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Exprivia

Annual Report Jun 4, 2021

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2020 Emittente: Exprivia Sito Web: www.exprivia.it

Indice

Lettera agli azionisti 4
Organi sociali 6
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2020 7
I dati significativi del Gruppo e indicatori di risultato 8
Sintesi della gestione del 2020 9
I dati significativi di Exprivia e indicatori di risultato 10
Profilo del Gruppo Exprivia: Future. Perfect. Simple. 12
L'andamento dei risultati del Gruppo Exprivia 30
Rischi e incertezze 37
Eventi significativi del 2020 41
Eventi successivi al 31 dicembre 2020 43
Percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel 43
Considerazioni sulla continuità di Italtel ed impatto sul processo di predisposizione dell'informativa
finanziaria di Exprivia
43
Governo Societario e assetti proprietari 44
Relazione dati non Finanziari 44
Exprivia in Borsa 44
Evoluzione prevedibile della gestione 45
Investimenti 46
Formazione e Sviluppo Manageriale 50
Organico e Turnover 53
Sistema di gestione integrato 54
Modello organizzativo di gestione e di controllo ex D.Lgs.231/2001 55
Rapporti tra le società del Gruppo 55
Rapporti con le parti correlate 56
Informativa sull'attività di direzione e coordinamento 56
Rapporti del Gruppo con la Controllante 57
Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020 58
Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2020 59
Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Exprivia 65

Perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 98
Parti Correlate 141
Attestazione del bilancio consolidato ai
sensi dell'art. 154 bis del d.Lgs. 58/98
152
Relazione
della società di revisione al Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre
2020
153
Relazione
del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art.153 D.Lgs.58/98
("T.U.F.") e dell'art.2429 C.C.
160
Bilancio Separato di Exprivia
SpA
al 31 dicembre 2020
175
Prospetti contabili di Exprivia SpA al 31 dicembre 2020 176
Note esplicative al Bilancio Separato al 31 dicembre 2020 di Exprivia SpA 182
Informativa sull'attività di direzione e coordinamento 182
Perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 206
Azioni di Exprivia detenute direttamente dai componenti del Consiglio di Amministrazione 229
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98 265
Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio di Exprivia al 31 dicembre 2020 266

Lettera agli azionisti

Signori Azionisti,

l'anno 2020 lascerà certamente il segno nella Storia per la grande quantità di cambiamenti che la pandemia ha indetto nella società, nell'economia, e nelle relazioni fra le persone. Tanto forte è la voglia di tutti gli esseri umani di tornare alle consuetudini precedenti l'inizio della pandemia, tanto più significativi saranno gli impatti e i segni che questa avrà lasciato.

In un contesto globale così mutato e mutevole, il nostro gruppo ha continuato nella propria missione di innovare i modelli di business dei propri clienti attraverso la trasformazione digitale.

E' stato un anno difficile per la nostra comunità in Exprivia, per le stesse ragioni per le quali lo è stato per tutte le altre società, ma anche perché nel corso del 2020 abbiamo dovuto fronteggiare la crisi di Italtel e le ipotesi di soluzione a vantaggio della stessa.

Come avvenuto per la gran parte degli operatori dell'ICT, il nostro Gruppo non ha subito effetti economici particolarmente negativi della pandemia, benché tali effetti si siano rivelati in modalità differenziate, secondo i mercati. L'industria, tutto il mondo della piccola e media impresa italiana, è certamente il settore che ha subito i contraccolpi più negativi, a causa delle chiusure imposte dai DPCM e dalla diffusione dell'infezione fra i lavoratori che non hanno potuto portare a casa il carico delle attività. Hanno tenuto generalmente, un pò tutti gli altri settori, caratterizzati da contratti pluriennali, ma anche dalla capacità di reazione, inclusa la Pubblica Amministrazione, che ha consentito di remotizzare le attività dei collaboratori.

Nel 2020, con ricavi stabili, siamo cresciuti nella marginalità, migliorata anche per via di una serie di costi operativi che la pandemia ha temporaneamente ridotto come, ad esempio, i costi relativi alla gestione degli uffici, piuttosto che delle trasferte dei collaboratori.

E' stato l'anno dello smart working o lavoro agile. L'anno in cui i progetti di remotizzazione a casa, o comunque non in ufficio, delle attività, hanno subito una colossale accelerazione. Il nostro gruppo ha elaborato nel corso del 2020 un piano di lavoro agile esteso alla totalità dei collaboratori che, compatibilmente con le esigenze del servizio, potrà garantire quattro giorni su cinque di lavoro non in ufficio, definitivamente e a prescindere dagli esiti della pandemia. Il lavoro agile è solo la punta visibile dell'iceberg delle grandi modifiche alla organizzazione del lavoro, della esecuzione delle attività, dell'esercizio della creatività e della leadership, a cui le imprese dovranno presto metter mano.

Ma il 2020 è stato l'anno della crisi di Italtel. Non si è realizzato l'obiettivo della creazione del nuovo soggetto industriale, risultato della integrazione fra Exprivia e Italtel.

Convinti della validità del piano industriale che sottintendeva la nostra decisione di integrare Exprivia con Italtel, abbiamo lavorato strenuamente alla individuazione di soluzioni di rilancio, anche con il coinvolgimento di soggetti del mondo del credito come della finanza.

Il consiglio di amministrazione di Italtel si è espresso per l'offerta di un altro soggetto industriale, il quale ha presentato un progetto certamente alternativo al nostro e che posiziona Italtel al centro del suo business tradizionale. Il 5 febbraio 2021 Italtel ha depositato la domanda di concordato in continuità avente a fondamento tale offerta vincolante, che il Tribunale di Milano ha ammesso con decreto dell'11 marzo 2021.

Avevamo impostato la strategia di integrazione con Italtel, salvaguardano Exprivia da ogni possibile effetto negativo. Nella complessa vicenda che ha interessato Italtel, Exprivia non risulta esposta al rischio di passività rilevanti derivanti dalla procedura di concordato o dalla malaugurata ipotesi di interruzione della stessa come meglio specificato nel paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia contenuto relazione sulla gestione ed in nota integrativa cui si rimanda.

Difficile fare previsioni nel medio termine. Le incertezze globali derivanti dal reale effetto del vaccino, la tempestiva disponibilità dello stesso impediscono di tracciare scenari altamente probabili.

Quello di cui siamo certi è che abbiamo cominciato il nuovo anno 2021 con la consapevolezza dei nostri punti di forza e con una struttura finanziaria che ci consentirà nuovi investimenti per la crescita. Abbiamo continuato ad investire in Ricerca e Innovazione nei campi più promettenti dell'IT per il prossimo futuro. Siamo diventati un punto di riferimento nella Cybersecurity a poco più di un anno dall'ingresso nel settore. Siamo in prima linea in Italia nell'Intelligenza Artificiale, dopo l'investimento in una giovane società senese. Le nostre soluzioni per la Telemedicina sono state indicate dal Ministero dell'Economia fra le più promettenti nel panorama italiano e abbiamo appena chiuso un aumento di capitale per l'ingresso in una startup innovativa che promuove un nuovo modello per i servizi sanitari. Continuiamo a ricevere attestati di fiducia dalle più grandi realtà italiane in tutti i settori di mercato per le quali lavoriamo in contratti pluriennali. Disponiamo di un management coeso che mi supporta con costanza e convinzione nelle sfide che condividiamo.

E' da qui che vogliamo ripartire per rilanciare la nostra azione tesa a rafforzare la nostra posizione nei processi di trasformazione digitale che interessano oggi più che in ogni altra epoca recente, la società nella sua interezza. Siamo convinti e fieri di poter contribuire così, con la forza delle nostre idee e delle nostre competenze, alla crescita del nostro Paese.

Il Presidente Domenico Favuzzi

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente e Amministratore Delegato Domenico Favuzzi

Consiglieri

Dante Altomare (Vicepresidente) Angela Stefania Bergantino (2) Marina Lalli (2) Alessandro Laterza (3) Valeria Savelli (1) Gianfranco Viesti (2) Giovanni Castellaneta (1)

Collegio Sindacale

Presidente Ignazio Pellecchia

Sindaci effettivi

Anna Lucia Muserra Mauro Ferrante

Società di Revisione

PricewaterhouseCoopers SpA

(1) Amministratori non investiti di deleghe operative (2) Amministratori indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance (3) Lead Independent Director

7

Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2020

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

I dati significativi del Gruppo e indicatori di risultato

Di seguito sono riportati sinteticamente i principali dati economici, patrimoniali e finanziari consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

A seguito della perdita del controllo del Gruppo Italtel da parte di Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o "la Società" o l'"Emittente"), il Gruppo Italtel è stato oggetto di deconsolidamento al 31 dicembre 2020, in conformità alle disposizioni del principio contabile IFRS 5 i risultati del Gruppo Italtel sono stati rappresentati come "Discontinued operations" (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 43 "Discontinued operations"). Gli esercizi di confronto sono stati coerentemente riclassificati.

167,811 168 544
161_607 162 140
2.074 1.868
4.130 4.536
21.387 16.839
12,7% 10.0%
15.009 10.401
8.9% 6,2%
8.632 4.004
156.899 (243.153)
165.531 (239.150)
63.638 (103.953)
216.638 418.746
24.616 24.866
9.664 (26.956)
13.994 12.077
1.086 (9.879)
102.811 135.629
5.370 3,984
33.362 36.881
(29.799) (224.879)
(43.861) (37.692)
(40.298) (225.690)

(*) Per effetto della perdita del controllo, i risultati del Gruppo Italtel relativi all'esercizio 2020 e all'esercizio 2019 sono stati rilevati come "discontinued operations" e rappresentati in conformità a tale trattamento contabile in tutte le parti della presente relazione.

(1) - Il "capitale circolante netto" è calcolato come somma del totale attività correnti, meno disponibilità liquide e mezzi equivalenti, meno totale passività correnti più debiti verso banche correnti.

'(2) - Il "cash flow" rappresenta il flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale.

(3) - Il "capitale fisso" è uguale al totale attività non correnti.

(4) – Gli "investimenti" sono calcolati come somma dei flussi di cassa assorbiti dagli incrementi di immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei corrispettivi per cessioni.

(5) - Posizione finanziaria netta = a+b+c.

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori economici del Gruppo relativi al 31 dicembre 2020 confrontati con lo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Gruppo Exprivia 31.12.2020 31.12.2019
Indice ROE (Risultato di periodo -Continuing Operations / Patrimonio netto di Gruppo) 13.56% (-)
Indice ROI (Margine operativo netto Continuing Operations/Cap. inv. Netto) (6) 15.50% 11.55%
Indice ROS Continuing Operations (Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e prestazioni) 9.29% 6.42%
Oneri finanziari (7) /Risultato di periodo Continuing Operations 0.35 0.84

(*) indicatore non determinabile a causa del valore negativo del Patrimonio Netto di Gruppo

  • (6) Capitale inv. Netto: è uguale al capitale circolante netto più le attività non correnti al netto delle passività non correnti (esclusi debiti bancari e prestiti obbligazionari)
  • (7) Oneri finanziari: calcolati al netto dell'interest cost IAS 19

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori finanziari e patrimoniali del Gruppo relativi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

Gruppo Exprivia 31.12.2020 31.12.2019
Posizione finanziaria netta/Patrimonio Netto Gruppo 0.63 - 2.23
Rapp. Ind. (Totale passivo/Patrimonio Netto Gruppo) 3,48 - 4.17

Sintesi della gestione del 2020

Si riporta, inoltre, qui di seguito una tabella che evidenzia i risultati delle continuing operations del gruppo Exprivia.

Gruppo Exprivia - Continuing Operations (valori in
migliaia di Euro)
31.1222020 31.12.2019 Variazioni Variazioni %
Totale Ricavi 167.811 168.544 (*) (733) -0.4%
Margine Operativo Lordo 21.387 16.839 (*) 4.548 27.0%
Margine Operativo Netto 15.009 10.401 (*) 4.608 44.3%
Risultato Ante Imposte 11.537 6.632 (*) 4.905 74.0%
Posizione finanziaria netta (40.298) (43.892) 3.593 8.2%

(*) Per effetto della perdita del controllo, i risultati del Gruppo Italtel relativi all'esercizio 2019 sono stati rilevati come "discontinued operations" e rappresentati in conformità a tale trattamento contabile in tutte le parti della presente relazione.

Come si può notare, i ricavi dell'esercizio 2020 delle continuing operations del Gruppo Exprivia, pari a 167,8 milioni di euro, sono in leggera decrescita rispetto all'esercizio 2019; le marginalità evidenziano invece crescite importanti. La posizione finanziaria netta, negativa per 40,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 migliora di 3,6 milioni di Euro rispetto al valore negativo di 43,9 milioni di Euro del 31 dicembre 2019.

I dati significativi di Exprivia e indicatori di risultato

Nella tabella seguente sono riportati sinteticamente i principali dati economici, patrimoniali e finanziari come emergono dal Bilancio separato di Exprivia SpA al 31 dicembre 2020 comparati con i dati al 31 dicembre 2019.

Importi in Euro
31.12.2020 31.12.2019
Totale ricavi 151.249.661 148.787.080
di cui ricavi netti 145.093.101 142.441.761
di cui costi per progetti interni capitalizzati 2.073.945 1.868.161
di cui altri ricavi e contributi 4.082.615 4.477.158
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 21.790.827 16.862.408
% su ricavi 14% 11%
Margine Operativo Netto (EBIT) 15.574.021 (17.248.754)
% su ricavi 10% -12%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 10.227.562 (22.864.575)
Patrimonio netto 66.106.891 56.353.548
Totale attivo 214.061.215 194.990.588
Capitale sociale 24.615.694 24.866.060
Capitale circolante netto (1) 6.871.606 2.845.026
Cash flow (2) 15.014.349 12.357.295
Capitale fisso (3) 108.388.798 109.796.846
Investimenti (4) 5.557.592 4.238.856
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti /titoli/altre attività finanziarie (a) 30.080.658 10.981.184
Crediti (Debiti) finanzian infragruppo a breve termine (b) 448.888 (1.913.819)
Crediti (Debiti) finanziari infragruppo a m/l termine (c) 1.838.593 2.281.800
Debiti finanziari e altre passività finanziarie a breve termine (d) (29.197.960) (33.421.908)
Debiti finanziari e altre passività finanziarie a medio/lungo termine (e) (43.145.334) (23.592.664)
Posizione finanziaria netta (5) (39.975.154) (45.665.406)

(1) - Il "capitale circolante netto" è calcolato come somma del totale attività correnti, meno disponibilità liquide e mezzi equivalenti, meno totale passività correnti più debiti verso banche correnti.

'(2) - Il "cash flow" rappresenta il flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale.

(3) - Il "capitale fisso" è uguale al totale attività non correnti.

(4) – Gli "investimenti" sono calcolati come somma dei flussi di cassa assorbiti dagli incrementi di immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei corrispettivi per cessioni.

(5) - Posizione finanziaria netta = a+b+c+d+e.

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori economici della Società relativi all'esercizio 2020 confrontati con l'esercizio 2019:

Exprivia 31/12/2020 31/12/2019
Indice ROE (Risultato d'esercizio/Patrimonio netto) 15.47% -40.57%
Indice ROI (Margine operativo netto/Cap. inv. Netto) (6) 15.55% -18.16%
Indice ROS (Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e
prestazioni)
10,73% -12.11%
Oneri finanziari (7) / Risultato d'esercizio (0.28) 0.14

(6) Capitale inv. Netto: è uguale al capitale circolante netto più le attività non correnti al netto delle passività non correnti (esclusi debiti bancari e prestiti obbligazionari)

(7) Oneri finanziari: calcolati al netto dell'interest cost IAS 19

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori finanziari e patrimoniali della Società relativi all'esercizio 2020 confrontati con l'esercizio 2019:

Exprivia 31/12/2020 31/12/2019
Posizione finanziaria Netta/Patrimonio Netto 0.60 0.81
Rapp. Ind. (Totale passivo/Patrimonio Netto) 3.23 3.45

12

Un Gruppo internazionale per abilitare i processi di trasformazione digitale

Profilo del Gruppo Exprivia

Future. Perfect. Simple

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Exprivia è un gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology in grado di indirizzare i driver di cambiamento del business dei propri clienti grazie alle tecnologie digitali.

Exprivia si contraddistingue per l'affidabilità nel gestire progetti complessi mediante la connessione e l'integrazione di competenze verticali e orizzontali e per la capacità di creare soluzioni semplici da utilizzare e da aggiornare, poiché basate su un'attività continua di ricerca e innovazione.

Quotata in Borsa Italiana dal 2000, nel mercato MTA (XPR), Exprivia affianca i propri clienti che appartengono ai mercati: Banking, Finance&Insurance, Telco&Media, Energy&Utilities, Aerospace&Defence, Manufacturing&Distribution, Healthcare e Public Sector.

I concetti fondanti della nostra visione

Future

Il futuro è il punto verso cui ci orientiamo nel definire scenari, percorsi e traguardi per noi e per i nostri clienti.

Connessione

È quello che ci rende innovatori. È la capacità di trovare soluzioni inattese creando collegamenti tra le nostre competenze.

È l'abilità di immaginare il futuro mettendo in rapporto diretto quel che conosciamo nel presente: la tecnologia con i bisogni del cliente, il mondo della ricerca con quello dell'impresa, la città conle persone che la abitano.

Perfect

Perfetto è il livello che ci impegniamo a raggiungere nella progettazione di soluzioni IT innovative ed efficienti in ogni specifico settore.

Simple

Semplice è il requisito fondamentale di tutti i nostri sistemi, studiati per migliorare la vita delle persone attraverso la disponibilità e l'usabilità delle informazioni.

Affidabilità

È per noi un esercizio costante che ci porta a cercare la perfezione in tutto quel che facciamo, a garantire sempre e comunque il rispetto degli impegni assunti, a considerare efficacia ed efficienza come requisiti imprescindibili di tutta la nostra offerta di prodotti e servizi.

Semplicità

Significa per noi dispiegare la complessità della tecnologia in un'ottica di esperienza dell'utente rendendo accessibili l'innovazione e la trasformazione digitale per le imprese e per i cittadini, attraverso un processo di sintesi che mira all'essenzialità delle soluzioni.

Il Gruppo

Nei grafici seguenti sono riportate le principali società del Gruppo Exprivia classificate in continuing operations e discontinuing operations.

Continuing Operations:

Si riportano qui di seguito le società componenti il Gruppo Exprivia suddivise tra italiane ed estere e tra continuing operations e discontinuing operations:

Società italiane continuing operations

Exprivia Projects Srl, posseduta per il 100% da Exprivia, con sede in Roma e capitale sociale pari a Euro 242.000,00 i.v., è specializzata nella progettazione e gestione di servizi ed infrastrutture di Call Center, Contact Center e di Help Desk.

Consorzio Exprivia Scarl, partecipato da Exprivia per il 70%, da Italtel per il 25% e per il restante 5% da Exprivia Projects Srl, consorzio stabile tra imprese del Gruppo Exprivia. L'obiettivo del Consorzio è quello di facilitare la partecipazione delle società del Gruppo Exprivia alle gare pubbliche di appalto per sviluppo progetti o erogazione servizi misti.

Spegea Scarl, posseduta da Exprivia per il 60% e capitale sociale pari a euro 125.000,00 i.v., è una scuola di Management con sede in Bari, organizza e gestisce seminari specialistici, corsi di formazione specifici per aziende e Pubblica Amministrazione, oltre al "Master in Management e Sviluppo Industriale" accreditato ASFOR. Nata 31 anni fa su iniziativa della Confindustria di Bari con il sostegno di banche e istituzioni.

HRCOFFEE Srl, società di cui Exprivia possiede il 70% del capitale sociale che è pari ad euro 300.000. La società, costituita in data 31 luglio 2018 con sede in Molfetta, si occupa della produzione e commercializzazione di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto tecnologico nell'ambito della gestione delle risorse umane.

Società estere continuing operations

Exprivia SLU, società spagnola posseduta per il 100% da Exprivia, è il risultato della fusione per incorporazione delle precedenti società operanti in Spagna, la Exprivia SL e Profesionales de Sistemas Aplicaciones y Productos SL (ProSap). La società opera dal 2002 offrendo servizi professionali e sviluppo progetti in ambiente SAP, sviluppo di portali WEB, soluzioni e sistemi informativi per il mercato Sanità in Spagna. La società controlla il 99,9% di ProSAP Perù SAC.

Exprivia Mexico SA de CV, società messicana con sede a Città del Messico, posseduta per il 98% da Exprivia SpA e per il 2% da Exprivia SLU, opera dal 2004 e offre servizi professionali e sviluppo progetti in ambiente SAP, sviluppo di portali WEB, soluzioni e sistemi informativi per il mercato Sanità nei paesi dell'America Latina, anche attraverso la sua controllata con sede in Guatemala (ProSAP Centroamerica S.A).

Exprivia do Brasil Serviços de Informatica Ltda, società brasiliana specializzata in soluzioni per l'IT Security, opera dalla sede operativa di Sao Paulo; Exprivia. ne detiene il controllo con una quota del 52,30% mentre la società Simest SpA detiene il 47,70%.

Exprivia Asia Ltd, società operante ad Hong Kong allo scopo di agire per conto di Exprivia, suo socio unico, nell'area dell'estremo oriente in tutti i mercati strategici per il Gruppo Exprivia. Exprivia Asia Ltd ha costituito la Exprivia IT Solutions (Shanghai) Co. Ltd di cui è socio unico, specializzata nell'erogazione di servizi professionali nell'area delle Infrastrutture IT e in ambiente SAP.

ACS-D GmbH (Germany), società operante in Germania allo scopo di agire per conto di Exprivia SpA., suo socio unico, nel settore aerospazio e difesa.

Società italiane discontinuing operations

ITALTEL SpA, posseduta all'81% da Exprivia, è una società multinazionale che opera nel settore dell'Information & Communication Technology (ICT) con una forte propensione all'innovazione che la vede impegnata da anni in progetti di ricerca industriale a livello europeo, nazionale e regionale nel settore delle Telecomunicazioni. Nel portafoglio Italtel sono comprese soluzioni per le reti, i data center, la collaborazione aziendale, la sicurezza digitale, l'internet delle cose. Le soluzioni si compongono di prodotti propri e di terzi, servizi gestiti, servizi di ingegneria e consulenza. Il mercato di riferimento di Italtel è costituito da service provider, imprese pubbliche e private, con un focus specifico su mercati verticali quali Energia, Sanità, Industria, Difesa, Finanza e Smart Cities. Italtel ha headquarter e attività di R&S in Italia e sedi estere in 13 paesi. A Settimo Milanese (Milano), Italtel dispone di oltre 3.000 mq di test plant dedicati a validare le

soluzioni fornite ai clienti, per offrire il miglior supporto operativo possibile. I laboratori di Ricerca e Sviluppo sono a Settimo Milanese e Carini (Palermo), mentre a Roma l'azienda è presente con uffici commerciali.

Italtel Latam Srl società di diritto italiano con sede in Italia, posseduta per il 100% da Italtel SpA avente come oggetto la gestione delle partecipazioni societarie di Italtel SpA nei paesi dell'America Latina.

Società estere discontinuing operations

Italtel B.V. (Netherlands), società localizzata in Olanda con socio unico Italtel Latam Srl. trattasi di portfolio holding con funzione di supporto commerciale operativo al raggruppamento per le attività all'estero. A seguito riorganizzazione societaria, dal secondo semestre 2018 la società detiene unicamente le partecipazioni dirette e indirette di Italtel SpA in area LATAM, eccezion fatta per Italtel Arabia Ltd in liquidazione (posseduta per il 10% da Italtel BV e per il 90% da Italtel SpA).

Italtel Belgium SPRL, società belga posseduta per il 60% da Italtel SpA. e per il 40% da Italtel France SAS. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore della elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.

Italtel Deutschland GMBH, società tedesca con socio unico Italtel SpA La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.

Italtel France SAS, società operante in Francia con socio unico Italtel SpA. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.

Italtel Poland SP. Zo. O., società polacca con socio unico Italtel SpA. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.

Italtel S.A. (Spain), società spagnola con socio unico Italtel SpA. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.

Italtel U.K. LTD, società operante nel Regno Unito con socio unico Italtel SpA. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.

Italtel Argentina SA., società argentina posseduta per il 71,46% da Italtel B.V. e per il 28,54% da Italtel Latam Srl La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.

Italtel Brasil LTDA, società operante in Brasile posseduta per l'85,12% da Italtel Latam Srl e per il 14,88% da Italtel B.V. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.

AUSOITALTEL S.A. (Ecuador), società operante in Ecuador posseduta per il 99% da Italtel Latam Srl e per 1% da Italtel B.V. La società si occupa della fornitura ai clienti, sia pubblici che privati, dei servizi relativi a reti e sistemi di telecomunicazione, TLC e tecnologia di informazione "IT".

Italtel Perù SAC, società operante in Perù posseduta per il 90% da Italtel B.V. e per il 10% da Italtel SpA La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare degli apparati hardware (Soft Switches) per le telecomunicazioni e software per le reti e i service providers, come pure qualsiasi apparato per l'integrazione dei sistemi di telecomunicazioni (come ad esempio Switches, Routers, etc.). La società potrà altresì somministrare i servizi necessari per il funzionamento delle reti TLC/IT.

Italtel USA LLC, società statunitense con socio unico Italtel SpA. Lo scopo della società è esercitare tutte le attività consentite ad una società a responsabilità limitata nello stato della Florida.

Italtel de Chile SpA., società con socio unico Italtel Latam Srl. La società ha per oggetto la prestazione di servizi di telecomunicazione e tecnologia IT, nonché la programmazione software per le telecomunicazioni e IT.

Partecipazioni

Si riportano qui di seguito le principali partecipazioni non di controllo.

Software Engineering Research & Practices Srl, società costituita nel 2006 e partecipata dalla costituzione da Exprivia SpA per il 6% è uno Spin-off dell'Università degli Studi di Bari che ha l'obiettivo di industrializzare i risultati della ricerca universitaria nel campo dell'Ingegneria del Software e il loro trasferimento nei processi d'impresa.

Iniziative Consortili

Consorzio Biogene, costituito nel 2005 tra partner pubblici e privati per lo sviluppo del progetto denominato "Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di strumenti bio-informatici integrati per la genomica, la trascrittomica e la proteomica (LAB GTP)".

"DAISY – NET" Società cons. a r.l. costituita nel 2008 con lo scopo di intraprendere iniziative idonee allo sviluppo di un Centro di competenza Tecnologica sulle I.C.T., articolato in una rete di Centri di Competenza Regionali.

Distretto Agroalimentare Regionale ("D.A.Re."), società cons. a r.l. costituito nel 2004 con sede a Foggia, rappresenta l'interfaccia per il trasferimento tecnologico del sistema della ricerca pugliese verso il sistema agroalimentare. Esso eroga servizi per favorire l'innovazione tecnologica, attraverso la gestione di progettualità complesse relative alla ricerca industriale e allo sviluppo precompetitivo.

Distretto Tecnologico Pugliese ("DHITECH") società consortile con sede a Lecce costituita nel 2006. Il consorzio intende sviluppare ed integrare un cluster interdisciplinare per NanoScienze, Bioscienze e Infoscienze, secondo gli indirizzi del settimo programma quadro e del piano nazionale della ricerca.

Distretto Tecnologico Nazionale per l'Energia ("DiTNE") con sede a Brindisi, è stato costituito nel 2008 con lo scopo di sostenere lo sviluppo della ricerca in settori produttivi nel campo dell'Energia, di incoraggiare il trasferimento tecnologico di cui necessitano le realtà produttive nazionali ed internazionali di settore e di favorire il collegamento tra mondo della ricerca, mondo della produzione di beni e servizi, mondo del credito e del territorio.

Distretto H-BIO Puglia società cons. a r.l. denominato "Distretto tecnologico pugliese salute dell'uomo e biotecnologie" con sede a Bari costituito nel 2012 per sviluppare le proprie attività nelle aree strategiche dei

Prodotti per la diagnostica molecolare e diagnostica integrata, dei Prodotti per la cura e la riabilitazione e dei Prodotti di bioinformatica.

Service Innovation Laboratory by DAISY s.c.a.r.l: è un consorzio per la Service Innovation costituito nel 2013 su impulso di Daisy-Net come risultato del progetto di finanziamento MIUR per i nuovi Laboratori Pubblici Privati. Raggruppa aziende ed università pugliesi, ed opera in cluster con analoghi laboratori in Calabria e Sicilia. Il focus del SI-Lab è sulla integrazione di servizi di filiera che verranno sperimentati nel campo dei servizi per la salute. La società è partecipata da Exprivia dalla costituzione con una quota del 18,37%.

Consorzio Italy Care costituito a marzo 2014 da Exprivia SpA assieme a Farmalabor Srl, Gruppo Villa Maria Care & Research, e MASMEC Biomed. Il Consorzio ha l'obiettivo di ottimizzare risultati e investimenti in ambito sanitario. Nella mission di Italy Care assume un ruolo fondamentale la spinta all'internazionalizzazione. Promuovere un'immagine vincente della filiera sanitaria ben oltre i confini nazionali è infatti obiettivo imprescindibile del consorzio.

Cefriel Scarl società consortile a responsabilità limitata. È un consorzio che opera dal 1988 come centro di eccellenza per l'innovazione, la ricerca e la formazione nel settore dell'Information & Communication Technology. L'obiettivo primario è rafforzare i legami tra università e imprese attraverso un approccio multidisciplinare, partendo dalle esigenze dell'impresa, integrando i risultati della ricerca, le migliori tecnologie presenti sul mercato, gli standard emergenti e la realtà dei processi industriali, per innovare o realizzare nuovi prodotti e servizi.

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Innovation

La fucina delle idee

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Innovation Lab

L'innovazione per esplorare e costruire nuove opportunità di business

L'Innovation Lab è l'asse portante delle attività di ricerca, sviluppo e integrazione di tecnologie di Exprivia. Una fucina aperta allo scambio di esperienze e di conoscenze con il mondo accademico e della ricerca, che ha portato all'attivazione di diversi progetti con le principali Università della Puglia (Politecnico e Università di Bari, Università del Salento), di Milano (Politecnico di Milano) e Roma (La Sapienza), con il CNR e con il Cefriel, con il quale specificatamente ha avviato un programma di partnership commerciale per promuovere progetti di "frontiera tecnologica".

Innovation Lab identifica e adatta le opportunità di innovazione al modello di business aziendale, coordina i progetti che fruiscono di contributo pubblico, realizza tecnologie e soluzioni innovative da trasferire presso le aree di produzione aziendali, arricchisce il patrimonio di conoscenza dell'azienda, contribuendo a creare nuove competenze distintive.

Industries

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Un'offerta vincente su ogni mercato

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Industries Un'offerta vincente su ogni mercato

Se oggi siamo tra i principali player della trasformazione digitale delle imprese, lo si deve alla pluralità di competenze e al bagaglio di esperienze maturate in anni di attività sui diversi mercati di riferimento.

Banking, Finance & Insurance

Progresso digitale e tecnica finanziaria: il binomio del futuro

Il mercato finanziario sta vivendo una radicale trasformazione del proprio modello di business. L'esigenza di offrire sempre nuovi servizi, fruibili in qualunque momento da qualsiasi dispositivo, rende necessario lo sviluppo di soluzioni e servizi IT sempre più innovativi ed efficienti.

Grazie alle competenze maturate in oltre 25 anni di partnership con i principali istituti di credito e assicurativi in Italia e all'estero, disponiamo delle specializzazioni e dell'esperienza per rispondere completamente alle necessità del cliente, attraverso soluzioni digitali su misura e omnicanale: dalla valutazione del merito di credito al monitoraggio, dal capital market alla gestione del factoring, dal valore dei dati alla customer experience.

Telco & Media

Competenze e tecnologie per la virtualizzazione delle reti

Nel mercato Telco & Media le direttrici su cui gli attori principali del mercato si confrontano sono legate non solo all'innovazione tecnologica ma, di pari passo, all'esigenza di semplificazione e automatizzazione e ancora all'esigenza di ampliare la propria offerta con servizi ad alto valore aggiunto. Su tutte queste 3 direttrici, il gruppo Exprivia ha gli asset migliori in termini di offerta, know-how e presenza geografica per poter sin da oggi supportare brillantemente i propri clienti in questo percorso.

Un aspetto distintivo nella realtà italiana del Telco, è Innovation Lab di Exprivia volto a verificare e ottimizzare l'erogazione dei servizi sulle reti 5G, a velocizzare l'adozione di metodologie, processi e soluzioni di orchestrazione e automation. Inoltre l'iniziativa permette di veicolare soluzioni innovative Cloud-ready verso specifici mercati verticali (per es. IoT, e-Health, Smart City, Industria, ecc.).

Siamo quindi il partner ottimale per i Service Provider per i Media provider e per i Manifatturieri Telco per supportare al meglio il loro business nei percorsi di innovazione tecnologica e automazione e arricchimento dell'offerta B2B.

Energy & Utilities

La tecnologia che ottimizza l'energia

Il settore dell'energia e delle utilities è in rapidissima evoluzione per adeguarsi ai processi di ammodernamento tecnologico delle infrastrutture, allo sviluppo di nuovi servizi, all'entrata in vigore di nuove direttive in materia di sicurezza, di efficienza energetica, di tutela dell'ambiente e dei consumatori, che stanno avendo un notevole impatto sia sul lato della domanda sia dell'offerta.

In quest'ambito proponiamo ai nostri clienti soluzioni specifiche per lo sviluppo e la gestione dei processi trasversali e caratteristici che mirano ad assicurare alle aziende dei settori energetico, idrico, ambientale e di pubblica utilità, una maggiore efficienza operativa, alte performance e un'elevata qualità dei servizi al cliente. Sistemi basati su tecnologie quali cloud e XaaS, CRM, big data analytics e business intelligence, IoT, digital channel, social, emobility, enterprise application governance che mettono l'utente al centro dei processi consentendogli di acquisire sempre maggiore autonomia e consapevolezza.

Aerospace & Defence

Difesa militare, sicurezza civile e tecnologia digitale

I recenti eventi geopolitici impongono al settore aeronautico, navale e terrestre, civile e militare, una risposta immediata nell'adozione di sistemi di sicurezza nei quali la componente tecnologica svolge un ruolo sempre più determinante per garantire la sicurezza di persone, luoghi, macchinari e sistemi informatici.

Ancora più urgente è il supporto informatico alle decisioni strategiche in situazioni critiche per l'attuazione di azioni di prevenzione mediante il monitoraggio e controllo degli scenari. Offriamo un reale vantaggio al settore, rendendo possibile l'analisi della complessità di informazioni eterogenee (immagini, video, dati, testi, simboli, voci, suoni) provenienti da una moltitudine di sensori, indossati, fissi e mobili, in volo, in navigazione, in orbita, su mezzi e su droni. In particolare sviluppiamo sistemi di comando e controllo, sorveglianza, presentazione cartografica, trattamento di mappe geografiche e rapid prototyping di console terrestri, navali ed aeree che, anche grazie alle tecniche della realtà aumentata, alla ricchezza delle informazioni georefenziate ed alla social collaboration, offrono la massima interazione con scenari sempre più fedeli alla realtà.

Manufacturing & Distribution

Verso la nuova rivoluzione industriale

Il futuro dei processi industriali segue un filo digitale. Un filo conduttore formato dalle diverse tecnologie abilitanti che stanno cambiando il modo di progettare, realizzare e distribuire un prodotto, organizzando e gestendo in automatico e in tempo reale un'enorme quantità di informazioni.

La quarta rivoluzione industriale è in atto e vedrà in brevissimo tempo produzioni completamente controllate, interconnesse e automatizzate attraverso l'evoluzione della tecnologia.

L'Industria 4.0 definisce questo cambiamento attraverso un panorama tuttora in evoluzione, ma già dotato di precise direttrici di sviluppo che coincidono con le conoscenze e le competenze che noi possediamo: utilizzo dei dati e connettività, analytics e machine learning, interazione uomo/macchina, interazione tra digitale e reale. Abbiamo colto questa straordinaria opportunità dedicandoci a innervare l'intero processo industriale con le nostre soluzioni digitali e ad automatizzare completamente la gestione di enormi quantità di informazioni in maniera semplice, razionale ed efficiente.

Healthcare

Soluzioni innovative per la salute del cittadino e per l'efficienza dell'amministrazione

Costruire una sanità che unisca risparmio ed efficienza, che si prenda cura delle persone ancora prima di curarle, che elimini gli sprechi e riduca le attese. Con questi obiettivi primari ci proponiamo quale partner ideale per un sistema sanitario teso a un futuro di eccellenza.

Le nostre soluzioni tecnologiche applicate al sistema sanitario consentono di collegare l'intera Sanità Regionale capillarmente, dai centri amministrativi e dirigenziali alle strutture ospedaliere pubbliche e convenzionate all'interno di tutta la filiera, fino ai singoli professionisti e ai servizi online per l'utente, per la massima ottimizzazione di ogni risorsa. Un team di 350 specialisti, 30 anni di presenza nel settore IT, soluzioni e servizi in 500 aziende sanitarie per 20 milioni di assistiti confermano l'efficacia delle nostre risposte alle esigenze del settore sanitario, fondamentali per l'economia e lo sviluppo di ogni regione.

Digitalizzazione della PA: il primo passo per lo Stato che si rinnova

La Pubblica Amministrazione ha già da tempo avviato un processo di modernizzazione basato su principi quali innovazione, semplicità e affidabilità a tutela delle imprese, dei cittadini, dei dipendenti pubblici e dello stesso Stato. Lo snellimento della burocrazia attraverso la gestione digitalizzata della PA - unitamente ad azioni di rinnovo organizzativo oggi consente di conciliare l'ottimizzazione della spesa con la qualità dei servizi.

In questa prospettiva abbiamo trasferito molte esperienze maturate nell'ottimizzazione dei processi di grandi aziende private, ripensandole in base alle necessità di Enti centrali e locali con declinazioni per ogni area tematica tra cui:

  • prodotti e servizi per l'area gestionale;
  • soluzioni di eGovernment ed eProcurement;
  • archiviazione e condivisione dei documenti in forma elettronica;
  • pianificazione e controllo mediante piattaforme di business intelligence e business analytics;
  • misurazione di performance nei processi della PA;
  • soluzioni a supporto dei processi amministrativi (paradigma SOA);
  • accesso unico per lo scambio informativo tra ente, cittadino e impresa;
  • system integration per la continuità operativa 24/7 e la riparazione automatica.

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Expertiese Per costruire il futuro bisogna averlo presente

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Expertise

Per costruire il futuro bisogna averlo ben presente

COMPETENZE DESCRIZIONE
Big Data & Analytics Offerta dei più avanzati strumenti al fine di supportare sia i processi
decisionali sia le attività ordinarie basate sul possesso di informazioni.
L' area Big Data & Analytics è votata allo sviluppo di progetti, servizi e
soluzioni, finalizzati all'utilizzo strategico dell'informazione massiva per
l'incremento del business.
Cloud L'avvento del cloud computing ha totalmente modificato le modalità di
acquisizione, implementazione ed esecuzione dei servizi IT.
I nostri servizi in cloud si rifanno a quattro modelli fondamentali: Public
Cloud, Private Cloud, Hybrid Cloud, Community Cloud.
IoT & Contextual Communication L'IoT è in grado di incidere positivamente sull'idea stessa di impresa, di
lavoro, di studio, di salute, di vita.
Le principali aree di sviluppo delle competenze sono: Industry 4.0,
Digital Healthcare, Smart Cities, Smart Grid.
CyberSecurity Servizi disegnati sui controlli di sicurezza del National Institute for
Standard and Technologies (NIST), che, utilizzando informazioni fornite
dall'Osservatorio Exprivia di CyberSecurity, si dividono in:
• Identify - Da attività consulenziali a Vulnerability e Penetration Test
(VAPT), da simulazioni di campagne di malvertisement ad analisi e
ricerca di dati eventualmente rubati ed esposti sul deep e dark web.
• Protect - Implementazione e gestione dei controlli che si focalizzano
sulla protezione da eventuali incidenti, segmentazione, micro
segmentazione, gestione e governo identità e accessi, gestione delle
identità privilegiate, sicurezza
statica (SAST) e dinamica delle
applicazioni (DASD), sicurezza, offuscamento e mascheramento dei
dati a riposo e in transito.
• Detect - Monitoring continuo utilizzando SIEM e strumenti di AI
sofisticati.
• Response - Exprivia è dotata di un team che può essere ingaggiato
per rispondere a un incidente (Global Response Team).
• Restore - Il GRT può essere utilizzato non sono per rispondere a un
attacco, ma ripristinare il servizio.
Mobile Offriamo ad aziende ed enti la possibilità di trarre il massimo beneficio
dalle tecnologie mobile di ultima generazione inserendole in una più
ampia strategia multicanale che comprende il Mobile Device
Management per i dispositivi aziendali, il Mobile Payment nei diversi
settori del commercio e dei servizi, il Mobile Health e il Mobile
Application Development negli ambiti salute, finanza e sicurezza.
SAP Con una partnership strategica che dura da oltre 20 anni, siamo oggi
uno dei principali player di riferimento del mondo SAP in Italia e
all'estero. Le principali aree d'intervento sono: Amministrazione,

Finanza e Controllo, Operation & Logistics, Business Analytics, Human Capital Management.

Sostenere l'evoluzione aziendale facendo carico delle procedure di acquisizione, gestione e fidelizzazione dell'utente finale. L'offerta spazia dai servizi di back office outsourcing, relativi a funzioni tipicamente interne come le risorse umane, la contabilità e information technology, a quelli di front office outsourcing tra cui customer care e customer service.

Nel mondo dei Telco Operator e delle Media Companies, abbiamo sviluppato nel tempo competenze sulla convergenza fra reti IP e reti Ottiche e su componenti dell'infrastruttura degli operatori Mobili.

Per quanto riguarda le reti Enterprise, possediamo oggi vaste competenze sul design e l'implementazione di soluzioni convergenti wired e wireless, su soluzioni di Private Network, SD-WAN, il refresh tecnologico delle reti aziendali.

La Software Factory di Exprivia realizza sistemi e soluzioni carriergrade con caratteristiche di robustezza, scalabilità e resilienza. Utilizziamo metodologie di progettazione e sviluppo Agile in logica SCRUM e DevOps, avvalendosi sia delle tecnologie open source che di prodotti off-the-shelf per la progettazione e realizzazione di soluzioni customizzate per il cliente.

Network & Digital Trasformation

Business Process Outsourcing

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Corporate

Social Responsabilities

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Ambiente, salute e sicurezza

Exprivia è una società di servizi ICT, i cui processi produttivi hanno caratteristiche human intensive nei quali prevale il fattore produttivo umano piuttosto che il macchinario. È comunque elevata la sua sensibilità rispetto agli aspetti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e alle questioni ambientali ed in particolare alle problematiche poste dai cambiamenti climatici a livello globale.

La Società è consapevole del fatto che, ai fini dell'efficacia di qualsiasi strategia di responsabilità d'impresa lungimirante, deve intraprendere attività tese alla valutazione dell'impatto ambientale, in modo da poter agire per assicurare il massimo rispetto dell'ambiente. A tale scopo, Exprivia ha svolto un percorso orientato, da un lato, a individuare i principali impatti dei processi aziendali, delle infrastrutture e delle strutture utilizzate, dall'altro, a monitorare le performance ambientali della propria sede centrale di Molfetta. Exprivia sin dal 2006 ha compreso che l'implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) avrebbe consentito di soddisfare i suddetti obiettivi, nonché di facilitare la conformità alla legislazione ambientale vigente e il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali.

Il Gruppo Exprivia inoltre è da sempre impegnato nello sviluppo e nella promozione della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Riconosce l'importanza fondamentale della tutela della salute e della sicurezza e assicura la salvaguardia e il benessere dei lavoratori e delle terze parti in tutte le attività presso i propri luoghi di lavoro. Attraverso un sistema di prevenzione e protezione radicato in tutte le sedi, il Gruppo Exprivia ha raggiunto significativi risultati nel corso degli anni, inclusi una maggiore sensibilizzazione dei dipendenti per il tema della sicurezza, un significativo contenimento degli incidenti sul lavoro e la prevenzione di malattie professionali.

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L'andamento dei risultati del Gruppo Exprivia

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Di seguito vengono riportati gli andamenti per mercati in cui è organizzato il Gruppo Exprivia trasversalmente alle due CGU.

Banking & Finance

L'emergenza Covid-19 ha condizionato e continua a condizionare fortemente, ancora oggi, tutto il mercato. Banche e assicurazioni sono state chiamate ad attuare velocemente soluzioni innovative ed efficienti, in un contesto già particolarmente complesso a causa delle continue modifiche di regolamentazione: questo ha consentito un'accelerazione verso la rivisitazione di modelli operativi e organizzativi e ha potuto dare forte impulso alla revisione - in senso digitale - della comunicazione con il cliente finale.

Gli operatori dunque, in brevissimo tempo, si sono trovati nella condizione di dar seguito alle disposizioni governative da un lato, ed assicurare la continuità operativa dall'altro il tutto senza trascurare lo sviluppo di innovazione dell'offerta. Tutto questo si è tradotto in molteplici iniziative, tra cui principalmente:

  • il ricorso strutturale allo smart working;
  • il potenziamento delle logiche di servizio al cliente in chiave digitale;
  • le attività di adeguamento dei processi operativi;
  • l'attuazione di programmi di razionalizzazione ed efficientamento;
  • i percorsi di modernizzazione dei sistemi informativi, introducendo innovazione mediante l'adozione di nuove tecnologie.

Rispetto a un anno fa, recenti studi evidenziano come nella spesa ICT le principali priorità hanno riguardato il digital onboarding, il potenziamento del mobile banking e le iniziative di data governance e l'ottimizzazione dei back office, tutti temi su cui ci stiamo proponendo attivamente da tempo. Lato ricerca e innovazione i trend più significativi riguardano l'evoluzione verso il cloud (grazie anche a guidelines più precise che sono state emesse di recente), l'AI e la mitigazione del rischio cyber, anche in questo caso tre temi su cui siamo particolarmente attivi sia con il segmento di offerta Credit, Risk Management & Factoring Solution, sia con la nostra offerta In ambito Analytics, Customer Experience, Cyber Security e Insurance Solution.

Va infine ricordato come tutto il mercato sia continuamente in fermento, favorito anche dal contesto generale, per tematiche di M&A: questo potrebbe portare ulteriori progettualità e, in ogni caso, cambiare in parte l'equilibrio attuale. Nel 2020 questa dinamica ci ha visti particolarmente coinvolti relativamente alla nostra operatività in ambito Finanza.

In conclusione una performance, quella del 2020, complessivamente in linea con il 2019 sebbene condizionata dalla pandemia generale, improntata sulle due direttrici del mantenimento delle collaborazioni in essere a supporto delle necessità operative che mese dopo mese sono state affrontate, e dello sviluppo delle nuove progettualità con la clientela nella consapevolezza delle necessità che dovranno essere gestite e delle opportunità che si potranno cogliere nell'equilibrio che sarà ridefinito quando la pandemia sarà definitivamente sotto controllo.

Telco & Media

La spinta sulle nuove tecnologie su cui si basa la trasformazione digitale come il Cloud Computing, la Mobilità, i Big data e gli Analytics è ormai consolidata in Italia.

Da questa spinta deriva un mercato ICT italiano in crescita che ha avuto un volume pari a 31 miliardi di Euro nel 2019 con una crescita di +2,3% rispetto al 2018 e che si è dimostrato in crescita anche nel 2020. Tale crescita, secondo il rapporto ASSINTEL, è il risultato di due trend. Da un lato il mercato dei servizi di Telecomunicazione fisso e mobile con un valore che nel 2019 si è assestato sui 6,9 miliardi di euro e che si è dimostrato in crescita nel 2020 anche alla luce delle necessità dettate dalla situazione emergenziale legata alla pandemia, dall'altro il mercato dell'Information Technology (IT) che presenta un trend di crescita.

Nell'ambito dei servizi di Telecomunicazione i servizi dati a banda Larga e Ultra-Larga sono diventati una componente essenziale nel percorso di digitalizzazione delle imprese. Questa evoluzione è destinata a proseguire con l'estensione della copertura del Paese con reti a banda ultra-larga e delle sperimentazioni 5G.

In questo scenario, relativamente ai clienti italiani, si era registrato nel 2019 una importante flessione del fatturato rispetto all'esercizio precedente dovuto sostanzialmente al rallentamento di alcuni progetti che in molti casi sono stati rilanciati proprio nel corso del 2020.

Proprio il rilancio dei suddetti progetti ha consentito un trend di ricavi in crescita su quelle aree, oltre al consolidamento nelle aree tradizionali, (reti IP, reti VoIP, System Integration IT). Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati realizzati molti progetti innovativi come ad esempio:

  • Sviluppo di progetti di adozione del Cloud con infrastrutture IaaS/PaaS e sviluppo di progetti di migrazione verso il cloud attraverso il refactor di applicazioni cloud native da parte degli operatori
  • Sviluppi di progetti in ambito automation per la semplificazione e l'automazione dei processi di business attraverso l'applicazione dei paradigmi di Business Process Management e di Robotic Process Automation.

Energy & Utilities

Il rallentamento della crescita dell'economia italiana, in un contesto internazionale segnato da tensioni geopolitiche e dal rallentamento del commercio mondiale, dovuto anche alla guerra commerciale tra Cina e USA è stato ulteriormente accentuato dalla pandemia Covid19 che da un anno attraversa il paese.

In un contesto di calo della domanda di energia, le dinamiche più innovative del sistema energetico nazionale si manifestano nei settori delle fonti rinnovabili, dell'efficienza energetica e dell'utilizzo delle infrastrutture del gas, coerentemente con gli impegni assunti dal nostro Paese anche nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) trasmesso alla Commissione europea il 31 dicembre 2019.

Le società del comparto Energy & Utilities sono impegnate nella realizzazione di una profonda trasformazione, ponendosi al centro della transizione energetica in atto come acceleratore chiave della stessa.

Nei prossimi cinque anni, le nuove tecnologie e la digitalizzazione avranno dunque una sempre maggiore importanza, assumendo via via un ruolo ancor più centrale, perché ormai questi elementi sono imprescindibili per abilitare la transizione energetica a beneficio di tutto il sistema.

Saranno anche presenti una serie di approfondimenti tematici sulla resilienza del sistema, sull'acquisizione delle informazioni e sulla loro sicurezza, sull'uso del 5G, sull'implementazione di progetti IOT, sull'Intelligent automation, costituita da funzionalità di workflow management, robotic process management e intelligenza artificiale, avrà un ruolo fondamentale nel percorso di modernizzazione applicativa sempre più al centro degli obiettivi delle aziende Energy & Utilities. Infine, la mobilità: quella elettrica sembra ormai entrata negli scenari energetici europei, sia in termini di effetti sulla domanda che di quelli sull'impegno di potenza.

La copertura geografica diventa un elemento sempre più rilevante nel confrontarsi con operatori di sempre maggiori dimensioni. Sarà pertanto necessario rafforzare le partnership con System Integrator che prevedono tale copertura con i Vendor e le società con competenze iper specialistiche che rappresentano un valore aggiunto fondamentale nella logica di posizionamento di un System Integrator.

Le principali azioni per lo sviluppo del business si rivolgono ai seguenti ambiti:

  • Rafforzamento sull'area della mobilità elettrica;
  • Rafforzamento sull'IOT;
  • Rafforzamento sull'area Intelligent Automation;
  • Adeguamenti infrastrutturali su grandi clienti;
  • Migrazioni da modelli di business on premise a PaaS;

  • E-Mobility, declinata su diverse modalità di business (Operatore virtuale, ricarica mobile, ecc);
  • Smart Grid, UVAM, Demand Response operare come BSP all'interno del mercato di dispacciamento;
  • Comunità energetiche operare come energy manager in modalità B2B;
  • Decarbonizzazione e idrogeno.

Le previsioni per il primo semestre 2021 vedono un consolidamento della crescita, moderata ma costante rispetto agli ultimi due anni, con un saldo positivo di ricavi lordi.

La pipeline di opportunità commerciali è nutrita e variegata, segno che le attività portate avanti durante l'anno sono state correttamente indirizzate.

Vi sono quindi tutte le migliori prospettive per indirizzare un 2021 all'insegna del consolidamento e della crescita.

Aerospace & Defence

Si è osservato durante tutto il 2020 un generale rallentamento dei piani di procurement delle diverse agenzie spaziali dovuto agli effetti della pandemia; il mercato Aerospaziale ha presentato comunque un numero consistente di opportunità commerciali. Rimane molto elevato il livello di competizione fra i diversi players del settore e la conseguente necessità per Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o l"Emittente") di stringere delle collaborazioni strategiche caso per caso a seconda delle varie opportunità di business.

L' Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha proseguito durante il 2020 con le gare di qualifica e di assegnazione dei primi contratti di servizio in linea con la sua nuova strategia di procurement delle operazioni del sistema Copernicus Space Component (riduzione dei costi di esercizio, spostando gli investimenti inerenti lo sviluppo e la manutenzione di software ed infrastrutture HW, su modelli ed architetture di servizio su Cloud).

La qualifica ottenuta da Exprivia nel corso del 2019 per il servizio di Long-term Archive per Copernicus, ci ha permesso di partecipare ed ottenere l'assegnazione di un lotto della prima gara del 2020 per questo servizio (long-term archive di tutti i prodotti di Livello 0 delle missioni Sentinel 1, 2 e 3). Il servizio totalmente gestito da Exprivia è in esercizio da metà novembre del 2020 e proseguirà fino alla fine del 2021, con possibilità di estensioni a seguire.

Sempre nel corso del 2020 Exprivia si è qualificata per il servizio di Production per Copernicus, avendo ottenuto la qualifica sia da soli che in altri tre consorzi industriali, questo ci ha permetterà di partecipare alle gare riservate ai consorzi qualificati che si svolgeranno nel corso del 2021.

Lo scenario sopra riportato rappresenta ovviamente un punto di forte attenzione, motivo per cui le nostre soluzioni SW sono pronte anche in ambiente cloud e, al contempo, abbiamo sviluppato e stiamo sviluppando soluzioni cloud-native per sfruttare al meglio le capacità intrinseche proprie di questi ambienti.

In ambito EUMETSAT, da inizio 2020 si sono concluse con successo le negoziazioni di importanti gare di servizio in "open competition", che dimostrano la credibilità di Exprivia anche come service provider. I servizi riguardano attività di integrazione, validazione e manutenzione dei sistemi operati da EUMETSAT.

In ambito nazionale è da rilevare il successo dell'azione di recupero per inserire Exprivia all'interno del consorzio di aziende italiane guidato da SITAEL per la realizzazione della missione nazionale Platino. Ad Exprivia è stata quindi assegnato il contratto la realizzazione dello User and Data System (UDS).

Per quanto riguarda le opportunità in "direct negotiation", sono stati estesi numerosi contratti di servizio per la manutenzione di soluzioni SW sviluppate in passato da Exprivia ed attualmente in esercizio presso i nostri clienti.

Manufacturing & Distribution

Nel mercato dell'Industria e della Distribuzione, il peggioramento delle performance conseguente all'arrivo della pandemia da Covid-19 è stato consistente. L'indice della produzione industriale ha registrato cali

consistenti con punte nella produzione di beni di consumo durevoli e di beni strumentali, con conseguenti impatti in alcuni settori quali ad esempio l'Automotive (e il suo indotto) e il Fashion Retail.

A fronte del blocco delle attività produttive e delle esportazioni, con forte impatto sul fatturato, le aziende industriali sono intervenute sui costi, con tagli della spesa in tutti gli ambiti, compresi gli investimenti in digitale.

Allo stesso tempo la pandemia ha fatto comprendere a molte aziende l'importanza strategica della digitalizzazione e della ripresa degli investimenti e ad implementare una strategia per ridisegnare il modello di business nonché introdurre nuove forme di automazione flessibile nei processi.

Queste dinamiche sono accelerate e abilitate da ambienti tecnologici avanzati, basati su piattaforme digitali e sui paradigmi del Cloud, degli Advanced Analytics e dell'IoT, nelle quali le aziende industriali stanno investendo in misura crescente, pur mantenendo la massima attenzione alla corretta valutazione del ritorno dell'investimento.

Le strategie dei software vendor si sono ormai consolidate verso un'offerta "ibrida" che richiede la rivisitazione delle architetture ICT delle aziende, soluzioni cloud che semplificano i processi di implementazione e di conseguenza i servizi correlati.

I ricavi sono risultati in calo rispetto al 2019 nel comparto dei progetti applicativi, in linea per la componente infrastrutturale e di Application Management.

Il posizionamento commerciale del primo trimestre del 2021 proietta il consolidamento dei principali grandi clienti ed interessanti prospettive relativamente all'acquisizione di nuovi clienti da supportare nei loro progetti di trasformazione in ambito ERP, SCM, Customer Experience e Analytics sempre più integrati con sistemi di campo e IOT ed Infrastruttura di rete e Sicurezza.

Transportation

Il mercato ferroviario continua a beneficiare di grandi investimenti. A dominare il settore, la compagnia di bandiera Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che ingloba RFI, la società responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale.

Dal gruppo Ferrovie dello Stato, in evoluzione organizzativa, sono attese gare che caratterizzeranno gli investimenti per il prossimo quinquennio in ambiti di innovazione tecnologica.

Il mercato è dominato da grandi Gruppi con dinamiche di aggregazione (Big to Big - Big to Medium/Small) in costante evoluzione, soprattutto legate ad aspetti di fusione/trasformazione degli operatori del settore.

Il posizionamento della Società sul mercato ferroviario vede un consolidamento negli ambiti di Videocomunicazione, servizi IT ed ICT SAP.

Nel mercato aeroportuale si prevede nei prossimi anni, un trend di investimenti nelle aree di innovazione tecnologica legata sia al mondo Business sia in ambito Operations.

Al momento la Società è attiva con servizi di sviluppo applicativo in ambito aeroportuale e con servizi di system integration di diversi prodotti. In maniera propositiva, stiamo lavorando soprattutto in ambito Security per proporre nuove soluzioni.

Stiamo ampliando le nostre partnership con attori strategici, attivi nel mercato aeroportuale, per la proposizione/partecipazione a gare in ambito aeroportuale.

Il mercato del trasporto stradale, regolato da gare di appalto, è caratterizzato da una costante esigenza interna di efficientamento dei processi e della sicurezza delle infrastrutture, che impatta sugli investimenti in infrastrutture ICT, IoT e rete.

La Società è presente tramite accordi quadro di erogazione di servizi professionali e allo sviluppo SW di applicazioni in area ICT. Stiamo lavorando per incrementare la domanda di questi servizi, al fine di massimizzare l'utilizzo degli accordi quadro in corso.

Le attività in corso sono finalizzate all'incremento della fidelizzazione del cliente, all'incremento dei volumi di fatturato e ad un ampliamento delle relazioni su settori finora non presidiati, come infrastrutture, IoT, Data Center e sicurezza informatica.

Healthcare

L'emergenza Covid 19 ha impattato enormemente il mercato della Sanità Digitale nel corso di tutto il 2020; tutte le strutture sanitarie sono state chiamate a fornire soluzioni efficaci in tempi rapidissimi e mettere a disposizione del sistema paese dati certi ed affidabili in grado di consentire ai decisori pubblici di adottare azioni di contenimento della pandemia.

In questo stato di emergenza tutte le attività in ambito Sanità Digitale si sono concentrate nel mettere a disposizione degli operatori le soluzioni utili a rispondere in modo appropriato alle richieste che l'emergenza imponeva, tra queste sicuramente vi sono state quelle rivolte ai servizi di comunicazione sui canali virtuali, di pianificazione e prenotazione, prima dei tamponi e poi della campagna vaccinale, servizi di gestione dei pazienti a distanza, televisiva, teleassistenza, ecc.

Con l'emergenza sono emerse in modo evidente i ritardi che, in particolare, i sistemi di back-end hanno accumulato nel corso dei passati decenni, l'eccessiva frammentazione dei sistemi e delle applicazioni ha reso a volte impossibile riuscire a dare risposte tempestive alle necessità che emergevano, così come è apparso improcrastinabile un ripensamento complessivo di tutta la Medicina Territoriale. Temi che dovranno essere indirizzati con il dispiegamento delle iniziative previste nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Sono risultati vincenti alcuni importanti progetti avviati negli anni precedenti sulla scia di una tendenza alla concentrazione della domanda in ambito regionale che aveva rappresentato l'occasione per l'avvio di una serie di progetti di digital transformation per trasferire a livello centrale una serie di processi altrimenti frammentati nei vari enti del sistema sanitario regionale. Negli ultimi anni, proprio in tale contesto, il Gruppo Exprivia è riuscito ad allargare il proprio perimetro di mercato ed il portafoglio ordini, ciò ha consentito al Gruppo di affiancare una serie di realtà regionali nella gestione dell'emergenza COVID.

L'emergenza ha rafforzato la tendenza alla diffusione di nuovi paradigmi tecnologici e nuove architetture che integrano sempre più i prodotti in piattaforme complesse, le sole in grado di rispondere in modo consistente alle emergenze. Il posizionamento del Gruppo Exprivia in questo scenario evolve da IT solution provider e system integrator a full player e service integrator allargandolo agli ambiti delle infrastrutture fisiche, cloud e sicurezza.

In questo contesto di mercato Exprivia ha confermato nel 2020 una importante crescita significativa rispetto allo stesso periodo del 2019, sia nei volumi che nelle marginalità.

Public Sector

La pandemia da Covid 19 ha avuto un forte impatto sulla Pubblica Amministrazione; l'attivazione dello smart working in emergenza, in realtà ancora con un livello di digitalizzazioni inadeguato, ha comportato da una parte un rallentamento di una serie di iniziative progettuali e dall'altro l'accelerazione sui progetti di office automation necessari per accompagnare una ordinata gestione in remoto della macchina amministrativa.

In tale frangente sono emerse tutte le fragilità della non adeguata digitalizzazione della PA; la frammentarietà dei sistemi di back-end, la permanenza di soluzioni a silos ha spesso rappresentato un ostacolo insormontabile all'erogazione di servizi fondamentali durante una pandemia, rendendo evidente l'assenza di adeguata consistenza dei sistemi IT.

Al fine di attivare azioni incisive nell'ambito della Digitalizzazione della PA il PNRR concentra molte delle sue azioni e risorse proprio su questo tema. I punti principali che guideranno la strategia di transizione digitale sono:

  • ammodernamento delle infrastrutture su tutto il territorio nazionale;
  • sfruttamento del cloud computing;

  • utilizzo dei dati della pubblica amministrazione;
  • avanzamento della cybersecurity;
  • una maggiore centralità delle persone e delle loro competenze;

Alcune delle principali misure contenute nel PNRR sono:

  • investimenti per la banda ultra larga;
  • il piano per la digitalizzazione della PA;
  • l'interoperabilità dei dati e la digitalizzazione delle applicazioni per i cittadini;
  • il rafforzamento del sistema della cybersecurity;
  • la cittadinanza digitale.

Exprivia, grazie alle competenze di cui dispone, è in grado di sviluppare progetti di elevata complessità e dimensione, con notevole valenza competitiva e di penetrazione del mercato e, pertanto, potrà rappresentare uno dei principali player per la digitalizzazione del sistema Paese; la distribuzione territoriale delle competenze inoltre garantisce un livello di flessibilità tale da consentire adeguamenti veloci alla repentina evoluzione del modello di acquisto dipendente dal quadro normativo particolarmente variabile.

Il volume delle nuove opportunità aperte dimostra un'azione commerciale tesa ad acquisire nuovi clienti/spazi di mercato e, in parallelo, un continuo presidio dei clienti esistenti con l'obiettivo di mantenere ed incrementare il volume dei servizi di System Integration e di System e Application Management.

International business

Le problematiche in ambito politico, macroeconomiche e finanziario, particolarmente sentite in Latin America, continuano a rappresentare un freno per lo sviluppo del mercato globale ICT ed un fattore di rallentamento per gli investimenti specialmente in alcuni Paesi. Questi elementi sfociano in una forte pressione sui volumi e sui prezzi nel mercato dei Service Provider ed un andamento dei ricavi stagnante. Il mercato delle "imprese" mantiene tuttavia il suo dinamismo prevalentemente trainato dai nuovi driver tecnologici e dalle nuove tipologie di offerta di trasformazione digitale pur non facendo apprezzare dovunque ancora un concreto aumento nei volumi.

Il posizionamento su di un primario cliente nel mercato dell'energia è diventato strutturale su tutti i Paesi dove il cliente opera (in particolare Spagna e America Latina) attraverso la partecipazione a gare (locali e regionali), per le quali si sono avute le prime aggiudicazioni.

HUB Francia e Belgio: in Francia il mercato dei "Service Provider" prosegue la sua decrescita nei volumi; ciononostante il Gruppo Expivia è in gara per la parte mobile 4G/LTE di un primario cliente grazie al buon posizionamento conseguito sullo stesso nelle attività svolte sulla rete fissa IMS fornita ed ora in esercizio. Nel segmento "Enterprise" ci è stata assegnata una commessa per il sistema di "Unified Communication" della "Social Security" olandese dove è prevista un'attività di integrazione su Datacenter. In Francia sono stati ottenuti i primi ordini relativi a servizi di auditing e disegno di reti WAN e SDWAN.

HUB Germania e Polonia: anche in questa regione i clienti "Service Providers" tradizionali cui vengono vendute le competenze sulle reti e sulla virtualizzazione mostrano un leggero ritardo di implementazione dei progetti. È stato firmato il contratto definitivo con un primario cliente per la sostituzione di una soluzione esistente. Continua l'attività di posizionamento in alcuni clienti "Enterprise" per progetti di System Integration e servizi di rete.

Inghilterra: la fase di implementazione del progetto "Routing Data Base" di un primario Service Provider si avvicina al completamento, che ha portato al lancio commerciale e al relativo contratto di Supporto ad inizio 2021. Nel corso dell'ultimo trimestre sono state richieste dal medesimo cliente nuove funzionalità rispetto allo Scope of Work originario che hanno consentito un incremento delle attività. Un altro storico cliente ha rinnovato il contratto di Supporto della rete NGN basata su prodotti proprietari.

Spagna: la Spagna è una delle nazioni europee con il maggior impatto economico derivante dalla pandemia avendo una significativa dipendenza dal settore turistico ed alberghiero. Durante il secondo e terzo trimestre 2020 c'è stata una sostanziale stagnazione delle nuove commesse con un conseguente impatto significativo sui ricavi dell'anno. Tutti i nuovi progetti, in ambito ERP, sono stati fermati per poi essere riavviati sul finale del quarto trimestre ed a inizio 2021. Continua la crescita positiva del mercato Retail e del mercato della Pubblica Amministrazione.

Argentina: le difficolta economiche incominciate già sul 2019 continuano. Di conseguenza il mercato è in una fase di forte incertezza ed in attesa delle opportune misure economiche; questo ha portato ad un generale congelamento dei piani di investimento da parte delle imprese.

Brasile: benché il Brasile non abbia sofferto una così marcata decrescita del PIL (e quindi degli investimenti) come nel resto dell'America Latina, il principale cliente in ambito Telco, per alcune operazioni societarie straordinarie, ha rallentato l'acquisto di prodotti e servizi dalla succursale locale, rimandando questi investimenti al primo trimestre 2021.

HUB Perù ed Ecuador: continua l'accelerazione sui progetti Digital Transformation sia in ambito "Service Providers" ma anche "Enterprise" (banking, energy, health) ed anche Public Sector, con importanti progetti in via di definizione per il prossimo anno.

Colombia: prosegue la politica di innovazione del Governo focalizzata sui temi di trasformazione digitale a servizio dell'istruzione, della sanità e della imprenditorialità (in tal senso è stata firmata una partnership strategica con Cisco). Prosegue il business delle soluzioni di trasformazione digitale dei nostri clienti, focalizzate sull'accelerazione della comunicazione, sulle infrastrutture di Datacenter e sulla crescita di infrastruttura di trasporto dati.

Messico e Guatemala: persistono gli elementi critici del posizionamento in Messico e continua l'attività commerciale volta a conquistare una maggiore dimensione attraverso il posizionamento delle proprie competenze in ambito CRM e Business Intelligence. Nel corso del 2021 si valuterà la possibilità di riposizionare questa filiale come hub di servizio per le altre country.

Cina: la Cina ha sofferto per prima l'impatto della pandemia, delle restrizioni e del calo del PIL ma riuscendo a concentrare gli effetti nel solo secondo trimestre e nel principio del terzo. Nel quarto trimestre sono ripartiti gli investimenti in maniera vigorosa portando ad un rilancio delle vendite soprattutto in ambito ERP e servizi infrastrutturali. Si prevede che il trend positivo continuerà anche nel 2021.

Rischi e incertezze

Rischi interni

Rischi relativi alla dipendenza da personale chiave

Exprivia è consapevole che il successo del Gruppo dipende principalmente dalle competenze e dalla professionalità delle sue persone. In affiancamento al gruppo di amministratori esecutivi del Gruppo e delle società controllate, il Gruppo Exprivia è inoltre dotato di un gruppo dirigente in possesso di una pluriennale esperienza nel settore, avente un ruolo determinante nella gestione delle attività.

Proprio per questi motivi, svariati anni fa sono stati istituiti processi per la mappatura e lo sviluppo delle competenze certificate, riducendo così il rischio dell'obsolescenza delle competenze in carico alle figure chiave, ed aumentando la capacità del Gruppo di attrarre figure di primo piano nell'ambito dell'innovazione.

Continua il programma per fidelizzare e trattenere le risorse più capaci e meritevoli, attraverso il processo di Performance Management che prevede sistemi di rewarding riservati alle persone chiave dell'organizzazione.

Rischi connessi alla dipendenza da clienti

Il Gruppo Exprivia offre servizi ad aziende operanti in mercati differenti Banking & Finance, Oil&Gas, Telco&Media, Energy & Utilities, Industry, Aerospace & Defence, Healthcare e Public Sector.

I ricavi del Gruppo sono ben distribuiti su di una ampia base clienti; ciò nonostante, l'uscita dal portafoglio di alcuni rilevanti clienti potrebbe avere impatti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Exprivia.

Rischi connessi agli impegni contrattuali

Il Gruppo Exprivia sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di elevato valore ed i relativi contratti sottostanti possono prevedere l'applicazione di penali per il rispetto dei tempi e degli standard qualitativi concordati. L'applicazione di tali penali potrebbe avere effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo Exprivia.

Il Gruppo Exprivia ha perciò stipulato polizze assicurative con primario ente assicurativo, ritenute adeguate, per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità professionale (cosiddetta polizza a copertura di "tutti i rischi dell'informatica"). Qualora tali coperture assicurative non risultassero adeguate e il Gruppo Exprivia fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore ai massimali previsti, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Exprivia potrebbe subire significativi effetti negativi, in linea, comunque, con i parametri di rischiosità dell'intero settore.

Rischi connessi alla internazionalizzazione

Il Gruppo, nell'ambito della propria strategia di internazionalizzazione, potrebbe essere esposto ai rischi tipici derivanti dallo svolgimento dell'attività su base internazionale, tra cui rientrano quelli relativi ai mutamenti del quadro politico, macroeconomico, fiscale e/o normativo, oltre che alle variazioni del corso delle valute. Va tuttavia rilevato che la maggior parte dei ricavi del Gruppo sono conseguiti in mercati dove il rischio paese è sotto controllo e di entità contenuta.

Rischi esterni

Rischi derivanti dalle condizioni generali dell'economia

Il mercato della Information Technology è legato naturalmente all'andamento dell'economia.

Una fase economica sfavorevole, soprattutto a livello domestico, potrebbe rallentare la domanda con conseguenti impatti patrimoniali, economici e finanziari. Il Gruppo ha mostrato di saper reagire, crescendo e mantenendo la redditività necessaria, anche nei momenti di contrazione dell'economia globale. I rischi in questo senso sono relativi alla durata complessiva del ciclo depressivo e alla numerosità di variabili connesse al sistema politico-economico nazionale e internazionale.

Rischi connessi ai servizi dell'ICT

Il settore dei servizi di consulenza ICT in cui opera il Gruppo Exprivia è caratterizzato da veloci e profondi cambiamenti tecnologici e da una costante evoluzione della composizione delle professionalità e delle competenze da aggregare nella realizzazione dei servizi stessi, con la necessità di un continuo sviluppo e aggiornamento di nuovi prodotti e servizi.

Il Gruppo Exprivia da sempre ha saputo anticipare tali mutamenti facendosi trovare pronto alle esigenze del mercato anche in virtù di cospicui investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

Rischi connessi alla concorrenza

Il Gruppo Exprivia compete in mercati composti da società normalmente di grandi dimensioni il cui elemento di confronto è la capacità di economie di scala e politiche adeguate di prezzo. Il Gruppo Exprivia contiene

questo rischio attraverso una continua attività di ricerca e sviluppo, incoraggiata dal centro di near shoring di Molfetta dove è possibile attingere a competenze professionali sempre in linea con le tendenze del settore in considerazione della vicinanza con le Università e gli altri centri di competenza e delle numerose attività in essere con gli stessi.

Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo

L'attività svolta dal Gruppo Exprivia non è soggetta ad alcuna particolare normativa di settore.

Rischio connesso aI cambiamento climatico

Il cambiamento climatico, la protezione dell'ambiente e la conseguente evoluzione del contesto di riferimento possono portare all'identificazione di rischi per il Gruppo e richiedere azioni preventive su alcune tipologie di processi e prodotti per ridurne gli effetti.

Le attività del Gruppo, per garantire la transizione verso un'economia a basse emissioni inquinanti, possono essere soggette a rischi di transizione e fisici, con possibili impatti sui processi aziendali, in particolare quelli produttivi, nonché sui prodotti e servizi offerti. I siti e gli asset aziendali possono, inoltre, essere interessati da eventi naturali catastrofici (allagamenti, siccità, incendi ed altro) generati dagli effetti dei cambiamenti climatici. Il Gruppo persegue una strategia industriale orientata all'efficientamento continuo dei sistemi e dei processi produttivi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e adotta misure tecniche ed organizzative miranti a ridurre i propri impatti ambientali, già per loro natura poco significativi, in quanto assimilabili a quelli generati da attività di ufficio. Il Gruppo pone in essere dettagliati e frequenti interventi di monitoraggio e controllo delle attività produttive e delle infrastrutture e strutture utilizzate, ed ha definito procedure operative per la gestione di alcune emergenze ambientali (es. emergenza incendi, allagamento, ecc.). Il Gruppo dispone inoltre di specifiche coperture assicurative al fine di garantire possibili conseguenze derivanti da eventi climatici e naturali disastrosi. Riteniamo tale rischio non significativo per il Gruppo.

