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Poste Italiane

Interim / Quarterly Report Aug 11, 2021

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2021

INDICE GENERALE

RELAZIONE SULLA GESTIONE
AL 30 GIUGNO 2021
4
1. PREMESSA5
2. HIGHLIGHTS6
3. AZIONARIATO, ASSETTO SOCIETARIO E ORGANIZZATIVO
8
3.1 AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE SPA

8
3.2 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
10
3.3 ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2021
12
3.4 SETTORI DI ATTIVITA' E ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO
21
4. GESTIONE DEI RISCHI
49
4.1 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI
POSTE ITALIANE
49
4.2 MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI
50
4.3 LA GESTIONE DEL RISCHIO COVID-19 IN POSTE ITALIANE
55
5. ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO E PATRIMONIALE60
5.1 ANDAMENTO DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE

60
5.2 ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO
61
5.2.1 SINTESI DELL'ANDAMENTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS
UNIT
67
5.2.2
STRATEGIC
BUSINESS
UNIT
CORRISPONDENZA,
PACCHI
E
DISTRIBUZIONE
69
5.2.3 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI
75
5.2.4 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI
84
5.2.5 STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE
93
5.3 DIGITAL PROPERTIES, RETI TERZE E PRINCIPALI KPIs

98
5.4 ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO

102
6. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
112
7. ALTRE INFORMAZIONI
113
7.1 EVENTI
DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2021
113
7.2 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA

113
7.3 RELAZIONI INDUSTRIALI
113
7.4 WELFARE -
DIVERSITY AND INCLUSION
117
7.5 CORPORATE UNIVERSITY
118

8. APPENDICE118
BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021
128
1. PREMESSA
129
2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI
APPLICATI

129
3. EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL SEMESTRE

142
4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2021
147
5. ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI
207
6. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

217
7. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA'

224
8. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI"
228
9. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI"

228
10. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO
228
11. ULTERIORI INFORMAZIONI
230
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI
REVISIONE
…………………………………………………………………………………243

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2021

1. PREMESSA

La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021 del Gruppo Poste Italiane – approvata dal Consiglio di Amministrazione il 3 agosto 2021 che ne ha autorizzato, anche ai sensi dello IAS 10, la diffusione pubblica – comprende la Relazione sulla gestione al 30 giugno 2021 ed il Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Il primo semestre del 2021 continua ad essere caratterizzato dall'emergenza sanitaria da Covid-19; gli impatti della pandemia sono descritti nel prosieguo della presente Relazione sulla gestione.

Si segnala infine che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.

2. HIGHLIGHTS

Output del processo di creazione di valore in Poste Italiane

Nel corso del primo semestre 2021, attraverso i significativi investimenti nelle sei forme di capitale su cui si fonda l'Azienda (finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale-relazionale e naturale), il processo di creazione di valore di Poste Italiane ha generato una serie di output riconducibili agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

1 10 mm
1299:1
4 BART
ITIV
3 CHANTANT CON
8
11
10 market PLACE JETE

3. AZIONARIATO, ASSETTO SOCIETARIO E ORGANIZZATIVO

AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE SPA ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2021 SETTORI DI ATTIVITA' E ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO

3.1 AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE SPA

Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 30 giugno 2021 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da investitori istituzionali e retail. La quota di investitori istituzionali di Poste Italiane S.p.A. che seguono i criteri ESG (Environment, Social, Governance) nelle proprie scelte di investimento risulta pari al 27%. Il capitale sociale di Poste Italiane S.p.A. è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie delle quali, al 30 giugno 2021, n. 1.300.852.035 risultano in circolazione.

Di seguito la struttura organizzativa di Poste Italiane S.p.A.

L'organizzazione di Poste Italiane S.p.A. prevede funzioni di business1 specializzate sulle principali aree di offerta che presidiano i 4 settori di business del Gruppo e due canali commerciali deputati alla vendita dei prodotti/servizi, cui si affiancano funzioni corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business.

Con particolare riferimento a queste ultime, la funzione Corporate Affairs ricopre un ruolo fondamentale di indirizzo e coesione della compagine aziendale; al Responsabile Corporate Affairs è inoltre stata attribuita, nel mese di maggio 2020, la qualifica e l'incarico di Condirettore Generale.

1 Si tratta delle funzioni Posta, Comunicazione e Logistica per l'offerta di posta e pacchi e BancoPosta quale intermediario collocatore dell'offerta finanziaria e assicurativa. Le altre due aree di business sono presidiate da PostePay per l'offerta pagamenti e telefonia e dal Gruppo Poste Vita per la gamma assicurativa.

Nel primo trimestre 2021 sono state accentrate in Poste Italiane le funzioni di Risorse Umane e Organizzazione precedentemente operanti in ambito BancoPosta e nelle Società del Gruppo (Postel, SDA, Poste Air Cargo, EGI, PostePaye Gruppo PosteVita), con l'obiettivo di ricomporre la famiglia professionale Risorse Umane all'interno di un unico ambito organizzativo.

Inoltre, in coerenza con il Piano Industriale "2024 Sustain & Innovate" (nel prosieguo "24SI"), è stata ridefinita la struttura organizzativa della funzione BancoPosta con l'obiettivo di realizzare un modello "cliente-centrico" volto a massimizzare la comprensione delle esigenze dei clienti e ottimizzarne l'esperienza, ampliare l'offerta dei servizi finanziari e assicurativi e innovare i connessi processi di erogazione, contribuendo all'evoluzione del modello omnicanale del Gruppo.

3.2 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Il sistema di governo societario di Poste Italiane, ossia il sistema di amministrazione e controllo volto ad assicurare la gestione efficace dell'azienda, risulta essenzialmente orientato alla creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder, anche in considerazione della rilevanza sociale delle attività svolte.

Nel corso del 2015, in vista della quotazione in Borsa, la società ha provveduto ad adeguare il proprio assetto di governance, per renderlo conforme alle previsioni di legge, alla normativa CONSOB di riferimento, ai principi e alle raccomandazioni contenuti nel Codice di Autodisciplina delle società quotate2 , nonché alle best practice internazionali in materia.

Il modello di governance di Poste Italiane è quello "tradizionale", caratterizzato dalla dicotomia tra Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale. In particolare, il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 15 maggio 2020 per la durata di tre esercizi e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea, del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022.

2 A tal riguardo, nel mese di dicembre 2020, la società ha altresì provveduto ad allineare il proprio assetto di governance alle raccomandazioni di cui al nuovo Codice di Corporate Governance.

Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente Maria Bianca Farina
Amministratore Delegato e Direttore Generale Matteo Del Fante
Consiglieri Giovanni Azzone
Bernardo De Stasio
Daniela Favrin
Davide lacovoni
Mimi Kung
Elisabetta Lunati
Roberto Rossi
Comitato Controllo Comitato Comitato Nomine Comitato Parti Correlate Comitato
e Rischi (2) Remunerazioni (2) e Corporate Governance (2) e Soggetti Collegati (2) Sostenibilità (2)
Bernardo De Stasio (presidente) Giovanni Azzone (presidente) Bernardo De Stasio (presidente) Elisabetta Lunati (presidente) Daniela Favrin (presidente)
Davide lacovoni Daniela Favrin Giovanni Azzone Bernardo De Stasio Davide lacovoni
Roberto Rossi Elisabetta Lunati Mimi Kung Mimi Kung Roberto Rossi
Collegio Sindacale (3)
Presidente Mauro Lonardo
Sindaci effettivi Luigi Borrè
Anna Rosa Adiutori
Sindaci supplenti Alberto De Nigro
Maria Francesca Talamonti
Antonio Santi
Organismo di Vigilanza (4)
Presidente Carlo Longari
Componenti Paolo Casati (5)
Massimo Lauro
Magistrato della Corte dei Conti Delegato al controllo su Poste Italiane Piergiorgio Della Ventura (6)
Società di revisione Deloitte&Touche SpA (7)

3.3 ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2021

Il Gruppo possiede al 30 giugno 2021, direttamente e indirettamente, partecipazioni in 37 società e consorzi, di cui 23 vengono consolidate integralmente, 4 sono controllate e valutate a patrimonio netto, 4 sono collegate e valutate a patrimonio netto e 6 rappresentano partecipazioni di minoranza.

-

-

-

La seguente tabella descrive le attività delle società del Gruppo collocandole all'interno delle rispettive business unit, descritte all'interno del paragrafo "Settori di attività e organizzazione del Gruppo" al quale si rinvia per maggiori approfondimenti.

SDA Express Courier S.p.A. Operational Company del Gruppo che svolge prevalente a senzio dei processi logisti. Opera altres sul mercato del Coriee
Espresso erogando soluzioni personalizzate per gestire qualunque tipologia di trasporto.
Postel S.p.A. Società che opera nel settore dei servizi di comunicazione, fornendo servizi di stampa e delivery,
soluzioni di Gestone elettronica Documentale (GeD), drect marketing e-procurement, servizi informative l'
esecuzione dei pagamenti online.
Poste Air Cargo S.r.l.
(gia Mistral Air S.r.l.)
Società che svolge attività di trasporto aereo couner e assicura, come provider unico del Gruppo, la logisica aerea a supporto
delle operazioni di recapito di posta e pacchi.
Consorzio PosteMotori Consorzio senza scopo di lucro che svolge attività di gestone e rendiconazione dei corrispettivi dovuti dall'utenza per le pratiche di
compelenza del Dipartmento per i Trasporti del Infrastutture e dei Trasporti (es. riasco foglio rosa, enissione rinovo validità
duplicato patenti, immatricolazioni, revisioni, etc.)
Consorzio Logistica Pacchi S.c.p.A. Consorzio che coordina le attività dei consorziali (Poste le Poste Air Cargo, Poste Assicura) nel trasporto terrestre e aereo di
effetti postali, logistica integrata, stampa e imbustamentale, e-commerce, marketing e telemarketing,
PatentiViaPoste S.c.p.A. Società consortie senza scopo di lucro che stampa centralizzata, consegra e recapto delle nuove patenti e dupicali delle care di
circolazione.
Address Software S.r.l. Societa che sviluppa, prncipalmente per Postelli sottware applicativ per Il trattamento di dati anagrafici e territorial (nomalizzazione
indirizzi, data cleaning e geomarketing),
Società di gestine e valorizzazione de patimonia di Poste, non strumentale, svolge attività di trasformazione unanistica ed ediliza, a
Europa Gestioni Innobilian Sp. L. Ine della comecializazione (nuove locazioni e vendle), holte ha operato dell'enega elettria come aquirele 'grossis'
per il Gruppo Poste Italiane fino al 31 dicembre 2020.
ItaliaCamp S.r.I. Organizzazione che sviluppa processi di impatto positivo per il Paese, creando connessioni tra Istituzioni, Aziende,
Associazionie Universita
Indabox S.r.l. Società che sviluppa sistemi informato e telemato di supporto logistico al clienti un sevizio di ritro dei pacchi
acquistati online presso pubblici esercizi convenzionati.
CORRISPONDENZA
PACCHI E
DISTRIBUZIONE
Kipoint S.p.A. Soceta che offre, attraverso la renchsing, la vendita di spedizioni nazionali e internazionali, prodotti e servizi. Inolte, a seguito
della sottoscrizione del contrato con Grandi Stazioni, si occupa della gestione dell'attività di deposito presso le principali stazioni lerrovialie.
Conio Inc. Società amercana di dirito callornano con sede a San Francisco che svolge attivita di sevizi inforativ nell'ambito dell'ambito dell'
valute digital. Controlla al 10% Contolla di reeca, sviluppo e spermentazione dei risultat consistenti in soluzioni tecnologice
innovative di pagamento elettronico (cripto-valute, bitcoin).
da sennder Gmbh) sennorila S.I. (principazione al Malla di traspoto stradale su gomna di lingo razonale ed memazonale. Il modelo di busness si torà su process
fortemente digitalizzati e piattaforne l'i proprietarie, creando una gestione ottimizzata dei processi e distanze percorse.
al 30% da Milkman S.p.A.) Società che svolge attività di consegna a domicio per l'e-commerce tramie e tecnologicamente evoluti, qual Scheduled
ni.K. Delvenes S.p.A. partecnaa programmata) che personalizzae la consegna seglendo la dala e l'ora di roezone e Sane Day (sesso
giorno in cui si effettua l'acquisto) e di dispore di un dettaglato sevizio di tracciatura. La Società utilizza in licenza escusiva la tecnologia di
Milkman S.p.A
Sengi Express Limited Società con sede in Honk Kong che si occupa della creazione di soluzioni logistiche cross-border per gli attori dell'e-commerce chese
attivi sul mecato taliano. Offre una gamma completa di e-commerce cinese, ritaglat su specifiche esgenze del singolo
merchant, con soluzioni commerciali competitive per ciascuna fase della catena logistica che collega la Cina all'Italia.
Sengi Express Guangzhou
Limited (partecipata al 100% da
Sengi Express Limited)
Operational company, con sede in Cina, di Sengi Expess Limited alla quale fornisce servizi di supporto al business (operation, serizi IT, back
office, servizi amministrativi, ecc.).
Nexive Group S.r.l. Holding company del Gruppo Nexive (Nexive Networtk S.r.l., Nexive Scarl).
100% da Nexive Group S.r.l.) Nexive Serviz S.r.I (partecipata al Società altiva nel sevizio del mecato e-commece e che al contempo formse senzi alle alle sciela perative del
Gruppo Nexive.
Nexive Network S.r.l. (partecipata
al 100% da Nexive Group S.r.l.)
Società che svolge le attività di recapito postale, stampa e servizi digitali.
Nexive Scarl (partecipata al 75%
da Nexive Network S.r.l.)
Società consortile che cordina le attività dei consorziati per le attività di recapito postale prevalentemente per i clienti della Pubblica
Amministrazione, aggiudicate mediante la partecipazione a gare pubbliche.

SERVIZI
FINANZIARI
Patrimonio destinato BancoPosta L'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane Sp.A. in data 1404/2011 ha deliberato la costituzione di un Patrimonio desinato all'esercizio
dell'attività di BancoPosta come discipinata dal DPR n. 144 del 14 mazzo 2001 e i rapporti giuridici in esso compresi e le
regole di organizzazione, gestone e controllo, l'insieme di attività, beni e rapporti giuridici costituenti il ramo d'azienda della
monetica e dei servizi di pagamento è stato oggetto di confermento in un patrimonio della controllata PostePay S.p.A. al Ine
di consentire a quest'ultima di operare quale Istituto di Moneta Elettronica (IMEL).
n data 28 maggio 2021 l'assemblea di Poste Italiane ha approvato la rimozione del vincolo di destinazione del Patimono
BancoPosta inerente alle attività, al beni e al rapporti giuridici che costituiscono il co "Ramo Debit" al fine di conferire questultimo in favore di
PostePay S.p.A. con efficacia 1 ottobre 2021.
BancoPosta Fondi S.p.A. SGR Società di gestione colletiva del rispamio che opera attraverso l'istituzione e la gestione di investimento, nonche il senzio di
gestione di portafogli individuali relativi a mandati istituzionali riferibili al Gruppo.
Anima Holding S.p.A. Holding di partecipazioni nel settore del rispamio gestio. Controlla al 100% la Anima SGR che a sua volta controlla al 100% Anima Asset
Management Ltd.
Moneyfarm Holding LTD Società di gestione digitale del risparmio, specializzata in portafogli in ETF (Exchange Traded Funds).
Poste Vita S.p.A. Compagnia assicurativa che svolge attività assicurativa e riassicurativa nei rami Vita.
SERVIZ
ASSICURATIVI
Poste Assicura S.p.A. Compagnia assicurativa che svolge attività per la persona (salute e infortuni), dei beni (casa e patrimonio) e dei credito
(assicurazione di finanziamenti e mutui da eventi imprevisti).
Poste Insurance Broker S.r.l. Società di ne assicurativa per l'esectizio dell'attività di distribuzione e internediazione assicuraliva.
Poste Welfare Servizi S.r.l. Società che svolge attività di gestine integrativ, servizi di acquisizione e convalida banche dati, servizi e iquidazione delle prestazion
per conto di fondi sanitari privati, eroga inoltre servizi per la gestione dei prodotti Salute e welfare del Gruppo Poste Vita.
PAGAMENTI E
MOBILE
PostePay S.p.A. Società che integra servizi di monetca e paganento, agendo come Islituto di Monela Elettronca (MEL), a senzi di operatore mobile virtuale
(Mobile Virtual Network Operator -MVNO) con il brand PosteMobile.
Consorzio per i Servizi di Telefonia
Mobile S.c.p.A.
Consozio per la fornitura dei servizi nerenti la piataforna del "Posino Telematico", la telefonia mobile e servizi
info dispositivi connesi a strumenti finanziari) escusivamente per Poste Italiane. Dal 1 ottobre 2020 l'erogazione dei servizi inerenti la piattaforma
del "Postino Telematico" è passata in capo a Poste Italiane S.p.A.
Fsia Investimenti S.r.l. Società holding che deliene il 57,42% di SIA , società che gestisce infrastrutture ed eroga servizi tecnologici nelle aree dei pagamenti, della
monetica, dei servizi di rete e dei mercati dei capitali.
Tink AB Scoleta svedese accreditata come operatore PSU2 presso l'ESA (Financal Siperisory Authority) e presente in più di 10 paes europe, (tra cui
l'Italia). E una delle principali piattaforme di open banche e istituzioni finanziare soluzioni tecnologiche in ottica PSD2 .
Volante Technologies Inc Società americana specializzata nello sviluzioni tenologiche sotostanti i processi di pagamento e messaggistica finanziaria su cloud e
on-premise per l'accelerazione della trasformazione digitale e la modernizzazione dei servizi finanziari.
PSIA S.r.I. La società ha per oggetto le seguenti attività: la detenzioni; il finanziamento e coordinamento tecnico e finanziario delle
società od enti ne quali partecipa anche attraverso la presazione di servizi, amministrativ, inanzari, commercali e tecnici
compresa ogni altra attività strumentale, utile o connessa a quanto precede.

OPERAZIONI SOCIETARIE INTERVENUTE NEL CORSO DEL PERIODO

Nel mese di gennaio 2021 Poste Italiane ha partecipato a un aumento di capitale promosso da sennder GmbH investendo 7,5 milioni di euro e portando la propria partecipazione nella società tedesca al 2,0% (1,8% su base fully diluted). Inoltre sennder Gmbh, coerentemente agli accordi precedentemente siglati, a maggio 2021 ha effettuato il follow up dell'aumento di capitale sopra descritto raggiungendo una valutazione complessiva superiore a 1 miliardo di euro. In conseguenza del nuovo aumento di capitale la partecipazione di Poste Italiane nella società è passata all'1,9% (1,7% su base fully diluted).

Si segnala inoltre che, a seguito del raggiungimento da parte di sennder Italia di tutti i KPI finanziari e operativi prestabiliti dagli accordi tra Poste Italiane e sennder GmbH, a valle dell'approvazione del bilancio al 31.12.2020 da parte dell'Assemblea dei Soci, nel mese di aprile 2021 è stato effettuato un aumento di capitale al valore nominale riservato a sennder GmbH che ha incrementato la quota detenuta in sennder Italia del 5% (dall'attuale 25% al 30%). A seguito di tale aumento, la quota di partecipazione diretta detenuta da Poste Italiane in sennder Italia è passata dal 75% al 70%.

In data 16 novembre 2020 Poste Italiane ha sottoscritto un accordo preliminare con la società olandese PostNL European Mail Holdings B.V. (di seguito "PostNL") e la società tedesca Mutares Holding – 32 GmbH (di seguito "Mutares Holding"), per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Nexive Group S.r.l. (di seguito "Nexive").

Gruppo Nexive acquisito il 29 gennaio 2021

In data 29 gennaio 2021 l'operazione è stata completata e Poste Italiane ha acquisito da PostNL e Mutares Holding l'intero capitale sociale di Nexive a un prezzo pari a 34,4 milioni di euro, sulla base di un Enterprise Value di 50 milioni di euro e di un indebitamento netto di 15,6 milioni di euro.

Il corrispettivo finale si è attestato, in seguito all'aggiustamento del prezzo previsto dagli accordi contrattuali, a 30,7 milioni di euro.

