischi contrattuali, del fondo oneri previdenziali, del fondo svalutazione crediti, del fondo di obsolescenza e del le perdite pregresse della Società, antecedenti all'adesione al Consolidamento fiscale.

Il Patrimonio Netto al 31 marzo 2021 ammonta a 86,9 milioni di eur o e, rispetto al 31 dicembre 2 020, registra un incremento pari a 1,4 milioni di euro, per effetto dell'utile del periodo.

La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 31 marzo 2021 è in disavanzo di 61,8 milioni di euro, in aumento di 2,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020.

MOVIMENTAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(dati in milioni di euro)

Più in dettaglio, la sua evoluzione riflette:

  • una g estione op erativa positiva per 1,3 milioni di eur o p er l'incremento dei f ondi r ischi s olo par zialmente compensata dalla diminuzione dei crediti per imposte differite;
  • un flusso monetario negativo per -8,0 milioni di euro per la variazione del capitale circolante netto, in larga parte ascrivibile a maggiori altri crediti per recapito;
  • un flusso monetario positivo degli investimenti netti di 2,8 milioni di euro per effetto degli ammortamenti del periodo solo parzialmente compensati dagli investimenti;
  • un flusso monetario positivo dell'equity pari a +1,4 milioni di euro per effetto dell'utile del periodo.

2.6 Gestione dei rischi

Rischi di eventi esterni

Stante il modello di business della Società non si prevedono a livello strutturale rischi significativi in termini di eventi esterni. Per completezza di informazione si evidenziano di seguito le fattispecie puntuali ancora in corso nel periodo in esame.

Postel/INPS

A par tire da ll'esercizio 20 12, l'Agenzia I NPS di G enova P onente ha emesso nei c onfronti di P ostel e d i P ostelprint (successivamente fusa in Postel) delle note di rettifica, alcune delle quali confermate in avvisi di addebito, per complessivi

25,1 milioni di euro al 31 marzo 2021, con le quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperte dal regime IPOST che, a dire dell'Istituto, le due società avrebbero omesso. Avverso tali atti sono stati proposti tempestivi ricorsi.

Lo stato del contenzioso è il seguente:

  • a) con le sentenze n. 625 e n. 626 dell'11 luglio e dell'11 settembre 2017, il Tribunale di Genova, rispetto alla domanda dell'INPS pari complessivamente a 9,16 milioni di euro, ha condannato la Società al pagamento della sola somma di 0,22 milioni di euro a titolo di differenze contributive tra gli assegni familiari versati da Postel ai dipendenti e quanto spettante secondo INPS a titolo di contributo CUAF, ritenendo invece, non dovuta la contribuzione per CIG, CIGS e mobilità (pari a 8,94 milioni di euro) sulla base del rilievo che Postel, nel periodo oggetto di causa riferito a periodi contributivi precedenti la quotazione in borsa di Poste Italiane, rientra nel novero delle imprese industriali dello Stato per le quali la legge stessa esclude l'obbligo del pagamento della cassa integrazione e della mobilità. Tali sentenze sono state integralmente confermate dalla Corte di Appello di Genova la quale, con le sentenze n. 399/2018 e n. 400/2018, ha respinto anche la pretesa dell'INPS, avanzata in quel caso per la prima volta in appello, di ricalcolare il contributo CUAF nella misura del 4,40% in luogo dello 0,68%. Avverso tali pronunce, l'INPS ha proposto ricorso per Cassazione e allo stato non risulta ancora fissata l'udienza del giudizio in Cassazione di cui sopra;
  • b) con sentenza n. 763/2019 del 19 settembre 2019 il Tribunale di Genova ha deciso analoghi giudizi, riferiti ad altri periodi, c onfermando l'orientamento già es presso nelle dec isioni di cui s opra e c ondannando P ostel a corrispondere all'INPS, a titolo di contributi CUAF per il periodo da maggio 2011 a novembre 2012, la sola somma di 0,08 milioni di euro per contributi CUAF e somme aggiuntive, ritenendo non dovute le maggiori somme pretese (ammontanti complessivamente a circa 4 milioni di euro). Avverso tale pronuncia, l'INPS ha proposto ricorso in Appello e il relativo giudizio, alla prima udienza del 20 gennaio 2021, è stata rinviata per la decisione al 7 maggio 2021;
  • c) con la sentenza n. 383/2020 del 26 agosto 2020 il Tribunale di Genova ha deciso altro giudizio dichiarando la non debenza, per intervenuta prescrizione, delle somme richieste con l'avviso di addebito (ammontanti a circa 0,10 milioni di euro) per il periodo da gennaio 2011 a dicembre 2012 (matricola dirigenti);
  • d) con sentenza n. 656/2020 del 29 dicembre 2020 il Tribunale di Genova ha deciso un ulteriore giudizio dichiarando la non debenza delle somme richieste con l'avviso di addebito (ammontanti a circa 0,009 milioni di euro) per il periodo da maggio a novembre 2017, escluso settembre 2017 (matricola dirigenti);
  • e) da ultimo con la sentenza n. 45/2021 del 01 febbraio 2021 il Tribunale di Genova ha annullato l'avviso di addebito (per un totale di circa 0,64 milioni di euro) per il periodo da dicembre 2012 ad aprile 2015 (escluso luglio 2014) e condannato l'INPS al pagamento nei confronti di Postel della somma di 0,06 milioni di euro, oltre agli interessi nella misura di legge per la differenza tra il valore degli assegni familiari versati dalla Società e i contributi CUAF richiesti.

Risultano ancora pendenti ulteriori giudizi (amministrativi e giudiziali), relativi ai ricorsi avverso note di rettifica per i periodi da maggio 2009 a luglio 2020.

Si evidenzia, infine, che a seguito del messaggio n. 3635 pervenuto dall'INPS, in data 8 ottobre 2019, Postel si è dovuta adeguare, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2019, al versamento del contributo CUAF nella misura pari al 4,40%, con riserva di ripetizione. A seguito di tale messaggio l'INPS ha inviato alcune comunicazioni di debito con la richiesta di pagamento del CUAF al 4,40% per gli anni dal 2014 (settembre) al 2019 (settembre). Tali comunicazioni di debito sono

state impugnate per via amministrativa. Inoltre, si segnala che per effetto di quanto previsto dall'art. 11, comma 5 bis del Decreto Legge n.162 del 2019, convertito dalla L. 28 febbraio 2020 n. 8, a decorrere dal mese di gennaio 2020, Postel S.p.A. sta versando all'INPS il contributo CUAF sulla base dell'aliquota dello 0,68%.

Inoltre, in data 27 febbraio 2020 sono stati notificati a Postel due Avvisi di Addebito con la richiesta di pagamento del CUAF al 0,68% e contributi minori CIG, CIGS per l'anno 2018 e primi 7 mesi del 2019. La Società, in stretto raccordo con Capogruppo e l o studio che la assiste, ha i nviato specifica nota all'INPS con la quale ha comunicato all'Istituto che ha proceduto a pagare le contribuzioni pretese al netto degli assegni familiari, pari a 1,76 milioni di euro, al solo fine di evitare aggravi di sanzioni e interessi, riservandosi il diritto di agire in ripetizione all'esito della decisione del ricorso pendente in Cassazione.

Successivamente al pagamento con riserva ed alla compensazione operata con gli assegni familiari già erogati ai propri dipendenti, INPS non h a rilasciato a P ostel il DURC regolare, sul presupposto che la richiesta di recupero del credito vantato deve essere attivata esclusivamente attraverso precise procedure amministrative che però attualmente la Società non può avviare (riemissione di tutte le buste paga dei dipendenti). Pertanto in data 17 luglio 2020, la Società è stata costretta al pagamento della somma residua pari a circa 0,48 milioni di euro.

In ragione di quanto sopra la Società procederà ad impugnare tutti gli avvisi di addebito che dovessero pervenire in futuro al fine di ottenere in sede giudiziale il riconoscimento del diritto alla compensazione degli ANF pagati con i contributi CUAF richiesti dall'Istituto.

Infine, t enuto c onto de lla r ecente sentenza f avorevole, de lle motivazioni addotte e d elle ul teriori pr etese av anzate dall'INPS, l a S ocietà ha a deguato i pr opri F ondi rischi s ulla scorta de l par ere d ello s tudio legale che la a ssiste ne l contenzioso. Per quanto riguarda le sanzioni e gli interessi non si è provveduto ad alcun accantonamento in quanto gli stessi non sono ragionevolmente stimabili. Il fondo iscritto in Bilancio al 31 marzo 2021 risulta pari a 11,53 milioni di euro.

Postel/ISTAT

Con contratto d'appalto del 30 dicembre 2011, l'ISTAT ha affidato a Postel (quale mandataria di un RTI all'uopo costituito) l'esecuzione delle lavorazioni e delle forniture relative ai questionari di rilevazione e all'altro materiale di supporto relativo al 15° Censimento Generale della popolazione e delle abitazioni 2011.

Sono sorte contestazioni tra parti in quanto Postel ha maturato diversi crediti verso ISTAT per l'esecuzione delle prestazioni contrattuali ed ISTAT ha contestato alla Società numerosi disservizi.

Tra Postel ed ISTAT risultano pendenti distinti giudizi, qui di seguito indicati.

Azioni di recupero crediti promosse verso ISTAT

Il Tribunale Civile di Roma ha emesso in danno di ISTAT un decreto ingiuntivo di 12,13 milioni di euro importo dovuto a saldo della fattura n. 2013310090 del 31.12.2013. Nelle more dell'emissione del decreto ingiuntivo ISTAT ha effettuato un pagamento parziale di circa 0,9 milioni di euro riducendo il credito di Postel ad 11,16 milioni di euro, oltre interessi e spese legali. ISTAT ha quindi proposto opposizione al Decreto Ingiuntivo contestando a Postel diversi ritardi e ulteriori inadempimenti che avrebbero determinato penali per 10,72 milioni di euro. Tali penali, unitamente ad un ulteriore credito di circa 0,5 milioni di euro, sono state compensate da ISTAT con i corrispettivi dovuti.

Il Tribunale di Roma ha revocato il Decreto Ingiuntivo ritenendo Postel inadempiente al contratto e corretta l'applicazione delle penali da parte di ISTAT. Successivamente Postel ha proposto appello avverso la suddetta decisione, che è stato respinto con la sentenza della Corte di Appello di Roma n. 4652 del 3 ottobre 2020, la quale ha confermato la pronuncia di primo grado e condannato la Società al pagamento delle spese di lite quantificate in circa 0,04 milioni di euro, oltre accessori di legge. La Società ha dapprima dato incarico agli studi legali esterni di valutare la sussistenza dei presupposti per poter impugnare la Sentenza dinnanzi alla Corte di Cassazione e, all'esito, di procedere con l'impugnazione. Il relativo ricorso è stato depositato e notificato alla controparte. ISTAT si è costituita nel giudizio mediante notifica e deposito del controricorso i n Cassazione. Considerando la complessità della vicenda la Società ha accantonato negli esercizi precedenti un fondo pari a circa 9 milioni di euro.

Si precisa che il Tribunale di Roma ha emesso un ulteriore decreto ingiuntivo in favore di Postel per la somma di 0,01 milioni di euro residuo della fattura n. 2013305044 del 17 luglio 2013, importo anch'esso trattenuto da ISTAT a titolo di penale. Il Tribunale di Roma, ha revocato l'ingiunzione ottenuta da P ostel per milioni di euro 0,01 e quest'ultima dovrà conseguentemente restituire a ISTAT la somma ricevuta in esecuzione del decreto ingiuntivo stesso. Postel ha proposto appello avverso la suddetta decisione, l' udienza è fissata per il 31 marzo 2022.

Postel / ISTAT – azione di risarcimento danni promossa da ISTAT nei confronti di Postel per 9,94 milioni di euro

ISTAT ha notificato a Postel un atto di citazione chiedendo di accertare l'inadempimento della Società alle obbligazioni assunte con il Contratto e di condannarla al risarcimento dei danni quantificati in 9,94 milioni di euro di cui: (i) circa 7 milioni di euro in conseguenza dell'asserito smarrimento, da parte di Postel, di approssimativamente 778.000 questionari di cui Postel non avrebbe acquisito i dati censuari; (ii) circa 1,9 milioni di euro in conseguenza del lamentato malfunzionamento del Sistema di Gestione delle Immagini (SGI) e (iii) circa 0,024 milioni di euro in conseguenza dell'omessa bonifica, da parte di Postel, di alcuni colli contenenti questionari viziati che, dunque, non avrebbero dovuto essere trasferiti a Pomezia. Con sentenza n. 7146 del 12 maggio 2020 il Giudice ha dichiarato inammissibile la domanda spiegata da ISTAT e condannato quest'ultima al pagamento delle spese legali.

ISTAT ha notificato atto di appello, l'udienza di prima comparizione e trattazione si è svolta il 15 marzo 2021. All'esito di tale udienza la causa è stata rinviata per precisazione delle conclusioni all'udienza del 13 dicembre 2021.

Postel/Comune di Mazara del Vallo

In dat a 18 l uglio 20 19 i l C omune di Mazara del V allo h a c itato i n giudizio P ostel per om essa not ifica degli avvisi di accertamento relativi alla tariffa di igiene ambientale (TIA) per gli anni 2012 e 2013, chiedendo il risarcimento dei danni per un importo pari a circa 5,1 milioni di euro (3,9 di lucro cessante e 1,2 di danno all'immagine). In data 26 febbraio u.s. si è costituita in giudizio Postel contestando le avverse deduzioni e chiamando in causa in garanzia la propria Compagnia di Assicurazione. All'udienza del 7 ottobre 2020 il Giudice ha concesso i termini di cui all'art. 183 c.p.c. e rinviato la causa al 6 aprile 2021. Tale udienza è stata quindi rinviata al 17 novembre 2021.

Con pr opria memoria ex ar t. 183 V I c omma n. 1 c .p.c. i l C omune ha c hiesto a l G iudice di ac certare e d ichiarare l'inadempimento contrattuale ex art. 1218 c.c. di Postel, e per l'effetto condannarla al pagamento della complessiva somma di 4,3 milioni di euro a titolo di danno patrimoniale e non patrimoniale, ovvero quell'altra maggiore o diversa somma ritenuta di giustizia, oltre rivalutazione ed interessi dalla decorrenza fino all'effettivo soddisfo e in via subordinata nella denegata ipotesi in cui il Giudice ritenga non raggiunta la prova in ordine al danno effettivo subito dal Comune, di condannare comunque Postel a pagare la complessiva somma di 1,3 milioni di euro, per la perdita di chance e danno non patrimoniale o quell'altra maggiore o diversa somma che sarà ritenuta di giustizia oltre rivalutazione ed interessi dalla decorrenza fino

Postel/Garante Privacy

Con il provvedimento del 18 marzo 2010, il Garante Privacy ha vietato a Postel di effettuare dei trattamenti di dati personali presenti nel c d. D ata B ase P rivati P ostel e c on s uccessivo pr ovvedimento, h a contestato al cune v iolazioni i nerenti il mancato rispetto degli obblighi di informativa e c onsenso. Avverso l'ordinanza del 15 ge nnaio 2014, con cui il Garante Privacy ha ingiunto il pagamento della somma di 0,34 milioni di euro a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria, è stato proposto da Postel ricorso al Tribunale civile di Roma, che è stato parzialmente accolto e la sanzione è stata rideterminata in 0,24 milioni di euro. Avverso la suddetta sentenza, la Società ha proposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione.

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla Società e ha confermato la sanzione di 0,34 milioni di euro. Si è in attesa che il Garante Privacy riassuma il giudizio innanzi al Tribunale di Roma, come pronunciato dalla Corte di Cassazione. Pur nella pendenza del giudizio in Cassazione di cui sopra, il Garante ha ritenuto di procedere al recupero forzoso ed è stata notificata a Postel dall'Agenzia delle Entrate una cartella di pagamento di 0,24 milioni di euro per le sanzioni non annullate dalla sentenza del Tribunale di Roma sopra citata, ma anche per la somma di 0,12 milioni di euro (a titolo di maggiorazione pecuniaria). Il Tribunale di Roma ha disposto l'annullamento della cartella esattoriale relativamente alla somma di 0,12 milioni di euro e la condanna del Garante al pagamento delle spese processuali. Per il recupero di tali somme Postel ha avanzato formale richiesta alla Ragioneria Generale dello Stato, che ha emesso a fine marzo il mandato di pagamento. Avverso tale sentenza il Garante, ha proposto ricorso per Cassazione. La Società ha provveduto a c ostituirsi regolarmente nel giudizio. La Cassazione aderendo integralmente alle argomentazioni della Società, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall'Autorità, condannandola anche alla rifusione delle spese legali.

Contenzioso ex art. 29 D.Lgs. 276/2003 e Ditte Terze

In diversi casi Postel ha dovuto farsi carico, in quanto a ciò tenuta ai sensi dell'art. 29, D. Lgs. n. 276 del 2003, del pagamento di retribuzioni, ritenute, contributi e TFR in favore di lavoratori impiegati negli appalti e ciò in conseguenza dell'inadempimento degli appaltatori, alcuni dei quali sono successivamente anche falliti. In particolare:

• Postel, in quanto obbligata solidale, ai sensi dell'art. 29 D. Lgs. 276/2003, ha provveduto al pagamento di alcune mensilità (nonché ritenute fiscali e contributi previdenziali) maturando un credito complessivo pari 0,9 milioni di euro, che è stato in parte compensato con i crediti maturati da Italwork in esecuzione dell'Accordo Quadro. In particolare, segnaliamo che sul presupposto della responsabilità solidale alcuni ex dipendenti delle Società DS

e Logitek - appartenenti al Consorzio Italwork - hanno agito nei confronti di Postel per il pagamento del TFR e delle competenze finali. Nello specifico sono stati notificati a Postel i seguenti atti:

  • - Impugnative d a parte d i 22 dipendenti della S ocietà D S (di cui 2 0 r ecentemente conciliate) e 2 9 dipendenti della Società Logitek;
  • − Ricorsi da parte di 2 dipendenti della Società DS (transati recentemente) e 5 dipendenti della Società Logitek.

In data 26 giugno 2019 il Tribunale ordinario di Roma, sez. Fallimentare, ha dichiarato il fallimento del Consorzio Italwork. Il fondo iscritto in bilancio al 31 marzo 2021 risulta pari a circa 0,4 milioni di euro.

  • Alla data del 31 marzo 2021, risultano pendenti, presso diversi Tribunali, alcuni giudizi per complessivi n. 13 dipendenti di ditte terze aventi ad oggetto:
    • - il riconoscimento del diritto alla corresponsione di differenze retributive dovute dai precedenti datori di lavoro facendo valere la responsabilità solidale di Postel;
    • - l'accertamento della illegittimità dell'appalto e la richiesta di costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con Postel e il diritto al pagamento delle differenze retributive nonché, in taluni casi, delle retribuzioni maturate dalla data di licenziamento, oltre al risarcimento del danno.

Infine, si s egnala c he i n relazione all'internalizzazione d i al cune at tività au siliarie al la produzione, i l C onsorzio Metra (operante in appalto sul sito di Pomezia) e i l Consorzio CNS (operante in appalto sul sito di Melzo) a f ine 2019 ha nno avviato le procedure di licenziamento collettivo nei confronti di circa 44 risorse.

Tra febbraio e giugno 2020 sono stati stipulati un totale di 29 verbali di conciliazione individuali, con i quali CNS, Metra e Postel hanno riconosciuto a ciascun lavoratore uno specifico incentivo economico a fronte della loro rinuncia a proporre ricorso per interposizione fittizia di manodopera e/o differenze retributive ed a ogni ulteriore pretesa derivante dall'attività svolta in appalto presso lo stabilimento di Melzo e P omezia. Tali somme pari, a c irca 0,36 milioni di euro, sono state utilizzate dal fondo precedentemente accantonato. Postel e Metra prevedono di poter raggiungere ancora la medesima intesa conciliativa con altri lavoratori. A seguito di ciò, Postel ha deciso di mantenere a fondo rischi una somma ad hoc pari a circa 0,09 milioni di euro.

Complessivamente il fondo iscritto in Bilancio al 31 marzo 2021 per le vertenze ancora pendenti e per quelle che potrebbero essere attivate è pari complessivamente a circa 1,0 milioni di euro.

Postel / TIM S.p.A.

Mediante comunicazione del 18 dicembre 2019, Postel ha contestato la fattura 6820191000002155 di 2,31 milioni di euro oltre IVA emessa da TIM S.p.A. in relazione all'ordine di acquisto n. 1061468 del 17 dicembre 2018 avente ad oggetto la fornitura e messa in opera della piattaforma Big Data necessaria per supportare le analisi richieste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell'ambito delle attività affidate al Consorzio Poste Motori.

In particolare, Postel ritiene che:

    1. la fattura è stata anzitutto emessa in violazione di quanto previsto dall'ordine di acquisto in merito alle modalità di fatturazione, considerata la mancanza dell'esplicita approvazione scritta del Responsabile del Contratto per il Consorzio e dell'attestazione di prestata fornitura da parte di Postel, nonché la mancata esecuzione del collaudo;
    1. l'importo della Fattura non sia corretto atteso che non corrisponde alle forniture rese da TIM, considerato che non risultano eseguite attività di manutenzione/aggiornamento, né di installazione e configurazione delle componenti software e hardware.

Con comunicazione del 23 aprile 2020 e dell'11 settembre 2020, TIM ha reiterato la richiesta di pagamento avanzata nei confronti di Postel ed ha minacciato, in caso di mancato adempimento, di valutare il blocco di pagamenti di crediti vantati da Postel verso TIM, nonchè di procedere alla compensazione con i crediti vantati dalla Società.

In data 8 ottobre 2020, la Società, d'intesa con la Capogruppo e con Poste Motori, ha inviato una lettera di risposta a TIM nella quale ha ribadito le proprie argomentazioni illustrate nella missiva del 18 dicembre 2019 e ha dichiarato la propria disponibilità ad addivenire a un componimento bonario della vicenda. Nella medesima comunicazione, Postel ha ribadito a TIM di provvedere al pagamento del complessivo credito di Postel scaduto alla data dell'8 ottobre 2020. Lo Studio esterno a c ui è s tata af fidata la pratica r itiene che l a p arte de l corrispettivo chiesto da T IM, c orrispondente a lle f orniture effettivamente rese per le quali la società ha iscritto costi per beni e servizi, sia dovuta, e valuta possibile il rischio che sia dovuta anche la residua parte del corrispettivo chiesto da TIM.

Postel/Poste Italiane / Address Software / Soci di minoranza Address

Con comunicazione del 15 novembre 2019 indirizzata a Postel, a Poste Italiane e alla stessa Address, i soci di minoranza di Address Software S.r.l. hanno lamentato un pregiudizio alla redditività e al valore delle loro partecipazioni sociali in Address (assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di Poste Italiane tramite Postel) a causa di asserite azioni svolte nell'interesse di Postel e Poste Italiane in violazione dei principi di corretta gestione societaria e i mprenditoriale, chiedendo il pagamento di quanto loro conseguentemente spettante (senza tuttavia quantificare l'importo) e c hiedendo copia della documentazione relativa ad Address ai sensi dell'art. 2476, comma 2 c.c.. Postel ha riscontrato la suddetta comunicazione contestandone integralmente il contenuto. Allo stato riteniamo che il rischio di soccombenza per Postel sia remoto.

Postel / Sidra

In relazione al contratto stipulato tra Postel e Sidra il 6 luglio 2018 avente ad oggetto "Servizio di stampa e imbustamento bollette e solleciti di pagamento (avvisi di mora e diffide)", a far data dal 28 settembre 2018 Postel ha ricevuto da parte di Sidra talune contestazioni relative all'esecuzione del contratto per alcune delle quali, pur negando ogni responsabilità e al solo scopo di definire la questione, si è addivenuti alla sottoscrizione di un accordo transattivo. Il contratto, dopo essere stato prorogato da Sidra fino al 31 dicembre 2020, è giunto alla sua scadenza. Ciò nonostante, Sidra ha segnalato Postel all' ANAC, nel c asellario in formatico d ei f atti r iguardanti l a fase d i es ecuzione d ei contratti pu bblici di lavori s ervizi e forniture.

Vicenda Globalservice - Postel / ex amministratore delegato Postel

Negli anni 2003/2007 Postel ha sottoscritto con la società Globalservice S.r.l. (di seguito "Globalservice") alcuni contratti di consulenza e agenzia, in esecuzione dei quali ha effettuato esborsi – nello stesso periodo – per circa 2 milioni di euro complessivi. Nel 2010, a seguito di un'indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, Postel veniva a scoprire che tali contratti erano stati simulati e che in relazione ai medesimi Globalservice, pur avendo ricevuto il pagamento dei corrispettivi pattuiti, non aveva mai eseguito in favore di Postel alcuna prestazione. Per la tutela dei propri interessi Postel ha promosso una azione risarcitoria nei confronti del suo ex Amministratore Delegato in carica all'epoca dei fatti. Con sentenza n. 1092 del 29 settembre 2017, il Tribunale di Savona ha condannato l'ex Amministratore Delegato al pagamento in favore della Società di 3,26 milioni di euro oltre interessi legali dalla domanda al soddisfo e alla rifusione

delle spese di lite. L'ex Amministratore Delegato ha impugnato dinnanzi la Corte di Genova la predetta sentenza.

La Corte di Appello di Genova ha sospeso l'efficacia esecutiva della Sentenza (in ragione della sua nullità per essere stata emessa dal giudice monocratico) e rinviato al 26 febbraio 2020 per la precisazione delle conclusioni. È pervenuta a Postel, all'inizio del mese di febbraio 2020, una proposta transattiva da parte dei legali di controparte, che la Società sta valutando. All'udienza del 26 febbraio us. la Corte d'Appello - in accoglimento della richiesta congiunta delle parti - ha accolto la richiesta di rinvio per trattative ed ha fissato la nuova udienza al 6 maggio 2020. Tale udienza è s tata poi rinviata al 23 settembre 2020. Nel corso di tale udienza, la Corte d'appello di Genova, preso atto del fatto che solo l'appellante ha chiesto un rinvio per trattative, ha rinviato all'udienza al 17 novembre 2021 per la precisazione delle conclusioni.

Procedimenti tributari

In data 8 o ttobre 2015 un controllo fiscale eseguito della Guardia di Finanza sulle imposte sui redditi e sulle ritenute, relativo ad asseriti omessi versamenti contributivi da parte di Postel negli anni dal 2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo di un fornitore si è concluso con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione nel quale sono stati contestati i diritti alla detrazione dell'IVA e alla deducibilità dell'IRAP. In relazione agli avvisi di accertamento per i periodi 2010 e 2011 la Società nel 2017 si è avvalsa della definizione agevolata ex art. 11 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50.

In relazione agli altri periodi di accertamento l'Agenzia delle Entrate:

  • per il periodo d'imposta 2012, in data 25 novembre 2016 ha accertato maggiori IVA, IRES, IRAP e ritenute per un ammontare complessivo di 0,1 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi. Avverso tale atto, in data 19 gennaio 2017, la Società ha proposto ricorso, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà delle imposte pretese. Nell'udienza tenutasi il 13 febbraio 2018 è stato accolto il ricorso presentato e condannata l'Agenzia delle Entrate al pagamento delle spese. L'Agenzia delle Entrate, con atto notificato via PEC in data 3 ottobre 2018, ha proposto appello alla Commissione Tributaria Regionale di Roma avverso la sentenza pronunciata dai giudici di prime cure. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con atto di controdeduzioni presentato in data 30 novembre 2018. L'udienza per la trattazione del ricorso si è svolta il 12 aprile e siamo ancora in attesa del deposito della sentenza;
  • per i l per iodo d'imposta 2013, in data 24 luglio 2017 ha accertato maggiori IVA, IRES, IRAP e ritenute per un ammontare c omplessivo di circa 0, 2 m ilioni di euro, ol tre sanzioni e d i nteressi. A vverso t ale at to, l a S ocietà ha presentato ricorso il 23 ottobre 2017, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà delle i mposte pr etese. Nell'udienza t enutasi i l 26 settembre 2 019 è s tato accolto i l r icorso presentato e condannata l'Agenzia delle Entrate al pagamento delle spese. In data 24 giugno u.s. è spirato inutilmente il termine per l'impugnazione da parte dell'Ufficio della sentenza CTP Roma n. 13564/2019, emessa in relazione al periodo d'imposta 2013, con conseguente passaggio in giudicato della pronuncia favorevole alla Società;
  • per il per iodo d 'imposta 2014, i n d ata 19 apr ile 2019 ha ac certato m aggiori I VA, I RES, I RAP e r itenute per u n ammontare complessivo di circa 0,25 milioni di euro, oltre sanzioni e interessi. Avverso tale atto Postel ha presentato ricorso il 10 giugno 2019, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà delle imposte pr etese. C on sentenza del 22 ot tobre 2 020 l a C ommissione T ributaria R egionale di R oma ha ac colto integralmente i l r icorso pr esentato nell'interesse d ella S ocietà ed annullato l'avviso di ac certamento emesso i n relazione al periodo d'imposta 2014.

Presidio dei rischi operativi

Sul tema della sicurezza e continuità operativa il Gruppo dedica importanti effort, sia attraverso il refresh delle infrastrutture tecnologiche e di produzione che adottando soluzioni di ridondanza dei sistemi e di disaster recovery e di business continuity management.

Presidio dei rischi finanziari

Per quanto concerne il presidio dei rischi finanziari si evidenzia che la struttura finanziaria della Società risulta solida e bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.

Altri rischi della gestione

Non si intravedono al momento aree di rischio rilevanti, ulteriori rispetto a quelle evidenziate in precedenza. Si evidenzia inoltre che, a fronte di fattori di rischio inerenti la normale operatività aziendale, sono stati stanziati come di consueto opportuni fondi rischi. Di seguito sono elencati i principali ambiti di intervento dell'esercizio in esame:

  • Vertenze con il personale interno e somministrato;
  • Vertenze con personale di ditte terze;
  • Rischi di natura contributiva e previdenziale;
  • Rischi di obsolescenza dei materiali di consumo;
  • Penali commerciali e rischi contrattuali;
  • Rischi di natura fiscale;
  • Contenziosi di minore entità.

2.7 Contesto normativo

Il regime normativo della Posta Massiva di cui al Decreto del Ministero delle Comunicazioni del 12 maggio 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2006), non ha subito variazioni.

2.8 Struttura organizzativa

STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RISORSE UMANE

I movimenti relativi al personale avvenuti nel corso del primo trimestre 2021 si possono così riassumere:

31/12/2020 31/03/2021 Variazione 2021 vs 2020
ORGANICO PUNTUALE Stable Flessible TOTALE Stable Flessiblie TOTALE Stable Flessibile TOTALE
Dirigenti 17 17 17 17 0 0
Quadri 253 253 253 253 0 0
Aree operative 692 53 745 690 52 742 (3) (1) (3)
TOTALE FTE PUNTUALI 962 - - 53 1.015 959,5 52 1.012 (2) (3)
31/12/2020 31/03/2021 Variazione 2021 vs 2020
FTE MED Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE
Dirigenti 17 17 17 17
Quadri 252 1 252 253 253
Aree operative 701 46 747 691 47 738 (11) (9)
TOTALE FITE MEDI 971 46 1.017 961 47 1.008 (10) (g)
Distaccati da PI বা র্য િ ട് 2 2
TOTALE FTE MEDI 975 46 1.021 967 47 1.014 (8) (7)

L'organico di Postel ha registrato complessivamente un decremento pari a ca. -3 risorse dato dalla differenza tra l'organico interno al 31/12/2020 e al 31/03/2021.

Gli elementi che concorrono a determinare tale valore sono:

  • -3 Aree Operative con Contratto a Tempo Indeterminato determinato da uscite dovute ad esodi incentivati/uscite dalla società/Sentenza (-3 FTE). Il decremento da medio di FTE 2021 su tale item è pari a -1,67 FTE;
  • -1 Aree Operative con tipologia contrattuale flessibile derivanti da movimentazioni saldo entrate/uscite CTD e personale somministrto i cui contratti sono scaduti il 31/12/2021.

L'organico puntuale al 31/03/2021 è pari a 1.011 FTE, di cui 52 FTE di personale flessibile (CTD). Il dato comprende anche 38 contratti part time pari a 27,4 FTE e 98,8 FTE riferiti a personale distaccato verso Poste Italiane e altre Società.

In termini di evoluzione organizzativa, gli interventi avvenuti nel corso del primo trimestre 2021 hanno riguardato:

  • ridefinizione dell'assetto organizzativo della funzione Amministrazione, Finanza e C ontrollo con relativa definzione dell'articolazione operativa dei III livelli organizzativi;
  • realizzazione di alcuni processi di accentramento verso la Capogruppo, in particolar modo:
    • o in am bito A FC: estensione del S ervice A mministrativo d i P oste I taliane agli am biti Postel r elativi a d adempimenti fiscali, contabilità generale, bilancio, oltre che ad alcune attività residuali afferenti altri ambiti e

ciclo attivo e passivo, al fine di una specializzazione e standardizzazione dei processi amministrativi a livello di Gruppo;

o in ambito RUO: attività e risorse afferenti l'amministrazione e costo del personale, la gestione delle risorse umane, lo sviluppo organizzativo e la pianificazione organici, lo sviluppo e la formazione, nonché le Relazioni Industriali e l a N ormativa sono s tate ac centrate nel la funzione R isorse U mane e O rganizzazione di Capogruppo al fine di garantire il governo unitario di tutti i processi di risorse umane.

Il suindicato processo di accentramento in Capogruppo ha determinato il superamento della funzione Risorse Umane e Organizzazion con contestuale mantenimento in Postel delle seguenti attività come di seguito indicato:

  • o nella f unzione SU PPORTO C OORDINAMENTO O PERATIVO E PR OCESSI INTEGRATI s ono c onfluite attività e risorse dedicate alla salute e sicurezza sul lavoro e la funzione Security e Servizi Generali nonché le attività e risorse afferenti l'ambito Immobiliare.
  • o nella funzione AFFARI LEGALI sono confluite attività e risorse dedicate alla gestione del contenzioso del lavoro ditte t erze n onché qu elle r elative al M odello O rganizzativo 231 e di s upporto a ll'Organismo di Vigilanza.
  • o nella f unzione Q ualità e P iani di M iglioramento i n ambito PROGETTAZIONE, S ERVIZI A L C LIENTE E QUALITÀ sono confluite le attività relative alla gestione e mantenimento della Certificazione SA8000.
  • o nella funzione COMUNICAZIONE E PUBBLICITÀ sono confluite le attività di comunicazione interna.

Riguardo ai rapporti con il Sindacato, il 20 gennaio 2021 si è svolto un nuovo incontro della Commissione tecnica paritetica "CTE/TOKEN MP" per verificare l'andamento del nuovo sistema incentivante ex Accordo sindacale 2 ottobre 2019, al fine di vagliare i punti di miglioramento e le eventuali criticità al riguardo; la riunione ha rappresentato un'occasione di confronto per intraprendere la valutazione di una serie di correttivi conseguenti, rimandando peraltro al tavolo nazionale gli ulteriori successivi sviluppi evolutivi.

In data 5 febbraio u.s. l'Azienda ha, quindi, incontrato le OO.SS. sul medesimo tema "incentivazione CTE/Token", per una verifica di carattere politico finalizzata anche a raccogliere le istanze delle rappresentanze sindacali, con ciò rinviando la prosecuzione delle relative analisi ad un ulteriore incontro -tenutosi in data 4 marzo scorso-, nel corso del quale l'Azienda ha fornito i ragguagli richiesti.

In data 17 marzo 2021, in prosecuzione di tali precedenti meeting, si è tenuta infine con le OO.SS. una nuova riunione, in occasione della quale l'Azienda ha presentato una proposta di incentivazione del Mass Printing (prendendo spunto dalle attuali forme CTE e Token, tuttora in corso), innovativa rispetto alla pregressa, il cui vaglio è stato peraltro dalle OO.SS. rinviato a tempi più maturi e coerenti rispetto alle sensibilità di clima.

Nel corso del mese di marzo, l'Azienda ha altresì provveduto ad rammentare al Sindacato -attraverso adeguati passaggi relazionali, avuto riguardo ai rispettivi posizionamenti in materia- l'opportunità di proseguire il confronto già ampiamente avviato in tema di pianificazione ferie e c d. "chiusure collettive" 2021; tali punti -contestualmente alla consuntivazione aziendale relativa al Premio di Risultato 2020 (ex Accordo 30 luglio 2020)- costituiranno oggetto di imminente incontro al tavolo sindacale.

In merito alla formazione, si riporta l'avanzamento al 31/03/2021; di seguito viene presentata una sintesi dei principali interventi formativi:

Interventi formativi sul personale Postel SpA Ore/uomo Valore delle ore erogate
da ente esterno (K€)
Formazione Tecnico-Specialistica 3.230 0,00
Formazione Manageriale 188 6,40
Formazione Compliance 2.521 0,00
Totale 5.939 6,40

Formazione tecnico – professionale

Formazione Microsoft

E' stato avviato un nuovo programma di formazione e in ambito Dynamics 365, che vede il coinvolgimenti di 9 risorse. Sulle 12 certificazioni previste per ottenere la qualificazione Silver, al 31 marzo 2021 ne sono state conseguite 8.

Formazione Compliance

Sono state attivate sulla nuova piattaforma HCM le seguenti iniziative formative già presenti sulla vecchia piattaforma: il D. Lgs. 231/2001. Il valore dei nostri comportamenti, Il Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e la Prevenzione della Corruzione, "Il GDPR – General Data Protection Regulation".

Prorogate, fino al 30 giugno 2021 sulla nuova piattaforma HCM le seguenti campagne:

Il Decreto 231 nell'Etica d'Impresa

Il corso, della durata di 1h e 20 minuti, è destinato a t utti i dipendenti e mira a f ar conoscere ai partecipanti i pr incipi fondamentali contenuti nel Decreto Legislativo 231/200, i valori, le linee guida e gli strumenti che il Gruppo Poste adotta per essere conforme alla normativa e per perseguire sviluppi di business sostenibili.

Il corso inoltre illustra ai partecipanti le iniziative individuate e attuate dal Gruppo Poste per il rispetto della norma e la diffusione del valore di eticità nel business.

Impresa e Tutela dei Diritti Umani

L'iniziativa, destinata a tutti i dipendenti, ha l'obiettivo di contribuire alla creazione e diffusione di una cultura aziendale consapevole e attenta ai temi dei diritti umani e di promuovere la conoscenza e la diffusione dei principi guida adottati dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Il corso di 11 moduli, ha una durata complessiva di 2,5 ore circa ed è così articolato:

  • Strumenti giuridici internazionali ed europei per la tutela dei diritti umani;
  • Strumenti giuridici specifici per le imprese in materia di diritti umani;
  • Piano d'azione su imprese e diritti umani e strategia per lo Sviluppo Sostenibile;
  • Diritti umani e diritti dei lavoratori;
  • Tutela delle persone con disabilità;
  • Discriminazione, pari opportunità e identità di genere: inclusione e diversity management;
  • Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;
  • La protezione dell'ambiente;
  • Lavoratori migranti, rifugiati e apolidi;
  • Diritto alla trasparenza di consumatori e clienti;

• Documenti di policy sulla tutela dei diritti umani.

Sicurezza Informatica

Il corso illustra il delicato tema della sicurezza informatica, evidenziando la sua importanza in relazione ai numerosi aspetti della vita professionale su cui ha impatto.

Il corso è destinato a tutta la popolazione aziendale e si compone di 4 unità didattiche.

La prima UD è dedicata all'Information security (obiettivi, principi e definizioni) e alla Mobile security (focalizzata sulla sicurezza delle app). La seconda UD illustra la Network and Information Security Directive (NIS), di cui l'Unione Europea si è dotata per un approccio globale alla sicurezza informatica delle attività economiche e sociali. La terza UD spiega le tipologie più frequenti di reati informatici, illustra il quadro normativo con cui sono contrastati e fornisce indicazioni su strumenti e prassi da adottare per difendersi dai cybercrimini; illustra inoltre la regolamentazione del processo di gestione degli Amministratori di Sistema. La quarta UD infine illustra il Testo Unico di Sicurezza adottato da Poste Italiane.

Formazione Sicurezza sul Lavoro

Formazione Aggiuntiva per Presposti alla Sicurezza (32 ore/uomo); Formazione Nuovi Assunti (generale e specifica area Produzione (600 ore/uomo); Aggiornamento quinquennale Lavoratori target produzione (24 ore/uomo).

Formazione Linguistica

Ancora attiva la campagna formativa finalizzata ad accrescere la conoscenza della lingua inglese. La formazione è erogata attraverso la pittaforma EF EnglishLive e prevede un percorso formativo, che sarà disponibile fino al 30 giugno 2021, dedicato agli ambiti fondamentali della competenza linguistica:

  • Reading comprehension (comprensione del testo);
  • Writing (scrittura);
  • Listening (ascolto).

Diverse inoltre le iniziative formative a carattere trasversale avviate sulla nuova piattaforma HCM.

Si s egnalano i n p articolare l e num erose i niziative di f ormazione/informazione che s tanno a ccompagnando i l nuo vo Processo di Sviluppo delle Performace e la campagna formativa dedicata al Nuovo Modello di Leadership adottato a livello di Gruppo.

Educazione Finaniaria

Ha preso avvio, nel mese di febbraio, il percorso formativo "Educazione Finanziaria di base", costituito da 3 webinar di approfondimento della durata di circa 45 minuti:

  • 'L'economia personale e familiare'
  • 'La protezione'
  • 'La previdenza'

I corsi detinati a risorse dello staff di sede centrale e territoriale di Poste Italiane e delle Società del Gruppo, hanno l'obiettivo di migliorare le conoscenze di base e la consapevolezza dei dipendenti, in ambito finanziario, assicurativo e previdenziale.

Diversity and Inclusion

Sempre nel mese di febbraio è stato avviato un percorso formativo on line dedicato alle tematiche "Diversity and Inclusion" con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di conoscenze e competenze a sostegno delle Politiche aziendali di Diversity and Inclusion e stimolare un ambiente di lavoro collaborativo, solidale aperto ai contributi di tutti.

Il percorso è dedicato a tutta la popolazione aziendale del Gruppo Poste Italiane e prevede un'articolazione progressiva in diversi corsi e contenuti formativi. I primi corsi attivati sono relativi ai temi della Gestione della Fragilità, Gestione delle emozioni e Unconscious Bias.

Da segnalare infine, l'attivazione, nella piattaforma HCM, di una sezione OLA, costituita da un catalogo di corsi da fruire liberamente. Oltre 130 titoli, a cui man mano se ne aggiungeranno altri, organizzati in 12 sezioni tematiche: management, efficacia personale, comunicazione, digitale, e tanti altri temi d'interesse per la crescita personale e lavorativa.

Infine, per quanto riguarda i processi di Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane, nei mesi di febbraio e marzo 2021 sono stati avviati i Processi di Valutazione delle Prestazioni 2020 per la popolazione dei Quadri ed Impiegati, coinvolgendo circa 925 risorse, e p er i Responsabili di 1° e 2° livello organizzativo (40 risorse). In particolare, quest'ultima popolazione è valutata nel processo a 180° (valutatori peers e c apo diretto), con l'eccezione dei primi riporti dell'AD con almeno tre collaboratori che ricoprono una posizione organizzativa, che partecipano alla valutazione a 360° (valutatori peers, capo diretto, collaboratori).

Con riguardo ai Sistemi d'incentivazione relativi al 2020 (Management By Objectives (MBO), Sistema d'Incentivazione Commerciale (SIC) ed il Sistema d'Incentivazione Operativa (SIO), sono in corso di consuntivazione. Contestualmente, sono in corso di formalizzazione gli analoghi sistemi d'incentivazione per il 2021.

Nel mese di marzo sono riprese, inoltre, le iniziative di sviluppo MLAB e POP, per le quali si prevede per l'anno in corso la pa rtecipazione r ispettivamente d i 3 e 2 r isorse. P er qua nto r iguarda i l P rogetto Mentoring, ne l 20 21 è pr evisto, a l momento, il coinvolgimento di 6 persone Postel.

2.9 Fatti di rilievo successivi al 31 marzo 2021

In data 12 aprile 2021, nel'ambito del procedimento penale n. 34314/2020 presso la Procura della Repubblica Del Tribunale di Roma, si è presentata la Guardia di Finanza, per procedere alla notifica di un ordine di esibizione e consegna, emesso dalla predetta procura, con il quale è stato ordinato alla Società di esibire e consegnare tutta la documentazione riferita alla gara di appalto denominata "Procedura aperta in modalità telematica per l'erogazione dei servizi di Sviluppo Software e Application Maintenance in ambito GECT e GED" con particolare riferimento:

  • 1) alla procedura indetta il 12/11/2018;
  • 2) alla gara indetta e/o in corso di indizione per l'anno 2021;
  • 3) alla proroga in via d'urgenza dei servizi nell'ambito del lotto 2 della suddetta gara dell'anno 2018.

Il giorno del primo accesso sono state fornite le informazioni e i documenti afferenti al punto 1 dell'ordine. In data 14 aprile la Società, ha provveduto a fornire le ulteriori informazioni e atti relativi ai punti 2 e 3 del medesimo ordine.

2.10 Evoluzione della gestione

Postel prosegue il suo percorso di valorizzazione degli asset e dei servizi in cui è leader di mercato, quali il Mass Printing, indirizzandosi verso un percorso di crescita nella Gestione Elettronica Documentale e del Direct Marketing, facendo sempre più leva sul digitale e sulle tecnologie abilitanti. In particolare, in un mercato ormai chiaramente orientato verso la trasformazione digitale, il focus si riassume nei seguenti punti:

  • Contenimento del la nat urale decrescita de l settore M ass Printing con l 'aumento d ella quota di m ercato, attraverso una maggiore incisività dell'offerta, soprattutto su small and medium business, con il giusto mix di prezzo e livelli di servizio e con una sempre maggiore attenzione alla marginalità; importante sarà continuare il processo di ef ficientamento end-to-end d ei s ervizi of ferti, par tendo dal la r accolta d ei requisiti dei C lienti, attraversando la catena produttiva fino alla delivery, efficientamento realizzato con il supporto di team di PMO trasversali e, ad esempio, progetti di miglioramento operativo "Lean Six Sigma".
  • Attenzione al cambio di direzione dei grandi clienti, PA e Privati, da Mass Printing verso "comunicazione digitale di massa" quale, ad esempio, invio digitale via PEC, attraverso presidio commerciale attivo volto ad intercettare tali cambiamenti in anticipo e poter offrire nuove soluzioni; in questo contesto, sarà fondamentale arricchire sempre più l'offerta con soluzioni automatizzate multicanale.
  • Continua evoluzione nell'offerta di soluzioni avanzate e sempre maggiore dinamicità nel Go-to-Market, con l'obiettivo di catturare il potenziale dei settori in crescita nei servizi abilitati dal digitale. In tale contesto sono state sviluppate soluzioni innovative in ambito Gestione Elettronica Documentale e Direct Marketing quali, ad esempio, servizi di digitalizzazione per PA, dematerializzazione autenticata, soluzioni SaaS in Cloud e DM Full Service International. A questo, si aggiunge un rinnovato approccio commerciale che continui a garantire sul Mercato l'efficace presidio dei grandi Clienti PA e Privati e, al contempo, lo sviluppo del business con una logica di maggiore "standardizzazione" dell'offerta in scala per clienti medi e medio-piccoli.
  • Valutazione di nuove opportunità di business abilitate dalla continua trasformazione digitale quali, ad esempio, business analytics e AI, soluzioni e servizi innovativi per il commercio in ottica multicanale off-line e on-line, servizi a dvertising e di D irect M arketing multicanale n azionale e i nternazionale, s ervizi di pi attaforma e applicazioni SaaS in Cloud.

Il p ercorso di P ostel s arà caratterizzato da continua innovazione e r icerca del l'ottimizzazione d ei pr ocessi i n a mbito operations, sostenuto da investimenti nei settori a maggiore potenziale. Postel farà leva sulla forza del brand, chiaramente riconosciuto nei settori in cui opera, sviluppando nel contempo una strategia di crescita sul Mercato in piena sinergia con gli asset e la strategia del Gruppo Poste Italiane. In questo ambito, tra le iniziative in corso che trovano la loro finalizzazione all'interno del Piano Strategico 2021-2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 2 marzo 2021, si segnala:

  • L'efficientamento dei processi produttivi con benefici in termini di riduzione dei costi diretti di produzione in generale, miglioramento di qualità e SLA, grazie ai progetti di refresh tecnologico, sia in ambito stampa, con l'upgrade di due linee da BN a full color, sia in ambito imbustamento, con l'installazione, nel mese di giugno, di tre linee a foglio, nonché il progetto di rinnovo del parco imbustatrici.
  • La riduzione del consumo di materie prime, anche in logica di maggior sostenibilità ambientale, perseguita attraverso la riduzione dei rifili di carta e l'utilizzo di carte a grammatura leggera.
  • La riduzione degli opex, attraverso la rinegoziazone dei principali contratti di servizi e di fornitura.

  • La massimizzazione del potenziale attivato tramite gli accordi con Microsoft, attraverso i quali abbiamo ottenuto le relative certificazioni e licenze per operare come LSP e CSP, che aprono a nuove opportunità di mercato per rispondere a gare per la Pubblica Amministrazione e Large Enterprises e catturare tutto il potenziale attraverso il go to market su clientela Medium e Small.
  • L'integrazione del ramo printing di Nexive che prevede l'insourcing dei volumi di stampa mediante contratto di servizio con Postel, contrazione dei costi fissi per effetto dei maggiori volumi, incremento della saturazione degli impianti e della forza lavoro e riduzione dei costi unitari per i contratti di assistenza tecnica e di materie prime.

Inoltre, Postel procederà, non pr ima del mese di luglio p.v., al l'operazione di cessione del r amo d'azienda r elativo al perimetro Tecnologia dell'Informazione in favore di Poste Italiane.

L'operazione h a t ra i pr incipali ob iettivi un pr ogramma di t rasformazione di gitale del l'intero G ruppo P oste I taliane, finalizzato a posizionare l'azienda come principale innovatore di business nel panorama italiano.

In tale ottica, la cessione del ramo d'azienda di Tecnologia dell'Informazione persegue gli obiettivi di integrazione dei sistemi a l ivello di G ruppo e di r azionalizzazione ed ot timizzazione della spesa I T, i n c oerenza c on il percorso di trasformazione IT definito nel Piano Industriale.

Tale operazione si rende inoltre necessaria al fine di massimizzare l'integrazione tra i processi di gestione dei fabbisogni informatici con Poste Italiane, nonché standardizzare, evolvere ed ingegnerizzare i processi di funzionamento dell'IT e rispondere in maniera sempre più incisiva alle richieste del business e dei mercati di riferimento.

Il ramo d'azienda di Postel oggetto della cessione in favore di Poste Italiane consiste nelle risorse e immobilizzazioni funzionali alla gestione ed evoluzione delle piattaforme applicative a supporto delle attività e business presidiati da Postel e saranno trasferiti a Poste Italiane a far data dall'efficacia del conferimento del suddetto ramo d'azienda.

3. PROSPETTI DI BILANCIO

ATTIVO 31 marzo 2021 31 dicembre 2020
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 19.798.079 20.319.157
Investimenti immobiliari U 0
Attività immateriali 10.245.454 10.969.268
Attività per diritti d'uso 33.355.807 34.919.118
Partecipazioni 58.126 58.126
Attività finanziarie 154.101 154.101
Crediti commerciali 0 0
Imposte differite attive 21.965.294 22.410.974
Altri crediti e attività
Totale
242.218
85.819.078
242.218
89.072.961
Attività correnti
Rimanenze 10.217.940 10.061.590
Crediti commerciali 130.745.266 128,529,506
Crediti per imposte correnti 3.714.711 3.847.738
Altri crediti e attività 51.598.659 41.636.679
Attività finanziarie 0 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.801.208 2.976.882
Totale 199.077.784 187.052.395
Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione
TOTALE ATTIVO 284.896.862 276.125.356
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 31 marzo 2021 31 dicembre 2020
Patrimonio netto
Capitale sociale 20.400.000 20.400.000
Riserve 73.532.230 73.531.162
Risultati portati a nuovo (6.966.862) (8.424.097)
Totale 86.965.369 85.507.065
Passività non correnti
Fondi per rischi e oneri 22.069.303 21.976.062
Trattamento di fine rapporto 8.763.536 9.125.801
Passività finanziarie 26.971.540 28.635.406
Imposte differite passive 190.287 190.287
Altre passività 197.758 215.278
Totale 58.192.425 60.142.834
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri 5.320.803 4.512.055
Debiti commerciali 66.106.722 64.342.182
Debiti per imposte correnti 0 0
Altre passività 39.356.683 36.927.432
Passività finanziarie 28.954.861 24.693.787
Totale 139.739.069 130.475.456
Passività associate ad attività in dismissione
RISULTATO DEL PERIODO 1.169.080 (1.321.402)
Imposte sul reddito 578.707 (747.557)
Risultato prima delle imposte 1.747.787 (2.068.959)
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie (4)
Oneri finanziari 199 549 215.355
Proventi finanziari 3.027
Risultato operativo e di intermediazione 1.947.336 (1.856.635)
Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività (5.444) 220,460
Altri costi e oneri 166.553 178.296
Costo del lavoro
Ammortamenti e svalutazioni
13.967.689
3 604 931
14.783.810
4.068.832
Costi per beni e servizi 26.787.342 27.437.504
Ricavi netti della gestione ordinaria 46.468.407 44.832.267
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi e proventi
46.253.472
214.935
44.753.293
78.974
31 marzo 2021 31 dicembre 2020 31 marzo 2020
Utile/(Perdita) di periodo 1.169.080 1.926.420 (1.321.402)
Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
Utili/(Perdite) attuariali da TFR 288 155 (221.759) 257 712
Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo 288.155 (221.759) 257.712
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO 1.457.235 1.704.661 (1.063.690)

(III suru)
Capitale Riserve Risultati portati Totale
sociale Riserva legale Avanzo di
fusione
Versamenti in
conto capitale
Riserva per Piani
di incentivazione
Altre riserve a nuovo Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2020 20.400.000 3.308.553 (19.600.093) 90.000.000 (200.720) (10.109.608) 83.798.132
Totale conto economico complessivo di periodo 1.704.661 1.704.661
Altre variazioni 19.150 4.272 (19.150) 4.272
Saldo al 31 dicembre 2020 20.400.000 3.327.703 (19.600.093) 90,000,000 4.272 (200.720) (8.424.097) 85.507.065
Totale conto economico complessivo di periodo 1.457.235 1.457.235
Altre variazioni 1.068 1.068
Saldo al 31 marzo 2021 20.400.000 3.327.703 (19.600.093) 90.000.000 5.340 (200.720) (6.966.862) 86.965.369

31 marzo 2021 31 dicembre 2020
A. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
INIZIALI 2.976.882 7.473.028
B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile(perdita) ante imposte 2.035.942 2.507.807
Ammortamenti 3.604.931 15.355.762
Variazione del capitale di esercizio (6.677.124) (8.716.673)
Variazione netta del "trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato" (362.265) (118.139)
Imposte del periodo (578.707) (803.146)
(1.977.223) 8.225.611
C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- immateriali (438.254) (5.324.255)
- materiali (127.000) (2.475.679)
(565.254) (7.799.934)
D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA DI FINANZIAMENTO
C/C intersocietario/finanziamenti da Poste Italiane 3.091.925 2.741.636
Incremento)(Decremento) debiti finanziari per leasinq (726.190) (7.667.732)
2.365.735 (4.926.095)
E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D) (176.742) (4.500.418)
ப் EFFETTO RISERVA PIANI DI INCENTIVAZIONE 1.068 4.272
G. DISPONIBILITÀ' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 2.801.208 2.976.882

1. ASSETTO ORGANIZZATIVO 4
1.1 Organi di Amministrazione e Controllo 4
1.2 Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel 5
1.3 Fatti di rilievo intervenuti nel corso dell'esercizio 5
1.4 Eventi societari 6
1.5 Struttura Organizzativa Postel S.p.A. 6
1.6 Articolazione territoriale della Società 7
2. RELAZIONE SULLA GESTIONE 8
2.1 Quadro sintetico del mercato di riferimento 8
2.2 Quadro sintetico della concorrenza e contesto 9
2.3 Portafoglio d'offerta e nuovi servizi 11
2.4 Informativa coronavirus 15
2.5 Gestione economica, patrimoniale e finanziaria 20
2.6 Gestione dei rischi 38
2.7 Contesto normativo 47
2.8 Struttura organizzativa 47
2.9 Rapporti con l'azionista e con parti correlate 55
2.10 Società partecipate 55
2.11 Azioni proprie e di società controllanti 55
2.12 Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2020 56
2.13 Evoluzione della gestione 56
3. PROSPETTI DI BILANCIO 58
3.1 Principi contabili e modalità di presentazione 62
3.2 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati 63
3.3 Criteri di valutazione 65
3.4 Struttura Finanziaria 77
4. NOTE AL BILANCIO 78
4.1 Stato patrimoniale 78
4.2 Conto Economico 91
5. ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI 100
6. PARTI CORRELATE 104
7. ALTRE INFORMAZIONI 109

PREMESSA

L'esercizio 20 20 è stato se gnato, a parti re dall a fine di febbr aio, d agli effetti dell a pa ndemia Cor onavirus (C ovid-19) richiedendo a Postel di porre in essere misure urgenti ed eccezionali di contrasto, a tutela della salute dei propri dipendenti e dei clienti, garantendo al contempo la continuità dei servizi attraverso l'operatività dei suoi siti produttivi.

Gli impatti del Covid-19 sono illustrati nella presente Relazione finanziaria annuale che è stata redatta, anche tenendo in considerazione le raccomandazioni che l'ESMA ha emanato in merito, nel corso del mese di marzo.

Si segnala che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.

1. ASSETTO ORGANIZZATIVO

1.1 Organi di Amministrazione e Controllo

Consiglio di Amministrazione1
Presidente G iovanni Ialongo
Amministratore Delegato Giovanni Fantasia
Consiglieri Giuseppe Giovanni Pavone
Enrica Fabrizio
Maria Elena Bisogni
Collegio Sindacale2
Presidente Mario Stefano Luigi Ravaccia
Sindaci effettivi Alfredo D'Innella
Marina Monassi
Sindaci Supplenti Massimiliano Ricciardi
Tina Marcella Amata
Organismo di Vigilanza3
Presidente Maurizi o Zuin
Membri Dani ele Cutolo
Mauro Panzolini
Società di revisione4

Deloitte & Touche S.p.A.

1 Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 23 febbraio 2018 e rimarrà in carica fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

A seguito delle dimissioni dell'AD dott. P aolo Martella con decorre nza 7 gennaio 2 020 e del Consigliere dott.ssa Paola Masturzo con decorrenza 20 dicembre 2019, sono stati cooptati quali Consiglieri il dott. Nicolò Vacca ro con decorrenza 20 dicembre 2019 e il dott. Giovani Fantasia con decorrenz a 7 gennaio 2020. E' stato inoltre, nominato Amminist ratore Deleg ato della Società il dott. Giova nni Fantasia conferendogli i relativi poteri.

In data 25 febbraio 2020 l'Assemblea ordinaria ha confermato le nomine del dott. Nicolò Vaccaro e del dott. Giovanni Fantasia.

In data 23 luglio 2020 il dott. Nicolò Vaccaro ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere e nello stesso C dA è stata cooptata come Consigliere la dott.ssa Maria Elena Bisogni (dirigente di Poste Italiane).

2 Il collegio sindacale è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 17 maggio 2018 per la durata di tre esercizi e rim arrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea Ordinaria, del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

3 L'Organismo di Vigilanza è stato nominato dal CdA il 25 luglio 2018 per la durata di 3 anni e scadrà con l'Assemblea che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2020. Con il CdA del 24 ottobre 2019 è stato nominato membro dell'OdV l'avv. Mauro Panzolini, dirigente di Poste Italiane, il cui mandato cesserà alla scadenza dell'Organismo di Vigilanza nel suo complesso. 4

L'incarico relativo alla revisione legale dei conti (art. 2409-bis e segg. Cod. Civ., così come modificati con l'entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati") è stato conferito, p er gli esercizi 2020-2021 -2022, alla società Deloitte & To uche S.p.A con deliberazione dell'Assembl ea ordinaria degli Azionisti del 28 novembre 2019, in approvazione della proposta avanzata dal Collegio Sindacale.

1.2 Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel

Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel

Nell'anno 2020 il Co nsiglio di Amministrazione si è riunito 6 volte e in occasione di tali riunioni sono stati esaminati i seguenti principali argomenti e assunte le seguenti delibere di competenza.

DATA PRINCIP ALI DELIBERE

13 febbraio 2020 Proposta di modifica dell'art. 4.1.3 dello Statuto Sociale (integrato oggetto sociale con servizi
Cloud)
Approvazione del progetto di Bilancio al 31 dicembre 2019 e del reporting package
25 febbraio 2020 Relazione de ll'Organismo di Vigil anza di cui al D.Lgs. 2
31/01 i n merito all' attività svolt a
nell'anno 2019
Approvazione del Budget 2020
Approvazione Resoconto Intermedio di Gestione della Società al 31 marzo 2020
29 aprile 2020 Proposta di modifica degli artt. 13.3, 20.4 e 24.5 dello Statuto Sociale (relativa allo svolgimento
delle riu nioni degli org ani social i med iante l'uti lizzo d i sistemi di co llegamento a udio e/o
audiovisivi)
Ratificato l'operato dell'AD in merito alla sottoscrizione di un accordo per la fornitura di acquisti
per emergenza COVID -19 per l'mporto pari a Euro 42.613.065,33
Relazione F inanziaria Sem estrale al 30 g
iugno 202 0 de lla Soci età e appr ovazione del
package informativo alla stessa data
23 luglio 2020 Approvazione dell'aggiornamento al Modello Organizzativo di cui al D.Lgs.231/01, dimissioni
di un Co
nsigliere di Ammin
istrazione e n
omina per co
optazione di un Co
nsigliere di
Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.
Esame del Re soconto Inter medio di G estione al 30 sett
embre 20 20 e approvaz ione del
package informativo alla stessa data
29 ottobre 2020 Recepimento della Politica per la Gestione delle Crisi e della Continuità Operativa di Gruppo
Recepimento delle Linee Guida Market Abuse di Poste Italiane
Accentramento in Poste Italiane delle attività di Risorse Umane e Organizzazione
15 dicembre 2020 Proposta di modifica dell'art. 22 bis dello Statuto Sociale (relativa all'eliminazione del
Dirigente Preposto)

1.3 Fatti di rilievo intervenuti nel corso dell'esercizio

L'esercizio 20 20 è stato se gnato, a parti re dall a fine di febbr aio, d agli effetti dell a pa ndemia Cor onavirus (C ovid-19) richiedendo a Postel di porre in essere misure urgenti ed eccezionali di contrasto, a tutela della salute dei propri dipendenti e dei clienti, garantendo al contempo la continuità dei servizi attraverso l'operatività dei suoi siti produttivi.

Gli impatti del Covid-19 sono illustrati nella presente Relazione finanziaria annuale che è stata redatta, anche tenendo in considerazione le raccomandazioni che l'ESMA ha emanato in merito, nel corso del mese di marzo.

1.4 Eventi societari

La partecipata Poste Tributi S.c.p.A. in liquidazione, con Assemblea del 19 maggio 2020, ha deliberato il Bilancio finale di liquidazione della Società. La cancellazione dal Registro delle Imprese è avvenuta in data 26 maggio 2020.

1.5 Struttura Organizzativa Postel S.p.A.

1.6 Articolazione territoriale della Società

(*) Valore comprensivo del personale distaccato pari a 72,3 FTE (70 in Poste Italiane e 2,3 in altre società) e del personale somministrato pari a 9,7 FTE

(**) Tutto il personale delle sede di Palermo è distaccato c/o Poste Italiane

(***) DM basic = mailing assimilabile al Mass Printing, Processi DEMAT = Dematerializzazione

2. RELAZIONE SULLA GESTIONE

2.1 Quadro sintetico del mercato di riferimento

Il mercato di rif erimento di Postel è riconducibile ai servizi di Stampa e D elivery, alle soluzioni di Gestione Documentale (GeD) e ai servizi per il Direct Marketing. La Stampa comprende la ricezione/elaborazione dei file, l'invio, tradizionale e digitale di comunicazioni transazionali e istituzio nali. Il mercato G eD compre nde i servizi di d ematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica, conservazione digitale e le soluzioni di piattaforma (Business Processing Management) specifiche per industry. Il Direct Marketi ng ricomprende e integra i servi zi di gestio ne del dato, la fornitura di l iste, del targeting, la georeferenziazione e la produzione del mailing comprensivo dei servizi di delivery tradizionale e digitale.

I tre segmenti di mercato attraversano fasi differenti del loro ciclo di vita. La Stampa è un mercato maturo, la GeD è un mercato in sviluppo e consolidamento e il Direct Marketing sta attraversando una fase di rinnovamento grazie allo sviluppo dei nuovi canali digitali.

Il mercato della stampa massiva continua la sua contrazione sul fronte dei volumi (per effetto della digitalizzazione) e dei prezzi (per il contesto altamente competitivo, soprattutto sui grandi clienti). Il valore del mercato nel 2020 è stimato in circa 80 milioni di euro. Se da una parte il servizio è considerato ormai una commodity, dall'altra il suo mantenimento impone nuovi investimenti e una gestione sempre più articolata. Questo sia per le variazioni delle regole del recapito, sia per la richiesta dei clienti di servizi come la tracciatura, per i quali si perdono i benefici del consolidamento dei volumi.

Il consoli damento dei serv izi di Demateri alizzazione e Ar chiviazione pe rmette a Postel un pos izionamento qu alificato nell'ambito di questi segmenti di mercato, la cui competizione è sempre più caratterizzata da politiche aggressive di prezzo non sempre perseguibili. La disponibilità della nuova piattaforma dei servizi integrati (Digital Transaction Management) ha permesso l'introduzione della nuova offerta di Scrivan ie Digitali in grado di assicur are un efficace pres idio dei progetti integrati d i Di gital T ransformation, sia in ambito Bus iness che Pu bblica Amministrazione. Co n i l serv izio T uttoInCloud multe, Postel è entrata in un segmento di mercato caratterizzato d a una forte spinta alla d igitalizzazione. Attraverso i l servizio di D ematerializzazione Aute nticata, il portafog lio si è arricch ito di un a pro posta inn ovativa d edicata a gr andi organizzazioni che vogliono digitalizzare i propri archivi cartacei.

Il Mercato d el Direct Mark eting re gistra un trend p ositivo (753 m ilioni di euro c on un +1,4%) graz ie al cresc ere delle componenti digitali che compensano gli effetti negativi del Direct Mailing cartaceo. Per quest'ultimo deve essere altresì evidenziato un lieve a umento del su o pes o perce ntuale rispetto ag li al tri media di c omunicazione. Q uesto dato, i n controtendenza rispetto ag li ultimi 3 an ni, testimonia un ri torno alla carta che le azie nde stanno risc oprendo dopo aver constatato il minor affollamento delle cassette postali, a fronte del sovrautilizzo del canale email, la maggior autorevolezza che la clie ntela finale assoc ia ai messagg i postali e un migli oramento dell 'efficacia d elle cam pagne di comunicaz ione quando sono condotte in modalità multicanale. I principali concorrenti sono Inthera (ex Cemit e da poco acquistata Koinè), il Gruppo Pozzoni, Consodata e Poligr afica San F austino che risultano, a differenz a di Postel, specia lizzati nei singoli servizi che compongono la catena del valore. Continua l'introduzione nel portafoglio d'offerta di soluzioni a pacchetto in grado di valorizzare le componenti di servizio: Gestione dei Dati, Mailing List, Cartotecnica e Delivery. Ai pacchetti d'offerta "Full Service", nazionale ed internazionali, si sono aggiunte le offerte PostelVideo, Super8 e PostelFan.

A partire da marzo 2020, l'emergenza Covid-19, sta influenzando i trend su tutti e tre i mercati di riferimento. Per i servizi consolidati si è registrata un'accelerazione dell'uso dei canali digitali e una forte riduzione sul fronte della stampa di prodotti di posta descritta. Per quelli più innovativi un rallentamento dovuto sia alle difficoltà di "contatto", sia a una rifocalizzazione delle aziende. Questa rifocalizzazione solo in parte sta aprendo nuove opportunità di digitalizzazione dei processi.

2.2 Quadro sintetico della concorrenza e contesto

Stampa

Il contesto competitivo sulla stampa è caratterizzato da 3 tipologie di aziende:

  • "Grandi stampatori": aziende caratterizzate da una forte componente produttiva, molto competitive, in grado di offrire soluzioni a costi marginali (es. Selecta, Leaderform);
  • "Piccoli stampatori locali": piccole aziende con una capacità produttiva limitata, ma una forte presenz a locale, flessibilità e pricing molto aggressivo;
  • "Recapitisti": operator i postali priv ati che integra no la com ponente di st ampa sfruttand o la rete di recapito. L'operatore Nexive rappresenta in questo caso il competitor principale.

Postel registra un andamento leggermente negativo sui volumi rispetto allo scorso anno, con un mix sbilanciato però sulla stampa di posta indescritta (per gli effetti del Covid-1 9). Questa variazione di mix e i recenti rinnov i, caratterizzati da una forte competizione sui prezzi, comportano però un trend negativo dal punto di vista della marginalità.

Nel corso d el 2020 è stata compl etata l'integrazione, su tutta la suite di stampa rivolta a piccole e m edie realtà, de lle funzionalità di invio digitale (e-mail e PEC) e della modalità di lavorazione multi-cliente, dedicata ai Centri Servizi. Sono stati lanciati i servizi di stampa e invio digitale in bundle con Microsoft 365 Business (Salva e.invia Web, Salva e.invia Web In Service, Salva e.invia PDF). Sono in corso le evoluzioni della Document Composition via web, del Workflow Multidelivery e della Business Analytics applicata all'invio di comunicazioni massive.

Sono stati finalizzati importanti contratti in a mbito Finance e rinnovi in ambito Telco, sono in corso trattative ril evanti nei settori Utility, Finance e PAC, sia per mantenimento che per incremento dei volumi.

Con l'inizio dell'emergenza sanitaria Covid-19 e le conseguenti restrizioni, si è registrato un forte impulso verso i canali di comunicazione digita li, e u n'ulteriore co ntrazione d ei vo lumi di stam pa (posta descr itta). Sono stat e real izzate azioni promozionali per supportare i clienti sia per l'operatività online che per l'attivazione dei canali di invio digitale da affiancare, transitoriamente, alla stampa.

Gestione Documentale

Il mercato o utsourcing della gestione documentale è stimat o pari a circ a 400 milioni di euro per i s ervizi riconducibili a Dematerializzazione, Archiviazione, Conservazione e Soluzioni integrate di digitalizzazione dei processi.

Gli operatori che operano in questo mercato si distinguono in:

  • "Software Hou se": aziend e concess ionarie o svilup patrici di soft ware s pecializzati nel la gestio ne d ei fluss i documentali (es. SIAV, Interzen, Able Tech);
  • "System Integrator": operatori specializzati nell'offerta di servizi professionali e nello sviluppo di personalizzazioni su applicativi presso la sede del cliente (es. Accenture, Engineering);
  • "Gestione Archivi": aziende che hanno sviluppato il proprio vantaggio competitivo nella gestione dei magazzini cartacei per conto di singole aziende o di gruppi appartenenti allo stesso settore (es. Bucap, Italarchivi, CNI);

"Certification Autorit y": enti che presidiano il mercato con serv izi e prodotti de dicati al la c omponente di certificazione, sicurezza e vigilanza dei flussi informatici (es. Infocert, Intesa IBM).

Gli effetti dell'emerg enza Co div-19 hann o ralle ntato le ini ziative avvi ate nel corso dell 'anno. L'azi one di propos izione commerciale continua, seppur con difficoltà, attraverso l'utilizzo di strume nti da remoto. Sono stati avviati piani d'azione specifici su Tutto In Cloud multe, Scrivanie Digitali e Dematerializzazione Autenticata, anche attraverso il coinvolgimento della rete MIPA.

Direct Marketing

I principali player e i competitor sono concentrati in partnership/acquisizioni o creazione di specifiche divisioni dedicate alla comunicazione digitale.

Postel si differenzia oltre che per l'integrazione di tutti gli elementi dell'offerta, soprattutto per la numerosità e profilazione delle anagrafiche disponibili.

Il contesto competitivo è composto dalle seguenti tipologie di aziende:

  • "Stampatori": aziende cartotecniche caratterizzate da una forte componente industriale in grado di valorizzare gli asset ammortizzati nel tempo;
  • "Recapitisti": operatori privati di recapito in grado di integrare anche la componente industriale cartotecnica;
  • "DM Specialis t": aziende storicame nte pr esenti ne l mercato Direct Marketin g che possono am pliare le collaborazioni con i propri clienti con maggiore flessibilità e time to market;
  • "Digital Pure": aziende di piccole dimensioni (anche start-up) che hanno sviluppato soluzioni "digitali" proprietarie;
  • "Digital Marketing Spec ialist": az iende multinazi onali che si avvalg ono anche di piattaforme di marketi ng automation con forte presenza di dati e grosse capacità di elaborazione e con potere contrattuale rilevante con i network digitali.

Il 2020 ha evidenziato una tenuta dei fatturati dell'Area Strategica di Affari, in un quadro macro-economico molto negativo, grazie soprattutto alla possibilità offerta dalla Soluzione Full Service di potersi presentare sul mercato come operatore in grado di semplificare l'utilizzo del Direct Marketing ed integrare le componenti di offerte digitali con quelle più tradizionali. Con l'inizio dell'emergenza Coronavirus e la chiusura del prodotto Postatarget, il seconto trimestre ha registrato un brusco rallentamento della crescita in atto sui servizi tradizionali.

Sono state attivate in proposito azioni di recupero con il rilascio di promo incentivanti, in ambito digitale ed internazionale. Il secondo trimestre dell'anno, coinciso con il lockdown, ha visto con la riapertura dei servizi di corrispondenza commerciale da parte di Po ste Italiane un a progressiva ripresa delle attività di Direct Marketin g, che per il moment o si è dimostra ta parziale per i seguenti motivi:

  • per la cancellazione di campagne precedentemente pianificate;
  • per la diminuzione di volumi per i tagli sul budget di comunicazione determinate da politiche di spending review;
  • e per una maggior focalizzazione dei clienti sul tema del prezzo, che ha portato i potenziali clienti a preferire soluzioni digitali a minor costo contatto.

Il rallentamento è tuttora in corso visto che il Direct Mailing a settembre registra un -33% di calo verso lo scorso esercizio. Ciò nonostante alcune linee di business, quali Mailing List e Digital Adv, registrano dati migliorativi o in linea con lo scorso esercizio, segno che il mercato si sta preparando a reinvestire nella comunicazione commerciale.

Il contesto sa nitario nazionale delle ultime settimane potrebbe avere degli effetti sull' eventuale tentativo di ri presa della Società.

Postel è la società del Gruppo Poste Italiane caratterizzata da una specifica storia di attenzione alla stampa, alla gestione documentale ed al direct mar keting. Nata nel 1987, a seg uito del successo avuto dall'introduzione del servizio di posta elettronica ibr ida, ogg i è un 'azienda "g lobal service" in gr ado d i rispo ndere a tutte le esig enze d i Imprese e Pu bblica Amministrazione, attraverso offerte di servizi che int egrano i l mond o fisico dei ser vizi di Stamp a, il mondo d ella comunicazione digitale e di marketing e quello della gestione dei processi di business. La trasformazione avviata da Postel in questa direzione consente oggi di offrire servizi in novativi accompagnati da elevati standard di sicurezza e affidabilità. L'offerta Poste l guar da a s oluzioni m irate alla gesti one elettronica dei documenti tri butari (es. fattura el ettronica), a lla semplificazione dei process i di gestione d elle attività de lle Aziende (es . dematerial izzazione, archivi azione fisica e d elettronica) e Enti (es. d igitalizzazione d el processo rel ativo al le m ulte c odice d ella strada) all'acquisizione di ord ini e contratti in mobilità (sales force automation) con tecniche di sottoscrizione digitale o da remoto, alla gestione elettronica della co nsegna merci, fin o ad a bbracciare tutte le s oluzioni in grado di acc elerare il p assaggio verso l a com pleta digitalizzazione dei processi.

Postel svolge per conto del Gruppo Poste Italian e il ruolo di cent ro di compete nza per lo svilupp o dei servizi di Dire ct Marketing, con l'obiettivo di promuovere i prodotti di recapito per la posta commerciale attraverso la valorizzazione delle competenze in ambito Banche Dati, Stampa e Gestione Processi di Comunicazione.

Postel vanta un portafoglio di oltre 4.000 clienti, tra i quali le maggiori Organizzazioni italiane nei settori Finance, Insurance, E-Government, Utility, Telco, per conto dei quali gestisce, archivia e conserva a norma di legge oltre 2 miliardi di documenti ogni anno. Postel è Conservatore Accreditato dall'Agenzia per l'Italia Digitale.

Mass Printing

Il Servizio Mass Printing di Postel consente di gestire la corrispondenza in outsourcing, mediante una piattaforma integrata di comunicazione. Il vantaggio per il cliente è lo snellim ento delle procedure aziendali e una notevole riduzione dei costi per l'ac quisto di carta, buste e materia li di consumo (ton er, tambur i, ecc.), dei costi d i giace nza in magazzino e del sovrannumero di stampe, in quanto ogni documento viene stampato esattamente nella quantità richiesta.

Postel dis pone dell e pi ù ava nzate tecn ologie di stam pa, che cons entono di co niugare qual ità e pr oduttività co n u na capacità unica sul mercato:

  • 23 motori principali di stampa a colori;
  • 8 motori principali di stampa in b/n;
  • 32 linee di imbustamento.

Nel corso del quarto trimestre 2020 Postel ha ulteriormente potenziato il proprio parco tecnologico con l'installazione di 2 scanner ad alte prestazioni, per acquisizione immagini, gestione flusso integrata e attivazione dinamica dello smistamento in uscita.

Postel provvede all'intero processo produttivo: ricevuti i dati (testi e graf ica), il documento viene composto, stampato, imbustato e consegnato al destinatario dal distributore oppure direttamente al cliente in caso di materiale non postalizzato. Postel fornisce un servizio chiavi i n mano che preve de, unitamente al servizio di st ampa e imbust amento, anc he la progettazione grafica del documento e degli eventuali inserti.

Inoltre, esiste la possibilità di fruire del servizio Postel di Normalizzazione degli Indirizzi per uniformare la Banca Dati CAP ufficiale di Poste Italiane con gli indirizzi dei destinatari della corrispondenza, al fine di mantenere un'elevata qualità degli archivi a nagrafici, per limitar e la corrisp ondenza ines itata e per poter accedere al le migliori tariffe di posta massi va omologata.

Postel ha mes so in campo u n'infrastruttura interamente ridondata sia per i Data Center Informatici che per i Centri d i Stampa e Imbustamento: qualunque evento dovesse rendere inoperativo uno dei centri, i sistemi di controllo attiverebbero immediatamente il centro alternativo per un'assoluta continuità di servizio verso il Cliente.

La ca pacità produttiva, ch e p ermette a Post el di offrire i s uoi serv izi a lle più gr andi or ganizzazioni nazionali (semp re rispettando gli altissimi livelli di servizio richiesti dalle più grandi banche, utility e PA italiane) è garanzia per tutti i Clienti di capacità di gestione di qualunque condizione di carico e di picco, senza impatti sulla qualità dei risultati.

Grazie ad un sofisticato sistema di controllo integrato, Postel è in grado di garantire un risultato finale eccellente: anche i più moderni sistemi di stam pa industriale presentano, infatti, piccole percentuali di imperfezioni sia in t ermini di r esa su carta che di s incronizzazione foglio/busta. Postel, a differe nza degli altri operatori, può eliminare anche tali imperfezioni verificando, con telecamere ad alta precisione, la rispondenza del risultato dei processi di stampa e di imbustamento con quanto atteso dal Cliente. Il sistema, quando necessario, provvede automaticamente, senza oneri aggiuntivi, alla ristampa dei documenti in modo da preservare l'immagine del Cliente con i suoi interlocutori finali.

La forte integr azione de i sistemi di imb ustamento co n q uelli di contro llo permette di gestire lav orazioni tip icamente complesse, in modo rapido e preciso. Ne è un esempio la capacità di Postel, distintiva sul mercato, di trattare la stampa e l'imbustamento di corrispondenza "voluminosa" (oltre 8 fogli).

Postel può garantire la massima sinergia con i servizi di recapito ottimizzando tempi e costi di consegna per il Cliente: la presa i n cons egna da p arte dell 'operatore di recap ito – ti picamente l egata a l riem pimento mi nimo dell e scatol e di corrispondenza – avviene, in Postel, immediatamente dopo l'imbustamento, grazie ai volumi stampati e postalizz ati che assicurano il costante riempimento degli allestimenti.

Le competenze e l'elevata esperienza del personale maturata negli anni, qualificano Postel come leader su servizi quali la document composition, la progettazione e il disegno grafico di modelli di comunicazioni, la distribuzione ottimizzata ai destinatari finali.

A tutto questo si aggiunge la strettissima sinergia dei servizi di stampa con quelli di gestione elettronica documentale, dal delivery digitale via PEC e e-mail, all'archiviazione e conservazione digitale, dalla scansione al data entry, il tutto gestito, a differenza degli altri player, interamente in strutture e con personale Postel.

Un esempio di perfetta integr azione è r appresentato dalla soluzione di g estione raccomandate in cui Postel: elabor a e compone i flu ssi grezzi; stampa, imbusta e conse gna p er il rec apito; riceve gl i esiti e gli i nesitati nei suoi centr i di dematerializzazione; riconcilia le sped izioni con i ritorni; conserv a sostitutivamente tutta la docum entazione e la re nde consultabile, in modalità sicura, via web.

Le principali evoluzioni sono di seguito elencate:

  • nuove funzionalità di Business Analytics e di monitoraggio end-to-end;
  • nuove funzionalità di Document Composition e gestione flussi raw data;
  • ottimizzazione della gestione dei documenti PDF;
  • completamento dei workflow di invio multicanale e re-invio in caso di errore;
  • gestione dei nuovi Atti Giudiziari Business e Market e dei nuovi Avvisi AgiD e bollettini PagoPA per le Multe;
  • evoluzione dei servizi di invio digitale;
  • phase out delle piattaforme PON e MPX e migrazione dei clienti sui nuovi servizi Salva e-invia (SeI);
  • integrazione dei serviz i Salv a e-inv ia (sta mpa, cons ervazione, PEC) c on i pr odotti Microsoft 36 5 e Microsoft Dynamics: off erta de dicata al segm ento s mall a nd me dium busi ness nell'ambito d ella col laborazione co n Microsoft, indicata di seguito nel paragrafo "Gestione Documentale".

Gestione Documentale

Postel offre l'integrazione del servizio di stampa con i servizi di gestione documentale, che consentono l'archiviazione, la gestione automatizzata, la pubblicazione e la conservazione digitale dei documenti inviati.

Il servizio di gestione documentale consente di organizzare e archiviare i documenti, provenienti da formati elettronici o convertiti dal cartaceo, rendendoli facilmente e velocemente accessibili a tutti gli interl ocutori di un'azienda. Postel offre soluzioni integrate in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di gestione documentale: Dematerializzazione del cartaceo, Archiviazione elettronic a e dig itale, Conserv azione digi tale, Fattura elettro nica, Comun icazioni M ultidelivery (carta/email/PEC), Gestione dei processi.

Le soluz ioni si basano su inf rastrutture info rmatiche a ele vate prestazio ni, in grado d i gar antire i mi gliori standar d di sicurezza e affidabilità con una completa aderenza alla normativa sia sul fronte cartaceo che elettronico.

La proposta modulare di Postel risponde a tutte le esigenze di digitalizzazione e gestione della documentazione aziendale: i servizi di acquisizione, elaborazione, archiviazione, gestione e distribuzione dei documenti sono inoltre integrati, in modo nativo, c on tutt e le s oluzioni di stamp a e p ostalizzazione. La catena del valore dei servizi di gestione documentale è completata dai servizi di Archiviaz ione fisica che permettono ai clienti di esternalizz are la conservaz ione della propria documentazione cartacea nelle aree di deposito conformi alla normativa di legge e nel rispetto dei più stringenti criteri archivistici.

L'evoluzione del portafoglio di offerta ha visto nell'anno la conclusione di una serie di iniziative, tra cui:

  • rilascio del servizio di dematerializzazione autenticata;
  • consolidamento infrastrutturale e funziona le del serv izio TuttoInCloud multe, per la gestione de l procedimento amministrativo relativo alle multe al codice della strada;
  • rilascio del portale PA per il pagamento della sanzione amministrativa;
  • qualifica SaaS AgID di TuttoInCloud multe;
  • l'evoluzione dei formati per la conservazione digitale dei documenti;
  • l'efficientamento del proc esso di demateri alizzazione, dall'accettazione alla metadatazione attraverso tecnic he automatiche di riconoscimento;
  • il miglioramento dell'interfaccia di accesso ai servizi;
  • rilascio offerta bundle Microsoft e Data Certa Digitale.

In particolare nel corso dell'anno l'evoluzione dei servizi di gestione documentale è andata nella direzione di proseguire nel percorso di adeguamento di Tutto In Cloud – multe integrandolo con i servizi di notifica e pagamento di Poste Italiane. L'introduzione dell 'innovativo servizio di dematerializzazione autenticata intend e fornir e ai clie nti un o strumento p er semplificare la digitalizzazione degli archivi.

Per agevolare la proposizione dei servizi, in particolare quelli a carattere innovativo, sono stati organizzati webinar dedicati ai clienti che hanno visto la partecipazione complessiva di più di 200 persone.

Partnership Microsoft

E' stata avviata la collaborazione con Microsoft: a febbraio 2020 Postel è infatti diventata License Service Provider.

Sono state avviate attività di formazione specifica che hanno portato alla certificazione specialista di 17 risorse, di cui 9 di Formazione C ommerciale T rasversale (Sal es Compet ence) in ambito AZ900, MS90 0, MB901, co n il super amento complessivo di 32 esami, e 8 di F ormazione T ecnica (Clou d Platform, Cloud Prod uctivity) per certi ficazioni: AZ 203, AZ300/AZ303, AZ301/AZ304, AZ400, AZ900, MS100, MS101, MS300, MS301, MS500, MS550, MS900.

Tali certificazi oni, o ltre a l s uperamento di sogl ie mi nimi di fatturato, hanno permesso a P ostel di rag giungere la Certificazione qualificante di Silver Partner.

Postel in ambito Microsoft ha operato principalmente in ambito Public Sector, partecipando a gare pubbliche sia in forma diretta (Ecoce rved, Minister o dei Beni e delle Attività Cu lturali, Isp ettorato Nazio nale del Lav oro), sia attraverso Government Partner (Azienda Regionale per l'Innovazione e gli Acquisti Regione Lombardia, Invitalia, Inail).

Inoltre, Postel ha avviato un piano di azione specifico su clienti Enterprise e Corporate (esempio: Burgo) e su Small Medium Enterprise, pro ponendosi co n soluzi oni i ntegrate di l icenze e servizi d i stampa (famig lia Salv a E Invia) e gesti one documentale (Data Certa). S ono in corso di integrazione i prodotti Microsoft 365, D ynamics e Azure c on altri s ervizi di Conservazione, F irma, Invio Digita le al fin e di creare un a suite per la g estione compl eta dell a coll aborazione, dell e comunicazioni, della documentazione e della sicurezza di enti, organizzazioni e professionisti.

Direct Marketing

Postel inte gra la pro pria offer ta di servizi d i comunic azione diretta tradiz ionali co n tutti gli strume nti di comunic azione "relazionale" digitali e legati ai Social Media, per lo sviluppo di soluzioni multicanale.

Le soluzioni Postel per la comunicazione diretta, cartacea e digitale, coprono l'intera catena del valore del Direct Marketing, grazie a un sis tema integrato di tecniche d i comunicazione e di vendita c he punta all'interattività e all a relazione con il cliente.

Postel si propone come Marketing Solution Provider focalizzando la propria offerta con un approccio "Data Driven"; punto di parte nza e motore di tutte le attività di ventano i "dat i", che guid ano lo svilup po e l'evol uzione d ella strate gia di comunicazione del cliente per la creazione di valore.

In questa logica le soluzioni di Gestione Dati e Mailing List garantiscono l'individuazione dei migliori target per campagne verso clienti o prospect, rispondendo ai principali obiettivi di comunicazione di ogni tipo di azienda (brand awareness, lead generation, cross & upselling, etc.). È possibile avviare attività di analisi e monitoraggio prima, durante e dopo l'avvio delle campagne, sia per attività online, con analisi qualitative (opinion mining, social monitoring), sia su Database strutturati e attraverso analisi territoriali, per una profilazione ottimale del target potenziale e acquisito.

I servizi di g eomarketing, er ogati attrav erso la pi attaforma G eoPostel, permetton o di condividere e combinare i dati geografici con quelli aziendali e statistici per comprendere fenomeni complessi.

La proposta di Postel risponde a tutte le esi genze di comunicazione integrata: dalla stampa e veic olazione indirizzata e non indirizzata di mailing cartotecnici, all'invio di email ed sms, alla gestione di iniziative social sui principali ambienti di condivisione online.

Postel offre ai suoi clienti la consulenza dei propri specialisti, dalla strategia di comunicazione, alla scelta degli strumenti, fino alla misurazione dei risultati delle proprie campagne. Oltre alle attività di Pianificazione della Campagna, (definizione degli obiettivi e del target corretto, definizione dei costi e del Break Even Point, valutazione significatività risultati) Postel fornisce supporto sia su temi iner enti la Normativa sulla privacy (valutazione conformità di liste/nominativi disponibili nel rispetto dei vincoli normativi) e sia sull a Normativa postale (consulenza per il corretto utilizzo d ei servizi e dell e tariffe postali).

L'evoluzione del portafoglio di offerta ha visto l'avvio di una serie di iniziative, tra cui:

  • Consolidamento dell'offerta Full Service nazionale sfruttando:
    • - la customizzaz ione del serviz io sulle sp ecifiche esig enze dei clie nti attraverso la stipul a di convenz ioni personalizzate per singolo cliente, con l'inserimento anche dei servizi di rendicontazione;
    • - la diffusione di questa modalità di recapito nei servizi di stampa Postel, nei pacchetti DM e sul nuovo Portale PostelPro.

  • lancio della piattaforma PostelFan che perm ette in ambito lo yalty di semplificare il proc esso di acquis izione ed arricchimento dei d ati propr ietari de l clie nte, attraver so meccan iche d i gamificati on i n grad o di coi nvolgere attivamente l'utente.
  • sviluppo di un Portale web per la realizzazione in self-provisioning di campagne di Direct Marketing, per innovare e semplificare il processo di acquisto dei servizi DM, tramite il canale digitale.
  • consolidamento dell'offerta PostelVideo che permette di realizzar e campagne multicanali attraverso lo sviluppo di video personalizzati legati a comunicazioni cartacee e digitali attraverso:
    • - lo sviluppo di iniziative verticali su specifici settori;
    • - l'introduzione del canale Social per ampliare il canale digitale.
  • il lancio di una soluzione integrata per la d istribuzione massiva di dispositivi di pr otezione individuale da parte delle Pubbliche Amministrazioni nell'ambito dell'Emergenza Sanitaria Covid-19.
  • avvio del processo di lancio sperimentale della soluzione di recapito semi indirizzato per il riposizionamento del Gruppo Poste Italiane all'interno del mercato della comunicazione non indirizzata.

E-Procurement

Il servizio di e-Procurement di Postel è mirato a rendere più efficiente ed efficace l'approvvigionamento dei materiali ad elevata rotazione, soprattutto in aziende con significative articolazioni territoriali.

Si tratta di soluzi oni per l' approvvigionamento onl ine di docum enti azie ndali, modulistic a (pers onalizzata e no n personalizzata), canceller ia, material e infor matico e di cons umo, con l' obiettivo di semplificar ne le attività connes se all'acquisto.

Il servizio offerto va dall'in dividuazione dei p rodotti oggetto di fornitura all'acquisto, stoccaggio e conse gna. Si avvale di piattaforme tecnologiche di ultima generazione per effettuare, in modo sicuro, transazio ni d'acquisto online: la soluzione permette l'acc esso profil ato al portale con visua lizzazione person alizzata di un catalo go elettro nico de dicato e organizzazione gerarchica dei diversi livelli autorizzativi.

2.4 Informativa coronavirus

La Soci età h a segu ito cos tantemente l'evoluzione de ll'emergenza Coronavirus e ha, sin d a su bito, ad ottato, i n coordinamento con la Capogruppo, provvedimenti stringenti con l'obiettivo primario di assicurare la tutela dei dipendenti e della cli entela. L'imp egno è stato princi palmente volto all'individuazione di solu zioni at te, da un lato, a contrastare la diffusione del virus e, dall'altro, a ridurre, per quanto possibile, gli impatti sull'erogazione dei servizi offerti.

L'esercizio 2020 è stato caratterizzato da una situazione di incertezza a causa del progressivo intensificarsi dell'emergenza Covid-19. L'escalation delle misure di contenimento del virus ha portato, in un primo momento, a un iniziale rallentamento delle attività pr oduttive se guito poi da u n gener ale d eterioramento d elle cond izioni eco nomiche, sopr attutto a segui to dell'entrata in vigore del DPCM 11 marzo 2020 e il Decreto legge Italia del 17 marzo che hanno esteso a tutto il territorio nazionale l e misure a dottate nelle «z one ro sse», mettend o al la prov a il funzion amento del P aese dal pu nto di vis ta sanitario, economico e dei servizi.

L'Azienda ha r itenuto d i fond amentale imp ortanza gar antire inn anzitutto l a salva guardia della s alute e dei di pendenti ricorrendo, da un lato, a forme di lavor o flessibili (Smart Working) e dall'altro - in relazione ad attività non compatibili con lo Smart W orking - a fornire tutte le neces sarie attrezzature per svolg ere in sicurezza le attività oper ative. Se nel prim o caso u no d egli asp etti pi ù critici tenuti in consi derazione è stata l 'infrastruttura IT (es. ade guatezza e ve locità

La situ azione di crisi derivante da lla pa ndemia ha co mportato l a re visione temp estiva de lle priorità d i int ervento, concentrando gli sforzi dell'Azienda a c ontrastare il contagio, garantendo al tem po stesso la tute la della salute e della sicurezza di dipendenti e utenti e la continuità dei servizi al Paese.

L'emergenza sanitaria ha visto Postel, n ell'ambito dell'area di b usiness dell'E-procurement, fortemente impegnata nella gestione delle forniture di prodotti di prevenzione e contrasto al COVID-19, destinate a soddisfare le esigenze dell'intero Gruppo Poste Italiane, la cui pianificazione e gestione degli acquisti sono svolti direttamente dalla funzione Acquisti della Capogruppo. Durante tutta la fase di emer genza la Soci età ha continuato a gara ntire la propria operatività, anche nelle fase più difficili di lockdown. In questo contesto, in particolare, la Società ha messo a disposizione le proprie competenze e professionalità per garantire a tutto il Gruppo Poste l'approvvigionamento e la distribuzione del materiale indispensabile per la lotta al Coronavirus.

Informativa al personale in sede e azioni intraprese per ridurre il contagio

Per quanto riguarda le iniziative di comunicazione interna l'Azienda ha posto in essere una costante azione di informazione nei confronti dei lavoratori.

Nel dettaglio - visto il Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid19, sottoscritto in data 14 marzo 2020 tra Governo e Parti Sociali - Postel ha recepito in un apposito documento aziendale specifiche misure di natura tecn ica e orga nizzativa, onde co nsentire la migl iore coerenza po ssibile con le r accomandazioni eman ate da lle Autorità istituzionali. Il Protocollo, la cui osservanza è assicurata dal Preposto in stretto raccordo con i referenti dei fornitori terzi operanti sul sito, ha determinato pertanto una modifica delle prassi comportamentali, delle procedure e dei processi operativi vigenti, con l'obiettivo di garantire la massima tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Sono state pre disposte ed affisse nel le bacheche azie ndali e nei varchi di accesso d egli stabi limenti e sedi appos ite informative con le quali i lavoratori sono stati edotti circa gli obblighi relativi ai comportamenti da adottare in presenza di febbre e di si ntomi influ enzali (obbl igo di ri manere al proprio d omicilio, rispettare tutte le dis posizioni dell e Autor ità e informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro). In seguito, in coerenza con l'evolversi della situazione epidemiologica nel Paese, sono stati forniti con continuità aggiornamenti in merito ai provvedimenti adottati dalle Istituzioni e alle conseguenti misure adottate a liv ello di Gruppo e di Azienda, con l'obiettivo di minimizzare i risc hi di c ontagio e tutelare la salute dei lavoratori.

Azioni intraprese

Modalità di ingresso in azienda

La società ha provveduto ad informare preventivamente il personale ed i terzi (i.e. fornitori) che intendono fare ingresso in azienda, della preclusione dell'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto co ntatti con soggetti risultati p ositivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS. Nei siti della Regione Lombardia (Milano Velate, Gorgonzola e Melzo) è prevista la misurazione della temperatura prima di accedere ai locali. In particolare a Melzo, in data 18 maggio 2020 è stato installato un termoscanner mentre a Gorgonzola e Milano la misurazione viene eseguita con un dispositivo manuale.

A G enova, in data 2 april e 2020, al l'ingresso de l CMP, Poste Italian e aveva g ià i nstallato un te rmoscanner (con misurazione della temperatura eseguita su base volontaria). Nel medesimo sito, in data 25 settembre è stata richiesta al personale la massima collaborazione alla rilevazione della temperatura come misura di prevenzione.

Modalità di accesso dei fornitori esterni

L'accesso del personale esterno è stato oggetto di restrizioni. Già a partire dall'8 marzo 2020 l'accesso del personale di fornitori è stato limitato alle sole attività inderogabili, necessarie per garantire la continuità delle produzioni. Per le aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all'interno dei siti e delle aree produttive, sono acquisite le dichiarazioni attestanti l'osservanza delle condizioni di accesso alle sedi del Gruppo Postel. Nel corso de l mese di sette mbre, a fronte del nu ovo incremento dei casi di contag io registrato in co ncomitanza con la conclusione del periodo estivo, Postel, nel rispetto dell e disposizioni fornite dalle competenti strutture di Capogruppo, ha ribadito ai fornitori le misure ed i comportamenti da osservare per la riduzione dei rischi di contagio all'interno delle proprie sedi, richiedendo inoltre conferma in ordine alla sussistenza delle condizioni di sicurezza previste a seguito dell'ulteriore evoluzione del fenomeno epidemiologico.

Pulizia e sanificazione dei locali e degli impianti di condizionamento

L'Azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, con pr odotti a base di alcol e cloro, così da avere una sanificazione quotidiana. Sono state effettuate pulizie\sanificazioni a ggiuntive ad og ni cam bio turn o per i siti produttivi (Melzo, Pome zia, Veron a e G enova). Inoltr e l'Azienda ha m esso a dis posizione dei lavoratori gel igienizzante, ricordando, mediante informative affisse in bac heca, l'obbligo per le persone presenti di adottare tutte le precauzioni igieniche, anche di carattere personale. Infine si segnala che l'Azienda ha messo in atto interventi di sanificazione straordinaria eseguiti a seguito di segnalazione di casi positivi di dipendenti che sono stati pre senti nella sedi aziendali. In relazione alla gestione degli impianti sono state predisposte le seguenti azioni:

  • Attivazione del ricambio totale dell'aria sugli impianti di condizionamento, secondo gli indirizzi operativi trasmessi dalla struttura centrale di Capogruppo in data 9 aprile 2020;
  • Avviamento da l mese di a prile, del la cam pagna di sostit uzione filtri d egli impianti d i cli matizzazione c on a ltri sanificati.

Dispositivi di protezione individuale

Come disposto d alle vig enti norme di cui ai re centi D PCM, l e ma scherine son o presenti n ei si ti a ziendali e ve ngono consegnate in dotazione al personale richiedente. Inoltre, sulla base di quanto definito dal citato Proto collo del 24 aprile 2020, nel caso in cui l'attività imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro, è neces sario l'uso delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie; infine sono state rese obbligatorie le mascherine all'interno delle aree comuni.

Sorveglianza sanitaria ed attività del medico competente

L'Azienda ha predisposto, in sinergia con la Capogruppo e con la collaborazione del medico competente, una procedura per ricevere le segnalazioni dei lavoratori, in modo da poter essere informata su situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e per il reintegro progressivo di lavoratori contagiati da COVID19.

A partire dal mese di novem bre, sempre in pieno accordo con le linee guida di Capogruppo, è stato attivato un canale di comunicazione tra tutti i lavorato ri risultati positivi ed i medici comp etenti territoriali, in modo che in tutti i casi siffat ti, il

Organizzazione aziendale

La presenza in sede ha riguardato esclusivamente il personale operante nei siti produttivi. Il dato medio relativo a l mese di dicembre 2020 è così articolato:

  • Area Nord (Genova sito produttivo, Melzo e Verona) circa il 9% di assenteismo ed una media presenze di circa 100 risorse gg., su un totale di 263 risorse.
  • Area Centro Sud (Pomezia produzione) circa il 7% di assenteismo e una media presenze di circa 140 risorse gg., su un totale di 179 risorse.

E' stata attivata la modalità di lavoro in smart working per la maggior parte del personale di staff. Nello specifico, al 31 dicembre 2020 i lavoratori in smart working sono 515 su un totale di 1.016 risorse (pari al 51%). Sono state limitate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate. In data 20 ottobre 2020 si è riunito il Comitato di Crisi istituito da Poste Italiane per le Società partecipate, che ha definito tra le azi oni a contrasto dell'emergenza sanitaria un i ncremento dell'attività di smart working per le strutture di staff e assimilabili fino all'85%.

Rapporti con le OO.SS.

Nel co ntesto dell'epidemia i n atto, Postel ha pr ovveduto ad effettuare op portuni a ggiornamenti alle O rganizzazioni Sindacali di categoria, fornendo informative sulle azioni intraprese e sulle misure adottate nel rispetto delle norme emanate dal Governo per la gestione dell'emergenza Covid-19. Sono state, in tal senso, fornite conseguenti specifiche e integrazioni rispetto alle decisioni prese dal Comitato di Crisi istituito da Poste Itali ane; inoltre, sono stati svolti i re lativi passaggi a livello territoriale, fornendo le opportune precisazioni. In data 23 marz o 2020 è stato si glato un Verbale di Acc ordo tra Poste Italian e e le O O.SS., al fine di rece pire qu anto pr evisto dal pu nto 13 del Proto collo d i regol amentazione p er il contenimento della diffusione del Covid-19, sottoscritto tra Governo e Parti Sociali il 14 marzo 2020. Con tale Intesa, si è convenuto a livello aziendale che l'O sservatorio Paritetic o Nazio nale p er la sal ute e l a sicurezza s ui luoghi di l avoro svolgerà anche i compiti di Comitato per l' applicazione e l a verifica delle regole di cu i al citato Protoco llo del 14 marz o; funzioni di tale Comitato, lavorare in stretta sinergia con gli Organismi Paritetici Regionali, svolgendo le sue funzioni anche per le Società del Gruppo Poste Italiane. In data 27 marzo 2020, dopo aver concluso in Postel le consultazioni con i RRLLS, è stato approvato l'aggiornamento della valutazione aziendale del rischio biologico, legato all'emergenza Covid-19. Nell'incontro del citato C omitato, svoltosi in data 20 ma ggio 2020, Postel ha rap presentato le az ioni poste in atto e l'aggiornamento in corso del Protocollo aziendale (in accordo con quanto previsto dal Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19, sottoscritto tra Governo e Parti Sociali il 24 aprile 2020).

In data 11 giugno 2020, si è poi svolto in Postel un incontro con le OO. SS. di riferimento con all'ordine del giorno anche il tema dell 'emergenza Covi d-19, in cui è stato sintetizzato e ribadito qu anto real izzato dall'Az ienda per fronteg giare l'emergenza legata alla diffusione del Coronavirus.

In data 26 giugno 2020, dopo aver concluso le consultazioni con RRLLS ed OO.SS. è stato approvato l'aggiornamento della valutazione del rischio biologico, legato all'emergenza Covid-19.

In data 21 luglio u.s. si è svolto un nuov o incontro tra l'Amministrat ore Delegato di Post el, dott. Giovanni Fantasia, e le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali di categoria, avente ad oggetto lo stato dell'arte post crisi san itaria dovuta all'epidemia da COVID19.

Nel corso dei mesi successivi, presso Capogruppo si sono, infine, susseguiti alcuni incontri (con la partecipazione, diretta o mediata, anche di RUO/RI Postel: 29/10, 10/11, 19/11, 1/12) in sede di Organismo Paritetico Nazionale, il quale svolge -come noto, anche per le Aziende Partecipate da Poste Italiane- compiti e funzi oni di Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole di cui al Protocollo governativo del 14 marzo 2020.

Impatti sulla produzione

La Società, durante il p eriodo di emerg enza sanitaria, ha pr ovveduto ad i nformare i pro pri clienti co n comunicazioni via PEC e con avvisi pubblicati sull'area clienti del portale e sui portali di servizio.

I clienti so no stati informati che l' attività d i Postel, no nostante l' emergenza, sare bbe stata comun que assic urata c on regolarità ma che, tuttavia, la ridotta operatività degli uffici di accettazione della corrispondenza avrebbe potuto comportare un forte rallentamento nelle attività di postalizzazione.

E' stato, pertanto, fatto pr esente ai clie nti che la Soci età avrebb e pro ceduto, salv o lo ro div erse d eterminazioni, a completare le attività di stampa ed imb ustamento, immagaz zinando i prodotti po stali, nell 'attesa dell a succe ssiva accettazione da parte del vettore postale.

Le attività di accettazione della corrispondenza da parte del vettore postale hanno ripreso la normale operatività a partire dal mese di aprile, consentendo, nel mese di maggio, il recupero delle spedizioni pregresse.

Relativamente ai flussi di stampa trasmessi dai clienti, il mese di aprile, storicamente caratterizzato da un alto afflusso di volumi, ha reg istrato una sign ificativa contrazione del caric o di lavoro, a mpiamente compensata dai volumi ricev uti nel bimestre maggio-giugno (+27% fogli prodotti rispetto a pari periodo 2019).

Sono, invece, rimaste sospese nel corso di tutto il secondo trimestre, con ripartenza nel mese di luglio, le attività legat e alla stampa delle cartelle Bingo, bloccate per effetto dei DPCM emanato nel corso del periodo di lockdown.

E' risultata essere regolare la produzione del terzo e quarto quarter 2020, con sensibile riduzione, relativamente al Mass Printing, dell'invio da parte dei clienti dei flussi di posta registrata, in particolare atti giudiziari.

2.5 Gestione economica, patrimoniale e finanziaria

ANDAMENTO ECONOMICO

I risultati complessivi di Postel nel corso dell'esercizio 2020 risentono dello scenario di crisi dovuto alla pandemia in corso, a partire dal mese di marzo. Nonostante il trend negativo della Top Line, l'andamento della gestione è stato caratterizzato, rispetto all'esercizio 2019, da una performance economica superiore a livello di Risultato Operativo (EBIT): alla contrazione delle attività e flession e d ei flussi rel ativi a i contratti in essere, no nché del ra llentamento n elle azi oni di acquisizione commerciale, è corrisposta una maggiore riduzione dei costi.

Consuntivo Consuntivo Variazione 2020 vs 2019
2020 2019 Var (#) Var (%)
181,5 198,1 (16,6) -8,4%
64.9 69.9 (5.0) -7,1%
116.6 128,2 (11,6) -9,0%
178,3 196,7 (18,3) -9,3%
54.6 54.3 0.3 0,5%
107.6 114.8 (1.2) -6,2%
0,7 10.1 (9,4) -93.0%
3,2 1,4 1,8 126,6%
1,8% 0.7%
1,9 0,4 1,5 n.s.
7,9%
4,3% 3,7%
1.021 1.049 (28) -2,6%
178 189 (11) -5,9%
(59,3) (50,2) (9,1) -18.1%
7,8 7,2 0,6

I ricavi totali ammontano a 181,5 milioni di euro, segnando una flessione di -16,6 milioni di euro rispetto all'esercizio 2019 (-8,4%). In calo quasi tutte le Aree di Business (ad eccezione del DM Full Service e dell'E-Procurement), a causa della situazione determinata dall'emergenza sanitaria Covid-19. L'andamento negativo dei ricavi ha risentito significativamente dell'effetto lockdown intervenuto a partire dal mese di marzo, che si è tradotto in un marcato calo di operatività del business di Postel, con centrandosi i n particolar e ne l second o trim estre del 20 20. La diminuz ione dei ric avi, in particol are, h a coinvolto le Aree di Business del Mass Printing (-11,2 milioni di euro) e della Gestione Elettronica Documentale (-6,4 milioni di euro), dov e la contrazio ne ha inter essato magg iormente i Pill ar d ella C onservazione Digit ale, della G ECT e dell'Archiviazione F isica, no n risparmi ando nemme no l' operatività d el Consorz io P atentiViaPoste (-11% di p atenti stampate) e del Consorzio PosteMotori (-7,4% di bollettini allibrati).

I Costi totali, comprensivi di ammortamenti e svalutazioni, si attestano a 178,3 milioni di euro, di cui 54,6 milioni di euro di costo del lavoro e 107,6 milioni di euro di costi per beni e s ervizi. Si evidenzia un lieve aumento del costo del personale (+0,3 milioni di euro, determi nato da magg iori accantonamenti al F ondo Esodi ed al F ondo Rischi del Perso nale) e la

Su questo punto si segnala, infatti, nel corso del 2020 il contributo apportato da importanti azioni mirate all'ottimizzazione dei processi e alla razionalizzazione dell'utilizzo delle materie prime, finalizzate al recupero della marginalità delle principali AdB, in particolare MP e GED, per far fronte al continuo calo del fatturato.

Le azi oni im plementate n ella direzi one so pra ind icata s ono state ori entate a rine goziare i contrat ti con i fornito ri (prevalentemente tramite proroghe temporali rispetto alle durate previste, a fronte della revisione al ribasso delle condizioni economiche), a ridurre gli scarti di carta (materia prima che incide direttamente e pesantemente sui costi di produzione) e al miglioramento degli SLA, per massimizzare la soddisfazione dei clienti e ridurre il rischio di contenziosi e penali.

L'EBIT è pari a +3,2 milioni di euro con un aumento di +1,8 milioni di euro rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente (+1,4 milioni di euro), come risultante dei fenomeni sopra descritti.

Il Risultato Netto è pari a +1,9 milioni di euro e riflette le variazioni evidenziate sul Risultato Operativo della gestione. Alla luce del risultato positivo conseguito per l'esercizio 2020, la Capogruppo ha richiesto, per la prima volta nella storia di Postel, l'ero gazione di div idendi ne ll'esercizio 20 21 in misura pa ri al risultato dell'es ercizio 2020, al netto dell'accantonamento o bbligatorio a r iserva leg ale, q uindi per un amm ontare c omplessivo p ari a c irca 1,8 m ln/€. L'erogazione è prevista per il prossimo mese di giugno 2021, previa delibera di distribuzione del dividendo nell'ambito della Assemblea ordinaria.

La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 31 dicembre 2020 è in disavanzo di 59,3 milioni di euro, in aumento rispetto ai valori al 31 dicembre 201 9 (in cui pres entava un dis avanzo d i 5 0,2 mili oni d i eu ro), preva lentemente a seg uito dell'aumento del diritto d'uso per il rinnovo di un contratto di noleggio stampanti, di una diminuzione dei fondi rischi e di un aumento del capitale circolante netto, solo parzialmente compensati dalla diminuzione dei crediti per imposte anticipate e dal risultato positivo dell'esercizio.

Di seguito si riporta il raccordo fra l'EBIT dell'esercizio 2020 rispetto all'anno 2019, con l'evidenza delle principali variazioni.

Evoluzione EBIT 2020 vs 2019

(dati in milioni di euro)

Ricavi

Ricavi Totali per Tipo di Mercato

(dati in milioni di euro)

L'andamento dei ricavi, forte mente influenzato dagli effetti dell'emergenza sanitaria, rispetto allo scorso anno evidenzia una diminuzione pari a -16,6 milioni di euro, prevalentemente per la performance negativa della componente Captive verso la Capogruppo (-5,9 milioni di euro), a cui si aggiunge quella verso le Società del Gruppo (-5,7 milioni di euro) e, in misura più contenuta, verso il Mercato (-5,0 milioni di euro).

Ricavi Totali per Area di Business

(dati in milioni di euro)

Per quanto riguarda il confronto per Area di Business (AdB), di seguito l' analisi delle principali variazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2020:

  • Per l'AdB Mass Printing (MP) la flessione dei ricavi per -11,2 milioni di euro è da imputarsi ad un calo generalizzato che coi nvolge sia la c omponente int ercompany (in c alo i ricavi vers o la Capo gruppo, a segu ito d elle minor i spedizioni in ambito Comunicazione e L ogistica, e verso le Società d el Gruppo, in p articolare Postepay per l e comunicazioni relative alla Legge Bersani) sia la componente Mercato (si segnala, in particolare, la contrazione sui clienti Telecom, INPS, ACI, Clienti PA e Gruppo Generali).
  • Per l'AdB Gestione Elettronica Documentale (GED) si registra una diminuzione pari a -6,4 milioni di euro. Anche in questo caso la flessione è generalizzata e coinvolge sia le Società del Gruppo (in particolare PosteMotori, i cui volumi sono stati influenzati dalla situazione creata d all'emergenza sanitaria) che, p ur se in misur a minore, la Capogruppo (in ambito Posta , Comunicazione e Lo gistica e Sistemi Informativi, nel la componente GECT) e l a componente Mercato, specialmente per i Pillar di Archivizione Elettronica e Fisica e la Conservazione Digitale. Si evidenzia il calo sui clienti INPS, Gruppo Unicredit e, più in generale, i Clienti del settore Finance. Nell'ambito dell'AdB della GED si segnala l'avvio, nel corso del 2020, della collaborazione con Microsoft. Postel, dopo aver acquisito il ruolo certificato di License Service Provider, ha operato principalmente in ambi to Public Sector, partecipando a gare pubbliche sia in forma diretta (Ecocerved, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Ispettorato Nazionale del Lavoro), sia attraverso Government Partner (Azienda Regionale per l'Innovazione e gli Acquisti R egione L ombardia, Invitali a, Inail). Inoltre, Poste l ha avviato un pi ano di az ione s pecifico su clie nti
    • Enterprise e Corporate (esempio: Burgo) e su Small Medium Enterprise, offrendo soluzioni integrate di licenze e servizi di stampa (famigli a Salva E Invia) e gestione documentale (Data Certa). Sono in corso di integrazi one i prodotti Microsoft 365, Dynamics e Azure con altri servizi di Conservazione, Firma, Invio Digitale al fine di creare una suite p er la gestio ne co mpleta de lla colla borazione, dell e comu nicazioni, dell a d ocumentazione e dell a sicurezza di enti, organizzazioni e professionisti.
  • Per l'AdB Dir ect Marketing (DM) si registra una per formance pos itiva di + 0,7 milioni di eur o che deriv a principalmente dalla componente Mercato per il Full Service Integrato (sia Delivery Nazionale che Internazionale), parzialmente compensato da minori ricavi verso la Capogruppo (in ambito DM Bancoposta) e verso l e Società del Gruppo (in particolare Postepay e Postevita).
  • Per l'AdB C ommercial Pri nting (CP) si se gnala u n pe ggioramento par i a -1,9 milio ni di euro, da i mputarsi prevalentemente alla componente Mercato (clienti Bingo, Gruppo Indesit e Autostrade) ed in via residuale ai ricavi verso la Capogruppo (in ambito attività ex-Bancoposta) e verso le Società del Gruppo (Postepay ramo Mobile e Bancoposta Fondi SgR).
  • Per l'AdB E-P rocurement (EP) la va riazione positiv a dei ricavi (+2,5 m ilioni di e uro) deriv a princ ipalmente dall'aumento delle attività svolte da Postel (tramite il Consorzio Logistica Pacchi) nella gestione delle forniture di prodotti di pre venzione e co ntrasto al COVID-19, destinate a soddisf are le esige nze dell'intero Gruppo Poste Italiane, a tutel a dei propri dipendenti. Si se gnala, inoltre, un aum ento, più contenuto, verso il merc ato tramite attività aggiuntive, legate all'emergenza sanitaria, verso il cliente GDF, che più che comp ensano il calo, seppur marginale, delle attività ex-PosteShop.
  • Per l'AdB Altro si evidenzia una lieve flessione dei ricavi (ca. -0,2 milioni di euro), legata essenzialmente ai minori volumi per attività di Conto Proprio (si tratta di una quota minimale e residu ale di attivit à per cui alcun i Clienti

affidano a Postel sia la stampa, che rientra nel Mass Printing, che il recapito, che costituisce una voce passante nei confronti di Poste Italiane che lo eroga).

Di seguito la rappresentazione grafica dei ricavi da Mercato con l'incidenza 2020 delle linee di business e per Industry.

Ricavi da Mercato per Area di Business

(dati in milioni di euro)

(dati in milioni di euro)

Consuntivo Consuntivo Variazione 2020 vs 2019
Principali Key Performance Indicator 2020 2019 Var (#) Var (%)
Area di Business Mass Printing Unità di Misura
Indirizzi Accettati - Buste Nº/000 535.585 596.185 (60.599) -10,2%
Fogli Accettati Nº/000 1.466.017 1.593.440 (127.423) -8,0%
Indirizzi Prodotti - Buste Nº/000 537.072 593.803 (56.731) -9,6%
Fogli Prodotti Nº/000 1.472.816 1.585.081 (112.265) -7,1%
Produttività oraria lorda Mass Printing - Fogli per Ora Nº/000 5,2 4,9 0,3 5,1%
Sospensioni Sotto Lotti rispetto a Totale ళ్ళ 0,9% 1,1% -0,2% -16,8%
Lead Time Attivazioni - Giorni 10 7 3 42,9%
Nuovi Servizi 6 7 (1) -14,3%
Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) శా 1,6% 2,7% -1,1% -41,4%
Impiego Risorse Flessibili Mass Printing 41 35 6 17,1%
Area di Business Gestione Elettronica Documentale Unità di Misura
GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Patenti Stampate Nº/000 6.669 7.493 (824) -11,0%
GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Carte di Circolazione Stampate Nº/000 57,8 67,8 (10,0) -14,7%
GED - Consorzio PosteMotori - Bollettini Allibrati Nº/000 46.432 50.145 (3.713) -7,4%
GECT POSTE ITALIANE - Pagine Archiviate Nº/000 202.172 167.591 34.581 20,6%
Nuovi Servizi 5 4 1 25,0%
Lead Time Attivazioni - Giorni Ne 11 14 (3) -21,4%
Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) % 6,5% 2,1% 4,3% >100%
Area di Business Digital & Direct Marketing Unità di Misura
Volumi Full Service - Buste Nº/000 34.568 32.874 1.694 5,2%
Attività servizio Postel Video - Video Sviluppati Me 27 18 9 50,0%
Nuovi Servizi Na 9 8 1 12,5%
Mercato - Incidenza dei Ricavi da Nuovi Contratti (Zeta) % 3,0% 8,6% -5,6% -64,9%
Infrastrutturali Unità di Misura
Linee Bobina - Motori di stampa a colori inkjet Na 18 18 0 0,0%
Linee Bobina - Motori di stampa in b/n inkjet Na 8 12 (4) -33,3%
Linee Bobina - Motori di stampa in b/n toner Na 5 9 (4) -44,4%
Linee Bobina - Linee di imbustamento 29 31 (2) -6,5%
Linee Bobina - Linee di stampa offset N- 7 7 0 0,0%
Linee Foglio - Motori di stampa a colori 7 5 2 40,0%
Linee Foglio - Linee di imbustamento 3 1 2 >100%
Linee Foglio - Linee di stampa offset 1 1 0 0,0%
Finishing - Linee di finishing N- 8 8 0 0,0%
Scarti Carta - Tonnellate Nº/000 1.305 1.795 (491) -27,3%
Resources - Formazione Unità di Misura
Ore Formazione Aula rispetto al Totale ore lavorate 9/a 0,4% 0,6% -0,1% -23,6%
Ore Formazione Online rispetto al Totale ore lavorate % 1,3% 0,5% 0,8% >100%

I principali indicatori operativi di performance sono raggruppati per Area di Business e, nel seguito, vengono rappresentati con un focus specifico sulla struttura produttiva di stampa.

Area di Business Mass Printing

  • Il calo dei volumi del Mass Printing è coerente con i fe nomeni già descritti in ambito ricavi. Il calo d egli indirizzi accettati (-10,2 %) rispetto ai fogli a ccettati (-8,0%) esprim e la tende nza dei princi pali clienti a d unifi care l e spedizioni per risparmiare anche sul costo del recapito;
  • la produttività oraria lorda (numero di fogli prodotti per ora) evidenzia un incremento del +5% circa, che riflette gli sforzi fatti dai reparti di produzione in termini di efficientamento, nonostante gli effetti della pandemia: di fatto si è riusciti a prod urre con meno risorse dis ponibili, mantenendo le sospens ioni dei sotto-lott i, ovvero il blo cco del sistema in caso di anomalie nella gestione del flusso, al di sotto dell'1%;
  • nel 2020 sono stati lanciati 6 nuovi servizi, principalmente focalizzati sui bundle d'offerta con i servizi Microsoft e su rilasci di fu nzionalità accessorie, orientate ad agevolare le mi grazioni dalla vecchia piattaforma Printel alla nuova Salva E Invia;
  • l'incidenza percentuale dei ricavi da nuovi contratti mercato è in diminuzione (-41% circa), ma il trend è attribuibile anche alle diff icoltà le gate a lla pa ndemia che ha ralle ntato e reso molto difficili le in terazioni con i clienti, specialmente nella prima parte dell'anno;
  • la movimentazione del valore medio del personale flessibile in ambito OPE Mass Printing è stata influenzata dai seguenti fenomeni:
    • o rispondere alla esigenze produttive legate alle lavorazioni periodiche dei clienti in ambito Finance (es. Bancoposta, Intesa, BNL) e a volumi incrementali di alcuni clienti, in particolare ENI (primo trimestre) e WIND (secondo semestre), che hanno comportato un maggior fabbisogno di personale flessibile;
    • o la razionalizzazione dell'assetto industriale derivante dalla riconversione del sito produttivo di G enova su lavoraz ioni G ED. Tale intervento h a comportato un a dimin uzione d ell'effort sui processi di Mas s Printing, in parte compensata dal ricorso al personale flessibile a seguito della redistribuzione dei volumi sui siti di Melzo e Pomezia;
    • o le imp licazioni (organ ico fles sibile in aumento) deriv anti dall'accordo s indacale del 2 ottobre 20 19, relativo all'internalizzazione di alcune attività precedentemente svolte da person ale di co operativa sui siti Mass Printing di Melzo e Pomezia. In particolare, l'accordo prevede l'estensione delle lavorazioni in c.d. "monoconduzione" sul processo di imbustamento e un sistema premiale per il restante personale connesso alle performance.

