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Piquadro

Annual Report Jul 6, 2021

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Annual Report

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INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 MARZO 2021 1
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2021 6
ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 31 MARZO 2021 8
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 9
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE 10
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO 22
RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE 23
RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLA PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2021 24
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 30
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 31
RISCHI FINANZIARI 32
DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001 34
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 35
PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI 36
CORPORATE GOVERNANCE E CODICE DI AUTODISCIPLINA 37
ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 40
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 40
INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI 40
INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA' E ANALISI DELL'ANDAMENTO GESTIONALE
DEL GRUPPO 41
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 50
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA – CONSOLIDATA 51
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 52
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 53
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 54
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 55
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2021 56
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI 107
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2021 108
PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2021 115
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA 116
CONTO ECONOMICO 118
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 119
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 120
RENDICONTO FINANZIARIO 121
PROSPETTO
DELLA
SITUAZIONE
PATRIMONIALE-FINANZIARIA
AI
SENSI
DELLA
DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006 122
CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006 . 124
RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO
2006 125
ATTESTAZIONE
SUL
BILANCIO
D'ESERCIZIO
AI
SENSI
DELL'ART.
81-TER
DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI 177
DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2021 178
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AL 31
MARZO 2021 183
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2021 201
PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA 207
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI
LE MATERIE POSTE ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI

AZIONISTI DEL ............................................................................................................................................ 207

Dati societari

Piquadro S.p.A

Sede legale in Località Sassuriano, 246 - 40041 Silla di Gaggio Montano (BO)

Capitale Sociale sottoscritto e versato: Euro 1.000.000

Iscritta al Registro Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2021

Introduzione

La presente Relazione sulla gestione (o la "Relazione") è riferita ai bilanci consolidato e d'esercizio della Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo") e sue società controllate ("Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") al 31 marzo 2021, redatti in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS ("International Accounting Standards" e "International Financial Reporting Standards") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International financial reporting standards interpretations committee (Ifrs Ic), precedentemente denominato Standing interpretations committee (Sic), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005.

La Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note illustrative, che costituiscono il bilancio relativo all'esercizio sociale 1° aprile 2020 – 31 marzo 2021 ("l'esercizio 2020/2021").

L'esercizio in esame è confrontato con i dati dell'esercizio 2019/2020 ("l'esercizio 2019/2020") che riflette il periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Salvo ove diversamente indicato, nella presente Relazione i saldi contabili sono esposti in migliaia di Euro, al fine di agevolarne la comprensione e la chiarezza.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022)

Marco Palmieri Presidente e Amministratore Delegato
Marcello Piccioli Consigliere delegato
Roberto Trotta Consigliere delegato
Pierpaolo Palmieri Consigliere delegato
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022)

Barbara Falcomer Presidente
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022)

Catia Cesari Presidente
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente

LEAD INDEPENDENT DIRECTOR Paola Bonomo

COLLEGIO SINDACALE

(in carica per tre anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022)

Sindaci effettivi*

Patrizia Lucia Maria Riva Presidente Giuseppe Fredella Sindaco Effettivo Maria Stefania Sala Sindaco Effettivo

Sindaci supplenti Giacomo Passaniti

SOCIETÀ DI REVISIONE

(in carica per nove anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025)

Deloitte & Touche S.p.A.

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Roberto Trotta

ORGANISMO DI VIGILANZA Mario Panzeri

* In data 25 novembre 2020 il Dott. Pietro Michele Villa, Sindaco effettivo, ha rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico con effetto dalla data del 25 novembre 2020, motivate da ragioni professionali legate al cumulo degli incarichi ricoperti. In applicazione dell'art. 2401 del c.c. e fino alla data della prossima Assemblea degli Azionisti, è subentrato come sindaco effettivo il sindaco supplente più anziano, la Dott.ssa Maria Stefania Sala.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

Il seguente grafico delinea la struttura del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2021:

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

L'evento che ha caratterizzato l'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 è stata sicuramente la pandemia Covid-19. Di seguito una approfondita disamina di tale evento.

COVID-19

Diffusione del virus Covid-19 e quadro generale

A partire dal mese di gennaio 2020, in Cina e in Asia prima e dai mesi di febbraio e marzo 2020 in Europa, America e tutto il resto del mondo, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus denominato "Covid-19", riconosciuto e definito in data 11 marzo 2020 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità quale "pandemia" a causa delle velocità e della diffusione del contagio, nonché dalle conseguenti misure restrittive finalizzate al suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali misure hanno comportato, tra l'altro, il divieto e/o la limitazione alla mobilità e circolazione di persone e beni (cd. lockdown), la chiusura delle attività commerciali e di vendita al pubblico, con un impatto eccezionalmente negativo sui flussi turistici in tutto il mondo. Tale circostanza ha determinato la chiusura della maggior parte della rete distributiva del Gruppo. Gli interventi delle autorità governative hanno altresì determinato una serie di limitazioni alle attività industriali e produttive, favorendo il lavoro da remoto dei dipendenti (cd. smart working) e introducendo le già note prescrizioni in tema di distanziamento, igiene personale e utilizzo di dispositivi medici finalizzati al contenimento della diffusione del virus. La situazione di emergenza ed incertezza globale così come, conseguentemente, gli effetti della pandemia sulla performance economica del Gruppo Piquadro, si sono manifestati anche nell'ultimo trimestre del nostro esercizio sociale (gennaio-marzo) 2021.

Sebbene infatti l'inizio del 2021 abbia coinciso – oltre con il proseguimento dell'emergenza epidemiologica – anche con l'inizio della campagna vaccinale "anti Covid-19", nella gran parte del mondo, tra cui l'Unione Europea, la procedura di vaccinazione è iniziata a rilento – vedendo un'accelerazione solo a partire dal mese di aprile -, con la conseguente emanazione , nei primi mesi dell'anno, di ulteriori e stringenti provvedimenti volte al contenimento della diffusione del virus da parte dei Governi e di inevitabili ripercussioni sulla vita delle persone e sull'andamento dei mercati e delle attività commerciali. Anche l'ultimo trimestre dell'esercizio fiscale 2020/2021 (gennaio-marzo 2021), infatti, è stato caratterizzato dall'intervento delle autorità governative dei Paesi colpiti dalla pandemia che ha comportato l'emanazione di nuovi provvedimenti volti alla limitazione della mobilità e circolazione delle persone, e alla chiusura delle attività commerciali e di vendita al pubblico, confermando - come già avvenuto, e soprariportato, in relazione al 2020 - l'impatto eccezionalmente negativo sul turismo in tutto il mondo e, conseguentemente, sull'andamento del mercato, determinando nuovamente la chiusura della maggior parte della rete distributiva del Gruppo Piquadro. Tra queste si ricorda l'istituzione in Italia di un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio Coronavirus alla quale ogni Regione appartiene, creando un impatto sulla circolazione delle persone, vietando ogni spostamento in entrata e in uscita dal proprio territorio, nonché la sospensione di tutte le attività commerciali al dettaglio o la chiusura obbligatoria nelle giornate festive e prefestive delle medie e grandi strutture di vendita.

Rispetto alle misure adottate all'inizio della diffusione del virus Covid-19 di cui sopra, tuttavia, si segnala che la maggior parte dei Governi, tra cui quello italiano, non ha imposto la chiusura delle attività industriali e produttive che, comunque, hanno subito inevitabili complicazioni strutturali, di gestione e logistiche, in virtù del rispetto della normativa d'urgenza e dell'applicazione delle prescrizioni finalizzate alla tutela, tra l'altro, della salute dei luoghi di lavoro e dei dipendenti.

Misure adottate dal Gruppo per far fronte all'emergenza epidemiologica

Il Gruppo Piquadro sin dall'inizio della pandemia ha affrontato questo nuovo scenario, conformandosi a tutte le prescrizioni previste dal Governo italiano e dai governi ed alle autorità pubbliche dei paesi in cui il Gruppo Piquadro opera attivando misure eccezionali volte alla massima tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, nonché a quella della propria immagine. In particolare, fra le altre, sono state introdotte misure relative al distanziamento e all'igienizzazione presso tutte le proprie sedi e, non appena autorizzati alla riapertura, all'interno dei propri negozi e punti vendita, oltre che all'organizzazione del lavoro da remoto per il personale d'ufficio, per garantire la continuità delle attività, nel pieno rispetto delle previsioni delle normative locali e delle raccomandazioni delle autorità sanitarie nazionali ed internazionali, in quanto l'obiettivo primario del Gruppo Piquadro è sempre stato e sempre sarà la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e dei propri clienti. Tutte queste cautele, naturalmente, vengono tutt'ora scrupolosamente rispettate e adempiute dal Gruppo Piquadro ed all'interno dei diversi stabilimenti e punti vendita del Gruppo stesso.

Costi legati alla gestione della diffusione del Covid-19

Sono stati sostenuti costi legati alla protezione del personale del Gruppo e alla sanificazione delle sedi e dei negozi al fine di un contrasto significativo dell'emergenza pandemica. Alla data attuale, non risultano esserci ulteriori significativi costi diretti relativi alla gestione dell'emergenza pandemica.

Effetti in termini economici dell'emergenza epidemiologica e risposta del Gruppo

Per effetto dei provvedimenti emanati dalle Autorità dei Paesi in cui il Gruppo opera, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 i ricavi del Gruppo Piquadro hanno registrato rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, un decremento del 25,5% pari a circa 38,8 milioni di Euro.

Con riferimento al marchio Piquadro, i ricavi registrati nel corso dell'esercizio 2020/2021 hanno registrato una flessione complessiva del 35,2%, pari a circa 25,4 milioni di Euro, rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della Piquadro) ha registrato una diminuzione del 41,4%, pari a circa 12,9 milioni di Euro, ed il canale wholesale ha registrato una diminuzione del 30,5%, pari a circa 12,4 milioni di Euro.

Con riferimento al marchio The Bridge, i ricavi registrati nel corso dell'esercizio 2020/2021 hanno registrato una flessione complessiva del 27,6%, pari a circa 7,4 milioni di Euro, rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della The Bridge) ha registrato una diminuzione del 24,3%, pari a circa 2,2 milioni di Euro, ed il canale wholesale ha registrato una diminuzione del 29,3%, pari a circa 5,2 milioni di Euro. Con riferimento alla Lancel, i ricavi registrati nel corso dell'esercizio 2020/2021 hanno registrato una flessione complessiva del 11,3%, pari a circa 6,0 milioni di Euro, rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della Lancel) ha registrato una diminuzione del 15,3%, pari a circa 6,9 milioni di Euro, mentre il canale wholesale ha registrato un aumento del 10,4%, pari a 0,9 milioni di Euro.

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività del Gruppo, il Management ha intrapreso azioni per contenere i costi e proteggere la situazione economica del Gruppo. Tra queste, il Gruppo ha attivato le procedure di cassa integrazione per le società italiane del Gruppo e la cosiddetta chômage partielle per la società francese Lancel Sogedi.

L'attivazione dalla cassa integrazione con l'ottenimento a livello di Gruppo del 33,8% di ore lavorate, è quindi riflessa nel bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2021 e ha comportato minori costi del personale per circa 6.631 migliaia di Euro.

Oltre a ciò, il Management del Gruppo si è attivato per richiedere ai concedenti/affittuari dei negozi gestiti direttamente dal Gruppo riduzioni tali da mitigare l'impatto delle mancate vendite nei propri punti vendita. Inoltre, nel bilancio chiuso al 31 marzo 2021 si è provveduto a stanziare il credito di imposta relativo agli affittì dei negozi ubicati in Italia, così come previsto dai decreti emanati dal Governo italiano. Anche successivamente al termine dell'esercizio fiscale è proseguita comunque l'attività del Management del Gruppo rivolta alla riduzione o sospensione dei canoni di affitto sia per quanto riguarda i negozi full price sia per quanto riguarda i negozi outlet. Alla data attuale sono ancora in corso alcune trattative relative alla riduzione/sospensione dei canoni di affitto relativi ai negozi gestiti dal Gruppo, i cui eventuali effetti saranno riflessi nel bilancio che si chiuderà al 31 marzo 2022.

Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, il Gruppo Piquadro ha gradualmente adottato un piano di riduzione dei costi che ha iniziato a produrre i primi effetti alla fine del primo trimestre 2020/2021, contenendo l'impatto delle inefficienze produttive legate alla discontinuità dell'attività e ai volumi più contenuti delle vendite; le spese operative sono state ridotte, così come gli investimenti discrezionali sono stati differiti, senza sacrificare quelli in ricerca e sviluppo e nelle attività strategiche e si è fatto ricorso alla cassa integrazione per le società italiane del Gruppo e alla cosiddetta chômage partielle per la società francese Lancel Sogedi.

In questo contesto, si è ovviamente riscontrato un importante rafforzamento delle vendite nel canale on-line, con differenti dinamiche per marchio come di seguito descritto. Il canale e-commerce del marchio Piquadro ha registrato un incremento delle vendite del 21,1% rispetto al precedente esercizio. Il canale e-commerce a marchio The Bridge ha registrato un incremento del 70,2% rispetto al precedente esercizio. Il canale e-commerce della Maison Lancel ha registrato un incremento delle vendite del 171,2% rispetto al precedente esercizio.

Effetti in termini finanziari all'emergenza epidemiologica e risposta del Gruppo

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività del Gruppo sono state intraprese azioni per salvaguardare la liquidità e proteggere la situazione finanziaria.

A livello patrimoniale, gli effetti generati dalla pandemia si sono evidenziati, nel bilancio consolidato al 31 marzo 2021, in una riduzione del valore totale dei crediti per la mancata fatturazione ai clienti multimarca pari a circa 3,3 milioni di Euro a livello consolidato. Il management, con un'attenta gestione, è invece risuscito a contenere effetti negativi sulle rimanenze, che sono diminuite di oltre 1,7 milioni di Euro a livello consolidato, mentre i debiti commerciali sono diminuiti di circa 5 milioni di Euro grazie alle azioni intraprese al fine di contenere i costi e alla scelta di riduzione della produzione.

Rispetto a quanto già descritto nella Relazione finanziaria al 31 marzo 2020, la Capogruppo Piquadro S.p.A., ha ottenuto due finanziamenti, per un totale di 11,25 milioni di Euro, a 5 anni con preammortamento di 18 mesi, attivando il Fondo di Garanzia ex Legge 662/96, estinguendo contemporaneamente due finanziamenti a breve per 9 milioni di euro, per migliorare la struttura patrimoniale del Gruppo e far fronte ad eventuali esigenze di liquidità derivanti dall'emergenza pandemica. La controllata The Bridge, al fine di proteggere la situazione finanziaria ha ottenuto un finanziamento per circa 4,65 milioni di Euro sempre tramite l'attivazione del Fondo di Garanzia ex Legge 662/96. Inoltre, la Piquadro S.p.A. ha ottenuto un finanziamento da Simest per 800 migliaia di euro a 5 anni di cui 100 migliaia di Euro a fondo perduto.

Dividendo Soci e accordi con il Management

In conseguenza dell'emergenza epidemiologica Covid-19 e al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e contenere i futuri impatti economico-finanziari, il Consiglio di Amministrazione del 23 luglio 2020 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio ad utile e nuovo e, quindi, di non prevedere alcuna distribuzione di dividendo. Il Gruppo, inoltre, ha raggiunto un accordo anche con il Management della Capogruppo, che ha rinunciato a percepire il 20% del proprio stipendio per il primo trimestre dell'esercizio 2020-2021.

Attività di monitoraggio, rischi connessi alla diffusione del Covid-19 ed evoluzione prevedibile della gestione

Il Gruppo ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset. In tale ambito il Gruppo ha provveduto a definire nuovi piani pluriennali che, come evidenziato successivamente nell'ambito della descrizione degli impairment test effettuati, ha previsto una logica multiscenario, come suggerito dai diversi regulator (Consob, Esma, etc.)

Laddove il Covid-19 dovesse ancora espandersi e quindi le politiche di vaccinazione non avere effetto sulla mitigazione del contagio da COVID-19, e ciò comportare ulteriori restrizioni alla vita pubblica, tale situazione con alta probabilità potrà avere un impatto significativo sul business del gruppo Piquadro anche se il quadro pare significativamente mutato con l'avanzare del piano vaccinale sia in Italia che in Francia nonché in tutti gli altri paesi in cui il Gruppo opera.

Alla luce dei risultati relativi all'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, il Gruppo continuerà a realizzare tutti i possibili interventi volti al contenimento dei costi, al fine di mitigare la potenziale ulteriore riduzione di redditività.

Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, gli Amministratori, in considerazione delle analisi svolte ai fini della redazione dei nuovi piani pluriennali e tenuto conto delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei nuovi finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.

Su tali basi la Direzione del Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico e finanziario ancora incerto, non sussistano invece incertezze sulla continuità aziendale considerando i livelli di capitalizzazione esistenti e non rilevando l'esistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.

L'attività del Gruppo

Il Gruppo Piquadro opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchi propri (Piquadro, The Bridge e Lancel) che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnicofunzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. Il Gruppo, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, produzione acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda una parte delle attività di produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche delle fasi attualmente esternalizzate.

Per quanto riguarda i prodotti a marchio Piquadro, la produzione di parte della piccola pelletteria e di alcune linee di cartelle, che rappresenta circa il 29,5% del fatturato a marchio Piquadro, è svolta internamente, alla data del 31 marzo 2021, attraverso la società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. nello stabilimento situato a Zhongshan nella regione del Guangdong (Repubblica Popolare Cinese). L'attività produttiva, parzialmente svolta da società esterne al Gruppo per i prodotti a marchio Piquadro, The Bridge e Lancel, è affidata a fornitori esterni di comprovata competenza e qualità situati principalmente in Cina, Hong Kong, Italia, India e Repubblica Ceca e Bulgaria. Tale attività viene effettuata sulla base dei prototipi ingegnerizzati e forniti dal Gruppo, che, attraverso personale proprio, effettua poi direttamente un'attività di controllo della qualità dei prodotti realizzati.

La vendita dei prodotti avviene attraverso una rete di negozi specializzati che sono in grado di valorizzare il prestigio dei tre marchi Piquadro, The Bridge e Lancel. A tal fine, il Gruppo si avvale di una distribuzione concentrata su due canali:

  • (i) quello diretto, che comprende 129 negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS") alla data del 31 marzo 2021, di cui 47 a marchio Piquadro , 10 a marchio The Bridge e 72 a marchio Lancel;
  • (ii) quello indiretto ("Wholesale"), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising (45 negozi al 31 marzo 2021, di cui 35 a marchio Piquadro, 2 a marchio The Bridge e 8 a marchio Lancel) e da distributori i quali provvedono a rivendere gli articoli in negozi multimarca specializzati.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, circa il 41,1% dei ricavi consolidati di Gruppo è stato realizzato dai prodotti a marchio Piquadro (47,3% nell'esercizio precedente), il 41,9% attraverso la vendita dei prodotti a marchio Lancel (35,2% nell'esercizio precedente) e il 17,0% attraverso la vendita di prodotti a marchio The Bridge (17,5% nell'esercizio precedente).

La gestione

I volumi di vendita, in termini di quantità vendute nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, sono stati pari a circa 1.323 migliaia di unità, in diminuzione di circa il 20,7% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (circa 1.668 migliaia di unità vendute). A livello di prezzi medi di vendita, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 ha fatto registrare una diminuzione pari a circa il 6,0% rispetto all'esercizio precedente, comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 il Gruppo Piquadro, ha registrato, a livello di ricavi, performance in diminuzione del 25,5% rispetto all'esercizio 2019/2020. Il Gruppo Piquadro ha infatti registrato ricavi netti di vendita pari a 113.477 migliaia di Euro, rispetto ai 152.227 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente.

I risultati di vendita del periodo sono stati duramente influenzati dalle misure introdotte dalle autorità pubbliche e governative dei Paesi colpiti dall'emergenza volte al contenimento della diffusione del virus "Covid-19".

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel) e, pertanto l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

Di seguito vengono, pertanto, riportate le analisi dei ricavi per brand e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per brand

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite consolidati per brand, espressi in migliaia di Euro, per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2021
%(*) Ricavi delle
vendite
31 marzo 2020
%(*) Var. %
21 vs 20
PIQUADRO 46.603 41,1% 71.954 47,3% (35,2%)
THE BRIDGE 19.318 17,0% 26.674 17,5% (27,6%)
LANCEL 47.556 41,9% 53.599 35,2% (11,3%)
Totale 113.477 100,0% 152.227 100,0% (25,5%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Con riferimento al marchio Piquadro, i ricavi registrati nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2021 risultano pari a 46,6 milioni di Euro in diminuzione del 35,2% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020; tale diminuzione è stata determinata sia dalla riduzione delle vendite del canale Wholesale, che è risultata pari a circa il 30,5% e che rappresenta il 60,5% delle vendite a marchio Piquadro, sia dalla riduzione del 41,4% delle vendite del canale DOS,

che include anche il sito e-commerce, e che rappresentano il 39,5% delle vendite a marchio Piquadro. Si evidenzia che le vendite tramite e-commerce sono risultate in crescita del 21,1%.

Con riferimento al marchio The Bridge, i ricavi registrati nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2021 risultano pari a 19,3 milioni di Euro in diminuzione del 27,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020; le vendite del canale Wholesale, che rappresentano il 64,4% delle vendite a marchio The Bridge, sono risultate in diminuzione del 29,3% mentre le vendite del canale DOS (che include anche il sito e-commerce), che rappresentano il 35,6% delle vendite a marchio The Bridge, sono risultate in diminuzione del 24,3%. Si evidenzia che le vendite tramite e-commerce sono risultate in crescita del 70,2%.

I ricavi delle vendite realizzati dalla Lancel nell'esercizio chiuso il 31 Marzo 2021 risultano pari a 47,5 milioni di Euro in diminuzione dell'11,3% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020; le vendite del canale Wholesale, che rappresentano il 19,3% delle vendite a marchio Lancel, sono risultate in aumento del 10,4%, le vendite del canale DOS (che include anche il sito e-commerce), che rappresentano il 80,7% delle vendite a marchio Lancel, sono risultate in diminuzione del 15,3%. Si evidenzia che le vendite tramite e-commerce sono risultate in crescita del 171,2%.

La strategia pianificata dal Gruppo è indirizzata a sviluppare l'attività di vendita anche tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio dei marchi Piquadro, The Bridge e Lancel, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2021
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
%(*) Var. %
21 vs 20
Italia 49.853 43,9% 76.165 50,0% (34,5%)
Europa 57.706 50,9% 71.975 47,3% (19,8%)
Resto del Mondo 5.918 5,2% 4.087 2,7% 44,8%
Totale 113.477 100,0% 152.227 100,0% (25,5%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Dal punto di vista geografico il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2021, un fatturato di 49,9 milioni di Euro nel mercato italiano pari al 43,9% del fatturato totale di Gruppo (50,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2020), in diminuzione del 34,5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2019/2020.

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato, al 31 marzo 2021, un fatturato di 57,7 milioni di Euro, pari al 50,9% delle vendite consolidate (47,3% delle vendite consolidate al 31 marzo 2020), in flessione del 19,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2019/2020.

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo") il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2021, un fatturato di 5,9 milioni di Euro, pari al 5,2% delle vendite consolidate (2,7% delle vendite consolidate al 31 marzo 2020) in incremento del 44,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2019/2020.

Nel bilancio chiuso al 31 marzo 2021, l'andamento della redditività del Gruppo Piquadro risente delle dinamiche relative alla pandemia COVID-19. Il risultato operativo del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2021, includendo gli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 (EBIT) risulta essere negativo per 4.659 migliaia di Euro ma in miglioramento di circa 2.094 migliaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020.

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, è legato principalmente alle dinamiche relative alla pandemia COVID-19, che ha impattato in modo drammatico su ricavi e margini lordi. Grazie alle azioni intraprese, si sottolineano anche i seguenti principali effetti:

Riduzione delle perdite operative del Gruppo Lancel per oltre 9,6 milioni di euro, anche grazie all'attivazione delle procedure della cassa integrazione francese (cosiddetta chômage partielle) per circa 2,8 milioni di Euro;

Riduzione dei costi operativi delle società italiane Piquadro e The Bridge, anche grazie all'attivazione delle procedure della cassa integrazione per circa 3,8 milioni di Euro.

Il risultato operativo del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2021, escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 (EBIT adjusted) risulta essere negativo per 5.624 migliaia di Euro e in peggioramento di circa 2.225 migliaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020.

Dati economico-finanziari di sintesi e definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Piquadro utilizza gli indicatori alternativi di performance ("Iap") al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European securities and markets (Esma/2015/1415) e in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, sono di seguito esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli Iap utilizzati nel presente bilancio:

  • a) L'EBITDA (Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, o Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito nei Principi Contabili Internazionali. L'EBITDA è una misura utilizzata dal Management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo, in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. L'EBITDA è definito come l'utile d'esercizio al lordo degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio.
  • b) L'EBITDA adjusted è definito come l'EBITDA escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
  • c) L'EBIT Earning Before Interest and Taxes è l'Utile d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
  • d) L'EBIT adjusted è definito come l'EBIT escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
  • e) La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") utilizzata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative della situazione patrimoniale finanziaria, così come previsto dal Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021. Componenti positive: cassa e disponibilità liquide, titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante, crediti finanziari a breve termine. Componenti negative: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori, Società di leasing e di factoring, quota non corrente di debiti commerciali e altri debiti.
  • f) La Posizione Finanziaria Netta adjusted ("PFN adjusted") è definita come la Posizione Finanziaria Netta escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
  • g) Il Roi, cioè il rendimento del capitale investito netto, è dato dal rapporto tra il Margine operativo netto e il capitale investito netto ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di produrre ricchezza tramite la gestione operativa e quindi di remunerare il capitale proprio e quello di terzi.
  • h) Il Roe, cioè il rendimento del capitale proprio, è dato dal rapporto tra l'utile netto e il patrimonio netto ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la redditività ottenuta dagli investitori a titolo di rischio.
  • i) Il Ros cioè il risultato operativo medio per unità di ricavo. Tale rapporto esprime la redditività aziendale in relazione alla capacità remunerativa del flusso dei ricavi.
  • j) Il Capitale Circolane Netto: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • k) Il flusso di cassa (cash flow) è dato dal flusso di cassa operativo (cash flow operativo) al netto dei dividendi distribuiti. Il cash flow operativo è calcolato a partire dal margine operativo lordo, a cui si sommano, le variazioni di Ccn, al netto degli incrementi del fondo svalutazione crediti, gli utilizzi dei fondi rischi e Tfr, gli investimenti operativi e finanziari, gli oneri e proventi finanziari e le imposte. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di generazione di cassa dell'impresa e quindi la sua capacità di autofinanziamento.

I principali indicatori economico-finanziari del Gruppo al 31 marzo 2021 sono di seguito riportati:

31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2021 2020
Ricavi delle vendite 113.477 152.227
EBITDA 10.504 13.047
EBITDA adjusted (1.870) 504
EBIT (4.658) (6.753)
EBIT adjusted (5.624) (3.399)
Risultato ante imposte (6.866) (7.504)
Utile dell'esercizio del Gruppo (5.792) (7.755)
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 15.819 20.769
Generazione di mezzi finanziari (risultato netto del Gruppo, ammortamenti,
svalutazioni)
10.027 13.014
Posizione Finanziaria Netta
adjusted
12.309 17.526
Posizione Finanziaria Netta
/ (Indebitamento finanziario netto)
(41.181) (36.082)
Patrimonio Netto 54.988 61.920

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

EBITDA
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2021 31 marzo 2020
Risultato operativo (4.658) (6.753)
Ammortamenti e svalutazioni 15.162 19.800
EBITDA 10.504 13.047
EBITDA Adjusted (1.870) 504

L'EBITDA dell'esercizio si attesta a 10.504 migliaia di Euro, contro 13.047 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020.

L'EBITDA adjusted, definito come EBITDA al lordo degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, risulta negativo per 1.870 migliaia di Euro, contro un valore positivo per 504 migliaia di Euro registrato al 31 marzo 2020.

L'EBITDA adjusted del marchio Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 è pari a 0,3 milioni di Euro ed in decremento di 6,5 milioni di Euro (pari al 95,3%) rispetto allo stesso dato di marzo 2020; l'EBITDA adjusted del marchio The Bridge nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 è negativo per 0,04 milioni di Euro ed in decremento di circa 1,4 milioni di Euro rispetto allo stesso dato di marzo 2020; l'EBITDA adjusted della Lancel nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 è negativo per 2,1 milioni di Euro ed in miglioramento di 5,6 milioni di Euro rispetto al valore negativo di 7,8 milioni di Euro al 31 marzo 2020.

Gli ammortamenti del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 sono stati pari a 15.108 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 erano 15.739 migliaia di Euro) e sono relativi per 881 migliaia di Euro alle immobilizzazioni immateriali, per 2.666 migliaia di Euro alle immobilizzazioni materiali e per 11.561 migliaia di Euro alle attività per diritti d'uso derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Le svalutazioni nette sono risultate pari a 54 migliaia di Euro e sono principalmente ascrivibili alla svalutazione di immobilizzazioni di negozi chiusi nel corso dell'esercizio.

Indicatori finanziari
(in migliaia di Euro)
31/03/2021 31/03/2020
EBIT (4.659) (6.753)
EBIT Adjusted (5.624) (3.399)

Con l'applicazione del principio contabile IFRS 16 il Gruppo Piquadro ha registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 un EBIT negativo per circa 4,6 milioni di Euro in miglioramento di circa 2,1 milioni di Euro rispetto allo stesso dato di marzo 2020, che includeva anche 3,4 milioni di Euro di svalutazioni derivanti dal processo di impairment sui propri negozi.

L'EBIT adjusted, definito come EBIT al lordo degli impatti dell'applicazione dell'IFRS 16 e del relativo processo di svalutazione per impairment, risulta negativo per 5,6 milioni di Euro e in diminuzione di circa 2,2 milioni di Euro rispetto al valore sempre negativo, per 3,4 milioni di Euro, registrato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020.

Il risultato della gestione finanziaria, negativa e pari a 2.207 migliaia di Euro (negativa e pari a 751 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) sconta principalmente l'impatto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per un ammontare negativo e pari a 944 migliaia di Euro e l'onere relativo all'adeguamento del valore dell'earn out della controllata Lancel International per un ammontare di 666 migliaia di Euro.

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore del risultato netto del Gruppo:

Indicatori finanziari
(in migliaia di Euro)
31/03/2021 31/03/2020
Risultato netto dell'esercizio (5.792) (7.755)

Il Gruppo Piquadro ha registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 un Risultato netto di Gruppo negativo per circa 5,8 milioni di Euro in miglioramento di circa 1,9 milioni di Euro rispetto allo stesso dato di marzo 2020 che comprendeva 3,1 milioni di Euro derivanti dal processo di impairment sui propri negozi a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, al netto della relativa imposizione fiscale.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti delle vendite (4,1%) (4,4%)
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto (4,8%) (6,9%)
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto (10,5%) (12,5%)

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 sono risultati pari a 2.490 migliaia di Euro (3.959 migliaia di Euro al 31 marzo 2020), come di seguito evidenziato:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 964 1.354
Immobilizzazioni materiali 1.526 2.543
Immobilizzazioni finanziarie 25 62
Totale 2.515 3.959

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 964 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (1.354 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) si riferiscono per 533 migliaia di Euro all'acquisto o rinnovo di software, licenze e altri prodotti informatici.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.526 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (2.543 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) sono principalmente ascrivibili per 947 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistata per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 513 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina e per il rinnovo dei locali presso la sede di Scandicci della controllata The Bridge e per restanti 46 migliaia di Euro per altri beni

Gli incrementi delle immobilizzazioni finanziarie pari a 25 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (62 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) sono ascrivibili all'ammontare versato come capitale sociale per la società

neocostituita Piquadro Retail San Marino S.r.l. la quale non è stata consolidata alla data del 31 marzo 2021 in quanto il punto vendita sito a San Marino non era ancora operativo.

Struttura patrimoniale

La struttura patrimoniale e finanziaria consolidata del Gruppo è di seguito sinteticamente rappresentata:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Crediti commerciali 23.166 26.471
Rimanenze 36.206 37.959
(Debiti commerciali) (33.704) (38.681)
Totale Capitale circolante netto commerciale 25.668 25.749
Altre attività correnti 6.600 6.384
Crediti tributari 3.096 3.853
(Altre passività correnti) (8.366) (6.968)
(Debiti tributari) (865) (343)
A) Capitale di funzionamento 26.133 28.675
Immobilizzazioni immateriali 7.064 7.249
Immobilizzazioni materiali 12.899 13.562
Attività per diritto d'uso 48.170 48.358
Immobilizzazioni finanziarie 27 22
Crediti verso altri oltre 12 mesi 2.583 2.204
Imposte anticipate 6.064 4.591
B) Capitale fisso 76.807 75.986
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (6.771) (6.659)
Capitale investito netto (A+B+C) 96.169 98.002
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 41.181 36.082
E) Patrimonio netto di terzi 0 (323)
F) Patrimonio netto del Gruppo 54.988 62.243
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E+F) 96.169 98.002

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta determinata secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dal Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
(A) Disponibilità liquide 57.174 57.550
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
(C) Altre attività finanziarie correnti 47 184
di (D) Liquidità (A) + (B) + (C) 57.201 57.734
(E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(17.319) (14.619)
(F) Parte corrente del debito finanziario non corrente (9.965) (15.450)
(G) Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) (27.284) (30.069)
(H) Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D) 29.917 27.665
(I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(66.493) (59.808)
(J) Strumenti di debito 0 0
(K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti (4.605) (3.939)
(L) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) (71.098) (63.747)
(M) Totale Indebitamento Finanziario (H) + (L) (41.181) (35.082)

La voce "Debito finanziario" pari a 17.319 (quota corrente) e 66.493 migliaia di Euro (quota non corrente), comprende passività finanziarie per contratti di locazione a breve/lungo termine rispettivamente pari a 17.202 e 36.288 migliaia di Euro.

I "debiti commerciali e altri debiti non correnti" includono il valore attuale dell'opzione d'acquisto delle quote residue della società The Bridge S.p.A ed il fair value dell'"Earn-Out" da riconoscere a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA.

La Posizione finanziaria Netta del Gruppo Piquadro, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, è risultata negativa e pari a 41,1 milioni di Euro. L'impatto negativo dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 è stato pari a circa 53,5 milioni di Euro.

La Posizione finanziaria Netta adjusted, del Gruppo Piquadro, positiva e pari a circa 12,3 milioni di Euro, si confronta con il dato positivo di 17,5 milioni di Euro della posizione finanziaria netta adjusted registrata al 31 marzo 2020. La variazione della Posizione finanziaria Netta adjusted è stata determinata principalmente dalle operazioni di acquisto di azioni proprie eseguite nel corso dell'esercizio per 967 migliaia di Euro, dall'adeguamento del valore dell'earn out della controllata Lancel International per un ammontare di 666 migliaia di Euro e da investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie per circa 2,5 milioni.

Raccordo fra i valori di Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati

Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio risultante dal bilancio della Capogruppo ed i corrispondenti valori consolidati al 31 marzo 2021 è il seguente:

(in migliaia di euro) Risultato 31
marzo 2021
Patrimonio
Netto 31
marzo 2021
Risultato 31
marzo 2020
Patrimonio
Netto 31
marzo 2020
Patrimonio Netto e risultato dell'esercizio come
riportati nel bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A.
(1.789) 39.236 3.374 42.177
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate
(4.002) (24.323) (11.129) (20.321)
Provento non ricorrente associato all'acquisto del
Gruppo Lancel al netto dei costi dell'operazione
0 40.752 0 40.752
Dividendi
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra
Società consolidate:
0 0 0 0
- Profitti compresi nelle rimanenze finali (151) (1.429) (382) (1.278)
- Atri minori (173) 752 423 913
Patrimonio Netto e risultato/(Perdita) d'esercizio di
competenza del Gruppo
(6.115) 54.988 (7.714) 62.243
Utili (Perdite) e Patrimonio Netto di competenza di
pertinenza delle minoranze
323 (0) (41) (323)
Patrimonio Netto e Utile (Perdita) Consolidato (5.792) 54.988 (7.755) 61.920

Risorse Umane

I prodotti offerti dal Gruppo sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva

distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane, che non può prescindere, nel rispetto delle singole diverse realtà locali in cui il Gruppo opera, da un intenso coinvolgimento delle persone, soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo dei marchi.

Al 31 marzo 2021 gli organici del Gruppo ammontavano a 956 unità rispetto a 1.108 unità al 31 marzo 2020. La distribuzione del personale per Paese risulta di seguito indicata:

Nazione 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Italia 366 430
Cina 221 256
Hong Kong 1 4
Germania 1 1
Spagna 25 28
Taiwan 13 22
Francia 290 324
Svizzera 0 4
UK 2 3
Russia 37 36
Totale 956 1.108

Con riferimento alla struttura organizzativa del Gruppo, al 31 marzo 2021 il 13,8% del personale opera nell'area Produttiva, il 51,9% nell'area Retail, il 21,0% nelle funzioni di supporto (Amministrazione, Sistemi Informativi, Acquisti, Risorse Umane, Marketing etc.), l'8,3% nella Ricerca e Sviluppo ed il 5,0% nell'area Commerciale.

Responsabilità sociale

Il Gruppo Piquadro è impegnato in tema di responsabilità sociale a partire dall'anno 2010, allorché la Società Capogruppo ha intrapreso la sua prima iniziativa di solidarietà a sostegno del territorio, il progetto "Happy Box" realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia Palmieri creata da Marco Palmieri, Presidente di Piquadro, e da sua moglie Beatrice, per dare continuità alla loro attività filantropica attraverso la valorizzazione delle diversità. A riconoscimento del suo valore per il territorio, il progetto ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Bologna. Nonostante la crisi generata dall'emergenza pandemica, nel 2020/2021 la Capogruppo ha continuato a potenziare l'attività di ricerca e sviluppo che si è evoluta partendo dalla base delle precedenti innovazioni (collezione PQ-BIOS) arrivando a realizzare la quasi totalità delle collezioni in tessuto riciclati. Accanto alle componenti digitali e funzionali è stata realizzata una linea in poliestere ecologico al 100%, ottenuto da bottiglie di PET riciclato con la capacità di proteggere dagli agenti patogeni e virus, mediante la tecnologica VIRAL-OFF.

Il Gruppo Piquadro opera da sempre ispirandosi ai valori di integrità, correttezza e trasparenza oltre che attenzione alla passione per il lavoro, la qualità e la produzione. Tale impegno si concretizza in iniziative per la valorizzazione delle diversità e l'inclusione, in azioni a salvaguardia dell'ambiente, efficienza energetica, riduzione di emissioni e dell'uso di risorse naturali nonché in progetti a favore del territorio e della comunità delle sue montagne.

Piquadro è orgogliosa di sostenere la comunità delle sue montagne promuovendo lo sviluppo economico e sociale tramite un turismo sostenibile aperto alla diversità e al rispetto dell'ambiente.