L'acquisizione consentirà a Poste Italiane di sfruttare potenziali economie di scala derivanti dal consolidamento delle attività di Nexive, migliorando il livello di servizio per i clienti di entrambe le aziende.

Prosegue

CORRISPONDENZA PACCHI E DISTRIBUZIONE Nexive Group S.r.l.

Continua

L'operazione è stata effettuata ai sensi dell'art. 75 del D.L. del 14 agosto 2020 n.104 (convertito in Legge n. 126 del 13 ottobre 2020), che dispone che determinate operazioni di concentrazione siano considerate autorizzate previa indicazione all'AGCM di misure idonee a prevenire il rischio di imposizione di prezzi o altre condizioni contrattuali che potrebbero essere gravose per l'utenza in conseguenza dell'operazione.

L'operazione di acquisizione è stata autorizzata dall'AGCM con la prescrizione di alcune misure comportamentali in capo a Poste Italiane. La società ha inviato la prima relazione semestrale successiva al closing, avvenuto a gennaio 2021, sull'ottemperanza alle misure prescritte.

È previsto l'invio di una seconda relazione semestrale e successive relazioni annuali.

Il processo di integrazione di Nexive, finalizzato all'ottenimento delle sinergie con il Gruppo Poste Italiane sopra menzionate, rende necessaria una riorganizzazione delle entità legali del Gruppo con l'obiettivo di addivenire ad una struttura societaria a tendere che preveda un'"Operating Company" focalizzata sulla gestione e coordinamento della cd "Terza Rete" costituita da parte degli attuali partner di recapito esterni di Nexive e impiegata a supporto della fase di "last mile" del processo di recapito di prodotti postali e pacchi di piccole dimensioni.

Al riguardo, il consiglio di amministrazione di Poste Italiane dell'11 maggio 2021 ha autorizzato il riassetto societario del Gruppo Nexive.

In particolare, sono stati approvati i progetti di fusione e scissione inerenti l'operazione di riorganizzazione societaria che si articolerà nei seguenti passaggi:

  • Fusione per incorporazione di Nexive Group e Nexive Servizi in Poste Italiane;
  • Scissione parziale di Nexive Network (i) in favore di Poste Italiane, quanto al ramo d'azienda relativo alle attività di recapito della corrispondenza, che comprendono l'interessenza azionaria in Nexive Scarl, e (ii) in favore di Postel S.p.A., società anch'essa interamente e direttamente controllata da Poste Italiane, quanto al ramo d'azienda relativo alle attività di stampa.

Prosegue

Continua

I progetti di fusione e di scissione sono stati approvati nella giornata dell'11 maggio 2021 anche dai Consigli di Amministrazione, per quanto di rispettiva competenza, di Nexive Group, di Nexive Servizi, di Nexive Network e di Postel. L'approvazione definitiva da parte del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, dell'assemblea straordinaria di Postel e delle assemblee di Nexive Group, Nexive Network e Nexive Servizi è avvenuta in data 24 giugno 2021. L'operazione, che prevede l'applicazione delle semplificazioni previste dalla normativa per le operazioni di scissione e fusione di società interamente possedute, spiegherà la sua efficacia a decorrere dal 1° ottobre 2021 e non comporterà alcuna emissione di nuove azioni né comunque assegnazione di azioni di Poste Italiane, azionista unico di tutte le società partecipanti alle fusioni e alle scissioni sopra indicate.

Sengi Express prima società straniera consolidata nel Gruppo In data 19 gennaio 2021 Poste Italiane e Cloud Seven Holding Limited hanno siglato un accordo quadro vincolante finalizzato al rafforzamento della partnership nel mercato dell'e-commerce tra la Cina e l'Italia. L'accordo quadro prevede l'acquisizione da parte di Poste Italiane del 51% del capitale votante (40% del capitale totale) di Sengi Express Limited ("Sengi Express"), società interamente posseduta da Cloud Seven Holding Limited con sede a Hong Kong. Sengi Express è una società leader nella creazione e nella gestione di soluzioni logistiche cross-border per i merchant dell'e-commerce cinese attivi sul mercato italiano.

Sengi Express prima società straniera consolidata nel Gruppo Poste Italiane

Poste Italiane

L'operazione è parte dello sviluppo del business internazionale dei pacchi B2C, elemento cardine della strategia di trasformazione all'interno della divisione Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione di Poste Italiane, che sfrutta le esponenziali opportunità di crescita dell'e-commerce.

Il closing dell'operazione si è perfezionato in data 1 marzo 2021.

In data 23 dicembre 2020 Poste Italiane e BNL Gruppo BNP Paribas hanno siglato un accordo quadro vincolante per il rafforzamento della partnership nel settore del credito assistito dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione (c.d. "Crediti CQ") mediante l'acquisizione da parte di Poste Italiane di una partecipazione azionaria pari al 40% di BNL Finance, società di BNL Gruppo BNP Paribas leader nel mercato dei Crediti CQ.

Il closing dell'operazione si è perfezionato in data 1 luglio 2021 a seguito delle autorizzazioni pervenute dalle Autorità di Vigilanza e al completamento della scissione, da parte di BNL Finance in favore della controllante BNL S.p.A., delle attività fuori perimetro costituite principalmente da circa 2 miliardi di euro di crediti rispetto a un portafoglio crediti complessivo di oltre 2,8 miliardi di euro a fine 2020.

Sempre con decorrenza 1 luglio 2021 BNL Finance S.p.A. ha mutato la propria denominazione sociale in Financit S.p.A..

Financit, in qualità di fabbrica di prodotto, distribuisce i propri Crediti CQ attraverso la rete degli Uffici Postali sulla base di un accordo commerciale di durata decennale con Poste Italiane - Patrimonio BancoPosta, in continuità con l'accordo commerciale già in essere prima del closing dell'operazione.

In data 23 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione di PostePay S.p.A. ha approvato la sottoscrizione di contratti vincolanti per la cessione della partecipazione detenuta da PostePay S.p.A. in Tink AB, operatore fintech specializzato in soluzioni tecnologiche di open banking, per un corrispettivo di circa 77 milioni di euro, nel contesto dell'annunciata cessione del 100% di Tink AB a Visa Open Connect Limited, società del Gruppo Visa. L'operazione è stata concordata sulla base di una valutazione di Tink AB, in termini di enterprise value, pari a 1,8 miliardi di euro.

Si ricorda che l'investimento complessivo di PostePay S.p.A. in Tink è stato pari a 22,1 milioni di euro, corrispondente ad una partecipazione del 4,7% nel capitale della società su base fully diluted.

Il Gruppo Poste Italiane continuerà a collaborare con Tink attraverso la partnership in essere incentrata sull'espansione dell'offerta di servizi digitali del Gruppo.

Il closing dell'operazione è condizionato all'approvazione da parte delle autorità di vigilanza e dell'Antitrust.

Altre operazioni infragruppo

A seguito dell'ottenimento di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa, si è tenuta in data 28 maggio 2021 l'assemblea straordinaria di Poste Italiane che ha approvato la rimozione del vincolo di destinazione del Patrimonio BancoPosta inerente alle attività, ai beni e ai rapporti giuridici che costituiscono il cd "Ramo Debit". L'operazione è finalizzata al completamento del processo di accentramento della monetica sull'Istituto di Monetica Elettronica (IMEL) PostePay S.p.A., mediante conferimento in favore di quest'ultima del "Ramo Debit", nonché a rendere altresì le carte di debito collegate al conto BancoPosta un prodotto di PostePay S.p.A.. I correntisti BancoPosta, con tale operazione, potranno accedere alle più complete funzionalità che caratterizzano l'ecosistema di pagamento/incasso di Postepay, grazie all'integrazione delle funzionalità della carta di debito BancoPosta e senza che ciò comporti per la clientela modifiche delle condizioni economiche del prodotto. L'atto di conferimento del Ramo Debit da parte di Poste Italiane in favore di Postepay S.p.A. sarà formalizzato entro il mese di settembre 2021 ed avrà efficacia a decorrere dal 1 ottobre 2021, tenuto conto del periodo di 60 giorni per l'opposizione dei creditori, termine che decorre dall'iscrizione della delibera assembleare di Poste Italiane nel Registro delle Imprese.

Con atto notarile del 30 marzo 2021, Poste Italiane S.p.A. ha ceduto il 100% della partecipazione detenuta in Indabox S.r.l. in favore di MLK Deliveries S.p.A., società detenuta al 70% da Poste Italiane S.p.A. e al 30% da Milkman Tech S.p.A.. L'operazione – che ha avuto efficacia a decorrere dal 1 aprile 2021 – è finalizzata a ricondurre sotto un unico governo due iniziative che, in maniera complementare, insistono sul medesimo target, con la focalizzazione sui servizi last mile e con interessanti potenziali sinergie, anche in termini di ulteriore ottimizzazione della customer experience.

Nell'ottica di accelerare la realizzazione del modello organizzativo/commerciale secondo cui MLK Deliveries S.p.A. ricoprirebbe il ruolo di Operating Company in ambito parcel, il 30 giugno 2021 l'Assemblea di MLK Deliveries S.p.A. ha approvato la cessione del ramo cd. "Business Parcel B2C" e di tutte le attività commerciali ad esso connesse in favore di Poste Italiane S.p.A.. La cessione ha avuto efficacia a partire dal 1 luglio 2021, con il subentro di Poste Italiane in tutti i rapporti attivi, azioni, diritti ed obblighi attualmente facenti capo a MLK Deliveries S.p.A..

Nell'ambito del più ampio processo di efficientamento dei processi d'Information Communication Technology del Gruppo Poste Italiane, mediante accentramento nella Capogruppo della gestione dei sistemi informativi delle società controllate, si è perfezionata l'operazione di cessione del ramo d'azienda ICT di Postel S.p.A. in favore di Poste italiane S.p.A.. L'operazione, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Postel del 24 giugno 2021, è stata formalizzata con atto notarile in data 25 giugno 2021 e i cui effetti hanno avuto decorrenza dal 1° luglio 2021.

Altre operazioni

In data 21 giugno 2021 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di SIA ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di SIA S.p.A. in Nexi S.p.A. sulla base degli accordi vincolanti seguiti alla sottoscrizione del memorandum of understanding del 5 ottobre 2020. Il closing della fusione è condizionato al verificarsi di talune

condizioni sospensive standard per operazioni di questa tipologia, tra cui l'ottenimento delle relative autorizzazioni, inclusa quella dell'Autorità Antitrust competente.

In data 15 novembre 2020, inoltre, Nexi ha annunciato la sottoscrizione di un accordo vincolante con la società Nets per la fusione dei due gruppi. Al perfezionamento delle due operazioni, il nuovo gruppo nato dalla combinazione di Nexi e Nets risulterà essere uno dei leader a livello europeo.

Si evidenzia che al 30 giugno 2021 Poste Italiane detiene una partecipazione indiretta in SIA del 17,22% tramite il possesso del 30% in FSIA, quest'ultima valutata a patrimonio netto nel bilancio consolidato del Gruppo e iscritta a un valore di circa 405 milioni di euro.

Coerentemente agli accordi fra le parti, in data 9 giugno 2021 è stata deliberata la scissione di FSIA che sarà realizzata attraverso l'assegnazione di elementi patrimoniali rappresentanti il 30% di FSIA, comprensivi di una partecipazione azionaria del 17,2% in SIA e del finanziamento soci di 20,7 milioni di euro concesso da Poste a FSIA, in favore di PSIA S.r.l., società di nuova costituzione interamente posseduta da Poste Italiane S.p.A.. All'esito della scissione, dunque, FSI resterà socio unico di FSIA che avrà come unico attivo una partecipazione pari al 40,2% nel capitale sociale di SIA pre-Fusione Nexi-SIA, e Poste Italiane S.p.A. sarà socio unico di PSIA S.r.l., che parimenti avrà come unico attivo la partecipazione del 17,2% nel capitale sociale di SIA pre-Fusione Nexi-SIA.

Si evidenzia infine che, a completamento della scissione di FSIA e delle fusioni sopra menzionate Poste Italiane S.p.A. deterrà una partecipazione diretta del 3,6% nel nuovo gruppo Nexi-SIA-Nets (5,2% nel caso di completamento della sola fusione di SIA in Nexi).

In data 25 giugno 2021 Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR hanno sottoscritto gli accordi definitivi per l'acquisito del 40% del capitale sociale di Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. ("ECRA"), società specializzata negli investimenti a supporto dell'economia reale controllata da Eurizon che ha attualmente in gestione attivi per circa 3,4 miliardi di euro. Poste Vita inoltre affiderà a ECRA un mandato, per un controvalore pari a 2,5 miliardi di euro, accedendo così a una piattaforma globale che permetterà di sviluppare un modello integrato di gestione lungo tutto il ciclo di vita dell'investimento. Il closing dell'operazione è previsto entro la fine dell'anno 2021, all'esito dell'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità regolamentari. Si segnala che al perfezionamento dell'operazione ECRA continuerà essere controllata e consolidata da Eurizon.

Il 29 luglio 2021, in seguito all'ottenimento dell'autorizzazione da parte di Banca d'Italia, Poste Italiane ha sottoscritto un aumento di capitale in Replica SIM S.p.A. ("Replica" o la "SIM") divenendo titolare del 45% del capitale della società. Replica opera nel settore dell'intermediazione in conto proprio e di terzi e della gestione patrimoniale come investment manager ed execution broker per la gestione di alcuni fondi di investimento. I fondi rivenienti dall'aumento di capitale consentiranno alla SIM di operare nel mercato istituzionale MTS (Mercato Telematico dei Titoli di Stato).

3.4 SETTORI DI ATTIVITA' E ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO

OVERVIEW STRATEGIA COMMERCIALE OMNICANALE ORGANIZZAZIONE DELLA RETE LOGISTICA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

3.4.1 OVERVIEW

L'attività del Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici delineati nel Piano Industriale "24SI", è rappresentata da quattro Strategic Business Unit (definite anche settori operativi all'interno del Bilancio del Gruppo Poste Italiane): Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione; Servizi Finanziari; Servizi Assicurativi e Pagamenti e Mobile.

3.4.2 STRATEGIA COMMERCIALE OMNICANALE

La trasformazione digitale intrapresa da Poste Italiane negli ultimi anni ha coinvolto non solo la propria offerta, ma anche il modello di distribuzione che, attraverso una strategia omnicanale, garantisce all'Azienda la possibilità di erogare i servizi in maniera agile e al passo con i bisogni della clientela.

La pandemia ha favorito l'accelerazione del passaggio al nuovo modello operativo permettendo all'Azienda di rispondere rapidamente ai cambiamenti intervenuti nel mercato facendo leva sulle proprie piattaforme digitali che sfruttano le opportunità derivanti dall'innovazione tecnologica per creare nuovi prodotti e servizi personalizzati e attraverso l'apertura di ulteriori canali di comunicazione con i propri clienti, in grado di offrire un'esperienza "senza soluzione di continuità" e inclusiva in linea con le proprie esigenze da parte delle società del Gruppo.

La piattaforma multicanale integrata del Gruppo prevede il presidio della clientela attraverso 3 canali:

  • la rete fisica di Uffici Postali affiancata dall'articolazione commerciale specializzata sulla clientela business;
  • un'infrastruttura digitale costituita da tutte le digital properties del Gruppo, in grado di servire l'intera popolazione nazionale;
  • le reti terze, costituite da oltre 37 mila punti retail, frutto di accordi commerciali di partnership per la commercializzazione di prodotti e servizi del Gruppo.

I canali di contatto fisici con la clientela sono presidiati da due funzioni di Poste Italiane dedicate alla commercializzazione dei prodotti/servizi e specializzati per tipologia di clientela: Mercato Privati e Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione. A supporto dello sviluppo commerciale sono garantiti ulteriori presidi organizzativi da parte delle società del Gruppo.

RETE COMMERCIALE FISICA – MERCATO PRIVATI

La funzione Mercato Privati gestisce il front-end commerciale per il segmento retail e governa una rete di Macro Aree territoriali, Filiali e Uffici Postali che copre tutto il territorio nazionale.

MACRO AREE MERCATO PRIVATI DISTRIBUZIONE UFFICI POSTALI E FILIALI

RETE COMMERCIALE FISICA – MERCATO IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

La funzione Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione di Poste Italiane garantisce il presidio commerciale e la vendita dei prodotti e servizi del Gruppo per le imprese e la Pubblica Amministrazione Centrale e Locale.

L'organizzazione della forza vendita garantisce il presidio territoriale focalizzato per comparto di prodotto, mediante:

  • 3 Macro Aree Vendita (Lombardia Nord Ovest, Centro Nord e Nord Est, Centro Sud), con responsabilità commerciale esclusiva sui ricavi di posta e comunicazione e di supporto commerciale alla forza vendita specialistica;
  • 2 Aree Vendita dedicate alla gestione commerciale dei prodotti/servizi di logistica e pacchi e specializzate per industry (1. Health&Beauty, Elettronica e Informatica, Altri Settori; 2. Food&Grocery&Pet, Homeliving&Fashion, Platform&Solution Players);
  • 1 Area commerciale specializzata sull'offerta di prodotti finanziari e assicurativi sui grandi clienti business e Pubblica Amministrazione;
  • 1 Area commerciale per la Pubblica Amministrazione Centrale e per quella Locale relativa a Regioni e Città Metropolitane;
  • 1 Area commerciale POE (Piccoli Operatori Economici) che garantisce l'integrazione della forza vendita dedicata al segmento Small Business per abilitare lo sviluppo di un nuovo modello di servizio svolto sia con l'utilizzo di venditori diretti specialisti di prodotto che mediante l'utilizzo di venditori telesales3 .

MACRO AREE MERCATO IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

3 Venditori addetti alla vendita telefonica di prodotti del comparto pacchi.

CANALI DIGITALI WEB E APP

Al di fuori degli uffici postali, i servizi del Gruppo sono garantiti attraverso i canali digitali (sito web Poste.it e app), il cui utilizzo nel primo semestre dell'anno è proseguito con ritmi di crescita sostenuti nonostante il progressivo allentamento alle misure di restrizione connesse all'emergenza sanitaria.

Nel corso del semestre il Gruppo ha lavorato per il rafforzamento del canale di vendita digitale, ottimizzando i processi di acquisto in logica "one click to buy" e ampliando la gamma di prodotti e servizi acquistabili direttamente attraverso il web.

Le Digital Properties del Gruppo sono le seguenti:

  • App BancoPosta;
  • App PostePay;
  • App Ufficio Postale;
  • App PosteID;
  • Sito web.

Per maggiori dettagli sulle performance del primo semestre 2021 dei canali digitali, si rinvia al paragrafo "Digital Properties, Reti terze e principali KPIs".

RETI TERZE

Nella strategia omnicanale del Gruppo un ruolo cruciale è rappresentato dalle reti terze che sono state potenziate per garantire alla clientela di Poste Italiane una valida alternativa alle reti proprie per l'accesso ai servizi transazionali e divenute particolarmente rilevanti nel contesto di emergenza sanitaria tuttora in corso. L'obiettivo è quello di creare una Piattaforma Ecosistemica per l'integrazione dei prodotti del Gruppo con i nuovi canali di distribuzione di terzi e per utilizzare i servizi di terze parti all'interno delle offerte commerciali del Gruppo introducendo anche servizi Innovativi ad elevato valore aggiunto.

Poste Italiane ha convenzionato un'ampia rete di punti di contatto utilizzando differenti tipologie di accordi con i partner:

3.4.3 ORGANIZZAZIONE DELLA RETE LOGISTICA

I servizi di corrispondenza e pacchi del Gruppo sono erogati attraverso due network logistici integrati e sinergici fra loro: il network della rete logistica postale per la gestione della corrispondenza, oggi evoluto per permettere anche la gestione dei pacchi di piccole dimensioni e il network della logistica dei pacchi per la gestione di tutte le tipologie di pacchi.

L'integrazione tra i due network è stata rafforzata nel corso del 2020 attraverso l'incremento dell'interscambio dei volumi dei pacchi di piccole dimensioni (c.d. "portalettabili" ovvero al di sotto dei 5 chilogrammi), utilizzando come discriminante l'efficienza economica. Il recapito di tali prodotti sul territorio italiano può essere effettuato in maniera indistinta dalla rete logistica postale e dalla rete logistica dei pacchi secondo un approccio dinamico, finalizzato a massimizzare l'efficienza per singola area territoriale.