Area di Business Gestione Elettronica Documentale

  • Il calo dei volumi GED delle attività dei Consorzi Patenti Via Poste e Poste Motori è causato essenzialmente dal rallentamento delle attività determinato dal lockdown causa COVID-19, che ha acc entuato il trend ne gativo dei rinnovi delle patenti e delle carte di circolazione;
  • l'incremento dei volumi di ar chiviazione in ambito GE CT (+20% circa) è in line a con gli increme nti che si riscontrano nel comparto, determinati dalla crescente tendenza alla dematerializzazione dei documenti;
  • il lead time d elle attivazioni passa da 14 gg a 11 gg, p er effetto princi palmente di una maggior esperienza ed efficienza delle persone dedicate alll'attività;
  • l'evoluzione dei servizi di gestione documentale si è focalizzata sui seguenti ambiti:
    • o adeguamento alle richieste del mercato di Tutto In Cloud Multe, integrandolo con i serv izi di notifica e pagamento di Poste Italiane, per raggiungere così un maggior livello di interesse da parte del mercato;

  • o introduzione dell'innovativo servizio di dematerializzazione autenticata, che offre ai clienti uno strumento per semplificare la digitalizzazione degli archivi;
  • o avvio della collaborazione con Microsoft, sia per la rivendita del le licenze ma anche per l'integrazione degli stessi con servizi Postel, quali ad esempio Data Certa;
  • nonostante le limitazioni legate al CO VID è interessante notare l'incremento dell'incidenza sui ric avi dei nuovi contratti, che passa dal 2,1% al 6,5%, anche per effetto dell'avvio della vendita di licenze Microsoft.

Area di Business Digital & Direct Marketing

  • Nell'ambito del DM, si riscontra un incremen to dei volu mi Full Service (+ 5,2%), grazie all 'acquisizione di nuovi clienti;
  • le attività leg ate al nuov o servizio "Postel V ideo" han no a vuto un incre mento del 5 0%, facendo crescere l a numerica delle commesse di 9 unità, il che denota che il servizio è considerato un componente significativo nella strategia di comunicazione integrata delle aziende;
  • le nuov e solu zioni d' offerta del 20 20 ha nno contin uato a perseg uire l a line a del di gitale, unitame nte alla proposizione di pacchetti "one stop shop" (possibilità di visitare un solo negozio ad offerta plurima) che potessero semplificare e miglior are la proposizione commercia le. Inoltre, anch e p er mitigare g li effetti negativi legat i all'emergenza sanitaria, lo svi luppo prodotti si è rifocal izzato su strumenti che potess ero soddisfare le mutate esigenze d i e nti ed azi ende in materia di comunic azione ed inform azione co n la pr oposizione d i prod otti cartotecnici e soluzioni di recapito parzialmente indirizzato.

Area Infrastrutture

E' continuato il processo di razionalizzazione della struttura produttiva con l'eliminazione delle linee più obsolete e con il passaggio dal bianco e nero al colore.

Conformemente all'indirizzo strategico de lla Capogruppo, relativamente all'attenzione all'ambiente ed a ll'utilizzo ecocompatibile delle risorse, Post el è riuscita a ridurre lo scarto della carta di circa il 27% ( 25% Pomezia e 29% Melz o) grazie all'incremento dell'utilizzo delle bobine pinless (carta larghezza da 42 anziché di 44,5) con l'eliminazione del refilo e l'incremento dell'utilizzo di carta di 60 gr. e 70 gr., rispetto alla tradizionale carta di 80 gr. Inoltre, con l'attuazione delle iniziative legate a pr ogetti Lean SIX Sigma, volte a ll'ottimizzazione dei processi di stampa, sono stati magg iormente contenuti ed el iminati gli sprechi non fisio logici dovuti a ristampe, tagli i n fase di pre-caricamento della bobina e rius o bobine non esaurite.

Area Formazione

Si segnala il trend in crescita, riconducibile essenzialmente a 3 fattori:

  • crescente focalizzazione degli interventi formativi su esigenze connesse alla strategia e al business;
  • maggiore utilizzo delle tecnologie digitali nell'erogazione della formazione e relativa evoluzione delle metodologie (con conseguente superamento di alcune "barriere", quali quelle ad es. legate alla distanza fisica);
  • stipula e disponibilità di Accordi Quadro di Gruppo per la fornitura di servizi di formazione.

Costi

Organico e Costo del Lavoro

L'evoluzione dell'organico medio evidenzia un saldo netto di -28 FTE.

Numero di Risorse (Full Time Equivalent)

In particolare, le uscite sono state determinate da un duplice fenomeno:

  • l'impatto medio degli interventi maturati nel 2020 caratterizzato da azioni gestionali (in particolare cessazioni onerose per -5 F TE), dalla mobilità infragruppo Postel verso Poste italiane (-8 F TE), dalle dim issioni e usc ite volontarie (-2 FTE);
  • l'effetto trascin amento de lle analoghe azi oni intrapres e nel 20 19 (-23 FT E), di cui le cessazio ni oner ose ne rappresentano circa il 70%, che sul 2020 completano l'impatto del loro valore complessivo registrato puntualmente nell'anno precedente.

Si sottolin ea, inoltre, il mag gior ric orso, a partire d agli ultimi mes i de l 201 9, di p ersonale fless ibile det erminato prevalentemente dall 'accordo siglato co n le O O.SS (2.10.201 9) che h a previsto l' estensione de lle la vorazioni i n c.d. "monoconduzione" sul processo di imbustamento, con conseguente internalizzazione di alcune attività precedentemente svolte da personale di cooperativa sui siti Mass Printing di Melzo e Pomezia.

Costo del Lavoro

Il Costo de l la voro comp lessivo reg istra un increme nto di +0,3 milio ni d i euro (+ 0,5%) rispetto al pari peri odo 2019, prevalentemente per effetto della crescita delle partite straordinarie: il confronto rispetto all'esercizio 2019 evidenzia un aumento di spesa pari a + 2,2 milioni di euro, legato prev alentemente al m aggior accantonamento netto degli ince ntivi all'esodo e del fondo oneri previdenziali (i contributi CUAF, valorizzati allo 0,68%, sono inseriti all'interno della componente ordinaria del costo del lavoro).

Il costo del lavoro ordi nario evidenzia una flessione determinata, da un lato, dalla riduzione degli organici mediamente impiegati nel periodo (pari a - 28 FTE medi) e, dall'altro, dal contenimento del cost o pro-capite legato in particolare alle politiche ad ottate dall a Capo gruppo che ha nno comp ortato, anc he per Postel, un sig nificativo recu pero in materi a d i compensation (ridotto del 50% la quota di competenza dell'esercizio 2020), di incentivazione commerciale e PdR, oltre ad aver operato un'attenta e san a gestione del residuo ferie e deg li straordinari che hanno consentito di ridurre al minim o i costi legati agli indicatori di performance gestionali.

In virtù dei risultati complessivi positivi conseguiti, è stato inserito nel Consuntivo 2020 un ulteriore accantonamento per incentivi all'esodo al fin e di antici pare, e così acceler are, il processo di trasformazione che la soci età intende attuare, coerentemente con le strategie di efficientamento inserite nel Piano Industriale 2021-2024.

Costi per Beni e Servizi

A livello di costi per beni e servizi si rileva complessivamente una diminuzione rispetto all'esercizio 2019 pari a -7,2 milioni di euro, per effetto principalmente dei minori costi variabili delle materie prime, dei minori costi di tecnologia e del personale di cooperativa, coerentemente con il trend in diminuzione dei ricavi delle Aree di Business MP, GED, CP ed E-Procurement (al netto delle fee) e delle azioni di efficientamento intraprese.

Costi per Beni e Servizi

(dati in milioni di euro)

L'analisi gestionale dei costi per beni e servizi evidenzia nel dettaglio quanto segue:

  • materie prime: il decremento, pari a -4,4 milioni di euro, è correlato principalmente ai minori consumi di materie prime per l'AdB Mas s Printing, caratterizzata da un trend dei v olumi in dim inuzione rispetto al pari perio do dell'esercizio precedente, per l'AdB Commercial Printing (in particolare della commessa Bingo) e per l'AdB E-Procurement, il cui calo dei ricavi, al netto delle fee, ammonta a -0,9 milioni di euro;
  • outsourcing: l'incremento, pari a +2 milioni di euro, è correlato prevalentemente al trend delle attività DM/Full Service, che a fronte di una crescita dei ricavi pari a +2,3 milioni di euro, ha determinato un incremento dei relativi costi;
  • assistenza tecnica, manutenzioni e noleggi: la diminuzione, pari a -0,3 milioni di euro, è dovuta principalmente ad un minor ricorso a ll'assistenza tecnica in rel azione ai minor i ricavi consu ntivati delle AdB Mass Printing e Commerci al Printing;
  • tecnologia: il decremento, pari a -3,5 milioni di euro, è legato principalmente alla diminuzione dei costi di erogazione dei servizi conseguente alla contrazione dei ricavi dell'AdB GED ed in particolare delle attività verso il Consorzio Poste Motori, che lo scorso esercizio incorporava 1,5 milioni di euro relativi a ricavi di quota B del contratto inerente servizi di implementazione di interv enti progettuali e manutenzi oni evolutive e servizi di pr ocurement operativo di prod otti hardware e software. Si registra, inoltre, una contrazione dei costi correlata a minori ricavi dei pillar Corservazione Digitale e GECT;
  • affitti e utenze: la diminuzione, pari a -0,3 milioni di euro, è correlata a minori consumi di energia elettrica e ad azioni di efficientamento immobiliare;
  • personale di Cooperativa: la diminuzione pari a -1,5 milioni di euro è correlata all'internalizzazione di attività di finishing per il Mass Pri nting, l'E-Pr ocurement e la commessa Bin go, a seguito d ell'entrata i n vigore d el nu ovo Protocol lo Operativo CTE a partire da novembre 2019, oltre che ad un minor ricorso dovuto al trend in diminuzione dei ricavi del pillar archiviazione fisica dell'AdB GED;
  • la voce Altro (c he include manutenzioni immobiliari, pulizia e vigilanza, prestazioni professionali, contratti di service con Poste Italiane, costi accessori del personale, ecc), registra complessivamente un incremento pari a +0,8 milioni di euro. Al netto delle sopravvenienze attive di cui beneficiava questa voce lo scorso esercizio (pari a circa 1,1 milioni di euro), si evidenzia complessivamente una diminuzione della voce di costo, grazie principalmente alla contrazione

delle spese di trasferta e delle spese per prestazioni professionali, parzialmente compensate dall'incremento dei costi per le attività di Service trasferite in Poste Italiane e dei costi per le assicurazioni.

Svalutazioni, ammortamenti e accantonamenti a fondi rischi e Altri Costi ed Oneri

(dati in milioni di euro)

Il valore complessivo è diminuito rispetto allo scorso esercizio (-11,5 milioni di euro), per effetto di:

Minori ammortamenti pari a -2,1 milioni di euro dovuti principalmente alla revisione della vita utile degli impianti di produzione e dei fabbricati, che ha determinato un calo pari circa a -1,0 milioni di euro, e alla riduzione degli investimenti entrati in funzione ed ai cespiti arrivati a fine ciclo di vita.

In partico lare, nel c orso del pr imo sem estre 20 20, i l G ruppo Pos te ha c oncluso, con i l s upporto tecnico/specialistico di un soggetto terzo indipendente, l'attività di r evisione delle vite utili residue e dei valori residui delle principali categorie degli attivi immobil izzati in essere al 31 dicembre 2 019, inclusi nelle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata "Immobili, impianti e macchinari" e "Investimenti immobiliari". Ad esito di tale a nalisi, il G ruppo ha ri tenuto ragionevole un a llungamento della vita ec onomico-tecnica residua di talune categ orie di ces piti e l a rideterm inazione d el re lativo valor e resi duo. Per effetto di tali co nclusioni, g li ammortamenti di Postel per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, calcolati in accordo ai tali valori rideterminati a partire dal 1° gennaio, risultano inferiori per circa -1,2 milioni di euro rispetto agli ammortamenti che sarebbero stati determinati sulla base delle previsioni relative alle vite utili e valori residui stimate negli esercizi precedenti;

  • Un incremento pari a +3,4 milioni di euro delle svalutazioni su crediti, legato prevalentemente all'accantonamento a fondo n ella causa "az ioni di recupero crediti" promosse v erso ISTAT pari a 3, 5 milioni di euro. Si è, inoltr e, proceduto ad integrare la sva lutazione dei crediti dei clienti che prese ntavano un indicatore di risch io specifico legato all 'emergenza Covi d per circa 0,2 milioni di euro. Tale indic atore tiene co nto dell' analisi de i settor i merceologici e sulle filiere produttive, sulle diverse aree geografiche e sui fattori di resilienza dell'impresa quali l'appartenenza ad un gruppo societario, la digital attitude, la presenza di canali e-commerce, la continuità in smart working;
  • Un decremento di -11,4 milioni di euro relativo agli accantonamenti per rischi, legati principalmente alla liberazione del fondo vertenze per 3,5 milioni di euro, per la causa risarcimento danni ISTAT, e per 1,3 milio ni di euro per una sentenza favorevole il cui rischio, attinente il risarcimento di danni, è stato accantonato in esercizi precedenti. Il confronto con l'anno precedente beneficia, inoltre, di minori accantonamenti sull'anno ;

Nel corso dell'esercizio 2020, a seguito della cancellazione dal Registro delle Imprese della società Poste Tributi S.c.p.A. in li quidazione, è stata ricon osciuta a P ostel, titolare d ell'11,11% de l ca pitale socia le di Poste T ributi, una qu ota d i Patrimonio Netto di 0,3 milioni di euro (0,2 milioni di euro consegnati con vaglia postale e 0,1 milioni di euro di assegnazione di crediti tributari). Gli effetti sul conto economico di Postel sono positivi per 0,5 milioni di euro, di cui 0,2 milioni di euro per rilascio di un f ondo rischi e 0,3 milioni di e uro di pl usvalenza, a fronte d ella quota di Patrimonio Nett o di liq uidazione riconosciuta.

Gestione Finanziaria e Imposte

(dati in milioni di euro)

La gestione finanziaria riflette sostanzialmente gli interessi passivi sul diritto d'uso relativo ai canoni di locazione in base agli IF RS16. T ale g estione g enera min ori o neri ris petto al l'esercizio pr ecedente, in q uanto ne l 20 19 s i è proc eduto a svalutare interessi su rimborso IRES per circa 0,2 milioni di euro.

Le imposte dell'esercizio sono pari a 0,8 milioni di euro. La variazione rispetto allo scorso esercizio, pari a circa +0,7 milioni di euro, è attri buibile princ ipalmente all a minore iscr izione di imp oste antici pate, pari a 1,2 milion i di euro, a min ori accantonamenti e a maggiori rilasci di fondi. Tali effetti negativi sono solo parzialmente compensati dall'effetto positivo del DL Rilancio, che ha previsto per la Società l'esclusi one dell'obbligo di versame nto del sald o 2019 e del primo acco nto IRAP 2020, pari a circa 0,3 milioni di euro, oltre che dalla diminuzione dell'IRAP d'esercizio.

ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO

Dati Patrimoniali e Finanzian Consuntivo Consuntivo Variazione 2020 vs 2019
(dati in milioni di euro) 2020 2019 Var (#) Var (%)
CAPITALE IMMOBILIZZA TO 66,3 64,1 2,2 3,4%
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 82,8 77,6 5,2 6.7%
CAPITALE INVESTITO LORDO 149,1 141,7 7.4 5.2%
FONDI DIVERSI E ALTRE ATTIVITA/PASSIVITA (4,2) (7,7) 3,5 45,5%
CAPITALE INVESTITO NETTO 144,8 134.0 10,8 8,1%
PATRIMONIO NETTO 85,5 83,8 1,7 2,0%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (59,3) (50,2) (9,1) -18,1%

(dati in milioni di euro)

Il Capitale immobilizzato al 31 dicembre 2020 si attesta a 66,3 milioni di euro, segnando un incremento di 2,2 milioni di euro rispetto alla situazione di fine esercizio 2019, per effetto del rinnovo di un contratto di noleggio stampanti per ulterori 3 anni.

Investimenti

(dati in milioni di euro)

Gli Investimenti di Postel s ostenuti nel corso dell'esercizio 2020 ammontano a 7,8 mi lioni di euro ed evidenziano un aumento del +7,9% rispetto al precedente esercizio 2019 (7,2 milioni di euro).

Di seguito vengono riportate le principali iniziative che sono state realizzate nel corso dell'anno:

Piattaforme e infrastrutture ICT e sviluppi GED, ERP

Il complesso processo di erogazione dei servizi della Società necessita di continui sviluppi e di sistemi evoluti e performanti che possano monitorare ogni fase dell a catena d el valore, in particolare a supporto dell'erogazione dei nuovi serv izi in ambito GED.

In quest' ambito ven gono ric ompresi principalmente l e li nee ev olutive di interve nto sul le pi attaforme di Poste l volte a consolidare ed ottimizzare i diversi step di lavorazione dei servizi erogati, coerentemente con le esigenze dei clienti e con la strategia di posizionamento di mercato e di ampliamento del portafoglio di offerta.

I principali progetti che hanno visto l'execution durante il 2020 riguardano i seguenti ambiti:

  • sviluppi soft ware per il servi zio Vigi le T elematico/Tutto In Clou d Multe , per la gestio ne del pr ocedimento sanzionatorio al codice della strada;
  • prosecuzione del progetto FATA, finalizzato all'ottimizzazione dei processi di attivazione, tracking e a ccounting GED e all'ottimizzazione dei sistemi IT in ambito Mass Printing e Dematerializzazione;
  • consolidamento e up grade D ata Cent er, con l'ac quisto di nuovi server e lo svilu ppo di nuove piattaforme d i monitoraggio dei servizi di business;
  • evoluzioni Networking e Security, tramite l'installazione di nuovi apparati di rete per realizzare connessioni ad alta velocità e potenziare l'infrastruttura al fine di incrementare le misure di sicurezza a protezione dei dati aziendali e dei clienti.

Nell'ottica di mantenere gli assets pro duttivi perform anti ed allineati a lle esigenze d i me rcato, sono stati sostenuti investimenti, riguardanti principalmente gli apparati di stampa Mass Printing e Dematerializzazione per:

  • l'aggiornamento tecnologico della stampante rotativa G oebel, in ambito Commercial Printing, impiegato per l a produzione delle commesse Autostrade, Bingo e per la modulistica;
  • il potenziamento degli apparati di dematerializzazione, attraverso l'acquisizione di scanner Massivi per consentire l'ampliamento dell'offerta GED (e con particolare riferimento alla gestione della commessa Unicredit);
  • l'avvio del progetto refresh imbustatrici, che preve de la graduale dismissione del parco Kern a favore di 4 linee nuove di tecno logia più recente, e consegu ente graduale riduzione del personale di con duzione e tecn ico, dei costi di manutenzione e degli scarti di produzione;
  • il rinnovo tecnologico riguardante il sistema di finishing, che andrà a sostituire i collator.

Print & Delivery

Nell'ambito de l percorso d i evol uzione e d efficientame nto del la R ete Log istica intr apreso d a PCL , è stata avviata l'implementazione di soluzioni evolutive e di int egrazione tra i processi di stampa e d i imbustamento con il s egmento logistico-operativo (accettazione-smistamento-consegna). In tale scenario Postel sarà in grado di fornire un prodotto presmistato al Portalettere, che consenta di by-passare le lavorazioni meccanizzate di sorting nei Centri di Smistamento (CS) di Poste Italiane.

Gli interventi sostenuti sul 2020 riguardano, in questa prima fase, la progettazione e lo sviluppo di Piattaforme Digitali per l'erogazione dei servizi di Mas s Printing. Per ragg iungere tale obiettivo è n ecessaria la co mpleta revisione dei Ce ntri di Stampa Postel, dal punto di vista del modello produttivo, operativo e tecnologico, nonché di architettura applicativa IT.

Adeguamenti Immobiliari/Normativi/Ramo Documentale

Nell'ambito di adeg uamenti Immobili are, s ono d a seg nalare gli adeguamenti de gli impianti col laterali alle li nee di produzione ne gli attual i centri stampa e magazzini di archivi azione e interv enti di ristrutturazion e e manutenzi one straordinaria d egli st abilimenti (Melzo, Pom ezia e G enova), coerentemente con le es igenze norm ative e di c ontinuità operativa delle attività.

Il Capitale Circolante Netto a l 31 dic embre 2020 ammonta a 82,8 mi lioni di eur o e si i ncrementa di 5,2 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2019, principalmente per effetto di minori debiti verso fornitori e verso altri (mi nori debiti verso il personale e ist ituti di pr evidenza, minori debiti per IVA e minori debiti per recapito) solo in p arte compensati da mi nori crediti verso clienti, attribuibili a maggiori incassi.

Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 31 dicembre 2020 ammonta a 4,2 milioni di euro e si decrementa di -3,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 per la diminuzione dei fondi rischi (dovuta principalmente alla liberazione del fondo vertenze e all'accantonamento a fondo svalutazione crediti del contenzioso ISTAT), parzialmente compensato dalla riduzione dei crediti per imposte differite.

Movimentazione Fondi Diversi

(dati in milioni di euro)

Fondo Rischi contrattuali (5,6 milioni di euro)

E' relativo a gli accantonamenti effettuati a fronte di p assività derivanti dai rinnovi contrattuali o vert enze con clienti ch e potrebbero avere anche effetto retroattivo. Il fondo si decr ementa per 2,1 milio ni di e uro per il ven ir meno d i passività identificate in passato. Gli accantonamenti dell'esercizio di 2,3 milioni di euro si riferis cono al va lore stimato di nuove passività relative a controversie con i clienti.

Fondo Vertenze terzi (4,5 milioni di euro)

È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Il fondo si decrementa per circa -5,6 milioni di euro per passività identificate in passato.

Fondi del Personale (15,5 milioni di euro)

Nel dettaglio sono così composti:

  • Fondo Incentivi all'esodo (2,7 milioni di euro) Il Fondo incentivi all'esodo trova la sua giustificazione per far fronte a necessità di interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Il fondo si decrementa per passività definite pari a 1,0 milioni di euro.
  • Fondo Vertenze con il personale (0,2 milioni di euro) E' ascrivibile alle cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente, sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (0,1 milioni di euro) e per passività definite (0,2 milioni di euro).

Fondo Oneri del Personale (1,3 milioni di euro).

E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio di 1,3 milioni di euro si riferiscono all'accantonamento del rinnovo contrattuale e della politica meritocratica.

Fondo Rischi e Oneri Previdenziali (11,3 milioni di euro).

E' costituito a fronte di passivi tà che potrebbero emergere da elem enti di incert ezza legati all'esito di gi udizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST, come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi". Il fondo iscritto in Bilancio al 31 dicembre 2020 risulta pari a 11,3 milioni di euro; l'accantonamento dell'esercizio è pari a circa 1,1 milioni di euro. Si decrementa per 1,8 milioni di euro per pagamento di avvisi d'addebito pervenuti alla società relativi all'anno 2018 e ai primi 7 mesi del 2019 e per passività definite pari a 0,3 milioni di euro.

Altri Fondi (0,9 milioni di euro)

Nel dettaglio sono così composti:

  • Fondo Oneri fiscali (0,2 milioni di euro) E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere per imposta di registro su atti giudiziari.
  • Altri (0,7 milioni di euro)

Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.

Crediti (debiti) per imposte differite (22,2 milioni di euro)

Le imposte differite attive s ono state iscritte a fronte d el beneficio atteso della deducibilità futura de i fondi vertenze, dei fondi rischi contrattuali, del fondo oneri previdenziali, del fond o svalutazione crediti, del fondo di obs olescenza e del le perdite pregresse della Società, antecedenti all'adesione al Consolidamento fiscale.

Il Patrimonio Netto al 31 d icembre 2020 ammonta a 8 5,5 milioni di e uro e, rispetto a l 31 dic embre 2019, registra un incremento pari a 1,7 milioni di euro, per effetto dell'utile dell'esercizio.

La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 3 1 dicembre 2020 è in disavanzo di 59,3 milioni di euro, in a umento rispetto ai valori al 31 dicembre 2019 (in cui presentava un disavanzo di 50,2 milioni di euro).

MOVIMENTAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(dati in milioni di euro)

Più in dettaglio, la sua evoluzione riflette:

  • una gestione operativa negativa per -3,5 m ilioni di euro per la dimi nuzione dei fo ndi rischi solo parzialmente compensata dalla diminuzione dei crediti per imposte differite;
  • un flusso monetario negativo per -5,2 milioni di euro per la variazione del capitale circolante netto, in larga parte ascrivibile a minori debiti verso fornitori e verso a ltri (minori debiti verso il personale e istituti d i previdenza, minori debiti per IVA e minori debiti per recapito) solo in parte compensati da minori crediti verso clienti, attribuibili a maggiori incassi;
  • un flusso monetario negativo degli investimenti netti di -2,1 milioni di euro (incremento del diritto d'uso per effetto del rinnovo di un contratto di noleggio stampanti);
  • un flusso monetario positivo dell'equity pari a +1,7 milioni di euro per effetto dell'utile dell'esercizio.

2.6 Gestione dei rischi

Rischi di eventi esterni

Stante il modello di business della Società non si prevedono a livello strutturale rischi significativi in termini di eventi esterni. Per completezza di informazione si evidenziano di seguito le fattispecie puntuali ancora in corso nel periodo in esame.

Postel/INPS

A partire d all'esercizio 2012, l'Age nzia INP S di G enova Pone nte ha emesso ne i co nfronti di P ostel e di P ostelprint (successivamente fusa in Postel) delle note di rettifica, alcune delle quali confermate in avvisi di addebito, per complessivi 25,1 milioni di euro al 31 dicembre 2020, con le quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperte dal regime IPOST che, a dire dell'Istituto, le due società avrebbero omesso. Avverso tali atti sono stati proposti tempestivi ricorsi.

  • a) con le sente nze n. 625 e n. 626 de ll'11 lu glio e del l'11 se ttembre 201 7, il T ribunale d i G enova, risp etto alla domanda dell'INPS pari complessivamente a 9,16 milioni di euro, ha condannato la Società al pagamento della sola somma di 0,22 milioni di euro a titolo di differenze contributive tra gli assegni familiari versati da Postel ai dipendenti e q uanto sp ettante secon do IN PS a titolo di contrib uto CU AF, ritenendo invece, non d ovuta l a contribuzione per CIG, CIGS e mobilità (pari a 8,94 milioni di euro) sulla base del rilievo che Postel, nel periodo oggetto di causa riferito a periodi contributivi precedenti la quotazione in borsa di Poste Italiane, rientra nel novero delle impr ese i ndustriali d ello Stato per le q uali l a legge st essa escl ude l 'obbligo d el pa gamento del la cassa integrazione e della mobilità. Tali sentenze sono state integralmente confermate dalla Corte di Appello di Genova la quale, con le sentenze n. 399/2018 e n. 400/2018, ha respinto anche la pretesa dell'INPS, avanzata in quel caso per la prima volta in appello, di ricalcolare il contributo CUAF nella misura del 4,40% in luogo dello 0,68%. Avverso tali pronunce, l'INPS ha proposto ricorso per Cassazione e allo stato non risulta ancora fissata l'udienza del giudizio in Cassazione di cui sopra;
  • b) con sentenza n. 763/2019 del 19 settembre 2019 il Tribunale di Genova ha deciso analoghi giudizi, riferiti ad altri periodi, confer mando l'ori entamento gi à e spresso ne lle decisio ni di cui sopra e c ondannando Postel a corrispondere all'INPS, a titolo di contributi CUAF per il periodo da maggio 2011 a novembre 2012, la sola somma di 0,08 milioni di euro per contributi CUAF e somme aggiuntive, ritenendo non dovute le maggiori somme pretese (ammontanti complessivamente a circa 4 milio ni di euro). Avverso tale pr onuncia, l'INPS ha proposto ricorso in Appello e il relativo giudizio, alla prima udienza del 20 gennaio 2021, è stata rinviata per la decisione al 7 maggio 2021;
  • c) con la sentenza n. 383/2020 del 26 agosto 2020 il Tribunale di Genova ha deciso altro giudizio dichiarando la non debenza, per intervenuta prescrizione, delle somme richieste con l'avviso di addebito (ammontanti a circa 0,10 milioni di euro) per il periodo da gennaio 2011 a dicembre 2012 (matricola dirigenti);
  • d) Recentemente, con se ntenza n. 656/2020 del 29 dicembre 2020 il Tribunale di G enova ha deciso un ulteriore giudizio dichiarando la non debenza delle somme richieste con l'avviso di addebito (ammontanti a circa 0,009 milioni di euro) per il periodo da maggio a novembre 2017, escluso settembre 2017 (matricola dirigenti).

Risultano ancora pendenti ulteriori giudizi (amministrativi e giudiziali), relativi ai ricorsi avverso note di rettifica per i periodi da maggio 2009 a luglio 2020.

Si evidenzia, infine, che a seguito del messaggio n. 3635 pervenuto dall'INPS, in data 8 ottobre 2019, Postel si è dovuta adeguare, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2019, al versamento del contributo CUAF nella misura pari al 4,40%, con riserva di ripetizione. A seguito di tale messaggio l'INPS ha inviato alcune comunicazioni di debito con la richiesta di pagamento del CUAF al 4,40% per gli anni dal 2014 (settembre) al 2019 (settembre). Tali comunicazioni di debito sono state impugnate per via amministrativa. Inoltre, si segnala che per effetto di quanto pr evisto dall'art. 11, comma 5 bis del Decreto Legge n.162 del 201 9, convertito dalla L. 28 febbraio 2020 n. 8, a decorrere dal mese di gennaio 2020, Postel S.p.A. sta versando all'INPS il contributo CUAF sulla base dell'aliquota dello 0,68%.

Infine, in data 27 febbraio 2020 sono stati notificati a Postel due Avvisi di Addebito con la richiesta di pagamento del CUAF al 0,68% e co ntributi min ori CIG , CIG S per l'ann o 201 8 e primi 7 mesi del 20 19. La Società, in stretto raccordo con Capogruppo e lo studio ch e la assiste, ha inviato specifica nota all 'INPS con la quale ha comunicato all'Istituto che ha proceduto a pagare le contribuzioni pretese al netto degli assegni familiari, pari a 1,766 milioni di euro, al solo fine di evitare

aggravi di sanzioni e interessi, riservandosi il diritto di agir e in ripetizione all'esito della decisione del ricorso pendente in Cassazione.

Successivamente al pagamento con riserva ed alla compensazione operata con gli assegni familiari già erogati ai propri dipendenti, INPS non ha ril asciato a Postel il DURC reg olare, sul presupposto che la richiest a di rec upero del cre dito vantato deve essere attivata esclusivamente attraverso precise procedure amministrative che però attualmente la Società non può avviare (riemissione di tutte le bust e paga dei dipendenti). Pertanto in d ata 17 luglio 2020, la Società è stata costretta al pagamento della somma residua pari a circa 0,48 milioni di euro.

In ragione di quanto sopra la Società procederà ad impugnare tutti gli avvisi di addebito che dovessero pervenire in futuro al fine di ottenere in sede giudiziale il riconoscimento del diritto alla compensazione degli ANF pagati con i contributi CUAF richiesti dall'Istituto.

Infine, tenuto conto del la re cente sente nza favorevol e, dell e motivazi oni ad dotte e dell e ulteri ori pretese ava nzate dall'INPS, la S ocietà ha a deguato i pro pri Fondi risc hi su lla scorta del parere de llo st udio le gale ch e la ass iste n el contenzioso. Per quant o riguarda le sa nzioni e gli inter essi non si è pro vveduto ad alcun accantonamento in qu anto gli stessi non sono ragionevolmente stimabili. Il fondo iscritto in Bilancio al 31 dicembre 2020 risulta pari a 11,25 milioni di euro.

Postel/ISTAT

Con contratto d'appalto del 30 dicembre 2011, l'ISTAT ha affidato a Postel (quale mandataria di un RTI all'uopo costituito) l'esecuzione delle lavorazioni e delle forniture relative ai questionari di rilevazione e all'altro materiale di supporto relativo al 15° Censimento Generale della popolazione e delle abitazioni 2011.

Sono sorte contestazioni tra parti in quanto Postel ha maturato diversi crediti verso ISTAT per l'esecuzione delle prestazioni contrattuali ed ISTAT ha contestato alla Società numerosi disservizi.

Tra Postel ed ISTAT risultano pendenti distinti giudizi, qui di seguito indicati.

Azioni di recupero crediti promosse verso ISTAT

Il Tribunale Civile di Roma ha emesso in danno di ISTAT un decreto ingiuntivo di 12,13 milioni di euro importo dovuto a saldo della fattura n. 2013310090 del 31.12.2013. Nelle more dell'emissione del decreto ingiuntivo ISTAT ha effettuato un pagamento parziale di circa 0,9 milioni di euro riducendo il credito di Postel ad 11,16 milioni di euro, oltre interessi e spese legali. IST AT ha qui ndi pro posto opp osizione al Decret o Ingi untivo contestan do a Postel diversi ritardi e ulteri ori inadempimenti che avrebbero determinato penali per 10,72 milioni di euro. Tali penali, unitamente ad un ulteriore credito di circa 0,5 milioni di euro, sono state compensate da ISTAT con i corrispettivi dovuti.

Il Tribunale di Roma ha revocato il Decreto Ingiuntivo ritenendo Postel inadempiente al contratto e corretta l'applicazione delle penali da parte di ISTAT. Successivamente Postel ha proposto appello avverso la suddetta decisione, che è stato respinto con la sentenza della Corte di Appello di Roma n. 4652 del 3 ottobre 2020, la qu ale ha confermato la pronuncia di primo gr ado e conda nnato la Società al pagamento delle spese di lite quantificate in circa 0, 04 milioni di e uro, oltre accessori di legge. La Società ha dapprima dato incarico agli studi legali esterni di valutare la sussistenza dei presupposti per poter impugnare la Sentenza dinnanzi alla Corte di Cassazione e, all'esito, di procedere con l'impugnazione. Il relativo ricorso è in fase di finalizzazione.

Considerando la complessità della vicenda la Società al 31 dicembre 2019 ha accantonato un fondo pari a 5,5 milioni di euro e nel corso del 2020 ha integrato l'accantonamento per 3,5 milioni di euro, portando il fondo a 9 milioni di euro.

Si precisa che il Tribunale di Roma ha emesso un ulter iore decreto i ngiuntivo in favor e di Postel p er la somma di 0, 01 milioni di euro residuo della fattura n. 20 13305044 del 17 luglio 2013, importo anch'esso trattenuto d a ISTAT a titolo di penale.

Il Tribunale di Roma, ha revocato l'i ngiunzione ottenuta da Postel pe r milioni d i eu ro 0,01 e que st'ultima dovr à conseguentemente restituire a ISTAT la somma ricevuta in esecuzione del decreto ingiuntivo stesso.

Postel ha proposto appello avverso la suddetta decisione, l' udienza è fissata per il 31 marzo 2022.

Postel / ISTAT – azione di risarcimento danni promossa da ISTAT nei confronti di Postel per 9,94 milioni di euro

ISTAT ha notificato a Postel un atto di citaz ione chiedendo di accertare l'inadempimento della Società alle o bbligazioni assunte con il Contratto e di condannarla al risarcimento dei danni quantificati in 9,94 milioni di euro di cui: (i) circa 7 milioni di euro in conseguenza dell'asserito smarrimento, da parte di Postel, di appr ossimativamente 778.000 questionari di cui Postel non avrebbe acquisito i dati censuari; (ii) circa 1,9 milioni di euro in conseguenza del lamentato malfunzionamento del Sistema d i Gestione d elle Immagini (S GI) e (iii) circa 0,024 mili oni di euro in cons eguenza dell'omessa bonifica, da parte di Postel, di alcuni colli contenenti questionari viziati che, dunque, non avrebbero dovuto essere trasferiti a Pomezia. Con se ntenza n. 7146 del 1 2 magg io 2 020 il G iudice h a dich iarato inammissibile l a doman da sp iegata d a IST AT e condannato quest'ultima al pagamento delle spese legali.

ISTAT ha notificato atto di appello ed ora è in corso di definizione la memoria di risposta di Postel. L'udienza di prima comparizione e trattazione è fissata al 15 marzo 2021. Per e ffetto della sentenza posi tiva la Società ha proce duto alla liberazione del fondo vertenze per 3,5 mili oni di euro; tali somme son o state accantonate a fondo ne lla causa "azioni di recupero crediti promosse verso ISTAT" sopra citata.

Postel/Comune di Mazara del Vallo

In data 1 8 l uglio 2 019 il C omune di Maz ara de l Val lo h a citato i n gi udizio Postel per omess a not ifica d egli avvi si d i accertamento relativi alla tariffa di igi ene ambientale (TIA) per gli anni 2012 e 2013, chiedendo il risarcimento dei danni per un importo pari a circa 5,1 milioni di euro (3,9 di lucro cessante e 1,2 di danno all'immagine). In data 26 febbraio u.s. si è costituita in giudizio Postel contestando le avverse deduzioni e chiamando in causa in garanzia la propria Compagnia di Assicurazione. All'udienza del 7 ottobre 2020 il Giudice ha concesso i termini di cui all'art. 183 c.p.c. e rinviato la causa al 6 aprile 2021.

Con pr opria m emoria ex art. 183 VI com ma n. 1 c.p.c. il Comu ne h a chiesto al G iudice di accertare e dich iarare l'inadempimento contrattuale ex art. 1218 c.c. di Postel, e per l'effetto condannarla al pagamento della complessiva somma di 4,3 milioni di euro a titolo di danno patrimoniale e non patrimoniale, ovvero quell'altra maggiore o diversa somma ritenuta di giustizia, oltre rivalutazione ed interessi dalla decorrenza fino all'effettivo soddisfo e in via subordinata nella denegata ipotesi in c ui i l G iudice riten ga no n rag giunta la pr ova in o rdine al danno effettivo subit o da l Com une, di con dannare comunque Postel a pagare la complessiva somma di 1,3 milioni di euro, per la perdita di chance e danno non patrimoniale o quell'altra maggiore o diversa somma che sarà ritenuta di giustizia oltre rivalutazione ed interessi dalla decorrenza fino all'effettivo soddisfo.

Lo Studio legale che ass iste la società ha ritenuto il rischio di soccomb enza probabile al 50%. La Soc ietà ne h a tenuto conto nei fondi rischi.

Postel/Garante Privacy

Con il provvedimento del 18 marzo 2010, il Garante Privacy ha vietato a Postel di effettuare dei trattamenti di dati personali presenti nel cd . Data Base Privati Postel e con successiv o provvedimento, ha contestato alcun e viol azioni iner enti i l mancato rispetto degli obblighi di informativa e consenso.

Avverso l'ordinanza del 15 gennaio 2014, con cui il Garante Privacy ha ingiunto il pagamento della somma di 0,34 milioni di euro a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria, è stato proposto da Postel ricorso al Tribunale civile di Roma, che è stato parzialmente accolto e la sanzione è stata rideterminata in 0,24 milioni di euro.

Avverso la suddetta sentenza, la Società ha proposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione.

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla Società e ha confermato la sanzione di 0,34 milioni di euro. Si è in attes a che il G arante Privacy riassuma il gi udizio innanzi al Tribunale di R oma, come pronunciato dalla Corte di Cassazione.

Pur nella pendenza del giudizio in Cassazione di cui sopr a, il Garante ha ritenuto di pr ocedere al recupero forzoso ed è stata notificata a Poste l dall'Agenzia delle Entrate una cartella di pagamento di 0,24 milioni di euro per le sa nzioni non annullate dalla sentenza de l Tribunale di R oma sopra cita ta, ma anche per la somma di 0,12 mili oni di euro (a titol o di maggiorazione pecuniaria).

Il Tribunale di Roma ha disposto l'annullamento della cartella esattoriale relativamente alla somma di 0,12 milioni di euro e la condanna del Garante al pagamento delle spese processuali. Per il recupero di tali somme Postel ha avanzato formale richiesta alla Ragioneria Generale dello Stato e all'Agenzia Entrate Riscossione.

Avverso tale sentenza il Garante, ha proposto ricorso per Cassazione. La Società ha provveduto a costituirsi regolarmente nel giudizio. L a Cass azione aderendo i ntegralmente alle argom entazioni d ella Soc ietà, ha dichiarato in ammissibile i l ricorso presentato dall'Autorità, condannandola anche alla rifusione delle spese legali.

Contenzioso ex art. 29 D.Lgs. 276/2003 e Ditte Terze

In diversi casi Postel ha dov uto farsi carico , in quanto a ci ò tenuta ai s ensi de ll'art. 29, D. Lgs. n. 276 del 2 003, del pagamento di retribuzioni, ritenute, co ntributi e T FR in favore di lavoratori impiegati negli appalti e ciò in c onseguenza dell'inadempimento degli appaltatori, alcuni dei quali sono successivamente anche falliti.

In particolare:

  • Postel, in quanto obbligata solidale, ai sensi dell'art. 29 D. Lgs. 276/2003, ha provveduto al pagamento di alcune mensilità (nonché ritenute fiscali e contri buti previdenziali) maturando un credito complessivo pari 0,9 milioni di euro, che è stato in parte compensato con i crediti maturati da Italwork in esecuzione dell'Accordo Quadro. In particolare, segnaliamo che sul presupposto della responsabilità solidale alcuni ex dipendenti delle Società DS e Logitek - appartenenti al Consorzio Italwork - hanno agito nei confronti di Postel per il pagamento del TFR e delle competenze finali. Nello specifico sono stati notificati a Postel i seguenti atti:
    • Impugnative da parte di 22 dipendenti della Società DS e 28 dipendenti della Società Logitek;
    • Ricorsi da parte di 2 dipendenti della Società DS e 9 dipendenti della Società Logitek.

In data 26 giugno 2019 il Tribunale ordinario di Roma, sez. Fallimentare, ha dichiarato il fallimento del Consorzio Italwork. Il fondo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2020 risulta pari a circa 0,4 milioni di euro.

Postel, in quanto obbligata solidale, ai sensi dell'art. 29 D. Lgs. 276/2003, ha provveduto al pagamento di diverse somme in favore dei lavoratori impiegati nell'appalto aggiudicato ad ETS, insinuandosi poi al passivo del relativo fallimento. Con lo stato passivo del 24 gen naio 2019, il Giudice ha disposto l'ammissione del credito da surroga e regresso d i Postel al privi legio per l'im porto complessivo di 0,58 mili oni di eur o, mentre ha esclus o quello al

  • Alla data del 31 dicembre 2020, risultano pendenti, presso diversi Tribunali, alcuni giudizi per complessivi n. 15 dipendenti di ditte terze aventi ad oggetto:
    • - il riconoscimento del diritto alla corresponsione di differenze retributive dovute dai precedenti datori di lavoro facendo valere la responsabilità solidale di Postel;
    • - l'accertamento della i llegittimità dell'appalto e la richi esta di costituzione di un rapp orto di lavoro a tem po indeterminato con Postel e i l diritto al pagamento delle differenze retributive nonché, in taluni casi, d elle retribuzioni maturate dalla data di licenziamento, oltre al risarcimento del danno.

Infine, si segn ala che in rel azione all' internalizzazione di alcu ne attività ausil iarie all a prod uzione, il Cons orzio Met ra (operante in appalto sul sito di Pomezi a) e il Cons orzio CNS (operante in appal to sul s ito di Melzo) a fine 2019 hanno avviato le procedure di licenziamento collettivo nei confronti di circa 44 risorse.

In data 3 febbraio 2020 sono stati stipulati 28 verbali di conciliazione individuali, con i quali CNS e Postel hanno riconosciuto a ciascun lav oratore uno spec ifico incentivo economico a fronte del la loro rinuncia a proporre ricorso pe r interposizione fittizia di manodopera e/o differenze retributive ed a ogni ulteriore pretesa derivante dall'attività svolta presso lo stabilimento di Melzo. Tali somme pari a circa 0,350 milioni di euro sono state utilizzate dal fondo precedentemente accantonato.

In data 17 g iugno 2 020 è stato stipul ato 1 verbal e di co nciliazione i ndividuale, con i l qual e Metra e Postel ha nno riconosciuto ad un ex lavoratore del Consorzio uno specifico incentivo economico a fronte del la sua rinuncia a proporre ricorso per interposizione fittizia di manodopera e/o differenze retributive ed a ogni ulteriore pretesa derivante dall'attività svolta presso lo stabilimento di Pomezia. Tale somma pari a circa 8 mila euro è stata utilizzata dal fondo precedentemente accantonato.

Postel, e Metra prevedono di poter raggiungere con altri lavoratori la medesima intesa conciliativa, su base economica, atta a dirimere qualsiasi pretesa (es. differenze retributive o interposizione fittizia di manodopera).

A seguito di ciò, Postel ha deciso di mantenere a fondo rischi una somma ad hoc pari a circa 0,09 milioni di euro.

Complessivamente i l fon do iscritto in Bi lancio a l 3 1 d icembre 2 020 p er le vert enze a ncora pendenti e p er q uelle che potrebbero essere attivate è pari complessivamente a circa 1,1 milioni di euro.

Postel / TIM S.p.A.

Mediante comunicazione del 18 dicembre 2019, Postel ha contestato la fattura 6820191000002155 di 2,31 milioni di euro oltre IVA emessa da TIM S.p.A. in relazione all'ordine di acquisto n. 1061468 del 17 dicembre 2018 avente ad oggetto la fornitura e messa in opera della piattaforma Big Data necessaria per s upportare le analisi richieste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell'ambito delle attività affidate al Consorzio Poste Motori. In particolare, Postel ritiene che:

    1. la fattura è stata anzitutto emessa in violazione di quanto previsto dall'ordine di acquisto in merito alle modalità di fatturazione, considerata la mancanza dell'esplicita approvazione scritta del R esponsabile del Contratto per i l Consorzio e dell'attestazione di prestata fornitura da parte di Postel, nonché la mancata esecuzione del collaudo;
    1. l'importo della Fattura non sia corretto atteso che non corrisponde alle forniture rese da TIM, considerato che non risultano eseguite attività di manutenzione/aggiornamento, né di installazione e configurazione delle componenti software e hardware.

In data 8 ottobre 2020, la Società, d'intesa con la Capogruppo e con Poste Motori, ha inviato una lettera di risposta a TIM nella quale ha ribadito le proprie argomentazioni illustrate nella missiva del 18 dicembre 2019 e ha dichiarato la propria disponibilità ad addivenire a un componimento bonario della vicenda. Nella medesima comunicazione, Postel ha ribadito a TIM di provvedere al pagamento del complessivo credito di Postel scaduto alla data dell'8 ottobre 2020. Lo Studio esterno a cui è stata affidata la pratica ritien e ch e la parte del co rrispettivo chiesto d a T IM, corrispon dente al le forn iture effettivamente rese per le quali la società ha iscritto costi per beni e servizi, sia dovuta, e valuta possibile il rischio che sia dovuta anche la residua parte del corrispettivo chiesto da TIM.

[Postel / Imbalplast s.r.l. e altri / ACI

Con ric orso pr oposto innanzi al T AR Lazio, Imbalpl ast S.r. l. e Rcm Italia S.r.l. hann o impugnato il provvedimento d i aggiudicazione a favore di Postel della gara indetta da ACI per l'affidamento del servizio di acquisizione, elaborazione ed integrazione da ti, sta mpa e d i mbustamento i n[tegrati, co nsegna a l se rvice p er la p ostalizzazione, a rchiviazione documentale fisica ed ottica e servizi in web service, di comunicazioni e documenti personalizzati (CIG: 7034424E4). Con decisione del 17 dicem bre 2019 il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del TAR Lazio di rigetto del ricorso di Imbalplast, in accoglimento dell'appello proposto da Imbalplast.

In data 17 gennaio 2020 è stato notificato ricorso per revocazione avverso la sentenza del Consiglio di Stato, nella sola parte in cui ha dichiarato inefficace il contratto stipulato con Postel e disposto il subentro di Imbalplast nel medesimo.

Si sono costituite in giudizio sia Imbalplast sia ACI che ha assunto una posizione sostanzialmente contraria a Postel. In considerazione di quest o Postel, su sug gerimento d el l egale ester no, ha rin unciato alla d omanda caut elare e successivamente al ricorso. In data 6 agos to 2020, a fronte della rin uncia, il Cons iglio di Stato con propri o decreto h a dichiarato estinto il giudizio con spese legali compensate.

Postel/Poste Italiane / Address Software / Soci di minoranza Address

Con comunicazione del 15 novembre 2019 indirizzata a Postel, a Poste Italiane e alla stessa Address, i soci di minoranza di Address Software S.r.l. ha nno lamentato un pregiudizio alla r edditività e al v alore delle loro partecipazioni sociali in Address (assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di Poste Italiane tramite Postel) a causa di asserite azioni svolte nell'interesse di P ostel e Poste Italia ne in vi olazione dei principi di corretta gesti one societaria e imprenditoriale, chiedendo il pagamento di quanto loro conseguentemente spettante (senza tuttavia quantificare l'importo) e ch iedendo copia della documentazione relativa ad Address ai s ensi dell'art. 2476, comma 2 c.c.. Postel ha riscontrato la suddetta comunicazione contestandone integralmente il contenuto. Allo stato riteniamo che il rischio di soccombenza per Postel sia remoto.

Vicenda Globalservice - Postel / ex amministratore delegato Postel

Negli anni 2003/2007 Postel ha sottoscritto con la società Globalservice S.r.l. (di seguito "Globalservice") alcuni contratti di consulenza e agenzia, in esecuzione dei quali ha effettuato esborsi – nello stesso periodo – per circa 2 milioni di euro complessivi. Nel 2010, a seguito di un'indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, Postel veniva a scoprire che tali contratti erano stati simulati e che in relazione ai medesimi Globalservice, pur avendo ricevuto il pagamento dei

Procedimenti tributari

In data 8 ottob re 2015 un c ontrollo fiscale eseguito della Guardia di F inanza sulle imposte sui re dditi e sulle rit enute, relativo ad asseriti omessi versamenti contributivi da parte di Postel negli anni dal 2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo di un fornit ore si è concluso con la consegna di un Proc esso Verbale di Constatazione nel quale so no st ati contestati i diritti al la d etrazione d ell'IVA e all a d educibilità d ell'IRAP. In relazi one ag li avv isi di accertamento per i periodi 2010 e 2011 la Società nel 2017 si è avvalsa della definizione agevolata ex art. 11 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50.

In relazione agli altri periodi di accertamento l'Agenzia delle Entrate:

  • per il periodo d'imposta 2012, in d ata 25 novembre 2016 ha acc ertato maggiori IVA, IRES, IRAP e r itenute per un ammontare complessivo di 0,1 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi. Avverso tale atto, in data 19 genn aio 2017, la Società ha proposto ricorso, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà delle imposte pretese. Nel l'udienza tenutas i il 13 febbra io 2018 è stato accolto il ricor so present ato e conda nnata l'Agenzia delle Entrate al pagamento delle spese. L'Agenzia delle Entrate, con atto notificato via PEC in data 3 ottobre 2018, ha proposto appello alla Commissione Tributaria Regionale di Roma avverso la sentenza pronunciata dai giudici di prime cure. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con atto di controdeduzioni presentato in data 30 novembre 2018. L'udienza per la trattazione del ricorso in appello non è ancora stata fissata.
  • per il p eriodo d'imposta 2 013, in data 2 4 luglio 2 017 ha accertato ma ggiori IVA, IRES, IRAP e ritenute per u n ammontare co mplessivo di c irca 0,2 mili oni di euro, oltr e sanzio ni ed i nteressi. Avver so tale atto, la Società h a presentato ricorso il 23 ottobre 2017, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà del le im poste pret ese. Nell' udienza tenutas i il 2 6 settembre 20 19 è stato acc olto il ric orso presentato e condannata l'Agenzia delle Entrate al pa gamento delle spese. In data 24 giugno u.s. è spirato inutilmente il termine per l 'impugnazione d a p arte dell'Ufficio d ella sent enza CTP Roma n. 1 3564/2019, eme ssa in r elazione al periodo d'imposta 2013, con conseguente passaggio in giudicato della pronuncia favorevole alla Società.
  • per il periodo d'imp osta 2 014, in dat a 19 aprile 2 019 ha accertato ma ggiori IVA, IR ES, IRAP e ritenute per u n ammontare complessivo di circa 0,25 milioni di euro, oltre sanzioni e interessi. Avverso tale atto Postel ha presentato ricorso il 10 giugno 2019, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà delle imposte pr etese. Con se ntenza del 22 otto bre 20 20 l a Commissione T ributaria R egionale di R oma ha acco lto

intergramente il ric orso pr esentato nell'interesse d ella So cietà e d a nnullato l 'avviso d i accertame nto emesso in relazione al periodo d'imposta 2014.

Presidio dei rischi operativi

Sul tema della sicurezza e continuità operativa il Gruppo dedica importanti effort, sia attraverso il refresh delle infrastrutture tecnologiche e di pro duzione che ad ottando soluz ioni di ridondanza d ei sistemi e di d isaster recov ery e d i bus iness continuity management.

Presidio dei rischi finanziari

Per quanto concerne il presidio dei rischi finanziari si evidenzia che la struttura finanziaria della Società risulta s olida e bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.

Altri rischi della gestione

Non si intravedono al momento aree di rischio rilevanti, ulteriori rispetto a quelle evidenziate in precedenza. Si evidenzia inoltre che, a f ronte di fattori di rischio inerenti la n ormale operatività aziendale, sono stati stanziati c ome di c onsueto opportuni fondi rischi. Di seguito sono elencati i principali ambiti di intervento dell'esercizio in esame:

  • Vertenze con il personale interno e somministrato;
  • Vertenze con personale di ditte terze;
  • Rischi di natura contributiva e previdenziale;
  • Rischi di obsolescenza dei materiali di consumo;
  • Penali commerciali e rischi contrattuali;
  • Rischi di natura fiscale;

Contenziosi di minore entità.

2.7 Contesto normativo

Il regime normativo della Posta Massiva di cui al Decreto del Ministero delle Comunicazioni del 12 maggio 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2006), non ha subito variazioni.

2.8 Struttura organizzativa

STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RISORSE UMANE

I movimenti relativi al personale avvenuti nel corso dell'anno 2020 si possono così riassumere:

Consuntivo 2019 Consuntivo 2020 Variazione 2020 vs 2019
ORGANICO PUNTUALE Stable Flessibile TOTALE Stabile Flessibile (*) TOTALE Stabile Flessibile TOTALE
Dirigenti 19 19 17 17 (2) (2)
Quadri 255 256 253 253 (2) (1) (3)
Aree operative 712 51 762 692 53 745 (19) 2 (17)
TOTALE FTE PUNTUALI 985 52 1.037 962 53 1.015 (23) (22)
-
Consuntivo FTE 2019 Consuntivo FTE 2020 Variazione 2020 vs 2019
FTE MEDI Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE
Dirigenti 17 17 17 17
Quadri 262 262 252 252 (10) (10)
Aree operative 727 37 765 701 46 747 (26) ி (17)
TOTALE FTE MEDI 1.007 37 1.044 971 46 1.017 (36) (27)
Distaccati da PI 5 5 বা (1) (1)
TOTALE FTE MEDI 1.011 37 1.049 975 46 1.021 (37) (28)

L'organico p untuale d i Po stel h a reg istrato complessivamente u n decr emento p ari a ca. -22 ri sorse dato dalla differenza tra l'organico al 31/12/2020 e al 31/12/2019, con un decremento medio rispetto al 2019 pari a -28 FTE. Gli elementi che concorrono a determinare tale valore sono:

  • -2 Dirigenti determinato da un'azione di esodo e un passaggio verso Poste Italiane, con un impatto medio 2020 del fenomeno pari a -1,6 FTE;
  • -3 Area Quadri determinato da -4 uscite verso Poste Italiane, -4 uscite per esodo, 5 entrati nell'Area quadro per effetto di azioni di passaggi di categoria. Il decremento medio rispetto al 2019 su tale item è pari a -10 FTE;
  • -19 Aree Ope rative con Contratto a Tempo I ndeterminato determinato d a uscite dovute a d esod i incentivati/uscite dalla società/Sentenza (-10 FTE) e uscite verso la Capogruppo Poste Italiane (-5 FTE), -2 FTE per decesso e -5 uscite d all'area Operativa per passaggio di categoria. Su tali va lori impattano anche +3 FTE entrati per sentenza. Il decremento medio rispetto al 2019 su tale item è pari a -26 FTE;
  • +2 Aree Operative con tipologia contrattuale flessibile derivanti da movimentazioni (saldo entrate/uscite) con Contratto a Tempo dete rminato par i a + 39 FT E e d i person ale co n contratto di somministraz ione -3 7 FTE. L'incremento medio rispetto al 2019 su tale item è pari a +9 FTE.

L'organico puntuale al 31/12/2020 è p ari a 1.01 5 FTE, di cui 5 3 FTE di perso nale flessibile (CTD e Somministrati). Il dato comprende anche 40 contratti part time pari a 29 FTE e ca. 72 FTE riferiti a personale distaccato verso Poste Italiane e altre Società. Il valore medio annuo 2020 è pari a 1.021 FTE.

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In termini di evoluzione organizzativa, gli interventi avvenuti nel corso del 2020 hanno riguardato:

  • istituzione d ella nu ova F unzione di I live llo Supp orto C oordinamento O perativo e Pr ocessi Integr ati, che, oltre a consolidare, i n accord o co n la Ca pogruppo, il p iano dei fabb isogni di ac quisto, e garantire l'attività d i approvvigionamento per gli ambiti concordati con la funzione Acquisti di Poste Italiane, costituisce un supporto diretto dell'Amministratore Delegato nell'integrazione e raccordo tra le funzioni e ha la finalità di garantire la pianificazione operativa di progetti e iniziative trasversali coordinando gli apporti interni. Con tale manovra la funzione Acquisti viene superata;
  • realizzazione di alcuni processi di esternalizzazione verso la Capogruppo; in partic olar modo nel primo trimestre è avvenuto il go live del pro getto di Insourcing delle attività afferenti ai processi di amministrazione del personale, con particolare riferimento alla gestione del pay roll;
  • istituzione della nuova Funzione di I livello Progettazione, Servizi al Cliente e Qualità con l'obiettivo di ricomporre in particolare i processi di supporti vendita e attivazioni (standard e progettuali/custom/complesse) nonché l'operatività legate alla gestione delle liste clienti in un unico ambito Organizzativo, superando così l'attuale frammentazione dei suindicati processi. Con tale manovra la funzione Supporto Clienti e Qualità viene superata.

Riguardo ai rapporti con il Sindacato, il 12 febbraio scorso si è svolto l'incontro di presentazione (inizialmente programmato per il mese d i gennaio e poi rimandato su richiesta delle Parti) tra il nuov o Amministratore Delegato di Postel, Giovanni Fantasia, e le Segreter ie Nazionali del le Organizzazioni Sindacali di c ategoria; come sottolineato dall'Amministratore stesso, la riu nione ha r appresentato un'utile occas ione di conoscenza e sano c onfronto co n le P arti, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo dell'Azienda.

Nel contesto dell'epidemia nel frattempo sviluppatasi, il Gruppo Postel ha provveduto ad efettuare i più opportuni passaggi relazionali con le O rganizzazioni Sindacali di riferimento, fo rnendo aggiornamenti sulle azioni intraprese e sulle mis ure adottate nel rispetto delle norme emanate dal Governo per la gestione dell'emergenza COVID-19; sono state, in tal senso, fornite conseguenti specifiche e inte grazioni rispetto al le decisioni prese dal Comitato di Crisi, istituito da Poste Itali ane anche per le Società partec ipate. Inoltre, sono stati svolti i re lativi pass aggi di livel lo territoria le, forn endo le relativ e precisazioni.

Il 20 maggio u.s. -nel corso di un incontro, presso Capogruppo, del Comitato ex Protocollo Governo/Parti Sociali 14 marzo 2020 (O rganismo Paritetico Nazionale SS L)-, Postel ha rappres entato le azion i post e in atto rigua rdo la situaz ione epidemica e gli aggiornamenti in corso del Protocollo aziendale (in coerenza con quanto previsto dal Protocollo istituzionale di contenimento diffusione Covid19 del 24 aprile 2020).

In data 11 giugno, al calare della fase critica dell'epidemia COVID19, l'Azienda ha incontrato le OO.SS. al fine di definire, sul tavolo sindacale di r iferimento, alcuni temi nel frattempo rimasti s ospesi. Con l'occasione, la S ocietà ha i llustrato e ribadito il complesso di azioni realizzate -in merito ai profili di "Salute e Sicurezza sul Lavoro"- per fronteggiare l'emergenza legata alla diffusione del Coronavirus.

Oltre ad accennare informalmente una prima sintesi dei dati relativi alla trimestrale 2020, sono stati po i rappresentati gli obiettivi consolidati di cui all'Accordo sul Premio di Risultato 2019 (che hanno, peraltro, consentito l'erogazione premiale al 100% del target previsto).

In data 21 luglio u.s. si è svolto un nuov o incontro tra l'Amministrat ore Delegato di Post el, dott. Giovanni Fantasia, e le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali di categoria, avente ad oggetto lo stato dell'arte post crisi san itaria dovuta all'epidemia d a CO VID19. In tale o ccasione l'A mministratore D elegato h a fornito un quadro gen erale d ella

situazione e d ha antici pato a lcuni macro-t emi, direttament e connessi all o svilup po del nuovo pia no in dustriale, in un a visione prospettica e di scenario.

In data 27 l uglio u.s. l'Azienda ha, quindi, incontrato le OO.SS. presentando una prima proposta di Accordo in merito al Premio d i Ris ultato 2 020 e alla fru izione d elle fer ie (co n ri ferimento all e cd. "chiusur e collettiv e"). In tale occas ione, l'Azienda ha inoltre provveduto ad accennare al Sindacato una prima ipotesi di sintesi dei dati relativi alla semestrale 2020. In data 30 luglio u.s. l'Azienda e le OO.SS. hanno così sottoscritto gli Accordi relativi al Premio di Risultato 2020 ed alle ferie collettive 2020. Per tale incontro era stata altresì prevista anche la discussione sull'installazione di alcune telecamere presso il sito di Verona, così come previsto per la commessa Unicredit.

In data 16 ottobre, è stato sottoscritto il Verbale di Accordo relativo all'installazione degli impianti di videoregistrazione e videosorveglianza presso g li stabilimenti di Verona e Scan zano in ottemp eranza alle ric hieste pervenuteci Unicredit per l'assegnazione della commessa.

In data 22 ottobre l'Azienda ha incontrato le OO.SS. svolgendo, come previsto dall'Accordo sottoscritto in data 2 ottobre 2019, le v erifiche sulle modalità applicative della metodologia produttiva "Conduzione Tecnologie Evolute" e su l nuovo sistema premiale per il personale impiegato nelle attività di stampa e per il personale tecnico, relativamente ai siti produttivi Mass Printing di Melzo e Pomezia. Le Parti hanno convenuto di incontrarsi successivamente, al fine di verificare la struttura complessiva del sistema, anche in ottica evolutiva, avviando una Commissione Tecnica ad hoc.

In data 13 novembre è proseguita poi la discussione sulle ferie collettive e pianificazione-programmazione delle stesse per l'anno 202 1. A seguito d i alc une d ivergenze e richiest e d i appr ofondimenti del Si ndacato, non è stato però p ossibile procedere alla definizione di un Accordo sul tema.

Infine, in data 17 novembre si sono avviati i lavori della Commissione Tecnica sul tema afferente la CTE. In tale occasione, l'Azienda ha evidenziato i risultati ottenuti nell'anno di riferimento, ed il Sindacato ha iniziato a presentare alcune ipotesi di miglioramento da trasmettere al tavol o politico. La C ommissione ha c ondiviso l'opportunità di proc edere con succ essivi incontro, allo stato in via di definizione.

In merito alla formazio ne, si riporta l' avanzamento al 31/ 12/2020. Di seg uito viene pr esentata una sinte si dei princ ipali interventi formativi:

Interventi formativi sul
personale
Ore/uomo Valore delle ore
erogate da ente
esterno (K€)
Formazione Tecnico-Specialistica 10.388 59,13
Formazione Manageriale 2.357 52,80
Formazione Compliance 13.817 21,00
Totale 26.563 132,93

Formazione tecnico – professionale

Formazione Specialistica in materia di Privacy

E' stato realizzato, in modalità webinar, un percorso di Alta Formazione riconosciuto AICQ-SICEV, finalizzato a qualificare e certificare in Postel le figure previste dal regolamento GDPR, con l'obiettivo non solo di accrescere le nostre competenze ma anche di potenziare il valore dei nostri servizi.

In particolare, il percorso si è articolato in tre moduli con un crescente livello di approfondimento e specializzazione.

Il primo modulo, propedeutico ai successivi, articolato in 2 giornate, è dedicato alla figura del Privacy Specialist che svolge le attività che si rendono necessarie durante tutto il ciclo di vita di un trattamento di dati personali collaborando con una figura manageriale (quale, per esempio, il privacy manager competente).

I moduli successivi sono dedicati rispettivamente alla figura del Privacy Manager (3 gg), che coordina trasversalmente i soggetti coinvolti nel trattamento dei dati, e del DPO (3 gg), colui che, ove richiesto, fornisce al responsabile del trattamento il supporto indispensabile ad assicurare l'osservanza del Regolamento UE 2016/679.

La formazione ha coinvolto complessivamente 50 partecipanti, con l'erogazione, di 1.464 ore/uomo.

Programma di formazione PSHPC (Public Speaking and Hig Performance Comunication)

Ha preso avvio, nel mese di settembre, il corso in materia di Public Speaking e High Performace Communication finalizzato a sviluppare nei partecipanti una comunicazione efficace e ispirazionale, ad alto impatto.

Il percorso, preceduto da una fase di prework, é articolato i n tre moduli, di cui uno intro duttivo, nel corso dei quali sono trattati, con una metodologia fortemente esperenziale, i seguenti argomenti:

  • NOVA ProfileTM
  • High Performance Communication Model (Peter Meyers).
  • High Performance Communication Lab i.e. laboratory esperienziali

La durata complessiva del programma è di 10 ore con il coinvolgimento di circa 1 00 partecipanti trasversali alle diverse funzioni aziendali.

Formazione Microsoft

Nel mese di maggio, in r elazione all'importante partnersihip strategica tra Microsoft e il Gruppo Poste Italiane, è sta to avviato in Postel un articolato percorso formativo che si sta sviluppando su due principali direttrici:

  • formazione tra sversale di pro dotto su serviz i MS desti nata princip lamente all e funzio ni Vendite, Mark eting e Assistenza Tecnica (sono state coinvolte in totale circa 80 risorse per un totale di 630 ore);
  • formazione tecnico specialistica finalizzata all'acquisizione di certificazioni Silver e Go ld su sp ecifici servizi e prodotti Microsoft in ambito Cloud e Productivity (coinvolte 13 risorse per un totale di 52 ore di training on line e di 10 gg. pro capite di studio individuale).

Alla fine dicembre sono state conseguite 32 certificazioni sulle 35 previste per l'ambito commerciale/trasversale (90%) e 26 certificazioni sulle 41 previste per l'ambito tecnico (63%).

Nel mese di n ovembre è stato inoltre avviato un nuovo pro gramma di certificazione in ambito Dynamics 365 che ve de il coinvolgimenti di 11 risorse.

Intelligenza Artificiale e Analisi dei Dati

Nle mese di dicembre, nell'ambito di un programma di formazione sui temi dell'Intelligenza Artificiale e dell'Analisi dei Dati in Azienda, è stato realizzato, con CUOA Business School, un ciclo di 4 webinar.

Gli argomenti trattati hanno spaziato dall'analisi degli small data a quello dei dati strutturati e non strutturati, con l'obiettivo di approfondire metodi statistici utili a costruire modelli di analisi avanzata e predittiva.

Gli incontri, della durata di 3 ore ciascuno, hanno coinvolto 13 risorse per un totale di 156 ore/uomo.

Al termine del ciclo di webinar è stato avviato, sempre nel mese di dicembre, un Laboratorio esperenziale, realizzato con LUISS Business School.

Obiettivo del l aboratorio, che coinvolge un totale di 1 3 partecipanti, è q uello di ap profondire approcci, metodologie e tecniche per af frontare una strategia di in novazione data driven, con l 'introduzione di so luzioni basate sull'Intelligenza Artificiale e su algoritmi di Machine Learning.

Al 31 dicembre sono stati realizzati sei incontri ciascuno della durata di 2 ore. Il completamento del programma è previsto per gennaio 2021.

Programmi di Gruppo

La partecipazione ad iniziative formative di Gruppo si è caratterizzata, a partire dagli inizi di settembre, per l'avvio di alcune campagne for mative sul la n uova Pi attaforma di formaz ione di G ruppo HCM che a r egime sostiu irà compl etamente l a precedente piattaforma FormazioneperNoi.

Formazione sulla Compliance

In particolare, le campag ne in corso già prorogate sul la vecchia piattaforma, -il D. Lgs. 231/2001. Il valore dei nostri comportamenti, Il Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e la Prevenzione della Corruzione saranno migrate, a partire dal mese di gennaio, sulla nuova Piattaforma HCM.

Già attive, invece, sulla nuova piattaforma HCM le seguenti campagne:

Il Decreto 231 nell'Etica d'Impresa

Il corso, della durata di 1 h e 20 minuti, è destinato a tutti i dipendenti e mira a far conoscere ai partec ipanti i princip i fondamentali contenuti nel Decreto Legislativo 231/200, i valori, le linee guida e gli strumenti che il Gruppo Poste adotta per essere conforme alla normativa e per perseguire sviluppi di business sostenibili.

Il corso i noltre illustra ai partecipanti le iniziative individuate e attuate dal Gruppo Poste per il rispetto della norma e la diffusione del valore di eticità nel business.

Impresa e Tutela dei Diritti Umani

L'iniziativa, destinata a tutti i dipendenti, ha l'obiettivo di contribuire alla creazione e diffusione di una cultura azie ndale consapevole e attenta ai temi dei diritti umani e di promuovere la conoscenza e la diffusione dei principi guida adottati dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Il corso di 11 moduli, ha una durata complessiva di 2,5 ore circa ed è così articolato:

  • Strumenti giuridici internazionali ed europei per la tutela dei diritti umani
  • Strumenti giuridici specifici per le imprese in materia di diritti umani
  • Piano d'azione su imprese e diritti umani e strategia per lo Sviluppo Sostenibile
  • Diritti umani e diritti dei lavoratori
  • Tutela delle persone con disabilità
  • Discriminazione, pari opportunità e identità di genere: inclusione e diversity management

  • Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
  • La protezione dell'ambiente
  • Lavor atori migranti, rifugiati e apolidi
  • Diritto alla trasparenza di consumatori e clienti
  • Documenti di policy sulla tutela dei diritti umani

Progetto Formazione Piattaforma ERP S/4 HANA

Nel mese di dicembre ha preso avvio, in vista dell'implementazione della piattaforma ERP SAP S/4 HANA un ciclo di corsi volti a fornire le conoscenze specialistiche necessarie per la gestione della piattaforma del nuovo sistema amministrativo, contabile e di controllo. Il progetto formativ o "Programma O ne ERP", che sarà compl etato a genn aio 2021, prev ede un'articolta offerta (9 video pillole, 10 webinar tecnici).

Di seguito i corsi previsti:

  • Controllo di Gestione
  • Conta bilità Generale
  • Tesoreria e Finanza
  • Fiscale
  • C espiti
  • Ciclo Passivo S/4 Hana
  • Ciclo Passivo VIM
  • Ciclo Attivo S/4 Hana
  • Real Estate e Immobiliare
  • Magazz ino
  • Ciclo Passivo BPM

Il programma coinvolge in Postel un totale di circa 90 persone.

Formazione Sicurezza sul Lavoro

Corsi di formazione e aggiornamento Lavoratori, Preposti, Dirigenti Formazione Dirigenti Delegati (16 ore/uomo) Aggiornamento quinquennale per Dirigenti Delegati (6 ore/uomo) Formazione Aggiuntiva per Presposti alla Sicurezza (112 ore/uomo) Aggiornamento quinquennale per Preposti alla Sicurezza (18 ore/uomo) Formazione Nuovi Assunti (generale e specifica area Produzione (36 ore/uomo) Aggiornamento quinquennale Lavoratori target staff (30 ore/uomo) Aggiornamento quinquennale Lavoratori target produzione (18 ore/uomo)

Tecniche di facilitazione per l'apprendimento degli adulti

Nell'ambito dell'iniziativa finalizzata a costituire una fac ulty di trainer az iendali a l ivello di Gruppo, 6 risorse son o state coinvolte nel percorso formativo base per i Faculty trainer "Tecniche di facilitazione per l'apprendimento degli adulti" con

l'obiettivo di illustrare e far sperimentare metodologie e tecniche per la gestione efficace delle dinamiche d'aula e dei gruppi in apprendimento.

Il corso si è ar ticolato i n attiv ità di aut oapprendimento e i n sei mod uli webinar sincr oni di formazio ne in aul a virtua le ciascuno della durata di 3 ore.

Formazione Linguistica

Ancora attiva la campagna formativa finalizzata ad accrescere la conoscenza della lingua inglese e destinata, a regime, a tutta la popolazione aziendale.

La formazione è erogata attraverso la pittaforma EF EnglishLive e prevede un percorso formativo dis ponibile per 6 mesi dalla data di attivazione riferito alle seguenti seguenti tematiche:

  • Reading comprehension (comprensione del testo)
  • Writing (scrittura)
  • Listen ing (ascolto)

Gli iscritti sono stati 680 e al 31 dicembre 2020 sono state consuntivate un totale di 2.471 ore di formazione.

Formazione Manageriale

Programma di formazione manageriale We are Digital

E' stato avviato nel mese di settembre, in modalità webinar sincroni, il percorso formativo We are Digital, progettato per Postel con il duplice obiettivo di diffondere la conoscenza dei fenomeni digitali e di sviluppare sempre più una leadership in grado di sostenere il cambiamento.

I moduli sulla Leadership Digitale, 2 webinar della durata di 4 h ciascuno, sono dedicati ai Responsabili di struttura e si propongono in particolare i seguenti obiettivi:

  • supportare la comprensione dei pilastri della Digital Leadership
  • accompagnare i responsabili nell'individuare il proprio stile di Digital Leadership
  • facilitare il confronto e la riflessione per identificare nuove modalità di azione e relazione con le persone
  • valorizzare l'esperienza di smart working, trasferire consigli pratici e strumenti concreti applicabili nella quotidianità
  • costruire un « manifesto» dei comportamen ti chiave di Di gital Le adership in Postel da valorizzare e diffonder e mediante canali di comunicazione interna ed esterna.

Sono previste 5 edizioni, ciasuna della durata di 8 ore, per un totale di 62 partecipanti.

Ciclo di incontri Neuroscienza Urbana

L'iniziativa, destinata ai primi e secondi livelli di struttura, è stata realizzata nel corso dei mesi di novembre e dicembre in collaborazione con la scuola di Palo Alto.

Si tratta di un ciclo di cinque Workshop, il cui obiettivo è quello di apportare un contributo in termini di flessibilità, apertura al cambiamento, miglioramento dell'ambiente di lavoro, approccio positivo e proattività. Il filo conduttore del percorso, che utilizza gli ultimi risultati delle neuroscienze per spiegare il comportamento individuale, è l'idea che persone mentalmente solide ed emotivamente positive siano la chiave per far crescere le organizzazioni in termini di produttività e redditività.

I cinque workshop sono: Diversity e Inclusion, Il vantaggio della felicità, la Comunicazione Positiva, La Costruzione della Resilienza, Stress e Stressor: un meccanismo al servizio dell'uomo.

Ciascun evento ha una dur ata di 2 ore e la modalità didattica è one-way con la possi bilità di porre do mande al termin e dell'intervento.

E' continuato anche nel secondo semestre il ciclo di incontri, oggi webinar, destinato a tutti i respo nsabili di struttu ra, sviluppati con The European House Ambrosetti: 10 eventi con relatori principalmente internazionali, dedicati ai temi dell' Innovazione, Customer Centricity, Digitalizzazione, Blockchain e Leadership.

Sulla nuova piattaforma Learning sono inoltre attivi due corsi su tematiche inerenti lo smart working - Smart leadership destinato ai Resposanbili di Struttura e Smart behaviour destinato a tutta la popolazione aziendale - entrambi finalizzati a favorire l'adozione di nuove modalità lavorative smart e la conoscenza dei requisiti di sicurezza sia fisica che informatica.

Formazione Interna

Da segnalare infine due importanti iniziative di formazione interna realizzate nel mese di Settembre.

Una, dedicata ad illustrare, con un approccio molto pratico, l'utilizzo del nuovo CRM Dynamics 365 in Cloud con l'obiettivo di consentire l' utilizzo della nuova piattaforma a partire dal mese di ottobre.

L'iniziativa ha coinvolto risorse appartenenti alle funzioni Vendite, AFC, TI, MKT per un totale di 732,00 ore uomo.

Altra iniziativa realizzata è qu ella de dicata alle fig ure aziendali appartenenti alla Funzione Qualità in ambito SCQ con l'obiettivo di a trasferire ai pa rtecipanti le competenze necessarie a svolgere il ruolo di referenti de lle Qualità, in base a quanto previsto dal Sistema di gestione relativo alla certificazione ISO9001.

Il percorso si è articolato in quattro webinar delle durata di 2 ore ciasuno e un webinar finale di un'ora per un totale di 45,00 ore uomo.

Per quanto riguarda i processi di Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane, nei mesi di gennaio e febbraio 2020 sono stati avviati i Processi di Valutazione delle Prestazioni 2019 per la popolazione dei Quadri ed Impiegati, coinvolgendo circa 950 risorse, e per i Respons abili di 1° e 2° livell o organizzativo (42 risorse). In particol are, quest'ultima popolazione è stata valutata nel processo a 180° (valutatori pe ers e capo diretto ), con l'eccezio ne dei pri mi riporti dell 'AD con almen o tre collaboratori che ricoprono una posizione organizzativa, che hanno partecipato alla valutazione a 360° (valutator i peers, capo diretto, collaboratori). Si sono concluse rispettivamene a metà giugno e a fine giugno le fasi di feedback valutazione 2019 per i responsabili di Struttura formalizzati, e di feedback valutazione 2019 e assegnazione obiettivi 2020 per i Quadri e Impiegati.

Con riguardo ai Sistemi d'ince ntivazione relativi al 2019 (Ma nagement By Objectives (MBO), Sistema d'Incentivazione Commerciale (SIC) ed il Sistema d'Incentivazione Operativa (SIO), sono stati consuntivati e si è provveduto al pagamento dei relativi bonus con le competenze del mese di giugno.

Nel mese di agosto si è proceduto alla formalizzazione del sistema d'incentivazione MBO 2020, mentre ad inizio del mese di settembre sono stati avviat i i sistemi d'incentivazione Commerciale (SIC 2020-2° semestre) e Operativa (SIO 2020-2° semestre).

Nel mese di luglio sono riprese, inoltre, le iniziative di sviluppo MLAB e POP riprogettate in versione digitale. Per Postel le partecipazioni previste nel 2020 sono state rispettivamente di tre e di una risorsa.

Per quanto riguarda il Progetto Mentoring, nel 2020 hanno partecipato tre risorse (responsabili di 2° livello org.vo) come mentee.

Infine, con l e compete nze d el mese d i dic embre 2 020 s ono stati er ogati gli i nterventi di Politic a Meritocratic a 20 20 riguardanti i Quadri responsabili di Struttura formalizzati da Ods e la popolazione dei Quadri e Impiegati.

2.9 Rapporti con l'azionista e con parti correlate

Nessuna modifica è stata apportata nell'esercizio in esame all'assetto azionario di Postel, Società controllata al 100% da Poste Italiane, sul quale la Capogruppo esercita attività di direzione e coordinamento.

2.10 Società partecipate

Per qu anto c oncerne l 'analisi del le m ovimentazioni c ontabili avvenute ne l corso dell'esercizio ri nviamo al la v oce "Partecipazioni" all'interno delle Note Illustrative.

Di seguito riportiamo i principali dati economici e un'illustrazione sintetica dell'andamento della società controllata.

ADDRESS SOFTWARE S.r.l. (50,9% Postel)

I risultati economici dell'esercizio 2020 della società, che opera nel settore dello sviluppo di pacchetti software applicativi (normalizzazione indirizzi, data cleaning e geomarketing) e nella fornitura di servizi collegati a favore di Postel direttamente o dei loro clienti, avvalendosi al 31 dicembre 2020 di 8 dipendenti, sono così articolati:

  • Ricavi: ca. 1,163 milioni di euro (31/12/2019: ca 1,172 milioni di euro);
  • Risultato Operativo (EBIT): ca. 0,207 milioni di euro (31/12/2019: ca.0,096 milioni di euro);
  • Risultato Netto: utile per ca.0,154 milioni di euro (31/12/2019: utile pari a ca.0,049 milioni di euro).

Inoltre, sono iscritte nelle attività finanziarie le seguenti partecipazioni:

(migliaia di euro)
Partecipazioni Saldo al
01.01.20
Saldo al
31.12.20
Consorzio Postemotori (22,63%) 27 27
Consorzio Logistica Pacchi (20%) 103 103
Consorzio PatentiViaPoste (17,21%) 21 21
Consorzio Siit (0,5%) 3 3
Poste Tributi S.c.p.A.(11,1%) (in liquidazione) *
Abrami Printing & Logistics 8 0,57%)**
Totale 154 154

2.11 Azioni proprie e di società controllanti

Postel non detiene azioni proprie o azioni della società controllante, né ha proceduto all'acquisto e alienazione di tali azioni nel corso del 2020, sia direttamente che tramite società fiduciarie o per interposta persona.

2.12 Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2020

A gennaio 2021 Poste Italiane S.p.A. ha completato l'acquisizione da PostNL European Mail Holdings e Mutares Holding 32 dell'intero capitale di Nexive Group S.r.l. ("Nexive"). Dal 1° luglio 2021, è previsto che il ramo printing di Nexive venga gestito da Postel, generando sinergie abilitate dall'integrazione delle piattaforme produttive.

2.13 Evoluzione della gestione

Postel prosegue il suo percorso di valorizzazione degli asset e dei servizi in cui è leader di mercato, quali il Mass Printing, indirizzandosi verso u n p ercorso d i crescit a ne lla G estione Elettronica Documentale e de l Dir ect Marketin g, facen do sempre più leva sul digitale e sulle tecnologie abilitanti. In particolare, in un mercato ormai chiaramente orientato verso la trasformazione digitale, il focus si riassume nei seguenti punti:

  • Contenimento della n aturale decrescita de l settore Mass Printin g con l'aumento d ella quota di mer cato, attraverso una maggiore incisività dell'offerta, soprattutto su small a nd medium business, con il g iusto mix di prezzo e livelli di servizio e con una sempre maggiore attenzione alla marginalità; importante sarà continuare il processo di efficientam ento end-to-end dei servizi offert i, partend o dall a raccolta de i requisiti de i Clie nti, attraversando la catena produttiva fino alla delivery, efficientamento realizzato con il supporto di team di PMO trasversali e, ad esempio, progetti di miglioramento operativo "Lean Six Sigma".
  • Attenzione al cambio di direzione dei grandi clienti, PA e Privati, da Mass Printing verso "comunicazione digitale di massa" quale, ad esempio, invio digitale via PEC, attraverso presidio commerciale attivo volto ad intercettare tali cambiamenti in anticip o e poter offrire nuove soluzioni; in questo contesto, sarà fondam entale arricchire sempre più l'offerta con soluzioni automatizzate multicanale.
  • Continua evoluzione ne ll'offerta di sol uzioni avanzate e se mpre mag giore din amicità n el G o-to-Market, co n l'obiettivo di catturare il potenziale dei settori in cresc ita nei servizi abilitati dal digitale. In tale c ontesto sono state sviluppate soluzioni innovative in ambito Gestione Elettronica Documentale e Direct Marketing quali, ad esempio, servizi di digitalizzazione per PA, dematerializzazione autenticata, soluzioni SaaS in Cloud e DM Full Service International. A questo, si aggiun ge un rinn ovato approccio commerciale che contin ui a gara ntire sul Mercato l'efficace presidio dei grandi Clienti PA e Privati e, al contempo, lo sviluppo del business con una logica di maggiore "standardizzazione" dell'offerta in scala per clienti medi e medio-piccoli.
  • Valutazione di nuove opportunità di business abilitate dalla continua trasformazione digitale quali, ad esempio, business analytics e AI, soluz ioni e s ervizi innovativi per il commercio in ottica multicanale off-line e on-line, servizi a dvertising e di Dir ect Mark eting multicanale na zionale e inter nazionale, ser vizi di p iattaforma e applicazioni SaaS in Cloud.

Il percors o di Postel sar à ca ratterizzato d a contin ua innovazione e ricerca dell'ottimizzazione dei pr ocessi in ambito operations, sostenuto da investimenti nei settori a maggiore potenziale. Postel farà leva sulla forza del brand, chiaramente riconosciuto nei settori in cui opera, sviluppando nel contempo una strategia di crescita sul Mercato in piena sinergia con gli ass et e la strategia d el Gruppo Post e Italian e. In qu esto am bito, tra le in iziative i n corso che tr overanno la lo ro finalizzazione all'interno del Piano Strategico 2021-2024, si segnala:

E-MARKET
SDIR

  • · L'efficientamento dei processi produttivi con benefici in termini di riduzione dei costi diretti di produzione in generale, miglioramento di qualità e SLA, grazie ai progetti di refresh tecnologico, sia in ambito stampa, con l'upgrade di due linee da BN a full color, sia in ambito imbustamento, con l'installazione, nel mese di giugno, di tre linee a foglio, nonché il progetto di rinnovo del parco imbustatrici.
  • · La riduzione del consumo di materie prime, anche in logica di maggior sostenibilità ambientale, perseguita attraverso la riduzione dei rifili di carta e l'utilizzo di carte a grammatura leggera.
  • · La riduzione degli opex, attraverso la rinegoziazone dei principali contratti di servizi e di fornitura.
  • · Il rafforzamento delle sinergie operative con PCL attraverso il progetto "Print and Delivery" che prevede, a fronte di investimenti sulla piattaforma di stampa Postel, di evolvere i processi di produzione e accettazione, anticipando lo smistamento nella fase di stampa per ridurre le lavorazioni negli stabilimenti di meccanizzazione postale.
  • · La massimizzazione del potenziale attivato tramite gli accordi con Microsoft, attraverso i quali abbiamo ottenuto le relative certificazioni e licenze per operare come LSP e CSP, che aprono a nuove opportunità di mercato per rispondere a gare per la Pubblica Amministrazione e Large Enterprises e catturare tutto il potenziale attraverso il go to market su clientela Medium e Small.
  • · L'integrazione, a partire dal secondo semestre 2021, del ramo printing di Nexive che prevede l'insourcing dei volumi di stampa mediante contratto di servizio con Postel, contrazione dei costi fissi per effetto dei maggiori volumi, incremento della saturazione degli impianti e della forza lavoro e riduzione dei costi unitari per i contratti di assistenza tecnica e di materie prime.

Proposta all'assemblea

Il Bilancio al 31 dicembre 2020 chiude con un utile netto di esercizio pari a euro 1.926.420.

Pertanto il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea:

  • · di approvare il Bilancio d'Esercizio di Postel chiuso al 31 dicembre 2020 comprensivo delle Note Illustrative e della Relazione sulla Gestione - che espone un Patrimonio Netto pari a euro 85.507.065
  • · di destinare l'utile d'esercizio 2020, pari a euro 1.926.420, come segue:
    • o a riserva legale per il 5% (Art. 2430, Cod. Civ.) euro 96.321;
    • o distribuzione dei dividendi per i rimanenti euro 1.830.099 alla Capogruppo Poste Italiane.

Concludiamo la nostra relazione rivolgendo a tutto il personale i nostri più vivi ringraziamenti ed il nostro più sentito apprezzamento per l'opera svolta.

********

IL RESPONSABILE AFC

Vito CASSANO

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giovanni FANTA

3. PROSPETTI DI BILANCIO

STATO PATRIMONIALE

(in euro)
ATTIMO Note 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari A1 20.319.157 20.653.396
Attività immateriali A2 10.969.268 10.560.589
Attività per diritti d'uso A3 34.919.118 32.880.565
Partecipazioni A4 58.126 58.126
Attività finanziarie A5 154.101 154.101
Imposte differite attive Ca 22 410 974 23.422.733
Altri crediti e attività AS 242.218 285.211
Totale 89.072.961 87.994.721
Attività correnti
Rimanenze A7 10.061.590 11.616.598
Crediti commerciali AB 128.808.731 140.157.320
Crediti per imposte correnti Ca 3.847.738 3.685.115
Altri crediti e attività AS 41.636.679 40.018.508
Attività finanziarie. A5
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ਸਿਰ 2.976.882 7.473.028
Totale 187.331.620 202.950.568
TOTALE ATTIVO 276.404.581 290.945.290
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO Note 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Patrimonio netto
Capitale sociale B1 20.400.000 20,400,000
Riserve B2 73.531.162 73.507.740
Risultati portati a nuovo (8.424.097) (10.109.808)
Totale Patrimonio netto 85.507.065 83.798.132
Passività non correnti
Fondi per rischi e oneri B4 21.976.062 28.388.616
Trattamento di fine rapporto 85 9.125.801 9.243.940
Passività finanziarie BG 28.635.406 26.349.139
Imposte differite passive Ca 190.287 190.287
Debiti commerciali B7 124.030
Altre passività B8 91.248 200 296
Totale 60.142.834 64.372.278
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri B4 4.512.055 2.628.136
Debiti commerciali B7 65.224.601 77.025.143
Debiti per imposte correnti Ca
Altre passività 88 36.324.238 40.904.270
Passività finanziarie BB 24.693.787 22.217.329
Totale 130.754.681 142.774.879
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 276.404.581 290.945.290

Vil Carmo

58

E-MARKET
SDIR certifie

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) AL 31 DICEMBRE 2020

Note 31 dicembre 2020 (in euro)
31 dicembre 2019
Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni C1 181.296.717 197.595.590
Altri ricavi e proventi C2 211.880 472.835
Ricavi netti della gestione ordinaria 181,508,578 198.068.425
Costi per beni e servizi СЗ 107 636 524 114.781.112
Costo del lavoro C4 54.611.311 54.328.290
Ammortamenti e svalutazioni C5 15.355.762 17.421.114
Altri costi e oneri CF (2.774.96U) 10.083.928
Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti
e altre attività C7 3.483.523 43.077
Risultato operativo e di intermediazione 3.196.417 1.410.904
Oneri finanziari C8 809 531 1.401.276
Proventi finanziari CB 342 680 481.668
Risultato prima delle imposte 2.729.566 491.296
Imposte sul reddito Ca (803.146) (108.298)
UTILE DELL' ESERCIZIO 1.926.420 382.998

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in euro)
31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Utile/(Perdita) dell'esercizio 1.926.420 382.998
Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita)
dell'esercizio
Utili/(Perdite) attuariali da TFR (221.759) (546.814)
Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo (221.759) (546.814)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO 1.704.661 (163.816)

Vist Carmo

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO

(in euro)
Totale Patrimonio Netto Capitale
Sociale
Altre
Riserve
Risultati
portati a
nuovo
Totale
Patrimonio Metto
Saldo al 1º gennaio 2019 20.400.000 73.507.740 (9.945.792) 83.961.948
Totale conto economico
complessivo dell'esercizio (163.816) (*) (163.816)
Operazioni con gli azionisti
Attribuzione dividendo
Totale operazioni con gli azionisti
Saldo al 31 dicembre 2019 20.400.000 73.507.740 (10.109.608) 83.798.132
Saldo al 1º gennaio 2020 20.400.000 73.507.740 (10.109.608) 83.798.132
Destinazione utile 2019 19.150 (19.150)
da rettifiche per perdite attese
Riserva piani di incentivazione 4.272 4.272
Totale conto economico
complessivo dell'esercizio 1.704.661 (**) 1.704.661
Operazioni con gli azionisti
Attribuzione dividendo
Totale operazioni con gli azionisti
Saldo al 31 dicembre 2020 20.400.000 73.531.162 (8.424.097) 85,507.065

(*) La voce comprende l'utile dell'esercizio di 382.998 e le perdite attuariali sul TFR di 546.814

(**) La voce comprende l'utile dell'esercizio di 1.926.420 e le perdite i attuariali sul TFR di 221.759

Cano

RENDICONTO FINANZIARIO

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
A. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
INIZIALI 7.473.028 6.419.047
в. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile(perdita) ante imposte 2.507.807 (55.519)
Ammonamenti 15.355.762 17.421.260
Variazione del capitale di esercizio (8.716.673) (5.200.949)
Variazione netta del "trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato" (118.139) 21.507
Imposte del periodo (803.146) (108.298)
8.225.611 12.078.003
C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- Immateriali (5.324.255) (5.170.206)
- materiali (2.475.679) (2.046.000)
(7.799.934) (7.216.206)
D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
C/C intersocietario/finanziamenti da Poste Italiane 2.741.636 1.492.848
Incremento)(Decremento) debiti finanziari per leasing (7.667.732) (5.300.664)
(4.926.095) (3.807.815)
E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D) (4.500.418) 1.053.981
E. EFFETTO RISERVA PIANI DI INCENTIVAZIONE 4.277
G. DISPONIBILITÀ' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 2.976.882 7.473.028

Vol Corono

11.

Premessa

Postel S.p.A., Società costituita il 25 giugno 1997, totalmente controllata da Poste Italiane S.p.A., opera dal maggio 1999 nel settore d ei servizi per l a gestione delle comunicazioni, rivolgendo la s ua attenzione in particol are alle Aziende, alle Banche e alla Pubb lica Am ministrazione, central e e locale. Iniz ialmente focalizz ata sulle comu nicazioni d i n atura obbligatoria e istituziona le, ha ampl iato il suo portafog lio d'offerta m ettendo a p unto servizi per la gestio ne d elle comunicazioni di marketing, per la gestione elettronica documentale e nella gestione, distribuzione e fornitura di materiale tecnologico, di cancelleria, modulistica e stampati (c.d. "E-procurement").

Per qu anto ri guarda le i nformazioni di dettaglio circa le normative che regol amentano lo svo lgimento dell e attività si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla gestione nella parte descrittiva del "Contesto normativo di riferimento" in cui la Società opera.

Il presente bilancio è presentato in Euro, essendo la moneta corrente nell'economia in cui la Società lavora ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Illustrative. Tutti i valori riportati nelle note sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.

Lo Stato patrimoniale è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente". Il prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio è stato pred isposto per n atura. Il R endiconto Finanziario è s tato predisposto secondo il metodo indiretto.

Come ammesso dallo IAS 27 revised, la Società, pur disponendo di partecipazioni di controllo, ha deciso di non predisporre il bilancio consolidato secondo gli IFRS, in quanto questo verrà redatto e presentato dalla controllante Poste Italiane SpA, con sede legale in Roma, Viale Europa 190.

3.1 Principi contabili e modalità di presentazione

Modalità di presentazione del Bilancio, metodologie e principi contabili applicati

CONFORMITA' AGLI IAS/IFRS

Il presente Bilancio è redatto secondo i princípi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall 'International Acc ounting Standards Board (IASB) e adottati da ll'Unione Europea con i Regol amenti UE pubblicati sino al 23 luglio 2020 data in cui il Consiglio di Amministrazione di Postel S.p.A. ha a pprovato la Relazione Finanziaria Semestrale 2020.

Con riferimento all'interpretazione e applicazione dei princípi contabili internazionali di nuova pubblicazione o c he sono stati oggetto di revisione, nonché per la trattazione degli aspetti fiscali5 le cui interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali non possono ancora ritenersi esaustive, si è fatto riferiment o ai prevalenti orientamenti della migliore dottrina in materia: eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso nei successivi periodi, secondo le modalità di volta in volta previste dai princípi contabili di riferimento.

5 In relazione agli aspetti fiscali, l'Amminist razione Finanziaria ha fornito interpretazioni ufficiali sistematiche solo su alcu ni degli effetti derivanti dalle disposizion i fiscali contenute nel D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, nella Legge n. 244 del 24 dicembre 20 07 (Legge Finanziaria 2008), e nel Decreto Ministeriale del 1° aprile 2009, di attuazione della Finanziaria 2008, in relazione alle numerose modifiche intervenute in tema di IRES e IR AP, mentre il Decreto del MEF de ll'8 giugno 2011 contiene disposizioni di coordinamento tra i p rincipi contabili internazionali adottati con regolamento UE ed entrati in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, nonché regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP. Inoltre, ai nuovi principi sono applicate le regole contenute nei decreti fiscali di endorsement emanati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in applicazione di quanto previsto dalla Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 (Decreto milleproroghe).

CONTINUITA' AZIENDALE

I principi contabili adottati riflettono la piena operatività della Società nel prevedibile futuro, e sono applicati nel presupposto della continuità aziendale. Il presupposto sottintende la recuperabilità di attività e l'estinzione di passività nel normale corso del business.

Le informazioni desunte dal Piano Industriale 2021-2024 in via di finalizzazione non fanno emergere dubbi, nonostante l'emergenza sanitaria in corso, sulla capacità di d ella Società di continuare ad operare come e ntità in funzionamento; pertanto i princípi contabili nel seguito descritti sono applicati nel presupposto della continuità aziendale.

3.2 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati

Il bilancio della Società è stato predis posto applicando il criterio del costo. Non si sono verificati casi di adoz ione del fair value (valore equo).

Segnaliamo ch e la Soci età, i n ottemper anza a qu anto ric hiesto d allo IAS 1 Revise d, ha scelto di ra ppresentare n el prospetto denominato "Conto economico complessivo" gli effetti delle poste che transitano direttamente a patrimonio netto per disposizione degli IAS/IFRS. Nel caso della Società l'unica appostazione applicabile è relativa agli utili/perdite attuariali derivanti dal ricalcolo del TFR secondo quanto previsto da IAS 19 (per la parte sino al 31.12.06 e quindi ante riforma TFR entrata in vigore dall'01.01.07) e che sono contabilizzati direttamente a patrimonio netto.

Princípi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2020

Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2020:

  • Modifiche ai rif erimenti al Conceptual F ramework nel cor po de gli IF RS. Le modific he aggiornano alc uni d ei riferimenti e d elle citazi oni negli stan dard e nell e inte rpretazioni IF RS in modo che faccia no riferim ento al Conceptual Framework rivisto o specifichino la versione del Conceptual Framework a cui si riferiscono.
  • Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio e allo IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed erro ri finalizzate a chiarire la definizione di " rilevante" al fin e di rend ere più facile per le i mprese formulare giudizi sulla rilev anza delle informazioni nelle note al bilanc io. È stato inoltre introd otto il concetto di "obscured information" il quale chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre un effetto simile a que llo che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
  • Modifiche all'IFRS 9 Strume nti finanziari, allo IAS 39 Strumenti fi nanziari: rilevazione e valutazione e all'IFRS 7 - Strumenti fin anziari: inf ormazioni integrative con le quali son o state introdotte derogh e temporanee e limitate all'applicazione delle dis posizioni in mater ia d i contabilizzazione d elle o perazioni d i copertura in modo tale che le imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interb ancari ( Interest Rate Benchmark Reform )6. Le derog he so no finalizz ate ad evitare gl i effetti de l

6 La riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse si riferisce alla riforma, che riguarda l'intero mercato, di un indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, inclusa la sostituzione di un indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse con un tasso di riferimento alternativo, quale quello risultante dalle raccomandazioni contenute nella relazione del Consiglio per la stabilità finanziaria del luglio 2014 «Reforming Major Interest Rate Benchmarks»

discontinuing dovuti alla mera situazione di incertezza della riforma dei ta ssi di inter esse. In particolare, per la valutazione de lla rel azione e conomica, le modifiche in trodotte preve dono che l 'entità debb a pres umere ch e l'indice di riferi mento per la d eterminazione dei tassi di interesse dello strumento cop erto e dell o strumento di copertura non sia modificato a seguito della riforma dei tassi.

Modifiche all'IFRS 3 - Aggregazioni aziendali che fornis cono chiarimenti in m erito alla definizione di attività aziendale a l fine di re ndere più faci le l' attuazione pratic a. In particolar e, la modific a ch iarisce ch e me ntre u n business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output.

Si segnala inoltre che in data 12 ottobre 2020 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea una modifica al principio contabile IFRS 16 - L easing - Concessioni sui canoni connesse al COVID-19. Il d ocumento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduz ioni dei canoni di affitto direttamente a conto econ omico alla data di efficacia della riduzione. L'applicazione di tale modifica, disposta a partire dal 1° giugno 2020 per gli esercizi finanziari che hanno avuto inizio il 1° gennaio 2020 o successivamente, non ha evidenziato effetti significativi nella presente Relazione finanzia annuale.

Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione

Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2021:

  • Modifiche all'IFRS 4 Contratti assicurativi con le quali è prevista la proroga fino al 1° gennaio 2023 per l'esenzione temporanea all'applicazione dell'IFRS 9 da parte del le imprese di assicur azione e dei c onglomerati finanziari che svolgono pr incipalmente attivi tà assicurativ a. Le entità c he hann o dec iso di avval ersi di tale esenz ione, potrann o pertanto continuare ad applicare lo IAS 39 anziché l'IFRS 9 fino a tale data (coincidente con la presunta data di entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 sui contratti assicurativi).
  • Modifiche a taluni pri ncipi co ntabili ( IAS 39-Strumenti finanziari : rilev azione e valutazione, IFRS 4-Contratti assicurativi, I FRS 7 -Strumenti fina nziari: informa zioni inte grative, I FRS 9 -Strumenti fina nziari e IF RS 16- Leasing) derivanti dal la nuova riforma dei tassi interb ancari. Le modifiche previste han no come obi ettivo quello di tenere c onto delle cons eguenze d ell'effettiva sostituzi one di i ndici riferim ento p er la de terminazione d ei tassi di interesse esistenti con tassi di riferimento alternativi.

Infine, alla data di appr ovazione dei bilanci in commento, risultano em essi dallo IASB ma non anc ora omologati dalla Commissione Europea taluni princípi contabili, emendamenti ed interpretazioni:

  • IFRS 17 Insurance Contracts;
  • Modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current and Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date;
  • Modifiche ai seguenti standard:
    • o IFRS 3 Business Combinations;
    • o IAS 16 Property, Plant and Equipment;
    • o IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets;

  • o Annual Improvements 2018-2020.
  • Modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies;
  • Modifiche allo IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates;
  • Modifiche all'IFRS 16 Leases: Covid-19-Related Rent Concessions.

I riflessi che t ali pr incipi, e mendamenti e interpr etazioni di pr ossima app licazione potranno eventualmente av ere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono ancora in corso di approfondimento e valutazione.

3.3 Criteri di valutazione

Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eve ntuali on eri di s mantellamento e di rimozion e che verran no sostenuti co nseguentemente a obbli gazioni contrattuali che richiedano di riportare il b ene nelle condizioni originarie. Gli interessi p assivi sostenuti su finanzi amenti destinati all'acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macc hinari sono capitalizzati sino alla data di entrata in funzione del bene.

Gli oneri sostenuti per le man utenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La ca pitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del "component approach", secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un'autonoma valutazione della vita utile e del suo valore deve essere trattata distintamente. Il va lore di iscriz ione è rettificato da ll'ammortamento sistematico, calcolato a q uote costanti d al momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.

La vita utile d egli immo bili, i mpianti e mac chinari e il l oro val ore res iduo so no r ivisti ann ualmente e ag giornati, o ve necessario, alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è eff ettuato separatamente per ciascuna delle parti che compo ngono il b ene, in applicazione d el metod o del compon ent appro ach, per un esercizio c omunque n on superior e a que llo d el ces pite principale.La vita utile stimata per le va rie categorie di immobili, impianti e macchinari per Postel, rideterminata a partir e dal 1° gennaio 2020 a seguito di un'analisi strategica eseguita sul patrimonio immobiliare del Gruppo Poste Italiane con il supporto tecnico/specialistico di un soggetto terzo, è la seguente:

Immobili, impianti e macchinari Anni (fino al 31 dicembre 2019) Anni (dal 1 gennaio 2020)
Fabbricati strumentali 33 40
Manutenzione su immobili 33 22
Impianti connessi all'edificio 33 12
Impianti 5 14
Atrezzature 4 4
Mobili e arredi 12 12
Macchine d'ufficio elettriche ed elettroniche un 5
Migliorie su beni terzi durata stima della locazione" durata stima della locazione*

L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell'esercizio di competenza

Attività immateriali

.

Le Attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o d i produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d'ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi correlati alla realizzazione di attività immateriali sono capitalizzati. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.

Avviamento

L'Avviamento è costituito dall'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto alla data di acquisto di attività e passività che costituiscono aziende o rami aziendali. Quello relativo alle partecipazioni valutate al Patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni stesse. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì a test perio dico di ver ifica d ell'adeguatezza del r elativo valore di iscr izione in b ilancio. T ale test vi ene effettuato co n riferimento all' unità ge neratrice dei flussi fina nziari (d i segu ito anch e cash gen erating unit o CG U) cui attribui re l'avviamento. L'ev entuale rid uzione di valo re viene rilev ata e imputata al Conto Econ omico ne l caso in cui il valo re recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo va lore di i scrizione in bilancio. Per valore recuperabile si inte nde il maggiore tra il fair val ue dell'unità ge neratrice de i flussi fi nanziari, a l n etto degl i o neri di ve ndita, e il val ore d'uso, rappresentato dal val ore attu ale de i flussi d i cassa stimati per gli eserci zi di oper atività del l'unità ge neratrice di flu ssi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d'uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo punto "Riduzione di valore di attività". Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore. Quando la riduzione di valore derivante dal test è superiore al valore dell'avviamento allocato alla cash generating unit, l'ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella cash generating unit in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:

  • o il relativo fair value dell'attività, al netto delle spese di vendita;
  • o il relativo valore in uso, come sopra definito;

o zero.

Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

I costi relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di licenze e di diritti simili sono capitalizzati. L'ammortamento è calcolato col metodo lineare, in modo da distribuire il co sto sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo l'esercizio più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile.

Costi per software

I costi riguardanti lo sviluppo e la manut enzione dei programmi software sono imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici e identificabili e che genereranno benefici economici futuri c on orizzonte temporale superiore a un anno vengono imputati alla voce Attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili - includono l'onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l' eventuale ap propriata quota di cos ti gener ali. L' ammortamento è calco lato i n base a lla re lativa vita utile d el software, stimata in 3 anni.

Beni in leasing (IFRS 16 – IAS 17)

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 16 - Leasing, in fase di sti pula del c ontratto, Postel valuta se un c ontratto è oppure contiene una componente leasing. Nel corso della vita contrattuale, tale valutazione iniziale è rivista solo a fronte di cambi amenti sostanzia li d elle co ndizioni contrattuali (a d es . modifich e nell 'oggetto del contratto o nei requis iti che impattano sul diritto di c ontrollo dell'attività sottostante). Se il contratto di leasing co ntiene anche una componente non leasing, il Gruppo separa e tratta tale componente secondo il principio contabile di riferimento, ad eccezione del caso in cui la separazione non sia conseguibile in base a criteri o ggettivi: in tal ca so, Postel tratta unitamente la componente di leasing e quella di non leasing.

Alla d ata di in izio del co ntratto è iscritto un diritto di ut ilizzo dell 'asset oggetto di l easing, pari al va lore iniz iale de lla corrispondente passività di leasing, più i pagamenti dovuti prima o contestualmente alla data di decorrenza contrattuale (ad es. spese di agenzia). Successivamente tale diritto d'utilizzo è valutato al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di v alore. L' ammortamento i nizia al la d ata di decorrenza de l le asing, e si est ende ne l p iù b reve tra l a dur ata contrattuale e la vita utile dell'asset sottostante.

La passività per il leasing, con natura di passività finanziaria, è inizialmente iscritta al valore attuale dei canoni di leasing non pagati alla data di decorrenza contrattuale; ai fini del calcolo del valore attuale Postel utilizza il tasso di finanziamento marginale, definito per durata di finanziamento e per ciascuna società del Gruppo. Nella valutazione iniziale della passività per leasing sono inclusi i pagamenti periodici dovuti e il prezzo di esercizio dell'eventuale opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitarla. Successivamente, la p assività di leasing viene ridotta per r iflettere i c anoni di leasing pagati e incrementata per riflettere gli interessi sul valore che residua (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo). Postel ridetermina la passività per leasing (e apporta un corrispondente adeguamento al relativo diritto d'uso) in caso di modifica della durata del leasing (ad es. nel caso di risoluzione anticipata del contratto, o di proroga della data scadenza) e/o dei canoni dovuti per effetto di una ricontrattazione delle condizioni economiche ovvero per una variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti (es. ISTAT).

Solo nel caso di una var iazione significativa della d urata del leasing o de i futuri pagam enti dovuti per i l leasing, Postel ridetermina il valore residuo della passività di leasing facendo riferimento al tasso di finanziamento marginale vigente alla data della modifica; in tutti gli altri casi, la passività di leasing è rideterminata utilizzando il tasso di sconto iniziale.

Postel si avvale della facoltà concessa dal principio di non applicazione delle nuove disposizioni ai contratti di breve termine (con durata non oltre i dodici mesi), a contratti in cui la si ngola attività sottostante sia di basso valor e (fino a 5.000 euro), e a contratti in cui l'attività sottostante abbia natura di asset immateriale (es. licenze software); per tali contratti, il Gruppo continua ad ad ottare lo IAS 1 7, rilevando linearmente a Conto economico i canoni di l easing in contr opartita di de biti commerciali di breve termine.

Riduzione di valore di attività

A ciascu na d ata di riferim ento di bilancio, l e Attività mate riali e immater iali co n vita definita s ono analizzate a l fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se si manifesta la presenza di tali indicatori, si procede al la stima del val ore recuper abile dell e attività interessate, i mputando l' eventuale sval utazione al co nto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo (fair value), ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore di realizzo delle attività che non generano flussi finanziari indipendenti è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartie ne. U na riduz ione di valore è ri conosciuta ne l co nto econ omico quand o il val ore di iscrizi one dell'attività, ov vero d ella rel ativa CG U in c ui ess a è a llocata, è sup eriore al v alore rec uperabile. Se vengono men o i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Strumenti finanziari

Gli Strumenti finanziari riguardano le attività e passività fin anziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità, che a vviene al relati vo fair value, in funzion e dello scopo per cui essi sono stat i acquisiti. Gli acquisti e l e vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per categ orie omogenee in base alla data alla quale la società si impegna ad acquistare o vendere l'attività (data di negoziazione o "Transaction date").

Attività finanziarie

Le Attività finanziarie sono classificate al momento della prima iscrizione in una delle seguenti quattro categorie e valutate come segue:

Attività finan ziarie va lutate al fair val ue co n varia zioni di valore imputate al conto economico: tale categoria include: (a) le attività finanz iarie acqu isite p rincipalmente per essere riv endute nel br eve termine; (b) quell e designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option; (c) gli strumenti derivati, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertur a dei flu ssi di ca ssa "cash flo w hedge". Le attività finanz iarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante l'esercizio di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti fi nanziari di questa categoria sono classificati nel breve termine se sono "detenuti per la negoziazione" o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi

e neg ativi der ivanti da o perazioni in ess ere con la medesima contro parte son o co mpensati, ove previsto contrattualmente.

Finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, anche di natura commerciale, non-derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nella parte corrente, a ecc ezione di quelli con scad enza contrattuale superiore a dodici mesi rispetto alla data di bila ncio, che sono classificati nel la parte non corrent e. Tali attività sono val utate al costo ammortizzato, sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un'obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l'attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Relativamente ai crediti commerciali le perdite di valore sono determinate in base all'obiettiva evidenza che la società non sarà in grado di recuperare il loro valore. Tale evidenza si sostanzia nell'incapacità o diffico ltà d el de bitore di adempiere a lle pro prie obbligazioni (i.e. procedure c oncorsuali, scad uto no n movimentato da un determinato numero di giorni, riorganizzazioni aziendali). Le perdite di valore sono imputate al conto economico all'interno della gestione operativa e rappresentano la differenza tra il valore di carico ed il valore attual e dei p agamenti attesi. Se nei perio di succe ssivi ven gono meno l e motiv azioni de lle precedenti svalutazioni, il valore de lle attività vien e ripristi nato fino a concorrenz a del val ore che sare bbe derivato dall'applicazione del cost o ammortizzato. Al fine di ris pondere alle disposizioni dell'IFRS 9, che richi edono di includere nel calcolo delle perdite attese sugli strumenti finanziari un approccio forward looking, tenuto altresì conto degli effetti della pa ndemia Covid-19, il Gruppo ha ritenuto opportuno aggiornare gli scenari di previsione per tenere conto di nuovi elementi basati sulle stime della Commissione UE per l'esercizio 2020 che hanno portato ad una modifica della PD dell'Italia e delle altre controparti Sovereign rispetto a quanto utilizzato nelle valutazioni della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019. In merito, invece, alle controparti Corporate e Banking la metodologia utilizzata prevede un incremento della PD coerente con l'aumento di rischio settoriale registrato dalle agenzie di rating nel corso dell'esercizio 2020 per ogni livello di rating.

Per quanto riguarda i crediti commercia li, al fine di riflette re gli effetti derivanti dal la pandemia di Covid-19, si è provveduto come di seguito descritto:

  • o per i crediti commerciali soggetti a svalutazione analitica è stato incrementato il livello di PD in maniera coerente al l'incremento di ri schio settori ale registrat o da lle a genzie di rating n el c orso del l'esercizio 2020;
  • o per i crediti commerciali soggetti a svalutazione forfettaria, invece, ai fini del calcolo delle perdite attese si è provvedut o ad indiv iduare cluster omo genei di clie ntela rap presentativi del la com posizione del portafoglio crediti. Ad ogni cluster sono state associate differenti percentuali di svalutazione forfettaria, suddivise per fasce di scaduto, variate sulla base dell'incremento di rischio storicamente registrato nelle fasi di stress acuto.
  • Investimenti detenuti fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che l a società ha l'intenzione e la capacità di detenere sino a sc adenza. T ali attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione ai finanziamenti e crediti.

Investimenti disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali strumenti finanziari sono valutati al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è eseguita solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta (o estinta),o, nel cas o di vari azioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a patri monio netto n on potr à esse re recup erata in futuro. Ne l caso in c ui il fair valu e no n foss e ragionevolmente determinabile, tali strument i sono v alutati al costo rettific ato per p erdite di valor e derivanti da indicatori concordanti che evidenzino l'incapacità di recuperare il loro valore di carico (ad es. un declino prolungato dei prezzi di borsa). La classificazione nelle attività correnti o non correnti dipende dalle scelte strategiche circa la durata d i possesso dell'attività e dall a sua reale n egoziabilità, posto che son o rilevate nelle attività corrent i quelle il cui realizzo è atteso entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio. Le Attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.

Passività finanziarie

Le Passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il c riterio del tasso effettivo di i nteresse. Se i flussi di c assa attesi si mod ificano ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere le modifiche sulla base del valore attuale dei nuovi fluss i di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passivit à finanziarie sono classificate nelle passività correnti, salvo ch e la società abbia un diritto in condizionato a differire il lor o pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio.Le passività finanziarie vengono rimosse dal bilancio al momento in cui sono estinte e la società trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Strumenti derivati

La società non detiene strumenti derivati.

Imposte

Le Imposte correnti IRES e IRAP sono calcolate sulla base della migliore stima del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti. Il saldo dell'IRES e dell'IRAP, al netto degli acconti versati nel c orso d ell'esercizio, ven gono iscritti ne ll'attivo o nel passivo dello st ato patrim oniale sull a b ase d ell'effettivo sal do dovuto in sede di liquidazione. Le Imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività o passività e il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali che si preved e sarann o app licabili neg li eserciz i nei qua li le differenze tempora nee sar anno real izzate o estinte. F anno eccezione a ta le principio le i mposte differite relative a d ifferenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in soci età controllate, nel caso in cui la società sia in grado di controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.

Inoltre, in conformità con lo IAS 12, a fr onte dell'avviamento che deriva da un'aggregazione aziendale non sono rilevate passività fiscali differite al momento dell'iniziale iscrizione.

Le imposte differite attive sono iscritte n ella misura in cui è probabile che sia dis ponibile un re ddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le imp oste co rrenti e d ifferite sono imputate al Co nto ec onomico, a ec cezione d i qu elle re lative a voci dir ettamente addebitate o accreditate a l Patrimonio netto; in tal caso l'e ffetto fiscale è imputato d irettamente alla specifica voce d el Patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando esse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta, che ha il diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Pertanto, la passività fiscale in maturazione in periodi intermedi più brevi di qu ello di imposta, anc orché iscritta nei debiti, non è compensata con i corrisp ondenti crediti per acconti versati o ritenute subite.

Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli Altri costi e oneri.

Nell'esercizio 2016 la società ha aderito al Consolidato Fiscale in qualità di società consolidata del gruppo Poste Italiane per il triennio 2016-2018, che è stato prorogato automaticamente per il triennio 2019-2021.

Magazzino

Le rim anenze di ma gazzino sono v alutate al mi nore tra costo d' acquisto o pro duzione e v alore n etto di re alizzo. Relativamente ai be ni fungibili e alle merci d estinate alla vendita, il costo è determinat o con il metodo del costo med io ponderato. A fronte de l valore così deter minato, ove neces sario, sono effettuati accantonamenti per te nere conto delle rimanenze obsolete o a lenta rotazione. Quando vengono meno le circostanze che precedentemente avevano causato la rilevazione d ei sopra i ndicati accanto namenti, o qua ndo vi sono c hiare indic azioni d i un aum ento nel val ore n etto di realizzo, gli accantonamenti sono stornati in tutto o in parte, nella misura in cui il nuovo valore contabile sia il minore tra costo di acquisto o produzione e il valore netto di realizzo alla data di riferimento del bilancio.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista presso le banche e altri investimenti a breve termine prontamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni dalla originaria data di acquisto). Lo scoperto di conto corrente è iscritto nelle passività correnti.

Attività non correnti destinate alla vendita

Includono le Attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valo re netto conta bile e il re lativo fair value, a l netto dei co sti di vendita. Q uando u n'attività ogg etto di ammortamento è riclassificat a nell a voce in oggetto, il p rocesso di am mortamento si interrompe al momento dell a riclassifica.

Patrimonio Netto

Capitale sociale

Il Capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della società. I costi strettamente correlati all'emissione di nuove azioni sono imputati in riduzione del capitale sociale, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.

Riserve

Sono costituite da riserve di capitale o di utili.

Risultati portati a nuovo

Riguardano i risultati economici dell'esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita, né imputata a riserva o a copertura di perdite, e gli utili e le perdite attuariali derivanti dal calcolo della passività per TFR al netto del relativo effetto fiscale differito. La voce accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio, quando viene meno il vincolo al quale erano sottoposte e le rettifiche derivanti dalla prima applicazione dell' impairment degli strumenti finanziari. a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

I Fondi per rischi e oneri son o iscritti a fronte di perdite e on eri di natura de terminata, di esistenza certa o proba bile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data in cui essi si manifesteranno.

L'iscrizione viene eseguita solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse atte a produrre benefici economici come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la m igliore stima attualizzata dell'impiego di risorse richiesto per estinguere l'obbligazione. Il valore della passività è attualizzato al tasso che riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.

Quando, in casi estremamen te rari, l' indicazione di alcu ne in formazioni di dettagl io rel ative all e pass ività consi derate potrebbe pregiudicare seriamente la posizione di Postel in una controversia o in una negoziazione in corso con terzi, la Società si avvale della facoltà prevista dai principi contabili di riferimento di fornire un'informativa limitata.

Benefici ai dipendenti

I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: programmi con contribuzione definita e programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando essi sono s ostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, poiché l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il relativo onere è imputato al Conto economico di competenza in base a calcoli attuariali.

Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro: programmi con benefici definiti.

Il trattamento di fine rap porto, disciplinato dall'articolo 2120 del Codice Civile, riflette l'ind ennità riconosciuta in Itali a ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Rientra tra i piani a benefici definiti non finanziati ("unfunded") e pertanto non vi sono attività al servizio del fondo.

A seguito della riforma sulla previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n.252, le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimarranno in azienda, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state destinate a f orme di previdenza complementare ovvero manten ute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al fondo gestito dall'INPS.

La Società ha continuato a rilevare l'obbligazione per le quote maturate al 31 dicembre 2006 secondo le regole dei piani a be nefici d efiniti; ha ril evato l'o bbligazione per l e q uote che matur ano dal 1° g ennaio 200 7, dov ute all a pr evidenza complementare o al Fondo di Tesoreria INPS, sulla base dei contributi dovuti nell'esercizio.

Il calcolo tie ne conto del T FR maturato pe r prestazion i d i lavoro gi à effettuate ed è b asato su ipote si attuarial i ch e riguardano principalmente: il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con qu ella attesa dell 'obbligazione e il tu rnover dei dipendenti. A ogn i scadenza, gli utili e per dite attuariali, definiti per differenza tra il valo re di bilancio della passività e il valor e attuale degli impegni della società a fine esercizio, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono imputati direttamente a Patrimonio netto.

Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione.

I benefici d ovuti ai dip endenti per la cessaz ione del rapporto di lavor o sono rilevati come passività quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare b enefici per la ces sazione del rapporto di lavoro a seguito di una pr oposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici d ovuti ai dipendenti per la cessaz ione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.

