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Prismi

Annual Report May 25, 2021

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Annual Report

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Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020

SOMMARIO

ORGANI SOCIETARI 5
SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATO
31
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO
39
SCHEMI DI BILANCIO SEPARATO 76
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO
82
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE
127

Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2020

ORGANI SOCIETARI

6
PREMESSA
7
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO
7
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
9
PROFILO DI GRUPPO
10
MERCATO DI RIFERIMENTO
11
PRISMI
SUL MERCATO DELL'AIM
ITALIA

15
COMMENTO AI RISULTATI DI ESERCIZIO

16
COMMENTI AI DATI PATRIMONIALI

19
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
22
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
22
INFORMATIVA SUI RISCHI
23
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
25
AMBIENTE,
SALUTE E SICUREZZA
28
RISCHI E VERTENZE IN ESSERE
28
CODICE DI AUTODISCIPLINA E DI COMPORTAMENTO ETICO

28
INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI DETENUTE DA AMMINISTRATORI,
SINDACI E DIRIGENTI CON
RESPONSABILITÀ STRATEGICHE
29
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLANTI, CONTROLLATE E COLLEGATE

29
AZIONI PROPRIE E AZIONI O QUOTE DI IMPRESE CONTROLLANTI POSSEDUTE
29
AZIONI PROPRIE ACQUISITE O ALIENATE DALLA SOCIETÀ NEL CORSO DELL'ESERCIZIO
29
ELENCO SEDI SECONDARIE
29
TUTELA PRIVACY

29

Organi societari

ORGANI SOCIETARI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente e Amministratore Delegato Alessandro Reggiani *

Amministratori Alessandro Firpo ****

Luca Catalano *****

Mariano Daniele**

Domenico Lopreiato*

Roberto Mussano (indipendente)*

Alfonso Dell'Erario (indipendente)*

COLLEGIO SINDACALE

SOCIETÀ DI REVISIONE

Presidente Marco Vaccari ***

Sindaci Effettivi Daniele Ponte ***

Massimo Dovier ***

FV & C. S.A.S di Amedeo Vittucci

(*) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 08/04/2020

(**) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 07/05/2020

(***) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 30/04/2019

  • (****) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 08/04/2020 e dimessosi in data 05/02/2021
  • (*****) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 08/04/2020 e dimessosi in data 07/01/2021

PREMESSA

Il Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato redatto in base alle disposizioni dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB).

Il bilancio consolidato del Gruppo e il bilancio separato di PRISMI S.p.A. al 31 dicembre 2020, inclusi nel presente documento, sono stati separatamente sottoposti a revisione legale da parte della società FV & C. S.a.s. di Amedeo Vittucci.

I principali dati economici, patrimoniali e finanziari esposti nelle successive tabelle riportano i risultati di Gruppo che sono prevalentemente determinati da quelli conseguiti dalla Capogruppo PRISMI S.p.A. Se non diversamente specificato, gli importi sono espressi in migliaia di Euro. Si rimanda al paragrafo dedicato per i commenti sui risultati esposti.

Consolidato Gruppo Prismi Prismi S.p. A
31/12/2019 31/12/2020 var Principali dati economici 31/12/2019 31/12/2020 var
21.981 16.411 (5.570) Valore della produzione 18.105 12.940 (5.165)
1.135 1.166 31 Margine operativo Lordo (Ebitda) 1.378 1.578 200
(1.999) (2.453) (454) Risultato operativo (Ebit) (1.360) (1.536) (176)
(5.314) (4.911) 403 Risultato Ante Imposte (Ebt) (4.657) (3.897) 760
(5.045) (4.367) 678 Risultato Netto (4.498) (3.552) 946
(5.188) (4.473) 715 Risultato complessivo (4.728) (3.394) 1.334
68 4 (64) Risultato di terzi
(5.120) (4.469) 651 Risultato complessivo del gruppo
31/12/2019 31/12/2020 var Principali dati patrimoniali 31/12/2018 31/12/2020 var
31.346 20.798 (10.548) Capitale Investito netto 32.961 23.585 (9.376)
3.245 (975) (4.220) Patrimonio Netto 5.988 2.851 (3.137)
28.101 21.773 (6.328) Indebitamento finanziario netto 26.971 20.734 (6.237)
89,6% 104,7% Leva finanziaria 81,8% 87,9%
8,66 -22,33 Rapporto finanziario netto/patrimonio netto 4,50 7,27

L'EBITDA è definito come risultato netto al lordo degli accantonamenti e perdite di valore, degli ammortamenti delle attività immateriali e materiali, degli oneri e proventi non ricorrenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito. Poiché l'EBITDA non è identificato come misura contabile, né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani, né in quello degli IFRS adottati dall'Unione Europea, la determinazione quantitativa dello stesso potrebbe non essere univoca. L'EBITDA è una misura utilizzata dal management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance operativa del Gruppo in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché delle relative politiche di ammortamento, svalutazioni e accantonamenti. Il criterio di determinazione dell'EBITDA applicato potrebbe pertanto non essere omogeneo con quello adottato da altre società e, pertanto, il suo valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da queste ultime.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

Epidemia da Covid-19

Fin dai primi mesi del 2020 lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus SARS-CoV-2, della relativa patologia COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Le conseguenze immediate e tutt'ora persistenti sull'andamento generale dell'economia e conseguentemente sull'attività del Gruppo, oltre al grave impatto sociale, hanno determinato l'andamento economico dell'anno 2020 in un contesto ancor'oggi di generale incertezza.

Il Gruppo PRISMI, grazie alla sua anima "digital" e innovativa, pratica da tempo lo smartworking modulato sulla tipologia dei progetti e delle professionalità presenti in azienda. La stessa distribuzione territoriale dell'azienda rende necessaria la capacità di connessione virtuale tra i collaboratori.

Pertanto, come prima misura di reazione all'emergenza sanitaria, il Gruppo si è organizzato per poter proseguire in sicurezza le sue attività e minimizzare gli impatti in termini di salute e sicurezza sul lavoro. In tal senso è stato avviato un piano generale di estensione dello smart working che ha permesso di garantire l'operatività nonostante tutte le sedi del Gruppo fossero, per lunghi periodi dell'anno, chiuse.

Relativamente alla sede di Modena, le attività sono riprese in data 26 maggio con l'ingresso scaglionato per un 35%-40% dei dipendenti rimanendo i restanti in smart working (unicamente una parte per circa il 20% in ferie/cassa integrazione). Dopo la seconda e terza ondata della pandemia, le attività nella sede di Modena e Legnano sono riprese a ranghi ridotti, con buona parte dei dipendenti in smartworking. È presumibile ritenere che l'adozione di tale strumento proseguirà, parzialmente, anche in seguito alla risoluzione dell'emergenza sanitaria, essendosi rivelato utile, di facile attuazione ed economicamente vantaggioso.

La sede di Milano è rimasta chiusa dal marzo 2020 e rimarrà operativa in smart working fino a quando la situazione sanitaria permetterà un ritorno sereno e sicuro all'operatività in presenza.

Le sedi secondarie di Saluzzo, Pinerolo e Civitanova Marche sono state definitivamente chiuse, con interruzione dei contratti di locazione mentre i dipendenti afferenti a tali sedi continueranno a lavorare in smart working.

Inoltre è in corso di definizione la risoluzione del contratto di locazione della sede di Wellnet in via Lombardini a Milano.

Per gli impatti economici del periodo caratterizzato dagli effetti e dalle recrudescenze della pandemia, sui risultati dell'esercizio si rimanda al capitolo specificatamente dedicato.

Emissione del prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-2022

In data 13 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione della capogruppo ha deliberato in merito all'emissione di un prestito obbligazionario ai sensi dell'art 2410 e ss. del Codice Civile, per massimi nominali Euro 5.000.000,00.

Le obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000,00 sono fruttifere di interessi per un tasso lordo fisso annuo del 4,5%. Le cedole verranno pagate con cadenza mensile. Le obbligazioni saranno rimborsate pro quota, a decorrere dal 29 novembre 2020, mensilmente, sulla base di uno specifico meccanismo declinato all'interno del regolamento. Complessivamente risultano emesse obbligazioni per un controvalore pari ad Euro 1.950.000, in quattro tranche.

Incremento della partecipazione detenuta in Wellnet S.r.l.

In data 5 marzo 2020 , in parziale attuazione della delega precedentemente conferita, l'Organo Amministrativo, , dando esecuzione ad un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 comma 4 del cod, civ, per Euro 394.218,00, comprensivi di sovrapprezzo (Euro 217.200, senza sovrapprezzo), ha incrementato la partecipazione detenuta dalla società in Wellnet S.r.l. sino al 98,9% acquisendo dal socio di minoranza Pierluigi Marciano l'intera partecipazione dallo stesso posseduta (10,24%).

Modifica delle condizioni del prestito obbligazionario convertibile (ISIN IT0005152241)

In data 8 aprile 2020, l'Assemblea Straordinaria e l'Assemblea dei portatori di Obbligazioni convertibili PSM "2015-2021-obbligazioni Convertibili" (ISIN IT0005152241) hanno approvato le modifiche alle condizioni del prestito stesso. In particolare, sono state approvate la variazione della denominazione in "PRISMI 2015- 2023- Obbligazioni Convertibili", la posticipazione della scadenza al 6 dicembre 2023 (originariamente 6 dicembre 2021), la diminuzione del tasso di interesse al 5% (originariamente 7%) e la reintroduzione della facoltà di procedere al rimborso anticipato da parte dell'Emittente. L'Assemblea degli Azionisti ha deliberato, per quanto di sua competenza, l'adozione delle modifiche al prestito in commento, tra cui anche la modifica dell'aumento di capitale a servizio della conversione del prestito con specifico riferimento al termine ultimo fissato nel 6 dicembre 2023.

Modifica delle condizioni dei Warrant PRISMI (ISIN IT0005326613)

In data 7 maggio 2020 l'Assemblea Straordinaria e l'Assemblea dei portatori di "Warrant PRISMI 2018- 2020" (ISIN IT0005326613) hanno approvato le modifiche alle condizioni del warrant. In particolare, è stata approvata la modifica del termine di scadenza al 31 maggio 2022 (originariamente 29 maggio 2020).

Le modifiche approvate prevedono, oltre alla variazione della denominazione in "Warrant PRISMI 2018- 2022", anche la variazione delle condizioni relative ai periodi di esercizio, più precisamente:

  • Secondo Periodo di Esercizio tra l'11 ed il 29 maggio 2020 compresi, prezzo di esercizio € 1,36
  • Terzo Periodo di Esercizio tra il 3 ed il 31 maggio 2021 compresi, prezzo di esercizio € 1,48

  • Quarto Periodo di Esercizio tra il 2 ed il 31 maggio 2022 compresi, prezzo di esercizio € 1,60

L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti, oltre alle sopracitate modifiche al Regolamento dei Warrant ha altresì approvato l' aumento del capitale sociale a servizio del warrant, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, cod. civ., a pagamento e in forma scindibile da liberarsi in danaro, per un ammontare massimo complessivo pari a nominali Euro 5.102.951, oltre sovrapprezzo, mediante emissione di massime n. 5.102.951 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale a servizio dell'emissione dei "Warrant PRISMI 2018-2022" il tutto previa revoca della delibera di aumento di capitale approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2018, in parziale esecuzione della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria dell'8 febbraio 2017.

Tra l'11 ed il 31 maggio 2020 si è svolto il secondo periodo di esercizio (strike price 1,36€) che si è concluso senza alcun esercizio.

Emissione obbligazionaria PRISMI 3,5% 2020-2023

In data 19 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione della capogruppo ha deliberato in merito all'emissione di un prestito obbligazionario ai sensi dell'art 2410 e ss. del Codice Civile, per massimi nominali Euro 4.500.000,00.

Le obbligazioni del valore nominale di Euro 10.000,00 sono fruttifere di interessi per un tasso lordo fisso annuo del 3,5%. Le cedole verranno pagate con cadenza mensile. Le obbligazioni saranno rimborsate pro quota, a decorrere dal 18 maggio 2021, mensilmente, sulla base di uno specifico meccanismo declinato all'interno del regolamento. Complessivamente risultano emesse obbligazioni per un controvalore pari ad Euro 1.020.000.

Altri fatti di rilievo

In data 9 luglio 2020 è stato completamente rimborsato il prestito obbligazionario PSM 7% 2015-2020 il cui outstanding alla data di scadenza ammontava ad Euro 300.000

In data 19 novembre 2020 si sono svolte le Assemblee di portatori di obbligazioni afferenti 8 prestiti emessi nell'ambito dei programmi obbligazionari "PSM 90 2017-2022", PRISMI 85 2018-2023" e "PRISMI 85 2019- 2027". Cinque di queste hanno positivamente accolto la proposta loro sottoposta di inserire all'interno dei regolamenti dei rispettivi prestiti la facoltà di rimborso anticipato a favore dell'emittente.

In data 28 dicembre 2020 è stato completamente rimborsato il prestito obbligazionario PRISMI 3.5% 2019- 2020 il cui outstanding alla data di scadenza ammontava ad Euro 1.024.000.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Relativamente agli eventi seguenti la chiusura dell'esercizio si segnala il proseguimento dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione planetaria del virus Covid-19, cosiddetto Coronavirus.

L'azienda prosegue tutt'ora nell'utilizzo delle misure cautelative e di protezione attivate nel corso del 2020 e lo smartworking per parte dei propri dipendenti come illustrato nel paragrafo precedente.

Rispettivamente in data 7 gennaio 2021 e 5 febbraio 2021 i Consiglieri di Amministrazione Luca Catalano e Alessandro Firpo hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla carica ricoperta nell'Organo Amministrativo.

In data 31 marzo 2021, il Consiglio di Amministrazione ha, tra le altre, approvato il Piano Industriale 2021- 2025 di PRISMI S.p.A. e il Piano Industriale Consolidato per il periodo 2021-2024. L'organo amministrativo ha

ritenuto di poter confermare le linee guida strategiche del precedente piano industriale 2020-2024 e, auspicando, il raggiungimento già dal 2021, di un sostanziale break-even operativo, rinviando così di un anno l'obiettivo a causa della straordinaria situazione economica dell'anno appena trascorso. Permane comunque una elevata aleatorietà determinatasi in conseguenza della diffusione del virus Covid-19 e dell'impossibilità di fare previsioni sulla fine dell'emergenza e sul suo possibile impatto sul business. A tal proposito si rimanda a quanto meglio dettagliato nel Paragrafo Evoluzione Prevedibile della Gestione. Si segnala inoltre che in pari data il Consiglio di Amministrazione di Wellnet S.r.l. ha approvato il proprio Piano Industriale 2021-2024.

Si segnala che in 31 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione di Prismi ha approvato un accordo di investimento funzionale alla realizzazione di un progetto strategico di integrazione industriale ("Progetto EXO DIGITAL") con un ramo di azienda di Mag 14 S.r.l. e VooDoo S.r.l.. L'operazione è stata analizzata dal Consiglio con il supporto di analisi finanziarie elaborate dai propri consulenti e determinerà, tramite concambio, un aumento di capitale e di riserve di sovrapprezzo determinato sulla base delle attuali quotazioni di mercato di PRISMI.

PROFILO DI GRUPPO

Il Gruppo PRISMI è attivo nel settore del digital marketing attraverso 4 società operanti nel posizionamento sui motori di ricerca, creazione di siti web, eCommerce, social media, advertising online, app per dispositivi mobile e altre soluzioni di comunicazione. Si rivolge a tutte le realtà imprenditoriali, dalle PMI ai grandi gruppi industriali ed alla Pubblica Amministrazione, offrendo servizi studiati per incrementarne il business e la visibilità del brand. Il Gruppo oggi gestisce oltre 5.000 clienti, attivi in tutti i settori di mercato. Grazie alla attenta analisi delle richieste e delle dinamiche di mercato, alla continua innovazione, alle sinergie tra le società del Gruppo e a nuove partnership tecnico/industriali, l'offerta del Gruppo PRISMI si è ampliata e copre nuovi segmenti di mercato andando a soddisfare sia i bisogni di digital marketing del mercato di riferimento (PMI) sia le esigenze di Digital Transformation di Medie e Grandi Aziende e Pubblica Amministrazione.

PRISMI S.p.A.: nata nel 2007 da uno spin-off del ramo "Internet e posizionamento" di Syner.it Informatica ha variato la propria denominazione da Primi Sui Motori S.p.A. a PRISMI S.p.A. ad ottobre 2017. Da sempre l'offerta di servizi di Search Engine Optimization (SEO), posizionamento sui motori di ricerca, rappresenta il core business della Società; tale attività consiste nel migliorare il posizionamento dei clienti sui motori di ricerca rispetto al "posizionamento naturale" (in inglese organic placement) generato dagli algoritmi dei motori di ricerca in base alla miglior corrispondenza fra la ricerca effettuata e i contenuti disponibili sul web. Tale risultato è possibile attraverso l'utilizzo combinato di un software di proprietà e la decennale conoscenza ed applicazione dei fattori (oltre 200) interni ed esterni al sito che determinano la posizione dello stesso nei risultati delle ricerche. A ciò si affiancano la realizzazione di siti internet e portali (per lo più finalizzata al servizio core), e-commerce, con diverse tecnologie disponibili e con strutture che variano dalla semplice vetrina al portale di

annunci o contenuto multilingua, fruibili anche da dispositivi Mobile; servizi di social presence sui principali social networks.

Wellnet S.r.l. società, acquisita a novembre 2017, ha successivamente incorporato due realtà già del gruppo 3ding Consulting S.r.l. e 2the Point PSM S.r.l. Wellnet è il risultato di un preciso progetto: la fusione di 3 realtà complementari che hanno costituito così un nuovo polo di eccellenze che ha l'obiettivo di dare supporto alle aziende che vogliono essere in buona salute sui canali digitali (Digital Health). Wellnet è pronta ad accompagnare i propri clienti in un processo di Digital Transformation tanto all'interno quanto all'esterno, sia sotto il profilo organizzativo sia sotto quello di mercato. L'offering di Wellnet spazia dallo sviluppo di un sito alla realizzazione di una app, dall'individuazione delle opportunità di marketing alla creazione di un eCommerce, sviluppando una strategia personalizzata omnichannel per raggiungere gli obiettivi prefissati e di budget dei clienti. Wellnet conta circa 60 addetti.

PRISMI CH Sagl società costituita a maggio 2017 per offrire i servizi di web marketing alle PMI svizzere. PRISMI CH ha l'obiettivo di portare tutta la propria esperienza e competenza nel mondo del digital marketing sul mercato svizzero utilizzando partnership commerciali capaci di valorizzare e adattare l'offerta al mercato locale.

Two Leaders S.r.l società costituita a febbraio 2018, partecipata al 30%, si avvale di consulenti attivi da circa trent'anni nel mondo dei media, del trading della gestione del retail e della logistica. L'insieme di queste specifiche conoscenze costituiscono grande expertise nel mondo del bartering ossia il meccanismo che permette all'azienda di liberarsi del prodotto invenduto ottenendo in cambio comunicazione pubblicitaria mirata. Rappresenta di fatto il partner ideale per l'azienda inserzionista che desidera trasformare uno stock di merce in una campagna pubblicitaria altamente performante rispettando la brand equity del prodotto.

I servizi del Gruppo PRISMI vengono realizzati da personale altamente qualificato che periodicamente approfondisce le proprie competenze con un costante aggiornamento sia per la gestione di tecnologie di terzi che per lo sviluppo e l'evoluzione di soluzioni proprietarie. Molteplici sono le soluzioni tecnologiche che il Gruppo può adottare per il raggiungimento degli obiettivi del Cliente (diversi ambienti di sviluppo, linguaggi, sistemi di gestione dei contenuti dei siti online, piattaforme eCommerce, piattaforme per lo sviluppo di Mobile APP).

MERCATO DI RIFERIMENTO

Il Gruppo PRISMI oggi conta circa 150 addetti e opera quasi esclusivamente sul mercato italiano attraverso 3 società. Una specifica Business Unit – Creare Valore – è dedicata alla clientela con esigenze più complesse e articolate legate a progetti e-commerce. Wellnet, con sede a Milano, è la controllata del Gruppo che si rivolge all'alto segmento di mercato, offrendo a grandi gruppi industriali e alla pubblica amministrazione servizi personalizzati nella progettazione e realizzazione di siti web complessi, nello sviluppo di strategie di Digital Marketing data-driven e nella realizzazione di iniziative di inbound marketing, oltre che di progettualità grafica on- e off-line.

PRISMI S.p.A. attiva dal 2007, con sede a Modena, offre un'ampia gamma di servizi di web marketing, che spaziano dal content marketing, alla creazione di siti web e di e-commerce, al search marketing, con una forte specializzazione nel posizionamento sui motori di ricerca (SEO). Nella sua offerta sono inclusi, inoltre, servizi per la gestione dei social network, mobile marketing e altre soluzioni di comunicazione digitale. Attraverso una rete di consulenti, presente su tutto il territorio nazionale, si rivolge a tutte le realtà imprenditoriali, dalle PMI ai più grandi gruppi industriali, offrendo loro servizi customizzati e integrati, progettati per sviluppare una presenza online di successo. La società, che è particolarmente attenta sia alla qualità dei servizi erogati che alla continua innovazione di settore, gestisce circa 5.000 clienti, attivi in tutte le aree di mercato, e seguiti per ogni loro esigenza da una specifica funzione di Customer Care dedicato.

Dimensioni e trend

Gli eventi relativi all'emergenza sanitaria legata al Covid-19 nel 2020 hanno segnato anche il settore del digital marketing. Pur non essendo ancora disponibili studi, ricerche e dati puntuali e definitivi che ne misurino gli impatti e le più recenti evoluzioni, nel presente documento ci si propone di riportare alcune statistiche, dati e stime relative agli effetti della pandemia nello specifico comparto.

All'inizio del 2020 si prevedeva (fonte: Assiform) un aumento del giro d'affari del Digital Marketing italiano del +2,8%. In particolare, si attendeva una crescita della Paid Search, avendo specifico riferimento

all'integrazione con i processi di acquisto e vendita online. Secondo il 39% dei marketer, inoltre, sarebbero cresciuti anche gli investimenti sul video advertising.

Big Data e Intelligenza Artificiale sono le due tecnologie emergenti più significative per il settore, in grado di dare una forte spinta al mercato, e di far nascere nuove opportunità e nuove figure professionali.

L'indice di penetrazione del web in Italia conferma la sua maturità digitale: 50 milioni di utenti connessi con 80 milioni di device e 35 milioni di persone attive sui social network. Mediamente, ciascun utente spende 6 ore al giorno restando connesso fra canali social, piattaforme di streaming/smart tv, streaming musicale e piattaforme di gaming. YouTube, WhatsApp e Facebook si affermano come i 3 canali più utilizzati: in particolare, l'indice di penetrazione di YouTube, pari all'88%, conferma ancora una volta la preferenza per i contenuti video. Instagram è ora al quarto posto per utilizzo, con un interessante +9% rispetto all'anno precedente (fonte: We Are Social).

Per la creazione di siti web si è verificata una crescita, concentrata per una parte significativa su servizi a basso costo, legati a piattaforme cosiddette di self-provisionig, ovvero in modalità self-service, come ad esempio Wix o Flazio.

Le ricerche effettuate su Google contenenti termini di ricerca legati alla realizzazione e alla cura di servizi di Marketing Digitale sono cresciute nel 2020 con valori molto significativi, mostrando in taluni casi anche percentuali che oscillano tra il +100% e il +400% rispetto all'anno precedente. Si ritiene che questo sia un segno piuttosto evidente della repentina presa di consapevolezza di una porzione rilevante del mercato in ordine all'importanza della presenza digitale o del suo rafforzamento.

Anche il settore e-commerce vede una crescita, nonostante la rilevazione sia avvenuta prima del lockdown: l'87% degli utenti ha cercato online un prodotto o un servizio prima di acquistarlo e il 77% ha effettuato un acquisto nel mese precedente la rilevazione stessa. È da riferire un sempre maggiore ricorso al mobile per l'online shopping, fenomeno che sta via via minimizzando la differenza d'impiego tra i device utilizzati.

In particolare, l'e-commerce è stato il segmento con la crescita maggiore, ma è stato notevole anche l'incremento delle ricerche legate ai servizi SEO, sebbene con percentuali inferiori al primo, tranne che per l'area del Lazio, dove il posizionamento organico lo ha superato per numero di ricerche.

Nello scorso anno si è rilevato un incremento più contenuto delle ricerche legate al Social Media Marketing, se consideriamo la richiesta di servizi da parte delle agenzie specializzate. È cresciuta, invece, con percentuali elevate (oltre +200%) la ricerca di figure specializzate in campo Social e Digital Marketing (fonte: Google Trends).

Secondo i dati presentati da Anitec-Assinform a Confindustria, il settore legato alla produzione di contenuti e pubblicità per il mercato digitale è cresciuto del 2,7% nel 2020, nonostante il calo del 2% dell'intero comparto. Per il 2021 ci si aspetta una crescita complessiva del comparto nell'ordine di circa 3 punti percentuali, il settore legato ai contenuti per il web e alla promozione digitale dovrebbe veder crescere i suoi volumi di un valore intorno al 6,5%.

I clienti del Gruppo

Il Gruppo PRISMI opera nel mercato italiano delle PMI (tramite la Capogruppo) e nel mercato delle medie e grandi aziende e nella Pubblica Amministrazione (tramite Wellnet) e nel mercato svizzero (tramite PRISMI CH).

Il mercato di PRISMI S.p.A., esteso a tutta la penisola, si evidenzia chiaramente analizzando lo spaccato per area geografica relativo alla distribuzione dei clienti.

Figura 1: Distribuzione dei clienti PRISMI per regione, anno 2020

Come anticipato, l'offerta del Gruppo PRISMI spazia non solo su diversi segmenti di mercato, ma si estende anche in maniera trasversale a tutti i settori merceologi. I grafici seguenti riportano in ordine decrescente la distribuzione per dimensione dei clienti1 , e le fasce di investimento in cui i clienti PRISMI si collocano.

Figura 2: Distribuzione dei clienti per dimensione, II sem. 2020 Figura 3: Distribuzione dei clienti per spesa effettuata, anno 2020

Osservando invece i settori di attività dei clienti2 del Gruppo, è possibile rilevare una netta prevalenza del settore del commercio, seguito dal manifatturiero. Insieme, questi settori costituiscono quasi il 50% del fatturato generato e del mercato a cui il Gruppo si rivolge.

1 N.B.: il grafico riporta la dimensione dei clienti per i quali l'informazione relativa al fatturato e numero dipendenti è disponibile. Avendo tra i clienti un nutrito gruppo di microimprese, che difficilmente pubblicano tali informazioni, è possibile che il grafico soffra di una distorsione a favore del numero delle grandi imprese, per le quali invece l'informazione è più facile da reperire.

2 Anche in questo caso, il grafico fa riferimento solo al sottoinsieme dei clienti per i quali è disponibile l'informazione relativa al codice ATECO.

Figura 4: Distribuzione dei clienti e del fatturato per settore di attività, anno 2020

Le attività del Gruppo PRISMI si sono concentrate, anche per il 2020, sulla stessa tipologia di clienti e continuano a rivolgersi al mercato delle PMI su tutto il territorio nazionale da un lato, tramite la Capogruppo, e all'alto segmento tramite la controllata Wellnet dall'altro.

Mentre si evidenzia ancora un ampio bacino non servito nel mercato potenziale del Digital Marketing, si osserva allo stesso tempo una forte crescita della dimensione, estensione e qualità della domanda, in ciò sollecitata anche da parte della continua innovazione del settore. Il Gruppo PRISMI continua ad attrezzarsi per proseguire la sua aderenza all'evoluzione del mercato e della domanda.

PRISMI SUL MERCATO DELL'AIM ITALIA

Al 31 dicembre 2020 il prezzo di riferimento del titolo PRISMI presenta una quotazione di 1,44 Euro. Si riportano di seguito alcuni dati relativi ai prezzi ed ai volumi del titolo PRISMI nel corso del 2020. La capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2020 ammonta a circa 18,4 milioni.

Prezzo dell'azione Euro
Prezzo di riferimento al 31/12/2020 1,440
Prezzo massimo (1) 2,180
Prezzo minimo (1) 1,035
Prezzo medio ponderato 1,493
(1) intesi come prezzi minimo e massimo registrati alla chiusura delle negoziazioni della giornata.
Volumi scambiati N. azioni
Volume massimo 392.040
Volume minimo N/A
Volume medio 22.352

COMMENTO AI RISULTATI DI ESERCIZIO

Di seguito l'esposizione dei principali dati di Conto Economico consolidato e della Controllante:

Consolidato Gruppo Prismi Conto Economico Prismi S.p.A
31/12/2019 31/12/2020 31/12/2019 31/12/2020
20.093 15.283 Vendite di periodo 16.548 11.769
1.888 1.128 Altri ricavi e proventi 1.556 1.171
21.981 16.411 Valore della produzione 18.104 12.940
(156) (82) Costi per Acquisti (127) (70)
(12.218) (7.999) Costi per Servizi (10.945) (6.507)
(7.620) (6.665) Costi del personale (4.975) (4.378)
(852) (499) Altri costi operativi (679) (407)
1.135 1.166 Margine Operativo Lordo (Ebitda) 1.378 1.578
(828) (961) Ammortamenti (507) (641)
(2.306) (2.659) Accantonamenti e Svalutazioni (2.231) (2.473)
(1.999) (2.454) Risultato operativo (Ebit) (1.360) (1.536)
(2.741) (1.766) Oneri finanziari netti (2.675) (1.709)
(457) (564) Gestione attività finanziarie (454) (564)
(198) (127) Oneri non ricorrenti netti (168) (88)
(5.395) (4.911) Risultato ante imposte (4.657) (3.897)
269 544 Imposte sul reddito 159 345
(5.126) (4.367) Risultato netto (4.498) (3.552)
(143) (106) Altre componenti di conto economico (230) 158
(5.269) (4.473) Risultato complessivo (4.728) (3.394)

Il Valore della produzione consolidato, pari a 16,41 Mln di Euro, registra un decremento superiore al 25% principalmente dovuto alla Capogruppo che ha subito un calo del 28,5% rispetto al 31 dicembre 2019 a fronte di un calo dello 0,7% della controllata Wellnet. La diminuzione, come verrà meglio delineata nei paragrafi seguenti, è da attribuire alla situazione macroeconomica mondiale causata, fin dai primi mesi del 2020 dalla Pandemia da Covid-19.

Tale circostanza ha determinato per Wellnet rinvii nella lavorazione di commesse acquisite la cui esecuzione determinerà un beneficio atteso per il fatturato 2021.

Il business mix del fatturato tra nuovi clienti e già clienti per l'anno 2020, confrontato con il 2019, è di seguito riportato:

Ricavi operativi per Tipologia Cliente 31.12.2019 31.12.2020
Già Cliente 24% 31%
Nuovo Cliente 76% 69%
100% 100%

Il breakdown di fatturato dei servizi del Gruppo, denota un cambiamento del mix di servizio in cui la tradizionale predominanza di servizi SEO, è stata superata dalla crescita di creazione siti e di altri servizi a conferma della diversificazione che si sta intraprendendo:

analisi delle vendite di periodo del gruppo per tipologia
31.12.2019 % 31.12.2020 %
SEO 8.666 43% 4.359 29%
Siti 5.376 27% 5.405 35%
Social network 543 3% 514 3%
servizi grandi clienti * 3541 18% 3585 23%
Altri Servizi 1.967 10% 1.420 9%
Totale 20.093 100% 15.283 100%

I ricavi di PRISMI S.p.A. sono espressi al netto della componente finanziaria implicita correlata alla concessione di condizioni di pagamento alla clientela lungo un arco temporale medio di 31 mesi (in decremento rispetto al dato storico precedente che era di 37 mesi); si è proceduto all'attualizzazione dei flussi finanziari derivanti dagli stessi con un tasso di mercato ritenuto congruo rispetto alle normali condizioni del mercato di appartenenza. L'effetto sul conto economico, considerati gli interessi attivi di competenza, è risultato positivo. Per le altre società del Gruppo, le cui politiche commerciali prevedono l'incasso entro l'esercizio, non si è proceduto al calcolo di tale componente.

La voce "Altri Ricavi" include gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni riferiti a costi del personale e a costi per consulenze tecniche esterne riconducibili alle attività di R&S poste in essere da tutte le Società del Gruppo, che ammontano a 0,29 Mln di Euro. Alcune di queste attività, volte allo svolgimento di progetti di sviluppo, sono state oggetto di rendicontazione ai fini della normativa sul credito di imposta per Ricerca e Sviluppo con riconoscimento del relativo contributo in conto esercizio al 31 dicembre 2020.Tale contributo è pari a 0,14 Mln di Euro, per il gruppo, in linea con lo scorso esercizio.

Nella voce sono inoltre incluse le sopravvenienze attive derivanti dalla chiusura di partite pregresse.

Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è pari a 1,17 Mln di Euro, ed è in leggera crescita rispetto a 1,14 Mln di Euro dell'esercizio 2019, nonostante il significativo calo del Valore della Produzione, portando l'incidenza dell'Ebitda su tale valore dal 5,2% del 2019 al 7,1% del 2020. Tale miglioramento è legato principalmente ad una forte riduzione dei costi legati ai call center, dei costi fissi nonché all'utilizzo degli ammortizzatori sociali nella primavera e nell'autunno del 2020.

L'organico totale al 31/12/2020 e al 31/12/2019 delle società del gruppo è il seguente

2019 2020
DIRIGENTI 4 5
QUADRI 12 11
IMPIEGATI F.T. 111 92
APPRENDISTI 20 13
LAV. A PRO. 10 10
157 131

Il risultato operativo netto (Ebit) consolidato risulta negativo per 2,5 Mln di Euro in peggioramento rispetto al risultato dell'analogo periodo 2019 che risultava negativo per 2 Mln di Euro; il peggioramento si riscontra sia nella capogruppo sia nella controllata Wellnet. Tale risultato è stato determinato da:

  • ammortamenti per immobilizzazioni immateriali e materiali per circa 0,96 Mln di Euro derivanti principalmente dagli ammortamenti sui costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali.
  • accantonamento per sanzioni e interessi su mancati pagamenti dei debiti erariali e previdenziali per 0,47 Mln di Euro in previsione di ricevimenti di cartelle e/o avvisi bonari su debiti per omessi versamenti non ancora notificati da parte degli enti
  • accantonamento a fondo svalutazione crediti per circa 1,8 Mln di Euro di cui 1,76 Mln di Euro effettuati in capo alla PRISMI S.p.A., rispetto a 1,28 Mln di Euro dell'esercizio precedente. Il saldo al 31 dicembre 2020 del fondo svalutazione crediti commerciali per quest'ultima risulta pari a 2,75 Mln di Euro recependo altresì gli utilizzi che hanno interessato tutti quei crediti incagliati per fallimenti, procedure concorsuali, inattività e irreperibilità dei clienti; i crediti scaduti residui risultano così coperti da un fondo ritenuto congruo a rappresentarne il reale grado di recuperabilità. Sono inoltre stati considerati all'interno della stessa posta i costi variabili sostenuti nei confronti di terzi a servizio del Recupero Credito per un importo pari a 0,2 Mln di Euro poiché strettamente correlati alla attività e al grado di recuperabilità dell'entità dei crediti scaduti e sorti in esercizi precedenti.