Salute, sicurezza ed ambiente

Per il Gruppo Piquadro la tutela della sicurezza e dell'ambiente di lavoro si realizza rispettando la normativa vigente all'interno delle singole realtà nazionali. Il Gruppo Piquadro si propone di garantire l'integrità fisica e morale dei propri dipendenti e collaboratori interni, offrendo condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e protezione dei lavoratori.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, Il Gruppo Piquadro S.p.A. ha gestito gli eventi emergenziali legati all'epidemia da COVID-19 grazie ad una struttura pronta e organizzata, in grado di coinvolgere le diverse funzioni interne e le figure responsabili ad ogni livello in tutte le strutture operative.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, le società italiane hanno continuato nel percorso della realizzazione di un sempre più accurato sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza nell'ambiente di lavoro, monitorando, fra l'altro, gli eventuali mancati infortuni ed esortando i propri dipendenti a segnalare eventuali criticità con riferimento alla sicurezza. Piquadro crede che solo mediante la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi risiede nella adesione di tutti

alle politiche sulla sicurezza intraprese. Pertanto, l'azienda si impegna a diffondere e consolidare tra tutti i propri dipendenti e collaboratori interni una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte del personale, che non possono prescindere dalla libertà di espressione e dalla condivisione dei contenuti tra lavoratori e diretti responsabili. Il Codice Etico di Gruppo, inoltre, richiama la responsabilità di tutti i collaboratori al fine di contribuire al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di sé stessi, dei colleghi e dei terzi, fatte salve le responsabilità individuali ai sensi delle disposizioni di legge applicabili in materia. A tal fine sancisce, nell'ambito delle attività aziendali, il divieto generale assoluto di abuso di sostanze alcoliche o uso di stupefacenti ed il divieto di fumare nei luoghi di lavoro, in conformità alle norme di legge e comunque ove il fumo possa determinare pericolo per le strutture ed i beni aziendali o per la salute o l'incolumità dei colleghi e dei terzi. Attraverso una attenta verifica degli incarichi giornalmente assegnati, vengono scongiurati comportamenti errati che potrebbero avere radice nello svolgimento improprio di altre mansioni o compiti. Il sistema implementato dalle società italiane del Gruppo prende in considerazione anche i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita e, a tal proposito, è stato dato seguito anche alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

Il Gruppo ha gestito gli eventi emergenziali legati all'epidemia da Covid 19 grazie ad una struttura pronta e organizzata, in grado di coinvolgere le diverse funzioni interne e le figure responsabili ad ogni livello.

L'esperienza maturata negli anni precedenti, sul tema della salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro, ha permesso al Gruppo di garantire le misure di prevenzione e protezione in funzione dei diversi scenari che si sono verificati, sia a livello locale che nazionale.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Piquadro, articolata nei suoi tre brand distintivi (Piquadro, The Bridge e Lancel) viene svolta internamente attraverso team dedicati attualmente di 79 persone impegnate principalmente nella struttura di Ricerca e Sviluppo prodotti e nell'ufficio stile presso le varie sedi del Gruppo.

Negli stabilimenti della controllata cinese Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. lavorano 27 persone dedicate alla prototipia ed alla realizzazione di nuovi modelli, secondo le istruzioni definite dalla struttura centrale. L'ideazione del prodotto Piquadro avviene all'interno del Gruppo e occasionalmente in collaborazione con designer industriali esterni tenendo conto delle indicazioni sulle tendenze del mercato fornite dalle strutture interne del Gruppo (ufficio Product Management e ufficio Commerciale). In tal modo il Gruppo procede allo sviluppo delle collezioni cercando di rispondere alle esigenze dei clienti finali non ancora soddisfatte dal mercato. La struttura interna dedicata all'ideazione dei prodotti gestisce le attività operative coordinando altresì i consulenti esterni di cui il Gruppo si avvale. In alcuni casi, infatti, il Gruppo fa ricorso a designer esterni per la sola fase di ideazione di prodotto, mentre la fase di sviluppo e realizzazione viene comunque svolta internamente.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo per il marchio Piquadro viene svolta internamente mediante un team dedicato che, negli ultimi anni, è stato particolarmente concentrato su BAGMOTIC, che integra la tecnologia nelle cartelle, negli zaini e nei trolley e sulla valigeria. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 l'attività di ricerca e sviluppo si è evoluta partendo dalla base delle precedenti innovazioni (collezione PQ-BIOS) arrivando a realizzare la quasi totalità delle collezioni in tessuto riciclati. In alcune collezioni, inoltre, sono stati utilizzati materiali riciclati anche per la fodera, il webbing ed il taping delle zip.

Accanto alle componenti digitali e funzionali è stata realizzata una linea in poliestere ecologico al 100%, ottenuto da bottiglie di PET riciclato con la capacità di proteggere dagli agenti patogeni e virus, mediante la tecnologica VIRAL-OFF. Gli zaini, i monospalla e i marsupi della linea PQ-BIOS sono il frutto di un'accurata ricerca volta alla creazione di prodotti con ridotto impatto ambientale nell'ambito del progetto di sostenibilità mediante l'utilizzo di ECONYL®, un filo di nylon rigenerato ovvero ricavato dalla trasformazione dei rifiuti come reti da pesca e fibre tessili.

La produzione di ECONYL® è un processo che ha inizio con il recupero di rifiuti quali reti da pesca, scarti di tessuto, moquette usate e plastica industriale provenienti dalle discariche e dagli oceani. I rifiuti raccolti passano alla rigenerazione, fase in cui il nylon viene pulito e purificato fino a tornare alle sue caratteristiche iniziali, cioè del nylon proveniente da fonte vergine. Successivamente si procede con la trasformazione, ovvero il nylon rigenerato ECONYL® viene trasformato in un filato pronto per essere usato nella produzione industriale ed infine si re-inventa un prodotto nuovo che usa il nylon rigenerato. In questo modo il processo si chiude, ma potrebbe proseguire indefinitamente in quanto, con l'ausilio della tecnologia ECONYL®, il nylon può essere riciclato all'infinito mantenendo le sue qualità intrinseche. Oltre al nylon rigenerato ECONYL® sono utilizzati altri materiali riciclati sia per le fodere interne sia per le fettucce, tutte 100% RPET nonché plastica riciclata certificata Global Recycled standard. Ogni prodotto Piquadro della collezione PQ-BIOS è provvisto di un cartellino che riporta il PQ-Recycled Index, un indice ideato da Piquadro per attestare il rapporto tra il peso del materiale riciclato utilizzato in quel prodotto e il peso totale del materiale impiegato per realizzarlo. Anche il packaging e il merchandising di prodotto sono realizzati in materiali riciclabili: la carta, che ha certificazione FSC (Forest Stewardship Council®) attestante la provenienza da foreste o fonti gestite in maniera responsabile, gli inchiostri ecologici a base di soia e infine il cotone riciclato per la corda dei manici dei sacchetti.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del marchio The Bridge viene svolta nella controllata The Bridge S.p.A. da un team dedicato. I prodotti The Bridge nascono da un connubio tra artigianato e studio continuo del design e delle sempre nuove funzionalità. In azienda è sempre stato presente un vero e proprio laboratorio artigianale dal quale nascono i prototipi. Un team di designers si occupa di costruire nuove collezioni per ogni stagione, interpretando le esigenze del mercato e il DNA dell'azienda. Le collezioni sono il risultato di una ricerca che inizia molto tempo prima della realizzazione dei prodotti dall'analisi dei trend, che vengono poi declinati nei materiali e nei colori scelti per la stagione. Le proposte vengono vagliate assieme alla forza vendita, in modo da rispondere a canoni di funzionalità e modernità che rendono il prodotto appetibile per un pubblico attento ed esigente.

La ricerca e lo sviluppo del marchio Lancel è effettuata da un team di 13 specialisti dedicato presso la sede della società parigina. Il Gruppo Lancel è nota per l'innovazione e la creatività: il team sviluppa tutti i componenti ed i prodotti finiti parallelamente al team di progettazione. I prodotti Lancel nascono dalla combinazione dei propri archivi, dallo studio continuo del design e dalla competenza della pelletteria mediante l'ausilio anche dell'Atelier, situato nella sede della Lancel, composto da artigiani "compagnon du devoir" che realizzano il prototipo dei nuovi modelli.

RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", è stato adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010 e, da ultimo, con delibera CONSOB del 10 dicembre 2020, n. 21624. Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 15 giugno 2021 ha adottato la nuova procedura in tema di operazioni con parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con delibera del 10 dicembre 2020, n. 21624.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com), ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio consolidato e nel bilancio d'esercizio e nelle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Nel riferire sull'andamento del Gruppo si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo i cui ricavi del bilancio d'esercizio, comprensivi dei rapporti verso le società del Gruppo, rappresentano circa il 41,0% dei ricavi consolidati.

La gestione

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 ha visto una riduzione dei ricavi delle vendite pari al 33,8% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. L'andamento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, deriva principalmente dal mercato domestico nel quale la Società detiene una posizione di leadership. A livello di prezzi medi di vendita dei prodotti a marchio Piquadro, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 ha fatto registrare una riduzione pari a circa il 11,5% comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

La Società ha registrato ricavi netti di vendita nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 pari a 46.126 migliaia di Euro, in diminuzione del 33,8% rispetto ai ricavi registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (69.717 migliaia di Euro).

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite della Piquadro S.p.A. per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020:

Canale di vendita Ricavi delle vendite
31 marzo 2021
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
% Var. %
21 vs 20
(in migliaia di Euro)
DOS Marchio PQ 15.430 33,5% 25.864 37,1% (40,3%)
Wholesale Marchio PQ 27.342 59,3% 39.411 56,5% (30,6%)
Totale a Marchio PQ 42.772 92,7% 65.275 93,6% (34,5%)
Ricavi intercompany 3.354 7,3% 4.442 6,4% (24,5%)
Totale 46.126 100,0% 69.717 100,0% (33,8%)

I ricavi registrati nel canale DOS a marchio Piquadro, che includono le vendite del canale e-commerce, risultano in diminuzione del 40,3% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. Tale risultato è stato determinato da una crescita del canale e-commerce del 19,1% e da una riduzione delle vendite dei negozi diretti del 51,8% che sono state condizionate dalle chiusure e dalle limitazioni alla mobilità e circolazione delle persone imposte dalle autorità governative, volte al contenimento della diffusione del Covid-19.

Le vendite del canale Wholesale, a marchio Piquadro, che rappresentano circa il 59,3% del fatturato totale della Società, sono risultate in decremento del 30,6% rispetto a quanto registrato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 e sono state principalmente influenzate dalle stesse dinamiche che hanno impattato il canale DOS.

Le vendite della società Piquadro alle sue società controllate, evidenziate in tabella come Ricavi intercompany, risultano in decremento del 24,5% rispetto all'esercizio chuso al 31 marzo 2020.

Di seguito vengono riportate analisi dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2021
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
% Var.
21 vs 20
Italia 36.171 78,4% 54.687 78,4% (33,9%)
Europa 9.097 19,7% 13.945 20,0% (34,8%)
Resto del Mondo 857 1,9% 1.084 1,6% (20,9%)
Totale 46.126 100,0% 69.717 100,0% (33,8%)

I ricavi della Società per l'esercizio 2020/2021 evidenziano come il mercato italiano assorba ancora una percentuale molto importante del fatturato totale (78,4%). La Società ha chiuso nel corso dell'esercizio 2020/2021 6 punti vendita in Italia. Nell'ambito del mercato europeo la Società presenta un fatturato pari a 9.097 migliaia di Euro, in diminuzione del 34,7% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 e che in termini di incidenza percentuale del fatturato totale dell'anno 2020/2021 risulta pari al 19,7%. Nell'area geografica del Resto del Mondo, nella quale la Società vende in 15 Paesi, il fatturato è diminuito del 20,9%.

Dati economico-finanziari di sintesi

Di seguito vengono riportati i risultati al 31 marzo 2021 della Piquadro S.p.A. confrontati con i medesimi indicatori al 31 marzo 2020:

Indicatori economici e finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2021 31 marzo 2020
Ricavi delle vendite 46.126 69.717
EBITDA 3.299 10.387
EBIT (1.596) 4.089
Risultato al netto delle imposte (1.789) 3.374
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 5.445 6.898
Cash flow (risultato netto ante ammortamenti e svalutazioni) 3.656 10.272

L'EBITDA della Capogruppo si attesta a circa 3,3 milioni di Euro al 31 marzo 2021, comprensivo di 3,1 milioni di Euro positivi derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16.

L'EBIT della Capogruppo risulta negativo e pari a 1,6 milioni di Euro comprensivo di 0,24 milioni di Euro negativi derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16.

Gli ammortamenti dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 sono pari a circa 4.850 migliaia di Euro (al 31 marzo 2020 pari a 4.974 migliaia di Euro), di cui 3.363 migliaia di Euro pincipalmente ascrivibili ad ammortamenti su Attività per diritto d'uso derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16.

Le svalutazioni nette sono risultate pari a 45 migliaia di Euro, e sono principalmente relative alla svalutazione di immobilizzazioni di negozi chiusi nel corso dell'esercizio.

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti verso clienti dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 è pari a 550 migliaia di Euro (600 migliaia di Euro al 31 marzo 2020).

Il risultato della gestione finanziaria, negativo e pari a circa 1.763 migliaia di Euro (positivo e pari a circa 504 migliaia di Euro al 31 marzo 2020), è ascrivibile sia all'adeguamento del valore dell'earn-out della partecipata Lancel International negativo per 666 migliaia di Euro (positivo e pari a 528 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) sia alle seguenti altre variazioni: 245 migliaia di Euro relativi ad interessi e altri oneri finanziari, il differenziale tra utili e perdite su cambi che al 31 marzo 2021 risulta negativo e pari a 236 migliaia di Euro (positivo e pari a 285 migliaia di Euro 31 marzo 2020), l'effetto della svalutazione delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo per 291 migliaia di Euro (per maggiori dettagli si veda la nota 36 delle Note Illustrative). Si ricorda inoltre che al 31 marzo 2021 si segnala l'impatto negativo e pari a 454 migliaia di Euro su questa posta contabile derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 (impatto sempre negativo e pari a 402 migliaia di Euro al 31 marzo 2020).

Il Risultato netto registrato dalla Capogruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 risulta negativo e pari a 1,8 milioni di Euro (positivo e pari a 3,37 milioni di Euro al 31 marzo 2020).

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di Redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti di vendita (3,5%) 5,9%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto (2,4%) 5,8%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto (4,6%) 8,0%

Investimenti lordi

Gli investimenti lordi in immobilizzazioni attinenti all'attività operativa dell'azienda sono risultati pari a 2.515 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (2.129 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020). La suddivisione per tipologia è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 319 552
Immobilizzazioni materiali 543 1.515
Immobilizzazioni finanziarie 25 62
Totale 2.515 2.129

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 319 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (552 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) si riferiscono principalmente ad investimenti in software e prodotti informatici.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 543 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (1.515 migliaia di Euro al 31 marzo 2020), sono principalmente ascrivibili per 85 migliaia di Euro ad impianti e macchinari per sedi e negozi, per 412 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistata per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, e per restanti 46 migliaia di Euro ad altri beni.

Gli incrementi delle immobilizzazioni finanziarie pari a 25 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (62 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) sono relativi al versamento del capitale nella Piquadro Retail San Marino srl, cositutita al fine gestire il punto vendita outlet in apertura a fine giugno 2021.

Struttura patrimoniale

La tabella sotto riportata evidenzia la dinamica della struttura patrimoniale della Società al 31 marzo 2021 confrontata con quella al 31 marzo 2020:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Crediti commerciali 31.638 36.174
Rimanenze 14.507 15.839
(Debiti commerciali) (17.223) (21.051)
Totale Capitale circolante netto commerciale 28.922 30.962
Altre attività correnti 1.528 2.599
Crediti tributari 930 1.051
(Altre passività correnti) (1.996) (2.161)
(Debiti tributari) (476) (342)
A) Capitale di funzionamento 28.908 32.110
Immobilizzazioni immateriali 640 699
Immobilizzazioni materiali 7.733 8.487
Attività per diritto d'uso 15.230 14.817
Immobilizzazioni finanziarie 13.112 13.947
Crediti verso altri oltre 12 mesi 449 426
Imposte anticipate 3.072 1.597
B) Capitale fisso 40.236 39.973
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (1.296) (1.703)
Capitale investito netto (A+B+C) 67.848 70.380
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 28.612 28.203
E) Patrimonio netto 39.236 42.177
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E) 67.848 70.380

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dal Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
(A) Disponibilità liquide 27.190 26.073
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
(C) Altre attività finanziarie correnti 0 0
(D) Liquidità (A) + (B) + (C) 27.190 26.073
(E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(4.070) (3.496)
(F) Parte corrente del debito finanziario non corrente (9.965) (15.260)
(G) Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) (14.034) (18.755)
(H) Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D) 13.156 7.318
(I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di
debito)
(37.163) (31.582)
(J) Strumenti di debito 0 0
(K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti (4.605) (3.939)
(L) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) (41.768) (35.521)
(M) Totale Indebitamento Finanziario (H) + (L) (28.612) (28.203)

La voce "Debito finanziario" pari a 4.070 (quota corrente) e 37.163 migliaia di Euro (quota non corrente), comprende passività finanziarie per contratti di locazione a breve/lungo termine rispettivamente pari a 4.070 e 11.602 migliaia di Euro.

I "debiti commerciali e altri debiti non correnti" includono il valore attuale dell'opzione d'acquisto delle quote residue della società The Bridge S.p.A ed il fair value dell'"Earn-Out" da riconoscere a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA.

La Posizione Finanziaria Netta della Capogruppo al 31 marzo 2021, negativa e pari a 28,6 milioni di Euro, risulta sostanzialmente allineata all'indebitamento registrato al 31 marzo 2020, che era negativo per 28,2 milioni di Euro.

La Posizione Finanziaria Netta adjusted, definita come la Posizione Finanziaria Netta escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, della Capogruppo al 31 marzo 2021 risulta negativa per circa 12,94 milioni di euro sostanzialmente allineata a quanto registrato al 31 marzo 2020 (Posizione Finanziaria Netta adjusted negativa per 13,6 milioni di Euro).

Risorse Umane

I prodotti offerti dalla Società sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane che non può prescindere da un intenso coinvolgimento delle persone soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio Piquadro.

Al 31 marzo 2021 gli organici della Piquadro S.p.A. ammontavano a 250 unità, rispetto a 301 unità al 31 marzo 2020. La distribuzione del personale per area risulta di seguito indicata:

Aree Organizzative 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Area Ricerca e Sviluppo 5,6% 4,7%
Area Retail 55,6% 56,5%
Area Vendite 9,6% 9,0%
Aree di supporto 29,2% 29,8%
Totale 100,0% 100,0%

Salute, sicurezza ed ambiente

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, Piquadro S.p.A. ha gestito gli eventi emergenziali legati all'epidemia da Covid-19 grazie ad una struttura pronta e organizzata, in grado di coinvolgere le diverse funzioni interne e le figure responsabili ad ogni livello.

L'esperienza maturata negli anni precedenti, sul tema della salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro, ha permesso all'azienda di garantire le misure di prevenzione e protezione in funzione dei diversi scenari che si sono verificati, sia a livello locale che nazionale.

Nel periodo in esame, non sono rilevabili criticità significative legate ad incremento del numero di infortuni o al deterioramento dei luoghi di lavoro e/o delle attrezzature di lavoro. Tale risultato è anche riconducibile alle misure di riorganizzazione interna dovuta alla necessita di contingentamento e distanziamento della forza lavoro che hanno determinato una riduzione del numero di ore lavorate e, conseguentemente, della probabilità di infortunio.

Restano margini di miglioramento circa la prevenzione di infortuni attraverso la registrazione dei mancati infortuni (Near Miss) come strumento di diffusione della filosofia della "Responsabilità Condivisa".

Gli sforzi principali in materia di salute e sicurezza si sono dunque concentrati nella predisposizione di un Protocollo Aziendale per la Gestione dell'Emergenza e nella realizzazione di un sistema di iniziative mirate alla verifica dell'efficacia di tale documento.

A tale proposito l'Ufficio Risorse Umane ha assunto un ruolo di coordinamento e smistamento delle informazioni, promuovendo incontri con il Servizio di Prevenzione e Protezione, con il Medico Competente e con gli altri componenti del comitato di verifica del protocollo.

Verso i lavoratori è stata garantita una solida comunicazione, supportata dall'azione dei preposti.

La rete dei punti vendita, fortemente interessata dalle restrizioni dovute allo stato emergenziale, è stata coinvolta tramite le figure di coordinamento che hanno preso parte alle attività di aggiornamento e monitoraggio.

Relativamente alla gestione delle attività retail si conferma un quadro di conformità documentali si sensi del D.Lgs. 81/2008 ed un rinnovato impegno nell'aggiornamento della formazione dei lavoratori.

La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è applicata agli aspetti ambientali consentendo a Piquadro di confermarsi come una realtà non impattante sul sistema ambiente.

Non sono stati implementati elementi che possano determinare danni o ricadute negative sul territorio e sull'ambiente. I buoni rapporti con i recettori più vicini e con gli Enti Locali confermano la totale assenza di criticità.

Altre informazioni richieste dall'art. 2428 del Codice Civile

Relativamente alle altre informazioni richieste dall'art. 2428 del Codice Civile, si precisa quanto segue:

  • Attività di ricerca e sviluppo:

si rinvia al predecedente paragrafo "Attività di ricerca e sviluppo";

  • Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime: Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", adottato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all'art. 2391-bis del Codice Civile. Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010. Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com) ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 sono state diverse le operazioni infragruppo, tutte realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a condizioni di mercato. I rapporti infragruppo hanno

riguardato sia le attività propriamente dette produttive (Piquadro S.p.A. controlla direttamente Società che producono articoli di pelletteria per il Gruppo), sia le attività commerciali (Piquadro S.p.A. controlla direttamente o indirettamente tutte le Società estere facenti parte della filiera retail che gestiscono negozi a marchio Piquadro). Tra le Società appartenenti al Gruppo Piquadro esistono poi rapporti finanziari che sono stati anch'essi posti in essere nell'ambito della gestione ordinaria e condotti a normali condizioni di mercato.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio d'esercizio alla Nota 41 delle Note illustrative ai Prospetti contabili. Si precisa infine che tale bilancio non contiene operazioni atipiche, o inusuali.

  • Azioni proprie:

per quanto riguarda le informazioni richieste dall'art. 2428, comma 3, punti 3) e 4) del Codice Civile, il numero e il valore nominale delle azioni costituenti il capitale sociale di Piquadro S.p.A., il numero e il valore nominale delle azioni proprie in portafoglio al 31 marzo 2021, oltre alla variazione delle stesse intervenuta nell'esercizio, si rinvia alla nota Nota 14 – Patrimonio Netto.

  • Evoluzione prevedibile della gestione: si rimanda a quanto esposto nel successivo paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione";
  • Uso da parte della Società di strumenti finanziari: per quanto riguarda gli obiettivi e le politiche della Società in materia di gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura per ciascuna principale categoria di operazioni previste e l'esposizione della Società al rischio di prezzo, al rischio di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei flussi finanziari si rimanda a quanto esposto nel successivo paragrafo "Rischi finanziari"
  • Sedi secondarie: la Società non ha sedi secondarie.
  • Fatti di rilievo ed eventi successivi alla chiusura dell'esercizio: si rimanda a quanto riportato al successivo paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio".

Non si rilevano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Sebbene, come ovvio, i dati del bilancio consolidato al 31 marzo 2021 mostrino una flessione a causa dalle misure introdotte dalle autorità pubbliche e governative dei Paesi colpiti dall'emergenza, volte al contenimento della diffusione del virus "Covid-19", comunque mitigate dalle azioni incisive del management che hanno ridotto al portata degli effetti della pandemia, il Gruppo Piquadro, anche in ragione degli andamenti dei primi mesi dell'anno 2021- 2022, associati alla politica di investimenti effettuata dal Gruppo negli ultimi anni, alla solidità patrimoniale, ed alla capacità di innovare e immaginare il futuro, è convinto che il percorso di sviluppo e crescita del Gruppo possa riprendere velocemente con il ritorno alla profittabilità per tutto il Gruppo.

Alla luce di quanto sopra commentato e della solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo Piquadro, il bilancio consolidato ed il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. sono stati predisposti nel presupposto della continuità aziendale.

L'attività del Gruppo è esposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivo del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso d'interesse), rischio di credito e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari del Gruppo Piquadro è svolta centralmente nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

Al fine di minimizzare tali rischi, il Gruppo si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono al Consiglio di Amministrazione di esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano il Gruppo nei confronti di terzi finanziatori.

Rischio di liquidità

L'obiettivo del Gruppo è di assicurare la capacità di far fronte in ogni momento alle proprie obbligazioni finanziarie, mantenendo un adeguato livello di liquidità disponibile e diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie ottenendo linee di credito adeguate.

Il Gruppo mantiene un surplus di linee di credito disponibili, tale da poter far fronte ad opportunità di business non pianificabili o impreviste uscite di cassa.

La liquidità in eccesso viene investita temporaneamente sul mercato monetario in operazioni prontamente liquidabili. Lo strumento essenziale per la misura, la gestione e la vigilanza quotidiana del rischio di liquidità è rappresentato dal budget di cassa, che presenta una panoramica sempre aggiornata della liquidità. In base a questa panoramica, vengono eseguite la pianificazione e la previsione giornaliera della liquidità.

Si ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dall'attività, saranno sufficienti a soddisfare i fabbisogni del Gruppo.

Rischio di credito

Il Gruppo registra, particolarmente in Italia, una certa frammentazione dei crediti per effetto delle vendite ad una clientela frazionata e composta da rivenditori di articoli di pelletteria, rivenditori di articoli di cartoleria, distributori internazionali, ovvero, tramite le vendite del canale DOS, da consumatori finali. I crediti in essere alla chiusura dell'esercizio sono prevalentemente commerciali, come emerge dalle note di commento alla situazione patrimoniale finanziaria, cui si fa rinvio.

Storicamente non si sono verificate situazioni significative o particolarmente problematiche per quanto riguarda la solvibilità della clientela, ciò in quanto è politica del Gruppo vendere a clienti dopo una attenta valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido prefissati e monitorando periodicamente la situazione dello scaduto. Conseguentemente, il rischio di credito a cui il Gruppo risulta sottoposto viene considerato nel suo complesso limitato.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio è il rischio che le parità valutarie si modifichino negativamente nel periodo intercorrente tra il momento in cui è stato definito il cambio obiettivo, ovvero sono nati degli impegni a incassare e pagare importi in valuta per data futura, e il momento in cui detti impegni si mutano prima in ordini e infine in fatturato (in acquisto o in vendita). In assenza di operazioni di copertura del rischio di cambio su specifiche transazioni commerciali, non vi è attivazione di hedge accounting.

Il Gruppo retribuisce il conto lavoro (lavorazioni esterne) in Dollari statunitensi, mentre i salari e stipendi relativi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. I costi operativi sostenuti dalla Società e dalle controllate europee del Gruppo sono prevalentemente denominati in Euro. Ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Dollaro statunitensi ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 la Capogruppo ha effettuato acquisti di valuta (USD) a termine, onde coprire la previsione dei pagamenti relativi alle fatture dei terzisti esteri e della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. Qualora tali strumenti finanziari derivati abbiano soddisfatto tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), essi vengono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico complessivo.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso è il rischio di aumento incontrollato degli oneri derivanti dal pagamento di interessi indicizzati a tasso variabile su finanziamenti a medio-lungo termine contratti dal Gruppo.

L'obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati su tali finanziamenti.

L'attività di copertura è stata effettuata ogni qualvolta si reputi utile in relazione all'accensione di un finanziamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di tasso. Tuttavia, nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), questi sono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico.

La previsione dei flussi di cassa in uscita, connessi al rimborso della passività, viene determinato facendo riferimento alle disposizioni del contratto di finanziamento (piano di ammortamento).

A partire da giugno 2008, la Società ha adottato sia il Codice Etico di Gruppo sia un modello di organizzazione, gestione e controllo della Capogruppo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, con l'obiettivo di predisporre un sistema strutturato ed organico di regole volto a prevenire l'eventuale compimento di fatti di reato che comportino la responsabilità amministrativa della Capogruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, in applicazione della vigente normativa, ha altresì istituito un Organismo di Vigilanza mono soggettivo, nominandone membro unico il Dott. Mario Panzeri cui sono stati attribuiti i poteri ed i compiti previsti dal D. Lgs. 231/2001.

Il modello di organizzazione, gestione e controllo di Piquadro e il Codice Etico sono reperibili sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Piquadro. riferita all'esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2021 (anche "Bilancio di Sostenibilità"), predisposta ai sensi del D. Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori nella Piquadro S.p.A. e sue controllate contenuto nella Sezione II della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti, adottato da Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, e in conformità all'Allegato 3A Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento medesimo.

Per maggiori informazioni anche con riferimento alle informazioni in tema di remunerazione degli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche, si fa espresso rinvio a tale Relazione sulla Remunerazione reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute alla fine
dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero
di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente;
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
Presidente;
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Marcello
Piccioli
Amm.
Esecutivo
- 0 0 0 0
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2020/2021, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2019/2020, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

La Società aderisce al Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la corporate governance promosso da Borsa Italiana S.p.A.

La Società avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 123-bis, comma 3, del TUF ha provveduto alla redazione della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari separatamente dalla Relazione sulla Gestione.

Pertanto, per quanto concerne l'informativa sul sistema di corporate governance della Società e sugli assetti proprietari e sull'applicazione del Codice di Corporate Governance si rinvia alla Relazione sul governo societario e assetti proprietari reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Vengono nel seguito fornite alcune delle principali informazioni riportate nella richiamata Relazione sul governo societario e assetti proprietari.

Struttura del Capitale Sociale

L'ammontare del Capitale Sociale sottoscritto e versato è pari a 1.000.000 di Euro, suddiviso in numero 50.000.000 di azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Categorie di azioni che compongono il Capitale Sociale:

N° AZIONI % RISPETTO QUOTATO DIRITTI E OBBLIGHI
AL C.S.
Azioni
ordinarie
50.000.000 100 STANDARD 1 Le azioni sono nominative e attribuiscono il diritto
di voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie
nonché il diritto di partecipazione agli utili

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possiede una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta, mentre il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri, possiede una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A.

Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro.

* * *

Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'emittente o di altri possessori di titoli.

Partecipazioni rilevanti nel Capitale

Alla data della presente Relazione, le partecipazioni rilevanti nel Capitale dell'emittente, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 TUF, integrate da comunicazioni relative ad operazioni soggette ad Internal Dealing di cui all'art. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, sono le seguenti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale Quota
%
su
ordinario capitale votante
Palmieri Marco Piquadro Holding S.p.A. 68,37% 68,37%
Mediobanca Banca di credito Mediobanca Banca di credito 5,01% 5,01%
Finanziario S.p.A. Finanziario S.p.A.
Quaero Capital SA Quaero Capital SA 5,01% 5,01%

Titoli che conferiscono diritti speciali

La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo. Si segnala inoltre che lo Statuto della Società non prevede azioni a voto maggiorato o plurimo.

Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

Restrizioni al diritto di voto

Lo Statuto non prevede restrizioni al diritto di voto.

Accordi tra Azionisti

Alla data della presente Relazione non risultano in essere accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 TUF.

Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Alla data della Relazione non sono state conferite deleghe ad aumentare il Capitale Sociale.

L'Assemblea degli azionisti di Piquadro del 10 settembre 2020 ha deliberato di autorizzare un piano di acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

L'autorizzazione all'acquisto delle azioni proprie è stata accordata fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2021 mentre l'autorizzazione alla disposizione delle stesse è stata accordata senza limiti temporali.

  • Il piano di acquisto di azioni proprie persegue i seguenti obiettivi:
  • (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Piquadro, in conformità ai termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente, comunica alle Autorità competenti le operazioni di acquisto o di vendita eseguite, in termini di numero di azioni acquisite/vendute, prezzo medio, numero totale di azioni acquisite/vendute alla data della comunicazione e ammontare investito alla medesima data. Si specifica che alla data dell'11 giugno 2021, la Società detiene n. 904.410 azioni proprie in portafoglio.

Clausole di change of control

Né Piquadro S.p.A. né alcuna delle sue controllate hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società contraente.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non sono stati stipulati accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Le informazioni sopra richiamate sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari disponibile sul sito internet www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti della Piquadro S.p.A. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società, in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativofunzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A..

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In ottemperanza al Regolamento Consob Parti Correlate, il Consiglio del 18 novembre 2010 ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate".

Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 15 giugno 2021 ha adottato la nuova procedura in tema di operazioni con parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con delibera del 10 dicembre 2020, n. 2164.

Tale documento è disponibile sul sito internet di Piquadro, www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI

In riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di Società controllanti Società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati, il Gruppo Piquadro dichiara che la società del Gruppo che a tutt'oggi riveste i requisiti di rilevanza di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti, è la società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd..

In particolare, la Capogruppo attesta che, con riferimento a tale società controllata:

  • a) mette a disposizione del pubblico la situazione contabile delle Società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. Tali situazioni contabili sono messe a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale o la pubblicazione nel sito internet della Società controllante;
  • b) acquisisce dalle controllate lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • c) accerta che le società controllate: (i) forniscano al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa Società controllante; (ii) dispongano di un sistema amministrativo – contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. L'organo di controllo della società controllante comunica senza indugio alla Consob ed alla società di gestione del mercato i fatti e le circostanze comportanti l'inidoneità di tale sistema al rispetto delle condizioni sopra richiamate.

INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA' E ANALISI DELL'ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo esprimendoli a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel) e, pertanto, l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo ed i dati settoriali viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e 31 marzo 2020. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2021 31 marzo 2020
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
% (*)
Ricavi
delle
vendite
46.603 19.318 47.556 113.477 100,0% 71.954 26.674 53.599 152.227 100,0%
Altri proventi 965 132 1.545 2.642 2,3% 848 200 1.945 2.993 2.0%
Costi per acquisti
di materie
Costi per servizi
(7.023) (1.613) (15.363) (23.998) (21,1%) (12.990) (3.923) (17.320) (34.233) (22,5%)
e godimento beni
di terzi
(23.939) (11.199) (15.785) (50.922) (44,9%) (30.565) (13.661) (21.734) (65.960) (43,3%)
Costi
per
il
personale
(11.249) (5.105) (12.922) (29.276) (25,8%) (16.003) (6.336) (17.895) (40.234) (26,4%)
Accantonamenti
e svalutazioni
(551) (200) 94 (657) (0,6%) (600) (263) (106) (969) (0,6%)
Altri
costi
operativi
(316) (37) (410) (762) (0,7%) (444) (75) (258) (777) (0,5%)
EBITDA 4.491 1.297 4.716 10.504 9,3% 12.200 2.616 (1.769) 13.047 8,6%
Ammortamenti e
svalutazioni
immobilizzazioni
(15.162) (13,4%) (19.800)) (13,0%)
Risultato
operativo
(4.658) (4,1%) (6.753) (4,4%)
Proventi e oneri
finanziari
(2.207) (1,9%) (751) (0,5%)
Risultato prima
delle imposte
(6.866) (6,1%) (7.504) (4,9%)
Imposte
sul
reddito
1.074 0,9% (251) (0,2%)
Utile d'esercizio (5.792) (5,1%) (7.755) (5,1%)
Risultato netto
del Gruppo
(5.792) (5,1%) (7.755) (5,1%)

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) negli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

31 marzo 2021 31 marzo 2020
(in migliaia
di Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale Piquadro The Bridge Lancel Totale
Attività 101.408 34.896 66.724 203.027 103.805 33.579 73.334 210.718
Passività
Attivo
78.237 24.483 45.321 148.041 79.610 22.312 46.876 148.798
immobilizzato 38.559 9.515 28.732 76.806 32.716 8.582 30.030 71.328

Ricavi delle vendite

Si riporta di seguito un'analisi dei ricavi delle vendite per brand e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per brand

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite 31 marzo 2021 %(*) Ricavi delle vendite 31 marzo 2020 %(*) Var. % 21 vs 20 PIQUADRO 46.603 41,1% 71.954 47,3% (35,2%) THE BRIDGE 19.318 17,0% 26.674 17,5% (27,6%) LANCEL 47.556 41,9% 53.599 35,2% (11,3%) Totale 113.477 100,0% 152.227 100,0% (25,5%)

La tabella che segue illustra i ricavi di vendita del Gruppo suddivisi per brand:

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 il Gruppo Piquadro, ha registrato, a livello di ricavi, performance in diminuzione del 25,5% rispetto all'esercizio 2019/2020. Il Gruppo Piquadro ha infatti registrato ricavi netti di vendita pari a 113.477 migliaia di Euro, rispetto ai 152.227 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per brand:

Piquadro

I ricavi di vendita realizzati dal brand Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 registrano una diminuzione pari al 35,2%, passando da 71.954 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 46.603 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021.

Le vendite Wholesale del brand Piquadro pari a circa 28.193 migliaia di Euro (erano 40.545 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) sono diminuite di circa il 30,5% in particolare nel mercato domestico, che rappresenta il 46,8% delle vendite del marchio Piquadro, dove la diminuzione è stata pari al 27,4%.

Il Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 ha chiuso 8 negozi in franchising relativi al brand Piquadro, di cui 2 in Italia, 3 in Europa e 3 nel Resto del Mondo e aperto 3 negozi in franchising relativi al brand Piquadro in Europa. Alla data del 31 marzo 2021, i negozi in franchising aperti sono pari a 35 unità.

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS - che include le vendite del sito e-commerce del brand Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 registrano una riduzione del 41,4%, passando da 31.408 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 18.411 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021. Si evidenzia che le vendite tramite e-commerce sono risultate in crescita del 21,1%. In termini di incidenza sul totale delle vendite del brand Piquadro, il canale DOS è in diminuzione in termini percentuali rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (39,5% di incidenza al 31 marzo 2021 contro 43,7% di incidenza nell'esercizio al 31 marzo 2020.

L'andamento delle vendite nel canale DOS del brand Piquadro è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) chiusura dei punti vendita diretti del marchio Piquadro in Italia a partire da marzo 2020 per effetto del COVID-19 e dall'assenza dei flussi turistici che ha comportato una riduzione del fatturato nel mercato domestico di circa 11,5 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 a parità di perimetro rispetto all'esercizio precedente;
  • (ii) chiusura di 12 negozi DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, che ha comportato una perdita di fatturato pari a circa 2,3 milioni di Euro;
  • (iii) incremento del fatturato e-commerce pari a circa 0,8 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente.

The Bridge

I ricavi di vendita realizzati dal brand The Bridge nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 registrano una riduzione del 27,6%, passando da 26.674 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 19.318 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021.

Le vendite Wholesale del brand The Bridge sono risultate pari a circa 12.434 migliaia di Euro (erano 17.579 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) e sono diminuite di circa il 29,3%. Nel mercato domestico la riduzione è stata pari al 38,6% mentre nel mercato europeo la riduzione delle vendite è risultata pari al 12,0% (principalmente in Germania, Austria e Regno Unito).

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS del marchio The Bridge - che include le vendite del sito e-commerce del marchio The Bridge - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 registrano una riduzione del 24,3%, passando da 9.095 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 6.884 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021. Si evidenzia che le vendite tramite e-commerce sono risultate in crescita del 70,2%.