Lo IAS 19 revised - Benefíci per i dipendenti (Regolamento (UE) n. 475/2012) ha sancito l'abolizione del cd. "metodo del corridoio" e de lla facoltà d i rilevazione integrale e i mmediata a Conto econom ico, deg li utili/perdite attuariali. . Il nuov o principio consente esclusivamente la rilev azione integrale e i mmediata nel Patrimon io netto degli utili/perdite attuariali, metodo adottato fin dall'esercizio 2006, nei bilanci individuali delle società del Gruppo Poste Italiane. Il principio ha altresì previsto l'integrazione dell'informativa da rendere sui Piani a benefici definiti. Nel presente bilancio, alla nota 6.2 è stata pertanto fornita un'analisi di sensitività dei Piani a benefici definiti, rappresentati esclusivamente dal TFR, rispetto al la variazione delle principali ipotesi attuariali, la distinzione degli utili e delle perdite attuariali a seconda che derivino da una variazione dell e ipotesi dem ografiche o finanz iarie e l'i ndicazione de lle princi pali ip otesi attuaria li utilizzate per la determinazione delle passività.

Pagamenti basati su azioni

Nell'ambito de ll'Offerta Pubbl ica di Ven dita delle azi oni della Capogruppo è stata pre vista una tra nche riserv ata ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane; in particolare, a ciascun dipendente sono stati garantiti 2 lotti minimi da 50 azion i, per complessive 100 azioni. Inoltre, limitatamente a quelli assegnatari che manterranno la proprietà dei titoli sottoscritti per un per iodo di 12 mesi a partire dal la d ata di pag amento (27 ottobr e 201 5) ed i ndipendentemente dal lo status d i "dipendente" alla data di scadenza del periodo, sarà riconosciuta una bonus share di 1 azione ordinaria ogni 10 assegnate, a valere e si no a concorre nza dei prim i d ue lotti. L'ass egnazione di tal e bon us share , fatte salve le sopra richi amate condizioni, sarà direttamente riconosciuta dal MEF.

L'assegnazione della bonus share ai di pendenti di un 'entità rientra nell'ambito di app licazione dell'IFRS 2 - Pagame nti basati su azioni; tale principio stabilisce, in sintesi, che l'entità cui il dipendente sottoscrittore appartiene rilevi contabilmente tale fatto mediante l'iscrizione di un costo in contropartita di un aumento di Patrimonio netto, a prescindere che sia essa stessa o la sua Controllante diretta o indiretta ad assegnare tali azioni.

Conformemente a quanto sta bilito dall'IFRS 2, la società ha provved uto ad iscriversi un costo per l'ass egnazione della bonus share ai rispettivi dipendenti sottoscrittori, nell'ambito del Costo del lavoro, in contropartita di una apposita riserva Patrimonio netto, nell'ambito degli Utili portati a nuovo. Inoltre, in virtù del fatto che non sia necessario il permanere dello

status di "dipendente" ai fini del diritto di maturazione della bonus share (non vesting condition), tale costo è stato rilevato alla data di sottoscrizione in unica soluzione, e non ripartito lungo il periodo di maturazione, senza peraltro essere soggetto ad alcuna rideterminazione nel corso del periodo stesso.

La valutazione del costo è basata su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo.

Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall'Euro

Le transazioni in valuta div ersa da quel la di conto veng ono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti al la data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto vengono imputate al conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

In conformità all'IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti, i ricavi sono rilevati per rappresentare il trasferimento di merci o servizi promessi al cliente, nella misura che riflette il corrispettivo a cui ci si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento stesso (prezzo di transazione).

La rilevazione dei ricavi segue un processo denominato «5 step framework» così composto:

  • Identificazione del co ntratto con il cli ente (contratti attivi ad eccezi one dei contratti di l easing, contratti assicurativi, strumenti finanziari e scambi non monetari);
  • ide ntificazione delle performance obligation definibili come le obbligazioni, esplicite o implicite, di trasferire al cliente un distinto bene o servizio;
  • determinazione del prezzo di transazione;
  • in caso di offerte cumulative (c.d. "bundle") in cui sono riscontrabili più performance obligation, allocazione del prezzo di transazione alle performance obligation; a tal fine è ne cessario stimare il prezzo d i ciascuna componente della vendita (c.d. "Stand Alone Selling Price");
  • rilevazione del ricavo al so ddisfacimento delle performance obligation, cioè al trasferime nto del bene o servizio a l cliente. La performance obligation può essere soddisfatta:
    • " at point in time": nel caso di obbligazione adempiuta in un unico momento, il ricavo deve riflettersi in bilancio solo nel momento di passaggio al cliente del totale "controllo" sul bene o servizio oggetto di scambio. Rilevano al riguardo, non solo l 'esposizione significativa dei rischi e benefici connessi al b ene o servizio, ma a nche il possesso fisico, l'accettazione del cliente, l'esistenza di diritti legali, ecc.;
    • " over time": nel caso di obbligazione adempiuta nel corso del tempo, la misurazione e contabilizzazione dei ricavi riflette, virtualmente, i progressi del live llo di soddisfazione del clie nte. In caso di over time, è individ uato un appropriato metodo di valutazione del "progress" della performance obligation (metodo degli output).

Ogni singola obbligazione del fornitore nei confronti del cliente rappresenta oggetto di separata valutazione, misurazione e contabilizzazione. Tale approccio presuppone una preliminare accurata analisi del contratto, che p orti ad i dentificare ogni "singolo prodotto/servizio" ovvero ogni "singola componente" di un prodotto/servizio che il fornitore si obbliga ad offrire, attribuendo a ciascuno/a il relativo corrispettivo di vendita e a consentirne il monitoraggio nel corso della durata contrattuale (sia in termini di modalità e tempistiche di adempimento che del livello di soddisfazione del cliente).

Ai fini della r ilevazione de l r icavo, i l pri ncipio dispone di ide ntificare e qua ntificare l e cd. Com ponenti var iabili d el corrispettivo (sconti, ribassi, concessioni di prezzo, incentivi, penali e altri similari) per includerle ad integrazione o rettifica del prezzo di transazione. Tra le componenti variabili del corrispettivo, particolare rilevanza assumono le penali (diverse

In presenza di più performance obligation, il prezzo com plessivo della transazione è al locato a ci ascuna performance obligation in misura pari al cor rispettivo al quale l'entità si aspetta di avere diritto, in cambio de l trasferimento dei relativi beni e servizi al cliente. L'allocazione del prezzo di transazione deve avvenire in base allo Stand Alone Selling Price dei beni o serv izi oggetto de lle s ingole performance obl igation. Lo Stand Al one S elling Pr ice è il prezzo al q uale l' entità venderebbe separatamente i beni o servizi pattuiti al cliente, in circostanze simili e a clienti simili. Se lo Stand Alone Selling Price non è direttamente osservabile, si procede alla stima considerando tutte le informazioni di cui la Società può avvalersi (condizioni di mercato, informazioni riguardanti il cliente o la class e di clientela) e i m etodi di stima usati in circ ostanze simili.

I costi incrementali relativi all'ottenimento del contratto sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile del contratto, se superiore ai 12 mesi, mentre i costi sostenuti per l'ottenimento del contratto che non sono costi incrementali, sono spesati nel momento in cui sostenuti. I costi per l'ad empimento delle obbligazioni connesse al contratto, qualora non disciplinati da altri standard (IAS 2 – Rimane nze, IAS 16 – Immobi li, impianti e mac chinari o IAS 38 – Attività im materiali), devono essere capitalizzati solo se sono soddisfatti tutti i seguenti criteri:

  • sono direttamente attribuibili al contratto (non sono capitalizzabili i costi generali e amministrativi);
  • consentono di disporre di nuove o maggiori risorse;
  • si prevede che siano recuperabili.

Postel rileva l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali è stato ricevuto dal cliente un corrispettivo (o per i quali è dovuto l'importo del corrispettivo) classificato come passività derivante da contratto.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte del soggetto erogante e solo se vi è, in bas e all e informaz ioni disponibili alla data di chiusura del p eriodo, la ra gionevole certezza che il prog etto agevolabile venga effettivamente realizzato e portato a compimento secondo i re quisiti approvati dal soggetto erogante stesso.

I contributi pubblici so no ri levati a C onto economico n ella voce Altri r icavi e pr oventi s econdo l e se guenti m odalità: i contributi in conto esercizio, in proporzione ai costi di progetto effettivamente sostenuti e rendicontati all'ente erogatore; i contributi in conto capitale, in proporzione agli ammortamenti sostenuti dei cespiti acquisiti per la realizzazione del progetto e i cui costi so no stati rendic ontati all'ente erogatore. I ricavi di cui sopr a sono esposti al netto di una eventua le quota rendicontata non riconosciuta dall'ente stesso.

Proventi ed oneri finanziari

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita che compongono una determinata operazione.

Dividendi

Sono rilevati nei Proventi finanziari quando sorge il diritto a riscuoterli, ossia, di norma, all'atto della delibera di distribuzione da parte dell'Assemblea degli Azionisti dell'impresa partecipata.

Uso di stime

L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza i valori indicati nei prospetti contabili, quali lo Stato patrimoniale, il Conto economico e il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli indicati nei bilanci precedenti a causa dell'incertezza che car atterizza le assunzioni e le c ondizioni s ulle q uali si bas ano l e stime. Le stim e e l e ass unzioni s ono rivist e periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nell'esercizio in cui avviene la revisione di stima, se tale r evisione influenza solo l'esercizio corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza l'esercizio corrente e quelli futuri. Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i qual i una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio.

Fondi rischi

.

La società accerta nei Fondi rischi le probabili passività riconducibili a eventuali vertenze con clienti, personale, fornitori, terzi, e, in gen ere, gli oneri d erivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti comprendono, tra l'altro, una stima delle passività che potreb bero emerger e da contestazi oni circa i termini di contratti di lavoro a tempo determi nato e somministrazione cu i l a soci età ha fatto ri corso n el passato. La determinazione d i tali accantonamenti com porta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo.

Svalutazione degli attivi immobilizzati

Le Attività non correnti s ono oggetto di v erifica al fine di accertare un'eventuale riduzione di valore che, in pr esenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recu pero, è rilevata tramite una sval utazione del re lativo valore netto contabile. La verifica de ll'esistenza dei su ddetti ind icatori richiede valu tazioni sogg ettive basate sul le informaz ioni disponibili all' interno d ella società e sul m ercato, nonc hé su ll'esperienza storica. Inoltre, quan do si ritien e che si sia generata una potenziale riduzione di val ore, si procede a lla sua d eterminazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate

Ammortamento delle attività materiali

Il costo di Immobili, impianti e macchinari è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascun bene. La vita utile economica d elle im mobilizzazioni è determi nata nel mom ento in cui ess e ve ngono ac quistate ed è bas ata sull'esperienza storica per an aloghe immobilizzazioni, condizioni di merc ato e anticip azioni riguardanti eventi futuri c he potrebbero avere un impatto, tra i quali var iazioni nella tecnologia. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. Si valutano annualmente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero per a ggiornare la vita utile resi dua. Tale aggiornamento può modificare il peri odo di ammorta mento e qui ndi anche la quota di ammortamento a carico dell'esercizio e di quelli futuri.

Imposte differite attive e passive

La contabilizzazione delle Imposte differite attive e passive è effettuata sulla base delle differenze temporanee tra reddito civilistico e re ddito fiscale nonché sulle aspettative di re ddito negli esercizi futuri. La va lutazione dei redditi attesi ai f ini della conta bilizzazione de lle i mposte differit e dipe nde da fattori che pos sono vari are n el tempo e de terminare effetti significativi sulla valutazione di questa posta di bilancio.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette le stim e relative alle perdite sul portafoglio crediti. Gli accantonamenti per le perdite attese esprimono la stima del la rischiosità creditizia che sca turisce dall'esperienza passata per crediti simili, dal l'analisi degli scaduti (correnti e storici) delle perdite e d egli incassi, e infi ne dal monitoraggio dell'andamento delle condizioni economiche, correnti e prospettiche, dei mercati di riferimento.

Trattamento di fine rapporto

La valutazione del trattament o di fin e rapporto è eseg uita da attuari esterni all'azienda; il calco lo tiene conto d el TFR maturato per p restazioni di la voro già effettuate ed è basat o su diverse ip otesi sia di tipo demografico che econ omicofinanziario. Tali assunzioni, fondate anche sull'esperienza dell'azienda e della best practice di riferimento, sono soggette a periodiche revisioni.

3.4 Struttura Finanziaria

La situaz ione finanziaria de lla Societ à al 3 1 dicem bre 2 020 evidenzia una struttura debitoria s olida ed e quilibrata, sufficientemente immune dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.

Informativa per segmento

Tale informazione non è fornita in quanto obbligatoria solo per le società quotate e quotande alla Borsa Valori. In ogni caso l'informativa di settore è inclusa nel bilancio consolidato della Capogruppo Poste Italiane.

4. NOTE AL BILANCIO

4.1 Stato patrimoniale

ATTIVO

A1 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI (20.319 migliaia di euro)

tab. A1 - Movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro)
Terreni Fabbricati strumentali Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali
Migliorie beni
di terzi
Altri beni Immobilizz. in
corso e acconti
Totale
Costo 133 26.191 95.292 1.491 33.301 53.026 370 209.804
Fondo ammortamento (62) (13.608) (92.301) (1.398) (32.930) (48.851) - (189.150)
Fondo svalutazione - - - - - - - -
Saldo al 1° gennaio 2020 71 12.583 2.991 94 371 4.175 370 20.654
Variazioni dell'esercizio
Acquisizioni - - 943 39 47 971 476 2.476
Riclassifiche - - - - - 412 (370) 42
Dismissioni - - - - - - - -
Ammortamento - (406) (410) (76) (170) (1.791) - (2.853)
(Svalutazioni) / Riprese di valore - - - - - - - -
Saldo al 31 dicembre 2020 - (406) 533 (37) (123) (408) 106 (335)
Costo 133 26.191 96.235 1.530 33.348 54.409 476 212.322
Fondo ammortamento (62) (14.014) (92.711) (1.474) (33.100) (50.642) - (192.003)
Fondo svalutazione - - - - - - - -
Saldo al 31 dicembre 2020 71 12.177 3.524 57 248 3.767 476 20.319

Le riclassifiche da immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 370 migliaia di euro e si riferiscono principalmente al costo di acquisto di hardware divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso dell'esercizio.

A2 - ATTIVITA' IMMATERIALI (10.969 migliaia di euro)

tab. A2 - Movimentazione delle Attività immateriali
Diritti di brevetto
ind.le e di utilizz.
opere d'ingegno,
concessioni, licenze,
marchi e simili
Immobilizz, in
corso e acconti
Altre attività
immateriali
Totale
Costo 36.939 960 97.043 134,942
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (32.663) (91.719) (124.382)
Saldo al 1º gennaio 2020 4.276 960 5.324 10.560
Variazioni dell'esercizio
Acquisizioni 814 2.084 2 428 5.326
Riclassifiche (577) 535 (42)
Cessazioni e Dismissioni
Ammortamenti e svalutazioni (1.931) (2.944) (4.875)
Saldo al 31 dicembre 2020 (1.117) 1.507 19 409
Costo 37.753 2 467 100.006 140.226
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (34.594) (94.663) (129.257)
Saldo al 31 dicembre 2020 3.159 2.467 5.343 10.969

Gli investimenti dell'esercizio in Attività immateriali ammontano a 5.326 migliaia di euro e riguardano:

  • software acquistati all'esterno per 2.428 migliaia di euro;
  • licenze per 814 migliaia di euro;
  • immobilizzazioni in corso, rilevano un incremento di 2.084 migliaia di euro per l'acquisto di software non ancora in funzione alla data di chiusura dell'esercizio, e un decremento di 577 migliaia di euro a seguito del completamento e messa in funzione dei programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti.

A3 – DIRITTI D'USO (34.919 migliaia di euro)

tab. A3 - Movimentazione Diritti d'uso
Immobili strumentali Veicoli ad uso
promiscuo
Altri beni Totale
Costo 31.088 581 7.931 39.600
Fondo ammortamento (2.769) (239) (3.731) (6.739)
Fondo svalutazione - - - -
Saldo al 1° gennaio 2020 28.319 342 4.200 32.861
Variazioni del periodo -
Acquisizioni - 513 9.182 9.695
Rettifiche - - - -
Riclassifiche - - - -
Dismissioni - (8) - (8)
Ammortamento ( 3.342) (245) (4.041) (7.628)
(Svalutazioni) / Riprese di valore - - - -
Saldo al 31 dicembre 2020 (3.342) 260 (7.636)
Costo 31.088 1.094 15.677 47.859
Fondo ammortamento (6.111) (492) (6.337) (12.940)
Fondo svalutazione - - - -
Saldo al 31 dicembre 2020 24.977 602 9.340 34.919

Le acquisizioni dell'esercizio ammontano a 9.695 migliaia di euro e riguardano:

  • nuovi contratti di veicoli ad uso promiscuo per 513 migliaia di euro;
  • nuovi contratti di attrezzature informatiche per 9.182 migliaia di euro.

A4 - PARTECIPAZIONI (58 migliaia di euro)

Non si rilevano variazioni nel valore della partecipazione del 50,96% in Address Software Srl (acquisita nel 2002 per un importo pari a 58 migliaia di euro, e rilevata al costo).

I saldi al 31 dicembre 2020 della partecipazione sono i seguenti:

tab. A4 - Dati delle partecipazioni (migliaia di euro)
Descrizione Quota % Capitale sociale Utile/perdita
al 31 dicembre
2020
Patrimonio netto Patrimonio netto
pro quota
Valore contabile
al 31 dicembre
2020
Differenza tra
Patrimonio netto e
valore contabile
Imprese controllate
Address Softw are Srl
51 10 154 730 372 58 314

Al 31 dicembre 2020 la partecipazione non è rappresentata da azioni quotate in un mercato regolamentato.

In pari data, non si rilevano attività poste a garanzia di finanziamenti o altre transazioni con la società partecipata.

A5 - ATTIVITA' FINANZIARIE (154 migliaia di euro)

Di seguito, la movimentazioni delle attività finanziarie, intervenute nell'esercizio 2020:

tab. A5 - Attività finanziarie (miqliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Descrizione Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività non
correnti
Attivitā
correnti
Totale
Attività finanziarie al FVtPL 154 154 154 - 154
Totale 154 154 154 154

Di seguito si riporta il dettaglio:

Attività finanziarie Saldo al 31.12.20 Quota %
Consorzio Logistica Pacchi 103 20,00
Consorzio Postemotori 27 22,63
Consorzio PatentiViaPoste 21 17,21
Consorzio Siit 3 0,50
Abramo Printing & Logistics 0,57
Conai
Totale 154

In data 1 9 maggio 2020 l'Assemblea di Poste Tributi S.c.p.A. in liq uidazione ha d eliberato l'approvazione del bilancio finale di liquidazione della Società e in data 26 maggio 2020 è avvenuta la cancellazione dal Registro delle Imprese.

Al 31 dicembre 2020 non si rilevano attività poste a garanzia di finanziamenti o altre transazioni con le società partecipate. Nessuna delle indicate partecipazioni è rappresentata da azioni quotate in un mercato regolamentato, e il relativo va lore contabile, alla data di chiusura del presente Bilancio, ne approssima il fair value.

A7 - RIMANENZE (10.062 migliaia di euro)
-- ------------------------------------------
tab. A7- Rimanenze (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Materie prime sussidiarie e di consumo 4.454 5.126
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 148 282
Prodotti finiti e merci 7.815 8.596
Fondo obsolescenza magazzino (2.355) (2.387)
Totale 10.062 11.617

La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo accoglie principalmente il materiale necessario per l'attività di stampa e imbustamento svolta dalla Società. La variazione del periodo è pari a -672 migliaia di euro.

La voce Prod otti in corso di l avorazione e semilav orati ra ppresenta i be ni destin ati a essere imp iegati nel process o produttivo, ma non ancora ultimati alla data di chiusura dell'esercizio. La variazione del periodo è pari a -134 migliaia di euro.

La voc e Pro dotti finiti e me rci acco glie l e giac enze d ei ben i (ca ncelleria e mo dulistica) desti nati alla ven dita quasi esclusivamente per l'attività di E-procurement (fornitura di materiale tecnologico, modulistica e cancelleria). La variazione del periodo è pari a -781 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2020, il Fondo obsolescenza magazzino è ascrivibile a:

  • Slow moving di materie prime relative all'attività di mass printing per circa 456 migliaia di euro;
  • Slow moving di ricambi per circa 470 migliaia di euro;
  • Svalutazione materiali di cartoleria (attività ex PosteShop) per circa 108 migliaia di euro;
  • Svalutazione totale dei materiali presenti a magazzino e relativi ai materiali E-procurement per circa 1.321 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2020 nessun bene in magazzino è concesso a garanzia per finanziamenti o altre transazioni in essere.

A8 - CREDITI COMMERCIALI (128.809 migliaia di euro)
----------------------------------------------------- --
tab. A8 - Crediti commerciali (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Descrizione Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale
Crediti vs. clienti - 146.404 146.404 - 153.713 153.713
Crediti vs. Controllata - 34 34 - 45 45
Crediti vs. Controllante - 20.552 20.552 - 21.285 21.285
Fondo svalutazione crediti - (38.181) (38.181) - (34.886) (34.886)
Totale - 128.809 128.809 - 140.157 140.157

Al 31 dicembre 2020 i crediti commerciali maturati per servizi resi, sono prevalentemente riconducibili a:

  • Crediti verso Controllata pari a 34 migli aia di euro, riferi ti ad adde biti di prestazioni e/o forniture res e ad Addres s Software Srl;
  • Crediti verso Controllante pari a 20.5 52 migliaia di eur o, relativi all'attività di stampa i mbustamento, altri servizi d i printing e all 'attività di E-proc urement,che comprende inoltre la gestione delle forniture di prod otti di p revenzione e contrasto al COVID-19, destinate a soddisfare le esigenze dell'intero Gruppo Poste Italiane La variazione è ascrivibile agli incassi registrati nel corso dell'esercizio;
  • Crediti verso clienti pari a 146.404 migliaia di euro sono esposti al netto di circa 35.995 migliaia di euro (circa 39.307 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) relativa all'attività di recapito eseguita per Poste Italiane che è stata classificata nella voce A ltri crediti seco ndo quanto previsto dalla normativa sulla Posta Massiva. La variazione dell'esercizio è ascrivibile agli incassi su crediti verso le società del gruppo.

La movimentazione del Fondo svalutazione è commentata nella nota 6 - Analisi e presidio dei rischi.

A6 - ALTRI CREDITI E ATTIVITA' (41.879 migliaia di euro)

tab. A6 - Altri crediti e attività (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Descrizione Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale
Crediti verso il personale - 148 148 - 189 189
Crediti verso Enti previdenziali - 543 543 - 335 335
Crediti verso clienti per recapito - 35.996 35.996 - 39.307 39.307
Altri creditii verso Controllante - 1.558 1.558 - 1.248 1.248
Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività - 2.233 2.233 - 1.014 1.014
Altri crediti diversi 242 5.463 5.705 285 2.854 3.139
Fondo svalutazione Altri crediti - (4.304) (4.304) - (4.928) (4.928)
Totale 242 41.637 41.879 285 40.019 40.304

Gli Altri crediti verso Controllante: 1.558 migliaia di euro si riferiscono principalmente:

  • al credito d i 277 migliaia di euro, rilevato in contropartita di proventi finanziari, per ritar dato rimborso IRES art.44, completamente svalutato nel corso d el 2019 a se guito dei pronunciamenti della Corte di C assazione in mer ito al recupero dello stesso;
  • al credito di 421 migliaia di euro relativo alla differenza tra la situazione di scissione di Postecom redatta al 31 dicembre 2016 e quella alla data di efficacia dell'operazione;
  • al credito di ca. 700 migliaia di euro per incassi di competenza della Società, erroneamente versati a Poste Italiane.

I Crediti vers o clienti per recapito sono riferiti al ma ndato all'incasso rilasciato agli operatori di posta massiva da P oste Italiane, e leg ati all' incasso del val ore d el francobo llo p er conto del la Controll ante. T ali crediti trovano co ntropartita patrimoniale all'interno degli "Altri Deb iti verso controllante". Tali crediti s ono stati o ggetto di sval utazione per c a. 3.179 migliaia di euro, per effetto del recepimento del rischio di mancato incasso dei crediti per recapito derivanti dal previgente contratto cd. Posta Massiva 1. Nell'ambito del nuovo contratto che disciplina la materia, cd. Posta Massiva 2, è prevista la possibilità di richiedere a Poste Italiane il rimborso dei crediti non incassati, a fronte della dimostrazione dell'espletamento di tutte le pro cedure necess arie per otte nere il pa gamento da parte dei cli enti, se nza che sia n ecessario forni re dimostrazione dell'escussione di un'eventuale polizza fideiussoria.

Gli Altri crediti diversi si riferiscono principalmente a:

  • il credito verso l'erario di 654 migliaia di euro, rilevato in contropartita di proventi finanziari, per ritardato rimborso IRES art.44, parzialmente svalutato nel corso del 2019 a seguito dei pronunciamenti della Corte di Cassazione in merito al recupero dello stesso;
  • il credito per partite in contestazione verso fornitori (circa 2.945 migliaia di euro);
  • il credito per pignoramento presso INPS (circa 385 migliaia di euro);
  • acconti versati per i ricorsi avverso gli avvisi di accertamento relativi alla causa Wizard (circa 144 migliaia di euro);
  • interventi in surroga nei confronti del personale di ditte terze (circa 519 migliaia di euro).

I Risconti attivi si riferiscono prevalentemente a oneri a copertura di un periodo oltre l'esercizio in commento. La movimentazione del fondo svalutazione degli Altri crediti e attività è c ommentata nella nota 6 - Analisi e presidio dei rischi.

A9 - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (2.977 migliaia di euro)

tab. A9 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Denaro e valori in cassa 7
Depositi bancari 646 382
Depositi postali 2.324 7.084
Totale 2.977 7.473

PATRIMONIO NETTO

B1 - CAPITALE SOCIALE (20.400 migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale della Società è di 20.400.000 di euro (in continuità rispetto al 31 dicembre 2019), ed è costituito da n.° 20.400.000 azioni ordinarie del valore di 1 euro cadauna, interamente possedute da Poste Italiane S.p.A.

Alla data, tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate (nessuna azione privilegiata).

Nel corso dell'esercizio la Società non ha distribuito dividendi.

B2 – ALTRE RISERVE (73.531 migliaia di euro)

tab. B2- Altre riserve (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Riserva legale 3.328 3.309
Riserva di transizione IASAFRS (203) (203)
Altre riserve 70.406 70.402
Totale 73.531 73.508

La variazione registrata nell'esercizio è dovuta alla destinazione dell'utile 2019 a riserva legale pari a 19 migliaia di euro e all'iscrizione della Riserva piani di incentivazione per circa 4 migliaia di euro.

Le Altre riserve si riferiscono a:

  • un versamento in conto capitale effettuato d alla Controllante nel 200 2 per finanziare l'acquisto delle partecipazioni nelle Società Postel Direct S.p.A. e Venturini Group S.p.A. (circa 15.000 migliaia di euro);
  • un versamento in conto capitale effettuato dalla Controllante nel maggio 2004 per finanziare l'acquisto del 50% della Società PostelPrint (circa 75.000 migliaia di euro);
  • un avanzo di fusione derivante dall'incorporazione della Società Poste Link Scarl avvenuta in data 31 dicembre 2011 (circa 1.766 migliaia di euro);
  • un avanzo di fusione derivante dall'incorporazione della Società Docutel Communication Services avvenuta in data 19 dicembre 2013 (circa 936 migliaia di euro);
  • un disavanzo di fusione derivante dall'incorporazione della Società PostelPrint avvenuta in data 28 maggio 2015 (circa 28.524 migliaia di euro);
  • un avanzo di fusione derivante dall'incorporazione della Società PosteShop avvenuta in data 1° maggio 2016 (circa 1.094 migliaia di euro);
  • un avanzo di scissione del ramo Consorzi di Postecom avvenuta in data 1° aprile 2017 (circa 5.127 migliaia di euro).

Nella medesima voce, confluisce altresì la Riserva da assegnazione azioni dipendenti (per circa 2 migliaia di euro) rilevata nel 2015 per effetto dell'applicazione IFRS2 - Pagamenti basati su azioni

Ad eccezione del Capitale Sociale e della Riserva Legale, tutte le riserve sono disponibili.

PASSIVO

B4 - FONDI PER RISCHI E ONERI (26.488 migliaia di euro)

Descrizione Saldo al
01.01.20
Accantonamenti a Assorbimenti a
Conto economico Conto economico
Utilizzi Saldo al
31.12.20
Fondo rischi contrattuali 5.426 2.300 (2.080) (20) 5.626
Fondo vertenze con terzi 10.039 ਕਰੋਰ (5.600) (384) 4.554
Fondo vertenze con il personale 471 70 (132) (189) 220
Fondo oneri del personale 329 1.225 (194) (135) 1.225
Fondo incentivi all'esodo 1.732 2.000 (1.010) 2.722
Fondi rischi oneri previdenziali 12.249 1.052 (284) (1.766) 11.251
Fondi rischi oneri fiscali ਰੇਰੇ 109 208
Altri fondi per rischi e oneri 672 175 (165) 682
Totale 31.017 7.430 (8.290) (3.669) 26.488
Analisi complessiva Fondi per rischi e oneri:
- quota non corrente 28.389 21.976
- quota corrente 2.628 4.512
31.017 26.488

Il Fondo rischi contrattuali è posto a copert ura di pass ività derivanti dai rinnovi co ntrattuali o vertenz e con clie nti, che potrebbero avere anche effetto retroattivo. Il fondo si d ecrementa di 2.080 migliaia di euro per il ve nir meno di passività identificate in passato e per passività definite pari a 20 migliaia di euro. Gli accantonamenti dell'esercizio di 2.300 migliaia di euro si riferiscono al valore stimato di nuove passività relative a controversie con i clienti.

Il Fondo vertenze terzi è posto a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso, sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Gli accantonamenti dell'esercizio di 499 migliaia di euro si riferiscono principalmente a contenziosi con fornitori e perso nale te rzo. Il fondo si decreme nta p er un im porto pari a 5.600 migli aia di e uro, per il ve nir m eno di pass ività identificate in passato e per passività definite pari a 384 migliaia di euro.

Il Fondo incentivi all'esodo è costituito per fronteggiare gli interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Gli accantonamenti dell'esercizio sono pari a 2.000 migli aia di euro. Il fondo si decr ementa per passività definite p ari a 1.010 migliaia di euro.

Il Fondo vertenze con il personale è posto a copertura dei rischi per cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente, sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si incrementa nell'esercizio per il val ore stimato di nu ove passività (70 migliaia di euro), si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (132 migliaia di euro) e per passività definite pari a 189 migliaia di euro.

Il F ondo o neri del p ersonale è costituito p er fronteg giare probabili pas sività attine nti al pers onale dipendente. G li accantonamenti del periodo di 2.459 migliaia di euro si riferiscono all'accantonamento per la politica meritocratica, rinnovo contrattuale e premio di produttività.

Il Fondo rischi e oneri previdenziali è posto a copertura di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza sull'esito di giudizi in corso, in materia di armonizzazione INPS/IPOST. Come meglio descritto nel paragrafo "gestione dei rischi" nella relazione sulla gestione, a partire dall'esercizio 2012, infatti, l'INPS ha emesso nei confronti della Società note di rettifica per 25,1 mili oni di euro, talune delle qu ali con fermate in avvisi di add ebito, per il pagam ento di contri buti previdenziali presunti omessi. Al 31 dicembre 2020 il fondo è pari a 11.251 migliaia di euro.

Il Fondo oneri fiscali è costituito per fronteggiare passività che potrebbero emergere per imposta di registro su atti giudiziari. Gli Altri fondi per rischi ed oneri sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di ag enzia, do vuto agl i ag enti in caso di c essazione d el mandato, d eterminato sull a base di va lutazione attuar iale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.

B5 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (9.126 migliaia di euro)

tab. B5 - Movimentazione TFR (migliaia di euro)
31.12.20
Saldo al 1º gennaio 2020 9.244
Componente finanziaria 50
Effetto (utili)/perdite attuariali 222
Utilizzi del periodo (390)
Saldo al 31 dicembre 2020 9.126

Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro, la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta tra gli Oneri finanziari, mentre gli utili/perdite attuariali sono stati contabilizzati nel Conto economico complessivo.

Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti:

31.12.20
Tasso di sconto 0,300%
Tasso di inflazione 1,500%

Gli utili e le perdite attuariali sono stati generati dalle variazioni relative ai seguenti fattori:

Mortalità ISTAT2018 differenziata per sesso
Tassi di inabilità ivola INPS 1998 differenziata per sesso
Tasso di Turnover del personale 0.10% p.a. per tutte le età
Tasso di anticipazione 1.05% p.a. per tutte le età
Pensionamento In accordo alle regole INPS
tab. B5.3 - Utili/(perdite) attuariali (migliaia di euro)
TFR 31.12.20
Variazione ipotesi finanziarie (243)
Altre variazioni legate all'esperienza 21
Totale (222)

B6 - PASSIVITA' FINANZIARIE (53.329 migliaia di euro)

tab. B6 - Passività finanziarie Saldo al 31.12.20 (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.19
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Finanziamento da Controllante di cui:
Debiti per conti correnti di corrispondenza 15.906 15.906 13.165 13.165
Debiti per leasing 8.901 3.397 12.298 10.468 3.494 13.962
Debiti per leasing 19.734 5.391 25.125 15.881 5.558 21.439
Altre passività finanziarie
Totale 28.635 24.694 53.329 26.349 22.217 48.566

Tra le passiv ità finanziarie di breve periodo, 15.906 migliaia di euro si riferiscono al saldo della posizione debitoria sul conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la Controllante per regolare le partite di credito/debito infragruppo7 .

Al 31 dicembre 2020, il valore di bilancio della citata passività ne approssima il fair value.

Nell'ambito della voce Debiti per leasing, è rilevata la passività finanziaria riveniente dai contratti di leasing.

Come specificato nell'Uso di stime, per gli accordi di locazione immobiliare, alla data di decorrenza o in data successiva (nel caso di modific he sosta nziali e signific ative del le con dizioni contratt uali) la Soc ietà determin a la durata IF RS 16 ricorrendo ad un ap proccio valutativo che si basa in primis sulla dur ata prevista dall'obbligazione così come pattuita e formalizzata nell'accordo tra le Parti e/o dal quadro le gislativo di riferime nto, e ne può prevedere un'estensione (ovvero una contrazione) temporale per effetto di un esercizio interpretativo/predittivo di fatti, circostanze e intendimenti futuri anche strategici sia del locatario che del locatore.

B7 - DEBITI COMMERCIALI (65.349 migliaia di euro)

tab. B7 - Debiti commerciali (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Descrizione Debiti commerciali
non correnti
Debiti commerciali
correnti
Totale Debiti commerciali
non correnti
Debiti commerciali
correnti
Totale
Debiti verso fornitori 48.199 48.199 1 55.642 55.642
Passività derivanti da contratti con clienti 124 603 727 1 11 11
Debiti vs. Controllate 811 811 - 868 868
Debiti verso Controllante 15.612 15.612 - 20.504 20.504
Totale 124 65.225 65.349 - 77.025 77.025

I debiti v erso f ornitori s i riferi scono a q uanto dov uto p er fornit ure di beni strumenta li e di co nsumo, servizi ric evuti, prestazioni ed altre spese di gestione, inclusi gli stanziamenti per fatture da ricevere.

7 Al 31 Dicembre 2020, lo spread passivo è 1,198% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,549% spread attivo 0,1% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,549%; poiché la somma è negativa si applica un floor a 0

Di seguito il dettaglio dei debiti commerciali:

tab. B7.1 - Debiti commerciali (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Fornitori Italia 65.337 76.974
Fornitori estero 12 51
Totale 65.349 77.025

La voce Debiti verso co ntrollata si riferisce ai debiti verso Address Software per l'attività di servizi di normal izzazione, sviluppi software, e manutenzione portali Mass e Ged svolta a favore di Postel.

Di seguito il dettaglio dei debiti verso la Controllante:

tab. B7.2 - Debiti verso Controllante (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Attività di recapito per clienti Promoposta 1.921
Servizio di Posta service/Posta contact/Posta easy/Data certa/SMA 325 2.651
Servizio di Pick up 300 913
Personale distaccato/Amministratori 172 2.361
Servizio DM recapito, affitto locali, utenze esercizi precedenti e vari 14.815 12 658
Totale 15.612 20.504

Di seguito il dettaglio della movimentazione delle passività derivanti da contratti:

Di seguito il dettaglio delle altre passività:

tab. B8 - Altre passività
(migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Debiti verso il personale - 4.861 4.861 - 5.926 -
5.926
Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale - 4.413 4.413 - 5.330 5.330
Altri debiti tributari - 1.337 1.337 - 2.063 2.063
Debiti verso Controllante - 23.789 23.789 - 24.287 24.287
Debiti diversi 91 1.924 2.015 200 3.298 3.498
Totale 91 36.324 36.415 200 40.904 41.104

Di seguito il dettaglio dei debiti verso il personale (inclusivi dei ratei di competenza del periodo):

tab. B8.1 - Debiti verso il personale (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
13^ / 14^ mensilità - 2.227 2.227 - 235 235
Permessi e ferie maturate e non godute - 109 109 - 2.307 2.307
Competenze accessorie 2.525 2.525 3.384 3.384
Totale - 4.861 4.861 - 5.926 5.926

Di seguito il dettaglio dei debiti verso enti di previdenza e sicurezza sociale:

tab. B8.2 - Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Debiti verso INPS - 3.209 3.209 - 4.067 4.067
Debiti verso fondi pensione - 1.065 1.065 - 1.151 1.151
Debiti verso INAIL - - - - - -
Debiti verso altri Istituti - 139 139 112 112
Totale - 4.413 4.413 - 5.330 5.330

Di seguito il dettaglio degli Altri debiti tributari:

tab. B8.3 - Altri debiti tributari
(migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Ritenute sui redditi di lavoro dipendente e autonomo - 1.337 1.337 - 1.609 1.609
Debito per IVA - - - - 454 454
Totale - 1.337 1.337 - 2.063 2.063

Gli Altri debiti verso Controllante si riferiscono prevalentemente agli addebiti per l'attività di recapito per i clienti del servizio di posta massiva. Tale posta trova contropartita patrimoniale tra gli altri crediti.

tab. B8.4 - Debiti diversi (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passivitā
correnti
Totale
Depositi cauzionali ਰੀ- 404 495 200 473 673
Altri debiti 1.520 1.520 2.825 2.825
Totale 91 1.924 2.015 200 3.298 3.498

I Debiti diversi pari a 2.015 migliaia di euro comprendono:

  • depositi cauzionali passivi per circa 495 migliaia di euro;
  • debiti verso clienti per incassi non ancora attribuiti per circa 1.021 migliaia di euro (1.062 migliaia di euro al 31 dicembre 2019);
  • altri debiti diversi per circa 499 migliaia di euro (311 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

4.2 Conto Economico

C1 - RICAVI PROVENIENTI DA CONTRATTI CON I CLIENTI (181.297 migliaia di euro)

tab. C1 - Ricavi da contratti con i clienti (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Mass Printing 52.784 63.951
Gestione elettronica documentale 59.505 65.924
Direct mail/Commercial printing 27.556 28.812
Door to door 97 100
E-procurement 82.175 38.302
Altri ricavi 245 507
Costi acquisto DPI (41.065) -
Totale 181.297 197.596

Di seguito un ulteriore dettaglio sui ricavi:

tab. C1.1 - Ricavi da contratti con i clienti (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Ricavi verso terzi 64.810 69.379
Ricavi verso società del Gruppo 157.552 128.217
Costi acquisto DPI (41.065)
Totale 181.297 197.596

I ricavi dell'es ercizio accolgono i compensi (F ee) pari a 3.241 migl iaia di euro rel ativi all'acquisto dei materiali legati al contrasto del Covid-19, per far fronte all'emergenza sanitaria in corso nel nostro Paese a favore della Capogruppo.

C2 – ALTRI RICAVI E PROVENTI (212 migliaia di euro)

tab. C2 - Altri ricavi e proventi (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Ricavi per spese contrattuali e altri rimborsi 191 102
Altri ricavi 21 371
Totale 212 473

C3 - COSTI PER BENI E SERVIZI (107.637 migliaia di euro)

tab. C3 - Costi per beni e servizi (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Costi per servizi 57.859 60.417
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 47.268 54.830
Variazioni delle rimanenze di magazzino 1.555 (1.619)
Godimento beni di terzi 955 1.153
Totale 107.637 114.781

Nel dettaglio, i costi per servizi sono:

CELESSIONE SU 2011-01-21
Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Lavorazioni esterne, manutenzioni e riparazioni 49.985 51.832
Prestazioni diverse tecniche e utenze varie 5.355 6.483
Consulenze 8
Prestazioni professionali 1.660 1.545
Oneri commerciali vari 339 199
Assicurazioni 439 276
Emolumenti Collegio sindacale 70 72
Rimborso spese Collegio Sindacale 3 10
Totale 57.859 60.417

Nel dettaglio, i costi per godimento beni di terzi sono:

tab. C3.4 - Godimento beni di terzi (migliaia di euro)
Saldo al Saldo al
31.12.20 31.12.19
Canoni utilizzo softw are 511 158
Noleggi attrezzature 363 818
Altro 81 177
Totale 955 1.153

C4 - COSTO DEL LAVORO (54.611 migliaia di euro)

Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni al netto dei relativi recuperi. Al 31 dicembre 2020 il Costo del lavoro ripartito per natura, come segue:

tab. C4 - Costo del lavoro (migliaia di euro)

Saldo al Saldo al
31.12.20 31.12.19
Salari e stipendi 38.498 41.166
Oneri sociali 12.041 12.455
TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS 2.454 2.795
Personale distaccato (2.752) (3.611)
Compensi e spese amministratori 400 400
Accantonamento al fondo vertenze personale 70 105
Accantonamento al fondo rischi previdenziali 1.052 2.038
Accantonamento al fondo incentivi all'esodo 2.000 1.000
Assorbimento fondo vertenze personale (132) (115)
Assorbimento fondo rischi previdenziali (284) (2.541)
Altri costi (recuperi di costo) del personale 1.264 636
Totale 54.611 54.328

Di seguito il numero medio e puntuale dei dipendenti al 31 dicembre 2020 in confronto ai dati al 31 dicembre 2019:

Numero medio Numero puntuale
Unità 31.12.20 31.12.19 31.12.20 31.12.19
Dirigenti 17 17 17 19
Quadri 252 262 253 255
Aree operative 693 716 690 702
Aree di base 8 12 2 10
Tot. unità tempo indeterminato (*) 971 1.007 962 તે 885
Contratti a tempo determinato 8 8 43 5
Totale 978 1.015 1.005 990

C5 - AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (15.356 migliaia di euro)

tab. C5 - Ammortamenti e svalutazioni (migliaia di euro)
Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Ammortamenti Immobili impianti e macchinari 2.853 4.218
Fabbricati strumentali 406 784
Impianti e macchinari 410 a64
Attrezzature industriali e commerciali 76 76
Migliorie beni di terzi 170 180
Altri beni 1.791 2.214
Ammortamenti Attività per diritti d'uso 7.628 7.841
Immobili strumentali 3.342 3.517
Veicoli a uso promisouo 245 269
Altri beni 4 041 4.055
Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali 4.875 5.362
Diritti di brev.ind.le e diritti di utiliz.opere ing., concessioni licenze, marchi e simili 1.931 2.142
Altre 2 944 3.220
Totale 15.356 17.421

La variazione dell'esercizio si riferisce sostanzialmente ai minori ammortamenti per effetto della review della vita utile sui fabbricati e sugli impianti, come commentato nella relazione sulla gestione.

C6 - ALTRI COSTI E ONERI ( (2.775) migliaia di euro)

tab. C6 - Altri costi e oneri (migliaia di euro)
Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri (4.610) 6.845
per rischi contrattuali 220 2.493
per vertenze con terzi (5.101) 4.156
per altri rischi e oneri 271 196
IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse 410 648
Costi consortili 1.121 2.556
Altri costi correnti 304 26
Totale (2.775) 10.075

Per il dettaglio relativo agli accantonamenti si rimanda ai commenti del passivo.

I costi consortili, che riguard ano i contribut i dovuti da lla società in qua lità di consor ziata di CLP, Poste motori e Pate nti viaPoste, sono diminuiti rispetto dell'esercizio precedente.

C7 – RETTIFICHE/(RIPRESE) DI VALORE SU CREDITI, E ALTRE ATTIVITA' (3.484 migliaia di euro)

tab. C7 - Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività (migliaia di euro)
Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Svalutazioni nette e perdite su crediti e altre attività (assorbimenti del fondo svalutazione) 4.106 266
Svalutazione (riprese di valore) crediti verso clienti
Svalutazione (riprese di valore) crediti verso Controllante
Svalutazione (riprese di valore) crediti diversi (622) (223)
Totale 3.484 43

L'incremento rispetto all'esercizio 2019 è principalmente riconducibile all'incremento del fondo svalutazione crediti verso ISTAT.

C8 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI (-467 migliaia di euro)

I proventi finanziari sono di seguito dettagliati:

tab. C8.1 - Proventi finanziari (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Interessi attivi e altri proventi finanziari 41 482
Rivalutazione partecipazione 302 -
Totale 343 482

La rivalutazione partecipazione si riferisc e alla quota di p atrimonio netto di liq uidazione spettante al la Società a s eguito della liquidazione di Poste Tributi. E' stata, infatti, riconosci uta a Postel, titolare dell'11,11% del capitale sociale di Poste Tributi, una quota di Patrimonio Netto di 0,3 milioni di euro, di cui 0,2 m ilioni di euro consegnati con vaglia postale e 0,1 milioni di euro di assegnazione di crediti di natura tributaria.

Gli oneri finanziari sono di dì seguito dettagliati:

(migliaia di euro)
Saldo al Saldo al
Descrizione 31.12.20 31.12.19
Interessi verso Controllante 106 162
Interessi e altre componenti finanziarie 654 1.125
Componente finanziaria TFR 50 114
Totale 810 1.401

La voce Oneri finanziari si riferisce prevalentemente a:

  • oneri su debiti per leasing, a seguito dell'applicazione dal 1° gennaio 2019 dell'IFRS 16 Leasing. (per 654 migliaia di euro);
  • interessi passivi su c/c intersocietario (per 106 migliaia di euro);
  • componente finanziaria TFR (per 50 migliaia di euro).

C9 - IMPOSTE SUL REDDITO (803 miglia di euro)

tab. C9 - Imposte sul reddito (migliaia di euro)
Descrizione 31.12.20 31.12.19
IRES IRAP Totale IRES IRAP Totale
Imposte correnti 35 134 169 (22) (363) (385)
Imposte differite attive (812) (200) (1.012) 89 115 204
Imposte differite passive
Provento da Consolidato Fiscale di Gruppo 40 40 73 73
Totale (737) (66) (803) 140 (248) (108)

L'IRES è stata determin ata applicando il tax rate del 24% attualmente vi gente, al re ddito imponibile, mentre l'a liquota media teorica IRAP della Società è del 4,34%.

Le principali variazioni rilevate nell'esercizio rispetto a quelo comparativo, si riferiscono, per le imposte correnti, al beneficio derivante dal taglio dell'Irap previsto dal "Decreto Rilancio" (DL 34/2020 del 19/6/2020) che ha stabilito l'annullamento del versamento sia del saldo dell'Irap relativo al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019 (249 migliaia di euro) sia della prima rata dell'acconto dell'Irap relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, quindi il 2020 (168 migliaia di euro).

La variazione principale delle imposte differite attive è relativa al minor credito di imposte differite attive rilasciate a fronte di utilizzi e assorbimenti dei fondi rischi.

tab. C9.1 - Movimentazione crediti(debiti) imposte correnti (migliaia di euro)
Imposte correnti 31.12.20
IRES IRAP
Descrizione Crediti/
(Debiti)
Crediti/
(Debiti)
Totale
Saldo al 1º gennaio 3.041 644 3.685
Pagamenti - -
per acconti dell'esercizio corrente -
Accantonamenti a Conto Economico 74 134 208
Altro (45) - (45)
Saldo al 31 dicembre 3.070 778 3.848
di cui:
Crediti per imposte correnti 3.070 778 3.848
Debiti per imposte correnti

In base allo IAS 12 - Imposte sul red dito, dove applicabile, i crediti per IRES e IRAP so no compensati con i D ebiti per imposte correnti trattandosi di diritti e o bbligazioni verso una medesima autorità fiscale da p arte di un unico soggetto passivo di imposta che ha diritto di compensazione e intende esercitarlo.

Al 31 dicembre 2020 i crediti/(debiti) per imposte correnti comprendono:

  • crediti per Irap per 778 migliaia di euro;
  • il residuo credito derivante dalla conversione delle imposte differite attive, calcolate sugli avviamenti affrancati e sulla perdita fiscale generata dagli stessi, pari a 75 migliaia di euro;
  • credito per il rimborso IRES spettante a seguito della deducibilità del 10% dell'IRAP, come da Decreto "anticrisi" (art. 6, comma 1, del decreto legge 29/11/2008), per il quale è stata effettuata un'apposita istanza di rimborso per i periodi d'imposta del 2003, 2004 e 2007 (68 migliaia di euro), e credito per rimborsi IRAP per i p eriodi d'imposta del 2003, 2004 e dal 2007 al 2011 per la mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente ai sensi dell'art. 2 del D.L. 201/2011 (2.927 migliaia di euro).

Di seguito vengono illustrati i saldi e movimenti dei crediti e debiti per imposte differite:

tab. C9.2 - Credit/(debiti) per imposte differite (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Imposte differite attive
Imposte differite passive
22.411
(190)
23.423
(190)
Totale 22.221 23.232

Il 31 dicembre 2020, le imposte differite attive sono state iscritte a fronte del beneficio atteso dalla deducibilità futura dei fondi vertenze, fondi rischi contrattuali, fondo oneri previdenziali, fondo svalutazione crediti e fondo di obsolescenza.

In pari data, sono state rilasciate imposte differite attive (imposte anticipate) nella misura degli utilizzi dei fondi rischi, fondi vertenze, fondo incentivi all'esodo.

tab. C9.3 - Movimentazione dei crediti((debiti) per imposte differite (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Saldo al 1º gennaio 23.233 23.029
Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico (1.012) 204
Saldo al 31 dicembre 2020 22.221 23.233

31.12.20
Rico aliquota
IRES
Rico aliquota
IRAP
Rico. tra aliquota ordinaria ed effettiva
Aliquota ordinaria 24,00% 4,34%
Imposta teorica 655 118
Sopravy, passive indeducibili 134 22
F.di oneri e rischi e f.di sval, crediti (41)
Imposte indeducibili 16 10
Stanz, o rilasci Imp. Diff. eser, preced 290 26
Imposte correnti relative esero, preced. (34) (342)
Costo del personale indeducibile - 253
Oneri e proventi finanziari 20
Plusu, esenti su partecipaz. (69)
Altre (255) (1)
Effetto variaz. in aumento (dim.ze) 82 (52)
IMPOSTA EFFETTIVA A CE 737 66

5. ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI

Di seguito si fornisc e una br eve disamina sulle p artite patrimoniali ed e conomiche soggette a rischi finanziari declinati secondo l'impostazione dell'IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative,

RISCHI FINANZIARI

Rischio di credito

È il rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, ad eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni.

Crediti commerciali

Al 31 dic embre 2020, la nat ura della clientela, la d iversificazione del portafoglio e la m odalità degli incassi sono tali da limitare ragionevolmente la rischiosità del portafoglio clienti e la dilatazione dei tempi di incasso.

I crediti comm erciali verso i clienti del Gruppo e terzi s ono oggetto di co ntinua attività di monitoraggio, a supporto delle azioni di sollecito e recupero, volte al controllo delle somme incassate.

Conformemente alle disposizioni dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari, e in coerenza con le scelte del Gruppo Poste Italiane, la Società a dotta l'approccio semplificato per la determina zione dell'impairment dei cre diti commerciali, sulla base d el quale il fondo a copertura perdite è determinato per un ammontare uguale alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Tale approccio sottende il seguente processo:

  • sulla b ase de l volum e d'affari o dell'es posizione cred itizia storica, si indi vidua una so glia di credit o ol tre la qual e procedere ad una valutazione analitica del singolo cr edito o della singola esposizione creditor ia. La va lutazione analitica delle posizioni creditorie implica un'analisi della qualità del credito e della solvibilità del debitore, determinata in base ad elementi probativi interni ed esterni a supporto di tale valutazione;
  • per i cre diti so tto la sog lia individuata, me diante l a pr edisposizione di una matrice dalla qu ale r isultino le d iverse percentuali di svalutazione stimate sulla base delle perdite storiche, ovvero sull'andamento storico degli incassi.

Per ciascuna classe di Crediti commerciali viene di seguito rappresentata l'esposizione al rischio di credito della Società al 31 dicem bre 2020 in maniera separ ata a seconda che il modello utiliz zato per la stima dell'ECL sia basato su una valutazione analitica oppure forfettaria.

Con riferimento ai crediti sca duti, si è proce duto alla svalutazione della parte ritenuta ragionevolmente non recuperabile alla luce delle migliori informazioni disponibili alla data di redazione del presente Bilancio.

Rischio di credito - Crediti commerciali svalutati su base analitica (migliaia di euro)
31.12.2020 31.12.2019
Descrizione lordo Valore contabile
Fondo a copertura
perdite attese
Fondo a copertura
perdite attese
Crediti commerciali
verso Società controllate 34 - 45 -
verso Controllante 20.552 (13) 21.285 (13)
verso Altre Società del Gruppo 74.638 (46) 82.007 (50)
verso Clienti in sofferenza 37.906 (35.192) 38.672 (32.073)
Totale 133.130 (35.251) 142.009 (32.136)

Rischio di credito - Crediti commerciali svalutati sulla base della matrice semplificata (migliaia di euro)
31.12.2020 31.12.2019
Fasce di scaduto Valore contabile
lordo
Fondo a copertura
perdite attese
Valore contabile
lordo
Fondo a copertura
perdite attese
Crediti commerciali non scaduti 18.531 (582) 22.283 (153)
Scaduto 0 - 1 anno 13.015 (651) 7.854 (440)
Scaduto 1 - 2 anni 439 (70) 1.094 (580)
Scaduto 2 - 3 anni 729 (485) 756 (592)
Scaduto 3 - 4 anni 461 (456) 347 (285)
Scaduto > 4 anni 687 (687) 700 (700)
Totale 33.861 (2.930) 33.034 (2.750)

La movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali è la seguente:

Movimentazione del Fondo svalutazione Crediti commerciali (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
01.01.20
Acc.ti netti Utilizzi Saldo al
31.12.20
Clienti 34.873 5.266 (1.971) 38.168
Società
ontrollate
c
- - - -
Controllante 13 - - 13
Totale 34.886 5.266 (1.971) 38.181

Il fondo svalut azione crediti si riferisce a partite che potr ebbero risultare inesigibili, nonché ai ritard i di pag amento e a d incagli. Gli assorbimenti si riferiscono ad incassi relativi a crediti in sofferenza, gli utilizzi sono a fronte di crediti verso clienti dichiarati falliti o di crediti non più recuperabili.

Il fondo svalutazione crediti accoglie altresì la svalutazione del credito ISTAT di circa 9 milioni di euro.

Per gli A ltri cr editi e attività, diversi dai cr editi c ommerciali, la determinazione d elle p erdite attese ( ECL) vie ne sv olta sull'orizzonte temporale definito coerentemente con il livell o di Staging (dodici mesi o lifetime) sulla ba se delle seguenti grandezze:

  • Probabilità di Default (PD);
  • Loss Given Default (LGD);
  • Exposure at Default (EAD);
  • Time Factor (TF).

Di seguito le principali assunzioni/scelte adottate nella determinazione dei singoli fattori:

  • PD, come indicato dal principio è stata adottata una PD Point in Time (PIT) o forward looking in funzione dello stage della posizione;
  • LGD, sono stat i utilizzati valori coerenti con il modello Internal Ratings Based (IRB) Bas eapproach della normativa Basilea (45% per attività di rischio senior, 75% per le attività di rischio subordinate);
  • EAD, esposizione calcolata prospetticamente fino alla scadenza dello strumento a partire dallo sviluppo dei flussi di cassa previsti. Nello sviluppo si è tenuto conto delle specifiche ipotesi di indicizzazione per ogni asset class (titoli a tasso fisso, titoli a tasso variabile, titoli Indicizzati all'inflazione, ecc.);
  • TF, come tasso di attua lizzazione è st ato adottato i l tasso di int eresse effettivo det erminato a liv ello di sin gola posizione.

Rischio di credito - Altri crediti e attività svalutati su base analitica (migliaia di euro) Valore contabile lordo Fondo a copertura perdite attese Valore contabile lordo Fondo a copertura perdite attese Altri crediti e attività Crediti verso il personale 148 - 189 - Crediti verso Enti previdenziali 543 - 335 - Crediti verso clienti per recapito 35.996 (3.178) 39.307 (4.285) Altri creditii verso Controllante 1.558 (278) 1.248 (278) Credito verso Erario per acconto Irpef su TFR - - - - Crediti tributari 970 (185) 676 (185) Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività 2.233 - 1.014 - Altri crediti diversi 4.735 (663) 2.178 (180) Totale 46.183 (4.304) 44.947 (4.928) 31.12.2019 Descrizione 31.12.2020

Di seguito la movimentazione del fondo svalutazione degli Altri crediti e attività:

Movimentazione del Fondo svalutazione Altri crediti e attività (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
01.01.20
Acc.ti netti Utilizzi Saldo al
31.12.2020
Crediti verso clienti per recapito 4.285 (1.104) (3) 3.178
Altri creditii verso Controllante 278 - - 278
Altri crediti diversi 366 482 - 848
Totale 4.929 (622) (3) 4.304

Rischio di liquidità

È il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi, a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo. La Società applica una politica basata su modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo. La struttura finanziaria della Società risulta solida e bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità, di rifinanziamento e di rialzo dei tassi di interesse.

Rischio tasso di interesse sui flussi finanziari

È' definito come l'incertezza relativa al conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità di indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e pass ive tendenzialmente destinate a permanere fino alla l oro scadenza contrattuale e/o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali, generano effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi.

Sono soggette al rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari le posizioni debitorie della Società sul c/c di corrispondenza intersocietario (il cui costo è legato all'andamento della media mensile dell'Euribor ad un mese, maggiorato di uno spread pari a 1,19 8). Nell' ottica del le manovr e di contenime nto deg li o neri fi nanziari co nnessi alla provv ista delle li quidità necessarie alla copertura dei fabbisogni finanziari, la tesoreria centralizzata gestita in capo a Poste Italiane permette, in comparazione con le altre forme di impegno o impiego, di ottimizzare gli investimenti, massimizzare i proventi e contenere gli oneri finanziari. La liquidità in eccesso e il debito a breve sono quindi gestiti direttamente dalla Controllante. A tal fine è stato garantito il trasferiment o giornaliero dei flussi fin anziari tra i co nti correnti d ella nostra soc ietà e que lli d ella Capogruppo.

ALTRI RISCHI

Rischio reputazionale

L'attività di Po stel è fisiolo gicamente es posta a elementi di rischio rep utazionale, conness o al risp etto degl i imp egni contrattualmente presi con la clientela in tema di qualità e di soddisfacimento operativo delle richieste di servizio. In tale ambito, al fin e di ottimizzar e il profilo di rischio rispetto ai serviz i offerti al la clientela, nonché di tutelare e manten ere la reputazione e le crede nziali di capac ità operativa, e pres ervare i propr i intere ssi com merciali, la Società svolg e u na costante attività di monitoraggio e valutazione delle performance operative e dei rischi di insoddisfazione della clientela.

E-MARKET
SDIR CERTIFIED

Rapporti patrimoniali ed economici con entità correlate

Al 31 dic embre 2020 i rap porti patrimo niali con e ntità co rrelate, regolati a norma li co ndizioni di me rcato, sono co sì dettagliabili:

tab. 6.1 Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2020 (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20
Denominazione Crediti
commerciali
Altre crediti
e attività
Passività Debiti
finanz. commerciali
Altri debiti e
passività
Controllanti
Poste Italiane SpA 20.538 1.279 28.204 15.612 23.789
Controllate
Address Software Srl 34 811
Società del Gruppo
SDA Express Courier SpA 50 279 1.720 90
Poste Vita SpA 1.527 2.267 68
Poste Assicura SpA 191 85
Poste Welfare Servizi Srl 48 29 244
Poste Air Cargo Srl 1
Postepay SpA 14.749 1.439 87 7
BancoPosta Fondi SpA 171 રેન્ટ
EGI SpA 818 10
Consorzio PatentiViaPoste 2.174 102
Consorzio PosteMotori 15.235 65 549
Consorzio Logistica Pacchi 40.449 6 1.195
Kipoint SpA 2
MLK Deliveries SPA 1
Correlate esterne
MEF 342 2
Gruppo CDP 120 123 1
Fondo Poste 769
Gruppo ENEL 589 (13)
Gruppo ENI 254 120 ਬਰੇ
Gruppo Gestore Servizi Elettrici 1
Gruppo Ferrovie dello Stato ਰੇਰੇ 6
ANAS SPA
Gruppo RAI 19
Gruppo Sogei 53
Gruppo Finmeccanica 1 ട്ടുക
Gruppo Invitalia 9 11
Banca Monte dei Paschi di Siena SpA 4 625
Coni Servizi SpA 6 5
Altro 1.056 191 9
Totale 97.721 6.589 28.204 21.880 24.733

tab. 6.2 Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2019 (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.19
Denominazione Crediti
commerciali
Altre crediti
e attività
Passivita finanz. commerciali Debiti Altri debiti e
passività
Controllanti
Poste Italiane SpA 21 .285 970 27.127 20.504 24.287
Controllate
Address Software Srl 46 868
Società del Gruppo
SDA Express Courier SpA 806 1.688 5.121 754
Poste Vita SpA 1.135 2.205 2 68
Poste Assicura SpA 216 ਰੇਖ
Poste Welfare Servizi Srl 1 5 221
Poste Air Cargo Srl 13
Postepay SpA 17.196 445 ਰਕੇ 5
BancoPosta Fondi SpA 220 46
EGI SpA 35 609 10
Consorzio PatentiViaPoste 3.552 157
Consorzio PosteMotori 17.409 2.066
Consorzio Logistica Pacchi 41.474 6 1.914
Kipoint SpA 4 2 7
MLK Deliveries SPA
Correlate esterne
MEF 338
Gruppo CDP 70 160 11
Fondo Poste 1 789
Gruppo ENEL 702 (13)
Gruppo ENI 46 128 11
Gruppo Gestore Servizi Elettrici 1
Gruppo Ferrovie dello Stato 61
ANAS SpA
Gruppo RAI 19
Gruppo Sogei 1
Gruppo Finmeccanica 1 1.103
Gruppo Invitalia 53 4 1
Banca Monte dei Paschi di Siena SpA 870 670 9
Coni Servizi SpA 15 5
Altro 65 68 1

Saldo al 31.12.20
Ricavi Costi
Investimenti Spese correnti
Denominazione Ricavi e
proventi
Altri ricavi
e Proventi
Immobili,
macchinari
impianti e Diritti d'uso Costi per
beni e
servizi
avoro Costo del Altri costi e
oneri
Oneri
finanziari
Controllanti
Poste Italiane SpA 25.798 87 699. I 11.199 (2.300) 294
Controllate
Address Software Srl 74 1.080 (159)
Società del Gruppo
SDA Express Courier SpA 46 632
Poste Vita SpA 3.294
Poste Assicura SpA 465
Poste Welfare Servizi Srl 52 7
Poste Air Cargo Srl 4
Postepay SpA 14.316 6 82
BancoPosta Fondi SpA 1.260
EGI SpA (35) 1.902
Consorzio PatentiViaPoste 3.119 ਬਰੇ
Consorzio PosteMotori 13.176 165 68
Consorzio Logistica Pacchi 96.018 6 1.004
Kipoint SpA 1
MLK Deliveries SPA 1
Correlate esterne
MEF 1.950
Gruppo CDP 258 166
Fondo Poste 564
Gruppo ENEL 2.421
Gruppo ENI 818 208
Gruppo Gestore Servizi Elettrici 54
Gruppo Ferrovie dello Stato
ANAS SpA
Gruppo RAI
23
Gruppo Sogei 50
Gruppo Finmeccanica 2.566
Gruppo Invitalia 34
Banca Monte dei Paschi di Siena SpA 107
Coni Servizi SpA 6
Altro 5.900
Totale 169.271 138 1.669 18.007 (1.895) 1.121 294

Saldo al 31.12.19
Ricavi Costi
Investimenti Spese correnti
Denominazione Ricavi e
proventi
Altri ricavi
e Proventi
Immobili,
macchinari
impianti e Diritti d'uso Costi per
beni e
servizi
avoro Costo del Altri costi e
oneri
Oneri
finanziari
Controllanti
Poste Italiane SpA 26.625 аз 1 .867 9.461 (2.497) 332
Controllate
Address Software Srl 82 1.109 (156)
Società del Gruppo
SDA Express Courier SpA 106 662
Poste Vita SpA 4.456 5
Poste Assicura SpA 700
Poste Welfare Servizi Srl 7 12
Poste Air Cargo Srl 6
Postepay SpA 17.432 88 (6)
BancoPosta Fondi SpA 1.460
EGI SpA 1 2.666
Consorzio PatentiViaPoste 3.618 60
Consorzio PosteMotori 15.673 182 1.416
Consorzio Logistica Pacchi 57.955 1.080
Kipoint SpA 1 6
MLK Deliveries SPA
Correlate esterne
MEF 3.080
Gruppo CDP 242 6
Fondo Poste 130 575
Gruppo ENEL 2.206 (6)
Gruppo ENI 330 252
Gruppo Gestore Servizi Elettrici
Gruppo Ferrovie dello Stato 32
ANAS SpA
Gruppo RAI 23
Gruppo Sogei 62
Gruppo Finmeccanica 903
Gruppo Invitalia 54
Banca Monte dei Paschi di Siena SpA 3.676
Coni Servizi SpA 16
Altro 211
Totale 438 409 175 4 867 45.346 12 0841 9 556 229

Dirigenti con responsabilità strategiche

Per Diri genti con resp onsabilità strate giche si i ntendono gli Ammin istratori, i membri de l Co llegio Sin dacale e dell'Organismo di Vigilanza, i Responsabili di primo livello organizzativo e il Dirigente Preposto.

Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:

tab.6.5 Competenze lorde dei Dirigenti con rsponsabilità stategiche (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al Saldo al
31.12.20 31.12.19
Competenze con pagamento a breveímedio termine 1.926 1.986
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro વીદે 124
Totale 2.022 2.110

L'ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori per gli esercizi 2019 e 2 020 relativi allo svolgimento delle loro funzioni, inclusa la quota riversata alla Controllante per attività svolte dal proprio personale dirigente, è il seguente:

tab.6.6 Compensi e spese amministratori (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Emolumenti 400 400
Rimborsi spese - -
Totale 400 400

L'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci per gli esercizi 2019 e 2020 è il seguente:

tab.6.7 Compensi e spese sindaci (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.20 Saldo al 31.12.19
Compensi 70 72
Spese 3 10
Totale 73 82

Nel corso dell'esercizio in commento non sono stati erogati finanziamenti a dirigenti aventi responsabilità strategiche e al 31 dicembre 2020 la Società non vanta crediti verso gli stessi.

Le transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche sono regolate a normali condizioni di mercato.

Operazioni con fondo pensioni per dipendenti

Poste Italiane SpA e l e società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.

7. ALTRE INFORMAZIONI

Informativa ai sensi della Legge 124/2017 (liberalità)

Con riferimento alla Legge n.124 del 4 agosto 2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), che ha stabilito le misure volte ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche, nel corso dell'esercizio 2020 Postel S.p.A non ha ricevuto od effettuato alcun tipo di erogazione rientrante tra quelle previste dalla norma.

Beni di terzi

Al 31 dicembre 2020 i beni di Poste presso Postel relativi al materiale Covid ammonta a circa 15.579 migliaia di euro.

Impegni

Fatto salvo quanto rappresentato sulle passività finanziarie per leasing e alla natura degli impegni della Società nei confronti del locatore, non vi sono altri impegni di rilievo da segnalare.

Garanzie

Alla data di chiusura del presente Bilancio, la Società ha impegni per 31.292 migliaia di euro.

tab 7.1 Garanzie (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.20
Saldo al
31.12.19
Fidejussioni emesse da Postel vs. Poste Italiane 10.298 10.298
Fidejussioni emese da Postel vs. Terzi 19.574 19.744
Fidejussioni emese da Poste Italiane per conto di Postel 1.420 *
Totale 31.292 30.042

* gli impegni al 31 dicembre 2020 risultano pari a 3.031 migliaia di euro

Compensi alla società di revisione ai sensi dell'art. 149 duodecies del "Regolamento emittenti Consob"

Al 31 dicembre 2020, I compensi spettanti alla società Deloitte &Touche SpA per incarico di Revisione Legale annuale ammontano a 76 migliaia di euro, al netto di spese vive di segreteria e rivalutazione ISTAT, ai sensi del Decreto Legislativo n. 39/2010 ed art. 2409 bis e seguenti del Codice civile per gli esercizi 2020 - 2021 - 2022.

Dati essenziali della Società che esercita coordinamento e controllo

I dati essenziali della controllante S.p.A. (società che esercita l'attività di direzione, coordinamento e controllo di Postel), esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

109

(€000)
ATTIVO 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Attività non correnti 66.922 520 59.042.766
Attività correnti 27.304.935 21.143.038
Attività non correnti destinate alla vendita 0 1
TOTALE ATTIVO 94.227.455 80.185.805
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Patrimonio netto
Capitale sociale 1.306.110 1.306.110
Azioni proprie (40.000)
Riserve 2.617.379 1.545.714
Risultati portati a nuovo 2 444 407 2.606.923
Totale 6.327.896 5.458.747
Passività non correnti 17.574.860 10.937.793
Passività correnti 70.324.699 63.789.265
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 94.227.455 80.185.805
(snun)
Esercizio 2019 Esercizio 2018
Ricavi e proventi 8.540.946 8.418.637
Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria 383.707 418 411
Altri ricavi e proventi 478.312 452.027
Totale ricavi 9.402.965 9.289.075
Costi per beni e servizi 1.854.255 1.725.383
Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria 99.907 50.290
Costo del lavoro 5.702.348 5.946.572
Ammortamenti e svalutazioni 674.243 473.835
Incrementi per lavori interni (20.983) (12.479)
Altri costi e oneri 195.996 305.942
Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività 40.830 21.563
Risultato operativo e di intermediazione 856.369 777.969
Oneri finanziari 58.769 69.964
Proventi finanziari 70.444 44.291
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziaria 45.458 19.878
Risultato prima delle imposte 822.586 732.418
Imposte dell'esercizio 162 055 148 652
UTILE DELL'ESERCIZIO 660.531 583.766

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE DELLA

SOCIETA' POSTEL S.P.A.

AL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2020

Signori azionisti,

con la presente Relazione il Collegio Sindacale dà atto di aver svolto, nel corso dell'esercizio chiuso il 31.12,2020, l'attività di vigilanza prevista dall'articolo 2403 del Codice civile. La nostra attività è stata ispirata alle norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Per l'esercizio dei suddetti obblighi il Collegio Sindacale si è riunito almeno con cadenza trimestrale, così come previsto dall'articolo 2404 del Codice civile ed ha partecipato alle riunioni degli organi societari così come richiesto dall'articolo 2405 del Codice civile.

In particolare, lo scrivente Collegio Sindacale da atto:

  • di aver vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • di aver partecipato alle assemblee dei soci nonché alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e per le quali possiamo affermare che le azioni

MI

deliberate sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;

E-MARKET

  • di aver periodicamente ottenuto dagli Amministratori le informazioni sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate verificando che le stesse fossero conformi alla legge ed allo Statuto sociale e che non fossero manifestamente imprudenti o in potenziale contrasto con le deliberazioni assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
  • di non aver rilevato né di aver avuto notizie o indicazioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla Società di Revisione dell'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate;
  • di aver preso atto dell'attività svolta dal soggetto incaricato del controllo contabile, Deloitte & Touche S.p.A., con il quale si sono svolti, ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti, periodici incontri senza che siano stati segnalati atti o fatti ritenuti censurabili o degni di menzione nella presente relazione;
  • di aver inoltre avuto comunicazione in ordine ai contenuti del piano di lavoro dallo stesso predisposto al fine di accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione

contabile delle operazioni gestionali così da consentire la corretta formazione del bilancio;

E-MARKET

di avere preso visione e di aver ottenuto informazioni sulle attività poste in essere ai sensi del D.lgs. n. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti da tali norme

L'Organismo di Vigilanza, istituito dal Consiglio di Amministrazione, ha informato il Collegio sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2020 e, in particolare, in ordine al modello organizzativo adottato, senza peraltro evidenziare fatti o situazioni che debbano essere riportati nella presente relazione.

Le attività di verifica sul sistema di controllo interno vengono svolte dalla funzione di internal audit della società controllante Poste Italiane S.p.A. dalla quale, all'esito degli approfondimenti svolti, non sono pervenute segnalazioni di atti ritenuti censurabili bensi raccomandazioni puntualmente recepite dalla società.

Lo scrivente Collegio ha acquisito piena conoscenza in ordine all'assetto organizzativo e, valutata l'adeguatezza della struttura amministrativa e contabile nonché la sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, non ha osservazioni particolari da riferire.

A nostra conoscenza, non risultano pervenute denunce ex art. 2408 c.c. né esposti da parte di terzi, né segnalazioni al comitato

denominato "whistleblowing" e, nel corso dell'attività di vigilanza, come precedentemente descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali da richiederne segnalazione nella presente relazione.

E-MARKET

Il Collegio Sindacale ha preso visione del Progetto di Bilancio chiuso al 31.12.2020 ed approvato in data 2 marzo 2021 dal Consiglio di Amministrazione in merito al quale si riferisce quanto segue: il controllo contabile è stato demandato alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e la stessa, incontrata in teleconferenza da ultimo in data 26 marzo 2021 per il rituale scambio di informazioni nonché per gli approfondimenti di rispettiva competenza, in data odierna ha rilasciato la propria relazione, conseguente alle attività complessivamente svolte ai fini della revisione legale del bilanoio d'esercizio in esame, dalla quale non emergono, allo stato, ne riserve né l'evidenziazione di fatti censurabili.

Il Collegio in questa sede si limita a riferire sui criteri di valutazione adottati nella redazione del bilancio dell'esercizio 2020.

A tal proposito il Collegio fa presente che in virtù dell'introduzione, sempre a partire dell'esercizio 2005, del Regolamento Europeo del 20 febbraio 2005, e coerentemente con le scelte della Capo Gruppo Poste Italiane S.p.A., la società ha optato per l'applicazione degli IASAFRS per la redazione del bilancio 2020. Come ammesso dallo IAS 27 revised, la società, pur disponendo allo stato di partecipazioni di controllo, ha deciso di non predisporre il bilancio consolidato secondo gli IFRS, in quanto questo verrà redatto e presentato dalla società controllante Poste Italiane S.p.A.

E-MARKET

In virtù di tali scelte la Società ha presentato un bilancio da cui si rileva un utile dell'esercizio pari a € 1.926.420= ed un Patrimonio Netto di € 85.507.065=.

Considerando anche le risultanze dell'attività svolta dall'organo di controllo contabile, proponiamo all'assemblea di approvare il Bilancio d'esercizio chiuso al 31.12.2020 così come redatto dagli Amministratori, ivi compresa la destinazione del risultato d'esercizio conseguito.

Roma, 29 marzo 2021 o Sindacale o Stefano Luigi Ravaccia Mar Ifredo D'Innella

Monassis

Deloifte & Touche Sp & Via della Camiluccia 5891-00135 Boma Italia

Tel =39 06 367491 Fax +39 06 36749282 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE Al SENSI DELL'ART. 14 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

All'Azionista Unico della Postel S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Postel S.p.A. (la "Società") costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Altri aspetti

Il bilancio d'esercizio della Postel S.p.A. per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2019 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 11 marzo 2020, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

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Deloitte.

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E-Market
SDIR

Ai sensi dell'art. 2497-bis, comma primo, del codice civile, la Postel S.p.A. ha indicato di essere soggetta a direzione e coordinamento da parte di Poste Italiane S.p.A. e, pertanto, ha inserito nella nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio di tale società. Il nostro giudizio sul bilancio della Postel S.p.A. non si estende a tali dati.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

· Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.

Deloitte.

  • · Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • · Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • · Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione di revisione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • · Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10

Gli Amministratori della Postel S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Postel S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione con il bilancio d'esercizio della Postel S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della Postel S.p.A. al 31 dicembre 2020 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

1 A

Deloitte.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

QELOITTE & JOUCHE S.p.A.

Fabio Pompey Sociol

Roma, 29 marzo 2021

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2019

INDICE GENERALE

Sommario

1. ASSETTO ORGANIZZATIVO
1.1 - Organi di Amministrazione e Controllo
1.2 Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel
1.3 Fatti di rilievo intervenuti nel corso dell'esercizio
1.4 Eventi societari……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
1.5
1.6 Articolazione territoriale della Società
2. RELAZIONE SULLA GESTIONE
2.1 - Quadro sintetico del mercato di riferimento
2.2 Quadro sintetico della concorrenza e contesto
2.3 Portafoglio d'offerta e nuovi servizi…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2.4 Gestione economica, patrimoniale e finanziaria
2.5 Gestione dei rischi
2.6 Contesto normativo
2.7 Struttura organizzativa
2.8 Rapporti con l'azionista e con parti correlate
2.9
2.10
2.11 Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2019
2.12 Evoluzione della gestione
3. NOTE ILLUSTRATIVE E PROSPETTI DI BILANCIO
3.1 Principi contabili e modalità di presentazione
3.2 Modifica ai principi contabili adottati e comparabilità dei dati
3.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati
3.4 Criteri di valutazione
3.5 Presidio dei rischi
3.6
4. NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO
4.1 Immobili, impianti e macchinari
4.2 lmmobilizzazioni immateriali
4.3 Attività per diritto d'uso
4.4 Partecipazioni in società controllate e collegate
4.5 Attività finanziarie
4.6 lmposte differite
4.7 Altre attività e passività non correnti
4.8 Magazzino

Postel

Posteitaliane

4.9 Crediti commerciali
4.10 Crediti per imposte correnti
4.11
4.12 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
4.13 Attività non correnti destinate alla vendita
5. NOTE AL PATRIMONIO NETTO
5.1 Capitale sociale
5.2
5.3
5.4
6. NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE PASSIVO
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
7.
7.1
7.2
7.3
7.4
7.5
7.6
7.7
7.8
7.9
7.10 તેર
8 Informazioni supplementari richieste dall'IFRS 7
8.1 Classi di strumenti finanziari
8.2 Analisi di sensitività
8:3 Rischio di liquidità
9. Informazioni relative ai corrispettivi alla società di revisione
10. Informativa ai fini della Legge n.124/2017 Legge annuale per il mercato e la concorrenza 100

1. ASSETTO ORGANIZZATIVO

1.1 Organi di Amministrazione e Controllo

Consiglio di Amministrazione1
Presidente Giovanni Ialongo
Amministratore Delegato
Paolo Martella
Consiglieri Giuseppe Giovanni Pavone
Enrica Fabrizio
(Nominato per cooptazione con decorrenza 20 dicembre 2019) Nicolò Vaccaro
(Rassegnato le dimissioni con decorrenza 20 dicembre 2019) Maria Paola Masturzo
Collegio Sindacale2
Presidente Mario Stefano Luigi Ravaccia
Sindaci effettivi Alfredo D'Innella
Marina Monassi
Sindaci Supplenti Massimiliano Ricciardi
Tina Marcella Amata
Organismo di Vigilanza3
Presidente Maurizio Zuin
Membri Daniele Cutolo
(Nominato il 24 ottobre 2019) Mauro Panzolini
Società di revisione4

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

1 Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 23 febbraio 2018 per la durata di tre esercizi finanziari e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea, del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

Il CdA del 19 dicembre 2019, ha adottato le seguenti deliberazioni: ha preso atto delle dimissioni rassegnate dalla dott.ssa Maria Paola Masturzo dalla carica di Consigliere con decorrenza 20 dicembre 2019, e del dott. Paolo Martella dalla carica di Consigliere e Amministratore Delegato con decorrenza 7 gennaio 2020, sono stati cooptati quali Consiglieri di Amministrazione fino alla prossima Assemblea dei Soci il dott. Nicolò Vaccaro con decorrenza 20 dicembre 2019 e il dott. Giovani Fantasia con decorrenza 7 gennaio 2020 E' stato inoltre, nominato con decorrenza 7 gennaio 2020 Amministratore Delegato della Società il dott. Giovanni Fantasia al quale sono stati attribuiti i relativi poteri. Nella Assemblea dei Soci del 25 febbraio 2020 sono state confermate le nomine del dott. Nicolò Vaccaro e del dott. Giovani Fantasia.

2 Il collegio sindacale è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 17 maggio 2018 per la durata di tre esercizi e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea Ordinaria, del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

3 L'Organismo di Vigilanza è stato nominato dal CdA il 25 luglio 2018 per la durata di 3 anni e scadrà con l'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2020. Il componente interno, dott. Garulli, ha rassegnato le dimissioni con efficacia dal 1 agosto 2019.

Con il Cda del 24 ottobre 2019 è stato nominato membro dell'OdV in sostituzione del dott. Garulli, l'avv. Mauro Panzolini, Dirigente di Poste Italiane, il cui mandato cesserà alla scadenza dell'Organismo di Vigilanza nel suo complesso.

4 L'incarico relativo alla revisione legale dei conti (art. 2409-bis e segg. Cod. Civ., così come modificati con l'entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati") è stato conferito alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A., per gli esercizi 2011-2019, con deliberazione dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti dell'11 maggio 2011, in approvazione della proposta avanzata dal Collegio Sindacale. L'Assemblea dei Soci del 28 novembre 2019, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti, per gli esercizi 2020 - 2021 - 2022 alla società Deloitte & Touche S.p.A.

1.2 Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel

Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel

Nell'anno 2019 il Consiglio di Amministrazione si è riunito otto volte e in occasione di tali riunioni sono stati esaminati i seguenti principali argomenti e assunte le seguenti delibere di competenza.

1 -
1
1
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œ

DATA PRINCIPALI DELIBERE

31 gennaio 2019 Recepimento Linea Guida "Gestione e comunicazione al pubblico delle Informazioni
Privilegiate e istituzione e tenuta dell'elenco delle persone che hanno accesso a Informazioni
Privilegiate", nella versione rilasciata dalla Capogruppo in data 2 ottobre 2018
Recepimento Linea Guida "Sistema di gestione della protezione dei dati personali del
Gruppo Poste Italiane"
Recepimento "Politica Aziendale in materia di tutela e protezione dei Diritti Umani"
27 febbraio 2019 Approvazione del Budget e del Piano di Impresa 2020-2022
Approvazione del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 con la Nota Integrativa e
Relazione di Gestione alla stessa data
Rinuncia al diritto di prelazione sulle azioni della S.c.p.a. "S.I.I.T. – Sistemi Intelligenti
Integrati Tecnologie"
18 aprile 2019 Recepimento "Strategia fiscale del Gruppo Poste Italiane"
Esame del Resoconto intermedio di gestione della Società al 31 marzo 2019
Contratto per la distribuzione commerciale e fornitura prodotti di cartotecnica
Esame della Relazione annuale dell'Organismo di Vigilanza di cui al D.Lgs n. 231/01
20 giugno 2019 Rinuncia al diritto di prelazione sulle azioni della S.c.p.a. "S.I.I.T. – Sistemi Intelligenti
Integrati Tecnologie"
Appalto per erogazione servizi di handling, trasporto e recapito internazionale di
comunicazioni commerciali
Proroga contratto svolgimento attività ausiliarie all'archiviazione fisica
Ratifica contratto di sub-locazione di un magazzino
Recepimento LG "Finanza Intercompany" del Gruppo PI
23 luglio 2019 Recepimento LG "Operazioni di Merger & Acquisition" del Gruppo PI
Esame e approvazione del Sistema di Controllo Interno (SCIGR)
Esame della Relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2019
Relazione semestrale dell'Organismo di Vigilanza

24 settembre 2019 Esame e approvazione del nuovo Contratto di Locazione della sede di Viale Europa 175
Esame del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019
24 ottobre 2019 Recepimento dell'aggiornamento della Linea Guida Gestione delle Operazioni con Parti
Correlate e Soggetti Collegati di Poste Italiane S.p.A.
Nomina del componente interno dell'Organismo di Vigilanza di cui al Modello
Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001
19 dicembre 2019 Nomina per cooptazione di due Consiglieri di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod.civ.
Nomina dell'Amministratore Delegato e conferimento poteri
Nomina del Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari
Recepimento dell'aggiornamento della Linea Guida di Poste Italiane "Sistema di
Segnalazione delle Violazioni (Whistleblowing)"
Recepimento dell'aggiornamento della Linea Guida "Antiriciclaggio di Gruppo" di Poste
Italiane
Rinuncia al diritto di prelazione sulle azioni della S.c.p.a. "S.I.I.T. – Sistemi Intelligenti
Integrati Tecnologie"

1.3 Fatti di rilievo intervenuti nel corso dell'esercizio

L'Assemblea dei Soci del 28 novembre 2019, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti, per gli esercizi 2020 - 2021 - 2022 alla società Deloitte & Touche S.p.A.

Nella riunione del 19 dicembre 2019, il Consiglio d'Amministrazione ha provveduto alla nomina del "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari", di cui all'art. 22-bis dello Statuto sociale, nominando il responsabile della Funzione "Amministrazione, Finanza e Controllo" della Società, il dott. Vito Cassano, fino alla data di approvazione da parte dell'Assemblea del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, riconoscendo al medesimo dott. Cassano il possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità, di cui al citato art. 22-bis dello Statuto.

1.4 Eventi societari

Non ci sono fatti di rilievo da segnalare.

1.5 Struttura Organizzativa Postel S.p.A.

Si segnala che il CdA del 19 dicembre 2019, ha nominato con decorrenza 7 gennaio 2020 Amministratore Delegato della Società il dott. Giovanni Fantasia, al quale sono stati attribuiti i relativi poteri.

1.6 Articolazione territoriale della Società

(*) Valore comprensivo del personale distaccato pari a ca 80 FTE (78 in Poste Italiane e ca. 2 in altre società) e del personale somministrato pari a ca. 47 FTE

(**) Tutto il personale delle sede di Palermo è distaccato c/o Poste Italiane

(***) DM basic = mailing assimilabile al Mass Printing; Processi DEMAT = Dematerializzazione

Si segnala che:

  • in data 7 gennaio 2019 la sede legale è stata trasferita da Via Carlo Spinola, 11 Roma, in Viale Europa, n. 175, Roma;
  • nel mese di gennaio 2019 è stata completata la chiusura della sede di Multedo;
  • nel mese di giugno 2019 è stata dismessa la sede di Genova Rela, con variazione di sede dei dipendenti nel sito Postel di Genova Aeroporto.

2. RELAZIONE SULLA GESTIONE

2.1 Quadro sintetico del mercato di riferimento

Il mercato di riferimento di Postel è riconducibile ai servizi di Stampa e Delivery, alle soluzioni di Gestione Documentale (GeD) e ai servizi per il Direct Marketing. La Stampa comprende la ricezione/elaborazione dei file, l'invio, tradizionale e digitale di comunicazioni transazionali e istituzionali. Il mercato GeD comprende i servizi di dematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica, conservazione digitale e le soluzioni di piattaforma (Business Processing Management) specifiche per industry. Il Direct Marketing ricomprende e integra i servizi di gestione del dato, la fornitura di liste, del targeting, la georeferenziazione e la produzione del mailing comprensivo dei servizi di delivery tradizionale e digitale.

I tre segmenti di mercato attraversano fasi differenti del loro ciclo di vita. La Stampa è un mercato maturo, la GeD è un mercato in sviluppo e consolidamento e il Direct Marketing sta attraversando una fase di rinnovamento grazie allo sviluppo dei nuovi canali digitali.

Il mercato Mass Printing continua a registrare una diminuzione dei volumi e, specialmente per i grandi clienti, dei prezzi medi. Postel conferma la sua posizione di leadership con il consolidamento delle proprie quote di mercato. I principali concorrenti sono Selecta, Leaderform, Rotomail e l'operatore postale Nexive. Il rinnovamento dell'offerta Postel si focalizza sul mercato delle medio piccole aziende. Il canale WEB, i servizi di multidelivery, il layout modeling e le soluzioni dedicate ai segmenti verticali costituiscono le principali linee guida di sviluppo del portafoglio d'offerta.

Il mercato della Gestione Documentale presenta una numerosità elevata di operatori tra i quali si distinguono, nell'ambito dei servizi in outsourcing, Postel ed InfoCert per ampiezza dell'offerta. Altri operatori (SIAV, Engineering, Intesa IBM) si distinguono per soluzioni on premise. Il valore del mercato è in continua crescita. L'integrazione dei servizi di Dematerializzazione, Archiviazione e Conservazione permettono a Postel un posizionamento qualificato nell'ambito di questo mercato. La disponibilità della nuova Digital Communications Platform ha permesso l'introduzione della nuova offerta di Scrivanie Digitali in grado di assicurare un efficace presidio dei progetti integrati di Digital Transformation sia in ambito Business che Pubblica Amministrazione. Con il servizio TuttoInCloud multe, Postel è entrata in un segmento di mercato caratterizzato da una forte spinta alla digitalizzazione.

Nel mercato del Direct Marketing si registra un contenimento della componente stampa e delivery tradizionale. Il potenziamento del portafoglio d'offerta si concentra nello sviluppo dei nuovi canali digitali in crescita. I principali concorrenti sono Inthera (Cemit), il Gruppo Pozzoni, Consodata e Poligrafica San Faustino che risultano, a differenza di Postel, specializzati nei singoli servizi che compongono la catena del valore. Il portafoglio d'offerta è in continuo ampliamento con l'introduzione di soluzioni a pacchetto in grado di valorizzare le componenti di servizio: Gestione dei Dati, Mailing List, Cartotecnica e Delivery. I nuovi pacchetti d'offerta "Full Service", sia nazionale che internazionale e "DM Pack Evo" assicurano una maggiore efficacia al canale commerciale.

2.2 Quadro sintetico della concorrenza e contesto

Stampa

Il mercato Mass Printing italiano 2019 è stimato in circa 90 milioni di euro. L'e-substitution continua a influenzare negativamente il mercato tradizionale della stampa massiva a favore di una crescita di progetti di digitalizzazione dei processi.

Il contesto competitivo è composto da 2 diverse tipologie di aziende:

  • "Stampatori": aziende caratterizzate da una forte componente produttiva molto competitive in grado di offrire soluzioni a costi marginali (es. Selecta, Nexive);
  • "Recapitisti": operatori postali privati che integrano la componente di stampa sfruttando la rete di recapito. L'operatore Nexive rappresenta in questo caso il competitor principale.

Gestione Documentale

Dematerializzazione, Archiviazione, Conservazione, insieme alle soluzioni integrate di digitalizzazione dei processi sono componenti del mercato GeD. Il valore del mercato outsourcing è stimato pari a circa 400 milioni di euro.

Le aziende che operano in questo mercato si distinguono in:

  • "Software House": aziende concessionarie o sviluppatrici di software specializzati nella gestione dei flussi documentali;
  • "System Integrator": operatori specializzati nell'offerta di servizi professionali e nello sviluppo di personalizzazioni su applicativi presso la sede del cliente;
  • "Gestione Archivi": aziende che hanno sviluppato il proprio vantaggio competitivo nella gestione dei magazzini cartacei per conto di singole aziende o di gruppi appartenenti allo stesso settore;
  • "Certification Autority": enti che presidiano il mercato con servizi e prodotti dedicati alla componente di certificazione, sicurezza e vigilanza dei flussi informatici.

Direct Marketing

La disponibilità di nuovi canali di comunicazione e l'integrazione con il digitale è la novità del mercato stimato pari a circa 740 milioni di euro. I principali player e i competitor sono concentrati in partnership/acquisizioni o creazione di specifiche divisioni dedicate alla comunicazione digitale.

Postel si differenzia oltre che per l'integrazione di tutti gli elementi dell'offerta, soprattutto per la numerosità e profilazione delle anagrafiche disponibili.

Il contesto competitivo è composto dalle seguenti tipologie di aziende:

  • "Stampatori": aziende cartotecniche caratterizzate da una forte componente industriale in grado di valorizzare gli asset ammortizzati nel tempo;
  • "Recapitisti": operatori privati di recapito in grado di integrare anche la componente industriale cartotecnica;
  • "DM Specialist": aziende storicamente presenti nel mercato Direct Marketing che possono ampliare le collaborazioni con i propri clienti con maggiore flessibilità e time to market;
  • "Digital Pure": aziende di piccole dimensioni (anche start-up) che hanno sviluppato soluzioni "digitali" proprietarie.

2.3 Portafoglio d'offerta e nuovi servizi

Postel è la società del Gruppo Poste Italiane caratterizzata da una specifica storia di attenzione alla stampa, alla gestione documentale ed al direct marketing. Nata nel 1987, a seguito del successo avuto dall'introduzione del servizio di posta elettronica ibrida, oggi è un'azienda "global service" in grado di rispondere a tutte le esigenze di Imprese e Pubblica Amministrazione, attraverso offerte di servizi che integrano il mondo fisico dei servizi di Stampa, il mondo della comunicazione digitale e di marketing e quello della gestione dei processi di business. La trasformazione avviata da Postel in questa direzione consente oggi di offrire servizi innovativi accompagnati da elevati standard di sicurezza e affidabilità. L'offerta Postel guarda a soluzioni mirate alla gestione elettronica dei documenti tributari (es. fattura elettronica), alla semplificazione dei processi di gestione delle attività delle Aziende (es. dematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica) e Enti (es. digitalizzazione del processo relativo alle multe codice della strada) all'acquisizione di ordini e contratti in mobilità (sales force automation) con tecniche di sottoscrizione digitale o da remoto, alla gestione elettronica della consegna merci, fino ad abbracciare tutte le soluzioni in grado di accelerare il passaggio verso la completa digitalizzazione dei processi.

Postel svolge per conto del Gruppo Poste Italiane il ruolo di centro di competenza per lo sviluppo dei servizi di Direct Marketing, con l'obiettivo di promuovere i prodotti di recapito per la posta commerciale attraverso la valorizzazione delle competenze in ambito Banche Dati, Stampa e Gestione Processi di Comunicazione.

Postel vanta un portafoglio di oltre 4.000 clienti, tra i quali le maggiori Organizzazioni italiane nei settori Finance, Insurance, E-Goverment, Utility, Telco, per conto dei quali gestisce, archivia e conserva a norma di legge oltre 2 miliardi di documenti ogni anno. Postel è Conservatore Accreditato dall'Agenzia per l'Italia Digitale.

Mass Printing

Il Servizio Mass Printing di Postel consente di gestire la corrispondenza in outsourcing, mediante una piattaforma integrata di comunicazione. Il vantaggio per il cliente è lo snellimento delle procedure aziendali e una notevole riduzione dei costi per l'acquisto di carta, buste e materiali di consumo (toner, tamburi, ecc.), dei costi di giacenza in magazzino e del sovrannumero di stampe, in quanto ogni documento viene stampato esattamente nella quantità richiesta.

Postel dispone delle più avanzate tecnologie di stampa, che consentono di coniugare qualità e produttività con una capacità unica sul mercato:

  • 25 motori di stampa a colori;
  • 12 motori di stampa in b/n;
  • 30 linee di imbustamento.

Postel provvede all'intero processo produttivo: ricevuti i dati (testi e grafica), il documento viene composto, stampato, imbustato e consegnato al destinatario dal distributore oppure direttamente al cliente in caso di materiale non postalizzato. Postel fornisce un servizio chiavi in mano che prevede, unitamente al servizio di stampa e imbustamento, anche la progettazione grafica del documento e degli eventuali inserti.

Inoltre, esiste la possibilità di fruire del servizio Postel di Normalizzazione degli Indirizzi per uniformare al Banca Dati CAP ufficiale di Poste Italiane gli indirizzi dei destinatari della corrispondenza, al fine di mantenere un'elevata qualità degli archivi anagrafici, per limitare la corrispondenza inesitata e per poter accedere alle migliori tariffe di posta massiva omologata.

Postel ha messo in campo un'infrastruttura interamente ridondata sia per i Data Center Informatici che per i Centri di Stampa e Imbustamento: qualunque evento dovesse rendere inoperativo uno dei centri, i sistemi di controllo attiverebbero immediatamente il centro alternativo per un'assoluta continuità di servizio verso il Cliente.

La capacità produttiva, che permette a Postel di offrire i suoi servizi alle più grandi organizzazioni nazionali (sempre rispettando gli altissimi livelli di servizio richiesti dalle più grandi banche, utility e PA italiane) è garanzia per tutti i Clienti di capacità di gestione di qualunque condizione di carico e di picco, senza impatti sulla qualità dei risultati.

Grazie a un sofisticato sistema di controllo integrato, Postel è in grado di garantire un risultato finale eccellente: anche i più moderni sistemi di stampa industriale presentano, infatti, piccole percentuali di imperfezioni sia in termini di resa su carta che di sincronizzazione foglio/busta. Postel, a differenza degli altri operatori, può eliminare anche tali imperfezioni verificando, con telecamere ad alta precisione, la rispondenza del risultato dei processi di stampa e di imbustamento con quanto atteso dal Cliente. Il sistema, quando necessario, provvede automaticamente, senza oneri aggiuntivi, alla ristampa dei documenti in modo da preservare l'immagine del Cliente con i suoi interlocutori finali.

La forte integrazione dei sistemi di imbustamento con quelli di controllo permette di gestire lavorazioni tipicamente complesse, in modo rapido e preciso. Ne è un esempio la capacità di Postel, distintiva sul mercato, di trattare la stampa e l'imbustamento di corrispondenza "voluminosa" (oltre 8 fogli).

Postel può garantire la massima sinergia con i servizi di recapito ottimizzando tempi e costi di consegna per il Cliente: la presa in consegna da parte dell'operatore di recapito – tipicamente legata al riempimento minimo delle scatole di corrispondenza – avviene, in Postel, immediatamente dopo l'imbustamento, grazie ai volumi stampati e postalizzati che assicurano il costante riempimento degli allestimenti.

Le competenze e l'elevata esperienza del personale maturata negli anni, qualificano Postel come leader su servizi quali la document composition, la progettazione e il disegno grafico di modelli di comunicazioni, la distribuzione ottimizzata ai destinatari finali.

A tutto questo si aggiunge la strettissima sinergia dei servizi di stampa con quelli di gestione elettronica documentale, dal delivery digitale via PEC e email, all'archiviazione e conservazione digitale, dalla scansione al data entry, il tutto gestito, a differenza degli altri player, interamente in strutture e con personale Postel.

Un esempio di perfetta integrazione è rappresentato dalla soluzione di gestione raccomandate in cui Postel: elabora e compone i flussi grezzi; stampa, imbusta e consegna per il recapito; riceve gli esiti e gli inesitati nei suoi centri di dematerializzazione; riconcilia le spedizioni con i ritorni; conserva sostitutivamente tutta la documentazione e la rende consultabile, in modalità sicura, via web.

Le principali evoluzioni dell'offerta sono di seguito elencate:

  • nuove funzionalità di Document Composition via Web;
  • completamento dei workflow di invio multicanale e re-invio in caso di errore;
  • gestione dei nuovi Atti Giudiziari Business e Market e dei nuovi Avvisi AgiD e bollettini PagoPA per le Multe;
  • completamento delle integrazioni dei servizi di gestione documentale e invio digitale nei servizi di stampa via Web e PDF.

Gestione Documentale

Postel offre l'integrazione del servizio di stampa con i servizi di gestione documentale, che consentono l'archiviazione, la gestione automatizzata, la pubblicazione e la conservazione digitale dei documenti inviati.

Il servizio di gestione documentale consente di organizzare e archiviare i documenti, provenienti da formati elettronici o convertiti dal cartaceo, rendendoli facilmente e velocemente accessibili a tutti gli interlocutori di un'azienda. Postel offre soluzioni integrate in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di gestione documentale: Dematerializzazione del cartaceo, Archiviazione elettronica e digitale, Conservazione digitale, Fattura elettronica, Comunicazioni Multidelivery (carta/email/PEC), Gestione dei processi.

Le soluzioni si basano su infrastrutture informatiche a elevate prestazioni, in grado di garantire i migliori standard di sicurezza e affidabilità con una completa aderenza alla normativa sia sul fronte cartaceo che elettronico.

La proposta modulare di Postel risponde a tutte le esigenze di digitalizzazione e gestione della documentazione aziendale: i servizi di acquisizione, elaborazione, archiviazione, gestione e distribuzione dei documenti sono inoltre integrati, in modo nativo, con tutte le soluzioni di stampa e postalizzazione. La catena del valore dei servizi di gestione documentale è

completata dai servizi di Archiviazione fisica che permettono ai clienti di esternalizzare la conservazione della propria documentazione cartacea nelle aree di deposito conformi alla normativa di legge e nel rispetto dei più stringenti criteri archivistici.

L'evoluzione del portafoglio di offerta, ha visto l'avvio di una serie di iniziative, tra cui:

  • evoluzioni piattaforma dematerializzazione (demat autenticata, atti giudiziari) e fattura elettronica b2b;
  • TuttoInCloud multe, per la gestione del procedimento amministrativo relativo alle multe al codice della strada;
  • nuova versione del servizio Scrivanie Digitali;
  • l'evoluzione dei formati per la conservazione digitale dei documenti;
  • l'efficientamento del processo di dematerializzazione, dall'accettazione alla metadatazione attraverso tecniche automatiche di riconoscimento;
  • il miglioramento dell'interfaccia di accesso ai servizi.

Direct Marketing

Postel integra la propria offerta di servizi di comunicazione diretta tradizionali con tutti gli strumenti di comunicazione "relazionale" digitali e legati ai Social Media, per lo sviluppo di soluzioni multicanale.

Le soluzioni Postel per la comunicazione diretta, cartacea e digitale, coprono l'intera catena del valore del Direct Marketing, grazie a un sistema integrato di tecniche di comunicazione e di vendita che punta all'interattività e alla relazione con il cliente.

Postel si propone come Marketing Solution Provider focalizzando la propria offerta con un approccio "Data Driven"; punto di partenza e motore di tutte le attività diventano i "dati", che guidano lo sviluppo e l'evoluzione della strategia di comunicazione del cliente per la creazione di valore.

In questa logica le soluzioni di Gestione Dati e Mailing List garantiscono l'individuazione dei migliori target per campagne verso clienti o prospect, rispondendo ai principali obiettivi di comunicazione di ogni tipo di azienda (brand awareness, lead generation, cross & upselling, etc.). È possibile avviare attività di analisi e monitoraggio prima, durante e dopo l'avvio delle campagne, sia per attività online, con analisi qualitative (opinion mining, social monitoring), sia su Database strutturati e attraverso analisi territoriali, per una profilazione ottimale del target potenziale e acquisito.

I servizi di geomarketing, erogati attraverso la piattaforma GeoPostel, permettono di condividere e combinare i dati geografici con quelli aziendali e statistici per comprendere fenomeni complessi.

La proposta di Postel risponde a tutte le esigenze di comunicazione integrata: dalla stampa e veicolazione indirizzata e non indirizzata di mailing cartotecnici, all'invio di email ed sms, alla gestione di iniziative social sui principali ambienti di condivisione online.

Postel offre ai suoi clienti la consulenza dei propri specialisti, dalla strategia di comunicazione, alla scelta degli strumenti, fino alla misurazione dei risultati della proprie campagne. Oltre alle attività di Pianificazione della Campagna, (definizione degli obiettivi e del target corretto, definizione dei costi e del Break Even Point, valutazione significatività risultati) Postel fornisce supporto sia su temi inerenti la Normativa sulla privacy (valutazione conformità di liste/nominativi disponibili nel rispetto dei vincoli normativi) e sia sulla Normativa postale (consulenza per il corretto utilizzo dei servizi e delle tariffe postali).

L'evoluzione del portafoglio di offerta ha visto l'avvio di una serie di iniziative, tra cui:

  • Sviluppo dell'offerta Full Service nazionale sfruttando:
    • - La customizzazione del servizio sulle specifiche esigenze dei clienti attraverso la stipula di convenzioni personalizzate per singolo cliente, con l'inserimento anche dei servizi di rendicontazione;
    • - La diffusione di questa modalità di recapito nei nuovi servizi di stampa Postel e nei pacchetti DM;
    • - L'inserimento delle procedure di attivazione del servizio all'interno del CRM aziendale;
    • - Il rilascio all'interno del portale QMail della preventivazione automatica dei prezzi di recapito.

  • Consolidamento dell'offerta Full Service International attraverso:
    • L'ampliamento dei paesi esteri di destinazione;
    • Il rilascio di un listino promozionale.
  • In ambito Cartotecnica:
    • Supporto alla Vendita, Gestione e sviluppo delle attività di stampa preventivate via portale Qmail;
    • Implementazione all'interno del media cartaceo tradizionali di modalità digitali di Direct Marketing;
    • Riqualificazione degli impianti di stampa piana, per l'acquisizione di specifiche commesse per piccole e medie aziende interessate alla fornitura di inserti, flyer, depliant e piccoli cataloghi con tirature limitate e di qualità.
  • In ambito Gestione Dati e Mailing List:
    • Sviluppo delle competenze in ambito Utilities per attività di Lead generation;
    • Ampliamento del portafoglio servizi con servizi consulenziali per la gestione del piano di comunicazione, sia in ambito digitale che tradizionale, verticalizzati per la PA.

E-Procurement

Il servizio di e-Procurement di Postel è mirato a rendere più efficiente ed efficace l'approvvigionamento dei materiali ad elevata rotazione, soprattutto in aziende con significative articolazioni territoriali.

Si tratta di soluzioni per l'approvvigionamento online di documenti aziendali, modulistica (personalizzata e non personalizzata), cancelleria, materiale informatico e di consumo, con l'obiettivo di semplificarne le attività connesse all'acquisto.

Il servizio offerto va dall'individuazione dei prodotti oggetto di fornitura all'acquisto, stoccaggio e consegna. Si avvale di piattaforme tecnologiche di ultima generazione per effettuare, in modo sicuro, transazioni d'acquisto online: la soluzione permette l'accesso profilato al portale con visualizzazione personalizzata di un catalogo elettronico dedicato e organizzazione gerarchica dei diversi livelli autorizzativi.

2.4 Gestione economica, patrimoniale e finanziaria

CONTO ECONOMICO

L'esercizio 2019 è stato caratterizzato da un andamento gestionale che ha determinato una performance economica positiva, a livello di Risultato Operativo, in deciso miglioramento rispetto allo scorso anno.

I valori rappresentati nelle tabelle a seguire sono espressi in milioni ed arrotondati al primo decimale.

HIGHLIGHTS CONSUNTIVO
2019
CONSUNTIVO
2018
VARIAZIONI
2019 vs 2018
(dati in milioni di euro)
RICAVI TOTALI 198,1 193,9 4,2 +2,2%
di cui Ricavi da Mercato 69,9 68,0 1,8 +2,7%
COSTITO FAL 196,7 214,0 (17,3) -8,1%
di cui Costo del Lavoro 54,3 58.6 (4,3) -7,4%
di cul Costo per Beni e Servizi 174,8 118.5 (3,7) -3.1%
문 311 1.4 (20,1) 21,5 n.a.
EBIT Margin % 0,7% -10,4%
UTILE NETTO 0,4 (16,1) 16,5 n.a.
CAPEX 7,2 6.7 0,5 +7,8%
% sul ricavi 3,7% 3,5%
ORGANICO (FTE Medi) 1.049 1.084 (35) -3,2%
Ricavo medio Pro capite (migliaia di Euro) 189 179 10,0 +5,6%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (50,2) (14,3) (35,9) n.a.

I ricavi totali ammontano a 198,1 milioni di euro ed evidenziano una crescita di +4,2 milioni di euro rispetto all'esercizio 2018 (+2,2%), ascrivibile al positivo apporto delle Aree di Business (AdB):

  • Direct Marketing/Commercial Printing, che attestandosi a 28,9 milioni di euro, ha segnato un incremento di +11,3 milioni euro (+63,9% verso l'analogo periodo del 2018), prevalentemente per effetto della crescita del Full Service Integrato;
  • Gestione Elettronica Documentale, che è cresciuta di +4,1 milioni di euro (+6,6%) passando da 61,9 milioni di euro del 2018 a 65,9 milioni di euro del 2019, grazie alle buone performance della Conservazione Digitale, Archiviazione Elettronica e Consorzio Poste Motori.

I Costi totali, comprensivi di ammortamenti e svalutazioni, si attestano a 196,7 milioni di euro, di cui 54,3 milioni di euro di costo del lavoro e 142,3 milioni di euro di altri costi operativi. Al netto della partita one-off rilevata lo scorso anno a seguito della svalutazione dell'avviamento e dell'applicazione a partire dall'anno 2019 del principio contabile IFRS16, si evidenzia un calo del costo del personale (-4,3 milioni di euro), più che compensato da un incremento dei costi per beni e servizi (+4,9 milioni di euro), dovuto all'incremento dei costi variabili legati al business e degli altri costi e oneri (+1,4 milioni di euro), ascrivibile ai maggiori costi consortili verso Poste Motori. Si precisa che l'incremento degli ammortamenti, a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, è sostanzialmente compensato da minori costi per beni e servizi.

L'EBIT è pari a 1,4 milioni di euro con un aumento di +21,5 milioni di euro rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente (+4,9 milioni di euro al netto delle sopra citate partite one off).

(dati in milioni di euro)

Il Risultato Netto è pari a 0,4 milioni di euro e riflette le variazioni evidenziate sul risultato operativo della gestione.

La Posizione finanziaria netta complessiva al 31 dicembre 2019 è in disavanzo di 50,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai valori al 31 dicembre 2018 (in cui presentava un disavanzo di 14,3 milioni di euro). La variazione di 35,8 milioni di euro intervenuta nell'esercizio risente principalmente della rilevazione delle passività finanziarie prevista dall'applicazione, dal 1° gennaio 2019, del nuovo principio contabile IFRS 16 (34,4 milioni di euro).

Di seguito si riporta il raccordo fra l'EBIT contabile 2018 e 2019, con evidenza dei fenomeni straordinari (impairment test e IFRS16) e delle principali variances.

Evoluzione EBIT 2019 vs 2018

Ricavi

L'andamento dei ricavi rispetto allo scorso anno evidenzia una crescita pari a +4,2 milioni di euro derivante dalla performance della componente Mercato (+1,8 milioni di euro) e dei ricavi Intercompany sia verso la Capogruppo che verso le Società del Gruppo, rispettivamente per +0,9 milioni di euro e +1,5 milioni di euro.

(dati in milioni di euro)

  • Per l'AdB Mass Printing (MP) la flessione dei ricavi per -10,8 milioni di euro è da imputarsi principalmente ad alcuni grandi clienti mercato (tra i più rilevanti si segnalano Enel, Unicredit ed MPS), parzialmente recuperati tramite azioni commerciali di recupero volumi e winback (ACI, ENI, Intesa e Popolare Milano). Anche i ricavi verso la Capogruppo e le Società del Gruppo hanno contribuito alla flessione dei ricavi, a seguito di minori spedizioni ai clienti in ambito Bancoposta e Postepay, in particolare per le comunicazioni relative alla Legge Bersani.
  • Per l'AdB Gestione Elettronica Documentale (GED) si registra una crescita pari a +4,1 milioni di euro grazie soprattutto ai ricavi verso la Capogruppo (in particolare in ambito Bancoposta) e verso le Società del Gruppo (in particolare Postepay e Consorzi). Anche a livello mercato si evidenzia un miglioramento determinato prevalentemente dal cliente INPS e da alcune attività di nuova acquisizione (ACI ed AMA).
  • Per l'AdB Direct Marketing e Commercial Printing (DM/CP) l'esercizio appena concluso evidenzia un significativo miglioramento con una crescita pari a +11,3 milioni di euro, da imputarsi in gran parte alle attività DM Mercato per il Full Service Integrato (in particolare verso i clienti Giordano Vini, Amplifon, Metro, MMB e G3).
  • Per l'AdB E-Procurement (EP) il contenuto incremento dei ricavi (+0,5 milioni di euro) deriva principalmente dalle attività svolte a favore delle Società del Gruppo, tramite il Consorzio Logistica Pacchi, e della Capogruppo che ha più che compensato il calo verso il mercato, ascrivibile alla cessazione del servizio PostelOffice.
  • Per l'AdB Altro (ca. -0,8 milioni di euro) si evidenziano differenze negative dovute ad attività residuali relative alla componente Mercato, quali rivendita di carta, verificatesi solo nell'anno 2018.

Ricavi Mercato per Area di Business

(dati in milioni di euro)

Di seguito la rappresentazione grafica dei ricavi da Mercato con l'incidenza 2019 delle linee di business e per Industry.

Incidenza % delle linee di business

Mass Printing

Dettagli Ricavi Mercato per Industry

Key performance indicator

PRINCIPALI KPI 2019 2018
AREA DI BUSINESS MASS PRINTING
Numero Indirizzi Accettati Buste Migliaia 596.185 658.004 (61.820) -9.4%
Numero Fogli Accettati Fogli Migliaia 1.593.440 1.891.003 (297.563) -15.7%
Numero Indirizzi Prodotti Buste Migliaia 593.803 665.407 (71.604) -10.8%
Numero Fogli Prodotti Fogli Migliaia 1.585.081 1.911.697 (326.616) -17,1%
AREA DI BUSINESS GESTIONE ELETTRONICA DOCUMENTALE
GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Patenti Stampate Patenti Migliaia 7.493 7.132 360 5.1%
GED - Consorzio Patenti ViaPoste - Carte di Circolazione Stampate Carte di circolazione Migliaia 68 દિદે 1 2,0%
GED - Consorzio PosteMotori Bollettini allibrati Migliaia 50.145 48.407 1.738 3,6%
GECT POSTE ITALIANE - Numero pagine Archiviate Pagine Migliaia 167.591 134.516 33.076 24.6%
AREA DI BUSINESS DIGITAL & DIRECT MARKETING
Volumi Full Service Buste Migliaia 32.874 2.005 30.869 n.s.
Clienti attivati servizio Postel Video Clienti Unità 18 3 15 n.s.
INFRASTRUTTURALI
Linee Bobina - Motori di stampa a colori inkjet Unità 18 16 2 12,5%
Linee Bobina - Motori di stampa in b/n inkjet Unità 12 12 0 0,0%
Linee Bobina - Motori di stampa in b/n toner Unità 9 5 4 80.0%
Linee Bobina - Linee di imbustamento Unità 31 27 4 14.8%
Linee Bobina - Linee di stampa offset Unità 7 7 0 0.0%
Linee Foglio - Motori di stampa a colori Unità 5 7 (2) -28,6%
Linee Foglio - Linee di imbustamento Unità 1 3 (2) -66,7%
Linee Foglio - Linee di stampa offset Unità 1 1 0 0.0%
Finishing - Linee di finishing Unità 8 7 1 14,3%

I principali indicatori operativi di performance evidenziano:

  • Il calo dei volumi del Mass Printing, coerente con i fenomeni già descritti in ambito Ricavi;
  • La crescita dei volumi GED, legata alle attività dei Consorzi Patenti Via Poste e Poste Motori, ha beneficiato di un trend positivo dei rinnovi delle patenti;
  • Nell'ambito del DM, il notevole incremento dei volumi Full Service, reso possibile dall'entrata a regime da fine 2018 della nuova offerta, che prevede la fruizione da parte del cliente dell'intera filiera di comunicazione. Si segnala, inoltre, il lancio ad inizio 2019 del nuovo servizio "Postel Video", con il quale la società si propone come fornitore di servizi video interattivi per la propria clientela.

Costi

Organico e Costo del Lavoro

L'evoluzione dell'organico medio evidenzia un saldo netto di -35 FTE medi.

Numero di Risorse (Full Time Equivalent)

Il Costo del lavoro registra un decremento di -4,3 milioni di euro (-7,4%) rispetto al pari periodo 2018, per effetto della riduzione degli organici mediamente impiegati nel periodo (pari a -35 FTE medi) e dell'incremento del personale distaccato presso le Funzioni di Poste Italiane (per esempio quello di Palermo), che ha più che compensato l'incremento del costo pro capite legato all'effetto a regime dell'ultimo rinnovo contrattuale (CCNL 2016-2018), dei contributi CUAF e del pagamento di tre giornate festive. Tale dinamica evolutiva dell'organico è coerente con quanto previsto nel Piano Strategico ed è il risultato delle iniziative di efficienza poste in essere dalla Società, principalmente con riferimento alla funzione Operazioni.

Relativamente alle partite straordinarie legate al costo del lavoro il confronto rispetto all'esercizio 2018 evidenzia un contenimento di spesa pari a 3 milioni di euro, legato prevalentemente al minore accantonamento netto del fondo oneri

previdenziali per 4,5 milioni di euro, compensato in parte da maggiori accantonamenti netti al fondo incentivi all'esodo per 1,5 milioni di euro.

Costi per Beni e Servizi

A livello di costi per Beni e Servizi si rileva complessivamente una diminuzione rispetto al pari periodo allo scorso esercizio pari a -3,7 milioni di euro. Tuttavia, per effetto del recepimento degli IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019, alcune componenti di costo incluse lo scorso anno all'interno delle voci Assistenza Tecnica, Tecnologia, Affitti e Utenze e Canoni di Noleggio, sono confluite all'interno della voce Ammortamenti per 8,6 milioni di euro. Al netto di tali riclassifiche, i costi per Beni e Servizi consuntivati a pari perimetro risultano in crescita di +4,9 milioni di euro, per effetto principalmente dei maggiori costi di Outsourcing, Canoni di Noleggio e Cooperative, parzialmente compensati dai minori costi sulle altre componenti.

Costi per Beni e Servizi

L'analisi gestionale dei costi per beni e servizi evidenzia quanto segue:

  • Materie prime: il decremento, pari a ca. -0,7 milioni di euro, è correlato principalmente all'andamento in diminuzione dei volumi Mass Printing rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente;
  • Outsourcing: l'incremento, pari a ca. +10,0 milioni di euro, è correlato prevalentemente al trend delle attività DM/Full Service, che, a fronte di una crescita dei ricavi pari +8,3 milioni di euro, ha determinato un incremento dei relativi costi pari a +7,8 milioni di euro;
  • Assistenza tecnica, manutenzioni e noleggi: la diminuzione, pari a -0,5 milioni di euro, è dovuta perlopiù ad un minor ricorso di assistenza tecnica in relazione ai ricavi consuntivati;
  • Tecnologia: la diminuzione di -0,8 milioni di euro è correlata al diverso mix dei ricavi all'interno dell'AdB GED (minori ricavi del consorzio Patenti via Poste per -2,6 milioni di euro), compensati da altre attività GED con una minor componente tecnologica, come ad esempio la Dematerializzazione;
  • Affitti e Utenze: la diminuzione, pari a -0,2 milioni di euro, è correlata ad azioni di efficientamento immobiliare;
  • I costi del Personale di Cooperativa sono sostanzialmente allineati a quelli dello scorso anno. Si evidenzia che nello scorso esercizio sono stati stipulati dei verbali di conciliazione con alcuni lavoratori precedentemente impiegati presso il sito produttivo di Genova, così come dettagliato nel capitolo dedicato alla gestione dei rischi;
  • La voce altro (che include manutenzioni immobiliari, pulizia e vigilanza, prestazioni professionali, ecc.) registra un decremento pari a -1,6 milioni di euro, dovuto principalmente a minori prestazioni professionali legali e ad altre azioni di efficientamento.

Svalutazioni, ammortamenti e accantonamenti a fondi rischi e Altri Costi ed Oneri

(dati in milioni di euro)

Il valore complessivo è diminuito rispetto allo scorso esercizio (-9,3 milioni di euro), per effetto di:

  • Minore svalutazione delle immobilizzazioni immateriali avvenute lo scorso esercizio per effetto dell'Impairement Test pari a 16,4 milioni di euro;
  • Minori investimenti entrati in funzione ed ai cespiti arrivati a fine ciclo di vita, che hanno determinato un calo degli ammortamenti;
  • Un decremento di -5,4 milioni di euro di svalutazioni su crediti legato prevalentemente alla partita one-off, rilevata lo scorso anno per 3,8 milioni di euro, relativa al contenzioso ISTAT, e a maggiori assorbimenti pari a 1,4 milioni di euro per l'incasso di crediti svalutati precedentemente;
  • L'incremento degli Accantonamenti per Rischi pari a 5,0 milioni di euro è legato principalmente alla copertura di prevedibili passività relative a richieste di risarcimento danni da parte della clientela (Istat e Comune di Mazara del Vallo);
  • Altri Costi ed Oneri: l'incremento degli altri costi e oneri pari a +1,4 milioni di euro è dovuto principalmente a maggiori costi consortili addebitati dal Consorzio Poste Motori.

Imposte

(dati in milioni di euro)

Le Imposte dell'esercizio pari a 0,1 milioni di euro si riferiscono alla fiscalità ordinaria della società. La variazione rispetto allo scorso esercizio, pari a circa +3,8 milioni di euro, è attribuibile alla minore iscrizione di imposte anticipate relative all'effetto fiscale del riconoscimento di perdite pregresse e dell'impairment test recepite nel Bilancio 2018.

ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO

DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSUNTIVO
2019
CONSUNTIVO
2018
VARIAZIONI
2019 vs 2018
(dati in milioni di euro)
CAPITALE IMMOBILIZZATO * 64.1 33.6 30.5 90.6%
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 77,6 68,8 8,8 12,9%
CAPITALE INVESTITO LORDO 141,7 102,4 39,3 38.4%
FONDI DIVERSI E ALTRE ATTIVITÀ / PASSIVITÀ (7,7) (4,1) (3,6) n.s.
CAPITALE INVESTITO NETTO 134.0 98,3 35,7 36,3%
PATRIMONIO NETTO 83,8 84,0 (0,2) -0,2%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * (50,2) (14,3) (35,9) n.s.

(dati in milioni di euro)

* Il Capitale Immobilizzato e la PFN complessiva al 31 dicembre 2019 sono in aumento rispetto al 2018 principalmente per effetto del first time adoption, dal 1° gennaio 2019, del nuovo principio contabile IFRS 16 (impatto pari a 34,4 milioni di euro).

