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Edison Rsp

Interim / Quarterly Report Aug 2, 2021

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Relazione finanziaria semestrale

AL 30 GIUGNO 2021

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021

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INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2021

  • Principali dati del Gruppo
  • Notizie relative ai titoli e Organi sociali

4 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2021

  • Eventi di rilievo
  • Contesto esterno
  • Quadro economico di riferimento
  • Andamento del mercato energetico italiano
  • Quadro normativo e regolamentare di riferimento
  • Risultati economico-finanziari al 30 giugno 2021
  • Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera
  • Altre voci del conto economico di Gruppo
  • Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa
  • Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio
  • Rischi e incertezze
  • Altri risultati della gestione
  • Innovazione, ricerca e sviluppo
  • Salute, sicurezza e ambiente
  • Risorse umane e relazioni industriali
  • Altre informazioni

42 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021

  • Conto economico consolidato e Altre componenti di conto economico complessivo
  • Stato patrimoniale consolidato
  • Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
  • Variazione del patrimonio netto consolidato
  • NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021
  • Introduzione
  • Performance
  • Capitale circolante netto
  • Gestione rischio mercato
  • Capitale immobilizzato e Fondi
  • Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito
  • Fiscalità
  • Attività non Energy
  • Altre note
  • Altre informazioni
  • Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2021
  • Area di consolidamento al 30 giugno 2021
  • Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
  • Relazione della società di revisione

PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance". In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).

Capitolo (*) 1° Semestre 1° Semestre Var. %
Dati economici (in milioni di euro) 2021 2020
Ricavi di vendita 2 4.120 3.107 32,6%
Margine operativo lordo 2 472 380 24,2%
% sui Ricavi di vendita 11,5% 12,2% -
Risultato operativo 156 164 (4,9%)
% sui Ricavi di vendita 3,8% 5,3% -
Risultato netto da Continuing Operations 322 104 n.s.
Risultato netto da Discontinued Operations 2;9 (3) (162) 98,1%
Risultato netto di competenza di Gruppo 319 (65) n.s.
Capitolo (*)
Dati finanziari (in milioni di euro) 30.06.2021 31.12.2020 Var.%
Capitale investito netto (A + B) (1) 5.996 6.000 (0,1%)
Totale Indebitamento finanziario (A) (1)(2) 6 423 520 (18,7%)
Patrimonio netto totale (B)(1) 6 5.573 5.480 1,7%
Patrimonio netto attribuibile ai soci della 6 5.558 5.349 3,9%
controllante (1)
Rating 30.06.2021 31.12.2020
Standard & Poor's
-Rating M/L BBB BBB-
-Outlook M/L Termine Stable Stable
-Rating B/T A-3 A-3
Moody's
-Rating Baa2 Baa3
-Outlook M/L Termine Negative Positive
Principali indicatori 30.06.2021 31.12.2020 Var.%
Debt / Equity (A/B) 0,08 0,09 -
Gearing (A/A+B) 7,1% 8,7% -
Dipendenti (numero) (1)(3) 4.814 4.786 0,6%

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31 dicembre 2020.

(2) La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di indebitamento finanziario, pubblicati in data 4 marzo 2021, che la CONSOB ha chiesto di adottare a partire dal 5 maggio 2021. La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo 6.3 "Totale indebitamento finanziario e costo del debito" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(3) Al 31 dicembre 2020 includevano i dipendenti delle società Edison Norge e Infrastrutture Distribuzione Gas (IDG), pari a 100 unità.

(*) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Dati operativi 1° Semestre
2021
1° Semestre
2020
Var. %
Produzione netta di energia elettrica (TWh) 8,2 9,1 (9,9%)
Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh) 6,5 7,4 (12,2%)
Importazioni di gas (Mld m3
)
5,9 5,9 0,8%
Totale vendite nette gas Italia (Mld m3
)
9,1 8,7 4,6%
Siti serviti energia elettrica e gas (migliaia) 1.566 1.520 3,0%

NOTIZIE RELATIVE AI TITOLI

Azioni al 30 giugno 2021 numero quotazione
Azioni ordinarie 4.526.557.357 (*)
Azioni di risparmio 109.559.893 1,1589
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 30 giugno
2021
% diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (1) 99,473% 97,172%
(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.

(1) Controllata indirettamente al 100% da EDF Eléctricité de France Sa.

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (*) (1)
Presidente Marc Benayoun (2)
Amministratore Delegato Nicola Monti (3)
Amministratori Béatrice Bigois (4)
indipendente Paolo Di Benedetto (5)
indipendente Fabio Gallia (6)
indipendente Angela Gamba (7)
Xavier Girre (8)
Jean-Bernard Lévy (9)
Florence Schreiber (10)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (11)
Presidente Serenella Rossi
Sindaci effettivi Lorenzo Pozza
Gabriele Villa
Società di revisione (12) KPMG Spa

(1) In carica sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2021.

(2) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019 e Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 2 aprile 2019, quest'ultima carica rinunciata con effetto dal 1 luglio 2019. Nominato nella carica di Presidente dal Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2019 con effetto dal 1 luglio 2019 a seguito della rinuncia alla carica di Jean-Bernard Lévy. (vedi note 3) e 9)).

(3) Nominato Amministratore dall'Assemblea del 28 aprile 2020 e confermato Amministratore delegato dal Consiglio del 28 aprile 2020. Nominato, in precedenza, nella carica di Amministratore delegato dal Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2019 con effetto dall'1 luglio 2019 a seguito della rinuncia alla carica di Marc Benayoun.

(4) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Componente del Comitato Controllo e Rischi.

(5) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Presidente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Operazioni con le Parti Correlate. Lead Independent Director, e componente del Comitato Controllo e Rischi e dell'Organismo di Vigilanza.

(6) Nominato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Presidente del Comitato Controllo e Rischi e componente del Comitato Operazioni con le Parti Correlate.

(7) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 28 aprile 2020. Componente del Comitato per la Remunerazione, del Comitato Operazioni con le Parti Correlate e dell'Organismo di Vigilanza.

  • (8) Nominato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019.
  • (9) Confermato Amministratore e Presidente dall'Assemblea del 2 aprile 2019; quest'ultima carica rinunciata con effetto dal 1 luglio 2019.
  • (10) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 28 aprile 2020. Componente del Comitato per la Remunerazione.
  • (11) Nominato dall'Assemblea del 28 aprile 2020 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2022.
  • (12) Incarico conferito dall'Assemblea del 28 aprile 2020 per il novennio 2020 2028.

Relazione intermedia sulla gestione

AL 30 GIUGNO 2021

EVENTI DI RILIEVO

Edison: perfezionata la vendita di Edison Norge a Sval Energi

25 marzo 2021 – Edison annuncia di aver perfezionato l'accordo siglato con Sval Energi il 30 dicembre 2020 per la cessione del 100% di Edison Norge AS. Attraverso questa operazione Edison esce dal settore esplorazione e produzione di idrocarburi in Norvegia.

Smart Building: Edison con Enerbrain per abbattere i consumi energetici degli edifici grazie all'intelligenza artificiale

1 aprile 2021 - Edison ha siglato una partnership con Enerbrain, scale-up torinese dell'energy-tech, per offrire un'innovativa soluzione di ottimizzazione dei consumi energetici per gli edifici dell'industria e del terziario, basata su IoT e intelligenza artificiale. Si tratta di HVAC Optimizer, una soluzione di gestione intelligente della climatizzazione che consente di ottimizzare il consumo di energia degli impianti di HVAC, ovvero di riscaldamento, ventilazione, condizionamento dell'aria e refrigerazione.

Edison acquisisce sette centrali mini-idro in Valle d'Aosta e conferma l'importanza della regione nel suo piano di sviluppo di energia rinnovabile

7 aprile 2021 - Edison ha acquisito in Valle d'Aosta il 100% della società Hydro Dynamics, cui fanno capo sette impianti mini-idro, rafforzando così la sua presenza nella Regione e l'impegno in un settore, quello degli impianti idroelettrici di piccola taglia, che è chiave nella strategia di sviluppo della società di produzione da energie rinnovabili e low carbon. Le centrali oggetto dell'operazione si trovano tra la Val d'Ayas e Saint Vincent lungo gli affluenti della Dora Baltea, per una capacità installata complessiva di 4,1 MW e una produzione annua di circa 12,2 GWh. Con tale operazione, il parco idroelettrico di Edison sale a centoquattro impianti idroelettrici, di cui sessantuno mini-idro, per una potenza rinnovabile complessiva, compreso l'installato eolico e fotovoltaico, superiore ai 2.000 MW.

Moody's alza il rating di Edison a Baa2 da Baa3: premiati il miglioramento del profilo di rischio industriale, la crescita degli utili e dei flussi di cassa

19 aprile 2021- Edison ha reso noto che l'agenzia di rating Moody's Investors Service ha elevato a Baa2 da Baa3 il rating di Edison Spa. L'innalzamento del rating di Edison riflette il miglioramento del profilo di rischio del Gruppo a seguito della cessione di sostanzialmente tutte le sue attività di esplorazione e produzione di idrocarburi (E&P) tra il 2020 e il 2021. Il giudizio coglie anche la dinamica positiva degli utili e la maggiore generazione dei flussi di cassa, a fronte dell'aumentata capacità di generazione elettrica, e della performance delle attività gas. Moody's si aspetta che Edison mantenga una robusta metrica finanziaria; tuttavia, le assegna un outlook negativo in linea con quello di EDF che ne sostiene il merito di credito.

Edison: variazione del capitale sociale

27-28 aprile 2021 – In data 27 aprile 2020 è diventata efficace la delibera di riduzione del capitale rappresentato dalle azioni ordinarie (per euro 640.883.421), assunta dall'Assemblea straordinaria degli azionisti del 31 marzo 2021, attuata mediante l'annullamento di n. 640.883.421 azioni ordinarie, nel rapporto di 0,12167 frazione di azione per ogni azione ordinaria posseduta. Il successivo 28 aprile 2021 si è dato seguito alla conversione volontaria (il cui periodo di esercizio si era chiuso il precedente 31 marzo 2021) di n. 50.128 azioni di risparmio in pari numero di azioni ordinarie, in quanto, come deliberato dalla richiamata Assemblea del 31 marzo 2021, le azioni ordinarie rivenienti dalla conversione sono state escluse dalla riduzione del capitale rappresentato da azioni ordinarie. Per effetto della riduzione del capitale rappresentato da azioni ordinarie e della conversione volontaria delle azioni di risparmio soprarichiamate, il capitale sociale di Edison è ora pari a 4.736.117.250 euro, rappresentato da n. 4.626.557.357 azioni ordinarie e da n. 109.559.893 azioni di risparmio.

Nasce Fondazione EOS, Edison Orizzonte Sociale, per la progettazione condivisa su innovazione creativa, inclusione e sostenibilità

29 aprile 2021- Edison ha comunicato la costituzione di Fondazione EOS (Edison Orizzonte Sociale), la fondazione d'impresa con cui la società consolida il proprio impegno sociale contribuendo con le proprie persone e competenze agli obiettivi dell'Agenda 2030 e, in particolare, a quelli dedicati all'educazione di qualità (SDG4), all'inclusione sociale e riduzione delle disuguaglianze (SDG10) e alla promozione di comunità sostenibili in cui patrimonio culturale e naturale siano elementi imprescindibili di identità e sviluppo (SDG11).

Edison perfeziona la vendita di Infrastrutture Distribuzione Gas a 2i Rete Gas

30 aprile 2021- Edison ha ceduto a 2i Rete Gas il 100% di IDG per un valore di 150 milioni di euro, in esecuzione dell'accordo sottoscritto il precedente 13 gennaio 2021.

Al via i lavori del nuovo teleriscaldamento Edison ad Alzano Lombardo

5 maggio 2021- Edison sta completando la prima fase di costruzione del nuovo teleriscaldamento di Alzano Lombardo. Il progetto è realizzato e gestito da Edison Teleriscaldamento, Società al 100% di Edison. Il progetto, esempio virtuoso di cooperazione tra un ente pubblico e un soggetto privato, erogherà energia termica alla comunità e prevede il totale rifacimento dell'attuale centrale di produzione con la realizzazione di un nuovo e più efficiente impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica da 2 MW e un ammodernamento della rete esistente con un'estensione fino a oltre 6 Km di nuova rete per raggiungere oltre 40 utenze fra cittadini, centri commerciali, aziende e soggetti pubblici. L'investimento, pari a circa 5,5 milioni di euro, sarà interamente sostenuto da Edison. La nuova centrale entrerà in funzione all'inizio della stagione termica 2021-2022 e produrrà in modo efficiente e sostenibile tutta l'energia termica necessaria al fabbisogno delle utenze che verranno collegate.

S&P alza il merito di credito a lungo e a breve termine a BBB/ A-2 da BBB-/A-3

21 maggio 2021- Edison ha reso noto che l'agenzia di rating Standard&Poor's ha alzato il rating della società a BBB con outlook stabile, da BBB- con outlook positivo. Secondo S&P, i risultati del primo trimestre 2021 confermano una significativa resilienza rispetto agli effetti avversi dello scenario pandemico prevalente e il miglioramento nelle performance attese.

Nasce la società Tremonti: Ambienthesis, Herambiente, Sersys ambiente e Edison insieme per gli interventi di bonifica nei siti da ripristinare

24 maggio 2021- Dalle competenze di quattro operatori di primo piano nei servizi ambientali, Ambienthesis, Herambiente (gruppo Hera), Sersys Ambiente ed Edison è nata Tremonti, una NewCo specializzata nei servizi di bonifica dei terreni e delle acque sotterranee. La NewCo realizzerà i suoi primi interventi nell'area Tre Monti del sito di interesse nazionale (SIN) di Bussi sul Tirino (Pe) e progressivamente estenderà le proprie attività alle aree di Piano d'Orta e dello stabilimento industriale di Bussi non appena le vicende giudiziarie che ancora gravano sul sito lo permetteranno. Tale società di scopo rappresenta un modello paradigmatico per la gestione e positiva risoluzione di casi di contaminazione dei terreni.

Consumatori: le maggiori aziende dei settori energetico, idrico e del teleriscaldamento in Italia siglano il protocollo unico per la conciliazione paritetica

11 giugno 2021- È stato siglato uno storico accordo tra sette grandi aziende dei settori energetico, idrico e del teleriscaldamento e le venti Associazioni nazionali dei Consumatori del CNCU (Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti) con l'obiettivo di rilanciare la negoziazione paritetica, rafforzare lo strumento di risoluzione alternativa delle controversie consolidando il dialogo tra aziende e associazioni consumeristiche e rafforzando il rapporto di fiducia con i consumatori.

Relazione finanziaria semestrale Relazione intermedia sulla gestione

Le rinnovabili al centro della strategia di Edison

16 giugno 2021- Edison, in coerenza con il Piano Integrato Energia e Clima italiano e con il Green Deal europeo, ha annunciato l'obiettivo di incrementare la propria quota di capacità rinnovabile installata, eolica e fotovoltaica, dagli attuali 1,1 GW a 4 GW al 2030. La Società ha confermato dunque il proprio ruolo di operatore responsabile, leader nella transizione energetica del Paese, con un piano industriale che ha nella crescita della generazione rinnovabile uno dei propri cardini di sviluppo strategico, insieme all'efficienza energetica, le vendite ed i servizi per i clienti finali e le attività gas e green gas. Un piano di sviluppo ad alta valenza per il tessuto economico italiano, che si traduce in investimenti per circa 3 miliardi di euro al 2030, al fine di accompagnare la rapida crescita richiesta dalla sfida della transizione energetica e dagli obiettivi fissati per la decarbonizzazione.

Edison: l'Assemblea degli azionisti delibera di vincolare una quota parte del capitale sociale

24 giugno 2021- L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Edison ha deliberato di appostare in bilancio, ai sensi dell'articolo 110 del Decreto Legge del 14 agosto 2020, n. 104 e delle disposizioni integrative e collegate, un vincolo fiscale per un importo complessivo di 1.572.280.356,02 euro su una corrispondente quota parte del capitale sociale. Tale delibera si è resa necessaria a seguito dell'esercizio dell'opzione, da parte di Edison, di riallineare i valori fiscali al maggior valore civile di una parte significativa di alcuni beni ammortizzabili e dell'avviamento, come consentito dalla legge sopra citata.

Edison acquisisce Energia Etica e rafforza la propria posizione nel mercato retail

2 luglio 2021- Edison ha perfezionato l'acquisizione da ESA Italia di Energia Etica, società che opera nel mercato della vendita di energia elettrica e gas metano ai consumatori finali in Lombardia, Umbria, Marche, Campania e Basilicata. L'operazione ha consentito l'ampliamento del proprio portafoglio con circa 22.000 clienti, principalmente concentrati nel mercato residenziale (clienti domestici e partite iva), di cui 17.000 legati alla fornitura del gas e 5.000 a quella di energia elettrica, a cui proporre le soluzioni di servizi innovativi sviluppati da Edison.

CONTESTO ESTERNO

Quadro economico di riferimento

Le prospettive per l'economia globale sono migliorate considerevolmente rispetto a inizio anno, per quanto in misura variabile tra le varie economie del pianeta; la ripresa economica appare infatti più vivace ma con profonde differenze tra i Paesi avanzati, dove le campagne vaccinali proseguono a un ritmo più spedito, e i Paesi emergenti e a più basso reddito dove invece i vaccini scarseggiano. Nel 2021 si prevede, a livello globale, una robusta crescita del PIL (+5,8% nelle stime dell'OECD, a fronte della contrazione del 3,5% nel 2020) ed una forte ripresa della produzione industriale (+6%, dopo la contrazione del 3,5% registrata nel 2020). Ma anche il turismo sta gradualmente ripartendo e il commercio mondiale ritrovando nuovo slancio (+8,2% nel 2021, dopo il calo dell'8,5% nel 2020), nonostante la persistente debolezza del commercio di servizi. Gli stimoli fiscali posti in essere dai governi stanno infatti contribuendo ad aumentare la domanda, riducendo la capacità inutilizzata. I volumi globali delle vendite al dettaglio sono tornati a crescere, dopo essere rimasti invariati per diversi mesi. Molte attività del settore dei servizi sono invece ancora interessate da restrizioni legate all'emergenza sanitaria e il commercio di servizi transfrontalieri rimane debole, per quanto la graduale riapertura delle economie e il sostegno della politica fiscale stiano rafforzando la domanda. I tassi di risparmio delle famiglie sono ancora al di sopra dei livelli pre-pandemia, ma la fiducia dei consumatori sta recuperando, così come quella delle imprese, che dalla metà del 2020 sono tornate a investire.

All'orizzonte resta tuttavia il problema della copertura vaccinale globale: finché la stragrande maggioranza della popolazione mondiale non sarà vaccinata, saremo tutti esposti all'insorgere di nuove varianti del COVID-19 e, dunque, al rischio di nuove emergenze sanitarie e conseguentemente di nuovi inasprimenti delle misure di

contenimento del virus e di ulteriori interruzioni delle attività economiche, con un inevitabile peggioramento del clima di fiducia e una nuova riduzione dei consumi. La ripresa economica potrà dunque essere duratura a condizione che vaccini efficaci possano essere distribuiti rapidamente in tutto il mondo e che le politiche monetarie e fiscali continuino a sostenere la domanda. Molti Paesi hanno annunciato negli ultimi mesi nuove misure fiscali o programmi prolungati a sostegno dell'emergenza. Tra questi gli Stati Uniti che, con l'American Rescue Plan, hanno previsto uno stimolo di ben 1.900 miliardi di dollari, e per i quali si prevede il superamento dei livelli pre-pandemia entro la metà del 2021, con una crescita del PIL stimata intorno al 7% nell'anno. Quest'anno si prevede inoltre un forte incremento dei posti di lavoro, grazie all'impulso fornito dall'American Rescue Plan, con un aumento dell'occupazione stimato in oltre il 3,5% e un tasso di disoccupazione in calo di 1,5 punti percentuali. In Giappone, il lento avvio della campagna vaccinale ha rallentato la ripresa economica, stimata al 2,6% nel 2021. Le nuove misure di contenimento del virus hanno infatti frenato i consumi privati e rallentato la produzione di servizi; solo la forte domanda estera (proveniente soprattutto da Stati Uniti, Cina e altri paesi asiatici) e gli investimenti pubblici stanno contribuendo a sostenere l'attività manifatturiera. Fondamentale per la ripresa sarà il successo della campagna vaccinale, avviata in Giappone con estrema lentezza, considerando anche che il dilagare delle infezioni potrebbe interrompere i giochi olimpici causando ulteriori danni all'economia, oltre a una politica fiscale e monetaria espansiva fino a che la ripresa non si sarà consolidata.

In Cina la crescita economia proseguirà robusta (+8,5% nel 2021), grazie soprattutto alle esportazioni e a una politica monetaria accomodante, destinata tuttavia a un progressivo rientro; gli investimenti sono uno dei motori chiave della crescita, mentre la ripresa dei consumi sta avvenendo in modo più graduale. Nel Regno Unito, dove gran parte della popolazione ha già assunto almeno la prima dose di vaccino, si sta assistendo ad una forte crescita economica, trainata da un rimbalzo dei consumi, in particolare dei servizi. Anche il mercato del lavoro si sta stabilizzando, con livelli occupazionali in aumento. Il commercio estero, che si è contratto a inizio 2021 anche in conseguenza dell'uscita dal mercato unico europeo e non solo per le misure di contenimento, è previsto in lenta ripresa. Le politiche fiscali e monetarie dovrebbero continuare a fornire supporto fino a quando la ripresa non sarà solida, e dunque ben oltre la graduale eliminazione della maggior parte delle misure di contenimento. Per il 2021, la crescita economica prevista è, nelle stime OECD, pari al 7,2%.

Infine, quanto all'Europa, il vecchio continente sta recuperando più lentamente rispetto agli Stati Uniti e minori sono anche i miglioramenti nel mercato del lavoro, a fronte, tuttavia, di una maggiore tenuta occupazionale in epoca di pandemia grazie alle misure di sostegno adottate dai governi. In questa prima parte dell'anno i consumi privati e il settore dei servizi sono stati frenati dalle rigorose misure di contenimento poste in essere per fronteggiare la seconda ondata del virus, ma la forte domanda estera ha contribuito a sostenere l'attività manifatturiera. La politica fiscale nel 2021 sarà espansiva e grazie ai fondi del Programma Next Generation EU si potranno sostenere gli investimenti. Tutto ciò, unitamente alla progressiva diffusione delle vaccinazioni e alla graduale rimozione delle restrizioni, porterà il PIL a crescere di poco più del 4% nel 2021. In merito ai principali Paesi UE, in Germania le misure di contenimento del virus introdotte nella prima parte dell'anno hanno ritardato la ripresa dei servizi, mentre l'industria manifatturiera incentrata sulle esportazioni ha potuto beneficiare di una forte domanda globale, nonostante alcune interruzioni della catena di approvvigionamento. Il mercato del lavoro è stato resiliente, anche grazie all'estensione del lavoro a orario ridotto. La politica fiscale si mantiene espansiva, con 240 miliardi di euro di nuovi prestiti federali nel 2021, a sostegno delle famiglie e delle imprese colpite dalle misure di contenimento. Nella seconda metà del 2021 si prevede che, a seguito della copertura vaccinale sempre più estesa e della riapertura delle attività economiche, il motore della crescita economica si sposterà dalla domanda estera a quella interna; in media d'anno la crescita economica si stima raggiungerà il 3,3%. Anche in Francia con l'arrivo della seconda ondata del virus sono state rafforzate le misure di contenimento; l'estensione del lavoro a orario ridotto e il sostegno alle imprese più piccole e ai lavoratori autonomi (prorogate per tutto il 2021) hanno tuttavia attenuato l'impatto delle restrizioni di fine 2020 e inizio 2021. Dopo il debole avvio d'anno, l'allentamento di alcune misure sanitarie, il lancio della campagna vaccinale e il miglioramento del clima di fiducia suggeriscono una ripresa significativa nella seconda parte dell'anno, ma diseguale nel settore manifatturiero e dei servizi, quest'ultimo penalizzato dalle restrizioni che rimarranno in essere fino all'autunno del 2021 in quei comparti caratterizzati da un maggiore contatto tra le persone. Notevoli le misure messe in campo dal governo francese per sostenere la ripresa in corso, tra le quali il piano di rilancio France Relance da 100 miliardi di euro. Mentre il piano Next Generation EU, aiutando a finanziare misure fiscali in Francia (la Francia riceverà 40 miliardi di euro di sovvenzioni europee da utilizzare in due anni) e nei suoi principali partner commerciali, stimolerà sia la domanda interna che quella estera. Nelle previsioni, l'attività economica crescerà del 5,8% nel 2021. Anche in Spagna, dopo un inizio d'anno debole a causa della nuova ondata del virus e delle nuove misure di contenimento, l'attività economica sta ritrovando vigore: grazie al ritmo più sostenuto con cui sta procedendo la campagna vaccinale e al miglioramento della situazione sanitaria, le restrizioni si vanno allentando e il clima di fiducia sta migliorando; ciò porterà nella seconda parte dell'anno a un calo del risparmio e dunque a un aumento dei consumi privati; anche gli investimenti cresceranno in maniera robusta, sospinti dai fondi messi a disposizione dal Next Generation EU e, in generale, dalla politica di bilancio che rimarrà espansiva per tutto il 2021, a sostegno di famiglie e imprese. La ripresa fin qui osservata è stata più rapida nel settore manifatturiero rispetto a quella nei servizi, per i quali si registra tuttavia un significativo aumento degli indicatori di fiducia; in miglioramento appare anche il mercato del lavoro. Nelle stime dell'OECD, la crescita nel 2021 sarà del 5,9%.

Infine, in Italia, la forte spinta impressa al ritmo di somministrazione dei vaccini (il governo mira a vaccinare l'80% della popolazione entro settembre) sta ora facilitando l'allentamento delle restrizioni e favorendo la ripartenza delle attività economiche, soprattutto di quelle legate ai servizi di intrattenimento, particolarmente penalizzate dalle misure di contenimento della pandemia. La prima parte dell'anno è stata infatti caratterizzata da una contrazione dell'attività in cui hanno sofferto soprattutto i settori dei servizi ad alta intensità di contatto tra le persone, tra cui il turismo che ha continuato a contrarsi, in particolare modo nella componente dei voli aerei e dei pernottamenti. Il settore manifatturiero ha invece sofferto in misura minore, sostenuto dalla domanda estera, proveniente principalmente dai Paesi europei. La fiducia delle imprese del settore manifatturiero e delle costruzioni è infatti superiore ai livelli del 2019, mentre quella dei servizi è ancora al di sotto, per quanto sia recentemente migliorata. Quanto alle previsioni per il 2021, l'economia italiana è stimata in crescita del 4,5%, complici la già citata rapidità con cui sta procedendo la campagna vaccinale, l'allentamento delle restrizioni e le ingenti misure di stimolo messe in atto dal governo, a sostegno di famiglie e imprese, che nel 2021 raggiungeranno i 72 miliardi di euro. A questi si aggiungono gli ingenti fondi messi a disposizione dal programma Next Generation EU, che andranno a beneficio degli investimenti e della modernizzazione del Paese.

Nel corso del primo semestre del 2021 la media del cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,21, registrando un aumento del 9,5% rispetto al medesimo periodo del 2020. L'apprezzamento della moneta unica rispetto al 2020 si inquadra in un contesto di progressivo miglioramento del quadro macroeconomico globale, grazie alle campagne vaccinali e alla migliore capacità delle principali economie nel fronteggiare la pandemia da COVID-19.

Osservando l'andamento mensile del tasso di cambio euro/dollaro si osserva un trend di indebolimento dell'euro nel corso del primo trimestre dell'anno. Ciò è stato causato da una maggiore lentezza nell'Eurozona rispetto agli Stati Uniti nell'avvio delle campagne di vaccinazione, oltre che dagli elevati livelli di infezione da COVID-19 che hanno portato all'estensione e inasprimento delle misure di contenimento con le conseguenti ricadute sulle attività economiche, in special modo per il settore dei servizi. In tale situazione, la BCE ha confermato il proprio orientamento a una politica monetaria fortemente accomodante e nella riunione di marzo ha annunciato per il secondo trimestre dell'anno un'accelerazione nel ritmo degli acquisti del programma PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme). Successivamente nei mesi di aprile e maggio l'euro è risultato in rafforzamento sulla scia della graduale ripresa dell'economia dell'Eurozona, a fronte del miglioramento della situazione sanitaria e dei significativi progressi nelle campagne di vaccinazione. La BCE ha comunque deciso di mantenere invariata la propria linea di politica monetaria accomodante, rimarcando la necessità di preservare favorevoli condizioni di finanziamento. Infine, in giugno si è osservato un calo su base mensile del tasso di cambio per effetto del rafforzamento del dollaro. Nella riunione di giugno la FED, dopo che nei primi mesi dell'anno aveva ribadito l'impegno per il mantenimento di una politica monetaria espansiva per molto tempo, ha avvertito che potrebbe modificare la propria linea prima del previsto, qualora l'inflazione si muova in modo persistente al di sopra dei livelli coerenti con l'obiettivo di un'inflazione media del 2% nel medio periodo. L'aggiornamento trimestrale delle previsioni dei membri del comitato della banca centrale statunitense sull'evoluzione dei tassi di interesse ha determinato un rafforzamento del dollaro, a seguito

dell'indicazione che i primi rialzi dei tassi possano avvenire nel 2023, in anticipo rispetto a quanto era emerso nella riunione di marzo.

Per quanto riguarda i mercati petroliferi, la quotazione media del Brent dei primi sei mesi del 2021 si è attestata a 65,0 USD/bbl, in aumento del 54,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Le quotazioni hanno evidenziato un andamento rialzista nel corso dell'intero semestre, guidato dal progressivo ribilanciamento del mercato globale con i consumi che hanno segnato una ripresa più veloce di quella dell'offerta. L'ottimismo per l'avanzare delle vaccinazioni ha progressivamente prevalso sull'incertezza legata alla persistenza del COVID-19 e alla diffusione delle sue varianti, spingendo i prezzi nel mese di giugno ai massimi da ottobre 2018. Il recupero della domanda è avvenuto in modo differenziato tra le diverse aree del mondo ed è stato guidato principalmente dalla robusta ripresa economica negli Stati Uniti e in Cina, principali paesi consumatori di petrolio, mentre i consumi nelle economie emergenti sono stati caratterizzati da una maggiore debolezza a seguito delle difficoltà a mantenere sotto controllo la pandemia. La mancanza di omogeneità nella ripresa sia tra paesi che tra settori comporta che il ritorno dei consumi ai livelli del 2019 sia previsto solo nel 2022. La disciplina dei paesi dell'OPEC+ nel rispettare l'accordo sui tagli alla produzione e la scelta di rivedere i livelli di produzione tramite incontri mensili per fronteggiare l'incertezza dovuta alla pandemia hanno rappresentato un ulteriore fattore rialzista. In particolare, la decisione unilaterale dell'Arabia Saudita - principale produttore dell'alleanza OPEC+ - di introdurre tagli volontari aggiuntivi di un milione di barili/giorno da febbraio ad aprile ha accelerato la progressiva eliminazione dell'eccesso di offerta creatosi nel 2020. Da maggio l'OPEC+ ha deciso un aumento contenuto della produzione e l'Arabia Saudita ha scelto di annullare solo in modo graduale il suo extra taglio, di conseguenza le scorte globali hanno proseguito il trend di riduzione sostenendo al rialzo i prezzi.