L'andamento delle vendite nel canale DOS del brand The Bridge è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) chiusura dei punti vendita diretti del marchio The Bridge in Italia a partire da marzo 2020 per effetto del COVID-19 e dall'assenza dei flussi turistici che ha comportato una riduzione del fatturato nel mercato domestico di circa 3,4 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 a parità di perimetro rispetto all'esercizio precedente;
  • (ii) apertura di 1 nuovo negozio DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 che ha contribuito per 124 migliaia di Euro al fatturato chiuso al 31 marzo 2021;
  • (iii) incremento del fatturato e-commerce pari a circa 1,1 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Lancel

I ricavi di vendita realizzati dal brand Lancel nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 registrano una riduzione dell' 11,3%, passando da 53.599 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 47.446 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021.

Le vendite Wholesale del brand Lancel sono risultate pari a circa 9.199 migliaia di Euro (erano 8.336 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) e sono aumentate di circa il 10,4%.

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS del marchio Lancel - che include le vendite del sito e-commerce del marchio Lancel - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 registrano una riduzione del 15,3%, passando da 45.263 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 38.357 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021. Si evidenzia che le vendite tramite e-commerce sono risultate in crescita del 171,2%.

L'andamento delle vendite nel canale DOS del brand Lancel è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) chiusura dei punti vendita diretti del marchio Lancel in Francia e in Europa a partire da marzo 2020 per effetto del COVID-19 e dall'assenza dei flussi turistici che ha comportato una riduzione del fatturato nel mercato francese di circa 9,5 milioni di Euro e nel mercato europeo di circa 1,9 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 rispetto all'esercizio precedente;
  • (ii) apertura di 4 nuovi negozi DOS in Cina nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 che hanno contribuito per circa 1,0 milioni di Euro al fatturato chiuso al 31 marzo 2021;
  • (iii) incremento del fatturato e-commerce pari a circa 3,5 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Le aree geografiche in cui opera il Gruppo Piquadro, così come definite dal Management quale settore secondario di informazione settoriale, sono state definite come Italia, Europa e Resto del Mondo.

La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:
(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2021
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
%(*) Var. %
21 vs 20
Italia 49.853 43,9% 76.165 50,0% (34,5%)
Europa 57.706 50,9% 71.975 47,3% (19,8%)
Resto del Mondo 5.918 5,2% 4.087 2,7% 44,8%
Totale 113.477 100,0% 152.227 100,0% (25,5%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Dal punto di vista geografico il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2021, un fatturato di 49,9 milioni di Euro nel mercato italiano pari al 43,9% del fatturato totale di Gruppo (50,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2020), in diminuzione del 34,5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2019/2020.

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato, al 31 marzo 2021, un fatturato di 57,7 milioni di Euro, pari al 50,9% delle vendite consolidate (47,3% delle vendite consolidate al 31 marzo 2020) in flessione del 19,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2019/2020.

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo") il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2021, un fatturato di 5,9 milioni di Euro, pari al 5,2% delle vendite consolidate (2,7% delle vendite consolidate al 31 marzo 2020) in incremento del 44,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2019/2020.

Altri proventi

La tabella che segue illustra gli altri ricavi del Gruppo suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e 31 marzo 2020.

31 marzo 2021 31 marzo 2020
in migliaia di Euro) Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. % (*) Var %
Riaddebito
spese
trasporto e incasso
113 0 0 113 0,1% 129 0 0 129 0,1% (12,9%)
Rimborsi assicurativi e
legali
161 0 71 232 0,20% 31 0 1 32 0,02% 635,0%
Altri proventi vari 691 132 1.474 2.297 2,0% 688 200 1.944 2.832 1,9% (18,9%)
Totale Altri proventi 965 132 1.545 2.642 2,3% 848 200 1.945 2.993 2,0% (11,7%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli altri ricavi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 diminuiscono dell'11,7%, passando da 2.993 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 2.642 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021.

Consumi di materie

La tabella che segue illustra i costi per consumi di materie del Gruppo al netto delle variazioni delle rimanenze, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel).

31 marzo 2021 31 marzo 2020
in migliaia
di Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
Costi
consumi di
materie
7.023 1.613 15.363 23.998 21,1% 12.990 3.923 17.320 34.223 22,5% (39,7%)
Totale
Costi
consumi
di materie
7.023 1.613 15.363 23.998 21,1% 12.990 3.923 17.320 34.223 22,5% (39,7%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La variazione dei consumi, che risulta in diminuzione del 39,7% per effetto dei minori volumi di acquisto, va letta congiuntamente alla variazione delle lavorazioni esterne come indicato nella voce "Costi per servizi e godimento beni di terzi" e relative ai costi di produzione.

Costi per servizi e godimento beni di terzi

La tabella che segue illustra i costi per servizi e per godimento beni di terzi del Gruppo, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020.

31 marzo 2021 31 marzo 2020
in migliaia di Piquadro The Lancel Totale Inc. % Piquadro The Lancel Totale Inc. % (*) Var %
Euro) Bridge Gruppo (*) Bridge Gruppo
Costi per
godimento beni
di terzi
428 88 2.968 3.484 3,1% 2.388 366 6.994 9.748 6,4% (64,3%)
Lavorazioni
esterne
10.401 5.902 0 16.303 14,4% 11.392 6.943 0 18.335 12,0% (11,1%)
Pubblicità e
marketing
4.556 1.723 4.548 10.827 9,5% 4.504 1.649 6.104 12.257 8,1% (11,7%)
Amministrazion
e
1.335 335 953 2.623 2,3% 1.475 414 1.037 2.925 1,9% (10,3%)
Servizi
commerciali
1.865 1.051 1.084 3.999 3,5% 2.265 1.495 2.664 6.424 4,2% (20,5%)
Servizi di
produzione
2.972 1.284 3.252 7.508 6,6% 3.509 1.914 3.727 9.149 6,0% (17,9%)
Servizi di
trasporto
2.381 816 2.980 6.177 5,4% 5.032 881 1.207 7.121 4,7% (27,5%)
Totale Costi
per servizi e
godimento beni
di terzi
23.939 11.199 15.785 50.922 44,9% 30.565 13.661 21.734 65.960 43,3% (22,8%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Al 31 marzo 2021 i costi per servizi e godimento beni di terzi risultano in diminuzione del 22,8% rispetto all'esercizio precedente. Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, il Gruppo Piquadro ha gradualmente adottato un piano di riduzione dei costi che ha iniziato a produrre i primi effetti alla fine del primo trimestre dell'esercizio 2020/2021, contenendo l'impatto delle inefficienze produttive legate alla discontinuità dell'attività e ai volumi più contenuti delle vendite.

Costi del personale

La tabella che segue illustra i costi del personale del Gruppo, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020.

31 marzo 2021 31 marzo 2020
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
Salari
stipendi
8.542 3.955 9.210 21.707 19,1% 12.225 4.878 12.911 30.014 19,7% (27,7%)
Oneri sociali 2.062 924 2.628 5.614 4,9% 3.037 1.215 3.721 7.973 5,2% (29,6%)
Trattamento
di
fine
rapporto
645 226 1.084 1.954 1,7% 741 244 1.263 2.248 1,5% (13,1%)
Totale Costi
personale
11.249 5.105 12.922 29.276 25,8% 16.002 6.336 17.895 40.234 26,4% (27,2%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

La tabella che segue illustra il numero dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

31 marzo 2021 31 marzo 2020
Dirigenti 9 10
Impiegati 710 789
Operai 237 309
Totale Gruppo 956 1.108

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, il costo del personale registra una riduzione del 27,2%, passando da 40.234 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 29.276 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021. La riduzione dei costi del personale è dovuta, in particolare, all'attivazione dalla cassa integrazione con l'ottenimento a livello di Gruppo del 33,8% di ore lavorate, che ha comportato minori costi del personale per circa 6.631 migliaia di Euro.

Accantonamenti

La tabella che segue illustra gli accantonamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

31 marzo 2021 31 marzo 2020
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
%
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. % (*) Var %
Accantonamenti 551 200 (94) 657 (*)
0,6%
600 263 106 969 0,6% (32,2%)
Totale
Accantonamenti
551 200 (94) 657 0,6% 600 263 106 969 0,6% (32,2%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

L'importo di 657 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (969 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020) si riferisce all'accantonamento al fondo svalutazione crediti.

Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni

La tabella che segue illustra i costi per ammortamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 (*) % 31 marzo 2020 (*) % Var. %
Ammortamenti immobilizzazioni
immateriali
881 0,8% 537 0,3% 64,2%
Ammortamenti Attività per diritti d'uso 11.561 10,2% 13.142 8,5% (12,0%)
Ammortamenti immobilizzazioni
materiali
2.665 2,3% 2.061 1,3% 29,3%
Perdite di valore delle attività 54 0,05% 4.061 2,6% (98,7%)
Totale ammortamenti e svalutazioni
immobilizzazioni
15.161 13,4% 19.800 12,7% (23,4%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli ammortamenti e le svalutazioni nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 registrano un decremento del 23,4%, passando da 19.800 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 15.161 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, dei quali 881 migliaia di Euro relativi agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, 11.561 migliaia di Eurp relativi alle Attività per diritto d'uso, 2.665 migliaia di Euro relativi ad immobilizzazioni materiali e 54 migliaia relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni.

Le svalutazioni nette sono pari a 54 migliaia di Euro in diminuzione di oltre il 98% rispetto all'esrcizio chiuso al 31 marzo 2020.

Altri costi operativi

La tabella che segue illustra gli altri costi operativi del Gruppo, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

31 marzo 2021 31 marzo 2020
in migliaia
di Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
%
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
Tasse non
sul reddito
250 37 372 659 0,6% 426 75 258 760 0,5% (13,3%)
Erogazioni
liberali
66 0 32 97 0,09% 18 0 0 18 0,01% 455,6%
Perdite su
crediti
0 0 7 7 0,0% 0 0 0 0 0,0% 100,0%
Totale
Altri costi
operativi
316 37 410 762 0,7% 444 75 258 778 0,5% (1,9%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Al 31 marzo 2021 gli altri costi operativi, pari a 762 migliaia di Euro, sono risultati in linea rispetto al 31 marzo 2020.

EBITDA e risultato operativo

La tabella che segue illustra i dati relativi all'EBITDA, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel), e al risultato operativo del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2021 e 31 marzo 2020:

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2021
Inc. %(*) 31 marzo
2020
Inc. %(*) Var. 21-20 Var. %
EBITDA 10.504 9,3% 13.047 8,6% (2.543)
Suddivisione marchio:
Piquadro 4.491 4,0% 12.200 8,0% (7.709) (63,2%)
The Bridge 1.297 1,1% 2.616 1,7% (1.319) (50,4%)
Lancel 4.716 4,2% (1.769) (1,2%) 6.485 366,6%
Risultato operativo (4.658) (4,1%) (6.753) (4,4%) 2.095 31,0%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

In particolare, l'EBITDA passa da 13.047 migliaia di Euro (8,6% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 10.504 migliaia di Euro (9,3% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, il risultato operativo passa da (6.753) migliaia di Euro (-4,4% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a (4.658) migliaia di Euro (-4,1% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 e risente degli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 e dal processo di impairment sui propri negozi.

L'EBITDA adjusted, definito come l'Ebitda escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione degli IFRS 16 risulta negativo e pari a 1.870 migliaia di Euro ed è in diminuzione di 2.374 miglaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, positivo a pari a 504 migliaia di Euro.

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, è riconducibile sia all'effetto negativo delle dinamiche relative alla pandemia COVID 19 sia alla riduzione significativa delle perdite del Gruppo Lancel per oltre 9,6 milioni di Euro.

Proventi ed oneri finanziari

La tabella che segue illustra gli oneri e i proventi finanziari del Gruppo, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2021
Inc. %(*) 31 marzo
2020
Inc.
%(*)
Var. 21-20 Var. %
Proventi finanziari 788 0,7% 1.453 0,9% (665) (45,8%)
Oneri finanziari (2.995) (2,6%) (2.204) (1,4%) (791) 35,9%
Totale (2.207) (1,9%) (751) (0,5%) (1.456) 193,9%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La voce include il totale degli interessi passivi, commissioni ed oneri netti verso banche ed altri finanziatori e l'effetto della fluttuazione dei cambi (utili e perdite realizzate e da valutazione), oltre agli oneri su leasing per effetto dell'applicazione del principio IFRS 16.

Gli oneri e proventi finanziari netti registrano una riduzione rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, passando da (751) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a (2.207) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021.

L'incremento della voce oneri finanziari alla data del 31 marzo 2021 rispetto al 31 marzo 2020 è riconducibile all'aumento delle differenze cambi negative realizzate e presunte per 191 migliaia di Euro (circa 1.092 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 rispetto a 901 migliaia di Euro al 31 marzo 2020), nonché all'adeguamento del valore

dell'earn-out della controllata Lance! lntemational (pari a 666 migliaia di Euro). Tale ultima valutazione è stata effettuata da un valutatore indipendente.

La voce proventi finanziari alla data del 3 I marzo 2021 rispetto al 3 I marzo 2020 non contiene alcun provento derivante da adeguamenti del valore dell'opzione di acquisto della Capogruppo nei confronti della società controllata The Bridge S.p.A e del valore dell'earn-out della controllata Lance( lntemational, che invece nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 ammontavano a circa 893 migliaia di Euro.

Imposte sul reddito

La seguente tabella illustra l'incidenza percentuale delle imposte sull'utile prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Risultato prima delle imposte (6.866) (7.504)
Imposte sul reddito 1.074 (251)
Aliquota media fiscale 15,6% 3,3%

La tabella che segue illustra la composizione delle imposte del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 lnc. %(*) 31 marzo 2020 Inc. %(*)
IRES e altre imposte estere 285 0,3% 1.491 1,0%
IRAP 37 0% 398 0,2%
Imposte differite passive (223) (0,2%) (1.502) (1,0%)
Imposte anticipate (1.173) (1%) (136) (O, I%)
Totale (1.074) (0,9%) 251 0,2%

Le imposte sul reddito nell'esercizio chiuso a 31 marzo 2021 passan da 251 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 ad un valore negativo per 1.074 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 per effetto di varie dinamiche meglio descritte nel seguito.

Le imposte correnti (IRES ed IRAP per la Capogruppo e le controllate italiane ed equivalenti imposte sul reddito per le controllate estere) si riferiscono all'onere fiscale calcolato sulle rispettive basi imponibili.

Il Gruppo Piquadro ha adottato il consolidato fiscale IRES con atto a fa r data dal 12 settembre 2017, che comprende le società Piquadro S.p.A. (Capogruppo) e The Bridge S.p.A. sine die salvo risoluzione.

Risultato netto

La tabella che segue illustra il risultato netto dell'esercizio, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 Inc. %(*) 31 marzo 2020 Inc. % (*)
Risultato/ (perdita) netto (5.792) (5,1 %) (7.755) {5,1%)

(•) lncidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Il risultato netto dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 registra un miglioramento di 1.963 migliaia di Euro passando da (7.755) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a (5.792) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 3 I marzo 2021.

L'incidenza percentuale sui ricavi di vendita, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 risulta pari al (5, I%) (5, I% al 31 marzo 2020).

Silla di Gaggio Montano (BO), 15 giugno 2021

PER IL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE

E0E , I

GRUPPO PiQUADRO 48

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2021 31 marzo 2020
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 2.406 2.591
Avviamento (2) 4.658 4.658
Attività per diritto d'uso (3) 48.170 48.358
Immobilizzazioni materiali (4) 12.899 13.562
Immobilizzazioni finanziarie (5) 27 22
Crediti verso altri (6) 2.583 2.204
Imposte anticipate (7) 6.064 4.591
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 76.807 75.958
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (8) 36.206 37.959
Crediti commerciali (9) 23.166 26.471
Altre attività correnti (10) 6.553 6.200
Attività per strumenti finanziari derivati (11) 47 184
Crediti tributari (12) 3.096 3.853
Cassa e disponibilità liquide (13) 57.154 57.550
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 126.222 132.216
TOTALE ATTIVO 203.029 208.201

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA – CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2021 31 marzo 2020
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 1.124 2.264
Utili indivisi 57.979 65.693
Utile/(perdita) dell'esercizio del Gruppo (6.115) (7.714)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 54.988 62.243
Capitale e Riserve di pertinenza di terzi (323) (282)
Utile/(perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi 323 (41)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 0 (323)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (14) 54.988 61.920
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (15) 30.211 20.501
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (16) 36.288 39.243
Altre passività non correnti (17) 4.599 4.003
Fondo benefici a dipendenti (18) 3.839 3.751
Fondi per rischi ed oneri (19) 2.905 2.908
Passività per imposte differite (20) 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 77.842 70.406
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (21) 9.874 15.433
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (22) 17.202 14.365
Passività per strumenti finanziari derivati (23) 118 17
Debiti commerciali (24) 33.704 38.681
Altre passività correnti (25) 8.436 7.036
Debiti tributari (26) 865 343
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 70.199 75.875
TOTALE PASSIVO 148.041 146.281
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 203.029 208.201

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2021 31 marzo 2020
RICAVI
Ricavi delle vendite (27) 113.477 152.227
Altri proventi (28) 2.642 2.993
TOTALE RICAVI (A) 116.119 155.220
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (29) 1.692 (2.386)
Costi per acquisti (30) 22.306 36.619
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (31) 50.922 65.960
Costi per il personale (32) 29.276 40.234
Ammortamenti e svalutazioni (33) 15.819 20.769
Altri costi operativi (34) 763 777
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 120.778 161.973
RISULTATO OPERATIVO (A-B) (4.659) (6.753)
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari (35) 788 1.453
Oneri finanziari (36) (2.995) (2.204)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (2.207) (751)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (6.866) (7.504)
Imposte sul reddito (37) 1.074 (251)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (5.792) (7.755)
attribuibile a:
AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO (6.115) (7.714)
INTERESSI DI MINORANZA 323 (41)
Utile/(Perdita) per azione (base) in Euro (38) (0,117) (0,155)
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Utile/ (Perdita) dell'esercizio (A) (5.792) (7.755)
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 118 70
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
(174) 69
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utili/(perdite) attuariali piani a benefici definiti (119) 68
Totale Utili/(Perdite) rilevati nel patrimonio netto (B) (175) 208
Totale Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio (A) + (B) (5.967) (7.548)
Attribuibile a
- Gruppo (6.290) (7.491)
- Terzi 323 (57)

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo consolidato sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 7.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

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RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2021
31 marzo
2020
Utile/(Perdita) ante imposte (6.866) (7.504)
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 3.365 3.216
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 187 138
Ammortamenti delle attività per diritto d'uso 11.743 12.684
Svalutazioni delle attività per diritto d'uso 0 3.761
Altri accantonamenti 1.800 0
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 657 969
Provento non ricorrente associato all'acquisizione del Gruppo Lancel 0 0
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio 2.207 751
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 13.093 14.015
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) 2.648 7.103
Variazione delle rimanenze finali 1.693 (2.139)
Variazione delle altre attività correnti (732) (821)
Variazione dei debiti commerciali (4.977) 1.871
Variazione dei fondi rischi e oneri (1.092) (74)
Variazione delle altre passività correnti 1.400 (4.899)
Variazione dei crediti/debiti tributari 880 (4.448)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 12.913 10.608
Pagamento imposte 0 (2.049)
Interessi corrisposti (2.207) (160)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 10.706 8.399
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (645) (51)
Disinvestimenti di immobilizzazioni immateriali 131 0
Investimenti in immobilizzazioni materiali (2.340) (2.968)
Disinvestimenti di immobilizzazioni materiali 149 0
Investimenti in partecipazioni (26) 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (2.731) (3.019)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine 4.151 14.985
- Nuove emissioni di debiti finanziari di debiti a lungo termine 16.600 22.000
- Rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari (12.449) (7.015)
Variazioni degli strumenti finanziari (26)
Variazioni azioni proprie in portafoglio (967) 0
Rate di leasing pagate (11.673) (11.205)
Altre variazioni minori 0 0
Pagamento di dividendi 0 (4.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (8.489) (246)
Variazione riserva di traduzione (D) 118 70
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C+D) (396) 5.204
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 57.550 52.346
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 57.154 57.550

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2021

COVID-19

Diffusione del virus Covid-19 e quadro generale

A partire dal mese di gennaio 2020, in Cina e in Asia prima e dai mesi di febbraio e marzo 2020 in Europa, America e tutto il resto del mondo, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus denominato "Covid-19", riconosciuto e definito in data 11 marzo 2020 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità quale "pandemia" a causa delle velocità e della diffusione del contagio, nonché dalle conseguenti misure restrittive finalizzate al suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali misure hanno comportato, tra l'altro, il divieto e/o la limitazione alla mobilità e circolazione di persone e beni (cd. lockdown), la chiusura delle attività commerciali e di vendita al pubblico, con un impatto eccezionalmente negativo sui flussi turistici in tutto il mondo. Tale circostanza ha determinato la chiusura della maggior parte della rete distributiva del Gruppo. Gli interventi delle autorità governative hanno altresì determinato una serie di limitazioni alle attività industriali e produttive, favorendo il lavoro da remoto dei dipendenti (cd. smart working) e introducendo le già note prescrizioni in tema di distanziamento, igiene personale e utilizzo di dispositivi medici finalizzati al contenimento della diffusione del virus. La situazione di emergenza ed incertezza globale così come, conseguentemente, gli effetti della pandemia sulla performance economica del Gruppo Piquadro, si sono manifestati anche nell'ultimo trimestre del nostro esercizio sociale (gennaio-marzo) 2021.

Sebbene infatti l'inizio del 2021 abbia coinciso – oltre con il proseguimento dell'emergenza epidemiologica – anche con l'inizio della campagna vaccinale "anti Covid-19", nella gran parte del mondo, tra cui l'Unione Europea, la procedura di vaccinazione è iniziata a rilento – vedendo un'accelerazione solo a partire dal mese di aprile -, con la conseguente emanazione , nei primi mesi dell'anno, di ulteriori e stringenti provvedimenti volte al contenimento della diffusione del virus da parte dei Governi e di inevitabili ripercussioni sulla vita delle persone e sull'andamento dei mercati e delle attività commerciali. Anche l'ultimo trimestre dell'esercizio fiscale 2020/2021 (gennaio-marzo 2021), infatti, è stato caratterizzato dall'intervento delle autorità governative dei Paesi colpiti dalla pandemia che ha comportato l'emanazione di nuovi provvedimenti volti alla limitazione della mobilità e circolazione delle persone, e alla chiusura delle attività commerciali e di vendita al pubblico, confermando - come già avvenuto, e soprariportato, in relazione al 2020 - l'impatto eccezionalmente negativo sul turismo in tutto il mondo e, conseguentemente, sull'andamento del mercato, determinando nuovamente la chiusura della maggior parte della rete distributiva del Gruppo Piquadro. Tra queste si ricorda l'istituzione in Italia di un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio Coronavirus alla quale ogni Regione appartiene, creando un impatto sulla circolazione delle persone, vietando ogni spostamento in entrata e in uscita dal proprio territorio, nonché la sospensione di tutte le attività commerciali al dettaglio o la chiusura obbligatoria nelle giornate festive e prefestive delle medie e grandi strutture di vendita.

Rispetto alle misure adottate all'inizio della diffusione del virus Covid-19 di cui sopra, tuttavia, si segnala che la maggior parte dei Governi, tra cui quello italiano, non ha imposto la chiusura delle attività industriali e produttive che, comunque, hanno subito inevitabili complicazioni strutturali, di gestione e logistiche, in virtù del rispetto della normativa d'urgenza e dell'applicazione delle prescrizioni finalizzate alla tutela, tra l'altro, della salute dei luoghi di lavoro e dei dipendenti.

Misure adottate dal Gruppo per far fronte all'emergenza epidemiologica

Il Gruppo Piquadro sin dall'inizio della pandemia ha affrontato questo nuovo scenario, conformandosi a tutte le prescrizioni previste dal Governo italiano e dai governi ed alle autorità pubbliche dei paesi in cui il Gruppo Piquadro opera attivando misure eccezionali volte alla massima tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, nonché a quella della propria immagine. In particolare, fra le altre, sono state introdotte misure relative al distanziamento e all'igienizzazione presso tutte le proprie sedi e, non appena autorizzati alla riapertura, all'interno dei propri negozi e punti vendita, oltre che all'organizzazione del lavoro da remoto per il personale d'ufficio, per garantire la continuità delle attività, nel pieno rispetto delle previsioni delle normative locali e delle raccomandazioni delle autorità sanitarie nazionali ed internazionali, in quanto l'obiettivo primario del Gruppo Piquadro è sempre stato e sempre sarà la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e dei propri clienti. Tutte queste cautele, naturalmente, vengono tutt'ora scrupolosamente rispettate e adempiute dal Gruppo Piquadro ed all'interno dei diversi stabilimenti e punti vendita del Gruppo stesso.

Effetti in termini economici dell'emergenza epidemiologica e risposta del Gruppo

Per effetto dei provvedimenti emanati dalle Autorità dei Paesi in cui il Gruppo opera, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 i ricavi del Gruppo Piquadro hanno registrato rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, un decremento del 25,5% pari a circa 38,8 milioni di Euro.

Con riferimento al marchio Piquadro, i ricavi registrati nel corso dell'esercizio 2020/2021 hanno registrato una flessione complessiva del 35,2%, pari a circa 25,4 milioni di Euro, rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della Piquadro) ha registrato una diminuzione del 41,4%, pari a circa 12,9 milioni di Euro, ed il canale wholesale ha registrato una diminuzione del 30,5%, pari a circa 12,4 milioni di Euro.

Con riferimento al marchio The Bridge, i ricavi registrati nel corso dell'esercizio 2020/2021 hanno registrato una flessione complessiva del 27,6%, pari a circa 7,4 milioni di Euro, rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della The Bridge) ha registrato una diminuzione del 24,3%, pari a circa 2,2 milioni di Euro, ed il canale wholesale ha registrato una diminuzione del 29,3%, pari a circa 5,2 milioni di Euro. Con riferimento alla Lancel, i ricavi registrati nel corso dell'esercizio 2020/2021 hanno registrato una flessione complessiva del 11,3%, pari a circa 6,0 milioni di Euro, rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della Lancel) ha registrato una diminuzione del 15,3%, pari a circa 6,9 milioni di Euro, mentre il canale wholesale ha registrato un aumento del 10,4%, pari a 0,9 milioni di Euro.

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività del Gruppo, il Management ha intrapreso azioni per contenere i costi e proteggere la situazione economica del Gruppo. Tra queste, il Gruppo ha attivato le procedure di cassa integrazione per le società italiane del Gruppo e la cosiddetta chômage partielle per la società francese Lancel Sogedi.

L'attivazione dalla cassa integrazione con l'ottenimento a livello di Gruppo del 33,8% di ore lavorate, è quindi riflessa nel bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2021 e ha comportato minori costi del personale per circa 6.631 migliaia di Euro.

Oltre a ciò, il Management del Gruppo si è attivato per richiedere ai concedenti/affittuari dei negozi gestiti direttamente dal Gruppo riduzioni tali da mitigare l'impatto delle mancate vendite nei propri punti vendita. Inoltre, nel bilancio chiuso al 31 marzo 2021 si è provveduto a stanziare il credito di imposta relativo agli affittì dei negozi ubicati in Italia, così come previsto dai decreti emanati dal Governo italiano. Anche successivamente al termine dell'esercizio fiscale è proseguita comunque l'attività del Management del Gruppo rivolta alla riduzione o sospensione dei canoni di affitto sia per quanto riguarda i negozi full price sia per quanto riguarda i negozi outlet. Alla data attuale sono ancora in corso alcune trattative relative alla riduzione/sospensione dei canoni di affitto relativi ai negozi gestiti dal Gruppo, i cui eventuali effetti saranno riflessi nel bilancio che si chiuderà al 31 marzo 2022.

Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, il Gruppo Piquadro ha gradualmente adottato un piano di riduzione dei costi che ha iniziato a produrre i primi effetti alla fine del primo trimestre 2020/2021, contenendo l'impatto delle inefficienze produttive legate alla discontinuità dell'attività e ai volumi più contenuti delle vendite; le spese operative sono state ridotte, così come gli investimenti discrezionali sono stati differiti, senza sacrificare quelli in ricerca e sviluppo e nelle attività strategiche e si è fatto ricorso alla cassa integrazione per le società italiane del Gruppo e alla cosiddetta chômage partielle per la società francese Lancel Sogedi.

In questo contesto, si è ovviamente riscontrato un importante rafforzamento delle vendite nel canale on-line, con differenti dinamiche per marchio come di seguito descritto. Il canale e-commerce del marchio Piquadro ha registrato un incremento delle vendite del 21,1% rispetto al precedente esercizio. Il canale e-commerce a marchio The Bridge ha registrato un incremento del 70,2% rispetto al precedente esercizio. Il canale e-commerce della Maison Lancel ha registrato un incremento delle vendite del 171,2% rispetto al precedente esercizio.

Effetti in termini finanziari all'emergenza epidemiologica e risposta del Gruppo

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività del Gruppo sono state intraprese azioni per salvaguardare la liquidità e proteggere la situazione finanziaria.

A livello patrimoniale, gli effetti generati dalla pandemia si sono evidenziati, nel bilancio consolidato al 31 marzo 2021, in una riduzione del valore totale dei crediti per la mancata fatturazione ai clienti multimarca pari a circa 3,3 milioni di Euro a livello consolidato. Il management, con un'attenta gestione, è invece risuscito a contenere effetti negativi sulle rimanenze, che sono diminuite di oltre 1,7 milioni di Euro a livello consolidato, mentre i debiti commerciali sono diminuiti di circa 5 milioni di Euro grazie alle azioni intraprese al fine di contenere i costi e alla scelta di riduzione della produzione.

Rispetto a quanto già descritto nella Relazione finanziaria al 31 marzo 2020, la Capogruppo Piquadro S.p.A., ha ottenuto due finanziamenti, per un totale di 11,25 milioni di Euro, a 5 anni con preammortamento di 18 mesi, attivando il Fondo di Garanzia ex Legge 662/96, estinguendo contemporaneamente due finanziamenti a breve per 9 milioni di euro, per migliorare la struttura patrimoniale del Gruppo e far fronte ad eventuali esigenze di liquidità derivanti dall'emergenza pandemica. La controllata The Bridge, al fine di proteggere la situazione finanziaria ha

ottenuto un finanziamento per circa 4,65 milioni di Euro sempre tramite l'attivazione del Fondo di Garanzia ex Legge 662/96. Inoltre, la Piquadro S.p.A. ha ottenuto un finanziamento da Simest per 800 migliaia di euro a 5 anni di cui 100 migliaia di Euro a fondo perduto.

Attività di monitoraggio, rischi connessi alla diffusione del Covid-19 ed evoluzione prevedibile della gestione

Il Gruppo ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset. In tale ambito il Gruppo ha provveduto a definire nuovi piani pluriennali che, come evidenziato successivamente nell'ambito della descrizione degli impairment test effettuati, ha previsto una logica multiscenario, come suggerito dai diversi regulator (Consob, Esma, etc.)

Laddove il Covid-19 dovesse ancora espandersi e quindi le politiche di vaccinazione non avere effetto sulla mitigazione del contagio da COVID-19, e ciò comportare ulteriori restrizioni alla vita pubblica, tale situazione con alta probabilità potrà avere un impatto significativo sul business del gruppo Piquadro anche se il quadro pare significativamente mutato con l'avanzare del piano vaccinale sia in Italia che in Francia nonché in tutti gli altri paesi in cui il Gruppo opera.

Alla luce dei risultati relativi all'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, il Gruppo continuerà a realizzare tutti i possibili interventi volti al contenimento dei costi, al fine di mitigare la potenziale ulteriore riduzione di redditività.

Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, gli Amministratori, in considerazione delle analisi svolte ai fini della redazione dei nuovi piani pluriennali e tenuto conto delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei nuovi finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.

Su tali basi la Direzione del Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico e finanziario ancora incerto, non sussistano invece incertezze sulla continuità aziendale considerando i livelli di capitalizzazione esistenti e non rilevando l'esistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.

Attività del Gruppo

Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Piquadro", la "Società" o la "Capogruppo") e sue società controllate (congiuntamente, il "Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") progettano, producono e commercializzano articoli di pelletteria, che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (ora Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri, per il tramite di Piqubo S.p.A. di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., che a sua volta possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., Società quotata dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

Si segnala che per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società e del Gruppo si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente bilancio è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 15 giugno 2021 e verrà presentato all'Assemblea degli Azionisti convocata in prima convocazione per il 27 luglio 2021.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 e relativi riflessi contabili significativi

Struttura e contenuto del bilancio consolidato e Principi Contabili di Riferimento

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2020, è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Base di preparazione

Nel presente documento è riportato il bilancio consolidato, comprensivo della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata, del Conto Economico consolidato, del Conto Economico complessivo consolidato, del rendiconto finanziario consolidato e del prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 ed al 31 marzo 2020 e delle relative note illustrative.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la situazione patrimoniale finanziaria, è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto Economico, lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e, per il Rendiconto Finanziario, il metodo di rappresentazione indiretto. Il Conto Economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consentito dallo IAS 1 (revised), rispetto al Conto Economico. Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, moneta corrente utilizzata nelle economie in cui il Gruppo prevalentemente opera.

Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Rappresentazione grafica del Gruppo

Al fine di fornire una chiara rappresentazione, viene di seguito esposta in forma grafica la struttura del Gruppo al 31 marzo 2021:

Piquadro San Marino Retail Srl non è stata consolidata in quanto la società è stata costitutita a febbraio 2021 e il negozio outlet presso San Marino non è ancora operativo.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 marzo 2021 include il bilancio d'esercizio della Capogruppo Piquadro S.p.A. e i bilanci di tutte le società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 marzo 2021, cioè alla data di riferimento del bilancio consolidato e sono quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole Società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai Principi Contabili della Capogruppo.

L'elenco completo delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento al 31 marzo 2021 ed al 31 marzo 2020, con i relativi dati di Patrimonio Netto e di Capitale Sociale rilevati secondo Principi Contabili locali (in quanto le società controllate hanno redatto i propri bilanci d'esercizio secondo la normativa ed i Principi Contabili locali ed hanno predisposto il fascicolo di consolidamento secondo IFRS funzionalmente al processo di consolidamento in Piquadro) sono riportati nelle seguenti tabelle:

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(valuta
locale/000)
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano (BO)
Italia EUR 1.000 39.236 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna EUR 898 865 100%
Piquadro Deutschland
GmbH
Monaco Germania EUR 25 40 100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare Cinese
CNY 22.090 2.855 100%
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Hong Kong Hong Kong HKD 2.000 761 100%

Area di consolidamento al 31 marzo 2021

Piquadro Taiwan Co. Taipei Taiwan TWD 25.000 30.494 100%
Ltd.
Piquadro UK Limited(*) Londra Regno Unito GBP 1.000 1.024 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 46.455 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci
(FI)
Italia EUR 50 3.088 100%
Lancel International SA Lugano Svizzera CHF 35.090 45.465 100%
Lancel Sogedi Parigi Francia EUR 20.000 14.650 100%
Lancel Italia Gaggio Italia EUR 100 74 100%
Montano (BO)
Lancel Iberia Barcellona Spagna EUR 3 170 100%
Lancel Russia Mosca Russia RUB 10 (22.286) 100%
Lancel Zhongshan Guangdong Repubblica CNY 6.000 6.610 100%
Popolare Cinese

(*) Si evidenzia che la Piquadro UK Limited si è avvalsa del diritto di esenzione dalla revisione per il 2020/21 in base alle disposizioni della Section 479A del Companies Act 2006. A tal fine si dichiara che Piquadro UK Limited è inclusa nella presente Relazione finanziaria annuale.

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale Patrimonio % di
(valuta
locale/000)
netto
(valuta
locale/000)
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano (BO)
Italia EUR 1.000 42.177 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna EUR 898 862 100%
Piquadro Deutschland
GmbH
Monaco Germania EUR 25 42 100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare Cinese
CNY 22.090 4.228 100%
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Hong Kong Hong Kong HKD 2.000 1.015 100%
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Taipei Taiwan TWD 25.000 30.215 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (695) 51%
Piquadro UK Limited(*) Londra Regno Unito GBP 1.000 1.039 100%
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 1.000 983 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 995 940 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 48.468 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci
(FI)
Italia EUR 50 3.051 100%
Lancel International SA Lugano Svizzera CHF 35.090 46.780 100%
Lancel Sogedi Parigi Francia EUR 20.000 (15.891) 100%
Lancel Italia Gaggio
Montano (BO)
Italia EUR 100 73 100%
Lancel Iberia Barcellona Spagna EUR 3 152 100%
Lancel Russia Mosca Russia RUB 10 (18.851) 100%
Lancel Zhongshan Guangdong Repubblica
Popolare Cinese
CNY 6.000 6.534 100%

Area di consolidamento al 31 marzo 2020

(*) Si evidenzia che la Piquadro UK Limited si è avvalsa del diritto di esenzione dalla revisione per il 2019/20 in base alle disposizioni della Section 479A del Companies Act 2006. A tal fine si dichiara che Piquadro UK Limited è inclusa nella presente Relazione finanziaria annuale.

Criteri di valutazione

I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione del presente Bilancio consolidato sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 marzo 2020, tenuto anche conto di quanto esposto

nel seguito relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° aprile 2020.

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2021, sono indicati di seguito.

Criteri e tecniche di consolidamento

Il bilancio consolidato include i bilanci della Società e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell'esercizio di un'influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati ai fini della determinazione del controllo.

Il consolidamento delle società nelle quali la Capogruppo Piquadro S.p.A. detiene direttamente o indirettamente il controllo, sia esso di diritto che di fatto, viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale, che consiste nel recepire tutte le poste dell'attivo e del passivo nella loro interezza a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e sino alla data in cui lo stesso cessa.

I principali criteri di consolidamento adottati per l'applicazione del metodo dell'integrazione globale sono i seguenti:

le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo; qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo;

le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di Patrimonio Netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa è imputata al Conto Economico;

i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi finanziari tra Società consolidate integralmente nonché gli effetti di tutte le operazioni intercorse fra le stesse sono eliminati;

le quote di Patrimonio Netto e di risultato d'esercizio attribuibile ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nel Patrimonio Netto e nel Conto Economico consolidati.

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • (ii) i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) le differenze di cambio, generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura, e quelle generate dalla traduzione del Patrimonio Netto di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione, vengono classificate in un'apposita voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione;
  • (iv) l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta come attività e passività dell'entità estera e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine esercizio.