Alle due reti di recapito già esistenti (portalettere e corrieri SDA), nel corso del 2020 si è aggiunta una terza rete di "ultimo miglio" svolta dalla società MLK Deliveries e focalizzata prevalentemente sulla consegna di pacchi con servizi a valore aggiunto (Same Day – recapito in giornata – e Scheduled Delivery – recapito programmato). Con l'acquisizione del Gruppo Nexive, avvenuta nel corso del primo trimestre 2021, si è aggiunta una quarta rete di recapito, che verrà progressivamente focalizzata sulla consegna dei pacchi e della corrispondenza principalmente a firma.

ATTIVITÀ DELLA RETE LOGISTICA POSTALE

La rete logistica postale accetta, smista e recapita i prodotti di corrispondenza e i pacchi di piccole dimensioni (portalettabili). La rappresentazione che segue mostra in sintesi la catena del valore del processo logistico postale e i principali driver quantitativi.

Il modello di governo della rete logistica postale è strutturato su 6 Macro Aree Logistiche che coordinate centralmente, gestiscono al loro interno tutte le fasi della catena del valore: accettazione e raccolta, smistamento in partenza, trasporto, smistamento in arrivo e recapito. Tale modello permette al contempo di avere una gestione unica su tutto il territorio e di poterla declinare secondo ciascuna realtà specifica con interventi mirati.

Di seguito, il modello di presidio territoriale adottato.

ATTIVITÀ DELLA RETE LOGISTICA PACCHI

I pacchi e i prodotti di corriere espresso di maggiori dimensioni o non portalettabili vengono consegnati attraverso il network delle società controllate SDA Express Courier, MLK Deliveries e Nexive. Il flusso logistico è di seguito rappresentato.

3.4.4 STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

Strategia '2024 Sustain & Innovate'
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ● Evoluzione della rete logistica
Attore logistico fondamentale per un business sostenibile,
accelerando la transizione verso il mercato dei pacchi in
crescita
● Leadership del mercato B2C
● Crescita nei mercati C2X e B2B

Contesto di mercato

Nel corso del primo semestre 2021 lo scenario internazionale ha registrato un progressivo recupero, distribuito in maniera differenziata fra paesi e settori produttivi, in relazione al progresso delle campagne vaccinali e delle relative riaperture.

Dato il miglioramento dello scenario, le previsioni dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) di maggio 2021 relative alla crescita globale sono state aggiornate al rialzo prevedendo per il corrente anno un aumento del 5,8% rispetto al 4,2% dello scorso dicembre4 ; anche il Fondo Monetario Internazionale, nel World Economic Outlook di aprile 2021, aveva già alzato le previsioni ipotizzando una crescita del 6%5 .

Il PIL dell'Eurozona nel primo trimestre 2021 ha registrato una lieve contrazione (-0,3%) condizionata dalle nuove misure restrittive correlate all'evolversi dei contagi nei diversi paesi; in controtendenza solamente l'Italia che è stata caratterizzata da una ripresa avviatasi, nel corso del mese di febbraio 2021. Nel secondo trimestre 2021 emergono segnali molto positivi dal clima di fiducia degli operatori economici nei principali paesi europei: l'indice sintetico della Commissione Europea6 a giugno 2021 ha registrato i livelli massimi degli ultimi anni. Tutti i principali paesi europei presentano valori superiori alla propria media storica e in alcuni casi, come l'Italia, hanno superato il livello precedente la prima ondata pandemica. L'eliminazione delle restrizioni alla mobilità ha spinto l'indice Markit PMI delle attività del settore terziario a 58,3 punti, livello che non raggiungeva dal 2007.

L'economia italiana ha mostrato segnali di ripresa già nel primo trimestre 2021 registrando una crescita dello 0,1% del PIL rispetto ai tre mesi precedenti7 . Ciò ha consentito di avere, in prospettiva, una variazione acquisita del PIL per l'intero anno pari a 2,6%8 . La crescita è stata sostenuta dalla spinta della componente interna, alimentata dal recupero degli investimenti e dal nuovo contributo positivo delle scorte9 . L'allentamento progressivo delle restrizioni anti Covid-19, a partire da aprile 2021, ha consentito anche al settore dei servizi di mostrare i primi segnali di ripresa. Le previsioni di crescita dell'Italia, per il 2021, pur condizionate dall'avanzamento della campagna di vaccinazione e dall'efficacia delle politiche di sostegno, prevedono crescite superiori al 4,1% come stimato dal governo nel documento di Economia e Finanza (DEF), approvato

4 OCSE - Economic Outlook, May 2021

5 World Economic Outlook - Managing Divergent Recoveries - April 2021

6 ESI - Economic sentiment indicator

7 ISTAT - Conti Economici Trimestrali - 1° giugno 2021

8 La variazione acquisita è quella che si otterrebbe se nei trimestri successivi all'attuale si registrasse una crescita nulla

9 Il Sole 24 ore - Pil: primo trimestre positivo a +0,1%. Nei primi 4 mesi 120 mila occupati in più - 1° giugno 2021

ad aprile 202110. Per l'anno in corso, il Fondo Monetario ha stimato un PIL in crescita del 4,3%11, l'Istat ha indicato una crescita del 4,7%12 e la Banca d'Italia ha stimato un possibile rialzo compreso tra 4,9% e 5%13 . L'inflazione al consumo nel primo semestre 2021 è cresciuta dell'1,3%. Le pressioni al rialzo sul valore tendenziale sono venute principalmente dalla crescita delle quotazioni dei beni energetici (da 9,8% a 13,8% a/a), causa di un effetto base particolarmente favorevole. Il trend è atteso proseguire anche nei prossimi mesi, con le imprese manifatturiere che potrebbero iniziare a trasferire i maggiori costi di produzione ai consumatori finali.

Con particolare riferimento al mercato postale, lo stesso sta attraversando una fase di profondi cambiamenti in gran parte riconducibili alla digitalizzazione, che influenza in modo diverso i volumi di lettere e di pacchi in circolazione: al continuo calo strutturale dei volumi di corrispondenza tradizionale, sostituiti da forme di comunicazione digitale (e-mail, messaggistica istantanea, ecc.), si accompagna un significativo aumento dei volumi di pacchi spediti.

Motore fondamentale della crescita del comparto pacchi si conferma l'e-commerce relativo principalmente ad articoli leggeri e di basso valore14. In particolare, in Italia, nell'anno 2020 si è registrato un volume dei pacchi pro-capite in crescita di 6 unità rispetto alle 4 unità del 201915 .

Inoltre, la penetrazione dell'online sugli acquisti Retail è passata dal 4% del 2015 a oltre il 7% nel 2019, attestandosi nel 2020 a circa il 9%16, con ulteriori margini di crescita rispetto ai tassi a doppia cifra fatti registrare dai principali Paesi europei. Poste Italiane è oggi tra i principali operatori nel settore con una quota di mercato (B2C – Business to Consumer) che è passata dal 30% del 2017 al 37%17 nel 2020.

In Italia, come nel resto del mondo, nel corso del 2020 si è registrato un calo ancora più significativo della corrispondenza rispetto ai trend storici per effetto del lockdown determinato dall'emergenza sanitaria, che ha provocato un rallentamento generale della economia italiana.

Con riferimento al comparto pacchi, la pandemia, come risultato del cambio delle abitudini di acquisto degli italiani, ha generato un'accelerazione dei trend di crescita, prevista anche nel nuovo Piano Industriale "24SI".

12 ISTAT - Le prospettive per l'economia italiana nel 2021/2022 - 4 giugno 2021

16 Fonte: Dati Osservatorio eCommerce B2C – Politecnico Milano/Netcomm.

10 Ministero dell'Economia e delle Finanze - Documento di Economia e Finanza - Programma di Stabilità

11 International Monetary Fund - IMF Executive Board Concludes the 2021 Article IV Consultation with Italy - 3 June 2021

13 Banca d'Italia - Proiezioni macroeconomiche per l'economia italiana - 11 giugno 2021

14 Fonte: Report IPC e altri operatori postali/logistici.

15 Fonte: Elaborazioni interne su dati storici e su previsioni Cerved Databank, Netcomm Cerved Databank, Netcomm.

17 Fonte: Elaborazioni interne sulla base dei dati Cerved Databank, Netcomm.

Contesto normativo

Evoluzione dello scenario regolatorio

Attività di periodo

Il Gruppo anche nel 2021 prosegue con il processo di riorganizzazione della attività di trasporto, smistamento, recapito e customer experience, in linea con gli obiettivi di lungo periodo delineati nel nuovo Piano Industriale "24SI", quali l'aumento dell'efficienza, della flessibilità e della qualità per cogliere le opportunità derivanti dallo sviluppo dell'e-commerce.

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione:

Comparto Attività di periodo

Sono entrati a regime i due nuovi Hub pacchi nel Nord e nel Centro Italia, con l'inaugurazione nel mese di giugno del nuovo Hub sito nel Nord Italia, presso Landriano (PV). Si tratta del centro

logistico più grande d'Italia (80 mila mq),

in grado di gestire picchi di oltre 300 mila colli al giorno grazie alla dotazione dei più avanzati standard tecnologici.

Inaugurato a Landriano (PV) il Centro Logistico più grande d'Italia

Pacchi

È stato avviato il servizio di vendita del prodotto Poste Deliverybox Express18 sui Collect Point della rete Federazione Italiana Tabaccai (FIT) facenti parte della rete PuntoPoste. Nel corso del semestre sono stati attivati sul servizio oltre 9.000 punti.

È proseguita nel semestre, in collaborazione con Pharmap, l'estensione della consegna a domicilio dei farmaci nelle grandi città e nei medio-piccoli Comuni, che può avvenire in modalità instant (entro 90 minuti dall'acquisto), programmata (nel momento desiderato), next day (giorno successivo all'acquisto). Il servizio è attualmente attivo in 133 Comuni (le principali grandi città e i medio-piccoli comuni).

Nell'ambito dei servizi last mile, è stato rilasciato Poste Delivery Now19

.

È stata rilasciata la nuova funzionalità Reverse Paperless di Poste Delivery Business, la nuova soluzione che permette agli e-shopper di restituire gli acquisti online senza dover stampare nessun documento cartaceo20 .

18 Poste Deliverybox Express è il servizio di spedizione con scatola inclusa che permette di inviare direttamente da ufficio postale o Punto Poste nello stesso momento dell'acquisto oppure entro un anno, senza costi aggiuntivi. Sono previsti due tentativi di recapito: in caso di assenza anche al secondo tentativo di recapito, il destinatario ha 10 giorni di tempo per ritirare il pacco presso l'ufficio postale indicato nell'avviso di mancata consegna, senza dover pagare nulla. è possibile richiedere il ritiro di Poste Deliverybox Express anche a domicilio in tutta Italia. In caso di mancata consegna per assenza o rifiuto del destinatario, indirizzo errato o mancato ritiro, la spedizione verrà restituita gratuitamente.

19 Insieme di soluzioni che offre la possibilità al destinatario di decidere con precisione quando ricevere la propria spedizione, anche nell'arco della stessa giornata, e di personalizzare e ripianificare in corsa tutti gli aspetti della consegna.

20 Il mittente del reso potrà recarsi presso un punto di prossimità (Ufficio Postale o negozio Punto Poste) e consegnare la spedizione mostrando solo il QR-code ricevuto dal merchant oppure, in caso di ritiro a domicilio, gli basterà consegnare la spedizione al corriere, che porterà con sé la Lettera di Vettura già stampata.

E' proseguito il progetto "Smart Letter Boxes"21. Nel primo semestre sono state Installate 10 Cassette con schermo (4 su Milano, 3 su Roma e 3 su Torino) che si aggiungono alle 347* cassette senza schermo installate dall'avvio del programma.

*Installate in piccoli comuni e altri comuni (>5.000 abitanti)

È stata finalizzata nel mese di marzo 2021 l'acquisizione della partecipazione di maggioranza in Sengi Express Limited, punto di

Acquisizione di Sengi Express Limited

12 mln di vaccini consegnati a supporto della campagna vaccinale

riferimento per i merchant dell'e-commerce cinese presenti sul mercato italiano e leader nella creazione e nella gestione di soluzioni logistiche cross-border.

È proseguita l'attività di supporto logistico alla campagna vaccinale per la consegna delle dosi di vaccino anti Covid-19, con circa 12 milioni di dosi

consegnate su tutto il territorio italiano.

È stata finalizzata nel mese di gennaio 2021 l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Nexive, per la razionalizzazione della catena del valore del mercato della corrispondenza.

Corrispondenza

Sono proseguite le attività di integrazione all'interno del Gruppo, necessarie al raggiungimento delle sinergie economiche e delle efficienze operative prefissate.

Progetto Piccoli Comuni

Con riferimento al programma avviato nel novembre 2018 a favore delle comunità dei Piccoli Comuni, volto a promuovere specifiche iniziative a supporto dello sviluppo del territorio, Poste Italiane ha realizzato tutti gli obiettivi a suo tempo presentati.

A seguito dello stato di emergenza sul territorio nazionale dichiarato nel 2020, dalle competenti Autorità relativo al rischio sanitario connesso al Coronavirus, alcune attività sono state sospese.

Di seguito il riepilogo delle principali iniziative e i risultati al 30 giugno 2021:

  • nessun Ufficio Postale è stato chiuso
  • un ufficio centrale è stato dedicato al supporto dei piccoli Comuni
  • 1.421 nuovi ATM sono stati installati in 1.399 Comuni
  • 1.104 barriere architettoniche abbattute in 1.041 Comuni
  • 7.096 telecamere di videosorveglianza ad alta definizione sono state installate in 2.584 Comuni

21 Progetto che prevede la sostituzione di 10.500 cassette di impostazione tradizionali con cassette Smart dotate di sensori per la rilevazione della presenza di corrispondenza, di sensori ambientali per rilevare temperatura, umidità e inquinamento e, per alcune, di schermi e-ink (inchiostro elettronico) per trasmettere i messaggi pubblicitari dei prodotti e servizi del Gruppo.

  • è stato attivato il servizio di tesoreria nei comuni che ne hanno fatto richiesta
  • 9.857 cassette postali rosse sono state installate in 4.778 Comuni; sono stati realizzati 19 murales per migliorare il decoro urbano degli Uffici Postali periferici
  • 488 eventi di educazione finanziaria, digitale e postale sono stati erogati in 484 Comuni
  • 3.270 scuole sono state abilitate dal programma "Risparmio che fa scuola" in 2.684 Comuni
  • 590 POS sono stati attivati in 361 Comuni
  • 303 cassette postali Smart sono state installate in 232 Comuni
  • 1.308 Comuni sono stati serviti da Nuova Flotta Green.

3.4.5 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

Contesto di mercato

Mercati finanziari

I primi mesi del 2021 sono stati caratterizzati dalla prosecuzione del «reflation trade22» sui principali asset globali. Nel secondo trimestre 2021 le quotazioni azionarie hanno continuato a salire, sebbene in molti casi a un ritmo inferiore rispetto ai primi mesi dell'anno.

Il rischio che l'aumento dell'inflazione possa essere persistente, inducendo le Banche Centrali ad anticipare il ritiro degli strumenti di stimolo per l'economia, si è riflesso in un aumento del premio richiesto dagli investitori per detenere titoli azionari; tuttavia, i titoli azionari sono stati sostenuti dagli utili societari sia storici (situazioni periodiche trimestrali migliori delle attese), che prospettici (per la progressiva riduzione delle misure restrittive imposte dalla pandemia e per le stime favorevoli di crescita economica). L'indice azionario italiano (FTSE MIB +12,9%), ha beneficiato del miglioramento delle prospettive economiche e degli effetti della sensibile riduzione dello spread BTP-Bund sulle quotazioni bancarie, riportandosi di poco sotto ai livelli raggiunti prima dell'emergenza sanitaria.

Nell'area euro, il costante supporto della BCE ha contribuito al mantenimento della stabilità sui mercati obbligazionari che in entrambi i trimestri del 2021 hanno registrato un ridotto incremento dei rendimenti nominali, nonostante le ottimistiche prospettive di crescita e il trend di continuo rialzo nelle aspettative di inflazione. Lo spread BTP-Bund a 10 anni è dunque rimasto in media al di sotto dei 115 bps.

22 Crescita dei prezzi stimolata dalla politica fiscale o monetaria al fine di frenare gli effetti della deflazione nei mesi successivi a una recessione o a un periodo di incertezza economica.

Di seguito la tabella che rappresenta i rendimenti puntuali espressi in termini percentuali di fine periodo dei BTP titoli di Stato e degli Interest Rate Swap23 .

1H 2020 9M 2020 2020 1Q 2021 1H 2021
BTP 10Y 1,26 0,87 0,54 0,67 0,82
SWAP 10Y (0,17) (0,23) (0,26) 0,07 0,10
BTP 15Y 1,68 1,23 0,92 1,06 1,29
SWAP 15Y 0,00 (0,05) (0,08) 0,34 0,36
BTP 30Y 2,22 1,75 1,42 1,65 1,84
SWAP 30Y 0,04 (0,01) (0,03) 0,48 0,48

Nel grafico seguente è rappresentato l'andamento dello Spread BTP-Bund 10 anni degli ultimi anni con i valori registrati fino al 30 giugno 2021.

Sistema creditizio

Sulla base delle stime fornite dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI) al 30 giugno 202124, la raccolta da clientela del totale delle banche in Italia, rappresentata dai depositi da clientela residente (in conto corrente, certificati di deposito e pronti contro termine) e dalle obbligazioni, è aumentata del 6,8% annuo, attestandosi a circa 1.988 miliardi di euro (+30 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2020). La crescita nel primo semestre 2021 deriva dal significativo aumento dei depositi da clientela residente, che si sono attestati a circa 41 miliardi di euro (+8,9% su base annua) e che si accompagna a una riduzione di circa 10 miliardi di euro della raccolta obbligazionaria, (-8,1% rispetto all'analogo periodo del 2020).

A giugno 2021, il costo medio della raccolta bancaria (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine delle famiglie e società non finanziarie) si è assestato a circa lo 0,47%.

23 Fonte: Bloomberg

24 ABI - Economia e Mercati Finanziari-Creditizi - luglio 2021

I finanziamenti bancari al settore privato e alla PA, nel corso del primo semestre 2021, sono aumentati di circa 15 miliardi di euro (+3,2% rispetto all'analogo periodo del 2020) portandosi a 1.725 miliardi di euro. La componente degli impieghi alle famiglie e società non finanziarie ha registrato a giugno 2021 un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Nel primo semestre 2021 si è registrato un lieve calo dei tassi di interesse sulle consistenze dei prestiti a famiglie e imprese rispetto al 31 dicembre 2020 (da 2,26 a 2,20%) e una sostanziale stabilità dei tassi sulle nuove operazioni con le imprese (dall'1,17 all'1,16%), mentre si è registrato un aumento dei tassi sui nuovi prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni (dall'1,25 all'1,44%).

Risparmio gestito

I dati Assogestioni evidenziano, al 31 maggio 202125, patrimoni complessivamente pari a circa 2.480 miliardi di euro, rispetto ai circa 2.421 miliardi di euro di fine dicembre 2020 (+2,4% quale risultante del contributo positivo della raccolta pari a +1,7% e delle performance pari a +0,7%). Con riferimento alle Gestioni di portafoglio, il patrimonio è risultato pari a circa 1.220 miliardi di euro, in linea con le masse di fine dicembre 2020 (contributo positivo della raccolta pari a +1,0% e negativo delle performance pari a -1,0%). Con riferimento alle Gestioni collettive, il patrimonio è passato da circa 1.201 miliardi di euro a fine dicembre 2020 a circa 1.260 miliardi di euro a fine maggio 2021 (+4,9%). Relativamente ai soli Fondi comuni di investimento di tipo aperto, il patrimonio della clientela, a fine maggio 2021, si è attestato a circa 1.190 miliardi di euro (circa 1.133 miliardi di euro a fine dicembre 2020, +5,1%, quale risultante del contributo positivo della raccolta pari a +2,5% e delle performance pari a +2,6%). In termini di raccolta netta, l'industria del risparmio gestito ha registrato, nei primi cinque mesi del 2021, un saldo complessivamente positivo per circa 41,7 miliardi di euro (circa -4,6 miliardi di euro il dato dello stesso periodo dell'anno precedente).