Nel primo semestre 2021, la quotazione del greggio in euro si è attestata al valore medio di 53,9 euro/bbl, facendo segnare un incremento del 41,1% rispetto allo stesso periodo del 2020, più contenuta di quella in dollari per effetto dell'apprezzamento della moneta unica nei confronti della valuta statunitense. La tabella e il grafico che seguono riportano rispettivamente i valori medi per semestre e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e di quello precedente:

1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Prezzo petrolio USD/bbl(1) 65,0 42,2 54,2%
Cambio euro/dollaro 1,21 1,10 9,5%
Prezzo petrolio euro/bbl 53,9 38,2 41,1%
(1)
IPE Brent

Le quotazioni del carbone sul mercato atlantico hanno mostrato un trend crescente, attestandosi a quota 79,4 USD/t, in aumento del 71,4% rispetto al primo semestre 2020. La robusta domanda cinese, trainata dalla ripresa economica, ha spinto al rialzo i prezzi.

I prezzi del gas ai principali hub europei hanno più che triplicato il loro livello, facendo registrare un rilevante aumento, in media del 172,6%, rispetto alle quotazioni osservate nel corso del primo semestre 2020.

Il mercato dei diritti di emissione CO2 nei primi sei mesi del 2021 ha mostrato un aumento su base tendenziale. Le quotazioni hanno chiuso il semestre attestandosi a una media di 43,7 euro/t, in aumento del 98,9%. Il trend crescente, avviato sin da inizio anno, ha preso direzione dal passaggio dalla fase 3 alla fase 4 del sistema ETS, che ha comportato l'impossibilità di utilizzare i permessi di fase 4 ai fini della compliance di fase 3 e una diminuzione delle allocazioni gratuite. La maggiore resilienza agli impatti della pandemia rispetto ad altre commodity ha attratto inoltre l'interesse di operatori speculativi, che ha alimentato l'apprezzamento. Nel secondo trimestre, l'accordo a livello europeo su limiti più stringenti alle emissioni di gas serra al 2030 ha reso altamente probabili interventi della Commissione Europea anche sull'ETS, con un allargamento ad altri settori (in primis quello marittimo) e una riduzione dei cap annuali. Il pacchetto di misure "Fit for 55" verrà presentato a metà luglio, e fornirà chiarezza in merito all'evoluzione dell'ETS. Molti paesi europei hanno manifestato un'accelerazione nei propri piani di decarbonizzazione, favorendo il sentimento rialzista sul mercato.

Il mercato dei Titoli di efficienza energetica (TEE) ha registrato una quotazione media di 272,8 euro/TEE nei primi sei mesi del 2021, in aumento del 4,1% rispetto al medesimo periodo del 2020. Il rialzo dei prezzi è avvenuto a causa della perdurante situazione di squilibrio tra domanda e offerta, aggravata dal rallentamento economico causato dalla pandemia. L'incertezza sull'evoluzione degli obblighi per il quadriennio 2021-2024, dovuta ai ritardi nell'emanazione del relativo decreto, ha ulteriormente sostenuto i prezzi che nel mese di marzo hanno raggiunto il picco di 290,2 euro/TEE. Successivamente le quotazioni hanno segnato una correzione al ribasso con la pubblicazione del nuovo Decreto, che ha tagliato drasticamente gli obblighi relativi al 2020 e ha fissato per i prossimi anni degli obiettivi di risparmio energetico più contenuti rispetto al passato.

Andamento del mercato energetico italiano

(TWh) 1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Produzione netta: 134,4 131,0 2,6%
- Termoelettrica 84,4 81,2 3,9%
- Idroelettrica 23,7 23,3 2,0%
- Fotovoltaica 12,8 13,4 (4,4%)
- Eolica 10,8 10,3 4,0%
- Geotermoelettrica 2,7 2,8 (3,5%)
Saldo netto import/export 21,9 13,9 56,9%
Consumo pompaggi (1,4) (1,4) 3,3%
Totale domanda 154,9 143,6 7,8%

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Fonte: elaborazione dati consuntivi 2020 e preconsuntivi 2021 Terna.

La domanda lorda di energia elettrica in Italia nel primo semestre dell'anno in corso mostra i primi segnali di ripresa rispetto ai consumi del 2020, fortemente influenzati dal contesto pandemico, chiudendo a circa 154,9 TWh (TWh = miliardi di kWh) in rialzo del 7,8% sul 2020 ma ancora lievemente sotto i livelli pre-pandemici del 2019 (158 TWh) e 2018 (159 TWh). Gli effetti di ripresa dei consumi si sono manifestati soprattutto nel secondo trimestre dove i consumi sono tornati sostanzialmente ai livelli pre-2020, a circa 76,2 TWh, recuperando lo scarto di circa 10 TWh sul 2020 (+14,4%) dove le misure di contenimento della pandemia avevano temporaneamente rallentato la produzione industriale con conseguente calo del fabbisogno elettrico.

Per quanto concerne la copertura del fabbisogno elettrico, la produzione nazionale del semestre ha rappresentato circa l'86% della domanda, valore che denota un calo di circa 4 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2020, soprattutto per effetto dell'aumento dell'import che guadagna circa +8 TWh (56,9%) tornando ai valori pre-pandemici. In termini di contributo del parco fonti, le rinnovabili nel complesso chiudono a circa 50 TWh, sostanzialmente in linea con l'anno precedente, nonostante il minor apporto del fotovoltaico (-4,4%) influenzato da una climatica più fredda ed instabile nel corso del secondo trimestre, che ha invece favorito l'eolico, il cui apporto ha registrato un miglioramento del 4%. Per ciò che concerne le fonti idroelettriche il contributo nei primi sei mesi dell'anno mostra un +2% rispetto al 2020 nonostante un coefficiente di invaso inferiore.

Chiudono la panoramica le fonti termoelettriche il cui apporto nel primo semestre 2021 incrementa di quasi il 3,9% (+3,2 TWh) rispetto al semestre 2020, registrando una performance più che positiva soprattutto nel secondo trimestre (10,4%). In ultimo, per quanto concerne l'utilizzo dei pompaggi si denota uno stato pressoché in linea con quello del semestre corrispondente del 2020.

Con riferimento allo scenario prezzi al 30 giugno 2021, la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 67,0 euro/MWh, in aumento del 107,9% rispetto all'anno precedente (32,2 euro/MWh).

Questo marcato aumento del prezzo, rispetto al primo semestre 2020, si inquadra in un contesto di ripresa della domanda elettrica e di deciso incremento dei costi di generazione, particolarmente evidente nel secondo trimestre.

Nonostante la permanenza della pandemia da COVID-19, l'avvio della campagna vaccinale e l'introduzione di linee guida volte a preservare l'operatività delle attività produttive hanno favorito il recupero dei consumi elettrici su base annuale.

Per quanto riguarda i prezzi zonali, la dinamica rialzista si è affermata nella totalità delle zone, con aumenti nell'ordine del 104%. I guadagni più significativi sono stati osservati sui prezzi delle zone settentrionali, maggiormente dipendenti dalla produzione termoelettrica. Il differenziale tra la Sicilia e la zona Sud si è attestato su un valore medio del semestre pari a 4,6 euro/MWh, in salita rispetto al 3,6 euro/MWh registrato nel primo semestre 2020, con un effetto sul PUN limitato a causa dello scarso peso del carico dell'isola sulla totalità della domanda.

Osservando l'andamento mensile del PUN, gli scostamenti annuali più rilevanti si sono registrati nel corso del secondo trimestre (aprile + 178,2%, maggio +220,9%, giugno +202,8%): tali mesi sono stati interessati dal rimbalzo delle commodity, in un quadro di temperature disallineate in confronto alla media stagionale e di minore output da fonte rinnovabile rispetto allo scorso anno. Il ripristino della Net Transfer Capacity (NTC) alla frontiera settentrionale ha implicato maggiori flussi in import dai paesi limitrofi, tuttavia anch'essi hanno sperimentato spinte al rialzo.

Osservando il gruppo di ore F1, F2 e F3 si segnala, coerentemente con quanto fino ad ora descritto, un aumento su tutte le fasce, rispettivamente del 107,7%, del 96,7% e del 115,6%.

L'andamento mensile rispetto al semestre precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Analogamente a quanto osservato sul mercato italiano, i paesi esteri hanno evidenziato un aumento dei prezzi: in Francia le quotazioni sono risultate in aumento del 146,6%, attestandosi a una media di 58,5 euro/MWh. Sul risultato ha pesato la disponibilità del parco nucleare, attestatasi a valori inferiori alla media degli ultimi tre anni. Il mercato tedesco è stato interessato anch'esso da un consistente aumento, riportando un +134,7% a 55,0 euro/MWh, per via di una forte contrazione della ventosità e del rafforzamento del mercato EUA, al quale il mix di produzione nazionale è significativamente esposto.

(Miliardi di mc) 1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Usi industriali 9,1 8,1 11,5%
Servizi e usi civili 17,8 15,9 12,1%
Usi termoelettrici 11,9 11,0 8,8%
Consumi e perdite di sistema 1,0 0,9 12,7%
Totale domanda 39,8 35,8 11,0%

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

Fonte: dati Snam Rete Gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

Nel corso del primo semestre del 2021 la domanda di gas naturale in Italia rimbalza dell'11% rispetto al primo semestre dell'anno precedente portandosi a circa 39,8 miliardi di metri cubi.

Gli effetti di una climatica più fredda rispetto alla media, soprattutto nel corso del secondo trimestre, hanno trainato i consumi in tutti i segmenti di mercato, in primis nel comparto residenziale che ha registrato un aumento di circa 1,9 miliardi di mc (+12,1%), seguito dal segmento industriale che rientra sui livelli pre-pandemici guadagnando circa 1 miliardo di mc (+11,5%), ed infine gli usi termoelettrici che incrementano per circa 0,9 miliardi di mc (+8,8%).

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo semestre 2021 ha registrato:

  • una produzione nazionale in netto calo (-21% vs 2020);
  • importazioni di gas in aumento (+3 miliardi di mc; +9% vs 2020);
  • un saldo netto in erogazione di gas a stoccaggio superiore allo scorso anno (1,5 miliardi di mc contro gli 0,2 miliardi di mc del primo semestre 2020).

Il prezzo del gas spot in Italia nel primo semestre 2021 (rappresentato nel grafico seguente, che prende a riferimento il prezzo al PSV) si è attestato a quota 23,1 c€/smc, in aumento rispetto al primo semestre 2020 del 137,9%. Le quotazioni hanno esibito un trend fortemente rialzista dall'inizio dell'anno a causa di una stagione fredda che si è protratta anche nei mesi primaverili di aprile e maggio, con temperature che sono state inferiori alla media storica: questo ha comportato un utilizzo maggiore del gas disponibile a stoccaggio ed un conseguente ritardo nell'inizio del periodo di riempimento. L'andamento si è accentuato nel secondo trimestre, sulla scia del rialzo generalizzato di tutte le materie prime del comparto energetico.

Il TTF (hub di riferimento del gas europeo) ha mostrato un incremento ancora più marcato rispetto a quello descritto per il PSV, attestandosi a quota 22,9 c€/smc, in aumento del 187,0% rispetto ai primi sei mesi 2020.

Sull'andamento del TTF si sono avute le medesime dinamiche registrate per il PSV per quanto riguarda la relazione dell'aumento del prezzo con il livello di riempimento dello stoccaggio, inoltre la competizione con il mercato asiatico per i carichi LNG e le manutenzioni sui pozzi norvegesi hanno creato ulteriori tensioni lato offerta.

Lo spread PSV-TTF ha registrato una media di 0,2 c€/smc, in significativa diminuzione (-89,1%) rispetto al dato riferito allo stesso periodo 2020. Sul dato ha influito l'inversione del differenziale avvenuta a gennaio e a giugno. La riduzione dello spread tra PSV e TTF è da ascrivere in misura rilevante all'entrata in esercizio del nuovo gasdotto TAP, infrastruttura che rende possibile l'import del gas dall'Azerbaijan e che, insieme al gas Libico ed Algerino, aumenta l'offerta complessiva di gas proveniente da sud. L'entrata in esercizio di questa fonte rende l'Italia meno dipendente dal gas proveniente dal nord Europa attraverso Passo Gries che è legato al prezzo del TTF.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa al primo semestre 2021 per i diversi ambiti del business aziendale.

Energia Elettrica

Ambiente

Riduzione emissioni - A febbraio 2021 è stata pubblicata la "Strategia Italiana di lungo termine per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra" con la visione al 2050 elaborata congiuntamente dall'allora Ministero dell'Ambiente (attuale MiTE), dello Sviluppo Economico (MiSE), delle Politiche agricole, alimentari e forestali (MiPAAF) e delle Infrastrutture e dei Trasporti (attuale MIMS), che si colloca nell'ambito degli impegni che ciascuno Stato Membro dell'Unione Europea dovrà assumere per conseguire l'obiettivo delle emissioni nette di gas serra pari a zero entro la seconda metà del 2050, in coerenza con gli indirizzi dell'Accordo di Parigi e con la comunicazione "A Clean Planet for All" (percorso di decarbonizzazione al 2050 tale da determinare una riduzione delle emissioni fra l'80% e il 100% rispetto al 1990) e che presenta:

  • uno scenario emissivo di riferimento impostato sul raggiungimento degli obiettivi Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC), sull' andamento del PIL e della popolazione, e sugli effetti dei cambiamenti climatici;
  • uno scenario di decarbonizzazione che dovrà abbattere le residuali emissioni di CO2 attraverso una riduzione significativa della domanda di energia, un cambio radicale nel mix energetico a favore delle FER e un aumento degli assorbimenti naturali di CO2 garantiti da superfici forestali, eventualmente accompagnati da progetti Carbon Capture and Storage (CCS) - Carbon Capture and Utilisation (CCU).

European Emission Trading Scheme (EU – ETS) - È stato pubblicato nella GUUE (L. 87/29 del 15/03 u.s.) il Regolamento di esecuzione 447/2021/UE della Commissione Europea del 12/03/2021 che "determina valori riveduti dei parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita delle quote di emissioni per il periodo dal 2021 al 2025 ai sensi dell'articolo 10 bis, paragrafo 2, della Direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio".

Il Regolamento è entrato in vigore il 4 aprile ed è direttamente applicabile in ciascuno degli Stati Membri dell'UE.

Rafforzamento MITE - È stato pubblicato nella GU n. 148 del 23 giugno 2021 il Decreto Legge 23 giugno 2021 n. 92 recante "Misure urgenti per il Rafforzamento Del ministero della transizione ecologica e in materia di sport" che è entrato in vigore dal 24 giugno 2021.

In particolare, è previsto:

  • nomina di un inviato speciale per il cambiamento climatico;

  • trasferimento della competenza statale per i progetti relativi agli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica con potenza complessiva superiore a 10 MW per le stanze presentate a partire dal 31 luglio 2021.

Interventi per l'adattamento al Climate Change in ambito urbano per i Comuni - È stato pubblicato nella GU n. 135 dell'8 giugno 2021 il Decreto 15 aprile 2021 del MITE "Programma sperimentale di interventi per l'adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano" che istituisce il "Programma sperimentale di interventi per l'adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano" per i comuni con popolazione uguale o superiore ai 60.000 abitanti.

Il programma è finalizzato ad aumentare la resilienza dei sistemi insediativi soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme e di siccità attraverso la realizzazione di vari interventi con risorse disponibili per un totale di €79.372.058,00.

Aggiornamento AIA per l'esercizio della centrale in Presenzano (CE) – il Ministro della transizione ecologica, n. DEC-MIN-0000140 del 14 aprile 2021, ha aggiornato l'autorizzazione integrata ambientale rilasciata con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. exDSA-DEC-2009-0001885 del 14 dicembre 2009 in capo a Edison Spa per l'esercizio della centrale termoelettrica sita nel Comune di Presenzano (CE), ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e s.m.i.

Mercato all'ingrosso

Meccanismi di capacità - La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica relativa al Piano di attuazione (Implementation Plan), trasmesso dal governo italiano il 25 giugno 2020 ai sensi dell'articolo 20.3 del regolamento UE 2019/943 sul mercato interno dell'energia elettrica, che prevede che gli Stati Membri che hanno riscontrato problemi di adeguatezza debbano elaborare e pubblicare un piano di attuazione corredato di un calendario per l'adozione delle misure volte a garantire il corretto funzionamento dei mercati dell'energia, prima di decidere l'introduzione di un meccanismo di capacità. Come sottolineato dalla stessa Commissione Europea nell'introduzione all' Implementation Plan, l'articolo 21.6 del regolamento (UE) 2019/943 prevede che gli Stati Membri, che applicano già un meccanismo di capacità, si astengano dal concludere nuovi contratti qualora non emergano più problemi di adeguatezza e finché l'Implementation Plan non ottenga il parere della Commissione Europea.

La versione finale dell'Implementation Plan è stata pubblicata dal governo italiano in febbraio 2021, tenendo conto delle osservazioni espresse dalla Commissione Europea in merito alle misure presentate dal governo italiano. Le autorità italiane, e in particolare Terna, sembrano intenzionate ad organizzare l'asta madre del Capacity Market per gli anni di consegna 2024 e 2025 entro la fine del 2021. In vista di questo obiettivo Terna ha lanciato le seguenti consultazioni nel periodo maggio-giugno 2021: aggiornamento della disciplina per gli anni 2024 e 2025 e le rispettive Disposizioni Tecniche di Funzionamento per i necessari adeguamenti alle disposizioni introdotte dal Clean Energy Package (CEP) ed ulteriori aggiornamenti non sostanziali (non sarà necessaria una nuova notifica alla Commissione Europea). A valle della consultazione, le modifiche saranno approvate dal MiSE e dall' Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

Il documento, predisposto da Terna in ottemperanza alla delibera 507/2020, illustra l'analisi svolta da Terna stessa in applicazione delle metodologie europee adottate dal Agency for the Cooperation of Energy Regulators (ACER) (Decisione 23-2020). Ci si attende quindi dopo l'estate l'adozione di un nuovo decreto da parte del Ministero per procedere con le aste per il 2024 e 2025. Alcuni operatori hanno presentato ricorsi al TAR ed al Tribunale di primo grado dell'Unione Europea contro l'attuale disegno del Capacity Market che potrebbero portare nella peggiore delle ipotesi ad un annullamento delle aste già svolte e ad una revisione della disciplina con una possibile nuova notifica alla Commissione per una verifica di compatibilità con la normativa europea sugli aiuti di Stato. Edison ha preso parte attiva negli attuali ricorsi al TAR e al Tribunale di primo grado UE a sostegno di Terna e delle istituzioni italiane, per preservare l'applicazione del Capacity Market negli anni di consegna 2022 e 2023. Per quanto riguarda il ricorso al TAR, in occasione dell'udienza del 24 marzo il Presidente del TAR Lombardia ha chiesto che la discussione fosse

circoscritta alla sospensione del giudizio amministrativo in attesa della sentenza del Tribunale di Lussemburgo. A conclusione della discussione il Presidente ed il Collegio hanno ritenuto opportuno rinviare la decisione in attesa della sentenza del Tribunale del Lussemburgo. Edison ha un forte interesse per il proseguimento dell'implementazione del Capacity Market per gli anni di consegna successivi al 2023 che permetterebbe di valorizzare la propria capacità disponibile di probabilità (CDP) afferente ad impianti esistenti (circa 2,8 GW aggiudicati nelle aste 2022 e 2023 per questa categoria di capacità ad un premio di 33.000 €/MW/anno) e ad eventuale nuova capacità da sviluppare.

Mercato retail

Interventi sul Codice di Condotta Commerciale - Con la delibera 426/2020/R/com ARERA ha introdotto delle disposizioni che rafforzano gli attuali obblighi informativi previsti dal Codice di Condotta Commerciale in vigore oggi. Tra i nuovi obblighi, particolarmente impattanti sia da un punto di vista implementativo che economico, si riportano l'invio di comunicazioni con anticipo di due mesi rispetto all'evento, in caso di variazioni automatiche delle condizioni contrattuali e l'inserimento e l'invio di informazioni relative alla spesa annua. Con la delibera 97/2021, a parziale accoglimento delle richieste di proroga avanzate da Edison e da altri venditori del mercato, la data di entrata in vigore del provvedimento (1° luglio 2021) è stata posticipata al 1° ottobre 2021 con riferimento alle comunicazioni di variazione automatica e unilaterale del contratto e alla corresponsione di indennizzi in caso di mancato rispetto dei tempi di invio delle variazioni.

Meccanismo di reintegro degli oneri generali del sistema elettrico - Con la delibera 32/2021/R/eel, ARERA ha introdotto, a vantaggio delle società di vendita, un meccanismo di riconoscimento degli oneri generali di sistema elettrici non riscossi dai clienti finali e già versati alle imprese distributrici. La delibera fa seguito ad una lunga stagione di contenziosi, avviatasi nel 2016, in esito ai quali la giurisprudenza amministrativa ha stabilito che i venditori non possono essere considerati responsabili per gli oneri di sistema non recuperabili a causa della morosità dei clienti finali. Di conseguenza, il meccanismo definito da ARERA si applicherà non soltanto ai mancati incassi futuri, ma consentirà ai venditori interessati (trattasi infatti di un meccanismo la cui adesione resta facoltativa) di recuperare anche gli oneri già versati e non più recuperabili relativi a fatture scadute da dodici mesi ed emesse a partire dal 2016. Le società di vendita potranno scegliere tra due regimi di adesione: uno ordinario, che consente il totale recupero degli oneri ammessi a fronte della raccolta di evidenze documentali più dettagliate e di possibili controlli puntuali da parte delle Autorità competenti, e uno semplificato, nel quale il riconoscimento degli oneri ammessi è decurtato del 25% a fronte di una maggiore semplificazione del materiale documentale da produrre a supporto della pratica di rimborso e in caso di future ispezioni.

Servizio a Tutele Graduali per le Piccole Medie Imprese (PMI) - In coerenza con gli obblighi comunitari che impongono la rimozione dei prezzi regolati dell'energia elettrica per le PMI di maggiori dimensioni (diverse dalle microimprese), la Legge Milleproroghe 2019 aveva fissato al 1° gennaio 2021 la data di cessazione delle tutele di prezzo per questo segmento di clientela che si compone di circa 250.000 Point Of Delivery (POD) su un totale di oltre 17 milioni ancora serviti in maggior tutela elettrica. Successivamente, un apposito Decreto MiSE ha disciplinato le modalità di ingresso consapevole di questi clienti nel mercato libero, stabilendo che ad essi venga erogato un servizio di ultima istanza dedicato, chiamato Servizio a Tutele Graduali (STG), assegnato per le diverse aree territoriali attraverso procedure d'asta. Il design di dettaglio delle aste, così come le caratteristiche del servizio che dovrà essere erogato ai clienti finali è stato definito da un'apposita delibera ARERA (491/2020/R/eel e s.m.i.), che ha stabilito come data dell'asta il 26 aprile 2021, mentre l'attivazione della fornitura in data 1 luglio 2021. Il STG si caratterizza per essere un servizio di ultima istanza della durata di tre anni, al termine dei quali le aste saranno ripetute e il servizio riallocato con riferimento alle nove aree territoriali identificate aggregando regioni (o Comuni, nel caso di Milano). È inoltre previsto un tetto massimo al numero di aree aggiudicabili da un singolo operatore, pari al 35% dei volumi di energia consumati. In termini di pricing, ARERA ha fissato gran parte delle componenti del prezzo finale a copertura, ad esempio, dei costi dell'energia (media mensile PUN) e dei costi di dispacciamento; ha stabilito

una copertura minima per alcuni costi commerciali e di sbilanciamento, ma i restanti costi commerciali saranno invece coperti con il valore in €/MWh offerto in asta da ciascun esercente. Si aggiudica l'asta il venditore che offre per quell'area il prezzo più basso, tenendo in considerazione che ARERA ha fissato un floor a 0 €/MWh e un cap, il cui valore non sarà però reso noto prima dell'asta. Nonostante i valori offerti e vincenti nelle diverse aree potranno essere diversi (riflettendo, ad esempio, la morosità), i clienti finali pagheranno lo stesso prezzo su tutto il territorio nazionale e sarà impostato un meccanismo di perequazione che garantirà a ciascun esercente di ricevere il prezzo offerto in sede di gara. Le aste per l'assegnazione del Servizio a Tutele Graduali per le piccole medie imprese con potenza superiore a 15kW, rimaste senza fornitore di maggior tutela per la cessazione di questo regime si sono tenute il 26 aprile u.s. Dei 9 lotti, i 5 considerati più appetibili per il più basso livello di morosità sono stati assegnati per sorteggio poiché i bid delle società partecipanti alla procedura competitiva erano tutti al medesimo livello, cioè pari al floor fissato dal regolatore. Gli aggiudicatari dei lotti sono A2A, Iren Mercato, Axpo Italia ed Hera Comm. Edison non ha ottenuto alcuna area a seguito del sorteggio.

Attività Gas

Tariffe e mercato

Tariffe Distribuzione Gas - Con la delibera 117/2021/R/gas, del 23 marzo 2021, l'Autorità ha pubblicato le componenti delle tariffe specifiche di riferimento definitive 2020 per i servizi di distribuzione e misura del gas naturale. Rispetto alle tariffe provvisorie, determinate con la Delibera 127/2020/R/gas del 14 aprile 2020, le tariffe definitive 2020 hanno registrato delle variazioni di entità non significativa. Successivamente, con la Delibera 122/2021/R/gas del 29 marzo 2021, l'Autorità ha approvato le tariffe di riferimento provvisorie 2021 per i servizi di distribuzione e misura gas. Anche in questo caso non si sono registrate variazioni significative nel confronto con le tariffe definitive 2020.

Infrastrutture

Aste stoccaggio gas per l'anno termico 2020-2021 - A seguito dell'annuale Decreto Ministeriale che disciplina le capacità di stoccaggio per l'anno termico in arrivo (per l'anno termico 2021-2022 è stato il DM 12 febbraio 2021) l'Autorità ha pubblicato la Delibera 79/2020/R/gas recante le disposizioni per l'organizzazione delle procedure per il conferimento delle capacità (aste), modificando i criteri per il calcolo del prezzo di riserva. La formula per il calcolo del prezzo di riserva è stata, come di consuetudine, trasmessa dall'Autorità in forma riservata, e con divieto di divulgazione, alle sole imprese di stoccaggio. Edison stoccaggio, rispettivamente nelle aste tenutesi i giorni 11 e 16 di marzo u.s., ha conferito quasi completamente agli utenti del mercato la sua capacità disponibile (667 MSmc nella prima asta per il servizio di Modulazione di Punta stagionale, e ulteriori 60 MSmc per il servizio di Modulazione cd. a Punte Costanti).

Stoccaggio gas, conclusione contenzioso "CONI" (costi operativi nuovi investimenti) - Conclusasi con un successo la lunga vicenda relativa al mancato riconoscimento, negli anni 2012-2014, dei maggiori costi operativi sostenuti dalla società Edison Stoccaggio (ES) negli anni 2010-2012 per effetto dei potenziamenti dei siti di Cellino e Collalto e dello sviluppo del sito di S. Potito e Cotignola. Il contenzioso è durato circa 10 anni, con la prima impugnazione della delibera di approvazione tariffaria ricavi 2012, avvenuta sul finire del 2011. Nell'agosto 2016 il procedimento giunse al Consiglio di Stato (CdS) e questi si pronunciò nell'aprile 2019 disponendo la nomina di un Verificatore terzo (il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici) incaricato di valutare, puntualmente, l'ammissibilità e l'entità degli importi richiesti al riconoscimento e alla correttezza delle tesi della ricorrente nonché delle motivazioni di diniego addotte dall'Autorità. L'udienza finale si è potuta svolgere solo in data 18 febbraio 2021 e questa ha fatto seguito la sentenza del 8 giugno 2021 di accoglimento dei ricorsi di ES. Nella sostanza il giudice ha ritenuto ammissibili al riconoscimento i CONI relativi a: costi del personale (relativi al solo sito di Collalto), acquisto di materiali, manutenzioni e prestazioni tecniche.

Il riconoscimento di questi costi, per un effetto amplificatore dovuto all'innalzamento della relativa componente tariffaria variabile e alla crescita dei volumi movimentati nei tre anni di riferimento, genera extra-ricavi per circa 3 milioni di euro.

ARERA, con Delibera 288/2021 ha avviato il procedimento per dare ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato, attraverso il ricalcolo delle componenti tariffarie di quegli anni così da rettificare ex-post i ricavi riconosciuti alla società e introdurre un meccanismo di recupero della somma sopra indicata, presumibilmente attraverso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA). Il procedimento è previsto concludersi entro il 30 novembre 2021.

Stoccaggio gas, conclusione contenzioso "Ricavi S.Potito e Cotignola – Delib. 66/2016"- Il 10 giugno u.s. è stata pubblicata la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, molto favorevole alla Società Edison Stoccaggio (ES), sul contenzioso durato 5 anni e relativo al mancato riconoscimento, disposto con la delibera tariffaria 66/2016, di circa il 30% dei Capex dell'impianto di stoccaggio di S. Potito e Cotignola. L'udienza finale davanti al Consiglio di Stato si era tenuta lo scorso 18 febbraio, dopo che, con l'ordinanza dello scorso ottobre 2019, il Giudice del CdS aveva disposto l'espletamento di una verificazione "terza", volta a stabilire la correttezza delle decisioni assunte dal Regolatore.

A regime, cioè al termine della fase di regimazione dell'impianto, l'applicazione di un fattore di decurtazione dei ricavi, avrebbe comportato, per tutta la durata della vita utile dell'impianto, una riduzione del valore del capitale investito media del 30% e tale decurtazione avrebbe comportato, sull'arco della concessione al 2039, una perdita di remunerazione quantificabile in ca. 90 milioni di euro.

Nella decisione finale il Giudice del CdS si è attenuto fedelmente alle valutazioni tecniche, sposando appieno le conclusioni del Verificatore che in sintesi, danno ragione a ES su tutti i punti principali delle proprie tesi difensive.

Alla luce della sentenza del CdS, sulla base delle statuizioni del giudice, la società dovrebbe essere in grado di recuperare la mancata remunerazione sinora consuntivata, dal 2015 ad oggi, per effetto dell'applicazione del coefficiente di riproporzionamento sopra descritto.

Tematiche Trasversali

Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)- Nel mese di febbraio 2021 è entrato in vigore il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Recovery and Resilience Facility (RRF), strumento centrale del Next Generation EU (NGEU), il piano dell'Unione europea per far fronte alle ripercussioni economiche e sociali della pandemia da COVID-19.

Gli Stati membri hanno predisposto dei Piani nazionali per la ripresa e resilienza nei quali è stato definito il programma di riforme e investimenti per il periodo 2021-2026.

Il Piano definitivo è stato inviato alla Commissione Europea a fine aprile. Il Piano italiano stanzia 191,5 miliardi di euro (di cui 68,9 sovvenzioni e 122,6 prestiti) nel periodo 2021-2026. Gli investimenti sono accompagnati da riforme per migliorare le condizioni normative del contesto e per aumentare equità, efficienza e competitività. La centralità è assegnata ai progetti dedicati alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica e alle infrastrutture per la mobilità sostenibile (70 miliardi euro). Tra le principali aree di interesse: produzione FER, sviluppo della filiera dell'idrogeno verde, soluzioni per la mobilità sostenibile e l'efficienza degli edifici pubblici e privati.

Il 22 giugno 2021 la Commissione Europea ha valutato positivamente il PNRR e ha presentato una proposta di approvazione. Il Piano dovrà essere approvato dal Consiglio, entro quattro settimane, sulla base di tale proposta.