Rischio di cyber security

Le aziende sono chiamate a fronteggiare i rischi legati al mondo della sicurezza informatica derivanti dalla continua evoluzione della minaccia cyber e dall'aumento della sua superficie di attacco, anche a fronte della crescente digitalizzazione e della maggiore diffusione del remote working nelle aziende. Incidenti informatici, anche nella catena di fornitura, interruzione di attività, fuoriuscita di dati personali e perdita di informazioni, anche di rilevanza strategica, possono compromettere il business e finanche l'immagine dell'azienda, soprattutto nel caso di sottrazioni di dati di terzi custoditi negli archivi del Gruppo Exprivia. Il Gruppo gestisce la cyber security attraverso presidi dedicati, attività di formazione periodica su tutta la popolazione aziendale, processi, procedure e tecnologie specifiche per la predizione, la prevenzione, l'individuazione e la gestione delle potenziali minacce e per la risposta alle stesse.

Il Gruppo Exprivia utilizza sofisticate tecniche di risk rating senza soluzione di continuità per adattare controlli, processi ed organizzazione alle esigenze richieste dal mercato e dalle policies adottate.

Exprivia, inoltre, essendo certificata alla ISO 27001, ha sviluppato un Sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni e privacy che integra le normative vigenti sul trattamento dei dati personali, le linee guida del EDPB (European Data Protection Board), le normative italiane di cybersecurity ed esegue periodicamente una risk assessment sulla sicurezza delle informazioni, basata sulla ISO 27005, che tiene conto anche degli aspetti di cybersecurity e privacy. Nel 2020 Exprivia ha esteso il certificato per integrare nel sistema le linee guida ISO 27017 e ISO 27018 per la gestione dei dati in sicurezza in ambienti cloud con modalità SaaS. In particolare la ISO 27018 si focalizza sulla gestione dei dati personali in ambienti cloud.

Negli ultimi anni il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa esperta in tema di cybersecurity, dotata di competenze, risorse altamente specializzate e tecnologie avanzate per cogliere le crescenti opportunità nel mercato digitale in forte espansione, nonché per assistere sia il Gruppo sia i clienti privati e pubblici nei processi di digital transformation con le migliori tecnologie e i protocolli più avanzati per la sicurezza digitale e l'identità digitale. Questa security organizzation consente al Gruppo di garantire un livello sempre maggiore di adeguatezza ed uniformità assicurando migliori standard qualitativi, nonchè di migliorare i

processi per l'individuazione dei rischi cyber, contenendoli e/o mitigandoli, al fine di ridurre al minimo il loro livello di rischio.

Sotto quest'ottica il Gruppo ha strutturato un Osservatorio in ambito CyberSecurity che raccoglie dati su attacchi, incidenti e violazioni privacy in Italia, generando un Threat Intelligence Report periodico che rende disponibile a chiunque lo richieda, collaborando così alla creazione di una rete di organizzazioni che scambiano informazioni con l'obiettivo comune di contrastare gli attacchi cyber.

Rischi finanziari

Rischio di tasso d'interesse

Il Gruppo Exprivia ha stipulato nel corso del 2016 un importante finanziamento con un pool di banche a medio-lungo termine a tasso variabile; a questo si uniscono altri finanziamenti di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso fisso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati. Alle precedenti forme di finanziamento si aggiunge il prestito obbligazionario a tasso fisso emesso per finanziare l'acquisto della partecipazione in Italtel SpA (di seguito anche "Italtel") ed il prestito bancario ottenuto a fine novembre 2020 assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020). In relazione ai contratti a tasso variabile di importo maggiormente significativo, il Gruppo ha in essere contratti derivati di copertura di tipo interest rate swap o di tipo cap, con l'obiettivo di ridurre il rischio di variazione imprevista dei tassi.

Rischio di credito

Il Gruppo Exprivia non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel Public Sector per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.

Il Gruppo Exprivia gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.

Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore.

Rischio di liquidità

Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine. Ad aprile 2016 il Gruppo ha finalizzato con un pool di Banche un finanziamento a medio termine, riducendo notevolmente il rischio di liquidità. A fine novembre 2020 Exprivia ha ottenuto un prestito bancario assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020).

Rischio di cambio

L'attività preponderante condotta dal Gruppo Exprivia nella "Area Euro" ne limita l'esposizione a rischi di cambio derivanti da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro). L'apertura a mercati a forte oscillazione (ad esempio il Brasile) potrebbe costituire rischio da monitorare, in funzione però dei volumi che al momento non sono significativi.

L'oscillazione dei cambi nel corso del periodo non ha avuto un effetto significativo sul Gruppo.

Rischio di business interruption per coronavirus COVID-19

Come più ampiamente illustrato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della presente relazione sulla gestione e nella "Nota 2 Avviamento" la pandemia, scoppiata a Wuhan alla fine del 2019 ed i relativi effetti sui rischi sanitari ed economici, è tutt'altro che sorpassata. Alla data di predisposizione di tale Relazione, il virus continua a mietere vittime e le restrizioni imposte dai diversi Governi per il contenimento della pandemia producono effetti negati sul tessuto economico mondiale. La situazione attuale vede comunque la disponibilità di vaccini dimostratisi efficaci nella lotta contro il virus e la vaccinazione di massa sembra l'unica modalità di poter riuscire a far rientrare l'emergenza.

Exprivia, fin dai primissimi mesi del 2020 ha seguito con attenzione l'evolversi della situazione e, al fine di tutelare la sicurezza dei propri dipendenti, clienti e fornitori, ha attuato da subito una politica spinta di smartworking che ha portato in tale modalità lavorativa la quasi totalità della popolazione aziendale già a marzo 2020.

La politica attuata si è di fatto dimostrata vincente, anche grazie alla tipologia di attività svolta dal Gruppo Exprivia che si presta alla remotizzazione, ed ha permesso alla società di continuare a svolgere le proprie attività per i clienti in sicurezza e potendo garantire un continuo presidio. Mentre quindi le attività di delivery non hanno subito rallentamenti particolari, le attività commerciali, soprattutto nell'ambito dell'Industry e del retail hanno subito rallentamenti e, in alcuni casi anche blocchi.

Alla data odierna e quindi con un anno di esperienza relativamente agli effetti della pandemia possiamo affermare che il mercato ICT, in cui il Gruppo Exprivia opera, è uno dei mercati che meno ha risentito degli effetti indotti dalla diffusione del COVID 19 e che, in taluni casi anzi, lo stesso ha prodotto una specifica domanda indotta che ha visto aumentare i ricavi.

Exprivia è dotata di processi che supportano l'identificazione, la gestione e il monitoraggio degli eventi con potenziali impatti significativi sulle risorse e sul business dell'impresa, con l'obiettivo di massimizzare la tempestività e l'efficacia delle azioni intraprese.

Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia

Si rimanda a quanto riportato nelle note esplicative al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2020.

Eventi significativi del 2020

Covid-19 a più di un anno dalla prima apparizione del virus Covid-19 l'emergenza pandemica non è ancora stata risolta anche se la disponibilità su vasta scala dei vaccini e le campagne vaccinali messe in atto dai vari governi sembrano andare nella giusta direzione. Exprivia continua a monitorare con attenzione l'evolversi della situazione e le diverse soluzioni messe in campo dal Governo con la consapevolezza che la gestione fin qui attuata dalla Società ha permesso di superare il 2020 e l'inizio del 2021 senza impatti rilevanti.

In data 22 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha reso note le date per la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 2447 c.c. fissandole per il 31 gennaio 2020 in prima convocazione e per il 14 febbraio 2020 in seconda convocazione.

In data 31 gennaio 2020 con comunicato stampa emesso in pari data Exprivia ha reso noto che in prima convocazione l'Assemblea degli Azionisti della partecipata Italtel è andata deserta.

In data 14 febbraio 2020 con comunicato stampa emesso in pari data Exprivia ha reso noto che l'Assemblea degli Azionisti della partecipata Italtel, alla luce dello stato di avanzamento delle discussioni con le banche finanziatrici, ha deliberato di aggiornare l'assemblea convocata per i provvedimenti ai sensi dell'art. 2447 del codice civile a nuova data da fissarsi entro e non oltre il prossimo 30 aprile.

In data 28 febbraio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha convocato l'Assemblea degli Azionisti per deliberare ai sensi dell'art. 2447 c.c. il 31 marzo 2020 in prima convocazione ed il 15 aprile 2020 in seconda convocazione.

In data 13 marzo 2020 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha deliberato di differire l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 a nuova riunione da tenersi successivamente all'Assemblea degli azionisti di Italtel convocata dal Consiglio di Amministrazione di Italtel ai sensi e per gli effetti dell'art. 2447 cc., in prima convocazione per il giorno 31 marzo 2020 ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno 15 aprile 2020. Il differimento si è reso necessario stante la deliberazione del Consiglio di Amministrazione della partecipata Italtel, riunitosi il 12 marzo u.s., di differire a sua volta i termini di approvazione del proprio bilancio stanti gli avvenimenti alla base della convocazione della assemblea ai sensi dell'art. 2447 cc e in pendenza di contatti in essere con le banche finanziatrici ed ulteriori interlocutori volti ad individuare possibili soluzioni relative alla situazione patrimoniale di Italtel.

In data 31 marzo 2020 facendo seguito alle informative rese al mercato nelle precedenti occasioni, Exprivia ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione della partecipata Italtel, riunitosi in data 31 marzo 2020, stante la perdurante situazione di difficoltà già comunicata al mercato, ha deliberato di presentare domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo a norma degli artt. 160 e ss, l.f..

Exprivia ha reso altresì noto di essere in contatto con un primario Fondo attivo nel segmento della ristrutturazione del debito e che in data 31 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha deliberato di concedere a tale fondo una esclusiva nelle trattative per una operazione di risanamento e rilancio di Italtel.

In data 15 aprile 2020 Exprivia ha reso noto che l'assemblea dei soci della partecipata Italtel, tenutasi in seconda convocazione, ha deliberato di aggiornare l'Assemblea, convocata per i provvedimenti ai sensi dell'art. 2447 del codice civile, a nuova data. La decisione è stata presa alla luce della domanda di prenotativa presentata da Italtel il 2 aprile 2020 nonché alla luce dei contatti con il ceto creditizio di Italtel e con possibili soggetti finanziatori per una operazione di risanamento e rilancio di Italtel.

In data 28 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, alla luce dell'avvenuto deposito da parte di Italtel della domanda di concordato "in bianco" ex art. 161, sesto comma, l.f., ha deliberato di rinviare ulteriormente l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale prevista dall'art. 154-ter TUF a data da definirsi, compatibilmente con il percorso intrapreso da Italtel e con il superamento delle incertezze relative alla continuità aziendale della medesima.

In data 14 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha comunicato il differimento dell'approvazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione del Consiglio di Amministrazione da tenersi il 18 maggio 2020.

In data 18 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha comunicato di aver differito l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 e delle Informazioni Finanziarie Periodiche Aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione.

In data 9 giugno 2020 Exprivia ha reso noto che il parametro PFN / EBITDA rilevato sui dati gestionali consolidati al 31 dicembre 2019 relativi al Gruppo dell'Emittente, così come definito nel Regolamento del Prestito Obbligazionario commentato nella nota esplicativa 17 al bilancio consolidato, è risultato pari a 2,5, inferiore al limite di 3,0; per tale motivo, come previsto dall'art.7 del Regolamento del Prestito, il tasso di interesse annuale per il periodo dal 14 dicembre 2019 al 14 dicembre 2020 si riduce dal 5,80% al 5,30%.

In data 8 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto che alla data non è stato possibile concretizzare soluzioni per il rilancio di Italtel, coerenti con gli interessi di Exprivia e dei suoi azionisti, e pertanto ha deliberato di interrompere l'attività esplorativa relativa a proprie ipotesi di intervento, riservandosi di monitorare la situazione e di rivalutarla sulla base degli sviluppi. In considerazione dell'incertezza delle tempistiche dell'approvazione dei risultati consolidati del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria e temporanea della qualifica di STAR e il passaggio a MTA per le azioni della Società, ai sensi dell'articolo 2.5.7 del Regolamento dei mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana.

In data 29 settembre 2020 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia. ha reso noto che il Consigliere di amministrazione Ing. Stefano Pileri ha comunicato, in data 28 settembre 2020 e con decorrenza dalla medesima, le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione di Exprivia per motivi professionali. L'ing. Pileri non rivestiva ulteriori incarichi in Comitati interni dell'Emittente.

In data 27 novembre 2020 Exprivia ha reso noto di aver sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale SpA nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un contratto di finanziamento, costituito da una linea di credito a medio termine per cassa, pari a 20 milioni di Euro, da rimborsare entro sei anni, di cui due di preammortamento. L'operazione è finalizzata a sostenere gli investimenti e a finanziare il capitale circolante post impatto Covid- 19, ed è assistita dalla Garanzia Italia emessa in tempi brevi da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 5 giugno 2020).

In data 2 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha informato di aver cooptato il dott. Giovanni Castellaneta, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, in qualità di Consigliere non indipendente con delega allo sviluppo del business, affiancando il Presidente e Amministratore delegato nelle operazioni di crescita della Società e del Gruppo.

In data 23 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto di aver deliberato la presentazione di un'offerta vincolante e irrevocabile a supporto di una proposta di concordato in continuità di Italtel.

In data 31 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di accettare l'offerta vincolante di PSC Partecipazioni SpA a supporto di una proposta di concordato.

Operazione nell'ambito del Gruppo Exprivia

In data 21 dicembre 2020 Exprivia ha aumentato la sua partecipazione nel capitale sociale di QuestIT Srl di cui già deteneva il 20% passando ad una percentuale di possesso del 25%. L'atto è stato stipulato di fronte al Dott. Massimo Pagano Notaio in Siena.

In data 28 dicembre 2020 l'assemblea di QuestIT ha deliberato l'aumento del capitale sociale, portandolo da Euro 10.000 ad Euro 510.000 L'aumento di capitale sociale è stato sottoscritto nel 2021 (entro il 31 gennaio 2021) dai soci in proporzione alle quote di capitale già possedute.

Eventi successivi al 31 dicembre 2020

Si rimanda a quanto riportato nelle note esplicative al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2020.

Percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel

Si rimanda a quanto riportato nelle note esplicative al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2020.

Considerazioni sulla continuità di Italtel ed impatto sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria di Exprivia

Si rimanda a quanto riportato nelle note esplicative al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2020.

Eventi Societari

Non ci sono eventi significativi da segnalare.

Acquisizioni / Cessioni nell'ambito del Gruppo Exprivia

Non ci sono eventi significativi da segnalare oltre a quanto già indicato.

Governo Societario e assetti proprietari

La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari è pubblicata sul sito www.exprivia.it nella sezione Corporate/Corporate Governance/Assemblee/Assemblea ordinaria del 29-30 aprile 2019.

Relazione dati non Finanziari

La dichiarazione non finanziaria sul sito www.exprivia.it nella sezione Corporate/Corporate Governance/Assemblee/Assemblea ordinaria del 29-30 aprile 2019.

Exprivia in Borsa

Le azioni Exprivia sono attualmente quotate al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana nel mercato MTA. A partire dal 28 settembre 2007 e sino all'8 luglio 2020, le azioni Exprivia erano ammesse al segmento STAR. In data 8 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria e temporanea della qualifica di STAR e il passaggio a MTA per le azioni della Società, ai sensi dell'articolo 2.5.7 del Regolamento dei mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana.

Le azioni che costituiscono il Capitale Sociale al 31 dicembre 2020 sono 51.883.958 con un valore nominale unitario di 0,52 Euro.

Codice Borsa ISIN: IT0001477402 Sigla: XPR

Composizione dell'azionariato

Sulla base delle risultanze del libro soci come integrate dalle comunicazioni pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF e dalle informazioni a disposizione, al 31 dicembre 2020 la composizione dell'azionariato di Exprivia risulta essere:

Azionisti Azioni Quote
Abaco Innovazione SpA 24.145.117 46.54%
Azioni proprie detenute 4.546.084 8.76%
Altri azionisti 23.192.757 44,70%
Totale azioni 51.883.958 100,00%

Andamento della quotazione

Il grafico seguente compara l'andamento della quotazione del titolo Exprivia con l'indice FTSE Italia Small Cap a dicembre 2020 e con riferimento ai dodici mesi precedenti a tale data.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nonostante gli effetti della pandemia, il bilancio al 31 dicembre 2020 evidenzia una sostanziale tenuta dei ricavi e un aumento significativo delle marginalità rispetto al precedente esercizio. I risultati ottenuti testimoniano la solidità dei fondamentali di Gruppo, nonostante le difficoltà del contesto macro-economico attuale, e garantiscono la sostenibilità del business nel lungo periodo, a beneficio della creazione di valore per tutti i nostri stakeholder.

Anche il 2021 sarà caratterizzato dall'importante pandemia derivante dalla circolazione del virus Covid-19, di cui si è già trattato in altre parti di questa relazione, e che ha portato molte società, fra cui Exprivia, a rivedere il proprio modello operativo. Exprivia a tal proposito ha reagito con estrema prontezza riuscendo a remotizzare nell'arco di poche settimane la quasi totalità della propria forza lavoro permettendole così, da un lato, di continuare ad erogare i servizi per la propria clientela e dall'altro di mettere in sicurezza i propri dipendenti. Il settore in cui opera Exprivia è sicuramente uno di quelli in cui il peso di questa pandemia, almeno nel breve periodo, si avverte meno. A tal proposito Exprivia ha definito una task force di manager per la gestione delle fasi dell'emergenza ed ha condotto una approfondita verifica sugli impatti che la attuale

diffusione del virus e le relative ricadute che lo stesso sta avendo sulle attività della stessa sia partendo dall'osservazione delle fonti interne sia confrontandole con le previsioni delle fonti esterne. Quello che deriva è che l'impatto, per quanto ad oggi possibile prevedere, non avrà ripercussioni rilevanti su Exprivia e tanto meno sulla continuità aziendale della stessa che risulta quindi preservata.

In tale contesto, grazie ad un modello organizzativo flessibile e a processi strutturati per operare su base multi locale, l'esecuzione delle attività sui vari progetti, allo stato, prosegue in linea con la programmazione condivisa con i committenti così come le attività commerciali nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo ha individuato progetti target da perseguire. Peraltro, la capacità di generare cassa è solida e la Società è attivamente coinvolta in un giornaliero monitoraggio dell'evoluzione del virus, per una gestione proattiva dei relativi effetti.

Continua quindi, con la determinazione di sempre, il perseguimento dei propri obiettivi volti costruire una società sempre più solida e capace di rispondere alle sfide ed alle opportunità dell'immediato futuro sia per quanto attiene alle potenzialità che il nostro settore potrà trovare in questa crisi sia per un rinnovato modello operativo di lavoro che si baserà su un utilizzo ancora più spinto rispetto agli anni passati dello smartworking.

Investimenti

Proprietà Immobiliari

L'attuale sede legale e operativa della Società, situata a Molfetta (BA), Via Adriano Olivetti 11 e Via Agnelli 5, si estende su una superficie di circa 15.000 mq su cui sorge un complesso di fabbricati (composto da cinque blocchi di cui quattro multipiano) tutti destinati a uffici e magazzini per un totale di circa 7.500 mq netti di uffici.

Exprivia è, inoltre, proprietaria della sede di Roma, in via della Bufalotta 378 che è composta di due lotti di complessivi 2300 mq.

Ricerca & Sviluppo

In collaborazione con i referenti dei diversi mercati, si sono attivati nuovi progetti secondo le linee di sviluppo definite in tale piano: Big Data, IOT, Industria 4.0, Sanità.

A fronte dell'ammissione al finanziamento della domanda di Contratto di Programma "Digital Future" è stato presentato il relativo progetto esecutivo, la cui approvazione è avvenuta con delibera della Regione Puglia del 26 ottobre 2018. Il progetto prevede un investimento di oltre 9 milioni di euro e le seguenti realizzazioni:

  • un Centro di Eccellenza in collaborazione con il Politecnico di Bari per lo sviluppo di soluzioni in ambito Big Data e IOT;
    • o una piattaforma general purpose per la raccolta di dati da campo (sensori IoT) ed elaborazione degli stessi al fine di costruire servizi applicativi data centric;
  • una soluzione verticale per la manutenzione predittiva in ambito Industry 4.0;
    • o una soluzione verticale per la sicurezza ambientale del territorio con focus sulla gestione dei rifiuti urbani in condizioni non ordinarie (eventi eccezionali) e rifiuti industriali;
  • una piattaforma di Telemedicina.

In collaborazione con Facility Live Exprivia ha presentato la domanda di Contratto di Sviluppo "MATERA DIGITAL HUB". Con tale investimento Exprivia realizzerà un Urban Control Center (UCC) per la città di Matera basata su tecnologie abilitanti innovative dedicate:

  • alla Pubblica Amministrazione, per l'analisi ed il monitoring delle dinamiche dei flussi informativi e fisici di una città;
  • ai cittadini per ricevere informazioni utili sulle performance delle infrastrutture e dei servizi;

al turista per "scoprire" il territorio aiutandolo a individuare siti, eventi, esperienze di interesse tra le innumerevoli possibilità disponibili

La partecipazione di Exprivia al Bando MISE Grandi progetti è risultata nell'ammissione al finanziamento delle seguenti proposte progettuali:

  • BIG IMAGING: "BIG DATA" ed Imaging Genomico per lo sviluppo di biomarcatori e farmaci nano vettoriali innovativi per la diagnosi e terapia dei processi infiammatori in corso di demenza;
  • FINDUSTRY 4.0: con l'obiettivo ultimo di definire, realizzare e mettere a disposizione una piattaforma in grado di offrire tecnologie, sistemi ICT e competenze, oltre che un supporto metodologico che abiliti la diffusione e l'adozione delle tecnologie abilitanti l'innovazione digitale nel settore manifatturiero italiano.

Inoltre sul PON MIUR 2017 sono state presentate le seguenti proposte progettuali:

  • DAMPM: Exprivia contribuirà alla messa a punto di algoritmi per l'analisi di dati omici, modelli di correlazione tra dati di natura eterogenea e dati predittivi per la diagnosi delle se patologie oggetto di studio;
  • ESPERIA: Exprivia contribuirà al progetto Esperia su diverse attività e con differenti finalità e risultati che vanno dal profiling real time alla mixed reality, dall'utilizzo della blockchain per i micropagamenti alla creazione di agenti conversazionali a supporto della fruizione dei Beni Culturali;
  • ACROSS: gestione sicura ed efficiente delle operazioni di piccoli droni (sUAS) nello spazio aereo a bassa quota, controllato (aeroportuale) o non, dove coesistono il traffico di velivoli con o senza pilota a bordo. Il Progetto studierà e svilupperà capacità e tecnologie innovative, a terra e bordo velivolo, per una più chiara visione delle condizioni del traffico degli sUAS e più accurata gestione di situazioni di emergenza dovute a vincoli dinamici dello spazio aereo o ad eventi imprevisti impattanti sicurezza ed efficacia delle operazioni;
  • QUANCOM: Realizzazione di sistemi di criptografia quantistica e di una rete ottica che la supporti; integrazione con altri strati di sicurezza convenzionale per la protezione del traffico sensibile IP; sperimentazione su di una rete ottica di tipo metropolitano installata in una grande città del sud Italia.
  • CRESCIMAR: Analisi del traffico marittimo tramite acquisizione, co-registrazione e visualizzazione 3D di dati telerilevati da drone e acquisiti da sensori a bordo. Il sistema sviluppato contribuirà all'incremento della sicurezza in navigazione.
  • MiTIGO: Sistema per la valutazione e la mitigazione del rischio idrogeologico. Il sistema prevede lo sviluppo di un sistema per la individuazione dei caratteri fondamentali delle frane e delle infrastrutture presenti sul territorio lucano soggette a rischio. Il sistema contribuirà alla definizione delle zone e dei metodi di intervento per la mitigazione del rischio.

Nell'ambito del Programma Europeo per la Ricerca Horizon 2020 è in corso il progetto EVER-EST (European Virtual Environment for Research - Earth Science Themes: a solution). EVER-EST, sviluppato da Advanced Computer Systems A.C.S. Srl (fusa per incorporazione in Exprivia in data 27 dicembre 2018) con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e una squadra di partner europei, ha l'obiettivo di creare un ambiente di collaborazione virtuale per gli scienziati della Terra. Elementi caratterizzanti del progetto sono:

  • L'uso di Research Object, contenitori digitali che consentono la condivisione di dati ed algoritmi fra gli scienziati che studiano il pianeta;
  • Il coinvolgimento diretto di quattro comunità scientifiche tramite INGV, CNR, NERC e European Satellite Centre;
  • L'uso intensivo di risorse cloud per lo storage e l'elaborazione dati, nel contesto di una architettura SOA.

Come richiesto dallo IAS 38, par.126 si specifica che gli importi complessivi delle spese di ricerca e sviluppo imputate a conto economico nel corso dell'esercizio sono ammontati a 18.883 migliaia di Euro.

Eventi e sponsorizzazioni

Il Gruppo Exprivia è costantemente impegnato a sostenere iniziative corporate e di business di livello nazionale e internazionale. In particolare, Exprivia nel corso del 2020 ha sostenuto diverse iniziative,

articolate per area di interesse e per settore di business nonostante il "mondo degli eventi" sia stato fortemente ostacolato dallo scoppio dell'emergenza sanitaria da COVID-19 che ha portato alla progressiva cancellazione di eventi fisici sia a livello nazionale che a livello internazionale. Questo ha però portato all'aumento di eventi o manifestazioni virtuali, realizzati con l'ausilio di piattaforme come Cisco Webex.

Eventi per soggetto proponente 2020 2019 2018
Staff 49 107 71
Mercati 38 68 30
Totale 87 175 101

Dal grafico si evince che gli eventi promossi dall'area Staff sono stati numerosi. Dato il periodo caratterizzato dalla pandemia, lo staff, ed in maniera particolare l'Area Communication, ha fortemente supportato le diverse aree di business con l'organizzazione di webinar da remoto.

Eventi per tipologia 2020 2019 2018
Corporate Brand 37 94 65
Business 50 81 36
TOTALE 87 175 101

Dal presente grafico si evince per il 2020 una preferenza per le iniziative di business (circa il 60% del totale), finalizzate a comunicare al mercato le novità riguardanti soluzioni, competenze e servizi innovativi con l'obiettivo di incrementare il business nel settore di riferimento e promuovere le partnership in corso. Seguono, con valore di poco inferiore rispetto agli eventi di business, le iniziative che veicolano il brand al fine di rafforzarne visibilità e prestigio.

Anche nel corso dell'anno segnato dalla pandemia da Corona Virus, il Gruppo Exprivia ha riconfermato il suo sostegno a iniziative culturali ribadendo l'importanza della cultura quale bene fondamentale per l'umanità anche per un'azienda tecnologica. La cultura e la conoscenza favoriscono l'innovazione e viceversa, dunque è convinzione nel Gruppo Exprivia che ogni impresa ha il compito di immaginare e pianificare il futuro e, quando possibile, anticiparlo. Anche attraverso lo sviluppo di iniziative culturali.

Il Gruppo sostiene diverse iniziative culturali di portata nazionale e locale. A causa della pandemia non hanno avuto luogo iniziative sportive che in passato il Gruppo ha sostenuto. Inoltre, è sponsor di iniziative volte allo sviluppo della cultura dei suoi collaboratori e dipendenti oltre che dei cittadini dei territori in cui opera.

Di seguito si elencano le iniziative culturali più significative che il Gruppo ha sostenuto, nel corso del 2020:

  • Festival Il Libro Possibile", 8-11 luglio 2020, Polignano a Mare (BA);
  • Conversazioni dal Mare, 11 luglio 2020, Molfetta (BA);
  • Covid-19: quale Puglia ci aspetta?16 luglio 2020, Puglia
  • "La Responsabilità" raccontata ai Dialoghi di Trani, 23-27 settembre 2020 (19°edizione) Trani e dintorni;
  • Festival dell'Economia di Trento, 24-27 settembre 2020, Trento
  • Lezioni di Storia, 18 ottobre 2020, Bari

Nel 2020 dopo la Cina, l'Italia è stata tra le prime nazioni al mondo ad essere colpita dalla pandemia, con tassi di contagio e di decesso fin da subito molto elevati. Nel marzo 2020, l'Italia è stata la prima nazione occidentale a imporre un lockdown, inizialmente su aree territoriali definite e poi a livello nazionale. Gli ospedali sono stati in prima linea per gestire l'emergenza sanitaria e per cercare di isolare e studiare il virus. Il Nord Italia e la Lombardia in particolare hanno vissuto situazioni di drammatica emergenza che hanno messo a dura prova il sistema sanitario.

A seguito delle difficoltà che il Paese ha affrontato, Exprivia, essendo vicina al territorio, ha prontamente contribuito con iniziative solidali ed ha partecipato a sensibilizzare la popolazione mettendo a disposizione strumenti utili.

Nello specifico Exprivia, nel maggio 2020, ha donato alcuni PC al Comune di Bari, con la collaborazione della cooperativa ReHardWareing in Rutigliano; al fine di velocizzare i processi della pubblica amministrazione e rendere facilmente accessibile il servizio ai cittadini.

Exprivia aderendo all'iniziativa solidarietà digitale, con il team di Cybersecurity, per preservare la sicurezza informatica, esposta nel periodo di emergenza epidemiologica, ha offerto, alle imprese, un servizio di consulenza gratuita attraverso un sistema di valutazione dell'esposizione a minacce informatiche.

Per affrontare il momento difficile, Exprivia ha inoltre supportato le pubbliche amministrazioni con un servizio gratuito dedicato ai cittadini per essere sempre aggiornati e informati sulle norme ministeriali in corso. Il progetto in collaborazione con QuestIT ha riguardato la creazione di un assistente virtuale intelligente, chiamato Rita, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Il progetto ha subito visto l'interesse di molti comuni della regione. L'assistente virtuale gratuito ha permesso al cittadino di ricevere le risposte ai numerosi quesiti che le normative hanno fatto sorgere.

In maggio 2020, per sensibilizzare e informare i cittadini circa la situazione pandemica, Exprivia ha collaborato, con la federazione delle società medico scientifiche italiane, all'implementazione di un'app "io resto a casa" che ha consentito l'autovalutazione, da parte dei cittadini, dei sintomi da covid-19 e dei comportamenti adottati.

In questo contesto socio-economico e politico il Gruppo, ha continuato la sua azione legata alla social responsibility, partecipando in alcune occasioni ad azioni solidali:

  • La casa del giocattolo solidale Varese, dicembre 2020
  • La casa delle Bambine e dei Bambini di Bari, dicembre 2020

Formazione e Sviluppo Manageriale

L'innovazione digitale accelera e anima una competizione sempre più serrata, lo sviluppo delle infrastrutture di comunicazione, gli investimenti ICT alimentano lo sviluppo della trasformazione digitale, che diventa protagonista di un mercato in crescita. Il Gruppo Exprivia ha assecondato tali fattori di cambiamento profondo; la digitalizzazione ha reso necessario un mix più articolato di capacità e abilità, in cui competenze di natura tecnologica sono complementari a competenze trasversali.

Il Gruppo, che da sempre investe nella preparazione delle proprie risorse, ha avuto anche nel 2020 l'obiettivo di incrementare, diffondere e aggiornare le competenze tecnologiche in linea con i trend di innovazione del mercato digitale e trasversali, attraverso interventi formativi sui filoni tecnologici innovativi e sulle competenze gestionali, necessari a traguardare la trasformazione in atto.

Tale sviluppo delle competenze si affianca ad investimenti per la creazione di un ambiente di lavoro che offra a tutti le stesse opportunità, a partire da logiche meritocratiche. Questi i principali driver su cui il Gruppo Exprivia punta per realizzare i propri ambiziosi obiettivi di crescita. A questo si aggiunge la qualità dei processi di selezione, formazione e performance management a supporto della creazione di valore nel medio e lungo periodo.

In tema di Formazione il consuntivo al 31 dicembre 2020 vede un monte ore erogato pari a 25.852 ore (di cui 1.424 nelle sedi estere) con 6.787 partecipazioni. La fruizione del monte ore totale dei corsi è avvenuta per più del 98% in modalità online.

La programmazione della formazione è stata effettuata ad inizio anno e continuamente aggiornata per rendere efficaci e coerenti gli investimenti formativi rispetto agli obiettivi di business e le strategie aziendali. In particolare, la maggiore quota di investimento è stata orientata a sviluppare competenze tecnicospecialistiche connesse alle esigenze di innovazione dell'offerta.

Una delle più significative iniziative di formazione che garantiscono continuità e flessibilità è stata, già dal 2019, l'adozione della piattaforma di formazione Udemy che, applicata in affiancamento alla istruzione tradizionale, offre un marketplace di oltre 100.000 corsi e video on-line sempre aggiornati. Nel corso del 2020 le utenze a disposizione dei dipendenti sono state incrementate per il 44%. Tale iniziativa ha registrato il gradimento da parte delle nostre persone, oltre al notevole utilizzo per il miglioramento delle competenze, in modo strettamente e velocemente collegato alle esigenze emergenti durante l'attività lavorativa

In sintesi i programmi di formazione hanno riguardato lo sviluppo di:

COMPETENZE TECNICO-SPECIALISTICHE: azioni per l'accrescimento di conoscenze e competenze tecniche a sostegno dei programmi di innovazione e sviluppo tecnologico, attraverso percorsi formativi specialistici anche finalizzati al conseguimento della certificazione. Tali interventi specialistici hanno avuto piena diffusione, nella convinzione che lavorare sulle competenze significa accresce il valore delle persone e quindi il vantaggio competitivo dell'organizzazione. In particolare, dopo l'obiettivo del 2019, che ha previsto il raggiungimento della Partnership con Select di AWS, ci si è posti per il 2020 l'obiettivo della Partnership Advanced raggiunta nel giugno 2020.

Complessivamente sono state erogate 15.223 ore di formazione per un totale di 5.218 partecipazioni.

Per quanto riguarda il mercato dei Contact Center sono state erogate 17.094 ore di formazione con 4.316 partecipazioni dedicate sia alla formazione continua di aggiornamento, finalizzata a migliorare le performance dei nostri collaboratori sulle attività in carico, sia alla formazione specialistica rivolta alle new entry.

COMPETENZE GESTIONALI: orientate al miglioramento dei comportamenti organizzativi per lo sviluppo delle professionalità, gestione dei progetti, sviluppo dei comportamenti che contribuiscono a delineare un preciso stile di leadership da utilizzare nella gestione dei team di lavoro, al fine di migliorare l'efficacia gestionale. Anche nel 2020 si è dato grande spazio alla formazione per potenziare la cultura e le competenze del Project Management. Inoltre, sullo sviluppo di tali competenze è stata coinvolta anche la famiglia professionale degli Staff, generando sensibilità e abilità utili sia nella gestione dei processi di staff, sia nel migliorare il supporto fornito ai project manager aziendali, grazie ad una migliore cultura e attenzione ai tempi, costi e qualità. L'iniziativa ha riscosso grande successo e gradimento da parte dei discenti. Contestualmente abbiamo effettuato un importante investimento formativo sui temi del Project Management Agile. Inoltre, nel 2020 si è osservato un particolare incremento della formazione manageriale (Master, Project Management, evoluzione dei Modelli di Business) dimostrando attenzione nella formazione e sviluppo del nostro Middle Management. In coerenza con questo processo, in un contesto di forte cambiamento, quale quello nel quale siamo, risulta urgente rafforzare le abilità manageriali del middle management. L'esigenza di sviluppare flessibilità, engagement (a maggior ragione in un contesto di remote working), focalizzazione su obiettivi, ha imposto la necessità di migliorare capacità di influenza ed efficacia dei nostri manager verso i propri collaboratori. Oltre 100 manager, quindi, sono stati coinvolti in un percorso di formazione avviato nel 2020 che si completerà nel corso del 2021. Il percorso inizia con un Assessment digitale ad inizio percorso, procede con Virtual Classroom, Virtual coaching ed un Assessment digitale finale per comprendere le evoluzioni del percorso.

Complessivamente, sono state erogate 5787 ore di formazione per un totale di 325 partecipazioni.

COMPETENZE LINGUISTICHE sono state realizzate delle azioni formative volte all'accrescimento delle capacità linguistiche del personale con particolare attenzione verso forme di erogazione flessibile (elearning, Skype lessons e Phone lessons).

Complessivamente sono state erogate 62 ore per un totale di 11 partecipazioni.

CONFORMITA' NORMATIVA Gli interventi formativi hanno interessato prevalentemente i processi di gestione fondamentali del SGQ integrato del Gruppo. In particolare sono state organizzate sessioni formative sulla Procedura di Gestione Progetto e dei Rischi connessi, estese a molta parte della popolazione dei Project Manager; su questo progetto contiamo di procedere anche nel 2021.

Complessivamente per l'ambito della Conformità Normativa sono state erogate 1.286 ore di formazione per un totale di 202 partecipazioni.

FORMAZIONE OBBLIGATORIA Gli interventi formativi hanno interessato le tematiche:

Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (ai sensi del D. Lgs. 81/08)

GDPR (General Data Protection Regulation) - Regolamento Privacy (UE 2016/679).

Complessivamente per l'ambito della Formazione Obbligatoria sono state erogate 3591 ore di formazione per un totale di 1037 partecipazioni.

Il Gruppo Exprivia da sempre punta alla Certificazione del proprio personale garantendo ai propri clienti l'attestazione oggettiva delle capacità tecniche delle persone coinvolte nei progetti.

Nel 2020 sono state conseguite 215 nuove certificazioni e specializzazioni, incrementandone il numero in ambiti innovativi per sostenere gli investimenti collegati al piano industriale.

Per quanto attiene i processi di Recruiting & Talent Acquisition sono state inserite, nelle sedi Italiane, n. 222 risorse tra neolaureati e personale qualificato; le assunzioni sono state rivolte a personale qualificato in discipline tecnico-informatiche, esperti di processo ed esperti di IT Management. Per quanto attiene alle attività di Contact Center sono state inserite ulteriori 29 risorse che si aggiungono alle 222 unità indicate, per un totale di 251 risorse totali assunte (Italia).

Per quanto attiene le Country estere sono state inserite 30 risorse tra neolaureati e personale qualificato.

In totale, tra perimetro italiano ed estero del Gruppo, il totale degli inserimenti per l'intero periodo 2020 è quindi pari a 281 risorse assunte.

In una logica di Talent Acquisition il Gruppo Exprivia, in continuità con il passato, ha investito nel collegamento con Scuole, Università, Politecnici, Centri di Ricerca e Consorzi, nella piena consapevolezza del proprio ruolo rispetto all'innovazione e relative opportunità, a favore di giovani studenti diplomandi, laureandi e neolaureati.

La collaborazione si è sviluppata (anche in costanza del periodo di lockdown) in termini di:

  • Disponibilità a tirocini curriculari e per tesi, rivolti ai laureandi, nonché disponibilità a tirocini extracurriculari, post laurea, volti ad offrire ai giovanissimi l'opportunità di cimentarsi in tematiche direttamente collegate al business aziendale, ovvero in progetti di ricerca, nell'ambito dei programmi di innovazione, arricchendo così il loro percorso di importate formazione esperienziale e professionalizzante, che ne agevola l'ingresso nel mondo lavorativo;
  • Disponibilità a stage post Master in "Management delle Risorse Umane" e "General Management Sviluppo d'Impresa" (organizzati dalla Business School Spegea),
  • Disponibilità a stage post Master di livello universitario, come il "Master in Data Science", organizzato dalla Università degli Studi di Bari, in collaborazione con la stessa Spegea, o alcuni Percorsi di Eccellenza organizzati delle stesse Università e dai Politecnici;
  • Finanziamento di dottorati di ricerca o apprendistato di alta formazione allo scopo di coniugare la ricerca nell'ambito dell'offerta rivolta ai mercati di riferimento;
  • Partecipazione attiva a Career Day, in collaborazione con le Università del territorio, avviati in via digitale, in costanza di emergenza sanitaria;
  • Interventi di orientamento, presso alcune Scuole Medie di secondo grado, al fine di sensibilizzare le giovani leve ai temi della Digital Transformation e rappresentare loro le opportunità di sviluppo delle professionalità nel contesto ICT;
  • Interventi formativi nell'ambito dei Master SPEGEA in "Management delle Risorse Umane" e "General Management Sviluppo d'Impresa";
  • Docenze, nell'ambito dei percorsi ITS realizzati in collaborazione con Exprivia, sia riferite agli ambiti prettamente tecnici, che a quelli trasversali, a supporto dello sviluppo delle competenze e dei comportamenti attesi rispetto alle figure professionali in uscita;
  • Docenze presso alcune Università e Politecnici, con interventi mirati su ambiti Digital Transformation e reti di comunicazione, ingegneria dei sistemi medicali, cyber security, public speaking, cybersecurity etc;
  • Partecipazione a progetti promossi da Consorzi, in collaborazione con Università, Scuole ed altre imprese, con l'obiettivo di avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro e creare un ponte tra queste due realtà;
  • Partnership con i Contamination Labs del Politecnico di Bari e dell'Università del Salento (Digilab e CLab);
  • Progetti di Academy, in collaborazione con diverse Talent Company (Academy specialistiche che prevedono una formazione d'aula verticale della durata di 6 settimane, con successivo training on the job di circa 6 mesi in azienda e conseguente inserimento nelle attività produttive), contribuendo a soddisfare, nel medio periodo, parte del fabbisogno di professionalità, in particolar modo quello rivolto al bacino dei neolaureati, ottimizzando la fase iniziale di formazione ed affiancamento, ed aprendo ad uno spettro di studi più allargato rispetto a quello strettamente tecnico-informatico (es. Economia e Commercio, per alcuni ambiti funzionali, Ingegneria Gestionale, Fisica, Matematica, ed altre lauree scientifiche);
  • Collaborazione con il sistema ITS.

Gli ITS sono scuole ad alta specializzazione tecnologica, realizzate secondo il modello organizzativo della Fondazione, con la collaborazione di Imprese, Università/Centri di ricerca scientifica e tecnologica, Enti locali, Sistema scolastico e formativo, in un'ottica di apprendimento permanente, privilegiando una didattica esperienziale. Gli ITS sono espressione di una strategia che unisce le politiche d'istruzione,

formazione e lavoro con le politiche industriali del Paese, attraverso un'offerta formativa capace di promuovere competenze abilitanti all'utilizzo di strumenti avanzati di innovazione tecnologica e organizzativa, prioritariamente correlati al piano nazionale Impresa 4.0.

Nell'ambito dell'Area Tecnologia 6 "Tecnologia della Informazione e Comunicazione", Il Gruppo Exprivia ha sposato i progetti formativi, decorsi da settembre 2018, relativi alla figura professionale di riferimento 'Tecnico superiore per i metodi e le tecnologie per lo sviluppo di sistemi software' con l'impegno ad erogare interamente le docenze, assorbendo infine l'intera classe per il tirocinio. I percorsi formativi hanno la durata di circa 2 anni accademici, sono rivolti a diplomati e portano al conseguimento di un titolo riconosciuto al 5 livello del Sistema Europeo delle Qualifiche. Si compongono di oltre 1000 ore di formazione d'aula (erogata per il 40% da Istituto Superiore e Università e per il restante 60% da Azienda) e circa 700 ore di stage in azienda.

Il Gruppo Exprivia continua ad essere fortemente coinvolta nella conduzione dei Percorsi ITS, sia nella fase d'aula, che nella fase esperienziale di tirocinio formativo in azienda; nel 2020 entrambe le fasi sono state gestite nella modalità a distanza.

A fine 2020 si è concluso il primo percorso biennale (avviato a fine 2018), che ha portato a 23 assunzioni in organico Exprivia dei Primi diplomati ITS in "Developer 4.0.".

Nel corso dello stesso anno il Gruppo ha portato avanti la stretta collaborazione con le Fondazioni, operando attivamente in ulteriori percorsi, avviati a fine 2019, su Foggia, Lecce, Molfetta e Palermo, nonché su nuovi percorsi biennali avviati a fine 2020 su Molfetta, Foggia e Lecce.

L'interesse e la partecipazione attiva al Sistema ITS, divenuto uno degli asset più significativi degli interventi di Talent Acquisition, si conferma quindi pienamente nel 2020, e così si ritiene per gli anni a seguire, forti dell'aumentata consapevolezza ed attenzione collettiva, rispetto a tale importante nuovo pilastro del sistema educativo, ritenuto strategico e determinante al fine dello sviluppo delle professionalità necessarie a favorire la ripresa economica del Paese.

Organico e Turnover

Di seguito si riporta la tabella rappresentante l'organico delle società e la numerosità delle risorse alla data del 31 dicembre 2020, comparato con quello al 31 dicembre 2019, evidenziando separatamente i dati dell'organico delle continuing operations rispetto a quelli del Gruppo Italtel classificato come discontinued operations.

La tabella riporta le numerosità delle risorse, per le quali la componente part-time incide per circa il 16,58%, si tratta di tempo parziale in varie configurazioni di orario contrattuale:

Azienda Dipendenti Media dipendenti Collaboratori Media Collaboratori
31/12/19 31/12/20 2019 2020 31/12/19 31/12/20 2019 2020
Exprivia SpA 1.802 1.812 1.791 1.796 2 3 1 2
Exprivia Projects Srl 616 628 600 628 - - - -
Advanced Computer Systems Srl
Germany
5 7 5 7 - - - -
Exprivia It Solutions Shanghai 11 14 10 14 3 1 2 2
Expriva SLU (Spagna) 39 33 39 34 4 4 4 2
Prosap SA de CV/Prosap Centramerica
SA
15 11 21 14 - - - -
Exprivia do Brasil Servicos de Informatica
Ltda
28 27 30 26 1 1 2 1
Spegea Scarl 7 5 7 6 - - - -
HR Coffee 6 6 4 6 - - - -
Totale Continuing Operations 2.529 2.543 2.507 2.531 10 9 9 7
Discontinued Operations Gruppo Italtel 1.504 1.440 1.499 1.465 4 3 4 4
Totale 4.033 3.983 4.006 3.996 14 12 13 11
di cui Dirigenti 91 81 90 84
di cui Quadri 529 512 527 520

Il numero di risorse, dipendenti e collaboratori, al 31 dicembre 2020, al netto del personale del Gruppo Italtel (discontinued operations), è pari a n. 2.552 unità (n. 2.539 al 31 dicembre 2019) con un incremento di 13 unità.

Il numero medio di risorse, dipendenti e collaboratori, riferito all'esercizio 2020, al netto del personale del Gruppo Italtel (discontinued operations), è pari a n. 2.538 unità (n. 2.516 per l'esercizio 2019) con un incremento di 22 unità.

Sistema di gestione integrato

La Società ha sviluppato, sin dal 2005, un Sistema di Gestione Integrato conforme ai requisiti delle norme internazionali ISO 9001, ISO 13485, ISO/IEC 20000-1, ISO/IEC 27001, ISO 22301. Tale sistema è integrato con standard specifici per l'ingegneria del software e dei sistemi, con l'obiettivo di sviluppare metodologie di lavoro e processi capaci di coniugare standardizzazione con flessibilità e capacità di auto-miglioramento attraverso il supporto di persone competenti, consapevoli e motivate.

Nel 2014 Exprivia ha ottenuto il livello 2 di maturità rispetto al modello CMMI-DEV avendo messo a punto un processo per lo sviluppo dei progetti software che consente di migliorare la qualità dei prodotti/servizi, attraverso la riduzione dei disservizi e delle non conformità, oltre che migliorare la soddisfazione del cliente e le prestazioni dei processi. Tale attestazione è scaduta a Maggio 2017, ma alcune delle best practices del CMMI-DEV vengono gradualmente integrate nelle procedure del SGI.

Nel 2018 Exprivia e Exprivia Projects Srl hanno ottenuto – in qualità di prime aziende in Italia – la certificazione di 2 servizi di Contact Center rispetto alla norma internazionale ISO 18295-1, che definisce le linee guida e le best practice per la gestione di un centro di contatto. Le prassi operative e gestionali dei servizi certificati sono state armonizzate nell'ambito del Sistema di Gestione Integrato di Exprivia.

Nel 2020 Exprivia ha esteso il campo di applicazione della certificazione ISO/IEC 27001 alla Progettazione, realizzazione ed erogazione di servizi cloud in modalità SaaS con l'applicazione delle linee guida ISO/IEC 27017 e ISO/IEC 27018.

Nel 2020 si sono svolte, tutte con esito positivo, le verifiche degli enti di certificazione rispetto alle norme ISO 9001, ISO 22301, ISO 13485 e certificato MDD (dispositivi medici), ISO/IEC 27001, e ISO 18295-1. A

novembre 2020 si è conclusa positivamente anche la verifica di mantenimento rispetto alla norma ISO/IEC 20000-1 e adeguativa rispetto alla versione 2019 della stessa; Exprivia ha così ottenuto un certificato attualizzato rispetto a tale versione della norma.

Modello organizzativo di gestione e di controllo ex. D. Lgs. 231/2001

A far data dal 31 marzo 2008 Exprivia ha adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs 231/2001 e ha istituito un Organismo di Vigilanza, i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo. Il Modello viene costantemente aggiornato e l'ultima versione vigente è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2017.

Tale modello è integrato con i principi e le disposizioni del Codice Etico di Exprivia. In tal modo è confermata l'unicità del sistema di governo dei processi e delle policies di Exprivia incentrato anche allo sviluppo di una cultura dell'Etica aziendale, in piena sintonia con i principi di comportamento di tutta Exprivia.

L'Organismo di Vigilanza di Exprivia si riunisce periodicamente e svolge la propria attività, nel rispetto dei compiti assegnatigli dal Modello e dal Regolamento di cui si è autonomamente dotato, con l'obiettivo di vigilare sul funzionamento del modello e di provvedere al suo aggiornamento.

Nel 2020 l'Organismo di Vigilanza di Exprivia non ha ricevuto segnalazioni né rilevato episodi di corruzione.

La Parte Generale del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo – Parte Generale di Exprivia è pubblicata sul sito della Società nella sezione "Corporate Governance –Informativa Societaria" (http://www.exprivia.it/corporate-governance/informativa-societaria).

Le società italiane del Gruppo Exprivia sono dotate di propri Modelli di Organizzazione Gestione e Controllo, ex art. 6 del D. Lgs. 231/2001, che ne hanno affidato la verifica e il controllo sull'attuazione ai relativi Organismi di vigilanza nominati dai rispettivi Consigli di Amministrazione, inclusa la partecipata Italtel, controllata ai sensi dell'IFRS 10 dalla capogruppo Exprivia sino alla data del 31 dicembre 2020.

Rapporti tra le società del Gruppo

La struttura organizzativa del Gruppo Exprivia integra funzionalmente tutti i servizi di staff delle Società del Gruppo, facenti parte del perimetro di consolidamento, ottimizzando le strutture operative delle singole società per assicurare efficacia ed efficienza a supporto del business del "Gruppo".

La Direzione Amministrazione e Controllo gestisce centralmente tutte le società del "Gruppo".

La Direzione Finanza unifica le attività finanziarie a livello di "Gruppo".

La Direzione Risorse Umane riporta direttamente al Presidente del Gruppo Exprivia, che ne è responsabile ad interim.

Al Presidente riportano inoltre le funzioni di Internal Audit, Merge & Acquisition, Affari Societari e International Business.

Tra le società del "Gruppo" sono costantemente realizzate importanti collaborazioni in ambito commerciale, tecnologico ed applicativo. In particolare si segnalano:

  • diffuso utilizzo all'interno del Gruppo delle specifiche competenze marketing e comunicazione del Corporate con la realizzazione di materiale promozionale cartaceo, digitale e Web;
  • gestione centralizzata per la fornitura di risorse tecniche specialistiche tra le società del Gruppo per gestire criticità di turn over e rendere fruibili le competenze tecniche altamente specialistiche a tutte le unità operative;

partecipazione coordinata da parte di Exprivia a bandi di gara pubblici con il contributo di tutte le società a seconda delle specifiche competenze.

La maggior parte delle società Italiane del "Gruppo" aderiscono al consolidato fiscale sulla base di uno specifico regolamento e tra loro è in vigore un rapporto di cash pooling.

Rapporti con le parti correlate

In conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari, ed in particolare a: (i) il "Regolamento operazioni con parti correlate – delibera Consob n. 17221 del 12 Marzo 2010" così come modificata con delibera n. 17389 del 23 Giugno 2010; (ii) gli esiti della successiva "consultazione" pubblicati da Consob il 24 settembre 2010; (iii) la comunicazione di Consob sugli orientamenti per l'applicazione del regolamento pubblicata lo stesso 24 settembre 2010; (iv) la comunicazione Consob n. 10094530 del 15 novembre 2010 di ulteriore chiarimento; il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato, in data 4 dicembre 2017, una nuova Procedura per Operazioni con Parti Correlate ("la Procedura"), recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza, sostanziale e procedurale, delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente ovvero per il tramite di società dalla stessa direttamente e/o indirettamente controllate (il "Gruppo Exprivia").

Tale Procedura, che ha sostituito quella precedentemente in vigore che era stata introdotta il 27 novembre 2010, è pubblicata nel sito web della Società nella sezione "Corporate > Corporate Governance > Informativa Societaria".

Le operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società nel corso del 2020 rientrano nella normale gestione di impresa e sono regolate a condizioni normali di mercato. Non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti.

Informativa sull'attività di direzione e coordinamento

Ai sensi degli art. 2497 e seguenti del Codice Civile, disciplinanti la trasparenza nell'esercizio di attività di direzione e coordinamento di società, si dà atto che tale attività viene svolta dalla società controllante Abaco Innovazione SpA con sede in Molfetta (BA) Viale Adriano Olivetti 11, Codice Fiscale e P. I.V.A. 05434040720.

Nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento:

  • la società Abaco Innovazione SpA (di seguito anche la "Controllante") non ha in alcun modo arrecato pregiudizio agli interessi ed al patrimonio del Gruppo Exprivia;
  • è stata assicurata una completa trasparenza dei rapporti infragruppo, tale da consentire a tutti coloro che ne abbiano interesse, di verificare l'osservanza del principio precedente;
  • le operazioni effettuate con la società Abaco Innovazione SpA sono state effettuate a condizioni di mercato, cioè a condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti.

I rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria intercorsi con la società Abaco Innovazione SpA sono evidenziati nel paragrafo seguente della presente Relazione sulla Gestione "Rapporti del Gruppo con la Controllante".

Ai sensi dell'articolo 2.6.2 comma 10 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA, gli Amministratori attestano che al 31 dicembre 2020 non sussistono in capo alla Società le condizioni previste dall'articolo 37 comma 1 del regolamento Consob n. 16191/2007.

Rapporti del Gruppo con la Controllante

Di seguito si evidenziano i rapporti economici e patrimoniali intercorsi tra il Gruppo Exprivia e la controllante Abaco Innovazione SpA al 31 dicembre 2020 confrontati con il 31 dicembre 2019.

Crediti

Attività finanziarie non correnti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti 919 1.358 (439)
TOTALI 919 1.358 (439)

Il saldo al 31 dicembre 2020 accoglie per 919 migliaia di Euro il credito relativo ad un finanziamento chirografario senza garanzie sottoscritto nel 2016 con la controllante Abaco Innovazione SpA ed erogato per 1.680 migliaia di Euro per cassa e per 1.305 migliaia di Euro quale riqualificazione dei crediti in essere al 31 dicembre 2015.

Attività finanziarie correnti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti finanziari correnti verso controllantı 463 466 (3)
TOTALI 463 466 (3)

Il saldo al 31 dicembre 2020 per 463 migliaia di Euro è relativo alla quota corrente del finanziamento sopra indicato, inclusiva di interessi attivi per 41 migliaia di Euro.

Crediti commerciali

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti commerciali verso imprese controllanti 33 25
TOTALI 33 25 8

Il saldo al 31 dicembre 2020 ammonta a 33 migliaia di Euro rispetto ai 25 migliaia di Euro del dicembre 2019 e si riferisce a crediti per servizi amministrativi e logistici.

Ricavi e proventi

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Ricavi e proventi da controllanti 41 56 (15)
TOTALI 41 56 (15)

Il saldo al 31 dicembre 2020 si riferisce principalmente agli interessi maturati verso Abaco Innovazione SpA sul finanziamento erogato da Exprivia.

Costi e oneri finanziari

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Costi e oneri finanziari da controllante 400 411 (11)
TOTALI 400 411 (11)

Il saldo al 31 dicembre 2020 pari a 400 migliaia di Euro si riferisce ai costi per la garanzia prestata dalla Controllante per l'ottenimento del prestito erogato dal pool di banche ad Exprivia in aprile 2016 per Euro 25 milioni.

Gruppo Exprivia

al 30 giugno 2017

(

Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

58

Il saldo al 31 dicembre 2018, per Euro 24.313, è relativo agli interessi su finanziamento concesso alla

controllante; vi sono inoltre Euro 2.480 per riaddebiti per servizi amministrativi.

Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2020

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

lmporti in migliaia di Euro
Note 31.12.2020 31.12.2019
Immobili, Impianti e macchinari 1 19.029 47.304
Awiamento 2 69.071 69.071
Altre Attività Immateriali 3 10.220 10.425
Partecipazioni 4 554 764
Altre Attività Finanziarie non correnti 5 1.250 2 213
Altre Attività non correnti 6 468 1.431
Imposte Anticipate 7 2.219 4.421
ATTIVITA' NON CORRENTI 102.811 135.629
Crediti Commerciali 8 50.319 147,710
Rimanenze 9 1.064 23.777
Lavori in corso su ordinazione 10 23.437 47.463
Altre Attività correnti 11 10.207 32.504
Altre Attività Finanziarie correnti 12 728 5.477
Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti 13 27.867 25.996
Altre Attività Finanziarie valutate al FVOCI 14 205 178
ATTIVITA' CORRENTI 113.827 283.105
ATTIVITA' NON CORRENTI CESSATE 15 12
TOTAL FATTIVITA' 216 638 418 746

Note 31.12.2020 31.12.2019
Capitale Sociale 16 24.616 24.866
Riserva da Sovrapprezzo 16 18.082 18.082
Riserva da Rivalutazione 16 2.907 2,907
Riserva Legale 16 4.171 4.171
Altre Riserve 16 14.133 37.054
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 16 (165.774) 6.998
Utile/(Perdita) dell'esercizio 16 165.531 (239.150)
PATRIMONIO NETTO 63.666 (145.072)
Patrimonio netto di terzi 16 29 (41.119)
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 63.637 (103.953)
Prestiti obbligazionari non correnti 17 13.673 18.164
Debiti verso banche non correnti 18 26.103 2.485
Altre Passività finanziarie non correnti 19 4.085 17.043
Altre Passività non correnti 20 934 2.101
Fondi per Rischi e Oneri 21 410 3.731
Fondi Relativi al Personale 22 8.729 25.939
Imposte Differite Passive 23 1.467 2.138
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 55.401 71.601
Prestiti obbligazionari correnti 24 4.536 4.522
Debiti verso banche correnti 25 21.274 207.766
Debiti commerciali 26 25.497 190.367
Anticipi su lavori in corso su ordinazione 27 6.432 12.608
Altre Passività Finanziarie 28 3.989 12.591
Altre Passivita' Correnti 29 35.841 63.977
PASSIVITA' CORRENTI 97.569 491.831
PASSIVITA' NON CORRENTI CESSATE 30 386
TOTALE PASSIVITA' 216.638 418.746

Conto Economico Consolidato

Importi in migliaia di Euro
Note 2020 2019 (*)
Ricavi 31 161,607 162.140
Altri proventi 32 6.204 6.404
TOTALE RICAVI 167.811 168.544
Costi per materiale di consumo e prodotti finiti 33 3.850 7.431
Costi per il personale 34 105.144 105.478
Costi per servizi 35 35.981 35.326
Costi per godimento beni di terzi 36 673 562
Oneri diversi di gestione 37 719 1.025
Variazione delle rimanenze 38 (446) (85)
Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti 39 503 1.967
TOTALE COSTI 146.424 151.704
MARGINE OPERATIVO LORDO 21.387 16.840
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti 40 6.378 6.438
MARGINE OPERATIVO NETTO 15.009 10.402
Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni 41 (3.472) (3.770)
UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE 11.537 6.632
Imposte sul reddito 42 2.905 2.629
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO - CONTINUING
OPERATIONS
8.632 4.003
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO - DISCONTINUED
OPERATIONS
43 156.899 (243.153)
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 44 165.531 (239.150)
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 165.592 (172.782)
lerzi (61) (66.368)
Utile (Perdita) per azione 45
Utile (perdita) per azione base 3,4904 (3,5848)
Utile (perdita) per azione diluito 3,4904 (3,5848)
Utile (Perdita) per azione - Continuing Operations
Utile (perdita) per azione base 0.1819 0,0831
Utile (perdita) per azione diluito 0,1819 0,0831

(*) I valori del 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

Conto Economico Consolidato Complessivo

Importi in migliaia di Euro
Descrizione Note 2020 2019
Utile (perdita) dell'esercizio 16 165.531 (239.150)
Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio
Utile (perdita) attuariale per effetto dell'applicazione IAS 19 (617) (1.284)
Effetto fiscale delle variazioni 66 (809)
Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile (perdita) dell'esercizo
16 (551) (2.093)
Altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio
Variazione della riserva di conversione 2.637 (1.064)
Variazione generata nell'esercizio (2.208) (1.064)
Trasferimento nell'utile (perdita) dell'esercizio 4.845
Utile (perdite) su attività finanziarie FVOCI 27 (149)
Utile (perdita) su strumenti derivati di cash flow hedge (482) -
Variazione generata nell'esercizio - -
Trasferimento nell'utile (perdita) dell'esercizio (482)
Effetto fiscale delle variazioni - -
Totale altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile
(perdita) dell'esercizio
2.182 (1.213)
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO 167.162 (242.456)
attribuibile a:
Gruppo 167.223 (175.487)
Terzi (62) (66.969)
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO - CONTINUING OPERATIONS 7.752 4.109
attribuibile a:
Gruppo 7.813 4.103
Terzi (62) 6
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO - DISCONTINUED OPERATIONS 159.410 (246.565)
attribuibile a:
Gruppo 159.410 (179.590)
Terzi - (66.975)

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Importi in migliaia di Euro Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserva da
sovrap.
azioni
Riserva da
rivalutaz.
Riserva
Legale
Altre riserve Utili
(Perdite)
portati a
nuovo
Utile
(perdita) del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto
Patrimonio
netto di terzi
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Saldo al 31.12.2018 26.980 (1.897) 18.082 2.907 3.959 42.638 6.953 (852) 98.770 26.508 72.263
Adozione IFRS 16 (1.133) (1.133) (116) (1.017)
Saldo rettificato al 31/12/2018 26.980 (1.897) 18.082 2.907 3.959 41.505 6.953 (852) 97.637 26.392 71.245
Destinazione risultato esercizio precedente 212 (1.064) 852 0 0 0
Effetti IAS 29 1.194 1.194 227 967
Valore figurativo stock grant (180) (180) (19) (161)
Altri movimenti (6) 45 38 (5) 43
Acquisto azioni proprie (232) (126) (359) - (359)
Vendita azioni proprie 16 17 33 - 33
Variazione area di consolidamento, acquisizioni di
minoranze
(980) (980) (745) (235)
Componenti del risultato complessivo
Utile (perdita) dell'esercizio (239.150) (239.150) (66.367) (172.783)
Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 (2.093) (2.093) (382) (1.711)
Riserva di conversione (1.064) (1.064) (220) (844)
Utile (perdite) su attività finanziarie FVOCI (149) (149) - (149)
Totale Utile (Perdita) Complessivo
dell'esercizio
- - - - - - - - (242.456) (66.969) (175.487)
Saldo al 31/12/2019 26.980 (2.114) 18.082 2.907 4.171 37.054 6.998 (239.150) (145.072) (41.119) (103.953)
Destinazione risultato esercizio precedente (239.150) 239.150 - - -
Effetti IAS 29 676 676 676
Altri movimenti (12) (12) - (12)
Acquisto azioni proprie (250) (45) (295) (295)
Variazione area di consolidamento patrimonio
netto di terzi
(25.169) 66.377 41.208 41.208 -
Componenti del risultato complessivo
Utile (perdita) dell'esercizio 165.531 165.531 (59) 165.590
Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 (551) (551) (1) (550)
Riserva di conversione 2.637 2.637 - 2.637
Utile (perdita) su strumenti derivati di cash flow
hedge
(482) (482) - (482)
Utile (perdite) su attività finanziarie FVOCI 27 27 27
Totale Utile (Perdita) Complessivo
dell'esercizio
167.162 (60) 167.222
Saldo al 31/12/2020 26.980 (2.364) 18.082 2.907 4.171 14.134 (165.775) 165.531 63.667 29 63.638

Rendiconto Finanziario Consolidato

lmporti in migliaia di Euro
Note 31.12.2020 31.12.2019 (^)
Rendiconto Finanziario 46
Operazioni di gestione reddituale:
Utile (perdita) dell'esercizio 8.632 (1) 4.004
(1)
Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti e altri elementi non monetari 6.361 8.772
Accantonamento T.F.R. 5.241 5.241
Anticipi/Pagamenti T.F.R. (6.240) (5.951)
Variazione fair value derivati 11
Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale - Continuing a 13.994 12.077
operations
Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale - a1 1.086 (9.879)
Discontinued operations
Incrementi/Decrementi dell'attivo e passivo circolante:
Variazione rimanenze e acconti (5.281) 2.139
Variazione crediti verso clienti (925) (1.393)
Variazione crediti verso società controllanti/collegate 1.203 359
Variazione crediti verso altri e crediti tributari 2.856 (2.446)
Variazione debiti verso fornitori 1.648 1.003
Variazione debiti verso società controllanti/collegate (5.133) 2.691
Variazione debiti tributari e previdenziali (608) (2.467)
Variazione debiti verso altri 1.504 3.547
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante -
Continuing operations
b (4.737) 3.434
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante -
Discontinued operations b1 25.969 27.139
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa - Continuing
operations a+b 9.258 15.511
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa- Discontinued a1+b1 27.055 17.260
operations
Attività di investimento:
Acquisti di immobilizzazioni materiali al netto dei corrispettivi per cessioni (2.865) (1.916)
Variazione immobilizzazioni immateriali (2.423) (2.377)
Variazione delle attività non correnti 251 (976)
Disponibilità liquide società uscite dall'area di consolidamento (27.866)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento - Continuing
operations C (32.903) (5.269)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento - c1 (5.444) (11.047)
Discontinued operations
Attività e passività finanziarie:
Accensioni di nuovi finanziamenti 30.348
(2)
16.667
(2)
Rimborsi di finanziamenti (15.714)
(2)
(20.452)
(2)
Variazione netta di altri crediti finanziari 640
(2)
1.808
(2)
Variazione netta di altri debiti finanziari 23
(2)
(4.462)
(2)
Variazioni di altre passività non correnti e utilizzo fondi rischi (14) (131)
(Acquisto)/Vendita azioni proprie (295) (326)
Variazione patrimonio netto (640) 165
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento- d 14.348 (6.732)
Continuing operations
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento - d1 (10.443) (3.285)
Discontinued operations
Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti
a+a1+b+b1+c+c
1+d1+d1
1.871 6.438
25.996 19.558
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 27.867 25.996
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio

(*) I valori del 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Exprivia

RIFERIMENTI NORMATIVI, CRITERI DI REDAZIONE E PRESENTAZIONE

In applicazione del Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 e del decreto legislativo n 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Exprivia e il bilancio d'esercizio di Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o la "Capogruppo" o l'"Emittente") al 31 dicembre 2020 sono redatti in conformità ai Principi Contabili Internazionali emanati dall'International Accounting Standard Board ("IASB") omologati dall'Unione Europea (di seguito singolarmente IAS/IFRS o complessivamente IFRS) in vigore al 31 dicembre 2020. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC")

Il bilancio consolidato di Exprivia e delle società da essa controllate (di seguito anche il "Gruppo Exprivia" o il "Gruppo") è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2020, predisposti dagli organi amministrativi delle rispettive società consolidate, ad eccezione del Gruppo Italtel, opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo. Per Italtel SpA (di seguito anche "Italtel") e le società da essa controllate (di seguito anche il "Gruppo Italtel"), non essendo ancora disponibile il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, i dati sono stati desunti dal Reporting Package consolidato al 31 dicembre 2020 predisposto ed approvato dall'organo amministrativo di Italtel in data 21 aprile 2021. Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni. Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico, tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione di seguito descritti. I principi di consolidamento e i criteri di valutazione di seguito indicati sono stati applicati coerentemente a tutti gli esercizi presentati salvo quando diversamente indicato. Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro che è la valuta funzionale della capogruppo Exprivia (tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro), salvo quanto diversamente indicato. Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.

Gli schemi di bilancio adottati sono i seguenti:

  • per la Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto Economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base alla natura degli stessi;
  • per il prospetto di Conto Economico Complessivo, è stato predisposto un prospetto distinto;
  • per il Rendiconto Finanziario, è utilizzato il metodo indiretto.

Gli schemi di bilancio sono gli stessi adottati nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 ad eccezione della rappresentazione del Gruppo Italtel come discontinued operations ai sensi dell'IFRS 5. Nel presente Bilancio consolidato il contributo economico e i flussi relativi alle attività rientranti nel perimetro del

Gruppo Italtel sono esposti tra le Discontinued Operations, mentre i saldi patrimoniali inerenti a tali attività sono stati deconsolidati a decorrere dalla data della perdita di controllo (31 dicembre 2020). In particolare:

• nel conto economico dell'esercizio 2020 i risultati economici relativi alle discontinued operations, comprensivi della plusvalenza da rivalutazione al fair value alla data di perdita del controllo e al netto degli effetti fiscali sono classificati nella voce "Utile / (Perdita) dell'esercizio - Discontinued Operations";

• ai fini comparativi nella voce "Utile / (Perdita) dell'esercizio - Discontinued Operations" dell'esercizio 2019 sono classificati i ricavi, i proventi, i costi e oneri relativi alle medesime;

• nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2020 i saldi relativi al Gruppo Italtel risultano deconsolidati, mentre al 31 dicembre 2019, esposto ai fini comparativi, tali attività e passività rientravano nell'area di consolidamento.

Gli effetti della rappresentazione come Discontinued Operations sono illustrati nella nota 43 "Utile/(perdita) dell'esercizio - Discontinued Operations".

Principi contabili e criteri di valutazione

Informazioni generali

Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia.

Il bilancio consolidato comprende la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziario e le presenti note esplicative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.

In data 30 aprile 2021, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha approvato il progetto di bilancio consolidato e ha disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti. Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale dei conti da parte della società PricewaterhouseCoopers SpA ai sensi del D.Lgs. 39/2010 ed in esecuzione della delibera assembleare del 23 aprile 2014.

Criteri di redazione e presentazione

I principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 ad eccezione di quanto di seguito riportato.

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2020 ed omologati dall'Unione Europea.

La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati per l'adozione in Europa e applicati per la prima volta nell'esercizio.

Descrizione Data di omologa Pubblicazione
in G.U.C. E.
Data di efficacia
prevista dal principio
Data di efficacia
per il Gruppo
Amendment to IFRS 16 "Leases Covid-19 Related Rent
Concessions" (emesso il 28.05.2020)
09 ott. "20 12 ott. "20 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 giugno 2020
1 qiu '20
Amendment to IFRS 3 "Business Combinations" (emesso il
22.10.2018)
21 apr. "20 22 apr. "20 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2020
1 gen "20
Amendment to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 "Interest Rate
Benchmark Reform" (emesso il 26.09.2019)
15 gen. "20 16 gen. "20 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2020
1 gen '20
Modifiche ai riferimenti al Conceptual Framework negli IFRS
(emesso il 29.03.2018)
29 nov. '19 6 dic. '19 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2020
1 gen '20
Amendment to IAS 1 e IAS 8 "Definition of Materiality"
(emesso il 31.10.2018)
29 nov. '19 10 dic. '19 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2020
1 gen "20

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha emanato l'emendamento allo standard IFRS 16 "Leases" per facilitare i locatari nella contabilizzazione degli incentivi relativi alle locazioni (ad esempio sospensione dei canoni d'affitto o

riduzione temporanea degli stessi) derivanti dalla pandemia da COVID 19. Pur essendo l'amendment all'IFRS 16 entrato in vigore il 1° giugno 2020, per consentire che l'agevolazione sia disponibile quando necessario, i locatari possono applicare la modifica immediatamente in qualsiasi bilancio intermedio o annuale, non ancora autorizzato alla pubblicazione. L'approvazione del documento si è resa necessaria in quanto l'IFRS 16 prevede un set di regole specifiche per disciplinare le ipotesi in cui l'originario contratto di leasing sia modificato durante il periodo di vigenza per sopraggiunti accordi tra le parti contraenti. L'IFRS 16 definisce una modifica al lease come una modifica dell'oggetto o del corrispettivo del lease non prevista nelle condizioni contrattuali originarie. In particolare, per definire le modalità di contabilizzazione da parte dei locatari delle modifiche nei pagamenti dei contratti di locazione incluse le concessioni sui canoni, l'IFRS 16 richiede la valutazione dei singoli contratti al fine di determinare se gli incentivi devono essere considerati modifiche del contratto. In tal caso, il locatario deve rideterminare la passività relativa al lease (e conseguentemente il Right of Use), utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto. L'emendamento permette ora al locatario di non considerare le eventuali concessioni sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del COVID 19 come una modifica del contratto originario; pertanto le suddette modifiche dovranno essere contabilizzate come se il contratto non fosse modificato. L'espediente pratico si applica agli incentivi relativi al COVID 19 che riducono i pagamenti dei canoni dovuti entro il 30 giugno 2021 e non riguarda i locatori.

L'emendamento si applica solo alle concessioni sui canoni relativi alle locazioni che si verificano come conseguenza diretta della pandemia da COVID 19 e solo se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • a) la modifica comporta pagamenti sostanzialmente uguali o inferiori rispetto ai pagamenti previsti prima della modifica;
  • b) qualsiasi riduzione dei pagamenti di locazione incide solo sui pagamenti originariamente dovuti entro il 30 giugno 2021 (ad esempio, una concessione sui canoni soddisfa tale requisito se comporta una riduzione dei pagamenti di locazione entro il 30 giugno 2021 e l'aumento dei pagamenti oltre il 30 giugno 2021) e
  • c) non vi è alcuna modifica sostanziale relativa ad altri termini e condizioni contrattuali.

Le modifiche al principio "IFRS 3 Business Combinations" emesse in data 22 ottobre 2018, introducono dei chiarimenti in merito alla definizione di "attività aziendale" acquisita nell'ambito delle aggregazioni aziendali.