Contesto normativo

25 Assogestioni, Mappa mensile del risparmio gestito, 28 giugno 2021

Attività di periodo

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari:

Comparto Attività di periodo
Conti Correnti E' stato esteso ad altre categorie di crediti il servizio di cessione del credito d'imposta
dedicato ai titolari di conto corrente BancoPosta.
Per saperne di più
Nel comparto dei conti correnti Business e PA, è stato lanciato sul mercato il nuovo conto
corrente BancoPosta Business Link destinato al segmento di clientela Small Business, che
prevede un'offerta modulare26 accessibile dalla rinnovata piattaforma online di Internet
Banking e da una nuova App.
Risparmio Amministrato Poste Italiane ha partecipato al collocamento della terza emissione del Buono del Tesoro
Poliennale (BTP) Futura, titolo legato all'andamento del PIL italiano
e lanciato nell'ambito delle misure del Governo per far fronte
all'emergenza sanitaria, in particolare per il sostegno della ripresa
economica e della campagna vaccinale.
Gestione del risparmio È stata avviata la distribuzione di due nuovi Fondi Comuni di
investimento: "BancoPosta Focus Rilancio 2026", e "BancoPosta
Focus Rilancio Giugno 2027" incentrati su 6 megatrend in atto
(tecnologia, salute pubblica, consumi, cambiamento climatico,
infrastrutture e smart cities), di cui Anima SGR è il gestore delegato.
Nell'ottica di evoluzione della gamma prodotti in termini ESG, la politica di
investimento dei due Fondi "BancoPosta Azionario Euro" e "BancoPosta
Selezione Attiva" è stata integrata per tenere in considerazione i fattori di

sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Congiuntamente con i Partner per i quali sono distribuiti i prodotti di finanziamento, sono proseguite nel corso del primo semestre 2021 le iniziative previste dalla normativa e quelle

adottate su base volontaria nel corso del 2020 in relazione all'emergenza sanitaria, a sostegno delle imprese in difficoltà, nonché in materia di accesso al credito, a tutela di famiglie, piccole e medie imprese.

26 Su richiesta, il cliente può attivare due moduli ciascuno disponibile in due versioni (Modulo Operatività, che include oltre a 1 carnet assegni gratuito, anche 5 o 10 operazioni gratuite al mese, a seconda della versione e Modulo Utenze che, a seconda della versione scelta, comprende rispettivamente fino a 3 o 5 utenze aggiuntive alla prima inclusa nel canone del Modulo Base).

Distribuzione di prodotti di

terzi Nel corso del periodo, in ambito finanziamenti è stato realizzato e rilasciato il prodotto Prestito Personale BancoPosta erogato in collaborazione con il nuovo partner Santander Consumer Bank.

È stata lanciata la promo Green27 sui prestiti BancoPosta a sostegno degli interventi di efficientamento energetico.

Cessione del credito d'imposta

Nel corso del primo semestre 2021 il servizio di acquisto del credito d'imposta dedicato ai titolari di conto corrente BancoPosta, lanciato nel 2020, è stato ulteriormente arricchito. A febbraio 2021 il servizio è stato esteso ad altre tipologie di crediti destinati alle imprese quali quelli relativi ai canoni di locazione e alla sanificazione e per l'acquisto dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). L'offerta standard, attiva sia su

canale online che in Ufficio Postale, è stata inoltre affiancata da quella dedicata ai Grandi Clienti, cui è stata data la possibilità di prenotare un plafond. Le predette iniziative hanno riscosso un forte interesse del mercato sia business che privati. Il bonus prevalentemente acquistato è stato quello relativo alla ristrutturazione per recupero del patrimonio edilizio.

1,8 €mld di Crediti di Imposta acquistati con l'82% di richieste da web (circa 2,2 €mld al mese di luglio)

Al 30 giugno 2021, il portafoglio di Crediti d'Imposta acquisiti da Poste Italiane vale circa 1,8 miliardi di euro in termini di valore nominale.

I crediti acquisiti dalla clientela presentano le seguenti caratteristiche

  • circa il 67% sono stati acquistati da persone giuridiche e il 33% da persone fisiche;
  • circa l'82% è stato richiesto dalla clientela mediante il canale web e circa il 18% presso gli uffici postali;
  • circa il 72% è costituito da crediti relativi a bonus edilizi "ordinari" (es. ristrutturazione recupero patrimonio edilizio, ecobonus ordinario, bonus facciate), mentre il superbonus 110% rappresenta circa il 23% del totale.

Altre informazioni

Banca d'Italia

Nel mese di gennaio 2021, la Banca d'Italia ha richiesto informazioni in merito alla chiusura del servizio Trading Online con particolare riferimento alle motivazioni e alle modalità di comunicazione ai clienti. Il riscontro è stato fornito il 25 marzo 2021.

Nel mese di febbraio 2021, la Banca d'Italia ha avviato un'indagine conoscitiva, "Indagine Fintech 2021", avente ad oggetto le innovazioni tecnologiche adottate dagli intermediari finanziari con focus sia sulle partecipazioni e

27 Prestito utile a finanziare lavori di ristrutturazione della casa in ottica green (es. impianto fotovoltaico) o per l'acquisto di un'auto ibrida o elettrica.

collaborazioni con aziende Fintech, sia sulla detenzione di crypto-assets. L'indagine è stata avviata anche sulla società controllata PostePay S.p.A., con la quale è stata predisposta la risposta. Il riscontro è stato fornito il 23 aprile 2021.

In data 30 marzo 2021, la Banca d'Italia ha inviato a BancoPosta e alla controllata PostePay S.p.A. una nota per richiedere approfondimenti sulle azioni in corso per la gestione del rischio IT (Information Technology), con focus su alcune aree di miglioramento identificate nella nota stessa. Il riscontro è stato fornito il 1° giugno 2021.

CONSOB

Nel mese di marzo 2021, la CONSOB ha avviato un'indagine tematica avente ad oggetto la prestazione di servizi su criptovalute da parte degli Intermediari, con un focus sugli investimenti/strumenti finanziari con sottostanti criptovalute posti in essere per conto della clientela unitamente a eventuali attività progettuali previste sul tema nel prossimo triennio. Il riscontro è stato fornito il 19 aprile 2021.

Sempre nel mese di marzo 2021 la CONSOB ha richiesto informazioni relative a segnalazioni, da parte della clientela, di ritardi nell'esecuzione delle richieste di trasferimento titoli verso altri intermediari richiedendo evidenze dei reclami riconducibili alla fattispecie in oggetto, eventuali anomalie identificate nel processo in esame e, in ultimo, la valutazione della funzione Compliance sul tema, unitamente ai controlli svolti. Il riscontro è stato fornito il 22 aprile 2021.

Nel mese di maggio 2021 la CONSOB ha trasmesso una nota tecnica con gli esiti degli accertamenti ispettivi condotti dall'Autorità da gennaio a ottobre 2020, con particolare riferimento alle seguenti aree: i) product governance; ii) procedure per la valutazione di adeguatezza; iii) formazione del personale della rete commerciale. In data 15 giugno 2021 si è tenuto un incontro con l'Autorità nel quale è stata richiesta la predisposizione di una specifica nota di risposta, che è stata inviata il 16 luglio 2021.

FEDERCONSUMATORI

Federconsumatori, con atto di citazione del 14 maggio 2021, ha avviato nei confronti di Poste Italiane un'azione di classe (c.d. "class action") ex art. 140-bis del Codice del Consumo, dinanzi al Tribunale di Roma. Il valore della controversia è ad oggi di circa 8,5 migliaia di euro.

L'udienza di prima comparizione per valutarne l'ammissibilità è attualmente fissata al 21 settembre 2021.

Con l'atto di citazione in argomento, Federconsumatori contesta che la capitalizzazione degli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali di durata trentennale (contraddistinti dalla serie "Q", emessi da Cassa depositi e Prestiti dal 1986 al 1995, in forza del D.M. 13 giugno 1986 del Ministro del Tesoro che sono stati successivamente trasferiti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai sensi del Decreto MEF 5 dicembre 2003) sia effettuata annualmente al netto della ritenuta fiscale (oggi imposta sostitutiva), anziché al lordo, con l'effetto di riconoscere ai risparmiatori un rendimento inferiore a quello asseritamente dovuto.

Il 27 luglio 2021, Poste Italiane si è costituita in giudizio eccependo, in via preliminare, l'inammissibilità dell'azione di classe, per diversi motivi pregiudiziali nonché la prescrizione del diritto di credito vantato dagli attori e dai potenziali aderenti ed ha contestato nel merito la fondatezza della domanda proposta.

3.4.6 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

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Contesto di mercato

Ramo Vita

La nuova produzione di polizze individuali sulla vita pari a 39 miliardi di euro alla fine di maggio 2021, ha registrato una variazione positiva pari al 30,8% rispetto allo stesso periodo del 2020, quando le restrizioni per fronteggiare la crisi pandemica portarono ad una forte contrazione della nuova produzione (-19,6%). Ove si considerino anche i nuovi premi vita del campione delle imprese UE, il dato raggiunge 45,8 miliardi di euro, e risulta in crescita del 37,1% rispetto all'analogo periodo del 2020.

Analizzando i dati per ramo ministeriale, i premi di Ramo I ammontano alla fine di maggio 2021 a 23,8 miliardi di euro, in crescita del 15,4% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Risulta in forte crescita (+71,3%) rispetto al dato del medesimo periodo del 2020, la performance dei prodotti di Ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) riflessa in una raccolta pari a 14,9 miliardi di euro. Residuale la raccolta di prodotti di capitalizzazione (0,3 miliardi di euro) che registra a fine maggio 2021 un sensibile decremento (-46,7%) rispetto al dato del medesimo periodo del 2020. L'andamento dei nuovi premi afferenti le polizze di malattia di lunga durata (Ramo IV), continua ad essere contenuto (circa 21,9 milioni di euro), e risulta in forte crescita (+87,5%) rispetto allo stesso periodo del 2020.

I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione registrano nei primi cinque mesi del 2021 una raccolta pari a 54 milioni di euro segnando un incremento (+33,7%) rispetto al corrispondente periodo del 2020.

La modalità di versamento a premio unico continua a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, rappresentando il 95% del totale dei premi emessi e il 59,5% in termini di numero di polizze.

Con riferimento al canale distributivo, il 64,3% della nuova produzione è stata intermediata fino a fine maggio 2021 tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi di 25,1 miliardi di euro in aumento (+24,9%) rispetto all'analogo periodo del 2020. Riguardo invece il canale agenziale, il volume di nuovi affari distribuito nei primi cinque mesi del 2021 ha raggiunto i 6,6 miliardi di euro, evidenziando una sensibile crescita (+27,6%) rispetto al dato rilevato del medesimo periodo del 2020 e con un'incidenza sul totale della raccolta intermediata pari al 16,9%.

Per quanto riguarda la raccolta di nuove polizze mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati si registrano premi per 6,7 miliardi di euro, in aumento (+61,3%) rispetto a quanto collocato nell'analogo periodo dell'anno precedente e con un'incidenza rispetto al totale dei premi intermediati pari al 17,2%.

Infine, il canale broker e vendita a distanza registra una crescita alla fine del mese di maggio 2021 del 45,2% rispetto all'analogo periodo del 2020 con un volume di premi collocato pari a 0,6 miliardi di euro (pari all'1,6% del totale intermediato).

Nuova produzione polizze individuali Vita per ramo di attività (*) (dati aggiornati a maggio 2021 in milioni di euro)

Premi per ramo/prodotto Premi da
inizio anno
Variazione % 05 2021
vs 05 2020
Vita - ramo I 23.757 15,4%
Unit - Linked - ramo III 14.904 71,3%
Capitalizzazioni - ramo V 257 -46,7%
Fondi pensione ramo VI 54 33,7%
Malattia ramo IV 22 87,5%
Imprese italiane - extra UE 38.995 30,8%
Imprese UE (**) 6.849 89,6%
Totale 45.844 37,1%

(*) Fonte: ANIA

(**) Per imprese UE si intendono le rappresentanze i n Italia di imprese aventi sede legale i n paesi dell'Unione Europea operanti i n regime di stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione.

Nuova produzione Vita Individuali per canale distributivo

Ramo Danni

Per quanto attiene al mercato assicurativo danni, i premi totali del portafoglio diretto italiano, comprensivo anche della raccolta effettuata nel nostro Paese dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di quelle estere, sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili (fonte: ANIA) alla fine del primo trimestre 2021, si sono attestati a 9,6 miliardi di euro in aumento dell'1,3% rispetto al medesimo periodo del 2020 grazie alla ripresa del settore non-Auto (+3,5%) e a una minore diminuzione (-1,4%) dei premi del settore Auto.

In particolare il ramo RC Autoveicoli ha registrato una riduzione nella raccolta premi del 3,6% mentre i premi del ramo Corpo Veicoli Terrestri hanno registrano, nel primo trimestre 2021, una crescita del 7%.

Il comparto Non Auto, nel primo trimestre 2021, registra una crescita pari al 3,5%. In particolare il ramo Malattia, con un volume pari a 911 milioni di euro, è cresciuto dell'1,5%, il ramo Infortuni, con un volume pari a 947 milioni di euro, è in aumento del 2,8%, il Ramo RC Generale con premi pari a 1.148 milioni di euro, è cresciuto del 6,4% ed infine il ramo Incendio con volumi complessivi pari a 674 milioni di euro è cresciuto dell'8%.

Per quanto riguarda i canali distributivi, quello agenziale si conferma leader con una quota di mercato pari al 71,7% sostanzialmente in linea rispetto al dato registrato nel medesimo periodo del 2020 pari al 72,3%. I broker rappresentano il secondo canale di distribuzione premi danni con una quota di mercato pari al 9,7% (pari al dato rilevato alla fine di marzo 2020), mentre gli sportelli bancari e postali registrano una quota di mercato dell'8% (7,8% nei primi tre mesi del 2020).

Per quanto riguarda la vendita diretta nel suo complesso (comprensiva della vendita a distanza, telefonica e internet), a fine marzo 2021 si registra un'incidenza del 10,2% (9,8% nel corrispondente periodo del 2020). Il restante 0,4% (in linea con il dato di marzo 2020) è riferito ai premi intermediati dai consulenti finanziari abilitati.

Premi portafoglio diretto Danni per ramo di attività (*) (dati aggiornati a marzo 2021 in milioni di euro)

Premi da Variazione % I trim. 2021
Premi per ramo (**) inizio anno vs I trim. 2020
Totale settore auto 4.055 -1,4%
Altri rami danni 5.507 3,5%
Totale rami danni 9.562 1,3%

(*) Fonte: ANIA

(**) I premi si riferiscono alle imprese italiane, extra UE e alle imprese UE.

Distribuzione Premi portafoglio diretto Danni per canale distributivo*

Contesto normativo

Attività di periodo

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi.

Comparto Attività di periodo
Nell'ambito degli indirizzi strategici delineati nel Piano "24SI" che prevedono il miglioramento del mix
d'offerta del ramo Vita con un particolare focus su prodotti Multiramo, nel corso del periodo sono state
lanciate:
Vita . Le
28

le polizze Multiramo "Poste Progetto Dinamico", "Poste Progetto Dinamico Più"
prestazioni sono collegate alla Gestione Separata "Posta Valore Più"29 e al valore delle quote di
uno dei due Fondi Interni Assicurativi disponibili (di cui uno ESG). Tali polizze prevedono la
possibilità di accedere alle opportunità offerte dai mercati finanziari attraverso un approccio
graduale e il servizio di riallocazione graduale del rischio all'approssimarsi della data di scadenza
dei prodotti.

la polizza "Poste Soluzione Valore", un contratto di assicurazione sulla vita Multiramo le cui
prestazioni sono collegate a una Gestione Separata "Posta Valore Più" e al valore delle quote di
un Fondo Interno Assicurativo scelto tra i due disponibili (uno dei quali ESG). La durata è pari a
10 anni.
Al fine di ridurre la sottoassicurazione del Paese mediante la sensibilizzazione della clientela
sull'importanza dei bisogni di protezione, come previsto nel Piano strategico "24SI", è stata avviata nel
periodo la commercializzazione della nuova offerta integrata rami Vita/Danni, con la quale ai sottoscrittori
di specifiche polizze Vita viene offerta gratuitamente una polizza danni.

28 Dedicata ai clienti che apportano nuova liquidità e caratterizzata da investimenti in un'unica soluzione con la possibilità della restituzione del costo applicato sul premio unico iniziale sotto forma di un Bonus, a partire da una data prestabilita. 29 Poste Vita S.p.A. gestisce un portafoglio di investimenti in maniera distinta dagli altri attivi detenuti dall'impresa di assicurazione. Tale portafoglio di investimenti, denominato "Posta ValorePiù", rientra nella definizione di Gestione Separata ai sensi del Regolamento ISVAP n. 38 del 3 giugno 2011 (di seguito Regolamento ISVAP n. 38). Posta ValorePiù genera un rendimento in base al quale si rivalutano le prestazioni dei contratti assicurativi ad essa collegati.

Lanciata sul mercato la nuova offerta RC Auto "Poste Guidare Sicuri", seguendo un approccio graduale nell'abilitazione alla vendita da parte della rete distributiva (circa 2,6 mila uffici abilitati alla vendita).

Ingresso nel mercato dell'RC Auto

Danni

Sono stati inoltri apportati miglioramenti alle condizioni di polizza del prodotto modulare30 "Poste Vivere Protetti" volti a garantire e soddisfare in modo più efficace i bisogni espressi dai clienti.

ALTRE INFORMAZIONI

IVASS

Nel mese di maggio 2021 l'IVASS ha richiesto informazioni in merito al materiale pubblicitario utilizzato nell'offerta al pubblico presso gli Uffici Postali di prodotti assicurativi vita e danni. Il riscontro è stato fornito in data 31 maggio 2021.

Il 4 maggio 2021, a seguito di un incontro svoltosi il 12 aprile 2021, con riferimento ai processi in essere a supporto della gestione delle polizze dormienti, l'IVASS ha trasmesso a Poste Vita e a BancoPosta una comunicazione con cui ha richiesto la presentazione, entro 60 giorni, di un piano di azioni con le iniziative che le Società intendono adottare per migliorare i processi sopra richiamati. Su richiesta dell'Autorità, il relativo piano, accompagnato dalle valutazioni delle funzioni Compliance e Revisione Interna, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 24 giugno 2021 ed inviato il 2 luglio 2021.

Si segnala, che in data 14 dicembre 2020, l'IVASS ha avviato una verifica ispettiva ordinaria avente ad oggetto profili di governo, gestione e controllo degli investimenti e dei rischi finanziari di Poste Vita S.p.A..

L'accertamento ispettivo si è concluso nel corso del primo semestre 2021 ed i relativi esiti sono stati portati all'attenzione del Consiglio di Amministrazione della controllata in occasione della riunione del 26 luglio 2021. Gli esiti dell'accertamento ispettivo includono rilievi, in parte già anticipati nel corso dell'ispezione, in relazione ai quali in data 12 aprile u.s. il Consiglio di Amministrazione della Compagnia ha già approvato un mirato piano di azione volto al superamento degli stessi. Il citato Piano è oggetto di monitoraggio periodico da parte delle funzioni di controllo della Compagnia e potrà essere oggetto di modifiche ed integrazioni in considerazione dei recenti esiti ispettivi.

Con riguardo a taluni dei predetti rilievi, l'IVASS ha configurato violazioni degli artt. 30 bis, 30 ter, 37 ter e 183 del d.lgs. n. 209/2005 e delle relative disposizioni di attuazione emanate con regolamento dalla stessa Autorità. La Compagnia provvederà nei tempi previsti dalla normativa a presentare memorie difensive a sostegno della correttezza del proprio operato. In relazione a quanto in oggetto, non sono comunque emersi elementi significativi da considerare nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.