La PRISMI S.p.A., ai fini di un contenimento del rischio di credito, pone in essere costanti attività di credit management, di monitoraggio e misurazione delle performance sul recupero del credito. La determinazione delle perdite attese, è effettuata con continuità tramite attività di misurazione del rischio per cluster di credito, su tutta la durata dello stesso recependo le indicazioni contenute nel principio IFRS 9 in tema di impairment sulle attività finanziarie (lifetime expected credit losses). La controllata Wellnet ha anch'essa valutato il rischio sui crediti, accantonando 0,04 Mln di Euro.

Wellnet ha conseguito un Ebit negativo di circa 0,93 Mln di Euro per effetto principalmente di difficoltà legate alla pandemia di Covid-19 già anticipate nei paragrafi precedenti. L'esercizio 2020 è stato inoltre caratterizzato dal completamento di alcune commesse acquisite in esercizi precedenti che hanno determinato una marginalità negativa.

Il risultato ante imposte (Ebt) consolidato dell'anno 2020 è negativo per circa 4,9 Mln di Euro rispetto ad un risultato negativo pari a 5,4 Mln di Euro conseguito nell'anno 2019.

Di seguito le voci di maggior rilievo:

  • Oneri finanziari netti per circa 1,8 Mln di Euro a livello consolidato e riconducibili principalmente alla controllante. La voce è rappresentata principalmente da (i) circa 1,3 Mln di Euro di interessi sui prestiti obbligazionari e prestiti obbligazionari convertibili (ii) circa 0,28 Mln di Euro per oneri di attualizzazione dei debiti obbligazionari; (iii) 0,07 Mln di Euro per altri oneri e proventi finanziaria Medio lungo oltre che oneri per smobilizzo fatture attive o di portafoglio Riba e per gli utilizzi degli affidamenti bancari e fidejussioni della controllata.
  • La voce gestione attività finanziarie accoglie principalmente gli oneri per la cartolarizzazione registrati dalla capogruppo.
  • Oneri non ricorrenti netti: sono riferiti principalmente alla chiusura di posizioni aperte negli anni precedenti con agenti e fornitori, che hanno generato un contenuto effetto economico negativo.

Il risultato netto consolidato evidenzia una perdita pari a circa 4,4 Mln di Euro per l'anno 2020 (5,1 Mln di Euro nel 2019) con un risultato netto negativo per la Capogruppo pari a 3,6 Mln di Euro (4,5 Mln di Euro nel 2019).

Secondo i principi contabili internazionali si è provveduto all'esposizione delle altre componenti di conto economico. Tali voci afferiscono alle variazioni negative delle stime attuariali dei benefici ai dipendenti secondo quanto stabilito dallo Ias 19 per il bilancio consolidato (0,1 Mln di Euro) e principalmente (0,255 Mln di Euro) alla variazione positiva della valutazione al fair value della partecipazione di Wellnet nelle rilevazioni della Capogruppo.

Il risultato complessivo a livello consolidato riporta una perdita pari a 4, 5 Mln di Euro e per la sola PRISMI S.p.A. di 3,4 Mln di Euro.

COMMENTI AI DATI PATRIMONIALI

Si riportano in tabella i principali dati patrimoniali consolidati e della controllante in quanto determinanti negli andamenti delle poste consolidate.

Consolidato Gruppo Prismi Stato Patrimoniale Prismi S.p.A
31/12/2019 31/12/2020 31/12/2019 31/12/2020
346 290 Attività materiali 261 201
3.350 2.910 Attività immateriali 2.159 1.868
2.792 3.180 Avviamento 1.151 1.151
326 151 Attività Finanziarie 3.740 4.588
6.814 6.531 Capitale Immobilizzato 7.311 7.808
9 8 Rimanenze di magazzino 6 5
34.784
5.890
25.466
8.705
Crediti commerciali
Altre Attività
33.290
5.604
23.891
8.344
Debiti commerciali
(2.870) (2.703)
0
Fondo Rischi e oneri (2.507) (2.151)
(110) Altre passività (110) (362)
(11.480) (15.306) (9.273) (12.413)
26.223 16.170 Capitale di Esercizio 27.010 17.314
(1.691) (1.903) Benefici ai dipendenti agenti e amministratori (1.360) (1.537)
31.346 20.798 Capitale Investito Netto 32.961 23.585
3.245 (975) Patrimonio Netto 5.989 2.851
28.101 21.773 Indebitamento Finanziario netto 26.972 20.734
31.346 20.798 Mezzi propri e Debiti Finanziari 32.961 23.585
Al 31 dicembre 2020 il capitale investito netto consolidato ammonta a 20,8 Mln di Euro, in forte diminuzione
rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2019 (31,3 Mln di Euro). La variazione deriva dalla forte diminuzione
del capitale d'esercizio conseguente principalmente alla contrazione dei crediti commerciali di Prismi per
effetto dell'andamento del fatturato e del ricorso ad attività di cartolarizzazione.
capogruppo che alla controllata Wellnet. Nelle altre passività si evidenzia inoltre l'incremento dei debiti erariali e previdenziali sia in capo alla
La leva finanziaria consolidata, espressa come rapporto tra i debiti finanziari totali netti ed il capitale investito
netto, è pari al 104,69% rispetto a 89,6% rilevato al 31 dicembre 2019. I debiti finanziari totali netti sono
apportati al consolidato dalla controllante e si presentano in diminuzione di circa 6,3 Mln di Euro. Il patrimonio
netto consolidato si presenta negativo di 0,98 Mln di Euro rispetto al patrimonio netto positivo della controllante
di 2,85 Mln di Euro per effetto: i) dell'annullamento della riserva positiva da fair value iscritta sulla valutazione
di Wellnet, ii) della rilevazione delle perdite realizzate dalla controllata a tutto il 31 dicembre 2020.
nell'ammontare delle poste consolidate: Si riportano i principali andamenti che hanno influenzato la variazione delle poste patrimoniali a composizione
del capitale investito netto, tenendo conto degli apporti della controllante PRISMI S.p.A. in quanto determinanti
diminuzione del capitale di esercizio
per l'effetto combinato della diminuzione del fatturato
dell'anno, dell'utilizzo dello strumento della cartolarizzazione dei crediti e dell'aumento delle altre
passività a causa dell'incremento dei debiti erariali e previdenziali;
la diminuzione di periodo dei crediti commerciali, pari a 9,4 Mln di Euro, è spiegata dal maggior
utilizzo, rispetto all'anno precedente dello strumento della cartolarizzazione. Nel corso dell'anno
  • diminuzione del capitale di esercizio per l'effetto combinato della diminuzione del fatturato dell'anno, dell'utilizzo dello strumento della cartolarizzazione dei crediti e dell'aumento delle altre passività a causa dell'incremento dei debiti erariali e previdenziali;
  • la diminuzione di periodo dei crediti commerciali, pari a 9,4 Mln di Euro, è spiegata dal maggior

infatti sono stati ceduti crediti per 11,7 Mln di Euro. Va inoltre considerato il decremento del fatturato della controllante intervenuto nel corso dell'esercizio a causa della crisi macroeconomica causata dalla pandemia di Covid-19;

  • l'aumento delle altre attività risulta anch'esso connesso alla cartolarizzazione dei crediti in quanto include il credito verso il veicolo cartolarizzante per il residuo dei crediti non liquidati immediatamente in base alle clausole contrattuali;
  • Aumento delle altre passività derivante da una maggior esposizione per debiti erariali e previdenziali conseguente a mancati versamenti nell'anno, passati da 9,4 Mln di Euro del 31 Dicembre 2019 ai 12,9 Mln di Euro del 31 dicembre 2020;
  • variazione in diminuzione molto contenuta nei valori relativi alla posta dei debiti commerciali;
  • la voce benefici ai dipendenti, agenti e amministratori si riferisce, al Tfr, Fisc e Trattamento di fine mandato ed accoglie in misura prevalente i benefici per il personale dipendente al quale sono stati applicati i criteri di valutazione dettati dallo Ias 19, tale voce risulta anch'essa incrementata rispetto al 31 dicembre 2019 per la sua naturale dinamica;
  • le attività finanziarie di Prismi includono principalmente la partecipazione detenuta in Wellnet valutata al fair value;
  • i fondi rischi e oneri della Capogruppo fanno riferimento alla copertura parziale delle perdite dell'esercizio 2020 della controllata Wellnet ipotizzando una ricapitalizzazione non integrale rispetto al patrimonio netto negativo della stessa, così come consentito dall'art. 6 del D.L. 23/2020 (rinnovato dalla Legge 178/2020).

Patrimonio netto

Il patrimonio netto della controllante e del consolidato al 31 dicembre 2020 rilevano una riduzione imputabile principalmente alle perdite dell'esercizio. Le relative movimentazioni sono dettagliate negli schemi di bilancio. Nel paragrafo precedente sono indicate le circostanze che impattano sul patrimonio netto negativo del bilancio consolidato che risultano quantificate nel prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato della controllante PRISMI S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato.

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta consolidata risulta così dettagliata e si dà evidenza della medesima voce anche per la PRISMI S.p.A. in quanto qualificante nell'entità e nelle dinamiche:

Consolidato Gruppo Prismi Posizione Finanziaria Netta Prismi S.p.A
31/12/2019 31/12/2020 31/12/2019 31/12/2020
647
647
678
678
Disponibilità liquide
Attività Finanziarie Correnti
638
638
510
510
(10.854)
(475)
(11.329)
(7.610)
(341)
(7.951)
Prestiti obbligazionari e istituti bancari
Verso altri finanziatori
Passività finanziarie Correnti
(10.570)
(250)
(10.820)
(7.468)
(244)
(7.712)
(10.682) (7.273) Posizione Finanziaria corrente (10.182) (7.202)
(16.432)
(987)
(17.419)
(13.785)
(716)
(14.501)
Prestiti obbligazionari e istituti bancari
Verso altri finanziatori
Passività finanziarie non correnti
(16.113)
(677)
(16.790)
(13.011)
(521)
(13.532)
(17.419) (14.501) Posizione finanziaria netta non corrente (16.790) (13.532)
(28.101) (21.774) Posizione Finanziaria netta (26.972) (20.734)

La posizione finanziaria netta consolidata, negativa al 31 dicembre 2020 per 21,8 Mln di Euro (28,1 Mln di Euro al 31 dicembre 2019), è determinata in maggior parte dall'apporto della controllante PRISMI S.p.A. che risulta passiva per 20,7 Mln di Euro (27 Mln di Euro al 31 dicembre 2019). Il differenziale rispetto ai valori di PRISMI S.p.A. è da ricondurre principalmente a finanziamenti a m/l in capo alla controllata Wellnet.

La Posizione finanziaria netta di PRISMI S.p.A., passiva per 20,7 Mln di Euro, rileva una diminuzione pari a circa 6,2 Mln di Euro rispetto alla fine dell'esercizio 2019 quale riflesso delle dinamiche positive tra emissioni e rimborsi, dei prestiti obbligazionari. Sono stati emessi nel corso dell'anno le obbligazioni "PRISMI 3,5% 2020- 2023" e "PRISMI 4,5% 2020-2022". La diminuzione della Posizione finanziaria netta è stata principalmente ottenuta grazie al ricorso alla cartolarizzazione dei crediti che ha permesso di anestetizzare la dinamica connessa al modello di business che storicamente prevede pagamenti rateali da parte dei clienti.

Di seguito le principali dinamiche che hanno interessato le passività non correnti e correnti:

  • Emissioni obbligazionarie del prestito denominato "PRISMI 4,5% 2020 2022". L'ammontare nominale complessivo sottoscritto al 31 dicembre 2020 è pari a 1,95 Mln di Euro con un tasso nominale di interessi pari al 4,5 % annuo lordo. L'ammontare dell'outstanding nominale alla fine del 2020 è riportato nella tabella di sintesi dei prestiti obbligazionari in essere;
  • In data 9/7/20, è stato rimborsato, a scadenza, il prestito "PSM 7% 2015-2020" il cui outstanding residuo alla data di rimborso era pari a 0,3 Mln di Euro;
  • In data 18/12/2020 è stato emesso il prestito denominato "PRISMI 3,5% 2020-2023". L'ammontare nominale complessivo sottoscritto al 31 dicembre 2020 è pari a 1,02 Mln di Euro con un tasso di interessi pari al 3,5% lordo annuo;
  • In data 25/12/2020 è stato completamente rimborsato a scadenza il prestito "PRISMI 3,5% 2019/2020", il cui outstanding alla data di rimborso risultava essere pari a 1,024 Mln di Euro.

I prestiti in corso sono stati regolarmente rimborsati, quali somme di capitale e interessi, secondo i piani di rimborsi definiti nelle condizioni generali di emissione.

Si rileva inoltre che, in applicazione dei principi contabili adottati, le poste delle passività finanziarie sono state iscritte, al momento della rilevazione iniziale, al costo ammortizzato ovvero ad un tasso di interesse effettivo costante lungo tutta la durata del prestito.

Di seguito la tabella di sintesi a valori nominali dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2020 e relativi outstanding:

Strumento Size
emissione
Importo
sottoscritto
Importo
convertito
Outstanding Scadenza Tasso
Obbligazioni PSM 5% 2015-2023 convertibili 9,90 9,90 0,35 9,55 06/12/2023 5%
Obbligazioni PSM 90 2017-2023 9,50 9,37 1,67 23/04/2023 5,5%
Obbligazioni PRISMI 85 2018-2024 10,50 10,50 4,11 24/04/2024 5%
Obbligazioni PRISMI 85 2019-2027 12,00 5,25 2,48 23/07/2024 5%
Obbligazioni PRISMI 5% 2019-2021 1,00 0,53 0,53 03/05/2021 5%
Obbligazioni PRISMI 4,5% 2020-2022 5,00 1,95 1,70 29/01/2022 4,5%
Obbligazioni PRISMI 3,5% 2020-2023 4,50 1,02 1,02 18/10/2023 3,5%

La voce "scadenza" si riferisce alla data dell''ultimo rimborso relativo all'ultima tranche emessa per singolo prestito obbligazionario

Le passività finanziarie consolidate non correnti sono costituite principalmente dalle quote eccedenti i 12 mesi dei prestiti obbligazionari, per un totale di 13 Mln di Euro, da debiti per locazioni operative (IFRS 16) per 0,72 Mln di Euro e da debiti verso banche a Medio lungo termine per 0,77 Mln di Euro.

Le passività finanziarie correnti sono costituite principalmente dalle quote in scadenza entro i 12 mesi dei prestiti obbligazionari per Euro 7,4 Mln, dei debiti per locazioni operative (IFRS 16 a breve) per Euro 0,34 Mln, e dai finanziamenti degli istituti di credito per Euro 0,1 Mln.

Si rimanda allo schema di rendiconto finanziario consolidato per l'analisi dell'evoluzione delle disponibilità liquide.

QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

Non esistono leggi specifiche per il web marketing e/o il web advertising, ma esistono normative trasversali a più settori che certamente riguardano anche il web. Difatti, esistono alcune leggi che oggi rappresentano riferimenti fondamentali per l'advertising on line.

Il provvedimento di riferimento in materia di privacy è rappresentato dal GDPR – Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dal 25.5.2018. In Italia, il trattamento dei dati personali è altresì disciplinato dal D. Lgs. 30.6.2003 n. 196, conosciuto come Codice privacy, nell'edizione, però, profondamente rivista alla luce del D. Lgs. 10.8.2018 n. 101, che rappresenta la normativa di armonizzazione del diritto interno in materia di privacy al GDPR – Regolamento (UE) 2016/679. Sul rispetto della legislazione in parola continua a vigilare l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, quale autorità di controllo ai sensi del GDPR – Regolamento (UE) 2016/679.

In data 18 maggio 2018 è stato nominato in qualità di DPO, per il gruppo PRISMI, l'Avv.to Simone Vaccari.

Decreto Legislativo 25 gennaio 1992 n° 74. Questo decreto intende contrastare la pubblicità ingannevole e comparativa. Il rispetto di questa normativa è demandato all'Autorità Garante per la concorrenza e per il mercato (Agcom) che ha potere sanzionatorio nei confronti di chi effettua campagne ingannevoli o scorrette.

Decreto legislativo 9 aprile 2003 n° 70. Questa normativa è uno dei principali riferimenti in materia di promozione di servizi di e-commerce.

Codice dell'Autodisciplina Pubblicitaria Italiana: non si tratta di una vera e propria legge, ma certamente rappresenta un riferimento per pubblicità e campagne promozionali, anche per gli operatori web.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Pur nel quadro di totale incertezza legato all'emergenza per il Covid-19 il Cda di PRISMI ha approvato in data odierna il Piano Industriale 2021-2025 inclusivo del budget 2021 in base al quale la direzione della Società ritiene di poter confermare tutte le proprie Linee strategiche. Il Piano prevede il raggiungimento nel 2021 di un risultato netto leggermente positivo.

Tale obiettivo è conseguente, da una parte, alle azioni di riduzioni dei costi variabili e fissi messe in atto a partire dall'ultimo trimestre del 2019 a cui sono seguiti ulteriori interventi in considerazione della pandemia, e dall'altra sulla ripresa dei ricavi conseguente ad una stima dettagliata per area geografica.

A fronte di un calo vistoso di fatturato rispetto al 2019, collegato quasi esclusivamente ai due periodi di lockdown connessi alla pandemia, si è comunque registrato un Ebitda in crescita grazie all'insieme delle seguenti azioni:

  • riduzioni dell'incidenza dei costi commerciali variabili;
  • Riduzione del costo del personale, anche al netto degli effetti della cassa integrazione collegata al COVID-19;
  • riduzioni sensibile dei costi fissi previsti in ulteriore calo nel 2021 per l'entrata a regime delle misure adottate ed esposte in precedenza.

I primi due mesi del 2021 hanno confermato un fatturato superiore alle attese grazie anche all'inserimento di nuove risorse commerciali, avvalorando al momento le asserzioni del budget.

I risultati attesi dalla realizzazione delle linee guide strategiche del Piano sono:

  • crescita importante dell'Ebitda derivante dall'auspicato incremento progressivo dei volumi in arco Piano, con conseguente effetto di leva operativa;

  • lo sviluppo del fatturato sarà supportato dal rafforzamento della funzione di Caring sui clienti;

  • azzeramento, durante l'arco del Piano, della Posizione Finanziaria Netta negativa grazie agli effetti combinati dei risultati positivi di PRISMI, dell'utilizzo della cartolarizzazione e degli ipotizzati incrementi di capitale a supporto dello sviluppo dell'attività.

Si segnala inoltre che il Consiglio di Amministrazione di Wellnet ha approvato in data odierna il Piano Industriale 2021-2024. Il Piano prevede il raggiungimento di un risultato operativo positivo già nel 2021 grazie ad un incremento dei ricavi, all'abbassamento del break even, alla miglior definizione del perimetro dell'offerta commerciale e all'inserimento di nuovi sales dedicati alla vendita di soluzioni con alta marginalità.

Il fatturato 2021 risentirà positivamente del portafoglio ordini esistente a fine esercizio mentre dalle indicate attività commerciali e dal costante monitoraggio delle commesse sono attesi rilevanti recuperi di marginalità. Negli esercizi successivi tali risultati risultano amplificati da ulteriori sviluppi di fatturato.

La realizzazione di tali risultati e l'attività di ricapitalizzazione da parte della controllante consentirà di ripianare il patrimonio netto negativo in essere al 31 dicembre 2020.

Per entrambe le società, i flussi di cassa attesi, le ipotesi connesse al piano e le linee di credito in corso consentiranno di rispettare gli adempimenti fiscali e contributivi nonché le rateizzazioni in corso.

Successivamente al perfezionamento dell'operazione di integrazione industriale "EXO DIGITAL", previsto entro il primo semestre 2021, il Consiglio di Amministrazione provvederà alla approvazione del nuovo Piano Industriale aggregato.

INFORMATIVA SUI RISCHI

Nello svolgimento della propria attività, il Gruppo PRISMI incorre in rischi derivanti sia da fattori esterni, connessi al contesto macroeconomico di riferimento o al settore in cui il Gruppo opera, sia da fattori interni. I principali rischi sono di seguito sintetizzati.

Rischio relativo alla leva operativa

Nel corso dell'anno 2020 gli amministratori del Gruppo hanno lavorato intensamente per ridurre i costi fissi che hanno una significativa incidenza sulla leva operativa di entrambe le società. Vanno in questa direzione le chiusure delle sedi operative di Saluzzo, Pinerolo e Civitanova e la riduzione di altri costi nell'area delle autovetture nonché l'assorbimento all'interno di aree di competenza spostate negli anni, all'esterno. Il budget 2021 e i piani prospettici beneficiano di questo lavoro di razionalizzazione. Tuttavia, non può escludersi che eventuali riduzioni del valore medio degli importi dei contratti per ciascun cliente e l'eventuale riduzione del numero di contratti sottoscritti possano avere impatti negativi sulla redditività di PRISMI. Si rileva che, durante gli ultimi mesi, il modello di business di Wellnet è stato affinato alla luce dei primi anni di vita della società nella conformazione attuale; la lavorazione delle commesse potrebbe peraltro determinare marginalità non allineate rispetto alle attese.

Rischio di credito

Il rischio di credito emerge dalle potenziali perdite per mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte della clientela del Gruppo ed è un rischio al quale è esposta principalmente la Controllante PRISMI S.p.A.

Tale esposizione deriva dalle condizioni di pagamento rateali concesse alla clientela che in media prevedono un arco temporale di 31 mesi; la vendita rateale con pagamenti mensili tramite SDD unitamente all'entità degli scaduti commerciali in essere, pone il di rischio credito quale elemento di monitoraggio costante da parte della Società. Da diversi anni la Società ha intrapreso azioni e procedure volte a gestire i crediti in tutte le fasi; dalle analisi di credit check e monitoraggio degli allineamenti SDD quali azioni preventive fino alla gestione delle posizioni con elevata anzianità relativamente alle quali la Società si avvale del supporto di società di recupero esterno specializzate e studi legali per il recupero forzoso.

L'esposizione al rischio viene puntualmente stimata mediante accantonamenti al Fondo Svalutazione Crediti per adeguare il valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo; tali stime si basano sulla capacità acquisita dalla Società in termini di misurazione delle performances di gestione del credito grazie a procedure ovvero attività interne ed esterne ormai consolidate all'interno dell'organizzazione preposta alla gestione del credito.

Di seguito si riporta la dinamica dell'aging dei crediti di PRISMI S.p.A. espressa in milioni di Euro al 31 dicembre 2020 comparata con quella degli scorsi esercizi e ai crediti lordi totali alla fine degli stessi. Da questo schema si evidenzia, al 31 dicembre 2020, un incremento dello scaduto rispetto allo scorso esercizio conseguente alle posizioni scadute da oltre 540 gg per effetto di uno slittamento fra le singole fasce. Le fasce di scaduto più recente mostrano una leggera diminuzione.

Al fin di limitare finanziariamente l'impatto del modello di business tipico della capogruppo, già nel 2019 si sono attivate operazioni di cartolarizzazione dei crediti tramite il veicolo Pandora Spv con conseguente contrazione dei crediti lordi rispetto al 31 dicembre 2019.

L'effetto di tali operazioni, proseguite a periodicità costante nel corso del 2020 si può analizzare nelle voci del credito a scadere.

Nella concretezza, indipendentemente da questo importante effetto, l'azienda ha messo in atto strutturate procedure per monitorare i crediti fin dal loro sorgere (tramite il rifiuto del rapporto contrattuale se il creditore non rientra nei parametri definiti) ai fini di una costante valutazione, anche implementando software dedicati che seguono il processo del credito passo passo.

Totale crediti
Totale Scaduto a 180 gg a 360 gg a 540 gg a 720 gg >720 gg lordi % scaduto
Totale al 31/12/2016 7,98 0,53 0,50 0,57 0,49 5,89 12,50 64%
Totale al 31/12/2017 8,26 1,04 0,36 0,31 0,39 6,16 21,10 39%
Totale al 31/12/2018 8,26 1,08 0,62 0,74 0,27 5,55 32,20 26%
Totale al 31/12/2019 11,55 2,06 1,70 1,02 0,66 6,11 33,25 35%
Totale al 31/12/2020 12,82 1,76 1,69 1,55 1,29 6,53 27,08 47%

L'incremento della percentuale di credito scaduto rispetto al totale del credito lordo deriva dal processo di cartolarizzazione che strutturalmente abbatte il credito a scadere oggetto di cessione.

Di seguito l'andamento degli insoluti registrati nel corso dell'esercizio che indicano quale percentuale di insoluto medio un tasso pari al 15%, leggermente più alto del dato dello scorso esercizio. Dalla dinamica mensile appare chiara l'incidenza significativa dei primi mesi di lockdown.

Insoluti % gen-20 feb-20 mar-20 apr-20 mag-20 giu-20 lug-20 ago-20 set-20 ott-20 nov-20 dic-20 dato
medio
Sdd 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%
Insoluto Sdd 23% 16% 23% 22% 16% 13% 13% 13% 12% 11% 11% 8% 15%
Pagato Sdd 77% 84% 77% 78% 84% 87% 87% 87% 88% 89% 89% 92% 85%

Rischio di liquidità

La tipicità delle modalità di vendita della Società PRISMI S.p.A. come sopra esposta, si sostanzia in un ciclo finanziario in cui si possono manifestare disequilibri monetari dei flussi di cassa rendendo necessario l'ottenimento di un mix di fonti di finanziamento in equilibrio rispetto le dinamiche del credito.

Nel corso del 2020 la Società ha provveduto al reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla crescita tramite canali alternativi rispetto ai canali tradizionali rappresentati dagli affidamenti presso istituti bancari. Le operazioni descritte nei paragrafi precedenti relative alle emissioni obbligazionarie avvenute nel corso del 2020 unitamente allo strumento della cartolarizzazione, con il veicolo PANDORA, per lo smobilizzo dei crediti commerciali, rappresentano la risposta alle necessità di liquidità aziendale.

Tali operazioni hanno permesso alla Società di adempiere alle esigenze correnti derivante dall'attività ordinaria pur nelle difficoltà determinate dalla diminuzione del fatturato intervenuta nel periodo.

Per una disanima puntuale dei flussi di cassa e delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.

Si evidenzia che la sostenibilità finanziaria del Piano Industriale 2021-2025 della controllante è sorretta dall'utilizzo di strumenti di finanziamento analoghi a quelli adottati nel 2020, in particolar modo in riferimento all'utilizzo della cartolarizzazione. Nel caso in cui tale strumento non potesse essere utilizzato per un ammontare tale da permettere alla stessa di far fronte ai propri impegni e ai propri debiti alle rispettive scadenze o di finanziare ulteriori esigenze di liquidità potrebbero verificarsi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

La società controllata Wellnet, non è interessata dalle dinamiche dei crediti commerciali come la Controllante, fa ricorso a normali canali di finanziamento presso istituti di credito quali anticipo fattura e smobilizzo SBF, nonché un nuovo finanziamento a Medio lungo per sostenere le attività di tesoreria ordinaria.

Rischio connesso al conseguimento degli obiettivi dei Piani Industriali

Come descritto nell'esposizione sulla evoluzione della gestione il Piano industriale 2021-2025 di Prismi e quello 2021-2024 di Wellnet prevedono il perseguimento di obiettivi strategici e di risultati sulla base di linee guida definite.

In considerazione degli incrementi previsti nei Piani Industriali per fatturato e redditività, si segnala che la loro elaborazione si basa, da un lato, sulle ipotesi del superamento, nella seconda metà del 2021, della pandemia, dall'altro, su assunzioni legate allo sviluppo del business. L'incremento previsto negli anni seguenti per fatturato e redditività, si basa, tra l'altro, su assunzioni ipotetiche relative ad eventi futuri e azioni degli amministratori che nel caso si verificassero solo parzialmente potrebbero aver un effetto negativo circa l'andamento delle principali grandezze patrimoniali, economiche e finanziarie della Società e/o del Gruppo o di altri fattori che ne influenzano l'evoluzione. I principali rischi si possono sinteticamente ricondurre alla capacità di raggiungere i livelli di fatturato previsti non solo in termini quantitativi ma altresì in termini di combinazioni di servizi venduti, capacità innovativa e tempi di introduzione dei nuovi prodotti.

Per far fronte a tale rischio, il Gruppo manterrà un programma di monitoraggio degli scostamenti tra valori consuntivi e previsionali atto a recepire eventuali manovre correttive e di riallineamento con il piano.

12.5 Rischio connesso all'emergenza sanitaria da Covid-19

L'emergenza scoppiata ad inizio 2020 collegata al Covid-19 ha imposto al Governo l'adozione di Decreti via via più restrittivi che hanno comportato la progressiva riduzione o chiusura delle attività economiche. Al momento della redazione del presente documento, la campagna vaccinale in corso lascia intravvedere un netto miglioramento della situazione e la futura riapertura e riavvio economico nel secondo semestre dell'anno.

Tali considerazioni sono state incluse nei Piani Industriali. Occorre comunque considerare che il prolungamento inatteso della situazione di emergenza attuale avrebbe un effetto negativo circa l'andamento delle principali grandezze patrimoniali, economiche e finanziarie della Società e/o del Gruppo.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

PRISMI S.p.A. svolge attività di sviluppo con la propria struttura e avvalendosi di consulenze tecniche esterne. Nel corso del 2020 ha avviato/proseguito diversi progetti di sviluppo i cui costi sono stati capitalizzati.

Progetto FUNNEL MARKETING: il progetto è stato avviato a fine novembre 2018 e consiste nella progettazione ed implementazione in azienda di un processo innovativo ed integrato per la generazione di opportunità di vendita e la fidelizzazione dei clienti ed è espressione e sintesi di diversi strumenti, tecniche ed azioni da mettere in campo. Alla base del Funnel Marketing vi è la consapevolezza delle dinamiche che portano un utente all'acquisto di un bene o servizio a partire da un momento anteriore alla manifestazione concreta del suo interesse. Questa consapevolezza si può esprimere attraverso un diagramma di flusso orizzontale che accompagna il potenziale cliente nel suo viaggio attraverso la conoscenza del brand, la curiosità verso l'azienda e i sui servizi, la ricerca proattiva finalizzata all'acquisto, l'acquisto e il successivo processo di fidelizzazione.

Il progetto ha coinvolto personale interno all'azienda (costo sostenuto 25.467 Euro) e fornitori di servizi esterni per Euro 77.556.

Progetto PRODUCT MANAGER : sin dalle origini PRISMI ha fatto dell'industrializzazione dei prodotti e dei processi un mantra aziendale, consci che in uno scenario di crescita del business, fatto prevalentemente di piccoli clienti PMI, il valore della personalizzazione e la marginalità andassero ricercate in un'ottimizzazione tecnologica e di processo molto spinte. Oltre 10 anni fa infatti nascevano "pezzi" di codice e di processo utili a velocizzare non solo il lavoro quotidiano ma anche l'apprendimento dello stesso da parte di risorse junior con competenze solo ma parziali necessarie a supportare sia la numerosità di servizi da produrre che la marginalità. L'introduzione di questo "metodo standard" caratterizzato da un mix di processi, strumenti e contenuti di lavoro per ogni linea di prodotto ha consentito nel tempo la sostenibilità produttiva. Il forte cambiamento organizzativo degli ultimi 4 anni ha tuttavia manifestato i limiti degli strumenti utilizzati palesando l'esigenza di progettare e realizzare un nuovo processo supportato da una nuova tecnologia di gestione produttiva e reportistica, utile anche a contribuire alla percezione di valore da parte del cliente. Il progetto

PRODUCT MANAGER & REPORT MANAGER, nato nel 2019, mira a creare un ambiente software, integrato con i processi e gli altri strumenti aziendali, in grado di assistere le risorse produttive interne ed esterne nel proprio lavoro di realizzazione dei servizi, fornendo altresì al contempo un valido ausilio alla valorizzazione degli stessi per il cliente, la rete vendita e tutti quei soggetti che sono a contatto con il cliente per altre ragioni.

Il progetto ha comportato nel corso del 2020 costi di personale interno pari a Euro 21.736 e costi esterni pari a Euro 10.220.

Progetto SISTEMA TICKETING: il progetto nato nel 2019 riguarda la creazione di un processo di ticketing per l'assistenza ai clienti, cioè un insieme di procedure e strumenti che riuniscano tutte le richieste di supporto dei clienti di varia provenienza per gestirle in maniera strutturata in un unico luogo. Il progetto introdurrà una innovazione nella gestione delle richieste in arrivo, introducendo nuove procedure che permettano di uniformare in un unico flusso le richieste provenienti da più canali.

Oltre alla definizione delle procedure si implementerà allo scopo il software Zendesk attraverso il quale tutti gli operatori potranno contare su ticket uniformati, indipendentemente dal canale usato dai clienti per contattare l'azienda (e-mail, chat, ticket, ecc.). Il processo di ticketing risulterà molto più semplice, permettendo agli agenti di risolvere i problemi più rapidamente, con una maggiore soddisfazione dei clienti rispetto al solo canale mail/telefono attualmente in uso.

Il progetto include anche la realizzazione di un'area riservata dove ogni cliente potrà, attraverso username e password, accedere ad un centro di assistenza dedicato e trovare facilmente e autonomamente risposta alle domande più comuni. L'utente finale potrà inoltre consultare lo storico delle richieste effettuate ed aprirne di nuove.

Altro obiettivo posto dal progetto è fornire una base dati strutturata sulla risoluzione delle casistiche di assistenza che consenta una migliore pianificazione sia degli stessi lavori di assistenza tecnica sia degli interventi migliorativi su prodotti e processi aziendali. Sarà possibile analizzare i dati raccolti da differenti canali e verificare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.

Il progetto ha comportato nel corso del 2020 costi di personale interno pari a Euro 7.384.

Progetto CMS BOOKING: Lo scopo del progetto è quello di aggiornare le tecnologie alla base della produzione di siti web oggetto dell'offerta PSM attraverso l'introduzione di nuovi "service levels" sulle piattaforme pacchettizzando i cms in uso in pre-configurazioni tecniche per una più veloce installazione, configurazione e quindi consegna al cliente.

I nuovi "service levels" sui CMS, costituendo nuovi prodotti o migliorando quelli esistenti, potranno sicuramente contribuire al potenziale di fatturato diretto e di upgrade attraverso nuove funzionalità o prezzi più competitivi dati dal risparmio di costi combinato tra processo e prodotto.

Uno dei "service level" ipotizzati in sede di discussione del progetto è quello di introdurre una versione economica del prodotto ecommerce basata sul CMS Wordpress opportunamente personalizzato (utile a ricavare nuovi spazi di mercato e fatturato); una ulteriore possibilità sarebbe quella di evolvere la futura piattaforma produttiva CMS in un framework scalabile basato sul CMS Wordpress comprensivo di un'APP mobile personalizzata utile al cliente finale per l'aggiornamento dei contenuti del sito stesso(tale caratteristica renderebbe tutta la linea siti derivata un prodotto esclusivo, avanzato ed innovativo tale da rappresentare un'evidente vantaggio competitivo).