L'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 Interest Rate Benchmark Reform" modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare le incertezze derivanti dalla norma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (IBOR) e per quanto concerne la tempistica e l'importo dei flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alla società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma a cui si applicano le suddette deroghe, ove applicabile.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting. Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano:

  • un nuovo capitolo in tema di valutazione;
  • migliori definizioni e guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività;
  • chiarimenti di importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni.

A partire dal 1° gennaio 2020 sono divenute obbligatorie nei Paesi Membri le modifiche introdotte allo IAS 1 "Presentazione del bilancio e allo IAS 8 – "Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori, relativamente alla definizione di rilevanza. Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.

I principi di nuova adozione non hanno comportato impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo.

Di seguito si riportano i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea, la cui data di efficacia obbligatoria è successiva al 31 dicembre 2020:

Descrizione Data di omologa Pubblicazione
in G.U.C. =
Data di efficacia Data di efficacia
prevista dal principio per il Gruppo
Amendments to IFRS 4 "Insurance Contracts - deferral of
IFRS 9" (issued on 25 June 2020)
15 dic ' 20 16 dic. ' 20 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2021
1 gen '21
Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16
"Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2" (issued on 27
August 2020)
13 gen. "21 14 gen. "21 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2021
1 gen "21

L'amendment all'"IFRS 4 "Insurance Contracts – deferral of IFRS 9" ha prorogato la scadenza dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.

Le modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 "Interest Rate Benchmark Reform – Phase 2" integrano quelle emesse nel 2019 e omologate a gennaio 2020. Gli emendamenti riferiti alla fase 2 prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.

Con riferimento alle modifiche a esistenti principi contabili di prossima applicazione, al momento non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.

Alla data di redazione del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili, degli emendamenti e delle interpretazioni sotto descritti.

Descrizione Data di efficacia prevista dal principio
Amendments to IAS 8 "Accounting polices, Changes in Accounting Estimates and Errors, Definition of Accounting
Estimates" (emesso il 12.02.2021)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 1 "Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2 Disclosure of Accounting
Policies" (emesso il 12.02.2021)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-Curren and
Classification of Liabilitties as Current or Non-Current - Deferral of Effective Date (issued on 23 January 2020 and 15
July 2020 respectively)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023
Amendments to IFRS 3 Business Combinations, IAS 16 Property, Plant and Equipment, IAS 37 Provisions,
Contingent Liabilities and Contingent Assets, Annual Improvements 2018-2020 (emessi in data 14.05.2020)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2022
Amendments to IFRS 16 Leases : Covid - 19 - Related Rent Concessions beyond 30 june 2021 (emesso il
31.03.2021)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 aprile 2021
IFRS 17 Insurance Contracts (issued 18 May 2017); including
Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020)"
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023

Le modifiche allo IAS 8 e allo IAS 1 emesse il 12 febbraio 2021 sono volte a migliorare la disclosure sulle politiche contabili in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dei cambiamenti di accounting policy.

In data 23 gennaio 2020, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non Current" volte a fornire dei chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti e non correnti. In particolare, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Per effetto del differimento definito con le modifiche apportate in data 15 luglio 2020 ("Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date"), tali modifiche entreranno in vigore il, o dopo il, 1° gennaio 2023.

In data 14 maggio 2020, lo IASB ha emesso:

le modifiche all'IFRS 3 "Reference to the Conceptual Framework" relative a: (1) completare l'aggiornamento dei riferimenti al Conceptual Framework to Financial Reporting presenti nel principio contabile; (ii) fornire chiarimenti in merito ai presupposti per la rilevazione, alla data di acquisizione, di

fondi, passività potenziali e passività per tributi assunti nell'ambito di un'operazione di business combination; (iii) esplicitare il fatto che le attività potenziali non possono essere rilevate nell'ambito di una business combination;

  • modifiche IAS 16 "Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use" che definiscono che i ricavi derivanti dalla vendita di beni prodotti da un asset prima che quest'ultimo sia pronto per l'uso previsto siano imputati a conto economico unitamente ai relativi costi di produzione;
  • modifiche IAS 37 "Onerous Contracts – Cost of Fulfilling a Contract" al fine di fornire chiarimenti in merito alla modalità di determinazione dell'onerosità di un contratto
  • il documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2018-2020" contenente modifiche principalmente di natura tecnica e redazionale dei principi contabili.

Le suddette modifiche emesse in data 14 maggio 2020 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2022.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'unità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. In data 25 giugno 2020, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 17 "Admendments to IFRS 17" e all'IFRS 4 "Extension of Temporary Exemption from Applying IFRS 9" relative alle attività assicurative, prevedendo, tra l'altro, il differimento di due anni dell'entrata in vigore dell'IFRS 17. Pertanto, le disposizioni dell'IFRS 17, che superano quelle attualmente previste dall'IFRS 4 "Contratti assicurativi", sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il 1°gennaio 2023. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di questo principio.

In data 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento "Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche si applicano a partire dal 1° aprile 2021.

Con riferimento ai principi e alle interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.

Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende il bilancio della società Capogruppo Exprivia e delle sue imprese controllate, direttamente o indirettamente.

Al riguardo un investitore controlla un'impresa partecipata quando è esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei ritorni economici dell'impresa ed è in grado di influenzare tali ritorni attraverso l'esercizio del proprio potere decisionale sulla stessa. Il potere decisionale esiste in presenza di diritti che conferiscono alla controllante l'effettiva capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, ossia le attività maggiormente in grado di incidere sui ritorni economici della partecipata stessa.

Le imprese controllate sono consolidate integralmente linea per linea nei conti consolidati a partire dalla data in cui si realizza il controllo e fino a quando il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il valore contabile delle partecipazioni in società controllate viene eliminato contro il relativo Patrimonio netto di competenza, al netto del risultato d'esercizio di competenza. Le quote di Patrimonio netto ed il risultato di esercizio delle società consolidate di competenza di azionisti terzi sono esposte nella voce "Patrimonio netto di terzi" nella Situazione patrimoniale-finanziaria e nella voce "Terzi" nel Conto economico e nel Conto Economico Complessivo. L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuiti ai soci della controllante e ai Terzi. Il risultato di Conto economico e Conto Economico complessivo relativo a una controllata è attribuito alle minoranze anche se questo implica che le

interessenze di minoranza abbiano un saldo negativo. L'attribuzione degli utili e delle perdite viene effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 10 par 94 e 95, pertanto tenendo conto delle previsioni di waterfall, ove presenti. Gli utili derivanti da operazioni tra le imprese consolidate e non ancora realizzati nei confronti di terzi sono eliminati così come sono eliminati i crediti, i debiti, i proventi, gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. La perdita del controllo determina la rilevazione a conto economico: (i) dell'eventuale plusvalenza/ minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e le corrispondenti attività nette consolidate cedute; (ii) dell'effetto dell'allineamento al relativo fair value dell'eventuale partecipazione residua mantenuta; (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo relativi alla ex controllata per i quali sia previsto il rigiro a conto economico. Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione della partecipazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una società è considerata collegata se il Gruppo è in grado di partecipare alla definizione delle politiche operative e finanziarie della società nonostante la stessa non sia né controllata né soggetta a controllo congiunto. In base al metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo di acquisto rettificato, in aumento o in diminuzione, per la quota di pertinenza del Gruppo delle variazioni dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Le transazioni generanti utili interni realizzate dal Gruppo con società collegate sono eliminate limitatamente alla percentuale di partecipazione di proprietà del Gruppo. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del patrimonio netto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. Tutti i saldi e le transazioni tra imprese consolidate, inclusi eventuali utili non ancora realizzati, sono eliminati. Le perdite derivanti da transazioni infragruppo e non ancora realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse configurino una perdita di valore (impairment) dell'attività trasferita. Gli utili e le perdite non ancora realizzati verso terzi, derivanti da transazioni con società collegate o joint venture, sono eliminati per la parte di pertinenza del Gruppo. Le transazioni inerenti acquisizioni e cessioni di quote di minoranza di società controllate consolidate sono considerate operazioni con soci e pertanto i relativi effetti sono imputati a patrimonio netto.

Consolidamento di imprese estere

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'Euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio del periodo di riferimento. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.

L'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 31 dicembre 2020 delle società estere sono stati i seguenti:

VALUTE Media dei 12 mesi
al 31 dicembre
2020
Puntuale al 31
dicembre 2020
Real brasiliano 5,890 6.374
Dollaro USA 1.141 1.227
Nuevo Sol peruviano 3,991 4.443
Dollaro Hong Kong 8.852 9,514
Renminbi -Yuan (Cina) 7.871 8,023
Peso messicano 24,512 24,416
Quetzal guatemalteco 8.815 9.565

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (purchase accounting method) previsto dall' IFRS 3. Secondo tale metodo il costo di un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale consegnati al venditore per ottenere il controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Il costo di un'aggregazione di imprese viene confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisizione del controllo. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene rappresentata in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo. L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione.

Alla data di acquisizione l'avviamento viene rilevato valutandolo per l'eccedenza di (a) su (b), nel modo indicato di seguito:

a) la sommatoria di: i) il corrispettivo trasferito valutato in conformità all' IFRS 3, che in genere richiede il fair value (valore equo) alla data di acquisizione; ii) l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita valutato in conformità all'IFRS 3; e iii) in una aggregazione aziendale realizzata in più fasi, il fair value (valore equo) alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente;

b) il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate in conformità all'IFRS 3.

Per ogni aggregazione aziendale, vengono valutate alla data di acquisizione, le componenti delle partecipazioni di minoranza nell'acquisita che rappresentano le interessenze partecipative e conferiscono ai possessori il diritto a una quota proporzionale delle attività nette dell'entità in caso di liquidazione a un valore pari:

(a) al fair value (valore equo); (b) alla quota proporzionale degli importi rilevati delle attività nette identificabili dell'acquisita cui danno diritto gli attuali strumenti partecipativi.

Tutte le altre componenti delle partecipazioni di minoranza sono valutate ai rispettivi fair value (valori equi) alla data di acquisizione, a meno che gli IFRS non richiedano un diverso criterio di valutazione.

I diritti ad acquisire parte degli interessi di terzi o del diritto di terzi a vendere quote di minoranza vengono presi in considerazione nel determinare se si è o meno in presenza di un controllo sulla partecipazione. Inoltre, se si è in presenza di un controllo le quote su minorities, per le quali vi è per Exprivia un obbligo ad acquistare e per la controparte un obbligo a vendere, vengono considerate passività finanziarie come segnalato dallo IAS 32 con riduzione del patrimonio netto di terzi.

Stime contabili utilizzate nella redazione del Bilancio

La redazione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento; i risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le modifiche delle condizioni alla base di giudizi, assunzioni e stime adottati possono determinare un impatto rilevante sui risultati successivi. Le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, che comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni riguardano principalmente: gli accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell'attività a cui essi si riferiscono; gli accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell'ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base delle valutazioni attuariali effettuate; gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali, riconosciuti sulla base della stima della vita utile residua e del loro valore recuperabile; le imposte sul reddito, determinate sulla base dalla miglior stima dell'aliquota attesa per l'intero esercizio; i costi di sviluppo, la cui capitalizzazione iniziale è basata sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, con riferimento alla quale vengono elaborate le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto. La verifica dell'esistenza del controllo e/o dell'eventuale perdita del controllo richiede l'esercizio di un giudizio professionale complesso da parte della Direzione Aziendale operato considerando le caratteristiche della struttura societaria, gli accordi tra le parti, nonché ogni altro fatto e circostanza che risulti rilevante ai fini di tale verifica.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

COVID 19 ed eventuali impatti sulla continuità aziendale

Come evidenziato nel paragrafo "Rischi e Incertezze" e nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della relazione sulla gestione, il 2020 verrà ricordato come l'anno della pandemia da COVID 19. Alla fine del 2019, un nuovo coronavirus rinominato dall'OMS Covid-19, è stato rilevato a Wuhan, in Cina. Alla data di predisposizione di tale relazione, il virus ha già contagiato centinaia di migliaia di persone in numerosi paesi del mondo Italia compresa. La diffusione del virus si differenzia in modo significativo da paese a paese, e su base quotidiana. Il management di Exprivia ha valutato con attenzione, anche in considerazione del richiamo di attenzione n.6/20 del 9 aprile 2020 di Consob, gli impatti della pandemia sul business di Exprivia sia attraverso analisi interne che attraverso lo studio delle fonti esterne. Alla data odierna, e quindi con oltre un anno di esperienza relativamente agli effetti della pandemia, possiamo affermare che il mercato ICT, in cui il Gruppo Exprivia opera non solo non ha particolarmente sofferto della situazione pandemica ma, in taluni casi, la stessa è stata catalizzatrice di nuove opportunità commerciali.

In conformità a quanto previsto dal documento "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports", si precisa che non si segnalano impatti significativi della pandemia da COVID-19 sulle non-financial matters né sulla continuità aziendale di Exprivia e del Gruppo Exprivia.

In merito all'impatto sociale e sui lavoratori, si precisa che Exprivia e le sue controllate hanno prontamente risposto al rischio associato al Covid-19 attraverso lo strumento dello smart working. Exprivia, infatti, è riuscita in poche settimane a mettere la quasi totalità dei propri addetti in smart working permettendo così di poter continuare a lavorare per supportare i propri clienti e contemporaneamente mettere in sicurezza i propri dipendenti.

Percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel

I risultati consuntivati da Italtel nel corso del 2018 sono risultati sostanzialmente allineati con le previsioni del Piano Industriale 2017-2023 alla base dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell'art. 182 bis R. D. del 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni, omologato dal Tribunale di Milano il 13 novembre 2017 (il "Piano Industriale 2017-2023"). Nel corso del 2019, invece, già dal primo semestre, si verificavano una serie di eventi sfavorevoli, imprevisti ed imprevedibili che portavano a scostamenti in diminuzione rispetto alle attese contenute nel Piano industriale 2017-2023. In particolare, Italtel registrava:

  • il progressivo indebolimento del mercato Telecomunicazioni in Italia, dove il primo cliente della società, aveva sostanzialmente dimezzato gli investimenti sulla rete, costituenti il core business di Italtel;
  • una significativa riduzione, rispetto al 2018, dei ricavi legati ad un altro grande cliente, dovuta al rallentamento della consuntivazione che, mentre nel 2018 era stata basata su progetti di alto livello, che non richiedevano, per la loro conclusione, l'ottenimento di permessi dagli enti locali, nel 2019 aveva invece riguardato, fondamentalmente, progetti esecutivi che richiedevano, per il loro completamento, l'ottenimento di detti permessi. Inoltre, ciascun progetto era stato più volte oggetto di ottimizzazione per raggiungere i target economici assai stringenti definiti dal cliente, richiedendo più tempo del previsto e, dunque, diminuendo la velocità di produzione;
  • un forte ridimensionamento del mercato delle telecomunicazioni sui mercati esteri, a causa del quale, in particolare, un importante cliente della società, aveva deciso di rinviare alcuni progetti e bloccarne altri;
  • il permanere di una situazione di grave criticità economica in Argentina, con conseguente importante svalutazione del Peso, con notevoli impatti sul valore dei crediti della società ed un ulteriore ridimensionamento del fatturato legato a tale mercato.

Il business di Italtel era ancora fortemente concentrato sul settore delle telecomunicazioni e su un numero limitato di primari clienti, con la conseguenza che, l'improvvisa riduzione degli investimenti da parte di questi unitamente al rallentamento del progetto BUL, ha avuto conseguenze non fronteggiabili da parte di Italtel, la quale aveva ancora una struttura di costi fissi eccessiva rispetto alla sopravvenuta riduzione dei ricavi e dei margini. A ciò va aggiunta l'eccessiva concentrazione delle competenze e certificazioni sulle tecnologie Cisco e conseguente attività di System Integration (con prevalenza rivendita) e dei servizi professionali, più limitate rispetto ai competitor diretti.

Nel contempo, il posizionamento competitivo dei cc.dd. "Prodotti Proprietari", ossia il software proprietario di Italtel, se pure indirizzato correttamente nelle sue linee di sviluppo, non è risultato sufficiente sul mercato per la fortissima competizione da parte dei vendor "full liner", mentre le componenti di offerta innovativa, come la Cyber Security, il Cloud, l'Internet delle Cose, lo Smart Working e Collaboration e infine le telecomunicazioni a Banda Ultra Larga e 5G, risultano ancora molto residuali rispetto alle offerte tradizionali.

Sotto il profilo finanziario, Italtel ha registrato anche un forte assorbimento di cassa relativo all'offerta di System Integration, sia per i bassi margini sottostanti e sia per la politica commerciale di Cisco, spesso indipendente dalle tempistiche di ordinazione dei clienti finali.

Sulla base della situazione sopra descritta, conformemente a quanto previsto dallo IAS 36, in sede di approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019, Italtel ha condotto un'analisi al fine di individuare l'esistenza di specifici Impairment Indicators tali da influire sul valore recuperabile delle

attività immateriali iscritte in bilancio. Detta analisi ha implicato la necessità di effettuare un aggiornamento del test di impairment svolto in sede di bilancio al 31 dicembre 2018 che, pur non avendo evidenziato alcuna perdita di valore delle attività immateriali da riflettere nella situazione economico-patrimoniale al 30 giugno 2019, aveva comunque messo in evidenza che eventuali ulteriori peggioramenti della situazione economica e dei parametri di riferimento nel corso del secondo semestre dell'anno avrebbero potuto avere impatti negativi sulla tenuta dell'avviamento, nonché sulla recuperabilità delle imposte differite attive.

Nel secondo semestre del 2019 è proseguito il trend negativo del mercato che ha portato alla necessità di effettuare ulteriori analisi delle prospettive reddituali e finanziarie della società che hanno evidenziato la persistenza di uno squilibrio dei flussi finanziari della medesima e la conseguente necessità di realizzare una ristrutturazione dell'indebitamento della società volta ad assicurare il riequilibrio tra flussi in entrata e flussi di uscita, nonché a garantire alla società la disponibilità delle risorse finanziarie necessarie alla prosecuzione della sua operatività e infine volta a ridurre lo stock di debito a un livello sostenibile con la generazione di cassa prevedibile nel breve-medio termine.

In questo contesto è emersa pertanto la necessità per Italtel, da un lato, di rivedere le previsioni di fine esercizio e, conseguentemente, di aggiornare le proiezioni per il periodo 2020-2023, con l'ausilio di una società esterna, specializzata nel settore delle telecomunicazioni; dall'altro, di avviare interlocuzioni con le banche, gli azionisti e terzi soggetti finanziari potenzialmente interessati a fornire supporto ad Italtel (al fine di addivenire ad una ristrutturazione dell'indebitamento di Italtel ed al suo riequilibrio economico-patrimoniale e finanziario.

In data 13 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha predisposto, ai sensi e per i fini dell'art. 2447 c.c., una relazione patrimoniale ed economica alla data del 30 novembre 2019, redatta nel presupposto della continuità aziendale conseguente alla auspicabile definizione e al successivo perfezionamento di un'operazione di ristrutturazione del debito e di incremento del patrimonio della società.

Inoltre, si segnala che il deficit patrimoniale registrato da Italtel al 30 novembre 2019 ha determinato, altresì, la violazione dei parametri finanziari di cui ai contratti di finanziamento in essere con le banche.

Da ultimo, riteniamo necessario precisare che una delle circostanze qualificate quali "Cause di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sulle azioni di Italtel sottoscritto in data 14 dicembre 2017 si è verificata per effetto dell'avvio da parte di Italtel di una negoziazione con i propri creditori finanziari finalizzata, tra le altre cose, al riscadenziamento di parte del proprio indebitamento tramite la sospensione di talune rate di rimborso dovute ai sensi dei Contratti di Finanziamento esistenti.

In sintesi, dunque, le incertezze persistenti circa l'esito del processo di risanamento di Italtel hanno condotto gli amministratori di quest'ultima a rinviare la preparazione del progetto di bilancio 2019 e prima l'approvazione dei propri dati al 30 settembre 2019 al momento in cui la società avrebbe potuto tenere conto e recepire gli effetti, nell'approvazione di tali dati finanziari, dell'avanzamento del percorso di soluzione della crisi avviato.

Nel frattempo, Italtel ha avviato interlocuzioni con il ceto bancario, con i propri azionisti nonché con terzi soggetti finanziari ed industriali al fine di esplorare possibili interventi a supporto della società. Al fine di raggiungere tale obiettivo Italtel ha nominato una primaria società di consulenza quale advisor finanziario.

Exprivia sul proprio versante ha valutato possibili interventi a supporto della società. In questo scenario il Consiglio di Amministrazione di Italtel in data del 31 marzo 2020, stante il mancato raggiungimento di una soluzione alla situazione di crisi della società, ha deliberato di presentare domanda ai sensi dell'art. 161, comma 6 l.f. presso il competente Tribunale di Milano. Tale domanda è stata presentata da Italtel in data 2 aprile 2020 ed ammessa dal Tribunale in data 6 aprile 2020.

Nel periodo intercorrente tra la data del 7 aprile 2020 (data della pubblicazione del Ricorso di preconcordato) e la data di deposito della domanda di concordato, Italtel ha proseguito nello svolgimento della propria attività caratteristica, funzionale alla conservazione del valore aziendale, senza porre in essere alcun atto di straordinaria amministrazione, salvo quelli espressamente autorizzati dal Tribunale, e senza contrarre ulteriori finanziamenti.

Italtel, con l'ausilio dell'advisor finanziario nominato, ha avviato un processo di ricerca, nell'ambito del mercato nazionale ed internazionale, di un investitore e/o più investitori interessati alla Società, in un'ottica di ristrutturazione e rilancio della stessa.

L'evoluzione del processo ha portato a dicembre 2020 alla presentazione di due offerte vincolanti formulate da Exprivia e da un primario gruppo industriale terzo. Il Consiglio di Amministrazione di Italtel in data 31 dicembre 2020 ha ritenuto di preferire l'offerta del suddetto gruppo industriale rispetto alla proposta di Exprivia, e di presentare in data 5 febbraio 2021 la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis L.F (la "Domanda di Concordato") sulla base di tale offerta. Il Tribunale di Milano, in data 11 marzo 2021 ha emesso il decreto di ammissione della Domanda di Concordato, ritenendo che la proposta concordataria presentata da Italtel possa essere idonea a garantire la ristrutturazione dei debiti e la migliore soddisfazione dei creditori.

Considerazioni sulla continuità aziendale di Italtel ed impatto sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria di Exprivia

Il percorso di ricerca di una soluzione alla crisi finanziaria di Italtel è stato particolarmente lungo ed articolato ed ha di fatto impedito ad Exprivia di disporre degli elementi necessari per poter valutare la capacità o meno di Italtel di continuare ad operare sulla base della continuità aziendale e, conseguentemente, predisporre, nei tempi previsti dalla legge, un'informativa finanziaria dotata delle necessarie caratteristiche in termini di rilevanza, fedele rappresentazione, nonché di comparabilità, verificabilità, tempestività e comprensibilità richieste dai principi contabili IAS-IFRS, alla luce delle esigenze informative del mercato.

Il sopravvenuto indirizzo della crisi e le evoluzioni dell'ultimo periodo, con la presentazione della Domanda di concordato e la sua ammissione da parte del Tribunale di Milano, hanno portato gli Amministratori di Exprivia a ritenere ragionevole il buon esito della procedura di concordato per Italtel, seppur in presenza di una rilevante incertezza tale da far sorgere dubbi significativi circa la capacità di Italtel di proseguire la propria attività in continuità aziendale, legata al buon esito della procedura concordataria intrapresa. Allo stato attuale, detta incertezza è riconducibile, in particolare, all'alea connessa quantomeno ai seguenti eventi:

  • risultanze delle analisi che saranno condotte dai commissari giudiziali in sede di predisposizione della relazione ex art. 172 l.f.;
  • voto espresso dai creditori;
  • valutazioni che saranno condotte dal Tribunale in ordine alla omologazione del concordato;
  • esito di possibili opposizioni e impugnazioni da parte dei creditori.

Tale incertezza legata al buon esito della procedura concordataria intrapresa da Italtel non genera incertezze né ha alcun impatto sulla continuità aziendale di Exprivia e del Gruppo Exprivia, come più ampiamente commentato al paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia".

Pur considerando che la certezza circa il buon esito della procedura concordataria non potrà che aversi solo con il passaggio in giudicato della sentenza di omologazione del concordato, gli amministratori di Exprivia, con il supporto di un esperto esterno indipendente, hanno individuato una molteplicità di fattori atti a corroborare una positiva valutazione in ordine a detto esito e, quindi, alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale di Italtel.

Riportiamo qui di seguito i principali fattori:

  1. Stato di avanzamento della procedura:

  • a. in data 5 febbraio 2021, Italtel ha depositato una proposta concordataria supportata da una offerta irrevocabile e garantita di assunzione da parte di un primario operatore nonché di un piano attestato ai sensi della legge fallimentare, redatti con l'assistenza di advisor legali e finanziari di primario standing;
  • b. in data 11 marzo 2021, il Tribunale di Milano, anche sulla base del parere favorevole reso dai commissari giudiziali e a seguito di integrazioni e chiarimenti forniti dalla ricorrente, ha ammesso Italtel alla procedura di concordato preventivo.
    1. Gradimento del ceto creditorio: sussistono elementi tali da far ritenere altamente probabile il voto favorevole dei creditori (in valore e per classi):
    2. a. Il principale cliente di Italtel operatore di primario standing, business partner e creditore significativo di Italtel – ha confermato la volontà di aderire alla proposta concordataria;
    3. b. il principale fornitore di Italtel operatore di primario standing, nonché principale creditore di Italtel – ha espresso la volontà di sostenere il piano di concordato;
    4. c. Il principale creditore finanziario di Italtel risulta che abbia espresso una soddisfazione di massima rispetto ai profili quantitativi della proposta e, quindi, alla recovery attesa;
    5. d. in generale, appare altresì rilevante evidenziare che lo scenario alternativo (ossia quello dell'amministrazione straordinaria) è stato attestato in termini chiaramente e significativamente peggiorativi rispetto a quello concordatario (ossia quello della continuità) e che la proposta e il piano appaiono qualificati da un livello di credibilità particolarmente elevato. Pertanto, assumendo che il creditore chiamato al voto sia un operatore economico razionale, è ragionevole ipotizzare che esprimerà voto favorevole.
    1. Profilo soggettivo degli attori coinvolti nel risanamento: le positive prospettive circa l'esito della procedura concordataria appaiono ulteriormente supportate dalla rilevanza (in termini di solidità economico-finanziaria, profilo reputazionale, competenze industriali generali e specifiche di settore, ecc.) degli attori coinvolti, peraltro in vesti molteplici (quali partner industriali, creditori, investitori a titolo di equity). Detto profilo rileva sotto un duplice aspetto:
    2. a. quello della credibilità della proposta e del piano;
    3. b. quello della volontà e capacità di governo di eventuali profili di rischio che dovessero emergere nel corso della procedura (e.g. richieste di modifiche da parte degli organi della procedura).

Alla luce del complesso dei fattori oggettivi e soggettivi esaminati – pur sempre nell'ambito di un giudizio prognostico, con la sottesa alea connaturata a eventi futuri di incerta realizzazione – il buon esito della procedura concordataria di Italtel appare ragionevolmente assai più probabile che non.

Sul punto, giova evidenziare che anche l'eventuale manifestarsi di uno scenario caratterizzato dalla presentazione di un'offerta concorrente ai sensi della legge fallimentare non comprometterebbe le prospettive/probabilità di continuità di Italtel, che, anzi, a ben vedere risulterebbero eventualmente rafforzate e il giudizio prognostico attuale corroborato.

Pertanto, alla luce del complesso dei fattori rilevanti sopra esaminati, gli Amministratori di Exprivia hanno ritenuto appropriato continuare ad adottare il presupposto della continuità aziendale di Italtel nella preparazione del bilancio consolidato di Exprivia.

Precisiamo che, in considerazione dell'oggettiva complessità della situazione anche conseguente al percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel, il valore della voce "utile (perdita) dell'esercizio discontinued operations" del conto economico consolidato al 31 dicembre 2020 potrebbe essere influenzato anche in modo significativo dalle incertezze insite nelle valutazioni del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 di talune voci relative al Gruppo Italtel, i cui valori sono stati deconsolidati in data 31 dicembre 2020. Tali incertezze sono connesse all'evoluzione:

della procedura di concordato avviata da Italtel e, in particolare, in caso di esito negativo della stessa;

delle interlocuzioni avviate con un primario cliente in merito a taluni asseriti inadempimenti contrattuali, come più ampiamente commentato alla nota esplicativa n° 43 al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Le incertezze connesse a tali eventi e circostanze non fanno sorgere dubbi sulla capacità di Exprivia e del Gruppo Exprivia di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio consolidato sono uniformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Il bilancio è stato redatto in base agli IFRS; con "IFRS" si intendono gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari, sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e da ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la produzione del bene non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti, macchinari e altri beni, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:

Terreni vita utile indefinita
Fabbricati 33 anni
Impianti e macchinari 4 – 10 anni
Attrezzature industriali e commerciali 4 anni
Altri beni 4 - 10 anni

I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative.

I fabbricati industriali di proprietà sono iscritti ad un valore periodicamente rivalutato pari al valore di mercato al netto degli ammortamenti e perdite di valore (revaluation model). Come stabilisce lo IAS 16 il Gruppo

stima il fair value e poi rivaluta solo se vi è una significativa differenza rispetto al valore contabile. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo di fabbricati industriali sono valutate applicando il modello del costo.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.

Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test al fine di determinare l'eventuale perdita di valore. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della perdita.

Avviamento

L'avviamento è rilevato in bilancio in base al metodo dell'acquisto secondo quanto previsto dal principio IFRS 3, come spiegato nel paragrafo relativo alle aggregazioni aziendali, non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato, con cadenza almeno annuale, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore ("impairment test"). A tal fine tali valori sono allocati, sin dalla data di acquisizione, o entro 12 mesi, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (Cash Generating Unit).

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette un'attività che è parte di tale unità, l'avviamento associato con l'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali, rappresentate da costi per sviluppo, diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, da concessioni, licenze, marchi e diritti simili e da software, sono iscritte all'attivo solo se tutte le condizioni previste dallo IAS 38 sono rispettate (i costi possono essere determinati in modo attendibile, così come la fattibilità tecnica del prodotto, il bene è identificabile ovvero separabile, il Gruppo ha il controllo del bene, ovvero ha il potere di ottenere futuri benefici economici, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri) e valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, mediamente, a meno di casi specifici, di 3/5 anni, e delle eventuali perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative intervenute.

I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "costi per progetti interni capitalizzati".

Partecipazioni in altre imprese e in imprese collegate

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al FVOCI.

Le partecipazioni in società nelle quali il Gruppo ha un'influenza notevole (di seguito società collegate), che si presume sussistere quando la percentuale di partecipazione è compresa tra il 20% e il 50%, sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, a eccezione dei casi in cui risulta evidente che l'applicazione di tale metodo di valutazione della partecipazione non influenza la situazione patrimoniale economico-finanziaria del Gruppo. In tali casi, la partecipazione è valutata al costo. Di seguito è descritta la metodologia di applicazione del metodo del patrimonio netto:

il valore contabile delle partecipazioni è allineato al patrimonio netto della società partecipata rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione di principi contabili conformi a quelli applicati dalla Capogruppo e comprende, ove applicabile, l'iscrizione dell'eventuale avviamento individuato al momento della acquisizione;

  • gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel conto economico consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa. Nel caso in cui per effetto delle perdite la società evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo è rilevata in un apposito fondo, solo nel caso il cui il Gruppo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite della collegata o comunque a coprirne le perdite. Le variazioni di patrimonio netto delle società collegate non determinate dal risultato di conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve;
  • gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Società Capogruppo/Società controllate e Società collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nelle società partecipate. Le perdite non realizzate sono eliminate a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Leasing

Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte del Gruppo, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.

Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.

I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.

La Società non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, Impianti e macchinari").

Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di leasing include i seguenti pagamenti:

  • pagamenti fissi;
  • pagamenti variabili basati su un indice o su un tasso;
  • prezzo di esercizio di un'opzione di riscatto, nel caso in cui l'esercizio dell'opzione è considerato ragionevolmente certo;
  • pagamento di penali per terminare il contratto, se l'esercizio dell'opzione di terminare il contratto è considerato ragionevolmente certo;
  • pagamenti opzionali successivi al periodo non cancellabile, se l'estensione del contratto oltre il periodo non cancellabile è considerata ragionevolmente certa.

I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread del Gruppo e al credit spread locale.

I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:

  • ammontare iniziale della passività finanziaria;
  • pagamenti effettuati prima dell'inizio del contratto al netto degli incentivi al leasing ricevuti;
  • oneri accessori di diretta imputazione;
  • costi stimati per smantellamento o ripristino.

I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di leasing sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:

contratti per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset;

contratti per i quali il pagamento per il diritto di utilizzo dell'attività sottostante varia in funzione di cambiamenti di fatti o di circostanze (non legati all'andamento delle vendite), non prevedibili alla data iniziale.

I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:

  • computers, telefoni e tablet;
  • stampanti da ufficio e multifunzione;
  • altri dispositivi elettronici.

Contributi

I contributi sono rilevati in presenza di una formale delibera di concessione e sono contabilizzati come proventi nell'esercizio nel quale sono sostenuti i costi correlati.

I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.

Le anticipazioni ricevute a fronte di progetti terminati, per i quali si è ancora in attesa di un verbale di chiusura, sono state classificate a deduzione dei crediti. Per i progetti ancora in corso gli anticipi restano iscritti nel passivo.

Perdita di valore di Immobili, Impianti e Macchinari, Avviamento, Altre Attività Immateriali, Partecipazioni

Una perdita di valore si origina ogni qualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo stimato valore recuperabile. Ad ogni data di bilancio viene verificata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. La perdita di valore è stata attribuita prioritariamente al valore contabile dell'avviamento e per il residuo alle altre attività in proporzione al valore contabile di ciascuna di esse nei limiti del più elevato tra il fair value al netto dei costi di vendita (se determinabile), il valore d'uso (se determinabile) e zero. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e per l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività; nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (Cash Generating Unit).

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.

Attività finanziarie (esclusi strumenti derivati)

Le attività finanziarie del Gruppo sono classificate sulla base del modello di business adottato per la gestione delle stesse e dalle caratteristiche dei flussi di cassa relativi.

a) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari

rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti commerciali, attività finanziarie e altre attività.

I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti).

Il criterio della valutazione successiva all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote di interesse nel conto economico alla voce "Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni".

Con riferimento al modello di impairment il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (cd. Expected Loss).

Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (cd. ECL) calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).

In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede un approccio di tipo matriciale secondo i seguenti passaggi:

  • analisi storica delle perdite sui crediti commerciali;
  • definizione di raggruppamenti appropriati della clientela in funzione delle caratteristiche del rischio di credito evidenziate dall'analisi storica;
  • determinazione del tasso di perdita storico per raggruppamento di clientela sulla base delle perdite rilevate in rapporto all'ammontare dei crediti nel periodo di riferimento o in rapporto a fasce di scaduto se le relative informazioni sono disponibili senza sforzi eccessivi;
  • eventuale aggiustamento del tasso di perdita storico in base a informazioni attuali e prospettiche (cambiamenti nel contesto economico, normativo e tecnologico, prospettive del settore, ecc.).

In assenza di una ragionevole aspettativa di recupero i crediti commerciali sono interamente svalutati.

Con riferimento ai crediti finanziari immobilizzati, il Gruppo adotta il cosiddetto general approach per la valutazione, che richiede la verifica dell'eventuale incremento del rischio di credito ad ogni data di bilancio.

Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore e sono rappresentate tra i costi.

b) Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico complessivo ("FVOCI")

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Tali attività sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value incrementato di eventuali costi accessori direttamente attribuibili alle transazioni che le hanno generate. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Con riferimento al modello di impairment segue quanto descritto al punto a) sopra dettagliato.

c) Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico ("FVPL")

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Trattasi principalmente di strumenti derivati che non soddisfano i requisiti per l'hedge accounting.

Le attività appartenenti a questa categoria sono iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. I costi accessori sostenuti in sede di iscrizione dell'attività sono imputati immediatamente nel conto economico. In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVPL sono valutate al fair value.

Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico nel periodo in cui sono rilevati, alla voce "Utili (Perdite) da attività valutate a fair value". Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

Le attività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando sono trasferiti tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

Passività finanziarie (esclusi strumenti derivati)

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti commerciali e altri debiti.

I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

I debiti per leasing sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.

I debiti commerciali sono obbligazioni a pagare a fronte di beni o servizi acquisiti da fornitori nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa. I debiti verso fornitori sono classificati come passività correnti se il pagamento avverrà entro un anno dalla data di bilancio. In caso contrario, tali debiti sono classificati come passività non correnti. I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l'obbligo sottostante è estinto, annullato o adempiuto.

Compensazione di attività e passività finanziarie

Le attività e passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo specifico, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e da ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.

Le rimanenze di beni fungibili relativi a materie prime, sussidiarie e di consumo, nonché a prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo FIFO.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento, o percentuale di completamento, secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati

nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile, sulla base di quanto stabilito dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa, qualora il differenziale risulti positivo per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "anticipi su lavori in corso su ordinazione". I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti oltre che ulteriori elementi variabili (varianti di lavori, revisione prezzi, incentivi, Claim e penali). I componenti variabili dei ricavi di commessa sono stimati al valore atteso o nella misura dell'ammontare più probabile. I corrispettivi variabili sono, inoltre, rilevati solo nella misura in cui si ritiene altamente probabile (highly probable) che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata alla relativa valutazione, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi rilevati. I costi includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in quantità note di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore; sono rilevate al fair value.

Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Gli scoperti di conto corrente sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono presentate a riduzione del capitale sociale. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Piani a benefici definiti

Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare in base allo IAS 19. Tali benefici rientrano nella definizione di: piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella data di loro manifestazione.

L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno in base al metodo della "Proiezione delle unità di credito". Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero nell'esercizio relativo.

La rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali è contabilizzata tra le componenti del conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definita

Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Il TFR maturato dopo il 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a contribuzione definita.

Pagamenti basati su azioni – Stock grant

Il Gruppo riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock grant) ad alcuni membri dell'alta direzione e a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. I piani di stock grant sono "equity settled", consentono di ricevere gratuitamente azioni della Capogruppo al termine del periodo di maturazione.

I piani di stock grant "equity settled", come previsto dall'IFRS 2, sono valutati al fair value rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione degli stessi e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value degli stock grant è effettuata alla data di assegnazione degli stessi, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica le ipotesi in merito al numero di stock grants che ci si attende giungano a maturazione e rileva l'effetto dell'eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.

L'Assemblea degli Azionisti di Exprivia nel corso del 2018 ha approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Shares 2018-2020" e riservato ad amministratori esecutivi, dirigenti con responsabilità strategiche e dipendenti di Exprivia e delle società da questa controllate ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico della Finanza, la cui struttura è stata definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Nel 2019 l'Assemblea di Exprivia ha altresì approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Share 2019-2021" avente caratteristiche similari rispetto al Piano riferito al triennio 2018-2020.

Entrambi i suddetti piani perseguono l'obiettivo dell'allineamento degli interessi dei suoi beneficiari a quelli degli Azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance del Gruppo ed alla crescita del valore della stessa nel medio-lungo termine.

Tali piani di stock grants si pongono altresì quale strumento volto a supportare la capacità di retention delle risorse chiave di Exprivia e delle società controllate, coerentemente con le migliori prassi di mercato che, tipicamente, prevedono l'implementazione di strumenti di incentivazione di medio-lungo termine.

Le caratteristiche dei suddetti piani sono illustrate nel documento informativo predisposto da Exprivia ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti, messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nella sezione del sito Internet della Società (www.exprivia.it) "Corporate- Corporate governance – Informativa societaria".

Tali piani prevedono l'attribuzione a titolo gratuito, subordinata al raggiungimento di specifici indicatori di performance e di solidità patrimoniale aziendale, di azioni ordinarie di Exprivia con la finalità di (i) collegare tali incentivi alla creazione di valore nel lungo termine, allineando così interessi del management a quelli degli Azionisti , (ii) proporre uno strumento di incentivazione che guidi e motivi il management nelle sfide di lungo termine che vedranno la Società proporsi come key player sul mercato e (iii) mantenere le risorse chiave.

I dettagli del piano approvato nel 2019 sono illustrati nella prima sezione della Relazione sulla Remunerazione e nel Documento informativo "Performance Share 2019-2021" redatto e pubblicato ai sensi degli artt. 114-bis del TUF e 84-bis del Regolamento Emittenti.

Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia potrà inoltre individuare ulteriori beneficiari del piano nel caso di designazione di nuovi titolari per le posizioni individuate o di istituzione di cariche equivalenti.

Attività e passività potenziali

Le attività e passività potenziali di natura non probabile, ma possibile, o remote non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa al riguardo per le attività e passività potenziali possibili.

Laddove invece è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o contrattuale, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di bilancio. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di bilancio e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Strumenti derivati

Il Gruppo ha scelto come politica contabile di continuare ad applicare le disposizioni del principio IAS 39 con riferimento all'Hedge Accounting.

I contratti derivati sono rilevati nel bilancio in funzione della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).

Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.

Nel caso di contratti di copertura, il "Fair Value Hedge" è contabilizzato rilevando a conto economico le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dello strumento coperto.

Qualora la copertura fosse identificata come "Cash Flow Hedge" è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.

Cessioni di crediti

I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring, che rispettano i requisiti stabiliti dall'IFRS 9, vengono eliminati dallo stato patrimoniale.

Attività destinate alla vendita ed attività non correnti cessate

Le attività non correnti o un Gruppo in dismissione sono classificati come destinati alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché attraverso l'uso continuativo. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, ed i gruppi in dismissione sono rilevati nella situazione patrimoniale e finanziaria separatamente dalle altre attività e passività del Gruppo. Immediatamente prima di essere classificate nei gruppi in dismissione, esse sono rilevate in base allo specifico IFRS di riferimento applicabile a ciascuna attività e passività e successivamente iscritte al minore tra il valore contabile e il presunto fair value, al netto dei relativi costi di vendita. Eventuali perdite sono rilevate immediatamente nel conto economico. Successivamente, le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita. L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione delle attività non correnti e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita. Le attività non correnti ed i gruppi in dismissione, classificati come destinati alla vendita, costituiscono attività operative cessate (Discontinued Operations) se, alternativamente: (i) rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; (ii) fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o (iii) sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita. I risultati delle Discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle attività operative cessate sono separatamente rappresentati anche per gli esercizi comparativi a quello presentato.

Ricavi

La rilevazione dei ricavi si basa sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle distinte performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

L'allocazione del corrispettivo tra le diverse performance obligations viene effettuato sulla base degli "standalone selling prices" (cd. prezzi di vendita a sé stante) delle relative perfomance obligations.

Quando il prezzo stabilito dal contratto per il singolo bene o servizio non rappresenta il prezzo di vendita a sé stante, questo è desunto dal mercato se direttamente osservabile o è stimato utilizzando il metodo dei costi attesi più margine quando non osservabile sul mercato. Per un bene o servizio il cui prezzo praticato dalla società è molto variabile o per il quale non è fissato un prezzo perché mai venduto separatamente, il prezzo a sé stante è determinato come differenza tra il prezzo complessivo meno la somma dei prezzi a sé stanti osservabili degli altri beni e servizi.

Le obbligazioni del Gruppo di trasferire al cliente beni o servizi per i quali ha ricevuto dal cliente un corrispettivo, o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto, sono esposte nel passivo alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" per le attività esposte nei "Lavori in corso su ordinazione" e alla voce "Altre Passività Correnti" negli altri casi.

Il Gruppo include nel prezzo dell'operazione in tutto o in parte l'importo del corrispettivo variabile solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile stimato secondo il metodo del valore atteso o del valore più probabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. Pertanto, le penali richieste dai clienti in accordo con previsioni contrattuali sono decurtate dai corrispettivi della commessa quando il grado di rischio ad esse associato è probabile o possibile.

Nel seguito si fornisce un'illustrazione della natura e della modalità di riconoscimento dei ricavi per categoria di beni e servizi forniti dal Gruppo.

Progetti e Servizi

La categoria in oggetto accoglie servizi IT, servizi di supporto e progetti a corpo di sviluppo software e/o di sistemi informativi complessi. Con riferimento a tale categoria il controllo del servizio è trasferito al cliente nel corso del tempo, e pertanto il Gruppo adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi over time valutando l'avanzamento delle attività con il metodo che meglio riflette quanto fatto per trasferire al cliente il controllo dei beni o servizi promessi, sostanzialmente dipendente dalla modalità di erogazione del servizio.

I metodi utilizzati per la valutazione dell'avanzamento sono i seguenti:

  • Time based method per i servizi erogati in modalità stand-ready, servizi che consistono nel mettere a disposizione del cliente una struttura di assistenza che interviene se e quando viene richiesto, tipicamente servizi di monitoraggio delle applicazioni, assistenza in remoto e/o di rete di tipo applicativo, formazione e addestramento applicativo, manutenzioni adeguative e correttive
  • Cost to cost per i progetti e servizi erogati a corpo, servizi e progetti realizzati su specifiche del cliente che possono comprendere diverse componenti tra loro fortemente integrate e personalizzate in funzione dell'esigenza del cliente e rappresentano input per la realizzazione dell'obbligazione complessiva specificata dal cliente.
  • Unità/Ore lavorate per i servizi di consulenza e di supporto a tariffa, si tratta di attività per le quali la misurazione del trasferimento del beneficio al cliente è funzione delle ore o delle unità lavorate e della tariffa concordata

La categoria in esame comprende in via residuale anche progetti e servizi per i quali il Gruppo interviene in qualità di agent non avendo la responsabilità primaria nell'adempimento dell'obbligazione.

Manutenzioni

La categoria in oggetto accoglie i servizi di manutenzione e assistenza su hardware e software di terze parti e su software proprietari. Il servizio è erogato attraverso l'attivazione del servizio di manutenzione delle case produttrici ed è gestito dalla società, che ne ha la responsabilità primaria o, relativamente al software proprietario, consiste in attività di manutenzione adeguativa e correttiva, nel rilascio di aggiornamenti software non specificati e nell'assistenza agli utenti.

Il servizio è erogato in modalità stand-ready o con effort costante. Il ricavo è riconosciuto over-time con il time based method.

Hardware e Software di terze parti

La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di hardware e software acquistati da terze parti quando rappresentano un'obbligazione distinta, quando, cioè, non sono strettamente integrati, interrelati o dipendenti da altri beni e servizi promessi nel contratto. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento della consegna e/o installazione.

Licenze proprietarie

La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di licenze d'uso su software proprietari generalmente concesse come diritto d'uso e a tempo indeterminato.

Quando lo schema di offerta non prevede servizi di installazione e configurazione, il ricavo viene riconosciuto at point in time nel momento in cui viene comunicato al cliente il codice di accesso necessario per l'utilizzo.

Quando lo schema di offerta prevede servizi di installazione e configurazione, l'obbligazione è considerata distinta solo se questi servizi non sono significativi e/o non comportano importanti attività di personalizzazione e/o di integrazione con altri sistemi in uso presso il cliente; i ricavi vengono riconosciuti at point in time al termine dell'installazione.

In alcuni casi le licenze proprietarie vengono concesse in diritto d'accesso, a tempo determinato. In questi casi viene dato al cliente un servizio continuativo di accesso alla proprietà intellettuale e il ricavo viene contabilizzato over time con il time based method.

System Integration

La categoria accoglie i ricavi relativi alla fornitura e servizi di progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate. Nell'ambito di tale categoria si distinguono due tipologie:

  • Fornitura di apparati e servizi di installazione non complessi e senza milestone contrattuali intermedie. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento dell'installazione.
  • Fornitura di apparati, servizi di installazione complessi e/o altri servizi professionali strettamente integrati, interrelati o interdipendenti, che rappresentano un'unica obbligazione di fare i cui ricavi sono riconosciuti over time con il metodo del cost to cost.

Costi

I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Proventi e oneri finanziari

Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio nei singoli paesi in cui il Gruppo opera.

La Società valuta periodicamente le scelte fatte in sede di determinazione delle imposte con riferimento a situazioni in cui la legislazione fiscale in vigore si presta a interpretazioni e, nel caso lo ritenga appropriato, adegua la propria esposizione verso l'autorità fiscale sulla base delle imposte che si aspetta di pagare.

Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte del correlato credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate. Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Utile (Perdita) per azione

L'utile (Perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Ai fini del calcolo dell'utile (perdita) base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell'esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Si precisa inoltre che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri effetti simili, che potrebbero rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale.

L'utile (perdita) diluito per azioni è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni.

Valute

Il bilancio del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale del Gruppo.

Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.

Gestione dei rischi finanziari

Il Gruppo Exprivia è esposto ai seguenti rischi finanziari:

Rischio di tasso d'interesse

Exprivia ha stipulato nel corso del 2016 un importante finanziamento con un pool di banche a medio-lungo termine a tasso variabile; a questo si uniscono altri finanziamenti di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso

fisso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati, oltre ai finanziamenti in capo al Gruppo Italtel rimodulati a seguito dell'operazione di sottoscrizione da parte di Exprivia della partecipazione nel capitale sociale di Italtel. Alle precedenti forme di finanziamento si aggiunge il prestito obbligazionario a tasso fisso emesso per finanziare l'acquisto della partecipazione in Italtel ed il prestito bancario ottenuto a fine novembre 2020 assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020). In relazione ai contratti a tasso variabile di importo maggiormente significativo, il Gruppo ha in essere contratti derivati di copertura di tipo interest rate swap o di tipo cap, con l'obiettivo di ridurre il rischio di variazione imprevista dei tassi.

Rischio di credito

Il Gruppo Exprivia non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.

Il Gruppo Exprivia gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.

Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore oltre alla verifica richiesta dall'IFRS 9 sulle "Expected Credit Loss".

Rischio di liquidità

Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine. Attraverso il finanziamento a medio termine, contratto da Exprivia nel 2016, è stato ridotto notevolmente il rischio di liquidità.

A fine novembre 2020 Exprivia ha ottenuto, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020, un prestito bancario assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento. Relativamente alla partecipata Italtel la stessa, in data 11 marzo 2021, è stata ammessa dal Tribunale di Milano alla procedura di concordato preventivo ai sensi degli artt.160 e ss. e 186-bis R.D. 267/1942. Tale ammissione tutela quindi la società e ne riduce il rischio di liquidità.

Rischio di cambio

L'attività preponderante condotta dal Gruppo Exprivia è nella "Area Euro" anche se, l'ingresso del Gruppo Italtel, aveva aumentato il volume di operazioni svolte in mercati a forte oscillazione dei cambi (ad esempio il Brasile). Con l'uscita del Gruppo Italtel dall'area di consolidamento del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020, il rischio di cambio derivante da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro) si è ridotto. In ogni caso, l'apertura a mercati a forte oscillazione (ad esempio il Brasile) potrebbe costituire rischio da monitorare, in funzione però dei volumi che al momento non sono significativi.

Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia

Come più ampiamente illustrato nei paragrafi "Eventi significativi del 2020" della relazione sulla gestione ed "Eventi successivi al 31 dicembre 2020" delle presenti note esplicative, Italtel è stata ammessa con decreto dell'11 marzo 2021 alla procedura di concordato preventivo ai sensi degli artt.160 e ss. e 186-bis R.D. 267/1942 dal Tribunale di Milano, a seguito del deposito della relativa domanda concordataria in data 5 febbraio 2021 ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. E 186-bis l.f..

Sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei propri consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante.

In particolare, tale conclusione si basa sull'analisi dei profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia:

1) dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020

e/o

  • 2) dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel.
  • Rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020

Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia in qualità di socio in caso di esito negativo del concordato è basso alla luce delle seguenti considerazioni:

  • 1. primo presupposto – probabile buon esito della procedura di concordato: Pur in presenza di un'incertezza rilevante che genera dubbi significativi sulla continuità aziendale di Italtel, connessa al buon esito della procedura di concordato, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, anche sulla base del parere redatto da un esperto esterno indipendente, ritiene che vi siano fondati elementi per ritenere ragionevole il buon esito della procedura di concordato. In particolare, si ritiene che, seppur con l'alea connaturata a considerazioni di carattere prognostico, vi siano fattori rilevanti in ordine alla positiva conclusione del percorso concordatario di Italtel e, conseguentemente, alla valutazione della sussistenza del presupposto della continuità aziendale in capo alla stessa per le motivazioni riportate al precedente paragrafo "Considerazioni sulla continuità aziendale di Italtel ed impatto sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria di Exprivia". Pur rimanendo nell'alea di un giudizio prognostico, ad oggi si ritiene che le probabilità che Italtel arrivi all'omologa del concordato siano decisamente maggiori rispetto a quelle che il concordato venga rigettato. Peraltro, nel caso in cui la procedura di concordato cui Italtel è stata ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021 non vada a buon fine, Italtel avrebbe i requisiti soggettivi per poter essere ammessa ad una procedura di Amministrazione Straordinaria.
  • 2. secondo presupposto – assenza di esercizio dell'attività di direzione e coordinamento ex art 2447 c.c.: come confermato dai pareri redatti da esperti indipendenti, sin dall'acquisto della partecipazione pari all'81% del capitale sociale di Italtel, Exprivia non ha mai esercitato attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497-sexies c.c., su Italtel, che è stata impegnata ad implementare ed eseguire le azioni previste nel piano industriale alla base dell'accordo di ristrutturazione ex art 182 bis l.f. omologato dal Tribunale di Milano nel 2017, che predeterminavano in modo vincolante le principali linee di indirizzo delle due società, così in definitiva limitando la possibilità di una eterodirezione da parte di Exprivia. I processi decisionali attinenti alla gestione di Italtel sono stati effettivamente avviati, condotti e definitivi esclusivamente nella sede consigliare di tale società. La sussistenza di un rapporto di controllo, ed ancor di più la sussistenza di un assetto inevitabilmente coordinato come è quello che emerge dal piano industriale e dall'accordo di ristrutturazione ex art 182 bis l.f. omologato nel 2017, in linea generale, hanno reso del tutto fisiologico un certo coordinamento tra Exprivia e Italtel finalizzato soprattutto al conseguimento delle sinergie che costituivano la base e il presupposto dell'accordo di ristrutturazione medesimo. Tuttavia, i processi decisionali sono stati incardinati presso ciascuna delle due società in via tra loro autonoma. A tal fine sono stati posti in essere presidi organizzativi idonei ad assicurare, pur nel quadro di una fisiologica e dovuta collaborazione, la piena autonomia decisionale delle due società, come confermato dai pareri resi dai consulenti esterni.

A conferma di ciò si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, composto di sette membri di cui cinque di diretta nomina dell'azionista Exprivia, in data 31 dicembre 2020 ha deliberato di accettare l'offerta formulata da un soggetto industriale terzo, per poter portare avanti la presentazione della propria

domanda di concordato e non quella dell'azionista Exprivia. A tal proposito si precisa che, come esplicitato nel verbale consiliare di Italtel del 31 dicembre 2020, le due offerte erano di per sé molto simili ed entrambe assicuravano il medesimo ristoro per i creditori. Appare, dunque, evidente come la volontà espressa dai consiglieri di Italtel sia stata pienamente indipendente e non assoggettata ad alcuna direttiva da parte dell'azionista di maggioranza nell'occasione più significativa, che ha determinato l'uscita di Italtel dal Gruppo Exprivia sia in caso di esito positivo del concordato sia in caso di esito negativo. Si può, pertanto, concludere che Exprivia non ha mai esercitato attività di direzione e coordinamento nei confronti di Italtel in coerenza con le condizioni del suo ingresso nel capitale della società, nel contesto dell'accordo ex art. 182-bis, l. f., e con quanto dichiarato nel tempo.

  • 3. terzo presupposto: assenza di danni arrecati ad Italtel dall'eventuale esercizio del potere decisionale da parte di Exprivia: dall'avvio dell'investimento (fine 2017) ad oggi non sono state poste in essere operazioni lesive dell'interesse di Italtel o delle sue controllate. D'altronde, le cause della crisi di Italtel, come riportato anche dall'asseveratore nella propria relazione ex art .161, c.3 e art. 186 bis l.f. sulla veridicità dei dati e fattibilità del piano di Italtel, sono riconducibili ad "eventi di natura straordinaria che hanno fortemente impattato sui dati economici e patrimoniali del 2019 determinando un nuovo e diverso contesto di crisi aziendale a partire dalla seconda metà del 2019", tra cui: Fattori esterni
    • a. "forte riduzione degli investimenti (e conseguentemente per Italtel dei Ricavi e dei Margini) nel settore delle telecomunicazioni; gli altissimi investimenti per la gara del 5G (conclusasi il 2 ottobre 2018) hanno imposto agli operatori telefonici una drastica rivisitazione del piano di investimenti nei settori core dove opera Italtel (dunque l'infrastruttura di rete);
    • b. difficoltà finanziaria del Gruppo Telefonica con conseguente riduzione degli investimenti in America Latina oltre che in Europa;
    • c. crescente instabilità finanziaria dei Paesi LATAM con particolare riferimento all'Argentina"
    • Fattori interni
    • d. "Le sinergie con Exprivia non si sono di fatto realizzate sia per un ritardo nell'inizio dell'azione commerciale e operativa congiunta, sia per un catalogo d'offerta che in gran parte non era pronto per il mercato internazionale. Mancavano inoltre molti features per il mercato internazionale soprattutto per il settore Banking e eHealth;
    • e. sovrastima della competitività del prodotto CISCO;
    • f. il posizionamento dei prodotti proprietari è stato sovrastimato sottovalutando l'esistenza di significative barriere all'ingresso riconducibili anche a problemi del prodotto;
    • g. rallentamento del progetto BUL (Open Fiber) nel 2019 per difficoltà operative incontrate nella fase di progettazione esecutiva riconducibili a attività di natura amministrativa con gestori di infrastruttura, sovrintendenze e Comuni".

Pertanto, se mai vi fossero fattori di crisi attribuibili alla gestione di Italtel, questi non riguarderebbero certo attività di eterodirezione da parte di Exprivia.

Alla luce di quanto sopra riportato gli amministratori di Exprivia hanno concluso che il rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020 sia trascurabile.

Rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel

Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel in caso di esito negativo del concordato è trascurabile alla luce delle seguenti considerazioni:

1. Garanzie e fidejussioni rilasciate in favore di Italtel: Exprivia non si è mai obbligata in favore di Italtel e non ha mai rilasciato, a favore della stessa, garanzie o fidejussioni, ad eccezione della fidejussione rilasciata per l'IVA di Gruppo 2019, né ha mai assunto impegni ad effettuare pagamenti per conto di Italtel o per altre società dalla stessa controllate né direttamente né indirettamente. Anche i contratti alla base della sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale di Italtel non riportavano obblighi di questo tipo né incondizionati né condizionati all'accadimento di qualsivoglia evento. Si precisa che il Regolamento del Prestito Obbligazionario emesso nel 2017 da Exprivia per finanziare

l'Investimento prevede all'art.12 "Impegni dell'Emittente" (xxi) che "in relazione alla gestione di Italtel e delle altre società del Gruppo Italtel, l'Emittente si impegna affinchè nessuna società del Gruppo: (i) conceda finanziamenti di alcuna natura e ad alcun titolo a beneficio del Gruppo Italtel; (ii) conceda garanzie di qualsiasi natura a beneficio del Gruppo Italtel". Inoltre, il Contratto di Finanziamento sottoscritto da Exprivia nel 2016 con un pool di banche capofilato da BNL prevede, a seguito di un emendamento sottoscritto il 13 marzo 2018 a seguito dell'Investimento del 2017, all'art. 9.2 lettera (k) "Divieto di concessione di finanziamenti e garanzie personali", che: "il Beneficiario [Exprivia] si impegna a non concedere a terzi, e farà in modo che nessuna società del Gruppo conceda a terzi, alcun finanziamento o garanzia personale diversa dai Vincoli Consentiti, restando inteso per mera chiarezza che Abaco, Italtel e le società da essa direttamente ed indirettamente controllate ai sensi dell'articolo 2359, primo comma n. 1 e 2 del codice civile sono considerate come terzi ai sensi e per gli effetti di cui alla presente previsione. Ad oggi l'unico caso in cui Exprivia si è impegnata nei confronti di Italtel come co-obbligato è quello della co-obbligazione relativamente alla fidejussione di Euro 6,8 milioni rilasciata in favore della Agenzia delle Entrate relativamente all'IVA di Gruppo 2019. Bisogna inoltre specificare che trattasi di fidejussione atipica che va a coprire situazioni già avvenute nel passato; nello specifico l'unica occasione di procedere all'escussione della fidejussione, è che l'Agenzia delle Entrate verifichi, entro il periodo di tre anni, e quindi entro il 30 settembre 2023, un errore materiale contenuto nei calcoli delle dichiarazioni IVA operate da Italtel. Si ritiene questo rischio pressochè remoto, anche sulla base della storia fiscale della società.

2. Attività commerciali fra Exprivia ed Italtel: Le attività commerciali intercorse fra le due società dal momento della sottoscrizione dell'81% del capitale sociale di Italtel ad oggi sono di entità non rilevante regolamentate da un apposito accordo quadro volto a garantire che tutte le operazioni intercompany avvenissero a regolari condizioni di mercato senza avvantaggiare nessuna delle due parti. Dall'analisi svolta non risultano interazioni che abbiano portato a problematiche con la committenza di una delle due parti o che presuppongano garanzie prestate da una parte verso l'altra. Si aggiunge che, a partire dal 14 dicembre 2017, Italtel si è dotata in seno al proprio consiglio di amministrazione di un Comitato Parti Correlate, come previsto dall'art. 22.1 dello Statuto di Italtel, composto dall'amministratore Nuovi SFP (in qualità di Presidente), da un amministratore indipendente e da un amministratore senza deleghe operative; il Comitato Parti Correlate ha vigilato sulle transazioni tra parti correlate avvenute successivamente all'Investimento e non ci risulta abbia mai rilevato alcuna anomalia.

Gli amministratori di Exprivia hanno svolto, inoltre, un'analisi degli impatti economici e finanziari che possono derivare a carico della Società da un eventuale default di Italtel non connessi a profili di responsabilità. Si riportano in sintesi le analisi svolte:

  • 1. Attività commerciali in cui Italtel è cliente di Exprivia: Italtel ingaggia Exprivia per svolgere attività sui propri clienti soprattutto sul mercato Telco. Un'ipotesi di ammissione ad una procedura di amministrazione straordinaria o di fallimento di Italtel potrebbe, quindi, andare a ridurre questa fonte di ricavi e margini impattando quindi negativamente sui dati economici di Exprivia. Data l'incidenza percentuale non significativa sul totale ricavi e sull'EBITDA di Exprivia, pari a circa l'1%, si ritiene che la eventuale perdita delle attività in questione possa essere ritenuta trascurabile.
  • 2. Commesse "congiunte" fra Exprivia ed Italtel: Le uniche commesse che alla data hanno visto una partecipazione congiunta delle due società sono relative a gare promosse da un primario cliente di Exprivia e dalle sue consociate prevalentemente in Spagna e nei paesi dell'America Latina. A tali gare Exprivia ha partecipato in RTI con altri primari player di mercato e dall'aggiudicazione delle stesse sono derivate attività da dover erogare in Spagna o in altri paesi sudamericani. Le attività di delivery sono sub appaltate alle local company di Italtel le quali agiscono quindi come fornitori di Exprivia o delle RTI a seconda dei casi. Tali attività, quindi, non vedono la contrattualizzazione di Italtel bensì di società dalla stessa controllate e non sottoposte a procedure concorsuali nei relativi paesi. Ne deriva che, anche in caso di esito negativo del concordato lo stesso non avrebbe un effetto diretto sulle commesse in questione che, quindi, potrebbero proseguire. Anche qualora l'esito negativo del concordato dovesse in qualche modo avere riflessi sulle consociate di Italtel, Exprivia, potrebbe sostituire le local company di Italtel con player locali. Si ritiene quindi che da queste commesse non possano derivare effetti negativi

diretti ad Exprivia in caso di esito negativo del concordato di Italtel ribadendo, peraltro, che sarebbe pieno interesse del curatore fallimentare o del commissario della procedura continuare le attività in grado di mantenere il valore degli asset al fine di un loro realizzo.

  • 3. Riaddebito di costi per personale e servizi: in passato, alcune risorse di Italtel sono state distaccate presso Exprivia e viceversa. Il riaddebito di costi queste risorse è avvenuto in conformità alla normativa prevista dall'istituto del distacco del personale. Ad oggi rimane una sola dipendente di Italtel distaccata presso Exprivia. Qualora Italtel dovesse incorrere in un esito negativo del concordato probabilmente la persona in questione distaccata su Exprivia potrebbe continuare ad operare e, in caso contrario, non vi sarebbero problemi a reperire analoghe competenze sul mercato del lavoro senza che questo rappresenti per Exprivia alcun tipo di problematica. Per quanto invece attiene il personale di Exprivia distaccato su Italtel, alla data della presente relazione non risulta alcuna situazione da segnalare. Altra tipologia di costo oggetto di riaddebiti sono i costi degli uffici. Nell'ottica della razionalizzazione, infatti, si è proceduto a sfruttare al meglio gli spazi di cui entrambe le società disponevano. Nella fattispecie Italtel ospita nelle proprie sedi di Castelletto e Carini personale di Exprivia mentre Exprivia ospita nelle due sedi romane personale di Italtel. Ad oggi i contratti di affitto fra le società sono in fase di chiusura avendo già proceduto le società stesse ad inoltrare regolare disdetta al fine di intraprendere un percorso con l'obiettivo finale della completa separazione tra le due società.
  • 4. Operazioni assoggettabili ad una azione revocatoria: A norma dell'art. 67 l.f., sono revocabili gli atti di pagamento se effettuati nei 6 mesi anteriori alla dichiarazione di fallimento; si assume, nel prosieguo, che l'esito negativo del concordato comporti l'ingresso di Italtel in una procedura di amministrazione straordinaria o di fallimento senza soluzione di continuità e che pertanto il cd. periodo sospetto sia da individuare tra l'8 ottobre 2019 e il 7 aprile 2020. In tale periodo, Italtel ha effettuato un'unica operazione di compensazione tra crediti e debiti certi, liquidi ed esigibili, come avveniva per prassi consolidata tra le due società dal 2017, con periodicità trimestrale; in tale occasione Exprivia ha compensato crediti per Euro 810.757,40 con debiti (crediti di Italtel) per Euro 652.966,20; la differenza pari a Euro 157.791,20 è stata versata da Italtel ad Exprivia in data 18 dicembre 2019. Si rammenta che la compensazione legale (cioè tra debiti certi, liquidi ed esigibili) non è suscettibile di essere revocata ex art. 67 l. f.. Sulla base di tali considerazioni, possiamo ritenere il rischio di revocatoria "remoto". Le compensazioni successive alla Domanda di Concordato sono state effettuate in base a quanto previsto dall'art. 56 l.f..
  • 5. Impatti connessi ai contratti di finanziamento di Exprivia: dall'analisi dei contratti di finanziamento sottoscritti da Exprivia è emerso che il perimetro di riferimento societario in relazione al quale calcolare i Parametri Finanziari (cd. covenant), ove previsto il rispetto di covenant, prevede l'esclusione di Italtel e di tutte le società da quest'ultima direttamente o indirettamente controllate. Dall'analisi delle previsioni contrattuali che potrebbero far insorgere un Evento Determinante ai sensi dei contratti di finanziamento, al verificarsi di un eventuale Default di Italtel emerge che:
    • per il Finanziamento BNL, l'eventuale Default di Italtel potrebbe costituire un Evento Determinante ai sensi del contratto di finanziamento, tuttavia si richiama l'attenzione sul fatto che il debito residuo del Finanziamento BNL risulterà al 31 dicembre 2021 pari a c. 3,8 milioni di Euro, che la scadenza finale del contratto è fissata al 31 dicembre 2022;
    • per il Prestito Obbligazionario emesso il 14 dicembre 2017 e sottoscritto da primari fondi di investimento in strumenti di debito (il "Bond"), in scadenza al 31 dicembre 2023 e il cui debito residuo al 31 dicembre 2021 risulterà pari a circa 13,8 milioni di Euro, l'articolo 9,(iv) "Procedure concorsuali e crisi dell'Emittente" circoscrive il perimetro societario di validità della clausola "in capo all'Emittente e/o a società del Gruppo dell'Emittente", laddove Gruppo dell'Emittente "indica l'Emittente e le società dalla stessa di volta in volta controllate, direttamente o indirettamente, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile (o altra analoga disposizione di legge applicabile) ad esclusione del Gruppo Italtel";

per il Finanziamento SACE, l'articolo 18.8 "Procedure concorsuali" circoscrive il perimetro societario di validità della clausola "in capo al Beneficiario e/o di qualsiasi Società del Gruppo", laddove Gruppo "indica, il Beneficiario e le società dalla stessa di volta in volta controllate, direttamente o indirettamente, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 e 2, del Codice Civile che rientri tempo per tempo nel suo perimetro di consolidamento, ad esclusione del Gruppo Italtel".

E' stato indicato il debito residuo al 31 dicembre 2021, in quanto l'eventuale esito negativo delconcordato, se dovesse accadere, non potrà che palesarsi nell'ultima parte dell'anno 2021, tenuto conto che l'adunanza dei creditori per il concordato è fissata al 29 settembre 2021.

Si può quindi concludere che, al netto di un impatto non significativo in relazione al Finanziamento BNL, i principali contratti di finanziamento di Exprivia risultano indifferenti agli effetti prodotti da un eventuale default di Italtel.

In conclusione, dalla dettagliata e puntuale analisi svolta, non si rilevano passività potenziali rilevanti e/o profili di rischio significativo che potrebbero emergere a carico di Exprivia nella denegata ipotesi di un esito negativo del concordato di Italtel, non avendo la stessa prestato fidejussioni o garanzie in favore di Italtel, non avendo assunto obbligazioni contrattuali o legali, né implicite né esplicite, e non essendovi in essere rapporti commerciali né interessenze economiche rilevanti.

Riconciliazione attività e passività finanziarie secondo IFRS 7

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta una riconciliazione tra le attività e passività finanziarie incluse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e le classi di attività e passività finanziarie previste dall'IFRS 9 (importi in migliaia di Euro):

Attività finanziarie
al 31 dicembre 2020
Finanziamenti e Partecipazioni Partecipazioni
crediti "costo
ammortizzato"
valutate al "fair
value through
OCI (FVOCI)"
valutate al "fair
value through
PL (FVPL)"
Strumenti finanziari
derivati "attività
finanziarie valutate
al FV a conto
economico"
Strumenti
finanziari
disponibili per
la vendita
"FVOCI"
Totale
In migliaia di Euro
Attivita non correnti
Attività finanziarie 1.250 1.250
Strumenti finanziari derivati 0
Partecipazioni in imprese collegate 386 386
Partecipazioni in altre imprese 168 168
Altre attività non correnti 468 468
Totale attività non correnti 1.718 168 386 2.272
Attività correnti
Crediti commerciali 50.319 50.319
Altre attività finanziarie 728 205 933
Altre attività correnti 10.207 10.207
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 27.867 27.867
Totale attività correnti 89.121 205 89.326
TOTALE 90.839 168 386 205 91.598
Passività finanziarie
al 31 dicembre 2020
Finanziamenti e
debiti "costo
ammortizzato"
Strumenti finanziari
derivati "passività
finanziarie valutate
al FV a conto
economico" (FVPL)
Strumenti
finanziari
disponibili per
la vendita
"FVOCI"
Totale
In migliaia di Euro
Passività non correnti
Prestiti obbligazionari 13.673 13.673
Debiti verso banche 26.103 26.103
Altre passività finanziarie 4.070 4.070
Strumenti finanziari derivati 15 15
Altre passività non correnti 934 934
Totale passività non correnti 44.780 15 44.795
Passività correnti
Prestito obbligazionario correnti 4.536 4.536
Debiti commerciali e anticipi 31.929 31.929
Altre passività finanziarie 3.989 3.989
Debiti verso banche 21.274 21.274
Altre passività correnti 35.841 35.841
Totale passività correnti 97.569 0 97.569
TOTALE 142.349 15 142.364

Si segnala che gli strumenti finanziari sopra esposti, con riferimento a finanziamenti, crediti, debiti e partecipazioni, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.

Gli strumenti finanziari derivati al fair value di Livello 2.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Area di Consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 comprende le situazioni patrimoniali, economiche e finanziare della capogruppo Exprivia e delle società controllate. Come più ampiamente illustrato nel paragrafo successivo, il Gruppo Italtel è stato deconsolidato alla data della perdita del controllo e classificato come Discontinued operations ai sensi dell'IFRS 5 trattandosi di una major line of business.

Nella tabella seguente vengono riportate le società oggetto di consolidamento; si segnala che le sotto indicate partecipazioni sono tutte controllate direttamente dalla Capogruppo Exprivia fatta eccezione per le società controllate indirettamente, ProSap Perù Sac, Sucursal Ecuador de Exprivia SLU, ProSAP Centroamerica SA, Exprivia IT Solution Shanghai.