30 La polizza modulare "Poste Vivere Protetti" integra le coperture di protezione della clientela retail, per tutelare la loro salute, casa e gli animali domestici. I moduli e le relative coperture possono essere sempre aggiunti o eliminati al variare delle necessità dei clienti e le coperture, che sono indicate nella polizza, formano sempre un unico contratto.

3.4.7 STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

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Contesto di Mercato

Gli ultimi dati disponibili31 sul mercato italiano delle carte di pagamento mostrano una crescita grazie alla progressiva riduzione delle restrizioni imposte a causa dell'emergenza sanitaria globale ed evidenziano un transato complessivo che, a marzo 2021, è stato pari a circa 64 miliardi di euro, (+9% rispetto a marzo 2020).

Il numero totale delle transazioni cresce del 19% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente grazie alla maggiore adozione delle carte di pagamento (pagamenti e-commerce e contacless), seppur con una perfomance molto diversa tra le varie tipologie di carte e ha superato 1,3 miliardi di euro, con un'accentuata riduzione dei ticket medi.

Le transazioni con carte di debito crescono del 22% rispetto al primo trimestre del 2020 e rappresentano oltre la metà del totale delle transazioni con un transato in aumento del 15% rispetto all'analogo periodo del 2020 (+4 miliardi di euro), per via sia della crisi sanitaria sia delle misure adottate dal Governo (es. Cashback di Stato).

Le carte prepagate continuano a crescere a ritmi sostenuti con un transato in aumento del 30% e un volume delle transazioni in aumento del 25% rispetto al primo trimestre 2020 grazie all'incremento dell'e-commerce. Si registra una lieve crescita anche delle transazioni con carte di credito con una variazione positiva del 3,2% sebbene si registri sul valore del transato un calo dell'8,3% rispetto al primo trimestre del 2020.

Al 31 marzo 2021 il numero di carte attive sul mercato raggiunge i 95 milioni, registrando un aumento del 1,1% rispetto allo stock di carte in essere al 31 dicembre 2020. La crescita maggiore si registra sulle carte prepagate il cui stock si attesta a 32,5 milioni, in aumento del 2% rispetto a dicembre 2020. Lieve aumento anche per le carte di debito (+0,8% rispetto a dicembre 2020) con 47 milioni di carte attive e per le carte di credito (+0,4% vs dicembre 2020) con 15,4 milioni di carte attive al 31 marzo 2021.

Il Mercato della telefonia mobile, sulla base degli ultimi dati disponibili32, ha evidenziato una penetrazione delle linee mobili totali che si attesta a circa il 173% della popolazione, con una quota degli operatori mobili virtuali MVNO33 pari al 16,9%34. Le linee complessive al 30 giugno 2021 sono pari a 104,4 milioni comprensive di 26,7 milioni di SIM Machine to Machine (M2M). In relazione alle quote di mercato, con una quota attorno al 4,3% PosteMobile rappresenta circa il 44,3% dei clienti complessivi degli operatori mobili virtuali.

33 Mobile Virtual Network Operator

31 Fonte: Elaborazioni e stime interne su dati Banca d'Italia (flussi delle segnalazioni di vigilanza)

32 Fonte: Agcom Osservatorio sulle Comunicazioni n. 2/2021, Report Operatori.

34 Fonte: Stima interna PostePay - Amministrazione Pianificazione e Controllo.

Contesto normativo

Attività di periodo

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile:

Comparto Attività di periodo

È proseguita la commercializzazione di Postepay Connect, l'offerta che integra la Carta prepagata Postepay Evolution e la SIM

PosteMobile in un'unica app, con focus sull'offerta Postepay

Connect Back che consente di ricevere un cash back sulla Carta Postepay Evolution per i giga non consumati.

Nell'ambito del piano di sostenibilità del Gruppo Poste Italiane nel mese di marzo 2021

biodegradabile e offre nuove funzioni per

è stata lanciata la prima carta biodegradabile Postepay Green. La nuova carta prepagata sostenibile, pensata per il target dai 10 ai 17 anni, è realizzata in materiale

Lancio di PostePay Green: la carta prepagata sostenibile

i ragazzi e i loro genitori, dal "parental control" al servizio "paghetta". Tali servizi possono essere utilizzati sia da canale web che da app.

Incassi
e pagamenti
Nell'ambito del servizio di trasferimento fondi, è stata introdotta la possibilità per i titolari
di Libretti di Risparmio Smart dotati di IBAN di ricevere Bonifici SEPA Istantanei e la
È stata estesa la possibilità di pagare anche il bollettino di conto corrente postale PA37
sulla rete di accettazione LIS PAY38 e ENI.
È proseguita la partnership con ENI attraverso la progressiva attivazione presso le
stazioni di servizio aderenti all'offerta dei servizi di acquiring Postepay (POS fisico e in
modalità digitale tramite la soluzione Paga con Postepay presente all'interno dell'app
ENI Station).
Si è conclusa l'abilitazione dei punti vendita Lottomatica
all'accettazione dei
pagamenti bill payments35 tramite Codice Postepay36
Monetica E' stata lanciata la nuova carta di debito Postepay, a valere sui conti correnti
BancoPosta retail
e business, che sostituirà progressivamente
l'attuale carta di debito BancoPosta, garantendo così al correntista
tutti i servizi attualmente disponibili sulla Carta BancoPosta, oltre agli
elementi aggiuntivi e differenzianti dell'ecosistema Postepay. La nuova Carta di debito
Postepay Business consente ai correntisti di avere un cashback sull'importo delle
transazioni abilitate, oltre a funzionalità più evolute rispetto all'attuale carta dedicata al
segmento Business e che saranno ampliate nel corso del 2021.

35 Servizio di pagamento che consente di pagare bollettini, MAV, RAV e PagoPA attraverso un soggetto terzo che gestisce gli aspetti finanziari e transazionali.

38 Soggetto giuridico che abilita la rete dei tabaccai convenzionati a offrire servizi di Poste Italiane alla clientela consumer (pagamento dei bollettini e ricariche delle carte Postepay).

36 Servizio innovativo di accettazione che consente agli esercenti convenzionati di incassare pagamenti disposti dal cliente acquirente direttamente dalla propria app Postepay, inquadrando il QR code (codice a barre bidimensionale che memorizza informazioni leggibili da un telefonino, mediante un'apposita applicazione) esposto dall'esercente.

37 Bollettino Postale integrato negli avvisi di pagamento pagoPA che consente di effettuare pagamenti verso le Pubbliche Amministrazioni attraverso modalità standardizzate di pagamento.

possibilità di disporli, dai canali web e app, per i titolari di Conti correnti BancoPosta Retail e di Carte Postepay con IBAN abilitate.

Ingresso PostePay nel mercato della Fibra

Ingresso nel mercato ultrabroadband con l'erogazione di servizi in fibra ottica mediante tecnologie a banda ultra larga: PostePay ha lanciato PosteCasa Ultraveloce, la nuova offerta "data only", sottoscrivibile online, con un

processo "full-digital", che consente di navigare da casa alla velocità della Fibra fino a 1Gbps senza limiti. L'offerta include inoltre una seconda connessione su rete 4G per navigare da subito senza limiti e portare il WiFi ovunque, un Modem WiFi e una chiavetta USB forniti in comodato d'uso gratuito.

Nel mese di giugno 2021 PostePay ha iniziato il processo di migrazione verso il nuovo Mobile Host Operator39. Il progetto di progressiva migrazione delle SIM già attive sulla precedente piattaforma (che non richiede il cambio della SIM) verrà completato nel corso del 2021.

Telecomunicazioni

39 Operatore di riferimento per la fornitura dei servizi di accesso alla rete radiomobile.

4. GESTIONE DEI RISCHI

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI POSTE ITALIANE MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI LA GESTIONE DEL RISCHIO COVID-19 IN POSTE ITALIANE

4.1 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI POSTE ITALIANE

In un contesto caratterizzato da un'elevata complessità operativa e regolamentare e dall'esigenza di competere in modo sempre più efficiente nei mercati di riferimento, la gestione dei rischi e i relativi sistemi di controllo assumono un ruolo centrale nei processi decisionali, nell'ottica della creazione di valore nel lungo termine a beneficio non solo degli azionisti, ma anche in considerazione degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la società.

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane è l'insieme di strumenti, procedure, regole e strutture organizzative volte a consentire una conduzione d'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali nonché a perseguire il successo sostenibile, mediante un adeguato processo di definizione di attori, compiti e responsabilità dei vari organi e funzioni di controllo e di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, così come attraverso la strutturazione di adeguati flussi informativi volti a garantire la circolazione delle informazioni.

Tale Sistema rappresenta un elemento fondamentale della Corporate Governance di Poste Italiane poiché consente al Consiglio di Amministrazione di guidare la Società perseguendo la creazione di valore nel lungo termine, definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile. In particolare, in linea con le principali leading practice che pongono particolare enfasi all'integrazione della sostenibilità nelle strategie, nella gestione dei rischi e nelle politiche di remunerazione, il SCIGR di Poste Italiane si pone l'obiettivo di contribuire al successo sostenibile della Società attraverso la definizione di ruoli e responsabilità in ambito ESG, dei flussi informativi tra gli attori coinvolti nel sistema di controllo interno e verso gli organi aziendali nonché delle modalità di gestione dei relativi rischi. Inoltre, per il raggiungimento di tale obiettivo la Società ha deciso di promuovere un dialogo con gli stakeholder rilevanti, al fine di assicurare un costante confronto sulle strategie d'impresa e sulla loro realizzazione.

Il SCIGR, in linea con le normative e le best practice di riferimento, si articola su tre livelli di controllo e coinvolge una pluralità di attori presenti all'interno dell'organizzazione aziendale. I presidi di controllo di secondo livello, il cui ruolo consiste principalmente nel definire i modelli di gestione del rischio e nell'effettuare attività di monitoraggio, svolgono un ruolo determinante ai fini dell'integrazione e del funzionamento complessivo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.

4.2 MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI

Poste Italiane ha implementato un sistema di gestione dei rischi basato sul framework di Enterprise Risk Management (ERM), finalizzato a fornire una visione organica e integrata e una risposta univoca ed efficace ai rischi a cui il Gruppo è esposto. La competente funzione di Corporate Affairs, ha il compito di garantire tali obiettivi, principalmente attraverso la definizione di un processo di risk management integrato che coinvolga in modo coordinato tutti gli attori del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e in particolare i diversi presidi di controllo specialistico di secondo livello, l'armonizzazione dei modelli e delle metriche rispetto ai criteri di Gruppo, il disegno e l'implementazione di strumenti comuni di analisi e gestione dei rischi. A tal ultimo riguardo, a partire dal 2018 è stata implementata la Piattaforma GRC di Gruppo (Governance, Risk & Compliance) di supporto al processo di risk management integrato. Lo strumento informatico consente l'analisi e la gestione dei rischi operativi, ex D.Lgs. 231/01, di frode, di sicurezza IT e di sicurezza fisica, strategici, ESG e reputazionali, di corruzione, di privacy, nonché di compliance alle norme, tra cui quelle relative ai settori finanziari e di pagamento e a quelle fiscali, ed è in continua evoluzione per estendersi a tutte le categorie di rischio a cui il Gruppo è esposto. Lo strumento adottato consente la massima integrazione del processo di risk management di Gruppo, assicurando la condivisione delle metodologie di analisi dei rischi tra tutte le funzioni di presidio specialistico che operano al secondo livello di controllo, il miglioramento della comunicazione verso i vertici e gli organi aziendali e tra le funzioni di controllo, nonché la minimizzazione del rischio di informazioni carenti o ridondanti.

Di seguito si riportano i principali rischi connessi alle attività del Gruppo Poste Italiane.

Categoria dei
rischi
Descrizione
Strategici Rischi che possono influire sul raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano Strategico; tali rischi
sono identificati, classificati e monitorati con il coinvolgimento del Management dalla funzione
SSRGC, descrivendone le caratteristiche principali, le cause scatenanti e le possibili
conseguenze o effetti, sia in termini economici (e.g. perdite, maggiori costi per ritardi/mancata
implementazione dei piani di razionalizzazione e efficienza, minori ricavi), sia di altra natura (e.g.
soddisfazione della clientela).
Operativi Rischi di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse
umane e sistemi interni a livello di Gruppo, oppure da eventi esogeni. La gestione dei rischi
operativi avviene sia nell'ambito specialistico dei presidi esistenti nel Gruppo (Risk Management
BancoPosta, Risk Office Gruppo Poste Vita e Risk Management e Compliance PostePay), in
ottemperanza alle disposizioni delle rispettive Autorità di Vigilanza, sia a livello integrato, a cura
della funzione SSRCG. Sono oggetto di attento monitoraggio, tra gli altri: i) il rischio informatico
ed in particolare il rischio di malfunzionamento e/o di carenze nella sicurezza dei sistemi
informatici che potrebbero determinare perdita di integrità, violazione di dati personali,
riservatezza e confidenzialità delle informazioni nonché disservizi alla clientela; ii) il rischio di
sicurezza sul lavoro e, in particolare, di infortuni a dipendenti o contrattisti sui luoghi di lavoro
derivanti dalle attività operative (es. accettazione, trasporto e smistamento di pacchi e
corrispondenza, nonché recapito dei prodotti postali con l'utilizzo di motoveicoli e autoveicoli); iii)
rischi di sicurezza fisica, in particolare nelle sedi centrali delle aziende del Gruppo, negli uffici

Categoria dei
rischi
Descrizione
postali o in aree riservate, da parte di soggetti non adeguatamente autorizzati/identificati, nonché
rischi derivanti da limitata protezione dei beni patrimonio di Poste Italiane contro atti predatori
(rapine, perdite derivanti da frodi, furti. attacchi agli ATM, atti vandalici, ecc.). Rientrano inoltre tra
i rischi operativi i disagi e/o blocchi presso gli impianti produttivi del Gruppo (Centri di Smistamento
della Corrispondenza e Centri di Recapito, ecc.) derivanti da agitazioni o scioperi sindacali.
Rischi di violazione di norme o regolamenti come ad esempio i rischi ex D.Lgs. 231/01, ex L.
262/05, Privacy, Market Abuse, o connessi all'introduzione di nuove norme o regolamenti (ovvero
Non alla diversa interpretazione di norme e regolamenti) che hanno rilevanza generale (e.g. di natura
conformità amministrativa, contabile, fiscale. ecc.) ovvero specifica nei settori di attività del Gruppo Poste
alle norme Italiane. In particolare, rientrano in questa tipologia di rischi quelli legati all'introduzione di nuove
norme per gestione e sviluppo dei servizi postali universali e delle relative tariffe a remunerazione
dell'attività di Poste Italiane, nonché il rischio di mancato rispetto degli standard di qualità del
servizio regolati dalla AGCom.
Rischi che possono derivare da una percezione negativa da parte degli stakeholder del Gruppo,
per i quali il framework adottato prevede l'attivazione di un intervento di analisi e di gestione
(stakeholder engagement) al fine di intercettare e valutare le fonti di rischio. Tra gli elementi di
rischio reputazionale a cui l'attività del Gruppo è fisiologicamente esposta, si rileva l'andamento
delle performance di mercato riconducibile prevalentemente al collocamento dei prodotti del
Reputazionali risparmio postale e di strumenti di investimento emessi da soggetti terzi (obbligazioni, certificates
e quote di fondi immobiliari) ovvero da parte di Società del Gruppo (polizze assicurative emesse
dalle controllate Poste Vita e Poste Assicura e fondi comuni di investimento gestiti da BancoPosta
Fondi SGR), nonché la qualità del servizio percepita ed erogata sui servizi legati all'attività di
corrispondenza e recapito pacchi.
Rischi derivanti da fattori riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance (in
ESG particolare collegati ai Diritti Umani, ai cambiamenti climatici e alla finanza sostenibile).
Rischi finanziari che sono regolamentati e vigilati dalle Autorità (Banca d'Italia e IVASS) e presidiati
Finanziari e dalle strutture di Risk Management dei rispettivi settori, coordinati dal referente unico in ambito
Assicurativi SSRCG. I rischi della gestione finanziaria attengono principalmente all'operatività del Patrimonio
BancoPosta40 e del Patrimonio Separato IMEL41 di PostePay (gestione attiva della liquidità raccolta

40 L'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane S.p.A. in data 14/04/2011 ha deliberato la costituzione di un Patrimonio destinato all'esercizio dell'attività di BancoPosta come disciplinata dal DPR n. 144 del 14 marzo 2001 e ha determinato i beni e i rapporti giuridici in esso compresi e le regole di organizzazione, gestione e controllo.

41 In data 29 maggio 2018, l'Assemblea di Poste Italiane, a seguito dell'esito favorevole della procedura autorizzativa da parte di Banca d'Italia, ha approvato la proposta di rimozione del vincolo di destinazione al Patrimonio BancoPosta dell'insieme di attività, beni e rapporti giuridici costituenti il ramo d'azienda della monetica e dei servizi di pagamento. In data 1° ottobre 2018, tale ramo d'azienda è stato oggetto di conferimento in un patrimonio destinato alla monetica e ai servizi di pagamento nell'ambito della controllata PostePay S.p.A. al fine di consentire a quest'ultima di operare quale Istituto di Moneta Elettronica (IMEL). A seguito dell'ottenimento di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa, si è tenuta in data 28 maggio 2021 l'assemblea straordinaria di Poste Italiane che ha approvato la rimozione del vincolo di destinazione del Patrimonio BancoPosta inerente alle attività, ai beni e ai rapporti giuridici che costituiscono il cd "Ramo Debit". L'operazione è finalizzata al completamento del processo di accentramento della monetica sull'Istituto di Monetica Elettronica (IMEL) PostePay S.p.A., mediante conferimento in favore di quest'ultima del "Ramo Debit", nonché a rendere altresì le carte di debito collegate al conto BancoPosta un prodotto di PostePay S.p.A.. I correntisti BancoPosta, con tale operazione, potranno accedere alle più complete funzionalità che caratterizzano l'ecosistema di pagamento/incasso di Postepay, grazie all'integrazione delle funzionalità della carta di debito BancoPosta e senza che ciò comporti per la clientela modifiche delle condizioni economiche del prodotto. L'atto di conferimento del Ramo Debit da parte di Poste Italiane in favore di Postepay S.p.A. sarà formalizzato

Categoria dei Descrizione

rischi

su conti correnti postali, gestione di incassi e pagamenti in nome e per conto di terzi), alle operazioni di finanziamento dell'attivo e impiego della liquidità propria nonché, per quanto riguarda il Gruppo assicurativo Poste Vita, agli investimenti effettuati a copertura delle obbligazioni contrattuali assunte nei confronti degli assicurati. I rischi della gestione assicurativa attengono alla stipula dei contratti assicurativi e delle condizioni previste nei contratti stessi (basi tecniche adottate, calcolo del premio, condizioni di riscatto, ecc.). Con riferimento alla Compagnia Poste Vita, sotto il profilo tecnico i principali fattori di rischio sono quelli relativi alla mortalità, ossia ogni rischio riconducibile all'aleatorietà della durata della vita degli assicurati, e ai riscatti.

Rischio riconducibile a possibili flessioni dei prezzi dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio, dovute al deterioramento del merito creditizio dell'emittente. Il fenomeno è riconducibile all'incremento del divario (cosiddetto spread) tra tassi di rendimento dei debiti sovrani e al conseguente impatto di tale incremento sul fair value dei titoli euro governativi e corporate. Per il Gruppo Poste Italiane rileva in particolare il rischio spread dei titoli di Stato italiani che influisce sul fair value dei titoli dello Stato italiano presenti nei portafogli del Gruppo, il cui valore nozionale complessivo al 30 giugno 2021 ammonta a 139 miliardi di euro (165 miliardi di euro di titoli obbligazionari complessivi). Per quanto concerne l'evoluzione dei rischi rilevanti, il primo semestre dell'esercizio 2021 è stato caratterizzato da un lieve aumento dei rendimenti dei titoli di stato italiani, da un livello dello 0,54% a fine dicembre 2020 allo 0,82% di fine giugno 2021. L'aumento dei rendimenti dei titoli di stato italiani, combinato

all'aumento dei tassi risk free, ha determinato congiuntamente un aumento delle plusvalenze da valutazione42 .