L'introduzione di nuovi pacchetti e il miglioramento di quelli esistenti richiedono di norma formazione ed addestramento all'uso da parte di vari attori del processo produttivo.

È stato installato, personalizzato e reso disponibile a listino per la rete di vendita un modulo booking per la richiesta di prenotazione dei tavoli nei ristoranti.

Sono presenti le seguenti funzionalità:

  • Possibilità di impostare i tavoli e le loro caratteristiche.
  • Possibilità di impostare un numero massimo di partecipanti per tavolo.
  • Registrazione utenti e "prenotazione tavolo".
  • Conferma manuale o automatica delle prenotazioni.
  • Cancellazione delle prenotazioni per utenti registrati.
  • Possibilità di gestione e prenotazione tavoli visuale o ad assegnazione automatica.

Il progetto ha comportato nel corso del 2020 costi di personale interno pari a Euro 14.390 e costi esterni pari a Euro 4.532.

Progetto INTELLIGENT SEO:

L'idea alla base del prodotto è quella di applicare la tecnologia di AIDA non sul singolo cliente ma su un macroinsieme di keywords che raggruppano i principali prodotti o servizi di un intero settore.

Operando in questo si modo avrà a disposizione una panoramica precisa del peso dei fattori di ranking (quelli che influenzano la visibilità sui motori di ricerca) di un intero settore oppure, nel dettaglio, di ogni singolo ambito di prodotto o addirittura singola keywords.

Partendo da questo panel di informazioni, prezioso per chi fa SEO, sarà possibile creare un processo di lavorazione tecnica che sintetizzi le esigenze del settore e che esalti il valore delle informazioni che solo PRISMI può avere, consentendo ad un tecnico SEO lavorazioni più mirate ottimizzando il rapporto tra costo del servizio, lavorazioni svolte e risultati ottenuti.

Questa logica verrà applicata al settore dei Serramenti, che con 8mln di ricerche ogni mese e beneficiando del superbonus 110%, risulterà ideale per attrattività commerciale.

Il progetto prevede pertanto vari step:

  • Analisi del settore per definire il set di keywords.
  • Creazione, attraverso i modelli di machine learning, dello studio sul peso dei fattori di ranking rendendolo disponibile ai tecnici.
  • Creazione di un processo di lavorazione su misura per il settore.
  • Creazione di un listino e materiale di vendita.
  • Lancio del prodotto sul mercato formando personale interno e rete vendita.
  • Avvio di un monitoraggio costante per il miglioramento del prodotto e dei processi.

Questo prodotto costituirà un'importante innovazione tecnologica perché:

  • Applicherà dati scientifici alla SEO di uno specifico settore (Data Driven).
  • Fornirà un'indicazione sul peso dei fattori SEO che il tecnico di solito non ha.
  • Fornirà indicazioni per contestualizzare i contenuti del sito.

  • Renderà accessibile, come investimento, un servizio basato su intelligenza artificiale (machine learning) al target delle PMI.

  • Fornirà al tecnico indicazioni di lavoro studiate sul settore specifico (processo).

  • Consentirà al tecnico di aggiungere valore personalizzando maggiormente la lavorazione, entro i limiti di budget, accedendo ad informazioni specifiche sul sito oggetto di lavorazione (se già presente nei risultati di ricerca) e sul suo ambiente competitivo anche per parole chiave specifiche.

Il progetto ha comportato nel corso del 2020 costi di personale interno pari a Euro 4.543 e costi esterni pari a Euro 7.820

Anche la controllata WELLNET svolge attività di sviluppo sia con la propria struttura sia avvalendosi di consulenze tecniche esterne. Nel corso del 2020 ha avviato/proseguito diversi progetti di sviluppo i cui costi sono stati capitalizzati.

Progetto SIRCLE, iniziato nel 2019, e concluso nel 2020, presenta un nuovo approccio nell'ambito della sostenibilità aziendale, in cui l'integrazione diventa elemento innovativo, al fine di fornire alle imprese un'offerta personalizzata e completa.

Nel corso del 2020 il progetto ha comportato 12.874 Euro di costi interni e 3.588 Euro di costi esterni.

Progetto SEO AI (AIDA): prosegue dal progetto già in corso al 2019 (ex "Sofia") prevede lo sviluppo di un software basato sull'Intelligenza Artificiale applicata alla SEO al fine di identificare in maniera certa i fattori determinanti il posizionamento organico dei documenti web all'interno dei motori di ricerca.

Wellnet lavora con piccole e grandi aziende, ma sempre all'insegna di un servizio il più possibile tailored e con un fortissimo approccio consulenziale e strategico, volto ad identificare e soddisfare le reali esigenze dei suoi clienti e ad individuare gli strumenti migliori per il loro conseguimento.

SEO-AI è un software assolutamente innovativo per il mercato della consulenza SEO, composto da un kernel sviluppato in Python e la relativa interfaccia utente che nella prima fase girerà su server locali ad uso interno

ma che potrebbe in un secondo tempo tradursi in una piattaforma SaaS ad accesso mediante sottoscrizione di un abbonamento di utilizzo. In sostanza l'utente potrà, caricando il testo della propria pagina web o anche semplicemente l'URL, ricevere in risposta una valutazione del grado di qualità SEO della pagina stessa, delle possibilità che essa si posizioni per le query date nonché l'indicazione dei miglioramenti richiesti per conquistare il posizionamento migliore. Il tutto non in modo empirico, ma scientifico, questa è la vera innovazione.

Nel corso del 2020 il progetto ha comportato 84.495 Euro di costi interni e 43.736 Euro di costi esterni.

Progetto PHY: nel panorama italiano cresce di giorno in giorno la necessità di misurare i risultati rispetto ai budget investiti e di riuscire a integrare nelle strategie di comunicazione sia l'aspetto tradizionale (BTL) che Digitale (ATL) per raggiungere un maggior numero di potenziali clienti. Il mondo degli eventi non fa eccezione, sempre più aziende si approcciano a realtà in grado di profilare intercettare e ingaggiare gli utenti più in linea con il tipo di evento realizzato, aumentando il parco clienti e i fatturati.

Ad oggi un cliente deve affidare ad almeno due agenzie la gestione dei due ambiti (Organizzazione Evento e strategie di Marketing Digitale). Questo approccio causa oggettive difficoltà in termini di costi, organizzazione logistica, aumento dei tempi di produzione, difficoltà nell'integrazione dei servizi e nel conciliare due metodi di lavoro, misurazione e rilevamento delle metriche differenti. Bephygital supera queste barriere integrando i servizi all'interno di un'unica struttura coordinata e integrata, che si muove in modo compatto e unico, con strumenti di misurazione calibrati sul cliente e reattività nella risoluzione di eventuali problemi e la possibilità di offrire prezzi competitivi e risultati misurabili.

Nel corso del 2020 il progetto ha comportato 5.938 Euro di costi interni e 800 Euro di costi esterni.

Progetto SQA: Il progetto riguarda lo sviluppo di una piattaforma web per la visualizzazione e la gestione di test comportamentali end-to-end. I test vengono importati nella piattaforma clonando le repository GIT. I test vengono poi eseguiti utilizzando un RTR (Remote Test Runner - non parte di questo preventivo) che emette chiamate REST.

La piattaforma di test funge da singolo punto di accesso al framework di automazione del test.

Tramite la piattaforma, è possibile visualizzare scenari di test appartenenti a un determinato Progetto, creare ed eseguire Sessioni, monitorare l'avanzamento di una Sessione in esecuzione, visualizzare i report di una Sessione da dopo la sua esecuzione fino al suo termine, aprire report su un esterno sistema di tracciamento dei problemi.

Nel corso del 2020 il progetto ha comportato 29.136 Euro di costi interni e 25.000 Euro di costi esterni.

A valere sulle attività di ricerca e sviluppo svolte nel corso del 2020 quale risultanza delle attività legate ai progetti sopra elencati a WELLNET verrà riconosciuto un credito di imposta pari a 59.683 Euro, mentre a PRISMI verrà riconosciuto un credito di imposta paria 63.497 Euro.

AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA

L'attività produttiva non è attualmente soggetta a specifiche normative di settore.

RISCHI E VERTENZE IN ESSERE

PRISMI è parte in procedimenti civili ed amministrativi e in azioni legali collegati al normale svolgimento delle proprie attività. Tuttavia, sulla base delle informazioni in questo momento a disposizione si ritiene che dall'esito di tali procedimenti ed azioni non si determineranno effetti negativi rilevanti sul bilancio della Società.

CODICE DI AUTODISCIPLINA E DI COMPORTAMENTO ETICO

La Società capogruppo, che con delibera assunta dal proprio Consiglio di Amministrazione nell'adunanza tenutasi in data 20 novembre 2013 aveva già adottato il Codice Etico, ha adottato, con delibera consiliare del 9 luglio 2014, il Modello di organizzazione e di gestione ex D. Lgs. n. 231/2001 e contestualmente ha istituito l'Organismo di Vigilanza monocratico. L'incarico è ricoperto dal Dott. Andrea Raimondi.

Con delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2018 la Società si è dotata di un nuovo Codice Etico. In data 20 marzo 2019 è stata approvata la revisione completa del Modello di organizzazione e di gestione ex D.Lgs n. 231/2001

INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI DETENUTE DA AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione, i coniugi di alcuni di questi, nonché dirigenti con responsabilità strategiche posseggono azioni dell'emittente per il cui dettaglio si rimanda alla relativa tabella allegata alla Nota Integrativa. Nessun componente del Collegio Sindacale nonché i coniugi degli stessi non legalmente separati e i figli minori dei medesimi, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti del Collegio Sindacale, posseggono azioni dell'emittente né azioni o partecipazioni in società da questi controllate.

RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLANTI, CONTROLLATE E COLLEGATE

Nel corso dell'esercizio 2020 le società del gruppo hanno intrattenuto rapporti commerciali regolarmente contrattualizzati tra di loro. PRISMI S.p.A., inoltre, eroga servizi di staff alle controllate in materia di amministrazione, contabilità, legale, ICT, acquisti e societario. Anche per questi servizi sono stati stipulati regolari contratti. I relativi saldi contabili sono esposti nelle note illustrative della società capogruppo mentre sono elisi nel processo di redazione del bilancio consolidato.

AZIONI PROPRIE E AZIONI O QUOTE DI IMPRESE CONTROLLANTI POSSEDUTE

In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2428 c.c. comma 2, punto 3, si informa che al 31 dicembre 2020 la Società non possedeva azioni proprie.

AZIONI PROPRIE ACQUISITE O ALIENATE DALLA SOCIETÀ NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2428 c.c. comma 2, punto 4, si informa che nel corso dell'esercizio 2020 la Società, non ha acquistato e venduto azioni proprie.

ELENCO SEDI SECONDARIE

La Società è presente con una unità locale a Legnano (MI) – sede dell'incorporata InGrandiMenti S.r.l.. Si segnala inoltre che il Gruppo PRISMI è presente a Milano con Wellnet S.r.l, con Two Leaders S.r.l a Milano (MI), con PRISMI CH Sagl a Lugano.

TUTELA PRIVACY

Il Gruppo è costantemente aggiornato in tema di Tutela della privacy provvedendo ad aggiornare le politiche di sicurezza al fine di garantire un adeguato livello di protezione dei dati personali sottoposti a trattamento, da parte degli incaricati preposti, con o senza l'ausilio di strumenti informatici, nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente. È stata approntata nel 2018 una complessa operazione, che ha visto il coinvolgimento di consulenti esterni e incaricati designati internamente, diretta a: (i) analizzare l'esistente; (ii) comparare l'esistente con il nuovo standard normativo, rappresentato dal GDPR; (iii) individuare e approntare le necessarie azioni di adeguamento; (iv) documentare il processo di adeguamento. Lo sforzo compiuto, anche in termini di revisione di tutta la modulistica relativa al trattamento dei dati, è confluito in apposito dossier. Il Gruppo prosegue attività costanti di monitoraggio periodico ed è supportata dal DPO, Avv.to Simone Vaccari, nominato il 18 maggio 2018 sia per la Capogruppo che per Wellnet.

Signori Azionisti,

il bilancio al 31 dicembre 2020 della Vostra Società, redatto secondo i principi contabili internazionali, chiude con una perdita di Euro 3.551.655. Tale risultato comporta una riduzione del patrimonio netto a Euro 2.850.683 ovvero inferiore ai due terzi del capitale sociale pari ad Euro 12.778.157 e incorrendosi rende, quindi, applicabile il disposto dell'articolo 2446 del Codice Civile.

Se con noi d'accordo, Vi invitiamo ad approvare il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2020 in ogni sua parte e risultanza. Vi inviamo altresì a riportare a nuovo la perdita di esercizio 2020, precisandosi che, in considerazione di quanto esposto in precedenza nonché di quanto previsto dal disposto del comma 266 dell'articolo 1 , della Legge 178/2020 ("Legge di Bilancio 2021") - in tema di deroghe al diritto societario - Vi invitiamo a rinviare all'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025 l'eventuale adozione, ricorrendone i presupposti, dei provvedimenti previsti dall'art. 2446 comma 2, del codice civile.

Modena, 31 marzo 2021 Per il Consiglio d'Amministrazione

Il Presidente

Ing. Alessandro Reggiani

Schemi di Bilancio Consolidato

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO NOTE 31/12/2020 31/12/2019
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 1 2.910.397 3.350.120
Avviamento 2 3.179.643 2.792.248
Immobilizzazioni materiali 3 289.893 345.744
Partecipazioni 4 14.594 17.795
Imposte anticipate 5 3.914.957 3.466.675
Attività finanziarie 6 136.087 308.600
Altre attività non correnti 7 345.715 565.994
Crediti commerciali esigibili oltre
l'esercizio successivo
8 12.210.904 19.294.345
Totale attività non
correnti
23.002.190 30.141.520
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 9 7.525 8.763
Crediti commerciali esigibili entro
l'esercizio successivo
10 13.255.527 15.489.359
Attività finanziarie 11 3.314.972 1.119.960
Altre attività 12 1.129.545 738.661
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
13 678.268 647.396
TOTALE ATTIVITA'
CORRENTI
18.385.837 18.004.139
TOTALE ATTIVITA' 41.388.027 48.145.658
PASSIVO 31/12/2020 31/12/2019
PATRIMONIO NETTO

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 32 di 141

Capitale Sociale 12.778.157 12.560.957
Riserve 3.766.522 3.615.937
Riserva FTA (421.297) (283.373)
Riserva IAS 19 (312.055) (208.235)
Riserva di conversione (2.348) 93
Riserva fair value 1.087.941 1.087.941
Utile (perdita) portata a nuovo (13.516.433) (8.535.725)
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza
del gruppo
(4.363.299) (4.976.890)
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO (982.812) 3.260.705
Capitale e riserve di pertinenza di terzi 11.479 52.998
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza
di terzi
(3.659) (68.214)
PATRIMONIO NETTO DI
PERTINENZA DI TERZI
14 7.821 (15.216)
PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATO
(974.991) 3.245.489
PASSIVITA' NON CORRENTI
Benefici ai dipendenti, agenti e
amministratori
15 1.902.587 1.691.080
Fondi rischi e oneri 16 - 109.892
Altre passività fiscali 17 3.148.300 3.913.427
Passività Finanziarie 18 14.501.075 17.419.397
Altre passività 19 366.417 560.480
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 19.198.378 23.694.276
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie 20 7.950.649 11.328.931
Debiti commerciali 21 2.702.615 2.870.212
Altre passività 22 11.791.375 7.006.752
TOTALE PASSIVITA'
CORRENTI
22.444.640 21.205.894
TOTALE PASSIVITA' 42.363.018 44.900.170
TOTALE PATRIMONIO
NETTO E PASSIVITA'
41.388.027 48.145.658

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

31/12/2020 31/12/2019
Ricavi 23 15.283.045 20.092.660
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 24 327.528 441.044
Altri ricavi operativi 25 800.171 1.447.435
Costi per materie prime e materiali di consumo 26 (82.492) (156.153)
Costi per servizi 27 (8.911.680) (12.849.403)
Costo del personale 28 (6.665.221) (7.619.876)
Altri costi operativi 29 (498.829) (1.305.286)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 30 (3.378.461) (2.622.050)
RISULTATO OPERATIVO (3.125.939) (2.571.628)
Proventi finanziari 31.1 420.287 314.508
Oneri finanziari 31.2 (2.205.184) (3.053.860)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (1.784.897) (2.739.352)
Svalutazione Attività Finanziarie - (3.003)
Totale Rettifiche Attività Finanziarie - (3.003)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (4.910.836) (5.313.983)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA
DEL GRUPPO
(4.363.299) (4.976.890)
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi (3.659) (68.214)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO CONSOLIDATI (4.366.958) (5.045.104)
Imposte sul reddito 33 543.879 268.879

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

31/12/2020 31/12/2019
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (4.366.958) (5.045.104)
Utile/(perdita) attuariale su benefici a dipendenti (103.820) (145.926)
TOTALE (103.820) (145.926)
Utile/(perdita) da conversione (2.443) 2.845
TOTALE (2.443) 2.845
UTILI E PERDITE COMPLESSIVO (4.473.221) (5.188.185)
UTILI E PERDITE COMPLESSIVO di Terzi (3.659) 68.214
UTILI E PERDITE COMPLESSIVO di gruppo (4.469.562) (5.119.971)
Utile/(Perdita) base per azione

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE POSTE DI PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO PRISMI AL 31 DICEMBRE 2020

Saldo
31/12/2019
Aumenti
Cs
Destinazione
Risultato
Altre
Variazioni
Risultato
Oci
Risultato Saldo
31/12/2020
Capitale
Sociale
12.560.957 217.200 12.778.157
Riserve
Riserva FTA
Riserva IAS
19
Riserva Fair Value
Riserva di conversione
3.615.937
(
283.373)
(
208.235)
1.087.941
93
177.017 (
26.432)
(
137.924)
2
(
103.820)
(
2.443)
3.766.522
(
421.297)
(
312.055)
1.087.941
(
2.348)
Utile /
(perdita)
a nuovo
(
8.535.725)
(
4.976.890)
(
3.818)
(
13.516.433)
Utile /
(Perdita)
dell'esercizio
Totale Patrimonio
Netto di
(
4.976.890)
3.260.705
394.217 4.976.890 (
4.363.299)
(
4.363.299)
Gruppo
Capitale
e Riserve di Utile
Utile /
(perdita)
dell'esercizio di pertinenza di terzi
52.998
(
68.214)
-
(
68.214)
68.214
(
168.172)
26.695
(
106.263)
(
4.363.299)
(
3.659)
(
982.812)
11.479
(
3.659)
Totale Patrimonio
Netto di
Terzi
(
15.216)
- - 26.695 - (
3.659)
7.821
Totale Patrimonio
Netto Consolidato
-
3.245.489
394.217 - (
141.477)
(
106.263)
(
4.366.958)
-
(
974.991)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

31/12/2020 31/12/2019
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE
Risultato di esercizio (4.366.958) (5.045.104)
Imposte (543.879) (268.879)
Interessi passivi e oneri netti 1.784.897 2.739.352
(Dividendi) - -
(Plusvalenze)/ minusvalenze derivanti dalla cessione di attività - -
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte sul reddito,
interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione
(3.125.939) (2.574.631)
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto
contropartita nel capitale circolante netto
Svalutazione crediti 1.948.579 1.296.928
Ammortamenti delle immobilizzazioni:
Immobilizzazioni immateriali 855.090 658.721
Immobilizzazioni materiali 101.023 94.807
Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni - -
Accantonamento per trattamento fine rapporto 283.347 279.773
Svalutazioni per perdite durevoli di valore
Accantonamento a fondo rischi 469.590 571.593
Altre rettifiche per operazioni non monetarie 95.596 (317.263)
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/ (incremento) dei crediti verso clienti 7.219.289 (4.717.782)
Decremento/ (incremento) altri crediti (2.043.699) 2.614.736
Decremento/ (incremento) delle rimanenze 1.238 (582)
(Decremento)/ incremento dei debiti verso fornitori (167.596) (235.912)
Decremento/ (incremento) delle altre passività 3.355.845 2.460.631
Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 8.992.362 131.019
Altre rettifiche
Trattamento fine rapporto pagato (71.840) (94.828)
Variazione fondi rischi ed oneri futuri (109.892) (436.269)
Interessi incassati/(pagati) (1.784.897) (2.739.352)
Flusso finanziario dell'attività operativa
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
7.025.733 (3.139.430)
Decremento/(incremento) di immobilizzazioni immateriali nette (415.368) (2.272.129)
Decremento/(incremento) di immobilizzazioni materiali nette (45.172) (178.922)
Incremento avviamento da annullamento partecipazione (387.395)
Variazione di immobilizzazioni finanziarie 3.201 (10.015)
Flusso Finanziario derivante dall'attività d'investimento (844.734) (2.461.066)
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
Mezzi di Terzi
Accensione (rimborsi) i finanziamenti a medio e lungo termine 377.425 208.526
Incremento (decremento) debiti verso banche entro l'esercizio (77.465) 8.427
Accensione (Rimborso) debiti per locazione IFRS 16 (316.652) 1.373.015
Accensione (Rimborso) di debiti verso altri finanziatori (90.324) (12.070)
Accensione di prestiti obbligazionari 2.680.475 7.640.000
(Rimborsi Prestiti Obbligazionari) (8.870.064) (7.049.009)
Mezzi Propri
Variazione patrimonio netto per aumento di capitale 394.217 2.835.008
Altri Movimenti PN (247.740) 19.525
Cessione (acquisto) di azioni proprie
Dividendi pagati
Flusso Finanziario derivante dall'attività di finanziamento (6.150.128) 5.023.422
Flussi di liquidità 30.872 (577.074)
Disponibilità liquide iniziali 647.396 1.224.470
di cui:
depositi bancari e postali 645.952 1.206.624
assegni
denaro e valori in cassa 1.444 17.846
Disponibilità liquide finali 678.268 647.396
di cui:
depositi bancari e postali 668.337 645.952
assegni
denaro e valori in cassa 9.931 1.444
Flusso Finanziario del periodo 30.872 (577.074)

Note illustrative al Bilancio Consolidato

PRISMI S.p.A. (nel seguito PRISMI) è una Società per azioni con sede legale in via Dalton 58 a Modena. La società rientra fra gli Enti Sottoposti a Regime Intermedio (E.S.R.I.) sulla base di quanto previsto dall'art. 19-bis comma 1 lettera a) del D. Lgs. 39/2010 modificato dal D.Lgs. 135/2016, in quanto società emittente strumenti finanziari, che, ancorché non quotati su mercati regolamentati, sono diffusi tra il pubblico in maniera rilevante. PRISMI S.p.A. è pertanto annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob. A seguito di tale circostanza la Società e il Gruppo di riferimento hanno provveduto ad adottare per la prima volta a decorrere dall'esercizio 2017 i principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IASB).

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di Revisione FV&C S.a.s. di Amedeo Vittucci

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente Bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

Il gruppo PRISMI ha provveduto alla redazione del bilancio mediante l'adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS con decorrenza dall'esercizio sociale 2017 in quanto la società capogruppo PRISMI S.p.A. è annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob.

Gli Amministratori in base agli elementi e/o alle informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In presenza delle perdite realizzate nell'esercizio da Prismi e Wellnet e dell'entità dei debiti scaduti (rateizzati e non rateizzati) nei confronti dell'erario e degli istituti previdenziali ammontanti rispettivamente a 12.856.930 Euro e a 9.390.804 Euro al 31 dicembre 2020 e 2019 il presupposto della continuità aziendale è stato verificato dagli amministratori in base alle risultanze dei Piani industriali presentati e approvati dai Consigli di amministrazione delle citate società. Si sottolinea che il Piano Industriale di Wellnet prevede la ricapitalizzazione progressiva della partecipata che al 31 dicembre 2020 presentava un patrimonio netto negativo. Alla luce del quadro di totale incertezza legato all'emergenza per il Covid-19 il gruppo terrà monitorata la situazione su base mensile al fine di valutarne tempestivamente gli eventuali effetti negativi sulle attività aziendali, sia nel breve che nel medio termine, adottando i provvedimenti ritenuti più utili e opportuni per garantire la continuità aziendale, alla luce del nuovo contesto sociale ed economico che si realizzerà.

Criteri generali di redazione

Il bilancio consolidato del gruppo PRISMI relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS in continuità con l'esercizio precedente.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, ad eccezione degli strumenti derivati impliciti che sono stati valutati al fair value.

Relativamente alla forma dei prospetti contabili, il Gruppo ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:

  • per lo schema di Stato Patrimoniale è stato adottato il criterio "corrente/non corrente";
  • per lo schema di Conto Economico è stato adottato lo schema con i costi classificati per natura;
  • lo schema "Altre componenti di conto economico complessivo" evidenzia le componenti del risultato economico imputate direttamente al patrimonio netto;
  • per la variazione del patrimonio netto consolidato si riporta un prospetto che evidenzia separatamente il risultato di esercizio ed ogni altra eventuale variazione non transitata a conto economico ma imputata direttamente al patrimonio netto;
  • per il rendiconto finanziario consolidato è stato adottato lo schema per area di formazione dei flussi di cassa predisposto secondo il metodo indiretto.

Si precisa che i rapporti intervenuti con parti correlate relativi al conto economico e alla situazione patrimonialefinanziaria sono esposti nelle note esplicative in considerazione della loro ridotta rilevanza.

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Principi di consolidamento

Il Bilancio Consolidato include il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio consolidato, il prospetto consolidato delle altre componenti di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario consolidato ed il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato. Il Gruppo ha optato per la redazione del conto economico complessivo che include, oltre al risultato del periodo, anche le variazioni di patrimonio netto pertinenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate direttamente tra le componenti del patrimonio netto.

Il Bilancio Consolidato è stato predisposto, secondo i criteri stabiliti dal principio IFRS 10, sulla base dei bilanci della capogruppo PRISMI S.p.A. e delle società da essa controllate, direttamente ed indirettamente, approvati dalle rispettive assemblee o dagli organi direttivi deputati, opportunamente rettificati per renderli conformi agli IFRS.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"). Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività e delle passività in essere alla data di acquisizione, e degli strumenti finanziari emessi senza considerare gli interessi di minoranza.

L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.

Se il costo di acquisizione è minore, la differenza viene rilevata direttamente a conto economico. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.

Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo. Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2020 è come indicata in tabella; le seguenti società sono incluse nell'area di consolidamento con il metodo integrale:

Denominazione Sede Attività Capitale Sociale in Euro Quota
posseduta
in %
Wellnet S.r.l. Milano (Mi) Servizi digitali 41.000 98,90%
Prismi CH Sagl Lugano Servizi digitali 18.010 65,00%

Differenza di traduzione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della capogruppo.

Conformemente ai principi adottati, sono stati utilizzati i cambi effettivi medi e puntuali alla data di chiusura del periodo.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione del bilancio della PRISMI CH sono esposti in tabella:

Tasso medio
anno 2020
Tasso puntuale al
31/12/2020
Franco svizzero 1,0705 1,080

Warrant

In merito all'operazione di aumento di capitale avvenuta nell'esercizio 2019 si evidenzia che la Società capogruppo ha classificato i warrant emessi nell'ambito di tale operazione quali strumenti rappresentativi di capitale in quanto tali strumenti soddisfano i requisiti per tale classificazione previsti dallo IAS 32 par 16 a) e 16 b) in quanto verranno estinti dall'emittente scambiando un importo fisso di disponibilità liquide contro un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale.

Pertanto, al momento dell'emissione non viene fatta alcuna rilevazione contabile e il fair value dello strumento è pari a zero. La rilevazione sarà operata al momento dell'eventuale esercizio da parte dei possessori dei warrant alla stregua di un aumento di capitale.

Aggregazioni aziendali

L'acquisizione d'imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione (IFRS 3).

Le attività acquisite e le passività assunte identificabili sono valutate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale include il fair value, alla data di acquisizione, delle attività e delle passività trasferite e delle interessenze emesse dal Gruppo.

Se l'aggregazione aziendale comporta l'estinzione di un rapporto preesistente tra il Gruppo e l'acquisita, l'ammontare minore tra l'importo di estinzione, come stabilito dal contratto, e il valore fuori mercato dell'elemento viene dedotto dal corrispettivo trasferito e rilevato tra gli altri costi.

Una passività potenziale dell'acquisita è assunta in un'aggregazione aziendale solo se questa passività rappresenta un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati e quando il suo fair value può essere determinato con attendibilità.

Per ogni aggregazione aziendale, viene valutata qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita.

L'avviamento, che deriva dall'acquisizione, è iscritto come attività e valutato inizialmente come eccedenza fra il corrispettivo trasferito e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte.

Nel caso di aggregazione aziendale realizzata in più fasi, viene ricalcolata l'interessenza detenuta in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato l'eventuale utile o perdita risultante.

I costi correlati all'acquisizione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, con un'unica eccezione per i costi di emissione di titoli di debito o di titoli azionari.

Leasing finanziari e operativi

Gli effetti dei contratti di locazione finanziaria e operativa sono stati contabilizzati secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16, applicato per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2019. Il principio fornisce una nuova definizione di leasing ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di leasing anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore ad Euro 5.000) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi.

In sede di prima applicazione del principio la società ha adottato l'approccio "retrospettivo modificato", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, tramite la rilevazione di:

  • una passività finanziaria pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il relativo incremental borrowing rate;
  • un diritto d'uso pari al valore netto contabile, come se il principio fosse stato utilizzato dalla data di inizio del contratto; il tasso di attualizzazione è stato definito alla data di adozione del principio.

I diritti d'uso sono ricompresi all'interno della voce "Altre immobilizzazioni immateriali". Essi sono rilevati al costo sulla base del valore iniziale della correlata passività e dei costi diretti sostenuti dal locatario nonché degli eventuali costi attesi di smantellamento o rimozione del bene sottostante. Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto è rettificato delle quote di ammortamento cumulate, di eventuali perdite di valore, e di rideterminazione delle passività, Le quota di ammortamento sono rilevate a conto economico a quote costanti.

Nel conto economico dell'esercizio, i costi di competenza relativi ai canoni di affitto e godimento di beni di terzi non sono più contabilizzati nella voce "Altri costi operativi", la ripartizione dei costi pluriennali (per quote costanti) dell'attività per diritto d'uso è registrata nella voce "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni", mentre gli interessi passivi che maturano sui debiti finanziari sono registrati nella voce "Oneri finanziari". Gli effetti fiscali sono quindi contabilizzati nella voce "Imposte sul reddito".

Gli impegni per i contratti in corso al 31 dicembre 2020 determinano debiti attualizzati di Euro 1.056.364.

Attività Immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi servizi e piattaforme costituiscono attività immateriali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

• il costo attribuibile all'attività di sviluppo è attendibilmente determinabile,

  • vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all' uso o alla vendita.
  • è dimostrabile che l'attività e in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Categoria Aliquota
Costi di sviluppo 20%
Diritti di Brevetto Industriale e utilizz.ne opere dell'ingegno 33,33%
Marchi 10% -20%
Altre Immobilizzazioni Immateriali 20% - 33,33%

Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore, come previsto dallo IAS 36 di riferimento. Al fine della verifica per riduzione del valore (impairment test), l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa "cash generating unit" o "CGU") del Gruppo da cui sono previsti benefici dalle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali attività.

L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il proprio valore recuperabile risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione del loro valore di carico. Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU ed il Gruppo dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo; il costo non include oneri finanziari.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all' ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi viene effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.

Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento per le singole categorie di impianti e macchinari, applicate dal Gruppo sulla base della vita utile:

Categoria Aliquota
Impianti e Macchinari 15%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Impianti telefonici 15%
Telefoni cellulari 20%
Mobili e arredi 12%
Insegne 7,50%

Perdita di valore delle attività (impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (CGU) come previsto dalla IAS 36.

La citata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate in base al modello di business, ovvero le modalità con cui l'entità gestisce le sue attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa.

Le attività finanziarie sono classificate in tre categorie:

  • l'attività finanziaria è detenuta nell'ambito di un modello di business finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari reddituali, tale attività è valutata al costo ammortizzato se non è designata al FVTPL;
  • l'attività finanziaria è detenuta nell'ambito di un modello di business finalizzato sia alla raccolta dei flussi finanziari reddituali che alle vendite di attività finanziarie, tale attività è valutata al FVTOCI se non è designata al FVTPL;
  • le altre attività finanziarie sono valutate al FVTPL.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne il caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un periodo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono di seguito classificate Attività finanziarie valutate al FVTPL

Questa categoria comprende le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IFRS 9.

Non è stata classificata alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, mentre le variazioni del fair value sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

I derivati incorporati contenuti nel contratto principale sono contabilizzati come derivati separati e rilevati al fair value, se le loro caratteristiche economiche e i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale, e quest'ultimo non è detenuto per la negoziazione o rilevato al fair value con variazioni imputate nel conto economico. Questi derivati incorporati sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso d'interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.

Titoli di debito valutati al FVTOCI

Dopo la rilevazione iniziale, tali investimenti finanziari sono valutati al fair value. Gli interessi attivi, calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, e gli utili e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo. All'atto dell'eliminazione contabile, gli utili e le perdite accumulate nelle altre componenti di conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Titoli di capitale valutati al FVTOCI

Gli acquisti e le vendite degli investimenti in strumenti di capitale di un'altra entità sono contabilizzati alla data dell'operazione, che coincide con la data dell'impegno all'acquisto o alla vendita dell'attività.

Gli utili e le perdite non realizzati, che derivano dai cambiamenti del fair value dei titoli non monetari, sono rilevati nel conto economico complessivo. Quando tali titoli sono venduti o svalutati, le rettifiche accumulate del fair value sono rilevate nel conto economico come utili e perdite su investimenti in titoli.

Gli investimenti per tutte le attività finanziarie non registrate al fair value attraverso il conto economico sono rilevati inizialmente al fair value maggiorato degli oneri relativi alla transazione. Gli investimenti vengono eliminati contabilmente quando il diritto ai flussi di cassa si estingue oppure all'atto del trasferimento a terzi di tutti i rischi ed i benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

Il fair value degli investimenti quotati è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di riferimento. Per un'attività finanziaria senza un mercato attivo e per i titoli sospesi dalla quotazione, viene determinato il fair value attraverso tecniche di valutazione. Tali tecniche comprendono l'uso di operazioni recenti tra parti indipendenti ed informate, il riferimento al fair value di un altro strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati e i modelli di valutazione delle opzioni, considerando le caratteristiche specifiche dell'emittente.