Decreto- legge "Fondo complementare PNRR" recante "Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti" – decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 maggio 2021 e trasmesso al Parlamento per l'avvio dell'iter di conversione in legge.

Il provvedimento definisce un programma di investimenti finalizzato ad integrare con risorse nazionali per circa 30,62 miliardi di euro gli interventi del PNRR.

Decreto-legge "Semplificazioni e Governance" recante "Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure" – decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2021 e trasmesso al Parlamento per l'avvio dell'iter di conversione in legge entro il 30 luglio c.a..

Tra le altre cose, sono previste le seguenti misure:

  • disposizioni relative al modello di governance per l'attuazione degli interventi previsti nel PNRR;
  • semplificazioni delle procedure VIA relative agli interventi PNRR e PNIEC;
  • misure per l'accelerazione delle procedure autorizzative per lo sviluppo delle FER: procedure ambientali semplificate per gli impianti fotovoltaici fino a 10 MW e misure di sostegno per l'agrovoltaico; semplificazioni autorizzative per gli interventi di repowering di impianti esistenti e per i sistemi di accumulo elettrochimici e pompaggi;
  • misure di semplificazione in materia di "Superbonus 110%";
  • semplificazioni per la promozione dell'economia circolare e il contrasto idrogeologico;
  • misure in materia di contratti pubblici.

DM "Certificati Bianchi"

Il decreto ministeriale del 21 maggio 2021 "Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che possono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell'energia elettrica e del gas per gli anni 2021-2024 (cd. certificati bianchi)" è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2021.

Il provvedimento ha previsto la proroga della scadenza dell'anno d'obbligo 2020 al 16 luglio 2021, la riduzione degli obiettivi quantitativi per l'anno 2020 e l'individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico da conseguire nel periodo 2021 – 2024, oltre ai relativi obblighi per i distributori di elettricità e gas. Inoltre, la norma introduce un meccanismo d'asta aggiuntivo per l'attribuzione degli incentivi e ulteriore flessibilità per l'assolvimento degli obblighi. Infine, viene previsto l'ampliamento dell'elenco delle tipologie di progetti ammissibili e i relativi valori della vita utile.

Atti Delegati del Regolamento Tassonomia – il 21 aprile la Commissione Europea ha pubblicato gli atti delegati del Regolamento Tassonomia, che stabiliscono i criteri e le soglie emissive per identificare la natura 'sostenibile' delle attività economiche ai fini dell'identificazione di opportunità d'investimento. Nel Q4 2021 verranno pubblicati ulteriori criteri di screening specifici per il gas e per il nucleare. Tra le attività 'sostenibili' rientrano: solare ed eolico (tutte le attività di installazione, manutenzione e riparazione di impianti solari fotovoltaici ed eolici); per quanto riguarda le reti gas, le attività di (i) costruzione/gestione di nuove reti per l'idrogeno o altri gas low-carbon; (ii) conversione/repurposing di reti gas esistenti in reti 100% idrogeno; (iii) retrofitting di reti gas esistenti per l'integrazione di idrogeno e altri gas low-carbon, compreso in regime di blending; l'idrogeno, dove però la soglia emissiva per le attività di produzione è fissata a 3 tCO2e/tH2 (rientrerebbero idrogeno verde e idrogeno blu altamente efficiente); idroelettrico, qualora (i) l'impianto fosse run-of-river e non avesse un bacino artificiale; (ii) la densità di potenza dell'impianto fosse superiore a 5 W/m2; (iii) le emissioni di gas serra del ciclo di vita dell'impianto fossero inferiori a 100gCO2e/kWh.

Nuovi obiettivi climatici UE 2030 e 2050 – raggiunto l'accordo tra le istituzioni europee sulla legge climatica europea (Climate Law), che definisce i nuovi obiettivi climatici dell'UE al 2030 e al 2050. L'accordo prevede: l'aumento, a livello aggregato UE, dell'obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 per il 2030 al 55% (rispetto ai livelli del 1990), l'obiettivo precedente era fissato al 40%; la definizione, nel 2023 e in linea con le traiettorie di evoluzione dell'obiettivo al 2030, di un obiettivo climatico intermedio per il 2040; la conferma dell'obiettivo di neutralità climatica al 2050 (con l'impegno di emissioni negative dal 2050 in poi).

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2021

Ricavi e margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

(milioni di euro) Capitolo
(*)
1° Semestre
2021
1° Semestre
2020
Variazione Variazione
%
Filiera Energia Elettrica
Ricavi di vendita 2 2.006 1.831 175 9,6%
Margine operativo lordo 2 337 259 78 30,1%
Filiera Attività Gas e E&P
Ricavi di vendita 2 2.388 1.630 758 46,5%
Margine operativo lordo 2 174 167 7 4,2%
(1)
Filiera Corporate
Ricavi di vendita 2 38 27 11 40,7%
Margine operativo lordo 2 (39) (46) 7 15,2%
Elisioni
Ricavi di vendita 2 (312) (381) 69 18,1%
Gruppo Edison
Ricavi di vendita 4.120 3.107 1.013 32,6%
Margine operativo lordo 472 380 92 24,2%
% sui ricavi di vendita 11,5% 12,2% - -

(1) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

(*) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

I ricavi al 30 giugno 2021 mostrano un trend in aumento rispetto allo scorso anno, attestandosi a 4.120 milioni di euro, attribuibile ad entrambe le filiere. Tale incremento, che ha interessato maggiormente la Filiera Attività Gas e E&P, dipende in gran parte dall'incremento dei prezzi di vendita a seguito del rialzo dello scenario di riferimento. Il margine operativo lordo si attesta a 472 milioni di euro, in crescita del 24,2%, registrando in particolare un contributo positivo della Filiera Energia Elettrica.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole Filiere.

Filiera Energia Elettrica

Fonti

(GWh) (1) 1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Produzione Edison: 8.173 9.118 (10,4%)
- termoelettrica 5.803 6.524 (11,1%)
- idroelettrica 1.372 1.634 (16,0%)
- eolica e altre rinnovabili 998 959 4,1%
Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc.) (2) 9.393 10.153 (7,5%)
Totale fonti 17.566 19.271 (8,8%)
Produzioni Divisione EESM 595 363 63,9%

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

(2) Al lordo delle perdite.

Impieghi

(GWh) (1) 1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Clienti finali (2) 6.530 7.449 (12,3%)
Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.) 11.036 11.822 (6,6%)
Totale impieghi 17.566 19.271 (8,8%)
Vendite Divisione EESM 595 363 63,9%

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh.

(2) Al lordo delle perdite.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail) e grossista, nonché le attività di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati, oltre che alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello, le produzioni di Edison si attestano a 8.173 GWh, in diminuzione del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il trend negativo è dettato in particolare dall'andamento della produzione termoelettrica che mostra un decremento dell'11,1%, principalmente legato alla fermata di due centrali, di cui una per avaria e l'altra per manutenzione, e della produzione idroelettrica, che mostra un calo del 16,0% attribuibile principalmente al deconsolidamento di Dolomiti Edison Energy Srl avvenuto al 1° luglio 2020.

Le vendite ai clienti finali sono diminuite del 12,3% a causa di una riduzione dei volumi contrattualizzati, in particolare nel segmento business.

Gli Altri acquisti e le altre vendite sono in diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, rispettivamente del 7,5% e del 6,6%; si ricorda, peraltro, che queste voci includono, oltre alle compravendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX, legati al bilanciamento dei portafogli.

Si registra un incremento dei volumi relativi alla Divisione Energy & Environmental Services Market.

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Ricavi di vendita 2.006 1.831 9,6%
Margine operativo lordo 337 259 30,1%

I ricavi di vendita del primo semestre 2021 sono pari a 2.006 milioni di euro e risultano in aumento del 9,6% rispetto al primo semestre del 2020.

Il margine operativo lordo del semestre si attesta a 337 milioni di euro, registrando un incremento di 78 milioni di euro. Il settore delle rinnovabili ha conseguito un risultato in crescita, in particolare per quanto riguarda l'idroelettrico, che ha più che compensato il deconsolidamento di Dolomiti Edison Energy Srl, grazie al positivo andamento dei mercati MGP e MSD. Il settore termoelettrico mostra un trend in crescita rispetto allo scorso anno, che aveva visto la fermata di due centrali nei primi mesi dell'anno e ha registrato una buona performance nel mercato MSD e MGP nonostante l'avaria di una centrale nei primi mesi dell'anno. Hanno influito sull'andamento anche alcune componenti one-off come il contributo di incentivi CIP6 legati agli anni 2003-2004 e il rilascio di un fondo rischi. Per quanto riguarda la parte commerciale, si registra un incremento dei risultati grazie a un positivo contributo delle vendite ai clienti residenziali, in crescita sia come volume sia come marginalità unitaria, recuperando gli effetti negativi registrati nel primo semestre 2020 a causa del COVID-19. Anche i risultati delle vendite di servizi a valore aggiunto (VAS) sono in incremento.

Servizi energetici

I dati economici della Filiera Energia Elettrica includono i risultati della Divisione Energy & Environmental Services Market.

Attraverso le attività della Divisione, Edison interpreta il suo ruolo di soggetto attivo nei territori e nei loro ecosistemi di business nella ricerca e implementazione di soluzioni concrete ed efficaci ai grandi temi della trasformazione contemporanea: cambiamento climatico, evoluzione sociale e nuovi paradigmi di business.

Edison, in particolare, contribuisce con risorse e competenze proprie, per configurare soluzioni innovative e digitali di utilizzo efficiente delle risorse secondo paradigmi di economia circolare e rigenerazione urbana.

L'offerta di Edison nel mercato dei servizi energetici e ambientali è ampia e include a titolo esemplificativo: consulenza energetica e ambientale, analisi di laboratorio, realizzazione e gestione di sistemi di autoproduzione da fonti rinnovabili o ad alta efficienza, gestione integrata dei rifiuti industriali, riqualificazione energetica e gestione efficiente degli edifici, teleriscaldamento urbano, piattaforme digitali per l'analisi, la gestione e l'intelligenza delle soluzioni.

Le soluzioni proposte sono rivolte allo sviluppo di progetti di investimento e gestione efficiente delle risorse energetiche e di servizi ambientali per grandi imprese industriali, piccole e medie imprese, condomini, terziario commerciale, territori e Pubblica Amministrazione.

La Divisione Energy & Environmental Services Market ha evidenziato, nel primo semestre 2021, un aumento del 23,3% dei ricavi di vendita rispetto al primo semestre 2020, attestandosi a 286 milioni di euro (232 milioni di euro nello stesso periodo del 2020). Il margine operativo lordo è in aumento del 21,9% rispetto al primo semestre del 2020, registrando 40 milioni di euro (33 milioni di euro nel 2020) da imputarsi principalmente al segmento Industry Tertiary Market e in misura minore all'andamento dell'attività estera e all'Environmental Service; le attività legate alla Pubblica Amministrazione registrano un lieve peggioramento dei risultati.

Filiera Attività Gas e E&P

Fonti Gas

(Gas in milioni di m3
)
1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Produzioni (1) 4 5 (1,9%)
Produzioni estero (2) 69 66 4,5%
Import (Pipe + GNL) 5.938 5.892 0,8%
Altri Acquisti 3.065 2.666 15,0%
Variazione stoccaggi (3) 53 91 (41,8%)
Totale fonti 9.129 8.720 4,7%
Produzioni estero da attività in
dismissione
- 673 n.s.

(1) Produzioni di Edison Stoccaggio. Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard.

(2) Produzioni relative alla concessione in Algeria.

(3) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

Impieghi Gas

(Gas in milioni di m3
)
1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Usi civili 1.140 1.307 (12,8%)
Usi industriali 2.938 2.506 17,2%
Usi termoelettrici 2.428 2.784 (12,8%)
Vendite produzioni estero 69 66 4,5%
Altre vendite 2.554 2.057 24,2%
Totale impieghi 9.129 8.720 4,7%
Vendite estero da attività in
dismissione
- 673 n.s.

Le importazioni di gas e gli altri acquisti al 30 giugno 2021 registrano una crescita rispetto al primo semestre 2020 rispettivamente dello 0,8% e del 15,0%.

Per quanto riguarda gli impieghi, pari a 9.129 milioni di metri cubi, si registra un calo delle vendite per usi civili a causa di minori contrattualizzazioni di clienti grossisti e delle vendite per usi termoelettrici, le quali si sono ridotte a causa della contrazione delle produzioni.

Le vendite per usi industriali e le altre vendite evidenziano un incremento rispettivamente del 17,2% e del 24,2% grazie a maggiori contrattualizzazioni, ad un inverno freddo e a temperature inferiori alla media storica nei mesi di aprile e maggio.

Dati economici

(milioni di euro) 1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Ricavi di vendita 2.388 1.630 46,5%
Margine operativo lordo 174 167 4,2%

I ricavi di vendita del semestre si attestano a 2.388 milioni di euro, in aumento del 46,5% rispetto al primo semestre 2020, grazie all'andamento dello scenario prezzi e all'incremento dei volumi di vendita per usi industriali.

Il margine operativo lordo, che include il risultato delle attività regolate, ammonta a 174 milioni di euro e beneficia di alcune componenti one-off legate all'esito positivo della dismissione di IDG e delle sentenze relative a Edison Stoccaggio. Significativi miglioramenti sulla parte commerciale, legati principalmente ai maggiori volumi, sono stati bilanciati da riduzioni di margine relative agli altri segmenti della filiera tra cui quello legato alle attività E&P in Algeria (e Norvegia fino alla cessione), pari a 7 milioni di euro (12 milioni di euro nel primo semestre 2020).

Filiera Corporate

Dati economici

(milioni di euro) 1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Ricavi di vendita 38 27 40,7%
Margine operativo lordo (39) (46) 15,2%

Nella Filiera Corporate confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico, e talune società holding e immobiliari. I ricavi di vendita e il margine operativo lordo del primo semestre 2021 mostrano un trend in aumento rispetto al primo semestre 2020, grazie ad un progressivo aggiornamento dei contratti di service verso le unità operative.

Altre voci del conto economico di Gruppo

(milioni di euro) 1° Semestre 2021 1° Semestre 2020 Variazione %
Margine operativo lordo 472 380 24,2%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
(14) 3 n.s.
Ammortamenti e svalutazioni (177) (200) 11,5%
Altri proventi (oneri) Attività non Energy (125) (19) n.s.
Risultato operativo 156 164 (4,9%)
Proventi (oneri) finanziari netti (18) (25) 28,0%
Proventi (oneri) da partecipazioni 12 1 n.s.
Imposte sul reddito 172 (36) n.s.
Risultato netto da Continuing Operations 322 104 n.s.
Risultato netto da Discontinued Operations (3) (162) 98,1%
Risultato netto di competenza di Gruppo 319 (65) n.s.

Il risultato operativo, pari a 156 milioni di euro, recepisce ammortamenti per 177 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi negativa per 14 milioni di euro (positiva per 3 milioni di euro nel primo semestre 2020) e altri oneri netti relativi ad Attività non Energy per 125 milioni di euro.

Il risultato netto da Continuing Operations, positivo per 322 milioni di euro (104 milioni di euro nel primo semestre 2020), recepisce oneri finanziari netti per 18 milioni di euro, proventi netti da partecipazioni per 12 milioni di euro nonché imposte sul reddito positive per 172 milioni di euro, che includono l'effetto positivo derivante dall'esercizio dell'opzione di riallineamento dei valori fiscali di alcuni asset industriali e del goodwill che ha inciso per 230 milioni di euro.

Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario:

1° Semestre 1° Semestre
(milioni di euro) 2021(*) 2020
A. TOTALE (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO INIZIALE (520) (516)
Margine operativo lordo 472 380
Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo 21 (94)
Oneri finanziari netti pagati (11) (17)
Imposte sul reddito nette pagate (-) (61) (23)
Dividendi incassati 6 2
Altre poste di attività operative (29) (17)
B. CASH FLOW OPERATIVO 398 231
Variazione del capitale circolante operativo (51) (99)
Variazione del capitale circolante non operativo (157) (40)
Investimenti netti (-) (78) (166)
C. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL
CAPITALE CIRCOLANTE
112 (74)
Dividendi pagati (-) - (30)
Altro (15) 8
Incremento/decremento monetario dell'indebitamento finanziario
(Discontinued operations)
- (12)
D. CASH FLOW NETTO DI PERIODO 97 (108)
E. TOTALE (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO FINALE (423) (624)

(*) La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di indebitamento finanziario, pubblicati in data 4 marzo 2021, che la CONSOB ha chiesto di adottare a partire dal 5 maggio 2021.

I principali flussi di cassa del periodo derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dalla variazione del capitale circolante e dagli investimenti netti, che includono investimenti netti in immobilizzazioni per 201 milioni di euro, principalmente relativi:

  • alla generazione termoelettrica, prevalentemente riferiti alla costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo combinato a gas di Marghera Levante (48 milioni di euro) e Presenzano (47 milioni di euro);
  • ai servizi energetici e ambientali per 36 milioni di euro, principalmente legati ai servizi rivolti alla Pubblica Amministrazione (14 milioni di euro), al settore industry (13 milioni di euro) e District Heating (6 milioni di euro);
  • alle attività di Exploration & Production non oggetto di cessione ad Energean, pari a 15 milioni di euro, relativi alle attività nelle concessioni in Norvegia (ora ceduta a Sval Energi) per 12 milioni di euro e in Algeria per 2 milioni di euro, oltre ad investimenti in esplorazione.

Gli investimenti netti includono inoltre:

  • gli effetti netti delle variazioni intervenute nell'area di consolidamento, per complessivi -127 milioni di euro, relativi principalmente all'acquisizione del 70% della società Edison Rinnovabili (ex E2i Energie Speciali) (276 milioni di euro), già in precedenza consolidata integralmente, alla cessione di Edison Norge (-264 milioni di euro), all'acquisizione della società Hydro Dynamics (8 milioni di euro) e alla cessione di IDG (-147 milioni di euro);
  • investimenti in immobilizzazioni finanziarie (4 milioni di euro) relativi ad aumenti di capitali nella società IGI Poseidon SA correlati alla pipeline Eastmed.

Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio

La società rivede al rialzo le stime per l'EBITDA 2021 in un intervallo compreso tra 770 e 830 milioni di euro, rispetto al precedente intervallo compreso tra 710 e 770 milioni di euro, alla luce della buona performance industriale e di alcuni effetti one-off registrati nel primo semestre dell'anno.

Rischi e incertezze

Gestione del rischio nel gruppo Edison

Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al framework Committee of Sponsoring Organizations (COSO), il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all'individuazione dei rischi prioritari dell'azienda, al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

A tal fine, Edison si è dotata di una metodologia di risk mapping e risk scoring, che assegna un indice di rilevanza al rischio in funzione della valutazione di impatto globale, probabilità di accadimento e livello di controllo, e di un Modello di Rischio Aziendale, sviluppato sulla base delle best practice di settore ed internazionali, che ricomprende in un framework integrato le diverse tipologie di rischio caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera:

  • rischi legati all'ambiente esterno, dipendenti dalle condizioni di mercato e dell'ambiente competitivo all'interno del quale il Gruppo opera, nonché dall'evoluzione del contesto politico, normativo e regolamentare;
  • rischi operativi, legati ai processi, strutture e sistemi di gestione aziendale, in particolare con riferimento alle attività di produzione e commercializzazione;
  • rischi strategici, relativi alla definizione ed implementazione degli indirizzi strategici della Società.

In particolare, con il coordinamento della Direzione Risk Office, i responsabili delle diverse aree aziendali individuano e valutano i rischi di competenza attraverso un processo di Risk Self Assessment, fornendo una prima indicazione delle azioni di mitigazione ad essi associate. I risultati del processo sono successivamente consolidati a livello centrale in una mappatura, nella quale i rischi vengono prioritizzati in funzione dello scoring risultante e aggregati per favorire il coordinamento dei piani di mitigazione in un'ottica di gestione integrata dei rischi stessi.

Il processo di Enterprise Risk Management è strettamente legato al processo di pianificazione di medio e lungo periodo con la finalità di associare il profilo di rischio complessivo del Gruppo alla redditività prospettica risultante dal documento di piano/budget. I risultati dell'ERM sono oggetto di comunicazione a scadenze prestabilite in sede di Comitato Controllo e Rischi e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla Direzione Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.

Di seguito, nel paragrafo "Risk Factors" sono commentati i risultati di sintesi del processo per quanto concerne l'anno appena concluso, in particolare nella sezione "Rischi finanziari" sono riportati i principali elementi relativi ai rischi prezzo commodity, tasso di cambio, credito, liquidità e tasso di interesse, per i quali nel corso degli anni sono stati sviluppati presidi specifici finalizzati a gestire e limitare l'impatto sull'equilibrio economico-finanziario del Gruppo. Per maggiori dettagli su tali rischi si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo 4 "Gestione Rischio Mercato", al paragrafo 3.1 "Gestione rischio di credito" e al paragrafo 6.4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Dal 2018 il Gruppo ha adottato un sistema di gestione e rilevazione, integrato nel sistema di controllo complessivo del Gruppo, del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF). Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex Lege 262/2005, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali.

RISK FACTORS

Rischi legati all'ambiente esterno

Rischio normativo e regolamentare

Una potenziale fonte di incertezza per Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.

A tal riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e periferiche volto a ricercare momenti di confronto e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse.

In questo contesto, tra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi di rischio più significativi riguardano:

  • il rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la cui disciplina è stata rivista con il Decreto Legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito dalla legge di conversione 11 febbraio 2019, n. 12. La norma prevedeva, fra le altre cose, che entro il 31 marzo 2020 le Regioni disciplinassero con legge: (i.) le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni (con procedure da avviare entro due anni dall'approvazione della legge regionale); (ii.) per le concessioni con termine di scadenza anteriore al 31 dicembre 2023, ivi incluse quelle già scadute, le modalità, le condizioni e le quantificazioni dei corrispettivi aggiuntivi e di eventuali altri oneri, a carico del concessionario uscente, per la prosecuzione dell'esercizio delle concessioni oltre la scadenza e per il tempo necessario al completamento delle procedure di assegnazione. Il Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18, cosiddetto "Decreto Cura Italia", convertito dalla legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27, ha prorogato di sette mesi la scadenza di cui sopra al 31 ottobre 2020. Tale proroga è estesa anche agli effetti delle leggi regionali già approvate. Con riferimento alle Regioni in cui si sono svolte le elezioni nel 2020, il termine del 31 ottobre 2020 è ulteriormente prorogato di sette mesi dalla data di insediamento del nuovo Consiglio regionale. Prorogati, inoltre, di sette mesi (fino al 31 luglio 2024) i termini ultimi per la prosecuzione temporanea dell'esercizio degli impianti per concessioni scadute o in scadenza. In questo quadro, diverse regioni hanno recentemente emanato le relative discipline. Tuttavia, alcune leggi regionali sono state impugnate dal Consiglio dei Ministri, che ne ha contestato alcuni profili di incostituzionalità; tra queste in particolare rientrano la legge della Lombardia, del Piemonte e della Calabria;
  • le modalità per il superamento della tutela di prezzo dell'energia elettrica e del gas, con particolare riferimento ai provvedimenti attuativi rispetto alle disposizioni del Decreto-Legge n. 162/2019, convertito dalla legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8 e del Decreto-Legge n. 183/2020, cd. "Decreto Milleproroghe", convertito dalla legge di conversione 26 febbraio 2021, n. 21. Con quest'ultimo provvedimento è stata prevista una proroga al 1° gennaio 2023 della data per il superamento della tutela di prezzo per i clienti elettrici domestici e microimprese e per i clienti gas. Per quanto riguarda, invece, i clienti elettrici non domestici diversi dalle microimprese, sono stati adottati provvedimenti per l'introduzione di un "servizio a tutele graduali" dal 2021;
  • la modifica non sostanziale della disciplina del Capacity Market al fine di adottare pienamente le disposizioni del Pacchetto Europeo Energia Pulita per le aste post-2023. Il riscontro finale di Terna, la successiva approvazione da parte di ARERA e del Ministero dello Sviluppo Economico e la fissazione delle date per le prossime aste relative agli anni di consegna 2024 e 2025 sono attesi nei prossimi mesi;
  • i ricorsi al TAR ed al Tribunale di primo grado dell'Unione Europea presentati da alcuni operatori contro l'attuale disegno del Capacity Market, che potrebbero portare, in extrema ratio, ad un annullamento delle aste già svolte e ad una revisione della disciplina con una possibile nuova notifica alla Commissione per verifica di compatibilità con la disciplina europea degli aiuti di Stato.

Mercato e ambiente competitivo

I mercati energetici all'interno dei quali il Gruppo opera hanno registrato, nel corso del primo semestre 2021, variazioni rilevanti in termini di domanda, con una pressione competitiva che permane elevata e con un significativo incremento dei prezzi, per un approfondimento dei quali si rimanda alla sezione "Andamento del mercato energetico italiano".

Nel mercato elettrico italiano, nel corso del primo semestre 2021, si è registrato un recupero dei consumi elettrici nei diversi settori rispetto al 2020, anno particolarmente impattato dalle misure restrittive definite dal Governo italiano per contrastare la diffusione della pandemia da COVID-19 (quali la chiusura temporanea di un sottoinsieme di attività commerciali in maniera differenziata a seconda della criticità della diffusione dell'infezione e della sostenibilità delle strutture sanitarie). La crescente domanda di energia elettrica è stata in parte soddisfatta da un incremento della generazione termoelettrica, che costituisce una quota significativa del mix produttivo del Gruppo, e dall'incremento dell'import, quest'ultimo in parte dovuto al ripristino della NTC (net transfer capacity) alla frontiera settentrionale. Per contro l'export si è ridotto in linea con la minor competitività del parco di generazione italiano rispetto a quello dei paesi limitrofi. Sul fronte delle produzioni rinnovabili, invece, la produzione idroelettrica è incrementata grazie a condizioni meteorologiche più favorevoli, mentre la produzione fotovoltaica ha segnato una significativa riduzione in termini percentuali.

Con riferimento a suddetta produzione idroelettrica, la quota prodotta da concessioni di grande derivazione di cui il Gruppo è concessionario, rimane esposta negli anni a venire al sopracitato rischio di esito avverso delle gare per il rinnovo delle concessioni già scadute o in scadenza.

In aggiunta, cambiamenti tecnologici nel settore elettrico potrebbero rendere alcune tecnologie/servizi maggiormente competitivi rispetto a quelli che costituiscono il business della Società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si rimanda alla sezione "Innovazione, ricerca e sviluppo".

Anche nel mercato del gas naturale, nel corso del primo semestre 2021, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, la domanda ha registrato una ripresa generale dovuta principalmente al miglioramento del contesto economico, nei mesi precedenti gravato dalla diffusione della pandemia da COVID-19, e al protrarsi di temperature inferiori alla media anche nei mesi primaverili. Tale incremento ha riguardato complessivamente i diversi settori: in particolare, la variazione della domanda nei settori residenziale e industriale risulta legata ai motivi sopra menzionati, e la variazione nel settore termoelettrico risulta condizionata dalle dinamiche di domanda e offerta di elettricità e da una riduzione della generazione fotovoltaica.

In tale contesto, un importante elemento di mitigazione degli effetti delle variazioni dello scenario energetico e delle condizioni di mercato è rappresentato dalle politiche di gestione del rischio mercato (prezzo, volume e controparte).

Rischio Paese

La presenza del gruppo Edison in mercati internazionali, in merito alle attività di produzione e commercializzazione dell'energia elettrica, espone la Società ad un insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico, sociale, normativo e finanziario rispetto al Paese di origine. Attualmente l'area di maggiore rilevanza per il Gruppo è la Grecia, dove Edison, attraverso Elpedison Sa, produce e commercializza energia elettrica in joint venture con il partner greco Hellenic Petroleum.

Il Governo di centro-destra (Nuova Democrazia, che ha vinto le elezioni a luglio 2019) ha proseguito con le misure di mitigazione, già definite nel corso del 2020, per contrastare l'impatto del virus COVID-19, tra cui la spesa sanitaria aggiuntiva, il differimento dei pagamenti fiscali e previdenziali, tagli fiscali mirati, periodi di lockdown con chiusure degli esercizi commerciali e il divieto di spostamento tra regioni. Il piano vaccinale, congiuntamente alle misure di contenimento definite dal Governo, sta contribuendo a un rallentamento della pandemia e a sostenere l'economia in diversi settori. I fondi europei, di cui il paese dovrebbe beneficiare attraverso il Quadro Finanziario Pluriennale per il periodo 2021-27 e il fondo Next Generation EU, dovrebbero consentire una ripresa economica a partire dal secondo semestre 2021. Gli analisti internazionali prevedono una ripresa del PIL nel 2021 pari al 4,9%. Si prevede che il

nuovo Governo prosegua con le privatizzazioni pianificate, anche nel settore energetico, e con l'ottimizzazione dell'implementazione di grandi progetti infrastrutturali, anche se sono possibili ritardi. Nel mese di aprile, l'agenzia Standard&Poor's ha innalzato il rating sovrano a BB con outlook positivo. Per quanto concerne il settore energetico, il meccanismo di remunerazione della capacità produttiva è terminato nel mese di aprile 2019; il nuovo sistema non è ancora stato definito.

La Società è impegnata in un'attività di continuo monitoraggio del quadro politico-economico del Paese, al quale il Gruppo risulta esposto al 30 giugno 2021 come indicato di seguito:

(in milioni di euro) 30.06.2021 31.12.2020
Credito finanziario verso la partecipata 54 56
Garanzie prestate (1) 69 70
Partecipazioni (2) 72 60
Totale 195 186

(1) Di cui 36 M€ di bond loan e 33 M€ di altre garanzie bancarie.

(2) Si riferisce alle partecipazioni IGI Poseidon Sa e Elpedison Sa.

In aggiunta, con riferimento ai contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, la Società risulta esposta al contesto geo-politico dei Paesi da cui si rifornisce e, pertanto, ne monitora costantemente la situazione.

Rischi operativi

Processi, strutture e sistemi di gestione aziendale

L'attività caratteristica di Edison prevede la costruzione e la gestione d'impianti di produzione di energia elettrica, la gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all'ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di terze parti, espongono la Società a rischi derivanti dalla possibile inefficienza dei processi interni e delle strutture organizzative di supporto, oppure da eventi esogeni come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature e macchinari. Tali rischi potrebbero avere potenziali ripercussioni sulla redditività, sull'efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione della Società stessa.

In riferimento alla pandemia COVID-19, il Piano vaccinale del Commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, e le misure di contenimento definite dal Governo stanno contribuendo in maniera efficace a una significativa riduzione della diffusione dell'infezione su tutto il territorio nazionale, consentendo una significativa ripresa nei diversi settori. Al fine di consentire l'esecuzione delle attività di business, contenendo al tempo stesso la possibilità di infezione nelle sedi aziendali, sono proseguite le attività di gestione di situazioni di crisi avviate nel corso del 2020, quali il ricorso alla modalità di lavoro agile, l'ottimizzazione del personale che svolge attività essenziali e la possibilità di effettuare test antigenici rapidi su base volontaria per coloro che necessitassero di recarsi al lavoro in sede. Inoltre, la Società ha attivato i servizi 'SOS Vaccini' e 'Welfare Coach' per supportare i propri dipendenti in questo periodo di emergenza e ha predisposto un piano vaccinale aziendale a supporto e integrazione del piano nazionale; tale piano è attualmente in stato di stand-by dato che il piano nazionale attraverso il Servizio Sanitario Nazionale sta proseguendo a un ritmo sostenuto in tutte le regioni italiane.