Spread

L'incremento dello spread ha avuto un effetto negativo sull'indice Solvency II Ratio del Gruppo Poste Vita che al 30 giugno 2021 si attesta a 288%43 rispetto al 301% al 31 marzo 2021 e al 267% rilevato a dicembre 2020.

Inoltre, la Compagnia ad agosto 2019 è stata autorizzata da IVASS all'utilizzo delle Misure Transitorie sulle riserve tecniche e l'effetto di tale applicazione ha permesso l'innalzamento del Solvency Ratio a 316% alla fine di giugno 2021 (301% alla fine di marzo 2021). A partire dal 2019, la Compagnia fa ricorso ai cd. Ancillary Own Funds (AOF) ovvero elementi non patrimoniali rappresentati da garanzie o impegni di firma computabili negli elementi dei fondi propri.

L'operazione di rafforzamento patrimoniale attraverso gli AOF è stata formalizzata con la sottoscrizione a novembre 2018 da parte della Capogruppo Poste Italiane S.p.A. di una lettera di impegno incondizionato e irrevocabile con scadenza a 5 anni, a sottoscrivere per cassa, a mera richiesta della controllata, azioni ordinarie di futura emissione di Poste Vita per un ammontare massimo di 1,8 miliardi

nel mese di settembre 2021 ed avrà efficacia a decorrere dal 1 ottobre 2021, tenuto conto del periodo di 60 giorni per l'opposizione dei creditori, termine che decorre dall'iscrizione della delibera assembleare di Poste Italiane nel Registro delle Imprese.

42 Le posizioni di Poste Italiane esposte al rischio in commento riguardano principalmente Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo per un fair value al 30 giugno 2021 di 40 miliardi di euro. I titoli a reddito fisso valutati al costo ammortizzato riferibili interamente al Patrimonio BancoPosta, al 30 giugno 2021, ammontano a 33.460 milioni di euro (il cui fair value è di 34.939 milioni di euro).

Con riferimento invece al Gruppo Poste Vita, il portafoglio esposto al rischio in commento ammonta complessivamente al 30 giugno 2021 a 117 miliardi di euro ed è costituito principalmente da Attività finanziarie rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.

43 Valore inclusivo dell'erogazione dei dividendi alla Capogruppo per un ammontare pari a 429 milioni di euro (approvata dal Cda della Compagnia del 23 marzo 2021 e dall'assemblea dei soci del 28 aprile 2021).

Categoria dei
rischi
Descrizione
di euro. A seguito dell'autorizzazione di IVASS, avvenuta a febbraio 2019, la lettera di impegno
sottoscritta dalla Capogruppo a favore della Compagnia Poste Vita S.p.A. viene computata tra gli
elementi dei fondi accessori di livello 2 (Tier 2 - AOF), assieme al prestito subordinato, il cui valore è
risultato pari a 0,3 miliardi di euro al 31 marzo 2021. Pertanto, ai sensi della Direttiva Solvency II e
della normativa regolamentare di riferimento per le assicurazioni, gli elementi di Tier 2 eleggibili a
copertura del Requisito di Capitale risultano pari a circa 2 miliardi di euro al 30 giugno 2021.
Prezzo Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di variazioni dei prezzi di
mercato, sia che le variazioni derivino da fattori specifici relativi al singolo strumento o al suo emittente,
sia da fattori sistemici che influenzino il mercato.
Credito Rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, a eccezione degli
investimenti in azioni e in quote di fondi comuni. In relazione a specifici ricavi e crediti verso lo Stato e
le amministrazioni centrali e locali, regolamentati da disposizioni di legge e da appositi contratti e
convenzioni, la puntuale corresponsione dei compensi dipende dalla disponibilità di risorse nel bilancio
dello Stato o degli enti pubblici interessati.
Liquidità Rischio che il Gruppo Poste non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento per l'impossibilità
di reperire fondi (funding liquidity risk) ovvero smobilizzare i propri attivi sul mercato (market liquidity
risk) in maniera efficace o a condizioni di mercato.
Il Gruppo Poste Italiane adotta una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso: la
diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti; la
disponibilità di linee di credito committed e uncommitted rilevanti in termini di ammontare e numero di
banche affidanti; la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a
medio e lungo termine e l'adozione di modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze
dell'attivo e del passivo. A tale riguardo maggiori dettagli sono forniti nel Paragrafo "Andamento
patrimoniale e finanziario del Gruppo".
Tasso
di
interesse sul fair
value
Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di
interesse sul mercato. Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo
degli strumenti finanziari a tasso fisso o trasformati in tasso fisso mediante operazioni di copertura di
cash flow hedge e, in via residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente
fissa (spread sul parametro di tasso) degli strumenti finanziari a tasso variabile o trasformati in tasso
variabile mediante operazioni di copertura di fair value hedge. Tali rischi risultano tanto più significativi
quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario.
Tasso
di
interesse
sui
flussi finanziari
Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei
tassi di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità
di indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a
permanere fino alla loro scadenza contrattuale o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali,
generano effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri
periodi.

Categoria dei
rischi
Descrizione
Tasso
di
inflazione
sui
flussi finanziari
Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei
tassi di inflazione rilevati sul mercato.
Valuta Rischio di fluttuazione di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di cambio delle
monete diverse da quella di conto. A tale rischio sono esposti principalmente i crediti e debiti
commerciali verso corrispondenti esteri, gli investimenti in titoli azionari e le quote di taluni fondi
detenuti.
Downgrading di
Poste Italiane
Rischio di downgrading del Rating assegnato a Poste Italiane. Un eventuale downgrading dovuto a un
significativo peggioramento del merito di credito di Poste Italiane, in particolare se al di sotto della
soglia investment grade, potrebbe avere un impatto sul cost of funding di Poste Italiane e
potenzialmente condizionare l'accesso di Poste ad alcune forme di finanziamento, tra cui il mercato
dei capitali.
Di seguito i rating assegnati alla società e alla Repubblica Italiana:
POSTE ITALIANE S.P.A. RATING OUTLOOK RATING ACTION
STANDARD & POORS BBB STABLE 30/03/2021
MOODY'S Baa3 STABLE 14/06/2021
REPUBBLICA ITALIANA RATING OUTLOOK RATING ACTION
STANDARD & POORS BBB STABLE 23/04/2021
MOODY'S Baa3 STABLE 06/11/2020

4.3 LA GESTIONE DEL RISCHIO COVID-19 IN POSTE ITALIANE

Poste Italiane rappresenta una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela, e si costituisce come parte integrante del tessuto economico, sociale e produttivo del Paese. Il ruolo che ricopre nei confronti dell'intera nazione rende il Gruppo responsabile del benessere delle comunità in cui opera, con la convinzione che in un periodo così critico della storia italiana il proprio apporto possa rappresentare uno strumento prezioso al servizio dei cittadini e delle Istituzioni. La pandemia da Covid-19, che da un lungo periodo si è insinuata nella quotidianità, ha colto il mondo intero di sorpresa, richiedendo grandi sforzi a tutti gli operatori economici per l'identificazione di soluzioni volte a garantire la salute delle persone e, nello stesso tempo, continuità al proprio business. Poste Italiane, in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus e distanziamento interpersonale, ha messo in atto diverse iniziative e le ha rese possibili grazie all'impegno di tutta l'organizzazione, fornendo il proprio contributo all'intero Paese.

Il Gruppo ha rimodulato le modalità di erogazione dei propri servizi, prendendo costantemente in considerazione le evoluzioni della situazione epidemiologica in atto e i conseguenti provvedimenti del Governo in materia. In primo luogo, l'Azienda ha ritenuto di fondamentale importanza garantire la salvaguardia della salute e dei dipendenti, adottando forme di lavoro flessibili (cd. smart working) e fornendo al personale tutti gli strumenti e attrezzature per svolgere in totale sicurezza il lavoro in presenza (es. dispositivi di protezione individuale DPI, pannelli di plexiglass ecc.), nei casi di attività incompatibili con il modello di lavoro da remoto, come per l'ambito postale e logistico.

Le azioni intraprese dal Gruppo risultano coerenti con i valori riconosciuti da Poste Italiane in relazione alla strategia di sostenibilità, fondata su otto pilastri, nonché in linea con le raccomandazioni previste dal Global Compact Network Italia, dalle linee di indirizzo UN PRI (Principles for Responsible Investment) e dalle ulteriori indicazioni fornite dalle Nazioni Unite in relazione agli impatti dell'emergenza Covid-19 sugli SDGs44:

44 «Shared Responsability, Global Solidarity: responding to the socio-economic impacts of Covid-19», marzo 2020.

LE AZIONI INTRAPRESE

PERSONE DI POSTE ITALIANE

Istituzione di organi e strumenti finalizzati al governo unitario e coordinato a livello nazionale
delle azioni di contenimento e prevenzione (Comitato per la gestione del rischio Coronavirus
presieduto da AD e Condirettore Generale, Comitato Strategico di Crisi per la gestione del
rischio Coronavirus che ha coinvolto oltre 500 persone delle diverse strutture aziendali di
Tutela Aziendale, Immobiliare, Acquisti, Comunicazione, Risorse Umane, Affari Istituzionali,
Affari Regolatori, Sistemi Informativi e a tutte le Funzioni di Business).
Misure per ridurre il livello di potenzialità del contagio: misure organizzative di rimodulazione
operatività per la rete di sportelli e per le attività logistico-postali (riduzione della
concentrazione di personale per garantire la distanza di sicurezza minima interpersonale
all'interno dei siti operativi), smart working, sospensione di trasferte (internazionali, nazionali,
infraregionali salvo quelle che presentavano un'assoluta indifferibilità), di formazione in
presenza a eventi interni e di partecipazione a eventi esterni sospensione dell'accesso dei
consulenti, dei prestatori di servizio e dei visitatori nelle sedi direzionali e, in una seconda
fase, chiusura di bar interni e mense aziendali.
Costante distribuzione di DPI al personale esposto: mascherine protettive (circa 7,07 milioni
di pezzi), mascherine tessuto/chirurgiche (circa 64 milioni di pezzi), gel mani (1,97 milioni di
litri), kit disinfettante (648.089 pezzi); pulizia e sanificazione straordinaria dei posti di lavoro
e siti produttivi degli UP e i CS, usando detergenti a base di alcool, nonché sanificazione
della flotta aziendale (dispositivi di nebulizzazione per veicoli). Sono stati attivati nuovi
interventi sugli impianti di aereazione forzata per la stagione invernale.
Estensione polizza sanitaria dipendenti: ampliamento delle garanzie offerte ai sottoscrittori
di polizze salute Poste Assicura e ai propri dipendenti che abbiano aderito al piano del Fondo
sanitario del gruppo, con l'obiettivo di assistere al meglio le persone contagiate dal Covid
19.
Istituzione di un doppio canale di comunicazione per facilitare il flusso di informazioni (portale
web per permettere una tempestiva verifica delle azioni prese da Poste e un numero verde
gratuito per richiedere ulteriori informazioni).
Proroga lavoro agile: il Gruppo Poste Italiane, per continuare a contenere la diffusione del
virus Covid-19, ha prorogato le modalità di lavoro agile al personale di staff fino al 30
Settembre 2021.
Garantita ai dipendenti la possibilità di sottoporsi a tampone gratuitamente: l'Azienda ha
avviato una campagna di test anti Covid-19 garantendo a tutti dipendenti dal 12 marzo 2021
la possibilità di sottoporsi gratuitamente al tampone.
Permessi gratuiti per vaccini Covid: l'Azienda ha istituito un permesso retribuito per la
partecipazione dei dipendenti alla campagna vaccinale Covid-19, a ulteriore dimostrazione
del fondamentale valore che il Gruppo Poste Italiane attribuisce all'adesione alla vasta
operazione nazionale anti Covid-19. Tutti i dipendenti potranno usufruire di permessi per un
massimo di due giorni complessivi di calendario, uno per la somministrazione di ciascuna
dose di vaccino, a giornata intera o ad ore. Inoltre, nel mese di giugno è stata avviata la

Piemonte, Veneto, Campania, Lombardia e Calabria. Il vaccino è messo a disposizione della Regione e viene somministrato presso le strutture sanitarie esterne specializzate. È stata messa a disposizione dei dipendenti una piattaforma dedicata alla prenotazione.

Installazione di videocamere termiche per individuare la temperatura corporea nella sede centrale, nell'intera rete degli uffici postali, negli uffici logistici aperti al pubblico e in tutti gli altri ambienti di lavoro con più di 150 dipendenti, inclusi gli HUB logistici.

CLIENTI

Continuità nelle aperture degli UP, anche tenendo in considerazione la proporzione con gli abitanti (almeno un giorno a settimana almeno un UP è stato aperto in ciascun comune per limitare gli spostamenti). Continuità nell'erogazione dei servizi (es. recapito, riscossione delle pensioni, etc.). Proseguita anche nel primo semestre 2021 la sospensione dei mutui e finanziamenti (sospensione pagamenti delle rate dei mutui ipotecari per privati, lavoratori autonomi e liberi professionisti; sospensione "a distanza" delle rate dei finanziamenti BancoPosta per Piccole e Medie Imprese (PMI) e lavoratori autonomi con partita Iva). Adozione di misure per garantire il distanziamento negli UP (es. strisce di sicurezza tracciate sul pavimento ad ogni sportello, regolamentazione degli ingressi, etc.). Multicanalità e crescita del comparto digitale (che assicurano il servizio anche al di fuori dai tradizionali Uffici Postali). Adozione di strumenti per disincentivare uso di contante (es. ATM, app, canali digitali, etc.). Rafforzamento chatbot: aggiunta al canale chat dell'Assistente Digitale Poste (chatbot), anche quello vocale (voicebot) che ha indirizzato numerose richieste di assistenza standardizzate e ripetitive, donando tempo prezioso ai "colleghi umani" per la gestione di situazioni più complesse ed emergenti. Attività di comunicazione ai clienti anche tramite campagne pubblicitarie. Informativa presso gli UP per far adottare le misure di sicurezza atte al contenimento della diffusione del virus (comunicazioni via mail, intranet e push app; messaggi/locandine affissi di volta in volta su tutti gli Uffici Postali per comunicare le misure preventive assunte e i comportamenti da adottare). Semplificazione delle pratiche di successione allo scopo di offrire particolare assistenza, nelle regioni maggiormente colpite dal Covid-19 come Lombardia, Piemonte, Liguria e Val d'Aosta. I cittadini delle suddette regioni hanno potuto avviare online la pratica attraverso una modalità semplificata evitando così di recarsi più volte all'ufficio postale. Con questa richiesta il cittadino ha ottenuto la Dichiarazione di Credito, il documento necessario per la presentazione della dichiarazione di successione all'Agenzia delle Entrate. Una volta che la dichiarazione di credito è stata ricevuta online, l'erede o il legittimato può recarsi nell'ufficio postale selezionato per la presentazione della dichiarazione di successione insieme ai documenti originali, riducendo in maniera notevole i tempi dell'intera richiesta. Apertura conto BancoPosta anche da app BancoPosta. É sufficiente scegliere la tipologia di

conto e seguire le istruzioni in app avendo a portata di mano la tessera sanitaria e un documento d'identità valido. Il conto verrà aperto in pochi giorni e sarà attivo da subito. Poste sta offrendo sempre di più servizi avanzati e digitali in modo da affiancare ai canali tradizionali soluzioni nuove, dedicate anche ai giovani.

Installazione al 30 giugno 2021 di circa 29.400 barriere in plexiglass sostenibile (polimetilmetacrilato - PMMA), pannelli protettivi installati in tutti gli UP che ne erano sprovvisti e schermi protettivi per consulenti e corner Postepay, per proteggere staff e clienti. Il numero è in aumento in relazione agli interventi di realizzazione di nuovi uffici o di ristrutturazione di quelli esistenti. Ulteriori barriere sono installate nei centri di accettazione dedicati alla clientela business, nei centri medici e nelle aree dedicate ai tamponi.

AUTORITÀ INTERNAZIONALI, NAZIONALI E LOCALI

Apertura di un canale interattivo con tutte le istituzioni potenzialmente interessate dal
fenomeno a partire dalla Presidenza del Consiglio. Interazione con gli organismi governativi
deputati alla gestione della crisi: Protezione Civile (Stabile e ininterrotta presenza di Poste
Italiane all'interno del Comitato operativo della Protezione Civile), Prefetture e FF.OO.
(Gestione delle relazioni con Prefetture e Forze dell'ordine interessate a livello locale),
CODISE e COBAN (Poste Italiane partecipa ad ogni riunione del CODISE e del COBAN
come operatore centrale del sistema economico-finanziario del Paese). Monitoraggio
giornaliero delle disposizioni normative relativa alle misure adottate dalle autorità.
Stretto confronto con le Organizzazioni Sindacali e aggiornamento costante rispetto al
rafforzamento delle misure di contenimento dei contagi e alle misure tese a garantire la
continuità del servizio
Convenzione tra Poste Italiane e Arma dei Carabinieri per erogazione e consegna domiciliare
delle pensioni per cittadini con età superiore a 75 anni. Avviata, dal mese di aprile 2020, a
seguito degli accordi con MEF, Protezione Civile, Ministero del Lavoro, Inps e la Banca
d'Italia la modalità di pagamento delle pensioni in forma scaglionata che prosegue anche nel
primo trimestre 2021. Contestuale contrattualizzazione di oltre 500 istituti di vigilanza e preso
contatti con tutti i Prefetti, la Polizia Postale, l'Arma dei Carabinieri e la Protezione Civile
stessa per richiedere collaborazione nella gestione di possibili assembramenti all'esterno
degli Uffici Postali.
Accordi con Amministrazioni Locali per la consegna delle mascherine alla popolazione.
Strategia di ascolto e vicinanza alle istituzioni per offrire, anche in un arco di tempo limitato,
soluzioni alle criticità emergenti.
Collaborazione con le Istituzioni per l'erogazione del bonus Inps e per l'anticipazione del
trattamento di cassa integrazione ordinaria e in deroga ai clienti BancoPosta e Postepay
Evolution.
Implementazione di una piattaforma per favorire la campagna vaccinale: la prenotazione
vaccini Covid può essere fatta utilizzando la piattaforma online Poste Italiane, sviluppata e
messa a disposizione delle regioni italiane, e in modo totalmente gratuito.
Supporto logistico per la consegna dei vaccini: i mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere,
procedono con la consegna dei vaccini nelle sedi preposte.
Attività di comunicazione continua alle Istituzioni nazionali e locali con finalità di
sensibilizzazione
Tra le iniziative gratuite di Educazione Finanziaria a favore dei cittadini, Poste Italiane
prevede l'erogazione di sessioni didattiche in modalità webinar con l'obiettivo di diffondere e
aumentare la consapevolezza in materia finanziaria, assicurativa e previdenziale.

La nascita del canale informativo, TG Poste, risponde all'esigenza del Gruppo Poste di proseguire la missione di presenza e vicinanza ai propri dipendenti anche nell'informazione e al desiderio di raccontare notizie di rilievo nazionale e internazionale integrandole con contenuti aziendali, offrendo così, agli oltre 120 mila dipendenti e al Paese, una conoscenza approfondita dell'azienda più grande e più capillare d'Italia. TG Poste è in onda ogni giorno, dal lunedì al venerdì, alle ore 12, visibile per i dipendenti on demand dalla Intranet aziendale o dalla app NoidiPoste. A partire dal quarto trimestre 2020 si è avuta la trasmissione al pubblico tramite il canale web Postenews.it e, progressivamente, sugli schermi degli uffici postali.

Superbonus 110% e altri bonus fiscali: nell'ambito delle misure previste dal Decreto Rilancio (Decreto Legge n. 34/2020), Poste Italiane offre la soluzione di cessione dei crediti d'imposta ad imprese ed a correntisti Bancoposta e specifici prodotti assicurativi, in linea con il suo ruolo di sostegno al Paese.