Il Capitale immobilizzato al 31 dicembre 2019 si attesta a 64,1 milioni di euro, segnando un incremento di 30,5 milioni di euro rispetto alla situazione di fine esercizio 2018, principalmente per effetto dell'applicazione dal 1° gennaio 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 che ha comportato la rilevazione di Attività per diritti d'uso per 34,4 milioni di euro. Alla formazione del Capitale immobilizzato hanno altresì concorso investimenti per 7,2 milioni di euro, acquisizioni per nuovi contratti e variazioni contrattuali per Attività per diritti d'uso per 6,2 milioni di euro di euro, compensati da ammortamenti per 17,3 milioni di euro, di cui 7,8 milioni di euro relativi ad ammortamenti su Attività per diritti d'uso.

Gli investimenti della Società sostenuti al 31 Dicembre 2019 ammontano a 7,2 milioni di euro ed evidenziano un incremento del +7,8% rispetto al precedente esercizio 2018 (+0,5 milioni di euro). (dati in milioni di euro)

Di seguito vengono riportate le principali iniziative che sono state realizzate nel corso dell'anno:

Piattaforme e infrastrutture ICT e sviluppi GED, ERP

Il complesso processo di erogazione dei servizi della Società necessita di continui sviluppi e di sistemi evoluti e performanti che possano monitorare ogni fase della catena del valore, in particolare a supporto dell'erogazione dei nuovi servizi in ambito GED.

I principali progetti che hanno visto l'execution durante il 2019 riguardano i seguenti ambiti:

  • Sviluppi software nuova architettura CoD e sviluppi software sui processi e sistemi della GED (DCP);
  • Migrazione Piattaforma Digitale Integrata;
  • Nuove funzionalità dei servizi di Stampa e Invio (SeI);
  • Refresh storage Vmax.

Impianti di Produzione

Nell'ottica di mantenere gli assets produttivi performanti ed allineati alle esigenze di mercato, sono stati sostenuti investimenti, riguardanti principalmente gli apparati di stampa Mass Printing e dematerializzazione:

• acquisto di stampanti ed imbustatrici a foglio destinate ai centri Mass Printing Postel di Melzo e Pomezia. Il nuovo parco macchine a foglio, che sostituisce e amplia il precedente, consente a Postel di gestire con maggiore efficacia, in termini di SLA ed efficienza operativa (setup macchina e scarti di produzione), piccoli volumi di corrispondenza;potenziamento degli apparati di dematerializzazione, attraverso l'acquisizione di uno scanner di grande formato, per consentire l'ampliamento dell'offerta GED, e l'upgrade del sorter di Melzo, attualmente impiegato solo per lo smistamento dei prodotti del MP, per consentirne l'utilizzo anche come scanner veloce.

Adeguamenti Immobiliari/Normativi/Ramo Documentale

Nell'ambito di adeguamento degli impianti civili e di manutenzione/ristrutturazione, è da segnalare solo l'adeguamento immobiliare delle aree del CMP di Poste Italiane di Genova destinate a Postel.

(dati in milioni di euro)

Il Capitale circolante netto al 31 dicembre 2019 ammonta a 77,6 milioni di euro e si incrementa di +8,8 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2018, principalmente per effetto dell'aumento dei Crediti commerciali verso le società del Gruppo Poste, compensato in parte dall'incremento dei Debiti commerciali verso la Capogruppo.

Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 31 dicembre 2019 ammonta a 7,7 milioni di euro e si incrementa di +3,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

MOVIMENTAZIONE FONDI DIVERSI

Fondi rischi (31,0 milioni di euro)

Fondo Rischi contrattuali (5,4 milioni di euro)

E' relativo agli accantonamenti effettuati a fronte di passività derivanti dai rinnovi contrattuali o vertenze con clienti che potrebbero avere anche effetto retroattivo. Il fondo si decrementa per 0,7 milioni di euro per il venir meno di passività identificate in passato e per passività definite pari a 0,4 milioni di euro. Gli accantonamenti dell'esercizio di 3,2 milioni di euro si riferiscono al valore stimato di nuove passività relative a controversie con i clienti.

Fondo Vertenze terzi (10,0 milioni di euro)

È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Gli accantonamenti dell'esercizio di 5,4 milioni di euro si riferiscono principalmente alla copertura di prevedibili passività relative a richieste di risarcimento danni da parte della clientela e in misura minore da oneri accessori relativi a locazioni passive. Il fondo si decrementa per un importo pari a 1,2 milioni di euro per il venir meno di passività identificate in passato principalmente relative a contenziosi con personale terzo e per passività definite pari a 0,5 milioni di euro.

Fondi del Personale (14,8 milioni di euro)

Nel dettaglio sono così composti:

• Fondo Incentivi all'esodo (1,7 milioni di euro)

Il Fondo incentivi all'esodo trova la sua giustificazione per far fronte a necessità di interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Il fondo si incrementa per gli accantonamenti dell'esercizio pari a 1 milioni di euro e decrementa per passività definite pari a 2,5 milioni di euro.

• Fondo Vertenze con il personale (0,5 milioni di euro)

E' ascrivibile alle cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si incrementa nel periodo per il valore stimato di nuove passività (0,1 milioni di euro), si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (0,1 milioni di euro).

• Fondo Oneri del Personale (0,4 milioni di euro)

E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio di 0,4 milioni di euro si riferiscono all'accantonamento per la politica meritocratica. Si decrementa per passività definite pari a 0,4 milioni di euro.

• Fondo Rischi e Oneri Previdenziali (12,25 milioni di euro)

E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza legati all'esito di giudizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST. Come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi", a partire dall'esercizio 2012, l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel degli avvisi di addebito, per complessivi 21 milioni di euro al 31 dicembre 2019, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperti dal regime IPOST. Avverso tali richieste, sono stati proposti ricorsi al Tribunale di Genova. A supporto delle argomentazioni di Postel, con nota del 20 ottobre 2016, il Ministero del Lavoro ha confermato che il regime contributivo previsto per Poste Italiane trova applicazione anche nei confronti di tutte le società del Gruppo, con esclusione soltanto di quelle che esercitano attività di trasporto aereo, di licenza bancaria e di corriere espresso.

Alcuni dei giudizi sono stati già decisi dal Tribunale di Genova e, al loro esito, a fronte di avvisi di addebito pari complessivamente a 13,2 milioni di euro, la Società è stata condannata a pagare i soli contributi CUAF allo 0,68%, detratti gli assegni familiari versati da Postel ai dipendenti, per un importo di 0,3 milioni di euro, mentre nulla è stato ritenuto dovuto a titolo di CIG, CIGS e mobilità essendo al tempo Postel interamente partecipata dallo Stato tramite Poste Italiane (requisito esistente sino alla data di quotazione di Poste Italiane) e rientrando pertanto nel novero delle imprese industriali dello Stato per le quali la legge esclude l'obbligo del pagamento della cassa integrazione e della mobilità. L'INPS ha depositato ricorso in appello per la prima tranche di richieste effettuate (9,16 milioni di euro), contestando nell'an e nel quantum la sentenza di primo grado ed evidenziando che l'aliquota CUAF, in linea con gli ultimi orientamenti assunti da INPS, avrebbe dovuto essere pari al 4,40% in luogo dello 0,68% richiesto negli avvisi di addebito oggetto dei giudizi. Con sentenze pubblicate in data 28 dicembre 2018, la Corte d'Appello di Genova ha integralmente confermato le sentenze di primo grado, respingendo gli appelli dell'INPS, che ha proposto ricorso per cassazione notificato in data 28 giugno 2019 a Postel, la quale si è costituita in giudizio.

Risultano ancora pendenti ulteriori giudizi relativi ai ricorsi avverso note di rettifica nei peiodi da maggio 2009 a luglio 2019. Infine, in data 8 ottobre 2019, l'INPS ha emanato il messaggio n. 3635 con il quale, dal mese di

Altri Fondi (0,8 milioni di euro)

di euro.

Nel dettaglio sono così composti:

  • Fondo Oneri fiscali (0,1 milioni di euro) E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere per imposta di registro su atti giudiziari.
  • Altri (0,7 milioni di euro) Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.

Crediti (debiti) per imposte differite (23,3 milioni di euro)

Le imposte differite attive sono state iscritte a fronte del beneficio atteso della deducibilità futura dei fondi vertenze, dei fondi rischi contrattuali, del fondo oneri previdenziali, del fondo svalutazione crediti e del fondo di obsolescenza.

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2019 ammonta a 83,8 milioni di euro e, rispetto al 31 dicembre 2018, registra un decremento 0,2 milioni di euro, in quanto l'utile dell'esercizio paria a 0,4 milioni di euro copre parzialmente le perdite attuariali iscritte a patrimonio netto pari a 0,6 milioni di euro.

La Posizione finanziaria netta complessiva al 31 dicembre 2019 è in disavanzo di 50,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai valori al 31 dicembre 2018 (in cui presentava un disavanzo di 14,3 milioni di euro). La variazione di 35,8 milioni di euro intervenuta nell'esercizio risente principalmente della rilevazione delle passività finanziarie prevista dall'applicazione, dal 1° gennaio 2019, del nuovo principio contabile IFRS 16 (34,4 milioni di euro).

MOVIMENTAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(dati in milioni di euro)

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Più in dettaglio, la sua evoluzione riflette:

  • una gestione operativa positiva per 4,2 milioni di euro per la variazioni dei fondi rischi e oneri;
  • un flusso monetario netto negativo per la variazione del capitale circolante netto per 8,8 milioni di euro, in larga parte ascrivibile alla maggiore esposizione dei crediti verso le Società del Gruppo, in particolare Poste Motori;
  • un flusso monetario positivo degli investimenti netti di 3,9 milioni di euro (ammortamenti dell'esercizio maggiori dei nuovi acquisti).

2.5 Gestione dei rischi

Rischi di eventi esterni

Stante il modello di business della Società non si prevedono a livello strutturale rischi significativi in termini di eventi esterni. Per completezza di informazione si evidenziano di seguito le fattispecie puntuali ancora in corso nel periodo in esame.

Postel/INPS

A partire dall'esercizio 2012, l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel e di Postelprint (successivamente fusa in Postel) delle note di rettifica, alcune delle quali confermate in avvisi di addebito, per complessivi 21 milioni di euro al 31 dicembre 2019, con le quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperte dal regime IPOST che, a dire dell'Istituto, le due società avrebbero omesso.

Avverso tali atti sono stati proposti tempestivi ricorsi.

Con nota del 20 ottobre 2016, il Ministero del Lavoro si è espresso nel senso che il regime contributivo previsto per Poste Italiane trova applicazione anche nei confronti di tutte le Società del Gruppo, con esclusione soltanto di quelle che esercitano attività di trasporto aereo, di licenza bancaria e di corriere espresso.

In relazione ad alcuni giudizi pendenti, il Tribunale di Genova, con le sentenze n. 625 e n. 626 dell'11 luglio e dell'11 settembre 2017, ha accolto la domanda dell'INPS, pari complessivamente a 9,16 milioni di euro, limitatamente alle differenze contributive tra gli assegni familiari versati da Postel ai dipendenti e quanto spettante secondo INPS a titolo di contributo CUAF, con condanna al pagamento della sola somma di 0,22 milioni di euro.

Il Tribunale di Genova ha ritenuto, invece, non dovuta la contribuzione per CIG, CIGS e mobilità (pari a 8,94 milioni di euro) sulla base del rilievo che Postel rientra nel novero delle imprese industriali dello Stato per le quali la legge stessa esclude l'obbligo del pagamento della cassa integrazione e della mobilità.

L'INPS ha depositato ricorso in appello avverso le suddette sentenze, sostenendo che l'aliquota CUAF avrebbe dovuto essere pari al 4,40% in luogo dello 0,68% richiesto negli avvisi di addebito oggetto dei giudizi.

Con le sentenze n. 399/2018 e n. 400/2018, la Corte d'appello di Genova ha integralmente confermato le decisioni di primo grado, respingendo gli appelli proposti dall'INPS. Avverso tali pronunce, l'INPS ha proposto ricorso per Cassazione e allo stato non risulta ancora fissata l'udienza del giudizio in Cassazione di cui sopra. Con la successiva sentenza n. 763/2019 del 19 settembre 2019 il Tribunale di Genova ha deciso analoghi giudizi, riferiti ad altri periodi, confermando l'orientamento già espresso nelle decisioni di cui sopra e condannando Postel a corrispondere all'INPS, a titolo di contributi CUAF per il periodo da maggio 2011 a novembre 2012, la sola somma di 0,08 milioni di euro per contributi e somme aggiuntive, ritenendo non dovute le maggiori somme pretese (ammontanti complessivamente a circa 4 milioni di euro).

Relativamente alla suddetta sentenza non sono scaduti i termini per proporre il ricorso. Risultano ancora pendenti ulteriori giudizi (amministrativi e giudiziali), relativi ai ricorsi avverso note di rettifica per i periodi da maggio 2009 a luglio 2019.

A seguito di tale messaggio INPS ha inviato alcune comunicazioni di debito con la richiesta di pagamento del CUAF al 4,40% per gli anni 2014 (da settembre) e 2015. Tali comunicazioni di debito sono state impugnate per via amministrativa. Tenuto conto della recente sentenza favorevole, delle motivazioni addotte e delle ulteriori pretese avanzate dall'INPS, la Società ha adeguato i propri Fondi rischi sulla scorta del parere dello studio legale che la assiste nel contenzioso.

Il fondo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019 risulta pari a 12,25 milioni di euro. Per quanto riguarda le sanzioni e gli interessi non si è provveduto ad alcun accantonamento in quanto gli stessi non sono ragionevolmente stimabili.

Per quanto concerne il contenzioso inerente la richiesta di INPS di 0,41 milioni di euro per la asserita omessa contribuzione dei dipendenti Wizard per il periodo da gennaio 2010 a dicembre 2014 sul presupposto dell'intervenuta interposizione fittizia di manodopera, la causa è stata decisa in primo grado con sentenza favorevole a Postel.

In secondo grado la Corte d'Appello di Genova ha dichiarato sussistere, a carico di Postel, l'obbligo contributivo e assicurativo di cui al verbale di accertamento n. del 5/5/2015 elevato dall'INPS limitatamente ad una sola posizione e al periodo da giugno 2010 a maggio 2013 per l'ammontare di 0,05 milioni di euro a titolo di contributi, sanzioni e interessi di mora. Il contenzioso è passato in giudicato.

Postel/ISTAT

Con contratto d'appalto del 30 dicembre 2011, l'ISTAT ha affidato a Postel (quale mandataria di un RTI all'uopo costituito) l'esecuzione delle lavorazioni e delle forniture relative ai questionari di rilevazione e all'altro materiale di supporto relativo al 15° Censimento Generale della popolazione e delle abitazioni 2011.

Sono sorte contestazioni tra parti in quanto Postel ha maturato diversi crediti verso ISTAT per l'esecuzione delle prestazioni contrattuali ed ISTAT ha contestato alla Società numerosi disservizi.

Tra Postel ed ISTAT risultano pendenti due distinti giudizi qui di seguito indicati.

Azioni di recupero crediti promosse verso ISTAT

Il Tribunale Civile di Roma ha emesso in danno di ISTAT un decreto ingiuntivo di 12,13 milioni di euro importo dovuto a saldo della fattura n. 2013310090 del 31.12.2013. Nelle more ISTAT ha effettuato un pagamento parziale di circa 0,9 milioni di euro riducendo il credito di Postel ad 11,16 milioni di euro, oltre interessi e spese legali. ISTAT ha inoltre proposto opposizione al Decreto Ingiuntivo contestando a Postel diversi ritardi e ulteriori inadempimenti che avrebbero determinato penali per 10,72 milioni di euro. Tali penali, unitamente ad un ulteriore credito di circa 0,5 milioni di euro, sono state compensate da ISTAT con i corrispettivi dovuti.

Il Tribunale di Roma ha revocato il Decreto Ingiuntivo ritenendo Postel inadempiente al Contratto e corretta l'applicazione delle penali da parte di ISTAT. Postel ha proposto appello avverso la suddetta sentenza: all'udienza del 4 febbraio 2020 la Corte ha trattenuto la causa in decisione. In ogni caso, tenuto conto della predetta sentenza, nell'esercizio 2018, la Società aveva accantonato a fondo svalutazione crediti un importo fino alla concorrenza del 50% del credito ovvero pari a circa 5,6 milioni di euro. Il Tribunale di Roma ha emesso un ulteriore decreto ingiuntivo per la somma di 0,01 milioni di euro residuo della fattura n. 2013305044 del 17 luglio 2013, importo anch'esso trattenuto da ISTAT a titolo di penale.

Il Tribunale di Roma, ha revocato l'ingiunzione ottenuta da Postel per milioni di euro 0,01 e quest'ultima dovrà conseguentemente restituire a ISTAT la somma ricevuta in esecuzione del decreto ingiuntivo stesso.

Postel ha dato incarico allo studio legale esterno di proporre appello.

Postel / ISTAT – azione di risarcimento danni promossa da ISTAT nei confronti di Postel per 9,94 milioni di eurol

ISTAT ha notificato a Postel un atto di citazione chiedendo di accertare l'inadempimento della Società alle obbligazioni assunte con il Contratto e di condannarla al risarcimento dei danni quantificati in 9,94 milioni di euro di cui: (i) circa 7 milioni di euro in conseguenza dell'asserito smarrimento, da parte di Postel, di approssimativamente 778.000 questionari di cui

Postel non avrebbe acquisito i dati censuari; (ii) circa 1,9 milioni di euro in conseguenza del lamentato malfunzionamento del Sistema di Gestione delle Immagini (SGI) e (iii) circa 0,024 milioni di euro in conseguenza dell'omessa bonifica, da parte di Postel, di alcuni colli contenenti questionari viziati che, dunque, non avrebbero dovuto essere trasferiti a Pomezia. All' udienza del 16 settembre 2019 fissata per la precisazione delle conclusioni, il Giudice si è riservato sulla decisione e siamo in attesa dell'emissione della sentenza.

Tenuto conto che la causa è stata trattenuta in decisione, nonché delle nuove circostanze rappresentate da ISTAT nella comparsa conclusionale di novembre 2019 e della particolare complessità della questione, la Società, con il supporto dello Studio legale che l'assiste, ha accantonato a fondo rischi/vertenze un importo pari al 50% della richiesta di risarcimento danni, limitatamente alla richiesta su l'asserito smarrimento di documentazione di cui al punto (i).

Postel/Comune di Mazara del Vallo

In data 18 luglio 2019 il Comune di Mazara del Vallo ha citato in giudizio Postel per omessa notifica degli avvisi di accertamento relativi alla tariffa di igiene ambientale (TIA) per gli anni 2012 e 2013, chiedendo il risarcimento dei danni per un importo pari a circa 5,1 milioni di euro (3,9 di lucro cessante e 1,2 di danno all'immagine). La prima udienza è fissata al 17 marzo 2020. Tenuto conto della particolare complessità della questione la Società ne ha tenuto conto nei fondi rischi.

Postel/Garante Privacy

Con il provvedimento del 18 marzo 2010, il Garante Privacy ha vietato a Postel di effettuare dei trattamenti di dati personali presenti nel cd. Data Base Privati Postel e con successivo provvedimento, ha contestato alcune violazioni inerenti il mancato rispetto degli obblighi di informativa e consenso.

Avverso l'ordinanza del 15 gennaio 2014, con cui il Garante Privacy ha ingiunto il pagamento della somma di 0,34 milioni di euro a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria, è stato proposto da Postel ricorso al Tribunale civile di Roma, che è stato parzialmente accolto e la sanzione è stata rideterminata in 0,24 milioni di euro.

Avverso la suddetta sentenza, la Società ha proposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione. Il 12 novembre 2019 si è tenuta la camera di consiglio e si è dunque in attesa della comunicazione della pronuncia della Cassazione.

Pur nella pendenza del giudizio in Cassazione di cui sopra, il Garante ha ritenuto di procedere al recupero forzoso ed è stata notificata a Postel dall'Agenzia delle Entrate una cartella di pagamento di 0,24 milioni di euro per le sanzioni non annullate dalla sentenza del Tribunale di Roma sopra citata, ma anche per la somma di 0,12 milioni di euro (a titolo di maggiorazione pecuniaria).

Il Tribunale di Roma ha disposto l'annullamento della cartella esattoriale relativamente alla somma di 0,12 milioni di euro e la condanna del Garante al pagamento delle spese processuali. Per il recupero di tali somme Postel ha avanzato formale richiesta alla Ragioneria Generale dello Stato e all'Agenzia Entrate Riscossione.

Avverso tale sentenza il Garante, ha proposto ricorso per Cassazione. La Società ha provveduto a costituirsi regolarmente nel giudizio. La società ne ha tenuto conto nei fondi rischi.

Contenzioso ex art. 29 D.Lgs. 276/2003 e Ditte Terze

In diversi casi Postel ha dovuto farsi carico, in quanto a ciò tenuta ai sensi dell'art. 29, D. Lgs. n. 276 del 2003, del pagamento di retribuzioni, ritenute, contributi e TFR in favore di lavoratori impiegati negli appalti e ciò in conseguenza dell'inadempimento degli appaltatori, alcuni dei quali sono successivamente anche falliti. In particolare:

• Postel, in quanto obbligata solidale, ai sensi dell'art. 29 D. Lgs. 276/2003, ha provveduto al pagamento di alcune mensilità (nonché ritenute fiscali e contributi previdenziali) maturando un credito complessivo pari 0,9 milioni di euro, che è stato in parte compensato con i crediti maturati da Italwork in esecuzione dell'Accordo Quadro.

In particolare, segnaliamo che sul presupposto della responsabilità solidale alcuni ex dipendenti della Società DS - appartenente al Consorzio Italwork- hanno agito (20 impugnative ed 1 decreto ingiuntivo) nei confronti di Postel per il pagamento del TFR e delle competenze finali. In data 26 giugno 2019 il Tribunale ordinario di Roma, sez. Fallimentare, ha dichiarato il fallimento del Consorzio Italwork. Il fondo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019 risulta pari a circa 0,5 milioni di euro.

  • Postel, in quanto obbligata solidale, ai sensi dell'art. 29 D. Lgs. 276/2003, ha provveduto al pagamento di diverse somme in favore dei lavoratori impiegati nell'appalto aggiudicato ad ETS, insinuandosi poi al passivo del relativo fallimento. Con lo stato passivo del 24 gennaio 2019, il Giudice ha disposto l'ammissione del credito da surroga e regresso di Postel al privilegio per l'importo complessivo di 0,58 milioni di euro, mentre ha escluso quello al chirografo. Con lo stato passivo esecutivo del 4 dicembre 2019 il Giudice ha ammesso al passivo, con privilegio, un credito di Postel pari ad 0,07 milioni di euro circa, rigettando le istanze ulteriori.
  • Alla data del 31 dicembre 2019, risultano pendenti, presso diversi Tribunali, alcuni giudizi per complessivi n. 15 dipendenti di ditte terze aventi ad oggetto:
    • - il riconoscimento del diritto alla corresponsione di differenze retributive dovute dai precedenti datori di lavoro facendo valere la responsabilità solidale di Postel;
    • - l'accertamento della illegittimità dell'appalto e la richiesta di costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con Postel e il diritto al pagamento delle differenze retributive nonché, in taluni casi, delle retribuzioni maturate dalla data di licenziamento, oltre al risarcimento del danno.

Inoltre, si segnala che sulla base della riconversione del sito produttivo di Genova e dell'attivazione da parte del Consorzio Metra della procedura di licenziamento collettivo per 27 lavoratori addetti all'esecuzione dei servizi ausiliari al mass printing, sono stati stipulati (gennaio e giugno 2019) dei verbali di conciliazione individuali, con i quali è stato riconosciuto a ciascun lavoratore uno specifico incentivo all'esodo a fronte della loro rinuncia al ricorso proposto ed a ogni ulteriore pretesa derivante dall'attività svolta nello Stabilimento di Genova.

Infine, si segnala che in relazione all'internalizzazione di alcune attività ausiliarie alla produzione, il Consorzio Metra (operante in appalto sul sito di Pomezia) e il Consorzio CNS (operante in appalto sul sito di Melzo) a fine 2019 hanno avviato le procedure di licenziamento collettivo nei confronti di circa 44 risorse.

Postel, CNS e Metra prevedono di poter raggiungere con i lavoratori summenzionati una intesa conciliativa su base economica atta a dirimere qualsiasi pretesa (es. differenze retributive o interposizione fittizia di manodopera).

A seguito di ciò, Postel ha deciso di accantonare a fondo rischi una somma pari a circa 0,45 milioni di euro.

Il fondo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019 per le vertenze ancora pendenti e per quelle che potrebbero essere attivate è pari complessivamente a ca 1,6 milioni di euro.

Postel / TIM S.p.A.

Mediante comunicazione del 18 dicembre 2019, Postel ha contestato la fattura 6820191000002155 di 2,31 milioni di euro oltre IVA emessa da TIM S.p.A. in relazione all'ordine di acquisto n. 1061468 del 17 dicembre 2018 avente ad oggetto la fornitura e messa in opera della piattaforma Big Data necessaria per supportare le analisi richieste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell'ambito delle attività affidate al Consorzio Poste Motori. In particolare, Postel ritiene che:

  1. la fattura è stata anzitutto emessa in violazione di quanto previsto dall'ordine di acquisto in merito alle modalità di fatturazione, considerata la mancanza dell'esplicita approvazione scritta del Responsabile del Contratto per il Consorzio e dell'attestazione di prestata fornitura da parte di Postel, nonché la mancata esecuzione del collaudo;

  1. l'importo della Fattura non sia corretto atteso che non corrisponde alle forniture rese da TIM, considerato che non risultano eseguite attività di manutenzione/aggiornamento, né di istallazione e configurazione delle componenti software e hardware.

Lo Studio a cui è stata affidata la pratica ritiene che la parte del corrispettivo chiesto da TIM corrispondente alle forniture effettivamente rese e che la società ha iscritto nei costi per beni e servizi,sia dovuta, mentre valuta possibile il rischio che sia dovuta anche la residua parte del corrispettivo chiesto da TIM.

Postel / Imbalplast s.r.l. e altri / ACI

Con ricorso proposto innanzi al TAR Lazio, Imbalplast S.r.l. e Rcm Italia S.r.l. hanno impugnato il provvedimento di aggiudicazione a favore di Postel della gara indetta da ACI per l'affidamento del servizio di acquisizione, elaborazione ed integrazione dati, stampa ed imbustamento integrati, consegna al service per la postalizzazione, archiviazione documentale fisica ed ottica e servizi in web service, di comunicazioni e documenti personalizzati (CIG: 7034424E4).

Con decisione del 17 dicembre 2019 il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del TAR Lazio di rigetto del ricorso di Imbalplast, in accoglimento dell'appello proposto da Imbalplast.

In data 17 gennaio 2020 è stato notificato ricorso per revocazione avverso la sentenza del Consiglio di Stato, nella sola parte in cui ha dichiarato inefficace il contratto stipulato con Postel e disposto il subentro di Imbalplast nel medesimo. Nell'ipotesi in cui l'azione per revocazione non andasse a buon fine, Postel sarebbe tenuta a cessare l'attività contrattuale a favore di Imbalplast, che le subentrerebbe. Nessuna conseguenza risarcitoria/restitutoria a carico di Postel è allo stato ipotizzabile. Qualora, invece, l'azione fosse accolta, Postel potrebbe completare l'esecuzione del contratto.

Postel/Poste Italiane / Address Software / Soci di minoranza Address

Con comunicazione del 15 novembre 2019 indirizzata a Postel, a Poste Italiane e alla stessa Address, i soci di minoranza di Address Software S.r.l. hanno lamentato un pregiudizio alla redditività e al valore delle loro partecipazioni sociali in Address (assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di Poste Italiane tramite Postel) a causa di asserite azioni svolte nell'interesse di Postel e Poste Italiane in violazione dei principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale, chiedendo il pagamento di quanto loro conseguentemente spettante (senza tuttavia quantificare l'importo) e chiedendo copia della documentazione relativa ad Address ai sensi dell'art. 2476, comma 2 c.c.. Postel ha riscontrato la suddetta comunicazione contestandone integralmente il contenuto. Allo stato riteniamo che il rischio di soccombenza per Postel sia remoto.

Vicenda Globalservice - Postel / ex amministratore delegato Postel

Negli anni 2003/2007 Postel ha sottoscritto con la società Globalservice S.r.l. (di seguito "Globalservice") alcuni contratti di consulenza e agenzia, in esecuzione dei quali ha effettuato esborsi – nello stesso periodo – per circa 2 milioni di euro complessivi. Nel 2010, a seguito di un'indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, Postel veniva a scoprire che tali contratti erano stati simulati e che in relazione ai medesimi Globalservice, pur avendo ricevuto il pagamento dei corrispettivi pattuiti, non aveva mai eseguito in favore di Postel alcuna prestazione. Per la tutela dei propri interessi Postel ha promosso una azione risarcitoria nei confronti del suo ex Amministratore Delegato in carica all'epoca dei fatti.

Con sentenza n. 1092 del 29 settembre 2017, il Tribunale di Savona ha condannato l'ex Amministratore Delegato al pagamento in favore della Società di 3,26 milioni di euro oltre interessi legali dalla domanda al soddisfo e alla rifusione delle spese di lite. L'ex Amministratore Delegato ha impugnato dinnanzi la Corte di Genova la predetta sentenza.

La Corte di Appello di Genova ha sospeso l'efficacia esecutiva della Sentenza (in ragione della sua nullità per essere stata emessa dal giudice monocratico) e rinviato al 26 febbraio 2020 per la precisazione delle conclusioni. È pervenuta a Postel, all'inizio del mese di febbraio 2020, una proposta transattiva da parte dei legali di controparte, che la Società sta valutando.

Procedimenti tributari

In data 8 ottobre 2015 un controllo fiscale eseguito della Guardia di Finanza sulle imposte sui redditi e sulle ritenute, relativo ad asseriti omessi versamenti contributivi da parte di Postel negli anni dal 2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo di un fornitore si è concluso con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione nel quale sono stati contestati i diritti alla detrazione dell'IVA e alla deducibilità dell'IRAP. In relazione agli avvisi di accertamento per i periodi 2010 e 2011 la Società nel 2017 si è avvalsa della definizione agevolata ex art. 11 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50.

In relazione agli altri periodi di accertamento l'Agenzia delle Entrate:

  • per il periodo d'imposta 2012, in data 25 novembre 2016 ha accertato maggiori IVA, IRES, IRAP e ritenute per un ammontare complessivo di 0,1 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi. Avverso tale atto, in data 19 gennaio 2017, la Società ha proposto ricorso, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà delle imposte pretese. Nell'udienza tenutasi il 13 febbraio 2018 è stato accolto il ricorso presentato e condannata l'Agenzia delle Entrate al pagamento delle spese. L'Agenzia delle Entrate, con atto notificato via PEC in data 3 ottobre 2018, ha proposto appello alla Commissione Tributaria Regionale di Roma avverso la sentenza pronunciata dai giudici di prime cure. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con atto di controdeduzioni presentato in data 30 novembre 2018. L'udienza per la trattazione del ricorso in appello non è ancora stata fissata.
  • per il periodo d'imposta 2013, in data 24 luglio 2017 ha accertato maggiori IVA, IRES, IRAP e ritenute per un ammontare complessivo di circa 0,2 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi. Avverso tale atto, la Società ha presentato ricorso il 23 ottobre 2017, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà delle imposte pretese. Nell'udienza tenutasi il 26 settembre 2019 è stato accolto il ricorso presentato e condannata l'Agenzia delle Entrate al pagamento delle spese. La sentenza è suscettibile di impugnazione da parte dell'Agenzia entro il 21 aprile 2020.
  • per il periodo d'imposta 2014, in data 19 aprile 2019 ha accertato maggiori IVA, IRES, IRAP e ritenute per un ammontare complessivo di circa 0,25 milioni di euro, oltre sanzioni e interessi. Avverso tale atto Postel ha presentato ricorso il 10 giugno 2019, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà delle imposte pretese. L'udienza per la trattazione del ricorso in appello non è ancora stata fissata.

Presidio dei rischi operativi

Sul tema della sicurezza e continuità operativa il Gruppo dedica importanti effort, sia attraverso il refresh delle infrastrutture tecnologiche e di produzione che adottando soluzioni di ridondanza dei sistemi e di disaster recovery e di business continuity management.

Presidio dei rischi finanziari

Per quanto concerne il presidio dei rischi finanziari si evidenzia che la struttura finanziaria della Società risulta solida e bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.

Altri rischi della gestione

Non si intravedono al momento aree di rischio rilevanti, ulteriori rispetto a quelle evidenziate in precedenza. Si evidenzia inoltre che, a fronte di fattori di rischio inerenti la normale operatività aziendale, sono stati stanziati come di consueto opportuni fondi rischi. Di seguito sono elencati i principali ambiti di intervento dell'esercizio in esame:

  • Vertenze con il personale interno e somministrato;
  • Vertenze con personale di ditte terze;
  • Rischi di natura contributiva e previdenziale;
  • Rischi di obsolescenza dei materiali di consumo;
  • Penali commerciali e rischi contrattuali;
  • Rischi di natura fiscale;
  • Contenziosi di minore entità.

2.6 Contesto normativo

Il regime normativo della Posta Massiva di cui al Decreto del Ministero delle Comunicazioni del 12 maggio 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2006), non ha subito variazioni.

Manovra tariffaria Poste Italiane S.p.A. 2017

A partire dal 10 gennaio 2017, nel rispetto dei limiti e delle prescrizioni disposte dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sono variate le condizioni economiche di alcuni servizi universali di corrispondenza prestati da Poste Italiane S.p.A.

Con riferimento all'attività della Società, quale intermediario tra il cliente e Poste Italiane S.p.A., le variazioni che interessano solo quelle relative ai seguenti prodotti postali: Raccomandata Smart, Raccomandata Pro, Atti giudiziari e Raccomandata Internazionale.

2.7 Struttura organizzativa

STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RISORSE UMANE

I movimenti relativi al personale avvenuti nel corso dell'esercizio 2019 si possono così riassumere:

31/12/2018 31/12/2019 Delta 2019 vs 2018
FIGUREI Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE
DIRIGENTI 16 16 19 19 0
QUADRI 266 266 255 1 256 (12) (11)
AREE OPERATIVE 742 33 775 712 51 762 (30) 17 (13)
TOTALE FTE PUNTUALI 1.024 33 1.057 વેજરી 52 1.037 (39) 18 (20)
FTE MEDI 2018 FTE MEDI 2019 Delta 2019 vs 2018
FIGURE Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE
DIRIGENTI 17 17 17 17 0 0 0
QUADRI 273 273 262 0 262 (11) 0 (11)
AREE OPERATIVE 763 25 788 727 37 764 (36) 12 (24)
TOTALE FTE MEDI 1.053 25 1.078 1.007 37 1.044 (46) 12 (34)
Distaccati da PI e e 5 (1) 0 (1)
TOTALE FTE MEDI 1.058 25 1.084 1.011 37 1.049 (47) 12 (35)

L'organico di Postel ha registrato complessivamente un decremento pari a ca. -20 FTE puntuali dato dalla differenza

tra l'organico al 31/12/2019 e quello al 31/12/2018.

Gli elementi che concorrono a determinare tale valore sono:

  • +3 Dirigenti determinato dall'entrata di 4 Dirigenti provenienti da Poste Italiane, in distacco c/o Postel, durante il primo semestre dell'anno e dall'uscita di una unità per esodo incentivato. L'incremento medio su tale item è pari a 0,3 FTE.
  • -11 Area Quadri determinato dal saldo -11 unità a seguito di uscita per esodo incentivato/dimissioni, -6 unità in uscita verso società del Gruppo Poste Italiane, +1 unità in ingresso da Capogruppo e +1 CTD, nonché il saldo variazione passaggio di qualifica da area operativa ad area quadri (+4 unità). Su tale Area l'impatto medio dei fenomeni descritti è pari a -10,6 FTE.
  • -30 Aree Operative con Contratto a Tempo Indeterminato determinato principalmente da dal saldo tra le uscite dovute ad esodi incentivati/dimissioni/licenziamenti (-25 unità), uscite verso società del Gruppo Poste Italiane

(-2) e il saldo variazione passaggio di qualifica da area operativa ad area quadri ed altre variazioni contrattuali (- 3 unità). Il decremento medio di FTE su tale item è pari a -35,5 FTE.

+17 Aree Operative con tipologia contrattuale flessibile derivanti da movimentazioni con Contratto a Tempo determinato pari a +2.5 FTE e di personale con contratto di somministrazione +14 FTE. L'incremento medio su tale ambito è pari a +11,7 FTE.

L'organico puntuale al 31/12/2019 è pari a 1.037 FTE, di cui 51,7 FTE di personale flessibile. Il dato comprende anche 40 contratti part time pari a 29,25 FTE e ca. 80,3 FTE riferiti a personale distaccato verso Poste Italiane e altre Società.

A livello di sviluppo organizzativo, nel periodo in esame, la macro struttura è rimasta sostanzialmente invariata, dando continuità all'assetto organizzativo definito nel corso dei periodi precedenti.

Nel corso del mese di giugno 2019 si è provveduto alle nomine di nuovi responsabili di secondo livello organizzativo delle funzioni Vendite. Nel mese di agosto 2019, la funzione Affari Societari è stata superata con accentramento di attività e risorse in Poste Italiane (Ods PI n. 25 del 01/08/2019) e, contestualmente, alcuni ambiti di attività della precedente funzione Affari Societari sono stati riassegnati con la seguente articolazione:

  • Risorse Umane e Organizzazione SOPO segue gli adempimenti relativi ai rapporti con gli Organismi di Vigilanza delle Società del Gruppo Postel.
  • Affari Legali gestisce il presidio della casella di posta certificata.

A dicembre 2019 è stata superata la funzione di II livello organizzativo - Processi di Delivery DDM e Progetti in ambito Operazioni comportando, oltre alla ridefinizione dell'articolazione operativa della funzione stessa, anche:

  • la ricollocazione delle attività progettuali di Mass Printing e Document Management all'interno della funzione ridenominata Operations Governance in ambito OPE;
  • la ricollocazione delle attività di preventivazione e realizzazione soluzioni di DM e Commercial Printing all'interno della funzione ridenominata E-Procurement e Soluzioni CP/DM in ambito OPE;
  • la razionalizzazione dei processi di attivazione e postvendita dei servizi standard (al netto dell'attivazione dei servizi DM) attraverso la loro riconduzione nella funzione Supporto Clienti e Qualità.

Infine, si è provveduto a nominare il nuovo responsabile della funzione Amministrazione, Finanza e Controllo.

Nel corso dell'anno l'Azienda è stata impegnata nella realizzazione di alcuni processi di esternalizzazione verso la Capogruppo:

  • realizzazione del progetto di Insourcing delle attività afferenti ai processi di amministrazione del personale, con particolare riferimento alla gestione del pay roll;
  • accentramento delle attività afferenti ai processi di Procurement.

In merito ai rapporti con le competenti Organizzazioni Sindacali, di seguito vengono indicati i principali incontri svolti tra la Società ed OO.SS. medesime:

  • in data 17 gennaio si è svolto un primo incontro sindacale volto ad analizzare l'avanzamento del Piano Industriale 2018-2020. In tale occasione la Società ha illustrato le azioni pianificate per il 2019, anche a seguito di confronto con le Parti Sociali.
  • In data 23 maggio, la Società ha incontrato le OO.SS. per un'analisi dei dati sul raggiungimento degli obiettivi prefissati nell'Accordo sul Premio di Risultato 2018. Dall'approfondimento è emerso che, a causa di alcuni eventi non ricorrenti e straordinari, che hanno sensibilmente influito sull'EBIT Postel, non sarebbe stato possibile

procedere con l'erogazione del Premio al 100%; la Società ha inoltre precisato che grazie ad alcuni interventi tecnico-contabili di normalizzazione (realizzati di concerto con Capogruppo), si sarebbe comunque provveduto al pagamento dell'85% del Premio.

  • Il 04 luglio 2019 la Società, a seguito dell'apertura del conflitto di lavoro da parte delle OO.SS. sul tema del P.d.R. 2018 e sulla complessiva situazione aziendale, ha incontrato le OO.SS. per la procedura di raffreddamento. Tale procedura si è conclusa positivamente in data 19 luglio con la sottoscrizione di un Verbale di Incontro; la Società a ha rappresentato alle Organizzazioni Sindacali la volontà di valorizzare l'apporto fornito dai lavoratori nei processi di trasformazione in atto, offrendo loro la possibilità di fruire dei servizi welfare nel limite di un valore di spesa pari a €.250,00 (da utilizzare esclusivamente per i servizi offerti con la piattaforma Poste Welfare).
  • In data 10 settembre Postel e le OO.SS. hanno raggiunto l'Accordo sul P.d.R. 2019.
  • In attuazione del verbale di percorso sulla CTE (Conduzione Tecnologie Evolute) siglato in data 17 settembre, in data 24 e 27 settembre si sono riunite, presso le sedi Postel di Pomezia e Melzo, le previste Commissioni Tecniche Paritetiche, al fine di verificare la possibilità di estendere la CTE ad altre lavorazioni. La Commissione, dopo aver esaminato gli aspetti operativi nonché quelli legati alla salute e sicurezza sul lavoro, ha condiviso due verbali di incontro (Pomezia e Melzo), con annessi allegati tecnici, finalizzati a definire gli ambiti di applicazione del nuovo protocollo.
  • Con Verbale di Accordo del 2 ottobre, Postel e le Parti Sociali hanno sancito l'avvio della nuova CTE, a partire dal 18 novembre 2019, presso i siti produttivi di Melzo e Pomezia. Oltre alla CTE, è stato inoltre introdotto un sistema incentivante legato alla produttività complessiva di Stabilimento anche per le attività di Stampa e per i Tecnici.
  • Con i Verbali di Accordo sottoscritti in data 15 novembre 2019, Postel ha regolamentato gli istituti delle Ferie solidali e dei Congedi parentali, in linea con le disposizioni fornite da Capogruppo, adattandone la disciplina ai tratti peculiari della realtà del Gruppo Postel.

In merito alla formazione, si riporta l'avanzamento al 31/12/2019; di seguito viene presentata una sintesi dei principali interventi formativi:

Interventi formativi sul personale Postel SpA Ore/uomo Valore delle ore erogate da
ente esterno (K€)
Corsi Individuali erogati da ente esterno 782 23,1
Corsi Individuali erogati da ente interno - -
Programmi/corsi destinati ad una Funzione, di cui:
- erogati da ente esterno 1.046 44,9
- formazione interna 1.502 -
Programmi/corsi trasversali, di cui:
- erogati da ente esterno 2.510 40,5
- formazione interna 11.634 -
Totale 17.473 108,4

Formazione tecnico- professionale

Progetto sulla Robotic Process Automation per la funzione Operazioni

Il Percorso formativo sulla RPA per la funzione Operazioni completa il Progetto avviato nel 2018 con la realizzazione del Percorso di formazione su Blue Prism e Appian per gli specialisti di TI. Il percorso formativo sulla RPA per Operazioni ha coinvolto i responsabili di stabilimento, i responsabili di linea e diverse figure di

supervisione e coordinamento, con l'obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza rispetto all'impatto dell'evoluzione tecnologica e dell'automazione dei processi sul mondo delle operations. Il programma è stato realizzato nel mese di marzo (6 edizioni, 12 giorni complessivi, 52 partecipazioni, per un totale 589,5 ore/uomo, pari a 41,01 k€).

Follow up formazione Venditori

Il Follow up formazione Venditori ha completato il Percorso formativo, incentrato sulle competenze chiave della vendita a valore, realizzato nell'ultimo trimestre 2018.

Durante le giornate di follow up sono stati presentati dai Venditori i risultati dell'attività di project work, che si è concretizzata nell'impostazione di veri e propri Account Plan (6 edizioni, 56 partecipazioni, per un totale di 440 ore/uomo, pari a 3,25 k€).

Programma di formazione specialistica Supporto Vendite

Iniziativa di formazione tecnico specialistica dedicata alla funzione Supporto Vendite, realizzata con il contributo di docenti interni delle funzioni MKG, TI e OPE, con l'obiettivo di trasferire una conoscenza approfondita degli aspetti tecnici di funzionamento di alcuni servizi Postel. Sono stati erogati tre moduli, dedicati in particolare a Fatturazione elettronica, MP, CP e DM (31 partecipazioni per un totale di 684 ore/uomo).

Programma di formazione manageriale Impact Leadership

Il percorso, articolato in tre giornate di aula, tre sessioni di Group Coaching e una giornata conclusiva di Follow Up, dedicata al monitoraggio dei Piani di Azione individuale, è destinato ai Responsabili di Struttura e si propone l'obiettivo di supportare il rafforzamento di alcune delle competenze del Modello di Leadership di Gruppo (Visione d'Insieme, Leadership Inclusiva, Cambiamento e Innovazione). Il programma è in fase di completamento (al 31/12/2019 sono state erogate 1.318 ore/uomo).

Programma di formazione Essere Manager per Creare Valore

Il percorso, articolato in due giornate di aula e tre sessioni di Team Coaching, si rivolge principalmente a risorse che operano all'interno delle funzioni di supporto alla vendita con l'obiettivo di rafforzare alcune competenze soft di project e team management. Il programma è in fase di completamento (al 31/12/2019 sono state erogate 416 ore/uomo).

Corso di Lingua Inglese online

Corso di Inglese online con l'obiettivo di incrementare le competenze d'uso della lingua inglese di almeno un livello EF, attraverso la fruizione di unità di General English, Business English e Industry Specific, l'utilizzo di diversi tools di autoapprendimento e la partecipazione ad aule virtuali. Le utenze individuali hanno una durata complessiva di 6 mesi (al 31/12/2019 sono state fruite 495,50 ore/uomo per 18,76k€).

Programmi di Gruppo

Prosegue la partecipazione a iniziative formative di Gruppo, sia in presenza, che online, tra le quali si segnalano:

Progetto formativo IT Service Management (ITIL v3)

Progetto formativo dedicato a IT Service Management (ITIL v3), standard orientato a supportare progetti IT caratterizzati da elevata innovazione dei servizi e forte focalizzazione sulla soddisfazione del cliente, avviato a giugno 2018. Al 31/12/19 sono state erogate in totale 376 ore/uomo per 12 partecipazioni.

Catalogo formativo ICT

Programma formativo nell'area tematica dei "Big data, data mining e machine learning", composto dai corsi "Big Data architect:from the data warehouse to the data lake", "Big data science learning" e "Analyzing Data with Power BI", con l'obiettivo di approfondire le potenzialità di Power BI come strumento di analisi e gestione di grandi moli di dati, incrementando la capacità di costruzione e condivisione di reportistica customizzata.

Al 31/12/19 sono state erogate in totale 88 ore/uomo per 6 partecipazioni.

Workshop "POLIMI"

Ciclo di 5 workshop, sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano, dedicati alla diffusione della conoscenza di trend innovativi utili a concepire strategie digitali in evoluzione e trasformative dei diversi business. Sono stai erogati i workshop "Design Thinking for business", "Fatturazione elettronica, digitalizzazione supply chain", "Information Security e Privacy", "eCommerce B2c & Contract Logistic", "Mobyle payment e Blockchain" per 136 ore/uomo e 21 partecipazioni.

Formazione sulla Compliance

  • Corso di formazione sul D. Lgs. 231/2001. Il valore dei nostri comportamenti (Società del Gruppo Ed. 2018), erogato in modalità e-learning su piattaforma FormazioneperNoi al Personale dotato di postazione (al 31/12/2019, 479 partecipazioni) e in modalità cartacea al Personale di Stabilimento (al 31/12/2019, 323 addetti coinvolti).
  • Aggiornamento interno su GDPR & Privacy per il personale della funzione TI (14 partecipazioni per 42 ore/uomo)
  • Corso di Formazione sul "Il GDPR General Data Protection Regulation" erogato in modalità e-learning su piattaforma FormazioneperNoi, finalizzato ad offrire una panoramica sulle novità introdotte e sugli adempimenti stabiliti dal General Data Protection Regulation EU 2016/679 (al 31/12/2019 359 partecipazioni) e in modalità cartacea al Personale di Stabilimento (al 31/12/2019, 176 addetti coinvolti).
  • Corso online "PSD2-Payment Service Directive 2" Corso online sulla Direttiva UE 2015/2366 "Payments Service Directive two (PSD2)" e sulle soluzioni adottate da Poste Italiane per garantire una maggiore sicurezza e tutela ai propri Clienti (630 iscritti, durata corso circa 50 minuti).

Formazione Sicurezza sul Lavoro

  • Corsi di formazione e aggiornamento per il Sistema di Prevenzione e Protezione.
    • - Corso nuovi addetti antincendio rischio medio (24 ore/uomo)
    • - Refresh per addetti Primo Soccorso (196 ore/uomo)
    • - Corso Addetti antincendio rischio elevato (96 ore/uomo)
    • - Corso di Aggiornamento RLS (72 ore/uomo)
  • Corsi di formazione e aggiornamento Lavoratori, Preposti, Dirigenti
    • - Formazione Aggiuntiva per Preposti alla Sicurezza e Aggiornamento (126 ore/uomo)
    • - Formazione generale e Specifica Lavoratori (240 ore/uomo)
    • - Formazione Dirigenti/Datori di Lavoro Delegati e Aggiornamento (62 ore/uomo)
    • - Aggiornamento quinquennale Lavoratori rischio basso (1.314 ore/uomo)

Infine, per quanto riguarda i processi di Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane, nel corso dell'esercizio 2019 sono stati avviati e conclusi i Processi di Valutazione delle Prestazioni 2018 per la popolazione dei Quadri ed Impiegati, coinvolgendo circa 1000 risorse, e per i Responsabili di 1° e 2° livello organizzativo (45 risorse). In particolare, quest'ultima popolazione è stata valutata nel processo a 180° (valutatori peers e capo diretto), con l'eccezione dei primi riporti dell'AD con almeno tre collaboratori che ricoprono una posizione organizzativa, che hanno partecipato al progetto pilota di valutazione a 360° (valutatori peers, capo diretto, collaboratori).

Si è, inoltre, conclusa la fase di feedback di metà anno riguardante l'avanzamento qualitativo degli obiettivi assegnati per l'anno 2019 alla popolazione dei Quadri e Impiegati.

Con riguardo ai Sistemi d'incentivazione relativi al 2018 (Management By Objectives (MBO), Sistema d'Incentivazione Commerciale (SIC) ed il Sistema d'Incentivazione Operativa (SIO), è stata definita la consuntivazione degli obiettivi e la conseguente determinazione dei bonus maturati.

Nel mese di maggio sono state avviate le iniziative di incentivazione SIC 2019 e SIO 2019, mentre ad inizio ottobre è stato formalizzato l'MBO. Continua inoltre, la partecipazione, a livello di Gruppo, alle iniziative di valutazione e sviluppo del potenziale POP (Programma di Orientamento Professionale) ed MLAB (Managerial Lab) con 3 partecipazioni per il POP e 4 per l'MLAB nel 2019. Per quanto riguarda il Progetto Mentoring, nel 2019 hanno partecipato 3 risorse (responsabili di 2° livello org.vo) come mentee.

2.8 Rapporti con l'azionista e con parti correlate

Nessuna modifica è stata apportata nell'esercizio in esame all'assetto azionario di Postel, Società controllata al 100% da Poste Italiane, sul quale la Capogruppo esercita attività di direzione e coordinamento.

2.9 Società partecipate

Per quanto concerne l'analisi delle movimentazioni contabili avvenute nel corso dell'esercizio rinviamo alla voce "Partecipazioni" all'interno delle Note Illustrative.

Di seguito riportiamo i principali dati economici e un'illustrazione sintetica dell'andamento della società controllata.

ADDRESS SOFTWARE S.r.l. (50,9% Postel)

I risultati economici dell'esercizio 2019 della società, che opera nel settore dello sviluppo di pacchetti software applicativi (normalizzazione indirizzi, data cleaning e geomarketing) e nella fornitura di servizi collegati a favore di Postel direttamente o dei loro clienti, avvalendosi al 31 dicembre 2019 di 8 dipendenti, sono così articolati:

  • Ricavi: ca. 1,172 milioni di euro (31/12/2019: ca 1,105 milioni di euro);
  • Risultato Operativo (EBIT): ca. 0,096 milioni di euro (31/12/2018: ca.0,088 milioni di euro);
  • Risultato Netto: utile per ca.0,049 milioni di euro (31/12/2019: utile pari a ca.0,062 milioni di euro).

Inoltre sono iscritte nelle attività finanziarie le seguenti partecipazioni:

PARTECIPAZIONI
(importi espressi in eurolmgl)
Saldo al
Incremento
01.01.2019
Decremento Saldo al
31.12.2019
Partecipazioni
Abramo Printing&Logistics ( 0,57%)
Poste Tributi s.c.p.a. (11,1%) (in liguidazione)
Consorzio Siit (0,5%) 3 3
Consorzio Logistica Pacchi (20%) 103 103
Consorzio Postemotori (22,63%) 21 27
Consorzio PatentiViaPoste (17,21%) 21 1 21
Totale 154 154

2.10 Azioni proprie e di società controllanti

Postel non detiene azioni proprie o azioni della società controllante, né ha proceduto all'acquisto e alienazione di tali azioni nel corso del 2019, sia direttamente che tramite società fiduciarie o per interposta persona.

2.11 Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2019

Con il CdA del 19 dicembre 2019, è stato nominato il nuovo Amministratore Delegato nella persona del dott. Giovanni Fantasia, con decorrenza 7 gennaio 2020, a cui sono stati conferiti i relativi poteri.

In data 18 febbraio 2020, nell'ambito della più ampia trattativa per il rinnovo del CCNL per il personale non dirigente, Poste Italiane, anche in rappresentanza di Postel SpA, ha sottoscritto un accordo con le Organizzazioni Sindacali di categoria riguardante la definizione dell' una tantum da corrispondere per la "vacatio" contrattuale relativa all'anno 2019. L'importo lordo medio stabilito è pari a € 700 da erogarsi nel mese di aprile 2020. La copertura del relativo esborso è rientrata nell'ambito dei costi di bliancio 2019.

2.12 Evoluzione della gestione

Postel proseguirà il suo percorso di valorizzazione degli asset e dei servizi in cui è leader di mercato, quali il Mass Printing, indirizzandosi verso un percorso di crescita nella Gestione Elettronica Documentale e del Direct Marketing, facendo sempre più leva sul digitale e sulle tecnologie abilitanti. In particolare, in un mercato ormai chiaramente orientato verso la trasformazione digitale, il focus per il 2020 si riassume nei seguenti punti:

  • Contenimento della naturale decrescita del settore Mass Printing con l'aumento della quota di mercato, attraverso una maggiore incisività dell'offerta con il giusto mix di prezzo e livelli di servizio e con una sempre maggiore attenzione alla marginalità; importante sarà continuare il processo di efficientamento end-to-end dei servizi offerti, partendo dalla raccolta dei requisiti dei Clienti, attraversando la catena produttiva fino alla delivery, efficientamento realizzato con il supporto di team di PMO trasversali e, ad esempio, progetti di miglioramento operativo "Lean Six Sigma".
  • Attenzione al cambio di direzione dei grandi clienti, PA e Privati, da Mass Printing verso "comunicazione digitale di massa" quale, ad esempio, invio digitale via PEC, attraverso presidio commerciale attivo volto ad intercettare tali cambiamenti in anticipo e poter offrire nuove soluzioni; in questo contesto, sarà fondamentale arricchire sempre più l'offerta con soluzioni automatizzate multicanale.
  • Continua evoluzione nell'offerta di soluzioni avanzate e sempre maggiore dinamicità nel Go-to-Market, con l'obiettivo di catturare il potenziale dei settori in crescita nei servizi abilitati dal digitale. In tale contesto sono state sviluppate soluzioni innovative in ambito Gestione Elettronica Documentale e Direct Marketing quali, ad esempio, servizi di digitalizzazione per PA, dematerializzazione autenticata, soluzioni SaaS in Cloud e DM Full Service International. A questo, si aggiunge un rinnovato approccio commerciale che continui a garantire sul Mercato l'efficace presidio dei grandi Clienti PA e Privati e, al contempo, lo sviluppo del business con una logica di maggiore "standardizzazione" dell'offerta in scala per clienti Medi e Medio-piccoli.
  • Valutazione di nuove opportunità di business abilitate dalla continua trasformazione digitale quali, ad esempio, business analytics e AI, soluzioni e servizi innovativi per il commercio in ottica multicanale off-line e on-line, servizi advertising e di Direct Marketing multicanale nazionale e internazionale, servizi di piattaforma e applicazioni SaaS in Cloud.

Il percorso di Postel sarà caratterizzato da continua innovazione, sostenuta da investimenti nei settori a maggiore potenziale. Postel farà leva sulla forza del brand, chiaramente riconosciuto nei settori in cui opera, sviluppando nel contempo una strategia di crescita sul Mercato in piena sinergia con gli asset e la strategia di Gruppo Poste Italiane.

Con riferimento agli eventuali impatti di medio termine legati alla diffusione anche in Italia del coronavirus (covid-19), non è al momento possibile effettuare una stima ragionevole; la società e il Gruppo Poste Italiane sono attivamente coinvolti in un giornaliero monitoraggio dell'evoluzione del virus, per una gestione proattiva dei relativi effetti.

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Proposta all'assemblea

Il Bilancio al 31 dicembre 2019 chiude con un utile netto di esercizio pari a euro 382.998. Pertanto il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea:

  • di approvare il Bilancio d'Esercizio di Postel chiuso al 31 dicembre 2019 comprensivo delle Note Illustrative e della Relazione sulla Gestione - che espone un Patrimonio Netto pari a euro 83.798.132
  • di destinare l'utile d'esercizio 2019, pari a euro 382.998 come segue:
  • o a riserva legale per il 5% (Art. 2430, Cod. Civ.): euro 19.150;
  • o a nuovo i rimanenti euro 363.848.

Concludiamo la nostra relazione rivolgendo a tutto il personale i nostri più vivi ringraziamenti ed il nostro più sentito apprezzamento per l'opera svolta.

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IL DIRIGENTE PREPOSTO L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Vito CASSANO Giovanni FANTASIA

3. NOTE ILLUSTRATIVE E PROSPETTI DI BILANCIO

Importi espressi in euro Note 31-dic
2019
31-dic
2018
Attivo
Attività non-correnti
Immobili, impianti e macchinari 4.1 20.653.396 22.829.561
Attività immateriali 4.2 10.560.589 10.748.044
Attività per diritto d'uso 4.3 32,860,565
Partecipazioni in società controllate e collegate 4.4 58.126 58.126
Attività finanziarie a lungo termine 4.5 154.101 154.101
Imposte differite attive 4.6 23.422.733 23.218.594
Altre attività 4.7 285.211 291.259
Totale attività non-correnti 87.994.721 57.299.684
Attività correnti
Magazzino 4.8 11.616.598 9.997.313
Crediti commerciali 4.9 140.157.320 127.901.010
Crediti per imposte correnti 4.10 3.685.115 4.048.895
Altri crediti ed attività correnti 4.11 40.018.508 41.901.656
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.12 7 473 028 6.419.047
Totale attività correnti 202.950.568 190.267.921
Attività non correnti destinate alla vendita 4.13
Totale attivo 290.945.290 247.567.605
Patrimonio Netto e Passivo
Patrimonio Netto
Capitale Sociale 5.1 20.400.000 20.400.000
Altre Riserve 5.3 73.507.740 73.507.740
Risultati portati a nuovo 5.4 (10.109.608) (9.945.791)
Totale Patrimonio Netto 83.798.132 83.961.949
Passivo
Passività non-correnti
Fondi per rischi ed oneri 6.1 28.388.616 23.191.849
TFR 6.2 9.243.940 9.222.433
Passività finanziarie 6.5 26.349.139
Imposte differite passive 4.6 190.287 190.287
Altre passività 4.7 200.296 57.976
Totale passività non-correnti 64.372.278 32.662.545
Passività correnti
Fondi per rischi ed oneri 6.1 2.628.136 4.177.831
Debiti commerciali 6.3 77.025.143 72.753.073
Altri debiti e passività correnti 6.4 40.904.270 42.339.924
Passività finanziarie a breve termine 6.5 22.217.329 11.672.283
Totale passività correnti 142.774.879 130.943.111
Passività non correnti destinate alla vendita
Totale passivo 207.147.157 163.605.656
Totale Patrimonio Netto e Passivo 290.945.290 247.567.605

Importi espressi in euro Note 31-dic
2019 2018
Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni 7.1 197.595.590 192.679.433
Altri ricavi e proventi 7.2 472,835 3.045.462
TOTALE RICAVI OPERATIVI 198.068.425 195.724.896
Costi per beni o servizi 7.3 114.781.112 118.487.053
Costo del lavoro 7.4 54.328.290 60.506.044
Ammortamenti e svalutazioni 7.5 17.421.114 27.765.931
Accantonamenti/Assorbimenti 7.6 6.844.594 1.835.138
Altri costi e oneri 77 3.282.411 7.264.835
TOTALE COSTI OPERATIVI 196.657.522 215.859.001
Risultato operativo 1.410.903 (20.134.105)
Oneri finanziari 7.8 (1.401.276) (216.730)
Proventi finanziari 7.8 481.668 443.119
Imposte dell'esercizio 7.9 (108.298) 3.767.025
Utile/(Perdita) dell'esercizio 382.998 (16.140.692)
Importi espressi in euro 31-dic
2019 2018
Utile/(Perdita) dell'esercizio 382.998 (16.140.692)
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'Utile(Perdita) dell'esercizio
Utili/(Perdite) attuariali da TFR (546.814) (145.768)
Totale altre componenti di Conto economico complessivo (546.814) (145.768)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO (163.816) (16.286.460)

Totale Patrimonio Netto Capitale
Sociale
Altre
Riserve
Risultati
portati a
nuovo
Totale
Patrimonio
Netto
(importi in Euro/migliaia)
Saldo al 1º gennaio 2018 20.400 73.501 7.558 101.459
Riserva Legale
Riserva FTA IFRS 9
6 (6)
da rettifiche per perdite attese (1.211) (1.211)
Totale conto economico
complessivo dell'esercizio
(16.286) (16.286)
Operazioni con gli azionisti
Attribuzione dividendo
Totale operazioni con gli azionisti
Saldo al 31 dicembre 2018 20.400 73.507 (9.945) 83.962
Saldo al 1º gennaio 2019 20.400 73.507 (9.945) 83.962
Riserva FTA IFRS 9
da rettifiche per perdite attese
Totale conto economico
complessivo dell'esercizio
(164) (164)
Operazioni con gli azionisti
Attribuzione dividendo
Totale operazioni con gli azionisti
Saldo al 31 dicembre 2019 20.400 73.507 (10.109) 83.798

31/12/19 31/12/18
in Euro/000 in Euro/000
A. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
INIZIALI 6.419 4.947
B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile(perdita) ante imposte (56) (20.053)
Ammortamenti 17.421 27.765
Variazione del capitale di esercizio (5.201) (6.239)
Variazione netta del "trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato" 22 (232)
Imposte del periodo (108) 3.767
12.078 5.008
C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA DI INVESTIMENTO
IN IMMOBIL IZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- Immateriali (5.170) (3.737)
- materiali (2.046) (2.751)
- finanziarie
(7.216) (6.488)
D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA DI FINANZIAMENTO
C/C intersocietario/finanziamenti da Poste Italiane 1 493 4.162
Incremento/(Decremento) debiti finanziari per leasing (5.301)
(3.808) 4.162
E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D) 1.054 2.682
F. EFFETTO FTA IFRS 9 (1.210)
G. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 7.473 6.419

Premessa

Postel S.p.A., Società costituita il 25 giugno 1997, totalmente controllata da Poste Italiane S.p.A., opera dal maggio 1999 nel settore dei servizi per la gestione delle comunicazioni, rivolgendo la sua attenzione in particolare alle Aziende, alle Banche e alla Pubblica Amministrazione, centrale e locale. Inizialmente focalizzata sulle comunicazioni di natura obbligatoria e istituzionale, ha ampliato il suo portafoglio d'offerta mettendo a punto servizi per la gestione delle comunicazioni di marketing, per la gestione elettronica documentale e nella gestione, distribuzione e fornitura di materiale tecnologico, di cancelleria, modulistica e stampati (c.d. "E-procurement").

Per quanto riguarda le informazioni di dettaglio circa le normative che regolamentano lo svolgimento delle attività si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla gestione nella parte descrittiva del "Contesto normativo di riferimento" in cui la Società opera.

Il presente bilancio è presentato in Euro, essendo la moneta corrente nell'economia in cui la Società lavora ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Illustrative. Tutti i valori riportati nelle note sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.

Lo Stato patrimoniale è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente". Il prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio è stato predisposto per natura. Il Rendiconto Finanziario è stato predisposto secondo il metodo indiretto.

Come ammesso dallo IAS 27 revised, e dell' art. 27 D Lgs 127/199.,la Società, pur disponendo di partecipazioni di controllo, ha deciso di non predisporre il bilancio consolidato secondo gli IFRS, in quanto questo verrà redatto e presentato dalla controllante Poste Italiane SpA, con sede legale in Roma, Viale Europa 190.

3.1 Principi contabili e modalità di presentazione

La Società redige il proprio bilancio applicando i principi contabili internazionali IFRS adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologate dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che ne approva il progetto.

La presente relazione finanziaria annuale è redatta ai sensi dello IAS 34 Bilanci intermedi ed è composta dallo stato patrimoniale, dai conti economici, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle note illustrative. In conformità allo IAS 1 Revised, la Società ha scelto di rappresentare nel prospetto denominato "Conto economico complessivo" gli effetti delle poste che transitano direttamente a patrimonio netto5.

La presente relazione finanziaria annaule è stata predisposta applicando il criterio del costo, non si sono verificati casi di adozione del fair value (valore equo).

5 Nel caso della Società l'unica appostazione applicabile è relativa agli utili/perdite attuariali derivanti dal ricalcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 (per la parte sino al 31.12.06 e quindi ante riforma TFR entrata in vigore dall'1.1.07) e che sono contabilizzati direttamente a patrimonio netto come previsto dallo IAS 19.

3.2 Modifica ai principi contabili adottati e comparabilità dei dati

Criteri generali di redazione

A partire dal 1° gennaio 2019 Postel Spa ha adottato l'IFRS 16 – Leasing (emanato con Regolamento (UE) n. 2017/1986). Di seguito si fornisce evidenza dei nuovi criteri generali di redazione introdotti, i relativi impatti derivanti dall'iniziale applicazione del nuovo principio sullo stato patrimoniale e gli ammontari rilevati a stato patrimoniale e conto economico al 31 dicembre 2019.

IFRS 16 – Leasing

Valutazione iniziale dell'accordo

La Società valuta se un contratto è oppure contiene una componente leasing, in fase di stipula del contratto stesso. Nel corso della vita contrattuale, tale valutazione iniziale è rivista solo a fronte di cambiamenti sostanziali delle condizioni contrattuali (ad es. modifiche nell'oggetto del contratto o nei requisiti che impattano sul diritto di controllo dell'attività sottostante). Se il contratto di leasing contiene anche una componente non leasing, la Società separa e tratta tale componente secondo il principio contabile di riferimento, ad eccezione del caso in cui la separazione non sia conseguibile in base a criteri oggettivi: in tal caso, la Società si avvale dell'espediente pratico concesso dal principio di trattare unitamente la componente di leasing e quella di non leasing secondo l'IFRS 16.

La Società rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo e una corrispondente passività di leasing per tutti i contratti di leasing in cui è locatario, ad eccezione dei contratti a breve termine (con durata non oltre i dodici mesi), a contratti in cui la singola attività sottostante è di basso valore (fino a 5 migliaia di euro), e a contratti in cui l'attività sottostante abbia natura di asset immateriale (es. licenze software). Per tali contratti, la Società si avvale della facoltà di continuare ad adottare lo IAS 17, rilevando quindi canoni di leasing come costi operativi in contropartita di debiti commerciali di breve termine.

Diritto d'uso

Alla data di inizio del contratto, la Società iscrive il diritto di utilizzo pari al valore iniziale della corrispondente passività di leasing, più i pagamenti dovuti per il leasing prima della data di decorrenza del leasing e per eventuali costi diretti iniziali. Successivamente tali attività sono valutate al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore. Il diritto di utilizzo è ammortizzato nel più breve tra la durata contrattuale e la vita utile dell'asset sottostante. Se un leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante o il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette che la Società preveda di esercitare un'opzione di acquisto, la relativa attività consistente nel diritto all'utilizzo è ammortizzata lungo la vita utile del bene sottostante. L'ammortamento inizia alla data di decorrenza del leasing. La Società applica IAS 36 - Riduzione di valore delle attività per determinare se un'attività consistente nel diritto di utilizzo abbia subito una riduzione di valore.

Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono presentati come una voce separata nel prospetto dello stato patrimoniale, immediatamente dopo gli asset di proprietà.

Passività per leasing

La passività per il leasing è inizialmente misurata al valore attuale dei canoni di leasing non pagati alla data di inizio del leasing, scontati utilizzando il tasso implicito del leasing. Se questo tasso non può essere determinato prontamente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale, definito per durata di finanziamento e per ciascuna Società del Gruppo, e periodicamente (almeno una volta nel corso dell'esercizio) rivisto e aggiornato.

I pagamenti inclusi nella valutazione iniziale della passività per leasing comprendono:

  • i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti fissi nella sostanza), al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
  • i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza (es. adeguamenti ISTAT);
  • il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione.

Non sono invece inclusi nel valore iniziale della passività per leasing i pagamenti variabili che non dipendono da un indice o da un tasso. Tali pagamenti sono rilevati come un costo, nella voce Altri costi nel prospetto di conto economico, nel periodo in cui l'evento o la condizione che genera l'obbligazione si verifica.

Successivamente, la passività di leasing viene incrementata per riflettere gli interessi sul valore che residua (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e ridotta per riflettere i canoni di leasing pagati.

La Società ridetermina la passività per leasing (e apporta un corrispondente adeguamento al relativo diritto d'uso) in caso di modifica:

  • della durata del leasing (ad es. nel caso di risoluzione anticipata del contratto, o di proroga della data scadenza);
  • della valutazione di un'opzione di acquisto dell'attività sottostante. In tali casi i pagamenti dovuti per il leasing saranno rivisti sulla base della durata rivista del leasing e per tener conto della variazione degli importi da pagare nel quadro dell'opzione di acquisto.
  • dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti, ovvero per effetto di una ricontrattazione delle condizioni economiche

Solo nel caso di una variazione sostanziale e significativa della durata del leasing o dei futuri pagamenti dovuti per il leasing, la Società ridetermina il valore residuo della passività di leasing facendo riferimento al tasso di finanziamento marginale vigente alla data della modifica (in luogo di quello applicato at inception dell'accordo). In tutti gli altri casi, la passività di leasing è rideterminata utilizzando il tasso di sconto iniziale.

Le passività di leasing sono presentate alla voce Passività finanziarie dello stato patrimoniale.

Uso di stime in ambito IFRS 16

Di seguito si fornisce la descrizione delle principali stime adottate dal Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2019 conformemente all'IFRS 16.

Tasso di finanziamento marginale

Con riguardo alla determinazione del tasso di sconto, la Società ha scelto di far riferimento a un tasso di indebitamento marginale ("Incremental Borrowing Rate" o "IBR") in linea con un ipotetico finanziamento che sarebbe stato ottenuto nel contesto economico corrente, e definito univocamente per gruppi di contratti con durata residua simile e per società di riferimento simili. In particolare, il singolo IBR tiene conto del Risk free rate individuato in base a fattori quali il contesto economico, la valuta, la scadenza contrattuale, e del Credit spread che riflette l'organizzazione e la struttura finanziaria delle Società. L'IBR associato all'inizio di ciascun contratto sarà oggetto di rivisitazione in occasione di ogni lease modification, ossia di modifiche sostanziali e significative delle condizioni contrattuali nell'evolversi dell'accordo (es. durata del contratto o importo dei futuri pagamenti dovuti per il leasing).

Durata contrattuale

Con riguardo alla determinazione della durata contrattuale alla data di inizio del contratto o che residua ad una data successiva (nel caso di modifiche sostanziali e significative delle condizioni contrattuali) e, in particolare, per gli accordi di

locazione immobiliare, la Società ricorre ad un approccio valutativo che si basa in primis sulla durata prevista dall'obbligazione così come pattuita e formalizzata nell'accordo tra le Parti e/o dal quadro legislativo di riferimento (Legge n. 392 del 27 luglio 1978), e ne può prevedere un'estensione temporale per effetto di un esercizio interpretativo/predittivo di fatti, circostanze e intendimenti futuri anche strategici sia del locatario che del locatore. Ne deriva un set di regole per la

determinazione del lease term, da applicare agli immobili in locazione previamente ricondotti a tre distinti cluster: immobili la cui localizzazione è soggetta a vincoli normativi e immobili ad alto valore commerciale, immobili ad uso civile come le foresterie destinate al personale dipendente e dirigente, e immobili strumentali altri.

La determinazione del lease term per tutti gli altri accordi di leasing coincide invece con la durata prevista dall'obbligazione pattuita tra le Parti, compatibilmente con i futuri intendimenti nel voler/poter traguardare la fine e le esperienze acquisite.

Impatti dell'adozione dell'IFRS 16 sullo stato patrimoniale al primo gennaio 2019

Metodo e effetti di transizione

Tra gli approcci consentiti per la transizione all'IFRS 16, la Società ha optato per il metodo retrospettico semplificato nella variante che richiede di rilevare:

  • la passività finanziaria del leasing a partire dalla data di applicazione iniziale e tenendo conto dei pagamenti futuri dovuti fino alla scadenza contrattuale;
  • l'attività consistente nel diritto d'uso pari all'importo della passività finanziaria del leasing rettificato per gli eventuali risconti attivi o ratei passivi relativi ai leasing rilevati nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria immediatamente prima della data dell'applicazione iniziale.

Il metodo non prevede il restatement dei dati comparativi e consente alcune facilitazioni nelle modalità di calcolo della passività finanziaria e del diritto d'uso alla data di transizione.

Alla data del 1° gennaio 2019, la Società rileva le seguenti tipologie di accordi/asset rientranti nel perimetro di applicazione del principio:

  • Immobili strumentali all'attività produttiva (es. adibiti a uffici postali o a centri di lavorazione operativi);
  • Immobili non strumentali ad uso foresteria per il personale interno;
  • Veicoli in full rent della flotta aziendale;
  • Veicoli in full rent attribuiti al personale interno per uso promiscuo;
  • Aeromobili in uso dalla compagnia aerea del Gruppo;
  • Attrezzatura/apparati informatici di varia natura (alla data di transizione rientrava in tale categoria di asset una stampante multifunzione in uso presso la Capogruppo per attività di postalizzazione).

In pari data, definita la perimetrazione degli accordi, la Società rileva Attività per diritti d'uso per 34,4 milioni di euro relative ai leasing classificati in precedenza come leasing operativi nell'ambito di applicazione dello IAS 17 e Passività finanziarie per complessivi4 34,milioni di euro pari al valore attuale dei residui pagamenti attualizzati a un idoneo tasso di sconto; la differenza si riferisce alle rettifiche rilevate sul diritto d'uso per risconti attivi o ratei passivi al 31 dicembre 2018 relativi ai leasing rilevati ai sensi dello IAS 17 immediatamente prima della data dell'applicazione iniziale dell'IFRS 16.

3.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati

Il bilancio della Società è stato predisposto applicando il criterio del costo. Non si sono verificati casi di adozione del fair value (valore equo).

Segnaliamo che la Società, in ottemperanza a quanto richiesto dallo IAS 1 Revised, ha scelto di rappresentare nel prospetto denominato "Conto economico complessivo" gli effetti delle poste che transitano direttamente a patrimonio netto per disposizione degli IAS/IFRS. Nel caso della Società l'unica appostazione applicabile è relativa agli utili/perdite attuariali derivanti dal ricalcolo del TFR secondo quanto previsto da IAS 19 (per la parte sino al 31.12.06 e quindi ante riforma TFR entrata in vigore dall'1.1.07) e che sono contabilizzati direttamente a patrimonio netto.

Principi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2019

Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019:

  • IFRS 16 Leasing, adottato con Regolamento (UE) n. 2017/1986. Il nuovo principio è teso a migliorare la contabilizzazione dei contratti di leasing, fornendo agli utilizzatori del bilancio elementi utili a valutare l'effetto del leasing sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, e sui flussi finanziari del locatario. Tale disciplina comporta una considerevole revisione dell'attuale trattamento contabile dei contatti passivi di leasing introducendo, per il locatario, un modello unificato per le diverse tipologie di leasing (sia finanziario che operativo). Per una descrizione dettagliata sulle principali novità introdotte dallo standard si rimanda al paragrafo "Cambiamenti nelle politiche contabili".
  • Miglioramenti annuali agli IFRS: Ciclo 2015 2017, adottati con Regolamento (UE) n. 2019/412. Le modifiche hanno interessato:
    • - IFRS 3 Aggregazioni aziendali: una entità rimisura la sua precedente interessenza in una Joint Operation quando ottiene il controllo del business.
    • - IFRS 11 Accordi a controllo congiunto: una entità non rimisura la sua precedente interessenza in una Joint Operation quando ottiene il controllo congiunto del business.
    • - IAS 12 Imposte sul reddito: una entità deve rilevare gli effetti fiscali dei dividendi ai fini delle imposte sul reddito nell'utile (perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto, a seconda di dove l'entità ha originariamente rilevato le transazioni che hanno generato utili distribuibili.
    • - IAS 23 Oneri finanziari: una entità determina l'ammontare degli oneri finanziari capitalizzabili escludendo gli oneri finanziari applicabili ai finanziamenti ottenuti specificatamente allo scopo di acquisire un bene che giustifica una capitalizzazione, fino a quando tutte le operazioni necessarie affinché il bene sia utilizzabile o vendibile non sono completate.
  • Modifiche allo IAS 19: Modifica, riduzione o estinzione del piano, adottate con Regolamento (UE) n. 2019/402. Dopo una modifica, la riduzione o regolamento di un piano a benefici definiti, l'entità deve aggiornare le proprie assunzioni e rimisurare la propria passività o attività a benefici definiti. La società deve utilizzare le ipotesi aggiornate per misurare il costo del servizio corrente e gli interessi netti per il resto del periodo di riferimento dopo l'evento.
  • Modifiche allo IAS 28: Interessenze di lungo termine in collegate e Joint Ventures, adottate con Regolamento (UE) n. 2019/237. L'entità applica l'IFRS 9 a quelle interessenze in collegate e Joint Venture per le quali non applica il metodo del patrimonio netto, incluse le interessenze di lungo termine e che in sostanza fanno parte dell'investimento netto in tali società collegate e Joint Venture.

  • IFRIC 23 Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito, adottata con Regolamento (UE) n. 2018/1595. Un'entità deve considerare se è probabile che l'autorità competente accetti ogni trattamento fiscale, o gruppo di trattamenti fiscali, che ha utilizzato o prevede di utilizzare nella sua dichiarazione dei redditi. Se l'entità ritiene probabile che venga accettato un particolare trattamento fiscale, la stessa deve determinare il reddito imponibile (perdita fiscale), le basi imponibili, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti d'imposta non utilizzati o le aliquote fiscali coerentemente con il trattamento fiscale incluso nella propria documentazione fiscale. Se l'entità conclude che non è probabile che venga accettato un particolare trattamento fiscale, l'entità deve utilizzare l'importo più probabile o il valore atteso del trattamento fiscale nel determinare il reddito imponibile (perdita fiscale), basi imponibili, perdite fiscali non utilizzate, crediti d'imposta non utilizzati e aliquote fiscali. La decisione dovrebbe essere basata su quale metodo fornisce previsioni migliori sulla risoluzione dell'incertezza.

  • Modifiche all'IFRS 9 Strumenti finanziari Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa, adottate con Regolamento (UE) n. 2018/498. Alcune attività finanziarie con compensazione negativa possono essere valutate al costo ammortizzato. Le attività interessate, che comprendono alcuni prestiti e titoli di debito, sarebbero altrimenti valutate al fair value rilevato a conto economico (FVTPL). La compensazione negativa sorge laddove i termini contrattuali consentono di rimborsare anticipatamente lo strumento prima della scadenza contrattuale, ma l'importo del pagamento anticipato potrebbe essere inferiore agli importi non pagati del capitale e degli interessi. Tuttavia, per ottenere la valutazione del costo ammortizzato, la compensazione negativa deve essere "ragionevole" per la risoluzione anticipata del contratto. Un esempio di tale ragionevole compenso è un importo che riflette l'effetto della variazione del tasso di interesse di riferimento. Inoltre, ai fini della misurazione al costo ammortizzato, l'attività deve essere detenuta all'interno di un modello di business "Hold to collect".

Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione

Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2020:

  • Modifiche ai riferimenti al Conceptual Framework nel corpo degli IFRS. Le modifiche aggiornano alcuni dei riferimenti e delle citazioni negli standard e nelle interpretazioni IFRS in modo che facciano riferimento al Conceptual Framework rivisto o specifichino la versione del Conceptual Framework a cui si riferiscono.
  • Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio e allo IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori finalizzate a chiarire la definizione di "rilevante" al fine di rendere più facile per le imprese formulare giudizi sulla rilevanza e per migliorare la rilevanza delle informazioni nelle note al bilancio.
  • Modifiche all'IFRS 9 Strumenti finanziari, allo IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione e all'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative con le quali sono state introdotte deroghe temporanee e limitate all'applicazione delle disposizioni in materia di contabilizzazione delle operazioni di copertura in modo tale che le imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interbancari (Interest Rate Benchmark Reform) 6 .
  • Infine, alla data di approvazione dei bilanci in commento, risultano emessi dallo IASB ma non ancora omologati dalla Commissione Europea taluni princípi contabili, emendamenti ed interpretazioni:
  • IFRS 17 Insurance Contracts;

• Modifiche all'IFRS 3 - Business Combinations;

6 La riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse si riferisce alla riforma, che riguarda l'intero mercato, di un indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, inclusa la sostituzione di un indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse con un tasso di riferimento alternativo, quale quello risultante dalle raccomandazioni contenute nella relazione del Consiglio per la stabilità finanziaria del luglio 2014 «Reforming Major Interest Rate Benchmarks».

• Modifiche allo IAS 1 - Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current.

I riflessi che tali principi, emendamenti e interpretazioni di prossima applicazione potranno eventualmente avere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono ancora in corso di approfondimento e valutazione.

3.4 Criteri di valutazione

Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati.

Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli interessi passivi sostenuti su finanziamenti destinati all'acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macchinari sono capitalizzati sino alla data di entrata in funzione del bene.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del "component approach", secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un'autonoma valutazione della vita utile e del suo valore deve essere trattata distintamente. Il valore di iscrizione è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.

La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene, in applicazione del metodo del component approach, per un esercizio comunque non superiore a quello del cespite principale. La vita utile stimata dalla società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente:

Fabbricati 3% - 33,33 anni
Attrezzature 20% - 5 anni
Impianti e Macchinari 20% - 5 anni
Mobili e macchine ufficio 12%- 8,33 anni
Automezzi 20%- 5 anni
Altri beni 20%- 5 anni
Migliorie su beni di terzi: minore fra vita utile della miglioria e durata della locazione.

L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell'esercizio di competenza.

Attività immateriali

Le Attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d'ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi correlati alla realizzazione di attività immateriali sono capitalizzati. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.

Avviamento

L'Avviamento è costituito dall'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto alla data di acquisto di attività e passività che costituiscono aziende o rami aziendali. Quello relativo alle partecipazioni valutate al Patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni stesse. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì a test periodico di verifica dell'adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato con riferimento all'unità generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche cash generating unit o CGU) cui attribuire l'avviamento. L'eventuale riduzione di valore viene rilevata e imputata al Conto Economico nel caso in cui il valore recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value dell'unità generatrice dei flussi finanziari, al netto degli oneri di vendita, e il valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività dell'unità generatrice di flussi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d'uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo punto "Riduzione di valore di attività". Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.

Quando la riduzione di valore derivante dal test è superiore al valore dell'avviamento allocato alla cash generating unit, l'ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella cash generating unit in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:

  • il relativo fair value dell'attività, al netto delle spese di vendita;
  • il relativo valore in uso, come sopra definito.

Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

I costi relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di licenze e di diritti simili sono capitalizzati. L'ammortamento è calcolato col metodo lineare, in modo da distribuire il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo l' esercizio più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile.

Costi per software

I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici e identificabili e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore a un anno vengono imputati alla voce Attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili - includono l'onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l'eventuale appropriata quota di costi generali. L'ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 3 anni.

Riduzione di valore di attività

A ciascuna data di riferimento di bilancio, le Attività materiali e immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se si manifesta la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando l'eventuale svalutazione al conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo (fair value), ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore di realizzo delle attività che non generano flussi finanziari indipendenti è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU in cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Strumenti finanziari

Gli Strumenti finanziari riguardano le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità, che avviene al relativo fair value, in funzione dello scopo per cui essi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per categorie omogenee in base alla data alla quale la società si impegna ad acquistare o vendere l'attività (data di negoziazione o "Transaction date").

Attività finanziarie

Le Attività finanziarie sono classificate al momento della prima iscrizione in una delle seguenti quattro categorie e valutate come segue:

• Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate al conto economico: tale categoria include: (a) le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine; (b) quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option; (c) gli strumenti derivati, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa "cash flow hedge". Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il esercizio di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nel breve termine se sono "detenuti per la negoziazione" o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi

e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.

  • Finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, anche di natura commerciale, non-derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nella parte corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore a dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato, sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un'obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l'attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Relativamente ai crediti commerciali le perdite di valore sono determinate in base all'obiettiva evidenza che la società non sarà in grado di recuperare il loro valore. Tale evidenza si sostanzia nell'incapacità o difficoltà del debitore di adempiere alle proprie obbligazioni (i.e. procedure concorsuali, scaduto non movimentato da un determinato numero di giorni, riorganizzazioni aziendali). Le perdite di valore sono imputate al conto economico all'interno della gestione operativa e rappresentano la differenza tra il valore di carico ed il valore attuale dei pagamenti attesi. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.
  • Investimenti detenuti fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che la società ha l'intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione ai finanziamenti e crediti.
  • Investimenti disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali strumenti finanziari sono valutati al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è eseguita solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta (o estinta), o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro. Nel caso in cui il fair value non fosse ragionevolmente determinabile, tali strumenti sono valutati al costo rettificato per perdite di valore derivanti da indicatori concordanti che evidenzino l'incapacità di recuperare il loro valore di carico (ad es. un declino prolungato dei prezzi di borsa). La classificazione nelle attività correnti o non correnti dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell'attività e dalla sua reale negoziabilità, posto che sono rilevate nelle attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio. Le Attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.

Passività finanziarie

Le Passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se i flussi di cassa attesi si modificano ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere le modifiche sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate nelle passività correnti, salvo che la società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie vengono rimosse dal bilancio al momento in cui sono estinte e la società trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Strumenti derivati

La società non detiene strumenti derivati.

Imposte

Le Imposte correnti IRES e IRAP sono calcolate sulla base della migliore stima del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti. Il saldo dell'IRES e dell'IRAP, al netto degli acconti versati nel corso dell'esercizio, vengono iscritti nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale sulla base dell'effettivo saldo dovuto in sede di liquidazione. Le Imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività o passività e il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative a differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, nel caso in cui la società sia in grado di controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.

Inoltre, in conformità con lo IAS 12, a fronte dell'avviamento che deriva da un'aggregazione aziendale non sono rilevate passività fiscali differite al momento dell'iniziale iscrizione.

Le imposte differite attive sono iscritte nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le imposte correnti e differite sono imputate al Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al Patrimonio netto; in tal caso l'effetto fiscale è imputato direttamente alla specifica voce del Patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando esse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta, che ha il diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Pertanto, la passività fiscale in maturazione in periodi intermedi più brevi di quello di imposta, ancorché iscritta nei debiti, non è compensata con i corrispondenti crediti per acconti versati o ritenute subite.

Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli Altri costi e oneri.

Nell'esercizio 2016 la società ha aderito al Consolidato Fiscale in qualità di società consolidata del gruppo Poste Italiane per il triennio 2016-2018, che sarà prorogato automaticamente per il triennio 2019-2021.

Magazzino

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d'acquisto o produzione e valore netto di realizzo. Relativamente ai beni fungibili e alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato con il metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati accantonamenti per tenere conto delle rimanenze obsolete o a lenta rotazione. Quando vengono meno le circostanze che precedentemente avevano causato la rilevazione dei sopra indicati accantonamenti, o quando vi sono chiare indicazioni di un aumento nel valore netto di

realizzo, gli accantonamenti sono stornati in tutto o in parte, nella misura in cui il nuovo valore contabile sia il minore tra costo di acquisto o produzione e il valore netto di realizzo alla data di riferimento del bilancio.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista presso le banche e altri investimenti a breve termine prontamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni dalla originaria data di acquisto). Lo scoperto di conto corrente è iscritto nelle passività correnti.

Attività non correnti destinate alla vendita

Includono le Attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita. Quando un'attività oggetto di ammortamento è riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.

Patrimonio Netto

Capitale sociale

Il Capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della società. I costi strettamente correlati all'emissione di nuove azioni sono imputati in riduzione del capitale sociale, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.

Riserve

Sono costituite da riserve di capitale o di utili.

Risultati portati a nuovo

Riguardano i risultati economici dell'esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita, né imputata a riserva o a copertura di perdite, e gli utili e le perdite attuariali derivanti dal calcolo della passività per TFR al netto del relativo effetto fiscale differito. La voce accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio, quando viene meno il vincolo al quale erano sottoposte. e le rettifiche derivanti dalla prima applicazione dell' impairment degli strumenti finanziari. a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari

Fondi per rischi ed oneri

I Fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data in cui essi si manifesteranno.

L'iscrizione viene eseguita solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse atte a produrre benefici economici come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta

per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliore stima attualizzata dell'impiego di risorse richiesto per estinguere l'obbligazione. Il valore della passività è attualizzato al tasso che riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.

Benefici ai dipendenti

I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: programmi con contribuzione definita e programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, poiché l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il relativo onere è imputato al Conto economico di competenza in base a calcoli attuariali.

Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro: programmi con benefici definiti.

Il trattamento di fine rapporto, disciplinato dall'articolo 2120 del Codice Civile, riflette l'indennità riconosciuta in Italia ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Rientra tra i piani a benefici definiti non finanziati ("unfunded") e pertanto non vi sono attività al servizio del fondo.

A seguito della riforma sulla previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n.252, le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimarranno in azienda, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state destinate a forme di previdenza complementare ovvero mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al fondo gestito dall'INPS.

La Società ha continuato a rilevare l'obbligazione per le quote maturate al 31 dicembre 2006 secondo le regole dei piani a benefici definiti; ha rilevato l'obbligazione per le quote che maturano dal 1° gennaio 2007, dovute alla previdenza complementare o al Fondo di Tesoreria INPS, sulla base dei contributi dovuti nell'esercizio.

Relativamente alla parte del TFR maturata sino al 31 dicembre 2006 la passività è proiettata al futuro per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta in bilancio è affidata ad attuari esterni alla società.

Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti. A ogni scadenza, gli utili e perdite attuariali, definiti per differenza tra il valore di bilancio della passività e il valore attuale degli impegni della società a fine esercizio, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono imputati direttamente a Patrimonio netto.

Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione.

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.

Lo IAS 19 revised - Benefíci per i dipendenti (Regolamento (UE) n. 475/2012) ha sancito l'abolizione del cd. "metodo del corridoio" e della facoltà di rilevazione integrale e immediata a Conto economico, degli utili/perdite attuariali. . Il nuovo principio consente esclusivamente la rilevazione integrale e immediata nel Patrimonio netto degli utili/perdite attuariali, metodo adottato fin dall'esercizio 2006, nei bilanci individuali delle società del Gruppo Poste Italiane. Il principio ha altresì previsto l'integrazione dell'informativa da rendere sui Piani a benefici definiti. Nel presente bilancio, alla nota 6.2 è stata pertanto fornita un'analisi di sensitività dei Piani a benefici definiti, rappresentati esclusivamente dal TFR, rispetto alla variazione delle principali ipotesi attuariali, la distinzione degli utili e delle perdite attuariali a seconda che derivino da una variazione delle ipotesi demografiche o finanziarie e l'indicazione delle principali ipotesi attuariali utilizzate per la determinazione delle passività.

Pagamenti basati su azioni

Nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Vendita delle azioni della Capogruppo è stata prevista una tranche riservata ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane; in particolare, a ciascun dipendente sono stati garantiti 2 lotti minimi da 50 azioni, per complessive 100 azioni. Inoltre, limitatamente a quelli assegnatari che manterranno la proprietà dei titoli sottoscritti per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di pagamento (27 ottobre 2015) ed indipendentemente dallo status di "dipendente" alla data di scadenza del periodo, sarà riconosciuta una bonus share di 1 azione ordinaria ogni 10 assegnate, a valere e sino a concorrenza dei primi due lotti. L'assegnazione di tale bonus share, fatte salve le sopra richiamate condizioni, sarà direttamente riconosciuta dal MEF.

L'assegnazione della bonus share ai dipendenti di un'entità rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni; tale principio stabilisce, in sintesi, che l'entità cui il dipendente sottoscrittore appartiene rilevi contabilmente tale fatto mediante l'iscrizione di un costo in contropartita di un aumento di Patrimonio netto, a prescindere che sia essa stessa o la sua Controllante diretta o indiretta ad assegnare tali azioni.

Conformemente a quanto stabilito dall'IFRS 2, la società ha provveduto ad iscriversi un costo per l'assegnazione della bonus share ai rispettivi dipendenti sottoscrittori, nell'ambito del Costo del lavoro, in contropartita di una apposita riserva Patrimonio netto, nell'ambito degli Utili portati a nuovo. Inoltre, in virtù del fatto che non sia necessario il permanere dello status di "dipendente" ai fini del diritto di maturazione della bonus share (non vesting condition), tale costo è stato rilevato alla data di sottoscrizione in unica soluzione, e non ripartito lungo il periodo di maturazione, senza peraltro essere soggetto ad alcuna rideterminazione nel corso del periodo stesso.

La valutazione del costo è basata su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo.

Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall'Euro

Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto vengono imputate al conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.

I ricavi relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni.

Contributi pubblici

I Contributi pubblici, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte del soggetto erogante, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto esercizio vengono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

Eventuali contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a immobili, impianti e macchinari sono registrati nei ricavi differiti. Il ricavo differito è imputato ai proventi del Conto economico in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

Proventi ed oneri finanziari

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita che compongono una determinata operazione.

Dividendi

Sono rilevati nei Proventi finanziari quando sorge il diritto a riscuoterli, ossia, di norma, all'atto della delibera di distribuzione da parte dell'Assemblea degli Azionisti dell'impresa partecipata.

Uso di stime

L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza i valori indicati nei prospetti contabili, quali lo Stato patrimoniale, il Conto economico e il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli indicati nei bilanci precedenti a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel esercizio in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo l'esercizio corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza l'esercizio corrente e quelli futuri. Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio.

Fondi rischi

La società accerta nei Fondi rischi le probabili passività riconducibili a eventuali vertenze con clienti, personale, fornitori, terzi, e, in genere, gli oneri derivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti comprendono, tra l'altro, una stima delle passività che potrebbero emergere da contestazioni circa i termini di contratti di lavoro a tempo determinato e somministrazione cui la società ha fatto ricorso nel passato. La determinazione di tali accantonamenti comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo.

Svalutazione degli attivi immobilizzati

Le Attività non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare un'eventuale riduzione di valore che, in presenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero, è rilevata tramite una svalutazione del relativo valore netto contabile. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della società e sul mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che si sia generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate.

Ammortamento delle attività materiali

Il costo di Immobili, impianti e macchinari è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascun bene. La vita utile economica delle immobilizzazioni è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali variazioni nella tecnologia. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. Si valutano annualmente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento può modificare il periodo di ammortamento e quindi anche la quota di ammortamento a carico dell'esercizio e di quelli futuri.

Imposte differite attive e passive

La contabilizzazione delle Imposte differite attive e passive è effettuata sulla base delle differenze temporanee tra reddito civilistico e reddito fiscale nonché sulle aspettative di reddito negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta di bilancio.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette le stime relative alle perdite sul portafoglio crediti. Gli accantonamenti per le perdite attese esprimono la stima della rischiosità creditizia che scaturisce dall'esperienza passata per crediti simili, dall'analisi degli scaduti (correnti e storici) delle perdite e degli incassi, e infine dal monitoraggio dell'andamento delle condizioni economiche, correnti e prospettiche, dei mercati di riferimento.

Trattamento di fine rapporto

La valutazione del trattamento di fine rapporto è eseguita da attuari esterni all'azienda; il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi sia di tipo demografico che economicofinanziario. Tali assunzioni, fondate anche sull'esperienza dell'azienda e della best practice di riferimento, sono soggette a periodiche revisioni.

3.5 Presidio dei rischi

I principi contabili internazionali distinguono tre principali tipologie di rischio:

a) rischio di liquidità;

b) rischio di mercato;

c) rischio di credito.

Il rischio di mercato, a sua volta, può essere distinto in:

  • rischio di valuta: il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi;
  • rischio di tasso di interesse: il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui a seguito di variazioni dei tassi di interesse di mercato;
  • rischio di prezzo: il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, derivanti sia da fattori specifici del singolo strumento/emittente, che da fattori generali di settore/mercato.

a) Rischio di liquidità

Per rischio di liquidità si intende il rischio di non poter adempiere alle proprie obbligazioni, presenti o future, a causa dell'insufficienza di mezzi finanziari disponibili. La Società gestisce tale rischio attraverso:

  • la ricerca di un equilibrio fra le uscite di cassa e le fonti di finanziamento a breve e a lungo termine;
  • la diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine;
  • l'ampliamento dell'ammontare delle linee di credito, in termini di ammontari concessi;
  • la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine.

b) Rischio di mercato e politica di hedging

Per rischio di mercato si intende il rischio di fluttuazione di valore delle posizioni della Società o di aumento degli oneri finanziari connessi alla provvista, conseguente a variazioni dei prezzi o dei tassi di mercato.

Non esiste, allo stato attuale, rischio di cambio connesso alla gestione finanziaria. Gli unici rischi di cambio, peraltro di modesta entità, sono generati dall'attività di acquisto di carta da fornitori non appartenenti all'Area Euro.

c) Rischi di credito

Per rischio di credito si intende la probabilità di deterioramento del merito creditizio delle controparti (eventualità che, alle scadenze contrattuali, la controparte risulti insolvente) e degli emittenti strumenti di investimento in portafoglio. La Società presidia tale rischio attraverso:

  • limiti di rating per emittente/controparte, suddivisi in base alla tipologia di strumento;
  • limiti di concentrazione per emittente/controparte;
  • esclusione della possibilità di investire in strumenti finanziari subordinati o contenenti elementi di leva finanziaria.

3.6 Struttura Finanziaria

La situazione finanziaria della Società al 31 dicembre 2019 evidenzia una struttura debitoria solida ed equilibrata, sufficientemente immune dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.

Informativa per segmento

Tale informazione non è fornita in quanto obbligatoria solo per le società quotate e quotande alla Borsa Valori. In ogni caso l'informativa di settore è inclusa nel bilancio consolidato della Capogruppo Poste Italiane.

4. NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO

Valori espressi in Euro/migliaia

4.1 Immobili, impianti e macchinari

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari è dettagliabile come segue:

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1-gen-19 31-dic-19
Valore Incrementi Decrementi Riclassifiche Valore finale
(importi espressi in Euro/migliaia) iniziale
Terreni Costo 133 133
Fondo Amm.to (62) (62)
Valore Netto 71 71
Fabbricati industriali Costo 26.014 62 115 26.191
Fondo Amm.to (12.824) (784) (13.608)
Valore Netto 13.190 (722) 115 12.583
Impianti e macchinario Costo 129.895 1.091 (915) 14 130.085
Fondo Amm.to (126.320) (1.220) 911 (126.629)
Valore Netto 3.575 (129) (4) 14 3.456
Altri beni Costo 51.051 523 (19) 1.471 53.026
Fondo Amm.to (46.656) (2.214) 19 (48.851)
Valore Netto 4.395 (1.691) 1.471 4.175
macchine elettroniche ufficio Costo 41.328 463 (19) 1.471 43.243
Fondo Amm.to (38.144) (1.819) 19 (39.944)
Valore Netto 3.184 (1.356) 1.471 3.299
autoveicoli, motoveicoli e simili Costo 163 163
Fondo Amm.to (163) (163)
Valore Netto
mobili e arredi Costo 8.195 60 8.255
Fondo Amm.to (6.984) (395) (7.379)
Valore Netto 1.211 (335) 876
telefoni Costo 11 11
Fondo Amm.to (11) (11)
Valore Netto
altro hardware e stumenti di Costo 1.354 1.354
collaudo e controllo Fondo Amm.to (1.354) (1.354)
Valore Netto
Immobilizzazioni in corso ed acconti Costo 1.600 370 (1.600) 370
TOTALE Costo 208.692 2.046 (934) 209.804
Fondo Amm.to (185.862) (4.218) 930 (189.150)
Valore Netto 22.830 (2.172) (4) 20.654

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1-gen-18 31-dic-18
Valore Incrementi Decrementi Riclassifiche Valore finale
(importi espressi in Euro/migliaia) iniziale
Terreni Costo 133 133
Fondo Amm.to (62) (62)
Valore Netto 71 71
Fabbricati industriali Costo 25.986 28 26.014
Fondo Amm.to (12.044) (780) (12.824)
Valore Netto 13.942 (752) 13.190
Impianti e macchinario Costo 136.106 ત્કરી (7.161) 129.895
Fondo Amm.to (132.086) (1.395) 7.161 (126.320)
Valore Netto 4.020 (445) 3.575
Altri beni Costo 50.603 410 (12) 50 51.051
Fondo Amm.to (43.996) (2.672) 12 (46.656)
Valore Netto 6.607 (2.262) 50 4.395
macchine elettroniche ufficio Costo 40.960 330 (12) 50 41.328
Fondo Amm.to (35.957) (2.199) 12 (38.144)
Valore Netto 5.003 (1.869) 50 3.184
autoveicoli, motoveicoli e simili Costo 163 163
Fondo Amm.to (163) (163)
Valore Netto
mobili e arredi Costo 8.115 80 8.195
Fondo Amm.to (6.511) (473) (6.984)
Valore Netto 1.604 (393) 1.211
telefoni Costo 11 11
Fondo Amm.to (11) (11)
Valore Netto
altro hardware e stumenti di Costo 1.354 1.354
collaudo e controllo Fondo Amm.to (1.354) (1.354)
Valore Netto
Immobilizzazioni in corso ed acconti Costo 337 1.561 (198) (100) 1.600
TOTALE Costo 213.165 2.949 (7.371) (50) 208.692
Fondo Amm.to (188.188) (4.847) 7.173 (185.862)
Valore Netto 24.977 (1.898) (198) (20) 22.830

Non esistono impegni di acquisto né gravami di immobilizzazioni tecniche.

I principali incrementi avvenuti nel corso dell'esercizio si riferiscono a:

  • Impianti e macchinari gli acquisti dell'esercizio pari a circa 1.091 €/000 riguardano l'acquisto stampanti e imbustatrici per circa 897 €/000 e opere impiantistiche realizzate nel sito Genova Aeroporto per circa 194 €/000.
  • Macchine elettroniche per ufficio si incrementano complessivamente per circa 463 €/000 e si riferiscono a server e personal computer.
  • Le immobilizzazioni materiali in corso e anticipi si incrementano di circa 370 €/000 e si riferiscono a server e macchine elettroniche per ufficio per i quali non è ancora stata avviata la partecipazione al processo produttivo. Si decrementano per circa 1.600 €/000 a seguito dell'entrata in funzione di macchine elettroniche, impianti di produzione e migliorie di fabbricati.

4.2 Immobilizzazioni immateriali

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 la movimentazione delle "Immobilizzazioni immateriali" è dettagliabile come segue:

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1-gen-19
Valore
iniziale
Incrementi Decrementi Riclassifiche 31-dic-19
Valore finale
(importi espressi in Euro/migliaia)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Costo 35.439 1.409 - 91 36.939
Fondo Amm.to (30.257) (2.142) - (32.399)
Fondo Svalutazione (264) (264)
Valore Netto 4.918 (733) 91 4.276
Immobilizzazioni in corso ed acconti Costo 1.565 535 (114) (1.026) 960
Fondo Amm.to -
Fondo Svalutazione (114) 114
Valore Netto 1.451 535 - (1.026) 960
Altre immobilizzazioni immateriali Costo 92.878 3.230 - 935 97.043
Fondo Amm.to (88.423) (3.220) - (91.643)
Fondo Svalutazione (76) - (76)
Valore Netto 4.379 10 ക്കുട 5.324
TOTALE Costo 129.882 5.174 (114) 134.942
Fondo Amm.to (118.680) (5.362) (124.042)
Fondo Svalutazion (454) 114 (340)
Valore Netto 10.748 (188) 10.560
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1-gen-18 31-dic-18
Valore
iniziale
Incrementi Decrementi Riclassifiche affetto
Impairement
Valore finale
(importi espressi in Euro/migliaia)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Costo 33.413 1.460 566 35.439
Fondo Amm.to (27.800) (2.457) (30.257)
Fondo Svalutazione (264) (264)
Valore Netto 5.613 (997) 566 (264) 4.918
Avviamento Costo 15.930 (15.930)
Fondo Amm.to
Valore Netto 15.930 (15.930)
Immobilizzazioni in corso ed acconti Costo 1.600 1.123 (19) (1.139) 1.565
Fondo Amm.to
Fondo Svalutazione (114) (114)
Valore Netto 1.600 1.123 (19) (1.139) (114) 1.451
Altre immobilizzazioni immateriali Costo 91.078 1.177 623 92.878
Fondo Amm.to (84.343) (4.080) (88.423)
Fondo Svalutazione (76) (76)
Valore Netto 6.735 (2.903) 623 (76) 4.379
TOTALE Costo 142.021 3.760 (19) 50 (15.930) 129.882
Fondo Amm.to (112.143) (6.537) (118.680)
Fondo Svalutazione (454) (454)
Valore Netto 29.878 (2.777) (19) 50 (16.384) 10.748

Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili si incrementano per circa 1.409 €/000 e riguardano principalmente la licenza Oracle ULA. Gli ammortamenti sono risultati pari a circa 2.142 €/000.

Le immobilizzazioni immateriali in corso e anticipi risultano pari a circa 960 87432.

Sono costituite da costi sostenuti per sviluppi di programmi software di produzione, archiviazione dati, ecc. per i quali non è ancora stato avviato il processo di utilizzazione economica.

Si incrementano per circa 535 €/000 e sono relative principalmente a:

  • Piattaforma Servizi Digitali;
  • Sviluppi necessari all'adeguamento dei servizi e sistemi Postel nell'ambito della Fatturazione Elettronica PA per rispondere alle esigenze di PI, Bancoposta, Società del Gruppo PI e per il mercato.

Le riclassifiche, pari a circa 1.026 €/000 sono relative all'entrata in funzione di software applicativi di produzione e licenze. Le altre immobilizzazioni immateriali ammontano a circa 5.324 €/000.

I nuovi acquisti sono pari a circa 3.230 €/000 riguardano investimenti in ambito piattaforme informatiche per l'erogazione dei servizi. Gli ammortamenti dell'esercizio sono pari a circa 3.220 €/000.

4.3 Attività per diritto d'uso

A seguito dell'entrata in vigore degli IFRS16 la Società ha proceduto all'iscrizione dell'attività consistente nel diritto d'uso, pari all'importo della passività finanziaria del leasing al primo gennaio 2019 di 34,44 milioni di euro.

Il nuovo principio è teso a migliorare la contabilizzazione dei contratti di leasing, fornendo agli utilizzatori del bilancio elementi utili a valutare l'effetto del leasing sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, e sui flussi finanziari del locatario. Tale disciplina comporta una considerevole revisione del trattamento contabile dei contratti passivi di leasing introducendo, per il locatore, un modello unificato per le diverse tipologie di leasing (sia finanziario che operativo).

Le principali disposizioni previste per i bilanci della società locataria sono:

  • a) per i contratti in ambito, il bene identificato è rappresentato come un asset avente natura di Diritto d'uso, nell'ambito dell'Attivo dello Stato patrimoniale (alla stregua di un asset di proprietà), in contropartita ad una passività finanziaria;
  • b) il valore di prima iscrizione dell'asset è essere pari al valore attuale dei pagamenti/canoni periodici contrattualmente previsti per poter disporre del bene;
  • c) in sede di chiusure contabili successive alla prima iscrizione dell'asset, e per tutta la durata contrattuale, l'asset è ammortizzato in base ad un criterio sistematico, mentre la passività finanziaria è incrementata per gli interessi passivi maturati da calcolarsi in base al tasso interno del contratto di locazione;
  • d) in sede di pagamento del canone periodico, la passività finanziaria è ridotta per pari ammontare.

L'ambito di applicazione del principio non comprende i contratti cd. "di breve durata" (non oltre dodici mesi) e di quelli cd. "di basso valore" (con item di valore non superiore ai 5.000 dollari); per tali contratti il locatore ha facoltà di esercitare l'opzione di non applicare l'IFRS 16, e di continuare pertanto a far riferimento alla contabilizzazione dei leasing a costo.

DIRITTI D'USO 1-gen-19
Valore
Incrementi Decrementi Riclassifiche 31-dic-19
Valore finale
(importi espressi in Euro/migliaia) iniziale
Immobili strumentali Costo 25.448 8.358 (4.455) 1.737 31.088
Fondo Amm.to (3.517) 748 (2.769)
Valore Netto 25,448 4.841 (3.707) 1.737 28.319
Veicoli ad uso promiscuo Costo 440 177 (36) - 581
Fondo Amm.to (269) 30 - (239)
Valore Netto 440 (92) (6) 342
Altri beni Costo 8.552 385 (324) (682) 7.931
Fondo Amm.to (4.055) 324 (3.731)
Valore Netto 8.552 (3.670) (682) 4.200
TOTALE Costo 34.440 8.920 (4.815) 1.055 39.600
Fondo Amm.to (7.841) 1.102 (6.739)
Valore Netto 34.440 1.079 (3.713) 1.055 32.861

Le acquisizioni dell'esercizio riguardano principalmente nuovi contratti di natura immobiliare

4.4 Partecipazioni in società controllate e collegate

Al 31 dicembre 2019 l'unica partecipazione di controllo si riferisce alla quota di possesso di Address Software Srl, così come riportato nella tabella sottostante:

(importi espressi in Euro/migliaia) Saldo al
01.01.2019
Incremento Decremento 31.12.2019
Partecipazioni in Imprese Controllate
ADDRESS SOFTWARE (50,96%) 58 58
Totale partecipazioni in imprese
Controllate 58 58

4.5 Attività finanziarie

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le attività finanziarie sono relative a Partecipazioni. La voce "Partecipazioni" rappresenta il valore delle azioni possedute in entità non controllate e non collegate. Il dettaglio è il seguente:

PARTECIPAZIONI Saldo al Saldo al
(importi espressi in Euro/migliaia) 01.01.2019 Incremento Decremento 31.12.2019
Partecipazioni
Abramo Printing&Logistics ( 0.57%)
Poste Tributi s.c.p.a. (11,1%) (in liquidazione)
Consorzio Siit (0,5%) 3 3
Consorzio Logistica Pacchi (20%) 103 103
Consorzio Postemotori (22,63%) 27 27
Consorzio PatentiViaPoste (17,21%) 21 21
Totale 154 154

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 nessuna delle sopra indicate partecipazioni era rappresentata da azioni quotate in un mercato regolamentato.

PARTECIPAZIONI
(importi espressi in Euro/migliaia)
Quota % Patrimonio
netto
contabile
Patrimonio
netto pro
quota
Partecipazioni
Abramo Printing&Logistics 0.57 10.661 61
Poste Tributi s.c.p.a. (in liguidazione) 11.10 (1.809) (201)
Consorzio Silt 0.50 621 3
Consorzio Logistica Pacchi 20.00 738 148
Consorzio Postemotori 22.63 290 66
Consorzio PatentiViaPoste 17,21 124 21

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 nessuna attività finanziaria era costituita a garanzia per finanziamenti o altre transazioni in essere ed il valore delle attività finanziarie sopra riportate approssimava il relativo fair value a tale data.

4.6 Imposte differite

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Imposte differite attive e passive sono dettagliabili come segue:

Differite Attive
Movimenti dell'esercizio
Differite Passive
Movimenti dell'esercizio
Differenze temporanee originate da:
31.12.2018 Variazioni Riclassifica 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni 31.12.2019
Fondi Rischi e Oneri e Fondi deducibili per cassa 8.377 1.232 (803) 8.806
Fondo Svalutazione Crediti 8.438 (231) 48 8.255
Fondo Obsolescenza Magazzino (60) 755 695
Effetto leasing finanziario 58 58
Perdita Fiscale 2.423 (734) 1.689
Affrancamento Awiamento 3.165 (60) 3.105
Avviamenti Svalutati con benefici fiscali futuri 103 (75) 28
Ammortamento Awiamento deducibile fiscalmente
Svalutazione Awiamenti da Impairment test 368 368
Svalutazione Immobilizzazioni Immateriali Test 127 127
TFR IAS a CE non dedotto 48 132 180
Perdite Attuariali TFR a PN 170 170
Legge Stabilità 2015 132 132
Totale 23.219 204 23.423 190 190

Le imposte differite attive sono state iscritte a fronte del beneficio atteso della deducibilità futura dei fondi vertenze, dei fondi rischi contrattuali, del fondo oneri previdenziali, del fondo svalutazione crediti e del fondo di obsolescenza

4.7 Altre attività e passività non correnti

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Altre attività non correnti sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Altri crediti 285 291
Totale 285 291

La voce "Altri crediti" accoglie principalmente depositi cauzionali attivi.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Altre passività non correnti sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Altre passività 200 58
Totale 200 58

La voce "Altre passività" accoglie principalmente depositi cauzionali passivi.

4.8 Magazzino

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 il Magazzino è dettagliabile come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Materie prime sussudiarie e di consumo 5.126 5.370
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 282 196
Prodotti finiti e merci 8.596 7.033
Fondo obsolescenza magazzino (2.387) (2.602)
Totale 11.617 9.997

La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" accoglie principalmente il materiale necessario per l'attività di stampa e imbustamento svolta dalla Società.

La voce "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" rappresenta i beni assoggettati al processo di trasformazione ma non ancora ultimati alla data di chiusura dell'esercizio.

La voce "Prodotti finiti e merci" accoglie principalmente le giacenze dei beni (cancelleria e modulistica) destinati alla vendita quasi esclusivamente per l'attività di E-procurement (fornitura di materiale tecnologico, modulistica e cancelleria). Il decremento dell'esercizio è attribuibile all'andamento dei ricavi e alla razionalizzazione delle piattaforme logistiche e delle relative giacenze.

La voce "Fondo obsolescenza magazzino" è ascrivibile a:

  • Slow moving materie prime relative all'attività di mass printing per circa 461 €/000;
  • Slow moving ricambi per circa 470 €/000;
  • Svalutazione materiali di cartoleria (attività ex PosteShop) per circa 128 €/000;
  • Svalutazione totale dei materiali presenti a magazzino e relativi ai materiali E-procurement per circa 1.328 €/000.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 nessun bene in Magazzino era concesso a garanzia per finanziamenti o altre transazioni in essere a tali date.

4.9 Crediti commerciali

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Crediti commerciali sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Crediti verso clienti 153.713 135.163
Crediti verso controllata 45 61
Crediti verso controllante 21.285 27.734
Fondo svalutazione crediti verso clienti (34.886) (35.057)
Totale 140.157 127.901

I Crediti verso clienti ammontano a circa €/000 153.713 e sono esposti al lordo del fondo svalutazione crediti di circa 34.886 €/000 (fondo che si ritiene adeguato per fronteggiare i rischi di insolvenza in essere).

La voce è al netto di circa 39.307 €/000 (31/12/2018 circa 40.073 €/000) relativa all'attività di recapito eseguita da Poste Italiane che è stata classificata nella voce "Altri crediti" secondo quanto previsto dalla normativa sulla Posta Massiva.

I Crediti verso controllata sono i crediti vantati nei confronti delle società Address Software Srl per addebiti di prestazioni e/o forniture di pertinenza.

I Crediti verso la controllante pari a 21.285 €/000 sono relativi all'attività di stampa imbustamento, altri servizi di printing e all'attività di E-procurement svolti a favore di Poste Italiane.

31.12.2018 Incrementi Assorbimenti Utilizzi 31.12.2019
Fondo svalutazione crediti terzi 30.317 1.498 (1.238) (1.363) 29.214
Fondo svalutazione crediti società del gruppo Poste 57 6 63
Fondo svalutazione interessi di mora 4.683 1.131 (40) (165) 5.609
Totale 35.057 2.635 (1.278) (1.528) 34.886

Al 31 dicembre 2019 la movimentazione del Fondo svalutazione crediti è dettagliabile come segue:

Il fondo svalutazione crediti si riferisce a partite che potrebbero risultare inesigibili, nonché ai ritardi di pagamento e ad incagli. Gli assorbimenti si riferiscono ad incassi relativi a crediti in sofferenza, gli utilizzi sono a fronte di crediti verso clienti dichiarati falliti o di crediti non più recuperabili.

Come meglio indicato nella relazione sulla gestione al paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa", il fondo svalutazione crediti accoglie la svalutazione del credito ISTAT di ca 5 milioni di euro.

Di seguito l'analisi del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2019:

31.12.2019
Valore contabile
ordo
Fondo
svalutazione
crediti
Crediti commerciali svalutati su base analitica
Crediti:
verso Ministeri ed enti pubblici 18.732 12549
verso Privati 123.277 19.587
Totale Crediti commerciali svalutati su base analitica 142.009 32.136
Crediti commerciali svalutati sulla base della matrice semplificata
Crediti commerciali non scaduti 22.283 153
Scaduto 0 - 1 anno 7.854 440
Scaduto 1 - 2 anni 1.094 580
Scaduto 2 - 3 anni 756 592
Scaduto 3 - 4 anni 347 285
Scaduto > 4 anni 700 700
Totale Crediti commerciali svalutati sulla base della matrice
semplificata
33.034 2.750
Totale 175.043 34.886

4.10 Crediti per imposte correnti

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i crediti per imposte correnti sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Erario c/IRAP 644 1.008
Crediti vs Erario per trasformazione DTA 75 75
Crediti vs Erario per rimborso IRES 2 966 2 966
Totale 3.685 4.049

I crediti per imposte correnti, pari a circa 3.685 €/000 sono riferibili:

  • Ai crediti per acconti Irap per 644 €/000;
  • Al residuo credito derivante dalla conversione delle imposte differite attive, calcolate sugli avviamenti affrancati e sulla perdita fiscale generata dagli stessi, pari a 75 €/000;
  • Ai crediti per il rimborso IRES spettante a seguito della deducibilità del 10% dell'IRAP, come da decreto "anticrisi" (art. 6, comma 1, del decreto legge 29/11/2008), per il quale è stata effettuata un'apposita istanza di rimborso per i periodi d'imposta del 2003, 2004 e 2007 (68 €/000) e alla quota di credito IRES per rimborsi IRAP per i periodi d'imposta del 2003, 2004 e dal 2007 al 2011 per la mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente ai sensi dell'art. 2 del D.L. 201/2011 (2.898 €/000).

4.11 Altri crediti ed attività correnti

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli Altri crediti ed attività correnti sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Altri crediti correnti 39.005 40.838
Risconti attivi 1.014 1.064
Totale 40.019 41.902

Gli altri crediti correnti si possono così suddividere:

31.12.2019 31.12.2018
Crediti verso il personale 189 731
Crediti verso Enti Previdenziali 335 284
Crediti diversi verso controllante 1.248 1744
Crediti diversi 2 854 2803
Crediti vs clienti per recapito 39.307 40.073
Fondo svalutazione altri crediti (4.928) (4.797)
Totale 39.005 40.838

Gli altri crediti verso la controllante sono pari a circa 1.248 €/000 sono relativi principalmente a:

  • al credito relativo ai proventi finanziari per ritardato rimborso IRES art.44 di 277 €/000 ompletamente svalutato nel corso dell'esercizio, a seguito di recenti pronunciamenti della Corte di Cassazione in merito al recupero dello stesso;
  • al credito di 421 €/000 relativo alla differenza tra la situazione di scissione di Postecom redatta al 30/06/2016 e quella alla data di efficacia della scissione stessa;
  • al credito pari a circa 500 €/000 per incassi di nostra competenza erroneamente versati a Poste Italiane.

I Crediti verso clienti per recapito sono riferiti al mandato all'incasso rilasciato agli operatori di posta massiva da Poste Italiane e sono legati all'incasso del valore del francobollo per conto della controllante. Tale posta trova contropartita patrimoniale all'interno degli "Altri Debiti verso controllante". Tali crediti sono stati oggetto di svalutazione per 4.285 €/000 per effetto del recepimento del rischio di mancato incasso associato ai crediti per Recapito derivanti dal contratto di Posta Massiva 1. Si ricorda al riguardo che tale contratto non è più in vigore, in quanto sostituito da quello di Posta Massiva 2 che, a differenza del precedente, prevede la possibilità di richiedere a Poste il rimborso dei crediti non incassati, a fronte della dimostrazione dell'espletamento di tutte le procedure necessarie per ottenere il pagamento da parte dei clienti, senza che sia necessario fornire dimostrazione dell'escussione di un'eventuale polizza fideiussoria. Gli altri crediti diversi sono ascrivibili principalmente:

  • al credito verso erario per i proventi finanziari per ritardato rimborso IRES art.44 (circa 659 €/000), parzialmente svalutato nel corso dell'esercizio a seguito di recenti pronunciamenti della Corte di Cassazione in merito al recupero dello stesso;
  • al credito per partite in contestazione verso fornitori (circa 321 €/000);
  • al credito per pignoramento presso Inps (circa 385 €/000);
  • acconti versati per i ricorsi avverso gli avvisi di accertamento relativi alla causa Wizard (circa 225 €/000);
  • interventi in surroga nei confronti del personale di ditte terze (circa 519 €/000)

I risconti attivi si possono così dettagliare:

31.12.2019 31.12.2018
Risconti attivi su assicurazioni 37
Altri risconti attivi 977 1.064
Totale 1.014 1.064

4.12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Valori in cassa
c/c bancari e postali
7
7.466
1
6.412
Totale 7.473 6.419

Al 31 dicembre 2019 le linee di credito, concesse dal sistema bancario, di cui la Società dispone ammontano a 800 €/000 e non risultano utilizzate.