La politica di gestione dei rischi operativi prevede l'adozione di standard di sicurezza e qualità specifici, adeguamenti a normative internazionali, nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, attività di miglioramento della qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un'attenzione particolare per i servizi offerti al cliente. Eventuali eventi di crisi sono disciplinati da specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni che potrebbero comportare danni a persone, all'ambiente, agli impianti ed alla reputazione della Società stessa.

Per quanto riguarda la gestione di rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione "Salute, sicurezza e ambiente" della presente relazione.

Information Technology

Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità, l'integrità e la riservatezza dei dati e delle informazioni.

Relativamente al primo punto, nel corso del primo semestre 2021, sono proseguiti e/o sono stati completati alcuni importanti progetti e ne sono stati avviati di nuovi; in particolare:

  • per la Divisione Energy & Environmental Services Market:
  • a seguito della conclusione del progetto RACE (Revisione Applicativi Corporate EESM), proseguono gli sviluppi evolutivi sui sistemi rilasciati; sono state avviate diverse iniziative implementative sul sistema Tagetik e i progetti di integrazione (società Ambyenta e Pavoni Rossano);
  • è in corso di realizzazione l'EMS (Energy Management System) basato sul sistema Metron per l'area Industry & Tertiary Market e la sua integrazione con l'"Enterprise Data Platform", la piattaforma aziendale contenente dati di diversa tipologia e provenienti da sistemi molto eterogenei;
  • è stato rilasciato il sistema di gestione delle manutenzioni CMMS (Computerized Maintenance Management System) per i nuovi siti PA e è stato avviato lo sviluppo delle funzionalità di Workforce Management;
  • è stato lanciato il nuovo modello di sourcing agile sul CRM ed è in corso di implementazione il progetto 'Salesforce Restart' per l'area Industry & Tertiary Market;
  • per la Divisione Gas & Power Market:
  • è stato implementato il CCX (Customer Centricity Experience) dei canali digitali, in particolare con la revisione della user experience e dell'interfaccia utente della mobile app; nell'ambito dello stesso progetto è stato effettuato l'upgrade e la migrazione in cloud di tutti i sistemi dell'area digitale e l'analisi dei dati delle aree di customer care e marketing customer experience, il cui risultato è stato utilizzato per la realizzazione di cruscotti di monitoring delle azioni della customer base;
  • è stato implementato il portale di vendita dedicato alle partnership commerciali e il sistema di commissioning con l'integrazione contabile del ciclo passivo;
  • è stato centralizzato il sistema documentale cliente con ampliamento aspetti sia documentali che di workflow;
  • per l'area gas midstream, sono stati realizzati gli adeguamenti necessari alle nuove delibere del mercato power (Capacity Market e Continuous Trading) e sono state rilasciate in produzione le applicazioni MDP (Market Data Platform) per raccogliere i dati di analisi esterni pubblicati dai diversi provider (prezzi, volumi, produzioni, previsioni, …) e Maverick per la certificazione del price scenario.

È proseguita l'integrazione delle nuove aziende acquisite uniformando standard e tecnologie su tutto il Gruppo Edison e procedendo alla gestione di tutte queste società sul ERP di Gruppo.

Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità a fronte di un fault dei sistemi, Edison si è dotata di architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per le applicazioni a supporto delle attività critiche. Tali configurazioni sono testate regolarmente durante le normali operazioni di esercizio. A protezione di eventi disastrosi, è in funzione una soluzione di disaster recovery che viene testata periodicamente. Analogo test viene effettuato anche per il data center di Rivoli. Infine, è stato avviato il passaggio in cloud di diverse applicazioni per aumentare la flessibilità del servizio e migliorarne il time-to-market, senza alcuna riduzione del livello di sicurezza. È in corso lo studio per la definizione di adeguate soluzioni di disaster recovery per le applicazioni che vengono spostate in cloud.

A fronte dell'emergenza sanitaria, la Società ha proseguito con quanto già predisposto nel corso del 2020, mettendo a disposizione postazioni di lavoro, dispositivi, software e servizi che hanno garantito la continuità operativa anche da remoto. Il rischio di integrità e riservatezza dei dati e delle informazioni aziendali e disponibilità a fronte di attacchi informatici, sempre più frequenti e sofisticati, viene mitigato con l'adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza; il servizio di Security Operation Center, attivo da gennaio 2016 e volto a segnalare attacchi informatici in corso, è stato successivamente ottimizzato attraverso un processo di "raffinamento" delle analisi per migliorare

l'efficacia delle stesse. È infine in corso di sviluppo il progetto Rex Wannacry finalizzato ad aumentare la resilienza del sistema informativo aziendale a fronte di attacchi di nuova generazione: ottenuto un inventario puntuale ed automatico di tutti i dispositivi connessi in rete, sviluppate le procedure di asset, vulnerability, triage, incident & crisis management, assegnato il servizio di threat intelligence e CERT (Computer Emergency Response Team), finalizzato alla sorveglianza ed alla gestione dei sistemi a fronte di attacchi informatici, è in corso un progetto relativo alla gestione delle crisi, ivi inclusi attacchi di tipo ransomware. Installato il nuovo antivirus, dotato di una speciale feature, basata su sistemi di intelligenza artificiale, contro attacchi ransomware.

Rischi strategici

Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso ad investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati disinvestimenti, come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento all'ambiente competitivo: dall'efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità della Gruppo di rafforzare le proprie attività caratteristiche nei mercati in cui opera.

In particolare, per quanto concerne gli investimenti diretti, essi comportano tipicamente un rischio legato a possibili incrementi dei costi operativi e di investimento, nonché a possibili ritardi nell'entrata in esercizio commerciale, anche a causa di incertezze autorizzative, con conseguenti impatti sulla redditività delle iniziative stesse.

Per quanto riguarda, invece, la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo in termini accettabili e dalla capacità della Società di identificarle tempestivamente integrando efficacemente gli asset, acquisiti nelle attività del Gruppo.

Ai fini di una mitigazione di tali rischi, la Società si è dotata di una serie di processi interni a presidio delle varie fasi istruttorie e valutative delle iniziative d'investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multi-livello, attività di project risk assessment, di project management e project control.

Rischi finanziari

Rischio prezzo commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in valuta estera, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

Rischio tasso di cambio

L'operatività del Gruppo in valute diverse dall'euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono la Società alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all'interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.

La Società adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la Capogruppo garantisce un costante presidio dell'equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un'attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.

Rischio credito

Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse controparti con cui la Società opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e selezione delle controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell'esposizione nei confronti delle diverse controparti e l'implementazione di adeguate azioni di mitigazione, principalmente volte al recupero ed al trasferimento del credito.

Rischio tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.

Rischio liquidità

Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.

Fondi per rischi e oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio (si vedano anche le Note Illustrative al Bilancio consolidato). In particolare, il gruppo Edison è coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa per una descrizione dei quali si rimanda al capitolo 8 "Attività non Energy" delle Note Illustrative al Bilancio consolidato.

ALTRI RISULTATI DELLA GESTIONE

Innovazione, ricerca e sviluppo

La Direzione Research, Development and Technological Innovation opera sinergicamente con le altre Direzioni e Business Unit di Edison su un ampio ventaglio di attività che comprendono il monitoraggio dell'evoluzione e dell'innovazione tecnologica, la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo e il rafforzamento del network di relazioni scientifiche con centri di eccellenza esterni (es. centri EDF R&D, Politecnico di Milano e Politecnico di Torino, Università di Pavia, Enti di Ricerca) anche attraverso la realizzazione di progetti congiunti.

Nel primo semestre 2021 le attività di ricerca, sviluppate presso le Officine di Milano e alle Officine di Torino, hanno riguardato i seguenti temi tecnologici:

Mobilità elettrica

Nell'ambito della mobilità elettrica, le iniziative di ricerca e sviluppo sono focalizzate sullo studio e sperimentazione delle soluzioni più avanzate di smart charging disponibili sul mercato, in particolare per quanto riguarda le stazioni di ricarica bidirezionali e le relative piattaforme di gestione per applicazioni vehicle-to-x, tenendo conto delle normative tecniche attuali e future e dello sviluppo del mercato energetico.

Storage

Si tratta dello studio e della sperimentazione di tecnologie di storage per applicazioni stazionarie su diverse scale. Il focus delle attività di laboratorio è sulle applicazioni in ambito residenziale. La caratterizzazione di batterie di grande taglia riguarda l'assessment annuale delle performance del dimostratore operativo ad Altomonte da settembre 2018. Infine, è in corso una attività di technology watch su elettrochimiche innovative in grado di superare i limiti attuali delle batterie Li-ione.

Idrogeno e Decarbonizzazione

Il tema è relativo alle soluzioni per la riduzione di emissioni di anidride carbonica per quei settori in cui non è possibile sfruttare l'elettrificazione, e che vengono per questo definiti "hard to abate". L'idrogeno "verde", o comunque prodotto con basse emissioni, costituisce una valida alternativa di decarbonizzazione per tali ambiti; l'obiettivo delle attività di RD&TI è di accrescere le proprie competenze, in particolare focalizzandosi sulle tecnologie di elettrolisi, anche attraverso test in laboratorio dei sistemi più innovativi.

Smart Home-IoT

L'Internet of Things offre l'opportunità di una presenza combinata fisica e digitale presso i nostri clienti, non limitata alla fornitura di soluzioni direttamente legate all'energia (come i termostati smart), ma aperta a tutto ciò che contribuisce alla cura della casa e della famiglia. Sempre maggiore attenzione viene riservata alle tecnologie avanzate di interazione con il cliente, fino all'esplorazione di temi di frontiera come la robotica di servizio, non solo in ambito residenziale.

Salute, sicurezza e ambiente

Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel corso del primo semestre 2021 ed i progetti in sviluppo:

Andamento infortuni

Si conferma la scelta di gestire, con approccio globale ed integrato, la prevenzione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, tenendo conto sia del personale Edison sia di quello dei nostri fornitori e attribuendo diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell'ultimo triennio.

Gli indicatori di riferimento in ambito nazionale sono:

  • indice di frequenza, calcolato moltiplicando per un milione il numero di infortuni diviso per il numero delle ore lavorate;
  • indice di gravità, calcolato moltiplicando per mille il numero di giorni persi causa infortuni diviso il numero delle ore lavorate.

Sulla base di tale approccio, quindi, il primo semestre del 2021 si chiude con l'indice di frequenza degli infortuni complessivo che si attesta sul valore 2,0, quindi in peggioramento rispetto al dato di 1,7 del pari periodo del 2020 (2,0 a fine anno). In dettaglio, l'indice di frequenza per il personale sociale si chiude su un valore di 1,84 in leggero peggioramento rispetto al valore di pari periodo di 1,0 del 2020, mentre quello del personale d'impresa si attesta su un valore di 2,2 in significativo miglioramento rispetto al 4,1 del pari periodo 2020 (ma sarà 2,3 a fine anno). L'indice di gravità complessivo è risultato a fine semestre 2021 pari a 0,05 sostanzialmente in linea con quello del pari periodo 2020 (0,03), a conferma della limitata severità del nostro fenomeno infortunistico.

Si segnala che, la Società ai fini di un confronto anche all' interno del gruppo di appartenenza (gruppo EDF), utilizza anche l'indicatore denominato Lost Time Index Rate (LTIR) relativo ai soli infortuni occorsi per cause direttamente legate ad attività lavorative (work related). In tal senso, il primo semestre 2021 si chiude con un indice LTIR complessivo pari a 1,7 in linea con quello del pari periodo 2020 (1,7). In dettaglio, l'indice LTIR per il personale sociale si chiude a 1,4 leggermente superiore al dato di pari periodo del 2020 (1,0), mentre quello del personale d'impresa si attesta su un valore di 1,9 decisamente migliore rispetto al 4,1 del pari periodo del 2020.

Tuttavia, si segnala che nel corso del mese di gennaio è purtroppo anche avvenuto un evento fatale ascrivibile ad infortunio sul lavoro, avvenuto presso un cantiere della Gestione Idroelettrica durante un'attività di pulizia della vegetazione lungo un canale di derivazione delle acque, che ha coinvolto una persona di impresa esterna a bordo di un trattore. L'evento è stato catalogato da parte delle autorità di vigilanza come incidente stradale.

Gestione della salute, sicurezza e ambiente

Di seguito le principali attività e processi relativi al primo semestre 2021.

Il periodo è stato condizionato dalla continuità dell'emergenza relativa alla pandemia da COVID-19, in particolare per i primi 4 mesi del semestre, caratterizzati dalla cosiddetta "terza ondata". Tuttavia, pur in tale scenario, le attività programmate sono state effettuate, seppur con le limitazioni previste.

Gli adempimenti richiesti dalle normative applicabili in ambito salute, sicurezza ed ambiente sono stati assolti, così come il previsto piano di audit è stato avviato con l'obiettivo di completarlo entro la fine dell'anno. Il semestre è stato caratterizzato anche dalla predisposizione di tutte quelle attività prodromiche al processo di sorveglianza, rinnovo o nuova certificazione dei sistemi di gestione salute, sicurezza, ambiente e qualità, che verranno portati a termine nella seconda parte dell'anno da parte degli enti esterni accreditati.

Come per l'anno precedente, lo speciale periodo in cui si è operato è stato gestito nell'ambito del Comitato Ristretto HSE, composto dai rappresentanti HSE di ogni Divisione, coordinando tutte le attività necessarie per il rispetto delle misure di prevenzione e protezione individuate e prescritte dalle autorità competenti al fine di contrastare la pandemia da COVID-19.

Nel corso del semestre non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità).

Il processo di raccolta e analisi dei dati ambientali e di salute e sicurezza necessari per la redazione ed emissione del rapporto di Sostenibilità a livello Gruppo e per il documento non finanziario Edison per l'anno 2020 è stato condotto e portato a termine nei tempi e modi richiesti dagli standard di riferimento.

Gestione della crisi pandemica da COVID-19

Nei primi sei mesi dell'anno la situazione di emergenza generata dalla pandemia è stata gestita in continuità con quanto predisposto nel corso del 2020 e in coerenza con lo scenario epidemiologico e la sua evoluzione.

In particolare, si è dato seguito a tutte le indicazioni espresse dalle autorità sanitarie competenti, nonché dai provvedimenti legislativi di volta in volta emessi, confermando e rinnovando tutte le misure aziendali individuate nel 2020 ed espresse nelle linee guida aggiornate nel mese di aprile 2021.

Nell'ultima parte del semestre Edison ha preparato un piano di campagna vaccinale aziendale COVID-19 per offrire alle proprie persone, quale ulteriore misura di prevenzione e protezione (oltre alla campagna volontaria di somministrazione di test antigenici rapidi in vigore per tutto il semestre), il servizio di profilassi vaccinale, in affiancamento alla campagna nazionale; tuttavia, la constatazione del buon funzionamento della campagna di vaccinazione nazionale ha determinato la sospensione del piano vaccinale aziendale.

Il piano vaccinale aziendale rimane un'opzione aggiuntiva che potrà tornare utile rivalutare nell'eventualità di successive campagne vaccinali, a supporto ed integrazione dei piani nazionali.

Alla data del 30 giugno 2021, il numero complessivo dei casi positivi registrati in Edison (Italia ed estero) dall'inizio dell'emergenza pandemica è di 388 (erano 289 a fine 2020). Alla stessa data solo un caso rimane ancora aperto (erano 59 a fine 2020) sebbene ricoverato ma non in condizioni critiche. Nessun decesso è avvenuto nel semestre, mentre purtroppo ne era avvenuto uno nel corso del 2020.

Di seguito una tabella con il trend dei dati Edison in Italia.

Risorse umane e relazioni industriali

Risorse Umane

L'organico al 30.06.2021 chiude con 4.814 contro i 4.786 del 31.12.2020 con una crescita complessiva nel semestre pari a 28 dipendenti, generando un incremento di organico pari allo 0,6%, ascrivibile prevalentemente all'avvio delle commesse in ambito Pubblica Amministrazione nella Divisione Energy & Environmental Services Market parzialmente attenuato dall'uscita dal perimetro aziendale della società Infrastrutture Distribuzione Gas Spa (-76 dipendenti) e della società E&P Norge (-24 dipendenti).

Relazioni industriali

Sono riportati di seguito i principali fatti a valenza generale per il gruppo Edison accaduti nel corso del primo semestre 2021:

Gestione dell'emergenza sanitaria correlata alla diffusione del virus COVID-19

Nel corso del periodo gennaio - giugno 2021 sono stati sottoscritti due accordi con le Segreterie Sindacali Nazionali attraverso i quali è stata concordata la prosecuzione dell'applicazione delle misure di prevenzione igienico-sanitarie ed organizzative. Tra le misure prorogate vi è la prosecuzione dello speciale regime emergenziale per svolgere attività lavorativa in modalità agile fino al 31 luglio 2021.

Videosorveglianza area idroelettrica

In data 24 maggio 2021 con le Segreterie Sindacali Territoriali del Friuli Venezia Giulia è stato sottoscritto un accordo ai sensi dell'art. 4, comma 1, della Legge 300/1970 avente ad oggetto l'installazione di un sistema di videosorveglianza per la società Cellina Energy Srl. L'accordo, che si inserisce nell'alveo dell'accordo quadro nazionale dell'11 settembre 2020, consentirà l'utilizzo di un sistema di telecamere per una più efficace gestione delle attività di gestione degli impianti e per la tutela del patrimonio aziendale.

Sottoscrizione nuova area contrattuale del CCNL Elettrico

In data 11 giugno 2021, dopo una lunga attività di negoziazione, è stato sottoscritto tra le Segreterie Sindacali Nazionali e le Associazioni Datoriali Elettricità Futura e Utilitalia un accordo che amplia l'area di applicazione potenziale del CCNL Elettrico a nuovi ambiti di attività prevalentemente caratterizzati da altri contratti collettivi apportando nel complesso una semplificazione della struttura contrattuale ed un alleggerimento dell'impatto economico.

Accordo Integrativo Fenice Spa

Con accordo del 25 giugno Fenice Spa le Segreterie Nazionali e Territoriali e la RSU hanno prorogato per il 2021 l'Accordo Integrativo scaduto il 31 dicembre 2020. Contestualmente le Parti hanno regolamentato la conversione del saldo del PdR 2021 in beni e servizi welfare e le modalità di fruizione dei 200 € di welfare aziendale previsto dal CCNL Metalmeccanici del 5/2/2021 e prorogato per un biennio l'accordo sulle professionalità del 9/11/18.

Fusione per incorporazione della Pavoni Rossano Srl in Ecologica Marche Srl

In data 18 maggio è stata aperta la procedura sindacale relativa alla fusione per incorporazione della Pavoni Rossano Srl in Ecologica Marche Srl. conclusasi con verbale del 1° giugno. Le ragioni della fusione sono da ricercarsi nella volontà di concentrare, al fine di gestirle in modo più efficace ed efficiente in un'unica società dedicata, tutte le attività correlate al trasporto, alla gestione e allo stoccaggio dei rifiuti civili ed industriali delle attività di bonifica, i servizi di pulizia industriale, di grande aspirazione, di risanamento e di quelli per fognature e condotte e delle attività di sanificazione ed idrodemolizione. La fusione avrà effetto presumibilmente dal 1° luglio e coinvolgerà complessivamente sessanta dipendenti che conserveranno tutti i trattamenti economici e normativi complessivamente maturati ed in vigore presso la loro sede di lavoro. In particolare, al personale della sede di Jesi (AN) continuerà ad essere applicato il CCNL Igiene Ambientale (FISE Assoambiente) mentre a quello della sede di Melfi (PZ) continuerà ad essere applicato il CCNL Pulizia Multiservizi.

Organizzazione e Servizi ai dipendenti

I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel periodo di riferimento sono stati i seguenti:

  • nel corso del primo semestre, nella Divisione Energy & Environmental Service Market sono state ridefinite responsabilità e strutture della Direzione Industry & Tertiary Market, con l'obiettivo di rispondere in modo più adeguato alle esigenze di sviluppo delle specifiche tipologie di clientela. La Direzione ha assunto un diverso assetto operativo e le responsabilità commerciali per la ricerca di nuovi clienti sono state assegnate a due diverse Strutture, Sales & Development Industry e Sales & Development Tertiary.
  • Dal 4 Giugno 2021 sono state riconfigurate le responsabilità della Divisione Energy & Environmental Service Market, con la nomina del nuovo Amministratore Delegato della Società Fenice Spa che raggruppa le partecipazioni aziendali nell'ambito dei Servizi Energetici ed ambientali; contestualmente sono state assegnate nuove responsabilità manageriali a supporto dell'amministratore delegato di Edison in materia di progetti di rigenerazione urbana.
  • Il consiglio di Amministrazione della Società Edison Facility Solutions Spa ha approvato il "Piano Operativo di Turnaround" finalizzato ad assicurare nel breve-medio termine un recupero ed una crescita della redditività della Società.
  • La Direzione Gestione Asset Eolici e Fotovoltaici della divisione Power Asset, nell'ottica di una maggiore integrazione tra le attività di presidio asset fotovoltaici ed eolici, ha rivisto il proprio modello operativo di funzionamento assegnando la responsabilità di gestione O&M degli impianti su base territoriale e superando quindi la logica organizzativa di presidio per tecnologia.
  • Nell'ambito della Divisione Finance, è stata avviata l'implementazione di un nuovo modello operativo di servizio per la gestione delle attività transazionali affidate ad una nuova Direzione divisionale denominata

Finance Operations. Sempre nell'ambito della divisione sono state parzialmente riconfigurate struttura e responsabilità della Direzione Planning & Control, ridenominata Planning, Performance & Investments.

  • Per continuare a svolgere il ruolo Responsabile che Edison vuole assumere nel quadro della transizione energetica sostenibile e della gestione del cambiamento climatico, sono state adottati parallelamente due modelli aziendali distinti ma integrati tra loro. È stata creata una nuova struttura aziendale interna, la Direzione CEO's Office & Sustainability, che assorbe le risorse e le responsabilità precedentemente affidate al Team Sustainability & CSR della Divisione Institutional Affairs, Regulatory, Climate Change & Sustainability. Analogamente, è stata costituita la Fondazione EOS - Edison Orizzonte Sociale, per indirizzare le attività aziendali verso la società civile, il mondo culturale e il terzo settore.
  • All'inizio del primo semestre, è stata completata l'acquisizione della rimanente quota di partecipazione in E2i. La società, sotto il profilo organizzativo oggi opera nell'ambito della divisione Power Asset. Infine, sempre all'interno della Divisone è stato ridefinito l'assetto organizzativo della Direzione Sviluppo Fonti Rinnovabili.

Relativamente ai servizi per i dipendenti è proseguito l'impegno dell'azienda nel programma di welfare aziendale "Edison per Te", che si propone di conciliare le esigenze personali con quelle professionali dei dipendenti con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone.

Il portale per la fruizione dei servizi si è rinnovato per agevolare la welfare experience estendendo in modo semplice e intuitivo i servizi di Welfare a tutte le società del Gruppo sia lato commodity che lato service. Durante il corso di questi mesi è continuata la progressiva estensione dei servizi alla Divisione Energy & Environmental Services Market in ambito dei servizi legati alla gestione familiare ed è proseguito l'impegno di Edison Per Te nel potenziamento dei servizi di assistenza familiare e prevenzione della salute come supporto ai disagi causati dall'emergenza COVID-19.

Formazione e sviluppo

Nel corso del primo semestre 2021 sono proseguite le iniziative di formazione manageriale coerenti con il modello di Leadership di Gruppo, in particolare sono state organizzate in modalità digitale delle sessioni sui temi di People Management, sull'Imprenditorialità e l'Assunzione di rischio, sull'Innovazione e la Gestione del Cambiamento e sulla Comunicazione. È stata inoltre avviata un'importante campagna formativa, rivolta a tutti i people manager dell'azienda, sul Performance Management, volta ad approfondire le finalità e le logiche del nuovo modello e processo di valutazione, ad allineare i criteri valutativi tra i manager e a rafforzare la cultura della valutazione all'interno del nostro contesto aziendale.

È stata arricchita di nuovi contenuti, la piattaforma di Digital Training MyLA – My Learning Area, un ambiente integrato con la intranet Edison che permette in modo semplice e veloce di accedere a tutti i contenuti e-learning, in particolare sui temi di HSE, Compliance ed educazione digitale. Inoltre, è stato lanciato il progetto di Digital Empowerment rivolto a tutte le persone dell'azienda ed è stata costituita la nuova Community dei Digital Sherpa;

È proseguito, inoltre, il programma di formazione dedicato alla formazione e allo sviluppo dei giovani neolaureati in ingresso in azienda, la cosiddetta Young Community, con nuove iniziative e anche nel primo semestre 2021 si è svolto totalmente in digitale. Sempre in formato digitale è anche il nuovo laboratorio sull'imprenditività, introdotto a maggio, con la finalità di rafforzare la competenza imprenditoriale dei giovani colleghi.

Sono proseguiti i Meet Young Community up, gli incontri digitali riflettere sulla situazione e sul futuro, per formarsi e conoscere meglio l'azienda e gli Edison Talks che hanno visto l'intervento anche di Lucio Caracciolo che ha illustrato la situazione geopolitica internazionale complicata dalla crisi emergenziale.

Nei primi sei mesi del 2021 sono proseguiti i webinar formativi sulla Piattaforma Cookies, un palinsesto di contenuti di formazione rivolti ai professional, che è andato ad approfondire i temi della resilienza, dell'efficacia delle presentazioni, del potere del networking e dell'utilizzo efficace della voce nelle riunioni in remoto.

Nel mese di maggio è partita la quinta edizione del Corporate Master in Energy Business & Utilities dedicato a 30 colleghi del Gruppo. L'obiettivo è di aumentare l'interfunzionalità, approfondendo le logiche aziendali e le dinamiche di settore. Quella che è partita quest'anno è la seconda edizione in modalità blended cui si aggiungono tecniche didattiche molto innovative attivate da MIP a seguito della remotizzazione dei corsi. Il Corporate Master è accreditato ASFOR, Associazione Italiana per la Formazione Manageriale a conferma della qualità del programma.

Nel primo semestre si è chiuso il primo ciclo di formazione legato alla Edison Digital Academy, un programma di formazione permanente, sviluppato in collaborazione con Talent Garden, lanciata il 4 giugno 2020 con l'obiettivo di accelerare la trasformazione digitale dell'azienda puntando sull'arricchimento delle competenze delle sue persone. Nei primi 12 mesi di formazione ha coinvolto quasi 170 dipendente provenienti da tutte le aree aziendali, ma per il futuro punterà ad includere un numero sempre maggiore di dipendenti. Il percorso iniziale è stato strutturato su 10 masterclass, di cui 4 erogate nel 2021, dedicate a temi strategici per l'azienda ovvero l'intelligenza artificiale e le trasformazioni che porta al settore dell'energia, gli ambiti di applicazione dell'internet of things e l'importanza di pensare e progettare prodotti e servizi a misura di utente.

Si è conclusa la terza edizione del percorso di Mentorship che vede coinvolti senior manager come mentor e professional in sviluppo come mentee che hanno lavorato in modalità cross con un confronto fuori dalle gerarchie sulla visione dell'azienda, le sfide di sostenibilità e responsabilità nel contesto della transizione energetica nonché sugli stili di leadership coerenti al suo raggiungimento.

Nel primo semestre dell'anno sono proseguite le attività con il mondo dell'Università e della scuola secondaria superiore di II grado. In particolare, si segnala per le attività di PCTO (Percorsi Competenze Trasversali e Orientamento) la partecipazione al Deploy Your Talent, progetto promosso da Fondazione Sodalitas, che vuole favorire la diffusione degli studi delle discipline tecnico-scientifiche e superare gli stereotipi di genere. Quest'anno Edison ha partecipato in collaborazione con l'Istituto Russell di Milano. Sempre in modalità digitale, abbiamo continuato il nostro "Tuned On Edison", percorso disegnato e gestito dai giovani della Edison Young Community, volto a favorire la conoscenza dei mestieri dell'Energy. Quest'anno l'iniziativa è stata portata avanti con l'istituto Molinari di Milano e l'Istituto Ferrari di Torino. Sempre in ambito PCTO, per i figli dei dipendenti è stato attivato un percorso di orientamento su una piattaforma di e-learning della durata complessiva di 60 ore, al fine di supportarli nella scelta professionale e universitaria in questo periodo difficile. Rispetto al mondo universitario nel primo semestre 2021 sono stati attivati 21 stage curriculari ed extracurriculari ed altre iniziative quali:

  • le borse di studio proposte dall'Ing. Fossati per due studenti meritevoli;
  • l'attivazione di webinar e seminari di orientamento, di supporto alla costruzione del cv o del colloquio di lavoro con le Università Bocconi, Politecnico di Milano e Torino, Università Cattolica del Sacro Cuore e Università Bicocca di Milano;
  • l'Edison Energy Camp, organizzato in collaborazione con LUISS e WEC, ha coinvolto trenta studenti universitari di UniBO, Politecnico di Milano, Torino, Bari, Federico II di Napoli, Cattolica e Bocconi nella partecipazione a due settimane intensive sul mondo dell'energia e i suoi trend.

Per il settimo anno consecutivo nel 2021 Edison ha ricevuto il riconoscimento Top Employers Italia, la certificazione di qualità ed eccellenza garantita da Top Employer Institute, un'organizzazione internazionale indipendente che analizza annualmente oltre 2.500 aziende in tutto il mondo. La certificazione, che è il risultato di una ricerca svolta indipendentemente e basata su dati oggettivi, ha riconosciuto le eccellenze di Edison nelle condizioni di lavoro offerte ai dipendenti; nelle politiche di formazione e sviluppo diffuse a tutti i livelli aziendali; nel processo di on boarding; nell'employer branding; nella CSR, dimostrando così di essere un'azienda leader nell'ambito HR, impegnata in un continuo miglioramento delle sue practice.

ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi dell'art. 2428 del Codice civile, si precisa che:

  • al 30 giugno 2021, non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del periodo non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona;
  • il Gruppo ha intrattenuto nel corso del semestre operazioni con parti correlate. Per la descrizione delle più rilevanti si rimanda al paragrafo 9.3 "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • non sono state istituite sedi secondarie.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

AL 30 GIUGNO 2021

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

1° semestre 2021 1° semestre 2020
(in milioni di euro) Capitolo di cui con
parti correlate
di cui con
parti correlate
Ricavi di vendita 4.120 637 3.107 397
Altri ricavi e proventi 101 9 52 5
Totale ricavi 4.221 646 3.159 402
Costi per commodity e logistica (-) (3.251) (343) (2.321) (294)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (283) (16) (246) (13)
Costi del personale (-) (168) (158)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3 (6) (14)
Altri oneri (-) (41) (40)
Margine operativo lordo 2 472 380
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 4 (14) 3
Ammortamenti (-) 5 (177) (176)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5 - (24)
Altri proventi (oneri) Attività non Energy 8 (125) (19)
Risultato operativo 156 164
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito 6 (5) (1) (7) (4)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2 (6) (1) (11) 2
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3 (7) (7)
Proventi (oneri) da partecipazioni 5 12 10 1 1
Risultato prima delle imposte 150 140
Imposte sul reddito 7 172 (36)
Risultato netto da Continuing Operations 322 104
Risultato netto da Discontinued Operations 2;9 (3) (162)
Risultato netto 319 (58)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi - 7
Risultato netto di competenza di Gruppo 319 (65)

ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in milioni di euro) 1° semestre 1° semestre
2021 2020
Risultato netto 319 (58)
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 4
2
(30)
- Utili (Perdite) del periodo 5
7
(41)
- Imposte (15) 1
1
B) Variazione riserva di differenze da conversione
di attività in valuta estera 4 (4)
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati - (4)
- Riclassifica perdite a Conto Economico 4 -
- Imposte - -
C) Quota delle altre componenti di utile
complessivo di partecipazioni collegate - -
D) Utili (Perdite) attuariali (*) (1) (1)
- Utili (Perdite) attuariali (1) (1)
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte
(A+B+C+D) 4
5
(35)
Totale risultato netto complessivo 364 (93)
di cui:
di competenza di terzi - 7
di competenza di Gruppo 364 (100)

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

30.06.2021 31.12.2020
(in milioni di euro) Capitolo di cui con
parti correlate
di cui con
parti correlate
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 5 3.473 3.447
Immobilizzazioni immateriali 5 303 265
Avviamento 5 2.174 2.174
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 5 144 144 123 123
Altre attività finanziarie immobilizzate 5 79 59 80 59
Attività per imposte anticipate 7 452 189
Crediti per imposte non correnti 7 2 2
Altre attività non correnti 3 187 60
Fair Value 4 521 201
Attività per leasing finanziari 6 2 2
Totale attività non correnti 7.337 6.543
Rimanenze 3 115 113
Crediti commerciali 3 1.180 134 1.053 105
Crediti per imposte correnti 7 6 3 16 6
Altre attività correnti 3 401 32 359 36
Fair Value 4 1.492 428
Attività finanziarie correnti 6 3 1 7 4
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6 535 470 313 213
Totale attività correnti 3.732 2.289
Attività in dismissione 9 65 551
Totale attività 11.134 9.383
PASSIVITA'
Capitale sociale (*) 4.736 5.377
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 447 (58)
Riserva di altre componenti del risultato complessivo 56 11
Risultato netto di competenza di Gruppo 319 19
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6 5.558 5.349
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 6 15 131
Totale patrimonio netto 5.573 5.480
Benefici ai dipendenti 5 37 37
Fondi di smantellamento e ripristino siti 5 182 172
Fondi per rischi e oneri diversi 5 323 228
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 8 396 299
Passività per imposte differite 7 79 92
Debiti per imposte non correnti 7 17 -
Altre passività non correnti 6 10 5
Fair Value 4 449 187
Debiti finanziari non correnti 6 570 623
Totale passività non correnti 2.063 1.643
Debiti commerciali 3 1.323 88 1.256 58
Debiti per imposte correnti 7 96 63 53 45
Altre passività correnti 3 228 3 195 16
Fair Value 4 1.446 425
Debiti finanziari correnti 6 371 56 216 28
Totale passività correnti 3.464 2.145
Passività in dismissione 9 34 115
Totale passività e patrimonio netto 11.134 9.383

(*) Il valore al 30 giugno 2021 recepisce gli effetti della delibera di riduzione del capitale sociale, assunta dall'Assemblea straordinaria degli azionisti del 31 marzo 2021 e efficace sotto il profilo giuridico dal 27 aprile 2021.

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo semestre 2021 e del primo semestre 2020. Per una migliore comprensione dei flussi finanziari, delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa e della variazione complessiva dell'indebitamento finanziario del Gruppo si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito. Completa inoltre l'informativa un apposito rendiconto finanziario riportato nella Relazione sulla Gestione.

1° semestre 2021 1° semestre 2020
(in milioni di euro) Capitolo di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte 150 140
Ammortamenti e svalutazioni 5 177 200
Accantonamenti netti a fondi rischi 72 9
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) 5 (10) (10) (1) (1)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 5 6 6 2 2
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (18) 1
Variazione benefici ai dipendenti (1) (2)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 4 14 (3)
Variazione del capitale circolante operativo (51) 1 (99) 10
Variazione del capitale circolante non operativo (157) (9) (40) 12
Variazione di altre attività e passività di esercizio 49 (90)
(Proventi) Oneri finanziari complessivi 18 2 25 4
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (11) (2) (17) (4)
Imposte sul reddito nette pagate (61) (41) (23)
Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations 9 - 59
A. Flusso monetario da attività d'esercizio 177 161
Investimenti in immobilizzazioni ( - ) 5 (203) (145)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) 5 (280) (23)
Prezzo netto di acquisizione business combinations 1 (6) -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni 432 2
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - -
Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations 9 - (71)
B. Flusso monetario da attività di investimento (57) (237)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 70 20
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (115) (80) (40)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 143 28 (19)
Variazione attività finanziarie 4 3 5
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (*) 6 102 (74)
Apporti di capitale sociale e riserve (+) - -
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-) 6 - (30)
Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations 9 - (7)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento 102 (111)
D. Differenze di cambio nette da conversione - (2)
E. Flusso monetario netto del periodo (A+B+C+D) 222 (189)
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 313 213 344 156
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (E+F) 535 470 155 47
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Discontinued Operations - - 29 -
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Continuing Operations (G-H) 535 470 126 47

(*) Per la riconciliazione con i valori di stato patrimoniale si veda il paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Riserva di altre componenti del risultato complessivo Totale
(in milioni di euro) Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash
Flow
Hedge
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile complessivo
di partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi al 31 dicembre 2019 5.377 374 (14) 3
1
- (5) (436) 5.327 186 5.513
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve
Variazione area di consolidamento
-
-
-
(436)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
436
-
-
-
-
-
-
(33)
-
-
(33)
-
Altri movimenti - (8) - - - - - (8) - (8)
Totale risultato netto complessivo
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2020
-
-
-
-
-
-
(30)
(30)
-
(4)
(4)
-
-
-
-
(1)
(1)
-
(65)
-
(65)
(100)
(35)
(65)
7
-
7
(93)
(35)
(58)
Saldi al 30 giugno 2020 5.377 (70) (44) 2
7
- (6) (65) 5.219 160 5.379
Distribuzione dividendi e riserve
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
-
-
1
2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
2
(21)
(15)
-
(21)
(15)
1
2
Totale risultato netto complessivo - - 7
4
(41) - 1 8
4
118 7 125
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2020
-
-
-
-
7
4
-
(41)
-
-
-
1
-
-
8
4
3
4
8
4
-
7
3
4
9
1
Saldi al 31 dicembre 2020 5.377 (58) 3
0
(14) - (5) 1
9
5.349 131 5.480
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve
Variazione area di consolidamento
-
-
-
1
9
-
(161)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(19)
-
-
-
-
(161)
-
-
(115)
-
-
(276)
Riduzione del capitale sociale per ripianamento perdite (*)
Altri movimenti
(641)
-
641
6
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6
-
(1)
-
5
Totale risultato netto complessivo - - 4
2
4 - (1) 319 364 - 364
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2021
-
-
-
-
4
2
-
4
-
-
-
(1)
-
-
319
4
5
319
-
-
4
5
319
Saldi al 30 giugno 2021
(*) La voce recepisce gli effetti della delibera di riduzione del capitale sociale, assunta dall'Assemblea straordinaria degli azionisti del 31 marzo 2021 e efficace sotto il profilo giuridico dal 27 aprile 2021.
4.736 447 7
2
(10) - (6) 319 5.558 1
5
5.573

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 del gruppo Edison è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione semestrale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Il Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2021 ha autorizzato la pubblicazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da parte di KPMG Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2020, che ha durata di nove esercizi (2020-2028).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Principi di nuova applicazione

Nella redazione di tale bilancio semestrale abbreviato i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2020 cui si rimanda.

Nel periodo non si segnalano modifiche ai principi contabili con impatti sul Gruppo.

1.2 Schemi di bilancio adottati dal Gruppo

Si ricorda che a partire dal bilancio al 31 dicembre 2018 Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti che lo IASB sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha optato per introdurre una nuova modalità di esposizione che renda la comunicazione di bilancio più rilevante e maggiormente efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Con tale finalità le note al bilancio sono state riviste e suddivise in capitoli per argomenti omogenei anziché per linee di bilancio. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio consolidato 2018.

Con riferimento agli effetti correlati all'applicazione del principio IFRS 5 si rimanda a quanto commentato nel seguente paragrafo 1.6 e nel capitolo 9. Altre note – paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 5.

1.3 Utilizzo di valori stimati

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 e le note illustrative hanno richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche: i) la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test); ii) la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning) e dei fondi per vertenze giudiziarie e fiscali; iii) la determinazione di alcuni ricavi di vendita.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo 10.3 Criteri di valutazione contenuto nel Bilancio consolidato 2020.

1.4 Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che i dati economici e patrimoniali comparativi esposti nel presente documento includono il consolidamento integrale di alcune società di cui il Gruppo Edison non deteneva la maggioranza del capitale; in particolare:

  • per i dati al 30 giugno 2020, Dolomiti Edison Energy Srl (detenuta al 49%); a partire dal 1° luglio 2020, a seguito dell'applicazione dei nuovi accordi di governance e di gestione, divenuti operativi in pari data, che hanno determinato la perdita del controllo sulle attività rilevanti, la società è invece classificata come collegata e valutata con il metodo del patrimonio netto;
  • per i dati al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2020, la società E2i Energie Speciali Srl (ora Edison Rinnovabili Spa), che era posseduta al 30% dal gruppo Edison e consolidata integralmente in virtù degli accordi di governance e di gestione. In data 16 febbraio 2021 è stato perfezionato l'acquisto da F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture del 70% della società, che risulta pertanto ora detenuta al 100% da Edison Renewables (già Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl).

Con riferimento a tali società i dati comparativi, come sopra esposto, evidenziano la quota di risultato e di patrimonio netto attribuibile ai terzi separatamente da quella attribuibile al Gruppo.

Per una più completa ed esaustiva informativa si rimanda a quanto commentato nel Bilancio consolidato 2020.

1.5 Principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2020

Le principali variazioni del periodo hanno riguardato:

  • la vendita, perfezionata in data 25 marzo 2021, del 100% di Edison Norge AS a Sval Energi, per un corrispettivo di 280 milioni di euro, per la cui descrizione si rimanda al paragrafo seguente;
  • l'acquisto, in data 7 aprile 2021, del 100% della società Hydro Dynamics, cui fanno capo 7 impianti mini-idro, per un corrispettivo di 6 milioni di euro, soggetto a conguaglio;
  • la vendita, perfezionata in data 30 aprile 2021, a 2i Rete Gas del 100% di Infrastrutture Distribuzione Gas (IDG), per un corrispettivo di 150 milioni di euro, per la cui descrizione si rimanda al paragrafo seguente.

Come precedentemente descritto, inoltre, in data 16 febbraio 2021 è stato perfezionato l'acquisto da F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture del 70% di E2i Energie Speciali Srl (ora Edison Rinnovabili Spa). Il corrispettivo pagato è stato di circa 276 milioni di euro. L'acquisto, riguardando una società già consolidata integralmente ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 10, è stato trattato come transazione tra i soci e il relativo controvalore è stato iscritto a patrimonio netto.

1.6 Applicazione del principio IFRS 5

Disposal Group – cessione di Edison Norge a Sval Energi

In data 30 dicembre 2020 Edison ha firmato un accordo con Sval Energi per la cessione del 100% di Edison Norge AS, cui facevano capo le attività del settore esplorazione e produzione di idrocarburi del Gruppo in Norvegia; tale accordo si è successivamente perfezionato in data 25 marzo 2021.

Già a decorrere dalla data dell'accordo, gli asset E&P situati in Norvegia, che precedentemente erano stati esclusi dal perimetro di cessione a Energean, sono stati trattati come Disposal Group ai sensi dell'IFRS 5, non rappresentando da soli per il gruppo Edison un importante ramo autonomo di attività e non potendosi quindi qualificare come Discontinued Operations; pertanto:

  • a conto economico e nei flussi il contributo di Edison Norge ai valori del Gruppo fino alla cessione è incluso tra le Continuing Operations;
  • nello stato patrimoniale al 30 giugno 2021 i saldi relativi a Edison Norge risultano deconsolidati, mentre al 31 dicembre 2020, esposto ai fini comparativi, tali attività e passività erano classificate tra le Attività e Passività in dismissione.

Il perfezionamento dell'operazione ha determinato un miglioramento dell'indebitamento finanziario del gruppo Edison di circa 264 milioni di euro, dato dall'incasso di un corrispettivo per 280 milioni di euro al netto di 16 milioni di euro per il deconsolidamento della liquidità netta della società ceduta. A tale importo si aggiunge un ammontare di circa 12 milioni di euro anticipato dall'acquirente all'atto di sottoscrizione del contratto nel mese di dicembre 2020; è inoltre previsto un corrispettivo differito, pari a 12,5 milioni di dollari, che sarà incassato a seguito dell'entrata in produzione del campo di Dvalin.

Si segnala infine che la cessione ha determinato l'iscrizione di una minusvalenza inclusa nel margine operativo lordo.

Disposal Group – cessione di IDG a 2i Rete Gas

In data 13 gennaio 2021 Edison ha firmato un accordo con 2i Rete Gas, società partecipata dai fondi di investimento gestiti da F2i, Ardian e APG, per la vendita del 100% di IDG; tale accordo si è successivamente perfezionato in data 30 aprile 2021.

Nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato, in continuità con il Bilancio consolidato 2020, gli asset di IDG sono stati trattati come Disposal Group ai sensi dell'IFRS 5, pertanto:

  • a conto economico e nei flussi il contributo di IDG ai valori del Gruppo fino alla cessione è incluso tra le Continuing Operations;
  • nello stato patrimoniale al 30 giugno 2021 i saldi relativi a IDG risultano deconsolidati, mentre al 31 dicembre 2020, esposto ai fini comparativi, tali attività e passività erano classificate tra le Attività e Passività in dismissione. Si precisa che ai sensi dello IAS 36, par. 86, al 31 dicembre 2020 a tali attività era stata allocata, per 39 milioni di euro, una quota parte del goodwill indistinto della Filiera Attività Gas e E&P.

A seguito della cessione il gruppo Edison ha registrato un miglioramento dell'indebitamento finanziario di circa 147 milioni di euro, dato dall'incasso di un corrispettivo per 150 milioni di euro al netto di 3 milioni di euro per il deconsolidamento della liquidità netta di IDG. La cessione ha determinato l'iscrizione di una plusvalenza inclusa nel margine operativo lordo.

Discontinued Operations - Attività E&P cedute ad Energean

Si ricorda che, come ampiamente commentato nel Bilancio consolidato 2020, in data 17 dicembre 2020 Edison Spa ed Energean Oil & Gas Plc (in seguito Energean) hanno dato esecuzione all'accordo sottoscritto in data 4 luglio 2019 e successivamente modificato in data 2 aprile 2020 e 28 giugno 2020 per la vendita da Edison a Energean del 100% di Edison Exploration & Production e delle sue partecipazioni operanti in Italia e all'estero nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi.

I dati economici e di flusso relativi al primo semestre 2020, esposti ai fini comparativi, evidenziano il contributo delle attività E&P poi cedute ad Energean tra le Discontinued Operations. In particolare, nel conto economico del primo semestre 2020 le voci di ricavi e proventi e di costi e oneri delle attività che costituivano le Discontinued Operations, nonché l'adeguamento del valore di bilancio al fair value meno i costi di vendita, sono classificati nella voce Risultato netto da Discontinued Operations (negativo per 162 milioni di euro); tale risultato rifletteva, tra l'altro, gli effetti delle revisioni dei termini dell'accordo con Energean.

Si ricorda che le attività E&P in Algeria e Norvegia erano state escluse dal perimetro di cessione ad Energean per effetto delle modifiche al contratto precedentemente menzionate e pertanto il relativo contributo al conto economico del gruppo Edison è incluso tra le Continuing Operations.

Il margine operativo lordo registrato nel primo semestre 2021 con riferimento a tali attività è pari a 7 milioni di euro (12 milioni di euro nel primo semestre 2020).

Per maggiori informazioni riguardo all'applicazione del principio IFRS 5 si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 5.

Hydro Dynamics

Di seguito si evidenziano i fair value provvisori delle attività e passività acquisite relative alla società Hydro Dynamics Srl.

Fair value delle attività e
(in milioni di euro) passività acquisite
Attività non correnti 22
Totale attività 22
Passività per imposte differite 5
Altre passività 9
Debiti finanziari correnti 2
Totale passività 16
Fair value attività nette acquisite 6
% di competenza di Edison 100%
Fair value di competenza di Edison 6
Avviamento -
Prezzo di acquisizione 6
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti -
Prezzo netto di acquisizione business combination 6

Il contributo economico della società dalla data di acquisizione al 30 giugno 2021 è non materiale.

Completamento dei processi di Purchase Price Allocation (PPA) riferiti ad acquisizioni effettuate nel corso del 2020 – CEA Biogas Srl e Ambyenta Srl

Si segnala che nel corso del primo semestre 2021 è stato completato il processo di PPA relativo alle acquisizioni di CEA Biogas Srl e Ambyenta Srl da parte di Sersys Ambiente Srl (società interamente detenuta da Fenice Qualità per l'Ambiente Spa), effettuate nei mesi di luglio e agosto 2020, confermando i valori iscritti in sede di allocazione provvisoria del prezzo corrisposto per l'acquisizione. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio Consolidato 2020.

1.8 Riallineamento dei valori fiscali delle immobilizzazioni materiali e dell'avviamento

Edison Spa e alcune società del Gruppo hanno esercitato l'opzione di riallineare i valori fiscali al maggior valore civile di una parte significativa di alcuni beni ammortizzabili e dell'avviamento, come consentito dall'art. 110 del D.L. del 14 agosto 2020 n. 104. Di conseguenza, l'Assemblea degli Azionisti di Edison Spa ha deliberato di appostare in bilancio un vincolo fiscale per un importo pari a 1.572 milioni di euro su una corrispondente quota parte del capitale sociale. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 7.2 Riallineamento dei valori fiscali delle immobilizzazioni materiali e dell'avviamento.

1.9 Nuova definizione di "Totale indebitamento finanziario"

In data 4 marzo 2021 l'European Securites and Markets Authority (ESMA) ha pubblicato gli Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 (cd. "Regolamento sul Prospetto").

Con il "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021, la CONSOB ha dichiarato l'intenzione di conformare le proprie prassi di vigilanza in materia di posizione finanziaria netta ai suddetti orientamenti ESMA. In particolare, la CONSOB ha dichiarato che i prospetti da essa approvati, a decorrere dal 5 maggio 2021, dovranno risultare conformi ai suddetti Orientamenti ESMA.

Pertanto, in base alle nuove previsioni, gli emittenti quotati dovranno presentare, nelle note illustrative dei bilanci annuali e delle semestrali, pubblicate a partire dal 5 maggio 2021, un nuovo prospetto in materia di indebitamento da redigere secondo le indicazioni contenute nei paragrafi 175 ss. dei suddetti Orientamenti ESMA.

Al riguardo, gli Orientamenti ESMA prevedono le seguenti principali modifiche al prospetto sull'indebitamento:

  • a. non si parla più di "Posizione finanziaria netta", ma di "Totale indebitamento finanziario";
  • b. nell'ambito dell'indebitamento finanziario non corrente occorre includere anche i debiti commerciali e gli altri debiti non correnti, cioè i debiti non remunerati, ma che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito;
  • c. nell'ambito dell'indebitamento finanziario corrente, occorre indicare separatamente la parte corrente dell'indebitamento finanziario non corrente.

L'applicazione degli Orientamenti ESMA e l'adozione della nuova definizione di "Totale indebitamento finanziario" hanno determinato al 30 giugno 2021 un incremento dell'indebitamento finanziario del gruppo Edison di circa 12 milioni di euro.

PERFORMANCE 2.1 Highlights

(*) Impatto sull'indebitamento come descritto al paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito.

(**) La voce recepisce le linee guida emesse da ESMA in tema di indebitamento finanziario ed include pertanto le altre passività non correnti. (***) TIF Totale Indebitamento Finanziario; MOL Margine Operativo Lordo; per il calcolo dell'indicatore al 30 giugno 2021 è stato utilizzato un MOL calcolato sugli ultimi 12 mesi.

Highlights 1° Semestre 2021
(in milioni di euro)
Filiera
Energia Elettrica
Filiera
Attività Gas e E&P (*)
Filiera
Corporate
Elisioni Gruppo
Edison
Margine operativo lordo 337 174 (39) - 472
Risultato operativo 195 135 (174) - 156
Investimenti lordi (**) 179 4
3
3 - 225
(*) Include le attività del Business E&P in Algeria e Norvegia, quest'ultima fino alla cessione

(*) Include le attività del Business E&P in Algeria e Norvegia, quest'ultima fino alla cessione

(**) Relativi agli incrementi di periodo delle immobilizzazioni materiali e immateriali

2.2 Informativa settoriale

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Attività Gas e E&P" e alla "Filiera Corporate". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

Filiera Energia Elettrica: il Gruppo opera sull'integralità della filiera elettrica con un portafoglio di impianti di generazione da fonte termoelettrica, idroelettrica, eolica e fotovoltaica e svolge attività di gestione e sviluppo impianti, valorizzazione,

Filiera Attività Gas e E&P: Edison è presente nelle diverse fasi della catena degli idrocarburi con attività: i) midstream gas: sviluppo di infrastrutture di trasporto, contratti di approvvigionamento, gestione di stoccaggio e reti di distribuzione; ii) downstream gas: vendita a clienti grossisti e consumatori finali (industriali e residenziali); iii) upstream, che, a seguito della cessione di Edison Norge nel corso del semestre, includono gli asset residuali di esplorazione, sviluppo e produzione idrocarburi in Algeria.

Filiera Corporate: include le attività centralizzate e trasversali da parte della Capogruppo e attività di alcune società holding e immobiliari. Sono qui gestite anche le Attività non Energy commentate al capitolo 8. Attività non Energy.

holding e immobiliari. Sono qui gestite anche le Attività non Energy commentate al capitolo 8. Attività non Energy.
(in milioni di euro) Filiera Energia
Elettrica
Filiera
Attività Gas e E&P
Filiera
Corporate
Rettifiche
e Elisioni
Gruppo
Edison
Conto Economico 1° semestre 2021
Ricavi di vendita 2.006 2.388 3
8
(312) 4.120
- di cui verso terzi 1.999 2.116 5 - 4.120
- di cui intersettoriali 7 272 33 (312) -
Costi per commodity e logistica (1.343) (2.185) - 277 (3.251)
Altri costi e prestazioni esterne (241) (37) (42) 3
7
(283)
Costi del personale (110) (22) (36) - (168)
Altri ricavi e proventi/oneri netti 2
5
3
0
1 (2) 5
4
Margine Operativo Lordo 337 174 (39) - 472
Variazione netta di fair valu e su derivati 4 (18) - - (14)
Ammortamenti (146) (21) (10) - (177)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - - - - -
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy - - (125) - (125)
Risultato operativo 195 135 (174) - 156
Stato patrimoniale al 30.06.2021
Attività correnti e non correnti 6.290 3.814 3.866 (2.901) 11.069
Attività in dismissione - 1
0
5
5
- 6
5
Totale attività 6.290 3.824 3.921 (2.901) 11.134
Passività correnti e non correnti 2.552 2.938 1.615 (1.578) 5.527
Passività in dismissione - - 3
4
- 3
4
Totale passività 2.552 2.938 1.649 (1.578) 5.561
Patrimonio netto 5.573
Totale indebitamento finanziario 423-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) 3.675 440 699 - 4.814
Dipendenti di attività in dis
m
is
s
ione
- - - - -
MOL / Ricavi di vendita 16,8% 7,3% n.m. n.m. 11,5%
Risultato operativo / Ricavi di vendita 9,7% 5,7% n.m. n.m. 3,8%
TIF / MOL 0,5
Conto Economico 1° semestre 2020
Ricavi di vendita 1.831 1.630 2
7
(381) 3.107
- di cui verso terzi 1.823 1.279 5 - 3.107
- di cui intersettoriali 8 351 22 (381) -
Costi per commodity e logistica (1.276) (1.406) - 361 (2.321)
Altri costi e prestazioni esterne (197) (31) (40) 2
2
(246)
Costi del personale (102) (22) (34) - (158)
Altri ricavi e proventi/oneri netti 3 (4) 1 (2) (2)
Margine Operativo Lordo 259 167 (46) - 380
Variazione netta di fair valu e su derivati 3 - - - 3
Ammortamenti (146) (22) (8) - (176)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni (24) - - - (24)
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy - - (19) - (19)
Risultato operativo 9
2
145 (73) - 164
Stato patrimoniale al 31.12.2020
Attività correnti e non correnti 5.993 2.338 3.282 (2.781) 8.832
Attività in dismissione - 495 5
6
- 551
Totale attività 5.993 2.833 3.338 (2.781) 9.383
Passività correnti e non correnti 2.275 1.805 1.197 (1.489) 3.788
Passività in dismissione - 5
6
5
9
- 115
Totale passività 2.275 1.861 1.256 (1.489) 3.903
Patrimonio netto 5.480
Totale indebitamento finanziario 520
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) 3.580 431 675 - 4.686
Dipendenti di attività in dis
m
is
s
ione (*)
- 100 - - 100
MOL / Ricavi di vendita 14,1% 10,2% n.m. n.m. 12,2%
Risultato operativo / Ricavi di vendita 5,0% 8,9% n.m. n.m. 5,3%
TIF / MOL 0,8

(*) Al 31 dicembre 2020 includevano i dipendenti delle società Edison Norge AS e IDG.

Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica.

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate; è presente un solo cliente rilevante (parte correlata) con ricavi di vendita complessivi pari a circa 614 milioni di euro nel semestre, principalmente riferiti alla Filiera Energia Elettrica (incidenza del 25% circa sui ricavi di vendita della Filiera e del 15% circa sui ricavi di vendita del Gruppo).

2.3 Margine operativo lordo

Margine operativo lordo 1° semestre 1° semestre
(in milioni di euro) 2021 2020 Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 337 259 78 30,1%
Filiera Attività Gas e E&P 174 167 7 4,2%
Filiera Corporate (39) (46) 7 15,2%
Totale Gruppo 472 380 92 24,2%

In un contesto di ripresa della domanda e di forte crescita dei prezzi delle commodity energetiche rispetto al primo semestre 2020, il margine operativo lordo del Gruppo è positivo per 472 milioni di euro, in significativo incremento rispetto allo stesso periodo del 2020 (380 milioni di euro).

La Filiera Energia Elettrica rileva in particolare una buona performance della generazione da fonte idroelettrica e un incremento nel settore delle rinnovabili. Positivo anche il contributo del settore termoelettrico che nel semestre ha beneficiato anche di alcune componenti one-off, come il contributo di incentivi CIP6 legati agli anni 2003-2004. Per quanto riguarda la parte commerciale, si registra un incremento dei risultati soprattutto grazie alle vendite ai clienti residenziali, in crescita sia come volume sia come marginalità unitaria.

Sempre nella Filiera Energia Elettrica, si segnalano i contributi della Divisione Energy & Environmental Services Market per 40 milioni di euro (33 milioni di euro nel primo semestre 2020); tale incremento è da imputarsi principalmente al segmento Industry Tertiary Market e in misura minore all'andamento dell'attività estera e all'Environmental Service.

Il margine operativo lordo della Filiera Attività Gas e E&P beneficia di alcune componenti one-off legate all'esito positivo della dismissione di IDG e delle sentenze relative a Edison Stoccaggio. Il contributo delle attività E&P in Algeria e Norvegia è pari a 7 milioni di euro (12 milioni di euro nel primo semestre 2020).

Il margine operativo lordo del primo semestre 2021 beneficia infine, per circa 19 milioni di euro, della capitalizzazione dei costi incrementali sostenuti per l'ottenimento di nuovi contratti, come illustrato al seguente punto 2.3.3.

Di seguito si analizzano le principali componenti del Margine operativo lordo.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

2.3.1 Ricavi di vendita

Ricavi di vendita 1° semestre 1° semestre Variazioni Variazioni % 4.120
(in milioni di euro) 2021 2020 38
Energia Elettrica 1.313 1.208 105 8,7% 3.107
Gas Naturale 1.854 1.329 525 39,5% 2.388 27
Derivati su commodity realizzati 108 (222) 330 n.s. 1.630
Vapore 2
5
2
1
4 19,0%
Vettoriamento 473 500 (27) (5,4%) 2.006 1.831
Servizi di stoccaggio 3
9
3
8
1 2,6% (312) (381)
Prestazioni di servizio 261 219 4
2
19,2%
Altri ricavi 4
7
1
4
3
3
n.s. 1° semestre 2021
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2020
Filiera Attività Gas e E&P
Filiera Corporate
Totale 4.120 3.107 1.013 32,6% Elisioni e Rettifiche

I ricavi di vendita di energia elettrica risultano in aumento principalmente per effetto dell'incremento dei prezzi dell'energia in Italia.

Le prestazioni di servizio includono le prestazioni per servizi energetici della Divisione Energy & Environmental Services Market (238 milioni di euro nel primo semestre 2021, 196 milioni di euro nello stesso periodo del 2020).

I ricavi di vendita di gas naturale del Gruppo risultano in significativo incremento per effetto principalmente dell'aumento dei prezzi delle commodity energetiche e, in secondo luogo, per la crescita dei volumi venduti per usi industriali. Si ricorda che i ricavi di vendita gas della Filiera Attività Gas e E&P includono anche le vendite alla Filiera Energia Elettrica.

I risultati realizzati dei derivati su commodity, da analizzare con la relativa voce inclusa nei Costi per commodity e logistica, riguardano le

coperture su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

2.3.2 Costi per commodity e logistica

Costi per commodity e logistica
(in milioni di euro)
1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazioni Variazioni % 3.251
Gas Naturale 1.687 1.053 634 60,2% 2.321
Derivati su commodity realizzati 6
3
(88) 151 n.s. 2.185
Energia Elettrica 531 380 151 39,7% 1.406
Vettoriamento 850 859 (9) (1,0%) 1.343 1.276
Fee di rigassificazione 5
3
5
6
(3) (5,4%) (277) (361)
Altri costi 6
7
6
1
6 9,8% 1° semestre 2021 1° semestre 2020
Totale 3.251 2.321 930 40,1% Filiera Energia Elettrica
Elisioni e Rettifiche
Filiera Attività Gas e E&P Filiera Corporate

I costi per commodity e logistica sono in netto incremento e riflettono i fenomeni già commentati nel punto precedente.

Filiera Energia Elettrica

Nella voce Fee di rigassificazione, pari a 53 milioni di euro, sono inclusi gli oneri riconosciuti a Terminale GNL Adriatico per l'attività di rigassificazione.

al 30 giugno 2021 Relazione intermedia sulla gestione Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Altri costi e prestazioni esterne 1° semestre 1° semestre Variazioni Variazioni % 283
(in milioni di euro) 2021 2020 42 246
Manutenzione 108 9
6
1
2
12,5% 37 40
31
Prestazioni professionali 6
3
5
2
1
1
21,2%
Costi godimento beni di terzi 3
9
4
0
(1) (2,5%) 241 197
Costi assicurativi 1
3
1
1
2 18,2%
Pubblicità e comunicazione 6 2 4 n.s. (37)
1° semestre 2021
(22)
1° semestre 2020
Altri 5
4
4
5
9 20,0% Filiera Energia Elettrica Filiera Attività Gas e E&P
Totale 283 246 3
7
15,0% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

2.3.3 Altri costi e prestazioni esterne

Nel semestre si segnala un incremento dei costi di manutenzione, mentre l'aumento delle voci Prestazioni professionali e Altri è principalmente riconducibile ai maggiori volumi delle vendite di servizi a valore aggiunto (VAS). Si noti peraltro che il confronto con il 1° semestre 2020 beneficia della capitalizzazione, operata a partire dal Bilancio Consolidato 2020, dei costi incrementali sostenuti per l'ottenimento di nuovi contratti, secondo quanto previsto dall'IFRS 15 e a seguito di valutazioni di recuperabilità di tali costi; per maggiori informazioni sulla capitalizzazione dei suddetti costi, evidenziata anche nel seguente punto 5.1.2 Immobilizzazioni immateriali, si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2020.