FORNITORI

Assessment dei fornitori prevedendo l'analisi del rischio COVID tenendo conto, sia del
settore specifico di appartenenza attraverso la classificazione delle attività economiche
adottata dall'Istituto Nazionale di Statistica Italiano per le rilevazioni statistiche nazionali di
carattere economico (c.d. codice ATECO), sia delle linee guida di Aprile 2020 predisposte
dalla task force Governo-INAIL ai fini della valutazione dei settori produttivi.
Trasparenza nella gestione e mantenimento delle relazioni con la supply chain, fondata su
partnership stabili e solide che permettono reattività di soddisfazione della domanda (time
to-market) anche grazie alla provenienza geografica nazionale dei fornitori.
Rispetto delle modalità e dei tempi di pagamento nei confronti dei fornitori.
Ingaggio di imprese specializzate per la sanificazione che interessa le oltre 13.000 sedi, siti
produttivi, uffici direzionali, uffici postali, con un cronoprogramma che ha interessato
centinaia di diverse sedi ogni giorno).

5. ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO E PATRIMONIALE

ANDAMENTO DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO SINTESI DELL'ANDAMENTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNIT STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE DIGITAL PROPERTIES, RETI TERZE E PRINCIPALI KPIs ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO

5.1 ANDAMENTO DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE

Il titolo Poste Italiane nel corso dei primi sei mesi del 2021 ha registrato un incremento del 33,7% in Borsa passando da 8,342 euro di inizio anno a 11,15 euro di fine giugno 2021. Nello stesso periodo il FTSEMIB ha registrato un incremento del 12,5%.

In data 8 giugno 2021, il titolo ha raggiunto il prezzo massimo storico dalla data di quotazione di 12,08 euro.

Dalla data della quotazione in Borsa (27 ottobre 2015) al 30 giugno 2021 il titolo Poste ha registrato un incremento del 65,2%, (l'indice FTSEMIB ha registrato un incremento del 10,9 % nello stesso periodo), garantendo un ritorno complessivo per gli azionisti (TSR45) di +126% mentre il principale indice di borsa italiano ha registrato un incremento del 33%.

45 Total Shareholder Return.

Nella tabella che segue vengono rappresentate le principali informazioni sul titolo e sulla dividend policy della Società nonché le relative performance registrate nel corso del periodo rispetto ai periodi precedenti.

KPI del Titolo 1H 2021 FY 2020 1H 2020 FY 2019
Prezzo di chiusura alla fine del periodo (€) 11,150 8,320 7,740 10,120
Prezzo minimo del periodo (€) 8,076 6,144 6,144 6,970
(29/01/2021) (12/03/2020) (12/03/2020) (02/01/2019)
Prezzo massimo del periodo (€) 12,080 11,510 11,510 11,205
(08/06/2021) (19/02/2020) (19/02/2020) (12/11/2019)
Prezzo medio del periodo (€) 10,324 8,364 8,760 9,292
Capitalizzazione di Borsa alla fine del periodo (€mln) 14.563 10.867 10.109 13.218
TSR del periodo (%) 37,79 -13,03 -20,59 53,94
TSR FTSE MIB del periodo (%) 14,74 -3,34 -16,22 33,80
Utile per azione (€) 0,594 0,927 0,419 1,032
Dividendo per azione (€) - 0,486 - 0,463
Payout ratio (%)* - 52 - 45
Dividend Yield (%)** - 5,66 - 3,04

Fonte Bloomberg

* Calcolato come rapporto tra dividendo complessivo e utile netto del Gruppo

** Calcolato come rapporto tra il dividendo per azione e prezzo dell'azione alla chiusura del periodo

5.2 ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

Le performance del Gruppo nel primo semestre 2021 si mostrano solide e confermano la validità degli indirizzi strategici del nuovo piano "24SI". Ricavi in crescita rispetto all'analogo periodo del 2020 e risultato operativo in miglioramento nonostante il maggiore costo del lavoro, imputabile ai saving del primo semestre 2020 correlati alla pandemia, e i maggiori costi variabili sostenuti per la crescita dei business.

ANDAMENTO ECONOMICO CONSOLIDATO

1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
RICAVI DA MERCATO 5.684 4.988 +696 +14,0%
COSTI TOTALI 4.634 4.222 +412 +9,8%
EBIT 1.049 766 +284 +37,1%
EBIT Margin % 18,5% 15,3%
UTILE NETTO 773 546 +228 +41,8%
UTILE NETTO PER AZIONE 0,59 0,42 +0,18 +41,8%
CAPEX 308 210 +98 +46,9%
% sui ricavi 5,4% 4,2%

I ricavi del Gruppo ammontano a 5,7 miliardi di euro, segnando un incremento di 696 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2020 (+14%), come risultato dei trend di ripresa dei vari business che confermano l'efficacia delle scelte strategiche del Gruppo comunicate alla comunità finanziaria nel mese di marzo con la presentazione del Piano Strategico "24SI". Si evidenzia, per alcuni comparti (pacchi, assicurativo, monetica e telecomunicazioni) una crescita dei ricavi anche rispetto ai livelli conseguiti pre-pandemia.

RICAVI DA MERCATO

(in milioni di euro)

Nello specifico, si evidenzia il contributo positivo delle Strategic Business Unit: Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+355 milioni di euro pari a +24,1%), Servizi Assicurativi (+310 milioni di euro pari a +42%), Pagamenti e Mobile (+62 milioni di euro pari a +18,3%), in parte mitigato dalla flessione dei ricavi dei Servizi Finanziari (-30 milioni di euro pari a -1,2%). Il secondo trimestre 2021 riflette l'andamento positivo del semestre con una crescita più robusta (+434 milioni di euro, ovvero +18,7%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente nel quale furono messe in atto le misure restrittive più severe per fronteggiare la fase più acuta dell'emergenza sanitaria. La crescita, imputabile al contributo positivo di tutte le funzioni di business, si concentra nelle Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione e Servizi Assicurativi.

MASSE GESTITE/AMMINISTRATE

(miliardi di euro)

Le masse gestite/amministrate al 30 giugno 2021 ammontano a 576 miliardi di euro e segnano una crescita di 7 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2020, per effetto dell'andamento positivo registrato principalmente sul comparto assicurativo supportato dalla crescita dei prodotti Multiramo, nonché dalla raccolta netta sui conti correnti.

La raccolta netta retail si riduce di 5,1 miliardi di euro per via principalmente della maggiore liquidità presente sui libretti e sui conti correnti del primo semestre 2020 correlata al contesto di mercato di tale periodo che ha influenzato il comportamento della clientela orientandola maggiormente all'utilizzo di prodotti di liquidità.

I costi totali si attestano a 4.634 milioni di euro in aumento rispetto ai 4.222 milioni di euro dei primi sei mesi del 2020 (+412 milioni di euro), sostanzialmente per effetto dei maggiori costi per beni e servizi (+275 milioni di euro), legati alla crescita dei costi variabili principalmente dei business pacchi, telecomunicazioni e monetica nonché al consolidamento a partire dal primo gennaio 2021 del Gruppo Nexive.

Il valore al 30 giugno 2021 dei costi per beni e servizi comprende inoltre le spese sostenute per fronteggiare l'emergenza sanitaria che nel primo semestre 2021 si attestano a 48 milioni di euro (53 milioni di euro il valore del corrispondente periodo del 2020).

Alla crescita dei costi totali del primo semestre 2021 contribuiscono inoltre le componenti del costo del lavoro, degli ammortamenti e l'aumento degli altri costi operativi. Lato costo del lavoro, la variazione è imputabile principalmente ai saving una tantum registrati nel primo semestre 2020 legati allo stato emergenziale; i maggiori ammortamenti sono correlati ai maggiori investimenti realizzati ovvero entrati in funzionamento rispetto al precedente semestre, mentre gli altri costi accolgono, tra gli altri, i maggiori accantonamenti effettuati per far fronte a passività potenziali principalmente relative alle attività della Strategic Business Unit Servizi Finanziari.

COSTO DEL LAVORO

Il Costo del lavoro complessivo registra un incremento di 60 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2020. Tale variazione è imputabile alla crescita della componente ordinaria che passa da 2.625 milioni di euro del primo semestre del 2020 a 2.687 milioni di euro del corrispondente periodo del 2021 (+2,3%).

La variazione della componente ordinaria rispetto al primo semestre 2020 deriva principalmente dai minori costi sostenuti durante l'emergenza sanitaria registrati nel primo semestre 2020 (ricorso al Fondo di Solidarietà, minori costi per incentivazione manageriale MBO e commerciale della forza vendita e altre indennità varie quali ad esempio straordinari e notturni per la ridotta attività svolta durante il lockdown). L'effetto prezzo è in parte controbilanciato dalla riduzione del numero delle risorse impiegate nel periodo (circa 2.700 FTE in meno rispetto al corrispondente periodo del 2020). Si evidenzia che la riduzione delle FTE include l'ingresso delle risorse Nexive (circa 1.200 FTE), a seguito dell'acquisizione del Gruppo avvenuta nel mese di gennaio 2021.

Nel mese di giugno 2021 è stato sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale non dirigente di Poste Italiane e delle Aziende del Gruppo rientranti nel relativo campo di applicazione con vigenza fino al 31 dicembre 2023. Sono previsti miglioramenti economici che verranno riconosciuti entro l'arco di vigenza del contratto. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Relazioni industriali". Per saperne di più

NUMERO DI RISORSE

(Full Time Equivalent in migliaia)

Proseguono nell'anno in corso le attività di riorganizzazione e razionalizzazione dei processi interni attraverso esodi incentivati; le uscite del primo semestre 2021 sono 6,3 mila FTE a fronte di ingressi pari a 3,4 mila FTE a tempo indeterminato e circa 600 FTE a tempo determinato.

EBIT

(in milioni di euro)

Il risultato operativo consolidato si attesta nel primo semestre 2021 a 1.049 milioni di euro e registra un aumento di 284 milioni di euro (+37,1%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (766 milioni di euro) per via della sostenuta crescita dei ricavi conseguita in un quadro macroeconomico che, seppur ancora caratterizzato dall'emergenza sanitaria, è risultato maggiormente favorevole. Lo sviluppo dei ricavi testimonia inoltre la solidità dei diversi business e la validità delle scelte strategiche delineate nel nuovo Piano "24SI".

5.2.1 SINTESI DELL'ANDAMENTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNIT

Di seguito vengono rappresentati i principali risultati economici per Strategic Business Unit.

I ricavi da mercato della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si attestano a 1.826 milioni di euro evidenziando una crescita di 355 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, per effetto della significativa crescita del business pacchi in tutti i segmenti, dell'incremento dei ricavi della corrispondenza tradizionale (+97 milioni di euro, pari a +10,5% rispetto al primo semestre 2020) e grazie anche al contributo positivo del Gruppo Nexive (87 milioni di euro nel primo semestre 2021).

La Strategic Business Unit Servizi Finanziari ha contribuito ai ricavi del Gruppo per 2.409 milioni di euro, con una variazione negativa di 30 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 per via principalmente dei previsti minori rendimenti sul portafoglio titoli correlati alla flessione dei tassi di mercato.

La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi ha registrato ricavi da mercato per 1.049 milioni di euro e una variazione positiva di 310 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020. In particolare, i ricavi netti Vita si attestano a 975 milioni di euro e aumentano rispetto al primo semestre 2020 di 311 milioni di euro, principalmente per effetto del contributo positivo del margine finanziario che beneficia sia di una crescita della redditività legata all'aumento dell'inflazione che di un effetto volume correlato all'incremento delle masse medie gestite.

I ricavi netti Danni, penalizzati nel primo semestre da componenti negative una tantum (garanzie per Covid-19 sulle polizze salute dei dipendenti di Poste Italiane), si attestano a 74 milioni di euro essenzialmente in linea (- 1 milione di euro) rispetto al primo semestre 2020.

La Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile ha contribuito alla formazione dei ricavi totali con 399 milioni di euro (+62 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2020), registrando una crescita in tutti i comparti.

Il risultato operativo della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione risulta negativo per 102 milioni di euro in miglioramento (+92 milioni di euro) rispetto al valore negativo realizzato nel primo semestre 2020 (-194 milioni di euro).

Performance in crescita anche per la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi e per quella di Pagamenti e Mobile che registrano rispettivamente nel primo semestre 2021 un risultato operativo di 658 milioni di euro (+223 milioni di euro rispetto all'analogo periodo 2020) e 131 milioni di euro (+5 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020).

La Strategic Business Unit Servizi Finanziari contribuisce ai risultati operativi del gruppo con un EBIT di 362 milioni di euro in diminuzione rispetto all'analogo periodo dello scorso esercizio di 36 milioni di euro.

EBIT

(in milioni di euro)

5.2.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

Le performance positive del primo semestre 2021 della Strategic Business Unit riflettono ricavi in crescita in entrambi i segmenti, corrispondenza e pacchi, trainati dal significativo sviluppo di quest'ultimo. Positivo il contributo del comparto mail grazie alla ripresa delle attività produttive rispetto al primo semestre 2020 e all'integrazione del Gruppo Nexive.

CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 1.826 1.472 +355 +24,1%
Ricavi da altri settori 2.346 2.256 +90 +4,0%
Ricavi totali 4.173 3.728 +444 +11,9%
Costi 4.234 3.888 +346 +8,9%
Costi vs altri settori 41 34 +7 +19,7%
Costi totali 4.274 3.922 +353 +9,0%
EBIT (102) (194) +92 +47,4%
EBIT Margin % -2,4% -5,2%
RISULTATO NETTO (69) (135) +66 +49,0%
Principali KPI 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
Corrispondenza e pacchi
Ricavi/FTE (in migliaia di euro) 34 30 +4 +14,3%
Pacchi portalettabili (volumi in milioni) 39 33 +6 +17,7%
Nuova Rete Punto Poste (numero di Lockers e punti di ritiro alternativi)* 10.579 10.799 (220) -2,0%
Distribuzione
Numero Uffici Postali* 12.767 12.765 +2 +0,0%
Numero di clienti (in milioni) 35,0 34,7 +0,3 +0,9%
Sale dedicate alla consulenza 6.940 6.762 +178 +2,6%
Rete ATM Postamat 8.022 7.731 +291 +3,8%

*Il dato riportato nel 1H 2020 si riferisce al 31.12.2020

RICAVI DA MERCATO

(in milioni di euro) RICAVI DA MERCATO

I Ricavi di settore del primo semestre passano da 1.472 milioni di euro del 2020 a 1.826 milioni di euro del 2021 (+355 milioni di euro; +24%), confermando, anche nel secondo trimestre del 2021, la crescita registrata nel primo trimestre. La variazione positiva del primo semestre 2021 è dovuta all'incremento dei ricavi della corrispondenza tradizionale (+97 milioni di euro, pari a +10,5% rispetto al 2020), grazie alla ripresa delle attività che erano state impattate nel primo semestre 2020 dalle misure restrittive imposte dal lockdown e al contributo positivo del Gruppo Nexive (64 milioni di euro) relativamente al business mail. Inoltre, i ricavi hanno beneficiato delle performance particolarmente positive del comparto pacchi (+231 milioni di euro di ricavi, pari a +48,8%, rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente). La crescita del comparto pacchi conferma il peso del Gruppo nel segmento B2C e lo sviluppo del business internazionale (+14 milioni di euro, pari a +50,6%, rispetto all'analogo semestre del 2020) grazie anche all'acquisizione dell'operatore cinese Sengi Express. Il segmento dei pacchi ha inoltre beneficiato del contributo della commessa per la consegna alle Pubbliche Amministrazioni dei dispositivi di protezione individuale, nonché della crescita degli altri comparti (B2B e C2X).

Corrispondenza

Posta Indescritta: Servizio standard di spedizioni con recapito in cassetta postale.

Posta Descritta: Recapito alla persona con attestazione di avvenuta spedizione e tracciatura dell'invio per la clientela retail e business. Tale categoria comprende in particolare: la raccomandata, l'assicurata e l'atto giudiziario.

Direct Marketing: Servizio per l'invio da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni di comunicazioni a contenuto pubblicitario, promozionale o informativo.

Servizi Integrati: Offerte Integrate e personalizzate per specifici segmenti di clientela, in particolare la Pubblica Amministrazione, le grandi aziende e gli studi professionali. Il servizio integrato più rilevante è il Servizio Integrato Notifica, per la gestione dell'intero processo di notifica degli atti amministrativi e giudiziari (es. le violazioni al Codice della Strada). Altro: Servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base. La voce include, inoltre, le Integrazioni tariffarie relative a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate ai sensi di legge e il Compenso per il Servizio Postale Universale (include anche le compensazioni relative al Pacco ordinario).

Le performance dei servizi di Corrispondenza registrate dal Gruppo nel primo semestre del 2021 evidenziano una crescita sia dei volumi che dei ricavi rispettivamente del +13,8% (+157 milioni di invii) e del +10,5% (+97 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente.

La Posta Descritta registra nel semestre una crescita dei volumi del 25,2% (+16 milioni di invii) accompagnata da un aumento dei ricavi del 16,4% (+50 milioni di euro), concentrata prevalentemente nel secondo trimestre. Tale andamento è imputabile alla ripresa degli invii di raccomandate e Atti Giudiziari rispetto all'analogo periodo del 2020.

La ripresa incoraggiante dei volumi della Posta Indescritta registrata nel primo trimestre del 2021 prosegue anche nel secondo trimestre dell'anno determinando sul semestre una crescita dei volumi e dei ricavi, rispettivamente del +21,4% (+119 milioni di invii) e del +7,9% (+24 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2020.

I Servizi integrati, con volumi complessivamente stabili rispetto all'analogo semestre del 2020, registrano un aumento dei ricavi del 21,1% (+8,5 milioni di euro), grazie principalmente al contributo positivo generato dalla ripresa delle attività di notifica di prodotti a maggior valore aggiungo, quali atti amministrativi e giudiziari.

Il Direct Marketing presenta nel primo semestre 2021 un incremento di volumi del 22,9% (+29 milioni di invii) che determina una variazione positiva dei ricavi di circa 5 milioni di euro (+13,5%). Tale crescita, concentrata nel secondo trimestre dell'anno (+34 milioni di invii ovvero +9 milioni di euro di ricavi) è correlata all'aumento delle spedizioni a carattere commerciale da parte di clienti a seguito della ripresa delle attività economiche.

La voce Altro, che accoglie anche i servizi commercializzati da Postel, continua a registrare una flessione dei volumi pari a 1,5% (-5,7 milioni di invii) rispetto al primo semestre del 2020, ancorché abbia registrato un notevole miglioramento dell'andamento nel secondo trimestre. Nella voce sono inclusi anche il compenso per l'Onere del Servizio Universale (131 milioni di euro) e le integrazioni tariffarie sul servizio editoriale: entrambe le voci presentano risultati in linea con quelle dell'analogo periodo dell'anno precedente.

Pacchi

B2B: acronimo di Business to Business. Servizi per le spedizioni da azienda ad azienda. Offerta che punta su qualità e affidabilità, con opzioni di consegna con tempi definiti, spedizioni prevalentemente multicollo.

B2C: acronimo di Business to Consumer. Un'offerta modulare creata per l'e-commerce con scelta di servizi accessori.

C2X: individua i pacchi di tipo "Consumer-to-Consumer/Business", ovvero i pacchi inviati dai consumatori sia ad altri consumatori sia a imprese.

ALTRO: include le spedizioni internazionali, le partnership con operatori logistici, i servizi dedicati (per esigenze specifiche di P.A., Assicurazioni, Banche e Grandi Clienti), commesse di logistica integrata e altri ricavi inclusivi anche del corrispettivo della commessa aggiudicata per la distribuzione di protezione individuale.

Il comparto pacchi nel primo semestre del 2021 continua a presentare uno sviluppo significativo delle performance, con una variazione positiva sia in termini di volumi che di ricavi rispettivamente del +41,4% (+37 milioni di invii) e +48,8% (+231 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio.

La crescita si concentra in particolar modo sul segmento B2C, grazie al forte sviluppo dell'e-commerce. Tale processo, a cui si stava già progressivamente assistendo nel corso degli anni precedenti e che ha subito una forte accelerazione generata dalla pandemia, continua a manifestare i propri effetti anche con la ripresa

dell'economia e la riapertura graduale dei punti di accesso fisici alle diverse attività economiche. In particolare, il settore B2C ha realizzato nel primo semestre dell'anno in corso ricavi per 362 milioni di euro, in crescita del 42,7% (+108 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2020, a fronte di 92 milioni di spedizioni realizzate (+49,2%, pari a +30 milioni di invii).