Ad ogni data di bilancio, viene effettuata la valutazione della eventuale presenza di un'obiettiva evidenza che un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia perso valore. Se tale evidenza esiste, l'ammontare della perdita è stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico. Le perdite di valore imputate a conto economico in riferimento a strumenti rappresentativi del patrimonio netto non vengono recuperate attraverso successivi accrediti al conto economico.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria è cancellata quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;

  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Perdita di valore di attività finanziarie

Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie, ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando dopo la rilevazione iniziale sono intervenuti uno o più eventi che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, impatto che possa essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che un debitore o un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione d'interessi o d'importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno, l'attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simile e viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore.

L'ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al tasso d'interesse effettivo originario dell'attività finanziaria.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Gli interessi attivi (registrati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato) continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo. Se un'attività stornata è poi recuperata, il valore recuperato è accreditato al prospetto dell'utile/(perdita) consolidato a riduzione degli oneri finanziari.

Riguardo al valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita, il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore.

Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni della data di originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Capitale Sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.

Le passività finanziarie inclusive di uno strumento finanziario composto che risulta scindibile in una componente di passività finanziaria e in una componente di patrimonio netto hanno comportato la valutazione separata della componente patrimoniale e la valutazione della residua passività al costo ammortizzato. Tale circostanza è stata utilizzata i fini della valutazione dei prestiti obbligazionari convertibili emessi a fronte dei quali la componente patrimoniale è stata isolata e valutata separatamente a ciascuna data di emissione. Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle sostenute ai fini della loro rivendita nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati scorporati sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci.

Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dello IAS 39 sono soddisfatti.

Passività per finanziamenti

Dopo la rilevazione iniziale, le passività per finanziamenti sono valutate con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Passività da contratti di leasing

Le passività finanziarie non correnti e correnti includono la passività attualizzate per i contratti in corso alla data di chiusura dell'esercizio, utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività tengono conto dei pagamenti fissi e variabili nonché del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla, e della stima di eventuali penalità contrattuali.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività viene incrementata dagli interessi maturati e diminuita dei pagamenti effettuati; viene eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti inseriti nella stima iniziale.

Tale è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

Benefici a dipendenti

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione dei fondi avviene quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è anche soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Riconoscimento dei ricavi

Prestazione di servizi

I ricavi relativi alla prestazione di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio alla data di riferimento del bilancio verificando l'avvenuto trasferimento del controllo al cliente e sono rappresentati al netto di sconti e abbuoni. La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuno performance obligation.

Relativamente ai servizi svolti in qualità di rappresentante, per i quali non vi è controllo da parte del gruppo, si provvede ad esporre i ricavi al netto degli onorari o commissioni correlate.

Il corrispettivo totale dei contratti per la prestazione di servizi viene ripartito singolarmente tra tutti i servizi sulla base dei relativi prezzi di vendita.

Nell'ambito di ciascun contratto, l'elemento di riferimento per il riconoscimento dei ricavi è il singolo obbligo di prestazione (performance obligation). Per ogni obbligazione di fare, separatamente individuata, i ricavi sono rilevati quando (o man mano che) si adempie l'obbligazione, trasferendo al cliente il bene/servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.

Per le obbligazioni di fare adempiute nel corso del tempo i ricavi vengono rilevati nel corso del tempo (over time), valutando alla fine di ogni esercizio i progressi fatti verso l'adempimento completo dell'obbligazione. Per la valutazione dei progressi viene utilizzato il Metodo basato sugli input (cost-to-cost method). I ricavi sono rilevati sulla base degli input impiegati per adempiere l'obbligazione fino alla data, rispetto agli input totali ipotizzati per adempiere l'obbligazione. Quando gli input risultano distribuiti uniformemente nel tempo, i corrispondenti ricavi sono rilevati in maniera lineare. In determinate circostanze, quando non si è in grado di valutare ragionevolmente il risultato dell'obbligazione di fare, i ricavi vengono rilevati solo fino a concorrenza dei costi sostenuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio. Le spese per provvigioni della rete di vendita relative ad un nuovo contratto vengono imputate a conto economico contestualmente e in modo correlato all'iscrizione del ricavo del servizio venduto e in funzione dell'erogazione del servizio stesso.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

Imposte

Le imposte correnti e il beneficio fiscale dell'esercizio sono valutati per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato.

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio. Le imposte anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite e anticipate sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale e vi è un diritto legale di compensazione.

Giudizi e stime contabili significativi

La predisposizione del Bilancio consolidato in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo. Avviamento

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i rispettivi tassi di attualizzazione.

I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

Crediti commerciali

Per la tipologia di attività svolta dalla società controllata Wellnet, i crediti commerciali sono inclusivi di importi rilevanti di attività derivanti da contratti che sono valorizzate in base la cost to cost method, tenendo in considerazione la stima dei progressi ai fini dell'adempimento degli impegni contrattuali. Aggiornamenti che si rendessero necessari rispetto alla stima degli impegni connessi con il completamento delle attività potrebbero determinare variazioni nella stima di una quota di ricavi di competenza degli esercizi in chiusura.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle azioni di recupero intraprese.

Fondi rischi e oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione dei bilanci del Gruppo.

Imposte anticipate

Le imposte anticate sono determinate in base alla fiscalità netta sul saldo delle differenze temporanee deducibili e tassabili nei prossimi esercizi. Sono rilevate in presenza di una valutazione positiva in merito alla loro probabile recuperabilità sulla base degli utili fiscali attesi dai piani industriali pluriennali elaborati dal management. La stima degli utili fiscali è effettuata sulla base delle assunzioni di sviluppo del business pur in un contesto altamente concorrenziale.

Variazioni ai principi contabili e nuovi principi contabili

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla società a partire dal 1° gennaio 2020.

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'adozione dell'emendamento non ha prodotto effetti sul bilancio della società.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere e interpretare gli Standard. L'emendamento non si è mostrato rilevante per il bilancio della società.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. L'emendamento chiarisce che per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale i quali contribuiscono unitamente e in modo significativo alla capacità di creazione di un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è riferibile a una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato l'emendamento "Covid 19-Related Rent concession (Amendment to IFRS 16)" che consente ai locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connessi al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Conseguentemente i locatari che si avvalgono di tale facoltà potranno rilevare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico in corrispondenza della data di efficacia della riduzione. La modifica, che si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020, non ha comportato effetti sul bilancio della società.

Nuovi principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di tale emendamento.

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:

  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts; e
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni Ifrs non ancora omologati dall0Unione Europea

Alla data di riferimento del bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" con l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti sul bilancio della società.

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare

tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti sul bilancio della società.

In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

Di seguito si riportano i commenti alle principali voci di stato patrimoniale del Gruppo PRISMI.

Attività immateriali (nota 1)

Attività immateriali (nota 1)

La voce riporta un saldo netto al 31 dicembre 2020 pari a 2.910.397 Euro rispetto ad un saldo di 3.350.120 Euro al 31 dicembre 2019 e afferisce ad attività a vita utile definita. Di seguito si riporta la specifica della composizione ad inizio esercizio e delle variazioni intervenute nel corso dello stesso. Si sottolinea in via che nelle altre immobilizzazioni immateriali è stata inclusa la voce del diritto d'uso derivante dall'applicazione, a partire dall'esercizio 2019 del principio IFRS 16.

Attività Immateriali 31/12/2019 31/12/2020
Costi di sviluppo 846.520 1.086.106
Dir di brevetto ind. e utilizzo opere
dell'ingegno
30.154 34.256
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 118.374 102.851
Immobilizzazioni in corso e acconti 862.914 578.085
Altre Immobilizzazioni immateriali 1.492.158 1.109.102
Totale attività immateriali 3.350.120 2.910.397
Attività immateriali Costi di
sviluppo
Dir di
brevetto ind.
e utilizzo
opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale attività
immateriali
Valori di inizio esercizio
Costi storici 2.304.095 406.178 1.288.285 862.914 2.872.471 7.750.741
Fondi ammortamento (1.457.575) (376.024) (1.169.911) - (1.380.313) (4.400.620)
Valori di bilancio 846.520 30.154 118.374 862.914 1.492.158 3.350.120
Variazioni nell'esercizio
Incrementi - 28.700 4.473 331.266 108.989 473.428
Riclassifiche 607.592 - - (616.095) 8.502 (1)
Ammortamenti (368.006) (24.598) (19.996) - (442.490) (855.090)
Decrementi - - - - (159.344) (159.344)
Utilizzo Fondo - - - - 101.287 101.287
Totale variazioni 239.586 4.102 (15.523) (284.829) (484.343) (541.007)
Valori di fine esercizio
Costi storici 2.911.687 434.878 1.292.758 578.085 2.830.618 8.224.168
Fondi ammortamento e
svalutazione
(1.825.581) (400.622) (1.189.907) - (1.721.516) (5.255.710)
Valori di bilancio 1.086.105 34.255 102.851 578.085 1.109.101 2.910.397

Si riporta, di seguito, breve descrizione della composizione dei saldi al 31 dicembre 2020 delle voci più significative appartenenti alle attività immateriali:

2.1.1.1 Costi di sviluppo

Sono relativi a costi di Ricerca e Sviluppo sostenuti da Prismi e Wellnet per i seguenti progetti:

Progetto di Marketplace

Il progetto ha come obiettivo la creazione di una piattaforma web ovvero un nuovo canale digitale che permetta alla clientela di sviluppare la propria attività di vendita in presenza già di un sito e-commerce o meno; le attività relative al progetto sono iniziate in capo alla allora controllata CreareValore S.r.l., fusa per incorporazione nel corso dell'esercizio 2017.

AimIntoo

Il progetto, nato ad inizio 2018, consiste in un nuovo prodotto dedicato al mondo del retail attraverso la personalizzazione della piattaforma Movylo con un nuovo brand e grafiche dedicate. La piattaforma contiene diverse funzionalità utili al negoziante nel suo lavoro quotidiano quali un CRM completo per gestire i clienti, che include strumenti per capire il loro profilo, i loro interessi, le loro abitudini, gli strumenti utili a trovare nuovi clienti, come materiale cartaceo per il negozio, connessioni ai social network e un'integrazione con le campagne sponsorizzate di Facebook, per fare azioni social direttamente dalla piattaforma. Include inoltre un programma di fidelizzazione, strumenti per accettare pagamenti sia in negozio tramite coupon sia online e mobile, una App mobile che il negoziante può usare per gestire le funzioni principali del sistema e che il cliente potrà usare per seguire news ed offerte del negoziante, statistiche sui clienti, le loro abitudini ed interessi.

Keypresence

Il progetto, partito nel secondo trimestre 2018, ha lo scopo di creare un nuovo prodotto dedicato al mondo delle imprese locali attraverso la personalizzazione della piattaforma UBERALL con un nuovo brand e grafiche. La piattaforma permette in maniera semplice di gestire e aggiornare in modo automatico e veloce tutte le informazioni dell'azienda riportate nei principali portali, directory, social network e fornitori di mappe locali. Lo scopo della piattaforma è quindi proprio quello di migliorare la visibilità locale dell'azienda attraverso un'interfaccia facile e intuitiva per l'inserimento dei dati di contatto, orari e indirizzi dell'azienda. Una volta inserite le informazioni, infatti, la piattaforma si occupa dell'aggiornamento automatico del profilo azienda nelle migliori directory fra motori di ricerca, portali, social network, navigatori.

Programmatic

Il progetto avviato a inizio 2018 si riferisce in genere al processo automatizzato di acquisto e vendita di spazi pubblicitari digitali tramite software attraverso una piattaforma DSP (Demand Side Platform) che mette a disposizione degli inserzionisti gli spazi che a loro volta gli editori hanno "agganciato" ad una SSP (Supply

Side Platform), un circuito tecnologico che censisce e collega gli spazi sui portali degli editori. La compravendita di spazi pubblicitari nel Programmatic ADV avviene normalmente con modalità RTB (Real Time Bidding) attraverso cioè un'asta in tempo reale gestita via software.

Lead Generation

Il progetto ha l'obiettivo di raccogliere lead interessati ad entrare in contatto con PRISMI S.p.A. per l'acquisto di servizi utilizzando strumenti di web marketing come le campagne AdWords di Google. Il progetto ha visto l'utilizzo del fornitore esterno a supporto parziale dell'attività che è stata progressivamente gestita dal personale interno, con graduale adattamento e integrazione ai nostri sistemi interni così da poterle governare in totale autonomia con il supporto dei nostri sistemi informativi.

New Area Demo – implementazione multi

Il progetto ha lo scopo di ottimizzare e permettere un accesso multi-site dell'ambiente di produzione dall'esterno. Gli obiettivi del progetto sono:

  • ottimizzazione a livello di latenza per le connessioni;
  • disponibilità di ambienti scalabili e replicabili al di fuori dell'azienda per la produzione;
  • automatizzazione del processo di deploy server in funzione del richiedente e della sua posizione geografica;
  • automatizzazione del processo di backup e restore multi-site per i vari server.

FastLead (Ex B2B Panel)

Il progetto, intrapreso nel corso del 2017, sta proseguendo. Il progetto consiste in una piattaforma in grado di tracciare le visite ai siti dei clienti e identificare gli intestatari dell'indirizzo IP che accede al sito. Tale raccolta è fatta assolvendo gli obblighi della privacy e di informativa e manifestazione/revoca del consenso. I "lead" ottenuti, scremando quelli consumer, per motivi di privacy, e quelli appartenenti ad IP dinamici e pertanto intestati ai provider di servizi internet, rappresentano una lista di contatti potenzialmente interessati ai prodotti o servizi e sui quali sarà possibile, per il nostro cliente, fare azioni di marketing. Il cliente potrà inoltre osservare la sequenza di pagine viste dall'utente durante la visita in una funzione denominata "slideshow".

Preventivatore

Il progetto ha completato quanto sviluppato a partire dal 2017. Si tratta di una web-app, ottimizzata per PC o IPAD, a disposizione della rete vendita di PRISMI e degli incaricati alla preventivazione dei progetti. Il sistema costituisce una significativa innovazione di processo e consente essenzialmente di fare due cose: 1. Gestire richieste di progetto da inviare alla sede di PRISMI 2. Gestire preventivi creati direttamente. Caratteristica della piattaforma è l'estrema usabilità favorita da uno schema a blocchi stile PowerPoint dove l'utente trascina e rilascia delle "slide" in una sequenza ordinabile dalla quale si può generare il pdf. Tra le funzioni principali vi è anche quella che consente di inviare via e-mail il pdf del preventivo direttamente alla propria casella. Gli utenti avanzati (area manager) possono inoltre creare un preventivo ed assegnarlo ad uno dei componenti del proprio trade.

Progetto Marketplace – Widemark

Il progetto, intrapreso nel corso del 2017, è proseguito nel corso del 2018 e nel 2019; consiste in una piattaforma web che consente a qualsiasi PMI, con pochi semplici passaggi, di iniziare a vendere i propri prodotti sui più importanti marketplace disponibili sul mercato come Ebay, Amazon, Eprice e ad utilizzare anche strumenti di comparazione dei prezzi per aumentare traffico e conversioni. Widemark è pensato sia per aziende che hanno già un e-commerce avviato sia per tutte quelle realtà che non hanno ancora deciso di ricorre al canale dell'e-commerce per allargare le proprie attività. Per tutte le PMI già presenti online con il proprio e-commerce sarà possibile collegarsi alla nostra piattaforma e sincronizzare in maniera totalmente automatizzata il proprio magazzino prodotti con prezzi, descrizioni, immagini. Una volta "importati" tutti i prodotti da un unico cruscotto sarà altresì possibile inviare i prodotti su Marketplace e Comparatori, gestire gli ordini in ingresso e programmare le spedizioni presso i clienti finali. Per le aziende che non hanno ancora un e-commerce sarà invece possibile caricare un semplice file di testo in formato CVS oppure in formato Excel ed avviare il processo di sincronizzazione verso i canali desiderati.

Progetto CMS e App

Il progetto, iniziato nel corso del 2017, è proseguito nel 2018 e nel 2019. Lo scopo del progetto è quello di aggiornare le tecnologie alla base della produzione di siti web oggetto dell'offerta di PRISMI attraverso l'introduzione di nuovi "service levels" sulle piattaforme, pacchettizzando i CMS in uso in preconfigurazioni tecniche per una più veloce installazione, configurazione e quindi consegna al cliente. I nuovi "service levels" sui CMS, costituendo nuovi prodotti o migliorando quelli esistenti, potranno sicuramente contribuire al potenziale di fatturato diretto e di upgrade offrendo nuove importanti funzionalità e prezzi più competitivi dati dal risparmio costi combinati tra processo e prodotto

Progetto Custom Helpdesk

Il progetto riguarda lo sviluppo di un nuovo processo di assistenza tecnico/commerciale alla rete vendita sulle trattative più complesse e tecnologicamente avanzate. Prevede l'utilizzo di:

    1. tecnologie di video collaboration;
    1. strumenti per la raccolta dell'esigenza;
    1. strumenti per la presa appuntamento con il tecnico;
    1. modelli per la creazione di offerte complete ed accattivanti.

Progetto Webinar

Il progetto riguarda lo sviluppo di un nuovo processo di formazione tecnica e di prodotto attraverso la schedulazione di eventi webinar a calendario che posso essere destinati a clienti, personale interno o collaboratori esterni; il progetto prevede l'attivazione e configurazione della piattaforma webinar con idoneo materiale grafico e multimediale a supporto e la calendarizzazione degli eventi con relativo materiale formativo. Scopo del progetto è quello di migliorare il livello di competenza del personale interno ed esterno di PRISMI coinvolto in tutto il flusso del valore oltre ad agevolare la creazione di eventi per prospect o per gli stessi clienti di cui si vuol migliorare il valore percepito rispetto ai servizi resi.

Clienti arredamento

Progetto volto alla definizione di un pacchetto di marketing verticale dedicato al settore dell'arredamento, "RTB +IA", "marketing automation" e "ricapture clienti", sviluppati già dal 2016 dall'incorporata 2THEPoint PSM in Wellnet.

Marketing orizzontale

Progetto avviato nel corso del 2016 e proseguito nel 2017 da parte della 3ding Consulting s.r.l., incorporata successivamente in Wellnet Srl, avente come obiettivo la creazione di più pacchetti marketing, con metodologie semi-automatizzate, studiati per settori merceologici definiti.

Data Driven

Il progetto "Data Driven" riguarda la creazione di un software cloud based in grado di raccogliere dati da più fonti (Google Analytics, Google My Business, Google Adwords, Facebook insight, Mail Chimp, Drupal, Prestahop, Magento, ecc.) e di metterli assieme in un unico data base. Implementando una serie di automatismi sono stati creati un algoritmo e delle dashboard personalizzate, basate sui due principali modelli di business online che normalmente si dividono tra lead generation ed e-commerce. Il sistema è quindi in grado di identificare il ROI dei vari canali pubblicitari (Seo, sem, social, comparatori di prezzi, landing page, ecc) e delle varie tipologie di conversione (form, mail, telefonata, ecc.) ed è in grado quindi di restituire una fotografia dell'andamento della strategia adottata, mettendo in relazione l'effettivo ritorno di quanto investito in digital marketing. Il progetto, concluso nel terzo trimestre 2019, è stato finalizzato alla creazione di una rete di segnalatori informati con alto profilo.

Live Lead

Il progetto "Live Lead" è un "prodotto digitale", nuovo ed innovativo per il mercato, composto da una piattaforma cloud e relative app sia per tablet sia per smartphone (da utilizzare sul campo), che consente di gestire i lead (potenziali clienti) che si generano durante qualsiasi tipo di evento (fiera, manifestazione, evento professionale, evento ludico, ecc.) in modo efficiente ed efficace. In sostanza l'ufficio marketing (o comunque il titolare dell'azienda in caso di PMI) può configurare sulla piattaforma cloud, anche in tempo reale, le informazioni che vuole tracciare in un evento sui potenziali clienti, associate a brand o prodotto/servizio (oltre

i classici campi anagrafici con mail e telefono, si traccia la tipologia di interesse) apre l'apposita app sul tablet che si autoconfigura in base alle informazioni provenienti dalla piattaforma cloud e, seguendo un semplicissimo percorso guidato, inserisce le informazioni del prospect generando un lead in tempo reale (da qui Live Lead). Queste informazioni finiscono in automatico su un'apposita dashboard della piattaforma cloud, dove si potranno incrociare i dati e fare statistiche di vario genere. Per gli utenti più evoluti si avrà la possibilità di sincronizzare i contatti dalla piattaforma cloud al proprio CRM, anche in real time.

DHI

Nel 2019 è stata portata a termine l'attività sul progetto DHI che si prefigge di misurare lo stato di "salute digitale" di un'azienda basandosi su dati multichannel e ideando la roadmap adatta a farle ottenere innovazione e risultati misurabili. Digital Health Index (DHI) è un modello che permette quindi di definire il livello di maturità digitale di un'azienda come sintesi dei dati qualitativi e quantitativi pervenuti dall'analisi dei principali blocchi aziendali. Il confronto con le best practices e gli approcci di aziende che operano nello stesso settore o di aziende leader in ambito Digital, consente di definire il gap da colmare per raggiungere un perfetto "stato di salute digital" all'interno della propria azienda. ll DHI è un punteggio ottenuto dalla sintesi dei dati raccolti attraverso una survey che viene sottoposta alle componenti del management delle aziende. Ricevuta la risposta del management aziendale, i dati raccolti vengono elaborati in modo automatico mediante un algoritmo proprietario, generando lo score delle variabili di riferimento delle singole dimensioni aziendali. Una volta calcolato il DHI come sintesi ponderata dei dati, viene mostrata la panoramica digitale dell'azienda attraverso una Dashboard. Grazie al DHI si possono confrontare i dati che derivano dall'analisi dell'azienda e del suo (digital) business model, con le best practices di settore, così da elaborare un piano di sviluppo in grado di colmare il gap con i suoi competitor.

Per alcuni di questi progetti sono stati richiesti, ricorrendone i presupposti, i benefici previsti dall'art. 1, comma 35, Legge 190/2014, cosiddetto "Credito di imposta ricerca e sviluppo", come meglio indicato nel paragrafo 13 della relazione sulla gestione.

2.1.1.2 Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere dell'ingegno

In merito alla voce indicata si segnala la variazione in incremento pari a Euro 28.700 relativi principalmente all'acquisto di software dedicati ad un sistema di Business Intelligence.

2.1.1.3 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Il saldo della voce si compone per 75.000 Euro del marchio CreareValore, acquisito in data 23 febbraio 2016, e successivamente trasferito alla controllante in forza della fusione per incorporazione avvenuta durante l'esercizio 2017; il processo di ammortamento si basa su di una vita utile decennale. Gli ammortamenti della voce nell'esercizio ammontano a 19.996 Euro.

2.1.1.4 Immobilizzazioni in corso e acconti

L'incremento delle immobilizzazioni in corso si riferisce alla capitalizzazione di costi sostenuti per attività dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti/servizi in corso che sono descritti in relazione sulla gestione; l'incremento si compone per 125.698 Euro di attività imputabili alla capogruppo e per 205.568 Euro alla società Wellnet s.r.l. Di seguito si riporta, per progetto/società, il dettaglio del costo storico:

Società del gruppo nome progetto Totale 31.12.2020
Prismi Product Manager 123.141
Prismi Funnel Marketing 180.794
Prismi Sistema Ticketing 27.851
Prismi Board Italia 3.738
Prismi Cms Booking 18.922
Prismi Intelligent SEO 12.363
Wellnet Sircle 22.171
Wellnet Seo AI 128.231
Wellnet PHY 6.738
Wellnet SQA 54.136
Totale 578.085

2.1.1.5 Altre immobilizzazioni immateriali

La voce deriva principalmente dalla capogruppo. I costi sostenuti ammontano a 2.830.618 Euro, con un fondo di ammortamento di 1.721.516 Euro dopo aver rilevato ammortamenti per 442.490 Euro. La voce include i diritti d'uso derivanti dai contratti di locazione operativa contabilizzati a decorrere dal 1° gennaio 2019 ai sensi

dello Ifrs 16 per un valore netto contabile di 886.648 Euro al 31 dicembre 2020 e di 1.171.199 Euro al 31 dicembre 2019.

Avviamento (nota 2)

Al 31 dicembre 2020 il saldo della voce risulta pari a 3.179.643 Euro registrando un aumento di 387.395 Euro rispetto al 31/12/2019 derivante dall'incremento dell'interessenza della partecipazione detenuta in Wellnet S.r.l. indicata nel seguito.

Avviamento Differenza da
annullamento
Totale avviamento
Costi storici 1.623.793 2.620.078 4.243.871
Fondi ammortamento (549.648) (361.557) (911.205)
Fondi svalutazione (153.023) (153.023)
Valori di bilancio 1.074.145 2.105.498 3.179.643

Nell'analisi della voce occorre considerare le operazioni straordinarie succedutesi nel corso del 2017 che hanno interessato la controllata Wellnet S.r.l. e Prismi S.p.A.

La partecipazione in Wellnet è stata acquisita a novembre 2017; la quota di partecipazione è successivamente passata dall'originario 80% all'88,66% a seguito della fusione per incorporazione di 3 Ding Consulting S.r.l. e 2 The Point PSM S.r.l. perfezionata a fine esercizio 2017 dopo l'acquisizione delle quote di minoranza delle società fuse. Nel corso del 2020 la quota di partecipazione si è incrementata fino al 98,9%.

Quanto rilevato a titolo di avviamento è iscritto nel bilancio di Wellnet e deriva dalla pregressa costituzione di 2 The Point PSM S.r.l.

La differenza da annullamento è conseguente alle eccedenze dei costi di acquisizione rispetto ai patrimoni netti di pertinenza:

• Euro 1.150.555 derivano da quanto iscritto a tale titolo relativamente all'acquisizione nella ex controllata CreareValore, fusa per incorporazione in Primi nel 2017;

• Euro 1.469.523 deriva dalle acquisizioni sia di Wellnet che delle quote di minoranza delle società entrate nel menzionato processo di fusione.

Sui valori degli avviamenti è stata effettuata l'analisi di impairment richiesta dallo IAS 36 dalla quale non sono emersi elementi che potrebbero far presumere perdite durevoli di valore. Le stime sono state attuate con il confronto derivante dall'applicazione del metodo DCF (discounted cash flow). In merito ai parametri utilizzati nelle valutazioni con il metodo dei DCF si segnala che:

  • i dati di base sono quelli desunti dai Piani Industriali 2021-2025 per quanto riguarda Prismi S.p.A. e 2021-2024 per Wellnet S.r.l. approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione che rappresentano le migliori stime delle performance operative attese nel periodo considerato;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono utilizzati in base alle condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;
  • per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sulla media degli ultimi due anni di previsione esplicita si è provveduto a considerare una situazione stabile, con un bilanciamento tra investimenti e ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante conseguente allo sviluppo del business;
  • il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa è stato determinato pari al 10,76% per quanto rinveniente da Wellnet;
  • il valore di beta levered e la struttura finanziaria utilizzati per l'impairment test sono estrapolati da un panel di comparable di settore.

Per quanto riguarda i valori derivanti dal consolidamento di Wellnet, essi sono coerenti con le evidenze ottenute ai fini della valutazione della partecipazione al fair value nel bilancio separato; ulteriori informazioni sono esposte nel commento alla voce "partecipazioni" del bilancio separato.

Per quanto riguarda i valori di consolidamento dell'avviamento in capo alla controllante, derivante dalla fusione per incorporazione di CreareValore, gli amministratori hanno valutato che nel corso degli esercizi trascorsi le attività dell'incorporata sono state progressivamente integrate in Prismi S.p.A. al punto da non essere più scindibili da Prismi stessa. Ai fini dell'analisi dell'impairment test, gli amministratori hanno considerato CreareValore parte integrante dello sviluppo del piano Industriale della Capogruppo sottoposto all'approvazione del Consiglio di amministrazione in data odierna.

Ulteriori informazioni sono esposte nel commento alla voce "partecipazioni" del bilancio separato.

Immobilizzazioni materiali (nota 3)

Il saldo della voce Immobilizzazioni materiali è pari a 289.893 Euro, la composizione e le variazioni intervenute nel corso del periodo sono esposte di seguito:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2020
Impianti e macchinario 10.526 8.268
Attrezzature industriali e commerciali 617 499
Altri beni 334.601 281.126
Totale immobilizzazioni materiali 345.744 289.893
Immobilizzazioni materiali Impianti e
macchinario
Attrezzature Altri beni Totale
immobilizzazioni
materiali
Valori di inizio esercizio
Costi storici 24.820 1.565 888.213 914.598
Fondi ammortamento (14.294) (948) (553.612) (568.854)
Valori di bilancio 10.526 617 334.601 345.744
Variazioni nell'esercizio
Incrementi - - 45.171 45.171
Decrementi - - - -
Ammortamenti (2.258) (118) (98.647) (101.023)
Totale variazioni (2.258) (118) (53.476) (55.852)
Valori di fine esercizio
Costi storici 24.820 1.565 933.384 959.769
Fondi ammortamento e svalutazione (16.552) (1.066) (652.259) (669.877)
Valori di bilancio 8.268 499 281.126 289.893

Il saldo deriva per 201.081 Euro dalla capogruppo, per 88.812 Euro da Wellnet S.r.l.; la categoria "altri beni" include mobili, arredi e macchine elettroniche da ufficio.

Il costo storico ammonta a 959.769 Euro con fondi ammortamento di 669.877 Euro dopo aver rilevato ammortamenti nell'esercizio per 101.023 Euro.

Partecipazioni (nota 4)

Al 31 dicembre 2020 le partecipazioni minoritarie ammontano a Euro 14.594 e sono così dettagliate

Partecipazioni 31/12/2019 31/12/2020
Spaccio bagno Ideale S.r.l. 3.200 0
Two Leaders 14.594 14.594
Totale partecipazioni 17.794 14.594

La voce si compone della partecipazione in Spaccio Bagno Ideale S.r.l. e Two Leaders S.r.l., detenute da Prismi S.p.A, la prima è stata completamente svalutata in quanto in difficoltà economica e finanziaria.

Imposte Anticipate (nota 5)

Le imposte anticipate ammontano a 3.914.957 Euro al 31 dicembre 2020 rispetto ad un valore pari a 3.466.675 Euro al 31 dicembre 2019, e sono conseguenti principalmente a stanziamenti della capogruppo sul fondo svalutazione crediti temporaneamente non deducibile e sulle perdite fiscali, pregresse di Prismi e Wellnet che residuano al 31 dicembre 2020. La loro recuperabilità è supportata dalle attese reddituali incluse nei piani industriali menzionati in precedenza, redatti ed approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole società.

Per una maggiore chiarezza si riporta la movimentazione nella tabella seguente:

Imposte anticipate
Al 31.12.2019 Al 31.12.2020
descrizione Differenze
temporanee
Imposte
anticipate
Differenza
temporanea
sorta
Differenza
temporanea anticipata
assorbita
Imposta
sorta
Imposta
anticipata
assorbita
Differenze
temporanee
Imposte
anticipate
Marchi e avviamento 72.751 20.485 8.056 8.517 2.247 2.376 72.289 20.356
Svalutazione crediti 1.778.616 463.790 1.734.631 1.275.553 416.311 306.133 2.237.694 573.968
Manutenzioni 12.587 3.020 4.153 996 8.434 2.024
Indennità clientela 28.896 8.062 28.896 8.062
Perdite compensabili 10.630.153 2.551.236 1.187.000 284.880 11.817.153 2.836.116
Compensi amministratori 6.167 1.480 5.000 1.200 1.167 280
Rol 19.508 4.682 19.508 4.682
Scritture IFRS e Consolidamento 1.234.553 344.607 193.472 137.923 1.428.025 400.156
Scritture IFRS e Consolidamento 288.781 69.313 288.781 69.313
totali 14.072.012 3.466.675 2.929.687 1.293.223 896.910 448.628 15.901.948 3.914.957

La variazione delle imposte anticipate è imputata per 586.206 Euro a conto economico e per 137.923 Euro a riduzione delle riserve di patrimonio netto. I principali incrementi sorti nel periodo derivano per 110.178 Euro dall'incremento del Fondo Svalutazione Crediti e 284.880 dall'incremento delle Perdite Compensabili, non vi sono significativi assorbimenti nel periodo.

Attività finanziarie (nota 6)

La voce è composta principalmente dal saldo relativo ai depositi cauzionali le cui variazioni intercorse nell'esercizio vengono esposte nel seguito:

Attività finanziarie 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Depositi cauzionali 308.600 (172.513) 136.087
Titoli - -
Totale Attività Finanziarie a lungo 308.600 - (172.513) 136.087

Il saldo comprende i depositi cauzionali derivanti dai contratti di noleggio auto e anticipi concessi a garanzia di contratti di locazione operativi oggetto di restituzione a scadenza; i decrementi riportano principalmente le chiusure dei depositi per contratti conclusi.

Altre attività non correnti (nota 7)

Il saldo della voce è pari a 345.715 Euro al 31 dicembre 2020 rispetto ad un importo pari a 565.994 Euro al 31 dicembre 2019. La composizione e le variazioni, riconducibili principalmente ai saldi della capogruppo, sono riportate in tabella:

Altre attività non correnti 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Crediti verso fornitori oltre 12 mesi 554.990 (56.557) 498.433
Fondo svalutazione crediti verso fornitori (152.718) - (152.718)
Risconti attivi pluriennali 163.722 (163.722) -
Totali 565.994 - (220.279) 345.715

La prima voce, derivante esclusivamente dalla capogruppo, accoglie i crediti verso fornitori per anticipi erogati ad agenti, capi area e collaboratori riconosciuti in esercizi precedenti. Tali anticipi sono in parte compensabili con le fatture da ricevere al momento della chiusura del mandato di agenzia o chiusura del rapporto con la controparte.

Il fondo svalutazione è stato stanziato già in esercizi precedenti a copertura del rischio di inesigibilità per un credito pari a 152.718 Euro compreso nella voce e sorto verso fornitori di servizi.

Crediti Commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo (nota 8)

I crediti classificati in tale voce, pari a 12.210.904 Euro, sono riconducibili esclusivamente alla capogruppo, e riferibili principalmente alla quota dei crediti sorti dai rapporti commerciali per i quali sono previste rate di incasso che vanno dai 12 ai 48 mesi e da crediti scaduti rettificati dal fondo svalutazione. Di seguito si riporta il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Clienti Nazionali oltre 12 mesi 22.532.617 (7.119.314) 15.413.303
F.do Per Attualizzazione Crediti vs Clienti (783.116) (59.145) 389.862 (452.399)
F.do Svalutazione Crediti oltre 12 mesi (2.455.156) (1.761.174) 1.466.330 (2.750.000)
Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio
successivo
19.294.345 (8.939.633) 1.856.192 12.210.904

Il saldo è esposto al netto del fondo svalutazione crediti, appostato per tenere conto del loro presunto valore di realizzo, e del fondo di attualizzazione, che la capogruppo ha provveduto a stanziare a fronte dei flussi futuri per i crediti esigibili oltre l'esercizio e non oggetto di cessione pro-soluto attraverso la cartolarizzazione.