2.3.4 Costi del personale

Registrano un incremento di 10 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, principalmente correlato alla Divisione Energy & Environmental Services Market.

2.3.5 Altri ricavi e proventi e Altri oneri

Altri oneri
Altri ricavi e proventi
(in milioni di euro)
(in milioni di euro)
1° semestre
1° semestre
2020
2021
1° semestre
1° semestre
2019
2020
Variazioni
Variazioni
Variazioni %
Variazioni %
40
101
10
9
46
15
Rilascio netto di fondi rischi diversi
Imposte e tasse indirette
2
9
1
1
8
1
0
2
1
1
n.s.
10,0%
42
9
10
52
10
Plusvalenze da cessione 2
0
- 2
0
n.s. 28
58
11
32
39
Accantonamenti a fondi rischi
Indennizzi assicurativi
8
3
1
8
-
(10)
3
(55,6%)
n.s.
(9)
(6)
1° semestre 2021
(11)
(8)
1° semestre 2020
Sopravvenienze passive e altro
Sopravvenienze attive e altro
2
1
4
9
1
8
4
4
3
5
16,7%
11,4%
1° semestre 2020
Elisioni e Rettifiche
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2019
Filiera Corporate
Filiera Attività Gas e E&P
Totale
Totale
101
4
0
5
2
4
6
4
9
(6)
94,2%
(13,0%)
Filiera Attività Gas e E&P
Filiera Corporate
Filiera Energia Elettrica
Elisioni e Rettifiche

Le plusvalenze da cessione relative al primo semestre 2021 includono tra l'altro il provento derivante dalla vendita della società IDG.

Si segnala che la voce Sopravvenienze attive e altro include per 6 milioni di euro (4 milioni di euro nel 1° semestre 2020) i risultati dell'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading.

Altri oneri
(in milioni di euro)
1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazioni Variazioni % 41 40
Imposte e tasse indirette 7 1
1
(4) (36,4%) 9
9
30
9
9
28
Accantonamenti a fondi rischi 1
3
8 5 62,5% (7) (6)
Sopravvenienze passive e altro 2
1
2
1
- 0,0% 1° semestre 2021
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2020
Filiera Attività Gas e E&P
Totale 4
1
4
0
1 2,5% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

Nella voce Sopravvenienze passive e altro sono incluse minusvalenze da cessione per 2 milioni di euro.

2.4 Da Margine operativo lordo a Risultato netto da Continuing Operations

Oltre alla gestione operativa sopra esposta si evidenziano in particolare ammortamenti per 177 milioni di euro (176 milioni di euro nel primo semestre 2020). Si ricorda che nel primo semestre 2020 erano state inoltre registrate svalutazioni di immobilizzazioni per 24 milioni di euro (si veda il capitolo 5. Capitale immobilizzato e fondi).

Gli oneri netti relativi all'attività non Energy sono pari a 125 milioni di euro (19 milioni di euro nel primo semestre 2020); per maggiori dettagli si veda il capitolo 8 Attività Non Energy.

Il Risultato operativo si attesta a 156 milioni di euro (164 milioni di euro nel primo semestre del 2020).

Le poste finanziarie hanno complessivamente registrato oneri netti per 18 milioni di euro, in miglioramento rispetto al primo semestre 2020 (oneri netti di 25 milioni di euro), su cui avevano inciso le perdite su cambi connesse a finanziamenti denominati in valuta estera concessi ad alcune società del business E&P, ora cedute.

Per quanto riguarda i Proventi (oneri) finanziari netti sul debito e i Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto si rimanda a quanto commentato rispettivamente ai paragrafi 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito e 3.2 Capitale circolante operativo; di seguito si riporta invece un dettaglio della voce Altri proventi (oneri) finanziari netti.

Altri proventi (oneri) finanziari netti
(in milioni di euro)
1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni
Oneri per attualizzazione fondi (5) (5) -
Utili (perdite) su cambi (*) - (12) 1
2
Altro (1) 6 (7)
Altri proventi (oneri) finanziari netti (6) (11) 5

(*) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.

La voce Utili (perdite) su cambi relativa al primo semestre 2020 evidenzia oneri netti per 12 milioni di euro, che riflettevano principalmente l'adeguamento dei crediti e debiti finanziari denominati in valuta estera ai tassi di cambio del 30 giugno 2020 e risentivano delle forti oscillazioni subite da alcune valute, in particolare la corona norvegese e la sterlina inglese, rispetto al 31 dicembre 2019. Nel primo semestre 2021 la medesima voce non presenta saldi significativi a seguito della cessione delle controllate estere facenti parte del business E&P e della chiusura dei relativi rapporti di finanziamento.

Dopo aver incluso i proventi netti per le imposte sul reddito (172 milioni di euro; si veda il capitolo 7. Fiscalità) e i proventi netti da partecipazioni (12 milioni di euro), il Risultato netto da Continuing Operations è positivo per 322 milioni di euro, contro 104 milioni di euro del primo semestre 2020.

2.5 Risultato netto da Discontinued Operations e risultato netto di Gruppo

Il Risultato netto da Discontinued Operations relativo al primo semestre 2021, negativo per 3 milioni di euro, include principalmente oneri su fondi rischi di natura fiscale legati ad eventuali passività connesse alle attività E&P cedute, di cui Edison è rimasta responsabile in virtù degli accordi con Energean.

Si ricorda che il Risultato netto da Discontinued Operations relativo al primo semestre 2020, negativo per 162 milioni di euro, accoglieva tra l'altro la svalutazione effettuata per allineare il valore di iscrizione in bilancio del perimetro E&P in dismissione al valore di cessione previsto dalle revisioni degli accordi con Energean. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 5.

Dopo aver dedotto la voce appena descritta il Risultato netto di competenza di Gruppo è positivo per 319 milioni di euro (risultato netto negativo per 65 milioni di euro nel primo semestre 2020).

3. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Capitale Circolante Netto
(in milioni di euro)
30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Crediti commerciali 1.180 1.053 127
Rimanenze 115 113 2
Debiti commerciali (1.323) (1.256) (67)
Capitale Circolante Operativo (A) (28) (90) 6
2
Altre attività non correnti 187 6
0
127
Altre attività correnti 401 359 4
2
Altre passività correnti (228) (195) (33)
Altre attività (passività) (B) (*) 360 224 136
Capitale Circolante Netto (A+B) 332 134 198

(*) Si precisa che le 'Altre passività non correnti' non rientrano nella presente voce in quanto incluse nel 'Totale indebitamento finanziario' (si veda il paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito).

I saldi del Capitale Circolante Operativo evidenziano un incremento rispetto al 31 dicembre 2020, riconducibile agli effetti della stagionalità del business. L'aumento della voce "Altre attività non correnti" riflette invece l'iscrizione nel semestre di circa 117 milioni di euro di crediti per anticipi corrisposti in ambito dei contratti di importazione di gas naturale di lungo termine, relativi a volumi non ritirati per i quali è maturato in capo a Edison Spa l'obbligo di pagamento a seguito dell'attivazione di clausole di take or pay. Per tali volumi è prevista la recuperabilità nell'arco della durata residua dei contratti.

3.1 Gestione rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e/o finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha consolidato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela e ha ottimizzato le strategie di recupero specifiche per i diversi segmenti di clientela. Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2021 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi a un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo e/o livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

3.2 Capitale circolante operativo

Capitale circolante operativo

La variazione del periodo è principalmente legata all'incremento del saldo dei crediti commerciali, sia della Filiera Energia Elettrica, sia della Filiera Attività Gas e E&P.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

3.2.1 Crediti commerciali

Crediti commerciali
(in milioni di euro)
30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 701 643 5
8
Filiera Attività Gas e E&P 494 436 5
8
Filiera Corporate ed Elisioni (15) (26) 1
1
Crediti commerciali 1.180 1.053 127
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (170) (191) 2
1
Garanzie a copertura di crediti in essere 1
2
8 4

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

Il gruppo Edison effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo semestre 2021 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 2.200 milioni di euro (1.876 milioni di euro nel primo semestre 2020). Tali crediti al 30 giugno 2021 non sono assoggettati ad un rischio di recourse. I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e ammontano a 7 milioni di euro (7 milioni di euro nel primo semestre 2020).

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali".

(in milioni di euro) 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi Altro 30.06.2021
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (191) (6) 2
6
1 (170)

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del periodo.

Il margine operativo lordo del periodo registra oneri netti per svalutazioni e ripristini di valore su crediti per 6 milioni di euro (14 milioni di euro nel primo semestre 2020).

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato e della metodologia prevista dal principio contabile IFRS 9 (cd. expected credit losses model). Si segnala inoltre che nel corso del 2020 è stato sottoscritto un contratto di assicurazione dei crediti relativi ad una parte della clientela Business che ha portato ad una riduzione del rischio credito sui clienti interessati.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

3.2.2 Rimanenze

Rimanenze
(in milioni di euro)
30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Gas naturale stoccato 8
3
7
7
6 115
85
113
79
Materiali tecnici di consumo 2
0
2
0
- 30
30.06.2021
34
31.12.2020
Altro 1
2
1
6
(4) Filiera Energia Elettrica Filiera Attività Gas e E&P
Rimanenze 115 113 2

Le rimanenze includono 35 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo come riserva strategica. L'incremento del gas naturale stoccato è riconducibile all'aumento dei prezzi delle giacenze.

3.2.3 Debiti commerciali

Debiti commerciali
(in milioni di euro)
30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 674 721 (47)
Filiera Attività Gas e E&P 605 510 95
Filiera Corporate ed Elisioni 44 25 19
Debiti commerciali 1.323 1.256 67

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

3.3 Altre attività e passività

Altre attività e passività 30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
(in milioni di euro)
Crediti tributari per IVA 253 221 3
2
Altri crediti tributari 1
1
8 3
Depositi cauzionali 2
0
2
0
-
Anticipi a fornitori 2
4
1
9
5
Crediti per anticipi take or pay 133 1
6
117
Altro 147 135 1
2
Totale Altre attività (A) 588 419 169
Debiti verso personale dipendente 4
9
4
5
4
Debiti verso Istituti Previdenziali 2
9
3
0
(1)
Altro 150 120 3
0
Totale Altre passività (B) 228 195 3
3
Altre attività e passività (A-B) 360 224 136

Con riferimento ai crediti tributari per IVA si segnala che nel corso del semestre sono stati chiesti a rimborso i crediti d'imposta 2020 per un importo di 165 milioni di euro.

La voce Altro delle Altre passività include al 30 giugno 2021 debiti per earn-out per circa 8 milioni di euro legati all'acquisizione della società Hydro Dynamics.

Impegni

Al 30 giugno 2021 risultano iscritte garanzie per circa 465 milioni di euro (545 milioni di euro al 31 dicembre 2020) rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate principalmente da Edison Spa e riferite ai rimborsi dei crediti IVA relativi ai periodi dal 2016 al 2020.

4. GESTIONE RISCHIO MERCATO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

In accordo con l'IFRS 7 Strumenti finanziari – informazioni integrative, coerentemente con quanto esposto nella Relazione intermedia sulla gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 30 giugno 2021.

4.1 Rischi mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono, direttamente tramite formule di prezzo ovvero indirettamente tramite correlazioni statistiche e relazioni economiche, sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Inoltre, poiché alcuni contratti sono regolati in valute diverse dall'euro e/o contengono il cambio con altre valute all'interno delle formule di indicizzazione del prezzo, il Gruppo è anche esposto al rischio cambio. Le attività di gestione e controllo di tali rischi sono disciplinati dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto.

Per dettagli sul modello di governance adottato dal Gruppo e sulle metodologie operative connesse, si rimanda al Bilancio consolidato 2020.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2024.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo di fair value atteso entro la fine dell'esercizio, con una probabilità del 97,5%, rispetto a quello determinato al 30 giugno.

Value at Risk (VaR) (*)
(in milioni di euro)
30.06.2021 30.06.2020
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati 467 796
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value includendo la variazione di fair
value dei contratti oggetto di copertura; di cui:
213 449
-potenziale variazione a conto economico ()
-potenziale variazione a stato patrimoniale nella riserva di Cash Flow Hedge (
*)
36
185
15
156

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) imputabile a derivati qualificati di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge

(***) imputabile alla parte efficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge

Il decremento del massimo scostamento di fair value rispetto al 30 giugno 2020 è principalmente riconducibile alla diminuzione dei volumi di derivati eseguiti sul mercato.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo; il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2021 1° semestre 2020
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 295% 51% 266% 39%
Assorbimento Massimo 333% - Mag. '21 58% - Apr. '21 288% - Giu. '20 54% - Giu. '20

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Le tipologie di rischio correlate ai tassi di cambio e le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2020.

4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value

Il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

4.2.1. Classificazione

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati in essere sono così classificati:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse (i) le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) su tassi di interesse, tassi di cambio e commodity e (ii) le operazioni a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH) su commodity (prezzo e cambio);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche.

4.2.2. Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 30 giugno 2021 rientra in questo livello una categoria di strumenti il cui fair value è positivo per circa 3 milioni di euro (una categoria al 31 dicembre 2020 il cui fair value era positivo per circa 4 milioni di euro).

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 30 giugno 2021

4.3.1. Effetti economici delle attività in derivati al 30 giugno 2021

(A)
(B)
(A+B)
(A)
(B)
(A+B)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*)
(93)
(5)
(98)
(87)
(3)
(90)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
(85)
(5)
(90)
(92)
(3)
(95)
Gestione del rischio cambio su commodity
(8)
-
(8)
5
-
5-
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH)
137
(8)
129
(47)
6
(41)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
144
7
151
(72)
(123)
(195)
Gestione del rischio cambio su commodity
(7)
37
30
25
(9)
16
Fair value contratti fisici
-
(52)
(52)
-
138
138
-
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9
1
(1)
-
-
-
-
-
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
1
(1)
-
-
-
-
Gestione del rischio cambio su commodity
-
-
-
-
-
-
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity
45
(14)
31
(134)
3
(131)
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO
45
(14)
31
(134)
3
(131)
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH)
(3)
-
(3)
(3)
-
(3)
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9
-
-
-
-
-
-
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (A)
(3)
-
(3)
(3)
-
(3)
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH)
(1)
-
(1)
1
-
1
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9
(1)
-
(1)
-
-
-
Totale del rischio su tassi di cambio (B)
(2)
-
(2)
1
-
1
TOTALE ISCRITTO NELLE POSTE FINANZIARIE (A+B)
(5)
-
(5)
(2)
-
(2)
(in milioni di euro) Realizzati Variazione di
Fair Value del
periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico
al 30.06.2021
Realizzati Variazione di
Fair Value del
periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico
al 30.06.2020

(*) Comprende la parte inefficace

Con particolare riferimento al risultato dei derivati registrato nel primo semestre 2021, il generale aumento dei prezzi di tutte le commodity ha determinato un effetto positivo sul valore dei derivati finanziari di copertura, parzialmente compensato da un valore negativo di variazione di fair value del periodo.

Si precisa che i risultati consuntivati dall'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, cd. Profit Sharing, non sono qui ricompresi in quanto registrati alla voce 'Altri ricavi e proventi' (positivi per circa 6 milioni di euro nel primo semestre 2021, circa 4 milioni di euro nel primo semestre 2020).

Focus sulla Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

Nella seguente tabella è evidenziato l'impatto a conto economico delle variazioni di fair value su derivati (commodity e cambi) negativa per 14 milioni di euro nel primo semestre 2021 e positiva per 3 milioni di euro nel primo semestre 2020 (si veda la riga "Totale iscritto nel risultato operativo" alle colonne B nella tabella precedente).

Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) Definibili di copertura Definibili di copertura Non definibili di Totale variazione netta
(in milioni di euro) (CFH) (*) (FVH) copertura di fair value
2021
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (5) 7 (1) 1
Gestione del rischio cambio su commodity - 37 - 37
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (52) - (52)
1° semestre 2021 (5) (8) (1) (14)
2020
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (3) (123) - (126)
Gestione del rischio cambio su commodity - (9) - (9)
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 138 - 138
1° semestre 2020 (3) 6 - 3
(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Si ricorda che il Gruppo applica estensivamente l'hedge accounting, tramite operazioni sia di Cash Flow Hedge che di Fair Value Hedge, e che il principio IFRS 9 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2018 ne ha modificato le disposizioni prevedendo anche modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle di risk management, riducendo conseguentemente gli effetti di volatilità.

4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 30 giugno 2021

La seguente tabella dettaglia il Fair Value iscritto a stato patrimoniale e ne fornisce la classificazione ai sensi dell'IFRS 13.

(in milioni di euro) 30.06.2021 31.12.2020
Iscritto tra: Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività (passività) finanziarie - (10) (10) - (13) (13)
- Attività (passività) non correnti 521 (449) 7
2
201 (187) 1
4
- Attività (passività) correnti 1.492 (1.436) 5
6
428 (412) 1
6
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 2.013 (1.895) 118 629 (612) 1
7
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse - (10) (10) - (13) (13)
- gestione rischio tassi di cambio 1
2
(31) (19) - (85) (85)
- gestione rischio su commodity 1.409 (1.200) 209 406 (280) 126
- Fair value su contratti fisici 592 (654) (62) 223 (234) (11)
di cui gerarchia del Fair value :
- Livello 1 223 (15) 208 5
9
(1) 5
8
- Livello 2 1.787 (1.880) (93) 566 (611) (45)
- Livello 3(*) 3 - 3 4 - 4
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (598) 598 (90) 9
0
Fair Value netto incluse compensazioni
potenziali (a+b) 1.415 (1.297) 118 539 (522) 1
7

(*) Il fair value classificato a livello 3 è iscritto interamente a riserva di CFH.

Si segnala che, a fronte dei crediti e debiti sopra esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva positiva di Cash Flow Hedge, pari a 98 milioni di euro, valore al lordo delle relative imposte differite e anticipate. Per completezza si veda il paragrafo 6.1 Patrimonio netto.

L'incremento del fair value iscritto nelle attività e passività registrato a giugno 2021 rispetto a dicembre 2020 è dovuto all'aumento generalizzato dei prezzi delle commodity trattate.

5.1 Immobilizzazioni

Immobilizzazioni
(in milioni di euro)
Immobili,
impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
Avviamento
immateriali
Totale
Valori al 31.12.2020 (A) 3.447 265 2.174 5.886
Variazioni al 30 giugno 2021:
- investimenti (*) 166 5
9
- 225
- acquisizioni (IFRS 3 revised
)
2
2
- - 2
2
- alienazioni (-) (1) - - (1)
- ammortamenti (-) (*) (148) (29) - (177)
- altri movimenti (*) (13) 8 - (5)
Totale variazioni (B) 2
6
3
8
- 6
4
Valori al 30.06.2021 (A+B) 3.473 303 2.174 5.950

(*) Includono IDG ed Edison Norge fino alla cessione

VARIAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI (M€)

Impegni su immobilizzazioni

Si segnalano impegni complessivi per 522 milioni di euro (619 milioni di euro al 31 dicembre 2020) che comprendono principalmente:

  • 389 milioni di euro (466 milioni di euro al 31 dicembre 2020) per il completamento degli investimenti in corso in Italia, di cui 192 milioni di euro per la realizzazione di una centrale termoelettrica di ultima generazione a ciclo combinato alimentata con gas naturale a Presenzano in provincia di Caserta e 109 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione nell'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE);
  • 77 milioni di euro a fronte di un contratto di lungo termine di 12 anni, stipulato con un armatore, per il noleggio di una nave metaniera che è in costruzione e sarà consegnata nel corso del 2021;
  • 56 milioni di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2020) come garanzie reali prestate che rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia e comprendono essenzialmente ipoteche e privilegi iscritti su impianti eolici e fotovoltaici delle società controllate dalla ex EDF EN Italia (ora Edison Renewables), a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari.

In tale ambito si evidenzia come l'impegno di 20 milioni di euro, iscritto al 31 dicembre 2020, sul contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan, risulta cancellato a seguito della prima consegna di gas all'Italia attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP). Tale importo, pagato nel mese di luglio 2021, al 30 giugno 2021 è stato iscritto fra le immobilizzazioni immateriali e nelle passività correnti.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

5.1.1 Immobili, impianti e macchinari

Immobili, impianti e macchinari
(in milioni di euro)
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili
Beni in
leasing
IFRS 16 (*)
Altri Immobiliz.
in corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2020 (A) 302 2.336 100 298 1
6
395 3.447
Variazioni al 30 giugno 2021:
- investimenti (**) 1 1
1
1 - 1 152 166
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) 1 2
1
- - - - 2
2
- alienazioni (-) - (1) - - - - (1)
- ammortamenti (-) (**) (7) (115) (6) (18) (2) - (148)
- altri movimenti (**) 6 (6) 3 8 - (24) (13)
Totale variazioni (B) 1 (90) (2) (10) (1) 128 2
6
Valori al 30.06.2021 (A+B) 303 2.246 98 288 15 523 3.473

(*) Iscritti secondo l'IFRS 16; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti finanziari non correnti" (207 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (34 milioni di euro) (**) Includono IDG ed Edison Norge fino alla cessione.

Investimenti

Gli investimenti che hanno riguardato la Filiera Energia Elettrica si riferiscono a:

  • costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo combinato a gas di Marghera Levante e Presenzano;
  • costruzione di nuovi impianti nel settore eolico;
  • investimenti della Divisione Energy & Environmental Services Market, relativi principalmente alla costruzione di impianti di cogenerazione e trigenerazione presso i clienti del gruppo Stellantis e CNHi.

Nella Filiera Attività Gas e E&P gli investimenti riguardano principalmente le attività E&P all'estero.

La voce acquisizioni (IFRS 3 revised) è riferita all'acquisizione della società Hydro Dynamics, come precedentemente descritto nel paragrafo 1.7.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nel periodo tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è pari a circa 2 milioni di euro.

Ammortamenti

5.1.2 Immobilizzazioni immateriali

Concessioni, Altre Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali Concessioni licenze, brevetti immobilizzazioni in corso e Totale
(in milioni di euro) idrocarburi e diritti simili immateriali acconti
Valori al 31.12.2020 (A) 7 36 202 20 265
Variazioni al 30 giugno 2021:
- investimenti (*) - 1 41 17 59
- ammortamenti (-) (*) (1) (8) (20) - (29)
- altri movimenti (*) - 10 (12) 10 8
Totale variazioni (B) (1) 3 9 27 38
Valori al 30.06.2021 (A+B) 6 39 211 47 303
(*) Includono IDG ed Edison Norge fino alla cessione.

Tra i movimenti del primo semestre 2021 si segnalano gli investimenti che riguardano principalmente:

  • la capitalizzazione nella voce Altre immobilizzazioni immateriali dei costi incrementali sostenuti per l'ottenimento di nuovi contratti nel settore commerciale;
  • le migliorie su beni di terzi in particolare della Divisione Energy & Environmental Services Market per commesse afferenti alla Pubblica Amministrazione;
  • l'incremento di valore del contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan per 20 milioni di euro; il valore complessivo capitalizzato, 30 milioni di euro, è ora soggetto ad ammortamento (si ricorda che nel 2018, contestualmente all'acquisizione di Gas Natural Vendita Italia (GNVI), era già stato versato per l'acquisizione di questo contratto un acconto di 10 milioni di euro, valore che è stato fino ad ora considerato come un'immobilizzazione in corso).

Ammortamenti

5.1.3 Avviamento

Nel corso del semestre il valore dell'avviamento non ha subito variazioni.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale.

5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2021 il Gruppo ha condotto delle analisi per identificare eventuali impairment indicator tali da influire sul valore recuperabile delle singole Cash Generating Units (CGU) e dell'avviamento. In quest'ottica, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve/medio termine, le performances economiche del primo semestre e le evoluzioni probabili del contesto normativo e non si sono evidenziati trigger tali da richiedere l'elaborazione di un test in sede semestrale.

5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate

Al risultato a conto economico contribuiscono in particolare le società Ibiritermo, Elpedison Sa, Dolomiti Edison Energy e IGI Poseidon. La voce dividendi distribuiti è riferita principalmente alla società Ibiritermo. Gli aumenti di capitale includono i versamenti effettuati nel semestre alla società IGI Poseidon e sono correlati alla pipeline Eastmed.

La voce altre variazioni si riferisce principalmente a Dolomiti Edison Energy che ha rivalutato alcuni asset ai sensi del Decreto Legge 104/2020, convertito con modificazioni nella Legge n. 126/2020, rivalutazione che ha contropartita nel patrimonio netto.

5.2.2 Altre attività finanziarie immobilizzate

Sono pari a 79 milioni di euro (80 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e includono principalmente:

  • per 47 milioni di euro (47 milioni di euro al 31 dicembre 2020), il credito finanziario vantato verso la società Elpedison Sa; tali importi sono esposti al netto di un fondo pari a circa 5 milioni di euro, invariato rispetto al 31 dicembre 2020. Si segnala che i rimborsi di capitale e i pagamenti degli interessi dovuti nel periodo sono avvenuti regolarmente;
  • per 10 milioni di euro (valore invariato rispetto al 31 dicembre 2020) il credito finanziario vantato da Edison verso la società Depositi Italiani GNL (DIG) riferito a uno shareholders loan concesso a ottobre 2020 con scadenza al 2036;
  • per 9 milioni di euro (7 milioni di euro al 31 dicembre 2020) l'investimento nel fondo FPCI Electranova Idinvest Smart City Venture Fund che si concentra su società non quotate in rapida crescita (dalla fase iniziale alla fase avanzata) nel settore Energies & Cities, principalmente a livello UE. Tale investimento è valutato a fair value e nel corso del semestre sono stati rilevati a conto economico incrementi di valore per circa 2 milioni di euro;
  • per 6 milioni di euro depositi bancari vincolati (5 milioni di euro al 31 dicembre 2020) principalmente relativi al settore delle rinnovabili.

Impegni

Risultano iscritte garanzie, pari a circa 69 milioni di euro (70 milioni di euro al 31 dicembre 2020), prestate da Edison a istituti finanziari nell'interesse di Elpedison.

5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti

(in milioni di euro) 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi Oneri finanziari Altri movimenti 30.06.20201
Benefici ai dipendenti 3
7
- (1) - 1 3
7
Fondi di smantellamento e ripristino siti 172 - (1) 3 8 182
Fondi per rischi e oneri diversi 228 1
3
(37) 1 118 323
-
Totale 437 1
3
(39) 4 127 542

5.3.1 Benefici ai dipendenti

Il valore riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente.

Gli (utili) perdite da attualizzazione sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali. La variazione del periodo riflette in particolare l'iscrizione dell'onere riferito all'attualizzazione, a conto economico incluso nella voce 'Altri proventi (oneri) finanziari netti' e una revisione delle stime dei costi attesi che ha comportato l'incremento di alcuni fondi e conseguentemente delle immobilizzazioni interessate alla voce 'impianti e macchinari'.

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui il Gruppo opera. In particolare, al 30 giugno 2021 includono, per circa 118 milioni di euro la valorizzazione dei fabbisogni di quote di emissione CO2 riferiti al primo semestre 2021, oltre ad alcuni fondi correlati a cessione di partecipazioni, a contenziosi fiscali per imposte sugli immobili e ad un fondo riferito a contratti onerosi della Divisione Energy & Environmental Services Market.

Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati.

Per quanto riguarda le variazioni intervenute nel periodo si segnala:

Edison Spa – Riqualificazione ai fini dell'imposta di registro dell'operazione di conferimento d'azienda a Taranto Energia e successiva vendita partecipazione

A fine 2018 l'Agenzia delle Entrate di Milano ha richiesto ad Edison Spa il pagamento in pendenza di giudizio dell'imposta di registro liquidata sull'operazione di conferimento d'azienda delle centrali termoelettriche di Taranto a Taranto Energia e successiva cessione della partecipazione ad ILVA nel 2011.

Il contenzioso, unitamente a quello proposto da ILVA, è attualmente pendente in Cassazione a seguito di decisione sfavorevole alle società emessa dalla Commissione Tributaria Regionale. Tuttavia, le modifiche legislative di carattere interpretativo della imposta di registro (legge 205/2018 comma 87 dell'art. 1) hanno limitato la possibilità di riqualificare legittimamente le operazioni di conferimento e la Corte Costituzionale, con due sentenze, ha riconosciuto la legittimità della norma interpretativa.

Dopo ripetuti rinvii, la controversia dovrebbe essere oggetto di trattazione da parte della Corte di Cassazione nel corso del mese di luglio 2021.

Il fondo iscritto non ha subito movimentazioni in attesa della pronuncia della Suprema Corte.

5.4 Attività e Passività potenziali

Attività potenziali

Beneficio non iscritto in bilancio in quanto non virtualmente certo

Edison Spa – Contenzioso per imposte di registro su operazioni riqualificate come cessioni di azienda relativo a centrali CIP 6/92

Il contenzioso, pendente dal 2010, ha per oggetto l'imposta di registro liquidata a seguito della riqualificazione come cessione d'azienda del conferimento del ramo costituito dalle centrali termoelettriche soggette a regime CIP 6/92 e della successiva cessione della partecipazione conferitaria.

Anche questa controversia è interessata dalle modifiche normative citate in relazione al contenzioso per imposta di registro relativa agli impianti di Taranto.

La controversia, pendente in Cassazione a seguito di decisione in Commissione Regionale sfavorevole alla Società, dopo numerosi rinvii, dovrebbe essere oggetto di trattazione avanti alla Suprema Corte nel mese di settembre 2021. L'imposta è stata integralmente pagata in pendenza di giudizio.

Passività potenziali

Non iscritte a bilancio in quanto dipendono da eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili.

Edison Energia Spa – Rimborso addizionali su energia elettrica

A seguito di alcune sentenze della Corte di Cassazione che hanno stabilito l'illegittimità delle addizionali sull'energia elettrica, sono state avanzate, nei confronti di Edison Energia, un numero significativo di richieste di rimborso di tali addizionali, già soppresse nel 2012, da parte di clienti attivi negli anni 2010 e 2011, per le quali vi sono contenziosi pendenti per 7,5 milioni di euro.

Edison Energia, come tutte le società di vendita di energia elettrica, ha sempre riscosso e versato agli enti impositori le addizionali previste dalle disposizioni all'epoca vigenti e pertanto ogni rimborso risultante dovuto ai clienti deve trovare corrispondente diritto per i fornitori ad una azione di recupero degli stessi importi presso gli enti impositori. La società sta gestendo le attuali controversie sia avanti ai giudici civili sia attivando le azioni di recupero di tali tributi nei confronti degli enti impositori.