I bilanci espressi in moneta estera diversa da quella dei Paesi aderenti all'Euro sono convertiti in Euro applicando le regole sopra indicate. I tassi di cambio applicati per l'esercizio 2020/2021 sono riportati di seguito (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):

Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2021 2020 2021 2020
Dollaro di Hong Kong (HKD) 9,05 8,69 9,12 8,49
Renminbi (CNY) 7,90 7,74 7,68 7,78
Dollaro di Taiwan (TWD) 33,77 34,15 33,42 33,15
Franco Svizzero (CHF) 1,08 1,10 1,11 1,06
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,89 0,87 0,85 0,89
Dollaro statunitense (USD) 1,17 1,11 1,17 1,10
Rublo Russia (RUB) 86,65 72,16 88,32 85,95

(*) L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 10%
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il Diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Marchio

I marchi hanno una vita utile definita e sono valutati al costo. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(iv) Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico. L'avviamento è considerato dal Gruppo Piquadro un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore. L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

Attività per diritti d'uso

L'attività per il diritto di uso dei beni in leasing viene inizialmente valutata al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione. Il costo include:

  • l'ammontare iniziale delle passività per leasing;
  • gli incentivi ricevuti sulla base del contratto di leasing;
  • i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;

  • una stima dei costi che saranno sostenuti dal locatario per il ripristino del bene oggetto della locazione alle condizioni esistenti antecedentemente alla locazione, sulla base delle previsioni del contratto di locazione.

L'ammortamento delle attività per diritto d'uso si applica sulla base delle previsioni dello IAS16. Infine, le attività per diritto d'uso sono sottoposte ad impairment test sulla base delle previsioni dello IAS 36.

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile vengono classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati, applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento é rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati al Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di

iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzati separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 – revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione risultanti dal contratto di aggregazione di impresa sono valutati al fair value alla data di acquisizione e sono considerati nel valore dei corrispettivi trasferiti per l'operazione di aggregazione ai fini della determinazione dell'avviamento.

Le interessenze di terzi alla data di acquisizione sono valutate al fair value oppure in base al pro-quota del valore delle attività nette dell'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione viene definito per ogni singola transazione.

Qualora siano effettuate aggregazioni di imprese per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevato nel conto economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo

l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni in Società collegate ed altre imprese

Se esistenti, le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo. Tali investimenti, dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo. Sono escluse da tale approccio le partecipazioni detenute esclusivamente allo scopo della successiva alienazione, le cui variazioni di fair value sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

Attività finanziarie

Le attività finanziarie, così come previsto dal principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie: - Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.

  • Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): Sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.

  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.

FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.

Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Crediti commerciali

La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dallo IAS 36. La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al suo valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari

elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. I costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, ri-emissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto di Gruppo.

La riserva da conversione è movimentata nel momento della rilevazione delle differenze di cambio relative all'operazione di consolidamento delle Società che redigono il bilancio in moneta diversa dall'Euro.

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Capogruppo, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale della Capogruppo. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Strumenti finanziari di copertura

Il Gruppo effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. Il Gruppo non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;

si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;

per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;

l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati; la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Passività per leasing

Le passività per leasing sono valutate al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi non ancora versati alla data di inizio del contratto di locazione, attualizzati utilizzando l'incremental borrowing rate del locatario. LeLe passività per beni in leasing sono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Inoltre, le passività per leasing possono aumentare o diminuire il loro valore al fine di riflettere le revisioni (reassessments) o le modifiche (lease modifications) dei pagamenti futuri dei canoni di locazione che avvengono successivamente alla data iniziale.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

L'informativa, prevista dall'IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle presenti note illustrative.

Fattori di rischio

Il Gruppo Piquadro è esposto a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • (i) Rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • (ii) Rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • (iii) Rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o Rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
  • o Rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale che si esplica come segue:

  • (i) valutazione del credit standing della clientela;
  • (ii) il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • (iii) le opportune azioni di sollecito;
  • (iv) le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del fondo svalutazione crediti.

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2021 Fondo al 31 marzo 2020
Saldo inizio esercizio 3.744 3.098
Accantonamento 656 969
Variazione area di consolidamento 0 0
Utilizzi (779) (323)
Totale Fondo svalutazione crediti 3.621 3.744

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2021 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg
Over 120 gg
DOS 0 0 0 0 0 0
Wholesale 23.166 18.972 2.251 4.357 1.207 (3.621)
Totale 23.166 18.972 2.251 4.357 1.207 (3.621)
(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto
31/03/2020 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg
Over 120 gg
Fondo svalutazione crediti
DOS 1.174 1.174 0 0 0
Wholesale 25.297 21.101 1.749 1.640 4.551 (3.744)
Totale 26.471 22.275 1.749 1.640 4.551 (3.744)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario del Gruppo è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia, il Gruppo è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

A supporto si riportano di seguito i principali indici di gestione finanziaria:

31 marzo 2021 31 marzo 2020
Cash Ratio (*) 0,81 0,76
Quick Ratio (**) 1,28 1,24
Current Ratio (***) 1,80 1,24
Indebitamento finanziario netto/EBITDA 3,92 2,77
Interest coverage ratio (****) (2,11) (8,99)

(*) Cassa e disponibilità liquide/Passività correnti

(**) (Attività correnti - rimanenze) /Passività correnti

(***) Attività correnti comprensive delle rimanenze/Passività correnti

(****) Risultato operativo/Oneri proventi finanziari

I vari indici di liquidità sopra riportati (Cash, Quick e Current Ratio) evidenziano una buona capacità della gestione corrente del Gruppo di generare flussi di cassa che garantiscono un'adeguata copertura degli impegni a breve termine. Anche gli indici di gestione non evidenziano aspetti problematici in merito alla copertura, tramite la redditività operativa, degli oneri derivanti dalla struttura dell'indebitamento.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • (i) mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • (ii) ottenimento di linee di credito adeguate;
  • (iii) monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Tipologia di strumenti Importo
bilancio
Entro 1 anno Da 1 anno a 5
anni
Oltre
5
anni
Totale
31/03/2021
Debiti verso banche per mutui 40.085 9.874 30.211 0 40.085
Debiti verso banche per linee di 0 0 0 0 0
credito credito
Debiti commerciali
33.704 31.745 1.783 176 33.704
Altri debiti finanziari (leasing) 53.490 17.202 24.169 12.119 53.490
Passività per strumenti derivati 118 118 0 0 91
Totale 127.397 58.939 56.163 12.295 127.397
Tipologia di strumenti Importo Entro 1 anno Da 1 anno a 5 Oltre
5
Totale
bilancio anni anni
31/03/2020
Debiti verso banche per mutui 35.934 15.433 20.501 0 35.934
Debiti verso banche per linee di 0 0 0 0 0
credito credito
Debiti commerciali
38.681 38.681 0 0 38.681
Altri debiti finanziari (leasing) 53.608 14.365 25.823 13.420 53.608
Passività per strumenti derivati 17 17 0 0 17
Totale 89.559 68.496 46.324 13.420 89.559

Principali assunzioni nella tabella esposta:

Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate; Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out; Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;

Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2021 il Gruppo può contare su circa 56.140 migliaia di Euro di linee di credito (circa 58.188 migliaia di Euro al 31 marzo 2020). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2021 ammonta a 23.166 migliaia di Euro (a 26.471 migliaia di Euro al 31 marzo 2020).

Rischio di mercato

Rischio di cambio

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi (USD); inoltre i salari e stipendi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. Da questo ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra USD ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting" che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge" ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dall'IFRS 9, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura, che è considerata efficace ai fini di hedging, è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in un'apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 7.450 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 6.408 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,162 USD.

Si segnala inoltre che alcune Società del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, nella fattispecie Cina, Hong Kong, Taiwan, Regno Unito e Russia. Poiché la valuta di riferimento è l'Euro, i Conti Economici di tali Società vengono convertiti in Euro al cambio medio dell'esercizio e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici. Gli effetti di tali variazioni, nonché quelli derivanti dalla conversione degli Stati patrimoniali, sono rilevati direttamente nel Conto Economico complessivo così come previsto dai Principi Contabili.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide
Crediti commerciali
Strumenti finanziari derivati
57.154
23.166
47
2.482
14
(226)
(1)
0
0
276
2
0
0
(227) 0 277 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari
40.085 0 0 0 0
Effetto totale al 31/03/2021 (1.041) 0 1.273 0
(814) 0 995 0
Strumenti finanziari derivati 118 0 0 0 0
Debiti commerciali 33.704 10.502 (814) 995 10.502
finanziatori per leasing 53.490 0 0 0 0
Debiti verso altri
Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 57.550 2.482 (226) 0 276 0
Crediti commerciali 26.471 19 (2) 0 2 0
Strumenti finanziari derivati 184 0 0 0 0
(227) 0 278 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 35.934 0 0 0 0
Debiti verso altri 53.608 0 0 0 0
finanziatori per leasing
Debiti commerciali 38.681 718 (65) 0 80 0
Strumenti finanziari derivati 17 0 0 0 0
(65) 0 80 0
Effetto totale al 31/03/2020 (293) 0 358 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili. Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 57.154 57.154 286 0 (286) 0
Crediti commerciali 23.166 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 47 0 0 0 0 0
286 0 (286) 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 40.085 40.085 (200) 0 200 0
Debiti commerciali 33.704 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 53.490 53.490 (267) 0 267 0
Strumenti finanziari derivati 118 0 0 0 0 0
(468) 0 468 0
Effetto totale al 31/03/2021 (182) 0 182 0
Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 57.550 57.550 288 0 (288) 0
Crediti commerciali 26.471 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 184 0 0 0 0 0
288 0 (288) 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 35.934 35.934 (180) 0 180 0
Debiti commerciali 38.681 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 53.608 53.608 (268) 268
Strumenti finanziari derivati 17 0 0 0 0 0
(448) 0 448 0
Effetto totale al 31/03/2020 (160) 0 160 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi, a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk management

Il Gruppo gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Il Gruppo monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Posizione Finanziaria Netta (41.181) (36.082)
Patrimonio Netto 54.988 61.920
Capitale investito netto 96.169 98.002
Gearing ratio 57,17% 63,18%

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i Fondi Trattamento di Fine Rapporto della Società italiana del Gruppo e fondi di quiescenza.

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla

destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili.

Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite é imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti

in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti. I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dal Gruppo, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dall'IFRS 15:

Vendite di beni - Retail. Il Gruppo opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. Il Gruppo distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento della spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti con conseguente variazione della voce Rimanenze di magazzino.

Diritto di reso. Alcuni contratti permettono al cliente di restituire i beni entro un determinato periodo di tempo. Il Gruppo utilizza il metodo del valore atteso per stimare i beni che non verranno restituiti perché tale metodo è il migliore per prevedere l'ammontare del corrispettivo variabile a cui il Gruppo avrà diritto. La guida dell'IFRS 15 sulle limitazioni alla rilevazione del corrispettivo variabile si applicano per la determinazione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione. Per le merci che ci si aspetta saranno restituite il Gruppo rettifica i ricavi e registra una passività per rimborsi. Il diritto di restituzione di un'attività (e il corrispondente aggiustamento del costo del venduto) è riconosciuto anche per il diritto di ricevere i beni dal cliente.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo. Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Proventi e oneri finanziari

Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate al conto economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, utili e perdite da strumenti finanziari derivati (secondo i criteri di contabilizzazione precedentemente definiti), dividendi percepiti, la quota di interessi derivante dal trattamento contabile dei beni in locazione (IFRS 16) e dei fondi relativi al personale (IAS 19).

Proventi e oneri per interessi sono imputati nel conto economico del periodo in cui sono realizzati/ sostenuti, ad eccezione degli oneri capitalizzati (IAS 23).

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione del Gruppo di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo

effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente in bilancio.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti gli aspetti che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: in accordo con i Principi Contabili applicati dal Gruppo, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori;

Ammortamento delle immobilizzazioni: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2020/2021.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro, risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Probabilità di anticipazione del
Gruppo TFR
1,0% per il 2021 e 1,5% per Frequenza dello 1,0% per il 2021 e del 0,4% per 2,70% per il 2021 e 2,70% per il
il 2020 il 2020 2020

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA.

Informazioni settoriali – segmentazione per divisioni

Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniale e finanziaria per settore (segment reporting), il Gruppo ha identificato, quale schema primario di presentazione dei dati settoriali, la distinzione per marchi/canali distributivi.

Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del business del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai canali distributivi utilizzati dal Gruppo.

I canali distributivi identificati come oggetto di presentazione sono i seguenti:

  • (i) Marchio Piquadro Canale DOS che include le vendite on-line del marchio Piquadro;
  • (ii) Marchio Piquadro Canale Wholesale;
  • (iii) Marchio "The Bridge" Canale DOS che include le vendite on-line del marchio The Bridge;
  • (iv) Marchio "The Bridge" Canale Wholesale;
  • (v) Marchio "Lancel" Canale DOS che include le vendite on-line del marchio Lancel;
  • (vi) Marchio "Lancel" Canale Wholesale.

La distribuzione dei prodotti del Gruppo avviene infatti mediante due canali distributivi: (i) quello diretto, che comprende negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS") oltre al canale delle vendite on-line; (ii) quello indiretto (Wholesale), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising e da distributori sia a marchio Piquadro che a marchio The Bridge, oltre che a marchio Lancel.

Tutti i negozi vengono, direttamente o indirettamente (tramite gli agenti e gli importatori), selezionati sulla base della loro coerenza con il posizionamento dei marchi, della loro ubicazione, del livello di servizio garantito al cliente finale, della visibilità che sono in grado di assicurare ai prodotti del Gruppo e, infine, della loro solidità patrimoniale e finanziaria.

Nel presente bilancio consolidato vengono fornite informazioni settoriali relative alla segmentazione secondo quanto precedentemente esposto relativamente ai ricavi di vendita, mentre per quanto attiene le dinamcihe econimche relative al rilsutato operativo vengono fornite informazioni settoriali rwelative ai brand.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° aprile 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° aprile 2020:

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando

nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato un documento denomimato "Modifiche all'Ifrs 9, Ias 39, Ifrs 7, Ifrs 4 e Ifrs 16 – Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse – fase due (Regolamento 25/2021), applicabile dal 1° gennaio 2021, con applicazione anticipata consentita. Le modifiche prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, evitando così ripercussioni immediate sull'utile (perdita) d'esercizio e cessazioni delle relazioni di copertura.

L'adozione di tale documento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro al 31 marzo 2021.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.

Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico. Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 Presentation of Financial Statements e all' IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies. Le modifiche si applicheranno alle acquisizioni successive al 1° gennaio 2023.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates. Le modifiche si applicheranno alle acquisizioni successive al 1° gennaio 2023.

In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 16 Leases: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021, con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari.

Sulla base delle fattispecie e delle casistiche a cui si applicano i nuovi documenti e tenendo conto degli attuali principi contabili adottati dal Gruppo, gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo. Con riferimento all'emendamento IFRS 16 Leases: Covid19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021, gli impatti saranno determinati in funzione degli accordi che verranno eventualmente sottoscritti con i locatori.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni (immateriali e materiali) sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2019/2020 e nell'esercizio 2020/2021 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

Software,
(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
licenze,
marchi e altri
diritti
Altre
immobilizzazioni
Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore lordo 620 121 6.834 4.607 49 12.231
Fondo
ammortamento
(620) (69) (5.119) (3.141) 0 (8.948)
Valore netto al
31/03/2019
0 52 1.716 1.466 13 3.247
Incrementi
dell'esercizio
Variazione da
0 32 630 0 692 1.354
area di
consolidamento
0 0 0 0 0 0
Decremento
dell'esercizio
0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (13) (525) 0 0 (537)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Altre riclassifiche
costo storico
0 0 0 (4.607) 0 (4.607)
Altre riclassifiche
f.do amm.to
0 0 0 3.141 0 3.141
Differenze
cambio valore
lordo
0 0 (61) 0 0 (61)
Differenze
cambio f.do
amm.to
0 0 19 0 0 19
Valore lordo 620 153 7.403 0 741 8.917
Fondo
ammortamento
(620) (82) (5.624) 0 0 (6.326)
Valore netto al
31/03/2020
0 71 1.779 0 741 2.591
Incrementi
dell'esercizio
0 2 533 0 3 538
Variazione da
area di
consolidamento
0 0 0 0 0 0
Decremento
dell'esercizio
0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 220 0 (220) 0
Ammortamenti 0 (14) (684) 0 0 (699)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Altre riclassifiche
costo storico
0 0 0 0 0 0
Altre riclassifiche
f.do amm.to
0 0 0 0 0 0
Differenze
cambio valore
lordo
0 (2) (46) 0 0 (48)
(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze,
marchi e altri
diritti
Altre
immobilizzazioni
Immobilizzazioni
in corso
Totale
Differenze
cambio f.do
amm.to
0 0 24 0 0 25
Valore lordo
Fondo
ammortamento
620
(620)
153
(96)
8.110
(6.284)
0
0
524
0
9.407
(7.001)
Valore netto al
31/03/2021
0 57 1.826 0 524 2.406

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 538 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (1.354 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) si riferiscono per 533 migliaia di all'acquisto o rinnovo di software, licenze e marchi.

Nota 2 – Avviamento

La voce avviamento deriva dalla compravendita della partecipazione in The Bridge che è stata riflessa contabilmente secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 3 e, pertanto, è stato effettuato un processo di valutazione dei fair value delle attività e delle passività acquisite ai fini della contabilizzazione della business combination. Il differenziale tra il prezzo pagato e la corrispondente quota di patrimonio netto della acquisita è stato allocato ad avviamento. Si precisa che il valore dell'avviamento include anche la valutazione dell'avviamento di terzi sulla base dell'IFRS 3, che è stato determinato sulla base della valorizzazione dell'opzione put relativa al 20% delle azioni della The Bridge S.p.A. sulla base dei risultati economico-finanziari futuri. Tale opzione potrà essere esercitata tra il 15 giugno 2023 e il 15 luglio 2023 non essendosi avverata la condizione che prevedeva la facoltà di esercizio tra il primo aprile 2021 e il 15 giugno 2021.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento ovvero la società "The Bridge", tramite il metodo del "Discounted cash flow". L'impairment test riferito all'avviamento iscritto al 31 marzo 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 giugno 2021.

Il tasso (WACC) utilizzato riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della società del Gruppo Piquadro.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

• tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;

• indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Ai fini di effettuare il test di impairment sul valore dell'avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base della redazione di tre piani relativi al periodo 2022-2026 approvati dagli Amministratori della controllata The Bridge in data 28 giugno 2021 e rappresentativi di tre diversi scenari ("Base", "Worst" e "Best") ai quali è stata assegnata una diversa probabilità di manifestazione (70% per lo scenario "Base", 20% per lo scenario "Worst" e 10% per lo scenario "Best"), anche tenuto conto, sia ai fini dell'elaborazione dei piani che della probabilità di manifestazione degli scenari cui sono associati gli stessi, degli effetti derivanti dalla diffusione a livello globale del virus COVID-19. I piani sono basati sulla miglior stima del Management sulle performance operative future della società The Bridge.

Il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri pari a 8,5% (pari allo stesso utilizzato nell'esercizio precedente) è stato determinato sulla base delle seguenti assunzioni:

• Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread");

• il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore, con le sole eccezioni del tasso risk free e del premio per il rischio, specifico del paese; • il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenzialmente pari a zero.

In base all'accordo siglato per l'acquisizione del rimanente 20% della società The Bridge, parte del prezzo differito e il valore della put & call da regolare negli esercizi futuri saranno valutati in funzione dei risultati economicofinanziari che la stessa CGU realizzerà; il valore dell'avviamento è stato iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio differito e dell'opzione, determinato sulla base del business plan originariamente previsto.

La procedura di impairment test effettuata in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relativamente all'avviamento iscritto. L'esito del test, risultante dalla media ponderata dei tre piani, è risultato positivo evidenziando una cover di 16.191 migliaia di Euro. Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva dell'1% del WACC e del 10% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Nota 3 – Attività per diritto d'uso

Al 31 marzo 2021 il Gruppo ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) che hanno evidenziato indicatori di impairment. Ai fini di effettuare il test di impairment, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base di piani relativi al periodo 2022-2026, rappresentativi di uno scenario "Base", nel quale si è tenuto conto degli effetti derivanti dalla diffusione a livello globale del virus COVID-19. I piani sono basati sulla miglior stima del Management sulle performance operative future. Il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri pari a 8,5%, come precedentemente dettagliato. Dall'esito del test non sono emerse svalutazioni per impairment per nessun negozio a gestione diretta, essendo ragionevolmente prevedibile, allo stato attuale, il relativo recupero tramite i flussi di cassa prospettici.

Il dettaglio di costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile della voce Diritto d'uso al 31 marzo 2021 è di seguito evidenziato:

Attività per diritto d'uso
(in migliaia di Euro)
Terreni e
Fabbricati
Key Money Attrezzature Altri Beni Totale
Prima adozione IFRS 16 68.382 0 12 764 69.158
Incrementi/Altri movimenti (5.718) 1.721 0 0 (3.997)
Decrementi/svalutazioni (3.323) (437) 0 0 (3.760)
Ammortamenti (12.736) (161) (5) (240) (13.142)
Differenze di conversione 70 29 0 0 99
Totale 31.03.2020 46.675 1.152 7 524 48.358
Incrementi/Altri movimenti 11.439 115 0 0 11.554
Decrementi/svalutazioni 0 0 0 0 0
Ammortamenti (11.347) (182) 0 (213) (11.742)
Totale 31.03.2021 46.767 1.085 7 311 48.170

Nota 4 – Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatur
e industriali
e
commerciali
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.331 3.722 20.714 374 56 32.075
Fondo
ammortamento
0 (2.512) (2.974) (13.020) (36
3)
0 (18.869)
Valore netto al
31/03/2019
878 3.819 748 7.694 11 56 13.206
Incrementi di
esercizio
0 2 333 2.178 25 5 2.543
Variazione da
area di
consolidamento
0 0 0 0 0 0 0
Vendite ed
eliminazioni
(valore lordo)
0 0 0 0 0 0 0
Vendite ed
eliminazioni
(f.do amm.to)
0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (188) (239) (2.042) (6) 0 (2.474)
(Svalutazione
valore lordo)
0 0 0 (138) 0 0 (138)
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 0 0 (56) (56)
Riclassifiche 0 0 0 3.157 0 0 3.157
Altre
riclassifiche
costo storico
0 0 0 (2.677) 0 0 (2.677)
Altre
riclassifiche f.do
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Differenze
cambio valore
lordo
0 0 0 0 0 0 0
Differenze
cambio fondo
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 878 6.333 4.055 25.911 399 5 37.581
Fondo
ammortamento
0 (2.700) (3.213) (17.739) (36
9)
0 (24.020)
Valore netto al
31/03/2020
878 3.633 842 8.172 31 5 13.562
Incrementi di
esercizio
0 0 513 947 46 20 1.526
Variazione da
area di
consolidamento
0 0 0 0 0 0 0
Vendite ed
eliminazioni
(valore lordo)
0 0 0 (51) (20) 0 (71)
Vendite ed
eliminazioni
(f.do amm.to)
0 0 0 (116) 0 0 (116)
Ammortamenti 0 (179) (289) (2.192) (7) 0 (2.666)
(Svalutazione
valore lordo)
0 0 0 (515) 0 0 (515)
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 382 0 0 382
Riclassifiche 0 0 5 0 0 (5) 0
(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatur
e industriali
e
commerciali
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Altre
riclassifiche
costo storico
0 0 1.220 (367) (22) 0 831
Altre
riclassifiche f.do
amm.to
0 0 (1.074) 1.026 24 0 (24)
Differenze
cambio valore
lordo
0 1 0 0 0 0 0
Differenze
cambio fondo
amm.to
0 (9) 0 0 0 0 (8)
Valore lordo 878 6.334 5.792 25.925 403 20 39.353
Fondo
ammortamento
0 (2.888) (4.576) (18.639) (352) 0 (26.454)
Valore netto al
31/03/2021
878 3.446 1.217 7.286 52 20 12.899

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.526 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (2.543 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) sono principalmente ascrivibili per 947 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 513 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina.

Nota 5 – Immobilizzazioni finanziarie

Le immobilizzazioni finananziarie, pari a 27 migliaia di Euro fanno riferimento a quote in società minori esterne al Gruppo. Vi è stata classificata la partecipazione di Piquadro Retail San Marino pari a 25 migliaia di Euro, poiché la società è stata costituita a febbraio 2021 e il negozio non è tuttora operativo.

Nota 6 - Crediti verso altri

I crediti verso altri pari a 2.583 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 (2.204 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 ) si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali pagati per utenze varie, anche relative ai negozi gestiti direttamente, ed ai depositi relativi all'affitto dei negozi DOS.

Nota 7 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Imposte anticipate:
-
entro 12 mesi
0 77
-
oltre 12 mesi
6.064 4.737
6.064 4.814
Passività per imposte differite
-
entro 12 mesi
0 0
-
oltre 12 mesi
0 223
0 223
6.064 4.591
Posizione Netta

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Posizione Netta iniziale 4.591 2.448
Accredito (Addebito) a Conto Economico 1.396 1.638
Accredito (Addebito) a Patrimonio Netto 77 (505)
Totale 6.064 4.591

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli ultimi due esercizi:

Attività fiscali differite 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 3.408 818 3.355 805
Fondo obsolescenza magazzino 7.089 1.616 6.873 1.564
Fondi per rischi ed oneri 263 69 348 84
Ammortamenti 1.645 395 1.456 552
Altri 12.833 3.080 7.467 1.792
-Totale 25.238 5.978 19.498 4.796
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 70 17 (27) (8)
hedge)
Attualizzazione IAS
19
288 69 90 25
Totale 358 86 63 17
Totale effetto fiscale 19.561 6.064 19.561 4.814
Passività fiscali differite 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico:
Altri 0 0 929 223
Variazione area di consolidamento
Totale 0 0 929 223
Imposte differite con effetto a Conto
Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 0 0 0 0
hedge)
Piani a benefici definiti
Totale
Totale effetto fiscale 0 0 929 223

L'ammontare del credito per imposte anticipate (pari a 6.064 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 contro 4.814 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) è principalmente composto da differenze fiscali temporanee relative a Piquadro S.p.A. (3.071 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 contro 1.712 migliaia di Euro al 31 marzo 2020), riferite all'effetto fiscale IRES e IRAP su fondi tassati, alla controllata The Bridge (1.538 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 contro 1.368

migliaia di Euro al 31 marzo 2020) e all'effetto delle imposte anticipate stanziate per Effetto dell'IFRS 16 la cui recuperabilità è prevista nei piani approvati utilizzati anche ai fini dei test impairment.

Inoltre, nel corso dell'esercizio Piquadro S.p.A. ha siglato un accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate italiana per l'accesso all'agevolazione fiscale del Patent Box per alcuni beni immateriali. Il beneficio fiscale relativo alla Società per il periodo 2016-2020, pari a Euro 1,2 milioni, è stato contabilizzato nel bilancio del corrente esercizio e risulta iscritto nella voce Altri delle imposte anticipate, unitamente alla perdita fiscale dell'esercizio.

Attivo corrente

Nota 8 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

Valore lordo al Fondo Valore netto al Valore netto al
(in migliaia di Euro) 31-mar-21 svalutazione 31-mar-21 31-mar-20
Materie prime 6.476 (1.817) 4.659 6.387
Semilavorati 722 0 722 655
Prodotti finiti 39.122 (8.297) 30.825 30.917
Rimanenze 46.320 (10.114) 36.206 37.959

Al 31 marzo 2021 si rileva un decremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2020 pari a 1.753 migliaia di Euro, dovuto principalmente all'effetto di razionalizzazione degli acquisti e della produzione, come già precedentemente richiamato.

Di seguito la movimentazione del Fondo svalutazione rimanenze:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2020
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo
2021
Fondo svalutazione materie prime 1.840 (23) 0 1.817
Fondo svalutazione prodotti finiti 9.302 (1.499) 494 8.298
Totale Fondo svalutazione 11.142 (1.522) 494 10.115
rimanenze

Nota 9 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Crediti verso clienti 26.788 30.216
Fondo svalutazione crediti (3.621) (3.744)
Crediti commerciali correnti 23.167 26.472

Al 31 marzo 2021 i crediti commerciali sono pari a 23.166 migliaia di Euro, contro 26.471 migliaia di Euro al 31 marzo 2020.

I crediti commerciali del Gruppo, al lordo del fondo svalutazione crediti, si riducono per un importo di circa 3.428 migliaia di Euro. Tale decremento è legato principalmente alla riduzione dei ricavi per la chiusura obbligatoria imposta dai governi per l'emergenza Covid.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2021 Fondo al 31 marzo 2020
Saldo inizio esercizio 3.744 3.098
Accantonamento 656 969
Utilizzi (779) (323)
Totale Fondo svalutazione crediti 3.621 3.744

Nota 10 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Altre attività 2.575 2.782
Ratei e risconti attivi 3.978 3.418
Altre attività correnti 6.553 6.200

Le altre attività sono relative principalmente agli anticipi a fornitori per 842 migliaia di Euro, ad acconti INAIL per 231 migliaia di Euro e ad incassi sospesi di carte di credito per circa 442 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi si riferiscono principalmente a risconti attivi su affitti per i quali non è stato applicato l'IFRS 16 in quanto trattasi di affitti a canone variabile (pari a 24 migliaia di Euro), a costi relativi a pubblicità, media e partecipazioni a fiere (265 migliaia di Euro), contratti di manutenzione, noleggio e spese per assicurazioni (71 migliaia di Euro), oltre a diritti d'entrata relativi alla controllata Lancel Sogedi pari a circa 850 migliaia di Euro.

Nota 11 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2021 sono presenti acquisti di valuta a temine (USD) il cui fair value positivo è pari a 47 migliaia di Euro (positivo e pari 184 migliaia di Euro al 31 marzo 2020). Il Gruppo copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, il Gruppo provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nota 12 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2021 i crediti tributari sono pari a 3.096 migliaia di Euro (3.853 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) e si riferiscono principalmente al credito per imposte correnti dell'esercizio a seguito del versamento di anticipi versati per imposte superiori a quanto effettivamente dovuto ed alla posizione Iva a credito. La voce si incrementa principalmente per l'Iva a credito delle società italiane a seguito di maggiori acquisti nel territorio europeo ed extraeurpeo.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Crediti per imposte sul reddito 998 2.244
Iva a credito 2.097 1.445
Altri crediti tributari 0 164
Crediti tributari 3.095 3.853

Nota 13 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Conti correnti bancari disponibili 56.948 57.348
Denaro, valori in cassa e assegni 206 202
Cassa e disponibilità liquide 57.154 57.550

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alle date di chiusura del periodo. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto finanziario e al dettaglio della Posizione Finanziaria Netta.

PASSIVO

Nota 14 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2021 pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

b) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

c) Riserva per azioni proprie

La "Riserva per azioni proprie" presenta un valore negativo pari a 967 migliaia di Euro ed è costituita a fronte delle azioni proprie in portafoglio al 31 marzo 2021, che erano pari a 614.872, mentre non erano presenti alla data del 31 marzo 2020.

d) Riserva di conversione

La riserva di conversione al 31 marzo 2021 è positiva e pari a 1.807 migliaia di Euro (al 31 marzo 2020 presentava un saldo positivo, pari a 1.689 migliaia di Euro). Tale voce è riferita alle differenze di cambio dovute al consolidamento delle società con valuta di riferimento diversa dall'Euro, ossia Piquadro Hong Kong Co. Ltd. (valuta di riferimento Dollaro di Hong Kong), Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e Lancel Zhongshan (valuta di riferimento Reminbi cinese), Piquadro Taiwan Co. Ltd (valuta di riferimento Dollaro di Taiwan), Lancel International S.A (valuta di riferimento Franco Svizzero), Piquadro UK Limited (valuta di riferimento Sterlina Gran Bretagna), OOO Piquadro Russia e Lancel Russia (valuta di riferimento Rublo russo).

e) Riserva da fair value - per copertura flussi finanziari (cash flow hedge)

La riserva risulta negativa per 53 mila euro ed accoglie le variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti finanziari derivati di copertura di flussi finanziari, al netto della fiscalità differita.

f) Riserva di utili/(perdite) attuariali per piani a benefici definiti

La riserva risulta negativa e pari a 219 migliaia di Euro.

g) Utile/(Perdita) di pertinenza del Gruppo

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2021 della perdita registrata dal Gruppo, pari ad una perdita di 6.115 migliaia di Euro.

Il risultato d'esercizio della Capogruppo, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2020, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 come segue:

(i) 3.373 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale e senza la distribuzione di alcun dividendo ai soci

h) Utili e riserve di pertinenza delle minoranze

La voce si riferisce alle quote di riserve e di utili, pari a 0 migliaia di Euro in quanto a marzo 2021 è stata deconsolidata la società Piquadro Swiss a cui facevano capo la quasi totalità degli utili e riserve negative di pertinenza delle minoranze (al 31 marzo 2020 gli utili e riserve negative di pertinenza delle minoranze erano negative per 323 migliaia di Euro).

Passività non correnti

Nota 15 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 30.211 20.501
Debiti finanziari oltre 5 anni
Debiti finanziari a medio/lungo termine 30.211 20.501

Il 27 Luglio 2020 è stato rimborsato il finanziamento a breve con l'istituto bancario Intesa San Paolo per l'ammontare di 5 milioni e, nel contempo, è stato acceso un mutuo con scadenza 27 luglio 2025 per l'ammontare di 6,25 milioni di Euro.

L'11 settembre 2020 è stato acceso un mutuo con l'istituto bancario Unicredit per l'ammontare di 5 milioni di Euro e scadenza 30 settembre 2024.

Il 20 gennaio 2021 è stato acceso un finanziamento con SACE Simest (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) per 700 migliaia di Euro.

I debiti finanziari al 31 marzo 2021 sono relativi a passività non correnti per 30.211 migliaia di Euro e a passività correnti per 9.874 migliaia di Euro (Nota 21) e comprendono i seguenti finanziamenti concessi alla capogruppo:

  • 126 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 giugno 2016 da BPER Banca (originari 2.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 3.677 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 16 novembre 2018 da BPER Banca (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 742 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.935 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 631 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 novembre 2016 da Cassa di Risparmio in Bologna (ora Intesa Sanpaolo) - (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 504 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 126 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 566 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 7 dicembre 2016 da Credem Credito Emiliano (originari 3.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 377 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 gennaio 2017 da UniCredit (originari 3.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 1.199 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 gennaio 2017 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 599 migliaia di Euro relativi alla quota corrente 600 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 3.4593 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 27 novembre 2018 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 997 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.496 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 375 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 marzo 2017 da Mediocredito Italiano S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo) - (originari 5.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 1.356 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 maggio 2017 da UBI Banca (ora Intesa Sanpaolo) - (originari 3.000 migliaia di Euro) di cui 602 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 454 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 4.245 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 18 ottobre 2019 da Unicredit (originari 5.000 migliaia di Euro) di cui 989 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.257 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;

  • 3.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 11 marzo 2020 da Unicredit (originari 3.000 migliaia di Euro) relativi alla sola quota corrente;

  • 5.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 24 gennaio 2020 Intesa San Paolo (originari 5.000 migliaia di Euro) di cui 1.000 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.750 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 6.240 migliaia di Euro relativi al mutuo concesso in data 27 luglio 2020 da Intesa San Paolo (originari 6.250 migliaia di Euro) relativi totalmente alla quota non corrente;
  • 700 migliaia di Euro relativi al finanziamento concesso in data 20 gennaio 2021 da Sace Simest (Gruppo Cassa depositi e Prestiti) relativi totalemente alla quota non corrente;
  • 5.000 migliaia di Euro relativi al mutuo concesso in data 11 settembre 2020 Unicredit (originari 5.000 migliaia di Euro) relativi totalemente alla quota non corrente;
  • e il seguente finanziamento concesso a The Bridge S.p.A:
  • Euro 4.650 migliaia di Euro concesso nel mese di settembre 2020, con l'attivazione del Fondo di Garanzia ex Legge 662/96, avente una durata di 60 mesi, con preammortamento di 18 mesi. A fronte di tale finanziamento è stato sottoscritto uno strumento derivati (IRS – Interest Rate Swap) a copertura dell'oscillazione del tasso di interesse.

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

(in migliaia di Euro) Tasso
d'interesse
Data
concessione
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo BPER 0,73% annuo 10-giu-16 2.000 Euro 126 (0,1) 0 0 126
Mutuo BPER 0,125% trim 16-nov-18 5.000 Euro 746 (3,7) 2.939 (4,1) 3.677
Mutuo Carisbo 0,38% sem 30-nov-16 2.500 Euro 504 (0,2) 126 (0,0) 631
Mutuo Credem 0,4% sem 07-dic-16 3.000 Euro 566 0 0 0 566
Mutuo Unicredit 0,51% sem 10-gen-17 3.000 Euro 377 0 0 0 377
Mutuo MPS 0,7% annuo 30-gen-17 3.000 Euro 600 (1,0) 600 (0,4) 1.199
Mutuo MPS Euribor
3m+1,1 spread
27-nov-18 5.000 Euro 1.000 (3,4) 2.500 (4,0) 3.493
Mutuo Mediocredito 0,43%+
spread 2
22-nov-17 4.500 Euro 375 (0,2) 0 0 375
UBI Loan 04/01025637 0,73% annuo 22-mag-17 3.000 Euro 603 (0,8) 454 (0,2) 1.056
Mutuo Unicredit 0,50% annuo 18-ott-19 5.000 Euro 994 (5,1) 3.264 (7,5) 4.245
Mutuo Unicredit 0,70% annuo 11-mar-20 3.000 Euro 3.000 0 0 0 3.000
Mutuo Intesa San Paolo euribor
3m+0,60sprd
24-gen-20 5.000 Euro 1.000 0 3.750 0 4.750
Mutuo Intesa San Paolo 0,10% annuo 27-lug-20 6.250 Euro 0 (3,5) 6.250 (6,7) 6.240
Finanziamento SIMEST 0,06% annuo 20-gen-21 700 Euro 0 0 700 0 700
Mutuo Unicredit 0,63% annuo 11-set-20 5.000 Euro 0 0 5.000 0 5.000
Mutuo Intesa 0,75% annuo 09-set-20 4.650 Euro 0 0 4.650 0 4.650
9.892 (18) 30.234 (23) 40.085

Si precisa che su tali finanziamenti non vi sono covenants.

Nota 16 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Non correnti:
Passività
per leasing
36.288 39.243
Correnti:
Passività
per
leasing
17.202 14.365
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 53.490 53.608
Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2021 31 marzo 2020
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 17.202 14.365
Esigibili da 1 a 5 anni 24.169 25.823
Esigibili oltre 5 anni 12.119 13.420
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 53.491 53.608

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 ha generato l'iscrizione di una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui, al netto degli sconti ottenuti per effetto del COVID 19 già precedentemente richiamati. Al 31 marzo 2021 la voce in esame risulta pari a 36.288 migliaia di Euro (39.243 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) classificata fra le Passività per leasing non correnti e per 17.202 migliaia di Euro (14.365 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) tra le correnti.

Nota 17 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Altri debiti 4.599 4.003
Altre passività non correnti 4.599 4.003

La voce "Altri debiti", pari al 31 marzo 2021 a complessivi 4.599 migliaia di Euro, include per 598 migliaia di Euro il valore attuale dell'opzione d'acquisto delle quote residue della società The Bridge S.p.A e per Euro 4.001 migliaia il fair value dell'"Annual Earn-Out" da riconoscere a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA. Tali importi sono stati determinati da un esperto indipendente sulla base dei Piani predisposti dal Management ed utilizzati anche ai fini dell'impairmen test, come già precedentemente commentato. L'aumento rispetto al precedente esercizo pari ad Euro 596 mila è dovuto alla all'adeguamento del valore dell'earn-out della controllata Lancel International.