4.13 Attività non correnti destinate alla vendita

La Società non ha attività o gruppi di attività destinate alla vendita.

5. NOTE AL PATRIMONIO NETTO

Valori espressi in Euro/migliaia

5.1 Capitale sociale

Al 31 dicembre 2019 il capitale sociale della Società, pari a 20.400 €/000 (20.400 €/000 al 31 dicembre 2018), è costituito da n.° 20.400.000 di azioni ordinarie del valore di 1 euro cadauna e risultano interamente possedute da Poste Italiane S.p.A.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate, non vi sono azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.

5.2 Dividendi

Nel corso dell'esercizio 2019 la Società non ha distribuito dividendi.

5.3 Altre riserve

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Altre riserve sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Riserva legale 3.309 3.309
Riserva di transizione agli IFRS (203) (203)
Altre riserve 70.402 70.402
Totale 73.508 73.508

Rimandiamo al prospetto di movimentazione del patrimonio netto il dettaglio delle variazioni intervenute.

Altre riserve

L'ammontare di circa 70.402 €/000 di "Altre riserve" è da imputarsi a:

  • Un versamento in conto capitale (circa 15.000 €/000) effettuato dalla controllante nel 2002 per finanziare l'acquisto delle partecipazioni nelle Società Postel Direct S.p.A. e Venturini Group S.p.A.;
  • Un versamento in conto capitale (circa 75.000 €/000) effettuato dalla controllante nel maggio 2004 per finanziare l'acquisto del 50% della Società PostelPrint;
  • Avanzo di fusione (circa 1.766 €/000) scaturente dall'incorporazione della Società Poste Link Scarl avvenuta in data 30 giugno 2011;
  • Avanzo di fusione (circa 936 €/000) scaturente dall'incorporazione della Società Docutel Communication Services avvenuta in data 19 dicembre 2013;
  • Disavanzo di fusione (circa 28.524 €/000) scaturente dall'incorporazione della Società PostelPrint avvenuta in data 28 maggio 2015;
  • Avanzo di fusione (circa 1.094 €/000) scaturente dall'incorporazione della Società PosteShop avvenuta in data 1° maggio 2016;
  • Avanzo di scissione del ramo Consorzi di Postecom avvenuta in data 1° aprile 2017 (circa 5.127 €/000);

• Riserva da assegnazione azioni dipendenti (circa 2 €/000) scaturente dall'applicazione IFRS2 "Pagamenti basati su azioni".

Ad eccezione del Capitale Sociale e della Riserva Legale, tutte le riserve sono disponibili. Negli ultimi tre esercizi non sono state utilizzate riserve di Patrimonio Netto.

5.4 Risultati portati a nuovo

La voce Risultati portati a nuovo recepisce i risultati degli esercizi precedenti.

Valori espressi in Euro/migliaia

6.1 Fondi per rischi ed oneri

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Fondi rischi ed oneri sono dettagliabili come segue

Passività non correnti Passività correnti Totale fondi
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Fondo rischi contrattuali 5.426 3.339 5.426 3.339
Fondo vertenze con terzi 10.039 6.363 10.039 6.363
Fondo incentivi all'esodo 1.732 3.206 1.732 3.206
Fondo vertenze con il personale 471 508 471 508
Fondi oneri del personale 329 381 329 381
Fondo rischi oneri previdenziali 12 249 12 752 12.249 12.752
Fondo rischi oneri fiscali ‍රිති 42 gg 42
Altri 105 188 567 591 672 779
Totale 28.389 23.192 2.628 4.178 31.017 27.370

Al 31 dicembre 2019 la movimentazione dei Fondi rischi ed oneri è la seguente:

Movimenti dell'esercizio
31.12.2018 Accantonamento Assorbimento Utilizzo 31.12.2019
Fondo rischi contrattuali 3.339 3.226 (733) (406) 5.426
Fondo vertenze con terzi 6.363 5.351 (1.195) (480) 10.039
Fondo incentivi all'esodo 3.206 1.000 (2.474) 1.732
Fondo vertenze con il personale 508 105 (115) (27) 471
Fondi oneri del personale 381 329 (381) 329
Fondo rischi oneri previdenziali 12 752 2 038 (2.541) 12 249
Fondo rischi oneri fiscali 42 57 gg
Altri 779 140 (25) (222) 672
Totale 27.370 12.246 (4.609) (3.990) 31.017

Fondo Rischi contrattuali

E' relativo agli accantonamenti effettuati a fronte di passività derivanti dai rinnovi contrattuali o vertenze con clienti che potrebbero avere anche effetto retroattivo. Il fondo si decrementa di 733 €/000 per il venir meno di passività identificate in passato e per passività definite pari a 406 €/000. Gli accantonamenti dell'esercizio di 3.226 €/000 si riferiscono al valore stimato di nuove passività relative a controversie con i clienti.

Fondo Vertenze terzi

È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Gli accantonamenti dell'esercizio di 5.351 €/000 si riferiscono principalmente alla copertura di prevedibili

passività relative a richieste di risarcimento danni da parte della clientela e in misura minore da oneri accessori relativi a locazioni passive. Il fondo si decrementa per un importo pari a 1.195 €/000 per il venir meno di passività identificate in passato principalmente relative a contenziosi con personale terzo e per passività definite pari a 480 €/000.

Fondo Incentivi all'esodo

Il Fondo incentivi all'esodo trova la sua giustificazione per far fronte a necessità di interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Il fondo si incrementa per gli accantonamenti dell'esercizio pari a 1.000 €/000 e decrementa per passività definite pari a 2.474 €/000.

Fondo Vertenze con il personale

E' ascrivibile alle cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si incrementa nell'esercizio per il valore stimato di nuove passività (105 €/000), si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (115 €/000) e per passività definite pari a 27 €/000.

Fondo Oneri del Personale

E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio di passività definite pari a 329 €/000 si riferiscono all'accantonamento per la politica meritocratica. Si decrementa per passività definite pari a 381 €/000.

Fondo Rischi e Oneri Previdenziali

E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza legati all'esito di giudizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST. Come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi", a partire dall'esercizio 2012, infatti, l'INPS ha emesso nei confronti della Società note di rettifica per 21,0 €/Mln talune delle quali confermate in avvisi di addebito, per il pagamento di contributi previdenziali che, a dire dell'Istituto, sarebbero stati omessi. A fronte di tale rischio al 31 dicembre 2019 il fondo è pari a 12.249 €/000

Fondo Oneri fiscali

E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere per imposta di registro su atti giudiziari.

Altri

Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.

6.2 TFR

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 il TFR è dettagliabile come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Valore attuale dell'obbligazione 9.244 9.222
Totale 9.244 9.222

Il TFR è liquidato a ciascun dipendente della Società alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Nel contesto degli IFRS, il TFR è assimilabile ad un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" del tipo "programma a prestazioni definite" sino al 31.12.06, mentre è diventato un programma a contribuzione definita a partire dall'1.1.07, a seguito della riforma. Il TFR è un fondo non finanziato ed interamente accantonato.

Al 31 dicembre 2019 la movimentazione del TFR è dettagliabile come segue:

31.12.2019
Saldo al 1 gennaio 2019 9.222
Quota del periodo
Componente finanziaria 114
(Utili)/perdite attuariali 547
Totale quota dell'esercizio 661
Utilizzi/trasferimenti in (out) dell'esercizio (639)
Saldo al 31 dicembre 2019 9.244

La componente finanziaria risulta iscritta tra gli oneri finanziari, mentre gli utili/perdite attuariali sono stati contabilizzati direttamente a patrimonio netto.

6.3 Debiti commerciali

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Debiti commerciali sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Debiti verso fornitori:
- Italia 55.602 55.772
- Estero 51 378
Totale debiti verso fornitori 55.653 56.150
Debiti verso società controllata 868 785
Debiti verso controllante 20.504 15.818
Totale 77.025 72.753

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i debiti verso fornitori si riferiscono a quanto dovuto per forniture di beni strumentali e di consumo, servizi ricevuti, prestazioni e altre spese di gestione. Il debito include gli stanziamenti per fatture da ricevere.

La voce debiti verso società controllata si riferisce ai debiti verso Address Software per l'attività produttiva svolta a favore di Postel.

I debiti verso la controllante includono:

31.12.2019 31.12.2018
Attività di recapito per i clienti "Promoposta" 1.921 1.921
Servizio di Posta service/Posta contact/Posta easy/data certa/SMA 2651 2.048
Servizio di Pick up 913 951
Personale distaccato/amministratori 2361 1.268
Servizio DM recapito,affitto locali, utenze esercizi precedenti e vari 12.658 9.630
Totale 20.504 15.818

6.4 Altri debiti e passività correnti

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Altre passività correnti sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Debiti tributari 2 063 1770
Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale 5330 4 718
Debiti verso il personale 5.926 5.936
Debiti diversi verso controllante 24.287 27.338
Altre passività correnti 3.298 2578
Totale 40.904 42.340

I debiti tributari sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Ritenute sui redditi di lavoro dipendente/autonomo 1.609 1.666
Erario c/va 454 104
Totale 2.063 1.770

I debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale si possono così sintetizzare:

31.12.2019 31.12.2018
Debiti verso INPS (comprensivo ex IPOST) 3.966 3.397
Debiti verso Tesoreria INPS 101 101
Fondi Pensione 1.151 1.122
Altri 112 98
Totale 5.330 4.718

I debiti verso il personale accolgono i ratei di competenza dell'esercizio e sono così riepilogabili:

31.12.2019 31.12.2018
Ferie maturate e non godute 235 201
Tredicesima e quattordicesima mensilità 2307 2372
Competenze accessorie e premio di produttività 3.384 3.363
Totale 5.926 5.936

Gli altri debiti verso controllante al 31 dicembre 2019 pari a circa 24.286 €/000 (31/12/2018 circa 27.338 €/000) sono relativi principalmente agli addebiti per l'attività di recapito per i clienti del servizio di posta massiva. Tale posta trova contropartita patrimoniale tra gli altri crediti.

Le altre passività correnti pari a circa 3.298 €/000 comprendono:

  • il debito residuo verso SDA Express Courrier Spa per l'acquisto del ramo di azienda documentale di Italia Logistica (circa 754 €/000) avvenuto in data 31/03/2015;
  • debiti verso clienti per incassi non ancora attribuiti per circa 1.136 €/000 (31/12/2018 circa 1.077 €/000);
  • depositi cauzionali passivi per circa 472 €/000 (31/12/2018 circa 456 €/000);
  • debiti v clienti 625 €/000;
  • altri diversi per circa 311 €/000.

6.5 Passività finanziarie

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le passività finanziarie sono dettagliabili come segue:

Passivita non correnti Passivita correnti Totale Passivita
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Debiti per leasing 15.881 5.558 21 439
Debiti verso controllante 10.468 16.659 27.127
di cui:
- debiti per leasing 10.468 3.494 13.962
- debiti per c/c intersocietario 13.165 11.672 13.165 11.672
Totale 26.349 22.217 11.672 48.566 11.672

Il debito per leasing accoglie la passività finanziaria a partire dalla data di applicazione iniziale della locazione tenendo conto dei pagamenti futuri dovuti fino alla scadenza contrattuale;

Il debito verso la controllante per conto corrente intersocietario pari a circa 13.165 €/000 è relativo al conto corrente (regolato ai tassi di mercato e affidato per 80 Mln/€; spread passivo è 1,198% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,456% spread attivo 0,1% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,456%; poiché la somma è negativa si applica un floor a 0) utilizzato per regolare le partite di credito/debito con la controllante. Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 il valore rappresentativo delle passività finanziarie approssimava il relativo fair value a tale data.

CONTI DI MEMORIA

Valori espressi in Euro/migliaia

Garanzie prestate

Fideiussioni prestate

a favore di controllante 10.298 €/000 (31/12/2018 10.298 €/000) Si tratta di una fideiussione bancaria rilasciata a favore di Poste Italiane S.p.A. in base alle "Condizioni Generali di accesso alla rete di recapito" per gli operatori di Posta Massiva per circa 10.000 €/000 e di due fideiussioni bancarie rilasciate a favore di Poste Italiane a garanzia della corretta esecuzione del contratto di E-procurement per circa 298 €/000;

a favore di terzi 19.744 €/000 (31/12/2018 21.116€/000) Riguarda le fideiussioni bancarie rilasciate a favore di alcuni clienti quali garanzie su contratti commerciali.

Di seguito le principali fideiussioni a favore di terzi (maggiori di 500 €/000)

BENEFICIARIO ISTITUTIO IMPORTO
INPS BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA 9.972
TELECOM BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA 3.000
INPS BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA 1.635
AUTIMOBILE CLUB ITALIA INTESA SAN PAOLO SPA 1.138
WIND BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA 767
ENEL SERVIZI SRL BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA 636

Garanzie personali ricevute

Fideiussioni ricevute 9.917 €/000 (31/12/2018 8.114 €/000)

Si riferisce a fideiussioni rilasciate da alcuni fornitori a garanzia del buon fine delle prestazioni eseguite.

Di seguito le principali fideiussioni rilasciate da Terzi a favore di Postel (maggiori di 200 €/000)

FORNITORI IMPORTO
CONSORZIO METRA 688
CANON ITALIA SPA 614
CONSORZIO NAZIONALE SERVIZI 499
CONSORZIO NAZIONALE SERVIZI 382
FEDRIGONI SPA 367
ASWNDIA ITALY SPA 248
MAF 225
SAN MARINO MAIL ITALIA SRL 220
MEDINOK 209

7. NOTE AL CONTO ECONOMICO

Valori espressi in Euro/migliaia

7.1 Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni sono così sintetizzabili:

31.12.2019 31.12.2018
Ricavi di vendita:
Vs. clienti terzi 69.379 67.073
Vs. Gruppo Poste 128.217 125,606
Totale 197.596 192.679

I ricavi si possono suddividere per le seguenti tipologie di attività:

31.12.2019 31.12.2018
Mass Printing 63.951 74.781
Gestione elettronica documentale 65 924 61.858
Direct Mail/Commercial printing 28.812 17.490
Door to door 100 153
E-Procurement 38.302 37.827
Altri ricavi 507 570
Totale 197.596 192.679

7.2 Altri ricavi e proventi

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli Altri ricavi e proventi sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Recupero personale distaccato 1.984
Rimborsi spese contrattuali/penalità e altri recuperi 102 123
Altri ricavi e proventi 371 938
Totale 473 3.045

Nell'esercizio 2019 su indicazione della Capogruppo i ricavi da ribaltamento del personale distaccato presso Poste/Società del Gruppo pari a 3.611 €/000 sono stati riclassificati dagli Altri Ricavi e Proventi a Costo del Lavoro.

.

7.3 Costi per beni e servizi

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Costi per beni e servizi si possono così riepilogare:

31.12.2019 31.12.2018
Materie prime, sussidiarie, di consumo
e di merci 54.830 51.034
Variazioni delle rimanenze di materie (1.619) 3029
prime, sussidiarie, di consumo, merci e prodotti finiti
53.211 54.063
Servizi 60.417 52 157
Godimento beni di terzi 1.153 12.267
Totale 114.781 118.487

Per effetto del recepimento degli IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019, alcune componenti del costo godimento beni di terzi sono confluite all'interno della voce ammortamenti come meglio specificato nella Relazione sulla Gestione.

I costi per servizi comprendono le seguenti voci di spesa:

31.12.2019 31.12.2018
Lavorazioni esterne, manutenzioni e riparazioni 51.832 41.810
Prestazioni diverse tecniche e utenze varie 6.483 7.509
Consulenze 124
Prestazioni professionali 1.545 2041
Oneri commerciali vari 199 323
Assicurazioni 276 265
Emolumenti Collegio Sindacale 72 73
Rimborso spese Collegio Sindacale 10 12
Totale 60.417 52.157

L'incremento delle lacorazioni esterne,manutenzioni e riparazioni è attribuibile ai servizi si DM/Full Service.

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 l'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci per lo svolgimento delle loro funzioni è così sintetizzabile:

31.12.2019 31.12.2018
Compensi 12 73
Rimborsi spese 10 12
Totale 82 85

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2017 il Costo del personale risulta:

31.12.2019 31.12.2018
Salari e stipendi 41.166 41.385
Contributi sociali 12 455 11.720
Previdenza complementare 2 795 2871
Accantonamento al fondo incentivi all'esodo 1.000
Accantonamento al fondo vertenze personale 105 263
Accantonamento al fondo rischi previdenziali 2 038 4 483
Assorbimento fondo vertenze personale (115) (774)
Assorbimento fondo incentivo all'esodo (500)
Assorbimento al fondo rischi previdenziali (2.541)
Ribaltamento personale distaccato (3.611)
Altri costi (recuperi di costo) del personale 1.036 1.058
Totale 54.328 60.506

La voce "Altri costi (recuperi di costo) del personale è comprensiva del costo per personale distaccato dalla controllante Poste Italiane per circa 468 €/000, dei compensi e spese agli Amministratori per complessivi circa 400 €/000, di cui circa 305 €/000 dalla controllante Poste Italiane, prestazioni per lavoro interinale per 1.456 €/000. Nell'esercizio 2019 su indicazione della Capogruppo i ricavi da ribaltamento del personale distaccato presso Poste/Società del Gruppo pari a 3.611 €/000 sono stati riclassificati dagli Altri Ricavi e Proventi a Costo del Lavoro (nell'esercizio 2018 tale voce era pari a 1.928 €/000).

La quota annuale del TFR non include l'accantonamento ai fondi pensione (ad es. Fondo Poste – Previndai) che, secondo lo IAS 19, rappresentano piani a contribuzione definita. Per gli accantonamenti/assorbimenti relativi al fondo vertenze con il personale e al fondo rischi previdenziali si rinvia ai commenti della corrispondente voce del passivo.

Il numero medio dei dipendenti (in termini di Full Time Equivalent) è dettagliabile come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Dirigenti 17 17
Quadri di primo livello (A1) 121 124
Quadri di primo livello (A2) 141 148
Impiegati 727 763
Contratti a tempo determinato 8 15
Contratti di somministrazione 29 10
Totale 1.044 1.078

Per il commento sulla variazione intervenuta si rimanda al paragrafo "Struttura organizzativa e risorse umane".

Il numero dei dipendenti (in termini di Full Time Equivalent) risultante alle date di riferimento è stato:

31.12.2019 31.12.2018
Dirigenti 19 16
119 122
Quadri di primo livello (A1)
Quadri di primo livello (A2)
136 145
Impiegati 712 742
Contratti a tempo determinato 5 11
Contratti di somministrazione 47 22
Totale 1.037 1.058

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori per lo svolgimento delle loro funzioni è dettagliabile come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Compensi
Soprawenienze passive su
compensi esercizi precedenti
400 361
1
Totale 400 361

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i dirigenti aventi responsabilità strategiche hanno maturato emolumenti per un ammontare complessivo pari a circa 2.110 €/000. Tali emolumenti sono così riepilogabili:

31.12.2019 31.12.2018
Emolumenti con pagamento a breve termine 1.365 1.718
Contributi 621 567
Benefici successivi al termine del
rapporto di lavoro (TFR)
124 127
Totale 2.110 2.412

Nel corso dell'esercizio non sono stati erogati finanziamenti a dirigenti aventi responsabilità strategiche e al 31 dicembre 2019 la Società non vanta crediti verso gli stessi.

Le transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche sono regolate a normali condizioni di mercato.

7.5 Ammortamenti e Svalutazioni

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli ammortamenti sono dettagliabili come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 5.362 6.536
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 4.218 4.847
Ammortamento dei diritti d'uso 7.841
Rettifica da Impairment 16.383
Totale 17.421 27.766

Si rinvia ogni ulteriore commento alle corrispondenti voci dell'attivo.

7.6 Accantonamenti e Assorbimenti

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli accantonamenti e assorbimenti ai fondi rischi sono pari a:

Assorbimento Altri fondi rischi e oneri (1.928) (1.218)
Accantonamento Altri fondi rischi e oneri 8.774 3.053
31.12.2019 31.12.2018

Gli Accantonamenti sono i seguenti:

31.12.2019
Fondo rischi contrattuali 3.226
Fondo vertenze verso terzi 5.351
Altri 197
Totale 8.774

Gli Assorbimenti sono i seguenti:

31.12.2019
Fondo rischi contrattuali (733)
Fondo vertenze verso terzi (1.195)
Totale (1.928)

Per i commenti si rinvia alla corrispondente voce del passivo.

7.7 Altri costi e oneri

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli Altri costi e oneri risultano relativi a:

31.12.2019 31.12.2018
Svalutazione dei crediti commerciali 266 4.970
Svalutazione altri crediti (223) 444
Imposte e tasse diverse da quelle sul reddito 648 449
Altri oneri di gestione 35 91
Costi consortili 2 556 1.311
Totale 3.282 7.265

7.8 Proventi ed oneri finanziari

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i Proventi e oneri finanziari dettagliabili come segue:

Proventi Oneri
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Interessi verso controllante 162 103
Interessi e altre componenti finanziarie 482 443 940
Componente finanziaria TFR 114 115
Accantonamento oneri finanziari 185 (1)
Accantonamento fondo svalutazione 185
Totale 482 443 1.401 217

Gli oneri finanziari relativi all'attualizzazione delle passività finanziarie per leasing sono pari a 661 €/000.

7.9 Imposte

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 le Imposte sul reddito a conto economico sono così sintetizzabili:

31.12.2019 31.12.2018
IRES IRAP TOTALE IRES IRAP TOTALE
(22) (363) (385) (132) (236) (368)
Imposte correnti
Imposte differite attive 89 115 204 2 412 (173) 2.239
Imposte differite passive 1.842 187 2.029
Acc.to fondo imposte dirette
Subtotale 67 (248) (181) 4.122 (222) 3.900
Sopraw imposte es precedente
Provento da Consolidamento 73 73 (133) (133)
Totale 140 (248) (108) 3.989 (222) 3.767

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 la movimentazione delle imposte differite attive e passive imputate al conto economico e a patrimonio netto, tenendo conto della competenza economica dell'onere, si può così riepilogare:

31.12.2019 31.12.2018
IRES IRAP TOTALE IRAP
IRES
TOTALE
Imposte differite attive di cui: 89 115 204 2.242
(173)
2.069
Accantonamento a cle 4.068 479 4.547 4.639
358
4.997
Utilizzo a c/e (3.979) (364) (4.343) (2.227)
(531)
(2.758)
Subtotale a c/e 89 115 204 2.412
(173)
2.239
Utilizzo/Accantonamento a pn (170) (170)
Imposte differite passive di cui: 2.060
187
2.247
Accantonamento a cle (15)
(95)
(110)
Utilizzo a c/e 202
1.937
2.139
Subtotale a cle 1.842
187
2.029
Accantonamento a pn 218 218
Subtotale a cle 1.842
187
2.029
Utilizzo/Accantonamento a pn 218 218

Nel corso del 2019 sono state iscritte imposte anticipate e differite per i seguenti importi:

Sono state iscritte imposte differite attive a fronte del beneficio atteso della deducibilità futura dei fondi vertenze, dei fondi rischi contrattuali, del fondo oneri previdenziali, del fondo svalutazione crediti e del fondo di obsolescenza.

Sono state rilasciate imposte differite attive (imposte anticipate) nella misura degli utilizzi dei fondi rischi, fondi vertenze, fondo incentivi all'esodo e perdite fiscali pregresse, per i quali, nell'esercizio in cui sono stati iscritti in bilancio, erano state iscritte le relative imposte anticipate.

Nel 2019 e 2018 la riconciliazione dell'aliquota teorica e quella effettiva è dettagliabile come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Utile (perdita) ante imposte 491 (19.908)
Aliquota teorica (IRES) 24.0% 24.0%
Imposte teoriche 118 (4.778)
F.di Oneri e Rischi e F.do Svalutazione Credito
Imposte Indeducibili 48 48
Soprawenienze Attive/Passive 85 28
Riallineamento aliquota IRES per Legge di stabilità 2016
Stanz. O rilasci Imp.Diff eserc. Precedenti (73) (1.121)
Imposte correnti esercizi precedenti
Riallineamento valori civilistici/fiscali
Altri costi non deducibili/ricavi non imponibili (318) 2 197
Imposte effettive (IRES) (140) (3.626)
Aliquota effettiva -28,58% 18,21%

7.10 Rapporti con entità correlate

Al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i rapporti con entità correlate si possono così riepilogare:

31 dicembre 2019 Crediti
commerciali
Altri
crediti
Debiti
commerciali
Altri debiti Passivitā
finanziarie
correnti
Passivita
finanziarie non
correnti
CONTROLLANTI:
- Poste Italiane 21.285 970 20.504 24.287 16.659 10.468
CONTROLLATE:
- Address Software 46 868
ALTRE ENTITA'
- SDA Express 806 1.688 5.121 754
- Poste Vita 1.135 2.205 2 68
- Egi 35 609 10
- Bancoposta Fondi 220 46
- Consorzio Logistica Pacchi 41.474 6 1.914
- Poste Assicura 216 04
- Kipoint S.p.A. র্ব 2 7
- PatentiViaPoste Scpa 3.552 - 157
- Poste Welfare 1 5 221
- Consorzio PosteMotori 17.409 2.066
- PostePay 17.196 445 ਰੇ ਕੇ 5
-Poste Air Cargo 13
CORRELATE
- Gruppo Cassa Dep. Prestiti 70 160 11
- Mef 338
- Fondo Poste 1 789
- Gruppo Enel 702 (13)
- Gruppo Eni 46 128 11
- Gruppo Gestore Servizi Elettrici 1
- Gruppo Ferrovie dello Stato 61
- Anas S.p.A
- Gruppo RAI 19
- Gruppo Sogei 1
- Gruppo Finmeccanica 1 1.103
- Gruppo Invitalia 53 4 1
- Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a 870 670 9
- Coni Servizi Spa 15 5
- Altro 65 68 1
TOTALE 105.636 6.496 32.686 25.913 16.659 10.468

31 dicembre 2018 Crediti
commerciali
Altri
crediti
Debiti
commerciali
Altri debiti Passivita
finanziarie
correnti
Passivita
finanziarie
non correnti
CONTROLLANTI:
- Poste Italiane 27.734 1.757 15.818 27.338 11.672
CONTROLLATE:
- Address Software 61 785
ALTRE ENTITA'
- SDA Express 700 1.615 4.452 754
- Poste Vita 466 1.132 68
- Eqi 35 2 1.031 10
- Bancoposta Fondi 229 43
- Consorzio Logistica Pacchi 36.618 3.266
- Poste Assicura 129 72
- Kipoint S.p.A. 23 2 13
- PatentiViaPoste Scpa 3.093 - 181
- Poste Welfare 1 5
- Consorzio PosteMotori 8.061 454
- PostePay 15.731 690 140 5
- Mistral 7
- Poste Tributi 2
CORRELATE
- Gruppo Cassa Dep. Prestiti 49 122
- Mef 389
- Fondo Poste 767
- Gruppo Enel 755 (6)
- Gruppo Eni 52 295 19
- Gruppo Gestore Servizi Elettrici (7)
- Gruppo Ferrovie dello Stato 74 7
- Gruppo Sogei 1 1
- Anas S.p.A
- Gruppo Finmeccanica 2 (1) 962
- Gruppo Invitalia 15 1
- Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a 995 135 10
- Coni Servizi Spa 1 5
- Altro 48 154
TOTALE 95.264 6.041 27.127 28.942 11.672

31 dicembre 2019 Vendite Acquisti Oneri
finanziari
CONTROLLANTI:
- Poste Italiane 26.718 6.964 332
CONTROLLATE:
- Address Software 82 953
ALTRE ENTITA'
- SDA Express 106 662
- Poste Vita 4.456 5
- E G L 1 2666
- Bancoposta Fondi 1.460
- Poste Tributi 2
- Consorzio Logistica Pacchi 57.955 1.080
- Poste Assicura 700
- PatentiViaPoste Scpa 3.618 60
- Poste Welfare 1 12
- Poste Pay 17.432 82
- Kipoint 1 6
- Consorzio PosteMotori 15.673 1.598
- Poste Air Cargo 6
CORRELATE
- Gruppo Cassa Dep. Prestiti 242 6
- Mef 3.080
- Gruppo Invitalia 54
- Grp Ist. Poligrafico e Zecca dello Stato 299
- Gruppo RAI 23
- Gruppo Sogei 62
- Gruppo Monte Paschi Siena 3.676
- Coni Servizi 16
- Fondo Poste 130 575
- Gruppo Enel 2.206 (6)
- Gruppo Ferrovie dello Stato 32
- Gruppo Eni 330 252
- Gruppo Finmeccanica 903
- Altro 211
TOTALE 138.367 15.818 332

31 dicembre 2018 Vendite Acquisti Oneri
finanziari
CONTROLLANTI:
- Poste Italiane 41.242 6.338 103
CONTROLLATE:
- Address Software 192 1.023
ALTRE ENTITA'
- SDA Express 188 1.210
- Poste Vita 3.948 6
- E.G.I. 1 3.074
- PostePay 4.852 ਰੇਖੋ
- Bancoposta Fondi 1.304
- Poste Tributi 2
- Consorzio Logistica Pacchi 54.877 1.101
- Poste Assicura 666
- PatentiViaPoste Scpa 6.182 78
- Poste Welfare 25
- Kipoint 23 12
- Consorzio PosteMotori 14.192 251
- Mistral Air র্ব
CORRELATE
- Gruppo Cassa Dep. Prestiti 85
- Fondo Poste 468
- Gruppo Enel 4.213 1
- Gruppo Ferrovie dello Stato 21
- Gruppo Eni 150 435
- MEF 3.225
- Grp Ist. Poligrafico e Zecca dello Stato (1)
- Gruppo Invitalia 56
- Gruppo RAI 1
- Gruppo Sogei 142
- Gruppo Finmeccanica র্য 1.221
- Gruppo Coni 10
- Gruppo Monte Paschi di Siena 4.533
- Altro 225 3
TOTALE 140.363 15.314 103

8 Informazioni supplementari richieste dall'IFRS 7

Valori espressi in Euro/migliaia

Si riportano di seguito le ulteriori informazioni richieste dall'IFRS 7 limitatamente agli aspetti applicabili e significativi relativi alla Società.

8.1 Classi di strumenti finanziari

Si riporta di seguito il dettaglio degli strumenti finanziari divisi per classi:

31.12.2019 31.12.2018
Crediti commerciali 140.157 127,901
Altri crediti e attività correnti 40.019 41.902
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7 473 6.419
Debiti commerciali (77.025) (72.753)
Altri debiti e passività correnti (40.904) (42.340)
Passività finanziarie a breve termine (22.217) (11.672)
Totale 47.502 44.295

Gli importi sopra indicati approssimano il relativo fair value.

8.2 Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività è formalmente applicabile al solo tasso di interesse in quanto la Società non ha posizioni aperte in cambi.

Relativamente all'analisi sul tasso di interesse, un aumento/diminuzione del tasso di interesse di un punto percentuale non produrrebbe effetti significativi sul conto economico e sul patrimonio netto della Società in quanto la stessa ha una struttura patrimoniale costituita quasi esclusivamente da crediti/debiti di natura commerciale/operativa sui quali la variazione dei tassi di interesse non produrrebbe effetti significativi.

8.3 Rischio di liquidità

Relativamente al rischio di liquidità segnaliamo che le controparti (in generali fornitori e personale) non possono richiedere anticipatamente la regolazione delle partite ancora in essere al 31 dicembre 2019. Di conseguenza non esiste un vero e proprio rischio di liquidità in capo alla Società in quanto i flussi monetari, generati dalla gestione operativa, sono sufficienti a coprire le esigenze di liquidità della Società.

Viene riportato di seguito lo scadenziario delle passività:

Descrizione totale scaduto <90 >90<150 oltre 150 a scadere totale debiti
Debiti commerciali 27.986 8.753 528 18.705 49.039 77.025
Altri debiti e passività correnti 40.904 40.904
Altri debiti e passività non correnti 200 200
lPassività finanziarie a breve e lungo termine 48.566 48.566

Le partite scadute si riferiscono a normali debiti commerciali.

9. Informazioni relative ai corrispettivi alla società di revisione

Nella tabella seguente si riportano i corrispettivi, distinti per tipologia di attività, pattuiti per il'sercizio 2019 e 2018 con la società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA:

Descrizione Soggetto che ha erogato il servizio
2019 2018
Servizio di revisione contabile PricewaterhouseCoopers 105 113
TOTALE 105 113

10. Informativa ai fini della Legge n.124/2017 Legge annuale per il mercato e la concorrenza

La Società nel corso dell'esercizio 2019 non ha erogato sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro.

La Società inoltre, non ha ricevuto somme dalle Pubbliche Amministrazioni e da altri soggetti previsti dal primo periodo dell'articolo 1 comma 125, riconducibili a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici di qualsiasi genere.

Dati relativi al coordinamento e controllo

I dati essenziali della controllante Poste Italiane SpA esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice Civile sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Poste Italiane SpA, la controllante al 31 dicembre 2018, nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

STATO PATRIMONIALE
(€/000)
ATTIVO 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Attività non correnti 59.042.766 56.567.289
Attività correnti 21.143.038 19.241.304
Attività non correnti destinate alla vendita 1
TOTALE ATTIVO 80.185.805 75.808.593
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Patrimonio netto
Capitale sociale 1.306.110 1.306.110
Riserve 1.545.714 1.431.627
Risultati portati a nuovo 2.606.923 2.774.353
Totale 5.458.747 5.512.090
Passività non correnti 10.937.793 7.705.623
Passività correnti 63.789.265 62.590.880
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 80.185.805 75.808.593
(€/000)
Esercizio 2018 Esercizio 2017
8.418.637 8.060.293
Ricavi e proventi
Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria 418.411 645.722
Altri ricavi e proventi 452.027 584.162
Totale ricavi 9.289.075 9.290.177
Costi per beni e servizi 1.725.383 1.665.585
Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria 50 290 40 429
Costo del lavoro 5.946.572 5.877.139
Ammortamenti e svalutazioni 473.835 480.482
Incrementi per lavori interni (12.479) (12.220)
Altri costi e oneri 305,942 429.639
Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività 21.563 29.487
Risultato operativo e di intermediazione 777.969 779.636
Oneri finanziari 69,964 67.463
Proventi finanziari 44.291 42 999
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziaria 19.878 82.280
Risultato prima delle imposte 732.418 672.892
Imposte dell'esercizio 148.652 55,927
UTILE DELL'ESERCIZIO 583.766 616.965

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ARTICOLO 14 DEL DLGS 27 GENNAIO 2010, N° 39

POSTEL SPA

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019

Relazione della societa di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 de[ DLgs 27 gennaio 2010, n ° 39

Agli azionisti di Postel SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della societa Postel SpA Oa "Societa"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2019, dal prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio, dal conto economico complessivo, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto, dalla tavola di rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative che includono anche la sintesi dei piu significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fomisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Societa al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformita agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformita ai principi di revisione intemazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilita ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilita della societa di revisione per la revisione cantabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Societa in conformita alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Responsabilita degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformita agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo intemo dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

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RELAZIONE SULLA GESTIONE BILANCIO E NOTE ILLUSTRATIVE AL 31 DICEMBRE 2018

1. ASSETTO ORGANIZZATIVO 4
1.1 Organi di Amministrazione e Controllo 4
1.2 Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel 5
1.3 Fatti di rilievo intervenuti nel corso del periodo 7
1.4 Eventi societari 7
1.5 Struttura Organizzativa Poste S.p.A. 8
1.6 Articolazione territoriale della Società 9
2. RELAZIONE SULLA GESTIONE 10
2.1 Quadro sintetico del mercato di riferimento 10
2.2 Quadro sintetico della concorrenza e contesto 11
2.3 Portafoglio d'offerta e nuovi servizi 12
2.4 Gestione economica, patrimoniale e finanziaria 18
2.5 Gestione dei rischi 30
2.6 Contesto normativo di riferimento 39
2.7 Struttura organizzativa e risorse umane 40
2.8 Investimenti 47
2.9 Rapporti con l'azionista e con parti correlate 49
2.10 Società partecipate 49
2.11 Azioni proprie e di società controllanti 50
2.12 Fatti di rilievo successivi al 31 Dicembre 2018 50
2.13 Evoluzione prevedibile della gestione 50
2.14 Proposta all'assemblea 51
3. NOTE ILLUSTRATIVE E PROSPETTI DI BILANCIO 52
3.1 Modalità di Presentazione 56
3.2 Modifica ai principi contabili adottati e comparabilità dei dati 57
3.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati 57
3.4 Struttura Finanziaria 75
3.5 Informativa per segmento 75
4. NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO 76
4.1 Immobili, impianti e macchinari 76
4.2 Immobilizzazioni immateriali 78
4.3 Partecipazioni in società controllate e collegate 80
4.4 Attività finanziarie 81
4.5 Imposte differite 82
4.6 Altre attività e passività non correnti 82
4.7 Magazzino 83
4.8 Crediti commerciali 84
4.9 Crediti per imposte correnti 87
4.10 Altri crediti ed attività correnti 88
4.11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 90
4.12 Attività non correnti destinate alla vendita 90
5. NOTE AL PATRIMONIO NETTO 90
5.1 Capitale sociale 90
5.2 Dividendi 91
5.3 Altre riserve 91
5.4 Risultati portati a nuovo 92
6 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE PASSIVO 93
6.1 Fondi per rischi ed oneri 93
6.2 TFR 95
6.3 Debiti commerciali 96
6.4 Altri debiti e passività correnti 97
6.5 Passività finanziarie 99
7 NOTE AL CONTO ECONOMICO 102
7.1 Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni 102
7.2 Altri ricavi e proventi 103
7.3 Costi per beni e servizi 103
7.4 Costo del lavoro 105
7.5 Ammortamenti e Svalutazioni 107
7.6 Accantonamenti e Assorbimenti 108
7.7 Altri costi e oneri 109
7.8 Proventi ed oneri finanziari 109
7.9 Imposte 110
7.10 Rapporti con entità correlate 113
8. Informazioni supplementari richieste dall'IFRS 7 117
8.1 Classi di strumenti finanziari 117
8.2 Analisi di sensitività 117
8.3 Rischio di liquidità 118
9. Informazioni relative ai corrispettivi alla società di revisione 118
10. Informativa ai fini della Legge n.124/2017 Legge annuale per il mercato e la concorrenza 119

1.1 Organi di Amministrazione e Controllo

Consiglio di Amministrazione1______________________________________________

Presidente Giovanni Ialongo
Amministratore Delegato Paolo Martella
Consiglieri Giuseppe Giovanni Pavone
Maria Paola Masturzo
Enrica Fabrizio
Collegio Sindacale2___________
Presidente Mario Stefano Luigi Ravaccia
Sindaci effettivi Alfredo D'Innella
Marina Monassi
Sindaci Supplenti Massimiliano Ricciardi
Tina Marcella Amata
Organismo di Vigilanza3___________
Presidente Maurizio Zuin
Membri Daniele Cutolo
Fabrizio Garulli
Società di revisione4 ______________
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
______________

1 Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 23 febbraio 2018 per la durata di tre esercizi finanziari e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea, del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020. 2 Il collegio sindacale è stato nominato dell'Assemblea ordinaria del 17 maggio 2018 per la durata di tre esercizi e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea Ordinaria, del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020. 3 L'Organismo di Vigilanza è stato nominato dal CdA il 25 luglio 2018 per la durata di 3 anni e scadrà con l'assemblea che

approverà il bilancio al 31 dicembre 2020.

4 L'incarico relativo alla revisione legale dei conti (art. 2409-bis e segg. Cod. Civ., così come modificati con l'entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati") è stato conferito alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A., per gli esercizi 2011-2019, con deliberazione dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti dell'11 maggio 2011, in approvazione della proposta avanzata dal Collegio Sindacale.

1.2 Riunioni Consiglio di Amministrazione di Postel

Nell'anno duemiladiciotto il Consiglio di Amministrazione si è riunito 10 volte e in occasione di tali riunioni sono stati esaminati i seguenti principali argomenti e assunte le seguenti delibere di competenza.

Data Principali delibere
14 febbraio 2018 Conciliazioni relative ai giudizi prendenti presso il Tribunale di Bari proposti
da personale di ditte che hanno operato nella gestione dell'appalto per i
servizi di call center della ex Poste Link Srl;
Approvazione del Budget e del Piano di Impresa 2018-2022;
Approvazione bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 con le
Note
Illustrative
e Relazione di Gestione alla stessa data;
23 febbraio 2018 Nomina dell'Amministratore Delegato;
Conferimento Poteri agli organi societari.
15 marzo 2018 Recepimento Linea Guida IFRS 9;
Recepimento Linea Guida Sistema di Controllo Interno e Gestione dei
Rischi;
Recepimento Linea Guida Antiriciclaggio di Gruppo;
Recepimento Linea Guida per l'applicazione del D.Lgs 231/2001 nel
Gruppo Poste Italiane.
20 aprile 2018 Approvazione del resoconto intermedio di gestione della Società al 31 marzo
2018;
Approvazione del "Regolamento interno per le procedure di affidamento
degli appalti di lavori, servizi e forniture";
Approvazione delle modifiche al Modello Organizzativo di Postel S.p.A. ai
sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
24 maggio 2018 Recepimento Linea Guida Negoziazioni e definizione delle partnership
industriali del Gruppo Poste Italiane;
Recepimento Linea Guida Risk Management di Gruppo;
Recepimento Linea Guida sistema di Segnalazione delle Violazioni
(Whistleblowing);
Recepimento Linea Guida Privacy del Gruppo Poste Italiane;
Recepimento codice Etico del Gruppo Poste Italiane.
25 luglio 2018 Rinuncia al diritto di prelazione sulle azioni della S.c.p.a. "S.I.I.T. –
Sistemi
Intelligenti Integrati Tecnologie";
Approvazione del resoconto intermedio di gestione della Società al 30
giugno 2018;
Nomina dei componenti dell'Organismo di Vigilanza, determinazione della
durata dell'incarico e del relativo compenso.
27 settembre 2018 Recepimento Linea Guida Processo ESG (environmental, social and
Governance) nel Gruppo
Poste Italiane;
Recepimento aggiornamento Linea Guida Antiriclaggio di Gruppo;
Recepimento aggiornamento Linea Guida per l'applicazione del D.Lgs
231/2001 nel Gruppo Poste Italiane.
26 ottobre 2018 Approvazione resoconto intermedio di gestione della Società al 30 settembre
2018;

Approvazione delle modifiche al Modello Organizzativo di Postel S.p.A. ai
sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
21 novembre 2018 Recepimento Linea Guida Internal Dealing;
Recepimento Linea Guida per la Gestione delle operazioni con Parti
Correlate e Soggetti Collegati;
Conferimento all'AD dei poteri per l'indizione di una gara di appalto per la
fornitura dei servizi ausiliari alla produzione e di archiviazione fisica;
Autorizzazione all'AD per la sottoscrizione del contratto di servizio, con
mandato a Poste Italiane, in relazione al processo di accentramento degli
acquisti;
18 dicembre 2018 Recepimento Linea Guida per la Gestione delle operazioni con Parti
Correlate e Soggetti Collegati;
Recepimento Linea Guida per il conferimento di Incarichi alla società di
Revisione;
Recepimento Linea Guida Politica Integrata di Gruppo;
Individuazione del Datore di Lavoro di Postel SpA, ai sensi del D.lgs.
9
aprile 2008 n. 81 e smi.

1.3 Fatti di rilievo intervenuti nel corso del periodo

L'Assemblea dei soci del 23 febbraio 2018 ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio d'Amministrazione, composto da cinque membri, per gli esercizi 2018, 2019 e 2020 e, quindi, con scadenza con l'assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2020, nominando altresì il dott. Giovanni Ialongo Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società.

In pari data si è tenuta la riunione del nuovo Consiglio d'Amministrazione che ha provveduto alla nomina dell'Amministratore Delegato, nella persona del dott. Paolo Martella, e ha attribuito i relativi poteri al Presidente del Consiglio d'Amministrazione e all'Amministratore Delegato.

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 17 maggio 2018 per tre esercizi sociali e pertanto verrà a scadere con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

L'incarico relativo alla revisione legale dei conti (art. 2409-bis e segg. Cod. Civ., così come modificati con l'entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati") è stato conferito alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A., per gli esercizi 2011-2019, con deliberazione dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti dell'11 maggio 2011, in approvazione della proposta avanzata dal Collegio Sindacale.

Nella riunione del 28 aprile 2016, il Consiglio d'Amministrazione ha provveduto alla nomina del "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari", di cui all'art. 22-bis dello Statuto sociale, nominando il responsabile della Funzione "Amministrazione, Finanza e Controllo" della Società, dott. Roberto Corsi, fino alla data di approvazione da parte dell'Assemblea del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, riconoscendo al medesimo dott. Corsi il possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità, di cui al citato art. 22-bis dello Statuto.

1.4 Eventi societari

La partecipata Poste Tributi s.c.p.a. in liquidazione, con Assemblea del 26 ottobre 2017, ha deliberato, subordinatamente al decorso dei termini di cui all'art. 2445 cod. civ., la riduzione del capitale sociale da Euro 2.583.000,00 ad Euro 2.324.000,00 a seguito dell'esclusione del socio AIPA S.p.A. e della restituzione del corrispondente valore delle azioni al socio escluso. E' stata deliberata, altresì, sempre decorsi i termini di cui all'art. 2445 cod. civ., la modifica dell'art. 5 dello statuto sociale per aggiornarle l'indicazione del capitale sociale.

Tali modificazioni sono state iscritte presso il registro delle Imprese in data 15 marzo 2018.

1.5 Struttura Organizzativa Poste S.p.A.

1.6 Articolazione territoriale della Società

Si segnala che:

  • in data 7 gennaio 2019 la sede legale è stata trasferita da Via Carlo Spinola, 11 Roma, in Viale Europa, n. 175, Roma;
  • nel mese di gennaio 2019 si è completata la chiusura della sede di Multedo.

2. RELAZIONE SULLA GESTIONE

2.1 Quadro sintetico del mercato di riferimento

Il mercato di riferimento di Postel è riconducibile ai servizi di Stampa e delivery, alle soluzioni di Gestione Documentale (GeD) e ai servizi per il Direct Marketing. La Stampa comprende la ricezione/elaborazione dei file, l'invio, tradizionale e digitale, di comunicazioni transazionali e istituzionali. Il mercato GeD comprende i servizi di dematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica, conservazione digitale e le soluzioni di piattaforma (Business Processing Management) specifiche per industry. Il Direct Marketing ricomprende e integra i servizi di gestione del dato, la fornitura di liste, del targeting, la georeferenziazione e la produzione del mailing comprensivo dei servizi di delivery tradizionale e digitale.

I tre segmenti di mercato attraversano fasi differenti del loro ciclo di vita. La Stampa è un mercato maturo, la GeD è un mercato in sviluppo e consolidamento e il Direct Marketing sta attraversando una fase di rinnovamento grazie allo sviluppo dei nuovi canali digitali.

Il mercato Mass Printing continua a registrare una diminuzione dei volumi e, specialmente per i grandi clienti, dei prezzi medi. Postel conferma la sua posizione di leadership con il consolidamento delle proprie quote di mercato. I principali concorrenti sono Selecta, Leaderform, Rotomail, il Consorzio Mosaiko e l'operatore postale Nexive. Il rinnovamento dell'offerta Postel si focalizza sul mercato delle medio piccole aziende. Il canale WEB, i servizi di multidelivery, il layout modeling e le soluzioni dedicate ai segmenti verticali costituiscono le principali linee guida di sviluppo del portafoglio d'offerta.

Il mercato della Gestione Documentale presenta una numerosità elevata di operatori tra i quali si distinguono, nell'ambito dei servizi in outsourcing, Postel ed InfoCert per ampiezza dell'offerta. Altri operatori (SIAV, IDM, Engineering, Intesa IBM) si distinguono per soluzioni on premise. Il valore del mercato è in continua crescita. L'integrazione dei servizi di Dematerializzazione, Archiviazione e Conservazione permettono a Postel un posizionamento qualificato nell'ambito di questo mercato. La disponibilità della nuova Digital Communications Platform ha permesso l'introduzione della nuova offerta di Scrivanie Digitali in grado di assicurare un efficace presidio dei progetti integrarti di Digital Transformation sia in ambito Business che Pubblica Amministrazione.

Nel mercato del Direct Marketing si registra un contenimento della componente stampa e delivery tradizionale. Il potenziamento del portafoglio d'offerta si concentra nello sviluppo dei nuovi canali digitali in crescita. I principali concorrenti sono Inthera (Cemit), il Gruppo Pozzoni, Mailup, Consodata e Poligrafica San Faustino che risultano, a differenza di Postel, specializzati nei singoli servizi che compongono la catena del valore. Il portafoglio d'offerta è in continuo ampliamento con l'introduzione di soluzioni a pacchetto in grado di valorizzare le componenti di servizio: Gestione dei Dati, Mailing List, Cartotecnica e Delivery. I nuovi pacchetti d'offerta "Full Service", sia nazionale che internazionale e "DM Pack Evo" assicurano una maggiore efficacia al canale commerciale supportato anche dal canale Web.

2.2 Quadro sintetico della concorrenza e contesto

Stampa

Il mercato Mass Printing italiano è stimato in circa 140 €/mln. L'e-substitution continua a influenzare negativamente il mercato tradizionale della stampa massiva a favore di una crescita di progetti di digitalizzazione dei processi.

Il contesto competitivo è composto da 2 diverse tipologie di aziende:

  • "Stampatori": aziende caratterizzate da una forte componente produttiva molto competitive in grado di offrire soluzioni a costi marginali (es. Selecta, Nexive, Consorzio Mosaiko, …);
  • "Recapitisti": operatori postali privati che integrano la componente di stampa sfruttando la rete di recapito. L'operatore Nexive rappresenta in questo caso il competitor principale.

Gestione Documentale

Dematerializzazione, Archiviazione, Conservazione, insieme alle soluzioni integrati di digitalizzazione dei processi sono componenti del mercato GeD. Il valore del mercato outsourcing è stimato pari a circa 400 €/mln.

Le aziende che operano in questo mercato si distinguono in:

  • "Software House": aziende concessionarie o sviluppatrici di software specializzati nella gestione dei flussi documentali;
  • "System Integrator": operatori specializzati nell'offerta di servizi professionali e nello sviluppo di personalizzazioni su applicativi presso la sede del cliente;
  • "Gestione Archivi": aziende che hanno sviluppato il proprio vantaggio competitivo nella gestione dei magazzini cartacei per conto di singole aziende o di gruppi appartenenti allo stesso settore;
  • "Certification Autority": enti che presidiano il mercato con servizi e prodotti dedicati alla componente di certificazione, sicurezza e vigilanza dei flussi informatici;

Direct Marketing

La disponibilità di nuovi canali di comunicazione e l'integrazione con il digitale è la novità del mercato stimato pari a circa 565 €/mln. I principali player e i competitor sono concentrati in partnership/acquisizioni o creazione di specifiche divisioni dedicate alla comunicazione digitale.

Postel si differenzia oltre che per l'integrazione di tutti gli elementi dell'offerta, soprattutto per la numerosità e profilazione delle anagrafiche disponibili.

Il contesto competitivo è composto dalle seguenti tipologie di aziende:

  • "Stampatori": aziende cartotecniche caratterizzate da una forte componente industriale in grado di valorizzare gli asset ammortizzati nel tempo;
  • "Recapitisti": operatori privati di recapito in grado di integrare anche la componente industriale cartotecnica;
  • "DM Specialist": aziende storicamente presenti nel mercato Direct Marketing che possono ampliare le collaborazioni con i propri clienti con maggiore flessibilità e time to market;
  • "Digital Pure": aziende di piccole dimensioni (anche start-up) che hanno sviluppato soluzioni "digitali" proprietarie.

2.3 Portafoglio d'offerta e nuovi servizi

Postel è la società del Gruppo Poste Italiane caratterizzata da una specifica storia di attenzione alla stampa, alla gestione documentale ed al direct marketing. Nata nel 1997, a seguito del successo avuto dall'introduzione nel 1987 del servizio di posta elettronica ibrida, oggi è un'azienda "global service" in grado di rispondere a tutte le esigenze di Imprese e Pubblica Amministrazione, attraverso offerte di servizi che integrano il mondo fisico dei servizi di Stampa e il mondo della comunicazione digitale e di marketing. La trasformazione avviata da Postel in questa direzione consente oggi di offrire servizi innovativi accompagnati da elevati standard di sicurezza e affidabilità. L'offerta Postel guarda a soluzioni mirate alla gestione elettronica dei documenti tributari (es. fattura elettronica), alla semplificazione dei processi di gestione delle attività delle Aziende (es. dematerializzazione, archiviazione fisica ed elettronica) all'acquisizione di ordini e contratti in mobilità (sales force automation) con tecniche di sottoscrizione grafometrica o da remoto, alla gestione elettronica della consegna merci, fino ad abbracciare tutte le soluzioni in grado di accelerare il passaggio verso la completa digitalizzazione dei processi. Postel vanta un portafoglio di oltre 4.000 clienti, tra i quali le maggiori Organizzazioni italiane nei settori Finance, Insurance, E-Goverment, Utility, Telco, per conto dei quali gestisce, archivia e conserva a norma di legge oltre 2 miliardi di documenti ogni anno. Postel è Conservatore Accreditato dall'Agenzia per l'Italia Digitale.

Mass Printing

Il Servizio Mass Printing di Postel consente di gestire la corrispondenza in outsourcing, mediante una piattaforma integrata di comunicazione. Il vantaggio per il cliente è lo snellimento delle procedure aziendali e una notevole riduzione dei costi per l'acquisto di carta, buste e materiali di consumo (toner, tamburi, ecc.), dei costi di giacenza in magazzino e del sovrannumero di stampe, in quanto ogni documento viene stampato esattamente nella quantità richiesta.

Postel dispone delle più avanzate tecnologie di stampa, che consentono di coniugare qualità e produttività con una capacità unica sul mercato:

26 linee di stampa bianco e nero per un potenziale di oltre 3 miliardi di fogli/anno;

  • 9 linee di stampa a colori per un potenziale di 1,4 miliardi di fogli/anno;
  • 38 linee imbustatrici;

I picchi giornalieri arrivano a 15 milioni di fogli.

Postel provvede all'intero processo produttivo: ricevuti i dati (testi e grafica), il documento viene composto, stampato, imbustato e consegnato al destinatario dal distributore oppure direttamente al cliente in caso di materiale non postalizzato.

Postel fornisce un servizio chiavi in mano che prevede, unitamente al servizio di stampa e imbustamento, anche la progettazione grafica del documento e degli eventuali inserti.

Inoltre, esiste la possibilità di fruire del servizio Postel di Normalizzazione degli Indirizzi per uniformare al Banca Dati CAP ufficiale di Poste Italiane gli indirizzi dei destinatari della corrispondenza, al fine di mantenere un'elevata qualità degli archivi anagrafici, per limitare la corrispondenza inesitata e per poter accedere alle migliori tariffe di posta massiva omologata.

Postel ha messo in campo un'infrastruttura interamente ridondata sia per i Data Center Informatici che per i Centri di Stampa e Imbustamento: qualunque evento dovesse rendere inoperativo uno dei centri, i sistemi di controllo attiverebbero immediatamente il centro alternativo per un'assoluta continuità di servizio verso il Cliente.

La capacità produttiva, che permette a Postel di offrire i suoi servizi alle più grandi organizzazioni nazionali (sempre rispettando gli altissimi livelli di servizio richiesti dalle più grandi banche, utility e PA italiane) è garanzia per tutti i Clienti di capacità di gestione di qualunque condizione di carico e di picco, senza impatti sulla qualità dei risultati.

Grazie a un sofisticato sistema di controllo integrato, Postel è in grado di garantire un risultato finale eccellente: anche i più moderni sistemi di stampa industriale presentano, infatti, piccole percentuali di imperfezioni sia in termini di resa su carta che di sincronizzazione foglio/busta. Postel, a differenza degli altri operatori, può eliminare anche tali imperfezioni verificando, con telecamere ad alta precisione, la rispondenza del risultato dei processi di stampa e di imbustamento con quanto atteso dal Cliente. Il sistema, quando necessario, provvede automaticamente, senza oneri aggiuntivi, alla ristampa dei documenti in modo da preservare l'immagine del Cliente con i suoi interlocutori finali.

La forte integrazione dei sistemi di imbustamento con quelli di controllo permette di gestire lavorazioni tipicamente complesse, in modo rapido e preciso. Ne è un esempio la capacità di Postel, distintiva sul mercato, di trattare la stampa e l'imbustamento di corrispondenza "voluminosa" (oltre 8 fogli).

Postel può garantire la massima sinergia con i servizi di recapito ottimizzando tempi e costi di consegna per il Cliente: la presa in consegna da parte dell'operatore di recapito – tipicamente legata al riempimento minimo delle scatole di corrispondenza – avviene, in Postel, immediatamente dopo

Le competenze e l'elevata esperienza del personale maturata negli anni, qualificano Postel come leader su servizi quali la document composition, la progettazione e il disegno grafico di modelli di comunicazioni, la distribuzione ottimizzata ai destinatari finali.

A tutto questo si aggiunge la strettissima sinergia dei servizi di stampa con quelli di gestione elettronica documentale, dall'archiviazione alla conservazione sostitutiva, dalla scansione al data entry, il tutto gestito, a differenza degli altri player, interamente in strutture e con personale Postel.

Un esempio di perfetta integrazione è rappresentato dalla soluzione di gestione raccomandate in cui Postel: elabora e compone i flussi grezzi; stampa, imbusta e consegna per il recapito; riceve gli esiti e gli inesitati nei suoi centri di dematerializzazione; riconcilia le spedizioni con i ritorni; conserva sostitutivamente tutta la documentazione e la rende consultabile, in modalità sicura, via web.

L'evoluzione dell'offerta prevede:

  • l'aggiornamento dei portali web con strumenti di self provisioning e acquisto online, in ottica di sempre maggiore usabilità e "mobile first", soprattutto verso il segmento dei medi clienti;
  • nuove soluzioni di offerta (Stampa PIN e Screening);
  • l'integrazione dei cruscotti di monitoraggio delle lavorazioni con vista end-to-end;
  • la semplificazione dell'invio dei documenti, della composizione online e della gestione dei canali di delivery con ampliamento dei formati accettati;
  • l'estensione del multidelivery con la selezione automatica dei vari canali (PEC, email, web, stampa) fino alla conferma di esito positivo dell'invio.

Gestione Documentale

Postel offre l'integrazione del servizio di stampa con i servizi di gestione documentale, che consentono l'archiviazione, la pubblicazione e la conservazione digitale dei documenti inviati.

Il servizio di gestione documentale consente di organizzare e archiviare i documenti, provenienti da formati elettronici o convertiti dal cartaceo, rendendoli facilmente e velocemente accessibili a tutti gli interlocutori di un'azienda. Postel offre soluzioni integrate in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di gestione documentale: Dematerializzazione del cartaceo, Archiviazione elettronica e digitale, Conservazione digitale, Fattura elettronica (anche verso la Pubblica Amministrazione), Comunicazioni via e-mail, Internet Presentment, Multidelivery carta/email/PEC.

Le soluzioni si basano su infrastrutture informatiche a elevate prestazioni, in grado di garantire i migliori standard di sicurezza e affidabilità con una completa aderenza alla normativa sia sul fronte cartaceo che elettronico.

La proposta modulare di Postel risponde a tutte le esigenze di digitalizzazione e gestione della documentazione aziendale: i servizi di acquisizione, elaborazione, archiviazione, gestione e distribuzione dei documenti sono inoltre integrati, in modo nativo, con tutte le soluzioni di stampa e postalizzazione. La catena del valore dei servizi di gestione documentale è completata dai servizi di Archiviazione fisica che permettono ai clienti di esternalizzare la conservazione della propria documentazione cartacea nelle aree di deposito conformi alla normativa di legge e nel rispetto dei più stringenti criteri archivistici.

L'evoluzione del portafoglio di offerta, ha previsto l'avvio di una serie di iniziative, tra cui:

  • nuova offerta Scrivanie Digitali in grado di offrire soluzioni di digitalizzazione dei processi documentali;
  • evoluzioni piattaforma dematerializzazione (demat autenticata, atti giudiziari) e fattura elettronica b2b;
  • la standardizzazione dell'offerta per la gestione fisica degli archivi cartacei (considerando la recente acquisizione del ramo di azienda dell'ex Italia Logistica);
  • la razionalizzazione del formato per la conservazione digitale diretta dei documenti;
  • l'efficientamento del processo di dematerializzazione, dall'accettazione alla metadatazione attraverso tecniche automatiche di riconoscimento;
  • il miglioramento dell'interfaccia di accesso ai servizi.

Direct Marketing

Postel integra la propria offerta di servizi di comunicazione diretta tradizionali con tutti gli strumenti di comunicazione "relazionale" digitali e legati ai Social Media, per lo sviluppo di soluzioni multicanale.

Le soluzioni Postel per la comunicazione diretta, cartacea e digitale, coprono l'intera catena del valore del Direct Marketing, grazie a un sistema integrato di tecniche di comunicazione e di vendita che punta all'interattività e alla relazione con il cliente.

Postel si propone come Marketing Solution Provider focalizzando la propria offerta con un approccio "Data Driven"; punto di partenza e motore di tutte le attività diventano i "dati" che guidano lo sviluppo e l'evoluzione della strategia di comunicazione del cliente per la creazione di valore.

In questa logica le soluzioni di Gestione Dati e Mailing List garantiscono l'individuazione dei migliori target per campagne verso clienti o prospect, rispondendo ai principali obiettivi di comunicazione di ogni tipo di azienda (brand awareness, lead generation, cross & upselling, …). È possibile avviare attività di analisi e monitoraggio prima, durante e dopo l'avvio delle campagne, sia per attività online,

con analisi qualitative (opinion mining, social monitoring), sia su Database strutturati e attraverso analisi territoriali, per una profilazione ottimale del target potenziale e acquisito.

I servizi di geomarketing, erogati attraverso la piattaforma GeoPostel, permettono di condividere e combinare i dati geografici con quelli aziendali e statistici per comprendere fenomeni complessi.

La proposta di Postel risponde a tutte le esigenze di comunicazione integrata: dalla stampa e veicolazione indirizzata e non indirizzata di mailing cartotecnici, all'invio di email ed sms, alla gestione di iniziative social sui principali ambienti di condivisione online.

Postel offre ai suoi clienti la consulenza dei propri specialisti, dalla strategia di comunicazione, alla scelta degli strumenti, fino alla misurazione dei risultati della proprie campagne. Oltre alle attività di Pianificazione della Campagna, (definizione degli obiettivi e del target corretto, definizione dei costi e del Break Even Point, valutazione significatività risultati) Postel fornisce supporto sia su temi inerenti la Normativa sulla privacy (valutazione conformità di liste/nominativi disponibili nel rispetto dei vincoli normativi) e sia sulla Normativa postale (consulenza per il corretto utilizzo dei servizi e delle tariffe postali).

L'evoluzione d'offerta prevede:

  • Rilancio del DM come Media di comunicazione alternativo ai tradizionali per la comunicazione commerciale attraverso la realizzazione di un portale in grado di semplificare e rendere più efficace la proposizione di specifiche campagne di comunicazione: target, creatività, stampa e delivery;
  • Sviluppo sia dell'offerta Full Service nazionale sfruttando anche la diffusione di questa modalità di recapito nei nuovi servizi di stampa Postel che dell'offerta Full Service International;
  • Progetto di riqualificazione degli impianti di stampa piana, l'acquisizione di specifiche commesse per piccole e medie aziende interessate alla fornitura di inserti, flyer, depliant e piccoli cataloghi con tirature limitate e di qualità.

E-Procurement

Il servizio di e-Procurement di Postel è mirato a rendere più efficiente ed efficace l'approvvigionamento dei materiali ad elevata rotazione, soprattutto in aziende con significative articolazioni territoriali.

Si tratta di soluzioni per l'approvvigionamento online di documenti aziendali, modulistica (personalizzata e non personalizzata), cancelleria, materiale informatico e di consumo, con l'obiettivo di semplificarne le attività connesse all'acquisto.

Il servizio offerto va dall'individuazione dei prodotti oggetto di fornitura all'acquisto, stoccaggio e consegna. Si avvale di piattaforme tecnologiche di ultima generazione per effettuare, in modo sicuro, transazioni d'acquisto online: la soluzione permette l'accesso profilato al portale con visualizzazione personalizzata di un catalogo elettronico dedicato e organizzazione gerarchica dei diversi livelli autorizzativi.

2.4 Gestione economica, patrimoniale e finanziaria

Principali Dati Economici e Finanziari

Dati economici e finanziari
Dati in €/Min 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi 195,7 213,2
EBIT (20,1) 1,7
Effetto Eventi non ricorrenti (21,7)
EBIT Normalizzato 1,6 1,7
Dati Patrimoniali
Dati in €/Min 31.12.2018 31.12.2017
Totale Attività 247,6 266,1
Totale Patrimonio Netto 84,0 101,5
Totale Passività 163,6 164,6
Totale Patrimonio Netto e Passività 247,6 266,1
Capitale 20,4 20,4
Passività Finanziarie (11,7) (7,5)
Posizione finanziaria netta (14,3) (11,9)
  • I Ricavi sono pari a 195,7 €/Mln con una flessione di ca. -17,5 €/Mln rispetto allo scorso anno principalmente per effetto del trend consolidato del Mass Printing e della fine nel 2017 del contratto INPS, parzialmente controbilanciato dai maggiori ricavi verso il consorzio Poste Motori e la società consortile PatentiviaPoste;
  • Il Costo del Lavoro si attesta a 60,5 €/Mln con un incremento di ca. 1,9 €/Mln rispetto allo scorso anno, per effetto di maggiori accantonamenti netti a fondi rischi (dovuti in particolare all'ultima sentenza relativa al contenzioso Inps/Ipost) che hanno superato i saving derivanti dalla riduzione dell'organico aziendale;
  • I Costi Operativi consuntivano 118,5 €/Mln, con una flessione di ca. -13,4 €/Mln rispetto allo scorso anno, che ha coinvolto soprattutto i costi più direttamente correlati ai ricavi;
  • L'Ebit è pari a -20,1 €/Mln con una flessione di ca. -21,8 €/Mln rispetto allo scorso anno, in quanto risente dell'esito sfavorevole dell'Impairment Test sugli avviamenti (ca. -16,4 €/Mln), e dell'accantonamento relativo al giudizio sfavorevole in relazione ai contenziosi ISTAT (ca. –3,8 €/Mln) e INPS/IPOST (ca. -1,5€/Mln). Escludendo questi effetti l'EBIT sarebbe di ca. +1,6 €/mln, come evidenziato dalla tabella sottostante:

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Dati in €/Min 2018
EBIT - Risultato Operativo (20,1)
Rettifica da Impairment Test (16,4)
Svalutazione incrementale crediti vs ISTAT (3,8)
Accantonamento incrementale fondo previdenziale INPS/IPOST (1,5)
Impatto sull'Ebit degli oneri non ricorrenti (21,7)
EBIT Normalizzato 1.6
  • Il Risultato netto è pari a ca. -16,1 €/Mln con una flessione di ca. -16,3 €/Mln rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente (si richiama al commento sopra esposto sugli effetti di Svalutazione e Accantonamenti).
  • La posizione finanziaria netta pari a 14,3 €/Mln con un aumento di ca. 2,5 €/Mln rispetto all'anno scorso dovuta principalmente all'aumento dell'indebitamento verso la Capogruppo.

CONTO ECONOMICO

L'anno 2018 è stato caratterizzato da un risultato negativo, dovuto ad eventi non ricorrenti, che saranno successivamente dettagliati, al netto dei quali il risultato sarebbe sostanzialmente positivo, nonostante la situazione competitiva e di mercato sfavorevole. Di seguito i dati di Bilancio 2018:

I valori rappresentati nelle tabelle a seguire sono espressi in Milioni di euro ed arrotondati al primo decimale.

Postel S.p.A. Progressivo
Conto Economico Last Year Actual A A
Dati in €/Min Dicembre Dicembre Act-LY Act-LY
Totale Ricavi 213,2 195,7 (17,5) -8,2%
Costo del Lavoro 58,6 60,5 1,9 3,2%
Costi Operativi 131,9 118,5 (13,4) -10,2%
Altri Costi 1,3 1,9 0,5 35,3%
Totale Costi 191,9 180,8 (11,0) -5,7%
Svalutazioni, Ammortamenti e Acc. 19,7 35,0 15,3 77,7%
EBIT - Risultato Operativo 1,7 (20,1) (21,8) n.a
Proventi / (Oneri) finanziari (0,4) 0,2 0,6 n.a
(Imposte) (1,2) 3,8 4,9 n.a
Risultato Netto 0,1 (16,1) (16,3) n.a

Ricavi

Le performance a livello di Ricavi sono di seguito dettagliate per tipologia di servizio:

RICAVI POSTEL YTD DICEMBRE 2017 2018 A A
Dati in €/Min LY ACTUAL ACT 18 - LY 17 ACT 18 - LY 17
Mass Printing 81,9 74,8 (7,2) -8,7%
Ged 68,1 61,9 (6,2) -9,1%
Area di Business Dm/Commercial Printin 20,3 17,5 (2,8) -13,8%
Door to Door 0,3 0,2 (0,1) -48,7%
E-Procurement 38,4 37,8 (0,5) -1,4%
Altri Ricavi e Proventi 4,3 3,6 (0,6) -15,2%
CONSOLIDATO (€/Min) 213,2 195,7 (17,5) -8,2%
Mercato 93,4 68,0 (25,4) -27,2%
Società Gruppo PI 29,4 36,3 6,9 23,5%
Mercato/Intercompany Poste Italiane 90,4 91,4 1,0 1,1%
CONSOLIDATO (€/Min) 213,2 195,7 (17,5) -8,2%

Il confronto rispetto allo scorso anno esprime una diminuzione (ca. -17,5 €/Mln) derivante dal calo del Mercato (ca. -25,4 €/mln) solo parzialmente controbilanciato dagli apporti positivi delle attività Intercompany (+6,9 €/Mln verso le Società del Gruppo e +1,0 €/Mln verso la Capogruppo/CLP).

Per quanto riguarda il confronto per Area di Business di seguito le differenze più rilevanti:

  • Mass Printing (ca. 7,2 €/Mln): i valori negativi sono da imputarsi principalmente al mercato dove il calo si iscrive nel più ampio trend consolidato del settore ed è dovuto in particolare ai minori volumi per alcuni grandi clienti o al cambiamento delle condizioni contrattuali; a parziale compensazione, lato PI, si segnalano maggiori ricavi relativamente alle attività Ex-Legge Bersani e IMEL di BancoPosta (dall'1/10/2018 tali attività sono passate in COO);
  • GED (ca. -6,2 €/Mln): deriva sostanzialmente dal calo dei ricavi mercato (INPS) solo parzialmente controbilanciati dall'aumento dei ricavi nei confronti delle Società del Gruppo (Consorzi PatentiViaPoste e PosteMotori) e, in misura minore, verso la Capogruppo (Attività Ex Legge Bersani e IMEL);
  • DM/CP (ca. -2,8 €/Mln): si segnalano in particolare i minori ricavi verso gli EGS di Poste Italiane (in particolare, per PCL, l'attività DDM Fee); inoltre si segnala una performance minore nei confronti di Bancoposta (attività DM);
  • E-Procurement (ca. -0,5 €/Mln): derivante principalmente dal calo delle attività Mercato PostelOffice; per quanto riguarda i ricavi verso Poste Italiane si segnala l'aumento delle attività E-Procurement verso l'EGS PCL.

Per quanto riguarda gli Altri Ricavi e Proventi si segnala che non sono più presenti i ricavi relativi ai «Gratta e Vinci» evidenziati nello scorso esercizio.

Costi

A livello di costi di produzione si registra una diminuzione rispetto all'esercizio precedente, sia come conseguenza dell'andamento dei ricavi descritto in precedenza che, soprattutto, per il mantenimento di una costante ed oculata attenzione gestionale sul loro contenimento.

Costo del Lavoro.

Si rileva un importo superiore rispetto allo scorso anno (ca. +1,9 €/Mln), in conseguenza dei seguenti fattori:

- L'incremento del costo del Lavoro è principalmente dovuto a un maggior accantonamento per rischi di natura previdenziale legati al contenzioso Inps/Ipost (ca. +4,5 €/Mln), a seguito dell'esito dell'ultima sentenza e alla presenza dell'assorbimento nell'esercizio precedente (ca. 6,4 €/Mln)

Parzialmente bilanciato da:

  • - Rilascio del Fondo per gli Incentivi all'esodo (-6,7 €/Mln) e maggiori rilasci relativi al Fondo Vertenze (ca. –0,4 €/Mln);
  • - Riduzione dell'organico impiegato (ca. -44 FTE medi), coerentemente con i processi strategici di razionalizzazione in essere (ca. –1,9 €/Mln);

Costi Operativi

A livello di costi di produzione si registra una sostanziale diminuzione (ca. -13,4 €/Mln) principalmente in virtù dell'andamento dei ricavi descritto in precedenza.

Procedendo ad esaminare le principali differenze si rileva quanto segue:

  • - Materie prime: il decremento, pari a ca. -0,9 €/Mln, è correlato principalmente all'andamento in diminuzione dei ricavi Mass Printing ed E-Procurement rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente;
  • - Outsourcing: il calo, pari a ca. -7,6 €/Mln, è correlato all'andamento in diminuzione dei ricavi, soprattutto quelli delle Aree di Business caratterizzate da un maggior ricorso all'outsourcing, oltre che ad un aumento dell'internalizzazione di attività produttive;
  • - Assistenza tecnica e manutenzioni: la diminuzione, pari a ca. -1,4 €/Mln, è spiegata in massima parte da un minor ricorso all'assistenza tecnica in relazione ai ricavi consuntivati;
  • - Tecnologia: la diminuzione pari a -1,0 €/Mln, è correlata principalmente all'andamento in diminuzione dei ricavi GED;
  • - Affitti e Utenze: la diminuzione, pari a ca. -0,7 €/Mln, è correlata ad azioni di efficientamento immobiliare;
  • - Canoni di Noleggio: l'aumento, pari a ca. +0,5 €/Mln, è dovuto principalmente a maggiori volumi di produzione interna Mass Printing e quindi a maggiori costi per extra click;

  • - Il minor ricorso a personale di cooperativa rispetto al pari periodo dello scorso anno, che vale -0,5 €/Mln, è dovuto principalmente alla riduzione dei volumi di attività per la GED e in misura minore per il Mass Printing;
  • - Il calo infine degli altri costi diretti e indiretti, ca. -0,6 €/Mln, (trasferte, mensa, ecc.) e di quelli indiretti, ca. -1,1 €/Mln (manutenzioni immobiliari, pulizia e vigilanza, ecc.) è merito delle azioni gestionali di saving messe in campo dal management;
Dettaglio Costi 2017 2018 A A
Dati in €/Min LY ACTUAL CT 18 - LY 1 ACT 18 - LY 17
Materie prime e di consumo 54,8 53,9 (0,9) -1,7%
Outsourcing 19,3 11,7 (7,6) -39,4%
Manutenzione ed Assistenza Tecnica 4,3 2,9 (1,4) -33,4%
Tecnologia 19,2 18,2 (1,0) -5,4%
Telecomunicazioni 0,3 0,3 5,2%
Affitti/Utenze 10.6 ਰੇ ਰੇ (0,7) -6,8%
Canoni di Noleggio 4,3 4,8 0,5 10,5%
Personale Cooperative 8.7 8,2 (0,5) -5,8%
Altri costi diretti 2,8 2,3 (0,6) -20,4%
Costi Diretti 124,4 112,1 (12,3) -9,9%
Consulenze e Prestazioni Professionali 2,1 2,0 (0,2) -7,1%
Pubblicità 0,1 0,1 -6,9%
Altri costi indiretti (cancelleria, OdV, CS, assicurazioni ) 5,2 4,3 (0,9) -17,0%
Costi Indiretti 7,5 6,4 (1,1) -14,1%
Totale costi di produzione 131,9 118,5 (13,4) -10,1%

Svalutazioni, ammortamenti e accantonamenti a fondi rischi e Altri Costi ed Oneri

Il valore complessivo di questa voce si è incrementato allo scorso anno, per i fenomeni che seguono:

- La voce Ammortamenti e svalutazioni include gli effetti dell'Impairment Test che ha comportato un write-off delle immobilizzazioni immateriali di ca. -16,4 €/Mln. Al 31 dicembre 2018, a seguito delle verifiche (test di impairment), effettuate coerentemente con le previsioni dello IAS 36 e delle linee guida indicate dalla Capogruppo mediante l'applicazione del metodo del "discounted cash flows (DCF)" e attualizzando i flussi operativi risultanti dalle proiezioni economico-finanziare di Budget 2019 e di Piano 2020-2022, la Società ha provveduto a contabilizzare una rettifica integrale dei goodwill iscritti a Bilancio per un importo pari a circa €/000 15.928, riallineando così il valore di libro all'Enteprise Value (valore d'uso) determinato

Ammortamenti ed Altri costi e oneri 2017 2018 A A
Dati in €/Min LY ACTUAL CT 18 - LY 1 ACT 18 - LY 17
Ammortamenti e svalutazioni delle Immob, e Investim. Immob. 14,2 27.8 13,5 95.1%
Svalutazione/Perdite su Crediti 6.0 5,4 (0,6) -10.3%
Accantonamenti per Rischi (0,6) 1,8 2,4 n.r.
Altri Costi e Oneri verso terzi/Gruppo (es. Consortili) 1,3 1,8 0,5 37.8%
Totale Amm. Sval. e Altri costi e oneri 21,0 36.8 15,8 75.2%

attraverso l'applicazione del DCF.1

1 Il tasso di attualizzazione è definito dal costo medio ponderato ante imposte del capitale (WACC) che risulta pari al 6,42%, così come indicato nelle linee guida della Capogruppo. Inoltre è stato utilizzato un tasso di crescita "g" per il calcolo del terminal value pari all'1,67% coerente con le indicazioni della Capogruppo.

Anno di
Formazione
Descrizione Costo storico Amm.to ante IAS Valore Residuo
2001 Avviamento Innovative Solutions (da cessione ramo d'azienda Pos 67 20 47
2003 Disavanzo di fusione Innovative Solutions 16 2 14
2003 Ex PP - Disavanzo di fusione Postel Sigma (ex Sigma Moore) 6.633 663 5.970
2003 Ex PP - Disavanzo di fusione PODS (ex Ilte-Net) 7.832 783 7.049
2008 Avviamento da acquisizione ramo d'azienda Baioni 2,848 2,848
Totale Avviamenti 17.396 1.468 15.928

In particolare gli avviamenti sono riferiti a:

  • Avviamento iscritto nel 2001 dalla cessione del ramo d'azienda di Innovative Solutions per complessivi originari €/000 67;
  • Disavanzo di fusione generato nel 2003 dalla fusione di Innovative Solutions per complessivi originari €/000 16;
  • Disavanzo di fusione generato nel 2003 dalla fusione di Postel Sigma (ex Sigma Moore) per complessivi originari €/000 6.633;
  • Disavanzo di fusione generato nel 2003 dalla fusione di PODS per complessivi originari €/000 7.832;
  • Avviamento iscritto nel corso dell'esercizio 2008 a seguito dell'acquisizione di un ramo d'azienda denominato "ramo d'azienda Baioni" inerente la stampa tipografica offset e roto offset, le soluzioni grafiche e l'allestimento di cataloghi, brochures, depliant pubblicitari, pari a circa €/000 2.848.

Al netto della rettifica sopra riportata il calo degli ammortamenti (pari a ca. –2,8 €/Mln) è correlato ai minori investimenti entrati in funzione ed ai cespiti arrivati a fine ciclo di vita.

  • - La voce Svalutazione/Perdite su Crediti evidenzia un decremento di ca. -1,2 €/Mln legato principalmente a minori accantonamenti a fondo svalutazione crediti rispetto all'esercizio precedente; tale voce accoglie un accantonamento a fondo svalutazione crediti pari a ca 3,9 €/mln relativi alla svalutazione del credito ISTAT (oltre ad una svalutazione a patrimonio netto per effetto della prima applicazione dell'IFRS 9 di ca 1,1 €/Mln, per un totale di accantonamenti dell'esercizio per tale credito di ca 5 €/Mln), come meglio indicato al paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa.
  • - L'incremento degli Accantonamenti per Rischi pari a ca. +1,7 €/Mln è legato principalmente ad accantonamenti per contenziosi in corso con dipendenti di società cooperative.
  • - Altri Costi ed Oneri: l'incremento degli altri costi e oneri pari a ca. +0,5 €/Mln è dovuto principalmente a maggiori costi consortili addebitati dal Consorzio Logistica Pacchi ScpA.

Imposte

A livello di imposte si registra un miglioramento a conto economico pari a circa 4,9 €/Mln attribuibile principalmente:

  • - all'iscrizione di imposte anticipate per ca. 1,2 €/Mln per effetto del riconoscimento delle perdite fiscali pregresse della società incorporata PosteShop pari a ca. 5 €/Mln a seguito della risposta positiva rilasciata dall'Agenzia delle Entrate all'istanza di interpello presentata dalla Società. Più in particolare, in data 17 marzo 2018 l'Agenzia delle Entrate ha accolto la richiesta di disapplicazione delle limitazioni di cui all'articolo 172, comma 7, del TUIR, in relazione alla fusione per incorporazione della PosteShop nella Postel;
  • - al rilascio delle imposte differite per ca. 1,3 €/Mln, conseguente all'effetto dell'impairment test sugli avviamenti già dedotti fiscalmente;
  • - al minore rilascio di imposte anticipate su avviamenti affrancati, per effetto della deducibilità progressiva introdotta dalla Legge di Stabilità 2019, delle relative quote di ammortamento pari a circa 1,4 €/Mln
  • - all'effetto positivo pari a circa 0,7 €/Mln del rilascio di imposte differite relative al leasing che a seguito del riscatto dell'immobile di Melzo oggetto del contratto di leasing.
lmposte 2017 2018 A
Dati in €/Min LY ACTIVAL - CT 18 - LY 1 ACT 18 - LY 17
Imposte (1,2) 3.8 4.9 n.a

Valori espressi in €/Mln

La struttura patrimoniale di Postel SpA è caratterizzata da un Capitale investito netto di ca. 98,28 €/Mln (113,32 €/Mln al 31 dicembre 2017) coperto per l'85% dal Patrimonio netto e per la parte restante dall'indebitamento finanziario netto.

31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Capitale investito
Capitale immobilizzato 33,64 54,91 (21,27)
Capitale d'esercizio 64,65 58,41 6,24
Capitale investito netto A 98,28 113,32 (15,04)
Fonti di copertura
Patrimonio netto B 83,96 101,46 (17,50)
Posizione finanziaria netta C (14,32) (11,86) (2,46)
Totale fonti di copertura 98,28 113,32 (15,04)

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il Capitale immobilizzato è così composto:

31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Immobili, impianti e macchinari 22,83 24,98 (2,15)
Attività immateriali 10,75 29,88 (19,13)
Partecipazioni 0.06 0.06
Capitale immobilizzato 33,64 54,91 (21,28)

Rispetto alla situazione di fine esercizio 2017, il Capitale immobilizzato si è decrementato complessivamente di ca. 21,28 €/Mln con la seguente movimentazione:

  • incrementi per ca. 6,71 €/Mln;
  • decrementi per ca. 27,99 €/Mln.

Gli incrementi riguardano investimenti in immobili, impianti e macchinari per ca. 2,95 €/Mln (principalmente riferito ad una stampante piana e macchine per ufficio), in attività immateriali per ca. 3,76 €/Mln. (principalmente licenze e software).

I decrementi riguardano principalmente:

  • ammortamenti per 11,38 €/Mln di cui ca. 4,85 €/Mln relativi a immobili, impianti e macchinari e ca. 6,53 €/Mln relativi a attività immateriali;
  • effetto impairment dell'avviamento per circa €/Mln 16,38.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il Capitale d'esercizio è così composto:

31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Capitale circolante netto
Magazzino 10,00 13,03 (3,03)
Crediti commerciali 127,90 116,86 11,04
Crediti (debiti) per imposte correnti 4,05 4,52 (0,47)
Altre attività correnti 41,90 49,88 (7,98)
Debiti commerciali (72,75) (77,24) 4,49
Altre passività correnti (42,34) (42,64) 0,30
Capitale circolante netto 68,76 64,40 4,36
Fondi per rischi e oneri (27,37) (25,20) (2,17)
Crediti (debiti) per imposte differite 23,03 18,33 4,70
Altre attività (passività) non correnti 0,23 0,88 (0,65)
Capitale d'esercizio 64,65 58,41 6,24

Il capitale d'esercizio ammonta a ca. 64,65 €/Mln, con un aumento di ca. 6,24 €/Mln rispetto a fine esercizio 2017. La variazione è ascrivibile principalmente a:

Crediti commerciali, il cui incremento è attribuibile alla crescita dei crediti verso la Controllante e verso le società del Gruppo per fatture da emettere, in quanto la formalizzazione dei contratti è avvenuta a fine anno. Di seguito il dettaglio dei crediti commerciali:

31.12.2018 31.12.2017
Crediti verso clienti 135,17 131,65
Crediti verso controllate 0.06 0.06
Crediti verso controllanti 27,73 14.07
Fondo svalutazione crediti verso clienti (35,06) (28,92)
Totale 127,90 116,86

Il fondo svalutazione crediti si incrementa per le svalutazione dei crediti dell'esercizio ed in particolare per la svalutazione del credito ISTAT per ca 5 €/Mln, di cui 3,9 €/Mln con effetto a conto economico ed 1,1 €/Mln con effetto a patrimonio netto a seguito della prima applicazione dell'IFRS 9 in data 1 gennaio 2018.

  • Altri crediti e attività correnti: si decrementano di ca. 7,98 €/Mln. Tale decremento è attribuibile principalmente alla contrazione dei crediti per recapito (ca. 6,66 €/Mln) e all'incasso della quota a breve dei crediti IRES per l'adesione al consolidato fiscale da Poste Italiane.
  • Debiti commerciali, il cui decremento è attribuibile alla contrazione dei debiti verso fornitori terzi come sotto dettagliato:

31.12.2018 31.12.2017
Debiti verso fornitori 56,14 60,62
Debiti verso società controllate 0.79 0,70
Debiti verso controllante 15,82 15,92
Totale 72,75 77,24

Fondi rischi e Oneri: il decremento netto, pari a ca. 2,17 €/Mln, viene dettagliato nella tabella seguente:

01.01.2018 Accantonamento Assorbimento Utilizzo 31.12.2018
Fondo rischi contrattuali 2,84 0.89 (0,30) (0,10) 3,34
Fondo vertenze con terzi 5,50 2,04 (0,71) (0,46) 6,37
Fondo incentivi all'esodo 5,86 (0,50) (2,16) 3,20
Fondo vertenze con il personale 1,38 0,26 (0,77) (0,36) 0,51
Fondi oneri del personale 0,38 0,38 - (0,38) 0,38
Fondo rischi oneri previdenziali 8,27 4,48 12,75
Fondo rischi oneri fiscali 0,21 0,04 (0,21) 0,04
Altri 0,76 0,12 (0,10) 0,78
Totale 25,20 8,21 (2,49) (3,55) 27,37

Fondo Rischi contrattuali

E' relativo agli accantonamenti effettuati a fronte di rischi derivanti dai rinnovi contrattuali o vertenze con clienti che potrebbero avere anche effetto retroattivo. Gli accantonamenti dell'esercizio di 0,89 €/Mln si riferiscono principalmente al valore dei rischi derivanti da vertenze con clienti. Il fondo si decrementa per 0,30 €/Mln il venir meno di passività identificate in passato e per passività definite pari a 0,10 €/Mln.

Fondo Vertenze terzi

È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Gli accantonamenti dell'esercizio di 2,04 €/Mln si riferiscono al valore stimato di nuove passività valutate in base al prevedibile esito, sulla base delle valutazioni dei legali incaricati e alla passività potenziale derivante dall'intervento in surroga verso tre appaltatori. Il fondo si decrementa per un importo pari a 0,71 €/Mln per il venir meno di passività identificate in passato principalmente relative a contenziosi con personale terzo e per passività definite pari a 0,46 €/Mln.

Fondo Incentivi all'esodo

Il Fondo incentivi all'esodo trova la sua giustificazione per far fronte a necessità di interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Il fondo si decrementa per passività definite pari a 2,16 €/Mln e per il venir meno di passività identificate per 0,50 €/Mln.

Fondo Vertenze con il personale

E' ascrivibile alle cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si incrementa nell'esercizio per il valore stimato di nuove passività (0,26 €/Mln), si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (0,77 €/Mln) e per passività definite 0,36 €/Mln.

Fondo Oneri del Personale

E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio di 0,38 €/Mln si riferiscono all'accantonamento dei premi di risultato.

Fondo Rischi e Oneri Previdenziali

E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza legati all'esito di giudizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST. Come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa", a partire dall'esercizio 2012, infatti, l'INPS ha emesso nei confronti della Società e di PostelPrint SpA (società fusa in Postel), note di rettifica per 19,6 €/Mln talune delle quali confermate in avvisi di addebito, per il pagamento di contributi previdenziali che, a dire dell'Istituto, sarebbero stati omessi. A fronte di tale rischio al 31 dicembre 2018 il fondo è pari a 12,75 €/Mln e l'accantonamento dell'esercizio è pari a 4,48 €/Mln.

Fondo Oneri fiscali

Si decrementa per il venir meno della passività identificate in passato relativa alla vicenda EMC2 per 0,21 €/Mln e si incrementa per 0,04 €/Mln per imposta di registro su atti giudiziari.

Altri Fondi

Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.

ammonta a circa 83,96 €/Mln ed è così composto: Il Capitale proprio al 31 dicembre 2018
------------------------------------------------- -- -- --------------------- -- --------------------- -- -- -- -- -- -- -- --
31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Capitale sociale 20,40 20,40
Riserve 73,51 73.50 0.01
Utili portati a nuovo (9,95) 7.56 (17,51)
Capitale proprio 83,96 101,46 (17,50)

Rispetto al 31 dicembre 2017 il Capitale proprio è diminuito principalmente per l'effetto della perdita d'esercizio pari a 16,14 €/Mln (essenzialmente determinata dall'effetto dell'impairment test pari a 16,38 €/Mln) e per gli impatti sulle riserve di utili portati a nuovo al 1° gennaio 2018 in relazione all'applicazione dell'IFRS 9 per c.a 1,2 €/Mln.

Al 31 dicembre 2018 la Posizione finanziaria netta è riepilogata nella tabella che segue:

31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Passività finanziarie (11,67) (7,51) (4,16)
di cui:
- debiti v/Poste Italiane (11,67) (7,51) (4,16)
Attività finanziarie 0,15 0,15
Avanzo finanziario netto (indebitamento netto) (11,52) (7,36) (4,16)
Depositi e valori in cassa 6.42 4.95 1.47
TFR (9,22) (9,45) 0,23
Posizione finanziaria netta (14,32) (11,86) (2,46)

La posizione finanziaria netta riflette la maggiore esposizione del conto corrente intersocietario della Capogruppo rispetto all'esercizio precedente per ca 4,16 €/Mln.

2.5 Gestione dei rischi

Rischi di eventi esterni

Stante il modello di business della Società non si prevedono a livello strutturale rischi significativi in termini di eventi esterni. Per completezza di informazione si evidenziano di seguito le fattispecie puntuali ancora in corso nel periodo in esame.

PROCEDIMENTI CIVILI

Postel/INPS

A partire dall'esercizio 2012, l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel SpA e di Postelprint SpA (di cui, in data 27 aprile 2015, è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione in Postel SpA con effetti contabili e fiscali a decorrere dal 1° gennaio 2015) delle note di rettifica, alcune delle quali confermate in avvisi di addebito, per complessivi 19,6 €/Mln al 31 dicembre 2018, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali.

Avverso le richieste formulate da INPS, sono stati proposti tempestivi ricorsi, dapprima in via amministrativa, al Comitato Amministratore Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, e poi in via giudiziale al Tribunale di Genova.

Con le sentenze n.625/2017 e 626/2017, pubblicate in data 11 settembre 2017, il Tribunale di Genova ha parzialmente accolto i primi giudizi di opposizione ad alcuni avvisi di addebito emessi dall'INPS, per i periodi compresi tra maggio 2009 e aprile 2011 e da gennaio 2013 a aprile 2015, nonché luglio 2014 (per quanto riguarda Postel) e per i periodi da maggio 2009 all'agosto 2012 nonché luglio 2014 (per quanto riguarda PostelPrint).

Avverso le suddette sentenze l'INPS ha proposto appello, con cui per la prima volta ha affermato di volere operare una nuova determinazione dei contributi CUAF oggetto di causa in ragione della pretesa applicazione di una aliquota maggiore (4,40%) rispetto a quella (0,68%) che lo stesso Inps ha utilizzato e applicato per quantificare la contribuzione Cuaf richiesta con gli avvisi di addebito oggetto di causa.

Con le sentenze n. 399/2018 e n. 400/2018, pubblicate in data 28 dicembre 2018, la Corte d'appello di Genova ha integralmente confermato le sentenze di primo grado, respingendo gli appelli proposti dall'INPS.

Avverso tali sentenze, l'INPS potrebbe proporre ricorso per cassazione nel termine di sei mesi dal deposito delle stesse e, cioè, entro il 28 giugno 2019.

Si precisa al riguardo che sono ancora pendenti altri giudizi, ancora in fase istruttoria, relativi ad ulteriori ricorsi presentati da Postel avverso altri avvisi di addebito riguardanti i periodi da maggio 2009 a settembre 2018 (esclusi i periodi per i quali Postel è già stata condannata a pagare 0,22 €/Mln),

per un totale di contributi richiesti pari a circa 10,6 €/Mln, oltre a circa 0,38 €/Mln di contributi relativi a periodi di competenza 2018 per i quali non sono ancora pervenuti avvisi di addebito/note di rettifica.

Lo studio legale esterno che assiste la Società nei giudizi pendenti ha osservato che, tenuto conto delle motivazioni delle recenti sentenze della Corte di Appello di Genova sopra richiamate, il rischio di soccombenza connesso con tale contenzioso può essere individuato, come qui di seguito indicato:

  • a) per quanto riguarda la contribuzione CIG, CIGS e mobilità ante ottobre 2015, il rischio può essere stimato come possibile in quanto anche la Corte di Appello ha confermato che tale contribuzione non è dovuta dalle Società interamente partecipate pubbliche;
  • b) per quanto riguarda, invece, la contribuzione CIG, CIGS e mobilità per il periodo successivo a ottobre 2015, data di quotazione in borsa di Poste Italiane S.p.a., il rischio di soccombenza deve essere stimato come probabile. La valutazione del rischio come probabile è stata effettuata tenuto conto del fatto che la questione della avvenuta quotazione in borsa di Poste Italiane S.p.a. costituisce circostanza che potrebbe essere ritenuta determinante al fine di affermare la sussistenza dell'obbligo di pagamento anche dei contributi per CIG, CIGS e mobilità, essendo venuta meno la partecipazione pubblica totalitaria in Postel S.p.a.

Pertanto, almeno fino a quando non ci saranno i primi pronunciamenti giurisprudenziali riguardo anche al periodo post quotazione di Poste Italiane, è opportuno che il fondo rischi venga adeguato alle richieste contributive che via via saranno avanzate dall'INPS;

c) per quanto riguarda, infine, la contribuzione CUAF, il rischio di soccombenza è alto in quanto l'obbligo di versare tale contribuzione, sia pure al netto degli importi già erogati dalla Società ai propri dipendenti a titolo di assegni familiari, è già stato affermato dal Tribunale di Genova e confermato dalla Corte d'Appello di Genova.

Al riguardo, in ordine alla pretesa avanzata dall'INPS di calcolare il contributo al 4,40% in luogo dello 0,68% (coefficiente applicato dallo stesso INPS negli avvisi di addebiti ad oggi notificati), va fatto presente che essa non è stata accolta dalla Corte di Appello solo per ragioni di carattere processuale legate al fatto che, in quei giudizi, l'INPS non aveva formulato tale domanda nel primo grado, senza pronunciarsi sul merito della pretesa.

Pertanto, per quanto riguarda i contributi CUAF relativi a periodi rispetto ai quali ancora non vi è stata sentenza di primo grado (o ancora non sono stati notificati avvisi di addebito), si ritiene che il rischio che quella pretesa possa essere accolta va stimato come probabile con una percentuale alta di rischio, trattandosi di questione assai delicata rispetto alla quale già si è formata una giurisprudenza di cassazione favorevole alla tesi dell'INPS.

Il fondo iscritto in bilancio risulta pari a 12,75 €/Mln.

Per quanto riguarda le sanzioni e gli interessi non si è provveduto ad alcun accantonamento in quanto gli stessi non sono ragionevolmente stimabili.

Per quanto concerne il contenzioso inerente la richiesta di INPS di 0,41 €/Mln per la asserita omessa contribuzione dei dipendenti Wizard per il periodo da gennaio 2010 a dicembre 2014 sul presupposto

dell'intervenuta interposizione fittizia di manodopera, la causa è stata decisa in data 5 giugno 2017 con sentenza favorevole a Postel, in quanto il Tribunale di Genova ha dichiarato insussistente l'obbligo contributivo posto a carico della Società.

Con ricorsi in appello l'INPS ed INAIL hanno impugnato la predetta sentenza dinanzi la Corte d'appello di Genova. La prossima udienza di discussione è fissata per il giorno 10 aprile 2019.

Il rischio di passività è legato alla eventuale riforma della sentenza di primo grado che, allo stato, può essere stimato come probabile avendo la Corte d'appello, in sede istruttoria, richiesto all'INPS di riformulare il conteggio dei contributi richiesti.

Postel/ISTAT

Con riferimento alla nota commessa del Censimento Istat, si evidenzia che in data 24 aprile 2015 e 27 aprile 2015, Postel ha presentato due distinti ricorsi per decreto ingiuntivo al Tribunale di Roma rispettivamente per l'intero ammontare della fattura n. 2013310090 del 31.12.2013 (pari ad €/Mln 12,13) e per il residuo (pari ad €/Mln 0,01) della fattura n. 2013305044 del 17 luglio 2013, trattenuto da Istat a titolo di penale. In data 19 maggio 2015 Istat ha poi provveduto al pagamento parziale anche della fattura n. 2013310090, trattenendo però l'importo di €/Mln 11,16 anche in questo caso, in base a quanto comunicato da Istat, a titolo di penale, senza minimamente argomentare le causali o i criteri con cui sono state quantificate tali penali. In data 17 maggio 2015, Postel ha ottenuto due decreti ingiuntivi (R.G. 29690/2015 e R.G. 29650/2015), entrambi notificati ad Istat in data 29 maggio 2015 e rispetto ai quali Istat ha proposto opposizione in data 8 luglio 2015.

Con sentenza n. 2333 del 31/1/2019 il Tribunale di Roma ha revocato l'ingiunzione ottenuta da Postel per €/Mln 12,13 ritenendo Postel inadempiente al contratto e corretta l'applicazione delle penali da parte di ISTAT, e accolto parzialmente la domanda di pagamento di Postel per €/Mln 0,97 (somma che peraltro era stata già pagata da ISTAT).

Il Tribunale di Roma ha infatti ritenuto che ISTAT avesse fornito la prova degli inadempimenti di Postel e della corretta quantificazione delle penali ed ha dunque affermato la certezza, liquidità ed esigibilità delle stesse che ha, pertanto, compensato con il credito di Postel.

Negli esercizi precedenti la società ha accantonato un fondo pari a circa 0,670 €/Mln.

Tenuto conto della predetta sentenza, nell'esercizio 2018, la Società ha accantonato a fondo svalutazione crediti un importo fino alla concorrenza del 50% del credito ovvero pari a circa 5,6 €/Mln (con un accantonamento dell'esercizio di ca 5 €/Mln). Al riguardo si precisa che lo studio legale esterno che assiste la Società in giudizio ha ritenuto che sussistano fondate ragioni per proporre appello e ritiene possibile che la sentenza venga riformata in sede di gravame.

In data 25 maggio 2017 ISTAT ha notificato a Postel un atto di citazione volto ad ottenere la condanna di essa Postel al risarcimento di danni (ulteriori rispetto alle penali) per circa €/Mln 9.

Postel si è costituita in giudizio, chiedendo il rigetto della domanda avversaria e la prossima udienza è fissata l'8 luglio 2019 per la precisazione delle conclusioni.

Lo studio legale a cui è stata affidata la difesa della Società in giudizio – alla luce dell'esame della documentazione sinora consegnata dalla Società e di quella ad oggi depositata in giudizio da ISTAT, nonché della particolare complessità della questione, ritiene che - sebbene vi siano validi argomenti processuali e di merito per contrastare le pretese di ISTAT - il rischio di soccombenza di Postel possa qualificarsi come possibile.

Postel/Comune di Mazara del Vallo

In data 24 maggio 2018 il Comune di Mazara del Vallo ha inviato a Postel una richiesta di risarcimento danni di €/Mln 3,9 per omessa notifica degli avvisi di accertamento relativi alla tariffa di igiene ambientale (TIA) per gli anni 2012 e 2013. Sulla base della documentazione e delle informazioni che ci sono state fornite riteniamo vi siano alcuni argomenti difensivi per contrastare la richiesta avversaria. E' sulla base di tali difese che in data 19 luglio 2018 Postel ha risposto alla diffida ricevuta dal Comune di Mazara del Vallo negando ogni addebito. Alla risposta di Postel non è più seguito alcun riscontro da parte del Comune di Mazara del Vallo. Postel ha denunciato i fatti occorsi alla propria compagnia di assicurazione per l'apertura del sinistro. Alla luce di quanto esaminato riteniamo il rischio possibile.

Postel/Garante Privacy

Con il provvedimento del 18 marzo 2010, il Garante Privacy ha vietato a Postel di effettuare dei trattamenti di dati personali presenti nel cd. Data Base Privati Postel e con successivo provvedimento del 13 aprile 2010, il Garante Privacy ha contestato a Postel alcune violazioni di cui all'art.161 del Codice Privacy inerenti il mancato rispetto degli obblighi di informativa e consenso.

Con ordinanza del 15 gennaio 2014, il Garante Privacy ha ingiunto il pagamento di una somma complessiva di 0,34 €/Mln a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria. Avverso detta ordinanza, è stato proposto ricorso al Tribunale civile di Roma, che con la sentenza n. 1314 pubblicata il 21.01.16 ha parzialmente accolto il ricorso, rideterminando le sanzioni in euro di €/Mln 0,24. Avverso la suddetta sentenza, per la parte della sanzione non annullata dal Tribunale, la Società ha proposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione.

Pur nella pendenza del giudizio in Cassazione, il Garante ha ritenuto di procedere al recupero forzoso per cui Equitalia Servizi di Riscossione SpA ha provveduto a notificare cartella di pagamento n. 0097 2017 0028051-79 chiedendo non solo la somma di €/Mln 0,24 per le sanzioni non annullate dalla sentenza del Tribunale di Roma sopra citata, ma anche per la somma di €/Mln 0,12 (a titolo di maggiorazione pecuniaria).

Con la sentenza n. 11822 del 07.06.18 il Tribunale di Roma, in totale accoglimento del ricorso presentato da Postel, ha disposto l'annullamento della cartella esattoriale relativamente alla somma di €/Mln 0,12 (oltre € 3.600,00 per oneri di riscossione), e la condanna del Garante per la protezione dei dati personali al pagamento delle spese processuali. Per il recupero di tali somme Postel ha già

provveduto ad avanzare formale richiesta alla Ragioneria Generale dello Stato e all'Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia Servizi di Riscossione).

Avverso tale sentenza il Garante, ha proposto ricorso per Cassazione. La società ha provveduto a costituirsi regolarmente nel giudizio.

Il fondo iscritto in bilancio risulta pari a 0,24 €/Mln.

Vicenda Globalservice

Nel 2010 è stata avviata un'indagine dalla Procura della Repubblica di Ravenna relativamente alla società Globalservice S.r.l. (di seguito "Globalservice") con cui Postel aveva stipulato alcuni contratti di consulenza e agenzia.

A seguito di ciò per la tutela dei propri interessi Postel ha promosso le seguenti azioni:

1. Postel / ex amministratore delegato Postel

Con sentenza n. 1092 del 29 settembre 2017, il Tribunale di Savona ha condannato l'ex Amministratore Delegato di Postel al pagamento in favore della Società di 3,26 €/Mln oltre interessi legali dalla domanda al soddisfo e alla rifusione delle spese di lite.

L'ex Amministratore Delegato, con atto di citazione notificato l'11 ottobre 2017, ha impugnato dinnanzi la Corte di Genova la sentenza n. 1092 emessa dal Tribunale di Savona in data 29 settembre 2017. Postel si è costituita chiedendo il rigetto dell'appello e l'accoglimento delle domande formulate in primo grado.

Con provvedimento del 26 luglio 2018, la Corte di Appello di Genova (i) ha sospeso l'efficacia esecutiva della suddetta sentenza del Tribunale di Savona, (ii) ha rigettato tutte le istanze istruttorie articolate dal convenuto, perché irrilevanti ai fini del decidere, dichiarando la richiesta di CTU inammissibile perché esplorativa, ed (iii) ha rinviato all'udienza del 26 febbraio 2020 per la precisazione delle conclusioni.

2. Postel / Globalservice e altri

In data 29 gennaio 2016, il Tribunale di Roma ha pubblicato la sentenza n. 1830/2016, con cui ha condannato i convenuti (ex amministratori e soci di fatto e/o di diritto di, e in, Globalservice) in solido tra loro, al pagamento in favore di Postel della somma di 3,26 €/Mln oltre spese di lite.

Con separati atti di citazione alcune delle persone fisiche convenute da Postel e condannate dal Tribunale di Roma (tutti soci e/o amministratori di fatto e/o di diritto di Globalservice) hanno proposto i giudizi di secondo grado dinanzi la Corte d'Appello di Roma, che, riuniti i procedimenti, ha rigettato quasi tutti gli appelli ribadendo la sussistenza del diritto risarcitorio di Postel.

Avverso la suddetta sentenza il Sig. Liberato Cavaliere ha proposto ricorso per Cassazione tuttora pendente.

3. Postel / ex socio e amministratore di Globalservice - azione Revocatoria

In occasione delle indagini condotte ai fini del recupero del credito di cui alla sentenza del Tribunale di Roma in relazione alla vicenda Globalservice, è emerso che uno dei condannati, in data 19 febbraio 2016, ha ceduto in maniera apparentemente fraudolenta, il 95% delle quote della SCS S.r.l. a favore della società svizzera Italventure S.A per 96 €/000 (prezzo inferiore al valore nominale della quota). Con atto di citazione del 28 giugno 2016 è stato, dunque, proposto un giudizio ai sensi dell'art. 2901 c.c. al fine di ottenere la revocatoria della predetta cessione di quote.

All'esito dell'udienza del 19 dicembre 2018 fissata per la precisazione delle conclusioni, il Giudice ha assegnato alle parti i termini per il deposito di comparse conclusionali e memorie di replica. Si attende, quindi l'emissione della sentenza nella seconda metà del 2019.

Contenzioso dipendenti Ditte Terze

Nel corso del corrente esercizio si è verificato un considerevole aumento del contenzioso con le Ditte Terze che svolgono presso i siti produttivi della Società servizi ausiliari alla produzione. Alla data del 31 dicembre 2018, risultano pendenti, presso diversi Tribunali, alcuni giudizi per complessivi n. 34 dipendenti di ditte terze aventi ad oggetto:

  • il riconoscimento del diritto alla corresponsione di differenze retributive dovute dai precedenti datori di lavoro facendo valere la responsabilità solidale di Postel ai sensi dell'art. 29, D. Lgs. n. 276 del 2003;
  • l'accertamento della illegittimità dell'appalto e la richiesta di costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con Postel e il diritto al pagamento delle differenze retributive nonché, in taluni casi, delle retribuzioni maturate dalla data di licenziamento, oltre al risarcimento del danno.

Sulla base di quanto previsto nel piano di impresa 2018-2022, Postel ha provveduto alla riconversione in centro GED del sito produttivo di Genova Multedo.

A seguito di ciò, il Consorzio METRA ha posto in essere la procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori (27 unità) addetti all'esecuzione dei servizi ausiliari al mass printing presso il predetto sito. Con otto dei suddetti lavoratori sono stati stipulati (gennaio 2019) dei verbali di conciliazione individuali in sede protetta, con cui è stato riconosciuto a ciascun dipendente interessato uno specifico incentivo all'esodo a fronte della sua non opposizione al licenziamento e della contestuale rinunzia definitiva a qualunque diritto eventualmente derivante dall'attività svolta nello Stabilimento di Genova.

Diciotto lavoratori hanno, invece, proposto ricorso al Tribunale di Genova (febbraio 2019) chiedendo al Giudice di dichiarare la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato tra i ricorrenti e Postel a partire dal 1° febbraio 2017. La prima udienza è stata fissata per il 18 marzo 2019. Il fondo iscritto in bilancio risulta pari a ca 1,9 €/Mln.

In data 7 novembre 2018, il Tribunale Ordinario di Roma ha disposto, ai sensi dell'art. 34 del D. Lgs n. 159/2011, l'amministrazione giudiziaria della società Consorzio Italwork Società Cooperativa per Azioni ("Italwork") che, in data 1° febbraio 2017, aveva stipulato un Accordo Quadro con Postel avente ad oggetto la fornitura di alcuni servizi ausiliari alla produzione.

L'amministrazione giudiziaria ha avanzato varie richieste di pagamento a favore dei dipendenti delle società cooperative facenti parte del consorzio (DS Soc. Coop. e Logiteck Soc. Coop.) di alcune mensilità maturate dagli stessi e non corrisposte dalle predette imprese.

Pertanto, Postel ha proceduto, in quanto obbligata solidale, ai sensi dell'art. 29 D. Lgs. 276/2003, al pagamento delle predette mensilità, nonché delle ritenute fiscali, maturando un credito complessivo pari ad € 614.225,27, che è stato in parte compensato con i crediti maturati da Italwork in esecuzione dell'Accordo Quadro.

Nel frattempo Postel ha provveduto a risolvere l'Accordo Quadro ed a escutere, per l'intera somma garantita pari ad € 215.825,99 della fideiussione bancaria rilasciata da Italwork che tuttavia al momento non è stata pagata dal garante.

In relazione ai predetto rapporto contrattuale sussiste il rischio che Postel possa essere tenuta a sostenere altri oneri ed esborsi, qualora DS Soc. Coop. e Logiteck Soc. Coop. non abbiano già effettuato o non effettuino il pagamento a favore dei lavoratori del TFR maturato e delle spettanze di fine rapporto nonché dei contributi previdenziali e assicurativi, limitatamente al periodo di durata dell'Accordo Quadro. Il fondo iscritto in bilancio risulta pari a circa 0,7 €/Mln.

Postel / ETS

Il Tribunale di Torino, in data 24 luglio 2018, ha dichiarato il fallimento di Eco Technology System S.p.A.("ETS") con cui Postel aveva stipulato un contratto per la fornitura dei servizi ausiliari alla produzione.

In data 26 ottobre 2018, Postel ha proposto istanza di insinuazione al passivo nel fallimento ETS e in base al progetto di stato passivo il credito di Postel è stato ammesso come da domanda (e, dunque, al privilegio) per l'importo di € 583.652,83, mentre risulta non ammesso per la parte chirografaria relativa al credito risarcitorio e da penali (per circa € 91.000,00). Il fondo iscritto in bilancio è pari a circa 1 €/Mln, a fronte inoltre dei contributi previdenziali per gli interventi in surroga.

PROCEDIMENTI TRIBUTARI

In data 25 novembre 2014 si è conclusa una verifica fiscale relativa alle imposte dirette e all'IVA per i periodi di imposta dal 2009 al 2012, avviata a suo tempo dalla Guardia di Finanza nei confronti di Postel, con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione, nel quale è stato contestato il diritto alla detrazione dell'IVA su taluni acquisiti effettuati dalla Società negli anni 2010 e 2011. Inoltre, in data 8 ottobre 2015 un controllo fiscale eseguito della Guardia di Finanza sulle imposte sui redditi e sulle Ritenute, relativo ad asseriti omessi versamenti contributivi da parte di Postel negli anni dal

2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo di un fornitore si è concluso con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione nel quale sono stati contestati i diritti alla detrazione dell'IVA e alla deducibilità dell'IRAP.

Con riferimento alle suddette verifiche, l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla Società due distinti avvisi di accertamento per i periodi d'imposta 2010 e 2011. In particolare:

  • per il 2010, in data 21 dicembre 2015 è stata accertata maggiore IVA dovuta per 5,6 €/Mln, oltre a sanzioni e interessi, e maggiori IVA, IRES, IRAP e ritenute per un ammontare complessivo di 0,2 €/Mln, oltre sanzioni ed interessi. In data 18 maggio 2016 la Società ha presentato ricorso avverso l'avviso di accertamento, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa 2,3 €/Mln per la maggiore IVA richiesta.
  • per il 2011, in data 18 ottobre 2016 sono stati accertati maggiori IVA, IRES, IRAP e ritenute per 1,2 €/Mln oltre a sanzioni e interessi. In data 16 dicembre 2016 la Società ha presentato ricorso avverso l'avviso di accertamento, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa 0,5 €/Mln.

In relazione agli avvisi di accertamento per i periodi 2010 e 2011 la società nel 2017 si è avvalsa della definizione agevolata ex art. 11 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50 .

Inoltre, sulla base delle risultanze evidenziate nel Processo Verbale di Constatazione dell'8 ottobre 2015, l'Agenzia delle Entrate:

  • per il periodo d'imposta 2012, in data 25 novembre 2016 ha accertato maggiori IVA, IRES, IRAP e ritenute per un ammontare complessivo di 0,1 €/Mln, oltre sanzioni ed interessi. Avverso tale atto, in data 19 gennaio 2017, la Società ha proposto ricorso, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà delle imposte pretese. Nell'udienza tenutasi il 13 febbraio 2018 è stato accolto il ricorso presentato e condannata l'Agenzia delle Entrate al pagamento delle spese. L'Agenzia delle Entrate, con atto notificato via PEC in data 3 ottobre 2018, ha proposto appello alla Commissione Tributaria Regionale di Roma avverso la sentenza pronunciata dai giudici di prime cure. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con atto di controdeduzioni presentato in data 30 novembre 2018. L'udienza per la trattazione del ricorso in appello non è ancora stata fissata.
  • per il periodo d'imposta 2013, in data 24 luglio 2017 ha accertato maggiori IVA, IRES, IRAP e ritenute per un ammontare complessivo di circa 0,2 €/Mln, oltre sanzioni ed interessi. Avverso tale atto, la Società ha presentato ricorso il 23 ottobre 2017, versando contestualmente a titolo provvisorio un importo complessivo di circa la metà delle imposte pretese. L'udienza per la trattazione del ricorso si è tenuta il 13 dicembre 201 8. La Società ha deciso di valutare se avvalersi dell'istituto previsto dall'art. 6, del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito con Legge

17 dicembre 2018, n. 136 (i.e. "Definizione agevolata delle controversie tributarie") e ha depositato istanza di sospensione del giudizio.

All'udienza del 13 dicembre 2018, la Commissione ha sospeso il processo fino alla data del 10 giugno 2019 e ha rinviato l'udienza all'11 luglio 2019.

Inoltre, presso Postel, nell'ambito di alcune indagini in corso relative ad un procedimento penale nei confronti di terzi (n. 36768/13 RGNR), la Guardia di Finanza – Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma – ha avviato in data 15 gennaio 2015 una verifica per procedere alla acquisizione di tutti gli atti e i documenti afferenti i rapporti economici tra il Consorzio PosteLink, a suo tempo fuso per incorporazione, e la società Phoenix 2009 Srl.

Presidio dei rischi operativi

Sul tema della sicurezza e continuità operativa il Gruppo dedica importanti effort, sia attraverso il refresh delle infrastrutture tecnologiche e di produzione che adottando soluzioni di ridondanza dei sistemi e di disaster recovery e di business continuity management.

Presidio dei rischi finanziari

Per quanto concerne il presidio dei rischi finanziari si evidenzia che la struttura finanziaria della Società risulta solida e bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.

Altri rischi della gestione

Non si intravedono al momento aree di rischio rilevanti, ulteriori rispetto a quelle evidenziate in precedenza. Si evidenzia inoltre che, a fronte di fattori di rischio inerenti la normale operatività aziendale, sono stati stanziati come di consueto opportuni fondi rischi. Di seguito sono elencati i principali ambiti di intervento del periodo in esame:

  • Vertenze con il personale interno e somministrato;
  • Vertenze con personale di ditte terze;
  • Rischi di natura contributiva e previdenziale;
  • Rischi di obsolescenza dei materiali di consumo;
  • Penali commerciali e rischi contrattuali;
  • Rischi di natura fiscale;
  • Contenziosi di minore entità.

2.6 Contesto normativo di riferimento

Il regime normativo della Posta Massiva di cui al Decreto del Ministero delle Comunicazioni del 12 maggio 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2006), non ha subito variazioni. Manovra tariffaria Poste Italiane S.p.A. 2017

A partire dal 10 gennaio 2017, nel rispetto dei limiti e delle prescrizioni disposte dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sono variate le condizioni economiche di alcuni servizi universali di corrispondenza prestati da Poste Italiane S.p.A.

Con riferimento all'attività della Società, quale intermediario tra il cliente e Poste Italiane S.p.A., le variazioni che interessano solo quelle relative ai seguenti prodotti postali: Raccomandata Smart, Raccomandata Pro, Atti giudiziari e Raccomandata Internazionale.

2.7 Struttura organizzativa e risorse umane

I movimenti relativi al personale avvenuti nel corso del 2018 si possono così riassumere:
31/12/2017 31/12/2018 Delta 2018 vs 2017
FIGURE Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile (*) TOTALE Stabile Flessibile TOTALE
DIRIGENTI 18 18 16 16 -
2
0 -
2
QUADRI 278 278 269 269 -
9
0 -
9
AREE OPERATIVE 784 1 785 751 46 797 -33 45 12
TOTALE RISORSE 1.080 1 1.081 1.036 46 1.082 -44 45 1
31/12/2017 31/12/2018 Delta 2018 vs 2017
FIGURE Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE Stabile Flessibile TOTALE
DIRIGENTI 18,00 18,00 16,0 16,0 -2,00 0,00 -2,00
QUADRI 275,64 275,64 266,4 266,4 -9,22 0,00 -9,22
AREE OPERATIVE 775,09 0,69 775,78 741,7 33,4 775,0 -33,41 32,67 -0,74
TOTALE FTE 1.068,73 0,69 1.069,42 1.024,1 33,4 1.057,5 -44,63 32,67 -12,0

(*) il dato riferito al personale somministrato fa rifermento alle risorse attive alla data

Come illustrato nella tabella, l'organico stabile di Postel ha registrato complessivamente un decremento di 44 unità, dato dalla differenza tra l'organico al 31/12/2018 e quello al 31/12/2017; a livello di organico complessivo il dato 2018 è in linea con il valore anno precedente a seguito di maggio ricorso al personale flessibile rispetto al dato di fine periodo 2017.

Gli elementi che concorrono a determinare tali valori sono:

  • -2 Dirigenti determinato dal saldo tra -2 uscita verso Società del Gruppo e -1 risoluzione consensuale e un ingresso in area dirigenti a seguito di passaggio di qualifica.
  • -9 Area Quadri determinato dal saldo tra -6 uscite per dimissioni/risoluzione consensuale, -4 uscite verso Società del Gruppo, +1 ingresso da Capogruppo.
  • -33 Aree Operative con Contratto a Tempo Indeterminato date dal saldo tra: uscite verso le società del Gruppo Poste Italiane (-9 unità), esodi incentivati/dimissioni/licenziamenti (-31 unità), saldo variazione passaggio di qualifica da area operativa ad area quadri (-1 unità), entrate ex lege (+ 4 unità) e riammissioni per sentenza (+4 unità).
  • +45 Aree Operative di tipo flessibile (CTD e Somministrati) derivanti dai seguenti fenomeni: +53 CTD assunti per esigenze produttive (17 a Melzo, 20 a Pomezia e 16 a Multedo), -43 CTD cessati ed applicati in produzione nel periodo osservato (-18 a Melzo, -16 a Multedo e -9 a Pomezia) e dal saldo movimenti personale somministrato pari a +35 risorse rispetto al dato di fine 2017.

L'organico puntuale al 31/12/2018 è pari a 1.057,5 FTE, di cui 33,4 FTE di personale flessibile. Il dato comprende anche 43 contratti part time pari a 31,09 FTE.

A livello di sviluppo organizzativo, la macro struttura è rimasta sostanzialmente invariata, dando continuità all'assetto organizzativo definito nel corso del 2017 e consolidando gli interventi avvenuti nel corso del primo quadrimestre del 2018. I principali interventi organizzativi hanno riguardato:

  • istituzione della funzione Amministrazione e Finanza in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo, funzionale al completamento del progetto di Service Amministrativo per Postel avviato da Poste Italiane a gennaio 2018;
  • rimodulazione dell'assetto organizzativo della funzione Vendite rafforzando organizzativamente le attività del Mercato Captive al fine di supportare maggiormente l'offerta di Poste Italiane nei confronti del mercato;
  • ridefinizione dell'assetto organizzativo della funzione Tecnologie dell'Informazione con l'obiettivo di indentificare ambiti organizzativi dedicati all'innovazione ed automazione dei processi operativi.

Sotto il profilo gestionale, l'Azienda ha provveduto a nomine i responsabili di primo livello organizzativo delle funzioni Marketing e Vendite.

Per quanto attiene ai rapporti con le competenti Organizzazioni Sindacali, SLC-CGIL, SLP-CISL, UILposte, UGL-COM.NI, FAILP-CISAL, e CONFSAL-COM.NI, l'Azienda nel 2018 ha incontrato le medesime in due iniziali riunioni tenutesi in data 1 e 8 marzo, aventi ad oggetto il tema dei distacchi (per esigenze formative) di alcuni lavoratori dello Stabilimento di Pomezia, presso il fornitore CMC operante presso il medesimo sito.