6. PATRIMONIO NETTO, INDEBITAMENTO FINANZIARIO E COSTO DEL DEBITO

6.1 Patrimonio netto

Di seguito vengono riportate le principali variazioni del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e del patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza intercorse nel periodo; la composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

La variazione area di consolidamento si riferisce all'acquisto della quota del 70% del capitale di E2i Energie Speciali (ora Edison Rinnovabili Spa). L'acquisto, riguardando una società già consolidata integralmente, ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 10, è stato trattato come transazione tra i soci e il relativo controvalore è stato iscritto a patrimonio netto. In particolare, la riduzione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante, pari a 161 milioni di euro, riflette il maggior valore attribuito alla quota del 70% acquistata nel corso del semestre.

Si ricorda che in data 27 aprile 2021 è diventata efficace la delibera di riduzione del capitale sociale di Edison Spa, assunta dall'Assemblea straordinaria degli azionisti del 31 marzo 2021; per effetto di tale delibera il capitale sociale di Edison si è ridotto da 5.377 milioni di euro a 4.736 milioni di euro.

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche e del rischio tasso di interesse. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro)
Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2020 41 (11) 30
Variazione del periodo 57 (15) 42
Valore al 30.06.2021 98 (26) 72

che in quelli di approvvigionamento sottoscritti da Edison per la gestione dei propri asset fisici e contrattuali. I valori, in crescita rispetto al 31 dicembre 2020, riflettono l'aumento dei prezzi registrato nel periodo con riferimento a tutti i mercati delle commodity.

6.2 Gestione delle risorse finanziarie

Edison definisce la propria strategia finanziaria con l'obiettivo principale di garantire la disponibilità di risorse monetarie alle migliori condizioni di mercato, e nelle appropriate proporzioni, per supportare la gestione caratteristica d'impresa e lo sviluppo di investimenti a sostegno della crescita futura.

A questo fine, per la provvista finanziaria Edison ricorre anche, ma non in via esclusiva, alla controllante EDF Sa per ottenere finanziamenti in diverse forme tecniche che garantiscano l'elasticità di cassa e/o la copertura dei fabbisogni strutturali. I termini e le condizioni sono allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison.

Nell'ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF Sa che prevede ampia elasticità di cassa grazie ad un affidamento, fino a 199 milioni di euro, regolato a condizioni competitive.

Quanto al governo della liquidità, esso è accentrato prevalentemente a livello di Edison Spa che in generale gestisce direttamente, in alcuni casi semplicemente coordina, la tesoreria delle proprie società controllate attraverso conti correnti di corrispondenza e finanziamenti infragruppo.

A supporto di alcune attività di investimento, Edison ricorre al mercato ove si manifestino opportunità di finanziamento particolarmente convenienti. E' il caso di alcune linee di credito concesse dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ad Edison destinate allo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico e dello stoccaggio, cui a giugno 2020 si sono aggiunti due nuovi finanziamenti, per un totale di 450 milioni di euro, dedicati alla ricostruzione della centrale di Marghera Levante (per 150 milioni di euro) e a un portafoglio di progetti di efficienza energetica e di impianti da fonti rinnovabili (per 300 milioni di euro).

Si ricorda che al 30 giugno 2021 il credit rating di Edison è BBB outlook stabile per Standard & Poor's e Baa2 outlook negativo per Moody's (entrambi innalzati nel corso del primo semestre 2021, come riportato nel capitolo Eventi di rilievo della Relazione intermedia sulla gestione).

Relazione finanziaria semestrale

6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito

Il totale indebitamento finanziario al 30 giugno 2021 è pari a 423 milioni di euro (520 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Variazione dell'indebitamento finanziario

(in milioni di euro)

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario:

(in milioni di euro)

I principali flussi di cassa del periodo derivano dalla positiva performance operativa commentata precedentemente e dall'assorbimento di cassa del capitale circolante, su cui impattano tra l'altro, per 117 milioni di euro, pagamenti per anticipi corrisposti in ambito dei contratti di importazione di gas naturale di lungo termine, relativi a volumi non ritirati per i quali è maturato in capo a Edison l'obbligo di pagamento a seguito dell'attivazione di clausole di take or pay.

Si segnalano inoltre investimenti netti per 78 milioni di euro che includono essenzialmente:

  • investimenti netti in immobilizzazioni (201 milioni di euro), prevalentemente riferiti alla costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo combinato a gas di Marghera Levante (48 milioni di euro) e Presenzano (47 milioni di euro), ai servizi energetici e ambientali (36 milioni di euro), ai settori eolico e fotovoltaico (12 milioni di euro) relativi principalmente a integrali ricostruzioni di campi eolici, nonché alle attività di Exploration & Production (15 milioni di euro) quasi esclusivamente relativi alle attività in Norvegia ora cedute;
  • la citata acquisizione del 70% di E2i, in precedenza detenuta con una quota del 30%, che ha determinato il pagamento di un corrispettivo di circa 276 milioni di euro;
  • la cessione di Edison Norge, che ha determinato un effetto positivo di 264 milioni di euro, dato dall'incasso di un corrispettivo di 280 milioni di euro, al netto di 16 milioni di euro per il deconsolidamento della liquidità della società;
  • la cessione di IDG, che ha determinato un effetto positivo di 147 milioni di euro, dato dall'incasso di un corrispettivo di 150 milioni di euro, al netto di 3 milioni di euro per il deconsolidamento delle liquidità nette della società;
  • l'acquisizione della società Hydro Dynamics con un effetto di 8 milioni di euro;
  • investimenti in immobilizzazioni finanziarie (4 milioni di euro) relativi ad aumenti di capitale nella società IGI Poseidon Sa correlati alla pipeline Eastmed.

Di seguito si riporta la composizione del Totale indebitamento finanziario, definito dagli Orientamenti ESMA pubblicati in data 4 marzo 2021 che CONSOB ha chiesto di adottare a partire dal 5 maggio 2021 (per maggiori informazioni si veda il paragrafo 1.9 Nuova definizione di "Totale indebitamento finanziario").

Totale indebitamento finanziario 30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
(in milioni di euro)
Debito finanziario non corrente 570 623 (53)
- Debiti verso banche 362 402 (40)
- Debiti verso società del Gruppo EDF - - -
- Debiti per leasing 207 220 (13)
- Debiti verso altri finanziatori 1 1 -
Altre passività non correnti 10 5 5
Indebitamento finanziario non corrente 580 628 (48)
Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente) 327 181 146
- Debiti verso banche 196 57 139
- Debiti verso società del Gruppo EDF 44 16 28
- Debiti da valutazione di derivati cash flow hedge 10 13 (3)
- Debiti verso altri finanziatori 77 95 (18)
Parte corrente del debito finanziario non corrente 54 48 6
- Debiti verso banche 20 17 3
- Debiti per leasing 34 31 3
Attività finanziarie correnti (3) (7) 4
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (535) (313) (222)
Indebitamento finanziario corrente netto (157) (91) (66)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione - (17) 17
Totale indebitamento finanziario 423 520 (97)
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 961 858 103
di cui Altre passività non correnti 1
0
5 5
Liquidità (538) (338) (200)

La riduzione dell'indebitamento finanziario non corrente, rispetto al 31 dicembre 2020, è da ricondursi principalmente a due operazioni finanziarie di segno opposto avvenute nel corso del primo trimestre 2021:

  • il rimborso anticipato del finanziamento Club Deal in capo alla società E2i (ora Edison Rinnovabili) per 100 milioni di euro;
  • l'utilizzo di due tranche di finanziamento, a valere sulla linea concessa dalla BEI per il progetto di Marghera Levante, per un totale di 70 milioni di euro.

L'aumento del debito finanziario corrente, rispetto al 31 dicembre 2020, deriva da temporanei scoperti sui conti correnti ordinari per la normale gestione operativa e dalla marginazione per gli obblighi di copertura legati al portafoglio industriale.

Si segnala che le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono per 470 milioni di euro (213 milioni di euro al 31 dicembre 2020) disponibilità di conto corrente con EDF Sa e per 65 milioni di euro (100 milioni di euro al 31 dicembre 2020) saldi attivi dei conti correnti bancari comprensivi principalmente dei saldi liquidi in conto corrente delle società in gestione di cassa non centralizzata.

L'indebitamento finanziario netto Attività in dismissione risulta azzerato al 30 giugno 2021 (liquidità netta di 17 milioni di euro al 31 dicembre 2020) per effetto del già citato deconsolidamento della liquidità di Edison Norge e di IDG, a seguito della loro cessione.

Indebitamento finanziario lordo e sua composizione per fonte di finanziamento (*)

(*) Al 31 dicembre 2020 include gli importi attribuibili alle Attività in dismissione

La composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 30 giugno 2021 vede un leggero incremento del debito bancario a causa dei temporanei scoperti di conto corrente (dovuti alla ordinaria gestione operativa e alla marginazione per gli obblighi di copertura legati al portafoglio industriale) che hanno penalizzato il debito a breve termine e non hanno trovato piena compensazione nella riduzione del debito a lungo termine ottenuta grazie alle suddette operazioni finanziarie avvenute nel primo trimestre 2021.

I finanziamenti bancari a cui si è fatto ricorso sono primariamente rappresentati da finanziamenti di scopo a lungo termine per lo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico e dello stoccaggio del gas e per la costruzione di Marghera Levante concessi dalla BEI direttamente a Edison.

Oneri finanziari netti sul debito

Gli oneri finanziari netti diminuiscono principalmente per effetto dei costi una tantum sostenuti nel corso del primo semestre dello scorso anno per i rimborsi anticipati dei finanziamenti di alcune controllate, successivamente rifinanziati con prestiti intercompany a costi più competitivi.

Per l'analisi dei rischi sul tasso di interesse si rimanda al successivo paragrafo 6.4 - punto 6.4.1.

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto 'Rendiconto Finanziario delle Disponibilità Liquide' con il totale delle variazioni registrate nel periodo dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario.

Flusso Flussi non monetari
(in milioni di euro) 31.12.2020 monetario Cessione Variazioni area di Differenze Variazione di Altre 30.06.2021
() Disposal Groups consolidamento (*) cambio fair value (***) variazioni
Debiti finanziari (non correnti e correnti) 839 9
8
- 2 - - 2 941
Fair value sui derivati tassi di interesse 1
3
- - - - (3) - 1
0
Attività finanziarie correnti (7) 4 - - - - - (3)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (a) 845 102 - 2 - (3) 2 948
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) (b) (313) (222) - - - - - (535)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione (c) (17) - 1
7
- - - - -
Sub-totale indebitamento finanziario netto (d)=(a+b+c) 515 (120) 1
7
2 - (3) 2 413
Altre passività non correnti (e) 5 - - - - - 5 1
0
Totale indebitamento finanziario (f)=(d+e) 520 (120) 1
7
2 - (3) 7 423

(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

(**) Riferite alle acquisizioni IFRS 3 revised .

(***) Riferita alle coperture sui tassi di interesse (IRS) in essere su alcuni finanziamenti.

6.4 Gestione dei rischi finanziari

6.4.1 Rischio tasso interesse

L'esposizione del gruppo Edison al rischio di tasso di interesse è rimasta sostanzialmente stabile. Occorre ricordare che i debiti a tasso fisso sono rappresentati in buona parte dai leasing IFRS 16, da utilizzi per 170 milioni di euro a valere sui fondi BEI e da parte del debito in capo alle società controllate da Edison Renewables. La rimanente parte del debito è prevalentemente a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor). Il gruppo Edison valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la scelta delle modalità di utilizzo dei finanziamenti. Ricordiamo che i finanziamenti BEI diretti offrono l'opzione tra tasso variabile e fisso ad ogni utilizzo del finanziamento stesso.

Indebitamento finanziario lordo 30.06.2021 31.12.2020
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (*) 325 413 43% 260 389 46%
- a tasso variabile 626 538 57% 593 464 54%
Totale indebitamento finanziario lordo (*) 951 951 100% 853 853 100%

(*) Include gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16 ed esclude le altre passività non correnti

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2021, confrontata con i corrispondenti dati del 2020.

Sensitivity analysis 1° semestre 2021 1° semestre 2020
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari effetto sugli oneri finanziari
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 7 6 7 11 10 11

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabiliti.

Edison ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle proprie obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione del bilancio fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei per gli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante; ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;

  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Per una rappresentazione più significativa, il valore prudenziale così ottenuto è messo a confronto con le disponibilità liquide esistenti, senza considerare le altre attività (es. crediti commerciali).

30.06.2021 31.12.2020
Proiezione dei flussi finanziari futuri (*)
(in milioni di euro)
da 1 a 3 oltre 3 mesi
e fino a 1
oltre 1 anno da 1 a 3 oltre 3 mesi
e fino a 1
oltre 1 anno
mesi anno mesi
Debiti finanziari (**) 272 5
0
627 8
5
5
0
684
Debiti commerciali 1.160 163 - 1.131 125 -
Totale passività 1.432 213 627 1.216 175 684
Garanzie personali prestate (***) - 6
9
- - 7
0
-
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 535 - - 313 - -

(*) I valori includono gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16; gli importi riferiti al 31 dicembre 2020 non includevano i debiti relativi alle Attività in dismissione

(**) Esclusi i debiti verso altri finanziatori

(***) Tali garanzie sono prestate a finanziatori di società non consolidate

Di seguito si mettono a confronto i flussi finanziari passivi futuri con le risorse disponibili.

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno, pari a 322 milioni di euro (135 milioni di euro al 31 dicembre 2020), è relativo prevalentemente a temporanei scoperti dei conti correnti, a conti di marginazione dedicati alle operazioni su commodity del Portafoglio Industriale e, in via residuale, alle quote di capitale ed interessi in scadenza dei finanziamenti a lungo termine.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (627 milioni di euro) è in leggera diminuzione rispetto al 31 dicembre 2020 (684 milioni di euro). Le variazioni in diminuzione sono dovute al piano di ammortamento dei finanziamenti in essere, al rimborso del finanziamento Club Deal di E2i (ora Edison Rinnovabili) al netto dei nuovi utilizzi del finanziamento BEI destinato a Marghera Levante.

Al 30 giugno 2021 il gruppo Edison presenta inoltre disponibilità liquide per 535 milioni di euro, di cui 470 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Al 30 giugno 2021 Edison dispone di linee di credito committed non utilizzate per un totale di 580 milioni di euro, rappresentate:

  • dalla linea di credito revolving (250 milioni di euro), di durata biennale, sottoscritta con EDF Sa il 29 aprile 2021, a condizioni di mercato;
  • dalla quota residua disponibile del finanziamento concesso da BEI a metà giugno 2020 per il rifacimento della centrale a ciclo combinato di ultima generazione a Marghera Levante (Venezia) per originari 150 milioni di euro (utilizzato per 120 milioni di euro al 30 giugno 2021). Il prestito ha una durata di 15 anni;
  • dal Green Framework Loan di 300 milioni di euro concesso da BEI a fine giugno 2020 per finanziare la realizzazione di un portafoglio di progetti in tutto il territorio italiano per l'efficienza energetica e la realizzazione di impianti rinnovabili. La linea di credito ha una durata di 15 anni e potrà essere utilizzata nei prossimi tre anni.

6.4.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

I covenant finanziari si applicano a taluni finanziamenti bancari concessi ad alcune società controllate. Il mancato rispetto di tali parametri può determinare il rimborso anticipato del debito. Quanto ai finanziamenti in capo alle società controllate dalla ex-EDF EN Italia, ora Edison Renewables, essi presentano i tipici obblighi finanziari caratteristici della finanza di progetto; parte di questi finanziamenti, per un valore nominale di circa 83 milioni di euro, sono stati rimborsati tra il 2019 e il 2020, gli altri sono in fase di ristrutturazione o rinegoziazione.

Al 30 giugno 2021 i covenant risultano adeguatamente rispettati per tutte le società del gruppo Edison.

Rispetto covenant Margine di adeguatezza

(*) TIF Totale Indebitamento Finanziario; MOL Margine Operativo Lordo

Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato al 31 dicembre 2020 nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari, al paragrafo Clausole di Cambiamento del Controllo.

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa. Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese

industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Al momento della redazione del presente bilancio semestrale non è in corso alcuna situazione di default.

7. FISCALITA'

7.1 Gestione rischio fiscale e tax management

Si ricorda che a partire dall'esercizio 2018 il gruppo Edison ha adottato un sistema di governo e rilevazione del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF) che è integrato nel sistema di controllo del rischio complessivo del Gruppo. Il TCF è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex Lege 262, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

7.2 Riallineamento dei valori fiscali delle immobilizzazioni materiali e dell'avviamento

Alcune società del gruppo Edison usufruiscono della possibilità di riallineare alcuni valori fiscali di beni materiali ed immateriali ai maggiori valori che risultano iscritti in bilancio, come previsto dall'art. 110 del D.L. 104/2020, integrato anche dalla Legge 178/2020.

Le disposizioni contenute nel citato art. 110 consentono, con il pagamento di una imposta sostitutiva del 3% effettuabile in 3 rate annuali, di adeguare i valori fiscali di beni iscritti in bilancio al 31 dicembre 2019 e che permangono a tutto il 31 dicembre 2020, ai maggiori valori risultanti dalle scritture contabili.

I maggiori valori riallineati acquisiscono rilevanza fiscale già a decorrere dal 1° gennaio 2021 con rilevanza sugli ammortamenti fiscali del periodo sia ai fini IRES che ai fini IRAP.

Le disposizioni normative impongono alle società, a fronte del valore riallineato ridotto dall'imposta sostitutiva dovuta, di porre un vincolo fiscale su una quota parte delle riserve, ovvero in mancanza su una quota del capitale sociale. Il patrimonio così vincolato è in sospensione di imposta e deve essere assoggettato ad imposte ordinarie, se distribuito ai soci ovvero utilizzato per scopi diversi dalla copertura perdite.

Le società del Gruppo che si avvalgono della facoltà del riallineamento sono Edison Spa, Edison Energia Spa, Edison Rinnovabili Spa (già E2i Energie Speciali Srl), Cellina Energy Srl ed Edison Stoccaggio Spa per un totale di valori riallineati di 1.697 milioni di euro, mediante pagamento di un'imposta sostitutiva di complessivi 50,9 milioni di euro.

In particolare, oltre ad alcuni cespiti industriali delle società controllate e della stessa Edison Spa per un valore riallineato di 149 milioni di euro, è oggetto di riallineamento anche il valore di avviamento, per 1.548 milioni di euro complessivi, riferito essenzialmente a Edison Spa e in misura minore a Edison Energia Spa.

A seguito del riallineamento e del pagamento dell'imposta sostitutiva, è stato possibile rilasciare le imposte differite passive precedentemente contabilizzate sui maggiori valori civilistici delle immobilizzazioni materiali interessate con un effetto positivo netto a conto economico di circa 37 milioni di euro. Inoltre, il riallineamento dell'avviamento rende possibile il suo ammortamento ai fini fiscali in 18 anni e, in coerenza con i criteri previsti dallo IAS 12 in tema di iscrizione di imposte differite attive (principio che comporta una valutazione dell'effettiva recuperabilità delle imposte in base ad un orizzonte temporale certo), possono essere iscritte imposte differite attive: la Società ha prudenzialmente considerato come orizzonte temporale di riferimento un periodo ad oggi non superiore a 10 anni, con un beneficio netto in bilancio di 193 milioni di euro, parzialmente assorbito dalla determinazione delle imposte nel primo semestre. Con particolare riferimento alle attività per imposte anticipate sul riallineamento del valore dell'avviamento, iscrivibili fino ad un massimo di 432 milioni di euro, la valorizzazione basata su criteri prudenziali è parziale in quanto avvenuta su un orizzonte temporale di 10 anni coerentemente con il Tax Planning di Gruppo. Il valore netto iscritto è stato quindi di 240 milioni di euro, tale ammontare sarà oggetto di valutazione ogni anno in considerazione della evoluzione del periodo temporale di riferimento.

Si ricorda infine che con Assemblea del 24 giugno 2021 Edison Spa, in ottemperanza agli obblighi di legge, ha deliberato l'appostazione in bilancio di un vincolo fiscale su una quota del capitale sociale per un importo di 1.572.280.356,02 euro, pari all'ammontare totale dei valori riallineati al netto dell'imposta sostitutiva dovuta.

Analoghe delibere sono state assunte dalle società controllate con riferimento alle proprie riserve e all'ammontare da vincolare.

Gli effetti a conto economico sono riflessi nella tabella seguente:

RIALLINEAMENTO FISCALE - Impatto a conto economico Su imposte anticipate/differite Su imposte correnti Totale
(in milioni di euro) Attività per imposte
anticipate iscrivibili sul
Rettifica
goodwill
Attività per imposte
anticipate iscritte
(orizzonte 10 anni)
(*)
Impatto
riallineamento
valore assets
Imposta sostitutiva
(a) (b) (c)=(a+b) (d) (e) (f)=(c+d+e)
Gruppo Edison 432 (192) 240 4
1
(51) 230

(*) Valorizzazione basata sull'orizzonte temporale del Tax Planning di Gruppo.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

7.3 Imposte

7.3.1. Imposte e tax rate

Imposte sul reddito
(in milioni di euro)
1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazioni
Imposte correnti (72) (3) (69)
Imposte anticipate / differite 293 (33) 326
Altro (49) - (49)
Totale 172 (36) 208
Tax rate n.a. 25,7% n.a.

Le imposte correnti comprendono IRES per 73 milioni di euro (38 milioni di euro a giugno 2020) e IRAP per 14 milioni di euro (7 milioni di euro a giugno 2020) mentre nel primo semestre dell'anno scorso incidevano imposte estere positive per 36 milioni di euro.

Sul tax rate del Gruppo hanno influito principalmente:

  • l'applicazione del riallineamento fiscale che ha determinato un effetto economico netto positivo pari a 230 milioni di euro: 281 milioni di euro su imposte anticipate e differite al netto dell'imposta sostitutiva (inclusa nella voce "Altro") per 51 milioni di euro, pari al 3% dei maggiori valori fiscali;
  • l'accantonamento di alcuni fondi rischi senza effetti fiscali.

7.3.2. Imposte dirette pagate

Le imposte dirette nette pagate sono pari a 61 milioni di euro e comprendono principalmente per 41 milioni di euro il pagamento delle imposte nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES che fa capo alla controllante Transalpina di Energia e per 15 milioni di euro (17 milioni di euro al netto di 2 milioni di euro di compensazioni con crediti per imposte dirette) la prima rata dell'imposta sostitutiva del 3% sul riallineamento fiscale del valore dei cespiti (ai sensi del Decreto Legge n. 104/2020 "Decreto Agosto", così come convertito con modificazioni nella Legge 126 del 2020).

7.4 Attività e passività fiscali

7.4.1. Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti

Al 30 giugno 2021 risultano iscritti debiti netti per imposte per 105 milioni di euro (35 milioni di euro al 31 dicembre 2020); i dettagli sono riportati nella tabella seguente.

Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti
(in milioni di euro)
30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Crediti per imposte non correnti 2 2 -
Crediti per imposte correnti 3 1
0
(7)
Crediti verso la controllante per consolidato fiscale 3 6 (3)
Totale Crediti per imposte (A) 8 1
8
(10)
Debiti per imposte non correnti 1
7
- 1
7
Debiti per imposte correnti 3
3
8 2
5
Debiti verso la controllante per consolidato fiscale 6
3
4
5
1
8
Totale Debiti per imposte (B) 113 5
3
6
0
Crediti (Debiti) per imposte correnti e non correnti (A-B) (105) (35) (70)

I debiti per imposte non correnti per 17 milioni di euro riguardano la terza rata dell'imposta sostitutiva dovuta sul riallineamento fiscale mentre la seconda rata, di pari importo, è inclusa tra i debiti per imposte correnti.

7.4.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Al 30 giugno 2021 risultano iscritte attività nette per 373 milioni di euro (attività nette per 97 milioni di euro al 31 dicembre 2020); di seguito si riportano i dettagli.

Attività per imposte anticipate
(in milioni di euro)
30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Perdite fiscali pregresse 1 - 1
Fondi rischi tassati 170 128 4
2
Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Patrimonio netto - 3 (3)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 273 4
4
229
Altre 8 1
4
(6)
Attività per imposte anticipate 452 189 263

La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata in base al loro probabile realizzo e alla loro possibile recuperabilità fiscale nell'orizzonte temporale limitato coerente con i piani industriali delle società.

La tabella seguente riporta la composizione delle passività per imposte differite in base alla natura delle differenze temporanee e i crediti per imposte anticipate portati a compensazione laddove ne ricorrano i requisiti previsti dallo IAS 12.

Passività per imposte differite
(in milioni di euro) 30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Passività per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 49 76 (27)
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Patrimonio netto 27 12 15
- Altre imposte differite 3 4 (1)
Totale passività per imposte differite ante compensazione (A) 79 92 (13)
Attività per imposte anticipate portate a compensazione:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni - - -
Totale attività per imposte anticipate (B) - - -
Passività per imposte differite (A-B) 79 92 (13)

Come descritto in precedenza, le variazioni del periodo delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite alla voce "Differenze di valore delle immobilizzazioni", riflettono l'applicazione della normativa per l'allineamento fiscale dei valori delle immobilizzazioni materiali e dell'avviamento che ha comportato un effetto netto sui saldi iniziali di 281 milioni di euro.

8. ATTIVITA' NON ENERGY

Il gruppo Edison si trova coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa. Questo comporta la presenza nel bilancio di oneri e fondi rischi correlati a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - e che quindi nulla hanno a che vedere con l'attuale gestione industriale di Edison Spa e delle sue controllate.

Proprio per questo motivo si è preferito isolare e rappresentare in una sessione dedicata il contributo di tale gestione al conto economico e allo stato patrimoniale consolidati, nonché le relative passività potenziali.

Nel seguire le vertenze giudiziarie e fiscali correlate a tale gestione e nella valutazione dei probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e assunzioni che assumono maggior rilevanza in particolare per quanto riguarda i fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. A tal riguardo si segnala che i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

Gli effetti derivanti da tale attività sono registrati nella Filiera Corporate e in particolare, a conto economico, i relativi proventi e oneri, tra cui i correlati costi legali, sono iscritti nella posta 'Altri proventi (oneri) Attività non Energy' inclusa nel risultato operativo.

Gli oneri netti nel periodo ammontano a 125 milioni di euro (oneri netti di 19 milioni di euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente).

I fondi rischi sono pari a 396 milioni di euro (299 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Per quanto riguarda le evoluzioni intervenute nel periodo si segnala in particolare:

A) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Mantova – procedimento penale

Il Pubblico Ministero di Mantova ha ritenuto di esercitare l'azione penale nei confronti di alcuni amministratori esecutivi avvicendatisi dal 2015 e di alcuni procuratori della Società, per ipotesi di reato in materia ambientale aventi rilevanza anche ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001, relativamente a talune porzioni dello stabilimento petrolchimico di Mantova oggetto delle ordinanze della Provincia di Mantova che hanno trovato conferma nella sentenza del Consiglio di Stato dell'aprile 2020 di cui si dà separata informazione. Nell'ambito del procedimento si segnala che l'udienza preliminare, inizialmente fissata per il giorno 8 giugno 2021, è stata rinviata al 10 settembre 2021.

Lo stabilimento petrolchimico di Mantova – nella cui proprietà e gestione Edison (quale successore di Montedison) non ha alcuna parte fin dal 1990 – è stato nel tempo oggetto di un vasto, articolato e complesso programma di interventi di bonifica e ripristino ambientale che ha riguardato anche tutte le aree relativamente alle quali la Procura ha ritenuto di procedere. Tali attività sono state avviate e condotte per un ventennio, con un significativo seppur eterogeneo stato d'avanzamento, dal gruppo ENI e in esse, dalla volturazione dei relativi progetti operativi di bonifica seguita lo scorso giugno alla richiamata sentenza del Consiglio di Stato, è ordinatamente subentrata Edison che, peraltro, aveva già svolto in precedenza alcune

attività propedeutiche; e per almeno una di dette aree, la bonifica è stata completata conformemente al relativo progetto, secondo quanto accertato dal Ministero dell'ambiente e dalla Provincia di Mantova.

Per tali ragioni, oltre che per un esteso novero di elementi di diritto, la Società ritiene che gli addebiti siano del tutto insussistenti sul piano fattuale prima ancora che giuridico e ha già depositato alcune memorie difensive corredate da un apparato probatorio documentale assai ampio.

I fondi rischi esistenti sono ritenuti congrui.

B) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Ausimont - Bussi sul Tirino -procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "Aree Esterne Solvay", aree "2A" e "2B"

In data 28 febbraio 2018 la Provincia di Pescara ha comunicato alle società Solvay Specialty Polymers Italy Spa e Edison Spa l'avvio di un procedimento ai sensi del Titolo V Parte IV del D. Lgs. 152/2006 per l'individuazione del responsabile della contaminazione delle cd. "Aree Esterne Solvay" in Bussi sul Tirino, aree di discarica 2 A e 2B e limitrofe. Successivamente, in data 26 giugno 2018, la Provincia di Pescara ha notificato a Edison un'ordinanza ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice dell'Ambiente") per la rimozione di tutti i rifiuti abbancati nel tempo nelle già menzionate aree del sito di Bussi.

Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) le porzioni di terreno di cui trattasi sono state apportate ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel 1981; ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa, ha ottenuto l'autorizzazione all'esercizio, ha realizzato, ha gestito e ha chiuso le discariche 2A e 2B insistenti su tali porzioni di terreno; iii) le azioni di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis Spa, oggi Solvay Specialty Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata fusa in Solvay Solexis nel novembre 2002, con conseguente successione di quest'ultima in qualsivoglia posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo ad Ausimont.

Edison ha impugnato l'ordinanza avanti il TAR Pescara, che ha respinto il ricorso della Società. Edison ha quindi proposto appello al Consiglio di Stato.

Con sentenza pubblicata il 6 aprile 2020 il Consiglio di Stato ha confermato, seppure qualificandone portata e contenuto, il provvedimento della Provincia di Pescara e la successiva sentenza del TAR Pescara in relazione al procedimento di bonifica per le cd. aree "Nord" denominate 2A e 2B del sito industriale di Bussi sul Tirino.

Il giorno 11 giugno 2021 è stata pubblicata la decisione con cui Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Ministero dell'Ambiente contro la sentenza del Tar d'Abruzzo "concernente l'annullamento d'ufficio dell'aggiudicazione dell'appalto integrato relativo agli interventi di bonifica nelle 'aree esterne Solvay' situate nel Comune di Bussi sul Tirino". Il Ministero aveva, infatti, annullato la procedura d'appalto che nel 2019 aveva aggiudicato ad un ATI capeggiata dalla società belga Dec Deme la bonifica delle aree cd. 2A e 2B, cedute da Montedison a Solvay nel 2002 insieme con la società Ausimont. Tali aree sono oggi di proprietà del Comune di Bussi.

Edison, che già aveva avviato lavori di messa in sicurezza e bonifica di tali aree in forza della sentenza del Consiglio di Stato dell'aprile 2020, rimane in attesa di comprendere come le amministrazioni interessate intenderanno procedere.

Ausimont – arbitrato Solvay

Il procedimento arbitrale è quello avviato da Solvay Sa e Solvay Specialty Polymers Italy Spa nel 2012 nei confronti di Edison, per asserita violazione di talune rappresentazioni e garanzie in materia ambientale relative ai siti industriali di Bussi sul Tirino e Spinetta Marengo contenute nel contratto di cessione della società Agorà Spa (controllante di Ausimont Spa) sottoscritto tra Montedison Spa e Longside International Sa da una parte e da Solvay Solexis Spa (oggi Solvay Specialty Polymers) dall'altra nel dicembre 2001.