Nota 18 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie i benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2019 3.977
Variazione area di consolidamento 0
Oneri finanziari (70)
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 3
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri (159)
Saldo al 31 marzo 2020 3.751
Variazione area di consolidamento 0
Oneri finanziari (9)
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 97
Saldo al 31 marzo 2021 3.839

Il valore del fondo al 31 marzo 2021 è pari a 3.839 migliaia di Euro (3.751 migliaia di Euro al 31 marzo 2020), è stato determinato da un attuario indipendente e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del fondo sono descritte nel paragrafo Principi contabili- Fondo per benefici a dipendenti delle presenti Note al bilancio consolidato. Dalla sensitivity analysis svolta su tale voce emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 19 – Fondi per rischi ed oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2020
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2021
Fondo indennità suppletiva di
clientela
1.234 (160) 185 1.258
Altri Fondi rischi 1.674 (275) 275 1.674
Totale 2.908 (435) 460 2.932

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera delle Società del Gruppo o pensionamento degli agenti. Al 31 marzo 2021 il saldo di tale fondo è di 1.258 migliaia di Euro in aumento di 24 migliaia di Euro rispetto al 31

marzo 2020 (1.234 migliaia di Euro).

Gli "Altri Fondi rischi", al 31 marzo 2021 sono pari a 1.674 migliaia di Euro e sono composti come segue:

Fondo resi, 623 migliaia di Euro (350 migliaia di Euro al 31 marzo 2020): l'incremento è stato generato da maggiori accantonamenti della capogruppo e dalla società controllata francese Lancel Sogedi. Fondo per Imposte, 130 migliaia di Euro (130 migliaia di Euro al 31 marzo 2020): il fondo non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Fondo Garanzie e riparazione prodotto, 31 migliaia di Euro (31 migliaia di Euro al 31 marzo 2020): il fondo non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Fondo Cause Legali/Dipendenti, 911 migliaia di Euro (1.076 migliaia di Euro al 31 marzo 2020): il fondo si riferisce principalmente all'accantonamento per rischi legali e contenziosi con dipendenti.

Nota 20 – Passività per imposte differite

L'ammontare della passività per imposte differite è pari a 0 migliaia di Euro; si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 7.

Passivo corrente

Nota 21 – Debiti finanziari

La voce debiti finanziari correnti è pari a 9.874 migliaia di Euro al 31 marzo 2021, contro 15.433 migliaia di Euro al 31 marzo 2020. Il saldo è relativo per 9.874 migliaia di Euro alla quota corrente dei mutui dei finanziamenti a breve. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 15.

Nota 22 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 17.202 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 (14.365 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) si riferisce ai debiti per i flussi attualizzati dei canoni di locazione degli affitti a seguito dell'applicazione del principio IFRS16. L'incremento della voce è stato evidenziato nella Nota 16.

Nota 23 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2021 le passività per strumenti derivati pari a 118 migliaia di Euro (17 migliaia di Euro al 31 marzo 2020), sono relative alla valutazione dei contratti derivati Interest Rate Swaps (IRS) legati ai mutui Intesa Sanpaolo di importo originario pari a 15.900 migliaia di Euro ed al mutuo Unicredit di importo originario pari a 5.000 migliaia di Euro sottoscritti dalla Capogruppo e da un altro IRS sottoscritto da The Bridge sul finanziaimento da 4.650 migliaia di euro ottenuto nel corrent esercizio.

. Tali strumenti derivati sono stati sottoscritti con finalità di coperutra delle oscillazioni dei tassi di interesse sui finanziamenti sottroscritti a tasso variabile e sono contabilizzati in hedge accounting in cash flow hedge.

Nota 24 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Debiti verso fornitori 33.704 38.681

I debiti verso fornitori al 31 marzo 2021 subiscono una diminuzione di circa 4.977 migliaia di Euro rispetto al 31 marzo 2020 (pari a 38.681 migliaia di Euro) dovuto principalmente alla diminuzione del volume degli acquisti legati agli effetti genrati dalla pandemia COVID 19.

Nota 25 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 3.212 1.725
Debiti verso Fondi pensione 339 192
Altri debiti 762 1.218
Debiti verso il personale 3.632 3.524
Acconti da clienti 87 176
Ratei e risconti passivi 405 201
Altre passività correnti 8.376 7.036

La voce "Altri passività correnti", pari a complessivi 8.436 migliaia di Euro (al 31 marzo 2020 pari a 7.036 migliaia di Euro) comprende: i debiti verso istituti di previdenza che si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS in capo alla Lancel Sogedi e che si sono incrementati nell'esercizio per effetto del differimento dei termini di pagamento concesso a seguito della pandemia da Covid-19, e i debiti verso il personale pari a 3.632 migliaia di Euro (3.524 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) che comprendono principalmente debiti per retribuzioni da pagare e oneri differiti verso dipendenti.

Nota 26 – Debiti tributari

I debiti tributari pari a 865 migliaia di Euro (343 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) includono il debito per ritenute IRPEF a dipendenti.

COMMENTI ALLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 27 – Ricavi delle vendite

Relativamente alla suddivisione dei ricavi delle vendite per canale distributivo, si rimanda a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.

I ricavi del Gruppo sono prevalentemente originati in Euro.

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2021
%(*) Ricavi delle
vendite
31 marzo 2020
%(*) Var. %
21 vs 20
PIQUADRO 46.603 41,1% 71.954 47,3% (35,2%)
THE BRIDGE 19.318 17,0% 26.674 17,5% (27,6%)
LANCEL 47.556 41,9% 53.599 35,2% (11,3%)
Totale 113.477 100,0% 152.227 100,0% (25,5%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Il fatturato consolidato registrato dal Gruppo Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 è pari a 113.477 migliaia di Euro, in diminuzione del 25,5% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente chiuso a 152.227 migliaia di Euro. I risultati di vendita del periodo sono stati duramente influenzati dalle misure introdotte dalle autorità pubbliche e governative dei Paesi colpiti dall'emergenza volte al contenimento della diffusione del virus "Covid-19" che ha comportato la chiusura dei negozi della rete distributiva dei marchi del Gruppo.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2021
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
%(*) Var. %
21 vs 20
Italia 49.853 43,9% 76.165 50,0% (34,5%)
Europa 57.706 50,9% 71.975 47,3% (19,8%)
Resto del Mondo 5.918 5,2% 4.087 2,7% 44,8%
Totale 113.477 100,0% 152.227 100,0% (25,5%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Dal punto di vista geografico il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2021, un fatturato di 49,9 milioni di Euro nel mercato italiano pari al 43,9% del fatturato totale di Gruppo (50,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2020 in diminuzione del 34,5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2019/2020.

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato, al 31 marzo 2021, un fatturato di 57,7 milioni di Euro, pari al 50,9% delle vendite consolidate (47,3% delle vendite consolidate al 31 marzo 2020) in flessione del 19,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2019/2020.

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo") il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2021, un fatturato di 5,9 milioni di Euro, pari al 5,2% delle vendite consolidate (2,7% delle vendite consolidate al 31 marzo 2020) in incremento del 44,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2019/2020.

Nota 28 – Altri proventi

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 gli altri ricavi sono pari a 2.642 migliaia di Euro (2.993 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020). Essi sono così dettagliati:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 112 129
Rimborsi assicurativi e legali 233 32
Altri proventi vari 2.297 2.832
Altri proventi 2.642 2.993

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 gli altri proventi risultano pari a 2.642 migliaia di Euro, di cui 965 migliaia di Euro relativi al marchio Piquadro, 132 migliaia di Euro relativi al marchio The Bridge e 1.545 migliaia di Euro relativi al marchio Lancel.

Nota 29 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è negativa per 1.816 migliaia di Euro (al 31 marzo 2020 risultava positiva per 1.4 milioni di Euro); la variazione dei semilavorati e prodotti finiti è positiva per 123 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 era positicva per 2.372 migliaia di Euro) con una differenza netta tra i due periodi pari a 4.078 migliaia di Euro.

Nota 30 - Costi per acquisti e informazioni su acquisti in valuta estera

Si riporta il seguente dettaglio per Società dei costi per acquisti (la Capogruppo, Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. E Lancel Sogedi sono le Società che acquistano materie prime finalizzate alla produzione dei prodotti rispettivamente a marchio Piquadro, The Bridge e Lancel):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Brand Piquadro 4.557 14.724
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 990 3.389
The Bridge 10.913 13.507
Brand Lancel 5.846 4.999
Costi per acquisti 22.306 36.619

La voce costi per materie prime comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo.

Nonostante la valuta funzionale del Gruppo sia l'Euro, si precisa che i costi d'acquisto delle Società del Gruppo sono sostenuti parzialmente in Dollari statunitensi ed in Renminbi.

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci nonché l'ammontare di altri costi di produzione (in parte classificati nei costi per servizi) effettuati in valuta diversa dall'Euro, il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci:

Importo
(in valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
Importo
(in valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
31 marzo
2021
31 marzo
2020
Renminbi 7.764.720 7,90 990 14.056.457 7,74 1.816
Dollari statunitensi 13.205.739 1,17 11.315 19.682.074 1,11 17.732
Totale
costi
operativi
sostenuti in valuta estera
12.305 19.548

Complessivamente, il Gruppo Piquadro ha pertanto sostenuto nell'esercizio 2020/2021 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di circa 12,3 milioni di Euro, pari al 10,01% del totale dei costi operativi, mentre nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 sono stati sostenuti corrispondenti costi per circa 19,5 milioni di Euro, pari al 10,57% dei costi operativi.

Il Gruppo, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, ha registrato perdite nette su cambi pari a 374 migliaia di Euro (perdite nette su cambi pari a 363 migliaia di Euro al 31 marzo 2020), per effetto della dinamica del mercato dei cambi.

Nell'esercizio 2020/2021, la Capogruppo ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 7,5 milioni di USD (14,8 milioni di USD nell'esercizio 2019/2020) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 6,41 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2020/2021 (circa 13,0 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2019/2020); in tal modo è stato coperto il 57% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Capogruppo (relativamente all'esercizio 2019/2020 è stato coperto il 73% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Capogruppo).

Nota 31 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Lavorazioni esterne 16.304 18.335
Pubblicità e marketing 10.827 12.257
Servizi di trasporto 5.945 7.121
Servizi commerciali 4.000 6.424
Servizi amministrativi 2.624 2.925
Servizi generali 3.772 4.248
Servizi per la produzione 3.734 4.901
Totale Costi per servizi 47.206 56.211
Costi per godimento beni di terzi 3.716 9.748
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 50.922 65.959

La riduzione dei costi per servizi e per godimento beni di terzi è dovuta principalmente alla conclusione di contratti di locazione a canone totalmente variabile, esclusi dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Gli affitti iscritti tra i costi per godimento beni di terzi si riferiscono inoltre ai contratti per i quali il Gruppo si è avvalsa dell'esenzione concessa in relazione agli short-term lease (cioè i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore) e per i contratti di lease per i quali il bene sottostante si configura come low-value asset (beni di ammontare esiguo).

Nota 32 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Salari e stipendi 21.707 30.014
Oneri sociali 5.614 7.973
Trattamento di Fine Rapporto 1.954 2.248
Costi del personale 29.275 40.235

Il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Dirigenti 9 10
Impiegati 710 789
Operai 237 309
Totale dipendenti del Gruppo 956 1.158

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, il costo del personale registra un decremento del 27,2%, passando da 40.234 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 a 29.276 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021.

Come precedentemente già descritto la diminuzione del costo del personale è imputabile alla pandemia da Covid 19, sia relativamente alla riduzione degli organici e delle ore lavorate, sia agli effetti dervanti dall'attivazione delle procedure di cassa integrazione per le società italiane del Gruppo e della cosiddetta chômage partielle per la società francese Lancel Sogedi. L'attivazione dalla cassa integrazione con l'ottenimento a livello di Gruppo del 33,8% di ore lavorate, si è quindi riflessa nel bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2021 e ha comportato minori costi del personale per circa 6.631 migliaia di Euro.

Ad integrazione delle informazioni fornite si riporta di seguito il numero medio dei dipendenti per gli ultimi due esercizi:

Unità media 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Dirigenti 10 10
Impiegati 738 796
Operai 268 352
Totale dipendenti del Gruppo 1.016 1.157

Nota 33 - Ammortamenti e svalutazioni

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 gli ammortamenti sono pari a 15.107 migliaia di Euro (15.740 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020). Il decremento deriva principalmente dalla diminuzione degli ammortamenti dei diritti d'uso iscritti secono quanto previsto dall'IFRS 16, che si attestano a 11.561 migliaia di Euro (al 31 marzo 2020 erano pari a 13.142 migliaia di Euro).

Le svalutazioni, pari a 54 migliaia di Euro sono collegate alla chisura di alcuni punti vendita non più strategici per il Gruppo Piquadro. Si ricorda che al 31 marzo 2020 erano pari a 4.061 migliaia di Euro e si riferivano principalmente a svalutazioni effettuate secondo lo IAS36, secondo il quale il Gruppo aveva effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta - DOS - che hanno evidenziato indicatori di impairment.

Anche in questo anno fiscale tale analisi è stata effettuata sui punti vendita diretti del Gruppo Piquadro che hanno evidenziato indicatori di impairment. Dall'esito dei test svolti non sono emerse situazioni in cui effettuare svalutazioni per impairment.

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato pari a 657 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 (969 migliaia di Euro al 31 marzo 2020).

Nota 34 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 sono pari a 763 migliaia di Euro (777 migliaia di Euro al 31 marzo 2020).

Nota 35- Proventi finanziari

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 i proventi finanziari sono pari a 788 migliaia di Euro (1.453 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020).

L'importo di 788 migliaia di Euro nell'esercizio 2020/2021 si riferisce principalmente a interessi attivi bancari per 10 migliaia di Euro, interessi attivi verso clienti per 50 migliaia di Euro, a utili su cambi realizzati o presunti per 718 migliaia di Euro. Nel precedente esercizio, all'interno dei proventi finanziari erano stati iscritti proventi per un ammontare pari a 893 migliaia di Euro relativi all'adeguamento del valore dell'opzione di acquisto della Capogruppo nei confronti della controllata The Bridge S.p.A. per 365 migliai di Euro e della controllata Lancel International per 528 migliai di Euro. Tali stime sono state effettuate da un valutatore indipendente.

Nota 36 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Interessi passivi su c/c 92 58
Interessi e spese SBF 3 12
Oneri finanziari su mutui 296 257
Altri oneri 533 40
Oneri su attività per diritti d'uso 970 911
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 9 25
Perdite su cambi (realizzate e presunte) 1.092 901
Oneri finanziari 2.995 2.204

L'incremento degli oneri finanziari, pari nell'esercizio 2020/2021 a 2.995 migliaia di Euro, è ascrivibile principalmente alle perdite realizzate o presunte su cambi pari a migliaia di Euro (901 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020) nonchè all'adeguamento del valore dell'earn-out della controllata Lancel International (pari a 666 migliaia di Euro). Tale ultima valutazione è stata effettuata da un valutatore indipendente.

Nota 37 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
IRES (ed imposte sui redditi delle controllate estere) (224) 1.491
IRAP 37 399
Imposte differite passive 330 (1.098)
Imposte anticipate (16) (540)
Imposte relative ad anni precedenti (1.201) 0
Totale imposte sul reddito (1.074) 251

Le imposte correnti si riferiscono principalmente all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Capogruppo e il provento differito calcolato sulle svalutazioni delle Attività per diritto d'uso.

Si ricorda che a ottobre 2020 è stata stipulato con la Direzione regionale Agenzia delle entare dell'Emilia-Romagna, l'accordo preventivo per la definizione dei metodi e dei criteri di calcolo del contributo economico per utilizzo diretto dei beni immateriali con riferimento al periodo d'imposta in corso al momento di presentazione dell'istanza (01/04/2015-31/03/2016) e ai quattro periodi successivi. La Capogruppo Piquadro S.p.a. ha proceudto, pertanto, ad iscrivere l'effetto di 1.201 migliaia di Euro positivo che utilizzerà in compensazione di redditi positivi nei prossimi esercizi fiscali.

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra gli oneri fiscali ed il prodotto dell'utile contabile moltiplicato per l'aliquota fiscale applicabile:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Risultato prima delle imposte (6.866) (7.504)
Imposte calcolate all'aliquota applicabile nei
singoli Paesi (224) 1.491
Effetto fiscale dei redditi non soggetti a tassazione 0 (528)
Effetto fiscale dei costi non deducibili (887) (1.110)
IRAP 37 399
Totale (1.074) 251

Nota 38 – Utile/(Perdita) per azione

La perdita per azione base al 31 marzo 2021 risulta negativa per 0,117 Euro ed è calcolato sulla base del risultato netto consolidato d'esercizio di competenza del Gruppo, pari ad un valore negativo di 5.792 migliaia di Euro, diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'anno, escluse le azioni proprie.

31 marzo 2021 31 marzo 2020
Utile Netto del Gruppo (in migliaia di Euro) (5.792) (7.755)
Numero medio azioni ordinarie in circolazione (in
migliaia di azioni)
49.285 50.000
Utile per azione base (in Euro) (0,117) (0,155)

Nota 39 – Informativa per settore di attività

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo esprimendoli a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) e, pertanto, dall'esercizio in corso, l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo ed i dati settoriali viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e 31 marzo 2020. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2021 31 marzo 2020
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
% (*)
Ricavi
delle
vendite
46.603 19.318 47.556 113.477 100,0% 71.954 26.674 53.599 152.227 100,0%
Altri proventi 965 132 1.545 2.642 2,3% 848 200 1.945 2.993 2.0%
Costi per acquisti
di materie
(7.023) (1.613) (15.363) (23.998) (21,1%) (12.990) (3.923) (17.320) (34.233) (22,5%)
Costi per servizi
e godimento beni
di terzi
(23.939) (11.199) (15.785) (50.922) (44,9%) (30.565) (13.661) (21.734) (65.960) (43,3%)
Costi
per
il
personale
(11.249) (5.105) (12.922) (29.276) (25,8%) (16.003) (6.336) (17.895) (40.234) (26,4%)
Accantonamenti
e svalutazioni
(551) (200) 94 (657) (0,6%) (600) (263) (106) (969) (0,6%)
Altri
costi
operativi
(316) (37) (410) (762) (0,7%) (444) (75) (258) (777) (0,5%)
EBITDA 4.491 1.297 4.716 10.504 9,3% 12.200 2.616 (1.769) 13.047 8,6%
Ammortamenti e
svalutazioni
immobilizzazioni
(15.162) (13,4%) (19.800)) (13,0%)
Risultato
operativo
(4.658) (4,1%) (6.753) (4,4%)
Proventi e oneri
finanziari
(2.207) (1,9%) (751) (0,5%)
Risultato prima
delle imposte
(6.866) (6,1%) (7.504) (4,9%)
Imposte
sul
reddito
1.074 0,9% (251) (0,2%)
Utile d'esercizio (5.792) (5,1%) (7.755) (5,1%)
Risultato netto
del Gruppo
(5.792) (5,1%) (7.755) (5,1%)

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) negli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

31 marzo 2021 31 marzo 2020
(in migliaia
di Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale Piquadro The Bridge Lancel Totale
Attività 101.408 34.896 66.724 203.027 103.805 33.579 73.334 210.718
Passività
Attivo
78.237 24.483 45.321 148.041 79.610 22.312 46.876 148.798
immobilizzato 38.559 9.515 28.732 76.806 32.716 8.582 30.030 71.328

Relativamente ad un'analisi del Conto Economico per marchio, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione nel paragrafo "Informazioni per settori di attività e analisi dell'andamento gestionale del Gruppo".

Nota 40 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

Il Gruppo al 31 marzo 2021 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2021/2022 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

Nota 41 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate, ad eccezione della The Bridge S.p.A. e delle società del Gruppo Lancel, le quali commercializzano articoli rispettivamente a marchio The Bridge e Lancel, svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro UK Limited e OOO Piquadro Russia), o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.).

I rapporti intercorrenti con tali imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale e di sercvizi c.d. management fees, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Capogruppo ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con delibera Consob, procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 15 giugno 2021 ha adottato la nuova procedura in tema di operazioni con parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con delibera del 10 dicembre 2020, n. 2164.

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e Fondazione Famiglia Palmieri.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 Piqubo S.p.A., ultima società controllante, ha addebitato a Piquadro S.p.A.

l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO) e l'affitto avente ad oggetto la locazione dell'immobile sito in Milano Piazza San Babila adibito a Showroom Lancel.

La società Piqubo S.p.A. ha inoltre addebitato alla controllata The Bridge S.p.A l'affitto avente ad oggetto la locazione dell'immobile sito in Milano Piazza San Babila adibito a Showroom The Bridge. Tali contratti di locazione risultano stipulati a condizioni di mercato.

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5 adibito a Showroom della Piquadro S.p.A. il cui costo per affitto è riportato nella tabella di seguito. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Nel corso dell'esercizio 2020/2021 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti patrimoniali intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Crediti Debiti
31 marzo 31 marzo 31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2021 2020 2021 2020
Rapporti patrimoniali con Piqubo S.p.A. 0 0 21 74
Rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A. 0 0 25 26
Rapporti patrimoniali con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Crediti e Debiti verso Società controllanti 0 0 46 100

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti economici intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Ricavi Costi
31 marzo 31 marzo 31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2021 2020 2021 2020
Rapporti economici con Piqubo S.p.A. 0 0 258 357
Rapporti economici con Piquadro Holding S.p.A. 0 0 295 249
Rapporti economici con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 - -
Totale Ricavi e Costi verso Società controllanti 0 0 553 606

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

nel corso dell'esercizio 2020/2021 Piquadro S.p.A. non ha distribuito alcun dividendo;

nel corso dell'esercizio 2019/2020 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 2.734.800 relativi all'utile dell'esercizio 2018/2019;

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2020/2021 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2021 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

Nome e Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
Scadenza Emolumenti Benefici
non
Bonus e
altri
Altri Totale
cognome ricoperta la carica della carica per la carica monetari incentivi compensi
Marco Palmieri Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/20-
31/03/21
2022 417 7 - 46 470
Pierpaolo Palmieri Vice-Presidente –
Amministratore
Esecutivo
01/04/20-
31/03/21
2022 231 4 - 6 241
Marcello Piccioli Amministratore
Esecutivo
01/04/20-
31/03/21
2022 126 3 - 10 139
Roberto Trotta (1) Amministratore
Esecutivo
01/04/20-
31/03/21
2022 1) 3 - 208 211
Paola Bonomo Amministratore
Indipendente
01/04/20-
31/03/21
2022 14 0 0 2 16
Catia Cesari Amministratore
Indipendente
01/04/20-
31/03/21
2022 14 0 0 2 16
Barbara Falcomer Amministratore
Indipendente
01/04/20-
31/03/21
2022 14 0 0 2 16
816 17 - 276 1.009

1) ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/20 al 31/03/21.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di euro)

Nome e cognome Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della
carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Patrizia Riva Presidente 01/04/20 - 31/03/21 2022 24 0 24
Pietro Michele Villa Sindaco effettivo 01/04/20 - 25/11/20 2022 11 0 11
Maria Stefania Sala Sindaco effettivo 25/11/20 - 31/03/21 2022 6 0 6
Giuseppe Fredella Sindaco effettivo 01/04/20 - 31/03/21 2022 17 0 17
58 0 58

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 100 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 151
(1)
semestrali
S.p.A)
Altri Servizi (2) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 13
S.p.A)
Revisione
contabile
delle
Società
Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 130
controllate (3) S.p.A) e Rete del revisore della Capogruppo
Servizi di attestazione (4) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 33
S.p.A)

(1) La voce "Revisione legale dei conti annuali e semestrali" fa riferimento agli onorari di Piquadro;

(2) La voce "Altri servizi" fa riferimento principalmente agli onorari relativi alla revisione contabile volontaria del bilancio consolidato proforma al 31 marzo 2021 di Lancel International SA e sue controllate ("Gruppo Lancel") predisposto secondo quanto previsto nel paragrafo 4.4 del contratto di compravendita sottoscritto tra Piquadro S.p.A. e Richemont Holdings AG.;

(3) La voce "Revisione contabile delle Società controllate" fa riferimento agli onorari relativi ad Unibest e alle altre società del gruppo;

(4) La voce "Servizi di attestazione" fa riferimento alla DNF.

Nota 42 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Non si rilevano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Nota 43 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni eventualmente detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome e
nome
Carica Società
partecipata
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
Numero
di
azioni
acquistate
Numero di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
Marco
Palmieri
Presidente e
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
precedente
31.909.407
0 0 in corso
31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2020/2021, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2020/2021, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

Il Gruppo al 31 marzo 2021 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società e dal Gruppo

La Società ed il Gruppo non hanno emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società ed il Gruppo non hanno in essere debiti verso soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società ed il Gruppo non hanno costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Informazioni richieste dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 art. 1 commi 125-129

La disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n.

124/2017 si inserisce nel più ampio insieme delle previsioni volte ad assicurare la trasparenza nelle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti, ma la scarsa chiarezza della formulazione ha sollevato da subito problemi interpretativi e applicativi nei confronti delle imprese. A tal proposito Anac è intervenuta con la delibera n.1134 dell'8 novembre 2017 individuando nelle singole amministrazioni i soggetti deputati all'attuazione e al controllo delle erogazioni, oltre che al corretto adempimento dei conseguenti obblighi. Il Consiglio di Stato, con parere del 1° giugno 2018 n.1149, ha poi chiarito che il primo anno di applicazione è quello relativo all'esercizio 2019 per le somme ricevute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Più recentemente la L.12 del 11 febbraio 2019 (D.L. n.135 del 14 dicembre 2018) ha disposto che non devono essere dichiarate, ai fini della L.124, le erogazioni che rientrano nell'ambito della disciplina del Registro nazionale degli aiuti di stato istituito dal Mise (L.115/2015).

Da segnalare, infine, che sia la circolare Assonime n.5 "Attività d'impresa e concorrenza", pubblicata in data 22 febbraio 2019, sia la Circolare del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di marzo 2019, ribadiscono che esulano dalla finalità della richiesta e dall'ambito di riferimento dell'informativa le operazioni svolte nell'ambito della propria attività, laddove sussistano rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole del mercato e le misure agevolative rivolte alla generalità delle imprese e non ad una specifica realtà aziendale (per esempio, le misure agevolative fiscali). Alla luce di quanto precedentemente annotato si ritiene che per Piquadro Spa e sue controllate non ci siano importi da segnalare in riferimento a tale norma di legge.

******************************

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO Al SENSI DELL'ART. 81-ter del Regolamento Consob N. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche cd integrazioni -----

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la fonnazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 1 ° aprile 2020 3 I marzo 202 l.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 marzo 2021:

  • a) è redatto in confonnità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE n. l 60612002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Silla di Gaggio Montano (BO), 15 giugno 2021

Marco Palmieri L • Amministratore Delegato

otta alla redazione abili societari

GRUPPO PIQUADRO 107

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D. AI SENSI DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. LGS. 27 N. 39 E DELL'ART.10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 537/2014

Agli Azionisti della Agli della Piquadro PiquadroS.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL RELAZIONE SULLA CONTABILE DEL SIONE BILANCIO C BILANCIO CCONSOLIDATO ONSOLIDATO ONSOLIDATO

Giudizio Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. e sue controllate ("Gruppo Piquadro" o "Gruppo"), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2021, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 marzo 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Piquadro S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 – R.E.A. n. MI 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Aspetti chiave della revisione contabile Aspetti

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

COVID-19e relativi effetti sui test di impairment e relativi di impairmentimpairment

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
della
Come evidenziato nel paragrafo "COVID-19" delle note illustrative, la
pandemia COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulle performance
economiche e commerciali del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021
e nei mesi successivi. Le misure per il contenimento e il contrasto della
diffusione del virus COVID-19, adottate dalle istituzioni pubbliche dei vari
paesi in cui opera il Gruppo, hanno determinato un rallentamento dei
consumi generalizzato nel settore merceologico di riferimento delle società
del Gruppo, aggravato dalla chiusura al pubblico degli esercizi commerciali
nei periodi di cosiddetto lockdown.
Gli impatti più rilevanti di tale situazione sul bilancio consolidato del Gruppo
al 31 marzo 2021 hanno riguardato: i) la diminuzione dei ricavi, con
conseguente riduzione significativa della redditività; nel corso dell'esercizio i
ricavi delle vendite del Gruppo Piquadro hanno registrato una riduzione di
circa 38,8 milioni di Euro, pari al 25,5% in meno rispetto all'esercizio
precedente e ii) l'emersione di indicatori di perdita di valore che hanno
comportato la necessità di assoggettare ad impairment test le attività
relative ad alcuni avviamenti commerciali (Key money) e diritti d'uso (Right of
use) dei punti vendita. Come riportato nella Nota 3 - Attività per diritto
d'uso, la valutazione effettuata dagli Amministratori non ha evidenziato la
necessità di rilevare, nel bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2021, una
riduzione del valore di tali attività.
Come indicato dagli Amministratori, la diffusione del COVID-19 e le relative
restrizioni alla vita pubblica hanno avuto e avranno probabilmente un
impatto significativo sul business del Gruppo, in funzione di quello che sarà
l'andamento della pandemia. Gli Amministratori indicano, altresì, che il
Gruppo continuerà a porre in essere interventi volti al contenimento dei
costi, al fine di mitigare la riduzione di redditività.
Il Management ha sviluppato un modello di previsione basato sulla sua
migliore stima dell'impatto del COVID-19 sui piani futuri delle società del
Gruppo, che sono stati utilizzati ai fini sia dell'impairment test, sia della
valutazione sull'esistenza del presupposto della continuità aziendale.
Su tali basi, la Direzione del Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un
difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze
significative sulla continuità aziendale ovvero sulla capacità del Gruppo di far
fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e, in particolare, nei
prossimi 12 mesi.
In considerazione della significatività degli effetti del COVID-19 sul bilancio
chiuso al 31 marzo 2021, della soggettività delle stime attinenti la
determinazione dei flussi di cassa delle unità generatici di cassa ("CGU") e
delle variabili chiave del modello di impairment, in particolare nel descritto
contesto pandemico, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori
che possono influenzare l'andamento del mercato in cui il Gruppo opera,
abbiamo considerato il COVID-19 e i relativi effetti sui test di impairment un
aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo.
Procedure di revisione
svolte svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro network:

comprensione delle misure adottate dal Gruppo per far fronte alla
situazione di emergenza COVID-19;

analisi dei provvedimenti emanati dalle Autorità competenti a fronte
dell'emergenza COVID-19;

lettura critica dei verbali delle riunioni del Consiglio di Amministrazione;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dalla
Direzione per la formulazione dei piani pluriennali;

discussione con la Direzione al fine dell'ottenimento di elementi
informativi ritenuti utili nelle circostanze;

analisi delle linee di credito disponibili e discussione con la Direzione
relativamente alle iniziative previste in ordine alle fonti di copertura
finanziaria per il periodo dei 12 mesi successivi alla data di
predisposizione del bilancio;

esame delle modalità usate dalla Direzione per la determinazione del
valore d'uso delle CGU, e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati
dalla Direzione per lo sviluppo dei test di impairment;

comprensione e verifica dell'efficacia operativa
dei controlli rilevanti posti
in essere dal Gruppo Piquadro sul processo di effettuazione dei test di
impairment;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di
dati esterni, quali previsioni sull'andamento futuro di dati
macroeconomici, e ottenimento di informazioni dalla Direzione da noi
ritenute rilevanti;

analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la
natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione

dei piani pluriennali;

3

  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dal Gruppo sugli effetti del COVID-19, nonché dell'informativa sui test di impairment e sulla sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Piquadro S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la re Responsabilità della di revisione contabile del bilancio consolidato evisione consolidato visione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

4

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014 del

L'Assemblea degli Azionisti della Piquadro S.p.A. ci ha conferito in data 26 luglio 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE RELAZIONE SU DISPOSIZIONI LEGGEISPOSIZIONI LEGGEE REGOLAMENTARI E REGOLAMENTARI REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. , D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123 Lgs. 39/10 e dell'art. 123Lgs. 39/10 dell'art. 123-bis, comma 4, del D. bis, comma 4, del D. bis, D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D. Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254 Lgs. dicembre n.254

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Domenico Farioli Socio

Bologna, 5 luglio 2021

PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2021

(in Euro) Note 31 marzo 2021 31 marzo 2020
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 639.667 699.045
Attività per diritto d'uso (2) 15.230.259 14.817.122
Immobilizzazioni materiali (3) 7.732.930 8.486.869
Partecipazioni (4) 13.111.930 13.946.609
Crediti verso altri (5) 449.171 426.427
Crediti verso controllate (6) 7.200.000 9.800.000
Imposte anticipate (7) 3.071.749 1.597.154
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 47.435.706 49.773.226
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (8) 14.507.358 15.838.815
Crediti commerciali (9) 14.361.654 18.375.137
Crediti verso controllate (10) 10.076.795 7.999.264
Altre attività correnti (11) 1.481.567 2.414.915
Attività per strumenti finanziari derivati (12) 46.747 184.472
Crediti tributari (13) 930.206 1.051.363
Cassa e disponibilità liquide (14) 27.189.962 26.073.282
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 68.594.289 71.937.248
TOTALE ATTIVO 116.029.995 121.710.474

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

(in Euro) Note 31 marzo 2021 31 marzo 2020
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000.000 1.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000.000 1.000.000
Altre riserve 244.656 1.395.833
Utili indivisi 38.780.803 35.407.054
Utile/(Perdita) dell'esercizio (1.789.191) 3.373.749
TOTALE PATRIMONIO NETTO (15) 39.236.268 42.176.636
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (16) 25.560.712 20.467.738
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (17) 11.601.524 11.114.923
Altre passività non correnti (18) 4.605.000 3.938.599
Fondo benefici a dipendenti (19) 255.786 239.651
Fondi per rischi ed oneri (20) 1.040.134 1.463.288
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 43.063.156 37.224.199
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (21) 9.873.956 15.242.964
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (22) 4.069.839 3.495.722
Debiti commerciali (23) 12.314.383 16.488.812
Debiti verso controllate (24) 4.908.951 4.561.951
Passività per strumenti finanziari derivati (25) 90.606 16.575
Altre passività correnti (26) 1.996.356 2.161.400
Debiti tributari (27) 476.480 342.215
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 33.730.571 42.309.639
TOTALE PASSIVO 76.793.727 79.533.838
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 116.029.995 121.710.474

CONTO ECONOMICO

(in Euro) Note 31 marzo 2021 31 marzo 2020
RICAVI
Ricavi delle vendite (28) 46.125.859 69.717.198
Altri proventi (29) 2.810.359 4.496.402
TOTALE RICAVI (A) 48.936.218 74.213.600
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (30) 1.331.457 (2.348.271)
Costi per acquisti (31) 14.015.099 26.178.873
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (32) 20.107.946 26.139.602
Costi per il personale (33) 9.388.046 12.925.681
Ammortamenti e svalutazioni (34) 5.444.990 6.898.257
Altri costi operativi (35) 244.841 330.306
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 50.532.379 70.124.448
RISULTATO OPERATIVO (A-B) (1.596.161) 4.089.152
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società partecipate (36) (291.819) (167.068)
Proventi finanziari (37) 483.160 1.463.211
Oneri finanziari (38) (1.954.478) (791.978)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (1.763.137) 504.165
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (3.359.298) 4.593.317
Imposte sul reddito (39) 1.570.107 (1.219.568)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (1.789.191) 3.373.749

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Utile/(Perdita) dell'esercizio (A) (1.789) 3.374
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
(153) 69
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti
(31) 37
Totale Utili/(Perdite) rilevati nel patrimonio netto (B) (184) 106
Totale Utili/(Perdite) complessivi dell'esercizio (A) + (B) (1.973) 3.480

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 7.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di Euro)

Descrizione Altre riserve
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
fair value
Riserva
Benefici
Dipendenti
Altre
riserve
Totale Altre
riserve
Utili indivisi Utile/(Perdita)
del periodo
Patrimonio netto
Saldi al 31 marzo 2019 1.000 1.000 52 (50) 1.288 1.290 33.979 5.428 42.697
Utile/(Perdita) dell'esercizio
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2020:
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti
37 0
37
3.374 3.374
0
37
- Fair value strumenti finanziari
Utile/(Perdita) Complessivo dell'esercizio
0 0 69
69
37 0 69
106
3.374 69
3.480
- Distribuzione dividendi ai soci
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2020 a riserve
1.428 (4.000)
(1.428)
(4.000)
0
Saldi al 31 marzo 2020 1.000 1.000 121 (13) 1.288 1.396 35.407 3.374 42.177
Utile/(Perdita) dell'esercizio
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2021:
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti
- Fair value strumenti finanziari
Utile/(Perdita) Complessivo dell'esercizio
0 0 (153)
(153)
(31)
(31)
0 (31)
(153)
(184)
0 (1.789)
(1.789)
(1.789)
0
(31)
(153)
(1.973)
- Distribuzione dividendi ai soci
- Riserva negativa per acquisto di azioni proprie in portafoglio
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2021 a riserve
(967) (967) 3.374 0
(3.374)
0
(967)
0
Saldi al 31 marzo 2021 1.000 1.000 (32) (44) 321 245 38.781 (1.789) 39.237

RENDICONTO FINANZIARIO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 20
Utile/(Perdita) ante imposte (3.359) 4.593
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.395 1.485
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 45 66
Ammortamenti delle attività per diritto d'uso 3.455 3.896
Svalutazioni delle attività per diritto d'uso 0 853
Altri accantonamenti 785 111
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 550 600
Rivalutazione/Svalutazioni di partecipazioni 292 167
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 555 618
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio 1.471 (671)
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 5.189 11.719
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) 3.463 3.781
Variazione dei crediti verso controllate 522 (2.167)
Variazione delle rimanenze finali 1.271 (2.348)
Variazione delle altre attività correnti 911 (1.249)
Variazione dei debiti commerciali (4.174) 3.793
Variazione dei debiti verso controllate 347 519
Variazione dei fondi rischi e oneri (495) (904)
Variazione delle altre passività correnti (95) (1.537)
Variazione dei crediti/debiti tributari 351 (2.759)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 7.290 8.847
Pagamento imposte 0 (1.628)
Interessi incassati / (corrisposti) (1.471) (53)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 5.819 7.167
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (319) (714)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 131 0
Investimenti in immobilizzazioni materiali (543) (1.355)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 104 0
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (25) 0
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (652) (2.069)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (276) 14.939
- nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine 11.950 22.000
- rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari (12.226) (7.062)
Variazioni degli strumenti finanziari
Variazioni azioni proprie in portafoglio
0
(967)
11
0
Rate di leasing pagate (2.808) (4.015)
Pagamento di dividendi 0 (4.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (4.051) 6.934
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 1.117 12.032
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 26.073 14.041
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 27.190 26.073

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2021
Parti
correlate
31 marzo
2020
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 640 699
Attività per diritto d'uso (2) 15.230 3.420 14.817
Immobilizzazioni materiali (3) 7.733 8.487
Partecipazioni (4) 13.112 13.112 13.947
Crediti verso altri (5) 449 426
Crediti verso controllate (6) 7.200 7.200 9.800
Imposte anticipate (7) 3.072 1.597
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 47.436 23.731 49.773
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (8) 14.507 15.839
Crediti commerciali (9) 14.362 18.375
Crediti verso controllate (10) 10.077 10.077 7.999
Altre attività correnti (11) 1.482 2.415
Attività per strumenti finanziari derivati (12) 47 184
Crediti tributari (13) 930 1.051
Cassa e disponibilità liquide (14) 27.190 26.073
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 68.594 10.077 71.937
TOTALE ATTIVO 116.030 33.308 121.710

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2021
Parti
correlate
31 marzo
2020
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 245 1.396
Utili indivisi 38.781 35.407
Utile/(Perdita) d'esercizio (1.789) 3.374
TOTALE PATRIMONIO NETTO (15) 39.236 0 42.177
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (16) 25.561 20.468
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (17) 11.602 11.115
Altre passività non correnti (18) 4.605 3.939
Fondo benefici a dipendenti (19) 256 240
Fondi per rischi ed oneri (20) 1.040 1.463
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 43.063 0 37.224
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (21) 9.874 15.243
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (22) 4.070 3.496
Debiti commerciali (23) 12.314 16.489
Debiti verso controllate (24) 4.909 4.909 4.562
Passività per strumenti finanziari derivati (25) 91 17
Altre passività correnti (26) 1.996 2.161
Debiti tributari (27) 476 342
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 33.731 4.909 42.310
TOTALE PASSIVO 76.794 4.909 79.534
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 116.030 4.909 121.710

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Conto Economico

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2021
Parti
correlate
31 marzo
2020
RICAVI
Ricavi delle vendite (28) 46.126 4.390 69.717
Altri proventi (29) 2.810 1.918 4.496
TOTALE RICAVI (A) 48.936 6.308 74.214
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (30) 1.331 (2.348.)
Costi per acquisti (31) 14.015 5.160 26.179
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (32) 20.108 55 26.140
Costi per il personale (33) 9.388 12.926
Ammortamenti e svalutazioni (34) 5.445 6.898
Altri costi operativi (35) 245 330
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 50.532 5.215 70.124
RISULTATO OPERATIVO (A-B) (1.596) 1.093 4.089
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società partecipate (36) (292) (167)
Proventi finanziari (37) 483 107 1.463
Oneri finanziari (38) (1.954) (792)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (1.763) 107 504
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (3.359) 1.200 4.593
Imposte sul reddito (39) 1.570 0 (1.220)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (1.789) 1.200 3.374

RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2021
Parti correlate 31 marzo
2020
Utile/(Perdita) ante imposte (3.359) 4.593
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.395 1.485
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 45 66
Ammortamenti delle attività per diritto d'uso 3.455 3.896
Svalutazioni delle attività per diritto d'uso 0 853
Altri accantonamenti 785 111
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 550 600
Rivalutazione/Svalutazioni partecipazioni 292 167
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 555 618
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio 1.471 (671)
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 5.189 11.719
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) 3.463 3.781
Variazione dei crediti verso controllate 522 (2.167) (2.167)
Variazione delle rimanenze finali 1.271 (2.348)
Variazione delle altre attività correnti 911 (1.249)
Variazione dei debiti commerciali (4.174) 3.793
Variazione dei debiti verso controllate 347 519 519
Variazione dei fondi rischi e oneri (495) (904)
Variazione delle altre passività correnti (95) (1.537)
Variazione dei crediti/debiti tributari 351 (2.759)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 7.290 (1.648) 8.847
Pagamento imposte 0 (1.628)
Interessi corrisposti (1.471) 74 (53)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 5.819 (1.574) 7.167
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (319) (714)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 131 0
Investimenti in immobilizzazioni materiali (543) (1.355)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 104 0
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (25) 0
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Dividendi incassati 0 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (652) 0 (2.069)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (276) 14.939
- Accensione Finanziamenti 11.950 22.000
- Rimborsi e altre variazioni nette di debiti Finanziari (12.226) (7.062)
Variazioni degli strumenti finanziari 0 11
Rate di leasing pagate (2.808) (4.015)
Variazione azioni proprie in portafoglio (967) (4.015)
Pagamento di dividendi 0 (2.726) (4.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (4.051) (2.726) 6.934
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 1.117 4.300 12.032
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 26.073 14.041
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 27.190 26.073

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2021

Informazioni generali

Il presente bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società") si riferisce all'esercizio chiuso il 31 marzo 2021 ed è stato predisposto applicando gli IFRS adottati dall'Unione Europea. La Piquadro S.p.A. è una Società per Azioni costituita in Italia, iscritta all'ufficio del Registro delle Imprese di Bologna, con sede sociale ed amministrativa a Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro e tutti i valori in esso menzionati sono presentati in Euro se non altrimenti indicato.