Società Mercato di
riferimento
Advanced Computer Systems D - Gmbh Defence & Aerospace
Consorzio Exprivia S.c.ar.l. Other
Exprivia Asia Ltd International Business
Exprivia IT Solutions (Shanghai) Co Ltd International Business
Exprivia Projects Srl Utilities
Exprivia do Brasil Serviços de Informatica Ltda International Business
Exprivia SLU International Business
HR COFFEE Srl Other
Exprivia Messico SA de CV International Business
ProSAP Perù SAC International Business
ProSAP Centroamerica S.A (Guatemala) International Business
Sucursal Ecuador de Exprivia SLU International Business
Spegea Scarl Other

I principali dati al 31 dicembre 2020 delle suddette controllate, consolidate col metodo integrale, sono di seguito riepilogati:

Societa Sede Legale Divisa Capitale
Sociale
Divisa Risultato
dell'eser
cizio
Patrimonio
Netto
Totale
ricavi
Totale
Attivo
% di possesso e
SOCI
Advanced Computer Systems D-
Gmbh
Offenbach (Germania) Euro valori in
25.000 migliaia di
Euro
51 71 796 275 100,00% Exprivia SpA
Consorzio Exprivia S.c.a.r.l Milano Euro valori in
20.000 migliaia di
Euro
2 23 12 3.422 70,00%
25.00%
5,00%
Exprivia SpA
Italtel SpA
Exprivia Projects
SF
Exprivia ASIA Ltd Hong Kong Dollaro
Hong Kong
valori in
2.937.850 migliaia di
Euro
(75) (146) 766 100,00% Exprivia SpA
Exprivia It Solutions (Shanghai )
Ltd
Shanghai (Cina) Renminbi valori in
3.719.450 migliaia di
Euro
21 (125) 937 541 100,00% Exprivia ASIA Ltd
Exprivia Do Brasil Servicos Ltda Rio de Janeiro (Brasile) Real 5.890.663 migliaia di valori in
Euro
19 1.148 869 1.361 100,00% Exprivia SpA
Exprivia Projects Srl Roma Euro valori in
242.000 migliaia di
Euro
416 804 14.630 5.148 100,00% Exprivia SpA
HRCOFFEE Sri Molfetta (BA) Euro valori in
300.000 migliaia di
Euro
(154) (41) 9 487 70,00%
30,00%
Exprivia SpA
persone fisiche
Succursal Ecuador de Exprivia
SLU
Quito (Ecuador) USD valori in
10.000 migliaia di
Euro
(5) (19) 4 100,00% Exprivia SLU
Spegea Scarl Bari Euro valori in
125.000 migliaia di
Euro
(13) 253 673 1.706 60,00% Exprivia SpA
40,00% Confindusria Bari
Exprivia SLU Madrid (Spagna) Euro valori in
197.904 migliaia di
Euro
(1.195) 637 1.470 3.932 100,00% Exprivia SpA
ProSap Centroamerica SA Città del Guatemala
(Guatemala)
Quetzal valori in
5.000 migliaia di
Euro
(14) 169 157 ਦੇਤਰੇ 98,00%
2,00%
Exprivia Messico
SA de CV
Exprivia SpA
Exprivia Messico SA de CV Città del Messico
(Messico)
Pesos
messicani
41.208.999 migliaia di valori in
Euro
(236) 1.319 611 2.525 2,00%
98,00%
Exprivia SLU
Exprivia SpA
ProSap Perù SAC Lima (Perů) Nuevo Sol valori in
706.091 migliaia di
Euro
1 15 30 100,00% Exprivia SLU

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 31 dicembre 2020 delle società estere sono stati i seguenti:

VALUTE Media dei 12 mesi
al 31 dicembre
2020
Puntuale al 31
dicembre 2020
Real brasiliano 5.890 6.374
Dollaro USA 1.141 1,227
Nuevo Sol peruviano 3.991 4.443
Dollaro Hong Kong 8.852 9,514
Renminbi -Yuan (Cina) 7,871 8,023
Peso messicano 24.512 24,416
Quetzal guatemalteco 8.815 9.565

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al

costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

Perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10

Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto con delibera del 30 aprile 2021 di aver perso il controllo di Italtel ai sensi dell'IFRS 10 a far data dal 31 dicembre 2020.

Si riportano di seguito le considerazioni svolte da Exprivia con il supporto di esperti legali e contabili.

Il capitale sociale di Italtel è pari a Euro 20.000.001,00, interamente sottoscritto e versato, ed è suddiviso in n. 47.000.000 azioni prive di valore nominale di cui:

  • N. 25.000.000 azioni di categoria A sottoscritte da Exprivia;
  • N. 6.000.000 azioni di categoria B sottoscritte da e intestate a Cisco Systems International B.V., con sede in Amsterdam, Haarlerbergpark, Haarlerbergweg 13-19 ("Cisco BV");
  • N. 16.000.000 azioni speciali (o 'preferred') sottoscritte da e intestate sempre a Cisco BV.

Le azioni di Italtel sono state sottoscritte da Exprivia e Cisco BV in data 14 dicembre 2017 nell'ambito dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182-bis l.f. siglato da Italtel, Italtel Group SpA (allora controllante di Italtel), Exprivia, Cisco Systems (Italy) Srl ("Cisco") e le banche finanziatrici di Italtel (le "Banche Finanziatrici") omologato in data 26 luglio 2017 dal Tribunale di Milano.

Exprivia detiene, quindi, l'81% del capitale sociale ordinario di Italtel, mentre Cisco BV detiene il restante 19% del capitale sociale ordinario.

Nell'ambito dell'operazione di ristrutturazione aziendale e societaria del 2017 tutte le azioni di Italtel (A, B e preferred) sono state costituite in pegno in favore di UniCredit SpA (oggi, in ragione dell'intervenuta cessione del credito, comunicata a Italtel il 10 giugno 2020, Davy Global Fund Management Limited, quale società di gestione del fondo d'investimento RSCT Fund, di cui Pillarstone Italy SpA) è l'investment advisor, Banca IFIS Spa (già Interbanca SpA), Banca Popolare di Milano SpA, Banco BPM SpA e UBI Banca Spa.

Nel contesto dell'Accordo di Ristrutturazione i Consigli di amministrazione di Italtel e di Exprivia hanno approvato un piano industriale per il periodo 2017-2023 (il "Piano Industriale"), che predeterminava con efficacia vincolante nei confronti di Italtel le linee strategiche da seguire e le generali linee di condotta operazionali, finanziarie, commerciali ed organizzative necessarie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Exprivia ha nominato la maggioranza dei consiglieri di amministrazione di Italtel in carica ma non ha esercitato attività di direzione e coordinamento su Italtel ai sensi dell'art. 2497-sexies c.c. in quanto non ha diretto o coordinato Italtel: (i) nella predisposizione di piani industriali, finanziari, strategici e di budget di gruppo, giacché Italtel era già tenuta a conformarsi al suddetto Piano Industriale, (ii) nella formulazione di direttive in materia di gestione finanziaria o commerciale (acquisiti, procurement, ecc.), (iii) nella organizzazione unitaria della tesoreria o di altre funzioni, (iv) nella scelta in merito al compimento di operazioni strategiche.

Una delle circostanze qualificate quali "Cause di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sulle azioni di Italtel S.p.A. sottoscritto in data 14 dicembre 2017 si è verificata per effetto dell'avvio da parte di Italtel di una negoziazione con i propri creditori finanziari finalizzata, tra le altre cose, al riscadenziamento di parte del proprio indebitamento tramite la sospensione di talune rate di rimborso dovute ai sensi dei Contratti di Finanziamento esistenti. Più specificamente, l'invio da parte di Italtel all'attenzione degli stessi di una richiesta di moratoria in data 21 novembre 2019 integra la fattispecie di cui all'art. 16.7 (Insolvenza), paragrafo (v) del Contratto di Finanziamento Nuova Finanza (e delle corrispondenti disposizioni dell'Atto di Consolidamento e Riscadenziamento Term e RCF Originari e/o dell'Atto di Modifica del Contratto di

Finanziamento alla Ristrutturazione 2013) che - oltre a costituire un "Evento Rilevante" ai sensi dei Contratti di Finanziamento - costituisce altresì una "Causa di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sopra richiamato.

Ai sensi della disciplina contrattuale, il verificarsi di Evento Rilevante comporta il diritto delle Banche Finanziatrici di avocare l'esercizio dei diritti amministrativi e patrimoniali connessi alle azioni di Italtel soggette a pegno – i.e. il 100% delle azioni Italtel.

L'articolo 5.3 dell'atto di pegno prevede che in presenza di un evento rilevante che sia stato comunicato per iscritto dalla banca agente ai datori di pegno (e a Italtel), i creditori garantiti avranno la facoltà (ma non l'obbligo) di esercitare i diritti di voto relativi alle azioni oggetto di pegno. A tal fine, i creditori garantiti potranno – con decisione che va presa dai due terzi delle Banche finanziatrici– comunicare ai datori di pegno (tra cui Exprivia) e a Italtel che intendono esercitare i diritti relativi alle azioni. Questa ulteriore comunicazione non è mai stata data fino ad oggi. Pertanto, sino al ricevimento di tale comunicazione, i diritti di voto restano in capo ai datori di pegno, che in effetti li hanno esercitati il 5 maggio 2020 per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Italtel con propri rappresentanti. Il Consiglio di Amministrazione di Italtel, pertanto, è espressione, per la maggioranza, del socio Exprivia.

Italtel ha avviato, a fine 2019, interlocuzioni con il ceto bancario, con i propri azionisti nonché con terzi soggetti finanziari ed industriali al fine di esplorare possibili interventi a supporto della società. Al fine di raggiungere tale obiettivo Italtel ha nominato una primaria società di consulenza quale advisor finanziario.

In data 31 marzo 2020, stante il mancato raggiungimento di una soluzione alla situazione di crisi della società, il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di presentare la domanda ai sensi dell'art. 161, comma 6 l.f. presso il Tribunale di Milano. Tale domanda è stata presentata in data 2 aprile 2020.

Italtel, con l'ausilio dell'advisor finanziario nominato, ha avviato un processo di ricerca, nell'ambito del mercato nazionale ed internazionale, di un investitore e/o più investitori interessati alla società, in un'ottica di ristrutturazione e rilancio della stessa.

Ad esito di tale processo, in data 31 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di accettare l'offerta formulata da un soggetto industriale terzo, per poter portare avanti la presentazione della propria domanda di concordato e non quella dell'azionista Exprivia, determinando una situazione di fatto per la quale: (i) la maggioranza delle azioni di Italtel detenuta da Exprivia non consente di esercitare i diritti in assemblea e così anche la sostituzione degli amministratori, (ii) Exprivia non è più portatrice di un interesse economico rispetto al patrimonio di Italtel, (iii) i rendimenti connessi alla partecipazione di Exprivia nel capitale sociale di Italtel non sono più soggetti alla variabilità dell'andamento economico di Italtel, e (iv) Exprivia ha perso il potere di influenzare la variabilità dei rendimenti connessi alla titolarità di una partecipazione maggioritaria in Italtel.

Alla luce di quanto sopra riportato, gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali, hanno concluso che al 31 dicembre 2020 si è verificata la perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10, applicabile nella specie. Si riportano in dettaglio le considerazioni svolte.

La deliberazione del 31 dicembre 2020 del Consiglio di Amministrazione di Italtel di accettare l'offerta vincolante di un soggetto industriale terzo, recante l'assunzione dell'attivo e del passivo e l'effetto liberatorio per Italtel, quale offerta da porre a base della domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo e del relativo piano di concordato, che ha impegnato Italtel a presentare il piano di concordato in data 5 febbraio 2021, è stata presa a maggioranza con il voto favorevole dell'amministratore delegato e del presidente nominati dal socio Exprivia e quindi del tutto indipendentemente da ogni possibile influenza o interesse del socio Exprivia, e con il voto favorevole dei due amministratori indipendenti.

Alla data di tale deliberazione, peraltro, il termine del 5 febbraio 2021 assegnato dal Tribunale di Milano per il deposito della proposta e del piano di concordato non poteva essere ulteriormente prorogato, in quanto già inizialmente prorogato su istanza di Italtel ai sensi dell'art. 161, comma 6, l.f. ed eccezionalmente prorogato una seconda volta sino al 5 febbraio 2021, ai sensi dell'art. 9, comma 4, D.L. 8 aprile 2020, n. 23, come convertito dalla L. 5 giugno 2020, n. 40.

Tale situazione di fatto rendeva impossibile procrastinare ulteriormente la decisione del Consiglio di Amministrazione in merito all'offerta da porre a base della domanda di concordato da depositare, insieme alla relazione di attestazione del terzo indipendente, entro il 5 febbraio 2021.

Pertanto, la scelta dell'offerta del gruppo industriale alternativo ad Exprivia – ed il rifiuto dell'offerta Exprivia da parte di Italtel - è da intendersi definitiva sin da quella data così come da quella data è deciso che il piano di concordato Italtel prevederà il trasferimento dell'intero attivo di Italtel da parte di un terzo Assuntore del passivo e che, in caso di mancato deposito del piano entro il 5 febbraio 2021, di mancata ammissione, di mancata approvazione o di mancata omologazione, Italtel non sarebbe stata soggetta ad alcun potere di Exprivia, perché assoggettata a procedura concorsuale.

Al riguardo, è necessario analizzare due possibili scenari, derivanti da tale deliberazione, nel contesto della procedura di concordato preventivo di Italtel aperta in data 11 marzo 2021 e la cui adunanza ex art. 177 l.f. è fissata al 29 settembre 2021.

In entrambi i casi, la deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 ha determinato un corso di attività che, qualunque sia l'esito, rende Exprivia indifferente rispetto ai rendimenti della partecipazione e priva del potere di sostituire gli amministratori.

  • Primo scenario - esito positivo della procedura di concordato: Un primo scenario è quello in cui la proposta di concordato venga approvata dai creditori di Italtel e, successivamente, omologata dal tribunale. Nel tempo intercorrente tra la presentazione del ricorso e l'omologazione, la gestione di Italtel è limitata al compimento degli atti di ordinaria amministrazione, sotto la vigilanza dei commissari giudiziali, sino alla data dell'omologa. A séguito dell'omologazione, l'esecuzione del concordato comporterà la cessione dell'intero attivo patrimoniale di Italtel in favore dell'Assuntore, a fronte dell'accollo da parte di quest'ultimo del passivo concorsuale alla data dell'omologa. Con l'omologazione del concordato, contenente la proposta di Italtel di trasferire all'Assuntore l'intero attivo aziendale, con effetto liberatorio, Italtel verrà privata di tutto l'attivo. Inoltre, si verificherà una causa di scioglimento consistente nella impossibilità di conseguire l'oggetto sociale, ex art. 2484, c. 1, n. 2, c.c., con i necessari adempimenti per la liquidazione di Italtel. In tal caso, sino all'iscrizione a Registro Imprese della nomina dei liquidatori gli amministratori di Italtel conserveranno il potere di gestione "ai soli fini della conservazione dell'integrità e del valore del patrimonio sociale", ex art. 2486, comma 1, c.c. A seguito dell'iscrizione a Registro Imprese della nomina dei liquidatori, gli amministratori cesseranno dalla carica ex art. 2487-bis, comma 3, c.c..
  • Secondo scenario - esito negativo della procedura di concordato: un secondo scenario è quello in cui la maggioranza dei creditori di Italtel ammessi al voto non approvi la proposta di concordato, oppure il procedimento di omologazione abbia esito negativo. Entrambe le circostanze comporteranno la chiusura della procedura e Italtel sarà assoggettata o a fallimento o più verosimilmente, a seguito di istanza della stessa, a procedura di amministrazione straordinaria, per la quale ha i requisiti dimensionali. In entrambi gli scenari, l'azienda è destinata ad essere alienata in blocco o atomisticamente dall'organo competente. In particolare, con riferimento alla procedura di amministrazione straordinaria, dal combinato degli artt. 36, d.lgs. 8 luglio 1999, n. 270, e 200 l.f., si ricava che l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria, pur non comportando la definitiva cessazione della carica degli amministratori, determina "la sospensione delle funzioni degli organi sociali […] circoscritta all'ambito dell'amministrazione e disposizione del patrimonio della società". Gli organi sociali sono sostituiti da quelli commissariali, incaricati della gestione dell'azienda ex art. 19 d.lgs. n. 270/1999, i quali devono vendere l'azienda a terzi e distribuire il ricavato ai creditori. In questo contesto concorsuale è pressoché certo che il socio Exprivia non riceva alcunché. Lo stesso vale per l'ipotesi (meno verosimile) che la società sia assoggettata a fallimento.

La deliberazione del 31 dicembre 2020 non ha l'effetto di privare Exprivia della titolarità della maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria di Italtel. Ciò anche in quanto il diritto potestativo delle Banche Finanziatrici di avocare l'esercizio dei diritti amministrativi e di beneficiare dei diritti patrimoniali connessi alla partecipazione di Exprivia non è stato esercitato. La titolarità dei diritti di voto continua a sussistere in capo ad Exprivia anche a seguito della adozione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Italtel al 31 dicembre 2020 ma per effetto di tale deliberazione, sia nel primo che nel secondo scenario (esito positivo o esito negativo del concordato) sopra prospettati, cioè qualunque sia l'esito della procedura, il socio Exprivia non risente in alcun modo dei "rendimenti variabili" di Italtel. Nello scenario di esito positivo (approvazione ed omologazione), infatti, Italtel è priva di attivo e di passivo, non più operante sul mercato, in quanto in liquidazione, dunque non più soggetta ad alcun "andamento" nel senso

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prospettato dal principio IFRS 10 che, laddove si riferisce all'andamento, postula necessariamente una continuità o, quantomeno, una variabilità connessa all'esercizio di un'attività d'impresa. Nel secondo scenario, Italtel è in amministrazione straordinaria ed Exprivia non ha quindi potere né rendimenti attesi dalla partecipazione.

Con riferimento alla capacità di attuare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento, è da ritenere che Exprivia, a seguito dell'attivazione della procedura concordataria e dell'accettazione da parte di Italtel dell'offerta alternativa a quella di Exprivia, non abbia la capacità di esercitare il proprio potere per incidere sui rendimenti derivanti dal rapporto con Italtel. Infatti (i) nel primo scenario, la gestione e l'operatività di Italtel sarebbero limitati al compimento degli atti di ordinaria amministrazione sino alla data dell'omologazione e, in seguito all'omologazione della procedura di concordato, Italtel entrerà in liquidazione, con la conseguente cessazione dell'intero consiglio di amministrazione; (ii) nel secondo scenario, le funzioni degli organi societari sono sospese e vengono sostituiti dall'organo commissariale, che deve vendere l'azienda a terzi e distribuire il ricavato ai creditori.

In ragione di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha ritenuto che la deliberazione di accettazione dell'offerta del Gruppo PSC in data 31 dicembre 2020 da parte del consiglio di amministrazione di Italtel, cui è conseguita la presentazione della proposta inclusiva dell'assunzione con accollo liberatorio, e la successiva ammissione alla procedura concordataria, costituisca un evento che determini la perdita del controllo di Exprivia, ai sensi del principio IFRS 10.

Si precisa che la rilevazione della perdita di controllo ha richiesto agli amministratori di Exprivia lo svolgimento di approfondimenti e valutazioni in merito all'identificazione dei requisiti per la perdita di controllo richiesti dall'IFRS 10, alla luce della complessità delle transazioni, dei relativi accordi contrattuali e delle regole di governance definite. La componente di giudizio professionale insita nel processo di identificazione della perdita di controllo è significativa.

Gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali hanno concluso che al 31 dicembre 2020 si è verificata la perdita del controllo di Italtel da parte di ai Exprivia ai sensi dell' IFRS 10, applicabile nella specie, in quanto pur avendo individuato accadimenti antecedenti al 31 dicembre 2020, singolarmente rilevanti ai fini del controllo, hanno ritenuto tali accadimenti non collettivamente conclusivi al fine di affermare che la perdita del controllo fosse avvenuta in un momento antecedente al 31 dicembre 2020, anche considerato che Exprivia aveva poi presentato una offerta in data 23 dicembre 2020, poi integrata in data 30 dicembre 2020, con la quale prometteva la sottoscrizione di un aumento di capitale e prospettava l'esercizio della direzione e il coordinamento su Italtel, mantenendone il controllo. A fronte di una serie di accadimenti avvenuti nel 2020 potenzialmente rilevanti ma nessuno ritenuto conclusivo ai fini della perdita del controllo, gli amministratori di Exprivia hanno valutato che la delibera del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 di non accogliere la proposta del socio Exprivia ma di accettare l'offerta di PSC costituisca l'evento conclusivo e più forte per determinare in maniera definitiva che Exprivia abbia perso il controllo su Italtel.

Si precisa che anche se si volesse sostenere che la perdita del controllo è avvenuta nel corso del 2020 in una data diversa dal 31 dicembre 2020, il risultato delle discontinued operations iscritto nel presente bilancio consolidato non cambierebbe.

INFORMATIVA DI SETTORE

La rappresentazione dei risultati per settori operativi è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare la performance del Gruppo. In particolare, iI Gruppo ha identificato i settori oggetto di informativa in base al criterio dell'organizzazione, con riferimento alle relative strutture di coordinamento e controllo e in base al settore di appartenenza nel mercato di riferimento dell'ICT.

Al 31 dicembre 2020 i settori oggetto di informativa sono:

  • IT (Information Technology), comprende software, soluzioni e servizi di Information Technology e IT. Il settore corrisponde al perimetro di consolidamento del Gruppo Exprivia antecedente all'acquisizione del controllo di Italtel;

2)

  • TLC (Telecomunicazioni), comprende la progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate e servizi nell'ambito delle tecnologie di nuova generazione basate sul protocollo IP. Il settore corrisponde al perimetro subconsolidato del Gruppo Italtel.

Come illustrato nella nota 43 "Utile/(perdita) dell'esercizio - Discontinued operations", il Gruppo Italtel corrispondente alla CGU TLC è stato deconsolidato alla data della perdita di controllo (31 dicembre 2020) e classificato come Discontinued operations ai sensi dell'IFRS 5.

Il prospetto seguente espone la situazione patrimoniale-finanziaria in una forma riclassificata che evidenzia la struttura del capitale investito e delle fonti di finanziamento per ciascun settore operativo al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

Si riportano nel seguito attività e passività per settore operativo al 31 dicembre 2020.

Situazione Patrimoniale–Finanziaria riclassificata

Importi in migliaia di Euro IT TLC Elisioni 1) CONSOLIDATO
31.12.2020 31.12.2019 Variazione 31.12.2020 31.12.2019 Variazione 31.12.2020 31.12.2019 Variazione 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Immobili, Impianti e macchinari 19.029 19.795 (766) 28.241 (28.241) 0 (731) 731 19.029 47.305 (28.276)
Avviamento 69.071 69.071 0 0 0 0 0 0 69.071 69.071 0
Altre Attività Immateriali 10.220 10.545 (324) 0 (1) (0) (119) 119 10.220 10.426 (206)
Partecipazioni 554 471 82 293 (293) 0 0 0 554 764 (211)
Altre attività non correnti 468 757 (290) 674 (674) 0 0 0 468 1.431 (964)
Imposte Anticipate 2.219 2.201 18 2.226 (2.226) (0) (6) 6 2.219 4.421 (2.202)
ATTIVITA' NON CORRENTI 101.561 102.839 (1.277) 0 31.434 (31.433) 0 (856) 856 101.561 133.418 (31.857)
Crediti Commerciali 50.319 51.315 (996) 99.461 (99.461) (0) (3.065) 3.064 50.319 147.710 (97.391)
Rimanenze 1.064 718 345 23.059 (23.059) (0) 0 (0) 1.064 23.777 (22.713)
Lavori in corso su ordinazione 23.437 18.718 4.719 32.288 (32.288) 0 (3.544) 3.545 23.437 47.463 (24.026)
Altre attività correnti 10.207 13.210 (3.004) 23.012 (23.012) 0 (3.719) 3.719 10.207 32.504 (22.297)
ATTIVITA' CORRENTI 85.027 83.962 1.064 0 177.820 (177.820) (0) (10.328) 10.327 85.027 251.454 (166.427)
ATTIVITA' NON CORRENTI CESSATE 0 0 0 12 (12) 0 0 0 0 12 (12)
Debiti commerciali (25.497) -
(25.322)
(175) (168.209) 168.209 0 3.164 (3.164) (25.497) (190.366) 164.870
Anticipi su lavori in corso su ordinazione (6.432) (6.548) 116 (6.071) 6.071 0 10 (10) (6.432) (12.608) 6.176
Altre Passivita' Correnti (35.841) (37.663) 1.822 (30.049) 30.049 0 3.734 (3.734) (35.840) (63.978) 28.137
PASSIVITA' CORRENTI (67.770) (69.532) 1.763 0 (204.329) 204.329 0 6.909 (6.909) (67.769) (266.952) 199.183
PASSIVITA' NON CORRENTI CESSATE 0 0 0,00 (386) 386 (0) 0 (0) 0 (386) 386
FONDI E PASSIVITA' NON CORRENTI (11.540) (14.136) 2.596 (19.772) 19.773 0 0 0 (11.540) (33.908) 22.368
CAPITALE INVESTITO NETTO 107.278 103.133 4.145 0 (15.221) 15.221 (0) (4.275) 4.275 107.279 83.638 23.641
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 43.610 46.909 (3.299) 182.574 (182.574) (0) (773) 773 43.610 228.709 (185.100)

1) Il dato consolidato differisce dall'aggregazione dei dati dei due settori operativi per effetto dell'elisione di rapporti infragruppo.

2) La posizione finanziaria netta sopra indicata differisce da quella riportata nelle note al bilancio per effetto delle azioni proprie detenute dalla Capogruppo, le quali non sono esposte nella tabella sopra riportata.

Conto Economico riclassificato

Importi in migliaia di Euro 11 TLC Elisioni CONSOLIDATO
31.12.2020 31.12.2019 Variazioni 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni 31.12.2020 31.12.2019(*) Variazioni
Ricavi 161.607 162,140 (532) 0 161.607 162.140 (533)
Altri proventi 6.204 6.404 (200) 0 6.204 6.404 (200)
TOTALE RICAVI 167.811 168.544 (733) 0 0 0 167.811 168.544 (733)
Costi per materiale di consumo e (3.850) (7.431) 3.581 0 (3.850) (7.431) 3.581
Costi per il personale (105.144) (105.478) 334 0 (105.144) (105.478) 334
Costi per servizi (35.981) (35.326) (654) 0 (35.981) (35.326) (655)
Costi per godimento beni di terzi (673) (562) (111) 0 (673) (562) (111)
Oneri diversi di gestione (719) (1.026) 307 0 (719) (1.026) 307
Variazione delle rimanenze 446 85 361 0 446 85 361
Accantonamenti e svalutazioni delle
attività correnti
(503) (1.967) 1.464 0 (203) (1.967) 1.464
TOTALE COSTI (146.424) (151.705) 5.282 0 0 0 (146.424) (151.705) 5.281
MARGINE OPERATIVO LORDO 21.387 16.839 4.548 0 0 0 21.387 16.839 4.548
Ammortamenti e svalutazioni delle (6.378) (6.438) 60 0 (6.378) (6.438) 60
MARGINE OPERATIVO NETTO 15.009 10.401 4.608 0 0 0 15.009 10.401 4.608
Proventi e (oneri) finanziari e da (3.472) (3.769) 297 0 (3.472) (3.769) 297
RISULTATO ANTE IMPOSTE 11.537 6.632 4.905 0 0 0 11.537 6.632 4.905
Imposte (2.905) (2.629) (276) 0 (2.905) (2.629) (276)
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO - 8.632 4.003 4.629 0 0 0 8.632 4.003 4.629
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO -
DISCONTINUED OPERATIONS 0 0 156.899 (243.324) 400.223 171 (171) 156.899 (243.153) 400.052
IITILE (DEDNITA) DELL'ESEDCIZIO 0 622 A 002 003 V 450 000 1242 2041 Ann 222 474
0
14741 0 466 524 1220 4501 ANA CO4

(*) I valori del 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

Come richiesto dall'IFRS 8 (paragrafi 32-34) e IFRS 15 nel seguito vengono riportate le informazioni relative ai ricavi per tipologia di prodotto e servizio distintamente per ciascun settore oggetto di informativa:

Gruppo Exprivia 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
(valori in migliaia di Euro) 17 TLC Totale IT TLC Totale 17 TLC Totale
Progetti e Servizi 140.788 0 140.788 141,561 0 141,56 (773) 0 (773)
Manutenzioni 16.002 0 16.002 15.613 15,613 389 0 389
HW/ SW terze parti 2.413 2.413 2.793 2.793 (380) (380)
Licenze proprietarie 1.792 0 1.792 1.437 1.437 355 0 355
System Integration 0 0 0
Altro 612 612 736 736 (124) (124)
Totale Ricavi verso Terzi (a) 161.607 0 161.607 162.140 0 162,140 (534) 0 (534)
Ricavi Intersettoriali (b) 2.676 0 2.676 2.510 1.233 3.743 166 (1.233) 2.842
Totale Ricavi (a+b) 164.283 0 164.283 164.650 1.233 165.883 (369) (1.233) 2.308

Nel seguito vengono riportate le informazioni relative ai ricavi per tipologia di cliente, pubblico o privato, e per area geografica.

Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) 31/12/2020 Incidenza% 31/12/2019 Incidenza %
Privati 123.869 76.6% 127.157 78.4%
Pubblico 37.738 23.4% 34.983 21.6%
TOTALI 161.607 162.140
Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) 31/12/2020 Incidenza% 31/12/2019 Incidenza %
Italia 150.277 93.0% 150.150 92.6%
Estero 11.330 7.0% 11.990 1.4%
TOTALI 161.607 162.140

Note esplicative sulla situazione patrimonialefinanziaria consolidata

Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in migliaia di Euro, tranne dove espressamente indicato.

ATTIVITA' NON CORRENTI

Nota 1 – Immobili, impianti e macchinari

La consistenza netta relativa alla voce "Immobili, Impianti e macchinari" al 31 dicembre 2020 ammonta a 19.029 migliaia di Euro rispetto a 47.304 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

Di seguito si fornisce il dettaglio della movimentazione intervenuta nell'esercizio per ciascuna categoria di cespiti:

Categorie Valore netto al
01/01/2020
31/12/2020 Incrementi Decrementi
31/12/2020
Amm.to
costo storico al costo storico al dell'esercizio - dell'esercizio -
Continuing
Operations
Amm.to
Discontinued
Operations
Decrementi
fondo amm.to
al 31/12/2020
Variazione netta Valore netto al
area di
consolidamento
31/12/2020
lerreni 1.605 (327) 1.278
Fabbricati 36.269 652 (1.357) (1.678) (3.710) 268 (17.475) 12,970
Impianti e macchinari 1.291 732 (58) (45) (302) 61 (1.564) 115
Attrezzature industriali 1.326 255 (3.666) (619) 3.697 (993)
Altri beni 6.813 4.210 (6.215) (1.908) (1.831) 6.015 (2.418) 4.666
Immobilizzazioni in corso 64 (70) 6
TOTALI 47.304 5.913 (11.366) (3.631) (6.462) 10.041 (22.770) 19.029

Si segnala che nella colonna "amm.to dell'esercizio - Discontinued Operations" sono riflessi gli ammortamenti dell'esercizio 2020 del Gruppo Italtel, deconsolidato a partire dal 31 dicembre 2020 a seguito della perdita di controllo da parte di Exprivia.

Nella colonna "variazione netta area da consolidamento" è riflesso l'impatto del deconsolidamento del Gruppo Italtel al 31 dicembre 2020.

L'incremento della voce "fabbricati", pari a 652 migliaia di Euro, è principalmente attribuibile:

  • per 288 migliaia di Euro alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di locazione stipulati dal Gruppo Exprivia;
  • per 354 migliaia di Euro relativo alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di locazione stipulati nell'esercizio relativi a Italtel per 200 migliaia di Euro, al prolungamento alla fine del 2020 degli uffici in Argentina per 11 migliaia di Euro, agli uffici in Spagna per 92 migliaia di Euro e al nuovo contratto per gli uffici in Perù per 51 migliaia di Euro..

Il decremento della voce "fabbricati" è principalmente attribuibile alla rimodulazione della data del termine del contratto di affitto tra Exprivia Slu Spagna e Italtel per gli uffici di Madrid (421 migliaia di Euro) e per 543 migliaia di Euro alla cancellazione del contratto d'affitto stipulato in Perù dal Gruppo Italtel, riformulato nel corso del 2020 a causa dell'intervenuta pandemia Covid.

L'incremento della voce "impianti e macchinari" pari a 732 migliaia è principalmente attribuibile ad investimenti effettuati dal Gruppo Italtel in attrezzature industriali in Perù per 642 migliaia di Euro, di cui 194 migliaia di Euro relativi a contratti di leasing contabilizzati secondo IFRS 16 e per 90 migliaia di Euro per apparati utilizzati per lo sviluppo di soluzioni software relative ai prodotti destinati al mercato dalla società italiana.

La variazione in diminuzione della voce "attrezzature industriali", pari a 3.666 migliaia di Euro, è principalmente ascrivibile alla rottamazione da parte del Gruppo Italtel di attrezzature ormai obsolete aventi un valore netto contabile pari a zero.

L'incremento nella voce "altri beni", pari a 4.210 migliaia di Euro, si riferisce principalmente alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti dei noleggi auto a medio lungo-termine per 2.045 migliaia di Euro, e ad acquisti di macchine d'ufficio elettroniche e computer per il rinnovo tecnologico dei sistemi informatici per 924 migliaia di Euro. I decrementi della voce "altri beni" derivano principalmente dalla conclusione di alcuni contratti di noleggi auto a medio-lungo termine.

Per quanto riguarda la voce "fabbricati" si vedano anche i commenti riportati nel paragrafo "Proprietà Immobiliari" nella relazione sulla gestione.

Si segnala che sul complesso immobiliare sito a Molfetta (BA) in Via Olivetti 11, posseduto da Exprivia, grava un'ipoteca di primo grado per un ammontare massimo pari a 50 milioni di Euro a garanzia del puntuale adempimento degli obblighi derivanti dal finanziamento di 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 18).

Relativamente ai diritti d'uso rilevati secondo l'IFRS 16, nonché ai beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17 sino al 31 dicembre 2018, si riporta nel seguito la movimentazione di dettaglio:

Categorie Valore netto al
01/01/2020
costo storico al costo storico al dell'esercizio - dell'esercizio -
31/12/2020
Incrementi Decrementi
31/12/2020
Amm.to
Continuing
Operations
Amm.to
Discontinued
Operations
fondo amm.to Decrementi Variazione netta Valore netto al
area di
al 31/12/2020 consolidamento
31/12/2020
Terreni e Fabbricati 19.327 643 (1.358) (1.182) (3.220) 269 (11.737) 2.742
Macchine ufficio elettroniche 68 0 (60) 0 (3) 0 (5) 0
Mobili e arredi 155 197 0 (92) 0 0 (194) દર્ભ
Autovetture 2 793 3.035 (1.931) (1.015) (1.071) 1.908 (1.120) 2.599
TOTALI 22.343 3.875 (3.349) (2.289) (4.294) 2.177 (13.056) 5.407

Si riportano nel seguito gli ammontari relativi ai leasing rilevati nell'esercizio 2020 nel conto economico riferiti alle continuing operations:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Godimento beni di terzi (224) (206) (18)
Leasing di breve durata 0 (55) 55
Leasing di modesto valore (224) (151) (73)
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti (2.289) (2.258) (31)
Ammortamenti diritti di utilizzo beni in leasing (2.289) (2.258) (31)
Proventi (Oneri) Finanziari (251) (876) 626
Interessi passivi per passività beni in leasing (251) (876) 626

Per completezza si riporta la tabella con le movimentazioni dell'esercizio 2019:

Categorie Valore netto al
01/01/2019
Rettifiche
IFRS 16 al
01/01/2019
31/12/2019 Incrementi costo Decrementi costo
storico al storico al 31/12/2019
Amm.to
dell'esercizio
Decrementi
fondo amm.to al 31/12/2019
al 31/12/2019
Valore netto
erreni 1.663 (58) 1.605
Fabbricati 17.971 20.806 3.324 (2.269) (5.442) 1.879 36.269
Impianti e macchinari 1.186 520 (170) (339) ਰੇਕੇ 1.291
Attrezzature industriali 1.769 11 306 (4.244) (758) 4.242 1.326
Altri beni 4.635 3.388 2.666 (10.533) (3.714) 10.371 6.813
lmmobilizzazioni in corso 443 છે. (539) 0
TOTALI 27.667 24.205 6.912 (17.813) (10.253) 16.586 47.304

Nota 2 – Avviamento

La voce "avviamento" riporta un saldo al 31 dicembre 2020 pari a 69.071 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore dell'avviamento: impairment test

Ambito di applicazione

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, tale verifica di valore deve essere effettuata con cadenza annuale o più frequentemente qualora si verifichino eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il cosiddetto processo di "impairment test".

Identificazione delle CGU (Cash Generating Unit) e allocazione dell'avviamento

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad impairment test in via separata rispetto alle attività cui è legato.

A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una CGU o gruppi di CGU, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione coincidente con la nozione di segmento di attività di cui all'IFRS 8.

A seguito della perdita di controllo del Gruppo Italtel al 31 dicembre 2020, corrispondente alla CGU precedentemente identificata come CGU TLC, l'unica CGU identificata al 31 dicembre 2020 è la CGU IT, software e servizi IT corrispondente al perimetro di consolidamento del Gruppo Exprivia. Il Gruppo Italtel non è più consolidato a partire dal 31 dicembre 2020.

Alla CGU IT è allocato un avviamento pari a 69 milioni di Euro pari al valore complessivo degli avviamenti originatisi per effetto di aggregazioni aziendali tramite le quali si sono acquisite attività confluite nel perimetro del Gruppo Exprivia, che non ricomprende il Gruppo Italtel.

Processo di verifica di riduzione di valore e impianto valutativo

La recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile. Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari dedotti i costi di vendita e il proprio valore d'uso.

Nel seguito si illustra il processo di verifica di riduzione di valore e l'impianto valutativo per la CGU IT.

La recuperabilità del valore dell'avviamento iscritto in bilancio e allocato alla CGU IT è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso. Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalla CGU. Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.

Ai fini delle proiezioni, come richiesto dallo IAS 36, si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo della CGU prescindendo dai flussi ottenibili da eventuali piani di investimento incrementativi ed interventi di natura straordinaria che possano rappresentare una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.

Le proiezioni dei flussi di cassa operativi per il periodo esplicito di 5 anni utilizzate ai fini delle valutazioni di valore si basano su budget e piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 18 maggio 2020 e successivamente confermate in data 30 aprile 2021.

Si precisa che nelle proiezioni economico finanziarie si è tenuto conto degli effetti stimati del Covid-19, alla luce anche delle indicazioni di ESMA, Banca d'Italia, CONSOB e Isvap, nonché delle linee guida e degli orientamenti presenti nei più recenti documenti pubblicati a seguito della pandemia COVID-19. Tali effetti sono di impatto non significativo, considerato che il Gruppo non è stato minimamente impattato dall'epidemia da Covid-19, come già segnalato nella relazione sulla gestione, e che le previsioni future specifiche per il settore IT desumibili da fonti esterne evidenziano come il settore anche nel 2021 non risentirà negativamente della pandemia in atto.

Il valore terminale della CGU è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione analitica ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) pari alla media dei tassi di inflazione di lungo periodo attesi per i principali Paesi in cui la CGU opera.

Il tasso di attualizzazione Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è stato determinato come media dei tassi di attualizzazione specifici per i principali Paesi in la CGU opera, ponderati sulla base del rispettivo peso previsto nell'ultimo anno di piano.

Il coefficiente Beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili.

Il costo medio ponderato del capitale, Wacc (Weighted Average Cost of Capital), è stato incrementato per incorporare un execution risk del piano, pari all'1,4%, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi cinque anni, pari a 0,4%, a cui è stato aggiunto un ulteriore execution risk pari all'1%, considerato lo scenario di incertezza futura legata al Covid-19.

Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2021-2025 sono di seguito riportate:

per il 2021 le proiezioni riflettono i dati di budget dell'esercizio;

per gli anni 2022-2025 le proiezioni riflettono un tasso medio annuo di crescita composto del Totale Ricavi pari a 1,5 % (CAGR 2021-2025) e una marginalità media del 12%.

Di seguito si riportano i parametri valutativi utilizzati per la determinazione del value in use della CGU IT:

Parametri Italia Brasile Hong Kong Spagna Messico Germania
Risk free rate 1,8% 2,0% 2,0% 1,1% 2,0% 0.1%
Equity Risk Premium 6,0% 9,9% 6,8% 6,0% 8,3% 6,0%
D/E 1,0% 1,0% 1,0% 1,0% 1,0% 1,0%
Beta unlevered 79,0% 79,0% 79,0% 79,0% 79,0% 79.0%
Beta levered 79,6% 79,5% 79,7% 79,6% 79,6% 79,6%
Risk Premium 4,8% 7,9% 5,4% 4,8% 6,6% 4,8%
Premio per il rischio addizionale 1,4% 1,4% 1,4% 1,4% 1,4% 1.4%
Costo del capitale proprio (Ke) 8,0% 11,3% 8,8% 7,3% 10,0% 6,3%
Risk free rate 1,8% 2,0% 2,0% 1,1% 2,0% 0,1%
Spread 2,8% 2,8% 2,8% 2,8% 2,8% 2,8%
Costo del debito (Kd Pre tax) 4,6% 4,8% 4,8% 3,9% 4,8% 2,9%
Aliquota IRES / IS 24,0% 34,0% 16,5% 25,0% 30,0% 30.0%
Costo del debito (Kd after Tax) 3,5% 3,2% 4,0% 2,9% 3,4% 2,0%
D/D+E 1,1% 1,1% 1,1% 1,1% 1,1% 1.1%
E/D+E 98,9% 98,9% 98,9% 98,9% 98,9% 98,9%
WACC 7,9% 11,2% 8,8% 7,2% 9,9% 6,2%
Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) 97,51% 1,05% 0,51% 0,83% 0.06% 0,04%

Parametri Italia Brasile Hong Kong Spagna Messico Germania
G Rate (CPI di lungo termine per paese) 1,30% 3,20% 2,40% 1,70% 3,00% 2,00%
Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) 97.51% 1.05% 0.51% 0.83% 0.06% 0.04%
G rate medio ponderato con EBITDA medio
per paese
1,33%

Analisi di sensitività

E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test assumendo le seguenti variazioni:

  • una variazione in aumento del costo medio ponderato del capitale fino a 1 punto percentuale;
  • una variazione in diminuzione del tasso di crescita "G" fino a 1 punto percentuale;
  • una variazione dell'Ebitda stimato nelle proiezioni fino ad un decremento del 10%, con contestuale scorporo dell'execution risk (1,4%) dal calcolo del costo medio ponderato del capitale;
  • la variazione combinata di tutte e tre le variabili sopra riportate.

Dall'analisi di sensitività emerge che i valori in uso risultano in ogni caso superiori ai valori contabili.

Conclusioni

Dal test di impairment effettuato non è emersa alcuna perdita di valore che debba essere riflessa in bilancio.

Nota 3 – Altre Attività immateriali

Alla voce "Altre attività immateriali" figura un saldo, al netto degli ammortamenti operati, pari a 10.220 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 rispetto a 10.425 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

Il riepilogo della voce è riportato nella tabella esposta di seguito.

Categorie 01/01/2020 31/12/2020 31/12/2020 Amm.to
Valore netto al Incrementi al Decrementi al dell'esercizio - dell'esercizio -
Continuing
Operations
Amm.to
Discontinued
Operations
fondo
o al 31/12/2020
Decrementi Variazione netta
area da
ammortament consolidamento
Valore netto al
31/12/2020
Altre attività immateriali 2.261 676 (82) (797) 40 2.099
Costi per progetti interni capitalizzati 4.251 5.307 (1.950) (488) (2.439) 4.682
Brevetti e diritti util. Opere dell'ingegno 719 32 0 (253) (498)
Immobilizzazioni in corso e Acconti 3.913 820 (1.121) (171) 3.441
TOTALI 10.425 7.522 (1.171) (2.747) (741) 40 (3.108) 10.220

Si segnala che nella colonna "amm.to dell'esercizio - Discontinued Operations" sono riflessi gli ammortamenti dell'esercizio 2020 del Gruppo Italtel, deconsolidata dal Gruppo Exprivia a partire dal 31 dicembre 2020.

Nella colonna "variazione netta area da consolidamento" è riflesso l'impatto del deconsolidamento del Gruppo Italtel al 31 dicembre 2020.

L'incremento della voce "Costi per progetti interni capitalizzati" è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software nell'ambito del settore IT per i mercati Banking & Finance, Healthcare e Defence & Aerospace (pari a 2.380 migliaia di Euro) e del settore TLC riferito al Gruppo Italtel (pari a 2.927 migliaia di Euro).

L'incremento della voce "brevetti e diritti ut. Opere dell'ingegno" è attribuibile al Gruppo Italtel ed è relativa principalmente a software applicativi acquisiti in licenza d'uso a tempo illimitato.

Si evidenzia che la voce "Immobilizzazioni in corso e Acconti" è prevalentemente relativa a "costi per progetti interni capitalizzati" inerenti attività di sviluppo non ancora completate nell'ambito del mercato Defence & Aerospace; il decremento è attribuibile principalmente alla realizzazione di applicazioni software terminate e quindi entrate in ammortamento.

Si segnala inoltre che il valore netto al 1° gennaio 2020 non include le altre attività immateriali della CGU TLC, corrispondente al perimetro del Gruppo Italtel, in quanto già oggetto di svalutazione al 31 dicembre 2019, come da risultanze dell'impairment test alla data. La movimentazione dell'esercizio 2020 della voce "Altre Attività immateriali" riferita al Gruppo Italtel è esposta nella tabella precedente.

Si riporta la movimentazione relativa all'esercizio 2019

Categorie Valore netto al Incrementi al
01/01/2019
31/12/2019 Svalutazione
CGU TLC
Decrementi al
31/12/2019
Quota
ammortam.
dell'esercizio
Decrementi
fondo
ammortamento
al 31/12/2018
Valore netto al
31/12/2019
Altre attività immateriali 22.611 343 (18.763) (0) (1.872) (57) 2.261
Costi per progetti interni capitalizzati 20.379 8 593 (11.879) (12.842) 4.251
Brevetti e diritti util. Opere dell'ingegno 1.729 1.068 (1.533) 0 (1.263) 0
lmmobilizzazioni in corso e Acconti 7.896 892 (169) (4.706) 3.913
TOTALI 52.615 10.896 (32.344) (4.706) (15.976) (57) 10.425

Nota 4 - Partecipazioni

Il saldo della voce "partecipazioni" al 31 dicembre 2020 ammonta a 554 migliaia di Euro rispetto a 764 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

La composizione delle partecipazioni è descritta di seguito.

Partecipazioni in imprese collegate

Il saldo della voce "partecipazioni in imprese collegate" al 31 dicembre 2020 ammonta a 386 migliaia di Euro rispetto a 387 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci e le relative variazioni:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazion
Cored - Consorzio Reti 2000 in liquidazione 76 76)
Quest it 386 311 75
TOTALE 386 387

Il decremento della partecipazione in "Cored - Consorzio Reti 2000 in liquidazione" è attribuibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel al 31 dicembre 2020, mentre l'incremento di 75 migliaia di Euro si riferisce all'ulteriore acquisto da parte di Exprivia del 5% del capitale di QuestIT Srl. QuestIT è una società nata nel 2007 come spin-off del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione di Siena e specializzata in tecnologie ed applicazioni di Intelligenza artificiale. A seguito dell'ulteriore acquisto del 5% del capitale sociale di QuestIT, la percentuale di investimento in questa società è salita al 25%.

Si evidenzia che la partecipazione in Ques.IT è valutata con il metodo del Patrimonio Netto.

Partecipazioni in altre imprese

Il saldo della voce "partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2020 ammonta a 168 migliaia di Euro rispetto a 377 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Ultimo Miglio Sanitario 3 3
Certia 1 1
Consorzio Nazionale Imballaggi CONAI 0 1 (1)
Software Engineering Research & Practices 12 12
Consorzio Biogene 3 3
Consorzio DARe 1 1
Consorzio DHITECH 17 17
H.Blo Puglia 12 12
Consorizio Italy Care 10 10
Consorzio DITNE 6 6
Distretto Tecnologico Aerospaziale Scarl 3 3
Partecipazione Consorzio Daisy-Net 14 14
Cattolica Popolare Soc. Cooperativa 23 23
Innoval Scarl 3 3
Partecipazione Consorzio SILAB-Daisy 7 7
Partecip. ENFAPI CONFIND 1 1
Partecipazione Consorzio GLOBAL ENABLER 2 2
MEDISDIH Scarl 2 2
Cefriel Scarl 32 ਦਰੋ (37)
Banca di Credito Cooperativo di Roma 9 9
Consorzio Createc 7 7
Consorzio Milano Ricerche 15 (15)
Consel- Consorzio Elis per la Formazione Professionale Superiore Scarl 1 (1)
SISTEL - Comunicacose Automacoa e Sistemas SA 36 (36)
Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia ScpA 2 (2)
Consorzio COFRIDIP 3 (3)
Distretto Tecnologico, Sicilia Micro e Nano Sistemi Scarl 27 (27)
SI-LAB Sicilia Scarl 6 (6)
Open Hub Med Scarl 82 (82)
MADE S.c.r.I. 2 (2)
TOTALE 168 377 (209)

La voce "Partecipazioni in altre imprese" si riduce di 209 migliaia di Euro. La variazione in diminuzione per 212 migliaia di Euro è ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel, mentre l'incremento per 3 migliaia di Euro è ascrivibile all'acquisto effettuato da Exprivia, in data 4 marzo 2020, dell'1% del capitale sociale della società "Distretto Tecnologico Aerospaziale S.c.a.r.l..

Nota 5 – Altre Attività Finanziarie non correnti

Il saldo della voce "altre attività finanziarie non correnti", al 31 dicembre 2020, è pari a 1.250 migliaia di Euro rispetto ai 2.213 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti 919 1.358 (439)
Crediti finanziari non correnti verso altri 331 855 (524)
Strumenti finanziari derivati 0
TOTALI 1.250 2.213 (963)

Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti

Il saldo della voce "crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti", al 31 dicembre 2020, è pari a 919 migliaia di Euro rispetto a 1.358 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce al credito che la Capogruppo Exprivia vanta nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA relativo al contratto di finanziamento stipulato tra le parti nel 2016. Il finanziamento, pari complessivamente a 2.985 migliaia di Euro, è stato erogato per 1.680 migliaia di Euro per cassa e per 1.305 migliaia di Euro mediante riqualificazione di crediti in essere al 31 dicembre 2015. La durata del finanziamento è fissata in 7 rate annuali costanti posticipate a quote capitale crescente. La quinta rata con scadenza il 4 aprile 2021 di valore pari a 439 migliaia di Euro è stata riclassificata nella voce "altre attività finanziarie correnti" ed è stata incrementata di 24 migliaia di Euro a fronte degli interessi maturati.

Crediti finanziari non correnti verso altri

Il saldo della voce "crediti finanziari non correnti verso altri", al 31 dicembre 2020, è pari a 331 migliaia di Euro rispetto a 855 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

La voce si riferisce per 171 migliaia di Euro a depositi cauzionali a lungo termine, per 160 migliaia di Euro a crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.

Strumenti finanziari derivati

Il saldo degli "Strumenti finanziari derivati", al 31 dicembre 2020, è pari a Euro 0,05 migliaia rispetto a Euro 0,2 migliaia al 31 dicembre 2019.

Gli strumenti finanziari derivati sono rappresentati da strumenti non quotati sui mercati regolamentati, sottoscritti con finalità di copertura del rischio tasso d'interesse. Il fair value di tali strumenti è stato determinato da un esperto indipendente applicando il modello di valutazione Shifted Lognormal Model ("Dispaced Diffusion Model").

Nel seguito si riporta il fair value di tali strumenti derivati alla data di riferimento del bilancio:

Hedge Accounting Data
operazione
Data
iniziale
Data
scadenza
Divisa Importo di
riferimento
(valori in
unità di
Euro)
Fair value
(valori in
unità di
Euro)
Interest Rate Cape - BNL 06/05/2016 30/06/2016 31/12/2022 EUR 1.507.692 18
Interest Rate Cape - BPM 11/05/2016 30/06/2016 30/12/2022 FUR 846_136 10
Interest Rate Cape - UNICREDIT 09/05/2016 30/06/2016 30/12/2022 FUR 1.507.692 18
TOTALI 3.861.520 47

Con riferimento agli strumenti derivati riportati nella precedente tabella, si evidenzia che Exprivia ha sottoscritto tali strumenti finanziari al fine di neutralizzare il rischio di tasso di interesse indotto da un sottostante contratto di finanziamento a tasso di interesse variabile (Euribor). Si tratta di strumenti di copertura (cash flow hedge), valutati al fair value di livello 2.

Le variazioni di fair value, pari a 0,13 migliaia di Euro, sono relative alla componente temporale e, pertanto, sono state iscritte a conto economico.

L'analisi di sensitività condotta sulla variazione dei fair value dei derivati a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot evidenzia che:

  • con variazione +0,5% e +1%, il fair value dei derivati sopra esposti risulterebbe rispettivamente pari a circa 1 migliaia di Euro e 6 migliaia di Euro;
  • con variazione -0,5% e -1%, il fair value sarebbe pressoché nullo.

Nota 6 – Altre Attività non correnti

Il saldo della voce "Altre attività non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a 468 migliaia di Euro rispetto a 1.431 del 31 dicembre 2019.

Di seguito si fornisce il dettaglio della voce in oggetto con il confronto con la composizione al 31 dicembre 2019.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Crediti verso Erario 0 318 (318)
Crediti verso Erario chiesti a rimborso ਦੇ ਪੈ 163 (109)
Altri crediti 414 950 (536)
TOTALI 468 1.431 (963)

La voce "Crediti verso Erario" risulta azzerata rispetto ai 318 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.

I "crediti verso Erario chiesti a rimborso", pari a 54 migliaia di Euro rispetto a 163 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019, si riferiscono alla parte non corrente del credito per l'istanza di rimborso relativa alla deducibilità dell'Irap calcolata sul costo del personale. Il decremento è ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel. Nella voce, al pari dei precedenti esercizi, sono riportati i crediti relativi ai rimborsi per le annualità che vanno dal 2009 al 2011, mentre quelli relativi al 2007 e 2008 sono stati inseriti nella voce "Crediti tributari correnti".

La voce "Altri crediti" di 414 migliaia di Euro rispetto ai 950 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 si riferisce principalmente per 409 migliaia di Euro alla sospensione di costi di competenza di esercizi successivi. Il decremento è attribuibile per 245 migliaia di Euro al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Nota 7 - Imposte Anticipate

Il saldo della voce "Imposte anticipate", al 31 dicembre 2020, pari a 2.219 migliaia di Euro rispetto alle 4.421 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019, si riferisce ad imposte su variazioni temporanee deducibili o a benefici fiscali futuri.

Descrizione Importo
differenze
temporanee
Effetto fiscale al
31/12/2020
Importo
differenze
temporanee
Effetto fiscale al 31
dicembre 2019
Ammortamenti 285 ਦਿੰਗ 218 52
Fondo svalutazione crediti 2.172 521 2.359 566
Fondo rischi 1.262 355 1.474 416
Perdite fiscali 282 562 2.142 046
Rettifiche per adeguamento IFRS/IFR 814 200 783 182
Diversi 2 275 512 9.446 2.258
TOTALI 7.090 2.219 16.422 4.421

Si evidenzia che il decremento delle "imposte anticipate" è attribuibile principalmente al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

ATTIVITA' CORRENTI

Nota 8 – Crediti Commerciali

Il saldo della voce "Crediti commerciali", al 31 dicembre 2020, è pari a 50.319 migliaia di Euro rispetto ai 147.710 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La diminuzione è ascrivibile principalmente al deconsolidamento del Gruppo Italtel, pari a 97.802 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019.

Il saldo della voce al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 è così composto:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Crediti commerciali verso Clienti 50.286 147.626 (97.340)
Crediti commerciali verso imprese collegate 59 (59)
Crediti commerciali verso imprese controllanti 33 25
Totale crediti commerciali 50.319 147.710 (97.391)

Crediti commerciali verso clienti

Il saldo dei "Crediti commerciali verso clienti", al 31 dicembre 2020, al netto del fondo svalutazione crediti, ammonta a 50.286 migliaia di Euro rispetto a 147.626 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. Si segnala che al 31 dicembre 2020 i crediti vantati da Exprivia e dalle sue controllate verso il Gruppo Italtel (pari a 1.831 migliaia di Euro), che al 31 dicembre 2019 rientravano tra i saldi infragruppo, sono stati esposti nella voce "Crediti commerciali verso clienti" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel a partire dal 31 dicembre. La tabella seguente mostra il dettaglio della voce in oggetto con il confronto rispetto al 31 dicembre 2019.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Verso Clienti Italia 36.720 93.958 (57.238)
Verso Clienti Estero 8.632 56.793 (48.161)
Verso Clienti Enti Pubblici 9,450 5.559 3.891
Subtotale crediti verso clienti 54.802 156.310 (101.508)
Meno: fondo svalutazione crediti (4.516) (8.684) 4.168
Totale crediti verso clienti 50.286 147.626 (97.340)

La variazione intervenuta, sia con riferimento ai crediti lordi che al fondo svalutazione crediti, si riferisce principalmente al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

I crediti verso clienti, al lordo del fondo svalutazione, sono composti come specificato di seguito.

Dettaglio 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Verso terzi 41.018 136.741 (95.723)
Fatture/note credito da emettere a terzi 13.784 19.569 (5.785)
TOTALI 54.802 156.310 (101.508)

Si segnala che il valore delle fatture da emettere riflette il particolare tipo di business in cui operano le società del Gruppo, per cui, sebbene molti contratti possano essere fatturati con scadenza mensile, altri per poter essere fatturati devono seguire un iter autorizzativo che non necessariamente termina entro il mese di riferimento. Quanto riportato in bilancio è relativo al maturato fino al mese di chiusura dell'esercizio che sarà fatturato nei mesi successivi.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio dei crediti per data di scadenza al netto delle fatture/note credito da emettere e al lordo dei crediti iscritti al fondo svalutazione.

di cui scaduto da giorni Fondo
Importo Crediti a scadere scaduto 1 - 30 31-60 61 - 90 91.120 121-180 181-270 271-365 oltre "" svalutazion netto del
e crediti Fondo
41.018 25.667
100% 63% 37% 3% 4% 1% 2% 4% 3% 21%

Crediti commerciali verso imprese collegate

I "crediti commerciali verso imprese collegate" al 31 dicembre 2020 risultano azzerati rispetto al saldo del 31 dicembre 2019, pari a 59 migliaia di Euro, per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Crediti commerciali verso imprese controllanti

Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 33 migliaia di Euro rispetto a 25 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce al credito vantato da Exprivia verso la sua controllante Abaco Innovazione SpA per riaddebiti di servizi amministrativi e logistici regolati da un accordo quadro in essere tra le parti.

Nota 9 - Rimanenze

Le "rimanenze" ammontano al 31 dicembre 2020 a 1.064 migliaia di Euro rispetto a 23.777 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferiscono principalmente a prodotti software e hardware acquistati e destinati alla rivendita in esercizi successivi.

Di seguito si riporta la tabella con la composizione di dettaglio:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazion
Lavori in corso e prodotti in corso di lavorazione 0 8.916 (8.916)
Prodotti finiti e merci 1.064 14.861 (13.797)
TOTALI 1.064 23.777 (22.713)

I "Prodotti finiti e merci", al netto del fondo svalutazione rimanenze, al 31 dicembre 2020 ammontano a 1.064 migliaia di Euro rispetto ai 14.861 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e rappresentano il valore di prodotti hardware e apparecchiatura varia destinati alla rivendita in esercizi successivi. Al 31 dicembre 2020 la voce si riferisce quasi esclusivamente ad Exprivia. La diminuzione è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Nota 10 – Lavori in corso su ordinazione

I "lavori in corso su ordinazione" ammontano al 31 dicembre 2020 a 23.437 migliaia di Euro rispetto a Euro 47.463 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferiscono al valore delle commesse in corso di lavorazione valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati. La variazione pari a (24.027) è attribuibile per 32.246 migliaia di Euro al deconsolidamento del Gruppo Italtel e per 8.220 migliaia di Euro all'incremento di valore delle commesse dell'attuale perimetro di consolidamento.

Nota 11 – Altre Attività correnti

Le "altre attività correnti" ammontano al 31 dicembre 2020 a 10.207 migliaia di Euro rispetto a 32.504 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; la variazione è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Si espone il dettaglio nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Crediti tributari correnti 2.093 4.918 (2.825)
Crediti per imposte correnti 60 985 (925)
Crediti per contributi 5.383 21.986 (16.603)
Crediti diversi 603 1.912 (1.309)
Crediti verso istituti previdenziali/INAIL 229 251 (22)
Crediti verso dipendenti 489 (489)
Costi competenza futuri esercizi 1.839 1.964 (125)
TOTALI 10.207 32.504 (22.297)

I "Crediti tributari correnti" pari a 2.093 migliaia di Euro rispetto a 4.918 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 si decrementano sostanzialmente per il deconsolidamento del Gruppo Italtel.

La voce "Crediti per contributi" di 5.383 migliaia di Euro rispetto a 21.986 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 si riferisce a crediti verso lo Stato, Regioni, Enti pubblici per contributi in conto esercizio e in conto capitale per progetti di Ricerca e Sviluppo per i quali esiste la ragionevole certezza del riconoscimento come previsto dal paragrafo 7 dello IAS20. La diminuzione del saldo rispetto all'esercizio precedente è ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel; il saldo al 31 dicembre 2020 è quasi totalmente relativo alla capogruppo Exprivia.

I "Crediti verso istituti previdenziali/INAIL", pari a 229 migliaia di Euro rispetto a 251 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019, si riferiscono principalmente a crediti verso INPS per importi anticipati a titolo di integrazione salariale anticipate da Exprivia (161 migliaia di Euro) e a crediti verso INAIL per maggiori acconti pagati da Exprivia rispetto al debito stimato per il 2020 (68 migliaia di Euro).

La voce "Costi di competenza futuri esercizi" di 1.839 migliaia di Euro rispetto a 1.964 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019, si riferisce a costi sospesi di competenza dell'esercizio successivo.

Nota 12 – Altre Attività Finanziarie correnti

Il saldo della voce "altre attività finanziarie correnti", al 31 dicembre 2020, è pari a 728 migliaia di Euro rispetto ai 5.477 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

La tabella seguente mostra il dettaglio della posta di bilancio esponendo anche il confronto con il 31 dicembre 2019.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazion
Crediti finanziari correnti verso altri 265 5.011 (4.746)
Crediti finanziari correnti verso controllantı 463 466
TOTALI 728 5.477 (4.749)

Crediti finanziari correnti verso altri

Il saldo "crediti finanziari correnti verso altri" ammonta al 31 dicembre 2020 a 265 migliaia di Euro rispetto a 5.011 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce, prevalentemente, per 38 migliaia di Euro a depositi cauzionali e per 205 migliaia di Euro a depositi vincolati di Exprivia per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari. La diminuzione è ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Crediti finanziari correnti verso controllanti

Il saldo dei "crediti finanziari correnti verso controllanti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 463 migliaia di Euro rispetto a Euro 466 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 ed è relativo alla quota corrente del credito finanziario (capitale e interessi) della Capogruppo nei confronti della controllante Abaco Innovazione SpA.

Nota 13 – Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti

La voce "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" ammonta al 31 dicembre 2020 a 27.867 migliaia di Euro rispetto a 25.996 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 ed è relativa per 27.822 migliaia di Euro a banche attive e per 45 migliaia di Euro ad assegni e valori in cassa. Si segnala inoltre che nel saldo delle banche al 31 dicembre 2020 non sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari.

Nota 14 – Altre Attività Finanziarie valutate al FVOCI

La voce "altre attività finanziarie valutate al FVOCI" ammonta al 31 dicembre 2020 ad 205 migliaia di Euro rispetto a 178 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 ed è relativa a strumenti finanziari emessi dalla Banca Popolare di Bari, nel dettaglio:

  • (i) 35.998 azioni del suddetto istituto bancario per un valore complessivo al 31 dicembre 2020 pari a 2 migliaia di Euro;
  • (ii) 200.562 obbligazioni "Banca Popolare di Bari 6,50% 2014/2021 subordinato Tier II" del valore nominale di Euro 6,00 cadauna, per un valore complessivo al 31 dicembre 2020 pari a 203 migliaia di Euro.

Tali strumenti finanziari sono iscritti al fair value (livello 2).

Nota 15 – Attività non correnti cessate

Le "Attività non correnti cessate" risultano azzerate al 31 dicembre 2020 (12 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.

PATRIMONIO NETTO

Nota 16 - Capitale sociale

Il "Capitale Sociale", interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2020 a 24.616 migliaia di Euro rispetto a 24.866 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; la variazione di 250 migliaia di Euro è attribuibile alle operazioni di acquisto di azioni proprie. Il capitale sociale è rappresentato da n. 51.883.958 azioni ordinarie di Euro 0,52 di valore nominale per un totale di 26.980 migliaia di Euro ed è esposto al netto delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2020, pari a n. 4.546.084, del valore nominale di 2.364 migliaia di Euro.

Nota 16 - Riserva da Sovrapprezzo

La "Riserva da sovrapprezzo", al 31 dicembre 2020, ammonta a 18.082 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

Nota 16- Riserva da Rivalutazione

La "Riserva da rivalutazione", al 31 dicembre 2020, ammonta a 2.907 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019. Si segnala che nella voce è riflessa l'operazione di riallineamento fiscale dei valori civilistici effettuata dalla Capogruppo con riferimento agli immobili di Molfetta, Via A. Olivetti 11 e Roma, Via Bufalotta; opportunità offerta dal D.L. n° 104 del 14 agosto 2020, art. 110 comma 8, tramite rinvio al comma 1 dell'art. 14 della Legge n. 342/00.

Nota 16 - Riserva Legale

La "Riserva legale" al 31 dicembre 2020 ammonta a 4.171 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

Nota 16 - Altre Riserve

Il saldo della voce "Altre riserve" ammonta al 31 dicembre 2020 a 14.133 migliaia di Euro rispetto a 37.054 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. I movimenti intervenuti nell'esercizio 2020 sono relativi:

  • all'effetto positivo sul patrimonio netto derivante dall'applicazione del principio contabile IAS 29 per 676 migliaia di Euro;
  • all'effetto positivo della variazione della riserva di conversione per 2.637 migliaia di Euro;
  • all'effetto negativo sul patrimonio netto derivante dal sovrapprezzo pagato nel 2020 per l'acquisto di azioni proprie per 45 migliaia di Euro;
  • all'effetto negativo sul patrimonio netto derivante dall'applicazione dello IAS 19 con relativa contabilizzazione nel conto economico complessivo di perdite attuariali al netto dell'effetto fiscale per 552 migliaia di Euro;
  • all'effetto positivo sul patrimonio netto derivante dalla attività finanziarie valutate al FVOIC per 27 migliaia di Euro;
  • all'effetto negativo sul patrimonio netto derivante dalla valutazione su strumenti derivati di Cash Flow Hedge per 482 migliaia di Euro;
  • All'effetto negativo sul patrimonio netto derivante dal deconsolidamento del Gruppo Italtel per 25.171 migliaia di Euro;
  • altre variazioni negative per 12 migliaia di Euro.

Nota 16 - Utili/ (Perdite) esercizi precedenti

La voce "Utili/(Perdite) esercizi precedenti" al 31 dicembre 2020 è pari a (165.774) migliaia di Euro rispetto a 6.998 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione è relativa alla destinazione del risultato dell'esercizio precedente, (la perdita dell'esercizio 2019 è stata pari a 239.150 migliaia di Euro), e all'effetto positivo del deconsolidamento del Gruppo Italtel sulle interessenze di terzi per 66.378 migliaia di Euro.

Nota 16 – Patrimonio netto di terzi

Il Patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2020 è positivo per 29 migliaia di Euro rispetto al valore negativo di (41.119) migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione è riferita sostanzialmente all'effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel sulle interessenze di terzi (41.208 migliaia di Euro).

Raccordo tra Patrimonio Netto e Risultato di esercizio della Capogruppo e Patrimonio Netto e Risultato di esercizio consolidato

Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo del Patrimonio Netto e del Risultato di esercizio risultante dal bilancio separato della Capogruppo Exprivia con quelli risultanti dal bilancio consolidato.

Risultato al Patrimonio Risultato al Patrimonio
Descrizione 31.12.2019 netto al 31.12.2020 netto al
31.12.2019 31.12.2020
Exprivia SpA (22.865) 56.354 10.228 66.107
Apporto delle società consolidate (PN e Risultato) (215.828) (181.454) (1.188) 3.539
Elisione partecipazioni 28.134 (8.619) 253 (8.320)
Awaamenti (558) 2.280 2.280
Eliminazione dividendi (226) (674)
Maggiori valori attribuiti alle attività nette delle partecipate (752)
Svalutazione maggiori valori attribuiti alle attività nette delle partecipate (13.528)
Svalutazione attività nette delle partecipate (13.684) (13.684)
Utile(perdita) Discontinued Operations 156.899
Altre rettifiche di consolidamento 158 51 14 61
Patrimonio netto di terzi 66.367 41.119 61 (29)
Totale Patrimonio Netto di Gruppo (172.782) (103.953) 165.592 63.637

PASSIVITA' NON CORRENTI

Nota 17 – Prestiti obbligazionari non correnti

Il saldo al 31 dicembre 2020 è pari a 13.673 migliaia di Euro rispetto a 18.164 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 ed è relativo alla quota non corrente del prestito obbligazionario denominato "Exprivia - 5,80% 2017 - 2023" che la Capogruppo ha emesso per finanziare l'operazione di sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale in Italtel.

Il prestito obbligazionario, di tipo unsecured, è costituito da 230 titoli al portatore del valore nominale unitario di Euro 100.000,00 ciascuno, regolato ad un tasso fisso pari al 5,8% annuo (che potrà essere aumentato o diminuito in funzione del valore del covenant finanziario PFN/Ebitda), con cedole semestrali posticipate rimborsate alla pari e un piano di ammortamento di tipo "amortizing" non lineare che prevede il rimborso del 20% del capitale per ciascuna annualità a partire dal 2020 e il restante 40% al 2023.

Il Regolamento del Prestito prevede covenant usuali secondo la prassi di mercato per operazioni analoghe.

Il Prestito Obbligazionario è stato sottoscritto dai seguenti soggetti:

  • 1) 80 titoli da Anthilia Capital Partners SGR SpA.;
  • 2) 65 titoli da Banca Popolare di Bari S.c.p.a.;
  • 3) 15 titoli da Consultinvest Asset Management SGR SpA.;
  • 4) 10 titoli da Confidi Systema! S.c.;
  • 5) 60 titoli da Mediobanca SGR SpA.

I titoli sono stati immessi nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli SpA e sono stati ammessi alla quotazione nel sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana SpA, mercato ExtraMOT segmento PRO riservato ad investitori professionali.

Il Documento di Ammissione alla negoziazione e il Regolamento del Prestito sono disponibili sul sito web della Società all'indirizzo www.exprivia.it, sezione "Corporate - Investor Relation - Exprivia Bond".

Il Prestito Obbligazionario prevede per tutta la durata il rispetto di parametri finanziari relativi al rapporto

PFN/PN e PFN/EBITDA come di seguito elencati:

Data
di riferimento
Posizione Finanziaria
Netta /Patrimonio Netto
Posizione Finanziaria
Netta / EBITDA
31.12.2020 ≤ 1,0 ≤ 4,5
31.12.2021 ≤ 1,0 ≤ 4,0
31.12.2022 ≤ 1,0 ≤ 4,0

Tali parametri finanziari sono calcolati su base consolidata escludendo Italtel e tutte le società da essa direttamente o indirettamente controllate, e fanno riferimento ai 12 mesi precedenti la Data di riferimento, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati tra le Parti.

Al 31 dicembre 2020 i parametri risultano rispettati.

Si precisa che, alla Data di Calcolo del 31.12.2019 relativa all'esercizio 2019, il Covenant Finanziario PFN/Ebitda è risultato inferiore al limite di 3,6 previsto dall'art. 7 del Regolamento del Prestito, pertanto il tasso di interesse annuale per l'anno 2020 si è ridotto dal 5,80% al 5,30%.

Nota 18 - Debiti verso banche non correnti

Il saldo della voce "Debiti verso banche non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 26.103 migliaia di Euro rispetto a 2.485 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019, ed è relativo a finanziamenti a medio termine accesi presso primari Istituti di Credito e finanziamenti a tasso agevolato a fronte di specifici programmi di investimento. La variazione principale è attribuibile ad un nuovo finanziamento accesso nel 2020 dalla Capogruppo con un pool di banche la cui capofila è la Banca Popolare di Puglia e Basilicata.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci, con evidenza della quota non corrente (26.103 migliaia di Euro) e corrente (10.287 migliaia di Euro) del debito.

Istituto finanziario Tipologia Importo
contrattuale
Importo
erogato al
31.12.2020
Data
contratto
Data
scadenza
Rata di Tasso
rimborso applicato
Residuo
capitale al
31.12.2020
Da rimborsare
entro 12 mesi
Da
rimborsare
oltre 12 mesi
Pool - Capofila Banca Nazionale del
avoro
Finanziamento 25.000 25.000 01/04/2016 31/12/2022 semestrale Euribor + 2.65% 7.597 3.780 3.817
Pool - Capofila Banca Popolare di Puglia
e Basilicata
Finanziamento 20.000 20.000 27/11/2020 30/09/2026 trimestrale Euribor + 1,60% 19,667 (46) 19.713
Banca del Mezzogiorno Mediocredito
Centrale
Finanziamento 3.500 3.500 23/06/2017 23/06/2027 trimestrale Euribor + 2,75% 2.263 2.263
Deutsche Bank Finanziamento
revolving
2.000 2.000 30/09/2020 30/09/202 unica rata Euribor + 0.50% 1.982 1.982
Banca Popolare Puglia e Basilicata Finanziamento
revolving
2.000 2.000 24/03/2017 a revoca unica rata 2,07% 2.000 2.000
Ministero dello Sviluppo Economico
NCUP
Finanziamento 863 863 14/09/2016 17/11/2025 annuale 0,31% 500 86 414
Ministero dello Sviluppo Economico
Horizon 2020
Finanziamento 929 594 16/02/2017 30/06/2026 semestrale 0,80% 486 42 444
Ministero dello Sviluppo Economico
MISE progetto Instamed
Finanziamento 455 455 27/09/2019 30/06/2029 semestrale 0.16% 406 8 398
Ministero dello Sviluppo Economico
MISE progetto Prosit
Finanziamento 504 504 05/02/2020 31/12/2029 semestrale 0,17% 476 (11) 487
Ministero dello Sviluppo Economico
MISE progetto Bigimaging
Finanziamento 336 336 14/10/2019 30/06/2029 semestrale 0.16% 300 e 294
Banca Monte dei Paschi di Siena Finanziamento 450 450 17/11/2020 31/10/2026 mensile Euribor + 1,90% 447 447
Banco de Santander Finanziamento 610 610 29/07/2016 29/07/2021 mensile 6,61% 82 82
Bankinter Finanziamento 100 100 01/07/2020 01/07/2025 mensile 2,80% 100 11 89
Bankinter Finanziamento 42 42 28/10/2020 28/01/2021 mensile 2,00% 14 14
Bankinter Finanziamento 42 42 27/11/2020 27/02/2021 mensile 2,00% 28 28 -
Bankinter Finanziamento 42 42 28/12/2020 28/03/2021 mensile 2,00% 42 42
Totale 36.390 10.287 26.103

Si evidenzia che al 31 dicembre 2019 era stato riclassificato a breve termine il debito residuo del finanziamento in pool contratto il 1° aprile 2016 da Exprivia on BNL come Banca Agente, a causa del verificarsi di un Evento Determinante che aveva interessato la partecipata Italtel a tale data e che avrebbe legittimato i Finanziatori a recedere dal contratto di finanziamento. Considerato che in data 4 novembre 2020 la banca BNL, anche in qualità di banca agente del pool, ha concesso ad Exprivia un waiver a sanatoria di tale situazione, dichiarando che, allo stato, i Finanziatori ritengono di non avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista dal contratto di finanziamento, per il bilancio al 31 dicembre 2020 il debito residuo del suddetto finanziamento è stato riclassificato tra le passività non correnti per le rate in scadenza dopo il 31 dicembre 2021 pari a 3,8 milioni di Euro.