Il procedimento, dopo una prima fase incentrata su questioni preliminari e pregiudiziali, è proceduto con l'esame delle diverse richieste formulate dalle parti relativamente al merito della controversia e alla fine del mese di giugno 2021, il Segretariato della Corte Internazionale di Arbitrato presso la Camera di Commercio Internazionale ha notificato a Edison il lodo parziale con cui il Tribunale Arbitrale, accogliendo in larga misura le domande formulate dalla società Solvay Specialty Polymers Italy in relazione alle garanzie ambientali prestate da Montedison con il contratto di cessione della società Ausimont, sottoscritto nel 2001, ha condannato la stessa Edison al pagamento di un risarcimento danni quantificato in circa 91 milioni di euro per il periodo che va da maggio 2002 (data del closing) a dicembre 2016.

Il Tribunale arbitrale ha, quindi, rinviato ad un'ulteriore fase del procedimento – in assenza di accordo tra le parti – la quantificazione del danno subito da Solvay Specialty Polymers Italy nel periodo successivo a dicembre 2016 e delle spese legali sostenute dalle parti.

Al lodo è accompagnata un'opinione dissenziente di uno dei membri del Tribunale Arbitrale.

A seguito delle evoluzioni intervenute nel periodo la Società ha provveduto ad aggiornare i relativi fondi rischi.

Per quanto riguarda ulteriori contenuti, si rimanda al Bilancio consolidato 2020.

9. ALTRE NOTE

9.rmazioni relative all'IFRS 5

9.1.1 Disposal Groups – cessione di Edison Norge AS e Infrastrutture Distribuzione Gas Spa Cessione di Edison Norge AS a Sval Energi

Come già descritto nel paragrafo 1.6 Applicazione del principio IFRS 5, in data 30 dicembre 2020 Edison ha sottoscritto un accordo con Sval Energi per la cessione del 100% di Edison Norge AS, cui facevano capo le attività del settore esplorazione e produzione di idrocarburi del Gruppo in Norvegia. Tale accordo si è successivamente perfezionato in data 25 marzo 2021.

Già a decorrere dalla data dell'accordo, gli asset E&P situati in Norvegia, che precedentemente erano stati esclusi dal perimetro di cessione a Energean, sono stati trattati come Disposal Group ai sensi dell'IFRS 5, non rappresentando da soli per il gruppo Edison un importante ramo autonomo di attività e non potendosi quindi qualificare come Discontinued Operations; pertanto:

  • a conto economico e nei flussi il contributo di Edison Norge ai valori del Gruppo fino alla cessione è incluso tra le Continuing Operations;
  • nello stato patrimoniale al 30 giugno 2021 i saldi relativi a Edison Norge risultano deconsolidati, mentre al 31 dicembre 2020, esposto ai fini comparativi, tali attività e passività erano classificate tra le Attività e Passività in dismissione.

Il perfezionamento dell'operazione ha determinato un miglioramento dell'indebitamento finanziario del gruppo Edison di circa 264 milioni di euro, dato dall'incasso di un corrispettivo per 280 milioni di euro al netto di 16 milioni di euro per il deconsolidamento della liquidità netta della società ceduta. A tale importo si aggiunge un ammontare di circa 12 milioni di euro anticipato dall'acquirente all'atto di sottoscrizione del contratto nel mese di dicembre 2020; è inoltre previsto un corrispettivo differito, pari a 12,5 milioni di dollari, che sarà incassato a seguito dell'entrata in produzione del campo di Dvalin.

La cessione ha determinato l'iscrizione di una minusvalenza inclusa nel margine operativo lordo.

Cessione di IDG a 2i Rete Gas

In data 13 gennaio 2021 Edison ha sottoscritto un accordo con 2i Rete Gas, società partecipata dai fondi di investimento gestiti da F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture, Ardian e APG, per la vendita del 100% di IDG. Tale accordo si è successivamente perfezionato in data 30 aprile 2021.

Nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato, in continuità con il Bilancio consolidato 2020, gli asset di IDG sono stati trattati come Disposal Group ai sensi dell'IFRS 5, pertanto:

  • a conto economico e nei flussi il contributo di IDG ai valori del Gruppo fino alla cessione è incluso tra le Continuing Operations;
  • nello stato patrimoniale al 30 giugno 2021 i saldi relativi a IDG risultano deconsolidati, mentre al 31 dicembre 2020, esposto ai fini comparativi, tali attività e passività erano classificate tra le Attività e Passività in dismissione.

A seguito della cessione il gruppo Edison ha registrato un miglioramento dell'indebitamento finanziario di circa 147 milioni di euro, dato dall'incasso di un corrispettivo per 150 milioni di euro al netto di 3 milioni di euro per il deconsolidamento della liquidità netta di IDG. La cessione ha inoltre determinato l'iscrizione di una plusvalenza inclusa nel margine operativo lordo.

Situazione patrimoniale Disposal Groups

Come sopra descritto, al 30 giugno 2021 i saldi patrimoniali di Edison Norge e di IDG risultano deconsolidati, mentre rimane iscritto tra le attività in dismissione un importo di circa 10 milioni di euro relativo al corrispettivo differito previsto dal contratto di cessione di Edison Norge e che sarà incassato quando entrerà in produzione il campo di Dvalin.

Nella seguente tabella viene invece rappresentata la situazione patrimoniale dei due Disposal Groups descritti al 31 dicembre 2020.

Stato patrimoniale Disposal Groups al 31.12.2020 (*)
(in milioni di euro)
Edison Norge AS Infrastrutture
Distribuzione Gas Spa
Totale Disposal
Groups
Attività non finanziarie non correnti 258 136 394
Attività finanziarie non correnti - - -
Attività non finanziarie correnti 58 25 83
Attività finanziarie correnti 15 3 18
Attività in dismissione 331 164 495
Passività non finanziarie non correnti 25 1 26
Passività finanziarie non correnti - 1 1
Passività non finanziarie correnti 17 12 29
Passività finanziarie correnti - - -
Passività in dismissione 4
2
1
4
56
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione (15) (2) (17)

(*) Valori al netto delle poste intercompany già elise nel Gruppo

Al 31 dicembre 2020 la voce Attività non finanziarie non correnti relativa al Disposal Group IDG includeva per circa 39 milioni di euro una quota parte dell'avviamento indistinto della Filiera Attività Gas e E&P – ove la società era precedentemente consolidata - allocata ai sensi dello IAS 36 par. 86.

La voce Passività non finanziarie non correnti relativa al Disposal Group Norge AS includeva per circa 13 milioni di euro i fondi di smantellamento e ripristino siti (Decommissioning).

9.1.2 Discontinued Operations – cessione a Energean

Come ampiamente commentato nel Bilancio Consolidato 2020, in data 17 dicembre 2020 Edison Spa ed Energean hanno dato esecuzione all'accordo sottoscritto in data 4 luglio 2019 e successivamente modificato in data 2 aprile 2020 e 28 giugno 2020 per la vendita da Edison a Energean del 100% di Edison Exploration & Production e delle sue partecipazioni operanti in Italia e all'estero nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi.

Per una visione più completa dell'operazione di cessione, per la descrizione dei razionali che avevano portato alla classificazione del perimetro E&P sopra indicato come Attività in dismissione (Discontinued Operations) ai sensi dell'IFRS 5, nonché per maggiori dettagli sugli effetti patrimoniali ed economici della cessione, si rimanda al Bilancio Consolidato 2020.

Si ricorda in questa sede che nell'esercizio 2020 gli asset E&P esclusi dal perimetro di cessione a Energean e che sono stati oggetto di specifici carve-out dal perimetro originario, rappresentati dagli asset situati in Algeria e da Edison Norge, sono stati riconsolidati tra le Continuing Operations. Al 31 dicembre 2020 le attività e le passività di Edison Norge, a seguito dell'accordo per la cessione a Sval Energi annunciato il 30 dicembre 2020, come descritto nel precedente punto 9.1.1, sono poi state riclassificate nelle Attività e Passività in dismissione (IFRS 5 Disposal Group).

Dati economici e flussi di cassa comparativi esposti nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato

I dati economici e di flusso relativi al primo semestre 2020, esposti ai fini comparativi, evidenziano il contributo delle attività E&P cedute ad Energean tra le Discontinued Operations.

Si ricorda che né l'IFRS 5 né lo IAS 1 forniscono indicazioni sulle modalità di presentazione delle transazioni tra Continuing e Discontinued Operations. Il metodo scelto già a partire dal Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 ha portato a rappresentare tali transazioni come se le Discontinued Operations fossero già uscite dall'area di consolidamento del gruppo Edison. Pertanto: (i) le singole voci di conto economico relative alle Continuing Operations sono state esposte senza tener conto dell'elisione delle transazioni infragruppo avvenute tra le due Operations; (ii) le poste economiche riferite alle Discontinued Operations includono anche l'effetto delle elisioni di consolidato dei rapporti tra le due Operations.

Nel seguito è riportato il contributo delle Discontinued Operations al risultato netto relativo al primo semestre 2020.

Conto Economico 1° semestre 2020
(in milioni di euro) Discontinued
Operations E&P
Elisioni da e
verso Continuing
Operations
Effetto applicazione
IFRS 5
Ricavi di vendita 147 (18) 129
Altri ricavi e proventi 10 (3) 7
Totale ricavi 157 (21) 136
Costi per commodity e logistica (-) (14) 13 (1)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (57) 8 (49)
Costi del personale (-) (24) - (24)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti (1) - (1)
Altri oneri (-) (2) - (2)
Margine operativo lordo 59 - 59
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 1 1
Ammortamenti (-) (56) - (56)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - - -
Risultato operativo 4 - 4
Altri proventi (oneri) finanziari netti (10) - (10)
Risultato prima delle imposte (6) - (6)
Imposte sul reddito (27) - (27)
Risultato netto da Discontinued Operations (33) - (33)
Adeguamento valore Discontinued Operations (115) - (115)
Risultato netto (148) - (148)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi - - -
Risultato netto di competenza di Gruppo (148) - (148)

Nel primo semestre 2020 il risultato netto complessivo da Discontinued Operations era negativo per 162 milioni di euro. Tale risultato, oltre alle componenti sopra esposte inerenti il business E&P e il suo allineamento al presunto valore di cessione, includeva anche:

  • costi di Edison Spa per circa 9 milioni di euro, relativi a fondi rischi e altri costi connessi alla cessione;
  • per 5 milioni di euro i risultati negativi dei derivati di copertura in Cash Flow Hedge stipulati per ridurre il rischio cambio Euro/USD sul prezzo di vendita, registrati a rettifica del risultato da Discontinued Operations che era appunto in parte variabile in funzione dell'andamento del cambio.

Si ricorda che a partire dalla data di applicabilità del principio IFRS 5 (30 giugno 2019), in conformità a quanto richiesto dal principio stesso, gli ammortamenti sulle immobilizzazioni erano stati bloccati. Gli ammortamenti del primo semestre 2020 includevano quasi esclusivamente i costi di esplorazione e ricerca di idrocarburi.

Gli oneri finanziari netti includevano anche quelli riferiti ai rapporti finanziari in essere con le Continuing Operations.

Nel seguito è riportato il contributo delle Discontinued Operations ai flussi di cassa relativi al primo semestre 2020.

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
Discontinued Operations E&P 1° semestre 2020
(in milioni di euro)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations 59
B. Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations (71)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations (7)
D. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations (A+B+C) (19)
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
Discontinued Operations 48
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da Discontinued
Operations 29

Il flusso monetario da attività d'esercizio è riferito alla gestione ordinaria e include le imposte estere pagate; il flusso monetario da attività di investimento include i costi di esplorazione, che vengono interamente ammortizzati quando sostenuti, e altri investimenti netti in immobilizzazioni; il flusso monetario da attività di finanziamento è principalmente correlato ai flussi delle poste finanziarie in essere con le Continuing Operations, in particolare con la Filiera Corporate.

Attività e passività in dismissione relative alla cessione ad Energean

Al 30 giugno 2021 risultano iscritti tra le Attività in dismissione e le Passività in dismissione alcuni importi registrati da Edison Spa e inerenti alla cessione ad Energean, in particolare:

  • attività non finanziarie non correnti per 55 milioni di euro (53 milioni di euro al 31 dicembre 2020), relative alla stima del valore attuale dell'ulteriore corrispettivo previsto dal contratto (fino a 100 milioni di dollari, subordinato all'entrata in produzione del campo gas Cassiopea in Italia); tale corrispettivo sarà determinato sulla base delle quotazioni del gas (PSV) rilevate al momento dell'entrata in produzione del campo prevista nel primo trimestre 2024;
  • passività non finanziarie non correnti per 34 milioni di euro (59 milioni di euro al 31 dicembre 2020), che comprendono fondi rischi di natura fiscale e ambientale e che si riducono prevalentemente per effetto della definizione di alcuni contenziosi con il pagamento dei relativi importi.

Passività riferite al business E&P

Contenziosi ICI e IMU su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi

A seguito della dismissione delle attività E&P e degli accordi con la controparte Energean, Edison Spa è rimasta responsabile delle eventuali passività che possono derivare dalle richieste avanzate da alcuni comuni costieri di assoggettare ad imposte locali le piattaforme offshore per le annualità anteriori alla locked-box date (31 dicembre 2018).

Come noto, la Corte di Cassazione, con alcune sentenze emesse nel 2016, ha affermato la assoggettabilità ad ICI/IMU delle piattaforme offshore per la estrazione di idrocarburi situate nelle acque territoriali, pur non individuando il criterio di ripartizione della competenza territoriale rispetto ai comuni costieri e soprattutto ritenendo soggetti ad accatastamento beni che, non essendo sulla terraferma, per la normativa non risultano accatastabili.

Dal 2020 è stata introdotta una specifica imposta, essenzialmente dovuta all'Erario, per le piattaforme offshore e per il solo valore della struttura emersa dall'acqua, normando per il futuro la fattispecie ma senza una chiara posizione per il passato. Nel primo semestre 2021 sono stati finalizzati gli accordi transattivi con i comuni adriatici che vantavano pretese per le piattaforme del campo Rospo Mare per tutte le annualità in contestazione, mentre alcuni comuni (in particolare Scicli e Porto Sant'Elpidio), con i quali erano stati raggiunti accordi per la definizione delle controversie in essere, nei quali si riconoscevano come non dovute le imposte dal 2016, hanno avanzato pretese anche per gli anni successivi, del tutto illegittimamente ed in aperto contrasto con gli impegni presi.

Gli oneri per la definizione delle controversie relative a Rospo di competenza Edison sono stati pagati nel corso del semestre, utilizzando parzialmente il fondo rischi esistente. Il fondo ad oggi copre i rischi per i contenziosi ancora aperti e per le annualità di competenza Edison.

Per un'analisi complessiva si rimanda a quanto commentato nel Bilancio consolidato 2020.

9.2 Altri impegni

Nella tabella seguente vengono indicati gli altri impegni in essere che si aggiungono a quelli che, per completezza di informativa e per omogeneità di argomento, sono già stati inseriti nei capitoli precedenti.

(in milioni di euro) 30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Garanzie personali prestate 983 1.042 (59)
Altri impegni e rischi 213 234 (21)
Totale Gruppo 1.196 1.276 (80)

Le garanzie personali prestate (983 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Comprendono, tra l'altro, garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME, oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali il Gruppo intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas. Inoltre, sono incluse le garanzie correlate alle attività della Divisione Energy & Environmental Services Market.

Con riferimento agli altri impegni e rischi (213 milioni di euro), si segnala che:

  • sono inclusi 105 milioni di euro, a fronte di un contratto di lungo termine di 7 anni stipulato con un armatore per il noleggio di una nave metaniera. La nave è in costruzione e sarà consegnata al più tardi entro il primo trimestre del 2023;
  • risulta pagato nei primi mesi dell'anno, l'impegno pari a 117 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e riferito ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di take or pay hanno previsto l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata; in questo contesto si evidenzia che tale importo risulta ora iscritto fra le altre attività non correnti alla voce 'Crediti per anticipi take or pay'.

Si segnala che nella Filiera Attività Gas e E&P sono in essere contratti per le importazioni di idrocarburi per una fornitura complessiva nominale di 13,1 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno tipicamente durata estesa (al 30 giugno 2021 fino a 23 anni) e pertanto la marginalità dei medesimi è suscettibile di modifica nel tempo in relazione alle variazioni delle condizioni del contesto economico e competitivo esterno e degli scenari commodity presi a riferimento nelle formule di indicizzazione dei costi di acquisto/prezzi di vendita. La presenza di clausole di rinegoziazione del prezzo di approvvigionamento così come la revisione delle condizioni di flessibilità degli stessi, rappresentano dunque importanti elementi a parziale mitigazione del rischio sopra esposto a cui le parti possono fare ricorso secondo finestre contrattuali che si presentano ciclicamente. Si segnala che nell'ambito della rinegoziazione di prezzo del contratto Qatar, è in corso un procedimento arbitrale attivato dalla controparte. Si segnala che rispetto a dicembre 2020 si è aggiunto il contratto di l'approvvigionamento di 1 miliardo di mc/annui di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP) attivato in data 30 giugno 2021.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 12,5 47,7 81,3 141,5

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

A margine si segnala altresì il previsto avvio nel medio termine di una ulteriore fornitura di lungo termine che contribuirà significativamente alla diversificazione e alla competitività del portafoglio di approvvigionamento gas di Edison ovvero:

• l'accordo sviluppato con Venture Global per 1 milione di tonnellate all'anno di GNL per 20 anni (equivalenti a circa 1,4 miliardi di mc/annui di gas naturale) provenienti dall'impianto Calcasieu Pass (Cameron Parish, Louisiana, USA) in virtù di un contratto per il noleggio di una nave metaniera attualmente in costruzione.

Inoltre, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia dell'80% della capacità di rigassificazione del terminale fino al 2034.

9.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2021 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società del
gruppo Edison non
consolidate
verso
verso altre società
controllanti
del gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza %
(A) (B) (C)
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 144 - - 144 144 100,0%
Altre attività finanziarie immobilizzate 59 - - 59 79 74,7%
Crediti commerciali 6 - 128 134 1.180 11,4%
Crediti per imposte correnti - 3 - 3 6 50,0%
Altre attività correnti 6 3 23 32 401 8,0%
Attività finanziarie correnti 1 - - 1 3 33,3%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 470 - 470 535 87,9%
Debiti commerciali 4 17 67 88 1.323 6,7%
Debiti per imposte correnti - 63 - 63 96 65,6%
Altre passività correnti - 3 - 3 228 1,3%
Debiti finanziari correnti 12 44 - 56 371 15,1%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita 5 2 630 637 4.120 15,5%
Altri ricavi e proventi - - 9 9 101 8,9%
Costi per commodity e logistica (-) (12)
-
(331) (343) (3.251) 10,6%
Altri costi e prestazioni esterne (-) (1) (12) (3) (283) 5,7%
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito - (1) - (1) (5) 20,0%
Altri proventi (oneri) finanziari netti 1 (2) - (1) (6) 16,7%

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente alla filiera elettrica.

Per le voci Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e Altre attività finanziarie immobilizzate si rimanda a quanto commentato nel capitolo 5. Capitale immobilizzato e Fondi.

B) Rapporti verso controllanti

B.1 Verso Transalpina di Energia (TdE)

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a TdE

Per informativa si rimanda al Capitolo 7. Fiscalità.

Conto corrente intercompany

Al 30 giugno 2021 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito per circa 44 milioni di euro (a debito per 16 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

B.2 Verso EDF Sa

Rapporto di cash-pooling

Al 30 giugno 2021 il conto corrente di Edison Spa, dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa, presenta un saldo a credito per 470 milioni di euro (a credito per 213 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Finanziamenti in essere

La linea di credito revolving sottoscritta tra EDF Sa e Edison in aprile 2019 con durata biennale, per un valore nominale di 600 milioni di euro è giunta a scadenza nel corso del semestre e in data 29 aprile 2021 è stata sostituita con una nuova linea revolving di durata biennale, per un valore nominale di 250 milioni di euro. Tale linea al 30 giugno 2021 risulta interamente disponibile. Il finanziamento è stato concluso applicando le disposizioni previste dalla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società per le operazioni di maggiore rilevanza di natura ordinaria a condizioni di mercato.

Altri rapporti

Nell'ambito dei rapporti di natura economica si segnalano:

  • costi di esercizio pari a 12 milioni di euro riferiti principalmente a costi assicurativi, royalties per l'utilizzo del marchio, a prestazioni di servizio, nonché al riaddebito di costi societari sostanzialmente riferibili al compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
  • ricavi di vendita e altri proventi per complessivi 2 milioni di euro riferiti essenzialmente ai servizi prestati nell'ambito della gestione delle attività inerenti al portafoglio gas.

Nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato un saldo netto negativo per circa 2 milioni di euro (saldo netto pari a circa zero nel primo semestre 2020).

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

C.1 Finanziamenti

Non risultano rapporti di finanziamento in essere con altre società del gruppo EDF.

C.2 Altri rapporti di natura operativa

I principali rapporti di natura operativa con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nella tabella seguente.

(in milioni di euro) EDF Trading Ltd Citelum Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 116 1
2
- 128
Altre attività correnti 1
8
- 5 2
3
Debiti commerciali 6
4
- 3 6
7
Altre passività correnti - - - -
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 614 1
5
1 630
Energia elettrica e Gas naturale 545 1
5
- 560
Derivati su commodity realizzati 6
9
- - 6
9
Altri ricavi - - 1 1
Altri ricavi e proventi 6 - 3 9
Costi per commodity e logistica (331) - - (331)
Energia elettrica e Gas naturale (293) - - (293)
Derivati su commodity realizzati (37) - - (37)
Altri costi (1) - - (1)
Altri costi e prestazioni esterne - - (3) (3)
Prestazioni professionali - - (3) (3)

Con riferimento a EDF Trading, si ricorda che dal 1° settembre 2017 è in vigore il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement); il cd. profit sharing (meccanismo di remunerazione) è iscritto alla voce "Altri ricavi e proventi" per 6 milioni di euro (4 milioni di euro nel primo semestre 2020).

Si segnala inoltre che nel periodo sono stati ottenuti rimborsi assicurativi per circa 3 milioni di euro dalla società Wagram Insurance Company.

10.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel primo semestre 2021 non sono avvenuti eventi e operazioni significative non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

10.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo semestre 2021 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2021

In data 2 luglio 2021 Edison ha perfezionato l'acquisizione da ESA Italia di Energia Etica, società che opera nel mercato della vendita di energia elettrica e gas metano ai consumatori finali in Lombardia, Umbria, Marche, Campania e Basilicata.

Milano, 28 luglio 2021 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato

Nicola Monti

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2021

ELENCO PARTECIPAZIONI

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
30.06.2021
31.12.2020
% (b)
Azionista
(c)

A) Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo
Edison Spa Milano (I) EUR 4.736.117.250
Filiera Energia Elettrica
Ambyenta Campania Spa
Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 95,00 95,00 95,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) CO -
Ambyenta Lazio Spa Rivoli (TO) (I) EUR 100.000 70,00 70,00 70,00 Sersys Ambiente Srl (Socio Unico) CO -
Ambyenta Srl (Socio Unico) Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl (Socio Unico) CO (1)
Assistenza Casa Spa (Socio unico) -
Attività energia elettrica
Milano (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (2)
Bonorva Windenergy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (2)
CEA Biogas Srl (Socio Unico) Caivano (NA) (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl (Socio Unico) CO (1)
Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Conef Solutions Slu Madrid (E) EUR 3.001 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Consorzio Esco Energy Milano (I) EUR 10.000 51,00 51,00 51,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico)
CO -
Consorzio Interrompibilità We're -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 5.300 94,34 98,04 1,89
92,45
Attiva Spa (Socio Unico)
Edison Energia Spa (Socio Unico)
CO -
Ecologica Marche Srl (Socio unico) Monsano (AN) (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) CO (1)
Ecotermica Cirié Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 60,00 60,00 60,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (1)
EDF Fenice Iberica Slu Madrid (E) EUR 12.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Maroc Casablanca (MA) MAD 300.000 100,00 100,00 99,97
0,03
EDF Fenice Iberica Slu
Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Services Iberica Sl Madrid (E) EUR 6.010 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Edison Facility Solutions Spa (Socio unico)
ex Zephyro Spa (Socio unico)
Trento (I) EUR 1.263.704 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (1)
Edison Renewables Srl (Socio unico)
ex Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl
Milano (I) EUR 16.660.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Edison Rinnovabili Spa (Socio unico)
ex E2i Energie Speciali Srl (Socio unico)
Milano (I) EUR 4.200.000 100,00 30,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (2)
Edison Teleriscaldamento Srl (Socio Unico) -
Ex Comat Energia Srl (Socio Unico)
Rivoli (TO) (I) EUR 120.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (1)
Edisonsolar Srl (Socio unico)
ex Fotosolare Srl (Socio unico)
Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (2)
Edisonwind Srl (Socio unico)
ex Green Energy Srl (Socio unico)
Milano (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (2)
Elio Sicilia Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Eolica Forenza Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (2)
Eolo Energia Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 65,70 49,00
51,00
Edison Rinnovabili Spa (Socio
unico) ex E2i Energie Speciali Srl
Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (2)
Fenice Assets Iberica Sl Madrid (E) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Fenice Poland Sp.z.o.o. Bielsko Biala (PL) PLZ 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 330.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede
Valuta
Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
30.06.2021 31.12.2020 % (b) Azionista (c)
Fenice Services Polska Bielsko Biala (PL) PLZ 600.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Poland Sp.z.o.o. CO -
Fompedraza Cogeneracion Sa Fompedraza (Valladolid) (E) EUR 113.400 90,00 90,00 90,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Frendy Energy Spa Milano (I) EUR 14.829.312 76,97 76,97 76,97 Edison Spa CO (2)
Hydro Dynamics Srl (Socio unico) Gaby (AO) (I) EUR 100.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (2)
Idroblu Srl Milano (I) EUR 100.000 39,26 39,26 51,00 Frendy Energy Spa CO (3)
Idrocarrù Srl Milano (I) EUR 20.410 39,26 39,26 51,00 Frendy Energy Spa CO (3)
Idroelettrica Brusson Srl (Socio unico) Aosta (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Idroelettrica Cervino Srl (Socio unico) Aosta (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Idroelettrica Saint-Barth Basso Srl (Socio unico) Aosta (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Interecogen Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 110.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (1)
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (2)
Magnoli & Partners Srl Cremona (I) EUR 10.000 60,00 60,00 60,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (1)
MF Energy Srl (Socio Unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Pavoni Rossano Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (1)
Prima Aviv Energy Technologies Ltd Ramat Gan (IL) ILS 1.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico)
CO -
Rendina Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (1)
Santa Luce Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 240.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (2)
Sersys Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (1)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 88,28 88,28 88,28 Edison Spa CO (2)
Società Idroelettrica Calabrese Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Sunflower Srl Roma (I) EUR 10.000 100,00 70,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (2)
Tabacchi Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico)
CO (4)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 1.000.000 65,00 65,00 65,00 Edison Spa CO (2)
Filiera Attività Gas e E&P
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (2)
Assistenza Casa Spa (Socio unico) - Attività Gas Milano (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (2)
Attiva Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (2)
Consorzio Interrompibilità We're - Attività Gas Milano (I) EUR 5.300 94,34 98,04 1,89
92,45
Attiva Spa (Socio Unico)
Edison Energia Spa (Socio Unico)
CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Gas Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Edison International Spa (Socio Unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Edison Reggane Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Corporate
Atema Dac Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Medicoora Srl Casalecchio di Reno (BO) (I) EUR 30.000 5,00 5,00 5,00 Edison Spa CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (2)
Tremonti Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2020
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
Elpedison Bv (*) Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison Spa 21,9 JV (5)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa 3,2 JV (5)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas Subm.
Interc. Gre-Ita-Poseidone (**)
Atene (GR) EUR 137.050.000 50,00 Edison Spa 50,3 JV (5)
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - CL -
Depositi Italiani GNL Spa Ravenna (I) EUR 20.000.000 30,00 Edison Spa 6,0 CL -
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 Edison Spa 30,0 CL -
EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa 3,5 CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa 4,5 CL -
Italia Servizi Integrati Spa Milano (I) EUR 1.000.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
0,1 CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa 22,0 CL -
Palmanova Servizi Energetici Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- CL -
Prometeo Spa Osimo (AN) (I) EUR 2.826.285 20,91 Edison Energia Spa (Socio unico) 2,2 CL (6)
San Gerardo Servizi Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- CL -
Syremont Monument Management Spa Rose (CS) (I) EUR 1.325.000 22,64 Edison Spa - CL (7)
T.E.S.I. Engineering Srl Trento (I) EUR 104.000 24,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- CL -
Triferr Ambiente Rivoli (TO) (I) EUR 10.200 33,33 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) - CL -
Trireme Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 48,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) - CL -
Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 143,6
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto
di
partecipaz.
Note
31.12.2020 % (b)
Azionista
(c)
(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa
Elpedison Sa Marousi, Atene (GR) EUR 99.633.600 100,00 Elpedison Bv JV (5)
(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD
ICGB AD Sofia (BG) BGL 115.980.740 50,00 IGI Poseidon Sa - Nat.
Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV (5)

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2020
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
E.E.S.CO. Srl (In liq.) Marcallo
con Casone (MI) (I)
EUR 150.000 30,17 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- CL -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa 2,4 CO (2)
Nuova I.S.I. Impianti Selez. Inerti Srl (In fallimento) Vazia (RI) (I) L
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa
(In liq.) (Socio unico)
- CO (2)
Sistema Permanente di Servizi Spa (In fallimento) Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e Part. Spa
(In amm. straord.)
Roma (I) L
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - CO -
Soc. Svi. Rea. Ges. Gasd. Alg-Ita v. Sard. Galsi Spa
(In liq.)
Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa - CL -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli 2,4

D) Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito a conto economico

Totale partecipazioni 148,4
Totale partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito da conto economico 2,4
Synchron Nuovo San Gerardo Spa Zola Pedrosa (BO) (I) EUR 8.160.000 6,85 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
0,6 TZ -
Renit Group Srl Giulianova (TE) (I) EUR 300.000 19,49 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
0,4 TZ -
Reggente Spa Lucera (FG) (I) EUR 260.000 5,21 Edison Spa - TZ -
European Energy Exchange Ag - Eex Lipsia (D) EUR 60.075.000 0,50 Edison Spa 0,7 TZ -
Esco Brixia Srl Bovegno (BS) (I) EUR 45.000 10,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- TZ -
Città Salute Ricerca Milano Spa Milano (I) EUR 5.000.000 10,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
0,5 TZ -
Amsc-American Superconductor Devens (MA) (USA) USD 276.031 0,06 Edison Spa 0,2 TZ -

Note

(a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale.

(b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.

(c) CO = controllata; JO= joint opetation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.

(d) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.

(1) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio Unico).

(2) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(3) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Frendy Energy Spa.

(4) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Facility Solutions Spa (Socio Unico).

(5) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.

(6) Di cui n. 183,699 azioni ordinarie e n. 407.136 azioni ordinarie cat. A.

(7) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL lev bulgaro EUR euro
BRL real brasiliano ILS nuovo sheqel israeliano
CHF franco svizzero L lira italiana

MAD dirham marocchino PLZ zloty polacco USD dollaro statunitense Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Nicola Monti in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2021.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio semestrale abbreviato (bilancio consolidato semestrale abbreviato):
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • 2.2. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 28 luglio 2021

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari

Nicola Monti Didier Calvez

Roberto Buccelli

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