La movimentazione di tali fondi è evidenziata nella tabella precedente

La costituzione di un apposito fondo per l'attualizzazione dei crediti a scadere oltre l'esercizio consente di isolare gli effetti finanziari derivanti da tale processo che vede, nel corso del periodo, lo storno di ricavi correnti per Euro 48.480 e la rilevazione di oneri finanziari per attualizzazione per 10.665 Euro. L'importo pari a 389.862 Euro corrisponde al provento finanziario maturato nel periodo a fronte dei crediti sorti e attualizzati negli esercizi precedenti e giunti a scadenza nell'anno 2020.

L'accantonamento al Fondo svalutazione è la risultante della stima delle perdite attese sull'ammontare dei crediti scaduti e a scadere ed è basata sull'applicazione del metodo semplificato previsto, per i crediti

commerciali, dal principio contabile IFRS 9 che si basa sulla quantificazione delle perdite attese lungo l'intera vita dello strumento finanziario (expected credit losses). La valutazione, come decritta nella Relazione sulla Gestione, è stata attuata attraverso la determinazione di perdite su crediti ponderate per le probabilità di verifica di diversi scenari dopo aver individuato cluster di crediti caratterizzati dal medesimo rischio di credito.

Attività correnti

Le attività correnti sono costituite da:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2020
Rimanenze 8.763 7.525
Crediti verso clienti 15.489.359 13.255.527
Attività finanziarie 1.119.960 3.314.972
Altre attività correnti 738.661 1.129.545
Disponibilità liquide 647.396 678.268
Totale attivo circolante 18.004.139 18.385.837

Rimanenze (nota 9)

Il saldo è composto dal materiale di consumo principalmente in capo alla capogruppo per Euro 4.692 e alla controllata Wellnet Srl per Euro 2.833.

Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio (nota 10)

Il saldo al 31 dicembre 2020 risulta pari a 13.255.527 Euro e ricomprende i crediti sorti da rapporti commerciali in essere, effetti, SDD all'incasso o in portafoglio e fatture da emettere esigibili entro l'esercizio successivo; il fondo svalutazione crediti esposto va a rettificare le posizioni sorte in capo alla sola società controllata la cui dinamica dei crediti commerciali differisce da quella della capogruppo poiché caratterizzata da usuali condizioni di pagamento concesse ai clienti e comunque entro l'esercizio. Nel corso dell'esercizio 2020 il fondo è stato utilizzato per Euro 4.476 e sono stati accantonati Euro 38.000. La quota del fondo in essere al 31 dicembre 2020 si riferisce a quanto stanziato dalla controllata Wellnet, La dinamica dei crediti commerciali correnti rimane sostanzialmente invariata rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito si riporta il dettaglio della composizione della voce:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2020
Crediti commerciali entro 12 mesi 13.932.498 11.900.344
Clienti fatture da emettere 703.127 336.051
Note di credito da emettere (148.268) (169.383)
Effetti sbf e all'incasso 1.020.002 1.240.039
Fondo svalutazione (18.000) (51.524)
Crediti commerciali esigibili entro
l'esercizio successivo
15.489.359 13.255.527

Attività finanziarie correnti (nota 11)

La voce accoglie principalmente i saldi e le variazioni intervenute nel corso del periodo per il credito che la capogruppo vanta nei confronti della società veicolo Pandora Svp, controparte delle operazioni di cartolarizzazione incrementatesi nell'esercizio come riportato nella relazione sulla gestione a cui si rimanda.

Sono riportate in tabella le variazioni intercorse nel periodo:

Attività finanziarie correnti 31/12/2019 Variazioni
nell'esercizio
31/12/2020
Crediti Vs Pandora 1.277.031 2.479.824 3.756.855
F.do svalutazione credito vs
Pandora
(168.771) (129.017) (297.788)
Ratei Passivi Interessi Pandora - (292.369) (292.369)
Conti Corrente Vincolati - 148.274 148.274
Titoli 11.700 (11.700) -
Totale 1.119.960 2.195.012 3.314.972

Altre Attività (nota 12)

La voce risulta composta dalle seguenti poste:

Altre attività correnti 31/12/2019 Variazioni nel periodo 31/12/2020
Crediti verso erario 206.945 (21.563) 185.382
Crediti diversi 164.336 84.949 249.285
Ratei e Risconti attivi 367.380 327.498 694.878
Totale 738.661 390.884 1.129.545

Il saldo che compone la voce Crediti verso erario è attribuibile prevalentemente al credito d'imposta per spese ricerca e sviluppo riconducibile sostanzialmente alla capogruppo.

La voce Ratei e Risconti accoglie principalmente i saldi della capogruppo (per Euro 530.562) relativamente alle quote di costi determinati secondo il criterio della competenza temporale ed economica nel rispetto del principio di correlazione dei costi e dei ricavi. Le voci di costo principalmente interessate sono i servizi per consulenze e commissioni diverse.

I crediti diversi sono riconducibili per 115.040 Euro da attività derivanti dalla capogruppo e riguardano principalmente anticipi riconosciuti ad agenti.

Disponibilità liquide (nota 13)

Il saldo ammonta a Euro 678.268 al 31 dicembre 2020 rispetto al saldo di 647.396 Euro al 31 dicembre 2019, è inclusivo dei depositi bancari e postali presenti nel gruppo, ma principalmente riconducibili alla capogruppo. Si rimanda allo schema del rendiconto finanziario per i dettagli sui flussi monetari separati per gestione operativa, attività di investimento e attività di finanziamento.

PATRIMONIO NETTO

Patrimonio netto (nota 14)

Per la movimentazione del patrimonio netto consolidato si rimanda alla sezione degli schemi di bilancio consolidato.

Le variazioni più significative sono conseguenti a:

  • aumento del capitale sociale della capogruppo per Euro 217.200 a seguito dell'aumento di capitale del 5 marzo 2020 descritto al punto 3.3 della Relazione sulla Gestione;
  • aumento della riserva sovraprezzo in forza di quanto indicato al punto precedente per Euro 177.018;
  • diminuzione delle altre riserve per Euro 141.477 di cui Euro 137.924 connesso ad un assestamento delle attività per imposte anticipate la cui movimentazione è esposta al paragrafo 2.5

La variazione derivante dalle stime attuariali del Tfr determina l'impatto negativo sulla riserva da Ias 19.

Di seguito si espone il raccordo del patrimonio netto e del risultato di conto economico della controllante PRISMI S.p.A. con il patrimonio netto ed il risultato di conto economico del bilancio consolidato.

Patrimonio
netto
Di cui
Risultato
esercizio
Patrimonio
netto
e
risultato
d'esercizio
della
società
Capogruppo
2.598 (3.552)
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate
con il metodo integrale
- differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio
netto
(3.491) (826)
(3.491) (826)
Eliminazione degli effetti delle operazioni intercompany (al
netto degli effetti fiscali)
Elisione cessioni immobilizzazioni Immateriali intercompany (74) 17
Elisione rapporti intercompany (8) (6)
(82) 11
Patrimonio netto e risultato d'esercizio consolidati (975) (4.367)
Patrimonio netto e risultato d'esercizio di spettanza di terzi (8) 4
Patrimonio netto e risultato d'esercizio di spettanza del gruppo (983) (4.363)

Passività non correnti (note 15, 16 , 17, 18, 19)

Benefici a dipendenti, agenti e amministratori (nota 15)

Nella tabella seguente viene esposto il dettaglio della voce:

Benefici ai dipendenti, agenti e
amministratori
31/12/2019 31/12/2020
Benefici ai dipendenti 1.488.811 1.711.934
benefici agli agenti 172.269 180.653
benefici agli amministratori 30.000 10.000
Benefici a dipendenti, agenti e
amministratori
1.691.080 1.902.587

La voce include principalmente la rilevazione del Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti del gruppo prevista dall'art. 2120 c.c., attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo Ias 19 ed è composta per Euro 1.346.688 dal saldo derivante dalla capogruppo e per Euro 365.246 dal saldo derivante dalla controllata Wellnet S.r.l Le principali assunzioni per la valutazione sono esposte nella tabella seguente:

Ipotesi 2019 2020
tasso annuo di
inflazione
1,00% 0,90%
tasso di
attualizzazione
1,00% 0,70%
tasso di
crescita
salariale
2,50% 2,50%

La tabella seguente espone il dettaglio del saldo dei Benefici ai dipendenti:

Benefici ai dipendenti 31/12/2019 costo del
personale
interessi passivi utili /perdite
attuariali
utilizzi 31/12/2020
Prismi 1.158.256 194.367 10.740 57.558 (74.233) 1.346.688
Wellnet 330.555 88.980 3.062 27.768 (85.119) 365.246
totale 1.488.811 283.347 13.802 85.326 (159.352) 1.711.934

La voce Benefici agli agenti (Fondo indennità suppletiva e Firr), di cui di seguito si fornisce la movimentazione del periodo, ed i Benefici agli amministratori (Fondo di Fine Mandato) compresi nella voce derivano dagli apporti della capogruppo:

Benefici agli agenti 31/12/2019 Accantonamenti Utilizzi 31/12/2020
Fondo Indennità Suppletiva
Clientela
92.269 10.866 103.135
FIRR 80.000 77.518 (80.000) 77.518
Totale 172.269 88.384 (80.000) 180.653

Fondi rischi e Oneri (nota 16)

Il fondo rischi e oneri è stato interamente utilizzato nel corso del 2020. Il saldo al 31/12/2020 è pari a zero.

Altre passività fiscali (nota 17)

La voce accoglie l'entità delle stime effettuate nel periodo e negli esercizi precedenti per sanzioni ed interessi gravanti sulle Società del Gruppo a fronte di mancati versamenti di imposte e contributi. La tabella seguente espone la movimentazione intervenuta nell'esercizio:

Altre passività fiscali 31/12/2019 Accantonamenti Utilizzi Giroconto 31/12/2020
Fondo per imposte anche
differite
373.747 466.390 (68.407) 771.730
Fondo Rischi Fiscali 223.656 - (59.616) 164.040
Debiti Tributari Oltre 12 M 3.316.024 - - (1.103.494) 2.212.530
Totale Altre Passività Fiscali
oltre 12 m
3.913.427 466.390 (128.023) (1.103.494) 3.148.300

Nel fondo imposte, l'utilizzo è da attribuire principalmente alla capogruppo in conseguenza degli importi di sanzioni ed interessi rilevati contestualmente al ricevimento degli avvisi bonari o cartelle.

I debiti tributari oltre 12 mesi riguardano la quota a lungo termine dei debiti per cartelle esattoriali ricevute e rateizzate, in accordo con l'Amministrazione Finanziaria, in pagamenti pluriennali. La diminuzione è conseguente alla riclassifica nei debiti correnti delle quote a breve delle cartelle.

Il fondo rischi fiscali è stato costituito a fronte di passività fiscali conseguenti ad accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate dei quali una parte è stata liquidata nel corso dell'anno.

Passività finanziarie non correnti (nota 18)

La composizione delle passività finanziarie non correnti e le variazioni delle singole voci sono rappresentate in tabella.

Passività finanziarie non correnti 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Prestito obbligazionario PSM 90 oltre 12
mesi
2.254.571 (1.835.687) 418.884
Prestiti obbligazionari convertibili oltre 12
mesi
9.113.475 (46.634) 9.066.841
Prestito obbligazionario PSM 85 oltre 12
mesi
2.614.417 (10.595) 2.603.822
Prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-
2022 oltre
175.304 175.304
Prestito obbligazionario PRISMI 3,5% 2020-
2023 oltre
746.010 746.010
Prestito obbligazionario PRISMI 5% 2019-
2027 oltre
1.595.976 (1.595.976) -
Prestito Obbligazionario 5% 2019-2021 oltre 527.275 (527.275) -
Debiti per Locazioni IFRS 16 OLTRE 987.988 (272.354) 715.634
Debiti verso banche 325.695 448.885 774.580
Totale Passività finanziarie non correnti 17.419.397 (2.918.322) 14.501.075

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 67 di 141

I saldi relativi ai prestiti obbligazionari ed ai prestiti obbligazionari convertibili sono esclusivamente riconducibili alla capogruppo; le variazioni intercorse sono espressione delle dinamiche che nel corso del periodo hanno interessato le singole voci delle passività e per le quali si rimanda alla Relazione sulla gestione.

In applicazione dei principi contabili adottati, le poste appartenenti a tali voci sono valutate al costo ammortizzato in presenza di oneri di emissione.

I "debiti per locazioni operative IFRS 16 oltre 12 mesi" si riferiscono per all'adozione del nuovo principio IFRS 16 a decorrere dall'1.1.2019;

La voce debiti verso banche accoglie esclusivamente le quote capitali di finanziamenti accordati alla controllata da parte di istituti di credito.

Altre passività (nota 19)

Le voci comprese nelle Altre passività corrispondono alle quote oltre 12 mesi dei Debiti previdenziali relative alle rateizzazioni in essere per la capogruppo e la controllata Wellnet S.r.l. Di seguito si riportano i saldi al 31/12/2020 e al 31/12/2019:

Altre passività non correnti 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Debiti verso Istituti Previdenziali oltre 12 mesi 560.480 (194.063) 366.417
Totale Altre Passività non correnti 560.480 (194.063) 366.417

Il decremento del periodo è derivato dal passaggio a breve delle rateizzazioni in essere.

Passività correnti (note 20, 21, 22)

Passività finanziarie (nota 20)

Si riporta nel seguito il dettaglio della voce e della corrispondente movimentazione:

Passività finanziarie correnti 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Prestito obbligazionario PSM pregresso
scadente entro 12 mesi
10.545.276 (4.853.897) 5.691.379
Prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-
2022
1.505.171 1.505.171
Prestito obbligazionario PRISMI 3.5% 2020-
2023
253.990 253.990
Debiti per finanziamenti IFRS 16 385.028 (44.297) 340.731
Debiti verso banche a breve 308.303 (148.925) 159.378
Debiti verso altri finanziatori 90.324 90.324
Totale Passività finanziarie correnti 11.328.931 (3.378.282) 7.950.649

Il saldo è principalmente formato dal debito per Prestiti Obbligazionari emessi dalla società capogruppo.

Il dettaglio dell'emissione dei prestiti obbligazionario nell'esercizio, "Prismi 4,5% 2020-2022" e "PSM 3,5% 2020-2023", è riportato ai paragrafi 3.1 e 3.4 della relazione sulla gestione.

La stessa relazione riporta al paragrafo 9.2 l'evoluzione dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2020.

La voce debiti verso banche accoglie principalmente i saldi a debito dei conti correnti ordinari, i saldi a debito sui c/anticipi fatture, debiti per carte di credito nonché quote capitali di finanziamenti chirografari concessi alle società del gruppo.

I "debiti per locazioni operative IFRS 16 entro 12 mesi" si riferiscono all'adozione del nuovo principio IFRS 16 a decorrere dall'1.1.2019.

I debiti verso altri finanziatori si riferiscono in parte al saldo del debito iscritto dalla società controllata Wellnet S.r.l connesso ad un contratto di finanziamento che è stato interamente rimborsato nel corso dell'anno.

Debiti commerciali (nota 21)

La voce ammonta a 2.702.615 Euro e comprende il monte dei debiti verso fornitori commerciali ed agenti del gruppo, comprensivo delle fatture da ricevere ed è relativo principalmente a rapporti commerciali della capogruppo.

Debiti commerciali 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Debiti verso fornitori 941.795 906.382 1.848.177
Debiti verso agenti 1.928.417 (1.073.979) 854.438
Totale Debiti commerciali 2.870.212 (167.596) 2.702.615

Il dettaglio della voce con la relativa movimentazione è la seguente:

L'apporto della capogruppo ammonta a 2.066.331 Euro, mentre le controllate Wellnet S.r.l e PRISMI CH Sagl apportano complessivamente 636.284 Euro.

Altre passività correnti (nota 22)

Il saldo della voce altre passività correnti e le variazioni intervenute nel periodo sono di seguito riportate.

Altre passività correnti 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Debiti verso Erario entro 12 Mesi 4.334.720 3.642.722 7.977.442
Debiti verso Istituti Previdenziali entro 12
mesi
1.159.580 1.266.840 2.426.420
Acconti da clienti 19.680 19.916 39.596
Altri debiti 829.249 131.411 960.660
Ratei e Risconti passivi 663.523 ( 276.265) 387.258
Totale Altre passività correnti 7.006.752 4.784.624 11.791.376

La voce include le quote entro l'esercizio dei Debiti erariali e previdenziali relative alle rateizzazioni in essere per la capogruppo e la controllata Wellnet S.r.l.

Per i debiti verso erario l'apporto della capogruppo risulta pari a 5.953.301 Euro mentre Wellnet contribuisce per 2.019.255 Euro e Prismi CH per 4.886 Euro. Il saldo dei debiti verso istituti previdenziali è riconducibile alla capogruppo per 2.190.698 Euro e per i restanti 235.722 Euro sono relativi ai debiti previdenziali di Wellnet.

A fine di chiarezza espositiva si riepilogano, in migliaia di Euro, per natura i debiti erariali a breve suddivisi tra società :

Dettagli debiti erariali per natura a breve
Tributo Prismi Wellnet Totali
Iva scaduta nel periodo 2.211 746 2.956
Iva rateizzato 1.092 232 1.324
Irpef scaduta nel periodo 2.234 1.029 3.264
Irpef rateizzato 252 - 252
Irap del periodo 152 6 157
Irap rateizzato 12 7 19
altro 5 5
Totale 5.958 2.019 7.977

Il saldo degli altri debiti è caratterizzato principalmente dai debiti verso dipendenti per retribuzione e debiti per 13ma mensilità e ferie maturate e non godute.

I risconti passivi sono da attribuirsi per Euro 351.000 Euro alla capogruppo; il saldo riporta principalmente i ratei calcolati sugli interessi delle passività finanziarie non correnti della capogruppo ed i risconti passivi su rinnovi effettuati presso i clienti del gruppo per i canoni di mantenimento pluriennali dei servizi.

CONTO ECONOMICO

Nel seguito vengono esposte nel dettaglio le principali voci di conto economico del gruppo, rimandando, per i relativi commenti, a quanto esposto nella relazione sulla gestione e riportando i saldi della capogruppo nel caso in cui le voci siano derivanti da apporti preponderanti della stessa.

Ricavi, Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ed altri ricavi operativi (nota 23/24/25)

Il saldo delle voci al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro 16.410.744 rispetto ad Euro 21.981.139 al 31 dicembre 2019.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Vendite ed altri ricavi 31/12/2019 31/12/2020
Ricavi 20.092.660 15.283.045
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 441.044 327.528
Altri ricavi operativi 1.447.435 800.171
Totale 21.981.139 16.410.744

Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni quantificati in 327.528 Euro sono da ricondurre ai costi interni ed esterni sostenuti per lo svolgimento delle attività di sviluppo sui progetti implementati dalle società del gruppo nel corso del periodo di cui si è data descrizione nella Relazione sulla Gestione

Gli altri ricavi e proventi, derivanti principalmente dalla capogruppo, sono composti come segue:

Altri Ricavi Operativi 31/12/2019 31/12/2020
Sopravvenienze attive 1.084.611 491.928
Proventi di diversa natura 199.781 168.497
Contributo in conto esercizio 163.043 139.746
Totale 1.447.435 800.171

La voce "Sopravvenienze attive" come la voce "sopravvenienze passive" raccoglie principalmente gli effetti delle rettifiche di poste patrimoniali attive e passive di anni precedenti. Si tratta principalmente di operazioni della controllante e fanno riferimento alla chiusura di partite non correnti di clienti e fornitori oltre che alle risoluzioni contrattuali con i clienti.

Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, si evidenzia che i ricavi sono principalmente realizzati in Italia da tutte le società del gruppo.

Costi operativi (nota 26/27/28/29/29.1/30)

I costi operativi sostenuti dal gruppo nel corso del periodo ammontano ad Euro 19.536.683 in riduzione rispetto a quelli sostenuti nel periodo di riferimento precedente pari ad Euro 24.552.767 con decrementi nei costi per servizi informatici alla produzione e per il personale. Per l'analisi dell'andamento economico del gruppo si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.

Nello specifico, si riferiscono a:

  • Costi per materie prime e materiali di consumo per Euro 82.492;
  • Costi per servizi per Euro 8.911.680;
  • Costi per personale per Euro 6.665.221;
  • Altri costi operativi per 498.829 Euro;
  • Ammortamenti e svalutazioni per 3.378.461 Euro.

Di seguito si forniscono le tabelle di dettaglio delle voci con importi rilevanti:

Per la voce afferente ai costi per servizi pari a 8.911.680 Euro, si riporta in tabella il confronto con il periodo precedente e la composizione della voce, segnalando che la voce "Noleggi operativi e affitti" accoglie i costi dei contratti che hanno una durata entro i 12 mesi o con valore non rilevante:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2020
Provvigioni 5.804.768 3.974.617
Consulenze e collaborazioni 1.414.029 866.019
Costi cartolarizzazione 158.228 211.944
Appuntamenti e costi call
center
988.328 370.434
Pubblicità, fiere e
rappresentanza
309.457 251.262
Spese viaggio, trasferte,
rimborsi
465.499 88.414
Oneri e commissioni
bancarie
308.217 259.862
Telefonia e internet 228.819 165.450
Servizi informatici per la
produzione
2.069.609 1.973.723
Pulizia e condominio 84.189 48.240
Sindaci e revisori 96.455 81.558
Manutenzioni 80.389 34.199
Energia elettrica e altre
utenze
64.118 40.842
Formazione personale 21.422 4.063
Spese auto 39.262 21.322
Spese annuali Borsa italiana 162.371 149.245
Noleggi Operativi e affitti 423.775 273.496
Altri costi di varia natura 130.468 96.990
Totali 12.849.403 8.911.680

Di seguito la composizione e i dettagli sul Costo del personale

Costo del personale 31/12/2019 31/12/2020
Salari e stipendi 5.001.875 4.290.713
Contributi sociali 1.356.522 1.227.349
TFR 279.773 283.347
Fondi integrativi 82.854 91.830
Compensi Amministratori 820.493 762.399
Altri costi del personale 78.359 9.583
Totale 7.619.846 6.665.221

Di seguito si riporta la composizione dalla struttura organizzativa e del personale dipendente in termini di unità medie nel periodo:

Numero medio dei
dipendenti
31/12/2019 31/12/2020
Impiegati 132 130
Quadri 10 10
Dirigenti 4 5
Totale 146 145

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (nota 30)

La voce accoglie ammortamenti di immobilizzazioni immateriali e materiali rispettivamente per Euro 859.269 ed Euro 101.023, accantonamenti al fondo svalutazione crediti di Euro 1.948.579 nonché altri accantonamenti per la stima delle sanzioni connesse ai debiti scaduti verso erario ed istituti previdenziali per Euro 469.590 Euro.

Proventi e oneri finanziari (nota 31.1 e 31.2)

Sono costituiti principalmente dai saldi riportati dalla capogruppo e sono dettagliati come segue:

Proventi / Oneri Finanziari 31/12/2019 31/12/2020
Proventi Finanziari 314.508 420.287
Oneri finanziari ( 3.053.860) ( 2.205.184)
Totale netto ( 2.739.352) ( 1.784.897)

Per i dettagli di supporto delle voci si rimanda alle sezioni del Bilancio Separato della capogruppo.

Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate (nota 33)

Le imposte dell'esercizio beneficiano dell'incremento delle attività per imposte anticipate come principale conseguenza della loro rilevazione sulle svalutazioni temporaneamente indeducibili dei crediti commerciali e sulle perdite fiscali dell'esercizio conseguite da entrambe le società. Si rimanda al paragrafo 2.5 per evidenza della movimentazione delle attività per imposte anticipate :

Descrizione 31/12/2019 Variazione 31/12/2020
IRES (115.904) 115.094 -
IRAP 48.728 (6.400) 42.328
Imposte Anticipate 201.703 (787.909) (586.206)
Totale 134.527 ( 678.405) (543.878)

ALTRE INFORMAZIONI

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Il seguente prospetto evidenzia i compensi spettanti agli Amministratori e ai membri del Collegio Sindacale al 31 dicembre 2020:

Compensi 31/12/2019 31/12/2020
Amministratori 820.493 651.553
Collegio Sindacale 28.666 29.130

Compensi Società di Revisione

Compensi 31/12/2020
Società di revisione 63.428

L'importo indicato rappresenta il compenso riconosciuto alla società di revisione FV& C. S.a.s di Amedeo Vittucci incaricata della revisione legale dei conti.

Garanzie prestate e altri impegni

Alla data del 31 dicembre 2020 non sussistono impegni, garanzie o passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale.

Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2020 non si sono verificate operazioni di natura atipica ed inusuale.

INFORMAZIONI SULLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Identificazione delle parti correlate

Il gruppo ha adottato apposite procedure in materia di operazioni con parti correlate, istituendo un apposito comitato con l'obiettivo di assicurare che tali operazioni siano realizzate nel rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza sostanziale e procedurale.

Il gruppo nel corso del periodo in esame non ha effettuato operazioni con parti correlate nell'accezione prevista dall'art. 2427, comma 2, del Codice Civile per importi di rilievo o a condizioni che si discostino da quelle di mercato.

È parte correlata l'amministratore delegato, Ing. Alessandro Reggiani, che non ha posto in essere operazioni con la società, con la sola eccezione dell'attribuzione del compenso per la carica ricoperta.

INFORMAZIONI SUI RISCHI

In merito ai rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di Gruppo, si rimanda a quanto esplicitato nelle sezioni dedicate della Relazione sulla gestione che accompagna il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE 4 AGOSTO 2017, N. 124 – ART. 1, COMMI 125-129, ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA E DI PUBBLICITÀ

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto-legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto-legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2020. Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Più precisamente nel corso dell'esercizio alle società del gruppo sono stato erogati, relativamente all'esercizio 2019 Euro 154.883 relativi al Credito di Imposta per Ricerca e Sviluppo.

AZIONI POSSEDUTE DAGLI ORGANI SOCIALI E DIRIGENTI CON POSIZIONE STRATEGICA

Si rimanda alle note illustrative del bilancio separato.

ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE

Ai sensi dell'art. 2427 punto 22-ter si segnala che non risultano accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che abbiano rischi o benefici rilevanti e che siano necessari per valutare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società.

CONCLUSIONI

I criteri di valutazione qui esposti sono conformi ai principi IAS/IFRS ovvero alle disposizioni del codice civile e le risultanze del bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle normative vigenti.

La presente nota integrativa, così come l'intero bilancio di cui è parte integrante, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.

L'esposizione dei valori richiesti dall'art. 2427 del Codice Civile è stata elaborata in conformità al principio di chiarezza.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Ing. Alessandro Reggiani)

Modena 31 marzo 2021

Schemi di Bilancio Separato

SITUAZIONE
PATRIMONIALE
FINANZIARIA PRISMI
SPA
Note 31/12/2020 31/12/2019
Attività non Correnti
Attività Immateriali 1 1.868.369 2.158.614
Avviamento 2 1.150.556 1.150.556
Immobilizzazioni Materiali 3 201.081 260.859
Partecipazioni 4 4.448.204 3.442.404
Imposte Anticipate 5 3.824.407 3.374.968
Attività Finanziarie 6 140.091 297.886
Altre Attività non correnti 7 345.715 565.994
Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo 8 12.207.732 19.294.345
Totale attività non correnti 24.186.156 30.545.627
Rimanenze 9 4.692 5.929
Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo 10 11.683.310 13.995.482
Attività finanziarie 11 3.314.972 1.108.261
Altre Attività 12 858.494 554.586
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 510.528 637.912
Totale Attività correnti 16.371.995 16.302.180
Attività non correnti destinate alla vendita
Totale Attività 40.558.151 46.847.807
PASSIVO
Patrimonio Netto
Capitale Sociale 12.778.157 12.560.957
Riserve 3.785.101 3.608.084
Riserve FTA (421.297) (283.373)
Riserva IAS 19 (284.287) (208.235)
Riserva IAS AFS 1.495.309 1.261.439
Riserva Far Value 1.087.941 1.087.941
Riserva IAS (292.989) (292.989)
Utile (perdita) portati a nuovo (11.745.597) (7.247.565)
Utile (Perdita) dell'esercizio (3.551.655) (4.498.032)
Totale Patrimonio Netto 14 2.850.683 5.988.226
Passività non correnti:
Benefici ai dipendenti, agenti e amministratori 15 1.537.341 1.360.525

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 77 di 141

Fondi per rischi e oneri 16 362.560 109.892
Altre passività fiscali 17 2.485.908 3.229.163
Passività finanziarie 18 13.531.488 16.790.161
Altre passività 19 341.271 522.418
Totale Passività non correnti 18.258.567 22.012.158
Passività correnti:
Passività finanziarie 20 7.712.010 10.819.530
Debiti commerciali 21 2.150.676 2.506.549
Altre Passività 22 9.586.215 5.521.343
Totale Passività correnti 19.448.901 18.847.423
Totale Passività 37.707.468 40.859.581
Totale Patrimonio Netto e Passività 40.558.151 46.847.807
CONTO
ECONOMICO
PRISMI
SPA
Note 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi 23 11.769.340 16.548.317
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 24 173.649 254.814
Altri Ricavi Operativi 25 997.067 1.301.642
Costi per materie prime e materiale di consumo 26 (69.916) (127.164)
Costi per servizi 27 (7.371.296) (11.551.242)
Costi per personale 28 (4.378.231) (4.975.725)
Altri Costi Operativi 29 (407.422) (1.132.859)
Ammortamenti Accantonamenti e Svalutazioni 30 (2.893.550) (2.300.391)
Risultato Operativo (2.180.379) (1.982.608)
Proventi Finanziari 31.1 418.899 313.767
Oneri Finanziari 31.2 (2.135.303) (2.988.467)
Totale Proventi e Oneri Finanziari (1.716.403) (2.674.700)
Risultato Prima delle Imposte (3.896.782) (4.657.308)
Imposte Sul Reddito 32 345.127 159.276
Risultato Netto (3.551.655) (4.498.032)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

31/12/2020 31/12/2019
Utile / (Perdita) d'esercizio (3.551.655) (4.498.032)
Altre Componenti del Conto Economico Complessivo:
Utile / (Perdita) attuariale su benefici a dipendenti (76.052) (118.918)
Totale (76.052) (118.918)
Utile / (Perdita) su fair value partecipazioni 233.869 (111.116)
Totale 233.869 (111.116)
Utile / (Perdita) Complessivo (3.393.838) (4.728.066)

MOVIMENTAZIONE DI PATRIMONIO NETTO PRISMI SPA

Saldo
31/12/2019
Aumenti Cs Destinazione
Risultato
Altre
Variazioni
Risultato
Oci
Risultato Saldo
31/12/2020
Capitale Sociale 12.560.957 217.200 12.778.157
Riserve 3.608.084 177.017 - 3.785.101
Riserva FTA ( 283.373) ( 137.924) ( 421.297)
Riserva IAS 19 ( 208.235) ( 76.052) ( 284.287)
Riserva IAS AFS 1.261.439 233.870 1.495.309
Riserva Fair Value 1.087.941 1.087.941
Riserva IAS ( 292.989) ( 292.989)
Utile / (perdita) a nuovo ( 7.247.565) ( 4.498.032) ( 11.745.597)
Utile / (Perdita) dell'esercizio ( 4.498.032) 4.498.032 ( 3.551.655) ( 3.551.655)
Totale Patrimonio Netto 5.988.226 394.217 - ( 137.924) 157.818 ( 3.551.655) 2.850.682

RENDICONTO FINANZIARIO PRISMI SPA

31/12/2020 31/12/2019
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE
Risultato di esercizio (3.551.655) (4.498.032)
Imposte (345.127) (159.276)
Interessi passivi e oneri netti 1.716.143 2.674.700
(Dividendi) - -
(Plusvalenze)/ minusvalenze derivanti dalla cessione di attività - -
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte sul reddito, interessi,
dividendi e plus/minusvalenze da cessione
(2.180.379) (1.664.656)
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel
capitale circolante netto
Svalutazione crediti 1.761.174 1.278.928
Ammortamenti delle immobilizzazioni:
Immobilizzazioni immateriali 566.314 439.014
Immobilizzazioni materiali 74.308 68.178
Accantonamento per trattamento fine rapporto 194.367 165.503
Accantonamento a fondo rischi 365.560 514.271
Accantonamento a Fondi rischi fiscali 342.350
Altre rettifiche per operazioni non monetarie (104.312) (216.174)
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/ (incremento) dei crediti verso clienti 7.637.571 (4.489.766)
Decremento/ (incremento) altri crediti (2.290.330) 2.626.859
Decremento/ (incremento) delle rimanenze 1.238 2.252
(Decremento)/ incremento dei debiti verso fornitori (355.874) (464.434)
Decremento/ (incremento) delle altre passività 3.883.765 2.397.235
Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 9.895.753 497.994
Altre rettifiche
Trattamento fine rapporto pagato (17.551) (61.736)
Variazione fondi rischi ed oneri futuri (112.892) (436.269)
Riduzione debiti fiscali a lungo termine (1.085.605)
Interessi incassati/(pagati) (1.716.403) (2.674.700)
Flusso finanziario dell'attività operativa 6.963.301 (2.674.711)
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Cessione/(acquisto) di immobilizzazioni immateriali nette (276.069) (1.637.523)
Cessione/(acquisto) di immobilizzazioni materiali nette (14.530) (164.568)
Variazione di immobilizzazioni finanziarie (595.783) (29.337)
Flusso Finanziario derivante dall'attività d'investimento (886.382) (1.831.428)
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Mezzi di Terzi
Accensione (rimborso) di finanziamenti a medio e lungo termine (2.428) 18.255
Incremento (decremento) debiti verso banche entro l'esercizio (11.997) 5.464
Accensione (Rimborso) di debiti verso altri finanziatori IFRS 16 (162.179) 926.437
Accensione di prestiti obbligazionari 2.680.475 7.640.000
(Rimborso) di prestiti obbligazionari (8.870.064) (7.049.009)
Mezzi Propri
Variazione patrimonio netto per quotazione e aumento di capitale 217.200 2.385.038
Altri Movimenti PN (55.311) 141.503
Flusso Finanziario derivante dall'attività di finanziamento (6.204.304) 3.954.065
Flussi di liquidità (127.384) (552.074)
Disponibilità liquide iniziali 637.912 1.076.363
di cui:
depositi bancari e postali 523.031 1.058.892
Finanziamento Intercompany 113.623
denaro e valori in cassa 1.258 17.471
Disponibilità liquide finali 510.528 637.912
di cui:
depositi bancari e postali 498.814 523.031
Finanziamento Intercompany 2.180 113.623
denaro e valori in cassa 9.534 1.258
Flusso Finanziario del periodo (127.384) (552.074)

Note illustrative al Bilancio Separato

PRISMI S.p.A. (nel seguito PRISMI) è una Società per azioni con sede legale in via Dalton 58 a Modena. La società rientra fra gli Enti Sottoposti a Regime Intermedio (E.S.R.I.) sulla base di quanto previsto dall'art. 19 bis comma 1 lettera a) del D. Lgs. 39/2010 modificato dal D.lgs. 135/2016, in quanto società emittente strumenti finanziari, che, ancorché non quotati su mercati regolamentati, sono diffusi tra il pubblico in maniera rilevante. PRISMI S.p.A. è pertanto annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob. A seguito di tale circostanza la Società e il Gruppo di riferimento hanno provvisto ad adottare per la prima volta a decorrere dall'esercizio 2017 i principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IASB).