Contratto di Finanziamento Medium Term

In data 1 aprile 2016, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da BNL e Unicredit, anche in qualità di capofila e lead arranger, e da Banca Popolare di Bari e Banca Popolare di Milano, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 25.000.000, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare amortizing entro il 31 dicembre 2022, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari al 2,65%, a cui si sono aggiunte alla stipula commissioni una tantum pari all'1,40%.

Il Finanziamento è assistito da garanzie ordinarie, tipiche per operazioni della stessa tipologia, fra le quali si segnala la garanzia rilasciata da SACE SpA di ammontare pari a 6 milioni di Euro, oltre alle garanzie rilasciate dalla capogruppo Abaco Innovazione SpA, meglio descritte nel Documento Informativo redatto ai sensi dell'art. 5, primo comma, del regolamento Consob e pubblicato in data 8 aprile 2016 sul sito della Società nella sezione "Corporate - Corporate Governance – Informativa Societaria".

Il Finanziamento prevede le usuali condizioni di mercato per finanziamenti di pari importo e durata, quali: dichiarazioni e garanzie, covenant d'impegno (pari passu, negative pledge, etc.), limitazioni alle operazioni

straordinarie significative (ad eccezione di quelle infragruppo, che sono consentite esclusivamente sul perimetro societario che risultava alla data del 1 aprile 2016, e di quelle di minori dimensioni), obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc.

Il Finanziamento, prevede, infine la limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto, in linea con quanto previsto nel Piano Industriale approvato dalla Società.

Il Finanziamento prevede inoltre alcuni covenants finanziari (IFN/Ebitda, IFN/Mezzi Propri, Ebitda/Oneri Finanziari Netti), che sono stati modificati a seguito dell'autorizzazione all'acquisizione di Italtel concessa dalle banche del pool nel mese di luglio 2017, e che saranno misurati con periodicità semestrale, nonché limitazioni agli investimenti complessivi e all'acquisto di azioni proprie, come meglio descritti nella tabella seguente:

Data
di riferimento
Indebitamento
Finanziario
Netto /EBITDA
Indebitamento
Finanziario Netto /
Mezzi propri
Ebitda
/
Oneri
Finanziari Netti
Investimenti
31.12.2020 ≤ 4,5 ≤ 1,0 ≥ 4,0 ≤ 6,0 ml
30.06.2021 ≤ 4,5 ≤ 1,0 ≥ 4,0 ≤ 6,0 ml
31.12.2021 ≤ 4,0 ≤ 1,0 ≥ 4,0 ≤ 6,0 ml
30.06.2022 ≤ 4,0 ≤ 1,0 ≥ 4,0 ≤ 6,0 ml

Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, escludendo il Gruppo Italtel, dovranno essere comunicati entro il 30 aprile e il 30 settembre di ciascun anno e faranno riferimento ai 12 mesi precedenti rispettivamente il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati dalle parti.

Il Parametro Finanziario "Investimenti" non tiene conto di eventuali rivalutazioni degli investimenti per le acquisizioni delle partecipazioni esenti da autorizzazione ovvero di quelle oggetto di specifica autorizzazione scritta rilasciata dagli istituti bancari.

l debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 7.597 migliaia di Euro, di cui 3.780 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti) ed i residui 3.817 migliaia di Euro da rimborsare nell'anno 2022 (ed iscritti nelle passività non correnti).

Si segnala che i Parametri Finanziari al 31 dicembre 2020 risultano rispettati.

Contratto di Finanziamento Medium Term

In data 27 novembre 2020, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale SpA nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 20 milioni, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare entro il 30 settembre 2026, con due anni di preammortamento, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari allo 1,60%, a cui si sono aggiunte la commissioni di agenzia e la commissione up-front.

Il finanziamento è stato concesso con l'utilizzo dal Decreto Liquidità del 9 Aprile 2020, (D.L. n.23 del 08 aprile 2020 convertito in Legge n.40 del 05.06.2020) ed è assistito da garanzia SACE SpA a copertura del 90% dell'importo del finanziamento.

Il finanziamento prevede condizioni, impegni e termini contrattuali in linea con gli standard per il mercato del credito bancario per finanziamenti di pari importo e durata, quali dichiarazioni e garanzie, covenants d'impegno, limitazioni alle operazioni straordinarie significative, all'indebitamento finanziario e agli investimenti significativi, obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc. Il finanziamento prevede oltre il divieto alla distribuzione di dividendi e/o all'acquisto di azioni proprie nei 12 mesi successivi alla data di Richiesta del Finanziamento, come previsto dal Decreto Liquidità; successivamente è prevista una limitazione alla

distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto.

Il Finanziamento prevede inoltre alcuni parametri finanziari (IFN/Ebitda, IFN/PN), come meglio descritti nella tabella seguente:

Data
di riferimento
Indebitamento
Finanziario Netto (IFN)
/EBITDA
Indebitamento
Finanziario
Netto
PFN) / Patrimonio Netto
31.12.2020 ≤ 4,5 ≤ 1,0
31.12.2021 ≤ 4,0 ≤ 1,0
31.12.2022 ≤ 2,7 ≤ 0,7
31.12.2023 ≤ 2,5 ≤ 0,7
31.12.2024 ≤ 2,0 ≤ 0,7
31.12.2025 ≤ 2,0 ≤ 0,7
31.12.2026 ≤ 2,0 ≤ 0,7

Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, escludendo il Gruppo Italtel, dovranno essere comunicati entro 15 giorni dalla data di approvazione del relativo Bilancio.

Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 19.667 migliaia di Euro, di cui 19.713 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2022-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) e (46) migliaia di Euro riferibili all'applicazione del costo ammortizzato per costi accessori di competenza dell'esercizio successivo (ed iscritti dunque tra le passività correnti).

Si segnala che i Parametri Finanziari al 31 dicembre 2020 risultano rispettati.

Finanziamento Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale SpA

Finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 3.500 migliaia di Euro, sottoscritto in data 23 giugno 2017; il rimborso è previsto in rate trimestrali con inizio il 23.09.2017 e termine il 23.06.2027. E' finalizzato in parte all'estinzione integrale e anticipata del finanziamento acceso il 2014 con la Banca Finanziatrice, ed in parte alle esigenze di capitale circolante. Il tasso applicato è Euribor + spread 2,75%.

Il finanziamento in parola è assistito da ipoteca di primo grado sull'immobile sito in Molfetta, alla via Giovanni

Agnelli n. 5 per un importo complessivo di 7 milioni di Euro.

Si segnala che, come previsto contrattualmente, alla data del 31 dicembre 2020 risulta vincolato sul conto

corrente dedicato l'importo complessivo delle prossime due rate in scadenza.

Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 2.263 migliaia di Euro, interamente classificato tra le passività correnti in conformità ai principi contabili internazionali, per effetto della riduzione del capitale ex art. 2447 c.c. di Italtel, che legittimerebbe l'istituto di credito a risolvere il contratto di finanziamento. Si segnala che sino alla data di predisposizione della presente Relazione, la banca non ha esercitato la facoltà di risoluzione del contratto.

Finanziamento agevolato CUP 2.0

Finanziamento deliberato per complessivi 863 migliaia di Euro, in favore di Exprivia (già Exprivia Healthcare IT Srl) ed erogato totalmente per l'importo deliberato alla data del 31 dicembre 2020. Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T - PON R & C 2007/2013 – DM 24-09-2009, Progetto A01/002043/01/X 17 avente per oggetto: Servizi innovativi per la prenotazione delle prestazioni sanitarie CUP 2.0 ". Il finanziamento scadrà il 17.11.2025 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,3120%.

Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente a 500 migliaia di Euro, di cui 86 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti) ed i residui 414 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2022-2025 (ed iscritti nelle passività non correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Istituto Finanziario Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale SpA

Finanziamento agevolato deliberato in favore di Exprivia (già ACS Srl) fino ad un massimo di 929 migliaia di Euro ed erogato al 31 dicembre 2020 per 594 migliaia di Euro. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2026 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,80%.

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Progetto Instamed

Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 27.09.2019 per 455 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Progetto Bigimaging

Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 14 ottobre 2019 per 336 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Progetto Prosit

Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 5 febbraio 2020 per 504 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31 dicembre 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,17%.

Finanziamento Banca Monte dei Paschi di Siena SpA

Finanziamento deliberato in favore di Hrcoffee Srl per 450 migliaia di Euro, sottoscritto in data 17 novembre 2020; il rimborso è previsto in rate mensili con inizio il 30.06.2022 e termine il 31.10.2026 ed un periodo di preammortamento di 18 mesi. E' finalizzato al sostegno delle esigenze di capitale circolante ed il tasso applicato è Euribor + spread 1,90%.

Il finanziamento in parola è assistito da garanzia Cofidi ai sensi della legge 662/96.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta la posizione finanziaria netta del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

31.12.2020 31.12.2019
A. Cassa 47 582
B. Altre disponibilità liquide 27.820 25.414
C 1. Titoli detenuti per la negoziazione 205 178
C
2.
Azioni proprie 3.312 3.017
D Liquidità (A)+(B)+(C) 31.384 29.191
E. Crediti finanziari correnti 728 5.477
F. Debiti bancari correnti (16.969) (59.618)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.841) (152.670)
H. Altri debiti finanziari correnti (3.989) (12.591)
Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (29.799) (224.879)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) 2.313 (190.211)
K. Debiti bancari non correnti (26.103) (2.485)
1. Obbligazioni emesse (13.673) (18.164)
M. Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non
correnti e strumenti finanziari derivati
(2.835) (14.830)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (42.611) (35.479)
0. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (40.298) (225.690)

Nel calcolo della posizione finanziaria netta sono incluse le azioni proprie detenute dalla Capogruppo (per 3.312 migliaia di Euro).

Si riportano di seguito ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni delle passività nette derivanti da attività di finanziamento:

Importi in migliaia di Euro
Continuing operations Discontinued operations
31.12.2019 Flussi
monetari
Flussi non
monetari
31.12.2020 31.12.2019 Flussi
monetari
Flussi non
monetari
31.12.2020
Crediti finanziari correnti 833 (105) 0 728 4.644 (2.992) 0 1.652
Debiti bancari correnti e Parte corrente
dell'indebitamento non corrente
(31.369) (2.133) 7.692 (****) (25.810) (180.919) 13.144 0 (167.775)
Altri debiti finanziari correnti (3.341) (645) (3) (3.989) (9.250) (3.495) (12.745)
Debiti bancari non correnti (1.621) (16.791) (7.692) (****) (26.103) (864) (1.455) 0 (2.319)
Obbligazioni emesse (18.164) 4.491 0 (13.673) 0 0 0 0
Altri debiti finanziari netti non correnti (2.721) (113) 0 (2.835) (12.109) 3.133 (196) (9.172)
Passività nette derivanti da attività di
finanziamento
(56.383) (15.297) (*) (2) (71.682) (198.498) 8.335 (196) (190.360)
Liquidità 12.491 ()
18.866 (
*)
27 31.384 16.700 11.167 0 27.867
Indebitamento finanziario netto (43.892) 3.569 25 (40.298) (181.798) 19.502 (196) (162.493)

(*) Flussi esposti nel Rendiconto Finanziario nel Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (si veda nota 2 in calce al Rendiconto Finanziario)

(**) Nella voce "Liquidità" sono esposte, oltre le disponibilità liquide anche le azioni proprie detenute dalla Capogruppo e le "Altre attività finanziarie disponibili per la vendita"

(***) Il Flusso monetario di liquidità include eventuali variazioni dovute all'acquisto di azioni proprie non incluse nel Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti nel Rendiconto Finanziario

(****) Tra i flussi non monetari è stata esposta la riclassifica recepita sul bilanico al 31 dicembre 2019 tra le Passività correnti del debito residuo derivante dal contratto di finanziamento sottoscritto con un pool di banche in data 1° aprile 2016 (BNL Banca Agente). Tale riclassifica di natura contabile, derivante da clausole contrattuali, non ha generato un esborso finanziario nel corso dell'esercizio

Nota 19 - Altre Passività finanziarie non correnti

Il saldo delle "altre passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 4.085 migliaia di Euro rispetto a Euro 17.043 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; di seguito si fornisce il dettaglio:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti finanziari non correnti per leasing 4.060 16.970 (12.910)
Debiti verso altri finanziatori non correnti 10 10
Strumenti finanziari derivati non correnti 15 15
Altri debiti finanziari non correnti 48 (48)
TOTALI 4.085 17.043 (12.958)

Debiti finanziari non correnti per leasing

Il saldo di "debiti finanziari non correnti per leasing" al 31 dicembre 2020 ammonta a 4.060 migliaia di Euro rispetto a 16.970 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce al pagamento a medio - lungo termine relativo ai contratti di beni leasing. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile all'effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Debiti verso altri finanziatori non correnti

Il saldo dei "debiti verso altri finanziatori non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 10 migliaia di Euro ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2019.

Strumenti finanziari derivati non correnti

Il saldo degli "strumenti finanziari derivati non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a 15 migliaia di Euro ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2019; si riferisce ad un prodotto derivato sottoscritto dalla Capogruppo Exprivia con Unicredit, inizialmente collegato ad un finanziamento a tasso di interesse variabile e che, a seguito della rinegoziazione del finanziamento, non soddisfa più i requisiti previsti per l'hedge accounting e pertanto la relativa variazione di fair value è stata contabilizzata a conto economico.

L'analisi di sensitività condotta sulla variazione dei fair value dello strumento derivato a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot evidenzia che:

  • con variazione +0,5% e+1%, il fair value risulterebbe positivo rispettivamente per 3 migliaia di Euro ed 20 migliaia di Euro;
  • con variazione -0,5% e-1%, il fair value sarebbe negativo rispettivamente per 33 migliaia di Euro e 51 migliaia di Euro.

Si tratta di uno strumento valutato al fair value di livello 2.

Nota 20 - Altre Passività non correnti

Il saldo delle "altre passività non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 934 migliaia di Euro rispetto a Euro 2.101 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti v/istituti previdenza e sicurezza sociale 114 (107)
Debiti tributari non correnti 926 1.761 (835)
Debiti verso altri 226 (225)
TOTALI 934 2.101 (1.167)

Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale

Il saldo dei "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale" al 31 dicembre 2020 ammonta a 7 migliaia di Euro rispetto a 114 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce alle quote a medio-lungo termine previste dai piani di rateizzazione dei debiti previdenziali di Exprivia.

La variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente per le rate in scadenza nel 2021.

Debiti tributari non correnti

Il saldo dei "Debiti tributari non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 926 migliaia di Euro rispetto a 1.761 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce alle quote a medio-lungo termine previste dai piani di rateizzazione dei debiti tributari di Exprivia

La variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente per le rate in scadenza nel 2021.

I debiti tributari non correnti sono quelli che derivano esclusivamente dal piano di ammortamento di avvisi bonari e di cartelle in rateizzazione.

Con riferimento a tutti gli altri debiti tributari, per i quali si è in attesa di avviso bonario, il debito è stato considerato debito di breve periodo e classificato nei "debiti tributari correnti".

Debiti verso altri

Il saldo dei "Debiti verso altri" al 31 dicembre 2020 ammonta a 1 migliaia di Euro rispetto a 226 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. Il decremento è dovuto principalmente al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Nota 21 - Fondi per Rischi e Oneri

I "Fondi per rischi e oneri" al 31 dicembre 2020 ammontano a 410 migliaia di Euro rispetto ad Euro 3.731 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; di seguito si illustra il dettaglio della composizione della voce:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Fondo rischi contenziosi 250 (250)
Fondo rischi contenzioso fiscale 870 (870)
Fondi rischi personale 94 1.147 (1.053)
Fondo altri rischi 316 1.464 (1.148)
TOTALI 410 3.731 (3.320)

Di seguito la movimentazione:

Descrizione 31/12/2019 Utilizzi/
Pagamenti
Altri decrementi Accantonamenti Variazione area da
consolidamento
31/12/2020
Fondo rischi contenziosi 250 (250)
Fondo rischi contenzioso fiscale 870 (76) 27 (821) 0
Fondi rischi personale 1.147 (347) (176) 270 (800) 04
Fondo altri rischi 1.463 (Fee) (497) 868 (953) 316
TOTALI 3.731 (913) (749) 1.165 (2.824) 410

Si segnala che nella colonna "Variazione area da consolidamento" sono riflessi gli effetti del deconsolidamento del Gruppo Italtel alla data del 31 dicembre 2020.

Il "Fondo rischi contenziosi" e il "Fondo rischi contenzioso fiscale" sono stati completamente azzerati per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Il "fondo rischi personale", pari a 94 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 rispetto ai 1.147 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 è relativo ad accantonamenti per rischi cause legali con ex dipendenti. La variazione intervenuta è prevalentemente attribuibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Il "fondo altri rischi" al 31 dicembre 2020 è relativo principalmente alle perdite future sui contratti con clienti. Il decremento dell'esercizio è ascrivibile prevalentemente al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Nota 22 – Fondi Relativi al Personale

I "Fondi relativi al personale" al 31 dicembre 2020 ammontano a 8.729 migliaia di Euro rispetto a 25.939 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; di seguito si illustra il dettaglio della composizione della voce.

Trattamento di fine mandato

Il saldo della voce "Trattamento di fine mandato", che al 31 dicembre 2019 presentava un saldo di 22 migliaia di Euro, al 31 dicembre 2020, è stato azzerato per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Trattamento di fine rapporto subordinato

Le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 sono versate alla Tesoreria INPS e ai Fondi di Pensione di Categoria. Il TFR residuo ammonta al 31 dicembre 2020 a 8.729 migliaia di Euro rispetto a 25.917 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. Il fondo è al netto delle quote versate a fondi e tesoreria; è stata effettuata una valutazione attuariale della relativa passività in base a quanto previsto dal principio IAS 19 secondo il metodo retrospettivo che prevede la rilevazione di utili/perdite attuariali fra le altre componenti del conto economico complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti a conto economico.

La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Di seguito si illustra la tabella delle principali ipotesi attuariali e finanziarie adottate nel calcolo:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019
Tasso di attualizzazione 0.34% - 0.77% 0.37% - 0.77%
Tasso di inflazione 1.00% 1.00%
Tasso annuo di crescita salariale 0 - 2.5% 0 - 2.5%
Tassa annuo di incremento TFR 2.25% 2.25%
Mortalità 3TAT 2007 & 2011/RG48 STAT 2007 & 2011/RG48
nabilità Tav. INPS 2010 Tav. INPS 2010
Turn-over 3.0% -5.50% 3.0% -5.50%
Probabilità anticipo 2.5% - 3% 2.5% - 3%
Ammontare anticipo in % del Fondo TFR 70.00% 70.00%

Si segnalano alcuni criteri generali con i quali sono state effettuate le proiezioni. Di fronte alla esigenza di compiere accertamenti che siano basati su tutte le informazioni a disposizione, si è fatto ricorso ad una procedura tecnica conosciuta nella letteratura attuariale come "metodo degli anni di gestione su base individuale e per sorteggio" (MAGIS).

Tale metodo, basato su una simulazione stocastica di tipo "Montecarlo", consente di effettuare le proiezioni delle retribuzioni degli oneri per ciascun dipendente, tenendo conto dei dati demografici e retributivi di ogni singola posizione, senza effettuare aggregazioni e senza introdurre valori medi.

Per rendere possibile la procedura in questione, per ciascun dipendente vengono effettuati opportuni sorteggi al fine di determinare anno per anno la eliminazione per morte, per invalidità ed inabilità, per dimissioni o licenziamento.

L'attendibilità è garantita da un opportuno numero di replicazioni della procedura oltre il quale i risultati divengono stabili.

Le elaborazioni sono state effettuate per il numero di anni necessari affinché tutti i lavoratori attualmente in forza non fossero più in servizio.

Le proiezioni sono state effettuate a gruppo chiuso, ossia non si è prevista alcuna assunzione.

In conformità al principio contabile internazionale IAS 19 le valutazioni attuariali sono state eseguite in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit

Method). Tale metodo consente di calcolare il TFR maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di permanenza residua dei lavoratori in essere, non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio, ma accantonando gradualmente tale onere in funzione della durata residua in servizio del personale in carico.

Il metodo consente di calcolare alcune grandezze in senso demografico - finanziario alla data di riferimento della valutazione, tra queste in particolare l'onere afferente il servizio già prestato dal lavoratore rappresentato dal DBO – Defined Benefit Obligation (anche detto Past Service Liability). Esso si ottiene calcolando il valore attuale delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall'anzianità già maturata alla data di valutazione.

Ai fini della rivalutazione, il TFR è incrementato, con esclusione della quota maturata alla chiusura del periodo, mediante l'applicazione di un tasso costituito dall' 1,50% in misura fissa e dal 75% del tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente; su tale rivalutazione sono dovute imposte nella misura del 17%.

La normativa prevede, inoltre, la possibilità di richiedere una anticipazione parziale del TFR maturato quando il rapporto di lavoro è ancora in corso.

Nota 23 - Imposte Differite Passive

Le "Imposte differite passive" ammontano a 1.467 migliaia di Euro rispetto a 2.138 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019, e si riferiscono all'accantonamento fatto sulle variazioni temporanee che si riverseranno nei prossimi esercizi.

31/12/2020 31/12/2019
Descrizione Importo differenze
temporanee
Effetto fiscale Importo differenze
temporanee
Effetto fiscale
TFR (236) (37) 36 28
Awiamenti 4.781 1.360 4 426 1.259
Fabbricati 382 105 2.855 810
Rettifiche per adeguamento IFRS 137 39 138 39
TOTALI 5.066 1.467 7.455 2.138

Il decremento registrato è principalmente attribuibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Si segnala che il decremento delle imposte differite passive relative alla voce "Fabbricati" è attribuibile principalmente al riallineamento fiscale, effettuato dalla Capogruppo sulla rivalutazione degli immobili della Capogruppo come già descritto nella nota 16 Riserva da rivalutazione.

PASSIVITA' CORRENTI

Nota 24 – Prestiti obbligazionari correnti

I "prestiti obbligazionari correnti" ammontano al 31 dicembre 2020 a 4.536 migliaia di Euro rispetto a 4.522 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferiscono alla quota corrente del prestito obbligazionario di Exprivia (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 17).

Nota 25 – Debiti verso banche correnti

I "debiti verso banche correnti" ammontano, al 31 dicembre 2020 a 21.274 migliaia di Euro rispetto a 207.766 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019, e si riferiscono, per 10.287 migliaia di Euro alla quota corrente dei debiti per finanziamenti e mutui (già descritti nella voce "debiti verso banche non correnti", nota 18) e per 10.987 migliaia di Euro per debiti di conto corrente verso primari istituti di credito.

La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Nota 26 - Debiti commerciali

I "debiti commerciali" ammontano a 25.497 migliaia di Euro rispetto ai 190.367 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti commerciali verso fornitori 25.337 190_189 (164.852)
Debiti commerciali verso imprese collegate 160 178 (18)
TOTALI 25.497 190.367 (164.870)

Si segnala che al 31 dicembre 2020 i debiti di Exprivia e delle sue controllate verso il Gruppo Italtel (pari a 1.324 migliaia di Euro), che al 31 dicembre 2019 rientravano tra i saldi infragruppo, sono stati esposti nella voce "Debiti commerciali verso fornitori" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel a partire dal 31 dicembre 2020.

Debiti commerciali verso fornitori

I "debiti commerciali verso fornitori" ammontano a 25.337 migliaia di Euro rispetto a 190.189 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione intervenuta è principalmente attribuibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Fatture ricevute Italia 15.552 114.576 (99.024)
Fatture ricevute estero 1.925 25.693 (23.768)
Fatture verso consulenti 241 560 (319)
Fatture da ricevere 7-619 49.359 (41.740)
TOTALI 25.337 190.189 (164.852)

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio dei debiti scaduti e a scadere.

di cui scaduto da giorni
lmporto fornitori a scadere scaduto 1 - 30 31-60 61 - 90 91.120 121.180 181.270 271.365 oltre
17.18
100.0%

Debiti commerciali verso imprese collegate

I "debiti commerciali verso imprese collegate" ammontano a 160 migliaia di Euro rispetto a 178 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferiscono a debiti della Capogruppo nei confronti della sua collegata Quest.it Srl.

Nota 27 - Anticipi su lavori in corso su ordinazione

La voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2020 ammonta a 6.432 migliaia di Euro rispetto a 12.608 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce al differenziale negativo tra gli acconti o gli anticipi ricevuti e l'avanzamento economico dei lavori in corso su ordinazione alla data di chiusura dell'esercizio.

Nota 28 - Altre Passività finanziarie

Le "altre passività finanziarie" al 31 dicembre 2020 ammontano a 3.989 migliaia di Euro rispetto a 12.591 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti finanziari correnti per acquisto partecipazioni 980 વે જેવી સ (16)
Debiti finanziari correnti verso altri 970 5.313 (4.343)
Strumenti finanziari correnti 422 (422)
Debiti verso fornitori beni leasing correnti 2.039 5,860 (3.821)
TOTALI 3.989 12.591 (8.602)

Debiti finanziari correnti per acquisto partecipazioni

Il saldo dei "debiti finanziari correnti per acquisto partecipazioni" al 31 dicembre 2020 ammonta a 980 migliaia di Euro rispetto a 996 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 ed è relativo al debito della Capogruppo derivante dall'obbligo di acquisto del restante 47,7% del capitale della controllata Exprivia do Brasil, attualmente detenuto dai soci di minoranza.

Debiti finanziari correnti verso altri

Il saldo della voce "debiti finanziari correnti verso altri" ammonta a 970 migliaia di Euro rispetto ai 5.313 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Strumenti finanziari correnti

Il saldo della voce "strumenti finanziari correnti" al 31 dicembre 2020 è stato completamente azzerato a seguito del deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Debiti verso fornitori beni leasing correnti

Il saldo della voce "debiti verso fornitori beni leasing correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a 2.039 migliaia di Euro rispetto ai 5.860 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 si riferisce alla quota corrente dei debiti per contratti di leasing. La variazione intervenuta è principalmente attribuibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel; si segnala inoltre che nella voce in esame sono stati riclassificati i debiti per IFRS 16 al 31 dicembre 2020 (232 migliaia di Euro) della Capogruppo nei confronti di Italtel uscita dall'area di consolidamento del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020.

Nota 29 - Altre Passività Correnti

Le "altre passività correnti" al 31 dicembre 2020 ammontano a 35.841 migliaia di Euro rispetto a 63.977 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti 7.673 10.227 (2.554)
Altri debiti tributari 5.398 11.995 (6.597)
Debiti inerenti il personale 14 462 19,818 (5.356)
Altri debiti 8.308 21.937 (13.629)
TOTALI 35.841 63.977 (28.136)

Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti

Il saldo della voce "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti" ammonta, al 31 dicembre 2020, a 7.673 migliaia di Euro rispetto ai 10.227 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Altri debiti tributari

Il saldo della voce "altri debiti tributari" ammonta, al 31 dicembre 2020, a 5.398 migliaia di Euro rispetto ai 11.995 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Debiti inerenti il personale

Il saldo della voce "debiti inerenti il personale" ammonta, al 31 dicembre 2020 a Euro 14.462 migliaia di Euro rispetto ai 19.818 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione è dovuta principalmente al deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Altri debiti

Il saldo della voce "altri debiti" ammonta, al 31 dicembre 2020 a 8.308 migliaia di Euro rispetto ai 21.937 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; trattasi principalmente di ratei e risconti passivi per 4.177 migliaia di Euro che includono ricavi sospesi di competenza dell'esercizio successivo e degli anticipi su contributi per 1.467 migliaia di Euro. Negli altri debiti al 31 dicembre 2020 sono stati inoltre riclassificati, per 2.664 migliaia di Euro, i debiti IRES della Capogruppo nei confronti di Italtel derivanti dall'adesione al Consolidato Fiscale Mondiale; la riclassifica del saldo si è resa necessaria per effetto della perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 con decorrenza dal 31 dicembre 2020.

PASSIVITA' NON CORRENTI CESSATE

Nota 30 – Passività non correnti cessate

Il saldo relativo alle "passività non correnti cessate" è stato completamente azzerato al 31 dicembre 2020 (386 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Note esplicative al conto economico consolidato

Di seguito si riportano i commenti alle voci del conto economico.

Si evidenzia che, a seguito del deconsolidamento del Gruppo Italtel, il risultato del Gruppo Italtel è esposto separatamente nella voce "Utile (perdita) dell'esercizio - discontinued operations"" dello schema di conto economico e commentato alla nota 43 "Discontinued Operations ai sensi dell'IFRS 5", così come previsto dalle disposizioni del principio contabile IFRS 5. Pertanto, i commenti che seguono fanno riferimento unicamente alle continuing operations. Tutti gli importi riportati di seguito nelle tabelle sono espressi in migliaia di Euro, tranne dove espressamente indicato.

Nota 31 – Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni nell'esercizio 2020 sono pari a 161.607 migliaia di Euro rispetto a 162.140 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Progetti e Servizi 140.788 141.561 (113)
Manutenzioni 16.002 15.613 389
HW/ SW terze parti 2.413 2.793 (380)
Licenze proprietarie 1.792 1.437 355
Altro 612 736 (124)
TOTALI 161.607 162.140 (533)

Nota 32 – Altri proventi

Gli altri proventi nell'esercizio 2020 sono pari a 6.204 migliaia di Euro rispetto a 6.404 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Altri ricavi e proventi 956 974 (18)
Contributi in conto esercizio 3.174 3.562 (388)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2 074 1.868 206
TOTALI 6.204 6.404 (200)

Altri ricavi e proventi

Gli "Altri ricavi e proventi", nell'esercizio 2020 ammontano a 956 migliaia di Euro rispetto ai 974 migliaia di Euro dell'esercizio 2019 e si riferiscono principalmente ad affitti per 335 migliaia di Euro e a riaddebiti canoni auto a noleggio a lungo termine a dipendenti per 235 migliaia di Euro.

Contributi in conto esercizio

I "Contributi in conto esercizio", nell'esercizio 2020, ammontano a 3.174 migliaia di Euro rispetto ai 3.562 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019 e si riferiscono a contributi e crediti d'imposta di competenza dell'esercizio o autorizzati nel periodo e sono relativi a progetti di sviluppo e ricerca finanziati.

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

Gli "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" nell'esercizio 2020, ammontano ai 2.074 migliaia di Euro rispetto ai 1.868 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019 e si riferiscono a costi sostenuti nel corso dell'esercizio per lo sviluppo di prodotti in ambito Banking & Finance, Healthcare, Aerospace & Defence.

Nota 33 – Costi per materiale di consumo e prodotti finiti

Il saldo della voce "costi per materiale di consumo e prodotti finiti" nell'esercizio 2020 ammonta a 3.850 migliaia di Euro rispetto ai 7.431 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Acquisto prodotti hw-sw 3,555 7.120 (3.565)
Cancelleria e materiale consumo vario 209 176 33
Carburanti e lubrificanti 10 33 (23)
Altri costi 76 102 (26)
TOTALI 3.850 7.431 (3.581)

La variazione intervenuta relativa alla voce "acquisto prodotti hw-sw" è attribuibile al minor acquisto di prodotti hardware e software destinati alla rivendita per effetto della conclusione di alcune commesse.

Nota 34 - Costi per il personale

Il saldo della voce "Costi per il personale" ammonta complessivamente nell'esercizio 2020 a 105.144 migliaia di Euro rispetto ai 105.478 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019, di seguito tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Retribuzioni e compensi 76.778 76.312 466
Oneri Sociali 20.952 21.105 (153)
Trattamento di fine rapporto 5.241 5.081 160
Altri costi del personale 2.173 2.981 (808)
TOTALI 105.144 105.478 (335)

Il numero delle risorse al 31 dicembre 2020 è pari a 2.552 unità di cui 2.543 dipendenti e 9 collaboratori mentre al 31 dicembre 2019 il numero delle risorse riferibili al Gruppo Exprivia senza includere il Gruppo Italtel era pari a 2.539 unità, di cui 2.529 dipendenti e 10 collaboratori.

La media dell'anno 2020 è stata di 2.531 dipendenti e 7 collaboratori, mentre la media nell'anno 2019 è stata di 2.484 dipendenti e n. 9 collaboratori.

Nota 35 – Costi per servizi

Il saldo consolidato della voce "costi per servizi" nell'esercizio 2020 ammonta a 35.981 migliaia di Euro rispetto ai 35.326 migliaia di Euro dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Consulenze tecniche e commerciali 24.187 20.487 3.700
Consulenze amministrative/societarie/legali 2212 1.833 379
Emolumenti sindaci 102 102 0
Spese viaggi e trasferte 535 2 421 (1.886)
Utenze 876 859 17
Spese pubblicità/Spese rappresentanza 314 445 (131)
Commissioni bancarie 445 442 3
Manutenzione Hw e Sw 4.986 4 596 390
Assicurazioni e fideiussioni 467 455 12
Altri costi
per servizi
1.857 3.686 (1.829)
TOTALI 35.981 35.326 655

Il decremento dei costi per viaggi e trasferte è dovuto alle restrizioni ed alle limitazioni agli spostamenti conseguenti all'epidemia da COVD-19.

Di seguito si riporta il prospetto redatto ai sensi dell'art. 149- duodecies del Regolamento Emittenti Consob, che evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da PricewaterhouseCoopers SpA e da entità appartenenti alla sua rete.

Si evidenzia che i corrispettivi esposti sono al netto del contributo Consob e del rimborso spese.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Corrispettivo
Servizi di revisione PricewaterhouseCoopers 173
Società controllate 396
Servizi diversi dalla revisione (*) PricewaterhouseCoopers Capogruppo 33
Servizi diversi dalla revisione (*) PricewaterhouseCoopers Società controllate 114
TOTALI 716

* I servizi diversi dalla revisione erogati in favore della Capogruppo si riferiscono allo svolgimento di procedure concordate per 5 migliaia di Euro e all'attività di revisione contabile del prospetto dei costi sostenuti dalla Società per l'attività di ricerca e sviluppo nell'esercizio 2019 per 28 migliaia di Euro. I servizi diversi dalla revisione relativi alle società controllate si riferiscono interamente al Gruppo Italtel e sono attribuibili allo svolgimento di procedure di revisione concordate.

Nota 36 – Costi per godimento beni di terzi

Il saldo consolidato della voce "costi per godimento beni di terzi" nell'esercizio 2020 ammonta a 673 migliaia di Euro rispetto ai 562 migliaia di Euro dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Affitti passivi 170 107 63
Noleggio/leasing auto 55 (55)
Noleggio altri beni 224 151 73
Altri 279 249 30
TOTALI 673 562 111

Nota 37 – Oneri diversi di gestione

Il saldo consolidato della voce "oneri diversi di gestione" nell'esercizio 2020 ammonta a 719 migliaia di Euro rispetto ai 1.025 migliaia di Euro dell'esercizio 2019; nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Quote associative 104 141 (37)
lmposte e tasse 297 381 (84)
Sanzioni e multe 42 81 (39)
Erogazioni liberali 19 32 (13)
Perdite su crediti 4 200 (196)
Altri oneri di gestione 252 190 62
TOTALI 719 1.025 (306)

Nota 38 – Variazione delle rimanenze

Il saldo della voce "variazione delle rimanenze", nell'esercizio 2020, ammonta a -446 migliaia di Euro rispetto a -85 migliaia di Euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente, e si riferisce alle variazioni di prodotti finiti e merci.

Nota 39 – Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti

Il saldo consolidato della voce "accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" nell'esercizio 2020 ammonta a 503 migliaia di Euro rispetto a 1.967 migliaia di Euro dell'esercizio 2019.

Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Accantonamento Fondo Sval. Crediti 717 1.153 (436)
Accantonamento rischi cause legali con dipendenti 25 204 (179)
Altri accantonamentı (239) 610 (849)
TOTALI 503 1.967 (1.463)

La voce "accantonamento fondo svalutazione crediti" è attribuibile alla svalutazione crediti per effetto dell'adeguamento del fondo per crediti ritenuti inesigibili e dell'adeguamento del fondo svalutazione derivante dall'applicazione del principio IFRS 9 per 216 migliaia di Euro.

La voce "accantonamento rischi cause legali con dipendenti" è attribuibile agli accantonamenti eseguiti a fronte di vertenze con ex dipendenti.

La voce "altri accantonamenti" è attribuibile principalmente al rilascio dell'accantonamento a seguito della conclusione di commesse per le quali era stato stanziato un fondo rischi per perdite future su commesse.

Nota 40 – Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti

Il saldo consolidato della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti" nell'esercizio 2020 ammonta a 6.378 migliaia di Euro rispetto ad un saldo di 6.438 migliaia di Euro dell'esercizio 2019.

Ammortamenti

Gli "Ammortamenti ", nell'esercizio 2020 ammontano a 6.378 migliaia di Euro rispetto ai 6.438 migliaia di Euro dell'esercizio 2019 e si riferiscono per 2.747 migliaia di Euro agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e per 3.631 migliaia di Euro agli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali. Il dettaglio delle suddette voci è riportato nelle note di commento 1 e 3.

Svalutazioni

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state rilevate svalutazioni di attività non correnti.

Nota 41 – Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni

Il saldo della voce "proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni" nell'esercizio 2020 è negativo per 3.472 migliaia di Euro rispetto al saldo negativo per 3.770 migliaia di Euro dell'esercizio 2019. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Proventi da imprese controllanti 41 56 (15)
Proventi da partecipazioni da altre 29 24 5
Proventi diversi dai precedenti ਰੇਰੇ 138 (39)
Interessi e altri oneri finanziari (3.111) (3.543) 432
Oneri da imprese controllanti (401) (411) 10
Utili/(perdite) su cambi (129) (34) (95)
TOTALI (3.472) (3.770) 298

Proventi da imprese controllanti

Il saldo della voce "proventi da imprese controllanti" nell'esercizio 2020 ammonta a 41 migliaia di Euro rispetto ai 56 migliaia di Euro dell'esercizio 2019 e si riferisce agli interessi maturati verso Abaco Innovazione SpA su un finanziamento concesso da Exprivia.

Proventi da altre partecipazioni

Il saldo della voce "proventi da altre partecipazioni" nell'esercizio 2020 ammonta a 29 migliaia di Euro rispetto a 24 migliaia di Euro dell'esercizio 2019 e si riferisce a dividendi percepiti da partecipazioni minoritarie per 13 migliaia di Euro e, per 16 migliaia di Euro, alla valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione Quest.it Srl, società collegata di Exprivia.

Proventi diversi dai precedenti

Il saldo della voce "proventi diversi dai precedenti" nell'esercizio 2020 ammonta a 99 migliaia di Euro rispetto ai 138 migliaia di Euro dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
İnteressi attıvı bancarı
Interessi attivi da titoli 15 42 (27)
Altri interessi attıvı 77 87 (10)
Altri proventi 6 8 (2)
TOTALI ರಿಕಾ 138 (39)

Interessi e altri oneri finanziari

Il saldo della voce "interessi e altri oneri finanziari" nell'esercizio 2020 ammonta a 3.111 migliaia di Euro rispetto ai 3.543 migliaia di Euro dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Interessi passivi bancari 420 377 43
Interessi su mutui e finanziamenti 1.655 1.892 (237)
Altri interessi ਦਿਰੋਰ 1.093 (394)
Oneri prodotti finanziari e vari 271 20 251
Altri oneri রা 7 (3)
Interest cost IAS 19 62 153 (91)
TOTALI 3.111 3.542 (431)

Oneri da imprese controllanti

Il saldo della voce "oneri da imprese controllanti" nell'esercizio 2020 ammonta a 401 migliaia di Euro rispetto ai 411 migliaia di Euro dell'esercizio 2019 e si riferisce alla quota di competenza degli oneri riconosciuti da Exprivia verso la controllante Abaco Innovazione SpA a fronte delle garanzie rilasciate da quest'ultima nei confronti della sua controllata.

(Oneri)/Proventi su cambi

Nell'esercizio 2020 si registrano "oneri su cambi" per 129 migliaia di Euro rispetto a oneri dell'esercizio 2019 pari a 34 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente all'oscillazione dei cambi per effetto di transazioni commerciali effettuate nella valuta diversa da quella nazionale delle società estere del Gruppo.

Nota 42 - Imposte sul reddito

Nell'esercizio 2020 le "Imposte sul reddito" ammontano a 2.905 migliaia di Euro rispetto a 2.629 migliaia di Euro dell'esercizio 2019; nella tabella di seguito si fornisce il dettaglio con le movimentazioni rispetto all'esercizio precedente:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
IRES 2.907 1.683 1.224
IRAP 697 843 (146)
Imposte estere 17 27 (10)
Imposte anni precedenti (41) (396) 355
Imposte differite (597) 95 (692)
Imposte anticipate (78) 378 (456)
TOTALI 2.905 2.629 275

Si segnala che la Capogruppo Exprivia funge da società consolidante e determina un unico risultato imponibile per le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, ai sensi dell'art. 117 del T.U.I.R.

Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta ad Exprivia il reddito imponibile o la perdita fiscale rilevando un debito/credito nei confronti delle società controllate, pari all'IRES di competenza e alle perdite fiscali utilizzate nel Consolidato Fiscale. Nel bilancio consolidato è iscritto il debito verso erario per imposte IRES del Gruppo al netto dei crediti di imposta.

Si evidenzia che il Gruppo ha beneficiato del regime di tassazione agevolata sui redditi derivanti dall'utilizzo delle opere dell'ingegno, introdotto con l'art. 1, co. da 37 a 45, della legge n. 190/2014 "legge di stabilità 2015" (cd Patent Box).

Nota 43 – Utile/(perdita) dell'esercizio - Discontinued operations

Come più ampiamente descritto nel paragrafo "Perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10", il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha ritenuto che la deliberazione di accettazione dell'offerta del Gruppo PSC in data 31 dicembre 2020 da parte del Consiglio di Amministrazione di Italtel costituisce un evento che ha determinato la perdita del controllo di Exprivia ai sensi del principio IFRS 10.

Come previsto dalle disposizioni dell'IFRS 10 "Bilancio consolidato", le attività e le passività attribuibili al Gruppo Italtel sono state eliminate dalla Situazione patrimoniale-finanziaria di Gruppo alla data della perdita del controllo, rilevando la partecipazione mantenuta nella ex controllata al relativo fair value alla data della perdita del controllo. Trattandosi di una "major line of business", gli amministratori hanno rappresentato nel presente bilancio i risultati di Italtel e delle sue controllate (Gruppo Italtel) relativi all'esercizio 2020 come discontinued operations ai sensi dell'IFRS 5, esponendo:

  • in un'apposita voce indicata prima dell'utile netto dell'esercizio nello schema di conto economico, i risultati economici relativi alle discontinued operations, comprensivi della plusvalenza da rivalutazione al fair value alla data di perdita del controllo e al netto degli effetti fiscali;
  • separatamente nello schema di rendiconto finanziario, i flussi di cassa netti afferenti alle discontinued operations.

Si segnala, inoltre, che i rapporti in essere tra continuing e discontinued operations sono stati trattati come rapporti tra parti indipendenti e che le poste economiche e patrimoniali riferite alle discontinued operations includono anche l'effetto delle elisioni di consolidato di tali rapporti. Si ricorda, infatti, che né l'IFRS 5 né lo IAS 1 forniscono indicazioni sulle modalità di presentazione delle transazioni tra continuing e discontinued operations. Il metodo scelto ha portato a rappresentare tali transazioni come se le discontinued operations fossero già uscite dall'area di consolidamento del Gruppo Exprivia, pertanto:

  • le singole voci di conto economico relative alle continuing operations sono state esposte senza tener conto dell'elisione delle transazioni infragruppo avvenute tra le due operations;
  • le poste economiche riferite alle Discontinued Operations includono anche l'effetto delle elisioni di consolidato dei rapporti tra le due Operations.

Per i dati di conto economico e per quelli relativi ai flussi di cassa della discontinued operations sono forniti i corrispondenti dati comparativi.

Di seguito sono rappresentati i principali dati economico-finanziari delle discontinued operations al netto delle partite intercompany.

Importi in migliaia di Euro Discontinued Operations
31.12.2020 31.12.2019
Ricavi 246.294 337.995
Altri proventi 10.144 19.911
TOTALE RICAVI 256.438 357.906
Costi per materiale di consumo e prodotti finiti (104.512) (175.298)
Costi per il personale (82.349) (82.841)
Costi per servizi (62.723) (83.215)
Costi per godimento beni di terzi (772) (531)
Oneri diversi di gestione (3.023) (5.009)
Variazione delle rimanenze (1.830) (9.779)
Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti (1.299) (3.614)
TOTALE COSTI (256.507) (360.287)
MARGINE OPERATIVO LORDO (70) (2.381)
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti (7.131) (178.509)
MARGINE OPERATIVO NETTO (7.201) (180.890)
Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni (4.369) (10.092)
UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE (11.570) (190.982)
Imposte sul reddito 2.445 (52.172)
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (9.125) (243.153)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo (7.410) (196.922)
Terzi (1.714) (46.231)
Proventi (oneri) su partecipazioni 164.310 0
UTILE(PERDITA) DELL'ESERCIZIO - DISCONTINUED OPERATIONS 156.899 (243.153)
Attribuibile a:
Azionioti dolla Canagunno
000 224 140G 0001

I proventi (oneri) su partecipazioni di Euro 164.310 migliaia comprendono la plusvalenza da valutazione al

fair value della partecipazione mantenuta nella ex controllata Italtel alla data della perdita del controllo, al netto delle transazioni economiche intervenute nel 2020 tra continuing e discontinued operations, per Euro 168.673 migliaia di Euro e l'effetto negativo delle rettifiche da riclassificazione relative alle altre componenti del conto economico complessivo di competenza del Gruppo Exprivia per Euro 4.363 migliaia di Euro.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei flussi di cassa afferenti alle discontinued operations, come già separatamente evidenziati nello schema di rendiconto finanziario.

31.12.2020 31.12.2019
Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale -
Discontinued operations
1.086 (9.879)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante -
Discontinued operations
25,969 27.139
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento -
Discontinued operations
(5.444) (11.047)
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento -
Discontinued operations
(10.443) (3.283)

Precisiamo che, in considerazione dell'oggettiva complessità della situazione anche conseguente al percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel, il valore della voce "utile (perdita) dell'esercizio discontinued operations" del conto economico consolidato al 31 dicembre 2020 potrebbe essere influenzato, anche in modo significativo, dalle incertezze insite nelle valutazioni di talune voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 relative al Gruppo Italtel, i cui valori sono stati deconsolidati in data 31 dicembre 2020. Tali incertezze sono connesse all'evoluzione:

  • della procedura di concordato avviata da Italtel e, in particolare, in caso di esito negativo della stessa;
  • delle interlocuzioni avviate con un primario cliente in merito a taluni asseriti inadempimenti contrattuali.

Relativamente a quest'ultimo aspetto si segnala che il committente ha contestato ad Italtel penali per complessivi 13 milioni di Euro, che sono state formalmente rigettate da quest'ultima ritenendole infondate. Gli amministratori del Gruppo Exprivia concordano con la valutazione effettuata dagli amministratori di Italtel di un grado di rischio possibile connesso alle penali richieste, alla luce delle seguenti motivazioni fornite da Italtel, inter alia:

  • a. inaccettabilità di un'applicazione retroattiva di penali non tempestivamente contestate nell'ambito delle finestre temporali identificate contrattualmente;
  • b. irragionevole attribuzione a Italtel di maggiori costi di variazione del progetto di fatto non imputabile a Italtel;
  • c. evidenza che sembra risultare dal sistema informativo di controllo utilizzato dal concessionario dell'errato calcolo delle penali notificate ad ottobre 2020, di cui alcune ascrivibili ad altri fornitori che se ne dovranno far carico con diritto di regresso di Italtel;

L'ammontare delle penali, il cui grado di rischio è ritenuto possibile, non è stato decurtato dai corrispettivi di commessa in quanto l'importo di tali penali, stimato da Italtel in conformità all'IFRS 15, risulta di valore trascurabile.

In questo contesto, inoltre, il cliente in data 11 marzo 2021 ha inviato una diffida ad adempiere ad Italtel contestando una serie di inadempimenti e chiedendo alla stessa di porvi rimedio, pena la risoluzione del contratto. La posizione di Italtel è quella di rigettare integralmente i rilievi fattigli dalla committente ritenendo di aver pienamente adempiuto e di continuare ad adempiere alle obbligazioni contrattuali anche e soprattutto in termini di capacità produttiva, di standard qualitativi e gestione dei permessi privati contrariamente a quanto sostenuto dal cliente.

Sono in corso interlocuzioni tra Italtel ed il proprio cliente finalizzate a salvaguardare la relazione commerciale e l'equilibrio economico della commessa e, dunque, addivenire ad una possibile definizione della controversia. Gli esiti di tali interlocuzioni sono incerti in considerazione della complessità della vicenda e delle divergenze su questioni tecniche afferenti la citata commessa.

Le incertezze connesse a tali eventi e circostanze non fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità di Exprivia e del Gruppo Exprivia di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

Nota 44 - Utile (perdita) dell'esercizio

Il Conto Economico chiude, nell'esercizio 2020, con un utile consolidato, dopo le imposte, di 165.531 migliaia di Euro, rispetto ad una perdita consolidata di 239.150 migliaia di Euro dell'esercizio del 2019.

Nota 45 - Utile base/ diluito

Come richiesto dallo IAS 33, si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell'utile per azione e dell'utile diluito.

L'utile (perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio risultante dal bilancio consolidato, redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, escludendo le azioni proprie, per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

Ai fini del calcolo dell'utile base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell'esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Si precisa inoltre che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri diluitivi, che potrebbero rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale.

Si segnala che al 31 dicembre 2020 l'utile base per azione e quello diluito sono pari a Euro 3,4904

Descrizione per i dodici mesi chiusi al
31.12.2020
Utili / (perdite) per la determinazione dell'utile/ (perdita) per azione di base
(Utile/(Perdita) Netti di spettanza degli azionisti della controllante)
165.592.029
Utılı/ (Perdite) per la determinazione dell'utile/(perdita) per azione di base 165 592 029
Numero di azioni 31.12.2020
Numero azioni ordinarie al 1 gennaio 2020 51,883,958
Azioni proprie al 31 dicembre 2020 4.546.084
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per il calcolo dell'utile base 47 442 488
Utile per azione (Euro) per i dodici mesi chiusi al
31.12.2020
Utile (perdita) per azione di base 3.4904
Utile (perdita) per azione diluito 3.4904

Si segnala che al 31 dicembre 2020 l'utile base per azione e quello diluito da continuing operations sono pari a Euro 0,1818.

Descrizione per i dodici mesi chiusi al
31.12.2020
Utili / (perdite) dell'esercizio continuing operations 8.632.000
Utili / (perdite) dell'esercizio continuing operations 8.632.000
Numero di azioni 31.12.2020
Numero azioni ordinarie al 1 gennaio 2020 51.883.958
Azioni proprie al 31 dicembre 2020 4 546 084
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per il calcolo dell'utile base 47 442 488
Utile per azione (Euro) per i dodici mesi chiusi al
31.12.2020
Utile (perdita) per azione di base continuing operations 0.1819
Utile (perdita) per azione diluito continuing operations 0.1819

Nota 46 - Informazioni sul Rendiconto Finanziario

In osservanza a quanto disposto dall'IFRS 5, nel Rendiconto Finanziario sono stati esposti separatamente i flussi di cassa derivanti dalle continuing operations e i flussi di cassa derivanti dalle discontinued operations.

In merito ai flussi di cassa derivanti dalle continuing operations, i flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 14 milioni di Euro, la gestione dell'attivo e passivo circolante ha assorbito flussi di cassa per 4,7 milioni di Euro, i flussi di cassa derivanti dall'attività di investimento hanno assorbito cassa per 32,9 milioni di Euro, tale ammontare comprende il flusso di cassa di 27,9 milioni di Euro relativo alle disponibilità liquide del Gruppo Italtel uscito dall'area di consolidamento. Le attività di finanziamento, infine, hanno apportato flussi di cassa positivi per 14,3 milioni di Euro.

Con riferimento ai flussi di cassa derivanti dalle discontinued operations, invece, i flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 1,1 milioni di Euro, il flusso di cassa dell'attivo e passivo circolante è stato positivo per 26 milioni di Euro, le attività di investimento hanno assorbito flussi di cassa per 5,4 milioni di Euro, mentre il flusso di cassa derivante dalle attività di finanziamento ha assorbito cassa per 10,4 milioni di Euro.

ALTRE INFORMAZIONI

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti per cassa dalle Pubbliche Amministrazioni italiane nel corso del 2020; gli importi sono espressi in migliaia di Euro.

Tipologia Ente Finanziatore Progetto asso
agevolato
Importo
incassato/usufrito
31/12/2020
Finanziamento agevolato MISE ProSit 0,17% 504
Fondo perduto Unione Europea ECHO 195
Fondo perduto MISE L.488/92 15
Fondo perduto Regione Puglia Innolabs Farma4All ਰੇਤੇ
Fondo perduto Regione Lazio Filo-Blu 126
Fondo perduto Regione Puglia Digital Future 2.261
Fondo perduto Regione Puglia Diabesity Care 217
Fondo perduto Unione Europea Smartool 37
Fondo perduto INPS Decontribuzione Sud, sconto 30% sui contributi di competenza
ottobre e novembre di cui al DL 104 Agosto 2020
429
Fondo perduto Unione Europea Ilham 12
Finanziamento agevolato MISE Fondo crescita sostenibile - primo bando Horizon 2020 0,80% 206
Totale 4.094

PARTI CORRELATE

All'interno del Gruppo Exprivia vi sono rapporti tra società, controllanti, controllate e collegate e con altri parti correlate.

Rapporti con imprese del Gruppo

Tra le società del Gruppo sono proseguite collaborazioni volte sia ad un'ottimizzazione delle strutture di staff sia a collaborazioni in ambito tecnologico ed applicativo.

Le operazioni compiute da Exprivia con le imprese incluse nell'area di consolidamento riguardano essenzialmente prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti software; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese.

Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese incluse nell'area di consolidamento.

Si segnala che gli importi riportati nelle tabelle seguenti sono in unità di Euro.

Crediti di natura finanziaria non corrente

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Slu 710.942 610.942 100.000
Exprivia Asia Ltd 208-655 312.983 (104.328)
TOTALI 919.597 923.925 (4.328)

Crediti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Consorzio Exprivia Scarl 614.811 1.534.999 (920.188)
Exprivia Messico SA de CV 15.751 15.751
Exprivia Projects Srl 581.350 624.122 (42.772)
Exprivia SLU 648.801 634.667 14.134
Spegea S. c. a.r.l. 54.312 113.178 (58.866)
ACS DE Gmbh 140.002 140.002
HR Coffee Srl 11.988 5.400 6.588
Italtel SpA 1.152.288 (1.152.288)
TOTALI 2.067.015 4.204.656 (2.137.641)

Altri crediti correnti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale 63.286 212.000 (148.714)
Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale 1.139 1.718 (579)
TOTALI 64.425 213.718 (149.293)

Crediti di natura finanziaria corrente

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects Srl 674.397 674.397
Exprivia Messico Sa de CV 510-163 387 562 122,601
Exprivia Asia Ltd 681 516 291.794 389.722
Exprivia SLU 932 407 6.459 925 948
TOTALI 2.798.483 685.815 2.112.668

Debiti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Messico SA De CV 780 360 420
Exprivia Projects Srl 841.453 773.503 67.950
HR COFFEE Sti 3.416 (3.416)
ACS GMBH 171.575 93.725 77.850
Consorzio Exprivia Scarl 3.000 (3.000)
Exprivia It Solution Shanghai 4.603 (4.603)
Spegea S.c. a r.l. 55.929 98.727 (42.798)
Exprivia do Brasil 3.000 3.000
Italtel Spagna 54.452 (54.452)
Italtel USA 105.401 (105.401)
Italtel SpA 1.374.418 (1.374.418)
TOTALI 1.072.737 2.514.605 (1.441.868)

Debiti di natura finanziaria corrente

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects Srl 2.651.907 2.619.591 32.316
ltaltel SpA 170.088 (170.088)
HRCOFFEE 97.750 (97.750)
Spegea S.c. a r.l. 160.983 176.688 (15.705)
TOTALI 2.812.890 3.064.118 (251.228)

Altri debiti correnti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects per iva 271 4.747 (4.476)
ltaltel per ires da consolidato 1.327.119 (1.327.119)
ltaltel per iva 2.333.936 (2.333.936)
Consorzio per iva 134.420 340.590 (206.171)
HR Coffee per ires da consolidato 89.328 45.095 44.233
TOTALI 224.019 4.051.487 (3.827.468)

Ricavi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Spegea Scarl 22.127 39.112 (16.985)
Exprivia Projects Srl 1.136.010 (4.778.368) 5.914.378
ltaltel Spa 2.026.925 (2.026.925)
Gruppo ProSap 2.391 25.253 (22.862)
Exprivia Messico SA de CV 15.751 15.751
Consorzio Exprivia Scarl 2.346.736 3.407.103 (1.060.367)
HR COFFEE Sri 5.400 5.400
TOTALI 3.528.415 725.424 2.802.990

Costi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Spegea Scarl 67.021 66.031 990
Exprivia Projects Srl 1.405.367 1.354.671 50.696
Exprivia SLU 254.333 487.923 (233.590)
Exprivia Shanghai 4.603 (4.603)
ACS Gmbh 516.977 245.845 271.132
Hr Coffee Srl 2.800 (2.800)
Quest.it Srl 50.165 (50.165)
Italtel Spagna 54.452 (54.451)
Italtel SpA 1.318.069 (1.318.069)
Exprivia Messico SA De CV 420 9.186 (8.766)
TOTALI 2.244.118 3.593.744 (1.349.626)

Ricavi/costi per personale in distacco

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Ricavi personale in distacco v Exprivia Projects (65.925) (56.998) (8.927)
Ricavi personale in distacco v Gruppo Italtel (177.573) 177.573
Costi personale in distacco v Exprivia Projects 527.835 499.493 28.342
Costi personale in distacco v Gruppo Italtel 150.194 (150.194)
TOTALI 461.910 415.116 46.794

Proventi da partecipazioni in imprese controllate

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects Srl 674.397 226 356 448_041
TOTALI 674.397 226.356 448.041

Proventi di natura finanziaria (interessi attivi su finanziamenti)

Descrizione 31/12/2020 3112/2019 Variazioni
Exprivia SLU 32 947 6.459 26.488
Exprivia ASIA Ltd 25.395 15.649 9 746
Exprivia Messico SA De CV 13.602 5.917 7-685
TOTALI 71.944 28.025 43.919

Proventi di natura finanziaria (garanzie)

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects 4 623 7 500 (2.877)
TOTALI 4.623 7.500 (2.877)

Proventi di natura finanziaria (Interessi Attivi cash pooling)

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects 27.997 (27.997)
TOTALI 27.997 (27.997)

Oneri di natura finanziaria (interessi passivi su cash pooling)

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Spegea Scarl 5.250 4.783 467
Exprivia Projects Srl 57.590 6.891 50.699
TOTALI 62.840 11.674 51.166

Rapporti con controllanti

Per quanto riguarda i rapporti con la controllante si rimanda alla Relazione sulla Gestione nei paragrafi "Rapporti del Gruppo con la controllante" e " Informativa sull'attività di direzione e coordinamento".

Si segnala che i valori espressi nelle tabelle sono in unità di Euro.

Crediti di natura finanziaria non correnti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 - - - Variazione
Abaco Innovazione SpA 918 996 1.357.875 (438.879)
TOTALI 918.996 1.357.875 (438.879)

Crediti di natura finanziaria correnti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Abaco Innovazione SpA 463_296 464.484 (1.188)
TOTALI 463.296 464.484 (1.188)

Crediti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Abaco Innovazione SpA 32 572 25.372 7.200
TOTALI 32.572 25.372 7,200

Costi di natura finanziaria (garanzie)

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Abaco Innovazione SpA 400 240 410.560 (10.319)
TOTALI 400.240 410.560 (10.319)

Proventi di natura finanziaria (interessi attivi su finanziamento)

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Abaco Innovazione SpA 40.827 56.024 (15.197)
TOTALI 40.827 56.024 (15.197)

Rapporti con collegate

Le operazioni con le collegate riguardano principalmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse del Gruppo.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le collegate: I valori sono espressi in unità di Euro.

Partecipazioni in imprese collegate

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
QUESTIT SRL 375.000 300_000 75.000
TOTALI 375.000 300.000 75.000

Crediti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
QUESTIT SRL 46.369 46.369
TOTALI 46.369 46.369

Debiti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
QUESTIT SRL 160.331 93.513 66.818
TOTALI 160.331 93.513 66.818

Costi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
QUESTIT SRL 100.973 50-165 50.808
TOTALI 100.973 50.165 50.808

Rapporti con altre parti correlate

Le operazioni compiute dal Gruppo con altre parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con altre parti correlate del Gruppo Exprivia.

Gli importi nelle tabelle seguenti sono in Euro.

Crediti verso clienti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Balance SpA 26.840 (26.840)
Italtel SpA 1.544.861 1.152.288 392 573
Italtel Brasil Ltda 20.381 20.381
Italtel Deutschland GmbH 2.435 2.435
Italtel Frances Sas 28.632 28.632
Italtel S.A. 10_147 10_147
Italtel Argentina S.A. 6.152 6.152
Italtel Perù Sac 11.575 11.575
Italtel Chile SpA 10.834 10.834
TOTALI 1.635.015 1.179.128 455.888

Lavori in corso

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italtel SpA 14 628 1.303 13.325
TOTALI 14.628 1.303 13.325

Altri crediti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italtel SpA 90.889 57 665 33.224
TOTALI 90.889 57.665 33.224

Debiti verso fornitori

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Brave Srl 21.350 (21.350)
Giuseppe Laterza & Figli SpA 12.200 6.100 6.100
Consorzio DITNE 5.000 (5.000)
ltaltel SpA 878.410 1.417.765 (539.355)
Italtel Usa Lic 125,851 105.401 20.450
Italtel S.A. 233.081 54.452 178.629
TOTALI 1.249.542 1.610.068 (360.527)

Altri debiti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italtel SpA debiti per ires 2.655.952 1.327.119 1.328.833
Italtel SpA debiti per iva 2.333.935 (2.333.935)
TOTALI 2.655.952 3.661.054 (1.005.102)

Debiti finanziari

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
ltaltel SpA debiti finanziari per Ifrs 16 135.540 170.085 (34.545)
TOTALI 135.540 170.085 (34.545)

Ricavi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Balance SpA 22.000 (22.000)
Italtel SpA 1.420.228 2.008.925 (588.697)
Italtel Usa Lic 18.000 (18.000)
Italtel Brasil Ltda 20.381 20.381
Italtel Deutschland GmbH 2.435 2.435
Italtel Frances Sas 163 163
Italtel S.A. 10.147 10.147
Italtel Argentina S.A. 6.152 6.152
Italtel Perù Sac 8.942 8.942
Italtel Chile SpA 5.288 5.288
TOTALI 1.473.735 2.048.925 (575.190)

Altri ricavi

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italtel SpA fitti attivi 335.451 330_789 4.661
TOTALI 335.451 330.789 4.661

Ricavi e costi da personale in distacco

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italtel SpA ricavi da personale in distacco 147,083 177.573 (30.490)
Italtel SpA costi personale in distacco (168.370) (150.194) (18.176)
Italtel Usa Llc costi personale in distacco (20.450) (20.450)
TOTALI (41.737) 27.378 (69.116)

Costi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Brave Srl 95.000 (95.000)
Giuseppe Laterza & Figli SpA 22.471 10.000 12.471
ltaltel SpA 1.634.634 1.497.615 137.019
Italtel S.A. 178.628 54.452 124.176
TOTALI 1.835.733 1.657.067 178.666

In relazione a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 11520 del 1° luglio 1998, di seguito si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sulla Remunerazione" disponibile sul sito della Società (www.exprivia.it) nella sezione Corporate – Corporate Governance – Informativa societaria.

Si evidenzia che i valori riportati in tabella sono espressi in Euro.

31/12/2020 31/12/2019
Cariche Compenso
fisso
Compensi
partecipazioni
a comitati
Salari e
stipendi
Altri
incentivi
Compenso
fisso
Compensi
partecipazioni
a comitati
Salari e
stipendi
Altri
incentivi
Amministratori 403.665 75.000 636.981 135.284 413.999 90.000 694.791 199.009
Collegio sindacale 95.713 80.188
Dirigenti strategici 239,280 28.080 1.000 231,588 38.578
TOTALI 499.379 75.000 876.261 163.364 495.187 90.000 926.379 237.587

Le operazioni con le parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.

Non esistono anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci e non sono stati assunti impegni per conto dell'organo amministrativo per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate.

Si riporta di seguito la tabella relativa ai compensi riconosciuti dal Gruppo Italtel ai propri Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategica per lo svolgimento delle proprie funzioni.

31/12/2020 31/12/2019
Cariche Compenso
fisso
Compensi
partecipazioni
a comitati
Salari e
stipendi
Altri
incentivi
Compenso
fisso
Compensi
partecipazioni
a comitati
Salari e
stipendi
Altri
incentivi
Amministratori 209 20 349 - 226 24 488 -
Collegio sindacale 76 11 0 - 79 18 -
Dirigenti strategici - - 1.231 - - - 1.327 -
TOTALI 285 31 1.580 - 305 42 1.815 -

Si segnala che gli importi espressi in tabella sono in migliaia di Euro.

Passività Potenziali

La partecipata Italtel si trova attualmente nelle prescrizioni dell'art. 2447 del c.c. ed è stata ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021 alla procedura concordataria.

Come indicato al paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia", sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei proprio consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante.

Eventi successivi al 31 dicembre 2020

In data 1° gennaio 2021 Exprivia ha informato il mercato che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, riunitosi in data 31 dicembre 2020, ha deliberato di accettare l'offerta vincolante di PSC Partecipazioni SpA a supporto di una proposta di concordato.

In data 17 marzo 2021 Exprivia S.p.A ha reso noto che in data 11 marzo 2021 il Tribunale di Milano ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo secondo il piano proposto da Italtel ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis l.f., ritenendo che la proposta concordataria presentata da Italtel in data 5 febbraio 2021 possa essere idonea a garantire la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei creditori. Contestualmente il Tribunale ha fissato la data di convocazione dei creditori dinanzi al giudice delegato e i termini per le altre incombenze.

In data 17 marzo 2021 si è celebrata l'udienza conclusiva del processo penale a carico di Exprivia Healthcare IT Srl (fusa per incorporazione in Exprivia nel 2017) per la responsabilità amministrativa degli Enti. Il processo relativo alla risoluzione del contratto con la Motorizzazione Civile della Provincia di Trento, si è concluso con l'assoluzione di tutte le parti, in particolare, con l'assoluzione richiesta dallo stesso PM, del Legale Rappresentante per non aver commesso il fatto e con un giudizio di esclusione da responsabilità amministrativa ex Dlgs 231/01 verso la società Exprivia Healthcare IT Srl.

In data 30 aprile 2021 la Società ha comunicato al mercato la perdita di controllo ai sensi dell'IFRS 10 della partecipata Italtel a far data dal 31 dicembre 2020.

Molfetta, 30 aprile 2021

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98

I sottoscritti Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato, e Valerio Stea, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Exprivia, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'Impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) è redatta in conformità ai principi contabili internazionali IFRS International Financial Reporting Standards – adottati dalla Commissione Europea con regolamento 1725/2003 e successive modifiche e, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'impresa.
  • b) la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile e coerente con il Bilancio stesso, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della società, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze.

Molfetta, 30 aprile 2021

Domenico Favuzzi

Il Presidente e Amministratore Delegato

Valerio Stea

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, nº 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) nº 537/2014

Agli azionisti di Exprivia SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Exprivia (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Exprivia SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

PricewaterhouseCoopers SpA

ﺍﻟﻤﺮﺍﺟﻊ ﺍﻟﻤﺮﺍﺟﻊ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟ

www.pwc.com/it

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agti
aspetti chiave

Avviamento

"Nota 2 - Avviamento" delle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Exprivia

Il valore dell'avviamento al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 69 milioni, corrispondente al 32 per cento del totale dell'attivo del bilancio.

Abbiamo concentrato l'attività di revisione su tale area di bilancio in considerazione:

  • della rilevanza dell'ammontare dell'avviamento anche rispetto al patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020;
  • dell'impatto delle stime degli amministratori in merito ai flussi futuri e al tasso di sconto applicato agli stessi sulla determinazione del valore recuperabile.

La recuperabilità del valore dell'avviamento iscritto in bilancio è stata verificata dagli amministratori attraverso il confronto tra il valore contabile della Cash Generating Unit IT ("CGU IT") a cui è allocato l'avviamento ed il relativo valore d'uso, identificabile come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalla CGU IT utilizzando il modello del valore attuale dei flussi finanziari futuri (Discounted Cash Flow Model).

Il tasso di sconto (WACC), così come il tasso di crescita di lungo periodo (g) utilizzati dagli amministratori sono stati determinati con il supporto di un esperto indipendente che ha redatto apposito report.

Abbiamo analizzato, con il supporto degli esperti in modelli valutativi della rete PwC, l'impairment test della CGU IT a cui l'avviamento è stato allocato.

Abbiamo effettuato l'analisi della metodologia utilizzata dal management per sviluppare l'impairment test in considerazione della prassi professionale valutativa prevalente e ai sensi di quanto previsto dai principi contabili internazionali e nello specifico dallo IAS 36 adottato dall'Unione Europea. Abbiamo verificato l'accuratezza dei test da un punto di vista matematico.

Abbiamo verificato la corretta allocazione del valore contabile delle attività attribuibili alla CGU IT. Abbiamo verificato che tutte le attività incluse nello scope del principio ed iscritte nel bilancio consolidato fossero state assoggettate ad impairment test.

Con riferimento ai flussi di cassa futuri previsti per la CGU IT identificata, abbiamo verificato la concordanza degli stessi con i dati approvati dal Consiglio di amministrazione della Società.

Abbiamo analizzato le principali assunzioni utilizzate nella predisposizione dei piani previsionali della CGU IT. Abbiamo valutato la ragionevolezza e coerenza dei dati prospettici utilizzati dalla Società rispetto ai dettami dello IAS 36 e ai risultati conseguiti negli esercizi precedenti.

Con il supporto degli esperti della rete PwC, abbiamo ricostruito il tasso di attualizzazione ed il tasso di crescita di lungo periodo sulla base delle stime di inflazione attesa.

Abbiamo ripercorso dal punto di vista matematico le analisi di sensitività predisposte dalla Società.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Abbiamo, infine, considerato l'adeguatezza dell'informativa di bilancio in relazione a questo aspetto chiave.

Perdita di controllo di Italtel SpA ai sensi dell'IFRS 10

Paragrafi "Percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel" e "Perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10" delle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Exprivia

Gli amministratori di Exprivia SpA hanno illustrato in bilancio il percorso di risoluzione della crisi avviato a fine 2019 da Italtel SpA che in data 5 febbraio 2021 ha presentato domanda di concordato preventivo ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis L.F, ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021.

Gli amministratori dichiarano che Exprivia SpA ha perso il controllo di Italtel SpA ai sensi dell'IFRS 10 a far data dal 31 dicembre 2020, illustrandone le motivazioni. Le azioni di Italtel SpA, sottoscritte da Exprivia SpA in data 14 dicembre 2017 nell'ambito dell'Accordo di ristrutturazione di Italtel SpA ai sensi dell'art 182 bis LF omologato nel 2017 dal Tribunale di Milano, sono oggetto di pegno a favore delle banche finanziatrici della predetta partecipata.

Nell'ambito dell'attività di revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 abbiamo prestato particolare attenzione a tale tematica in considerazione della significatività della contribuzione degli attivi e passivi di Italtel SpA al bilancio consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020, della complessità degli accordi contrattuali in essere e della significativa componente di giudizio professionale insita nelle valutazioni sottostanti la perdita di controllo.

Abbiamo analizzato le previsioni dello statuto di Italtel SpA nonché gli accordi contrattuali stipulati da Exprivia SpA e Italtel SpA in relazione all'Accordo di ristrutturazione ai sensi dell'art 182 bis LF, tra cui i contratti di finanziamento stipulati da Italtel SpA e l'atto di costituzione di pegno sulle azioni di Italtel SpA a favore delle banche finanziatrici siglati in data 14 dicembre 2017, per comprenderne i termini e le condizioni rilevanti ai fini della valutazione del controllo ai sensi dell'IFRS 10.

Abbiamo analizzato i verbali delle riunioni degli organi sociali di Exprivia SpA e di Italtel SpA nonché la corrispondenza intercorsa con le banche finanziatrici che detengono il pegno sulle azioni di Italtel SpA.

Abbiamo acquisito una comprensione degli elementi alla base delle valutazioni degli amministratori di Exprivia SpA circa le cause ed il momento della perdita di controllo di Italtel SpA ai sensi dell'IFRS 10, anche mediante l'analisi dei pareri predisposti dai consulenti esterni incaricati dalla Direzione della Società.

Abbiamo, infine, considerato l'adeguatezza dell'informativa di bilancio in relazione a questo aspetto chiave.

Richiamo di informativa

Richiamiamo l'attenzione sulla nota esplicativa nº 43 "Utile/(perdita) dell'esercizio - discontinued operations" in cui gli amministratori di Exprivia SpA indicano che il valore della voce "utile dell'esercizio - discontinued operations" del conto economico consolidato al 31 dicembre 2020 potrebbe essere influenzato, anche in modo significativo, dalle incertezze insite nelle valutazioni di talune voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 relative al Gruppo Italtel, i cui valori sono stati deconsolidati in data 31 dicembre 2020. Tali incertezze sono connesse all'evoluzione:

  • della procedura di concordato avviata da Italtel SpA e, in particolare, in caso di esito negativo della stessa;
  • delle interlocuzioni avviate con un primario cliente in merito a taluni asseriti inadempimenti contrattuali, come più ampiamente commentato alla nota esplicativa nº 43 al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Il nostro giudizio non contiene rilievi con riferimento a tale aspetto.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Exprivia SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa

ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno:
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato gielli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Exprivia SpA ci ha conferito in data 23 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell'articolo 123bis, comma 4, del DLgs 58/98

Gli amministratori della Exprivia SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori della Exprivia SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.