In occasione di tali confronti, l'Azienda ha inoltre manifestato l'intenzione di procedere con gli accordi relativi al calendario lavorativo e al calendario dei turni in produzione. A fronte della posizione aziendale, le OO.SS. si sono riservate di affrontare i predetti temi solo a valle della presentazione del Piano Industriale.

In data 8 marzo, con riferimento al tema dei distacchi di alcuni lavoratori dello Stabilimento di Pomezia, si è comunque giunti alla sottoscrizione di un verbale di incontro di sintesi.

Si segnala che l'apertura (ex art. 17 CCNL) del conflitto di lavoro - in data 19 marzo 2018 - da parte delle RSU SLC-CGIL e UIL Poste del Collegio di Genova e delle Segreterie territoriali delle OO.SS. SLC-CGIL e UIL Poste - avente per oggetto "… condizioni di incertezza del sito di Genova e i distacchi operanti verso Poste Italiane …" si è conclusa senza giungere a una soluzione condivisa e pertanto si è registrata una chiusura negativa.

In data 11 aprile 2018, l'Azienda ha poi incontrato le OO.SS., avviando la presentazione del Piano d'impresa 2018-2022. Nella prima parte dell'incontro, si è provveduto ad analizzare il contesto di riferimento e i dati del fatturato per gli anni 2013-2017, nella seconda parte si è data visibilità delle azione programmate per lo sviluppo dei ricavi, delle principali iniziative di investimento e di efficientamento costi, degli interventi formativi, etc..

In data 3 luglio, l'Azienda ha incontrato nuovamente le OO.SS. per il prosieguo dell'analisi e sviluppo del Piano d'impresa 2018-2022. Nel corso dell'incontro, l'Azienda ha illustrato alcune tra le

principali azioni previste nel Piano, tra le quali, il distacco in Poste Italiane del personale operante presso lo stabilimento Postel di Palermo e la riconversione dello stabilimento di Genova Multedo (dalle lavorazioni Mass Printing e GED a solo le lavorazioni GED) con contestuale trasferimento di sede dei dipendenti di Genova Multedo e Genova Via Rela presso il CMP di Poste Italiane sito in Genova. Nella discussione, le OO.SS. hanno inoltre richiesto di ipotizzare un possibile Accordo volto al consolidamento dei lavoratori ex CTD e somministrati, così come fatto da Poste Italiane.

In data 24 luglio, con riferimento al tema dei distacchi dei lavoratori di Palermo in Poste Italiane è stato siglato un verbale di incontro mentre sul tema del consolidamento dei lavoratori ex CTD e somministrati, l'Azienda e le OO.SS. hanno siglato un verbale di accordo.

In data 30 e 31 luglio, l'Azienda ha incontrato nuovamente le OO.SS. per discutere della riconversione dello Stabilimento di Genova Multedo e per avviare un confronto sul rinnovo del PdR per il 2018.

In data 5, 6 e 7 settembre, l'Azienda ha proseguito gli incontri con le OO.SS. ed ha proceduto a sottoscrivere, con le stesse, un verbale di accordo relativo al PdR per l'anno 2018 ed ha condiviso con il Sindacato la necessità di programmare un ulteriore incontro relativamente alla riconversione dello Stabilimento Postel di Multedo.

In data 12 settembre, l'Azienda ha sottoscritto con le OO.SS. un verbale di incontro relativamente agli interventi gestionali e normativi sulle sedi aziendali di Genova (conseguenti al crollo del Ponte Morandi), nonché relativamente alle iniziative finalizzate all'implementazione del Piano Industriale 2018-2022 in merito anche alla riconversione dello stabilimento di Genova Multedo ed al trasferimento dei dipendenti di Genova presso il CMP di Poste Italiane.

In data 18 ottobre 2018, relativamente al cd. "calendario lavorativo", l'Azienda ha sottoscritto con le OO.SS. un verbale di accordo per l'anno in corso e per tutto il 2019, al fine di regolare - in coerenza con le normative di riferimento - la programmazione delle ferie annuali.

In data 4 ottobre 2018, con riferimento al tema delle agibilità sindacali, l'Azienda ha incontrato le OO.SS. per avviare un percorso negoziale volto a condividere nuove modalità di attribuzione delle ore di permesso sindacale; sul tema, le OO.SS. hanno espresso l'intendimento di attendere gli sviluppi di scenario della materia (RSU, RLS, concetto di unità produttiva, etc), nel contesto delle dinamiche relazionali di Capogruppo.

In data 15 novembre 2018 l'Azienda ha infine incontrato il Sindacato per discutere dell'eventuale nuovo Accordo afferente al tema della metodologia produttiva denominata CTE (Conduzione Tecnologie Evolute; precedente intesa siglata a luglio 2013). Allo stato, le Parti hanno ipotizzato di riaffrontare il tema in successivi incontri.

In merito alla formazione, si riporta l'avanzamento al 31/12/2018:

Di seguito viene presentata una sintesi dei principali interventi formativi:

Interventi formativi sul personale Postel SpA Ore/uomo Valore delle ore erogate da ente esterno
(K€)
Corsi Individuali erogati da ente esterno 381 8,1
Corsi Individuali erogati da ente interno 37 0,0
Programmi/corsi destinati ad una funzione, di cui:
- erogati da ente esterno 4.333 109,9
- formazione interna 2.416 0,0
Programmi/corsi trasversali, di cui:
- erogati da ente esterno 3.897 21,4
- formazione interna 1.396 0,0
Totale 12.459 139,4

Formazione manageriale

- Comtech - Competenze per il Management delle Digital Technologies

Completamento del progetto di formazione interaziendale per lo sviluppo delle competenze digitali, articolato in più fasi, che hanno incluso moduli d'aula, webinar, workshop e project work, avviato a dicembre 2017 e completato a maggio 2018.

Nel corso del primo semestre 2018 sono state erogate due attività formative d'aula su "Innovazione Digitale: Management Agile" e "Ricerca, Impresa e Innovazione", 3 webinar su "Smartworking", "Il rischio cyber nell'Industria 4.0" e "La Privacy nell'Industria 4.0" e il modulo conclusivo di Project Work. Nel 2018, il Progetto, finanziato da Fondirigenti, ha coinvolto in totale 17 risorse, pari a 381 ore/uomo.

- Il ruolo dei capi nel sistema di Performance Management

Corso di formazione infragruppo, erogato nel periodo febbraio – marzo 2018, rientrante nell'ambito delle iniziative di formazione ed informazione sul Progetto di Evoluzione del sistema di Performance Management di Poste Italiane, finalizzato ad allenare la capacità dei capi nella gestione del colloquio di feedback e ad ingaggiarli nell'esprimere un ruolo di attivatori per il miglioramento delle prestazioni dei loro collaboratori. Per Postel hanno partecipato 61 risorse tra dirigenti e quadri, ripartiti su 24 edizioni, per un totale di 488 ore/uomo.

Formazione tecnico – professionale

- Progetto sulla Robotic Process Automation Percorso Blue Prism

Percorso formativo dedicato alle metodologie di Robotic Process Automation con l'obiettivo di garantire all'interno della funzione TI di Postel la creazione di un nucleo di persone abilitate a

Percorso Appian

Percorso formativo dedicato alla tecnologia Appian, suddiviso in due moduli, "Appian for Designer" e "Appian for Analysts", con l'obiettivo di acquisire le competenze necessarie al disegno, progettazione e applicazione di soluzioni di Intelligent Process Automation, basate su tale piattaforma (1 edizione, 15 giorni complessivi, 22 partecipanti per un totale 1084,5 ore/uomo).

Il Progetto sulla RPA, comprensivo dei percorsi Blue Prism e Appian, è stato erogato nell'ultimo trimestre 2018 con un costo pari a 76,00 k€. Il Progetto è finanziato da Fondimpresa.

- Formazione Venditori

Percorso formativo, incentrato sulle competenze chiave della Vendita a Valore, articolato in 3 moduli d'aula, interamente erogati nell'ultimo trimestre 2018 (85 partecipanti per un totale di 1716 ore/uomo, pari a 20,85 k€). Il percorso è finanziato da Fondimpresa.

Il programma riprenderà nel corso del primo trimestre 2019 con una fase di project work nell'ambito di specifici moduli di follow up.

- Formazione Assistenza Tecnica

Intervento formativo incentrato sulle competenze chiave di post vendita e gestione del cliente. Il programma, realizzato nel mese di dicembre, ha incluso due edizioni del corso per addetti all'Assistenza Tecnica e all'Assistenza Clientela TOP ed un modulo di approfondimento destinato ai soli addetti all'Assistenza Clientela TOP (19 partecipanti per un totale di 388 ore/uomo, pari 9,75 k€).

- Progetto formativo IT Service Management (ITIL v3)

Progetto formativo dedicato a IT Service Management (ITIL v3), standard orientato a supportare progetti IT caratterizzati da elevata innovazione dei servizi e forte focalizzazione sulla soddisfazione del cliente, avviato a giugno 2018 dalla Capogruppo. Il programma proseguirà nel 2019. Al 31/12/18 sono state erogate in totale 516 ore/uomo per 17 partecipanti.

- Formazione e Training on the Job su Gestione Elettronica Documentale

Programma formativo, erogato a novembre 2018, dedicato alle risorse dello Stabilimento di Genova Multedo, con l'obiettivo di fornire ai destinatari le conoscenze teoriche e pratiche relative alle lavorazioni GED di Postel (processi, attività, clienti), oltre ad un quadro generale sugli scenari di automazione e trasformazione digitale del sistema industriale. Il percorso d'aula è stato seguito da una fase di training on the job (4 edizioni, 52 partecipanti, 2059 ore/uomo).

Formazione sulla Compliance

Normativa

- La Tutela del committente nei contratti di appalto

Programma di formazione infragruppo avviato a settembre e concluso a novembre 2018, finalizzato ad aggiornare le conoscenze dei partecipanti circa il quadro normativo di riferimento

in materia di appalti e subappalti, analizzare la tematica della responsabilità solidale del committente e affrontare gli aspetti più critici relativi alle clausole sociali e alle conseguenze in materia di interposizione fittizia di manodopera.

Per Postel sono state coinvolte 8 risorse, per un totale di 64 ore/uomo.

- Formazione Ambientale ISO 14001:2015

Programma formativo articolato in un modulo dedicato al management e un modulo destinato ai referenti del Sistema di Gestione Ambientale, con l'obiettivo di adeguare le competenze interne alle innovazioni normative e agli standard del processo di certificazione ai sensi della norma ISO14001:2015.

Il programma è stato realizzato nei mesi di novembre e dicembre 2018 (2 edizioni per modulo, 24 risorse per un totale di 296 ore/uomo, pari a 6,5 k€) ed è finanziato da Fondimpresa.

Sicurezza sul Lavoro

  • - Corsi di formazione e aggiornamento per il Sistema di Prevenzione e Protezione.
    • - Aggiornamento addetti antincendio (429 ore/uomo, pari a 4,08 k€)
    • - Corso nuovi addetti antincendio (224 ore/uomo, pari a 2,31 k€)
    • - Aggiornamento addetti primo soccorso (160 ore/uomo, pari a 1,55 k€)
    • - Formazione/aggiornamento RSPP, ASPP e RLS (208 ore/uomo, pari a 6,34 k€)
  • - Corsi di formazione Lavoratori, Preposti, Dirigenti
    • - Formazione Dirigenti/Datori di Lavoro Delegati (64 ore/uomo, pari a 0,63 k€)
    • - Formazione Preposti alla Sicurezza (192 ore/uomo, pari a 2,14 k€)
    • - Formazione Lavoratori rischio alto (71 ore/uomo, formazione interna)
    • - Formazione Lavoratori rischio basso (16 ore/uomo, paria a 0,21 k€
    • - Aggiornamento quinquennale Dirigenti/Datori di Lavoro Delegati (54 ore/uomo, pari a 0,37 k€)
    • - Aggiornamento quinquennale Preposti alla Sicurezza (174 ore/uomo, pari a 1,70 k€)
    • - Aggiornamento quinquennale Lavoratori rischio basso (2244 ore/uomo, pari a 6,81 k€)

Per quanto riguarda i processi di Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane, nel mese di maggio si è concluso il processo di Valutazione delle Prestazioni 2017 per la popolazione dei Quadri ed Impiegati, coinvolgendo circa 1000 risorse valutate. Quest'anno, per la prima volta, l'intero processo è stato gestito, in coerenza con quanto avviene per la Capogruppo, attraverso un tool informatico on line. E' stato realizzato, inoltre, il processo di Valutazione a 180° delle prestazioni del 2017, rivolto ai responsabili di 1° e 2° livello organizzativo (44 risorse). Tale modello di valutazione, implementato lo scorso anno in fase sperimentale per i responsabili di 1° livello organizzativo, si pone l'obiettivo di integrare molteplici fonti di osservazione e valutazione superando il concetto della valutazione esclusiva del diretto responsabile.

Con riguardo ai Sistemi d'incentivazione relativi al 2017, sono stati consuntivati il Management By Objectives (MBO), il Sistema d'Incentivazione Commerciale ed il SIO, ed è stato formalizzato il SIC 2018 1° semestre.

Nel terzo trimestre:

  • - è stato formalizzato l'MBO 2018 per i responsabili di Struttura di 1° e 2° livello organizzativo;
  • - è stato formalizzato il Sistema d'Incentivazione Operativa per i responsabili degli Stabilimenti e dei Centri di archiviazione Fisica;
  • - è stato consuntivato il Sistema d'Incentivazione Commerciale relativo al 1° semestre 2018 (premiati il 35% dei partecipanti).

Continua inoltre, la partecipazione, a livello di Gruppo, alle iniziative di valutazione e sviluppo del potenziale POP (Programma di Orientamento Professionale) ed MLAB (Managerial Lab) con rispettivamente 2 e 6 partecipazioni previste per il 2018.

Per quanto riguarda il processo di Valutazione delle Performance annuali, è stata completata la fase di feedback di metà anno, con una percentuale pari a circa l'89% delle schede di avanzamento completate dai responsabili.

Nel quarto trimestre:

  • - è stato formalizzato il Sistema d'Incentivazione Commerciale relativo al 2° semestre 2018 e annuale;
  • - sono stati definiti ed erogati con le competenze del mese di dicembre 2018 gli interventi di Politica Meritocratica 2018 riguardanti i Quadri responsabili di Struttura formalizzati da Ods e la popolazione dei Quadri e Impiegati.

2.8 Investimenti

Di seguito vengono riportati i principali investimenti sostenuti fino al 31 Dicembre 2018 per la Società:

Valori in €/Min Consuntivo Approvato
Piattaforme e infrastrutture ICT e sviluppi GED 5.5 6.9
Impianti di produzione
Adeguamenti Immobiliari/Normativi/Ramo Documentale 0.1 0.3
ERP Aziendale 0.0 0.2
Totale Investimenti

Infrastrutture Tecnologiche, Piattaforme di Produzione, Manutenzione Evolutiva e sviluppi GED

Il complesso processo di erogazione dei servizi della Società necessita di continui sviluppi e di sistemi evoluti e performanti che possano monitorare ogni fase della catena del valore, in particolare a supporto dell'erogazione dei nuovi servizi in ambito GED.

I principali progetti riguardano i seguenti ambiti:

  • Piattaforma Digitale Integrata Reingegnerizzazione Millennium;
  • Refresh tecnologico infrastruttura Firewall;
  • Accordo quadro per l'acquisizione delle parco licenze e delle componenti software necessarie all'erogazione dei servizi;
  • Sviluppi necessari all'adeguamento dei servizi e sistemi Postel, nell'ambito della Fatturazione Elettronica PA per rispondere alle esigenze di PI, Bancoposta, Società del Gruppo PI e per il mercato.

Impianti di Produzione Mass e Commercial Printing – Manutenzione Evolutiva Parco Macchine

Nell'ottica di mantenere performanti ed allineati alle esigenze di mercato gli asset produttivi, ad oggi sono stati approvati investimenti, riguardanti principalmente il piano di miglioramento stampa e dematerializzazione.

I principali progetti sono:

Refresh Macchine CP /stampa piana;

Adeguamenti Immobiliari/Normativi/Ramo Documentale

Nell'ambito di adeguamento degli impianti civili e di manutenzione/ristrutturazione, sono da segnalare investimenti per ampliamento e ammodernamento.

I principali progetti sono:

  • Opere per l'adeguamento immobiliare sede Milano Velate;
  • Scaffalatura siti ESAF.

ERP Aziendale

Nell'ottica di adeguare i sistemi informativi (per la parte di Amministrazione, Finanza e Controllo) alle esigenze del business, nell'ottica del continuo miglioramento delle performance aziendali, per progetti principalmente relativi a sviluppi ed adeguamenti su SAP.

Si evidenzia che il delta fra approvato e consuntivato è relativo alcuni progetti/quote parte di progetto hanno ad oggi dato solo luogo ad Impegnato Finanziario (RDA/ODA), coerenti alle previsioni di Budget individuate dalla Capogruppo.

2.9 Rapporti con l'azionista e con parti correlate

Nessuna modifica è stata apportata nell'esercizio in esame all'assetto azionario di Postel, società controllata al 100% da Poste Italiane, sul quale la Capogruppo esercita attività di direzione e coordinamento.

2.10 Società partecipate

Per quanto concerne l'analisi delle movimentazioni contabili avvenute nel corso dell'esercizio rinviamo alla voce "Partecipazioni" all'interno delle Note Illustrative.

Di seguito riportiamo i principali dati economici e un'illustrazione sintetica dell'andamento della società controllata.

ADDRESS SOFTWARE S.r.l. (50,9% Postel)

I risultati economici dell'esercizio della società, che opera nel settore dello sviluppo di pacchetti software applicativi (normalizzazione indirizzi, data cleaning e geomarketing) e nella fornitura di servizi collegati a favore di Postel direttamente o dei loro clienti, avvalendosi al 31/12/2018 di 8 dipendenti, sono così articolati:

  • Ricavi: ca. 1,105 €/Mln (31/12/2017 ca. 1,087 €/Mln);
  • Risultato Operativo (EBIT): ca. 0,088 €/Mln (31/12//2017:0,053 €/Mln);
  • Risultato Netto: utile per ca.0,062 €/Mln (31/12/2017: utile pari a ca.0,038 €/Mln).

Inoltre sono iscritte nelle attività finanziarie le seguenti partecipazioni:

PARTIC Classioni Saldo al Saldo al
(importi espressi in euro/mgl) 01.01.2018 Incremento Decremento 31.12.2018
Partecipazioni
Abramo Printing&Logistics ( 0,57%)
Poste Tributi s.c.p.a. (10%) (in liquidazione)
Consorzio Siit (0,5%) 3 3
Consorzio Logistica Pacchi (20%) 103 103
Consorzio Postemotori (22,63%) 27 27
Consorzio PatentiViaPoste (17,21%) 21 21
Totale 154 154

2.11 Azioni proprie e di società controllanti

Postel non detiene azioni proprie o azioni della società controllante, né ha proceduto all'acquisto e alienazione di tali azioni nel corso del 2018, sia direttamente che tramite società fiduciarie o per interposta persona.

2.12 Fatti di rilievo successivi al 31 Dicembre 2018

In data 31 gennaio 2019 il Tribunale di Roma ha revocato l'ingiunzione ottenuta da Postel per ca 12,1 €/Mln, ritenendo Postel inadempiente al contratto e corretta l'applicazione delle penali da parte di INPS, e accolto parzialmente la domanda di pagamento di Postel per ca 1 €/Mln (somma che peraltro era stata già pagata da ISTAT). Per ogni approfondimento si rimanda al paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa".

2.13 Evoluzione prevedibile della gestione

Nell'ambito del Mass Printing si prevede un mantenimento delle quote di mercato (a mercato calante) attraverso una nuova politica di pricing attraverso l'ottimizzazione dei costi di produzione e l'acquisizione di nuovi clienti, supportata dalla disponibilità dei nuovi servizi di stampa integrati con le componenti digitali offerti anche sul canale on line.

I ricavi della Gestione Documentale sono stimati in crescita in tutte le sue componenti di dematerializzazione, conservazione digitale e archiviazione fisica, tramite le seguenti azioni:

  • Ridefinizione dell'organizzazione interna adottando un'articolazione per Industry con l'inserimento di PM Tecnici a presidio del cliente, con specifiche competenze tecnologiche, di analisi processi e project management, digitalizzazione dei processi in ambito PA con introduzione di nuove tecnologie (scrivanie digitali, robotica, ecc.);
  • Supporto IT e legale in fase di disegno, implementazione e rilascio della soluzione (supporto eventualmente fornito anche tramite accordi con terze parti).

Il mercato del Direct Marketing è in trasformazione, con l'erosione da un lato della componente fisica a favore di quella digitale dall'altro. L'offerta Postel copre l'intera filiera del valore della comunicazione diretta e prevede l'integrazione dei canali digitali e fisici. In aggiunta a quanto appena descritto, Postel potrà beneficiare dell'apporto derivante dalla componente delivery rientrante nella nuova offerta Full Service International.

Il mix di queste azioni sarà sostenuto da un efficientamento dei costi, che comprende una riorganizzazione gestionale, infrastrutturale e di forza lavoro, tale da ottimizzare i processi produttivi e finalizzare investimenti e azione commerciale.

3. NOTE ILLUSTRATIVE E PROSPETTI DI BILANCIO

Importi espressi in euro Note 31-dic 31-dic
2018 2017
Attivo
Attività non-correnti
Immobili, impianti e macchinari 4.1 22.829.561 24.976.727
Attività immateriali 4.2 10.748.044 29.878.223
Partecipazioni in società controllate e collegate 4.3 58.126 58.126
Attività finanziarie a lungo termine 4.4 154.101 154.101
Imposte differite attive 4.5 23.218.594 20.767.088
Altre attività 4.6 291.259 997.233
Totale attività non-correnti 57.299.684 76.831.496
Attività correnti
Magazzino 4.7 9.997.313 13.026.072
Crediti commerciali 4.8 127.901.010 116.861.413
Crediti per imposte correnti 4.9 4.048.895 4.515.962
Altri crediti ed attività correnti 4.10 41.901.656 49.875.009
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.11 6.419.047 4.947.672
Totale attività correnti 190.267.921 189.226.128
Attività non correnti destinate alla vendita
Totale attivo 247.567.605 266.057.624
Patrimonio Netto e Passivo
Patrimonio Netto
Capitale Sociale 5.1 20.400.000 20.400.000
Altre Riserve 5.3 73.507.740 73.501.819
Risultati portati a nuovo 5.4 (9.945.791) 7.557.087
Totale Patrimonio Netto 83.961.949 101.458.906
Passivo
Passività non-correnti
Fondi per rischi ed oneri 6.1 23.191.849 18.341.448
TRR 6.2 9.222.433 9.454.268
Imposte differite passive 4.5 190.287 2.437.710
Altre passività 4.6 57.976 118.998
Totale passività non-correnti 32.662.545 30.352.424
Passività correnti
Fondi per rischi ed oneri 6.1 4.177.831 6.857.114
Debiti commerciali 6.3 72.753.073 77.239.999
Altri debiti e passività correnti 6.4 42.339.924 42.638.986
Passività finanziarie a breve termine 6.5 11.672.283 7.510.194
Totale passività correnti 130.943.111 134.246.294
Passività non correnti destinate alla vendita
Totale passivo 163.605.656 164.598.718
Totale Patrimonio Netto e Passivo 247.567.605 266.057.624

Importi espressi in euro Note 31-dic
2018 2017
Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni 7.1 192.679.433 209.612.130
Altri ricavi e proventi 7.2 3.045.462 3.617.628
TOTALE RICAVI OPERATIVI 195.724.896 213.229.758
Costi per beni o servizi 7.3 118.487.053 131.904.595
Costo del lavoro 7.4 60.506.044 58.618.233
Ammortamenti e svalutazioni 7.5 27.765.931 14.232.573
Accantonamenti / Assorbimenti 7.6 1.835.138 (566.775)
Altri costi e oneri 7.7 7.264.835 7.369.181
TOTALE COSTI OPERATIVI 215.859.001 211.557.807
Risultato operativo (20.134.105) 1.671.951
Oneri finanziari 7.8 (216.730) (706.995)
Proventi finanziari 7.8 443.119 324.025
Imposte dell'esercizio 7.9 3.767.025 (1.170.561)
Utile/(Perdita) dell'esercizio (16.140.692) 118.420
Importi espressi in euro Note 31-dic
2018 2017
Utile / (Perdita) dell'esercizio (16.140.692) 118.420
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utili / (Perdite) attuariali da TFR (145.768) 131.593
Totale altre componenti di Conto economico complessivo (145.768) 131.593
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELLESBROIZIO (16.286.460) 250.013

Totale Patrimonio Netto
(importi in Euro/migliaia)
Capitale Sociale Altre Riserve Risultati
portati a
nuovo
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 1º gennaio 2017 20.400 68.374 7.307 96.081
Avanzo di scissione Postecom 5.127 5.127
Totale conto economico
complessivo dell'esercizio
251 (*) 251
Operazioni con gli azionisti
Attribuzione dividendo
Totale operazioni con gli azionisti
Saldo al 31 dicembre 2017 20.400 73.501 7.558 101.459
Saldo al 1º gennaio 2018 20.400 73.501 7.558 101.459
Riserva FTA IFRS 9
da rettifiche per perdite attese (1.211) (1.211)
Totale conto economico
complessivo del periodo (16.286) (**) (16.286)
Operazioni con gli azionisti
Attribuzione dividendo
Totale operazioni con gli azionisti
Saldo al 31 dicembre 2018 20.400 73.501 (9.939) 83.962

(importi espressi in euro/migliaia)
31/12/18 31/12/17
in Euro/000 in Euro/000
A. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
INIZIALI 4.947 3.222
B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile(perdita) ante imposte (20.053) 1.421
Ammortamenti 27.765 14.232
Variazione del capitale di esercizio (6.239) 6.067
Variazione netta del "trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato" (232) (624)
Imposte del periodo 3.767 (1.171)
5.008 19.925
C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- immateriali (3.737) (4.680)
- materiali (2.751) (3.642)
- finanziarie 268
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 1.247
(6.488) (6.807)
D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
C/C intersocietario/finanziamenti da Poste Italiane 4.162 (10.898)
C/C intersocietario Address Software 100
Debiti per leasing finanziario (5.722)
4.162 (16.520)
E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D) 2.682 (3.402)
F. EFFETTO SCISSIONE POSTECOM 5.127
G. EFFETTO FTA IFRS 9 (1.210)
H. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 6.419 4.947

Premessa

Postel S.p.A., società costituita il 25 giugno 1997, totalmente controllata da Poste Italiane S.p.A., opera dal maggio 1999 nel settore dei servizi per la gestione delle comunicazioni, rivolgendo la sua attenzione in particolare alle Aziende, alle Banche e alla Pubblica Amministrazione, centrale e locale. Inizialmente focalizzata sulle comunicazioni di natura obbligatoria e istituzionale, ha ampliato il suo portafoglio d'offerta mettendo a punto servizi per la gestione delle comunicazioni di marketing, per la gestione elettronica documentale e nella gestione, distribuzione e fornitura di materiale tecnologico, di cancelleria, modulistica e stampati (c.d. "E-procurement").

Per quanto riguarda le informazioni di dettaglio circa le normative che regolamentano lo svolgimento delle attività si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla gestione nella parte descrittiva del "Contesto normativo di riferimento" in cui la società opera.

Il presente bilancio d'esercizio è presentato in Euro, essendo la moneta corrente nell'economia in cui la società lavora ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Illustrative. Tutti i valori riportati nelle note sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.

Lo Stato patrimoniale è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente". Il prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio è stato predisposto per natura. Il Rendiconto Finanziario è stato predisposto secondo il metodo indiretto.

Come ammesso dallo IAS 27 revised, la società, pur disponendo di partecipazioni di controllo, ha deciso di non predisporre il bilancio consolidato secondo gli IFRS, in quanto questo verrà redatto e presentato dalla controllante Poste Italiane SpA, con sede legale in Roma, Viale Europa 190.

Criteri generali di redazione del bilancio

3.1 Modalità di Presentazione

Il presente bilancio è stato redatto applicando gli IAS/IFRS adottati dall'Unione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il progetto di bilancio. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologate dalla Commissione Europea.

Non si segnalano modifiche ai criteri di valutazione rispetto all'esercizio precedente, ad eccezione di quanto concerne la classificazione, misurazione e impairment degli strumenti finanziari, a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari

Alla luce di quanto sopra riportato, nel presente Bilancio vengono descritti gli effetti della transizione ai nuovi principi contabili internazionali

3.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati

Il bilancio d'esercizio della società è stato predisposto applicando il criterio del costo. Segnaliamo che la società, in ottemperanza a quanto richiesto dallo IAS 1 Revised, ha scelto di rappresentare nel prospetto denominato "Conto economico complessivo" gli effetti delle poste che transitano direttamente a patrimonio netto per disposizione degli IAS/IFRS. Nel caso della società l'unica appostazione applicabile è relativa agli utili/perdite attuariali derivanti dal ricalcolo del TFR secondo quanto previsto da IAS 19 (per la parte sino al 31.12.06 e quindi ante riforma TFR entrata in vigore dall'1.1.07) e che sono contabilizzati direttamente a patrimonio netto.

Princípi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018

Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018:

  • IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, adottato con Regolamento (UE) n. 1905/2016. Il nuovo standard, che sostituisce lo IAS 18 - Ricavi, lo IAS 11 - Lavori su ordinazione e l'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, introduce un quadro di riferimento unico, innovativo, che modifica sostanzialmente definizioni, criteri e metodologie di determinazione e rilevazione dei ricavi in bilancio. Per una descrizione dettagliata sulle principali novità introdotte dallo standard si rimanda al paragrafo "Cambiamenti nelle politiche contabili".
  • IFRS 9 Strumenti finanziari, adottato con Regolamento (UE) n. 2067/2016. Il nuovo principio contabile che sostituisce in gran parte l'attuale IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, è finalizzato a migliorare l'informativa finanziaria sugli strumenti finanziari nell'intento di tener conto delle difficoltà sorte nel corso della crisi finanziaria, introducendo altresì un modello contabile volto a riflettere con tempestività anche perdite attese sulle attività

finanziarie. Per una descrizione dettagliata sulle principali novità introdotte dallo standard si rimanda al paragrafo "Cambiamenti nelle politiche contabili".

  • Modifiche all'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti Chiarimenti dell'IFRS 15, adottate con Regolamento (UE) n. 1987/2017. Introducono alcune precisazioni sulla nuova disciplina dei ricavi, e un'ulteriore agevolazione applicativa per le imprese che transitano al principio in base al metodo retrospettico modificato.
  • Modifiche all'IFRS 4 Applicazione congiunta dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e dell'IFRS 4 Contratti assicurativi, adottate con Regolamento (UE) n. 1988/2017. Forniscono indicazioni nella gestione dello sfasamento temporale tra la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 e la data di entrata in vigore del nuovo principio contabile sui contratti assicurativi (IFRS 17) che sostituirà, presumibilmente a partire dal 1° gennaio 20215, l'IFRS 4.

In particolare, per effetto di tali nuove disposizioni, è concessa alle compagnie di assicurazione la possibilità di:

  • a) avvalersi di un'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9, che permetta di continuare ad applicare lo IAS 39 sino al 1° gennaio 2021. Tale esenzione è tuttavia concessa nei limiti in cui le attività della compagnia siano prevalentemente connesse all'assicurazione; ovvero
  • b) applicare il cd. overlay approach, in base al quale è sospesa nel Conto economico complessivo la differenza tra l'utile/(perdita) generato dalle "Attività finanziarie designate al fair value a Conto economico" in regime di IFRS 9, e l'utile/(perdita) generato dalle stesse in regime di IAS 39. Tale sospensione garantirebbe l'omogeneità dell'effetto a Conto economico delle attività finanziarie in commento, a prescindere dal regime contabile di riferimento.
  • Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2014 2016, adottato con Regolamento (UE) n. 182/2018 nell'ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili internazionali. I principi contabili impattati dalle modifiche apportate dal presente Regolamento, applicabili dal 1° gennaio 2018, sono lo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture e l'IFRS 1 - Prima adozione degli International Financial Reporting Standard.

5 Nel corso del mese di Novembre 2018 lo IASB ha proposto il differimento dell'entrata in vigore dell'IFRS 17, il nuovo standard sui contratti assicurativi, di un anno, ossia al 2022. La proposta avanzata riguarda anche l'estensione al 2022 dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 concessa alle compagnie assicurative, in modo che l'IFRS 9 e l'IFRS 17 possano essere applicati nello stesso momento. Tale proposta è tuttora oggetto di consultazione.

  • Modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni adottate con Regolamento (UE) n. 289/2018. Il Regolamento introduce alcune modifiche formali e esemplificazioni, nell'ottica di agevolare la comprensione delle fattispecie già disciplinate dal principio, e fornisce alcune specifiche sul trattamento contabile delle condizioni di maturazione e non maturazione nei casi di operazioni con pagamento basato su azioni regolato per cassa. A complemento della trattazione, è fornita ex novo la disciplina relativa a "Operazioni con pagamento basato su azioni con caratteristica del regolamento netto per gli obblighi di ritenuta alla fonte".
  • Modifiche allo IAS 40 Investimenti immobiliari adottate con Regolamento (UE) n. 400/2018. Le modifiche introdotte tendono a chiarire quando un'entità è autorizzata a cambiare la qualifica di un immobile che non era un «investimento immobiliare» come tale o viceversa.

Quanto di seguito esposto si riferisce alla fase progettuale di implementazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 15 all'interno del Gruppo Poste Italiane.

Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione

Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019:

  • IFRS 16 Leasing, adottato con Regolamento (UE) n. 1986/2017. Il nuovo principio è teso a migliorare la contabilizzazione dei contratti di leasing, fornendo agli utilizzatori del bilancio elementi utili a valutare l'effetto del leasing sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, e sui flussi finanziari del locatario. Tale disciplina comporta una considerevole revisione dell'attuale trattamento contabile dei contatti passivi di leasing introducendo, per il locatore, un modello unificato per le diverse tipologie di leasing (sia finanziario che operativo). Le principali disposizioni previste per i bilanci della società locataria sono:
    • a) per i contratti in ambito, il bene identificato sarà rappresentato come un asset avente natura di Diritto d'uso, nell'ambito dell'Attivo dello Stato patrimoniale (alla stregua di un asset di proprietà), in contropartita ad una passività finanziaria;
    • b) il valore di prima iscrizione dell'asset dovrà essere pari al valore attuale dei pagamenti/canoni periodici contrattualmente previsti per poter disporre del bene;
    • c) in sede di chiusure contabili successive alla prima iscrizione dell'asset, e per tutta la durata contrattuale, l'asset è ammortizzato in base ad un criterio sistematico, mentre la passività

finanziaria è incrementata per gli interessi passivi maturati da calcolarsi in base al tasso interno del contratto di locazione;

d) in sede di pagamento del canone periodico, la passività finanziaria è ridotta per pari ammontare.

L'ambito di applicazione del principio non comprende i contratti cd. "di breve durata" (non oltre dodici mesi) e di quelli cd. "di basso valore" (con item di valore non superiore ai 5.000 dollari); per tali contratti il locatore ha facoltà di esercitare l'opzione di non applicare l'IFRS 16, e di continuare pertanto a far riferimento all'attuale regime contabile. I principali effetti patrimoniali riferiti al primo gennaio 2019 derivanti dalla applicazione dell'IFRS 16, consistono nell'iscrizione di diritto d'uso e passività finanziarie per circa 35 €/mln.

  • Modifiche all'IFRS 9 Strumenti finanziari Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa adottate con Regolamento UE n. 498/2018. Le modifiche apportate al presente principio sono volte a chiarire la classificazione di determinate attività finanziarie rimborsabili anticipatamente quando si applica l'IFRS 9;
  • Interpretazione IFRIC 22 Operazioni in valuta estera e anticipi, adottata con Regolamento UE n. 519/2018, che ha come obiettivo di chiarire la contabilizzazione di operazioni che comprendono la ricezione o il pagamento di anticipi in valuta estera;
  • Interpretazione IFRIC 23 Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito, adottata con Regolamento UE n. 1595/2018, ha come obiettivo quello di precisare come riflettere l'incertezza nella contabilizzazione delle imposte sul reddito.

Infine, alla data di approvazione dei bilanci in commento, risultano emessi dallo IASB ma non ancora omologati dalla Commissione Europea taluni princípi contabili, emendamenti ed interpretazioni:

  • IFRS 17 Insurance Contracts;
  • Modifiche allo IAS 28: Long-term Interests in Associates and Joint Ventures;
  • Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2015 2017;
  • Modifiche allo IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement;
  • Modifiche al Conceptual Framework;
  • Modifiche all'IFRS 3: Business Combinations;
  • Modifiche allo IAS 1 e IAS 8: Definition of Material.

I riflessi che tali principi, emendamenti e interpretazioni di prossima applicazione potranno eventualmente avere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono ancora in corso di approfondimento e valutazione.

Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati.

Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli interessi passivi sostenuti su finanziamenti destinati all'acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macchinari sono capitalizzati sino alla data di entrata in funzione del bene.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del "component approach", secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un'autonoma valutazione della vita utile e del suo valore deve essere trattata distintamente. Il valore di iscrizione è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.

La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene, in applicazione del metodo del component approach, per un esercizio comunque non superiore a quello del cespite principale. La vita utile stimata dalla società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente:

Fabbricati 3% - 33,33 anni
Attrezzature 20% -
5 anni
Impianti e Macchinari 20% - 5 anni
Mobili e macchine ufficio 12%- 8,33 anni
Automezzi 20%- 5 anni
Altri beni 20%- 5 anni

Migliorie su beni di terzi: minore fra vita utile della miglioria e durata della locazione.

L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell'esercizio di competenza.

Attività immateriali

Le Attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d'ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi correlati alla realizzazione di attività immateriali sono capitalizzati. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.

Avviamento

L'Avviamento è costituito dall'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto alla data di acquisto di attività e passività che costituiscono aziende o rami aziendali. Quello relativo alle partecipazioni valutate al Patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni stesse. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì a test periodico di verifica dell'adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato con riferimento all'unità generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche cash generating unit o CGU) cui attribuire l'avviamento. L'eventuale riduzione di valore viene rilevata e imputata al Conto Economico nel caso in cui il valore recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value dell'unità generatrice dei flussi finanziari, al netto degli oneri di vendita, e il valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività dell'unità generatrice di flussi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d'uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo punto "Riduzione di valore di attività". Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.

Quando la riduzione di valore derivante dal test è superiore al valore dell'avviamento allocato alla cash generating unit, l'ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella cash generating

unit in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:

  • il relativo fair value dell'attività, al netto delle spese di vendita;
  • il relativo valore in uso, come sopra definito
  • zero.

Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

I costi relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di licenze e di diritti simili sono capitalizzati. L'ammortamento è calcolato col metodo lineare, in modo da distribuire il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo l' esercizio più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile.

Costi per software

I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici e identificabili e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore a un anno vengono imputati alla voce Attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili - includono l'onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l'eventuale appropriata quota di costi generali. L'ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 3 anni.

Riduzione di valore di attività

A ciascuna data di riferimento di bilancio, le Attività materiali e immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se si manifesta la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando l'eventuale svalutazione al conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo (fair value), ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore di realizzo delle attività che non generano flussi finanziari indipendenti è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico quando il valore di iscrizione

dell'attività, ovvero della relativa CGU in cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Strumenti finanziari

Gli Strumenti finanziari riguardano le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità, che avviene al relativo fair value, in funzione dello scopo per cui essi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per categorie omogenee in base alla data alla quale la società si impegna ad acquistare o vendere l'attività (data di negoziazione o "Transaction date").

Attività finanziarie

Le Attività finanziarie sono classificate al momento della prima iscrizione in una delle seguenti quattro categorie e valutate come segue:

  • Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate al conto economico: tale categoria include: (a) le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine; (b) quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option; (c) gli strumenti derivati, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa "cash flow hedge". Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il esercizio di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nel breve termine se sono "detenuti per la negoziazione" o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
  • Finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, anche di natura commerciale, non-derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nella parte corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore a dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato,

sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un'obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l'attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Relativamente ai crediti commerciali le perdite di valore sono determinate in base all'obiettiva evidenza che la società non sarà in grado di recuperare il loro valore. Tale evidenza si sostanzia nell'incapacità o difficoltà del debitore di adempiere alle proprie obbligazioni (i.e. procedure concorsuali, scaduto non movimentato da un determinato numero di giorni, riorganizzazioni aziendali). Le perdite di valore sono imputate al conto economico all'interno della gestione operativa e rappresentano la differenza tra il valore di carico ed il valore attuale dei pagamenti attesi. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.

  • Investimenti detenuti fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che la società ha l'intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione ai finanziamenti e crediti.
  • Investimenti disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali strumenti finanziari sono valutati al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è eseguita solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta (o estinta), o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro. Nel caso in cui il fair value non fosse ragionevolmente determinabile, tali strumenti sono valutati al costo rettificato per perdite di valore derivanti da indicatori concordanti che evidenzino l'incapacità di recuperare il loro valore di carico (ad es. un declino prolungato dei prezzi di borsa). La classificazione nelle attività correnti o non correnti dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell'attività e dalla sua reale negoziabilità, posto che sono rilevate nelle attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio. Le Attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.

Passività finanziarie

Le Passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se i flussi di cassa attesi si modificano ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere le modifiche sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate nelle passività correnti, salvo che la società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie vengono rimosse dal bilancio al momento in cui sono estinte e la società trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Strumenti derivati

La società non detiene strumenti derivati.

Imposte

Le Imposte correnti IRES e IRAP sono calcolate sulla base della migliore stima del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti. Il saldo dell'IRES e dell'IRAP, al netto degli acconti versati nel corso dell'esercizio, vengono iscritti nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale sulla base dell'effettivo saldo dovuto in sede di liquidazione. Le Imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività o passività e il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative a differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, nel caso in cui la società sia in grado di controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.

Inoltre, in conformità con lo IAS 12, a fronte dell'avviamento che deriva da un'aggregazione aziendale non sono rilevate passività fiscali differite al momento dell'iniziale iscrizione.

Le imposte differite attive sono iscritte nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le imposte correnti e differite sono imputate al Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al Patrimonio netto; in tal caso l'effetto fiscale è imputato direttamente alla specifica voce del Patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando esse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta, che ha il diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Pertanto, la passività fiscale in maturazione in periodi intermedi più brevi di

quello di imposta, ancorché iscritta nei debiti, non è compensata con i corrispondenti crediti per acconti versati o ritenute subite.

Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli Altri costi e oneri.

Nell'esercizio 2016 la società ha aderito al Consolidato Fiscale in qualità di società consolidata del gruppo Poste Italiane per il triennio 2016-2018, che sarà prorogato automaticamente per il triennio 2019-2021.

Magazzino

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d'acquisto o produzione e valore netto di realizzo. Relativamente ai beni fungibili e alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato con il metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati accantonamenti per tenere conto delle rimanenze obsolete o a lenta rotazione. Quando vengono meno le circostanze che precedentemente avevano causato la rilevazione dei sopra indicati accantonamenti, o quando vi sono chiare indicazioni di un aumento nel valore netto di realizzo, gli accantonamenti sono stornati in tutto o in parte, nella misura in cui il nuovo valore contabile sia il minore tra costo di acquisto o produzione e il valore netto di realizzo alla data di riferimento del bilancio.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista presso le banche e altri investimenti a breve termine prontamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni dalla originaria data di acquisto). Lo scoperto di conto corrente è iscritto nelle passività correnti.

Attività non correnti destinate alla vendita

Includono le Attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita. Quando un'attività oggetto di ammortamento è riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.

Patrimonio Netto

Capitale sociale

Il Capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della società. I costi strettamente correlati all'emissione di nuove azioni sono imputati in riduzione del capitale sociale, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.

Riserve

Sono costituite da riserve di capitale o di utili.

Risultati portati a nuovo

Riguardano i risultati economici dell'esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita, né imputata a riserva o a copertura di perdite, e gli utili e le perdite attuariali derivanti dal calcolo della passività per TFR al netto del relativo effetto fiscale differito. La voce accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio, quando viene meno il vincolo al quale erano sottoposte. e le rettifiche derivanti dalla prima applicazione dell' impairment degli strumenti finanziari. a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari

Fondi per rischi ed oneri

I Fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data in cui essi si manifesteranno.

L'iscrizione viene eseguita solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse atte a produrre benefici economici come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliore stima attualizzata dell'impiego di risorse richiesto per estinguere l'obbligazione. Il valore della passività è attualizzato al tasso che riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.

Benefici ai dipendenti

I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: programmi con contribuzione definita e programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, poiché l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il relativo onere è imputato al Conto economico di competenza in base a calcoli attuariali.

Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro: programmi con benefici definiti.

Il trattamento di fine rapporto, disciplinato dall'articolo 2120 del Codice Civile, riflette l'indennità riconosciuta in Italia ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Rientra tra i piani a benefici definiti non finanziati ("unfunded") e pertanto non vi sono attività al servizio del fondo.

A seguito della riforma sulla previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n.252, le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimarranno in azienda, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state destinate a forme di previdenza complementare ovvero mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al fondo gestito dall'INPS.

La Società ha continuato a rilevare l'obbligazione per le quote maturate al 31 dicembre 2006 secondo le regole dei piani a benefici definiti; ha rilevato l'obbligazione per le quote che maturano dal 1° gennaio 2007, dovute alla previdenza complementare o al Fondo di Tesoreria INPS, sulla base dei contributi dovuti nell'esercizio.

Relativamente alla parte del TFR maturata sino al 31 dicembre 2006 la passività è proiettata al futuro per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta in bilancio è affidata ad attuari esterni alla società.

Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti. A ogni scadenza, gli utili e perdite attuariali, definiti per differenza tra il valore di

bilancio della passività e il valore attuale degli impegni della società a fine esercizio, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono imputati direttamente a Patrimonio netto.

Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione.

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.

Lo IAS 19 revised - Benefíci per i dipendenti (Regolamento (UE) n. 475/2012) ha sancito l'abolizione del cd. "metodo del corridoio" e della facoltà di rilevazione integrale e immediata a Conto economico, degli utili/perdite attuariali. . Il nuovo principio consente esclusivamente la rilevazione integrale e immediata nel Patrimonio netto degli utili/perdite attuariali, metodo adottato fin dall'esercizio 2006, nei bilanci individuali delle società del Gruppo Poste Italiane. Il principio ha altresì previsto l'integrazione dell'informativa da rendere sui Piani a benefici definiti. Nel presente bilancio, alla nota 6.2 è stata pertanto fornita un'analisi di sensitività dei Piani a benefici definiti, rappresentati esclusivamente dal TFR, rispetto alla variazione delle principali ipotesi attuariali, la distinzione degli utili e delle perdite attuariali a seconda che derivino da una variazione delle ipotesi demografiche o finanziarie e l'indicazione delle principali ipotesi attuariali utilizzate per la determinazione delle passività.

Pagamenti basati su azioni

Nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Vendita delle azioni della Capogruppo è stata prevista una tranche riservata ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane; in particolare, a ciascun dipendente sono stati garantiti 2 lotti minimi da 50 azioni, per complessive 100 azioni. Inoltre, limitatamente a quelli assegnatari che manterranno la proprietà dei titoli sottoscritti per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di pagamento (27 ottobre 2015) ed indipendentemente dallo status di "dipendente" alla data di scadenza del periodo, sarà riconosciuta una bonus share di 1 azione ordinaria ogni 10 assegnate, a valere e sino a concorrenza dei primi due lotti. L'assegnazione di tale bonus share, fatte salve le sopra richiamate condizioni, sarà direttamente riconosciuta dal MEF.

L'assegnazione della bonus share ai dipendenti di un'entità rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni; tale principio stabilisce, in sintesi, che l'entità cui il dipendente sottoscrittore appartiene rilevi contabilmente tale fatto mediante l'iscrizione di un costo

in contropartita di un aumento di Patrimonio netto, a prescindere che sia essa stessa o la sua Controllante diretta o indiretta ad assegnare tali azioni.

Conformemente a quanto stabilito dall'IFRS 2, la società ha provveduto ad iscriversi un costo per l'assegnazione della bonus share ai rispettivi dipendenti sottoscrittori, nell'ambito del Costo del lavoro, in contropartita di una apposita riserva Patrimonio netto, nell'ambito degli Utili portati a nuovo. Inoltre, in virtù del fatto che non sia necessario il permanere dello status di "dipendente" ai fini del diritto di maturazione della bonus share (non vesting condition), tale costo è stato rilevato alla data di sottoscrizione in unica soluzione, e non ripartito lungo il periodo di maturazione, senza peraltro essere soggetto ad alcuna rideterminazione nel corso del periodo stesso.

La valutazione del costo è basata su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo.

Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall'Euro

Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto vengono imputate al conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.

I ricavi relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni.

Contributi pubblici

I Contributi pubblici, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte del soggetto erogante, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto esercizio vengono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

Eventuali contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a immobili, impianti e macchinari sono registrati nei ricavi differiti. Il ricavo differito è imputato ai proventi del Conto economico in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita che compongono una determinata operazione.

Dividendi

Sono rilevati nei Proventi finanziari quando sorge il diritto a riscuoterli, ossia, di norma, all'atto della delibera di distribuzione da parte dell'Assemblea degli Azionisti dell'impresa partecipata.

Uso di stime

L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza i valori indicati nei prospetti contabili, quali lo Stato patrimoniale, il Conto economico e il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli indicati nei bilanci precedenti a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel esercizio in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo l'esercizio corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza l'esercizio corrente e quelli futuri. Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio.

Fondi rischi

La società accerta nei Fondi rischi le probabili passività riconducibili a eventuali vertenze con clienti, personale, fornitori, terzi, e, in genere, gli oneri derivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti comprendono, tra l'altro, una stima delle passività che potrebbero emergere da contestazioni circa i termini di contratti di lavoro a tempo determinato e somministrazione cui la società ha fatto ricorso nel passato. La determinazione di tali accantonamenti comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo.

Svalutazione degli attivi immobilizzati

Le Attività non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare un'eventuale riduzione di valore che, in presenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero, è rilevata tramite una svalutazione del relativo valore netto contabile. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della società e sul

mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che si sia generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate.

Ammortamento delle attività materiali

Il costo di Immobili, impianti e macchinari è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascun bene. La vita utile economica delle immobilizzazioni è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali variazioni nella tecnologia. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. Si valutano annualmente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento può modificare il periodo di ammortamento e quindi anche la quota di ammortamento a carico dell'esercizio e di quelli futuri.

Imposte differite attive e passive

La contabilizzazione delle Imposte differite attive e passive è effettuata sulla base delle differenze temporanee tra reddito civilistico e reddito fiscale nonché sulle aspettative di reddito negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta di bilancio.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette le stime relative alle perdite sul portafoglio crediti. Gli accantonamenti per le perdite attese esprimono la stima della rischiosità creditizia che scaturisce dall'esperienza passata per crediti simili, dall'analisi degli scaduti (correnti e storici) delle perdite e degli incassi, e infine dal monitoraggio dell'andamento delle condizioni economiche, correnti e prospettiche, dei mercati di riferimento.

Trattamento di fine rapporto

La valutazione del trattamento di fine rapporto è eseguita da attuari esterni all'azienda; il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi sia di

Presidio dei rischi

I principi contabili internazionali distinguono tre principali tipologie di rischio:

  • a) rischio di liquidità;
  • b) rischio di mercato;
  • c) rischio di credito.

Il rischio di mercato, a sua volta, può essere distinto in:

  • rischio di valuta: il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi;
  • rischio di tasso di interesse: il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui a seguito di variazioni dei tassi di interesse di mercato;
  • rischio di prezzo: il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, derivanti sia da fattori specifici del singolo strumento/emittente, che da fattori generali di settore/mercato.

a) Rischio di liquidità

Per rischio di liquidità si intende il rischio di non poter adempiere alle proprie obbligazioni, presenti o future, a causa dell'insufficienza di mezzi finanziari disponibili. La società gestisce tale rischio attraverso:

  • la ricerca di un equilibrio fra le uscite di cassa e le fonti di finanziamento a breve e a lungo termine;
  • la diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine;
  • l'ampliamento dell'ammontare delle linee di credito, in termini di ammontari concessi;
  • la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine.

b) Rischio di mercato

Per rischio di mercato si intende il rischio di fluttuazione di valore delle posizioni della Società o di aumento degli oneri finanziari connessi alla provvista, conseguente a variazioni dei prezzi o dei tassi di mercato.

Non esiste, allo stato attuale, rischio di cambio connesso alla gestione finanziaria. Gli unici rischi di cambio, peraltro di modesta entità, sono generati dall'attività di acquisto di carta da fornitori non appartenenti all'Area Euro.

c) Rischi di credito

Per rischio di credito si intende la probabilità di deterioramento del merito creditizio delle controparti (eventualità che, alle scadenze contrattuali, la controparte risulti insolvente) e degli emittenti strumenti di investimento in portafoglio. La società presidia tale rischio attraverso:

  • limiti di rating per emittente/controparte, suddivisi in base alla tipologia di strumento;
  • limiti di concentrazione per emittente/controparte;
  • esclusione della possibilità di investire in strumenti finanziari subordinati o contenenti elementi di leva finanziaria.

3.4 Struttura Finanziaria

La situazione finanziaria della società al 31 dicembre 2018 evidenzia una struttura debitoria solida ed equilibrata, sufficientemente immune dagli eventuali rischi di liquidità e di rifinanziamento nonché di rialzo dei tassi di interesse.

3.5 Informativa per segmento

Tale informazione non è fornita in quanto obbligatoria solo per le società quotate e quotande alla Borsa Valori. In ogni caso l'informativa di settore è inclusa nel bilancio consolidato della Capogruppo Poste Italiane.

4. NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO

Valori espressi in Euro/migliaia

4.1 Immobili, impianti e macchinari

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari è dettagliabile come segue:

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
(importi espressi in Euro/migliaia)
1-gen-18
Valore
iniziale
Incrementi Decrementi Riclassifiche 31-dic-18
Valore
finale
Terreni Costo 133 133
Fondo Amm.to (62) (62)
Valore Netto 71 71
Fabbricati industriali Costo 25.986 28 26.014
Fondo Amm.to (12.044) (780) (12.824)
Valore Netto 13.942 (752) 13.190
Impianti e macchinario Costo 136.106 ਰੇਤੋਂ ਹੈ (7.161) 129.895
Fondo Amm.to (132.086) (1.395) 7.161 (126.320)
Valore Netto 4.020 (445) 3.575
Altri beni Costo 50.603 410 (12) 50 51.051
Fondo Amm.to (43.996) (2.672) 12 (46.656)
Valore Netto 6.607 (2.262) 50 4.395
macchine elettroniche ufficio Costo 40.960 330 (12) 50 41.328
Fondo Amm.to (35.957) (2.199) 12 (38.144)
Valore Netto 5.003 (1.869) 50 3.184
autoveicoli, motoveicoli e simili Costo 163 163
Fondo Amm.to (163) (163)
Valore Netto
mobili e arredi Costo 8.115 80 8.195
Fondo Amm.to (6.511) (473) (6.984)
Valore Netto 1.604 (393) 1.211
telefoni Costo 11 11
Fondo Amm.to (11) (11)
Valore Netto
altro hardware e stumenti di Costo 1.354 1.354
collaudo e controllo Fondo Amm.to (1.354) (1.354)
Valore Netto
Immobilizzazioni in corso ed acconti Costo 337 1.561 (198) (100) 1.600
TOTALE Costo 213.165 2.949 (7.371) (50) 208.692
Fondo Amm.to (188.188) (4.847) 7.173 (185.862)
Valore Netto 24.977 (1.898) (198) (50) 22.830

IM MOBILIZZAZIONI MATERIALI
(importi espressi in Euro/migliaia)
1-gen-17
Valore
iniziale
Incrementi Decrementi Scissione
Postecom
Riclassifiche 31-dic-17
Valore
finale
Terreni Costo 133 133
Fondo Amm.to (62) (62)
Valore Netto 71 71
Fabbricati industriali Costo 8.531 391 17.064 25.986
Fondo Amm.to (3.858) (477) (7.709) (12.044)
Valore Netto 4.673 (કરી 9.355 13.942
Fabbricati industriali in leasing Costo 17.043 (17.043)
Fondo Amm.to (7.412) (297) 7.709
Valore Netto 9.631 (297) (9.334)
Impianti e macchinario Costo 152.685 1.880 (19.993) 1.534 136.106
Fondo Amm.to (149.253) (2.675) 19.842 (132.086)
Valore Netto 3.432 (795) (151) 1.534 4.020
Altri beni Costo 48.287 879 (10) 1.424 23 50.603
Fondo Amm.to (39.581) (3.156) 10 (1.269) (43.996)
Valore Netto 8.706 (2.277) 155 23 6.607
macchine elettroniche ufficio Costo 40.009 866 (10) 72 23 40.960
Fondo Amm.to (33.429) (2.492) 10 (46) (35.957)
Valore Netto 6.580 (1.626) 26 23 5.003
autoveicoli, motoveicoli e simili Costo 163 163
Fondo Amm.to (163) (163)
Valore Netto
mobili e arredi Costo 8.102 13 8.115
Fondo Amm.to (5.977) (534) (6.511)
Valore Netto 2.125 (521) 1.604
telefoni Costo 11 11
Fondo Amm.to (10) (1) (11)
Valore Netto 1 (1)
altro hardware e stumenti di Costo 2 1.352 1.354
collaudo e controllo Fondo Amm.to (2) (129) (1.223) (1.354)
Valore Netto (129) 129
Immobilizzazioni in corso ed acconti Costo 1.524 337 (1.524) 337
TOTALE Costo 228.203 3.487 (20.003) 1.424 24 213.165
Fondo Amm.to (200.166) (6.605) 19.852 (1.269) (188.188)
Valore Netto 28.037 (3.118) (151) 155 54 24.977

Non esistono impegni di acquisto né gravami di immobilizzazioni tecniche.

I principali incrementi avvenuti nel corso dell'esercizio si riferiscono a:

  • Impianti e macchinari gli acquisti dell'esercizio pari a circa €/000 950 riguardano l'acquisto della Stampa Piana CP presso lo stabilimento di Pomezia.
  • Macchine elettroniche per ufficio si incrementano complessivamente per circa €/000 330 e si riferiscono a server e personal computer.
  • Le immobilizzazioni materiali in corso e anticipi si incrementano di circa €/000 1.561 e si riferiscono a server e macchine elettroniche per ufficio per i quali non è ancora stata avviata la partecipazione al processo produttivo. Si decrementano per circa €/000 100 a seguito dell'entrata in funzione di macchine elettroniche e componente software.

4.2 Immobilizzazioni immateriali

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 la movimentazione delle "Immobilizzazioni immateriali" è dettagliabile come segue:

IMMOBILIZZAZIONI IM MATERIALI 1-gen-18
Valore
iniziale
Incrementi Decrementi Riclassifiche 13 detto
Impairement
31-dic-18
Valore
finale
(importi espressi in Euro/migliaia)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Costo 33.413 1.460 566 35.439
Fondo Amm.to (27.800) (2.457) (30.257)
Fondo Svalutazione (264) (264)
Valore Netto 5.613 (997) 566 (264) 4.918
Avviamento Costo 15.930 (15.930)
Fondo Amm to
Valore Netto 15.930 (15.930)
Immobilizzazioni in corso ed acconti Costo 1.600 1.123 (19) (1.139) 1.565
Fondo Amm.to
Fondo Svalutazione (114) (114)
Valore Netto 1.600 1.123 (19) (1.139) (114) 1.451
Altre immobilizzazioni immateriali Costo 91.078 1.177 623 92.878
Fondo Amm to (84.343) (4.080) (88.423)
Fondo Svalutazione (76) (76)
Valore Netto 6.735 (2.903) 623 (76) 4.379
TOTALE Costo 142.021 3.760 (19) 50 (15.930) 129.882
Fondo Amm.to (112.143) (6.537) (118.680)
Fondo Svalutazion (454) (454)
Valore Netto 29.878 (2.777) (19) 50 (16.384) 10.748
IM MOBILIZZAZIONI IM MATERIALI 1-gen-17 31-dic-17
(importi espressi in Euro/migliaia) Valore
iniziale
Incrementi Decrementi Scissione
Postecom
Riclassifiche Valore
finale
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Costo 31.393 587 (396) 1.288 541 33.413
Fondo Amm to (24.258) (2.557) 80 (1.065) (27.800)
Valore Netto 7.135 (1.970) (316) 223 541 5.613
Avviamento Costo 15.930 15.930
Fondo Amm to
Valore Netto 15.930 15.930
Immobilizzazioni in corso ed acconti Costo 1.260 1.516 (41) (1.136) 1.599
Fondo Amm.to
Valore Netto 1.260 1.516 (41) (1.136) 1.599
Altre immobilizzazioni immateriali Costo 86.084 2.018 (1.154) 3.590 541 91.079
Fondo Amm.to (76.434) (5.070) 415 (3.254) (84.343)
Valore Netto 9.650 (3.052) (739) 336 541 6.736
TOTALE Costo 134.667 4.121 (1.591) 4.878 (54) 142.021
Fondo Amm.to (100.692) (7.627) 495 (4.319) (112.143)
Valore Netto 33.975 (3.506) (1.096) 559 (54) 29.878

Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili si incrementano per circa €/000 1.460 e riguardano principalmente la licenza Oracle ULA. Gli ammortamenti sono risultati pari a circa €/000 2.457. Si rettificano per circa €/000 264 per effetto dell'impairement test.

Al 31 dicembre 2018, a seguito delle verifiche (test di impairment), effettuate coerentemente con le previsioni dello IAS 36 e delle linee guida indicate dalla Capogruppo mediante l'applicazione del metodo del "discounted cash flows (DCF)" e attualizzando i flussi operativi risultanti dalle proiezioni economico-finanziare di Budget 2019 e di Piano 2020-2022, la Società ha provveduto a contabilizzare una rettifica integrale dei goodwill iscritti a Bilancio per un importo pari a circa €/000 15.928, riallineando così il valore di libro all'Enteprise Value (valore d'uso) determinato attraverso l'applicazione del DCF.1

Di seguito la tabella degli avviamenti oggetto di impairment:

Anno di
Formazione
Descrizione Costo storico Amm.to ante IAS Valore Residuo
2001 Avviamento Innovative Solutions (da cessione ramo d'azienda Pos 67 20 47
2003 Disavanzo di fusione Innovative Solutions 16 2 14
2003 Ex PP - Disavanzo di fusione Postel Sigma (ex Sigma Moore) 6.633 663 5.970
2003 Ex PP - Disavanzo di fusione PODS (ex Ilte-Net) 7.832 783 7.049
2008 Avviamento da acquisizione ramo d'azienda Baioni 2.848 2,848
Totale Avviamenti 17.396 1.468 15.928

In particolare gli avviamenti sono riferiti a:

  • Avviamento iscritto nel 2001 dalla cessione del ramo d'azienda di Innovative Solutions per complessivi originari €/000 67;
  • Disavanzo di fusione generato nel 2003 dalla fusione di Innovative Solutions per complessivi originari €/000 16;
  • Disavanzo di fusione generato nel 2003 dalla fusione di Postel Sigma (ex Sigma Moore) per complessivi originari €/000 6.633;
  • Disavanzo di fusione generato nel 2003 dalla fusione di PODS per complessivi originari €/000 7.832;
  • Avviamento iscritto nel corso dell'esercizio 2008 a seguito dell'acquisizione di un ramo d'azienda denominato "ramo d'azienda Baioni" inerente la stampa tipografica offset e roto offset, le soluzioni grafiche e l'allestimento di cataloghi, brochures, depliant pubblicitari, pari a circa €/000 2.848.

1 Il tasso di attualizzazione è definito dal costo medio ponderato ante imposte del capitale (WACC) che risulta pari al 6,42%, così come indicato nelle linee guida della Capogruppo. Inoltre è stato utilizzato un tasso di crescita "g" per il calcolo del terminal value pari all'1,67% coerente con le indicazioni della Capogruppo.

Le immobilizzazioni immateriali in corso e anticipi risultano pari a circa €/000 1.451

Sono costituite da costi sostenuti per sviluppi di programmi software di produzione, archiviazione dati, ecc. per i quali non è ancora stato avviato il processo di utilizzazione economica. Si incrementano per circa €/000 1.123 e sono relative principalmente a:

  • Piattaforma Servizi Digitali (circa €/000 923)
  • Sviluppi necessari all'adeguamento dei servizi e sistemi Postel nell'ambito della Fatturazione Elettronica PA per rispondere alle esigenze di PI, Bancoposta, Società del Gruppo PI e per il mercato (circa €/000 200).

Le riclassifiche, pari a circa €/000 1.139 sono relative all'entrata in funzione di software applicativi di produzione e licenze.

Le altre immobilizzazioni immateriali ammontano a circa €/000 4.379

I nuovi acquisti sono pari a circa €/000 1.177 e gli ammortamenti dell'esercizio sono pari a circa €/000 4.080. Si svalutano per circa €/000 76 per effetto dell'impairement test.

4.3 Partecipazioni in società controllate e collegate

Al 31 dicembre 2018 l'unica partecipazione di controllo si riferisce alla quota di possesso di Address Software Srl, così come riportato nella tabella sottostante:

(importi espressi in euro/mgl) Saldo al
01.01.2018
Incremento Decremento Saldo al
31.12.2018
Partecipazioni in Imprese Controllate
ADDRESS SOFTWARE (50,96%) 58 58
Totale partecipazioni in imprese
Controllate 58 58

4.4 Attività finanziarie

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le attività finanziarie sono relative a Partecipazioni. La voce "Partecipazioni" rappresenta il valore delle azioni possedute in entità non controllate e non collegate. Il dettaglio è il seguente:

PARTIE CIPAZIONI Saldo al Saldo al
(importi espressi in euro/mgl) 01.01.2018 Incremento Decremento 31.12.2018
Partecipazioni
Abramo Printing& Logistics ( 0,57%)
Poste Tributi s.c.p.a. (10%) (in liquidazione)
Consorzio Siit (0,5%) 3 3
Consorzio Logistica Pacchi (20%) 103 103
Consorzio Postemotori (22,63%) 27 27
Consorzio PatentiViaPoste (17,21%) 21 21
Totale 154 154
PARTI: CiPAZIONI
(importi espressi in euro/mgl)
Quota % Patrimonio
netto
contabile
Patrimonio
netto pro
quota
Partecipazioni
Abramo Printing&Logistics (*) 0.57 10.320 ਟੇਰੇ
Poste Tributi s.c.p.a. (in liquidazione) 11,10 (1.809) (201)
Consorzio Siit 0,50 619 3
Consorzio Logistica Pacchi 20,00 738 148
Consorzio Postemotori 22,63 290 ଚିଚ
Consorzio PatentiViaPoste 17,21 124 21

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 nessuna delle sopra indicate partecipazioni era rappresentata da azioni quotate in un mercato regolamentato.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 nessuna attività finanziaria era costituita a garanzia per finanziamenti o altre transazioni in essere ed il valore delle attività finanziarie sopra riportate approssimava il relativo fair value a tale data.

4.5 Imposte differite

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Imposte differite attive e passive sono dettagliabili come segue:

Differite Attive Differite Passive
Differenze temporanee originate da: Movimenti dell'esercizio Movimenti dell'esercizio
31.12.2017 Variazioni Riclassifica 31.12.2018 31.12.2017 Variazioni Riclassifica 31.12.2018
Accantonamenti a Fondi rischi deducibili per cassa 7.774 544 8.318 -
Fondo sval. Crediti eccedente lo 0,5% 6.946 1.110 8.056
Fondo indennità suppletiva di clientela 48 11 ਟਰੇ
Effetto leasing finanziario 755 (697) 58
Perdita fiscale 2.024 399 2.423 -
Affrancamento Avviamento 3.475 (310) 3.165
Avviamenti svalutati con benefici fiscali futuri 103 103
Ammortamento avviamento deducibile fiscalmente 1.332 (1.332) -
Svalutazione Avviamenti da Impairment test - 368 368
Svalutazione Immobilizzazioni Immateriali Test 127 127
TFR IAS a CE non dedotto 10 (ခါ 47 48
Perdite attuariali TFR a PN 387 (170) (47) 170 218 (218)
IFRS 9 - Effetto fiscale su FSC 382 382
Legge Stabilità 2015 - 132 132
Totale 20.767 2.452 23.219 2.437 (2.247) 190

4.6 Altre attività e passività non correnti

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Altre attività non correnti sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Altri crediti 291 325
Altri crediti verso Controllante - 672
Totale 291 997

La voce "Altri crediti" accoglie principalmente depositi cauzionali attivi.

Il decremento degli altri crediti verso la Controllante si riferisce alla riclassifica a breve degli stessi.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Altre passività non correnti sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Altre passività 58 119
Totale 58 119

La voce "Altre passività" accoglie principalmente depositi cauzionali passivi.

4.7 Magazzino

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il Magazzino è dettagliabile come segue:

Totale 9.997 13.026
Fondo obsolescenza magazzino (2.602) (3.503)
Prodotti finiti e merci 7.033 9.407
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 196 186
Materie prime sussudiarie e di consumo 5.370 6.936
31.12.2018 31.12.2017

La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" accoglie principalmente il materiale necessario per l'attività di stampa e imbustamento svolta dalla Società.

La voce "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" rappresenta i beni assoggettati al processo di trasformazione ma non ancora ultimati alla data di chiusura dell'esercizio.

La voce "Prodotti finiti e merci" accoglie principalmente le giacenze dei beni (cancelleria e modulistica) destinati alla vendita quasi esclusivamente per l'attività di E-procurement (fornitura di materiale tecnologico, modulistica e cancelleria). Il decremento dell'esercizio è attribuibile all'andamento dei ricavi e alla razionalizzazione delle piattaforme logistiche e delle relative giacenze.

La voce "Fondo obsolescenza magazzino" è ascrivibile a:

  • Slow moving materie prime relative all'attività di mass printing per circa €/000 361;
  • Slow moving ricambi per circa €/000 470;
  • Svalutazione materiali di cartoleria (attività ex PosteShop) per circa €/000 125;
  • Svalutazione totale dei materiali presenti a magazzino e relativi al materiale tecnologico nell'ambito dell'attività di E-procurement per circa €/000 661 e di altri materiali Eprocurement per circa €/000 985.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 nessun bene in Magazzino era concesso a garanzia per finanziamenti o altre transazioni in essere a tali date.

4.8 Crediti commerciali

Al 31dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Crediti commerciali sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Crediti verso clienti
131.648
135.163
Crediti verso controllata
61
Crediti verso controllante
27.734
Fondo svalutazione crediti verso clienti
(35.057)
Totale 127.901 116.861
(28.923)
14.076
60

I Crediti verso clienti ammontano a circa €/000 135.163 e sono esposti al lordo del fondo svalutazione crediti di circa €/000 35.057 (fondo che si ritiene adeguato per fronteggiare i rischi di insolvenza in essere).

La voce è al netto di circa €/000 40.073 (31/12/2017 circa €/000 46.124) relativa all'attività di recapito eseguita da Poste Italiane che è stata classificata nella voce "Altri crediti" secondo quanto previsto dalla normativa sulla Posta Massiva.

I Crediti verso controllata sono i crediti vantati nei confronti delle società Address Software Srl per addebiti di prestazioni e/o forniture di pertinenza.

I Crediti verso la Controllante pari a €/000 27.734 sono relativi all'attività di stampa e imbustamento, altri servizi di printing e all'attività di E-procurement svolti a favore di Poste Italiane.

Al 31 dicembre 2018 la movimentazione del Fondo svalutazione crediti è dettagliabile come segue:

Movimenti dell'esercizio
31.12.2017 Transizione
IFRS 9
Incrementi Decrementi 31.12.2018
Fondo svalutazione crediti terzi 24.877 1.382 4,960 (902) 30.317
Fondo svalutazione crediti società del gruppo Poste 46 11 57
Fondo svalutazione interessi di mora 4 046 - 1.194 (557) 4.683
Totale 28.923 1.428 6.165 (1.459) 35.057

Il fondo svalutazione crediti si riferisce a partite che potrebbero risultare inesigibili, nonché ai ritardi di pagamento e ad incagli. I decrementi sono relativi agli utilizzi a fronte di crediti verso clienti dichiarati falliti o di crediti non più recuperabili.

Il fondo svalutazione crediti è stato incrementato per €/000 1.428, a seguito della prima applicazione dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari, che ha trovato contropartita a Patrimonio Netto alla voce Risultati portati a nuovo.

Come meglio indicato nella relazione sulla gestione al paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa", il fondo svalutazione crediti accoglie la svalutazione del credito ISTAT di ca 5 €/Mln (di cui 1,1 €/Mln a Patrimonio Netto a seguito della prima applicazione IFRS 9),

Di seguito l'analisi del fono svalutazione crediti al 31 dicembre 2018:

31.12.2018
Valore contabile
lordo
Fondo
svalutazione
crediti
Crediti commerciali svalutati su base analitica
Crediti:
verso Ministeri ed enti pubblici 17.751 10.421
verso Privati 115.211 22.268
Totale Crediti commerciali svalutati su base analitica 132.962 32.689
Crediti commerciali svalutati sulla base della matrice
semplificata
Crediti commerciali non scaduti 17.116 92
Scaduto 0 - 1 anno 9.355 473
Scaduto 1 - 2 anni 2.191 543
Scaduto 2 - 3 anni 335 229
Scaduto 3 - 4 anni 250 190
Scaduto > 4 anni 749 841
Totale Crediti commerciali svalutati sulla base della matrice
semplificata
29.996 2.368
Totale 162.958 35.057

4.9 Crediti per imposte correnti

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i crediti per imposte correnti sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Erario c/IRAP 1.008 1.244
Crediti vs Erario per trasformazione DTA 75 75
Crediti vs Erario per rimborso IRES 2.966 3.197
Totale 4.049 4.516

I crediti per imposte correnti, pari a circa €/000 4.049 sono riferibili:

  • Ai crediti per acconti Irap per €/000 1.244 relativi ad esercizi precedenti al netto dell'Irap corrente 2018 pari a €/000 236;
  • Al residuo credito derivante dalla conversione delle imposte differite attive, calcolate sugli avviamenti affrancati e sulla perdita fiscale generata dagli stessi, pari a €/000 75;
  • Ai crediti per il rimborso IRES spettante a seguito della deducibilità del 10% dell'IRAP, come da decreto "anticrisi" (art. 6, comma 1, del decreto legge 29/11/2008), per il quale è stata effettuata un'apposita istanza di rimborso per i periodi d'imposta del 2003, 2004 e 2007 (€/000 68) e alla quota di credito IRES per rimborsi IRAP per i periodi d'imposta del 2003, 2004 e dal 2007 al 2011 per la mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente ai sensi dell'art. 2 del D.L. 201/2011 (€/000 2.898). Nel corso del 2018 Postel ha ricevuto rimborsi dall'Erario per un totale di €/000 231.

4.10 Altri crediti ed attività correnti

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli Altri crediti ed attività correnti sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Altri crediti correnti 40.838 49.304
Risconti attivi 1.064 571
Totale 41.902 49.875

Gli altri crediti correnti si possono così suddividere:

31.12.2018 31.12.2017
Crediti verso il personale 731 716
Crediti verso Enti Previdenziali 284 282
Crediti diversi verso controllata 37
Crediti diversi verso controllante 1.744 4.076
Crediti diversi 2.803 2.260
Crediti vs clienti per recapito 40.073 46.124
Fondo svalutazione altri crediti (4.797) (4.191)
Totale 40.838 49.304

Gli altri crediti verso la controllante sono pari a circa €/000 1.744 sono relativi principalmente a:

  • iscrizione della quota a breve termine di €/000 651 del credito riferito al provento da adesione al consolidamento fiscale nazionale del Gruppo Poste Italiane da parte di Postel;
  • al credito di €/000 421 relativo alla differenza tra la situazione di scissione di Postecom redatta al 30/06/2016 e quella alla data di efficacia della scissione stessa;

I Crediti verso clienti per recapito sono riferiti al mandato all'incasso rilasciato agli operatori di posta massiva da Poste Italiane e sono legati all'incasso del valore del francobollo per conto della controllante. Tale posta trova contropartita patrimoniale all'interno degli "Altri Debiti verso controllante". Tali crediti sono stati oggetto di svalutazione per €/000 4.616 (di cui 471 €/000

accantonati nell'esercizio) per effetto del recepimento del rischio di mancato incasso associato ai crediti per Recapito derivanti dal contratto di Posta Massiva 1. Si ricorda al riguardo che tale contratto non è più in vigore, in quanto sostituito da quello di Posta Massiva 2 che, a differenza del precedente, prevede la possibilità di richiedere a Poste il rimborso dei crediti non incassati, a fronte della dimostrazione dell'espletamento di tutte le procedure necessarie per ottenere il pagamento da parte dei clienti, senza che sia necessario fornire dimostrazione dell'escussione di un'eventuale polizza fideiussoria.

Gli altri crediti diversi sono ascrivibili principalmente al credito verso erario per i proventi finanziari per ritardato rimborso IRES art.44 (circa €/000 602), a partite in contestazione verso fornitori (circa €/000 421), al credito per pignoramento presso Inps (circa €/000 385) e ad acconti versati per i ricorsi avverso gli avvisi di accertamento relativi alla causa Wizard (circa €/000 80).

I risconti attivi si possono così dettagliare:

31.12.2018 31.12.2017
Risconti attivi su assicurazioni
Altri risconti attivi
1.064
562
Totale 1.064 571

Gli altri risconti attivi (circa €/000 1.064) sono prevalentemente attinenti a canoni/noleggi ecc. di competenza dell'esercizio successivo.

4.11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Valori in cassa 7 10
c/c bancari e postali 6.412 4 938
Totale 6.419 4.948

Al 31 dicembre 2018 le linee di credito, concesse dal sistema bancario, di cui la Società dispone ammontano a €/000 800 e non risultano utilizzate.

4.12 Attività non correnti destinate alla vendita

La società non ha attività o gruppi di attività destinate alla vendita.

5. NOTE AL PATRIMONIO NETTO

Valori espressi in Euro/migliaia

5.1 Capitale sociale

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale della Società, pari a €/000 20.400 (€/000 20.400 al 31 dicembre 2017), è costituito da n.° 20.400.000 di azioni ordinarie del valore di 1 euro cadauna e risultano interamente possedute da Poste Italiane S.p.A.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate, non vi sono azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.

5.2 Dividendi

Nel corso del 2018 la Società non ha distribuito dividendi.

5.3 Altre riserve

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Altre riserve sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Riserva legale 3.309 3.303
Riserva di transizione agli IFRS (203) (203)
Altre riserve 70.402 70.402
Totale 73.508 73.502

Rimandiamo al prospetto di movimentazione del patrimonio netto il dettaglio delle variazioni intervenute.

Altre riserve

L'ammontare di circa €/000 70.402 di "Altre riserve" è da imputarsi a:

  • Un versamento in conto capitale (circa €/000 15.000) effettuato dalla controllante nel 2002 per finanziare l'acquisto delle partecipazioni nelle società Postel Direct S.p.A. e Venturini Group S.p.A.;
  • Un versamento in conto capitale (circa €/000 75.000) effettuato dalla controllante nel maggio 2004 per finanziare l'acquisto del 50% della società PostelPrint;
  • Avanzo di fusione (circa €/000 1.766) scaturente dall'incorporazione della società Poste Link Scarl avvenuta in data 30 giugno 2011;
  • Avanzo di fusione (circa €/000 936) scaturente dall'incorporazione della società Docutel Communication Services avvenuta in data 19 dicembre 2013;
  • Disavanzo di fusione (circa €/000 28.524) scaturente dall'incorporazione della società PostelPrint avvenuta in data 28 maggio 2015;
  • Avanzo di fusione (circa €/000 1.094) scaturente dall'incorporazione della società PosteShop avvenuta in data 1° maggio 2016;
  • Avanzo di scissione del ramo Consorzi di Postecom avvenuta in data 1° aprile 2017 (circa €/000 5.127);

Riserva da assegnazione azioni dipendenti (circa €/000 2) scaturente dall'applicazioneIFRS2 "Pagamenti basati su azioni".

Ad eccezione del Capitale Sociale e della Riserva Legale, tutte le riserve sono disponibili. Negli ultimi tre esercizi non sono state utilizzate riserve di Patrimonio Netto.

5.4 Risultati portati a nuovo

La voce Risultati portati a nuovo recepisce, oltre ai risultati degli esercizi precedenti, le rettifiche derivanti dalla prima applicazione dell'impairment degli strumenti finanziari a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 9 - Strumenti finanziari (pari a €/000 1.210).

6 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE PASSIVO

Valori espressi in Euro/migliaia

6.1 Fondi per rischi ed oneri

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Fondi rischi ed oneri sono dettagliabili come segue

Passivita non correnti Passivita correnti Totale fondi
31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017
Fondo rischi contrattuali 3.339 2.845 3.339 2.845
Fondo vertenze con terzi 6.363 5.490 6.363 5.490
Fondo incentivi all'esodo 3.206 5.864 3.206 5.864
Fondo vertenze con il personale 508 1.377 508 1.377
Fondi oneri del personale 381 381 381 381
Fondo rischi oneri previdenziali 12.752 8.270 12.752 8.270
Fondo rischi oneri fiscali 42 210 42 210
Altri 188 150 591 613 779 762
Totale 23.192 18.341 4.178 6.857 27.370 25.199

Al 31 dicembre 2018 la movimentazione dei Fondi rischi ed oneri è la seguente:

Movimenti dell'esercizio
31.12.2017 Accantonamento Oneri finanziari Assorbimento Utilizzo 31.12.2018
Fondo rischi contrattuali 2.845 894 (304) (ବିର) 3.339
Fondo vertenze con terzi 5.490 2.037 (705) (459) 6.363
Fondo incentivi all'esodo 5.864 (500) (2.158) 3.206
Fondo vertenze con il personale 1.377 263 (773) (359) 508
Fondi oneri del personale 381 381 - - (381) 381
Fondo rischi oneri previdenziali 8.270 4.482 12.752
Fondo rischi oneri fiscali 210 42 (1) (209) 42
Altri 762 118 (101) 779
Totale 25.199 8.217 (1) (2.491) (3.554) 27.370

Fondo Rischi contrattuali

E' relativo agli accantonamenti effettuati a fronte di rischi derivanti dai rinnovi contrattuali o vertenze con clienti che potrebbero avere anche effetto retroattivo. Gli accantonamenti dell'esercizio di €/000 894 si riferiscono principalmente al valore dei rischi derivanti da vertenze con clienti. Il fondo si decrementa per €/000 304 il venir meno di passività identificate in passato e per passività definite pari €/000 96.

Fondo Vertenze terzi

È costituito a copertura dei prevedibili rischi per vertenze in corso sulla base delle valutazioni dei legali incaricati di seguire le suddette cause. Gli accantonamenti dell'esercizio di €/000 2.037 si riferiscono al valore stimato di nuove passività valutate in base al prevedibile esito, sulla base delle valutazioni dei legali incaricati e alla passività potenziale derivante dall'intervento in surroga verso appaltatori. Il fondo si decrementa per un importo pari a €/000 705 per il venir meno di passività identificate in passato principalmente relative a contenziosi con personale terzo e per passività definite pari a €/000 459.

Fondo Incentivi all'esodo

Il Fondo incentivi all'esodo trova la sua giustificazione per far fronte a necessità di interventi di efficientamento e razionalizzazione sull'organico. Il fondo si decrementa per passività definite pari a €/000 2.158 e per il venir meno di passività identificate per €/000 500.

Fondo Vertenze con il personale

E' ascrivibile alle cause in corso con personale ex somministrato ed ex dipendente sulla base delle valutazioni dei legali incaricati. Si incrementa nell'esercizio per il valore stimato di nuove passività (€/000 263), si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (€/000 773) e per passività definite (€/000 359).

Fondo Oneri del Personale

E' costituito a copertura di probabili passività sul costo del lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio di €/000 381 si riferiscono all'accantonamento dei premi di risultato.

Fondo Rischi e Oneri Previdenziali

E' costituito a fronte di passività che potrebbero emergere da elementi di incertezza legati all'esito di giudizi in corso in materia di armonizzazione INPS/IPOST. Come meglio descritto nel paragrafo "Gestione dei rischi di Postel Spa", a partire dall'esercizio 2012, infatti, l'INPS ha emesso nei confronti della Società e di PostelPrint SpA (società fusa in Postel), note di rettifica per €/000 19.647 talune delle quali confermate in avvisi di addebito, per il pagamento di contributi previdenziali che, a dire dell'Istituto, sarebbero stati omessi. A fronte di tale rischio al 31 dicembre 2018 il fondo è pari a €/000 12.752 e l'accantonamento dell'esercizio è pari a €/000 4.482.

Fondo Oneri fiscali

Si decrementa per il venir meno della passività identificate in passato per €/000 210 e si incrementa per €/000 42.

Altri Fondi

Sono riferiti al Fondo Indennità Suppletiva di Clientela, accantonato ai sensi dei contratti di agenzia, dovuto agli agenti in caso di cessazione del mandato, determinato sulla base di valutazione attuariale relativamente alla data di cessazione del rapporto di agenzia e ad altre competenze relative agli stessi rapporti.

6.2 TFR

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il TFR è dettagliabile come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Valore attuale dell'obbligazione 9.222 9.454
Totale 9.222 9.454

Il TFR è liquidato a ciascun dipendente della società alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Nel contesto degli IFRS, il TFR è assimilabile ad un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" del tipo "programma a prestazioni definite" sino al 31.12.06, mentre è diventato un programma a contribuzione definita a partire dall'1.1.07, a seguito della riforma. Il TFR è un fondo non finanziato ed interamente accantonato.

Al 31 dicembre 2018 la movimentazione del TFR è dettagliabile come segue:

31.12.2018
Saldo al 1 gennaio 2018 9.454
Quota del periodo
Componente finanziaria 115
(Utili) / perdite attuariali 255
Totale quota dell'esercizio 370
Utilizzi/trasferimenti in (out) dell'esercizio (602)
Saldo al 31 dicembre 2018 9.222

La componente finanziaria risulta iscritta tra gli oneri finanziari, mentre gli utili/perdite attuariali sono stati contabilizzati direttamente a patrimonio netto al netto del relativo effetto fiscale. Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono dettagliabili come segue:

Tabella riepilogo delle basi tecniche economiche:

31.12.2018 31.12.2017
Tasso di sconto 1.25% 1,25%
Tasso di inflazione 1,50% 1.50%
Tasso nominale di crescita salariale N/A N/A

6.3 Debiti commerciali

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Debiti commerciali sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Debiti verso fornitori:
- Italia 55,772 60.342
- Estero 378 282
Totale debiti verso fornitori 56.150 60.624
Debiti verso società controllata 785 ਦਿੰਬਰ
Debiti verso controllante 15.818 15.917
Totale 72.753 77.240

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i debiti verso fornitori si riferiscono a quanto dovuto per forniture di beni strumentali e di consumo, servizi ricevuti, prestazioni e altre spese di gestione. Il debito include gli stanziamenti per fatture da ricevere.

La voce debiti verso società controllata si riferisce ai debiti verso Address Software per l'attività produttiva svolta a favore di Postel.

I debiti verso la controllante includono:

31.12.2018 31.12.2017
Attività di recapito per i clienti "Promoposta" 1.921 1.921
Servizio di Posta service/Posta contact/Posta easy/data certa/SMA 2.048 1.593
Servizio di Pick up 951 666
Personale distaccato/amministratori 1 268 1.181
Affitto locali, utenze, locazioni macchinari e varie 9.630 10 556
Totale 15.818 15.917

6.4 Altri debiti e passività correnti

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Altre passività correnti sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Debiti tributarı 1.770 2.136
Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale 4.718 4 990
Debiti verso il personale 5.936 7.113
Debiti diversi verso controllante 27.338 25.305
Altre passività correnti 2.578 3.063
Ratei e risconti passivi 32
Totale 42.340 42.639

I debiti tributari sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Ritenute sui redditi di lavoro dipendente/autonomo 1.666 1.540
Erario c/Iva 104 ਤਰਦ
Totale 1.770 2.136

I debiti verso il personale, che per l'esercizio in corso accolgono gli importi relativi alle politiche retributive, sono così riepilogabili:

31.12.2018 31.12.2017
Ferie maturate e non godute 201 283
Tredicesima e quattordicesima mensilità 2.372 2.360
Competenze accessorie e premio di produttività 3.363 4.470
Totale 5.936 7.113

Gli altri debiti verso controllante al 31 dicembre 2018 pari a circa €/000 27.338 (31/12/2017 circa €/000 25.305) sono relativi principalmente agli addebiti per l'attività di recapito per i clienti del servizio di posta massiva. Tale posta trova contropartita patrimoniale tra gli altri crediti.

Le altre passività correnti pari a circa €/000 2.578 comprendono:

  • il debito residuo verso SDA Express Courrier Spa per l'acquisto del ramo di azienda documentale di Italia Logistica (circa €/000 754) avvenuto in data 31/03/2015;
  • debiti verso clienti per incassi non ancora attribuiti per circa €/000 1.077 (31/12/2017 circa €/000 1.471);
  • depositi cauzionali passivi per circa €/000 456 (31/12/2017 circa €/000 217);
  • altri diversi per circa €/000 291.

I debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale si possono così sintetizzare:

6.5 Passività finanziarie

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le passività finanziarie sono dettagliabili come segue:

Totale 11.672 7.510
Debiti verso controllante 11.672 7.510
31.12.2018 31.12.2017

Il debito verso la controllante pari a circa €/000 11.672 è relativo al conto corrente intersocietario (regolato ai tassi di mercato e affidato per Mln/€ 90; spread passivo è 1,198% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,374% spread attivo 0,1% con tasso euribor mese base 365 media mese precedente di -0,374%; poiché la somma è negativa si applica un floor a 0) utilizzato per regolare le partite di credito/debito con la controllante.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il valore rappresentativo delle passività finanziarie approssimava il relativo fair value a tale data.

CONTI DI MEMORIA

Valori espressi in Euro/migliaia

Garanzie prestate

Fideiussioni prestate

a favore di controllante €/000 10.298 (31/12/2017 €/000 13.758). Si tratta di una fideiussione bancaria rilasciata a favore di Poste Italiane S.p.A. in base alle "Condizioni Generali di accesso alla rete di recapito" per gli operatori di Posta Massiva per circa €/000 10.00 e di due fideiussioni bancarie rilasciate a favore di Poste Italiane a garanzia della corretta esecuzione del contratto di E-procurement per circa €/000 298;

a favore di terzi €/000 21.116 (31/12/2017 €/000 22.194) Riguarda le fideiussioni bancarie rilasciate a favore di alcuni clienti quali garanzie su contratti commerciali.

Di seguito le principali fideiussioni a favore di terzi (maggiori di €/000 500)

BENECICIARIO ISTITUTO IMPORTO
INPS BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA 9.972
TELECOM BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA 3.000
INPS BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA 1.635
AGENZIA DELLE ENTRATE BANCA PASSADORE & C SPA 1 142
AUTIMOBILE CLUB ITALIA INTESA SAN PAOLO SPA 1.138
AMA SPA INTESA SAN PAOLO SPA 767
WIND BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA 650
ENEL SERVIZI SRL BANCA POPOLARE DI SONDRIO SCPA 636

Garanzie personali ricevute

Fideiussioni ricevute €/000 8.114 (31/12/2017 €/000 10.552) Si riferisce a fideiussioni rilasciate da alcuni fornitori a garanzia del buon fine delle prestazioni eseguite.

Di seguito le principali fideiussioni rilasciate da Terzi a favore di Postel (maggiori di €/000 200)

FORNITORI IMPORTO
CANON ITALIA SPA 614
FEDRIGONI SPA 367
CONSORZIO METRA 248
SAN MARINO MAIL ITALIA SRL 220
MAF 225
ITALWORK SRL 216
MEDINOK 209

7 NOTE AL CONTO ECONOMICO

Valori espressi in Euro/migliaia

7.1 Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni sono così sintetizzabili:

31.12.2018 31.12.2017
Ricavi di vendita:
Vs. clienti terzi 67.073 91.071
Vs. Gruppo Poste 125.606 118.541
Totale 192.679 209.612

I ricavi si possono suddividere per le seguenti tipologie di attività:

31.12.20108 31.12.2017
Mass Printing 74.781 81.940
Gestione elettronica documentale 61.858 68.076
Direct Mail/ Commercial printing 17.490 20.279
Door to door 153 297
E-Procurement 37.827 38.374
Altri ricavi 570 647
Totale 192.679 209.612

.

7.2 Altri ricavi e proventi

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli Altri ricavi e proventi sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
1.984 706
123 1.295
938 1.617
3.618
3.045

7.3 Costi per beni e servizi

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Costi per beni e servizi si possono così riepilogare:

Materie prime, sussidiarie, di consumo
e di merci
51.034
Variazioni delle rimanenze di materie
3.029
prime, sussidiarie, di consumo, merci e prodotti finiti
54.063
Servizi
52.157
Godimento beni di terzi
12.267
Totale 118.487 131.905
12.897
64.178
54.829
131
54.698
31.12.2018 31.12.2017

Totale 52.157 64.178
Rimborso spese Collegio Sindacale 12 7
Emolumenti Collegio Sindacale 73 73
Assicurazioni 265 390
Oneri commerciali vari 323 436
Prestazioni professionali 2.041 2.051
Consulenze 124 62
Prestazioni diverse tecniche e utenze varie 7.509 8.563
Lavorazioni esterne, manutenzioni e riparazioni 41.810 52.596
31.12.2018 31.12.2017

I costi per servizi comprendono le seguenti voci di spesa:

I costi per beni e servizi registrano una diminuzione principalmente in virtù dell'andamento dei ricavi e del mantenimento di una costante ed oculata attenzione gestionale.

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 l'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci per lo svolgimento delle loro funzioni è così sintetizzabile:

31.12.2018 31.12.2017
Compensi 73 73
Rimborsi spese 12 7
Totale 85 80

7.4 Costo del lavoro

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 il Costo del personale risulta:

31.12.2018 31.12.2017
Salari e stipendi 41.385 43.789
Contributi sociali 11.720 12.093
Previdenza complementare 2.871 2 991
Accantonamento al fondo vertenze personale 263 433
Accantonamento al fondo rischi previdenziali 4.483 1.314
Assorbimento fondo vertenze personale (774) (543)
Assorbimento fondo incentivo all'esodo (500)
Altri costi (recuperi di costo) del personale 1.058 377
Totale 60.506 58.618

La voce "Altri costi (recuperi di costo) del personale è comprensiva del costo per personale distaccato dalla controllante Poste Italiane per circa €/000 650, dei compensi e spese agli Amministratori per complessivi circa €/000 362, di cui circa €/000 269 dalla controllante Poste Italiane, prestazioni per lavoro interinale per €/000 728 e di minori costi del personale relativo ad esercizi precedenti per €/000 682.

Segnaliamo che la quota annuale del TFR non include l'accantonamento ai fondi pensione (ad es. Fondo Poste – Previndai) che, secondo lo IAS 19, rappresentano piani a contribuzione definita. Per gli accantonamenti/assorbimenti relativi al fondo vertenze con il personale e al fondo rischi previdenziali si rinvia ai commenti della corrispondente voce del passivo.

Il numero medio dei dipendenti (in termini di Full Time Equivalent) è dettagliabile come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Dirigenti 17 19
Quadri - livello (A1) 124 125
Quadri - livello (A2) 148 155
Impiegati 763 806
Contratti a tempo determinato 10 20
Lavoratori interinali 15
Totale 1.077 1.125

Per il commento sulla variazione intervenuta si rimanda al paragrafo "Struttura organizzativa e risorse umane".

Il numero dei dipendenti (in termini di Full Time Equivalent) risultante alle date di riferimento è stato:

31.12.2018 31.12.2017
Dirigenti 16 18
Quadri - livello (A1) 122 124
Quadri - livello (A2) 145 152
Impiegati 742 775
Contratti a tempo determinato 11 1
Lavoratori interinali 22
Totale 1.058 1.070

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori per lo svolgimento delle loro funzioni è dettagliabile come segue:

361
1
352
16
31.12.2018 31.12.2017

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i dirigenti aventi responsabilità strategiche hanno maturato emolumenti per un ammontare complessivo pari a circa €/000 2.412. Tali emolumenti sono così riepilogabili:

31.12.2018 31.12.2017
Emolumenti con pagamento a breve termine 1.718 1.646
Contributi 567 543
Benefici successivi al termine del
rapporto di lavoro (TFR)
127 122
Totale 2.412 2.311

Le transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche sono regolate a normali condizioni di mercato.

7.5 Ammortamenti e Svalutazioni

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli ammortamenti sono dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 6.536 7.627
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 4.847 6.606
Rettifica da Impairment 16 383
Totale 27.766 14.233

Si rinvia ogni commento alle corrispondenti voci dell'attivo.

La rettifica da impairment trova contropartita patrimoniale nel write – off degli avviamenti e nel decremento di altre immobilizzazioni immateriali come da tabella di dettaglio.

7.6 Accantonamenti e Assorbimenti

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli accantonamenti e assorbimenti ai fondi rischi sono pari a:

Totale
Assorbimento Altri fondi rischi e oneri (1.218) (3.371)
Accantonamento Altri fondi rischi e oneri 3.053 2.804
31.12.2018 31.12.2017

Gli Accantonamenti sono i seguenti:

31.12.2018
Fondo rischi contrattuali 895
Fondo vertenze verso terzi 2.037
Fondo rischi ed oneri fiscali 42
Altri 79
Totale 3.053

Gli Assorbimenti sono i seguenti:

31.12.2018
Fondo rischi contrattuali (303)
Fondo vertenze verso terzi (705)
Fondo rischi ed oneri fiscali (210)
Totale (1.218)

Per i commenti si rinvia alla corrispondente voce del passivo.

7.7 Altri costi e oneri

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli Altri costi e oneri risultano relativi a:

31.12.2018 31.12.2017
Svalutazione dei crediti commerciali 4 970 2.027
Svalutazione altri crediti 444 4.007
Imposte e tasse diverse da quelle sul reddito 449 504
Altri oneri di gestione 91 291
Costi consortili 1.311 435
Penalità contrattuali 105
Totale 7.265 7.369

Nel corso dell'esercizio si è proceduto ad una svalutazione dei crediti commerciali, al fine di adeguare il fondo svalutazione crediti alle partite per le quali esiste il rischio di realizzo. In particolare si è proceduto all'integrazione del fondo svalutazione crediti verso ISTAT per circa 4.954 €/Mln, di cui 3.838 €/Mln con contropartita svalutazioni di conto economico.

Inoltre si è proceduto alla svalutazione del credito per recapito relativamente al recepimento del rischio associato ai crediti per Recapito derivanti dal contratto di Posta Massiva1.

7.8 Proventi ed oneri finanziari

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i Proventi e oneri finanziari dettagliabili come segue:

Proventi Oneri
31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017
Interessi verso controllante 103 207
Interessi e altre componenti finanziarie 443 55
Componente finanziaria (TFR, leasing) 324 115 129
Ass to oneri finanziari (1)
Svalutazione altre partecipazioni 316
Totale 443 324 217 707

7.9 Imposte

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 le Imposte sul reddito a conto economico sono così sintetizzabili:

31.12.2018 31.12.2017
1973 IRAP TOTALE 11223 IRAP TOTALE
Imposte correnti (132) (236) (368)
Imposte differite attive 2.412 (173) 2.239 (1.308) (411) (1.719)
Imposte differite passive 1.842 187 2.029 (ਰਤ) (15) (110)
Subtotale 4.122 (222) 3.900 (1.403) (426) (1.829)
Sopravv imposte es prec (744) (20) (764)
Provento da Consolidamento (133) (133) 1.422 1.422
Totale 3.989 (222) 3.767 (724) (446) (1.170)

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 la movimentazione delle imposte differite attive e passive imputate al conto economico e a patrimonio netto, tenendo conto della competenza economica dell'onere, si può così riepilogare:

31.12.2018 31.12.2017
11273 IRAP TOTALE 112233 IRAP TOTALE
Imposte differite attive di cui: 2.242 (173) 2.069 (1.350) (411) (1.761)
Accantonamento a c/e 4.639 358 4.997 4.176 404 4.580
Utilizzo a c/e (2.227) (531) (2.758) (5.484) (815) (6.299)
Subtotale a c/e 2.412 (173) 2.239 (1.308) (411) (1.719)
Utilizzo Accantonamento a pn (170) (170) (42) (42)
Imposte differite passive di cui: 2.060 187 2.247 (ਰਣ) (15) (110)
Accantonamento a c/e (a=) (15) (110) (as) (15) (110)
Utilizzo a c/e 1.937 202 2.139
Subtotale a c/e 1.842 187 2.029 (as) (15) (110)
Utilizzo/Accantonamento a pn 218 218

Nel corso del 2018 sono state iscritte imposte anticipate e differite per i seguenti importi:

31.12.2018
Differite Importo TRIPS IRAP TOTALE
Attive
Fondo vertenze 1.274 306 50 356
Utilizzo/ Assorbimento fondo vertenze (226) (54) (ਰ) (୧3)
Fondo Rischi Contrattuali 894 215 35 250
Utilizzo/Assorbimento fondo risci contrattuali (400) (ae) (16) (112)
Fondo Incentivi all'Esodo
Utilizzo/Assorbimento fondo incentivi all'esodo (2.658) (638) (104) (742)
Fondo ex grafici/somministrati 263 63 63
Utilizzo/Assorbimento fondo ex grafici/somministrati (1.133) (272) (272)
Fondo vertenze con personale 763 183 183
Utilizzo/Assorbimento fondo vertenze con personale (938) (225) (37) (262)
Fondo Oneri del personale 381 91 15 106
Utilizzo/Assorbimento Fondo Oneri del Personale (381) (91) (15) (106)
Fisc 37 ਰੇ 1 10
Fondo Rischi e oneri fiscali 42 10 2 12
F.do Provvigioni Agenti 79 । ਰੇ 3 22
Utilizzo/Assorbimento Fondo Provvigioni Agenti (100) (24) (4) (28)
Fondo oneri previdenziali 4.483 1.075 175 1.250
Utilizzo/Assorbimento Fondo Ristrutturazione Posteshop (1)
Fondo svalutazione crediti 4.650 1.116 1.116
Utilizzo F.do Svalutazione Crediti (27) (6) (6)
Fondo obsolescenza magazzino 66 16 3 । ਰੇ
Utilizzo fondo di obsolescenza (967) (232) (38) (270)
Ammortamento terreno Melzo 153 37 6 43
Fondi rischi deducibili per cassa 397 95 ਰੇਤ
Accantonamento TFR non dedotti anni precedenti (37) (a) (ਰੇ)
Utilizzo Perdita Fiscale (2.414) (580) (580)
Fondo Svalutazione immobilizzazione Immateriali/Avviamenti 1.774 426 ਦਰ 495
Perdite pregresse ante consolidato Postel/Posteshop 978 978
Rettifica differite su avvaimenti affrancati (310) (310)
Imposte differite attive 2.412 (173) 2.239
Passive
Ammortamento avviamento deducibile fiscalmente 1.842 187 2.029
Imposte differite passive 1.842 187 2.029
Provento da Consolidamento (133) (133)
Totale 4.121 14 4.135

Sono state iscritte imposte anticipate a fronte del riconoscimento delle perdite fiscali pregresse della società Posteshop a seguito della risposta positiva rilasciata dall'Agenzia delle Entrate all'istanza di interpello presentata dalla Società Postel. Più in particolare, in data 17 marzo 2018 l'Agenzia delle Entrate ha accolto la richiesta di disapplicazione delle limitazioni di cui all'articolo 172, comma 7, del TUIR, in relazione alla fusione per incorporazione della PosteShop in Postel;

Sono state rilasciate le imposte differite relative al leasing a seguito del riscatto dell'immobile di Melzo oggetto del contratto di leasing.

Sono state iscritte imposte differite attive a fronte del beneficio atteso della deducibilità futura dei fondi vertenze, del fondo oneri fiscali, del fondo oneri previdenziali, del fondo svalutazione crediti e del fondo di obsolescenza.

Sono state rilasciate imposte differite attive (imposte anticipate) nella misura degli utilizzi dei fondi rischi, fondi vertenze, fondo incentivi all'esodo, per i quali, nell'esercizio in cui sono stati iscritti in bilancio, erano state iscritte le relative imposte anticipate.

Nel 2018 e 2017 la riconciliazione dell'aliquota teorica e quella effettiva è dettagliabile come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Utile (perdita) ante imposte (19.908) 1.289
Aliquota teorica (IRES) 24,0% 24,0%
Imposte teoriche (4.778) 309
F.di Oneri e Rischi e F.do Svalutazione Credito (46)
Imposte Indeducibili 48 ਤਰੇ
Sopravvenienze Attive/Passive 28 62
Stanz. O rilasci Imp.Diff eserc. Preced. (1.121) 1.758
Imposte correnti Esercizi precedenti (47)
Riallineamento valori civilistici/fiscali (1.202)
Altri costi non deducibili/ricavi non imponibili 2.197 (148)
Imposte effettive (IRES) (3.626) 725
Aliquota effettiva 18,21% 56,27%

7.10 Rapporti con entità correlate

Al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i rapporti con entità correlate si possono così riepilogare:

31 dicembre 2018 Crediti Altri Debiti Altri debiti Debiti
commerciali crediti commerciali finanziari
CONTROLLANTI:
- Poste Italiane 27.734 1.757 15.818 27.338 11.672
CONTROLLATE:
- Address Software 61 785
ALTRE ENTITA'
- SDA Express 700 1.615 4.452 754
- Poste Vita 466 1.132 68
- Egi 35 2 1.031 10
- Bancoposta Fondi 229 43
- Consorzio Logistica Pacchi 36.618 6 3.266
- Poste Assicura 129 72
- Kipoint S.p.A. 23 2 13
- PatentiViaPoste Scpa 3.093 181
- Poste Welfare 1 5
- Consorzio PosteMotori 8.061 454
- PostePay 15.731 690 140 5
- Mistral 7
- Poste Tributi 2
CORRELATE
- Gruppo Cassa Dep. Prestiti ਕਰੇ 122
- Mef 389
- Fondo Poste 767
- Gruppo Enel 755 (6)
- Gruppo Eni 52 295 19
- Gruppo Gestore Servizi Elettrici (7)
- Gruppo Ferrovie dello Stato 74 7
- Gruppo Sogei 1 1
- Anas S.p.A
- Gruppo Finmeccanica 2 (1) 962
- Gruppo Invitalia 15 1
- Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a ਰੇਰੇ ਦੇ 135 10
- Coni Servizi Spa 1 5
- Altro 48 154
TOTALE 95.264 6.041 27.127 28.942 11672

31 dicembre 2017 Crediti
commerciali
Altri
crediti
Debiti
commerciali
Altri debiti Debiti
finanziari
CONTROLLANTI:
- Poste Italiane 14.076 4.749 15.917 25.305 7.510
CONTROLLATE:
- Address Software 60 37 ਦਰੇਰੇ
ALTRE ENTITA'
- SDA Express 512 1.063 3.200 754
- Poste Vita 433 1.634 68
- Poste Tutela 1 273
- Poste Mobile 703 317 122
- EST 35 818 10
- Bancoposta Fondi 166 75
- Consorzio Logistica Pacchi 42.539 2.361
- Poste Assicura 164 85
- Kipoint S.p.A. 1 2 9
- PatentiViaPoste Scpa 1.473 103
- Poste Welfare 2 9
- Consorzio PosteMotori 14.771 168
- Fisia Investiment 1
- Mistral 2
CORRELATE
- Gruppo Cassa Dep. Prestiti 13 50
- Mef 757
- Fondo Poste 708
- Gruppo Enel 992 (6)
- Gruppo Eni 35 125 30
- Gruppo Sogei 1
- Gruppo Ferrovie dello Stato 50 5
- Anas S.p.A 3 38
- Gruppo Finmeccanica e 7 461
- Gruppo Invitalia 32 1
- Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a 51 193
- Coni Servizi Spa র্ব 7
- Altro 479 299 10
TOTALE 77.361 8.696 24.166 26.845 7.510

31 dicembre 2018 Vendite Acquisti Oneri
finanziari
CONTROLLANTI:
- Poste Italiane 41.242 6.338 103
CONTROLLATE:
- Address Software 192 1.023
ALTRE ENTITA'
- SDA Express 188 1.210
- Poste Vita 3.948 e
- E.G.I. 1 3.074
- PostePay 4.852 ਰੇਖੋ
- Bancoposta Fondi 1.304
- Poste Tributi 2
- Consorzio Logistica Pacchi 54.877 1.101
- Poste Assicura 666
- PatentiViaPoste Scpa 6.182 78
- Poste Welfare 25
- Kipoint 23 12
- Consorzio PosteMotori 14.192 251
- Mistral Air বা
CORRELATE
- Gruppo Cassa Dep. Prestiti 85
- Fondo Poste 468
- Gruppo Enel 4.213 1
- Gruppo Ferrovie dello Stato 21
- Gruppo Eni 150 435
- MEF 3.225
- Grp Ist. Poligrafico e Zecca dello Stato (1)
- Gruppo Invitalia 56
- Gruppo RAI 1
- Gruppo Sogei 142
- Gruppo Finmeccanica র্ব 1.221
- Gruppo Coni 10
- Gruppo Monte Paschi di Siena 4.533
- Altro 225 3
TOTALE 140.363 15.314 103

31 dicembre 2017 Vendite Acquisti Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
CONTROLLANTI:
- Poste Italiane 35.848 5.389 207
CONTROLLATE:
- Address Software 259 981
ALTRE ENTITA'
- SDA Express 595 1.468
- Poste Vita 4.659 11
- E.G.I. 3.289
- Poste Mobile 1.720 120
- Postecom 105 52
- Bancoposta Fondi 1.204
- Poste Tutela 571
- Poste Tributi 5
- Consorzio Logistica Pacchi 59.404 361
- Poste Assicura 980 124
- Kipoint 1 8
- Medio Credito Centrale 5
- PatentiViaPoste Scpa 4.354 31
- Poste Welfare 158
-Fisia Investimenti 1
- Consorzio PosteMotori 10.478 138
- Mistral Air র্ব
CORRELATE
- Gruppo Cassa Dep. Prestiti 162
- Fondo Poste 446
- Gruppo Enel 7.469 (3)
- Gruppo Anas 1
- Gruppo Ferrovie dello Stato 38
- Gruppo Eni 105 296
- MEF 3.753
- Gruppo Invitalia 70
- Gruppo Finmeccanica 2.394
- Gruppo Coni 13
- Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato 1 (87)
- Altro 4.527
TOTALE 135.919 15.589 207

8. Informazioni supplementari richieste dall'IFRS 7

Valori espressi in Euro/migliaia

Si riportano di seguito le ulteriori informazioni richieste dall'IFRS 7 limitatamente agli aspetti applicabili e significativi relativi alla società.

8.1 Classi di strumenti finanziari

Si riporta di seguito il dettaglio degli strumenti finanziari divisi per classi:

31.12.2018 31.12.2017
Crediti commerciali 127 901 116.861
Altri crediti e attività correnti 41.902 49.875
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.419 4 948
Debiti commerciali (72.753) (77.240)
Altri debiti e passività correnti (42.340) (42.639)
Passività finanziarie a breve termine (11.672) (7.510)
Totale 49.457 44.295

Gli importi sopra indicati approssimano il relativo fair value.

8.2 Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività è formalmente applicabile al solo tasso di interesse in quanto la società non ha posizioni aperte in cambi.

Relativamente all'analisi sul tasso di interesse, un aumento/diminuzione del tasso di interesse di un punto percentuale non produrrebbe effetti significativi sul conto economico e sul patrimonio netto della Società in quanto la stessa ha una struttura patrimoniale costituita quasi esclusivamente da crediti/debiti di natura commerciale/operativa sui quali la variazione dei tassi di interesse non produrrebbe effetti significativi.

8.3 Rischio di liquidità

Relativamente al rischio di liquidità segnaliamo che le controparti (in generali fornitori e personale) non possono richiedere anticipatamente la regolazione delle partite ancora in essere al 31 dicembre 2018. Di conseguenza non esiste un vero e proprio rischio di liquidità in capo alla società in quanto i flussi monetari, generati dalla gestione operativa, sono sufficienti a coprire le esigenze di liquidità della Società.

Viene riportato di seguito lo scadenziario delle passività:

Descrizione totale
scaduto
<90 >90<150 oltre 150 a scadere totale debiti
Debiti commerciali 29.915 11.653 366 17.896 42.838 72.753
Altri debiti e passività correnti 42.340 42.340
Altri debiti e passività non correnti - 58 58
Passività finanziarie a breve e lungo termine - = - = 11.672 11.672

Le partite scadute si riferiscono a normali debiti commerciali e per recapito.

9. Informazioni relative ai corrispettivi alla società di revisione

Nella tabella seguente si riportano i corrispettivi, distinti per tipologia di attività, pattuiti per l'esercizio 2018 e 2017 con la società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA:

Descrizione Soggetto che ha erogato il servizio
2018 2017
Servizio di revisione contabile PricewaterhouseCoopers 113 105
TOTALE 113 105

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10. Informativa ai fini della Legge n.124/2017 Legge annuale per il mercato e la concorrenza

La società non ha ricevuto contributo di natura pubblica.

La società, quale partecipante alla Fondazione Poste Insieme ONLUS, nel corso dell'esercizio ha erogato 20 €/000 relative alle quote di adesione per il 2017 e 2018.

Dati relativi al coordinamento e controllo

I dati essenziali della controllante Poste Italiane SpA esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice Civile sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Poste Italiane SpA, la controllante al 31 dicembre 2017, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

(E/000)
ATTIVO 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Attività non correnti 56.567.289 54.301.941
Attività correnti 19.241.304 19.243.242
Attività non correnti destinate alla vendita 384.309
TOTALE ATTIVO 75.808.593 73.929.492
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Patrimonio netto
Capitale sociale 1.306 110 1.306 110
Riserve 1.431.627 2 186 144
Risultati portati a nuovo 2774 353 2 667 931
Totale 5.512.090 6.160.185
Passività non correnti 7.705.623 11.098.719
Passività correnti 62.590.880 56.670.588
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 75.808.593 73.929.492
(Euod)
Esercizio 2017 Esercizio 2016
Ricavi e proventi 8.060 293 8 218 553
Proventi diversi denvanti da operatività finanziana 645.722 598.784
Altri ricavi e proventi 584 162 477.863
Totale ricavi 9.290.177 9.295.200
Costi per beni e servizi 1.665.585 1.733.501
Onen diversi denvanti da operatività finanziaria 40.429 14 645
Costo del lavoro 5.877 139 5 992 142
Ammortamenti e svalutazioni 480 482 504.355
Incrementi per lavori interni (12.220) (3.806)
Altri costi e oneri 459.126 254 804
Risultato operativo e di intermediazione 779.636 799.559
Oneri finanziari 149 743 65 166
Proventi finanzian 42 ਰੇਰੇਰੇ 44 594
Risultato prima delle imposte 672.892 778.987
Imposte dell'esercizio 55.927 153.646
UTILE DELL'ESERCIZIO 616.965 625.341

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE DELLA SOCIETA' POSTEL S.P.A. AL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2018

Signori azionisti,

il presente organo di controllo è stato nominato in data 17 maggio 2018 nella composizione sottoscritta; si da atto che il dott. D'Innella garantisce la continuità in quanto era componente dell'organo di controllo nel triennio precedente.

Con la presente Relazione il Collegio Sindacale dà atto - tenuto conto della precisazione di cui sopra - di aver svolto, nel corso dell'esercizio chiuso il 31.12.2018, l'attività di vigilanza prevista dall'articolo 2403 del Codice civile. La nostra attività è stata ispirata alle norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Per l'esercizio dei suddetti obblighi il Collegio Sindacale si è riunito almeno con cadenza trimestrale, così come previsto dall'articolo 2404 del Codice civile ed ha partecipato alle riunioni degli organi societari così come richiesto dall'articolo 2405 del Codice civile.

In particolare lo scrivente Collegio Sindacale dà atto:

  • di aver vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • di aver partecipato a n. 2 assemblee dei soci nonché a n. 10 adunanze del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e per le quali possiamo affermare che le azioni deliberate sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;

  • di aver periodicamente ottenuto dagli Amministratori le informazioni sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalla sua controllata verificando che le stesse fossero conformi alla legge ed allo Statuto sociale e che non fossero manifestamente imprudenti o in potenziale contrasto con le deliberazioni assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
  • di non aver rilevato ne di aver avuto notizie o indicazioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla Società di Revisione dell'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate;
  • di aver preso atto dell'attività svolta dal soggetto incaricato del controllo contabile, Price WaterhouseCoopers S.p.A., con il quale si sono svolti, ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti, periodici incontri senza che siano stati segnalati atti o fatti ritenuti censurabili o degni di menzione nella presente relazione;
  • di aver inoltre avuto comunicazione in ordine ai contenuti del piano di lavoro dallo stesso predisposto al fine di accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione contabile delle operazioni gestionali così da consentire la corretta formazione del bilancio;
  • di avere preso visione e di aver ottenuto informazioni sulle attività poste in essere ai sensi del D.lgs. n. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti da tali norme.

L'Organismo di Vigilanza, istituito dal Consiglio di Amministrazione, ha informato il Collegio sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2018 e, in particolare, in ordine al modello organizzativo adottato, senza peraltro evidenziare fatti o situazioni che debbano essere riportati nella presente relazione.

Le attività di verifica sul sistema di controllo interno vengono svolte dalla funzione di Internal Audit della società controllante Poste Italiane S.p.A. dalla quale, all'esito degli approfondimenti svolti, non sono pervenute segnalazioni di atti ritenuti censurabili bensi raccomandazioni puntualmente recepite dalla Società.

In relazione alle immobilizzazioni immateriali si segnala che la Società ha eseguito specifiche verifiche (test di impairment) con i principi contabili internazionali adottati nonché con le linee guida della capogruppo; all'esito delle stesse la Società ha provveduto a contabilizzare una rettifica integrale dell'avviamento iscritto a bilancio negli esercizi precedenti per un importo pari a circa €/000 15.928.

Lo scrivente Collegio ha acquisito piena conoscenza in ordine all'assetto organizzativo e, valutata l'adeguatezza della struttura amministrativa e contabile nonché la sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, non ha osservazioni particolari da riferire.

A nostra conoscenza, non risultano pervenute denunce ex art. 2408 c.c. né esposti da parte di terzi, né segnalazioni al comitato denominato "whistleblowing" e, nel corso dell'attività di vigilanza, come precedentemente descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali da richiederne segnalazione nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale ha preso visione del Progetto di Bilancio chiuso al 31.12.2018 ed approvato in data 27 febbraio 2019 dal Consiglio di Amministrazione in merito al quale si riferisce quanto segue: il controllo contabile è stato demandato alla società di revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A. e la stessa, incontrata in data odierna per il rituale scambio di informazioni nonché per gli approfondimenti di rispettiva competenza, ha rilasciato in pari data la propria relazione, conseguente alle attività complessivamente svolte ai fini della revisione legale del bilancio d'esercizio in esame, dalla quale non emergono, allo stato, né riserve né l'evidenziazione di fatti censurabili.

A tal proposito il Collegio fa presente che in virtù dell'introduzione, sempre a partire dell'esercizio 2005, del Regolamento Europeo del 20 febbraio 2005, e coerentemente con le scelte della Capo Gruppo Poste Italiane S.p.A., la Società ha optato per l'applicazione degli IAS/IFRS per la redazione del bilancio 2018. Come ammesso dallo IAS 27 revised, la Società, pur disponendo allo stato di partecipazioni di controllo, ha deciso di non predisporre il bilancio consolidato secondo gli IFRS, in quanto questo verrà redatto e presentato dalla società controllante Poste Italiane S.p.A.

In virtù di tali scelte la Società ha presentato un bilancio da cui si rileva una perdita dell'esercizio pari a € 16.140.692= ed un Patrimonio Netto di € 83.961.949=.

Considerando anche le risultanze dell'attività svolta dall'organo di controllo contabile, proponiamo all'assemblea di approvare il Bilancio d'esercizio chiuso al 31.12.2018 così come redatto dagli Amministratori, ivi compresa la destinazione del risultato d'esercizio conseguito.

Roma, 26 marzo 2019

Il Collegio Sindacale Stefano Luigi Ravaccia Alfredo D'Innella Marina Monassi

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ARTICOLO 14 DEL DLGS 27 GENNAIO 2010, N° 39

POSTEL SPA

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018

E-MARKET

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, nº 39

Agli azionisti di Postel SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della società Postel SpA (la "Società"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2018, dal prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio, dal conto economico complessivo, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto, dalla tavola di rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

PricewaterhouseCoopers SpA

Sede legale e annuinistrativa: Milano 20149 Via Monte Rosa 91 Tel. 02785240 Cap. Soc. Euro 6.800.000,00 i.v., C.F. e P.IVA e Reg. Inp. Milano 12070880155 Iscritta al nº 119644 del Revisori Legali - Altri Uffici: Ancona 60131 Via Sandro Totti 1 Tel. 0712132311 - Bari 70122 Via Abate Ginma 72 Tel. 0805640211 - Bologua 40126 Via Angelo Finelli 8 Tel. 0516186211 - Brescia 25123 Via მე უხდა სის გენები - მიხის ეკვე Coro Inia ენ 1. მეჟვევი - Times გია Viale (media 14) მ. 05:48831)
მიერი 10:21 Pixa Praniel 1 Costituzione 33 Tel. 0461237004 - Treviso 3100 Viale Felissent 90 Tel. 042269691 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 0403480781 -Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 043225789 - Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel. 0332285039 - Verona 37135 Vin Francia 21/C Tel. 0458263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontelandolfo 9 Tel. 0444393311

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le

informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10

Gli amministratori di Postel SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione di Postel SpA al 31 dicembre 2018, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio di Postel SpA al 31 dicembre 2018 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio di Postel SpA al 31 dicembre 2018 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Genova, 26 marzo 2019

PricewaterhouseCoopers SpA

Daniele Magnoni (Revisore legale)

NEXIVE GROUP SRL STATO PATRIMONIALE

(in migliaia) (in migliaia)
Note 31 marzo 2021 01 gennaio 2021
-
-
-
- -
14.100 14.100
- -
- -
- -
- -
14.100 14.100
-
-
331 63
3.081 2.375
- -
379 39
3.791 2.477
17.891 16.577
31 marzo 2021 01 gennaio 2021
-
-
-

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 17.891 16.577
Totale 3.520 2.026
Passività finanziarie
Altre passività 2.253 270
Debiti per imposte correnti 1.094 1.094
Debiti commerciali 173 662
Fondi per rischi e oneri - -
Passività correnti
Totale 10.005 10.003
Altre passività - -
Imposte differite passive - -
Passività finanziarie 10.005 10.003
Trattamento di fine rapporto - -
Fondi per rischi e oneri - -
Passività non correnti
Totale 4.366 4.548
Utile (perdita) esercizio (182)
Risultati portati a nuovo (12.279) (12.279)
Riserve 15.827 15.827
Capitale sociale 1.000 1.000

E-MARKET

SDIR CERTIFIED

NEXIVE GROUP SRL

Bilancio di esercizio al 31-12-2020

Dati anagrafici
Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3
MILANO 20138 MI Italia
Codice Fiscale 11224420965
Numero Rea MI 2588231
ਕ ਅਤੇ ਵਿ 11224420965
Capitale Sociale Euro 1000000.00
Forma gluridica SOCIETA' A RESPONSABILITA'
LIMITATA
Settore di attività prevalente (ATECO) 701000
Società in liquidazione no
Società con socio unico ડાં
Società sottoposta ad altrui attività di direzione e
coordinamento
ડા
Denominazione della società o ente che esercita l'attività
di direzione e coordinamento
POSTE ITALIANE S.P.A.