Il presente bilancio al 31 dicembre 2020 è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di Revisione FV&C S.a.s. di Amedeo Vittucci.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA PREPARAZIONE DEL BILANCIO

Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente Bilancio al 31 dicembre 2020 sono in linea con i principi adottati per la redazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.

PRISMI ha provveduto alla redazione del bilancio mediante l'adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS con decorrenza dall'esercizio sociale 2017 in quanto la società è annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob.

Continuità aziendale

Gli Amministratori in base agli elementi e/o alle informazioni conseguenti alla prevedibile situazione economica e patrimoniale-finanziaria hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.

Le perdite realizzate negli esercizi 2019 e 2020 determinano l'applicabilità delle disposizioni dell'art. 2446 c.c. ad entrambe le situazioni patrimoniali chiuse al 31 dicembre 2019 e 2020; le situazioni patrimoniali sono inclusive dei debiti correnti, scaduti (rateizzati e non rateizzati) nei confronti dell'erario e degli istituti previdenziali ammontanti rispettivamente a 10.150.680 Euro e a 7.431.063 Euro al 31 dicembre 2020 e 2019.

Il presupposto della continuità aziendale è stato verificato dagli amministratori in base alle risultanze del Piano industriale 2021-2025 che viene sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2021 che, come diffusamente esposto nella Relazione della Gestione, prevede:

  • importanti incrementi di redditività conseguenti al progressivo sviluppo del fatturato e al contenimento dei costi variabili e fissi come conseguenza delle azioni adottate nel 2019 e nel 2020;
  • il sostegno finanziario del piano tramite incrementi di capitale e il ricorso ad operazioni di cartolarizzazione pro soluto dei crediti commerciali;
  • l'identificazione delle risorse necessarie da piano terrà conto anche delle esigenze finanziarie della controllata connesse alla sua ricapitalizzazione e ad eventuali esigenze che si dovessero manifestare per far fronte ai consistenti debiti di natura erariale e previdenziale in essere al 31 dicembre 2020.

Alla luce del quadro di totale incertezza legato all'emergenza per il Covid-19 la società terrà monitorata la situazione su base mensile al fine di valutarne tempestivamente gli eventuali effetti negativi sull'attività aziendale, sia nel breve che nel medio termine, adottando i provvedimenti ritenuti più utili e opportuni per garantire la continuità aziendale, alla luce del nuovo contesto sociale ed economico che si realizzerà.

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio

Il bilancio di PRISMI relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 viene approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 31 marzo 2021 ed è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS in continuità con l'esercizio precedente.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) tuttora in vigore, emessi dall'International Accounting Standards Board, tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, ad eccezione degli strumenti derivati impliciti che sono stati valutati al fair value e delle partecipazioni in imprese controllate che sono valutate al fair value other comprensive income (FVOCI).

Relativamente alla forma dei prospetti contabili, PRISMI ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:

  • per lo schema di Stato Patrimoniale è stato adottato il criterio "corrente/non corrente";
  • per lo schema di Conto Economico è stato adottato lo schema con i costi classificati per natura;
  • lo schema "Altre componenti di conto economico complessivo" evidenzia le componenti del risultato economico imputate direttamente al patrimonio netto;
  • per la variazione del patrimonio netto consolidato si riporta un prospetto che evidenzia separatamente il risultato di esercizio ed ogni altra eventuale variazione non transitata a conto economico ma imputata direttamente al patrimonio netto;
  • per il rendiconto finanziario consolidato è stato adottato lo schema per area di formazione dei flussi di cassa predisposto secondo il metodo indiretto.

Si precisa che i rapporti intervenuti con parti correlate relativi al conto economico e alla situazione patrimonialefinanziaria sono esposti nelle note esplicative in considerazione della loro ridotta rilevanza.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nel prosieguo della presente nota.

Warrant

Si evidenzia che la Società ha classificato i warrant emessi nell'ambito di tale operazione quali strumenti rappresentativi di capitale in quanto tali strumenti soddisfano i requisiti per tale classificazione previsti dallo IAS 32 par 16 a) e 16 B) in quanto verranno estinti dall'emittente scambiando un importo fisso di disponibilità liquide contro un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale.

Pertanto, al momento dell'emissione non viene fatta alcuna rilevazione contabile e il fair value dello strumento è pari a zero. La rilevazione sarà operata al momento dell'eventuale esercizio da parte dei possessori dei warrant alla stregua di un aumento di capitale

Leasing finanziari e operativi

Gli effetti dei contratti di locazione finanziaria e operativa sono stati contabilizzati secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16, applicato per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2019. Il principio fornisce una nuova definizione di leasing ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di leasing anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore ad Euro 5.000) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi.

In sede di prima applicazione del principio la società ha adottato l'approccio "retrospettivo modificato", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, tramite la rilevazione di:

• una passività finanziaria pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il relativo incremental borrowing rate;

• un diritto d'uso pari al valore netto contabile, come se il principio fosse stato utilizzato dalla data di inizio del contratto; il tasso di attualizzazione è stato definito alla data di adozione del principio.

I diritti d'uso sono ricompresi all'interno della voce "Altre immobilizzazioni immateriali". Essi sono rilevati al costo sulla base del valore iniziale della correlata passività e dei costi diretti sostenuti dal locatario nonché degli eventuali costi attesi di smantellamento o rimozione del bene sottostante. Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto è rettificato delle quote di ammortamento cumulate, di eventuali perdite di valore, e di rideterminazione delle passività, Le quota di ammortamento sono rilevate a conto economico a quote costanti.

Nel conto economico dell'esercizio, i costi di competenza relativi ai canoni di affitto e godimento di beni di terzi non sono più contabilizzati nella voce "Altri costi operativi", la ripartizione dei costi pluriennali (per quote costanti) dell'attività per diritto d'uso è registrata nella voce "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni", mentre gli interessi passivi che maturano sui debiti finanziari sono registrati nella voce "Oneri finanziari". Gli effetti fiscali sono quindi contabilizzati nella voce "Imposte sul reddito".

Attività Immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi servizi e piattaforme costituiscono attività immateriali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • il costo attribuibile all'attività di sviluppo è attendibilmente determinabile,
  • vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all' uso o alla vendita.
  • è dimostrabile che l'attività e in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La vita utile stimata dalla società per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Categoria Aliquota
Costi di sviluppo 20%
Diritti di Brevetto Industriale e utilizz.ne opere dell'ingegno 33,33%
Marchi 10% -20%
Altre Immobilizzazioni Immateriali 20% - 33,33%

Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

Avviamento

L'avviamento derivante dalla fusione di incorporazione di CreareValore S.r.l., classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette

identificabili acquisite e le passività assunte dalla società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dalla società un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore, come previsto dallo IAS 36 di riferimento. Al fine della verifica per riduzione del valore (impairment test), l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa "cash generating unit" o "CGU") della società da cui sono previsti benefici dalle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali attività.

L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il proprio valore recuperabile risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione del loro valore di carico. Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU e la società dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo; il costo non include oneri finanziari.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all' ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi viene effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.

Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento per le singole categorie di impianti e macchinari, applicate dalla società sulla base della vita utile:

Categoria Aliquota
Impianti e Macchinari 15%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Impianti telefonici 15%
Telefoni cellulari 20%
Mobili e arredi 12%
Insegne 7,50%

Perdita di valore delle attività (impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (CGU) come previsto dalla IAS 36.

La citata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della società, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate in base al modello di business, ovvero le modalità con cui l'entità gestisce le sue attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa.

Le attività finanziarie sono classificate in tre categorie:

  • l'attività finanziaria è detenuta nell'ambito di un modello di business finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari reddituali, tale attività è valutata al costo ammortizzato se non è designata al FVTPL;
  • l'attività finanziaria è detenuta nell'ambito di un modello di business finalizzato sia alla raccolta dei flussi finanziari reddituali che alle vendite di attività finanziarie, tale attività è valutata al FVTOCI se non è designata al FVTPL;
  • le altre attività finanziarie sono valutate al FVTPL.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne il caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un periodo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono di seguito classificate

Attività finanziarie valutate al FVTPL

Questa categoria comprende le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IFRS 9.

Non è stata classificata alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, mentre le variazioni del fair value sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

I derivati incorporati contenuti nel contratto principale sono contabilizzati come derivati separati e rilevati al fair value, se le loro caratteristiche economiche e i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale, e quest'ultimo non è detenuto per la negoziazione o rilevato al fair value con variazioni imputate nel conto economico. Questi derivati incorporati sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso d'interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel prospetto dell'utile/(perdita). Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.

Titoli di debito valutati al FVTOCI

Dopo la rilevazione iniziale, tali investimenti finanziari sono valutati al fair value. Gli interessi attivi, calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, e gli utili e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo. All'atto dell'eliminazione contabile, gli utili e le perdite accumulate nelle altre componenti di conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Titoli di capitale valutati al FVTOCI

Gli acquisti e le vendite degli investimenti in strumenti di capitale di un'altra entità sono contabilizzati alla data dell'operazione, che coincide con la data dell'impegno all'acquisto o alla vendita dell'attività.

Gli utili e le perdite non realizzati, che derivano dai cambiamenti del fair value dei titoli non monetari, sono rilevati nel conto economico complessivo. Quando tali titoli sono venduti o svalutati, le rettifiche accumulate del fair value sono rilevate nel conto economico come utili e perdite su investimenti in titoli.

Gli investimenti per tutte le attività finanziarie non registrate al fair value attraverso il conto economico sono rilevati inizialmente al fair value maggiorato degli oneri relativi alla transazione. Gli investimenti vengono eliminati contabilmente quando il diritto ai flussi di cassa si estingue oppure all'atto del trasferimento a terzi di tutti i rischi ed i benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

Il fair value degli investimenti quotati è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di riferimento. Per un'attività finanziaria senza un mercato attivo e per i titoli sospesi dalla quotazione, viene determinato il fair value attraverso tecniche di valutazione. Tali tecniche comprendono l'uso di operazioni recenti tra parti indipendenti ed informate, il riferimento al fair value di un altro strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati e i modelli di valutazione delle opzioni, considerando le caratteristiche specifiche dell'emittente.

Ad ogni data di bilancio, viene effettuata la valutazione della eventuale presenza di un'obiettiva evidenza che un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia perso valore. Se tale evidenza esiste, l'ammontare della perdita è stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico. Le perdite di valore imputate a conto economico in riferimento a strumenti rappresentativi del patrimonio netto non vengono recuperate attraverso successivi accrediti al conto economico.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria è cancellata quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;

  • la società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della società.

Perdita di valore di attività finanziarie

La società verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie, ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando dopo la rilevazione iniziale sono intervenuti uno o più eventi che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, impatto che possa essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che un debitore o un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione d'interessi o d'importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato la società ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno, l'attività è inclusa in un gruppo di attività

finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simile e viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore.

L'ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al tasso d'interesse effettivo originario dell'attività finanziaria.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita). Gli interessi attivi (registrati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo. Se un'attività stornata è poi recuperata, il valore recuperato è accreditato al prospetto dell'utile/(perdita) a riduzione degli oneri finanziari.

Riguardo al valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita, la società valuta ad ogni data di bilancio se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore.

Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni della data di originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Capitale Sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto. In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.

Le passività finanziarie inclusive di uno strumento finanziario composto che risulta scindibile in una componente di passività finanziaria e in una componente di patrimonio netto hanno comportato la valutazione separata della componente patrimoniale e la valutazione della residua passività al costo ammortizzato. Tale

circostanza è stata utilizzata i fini della valutazione dei prestiti obbligazionari convertibili emessi a fronte dei quali la componente patrimoniale è stata isolata e valutata separatamente a ciascuna data di emissione.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle sostenute ai fini della loro rivendita nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati scorporati sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci.

Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dello IFRS 9 sono soddisfatti.

Passività per finanziamenti

Dopo la rilevazione iniziale, le passività per finanziamenti sono valutate con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Passività da contratti di leasing

Le passività finanziarie non correnti e correnti includono la passività attualizzate per i contratti in corso alla data di chiusura dell'esercizio, utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività tengono conto dei pagamenti fissi e variabili nonché del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla, e della stima di eventuali penalità contrattuali.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività viene incrementata dagli interessi maturati e diminuita dei pagamenti effettuati; viene eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti inseriti nella stima iniziale.

Tale è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

Benefici a dipendenti

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione dei fondi avviene quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi relativi alla prestazione di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio alla data di riferimento del bilancio verificando l'avvenuto trasferimento del controllo al cliente e sono rappresentati al netto di sconti e abbuoni. In particolare, le prestazioni delle attività pubblicitarie vengono rilevate sulla base dell'effettivo erogato. La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsi dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuno performance obligation.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio. Le spese per provvigioni della rete di vendita relative ad un nuovo contratto vengono imputate a conto economico contestualmente e in modo correlato all'iscrizione del ricavo del servizio venduto e in funzione dell'erogazione del servizio stesso.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

Imposte

Le imposte correnti e il beneficio fiscale dell'esercizio sono valutati per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove la società opera e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita).

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio. Le imposte anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite e anticipate sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale e vi è un diritto legale di compensazione.

A decorrere dall'esercizio 2018, la Società ha optato per la tassazione consolidata relativamente al triennio 2018-2020 con la controllata Wellnet S.r.l. I crediti e debiti tributari conseguenti al processo di consolidamento sono imputate nei corrispondenti saldi nei confronti di Wellnet S.r.l. e sono regolati in conformità agli accordi di consolidamento.

Giudizi e stime contabili significativi

La predisposizione del bilancio in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari.

Avviamento

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i rispettivi tassi di attualizzazione.

I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo

oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui la società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al FVTOCI e le variazioni positive o negative di fair value alla data di riferimento del bilancio sono imputate alle "Altre componenti di conto economico complessivo – OCI" con contestuale alimentazione di una specifica riserva di patrimonio netto. La determinazione di fair value rispecchia la gerarchia prevista dallo Ifrs 13 e tiene in considerazione prezzi quotati in mercati attivi per attività simili (livello 1) o tecniche di valutazione derivanti da dati osservabili di mercato (livello 2); in assenza di tali circostanze si fa ricorso a specifiche tecniche di valutazione (livello 3) soltanto nel caso in cui la stima del fair value possa essere determinata in modo attendibile. Le tecniche utilizzate derivano da valutazioni determinate in base all'attualizzazione dei flussi di cassa prospettici e dal loro confronto coi metodi basati sui multipli; in tali circostanze i business plan utilizzati sono oggetto di approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione della Società e della Società controllata.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte della società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle azioni di recupero intraprese.

Fondi rischi e oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione dei bilanci della società.

Imposte anticipate

Le imposte anticate sono determinate in base alla fiscalità netta sul saldo delle differenze temporanee deducibili e tassabili nei prossimi esercizi. Sono rilevate in presenza di una valutazione positiva in merito alla loro probabile recuperabilità sulla base degli utili fiscali attesi dai piani industriali pluriennali elaborati dal management. La stima degli utili fiscali è effettuata sulla base delle assunzioni di sviluppo del business pur in un contesto altamente concorrenziale.

Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni Ifrs applicabili dal 1° gennaio 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla società a partire dal 1° gennaio 2020.

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'adozione dell'emendamento non ha prodotto effetti sul bilancio della società.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere e interpretare gli Standard. L'emendamento non si è mostrato rilevante per il bilancio della società.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare

l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. L'emendamento chiarisce che per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale, i quali contribuiscono unitamente e in modo significativo alla capacità di creazione di un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è riferibile a una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato l'emendamento "Covid 19-Related Rent concession (Amendment to IFRS 16)" che consente ai locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connessi al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Conseguentemente i locatari che si avvalgono di tale facoltà potranno rilevare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico in corrispondenza della data di efficacia della riduzione. La modifica, che si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020, non ha comportato effetti sul bilancio della società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni Ifrs e Ifric omologati dall'Unione Europea non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata al 31 dicembre 2020

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di tale emendamento.

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:

  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts; e
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni Ifrs non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" con l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti sul bilancio della società.

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti sul bilancio della società.

In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

Di seguito si riportano i commenti alle voci di stato patrimoniale per la Società PRISMI S.p.A.

Attività non correnti

Attività immateriali (nota 1)

La voce "Attività immateriali" riporta un saldo al 31 dicembre 2020 pari a 1.868.369 Euro rispetto a un saldo di 2.158.614 Euro al 31 dicembre 2019 e afferisce ad attività a vita utile definita. Di seguito si riporta il dettaglio della composizione ad inizio esercizio e delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.

Attività immateriali Costi di
sviluppo
Dir di brevetto
ind. e utilizzo
opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale attività
immateriali
Valori di inizio
esercizio
Costi storici 1.759.472 405.165 990.186 518.489 2.376.243 6.049.555
Fondi
ammortamento
(1.373.992) (375.012) (893.013) - (1.248.924) (3.890.941)
Valori di bilancio 385.480 30.153 97.173 518.489 1.127.319 2.158.614
Variazioni
nell'esercizio
Incrementi 28.700 177.387 83.245 289.332
Riclassifiche 268.876 (277.378) 8.502 -
Decrementi (73.382) (73.382)
Utilizzo Fondo 60.119 60.119
Ammortamenti (156.223) (24.598) (16.451) (369.042) (566.314)
Totale variazioni 112.653 4.102 (16.451) (99.991) (290.558) (290.245)
Valori di fine
esercizio
498.133 34.255 80.722 418.498 836.761 1.868.369
Costi storici 2.028.348 433.865 990.186 418.498 2.394.608 6.265.505
Fondi
ammortamento e
svalutazione
(1.530.215) (399.610) (909.464) - (1.557.847) (4.397.136)
Valori di bilancio 498.133 34.255 80.722 418.498 836.761 1.868.369

Si riporta di seguito la composizione dei saldi al 31 dicembre 2020 delle voci più significative appartenenti alle immobilizzazioni immateriali con loro breve descrizione:

Costi di sviluppo

In sintesi, la descrizione dei progetti iscritti nella voce che presentano un valore netto contabile positivo a fine esercizio:

Descrizione Progetto Saldo 31.12.2019 Incrementi (Ammortamenti) Saldo 31/12/2020
Market Place 17.302 (6.183) 11.119
Aimintoo 27.228 (6.783) 20.445
Key presence 9.288 (2.314) 6.974
Programmatic 12.320 (3.069) 9.251
Lead Generation 103.100 (25.685) 77.415
Area Demo 34.966 (8.711) 26.255
Fast Lead B2B 55.670 (12.337) 43.333
Preventivatore 59.583 (13.204) 46.379
Sviluppo CMR 11.405 (3.784) 7.621
Certificazione Execus 28.403 (8.086) 20.317
E Commerce Lite 26.215 (12.290) 13.925
Widemark 211.312 (42.262) 169.050
CMS APP E-Commerce 50.161 (10.032) 40.129
Webinar 2.353 (471) 1.882
Custom helpdesk 5.050 (1.010) 4.039
Totale 385.480 268.876 (156.222) 498.133
corso dell'esercizio 2017.
AimIntoo
diverse funzionalità utili al negoziante nel suo lavoro quotidiano quali un CRM completo per gestire i clienti,
che include strumenti per capire il loro profilo, i loro interessi, le loro abitudini, gli strumenti utili a trovare nuovi
clienti, come materiale cartaceo per il negozio, connessioni ai social network e un'integrazione con le
campagne sponsorizzate di Facebook, per fare azioni social direttamente dalla piattaforma; un programma di
fidelizzazione, strumenti per accettare pagamenti sia in negozio tramite coupon sia online e mobile; un App
mobile che il negoziante può usare per gestire le funzioni principali del sistema e che il cliente potrà usare per
seguire news ed offerte del negoziante; statistiche sui clienti, le loro abitudini ed interessi.
Keypresence
Il progetto, partito nel secondo trimestre 2018, ha lo scopo di creare un nuovo prodotto dedicato al mondo
delle imprese locali attraverso la personalizzazione della piattaforma UBERALL con un nuovo brand e grafiche
dedicate. La piattaforma permette in maniera semplice di gestire e aggiornare in modo automatico e veloce
tutte le informazioni dell'azienda riportate nei principali portali, directory, social network e fornitori di mappe
locali. Lo scopo della piattaforma è quindi proprio quello di migliorare la visibilità locale dell'azienda attraverso
un'interfaccia facile e intuitiva per l'inserimento dei dati di contatto, orari e indirizzi dell'azienda. Una volta
inserite le informazioni, infatti, la piattaforma si occupa dell'aggiornamento automatico del profilo azienda nelle
migliori directory fra motori di ricerca, portali, social network, navigatori.
Programmatic
Il progetto avviato a inizio 2018 si riferisce in genere al processo automatizzato di acquisto e vendita di spazi
pubblicitari digitali tramite software attraverso una piattaforma DSP (Demand Side Platform) che mette a
disposizione degli inserzionisti gli spazi che a loro volta gli editori hanno "agganciato" ad una SSP (Supply
Side Platform), un circuito tecnologico che censisce e collega gli spazi sui portali degli editori. La
compravendita di spazi pubblicitari nel Programmatic ADV avviene normalmente con modalità RTB (Real Time
Bidding) attraverso cioè un'asta in tempo reale gestita via software.
Lead Generation
Il progetto ha l'obiettivo di raccogliere lead interessati ad entrare in contatto con PRISMI S.p.A. per l'acquisto
di servizi utilizzando strumenti di web marketing come le campagne AdWords di Google. Il progetto iniziato
nel corso del 2016 è proseguito nel 2017 con una fase di consolidamento che ha visto l'utilizzo del fornitore

Progetto di Marketplace

AimIntoo

Keypresence

Programmatic

Lead Generation

esterno a supporto parziale dell'attività che è stata progressivamente gestita dal personale interno, con graduale adattamento e integrazione ai nostri sistemi interni così da poterle governare in totale autonomia con il supporto dei nostri sistemi informativi.

New Area Demo – implementazione multi-site

Il progetto ha lo scopo di ottimizzare e permettere un accesso multi-site dell'ambiente di produzione dall'esterno. Gli obiettivi del progetto sono:

  • ottimizzazione a livello di latenza per le connessioni;
  • disponibilità di ambienti scalabili e replicabili al di fuori dell'azienda per la produzione;
  • automatizzazione del processo di deploy server in funzione del richiedente e della sua posizione geografica;
  • automatizzazione del processo di backup e restore multi-site per i vari server.

FastLead (Ex B2B Panel)

Il progetto consiste in una piattaforma in grado di tracciare le visite ai siti dei clienti e identificare gli intestatari dell'indirizzo IP che accede al sito. Tale raccolta è fatta assolvendo gli obblighi della privacy e di informativa e manifestazione/revoca del consenso. I "lead" ottenuti, scremando quelli consumer, per motivi di privacy, e quelli appartenenti ad IP dinamici e pertanto intestati ai provider di servizi internet, rappresentano una lista di contatti potenzialmente interessati ai prodotti o servizi e sui quali sarà possibile, per il nostro cliente, fare azioni di marketing. Il cliente potrà inoltre osservare la sequenza di pagine viste dall'utente durante la visita in una funzione denominata "slideshow".

Preventivatore

Il progetto ha completato quanto sviluppato a partire dal 2017. Si tratta di una webapp, ottimizzata per PC o IPAD, a disposizione della rete vendita di PRISMI, di CreareValore e degli incaricati alla preventivazione dei progetti. Il sistema costituisce una significativa innovazione di processo e consente essenzialmente di fare due cose: 1. Gestire richieste di progetto da inviare alla sede di PRISMI 2. Gestire preventivi creati direttamente. Caratteristica della piattaforma è l'estrema usabilità favorita da uno schema a blocchi stile PowerPoint dove l'utente trascina e rilascia delle "slide" in una sequenza ordinabile dalla quale si può generare il pdf. Tra le funzioni principali vi è anche quella che consente di inviare via e-mail il pdf del preventivo direttamente alla propria casella. Gli utenti avanzati (area manager) possono inoltre creare un preventivo ed assegnarlo ad uno dei componenti del proprio trade.

Progetto Marketplace – Widemark

Il progetto, intrapreso nel corso del 2017, è proseguito nel corso del 2018 e nel 2019, entrando in ammortamento dall'esercizio 2020, consiste in una piattaforma web che consente a qualsiasi PMI, con pochi semplici passaggi, di iniziare a vendere i propri prodotti sui più importanti marketplace disponibili sul mercato come Ebay, Amazon, Eprice e ad utilizzare anche strumenti di comparazione dei prezzi per aumentare traffico e conversioni. Widemark è pensato sia per aziende che hanno già un e-commerce avviato sia per tutte quelle realtà che non hanno ancora deciso di ricorre al canale dell'e-commerce per allargare le proprie attività. Per tutte le PMI già presenti online con il proprio e-commerce sarà possibile collegarsi alla nostra piattaforma e sincronizzare in maniera totalmente automatizzata il proprio magazzino prodotti con prezzi, descrizioni, immagini. Una volta "importati" tutti i prodotti da un unico cruscotto sarà altresì possibile inviare i prodotti su Marketplace e Comparatori, gestire gli ordini in ingresso e programmare le spedizioni presso i clienti finali. Per le aziende che non hanno ancora un e-commerce sarà invece possibile caricare un semplice file di testo in formato CVS oppure in formato Excel ed avviare il processo di sincronizzazione verso i canali desiderati.

Progetto CMS e App

Il progetto, iniziato nel corso del 2017, è proseguito nel 2018 e nel 2019 ed è entrato in ammortamento nell'esercizio in esame. Lo scopo del progetto è quello di aggiornare le tecnologie alla base della produzione di siti web oggetto dell'offerta di PRISMI attraverso l'introduzione di nuovi "service levels" sulle piattaforme, pacchettizzando i CMS in uso in preconfigurazioni tecniche per una più veloce installazione, configurazione e quindi consegna al cliente. I nuovi "service levels" sui CMS, costituendo nuovi prodotti o migliorando quelli esistenti, potranno sicuramente contribuire al potenziale di fatturato diretto e di upgrade offrendo nuove importanti funzionalità e prezzi più competitivi dati dal risparmio costi combinati tra processo e prodotto

Progetto Custom Helpdesk

Il progetto riguarda lo sviluppo di un nuovo processo di assistenza tecnico/commerciale alla rete vendita sulle trattative più complesse e tecnologicamente avanzate. Prevede l'utilizzo di:

    1. tecnologie di video collaboration;
    1. strumenti per la raccolta dell'esigenza;
    1. strumenti per la presa appuntamento con il tecnico;
    1. modelli per la creazione di offerte complete ed accattivanti

Progetto Webinar

Il progetto riguarda lo sviluppo di un nuovo processo di formazione tecnica e di prodotto attraverso la schedulazione di eventi webinar a calendario che posso essere destinati a clienti, personale interno o collaboratori esterni; il progetto prevede l'attivazione e configurazione della piattaforma webinar con idoneo materiale grafico e multimediale a supporto e la calendarizzazione degli eventi con relativo materiale formativo. Scopo del progetto è quello di migliorare il livello di competenza del personale interno ed esterno di PRISMI coinvolto in tutto il flusso del valore oltre ad agevolare la creazione di eventi per prospect o per gli stessi clienti di cui si vuol migliorare il valore percepito rispetto ai servizi resi.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Il saldo pari a 80.722 Euro è costituito principalmente dall'apporto della fusione per incorporazione di CreareValore S.r.l ovvero del marchio CreareValore acquisito in data 23 febbraio 2016 dalla incorporata.

Il processo di ammortamento prevede l'applicazione dell'aliquota al 10%.

Immobilizzazioni in corso e acconti

La voce che riporta un saldo al 31 dicembre 2020 pari a 418.498 Euro si decrementa rispetto al saldo iscritto al 31 dicembre 2019 pari a 518.487 Euro come conseguenza della variazione netta dell'esercizio in esame che ha riscontrato l'entrata in funzione di alcuni progetti ancora in corso alla chiusura dell'esercizio precedente pari a 277.377 Euro, che sono stati riclassificati nelle apposite voci di appartenenza, nonché dell'implementazione di ulteriori attività per 177.388 Euro. Per meglio comprendere la movimentazione si rimanda al dettaglio esposto nella tabella seguente:

Descrizione Saldo 31/12/2019 Incrementi 2020 (Giroconti) Totale 31.12.2020
Progetto Marketplace 211.311 ( 211.311) - -
Progetto CMS e APP - e commerce 50.161 ( 50.161) - -
Product Manager 91.184 31.957 123.141
Webinar 2.353 ( 2.353) - -
Custom Help Desk 5.050 ( 5.050) - -
Funnel Marketing 129.459 103.023 232.482
Sistema Ticketing 20.467 7.384 27.851
Doc Credit 8.502 ( 8.502) - -
Board Italia 3.738 3.738
Crrs Booking 18.922 18.922
intelligent SEO 12.364 12.364
Totale 518.487 177.388 ( 277.377) 418.498
Al 31 dicembre 2020 risultano in corso i seguenti progetti che entreranno in ammortamento nel 2021:
Progetto Funnel Marketing
Il progetto è stato avviato a fine novembre 2018 e consiste nella progettazione ed implementazione in azienda
di un processo innovativo ed integrato per la generazione di opportunità di vendita e la fidelizzazione dei clienti
ed è espressione e sintesi di diversi strumenti, tecniche ed azioni da mettere in campo. Alla base del Funnel
Marketing vi è la consapevolezza delle dinamiche che portano un utente all'acquisto di un bene o servizio a
partire da un momento anteriore alla manifestazione concreta del suo interesse. Questa consapevolezza si
può esprimere attraverso un diagramma di flusso orizzontale che accompagna il potenziale cliente nel suo
viaggio attraverso la conoscenza del brand, la curiosità verso l'azienda e i suoi servizi, la ricerca proattiva
finalizzata all'acquisto, l'acquisto ed il successivo processo di fidelizzazione.
Il progetto ha coinvolto personale interno all'azienda per un costo di Euro 25.467 e fornitori di servizi esterni
per Euro 77.556.

Al 31 dicembre 2020 risultano in corso i seguenti progetti che entreranno in ammortamento nel 2021:

Progetto Funnel Marketing

Il progetto è stato avviato a fine novembre 2018 e consiste nella progettazione ed implementazione in azienda di un processo innovativo ed integrato per la generazione di opportunità di vendita e la fidelizzazione dei clienti ed è espressione e sintesi di diversi strumenti, tecniche ed azioni da mettere in campo. Alla base del Funnel Marketing vi è la consapevolezza delle dinamiche che portano un utente all'acquisto di un bene o servizio a partire da un momento anteriore alla manifestazione concreta del suo interesse. Questa consapevolezza si può esprimere attraverso un diagramma di flusso orizzontale che accompagna il potenziale cliente nel suo viaggio attraverso la conoscenza del brand, la curiosità verso l'azienda e i suoi servizi, la ricerca proattiva finalizzata all'acquisto, l'acquisto ed il successivo processo di fidelizzazione.

Il progetto ha coinvolto personale interno all'azienda per un costo di Euro 25.467 e fornitori di servizi esterni

Progetto Product Manager

Sin dalle origini PRISMI ha fatto dell'industrializzazione dei prodotti e dei processi un mantra aziendale, consci che in uno scenario di crescita del business, fatto prevalentemente di piccoli clienti PMI, il valore della personalizzazione e la marginalità andassero ricercate in un'ottimizzazione tecnologica e di processo molto spinte. Oltre 10 anni fa infatti nascevano "pezzi" di codice e di processo utili a velocizzare non solo il lavoro quotidiano ma anche l'apprendimento dello stesso da parte di risorse junior con competenze solo parziali necessarie a supportare sia la numerosità di servizi da produrre che la marginalità. L'introduzione di questo "metodo standard" caratterizzato da un mix di processi, strumenti e contenuti di lavoro per ogni linea di prodotto ha consentito nel tempo la sostenibilità produttiva. Il forte cambiamento organizzativo degli ultimi 4 anni ha tuttavia manifestato i limiti degli strumenti utilizzati palesando l'esigenza di progettare e realizzare un nuovo processo supportato da una nuova tecnologia di gestione produttiva e reportistica, utile anche a contribuire la percezione di valore da parte del cliente. Il progetto PRODUCT MANAGER & REPORT MANAGER nato nel 2019 mira a creare un ambiente software, integrato con i processi e gli altri strumenti aziendali, e che sia in grado di assistere le risorse produttive interne ed esterne nel proprio lavoro di realizzazione dei servizi, fornendo altresì un valido ausilio alla valorizzazione degli stessi per il cliente, la rete vendita e tutti quei soggetti che sono a contatto con il cliente per altre ragioni.

Il progetto ha comportato nel corso del 2020 costi di personale interno pari a Euro 21.736 e costi esterni pari a Euro 10.220.

Progetto Sistema Ticketing

Il progetto nato nel 2019 riguarda la creazione di un processo di ticketing per l'assistenza ai clienti, cioè un insieme di procedure e strumenti che riuniscano tutte le richieste di supporto dei clienti di varia provenienza al fine di poterle gestire in maniera strutturata in un unico luogo. Il progetto introdurrà una innovazione nella gestione delle richieste in arrivo, introducendo nuove procedure che permettano di uniformare in un unico flusso le richieste provenienti da più canali.

Oltre alla definizione delle procedure si implementerà allo scopo il software Zendesk attraverso il quale tutti gli operatori potranno contare su ticket uniformati, indipendentemente dal canale usato dai clienti per contattare l'azienda (e-mail, chat, ticket, ecc.). Il processo di ticketing risulterà molto più semplice, permettendo agli agenti di risolvere i problemi più rapidamente, con una maggiore soddisfazione dei clienti rispetto al solo canale mail/telefono attualmente in uso.

Il progetto include anche la realizzazione di un'area riservata dove ogni cliente potrà, attraverso username e password, accedere ad un centro di assistenza dedicato e trovare facilmente e autonomamente risposta alle domande più comuni. L'utente finale potrà inoltre consultare lo storico delle richieste effettuate ed aprirne di nuove.

Altro obiettivo posto dal progetto è fornire una base dati strutturata sulla risoluzione delle casistiche di assistenza che consenta una migliore pianificazione sia degli stessi lavori di assistenza tecnica sia degli interventi migliorativi su prodotti e processi aziendali. Sarà possibile analizzare i dati raccolti da differenti canali e verificare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.

Il progetto ha comportato il sostenimento nel corso del 2020 di costi di personale interno pari a Euro 7.384.

Progetto CMS Booking

Lo scopo del progetto è quello di aggiornare le tecnologie alla base della produzione di siti web oggetto dell'offerta PSM attraverso l'introduzione di nuovi "service levels" sulle piattaforme "pacchettizzando" i cms in uso in pre-configurazioni tecniche per una più veloce installazione, configurazione e quindi consegna al cliente.