Bari, 3 giugno 2021

PricewaterhouseCoopers SpA

Corrado Aprico (Revisore legale)

Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art.153 D.Lgs. 58/98 ("T.U.F.") e dell'art.2429 C.C.

Exprivia S.p.A.

Sede Legale e Amministrativa Molfetta (BA), Via Adriano Olivetti 11 Codice fiscale 00721090298 Partita Iva 09320730154

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 2020 (AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS 58/98 E DELL'ART. 2429 C.C.)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale della società Exprivia S.p.a. (in seguito anche "la Società" o "I'Emittente") presenta la propria relazione ai sensi dell'art. 153 del D.lgs. 58/1998 ("T.U.F."), per riferire sull'attività svolta.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale di Exprivia S.p.A. ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge (e, in particolare, dall'art. 149 del D.Lgs. 58/1998 «TUF"), tenendo anche conto delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e dei "Principi di comportamento del Collegio Sindacale di società guotate nei mercati regolamentati" raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

L'attività di revisione legale è stata affidata, ai sensi del D.lgs. 58/1998 e del D.lgs. 39/2010, alla società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA (di seguito "Pwo" o la "Società di Revisione"), Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2017 con scadenza del proprio mandato alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019. Non avendo l'Assemblea degli azionisti ancora approvato il bilancio 2019, la cessazione per scadenza del termine avrà effetto dal momento in cui il collegio sarà ricostituito. Pertanto, il Collegio Sindacale nella composizione attuale rimarrà in carica fino all'accettazione dei nuovi componenti dell'organo di controllo.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale ha quindi vigilato (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, (li) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema del controllo interno e del sistema amministrativo contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (tv) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate cui la Società ha aderito e (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ex art. 114, comma 2°, T.U.F. Nel perdurare degli effetti derivanti dal citato evento pandemico, il Collegio Sindacale ha svolto da

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remoto una parte considerevole delle proprie attività, senza rilevare impatti sull'efficacia dell'attività di controllo.

Inoltre, il Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, ha altresì vigilato (i) sul processo di informativa finanziaria, (ii) sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, (iii) sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, (iv) sull'indipendenza della società di revisione legale.

A tal fine, il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni propedeutiche allo svolgimento dei compiti di vigilanza ad esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, le audizioni del management della Società, gli incontri con il revisore legale, con l'Organismo di Vigilanza e con i relativi organi di controllo delle principali società controllate, l'analisi dei flussi informativi acquisiti dalle competenti strutture aziendali, nonché le ulteriori attività di controllo.

Il Collegio ha, inoltre, effettuato il processo di autovalutazione relativo all'esercizio 2020, al fine di ottenere le opinioni dei componenti dell'organo di controllo in merito al funzionamento, alla composizione e di valutare la sussistenza del requisito di indipendenza dei propri membri, sulla base dei criteri previsti dal TUF, dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dal Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A.

L'esito della verifica è stato comunicato al Consiglio di Amministrazione per tutti i necessari adempimenti e, in particolare, per consentire allo stesso di rendere noto, nell'ambito della relazione sul governo societario, il possesso in capo ai componenti dell'organo di controllo dei requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 148 del T.U.F.

Con decorrenza dal 22 luglio 2020, la Società ha chiesto ed ha ottenuto da Borsa Italiana l'esclusione delle proprie azioni ordinarie della qualifica STAR ed il passaggio delle stesse al segmento MTA, comunicando pertanto alla Consob di rientrare nella definizione di PMI di cui all'articolo 1, comma 1, lettera w-quater 1), del TUF.

La presente Relazione è redatta secondo quanto richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni e modifiche.

I. Considerazioni Sulle OPERAZIONI DI MAGGIOR RILIEVO ECONOMICO, FINANZIARIO E PATRIMONIALE EFFETTUATE DALLA SOCIETÀ E SULLA LORO CONFORMITÀ ALLA LEGGE E ALL'ATTO COSTITUTIVO

Il Collegio ha vigilato sulle operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società nell'esercizio 2020, anche per il tramite di società direttamente o indirettamente partecipate, delle quali è venuto a conoscenza partecipando alle riunioni

dell' Assemblea, del Consiglio di Amministrazione, del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi, ed interloquendo con l'alta direzione, ritenendo le stesse conformi alla legge ed all'atto costitutivo.

Premesso che:

  • (i) nella Relazione del Collegio Sindacale alla Relazione Finanziaria Annuale 2019 il Collegio ha dato atto della situazione di tensione economica e finanziaria della partecipata Italtel emersa nel corso del 2019 e delle determinazioni assunte dall'organo amministrativo della società controllata;
  • (ii) le verifiche effettuate su alcune poste dell'attivo di Italtel hanno determinato svalutazioni che hanno ridotto il patrimonio netto della partecipata al di sotto dei minimi legali, pertanto in data 13 dicembre 2019 il Consiglio di amministrazione di Italtel ha deliberato di convocare l'assemblea degli azionisti per i provvedimenti di cui all'art. 2447 c.c., avviando nel contempo interlocuzioni (i) con il ceto bancario, (ii) con gli azionisti Exprivia e Cisco BV, nonché (iii) con terzi soggetti finanziari e industriali al fine di individuare possibili percorsi per la risoluzione della crisi.

Ciò premesso, il Collegio nel corso della propria attività di vigilanza ha preso atto dei seguenti eventi che hanno contraddistinto l'esercizio 2020:

  • in data 14.02.2020 l'Assemblea di Italtel, alla luce dello stato di avanzamento delle predette interlocuzioni in ordine alla ricerca di un percorso per la risoluzione della crisi, riunita in seconda convocazione essendo andata deserta la prima, ha deliberato di aggiornare l'assemblea convocato per i provvedimenti ai sensi dell'art. 2447 c.c. a nuova data;
  • in data 13 marzo 2020, tenuto conto della situazione di tensione finanziaria di Italtel e della ı conseguente indisponibilità dei dati finanziari approvati dalla controllata o, ad ogni modo, di elementi necessari per poter valutare la capacità o meno della società partecipata di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, l'Emittente ha comunicato al mercato il rinvio dell'approvazione del bilancio 2019;
  • atteso il perdurare dello stato di crisi finanziaria e dello squilibrio patrimoniale, in data 31 marzo 2020, il consiglio di amministrazione di Italtel ha deliberato di ricorrere allo strumento del concordato c.d. "in bianco" ex art. 161, comma 6, l.f., depositando la domanda prenotativa in data 2 aprile 2020;
  • stante il permanere della situazione di incertezza di Italtel e tenuto conto del deposito da parte della stessa società di una domanda di concordato "in bianco" ai sensi e per gli effetti dell'art. 161 L.F., in data 19 maggio 2020, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, nell'impossibilità di procedere alla redazione del bilancio consolidato secondo i principi contabili IAS-IFRS e sulla base degli approfondimenti condotti con l'assistenza di consulenti esterni, ha deliberato di rinviare l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale 2019 al

momento in cui saranno soddisfatti i prerequisiti imposti dai Principi Contabili Internazionali, comunicando al mercato, in pari data, ogni determinazione assunta;

  • in ragione dei vari interventi legislativi "emergenziali" emessi per fronteggiare le conseguenze dell'epidemia da Covid-19 che hanno disposto la sospensione dei termini processuali dal 9 marzo 2020 all'11 l maggio 2020, nonché nelle more della procedura su successiva istanza della Società, il Tribunale di Milano, con provvedimento del 13 agosto 2020 ha concesso la proroga del termine ex art. 161, co. 6, L.F. sino alla data del 7 novembre 2020, termine quest'ultimo che sempre su istanza di Italtel è stato poi ulteriormente prorogato al 5 febbraio 2021;
  • Italtel, nel periodo ricompreso tra il 7 aprile 2020 e la data di deposito del ricorso ex artt. 161 e 186 bis L.F., si è impegnata nel tentativo di conservare le relazioni commerciali con i clienti e con i fornitori così da assicurare la continuità aziendale che ha caratterizzato la proposta concordataria formulata ai creditori;
  • nello stesso periodo successivo alla presentazione della domanda prenotativa, inoltre, Italtel, con l'ausilio dell'advisor finanziario nomimato, KPMG, ha avviato un processo di ricerca nell'ambito del mercato nazionale e internazionale, di un investitore e/o più investitori interessati alla Società, in un'ottica di ristrutturazione e rilancio della stessa;
  • il processo di ricerca di un investitore e di selezione dell'offerta da porre a fondamento della domanda di concordato di Italtel e del relativo piano è stato lungo ed articolato ed ha portato il Consiglio di Amministrazione di Italtel, tenutosi il 31 dicembre 2020, ad esaminare e comparare le offerte vincolanti di Gruppo PSC ed Exprivia al fine di individuare quella maggiormente vantaggiosa e tutelante per gli interessi della stessa Italtel e dei suoi creditori;
  • in data 31 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di scegliere l'offerta vincolante del Gruppo PSC quale offerta da porre a base della domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo e del relativo piano concordatario di Italtel

Con riferimento alla situazione Italtel, che ha caratterizzato il 2020, l'organo di controllo ha preso atto, altrest, dei seguenti eventi connessi e succeduti dopo la chiusura dell'esercizio al 31 dicembre 2020:

  • sulla base delle determinazioni assunte nel corso del Cda del 31.12.2020, in data 5 febbraio 2021 Itatel ha depositato innanzi al Tribunale di Milano una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale indiretta con assuntore, ai sensi degli artt. 161 e 186-bis L.F., basata sull'offerta PSC, unitamente alla documentazione richiesta ex lege;
  • con memoria autorizzata di chiarimenti e di integrazione documentale del 1º marzo 2021, Italtel ha provveduto, inoltre, a rispondere alla richiesta di chiarimenti e integrazioni formulata dal Tribunale di Milano con decreto del 15 febbraio 2021;
  • con decreto dell'11 marzo 2021, il Tribunale di Milano ha dichiarato aperta la procedura di

concordato preventiva presentata da Italtel;

  • in data 21 aprile 2021, il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha approvato il reporting package consolidato al 31 dicembre 2020, elaborato nell'ottica della continuità aziendale, trasmettendo i dati contabili al 31.12.2020 alla controllante;
  • in data 30 aprile 2021 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha approvato il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2020 della Capogruppo Exprivia e ha preso atto, anche sulla scorta dei pareri resi da consulenti di primario standing nell'ambito delle procedure per la risoluzione delle crisi d'impresa, di aver perso il controllo di Italtel ai sensi dell'IFRS 10 a far data dal 31 dicembre 2020, comunicando al mercato ogni determinazione assunta.

A fronte dei fatti e delle circostanze come sopra rappresentante, le attività del Collegio Sindacale sono state orientate alla verifica della predisposizione da parte della Società, delle procedure e dei flussi informativi idonei ad assicurare la correttezza dell'organo amministrativo e, più in generale, l'adeguatezza degli assetti organizzativi aziendali.

In particolare, l'organo di controllo nel corso del 2020:

  • a) ha rafforzato la propria attività di vigilanza sulle determinazioni assunte e sui processi decisionali dell'organo amministrativo della Emittente, sulle disposizioni impartite dalla società alle controllate al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge;
  • b) ha mantenuto, nonostante le restrizioni alla mobilità causate dall'evento pandemico, un efficace flusso informativo con il Consiglio di Amministrazione, con i Comitati endoconsiliari, con la Società di Revisione, con la Direzione aziendale e i consulenti di Exprivia, nonché con la Direzione aziendale, l'organo di controllo, la Società di revisione e gli advisor e consulenti di Italtel;
  • c) ha costantemente monitorato la situazione complessiva della Società e del Gruppo altraverso frequenti e significativi incontri con le parti sopra evidenziate, verificando la tempestiva adozione di provvedimenti in ordine alla risoluzione della crisi da parte dell'organo amministrativo della partecipata, e raccomandando, ad ogni modo, come organo di controllo, un continuo e costante aggiornamento in merito alla evoluzione della situazione Italtel;
  • d) ha intensificato gli scambi informativi con la Società di Revisione al fine di monitorare con continuità il processo di formazione del bilancio 2020, vigilando in ordine all'osservanza da parte degli amministratori delle norme procedurali inerenti alla formazione della Relazione Finanziaria Annuale:
  • e) ha incontrato con cadenza periodica il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • f) nell'ambito delle proprie attività di vigilanza, il Collegio ha acquisito (i) i verbali ed i documenti relativi ai principali provvedimenti adottati dal Consiglio di Amministrazione di Italtel, (ii) la proposta concordataria ed ai chiarimenti forniti innanzi al Tribunale di Milano,

(iii) le situazioni periodiche aggiornate predisposte dalla partecipata, al fine di vigilare anche sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi della partecipata, sulla capacità della stessa ad evidenziare tempestivamente ogni segnale di crisi e sulla puntuale comunicazione alla controllante delle informazioni necessarie per adempiere agli obblighi di legge;

  • g) con riguardo alla valutazione degli impatti sulla situazione di crisi Italtel, il Collegio ha vigilato sul processo decisionale degli amministratori, sulla completezza della informativa pre-consiliare, nonché sulla informativa resa al mercato, constatando l'esistenza di specifici pareri resi da esperti nell'ambito della consulenza aziendale in materia di procedure per la risoluzione della crisi:
  • h) ha verificato la picna osservanza degli obblighi in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dall'Autorità di Vigilanza.
    1. INDICAZIONE DELL'EVENTUALE ESISTENZA DI OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI, COMPRESE QUELLE INFRAGRUPPO O CON PARTI CORRELATE

Il Collegio non ha rilevato nel corso dell'esercizio 2020 l'esistenza di operazioni atipiche elo inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate.

Le operazioni di natura ordinaria poste in essere con società del Gruppo e con parti correlate, descritte dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione, che contiene una esaustiva descrizione dei rischi ed incertezze cui è esposta la Società e il Gruppo, e nelle Note Esplicative a cui si rimanda per quanto di competenza, risultano congrue e rispondenti all'interesse della Società e forniscono in modo esaustivo e con chiarezza le informazioni in ordine agli accadimenti che hanno caratterizzato l'andamento gestionale e la sua prevedibile evoluzione.

  1. VALUTAZIONE CIRCA L'ADEGUATEZZA DELLE INFORMAZIONI RESE, NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE DEGLI AMMINISTRATORI, IN ORDINE ALLE OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI COMPRESSE QUELLE INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

In ordine alle operazioni di cui al punto 2 che precede, il Collegio ritiene adeguate le informazioni rese dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione e nelle Note Esplicative.

  1. OSSERVAZIONI E PROPOSTE SUI RICHIAMI DI INFORMATIVA CONTENUTI NELLA RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE.

La società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. ha rilasciato, in data 3 giugno 2021, le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, nelle quali si attesta che il bilancio separato di Exprivia S.p.a. e il bilancio consolidato del Gruppo Exprivia forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio

chiuso al 31 dicembre 2020, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché dai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Gls. n. 38/05.

Al riguardo, nella relazione sulla revisione del bilancio consolidato la Società di Revisione richiama l'attenzione "sulla nota esplicativa nº 43 "Utile/(perdita) dell'esercizio - discontinued operations" in cui gli amministratori di Exprivia SpA indicano che il valore dell'esercizio - discontinued operations" del conto economico consolidato al 31 dicembre 2020 potrebbe essere influenzato, anche in modo significativo, dalle incertezze insite nelle valuazioni di talune voci del bilancio corsolidato al 31 dicembre 2019 relative al Gruppo Itallel, i cui valori sono stati deconsolidati in data 31 dicembre 2020. Tali incertezze sono comesse all'evoluzione:

· della procedura di concordato avviata da Italiel SpA e, in caso di esilo negativo della stessa; · delle interlocuzioni avviate con un primario cliente in merito a taluni asseriti inadempimenti contrattuali, come più ampiamente commentato alla nota esplicativa nº 43 al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020". Con riferimento a tale aspetto, il giudizio della Società di Revisione non contiene rilievi.

Le predette relazioni attestano altresi che la relazione sulla gestione e le informazioni di cui al comma 1, lett. c), d), f), m) e al comma 2, lett. b) dell'art. 123 bis del T.U.F. presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato

Il Collegio Sindacale ha esaminato la conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2), lettera a) del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 del Principio di Revisione Internazionale ISA 260 rilasciata in data 3 giugno 2021, nella quale la PricewaterhouseCoopers S.p.A ha confermato di aver rispettato i principi in materia di etica di cui agli articoli 9 c 9 bis del D. Lgs. 39/2010 e di non aver riscontrato situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza della Società di Revisione ai sensi degli articoli 10 e 17 del D.Lgs. 39/2010 e degli articoli 4 e 5 del Regolamento Europeo 537/2014.

    1. INDICAZIONI DELL'EVENTUALE PRESENTAZIONE DI DENUNCE EX ART. 2408 C.C., DELLE EVENTUALI INIZIATIVE INTRAPRESE E DEI RELATIVI ESITI Nel corso dell'esercizio non sono pervenute denunce ex art. 2408 c.c.
    1. INDICAZIONE DELL'EVENTUALE PRESENTAZIONE DI ESPOSTI, DELLE EVENTUALI INIZATIVE INTRAPRESE E DEI RELATIVI ESITI Il Collegio non ha conoscenza di altri esposti di cui riferire nella presente relazione.
    1. INDICAZIONE DELL'EVENTUALE CONFERIMENTO DI ULTERIORI INCARICHI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE E DEI RELATIVI COSTI

Nel corso dell'esercizio 2020 la Società ha corrisposto a PricewaterhouseCoopers S.p.A., per incarichi aventi ad oggetto servizi di revisione, compensi per € 173.000,00 e per incarichi aventi ad oggetto servizi non di revisione € 23.000,00; mentre le controllate di Exprivia S.p.A. hanno corrisposto per incarichi aventi ad oggetto servizi di revisione, compensi complessivi per € 382.000,00 e per incarichi aventi ad oggetto servizi non di revisione € 114.000,00. Tenuto conto della tipologia dei servizi professionali prestati, nonché della conferma di indipendenza ed assenza di cause di incompatibilità rilasciata da PricewaterhouseCoopers S.p.A., il

Collegio Sindacale ritiene che non siano cmerse criticità in ordine all'indipendenza della Società di Revisione.

    1. INDICAZIONE DELL'EVENTUALE CONFERIMENTO DI INCARICHI A SOGGETTI LEGATI ALLA SOCIETÀ INCARICATA DELLA REVISIONE DA RAPPORTI CONTINUATIVI E DEI RELATIVI COSTI Nel corso dell'esercizio 2020, Exprivia S.p.A. non ha conferito alcun incarico a soggetti legati da rapporti continuativi con Pwc S.p.A. e/o a società appartenenti alla rete della medesima.
    1. INDICAZIONE DELL'ESISTENZA DI PARERI RILASCIATI AI SENSI DI LEGGE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO Nel corso dell'esercizio 2020 il Collegio Sindacale ha rilasciato i pareri di legge e le attestazioni richieste.

Il Collegio Sindacale, in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, ha inoltre verificato:

a) la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina;

b) la permanenza dei requisiti di indipendenza dei Sindaci stessi - già accertati prima della nomina - in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina.

I singoli membri del Collegio hanno attestato altresi il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi di cui all'art. 148-bis, comma 1, TUF. I componenti del Collegio Sindacale hanno condiviso la necessità, in caso di operazioni per le quali possano avere un interesse per conto proprio o altrui, di segnalare tale situazione al Consiglio di Amministrazione e agli altri membri del Collegio.

  1. INDICAZIONE DELLA FREQUENZA E DEL NUMERO DELLE RIUNIONI DEL CDA, DEL COMITATO ESECUTIVO E DEL COLLEGIO SINDACALE

Con riferimento alla composizione del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'esercizio 2020 sono intervenute le seguenti modifiche:

(i) in data 28 settembre 2020 il Consigliere di amministrazione ing. Stefano Pileri ha comunicato le proprie dimissioni, con decorrenza immediata, dalla carica di Consigliere del Consiglio di

expri 1a

Amministrazione di Exprivia per motivi professionali. L'ing. Pileri non rivestiva ulteriori incarichi in Comitati interni dell'Emittente e alla data delle dimissioni non possedeva azioni di Exprivia; (ti) in data 1º dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, ha nominato per cooptazione il dott. Giovanni Castellaneta, in carica sino alla prossima assemblea degli azionisti.

Nel corso del 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società si è riunito quindici volte e il Comitato Controllo e Rischi due volte, il Comitato Nomine e Remunerazioni si è riunito tre volte. Nel corso del medesimo esercizio il Collegio Sindacale si è riunito dodici volte; il Collegio ha inoltre partecipato a tutte le riunioni consiliari ed assembleari tenutesi nel corso dell'esercizio.

Il Collegio Sindacale, in persona del Presidente, ha inoltre partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazioni.

  1. OSSERVAZIONI SUL RISPETTO DEI PRINCIPI DI CORRETTA AMMINISTRAZIONE

Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura amministrativa della Società ai fini del rispetto di tali principi.

In particolare, per quanto attiene ai processi deliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio ha vigilato sulla conformità alla legge e allo statuto sociale delle scelte gestionali operate dagli Amministratori e ha verificato che le relative delibere non fossero in contrasto con l'interesse della Società.

Il Collegio ha ricevuto dagli Amministratori informazioni circa le misure adottate dalla Società in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 e abbiamo mantenuto contalti con l'Organismo di Vigilanza per il monitoraggio dei controlli di loro competenza in relazione a tale evento straordinario.

Il Collegio Sindacale, inoltre, anche a seguito degli scambi informativi avuti nel corso dell'esercizio con la Società di revisione:

  • (i) ha verificato il rispetto delle comunicazioni pubblicate dalle diverse Autorità di Vigilanza con particolare riferimento agli statement, richiami di attenzione e interpretazioni emanate nel corso del 2020 e 2021 a seguito della diffusione dell'emergenza sanitaria da Covid-19;
  • (ii) ha preso atto delle incertezze connesse dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19 e della specifica informativa in merito ai possibili impatti sugli scenari e sui risultati economicopatrimoniali futuri fornita nella Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020.

Con riferimento al percorso di risoluzione della crisi Italtel e all'impatto sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria, gli amministratori della Emittente, all'esito del deposito della proposta di concordato preventivo e della sua ammissione da parte del Tribunale di Milano, seppur in presenza di rilevanti incertezze, hanno ritenuto che il buon esito della procedura

expri 1a

concordataria di Italtel appaia ragionevolmente assai più probabile rispetto alla non approvazione del concordato, anche sulla base dei seguenti fattori:

  • (i) stato di avanzamento della procedura, dichiarata ammissibile con decreto del Tribunale di Milano dell'11 marzo 2021;
  • (ii) gradimento del ceto creditorio:
  • (iii) profilo soggettivo degli attori coinvolti nel risanamento.

Pertanto, alla luce del complesso dei fattori rilevati, nonché sulla base dei pareri espressi da professionisti di primario standing nell'ambito della consulenza aziendale in materia di procedure per la risoluzione della crisi, gli amministratori di Exprivia hanno ritenuto appropriato continuare ad adottare il presupposto della continuità aziendale di Italtel nella predisposizione del bilancio consolidato della Emittente.

Inoltre, sulla base delle analisi condotte con il supporto dei propri consulenti, gli amministratori di Exprivia hanno ritenuto che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta dagli amministratori remota, il rischio di passività aziendali cui Exprivia potrebbe essere esposta non è significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante. Sulla base delle informazioni acquisite e delle attività di vigilanza svolte, il Collegio ritiene che siano stati rispettati i principi di corretta amministrazione.

Il Collegio Sindacale ha, altresì, vigilato sulla conformità della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2020 di Exprivia alle previsioni del d.lgs. n. 254/2016 e sull'adeguatezza delle procedure, dei processi e delle strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di tale natura. A tale proposito, l'Organo di controllo ha esaminato la relazione rilasciata da BDO Italia S.p.a. in data 2 giugno 2021, ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. n. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob n. 20267/2018.

In applicazione della norma di cui all'art. 1, co. 125 e 126, L. 124/2017, la Società ha esposto nella Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020, l'informativa relativa ai contributi da amministrazioni o soggetti a questi equiparati.

12. OSSERVAZIONI SULL'ADEGUATEZZA DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla struttura organizzativa della Società. Alla luce dell'attività di vigilanza svolta e per quanto di propria competenza, il Collegio ritiene che tale struttura sia, nel suo complesso, adeguata.

  1. OSSERVAZIONI SULL'ADEGUATEZZA DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO, IN PARTICOLARE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA DAI PREPOSTI AL CONTROLLO INTERNO, ED EVIDENZIAZIONE DI EVENTUALI

expri (1a

AZIONI CORRETTIVE INTRAPRESE E/O DI QUELLE ANCORA DA INTRAPRENDERE

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul sistema di controllo interno della Società, interagendo e coordinandosi con il Comitato Controllo e Rischi, con il responsabile della funzione di Internal Audit, con l'Amministratore Delegato nella sua qualità di Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e con l'Organismo di Vigilanza.

Inoltre il Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, dà anche atto di aver appreso nel corso del consueto scambio di informazioni con la Società di Revisione e dalla relazione aggiuntiva prevista dall'articolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dello stesso articolo 19 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, che non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione all'informativa finanziaria. Ha operato in dialettica e con un continuo flusso informativo con la Società di Revisione e con il Comitato Controllo e Rischi.

Ancora, il Collegio Sindacale ha vigilato sulle operazioni effettuate dalla Società con le parti correlate, verificando il funzionamento e la corretta applicazione della relativa Procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione in seguito all'emanazione del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e ss. mm.

Il Collegio, alla luce dell'attività di vigilanza svolta e tenuto anche conto delle valutazioni di adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema del controllo interno formulate dal Comitato Controllo e Rischi e dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato.

  1. OSSERVAZIONI SULL'ADEGUATEZZA DEL SISTEMA AMMINISTRATIVO-CONTABILE E SULLA AFFIDABILITÀ DI QUESTO A RAPPRESENTARE CORRETTAMENTE I FATTI DI GESTIONE

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul sistema amministrativo contabile della Società e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione attraverso la raccolta di informazioni dal Dirigente Preposto e dai responsabili delle funzioni competenti, l'esame della documentazione aziendale e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.

Il Collegio Sindacale ha vigilato altresi sul processo di informativa finanziaria.

Il Collegio Sindacale ha preso atto delle attestazioni rilasciate dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di Exprivia sull'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato dell'esercizio 2020

  1. OSSERVAZIONI SULL'ADEGUATEZZA DELLE DISPOSIZIONI IMPARTITE DALLA SOCIETÀ CONTROLLATE AI SENSI DELL'ART. 114, COMMA 2, D.LGS. 58/1998 Non abbiamo osservazioni da formulare sull'adeguatezza dei flussi informativi dalle controllate,

expri 1a

volti ad assicurare gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

  1. OSSERVAZIONI SUGLI EVENTUALI ASPETTI RILEVANTI EMERSI NEL CORSO DELLE RIUNIONI TENUTESI CON I REVISORI AI SENSI DELL'ART. 150, COMMA 2, DEL D.I.GS. 58/1998

Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale ha tenuto frequenti incontri con il revisore legale, nel corso dei quali sono stati scambiati i dati e le informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 150, 3º comma, T.U.F.

Il Collegio Sindacale ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione, con particolare riferimento all'approccio e alla strategia di revisione per l'esercizio 2020, nonché alla definizione del piano di revisione. Sono state condivise le principali tematiche e i relativi rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della risposta pianificata dal revisore.

Il Collegio Sindacale ha accertato, tramite informazioni assunte presso la società di revisione e il management della Società, l'osservanza dei principi IAS/IFRS, nonché delle altre disposizioni legislative e regolamentari inerenti alla formazione e all'impostazione del bilancio separato, del bilancio consolidato e della relazione sulla gestione a corredo degli stessi.

  1. INDICAZIONE DELL'EVENTUALE ADESSIONE DELLA SOCIETÀ AL CODICE DI AUTODISCIPLINA DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE DELLE SOCIETÀ QUOTATE

Il sistema di governance societario adottato dalla Società risulta dettagliatamente descritto nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2020 approvata dal Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2021.

L'Emittente ha aderito al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.a.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario in esso contenute senza avere osservazioni in merito.

Nel corso della seduta di approvazione della citata Relazione sul governo societario, l'Emittente ha deliberato di aderire al Codice di Corporate Governance, che trova applicazione a partire dall'esercizio 2021. Exprivia, quindi, completerà entro la fine dell'esercizio in corso, l'adeguamento del proprio sistema di governance societario ai principi ed alle raccomandazioni previste dal nuovo Codice.

  1. VALUTAZIONI CONCLUSIVE IN ORDINE ALL'ATTIVITÀ DI VIGILANZA SVOLTA NONCHÉ IN ORDINE ALLE EVENTUALI OMISSIONI, FATTI CENSURABILI O IRREGOLARITÀ RILEVATE NEL CORSO DELLA STESSA Nell'ambito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio, non sono stati rilevati fatti censurabili, omissioni o irregolarità di rilevanza tale da richiederne la segnalazione nella presente relazione.

  1. INDICAZIONE DI EVENTUALI PROPOSTE DA RAPPRESENTARE ALL'ASSEMBLEA AI SENSI DELL'ART. 153, COMMA 2, DEL D.LGS. 58/98

Il Collegio Sindacale dà atto che l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari hanno rilasciato in data 30 aprile 2021, secondo il modello indicato all'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999, l'attestazione prevista dall'art. 154bis, quinto comma, del d.lgs. n. 58/1998.

Il Collegio, per quanto di sua conoscenza, rileva che nella predisposizione dei bilanci separato e consolidato non si sono derogate norme di legge.

Il Collegio, tenuto conto dell'attività svolta, di quanto precede, di quanto esposto dagli Amministratori circa la sussistenza della continuità aziendale, il Collegio Sindacale, richiamata l'informativa fornita dagli Amministratori, non rileva motivi ostativi, all'approvazione del bilancio al 31.12.2019, così come da progetto predisposto e approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 30 aprile 2021, e concorda con quest'ultimo in merito alla proposta di destinazione dell'utile di esercizio.

Il Collegio Sindacale ha preso atto, inoltre, che l'Assemblea degli azionisti è stata convocata, in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19, con modalità coerenti con la disciplina eccezionale contenuta nel Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18.

Al termine del proprio mandato, il Collegio Sindacale ringrazia gli Azionisti per la fiducia accordata ed invita alle deliberazioni inerenti e conseguenti.

Bari, 3 giugno 2021

Il Collegio Sindacale

Ignazio Pellecchia - Presidente

Anna Lucia Muserra - Sindaco Effettivo

Maurg Ferrante Sindaco ffettivo

Gruppo Exprivia

al 30 giugno 2017

(

Il saldo al 31 dicembre 2018, per Euro 24.313, è relativo agli interessi su finanziamento concesso alla controllante; vi sono inoltre Euro 2.480 per riaddebiti per servizi amministrativi.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Bilancio Separato di Exprivia SpA al 31 dicembre 2020

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Prospetti contabili di Exprivia SpA al 31 dicembre 2020

Situazione patrimoniale-finanziaria

Importi in Euro
Note 31/12/2020 31/12/2019
Immobili, Impianti e macchinari 1 18.480.160 18.659.974
Awiamento 2 66.791.188 66.791.188
Altre Attività Immateriali 3 10.150.987 10.454.886
Partecipazioni 4 8.823.073 8.998.573
Altre Attività Finanziarie non correnti 5 2.083.120 2.605.535
Altre Attività non correnti 6 462 164 750.832
Imposte Anticipate 7 1.598.106 1.535.858
ATTIVITA' NON CORRENTI 108.388.798 109.796.846
Crediti Commerciali 8 45.112.927 46.132.767
Rimanenze 9 1.052.244 706.298
Lavori in corso su ordinazione 10 20.992.341 17.894.860
Altre Attività correnti 11 8.728.954 11.668.964
Altre Attività Finanziarie correnti 12 3.511.238 1.511.228
Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti 13 26.069.253 7.101.436
Altre Attività Finanziarie valutate a FVOCI 14 205-460 178.189
ATTIVITA' CORRENTI 105.672.417 85.193.742
TOTALE ATTIVITA' 214.061.215
------------------ -------------

Note 31/12/2020 31/12/2019
Capitale Sociale 15 24.615.694 24.866.060
Riserva da Sovrapprezzo 15 18.081.738 18.081.738
Riserva da Rivalutazione 15 2.907.138 2.907.138
Riserva Legale 15 4.170.518 4.170.518
Altre Riserve 15 28.968.816 29.192.669
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 15 (22.864.575)
Utile/(Perdita) dell'esercizio 10.227.562 (22.864.575)
PATRIMONIO NETTO 66.106.891 56.353.548
Prestiti obbligazionari non correnti 16 13.672.936 18.163.571
Debiti v/banche non correnti 17 25,565,877 1.538.546
Altre Passività finanziarie non correnti 18 3.906.522 3.890.546
Altre Passività non correnti 19 933.430 1.878.208
Fondi per Rischi e Oneri 20 324.008 676.359
Fondi Relativi al Personale 21 8.479.090 9.097.863
Imposte Differite Passive 22 1.456.338 2.126.709
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 54.338.201 37.371.802
Prestiti obbligazionari correnti 23 4.536.055 4.522.117
Debiti v/banche correnti 24 20.884.564 26.017.958
Debiti commerciali 25 25.157.940 24.732.850
Anticipi su lavori in corso su ordinazione 26 3.815.032 5.730.069
Altre Passività Finanziarie 27 6.590.231 5.945.950
Altre Passività Correnti 28 32.632.301 34.316.294
PASSIVITA' CORRENTI 93.616.123 101.265.238

Conto Economico

Importi in Euro
Note 2020 2019
Ricavi 29 145.093.101 142 441 761
Altri proventi 30 6.156.560 6.345.319
TOTALE RICAVI 151.249.661 148.787.080
Costi per materiale di consumo e prodotti finiti 31 3.389.765 6.405.058
Costi per il personale 32 89.503.850 88.788.853
Costi per servizi 33 35.811.219 34.050.446
Costi per godimento beni di terzi 34 593 553 460 482
Oneri diversi di gestione 35 625 554 829 920
Variazione delle rimanenze 36 (445.947) (85.044)
Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti 37 (19.160) 1.474.957
TOTALE COST 129.458.834 131.924.672
MARGINE OPERATIVO LORDO 21.790.827 16.862.408
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti 38 6.216.806 34.111.162
MARGINE OPERATIVO NETTO 15.574.021 (17.248.754)
Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni 39 (2.535.926) (3.338.564)
UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE 13.038.095 (20.587.318)
Imposte sul reddito 40 2.810.533 2.277.257
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 41 10.227.562 (22.864.575)

Conto Economico Complessivo

Importi in Euro
Descrizione Note 2020 2019
Utile (perdita) dell'esercizio 10.227.562 (22.864.575)
Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile (perdita) dell'esercizio
Utile (perdita) attuariale per effetto dell'applicazione IAS 19 (271.611) (126.521)
Effetto fiscale delle variazioni 65.187 30.365
Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio
15 (206.424) (96.156)
Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI 27.271 (148.552)
Utile (perdita) su strumenti finanziari derivati di cash flow hedge
Effetto fiscale delle variazioni
Totale altri utili (perdite) complessivi che saranno
successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio
15 27.271 (148.552)
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO 10.048.409 (23.109.283)

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

importi in Euro Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserva da
sovrapprezz
o azioni
Riserva da
rivalutazione
Riserva
legale
Altre riserve Utile (Perdita) a
nuovo
Utile (Perdita)
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 31/12/2018 26.979.658 (1.896.747) 18.081.738 2.907.138 3.958.799 26.115.276 4.234.366 80.380.228
Adozione IFRS 16 (510.418) (510.418)
Saldo rettificato al 31/12/2018 26.979.658 (1.896.747) 18.081.738 2.907.138 3.958.799 25.604.858 4.234.366 79.869.810
Destinazione risultato esercizio precedente 211.719 4.022.647 (4.234.366) 0
Acquisto azioni proprie (232.447) (126.366) (358.813)
Vendite azioni proprie 15.596 17.275 32.871
Valore figurativo stock grant (81.037) (81.037)
Componenti del risultato complessivo:
Utile /(perdita) dell'esercizio (22.864.575) (22.864.575)
Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 (96.156) (96.156)
Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI (148.552) (148.552)
Totale Utile (Perdita) Complessivo
dell'esercizio
(23.109.283)
Saldo al 31/12/2019 26.979.658 (2.113.598) 18.081.738 2.907.138 4.170.518 29.192.669 (22.864.575) 56.353.548
Destinazione risultato esercizio precedente (22.864.575) 22.864.575
Acquisto azioni proprie (250.366) (44.700) (295.066)
Componenti del risultato complessivo:
Utile /(perdita) dell'esercizio 10.227.562 10.227.562
Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 (206.424) (206.424)
Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI 27.271 27.271
Totale Utile (Perdita) Complessivo
dell'esercizio
10.048.409
Saldo al 31/12/2020 26.979.658 (2.363.964) 18.081.738 2.907.138 4.170.518 28.968.816 (22.864.575) 10.227.562 66.106.891

Rendiconto Finanziario

Importi in Euro
NOTE 31.12.2020 31.12.2019
Rendiconto Finanziario 42
Operazioni di gestione reddituale:
Utile (perdita) dell'esercizio 41 10.227.562
(1)
(22.864.575)
(1)
"Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti e altri elementi non monetari" 5.677.171 35.947.824
Accantonamento T.F.R. 4.500.835 4.399.904
Anticipi/Pagamenti T.F.R. (5.391.219) (5.136.973)
Variazione fair value derivati 0 11.115
Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale a 15.014.349 12.357.295
Incrementi/Decrementi dell'attivo e passivo circolante:
Variazione delle rimanenze e acconti (5.458.465) 2.133.886
Variazione crediti verso clienti (176.503) (709.807)
Variazione crediti verso società controllanti/collegate/controllate 1.127.446 (646.800)
Variazione crediti verso altri e crediti tributari 2.643.760 (2.469.469)
Variazione debiti verso fornitori 232.930 922.156
Variazione debiti verso società controllanti/collegate/controllate 25.747 (228.537)
Variazione debiti tributari e previdenziali (358.249) (2.301.024)
Variazione debiti verso altri (2.104.108) 3.346.090
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante b (4.067.442) 46.495
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa a+b 10.946.907 12.403.790
Attività di investimento:
Acquisti di immobilizzazioni materiali al netto dei corrispettivi per cessioni (3.056.630) (1.571.194)
Variazione immobilizzazioni immateriali (2.423.462) (2.370.162)
Variazione delle attività non correnti 211.167 (970.823)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento C (5.268.925) (4.912.179)
Attività e passività finanziarie:
Accensioni di nuovi finanziamenti 28.709.476
(2)
(2)
15.600.725
Rimborsi di finanziamenti (2)
(15.022.308)
(2)
(19.648.687)
Variazione netta di altri debiti finanziari (2)
1.390.329
(2)
(1.812.550)
Variazione netta di altri crediti finanziari (1.477.596)
(2)
(2)
2.137.170
Variazioni di altre passività non correnti e utilizzo fondi rischi (15.000) (147.700)
(Acquisto)/Vendita azioni proprie (295.066) (325.942)
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento d 13.289.835 (4.196.984)
Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti a+b+c+d 18.967.817 3.294.627
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 7.101.436 3.806.809
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 26.069.253 7.101.436
1 DOC OCC

Note esplicative al Bilancio separato al 31 dicembre 2020 di Exprivia SpA

Attività di Exprivia

Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o la "Capogruppo" o l'"Emittente") svolge, nei confronti delle altre società del Gruppo, un ruolo fortemente industriale, con attività di ricerca e sviluppo, di realizzazione di soluzioni e progetti, di assistenza ai clienti e ovviamente, commerciale. Su tutte le società del Gruppo Exprivia, la Capogruppo svolge attività di coordinamento e controllo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

Informativa sull'attività di direzione e coordinamento

Ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile, miranti a disciplinare la trasparenza nell'esercizio di attività di direzione e coordinamento di società, di seguito vengono riportati i dati essenziali relativi all'ultimo bilancio di esercizio approvato della società Abaco Innovazione SpA.

I dati essenziali della controllante Abaco Innovazione SpA, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice Civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, ultimo bilancio attualmente disponibile. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Abaco Innovazione SpA al 31 dicembre 2018, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

Il Gruppo Abaco rappresenta anche l'insieme più grande in cui il Gruppo Exprivia viene consolidato.

Insieme più grande
Nome dell'impresa Abaco Innovazione SpA
Città Molfetta (BA) - Via Adriano Olivetti 11
Codice fiscale (per imprese italiane) 05434040720
Luogo di deposito del bilancio consolidato Sede legale

Importi in Euro
31.12.2018 31.12.2017
Partecipazioni 29.856.647 29.856.647
ATTIVITA' NON CORRENTI 29.856.647 29.856.647
Altre Attività correnti 5.119 5.716
Disponibilita Liquide e mezzi equivalenti 315.446 417.419
ATTIVITA' CORRENTI 320.565 423.135
TOTALE ATTIVITA' 30.177212 30.279.782
Capitale Sociale 941.951 941.951
Riserva Legale 200.188 200.188
Altre Riserve 25.303.991 25,118,637
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 4.586 4.586
Utile/(Perdita) dell'esercizio 247,240 185.354
PATRIMONIO NETTO 26.697.956 26.450.716
Altre Passività finanziarie non correnti 1.783.558 2.257.520
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 1.783.558 2.257.520
Debiti v/banche correnti 38 500 24.528
Debiti commerciali 204.531 186.559
Altre Passività Finanziarie 461.433 400.469
Altre Passivita' Correnti 991.234 959 990
PASSIVITA' CORRENTI 1.695.698 1.571.546
TOTALE PASSIVITA'

31.12.2018 31.12.2017
Ricavi 433,334 388.226
TOTALE RICAVI 433.334 388.226
Costi per il personale 45,240 52 200
Costi per servizi 29.396 32.910
Oneri diversi di gestione 23.358 29.659
TOTALE COSTI 97.994 114.769
MARGINE OPERATIVO LORDO 335.340 273.457
MARGINE OPERATIVO NETTO 335.340 273.457
Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni (70.550) (75.678)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 264.789 197.779
Imposte 17.549 12.425
U TILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 247.240 185.354

Forma e contenuto del bilancio separato

Introduzione

Il bilancio separato di Exprivia al 31 dicembre 2020 è stato redatto secondo quanto previsto dell'art. 4 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore al 31 dicembre 2020, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").

Gli schemi di bilancio adottati sono i seguenti:

  • per la Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base alla natura degli stessi;
  • per il prospetto di Conto economico complessivo, è stato predisposto un prospetto distinto;
  • per il Rendiconto finanziario, è utilizzato il metodo indiretto.

Gli schemi sono redatti in conformità agli IAS 1 e 7.

Il bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale-finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, osservando i principi di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione e comparabilità, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione delle informazioni.

Criteri di redazione e presentazione

I principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2019, ad eccezione di quanto di seguito indicato.

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2020 ed omologati dall'Unione Europea.

La seguente tabella contiene l'elenco dei principi contabili internazionali e delle interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati per l'adozione in Europa e applicati per la prima volta nell'esercizio.

Descrizione Data di omologa Pubblicazione
in G.U.C. E
Data di efficacia
prevista dal principio
Data di efficacia
per la Società
Amendment to IFRS 16 "Leases Covid-19 Related
Rent Concessions" (emesso il 28.05.2020)
09 ott. "20 12 ott. "20 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 giugno 2020
1 giu "20
Amendment to IFRS 3 "Business Combinations"
(emesso il 22.10.2018)
21 apr. "20 22 apr. "20 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2020
1 gen '20
Amendment to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 "Interest
Rate Benchmark Reform" (emesso il 26.09.2019)
15 gen. "20 16 gen. "20 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2020
1 gen "20
Modifiche ai riferimenti al Conceptual Framework
negli IFRS (emesso il 29.03.2018)
29 nov. '19 6 dic. '19 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2020
1 gen '20
Amendment to IAS 1 e IAS 8 "Definition of
Materiality" (emesso il 31.10.2018)
29 nov. '19 10 dic. '19 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2020
1 gen "20

Il 28 maggio 2020 l'International Accounting Standards Board ("IASB") ha emanato l'emendamento allo standard IFRS 16 "Leases" per facilitare i locatari nella contabilizzazione degli incentivi relativi alle locazioni (ad esempio sospensione dei canoni d'affitto o riduzione temporanea degli stessi) derivanti dalla pandemia da COVID 19. Pur essendo l'amendment all'IFRS 16 entrato in vigore il 1° giugno 2020, per consentire che l'agevolazione sia disponibile quando necessario, i locatari possono applicare la modifica immediatamente in qualsiasi bilancio intermedio o annuale, non ancora autorizzato alla pubblicazione. L'approvazione del documento si è resa necessaria in quanto l'IFRS 16 prevede un set di regole specifiche per disciplinare le ipotesi in cui l'originario contratto di leasing sia modificato durante il periodo di vigenza per sopraggiunti accordi tra le parti contraenti. L'IFRS 16 definisce una modifica al lease come una modifica dell'oggetto o del corrispettivo del lease non prevista nelle condizioni al lease come una modifica dell'ogetto o del corrispettivo del lease non prevista nella condizioi contrattuali originarie. In particolare, per definire le modalità di contabillizzazione da parte dei locatari delle modifiche nei pagamenti dei contratti di locazione, incluse le concessioni sui canoni, l'IFRS 16 richiede la valutazione dei singoli contratti al fine di determinare se gli incentivi devono essere considerati modifiche del contratto. In tal caso, il locatario deve rideterminare la passività relativa al lease (e conseguentemente il Right of Use), utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto.

L'emendamento permette ora al locatario di non considera le eventuali concessioni sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del COVID 19 come una modifica del contratto originario; pertanto le suddette modifiche dovranno essere contabilizzate come se il contratto non fosse modificato.

L'espediente pratico si applica agli incentivi relativi al COVID 19 che riducono i pagamenti dei canoni dovuti entro il 30 giugno 2021 e non riguarda i locatori.

L'emendamento si applica solo alle concessioni sui canoni relativi alle locazioni che si verificano come conseguenza diretta della pandemia da COVID 19 e solo se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • d) la modifica comporta pagamenti sostanzialmente uguali o inferiori rispetto ai pagamenti previsti prima della modifica;
  • e) qualsiasi riduzione dei pagamenti di locazione incide solo sui pagamenti originariamente dovuti entro il 30 giugno 2021 (ad esempio, una concessione sui canoni soddisfa tale requisito se comporta una riduzione dei pagamenti di locazione entro il 30 giugno 2021 e l'aumento dei pagamenti oltre il 30 giugno 2021) e
  • f) non vi è alcuna modifica sostanziale relativa ad altri termini e condizioni contrattuali.

Le modifiche al principio "IFRS 3 Business Combinations" emesse in data 22 ottobre 2018, introducono dei chiarimenti in merito alla definizione di "attività aziendale" acquisita nell'ambito delle aggregazioni aziendali.

L'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 Interest Rate Benchmark Reform" modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare le incertezze derivanti dalla norma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (IBOR) e per quanto concerne la tempistica e l'importo dei flussi di

cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alla società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma a cui si applicano le suddette deroghe, ove applicabile.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting. Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano:

  • un nuovo capitolo in tema di valutazione;
  • migliori definizioni e guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività;
  • chiarimenti di importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni.

A partire dal 1° gennaio 2020 sono divenute obbligatorie nei Paesi Membri le modifiche introdotte allo IAS 1 "Presentazione del bilancio e allo IAS 8 – "Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori, relativamente alla definizione di rilevanza. Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.

I principi di nuova adozione non hanno comportato impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società.

Di seguito si riportano i principi contabili IFRS, gli emendamenti ed interpretazioni approvati dallo IASB e omologati dall'Unione Europea, la cui data di efficacia obbligatoria è successiva al 31 dicembre 2020 e non adottati in via anticipata dalla Società.

Descrizione Data di omologa Pubblicazione
in G.U.C.E
Data di efficacia
prevista dal principio per la Società
Data di efficacia
Amendments to IFRS 4 "Insurance Contracts -
deferral of IFRS 9" (issued on 25 June 2020)
15 dic. ' 20 16 dic. ' 20 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2021
1 gen "21
Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e
IFRS 16 "Interest Rate Benchmark Reform - Phase
2" (issued on 27 August 2020)
13 gen. '21 14 gen. '21 Esercizi che iniziano il o a
partire dal 1 gennaio 2021
1 gen "21

L'amendement all' "IFRS 4 "Insurance Contracts – deferral of IFRS 9" ha prorogato la scadenza dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.

Le modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 "Interest Rate Benchmark Reform – Phase 2" integrano quelle emesse nel 2019 e omologate a gennaio 2020. Gli emendamenti riferiti alla fase 2 prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.

Con riferimento alle modifiche a esistenti principi contabili di prossima applicazione, al momento non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, della passività, dei costi e dei ricavi della Società.

Alla data di redazone del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili, degli emendamenti e delle interpretazioni sotto descritti.

Descrizione Data di efficacia prevista dal principio
Amendments to IAS 8 "Accounting polices, Changes in Accounting Estimates and Errors, Definition of
Accounting Estimates" (emesso il 12.02.2021)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 1 "Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2 Disclosure of
Accounting Policies" (emesso il 12.02.2021)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-
Curren and Classification of Liabilitties as Current - Deferral of Effective Date (issued on 23
January 2020 and 15 July 2020 respectively)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023
Amendments to IFRS 3 Business Combinations, IAS 16 Property, Plant and Equipment, IAS 37 Provisions,
Contingent Liabilities and Contingent Assets, Annual Improvements 2018-2020 (emessi in data 14.05.2020)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2022
IFRS 17 Insurance Contracts (issued 18 May 2017); including
Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020)"
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023
Amendments to IFRS 16 Leases : Covid - 19 - Related Rent Concessions beyond 30 june 2021 (emesso il
31.03.2021)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 aprile 2021

Le modifiche allo IAS 8 e allo IAS 1 emesse il 12 febbraio 2021 sono volte a migliorare la disclosure sulle politiche contabili in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dei cambiamenti di accounting policy.

In data 23 gennaio 2020, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non Current" volte a fornire dei chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti e non correnti. In particolare, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Per effetto del differimento definito con le modifiche apportate in data 15 luglio 2020 ("Classification of Liabilities as Current or Non current – Deferral of Effective Date"), tali modifiche entreranno in vigore il, o dopo il, 1° gennaio 2023.

In data 14 maggio 2020, lo IASB ha emesso:

  • le modifiche all'IFRS 3 "Reference to the Conceptual Framework" relative a: (i) completare l'aggiornamento dei riferimenti al Conceptual Framework to Financial Reporting presenti nel principio contabile; (ii) fornire chiarimenti in merito ai presupposti per la rilevazione, alla data di acquisizione, di fondi, passività potenziali e passività per tributi assunti nell'ambito di un'operazione di business combination; (iii) esplicitare il fatto che le attività potenziali non possono essere rilevate nell'ambito di una business combination;
  • le modifiche IAS 16 "Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use" che definiscono che i ricavi derivanti dalla vendita di beni prodotti da un asset prima che quest'ultimo sia pronto per l'uso previsto siano imputati a conto economico unitamente ai relativi costi di produzione;
  • le modifiche IAS 37 "Onerous Contracts Cost of Fulfilling a Contract" al fine di fornire chiarimenti in merito alla modalità di determinazione dell'onerosità di un contratto; il documento "Annual Imrovements to IFRS Standards 2018-2020" contenente modifiche principalmente di natura tecnica e redazionale dei principi contabili.

Le suddette modifiche emesse in data 14 maggio 2020 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2022.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'unità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. In data 25 giugno 2020, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 17 "Amendments to IFRS 17 " e all'IFRS 4 "Extension of Temporary Exemption from Applying IFRS 9" relative alle attività assicurative, prevedendo, tra l'altro, il

differimento di due anni dell'entrata in vigore dell'IFRS 17. Pertanto, le disposizioni dell'IFRS 17, che superano quelle attualmente previste dall'IFRS 4 "Contratti assicurativi", sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il 1°gennaio 2023. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di quaesto principio.

In data 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento "Covid -19 – Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a casusa del Covid -19, ai locatari. Le modifiche si applicano a partire dal 1° aprile 2021.

Con riferimento ai principi e alle interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della Società.

Stime contabili utilizzate nella redazione del Bilancio

La redazione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento; i risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le stime riguardano principalmente: gli accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell'attività a cui essi si riferiscono, in particolare per le attività finanziarie viene utilizzato il modello di impairment basato su expected losses; gli accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell'ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base delle valutazioni attuariali effettuate; gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali, riconosciuti sulla base della stima della vita utile residua e del loro valore recuperabile; le imposte sul reddito, determinate sulla base della miglior stima applicando l'aliquota vigente per l'esercizio; i costi di sviluppo, la cui capitalizzazione iniziale è basata sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, con riferimento alla quale vengono elaborate le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto. La Società verifica l'esistenza di una perdita di valore dell'avviamento almeno una volta l'anno; nell'ambito di tale verifica viene effettuata una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari (cosiddetta cash generating unit) a cui l'avviamento è allocato. Tale stima richiede una previsione di flussi di cassa futuri e la stima del tasso di sconto post-imposte che riflette le condizioni di mercato alla data della valutazione. La verifica dell'esistenza del controllo e/o dell'eventuale perdita del controllo richiede l'esercizio di un giudizio professionale complesso da parte della Direzione Aziendale operato considerando le caratteristiche della struttura societaria, gli accordi tra le parti, nonché ogni altro fatto e circostanza che risulti rilevante ai fini di tale verifica.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

COVID 19 ed eventuali impatti sulla continuità aziendale

Come più ampiamente illustrato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della relazione sulla gestione a cui si rimanda, il 2020 verrà ricordato come l'anno della pandemia da COVID 19. Alla data di predisposizione di tale bilancio, il virus continua a rappresentare una minaccia concreta per la salute dei cittadini. La Società ha prontamente risposto, sin da marzo 2020, a questo nuovo rischio attraverso lo

strumento dello smart working. Exprivia, infatti, è riuscita in poche settimane a mettere la quasi totalità dei propri addetti in smart working, permettendo così di poter continuare a lavorare per supportare i propri clienti e contemporaneamente mettere in sicurezza i propri dipendenti.

L'osservazione di quanto accaduto nel 2020, evidenzia che il mercato in cui opera la Società è uno di quelli che non solo non ha particolarmente sofferto della situazione pandemica ma che, in taluni casi, la stessa è stata catalizzatrice di nuove opportunità commerciali. A distanza quindi di più di un anno dall'inizio della pandemia, si può dire che la stessa non ha avuto, fin'ora, riflessi negativi sull'operatività di Exprivia.

Il management di Exprivia ha valutato con attenzione, anche in considerazione del richiamo di attenzione n.6/20 del 9 aprile 2020 di Consob, gli impatti della pandemia sul business di Exprivia sia attraverso analisi interne che attraverso lo studio delle fonti esterne. Dalle suddette analisi, Exprivia non ritiene che l'attuale Pandemia, sulla base delle informazioni ad oggi in possesso, possa minimamente incidere sulla continuità aziendale della stessa.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio separato sono uniformi a quelli adottati per la redazione del bilancio separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, ad eccezione di quanto indicato in precedenza.

Con "IFRS" si intendono gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari, sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e da ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la produzione del bene non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti, macchinari e altri beni, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:

Terreni vita utile indefinita
Fabbricati 33 anni
Impianti e macchinari 4 – 7 anni
Arredi ufficio e macchine elettroniche 5 – 8 anni

Attrezzature e autovetture 4 - 7 anni

I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative.

I fabbricati industriali di proprietà sono iscritti ad un valore periodicamente rivalutato pari al valore di mercato al netto degli ammortamenti e perdite di valore (revaluation model). Come stabilisce lo IAS 16 la società stima il fair value e poi rivaluta solo se vi è una significativa differenza rispetto al valore contabile. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo di fabbricati industriali sono valutate applicando il modello del costo.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.

Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test al fine di determinare l'eventuale perdita di valore. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della perdita.

Avviamento

L'avviamento è rilevato in bilancio in occasione di operazioni di aggregazione aziendale e inizialmente iscritto al costo sostenuto, pari all'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali acquisite. L'avviamento è classificato tra le attività immateriali. Dalla data di acquisizione, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento non è ammortizzato ma valutato al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate. Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette un'attività che è parte di tale unità, l'avviamento associato con l'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali, rappresentate da costi per sviluppo, diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, da concessioni, licenze, marchi e diritti simili e da software, sono iscritte all'attivo solo se tutte le condizioni previste dallo IAS 38 sono rispettate (i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, il bene è identificabile ovvero separabile, la Società ha il controllo del bene, ovvero ha il potere di ottenere futuri benefici economici, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri) e valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, mediamente, a meno di casi specifici di 3/5 anni, e delle eventuali perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative intervenute.

I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "costi per progetti interni capitalizzati".

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate e in imprese collegate sono valutate al costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore. Qualora vengano meno le motivazioni delle svalutazioni appostate, le

partecipazioni sono rivalutate nel limite della svalutazione stessa. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al FVOCI.

I diritti ad acquisire parte degli interessi di terzi o del diritto di terzi a vendere quote di minoranza vengono presi in considerazione nel determinare se si è o meno in presenza di un controllo sulla partecipazione. Inoltre se si è in presenza di un controllo le quote relative alle call su minorities vengono considerate passività finanziarie come segnalato dallo IAS 32.

Leasing

Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte della Società, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.

Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.

I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.

La Società non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, Impianti e macchinari").

Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di lease include i seguenti pagamenti:

  • pagamenti fissi;
  • pagamenti variabili basati su un indice o un tasso;
  • prezzo di esercizio di un'opzione di riscatto, nel caso in cui l'esercizio dell'opzione è considerato ragionevolmente certo;
  • pagamento di penali per terminare il contratto, se l'esercizio dell'opzione di terminare il contratto è considerato ragionevolmente certo;
  • pagamenti opzionali successivi al periodo non cancellabile, se l'estensione del contratto oltre il periodo non cancellabile è considerata ragionevolmente certa.

I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread della Società e al credit spread locale.

I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:

  • ammontare iniziale della passività finanziaria;
  • pagamenti effettuati prima dell'inizio del contratto al netto degli incentivi al leasing ricevuti;
  • oneri accessori di diretta imputazione;
  • costi stimati per smantellamento o ripristino.

I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di lease sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:

  • contratti per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset;
  • contratti per i quali il pagamento per il diritto di utilizzo dell'attività sottostante varia in funzione di cambiamenti di fatti o di circostanze (non legati all'andamento delle vendite), non prevedibili alla data iniziale.

I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:

  • computers, telefoni e tablet;

  • stampanti da ufficio e multifunzione;
  • altri dispositivi elettronici.

Contributi

I contributi sono rilevati in presenza di una formale delibera di concessione e sono contabilizzati come proventi nell'esercizio nel quale sono sostenuti i costi correlati.

I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.

Le anticipazioni ricevute a fronte di progetti i terminati, per i quali si è ancora in attesa di un verbale di chiusura, sono state classificate a deduzione dei crediti. Per i progetti ancora in corso gli anticipi restano iscritti nel passivo.

Perdita di valore di Immobili, Impianti e Macchinari, Avviamento, Altre Attività Immateriali, Partecipazioni

Una perdita di valore si origina ogniqualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo stimato valore recuperabile. Ad ogni data di bilancio viene verificata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e per l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività; nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (Cash Generating Unit).

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.

Attività finanziarie (esclusi strumenti derivati)

Le attività finanziarie della Società sono classificate sulla base del modello di business adottato per la gestione delle stesse e dalle caratteristiche dei flussi di cassa relativi.

a) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti commerciali, attività finanziarie e altre attività.

I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti).

Il criterio della valutazione successiva all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Con riferimento al modello di impairment la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (cd. Expected Loss).

Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (cd. ECL) calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).

In particolare, la policy attuata dalla Società prevede un approccio di tipo matriciale secondo i seguenti passaggi:

  • analisi storica delle perdite sui crediti commerciali;
  • definizione di raggruppamenti appropriati della clientela in funzione delle caratteristiche dei rischio di credito evidenziate dall'analisi storica;
  • determinazione del tasso di perdita storico per raggruppamento di clientela sulla base delle perdite rilevate in rapporto all'ammontare dei crediti nel periodo di riferimento o in rapporto a fasce di scaduto se le relative informazioni sono disponibili senza sforzi eccessivi;
  • eventuale aggiustamento del tasso di perdita storico in base a informazioni attuali e prospettiche (cambiamenti nel contesto economico, normativo e tecnologico, prospettive del settore, ecc.).

In assenza di una ragionevole aspettativa di recupero i crediti commerciali sono interamente svalutati.

Con riferimento ai crediti finanziari immobilizzati, relativi ai finanziamenti concessi all'impresa controllante e alle imprese controllate, la Società adotta il cosiddetto general approach per la valutazione, che richiede la verifica dell'eventuale incremento del rischio di credito ad ogni data di bilancio.

Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore e sono rappresentate tra i costi.

b) Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico complessivo ("FVOCI")

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Tali attività sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value incrementato di eventuali costi accessori direttamente attribuibili alle transazioni che le hanno generate. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Con riferimento al modello di impairment segue quanto descritto al punto a) sopra dettagliato.

c) Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico ("FVPL")

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Trattasi principalmente di strumenti derivati che non soddisfano i requisiti per l'hedge accounting.

Le attività appartenenti a questa categoria sono iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. I costi accessori sostenuti in sede di iscrizione dell'attività sono imputati immediatamente nel conto economico. In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVPL sono valutate al fair value.

Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico nel periodo in cui sono rilevati, alla voce "Utili (Perdite) da attività valutate a fair value". Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

Le attività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando la Società trasferisce tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

Passività finanziarie (esclusi strumenti derivati)

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti commerciali e altri debiti.

I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

I debiti per leasing sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.

I debiti commerciali sono obbligazioni a pagare a fronte di beni o servizi acquisiti da fornitori nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa. I debiti verso fornitori sono classificati come passività correnti se il pagamento avverrà entro un anno dalla data di bilancio. In caso contrario, tali debiti sono classificati come passività non correnti. I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l'obbligo sottostante è estinto, annullato o adempiuto.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo specifico, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e da ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento, o percentuale di completamento, secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile sulla base di quanto stabilito dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa, qualora il differenziale risulti positivo per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "anticipi su lavori in corso su ordinazione". I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti oltre che ulteriori elementi variabili (varianti di lavori, revisione prezzi, incentivi, Claim e penali). I componenti variabili dei ricavi di commessa sono stimati al valore atteso o nella misura dell'ammontare più probabile. I corrispettivi variabili sono, inoltre, rilevati solo nella misura in cui si ritiene altamente probabile (highly probable) che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata alla relativa valutazione, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi rilevati. I costi includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in quantità note di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore; sono rilevate al fair value.

Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Gli scoperti di conto corrente sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono presentante a riduzione del capitale sociale. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Piani a benefici definiti

La Società riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 è considerato una obbligazione a benefici definiti da contabilizzare in base allo IAS 19. Tali benefici rientrano nella definizione di: piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella data di loro manifestazione.

L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno in base al metodo della "Proiezione delle unità di credito". Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero nell'esercizio relativo.

La rilevazione delle variazioni degli utili / perdite attuariali, è contabilizzata tra le componenti del conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definita

La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione della Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Il TFR maturato dopo il 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a contribuzione definita.

Pagamenti basati su azioni – Stock grant

La Società riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock grant) ad alcuni soggetti che ricoprano posizioni chiave nel Gruppo. I piani di stock grant sono "equity settled", consentono di ricevere gratuitamente azioni della Società al termine del periodo di maturazione.

I piani di stock grant "equity settled", come previsto dall'IFRS 2, sono valutati al fair value rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione degli stessi e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value degli stock grant è effettuata alla data di assegnazione degli stessi, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.

Ad ogni data di bilancio, la Società verifica le ipotesi in merito al numero di stock grant che ci si attende giungano a maturazione e rileva l'effetto dell'eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.

L'Assemblea degli Azionisti di Exprivia nel corso del 2018 ha approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Share 2018-2020" e riservato ad amministratori esecutivi, dirigenti con responsabilità strategiche e dipendenti di Exprivia e delle società da questa controllate ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico della Finanza, la cui struttura è stata definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Nel 2019 l'Assemblea di Exprivia ha altresì approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Share 2019-2021" avente caratteristiche similari rispetto al Piano riferito al triennio 2018-2020.

Entrambi i suddetti piani perseguono l'obiettivo dell'allineamento degli interessi dei suoi beneficiari a quelli degli Azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance della Società ed alla crescita del valore della stessa nel medio-lungo termine.

Tali piani di stock grant si pongono altresì quale strumento volto a supportare la capacità di retention delle risorse chiave di Exprivia e delle società controllate, coerentemente con le migliori prassi di mercato che, tipicamente, prevedono l'implementazione di strumenti di incentivazione di medio-lungo termine.

Le caratteristiche dei suddetti piani sono illustrate nei rispettivi documenti informativi predisposti dalla Società ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti, messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nella sezione del sito Internet della Società (www.exprivia.it) corporate- corporate governance – informativa societaria.

Tali piani prevedono l'attribuzione a titolo gratuito, subordinata al raggiungimento di specifici indicatori di performance e di solidità patrimoniale aziendale, di azioni ordinarie di Exprivia con la finalità di (i) collegare tali incentivi alla creazione di valore nel lungo termine, allineando così interessi del management a quelli degli Azionisti , (ii) proporre uno strumento di incentivazione che guidi e motivi il management nelle sfide di lungo termine che vedranno la Società proporsi come key player sul mercato e (iii) mantenere le risorse chiave.

I dettagli del piano approvato nel 2019 sono illustrati nella prima sezione della Relazione sulla Remunerazione e nel Documento informativo "Performance Share 2019-2021" redatto e pubblicato ai sensi degli artt. 114-bis del TUF e 84-bis del Regolamento Emittenti.

Il Consiglio di Amministrazione potrà inoltre individuare ulteriori beneficiari del piano nel caso di designazione di nuovi titolari per le posizioni individuate o di istituzione di cariche equivalenti.

Attività e passività potenziali

Le attività e passività potenziali di natura non probabile, ma possibile, o remote non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa al riguardo per le attività e passività potenziali possibili.

Laddove invece è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o contrattuale, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di bilancio. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di bilancio e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Strumenti derivati

La Società ha scelto come politica contabile di continuare ad applicare le disposizioni del principio IAS 39 con riferimento all'Hedge Accounting.

I contratti derivati sono rilevati nel bilancio in funzione della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).

Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.

Nel caso di contratti di copertura, il "Fair Value Hedge" è contabilizzato rilevando a conto economico le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dello strumento coperto.

Qualora la copertura fosse identificata come "Cash Flow Hedge" è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.

Cessioni di crediti

I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring, che rispettano i requisiti stabiliti dall'IFRS 9, vengono eliminati dallo stato patrimoniale.

Ricavi

La rilevazione dei ricavi si basa sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle distinte performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

L'allocazione del corrispettivo tra le diverse performance obligations viene effettuato sulla base degli "standalone selling prices" (cd. prezzi di vendita a sé stante) delle relative perfomance obligations.

Quando il prezzo stabilito dal contratto per il singolo bene o servizio non rappresenta il prezzo di vendita a sé stante, questo è desunto dal mercato se direttamente osservabile o è stimato utilizzando il metodo dei costi attesi più margine quando non osservabile sul mercato. Per un bene o servizio il cui prezzo praticato dalla Società è molto variabile o per il quale non è fissato un prezzo perché mai venduto separatamente, il prezzo a sé stante è determinato come differenza tra il prezzo complessivo meno la somma dei prezzi a sé stanti osservabili degli altri beni e servizi.

Le obbligazioni della Società di trasferire al cliente beni o servizi per i quali ha ricevuto dal cliente un corrispettivo, o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto, sono esposte nel passivo alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" per le attività esposte nei "Lavori in corso su ordinazione" e alla voce "Altre passività correnti" negli altri casi.

Nel seguito si fornisce un'illustrazione della natura e della modalità di riconoscimento dei ricavi per categoria di beni e servizi forniti dalla Società.

Progetti e Servizi

La categoria in oggetto accoglie servizi IT, servizi di supporto e progetti a corpo di sviluppo software e/o di sistemi informativi complessi. Con riferimento a tale categoria il controllo del servizio è trasferito al cliente nel corso del tempo, e pertanto la Socità adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi over time valutando l'avanzamento delle attività con il metodo che meglio riflette quanto fatto per trasferire al cliente il controllo dei beni o servizi promessi, sostanzialmente dipendente dalla modalità di erogazione del servizio.

I metodi utilizzati per la valutazione dell'avanzamento sono i seguenti:

  • Time based method per i servizi erogati in modalità stand-ready, servizi che consistono nel mettere a disposizione del cliente una struttura di assistenza che interviene se e quando viene richiesto, tipicamente servizi di monitoraggio delle applicazioni, assistenza in remoto e/o di rete di tipo applicativo, formazione e addestramento applicativo, manutenzioni adeguative e correttive
  • Cost to cost per i progetti e servizi erogati a corpo, servizi e progetti realizzati su specifiche del cliente che possono comprendere diverse componenti tra loro fortemente integrate e personalizzate in funzione dell'esigenza del cliente e rappresentano input per la realizzazione dell'obbligazione complessiva specificata dal cliente.
  • Unità/Ore lavorate per i servizi di consulenza e di supporto a tariffa, si tratta di attività per le quali la misurazione del trasferimento del beneficio al cliente è funzione delle ore o delle unità lavorate e della tariffa concordata

La categoria in esame comprende in via residuale anche progetti e servizi per i quali la Società interviene in qualità di agent non avendo la responsabilità primaria nell'adempimento dell'obbligazione.

Manutenzioni

La categoria in oggetto accoglie i servizi di manutenzione e assistenza su hardware e software di terze parti e su software proprietari. Il servizio è erogato attraverso l'attivazione del servizio di manutenzione delle case produttrici ed è gestito dalla società, che ne ha la responsabilità primaria o, relativamente al software proprietario, consiste in attività di manutenzione adeguativa e correttiva, nel rilascio di aggiornamenti software non specificati e nell'assistenza agli utenti.

Il servizio è erogato in modalità stand-ready o con effort costante. Il ricavo è riconosciuto over-time con il time based method.

Hardware e Software di terze parti

La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di hardware e software acquistati da terze parti quando rappresentano un'obbligazione distinta, quando, cioè, non sono strettamente integrati, interrelati o dipendenti da altri beni e servizi promessi nel contratto. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento della consegna e/o installazione.

Licenze proprietarie

La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di licenze d'uso su software proprietari generalmente concesse come diritto d'uso e a tempo indeterminato.

Quando lo schema di offerta non prevede servizi di installazione e configurazione, il ricavo viene riconosciuto at point in time nel momento in cui viene comunicato al cliente il codice di accesso necessario per l'utilizzo.

Quando lo schema di offerta prevede servizi di installazione e configurazione, l'obbligazione è considerata distinta solo se questi servizi non sono significativi e/o non comportano importanti attività di personalizzazione e/o di integrazione con altri sistemi in uso presso il cliente; i ricavi vengono riconosciuti at point in time al termine dell'installazione.

In alcuni casi le licenze proprietarie vengono concesse in diritto d'accesso, a tempo determinato. In questi casi viene dato al cliente un servizio continuativo di accesso alla proprietà intellettuale e il ricavo viene contabilizzato over time con il time based method.

System Integration

La categoria accoglie i ricavi relativi alla fornitura e servizi di progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate. Nell'ambito di tale categoria si distinguono due tipologie:

  • Fornitura di apparati e servizi di installazione non complessi e senza milestone contrattuali intermedie. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento dell'installazione.
  • Fornitura di apparati, servizi di installazione complessi e/o altri servizi professionali strettamente integrati, interrelati o interdipendenti, che rappresentano un'unica obbligazione di fare i cui ricavi sono riconosciuti over time con il metodo del cost to cost.

Costi

I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Proventi/oneri finanziari

Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.

La Società valuta periodicamente le scelte fatte in sede di determinazione delle imposte con riferimento a situazioni in cui la legislazione fiscale in vigore si presta a interpretazioni e, nel caso lo ritenga appropriato, adegua la propria esposizione verso l'autorità fiscale sulla base delle imposte che si aspetta di pagare.

Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.

Valute

Il bilancio della Società è presentato in Euro, valuta funzionale della Società.

Le operazioni in valuta sono convertite in Euro al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.

Informativa di settore

La Società ha identificato, sulla base della struttura organizzativa interna, un unico settore operativo corrispondente al settore IT (Information Technology) che corrisponde all'entità legale Exprivia.

Gestione dei rischi finanziari

Exprivia è esposta ai seguenti rischi finanziari:

Rischio di tasso d'interesse

La Società ha contratto nel corso degli anni diversi finanziamenti, alcuni a medio-lungo termine a tasso variabile e altri a tasso fisso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati. In relazione ai contratti a tasso variabile, la Società, qualora opportuno, stipula contratti derivati di copertura di tipo interest rate swap o di tipo cap, con l'obiettivo di ridurre il rischio di variazione imprevista dei tassi.

La variazione dei tassi di interesse verificatasi nell'esercizio non ha comportato effetti significativi sul bilancio.

Rischio di credito

La Società non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.

La Società gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.

Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore. Il rischio per la Società è principalmente legato ai crediti commerciali.

Rischio di liquidità

Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità della Società con l'obiettivo di garantire un'adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine.

Tale gestione, tenendo conto della liquidità dei finanziamenti e linee di credito già in essere nonché dei flussi di cassa che la Società è in grado di generare, consente di ritenere non significativo il rischio di liquidità almeno nel breve periodo.

Rischio di cambio

L'attività preponderante condotta dalla Società nell'Area Euro ne limita l'esposizione a rischi di cambio derivante da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro). L'oscillazione dei cambi nel corso dell'esercizio non ha avuto un effetto significativo sulla Società.

Rischio di business interruption per coronavirus COVID-19

Come più ampiamente illustrato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della relazione sulla gesitone a cui si rimanda, alla data odierna continua l'impatto che la pandemia Covid -19 ha sui cittadini e sull'economia. Exprivia si è, fin dai primi momenti, organizzata per remotizzare il lavoro di tutti i suoi dipendenti; questo è stato possibile anche grazie alla natura dell'attività svolta dalla società che si presta alla remotizzazione. Osservando l'evolversi del 2020, abbiamo potuto apprezzare la tenuta del business in termini di volumi ed un miglioramento nelle marginalità portato da un lato dalla maggior efficienza profusa con lo smart working e dall'altro da una serie di risparmi che lo stesso ha indotto. Ad oggi quindi, e con un anno di osservazione ed esperienza, possiamo dire che, nonostante la pandemia, le operations di Exprivia non hanno visto interruzioni o particolari criticità e che lo stesso ci aspettiamo per il 2021.