Per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società, si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente documento è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 15 giugno 2021 e verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci convocata in prima convocazione per il 27 luglio 2021.

COVID-19

Diffusione del virus Covid-19 e quadro generale

A partire dal mese di gennaio 2020, in Cina e in Asia prima e dai mesi di febbraio e marzo 2020 in Europa, America e tutto il resto del mondo, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus denominato "Covid-19", riconosciuto e definito in data 11 marzo 2020 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità quale "pandemia" a causa delle velocità e della diffusione del contagio, nonché dalle conseguenti misure restrittive finalizzate al suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali misure hanno comportato, tra l'altro, il divieto e/o la limitazione alla mobilità e circolazione di persone e beni (cd. lockdown), la chiusura delle attività commerciali e di vendita al pubblico, con un impatto eccezionalmente negativo sui flussi turistici in tutto il mondo. Tale circostanza ha determinato la chiusura della maggior parte della rete distributiva della Società. Gli interventi delle autorità governative hanno altresì determinato una serie di limitazioni alle attività industriali e produttive, favorendo il lavoro da remoto dei dipendenti (cd. smart working) e introducendo le già note prescrizioni in tema di distanziamento, igiene personale e utilizzo di dispositivi medici finalizzati al contenimento della diffusione del virus. La situazione di emergenza ed incertezza globale così come, conseguentemente, gli effetti della pandemia sulla performance economica di Piquadro S.p.A., si sono manifestati anche nell'ultimo trimestre del nostro esercizio sociale (gennaio-marzo) 2021.

Sebbene infatti l'inizio del 2021 abbia coinciso – oltre con il proseguimento dell'emergenza epidemiologica – anche con l'inizio della campagna vaccinale "anti Covid-19", nella gran parte del mondo, tra cui l'Unione Europea, la procedura di vaccinazione è iniziata a rilento – vedendo un'accelerazione solo a partire dal mese di aprile -, con la conseguente emanazione , nei primi mesi dell'anno, di ulteriori e stringenti provvedimenti volte al contenimento della diffusione del virus da parte dei Governi e di inevitabili ripercussioni sulla vita delle persone e sull'andamento dei mercati e delle attività commerciali. Anche l'ultimo trimestre dell'esercizio fiscale 2020/2021 (gennaio-marzo 2021), infatti, è stato caratterizzato dall'intervento delle autorità governative dei Paesi colpiti dalla pandemia che ha comportato l'emanazione di nuovi provvedimenti volti alla limitazione della mobilità e circolazione delle persone, e alla chiusura delle attività commerciali e di vendita al pubblico, confermando - come già avvenuto, e soprariportato, in relazione al 2020 - l'impatto eccezionalmente negativo sul turismo in tutto il mondo e, conseguentemente, sull'andamento del mercato, determinando nuovamente la chiusura della maggior parte della rete distributiva della Società. Tra queste si ricorda l'istituzione in Italia di un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio Coronavirus alla quale ogni Regione appartiene, creando un impatto sulla circolazione delle persone, vietando ogni spostamento in entrata e in uscita dal proprio territorio, nonché la sospensione di tutte le attività commerciali al dettaglio o la chiusura obbligatoria nelle giornate festive e prefestive delle medie e grandi strutture di vendita.

Rispetto alle misure adottate all'inizio della diffusione del virus Covid-19 di cui sopra, tuttavia, si segnala che la maggior parte dei Governi, tra cui quello italiano, non ha imposto la chiusura delle attività industriali e produttive che, comunque, hanno subito inevitabili complicazioni strutturali, di gestione e logistiche, in virtù del rispetto della normativa d'urgenza e dell'applicazione delle prescrizioni finalizzate alla tutela, tra l'altro, della salute dei luoghi di lavoro e dei dipendenti.

Misure adottate dalla Società per far fronte all'emergenza epidemiologica

Piquadro S.p.A. sin dall'inizio della pandemia ha affrontato questo nuovo scenario, conformandosi a tutte le prescrizioni previste dal Governo italiano e dai governi ed alle autorità pubbliche dei paesi in cui opera attivando misure eccezionali volte alla massima tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, nonché a quella della propria immagine. In particolare, fra le altre, sono state introdotte misure relative al distanziamento e all'igienizzazione presso tutte le proprie sedi e, non appena autorizzati alla riapertura, all'interno dei propri negozi e punti vendita, oltre che all'organizzazione del lavoro da remoto per il personale d'ufficio, per garantire la continuità delle attività, nel pieno rispetto delle previsioni delle normative locali e delle raccomandazioni delle autorità sanitarie nazionali ed internazionali, in quanto l'obiettivo primario di Piquadro S.p.A. è sempre stato e sempre sarà la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e dei propri clienti. Tutte queste cautele, naturalmente, vengono tutt'ora scrupolosamente rispettate e adempiute da Piquadro S.p.A. ed all'interno dei diversi stabilimenti e punti vendita.

Effetti in termini economici dell'emergenza epidemiologica e risposta della Società

Per effetto dei provvedimenti emanati dalle Autorità dei Paesi in cui la Società opera, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 i ricavi di Piquadro S.p.A. hanno registrato rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, un decremento del 33,8% pari a circa 23,6 milioni di Euro.

L'attivazione dalla cassa integrazione è riflessa nel bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 e ha comportato minori costi del personale per circa 2.646 migliaia di Euro.

Oltre a ciò, il Management della Società si è attivato per richiedere ai concedenti/affittuari dei negozi gestiti direttamente dalla Società riduzioni tali da mitigare l'impatto delle mancate vendite nei propri punti vendita. Inoltre, nel bilancio chiuso al 31 marzo 2021 si è provveduto a stanziare il credito di imposta relativo agli affittì dei negozi, così come previsto dai decreti emanati dal Governo italiano. Anche successivamente al termine dell'esercizio fiscale è proseguita comunque l'attività del Management della Società rivolta alla riduzione o sospensione dei canoni di affitto sia per quanto riguarda i negozi full price sia per quanto riguarda i negozi outlet. Alla data attuale sono ancora in corso alcune trattative relative alla riduzione/sospensione dei canoni di affitto relativi ai negozi gestiti dalla Società, i cui eventuali effetti saranno riflessi nel bilancio che si chiuderà al 31 marzo 2022.

Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, Piquadro S.p.A. ha gradualmente adottato un piano di riduzione dei costi che ha iniziato a produrre i primi effetti alla fine del primo trimestre 2020/2021, contenendo l'impatto delle inefficienze produttive legate alla discontinuità dell'attività e ai volumi più contenuti delle vendite; le spese operative sono state ridotte, così come gli investimenti discrezionali sono stati differiti, senza sacrificare quelli in ricerca e sviluppo e nelle attività strategiche e si è fatto ricorso alla cassa integrazione.

In questo contesto, si è ovviamente riscontrato un importante rafforzamento delle vendite nel canale on-line.

Effetti in termini finanziari all'emergenza epidemiologica e risposta della Società

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività della Società sono state intraprese azioni per salvaguardare la liquidità e proteggere la situazione finanziaria.

Rispetto a quanto già descritto nella Relazione finanziaria al 31 marzo 2020, Piquadro S.p.A., ha ottenuto due finanziamenti, per un totale di 11,25 milioni di Euro, a 5 anni con preammortamento di 18 mesi, attivando il Fondo di Garanzia ex Legge 662/96, estinguendo contemporaneamente due finanziamenti a breve per 9 milioni di euro, per migliorare la struttura patrimoniale della Società e far fronte ad eventuali esigenze di liquidità derivanti dall'emergenza pandemica. Inoltre, Piquadro S.p.A. ha ottenuto un finanziamento da Simest per 800 migliaia di euro a 5 anni di cui 100 migliaia di Euro a fondo perduto.

Attività di monitoraggio, rischi connessi alla diffusione del Covid-19 ed evoluzione prevedibile della gestione

La Società ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset. In tale ambito la Società ha provveduto a definire nuovi piani pluriennali che, come evidenziato successivamente nell'ambito della descrizione degli impairment test effettuati, ha previsto una logica multiscenario, come suggerito dai diversi regulator (Consob, Esma, etc.)

Laddove il Covid-19 dovesse ancora espandersi e quindi le politiche di vaccinazione non avere effetto sulla mitigazione del contagio da COVID-19, e ciò comportare ulteriori restrizioni alla vita pubblica, tale situazione con alta probabilità potrà avere un impatto significativo sul business di Piquadro anche se il quadro pare significativamente mutato con l'avanzare del piano vaccinale sia in Italia che in Francia nonché in tutti gli altri paesi in cui la Società opera.

Alla luce dei risultati relativi all'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, la Società continuerà a realizzare tutti i possibili interventi volti al contenimento dei costi, al fine di mitigare la potenziale ulteriore riduzione di redditività.

Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, gli Amministratori, in considerazione delle analisi svolte ai fini della redazione dei nuovi piani pluriennali e tenuto conto delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei nuovi finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che la Società non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.

Su tali basi la Direzione della Società ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico e finanziario ancora incerto, non sussistano invece incertezze sulla continuità aziendale considerando i livelli di capitalizzazione esistenti e non rilevando l'esistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.

Attività della Società

Piquadro S.p.A. progetta e commercializza articoli di pelletteria che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale, che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (poi ridenominata Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri per il tramite di Piqubo S.p.A., di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. che, a sua volta, possiede il 68,3% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., le cui azioni sono quotate dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

La flessibilità del modello di business adottato dalla Società consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. La Società, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda parte della produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche di tale fase. La Società è particolarmente focalizzata nell'attività di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto, attraverso un team interno il cui impegno è finalizzato a mantenere la qualità e l'innovazione stilistica da sempre caratterizzanti i prodotti della Società. In tal senso, il team di progettazione, alla luce della consolidata esperienza delle persone che lo compongono, rappresenta una risorsa fondamentale della Società.

La Società si avvale di un modello produttivo delocalizzato presso lo stabilimento cinese condotto in affitto dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., situato nella regione del Guangdong, Cina, e presso laboratori terzi localizzati all'estero (prevalentemente in Cina), generalmente suddivisi in base alla tipologia di prodotto. Circa il 29,5% della produzione avviene internamente al Gruppo Piquadro, nello stabilimento cinese di Zhongshan - Guangdong, mentre la restante parte avviene in outsourcing. Tale modello, a giudizio del Management, assicura flessibilità ed efficienza al ciclo produttivo, riducendo così i costi fissi, pur mantenendo il controllo delle fasi critiche della catena del valore, anche al fine di assicurare la qualità del prodotto.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 e relativi riflessi contabili significativi

La pandemia "Covid-19" diffusasi a partire da gennaio 2020 in Cina ed in Asia prima, e da febbraio e marzo 2020 in Europa ed America poi, e le conseguenti misure introdotte dalle autorità pubbliche e governative dei Paesi colpiti dall'emergenza volte al contenimento della diffusione del virus hanno avuto un impatto molto grave sulla vita personale e professionale delle persone e, naturalmente, delle società.

Gli interventi normativi di urgenza hanno comportato infatti, tra l'altro, il divieto e/o la limitazione alla mobilità e circolazione di persone e beni e la chiusura delle attività commerciali e di vendita al pubblico (cd. lockdown), nonché limitazioni alle attività industriali e produttive, impattando in modo eccezionalmente negativo sui flussi turistici in tutto il mondo e, conseguentemente, sull'andamento del mercato, determinando la chiusura della maggior parte della rete distributiva della Società Piquadro Spa.

Piquadro ha immediatamente affrontato questo nuovo scenario e difficile scenario, conformandosi a tutte le prescrizioni previste dal Governo italiano e dai governi e dalle autorità pubbliche dei paesi in cui il Gruppo Piquadro opera attivando misure eccezionali volte alla massima tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, nonché a quella della propria immagine. Le misure di prevenzione, di contenimento e di adeguamento intraprese dalla società hanno riguardato, tra l'altro, (i) gli aspetti giuslavoristici relativi al rapporto con i dipendenti ed alla sicurezza sul lavoro, (ii) accordi con il management delle società del Gruppo, (iii) l'accesso agli ammortizzatori sociali previsti dagli interventi governativi, (iv) la chiusura temporanea dei negozi gestiti direttamenta. La società ha inoltre intrapreso diverse iniziative a sostegno del territorio, della comunità e Sanità locale.

Nel paragrafo della presente Relazione Finanziaria Annuale denominato "COVID-19" sono descritti gli impatti della pandemia e le misure intraprese dal Gruppo per contenere gli effetti della stessa da un punto di vista economico e finanziario.

Oltre a quanto sopra specificato non si rilevano eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 con impatti contabili significativi.

Schemi di bilancio adottati e valuta di presentazione

In sede di redazione del bilancio d'esercizio al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2021 la Direzione di Piquadro S.p.A. ha adottato i seguenti schemi tra quelli indicati nello IAS 1 (revised), ritenendoli meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società:

  • classificazione della situazione patrimoniale finanziaria con distinzione tra attività/passività correnti e attività/passività non correnti;
  • classificazione dei costi nel Conto Economico per natura;
  • classificazione nel Conto Economico complessivo presentato in un documento separato rispetto al Conto Economico, come consentito dallo IAS 1 (revised);
  • redazione del Rendiconto Finanziario secondo il metodo indiretto.

Lo schema del Conto Economico complessivo è stato modificato per riflettere la distinzione tra componenti riclassificabili o meno a Conto Economico come previsto dalle modifiche allo IAS 1 introdotte dal Regolamento 475/2012 (come illustrato nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni").

Si precisa che, a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 dal 1° aprile 2019, il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è stato modificato inserendo all'interno della sezione delle attività non correnti una riga di bilancio specifica e separata rispetto alle attività immateriali e materiali, relativa alle attività per diritto d'uso. D'altra parte, all'interno delle passività non correnti è stata inserita una nuova riga di bilancio, specifica e separata rispetto alle altre, relativa alle passività per leasing non correnti, così come nella sezione delle passività correnti è stata inserita una nuova riga di bilancio, specifica e separata rispetto alle altre, relativa alle passività per leasing correnti. Relativamente al prospetto del rendiconto finanziario si segnala che la riduzione delle passività finanziarie relative agli oneri finanziari sui beni in leasing sono stati rappresentati in maniera esplicita all'interno della sezione dei flussi di cassa netti della gestione operativa; inoltre, nella sezione dei flussi di cassa dell'attività di finanziamento sono stati rappresentati in maniera esplicita gli esborsi del valore nominale delle passività per leasing.

Per una migliore esposizione e facilità di lettura, salvo per quanto riguarda la situazione patrimoniale-finanziaria e il Conto Economico, i dati contabili - sia nei Prospetti di bilancio sia nelle presenti Note illustrative - vengono riportati in migliaia di Euro.

La valuta di presentazione del presente bilancio d'esercizio è l'Euro.

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2021 è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standard e International Financial Reporting Standard, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38/2005.

Criteri di valutazione

I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione del presente Bilancio sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 marzo 2021, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° aprile 2020.

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, che non si discostano da quelli utilizzati per l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa

come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 10%
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi relativi all'attività di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • b) è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • c) è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

Attività per diritti d'uso

L'attività per il diritto di uso dei beni in leasing viene inizialmente valutata al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione. Il costo include:

  • l'ammontare iniziale delle passività per leasing;
  • gli incentivi ricevuti sulla base del contratto di leasing;
  • i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;

  • una stima dei costi che saranno sostenuti dal locatario per il ripristino del bene oggetto della locazione alle condizioni esistenti antecedentemente alla locazione, sulla base delle previsioni del contratto di locazione.

L'ammortamento delle attività per diritto d'uso si applica sulla base delle previsioni dello IAS16. Infine, le attività per diritto d'uso sono sottoposte ad impairment test sulla base delle previsioni dello IAS 36.

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile, vengono scorporati dalle immobilizzazioni materiali e classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Inoltre, il completamento della vendita è previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento è rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati a Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzate separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate sono contabilizzate al costo, che viene eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività (impairment)".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

Attività finanziarie

Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie:

  • Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.

  • Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): Sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.

  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.

- FVOCI per gli strumenti di equity: Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.

Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Crediti commerciali

La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla

propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile.

Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Le attività per diritto d'uso sono sottoposte ad impairment test sulla base delle previsioni dello IAS36.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. Gli eventuali costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto della Società.

Riserva per attività/passività finanziarie valutate al fair value

Tale riserva si riferisce all'effetto a Patrimonio Netto della contabilizzazione degli strumenti derivati che qualificano per l'applicazione dell'hedge accounting.

Riserva legale

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Società, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Strumenti finanziari di copertura

La Società effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. La Società non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • i. all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • ii. si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • iii. per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • iv. l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • v. la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Passività per leasing

Le passività per leasing sono valutate al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi non ancora versati alla data di inizio del contratto di locazione, attualizzati utilizzando l'incremental borrowing rate del locatario. Le passività per beni in leasing sono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Inoltre, le passività per leasing possono aumentare o diminuire il loro valore al fine di riflettere le revisioni (reassessments) o le modifiche (lease modifications) dei pagamenti futuri dei canoni di locazione che avvengono successivamente alla data iniziale.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

L'informativa, prevista dall'IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle presenti note illustrative.

FATTORI DI RISCHIO

La Società è esposta a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
  • o rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale, e si esplica come segue:

  • valutazione del credit standing della clientela;
  • il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • le opportune azioni di sollecito;
  • le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate, tenendo sempre conto sia delle

situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del Fondo svalutazione crediti.

Fondo al
31 marzo 2020
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo 2021
(in migliaia di Euro)
Fondo svalutazione crediti 2.362 550 (554) 2.367
Totale Fondo 2.362 550 (554) 2.367

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

in migliaia di Euro A scadere Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2021 Importo a bilancio 1- 60 gg 61 - 120 gg over 120 gg crediti
DOS 0 0 0 0 0 0
Wholesale 14.362 11.569 683 4.015 462 (2.367)
Società controllate 7.452 1.849 595 4.564 444 0
Totale 21.814 13.418 1.278 8.579 906 (2.367)
in migliaia di Euro A scadere Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2020 Importo a bilancio 1- 60 gg 61 - 120 gg over 120 gg crediti
DOS 0 0 0 0 0 0
Wholesale 18.375 14.699 1.405 634 3.999 (2.362)
Società controllate 7.999 3.873 754 585 2.787 0
Totale 26.374 18.572 2.159 1.219 6.786 (2.362)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia, la Società è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • i. mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • ii. ottenimento di linee di credito adeguate;
  • iii. monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Entro Da 1 anno Oltre

Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni
31/03/2021
Debiti verso banche per Mutui 35.435 9.874 25.561 0
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0
Debiti commerciali 12.314 10.355 1.783 176
Debiti commerciali verso società controllate 4.909 3.624 1.285 0
Altri debiti finanziari (leasing) 15.671 4.070 10.986 615
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 91 91 0 0
Passività per strumenti derivati per contratti a termine USD 0 0 0 0
Totale 68.420 28.014 39.615 791
Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni
31/03/2020
Debiti verso banche per Mutui 35.711 15.243 20.468 0
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0
Debiti commerciali 16.489 16.489 0 0
Debiti commerciali verso società controllate 4.562 4.562 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 14.611 3.496 8.311 2.804
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 17 17 0 0
Passività per strumenti derivati per contratti a termine USD 0 0 0 0
Totale 71.390 39.807 28.779 2.804

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito, è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono stati esposti i debiti derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 calcolati come il valore attuale dei pagamenti futuri attualizzati dovuti.

Al 31 marzo 2021 la Società può contare su circa 51.388 migliaia di Euro di linee di credito (circa 58.188 migliaia di Euro al 31 marzo 2020). Per quanto concerne l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2021 ammonta a 14.632 migliaia di Euro (a 18.375 migliaia di Euro al 31 marzo 2020).

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi. Da ciò deriva che il risultato netto della Società è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Euro e Dollaro statunitense.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting", che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge", ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura che è considerata efficace ai fini di hedging è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in una apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 7.450 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 6.408 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,162 USD.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi, si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Di cui Altri Altri
Valore soggetto Utili e movimenti Utili e movimenti
di carico a RC (Perdite) nel P.N. (Perdite) nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 27.190 2.477 (285) 349
Crediti commerciali 14.362 17 (1) 2
Crediti verso controllate 10.077 2.188 (294) 359
Strumenti finanziari derivati 47
(581) 0 710 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 35.435
Debiti verso altri finanziatori per leasing 15.671
Debiti commerciali 12.314 8.957 (814) 995
Debiti verso controllate 4.909 4.328 (393) (481)
Strumenti finanziari derivati 91
(1.208) 0 514 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2021
(1.788) - 1.224 -
Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Di cui Altri Altri
Valore soggetto Utili e movimenti Utili e movimenti
di carico a RC (Perdite) nel P.N. (Perdite) nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 26.073 2.477 (225) 0 275 0
Crediti commerciali 18.375 19 (2) 0 2 0
Crediti verso controllate 77.999 2.188 (199) 0 243 0
Strumenti finanziari derivati 184
(426) 0 520 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 35.711 0 0 0 0
Debiti verso altri finanziatori per
leasing
14.611 0 0 0 0
Debiti commerciali 16.489 718 (65) 0 80 0
Debiti verso controllate 4.562 2.255 (205) 0 251 0
Strumenti finanziari derivati 17 0 0 0 0
(270) 0 330 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2020
(696) 0 851 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Valore
di carico
Di cui
soggetto
a RT
Utili e
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili e
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 27.190 27.190 136 (136)
Crediti commerciali 14.362 0 0 0
Crediti verso controllate 10.077 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 47 0 0 0
136 (136)
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 35.435 35.435 (177) 177
Debiti verso banche per linee di
credito
0 0 0 0
Debiti commerciali 12.314 0 0 0
Debiti verso controllate 4.909 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 15.671 15.671 (78) 78
Strumenti finanziari derivati 91 0 0 0
Totale incrementi (decrementi)
al 31 Marzo 2021
(120) 0 120 0
Rischio di tasso (RT)
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Valore
di carico
Di cui
soggetto
Utili e
(Perdite)
Altri
movimenti
Utili e
(Perdite)
Altri
movimenti

Attività finanziarie:

nel P.N.

nel P.N.

a RT

Cassa e disponibilità liquide 26.073 26.073 130 0 (130) 0
Crediti commerciali 18.375 0 0 0 0 0
Crediti verso controllate 7.999 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 184 0 0 0 0 0
130 (130)
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 35.711 35.711 (179) 0 179 0
Debiti verso banche per linee di
credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 16.489 0 0 0 0 0
Debiti verso controllate 4.562 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 14.611 14.611 (73) 0 73 0
Strumenti finanziari derivati 17 0 0 0 0 0
(252) 0 252 0
Totale incrementi (decrementi)
al 31 Marzo 2020
(121) 0 121 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk management

La Società gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Piquadro S.p.A. monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Indebitamento finanziario netto (28.612) (28.203)
Patrimonio Netto 39.236 42.177
Capitale investito netto 67.848 70.380
Gearing ratio (42,2%) (40,1)%

Benefici ai dipendenti

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo quanto previsto dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri

incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Nel giugno 2012 è stato emesso il Regolamento CE n. 475/2012 che ha recepito a livello comunitario la versione rivista del principio IAS 19 (benefici per i dipendenti) applicabile obbligatoriamente a partire dal 1° aprile 2013 secondo il metodo retrospettivo, come previsto dallo IAS 8 (Principi Contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori).

La Società ha applicato, come richiesto da tale principio, dette modifiche a partire dal bilancio consolidato 2012/2013. Lo IAS 19 revised prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (ad esempio il Trattamento di Fine Rapporto – TFR) la rilevazione delle variazioni di utili/perdite attuariali ("rimisurazioni") fra le altre componenti del Conto Economico complessivo, eliminando così le altre opzioni precedentemente previste (compresa quella adottata dal Gruppo Piquadro che iscriveva dette componenti tra i costi per il personale del Conto Economico). Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali (questi ultimi riclassificati tra gli oneri finanziari) rimangono iscritti nel Conto Economico.

Gli effetti dell'applicazione retrospettiva di dette modifiche nei bilanci precedenti sono stati i seguenti:

  • la riclassifica per 32 migliaia di Euro dalla riserva "Utili indivisi" alla riserva "Benefici dipendenti" (classificata nelle Altre riserve), a fronte degli effetti attuariali rilevati ante 31 marzo 2013;
  • la riclassifica dall'utile d'esercizio al Conto Economico complessivo degli effetti attuariali relativi all'esercizio 2012/2013, pari a 6 migliaia di Euro (comprensivi del relativo effetto fiscale).

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite è imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del Principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti a conto economico nel momento in cui l'obbligazione contrattuale relativa al trasferimento di beni o servizi è stata soddisfatta. Un bene si considera trasferito al cliente finale nel momento in cui quest'ultimo ottiene il controllo sul bene medesimo. Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dal Gruppo, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri:

I. Vendite di beni – retail. Il Gruppo opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente per cassa o attraverso carte di credito.

II. Vendite di beni – wholesale. Il Gruppo distribuisce prodotti nel mercato wholesale. A seguito dell'analisi svolta ai fini della prima applicazione del principio contabile IFRS 15 (1° gennaio 2018), è emerso che, relativamente a tale tipologia di transazione, vi è un'unica performance obligation. In particolare, i relativi ricavi sono contabilizzati nel momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene spedito (at a point in time) e tenendo conto degli effetti stimati dei resi di fine esercizio. La rappresentazione dei resi da ricevere nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata prevede una passività, tra le Altre Passività, espressiva del debito per il rimborso dei resi (contract liability) ed un'attività, tra le Rimanenze, espressiva del diritto di recupero dei prodotti per resi (contract assets).

III. Vendite di beni – e-commerce. Il Gruppo distribuisce prodotti direttamente anche tramite il canale e-commerce. I relativi ricavi sono contabilizzati nel momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene spedito e tenendo conto degli effetti stimati dei resi di fine esercizio, contabilizzati rilevando separatamente una passività, tra le Altre Passività, espressiva del debito per il rimborso dei resi (contract liability) ed un'attività, tra le Rimanenze, espressiva del diritto di recupero dei prodotti per resi (contract assets).

IV. Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento ed in coerenza con le previsioni contrattuali.

V. Royalties. Le royalties che maturano a seguito della concessione in licenza della cessione di prodotti (sales-based royalties) o dell'utilizzo di alcuni beni (usage-based royalties) sono rilevate a bilancio nel momento in cui la suddetta cessione o utilizzo si sono verificate o, se successiva, nel momento in cui l'obbligazione a cui la royalty si riferisce è stata soddisfatta.

Proventi ed oneri finanziari

Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate al conto economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, utili e perdite da strumenti finanziari derivati (secondo i criteri di contabilizzazione precedentemente definiti), dividendi percepiti, la quota di interessi derivante dal trattamento contabile dei beni in locazione (IFRS 16) e dei fondi relativi al personale (IAS 19).

Proventi e oneri per interessi sono imputati nel conto economico del periodo in cui sono realizzati/ sostenuti, ad eccezione degli oneri capitalizzati (IAS 23).

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti i Principi Contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili e desumibili dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

Ammortamento delle immobilizzazioni: l'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la Società. Il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Inoltre, sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2019/2020.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Probabilità di anticipazione del
Gruppo TFR
1,0% per il 2021 e 1,5% per Frequenza dello 1,0% per il 2021 e del 0,4% per 2,70% per il 2021 e 2,70% per il
il 2020 il 2020 2020

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA 10+.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1aprile 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° aprile 2020:

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un

business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato un documento denomimato "Modifiche all'Ifrs 9, Ias 39, Ifrs 7, Ifrs 4 e Ifrs 16 – Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse – fase due "(Regolamento 25/2021), applicabile dal 1° gennaio 2021, con applicazione anticipata consentita. Le modifiche prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, evitando così ripercussioni immediate sull'utile (perdita) d'esercizio e cessazioni delle relazioni di copertura.

L'adozione di tale documento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata da Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2021.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.

Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico. Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 Presentation of Financial Statements e all' IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies. Le modifiche si applicheranno alle acquisizioni successive al 1° gennaio 2023.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates. Le modifiche si applicheranno alle acquisizioni successive al 1° gennaio 2023.

In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 16 Leases: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021, con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari.

Sulla base delle fattispecie e delle casistiche a cui si applicano i nuovi documenti e tenendo conto degli attuali principi contabili adottati dalla Società, gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio della Società. Con riferimento all'emendamento IFRS 16 Leases: Covid19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021, gli impatti saranno determinati in funzione degli accordi che verranno eventualmente sottoscritti con i locatori.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni immateriali e materiali, sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2019/2020 e nell'esercizio 2020/2021 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Costi di Sviluppo Diritti di
brevetto
industriale
Software, licenze,
marchi e altri
diritti
Altre immobilizzazioni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore lordo 592 69 3.266 3.538 0 7.465
Fondo
ammortamento
(592) (62) (2.880) (2.597) 0 (6.131)
Valore netto al
31/03/2019
0 7 386 941 0 1.334
Incrementi
d'esercizio
0 6 344 0 202 552
Vendite 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 (941) 0 (941)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (4) (241) 0 0 (246)
Valore lordo 592 75 3.610 0 202 4.479
Fondo
ammortamento
(592) (66) (3.122) 0 0 (3.780)
Valore netto al
31/03/2020
0 9 488 0 202 699
Incrementi
d'esercizio
0 2 317 0 0 319
Vendite 0 0 (131) 0 0 (131)
Riclassifiche 0 0 202 (202) -
Svalutazioni 0 0 0 0 0 -
Ammortamenti 0 (5) (242) 0 0 (247)
Valore lordo 592 77 3.998 0 0 4.667
Fondo
ammortamento
(592) (71) (3.364) 0 0 (4.027)
Valore netto al
31/03/2021
0 6 634 0 0 640

Gli incrementi delle immobilizzazioni in corso pari a 319 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 si riferiscono a costi di investimenti e rinnovi per software aziendali. Non risultano iscritte a bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Nota 2 – Attività per diritto d'uso

Al 31 marzo 2021 la Società ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) che hanno evidenziato indicatori di impairment. Ai fini di effettuare il test di impairment, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base di piani relativi al periodo 2022-2026, rappresentativi di uno scenario "Base", nel quale si è tenuto conto degli effetti derivanti dalla diffusione a livello globale del virus COVID-19. I piani sono basati sulla miglior stima del Management sulle performance operative future. Il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri pari a 8,5%, come precedentemente dettagliato. Dall'esito del test non sono emerse svalutazioni per impairment per nessun negozio a gestione diretta, essendo ragionevolmente prevedibile, allo stato attuale, il relativo recupero tramite i flussi di cassa prospettici.

Il dettaglio di costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile della voce Diritto d'uso al 31 marzo 2021 è di seguito evidenziato:

Attività per diritto d'uso
(in migliaia di Euro)
Terreni e
Fabbricati
Key Money Altri Beni Totale
Prima adozione IFRS 16 16.848 0 689 17.537
Incrementi/Altri movimenti 648 3.705 0 4.353
Decrementi/svalutazioni (416) (437) 0 (853)
Ammortamenti (3.530) (161) (205) (3.896)
Valore Lordo 17.080 3.268 689 21.037
Fondo ammortamento (3.530) (2.486) (205) (6.221)
Totale 31.03.2020 13.550 783 484 14.817
Incrementi/Altri movimenti 3.870 0 0 3.870
Decrementi/svalutazioni (2.103) 0 0 (2.103)
Decrementi f.do ammortamento 2.103 0 0 2.103
Ammortamenti (3.164) (91) (201) (3.456)
Valore Lordo 18.847 3.268 689 22.804
Fondo Ammortamento (4.591) (2.486) (406) (7.574)
Totale 31.03.2021 14.256 691 283 15.230

La voce Attività per diritto d'uso al 31 marzo 2021 ammonta ad Euro 15.230 migliaia di Euro ed è principalmente costituita da attività relative a contratti di affitto per gli spazi dei negozi, dello showroom e in maniera residuale a contratti di noleggio a lungo termine di autovetture.

Gli incrementi, pari a 3.870 migliaia di Euro, derivano principalmente da estensioni delle durate contrattuali di contratti di affitto di punti vendita già in essere.

Nota 3 - Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2020/2021 e 2019/2020 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

(in
migliaia
di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatu
re
industriali
e
commerci
ali
Altri
beni
Immobilizzazi
oni in corso e
acconti
Totale
Valore lordo 878 6.332 2.992 14.184 374 56 24.816
Fondo
ammortamento
0 (2.513) (2.677) (10.980) (371) 0 (16.541)
(in
migliaia
di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatu
re
industriali
e
commerci
ali
Altri
beni
Immobilizzazi
oni in corso e
acconti
Totale
Valore netto al
31/03/2019
878 3.819 315 3.204 3 56 8.275
Incrementi di
esercizio
0 2 331 1.152 25 5 1.515
Vendite 0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (188) (130) (908) (12) 0 (1.238)
Svalutazione
valore lordo
0 0 0 253 0 253
Svalutazione
fondo amm.to
Altri
0 0 0 (317) 0 0 (317)
movimenti
costo storico
0 0 7 (503) (8) 0 (504)
Altri
movimenti f.do
amm.to
0 0 (10) 503 8 0 501
Riclassifiche 0 0 0 56 (56) 0
Valore lordo 878 6.334 3.331 15.142 391 5 26.081
Fondo
ammortamento
0 (2.701) (2.817) (11.702) (375) 0 (17.594)
Valore netto al
31/03/2020
878 3.633 514 3.440 16 0 8.487
Incrementi di
esercizio
0 0 85 392 46 20 543
Vendite 0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (188) (144) (642) (16) 0 (990)
Svalutazione
valore lordo
0 0 0 (316) 0 0 (316)
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 193 0 0 193
Altri
movimenti
costo storico
0 0 0 (516) (44) 0 (560)
Altri
movimenti f.do
0 0 (2) 337 41 0 376
amm.to
Riclassifiche
0 0 5 0 0 (5) 0
Valore lordo 878 6.334 3.421 14.702 393 20 25.748
Fondo
ammortamento
0 (2.888) (2.963) (11.814) (350) 0 (18.015)
Valore netto al
31/03/2021
878 3.445 458 2.888 43 20 7.733

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 543 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 (1.515 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) sono principalmente ascrivibili per 392 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistata per le ristrutturazioni e predisposizione dei negozi trasformati in Bi Brand (Barberino del Mugello e Vicolungo) e ai costi per il nuovo punto vendita sito a Bologna Piazza Maggiore.