I nuovi "service levels" sui CMS, costituendo nuovi prodotti o migliorando quelli esistenti, potranno sicuramente contribuire al potenziale di fatturato diretto e di upgrade attraverso nuove funzionalità o prezzi più competitivi dati dal risparmio di costi combinato tra processo e prodotto.

Uno dei "service level" ipotizzati in sede di discussione del progetto è quello di introdurre una versione economica del prodotto ecommerce basata sul CMS Wordpress opportunamente personalizzato (utile a ricavare nuovi spazi di mercato e fatturato); una ulteriore possibilità consente di evolvere la futura piattaforma produttiva CMS in un framework scalabile basato sul CMS Wordpress comprensivo di un'APP mobile personalizzata utile al cliente finale per l'aggiornamento dei contenuti del sito stesso (tale caratteristica

renderebbe tutta la linea siti derivata un prodotto esclusivo, avanzato ed innovativo tale da rappresentare un'evidente vantaggio competitivo).

L'introduzione di nuovi pacchetti e il miglioramento di quelli esistenti richiedono di norma formazione ed addestramento all'uso da parte di vari attori del processo produttivo.

E' stato installato, personalizzato e reso disponibile a listino per la rete di vendita un modulo booking per la richiesta di prenotazione dei tavoli nei ristoranti.

Sono presenti le seguenti funzionalità:

  • Possibilità di impostare i tavoli e le loro caratteristiche.
  • Possibilità di impostare un numero massimo di partecipanti per tavolo.
  • Registrazione utenti e "prenotazione tavolo".
  • Conferma manuale o automatica delle prenotazioni.
  • Cancellazione delle prenotazioni per utenti registrati.
  • Possibilità di gestione e prenotazione tavoli visuale o ad assegnazione automatica.

Il progetto ha comportato nel corso del 2020 il sostenimento di costi del personale interno pari a Euro 14.390 e costi esterni pari a Euro 4.532.

Progetto Intelligent SEO

L'idea alla base del prodotto è quella di applicare la tecnologia di AIDA non sul singolo cliente ma su un macroinsieme di keywords che raggruppano i principali prodotti o servizi di un intero settore.

Operando in questo si modo avrà a disposizione una panoramica precisa del peso dei fattori di ranking (quelli che influenzano la visibilità sui motori di ricerca) di un intero settore oppure, nel dettaglio, di ogni singolo ambito di prodotto o addirittura singola keywords.

Partendo da questo panel di informazioni, prezioso per chi fa SEO, sarà possibile creare un processo di lavorazione tecnica che sintetizzi le esigenze del settore e che esalti il valore delle informazioni che solo PRISMI può avere, consentendo ad un tecnico SEO lavorazioni più mirate ottimizzando il rapporto tra costo del servizio, lavorazioni svolte e risultati ottenuti.

Questa logica verrà applicata al settore dei Serramenti, che con 8mln di ricerche ogni mese e beneficiando del superbonus 110%, risulterà ideale per attrattività commerciale.

Il progetto prevede pertanto vari step:

  • Analisi del settore per definire il set di keyword.s
  • Creazione, attraverso i modelli di machine learning, dello studio sul peso dei fattori di ranking rendendolo disponibile ai tecnici.
  • Creazione di un processo di lavorazione su misura per il settore.
  • Creazione di un listino e materiale di vendita.
  • Lancio del prodotto sul mercato formando personale interno e rete vendita.
  • Avvio di un monitoraggio costante per il miglioramento del prodotto e dei processi.

Questo prodotto costituirà un'importante innovazione tecnologica perché:

  • Applicherà dati scientifici alla SEO di uno specifico settore (Data Driven).
  • Fornirà un'indicazione sul peso dei fattori SEO che il tecnico di solito non ha.
  • Fornirà indicazioni per contestualizzare i contenuti del sito.

  • Renderà accessibile, come investimento, un servizio basato su intelligenza artificiale (machine learning) al target delle PMI.

  • Fornirà al tecnico indicazioni di lavoro studiate sul settore specifico (processo).

  • Consentirà al tecnico di aggiungere valore personalizzando maggiormente la lavorazione, entro i limiti di budget, accedendo ad informazioni specifiche sul sito oggetto di lavorazione (se già presente nei risultati di ricerca) e sul suo ambiente competitivo anche per parole chiave specifiche.

Il progetto ha comportato nel corso del 2020 costi di personale interno pari a Euro 4.543 e costi esterni pari a Euro 7.820.

Per alcuni di questi progetti sono stati richiesti, ricorrendone i presupposti, i benefici previsti dall'art. 1, comma 35, Legge 190/2014, cosiddetto "Credito di imposta ricerca e sviluppo", come meglio indicato al paragrafo 13 della relazione sulla gestione.

Altre immobilizzazioni immateriali

La voce comprende:

  • per Euro 1.923 le spese sostenute in esercizi precedenti per l'implementazione del software gestionale/Erp Navision;
  • per Euro 12.754 costi per l'implementazione di software per la gestione degli appuntamenti della rete commerciale (progetto Rebelnet) sostenuti in esercizi precedenti;
  • per Euro 49.051 l'acquisto di un portafoglio clienti da controllate; l'operazione deriva dalle cessioni effettuate da Wellnet e InGrandiMenti a PRISMI ed è conseguente all'approccio strategico del Gruppo che prevede di concentrare in PRISMI S.p.A. la gestione di clienti di piccole-medie dimensioni che costituiscono da sempre il core business aziendale;
  • per Euro 44.637 spese sostenute per lo sviluppo e l'implementazione del Progetto di Business Intelligence iniziato nel corso dell'esercizio precedente;
  • per Euro 728.396 costi dei diritti d'uso dei beni in locazione operativa contabilizzati secondo le disposizioni previste dal principio contabile IFRS 16.

Per le voci sopra descritte, il processo di ammortamento prevede l'applicazione dell'aliquota al 20% o 33,33% mentre i diritti d'uso sono ammortizzati in modo lineare sulla durata dei contratti di locazione in essere.

Avviamento (nota 2)

La voce Avviamento pari ad Euro 1.150.556 è conseguente all'effetto della fusione per incorporazione della controllata CreareValore S.r.l ed è iscritto in continuità con il valore rilevato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 poiché l'operazione perfezionata nel 2017, è identificabile quale riorganizzazione interna del gruppo e non come business combination così come definita dall' IFRS 3.

Nel corso degli esercizi successivi le attività dell'incorporata sono state progressivamente integrate in Prismi S.p.A. al punto da non essere più scindibile da Prismi stessa Ai fini dell'analisi dell'impairment test, gli amministratori hanno considerato CreareValore parte integrante dello sviluppo del piano Industriale di Prismi sottoposto all'approvazione del Consiglio di amministrazione del 31 marzo 2021 che rappresenta la miglior stima della direzione relativamente alle performance operative attese nel periodo considerato.

Immobilizzazioni materiali (nota 3)

La voce Immobilizzazioni materiali riporta un saldo pari a 201.081 Euro.

La composizione e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio e nel precedente esercizio sono esposte nella tabella di seguito:

Immobilizzazioni
materiali
Impianti e
macchinario
Attrezzature Altri beni Totale
immobilizzazioni
materiali
Valori di inizio
esercizio
Costi storici 18.364 769 549.840 568.973
Fondi
ammortamento
( 7.747) ( 365) ( 300.002) ( 308.114)
Valori di bilancio 10.617 404 249.838 260.859
Variazioni
nell'esercizio
Incrementi 14.529 14.529
Decrementi - -
Ammortamenti ( 2.096) ( 87) ( 72.125) ( 74.308)
Utilizzo Fondo - -
Totale variazioni ( 2.096) ( 87) ( 57.596) ( 59.779)
Valori di fine
esercizio
8.521 317 192.242 201.080
Costi storici 18.364 769 564.369 583.502
Fondi
ammortamento e
svalutazione
( 9.843) ( 452) ( 372.127) ( 382.422)
Valori di bilancio 8.521 317 192.242 201.081
anche per la gestione del parco auto aziendale ricorrendo al noleggio a lungo termine.
Si riportano le informazioni sulle Partecipazioni in imprese controllate in essere al 31 dicembre 2020
Partecipazioni (nota 4)
Denominazione Città, se in
Italia, o Stato
Capitale Sociale in Utile (perdita) Patrimonio Netto Quota
estero Euro ultimo esercizio Posseduta
Le variazioni intercorse nell'esercizio sono esposte nel seguente prospetto:
Partecipazioni Saldo iniziale Incrementi per
acquisizioni
Incrementi per
ricapiitalizzazioni
Rivalutazioni effettuate
nell'esercizio
Partecipazioni in:
Totale 3.442.404 394.218 362.560 252.222
complessivo con contestuale alimentazione di una specifica riserva di patrimonio netto.

Le principali variazioni afferiscono per la maggior parte ad acquisti effettuati nel corso dell'esercizio 2020 per la categoria "Altri beni" e nello specifico per macchine elettroniche per ufficio per le quali si è verificato un processo di sostituzione di beni obsoleti.

La costante necessità di mantenere dotazioni hardware all'avanguardia evitando al contempo l'onerosità della gestione interna di un parco cespiti, induce la Società ad utilizzare formule di locazione operativa. Ciò vale anche per la gestione del parco auto aziendale ricorrendo al noleggio a lungo termine.

Partecipazioni (nota 4)

Si riportano le informazioni sulle Partecipazioni in imprese controllate in essere al 31 dicembre 2020

Denominazione Città, se in
Italia, o Stato
estero
Capitale Sociale in
Euro
Utile (perdita)
ultimo esercizio
Patrimonio Netto Quota
Posseduta
% Valore Bilancio
Wellnet srl Milano (Mi) 41.000 ( 815.961) ( 802.729) ( 793.899) 98,9% 4.422.000
Prismi ch sagl Lugano 18.515 ( 10.453) 22.062 14.340 65% 11.610
Two Leaders Milano (Mi) 10.000 79.617 137.834 41.350 30% 14.594
Spaccio Bagno Ideale Srl Varese (VA) 20.000 4.932 84.080 13.453 16% -
Totale 4.448.204
Partecipazioni Saldo iniziale Incrementi per
acquisizioni
Incrementi per
ricapiitalizzazioni
Rivalutazioni effettuate
nell'esercizio
Svalutazioni Saldo
finale
Partecipazioni in:
a) Imprese controllate 3.424.610 394.218 362.560 252.222 4.433.610
b) Imprese collegate 14.594 14.594
c) Imprese controllanti -
d) Altre imprese 3.200 (3.200) -
Totale 3.442.404 394.218 362.560 252.222 (3.200) 4.448.204

Le partecipazioni in società controllate sono considerate come attività finanziarie detenute in strumenti di capitale emessi dalle società partecipate per le quali è stata esercitata l'opzione di una loro valutazione, successiva all'acquisizione iniziale, al fair value con imputazione delle variazioni di fair value, rispetto all'esercizio precedente che non configurino una perdita di valore, fra le altre componenti del conto economico

Nel bilancio separato pertanto la società si è avvalsa della facoltà consentita dallo IAS 27 par. 10 b) di esporre tali partecipazioni in base al fair value, come consentito dallo IFRS 9 con imputazione delle variazioni al conto economico complessivo (FVTOCI).

Le attività svolte dalle singole società rientrano nell'approccio strategico al mercato del gruppo.

A PRISMI è demandata la gestione di clienti di piccole-medie dimensioni.

I servizi offerti da PRISMI sono rivolti ad una platea di clienti costituiti dalle PMI a cui sono forniti servizi standardizzati e da imprese di media dimensione che fruiscono di servizi sviluppati e studiati a fronte di esigenze specifiche della clientela anche grazie all'integrazione dei servizi inizialmente sviluppati dalla ex controllata CreareValore.

A Wellnet è demandata la gestione di clienti di medie-grandi dimensioni; per tale motivo si è provveduto ad effettuare due successivi cessioni di parco clienti di piccole –medie dimensioni da Wellnet a PRISMI.

La partecipazione detenuta in Wellnet S.r.l. è stata acquisita nel 2017 ed è conseguente: alle opportunità presentatasi alla società a fronte delle attività di ricerca e valutazione di nuove acquisizioni e all'analisi delle potenziali sinergie rispetto alle altre realtà del Gruppo. Nello specifico in fase di acquisizione di Wellnet S.r.l, la stessa aveva dimostrato di possedere un parco clienti di grandi dimensioni particolarmente interessante a cui venivano forniti principalmente servizi di consulenza in ambito informatico, caratteristica in gran parte presente nelle società controllate 3Ding Consulting S.r.l e 2the Point PSM S.r.l. Conseguentemente è stato deciso, anche con l'approvazione dei soci di minoranza un percorso di riorganizzazione delle partecipazioni che ha portato alla fusione delle tre entità in Wellnet S.r.l il 27 dicembre 2017.

La fusione ha portato la percentuale di partecipazione della PRISMI S.p.A. in Wellnet S.r.l ad un 88,66% per effetto del concambio. Le quote di partecipazioni sono state iscritte inizialmente al costo d'acquisto in quanto rappresentativo dei rispettivi fair value alle date di acquisizione. Nel corso dell'esercizio 2020 sono state acquisite nuove quote che hanno portato la percentuale di partecipazione al 98,9%.

Le acquisizioni delle partecipazioni confluite in Wellnet S.r.l. hanno determinato un costo complessivo della partecipazione nella controllata pari a euro 2.137.073 adeguato in base al fair value della partecipazione determinato col metodo del DCF (discounted cash flow) e desunto dai piani industriali approvati dai Consigli di Amministrazione della controllata negli esercizi di riferimento. L'impatto delle rivalutazioni nette eseguite nel corso degli scorsi esercizi ammonta a complessivi Euro 1.275.927.

A fine esercizio 2020 la valutazione della partecipazione ha determinato i seguenti effetti patrimoniali ed economici:

  • l'incremento del valore della partecipazione per un importo di euro 394.218 giungendo al 98,9%, conseguente all'acquisto del 10,24% della partecipazione posseduta dal socio di minoranza Pierluigi Marciano, nonché l'ulteriore incremento pari a euro 362.560 relativo alla copertura del deficit patrimoniale, che verrà versato nel corso del 2021 e del 2022. Tale impegno configura una copertura di perdite dell'esercizio di natura non durevole;
  • l'adeguamento del nuovo valore contabile della partecipazione in Wellnet al fair value risultante dalla valutazione effettuata sulla base dei dati esposti nel Piano Industriale della stessa Società ed approvato nel corrente mese di marzo 2021 dal Consiglio d'Amministrazione. L'importo dell'adeguamento è stata una rivalutazione di euro 252.222 contabilizzato nel Conto Economico complessivo e per il quale è stata incrementata la riserva Fair Value a suo tempo creata. Il metodo per la determinazione del fair value si riconduce ai principali metodi finanziari di valutazione ovvero al DCF in cui i dati prospettici puntuali su un arco temporale di 4 anni (2021-2024) sono stati attualizzati ad un wacc pari al 10,76%. L'adeguamento del fair value della partecipazione è stato approvato nel corso del Consiglio di Amministrazione di Prismi del 31 marzo 2021. In merito agli ulteriori parametri utilizzati nelle valutazioni con il metodo dei DCF si segnala che:

  • i dati di base sono quelli desunti dai dati prospettici quadriennali della società che rappresenta la miglior stima della direzione sulle performance operative attese nel periodo considerato;

  • i flussi di cassa futuri attesi, per l'orizzonte temporale di 4 anni, sono riferiti all' unità di riferimento nelle condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;

  • per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sulla media degli ultimi 2 anni di previsione esplicita si è provveduto a considerare una situazione stabile, con un bilanciamento tra investimenti e ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante conseguente agli sviluppi del business;

  • il valore di beta levered e la struttura finanziaria utilizzati per l'impairment test sono estrapolati da un panel di comparable di settore.

A fronte del risultato ottenuto dallo sviluppo del modello, sono state approntate rilevanti analisi di sensitivity considerando scenari meno ottimistici rispetto ai ricavi ipotizzati nel Piano al fine di verificare e mitigare il rischio della proiezione della valutazione in via prudenziale, tenendo anche in debita considerazione il risultato di esercizio negativo conseguito dalla controllata. Risultati negativi sono stati conseguiti anche negli esercizi 2019 e 2018 conseguenti alle problematiche derivanti dal processo di fusione.

Gli amministratori hanno redatto un piano che prevede di incrementare il fatturato per effetto del portafoglio ordini realizzabile nel 2021 con positive ricadute di marginalità lorda a seguito della lavorazione di commesse maggiormente redditizie e di un loro più attento monitoraggio. Per gli esercizi successivi sono previsti ulteriori incrementi di fatturato con un effetto leva positivo. Inoltre, il conto economico beneficerà delle azioni adottate per il contenimento dei costi di struttura.

Imposte anticipate (nota 5)

Le imposte anticipate ammontano ad Euro 3.824.407 al 31 dicembre 2020 rispetto ad un valore pari a 3.374.968 al 31 dicembre 2019. La movimentazione, rispetto allo scorso esercizio include anche i crediti per imposte anticipate cedute alla controllante dalla controllata in forza del consolidato fiscale e calcolate sulla perdita fiscale stimata dell'esercizio. La voce, quindi, è composta come specificato nella tabella seguente:

Imposte Anticipate 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Crediti per Imposte Anticipate 3.130.093 696.049 (446.517) 3.379.625
Crediti per cessione Imposte
Anticipate Wellnet
227.108 199.908 427.016
Crediti per cessione Imposte
anticipate ex IGM
17.766 17.766
Totali 3.374.968 895.957 (446.517) 3.824.407

Più specificatamente, in merito alla singola voce delle imposte anticipate, la movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Imposte anticipate Bilancio 31/12/2019 Conto Economico 2020 Bilancio 31/12/2020
Differenze Imposta Differenza Differenza Imposta Imposta Differenze Imposta
Descrizione temporanee anticipate temporanea temporanea anticipata anticipata temporanee anticipate
(differite) sorta assorbita sorta assorbita (differite)
Spese di rappresentanza 38.549 9.667 - - 38.549 9.667
Fondo amm.to marchi ed
avviamento
72.248 19.961 6.880 (8.517) 1.920 (2.376) 70.611 19.504
Fondo svalutazione
crediti
1.725.320 450.822 1.705.209 (1.275.553) 409.250 (306.133) 2.154.976 553.939
FSC da fusione IGM 24.290 5.830 24.290 5.830
Perdita fiscale 9.989.722 2.403.834 1.187.000 284.880 - 11.176.722 2.688.714
Perdite compensabili da
IGM
103.004 24.721 103.004 24.721
Compensi amministr. 1.151 748 - - 1.151 748
Manutenzioni e riparaz. (242) 339 (351) - (84) (593) 254
Fondo indennità di
clientela
28.421 7.666 - - 28.421 7.666
Rettifiche ifrs 786.908 206.507 (541.693) - (137.926) 245.215 68.581
Totale 12.769.371 3.130.095 2.899.089 (1.826.114) 696.050 (446.519) 13.842.346 3.379.625

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 105 di 141

La variazione delle imposte anticipate è imputata per 387.519 Euro a conto economico e per 137.923 Euro a riduzione delle riserve di patrimonio netto.

La recuperabilità delle imposte anticipate è supportata dai risultati reddituali attesi e inclusi nei Piani Industriali approvati in data 31 marzo 2021 dai Consigli d'Amministrazione delle Società Prismi e Wellnet.

I crediti per imposte anticipate cedute dalla controllata fanno riferimento al contratto di consolidato fiscale siglato tra le società del Gruppo secondo quanto disciplinato dagli artt. 117-129 del TUIR. Tale opzione è stata esercitata dal gruppo nel modello Redditi 2018 ed è pertanto valida per gli esercizi 2018/2019/2020.

Attività finanziarie non correnti (nota 6)

Di seguito si riportano le variazioni intercorse nell'esercizio per le attività finanziarie composte principalmente dalla voce dei Depositi cauzionali:

Attività finanziarie non
correnti
31/12/2019 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/2020
Depositi cauzionali 297.886 ( 170.563) 127.323
Finanziamento Prismi CH 0 - - 12.768 12.768
Totale 297.886 - (170.563) 12.768 140.091

Il saldo riportato ricomprende i depositi cauzionali e relative movimentazioni derivanti dai contratti di noleggio auto e gli anticipi su canoni di locazione dell'immobile della precedente sede legale della Società, attualmente in corso di restituzione.

Altre attività non correnti (nota 7)

La voce Altre attività non correnti è pari a Euro 345.715 al 31 dicembre 2020 rispetto ad un importo pari a Euro 565.994 al 31 dicembre 2019. La composizione e le variazioni sono riportate in tabella:

Altre attività non correnti 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Crediti vs fornitori oltre 12
mesi
402.272 (56.557) 345.715
Risconti attivi pluriennali 163.722 (163.722) -
Totali 565.994 - (220.279) 345.715

La voce accoglie principalmente crediti vs fornitori oltre 12 mesi per anticipi ad agenti, capi area e collaboratori commerciali riconosciuti in esercizi precedenti. Tali anticipi sono in parte compensabili con le fatture da ricevere al momento della chiusura del mandato di agenzia o chiusura del rapporto con la controparte. Nel corso dell'esercizio la variazione in diminuzione dei crediti verso fornitori oltre 12 mesi è pari a Euro 56.557.

La società ha stanziato negli esercizi precedenti un fondo svalutazione pari a Euro 152.718 per tenere conto del rischio di inesigibilità di crediti iscritti per un valore nominale pari ad Euro 183.262. Il fondo svalutazione crediti è classificato a diretta riduzione dei crediti verso fornitori.

La voce Risconti attivi pluriennali era afferente ai risconti attuati sulle commissioni di negoziazione derivanti dall'Accordo "Atlas" che hanno competenza pluriennale in linea con il periodo di emissione delle 10 tranche previste dell'accordo stesso (36 mesi dalla data di sottoscrizione dell'accordo). Nel corso del 2020 tale voce è stata riclassificata tra i risconti attivi correnti.

Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio (nota 8)

Di seguito le movimentazioni che hanno interessato la voce nel corso dell'esercizio:

Crediti commerciali esigibili
31/12/2019
oltre l'esercizio successivo
Incrementi/acc.ti Decrementi/utilizzi 31/12/2020
----------------------------------------------------------------------------- ------------------- --------------------- ------------ --
Clienti Nazionali oltre 12 mesi 22.532.617 (7.122.486) 15.410.131
F.do Per Attualizzazione
Crediti vs Clienti
(783.116) (59.145) 389.862 (452.399)
F.do Svalutazione Crediti oltre
12 mesi
(2.455.156) (1.761.174) 1.466.330 (2.750.000)
Totale 19.294.345 (8.942.805) 1.856.192 12.207.732

La principale componente della posta afferisce ai Crediti vs Clienti Nazionali per un ammontare pari a Euro 15.410.131. L'entità di tali crediti si riferisce a due distinte voci del credito commerciale, più precisamente si tratta di crediti già scaduti e caratterizzati da elevata anzianità per i quali si attuano stime di recuperabilità per gli opportuni stanziamenti operati a fondo svalutazione crediti e di crediti correnti le cui rate scadono oltre 12 mesi. Nello specifico la quota scaduta è pari a Euro 9.330.107 e la quota a scadere pari a Euro 6.080.024. I valori dei crediti scaduti sono stati rettificati per tener conto del loro presunto valore di realizzo attraverso il fondo svalutazione crediti pari ad Euro 2.750.000, i cui movimenti nel corso dell'esercizio hanno visto utilizzi per Euro 1.466.330 per crediti inesigibili e accantonamenti per Euro 1.761.174.

L'adozione di procedure di monitoraggio del monte crediti esistente ed i risultati ottenuti nell'ultimo triennio inducono a ritener che il fondo svalutazione crediti accantonato ben esprima il rischio di potenziali perdite future.

Si precisa inoltre che nella valutazione relativa alla consistenza del fondo svalutazione crediti si è tenuto conto del "fondo trattenute agenti" esposto nei debiti commerciali per Euro 413.760 (Euro 354.433 al 31 dicembre 2019). Tale voce rappresenta l'ammontare delle provvigioni contabilizzate ma non ancora erogate a fine esercizio, al fine di tenere in considerazione degli eventuali mancati incassi sui crediti relativi ai clienti procacciati.

Si rimanda al contenuto della relazione sulla gestione per il dettaglio e la composizione dei crediti scaduti nonché per la descrizione delle procedure adottate dalla società in materia di prevenzione e gestione del rischio credito.

Per i crediti a scadere oltre l'esercizio e non oggetto di cessione pro-soluto attraverso la cartolarizzazione, si è provveduto ad applicare l'attualizzazione dei flussi futuri ad un tasso di mercato ritenuto congruo e conforme alle policy commerciali aziendali. Gli effetti derivanti dal processo di attualizzazione dei crediti a scadere oltre 12 mesi posta in essere dall'esercizio 2016, sono desumibili dall'importo di apposito fondo costituito per recepire ed isolare tali effetti che ammonta ad Euro 452.399 e dalle correlate voci di conto economico, costo per attualizzazione, alla voce oneri finanziari, per Euro 10.665 e storno di ricavi correnti per Euro 48.480 quale componente finanziaria implicita per la dilazione nei pagamenti concessa ai clienti. L'importo pari ad Euro 389.862 rappresenta il rilascio del fondo per i crediti attualizzati nell'esercizio precedente.

ATTIVITÀ CORRENTI

Rimanenze (nota 9)

La voce accoglie le consistenze del materiale di consumo. In tabella le variazioni intercorse durante l'esercizio:

Rimanenze 31/12/2019 Variazione
nell'esercizio
31/12/2020
Materie prime, sussidiarie e di
consumo
5.929 (1.237) 4.692
Totale rimanenze 5.929 (1.237) 4.692

Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo (nota 10)

La voce riporta un saldo al 31 dicembre 2020 pari a Euro 11.683.310. Di seguito si riportano la composizione e le variazioni avvenute nel corso dell'esercizio:

l'esercizio successivo Crediti commerciali esigibili entro
31/12/2019
Incrementi Decrementi 31/12/2020
------------------------ --------------------------------------------------- ------------ ------------ ------------
Crediti commerciali entro 12 mesi 22.252.382 (11.094.823) 11.157.559
Crediti per fatture da emettere 546.165 (361.693) 184.472
Note Credito da emettere (148.203) (20.221) (168.424)
effetti all'incasso 834.407 (324.704) 509.703
Totale 23.484.751 (324.704) (11.476.737) 11.683.310

I Crediti commerciali entro 12 mesi al 31 dicembre 2020 sono composti dalle seguenti voci:

crediti commerciali entro 12 mesi 31/12/2019 Variazioni
nell'esercizio
31/12/2020
crediti commerciali vs clienti nazionali 22.169.049 (11.081.972) 11.087.077
crediti commerciali vs clienti esteri 83.333 (12.851) 70.482
Crediti Verso Clienti 22.252.382 (11.094.823) 11.157.559

Il decremento conseguito nel periodo, pari ad Euro 11.081.972, deriva dall'effetto combinato della diminuzione del fatturato e allo smobilizzo pro-soluto dei crediti tramite cartolarizzazione, così come esposto in Relazione sulla Gestione.

La voce "effetti all'incasso" recepisce la presentazione di Sdd all'incasso presso istituti di credito oltre al portafoglio ancora presente presso la società non ancora presentato in banca per l'incasso.

Attività finanziarie correnti (nota 11)

La voce, per l'esercizio 2020, accoglie i saldi e la variazione del credito verso la società veicolo Pandora S.P.V controparte delle operazioni di cartolarizzazione, di cui maggior dettaglio delle operazioni intercorse nell'esercizio è dato nella Relazione sulla Gestione a cui si rimanda, oltre al saldo di conti corrente bancari vincolati al pagamento degli interessi sui prestiti obbligazionari.

Attività finanziarie correnti 31/12/2019 Variazioni
nell'esercizio
31/12/2020
Crediti diversi verso Pandora 1.277.032 2.479.823 3.756.855
Ratei Passivi Interessi Pandora - (292.369) (292.369)
Fondo svalutazione crediti Pandora (168.771) (129.017) (297.788)
Conti Corrente Vincolati 148.274 148.274
Totale 1.108.261 2.206.711 3.314.972

Altre attività correnti (nota 12)

La voce risulta composta dalle seguenti poste:

Altre attività correnti 31/12/2019 Variazioni
nell'esercizio
31/12/2020
crediti vs Erario 131.467 (13.491) 117.976
Crediti diversi 213.838 (3.882) 209.956
Ratei e Risconti attivi 209.281 321.281 530.562
Totale 554.586 303.908 858.494

I crediti includono principalmente il credito d'imposta maturato nel corso dell'esercizio 2020 richiesto a fronte delle attività di R&S, sanificazione ambientale e pubblicità, rispettivamente per Euro 63.497, Euro 713 e Euro 10.000.

La voce crediti diversi accoglie crediti diversi verso fornitori in via di definizione e crediti verso dipendenti.

La voce Ratei e Risconti accoglie i Risconti attivi quali quote di costi determinati secondo il criterio della competenza temporale ed economica nel rispetto del principio di correlazione dei costi e dei ricavi. Le voci di costo principalmente interessate sono i canoni di noleggio e locazione, i servizi per consulenze, commissioni diverse.

Disponibilità liquide (nota 13)

Di seguito l'ammontare e le variazioni delle disponibilità monetarie esistenti alla chiusura dell'esercizio:

Disponibilità liquide 31/12/2019 Variazione
nell'esercizio
31/12/2020
Depositi bancari e postali 523.031 (24.216) 498.815
Denaro e altri valori in cassa 1.258 8.275 9.533
Finanziamento Intercompany 113.623 (111.443) 2.180
Totale disponibilità liquide 637.912 (127.384) 510.528

Patrimonio netto (nota 14)

A seguito di quanto indicato al paragrafo 2.2 e 2.7 della Relazione sulla Gestione, il patrimonio netto ha subito le seguenti evoluzioni nel corso dell'esercizio:

  • Conseguentemente alla sottoscrizione dell'accordo di investimento con Pierluigi Marciano, finalizzato all'incremento della partecipazione detenuta dalla Società in Wellnet S.r.l, in data 11 marzo, in esecuzione dell'aumento di capitale riservato, ai sensi dell'art 2441 comma 4 del Cod. Civ., sono state emesse n. 217.200 nuove azioni ordinarie, al valore di 1,815 € cadauna, per un controvalore complessivo di Euro 394.218;
  • la riserva sovrapprezzo azione conseguentemente è stata aumentata per un importo pari ad Euro 177.018

La variazione delle altre riserve pari a Euro 137.924 è conseguente ad un assestamento delle attività per imposte anticipate la cui movimentazione è esposta al paragrafo 2.4.

Per la Movimentazione di Patrimonio netto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 si rimanda alla sezione dedicata agli schemi di bilancio.

Nel prospetto che segue si riporta il dettaglio della quota distribuibile e non del patrimonio, escludendo il risultato dell'esercizio 2020:

Patrimonio netto Importo Possibilità
di utilizzo
Quota disponibile Riepilogo utilizzi dei tre esercizi
precedenti
Capitale sociale 12.778.157 Coperture perdite Altre ragioni
Riserva sovrapprezzo 3.748.646 A,B 3.748.646 11.119.878 1.543.236
Riserva straordinaria
Riserva legale 36.455 A,B 36.455 324.534
Versamenti in conto futuro
aumento di capitale
267.703
Riserva FTA (421.297)
Riserva IAS 19 (284.287)
Riserva IAS AFS 1.495.309 B 1.495.309
Riserva Fair Value 1.087.941 B 1.087.941
Riserva IAS (292.989)
Utile/(perdita) a nuovo (11.745.597) (11.745.597)
Totale 6.402.338
non distribuibile

Possibilità di utilizzo

A: per Aumento di capitale sociale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Benefici ai dipendenti, agenti e amministratori (nota 15)

Benefici agli agenti e
amministratori
31/12/2019 Incrementi (Decrementi) Altre Variazioni 31/12/2020
Fondo TFR 1.158.256 205.107 (74.233) 57.558 1.346.688
Fondo Indennità
Suppletiva Clientela
92.269 10.866 103.135
FIRR 80.000 77.518 (80.000) 77.518
Fondo per fine mandato 30.000 10.000 (30.000) 10.000
Totali 1.360.525 303.491 (184.233) 57.558 1.537.341

La voce include principalmente la rilevazione del Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti della Società prevista dall'art. 2120 c.c., attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo Ias 19.

La movimentazione delle voci legate ai rapporti d'agenzia deriva dall' ordinaria gestione dei rapporti con gli agenti e degli accantonamenti maturati. Anche quest'anno si è provveduto ad accantonare l'indennità di fine mandato deliberata nel 2017 dal Consiglio di Amministrazione a favore del C.e.o., mentre è stata liquidata la quota accantonata per il mandato precedente.

Nella seguente tabella sono riportate le principali assunzioni utilizzate per determinare il valore attuale dei benefici ai dipendenti:

ipotesi 2019 2020
tasso annuo di
inflazione
1,00% 0,90%
tasso di
attualizzazione
1,00% 0,70%
tasso di crescita
salariale
2,50% 2,50%

Movimentazione della passività del Tfr iscritta nello stato patrimoniale:

benefici ai dipendenti 31/12/2019 31/12/2020
saldo iniziale nominale 791.938 917.727
rettifiche Ias/Ifrs 125.789 240.529
saldo iniziale 917.727 1.158.256
(utili)/perdite attuariali 118.918 57.558
costo del personale 165.503 194.367
oneri finanziari 14.779 10.740
erogazioni (58.671) (74.233)
effetto fusione IGM - -
saldo finale 1.158.256 1.346.688

Le erogazioni riconosciute nel corso dell'esercizio per Euro 74.233 riguardano richieste di anticipazione sul Tfr e liquidazioni per dipendenti dimissionari.

L'effetto economico delle stime attuariali pari ad Euro 57.558 è riportato nel prospetto di Conto Economico Complessivo.

Fondi rischi e Oneri (nota 16)

La movimentazione avvenuta nel corso del 2020 è stata la seguente:

Fondi per rischi ed
oneri
31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Fondo Rischi 109.892 - (109.892) -
Fondo ripianamento
perdite
- 362.560 362.560
Totali 109.892 362.560 (109.892) 362.560

Il fondo rischi rappresentava l'accantonamento della stima della passività legate ad alcune cause promosse da ex agenti. Nel corso dei primi mesi dell'esercizio il fondo è stato utilizzato parzialmente per la definizione di una posizione, mentre per una seconda causa la società ha riclassificato l'importo accantonamento tra i debiti per effetto del ricevimento del documento fiscale, tale posizione è stata presa in gestione da un legale nel corso degli ultimi mesi dell'esercizio.

Il fondo ripianamento perdite è stato accantonato stimando il futuro versamento per parziale copertura del patrimonio netto negativo di euro 802.729 conseguito dalla società controllata Wellnet S.r.l, a seguito del risultato negativo dell'esercizio come indicato nel precedente paragrafo relativo alle partecipazioni. Avvalendosi delle esistenti deroghe al diritto societario, la copertura del deficit patrimoniale può essere rinviata all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2025 come previsto dell'art.1 comma 266 L. 178/2020. Il fondo è stato istituito con contropartita il valore della partecipazione in quanto la perdita dell'esercizio della partecipata è stata ritenuta di natura non durevole.