ﺮ ﺭﺍﺋﻨﺪ

. ﺍﻟﻤﻠﻚ ﺍﻟﻤ

E-Market
SDIR

Stato patrimoniale

31-12-2020

Stato patrimoniale
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
Parte da richiamare 562.500
Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuli (A) 562 500
B) Immobilizzazioni
III - Immobilizzazioni finanziarie
1) partecipazioni in
a) imprese controllate 14 Talaralola
Totale partecipazioni 14.100.000
Totale immobilizzazioni finanziarie 14 100 000
Totale immobilizzazioni (B) 14.100.000
C) Attivo circolante
II - Crediti
2) verso imprese controllate
esigibili entro l'esercizio successivo 1.813.175
1.813.175
Totale crediti verso imprese controllate
5-bis) crediti tributari
esigibili enfro l'esercizio successivo 63.642
Totale crediti tributari 63.642
Totale crediti 1,876,817
IV - Disponibilità liquide
1) depositi bancari e postali 38.984
Totale disponibilità liquide 38.984
Totale attivo circolante (C) 1 915 801
Totale attivo 16.578.301
Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale DOCTER BIGITERS B
Il - Riserva da soprapprezzo delle azioni 9.800.000
VI - Altre riserve, distintamente indicate
Versamenti in conto capitale 6.000.000
Varie altre riserve ಿ ಸಾಮಾನ್ಯ
Totale altre riserve 6.000.001
IX - Utile (perdita) dell'esercizio (12.279.452)
Totale patrimonio netto 4.520.549
D) Debiti
7) debiti verso fornitori
esigibili entro l'esercizio successivo 316.294
Totale debiti verso fornitori 316.294
9) debiti verso imprese controllate
esigibili entro l'esercizio successivo 270.468
Totale debiti verso imprese controllate 270 468
11) debiti verso controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo 346 550
Totale debiti verso controllanti 346.650
12) debiti tributari
E-ME
v.2.11.2 CERTE
NEXIVE GROU
esigibili entro l'esercizio successivo 1.093.507
Totale debiti tributari 1.093.507
14) altri debiti
esigibili oltre l'esercizio successivo 10.030.833
Totale altri debiti 10.030.833
Totale debiti 12.057.752

RKET

16.578.301

Totale passivo

All Production 测算

Conto economico

31-12-2020
Conto economico
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni
Totale valore della produzione 0
B) Costi della produzione
7) per servizi 2.931.709
14) oneri diversi di gestione 10.03555788
Totale costi della produzione 12.968.287
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (12.968.287)
C) Proventi e oneri finanziari
17) interessi e altri oneri finanziari
verso imprese controllanti 30.833
Totale interessi e altri oneri finanziari 30 833
Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) (30.833)
Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) (12.999.120)
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
proventi (ogen) das desione of consolidato fise (e a tesperenza (secle 200000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 719.668)
21) Utile (perdita) dell'esercizio
the control control control control control control control controllation of the consistence of the comments of the
(12.279.452)

Rendiconto finanziario, metodo indiretto

31-12-2020
Rendiconto finanziario, metodo indiretto
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell'esercizio (12.279.452)
Imposte sul reddito (719.668)
Interessi passivi/(attivi) BONESS
1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus
/minusvalenze da cessione
(12.968.287)
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto (12.968.287)
Variazioni del capitale circolante netto
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 103.721
Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto 10.796.883
Totale variazioni del capitale circolante netto 700000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto (2.067.683)
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) (30.833)
Totale altre rettifiche (30.833) -
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) (2.098.516)
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) (14.100.000)
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (14.100.000)
C) Flussi finanzian derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento 16 237 500
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 16.237.500
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A + B + C), SE SER
Disponibilità liquide a fine esercizio
Depositi bancari e postali 38 9 84
Totale disnonibilità liquide a fine esercizio 28 081

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Nota integrativa al Bilancio di esercizio chiuso al 31-12-2020

Nota integrativa, parte iniziale

Introduzione

Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2020, di cui la presente Nota integrativa ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C., è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E' redatto nel rispetto della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.

Qualora gli effetti derivanti dagli obblighi di rilevazione, presentazione e informativa siano irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta non verranno adottati ed il loro mancato rispetto verrà evidenziato nel prosieguo della presente nota integrativa.

La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni delle imposte sui redditi (TUIR) DPR 917 /1986 e successive modificazioni e integrazioni.

Per effetto degli arrotondamenti degli importi all'unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall'importo esposto nella riga di totale.

La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.

Si segnala preliminarmente che con il presente bilancio si chiude il primo esercizio sociale della Società costituita in data 10 marzo 2020 con atto a Rogito Notaio Gabriele Franco Maccarini n. 66132. Per tale ragione non figurano all'interno degli schemi di Stato patrimoniale e di Conto economico i corrispondenti valori di bilancio del precedente esercizio.

Altre informazioni - Informativa COVID

La diffusione del virus SARS-CoV-2 su scala mondiale ha avuto importanti ricadute anche nell'ambito dell' organizzazione aziendale.

Appena istituita in Italia la prima "zona rossa", sono state azioni volte ad affrontare l'emergenza che si stava prospettando.

Subito è stata costituita una fask force per la gestione dell'emergenza, composta da Datore di Lavoro, RSPP, Delegato del Datore di Lavoro, Direttori di Business Unit/Department ed HR Manager, RLS, Responsabile della Sicurezza con il compito di analizzare le numerose direttive impartite dalle istituzioni "preposte" e, sulla base di queste, di fornire ai dipendenti indicazioni che assicurassero una gestione in sicurezza delle attività lavorative.

A seguito della sottoscrizione del Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese - avvenuta in data 14 marzo - si è provveduto a verificare la conformità della Società alle relative disposizioni ed è stato poi ufficializzato il Comitato di regolamentazione delle misure per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro (di seguito il "Comitato").

È stato altresì elaborato ed emesso il "Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro", che adatta al contesto aziendale le disposizioni emanate a questo riguardo dalle Autorità preposte. Questo Protocollo, emesso ad inizio aprile, è stato poi aggiornato all'inizio del mese di maggio, alla luce dell'aggiornamento avvenuto in data 24 aprile 2020 per il Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese.

In termini generali, si può affermare che la Società ha affrontato l'emergenza sanitaria indotta dalla rapida diffusione del virus adottando un approccio prudenziale, che poneva al primo posto la tutela della salute.

Già dal 9 marzo 2020, la Società ha operato con una presenza in sede ridotta, attivando in pochi giorni la modalità di l'avoro agile' (smart working) per tutte le funzioni di staff e per il personale di filiale la cui mansione permetteva il lavoro agile.

La Società ha inoltre adottato regole stringenti per l'ingresso in azienda, compresa la misurazione della temperatura. Il personale è stato comunque invitato a rimanere a casa e a non accedere ai locali aziendali in caso di presenza di sintomi influenzali; in tali situazioni, laddove non richiesto dai soggetti preposti (medico di base, ATS), la Società si è fatta carico di organizzare l'effettuazione di tamponi molecolari prima del rientro in azienda.

La Società ha altresi garantito un processo di comunicazione costante e puntuale attraverso canali digitali, cartacei e intranet; ha effettuato interventi di sanificazione ad hoc o regolarmente negli uffici o per gli impianti di riscaldamento/condizionamento ogni mese come previsto dalla normativa; ha messo a disposizione dei propri dipendenti mascherine, guanti e gel disinfettanti, anche quando ciò non era ancora previsto in modo vincolante.

Fino alla fine dell'anno, le attività lavorative sono proseguite con un'alternanza tra svolgimento in sede e svolgimento da remoto con modalità smart working.

Per agevolare il raggiungimento delle sedi aziendali al di fuori degli orari di punta, è stata prevista una flessibilità più ampia in termini di orari di ingresso/uscita.

Relativamente al personale addetto alle consegne sono state adottate procedure operative ad hoc di recapito per garantire il distanziamento con la clientela nel caso di consegna di posta che prevedeva la firma per ricevuta. La situazione è stata costantemente monitorata; il Comitato si è riunito con frequenza almeno settimanale.

Principi di redazione

Principi generali di redazione del bilancio

Ai sensi dell'art. 2423, c. 2, C.C. il presente bilancio rappresenta in modo vertitero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.

Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati i seguenti postulati generali:

  • la valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza. A tal fine sono stati indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio, mentre i rischi e le perdite di competenza dell'esercizio sono stati rilevati anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; inoltre gli elementi eterogenei componenti le singole voci sono stati valutati separatamente;
  • la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell'operazione o del contratto; in altri termini si è accertata la correttezza dell'iscrizione o della cancellazione di elementi patrimoniali ed economici sulla base del confronto tra i diritti e le obbligazioni desunte dai termini contrattuali delle transazioni;
  • · si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento. Si evidenzia come i costi siano correlati ai ricavi dell'esercizio;
  • · la rilevanza dei singoli elementi che compongono le voci di bilancio è stata giudicata nel contesto complessivo del bilancio tenendo conto degli elementi sia qualitativi che quantitativi;
  • · essendo il primo esercizio sociale per il quale si è proceduto alla redazione del bilancio, non si è potuto procedere alla comparazione delle voci di bilancio;
  • · il processo di formazione del bilancio è stato condotto nel rispetto della neutralità del redattore.

La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è la seguente:

  • · lo Stato patrimoniale ed il Conto economico riflettono le disposizioni degli articoli 2423-ter, 2424 e 2425 del Codice Civile;
  • · l'iscrizione delle voci di Stato patrimoniale e Conto economico è stata fatta secondo i principi degli artt. 2424-his e 2425-his del Codice Civile.

Il Rendiconto finanziario è stato redatto in conformità all'art. 2425-ter del Codice Civile e nel rispetto di quanto disciplinato nel principio contabile OIC 10 "Rendiconto finanziario", elaborato secondo il metodo indiretto.

La Nota integrativa, redatta in conformità agli artt. 2427 e 2427-bis del Codice Civile e alle altre norme del Codice Civile diverse dalle precedenti, nonché in conformità a specifiche norme di legge diverse dalle suddette, contiene, inoltre, tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veriliera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

Casi eccezionali ex art. 2423, quinto comma, del Codice Civile

Si dà atto che nel presente bilancio non si sono verficati casi eccezionali che comportino il ricorso alla deroga di cui al quinto comma dell'art. 2423.

Cambiamenti di principi contabili

La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere problematiche legate alla comparabilità con l'esercizio precedente.

Correzione di errori rilevanti

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Si dà evidenza che nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio non sono stati riscontrati errori rilevanti.

Problematiche di comparabilità e di adattamento

La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere problematiche legate alla comparabilità con l'esercizio precedente.

Criteri di valutazione applicati

I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificamente nell'art. 2426 e nelle altre norme del C.C. Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopra richiamate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Altre informazioni

Continuità aziendale

Il bilancio del presente esercizio è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e nella prospettiva della continuazione dell'attività, quindi tenendo conto del fatto che l'azienda costituisce un complesso economico funzionante destinato, almeno per un prevedibile arco temporale futuro, alla produzione di reddito. Si ricorda che Poste Italiane ha perfezionato l'acquisto del Gruppo Nexive per un valore complessivo di oltre 34

milloni di Euro, come anche riportato dai principali organi di informazioni economici e non, il 29.01.2021.

Si ritiene che il costo di acquisto sotenuto sia espressivo del compendio acquisito, pertanto il Gruppo Poste Italiane non ritiene di dover procedere ad alcuna svalutazione delle partecipazioni del Gruppo Nexive, anche per criteri di prudenza con il fair value di acquisizione.

Pur procedendo ad una trasformazione delle società nel corso del 2021, Poste Italiane ritiene che le Società ed il loro business verrà valorizzato in considerazione dell'integrazione delle stesse all'interno di Poste Italiane.

Nota integrativa, attivo

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata della lassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono l'Attivo di Stato patrimoniale.

Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

I crediti verso soci per versamenti ancora dovuti ammontano ad Euro 562.500, tuttavia, si precisa che i soci hanno provveduto al versamento di tale somma dopo la chiusura del presente bilancio d'esercizio e precisamente in data 20 gennaio 2021.

Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio
Crediti per versamenti dovuti non richiamati 562.500 562.500
Totale crediti per versamenti dovuti 562.500 562.500

Immobilizzazioni

Operazioni di locazione finanziaria

La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria.

Immobilizzazioni finanziarie

B III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Nello Stato patrimoniale del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte ai seguenti valori:

Saldo al 31/12/2020 0 000 0

Esse risultano composte da partecipazioni.

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Partecipazioni

Le partecipazioni immobilizzate sono iscritte nella voce B.III.1 dell'Attivo, per euro 14.100.000, al costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo dei costi accessori, ossia quei costi direttamente imputabili all'operazione, quali, ad esempio, i costi di intermediazione bancaria e finanziaria, le spese e le imposte. Possono comprendere costi di consulenza corrisposti a professionisti per la predisposizione di contratti e di studi di fattibilità e/o di convenienza all'acquisto.

Nel caso di incremento della partecipazione per aumento di capitale a pagamento sottoscritto dalla partecipante, il valore di costo a cui è iscritta in bilancio la partecipazione immobilizzata è aumentato dell'importo corrispondente all'importo sottoscritto.

In relazione alle partecipazioni possedute in società controllate si precisa che non viene redatto il bilancio consolidato in quanto non ricorrono i presupposti stabiliti dal D. Lgs. n. 127/91 e successive modificazioni e integrazioni.

Per quanto riguarda l'elenco delle Società controllate e collegate e il valore di iscrizione in bilancio e la corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato della Società controllata, si rimanda a quanto riportato nel prosieguo della presente Nota integrativa alle informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate e collegate.

Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti ativi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.

Dettagli sulle partecipazioni immobilizzate in imprese controllate

ln ossequio al disposto dell'art. 2427 c. 1 n. 5 C.C., sono di seguito forniti i dettagli relativi al valore di iscrizione e alle eventuali variazioni intervenute in ordine alle partecipazioni possedute in imprese controllate, sulla base della situazione alla data dell'ultimo bilancio ad oggi approvato.

Denominazione Italia, o Stato Citta, se in
estero
Codice fiscale
(per Imprese
Italiane)
Capitale
in euro
Utile (Perdita)
ultimo esercizio in
Cura
Patrimonio
netto ne
euro
Prota
posseduta posseduta
on euro
Quota
in %
Valore a bilancio o
corrispondente
credito
Nexive
Servizi Sirile
Milano 11261150962 50.000 (1.830.729) 4.219.270 50.000 100,00% 6.050.000
Nexive
Network S.r.I.
Milano 11261130964 50.000 (6.569.132) 1.480.869 50.000 100.00% 8.050.000
a otale 14.100.000

Tutte le partecipazioni in società controllate sono possedute direttamente.

Il valore di iscrizione in bilancio pari al costo di acquisto delle stesse è ritenuto rappresentativo del fair value delle stesse anche in considerazione dei piani industriali di integrazione con il gruppo Poste Italiane che condurranno alla creazione di valore delle attività.

Attivo circolante

Voce C - Variazioni dell'Attivo Circolante

L'Attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:

  • · Sottoclasse II Crediti;
  • · Sottoclasse IV Disponibilità Liquide.

L'ammontare dell'Attivo circolante al 31/12/2020 è pari ad Euro 1.915.801.

Di seguito sono forniti, secondo lo schema dettato dalla tassonomia XBRL, i dettagli (criteri di valutazione, movimentazione, ecc.) relativi a ciascuna di dette sottoclassi e delle voci che le compongono.

Crediti iscritti nell'attivo circolante

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, la sottoclasse dell'Attivo C.Il Crediti accoglie le seggenti voci:

  • · 2) crediti verso controllate;
  • · 5-bis) crediti tributari.

La classificazione dei crediti nell'Attivo circolante è effettuata secondo il criterio di destinazione degli stessi rispetto all'attività ordinaria di gestione.

L'art. 2426 c. 1 n. 8) C.C. dispone che i crediti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo.

Il costo ammortizzato è il valore a cui l'attività è stata valutata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi riduzione di valore o di irrecuperabilità.

Crediti vs. imprese controllate, controllanti, sottoposte al controllo delle controllanti

Per tali crediti la società non ha proceduto alla valutazione al costo ammoriizzato, né all'attualizzazione in quanto tutti i crediti rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi, pertanto la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo. In particolare in bilancio sono stati iscritti alla voce C.II.2 Crediti v/controllate per Euro 1.813.175.

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Di conseguenza, la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo, che coincide con il valore nominale.

Variazioni e scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante

Voce CII - Variazioni dei Crediti

L'importo totale dei Crediti è collocato nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.II" per un importo complessivo di Euro 1.876.817.

Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono i crediti iscritti nell'attivo circolante.

Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota scadente entro
l'esercizio
Crediti verso imprese controllate iscritti nell'attivo
circolante
1.813.175 1.813.175 1.813.175
Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante 63.642 63.642 63.642
Totale crediti iscritti nell'attivo circolante 1.876.817 1.876.817 1.876.817

Non esistono crediti iscritti nell'Attivo Circolante aventi durata residua superiore a cinque anni.

Composizione Crediti v/controllate

I crediti verso le società controllate sono costituiti interamente da crediti connessi al consolidato fiscale sorti nei confronti di Nexive Network S.r.I. e Nexive Servizi S.r.I.

Composizione Crediti tributari

I crediti tributari sono composti interamente dal credito Iva maturato nel corso dell'esercizio.

Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica

In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei crediti, si precisa che tutti i crediti dell'attivo circolante presenti in bilancio sono riferibili a soggetti residenti in Italia.

Crediti iscritti nell'attivo circolante relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione (art. 2427 n. 6-ter C. C.)

Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Disponibilità liquide

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le disponibilità liquide, esposte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.V per Euro 38.984, corrispondono alle giacenti intrattenuti presso le banche e alle liquidità esistenti nelle casse sociali alla chiusura dell'esercizio e sono state valutate al valore nominale.

Il prospetto che segue espone il dettaglio dei movimenti delle singole voci che compongono le Disponibilità liquide.

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Variazione nell'esercizio 'Valore di fine esercizio
Depositi bancari e postali 38.984 38.984
Totale disponibilità liquide 38.984 38.984

Oneri finanziari capitalizzati

Oneri finanziari capitalizzati

Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.

Nota integrativa, passivo e patrimonio netto

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono il Patrimonio netto e il Passivo di Stato patrimoniale.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto è la differenza tra le attività e le passività di bilancio. Le voci del patrimonio netto sono iscritte nel passivo dello Stato patrimoniale alla classe A "Patrimonio netto" con la seguente classificazione:

I - Capitale

Il - Riserva da soprapprezzo delle azioni

VI - Altre riserve, distintamente indicate

IX - Utile (perdita) dell'esercizio

Variazioni nelle voci di patrimonio netto

Voce A - Variazioni del Patrimonio Netto

Il patrimonio netto ammonta a Euro 4.520.549.

Di seguito si evidenziano le variazioni intervenute nella consistenza delle voci del patrimonio netto, come richiesto dall'art. 2427 c.1 n. 4 C.C..

Altre variazioni Risultato d'esercizio Valore di fine esercizio
Incrementi
Capitale 1.000.000 1.000.000
Riserva da soprapprezzo delle azioni 9.800.000 9.800.000
Altre riserve
Versamenti in conto capitale 6.000.000 6.000.000
Varie altre riserve
Totale altre riserve 6.000.001 6.000.001
Utile (perdita) dell'esercizio - (12.279.452) (12.279.452)
Totale patrimonio netto 16.800.001 (12.279.452) 4.520.549

La società è stata costituita, come indicato in premessa, in data 10 marzo 2020 ed in sede di costituzione è stata dotata di un capitale sociale pari ad Euro 1.000.000.

Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati i seguenti versamenti:

  • · Euro 9.800.000 in data 30 luglio 2020 a titolo Riserva sovrapprezzo quote ;
  • Euro 4.000.000 in data 31 agosto 2020 a titolo Versamenti in c/capitale;
  • · Euro 2.000.000 in data 1 ottobre 2020 a titolo Versamenti in c/capitale.

Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto

Le riserve del patrimonio netto possono essere utilizzate per diverse operazioni a seconda dei loro vincoli e della loro natura. La nozione di distribuibilità della riserva può non coincidere con quella di disponibilità riguarda la possibilità di utilizzazione della riserva (ad esempio per aumenti gratuiti di capitale), la distribuibilità riguarda invece la possibilità di erogazione ai soci (ad esempio sotto forma di dividendo) di somme prelevabili in tutto o in parte dalla relativa riserva. Pertanto, disponibilità possono coesistere o meno.

L'origine, la possibilità di utilizzazione e la distribuibilità, nonché l'avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, relativamente a ciascuna posta del patrimonio netto contabile, risultano evidenziate nel prospetto seguente.

lmporto Origine / natura Possibilità di utilizzazione Quota disponibile
Capitale 1.000.000 Capitale

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importo vrigine harura l'ossibilità di utilizzazione l'unota disponibile
Riserva da soprapprezzo delle azioni 9.800.000 Capitale 9.800.000
Altre riserve
Versamenti in conto capitale 6.000.000 Capitale A,B,C 6.000.000
Varie altre riserve 1
Totale altre riserve 6.000.001 6.000.001
Totale 16.800.001 15.800.001
Residua quota distribuibile 15.800.001

Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri vincoli statutari E: altro

Variazioni della riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi

Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi

Non sono in corso operazioni aventi ad oggetto strumenti derivati con finalità di copertura di flussi finanziari, pertanto non è presente nel patrimonio aziendale alcuna Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi.

Riserva da arrotondamento all'unità di euro

Al solo fine di consentire la quadratura dello Stato patrimoniale, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 è stata iscritta una Riserva da arrotondamento pari a euro 1. Non essendo esplicitamente contemplata dalla tassonomia XBRL relativa allo Stato patrimoniale, detta riserita nella sotto-voce Varie altre riserve.

Debiti

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

L'art. 2426 c. 1 n. 8 C.C., prescrive che i debiti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale.

Il criterio del costo ammortizzato allinea, in una logica finanziaria, il valore iniziale della passività al suo valore di pagamento a scadenza.

Ciò vuol dire che, in sede di rilevazione iniziale, vengono rilevate insieme al debito anche le altre componenti riferibili alla transazione (onorari, commissioni, tasse, ecc.).

Debiti commerciali

La valutazione dei debiti commerciali, iscritti nel Passivo alla voce D.7 per Euro 316.294, è stata effettuata al valore nominale.

Si precisa che la società non ha proceduto alla valutazione dei debiti commerciali al costo ammortizzato né all' attualizzazione degli stessi, in quanto tutti i debiti commerciali rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi.

Composizione Debiti v/controllate

l debiti verso le società controllate sono costituiti da debiti di natura commerciale nei confronti di Nexive Servizi S. r.l. per un importo pari a Euro 270.468.

Composizione Debiti v/controllanti

l debiti verso la società controllante sono costituiti interamente da debiti di natura commerciale per un importo pari a Euro 346.650.

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Altri debiti

Gli Altri debiti, iscritti alla voce D.14 del passivo, sono valorizzati al valore nominale ed ammontano ad Euro 10.030.833. Tale importo si riferisce principalmente, Euro 10 milioni, al contratto di Debt Assurption Agreement stipulato il 1º luglio 2020 tra European Mail Networks Holding BV (conosciuta come EMN Holding BV capogruppo del gruppo POSTNL) Nexive Services Srl e l'allora Nevada Holding Srl successivamente denominata Nexive Group Srl.

Con il contratto in questione Nexive Group Srl si è accollata il debito finanziario della Nexive Services Srl verso EMNH BV il cui valore capitale ammonta a 10 millioni.

Tale accollo ha generato una sopravvenienza passiva nel conto economico della Nexive Group Srl.

Variazioni e scadenza dei debiti

L'importo totale dei debiti è collocato nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale alla classe "D" per un importo complessivo di Euro 12.057.752.

Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono la classe Debiti.

Varlazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota scadente entro
l'esercizio
Quota scadente oltre
l'esercizio
Debiti verso fornitori 316.294 316.294 316.294
Debiti verso imprese
controllate
270.468 270.468 270.468
Debiti verso controllanti 346.650 346.650 346.650
Debiti tributari 1.093.507 1.093.507 1.093.507
Altri debiti 10.030.833 10.030.833 10.030.833
Totale debiti 12.057.752 12.057.752 2.026.919 10.030.833

In ossequio al disposto dell'art. 2427 c. 1 n. 6 C.C., si evidenzia che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

Suddivisione dei debiti per area geografica

In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei debiti, si precisa che i debiti a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la prevista suddivisione per aree geografiche.

Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del c. 1 n. 6 dell'art. 2427 C.C., si segnala che non esistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.

Debiti relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Finanziamenti effettuati da soci della società

Finanziamenti effettuati dai soci alla società (Art. 2427 c. 1 n. 19-bis C.C.)

La società non ha raccolto alcun tipo di finanziamento presso i propri soci.

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Nota integrativa, conto economico

Introduzione

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ,compongono il Conto economico.

In linea con l'OlC 12, si è mantenuta la distinzione tra attività caratteristica ed accessoria, non espressamente prevista dal Codice Civile, per permettere, esclusivamente dal lato dei ricavi, di distinguere i componenti che devono essere classificati nella voce A.1) "Ricavi derivanti dalla vendita di beni e prestazioni di servizi" da quelli della voce A.5) "Altri ricavi e proventi".

In particolare, nella voce A.1) sono iscritti i ricavi derivanti dall'attività caratteristica o tipica, mentre nella voce A.5) sono iscritti quei ricavi che, non rientrando nell'attività caratteristica o finanziaria, sono stati considerati come aventi natura accessoria.

Diversamente, dal lato dei costi tale distinzione non può essere attuata in quanto il criterio classificatorio del Conto economico normativamente previsto è quello per natura.

La Società non ha prodotto ricavi nel corso dell'esercizio in commento.

Costi della produzione

l costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti di natura commerciale, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.

Si precisa che I'IVA non recuperabile è stata incorporata nel costo dei beni. Sono stati imputati alle voci B.7 e B.8 non solo i costi di importo certo risultanti da fatture ricevute dai fornitori, ma anche quelli di importo stimato non ancora documentato, per i quali sono stati effettuati appositi accertamenti.

Si precisa che, dovendo prevalere il criterio della classificazione dei costi "per natura", gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono stati iscritti fra le voci dell'attività gestionale a cui si riferisce l'operazione, diverse dalle voci B. 12 e B.13.

Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale e degli abbuoni, ammontano ad Euro 12.968.287.

La ripartizione dei costi della produzione è riportata nel prospetto seguente:

Costi della produzione Valore di fine esercizio
Servizi 2.931.709
Oneri diversi di gestione 10.036.578
Totale costi della produzione 12.968.287

Si segnala che la voce costi per servizi risulta principalmente composta da:

  • · Euro 2.4 milioni relativi a licence fees verso Mutare Holding BV;
  • · Euro 0.5 milioni consulenze legali e diverse.

La voce oneri diversi di gestione risulta principalmente composta dalla sopravvenienza passiva all'accollo del debito per finanziamento verso POST NL che la Società si è accollata in data 1° luglio 2020.

Proventi e oneri finanziari

Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d'esercizio connessi con l'attività finanziaria dell'impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.

Gli oneri di natura finanziaria sono stati iscritti in base alla competenza economico-temporale e ammontano ad Euro 30.833.

Si precisa che tali oneri sono interamente riconducibili ad intercompany nei confronti delle società controllanti.

Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

La società non ha proceduto ad alcuna svalutazione o ripristino di valore di attività e passività finanziarie.

Importo e natura dei singoli elementi di ricavo/costo di entità o incidenza eccezionali

Si segnala che nel corso dell'esercizio non sono stati registrati elementi di ricavo/costo di entità o incidenza eccezionali.

Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate

In questa voce si rilevano i tributi diretti di competenza dell'esercizio in commento o di esercizi precedenti.

Imposte dirette

Le imposte sono rilevate secondo il principio di competenza; rappresentano perfanto:

· le imposte correnti da liquidare per l'esercizio determinate secondo le aliquote e le norme vigenti, comprese le sanzioni e gli interessi maturati relativi all'esercizio in commento.

Si segnala che la società, in qualità di consolidante, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale per il periodo 2020-2022, attraverso il quale è possibile determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi delle singole società partecipanti. Il consolidato fiscale è composto dalla società in qualità di consolidante e dalle società Nexive Servizi S.r.l. e Nexive Network S.r.l. in qualità di consolidate. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci fra la società consolidate e le società consolidate sono definiti nel contratto di consolidamento. In particolare tra le imposte è stato iscritto il provento da consolidamento relativo a:

  • · Euro 712.268 in relazione alla perdita fiscale maturata nell'esercizio e utilizzata nella procedura di consolidato fiscale;
  • · Euro 7.400 in relazione ad interessi passivi utilizzati nella procedura di consolidato fiscale.

Di seguito si riporta l'ammontare correnti e l'ammontare del provento da consolidamento fiscale:

31.12.2020
lmposte correnti
IRES
IRAP
Provento da consolidamento 719,668
Provento da consolidamento fiscale per perdite 719 2
Provento da consolidamento fiscale per interessi 7.400

Determinazione imposte a carico dell'esercizio

Al fine di meglio comprendere la dimensione della voce "Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate",qui di seguito si riporta un prospetto che consente la "riconciliazione" dell'onere fiscale teorico da bilancio con l'imponibile fiscale ed evidenzia, nel contempo, l'aliquota effettivamente applicata.

Prospetto di riconciliazione tra risultato d'esercizio e imponibile fiscale

IRES IRAP
Risultato prima delle imposte (IRES) 12.999.120
Differenza tra valore e costi della produzione (IRAP) 2.908.28

్యాప్త ويو والاري Provento da consolidamento fiscale per interessi

7.400

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Aliquota ordinaria applicabile 24% 3.90%
Onere fiscale teorico
Variazioni in aumento 10.031.335 10.030.102
Variazioni in diminuzione
Deduzione ACE
Imponibile fiscale (2.967.785) (2.938.185)
Provento da consolidamento fiscale per perdite 712,268

Nota integrativa, rendiconto finanziario

Il rendiconto permette di valutare:

  • a. le disponibilità liquide prodotte/assorbite dall'attività operativa e le modalità di impiego/copertura;
  • b. Ia capacità della società di affrontare gli impegni finanziari a breve termine;
  • c. la capacità della società di autofinanziarsi.

I flussi finanziari presentati nel rendiconto derivano dall'attività operativa, dall'attività di investimento e dall'attività di finanziamento. La somma algebrica dei suddetti flussi finanziari rappresenta l'incremento o il decremento delle disponibilità liquide avvenuto nel corso dell'esercizio.

I flussi finanziari dall'attività operativa comprendono i flussi che derivano dall'acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi e gli altri flussi non ricompresi nell'attività di investimento e di finanziamento.

Il flusso finanziario derivante dall'attività operativa è determinato con il metodo indiretto, mediante il quale l'utile (o la perdita) dell'esercizio,la perdita prima delle imposte, è rettificato per tenere conto di tutte quelle variazioni, (ammortamenti di immobilizzazioni, accantonamenti ai fondi rischi e oneri, accantonamenti per trattamento di fine rapporto, svalutazioni per perdite durevoli di valore, variazioni di rimanenze, variazioni di crediti verso clienti e di debiti verso fornitori, variazioni di ratei e risconti attivilpassivi, plusvalenze derivanti dalla cessione di attività), che hanno lo scopo di trasformare i componenti positivi di reddito in incassi e pagamenti (cioè in variazioni di disponibilità liguide).

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Nota integrativa, altre informazioni

Con riferimento all'esercizio chiuso al 31/12/2020, nella presente sezione della Nota integrativa si forniscono, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel risposizioni dell'art. 2427 C.C. nonché di altre disposizioni di legge, le seguenti informazioni:

  • Dati sull'occupazione
  • Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e impegni assunti per loro conto
  • Compensi revisore legale o società di revisione
  • Categorie di azioni emesse dalla società
  • Titoli emessi dalla società
  • Informazioni sugli altri strumenti finanziari emessi dalla società
  • Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo Stato patrimoniale
  • Informazioni sui patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare
  • Informazioni sulle operazioni con parti correlate
  • Informazioni sugli accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale
  • Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
  • Informazioni relative agli strumenti derivati ex art. 2427-bis C.C.
  • Prospetto riepilogativo della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento
  • Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
  • Proposta di destinazione degli utili o copertura delle perdite

Dati sull'occupazione

Numero medio dei dipendenti ripartito per categorie (art. 2427 c. 1 n. 15 C.C.)

Si segnala che la società nell'esercizio della sua attività non si avvale di personale dipendente.

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Ammontare complessivo dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi ad amministratori e sindaci e degli impegni assunti per loro conto (art. 2427 c. 1 n. 16 C.C.)

Si segnala che nel corso dell'esercizio non sono stati corrisposti compensi, anticipazioni o crediti ad amministratori e sindaci.

Compensi al revisore legale o società di revisione

Corrispettivi spettanti per revisione legale, altri servizi di verifica, consulenza fiscale e servizi diversi (art. 2427 c. 1 n. 16-bis C.C.)

l corrispettivi corrisposti alla società di revisione per i servizi forniti di cui all'art. 2427 n. 16-bis C.C. risultano dal seguente prospetto:

Valore
Revisione legale dei conti annuali 11.000

Titoli emessi dalla società

Azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, titoli o valori simili emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 18 C.C.)

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La società non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili, titoli o altri valori similari.

Dettagli sugli altri strumenti finanziari emessi dalla società

Numero e caratteristiche degli altri strumenti finanziari emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 19 C.C.)

La società non ha emesso alcun tipo di strumento finanziario.

Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale

Le garanzie non risultanti dallo Stato patrimoniale comprendono le garanzie prestate dalla società, ossia garanzie rilasciate dalla società con riferimento a un'obbligazione propria o altrui.

Nel complesso sono state prestate garanzie nei confronti della società controllata Nexive Network S.r.l. per 16,5 Milioni di Euro.

Informazioni sui patrimoni e i finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Patrimoni destinati a uno specifico affare (art. 2427 c. 1 n. 20 C.C.)

La società non ha costituito patrimoni destinati a uno specifico affare.

Finanziamenti destinati a uno specifico affare (art. 2427 c. 1 n. 21 C.C.)

La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, contratti di finanziamento destinati a uno specifico affare.

Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Operazioni realizzate con parti correlate (art. 2427 c. 1 n. 22-bis C.C.)

Ai fini di quanto previsto dalle vigenti disposizioni, si segnala che nel corso dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono state effettuate operazioni atipiche elo inusuali che per significatività elo rilevanza possano dare luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia del patrimonio aziendale soci di minoranza, ne con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate.

Le tipologie di parti correlate, significative per la società, comprendono:

  • le società controllate;
  • le società controllanti.

Prospetto di sintesi delle operazioni con parti correlate

Controparte Relazione Importo Natura della operazione
Nexive Network S.r.l. Controllata 991.935 Credito per consolidato fiscale
Nexive Servizi S.r.I. Controllata 821.240 Credito per consolidato fiscale
Nexive Servizi S.r.I. Controllata 270.468 Debito commerciale
Mutares Holding Controllante 322.250 Debito commerciale
Mutares Italy Controllante 24.400 Debito commerciale

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Informazioni sugli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Natura e obiettivo economico di accordi non risultanti dallo stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 22-ter C.C.)

Non sussistono accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale dotati di cui al n. 22-ter dell'art. 2427 C. C.

Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio (art. 2427 c. 1 n. 22-quater C.C.)

Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group Srl.

L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità.

Informazioni relative agli strumenti finanziari derivati ex art. 2427-bis del Codice Civile

Informazioni relative al valore equo "fair value" degli strumenti finanziari derivati (art.2427-bis c.1 n.1 C.C.)

Alla data di chiusura dell'esercizio non risultano utilizzati strumenti finanziari derivati, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.

Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Informazioni sulla società o l'ente che esercita l'attività di direzione e coordinamento (art. 2497-bis C.C.)

A partire dal 29 gennaio 2021 la società è soggetta alla direzione e al coordinamento da parte della società POSTE ITALIANE S.P.A.

Ai fini di una maggiore trasparenza in merito all'entità del patrimonio posto a tutela dei creditori, nell'eventualità che dall'attività di direzione e coordinamento derivi un pregiudizio all'integrità del patrimonio della nostra società, ovvero alla redditività e al valore della partecipazione sociale, si riportano di seguito i prospetti riepilogativi dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società POSTE ITALIANE S.P.A. e riferito all' esercizio 31.12.2019.

Prospetto riepilogativo dello stato patrimoniale della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Ultimo esercizio

Esercizio precedente

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Data dell'ultimo bilancio approvato STATE 22 22 0 10 10 317 22 22 3
B) Immobilizzazioni 66.922.519.599 59.042.765.791
C) Attivo circolante 27 304 935 046 21 12 089 902
Totale attivo 94.227.454.645 80.185.805.693
A) Patrimonio netto
Capitale sociale 1.306.110.000 1.306.110.000
Riserve 4 361 254 884 3,568 871,002
Utile (perdita) dell'esercizio 660.531.453 583.766.266
Totale patrimonio netto 6 3 27 896 337 5.458 747.268
B) Fondi per rischi e oneri 433.333.017 607 844 228
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 13 17 576 437 1 158 106 279
D) Debiti 86.358.648.854 72.961.107.918
Totale passivo 94 27 254 645 80 185 805 693

Prospetto riepilogativo del conto economico della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Ultimo esercizio Esercizio precedente
Data dell'ultimo bilancio approvato 3112 2019 31/12/2018
A) Valore della produzione 9.402.965.143 9.289.075.568
B) Costi della produzione 8.546.596.123 8.511.106.685
C) Proventi e oneri finanziari 11.675.010 (25.672.716)
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (45.457.823) (19.878.102)
Imposte sul reddito dell'esercizio 162.054.754 148.651.799
Utile (perdita) dell'esercizio 660.531.453 583.766.266

Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Comma 125-bis - Nessun vantaggio economico "non generale" ricevuto

Si dà atto che, nel corso dell'esercizio in commento, alla società non sono stati effettivamente erogati sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria da pubbliche amministrazioni e da soggetti di cui al c. 125-bis dell'art. 1 della L. 124/2017.

Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite

Proposta di copertura della perdita di esercizio

Sulla base di quanto esposto si propone di riportare a nuovo la perdizio, di ammontare pari a complessivi Euro 12.279.452.

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante

ೆ 1

Relazione sulla Gestione

Relazione sulla Gestione al bilancio d'esercizio chiuso al

31/12/2020

Redatta ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile

Esercizio dal 10/03/2020 al 31/12/2020

Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3, 20138 MILANO MI Capitale sociale euro 1.000.000 versato in parte per euro 100.000 Cod. Fiscale 11224420965 Iscritta al Registro delle Imprese di Milano nr. 11224420965 Nr. R.E.A. 2588231 Società con socio unico Società soggetta a direzione e coordinamento da Poste Italiane S.p.A.

Relazione sulla Gestione

Introduzione
-- --------------

Signor Socio,

il bilancio che viene sottoposto alla Vostra approvazione è la più chiara dimostrazione della situazione in cui si trova la Vostra società. L'esercizio chiuso al 31/12/2020 riporta una Perdita di Euro 12.279.452 .

La presente relazione riguarda l'analisi della gestione avuto riguardo ai dettami di cui all'art. 2428 del codice civile e ha la funzione di offrire una panoramica sulla situazione della società e sull'andamento dell'esercizio, il tutto con particolare riguardo ai costi, ai ricavi ed agli investimenti.

Si evidenzia che il bilancio chiuso al 31/12/2020 è stato redatto con riferimento alle norme del codice civile, nonché nel rispetto delle norme fiscali vigenti.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA SOCIETA', DELL'ANDAMENTO E DEL RISULTATO DELLA GESTIONE

Caratteristiche della società in generale

Situazione aziendale ed andamento gestionale

La società è stata costituita in data 10.03.2020. Oggetto sociale l'acquizione ed il possesso di partecipazioni in società italiane ed estere indipendentemente dalla loro attivtà e lo svolgimento di attività finanziarie di qualsiasi tipo.

All'atto della costituzione il suo capitale sociale era. detenuto per l'80% dalla società Mutares Holdng e per il 20% dal gruppo POSTNL (società di recapito postale in Olanda).

La Nexive Group detiene le partecipazioni delle due società operative rispettivamente Nexive Network (per Euro 8.050.000) e Nexive Servizi (per Euro 6.050.000) costituite, in contemporanea, con lo scopo di accogliere i rami d'azienda provenienti dalle società Nexive Spa, Nexive Services Srl e Nexive Commerce Srl, partecipate queste ultime al 100% dal gruppo POSTNL.

Tale operazione definita di "asset deal" si è concretizzata civilisticamente e contabilmente con decorrenza 1 luglio 2020, in seguito al trasferimento dei sopraddetti rami di azienda, dalle società del gruppo POSTNL (OLDCO) alle società di nuova costituzione (NEWCO).

Fatti di rilievo dell'esercizio

Elemento di rilievo da segnalare è stato il contratto di Debt Assunption Agreement stipulato il 1 luglio tra European Mail Networks Holding BV (conosciuta come EMN Holding BV capogruppo del gruppo POSTNL) Nexive Services Srl (OLDCO sopra menzionata) e l'allora Nevada Holding Srl successivamente denominata Nexive Group Srl.

Con il contratto in questione Nexive Group Srl si accollava il debito finanziario della Nexive Services Srl verso EMNH BV il cui valore capitale ammonta a 10 milioni.

Tale accollo ha generato una sopravvenienza passiva nel conto economico della Nexive Group Srl.

Relazione sulla Gestione

Si segnala inoltre che in data 16 Novembre 2020, Poste Italiane ha annunciato l'interesse a procedere all'acquisizione del 100% del capitale di Nexive Group Srl. Nel corso di Dicembre 2020 hanno di conseguenza avuto luogo le attività di due diligence a supporto dell'acquisizione.

La società non ha avuto alcuna operatività nel corso del 2020, ha operato come holding di partecipazione, ed è stata centro di imputazione dei costi riaddebitati dall'azionista di maggioranza, Mutares Holding, per attività di coordinamento direzionale, per ca € 2, 37 milioni.

Indicatori di risultato

Gli indicatori di risultato consentono di comprendere la situazione, l'andamento ed il risultato di gestione della società in epigrafe.

Gli indicatori di risultato presi in esame saranno indicatori finanziari di risultato, ovvero misure quantitative che riflettono i fattori critici di successo della Società e misurano i progressi relativi ad uno o più obiettivi.

Indicatori finanziari

Con il termine "indicatori finanziari" si intendono gli indicatori estrapolabili dalla contabilità ossia qualsiasi aggregato di informazioni sintetiche significative rappresentabile attraverso: un margine, un indice, un quoziente, estrapolabile dalla contabilità e utile a rappresentare le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario, monetario ed economico dell'impresa. Vengono di seguito fornite informazioni sull'analisi della redditività e sull'analisi patrimoniale-finanziaria.

Analisi della redditività

La tabella che segue propone il Conto economico riclassificato secondo il criterio della pertinenza gestionale ed evidenzia alcuni margini e risultati intermedi di reddito.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

Ricavi delle vendite (0)
Produzione interna (0)
Altri ricavi e proventi (0)
Valore della produzione operativa (0)
Costi esterni operativi (2.931.709)
Valore aggiunto (2.931.709)
Costi del personale (0)
Oneri diversi di gestione tipici (10.036.578)
Costo della produzione operativa (12.968.287)
Margine operativo lordo (12.968.287)
Ammortamenti e accantonamenti (0)
Margine operativo netto (12.968.287)
Risultato dell'area finanziaria (30.833)
Risultato corrente (12.999.120)
Rettifiche di valore di attività finanziarie (0)
Componenti straordinari (0)
Risultato ante imposte (12.999.120)

Relazione sulla Gestione

Imposte sul reddito Risultato netto

719.668 (12.279.452)

Indici economici

E-MARKET
SDIR

Nella tabella che segue si riepilogano alcuni dei principali indici economici utilizzati per misurare le prestazioni economiche:

Descrizione indice 31/12/2020
.
ROE - (Return on Equity)
-271,64%
LE LE Dan call - LE S A B LE B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B
ROI - (Return on Investment) 136,15%
ROA - (Return on Assets) -78,22%
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ROE - (Return on Equity)

L'indicatore di sintesi della redditività di un'impresa è il ROE ed è definito dal rapporto tra:

Risultato netto dell'esercizio Mezzi propri

Rappresenta la remunerazione percentuale del capitale di pertinenza degli azionisti/soci (capitale proprio). E' un indicatore della redditività complessiva dell'impresa, risultante dall'insieme delle gestioni caratteristica, accessoria, finanziaria e tributaria.

ROI - (Return on Investment)

Il ROI è definito dal rapporto tra:

Margine operativo netto Capitale operativo investito

Rappresenta l'indicatore della redditività della gestione operativa: misura la capacità dell'azienda di generare profitti nell'attività di trasformazione degli input in output.

ROA - (Return on Assets)

Il ROA indica la capacità dell'impresa di ottenere un flusso di reddito dallo svolgimento della propria attività. E' definito dal rapporto tra:

Margine operativo netto Totale attivo

ROS - (Return on Sales)

Il ROS è definito dal rapporto tra:

Margine operativo netto Ricavi Ricavi

E' l'indicatore più utilizzato per analizzare la gestione operativa dell'entità o del settore e rappresenta l'incidenza percentuale del margine operativo netto sui ricavi. In sostanza indica

Relazione sulla Gestione

l'incidenza dei principali fattori produttivi (materiali, personale, ammortamenti, altri costi) sul fatturato.

Analisi patrimoniale-finanziaria

Per verificare la capacità della società di far fronte ai propri impegni, è necessario esaminare la solidità e solvibilità finanziaria della stessa. A tal fine, è opportuno rileggere lo Stato Patrimoniale civilistico secondo una logica di tipo "finanziaria". Di seguito viene riportato lo schema di Stato Patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari:

STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO

Imm. immateriali O Capitale sociale 1.000.000
Imm. materiali 0 Riserve 3.520.549
Imm. finanziarie 14.100.000
Attivo fisso 14.100.000 Mezzi propri 4.520.549
Liquidità differite 2.439.317
Liquidità immediate 38.984
Attivo corrente 2.478.301 Passività consolidate 10.030.833
Passività correnti 2.026.919
Capitale di
Capitale investito 16.578.301 finanziamento 16.578.301

Indicatori di solidità

L'analisi di solidità patrimoniale ha lo scopo di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel medio-lungo termine.

Tale capacità dipende da:

  • · modalità di finanziamento degli impieghi a medio-lungo termine;
  • · composizione delle fonti di finanziamento.

Con riferimento al primo aspetto, considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:

Descrizione indice 31/12/2020
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Margine di struttura
-9.579.451
TENNE BEEL BALLE FREE FREE A STORE COLLEGE FOR BE ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Autocopertura del capitale fisso 0.32
STAND THE FERE THE FEREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE FREE
Capitale circolante netto di medio e lungo periodo 451.382
.
Indice di copertura del capitale fisso 1,03
n f and and and season = [ III 4111 = ] { x = } = = { = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = =

Il Margine di struttura è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

  • Mezzi propri - Attivo fisso - Attivo fisso

E-MARKET
SDIR CERTIFIEL

Relazione sulla Gestione

L' Autocopertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:

e Messia Mezzi propri Attivo fisso

Il Capitale circolante netto di medio e lungo periodo è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

(Mezzi propri + Passività consolidate) - Attivo fisso

L' Indice di copertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Mezzi propri + Passività consolidate Attivo fisso

Con riferimento alla composizione delle fonti di finanziamento, gli indicatori utili sono i seguenti:

Descrizione indice 31/12/2020
Quoziente di indebitamento complessivo
Quoziente di indebitamento finanziarìo 0.14

ll Quoziente di indebitamento complessivo si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Passività consolidate + Passività correnti Mezzi propri

Il Quoziente di indebitamento finanziario si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Passività di finanziamento
Mezzi propri

Indicatori di solvibilità (o liquidità)

Scopo dell'analisi di liquidità è quello di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel breve, cioè di fronteggiare le uscite attese nel breve termine (passività correnti) con la liquidità esistente (liquidità immediate) e le entrate attese per il breve periodo (liquidità differite).

Considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:

Descrizione indice 31/12/2020
Margine di disponibilità 451.382
Quoziente di disponibilità · V V V C ( ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) (
Margine di tesoreria 451 382
Quoziente di tesoreria CAM CANNUARARAN COMP THE CONTROLLERS CONTRACT AND

Il Margine di disponibilità è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

Relazione sulla Gestione

Attivo corrente - Passività correnti

Il Quoziente di disponibilità si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Attivo corrente
Passività correnti

Il Margine di tesoreria è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

(Liquidità differite + Liquidità immediate) - Passività correnti

Il Quoziente di tesoreria si calcola con il rapporto di correlazione tra:

(Liquidità differite + Liquidità immediate) Passività correnti

Rendiconto finanziario dei movimenti delle disponibilità liquide

Informazioni fondamentali per valutare la situazione finanziaria della società (comprese liquidità e solvibilità) sono fornite dal rendiconto finanziario.

In ottemperanza al disposto degli artt. 2423 e 2425-ter del codice civile, il bilancio d'esercizio comprende il rendiconto finanziario nel quale sono presentate le variazioni, positive o negative, delle disponibilità liquide avvenute nel corso dell'esercizio corrente e dell'esercizio precedente. In particolare, fornisce informazioni su:

  • disponibilità liquide prodotte e assorbite dalle attività operativa, d'investimento, di . finanziamento;
  • · modalità di impiego e copertura delle disponibilità liquide;
  • · capacità della società di affrontare gli impegni finanziari a breve termine;
  • · capacità di autofinanziamento della società.

Informazioni sui principali rischi ed incertezze

In questa parte della presente relazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2428 del codice civile, i sottoscritti intendono rendere conto dei rischi, ossia quegli eventi atti a produrre effetti negativi in ordine al perseguimento degli obiettivi aziendali e che quindi ostacolano la creazione di valore.

Rischio finanziario

Non si evidenziano rischi di credito in considerazione dell'attività svolta.

Rischio di credito

Non si evidenziano rischi di credito in considerazione dell'attività svolta.

Rischio liquidità

Non si evidenziano rischi di credito in considerazione dell'attività svolta.

Rischio legato al contenzioso giuslavoristico

La società non ha personale dipendente.

E-MARKET
SDIR CERTIFIEI

Relazione sulla Gestione

RICERCA E SVILUPPO REA

La società non ha svolto nessuna attività di ricerca e sviluppo

RAPPORTI CON IMPRESE DEL GRUPPO

Nel corso dell'esercizio sono stati intrattenuti i seguenti con le società del gruppo:

Controparte Relazione Importo Natura della
operazione
Nexive Network S.r.l. Controllata 991.935 Credito per
consolidato fiscale
Nexive Servizi S.r.I. Controllata 821.240 Credito per
consolidato fiscale
Nexive Servizi S.r.l. Controllata 270.468 Debito commerciale
Mutares Holding Controllante 322.250 Debito commerciale
Mutares Italy 24.400 Debito commerciale
Nexive Servizi S.r.l. Controllata 422 Ricavi
Mutares Holding -- Controllante 2.366.575 Licence fees

NUMERO E VALORE NOMINALE DELLE AZIONI PROPRIE E DELLE AZIONI O QUOTE DI SOCIETA' CONTROLLANTI POSSEDUTE ANCHE INDIRETTAMENTE E ACQUISTATE E/O ALIENATE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO Artt. 2435-bis co. 7 e 2428, nn. 3, 4 codice civile

AZIONI O QUOTE DI SOCIETA' CONTROLLANTI

Si precisa che:

  • La società non possiede, direttamente o indirettamente, azioni o quote di società controllanti;
  • Nel corso dell'esercizio la società non ha posto in essere acquisti o alienazioni di azioni o quote di società controllanti, anche per tramite di società fiduciaria o interposta persona.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group Srl. L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità

Relazione sulla Gestione

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

A seguito della acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group da parte di Poste Italiane, nel corso del 2021 è attesa un'attività di integrazione della Società all'interno del Gruppo Poste Italiane. La portata di tale integrazione verrà definita nel corso dell'esercizio 2021 e sarà in ogni caso rivolta alla creazione di valore per entrambi i Gruppi.

RISULTATO DELL'ESERCIZIO -

Si propone di portare a nuovo la perdita d'esercizio pari ad Euro 12.279.452. Vi invitiamo ad approvare il bilancio chiuso al 31/12/2020.

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante

Nexive Group S.r.l.

Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3, 20138 MILANO MI Capitale sociale euro 1.000.000 versato in parte per euro 100.000 Cod. Fiscale 11224420965 Iscritta al Registro delle Imprese di Milano nr. 11224420965 Nr. R.E.A. 2588231 Società con socio unico Società soggetta a direzione e coordinamento da Poste Italiane S.p.A.

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI ai sensi dell'art. 2429 comma 2 del Codice Civile

Al Socio Unico di Nexive Group S.r.l.

Si premette che la Società è stata costituita in data 10.03.2020; lo scrivente organo di controllo è stato nominato in data 29.01.2021 e relativamente ai fatti di gestione che hanno caratterizzato l'esercizio 2020 ha preso visione dei verbali delle verifiche periodiche effettuate dal precedente Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione ha reso disponibili i seguenti documenti, approvati nel corso della riunione del 30 marzo 2021, relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

  • progetto di bilancio civilistico, completo di nota integrativa e rendiconto finanziario;
  • relazione sulla gestione.

L'impostazione della presente relazione è ispirata alle disposizioni di legge e alla Norma n. 7.1. delle "Norme di comportamento del collegio sindacale - Principi di comportamento del collegio sindacale di società non quotate", emanate dal CNDCEC e vigenti dal 1° gennaio 2021.

Conoscenza della società, valutazione dei rischi e rapporto sugli incarichi affidati

Il Collegio Sindacale ha pianificato la propria attività in funzione della rilevanza dei rischi aziendali.

L'attività di vigilanza è stata svolta a decorrere dalla propria nomina tenendo in considerazione la tipologia di attività svolta dalla società, le dimensioni, la complessità gestionale e la struttura organizzativa e amministrativa.

Nell'ambito dell'attività del Collegio Sindacale, si è provveduto a vigilare sull'impostazione generale data al bilancio, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e, a tale riguardo, non ci sono osservazioni da formulare. È quindi possibile confermare che l'attività tipica svolta dalla società è coerente con quanto previsto dall'oggetto sociale.

La presente relazione riassume quindi l'attività concernente l'informativa prevista dall'art. 2429, comma 2 del Codice Civile su:

i risultati dell'esercizio sociale;

  • l'attività svolta nell'adempimento dei doveri previsti dalla norma;
  • le osservazioni e le proposte in ordine al bilancio.

Le attività del Collegio sono state svolte a decorrere dalla propria nomina; sono state regolarmente effettuate le riunioni di cui all'art. 2404 c.c. e di tali riunioni sono stati redatti appositi verbali debitamente sottoscritti per approvazione unanime.

Attività svolta

Come noto, l'esercizio 2020 e così anche i primi mesi del 2021 sono stati caratterizzati dall'emergenza sanitaria da Covid 19, diffusasi in Italia da fine febbraio in avanti, che ha gravemente impattato sullo scenario economico e sociale del nostro paese e ha comportato la limitazione della presenza del personale nei luoghi di lavoro.

Anche le attività del Collegio si sono svolte, a decorrere dalla nomina, con modalità da remoto senza che ciò abbia potuto rendere meno efficace l'ampiezza e la bontà dei controlli svolti, nel rispetto delle previsioni normative, finalizzate al contrasto della diffusione del virus.

Il Collegio preso atto dell'attività svolta dalla società, ha inoltre focalizzato la propria attenzione sull'analisi degli eventuali rischi, anche derivanti da eventi di natura contingente o straordinaria.

Come rilevato nella Relazione sulla gestione, la società, costituita nel 2020, svolge attività di holding di partecipazione.

Il Collegio ha quindi valutato l'adeguatezza della struttura organizzativa e funzionale dell'impresa, senza che vi siano osservazioni o rilievi da formulare nella presente relazione. Il Collegio evidenzia come la Società non abbia dipendenti e come i servizi contabili e professionali vengano svolti da professionisti esterni in outsourcing.

Per quanto concerne la governance della Società, il Collegio ritiene che la struttura organizzativa sia adeguata alle dimensioni e alla complessità del business aziendale.

Per quanto è stato possibile riscontrare durante l'attività svolta a decorrere dalla propria nomina ed alla luce dei verbali delle verifiche periodiche effettuate dal precedente organo di controllo, il Collegio Sindacale può affermare che:

  • sono state acquisite le informazioni relative al generale andamento della gestione e alla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società;
  • le decisioni assunte dai Soci e le operazioni poste in essere dal Consiglio di Amministrazione sono state conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono state palesemente imprudenti o tali da compromettere definitivamente l'integrità del patrimonio sociale;
  • sono state acquisite le informazioni relative alle operazioni con parti correlate, condotte a normali condizioni di mercato;

  • non si pongono specifiche osservazioni in merito all'adeguatezza dell'assetto organizzativo della società, né in merito all'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
  • nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione;
  • non si è dovuto intervenire per omissioni del Consiglio di amministrazione ai sensi dell'art. 2406 c.c.;
  • non sono state ricevute denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c.;
  • non sono state fatte denunce ai sensi dell'art. 2409, co. 7, c.c.;
  • il Collegio non ha rilasciato pareri ai sensi di legge.

Osservazioni e proposte in ordine al bilancio ed alla sua approvazione

Il progetto di bilancio civilistico dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione e risulta costituito dallo Stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa. Inoltre:

  • il Consiglio di Amministrazione ha predisposto la relazione sulla gestione;
  • la revisione legale è affidata alla società di revisione Ria Grant Thornton S.p.A., quale soggetto incaricato del controllo legale dei conti per il triennio 2020-2022 che ha predisposto in data odierna la propria relazione ex art. 14 D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, relazione che non evidenzia rilievi o richiami di informativa e pertanto il giudizio rilasciato è positivo.

È quindi stato esaminato il progetto di bilancio, in merito al quale vengono fornite ancora le seguenti ulteriori informazioni:

  • il bilancio è stato redatto in conformità alle disposizioni del Codice Civile, interpretate ed integrate dai principi contabili nazionali emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC);
  • è stata posta attenzione all'impostazione data al progetto di bilancio, sulla sua generale conformità alla legge per quello che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non si hanno osservazioni che debbano essere evidenziate nella presente relazione;
  • è stata verificata l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e a tale riguardo non si hanno osservazioni che debbano essere evidenziate nella presente relazione.
  • il Consiglio di Amministrazione, nella redazione del bilancio, non ha derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, co. 5, c.c.;
  • è stata verificata la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui si è avuta conoscenza a seguito dell'assolvimento dei doveri tipici del Collegio Sindacale ed a tale riguardo non vengono evidenziate ulteriori osservazioni.

Risultato dell'esercizio sociale

Il risultato netto accertato dal Consiglio di Amministrazione relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 risulta essere negativo per euro 12.279.452.

Il Collegio non ha osservazioni in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione circa la destinazione del risultato netto di esercizio.

Conclusioni

Sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscenza del Collegio Sindacale ed è stato riscontrato dai controlli svolti, si ritiene all'unanimità che non sussistano ragioni ostative all'approvazione da parte Vostra del progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 così come è stato redatto e Vi è stato proposto dal Consiglio di Amministrazione.

14 aprile 2021

Per Il Collegio Sindacale

Il Presidente

Dott. Luca Aurelio Guarna

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Al Socio Unico della NEXIVE Group S.r.l. Ria Grant Thornton Spa Via Melchiorre Gioia 8 20124 Milano T +39 02 3314809 F +39 02 33104195

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società NEXIVE Group S.r.l. (la Società) costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Altri aspetti

Il bilancio d'esercizio si riferisce ad un periodo inferiore a 12 mesi, essendo la Società costituita il 10 marzo 2020. Lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, pertanto, non presentano ai fini comparativi i valori dell'esercizio precedente, in quanto la Società ha predisposto il bilancio per il primo esercizio sociale al 31 dicembre 2020.

La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito in nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio della Società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio di NEXIVE Group S.r.l. non si estende a tali dati.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: via Melchiorre Gioia n.8 - 20124 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze-Milano-Napoli- Padova-Palermo-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento. Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a

www.ria-grantthornton.it

separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omissions.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10

Gli amministratori della NEXIVE Group S.r.l. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della NEXIVE Group S.r.l. al 31 dicembre 2020 incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Group S.r.l. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Group S.r.l. al 31 dicembre 2020 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 14 aprile 2021

Ria Grant Thornton S.p.A.

Michele Milano Partner

NEXIVE SERVIZI SRL STATO PATRIMONIALE

(in migliaia) (in migliaia)
ATTIVO Note 31 marzo 2021 01 gennaio 2021
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 30 -
Investimenti immobiliari - -
Attività immateriali - -
Attività per diritti d'uso 5.222 5.602
Partecipazioni - -
Attività finanziarie - -
Crediti commerciali - -
Imposte differite attive 974 971
Altri crediti e attività 322 323
Totale 6.548 6.896
Attività correnti
Rimanenze - -
Crediti commerciali 30.825 24.644
Crediti per imposte correnti 14.824 15.723
Altri crediti e attività 31.369 32.529
Attività finanziarie 10.340 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.594 5.685
Totale 89.952 78.581
TOTALE ATTIVO 96.500 85.477
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 31 marzo 2021 01 gennaio 2021

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 96.500 85.477
Totale 90.694 73.505
Passività finanziarie 13.760 2.860
Altre passività 37.746 39.605
Debiti per imposte correnti 252 121
Debiti commerciali 38.936 30.919
Fondi per rischi e oneri - -
Passività correnti
Totale 5.388 8.242
Altre passività
Imposte differite passive
Passività finanziarie 3.658 6.323
Trattamento di fine rapporto 845 891
Fondi per rischi e oneri 885 1.028
Passività non correnti
Totale 418 3.730
Utile (perdita) esercizio (3.344)
Risultati portati a nuovo (1.831) (1.831)
Riserve 5.543 5.511
Capitale sociale 50 50
Patrimonio netto

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NEXIVE SERVIZI SRL

Bilancio di esercizio al 31-12-2020

Dati anagrafici
Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3
MILANO 20121 MI Italia
Codice Fiscale 11261150962
Numero Rea MI 2590350
125 - 1 11261150962
Capitale Sociale Euro 50000.00 i.v.
Forma giuridica SOCIETA' A RESPONSABILITÀ'
LIMITATA
Settore di attività prevalente (ATECO) 532000
Società in liquidazione no
Società con socio unico SI
Società sottoposta ad altrui attività di direzione e
coordinamento
ડા
Denominazione della società o ente che esercita l'attività
di direzione e coordinamento
POSTE ITALIANE S.P.A.

---------پري હદુંદુ ﺣﺪ E-MARKET
SDIR

Stato patrimoniale

31-12-2020
Stato patrimoniale
Attivo
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali
6) immobilizzazioni in corso e acconti 0
Totale immobilizzazioni immateriali 0
If - Immobilizzazioni materiali
5) immobilizzazioni in corso e acconti 0
Totale immobilizzazioni materiali 0
III - Immobilizzazioni finanziarie
2) crediti
d-bis) verso altri
esigibili oltre l'esercizio successivo 322.979
Totale crediti verso altri 322.979
Totale crediti Caracterial
Totale immobilizzazioni finanziarie 322.979
Totale immobilizzazioni (B) 822 979
C) Attivo circolante
II - Crediti
1) verso clienti
esigibili entro l'esercizio successivo 12.812.300
Totale crediti verso clienti 12.812.300
4) verso controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo 270.468
Totale crediti verso controllanti 243 468
5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo 41.147.584
Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 41.147.584
5-bis) crediti tributari
esigibili entro l'esercizio successivo 13.194.002
Totale crediti tributari 13 194 002
5-ter) imposte anticipate 971.199
5-quater) verso altri
esigibili entro l'esercizio successivo 3.973.361
Totale crediti verso altri 3.978 361
Totale crediti 72.368.914
IV - Disponibilità liquide
1) depositi bancari e postali 5.932.857
3) danaro e valori in cassa Gallers
Totale disponibilità liquide 5.939.855
Totale attivo circolante (C) 78.308769
D) Ratei e risconti 272.609
Totale attivo 78.904.357
Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale 50.000
VI - Altre riserve, distintamente indicate

Versamenti in conto capitale 6.000.000
Varie altre riserve 【发】【
Totale altre riserve 5.999.999
IX - Utile (perdita) dell'esercizio (1.830.729)
Totale patrimonio netto 4.219.270
B) Fondi per rischi e oneri
4) altri 1.028.215
Totale fondi per rischi ed oneri 1992 - 2015
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 713.810
Di Debiti
4) debiti verso banche
esigibili entro l'esercizio successivo Teles one
Totale debiti verso banche 109.900
7 } debiti verso fornitori
esigibili entro l'esercizio successivo 17.125.347
Totale debiti verso fornitori 17 223 347
11) debiti verso controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo 821 240
Totale debiti verso controllanti 821.240
1 1-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo 52.985.457
Totale debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 52,985,457
12) debiti tributari
esigibili entro l'esercizio successivo 400 968
Totale debiti tributari 409.963
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
esigibili entro l'esercizio successivo 476.673
Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 476.673
14) altri debiti
esigibili entro l'esercizio successivo 18014,482
Totale altri debiti 1.014.482
Totale debiti 72.943.062
Totale passivo 78 904 357

11.2


نچي ريّ منذ

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------্ 10. 10. 24. 1. 1. 1. 1. E-Market
SDIR

Conto economico

31-12-2020
Sonto economico
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 16 567 9 9 8
5) altri ricavi e proventi
altri 1987 1978 1998
Totale altri ricavi e proventi 12.708.081
Totale valore della produzione 29.275.129
B) Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci STATE STATES
7) per servizi 20.125.727
8) per godimento di beni di terzi 1 3 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8
9) per il personale
a) salari e stipendi 3.164.857
b) oneri sociali 929.322
c) trattamento di fine rapporto 2008 300
e) altri costi 486.290
Totale costi per il personale 4.849 2075
10) ammortamenti e svalutazioni
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni 6 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1
d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 3.025.523
Totale ammortamenti e svalutazioni 3 680 73 3
14) oneri diversi di gestione 791.193
Totale costi della produzione 31.138.316
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (1.863.187)
C) Proventi e oneti finanziari
16) altri proventi finanziari
d) proventi diversi dai precedenti
da imprese sottoposte al controllo delle controllanti 4.237
a for 13 33 3
Totale proventi diversi dai precedenti 5.090
Totale altri proventi finanziari 6 099
17) interessi e altri oneri finanziari
verso imprese sottoposte al controllo delle controlianti 6
altri 1.640
Totale interessi e altri oneri finanziari 1 3 6 1 6
Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) 3.444
Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) (1.859.743)
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
imposte correnti 942 335
imposte differite e anticipate (971.199)
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate (29.014)
21) Utile (perdita) dell'esercizio (1.830.729)

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CERTIFIED

Rendiconto finanziario, metodo indiretto

0.2.11.2

31-12-2020
Rendiconto finanziario, metodo indiretto
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell'esercizio (1.830.729)
Imposte sul reddito (29.014)
Interessi passivil(attivi) (3.444) -
1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus (1.863.187)
/minusvalenze da cessione
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropariita nel capitale
circolante netto
Accantonamenti ai fondi 1.357.752
Svalutazioni per perdite durevoli di valore 65 237 2017
Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel 2.013.002
capitale circolante netto
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto
149 8 8 5 4
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento (Incremento) dei crediti verso clienti (12.812.300)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 17.125.347
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi (272.609)
Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto (4.365.686)
l'otale vanazioni del capitale circolante netto (325.248)
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto (175.433)
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) 3.444
(Utilizzo dei fondi) Partic Carter
Totale altre rettifiche 278.367
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 102.034
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) (322.979)
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (322.979) -
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche 109.900
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento 6.050.000
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) Carlos Capital
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) 5.939.855
Disponibilità liquide a fine esercizio
Depositi bancari e postali 5.932.857
Danaro e valori in cassa a seleit
Totale disponibilità liquide a fine esercizio 5.939.855

Nota integrativa al Bilancio di esercizio chiuso al 31-12-2020

Nota integrativa, parte iniziale

Introduzione

Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2020, di cui la presente costituisce parte integrante ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C., è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e di continuità aziendale e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E' redatto nel rispetto della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veriliero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.

Qualora gli effetti derivanti dagli obblighi di rilevazione, presentazione e informativa siano irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta non verranno adottati ed il loro mancato rispetto verrà evidenziato nel prosieguo della presente nota integrativa.

La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni delle imposte sui redditi (TUR) DPR 917 /1986 e successive modificazioni e integrazioni.

Per effetto degli arrotondamenti degli importi all'unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall'importo esposto nella riga di totale.

La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.

Si segnala preliminarmente che con il presente bilancio si chiude il primo esercizio sociale della Società costituita in data 12 maggio 2020 con atto a Rogito Notaio Gabriele Franco Maccarini, Repertorio n. 66182. Per tale ragione non figurano all'interno degli schemi di Stato patrimoniale e di Conto economico i corrispondenti valori di bilancio del precedente esercizio.

Si comunica,inoltre, che la società in data 1 luglio 2020 ha acquistato i rami d'azienda delle società:

  • Nexive Commerce S.r.l. con Atto Notarile di Cessione d'azienda del Notaio Gabriele Franco Maccarini, Repertorio n. 66273 e registrato a Milano DP1 al n. 43338 serie 1T;
  • · Nexive Services S.r.l. con Atto Notarile di Cessione d'azienda del Notaio Gabriele Franco Maccarini, Repertorio n. 66272 e registrato a Milano DP1 al n. 43286 serie 1T.

Altre informazioni - Informativa COVID

La diffusione del virus SARS-CoV-2 su scala mondiale ha avuto importanti ricadute anche nell'ambito dell' organizzazione aziendale.

Appena istituita in Italia la prima "zona rossa", sono state azioni volte ad affrontare l'emergenza che si stava prospettando.

Subito è stata costituita una task force per la gestione dell'emergenza, composta da Datore di Lavoro, RSPP, Delegato del Datore di Lavoro, Direttori di Business Unit/Department ed HR Manager, RLS, Responsabile della Sicurezza con il compito di analizzare le numerose direttive impartite dalle istituzioni "preposte" e, sulla base di queste, di fornire ai dipendenti indicazioni che assicurassero una gestione in sicurezza delle attività lavorative.

A seguito della sottoscrizione del Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese - avvenuta in data 14 marzo ~ si è provveduto a verificare la conformità della Società alle relative disposizioni ed è stato poi ufficializzato il Comitato di regolamentazione delle misure per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro (di seguito il "Comitato").

È stato altresi elaborato ed emesso il "Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro", che adatta al contesto aziendale le disposizioni emanate a questo riguardo dalle Autorità preposte. Questo Protocollo, emesso ad inizio aprile, è stato poi aggiornato all'inizio del mese di maggio, alla luce dell'aggiornamento avvenuto in data 24 aprile 2020 per il Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese.

In termini generali, si può affermare che la Società ha affrontato l'emergenza sanitaria indotta dalla rapida diffusione del virus adottando un approccio prudenziale, che poneva al primo posto la tutela della salute.

Già dal 9 marzo 2020, la Società ha operato con una presenza in sede ridotta, attivando in pochi giorni la modalità di l'avoro agile' (smart working) per tutte le funzioni di staff e per il personale di filiale la cui mansione permetteva il lavoro agile.

La Società ha inoltre adottato regole stringenti per l'ingresso in azienda, compresa la misurazione della temperatura. Il personale è stato comunque invitato a rimanere a casa e a non accedere ai locali aziendali in caso di presenza di sintomi influenzali; in tali situazioni, laddove non richiesto dai soggetti preposi (medico di base, ATS), la Società si è fatta carico di organizzare l'effettuazione di tamponi molecolari prima del rientro in azienda.

La Società ha altresì garantito un processo di comunicazione costante e puntuale attraverso canali digitali, cartacei e intranet; ha effettuato interventi di sanificazione ad hoc o regolarmente negli uffici o per gli impianti di riscaldamento/condizionamento ogni mese come previsto dalla normativa; ha messo a disposizione dei propri dipendenti mascherine, guanti e gel disinfettanti, anche quando ciò non era ancora previsto in modo vincolante.

Fino alla fine dell'anno, le attività lavorative sono proseguite con un'alternanza tra svolgimento in sede e svolgimento da remoto con modalità smart working.

Per agevolare il raggiungimento delle sedi aziendali al di fuori degli orari di punta, è stata prevista una flessibilità più ampia in termini di orari di ingresso/uscita.

Relativamente al personale addetto alle consegne sono state adottate procedure operative ad hoc di recapito per garantire il distanziamento con la clientela nel caso di consegna di posta che prevedeva la firma per ricevuta. La situazione è stata costantemente monitorata; il Comitato si è riunito con frequenza almeno settimanale.

Principi di redazione

Principi generali di redazione del bilancio

Ai sensi dell'art. 2423, c. 2, C. il presente bilancio rappresenta in modo vertiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.

Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati postulati generali:

  • · la valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza. A tal fine sono stati indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio, mentre i rischi e le perdite di competenza dell'esercizio sono stati rilevati anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; inoltre gli elementi eterogenei componenti le singole voci sono stati valutati separatamente;
  • · la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto dell'operazione o del contratto; in altri termini si è accertata la correttezza dell'iscrizione o della cancellazione di elementi patrimoniali ed economici sulla base del confronto tra i diritti e le obbligazioni desunte dai termini contrattuali delle transazioni;
  • si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento. Si evidenzia come i costi siano correlati ai ricavi dell'esercizio;
  • · la rilevanza dei singoli elementi che compongono le voci di bilancio è stata giudicata nel contesto complessivo del bilancio tenendo conto degli elementi sia qualitativi che quantitativi;
  • essendo il primo esercizio sociale per il quale si è proceduto alla redazione del bilancio, non si è potuto procedere alla comparazione delle voci di bilancio;
  • il processo di formazione del bilancio è stato condotto nel rispetto della neutralità del redatore.

La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è la seguente:

  • · lo Stato patrimoniale ed il Conto economico riflettono le disposizioni degli articoli 2423-ter, 2424 e 2425 del Codice Civile;
  • · l'iscrizione delle voci di Stato patrimoniale e Conto economico è stata fatta secondo i principi degli artt. 2424-bis e 2425-bis del Codice Civile.

Il Rendiconto finanziario è stato redatto in conformità all'art. 2425-ter del Civile e nel rispetto di quanto disciplinato nel principio contabile OIC 10 "Rendiconto finanziario", redatto secondo il metodo indiretto.

La Nota integrativa, redata in conformità agli artt. 2427 e 2427-bis del Codice Civile e alle altre norme del Codice Civile diverse dalle precedenti, nonché in conformità a specifiche norme di legge diverse dalle suddette, contiene, inoltre, tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veriliera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

Casi eccezionali ex art. 2423, quinto comma, del Codice Civile

Si dà atto che nel presente bilancio non si sono verificati casi eccezionali che comportino il ricorso alla deroga di cui al quinto comma dell'art. 2423.

E-MARKET

Cambiamenti di principi contabili

La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere cambiamenti nell'utilizzo dei principi contabili.

Correzione di errori rilevanti

Si dà evidenza che nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio non sono stati riscontrati errori rilevanti.

Problematiche di comparabilità e di adattamento

La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere problematiche legate alla comparabilità con l'esercizio precedente.

Criteri di valutazione applicati

l criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificamente nell'art. 2426 e nelle altre norme del C.C.. Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopra richiamate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Altre informazioni

Continuità aziendale

Il bilancio del presente esercizio è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e nella prospettiva della continuazione dell'attività, quindi tenendo conto del fatto che l'azienda costituisce un complesso economico funzionante destinato, almeno per un prevedibile arco temporale futuro, alla produzione di reddito.

Si ricorda che Poste Italiane ha perfezionato l'acquisto del Gruppo Nexive per un valore complessivo di oltre 34 milioni di Euro, come anche riportato dai principali organi di informazioni economici e non, il 29.01.2021.

Si ritiene che il costo di acquisto sotenuto sia espressivo del fair value del compendio acquisito, pertanto il Gruppo Poste Italiane non ritiene di dover procedere ad alcuna svalutazione delle partecipazioni del Gruppo Nexive, anche per criteri di prudenza con il fair value di acquisizione.

Pur procedendo ad una trasformazione delle società nel corso del 2021, Poste Italiane ritiene che le Società ed il loro business verrà valorizzato in considerazione dell'integrazione delle stesse all'interno di Poste Italiane.

E-MARKET
SDIR

Nota integrativa, attivo

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono l'Attivo di Stato patrimoniale.

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni immateriali

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le immobilizzazioni immateriali comprendono:

  • · beni immateriali (diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione dell'ingegno; concessioni, licenze, marchi e diritti simili);
  • · immobilizzazioni immateriali in corso e acconti.

Esse risultano iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo dei relativi oneri accessori. Tali immobilizzazioni sono esposte in bilancio alla voce B.I. dell'attivo dello Stato patrimoniale e ammontano, al netto dei fondi, a euro 0.

La società, infatti, con l'acquisto dei rami d'azienda citati in premessa ha acquisito immateriali il cui valore corrente è pari a zero.

Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per Euro 649.257 che la società ha ritenuto di svalutare integralmente in quanto ha stimato non recuperabile tramite l'uso il valore degli investimenti effettuati a fronte dell'integrazione della società nel gruppo Poste Italiane.

Movimenti delle immobilizzazioni immateriali

BI - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Saldo al 31/12/2020

Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni immateriali iscritte nella voce B.I dell'attivo.

Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti Totale immobilizzazioni immaterial
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni 649.257 649.257
Svalutazioni effettuate nell'esercizio 649.257 649.257
Totale variazioni 0
Valore di fine esercizio
Costo 649,257 649.257
Svalutazioni 649.257 649.257
Valore di bilancio 0 0

Immobilizzazioni materiali

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte nell'attivo dello Stato patrimoniale alla sotto-classe B.Il al costo di acquisto o di produzione maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili, per complessivi Euro 0, rispecchiando la seguente classificazione:

1) terreni e fabbricati;

2) impianti e macchinario;

3) attrezzature industriali e commerciali;

4) altri beni;

E-MARKET

0

5) immobilizzazioni in corso e acconti.

Il costo di produzione delle immobilizzazioni costruite in economia ed il costo incrementativo dei cespiti ammortizzabili comprende tutti i costi direttamente imputabili ad essi; il valore è stato definito sommando il costo dei materiali, della mano d'opera diretta e di quella parte di produzione direttamente imputabili al cespite. l costi "incrementativi" sono stati eventualmente computati sul costo di acquisto solo in preale e "misurabile" aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti, ovvero, infine, di un incremento della sicurezza di utilizzo dei beni. Ogni altro costo afferente i beni in oggetto è stato invece integralmente imputato al Conto economico.

La società con l'acquisto dei rami d'azienda citati in premessa ha acquisito immobilizzazioni materiali il cui valore corrente è pari a zero.

Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per Euro 5.993 che la società ha ritenuto di svalutare integralmente in quanto ha stimato non recuperabile tramite l'uso il valore degli investimenti effettuati a fronte dell'integrazione della società nel gruppo Poste Italiane.

Movimenti delle immobilizzazioni materiali

B II - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Saldo al 31/12/2020

Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni materiali iscritte nella voce B. Il dell'attivo.

lmmobilizzazioni materiali in corso e acconti Totale Immobil
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni 5.993 5.993
Svalutazioni effettuate nell'esercizio 5.993 5.993
Totale variazioni 0 0
Valore di fine esercizio
Costo 5.993 5.993
Svalutazioni 5.993 5.993
Valore di bilancio 0 0

Operazioni di locazione finanziaria

La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria.

Immobilizzazioni finanziarie

B III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Nello Stato patrimoniale del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte ai seguenti valori:

Saldo al 31/12/2020 322.979
INC. ( ( 1) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) (

Esse risultano composte interamente da depositi cauzionali relativi ai contratti di locazioni passivi in essere.

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

I crediti in esame, classificati nelle immobilizzazioni finanziarie, sono iscritti alla voce B.II.,2 per euro 322.979 e rappresentano effettivamente un'obbligazione di terzi verso la società.

Per tali crediti la società non ha proceduto alla valutazione al costo ammortizzato in quanto i costi di transazione, le commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo.

Inoltre non si è effettuata alcuna attualizzazione dei medesimi crediti in quanto il tasso di tasso di interesse effettivo non è risultato significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato.

Pag. 10 di 30

Di conseguenza, la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi degli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo.

Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti attivi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.

Variazioni e scadenza dei crediti immobilizzati

Nel seguente prospetto della tassonomia XBRL sono indicati, distintamente per ciascuna voce, i totali dei crediti immobilizzati nonché l'eventuale ammontare scadente oltre i cinque anni. Nella determinazione della scadenza si è tenuto conto delle condizioni contrattuali e, ove del caso, della situazione di fatto.

Varlazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio Quota scadente oltre l'esercizio
Crediti immobilizzati verso altri 322.979 322.979 322.979
Totale crediti Immobilizzat 322.979 322.979 322.979

Come si evince dal prospetto, non esistono crediti immobilizzati di durata residua superiore a cinque anni.

Crediti immobilizzati relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Valore delle immobilizzazioni finanziarie

In ossequio al disposto dell'art. 2427-bis c. 1, n. 2 C.C., si segnala che non sono presenti nel patrimonio immobilizzazioni finanziarie iscritte ad un valore superiore al loro fair value.

Attivo circolante

Voce C - Variazioni dell'Attivo Circolante

L'Attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:

  • · Sottoclasse II Crediti;
  • · Sottoclasse III Attività Finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni;
  • · Sottoclasse IV Disponibilità Liquide

L'ammontare dell'Attivo circolante al 31/12/2020 è pari a euro 78.308.769.

Di seguito sono forniti, secondo lo schema dettato dalla tassonomia XBRL, i dettagli (criteri di valutazione, movimentazione, ecc.) relativi a ciascuna di dette sottoclassi e delle voci che le compongono.

Crediti iscritti nell'attivo circolante

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, la sottoclasse dell'Attivo C.Il Crediti accoglie le seguenti voci:

  • · 1) verso clienti
  • · 4) verso imprese controllanti
  • · 5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
  • · 5-bis) crediti tributari
  • · 5-ter) imposte anticipate
  • 5-quater) verso altri

La classificazione dei crediti nell'Attivo circolante è effettuata secondo il criterio di destinazione degli stessi rispetto all'attività ordinaria di gestione.

L'art. 2426 c. 1 n. 8) C.C. dispone che i crediti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo.

Il costo ammortizzato è il valore a cui l'attività è stata valutata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi riduzione di valore o di irrecuperabilità.

Crediti commerciali

Si precisa che la società non ha proceduto alla valutazione dei crediti commerciali al costo ammortizzato, né all' attualizzazione degli stessi in quanto tutti i crediti commerciali rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi.

Pertanto i crediti commerciali, di cui alla voce C.I..1), sono stati iscritti in bilancio al valore presumibile di realizzazione, che corrisponde alla differenza tra il fondo svalutazione crediti costituito nel corso degli esercizi precedenti, del tutto adeguato ad ipotetiche insolvenze ed incrementato della quota accantonata nell'esercizio.

Al fine di tenere conto di eventuali perdite, al momento non attribuibili ai singoli crediti, ma fondatamente prevedibili, è stato accantonato al fondo svalutazione crediti un importo pari ad Euro 6.614.072.

Crediti vs. imprese controllate, collegate, controllanti, sottoposte al controllo delle controllanti

Per tali crediti la società non ha proceduto alla valutazione al costo ammortizzato, né all'attualizzazione in quanto tutti i crediti rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi, pertanto la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo. In particolare in bilancio sono stati iscritti:

  • · alla voce C.II.4 Crediti v/controllanti per Euro 270.468
  • · alla voce C.II.5 Crediti viimprese sottoposte al controllanti per Euro 41.147.584.

Crediti d'imposta Covid-19

Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento adottate per l' emergenza epidemiologica da Covid-19, sono state introdotte dal legislatore misure di sostegno volte alla concessione di crediti d'imposta in presenza di determinate condizioni.

Crediti d'imposta sanificazione

L'art. 125 del D.L. n. 34/2020, convertito dalla Legge n. 77/2020, ha introdotto un credito d'imposta a fronte delle spese sostenute per:

  • a. la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l'attività lavorativa e degli strumenti utilizzati nell'ambito di tali attività;
  • b. l'acquisto di dispositivi di protezione individuale conformi alla normativa europea, di prodotti detergenti e disinfettanti, nonché di termometri, termo scanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, anch' essi conformi alla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione;
  • c. l'acquisto di dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, ivi incluse le spese di installazione.

Nella voce C.Il 5-bis dell'attivo di Stato patrimoniale, tra i crediti tributari, si è imputato l'ammontare del credito d' imposta per Euro 28.297 relativo alle spese interamente sostenute entro il 31.12.2020.

Attività per imposte anticipate

Nella voce C.Il 5-ter dell'attivo di Stato patrimoniato l'ammontare delle cosiddette "imposte prepagate" (imposte differite "attive"), pari a 971.199, sulla base di quanto disposto dal documento n.25 dei Principi Contabili nazionali.

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Si tratta delle imposte "correnti" (IRES e IRAP) relative al periodo in commento, connesse a "variazioni temporanee deducibii", il cui riversamento sul reddito imponibile dei prossimi periodi d'imposta risulta ragionevolmente certo sia nella capienza del reddito imponibile "netto" che è lecito attendersi.

Crediti v/altri

1.2.11.2

l "Crediti verso altri" iscritti in bilancio sono esposti al valore nominale, che concide con il presumibile valore di realizzazione.

Variazioni e scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante

Voce CII - Variazioni dei Crediti

L'importo totale dei Crediti è collocato nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.Il" per un importo complessivo di euro 72.368.914.

Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono i crediti iscritti nell'attivo circolante.

Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota scadente entro
l'esercizio
Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante 12.812.300 12.812.300 12.812.300
Crediti verso imprese controllanti iscritti nell'attivo circolante 270.468 270.468 270.468
Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti iscritti
nell'attivo circolante
41.147.584 41.147.584 41.147.584
Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante 13.194.002 13.194.002 13.194.002
Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante 971.199 971.199
Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante 3.973.361 3.973.361 3.973.361
Totale crediti Iscritti nell'attivo circolante 72.368.914 72.368.914 71.397.715

Non esistono crediti iscritti nell'Attivo Circolante aventi durata residua superiore a cinque anni.

Composizione Crediti v/clienti

l crediti verso clienti al 31.12.2020 ammontano ad Euro 19.426.372.

Il fondo svalutazione crediti, ereditato dalla cessione di ramo d'azienda, il 1 luglio 2020, ammontava ad Euro 4.261.116.

Nel corso dell'esercizio lo stesso si è movimentato come segue:

Fondo svalutazione crediti da cessione ramo d'azienda 4.261.116
Accantonamento 3.393.942
Rilasci 368.419
Utilizzi 672.567
Fondo svalutazione crediti al 31.12.2020 6.614.072

Composizione Crediti v/controllanti

l crediti verso controllanti sono costituiti interamente da crediti di natura commerciale verso la società controllante Nexive Group S.r.l. per Euro 270.468.

Composizione Crediti v/imprese sottoposte al controllo delle controllanti

l crediti verso le imprese sottoposte al controllanti sono costituiti interamente da crediti di natura commerciale nei confronti di:

  • · Nexive Network S.r.I. per Euro 40.908.885
  • · Nexive Scarl per Euro 238.698

E-MARKET

Composizione Crediti tributari

l crediti tributari sono composti da credito lva per Euro 13.165.705 e dal credito sanificazione per Euro 28.297.

Natura e composizione Crediti v/altri

l crediti verso altri ammontano ad Euro 3.973.361 e si riferiscono principalmente a crediti nei confronti dei dipendenti ed altri crediti.

Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica

In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei crediti si precisa che i crediti dell'attivo circolante relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la prevista suddivisione per aree qeografiche.

Crediti iscritti nell'attivo circolante relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione (art. 2427 n. 6-ter C. C.)

Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Disponibilità liquide

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le disponibilità liquide, esposte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.V per euro 5.939.855, corrispondono alle giacenze sui conti correnti intrattenuti presso le banche e alle liquidità esistenti nelle casse sociali alla chiusura dell'esercizio e sono state valutate al valore nominale.

Il prospetto che segue espone il dettaglio dei movimenti delle singole voci che compongono le Disponibilità liguide.
-- -- -- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio
Depositi bancari e postali 5.932.857 5.932.857
Denaro e altri valori in cassa 6.998 6.998
Totale disponibilità liquide 5.939.855 5.939.855

Ratei e risconti attivi

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nella classe D. "Ratei e risconti", esposta nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale sono iscritti proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In particolare sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.

l ratei ed i risconti attivi iscritti nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ammontano a euro 272,609. Rispetto al passato esercizio si riscontrano le variazioni esposte nel seguente prospetto.

Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio
Risconti attivi 272.609 272.609
Totale ratei e risconti attivi 272.609 272.609

Oneri finanziari capitalizzati

E-MARKET
SDIR CERTIFIED

Oneri finanziari capitalizzati

Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.

Nota integrativa, passivo e patrimonio netto

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono il Patrimonio netto e il Passivo di Stato patrimoniale.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto è la differenza tra le attività e le passività di bilancio. Le voci del patrimonio netto sono iscrite nel passivo dello Stato patrimoniale alla classe A "Patrimonio netto" con la seguente classificazione:

I - Capitale

VI - Altre riserve, distintamente indicate

IX - Utile (perdita) dell'esercizio

Variazioni nelle voci di patrimonio netto

Voce A - Variazioni del Patrimonio Netto

Il patrimonio netto ammonta a euro 4.219.270 ed evidenzia una variazione in aumento di euro 4.219.270. Di seguito si evidenziano le variazioni intervenute nella consistenza delle voci del patrimonio netto, come richiesto dall'art, 2427 c.1 n. 4 C.C.,

La società è stata costituita, come indicato in premessa, nel corso del 2020.

In particolare in sede di costituzione della sociale conferito risulta essere pari ad Euro 50.000. Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati due versamenti in conto capitale in data 2 luglio 2020 Euro 4.000.000 ed in data 2 ottobre 2020 Euro 2.000.000.

Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto

Le riserve del patrimonio netto possono essere utilizzate per diverse operazioni a seconda dei loro vincoli e della loro natura. La nozione di distribuibilità della riserva può non coincidere con quella di disponibilità riguarda la possibilità di utilizzazione della riserva (ad esempio per aumenti gratuiti di capitale), la distribuibilità riguarda invece la possibilità di erogazione ai soci (ad esempio sotto forma di dividendo) di somme prelevabili in tutto o in parte dalla relativa riserva. Pertanto, disponibilità possono coesistere o meno. L'origine, la possibilità di utilizzazione e la distribuibilità, nonché l'avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, relativamente a ciascuna posta del patrimonio netto contabile, risultano evidenziate nel prospetti/o seguente.

Importo Origine / natura Possibilità di utilizzazione Quota disponibile
Capitale 50.000 C
Altre riserve
Versamenti in conto capitale 6.000.000 C A,B.C 6.000.000
Varie altre riserve (1) (1)
Totale altre riserve 5.999.999 C A,B,C 5.999.999
stotale 6.049.999 5.999.999
Quota non distribuibile 0
Residua quota distribuibile 5.999 999

Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri vincoli statutari E: altro

Variazioni della riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi

Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi

Non sono in corso operazioni aventi ad oggetto strumenti derivati con finalità di copertura di flussi finanziari, pertanto non è presente nel patrimonio aziendale alcuna Riserva per operazioni di flussi finanziari attesi

Riserva da arrotondamento all'unità di euro

Al solo fine di consentire la quadratura dello Stato patrimoniale, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 è stata iscritta una Riserva da arrotondamento pari a euro -1. Non essendo esplicitamente contemplata dalla tassonomia XBRL relativa allo Stato patrimoniale, detta riserita nella sotto-voce Varie altre riserve.

Fondi per rischi e oneri

Fondi per rischi ed oneri

l "Fondi per rischi e oneri", esposti nella classe B della sezione "Passivo" dello Stato patrimoniale, accolgono, nel rispetto dei principi della competenza e della prudenza, gli accantonamenti effettuati allo scopo di coprire perdite o debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono tuttavia indeterminati.

L'entità dell'accantonamento è misurata con riguardo alla stima dei bilancio, ivi incluse le spese legali, determinate in modo non aleatorio ed arbitrario, necessarie per fronteggiare la sottostante passività certa o probabile.

Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi di eventi futuri, si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell'esercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio.

Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti passivi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati passivi.

Nel prospetto che segue è fornito il dettaglio dei movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle poste della voce Fondi per rischi e oneri.

Altri fondi Totale fondi per rischi e oneri
Varlazioni nell'esercizio
Totale variazioni 1.028.215 1.028.215
Valore di fine esercizio 1.028.215 1.028.215

Nell'operazione di acquisizione dei rami d'azienda riportata in premessa, la società ha ricevuto i seguenti fondi:

  • · Fondo rischi perdite future c.d. Badwill per Euro 11.246.402;
  • · Altri fondi generici per Euro 85.800.
Altri Fondi
Fondi da acquisto rami d'azienda 11.332.202
Accantonamento nell'esercizio 1.089.018
Rilasci (23.163)
Utilizzi (11.369.842)
Totale 1.028.215

La composizione dei fondi rischi al 31.12.2020 risulta essere la seguente:

  • · fondo rischi contenziosi giuslavoristici Euro 0.394 milioni;
  • · fondo rischi vacatio contrattuale Euro 0.211 milioni;
  • · fondo rischi indennità di infermità Euro 0.011 millioni;
  • · fondo rischi vs partner commerciali Euro 0.200 milioni;
  • · fondo rischi legali Euro 0.213 milioni.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

E-MARKET

Trattamento fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alla legge e al contratto di lavoro vigente, ai sensi dell'art. 2120 C.C..

Costituisce onere retributivo certo iscritto in ciascun esercizio con il criterio della competenza economica. Ai sensi della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007):

  • le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 sono rimaste in azienda;
  • le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007, a scelta del dipendente, sono state destinate a forme di previdenza complementare o sono state mantenute in azienda, la quale provvede periodicamente a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria, gestito dall'INPS.

Si evidenziano:

  • a nella classe C del passivo le quote mantenute in azienda, al netto dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del T.F.R., per euro 713.810;
  • b. nella voce D.14 del passivo i debiti relativi alle quote non ancora versate al 31/12/2020

Il relativo accantonamento è effettuato nel Conto economico alla sotto-voce B.9 c) per Euro 268.734.

Pertanto, la passività per trattamento fine rapporto corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio al netto degli acconti erogati ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.

La società ha acquisito con l'operazione di acquisto dei rami d'azienda un debito TFR preesistente per un importo pari ad Euro 719.995.

Di seguito si riporta la movimentazione del TFR avvenuta nel corso del 2020:

TFR di lavoro subordinato da acquisto rami d'azienda 719.995
Accantonamento 268.738
Ut 12ZI (10.784
IAltre variazioni (264.139)
TFR al 31.12.2020

Debiti

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

L'art. 2426 c. 1 n. 8 C.C., prescrive che i debiti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale.

ll criterio del costo ammortizzato allinea, in una logica finanziaria, il valore iniziale della passività al suo valore di pagamento a scadenza.

Ciò vuol dire che, in sede di rilevazione iniziale, vengono rilevate insieme al debito anche le altre componenti riferibili alla transazione (onorari, commissioni, tasse, ecc.).

Debiti commerciali

La valutazione dei debiti commerciali, iscritti nel Passivo alla voce D.7 per Euro 17.125.347, è stata effettuata al valore nominale.

Si precisa che la società non ha proceduto alla valutazione dei debiti commerciali al costo ammortizzato né all' attualizzazione degli stessi, in quanto tutti i debiti commerciali rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi.

Debiti tributari

I debiti tributari per imposte correnti sono iscritti in base a una realistica stima del reddito imponibile (IRES) e del valore della produzione netta (IRAP) in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle eventuali agevolazioni vigenti e degli eventuali crediti d'imposta in quanto spettanti. Se le imposte da corrispondere sono

E-MARKET
SDIR

inferiori ai crediti d'imposta, agli acconti versati e alle riterenza rappresenta un credito ed è iscritta nell'attivo dello Stato patrimoniale nella voce C.II.5-bis "Crediti tributari".

Composizione Debiti v/controllanti

I debiti verso la società controllante sono costituiti interamente dal debito verso la società Nexive Group S.r.I. in virtù della partecipazione alla procedura di consolidato fiscale in qualità di società consolidata.

Composizione Debiti vimprese sottoposte al controllo delle controllanti

I debiti verso le imprese sottoposte al controllo delle controllanti sono costituiti:

  • da debiti di natura commerciale nei confronti di Nexive Network S.r.l. per un importo pari ad Euro 49.652.117;
  • da debiti di natura commerciale nei confronti di Nexive Scarl per un importo pari ad Euro 57.129;
  • da debiti di natura finanziaria nei confronti di Nexive Network S.r.l. per un importo pari ad Euro 486.733, corrispondente al saldo di cash pooling;
  • da debiti di natura finanziaria nei confronti di Nexive Scarl per un importo pari ad Euro 2.789.479, corrispondente al saldo di cash pooling.

Altri debiti

Gli Altri debiti, iscritti alla voce D. 14 del passivo, sono evidenziati al valore nominale.

Variazioni e scadenza dei debiti

L'importo totale dei debiti è collocato nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale alla classe "D" per un importo complessivo di euro 72.943.062.

Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono la classe Debiti.

Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota scadente entro
l'esercizio
Debiti verso banche 109.900 109.900 109,900
Debiti verso fornitori 17.125.347 17.125.347 17.125.347
Debiti verso controllanti 821.240 821.240 821.240
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle
controllanti
52.985.457 52.985.457 52.985.457
Debiti tributari 409.963 409 963 409.963
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 476.673 476.673 476.673
Altri debiti 1.014.482 1.014.482 1.014.482
Totale debiti 72.943.062 72.943.062 72.943.062

In ossequio al disposto dell'art. 2427 c. 1 n. 6 C.C., si evidenzia che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

Suddivisione dei debiti per area geografica

In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei debiti, si precisa che i debiti relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la prevista suddivisione per aree geografiche.

Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del c. 1 n. 6 dell'art. 2427 C.C., si segnala che non esistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.

Debiti relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

E-MARKET
SDIR CERTIFIED

Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Finanziamenti effettuati da soci della società

Finanziamenti effettuati dai soci alla società (Art. 2427 c. 1 n. 19-bis C.C.)

La società non ha raccolto alcun tipo di finanziamento presso i propri soci.

Nota integrativa, conto economico

Introduzione

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ,compongono il Conto economico.

In linea con l'OlC 12, si è mantenuta la distinzione tra attività caratteristica ed accessoria, non espressamente prevista dal Codice Civile, per permettere, esclusivamente dal lato dei ricavi, di distinguere i componenti che devono essere classificati nella voce A.1) "Ricavi derivanti dalla vendita di beni e prestazioni di servizi" da quelli della voce A.5) "Altri ricavi e proventi".

In particolare, nella voce A.1) sono iscritti i ricavi derivati dall'attività caratteristica o tipica, mentre nella voce A.5) sono iscritti quei ricavi che, non rientrando nell'attività caratteristica o finanziaria, sono stati considerati come aventi natura accessoria.

Diversamente, dal lato dei costi tale distinzione non può essere attuata in quanto il criterio classificatorio del Conto economico normativamente previsto è quello per natura.

Valore della produzione

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi di vendita dei prodotti e delle merci o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica sono stati indicati al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale, di abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi e ammontano a euro 16.567.048. I ricavi non finanziari, riguardanti l'attività accessoria sono stati iscritti alla voce A.5) ed ammontano ad Euro 12.708.081.

In tale voce è confluito l'utilizzo del fondo rischi perdite future c.d. Badwill per Euro 11.2 milioni e 1.4 milione per sopravvenienze attive.

Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività

In relazione a quanto richiesto dall'art. 2427 c. 1 n. 10 C.C., si ritiene non significativo ripartire i ricavi per categorie di attività in quanto la società svolge essenzialmente una sola attività.

Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica

Con riguardo alla ripartizione per aree geografiche dei ricavi delle prestazioni, di cui all'art. 2427 c. 1 n. 10 C.C., si precisa che i ricavi rilevati nella classe A del Conto economico relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la suddivisione per aree geografiche.

Costi della produzione

l costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti di natura commerciale, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.

l costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci includono anche i costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) qualora il fornitore li abbia inclusi nel prezzo di acquisto delle materie e merci. In caso contrario, sono stati iscritti tra i costi per servizi (voce B.7).

Si precisa che I'VA non recuperabile è stata incorporata nel costo dei beni. Sono stati imputati alle voci B.6, B.7 e B.8 non solo i costi di importo certo risultanti da fatture ricevute dai fornitori, ma anche quelli di importo stimato non ancora documentato, per i quali sono stati effettuati appositi accertamenti.

Si precisa che, dovendo prevalere il criterio della classificazione dei costi "per natura", gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono stati iscritti fra le voci dell'attività gestionale a cui si riferisce l'operazione, diverse dalle voci B. 12 e B.13.

Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale e degli abbuoni, ammontano ad Euro 31.138.316.

E-MARKET

La ripartizione dei costi della produzione è riportata nel prospetto seguente:

Costi della produzione Valore di fine esercizio
Materie prime,sussiadiarie, di consumo e merci 303.401
Servizi 20.125.727
Godimento di beni di terzi 1.388.015
Personale 4.849.207
Ammortamenti e svalutazioni 3.680.773
Oneri diversi di gestione 791.193
Totale costi della produzione 31.138.316!

Si segnala che la voce costi per servizi risulta principalmente composta da:

  • · Euro 17 milioni costi di distrubuzione, partner e trasporti;
  • · Euro 0.41 milioni costi di consulenza;
  • · Euro 0.74 milioni costi per linee dati e Information Communication Tecnology.

Si segnala che la voce oneri diversi di gestione risulta principalmente composta:

  • · Euro 0.42 milioni, da oneri assicurativi locazioni;
  • · Euro 0.24 milioni, da perdite su crediti.

Proventi e oneri finanziari

Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi del risultato economico d'esercizio connessi con l'attività finanziaria dell'impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.

l proventi finanziari ammontano ad Euro 4.237 mentre gli oneri finanziari ammontano ad Euro 1.646.

Tra i proventi finanziari troviamo gli interessi relativi al cash pooling che la società intrattiene con la Nexive Network S.r.l. per Euro 4.237.

Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

La società non ha proceduto ad alcuna svalutazione o ripristino di valore di attività e passività finanziarie.

Importo e natura dei singoli elementi di ricavo/costo di entità o incidenza eccezionali

Si segnala che non sono stati registrati elementi di ricavo di entità o incidenza eccezionali. Si segnala che non sono stati registrati elementi di costo di entità o incidenza eccezionali.

Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate

In questa voce si rilevano i tributi diretti di competenza dell'esercizio in commento o di esercizi precedenti.

Imposte dirette

Le imposte sono rilevate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto:

· le imposte correnti da liquidare per l'esercizio determinate secondo le aliquote e le norme vigenti, comprese le sanzioni e gli interessi maturati relativi all'esercizio in commento;

Si segnala che la società, in qualità di consolidata, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale per il periodo 2020-2022, attraverso il quale è possibile determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società partecipanti. Il consolidato fiscale è composto da Nexive Group S.r.l. in gualità di consolidante e dalle società Nexive Servizi S.r.l. e Nexive Network S.r.l. in qualità di consolidate. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci fra la società consolidate sono definiti nel contratto di consolidamento.

Differenze temporanee e rilevazione delle imposte differite attive e passive

Nella considerazione che il bilancio d'esercizio deve essere redatto nel rispetto della competenza economica dei costi e dei ricavi, indipendente dal momento in cui avviene la manifestazione finanziaria, si è proceduto alla rilevazione della fiscalità differita in quanto le imposte sul reddito e l'IRAP hanno la natura di oneri sostenuti dall'impresa nella produzione del risultato economico e, di conseguenza, sono assimilabili agli altri costi da contabilizzare, in osservanza dei principi di competenza, nell'esercizio in cui sono stati contabilizzati i costi ed i ricavi cui dette imposte differite si riferiscono.

Ai fini IRES, l'art. 83 del D.P.R. 917/86 prevede che il reddito d'impresa sia determinato apportando al risultato economico relativo all'esercizio le variazioni in aumento ed in diminuzione per adeguare le valutazioni applicate in sede di redazione del bilancio ai diversi criteri di determinazione del reddito complessivo tassato. Tali differenti criteri di determinazione del risultato civilistico da una parte e dell'altra, possono generare differenze. Di conseguenza, l'ammontare delle imposte dovute, determinato in sede di dichiarazione dei redditi, può non coincidere con l'ammontare delle imposte sui redditi di competenza dell'esercizio.

Anche la disciplina IRAP contempla casi in cui la determinazione della base imponibile si ottiene apportando ai componenti positivi e negativi di bilancio variazioni in aumento e in diminuzione che hanno natura di differenze temporanee e pertanto richiedono la rilevazione di imposte differite attive o passive.

Nella redazione del presente bilancio si è tenuto conto delle sole differenze temporanee che consistono nella differenza tra le valutazioni civilistiche e fiscali sorte nell'esercizio e che sono destinate ad annullarsi negli esercizi successivi

In applicazione dei suddetti principi sono state iscritte in bilancio le imposte che, pur essendo di competenza di esercizi futuri, sono dovute con riferimento all'esercizio in corso (imposte anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza dell'esercizio, saranno dovute solo in esercizi futuri (imposte differite).

E' opportuno precisare che l'iscrizione della fiscalità differita è avvenuta in conformità a quanto previsto dai principi contabili nazionali e, di conseguenza, nel rispetto del principio della prudenza.

Le attività derivanti da imposte anticipate sono state rilevate in quanto vi è la ragionevole certezza dell'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili che hanno portato all'iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.

Le imposte differite passive non sono state rilevate in quanto non si sono verificate differenze temporanee imponibili.

Di seguito si riporta l'ammontare delle imposte correnti e anticipate:

31.12.2020
Imposte correntl 942.185
IRES 821.240
IRAP 120.945
Imposte anticipate: IRES 955.107
Imposte anticipate: IRAP 16.092
Totale imposte anticipate -971.199
Totale imposte (20) -29.014

Determinazione imposte a carico dell'esercizio

Al fine di meglio comprendere la dimensione della voce "Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate", qui di seguito si riporta un prospetto che consente la "riconciliazione" dell'onere fiscale teorico da bilancio con l'imponibile fiscale ed evedenzia, nel contempo, l'aliquota effettivamente applicata.

v.2.11.2

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Prospetto di riconciliazione tra risultato d'esercizio e imponibile fiscale

IRES IRAP
Risultato prima delle imposte (IRES) (1.859.743)
Differenza tra valore e costi della produzione (IRAP) 6.666.793
Aliquota ordinaria applicabile 24% 3.90%
Onere fiscale teorico 260.005
Variazioni in aumento 5.399.142 559.333
Variazioni in diminuzione (85.396) (4.179.751
Deduzione ACE (32.170)
Imponibile fiscale 3.421.833 3.046.375
Imposte correnti dell'esercizio 821.240 120.945

Di seguito si riportano le voci per le quali si è reso necessario iscrivere le imposte anticipate:

Imponibile IRES 24% - Imponibile IRAP 3,90%
Accantonamento fondi tischi 877.555 210.613 412.6261 16.092
Svalutazione immobilizzazioni in corso 655.250 157.260
ccantonamento a fondo svalutazione crediti 2.235.344 536.483
Accantonamento rischi per Il personale 211.463 50.751
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE 3.979.612 955.107 412.626 16.092

Nota integrativa, rendiconto finanziario

Il rendiconto permette di valutare:

  • a. le disponibilità liquide prodotte/assorbite dall'attività operativa e le modalità di impiego/copertura;
  • b. Ia capacità della società di affrontare gli impegni finanziari a breve termine;
  • c. la capacità della società di autofinanziarsi.

I flussi finanziari presentati nel rendiconto finano dall'attività operativa, dall'attività di investimento e dall'attività di finanziamento. La somma algebrica dei suddetti flussi finanziari rappresenta l'incremento o il decremento delle disponibilità liquide avvenuto nel corso dell'esercizio.

I flussi finanziari dall'attività operativa comprendono i flussi che derivano dall'acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi e gli altri flussi non ricompresi nell'attività di investimento e di finanziamento.

Il flusso finanziario derivante dall'attività operativa è determinato con il metodo indiretto, mediante il quale l'utile (o la perdita) dell'esercizio, l'utile (o la perdita) prima delle imposte, è rettificato per tenere conto di tutte quelle variazioni, (ammortamenti di immobilizzazioni, accantonamenti ai fondi rischi e oneri, accantonamenti per trattamento di fine rapporto, svalutazioni per perdite durevoli di rimanenze, variazioni di crediti verso clienti e di debiti verso fornitori, variazioni di ratei e risconti attivi/passivi, plusvalenze derivanti dalla cessione di attività), che hanno lo scopo di trasformare i componenti positivi e negativi di reddito in incassi e pagamenti (cioè in variazioni di disponibilità liquide).

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Nota integrativa, altre informazioni

Con riferimento all'esercizio chiuso al 31/12/2020, nella presente sezione della Nota integrativa si forniscono, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto dell'art. 2427 C.C. nonché di altre disposizioni di legge, le seguenti informazioni:

  • Dati sull'occupazione
  • Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e impegni assunti per loro conto
  • Compensi revisore legale o società di revisione
  • Titoli emessi dalla società
  • Informazioni sugli altri strumenti finanziari emessi dalla società
  • Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo Stato patrimoniale
  • Informazioni sui patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare
  • Informazioni sulle operazioni con parti correlate
  • Informazioni sugli accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale
  • Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
  • Informazioni relative agli strumenti derivati ex art. 2427-bis C.C.
  • Prospetto riepilogativo della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento
  • Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
  • Proposta di destinazione degli utili o copertura delle perdite

Dati sull'occupazione

Numero medio dei dipendenti ripartito per categorie (art. 2427 c. 1 n. 15 C.C.)

Il numero medio dei dipendenti, ripartito per categoria, è evidenziato nel seguente prospetto:

Numero medio
Dirigenti 6
Quadri 42.17
Impiegati 132.67
Operal 13
Totale Dipendenti 193.83

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Ammontare complessivo dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi ad amministratori e sindaci e degli impegni assunti per loro conto (art. 2427 c. 1 n. 16 C.C.)

Si segnala che durante l'esercizio non sono stati concessi anticipazioni o crediti ad amministratori e sindaci. Nella tabella seguente si riporta l'ammontare dei compensi spettanti ad amministratori e sindaci.

Amministratori Sindaci
Compensi 12.500

Compensi al revisore legale o società di revisione

Corrispettivi spettanti per revisione legale, altri servizi di verifica, consulenza fiscale e servizi diversi (art. 2427 c. 1 n. 16-bis C.C.)

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l corrispettivi corrisposti alla società di revisione per i servizi forniti di cui all'art. 2427 n. 16-bis C.C. risultano dal seguente prospetto:

Valore
Revisione legale dei conti annuali 27.000

Titoli emessi dalla società

1.2.11.2

Azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, titoli o valori simili emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 18 C.C.)

La società non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili, titoli o altri valori similari.

Dettagli sugli altri strumenti finanziari emessi dalla società

Numero e caratteristiche degli altri strumenti finanziari emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 19 C.C.)

La società non ha emesso alcun tipo di strumento finanziario.

Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale

Le garanzie non risultanti dallo Stato patrimoniale comprendono le garanzie prestate dalla società, ossia garanzie rilasciate dalla società con riferimento a un'obbligazione propria o altrui. Complessivamente sono state rilasciate fidejussioni per circa 2,4 Millioni di Euro.

Informazioni sui patrimoni e i finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Patrimoni destinati a uno specifico affare (art. 2427 c. 1 n. 20 C.C.)

La società non ha costituito patrimoni destinati a uno specifico affare.

Finanziamenti destinati a uno specifico affare (art. 2427 c. 1 n. 21 C.C.)

La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, contratti di finanziamento destinati a uno specifico affare.

Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Operazioni realizzate con parti correlate (art. 2427 c. 1 n. 22-bis C.C.)

Al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni legislative e, in particolare, di quanto stabilito dal D.Lgs. 3/11 /2008 n. 173 in materia di informativa societaria riguardante le operazioni con parti correlate, nel corso dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, ha provveduto a definire i criteri di individuazione delle operazioni concluse con le suddette parti correlate.

Le operazioni in argomento sono state effettuate, di norma, a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse con soggetti terzi indipendenti. Le operazioni sono state effettuate sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica così come la definizione delle condizioni da applicare è avvenuta nel rispetto della correttezza.

Le tipologie di parti correlate, significative per la società, comprendono:

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  • le società controllanti;
  • · le società sottoposte al controllo delle controllanti.

Prospetto di sintesi delle operazioni con parti correlate

Nexive Scarl Nexive Network S.r.I. Nexive Group S.r.l.
Crediti commerciali 238.698 40.904.738 270.468
Debiti commerciali 57.129 49.647.970
Debiti finanziari 2.789.479 486.733
Debiti per il consolidato fiscale 821.240
Ricavi
Costi 125.6591 3.954.908
Interessi attivi 4.237

Informazioni sugli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Natura e obiettivo economico di accordi non risultanti dallo stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 22-ter C.C.)

Non sussistono accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale dotati di cui al n. 22-ter dell'art. 2427 C. C.

Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio (art. 2427 c. 1 n. 22-quater C.C.)

Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group Srl.

L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità.

Informazioni relative agli strumenti finanziari derivati ex art. 2427-bis del Codice Civile

Informazioni relative al valore equo "fair value" degli strumenti finanziari derivati (art.2427-bis c.1 n.1 C.C.)

Alla data di chiusura dell'esercizio non risultano utilizzati strumenti finanziari derivati, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.

Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Informazioni sulla società o l'ente che esercita l'attività di direzione e coordinamento (art. 2497-bis C.C.)

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A partire dal 29 gennaio 2021 la società è soggetta alla direzione e al coordinamento da parte della società POSTE ITALIANE S.P.A.

Ai fini di una maggiore trasparenza in merito all'entità del patrimonio posto a tutela dei creditori e degli altri soci della società, nell'eventualità che dall'attività di direzione e coordinamento derivi un pregiudizio all'integrità del patrimonio della nostra società, ovvero alla redditività e al valore della partecipazione sociale, si riportano di seguito i prospetti riepilogativi dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società POSTE ITALIANE S. P.A. e riferito all'esercizio chiuso al 31.12.2019.

Prospetto riepilogativo dello stato patrimoniale della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Ultimo esercizio Esercizio precedente
Data dell'ultimo bilancio approvato START 2019 Callery Contracts
B) Immobilizzazioni 66.922.519.599 59.042.765.791
C) Attivo circolante 27 304 935 046 200 08089 902
Totale attivo 94.227.454.645 80.185.805.693
A) Patrimonio netto
Capitale sociale 1.306.110.000 1.306.110.000
Riserve 4.361 254.884 3.568 871.002
Utile (perdita) dell'esercizio 660.531.453 583.766.266
Totale patrimonio netto 6,827,896 887 54587298288
B) Fondi per rischi e oneri 433.333.017 607.844.228
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 1.107 - 76.437 1.158 106 279
D) Debiti 86.358.648.854 72.961.107.918
Totale passivo 94 227 454 645 80.185.805.693

Prospetto riepilogativo del conto economico della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Ultimo esercizio Esercizio precedente
Data dell'ultimo bilancio approvato Carles Partic 311222018
A) Valore della produzione 9.402.965.143 9.289.075.568
B) Costi della produzione 8.546 596 328 8.511.106.685
C) Proventi e oneri finanziari 11.675.010 (25.672.716)
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (45.457.823) (19.878.102)
Imposte sul reddito dell'esercizio 162.054.754 148.651.799
Utile (perdita) dell'esercizio 660.531.453 583 766 266

Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Comma 125-bis - Nessun vantaggio economico "non generale" ricevuto

Si dà atto che, nel corso dell'esercizio in commento, alla società non sono stati effettivamente erogati sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria da pubbliche amministrazioni e da soggetti di cui al c. 125-bis dell'art. 1 della L. 124/2017.

Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite

ويو

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Proposta di copertura della perdita di esercizio

Sulla base di quanto esposto si propone di riportare a nuovo la perdita di esercizio, ammontante a complessivi euro 1.830.729.

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante

And Antal

1

NEXIVE SERVIZI SRL

Relazione sulla Gestione

Relazione sulla Gestione al bilancio d'esercizio chiuso al

31/12/2020

Redatta ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile

Esercizio dal 12/05/2020 al 31/12/2020

Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3, 20121 MILANO MI Capitale sociale euro 50.000 interamente versato Cod. Fiscale 11261150962 Iscritta al Registro delle Imprese di Miano nr. 11261150962 Nr. R.E.A. 2590350 Società con socio unico Società soggetta a direzione e coordinamento da Poste Italiane S.p.A.

Relazione sulla Gestione

Introduzione

Signor Socio,

il bilancio che viene sottoposto alla Vostra approvazione è la più chiara dimostrazione della situazione in cui si trova la sua società.

L'esercizio chiuso al 31/12/2020 riporta una Perdita di Euro 1.830.729.

La presente relazione riguarda l'analisi della gestione avuto riguardo ai dettami di cui all'art. 2428 del codice civile e ha la funzione di offrire una panoramica sulla situazione della società e sull'andamento dell'esercizio, il tutto con particolare riguardo ai costi, ai ricavi ed agli investimenti.

Si evidenzia che il bilancio chiuso al 31/12/2020 è stato redatto con riferimento alle norme del codice civile, nonché nel rispetto delle norme fiscali vigenti.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA SOCIETA', DELL'ANDAMENTO E DEL RISULTATO DELLA GESTIONE

Caratteristiche della società in generale

La società Nexive Servizi Srl è stata costituita in data 12 maggio 2020, oggetto sociale la fornitura di servizi relativi alla raccolta e smistamento al trasporto ed alla distribuzione degli invii postali senza obbligo di servizio universale.

Essa nasce dal conferimento dei rami rispettivamente da parte della Nexive Services Srl e Nexive Commerce Srl, società partecipate al 100% dal gruppo POSTNL (che svolge servizio postale universale in Olanda) concretizzatosi in data 1° luglio 2020.

La Nexive Servizi Srl è partecipata dalla capogruppo Nexive Group Srl che ne detiene la partecipazione per il 100%.

Quest'ultima è stata costituita il 10 marzo 2020 dalla partecipazione della società Mutares Holding per l'80% e la società POSTNL (dante causa dei rami nella NEWCO Nexive Network) per il 20%.

Nel corso del 2020 Nexive Servizi Srl ha registrato un incremento dei volumi di pacchi distribuiti per effetto della crescita dell'e-commerce registrata nella seconda metà dell'esercizio.

Oltre a questo, a partire dal luglio 2020, la Società ha iniziato la distribuzione delle carte di identità affidate da Istituto Poligrafico Zecca dello Stato (servizio svolto in Associazione Temporanea di Impresa con Nexive Network Srl, per un valore annuo di ca € 19 milioni di cui la società recepisce il 45%).

Tuttavia, i sei mesi di vita della società nel 2020 hanno riportato un risultato economico particolarmente negativo, (con una perdita di esercizio di circa € 1,9 milioni) principalmente attribuibile ai seguenti fattori:

  • maggiore incidenza delle svalutazioni dei crediti da più di un anno;

produttivi.

Per far fronte alla severità della situazione, la società ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) connessa alla emergenza epidemiologica da COVID-19 (con un impatto di circa € 0,7 milioni).

Fatti di rilievo dell'esercizio

Si segnala che in data 16 Novembre 2020, Poste Italiane ha annunciato l'interesse a procedere all'acquisizione del 100% del capitale di Nexive Group Srl. Nel corso di Dicembre 2020 hanno di conseguenza avuto luogo le attività di due diligence a supporto dell'acquisizione.

Indicatori di risultato

Gli indicatori di risultato consentono di comprendere la situazione, l'andamento ed il risultato di gestione della società in epigrafe.

Gli indicatori di risultato presi in esame saranno indicatori finanziari di risultato, ovvero misure quantitative che riflettono i fattori critici di successo della Società e misurano i progressi relativi ad uno o più obiettivi.

Indicatori finanziari

Con il termine "indicatori finanziari" si intendono gli indicatori estrapolabili dalla contabilità ossia qualsiasi aggregato di informazioni sintetiche significative rappresentabile attraverso: un margine, un indice, un quoziente, estrapolabile dalla contabilità e utile a rappresentare le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario, monetario ed economico dell'impresa. Vengono di seguito fornite informazioni sull'analisi della redditività e sull'analisi patrimoniale-finanziaria.