Nota 4 – Partecipazioni

La composizione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Piquadro España SLU 824 824
Piquadro Deutschland GmbH 25 25
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 66 66
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 372 372
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 601 601
Piquadro Swiss SA 0 0
Piquadro UK Limited 1.171 1.171
Piquadro USA INC. 0 802
OOO Piquadro Russia 526 564
The Bridge S.p.A. 4.208 4.208
Lancel International S.A. 5.292 5.292
Totale partecipazioni in imprese controllate 13.085 13.925
Partecipazioni in altre imprese 27 22
Totale partecipazioni 13.112 13.947

Nei seguenti prospetti sono indicate le partecipazioni relative ad imprese controllate, nonché le ulteriori indicazioni richieste dall'art. 2427 del Codice civile. I valori si riferiscono agli ultimi bilanci, rettificati dalle scritture IFRS.

Nome della Società Sede % di
possesso
Valore di
carico
Patrimonio
Netto
Fondo
svalutazione
partecipazioni
Piquadro España SLU Barcellona 100% 824 862 0
Piquadro Deutschland GmbH Monaco 100% 25 42 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong Kong 100% 66 120 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.Zhongshan 100% 372 544 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei 100% 601 911 0
Piquadro UK Limited Londra 100% 1.171 1.172 0
OOO Piquadro Russia Mosca 100% 672 564 0
The Bridge S.p.A. Scandicci 100% 4.208 3.051 0
Piquadro Retail San Marino S.r.l. Repubblica di 100% 25 25 0
San Marino
Lancel International S.A. Villar–Sur 99,9958% 5.292 44.194 0
Glane

Si allega di seguito la movimentazione del valore delle partecipazioni:

Valore di
carico
Incrementi SvalutazioniRivalutazione Altri
movimenti
Valore di
carico
(in migliaia di Euro) 31/03/2020 31/03/2021
Piquadro España SLU 824 0 0 0 0 824
Piquadro Deutschland GmbH 25 0 0 0 0 25
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 66 0 0 0 0 66
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co.
Ltd.
372 0 0 0 0 372
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 601 0 0 0 0 601
Piquadro Swiss SA 0 0 0 0 0 -
Piquadro UK Limited 1.171 0 0 0 0 1.171
Piquadro USA INC 802 0 (34) 0 (768) -
OOO Piquadro Russia 564 0 (38) 0 0 526
The Bridge S.p.A. 4.208 0 0 0 0 4.208
Lancel International S.A.
(*)
5.292 0 0 0 0 5.292
Piquadro Retail San Marino S.r.l. 0 25 0 0 0 25
Totale
partecipazioni
in
imprese 13.925 (72) - (768) 13.110
controllate
Partecipazioni in altre imprese 22 0 (20) - 2
Totale partecipazioni 13.947 25 (92) - (768) 13.112

Le svalutazioni dell'anno sono dovute al riallinamento tra il valore di carico della società controllata in Piquadro e il relativo valore del Patrimonio netto relativamente alla partecipata Piquadro Russia.

Tra le partecipazioni in altre imprese è stata integralmente svalutata la partecipazione detenuta in Vintag S.r.l.

La Società ha effettuato l'impairment test della partecipata The Bridge che presenta un differenziale tra valore di carico della partecipata e patrimonio netto pari a 1.233 migliaia di Euro, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile della partecipata con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

E'stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dalla redazione di tre piani relativi al periodo 2022-2026 approvati dagli Amministratori della controllata The Bridge in data 28 giugno 2021 e rappresentativi di tre diversi scenari ("Base", "Worst" e "Best") ai quali è stata assegnata una diversa probabilità di manifestazione (70% per lo scenario "Base", 20% per lo scenario "Worst" e 10% per lo scenario "Best"), anche tenuto conto, sia ai fini della elaborazione dei piani che della probabilità di manifestazione degli scenari cui sono associati gli stessi, degli effetti derivanti dalla diffusione a livello globale del virus COVID-19. Tali piani escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.

Il test di impairment è stato approvato dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 15 giugno 2021.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "g-rate" prudenzialmente pari a zero e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business); - variazione di capitale circolante pari a zero. Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 marzo 2021, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread"). Il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore.

Il WACC utilizzato è stato pari all'8,5%.

L'impairment test effettuato sulla partecipata The Bridge, tenendo conto della ponderazione dei tre scenari, non ha evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 marzo 2021.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva dell'1% del WACC, o del 10% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

La Società ha effettuato l'impairment test della partecipata Lancel International S.A. al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile della partecipata con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

E'stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dalla redazione di tre piani relativi al periodo 2022-2026 rappresentativi di tre diversi scenari ("Base", "Worst" e "Best") ai quali è stata assegnata una diversa probabilità di manifestazione (70% per lo scenario "Base", 20% per lo scenario "Worst" e 10% per lo scenario "Best"), anche tenuto conto, sia ai fini della elaborazione dei piani che della probabilità di manifestazione degli scenari cui sono associati gli stessi, degli effetti derivanti dalla diffusione a livello globale del virus COVID-19.

I piani e il test di impairment sono stati approvati dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 15 giugno 2021.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "g-rate" prudenzialmente pari a zero e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business); - variazione di capitale circolante pari a zero. Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 marzo 2021, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread"). Il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore.

Il WACC utilizzato è stato pari all'8,5%.

L'impairment test effettuato sulla partecipata Lancel International S.A., tenendo conto della ponderazione dei tre scenari, non ha evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 marzo 2021.

Nota 5 - Crediti verso altri

I crediti verso altri (pari a 449 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 contro 426 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati dalla Società per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà.

Nota 6 - Crediti verso controllate

La voce Crediti verso controllate risulta, al 31 marzo 2021, pari a 7.200 migliaia di Euro rispetto a 9.800 miglaia di Euro al 31 marzo 2020 ed accoglie la quota a lungo termine del finanziamento concesso alla controllata The Bridge S.p.A. in esercizi precedenti a normali condizioni di mercato.

Nota 7 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Imposte anticipate:
-
entro 12 mesi
0 0
-
oltre 12 mesi
3.071 1.712
3.071 1.712
Imposte differite passive
-
entro 12 mesi
0 0
-
oltre 12 mesi
0 115
0 115
Posizione Netta 3.071 1.597

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli esercizi chiusi al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020:

Attività fiscali differite 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 2.260 542 2.243 538
Fondo obsolescenza magazzino 1.008 282 948 264
Fondi per rischi ed oneri 142 40 385 107
Ammortamenti 969 270 972 271
Altri 6.969 1.913 1.928 538
Totale 12.348 3.047 6.476 1.719
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash 42 10 (27) (8)
flow hedge)
Piani a benefici definiti 58 14
Totale 102 24 (27) (8)
Totale effetto fiscale 12.450 3.071 6.449 1.712
Passività fiscali differite 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Differenze Effetto fiscale Differenze
Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto
a Conto Economico:
Altri 0 0 143 115
Totale
Imposte differite con effetto
a Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash
flow hedge)
Piani a benefici definiti
Totale
Totale effetto fiscale 0 0 143 115

Nel corso dell'esercizio Piquadro S.p.A. ha siglato un accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate italiana per l'accesso all'agevolazione fiscale del Patent Box per alcuni beni immateriali. Il beneficio fiscale relativo alla Società per il periodo 2016-2020, pari a Euro 1,2 milioni, è stato contabilizzato nel bilancio del corrente esercizio e risulta iscritto nella voce Altri delle imposte anticipate, unitamente alla perdita fiscale dell'esercizio.

Nota 8 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole

classi di rimanenze):

(in migliaia di Euro) Valore lordo al 31
marzo 2021
Fondo svalutazione Valore netto al 31
marzo 2021
Valore netto al 31
marzo 2020
Materie prime 1.777 (174) 1.603 1.481
Semilavorati 234 0 234 186
Prodotti finiti 13.504 (834) 12.670 14.171
Rimanenze 15.515 (1.008) 14.507 15.839

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2020
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2021
Fondo svalutazione materie prime 174 0 0 174
Fondo svalutazione prodotti finiti 774 0 60 834
Totale Fondo svalutazione magazzino 948 0 60 1.008

Al 31 marzo 2021, si rileva un decremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2020 pari a 1.331 migliaia di Euro dovuto principalmente alla razionalizzazione nei processi di acquisto strategici per la società.

Nota 9 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Crediti verso clienti 16.729 20.737
Fondo svalutazione crediti (2.367) (2.361)
Crediti commerciali correnti 14.362 18.375

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2021 pari a 16.729 migliaia di Euro registrando un decremento di 4.008 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2020. Il decremento è dovuto principalmente alla riduzione del volume di fatturato verso la clientela wholesale pari a oltre 12 milioni di Euro generata dagli effetti della pandemia legata al COVID-19.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2021 Fondo al 31 marzo 2020
Saldo inizio esercizio 2.361 1.999
Accantonamento 550 600
Utilizzi (544) (238)
Totale Fondo svalutazione crediti 2.367 2.361

Nota 10 – Crediti verso controllate

La composizione dei crediti verso controllate a breve termine è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Piquadro España SLU 154 446
Piquadro Deutschland GmbH 125 151
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 24 196
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 3.232 2.147
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 12 0
Piquadro Swiss SA 0 629
Piquadro UK Limited 2 22
OOO Piquadro Russia 2.830 1.491
Piquadro LLC 0 0
Piquadro USA INC. 0 9
The Bridge S.p.A. 3.046 1.992
Lancel Sogedi SA 588 911
Lancel
Zhongshan Co.
Ltd.
31 -
Lancel Italia 32 5
Crediti verso controllate 10.077 7.999

L'incremento dei crediti verso Società controllate è dovuto principalmente all'incremento delle operazioni infragruppo con la Piquadro Russia e con la The Bridge SpA, parzialmente compensate dalla rinuncia al credito vantatio nei confronti di Piquadro Swiss. Si rilevano due finanziamenti tra la Capogruppo e rispettivamente Piquadro Deutschland e The Bridge S.p.A. tutti erogati a normali condizioni di mercato. Si precisa che il credito riferito alla The Bridge S.p.A ammonta al 31 marzo 2021 a complessivi 9.845 migliaia di Euro (11.792 migliaia di Euro al 31 marzo 2020). La relativa quota a lungo termine è stata riclassifica tra le voci dell'attivo non corrente, per la quale si rimanda alla nota 6.

Nota 11 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Altre attività 1.021 1.596
Ratei e risconti attivi 461 819
Altre attività correnti 1.482 2.415

Le Altre attività sono composte prevalentemente da anticipi a fornitori pari a 357 migliaia di Euro e da acconti INAIL per 209 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi includono prevalentemente i risconti attivi su affitti (86 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 contro 135 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) per i quali non è stato applicato l'IFRS 16 trattandosi di affitti a canone variabile, e su pubblicità (205 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 contro 449 migliaia di Euro al 31 marzo 2020).

Nota 12 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2021 sono presenti acquisti di valuta a temine (USD) il cui fair value positivo è pari a 47 migliaia di Euro (positivo è pari a 184 migliaia di Euro al 31 marzo 2020). La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nota 13 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2021 i crediti tributari sono pari a 930 migliaia di Euro (1.051 migliaia di Euro al 31 marzo 2020). Tali crediti si riferiscono principalmente a crediti verso l'Erario per IVA oltre ai crediti per la ritenuta subita sugli interessi attivi bancari.

Nota 14 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide relative alla Piquadro S.p.A.:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Conti correnti bancari disponibili 27.102 26.001
Denaro, valori in cassa e assegni 88 72
Cassa e disponibilità liquide 27.190 26.073

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario.

PASSIVO

Nota 15 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2021, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

Altre informazioni sul Patrimonio Netto

Si fornisce il prospetto inerente alle poste del Patrimonio Netto, distinte sulla base della loro origine, distribuibilità e disponibilità, in ossequio a quanto disposto dal comma 7-bis, dell'art. 2427 del Codice Civile (i valori sono espressi in migliaia di Euro):

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzo
Quota
disponibile
Quota
distribuibile
Altre riserve
Utile (Perdita)
dell'esercizio
Copertura Altro
Capitale Sociale 1.000 B 0 0
Riserve di capitale
Riserva di
sovrapprezzo azioni
1.000 A,B,C 1.000 1.000
Riserva azioni proprie
in portafoglio
(967)
Altre riserve
Riserva di fair value (32) 0 0
Riserva Benefici
Dipendenti
(44) 0 0
Altre riserve 1.088 A,B,C 1.158 1.158
Riserve di utile
Utili indivisi
Riserva legale 200 B 200 0
Riserva utili indivisi 38.781 A,B,C 38.781 38.781
41.026 40.101 39.901

LEGENDA: "A" per aumento di capitale; "B" per copertura perdite; "C" per distribuzione ai soc

a) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

b) Riserva per azioni proprie

La "Riserva per azioni proprie" presenta un valore negativo pari a 967 migliaia di Euro ed è costituita a fronte delle azioni proprie in portafoglio al 31 marzo 2021, che erano pari a 614.872, mentre non erano presenti alla data del 31 marzo 2020.

c) Riserva da fair value - per copertura flussi finanziari (cash flow hedge)

La riserva risulta negativa per 32 mila euro ed accoglie le variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti finanziari derivati di copertura di flussi finanziari, al netto della fiscalità differita.

d) Riserva di utili/(perdite) attuariali per piani a benefici definiti

La riserva risulta negativa e pari a 44 migliaia di Euro.

e) Altre Riserve

Tale voce include la riserva positiva originatasi in sede di conferimento del ramo d'azienda effettuato in data 2 maggio 2005 (pari a 1.158 migliaia di Euro) e la riserva negativa da fusione (pari a 92 migliaia di Euro).

f) Utile dell'esercizio

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2021 del risultato di esercizio registrato dalla Società, pari a (1.789) migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Società, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2020, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021 come segue:

3.374 migliaia di Euro interamente a utili indivisi senza distribuzione di dividendo ai soci

Passivo non corrente

Nota 16 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 25.561 20.468
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 25.561 20.468

Il 27 2020 Luglio è stato rimborsato il finanziamento a breve con l'istituto bancario Intesa San Paolo per l'ammontare di 5 milioni e, nel contempo, è stato acceso un mutuo con scadenza 27 luglio 2025 per l'ammontare di 6,25 milioni di Euro.

L'11 settembre 2020 è stato acceso un mutuo con l'istituto bancario Unicredit per l'ammontare di 5 milioni di Euro e scadenza 30 settembre 2024.

Il 20 gennaio 2021 è stato acceso un finanziamento con SACE Simest (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) per 700 migliaia di Euro.

I debiti finanziari al 31 marzo 2021 sono relativi a passività non correnti per 25.561 migliaia di Euro e a passività correnti per 9.874 migliaia di Euro (Nota 21) e comprendono:

  • 126 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 giugno 2016 da BPER Banca (originari 2.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 3.677 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 16 novembre 2018 da BPER Banca (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 742 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.935 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 631 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 novembre 2016 da Cassa di Risparmio in Bologna (ora Intesa Sanpaolo) - (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 504 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 126 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;

  • 566 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 7 dicembre 2016 da Credem Credito Emiliano (originari 3.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;

  • 377 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 gennaio 2017 da UniCredit (originari 3.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 1.199 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 gennaio 2017 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 599 migliaia di Euro relativi alla quota corrente 600 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 3.4593 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 27 novembre 2018 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 997 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.496 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 375 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 marzo 2017 da Mediocredito Italiano S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo) - (originari 5.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 1.356 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 maggio 2017 da UBI Banca (ora Intesa Sanpaolo) - (originari 3.000 migliaia di Euro) di cui 602 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 454 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 4.245 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 18 ottobre 2019 da Unicredit (originari 5.000 migliaia di Euro) di cui 989 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.257 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 3.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 11 marzo 2020 da Unicredit (originari 3.000 migliaia di Euro) relativi alla sola quota corrente;
  • 5.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 24 gennaio 2020 Intesa San Paolo (originari 5.000 migliaia di Euro) di cui 1.000 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.750 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 6.240 migliaia di Euro relativi al mutuo concesso in data 27 luglio 2020 da Intesa San Paolo (originari 6.250 migliaia di Euro) relativi totalmente alla quota non corrente;
  • 700 migliaia di Euro relativi al finanziamento concesso in data 20 gennaio 2021 da Sace Simest (Gruppo Cassa depositi e Prestiti) relativi totalemente alla quota non corrente;
  • 5.000 migliaia di Euro relativi al mutuo concesso in data 11 settembre 2020 da Unicredit (originari 5.000 migliaia di Euro) relativi totalemente alla quota non corrente;
(in migliaia di Euro) Tasso
d'interesse
Data
concessione
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo BPER 0,73% annuo 10-giu-16 2.000 Euro 126 (0,1) 0 0 126
Mutuo BPER 0,125% trim 16-nov-18 5.000 Euro 746 (3,7) 2.939 (4,1) 3.677
Mutuo Carisbo 0,38% sem 30-nov-16 2.500 Euro 504 (0,2) 126 (0,0) 631
Mutuo Credem 0,4% sem 07-dic-16 3.000 Euro 566 0 0 0 566
Mutuo Unicredit 0,51% sem 10-gen-17 3.000 Euro 377 0 0 0 377
Mutuo MPS 0,7% annuo 30-gen-17 3.000 Euro 600 (1,0) 600 (0,4) 1.199
Mutuo MPS Euribor
3m+1,1 spread
27-nov-18 5.000 Euro 1.000 (3,4) 2.500 (4,0) 3.493
Mutuo Mediocredito 0,43%+ spread
2
22-nov-17 4.500 Euro 375 (0,2) 0 0 375
UBI Loan 04/01025637 0,73% annuo 22-mag-17 3.000 Euro 603 (0,8) 454 (0,2) 1.056
Mutuo Unicredit 0,50% annuo 18-ott-19 5.000 Euro 994 (5,1) 3.264 (7,5) 4.245
Mutuo Unicredit 0,70% annuo 11-mar-20 3.000 Euro 3.000 0 0 0 3.000
Mutuo Intesa San Paolo euribor
3m+0,60sprd
24-gen-20 5.000 Euro 1.000 0 3.750 0 4.750
Mutuo Intesa San Paolo 0,10% annuo 27-lug-20 6.250 Euro 0 (3,5) 6.250 (6,7) 6.240
Finanziamento SIMEST 0,06% annuo 20-gen-21 700 Euro 0 0 700 0 700

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

Mutuo Unicredit 0,63% annuo 11-set-20 5.000 Euro 0 0 5.000 0 5.000
9.892 (18) 25.584 (23) 35.435

Nota 17 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Non corrente:
Passività per
leasing
11.602 11.115
Corrente:
Passività per
leasing
4.070 3.496
Debiti verso altri finanziatori per leasing 15.672 14.611

L'applicazione dell'IFRS 16 comporta l'iscrizione di una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui. Al 31 marzo 2021 la voce in esame risulta pari a 11.602 migliaia di Euro classificata fra le Passività per leasing non correnti (11.115 al 31 marzo 2020) e per 4.070 migliaia di Euro tra le correnti (3.496 migliaia di Euro al 31 marzo 2020).

Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 4.070 3.496
Esigibili da 1 a 5 anni 10.986 8.311
Esigibili oltre 5 anni 615 2.804
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 15.671 14.611

Nota 18 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Altri debiti 4.605 3.939
Altre passività non correnti 4.605 3.939

La voce "Altri debiti" include il valore dell'opzione d'acquisto della Società The Bridge S.p.A. per 598 migliaia di Euro ed il fair value dell'"Annual Earn-Out" relativo all'acquisizione del Gruppo Lancel pari a circa 4.007 migliaia di Euro, quest'ultimo in incremento di circa 666 migliaia di Euro nell'esercizio. Tali valori sono stati determinati da un esperto indipendente.

Nota 19 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie la passività relativa ai benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19. La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2019 294
Oneri finanziari (33)
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell'esercizio 3
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri (22)
Saldo al 31 marzo 2020 240
Oneri finanziari (1)
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell'esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 17
Saldo al 31 marzo 2021 256

I criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota.

Dalla sensitivity analysis emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 20 – Fondi per rischi e oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2020
Utilizzo Accantonamento Riclassifiche Fondo al 31
marzo 2021
Fondo indennità suppletiva di
clientela
743 (67) 92 0 768
Altri Fondi rischi 385 (150) 37 0 272
Fondo
svalutazione
partecipazioni
335 (335) 0 0 0
Totale 1.463 (552) 129 0 1.040

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera della Società o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stato calcolato alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Gli altri fondi rischi, pari a 272 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 125 migliaia di Euro, al fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e ad altri fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 137 migliaia di Euro. In particolare, la voce accoglie il fondo rischi cause legali per 7 migliaia di Euro e fondo rischi per imposte ritenute probabili pari a 130 migliaia di Euro come meglio specificato di seguito. Tale fondo accoglie le passività ritenute probabili rilevate in relazione al PVC di cui è stata protagonista la Piquadro S.p.A. e include imposte, interessi ed oneri per consulenze fiscali. Il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna in data 31 maggio 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 1° febbraio 2017, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). La Società, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, ha ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare in un fondo rischi del passivo, un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro. Si precisa che alla data delle presenti note non ci sono state evoluzioni in merito.

Nel corso dell'esercizio è stato integralmente utilizzato il Fondo svalutazione partecipazioni, a seguito della cessione della partecipazione detenuta in Piquadro Swiss, cui integralmente si riferiva.

Passivo corrente

Nota 21 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari è pari a 9.874 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 contro 15.243 migliaia di Euro al 31 marzo 2020; per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 16, il cui saldo è composto dalla quota corrente dei debiti verso banche per finanziamenti.

Nota 22 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

La voce è pari a 4.070 migliaia di Euro al 31 marzo 2021 (3.496 migliaia di Euro al 31 marzo 2020). La descrizione della variazione di tale voce è stata evidenziato nella Nota 16.

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dal Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
(A) Disponibilità liquide 27.190 26.073
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
(C) Altre attività finanziarie correnti 0 0
(D) Liquidità (A) + (B) + (C) 27.190 26.073
(E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(4.070) (3.496)
(F) Parte corrente del debito finanziario non corrente (9.965) (15.260)
(G) Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) (14.034) (18.755)
(H) Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D) 13.156 7.318
(I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di
debito)
(37.163) (31.582)
(J) Strumenti di debito 0 0
(K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti (4.605) (3.939)
(L) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) (41.768) (35.521)
(M) Totale Indebitamento Finanziario (H) + (L) (28.612) (28.203)

La voce "Debito finanziario" pari a 4.070 (quota corrente) e 37.163 migliaia di Euro (quota non corrente), comprende passività finanziarie per contratti di locazione a breve/lungo termine rispettivamente pari a 4.070 e 11.602 migliaia di Euro.

I "debiti commerciali e altri debiti non correnti" includono il valore attuale dell'opzione d'acquisto delle quote residue della società The Bridge S.p.A ed il fair value dell'"Earn-Out" da riconoscere a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA.

La Posizione Finanziaria Netta della Piquadro SpA al 31 marzo 2021, negativa e pari a 28,6 milioni di Euro, risulta sostanzialmente in linea con l'indebitamento registrato al 31 marzo 2020, negativo e pari a 28,2 milioni di Euro.

La Posizione Finanziaria Netta adjusted, definita come la Posizione Finanziaria Netta al lordo degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, al 31 marzo 2021 risulta negativa per 12,9 milioni di Euro, sostanzialmente allineata al 31 marzo 2020 che era negativa e pari a 13,6 milioni di Euro.

Nota 23 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti (comprensive di fatture da ricevere da fornitori) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Debiti verso fornitori 12.314 16.489

Il debito verso fornitori al 31 marzo 2021 si decrementa per circa 4,2 milioni di Euro per la riduzione degli acquisti legati principlamente alla riduzione del volume di attività a causa degli effetti generati dalla pandemia COVID-19.

Nota 24 – Debiti verso controllate

L'indicazione delle passività verso società controllate (comprensive di fatture da ricevere e di una nota credito da
ricevere) è la seguente:
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Piquadro España SLU 201 107
Piquadro Deutschland GmbH 19 26
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 103
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.706 2.228
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 358 204
Piquadro UK Limited 431 425
OOO Piquadro Russia 1.031 378
Piquadro LLC 0 810
The Bridge S.p.A. 141 278
Lancel Sogedi 22 3
Debiti verso controllate 4.909 4.562

L'incremento dei debiti verso le società controllate è principalmente riconducibile all'aumento dei saldi nei confronti delle controllate Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e verso la Piquadro Russia.

Nota 25 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2021 le passività per strumenti finanziari derivati sono pari a 91 migliaia di Euro (al 31 marzo 2020 pari a 17 migliaia di Euro), sono relative alla valutazione dei contratti derivati Intrest Rate Swap (IRS) legati ai mutui Intesa Sanpaolo di importo originario pari a 11.250 migliaia di Euro ed al mutuo Unicredit di importo orginario pari a 5.000 migliaia di Euro. Tali strumenti derivati sono stati sottoscritti con finalità di coperutra delle oscillazioni dei tassi di interesse sui finanziamenti sottroscritti a tasso variabile e sono contabilizzati in hedge accounting in cash flow hedge.

Nota 26 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 487 522
Debiti verso Fondi pensione 29 34
Altri debiti 67 4
Debiti verso il personale 1.174 1.281
Acconti da clienti 65 108
Ratei e risconti passivi 175 212
Altre passività correnti 1.996 2.161

I debiti verso istituti di previdenza (pari a 487 migliaia di Euro) si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS (pari a 289 migliaia di Euro) mentre i debiti verso il personale (pari a 1.174 migliaia di Euro) comprendono principalmente debiti per retribuzioni e verso dipendenti della Società.

Nota 27 – Debiti tributari

Al 31 marzo 2021 i Debiti tributari sono pari a 476 migliaia di Euro (342 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) relativi principalmente al debito IRPEF.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Debiti tributari 476 342

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 28 – Ricavi delle vendite

La ripartizione dei ricavi delle vendite secondo categorie di attività non viene indicata, in quanto non ritenuta significativa per la comprensione ed il giudizio dei risultati economici.

I ricavi della Società sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2021
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
% Var.
20 vs 19
Italia 36.171 78,4% 54.687 78,4% (33,9%)
Europa 9.097 19,7% 13.945 20,0% (34,9%)
Resto del Mondo 857 1,9% 1.084 1,6% (18,2%)
Totale 46.126 100,0% 69.717 100,0% (33,8%)

Nota 29 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 112 126
Rimborsi assicurativi e legali 162 69
Altri proventi vari 2.536 4.301
Altri proventi 2.810 4.496

Gli altri proventi si riferiscono principalmente ai riaddebiti a società controllate relativi ai servizi amministrativi (amministrazione, finanza, controllo e IT) e servizi strategici (strategia, marketing e comunicazione, design, sviluppo prodotto, coordinamento commerciale) svolti dalla Capogruppo.

Nota 30 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è negativa per 62 migliaia di Euro (negativa per 226 migliaia di Euro al 31 marzo 2020), mentre la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti è positiva per 1.393 migliaia di Euro (positiva per 2.573 migliaia di Euro al 31 marzo 2020).

Nota 31 - Costi per acquisti

La voce comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo. Al 31 marzo 2021 i costi per acquisti sono stati pari a 14.015 migliaia di Euro (26.179 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) in sensibile diminuzione rispetto a quanto registrati nell'esercizio 2019/2020 principlamente dovuto alla riduzione dei volumi legata agli effetti generati dalla pandemia COVID-19.

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, nonché l'ammontare di altri costi di produzione effettuati in valuta diversa dall'Euro (parte di tali costi sono classificati nei costi per servizi), il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci.

Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
31 marzo
2021
31 marzo
2020
Dollari statunitensi 13.205.739 1,17 11.315 19.682.074 1,11 17.732
Totale
Costi
operativi
sostenuti in valuta estera
11.315 17.732

Nell'esercizio 2020/2021, la Capogruppo ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 7,5 milioni di USD (14,8 milioni di USD nell'esercizio 2019/2020) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 6,41 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2020/2021 (circa 13,0 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2019/2020); in tal modo è stato coperto il 57]% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2019/2020 è stato coperto il 73,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 32 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Lavorazioni esterne 5.582 7.962
Pubblicità e marketing 4.011 4.123
Servizi di trasporto 3.257 4.695
Servizi commerciali 1.741 2.252
Servizi amministrativi 889 887
Servizi per la produzione 4.315 5.066
Costi per godimento beni di terzi 314 1.153
Costi per servizi e godimento beni di terzi 20.108 26.139

La riduzione dei costi per servizi per la produzione e lavorazine estrene anche e soprattutto in ragione del calo dei volumi generato dagli effetti della pandemia da COVID 19.

La riduzione dei costi per godimento beni di terzi è dovuta principalmente alla conclusione di contratti di locazione a canone totalmente variabile, esclusi dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Gli affitti iscritti tra i costi per godimento beni di terzi si riferiscono inoltre ai contratti per i quali la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa in relazione agli short-term lease (cioè i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore) e per i contratti di lease per i quali il bene sottostante si configura come low-value asset (beni di ammontare esiguo).

Nota 33 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Salari e stipendi 6.935 9.568
Oneri sociali 1.898 2.710
Trattamento di Fine Rapporto 555 618
Altri costi del personale - 30
Costi del personale 9.388 12.926

Come precedentemente già descritto la diminuzione del costo del personale è imputabile alla pandemia da Covid 19, sia relativamente alla riduzione degli organici e delle ore lavorate, sia agli effetti dervanti dall'attivazione delle procedure di cassa integrazione. L'attivazione dalla cassa integrazione ha comportato minori costi del personale per circa 2.646 migliaia di Euro.

Il numero puntuale dei dipendenti della Società in forza al 31 marzo 2021 e al 31 marzo 2020 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Dirigenti 7 8
Impiegati 211 249
Operai 32 44
Totale 250 301

Nota 34 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti dell'esercizio 2020/2021 sono pari a 4.850 migliaia di Euro (nell'esercizio 2019/2020 sono stati pari a 5.380 migliaia di Euro). Le svalutazioni sono relative all'accantonamento al Fondo svalutazione crediti verso clienti per circa 550 migliaia di Euro e alla svalutazione delle immobilizzazioni per 45 migliaia di Euro.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 247 407
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.148 1.077
Ammortamento attività per diritto d'uso 3.455 3.896
Svalutazione delle immobilizzazioni 45 918
Accantonamento Fondo svalutazione crediti 550 600
Ammortamenti e svalutazioni 5.445 6.898

Nota 35 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi, pari nell'esercizio 2020/2021 a 245 migliaia di Euro (330 migliaia di Euro nell'esercizio 2019/2020), si riferiscono principalmente ad oneri generati dalla gestione corrente.

Nota 36 – Quote di utili (perdite) Società partecipate

Le svalutazioni e le rivalutazioni sono state effettuate per un riallineamento tra il valore di carico delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo e il patrimonio netto delle controllate.

La svalutazione è inerente alle società controllate Piquadro Russia (38 migliaia di Euro), Piquadro USA Inc. (34 miglia di Euro) e Piquadro Swiss SA. (220 migliaia di Euro).

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Svalutazione partecipazioni in Società controllate (292) (108)
Rivalutazione partecipazioni in Società controllate 0 0
Accantonamento Fondo rischi su partecipazioni 0 (59)
Quote di utili (perdite) Società partecipate (292) (167)

Nota 37 - Proventi finanziari

L'importo di 483 migliaia di Euro nell'esercizio 2020/2021 (1.463 migliaia di Euro al 31 marzo 2020) si riferisce principalmente a interessi attivi bancari per 9 migliaia di Euro, interessi attivi verso clienti per 47 migliaia di Euro, a utili su cambi realizzati o presunti per 318 migliaia di Euro (al 31 marzo 2020 gli utili su cambi realizzati o presunti sono stati pari a 449 migliaia di Euro).

L'importo di 1.463 migliaia di Euro nell'esercizio 2019/2020 si riferisce principalmente a interessi attivi bancari per 4 migliaia di Euro, interessi attivi verso clienti per 8 migliaia di Euro, a utili su cambi realizzati o presunti per 449 migliaia di Euro. All'interno dei proventi finanziari si rileva il provento relativo all'adeguamento del valore dell'opzione di acquisto della Società nei confronti della controllata The Bridge S.p.A. per 365 migliaia di Euro e dell'earn-out relativo alla controllata Lancel International per 528 migliaia di Euro. Tali stime sono state effettuate da un valutatore indipendente.

Nota 38 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Interessi passivi su c/c 73 51
Interessi e spese SBF 3 12
Oneri finanziari su mutui 180 121
Altri oneri 690 40
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 1 3
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 555 163
Oneri finanziari su leasing IFRS16 454 402
Oneri finanziari 1.954 792

L'incremento degli oneri finanziari, pari nell'esercizio 2020/2021 a 1.954 migliaia di Euro, sono relativi principalmente alle perdite realizzate o presunte su cambi pari a 555 migliaia di Euro (163 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020) nonchè all'adeguamento del valore dell'earn-ou della controllata Lancel International (pari a 666 migliaia di Euro). Tale ultima valutazione è stata effettuata da un valutatore indipendente.

Nota 39 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
IRES (379) 1.302
IRAP 10 325
Imposte esercizio anno precedente (1.201) 0
Totale imposte correnti (1.570) 1.627

Le imposte correnti si riferiscono all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Società.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Imposte differite passive 0 (4)
Imposte anticipate 0 (404)
Totale imposte differite passive e anticipate 0 (408)

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2021 31 marzo 2020
Risultato prima delle imposte (3.360) 4.593
Onere fiscale teorico 24,0% 24,0%
Imposte sul reddito teoriche (806) 1.102
Effetto fiscale differenze permanenti 338 (207)
Altre variazioni (1.108) 0
Totale (1.576) 895
IRAP 6 325
E-MARKET
SDIR
CERTIFIED

|--|

Nel corso dell'esercizio Piquadro S.p.A. ha siglato un accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate italiana per l'accesso all'agevolazione fiscale del Patent Box per alcuni beni immateriali. Il beneficio fiscale relativo alla Società per il periodo 2016-2020, pari a Euro 1,2 milioni, è stato contabilizzato nel bilancio del corrente esercizio.

Nota 40 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

La Società al 31 marzo 2021 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2021/2022 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

Nota 41 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Taiwan Co. Ltd, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited e OOO Piquadro Russia o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.). In aggiunta alle precedenti la The Bridge S.p.A. e Lancel Sogedi che commercializzano articoli a marchio The Bridge e Lancel.

I rapporti intercorrenti con le imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Piquadro S.p.A. ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera Consob, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue Società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 15 giugno 2021 ha adottato la nuova procedura in tema di operazioni con parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con delibera del 10 dicembre 2020, n. 2164.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei crediti finanziari verso Società controllate:

Crediti finanziari 31 marzo 2021 31 marzo 2020
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 0 0
Piquadro Deutschland GmbH 125 126
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 0 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0
OOO Piquadro Russia 0 0
The Bridge S.p.A. 9.824 11.543
Lancel Sogedi S.A. 0 0
Lancel Italia S.r.l. 0 0
Fondo svalutazione crediti controllate 0 0
Totale crediti finanziari vs controllate 9.949 11.850
Totale crediti finanziari 9.949 11.850
Incidenza % 100,0% 100,0%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei crediti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Crediti verso controllate" come commentato nella Nota 9:

Crediti commerciali 31 marzo 2021 31 marzo 2020
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 154 446
Piquadro Deutschland GmbH 0 25
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 24 196
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 11 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 3.233 2.147
Piquadro Swiss SA 0 457
Piquadro UK Limited 2 22
OOO Piquadro Russia 2.830 1.491
The Bridge S.p.A. 421 249
Lancel Sogedi S.A. 588 911
Lancel Italia S.r.l. 5 5
Lancel Zhonghan. 32 0
Totale crediti commerciali vs Società controllate 7.300 5.949
Totale crediti commerciali 24.438 24.324
Incidenza % 30,0% 24,5%

I crediti commerciali verso le Società controllate sono relativi principalmente o all'attività di vendita dei prodotti per la successiva distribuzione nei negozi a gestione diretta e, nel caso specifico della Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., alla vendita delle materie prime (pellame) comprate direttamente dalla Società per poi essere utilizzate nei processi di lavorazione o anche al riaddebito da parte della Capogruppo dei servizi di amministrazione e/o strategici.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei debiti finanziari verso Società controllate:

Debiti finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2021 31 marzo 2020
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Totale debiti finanziari vs controllate 0 0
Totale debiti finanziari 35.435 35.711
Incidenza % 0,0% 0,0%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei debiti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Debiti verso controllate", come commentato nella Nota 24:

Debiti commerciali 31 marzo 2021 31 marzo 2020
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 22 22
Piquadro Holding S.p.A. 25 26
Controllate
Piquadro España SLU 201 107
Piquadro Deutschland GmbH 19 26
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 103
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.706 2.228
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 358 204
Piquadro UK Limited 431 425
OOO Piquadro Russia 1.032 378
Piquadro LLC 0 810
The Bridge S.p.A. 141 278
Lancel Sogedi 22 3
Totale debiti commerciali vs Società controllate 4.909 4.562
Totale debiti commerciali 17.223 21.051
Incidenza % 28,5% 21,7%

I debiti commerciali derivano in parte dalle prestazioni di servizio relative ai "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro UK Limited e OOO Piquadro Russia effettuate sulla base di valori di mercato ed in parte dall'acquisto dei prodotti finiti realizzati dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei ricavi verso Società controllanti (dirette ed indirette) e verso Società controllate:
Ricavi 31 marzo 2021 31 marzo 2020
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 225 972
Piquadro Deutschland GmbH 22 26
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 1 100
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 232 242
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.049 1.614
Piquadro Swiss SA 0 167
Piquadro UK Limited 4 190
OOO Piquadro Russia 1.484 1.445
The Bridge S.p.A. 859 874
Lancel Sogedi S.A. 2.411 2.373
Lancel Italia S.r.l. 22 20
Lancel Zhongshan 31 0
Totale ricavi vs Società controllate 6.340 8.023
Totale ricavi 48.936 74.214
Incidenza % 13,0% 10,8%

I ricavi verso le società controllate sono relativi essenzialmente all'attività di vendita dei prodotti di pelletteria da parte della Società nonché i riaddebiti della Capogruppo alle società controllate relative alle attività amministrative e strategiche. Tali transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i costi operativi verso società controllanti e controllate:

Costi 31 marzo 2021 31 marzo 2020
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 258 217
Piquadro Holding S.p.A. 295 249
Controllate
Piquadro España SLU 646 277
Piquadro Deutschland GmbH 101 121
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 308 428
Piquadro Taiwan 375 507
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 4.570 7.263
Piquadro UK Limited 281 487
OOO Piquadro Russia 654 486
The Bridge S.p.A. 448 747
Lancel Sogedi S.A. 29 88
Totale costi vs Società controllanti e controllate 7.965 10.871
Totale costi operativi 50.532 70.124
Incidenza % 15,8% 15,5%

I costi operativi verso società controllate sono relativi all'acquisto dei prodotti finiti effettuato dalla Società verso la controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. ed alle prestazioni di servizio inerenti i cosiddetti "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro UK Limited, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd. e OOO Piquadro Russia, effettuate sulla base di valori di mercato. Tutte le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Piqubo S.p.A., ultima società controllante, ha addebitato a Piquadro l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO) e dello Showroom di Milano per il Brand Lancel.