Altre passività fiscali (nota 17)

Altre passività fiscali 31/12/2019 Utilizzi Accantonamenti 31/12/2020
Fondo per imposte anche
differite
267.832 (36.286) 339.150 570.696
Fondo Rischi Fiscali 223.656 (59.616) 164.040
Debiti Vs erario oltre 12 M 2.737.675 (986.503) 1.751.172
Totale 3.229.163 (1.082.405) 339.150 2.485.908

Tale voce accoglie i debiti fiscali espressi in tre tipologie:

• la prima voce accoglie l'entità delle sanzioni stimate, gravanti sulla società, relative ai mancati versamenti di imposte e contributi di competenza dell'esercizio 2020 e precedenti. L'accantonamento dell'esercizio 2020 ammonta ad Euro 339.150 e risulta quale stima delle sanzioni

e degli interessi sui debiti per i quali l'ente di riscossione competente non ha ancora notificato l'omesso versamento tramite cartella e/o avviso bonario.

L'utilizzo pari ad Euro 36.286 è da attribuire agli importi di sanzioni ed interessi rilevati contestualmente al ricevimento, in corso di esercizio, degli avvisi bonari o cartelle e ravvedimenti effettuati. A fronte di tali notifiche sono state richiesti ed ottenuti piani di rateizzazioni.

  • La seconda voce accoglie la passività stimata relativa ad accertamenti dell'Agenzia delle Entrate, notificati nel corso dell'esercizio, di cui si è effettuato un pagamento parziale.
  • La terza area accoglie i debiti non correnti corrispondenti alle quote oltre 12 mesi dei Debiti erariali relativi alle rateizzazioni in essere.

Passività finanziarie non correnti (nota 18)

La composizione delle passività finanziarie non correnti e le variazioni delle singole voci sono rappresentate in tabella:

Passività finanziarie non correnti 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Prestito obbligazionario PSM 90 oltre 12
mesi
2.254.571 (1.835.687) 418.884
Prestiti obbligazionari convertibili oltre 12
mesi
9.113.475 (46.634) 9.066.841
Prestito obbligazionario PSM 85 oltre 12
mesi
4.210.394 (1.606.572) 2.603.822
Prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-
2022 OLTRE
175.304 175.304
Prestito obbligazionario PRISMI 3,5% 2020-
2023 OLTRE
746.010 746.010
Prestito obbligazionario PRISMI 5% 2019-
2021 OLTRE
527.275 (527.275) -
Debiti Vs Banche Oltre 12 Mesi 7.914 (7.914) -
Debiti oltre 12 Mesi per finanziamenti
IFRS 16
676.532 (155.905) 520.627
Totale Passività finanziarie non correnti 16.790.161 (3.258.673) 13.531.488

Le variazioni intercorse sono espressione delle dinamiche che nel corso dell'esercizio hanno interessato le singole voci delle passività e per le quali si rimanda alla Relazione sulla gestione.

Le movimentazioni indicano il passaggio del debito da non corrente a corrente qualora vi sia un rimborso previsto nei 12 mesi oltre all'effetto dell'attualizzazione del debito, così come indicato nei criteri di redazione al bilancio. Le voci relative ai prestiti obbligazionari sono valutate al costo ammortizzato in presenza di oneri di emissione.

Si sottolinea, quale incremento rilevante, l'emissione del debito per il prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-2022 e PRISMI 5% 2020-2023 oltre 12 mesi.

La società rispetta regolarmente i piani di rimborso definiti dalle condizioni di emissioni obbligazionaria.

In merito al Prestito obbligazionario convertibile PSM 2015-2021 si espone la seguente informativa in relazione all' esposizione in bilancio e alle disposizioni a cui la Società si è attenuta per le valutazioni e relative rilevazioni contabili.

Secondo le definizioni dello Ias 32, il prestito obbligazionario convertibile rappresenta uno strumento finanziario composto ovvero uno strumento finanziario scindibile in un elemento di passività finanziaria e in un elemento di strumento di capitale.

In tal caso, il principio obbliga l'emittente a classificare separatamente le diverse componenti, rilevando distintamente le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di capitale all'atto dell'emissione dello strumento composto; sebbene lo strumento finanziario sia unico, tale distinzione consente di ottenere i medesimi effetti dell'emissione separata delle due componenti.

L'Organo Amministrativo della Società ha ritenuto di conferire ad un consulente attuariale l'attività di determinazione della valutazione del derivato, di tipo Warrant (diritto di conversione), implicito nel prestito obbligazionario in conformità con le caratteristiche dello strumento stesso.

Per il calcolo del fair value del Warrant implicito è stato utilizzato un modello riconducibile al modello Black e Scholes, tipicamente adottato per la valutazione del prezzo delle opzioni, a ciascuna data di emissione così come sopra esposte.

A completamento della valutazione dello strumento composto, è stato altresì calcolato il tasso di rendimento interno dell'obbligazione al netto della componente di valore del Warrant per la valutazione al costo ammortizzato della passività finanziaria.

Sulla base delle valutazioni effettuate e dei risultati ottenuti dall'applicazione del modello finanziario adottato si è provveduto ad iscrivere a patrimonio netto, quale Riserva da fair value, il valore della componente equity a ciascuna data di emissione e a rilevare la passività finanziaria al costo ammortizzato così come previsto dallo IFRS 9.

Nel 2020 la riserva da fair value non ha subito movimentazioni. Si è rilevato altresì l'effetto economico della valutazione al costo ammortizzato della passività finanziaria.

I debiti per finanziamenti da IFRS 16 rappresentano il debito residuo a lungo termine relativo ai contratti di locazione finanziaria e operativa valutati, a decorrere dall' 1/1/2019, secondo il principio contabile internazionale IFRS 16.

Altre Passività non correnti (nota 19)

Le voci comprese nelle Altre passività non correnti corrispondono alle quote oltre 12 mesi dei Debiti previdenziali relative alle rateizzazioni in essere. Di seguito si riportano i saldi e le variazioni intercorse rispetto l'esercizio precedente.

Altre passività non correnti 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Debiti verso Istituti Previdenziali oltre 12
mesi
522.418 (181.147) 341.271
Totale Passività finanziarie non correnti 522.418 (181.147) 341.271

Gli importi relativi alla voce dei debiti previdenziali includono le quote scadenti oltre il 31 dicembre 2020 dei piani di rateizzazione INPS.

Il decremento dell'esercizio è derivato dall'accettazione della rateizzazione dei debiti pregressi.

PASSIVITÀ CORRENTI

Passività finanziarie (nota 20)

Di seguito la tabella con l'indicazione delle voci e delle variazioni per le passività finanziarie correnti:

Passività finanziarie correnti 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Prestito obbligazionario PSM 90 entro 12 mesi 1.676.365 (442.035) 1.234.330
Prestiti Obbligazionari entro 12 mesi 292.667 (292.667) -
Prestito obbligazionario PSM 85 entro 12 mesi 6.621.464 (2.693.708) 3.927.756
Prestito Obbligazionario Prismi 3,5% 19-21 1.954.780 (1.425.487) 529.293
Prestito obbligazionario PRISMI 4,5% 2020-2022 1.505.171 1.505.171
Prestito obbligazionario PRISMI 3,5% 2020-2023 253.990 253.990
Debiti verso banche a breve 24.348 (6.511) 17.837
Debiti per finanziamenti IFRS 16 249.906 (6.273) 243.633
Totale Passività finanziarie correnti 10.819.530 (3.107.520) 7.712.010

I saldi relativi ai prestiti obbligazionari sono riferiti alle quote scadenti nel corso del 2021 dei prestiti emessi al netto delle quote rimborsate nel corso dell'anno.

La voce relativa ai debiti verso banche a breve accoglie i debiti ricorrenti per carte di credito aziendali e la quota residua dei finanziamenti in essere.

La voce iscritta per debiti per finanziamenti IFRS 16 rappresenta la quota in scadenza nel 2021 del debito finanziario concernente i contratti di locazione operativa e finanziaria valutati secondo il principio contabile internazionale IFRS 16.

Le passività finanziarie al 31 dicembre 2020 non sono garantite da garanzie reali e pegni né includono il rispetto di parametri economici e finanziari "covenants".

Debiti commerciali (nota 21)

La voce relativa ai debiti verso fornitori riporta un saldo pari a Euro 2.150.676 e la seguente variazione:

Debiti commerciali 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Debiti verso Fornitori 2.506.549 (355.873) 2.150.676
Totale Debiti commerciali 2.506.549 (355.873) 2.150.676

Di seguito si fornisce il dettaglio che compone il saldo al 31 dicembre 2020 e le variazioni rispetto l'esercizio 2019:

Dettaglio Debiti commerciali 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Fornitori agenti 160.112 (36.962) 123.150
Fatture da ricevere 387.369 (5.269) 382.100
Note di credito da ricevere (295.915) (111.151) (407.066)
Fornitori nazionali 464.640 238.518 703.158
Fornitori esteri 20.831 87.838 108.669
Fornitori intercompany 1.400 65.984 67.384
Debiti vs agenti per Firr 80.112 21.371 101.483
Fatture da ricevere agenti 1.333.567 (675.529) 658.038
Fondo trattenute agenti 354.433 59.327 413.760
Totale 2.506.549 (355.873) 2.150.676

Come indicato a commento della voce "crediti commerciali" il fondo trattenute agenti accoglie l'ammontare delle provvigioni contabilizzate ma non ancora erogate a fine esercizio, al fine di tenere in considerazione degli eventuali mancati incassi sui crediti relativi ai clienti procacciati.

Altre passività correnti (nota 22)

Il saldo della voce altre passività correnti e le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito riportate:

Altre passività correnti 31/12/2019 Variazioni 31/12/2020
Debiti C/Erario Entro 12 Mesi 3.265.045 2.688.255 5.953.300
Debiti verso Istituti Previdenziali Entro 12 mesi 989.874 1.200.824 2.190.698
Acconti da clienti 19.680 10.658 30.338
Debiti verso imprese controllate 253.098 84.245 337.343
Altri debiti 578.884 144.652 723.536
Ratei e Risconti passivi 414.762 (63.762) 351.000
Totale Altre passività correnti 5.521.343 4.064.872 9.586.215

I debiti verso Erario pari ad Euro 5.953.300 sono composti da debiti correnti maturati nel corso dell'esercizio e non versati per Euro 2.530.798, ulteriormente scomponibili in debiti Iva per Euro 1.404.178, relativi al residuo non ancora rateizzato, debiti per ritenute verso dipendenti e lavoratori autonomi per Euro 1.088.912, altri debiti correnti per Euro 37.709. I debiti erariali relativi ad anni precedenti non rateizzati ammontano ad Euro 927.126, mentre i debiti erariali oggetto di rateizzazioni in corso per Euro 2.495.376.

I debiti previdenziali pari ad Euro 2.190.698 sono composti da: debiti correnti verso Enasarco per Euro 224.829, debiti previdenziali per dipendenti e collaboratori maturati nel corso dell'esercizio e degli esercizi precedenti non ancora rateizzati per Euro 1.508.712 e debiti pregressi rateizzati per Euro 457.157

Il saldo della voce "Altri debiti" pari ad Euro 723.536 risulta composta principalmente dai debiti verso dipendenti e amministratori per retribuzioni e compensi e debiti per 14ma mensilità e ferie maturate e non godute.

I debiti verso imprese controllate fanno riferimento al debito verso Wellnet per imposte anticipate recepite dalla controllante per effetto del Consolidato fiscale precedentemente citato.

Il saldo al 31 dicembre 2020 dei ratei passivi e risconti passivi pari ad Euro 351.000 afferisce per Euro 307.480 ai ratei calcolati sugli interessi delle passività finanziarie non correnti e per Euro 43.520 quali risconti passivi su rinnovi effettuati presso i clienti per canoni di mantenimento pluriennali dei servizi.

CONTO ECONOMICO

Ricavi, Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ed altri ricavi operativi (nota 23/25)

I ricavi di vendita al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 11.769.340 rispetto ad Euro 16.548.317 del 31 dicembre 2019.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Vendite ed altri ricavi 31/12/2019 31/12/2020
Ricavi 16.548.317 11.769.340
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 254.814 173.649
Altri ricavi operativi 1.301.642 997.067
Totale 18.104.773 12.940.056

I ricavi delle vendite sono ripartiti per linee di business come segue:

Ricavi operativi per linee di Business in €/000 31/12/2019 % 31/12/2020 %
SEO 8.945 54% 4.501 38%
Siti 5.536 33% 5.581 47%
Social network 559 3% 531 5%
Altri Servizi 1.508 9% 1.156 10%
Totale 16.548 100% 11.769 100%

Si evidenzia che i ricavi sono nettati della componente finanziaria implicita correlata alla concessione verso il cliente di condizioni di pagamento lungo un arco temporale medio di 36 mesi. L'impatto di tale effetto è misurato a storno dei ricavi per Euro 48.480.

Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, i ricavi sono principalmente realizzati in Italia, pertanto, la tabella della ripartizione dei ricavi per area geografica non risulta significativa.

Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni quantificati in Euro 173.649 sono da ricondurre ai costi interni ed esterni sostenuti per lo svolgimento delle attività di sviluppo sui progetti implementati dalla società nel corso dell'esercizio di cui si è data descrizione in Relazione sulla gestione.

La composizione della voce Altri ricavi operativi è la seguente:

Altri Ricavi e Proventi 31/12/2019 31/12/2020
Sopravvenienze attive 967.034 435.712
Altri ricavi 162.511 360.659
Proventi di diversa natura 84.384 126.486
Contributo in conto esercizio 87.713 74.210
Totale 1.301.642 997.067

La voce sopravvenienze attive pari ad Euro 435.712 è composta da: i) Euro 188.308 quali sopravvenienze emergenti da definizioni positive di transazioni con clienti e fornitori, (ii) Euro 37.658 quali sopravvenienze attive di diversa natura, (iii) Euro 184.065 quali sopravvenienze attive derivanti da soluzioni unilaterali da

contratti i cui clienti sono inadempienti e relativo recupero dell'iva, (iv) Euro 25.681 per recupero accantonamento anni pregressi da Fondo insoluti.

La voce Altri ricavi pari ad Euro 360.659 si riferisce alle prestazioni per servizi amministrativi, legali e servizi generali a favore delle società del gruppo.

Costi operativi (nota 26/27/28/29/30)

I costi operativi sostenuti dalla Società nel corso dell'esercizio ammontano ad Euro 15.120.436 in riduzione rispetto a quelli sostenuti nell'esercizio precedente pari ad Euro 20.087.381. in particolare, si segnala una diminuzione generale nei costi per servizi, in particolare delle Consulenze e collaborazioni, e nei servizi informatici per la produzione.

Nello specifico, si riferiscono a:

  • Costi per materie prime e materiali di consumo per Euro 69.916
  • Costi per servizi per Euro 7.371.296
  • Costi per personale per Euro 4.378.231
  • Altri costi operativi per Euro 407.442
  • Ammortamenti e accantonamenti per Euro 2.893.550

La composizione della voce Costi per materie prime e merci, comprensive della variazione delle rimanenze, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 31 dicembre 2020 è di seguito riportata:

Costi per materie prime e materiali di consumo 31/12/2019 31/12/2020
Materie di consumo 47.117 5.823
Carburanti 77.796 36.699
Materiale pubblicitario 23.539
Altro 2.617
Variazione Rimanenze 2.251 1.238
Totale 127.164 69.916

Per la voce afferente ai costi per servizi pari ad Euro 7.371.296, si riporta in tabella il confronto con l'esercizio precedente e la composizione delle singole voci:

Descrizione Costi per servizi 31/12/2019 31/12/2020
Provvigioni 5.730.787 3.919.153
Consulenze e collaborazioni 1.235.176 691.731
Costi cartolarizzazione 158.228 211.944
Appuntamenti e costi call center 988.328 370.434
Pubblicità, fiere e rappresentanza 207.553 167.865
Spese viaggio, trasferte, rimborsi 405.057 75.380
Oneri e commissioni bancarie 301.099 251.492
Telefonia e internet 207.713 151.147
Servizi informatici per la produzione 1.418.864 902.519
Pulizia e condominio 52.613 44.735
Sindaci e revisori 96.455 81.558
Manutenzioni 67.989 25.302
Energia elettrica e altre utenze 24.604 17.565
Formazione personale 14.392 3.348
Spese auto 31.328 17.819

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 117 di 141

Spese annuali Borsa italiana 162.371 149.245
Noleggi Operativi e affitti 333.930 212.704
Altri costi di varia natura 114.755 77.355
Totali 11.551.242 7.371.296

Di seguito la composizione di dettaglio del Costo del personale:

Costo del personale 31/12/2019 31/12/2020
Salari e stipendi 3.341.202 2.857.181
Contributi sociali 918.756 842.711
TFR 165.503 194.367
Fondi integrativi 79.596 88.815
Altri costi del personale 51.755 7.188
Compensi e costi amministratori 418.913 387.969
Totale 4.975.725 4.378.231

Di seguito si riporta la composizione dalla struttura organizzativa e del personale dipendente in termini di unità medie nell'esercizio:

Numero medio dei dipendenti 31/12/2019 31/12/2020
Impiegati 81 84
Quadri 5 7
Dirigenti 4 5
Totale 90 96

Nel corso dell'esercizio 2020 la società non ha fatto ricorso a società di somministrazione di lavoro temporaneo per sopperire a picchi di produzione o a generiche momentanee carenze di personale.

La voce Altri costi operativi è costituita da Altri Oneri di Gestione, come di seguito dettagliati:

Altri Costi Operativi 31/12/2019 31/12/2020
sopravvenienze rilevate per esito
negativo cause con agenti o clienti
637.271 129.991
sopravvenienze derivanti da fatture
ricevute non stanziate in anni precedenti
e altre sopravvenienze
264.274 78.560
Imposte e Tasse 81.235 46.229
Altre Voci 150.079 152.662
Totale 1.132.859 407.442

A seguire il dettaglio della voce "Ammortamenti e Svalutazioni":

Ammortamenti, Accantonamenti e
svalutazioni
31/12/2019 31/12/2020
Ammortamenti imm. materiali 68.178 74.308
Ammortamenti imm. immateriali 439.014 566.314
Accantonamenti rischi 514.271 342.350
Svalutazioni Crediti 1.278.928 1.910.578

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 118 di 141

Totale 2.300.391 2.893.550

La voce Accantonamenti rischi pari ad Euro 342.350 accoglie le seguenti voci:

  • L' accantonamento pari a Euro 339.150 per sanzioni ed interessi derivanti da debiti erariali e previdenziali per i quali la Società non ha ancora provveduto al ravvedimento o non ha ricevuto avviso bonario o cartella da parte dell'ente di riscossione competente e in parte;
  • L'accantonamento pari a Euro 3.200 relativo alla svalutazione della partecipazione in Spaccio bagno Ideale.

In merito alla Svalutazione crediti si rimanda a quanto descritto alle sezioni "crediti commerciali oltre l'esercizio" e al contenuto della Relazione sulla gestione.

Proventi e oneri finanziari (nota 31.1/31.2)

La voce Proventi e oneri finanziari pari ad Euro 1.716.143 quale importo netto al 31 dicembre 2020 è composta come segue:

Proventi e (Oneri) Finanziari 31/12/2019 31/12/2020
Proventi Finanziari 313.767 418.899
(Oneri Finanziari) (2.988.467) (2.135.303)
Netto (2.674.700) (1.716.403)

Si riporta il dettaglio dei Proventi finanziari e il dettaglio degli oneri finanziari per tipologia di Debito:

Proventi Finanziari 31/12/2019 31/12/2020
Proventi su Titoli 3.091 854
Proventi Finanziari Diversi 243.154 389.863
Altri 67.521 28.182
Totale 313.766 418.899

La voce Proventi finanziari diversi è composta dai proventi per attualizzazione quale rilascio dell'attualizzazione dei crediti commerciali operata nell'esercizio precedente per l'importo esposto pari ad Euro 389.863.

Interessi e oneri finanziari 31/12/2019 31/12/2020
su prestiti Obbligazionari 2.219.597 1.387.848
su Debiti verso Banche 56.329 41.540
su finanziamenti IFRS 16 28.925 36.195
Minusvalenze da titoli 13.059
Altri 683.616 656.661
Totale 2.988.467 2.135.303

La voce "altri oneri finanziari" pari ad Euro 656.661 è da scomporre come segue: (i) Euro 564.076 quali oneri finanziari sostenuti per le operazioni di cartolarizzazione effettuate nell'esercizio (ii) Euro 71.180 quali oneri per le dilazioni concesse dalle rateizzazioni dei debiti erariali e previdenziali oggetto di avvisi e cartelle, (iii) Euro 10.665 per oneri finanziari legati all'attualizzazione dei crediti; (iv) Euro 10.740 quali quota interessi relativa all'attualizzazione del fondo TFR.

Rettifiche di valore di attività finanziarie

Rettifiche di valore di attività finanziarie (OCI)

Le rettifiche di valore di attività finanziarie si riferiscono alla valutazione al fair value della Partecipazione in Wellnet S.r.l. al netto della perdita di valore pari ad Euro 18.353 registrata con l'acquisizione della quota posseduta da Pierluigi Marciano in data 8 aprile 2020.

Rettifiche di valore di attività e passività
non correnti
31/12/2019 31/12/2020
Rivalutazioni al fair value (oci) -Wellnet srl (116.011) 233.869
Rivalutazioni al fair value (oci) -Prismi CH 4.469 0
Totale (111.542) 233.869

Si rimanda ai commenti già riportati a supporto della voce Partecipazioni.

Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate (nota 32)

Le imposte dell'esercizio beneficiano dell'incremento delle attività per imposte anticipate come principale conseguenza della loro rilevazione sulle svalutazioni temporaneamente indeducibili dei crediti commerciali e sulla perdita fiscale dell'esercizio. Si rimanda al paragrafo 2.5 per evidenza della movimentazione delle attività per imposte anticipate mentre di seguito sono riportati gli importi afferenti alla fiscalità dell'esercizio:

Imposte sul reddito 31/12/2019 31/12/2020
Imposte correnti 48.728 42.328
Imposte differite (208.004) (387.455)
Totale (159.276) (345.127)

Il saldo al 31 dicembre 2020 è composto come segue:

  • Irap corrente per Euro 42.328
  • Stanziamento imposte anticipate per Ires per Euro 387.455

Di seguito la riconciliazione Ires e Irap correnti a partire dal tasso teorico:

RICONCILIAZIONE IRAP
Voce Importo Totale Irap
3,9% - 4,65%
Utile ante imposte -3.896.782 -
Variazioni in aumento
Viaggi, trasferte, rimborsi km 7.329
Prestazioni occasionali 66.249
Compenso/contributi c.d.a. 387.969
Accant. fondo sval. crediti 1.910.579
Accantonamento fondo rischi 342.350
Sopravvenienze passive 69.851
Ammortamento marchi 6.880
Spese personale 3.983.074
Oneri finanziari 2.122.244
Minusvalenze su titoli 13.059
Sanzioni da accertamento 144.800
Altri indeducibili 11.438
Totale 9.065.822
Variazioni in diminuzione
Ammortamenti fiscali 83.434
Sopravvenienze attive 2.132
Contributi c/ esercizio 74.210
Deduzioni personale dip. 3.796.403
Plusvalenze su titoli 854
Interessi attivi 28.183
Proventi finanziari 389.863
Totale 4.375.079
Base imponibile 793.961
Imposta dovuta 42.438
Voce Importo Totale Ires
24%
Utile ante imposte - 3.896.782 -
Variazioni in aumento
Viaggi, trasferte, rimborsi km 3.211
Spese vitto e alloggio 7.744
Accant. fondo sval. crediti 1.705.209
Accant.fondo rischi 342.350
Sanzioni da accertamento 144.800
Telefoniche e internet 26.268
Parco automezzi 82.351
Interessi indeducibili Rol 1.705.518
Ammortamenti 58.869
Sopravvenienze passive 69.851
Altri indeducibili 18.773
Arrotondamenti
-
1
Totale 4.164.943
Variazioni in diminuzione
Utilizzo fondi tassati 1.275.553
Ammortamenti fiscali 83.434
Manutenzioni/ rappresent. 355
Maxiammortamenti 7.962
Sopravvenienze non tassate 2.110
Contributi c/esercizio 74.210
Altro 11.900
Totale 1.455.524
Base imponibile lorda - 1.187.363
Perdite pregresse -
ACE -
Base imponibile netta -
Imposte -

ALTRE INFORMAZIONI

RICONCILIAZIONE IRES

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Il seguente prospetto evidenzia i compensi spettanti agli Amministratori e ai membri del Collegio Sindacale per l'esercizio 2020, come richiesto dal p.to nr 16 dell'art. 2427 cc.

Compensi 31/12/2019 31/12/2020
Amministratori 357.753 324.220
Collegio sindacale 28.666 29.130

Si informa che gli attuali consiglieri resteranno in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31/12/2022.

Compensi Società di Revisione

Compensi 31/12/2020
società di revisione 52.248

L'importo indicato rappresenta il compenso riconosciuto alla società di revisione FV & C. S.a.s. di Amedeo Vittucci incaricata della revisione legale dei conti.

Titoli emessi dalla Società

Azioni emesse

descrizone numero azioni al
31/12/2019
valore nominale
al 31/12/2019
azioni
sottoscritte nel
corso del 2020
valore nominale
azioni
sottoscritte nel
2020
numero azioni al
31/12/2020
valore nominale
al 31/12/2020
azioni ordinarie 12.560.957 12.560.957 217.200 217.200 12.778.157 12.778.157

In virtù delle modifiche allo statuto sociale negli scorsi esercizi le azioni di PRISMI S.p.A. sono prive di valore nominale.

Alla data del 31/12/2020 sono in circolazione 10.205.903 warrant la cui terza finestra di esercizio sarà dal 3 al 31/5/2021 in ragione di 2 warrant per azione al prezzo di 1,48 euro l'una.

Strumenti finanziari

In merito agli strumenti finanziari emessi dalla Società, si rimanda a quanto esposto nei paragrafi 2.1 e 2.6 della Relazione sulla Gestione.

Prestiti Obbligazionari

In tabella sono esposti i titoli obbligazionari in corso emessi dalla Società :

Strumento Size
emissione
Importo
sottoscritto
Importo
convertito
Outstanding Scadenza Tasso
Obbligazioni PSM 5% 2015-2023 convertibili 9,90 9,90 0,35 9,55 06/12/2023 5 %
Obbligazioni PSM 90 2017-2023 9,50 9,37 1,67 23/04/2023 5,50%
Obbligazioni PSM 85 2018-2024 10,50 10,50 4,11 24/04/2024 5%
Obbligazioni PSM 85 2017-2027 12,00 5,25 2,48 23/07/2024 5%
Obbligazioni PSM 5% 2019-2021 1,00 0,53 0,53 03/05/2021 5%
Obbligazioni PRISMI 4,5% 2020-2022 5,00 1,70 1,70 29/01/2022 4,50%
Obbligazioni PSM 3.5% 2020-2023 4,50 1,02 1,02 18/10/2023 3,50%

Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale

Non sono stati rilasciate nel 2020 alcun impegno di garanzia.

Finanziamenti effettuati dai soci

Al 31 dicembre 2020 PRISMI S.p.A. non risulta debitrice di somme erogate dalla compagine sociale a titolo di finanziamento.

Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Non sussistono.

Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate

La società ha adottato apposite procedure in materia di operazioni con parti correlate, istituendo un apposito comitato con l'obiettivo di assicurare che tali operazioni siano realizzate nel rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza sostanziale e procedurale.

La società nel corso dell'esercizio 2020 non ha effettuato operazioni con parti correlate nell'accezione prevista dall'art. 2427, comma 2, del Codice Civile per importi di rilievo o a condizioni che si discostino da quelle di mercato.

Si ritiene tuttavia opportuno indicare l'entità delle operazioni poste in essere con le entità rientranti nel perimetro di correlazione.

Identificazione delle parti correlate

Rientrano nel perimetro di correlazione le società controllate Wellnet S.r.l., PRISMI Ch.

Sono parte correlata anche gli amministratori e i dirigenti con funzioni strategiche della Società, che non hanno posto in essere operazioni con la società, con la sola eccezione dell'attribuzione del compenso per la carica ricoperta.

I rapporti intercorsi durante il periodo in oggetto con le parti correlate risultano i seguenti:

Rapporti con parti correlate Wellnet S.r.l PRISMI CH Totali
Ricavi 377.266 0 377.266
Costi 174.945 1.600 176.545
Crediti commerciali 145.714 102.732 248.446
Altri Crediti 39.360 39.360
Crediti Finanziari 2.180 12.768 14.948
Altri Debiti 337.247 337.247

Le operazioni poste in essere sono di natura operativa, sono correlate al business della società, sono state regolarizzate a prezzi di mercato e contrattualizzati tra le parti.

Azioni possedute dagli organi sociali e dirigenti con posizione strategica

Nella tabella seguente è riportato il numero di azioni di PRISMI S.p.A. posseduto al 31.12.2020 dai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale della Società e Dirigenti con posizione strategica:

Nominativo Ruolo N° azioni
Reggiani Alessandro Amministratore Delegato 1.500 (*)
Mussano Roberto Consigliere indipendente --
Catalano Luca Consigliere non esecutivo (*) --
Firpo Alessandro Consigliere esecutivo e Business Development
Manager (*)
197.305
Daniele mariano Consigliere esecutivo 45
Lopreiato Domenico Consigliere esecutivo --
Dell'Erario Alfonso Consigliere indipendente --
Vaccari Marco Presidente Collegio Sindacale
--

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 124 di 141

Dovier Massimo Sindaco Effettivo --
Ponte Daniele Sindaco Effettivo --
Matteo Rocco Capital Manager (*) 15

(*) Si segnalano:

  • il possesso, da parte del coniuge dell'Ing. Reggiani, di ulteriori 2.755 azioni;
  • il ruolo di socio di riferimento (con partecipazione al capitale sociale pari al 92,5% delle quote) dell'Ing. Reggiani in Syner.it Informatica S.r.l, , detentrice di 1.135.048 azioni di PRISMI S.p.A., pari all' 8,88% del Capitale Sociale di PRISMI S.p.A. fissato in 12.778.157 azioni.
  • Il ruolo di socio di minoranza (con partecipazione al capitale sociale pari al 7,5% delle quote) di Mariano Daniele in Syner.it Informatica S.r.l., detentrice di 1.135.048 azioni di PRISMI S.p.A., pari all' 8,88% del Capitale Sociale di PRISMI S.p.A. fissato in 12.778.157 azioni.
  • Il ruolo di socio di Matteo Rocco, di Alessandro Firpo e di Luca Catalano in ADV CAPITAL S.r.l, azionista della Società.; a tal proposito si rimanda alle comunicazioni effettuate al mercato

(**) Si segnala che, con decorrenza rispettivamente dal 7 gennaio 2021 e 5 febbraio 2021, Luca Catalano e Alessandro Firpo non ricoprono più le rispettive cariche in seno al Consiglio di Amministrazione.

Informativa ai sensi della legge 4 agosto 2017, n. 124 – art. 1, commi 125-129, adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto-legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto-legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla società nel corso dell'esercizio 2020. Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Ente Erogatore Tipologia Importo
MEF Credito d'Imposta su spese R&S l.
124/2017
74.210

Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Ai sensi dell'art. 2427 punto 22-ter si segnala che non risultano accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che abbiano rischi o benefici rilevanti e che siano necessari per valutare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società.

PMI Innovativa

Come introdotto dalla Relazione sulla Gestione, gli Amministratori hanno ravvisato l'esistenza per la società dei presupposti, cumulativi ed alternativi, richiesti dal D.L. 24.1.2015, n. 3, per l'iscrizione della stessa nella sezione speciale del Registro delle Imprese riservata alle PMI Innovative. La società risulta iscritta nel registro a decorrere dal 20 maggio 2019 a seguito delle attività di sviluppo effettuate e del sistema proprietario identificato ne seguito.

Prismi S.p.A. rientra infatti nei parametri dimensionali indicati nel decreto, è residente in Italia, è soggetta a certificazione del bilancio separato e consolidato, non ha azioni quotate in un mercato regolamentato e non è iscritta nella sezione speciale delle start up innovative presso il Registro Imprese.

Con riguardo ai requisiti alternativi la società ha depositato presso il Registro Pubblico Speciale per i Programmi per elaboratore uno specifico sistema proprietario afferente all'oggetto sociale e all'attività di impresa svolta denominato PRISMI BOT e, dalle analisi gestionali ha riscontrato di aver speso, nel corso nel 2020, in spese di ricerca, sviluppo e innovazione più del 3% del maggiore tra costo e valore totale della produzione.

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 125 di 141

Tali spese risultano dal bilancio che si propone all'approvazione dell'assemblea e ammontano complessivamente ad Euro 399.899.

Proposta di destinazione del risultato d'esercizio

Il bilancio al 31 dicembre 2020 della Vostra Società, redatto secondo i principi contabili internazionali, chiude con una perdita di euro 3.551.655. Tale risultato comporta una riduzione del patrimonio netto a euro 2.850.683 ovvero inferiore ai due terzi del capitale sociale pari ad euro 8.518.771 e incorrendosi rende, quindi, applicabile il disposto dell'articolo 2446 del Codice Civile, già presente al 31 dicembre 2019.

Se con noi d'accordo, Vi invitiamo ad approvare il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2020 in ogni sua parte e risultanza. Vi inviamo altresì a riportare a nuovo la perdita di esercizio 2020, precisandosi che, si è tenuto conto di quanto già indicato nella Relazione sulla gestione nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" con riferimento agli obiettivi economici e finanziari del nuovo Piano 2021-2025, che conforta l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, di quanto esposto in precedenza nonché di quanto previsto dal disposto del comma 266 dell'articolo 1 , della Legge 178/2020 ("Legge di Bilancio 2021") - in tema di deroghe al diritto societario - Vi invitiamo a rinviare all'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025 l'eventuale adozione, ricorrendone i presupposti, dei provvedimenti previsti dall'art. 2446 comma 2, del codice civile.

Conclusioni

I criteri di valutazione qui esposti sono conformi ai principi IAS/IFRS ovvero alle disposizioni del codice civile e le risultanze del bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle normative vigenti.

La presente nota integrativa, così come l'intero bilancio di cui è parte integrante, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.

L'esposizione dei valori richiesti dall'art. 2427 del Codice Civile è stata elaborata in conformità al principio di chiarezza.

Modena, 31 marzo 2021

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Ing. Alessandro Reggiani

Relazione della Società di Revisione e del Collegio Sindacale

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 128 di 141

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 129 di 141

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 134 di 141

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 138 di 141

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 139 di 141

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2020 Pag. 140 di 141

Il Collegio Sindacale
Marco Vaccari
Jamiele Ponte
Daniele Ponte
Massimo Dovier

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