Analisi della redditività

La tabella che segue propone il Conto economico riclassificato secondo il criterio della pertinenza gestionale ed evidenzia alcuni margini e risultati intermedi di reddito.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

Ricavi delle vendite 16.567.048
Altri ricavi e proventi 12.708.081
Valore della produzione operativa 78 7 7 5 5 7
Costi esterni operativi (21.817.143)
Valore aggiunto 7.457.986
Costi del personale (4.849.207)
Oneri diversi di gestione tipici (791.193)
Costo della produzione operativa (27.457.543)
Margine operativo lordo 1.817 586
Ammortamenti e accantonamenti (3.680.773)
Margine operativo netto

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Relazione sulla Gestione

Risultato dell'area finanziaria 3.444
Risultato corrente 0.859.743
Rettifiche di valore di attività finanziarie (O)
Componenti straordinari (O)
Risultato ante imposte (1.859.743)
Imposte sul reddito 29.014
Risultato netto (1.830.729

Indici economici

Nella tabella che segue si riepilogano alcuni dei principali indici economici utilizzati per misurare le prestazioni economiche:

Descrizione indice 31/12/2020
. Would at the first in any a not a not a more a more a more a more and an analy any
. For I Mall Concellente Research September 1981 as and 19 min
ROE - (Return on Equity)
. Party of the comments on annoman and commend on the comments of types of
-43,39%
ROI - (Return on Investment) -3.22%
ROA - (Return on Assets) -2.36%
BE BEACH BEACH PARTY PRESS SECTION FREE FREE FREE MET STORE ME STATE PORT ME
ROS - (Return on Sales) -11.25%
Print Partificant Partier Compression Parties Compression Pro Page And Parties Comment Parties

ROE - (Return on Equity)

L'indicatore di sintesi della redditività di un'impresa è il ROE ed è definito dal rapporto tra:

Risultato netto dell'esercizio Mezzi propri

Rappresenta la remunerazione percentuale del capitale di pertinenza degli azionisti/soci (capitale proprio). È un indicatore della redditività complessiva dell'impresa, risultante dall'insieme delle gestioni caratteristica, accessoria, finanziaria e tributaria.

ROI - (Return on Investment)

Il RO/ è definito dal rapporto tra:

Margine operativo netto
Capitale operativo investito

Rappresenta l'indicatore della redditività della gestione operativa: misura la capacità dell'azienda di generare profitti nell'attività di trasformazione degli input in output.

ROA - (Return on Assets)

Il ROA indica la capacità dell'impresa di ottenere un flusso di reddito dallo svolgimento della propria attività. È definito dal rapporto tra:

Margine operativo netto
Totale attivo

ROS - (Return on Sales) Il ROS è definito dal rapporto tra:

Relazione sulla Gestione

È l'indicatore più utilizzato per analizzare la gestione operativa dell'entità o del settore e rappresenta l'incidenza percentuale del margine operativo netto sui ricavi. In sostanza indica l'incidenza dei principali fattori produttivi (materiali, personale, ammortamenti, altri costi) sul fatturato.

Analisi patrimoniale-finanziaria

Per verificare la capacità della società di far fronte ai propri impegni, è necessario esaminare la solidità e solvibilità finanziaria della stessa. A tal fine, è opportuno rileggere lo Stato Patrimoniale civilistico secondo una logica di tipo "finanziaria". Di seguito viene riportato lo schema di Stato Patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari:

STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO
Imm. immateriali O Capitale sociale 50.000
Imm. materiali 0 Riserve 4.169.270
Imm. finanziarie 322.979
Attivo fisso 322.979 Mezzi propri 4.219.270
Liquidità differite 72.641.523
Liquidità immediate 5.939.855
Attivo corrente 78.600.236 Passività consolidate 1.742.025
Passività correnti 72.943.062
Capitale di
Capitale investito 78.904.357 finanziamento 78.904.357

Indicatori di solidità

L'analisi di solidità patrimoniale ha lo scopo di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel medio-lungo termine.

Tale capacità dipende da:

  • · modalità di finanziamento degli impieghi a medio-lungo termine;
  • composizione delle fonti di finanziamento.

Con riferimento al primo aspetto, considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:

Descrizione indice 31/12/2020
Margine di struttura 3.896.291
Autocopertura del capitale fisso 13.06
Capitale circolante netto di medio e lungo periodo 5.638.316

18,46

E-MARKET
SDIR

Relazione sulla Gestione

Indice di copertura del capitale fisso

0 ... ..

Il Margine di struttura è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

· Mezzi propri - Attivo fisso

L' Autocopertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Mezzi propri
Attivo fisso

Il Capitale circolante netto di medio e lungo periodo è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

(Mezzi propri + Passività consolidate) - Attivo fisso

L' Indice di copertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Mezzi propri + Passività consolidate
Attivo fisso

Con riferimento alla composizione delle fonti di finanziamento, gli indicatori utili sono i seguenti:

Descrizione indice 31/12/2020
manus manus leading from the collection of the life the lates and the many and management management management management management management management management managem
Quoziente di indebitamento complessivo
Quoziente di indebitamento finanziario 12.78

ll Quoziente di indebitamento complessivo si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Passività consolidate + Passività correnti
Mezzi propri

ll Quoziente di indebitamento finanziario si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Passività di finanziamento
Mezzi propri

Indicatori di solvibilità (o liquidità)

Scopo dell'analisi di liquidità è quello di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel breve, cioè di fronteggiare le uscite attese nel breve termine (passività correnti) con la liquidità esistente (liquidità immediate) e le entrate attese per il breve periodo (liquidità differite).

Considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:

Descrizione indice 31/12/2020

Relazione sulla Gestione

Margine di disponibilità 5.638.316
Quoziente di disponibilità 11 . 11222111, ===============================================================================================================================================================
Margine di tesoreria 5.365.707
n t a man manning an a man ant an a ma continue a per la perte forme from to more mem
Quoziente di tesoreria

ll Margine di disponibilità è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

Attivo corrente - Passività correnti

Il Quoziente di disponibilità si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Attivo corrente Passività correnti

Il Margine di tesoreria è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

(Liquidità differite + Liquidità immediate) - Passività correnti

il Quoziente di tesoreria si calcola con il rapporto di correlazione tra:

(Liquidità differite + Liquidità immediate) Passività correnti

Rendiconto finanziario dei movimenti delle disponibilità liquide

Informazioni fondamentali per valutare la situazione finanziaria della società (comprese liquidità e solvibilità) sono fornite dal rendiconto finanziario.

In ottemperanza al disposto degli artt. 2423 e 2425-ter del codice civile, il bilancio d'esercizio comprende il rendiconto finanziario nel quale sono presentate le variazioni, positive o negative, delle disponibilità liquide avvenute nel corso dell'esercizio corrente e dell'esercizio precedente. In particolare, fornisce informazioni su:

  • · disponibilità liquide prodotte e assorbite dalle attività operativa, d'investimento, di finanziamento;
  • · modalità di impiego e copertura delle disponibilità liquide;
  • · capacità della società di affrontare gli impegni finanziari a breve termine;
  • · capacità di autofinanziamento della società.

Informazioni sui principali rischi ed incertezze

In questa parte della presente relazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2428 del codice civile, i sottoscritti intendono rendere conto dei rischi, ossia quegli eventi atti a produrre effetti negativi in ordine al perseguimento degli obiettivi aziendali e che quindi ostacolano la creazione di valore.

Rischio finanziario

La società partecipa al cash pooling con le altre società del Gruppo, gestito dalla società consociata Nexive Servizi S.r.l., nell'ambito del quale non sussistono rischi collegati alle fluttuazioni dei tassi di interessi.

Rischio di credito

La società non ha sottoscritto contratti aventi obbligazioni di natura finanziaria.

Il rischio di credito è quindi legato esclusivamente all'attività commerciale corrente che, peraltro, non presenta eccessive concentrazioni di credito ed è adeguatamente coperto dal fondo svalutazione crediti.

La società si è dotata negli ultimi anni di adeguate procedure di controllo dell'andamento degli incassi e di monitoraggio della qualità del credito con beneficio sulla riduzione dei tempi medi di incasso (riduzione del DSO medio nel 2020 vs 2019 di 4 giorni).

Rischio liquidità

A partire dal mese di luglio, a seguito della revoca delle linee di credito da parte di banca Unicredit e della linea di Factoring indiretto fornitori da parte di banca Intesa San Paolo, la società ha riscontrato alcune difficoltà nell'adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate. Tuttavia, un'attenta pianificazione dei flussi e la riattivazione del factoring indiretto a partire da ottobre hanno consentito il ripristino di una situazione di maggior stabilità.

Rischio di prezzo

Non si evidenziano rischi di prezzo in considerazione dell'attività svolta.

Rischio legato al contenzioso giuslavoristico

Il rischio, legato agli esiti del contenzioso giuslavoristico, è costantemente monitorato anche grazie al supporto esterno di professionisti incaricati e adeguatamente coperto dall'iscrizione di uno specifico fondo tassato in bilancio. In particolare, nel corso dell'esercizio 2020 sono stati fatti degli accantonamenti rilevanti per ca € 0,336 milioni per fronteggiare i rischi giuslavoristici provenienti dalla gestione dei partner.

Informazioni relative alle relazioni con l'ambiente

Nel corso del 2020 la società ha mantenuto in essere il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 231/2001, confermando i presidi in essere. In particolare, la Società anche attraverso la sussistenza dei protocolli di cui al Modello, ha monitorato le misure di prevenzione del rischio di diffusione della pandemia da infezione da SARS-CoV 2 (c.d. Covid).

Si rileva che in considerazione delle modifiche organizzative e societarie intercorse alla Società e delle nuove fattispecie introdotte dal legislatore in tema di reati fiscali, come anche rammentato dall'OdV, il Modello è in attesa di essere aggiornato.

Nel corso dell'esercizio 2020 si conferma che l'Organismo di Vigilanza ("OdV") ha effettuato diverse riunioni, regolarmente verbalizzate. L'attività svolta dall'OdV non si è concretizzata esclusivamente nelle riunioni tenutesi nel corso dell'annualità, bensì è stata attuata anche per mezzo di un costante monitoraggio mediante la ricezione e analisi di flussi informativi da parte degli organi della Società. Infine, si conferma che l'attività dell'OdV e il monitoraggio del sistema di segnalazione della Società (whistleblowing) non ha evidenziato particolari criticità o mancanze nel sistema dei presidi aziendali.

La società ha inoltre ottenuto, negli anni scorsi, le seguenti certificazioni:

  • ISO 14001: che attesta l'efficacia del sistema di Gestione Ambientale;

Relazione sulla Gestione

ISO 45001: che attesta l'efficacia del sistema di Gestione della Salute e Prevenzione.

Informazioni relative alle relazioni con il personale La società applica ai propri dipendenti il CCNL per le imprese private operanti nel settore della distribuzione, del recapito e dei servizi postali.

Nel corso del 2020 è continuato il percorso di formazione per i dipendenti in tema di responsabilità amministrativa degli enti iniziato nel 2012. La formazione è prevista anche per l'anno 2021

La società, nell'ambito del proprio piano strategico, attribuisce un'importanza rilevante alla qualità dei servizi offerti ed alla gestione dell'impatto ambientale delle proprie attività, adoperandosi per regolamentarsi anche attraverso certificazioni UNI EN ISO per raggiungere una crescente soddisfazione dei propri collaboratori e dei propri clienti. Ogni dipendente è parte attiva e indispensabile ed il compito della Direzione è quello di comunicare, sensibilizzare ed organizzare le funzioni aziendali che concorrono al mantenimento ed al continuo miglioramento della qualità e all'impatto ambientale dell'organizzazione.

Si segnala inoltre che nel bilancio di esercizio è postato un accantonamento a copertura della vacation contrattuale del CCNL applicato per € 0,211 milioni.

Privacy

Il 2020 ha visto una modifica sostanziale del contesto in cui Nexive opera.

Si evidenziavano tre fattori principali di cambiamento; la Pandemia COVID-19 che ha modificato significativamente il modo di operare e le interazioni all'interno dell'organizzazione, l'acquisto da parte di MUTARES delle quote di maggioranza del "Gruppo Nexive" che ha comportato le modifiche societarie occorse a partire dal 1 luglio 2020 e l'annuncio, avvenuto il 16 novembre 2020, relativo all'accordo preliminare con Poste Italiane per l'acquisto dell'intero capitale sociale del "Gruppo Nexive", concretizzatosi il 29 gennaio 2021.

Per le ragioni di cui sopra, la documentazione di cui al CAPO IV del Regolamento (UE) 679/2016 è in corso di revisione.

Si conferma che non vi sono ispezioni in sospeso o avviate da parte dell'Autorità Garante.

RICERCA E SVILUPPO

Ai sensi dell'art. 2428 comma 2 n. 1 si dà atto che la Società non ha sostenuto specifici costi per attività di ricerca e sviluppo.

CON IMPRORTI CON IMPRESE DEL GRUPPO

Nel corso dell'esercizio sono stati intrattenuti i seguenti rapporti con le società del gruppo:

Nexive Scarl Nexive Network S.r.I. Nexive Group S.r.l.
Crediti commerciali 238.698 40.904.738 270.468

E-MARKET
SDIR CERTIFIED

10

Relazione sulla Gestione

Nexive Scarl Nexive Network S.r.l. Nexive Group S.r.l.
Debiti commerciali 57.129 49.647.970
Debiti finanziari 2.789.479 486.733
Debiti per il consolidato fiscale 821,240
Ricavi
Costi 125.659 3.954.908
Interessi attivi 4.237

NUMERO E VALORE NOMINALE DELLE AZIONI PROPRIE E DELLE AZIONI O QUOTE DI SOCIETA' CONTROLLANTI POSSEDUTE ANCHE INDIRETTAMENTE E ACQUISTATE E/O ALIENATE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO Artt. 2435-bis co. 7 e 2428, nn. 3, 4 codice civile

AZIONI O QUOTE DI SOCIETA' CONTROLLANTI

Si precisa che:

  • La società non possiede, direttamente o indirettamente, azioni o quote di società controllanti;
  • · Nel corso dell'esercizio la società non ha posto in essere acquisti o alienazioni di azioni o quote di società controllanti, anche per tramite di società fiduciaria o interposta persona.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERGIZIO

Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group.

L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il primo trimestre del 2021 segna una continuazione del trend dell'e-commerce dovuto agli effetti della pandemia COVID-19. I volumi di pacchi distribuiti da Nexive rimangono pertanto in linea con i valori acquisiti nella seconda metà del 2020. Ci si aspetta che questo trend venga mantenuto nel corso dell'esercizio 2021.

A seguito della acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group da parte di Poste Italiane, nel corso del 2021 è inoltre attesa un'attività di integrazione della Società all'interno del Gruppo Poste Italiane. La portata di tale integrazione verrà definita nel corso dell'esercizio 2021 e sarà in ogni caso rivolta alla creazione di valore per entrambi i Gruppi.

Relazione sulla Gestione

SEDI SECONDARIE

La nostra società, oltre alla sede legale, opera con una serie di sedi secondarie. Il dettaglio è contenuto nel seguente elenco:

  • Calderara di Reno (BO), Via Persicetana,26 .
  • Bologna (BO), Via del lavoro,44; .
  • Brescia (BS), Via Triumplina,28; .
  • . Firenze (FI), Via della treccia,29;
  • . Firenze (FI), Via Lucca,44;
  • Genova (GE), Via Adamoli,471; .
  • Modena (MO), STNZ Canaletto,303; .
  • Padova (PD), Via Prima strada,39; .
  • · Perugia (PG), Via Settevalli, 131/F;
  • Pregnana Milanese (MI) Via dell'Industria, 15/17;
  • · Roma (RM), Via del Maggiolino 34
  • . Roma (RM), Piazza del Popolo,18;
  • Torino (TO), Via Reiss Romoli,122/10; .
  • . Torino (TO), Via Puglia,35;
  • Verona (VR), Viale del commercio,12. .

RISULTATO DELL'ESERCIZIO

Si propone di portare a nuovo la perdita d'esercizio pari ad Euro 1.830.729. Vi invitiamo ad approvare il bilancio chiuso al 31/12/2020.

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante

Relazione del Collegio Sindacale all'assemblea dei soci di NEXIVE SERVIZI S.r.l. al bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 (redatta ai sensi dell'art.2429, co.2, c.c.)

All'assemblea dei Soci di Nexive Servizi S.r.l.

Oggetto: Relazione del collegio sindacale al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 redatta ai sensi dell'art. 2429, co.2, c.c.

La presente relazione è stata approvata collegialmente ed in tempo utile per il suo deposito presso la sede della società, nei 15 giorni precedenii la data della prima convocazione dell'assemblea di approvazione del bilancio oggetto di commento.

L'organo di amministrazione ha così reso disponibili i seguenti documenti approvati in data 30 marzo 2021, relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

  • bilancio, completo di nota integrativa e rendiconto finanziario;
  • relazione sulla gestione.

L'impostazione della presente relazione è ispirata alle disposizioni di legge e alla Norma n. 7.1. delle "Norme di comportamento del collegio sindacale - Principi di comportamento del collegio sindacale di società non quotate", emanate dal CNDCEC e vigenti dal 12 gennaio 2021.

Conoscenza della società, valutazione dei rischi e rapporto sugli incarichi affidati

Si fa presente il 29/01/2021 Poste Italiane la completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Gruop, e che in pari data con della assemblea dei soci l'attuale Collegio Sindacale della Società è stato nominato per un triennio, in sostituzione dei sindaci dimissionari, sia effettivi sia supplenti, e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2022. Pertanto, con riferimento a quanto di seguito descritto in merito all'attività di vigilanza ai sensi dell'art. 2403 c.c. e segg. svolta nel corso dell'esercizio 2020, ma precedente alla nostra nomina, ci siamo basati sulle risultanze delle verifiche effettuate dai precedenti sindaci, sulle informazioni ottenute dall'organo amministrativo, dal responsabile amministrativo nonché dalla società di revisione incaricata alla revisione legale dei conti.

Dato atto della conoscenza che il collegio sindacale dichiara di avere in merito alla società e per quanto concerne:

la tipologia dell'attività svolta; i )

ii) la sua struttura organizzativa e contabile;

tenendo anche conto delle dimensioni e dell'azienda, viene ribadito che la fase di "pianificazione" dell'attività di vigilanza - nella quale occorre valutare i rischi intrinseci e le criticità rispetto ai due parametri sopra citali - è stata attuata mediante il riscontro positivo riguardo a quanto già conosciuto in base alle informazioni acquisite nel tempo.

E stato quindi possibile confermare che l'attività tipica svolta dalla società non è mutata nel corso dell'esercizio in esame ed è coerente con quanto previsto dall'oggetto sociale.

La presente relazione riassume quindi l'attività concernente l'informativa prevista dall'art. 2429. co. 2, c.c. e più precisamente:

  • sui risultati dell'esercizio sociale;
  • sull'attività svolta nell'adempimento dei doveri previsti dalla norma;
  • sulle osservazioni e le proposte in ordine al bilancio. con particolare riferimento all'eventuale uilizzo da parte dell'organo di amministrazione della deroga di cui all'art. 2423, co. 5, c.c.;
  • sull'eventuale ricevimento di denunce da parte dei soci di cui all'art. 2408 c.c..

Si resta in ogni caso a completa disposizione per approfondire ogni ulteriore aspetto in sede di dibattito assembleare.

Nel corso dell'esercizio le attività svolte dal collegio sono state regolarmente svolte le riunioni di cui all'art. 2404 c.c. e di tali riunioni sono stati redatti appositi verbali debitamente sottoscritti per approvazione unanime.

Attività svolta

Durante le verifiche periodiche, il collegio ha preso conoscenza dell'evoluzione dell'attività svolta dalla società, ponendo particolare attenzione alle problematiche di natura corrente e/o straordinaria al fine di individuarne l'impatto economico e finanziario sul risultato di esercizio e sulla struttura patrimoniale, nonché gli eventuali rischi come anche quelli derivanti da perdite su crediti, monitorati con periodicità costante.

Il collegio ha quindi periodicanente valutato l'adeguatezza della struttura organizzativa e funzionale dell'impresa e delle sue eventuali mutazioni rispetto alle esigenze minime postulate dall'andamento della gestione.

I rapporti con le persone operanti nella citata struttura - amministratori, dipendenti e consulenti esterni - si sono ispirati alla reciproca collaborazione nel rispetto dei ruoli a ciascuno affidati, avendo chiarito quelli del Collegio Sindacale.

Per tutta la durata dell'esercizio si è potuto riscontrare che la struttura organizzativa incaricata della rilevazione dei fatti aziendali risulta adeguata.

Le informazioni richieste dall'art. 2381, co. 5, c.c., sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, sono state regolarmente fornite dagli organi delegati sia in occasione delle riunioni formali sia in quelle informali.

Per quanto è stato possibile riscontrare durante l'attività svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può affermare, direttamente e indirettamente nei limiti del fatto che è stato nominato dopo la chiusura dell'esercizio ovvero il 29/01/2021, che:

  • le decisioni assunte dai soci e dall'organo di amministrazione sono state conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono state palesemente imprudenti o tali da compromettere definitivamente l'integrità del patrimonio sociale;
  • sono state acquisite le informazioni sufficienti relative al generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società:
  • le operazioni poste in essere sono state anch esse conformi alla legge ed allo statuto sociale e non in potenziale contrasto con le delibere assunte dall'assemblea dei soci o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • · non si pongono specifiche osservazioni in merito all'adeguatezza dell'assetto organizzativo della società, né in merito all'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
  • nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione, con l'eccezione dell'emergenza legata alla diffusione anche in Italia del Coronavirus (Covid-19) che dalla prima parte dell'anno 2020 coinvolge gran parte dei Paesi e vede a livello globale un impegno e delicato momento per l'economia globale; l'organo amministrativo ha indicato nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa l'impatto che il Covid-19 ha avuto sui risultati conseguiti nel 2020, nonché indicato come in seguito all'acquisto del Gruppo Nexive da Poste Italiane perfezionato a gennaio 2021, Poste italiane ritiene che la Società ed il business verrà valorizzato in conseguenza dell'integrazione delle stesse all'interno di Poste Italiane; l'organo amministrativo ha altresi indicato di aver adottato le misure di protezione e i protocolli prescritti di volta in volta dalle autorità per prevenire la diffusione del Covid-19;
  • non si è dovuto intervenire per omissioni dell'organo di amministrazione ai sensi dell'art. 2406 c.c.;

E-MARKET

  • non sono state ricevute denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c.;
  • non sono state fatte denunce ai sensi dell'art. 2409, co. 7, c.c.;
  • dalla sua nomina l'attuale Collegio Sindacale non ha rilasciato pareri previsti dalla legge.

Osservazioni e proposte in ordine al bilancio ed alla sua approvazione

Il bilancio d'esercizio si riferisce ad un periodo inferiore a dodici mesi, essendo la Società costituita il 02/05/2020. Il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato approvato in data 30/03/2021 dall'organo di amministrazione e risulta costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Inoltre:

  • · l'organo di amministrazione ha altresì predisposto la relazione di cui all'arr. 2428 c.c.:
  • · tali documenti sono stati consegnati al collegio sindacale in tempo utile affinché siano depositati presso la sede della società corredati dalla presente relazione, e ciò indipendentemente dal termine previsto dall'art. 2429, co. 1, c.c.;
  • la revisione legale è affidata alla società di revisione Ria Grant Thornton S.p.A. che ha predisposto la propria relazione ex art. 14 D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, relazione che non evidenzia rilievi per deviazioni significative, ovvero giudizi negativi o impossibilità di esprimere un giudizio o richiami di informativa e pertanto il giudizio rilasciato è positivo.

È quindi stato esaminato il bilancio d'esercizio chiuso 31/12/2020 che evidenzia una perdita d'esercizio di euro 1.830.729, il cui stato patrimoniale presenta, in sintesi, i seguenti valori:

Risultato d'esercizio Curo -1.830.729
Patrimonio netto (con risultato d'esercizio) Euro 4.219.270
Passivita Euro 74.685.087
Attivila Euro 78.904.357

e il conto economico presenta, in sintesi, i seguenti valori:

Valore della produzione Euro 29.275.129
Costi della produzione Furo -31.138.316
Differenza Euro -1.863.187
Proventi e oneri finanziari Filro 3.444
Rettifiche di valore di attività finanziarie Euro 0
Risultato prima delle imposte Euro -1.859.743
Imposte sul reddito Furo 29.014
Risultato dell'esercizio e con - Euro -1.830.729

Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data allo stesso, ai documenti che lo compongono,

sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.

In particolare vengono fornite le seguenti ulteriori informazioni:

  • i criteri di valutazione dell'attivo e del passivo soggette a tale necessità inderogabile sono stati controllati, conformi al disposto dell'art. 2426 c.c.;
  • è stata posta attenzione all'impostazione data al bilancio, sulla sua generale conformità alla legge per quello che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non si hanno osservazioni che debbano essere evidenziate nella presente relazione;
  • è stata verificata l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e a tale riguardo non si hanno osservazioni che debbano essere evidenziate nella presente relazione;
  • ai sensi dell'art. 2423, co.5, c.c.;
  • è stata verificata la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui si è avuta conoscenza a seguito dell'assolvimento dei doveri tipici del collegio sindacale ed a tale riguardo non vengono evidenziate ulteriori osservazioni:
  • ai sensi dell'art. 2426, co.l., n. 5), c.c. i valori ove iscritti ai punti B) l 1) e B) l 2) dell'attivo dello stato patrimoniale sono stati oggetto di nostro specifico controllo con conseguente consenso alla loro iscrizione; in particolare Vi segnaliamo che nello stato patrimoniale non vi sono iscritti costi di impianto e ampliamento, né costi di sviluppo;
  • ai sensi dell'art. 2426, co. 1, n.6), c.c. il Collegio Sindacale ha preso atto che non esiste alcun avviamento iscritto alla voce B-I-5) dell'attivo dello stato patrimoniale;
  • è stata verificata la correttezza delle informazioni contenute nella nota integrativa per quanto attiene l'assenza di posizioni finanziarie e monetarie attive e passive sorte originariamente in valute diverse dall`euro;
  • sono state fornite in nota integrativa le informazioni richieste dall'art. 2427-bis c.c., relative agli strumenti finanziari derivati;
  • gli impegni, le garanzie e le passività potenziali sono stati esaurientemente illustrati;
  • sono state acquisite informazioni dall'organismo di vigilanza e non sono emerse criticità rispetto al modello organizzativo che debbano essere evidenziate nella presente relazione; si rileva che in considerazione delle modifiche organizzative e societarie intercorse alla Società e delle nuove fattispecie introdotte dal legislatore in tema di reati fiscali, il Modello è in attessa di essere aggiornato:

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· in merito alla proposta dell'organo di amministrazione circa la desinazione del risultato netto di esercizio esposta in chiusura della nota integrativa, il Collegio non ha nulla da osservare, facendo peraltro notare che la decisione in merito spetta all'assemblea dei soci.

Risultato dell'esercizio sociale

Il risultato netto accertato dall'organo di amministrazione relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, come anche evidente dalla lettura del bilancio, risulta essere negativo per euro 1.830.729.

Conclusioni

Sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscenza del collegio sindacale ed è stato riscontrato dai controlli periodici svolti, considerando anche le risultanze dell'attività svolta dal revisore legale dei contenute nell'apposita relazione accompagnatoria al bilancio medesimo, si ritiene all'unanimità che non sussistano ragioni ostative all'approvazione da parte Vostra del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 così come è stato redatto e Vi è stato proposto dall'organo di amministrazione.

Milano, 14 aprile 2021

Il collegio sindgeal Pedro Palau (Presidente)

Alfredo Mascolin

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Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Al Socio Unico della NEXIVE Servizi S.r.l. Ria Grant Thornton Spa Via Melchiorre Gioia 8 20124 Milano T +39 02 3314809 F +39 02 33104195

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società NEXIVE Servizi S.r.l. (la Società) costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Altri aspetti

Il bilancio d'esercizio si riferisce ad un periodo inferiore a 12 mesi, essendo la Società costituita il 12 maggio 2020. Lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, pertanto, non presentano ai fini comparativi i valori dell'esercizio precedente, in quanto la Società ha predisposto il bilancio per il primo esercizio sociale al 31 dicembre 2020.

La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito in nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio della Società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio di NEXIVE Servizi S.r.l. non si estende a tali dati.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: via Melchiorre Gioia n.8 - 20124 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze-Milano-Napoli- Padova-Palermo-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento. Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to

their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omissions.

www.ria-grantthornton.it

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10

Gli amministratori della NEXIVE Servizi S.r.l. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della NEXIVE Servizi S.r.l. al 31 dicembre 2020 incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Servizi S.r.l. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Servizi S.r.l. al 31 dicembre 2020 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 14 aprile 2021

Ria Grant Thornton S.p.A.

Michele Milano Partner

NEXIVE NETWORK SRL STATO PATRIMONIALE

(in migliaia)
ATTIVO Note 31 marzo 2021 01 gennaio 2021
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 287 273
Investimenti immobiliari -
Attività immateriali -
Attività per diritti d'uso 6.412 7.136
Partecipazioni -
Attività finanziarie -
Crediti commerciali -
Imposte differite attive 1.071 1.046
Altri crediti e attività 200 206
Totale 7.970 8.661
Attività correnti
Rimanenze 598 692
Crediti commerciali 70.793 64.421
Crediti per imposte correnti 2.647 5.325
Altri crediti e attività 43.384 41.227
Attività finanziarie - 486
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 217 175
Totale 117.639 112.326
TOTALE ATTIVO 125.609 120.987
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 31 marzo 2021 01 gennaio 2021

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 125.609 120.987
Totale 108.946 97.950
Passività finanziarie 13.937 (2.478)
Altre passività 37.884 44.185
Debiti per imposte correnti 128 65
Debiti commerciali 56.997 56.178
Fondi per rischi e oneri -
Passività correnti
Totale 15.544 22.731
Altre passività
Imposte differite passive
Passività finanziarie 2.751 9.606
Trattamento di fine rapporto 5.750 6.046
Fondi per rischi e oneri 7.043 7.079
Passività non correnti
Totale 1.119 306
Utile (perdita) esercizio 615 -
Risultati portati a nuovo (6.569) (6.569)
Riserve 7.023 6.825
Capitale sociale 50 50
Patrimonio netto

Bilancio di esercizio al 31-12-2020

Dati anagrafici
Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3
MILANO 20121 Italia
Codice Fiscale 11261130964
Numero Rea MI 2590347
1991 11261130964
Capitale Sociale Euro 50000.00 i.v.
Forma giuridica SOCIETA' A RESPONSABILITA'
LIMITATA
Settore di attività prevalente (ATECO) 532000
Società in liquidazione no
Società con socio unico ડા
Società sottoposta ad altrui attività di direzione e
coordinamento
ઢાં
Denominazione della società o ente che esercita l'attivita
di direzione e coordinamento
POSTE ITALIANE S.P.A.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- d ್ತಾ

Stato patrimoniale

37-12-2020
Stato patrimoniale
Attivo
B) Immobilizzazioni
l - Immobilizzazioni immateriali
6) immobilizzazioni in corso e acconti 0
Totale immobilizzazioni immateriali 0
ll - Immobilizzazioni materiali
5) immobilizzazioni in corso e acconti 273.419
Totale immobilizzazioni materiali Page 2 19
III - Immobilizzazioni finanziarie
1) partecipazioni in
a) imprese controllate 0
Totale partecipazioni 9
2) crediti
d-bis) verso altri
esigibili oltre l'esercizio successivo 204.791
Totale crediti verso altri 204 7431
Totale crediti 204.791
Totale immobilizzazioni finanziane 202 2019 1
Totale immobilizzazioni (B) 478.210
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
1) materie prime, sussidiarie e di consumo 692 190
Totale rimanenze 692.190
II - Crediti
1) verso clienti
esigibili entro l'esercizio successivo 49.062.985
Totale crediti verso clienti 49.062.985
2) verso imprese controllate
esigibili entro l'esercizio successivo 6.312.487
Totale crediti verso imprese controllate 6 3 2 487
5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo
Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
49 647 837 0
49.647.970
5-bis) crediti tributari
esigibili entro l'esercizio successivo 1.801.059
Totale crediti tributari 1 80 2059
5-ter) imposte anticipate 1.046.424
5-quater) verso altri
esigibili entro l'esercizio successivo 238.517
Totale crediti verso altri 2613 5577
Totale crediti 108.109.442
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria 486.733
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 486 763
IV - Disponibilità liquide
1) depositi bancari e postali 195.689

Pag. 2 di 31

NEXIV(

E-Market
SDIR CERTIFIED

NEXIVE NETWORI

3) danaro e valori in cassa 9.612
Totale disponibilità liquide 205.301
Totale attivo circolante (C) 109.493.666
D) Ratei e risconti 487 98
Totale attivo 110.454.649
assivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale 50 000
VI - Altre riserve, distintamente indicate
Versamenti in conto capitale 8.000.000
Varie altre riserve
Totale altre riserve 8.000.001
IX - Utile (perdita) dell'esercizio (6.569.132)
Totale patrimonio netto 1.480.869
B) Fondi per rischi e oneri
4) altri 1997 23 22
Totale fondi per rischi ed oneri 7.079.322
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 4.905.433
D) Debiti
4) debiti verso banche
esigibili entro l'esercizio successivo 24.072
Totale debiti verso banche 24.072
7) debiti verso fornitori
esigibili entro l'esercizio successivo 437 2602
Totale debiti verso fornitori 43.712.602
91 debiti verso imprese controllate
esigibili entro l'esercizio successivo 2.283.141
l'otale debiti verso imprese controllate 2,283,141
11) debiti verso controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo 001 2015
Totale debiti verso controllanti
and the many of the state of the state of the states of the states of the states
991.935
1 1-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo 40.904.738
Totale debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 40,904,738
12) debiti tributari
esigibili entro l'esercizio successivo 785.415
Totale debiti tributari 705.415
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
esigibili entro l'esercizio successivo 1.322.746
Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1399 746
14) altri debiti
esigibili entro l'esercizio successivo 4 966 50
Totale altri debiti 4.966.950
Totale debiti 94 Circle
E) Ratei e risconti 2.077.426
Totale passivo 110.454.649

13300000

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ﺑﺮ ن منهنجه سنڌي سمير

E-MARKET
SDIR CERTIFIED

Conto economico

31-12-2020
Conto economico
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 73.310.036
5) altri ricavi e proventi
alti 156 844
Totale altri ricavi e proventi 1.666.844
Totale valore della produzione 74.976.880
B) Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 11650 268
7) per servizi 52.805.708
8) per godimento di beni di terzi 2.740 035
9) per il personale
a) salari e stipendi 12255 - 155
b) oneri sociali 4.312.445
c) trattamento di fine rapporto 894,001
e) altri costi 1.562.561
Totale costi per il personale 19.324.172
10) ammortamenti e svalutazioni
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni 30 33 58
d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liguide 2.564.027
Totale ammortamenti e svalutazioni 2 644 890
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (49.386)
14) oneri diversi di gestione 2.416.073
Totale costi della produzione 81.531.765
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (6.554.885)
C) Proventi e oneri finanziari
16) altri proventi finanziari
d) proventi diversi dai precedenti
alle 13759
Totale proventi diversi dai precedenti 1.269
Totale altri proventi finanzian 137.69
17) interessi e altri oneri finanziari
verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 4 9 8 7 8
altri 1.075
Totale interessi e altri oneri finanziari 5 3 3 37
Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) (4.043)
Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) (6.558.928)
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
imposte correnti 1.056.628
imposte differite e anticipate (1.046.424)
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 10.204
21) Utile (perdita) dell'esercizio (6.569.132)

2.11.2

E-Market
SDIR CERTIFIED

Rendiconto finanziario, metodo indiretto

31-12-2020
Rendiconto finanziario, metodo indiretto
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell'esercizio (6.569.132)
Imposte sul reddito 10.204
Interessi passivi/(attivi) 4 04 4 3
1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus (6.554.885)
/minusvalenze da cessione
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale
crediante nerto
Accantonamenti ai fondi 5.460.828
Ammortamenti delle immobilizzazioni 80 863 -
Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel 5.541.691
capitale circolante netto
2) Flusso finanziario prima delle variazioni dei capitale circolante netto (1.013.194)
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento (Incremento) delle rimanenze (692.190)
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti (49.062.985)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 43 7 602
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi (482.773)
Incremento (Decremento) dei ratei e risconti passivi 2.077.426
Altri decrementil(Altri Incrementi) del capitale circolante netto (2.374.818)
Totale variazioni del capitale circolante netto (6.822.738)
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto (7.835.932)
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) (4.043)
(Utilizzo dei fondi) 1.017.010
Totale altre rettifiche 1.012.967
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) (6.822.965)
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) (354.282)
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) (204.791)
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti) (486.733)
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (1.045.806)
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche 24.072
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento 8.050.000
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) Carder Carrer
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) 205.301
Disponibilità liquide a fine esercizio
Depositi bancari e postali 195.689
Danaro e valori in cassa 9 6 22
Totale disponibilità liquide a fine esercizio 205.301

Nota integrativa al Bilancio di esercizio chiuso al 31-12-2020

Nota integrativa, parte iniziale

Introduzione

Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2020, di cui la presente Nota integrante ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C., è stato predisposto in ipotesi di continuità aziendale e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E' redatto nel rispetto della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veriliero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.

Qualora gli effetti derivanti dagli obblighi di rilevazione, presentazione e informativa siano irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta non verranno adottati ed il loro mancato rispetto verrà evidenziato nel prosieguo della presente nota integrativa.

La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni delle imposte sui redditi (TUIR) DPR 917 /1986 e successive modificazioni e integrazioni.

Per effetto degli arrotondamenti degli importi all'unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall'importo esposto nella riga di totale.

La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.

Si segnala che la società è stata costituita in data 12 maggio 2020 con atto del Notaio Gabriele Franco Maccarini. Si segnala altresì che in data 1º luglio 2020, la società Nexive Network S.r.I. tramite atto notarile ha acquistato un ramo d'azienda dalla Società Nexive S.p.A.

Per tale ragione non figurano negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico i valori di bilancio del precedente esercizio.

Altre informazioni - Informativa COVID

La diffusione del virus SARS-CoV-2 su scala mondiale ha avuto importanti ricadute anche nell'ambito dell' organizzazione aziendale.

Appena istituita in Italia la prima "zona rossa", sono state azioni volte ad affrontare l'emergenza che si stava prospettando.

Subito è stata costituita una task force per la gestione dell'emergenza, composta da Datore di Lavoro, RSPP, Delegato del Datore di Lavoro, Direttori di Business Unit/Department ed HR Manager, RLS, Responsabile della Sicurezza con il compito di analizzare le numerose direttive impartite dalle istituzioni "preposte" e, sulla base di queste, di fornire ai dipendenti indicazioni che assicurassero una gestione in sicurezza delle attività lavorative.

A seguito della sottoscrizione del Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese - avvenuta in data 14 marzo - si è provveduto a verificare la conformità della Società alle relative disposizioni ed è stato poi ufficializzato il Comitato di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro (di seguito il "Comitato").

È stato altresì elaborato ed emesso il "Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro", che adatta al contesto aziendale le disposizioni emanate a questo riguardo dalle Autorità preposte. Questo Protocollo, emesso ad inizio aprile, è stato poi aggiornato all'inizio del mese di maggio, alla luce dell'aggiornamento avvenuto in data 24 aprile 2020 per il Protocollo condiviso tra Governo, sindacati e imprese.

In termini generali, si può affermare che la Società ha affrontato l'emergenza sanitaria indotta dalla rapida diffusione del virus adottando un approccio prudenziale, che poneva al primo posto la tutela della salute.

Già dal 9 marzo 2020, la Società ha operato con una presenza in sede ridotta, attivando in pochi giorni la modalità di l'avoro agile' (smart working) per tutte le funzioni di staff e per il personale di filiale la cui mansione permetteva il lavoro agile.

La Società ha inoltre adottato regole stringenti per l'ingresso in azienda, compresa la misurazione della temperatura. Il personale è stato comunque invitato a rimanere a casa e a non accedere ai locali aziendali in caso di presenza di sintomi influenzali; in tali situazioni, laddove non richiesto dai soggetti preposti (medico di base, ATS), la Società si è fatta carico di organizzare l'effettuazione di tamponi molecolari prima del rientro in azienda.

La Società ha altresì garantito un processo di comunicazione costante e puntuale attraverso canali digitali, cartacei e intranet; ha effettuato interventi di sanificazione ad hoc o regolarmente negli uffici o per gli impianti di riscaldamento/condizionamento ogni mese come previsto dalla normativa; ha messo-a disposizione dei propri dipendenti mascherine, guanti e gel disinfettanti, anche quando ciò non era ancora previsto in modo vincolante.

Fino alla fine dell'anno, le attività lavorative sono proseguite con un'alternanza tra svolgimento in sede e svolgimento da remoto con modalità smart working.

Per agevolare il raggiungimento delle sedi aziendali al di fuori degli orari di punta, è stata prevista una flessibilità più ampia in termini di orari di ingresso/uscita.

Relativamente al personale addetto alle consegne sono state adottate procedure operative ad hoc di recapito per garantire il distanziamento con la clientela nel caso di consegna di posta che prevedeva la firma per ricevuta. La situazione è stata costantemente monitorata; il Comitato si è riunito con frequenza almeno settimanale.

Principi di redazione

Principi generali di redazione del bilancio

Ai sensi dell'art. 2423, c. 2, C. il presente bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.

Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati postulati generali:

  • · la valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza. A tal fine sono stati indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio, mentre i rischi e le perdite di competenza dell'esercizio sono stati rilevati anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; inoltre gli elementi eterogenei componenti le singole voci sono stati valutati separatamente;
  • · la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell'operazione o del contratto; in altri termini si è accertata la correttezza dell'iscrizione o della cancellazione di elementi patrimoniali ed economici sulla base del confronto tra i diritti e le obbligazioni desunte dai termini contrattuali delle transazioni;
  • si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento. Si evidenzia come i costi siano correlati ai ricavi dell'esercizio;
  • la rilevanza dei singoli elementi che compongono le voci di bilancio è stata giudicata nel contesto complessivo del bilancio tenendo conto degli elementi sia qualitativi che quantitativi;
  • · essendo il primo esercizio sociale per il quale si è proceduto alla redazione del bilancio, non si è potuto procedere alla comparazione delle voci di bilancio;
  • · il processo di formazione del bilancio è stato condotto nel rispetto della neutralità del redattore.

La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è la seguente:

  • lo Stato patrimoniale ed il Conto economico riflettono le disposizioni degli articoli 2423-ter, 2424 e 2425 del Codice Civile;
  • · l'iscrizione delle voci di Stato patrimoniale e Conto economico è stata fatta secondo i principi degli artt. 2424-bis e 2425-bis del Codice Civile.

Il Rendiconto finanziario è stato redatto in conformità all'art. 2425-ter del Codice Civile e nel rispetto di quanto disciplinato nel principio contabile OIC 10 "Rendiconto finanziario".

La Nota integrativa, redatta in conformità agli artt. 2427 e 2427-bis del Codice Civile e alle altre norme del Codice Civile diverse dalle precedenti, nonché in conformità a specifiche norme di legge diverse dalle suddette, contiene, inoltre, tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

Casi eccezionali ex art. 2423, quinto comma, del Codice Civile

Si dà atto che nel presente bilancio non si sono verificati casi eccezionali che comportino il ricorso alla deroga di cui al quinto comma dell'art. 2423.

Cambiamenti di principi contabili

La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere cambiamenti nell'utilizzo dei principi contabili.

Correzione di errori rilevanti

Si dà evidenza che nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio non sono stati riscontrati errori rilevanti.

Problematiche di comparabilità e di adattamento

La società risulta essere al primo esercizio sociale e pertanto non vi possono essere problematiche legate alla comparabilità con l'esercizio precedente.

Criteri di valutazione applicati

I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificamente nell'art. 2426 e nelle altre norme del C.C.. Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopra richiamate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Altre informazioni

Continuità aziendale

Il bilancio del presente esercizio è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e nella prospettiva della continuazione dell'attività, quindi tenendo conto del fatto che l'azienda costituisce un complesso economico funzionante destinato, almeno per un prevedibile arco temporale futuro, alla produzione di reddito.

Si ricorda che Poste Italiane ha perfezionato l'acquisto del Gruppo Nexive per un valore complessivo di oltre 34 milloni di Euro, come anche riportato dai principali organi di informazioni economici e non, il 29.01.2021.

Si ritiene che il costo di acquisto sotenuto sia espressivo del compendio acquisito, pertanto il Gruppo Poste Italiane non ritiene di dover procedere ad alcuna svalutazione delle partecipazioni del Gruppo Nexive, anche per criteri di prudenza con il fair value di acquisizione.

Pur procedendo ad una trasformazione delle società nel corso del 2021, Poste Italiane ritiene che le Società ed il loro business verrà valorizzato in considerazione delle stesse all'interno di Poste Italiane.

Nota integrativa, attivo

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono l'Attivo di Stato patrimoniale.

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni immateriali

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le immobilizzazioni immateriali comprendono:

  • · Software sviluppato internamente;
  • · Licenze software;
  • · migliorie su beni di terzi;
  • · altre attività immateriali;
  • · immobilizzazioni in corso e acconti.

Esse risultano iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo dei relativi oneri accessori. Tali immobilizzazioni sono esposte in bilancio alla voce B.I. dell'attivo dello Stato patrimoniale e ammontano, al netto dei fondi, a euro 0.

La società, infatti, con l'acquisto del ramo d'azienda citato in premessa, ha acquisito immobilizzazioni immateriali il cui valore corrente è pari a zero.

Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per Euro 46.009 per sviluppo software che la società ha ritenuto di svalutare integralmente in quanto ha stimato non recuperabile tramite l'uso il valore degli investimenti effettuati a fronte dell'integrazione della società nel gruppo Poste Italiane.

Movimenti delle immobilizzazioni immateriali

BI - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni immateriali iscritte nella voce B.I dell'attivo.

lmmobilizzazioni Immateriali in corso e acconti Totale immobilizzazioni immateria
Varlazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni 46.009 46.009
Svalutazioni effettuate nell'esercizio 46.009 46.009
Totale variazioni 0 0
Valore di fine esercizio
Costo 46.009 46.009
Svalutazioni 46.009 46.009
Valore di bilancio 0

Immobilizzazioni materiali

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte nell'attivo dello Stato patrimoniale alla sotto-classe B.Il al costo di acquisto o di produzione maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili, per complessivi Euro 273.419, rispecchiando la seguente classificazione:

NEXIVE NETW

E-MARKET

2) impianti e macchinario;

3) attrezzature industriali e commerciali;

4) altri beni;

5) immobilizzazioni in corso e acconti.

Il costo di produzione delle immobilizzazioni costruite in economia ed il costo incrementativo dei cespiti ammortizzabili comprende tutti i costi direttamente imputabili ad essi; il valore è stato definito sommando il costo dei materiali, della mano d'opera diretta e di quella parte di produzione direttamente imputabili al cespite. I costi "incrementativi" sono stati eventualmente computati sul costo di acquisto solo in presenza di un reale e "misurabile" aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti, ovvero, infine, di un incremento della sicurezza di utilizzo dei beni. Ogni altro costo afferente i beni in oggetto è stato invece integralmente imputato al Conto economico.

La società con l'acquisto del ramo d'azienda citato in premessa ha acquisito immobilizzazioni materiali il cui valore corrente è pari a zero.

Immobilizzazioni in corso e acconti

Le immobilizzazioni in corso sono rilevate inizialmente alla data in cui sono stati sostenuti i primi costi per la costruzione del cespite. Esse rimarranno iscritte come tali fino alla data in cui il bene, disponibile e pronto per l' uso, potrà essere riclassificato nella specifica voce dell'immobilizzazione materiale.

Le immobilizzazioni in corso, alla data di stesura del bilancio per Euro 273.419, al netto della svalutazione operata nell'esercizio per Euro 34.854. La società ha ritenuto opportuno effettuare la svalutazione delle immobilizzazioni in corso in quanto ha stimato non recuperabile tramite l'uso il valore degli investimenti effettuati a fronte dell'integrazione della società nel gruppo Poste Italiane.

Movimenti delle immobilizzazioni materiali

B II - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Comprehensive announce announce a corpora a costs of the a mark of the
Saldo al 31/12/2020 273.419

Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni materiali iscritte nella voce B. Il dell'attivo.

lmmobilizzazioni materiali in corso e acconti Totale Immobilizzazioni materiali
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni 308.273 308.273
Svalutazioni effettuate nell'esercizio 34.854 34.854
Totale variazioni 273.419 273.419
Valore di fine esercizio
Sosto 308.273 308.273
Svalutazioni 38.454 34.854
Valore di bilancio 273.419 273.419

Operazioni di locazione finanziaria

La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria.

Immobilizzazioni finanziarie

B III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Nello Stato patrimoniale del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte ai seguenti valori:

1 NEXIVE NETWORK
Saldo al 31/12/2020
Products in 11 Life and

Esse risultano composte da depositi cauzionali e dalla partecipazione in società controllate.

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

I crediti in esame, classificati nelle immobilizzazioni finanziarie, sono iscritti alla voce B.II... per Euro 204.791 e rappresentano effettivamente un'obbligazione di terzi verso la società.

Per tali crediti la società non ha proceduto alla valutazione al costo ammortizzato in quanto i costi di transazione, le commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo.

Inoltre non si è effettuata alcuna attualizzazione dei medesimi crediti in quanto il tasso di interesse effettivo non èrisultato significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato.

Di conseguenza, la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei premidegli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo.

Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti attivi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti i requisiti di derivati.

Movimenti di partecipazioni, altri titoli e strumenti finanziari derivati attivi immobilizzati

Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni finanziarie iscritte nella sottoclasse B.III dell'attivo alle voci 1) Partecipazioni, 3) Altri titoli e 4) Strumenti finanziari derivati attivi.

Partecipazioni in imprese controllate Totale Partecipazioni
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni 0 0
Totale variazioni 0 0
Valore di fine esercizio
Costo 0 0
Valore di bilancio 0 0

Si segnala che, con l'operazione di acquisto del ramo d'azienda citato in premessa avvenuta in data 1º luglio 2020, nel compendio aziendale è stata acquisita anche la partecipazione detenuta in Nexive Scarl, società consortile a responsabilità limitata, con sede in Milano, Via Gaudenzio Fantoli 6/3, capitale sociale di Euro 28.300. La quota di partecipazione è pari al 75% del capitale sociale.

Il valore di iscrizione in bilancio di tale partecipazione è pari a zero, in continuità con il valore di iscrizione in bilancio di tale partecipazione nel bilancio al 31/12/2019 della Nexive Spa, partecipazione già interamente svalutata.

Si precisa che non si è proceduto, nell'esercizio in commento e negli esercizi precedenti, ad alcuna rivalutazione delle immobilizzazioni finanziarie.

Variazioni e scadenza dei crediti immobilizzati

Nel seguente prospetto della tassonomia XBRL sono indicati, distintamente per ciascuna voce, i totali dei crediti immobilizzati nonché l'eventuale ammontare scadente oltre i cinque anni. Nella determinazione della scadenza si è tenuto conto delle condizioni contrattuali e, ove del caso, della situazione di fatto.

Varlazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio Quota scadente oltre l'esercizio
Crediti immobilizzati verso altri 204.791 204.791 204.791
Totale crediti immobilizzati 204.791 204.791 204.791

Come si evince dal prospetto, non esistono crediti immobilizzati di durata residua superiore a cinque anni.

NEXIVE NETW

E-MARKET
SDIR CERTIFIED

Dettagli sulle partecipazioni immobilizzate in imprese controllate

La società detiene partecipazioni in imprese controllate.

Denominazione Italia, o Stato cita, se in
esteros
Codice fiscale
(per imprese
italiane)
Capitale
in euro
Utile (Perdita)
ultimo esercizio in netto in posseduta posseduta corrispondente
CHIRO
GULO in euro i 11 11 % Valore a bilancio o
credito
Nexive Scarl Milano 07868190963 28.300 c 29.374 2 21.225 75.00%
otale

Crediti immobilizzati relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Valore delle immobilizzazioni finanziarie

In ossequio al disposto dell'art. 2427-bis c. 1, n. 2 C.C., si segnala che non sono presenti nel patrimonio immobilizzazioni finanziarie iscritte ad un valore superiore al loro fair value.

Attivo circolante

Voce C - Variazioni dell'Attivo Circolante

L'Attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:

  • · Sottoclasse I Rimanenze;
  • · Sottoclasse II Crediti;
  • · Sottoclasse III Attività Finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni;
  • · Sottoclasse IV Disponibilità Liquide

L'ammontare dell'Attivo circolante al 31/12/2020 è pari ad Euro 109.493.666.

Di seguito sono forniti, secondo lo schema dettato dalla tassonomia XBRL, i dettagli (criteri di valutazione, movimentazione, ecc.) relativi a ciascuna di dette sottoclassi e delle voci che le compongono.

Rimanenze

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino sono costituite dai beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro produzione nella normale attività della società e sono valutate in bilancio al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il valore di realizzazione desumibile dal mercato.

Voce CI - Variazioni delle Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.I" per un importo complessivo di Euro 692.190.

Il prospetto che segue espone il dettaglio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 nelle voci che compongono la sottoclasse Rimanenze.

Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio
Materie prime, sussidiarie e di consumo 692.190 692.190
Totale rimanenze 692.190 692.190

Crediti iscritti nell'attivo circolante

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, la sottoclasse dell'Attivo C.Il Crediti accoglie le seguenti voci:

  • 1) verso clienti �
  • · 2) verso imprese controllate
  • · 5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
  • · 5-bis) crediti tributari
  • · 5-ter) imposte anticipate
  • · 5-quater) verso altri

La classificazione dei crediti nell'Attivo circolante è effettuata secondo il criterio di destinazione degli stessi rispetto all'attività ordinaria di gestione.

L'art. 2426 c. 1 n. 8) C.C. dispone che i crediti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo.

Il costo ammortizzato è il valore a cui l'attività è stata valutata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi riduzione di valore o di irrecuperabilità.

Crediti commerciali

Si precisa che la società non ha proceduto alla valutazione dei crediti commerciali al costo ammortizzato, ne all' attualizzazione degli stessi in quanto tutti i crediti commerciali rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi.

Pertanto i crediti commerciali, di cui alla voce C.I..1), sono stati in bilancio al valore presumblie di realizzazione, che corrisponde alla differenza tra il valore nominale e il fondo svalutazione crediti, del tutto adeguato ad ipotetiche insolvenze ed incrementato della quota accantonata nell'esercizio.

Al fine di tenere conto di eventuali perdite, al momento non attribuibili ai singoli crediti, ma fondalamente prevedibili, è stato accantonato al fondo svalutazione crediti un importo pari ad Euro 6.872.121.

Crediti vs. imprese controllate, collegate, controllanti, sottoposte al controllo delle controllanti

Per tali crediti la società non ha proceduto alla valutazione al costo ammortizzato, ne in quanto tutti i crediti rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi, pertanto la rilevazione iniziale dei crediti in esame è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo. In particolare in bilancio sono stati iscritti:

  • · alla voce C.II.2 Crediti v/controllate per Euro 6.312.487;
  • alla voce C.II.5 Crediti vimprese sottoposte al controllanti per Euro 49.647.970.

Crediti d'imposta Covid-19

Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento adottate per l' emergenza epidemiologica da Covid-19, sono state introdotte dal legislatore misure di sostegno volte alla concessione di crediti d'imposta in presenza di determinate condizioni.

Crediti d'imposta sanificazione

L'art. 125 del D.L. n. 34/2020, convertito dalla Legge n. 77/2020, ha introdotto un credito d'imposta a fronte delle spese sostenute per:

a. Ia sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l'attività lavorativa e degli strumenti utilizzati nell'ambito di tali attività;

E-MARKET
SDIR

  • b. I'acquisto di dispositivi di protezione individuale conformi alla normativa europea, di prodotti detergenti disinfettanti, nonché di termometri, termo scanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, anchi essi conformi alla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione;
  • c. l'acquisto di dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, ivi incluse le spese di installazione.

Nella voce C.Il 5-bis dell'attivo di Stato patrimoniale, tra i crediti tributari, si è imputato l'ammontare del credito d' imposta per Euro 24.367 relativo alle spese interamente sostenute entro il 31.12.2020.

Crediti v/altri

l "Crediti verso altri" iscritti in bilancio sono esposti al valore nominale, che coincide con il presumibile valore di realizzazione.

Variazioni e scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante

Voce CII - Variazioni dei Crediti

L'importo totale dei Crediti è collocato nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.II" per un importo complessivo di Euro 108.109.442.

Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono i crediti iscritti nell'attivo circolante.

Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota scadente entro
Fesercizio
Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante 49.062.985 49.062.985 49.062.985
Crediti verso imprese controllate iscritti nell'attivo circolante 6.312.487 6.312.487 6.312.487
Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti iscritti
nell'attivo circolante
49.647.970 49.647.970 49.647.970
Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante 1.801.059 1.801.059 1.801.059
Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante 1.046.424 1.046.424
Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante 238.517 238.517 238.517
Totale crediti iscritti nell'attivo circolante 108.109.442 108.109.442 107,063.018

Non esistono crediti iscritti nell'Attivo Circolante aventi durata residua superiore a cinque anni.

Crediti verso clienti

l crediti verso clienti al 31.12.2020 ammontano ad Euro 55.935.105.

Il fondo svalutazione crediti,acquisito di ramo d'azienda, il 1 luglio 2020, ammontava ad Euro 4.889.565. Nel corso dell'esercizio lo stesso si è movimentato come segue:

fondo svalutazione da cessione ramo d'azienda 4.889.565
accantonamento 3.455.554
Irilasci 988.844
lutilizzi 484.154
fondo svalutazione crediti al 31.12.2020 6.872.121

Composizione Crediti v/controllate

l crediti verso le società controllate sono costituiti interamente da crediti di natura commerciale verso la società controllata Nexive Scarl per Euro 6.312.487.

Composizione Crediti viimprese sottoposte al controllo delle controllanti

o crediti verso le imprese sottoposte al controllanti sono interamente costituiti da crediti di natura commerciale verso la società sottoposta al controllanti Nexive Servizi S.r.l. per Euro 49.647.970.

Composizione Crediti tributari

I crediti tributari sono composti principalmente dal credito IVA per Euro 1.776.692 e per il residuo dal credito sanificazione, per Euro 24.367.

Composizione Crediti v/altri

I crediti verso altri si riferiscono principalmente a crediti per affrancatura per Euro 84.025, a crediti verso dipendenti per Euro 65.195, a crediti per contributi INAIL per Euro 115.711 ed a crediti per costi da rifaturare per Euro 207.405.

Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica

In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei crediti si precisa che i crediti dell'attivo circolante relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la prevista suddivisione per aree geografiche.

Crediti iscritti nell'attivo circolante relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione (art. 2427 n. 6-ter C. C.)

Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Variazioni delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Alla data di chiusura dell'esercizio, la società detiene attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria.

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti attivi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.

Voce CII - Variazioni delle Attività finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni

L'importo totale delle attività finanziarie non costituenti immobilizzazioni è collocato nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.III" per un importo complessivo di Euro 486.733.

Di seguito il prospetto di dettaglio dei movimenti delle singole voci che compongono le Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni.

Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio
Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria 486.733 486.733
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 486.733 486.733

Tale importo si riferisce interamente al cash pooling che la società intrattiene con la società sottoposta al controllo delle controllanti Nexive Servizi S.r.I.

Disponibilità liquide

Bilancio di esercizio al 31-12-2020

E-MARKET
SDIR

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le disponibilità liquide, esposte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse "C.V per Euro 205.301, corrispondono alle giacenze sui conti correnti intrattenuti presso le banche e alle liquidità esistenti nelle casse sociali alla chiusura dell'esercizio e sono state valutate al valore nominale.

Il prospetto che segue espone il dettaglio dei movimenti delle singole voci che compongono le Disponibilità liquide.

Varlazione nell'esercizio !Valore di fine esercizio
Depositi bancari e postali 195.689 195.689
Denaro e altri valori in cassa 9.612 9.612
Totale disponibilità liquide 205.301 205.301

Ratei e risconti attivi

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nella classe D. "Ratei e risconti", esposta nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale sono iscritti proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In particolare sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.

l ratei ed i risconti attivi iscritti nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ammontano ad Euro 482.773.

Varlazione nell'esercizio Valore di fine esercizio
Risconti attivi 482.773 482.773
Totale ratei e risconti attivi 482.773 482.773

Le variazioni intervenute sono relative a normali fatti di gestione.

I risconti attivi si riferiscono principalmente a canoni di locazione di compentenza di esercizi successivi.

Oneri finanziari capitalizzati

Oneri finanziari capitalizzati

Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.

E-MARKET

Nota integrativa, passivo e patrimonio netto

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono il Patrimonio netto e il Passivo di Stato patrimoniale.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto è la differenza tra le attività e le passività di bilancio. Le voci del patrimonio netto sono iscritte nel passivo dello Stato patrimoniale alla classe A "Patrimonio netto" con la seguente classificazione: I - Capitale

  • Il Riserva da soprapprezzo delle azioni
  • III Riserve di rivalutazione
  • IV Riserva legale
  • V Riserve statutarie
  • VI -- Altre riserve, distintamente indicate
  • VII Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi
  • VIII Utili (perdite) portati a nuovo
  • IX Utile (perdita) dell'esercizio
  • Perdita ripianata

X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

Variazioni nelle voci di patrimonio netto

Voce A - Variazioni del Patrimonio Netto

Il patrimonio netto ammonta ad Euro 1.480.869 .

Di seguito si evidenziano le variazioni intervenute nella consistenza delle voci del patrimonio netto, come richiesto dall'art. 2427 c.1 n. 4 C.C.

Altre variazioni Risultato d'esercizio Valore di fine esercizio
Incrementi
Capitale 50.000 50.000
Altre riserve
Versamenti in conto capitale 8.000.000 8.000.000
Varie altre riserve 1
Totale altre riserve 8.000.001 8.000.001
Utile (perdita) dell'esercizio 1 (6.569.132) (6.569.132)
Totale patrimonio netto 8.050.000 (6.569.132) 1.480.869

La società è stata costituita, come indicato in premessa, nel corso del 2020.

In particolare in sede di costituzione della società il capitale sociale conferito risulta essere pari ad Euro 50.000. Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati due versamenti in conto capitale in data 9 luglio 2020 per Euro 4.000.000, e per il medesimo importo in data 31 agosto 2020.

Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto

Le riserve del patrimonio netto possono essere utilizzate per diverse operazioni a seconda dei loro vincoli e della loro natura. La nozione di distribuibilità della riserva può non coincidere con quella di disponibilità riguarda la possibilità di utilizzazione della riserva (ad esempio per aumenti gratuiti di capitale), la distribuibilità riguarda invece la possibilità di erogazione ai soci (ad esempio sotto forma di dividendo) di somme prelevabili in tutto o in parte dalla relativa riserva. Pertanto, disponibilità possono coesistere o meno. L'origine, la possibilità di utilizzazione e la distribuibilità, nonché l'avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, relativamente a ciascuna posta del patrimonio netto contabile, risultano evidenziate nel prospetto seguente.

E-MARKET

Importo Origine / natura Possibilità di utilizzazione Quota disponibile
Capitale 50.000 capitale
Altre riserve
Versamenti in conto capitale 8.000.000 capitale A,B,C,D,E 8.000.000
Varie alfre riserve 1
Totale altre riserve 8.000.001 8.000.000
otale 8.050.000 8.000.000
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile 8.000.000

Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri vincoli statutari E: altro

Variazioni della riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi

Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi

Non sono in corso operazioni aventi ad oggetto strumenti derivati con finalità di copertura di flussi finanziari, pertanto non è presente nel patrimonio aziendale alcuna Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi.

Fondi per rischi e oneri

Fondi per rischi ed oneri

l "Fondi per rischi e oneri", esposti nella classe B della sezione "Passivo" dello Stato patrimoniale, accolgono, nel rispetto dei principi della competenza e della prudenza, gli accantonamenti effettuati allo scopo di coprire perdite o debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono tuttavia indeterminati.

L'entità dell'accantonamento è misurata con riguardo alla stima dei costi alla data del bilancio, ivi incluse le spese legali, determinate in modo non aleatorio ed arbitrario, necessarie per fronteggiare passività certa o probabile.

Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi è subordinato al verificarsi di eventi futuri, si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell'esercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio.

Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti finanziari derivati passivi, né sono stati scorporati dai contrati aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati passivi.

Nel prospetto che segue è fornito il dettaglio dei movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle poste della voce Fondi per rischi e oneri.

Come indicato in premessa, la Società, ha acquisito un ramo d'azienda dalla società Nexive S.p.A. e ha quindi acquisito alcuni fondi rischi per i seguenti importi:

  • · fondo per indennità di infermità per Euro 60.309;
  • · altri fondi generici per Euro 3.138.148;
  • · fondo per copertura perdite future (c.d. badwill) per Euro 1.097.642.

Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio:

Altri ford
lfondi da acquisto ramo d'azienda 4.296.098
accantonamenti dell'esercizio 4.566.82
rilasci
Status and the mail be left in the least comparis and
(651.337
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - NEXIVE NETWORK
utilizzi (34.624)
rilascio fondo badwill (1.097.642
Totale 7.079.322

La composizione dei fondi rischi al 31.12.2020 risulta essere la seguente:

  • · fondo indennità cessazione rapporti di agenzia Euro 1.347 milioni;
  • · fondo rischi contenziosi giuslavoristici Euro 1.829 milioni;
  • · fondo rischi fiscale Euro 0.018 milioni;
  • · fondo rischi operativo Euro 0.775 milioni;
  • · fondo rischi vacatio contrattuale Euro 0.900 millioni;
  • · fondo rischi indennità di infermità Euro 0.126 millioni;
  • · fondo rischi vs partner commerciali Euro 2.084 milioni.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Trattamento fine rapporto

ll trattamento di fine rapporto rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alla legge e al contratto di lavoro vigente, ai sensi dell'art. 2120 C.C.

Costituisce onere retributivo certo iscritto in ciascun esercizio con il criterio della competenza economica. Ai sensi della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007):

  • · le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 sono rimaste in azienda;
  • · le quote di TFR maturate a partire dal 1º gennaio 2007, a scelta del dipendente, sono state destinate a forme di previdenza complementare o sono state mantenute in azienda, la quale provvede periodicamente a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria, gestito dall'INPS.

Si evidenziano:

  • a. nella classe C del passivo le quote mantenute in azienda, al netto dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del T.F.R., per Euro 4.905.433:
  • b. nella voce D.14 del passivo i debiti relativi alle quote non ancora versate al 31/12/2020.

Il relativo accantonamento è effettuato nel Conto economico alla sotto-voce B.9 c) per Euro 894.001. Pertanto, la passività per trattamento fine rapporto corrisponde al totale indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio al netto degli acconti erogati ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.

Nel prospetto che segue è fornito il dettaglio dei movimenti intervenuti nel Trattamento di fine rapporto nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio.

Anche in questo caso la Società ha acquisito dall'acquisto di ramo d'azienda un fondo TFR preesistente per un importo pari ad Euro 4.988.817.

Di seguito si riporta la movimentazione del TFR avvenuta nel corso del 2020:

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato da acquisto di ramo d'azienda
accantonamento 894.001
utilizzi (166.667)
altre variazioni (810,718)
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 4.905.433

Debiti

E-MARKET

CRITERI DI VALUITAZIONE FISCRIZIONE IN RII ANCIO

L'art. 2426 c. 1 n. 8 C.C., prescrive che i debiti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale.

Il criterio del costo ammortizzato allinea, in una logica finanziaria, il valore iniziale della passività al suo valore di pagamento a scadenza.

Ciò vuol dire che, in sede di rilevazione iniziale, vengono rilevate insieme al debito anche le altre componenti riferibili alla transazione (onorari, commissioni, tasse, ecc.).

Debiti commerciali

La valutazione dei debiti commerciali, iscritti nel Passivo alla voce D.7 12.602 è stata effettuata al valore nominale.

Si precisa che la società non ha proceduto alla valutazione dei debiti commerciali al costo ammortizzato né all attualizzazione degli stessi, in quanto tutti i debiti commerciali rilevati hanno scadenza inferiore a 12 mesi.

Debiti tributari

l debiti tributari per imposte correnti in base a una realistica stima del reddito imponibile (RES) e del valore della produzione netta (RAP) in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle eventuali agevolazioni vigenti e degli eventuali crediti d'imposta in quanto spettanti. Se le imposte da corrispondere sono inferiori ai crediti d'imposta, agli acconti versati e alle ritenute subite, la differenza rappresenta un credito ed è iscritta nell'attivo dello Stato patrimoniale nella voce C.II.5-bis "Crediti tributari".

Composizione Debiti v/controllate

l debiti verso le società controllate sono costituiti interamente da debiti di natura commerciale per Euro 2.283.141.

Composizione Debiti v/controllanti

I debiti verso la società controllante sono costituiti interamente dal debito per la procedura di consolidato fiscale cui partecipa la Società in veste di consolidata.

Composizione Debiti vi società sottoposte al controllo delle controllanti

I debiti verso le società sottoposte al controllanti sono costituiti interamente da debiti di natura commerciale per Euro 40.904.738.

Composizione Debiti v/ istituti di previdenza e di sicurezza sociale

Nella voce Debiti verso istituti di previdenza è iscritto l'importo di quanto dovuto per contributi all'INPS, all'INAL ed altri istituti minori.

Altri debiti

Gli Altri debiti, iscritti alla voce D.14 del passivo, sono evidenziati al valore nominale e sono principalmente costituiti da debiti verso il personale dipendente per stipendi, mensilità non godute, premi e note spese.

Variazioni e scadenza dei debiti

L'importo totale dei debiti è collocato nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale alla classe "D" per un importo complessivo di Euro 94.911.599.

ll prospetto che segue fornisce il dettaglio dell'esercizio oggetto dell'esercizio oggetto del presente bilancio nelle singole voci che compongono la classe Debiti.

Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota scadente entro
l'esercizio
Debiti verso banche 24.072 24.072 24.072
Debiti verso fornitori 43.712.602 43.712.602 43.712.602
Debiti verso imprese controllate 2.283.141 2.283.141 2.283.141
Debiti verso controllant 991.935 991.935 991.935

E-MARKET

Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota scadente entro
l'esercizio
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle
controllanti
40.904.738 40.904.738 40.904.738
Debiti tributari 705.415 705.415 705.415
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.322.746 1.322.746 1.322.746
Altri debiti 4.966.950 4.966.950 4.966.950
Totale debiti 94.911.599 94.911.599 94.911.599

In ossequio al disposto dell'art. 2427 c. 1 n. 6 C.C., si evidenzia che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

Suddivisione dei debiti per area geografica

In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del n. 6 dell'art. 2427 C.C., in riferimento all'indicazione della ripartizione per aree geografiche dei debiti, si precisa che i debiti relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la prevista suddivisione per aree geografiche.

Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

In relazione a quanto disposto dall'ultima parte del c. 1 n. 6 dell'art. 2427 C.C., si segnala che non esistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.

Debiti relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Non esistono, alla data di chiusura dell'esercizio, operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Finanziamenti effettuati da soci della società

Finanziamenti effettuati dai soci alla società (Art. 2427 c. 1 n. 19-bis C.C.)

La società non ha raccolto alcun tipo di finanziamento presso i propri soci.

Ratei e risconti passivi

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nella classe E."Ratei e risconti" sono iscritti costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi.

In particolare sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.

l ratei ed i risconti passivi iscritti nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ammontano ad Euro 2.077.426.

Si riscontrano le variazioni esposte nel prospetto che segue.

Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio
Ratei passivi O O
Risconti passivi 2.077.426 2.077.426
Totale ratei e risconti passivi 2.077.426 2.077.426

La variazione intervenuta è relativa a normali fatti di gestione.

I risconti passivi si riferiscono principalmente a ricavi di competenza di esercizi successivi.

Nota integrativa, conto economico

Introduzione

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 2427 C.C., il commento alle sercizio chiuso al 31/12/2020 ,compongono il Conto economico.

In linea con l'OIC 12, si è mantenuta la distinzione tra attività caratteristica ed accessoria, non espressamente prevista dal Codice Civile, per permettere, esclusivamente dal lato dei ricavi, di distinguere i componenti che devono essere classificati nella voce A.1) "Ricavi derivanti dalla vendita di beni e prestazioni di servizi" da quelli della voce A.5) "Altri ricavi e proventi".

In particolare, nella voce A.1) sono iscritti i ricavi derivati dall'attività caratteristica o tipica, mentre nella voce A.5) sono iscritti quei ricavi che, non rientrando nell'attività caratteristica o finanziaria, sono stati considerati come aventi natura accessoria.

Diversamente, dal lato dei costi tale distinzione non può essere attuata in quanto il criterio classificatorio del Conto economico normativamente previsto è quello per natura.

Valore della produzione

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi di vendita dei prodotti e delle merci o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica sono stati indicati al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale, di abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi e ammontano ad Euro 73.310.036. I ricavi non finanziari, riguardanti l'attività accessoria sono stati iscritti alla voce A.5) ed ammontano ad Euro 1.666.844. Gli stessi risultano principalmente composti da:

  • · Euro 1.1 milioni rilascio fondo rischi perdite future c.d. Badwill;
  • · Euro 0.5 milioni altri rilasci.

Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività

In relazione a quanto richiesto dall'art. 2427 c. 1 n. 10 C.C., si ritiene non significativo ripartire i ricavi per categorie di attività in quanto la società svolge essenzialmente una sola attività.

Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica

Con riguardo alla ripartizione per aree geografiche dei ricavi delle prestazioni, di cui all'art. 2427 c. 1 n. 10 C.C., si precisa che i ricavi rilevati nella classe A del Conto economico relativi a soggetti non residenti in Italia sono di importo non significativo, pertanto si omette la suddivisione per aree geografiche.

Costi della produzione

I costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti di natura commerciale, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.

l costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci includono anche i costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) qualora il fornitore li abbia inclusi nel prezzo di acquisto delle materie e merci. In caso contrario, sono stati iscritti tra i costi per servizi (voce B.7).

Si precisa che, dovendo prevalere il criterio della classificazione dei costi "per natura", gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono stati iscritti fra le voci dell'attività gestionale a cui si riferisce l'operazione, diverse dalle voci B. 12 e B.13.

Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale e degli abbuoni, ammontano ad Euro 81.531.765.

La ripartizione dei costi della produzione è riportata nel prospetto seguente:

Pag. 22 di 31

E-MARKET
SDIR

E-MARKET
SDIR
CERTIFIED
Costi della produzione Valore di fine esercizio
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 1.650.268
Servizi 52.805.708
Godimento di beni di terzi 2.740.035
Personale 19.324.172
Ammortamenti e svalutazioni 2.644.890
Variazioni delle rimanenze (49.386)
Oneri diversi di gestione 2.416.078
Totale costi della produzione 81.531.765

Si segnala che la voce costi per servizi risulta principalmente composta da:

  • · Euro 39 milioni costi di distrubuzione, logistica e trasporti;
  • · Euro 7 milioni costi di consulenza e provvigioni;
  • · Euro 2 milioni costi di smistamento, magazzinaggio, e imbustamento;
  • · Euro 2.6 milioni spese di postalizzazione;
  • · Euro 1.5 milioni costi per linee dati e Information Communication Tecnology;
  • · Euro 0.7 milioni ribaltamento costi Nexive Scarl.

Si segnala che la voce oneri diversi di gestione risulta principalmente composta, per Euro 1.6 milioni, da penali clienti.

Proventi e oneri finanziari

Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d'esercizio connessi con l'attività finanziaria dell'impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.

I proventi e oneri di natura finanziaria sono stati iscritti in base alla competenza economico-temporale.

l proventi finanziari ammontano ad Euro 1.269 mentre gli oneri finanziari ammontano ad Euro 5.312. Tra gli oneri finanziari troviamo gli interessi relativi al cash pooling che la società intrattiene con la Nexive Servizi S.r.I. per Euro 4.237.

Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

La società non ha proceduto ad alcuna svalutazione o ripristino di valore di attività e passività finanziarie.

Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate

In questa voce si rilevano i tributi diretti di competenza dell'esercizio in commento o di esercizi precedenti.

Imposte dirette

Le imposte sono rilevate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto:

  • · le imposte correnti da liguidare per l'esercizio determinate secondo le aliguote e le norme vigenti, comprese le sanzioni e gli interessi maturati relativi all'esercizio in commento;
  • · l'ammontare delle imposte differite in relazione a differenze temporanee sorte o annullate nell'esercizio o in esercizi precedenti.

E-Market
SDIR

Si segnala che la società, in qualità di consolidata, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolida fiscale nazionale per il periodo 2020-2022, attraverso il quale è possibile determinare l'IRES su una bas imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi delle singole società partecipanti. Il consolidato fiscale è composto da Nexive Group S.r.l. in qualità di consolidante e dalle società Nexive Servizi S.r.l. e Nexive Network S.r.l. in qualità di consolidate. I rapporti economici. oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci fra la società consolidate sono definiti nel contratto di consolidamento.

Differenze temporanee e rilevazione delle imposte differite attive e passive

Nella considerazione che il bilancio d'esercizio deve essere redatto nel rispetto della competenza economica dei costi e dei ricavi, indipendentemente dal momento in cui avviene la manifestazione finanziaria, si è proceduto alla rilevazione della fiscalità differita in quanto le imposte sul reddito e l'IRAP hanno la natura di oneri sostenuti dall'impresa nella produzione del risultato economico e, di conseguenza, sono assimilabili agli altri costi da contabilizzare, in osservanza dei principi di competenza nell'esercizio in cui sono stati contabilizzati i costi ed i ricavi cui dette imposte differite si riferiscono.

Ai fini IRES, l'art. 83 del D.P.R. 917/86 prevede che il reddito d'impresa sia determinato apportando al risultato economico relativo all'esercizio le variazioni in aumento ed in diminuzione per adeguare in sede di redazione del bilancio ai diversi criteri di determinazione del reddito complessivo tassato. Tali differenti criteri di determinazione del risuttato civilistico da una parte e dell'altra, possono generare differenze. Di conseguenza, l'ammontare delle imposte dovute, determinato in sede di dichiarazione dei redditi, può non coincidere con l'ammontare delle imposte sui redditi di competenza dell'esercizio.

Anche la disciplina IRAP contempla casi in cui la determinazione della base imponibile si ottiene apportando ai componenti positivi e negativi di bilancio variazioni in aumento e in diminuzione che hanno natura di differenze temporanee e pertanto richiedono la rilevazione di imposte differite attive o passive.

Nella redazione del presente bilancio si è tenuto conto delle sole differenze temporanee che consistono nella differenza tra le valutazioni civilistiche e fiscali sorte nell'esercizio e che sono destinate ad annullarsi negli esercizi successivi.

In applicazione dei suddetti principi sono state iscritte in bilancio le imposte che, pur essendo di competenza di esercizi futuri, sono dovute con riferimento all'esercizio in corso (imposte anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza dell'esercizio, saranno dovute solo in esercizi futuri (imposte differite).

E' opportuno precisare che l'iscrizione della fiscalità differita è avvenuta in conformità a quanto previsto dai principi contabili nazionali e, di conseguenza, nel rispetto del principio della prudenza.

Le imposte differite passive non sono state rilevate in quanto non si sono verificate differenze temporanee imponibili.

31.12.2020
lmposte correnti 1.056.628
IRES 991.935
IRAP 64.693
Imposte anticipate (1.046.424)
IRES (1.006.825)
IRAP (39.599)
TOTALE IMPOSTE 10.204

Di seguito si riporta l'ammontare delle imposte correnti e anticipate:

Determinazione imposte a carico dell'esercizio

Al fine di meglio comprendere la dimensione della voce "Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate", qui di seguito si riporta un prospetto che consente la "riconciliazione" dell'onere fiscale teorico da bilancio con l'imponibile fiscale ed evidenzia, nel contempo, l'aliquota effettivamente applicata.

Prospetto di riconciliazione tra risultato d'esercizio e imponibile fiscale

IRES IRAP
I BANDA A BOOK A THE CONTRACT A TO POST A TO POST
Riel
nooste (IRES)
Itato prima delle impo
(6.558.928)

Differenza tra valore e costi della produzione (IRAP) 15.414.178
Aliquota ordinaria applicabile 24% 3,90%
Onere fiscale teorico 601.153
Variazioni in aumento 10.771.433 3.987.423
Variazioni in diminuzione (36.636) (17.748.409)
Deduzione ACE (42.808)
Imponibile fiscale 4.133.061 1.653.192
Imposte correnti dell'esercizio 891.935 64.693

Di seguito si riportano le voci per le quali si è reso necessario iscrivere le imposte anticipate:

Imponibile IRES 24% Imponibile IRAP 家 2006
Accantonamento fondi rischi 1.748.432 419.624 1.015.356 39.599
Svalutazione imobilizzazioni in corso 80.863 19.406
Accantonamento a fondo svalutazione credit 1.465.612 351.747
Accantonamenti rischi per il personale 900.198 216.048
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE 4.195.105 1.006.825 1.015.356 39.599

82

రో

E-MARKET

Nota integrativa, rendiconto finanziario

Il rendiconto permette di valutare:

  • a. le disponibilità liquide prodotte/assorbite dall'attività operativa e le modalità di impiego/copertura;
  • b. la capacità della società di affrontare gli impegni finanziari a breve termine;
  • c. la capacità della società di autofinanziarsi.

I flussi finanziari presentati nel rendiconto finanziario derivano dall'attività di investimento e dall'attività di finanziamento. La somma algebrica dei suddetti flussi finanziari rappresenta l'incremento o il decremento delle disponibilità liquide avvenuto nel corso dell'esercizio.

I flussi finanziari dall'attività operativa comprendono i flussi che derivano dall'acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi e gli altri flussi non ricompresi nell'attività di investimento e di finanziamento.

Il flusso finanziario derivante dall'attività operativa è determinato con il metodo indiretto, mediante il quale l'utile (o la perdita) dell'esercizio,la perdita prima delle imposte, è rettificato per tenere conto di tutte quelle variazioni, (ammortamenti di immobilizzazioni, accantonamenti ai fondi rischi e oneri, accantonamenti per trattamento di fine rapporto, svalutazioni per perdite durevoli di valore, variazioni di crediti verso clienti e di debiti verso fornitori, variazioni di ratei e risconti attivilpassivi, plusvalenze derivanti dalla cessione di attività), che hanno lo scopo di trasformare i componenti positivi di reddito in incassi e pagamenti (cioè in variazioni di disponibilità liquide).

E-MARKET

Nota integrativa, altre informazioni

Con riferimento all'esercizio chiuso al 31/12/2020, nella presente sezione della Nota integrativa si forniscono, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto dell'art. 2427 C.C. nonché di altre disposizioni di legge, le seguenti informazioni:

  • Dati sull'occupazione
  • Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e impegni assunti per loro conto
  • Compensi revisore legale o società di revisione
  • Titoli emessi dalla società
  • Informazioni sugli altri strumenti finanziari emessi dalla società
  • Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo Stato patrimoniale
  • Informazioni sui patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare
  • Informazioni sulle operazioni con parti correlate
  • Informazioni sugli accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale
  • Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
  • Informazioni relative agli strumenti derivati ex art. 2427-bis C.C.
  • Prospetto riepilogativo della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento
  • Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
  • Proposta di destinazione degli utili o copertura delle perdite

Dati sull'occupazione

Numero medio dei dipendenti ripartito per categorie (art. 2427 c. 1 n. 15 C.C.)

Il numero medio dei dipendenti, ripartito per categoria, è evidenziato nel seguente prospetto:

Numero medio
Dirigenti 5.33
Quadri 14.33
Impiegati 263.67
Altri dipendenti 822.33
Totale Dipendenti 1105.67

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Ammontare complessivo dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi ad amministratori e sindaci e degli impegni assunti per loro conto (art. 2427 c. 1 n. 16 C.C.)

I compensi spettanti, le anticipazioni e i crediti concessi ai Sindaci nel corso dell'esercizio in commento, nonché gli impegni assunti per loro conto per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate, risultano dal seguente prospetto:

Sindaci
Compensi 25.000

Compensi al revisore legale o società di revisione

Corrispettivi spettanti per revisione legale, altri servizi di verifica, consulenza fiscale e servizi diversi (art. 2427 c. 1 n. 16-bis C.C.)

NEXIVE NET

E-MARKET
SDIR

I corrispettivi corrisposti alla società di revisione per i servizi forniti di cui all'art. 2427 n. 16-bis C.C. risultano seguente prospetto:

Valore
Revisione legale dei conti annuali 47.000

Titoli emessi dalla società

Azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, titoli o valori simili emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 18 C.C.)

La società non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili, titoli o altri valori similari.

Dettagli sugli altri strumenti finanziari emessi dalla società

Numero e caratteristiche degli altri strumenti finanziari emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 19 C.C.)

La società non ha emesso alcun tipo di strumento finanziario.

Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale

Garanzie

Le garanzie non risultanti dallo Stato patrimoniale comprendono le garanzie prestate dalla società, ossia garanzie rilasciate dalla società con riferimento a un'obbligazione propria o altrui. Complessivamente sono state prestate fidejussioni per circa 34,6 Milloni di Euro.

Informazioni sui patrimoni e i finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Patrimoni destinati a uno specifico affare (art. 2427 c. 1 n. 20 C.C.)

La società non ha costituito patrimoni destinati a uno specifico affare.

Finanziamenti destinati a uno specifico affare (art. 2427 c. 1 n. 21 C.C.)

La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, contratti di finanziamento desinati a uno specifico affare.

Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Operazioni realizzate con parti correlate (art. 2427 c. 1 n. 22-bis C.C.)

Ai fini di quanto previsto dalle vigenti disposizioni, si segnala che nel corso dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono state effettuate operazioni atipiche elo inusuali che per significatività elo rilevanza possano dare luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela degli soci di minoranza, né con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate.

Di seguito si riepilogano le operazion con parti correlate:

Nexive Scart S.r.l. Nexive Servizi S.r.l. Nexive Group S.r.l.
crediti commerciali 6.312.487 49.647.970
cash pooling 486.733
debiti commerciali 2.283.141 40.904.738
debiti per il consolidato fiscale 991.935
Freavi 2.375.085 3.954.908
interessi passivi 4.237

Informazioni sugli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Natura e obiettivo economico di accordi non risultanti dallo stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 22-ter C.C.)

Non sussistono accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale dotati di cui al n. 22-ter dell'art. 2427 C. C.

Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio (art. 2427 c. 1 n. 22-quater C.C.)

Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group.

L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità.

Informazioni relative agli strumenti finanziari derivati ex art. 2427-bis del Codice Civile

Informazioni relative al valore equo "fair value" degli strumenti finanziari derivati (art.2427-bis c.1 n.1 C.C.)

Alla data di chiusura dell'esercizio non risultano utilizzati strumenti finanziari derivati, né sono stati scorporati dal contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.

Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Informazioni sulla società o l'ente che esercita l'attività di direzione e coordinamento (art. 2497-bis C.C.)

A partire dal 29 gennaio 2021 la società è soggetta alla direzione e al coordinamento da parte della società POSTE ITALIANE S.P.A.

Ai fini di una maggiore trasparenza in merito all'entità del creditori nell'eventualità che dall'attività di direzione e coordinamento derivi un pregiudizio all'integrità del patrimonio della nostra società,

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ovvero alla redditività e al valore della partecipazione sociale, si riportano di seguito i prospetti riepilogativa dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società POSTE ITALIANE S.P.A. e riferito esercizio 31.12.2019.

Prospetto riepilogativo dello stato patrimoniale della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Ultimo esercizio Esercizio precedente
Data dell'ultimo bilancio approvato STARTS AND BEAR Carles and Partic
B) Immobilizzazioni 66.922 519.599 59.042.765.791
C) Attivo circolante 7 304 935 046 Particle Career
Totale attivo 94.227.454.645 80.185.805.693
A) Patrimonio netto
Capitale sociale 1,306.110.000 1.306.110.000
siserve 4 36 254 884 3 568 87 002
Utile (perdita) dell'esercizio 660.531.453 583.766.266
Totale patrimonio netto 6.327 896 337 5 458 747 268
B) Fondi per rischi e oneri 433.333.017 607 844.228
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 1.107.576.437 1 58 106 2743
D) Debiti 86.358.648.854 72.961.107.918
Totale passivo 94 227 454.645 80 185 805 693

Prospetto riepilogativo del conto economico della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Ultimo esercizio Esercizio precedente
Data dell'ultimo bilancio approvato 31/2/2019 31 22 2018
A) Valore della produzione 9.402.965.143 9.289.075.568
B) Costi della produzione 8.546.596.123 8.511.106.685
C) Proventi e oneri finanziari 11.675.010 (25.672.716)
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (45.457.823) (19.878.102)
Imposte sul reddito dell'esercizio 162.054.754 148.651.799
Utile (perdita) dell'esercizio 660 531 453 583,766,266

Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Comma 125-bis - Nessun vantaggio economico "non generale" ricevuto

Si dà atto che, nel corso dell'esercizio in commento, alla società non sono stati effettivamente erogati sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria da pubbliche amministrazioni e da soggetti di cui al c. 125-bis dell'art. 1 della L. 124/2017.

Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite

Proposta di destinazione della perdita di esercizio

Sulla base di quanto esposto si propone di riportare a nuovo la perdita di esercizio,di ammontare pari a complessivi Euro 6.569.132.

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%Per il consiglio di Amministrazione
L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante

First of the program and

1

NEXIVE NETWORK SRL

Relazione sulla Gestione

Relazione sulla Gestione al bilancio d'esercizio chiuso al

31/12/2020

Redatta ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile

Esercizio dal 12/05/2020 al 31/12/2020

Sede in Via GAUDENZIO FANTOLI 6/3, 20121 MILANO MI Capitale sociale euro 50.000 interamente versato Cod. Fiscale 11261130964 Iscritta al Registro delle Imprese di Milano nr. 11261130964 Nr. R.E.A. 2590347 Società con socio unico Società soggetta a direzione e coordinamento da Poste Italiane S.p.A.

Relazione sulla Gestione

Introduzione

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Signor socio,

il bilancio che viene sottoposto alla Vostra approvazione è la più chiara dimostrazione della situazione in cui si trova la Vostra società.

L' esercizio, chiuso al 31/12/2020, riporta una Perdita di Euro 6.569.132.

La presente relazione riguarda l'analisi della gestione avuto riguardo ai dettami di cui all'art. 2428 del codice civile come modificato dall'art. 1 del D.Lgs. 2 febbraio 2007, n. 32, ed ha la funzione di offrire una panoramica sulla situazione della società e sull'andamento della gestione dell'esercizio, il tutto con particolare riguardo ai costi, ai ricavi ed agli investimenti.

Si evidenzia che il bilancio chiuso al 31/12/2020 è stato redatto con riferimento alle norme del codice civile, nonché nel rispetto delle norme fiscali vigenti.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA SOCIETA', DELL'ANDAMENTO E DEL · RISULTATO DELLA GESTIONE

Caratteristiche della società in generale

La società Nexive Network è stata costituita in data 12 maggio 2020, oggetto sociale la fornitura di servizi relativi alla raccolta e smistamento al trasporto ed alla distribuzione degli invii postali senza obbligo di servizio universale.

Essa nasce dal conferimento del ramo da parte della Nexive SPA, società partecipata al 100% dal gruppo POSTNL (che svolge servizio postale universale in Olanda) concretizzatosi in data 1° luglio 2020.

La Nexive Network è partecipata dalla capogruppo Nexive Group SRL che ne detiene la partecipazione per il 100%.

Quest'ultima è stata costituita il 10 marzo 2020 dalla partecipazione della società Mutares Holding per l'80% e la società POSTNL (dante causa dei rami nella NEWCO Nexive Network) per il 20%.

I sei mesi di vita della società nel 2020 hanno riportato un risultato economico particolarmente negativo.

Tale dato sconta, da un lato, la persistente contrazione del mercato postale (che cala ormai costantemente di circa l'8% - 10% di volumi all'anno mediamente, e il sempre maggior ricorso da parte dei clienti al canale di invio digitale, dall'altro gli effetti della pandemia globale che hanno portato le aziende clienti a ridurre sensibilmente i propri invii postali se non addirittura a sospenderli (come in alcune pubbliche amministrazioni).

Per questa ragione e per far fronte alla severità della situazione, la società ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) connessa alla emergenza epidemiologica da COVID-19 (con un impatto di circa € 1,2 milioni).

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Inoltre, la Società ha implementato ulteriori misure di efficienza, quali la rinegoziazione al rialzo dei prezzi di alcuni contratti di vendita e la riduzione delle tariffe legate ad alcuni contratti di recapito.

Oltre a questo, a partire dal luglio 2020, la Società ha iniziato la distribuzione delle carte di identità affidate da Istituto Poligrafico Zecca dello Stato (servizio svolto in Associazione Temporanea di Impresa con Nexive Servizi, per un valore annuo di ca € 19 milioni di cui la società recepisce il 55%).

Sul fronte finanziario, crescente attenzione è stata posta sul recupero crediti e sulla riduzione dei tempi di incasso che si sono ridotti di 4 giorni da 117 a 113. Questo tuttavia non ha impedito l'insorgenza di tempi di pagamento più lunghi, che rimangono tuttavia sotto controllo, nonostante la criticità insorta con gli affidamenti da parte degli istituti di credito.

L'insieme delle azioni implementate di sopra descritte, non ha tuttavia consentito di far fronte interamente alla situazione negativa di mercato, comportando una perdita di esercizio pari a € 6.569.132.

Fatti di rilievo dell'esercizio

Si segnala che in data 16 Novembre 2020, Poste Italiane ha annunciato l'interesse a procedere all'acquisizione del 100% del capitale di Nexive Group. Nel corso di Dicembre 2020 hanno di conseguenza avuto luogo le attività di due diligence a supporto dell'acquisizione.

Indicatori di risultato

Gli indicatori di risultato consentono di comprendere la situazione, l'andamento ed il risultato di gestione della società in epigrafe.

Gli indicatori di risultato presi in esame saranno indicatori finanziari di risultato, ovvero misure quantitative che riflettono i fattori critici di successo della Società e misurano i progressi relativi ad uno o più obiettivi.

Indicatori finanziari

Con il termine "indicatori finanziari" si intendono gli indicatori estrapolabili dalla contabilità ossia qualsiasi aggregato di informazioni sintetiche significative rappresentabile attraverso: un margine, un indice, un quoziente, estrapolabile dalla contabilità e utile a rappresentare le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario, monetario ed economico dell'impresa. Vengono di seguito fornite informazioni sull'analisi della redditività e sull'analisi patrimoniale-finanziaria.

Indicatori finanziari

Con il termine "indicatori finanziari" si intendono gli indicatori estrapolabili dalla contabilità ossia qualsiasi aggregato di informazioni sintetiche rappresentabile attraverso: un margine, un indice, un quoziente, estrapolabile dalla contabilità e utile a rappresentare le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario, monetario ed economico dell'impresa. Vengono di seguito fornite informazioni sull'analisi della redditività e sull'analisi patrimoniale-finanziaria.

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Analisi della redditività

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La tabella che segue propone il Conto economico riclassificato secondo il criterio della pertinenza gestionale ed evidenzia alcuni margini e risultati intermedi di reddito.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

Ricavi delle vendite 73.310.036
Produzione interna (0)
Altri ricavi e proventi 1.666.844
Valore della produzione operativa 74.976.880
Costi esterni operativi (57.146.625)
Valore aggiunto * 17.830.255
Costi del personale (19.324.172)
Oneri diversi di gestione tipici (2.416.078)
Costo della produzione operativa (78.886.875)
Margine operativo lordo (3.909.995)
Ammortamenti e accantonamenti (2.644.890)
Margine operativo netto (6.554.885)
Risultato dell'area finanziaria (4.043)
Risultato corrente 6.558 028
Rettifiche di valore di attività finanziarie (0)
Componenti straordinari (0)
Risultato ante imposte (6.558.928)
Imposte sul reddito (10.204)
Risultato netto (6.569.132)

Indici economici

Nella tabella che segue si riepilogano alcuni dei principali indici economici utilizzati per misurare le prestazioni economiche:

Descrizione indice 31/12/2020
ROE - (Return on Equity) -443.60%
ROI - (Return on Investment) -13.93%
ROA - (Return on Assets) -5.93%
ROS - (Return on Sales) -8.94%

ROE - (Return on Equity)

L'indicatore di sintesi della redditività di un'impresa è il ROE ed è definito dal rapporto tra:

l'Risultato netto dell'esercizio

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P Mili P Mezzi propri

Rappresenta la remunerazione percentuale del capitale di pertinenza degli azionisti/soci (capitale proprio). È un indicatore della redditività complessiva dell'impresa, risultante dall'insieme delle gestioni caratteristica, accessoria, finanziaria e tributaria.

ROI - (Return on Investment)

Il ROI è definito dal rapporto tra:

Margine operativo netto
Capitale operativo investito

Rappresenta l'indicatore della redditività della gestione operativa: misura la capacità dell'azienda di generare profitti nell'attività di trasformazione degli input in output.

ROA - (Return on Assets)

ll ROA indica la capacità dell'impresa di ottenere un flusso di reddito dallo svolgimento della propria attività. È definito dal rapporto tra:

Margine operativo netto
Totale attivo

ROS - (Return on Sales)

Il ROS è definito dal rapporto tra:

and and additionally more services of anyants of anyards
.
Margine operativo netto
Ricavi

E' l'indicatore più utilizzato per analizzare la gestione operativa dell'entità o del settore e rappresenta l'incidenza percentuale del margine operativo netto suí ricavi. In sostanza indica l'incidenza dei principali fattori produttivi (materiali, personale, ammortamenti, altri costi) sul fatturato.

Analisi patrimoniale-finanziaria

Per verificare la capacità della società di far fronte ai propri impegni, è necessario esaminare la solidità e solvibilità finanziaria della stessa. A tal fine, è opportuno rileggere lo Stato Patrimoniale civilistico secondo una logica di tipo "finanziaria". Di seguito viene riportato lo schema di Stato Patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari:

STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO

Imm. immateriali 0 Capitale sociale
Imm. materiali 273.419 Riserve 1.430.869
P. PILCE . MILEN MARKETHISSION . EN . ER IR IN . BRIER . BREAKERSHIP MERINEMENT
Imm, finanziarie 204 791
Attivo fisso 478.210 Mezzi propri
Magazzino 1.174.963
And I
Liquidità differite 108.596.175

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205.301
Passività consolidate 11.984.755
Passività correnti 96.989.025
Capitale di
finanziamento 110.454.6
109.976.439
110.454.649

Indicatori di solidità

L'analisi di solidità patrimoniale ha lo scopo di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel medio-lungo termine.

Tale capacità dipende da:

  • · modalità di finanziamento degli impieghi a medio-lungo termine;
  • · composizione delle fonti di finanziamento.

Con riferimento al primo aspetto, considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:

Descrizione indice 31/12/2020
and and and of the procession and est of the Comments and the consistence and the province and any and the province and any and one manages of the province and any and one ma
Margine di struttura
1.002.659
11
Autocopertura del capitale fisso 3.11
's Trade Top Will y an a maxima max may marr re se some an man man man man man man man man man man man man man man man man man man man man man man lag
Capitale circolante netto di medio e lungo periodo 12.987.414
BOOM BEE BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELLER BELL
Indice di copertura del capitale fisso 28,16
when in the me " in the latest of the life in the may be more has not on and on and on and on only be the a news being

Il Margine di struttura è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

Mezzi propri - Attivo fisso
----------------------------- -- --

L' Autocopertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Mezzi propri Attivo fisso

Il Capitale circolante netto di medio e lungo periodo è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

(Mezzi propri + Passività consolidate) - Attivo fisso

L' Indice di copertura del capitale fisso si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Mezzi propri + Passività consolidate Attivo fisso fisso & t = })

Con riferimento alla composizione delle fonti di finanziamento, gli indicatori utili sono i seguenti:

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Descrizione indice 31/12/2020
Quoziente di indebitamento complessivo 73.59
Quoziente di indebitamento finanziario 31,25

Il Quoziente di indebitamento complessivo si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Passività consolidate + Passività correnti Mezzi propri

Il Quoziente di indebitamento finanziario si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Passività di finanziamento Mezzi propri

Indicatori di solvibilità (o liquidità)

Scopo dell'analisi di liquidità è quello di studiare la capacità della società di mantenere l'equilibrio finanziario nel breve, cioè di fronteggiare le uscite attese nel breve termine (passività correnti) con la liquidità esistente (liguidità immediate) e le entrate attese per il breve periodo (liquidità differite).

Considerando che il tempo di recupero degli impieghi deve essere correlato "logicamente" al tempo di recupero delle fonti, gli indicatori ritenuti utili ad evidenziare tale correlazione sono i seguenti:

Descrizione indice 31/12/2020
Margine di disponibilità 12.987.414
Quoziente di disponibilità
Margine di tesoreria 11.812.451
Carless Poll of and a w P C cindian Chicagon N. T all a Bab Shop S a S Advised of
Quoziente di tesoreria

Il Margine di disponibilità è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

Attivo corrente - Passività correnti

Il Quoziente di disponibilità si calcola con il rapporto di correlazione tra:

Attivo corrente Passività correnti

Il Margine di tesoreria è un indicatore di correlazione che si calcola con la differenza tra:

(Liquidità differite + Liquidità immediate) - Passività correnti

Il Quoziente di tesoreria si calcola con il rapporto di correlazione tra:

a > > (Liquidità differite + Liquidità immediate) Passività correnti

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Rendiconto finanziario dei movimenti delle disponibilità liquide

Informazioni fondamentali per valutare la situazione finanziaria della società (comprese liquidità e solvibilità) sono fornite dal rendiconto finanziario.

ln ottemperanza al disposto degli artt. 2423 e 2425-ter del codice civile, il bilancio d'esercizio comprende il rendiconto finanziario nel quale sono presentate le variazioni, positive o negative, delle disponibilità liquide avvenute nel corso dell'esercizio corrente e dell'esercizio precedente. In particolare, fornisce informazioni su:

  • · disponibilità liquide prodotte e assorbite dalle attività operativa, d'investimento, di finanziamento;
  • . modalità di impiego e copertura delle disponibilità liquide;
  • · capacità della società di affrontare gli impegni finanziari a breve termine;
  • · capacità di autofinanziamento della società.

Informazioni sui principali rischi ed incertezze

In questa parte della presente relazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2428 del codice civile, i sottoscritti intendono rendere conto dei rischi, ossia quegli eventi atti a produrre effetti negativi in ordine al perseguimento degli obiettivi aziendali e che quindi ostacolano la creazione di valore.

Rischio finanziario

La società partecipa al cash pooling con le altre società del Gruppo, gestito dalla società consociata Nexive Servizi S.r.l., nell'ambito del quale non sussistono rischi collegati alle fluttuazioni dei tassi di interessi.

Rischio di credito

La società non ha sottoscritto contratti aventi obbligazioni di natura finanziaria.

Il rischio di credito è quindi legato esclusivamente all'attività commerciale corrente che, peraltro, non presenta eccessive concentrazioni di credito ed è adeguatamente coperto dal fondo svalutazione crediti.

La società si è dotata negli ultimi anni di adeguate procedure di controllo dell'andamento degli incassi e di monitoraggio della qualità del credito con beneficio sulla riduzione dei tempi medi di incasso (riduzione del DSO medio nel 2020 vs 2019, di 4 giorni).

Rischio liquidità

A partire dal mese di luglio, a seguito della revoca delle linee di credito da parte di banca Unicredit e della linea di Factoring indiretto fornitori da parte di banca Intesa San Paolo, la società ha riscontrato alcune difficoltà nell'adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate. Tuttavia, un'attenta pianificazione dei flussi e la riattivazione del factoring indiretto a partire da ottobre hanno consentito il ripristino di una situazione di maggior stabilità.

Rischio di prezzo

Il rischio di prezzo è fortemente legato alla competizione del mercato.

Rischio legato al contenzioso giuslavoristico

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Il rischio, legato agli esiti del contenzioso giuslavoristico, è costantemente monitorato anche grazie al supporto esterno di professionisti incaricati e adeguatamente coperto dall'iscrizione di uno specifico fondo tassato in bilancio. In particolare, nel corso dell'esercizio 2020 sono stati fatti degli accantonamenti rilevanti per ca € 2,47 milioni per fronteggiare i rischi giuslavoristici provenienti dalla gestione dei partner.

Informazioni relative alle relazioni con l'ambiente

Nel corso del 2020 la società ha mantenuto in essere il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 231/2001, confermando i presidi in essere. In particolare, la Società, anche attraverso la sussistenza dei protocolli di cui al Modello, ha monitorato le misure di prevenzione del rischio di diffusione della pandemia da infezione da SARS-CoV-2 (c.d. Covid).

Si rileva che in considerazione delle modifiche organizzative e societarie intercorse alla Società e delle nuove fattispecie introdotte dal legislatore in tema di reati fiscali, come anche rammentato dall'OdV, il Modello è in attesa di essere aggiornato.

Nel corso dell'esercizio 2020 si conferma che l'Organismo di Vigilanza ("OdV") ha effettuato diverse riunioni, regolarmente verbalizzate. L'attività svolta dall'OdV non si è concretizzata esclusivamente nelle riunioni tenutesi nel corso dell'annualità, bensì è stata attuata anche per mezzo di un costante monitoraggio mediante la ricezione e analisi di flussi informativi da parte degli organi della Società. Infine, si conferma che l'attività dell'OdV e il monitoraggio del sistema di segnalazione della Società (whistleblowing) non ha evidenziato particolari criticità o mancanze nel sistema dei presidi aziendali.

La società ha inoltre ottenuto, negli anni scorsi, le seguenti certificazioni:

  • ISO 9001: che attesta gli standard di qualità dell'azienda;
  • -
  • ISO 45001: che attesta l'efficacia del sistema di Gestione della Salute e Prevenzione.
  • ISO 27001: che attesta l'efficacia del Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni.
  • FSC®: che attesta l'utilizzo specifico di prodotti legnosi derivati da foreste dove sono rispettati dei rigorosi standard ambientali, sociali ed economici;
  • ISO14064-1: che attesta la misurazione effettiva dichiarata dall'azienda relativa alle emissioni di gas GHG (a effetto serra) imputabili all'intera organizzazione.

Nell'anno 2020 sono state altresì ottenute le certificazioni:

  • SA8000
  • estensione certificazione del processo "atti giudiziari" in termini di ISO 9001 e 27001.

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha confermato per l'anno 2020 le "3 stelle" nel rating di legalità (il massimo, in una scala da 1 a 3). Il rating di legalità, introdotto dal Governo con il Decreto Cresci Italia del 24/01/2012, è un riconoscimento pubblico della correttezza delle imprese che rispettano le leggi e rifiutano comportamenti collusivi con la criminalità organizzata.

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Informazioni relative alle relazioni con il personale

La società applica ai propri dipendenti il CCNL per le imprese private operanti nel settore della distribuzione, del recapito e dei servizi postali.

Nel corso del 2020 è continuato il percorso di formazione per i dipendenti in tema di responsabilità amministrativa degli enti iniziato nel 2012. La formazione è prevista anche per l'anno 2021.

La società, nell'ambito del proprio piano strategico, attribuisce un'importanza rilevante alla qualità dei servizi offerti ed alla gestione dell'impatto ambientale delle proprie attività, adoperandosi per regolamentarsi anche attraverso certificazioni UNI EN ISO per raggiungere una crescente soddisfazione dei propri collaboratori e dei propri clienti. Ogni dipendente è parte attiva e indispensabile ed il compito della Direzione è quello di comunicare, sensibilizzare ed organizzare le funzioni aziendali che concorrono al mantenimento ed al continuo miglioramento della qualità e all'impatto ambientale dell'organizzazione.

Si segnala inoltre che nel bilancio di esercizio è postato un accantonamento a copertura della vacation contrattuale del CCNL applicato per ca € 0,9 milioni.

Privacy

Il 2020 ha visto una modifica sostanziale del contesto in cui Nexive opera.

Si evidenziavano tre fattori principali di cambiamento; la Pandemia COVID-19 che ha modificato significativamente il modo di operare e le interazioni all'interno dell'organizzazione, l'acquisto da parte di MUTARES delle quote di maggioranza del "Gruppo Nexive" che ha comportato le modifiche societarie occorse a partire dal 1 luglio 2020 e l'annuncio, avvenuto il 16 novembre 2020, relativo all'accordo preliminare con Poste Italiane per l'acquisto dell'intero capitale sociale del "Gruppo Nexive", concretizzatosi il 29 gennaio 2021.

Per le ragioni di cui sopra, la documentazione di cui al CAPO IV del Regolamento (UE) 679/2016 è in corso di revisione.

Si conferma che non vi sono ispezioni in sospeso o avviate da parte dell'Autorità Garante.

RICERCA E SVILUPPO

Ai sensi dell'art. 2428 comma 2 n. 1 si dà atto che la Società non ha sostenuto costi per attività di ricerca e sviluppo.

RAPPORTI CON IMPRESE DEL GRUPPO

Nel corso dell'esercizio sono stati intrattenuti i seguenti con le società del gruppo:

Nexive Scarl
S.F.l.
Nexive Servizi
S.r.l.
Nexive Group
S.r.l.
crediti commerciali 6.312.487 49.647.970
cash pooling 486.733

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Nexive Scarl
S.r.I.
Nexive Servizi
S.r.J.
Nexive Group
S.r.l.
debiti commerciali 2.283.141 40.904.738
debiti per il consolidato
fiscale
991.935
ricavi 2.375.085 3.954.908
interessi passivi 4.237

NUMERO E VALORE NOMINALE DELLE AZIONI PROPRIE E DELLE AZIONI O QUOTE DI SOCIETA' CONTROLLANTI POSSEDUTE ANCHE INDIRETTAMENTE E ACQUISTATE E/O ALIENATE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO Artt. 2435-bis co. 7 e 2428, nn. 3, 4 codice civile

A CONTRAZIONI O QUOTE DI SOCIETA" CONTROLLANTI

Si precisa che:

  • La società non possiede, direttamente o indirettamente, azioni o quote di società controllanti;
  • Nel corso dell'esercizio la società non ha posto in essere acquisti o alienazioni di azioni o quote di società controllanti, anche per tramite di società fiduciaria o interposta persona.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Il 29 gennaio 2021, Poste Italiane, dopo l'accordo preliminare annunciato il 16 novembre 2020, ha completato l'acquisizione dell'intero capitale di Nexive Group.

L'operazione è nata dall'opportunità di consolidare il settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il primo trimestre del 2021 segna una continuazione del calo volumi sugli invii non certificati della linea di business Formula Certa, per effetto dell'accelerazione dei trend di digitalizzazione già registrati nell'ultima parte del 2020 e del perdurare dell'emergenza sanitaria collegata al COVID-19. La realizzazione di trend simili è altresì prevedibile sulla linea di business di recapito notifiche e sulla stampa.

A seguito della acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive Group da parte di Poste Italiane, nel corso del 2021, è inoltre attesa un'attività di integrazione della Società all'interno del Gruppo Poste Italiane. La portata di tale integrazione verrà definita nel corso dell'esercizio 2021 e sarà in ogni caso rivolta alla creazione di valore per entrambi i Gruppi.

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SEDI SECONDARIE

La nostra società, oltre alla sede legale, opera con una serie di sedi secondarie. Il dettaglio è contenuto nel seguente elenco (Spaziani/Mangione):

Sede legale: Milano (MI), Via Gaudenzio Fantoli, 6/3;

  • . Milano (MI), Via Giulini SNC;
  • Milano (MI), Via Ajaccio,4; .
  • Milano (MI), Via Trasimeno,48; .
  • . Milano (MI), Via Bianconi,5;
  • Milano (MI), Via Millelire, 6;
  • Milano (MI), Piazza Belfanti, 2;
  • Milano (MI), Via Crespi,57;
  • Milano (MI), Via Cenisio,42;
  • Bari (BA), Strada San Giorgio Martire, 2/C;
  • Casalecchio di Reno (BO), Via Verga,3;
  • Bologna (BO), Via del lavoro,44;
  • Brescia (BS), Via Triumplina,28;
  • Cagliari (CA), Via Newton,7;
  • Iglesias (CA), Via Melis, 1;
  • Firenze (FI), Via della treccia, 29;
  • Firenze (FI), Via Lucca,44;
  • Genova (GE), Via Adamoli,471;
  • Modena (MO), STNZ Canaletto centro,303;
  • Oristano (OR), Via Loffredo,4;
  • Padova (PD), Via Prima strada,39;
  • Perugia (PG), Via Settevalli 131/133;
  • Pesaro (PS), Via Bixio,28;
  • Roma (RM), Via Del Maggiolino 34
  • Roma (RM), Piazza del Popolo, 18;
  • Trento (TN), Via Vittorio Veneto,156;
  • Torino (TO), Via Romoli, 122/10;
  • Treviso (TV), Via Paolo Veronese, 2/F;
  • Venezia (VE), Via Pertini, 20;
  • Verona (VR), Viale del commercio, 12; .
  • Bergamo (BG), Via Borgopalazzo 201; .
  • Nuoro (NU), Via Aosta 17. .

RISULTATO DELL'ESERCIZIO

Si propone di portare a nuovo la perdita d'esercizio pari ad Euro 6.569.132. Vi invitiamo ad approvare il bilancio chiuso al 31/12/2020.

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Benedetto Mangiante

NEXIVE NETWORK S.r.l. con un unico Socio

Sede in Milano - Via Fantoli n. 6/3 Capitale Sociale Euro 50.000 interamente versato Registro delle Imprese di Milano e codice fiscale n. 11261130964

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI SUL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2020 AI SENSI DELL'ART. 2429, 2º COMMA, CODICE CIVILE È SULL'ATTIVITÀ DI VIGILANZA SVOLTA EX ARTT. 2403 E 2403 BIS DEL CODICE CIVILE

All'unico Socio della NEXIVE NETWORK S.r.l.

Preliminarmente i sottoscritti Sindaci della società ricordano di essere stati nominati nella carica con verbale dell'Assemblea ordinaria dei Soci in data 29/01/2021 e che le funzioni di revisione legale dei conti sono state attribuite alla RIA GRANT THORNTON di Milano a cui sono demandali, quindi, la relazione di revisione ed il giudizio sul bilancio dell'esercizio.

Dalla data della nostra nomina, ai sensi dell'art. 2429, comma 2, Codice Civile, la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di legge ed alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale in società non quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili in materia. In conformità a tali norme abbiamo, dunque, svolto il nostro mandato vigilando sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corrella amministrazione

Diamo, dunque, atto di seguito dell'attività svolta data della nostra nomina, non avendo, peraltro, ricevuto segnalazioni di alcuna irregolarità da riferire nella presente relazione da parte del precedente Collegio Sindacale.

Attività di vigilanza

Ai sensi dell'art. 2405 del Codice Civile, abbiamo partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, tutte svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e di legge ed in relazione alle quali, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilevalo violazioni della legge e dello statuto, ne operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi o tali da

compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Abbiamo verificato i verbali delle riunioni del precedente Collegio Sindacale sulle periodiche attività di controllo effettuate, senza riscontrare che siano state evidenziate irregolarità.

Abbiamo valulato e vigilalo sull'adeguatezza della struttura organizzaliva della socielà ed in particolare sul suo sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correllamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di documenti aziendali e di informazioni dai responsabili delle varic funzioni e provvedendo ad esaminare la documentazione trasmessaci ed anche il processo di informativa finanziaria; anche a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire, fatto salvo il limitato periodo di tempo in cui abbiamo svolto il nostro incarico.

Abbiamo, altresi, vigilato sull'adeguatezza e sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, anche in tal caso tenuto, tuttavia, conto del limitato periodo di tempo in cui abbiamo svolto il nostro incarico.

Abbiamo anche verificato che non siano state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali né con società del gruppo, né con altre parti correlate, né con terzi.

Abbiamo, inoltre, verificato l'osservanza delle norme inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione di cui all'art. 2428 del Codice Civile, prendendo altresì atto del giudizio positivo espresso in proposito dalla società di revisione nella relazione di propria competenza.

Durante le riunioni svolte e nel corso della nostra attività abbiamo anche acquisito dagli Amministratori informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo economico e finanziario effettuate dalla società e, in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire in proposito.

Nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna né al precedente né all'alluale Collegio Sindacale sono pervenute denunzie ex art. 2408 Codice Civile, o sono pervenuti esposti.

Nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna, inoltre, non sono stati rilasciali, sia

dal precedente che dall'attuale Collegio Sindacale, pareri previsti dalla legge.

Abbiamo, poi, incontrato e ci siamo confrontati con i responsabili del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, prendendo atto del lavoro da essì svolto e procedendo ad un reciproco scambio di informazioni nel rispetto dell'art. 2409septies del Codice Civile. Dall'esame dei documenti aziendali e sulla base delle informazioni acquisite a tale riguardo non abbiamo particolari osservazioni da riferire.

Abbiamo, poi, verificato, anche con riferimento alle disposizioni del D.Lgs. n. 39/2010, l'effettiva indipendenza della società incaricata della revisione legale dei conti RIA GRANT THORNTON S.p.A..

Nel corso dell'attività di vigilanza come sopra descritta non sono emersi altri fatti significativi tali da richiedeme la menzione nella presente relazione.

Osservazioni e proposte in merito al bilancio ed alla sua approvazione

Per l'attestazione che il bilancio dell'esercizio dal 12 maggio 2020 - al 31 dicembre 2020, predisposto in forma ordinaria, il primo dalla costituzione della società, è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico della società, rimandiamo alla relazione di propria competenza della società di revisione RIA GRANT THORNTON S.p.A., che non contiene rilievi, né richiami di informativa.

Il suddetto progetto del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 è, inoltre, corredato della relazione sulla gestione.

Esso ci è stato consegnato dagli Amministratori entro i termini di cui all'art. 2429 Codice Civile ed evidenzia un risultato negativo di Euro 6.569.132.=, che può essere riassunto nelle seguenti risultanze:

Stato Patrimoniale

(108.973.780 =>
PASSIVITA
Euro
8:050:000 = '
Patrinonio netto (escluso il risultato dell'esercizio)
Euro
! Perdita dell'esercizio
(6.569.132 =)
Euro

Conto Economico

Valore della produzione Euro 74.976.880.=
Costi della produzione Euro (8).531.765.=)
! Differenza Euro (6.554.885.=)
Risultato della gestione finanziaria Euro (4.043 =)
: Risultato prima delle imposte Euro 0 = 1
Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate Euro (10.204.=)
: Perdita dell'esercizio Euro (6.569.132 =) =

In merito ad esso vengono, inoltre, fornite le seguenti ulteriori informazioni:

  • i criteri di valutazione seguiti nella formazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 sono conformi alle disposizioni dell'art. 2426 del Codice Civile, nonché ai principi contabili aggiornati dell'OIC, nella prospettiva della continuazione dell'attività;
  • è stata posta altenzione all'impostazione dala al progetto di bilancio, alla sua generale conformità alla legge per quello che riguarda la sua formazione e struttura e a lale riguardo non si hanno osservazioni che debbano essere evidenziate nella presente relazione;
  • il conto economico si riferisce al periodo 1/07/2020 31/12/2020, giacché solo a partire dal secondo semestre 2020 la società ha iniziato a svolgere la propria anjvilà;
  • l'organo amministrativo, nella redazione del bilancio, non ha derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, co. 4, C.C.;
  • è stata verificata la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui si è avuta conoscenza a seguito dell'assolvimento dei doveri tipici del Collegio Sindacale ed a tale riguardo non vengono evidenziate ulteriori osservazioni;
  • la società ha dato adeguata informativa sugli impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale nella nota integrativa, come prescritto dall'art 2427, c. 1, n. 9, del Codice Civile;
  • risulta iscritto un credito per imposte anticipate di Euro 1.046,424.00.= che, per la parte di competenza, incide positivamente sul risultato dell'esercizio e la cui appostazione è giustificata dalle concrete possibilità del suo recupero nel prossimo futuro alla luce del progetto di integrazione della Società nel Gruppo

Poste lialiane S.p.A. come descritto nel piano industriale della Capogruppo;

· il risultato dell'esercizio è anche influenzato positivamente dal rilascio alla voce sopravvenienze attive del fondo rischi per perdite future per Euro 1.097.642.= e da altri rilasci di fondi rischi per ulteriori Euro 651.337.=

Abbiamo anche verificato che la società abbia tenuto conto nell'informativa in ordine alla prevedibile evoluzione della gestione fornita nella nota integrativa degli impatti derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19.

E stata rilasciata in data odiema la Relazione del soggetto incaricato della revisione legale dei conti RIA GRANT THORNTON S.p.A., ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 39/2010, senza rilievi e senza richiami di informativa.

Conclusioni

Considerando anche le risultanze dell'attività svolta dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti contenute nella propria relazione di revisione del bilancio al 31/12/2020, il Collegio Sindacale propone, dunque, all'Assemblea dei Soci di approvare il suddetto bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, così come redatto dagli Amministratori, nonché la proposta di riporto a nuovo della perdita dell'esercizio pari ad Euro 6.569.132 =.

Milano, Il 14 aprile 2021

Il Collegio Sindacale

(doll. Carlo DELLADIO)

(dott.ssa Ines GANDINI)

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Al Socio Unico della NEXIVE Network S.r.l. Ria Grant Thornton Spa Via Melchiorre Gioia 8 20124 Milano T +39 02 3314809 F +39 02 33104195

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società NEXIVE Network S.r.l. (la Società) costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Altri aspetti

Il bilancio d'esercizio si riferisce ad un periodo inferiore a 12 mesi, essendo la Società costituita il 12 maggio 2020. Lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, pertanto, non presentano ai fini comparativi i valori dell'esercizio precedente, in quanto la Società ha predisposto il bilancio per il primo esercizio sociale al 31 dicembre 2020.

La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito in nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio della Società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio di NEXIVE Network S.r.l. non si estende a tali dati.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: via Melchiorre Gioia n.8 - 20124 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze-Milano-Napoli- Padova-Palermo-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento. Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to

their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omissions.

www.ria-grantthornton.it

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10

Gli amministratori della NEXIVE Network S.r.l. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della NEXIVE Network S.r.l. al 31 dicembre 2020 incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Network S.r.l. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della NEXIVE Network S.r.l. al 31 dicembre 2020 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 14 aprile 2021

Ria Grant Thornton S.p.A.

Michele Milano Partner

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