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5, adibito a Showroom della Piquadro S.p.A. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i proventi finanziari verso Società controllanti e controllate:

Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2021 31 marzo 2020
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Controllate
Piquadro Deutschland GmbH
Piquadro Swiss SA
The Bridge S.p.A.
0
0
107
1
2
103
Totale proventi finanziari vs Società controllate 107 106
Totale proventi finanziari 483 1.463
Incidenza % 22,2% 7,2%

Di seguito vengono esposti gli oneri finanziari verso Società controllanti e controllate:

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2021 31 marzo 2020
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Controllate
Totale oneri finanziari vs Società controllate 0 0
Totale oneri finanziari
Incidenza % 0,0% 0,0%

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

nel corso dell'esercizio 2020/2021 Piquadro S.p.A. non ha distribuito alcun dividendo;

nel corso dell'esercizio 2019/2020 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 2.734.800 relativi all'utile dell'esercizio 2018/2019;

Nell'esercizio 2020/2021 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è Fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2020/2021 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2021 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco Palmieri Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/20-
31/03/21
2022 417 7 - 46 470
Pierpaolo Palmieri Vice-Presidente –
Amministratore
Esecutivo
01/04/20-
31/03/21
2022 231 4 - 6 241
Amministratore 01/04/20-
Marcello Piccioli Esecutivo 31/03/21 2022 126 3 - 10 139
Roberto Trotta (1) Amministratore 01/04/20- 1) 3 - 208
Esecutivo 2022
31/03/21
211
Amministratore 01/04/20-
Paola Bonomo Indipendente 2022
14
31/03/21
0 0 2 16
Amministratore 01/04/20-
Catia Cesari Indipendente 31/03/21 2022 14 0 0 2 16
Amministratore 01/04/20-
Barbara Falcomer Indipendente 31/03/21 2022 14 0 0 2 16
816 17 - 276 1.009

1)ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/20 al 31/03/21.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di euro)

Nome e cognome Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della
carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Patrizia Riva Presidente 01/04/20 - 31/03/21 2022 24 0 24
Pietro Michele Villa Sindaco effettivo 01/04/20 - 25/11/20 2022 11 0 11
Maria Stefania Sala Sindaco effettivo 25/11/20 - 31/03/21 2022 6 0 6
Giuseppe Fredella Sindaco effettivo 01/04/20 - 31/03/21 2022 17 0 17
58 0 58

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 100 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 151
semestrali(a) S.p.A)
Altri Servizi(b) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 11
S.p.A)
Revisione
contabile
delle
Società
Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 35
controllate(c) S.p.A) e Rete del revisore della Capogruppo
Servizi di attestazione (d) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 33
S.p.A)

La voce "Revisione legale dei conti annuali e semestrali" fa riferimento agli onorari di Piquadro;

La voce "Revisione contabile delle Società controllate" fa riferimento agli onorari relativi ad Unibest;

La voce "Servizi di attestazione" fa riferimento alla DNF.

Nota 42 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

La voce "Altri servizi" fa riferimento principalmente fa riferimento principalmente agli onorari relativi alla revisione contabile volontaria del bilancio consolidato proforma al 31 marzo 2021 di Lancel International SA e sue controllate ("Gruppo Lancel") predisposto secondo quanto previsto nel paragrafo 4.4 del contratto di compravendita sottoscritto tra Piquadro S.p.A. e Richemont Holdings AG.;

Non si rilevano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Nota 43 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
precedente
Numero di
azioni
acquistate
Numero
di azioni
vendute
Numero di azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2020/2021, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2020/2021, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

La Società al 31 marzo 2021 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società

La Società non ha emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società non ha in essere debiti verso Soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Indicazione del soggetto controllante e informazioni sull'attività di direzione e coordinamento art. 2497 C.C.

La Società Piquadro S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Codice civile. Infatti, nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di

Piquadro S.p.A., in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali società e la Piquadro S.p.A..

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice civile.

g) Informazioni richieste dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 art. 1 commi 125-129

La disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n. 124/2017 si inserisce nel più ampio insieme delle previsioni volte ad assicurare la trasparenza nelle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti, ma la scarsa chiarezza della formulazione ha sollevato da subito problemi interpretativi e applicativi nei confronti delle imprese. A tal proposito Anac è intervenuta con la delibera n.1134 dell'8 novembre 2017 individuando nelle singole amministrazioni i soggetti deputati all'attuazione e al controllo delle erogazioni, oltre che al corretto adempimento dei conseguenti obblighi. Il Consiglio di Stato, con parere del 1° giugno 2018 n.1149, ha poi chiarito che il primo anno di applicazione è quello relativo all'esercizio 2019 per le somme ricevute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Più recentemente la L.12 del 11 febbraio 2019 (D.L. n.135 del 14 dicembre 2018) ha disposto che non devono essere dichiarate, ai fini della L.124, le erogazioni che rientrano nell'ambito della disciplina del Registro nazionale degli aiuti di stato istituito dal Mise (L.115/2015).

Da segnalare, infine, che sia la circolare Assonime n.5 "Attività d'impresa e concorrenza", pubblicata in data 22 febbraio 2019, sia la Circolare del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di marzo 2019, ribadiscono che esulano dalla finalità della richiesta e dall'ambito di riferimento dell'informativa le operazioni svolte nell'ambito della propria attività, laddove sussistano rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole del mercato e le misure agevolative rivolte alla generalità delle imprese e non ad una specifica realtà aziendale (per esempio, le misure agevolative fiscali). Alla luce di quanto precedentemente annotato si ritiene che per Piquadro S.p.A. non ha ricevuto erogazioni che rientrano nelle fattispecie richieste dalla Legge n.124 sopra menzionata.

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO Al SENSI DELL'ART. 81-ter del Regolamento Consob �- 11971 del 14 mag2io_ 1999 e successi\'e modifiche ed integrazio_n_i ___ _

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • • l'effettiva applicazione,

delle pro cedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del periodo 1 ° aprile 2020 - 31 marzo 2021.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 marzo 2021:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta delta situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposta.

Silla di Gaggio Montano (BO), 15 giugno 2021

Marco Palmieri L'Amministratore Delegato

sto alla redazione nubili societari

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2021

Ai sensi dell'art. 2429 ultimo comma del Codice Civile si espongono i dati essenziali dei bilanci delle Società controllate incluse nel consolidamento

Società distributive a marchio Piquadro

Conto Economico Piquadro España Piquadro Deutschland OOO Piquadro
(in migliaia di Euro) SLU GmbH Russia
Ricavi e altri proventi 1.130 127 3.336
Costi operativi (1.124) (129) (3.312)
Risultato operativo 6 (2) 24
Proventi (Oneri) finanziari 0 0 (32)
Risultato operativo prima delle
imposte
6 (2) (8)
Imposte sul reddito (3) 0 (15)
Risultato dell'esercizio 3 (2) (23)
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
OOO Piquadro
Russia
Attivo
Attività non correnti 350 0 294
Attività correnti 669 195 3.134
Totale attivo 1.049 195 3.428
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 865 40 526
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 183 158 2.902
Totale Patrimonio Netto e
passivo
1049 222 3.428
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Swiss SA
Piquadro
UK Limited
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Ricavi e altri proventi 42 337 919
Costi operativi 520 (337) (914)
Risultato operativo 562 0 4
Proventi (Oneri) finanziari 0 (4) 7
Risultato operativo prima delle imposte 562 (4) 11
Imposte sul reddito 0 (13) (3)
Risultato dell'esercizio 562 (0) 8
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Swiss SA
Piquadro
UK Limited
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Attivo
Attività non correnti 17 375 85
Attività correnti 13 1.087 889
Totale attivo 30 1.462 974
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto (82) 1.202 912
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 112 260 62
Totale Patrimonio Netto e passivo 30 1.462 972
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Ricavi e altri proventi 372
Costi operativi (381)
Risultato operativo (9)
Proventi (Oneri) finanziari (19)
Risultato
operativo
prima
delle imposte
(28)
Imposte sul reddito (0)
Risultato dell'esercizio (28)
Stato patrimoniale Piquadro Hong Kong
(in migliaia di Euro)
Attivo
Co. Ltd.
Attività non correnti 1
Attività correnti 118
Totale attivo 119
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 84
Passività non correnti 0
Passività correnti 36
Totale Patrimonio Netto e
passivo
119

Società distributive a marchio Lancel

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Lancel
International
S.A.
Lancel Sogedi
S.A.
Lancel
Iberia
Ricavi e altri proventi 274 49.597 554
Costi operativi (40.012) (53.552) (551)
Risultato operativo (39.738) (3.924) 3
Proventi (Oneri) finanziari 38.640 (352) 0
Risultato operativo prima delle imposte (1.097) (4.276) (3)
Imposte sul reddito (124) (183) 15
Risultato dell'esercizio (1.221) (4.459) 18
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Lancel
International SA
Lancel Sogedi
SA
Lancel
Iberia
Attivo
Attività non correnti 34.520 5.805 293
Attività correnti 6.902 39.609 322
Totale attivo 41.423 45.414 881
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 41.071 14.650 74
Passività non correnti 0 5.542 6
Passività correnti 352 25.222 801
Totale Patrimonio Netto e passivo 41.423 45.414 881
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Lancel
Italia
Lancel
Russia
Lancel
Zhongshan
Ricavi e altri proventi 702 878 2.575
Costi operativi (700) (872) (2.594)
Risultato operativo 2 5 (18)
Proventi (Oneri) finanziari (1) (49) 28
Risultato operativo prima delle imposte 1 (43) 10
Imposte sul reddito 0 3 0
Risultato dell'esercizio 1 (40) 10
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Lancel
Italia
Lancel
Russia
Lancel
Zhongshan
Attivo
Attività non correnti 160 188 287
Attività correnti 722 1.147 2.083
Totale attivo 881 1.335 2.370
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 74 (252) 860
Passività non correnti 6 0 0
Passività correnti 801 1.587 1.509
Totale Patrimonio Netto e passivo 881 1.335 2.370

Società produttive a marchio Piquadro

Conto Economico Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 4.612
Costi operativi (4.710)
Risultato operativo (98)
Proventi (Oneri) finanziari (61)
Risultato operativo prima delle imposte (159)
Imposte sul reddito (15)
Risultato dell'esercizio (174)
Stato patrimoniale Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 404
Attività correnti 3.897
Totale attivo 4.302
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 372
Passività non correnti 0
Passività correnti 3.930

Società che gestisce marchio The Bridge

Conto Economico The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 34.816
Costi operativi (34.633)
Risultato operativo 183
Proventi (Oneri) finanziari (200)
Risultato operativo prima delle imposte (17)
Imposte sul reddito 165
Risultato dell'esercizio 149
Stato patrimoniale The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 3.972
Attività correnti 28.114
Totale attivo 32.086
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 3.088
Passività non correnti 7.181
Passività correnti 21.818
Totale Patrimonio Netto e passivo 32.086
Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2021 2020 2021 2020
Dollaro di Hong Kong (HKD) 9,05 8,69 9,12 8,49
Renminbi (CNY) 7,90 7,74 7,68 7,78
Dollaro di Taiwan (TWD) 33,77 34,15 33,42 33,15
Franco Svizzero (CHF) 1,08 1,10 1,11 1,06
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,89 0,87 0,85 0,89
Dollaro statunitense (USD) 1,17 1,11 1,17 1,10
Rublo Russia (RUB) 86,65 72,16 88,32 85,95

(*) L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D. AI SENSI DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 LGS. 27 N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Agli della Piquadro PiquadroS.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL RELAZIONE SULLA CONTABILE DEL SIONE BILANCIO D'ESER BILANCIO D'ESERD'ESERCIZIO

Giudizio Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. (la "Società"), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 marzo 2021, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 marzo 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile Aspetti

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 – R.E.A. n. MI 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

COVID-19 e relativi effetti sui test di impairment 19 effetti test di impairment impairment

Descrizione Come evidenziato nel paragrafo "COVID-19" delle note illustrative, la
dell'aspetto chiave
della revisione
pandemia COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulle performance
economiche e commerciali della Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo
2021. Le misure per il contenimento e il contrasto della diffusione del virus
COVID-19, adottate dalle istituzioni pubbliche dei vari paesi in cui opera la
Società, hanno determinato un rallentamento dei consumi generalizzato nel
settore merceologico di riferimento della Società, aggravato dalla chiusura al
pubblico degli esercizi commerciali nei periodi di cosiddetto lockdown.
Gli impatti più rilevanti di tale situazione sul bilancio d'esercizio della Società
al 31 marzo 2021 hanno riguardato: i) la diminuzione dei ricavi, con
conseguente riduzione significativa della redditività; nel corso dell'esercizio i
ricavi delle vendite della Società hanno registrato una riduzione di circa 23,6
milioni di Euro, pari al 33,8% in meno rispetto all'esercizio precedente e ii)
l'emersione di indicatori di perdita di valore che hanno comportato la
necessità di assoggettare ad impairment test le attività relative ad alcuni
avviamenti commerciali (Key money) e diritti d'uso (Right of use) dei punti
vendita. Come riportato nella Nota 2 - Attività per diritto d'uso, la
valutazione effettuata dagli Amministratori non ha evidenziato la necessità di
rilevare, nel bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2021, una riduzione del
valore di tali attività.
Come indicato dagli Amministratori, la diffusione del COVID-19 e le relative
restrizioni alla vita pubblica hanno avuto e avranno probabilmente un
impatto significativo sul business della Società, in funzione di quello che sarà
l'andamento della pandemia. Gli Amministratori indicano, altresì, che la
Società continuerà a porre in essere interventi volti al contenimento dei
costi, al fine di mitigare la riduzione di redditività.
Il Management ha sviluppato un modello di previsione basato sulla sua
migliore stima dell'impatto del COVID-19 sui piani futuri della Società, che
sono stati utilizzati ai fini sia dell'impairment test, sia della valutazione
sull'esistenza del presupposto della continuità aziendale.
Su tali basi, la Direzione della Società ha valutato che, pur in presenza di un
difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze
significative sulla continuità aziendale ovvero sulla capacità della Società di
far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e, in particolare, nei
prossimi 12 mesi.
In considerazione della significatività degli effetti del COVID-19 sul bilancio
chiuso al 31 marzo 2021 e in particolare della soggettività delle stime
attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle unità generatici di cassa
("CGU") e delle variabili chiave del modello di impairment, in particolare nel
descritto contesto pandemico, nonché della molteplicità ed imprevedibilità
dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui la Società
opera, abbiamo considerato il COVID-19 e i relativi effetti sui test di

impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società.

Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro network:

comprensione delle misure adottate dalla Società per far fronte alla
situazione di emergenza COVID-19;

analisi dei provvedimenti emanati dalle Autorità competenti a fronte
dell'emergenza COVID-19;

lettura critica dei verbali delle riunioni del Consiglio di Amministrazione;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dalla
Direzione per la formulazione dei piani pluriennali;

discussione con la Direzione al fine dell'ottenimento di elementi
informativi ritenuti utili nelle circostanze;

analisi delle linee di credito disponibili e discussione con la Direzione
relativamente alle iniziative previste in ordine alle fonti di copertura
finanziaria per il periodo dei 12 mesi successivi alla data di predisposizione
del bilancio;

esame delle modalità usate dalla Direzione per la determinazione del
valore d'uso delle CGU, e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati
dalla Direzione per lo sviluppo dei test di impairment;

comprensione e verifica dell'efficacia operativa
dei controlli rilevanti posti
in essere dalla Società sul processo di effettuazione dei test di
impairment;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di
dati esterni, quali previsioni sull'andamento futuro di dati
macroeconomici, e ottenimento di informazioni dalla Direzione da noi
ritenute rilevanti;

analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la
natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione
dei piani pluriennali;

valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e
dell'assunzione di attribuire un valore nullo al tasso di crescita di lungo
periodo (g-rate), attraverso una appropriata identificazione ed

• verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU;

rilevanti riferiti ai principali comparable;

osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati

  • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sugli effetti del COVID-19, nonché dell'informativa sui test di impairment e sulla sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio d'esercizioancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio visione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014 del 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piquadro S.p.A. ci ha conferito in data 26 luglio 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

5

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE RELAZIONE SU DISPOSIZIONI LEGGEISPOSIZIONI LEGGEE REGOLAMENTA E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. , D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123 Lgs. 39/10 dell'art. 123-bis, comma 4, del D. bis, D. D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D. Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Domenico Farioli Socio

Bologna, 5 luglio 2021

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL

27 luglio 2021 (Prima convocazione) 29 luglio 2021 (Seconda convocazione)

(redatta ai sensi dell'articolo 125-ter, comma 1, del d.lgs. 58 del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 84-ter e dell'Allegato 3A del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 come in seguito modificato)

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA

I legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria di Piquadro S.p.A., esclusivamente tramite il rappresentante designato, come infra precisato, in prima convocazione, per il giorno 27 luglio 2021 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 29 luglio 2021 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

1. Bilancio di esercizio al 31 marzo 2021:

1.1 approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2021; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale;

1.2 proposta di copertura della perdita di esercizio.

2. Presentazione della Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti;

(i) deliberazione vincolante sulla "Sezione I" in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 58/1998;

(ii) deliberazioni sulla "Sezione II" della Relazione in tema di compensi corrisposti, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D.Lgs. n. 58/1998.

3. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti. 4. Integrazione del Collegio Sindacale -

4.1 Nomina di un Sindaco Effettivo;

4.2 Nomina di un Sindaco Supplente.

Si precisa che la data e/o il luogo e/o l'intervento e/o le modalità di voto e/o svolgimento dell'Assemblea indicati nel presente avviso di convocazione restano subordinati alla compatibilità con la normativa vigente e/o con i provvedimenti emanati dalle Autorità competenti in ragione dell'emergenza sanitaria COVID-19, oltre che a fondamentali principi di tutela della salute dei soci, dei dipendenti, degli esponenti e dei consulenti della Società. La Società si riserva di integrare e/o modificare il contenuto del presente avviso qualora si rendesse necessario conseguentemente all'evolversi dell'attuale situazione emergenziale da COVID-19; eventuali variazioni saranno tempestivamente rese note al mercato con le stesse modalità previste per la pubblicazione dell'avviso e/o comunque attraverso le modalità previste dalla normativa tempo per tempo vigente.

Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 di azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data dell'11 giugno 2021, la Società detiene n. 904.410 azioni proprie. Le informazioni circa la composizione del capitale sociale sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale e dell'art. 83-sexies del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato e integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, coincidente con il giorno 16 luglio 2021 (record date).

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto, le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 22 luglio 2021). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria in corso, Piquadro S.p.A. ha deciso di avvalersi della facoltà, stabilita dall'art. 106 del Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 (convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, come prorogato dalla Legge 21 febbraio 2021 n. 26 che ha convertito il Decreto-Legge 31 dicembre 2020, n. 183 ("Decreto Cura Italia"), di prevedere nell'avviso di convocazione che l'intervento degli aventi diritto al voto in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies TUF, senza partecipazione fisica da parte dei soci, mediante conferimento di delega e istruzioni di voto a Società per Amministrazioni Fiduciarie Spafid S.p.A. ("Spafid S.p.A." o il "Rappresentante Designato"), con sede legale in Milano, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Ai componenti degli organi sociali, al Rappresentante Designato, nonché ai rappresentanti della società di revisione sarà invece assicurata la possibilità di partecipare all'Assemblea mediante mezzi di comunicazione a distanza. Con la stessa modalità potrà essere altresì svolta la funzione di segretario.

Il conferimento della delega al Rappresentante Designato non comporta spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione).

La delega deve contenere istruzioni di voto su tutte o su alcune delle proposte all'ordine del giorno e ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto.

La delega (di cui allo specifico modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, presso la sede sociale) con le istruzioni di voto deve pervenire, unitamente alla copia di un documento di identità del delegante avente validità corrente o, qualora il delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri, al Rappresentante Designato, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in prima e anche in seconda convocazione (ossia rispettivamente entro il 23 luglio 2021 ed entro il 27 luglio 2021), con le seguenti modalità alternative: (i) trasmissione di copia riprodotta informaticamente (PDF) all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] (oggetto "Delega Assemblea Piquadro 2021") dalla propria casella di posta elettronica certificata (o, in mancanza, dalla propria casella di posta elettronica ordinaria, in tal caso la delega con le istruzioni di voto deve essere sottoscritta con firma elettronica qualificata o digitale); (ii) trasmissione in originale, tramite corriere o raccomandata A/R, all'indirizzo Spafid S.p.A., Foro Buonaparte n. 10, 20121 Milano (Rif. "Delega Assemblea Piquadro 2021") anticipandone copia riprodotta informaticamente (PDF) a

mezzo posta elettronica ordinaria alla casella [email protected] (oggetto "Delega Assemblea Piquadro 2021").

Entro gli stessi termini di cui sopra, la delega e le istruzioni di voto sono revocabili.

Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea; in relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.

Ferma la necessità che sia conferita delega al Rappresentante Designato, a tale soggetto potranno essere conferite deleghe o subdeleghe ai sensi dell'articolo 135-novies del TUF, anche in deroga a quanto stabilito dall'art. 135-undecies, comma 4, del TUF. Ai suddetti fini, può essere utilizzato il modulo di delega reperibile sul sito Internet della Società seguendo le modalità e le tempistiche ivi indicate.

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché entro la record date (ossia entro il 16 luglio 2021) mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto.

Al fine di consentire agli aventi diritto al voto di esprimere il proprio voto tramite il Rappresentante Designato anche tenendo conto dei riscontri forniti dalla Società alle domande pervenute prima dell'Assemblea entro il suddetto termine e con le suddette modalità, alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta, mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito Internet www.piquadro.com, entro il 20 luglio 2021. La titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla data di registrazione, vale a dire entro il 19 luglio 2021. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'articolo 126-bis TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 26 giugno 2021, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti, ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono presentate per iscritto, a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected].

Gli azionisti richiedenti, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta d'integrazione, dovranno consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno.

L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa dalle relazioni ordinariamente predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno.

Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto sociale.

Nomina di un Sindaco Effettivo e di un Sindaco Supplente

Si rinvia integralmente a quanto indicato nella relazione illustrativa avente ad oggetto tale punto all'ordine del giorno, che viene messa a disposizione del pubblico contestualmente alla pubblicazione del presente avviso. Si precisa, in particolare, che, non trovando applicazione le disposizioni statutarie e di legge che prevedono il meccanismo del c.d. voto di lista per il rinnovo dell'intero Collegio Sindacale, l'Assemblea sarà chiamata, ai sensi dello Statuto Sociale, a deliberare a maggioranza relativa sulle candidature presentate dagli Azionisti ai fini della integrazione del Collegio Sindacale. Si ricorda che ciascun candidato dovrà possedere i requisiti previsti dalla normativa applicabile e dallo Statuto sociale, anche inerenti al limite al cumulo di incarichi.

Comunicazioni per proposte di nomina

In relazione al 4° punto all'Ordine del Giorno si precisa che la delibera sarà assunta a maggioranza relativa trattandosi di un'integrazione dell'organo di controllo e non di un suo rinnovo.

In considerazione di quanto sopra, relativamente alle proposte di conferma e nomina dei sindaci, pur non essendo previsti termini preventivi per la presentazione da disposizioni legali o statutarie, tenuto conto che l'intervento in Assemblea è previsto esclusivamente tramite Rappresentante Designato, gli aventi diritto che intendano presentare in Assemblea una proposta di nomina sono cortesemente invitati ad anticipare nel limite del possibile e preferibilmente entro il 12 luglio 2021, la formulazione di tale proposta, rispetto alla data dell'Assemblea medesima, inviandola a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected] (al riguardo si precisa di trasmettere congiuntamente alla suddetta documentazione informazioni che consentano l'identificazione del soggetto che procede al deposito ed un recapito telefonico di riferimento).

La proposta dovrà essere corredata dell'accettazione da parte del/i candidato/i proposto/i, del rispettivo curriculum vitae, della dichiarazione del candidato attestante l'inesistenza di cause di ineleggibilità̀ e di incompatibilità̀ e il possesso dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per la carica, nonché dell'elenco degli incarichi in organi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società; il tutto come meglio specificato nelle relazioni illustrative sul punto n. 4 all'ordine del giorno cui si rinvia.

I proponenti dovranno altresì far pervenire alla Società l'idonea certificazione comprovante la partecipazione al capitale sociale alla data di presentazione della proposta (o alla c.d. record date, se successiva). La certificazione non è tuttavia necessaria nel caso in cui pervenga alla Società la comunicazione relativa alla legittimazione all'intervento all'Assemblea, rilasciata da un intermediario autorizzato. Tali proposte saranno pubblicate senza indugio sul sito internet della Società (www.piquadro.com) al fine di mettere in condizione gli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente anche tenendo conto di tali nuove proposte e consentire al Rappresentante Designato di raccogliere istruzioni di voto eventualmente anche sulle medesime.

Documentazione

Lo Statuto sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previsti dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater TUF sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket Storage" accessibile all'indirizzo , nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente.

La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V, del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket Storage" accessibile all'indirizzo , nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente. I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

Silla di Gaggio Montano, 15 giugno 2021

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Palmieri

L'estratto del presente avviso di convocazione è altresì pubblicato a cura della Società, in data 16 giugno 2021, sul quotidiano Il Giornale.

1. Bilancio di esercizio al 31 marzo 2021: 1.1 approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2021; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; 1.2 proposta di copertura della perdita di esercizio. (punto 1)

Signori Azionisti,

per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente, presso la sede sociale nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Data la perdita netta di esercizio pari a Euro 1.789.191, il Consiglio ha deliberato di proporre all'Assemblea di coprire tale perdita tramite utilizzo della riserva utili indivisi senza la distribuzione di alcun dividendo ai soci.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

siete invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A.:

  • esaminato il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 marzo 2021 nonché la relazione degli Amministratori sulla gestione;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale;
  • vista la relazione della Società di Revisione,

delibera

  • (a) di approvare la relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione relativa all'esercizio chiuso al 31 marzo 2021;
  • (b) di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 marzo 2021 in ogni sua parte e nel suo complesso che chiude con una perdita netta di esercizio di Euro 1.789.191;
  • (c) di coprire la perdita netta pari a Euro 1.789.191 tramite utilizzo della riserva utili indivisi senza la distribuzione di alcun dividendo ai soci.

2. Presentazione della Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti; (i) deliberazione vincolante sulla "Sezione I" in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 58/1998; (ii) deliberazioni sulla "Sezione II" della Relazione in tema di compensi corrisposti, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D.Lgs. n. 58/1998. (punto 2)

Signori Azionisti,

con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno dell'assemblea, siete chiamati ad esprimervi sul contenuto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta dalla Società, a sensi degli articoli 123-ter, TUF, e 84-quater, del Regolamento Emittenti.

In particolare, ai sensi delle predette disposizioni, l'Assemblea convocata annualmente per l'approvazione del bilancio di esercizio è chiamata ad esprimersi (i) con voto vincolante sulla politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche e sulle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica; e (ii) con voto non vincolante sui compensi corrisposti e/o comunque riconosciuti agli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2021.

Al riguardo, si rinvia a quanto esposto nella Relazione sulla Remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 luglio 2020, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato e dell'articolo 84-quater e dell'Allegato 3A, Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999, come successivamente modificato.

Tale Relazione è messa a disposizione del pubblico nei termini di legge, presso la sede della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A.,

  • esaminata la Sezione I della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti prevista dall'art. 123-ter, comma 3, del TUF, predisposta dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, contenente l'illustrazione della politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche e, fermo restando quanto previsto dall'articolo 2402 del Codice Civile, dei componenti il Collegio Sindacale, nonché delle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica, e messa a disposizione del pubblico nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente;
  • esaminata la Sezione II della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti prevista dall'art. 123-ter, comma 4, del TUF, predisposta dal Consiglio di amministrazione su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, contenente l'illustrazione dei compensi corrisposti e/o comunque riconosciuti nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2021, dalla Società e dalle società controllate o

collegate, agli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2021;

considerato che la suddetta Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti è conforme con quanto previsto dalla normativa applicabile in materia di remunerazione degli organi di amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche e degli organi di controllo,

delibera

  • (a) di approvare la Sezione I della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti di cui al suddetto articolo 123-ter, comma 3-bis del TUF, approvata dal Consiglio di amministrazione in data in data 15 giugno 2021;
  • (b) di esprimersi in senso favorevole sulla Sezione II della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti di cui al suddetto articolo 123-ter, comma 4, del TUF, approvata dal Consiglio di amministrazione in data 15 giugno 2021."

3. Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

(punto 3)

Signori azionisti,

si ricorda che, con deliberazione assembleare del 10 settembre 2020, il Consiglio di Amministrazione era stato autorizzato ad acquistare e disporre di azioni ordinarie della Società, per il periodo fino alla data di approvazione del bilancio al 31 marzo 2021, nel rispetto delle modalità e dei criteri ivi indicati, e che, pertanto, tale autorizzazione scadrà il prossimo 27 luglio 2021.

In data 10 novembre 2020, la Società ha comunicato al mercato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie in esecuzione di quanto deliberato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 10 settembre 2020, come utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni e in particolare con lo scopo di: (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società; e (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

Il programma prevedeva acquisti massime n. 1.000.000 azioni ordinarie della Società, prive di indicazione del valore nominale, per un controvalore massimo stabilito in Euro 1.260.000,00, da effettuarsi in conformità ai termini indicati dall'Assemblea

Ai fini dell'esecuzione del programma, la Società ha conferito un incarico all'intermediario abilitato Mediobanca S.p.A. che adotterà le decisioni in merito agli acquisti in piena indipendenza, anche in relazione alla tempistica delle operazioni.

In data 3 maggio 2021, la Società, preso atto che il controvalore complessivo di Euro 1.260.000,00, comunicato ad inizio piano era stato raggiunto, ha comunicato che, nell'ambito – e comunque nel rispetto – dell'autorizzazione assembleare ricevuta, e in continuità con il programma di acquisto di azioni proprie già in essere, di voler proseguire il piano d'acquisto fino ad un valore complessivo stimato di Euro 1.855.000,00, fermo restando gli acquisti avranno ad oggetto complessive massime n. 1.000.000 azioni ordinarie della Società.

La Società, continua il Presidente, ha provveduto ad informare Consob e il pubblico in merito alle operazioni relative al programma di acquisto di azioni proprie, nei termini e con le modalità di legge.

Si specifica che alla data dell'11 giugno 2021, la Società detiene n. 904.410 azioni proprie in portafoglio.

In particolare, poiché la precedente autorizzazione all'acquisto di azioni proprie avrà termine nel

corso dell'attuale esercizio, il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 15 giugno 2021 ha deliberato di sottoporVi la proposta di revocare la precedente autorizzazione e concedere una nuova autorizzazione che abbia efficacia per ulteriori 12 mesi rispetto alla scadenza precedente secondo i relativi termini, motivazioni e modalità nel seguito illustrati e in conformità a quanto previsto dall'articolo 132 del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato (il "TUF") e dagli artt. 73 e 144-bis nonché dall'Allegato 3A Schema n. 4 della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti").

Ad oggi, l'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 suddiviso in numero 50.000.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale.

Le società controllate non detengono azioni della Società. Alle società controllate saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività l'eventuale acquisizione di azioni effettuata ai sensi dell'articolo 2359-bis del codice civile.

Seguendo lo schema previsto dall'Allegato 3A Schema 4 del Regolamento Emittenti, Vi esponiamo le caratteristiche dell'operazione.

  1. Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie.

Il Consiglio ritiene utile sottoporre all'Assemblea la proposta di rinnovo della autorizzazione in quanto intende perseguire, anche operando, ove se ne ravvisi l'opportunità, ai sensi della prassi di mercato n. 1 e 2 di cui alla Delibera Consob 16839/2009, fermo restando quanto previsto dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, i seguenti obiettivi:

  • (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

  • Numero massimo, la categoria e il valore nominale delle azioni alle quali si riferisce l'autorizzazione.

La proposta di autorizzazione è riferita all'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli anzidetti acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'articolo 2357, primo comma del codice civile e nel rispetto delle normative anche regolamentari applicabili, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'articolo 2357-ter, terzo comma del codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili. In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, fino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea.

Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357-ter del codice civile, l'autorizzazione è richiesta per la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.

  1. Durata per la quale è richiesta l'autorizzazione.

L'autorizzazione all'acquisto dovrebbe essere richiesta per un periodo inferiore al periodo massimo consentito dalla legislazione vigente che attualmente è di 18 mesi a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti, e pertanto, si propone di richiedere che l'autorizzazione valga per un periodo di 12 mesi fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 marzo 2022.

L'autorizzazione all'alienazione è richiesta all'Assemblea, in egual modo, a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti del 27 luglio 2021 senza limiti temporali.

  1. Corrispettivo minimo e corrispettivo massimo.

Il prezzo di acquisto delle azioni sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse con riferimento all'attività di sostegno della liquidità di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse in relazione all'attività di sostegno della liquidità del mercato, di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa e fermo quanto previsto dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro.

  1. Modalità di acquisto e di alienazione delle azioni.

Il Consiglio propone che l'autorizzazione conceda di effettuare le suddette operazioni, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'articolo 144 -bis comma 1, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

L'acquisto di azioni proprie oggetto della richiesta di autorizzazione all'Assemblea degli azionisti non è strumentale alla riduzione del capitale sociale.

Il Consiglio agirà nel rispetto degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A., accogliendo le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione

delibera

  • (a) di revocare la precedente autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie assunta in data 10 settembre 2020;
  • (b) di autorizzare l'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'art. 2357, comma primo del codice civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'art. 2357-ter, comma terzo del codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili.

In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemb1ea.

L'autorizzazione a1l'acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato di cui alla delibera Consob l6839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'art. 144 bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei

regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi de1l'art. 132, comma terzo, del D.Lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

(c) di autorizzare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.

Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera Consob 16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche de1l'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro S.p.A..

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse; e

(d) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli amministratori delegati, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 132 del TUF e degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, con facoltà di procedere all'acquisto e alle disposizioni di azioni proprie, nei limiti di quanto sopra previsto, anche attraverso intermediari specializzati, anche ai sensi e per gli effetti della citata prassi di mercato inerente all'attività di sostegno della liquidità ammessa dalla Consob con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e ai sensi del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili."

4 Integrazione del Collegio Sindacale -

4.1 Nomina di un Sindaco Effettivo; 4.2 Nomina di un Sindaco Supplente. (punto 4)

Il Presidente ricorda inoltre che alla convocanda Assemblea dovrà essere richiesto di deliberare anche in merito all'integrazione del Collegio Sindacale.

Il Presidente precisa che, trattandosi di un'integrazione dell'organo di controllo e non di un suo totale rinnovo, le nomine saranno effettuate con votazione a maggioranza, senza vincolo del voto di lista.

Signori Azionisti,

vi abbiamo convocato in Assemblea ordinaria per deliberare in merito alla integrazione del Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 2401 cod. civ.

A seguito delle dimissioni rassegnate dal Dott. Pietro Michele Villa, Sindaco effettivo, nel corso dell'esercizio 2020/2021, con effetto dalla data del 25 novembre 2020, motivate da ragioni professionali legate al cumulo degli incarichi ricoperti, in applicazione dell'art. 2401 del c.c., è subentrata come sindaco effettivo il sindaco supplente più anziano, la Dott.ssa Maria Stefania Sala fino alla data della prossima Assemblea degli Azionisti. La carica di Presidente del Collegio è stata mantenuta dall'attuale Presidente Dott.ssa Riva.

Vi ricordiamo che: (a) ai sensi di legge, il sindaco subentrate in sostituzione del sindaco cessato resta in carica fino all'assemblea successiva, la quale è tenuta a procedere alle nomine necessarie nel rispetto delle prescrizioni normative applicabili, ivi incluso il principio dell'equilibrio fra i generi e (b) nel caso in cui l'Assemblea non dovesse confermare la Dott.ssa Maria Stefania Sala alla carica di Sindaco Effettivo, la medesima tornerà a ricoprire il ruolo di Sindaco Supplente.

Alla luce di quanto sopra, Vi invitiamo a procedere all'integrazione del Collegio Sindacale mediante la nomina di: (i) un Sindaco Effettivo e (ii) un Sindaco Supplente, nel caso in cui la Dott.ssa Maria Stefania Sala fosse eletta quale Sindaco Effettivo.

I Sindaci così nominati scadranno insieme con quelli attualmente in carica, nominati dall'Assemblea della Società tenutasi il 25 luglio 2019 e quindi fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022.

Al fine di agevolare lo svolgimento dei lavori assembleari e l'esercizio del voto per delega tramite il Rappresentante Designato della Società secondo quanto meglio descritto nell'Avviso di Convocazione, le proposte dei soci in merito all'integrazione del Collegio Sindacale dovranno essere inviate alla Società con congruo anticipo e comunque entro il 12 luglio 2021. Le proposte dei soci dovranno essere trasmesse a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata alla sede della Società, all'attenzione del Consiglio di Amministrazione ovvero tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo [email protected], unitamente alle informazioni previste nell'Avviso di Convocazione dell'Assemblea degli Azionisti.

La Società provvederà a dare informativa delle proposte eventualmente pervenute dai soci nei termini e con le modalità sopra indicate al più tardi entro il 14 luglio 2021 mediante pubblicazione sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, Sezione "Governance/Assemblee Azionisti".

Tali proposte dovranno essere corredate dalle dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti ai sensi di legge e dello Statuto sociale, per la carica, e da un curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con l'indicazione delle cariche di amministrazione e controllo ricoperte in altre società.

In merito all'individuazione dei candidati idonei a rivestire la carica di Sindaco, si ricorda che, trattandosi di una integrazione dell'organo di controllo e non di un suo totale rinnovo e che il Sindaco da sostituire era stato tratto dall'unica lista presentata in occasione dell'Assemblea della Società tenutasi in data 25 luglio 2019,

l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge senza il vincolo di lista (richiesto invece per la nomina dell'intero Collegio Sindacale), assicurando il rispetto del principio di equilibrio tra i generi prescritto dallo Statuto e dalla normativa, anche regolamentare, vigente.

Al fine di facilitare la formulazione della delibera di nomina, si riporta nel seguito il testo della stessa da completare con il nominativo del candidato che di volta in volta otterrà la maggioranza dei voti:

"L'Assemblea degli Azionisti di Piquadro S.p.A., - vista la Relazione illustrativa degli Amministratori nonché la documentazione messa a disposizione dalla Società con riferimento alle candidature pervenute,

delibera (i) di nominare quale Sindaco Effettivo della Società, il/la signor/a [•], nato/a a [•], il [•], (ii) di nominare quale Sindaco Supplente della Società, il/la signor/a [•], nata a [•] il [•], che resteranno in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021/2022."

Gaggio Montano, 15 giugno 2021

Il Presidente del Consiglio di amministrazione

______________________

(Marco Palmieri)

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