Exprivia è dotata di processi che supportano l'identificazione, la gestione e il monitoraggio degli eventi con potenziali impatti significativi sulle risorse e sul business dell'impresa, con l'obiettivo di massimizzare la tempestività e l'efficacia delle azioni intraprese.

Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia

Come più ampiamente illustrato nei paragrafi "Eventi significativi del 2020" della relazione sulla gestione ed "Eventi successivi al 31 dicembre 2020" delle note esplicative al bilancio consolidato, Italtel è stata ammessa con decreto dell'11 marzo 2021 alla procedura di concordato preventivo ai sensi degli artt.160 e ss. e 186 bis R.D. 267/1942 dal Tribunale di Milano, a seguito del deposito della relativa domanda in data 5 febbraio 2021 2021 ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis l.f..

Sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei proprio consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante.

In particolare, tale conclusione si basa sull'analisi dei profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia:

1) dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020

e/o

2) dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel.

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Rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020

Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia in qualità di socio in caso di esito negativo del concordato è basso alla luce delle seguenti considerazioni:

  • 1. primo presupposto – probabile buon esito della procedura di concordato: pur in presenza di un'incertezza rilevante che genera dubbi significativi sulla continuità aziendale di Italtel, connessa al buon esito della procedura di concordato, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, anche sulla base del parere redatto da un esperto esterno indipendente, ritiene che vi siano fondati elementi per ritenere ragionevole il buon esito della procedura di concordato. In particolare, si ritiene che, seppur con l'alea connaturata a considerazioni di carattere prognostico, vi siano fattori rilevanti in ordine alla positiva conclusione del percorso concordatario di Italtel e, conseguentemente, alla valutazione della sussistenza del presupposto della continuità aziendale in capo alla stessa per le motivazioni riportate al precedente paragrafo "Considerazioni sulla continuità aziendale di Italtel ed impatto sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria di Exprivia". Pur rimanendo nell'alea di un giudizio prognostico, si ritiene che le probabilità che Italtel arrivi all'omologa del concordato siano decisamente maggiori rispetto a quelle che il concordato venga rigettato. Peraltro, nel caso in cui la procedura di concordato cui Italtel è stata ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021 non vada a buon fine, Italtel avrebbe i requisiti soggettivi per poter essere ammessa ad una procedura di Amministrazione Straordinaria.
  • 2. secondo presupposto – assenza di esercizio dell'attività di direzione e coordinamento ex art 2447 c.c.: come confermato dai pareri redatti da esperti indipendenti, sin dall'acquisto della partecipazione pari all'81% del capitale sociale di Italtel, Exprivia non ha mai esercitato attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497-sexies c.c., su Italtel, che è stata impegnata ad implementare ed eseguire le azioni previste nel piano industriale alla base dell'accordo di ristrutturazione ex art 182 bis l.f. omologato dal Tribunale di Milano nel 2017, che predeterminavano in modo vincolante le principali linee di indirizzo delle due società, così in definitiva limitando la possibilità di una eterodirezione da parte di Exprivia. I processi decisionali attinenti alla gestione di Italtel sono stati effettivamente avviati, condotti e definitivi esclusivamente nella sede consigliare di tale società. La sussistenza di un rapporto di controllo, ed ancor di più la sussistenza di un assetto inevitabilmente coordinato come è quello che emerge dal piano industriale e dall'accordo di ristrutturazione ex art 182 l.f. omologato nel 2017, in linea generale, hanno reso del tutto fisiologico un certo coordinamento tra Exprivia e Italtel finalizzato soprattutto al conseguimento delle sinergie che costituivano la base e il presupposto dell'accordo di ristrutturazione medesimo. Tuttavia, i processi decisionali sono stati incardinati presso ciascuna delle due società in via tra loro autonoma. A tal fine sono stati posti in essere presidi organizzativi idonei ad assicurare, pur nel quadro di una fisiologica e dovuta collaborazione, la piena autonomia decisionale delle due società, come confermato dai pareri resi dai consulenti esterni.

A conferma di ciò si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, composto di sette membri di cui cinque di diretta nomina dell'azionista Exprivia, in data 31 dicembre 2020 ha deliberato di accettare l'offerta formulata da un soggetto industriale terzo, per poter portare avanti la presentazione della propria domanda di concordato e non quella dell'azionista Exprivia. A tal proposito si precisa che, come esplicitato nel verbale consiliare di Italtel del 31 dicembre 2020, le due offerte erano di per sé molto simili ed entrambe assicuravano il medesimo ristoro per i creditori. Appare, dunque, evidente come la volontà espressa dai consiglieri di Italtel sia stata pienamente indipendente e non assoggettata ad alcuna direttiva da parte dell'azionista di maggioranza nell'occasione più significativa, che ha determinato l'uscita di Italtel dal Gruppo Exprivia sia in caso di esito positivo del concordato sia in caso di esito negativo. Si può, pertanto, concludere che Exprivia non ha mai esercitato attività di direzione e coordinamento nei confronti di Italtel in coerenza con le condizioni del suo ingresso nel capitale della società, nel contesto dell'accordo ex art. 182-bis, l. f., e con quanto dichiarato nel tempo.

3. terzo presupposto: assenza di danni arrecati ad Italtel dall'eventuale esercizio del potere decisionale da parte di Exprivia: dall'avvio dell'investimento (fine 2017) ad oggi non sono state poste in essere operazioni lesive dell'interesse di Italtel o delle sue controllate. D'altronde, le cause della crisi di Italtel, come riportato anche dall'asseveratore nella propria relazione ex art .161, c.3 e art. 186bis l.f.

sulla veridicità dei dati e fattibilità del piano di Italtel, sono riconducibili ad "eventi di natura straordinaria che hanno fortemente impattato sui dati economici e patrimoniali del 2019 determinando un nuovo e diverso contesto di crisi aziendale a partire dalla seconda metà del 2019", tra cui: Fattori esterni

  • a. "forte riduzione degli investimenti (e conseguentemente per Italtel dei Ricavi e dei Margini) nel settore delle telecomunicazioni; gli altissimi investimenti per la gara del 5G (conclusasi il 2 ottobre 2018) hanno imposto agli operatori telefonici una drastica rivisitazione del piano di investimenti nei settori core dove opera Italtel (dunque l'infrastruttura di rete);
  • b. difficoltà finanziaria del Gruppo Telefonica con conseguente riduzione degli investimenti in America Latina oltre che in Europa;
  • c. crescente instabilità finanziaria dei Paesi LATAM con particolare riferimento all'Argentina"

Fattori interni

  • d. "Le sinergie con Exprivia non si sono di fatto realizzate sia per un ritardo nell'inizio dell'azione commerciale e operativa congiunta, sia per un catalogo d'offerta che in gran parte non era pronto per il mercato internazionale. Mancavano inoltre molte features per il mercato internazionale soprattutto per il settore Banking e eHealth;
  • e. sovrastima della competitività del prodotto CISCO;
  • f. il posizionamento dei prodotti proprietari è stato sovrastimato sottovalutando l'esistenza di significative barriere all'ingresso riconducibili anche a problemi del prodotto;
  • g. rallentamento del progetto BUL (Open Fiber) nel 2019 per difficoltà operative incontrate nella fase di progettazione esecutiva riconducibili a attività di natura amministrativa con gestori di infrastruttura, sovrintendenze e Comuni".

Pertanto, se mai vi fossero fattori di crisi attribuibili alla gestione di Italtel, questi non riguarderebbero certo attività di eterodirezione da parte di Exprivia.

Alla luce di quanto sopra riportato gli amministratori di Exprivia hanno concluso che il rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020 sia trascurabile.

Rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel

Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel in caso di esito negativo del concordato è trascurabile alla luce delle seguenti considerazioni:

1. Garanzie e fidejussioni rilasciate in favore di Italtel: Exprivia non si è mai obbligata in favore di Italtel e non ha mai rilasciato, a favore della stessa, garanzie o fidejussioni, ad eccezione della fidejussione rilasciata per l'IVA di Gruppo 2019, né ha mai assunto impegni ad effettuare pagamenti per conto di Italtel o per altre società dalla stessa controllate né direttamente né indirettamente. Anche i contratti alla base della sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale di Italtel non riportavano obblighi di questo tipo né incondizionati né condizionati all'accadimento di qualsivoglia evento. Si precisa che il Regolamento del Prestito Obbligazionario emesso nel 2017 da Exprivia per finanziare l'Investimento prevede all'art.12 "Impegni dell'Emittente" (xxi) che "in relazione alla gestione di Italtel e delle altre società del Gruppo Italtel, l'Emittente si impegna affinchè nessuna società del Gruppo: (i) conceda finanziamenti di alcuna natura e ad alcun titolo a beneficio del Gruppo Italtel; (ii) conceda garanzie di qualsiasi natura a beneficio del Gruppo Italtel". Inoltre, il Contratto di Finanziamento sottoscritto da Exprivia nel 2016 con un pool di banche capofilato da BNL prevede, a seguito di un emendamento sottoscritto il 13 marzo 2018 a seguito dell'Investimento del 2017, all'art. 9.2 lettera (k) "Divieto di concessione di finanziamenti e garanzie personali", che: "il Beneficiario [Exprivia] si impegna a non concedere a terzi, e farà in modo che nessuna società del Gruppo conceda a terzi, alcun finanziamento o garanzia personale diversa dai Vincoli Consentiti, restando inteso per mera chiarezza che Abaco, Italtel e le società da essa direttamente ed indirettamente controllate ai sensi dell'articolo 2359, primo comma n. 1 e 2 del codice civile sono considerate come terzi ai sensi e per gli effetti di cui alla presente previsione. Ad oggi l'unico caso in cui Exprivia si è impegnata nei confronti di Italtel come co-obbligato è quello della co-obbligazione relativamente alla fidejussione di Euro 6,8 milioni rilasciata in

favore della Agenzia delle Entrate relativamente all'IVA di Gruppo 2019. Bisogna inoltre specificare che trattasi di fidejussione atipica che va a coprire situazioni già avvenute nel passato; nello specifico l'unica occasione di procedere all'escussione della fidejussione, è che l'Agenzia delle Entrate verifichi, entro il periodo di tre anni, e quindi entro il 30 settembre 2023, un errore materiale contenuto nei calcoli delle dichiarazioni IVA operate da Italtel. Si ritiene questo rischio pressochè remoto, anche sulla base della storia fiscale della società.

2. Attività commerciali fra Exprivia ed Italtel: Le attività commerciali intercorse fra le due società dal momento della sottoscrizione dell'81% del capitale sociale di Italtel ad oggi sono di entità non rilevante regolamentate da un apposito accordo quadro volto a garantire che tutte le operazioni intercompany avvenissero a regolari condizioni di mercato senza avvantaggiare nessuna delle due parti. Dall'analisi svolta non risultano interazioni che abbiano portato a problematiche con la committenza di una delle due parti o che presuppongano garanzie prestate da una parte verso l'altra. Si aggiunge che, a partire dal 14 dicembre 2017, Italtel si è dotata in seno al proprio consiglio di amministrazione di un Comitato Parti Correlate, come previsto dall'art. 22.1 dello Statuto di Italtel, composto dall'amministratore Nuovi SFP (in qualità di Presidente), da un amministratore indipendente e da un amministratore senza deleghe operative; il Comitato Parti Correlate ha vigilato sulle transazioni tra parti correlate avvenute successivamente all'Investimento e non ci risulta abbia mai rilevato alcuna anomalia.

Gli amministratori di Exprivia hanno svolto, inoltre, un'analisi degli impatti economici e finanziari che possono derivare a carico della Società da un eventuale default di Italtel non connessi a profili di responsabilità. Si riportano in sintesi le analisi svolte:

  • 1. Attività commerciali in cui Italtel è cliente di Exprivia: Italtel ingaggia Exprivia per svolgere attività sui propri clienti soprattutto sul mercato Telco. Un'ipotesi di ammissione ad una procedura di amministrazione straordinaria o di fallimento di Italtel potrebbe, quindi, andare a ridurre questa fonte di ricavi e margini impattando quindi negativamente sui dati economici di Exprivia. Data l'incidenza percentuale non significativa sul totale ricavi e sull'EBITDA di Exprivia, pari a circa l'1%, si ritiene che la eventuale perdita delle attività in questione possa essere ritenuta trascurabile.
  • 2. Commesse "congiunte" fra Exprivia ed Italtel: Le uniche commesse che alla data hanno visto una partecipazione congiunta delle due società sono relative a gare promosse da un primario cliente di Exprivia e dalle sue consociate prevalentemente in Spagna e nei paesi dell'America Latina. A tali gare Exprivia ha partecipato in RTI con altri primari player di mercato e dall'aggiudicazione delle stesse sono derivate attività da dover erogare in Spagna o in altri paesi sudamericani. Le attività di delivery sono sub appaltate alle local company di Italtel le quali agiscono quindi come fornitori di Exprivia o delle RTI a seconda dei casi. Tali attività, quindi, non vedono la contrattualizzazione di Italtel bensì di società dalla stessa controllate e non sottoposte a procedure concorsuali nei relativi paesi. Ne deriva che, anche in caso di esito negativo del concordato lo stesso non avrebbe un effetto diretto sulle commesse in questione che, quindi, potrebbero proseguire. Anche qualora l'esito negativo del concordato dovesse in qualche modo avere riflessi sulle consociate di Italtel, Exprivia, potrebbe sostituire le local company di Italtel con player locali. Si ritiene quindi che da queste commesse non possano derivare effetti negativi diretti ad Exprivia in caso di esito negativo del concordato di Italtel ribadendo, peraltro, che sarebbe pieno interesse del curatore fallimentare o del commissario della procedura continuare le attività in grado di mantenere il valore degli asset al fine di un loro realizzo.
  • 3. Riaddebito di costi per personale e servizi: in passato, alcune risorse di Italtel sono state distaccate presso Exprivia e viceversa. Il riaddebito dei costi di queste risorse è avvenuto in conformità alla normativa prevista dall'istituto del distacco del personale. Ad oggi rimane una sola dipendente di Italtel distaccata presso Exprivia. Qualora Italtel dovesse incorrere in un esito negativo del concordato probabilmente la persona in questione distaccata su Exprivia potrebbe continuare ad operare e, in caso contrario, non vi sarebbero problemi a reperire analoghe competenze sul mercato del lavoro senza che questo rappresenti per Exprivia alcun tipo di problematica. Per quanto invece attiene il personale di Exprivia distaccato su Italtel, alla data della presente relazione non risulta alcuna situazione da segnalare. Altra tipologia di costo oggetto di riaddebiti sono i costi degli uffici. Nell'ottica della

razionalizzazione, infatti, si è proceduto a sfruttare al meglio gli spazi di cui entrambe le società disponevano. Nella fattispecie Italtel ospita nelle proprie sedi di Castelletto e Carini personale di Exprivia mentre Exprivia ospita nelle due sedi romane personale di Italtel. Ad oggi i contratti di affitto fra le società sono in fase di chiusura avendo già proceduto le società stesse ad inoltrare regolare disdetta al fine di intraprendere un percorso con l'obiettivo finale della completa separazione tra le due società.

  • 4. Operazioni assoggettabili ad una azione revocatoria: A norma dell'art. 67 l.f., sono revocabili gli atti di pagamento se effettuati nei 6 mesi anteriori alla dichiarazione di fallimento; si assume, nel prosieguo, che l'esito negativo del concordato comporti l'ingresso di Italtel in una procedura di amministrazione straordinaria o di fallimento senza soluzione di continuità e che pertanto il cd. periodo sospetto sia da individuare tra l'8 ottobre 2019 e il 7 aprile 2020. In tale periodo, Italtel ha effettuato un'unica operazione di compensazione tra crediti e debiti certi, liquidi ed esigibili, come avveniva per prassi consolidata tra le due società dal 2017, con periodicità trimestrale; in tale occasione Exprivia ha compensato crediti per Euro 810.757,40 con debiti (crediti di Italtel) per Euro 652.966,20; la differenza pari a Euro 157.791,20 è stata versata da Italtel ad Exprivia in data 18 dicembre 2019. Si rammenta che la compensazione legale (cioè tra debiti certi, liquidi ed esigibili) non è suscettibile di essere revocata ex art. 67 l.f.. Sulla base di tali considerazioni, possiamo ritenere il rischio di revocatoria "remoto". Le compensazioni successive alla Domanda di Concordato sono state effettuate in base a quanto previsto dall'art. 56 l.f..
  • 5. Impatti connessi ai contratti di finanziamento di Exprivia: dall'analisi dei contratti di finanziamento sottoscritti da Exprivia è emerso che il perimetro di riferimento societario in relazione al quale calcolare i Parametri Finanziari (cd. covenant), ove previsto il rispetto di covenant, prevede l'esclusione di Italtel e di tutte le società da quest'ultima direttamente o indirettamente controllate. Dall'analisi delle previsioni contrattuali che potrebbero far insorgere un Evento Determinante ai sensi dei contratti di finanziamento, al verificarsi di un eventuale Default di Italtel emerge che:
    • per il Finanziamento BNL, l'eventuale Default di Italtel potrebbe costituire un Evento Determinante ai sensi del contratto di finanziamento, tuttavia si richiama l'attenzione sul fatto che il debito residuo del Finanziamento BNL risulterà al 31 dicembre 2021 pari a c. 3,8 milioni di Euro, che la scadenza finale del contratto è fissata al 31 dicembre 2022;
    • per il Prestito Obbligazionario emesso il 14 dicembre 2017 e sottoscritto da primari fondi di investimento in strumenti di debito (il "Bond"), in scadenza al 31 dicembre 2023 e il cui debito residuo al 31 dicembre 2021 risulterà pari a circa 13,8 milioni di Euro, l'articolo 9,(iv) "Procedure concorsuali e crisi dell'Emittente" circoscrive il perimetro societario di validità della clausola "in capo all'Emittente e/o a società del Gruppo dell'Emittente", laddove Gruppo dell'Emittente "indica l'Emittente e le società dalla stessa di volta in volta controllate, direttamente o indirettamente, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile (o altra analoga disposizione di legge applicabile) ad esclusione del Gruppo Italtel";
    • per il Finanziamento SACE, l'articolo 18.8 "Procedure concorsuali" circoscrive il perimetro societario di validità della clausola "in capo al Beneficiario e/o di qualsiasi Società del Gruppo", laddove Gruppo "indica, il Beneficiario e le società dalla stessa di volta in volta controllate, direttamente o indirettamente, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 e 2, del Codice Civile che rientri tempo per tempo nel suo perimetro di consolidamento, ad esclusione del Gruppo Italtel".

E' stato indicato il debito residuo al 31 dicembre 2021, in quanto l'eventuale esito negativo del concordato, se dovesse accadere, non potrà che palesarsi nell'ultima parte dell'anno 2021, tenuto conto che l'adunanza dei creditori per il concordato è fissata al 29 settembre 2021.

Si può quindi concludere che, al netto di un impatto non significativo in relazione al Finanziamento BNL, i principali contratti di finanziamento di Exprivia risultano indifferenti agli effetti prodotti da un eventuale default di Italtel.

In conclusione, dalla dettagliata e puntuale analisi svolta, non si rilevano passività potenziali rilevanti e/o profili di rischio significativo che potrebbero emergere a carico di Exprivia nella denegata ipotesi di un esito negativo del concordato di Italtel, non avendo la stessa prestato fidejussioni o garanzie in favore di Italtel,

non avendo assunto obbligazioni contrattuali o legali, né implicite né esplicite, e non essendovi in essere rapporti commerciali né interessenze economiche rilevanti.

Perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10

Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto con delibera del 30 aprile 2021 di aver perso il controllo di Italtel ai sensi dell'IFRS 10 a far data dal 31 dicembre 2020.

Si riportano di seguito le considerazioni svolte da Exprivia con il supporto di esperti legali e contabili.

Il capitale sociale di Italtel è pari a Euro 20.000.001,00, interamente sottoscritto e versato, ed è suddiviso in n. 47.000.000 azioni prive di valore nominale di cui:

  • N. 25.000.000 azioni di categoria A sottoscritte da Exprivia;
  • N. 6.000.000 azioni di categoria B sottoscritte da e intestate a Cisco Systems International B.V., con sede in Amsterdam, Haarlerbergpark, Haarlerbergweg 13-19 ("Cisco BV");
  • N. 16.000.000 azioni speciali (o 'preferred') sottoscritte da e intestate sempre a Cisco BV.

Le azioni di Italtel sono state sottoscritte da Exprivia e Cisco BV in data 14 dicembre 2017 nell'ambito dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182-bis l. fall. siglato da Italtel, Italtel Group S.p.A. (allora controllante di Italtel), Exprivia, Cisco Systems (Italy) Srl ("Cisco") e le banche finanziatrici di Italtel (le "Banche Finanziatrici") omologato in data 26 luglio 2017 dal Tribunale di Milano.

Exprivia detiene, quindi, l'81% del capitale sociale ordinario di Italtel, mentre Cisco BV detiene il restante 19% del capitale sociale ordinario.

Nell'ambito dell'operazione di ristrutturazione aziendale e societaria del 2017 tutte le azioni di Italtel (A, B e preferred) sono state costituite in pegno in favore di UniCredit SpA ("Unicredit", oggi, in ragione dell'intervenuta cessione del credito, comunicata a Italtel il 10 giugno 2020, Davy Global Fund Management Limited ("Davy"), quale società di gestione del fondo d'investimento RSCT Fund, di cui Pillarstone Italy SpA) è l'investment advisor, Banca IFIS Spa ("Banca Ifis", già Interbanca SpA), Banca Popolare di Milano SpA ("BPM"2), Banco BPM SpA ("Banco BPM") e UBI Banca Spa ("UBI Banca").

Nel contesto dell'Accordo di Ristrutturazione i Consigli di amministrazione di Italtel e di Exprivia hanno approvato un piano industriale per il periodo 2017-2023 (il "Piano Industriale") che predeterminava con efficacia vincolante nei confronti di Italtel le linee strategiche da seguire e le generali linee di condotta operazionali, finanziarie, commerciali ed organizzative necessarie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Exprivia ha nominato la maggioranza dei consiglieri di amministrazione di Italtel in carica ma non ha esercitato attività di direzione e coordinamento su Italtel ai sensi dell'art. 2497-sexies c.c. in quanto non ha diretto o coordinato Italtel: (i) nella predisposizione di piani industriali, finanziari, strategici e di budget di gruppo, giacché Italtel era già tenuta a conformarsi al Piano Industriale, (ii) nella formulazione di direttive in materia di gestione finanziaria o commerciale (acquisiti, procurement, ecc.), (iii) nella organizzazione unitaria della tesoreria o di altre funzioni, (iv) nella scelta in merito al compimento di operazioni strategiche.

Una delle circostanze qualificate quali "Cause di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sulle azioni di Italtel S.p.A. sottoscritto in data 14 dicembre 2017 si è verificata per effetto dell'avvio da parte di Italtel di una negoziazione con i propri creditori finanziari finalizzata, tra le altre cose, al riscadenziamento di parte del proprio indebitamento tramite la sospensione di talune rate di rimborso dovute ai sensi dei Contratti di Finanziamento esistenti. Più specificamente, l'invio da parte di Italtel all'attenzione degli stessi di una richiesta di moratoria in data 21 novembre 2019 integra la fattispecie di cui all'art. 16.7 (Insolvenza), paragrafo (v) del Contratto di Finanziamento Nuova Finanza (e delle corrispondenti disposizioni dell'Atto di Consolidamento e Riscadenziamento Term e RCF Originari e/o dell'Atto di Modifica del Contratto di

Finanziamento alla Ristrutturazione 2013) che - oltre a costituire un "Evento Rilevante" ai sensi dei Contratti di Finanziamento - costituisce altresì una "Causa di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sopra richiamato.

Ai sensi della disciplina contrattuale, il verificarsi di Evento Rilevante comporta il diritto delle Banche Finanziatrici di avocare l'esercizio dei diritti amministrativi e patrimoniali connessi alle azioni di Italtel soggette a pegno – i.e. il 100% delle azioni Italtel.

L'articolo 5.3 dell'atto di pegno prevede che in presenza di un evento rilevante che sia stato comunicato per iscritto dalla banca agente ai datori di pegno (e a Italtel), i creditori garantiti avranno la facoltà (ma non l'obbligo) di esercitare i diritti di voto relativi alle azioni oggetto di pegno. A tal fine, i creditori garantiti potranno – con decisione che va presa dai due terzi delle Banche finanziatrici– comunicare ai datori di pegno (tra cui Exprivia) e a Italtel che intendono esercitare i diritti relativi alle azioni. Questa ulteriore comunicazione non è mai stata data fino ad oggi. Pertanto, sino al ricevimento di tale comunicazione, i diritti di voto restano in capo ai datori di pegno, che in effetti li hanno esercitati il 5 maggio 2020 per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Italtel con propri rappresentanti. Il Consiglio di Amministrazione di Italtel, pertanto, è espressione, per la maggioranza, del socio Exprivia.

Italtel ha avviato, a fine 2019, interlocuzioni con il ceto bancario, con i propri azionisti nonché con terzi soggetti finanziari ed industriali al fine di esplorare possibili interventi a supporto della società. Al fine di raggiungere tale obiettivo Italtel ha nominato una primaria società di consulenza quale advisor finanziario.

In data 31 marzo 2020, stante il mancato raggiungimento di una soluzione alla situazione di crisi della società, il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di presentare la domanda ai sensi dell'art. 161, comma 6 l.f. presso il Tribunale di Milano. Tale domanda è stata presentata in data 2 aprile 2020.

Italtel, con l'ausilio dell'advisor finanziario nominato, ha avviato un processo di ricerca, nell'ambito del mercato nazionale ed internazionale, di un investitore e/o più investitori interessati alla Società, in un'ottica di ristrutturazione e rilancio della stessa.

Ad esito di tale processo, in data 31 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di accettare l'offerta formulata da un soggetto industriale terzo, per poter portare avanti la presentazione della propria domanda di concordato e non quella dell'azionista Exprivia, determinando una situazione di fatto per la quale: (i) la maggioranza delle azioni di Italtel detenuta da Exprivia non consente di esercitare i diritti in assemblea e così anche la sostituzione degli amministratori, (ii) Exprivia non è più portatrice di un interesse economico rispetto al patrimonio di Italtel, (iii) i rendimenti connessi alla partecipazione di Exprivia nel capitale sociale di Italtel non sono più soggetti alla variabilità dell'andamento economico di Italtel, e (iv) Exprivia ha perso il potere di influenzare la variabilità dei rendimenti connessi alla titolarità di una partecipazione maggioritaria in Italtel.

Alla luce di quanto sopra riportato, gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali, hanno concluso che al 31 dicembre 2020 si è verificata la perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10, applicabile nella specie. Si riportano in dettaglio le considerazioni svolte.

La deliberazione del 31 dicembre 2020 del Consiglio di Amministrazione di Italtel di accettare l'offerta vincolante di un soggetto industriale terzo, recante l'assunzione dell'attivo e del passivo e l'effetto liberatorio per Italtel, quale offerta da porre a base della domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo e del relativo piano di concordato, che ha impegnato Italtel a presentare il piano di concordato in data 5 febbraio 2021, è stata presa a maggioranza con il voto favorevole dell'amministratore delegato e del presidente nominati dal socio Exprivia e quindi del tutto indipendentemente da ogni possibile influenza o interesse del socio Exprivia, e con il voto favorevole dei due amministratori indipendenti.

Alla data di tale deliberazione, peraltro, il termine del 5 febbraio 2021 assegnato dal Tribunale di Milano per il deposito della proposta e del piano di concordato non poteva essere ulteriormente prorogato, in quanto già inizialmente prorogato su istanza di Italtel ai sensi dell'art. 161, comma 6, l. fall. ed eccezionalmente prorogato una seconda volta sino al 5 febbraio 2021, ai sensi dell'art. 9, comma 4, D.L. 8 aprile 2020, n. 23, come convertito dalla L. 5 giugno 2020, n. 40.

Tale situazione di fatto rendeva impossibile procrastinare ulteriormente la decisione del Consiglio di Amministrazione in merito all'offerta da porre a base della domanda di concordato da depositare, insieme alla relazione di attestazione del terzo indipendente, entro il 5 febbraio 2021.

Pertanto, la scelta dell'offerta del gruppo industriale terzo alternativo ad Exprivia – ed il rifiuto dell'offerta Exprivia da parte di Italtel - è da intendersi definitiva sin da quella data così come da quella data è deciso che il piano di concordato Italtel prevederà il trasferimento dell'intero attivo di Italtel da parte di un terzo Assuntore del passivo e che, in caso di mancato deposito del piano entro il 5 febbraio 2021, di mancata ammissione, di mancata approvazione o di mancata omologazione, Italtel non sarebbe stata soggetta ad alcun potere di Exprivia, perché assoggettata a procedura concorsuale.

Al riguardo, è necessario analizzare due possibili scenari, derivanti da tale deliberazione, nel contesto della procedura di concordato preventivo di Italtel aperta in data 11 marzo 2021 e la cui adunanza ex art. 177 l. fall. è fissata al 29 settembre 2021.

In entrambi i casi, la deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 ha determinato un corso di attività che, qualunque sia l'esito, rende Exprivia indifferente rispetto ai rendimenti della partecipazione e priva del potere di sostituire gli amministratori.

  • Primo scenario - esito positivo della procedura di concordato: Un primo scenario è quello in cui la proposta di concordato venga approvata dai creditori di Italtel e, successivamente, omologata dal tribunale. Nel tempo intercorrente tra la presentazione del ricorso e l'omologazione, la gestione di Italtel è limitata al compimento degli atti di ordinaria amministrazione, sotto la vigilanza dei commissari giudiziali, sino alla data dell'omologa. A séguito dell'omologazione, l'esecuzione del concordato comporterà la cessione dell'intero attivo patrimoniale di Italtel in favore dell'Assuntore, a fronte dell'accollo da parte di quest'ultimo del passivo concorsuale alla data dell'omologa. Con l'omologazione del concordato, contenente la proposta di Italtel di trasferire all'Assuntore l'intero attivo aziendale, con effetto liberatorio, Italtel verrà privata di tutto l'attivo. Inoltre, si verificherà una causa di scioglimento consistente nella impossibilità di conseguire l'oggetto sociale, ex art. 2484, c. 1, n. 2, c.c., con i necessari adempimenti per la liquidazione di Italtel. In tal caso, sino all'iscrizione a Registro Imprese della nomina dei liquidatori gli amministratori di Italtel conserveranno il potere di gestione "ai soli fini della conservazione dell'integrità e del valore del patrimonio sociale", ex art. 2486, comma 1, c.c. A seguito dell'iscrizione a Registro Imprese della nomina dei liquidatori, gli amministratori cesseranno dalla carica ex art. 2487-bis, comma 3, c.c..
  • Secondo scenario - esito negativo della procedura di concordato: un secondo scenario è quello in cui la maggioranza dei creditori di Italtel ammessi al voto non approvi la proposta di concordato, oppure il procedimento di omologazione abbia esito negativo. Entrambe le circostanze comporteranno la chiusura della procedura e Italtel sarà assoggettata o a fallimento o più verosimilmente, a seguito di istanza della stessa, a procedura di amministrazione straordinaria, per la quale ha i requisiti dimensionali. In entrambi gli scenari, l'azienda è destinata ad essere alienata in blocco o atomisticamente dall'organo competente. In particolare, con riferimento alla procedura di amministrazione straordinaria, dal combinato degli artt. 36, d.lgs. 8 luglio 1999, n. 270, e 200 l. fall., si ricava che l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria, pur non comportando la definitiva cessazione della carica degli amministratori, determina "la sospensione delle funzioni degli organi sociali […] circoscritta all'ambito dell'amministrazione e disposizione del patrimonio della società". Gli organi sociali sono sostituiti da quelli commissariali, incaricati della gestione dell'azienda ex art. 19 d.lgs. n. 270/1999, i quali devono vendere l'azienda a terzi e distribuire il ricavato ai creditori. In questo contesto concorsuale è pressoché certo che il socio Exprivia non riceva alcunché. Lo stesso vale per l'ipotesi (meno verosimile) che la società sia assoggettata a fallimento.

La deliberazione del 31 dicembre 2020 non ha l'effetto di privare Exprivia della titolarità della maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria di Italtel. Ciò anche in quanto il diritto potestativo delle Banche Finanziatrici di avocare l'esercizio dei diritti amministrativi e di beneficiare dei diritti patrimoniali connessi alla partecipazione di Exprivia non è stato esercitato. La titolarità dei diritti di voto continua a sussistere in capo ad Exprivia anche a seguito della adozione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Italtel al 31 dicembre 2020 ma per effetto di tale deliberazione, sia nel primo che nel secondo scenario (esito positivo o esito negativo del concordato) sopra prospettati, cioè qualunque sia l'esito della procedura, il socio Exprivia non risente in alcun modo dei "rendimenti variabili" di Italtel. Nello scenario di esito positivo (approvazione ed omologazione), infatti, Italtel è priva di attivo e di passivo, non più operante sul mercato, in quanto in liquidazione, dunque non più soggetta ad alcun "andamento" nel senso

prospettato dal principio IFRS 10 che, laddove si riferisce all'andamento, postula necessariamente una continuità o, quantomeno, una variabilità connessa all'esercizio di un'attività d'impresa. Nel secondo scenario, Italtel è in amministrazione straordinaria ed Exprivia non ha quindi potere né rendimenti attesi dalla partecipazione.

Con riferimento alla capacità di attuare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento, è da ritenere che Exprivia, a seguito dell'attivazione della procedura concordataria e dell'accettazione da parte di Italtel dell'offerta alternativa a quella di Exprivia, non abbia la capacità di esercitare il proprio potere per incidere sui rendimenti derivanti dal rapporto con Italtel. Infatti (i) nel primo scenario, la gestione e l'operatività di Italtel sarebbero limitati al compimento degli atti di ordinaria amministrazione sino alla data dell'omologazione e, in seguito all'omologazione della procedura di concordato, Italtel entrerà in liquidazione, con la conseguente cessazione dell'intero consiglio di amministrazione; (ii) nel secondo scenario, le funzioni degli organi societari sono sospese e vengono sostituiti dall'organo commissariale, che deve vendere l'azienda a terzi e distribuire il ricavato ai creditori.

In ragione di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha ritenuto che la deliberazione di accettazione dell'offerta del Gruppo PSC in data 31 dicembre 2020 da parte del consiglio di amministrazione di Italtel, cui è conseguita la presentazione della proposta inclusiva dell'assunzione con accollo liberatorio, e la successiva ammissione alla procedura concordataria, costituisca un evento che determini la perdita del controllo di Exprivia, ai sensi del principio IFRS 10.

Si precisa che la rilevazione della perdita di controllo ha richiesto agli amministratori di Exprivia lo svolgimento di approfondimenti e valutazioni in merito all'identificazione dei requisiti per la perdita di controllo richiesti dall'IFRS 10, alla luce della complessità delle transazioni, dei relativi accordi contrattuali e delle regole di governance definite. La componente di giudizio professionale insita nel processo di identificazione della perdita di controllo è significativa.

Gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali hanno concluso che al 31 dicembre 2020 si è verificata la perdita del controllo di Italtel da parte di ai Exprivia ai sensi dell'IFRS 10, applicabile nella specie, in quanto pur avendo individuato accadimenti antecedenti al 31 dicembre 2020, singolarmente rilevanti ai fini del controllo, hanno ritenuto tali accadimenti non collettivamente conclusivi al fine di affermare che la perdita del controllo fosse avvenuta in un momento antecedente al 31 dicembre 2020, anche considerato che Exprivia aveva poi presentato una offerta in data 23 dicembre 2020, poi integrata in data 30 dicembre 2020, con la quale prometteva la sottoscrizione di un aumento di capitale e prospettava l'esercizio della direzione e il coordinamento su Italtel, mantenendone il controllo. A fronte di una serie di accadimenti avvenuti nel 2020 potenzialmente rilevanti ma nessuno ritenuto conclusivo ai fini della perdita del controllo, gli amministratori di Exprivia hanno valutato che la delibera del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 di non accogliere la proposta del socio Exprivia ma di accettare l'offerta di PSC costituisca l'evento conclusivo e più forte per determinare in maniera definitiva che Exprivia abbia perso il controllo su Italtel.

Riconciliazione attività e passività finanziarie secondo IFRS 7

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta una riconciliazione tra le attività e passività finanziarie incluse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società e le classi di attività e passività finanziarie previste dall'IFRS 9 (importi in migliaia di Euro).

ATTIVITA' FINANZIARIE AL
31 dicembre 2020
Finanziamenti
e crediti "costo
ammortizzato"
Partecipazioni
valutate al "fair
value through
OCI (FVOCI)".
Strumenti
finanziari derivati
attività
finanziarie
valutate al FV a
conto
economico"
Strumenti
finanziari
derivati Hedge
Accounting "
attività
finanziarie
valutate al
FVOCI"
Strumenti
finanziari
disponibili
per la
vendita"
FVOCI"
Totale
In migliaia di Euro
Attività non correnti
Attività finanziarie 2.083 2.083
Partecipazioni in altre imprese 167 167
Strumenti finanziari derivati 0
Attività non correnti 462 462
Totale attività non correnti 2.545 167 0 2.712
Attività correnti
Crediti commerciali 45.113 45.113
Altre attività finanziarie 3.511 205 3.716
Altre attività correnti 8.729 8.729
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
26.069 26.069
Totale attività correnti 83.422 205 83.627
TOTAL - 95 067 167 O 205 066 330
PASSIVITA' FINANZIARIE
AL 31 dicembre 2020
Finanziamenti
e debiti "costo
ammortizzato"
Strumenti
finanziari derivati
" passività
finanziarie
valutate al FV a
conto
economico"
Strumenti
finanziari
derivati Hedge
Accounting "
passività
finanziarie
valutate al
FVOCI"
Strumenti
finanziari
disponibili
per la
vendita"
FVOCI"
Totale
In migliaia di Euro
Passività non correnti
Prestito obbligazionario 13.673 13.673
Debiti verso banche 25.566 25.566
Altre passività finanziarie 3.892 15 3.907
Altre passività non correnti 933 933
Totale passività non correnti 44.064 15 44.079
Passività correnti
Prestiti obbligazionari correnti 4.536 4.536
Debiti verso banche 20.885 20.885
Debiti commerciali e anticipi 28.973 28.973
Altre passività finanziarie 6.590 6.590
Altre passività 32.632 32.632
Totale passività correnti 93.616 93.616
TOTALE 137.680 15 - 137.695

Si segnala che gli strumenti finanziari sopra esposti, con riferimento a finanziamenti, crediti, debiti e partecipazioni, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.

Gli strumenti finanziari derivati e quelli disponibili per la vendita sono valutati al fair value di Livello 2.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Note esplicative sulla situazione patrimonialefinanziaria di Exprivia SpA al 31 dicembre 2020

Provvediamo ad illustrare dettagliatamente tutte le voci dell'attivo e del passivo che compongono la Situazione patrimoniale-finanziaria, redatta secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle, sono espresse in unità di Euro, tranne dove espressamente indicato.

ATTIVITA' NON CORRENTI

Nota 1 – Immobili, Impianti e Macchinari

Il saldo, al 31 dicembre 2020, della voce "immobili, impianti e macchinari" ammonta, al netto degli ammortamenti, a Euro 18.480.160 rispetto a Euro 18.659.974 del 31 dicembre 2019.

Di seguito si fornisce il dettaglio della movimentazione intervenuta nell'esercizio per ciascuna categoria di cespiti:

Categorie Valore
netto al
01/01/2020
Incremento
costo
storico
Decremento Amm.to del
costo storico
periodo Decrem.
Fondo
amm.to
Valore
netto al
31/12/2020
erreni 1.278.394 1.278.394
Fabbricati 14.009.257 91.002 (1.428.999) 12.671.260
Altri beni 3.372.323 2.947.112 (1.500.424) (1.807.446) 1.518.941 4.530.506
TOTALI 18.659.974 3.038.114 (1.500.424) (3.236.445) 1.518.941 18.480.160

L'incremento della voce "fabbricati", pari a 91.002 Euro, è relativo alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di locazione stipulati, tra la Società e Italtel, relativi agli uffici nelle sedi di Castelletto e di Carini.

L'incremento della voce "altri beni", pari a Euro 2.947.112, è attribuibile principalmente, per Euro 2.044.751 alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di noleggio a medio lungo termine di autovetture stipulati nel corso dell'esercizio 2020 e per Euro 902.361 ad altri incrementi, di cui Euro 894.328 relativi a macchine d'ufficio elettroniche.

I decrementi sono principalmente attribuibili allo smaltimento di cespiti non più in uso quasi del tutto ammortizzati.

Si segnala che sul complesso immobiliare sito a Molfetta (BA) in Via Olivetti 11 grava un'ipoteca di primo grado per un ammontare massimo pari a 50 milioni di Euro a garanzia del puntuale adempimento degli obblighi derivanti dal finanziamento di 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche (per maggiore dettagli si rinvia alla nota 17).

Relativamente ai diritti d'uso rilevati secondo l'IFRS 16, nonché ai beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17, si riporta nel seguito la movimentazione di dettaglio:

Descrizione Valore netto al
01/01/2020
Incrementi al
31/12/2020
Decrementi al
31/12/2020
Ammortamenti al
31/12/2020
Decrementi del fondo
ammortamenti al
31/12/2020
Valore netto al
31/12/2020
Terreni e Fabbricati 3.287.485 91.002 (933.171) 2.445.316
Mobili e arredi 122 436 (60.221) 62.215
Autovetture 1.547.642 2.044.751 (1.430.254) (1.011.075) 1.447.075 2.598.139
TOTALI 4.957.563 2.135.753 (1.430.254) (2.004.467) 1.447.075 5.105.670

I debiti finanziari relativi al valore attuale dei restanti canoni dovuti per i leasing al 31 dicembre 2020 è pari a 5.764.119 Euro di cui 1.901.683 Euro classificati tra le passività correnti e 3.862.436 Euro classificati tra le passività non correnti.

Si riportano nel seguito gli ammontari relativi ai leasing rilevati nell'esercizio 2020 comparati con quelli dell'esercizio 2019 a conto economico.

Descrizione 31/12/20 31/12/19 Variazioni
Godimento beni di terzi (182) (185) 3
Leasing di breve durata 7 (50) 57
Leasing di modesto valore (189) (136) (54)
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti (2.004) (1.907) (97)
Ammortamenti diritti di utilizzo beni in leasing (2.004) (1.907) (97)
Proventi (Oneri) Finanziari (270) (272) 2
Interessi passivi per passività beni in leasing (270) (272) 2

Ai fini comparativi si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni materiali interventa nell'esercizio precedente:

Categorie Valore
netto al
01/01/19
Rettifiche
IFRS 16 al
01/01/19
Valore
netto
rettificato
al 01/01/19
Increm.
costo
storico
Decrem.
costo
storico
Amm.to del
periodo
Decrem.
fondo
amm.to
Valore
netto al
31/12/19
erreni 1.336.394 1.336.394 (58.000) 1.278.394
Fabbricati 11.312.610 4.121.558 15.434.168 76-033 (232.000) (1.405.548) 136.604 14.009.257
Altri beni 1.874.794 1.410.132 3.284.926 1.736.037 (2.394.002) (1.646.011) 2.391.373 3.372.323
lmmobilizzazioni in corso 84,851 84,851 (84.851)
TOTALI 14.608.649 5.531.690 20.140.339 1.812.070 (2.768.853) (3.051.559) 2.527.97 18.659.974

Nota 2 - Avviamento

Il saldo dell'avviamento al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 66.791.188 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

Gli avviamenti si sono generati nell'ambito delle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi precedenti, in conseguenza della crescita dimensionale della Società avvenuta attraverso acquisizioni di società appartenenti allo stesso mercato.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore dell'avviamento: impairment test

Ambito di applicazione

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come di tutte le altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore deve essere effettuata con cadenza annuale o più frequentemente qualora si verifichino eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il cosiddetto processo di "impairment test".

Identificazione delle CGU (Cash Generating Unit) e allocazione dell'avviamento

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad impairment test in via separata rispetto alle attività cui è legato.

A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una CGU o gruppi di CGU, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione coincidente con la nozione di segmento di attività di cui all' Ifrs 8.

L'avviamento è integralmente allocato all'unica CGU IT, software e servizi IT.

Processo di verifica di riduzione di valore e impianto valutativo

La recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso. Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalle CGU. Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.

Ai fini delle proiezioni, come richiesto dallo IAS 36, si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo della CGU prescindendo dai flussi ottenibili da eventuali piani di investimento incrementativi ed interventi di natura straordinaria che possano rappresentare una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.

Le proiezioni dei flussi di cassa operativi per il periodo esplicito di 5 anni utilizzate ai fini delle valutazioni di valore si basano su budget e piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 18 maggio 2020 e successivamente confermate in data 30 aprile 2021.

Si precisa che nelle proiezioni economico finanziarie si è tenuto conto degli effetti stimati del Covid-19, alla luce anche delle indicazioni di ESMA, Banca d'Italia, CONSOB e Isvap, nonché delle linee guida e gli orientamenti presenti nei più recenti documenti pubblicati a seguito della pandemia COVID-19. Tali effetti sono di impatto non significativo, considerato che la Società non è stata minimamente impattata dalla pandemia da Covid-19, come già segnalato nella relazione sulla gestione, e che le previsioni future specifiche per il settore IT desumibili da fonti esterne evidenziano come il settore anche nel 2021 non risentirà negativamente della pandemia in atto.

Il valore terminale è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione analitica ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) del 1,3%, pari al tasso di inflazione di lungo termine atteso per l'Italia.

Il coefficiente Beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili.

Il costo medio ponderato del capitale, Wacc (Weighted Average Cost of Capital), è stato incrementato per incorporare un execution risk del piano, pari all'1,4%, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi cinque anni, pari a 0,4%, a cui è stato aggiunto un ulteriore execution risk pari all'1%, considerato lo scenario di incertezza futura legata al Covid-19.

Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2021-2025 sono di seguito riportate:

  • per il 2021 le proiezioni riflettono i dati di budget dell'esercizio;
  • per gli anni 2022-2025 le proiezioni riflettono un tasso medio annuo di crescita composto del Totale Ricavi pari a 0,4% (CAGR 2021-2025) e una marginalità media del 12,7%.

Il Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è pari al 7,9% ed è stato determinato come tasso di attualizzazione specifico per l'Italia.

I parametri utilizzati sono i seguenti:

Parametri Italia
Risk free rate 1,8%
Market risk premium 6,0%
D/E 1,0%
Beta unlevered 79,0%
Beta levered 79,6%
Risk Premium 4,8%
Country Risk Premium 0,0%
Premio per il rischio addizionale 1,4%
Costo del capitale proprio (Ke) 8,0%
Risk free rate 1,8%
Spread 2,8%
Costo del debito (Kd Pre tax) 4,6%
Aliquota IRES / IS 24,0%
Costo del debito (Kd after Tax) 3,5%
D/D+E 1,00%
E/D+E 99,0%
WACC 7,9%

Analisi di sensitività

E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test assumendo le seguenti variazioni:

  • una variazione in aumento del costo medio ponderato del capitale di 0,5 punti percentuali;
  • una variazione in diminuzione del tasso di crescita "G" di 0,5 punti percentuali;
  • la variazione combinata di tutti e due le variabili sopra riportate.

Dall'analisi di sensitività emerge che i valori in uso risultano in ogni caso superiori ai valori contabili.

Conclusioni

Dal test di impairment effettuato non è emersa alcuna perdita di valore che debba essere riflessa in bilancio.

Nota 3- Altre Attività Immateriali

Il saldo della voce "Altre attività immateriali" al 31 dicembre 2020 ammonta, al netto degli ammortamenti praticati, a Euro 10.150.987 rispetto a Euro 10.454.886 del 31 dicembre 2019.

I movimenti intervenuti nell'esercizio sono riportati nello schema seguente:

Categorie Valore netto al
01/01/2020
al Incrementi Decrementi
al
31/12/2020 31/12/2020
Ammortamento Valore netto al
31/12/2020
Altre attività immateriali 2.290.629 557.552 (41.617) (777.839) 2.028.725
Costi per progetti interni capitalizzati 4.251.399 2.380.187 (1.949.521) 4.682.064
Immobilizzazioni in corso e Acconti 3.912.858 604.641 (1.077.301) 3.440.198
TOTALI 10.454.886 3.542.382 (1.118.918) (2.727.361) 10.150.987

L'incremento della voce "altre attività immateriali", pari a complessivi per Euro 557.552, si riferisce per Euro 166.418 al giroconto di immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2019 e per Euro 391.134 principalmente all'acquisto di licenze software.

L'incremento della voce "costi per progetti interni capitalizzati" per Euro 2.380.187 è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software nell'ambito dei mercati Banking & Finance, Healthcare e Defence & Aerospace.

L'incremento della voce "immobilizzazioni in corso e acconti" per Euro 604.641 è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software non ancora terminate nell'ambito del mercato Defence & Aerospace, mentre il decremento, pari a Euro 1.077.301, è attribuibile principalmente alla realizzazione di applicazioni software terminate e quindi entrati in ammortamento, nell'ambito del medesimo mercato.

Ai fini comparativi si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni immmateriali interventa nell'esercizio precedente:

Categorie Valore netto al
01/01/19
Incrementi Decrementi Ammortamento Valore netto al
31/12/19
Altre attività immateriali 2.830.262 335,583 (875.216) 2.290.629
Costi per progetti interni capitalizzati 4.079.152 2.222.837 (2.050.590) 4.251.399
Immobilizzazioni in corso e Acconti 4.101.117 767.919 (956.178) 3.912.858
TOTALI 11.010.531 3.326.339 (956.178) (2.925.806) 10.454.886

Nota 4- Partecipazioni

Il saldo della voce "partecipazioni" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 8.823.073 rispetto a Euro 8.998.573 del 31 dicembre 2019.

La composizione della voce è dettagliata nei paragrafi seguenti.

Partecipazioni in imprese controllate

Le "partecipazioni in imprese controllate" al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 8.281.445 rispetto a Euro 8.534.445 al 31 dicembre 2019, di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects Srl 1.709.366 1.709.366
Exprivia SLU 2.581.044 2.581.044
Exprivia Do Brasil 2.574.976 2.574.976
Exprivia Messico SA de CV 563.268 816.268 (253.000)
Advanced Computer Systems Gmbh 25.000 25.000
Spegea S.c.a r.l. 300.000 300.000
HRCOFFEE Sri 155.788 155.788
Consorzio Exprivia Scarl 22.003 22.003
Exprivia Asia Ltd 350.000 350.000
TOTALI 8.281.445 8.534.445 (253.000)

Si segnala inoltre che Exprivia detiene l'81% del capitale sociale di Italtel ma, come reso noto in data 30 aprile 2021, non ne detiene il controllo a far data dal 31 dicembre 2020 ai sensi dell'IFRS 10. Il valore di carico della partecipazione in Italtel è pari a zero in quanto interamente svalutato al 31 dicembre 2019 a seguito delle risultanze del processo di verifica di riduzione del valore della partecipazione condotto a tale data e descritto nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019. Si informa inoltre che alla data del 31 dicembre 2020 esiste un pegno sul titolo azionario n. 9 rappresentativo di 25.000.000 di azioni di categoria A corrispondente all'81% del capitale sociale ordinario di Italtel, concesso a garanzia delle obbligazioni derivanti da contratti di finanziamento sottoscritti da Italtel.

Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test laddove sono stati individuati indicatori di impairment.

La variazione intervenuta nell'esercizio, pari a 253 migliaia di Euro,è attribuibile alla svalutazione della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV a seguito del risultato dell'impairment test.

Processo di verifica di riduzione di valore delle partecipazioni e impianto valutativo

Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test laddove siano stati individuati indicatori di impairment. L'impairment test è stato effettuato applicando la metodologia indicata con riferimento all'Avviamento alla nota 2, utilizzando, tuttavia, parametri specifici di G e WACC determinati con riferimento ai Paesi in cui ciascuna società opera.

In particolare, è stata verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV, che risultava pari a 816 migliaia di Euro, sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni economico finanziarie per gli anni 2021-2025 approvate dal Consiglio di Amministrazione della società che prevedono le seguenti principali assunzioni:

  • per il 2021 le proiezioni riflettono i dati di budget dell'esercizio;
  • per gli anni 2022-2025 le proiezioni riflettono un tasso annuo medio di crescita composto del Totale ricavi del 2,5% (CAGR 2021-2025), in linea con il tasso di crescita di lungo periodo dei Paesi in cui opera la società.

L'impairment test è stato effettuato applicando la metodologia indicata con riferimento all'Avviamento, alla nota 2, utilizzando, tuttavia, parametri specifici di G e WACC determinati con riferimento ai Paesi in cui la società opera, Messico e Guatemala, pari rispettivamente a 3% e 10%.

Dal test di impairment è emersa una perdita di valore per 253 migliaia di Euro rispetto al valore di carico della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV, è stata pertanto rilevata una svalutazione sulla base delle risultanze dell'impairment svolto, essendo il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita inferiore al suo valore d'uso.

E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test sulle partecipazioni assumendo le seguenti variazioni:

  • una variazione in aumento del costo medio ponderato del capitale di 0,5 punti percentuali;
  • una variazione in diminuzione del tasso di crescita "G" di 0,5 punti percentuali;
  • la variazione combinata di entrambe le variabili sopra riportate.

Dall'analisi di sensitività emerge che effettuando il test di impairment variando i parametri come sopra riportato i valori in uso risulterebbero inferiori ai valori contabili con riferimento alla partecipazione in Exprivia Messico SA de CV per Euro 268 migliaia (invece di 253 migliaia contabilizzati nell'esercizio 2020 a titolo di svalutazione del valore della partecipazione).

Dalla medesima analisi di sensitività, effettuando il test di impairment variando i parametri come sopra riportato, emergerebbero, inotre, perdite di valore con riferimento alla partecipazione in Exprivia SLU per Euro 339 migliaia e con riferimento alla partecipazione in Exprivia do Brasil per Euro 76 migliaia.

Di seguito si riporta l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate possedute da Exprivia, indicando per ciascuna di queste le informazioni rilevanti desumibili dai bilanci al 31 dicembre 2020 approvati dai rispettivi organi amministrativi.

Si precisa che, per quel che concerne le informazioni relative alla società Italtel, le stesse sono desunte dal Reporting Package al 31 dicembre 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2021.

Società Sede Legale Divisa Capitale
Sociale
Divisa Risultato
di
periodo
Patrimonio
Netto
Totale
ricavi
Totale
Attivo
% di possesso e soci
Advanced Computer Systems D
Gmbh
Offenbach (Germania) Euro 25.000 valori in
migliaia di
Euro
51 71 796 275 100,00% Exprivia SpA
valori in 70,00% Exprivia SpA
Consorzio Exprivia S.c.a.r.l Milano Euro 20.000 migliaia di
Euro
2 23 12,00 3.422 25,00% Italtel SpA
5,00% Exprivia Projects
Srl
Exprivia ASIA Ltd Hong Kong Dollaro
Hong Kong
2.937.850 valori in
migliaia di
Euro
(75) (146) - 766 100,00% Exprivia SpA
Exprivia Do Brasil Servicos Ltda Rio de Janeiro (Brasile) Real 5.890.663 valori in
migliaia di
Euro
19 1.148 869 1.361 100,00% Exprivia SpA
Exprivia Projects Srl Roma Euro 242.000 valori in
migliaia di
Euro
416 804 14.630 5.148 100,00% Exprivia SpA
HRCOFFEE Srl Molfetta (BA) Euro 300.000 valori in
migliaia di
Euro
(154) (41) 9 487 70,00% Exprivia SpA
30,00% persone fisiche
Spegea Scarl Bari Euro 125.000 valori in
migliaia di
Euro
(13) 253 673 1.706 60,00% Exprivia SpA
40,00% Confindusria Bari
Exprivia SLU Madrid (Spagna) Euro 197.904 valori in
migliaia di
Euro
(1.195) 637 1.470 3.932 100,00% Exprivia SpA
Exprivia Messico SA de CV Città del Messico
(Messico)
Pesos
messicani
41.208.999 valori in
migliaia di
Euro
(236) 1.319 611 2.525 2,00%
98,00%
Exprivia SLU
Exprivia SpA
Italtel SpA (*) Settimo Milanese (MI) valori in
Euro
20.000.000 valori in
migliaia di
Euro
(21.397) (217.289) 275.469 214.869 81,00%
19,00%
Exprivia SpA
Cisco Srl

(*) Exprivia detiene l'81% del Capitale Sociale, ma al 31 dicembre 2020 ne è stata dichiarata la perdita del controllo

Si informa che alla data del 31 dicembre 2020 esiste un pegno di primo grado sulla partecipazione in Exprivia Projects Srl, rappresentante il 100% del capitale sociale della stessa, concesso a fronte del finanziamento da 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche.

Partecipazioni in imprese collegate

Le "Partecipazioni in imprese collegate" al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 375.000 rispetto a Euro 300.000 del 31 dicembre 2019. La variazione intervenuta è attribuibile all'ulteriore acquisto da parte di Exprivia del 5% del capitale di QuestIT Srl per Euro 75.000, a seguito del quale la percentuale dell'investimento nella società QuestIT Srl è salito al 25%.

Partecipazioni in altre imprese

Le "Partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 166.629 rispetto a Euro 164.129 al 31 dicembre 2019. Si fornisce di seguito il dettaglio:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Consorzio Daisy-Net 13.939 13.939
Certia 516 516
Conai 9 9
Software Engineering Research & Practices Srl 12.000 12.000
Consorzio Biogene 3.000 3.000
Consorzio DARe 1.000 1.000
Consorzio DHITECH 17.000 17.000
H.BIO Puglia 12.000 12.000
Consorzio Italy Care 10.000 10.000
Consorzio DITNE 5.582 5.582
Ultimo Miglio Sanitario 2.500 2.500
Banca Cattolica Popolare s.c.a.r.l. 23.492 23.492
Consorzio HEALTH INNOVATION HUB 0
Innoval Scarl 2.500 2.500
Consorzio SILAB-Daisy 7.347 7.347
Partecipazione MEDISDIH Scarl 2.500 2.500
Consorzio GLOBAL ENABLER 2.000 2.000
Cefriel Scarl 33.000 33.000
Banca Credito Cooperativo 8.773 8.773
Consorzio Createc 6.971 6.971
Distretto Tecnologico Aerospaziale 2.500 2.500
TOTALE 166.629 164.129 2.500

La variazione intervenuta è ascrivibile all'acquisto, in data 4 marzo 2020, dell'1% del capitale sociale della società "Distretto Tecnologico Aerospaziale S.c.a.r.l..

Nota 5 - Altre Attività Finanziarie non correnti

Il saldo della voce Altre Attività Finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 2.083.120 rispetto a Euro 2.605.535 del 31 dicembre 2019. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Crediti verso imprese controllate 919 597 923.925 (4.328)
Crediti verso imprese controllanti 918 996 1.357.875 (438.879)
Crediti finanziari verso altri 244.480 323.557 (79.077)
Strumenti finanziari derivati 47 178 (131)
TOTALI 2.083.120 2.605.535 (522.415)

Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate

Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 919.597 rispetto a Euro 923.925 del 31 dicembre 2019. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Slu 710.942 610.942 100.000
Exprivia Asia Ltd 208.655 312.983 (104.328)
TOTALI 919.597 923.925 (4.328)

Si segnala che l'incremento relativo alla società Exprivia SLU è attribuibile ai nuovi finanziamenti concessi dalla Capogruppo Exprivia nel corso dell'esercizio 2020.

Il decremento relativo alla società Exprivia Asia Ltd è attribuibile al giroconto tra le attività finanziarie correnti della quota esigibile nei prossimi 12 mesi.

Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti

Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti", al 31 dicembre 2020, è pari a Euro 918.996 rispetto a Euro 1.357.875 del 31 dicembre 2019 e si riferisce al credito che la Capogruppo Exprivia vanta nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA a seguito del contratto di finanziamento stipulato tra le parti nel 2016. Il finanziamento, pari a Euro 2.985.338, è stato erogato per Euro 1.680.000 per cassa e per Euro 1.305.338 mediante riqualificazione di crediti in essere al 31 dicembre 2015. La durata del finanziamento è fissata in 7 rate annuali costanti posticipate a quote capitale crescente. La quinta rata cono scadenza 4 aprile 2021 ha un valore di Euro 438.879; l'importo è stato riclassificato nella voce "Crediti verso controllanti" nelle Altre Attività Finanziarie correnti" (Nota 12). Quest'ultimo è stato incrementato di Euro 24.417 a fronte degli interessi maturati.

Crediti finanziari non correnti verso altri

Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso altri" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 244.480 rispetto a Euro 323.557 del 31 dicembre 2019 e si riferisce a depositi cauzionali a medio lungo termine per Euro 84.715 e per Euro 159.765 a crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.

Strumenti finanziari derivati

Il saldo degli "strumenti finanziari derivati" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 47 rispetto a Euro 178 al 31 dicembre 2019.

Gli strumenti finanziari derivati sono rappresentati da strumenti non quotati sui mercati regolamentati, sottoscritti con finalità di copertura del rischio tasso d'interesse. Il fair value di tali strumenti è stato

determinato da un esperto indipendente applicando il modello di valutazione Shifted Lognormal Model ("Dispaced Diffusion Model").

Nel seguito si riporta il fair value di tali strumenti derivati alla data di riferimento del bilancio:

Hedge Accounting Data
operazione
Data
iniziale
Data
scadenza
Divisa Importo di
riferimento
(valori in
unità di
Euro)
Fair value
(valori in
unità di
Euro)
Interest Rate Cape - BNL 06/05/2016 30/06/2016 31/12/2022 EUR 1.507.692 18
Interest Rate Cape - BPM 11/05/2016 30/06/2016 30/12/2022 EUR 846-136 10
Interest Rate Cape - UNICREDIT 09/05/2016 30/06/2016 30/12/2022 EUR 1-507-692 18
TOTALI 3.861.520 47

Con riferimento agli strumenti derivati riportati nella precedente tabella, si evidenzia che la Società ha sottoscritto tali strumenti finanziari al fine di neutralizzare il rischio di tasso di interesse indotto da un sottostante contratto di finanziamento a tasso di interesse variabile (Euribor). Si tratta di strumenti di copertura (cash flow hedge), valutati al fair value di livello 2.

Le variazioni di fair value, pari a 131 Euro, sono relative alla componente temporale e, pertanto, sono state iscritte a conto economico.

L'analisi di sensitività condotta sulla variazione dei fair value dei derivati a seguito dello shift della curva dei rendimenti evidenzia che:

  • con variazione +0,5% e +1%, il fair value dei derivati sopra esposti risulterebbe rispettivamente pari a 1.211 Euro e 6.376 Euro
  • con variazione -0.5% e -1%, il fair value sarebbe pressoché nullo.

Nota 6- Altre attività non correnti

Altre attività non correnti

Il saldo della voce "Altre Attività non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 462.164 rispetto a Euro 750.832 al 31 dicembre 2019, e si riferisce, per Euro 52.736, al credito residuo relativo alla deducibilità dell'Irap calcolata sul costo del personale che ha generato un recupero di Ires e per Euro 409.428 alla sospensione di costi di competenza di futuri esercizi, successivi al 2021.

Nota 7- Imposte Anticipate

Il saldo della voce "imposte anticipate" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 1.598.106 rispetto a Euro 1.535.858 al 31 dicembre 2019. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce comparata con i dati del 31 dicembre 2019:

Descrizione Importo
differenze
temporanee
Effetto
fiscale
Importo
differenze
temporanee
Effetto
fiscale
Ammortamenti 285.424 68.502 218.479 52.435
Fondo svalutazione crediti 2.100.944 504.227 2.287.354 548.965
Fondo rischi 1.176.341 333.663 1.411.921 399.996
Rettifiche per adeguamento IFRS/TFR 785.088 182.161 785.088 182.161
Diversi 2.274.840 509 553 1.521.195 352.301
TOTALI 6.622.637 1.598.106 6.224.037 1.535.858

La voce "Diversi" si riferisce per Euro 977.570 ad accantonamenti per premi del personale non ancora corrisposti al 31 dicembre 2020 (effetto fiscale pari ad Euro 287.047), per Euro 296.102 a variazioni di fair value di strumenti FVOCI (effetto fiscale pari a Euro 12.140), per Euro 40.235 a svalutazione magazzino (effetto fiscale pari a Euro 9.656), per Euro 235.552 all'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 15 (effetto fiscale pari a Euro 67.132) e per Euro 725.381 all'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (effetto fiscale pari a Euro 142.577).

ATTIVITA' CORRENTI

Nota 8 – Crediti Commerciali

I "Crediti Commerciali" passano da Euro 46.132.767 del 31 dicembre 2019 ad Euro 45.112.927 del 31 dicembre 2020. Si segnala che, al 31 dicembre 2020, i crediti verso il Gruppo Italtel (pari a Euro 1.635.015) che al 31 dicembre 2019 risultavano classificati nella voce "Crediti verso imprese controllate", sono stati esposti nella voce "Crediti commerciali verso clienti" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel a partire dal 31 dicembre 2020. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Crediti commerciali verso clienti 43.013.340 41.902.739 1.110.601
Crediti commerciali verso imrpese controllate 2.067.015 4.204.656 (2.137.641)
Crediti commerciali verso imprese controllanti 32.572 25.372 7.200
TOTALI 45.112.927 46.132.767 (1.019.840)

Crediti commerciali verso clienti

I "crediti commerciali verso clienti" passano da Euro 41.902.739 al 31 dicembre 2019 ad un totale di Euro 43.013.340 al 31 dicembre 2020 e sono iscritti fra le attività al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 2.100.943 quale rettifica per rischi di inesigibilità.

La composizione del saldo a fine esercizio è analizzabile come riportato nella tabella seguente.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Verso Clienti Italia 34.138.800 37.028.283 (2.889.483)
Verso Clienti Estero 1.577.426 1.767.092 (189.666)
Verso Clienti Enti Pubblici 9.398.057 5.497.669 3.900.388
Subtotale crediti verso clienti 45.114.283 44.293.044 821.239
Meno: fondo svalutazione crediti (2.100.943) (2.390.305) 289.363
Totale crediti verso clienti 43.013.340 41.902.739 1.110.601

La movimentazione del fondo svalutazione crediti, pari 289.362 Euro, è principalmente ascrivibile alla valutazione, secondo IFRS 9, dei crediti commerciali che ha generato nel 2020 un accantonamento pari a Euro 215.507.

Dettaglio 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Crediti per fatture/note credito emesse 33.648.599 32.158.594 1.490.005
Crediti per fatture/note credito da emettere 11.465.684 12.134.450 (668.766)
TOTALI 45.114.283 44.293.044 821.239

Si segnala che il valore delle fatture da emettere riflette il particolare tipo di business in cui opera la Società, per cui, sebbene molti contratti possano essere fatturati con scadenza mensile, altri per poter essere fatturati devono seguire un iter autorizzativo che non necessariamente termina entro il mese di riferimento. Quanto riportato in bilancio è relativo ai crediti maturati fino al 31 dicembre 2020 compreso e che saranno fatturati nei prossimi mesi.

Si riporta di seguito la composizione dei crediti per data di scadenza, al netto delle fatture/note credito da emettere e con indicazione del fondo svalutazione:

Importo di cui scaduto da giorni svalutazio netto del Fondo
Crediti a
scadere
scaduto scaduto a co 11-30 ne crediti fondo
33.648.599 24.500.273 9.10.326 1.261.947 1.422.473 246.524 561.76 1.222.641 167.863 2.67.547 (2.10.943) 31.547.566
10.0% 73% 27% 8%

Crediti commerciali verso imprese controllate

Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllate" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 2.067.015 rispetto a 4.204.656 dell'esercizio precedente. Si segnala, come già sopra descritto, che i crediti vantati verso il Gruppo Italtel al 31 dicembre 2020 sono stati riclassificati nella voce "crediti verso clienti" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.

Il dettaglio delle voci è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Consorzio Exprivia Scarl 614.811 1.534.999 (920.188)
Exprivia Messico SA de CV 15.751 15.751
Exprivia Projects Srl 581.350 624.122 (42.772)
Exprivia SLU 648.801 634.667 14.134
Spegea S. c. a.r.l. 54.312 113.178 (58.866)
ACS DE Gmbh 140.002 140.002
HR Coffee Srl 11.988 5.400 6.588
Italtel SpA 1.152.288 (1.152.288)
TOTALI 2.067.015 4.204.656 (2.137.641)

I rapporti verso le società controllate sono tutti regolati da accordi quadro e si riferiscono, per i crediti di natura commerciale a servizi di corporate e logistici, oltre alla fornitura di risorse specialistiche tra le società del Gruppo.

Crediti commerciali verso imprese controllanti

Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 32.572 rispetto a Euro 25.372 del 31 dicembre 2019 e si riferisce al credito per riaddebiti di servizi amministrativi di Exprivia nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA.

Nota 9 – Rimanenze

Il saldo delle "rimanenze" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 1.052.244 rispetto a Euro 706.298 del 31 dicembre 2019 e si riferisce a prodotti software e hardware destinati alla rivendita.

Nota 10 – Lavori in corso su ordinazione

Il saldo dei "lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 20.992.341 rispetto a Euro 17.894.860 del 31 dicembre 2019 e si riferisce al valore delle commesse in corso di lavorazione valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati. Si precisa che la voce è esposta al netto del fondo per penalità contrattuali di Euro 22.281.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci "lavori in corso su ordinazione" e "acconti".

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Lavori in corso (lordi) 52.277.316 49.913.911 2.363.405
Acconti da committenti (31.284.975) (32.019.051) 734.076
Lavori in corso su ordinazione 20.992.341 17.894.860 3.097.481
Acconti da committenti (lordi) (32.897.879) (27.943.492) (4.954.387)
Lavori in corso 29.082.847 22.213.423 6.869.424
Anticipi su lavori in corso su ordinazione (3.815.032) (5.730.069) 1.915.037

Nota 11 – Altre Attività correnti

Il saldo delle "Altre Attività correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 8.728.954 rispetto a Euro 11.668.964 del 31 dicembre 2019.

Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Altri crediti verso imprese controllate 64.425 213.718 (149.293)
Crediti tributari 1.131.195 1.634.059 (502.864)
Altre attività correnti 7.533.334 9.821.187 (2.287.853)
TOTALI 8.728.954 11.668.964 (2.940.010)

Altri crediti verso imprese controllate

Gli "Altri crediti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 64.425 rispetto a Euro 213.718 del 31 dicembre 2019 e si riferiscono a crediti vantati da Exprivia verso le sue controllate per effetto dell'adesione al Consolidato Fiscale.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale 63.286 212.000 (148.714)
Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale 1.139 1.718 (579)
TOTALI 64.425 213.718 (149.293)

Crediti tributari

I "crediti tributari" al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 1.131.195 rispetto a Euro 1.634.059 del 31 dicembre 2019, come di seguito dettagliato e confrontato con lo stesso periodo dello scorso esercizio:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Credito per imposte IRES 28.663 28.663
Credito per imposte IRAP 171.488 (171.488)
Credito per istanza irap su ires 65,806 338.613 (272.807)
Erario conto ritenute su pagamenti esteri 251.067 196.211 54.855
Crediti v/erario per IVA 20.813 533.540 (512.727)
Crediti verso Erario 764.846 394,207 370.639
TOTALI 1.131.195 1.634.059 (502.864)

Si segnala che i crediti per istanza irap su ires sono relativi ai crediti verso l'erario inerenti alla deducibilità dell'irap calcolata sul costo del personale che ha generato un recupero di ires; la variazione intervenuta su tali crediti è ascrivibile al parziale incasso avvenuto nel 2020.

Altre Attività correnti

Il saldo delle "Altre Attività correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 7.533.334 rispetto a Euro 9.821.187 del 31 dicembre 2019.

Di seguito si evidenzia il relativo dettaglio con le rispettive variazioni:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Crediti per contributi 5.378.445 8.147.613 (2.769.167)
Anticipo fornitori per servizi 6.994 93.586 (86.591)
Crediti diversi 104.363 105.772 (1.409)
Crediti verso istituti previdenziali/INAIL 228.299 181.516 46.783
Costi competenza futuri esercizi 1.815.233 1.292.700 522 533
TOTALI 7.533.334 9.821.187 (2.287.853)

I crediti relativi ai "contributi" si riferiscono a contributi per progetti di ricerca maturati e/o rendicontati alla data di riferimento del bilancio in relazione ai costi sostenuti. Dette poste saranno azzerate con l'incasso a saldo dei contributi a seguito delle verifiche di collaudo finale da parte dei rispettivi Ministeri ed Enti Locali preposti. I crediti sono iscritti al netto del fondo rischi pari ad Euro 830.052 per eventuali minori contributi che potrebbero essere non riconosciuti.

La voce "costi competenza futuri esercizi", per Euro 1.815.233, si riferisce prevalentemente a costi di manutenzione di competenza di futuri esercizi.

Nota 12 – Altre Attività Finanziarie correnti

La voce "Altre Attività Finanziarie correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 3.511.238 rispetto a Euro 1.511.228 del 31 dicembre 2019.

Di seguito la tabella con il dettaglio della voce.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Crediti verso altri 249,460 360.930 (111.470)
Crediti verso imprese controllate 2.798.483 685 845 2.112.668
Crediti verso controllanti 463.295 464 483 (1.187)
TOTALI 3.511.238 1.511.228 2.000.010

Crediti verso altri

Il saldo dei "Crediti verso altri" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 249.460 rispetto ad Euro 360.930 del 31 dicembre 2019; di seguito il dettaglio:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Depositi cauzionali 23.120 18.920 4.200
Altri crediti 226.340 342.010 (115.670)
TOTALI 249.460 360.930 (111.470)

Si segnala che nella voce "Altri crediti" sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari.

Crediti verso imprese controllate

Il saldo dei "Crediti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 2.798.483 rispetto ad Euro 685.815 del 31 dicembre 2019 e si riferisce a crediti di natura finanziaria per finanziamenti e cash pooling vantati da Exprivia verso le sue controllate. Di seguito la tabella con indicazioni delle società controllate verso le quali Exprivia vanta i crediti.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects Srl 674.397 674.397
Exprivia Messico Sa de CV 510-163 387 562 122.602
Exprivia Asia Ltd 681-516 291.794 389.722
Exprivia SLU 932 407 6.459 925 947
TOTALI 2.798.483 685.815 2.112.668

Crediti verso controllanti

Il saldo dei "Crediti verso controllanti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 463.295 rispetto a Euro 464.483 del 31 dicembre 2019 ed è relativo alla quota corrente del credito finanziario della Capogruppo nei confronti della controllante Abaco Innovazione SpA comprensivo della quota di interessi maturata nell'esercizio (Euro 24.417).

Nota 13 – Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti

Il saldo delle "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" ammonta al 31 dicembre 2020 a Euro 26.069.253 rispetto a Euro 7.101.436 del 31 dicembre 2019 e si riferisce per Euro 26.027.384 al saldo delle banche attive e per Euro 41.869 al denaro in cassa. Si segnala che nel saldo delle banche al 31 dicembre 2020 non sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari.

Nota 14 – Altre Attività Finanziarie valutate a FVOCI

La voce "altre attività finanziarie valutate a FVOCI" ammonta al 31 dicembre 2020 ad Euro 205.460 rispetto a Euro 178.189 del 31 dicembre 2019 ed è relativa a strumenti finanziari emessi dalla Banca Popolare di Bari, nel dettaglio:

  • 35.998 azioni del suddetto istituto bancario per un valore complessivo al 31 dicembre 2020 pari a Euro 2.410;
  • 200.562 obbligazioni "Banca Popolare di Bari 6,50% 2014/2021 subordinato Tier II" del valore nominale di Euro 6,00 cadauna, per un valore complessivo al 31 dicembre 2020 pari a Euro 203.050.

Tali strumenti finanziari sono iscritti al fair value (livello 2).

PATRIMONIO NETTO

Nota 15 – Capitale sociale

Il "Capitale Sociale", interamente versato, ammonta ad Euro 24.615.694 rispetto a Euro 24.866.060 del 31 dicembre 2019 la variazione di Euro -250.366 è attribuibile all'acquisto di azioni proprie. Il Capitale Sociale è

rappresentato da n. 51.883.958 azioni ordinarie di Euro 0,52 di valore nominale per un totale di Euro 26.979.658, esposto al netto delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2020 pari a n. 4.546.084 del valore nominale di Euro 2.363.964.

Azioni di Exprivia detenute direttamente dai componenti del Consiglio di Amministrazione

Al 31 dicembre 2020 il Dott. Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato di Exprivia, deteneva direttamente 316.834 azioni di Exprivia. Inoltre n. 8.400 azioni di Exprivia erano detenute dal vicepresidente Ing. Dante Altomare, e 7.000 azioni dalla consigliera sig.ra Valeria Savelli.

Gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione, nonché i rispettivi coniugi non separati legalmente ovvero i figli minori non detengono direttamente o indirettamente azioni di Exprivia.

Nota 15 – Riserva da sovrapprezzo

La "riserva da sovrapprezzo", al 31 dicembre 2020, ammonta a Euro 18.081.738 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

Nota 15 – Riserva da rivalutazione

La "riserva da rivalutazione", al 31 dicembre 2020, ammonta a Euro 2.907.138 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019. Si segnala che nella voce è riflessa l'operazione di riallineamento fiscale dei valori civilistici effettuata con riferimento agli immobili di Molfetta, Via A. Olivetti 11 e Roma, Via Bufalotta; opportunità offerta dal D.L. n° 104 del 14 agosto 2020, art. 110 comma 8, tramite rinvio al comma 1 dell'art. 14 della Legge n. 342/00.

Nota 15 – Riserva legale

La "riserva legale", al 31 dicembre 2020, ammonta a Euro 4.170.518 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

Nota 15 – Altre riserve

Il saldo della voce "altre riserve" ammonta al 31 dicembre 2020 a Euro 28.968.816 rispetto a Euro 29.192.669 del 31 dicembre 2019 ed è così composta:

  • Euro 19.317.871 per riserva straordinaria e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.
  • Euro 9.650.945 per altre riserve rispetto a Euro 9.874.798 del 31 dicembre 2019. I movimenti dell'esercizio 2020 sono relativi:
    • all'effetto negativo sul patrimonio netto derivante dal sovrapprezzo pagato nel 2020 per l'acquisto di azioni proprie per complessivi Euro 44.700;
    • all'effetto negativo sul patrimonio netto derivante dall'applicazione dello IAS 19 con relativa contabilizzazione nel conto economico complessivo di perdite attuariali al netto dell'effetto fiscale per Euro 206.424;
    • all'effetto positivo sul patrimonio netto derivante dalle attività finanziarie classificate FVOCI per Euro 27.271.

Nota 15 – Utili / (Perdite) a nuovo

La "Perdita a nuovo", al 31 dicembre 2020, ammonta a Euro 22.864.575 e corrisponde al risultato d'esercizio dell'anno 2019, la sua destinazione verrà stabilita dall'assemblea in sede di approvazione della Relazione Finanziaria Annuale 2019.

PASSIVITA' NON CORRENTI

Nota 16 – Prestiti obbligazionari non correnti

Il saldo al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 13.672.936 rispetto a Euro 18.163.571 del 31 dicembre 2019 ed è relativo alla quota non corrente del prestito obbligazionario denominato "Exprivia - 5,80% 2017 - 2023" che la Capogruppo ha emesso per finanziare l'operazione di sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale in Italtel.

Il prestito obbligazionario, di tipo unsecured, è costituito da 230 titoli al portatore del valore nominale unitario di Euro 100.000,00 ciascuno, regolato ad un tasso fisso pari al 5,8% annuo (che potrà essere aumentato o diminuito in funzione del valore del covenant finanziario PFN/Ebitda), con cedole semestrali posticipate rimborsate alla pari e un piano di ammortamento di tipo "amortizing" non lineare che prevede il rimborso del 20% del capitale per ciascuna annualità a partire dal 2020 e il restante 40% al 2023.

Il Regolamento del Prestito prevede covenant usuali secondo la prassi di mercato per operazioni analoghe.

  • Il Prestito Obbligazionario è stato sottoscritto dai seguenti soggetti:
  • 1) 80 titoli da Anthilia Capital Partners SGR SpA;
  • 2) 65 titoli da Banca Popolare di Bari S.c.p.a.;
  • 3) 15 titoli da Consultinvest Asset Management SGR SpA;
  • 4) 10 titoli da Confidi Systema! S.c.;
  • 5) 60 titoli da Mediobanca SGR SpA.

I titoli sono stati immessi nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli SpA e sono stati ammessi alla quotazione nel sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana SpA, mercato ExtraMOT segmento PRO riservato ad investitori professionali.

Il Documento di Ammissione alla negoziazione e il Regolamento del Prestito sono disponibili sul sito web della Società all'indirizzo www.exprivia.it, sezione "Corporate - Investor Relation – Exprivia Bond".

Il Prestito Obbligazionario prevede per tutta la durata il rispetto di parametri finanziari relativi al rapporto PFN/PN e PFN/EBITDA come di seguito elencati:

Data Posizione Finanziaria Posizione Finanziaria
di riferimento Netta /Patrimonio Netto Netta / EBITDA
31.12.2020 ≤ 1,0 ≤ 4,5
31.12.2021 ≤ 1,0 ≤ 4,0
31.12.2022 ≤ 1,0 ≤ 4,0

Tali parametri finanziari sono calcolati su base consolidata escludendo Italtel e tutte le società da essa direttamente o indirettamente controllate, e fanno riferimento ai 12 mesi precedenti la Data di riferimento, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati tra le Parti.

Al 31 dicembre 2020 i parametri risultano rispettati.

Si precisa che, alla Data di Calcolo del 31.12.2019 relativa all'esercizio 2019, il Covenant Finanziario PFN/Ebitda è risultato inferiore al limite di 3,0 previsto dall'art. 7 del Regolamento del Prestito, pertanto il tasso di interesse annuale per l'anno 2020 si è ridotto dal 5,80% al 5,30%.

Nota 17 – Debiti verso banche non correnti

Il saldo della voce "debiti verso banche non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 25.565.877 rispetto a Euro 1.538.546 del 31 dicembre 2019, ed è relativo a finanziamenti a medio termine accesi presso primari Istituti di Credito e finanziamenti a tasso agevolato a fronte di specifici programmi di investimento.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci, con evidenza della quota non corrente (Euro 25.565.878) e corrente (Euro 10.110.832) del debito.

Istituto finanziario Tipologia Importo
contrattuale
Importo erogato
al 31 12 2020
Data
contratto
Data
scadenza
Rata di
rimborso
Rata di
rimborso
Tasso
applicato
Residuo
capitale al
31.12.2020
Da rimborsare
entro 12 mes
Da
rimborsare
oltre 12 mesi
Pool - Capofila Banca Nazionale del
Lavoro
Finanziamento 25,000.000 25 000 000 01/04/2016 31/12/2022 semestrale -annual
semi
Euribor + 2,65% 7.596.773 3.780.215 3.816.558
Pool - Capofila Banca Popolare di Puglia Finanziamento
e Basilicata
20.000 000 20.000.000 27/11/2020 30/09/2026 trimestrale quarterly Euribor + 1,60% 19 667 359 45 670 19.713.029
Banca del Mezzogiorno Mediocredito
Centrale
Finanziamento 3.500.000 3.500.000 23/06/2017 23/06/2027 trimestrale quarterly Euribor + 2.75% 2.262.873 2.262.873
Deutsche Bank Finanziamento
revolving
2.000.000 2.000.000 30/09/2020 30/09/2021 unica rata unica rata Euribor + 0,50% 1.982.300 1.982.300
Banca Popolare Puglia e Basilicata Finanziamento
revolving
2.000.000 2 000 000 24/03/2017 a revoca unica rata single payment 2,07% 2.000.000 2.000.000
Ministero dello Sviluppo Economico
NCUP
Finanziamento 863 478 863 478 14/09/2016 17/11/2025 annuale annual 0.31% 499 958 86.341 413.617
Ministero dello Sviluppo Economico
Horizon 2020 - SAL 1
Finanziamento 929.129 593.845 16/02/2017 30/06/2026 semestrale half-yearly 0.80% 486.105 42.233 443.872
Ministero dello Sviluppo Economico
MISE progetto Instamed
Finanziamento 455,048 455.048 27/09/2019 30/06/2029 semestrale half-yearly 0.16% 405.949 8.405 397.544
Ministero dello Sviluppo Economico
MISE progetto Prosit
Finanziamento 503.525 503.525 05/02/2020 31/12/2029 semestrale half-yearly 0.17% 476.005 11.418 487.423
Ministero dello Sviluppo Economico
MISE progetto Bigimaging
Finanziamento 335,904 335 904 14/10/2019 30/06/2029 semestrale half-yearly 0.16% 299,388 5.554 293,834
Dell Financial Services Finanziamento 1.060 1.060 01/10/2019 15/09/2020 trimestrale quarterly 1,90%
Totale 35.676.710 10.110.833 25.565.877

Si evidenzia che al 31 dicembre 2019 era stato riclassificato a breve termine il debito residuo del finanziamento in pool con BNL come Banca Agente, a causa del verificarsi di un Evento Determinante che aveva interessato la controllata Italtel a tale data e che avrebbe legittimato i Finanziatori a recedere dal contratto di finanziamento. Considerato che in data 4 novembre 2020 la banca BNL, anche in qualità di banca agente del pool, ha concesso a Exprivia un waiver a sanatoria di tale situazione, dichiarando che, allo stato, i Finanziatori ritengono di non avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista dal contratto di finanziamento, per il bilancio al 31 dicembre 2020 il debito residuo del suddetto finanziamento è stato riclassificato tra le passività non correnti per le rate in scadenza dopo il 31 dicembre 2021 pari a 3,8 milioni di Euro.

Contratto di Finanziamento Medium Term

In data 1 aprile 2016, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da BNL e Unicredit, anche in qualità di capofila e lead arranger, e da Banca Popolare di Bari e Banca Popolare di Milano, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 25.000.000, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare amortizing entro il 31 dicembre 2022, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari al 2,65%, a cui si sono aggiunte alla stipula commissioni una tantum pari all'1,40%.

Il Finanziamento è assistito da garanzie ordinarie, tipiche per operazioni della stessa tipologia, fra le quali si segnala la garanzia rilasciata da SACE SpA di ammontare pari a 6 milioni di Euro, oltre alle garanzie rilasciate dalla capogruppo Abaco Innovazione SpA, meglio descritte nel Documento Informativo redatto a sensi dell'art. 5, primo comma, del regolamento Consob e pubblicato in data 8 aprile 2016 sul sito della Società nella sezione "Corporate - Corporate Governance – Informativa Societaria".

Il Finanziamento prevede le usuali condizioni di mercato per finanziamenti di pari importo e durata, quali: dichiarazioni e garanzie, covenant d'impegno (pari passu, negative pledge, etc.), limitazioni alle operazioni straordinarie significative (ad eccezione di quelle infragruppo, che sono consentite esclusivamente sul perimetro societario che risultava alla data del 1 aprile 2016, e di quelle di minori dimensioni), obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc.

Il Finanziamento prevede infine la limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto, in linea con quanto previsto nel Piano Industriale approvato dalla Società.

Il Finanziamento prevede inoltre alcuni covenants finanziari (IFN/Ebitda, IFN/Mezzi Propri, Ebitda/Oneri Finanziari Netti), che sono stati modificati a seguito dell'autorizzazione all'acquisizione di Italtel concessa

dalle banche del pool nel mese di luglio 2017, e che saranno misurati con periodicità semestrale, nonché limitazioni agli investimenti complessivi e all'acquisto di azioni proprie, come meglio descritti nella tabella seguente:

Data
di riferimento
Indebitamento
Finanziario
Netto /EBITDA
Indebitamento
Finanziario Netto /
Mezzi propri
Ebitda
/
Oneri
Finanziari Netti
Investimenti
31.12.2020 ≤ 4,5 ≤ 1,0 ≥ 4,0 ≤ 6,0 ml
30.06.2021 ≤ 4,5 ≤ 1,0 ≥ 4,0 ≤ 6,0 ml
31.12.2021 ≤ 4,0 ≤ 1,0 ≥ 4,0 ≤ 6,0 ml
30.06.2022 ≤ 4,0 ≤ 1,0 ≥ 4,0 ≤ 6,0 ml

Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, escludendo il Gruppo Italtel, dovranno essere comunicati entro il 30 aprile e il 30 settembre di ciascun anno e faranno riferimento ai 12 mesi precedenti rispettivamente il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati dalle parti.

Il Parametro Finanziario "Investimenti" non tiene conto di eventuali rivalutazionni, degli investimenti per le acquisizioni delle partecipazioni esenti da autorizzazione ovvero di quelle oggetto di specifica autorizzazione scritta rilasciata dagli istituti bancari.

Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 7.597 migliaia di Euro, di cui 3.780 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti) ed i residui 3.817 migliaia di Euro da rimborsare nell'anno 2022 (ed iscritti nelle passività non correnti).

Si segnala che i Parametri Finanziari al 31.12.2020 risultano rispettati.

Contratto di Finanziamento Medium Term

In data 27 novembre 2020, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale S.p.A. nel ruolo di banca agente e SACE Agent,, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 20.000.000, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare entro il 30 settembre 2026, con due anni di preammortamento, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari allo 1,60%, a cui si sono aggiunte la commissioni di agenzia e la commissione up-front.

Il Finanziamento è stato concesso con l'utilizzo dal Decreto Liquidità del 9 Aprile 2020, (D.L. n.23 del 08.04.2020 convertito in Legge n.40 del 05.06.2020) ed è assistito da garanzia SACE SpA a copertura del 90% dell'importo del finanziamento.

Il Finanziamento prevede condizioni, impegni e termini contrattuali in linea con gli standard per il mercato del credito bancario per finanziamenti di pari importo e durata, quali dichiarazioni e garanzie, covenants d'impegno, limitazioni alle operazioni straordinarie significative, all'indebitamento finanziario e agli investimenti significativi, obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default. Ect. Il Finanziamento prevede inoltre il divieto alla distribuzione di dividendi e/o all'acquisto di azioni proprie nei 12 mesi successivi alla data di Richiesta del Finanziamento, come previsto dal Decreto Liquidità; successivamente è prevista una limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto.

Il Finanziamento prevede inoltre alcuni parametri finanziari (IFN/Ebitda, IFN/PN), descritti nella tabella seguente:

Data Indebitamento Indebitamento
Finanziario
Netto
di riferimento Finanziario Netto (IFN)
/EBITDA
(IFN) / Patrimonio Netto
31.12.2020 ≤ 4,5 ≤ 1,0
31.12.2021 ≤ 4,0 ≤ 1,0
31.12.2022 ≤ 2,7 ≤ 0,7

Data
di riferimento
Indebitamento
Finanziario Netto (IFN)
/EBITDA
Indebitamento
Finanziario
Netto
(IFN) / Patrimonio Netto
31.12.2023 ≤ 2,5 ≤ 0,7
31.12.2024 ≤ 2,0 ≤ 0,7
31.12.2025 ≤ 2,0 ≤ 0,7
31.12.2026 ≤ 2,0 ≤ 0,7

Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, escludendo il Gruppo Italtel, dovranno essere comunicati entro 15 giorni dalla data di approvazione del relativo Bilancio.

Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 19.667 migliaia di Euro, di cui 19.713 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2022-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 46 migliaia di Euro riferibili all'applicazione del costo ammortizzato per costi accessori di competenza dell'esercizio successivo (ed iscritti dunque tra le passività correnti).

Si segnala che i Parametri Finanziari al 31.12.2020 risultano rispettati.

Finanziamento Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale SpA

Finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 3.500 migliaia di Euro, sottoscritto in data 23 giugno 2017; il rimborso è previsto in rate trimestrali con inizio il 23.09.2017 e termine il 23.06.2027. E' finalizzato in parte all'estinzione integrale e anticipata del finanziamento acceso il 2014 con la Banca Finanziatrice, ed in parte alle esigenze di capitale circolante. Il tasso applicato è Euribor + spread 2,75%.

Il finanziamento in parola è assistito da ipoteca di primo grado sull'immobile sito in Molfetta, alla via Giovanni Agnelli n. 5 per un importo complessivo di 7 milioni di Euro.

Si segnala che, come previsto contrattualmente, alla data del 31 dicembre 2020 risulta vincolato sul conto corrente dedicato l'importo complessivo delle prossime due rate in scadenza.

Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 2.263 migliaia di uro, interamente classificato tra le passività correnti in conformità ai principi contabili internazionali, per effetto della riduzione del capitale ex art. 2477 c.c. di Italtel, che legittimerebbe l'istituto di credito a risolvere il contratto di finanziamento. Si segnala che sino alla data di predisposizione della presente Relazione, la banca non ha esercitato la facoltà di risoluzione del contratto.

Finanziamento agevolato CUP 2.0

Finanziamento deliberato per complessivi 863 migliaia di Euro, in favore di Exprivia (già Exprivia Healthcare IT Srl) ed erogato totalmente per l'importo deliberato alla data del 31 dicembre 2020. Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T - PON R & C 2007/2013 – DM 24-09-2009, Progetto A01/002043/01/X 17 avente per oggetto: Servizi innovativi per la prenotazione delle prestazioni sanitarie CUP 2.0 ". Il finanziamento scadrà il 17.11.2025 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,3120%.

Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente a 500 migliaia di Euro, di cui 86 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nella passività correnti) ed i residui 414 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2022.2025 (ed iscritti nella passività non correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Istituto Finanziario Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale S.p.A.

Finanziamento agevolato deliberato in favore di Exprivia (già ACS Srl) fino ad un massimo di 929 migliaia di Euro ed erogato al 31 dicembre 2020 per 594 migliaia di Euro. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2026 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,80%.

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Istituto Finanziario Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale S.p.A.

Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 27.09.2019 per 455 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Istituto Finanziario Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale S.p.A.

Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 14.10.2019 per 336 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Istituto Finanziario Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale S.p.A.

Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 05.02.2020 per 504 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31.12.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,17%.

Posizione finanziaria netta

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta la posizione finanziaria netta di Exprivia al 31 dicembre 2020 comparata con i dati dell'esercizio precedente.

31.12.2020
A.
Cassa
41.869
B.
Altre disponibilità liquide
26.027.384
C 1.
205-460
Titoli detenuti per la negoziazione
C 2.
3.311.960
Azioni proprie
D
Liquidità (A)+(B)+(C)
29.586.673
E.
Crediti finanziari correnti
3.511.238
E.
Debiti bancari correnti
(16.793.254)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente
G.
(8.627.365)
H.
Altri debiti finanziari correnti
(6.590.231)
Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H)
(32.010.849)
J.
Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D)
1.087.063
K.
Debiti bancari non correnti
(25.565.878)
Obbligazioni emesse
L.
(13.672.936)
Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non correnti e strumenti finanziani
M.
(1.823.402)
derivatı
Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M)
N.
(41.062.216)
Importi in Euro
31.12.2019
25.390
7-076-046
178.189
3.016.894
10.296.519
1.511.228
(25.917.351)
(4.622.724)
(5.945.950)
(36.486.025)
(24.678.277)
(1.538.546)
(18.163.571)
(1.285.011)
(20.987.129)
0. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (39.975.154) (45.665.407)

Nel calcolo della posizione finanziaria netta sono incluse le azioni proprie detenute dalla Società (per Euro 3.311.960).

Si riportano di seguito ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni delle passività nette derivanti da attività di finanziamento:

01.01.2020 Flussi monetari Flussi non monetari 31.12.2020
Crediti finanziari correnti 1.511.228 2.000.010 0 3.511.238
Debiti bancari correnti e Parte corrente dell'indebitamento
non corrente
(30.540.076) (2.572.850) 7.692.307 /大大大大大 (25.420.619)
Altri debiti finanziari correnti (5.945.950) (644.280) 0 (6.590.230)
Debiti bancari non correnti (1.538.546) (16.335.025) (7.692.307) / 大文文文文 (25.565.878)
Obbligazioni emesse (18.163.571) 4 490 635 0 (13.672.936)
Altri debiti finanziari netti non correnti (1.285.011) (538.391) 0 (1.823.402)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (55.961.926) (13.599.901) 0 (69.561.827)
Liquidità 10.296.519 19.262.882 27.272 文文文文 29.586.673
Indebitamento finanziario netto (45.665.407) 5.662.981 27.272 (39.975.154)

Nota 18 – Altre Passività finanziarie non correnti

Il saldo della voce "Altre Passività Finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari Euro 3.906.522 rispetto a Euro 3.890.546 del 31 dicembre 2019.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti finanziari non correnti per leasing 3.881.534 3.865.555 15.979
Debiti veso altri finanziatori 10_000 10_000
Sturmenti finanziari derivati non correnti 14.988 14.991 (3)
TOTALI 3.906.522 3.890.546 15.976

La voce "Debiti finanziari non correnti per leasing" al 31 dicembre 2020 è pari Euro 3.881.534 rispetto a Euro 3.865.555 del 31 dicembre 2019 si riferisce alla quota a medio-lungo termine del debito verso società di leasing.

La voce "Strumenti finanziari derivati non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 14.988 rispetto a Euro 14.991 del 31 dicembre 2019 e si riferisce ad un prodotto derivato sottoscritto dalla Capogruppo Exprivia con Unicredit, inizialmente collegato ad un finanziamento a tasso di interesse variabile e che, a seguito della rinegoziazione del finanziamento, non soddisfa più i requisiti previsti per l'hedge accounting e pertanto la relativa variazione del fair value è stata contabilizzata a conto economico.

L'analisi di sensitività condotta sulla variazione del fair value dello strumento derivato a seguito dello shift della curva dei rendimenti evidenzia che:

  • con variazione +0,5% e +1%, il fair value risulterebbe positivo rispettivamente per Euro 2.514 ed Euro 19.655;
  • con variazione -0,5% e-1%, il fair value sarebbe negativo rispettivamente per Euro 32.845 ed Euro 50.989.

Si tratta di uno strumento valutato al fair value di livello 2.

Nota 19 – Altre Passività non correnti

Il saldo della voce "Altre Passività non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 933.430 rispetto a Euro 1.878.208 del 31 dicembre 2019.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale non correnti 7.430 113.984 (106.554)
Debiti tributari non correnti 926-000 1.761.284 (835.284)
Debiti verso altri non correnti 2 940 (2.940)
TOTALI 933.430 1.878.208 (944.778)

Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale non correnti

Il saldo della voce "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 7.430 rispetto a Euro 113.984 del 31 dicembre 2019 e si riferisce alla quota non corrente relativa ad avvisi bonari ricevuti e per i quali sono stati concordati piani di rateizzazione. La variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente per le rate in scadenza nel 2021.

Debiti tributari non correnti

Il saldo della voce "Debiti tributari non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 926.000 rispetto a Euro 1.761.284 del 31 dicembre 2019 e si riferisce alla quota non corrente relativa ad avvisi bonari ricevuti e per i quali sono stati concordati piani di rateizzazione. La variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente è principalmente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente per le rate in scadenza nel 2021.

Tali debiti sono prevalentemente dovuti all'apporto della società Advanced Computer Systems A.C.S. Srl fusa per incorporazione in Exprivia nel dicembre 2018.

Debiti verso altri non correnti

Il saldo della voce "Debiti verso altri non correnti" al 31 dicembre 2020 è stato completamente azzerato; la variazione intervenuta è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente.

Nota 20 – Fondi per Rischi ed Oneri

Il saldo della voce "Fondi per Rischi e Oneri" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 324.008 rispetto ad Euro 676.359 del 31 dicembre 2019 e si riferisce per Euro 304.008 ad accantonamenti a fondo rischi su commesse in perdita e per Euro 20.000 ad accantonamenti relativi a conteziosi in essere con ex dipendenti. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile alla diminuzione del fondo rischi su commesse in perdita.

Nota 21 – Fondi Relativi al Personale

Trattamento di fine rapporto subordinato

Le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 sono versate alla Tesoreria INPS e ai Fondi di Pensione di Categoria. Il TFR residuo al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 8.479.090 rispetto a Euro 9.097.863 del 31 dicembre 2019.

La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo avvenuta nel corso dell'esercizio.

Descrizione
Esistenza iniziale al 1º gennaio 2020 9.097.863
Interest Cost 66.370
Utilizzi/liquidazioni dell'esercizio (956.754)
(Utili) perdite attuariali 271.611
Esistenza finale al 31 dicembre 2020 8.479.090

Il fondo è al netto delle quote versate; è stata effettuata una valutazione attuariale della relativa passività in base a quanto previsto dal principio IAS 19, secondo il metodo retrospettivo che prevede la rilevazione di utili/perdite attuariali fra le altre componenti del conto economico complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti a conto economico.

Di seguito si illustra la tabella delle principali ipotesi attuariali e finanziarie adottate nel calcolo:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019
Tasso di attualizzazione 0.34% 0,77%
Tasso di inflazione 1,00% 1,00%
Tasso annuo di crescita salariale 2,50% 2,50%
Tassa annuo di incremento TFR 2,25% 2,25%
Mortalità Tav-RG48 Tav-RG48
Inabilità Mod. INPS Mod. INPS
Turn-over 5,50% 5,50%
Probabilità anticipo 2,50% 2,50%
Ammontare anticipo in % del Fondo TFR 70,00% 70.00%

Si segnalano alcuni criteri generali con i quali sono state effettuate le proiezioni. Di fronte all'esigenza di compiere accertamenti che siano basati su tutte le informazioni a disposizione, si è fatto ricorso ad una procedura tecnica conosciuta nella letteratura attuariale come "metodo degli anni di gestione su base individuale e per sorteggio" (MAGIS).

Tale metodo, basato su una simulazione stocastica di tipo "Montecarlo", consente di effettuare le proiezioni delle retribuzioni degli oneri per ciascun dipendente, tenendo conto dei dati demografici e retributivi di ogni singola posizione, senza effettuare aggregazioni e senza introdurre valori medi.

Per rendere possibile la procedura in questione, per ciascun dipendente vengono effettuati opportuni sorteggi al fine di determinare anno per anno l'eliminazione per morte, per invalidità ed inabilità, per dimissioni o licenziamento.

L'attendibilità è garantita da un opportuno numero di replicazioni della procedura oltre il quale i risultati divengono stabili.

Le elaborazioni sono state effettuate per il numero di anni necessari affinché tutti i lavoratori attualmente in forza non fossero più in servizio.

Le proiezioni sono state effettuate a gruppo chiuso, ossia non si è prevista alcuna assunzione.

In conformità al principio contabile internazionale IAS 19 le valutazioni attuariali sono state eseguite in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method). Tale metodo consente di calcolare il TFR maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di permanenza residua dei lavoratori in essere, non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio, ma accantonando gradualmente tale onere in funzione della durata residua in servizio del personale in carico.

Il metodo consente di calcolare alcune grandezze in senso demografico - finanziario alla data di riferimento della valutazione, tra queste in particolare l'onere afferente il servizio già prestato dal lavoratore rappresentato dal DBO – Defined Benefit Obligation (anche detto Past Service Liability). Esso si ottiene calcolando il valore attuale delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall'anzianità già maturata alla data di valutazione.

Ai fini della rivalutazione, il TFR è incrementato, con esclusione della quota maturata alla chiusura del periodo, mediante l'applicazione di un tasso costituito dall' 1,50% in misura fissa e dal 75% del tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente.

La normativa prevede, inoltre, la possibilità di richiedere un'anticipazione parziale del TFR maturato quando il rapporto di lavoro è ancora in corso.

Nelle elaborazioni si è tenuto conto dell'imposta annuale del 17% che grava sulla rivalutazione del Fondo TFR.

Nota 22 – Imposte Differite Passive

Fondi per imposte differite

Il saldo delle "Imposte differite passive" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 1.456.338 rispetto a Euro 2.126.709 del 31 dicembre 2019. La riduzione pari a Euro 670.371 è principalmente ascrivibile al riallineamento del valore fiscale dell'immobile sito a Molfetta (Bari) in via Olivetti e di quello sito a Roma, via della Bufalotta in applicazione dell'art. 110 del D.L. n. 104/2020. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.

31/12/2020 31/12/2019
Descrizione Importo
differenze
temporanee
Effetto
fiscale
Importo
differenze
temporanee
Effetto
fiscale
TFR (235.550) (40.732) 36.061 24 454
Awamenti 4 781 215 1.359.777 4 426 257 1.258.827
Fabbricati 382-048 105.063 2.854.933 811.197
Rettifiche per adeguamento IFRS 113.087 32 230 113.087 32.231
TOTALI 5.040.800 1.456.338 7.430.338 2.126.709

PASSIVITA' CORRENTI

Nota 23 – Prestiti obbligazionari correnti

I "prestiti obbligazionari correnti" ammontano al 31 dicembre 2020 a Euro 4.536.055 rispetto a Euro 4.522.117 al 31 dicembre 2019 e si riferiscono alla quota corrente del prestito obbligazionario emesso da Exprivia (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 16).

Nota 24 – Debiti verso banche correnti

Il saldo dei "debiti verso banche correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 20.884.564 rispetto a Euro 26.017.958 del 31 dicembre 2019 e si riferisce per Euro 10.110.833 alla quota corrente dei debiti per finanziamenti e mutui (come già riportato nella nota 17 riferita alla voce "debiti verso banche non correnti") e per Euro 10.773.731 ai debiti bancari verso primari istituti di credito sorti per la gestione corrente dell'attività (fidi per anticipi fatture, fidi relativi a scoperti di cassa).

Nota 25 – Debiti commerciali

Il saldo dei "Debiti commerciali" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 25.157.940 rispetto a Euro 24.732.850 del 31 dicembre 2019. Si segnala che al 31 dicembre 2020, i debiti verso il Gruppo Italtel (pari a Euro 1.237.342), i quali al 31 dicembre 2019 risultavano classificati nella voce "Debiti commerciali verso imprese controllate", sono stati esposti nella voce "Debiti commerciali verso fornitori" per effetto della perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 con decorrenza dal 31 dicembre 2020.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti commerciali verso fornitori 23.924.872 22.124.732 1.800.140.
Debiti commerciali verso imprese controllate 1.072.737 2.514.605 (1.441.868)
Debiti commerciali verso imprese collegate 160.331 93.513.00 66,818
TOTALI 25.157.940 24.732.850 425.090

Debiti commerciali verso fornitori

Il saldo dei "Debiti commerciali verso fornitori" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 23.924.872 rispetto a Euro 22.124.732 del 31 dicembre 2019. Nella tabella di seguito si riporta il dettaglio della voce.

Descrizione 31/12/2020 3172220019 Variazioni
Fatture ricevute Italia 14.992 194 13.835.200 1.156.994
Fatture ricevute estero 1.379.333 862 489 516.844
Fatture verso consulenti 237,818 444 246 (206.428)
Fatture da ricevere 7.315.527 6.982.797 332.730
TOTALI 23.924.872 22.124.732 1.800.140

Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti per periodo di scadenza, al netto delle fatture da ricevere:

Importo di cui scaduto da giorni
fornitori a scadere scaduto 1 -30 - 31-60 - 61 - 90 - 91-120 - 121-180 181-270 271-
365
oltre
(16.609.345) (10.154.009) (6.45.36) (1.86.883) (1.88.883) (338.84) (41.667) (218.222) (232.040) (63.355)
100.0% 1 61% 1 1 1 39% 3% 3% ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 1% 4%

Debiti commerciali verso imprese controllate

I "Debiti commerciali verso imprese controllate" ammontano a Euro 1.072.737 al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 2.514.605 del 31 dicembre 2019 e si riferiscono a transazioni di natura commerciale in essere tra la Società e le sue controllate avvenute alle normali condizioni di mercato regolati da specifici accordi. Nella tabella seguente se ne riporta la composizione.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Messico SA De CV 780 360 420
Exprivia Projects Srl 841.453 773.503 67.950
HR COFFEE Sri 3.416 (3.416)
ACS GMBH 171.575 93.725 77.850
Consorzio Exprivia Scarl 3.000 (3.000)
Exprivia It Solution Shanghai 4 603 (4.603)
Spegea S.c. a r.l. 55.929 98.727 (42.798)
Exprivia do Brasil 3.000 3.000
Italtel Spagna 54.452 (54.452)
Italtel USA 105.401 (105.401)
Italtel SpA 1.374.418 (1.374.418)
TOTALI 1.072.737 2.514.605 (1.441.868)

Debiti commerciali verso imprese collegate

I "Debiti commerciali verso imprese collegate" ammontano a Euro 160.331 al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 93.513 de 31 dicembre 2019 e si riferiscono a transazioni di natura commerciale in essere tra la Società e la sua collegata Quest.it Srl poste in essere a normali condizioni di mercato, regolate da specifici accordi.

Nota 26 – Anticipi su lavori in corso su ordinazione

Il saldo della voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 3.815.032 rispetto a Euro 5.730.069 al 31 dicembre 2019, e si riferisce al differenziale negativo tra gli acconti o gli anticipi ricevuti e l'avanzamento economico dei lavori in corso su ordinazione alla data di chiusura dell'esercizio.

Nota 27 – Altre Passività Finanziarie

Il saldo delle "Altre Passività Finanziarie" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 6.590.231 rispetto a Euro 5.945.950 del 31 dicembre 2019.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti finanziari verso imprese controllate 2.812.890 3.064.118 (251.228)
Debiti per acquisto partecipazioni 980.001 995.875 (15.874)
Debiti verso altri 941.666 306.900 634.766
Debiti verso fornitori beni leasing 1.855.674 1.579.057 276.617
TOTALI 6.590.231 5.945.950 644.281

Debiti finanziari verso imprese controllate

I "debiti finanziari verso imprese controllate" ammontano a Euro 2.812.890 al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 3.064.118 del 31 dicembre 2019 e si riferiscono a transazioni di natura finanziaria in essere tra la Società e le sue controllate, alle normali condizioni di mercato e regolate da specifici accordi. Nello specifico, il saldo al 31 dicembre 2020 è interamente riferito ad operazioni di cash pooling; di seguito il dettaglio.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects Srl 2.651.907 2.619.591 32.316
ltaltel SpA 170.088 (170.088)
HRCOFFEE 97.750 (97.750)
Spegea S.c. a r.l. 160.983 176.688 (15.705)
TOTALI 2.812.890 3.064.118 (251.228)

Debiti per acquisto partecipazioni

Il saldo dei "debiti per acquisto partecipazioni" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 980.001 rispetto a Euro 995.875 del 31 dicembre 2019. La variazione, pari a Euro 15.874, è relativa al saldo del debito per l'acquisto del ramo d'azienda Esitet-Vas, avvenuto a luglio 2017.

Debiti verso altri

Il saldo dei "debiti verso altri" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 941.666 rispetto a Euro 306.900 del 31 dicembre 2019. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti verso Factoring 2.046 (2.046)
Debiti finanziari verso altri 941.666 304_855 636.811
TOTALI 941.666 306.900 634.765

Il saldo dei "debiti finanziari verso altri" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 941.666 rispetto a Euro 304.855 del 31 dicembre 2019 e si riferisce principalmente ad acconti di natura finanziaria ricevuti da clienti.Si segnala inoltre che, per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel, nella voce in esame sono stati riclassificati, i dati al 31 dicembre 2020, riferiti agli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16 nei confronti di Italtel pari a Euro 135.540 precedentemente espostri tra i "debiti finanziari correnti verso imprese controllate.

Debiti verso fornitori beni leasing

Il saldo dei "debiti verso fornitori beni leasing" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 1.855.674 rispetto a Euro 1.579.057 del 31 dicembre 2019.

Nota 28 – Altre Passività Correnti

Il saldo delle "Altre Passività Correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 32.632.301 rispetto a Euro 34.316.294 del 31 dicembre 2019. Si segnala che, per effetto della perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 con decorrenza dal 31 dicembre 2020, il saldo debitorio di Exprivia nei confronti di Italtel derivante dall'adesione al Consolidato Fiscale Mondiale (Euro 2.664.176), è stato esposto tra i "Debiti verso altri", mentre sino al 31 dicembre 2019 veniva esposto tra i "Debiti verso imprese controllate".

Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti v/istituti previdenza e sicurezza sociale 6_777_776 6.384.185 393 591
Debiti tributari 4.935.462 4 745 464 189.998
Debiti verso imprese controllate 224.019 4.051.487 (3.827.468)
Altri debiti 20.695.044 19.135.158 1.559.886
TOTALI 32.632.301 34.316.294 (1.683.993)

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale

Il saldo dei "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 6.777.776 rispetto a Euro 6.384.185 del 31 dicembre 2019. Nella tabella seguente si riporta la composizione e il confronto con l'anno 2019.

Descrizione 311222020 31/12/2019 Variazioni
INPS c/contributi 3.700.030 3.661.212 38.818
Debiti v/fondi pensioni e integrativi 294 265 304 306 (10.041)
Altri Entri Previdenziali e assistenziali 154.473 133.758 20.715
Contributi su ratei ferie e festività e competenze maturate 2.629.008 2.284.869 344.139
INAIL c/contributi 40 (40)
TOTALI 6.777.776 6.384.185 393.591

Debiti Tributari

Il saldo dei "debiti tributari" ammonta, al 31 dicembre 2020 a Euro 4.935.462 rispetto a Euro 4.745.464 del 31 dicembre 2019. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31722019 Variazioni
Debiti verso Erario per IVA 568.584 148.022 420,562
Debiti verso Erario per IRAP 142 609 142 609
Debiti verso Erario per IRPEF dipendenti 3.087.170 3.388.047 (300.877)
Debiti verso Erario per IRPEF autonomi 13.709 7.037 6.672
Debiti verso Erario per IRPEF collaboratori 39.789 48.390 (8.601)
Altri debiti verso Erario 1.070.405 1.140.772 (70.367)
Debiti tributari per interessi e sanzioni 13.196 13.196
TOTALI 4.935.462 4.745.464 189.998

Negli "Altri debiti verso Erario" è riportata la quota corrente delle rateizzazioni in capo alla società (Euro 835.283) relativa ai tributi IRES per l'annualità 2013, IRAP per l'annualità 2014 e IRPEF per le annualità dal 2013 al 2015.

Debiti verso imprese controllate

Il saldo dei "debiti verso imprese controllate" ammonta, al 31 dicembre 2020 a Euro 224.019 rispetto a Euro 4.051.487 del 31 dicembre 2019. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects per iva 271 4.747 (4.476)
Italtel per ires da consolidato 1.327.119 (1.327.119)
ltaltel per iva 2.333.936 (2.333.936)
Consorzio per iva 134,420 340.590 (206.171)
HR Coffee per ires da consolidato 89.328 45.095 44.233
TOTALI 224.019 4.051.487 (3.827.468)

Si segnala che il decremento della voce in esame è principalmente attribuibile all'uscita di Italtel dal perimetro del regime Iva di Gruppo con decorrenza dal 1° gennaio 2020 e alla riclassifica tra i "Debiti verso altri" del saldo a debito al 31 dicembre 2020 di Exprivia nei confronti di Italtel derivante dall'adesione al Consolidato Fiscale Mondiale (Euro 2.664.176), per effetto della perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 con decorrenza dal 31 dicembre 2020.

Altri debiti

Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 20.695.044 rispetto a Euro 19.135.158 del 31 dicembre 2019.

Di seguito si riporta la tabella con la composizione delle voci:

Descrizione 311222020 31/12/2019 Variazioni
Amministratori compensi e spese da liquidare 28.307 28.497 (190)
Dipendenti/Collaboratori per competenze e spese maturate 4.695.025 4.584.055 110.970
Ferie/premi/ festività maturate/13a - 14a 8.017.395 7.161.425 855-970
Debiti verso Enti/ Associazioni 266_537 191.977 74.560
Debiti diversi 3.510.903 3.573.826 (62.923)
Contributi enti pubblici di competenza futuri esercizi 1.275.483 1.233.069 42 414
Manutenzione e Servizi di competenza futuri esercizi 2.901.394 2.362.309 539.085
TOTALI 20.695.044 19.135.158 1.559.886

La voce "Debiti diversi" è principalmente ascriviile agli anticipi su contributi per progetti di ricerca ancora in corso alla data di riferimento del bilancio e al debito verso Italtel (Euro 2.664.176) a seguito dell'adesione al Consolidato Fiscale Mondiale riclassificato nella voce "altri debiti" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel a partire dal 31 dicembre 2020.

Note esplicative sul conto economico di Exprivia SpA al 31 dicembre 2020

Provvediamo ad illustrare dettagliatamente tutte le voci di costi e ricavi che compongono il Conto Economico, redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in unità Euro, tranne dove espressamente indicato.

Nota 29 – Ricavi

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I "ricavi delle vendite e delle prestazioni", incluse anche le variazioni dei lavori in corso, nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 145.093.101 rispetto a Euro 142.441.761 dell'esercizio 2019, e comprendono ricavi infragruppo per un valore netto di Euro 3.533.415.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Ricavi da consulenze e Sviluppo Progetti 125.109.569 123.723.951 1.385.618
Manutenzioni 15.795.853 14.981.980 813.873
Hardaware e Software terze parti 2.386.251 2.495.657 (109.406)
Licenze proprietarie 1.793.765 1.240.173 553.592
Altro 7.663 7.663
TOTALI 145.093.101 142.441.761 2.651.340

Di seguito si riporta il dettaglio delle voci e controparti infragruppo:

Descrizione Exprivia
Projects Srl
Exprivia Messico Spegea
SA de CV
S.c.a.r.l. Abaco
Innovazione
HR COFFEE Exprivia
SLU
Consorzio
Exprivia
Totale
Prestazioni professionali 16.892 15.751 22.127 5.400 2.391 2.346.736 2.409.297
Consulenze
Commerciali/Servizi di
managment
153.075 153.075
Servizi di corporate e logistici 966.043 5 000 971.043
TOTALI 1.136.010 15.751 22.127 5.000 5.400 2.391 2.346.736 3.533.415

Si segnala che per efftto della perdita di controllo ai sensi dell'IFRS 10 di Italtel con decorrenza dal 31 dicembre 2020, i ricavi verso il Gruppo Italtel dell'esercizio 2020 sono classificati tra i ricavi verso terzi e sono pari a Euro 1.473.735.

Nota 30 – Altri proventi

Gli Altri proventi" ammontano nell'esercizio 2020 a Euro 6.156.560 rispetto a Euro 6.345.319 dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Altri ricavi e proventi 924 210 925.264 (1.054)
Contributi in conto esercizio 3.158.405 3.551.894 (393.489)
Costi per progetti interni capitalizzati 2.073.945 1.868.161 205-784
TOTALI 6.156.560 6.345.319 (188.759)

Altri ricavi e proventi

Il saldo della voce "Altri ricavi e proventi" dell'esercizio 2020 ammonta a Euro 924.210 rispetto a Euro 925.264 dell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Altri ricavi e proventi 900.478 569 565 330.913
Altri proventi di gestione 23.732 24.910 (1.178)
Affitti attivi verso società controllate 330.789 (330.789)
TOTALI 924.210 925.264 (1.054)

Si segnala che la voce "Affitti attivi verso società controllate" relativa ai canoni addebitati da Exprivia nei confronti di Italtel per gli uffici di Roma è stata riclassificata nella voce "Altri ricavi e proventi" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Itlatel.

Contributi in conto esercizio

Il saldo della voce "Contributi in conto esercizio" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro 3.158.405 rispetto a Euro 3.551.894 dell'esercizio precedente e si riferisce a contributi e crediti d'imposta di competenza dell'esercizio o autorizzati nell'esercizio, relativi a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.

Costi per progetti interni capitalizzati

Il saldo della voce "Costi per progetti interni capitalizzati" dell'esercizio 2020 ammonta a Euro 2.073.945 rispetto a Euro 1.868.161 dell'esercizio precedente e si riferisce a progetti interni capitalizzati attribuibili ai mercati Defence & Aerospace, Banking & Finance e Healthcare.

Nota 31 – Costi per materiale di consumo e prodotti finiti

I "Costi per materiale di consumo e prodotti finiti" registrati nell'esercizio 2020 sono pari a Euro 3.389.765 rispetto a Euro 6.405.058 dell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31 / 222020 31/12/2019 Variazioni
Acquisto prodotti hw-sw 3.173.456 6.225.030 (3.051.574)
Cancelleria e materiale consumo vario 205-964 47.225 158.739
Carburanti e lubrificanti 10.345 32.273 (21.928)
Altri costi 100.530 (100.530)
TOTALI 3.389.765 6.405.058 (3.015.293)

La variazione intervenuta relativa alla voce "acquisto prodotti hw-sw" è attribuibile al minor acquisto di prodotti hardware e software destinati alla rivendita per effetto della conclusione di alcune commesse.

Nota 32 – Costi per il personale

Il saldo della voce "costi per il personale" nell'esercizio 2020 ammonta complessivamente a Euro 89.503.850 rispetto a Euro 88.788.853 dell'esercizio 2019.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Retribuzioni e compensi 64.663.188 63.393.826 1.269.362
Oneri Sociali 17.938.078 17,784,473 153.605
Trattamento di fine rapporto 4.500.835 4.399.904 100.931
Altri costi del personale 2.401.749 3.210.650 (808.901)
TOTALI 89.503.850 88.788.853 714.997

Il numero delle risorse al 31 dicembre 2020 è pari a 1.814 unità, di cui 1.812 dipendenti e 2 collaboratori, rispetto alle 1.804 unità del 31 dicembre 2019, di cui 1.802 dipendenti e 2 collaboratore.

La media dei dipendenti al 31 dicembre 2020 è pari a 1.796 unità.

Nella voce "altri costi del personale" è incluso per Euro 461.910 l'importo netto relativo ai costi e ricavi per riaddebiti per il personale in distacco delle società del Gruppo:

  • Exprivia Projects Srl ricavi per Euro 65.925;
  • Exprivia Projects costi per Euro 527.835.

Nota 33 – Costi per servizi

Il saldo della voce "Costi per servizi" dell'esercizio 2020 ammonta a Euro 35.811.219 contro Euro 34.050.446 dell'esercizio precedente. Di seguito la tabella con i dati del 2020 comparati con quelli del 2019:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Consulenze tecniche e commerciali 22.369.559 18.160.648 4.208.911
Consulenze amministrative/societarie/legali 1.960.674 1.624.523 336.151
Costi per servizi infragruppo 2.345.091 3.593.743 (1.248.652)
Emolumenti sindaci 83.420 83.394 26
Spese viaggi e trasferte 449,840 1 982 385 (1.532.545)
Utenze 795.521 763,865 31.656
Spese pubblicità/Spese rappresentanza 309 915 420.775 (110.860)
Commissioni bancarie 414.560 406 352 8.208
Manutenzione varia/ hw / sw 4 959 919 4.570.410 389.509
Assicurazioni e fideiussioni 446 922 439.285 7.637
Costi personale interinale 884 539 896.807 (12.268)
Altri costi 791.259 1.108.259 (317.000)
TOTALI 35.811.219 34.050.446 1.760.773

La variazione delle "consulenze tecniche e commerciali" è correlata all'incremento dei ricavi. Si segnala inoltre che per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel, per l'esercizio 2020, sono stati riclassificati

nella voce "consulenze tecniche e commerciali" i costi verso il Gruppo Italtel (Euro 1.537.393) precedentemente esposti nella voce "costi per servizi infragruppo".

Di seguito si fornisce il dettaglio dei costi per servizi infragruppo, pari a Euro 2.345.091, diviso per società. Si evidenzia che i costi infragruppo sostenuti nell'esercizio 2020 sono interamente attribuibili a prestazioni professionali eseguite sulla base di accordi quadro e specifici contratti stipulati tra le parti.

Descrizione vs. Spegea vs. QuestIT T Totale
Prestazioni professionali 67.021 1.405.367 254.333 516 977 420 100.973 2345.090
TOTALI 67.021 1.405.367 254.333 516.977 420 100.973 2.345.091

Di seguito si riporta il prospetto redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, che evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da PricewaterhouseCoopers SpA e da entità appartenenti alla sua rete.

Si evidenzia che i corrispettivi esposti sono al netto del contributo Consob e del rimborso spese.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Corrispettivo
Servizi di revisione PricewaterhouseCoopers SpA Capogruppo 173.000
Servizi diversi dalla revisione * PricewaterhouseCoopers SpA Capogruppo 33.000
TOTALI 206.000

(*) I servizi diversi dalla revisione erogati in favore della capogruppo si riferiscono allo svolgimento di procedure di revisione concordate per 5 migliaia di Euro e all'attività di revisione contabile del prospetto dei costi sostenuti dalla Società per l'attività di ricerca e sviluppo nell'esercizio 2019 per 28 migliaia di Euro.

Nota 34 – Costi per godimento beni di terzi

Il saldo della voce "Costi per godimento beni di terzi" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro 593.553 rispetto a Euro 460.482 dell'esercizio precedente, ed è composto come indicato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Affitti passivi 133.308 27 355 105 953
Noleggio/leasing auto (7.431) 49.709 (57.138)
Noleggio altri beni 189,463 135.541 53.922
Diritti di licenza 117.441 (117.441)
Altri costi 278.213 130 436 147,777
TOTALI 593.553 460.482 133.071

Nota 35 – Oneri diversi di gestione

Gli "Oneri diversi di gestione" dell'esercizio 2020 ammontano a Euro 625.554 rispetto a Euro 829.920 dell'esercizio precedente, e sono composti come indicato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Quote associative 101,484 137.623 (36.139)
Imposte e tasse 282 544 362 212 (79.668)
Sanzioni e multe 10.471 7.918 2.553
Erogazioni liberali 13.345 18.914 (5.569)
Altri oneri di gestione 217-710 159.834 57.876
Perdite su crediti 122,749 (122.749)
Penali e danni 10 (10)
Minusvalenze da alienazioni 20.659 (20.659)
TOTALI 625.554 829.920 (204.366)

Nota 36 – Variazione delle rimanenze

Il saldo della voce "variazione delle rimanenze" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro -445.947 rispetto a Euro -85.044 dell'esercizio precedente e si riferisce alla variazione di prodotti hardware/software acquistati dalla rivendita delle varie unità di business.

Nota 37 – Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti

Gli "Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro -19.160 rispetto a Euro 1.474.957 dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Accantonamento rischi cause legali con dipendenti 193,880 (193.880)
Accantonamento per rischi su commesse in perdita (337.351) 508.426 (845.771)
Svalutazione crediti 218.191 672.651 (454.460)
Svalutazione magazzino 100.000 100.000
TOTALI (19.160) 1.474.957 (1.494.117)

Nella voce "Svalutazione crediti" sono riflessi gli accantonamenti per svalutazione di crediti ritenuti non più interamente esigibili dalla Società e l'impatto dell'applicazione dell'IFRS 9 (expected credit loss), che ha comportato un accantonamento nell'esercizio 2020 pari a Euro 215.507.

La variazione della voce "Accantonamento per rischi su commesse in perdita" è attribuibile al rilascio dell'accantonamento a seguito della conclusione delle commesse.

Nota 38 – Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti

Il saldo della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro 6.216.806 rispetto a Euro 34.111.162 dell'esercizio precedente e comprende le quote di competenza dell'esercizio degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali e delle svalutazioni.

Ammortamenti

Gli Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 2.727.361 rispetto a Euro 2.925.806 dell'esercizio 2019, la variazione intervenuta è dettagliata nella nota 3.

Gli Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 3.236.445 rispetto a Euro 3.051.559; la variazione intervenuta è dettagliata alla nota 1.

Svalutazioni

Le svalutazioni nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 253.000 rispetto a Euro 28.133.797 dell'esercizio 2019. L'importo accantonato nel 2020 si riferisce alla svalutazione della partecipazione Exprivia Messico SA de CV, per maggiori informazioni si rimanda alla nota 4.

Nota 39 – Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni

Il saldo della voce "Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni" nell'esercizio 2020 è negativo per Euro 2.535.926 rispetto al saldo negativo per Euro 3.338.564 dell'esercizio 2019. Di seguito si illustra il dettaglio diviso tra proventi e oneri.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Proventi da partecipazioni da controllate 674 397 226.356 448.041
Proventi da imprese controllanti 40.827 56.024 (15.197)
Proventi da imprese controllate 76.567 63.522 13.045
Proventi da altre attività finanziarie disponibili per la vendita 13.036 13.117 (82)
Proventi diversi dai precedenti 82.711 96.164 (13.452)
Interessi e altri oneri finanziari (2.957.095) (3.362.594) 405_500
Oneri da imprese controllanti (400.240) (410.560) 10.320
Oneri da imprese controllate (69.685) (21.095) (48.590)
Utili/(perdite) su cambi 3.555 502 3.053
TOTALI (2.535.926) (3.338.564) 802-638

Proventi da partecipazioni da controllate

I "Proventi da partecipazioni da controllate" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 674.397 rispetto a Euro 226.356 dell'esercizio precedente e si riferiscono ai dividendi percepiti dalla controllata Exprivia Projects Srl.

Proventi da imprese controllanti

I "Proventi da imprese controllanti" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 40.827 rispetto a Euro 56.024 dell'esercizio precedente e sono relativi agli interessi maturati sul finanziamento in essere con la controllante Abaco Innovazione SpA.

Proventi da imprese controllate

I "Proventi da imprese controllate" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 76.567 rispetto a Euro 63.522 dell'esercizio precedente e si riferiscono agli interessi maturati sui rapporti di "cash pooling" e sui finanziamenti in essere con le proprie controllate.

Proventi da altre attività finanziarie valutate al FVOCI

I "Proventi da altre attività finanziarie valutate al FVOCI" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 13.036 rispetto a Euro 13.117 dell'esercizio 2019 e si riferiscono ai proventi ricevuti dalla Banca Popolare di Bari per le obbligazioni e azioni sottoscritte.

Proventi diversi dai precedenti

I "Proventi diversi dai precedenti" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 82.712 rispetto a Euro 96.164 dell'esercizio 2019.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Interessi attivi bancari 723 1.190 (467)
Altrı interessi attıvı 77.040 87.439 (10.399)
Altri proventi 4,949 7.535 (2.586)
TOTALI 82.712 96.164 (13.452)

Interessi e altri oneri finanziari

Gli "Interessi e altri oneri finanziari" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 2.957.095 rispetto a Euro 3.362.594 dell'esercizio 2019.

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Interessi passivi bancari 388.778 319.650 69.128
Interessi su mutui e finanziamenti 1.635.136 1.874.440 (239.304)
Altrı interessi 595.281 1.004.654 (409.373)
Oneri prodotti finanziari e vari 271.530 20.195 251.335
Interest cost IAS 19 66.370 143.655 (77.285)
TOTALI 2.957.095 3.362.594 (405.499)

Oneri da imprese controllanti

Il saldo della voce "Oneri da imprese controllanti" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro 400.240 rispetto a Euro 410.560 del 31 dicembre 2019 e si riferisce alla quota di competenza degli oneri riconosciuti alla controllante Abaco Innovazione SpA a fronte delle garanzie rilasciate da quest'ultima.

Oneri da imprese controllate

Il saldo della voce "Oneri da imprese controllate" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro 69.685 rispetto a Euro 21.095 dell'esercizio 2019 e si riferisce agli interessi relativi al rapporto di cash pooling in essere con le proprie controllate.

(Oneri)/Proventi su cambi

Il saldo della voce "(Oneri)/Proventi su cambi" nell'esercizio 2020 è positivo per Euro 3.555 rispetto a Euro 502 dell'esercizio 2019 ed è relativo a transazioni in valuta estera.

Nota 40 – Imposte sul reddito

Le "imposte sul reddito" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 2.810.533 rispetto a Euro 2.277.257 del 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2020 317 222019 Variazioni
IRES 2.834.534 1.514.113 1.320.421
IRAP 643.431 694.557 (51.126)
Imposte anni precedenti (383.999) 383.999
Imposte differite (605.184) 82.129 (687.313)
Imposte anticipate (62.248) 370.457 (432.706)
TO TALI 2.810.533 2.277.257 533.275

Si segnala che la Capogruppo Exprivia funge da società consolidante e determina un unico risultato imponibile per le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, ai sensi dell'art. 117 del T.U.I.R.

Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta ad Exprivia il reddito imponibile o la perdita fiscale; Exprivia rileva un credito/debito nei confronti delle società controllate, pari all'IRES di competenza e alle perdite fiscali utilizzate nel Consolidato Fiscale.

Di seguito si espone la tabella relativa alla riconciliazione tra l'onere teorico IRES risultante dal bilancio e l'onere fiscale effettivo:

31/12/20 31/12/19
Descrizione IMPORTO % %
RICONCILIAZIONE TRA ALIQUOTA TEORICA ED EFFETTIVA
RISULTATO ANTE IMPOSTE 13.038.095 (20.587.318)
IMPOSTA TEORICA 3.129.143 24,0% 0 24,0%
COSTI E SPESE NON DEDUCIBILI 2.369.675 31.242.485
RICAVI E PROVENTI NON IMPONIBILI (1.787.001) (1.735.406)
AMMORTAMENTI 94.008 137.717
ALTRE VARIAZIONI IN DIMINUZIONE (1.904.227) (2.748.674)
UTILIZZO PERDITE FISCALI
IMPONIBILE FISCALE 11.810.560 6.308.804
IRES DELL'ESERCIZIO 2.834.534 1.514.113
ALIQUOTA EFFETTIVA 21,7% (*)

(*) per il 2019 il dato non è determinabile a causa della perdita ante imposte (risultato negativo dell'esercizio)

Nota 41 – Utile o perdita dell'esercizio

Il Conto Economico chiude con un utile, dopo le imposte, di Euro 10.227.562 e trova riscontro nello Stato Patrimoniale.

Nota 42 - Informazioni sul Rendiconto Finanziario

I flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 15 milioni di Euro, la gestione del capitale circolante ha assorbito flussi di cassa per 4 milioni di Euro, le attività di investimento hanno assorbito cassa per 5,3 milioni di Euro, mentre il flusso di cassa generato dalle attività di finanziamento è stato pari a 13,3 milioni di Euro.

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti per cassa dalle Pubbliche Amministrazioni italiane nel corso del 2020.

Tipologia Ente Finanziatore Progetto Tasso
agevolato
lmporto
incassato
31/12/2020
Finanziamento agevolato MISE Prosit 0.17% 503.525
Fondo perduto MISE L.488/92 15.083
Fondo perduto Unione Europea ECHO 194.763
Fondo perduto Regione Lazio Filo-Blu 126.272
Fondo perduto Regione Puglia Digital Future 2.260.529
Fondo perduto Regione Puglia Diabesity Care 216.993
Fondo perduto Regione Puglia Innolabs Farma4All 92.761
Fondo perduto INPS Decontribuzione Sud, sconto 30% sui contributi di
competenza ottobre e novembre di cui al DL 104 Agosto 2020
317.097
Fondo perduto Unione Europea Smartool 37.448
Fondo perduto Unione Europea Ilham 11.890
Finanziamento agevolato MISE Fondo crescita sostenibile - primo bando Horizon 2020 0.80% 205.951
Totale 3.982.312

Parti correlate

Exprivia intrattiene rapporti con la società controllante, con le società controllate e collegate e con altre parti correlate.

Rapporti con imprese del Gruppo

Le operazioni compiute da Exprivia con le imprese controllanti, controllate e collegate riguardano essenzialmente prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti software; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese. Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese controllanti, controllate e collegate.

Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese controllate di Exprivia.

Si segnala che per effetto della perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 con decorrenza dal 31 dicembre 2020, tutti i rapporti intercorsi con Italtel sono stati riclassificati verso terzi.

Tutti i valori sono espressi in unità di Euro.

Crediti di natura finanziaria non corrente

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Slu 710.942 610.942 100.000
Exprivia Asia Ltd 208-655 312.983 (104.328)
TOTALI 919.597 923.925 (4.328)

Crediti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Consorzio Exprivia Scarl 614.811 1.534.999 (920.188)
Exprivia Messico SA de CV 15.751 15.751
Exprivia Projects Srl 581.350 624.122 (42.772)
Exprivia SLU 648.801 634.667 14.134
Spegea S. c. a.r.l. 54.312 113.178 (58.866)
ACS DE Gmbh 140.002 140.002
HR Coffee Srl 11.988 5.400 6.588
Italtel SpA 1.152.288 (1.152.288)
TOTALI 2.067.015 4.204.656 (2.137.641)

Altri crediti correnti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale 63.286 212,000 (148.714)
Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale 1.139 1.718 (579)
TOTALI 64.425 213.718 (149.293)

Crediti di natura finanziaria corrente

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects Srl 674.397 674.397
Exprivia Messico Sa de CV 510-163 387 562 122,601
Exprivia Asia Ltd 681 516 291.794 389.722
Exprivia SLU 932 407 6.459 925 948
TOTALI 2.798.483 685.815 2.112.668

Debiti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Messico SA De CV 780 360 420
Exprivia Projects Srl 841.453 773.503 67.950
HR COFFEE Sti 3.416 (3.416)
ACS GMBH 171.575 93.725 77.850
Consorzio Exprivia Scarl 3.000 (3.000)
Exprivia It Solution Shanghai 4.603 (4.603)
Spegea S.c. a r.l. 55.929 98.727 (42.798)
Exprivia do Brasil 3.000 3.000
Italtel Spagna 54.452 (54.452)
Italtel USA 105.401 (105.401)
Italtel SpA 1.374.418 (1.374.418)
TOTALI 1.072.737 2.514.605 (1.441.868)

Debiti di natura finanziaria corrente

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects Srl 2.651.907 2.619.591 32.316
ltaltel SpA 170.088 (170.088)
HRCOFFEE 97.750 (97.750)
Spegea S.c. a r.l. 160.983 176.688 (15.705)
TOTALI 2.812.890 3.064.118 (251.228)

Altri debiti correnti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects per iva 271 4.747 (4.476)
Italtel per ires da consolidato 1.327.119 (1.327.119)
ltaltel per iva 2.333.936 (2.333.936)
Consorzio per iva 134,420 340.590 (206.171)
HR Coffee per ires da consolidato 89.328 45.095 44.233
TOTALI 224.019 4.051.487 (3.827.468)

Ricavi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Spegea Scarl 22.127 39.112 (16.985)
Exprivia Projects Srl 1.136.010 (4.778.368) 5.914.378
ltaltel Spa 2.026.925 (2.026.925)
Gruppo ProSap 2.391 25.253 (22.862)
Exprivia Messico SA de CV 15.751 15.751
Consorzio Exprivia Scarl 2.346.736 3.407.103 (1.060.367)
HR COFFEE Srl 5.400 5.400
TOTALI 3.528.415 725.424 2.802.990

Costi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Spegea Scarl 67-021 66.031 990
Exprivia Projects Srl 1.405.367 1.354.671 50.696
Exprivia SLU 254.333 487.923 (233.590)
Exprivia Shanghai 4.603 (4.603)
ACS Gmbh 516.977 245.845 271.132
Hr Coffee Srl 2.800 (2.800)
Quest it Sr 50.165 (50.165)
Italtel Spagna 54.452 (54.451)
Italtel SpA 1.318.069 (1.318.069)
Exprivia Messico SA De CV 420 9.186 (8.766)
TOTALI 2.244.118 3.593.744 (1.349.626)

Ricavi/costi personale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Ricavi personale in distacco v Exprivia Projects (65.925) (56.998) (8.927)
Ricavi personale in distacco v Gruppo Italtel (177.573) 111.5/3
Costi personale in distacco v Exprivia Projects 527.835 499.493 28.342
Costi personale in distacco v Gruppo Italtel 150.194 (150.194)
TOTALI 461.910 415.116 46.794

Proventi da partecipazioni controllate

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects Srl 674.397 226.356 448.041
TOTALI 674.397 226.356 448.041

Proventi di natura finanziaria (interessi attivi su finanziamenti)

Descrizione 31/12/2020 3 112/2019 Variazioni
Exprivia SLU 32,947 6.459 26-488
Exprivia ASIA Ltd 25 395 15.649 9.746
Exprivia Messico SA De CV 13.602 5.917 7-685
TOTALI 71.944 28.025 43.919

Proventi di natura finanziaria (garanzie)

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects 4 623 7.500 (2.877)
TOTALI 4.623 7.500 (2.877)

Proventi di natura finanziaria (Interessi Attivi cash pooling)

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Exprivia Projects 27 997 (27.997)
TOTALI 27.997 (27.997)

Oneri di natura finanziaria (interessi passivi su cash pooling)

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Spegea Scarl 5.250 4.783 467
Exprivia Projects Srl 57.590 6.891 50 699
TOTALI 62.840 11.674 51.166

Rapporti con controllanti

Per quanto riguarda i rapporti con la controllante si rimanda alla Relazione sulla Gestione nei paragrafi "Rapporti di Exprivia con la controllante" e " Informativa sull'attività di direzione e coordinamento".

Crediti di natura finanziaria non correnti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Abaco Innovazione SpA 918.996 1.357.875 (438.879)
TOTALI 918.996 1.357.875 (438.879)

Crediti di natura finanziaria correnti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Abaco Innovazione SpA 463 296 464.484 (1.188)
TOTALI 463.296 464.484 (1.188)

Crediti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 - - - Variazione
Abaco Innovazione SpA 32 572 25.372 7 200
TOTALI 32.572 25.372 7.200

Costi di natura finanziaria (garanzie)

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Abaco Innovazione SpA 400,240 410.560 (10.319)
TOTALI 400.240 410.560 (10.319)

Proventi di natura finanziaria (interessi attivi su finanziamento)

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Abaco Innovazione SpA 40.827 56.024 (15.197)
TOTALI 40.827 56.024 (15.197)

Rapporti con collegate

Le operazioni con le collegate riguardano principalmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le collegate:

Partecipazioni imprese collegate

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
QUESTIT SRL 375.000 300.000 75.000
TOTALI 375.000 300.000 75.000

Crediti verso imprese collegate

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
QUESTIT SRL 46.369 - 46.369
TOTALI 46.369 - 46.369

Debiti verso imprese collegate

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
QUESTIT SRL 160.331 93.513 66.818
TOTALI 160.331 93.513 66.818

Costi

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
QUESTIT SRL 100.973 50.165 50.808
TOTALI 100.973 50.165 50.808

Ricavi

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
QUESTIT SRL 38.007 - 38.007
TOTALI 38.007 - 38.007

Rapporti con altre parti correlate

Le operazioni con le altre parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le altre parti correlate:

Crediti verso clienti

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Balance Srl 26.840 (26.840)
Italtel SpA 1.544.861 1.152.288 392.573
Italtel Brasil Ltda 20.381 20.381
Italtel Deutschland GmbH 2.435 2.435
Italtel Frances Sas 28_632 28.632
Italtel S.A. 10_147 10_147
Italtel Argentina S.A. 6.152 6.152
Italtel Perù Sac 11.575 11.575
Italtel Chile SpA 10.834 10.834
TOTALI 1.635.015 1.179.128 455.888

Lavori in corso

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italtel SpA 14.628 1.303 13.325
TOTALI 14.628 1.303 13.325

Risconti attivi

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italtel SpA 90.889 57.665 33.224
TOTALI 90.889 57.665 33.224

Debiti verso fornitori

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Brave Srl 21.350 (21.350)
Giuseppe Laterza & Figli SpA 12 200 6.100 6.100
Consorzio DITNE 5.000 (5.000)
ltaltel SpA 878.410 1.407.356 (528.946)
Italtel Usa Lic 125.851 105.401 20.450
Italtel S.A. 233.081 54.452 178.629
TOTALI 1.249.542 1.599.659 (350.118)

Debiti per iva e ires

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italtel SpA debiti per ires 2.655.952 1.327.119 1.328.833
Italtel SpA debiti per iva 2.333.935 (2.333.935)
TOTALI 2.655.952 3.661.054 (1.005.102)

Debiti di natura finanziaria

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
ltaltel SpA debiti finanziari per Ifrs 16 135.540 170.085 (34.545)
TOTALI 135.540 170.085 (34.545)

Ricavi

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Balance Srl 22.000 (22.000)
Italtel SpA 1.420.228 2.008.925 (588.697)
Italtel Usa Llc 18.000 (18.000)
Italtel Brasil Ltda 20.381 20.381
Italtel Deutschland GmbH 2.435 2.435
Italtel Frances Sas 163 163
Italtel S.A. 10.147 10.147
Italtel Argentina S.A. 6.152 6.152
Italtel Perù Sac 8.942 8.942
Italtel Chile SpA 5.288 5.288
TOTALI 1.473.735 2.048.925 (575.190)

Altri ricavi

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italtel SpA fitti attivi 335.451 330_789 4 661
TOTALI 335.451 330.789 4.661

Ricavi e costi da personale in distacco

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italtel SpA ricavi da personale in distacco 147.083 177.573 (30.490)
Italtel SpA costi personale in distacco (168.370) (150.194) (18.176)
(20.450)
ltaltel Usa Llc costi personale in distacco (20.450)
TOTALI (41.737) 27.378 (69.116)

Costi

Descrizione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Brave Srl 95.000 (95.000)
Giuseppe Laterza & Figli SpA 22.471 10.000 12.471
137.019
Italtel SpA 1.634.634 1.497.615
Italtel S.A. 178.628 54.452 124.176
TOTALI 1.835.733 1.657.067 178.666

In relazione a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 11520 del 1° luglio 1998, di seguito si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sulla Remunerazione" disponibile sul sito della Società (www.exprivia.it) nella sezione Corporate – Corporate Governance – Informativa societaria.

Cariche Compenso
fisso
Compensi
partecipazioni
a comitati
Salari e
stipendi
Altri
incentivi
Compenso
fisso
Compensi
partecipazioni
a comitati
Salari e
stipendi
Altri
incentivi
Amministratori 403.665 75.000 636.981 135.285 413.999 90.000 694.791 199.009
Collegio sindacale 80_188 80_188
Dirigenti strategici 0 239.280 28.080 1.000 231.588 38.578
TOTALI 483.854 75.000 876.261 163.365 495.187 90.000 - 926.379 237.587

Le operazioni con le parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.

Non esistono anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci e non sono stati assunti impegni per conto dell'organo amministrativo per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate.

A titolo informativo si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni del Gruppo Italtel.

Nella tabella gli importi sono riportati in migliaia di Euro.

31/12/2020 31/12/2019
Cariche Compenso
fisso
Compensi
partecipazioni
a comitati
Salari e
stipendi
Altri
incentivi
Compenso
fisso
Compensi
partecipazioni
a comitati
Salari e
stipendi
Altri
incentivi
Amministratori 209 20 349 226 24 488
Collegio sindacale 76 11 79 18
Dirigenti strategici 1.231 1.327
TOTALI 285 31 1.580 305 42 1.815

Transazioni derivanti da operazioni atipiche/inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

Passività Potenziali

La partecipata Italtel si trova attualmente nelle prescrizioni dell'art. 2447 del c.c. ed è stata ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021 alla procedura concordataria come da richiesta della stessa presentata in data 5 febbraio 2021.

Sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei proprio consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante. Per una più approfondita trattazione si rimanda al paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia".

Eventi successivi

In data 1° gennaio 2021 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha informato che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, riunitosi in data 31 dicembre 2020, ha deliberato di accettare l'offerta vincolante di PSC Partecipazioni S.p.A. a supporto di una proposta di concordato.

In data 17 marzo 2021 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto che in data 11 marzo 2021 il Tribunale di Milano ha ammesso Italtel alla domanda di concordato ai sensi degli artt.160 e ss. E 186-bis R.D. 267/1942.

In data 17 marzo 2021 si è celebrata l'udienza conclusiva del processo penale a carico della ex controllata Exprivia Healthcare IT Srl (fusa per incorporazione in Exprivia nel 2017) e dell'ex legale rappresentante della stessa per la responsabilità amministrativa degli Enti. Il processo relativo alla risoluzione del contratto con la Motorizzazione Civile della Provincia di Trento, si è concluso con l'assoluzione di tutte le parti, in particolare, con l'assoluzione richiesta dallo stesso PM, dell'ex rappresentante legale per non aver commesso il fatto e con un giudizio di esclusione da responsabilità amministrativa ex Dlgs 231/01 verso la società cessata Exprivia Healthcare IT Srl.

In data 30 aprile 2021 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto con delibera in pari data di non detenere più di fatto il controllo di Italtel a far data dal 31 dicembre 2020.

Molfetta, 30 aprile 2021

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi

Proposte del consiglio di amministrazione all'assemblea degli azionisti

Signori Azionisti,

Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il bilancio d'esercizio della Vostra Società al 31 dicembre 2020, e di destinare l'utile d'esercizio, pari a Euro 10.227.561,56:

  • a. a "Riserva Legale" per Euro 511.378,08;
  • b. a "Riserva Straordinaria" per Euro 9.716.183,48.

Molfetta, 30 aprile 2021

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98

I sottoscritti Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato, e Valerio Stea, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Exprivia, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'Impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:

  • c) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • d) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS International Financial Reporting Standards – adottati dalla Commissione Europea con regolamento 1725/2003 e successive modifiche e, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'impresa.
  • e) la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile e coerente con il Bilancio stesso, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della società, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze.

Molfetta, 30 aprile 2021

Domenico Favuzzi

Il Presidente e Amministratore Delegato

Valerio Stea

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave

-

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave
Abbiamo, infine, considerato l'adeguatezza
dell'informativa di bilancio in relazione a
questo aspetto chiave.

-

-

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