Performance positive anche per il segmento B2B che realizza nei primi sei mesi del 2021 ricavi per 131 milioni di euro, in crescita del 20,7% (+22 milioni di euro rispetto all'analogo semestre del 2020), a fronte di 21 milioni di spedizioni gestite (+4 milioni di invii, +20,6%).

Alla performance della voce Altro, che registra nel semestre un incremento di 96 milioni di euro (+117%) rispetto all'analogo periodo del 2020, contribuisce principalmente la commessa di logistica integrata aggiudicata nel mese di maggio 2020 a Poste Italiane per la consegna alle Pubbliche Amministrazioni dei dispositivi di protezione individuale (+70 milioni di euro verso il 2020) e lo sviluppo del business internazionale (+14 milioni di euro ovvero +50,6%) che beneficia dell'integrazione nel Gruppo dell'operatore cinese Sengi a partire dal mese di marzo 2021.

Nel secondo trimestre 2021 i volumi dei pacchi hanno rallentato il trend di crescita registrato nel primo trimestre dell'anno rispetto all'analogo periodo del 2020 tendendo a un livello "new normal" post pandemia.

COSTI TOTALI

I costi comprensivi di ammortamenti e svalutazioni relativi al primo semestre 2021 ammontano a 4.274 milioni di euro con un incremento di 353 milioni di euro (+9%) rispetto al primo semestre 2020. Tale andamento è sostanzialmente riconducibile alla crescita dei costi per beni e servizi per 246 milioni di euro (+26,8%), prevalentemente per i costi variabili sostenuti a supporto dello sviluppo del business dei pacchi, per le attività di call center e i servizi di natura informatica necessari a supportare la trasformazione digitale del Gruppo. Inoltre, i costi per beni e servizi risentono delle spese legate all'emergenza da Covid-19 e delle spese a supporto della campagna vaccinale, per un valore complessivo pari a 48 milioni di euro (53 milioni di euro nel primo semestre del 2020 sostenuti per l'emergenza sanitaria).

Il costo del lavoro si attesta a 2.637 milioni di euro in crescita di 56 milioni di euro rispetto all'analogo semestre dell'esercizio precedente riconducibile sostanzialmente all'incremento del costo del lavoro ordinario (+57 milioni di euro, +2,2%) principalmente per i minori costi correlati all'emergenza sanitaria registrati nel primo semestre 2020 (accesso al Fondo di Solidarietà, minori costi per incentivazione manageriale MBO e commerciale della forza vendita, e altre indennità varie quali ad esempio straordinari e notturni per la ridotta attività svolta durante il lockdown). Tale variazione è solo parzialmente mitigata dalla riduzione dell'organico mediamente impiegato nel semestre (circa 2.600 FTE in meno rispetto al primo semestre 2020).

La voce ammortamenti e svalutazioni registra un incremento di 69 milioni di euro (+21,7% rispetto al primo semestre 2020), imputabile principalmente ai maggiori investimenti del periodo rispetto al primo semestre del 2020.

Alla luce di quanto rappresentato, la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione presenta un risultato operativo per il primo semestre del 2021 negativo per 102 milioni di euro, in miglioramento di 92 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 (+47,4%).

5.2.3 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

I risultati economici della Strategic Business Unit del primo semestre 2021 mostrano ricavi complessivi in crescita per l'effetto congiunto dei maggiori ricavi conseguiti dal comparto assicurativo per lo sviluppo del relativo business parzialmente mitigati dai minori ricavi da mercato riferibili principalmente ai previsti minori rendimenti sugli impieghi correlati alla decrescita dei tassi.

L'EBIT, in flessione nel confronto con il primo semestre 2020, risente di maggiori accantonamenti effettuati per far fronte a potenziali passività.

ll CET1 ratio a giugno 2021 si è attestato al 19,1% a conferma della solidità patrimoniale di BancoPosta. In data 30 giugno 2021 si è proceduto ad un apporto di mezzi patrimoniali a favore del Patrimonio Destinato BancoPosta attraverso la concessione di un finanziamento subordinato perpetuo per 350 milioni di euro, a termini e condizioni che ne consentano la computazione come capitale aggiuntivo di classe 1 ("Additional Tier 1" o "AT1").

SERVIZI FINANZIARI 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 2.409 2.440 (30) -1,2%
Ricavi da altri settori 380 296 +85 +28,6%
Ricavi totali 2.789 2.735 +54 +2,0%
Costi gg 60 +39 +65,9%
Costi vs altri settori 2.329 2.278 +51 +2,2%
Costi totali 2.428 2.337 +90 +3,9%
EBIT 362 398 (36) -9,1%
EBIT Margin % 13,0% 14,6%
UTILE NETTO 264 273 (a) -3,3%
Principali KPI 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
Masse Gestite/Amministrate (in miliardi di euro)* 575,9 568,6 +7,3 +1,3%
Raccolta netta (in milioni di euro) 5.805 8.964 (3.159) -35,2%
Plusvalenze/minusvalenze latenti (in milioni di euro) 4.335 (1.411) +5.746 +407,2%
Conti Correnti (giacenza media del periodo in miliardi di euro) 75,7 65,4 +10,4 +15.9%
Rendimento complessivo raccolta® 1,9% 2.4%
Risparmio Postale (giacenza media in miliardi di euro) 319,6 316,4 +3,2 +1,0%
Finanziamenti (erogato in milioni di euro) 1.711 1.299 +412 +31.7%

RICAVI DA MERCATO

(in milioni di euro)

Distribuzione prodotti terzi: Distribuzione di prodotti erogati/emessi da partner terzi (finanziamenti, mutui, prestiti, carte di credito, ecc.).

Servizi di incasso e pagamento: Bollettini, incassi e pagamenti PP.AA., trasferimento fondi e servizi accessori conti correnti. Gestione del risparmio: Gestione collettiva del risparmio attraverso fondi comuni di investimento e gestione di portafogli individuali relativi a mandati istituzionali riferibili al Gruppo.

Raccolta risparmio postale: Raccolta del risparmio tramite Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti.

Interessi attivi netti: Ricavi da impiego della liquidità raccolta tramite conti correnti postali al netto di interessi passivi e altri oneri da operatività finanziaria.

Gestione pro-attiva del portafoglio titoli: Plusvalenze da vendita di titoli del Portafoglio BancoPosta al netto di minusvalenze.

I ricavi da mercato del primo semestre 2021 ammontano a 2.409 milioni di euro e registrano una contrazione di 30 milioni di euro (-1,2%) rispetto a 2.440 milioni di euro realizzati nello stesso periodo dell'anno precedente. Nel dettaglio, il periodo in esame mostra: (i) Interessi Attivi netti in flessione rispetto al dato del primo semestre del 2020 (-56 milioni di euro), essenzialmente per effetto dei previsti minori rendimenti causati dallo scenario di mercato con tassi in diminuzione e soltanto parzialmente mitigati dall'incremento degli impieghi conseguenti alle maggiori giacenze sui depositi dei clienti; (ii) Gestione pro-attiva del portafoglio titoli pari a 224 milioni di euro, in diminuzione di 10 milioni di euro rispetto ai 234 milioni di euro dell'analogo periodo del 2020.

I ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale si attestano a 880 milioni di euro (in diminuzione di 16 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2020), nelle more della sottoscrizione di un nuovo accordo con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. – riflettono l'attività resa nel primo semestre 2021 e sono valorizzate in coerenza alle previsioni essenziali dell'accordo che ha regolato il servizio nel periodo 2018-2020. I ricavi da servizi di incasso e pagamento pari a 395 milioni di euro registrano una flessione dell'1,4% (-6 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno ascrivibile prevalentemente a minori volumi sui

bollettini e al progressivo incremento dei pagamenti accettati sulle reti terze e attraverso i canali digitali che prevedono commissioni unitarie di accettazione inferiori.

Con riferimento ai ricavi da distribuzione di prodotti terzi che si attestano a 133 milioni di euro, in aumento di 48 milioni di euro (+56,8%) rispetto al primo semestre del 2020 (85 milioni di euro), la variazione è da ricondurre principalmente ai maggiori volumi erogati sui prestiti personali e cessioni del quinto sensibilmente impattati, nel primo semestre 2020, dalla minore operatività dovuta al lockdown.

I ricavi riferibili alla Gestione del Risparmio mostrano risultati in crescita rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di 10 milioni di euro (+20,8%), principalmente riconducibili alle commissioni di gestione e di collocamento dei fondi comuni di investimento.

I ricavi da altri settori si attestano a 380 milioni di euro (+28,6% rispetto al primo semestre 2020). La variazione positiva è imputabile principalmente alla crescita dei volumi del business assicurativo e al conseguente aumento delle commissioni riconosciute per il collocamento e mantenimento delle polizze.

Il secondo trimestre dell'anno mostra ricavi da mercato in crescita rispetto all'analogo periodo del 2020 di 22 milioni di euro (+2,1%), trainati dall'aumento dei ricavi derivanti dalla distribuzione di prodotti di finanziamento (+56 milioni di euro), e dalle buone performance della gestione del risparmio (+6 milioni di euro). Tali variazioni positive sono parzialmente mitigate dai minori interessi attivi netti maturati sul portafoglio titoli (-31 milioni di euro).

La crescita si registra anche sui ricavi da altri settori (+45 milioni di euro), e in particolare dalla Strategic Business Unit Servizi Assicurativi per i maggiori volumi realizzati sulle polizze Vita.

GIACENZA MEDIA DEI CONTI CORRENTI

(in miliardi di euro)

Al 30 giugno 2021, la Giacenza Media dei conti correnti incrementa, passando da 65,4 miliardi di euro a 75,7 miliardi di euro. Tale aumento, pari a 10,4 miliardi di euro, è da ricondurre prevalentemente al contributo positivo

della clientela Retail e Postepay (+6,9 miliardi di euro; +16,4%) e della clientela Corporate (+3,3 miliardi di euro, +39,8%) nonché della Pubblica Amministrazione di 0,1 miliardi di euro.

COMPOSIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI

(GIACENZA MEDIA in miliardi di euro)

*Include liquidità sul Buffer, depositi presso altre istituzioni finanziarie, ulteriori impieghi a breve termine (< 12 mesi), la giacenza media impiegata per l'acquisto dei crediti fiscali ed esclude la liquidità di Poste Italiane.

La giacenza media del portafoglio investimenti è costituita principalmente da Titoli di Stato Italiani e da titoli di debito emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato Italiano (circa 65 miliardi di euro), in cui è impiegata la raccolta da clientela privata sui conti correnti postali, e dai Depositi presso il MEF (circa 7,7 miliardi di euro) rappresentati dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica.

In data 24 luglio 2021 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n.106/2021 che ha introdotto la possibilità per il Patrimonio BancoPosta di investire, nei limiti di una percentuale del 15%, i fondi rinvenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata anche in crediti di imposta cedibili ai sensi del decreto legge del 19 maggio 2020 n. 34 (c.d. Decreto Rilancio), ovvero in altri crediti d'imposta la cui cessione sia normativamente prevista. In relazione a quanto sopra, il Patrimonio BancoPosta, nel prosieguo, avrà la possibilità di ampliare gli investimenti, mantenendo inalterato l'attuale modello operativo che non prevede l'assunzione di rischio creditizio. Infatti, per la specifica tipologia di acquisto dei crediti d'imposta, è previsto che il cessionario risponda, in via principale, solo per l'eventuale utilizzo del credito di imposta in modo irregolare o in misura maggiore rispetto al credito di imposta ricevuto.

Il mercato finanziario del primo trimestre del 2021 è stato condizionato prevalentemente dall'inasprirsi della seconda ondata della pandemia Covid-19 e, in Italia, le tensioni politiche di gennaio-febbraio 2021 hanno comportato un aumento dello spread BTP-Bund che ha toccato i 125 bps; a seguito dell'insediamento dell'attuale governo, lo spread si è successivamente attestato a un livello medio di 100 bps.

Nei mesi di marzo e aprile 2021 lo spread ha di nuovo subito un periodo di tensione registrando un picco massimo di 123 bps per via degli elevati volumi di emissioni sul mercato primario per poi scendere intorno a 100 bps con l'allentarsi della pressione sul mercato primario.

In tale scenario, la gestione del portafoglio Bancoposta è stata caratterizzata dall'acquisto e dal rinnovo dei titoli in scadenza nell'anno 2021 (nel periodo di incremento dello spread) e dalla vendita a termine di titoli con la realizzazione di parte delle plusvalenze pianificate per l'anno 2022 (nella fase di restringimento dello spread).

Nei mesi di maggio e giugno 2021 sono state realizzate operazioni di funding per il rinnovo anticipato di parte del portafoglio RE.PO.46 a finanziamento della leva strutturale in considerazione delle condizioni di finanziamento favorevoli.

Nel corso del secondo trimestre del 2021, sebbene il contesto di mercato continui a essere caratterizzato da livelli bassi dei tassi di interesse, si è assistito ad un lieve aumento dei tassi rispetto ai trimestri precedenti che ha avuto l'effetto di incrementare il rendimento medio dei titoli in portafoglio.

46 I RE.PO (Repurchase Agreement), sono contratti pronti contro termine che consistono in una vendita di titoli a pronti e contestuale impegno di riacquisto a termine (per la controparte, in un simmetrico impegno di acquisto a pronti e vendita a termine).

RACCOLTA NETTA RISPARMIO POSTALE

(in milioni di euro)

Al 30 giugno 2021 si registra una Raccolta Netta del Risparmio Postale pari a -2.667 milioni di euro, inferiore di circa 4.158 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo dell'anno precedente. Tale variazione negativa ha riguardato entrambi i prodotti del comparto. Sui Libretti si è registrata una contrazione pari a circa 3.786 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, dovuta alla maggiore propensione all'investimento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente anche a seguito del miglioramento dello scenario economico; il confronto rispetto al semestre 2020 inoltre non è omogeneo poiché i dati del 2021, non includono il rateo delle pensioni pagate nel mese di gennaio 2021, il cui accredito sui libretti è stato effettuato a fine dicembre 2020 per un importo pari a 4.760 milioni di euro.

Relativamente ai Buoni Fruttiferi Postali (BFP) la variazione negativa, pari a 372 milioni di euro, è da ricondurre all'elevato ammontare di BFP in scadenza rimborsati nel corso del primo semestre 2021, non interamente convertiti in nuove sottoscrizioni, nonostante queste ultime, pari a 14.980 milioni di euro, mostrino un incremento del 28% rispetto al primo semestre del 2020.

GIACENZA MEDIA RISPARMIO POSTALE*

(in milioni di euro)

* Valore medio che esclude sia la capitalizzazione degli interessi del periodo che gli interessi maturati, ma non ancora esigibili, sui Buoni Fruttiferi Postali non scaduti alla data di reporting.

La Giacenza Media del Risparmio Postale registra un incremento di circa 3,2 miliardi di euro rispetto al 30 giugno 2020; il dato dei Libretti è influenzato positivamente dalla liquidità acquisita durante il periodo di emergenza sanitaria, mentre la crescita della Giacenza Media dei Buoni Fruttiferi Postali (BFP) del primo semestre 2021 è principalmente ascrivibile alla capitalizzazione degli interessi.

COSTI TOTALI

(in milioni di euro)

I costi totali del settore ammontano a 2.428 milioni di euro in aumento di 90 milioni di euro (+3,9%) rispetto a 2.337 milioni di euro del primo semestre 2020, prevalentemente per effetto dei maggiori corrispettivi riferibili ai Disciplinari Esecutivi47 in relazione alle attività affidate a Poste Italiane.

Tale Regolamento, in esecuzione di quanto previsto nel Regolamento del Patrimonio BancoPosta (approvato dall'Assemblea straordinaria del 14 aprile 2011 e da ultimo modificato dall'Assemblea straordinaria del 29 maggio 2018), disciplina e formalizza il processo di affidamento di Funzioni Aziendali di BancoPosta a Poste Italiane in conformità con la normativa di riferimento, identificando le fasi operative, i ruoli e le responsabilità degli Organi e delle Funzioni Aziendali a vario titolo coinvolte. I criteri e le modalità di contribuzione contenuti nel Regolamento sono declinati in maniera puntuale in appositi Disciplinari Esecutivi, definiti tra BancoPosta e le altre funzioni di Poste Italiane S.p.A.. I Disciplinari Esecutivi stabiliscono, tra l'altro, i livelli di servizio e i prezzi di trasferimento.

47Le attività svolte dalle varie strutture di Poste Italiane S.p.A. a favore della gestione del Patrimonio BancoPosta sono disciplinate dall'apposito Regolamento del Processo di Affidamento e di Esternalizzazione del Patrimonio BancoPosta, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A.

La voce Altri costi registra un incremento rispetto al primo semestre 2020 principalmente ascrivibile a maggiori accantonamenti a Fondi rischi riconducibili ai rischi operativi legati all'operatività di BancoPosta e ai rilasci dei fondi rischi (principalmente riconducibili ai fondi immobiliari) registrati nell'analogo periodo del 2020.

Il risultato della gestione operativa (EBIT) del settore nel primo semestre 2021 si attesta a 362 milioni di euro, in diminuzione del 9,1% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio (-36 milioni di euro).

Tenuto conto della gestione finanziaria (positiva per 7 milioni di euro) e delle imposte del periodo (105 milioni di euro), il settore chiude il primo semestre 2021 con un risultato netto di 264 milioni di euro, in diminuzione di 9 milioni di euro rispetto ai 273 milioni di euro del primo semestre del 2020 (-3,3%).

dati in milioni di euro 1H 2020 FY 2020 1H 2021
CET1 CAPITAL 2.383 2.449 2.443
TOTAL ASSETS 95.362 103.981 100.632
RWA - Risk Weighted Assets 13.539 13.502 12.807

Con riferimento alla struttura patrimoniale BancoPosta, si evidenzia come, a seguito del perfezionamento dell'incremento patrimoniale tramite Additional Tier 1 per 350 milioni di euro, il Leverage Ratio è aumentato, posizionandosi al 30 giugno 2021 al 3,1%. Il CET 1 Ratio al 30 giugno 2021, si è attestato al 19,1%, confermando la solidità patrimoniale di BancoPosta e registrando un aumento, rispetto a fine 2020, prevalentemente correlato ad un incremento dei tassi di interesse, che hanno determinato una diminuzione dei collateral versati alle controparti di operazioni in derivati di copertura.

5.2.4 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

Performance positive della Strategic Business Unit. L'aumento delle masse gestite e una maggiore redditività, grazie anche a un mix di prodotti più favorevole, trainano i ricavi nel comparto Vita. Nel comparto danni la crescita del business viene mitigata dalla maggiore sinistrosità correlata al business Welfare.

Il Solvency ratio a 288% conferma la solidità patrimoniale del Gruppo.

SERVIZI ASSICURATIVI 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 1.049 739 +310 +42,0%
Ricavi da altri settori 0 +1 n.s.
Ricavi totali 1.050 739 +311 +42,2%
Costi 74 70 +4 +6,3%
Costi vs altri settori 317 234 +84 +35,9%
Costi totali 392 304 +88 +29,0%
EBIT 658 435 +223 +51,3%
EBIT Margin % 62,7% 58,9%
UTILE NETTO 480 317 +163 451,4%
Principali KPI 30 giugno 2021 31 dicembre 2020 VARIAZIONI
Riseve tecniche nette Gruppo Poste Vita (in miliardi di euro) 156.4 153.7 +2,7 +1.8%
Solvency Ratio 288% 267%
Ramo Vita 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
Premi lordi contabilizzati - Vita (in milioni di euro) 1 10_167 7.617 +2.550 +33,5%
di cui: Rami I-IV-V 8.138 6.710 +1.428 +21,3%
di cui: Ramo III 2.029 907 +1.122 +123,1%
Incidenza premi Multiramo sul totale 53.8% 34.0%
Plusvalenze latenti (in miliardi di euro) 15,2 10.6 +4.6 +43.0%
Tasso di Riscatto 3.0% 2.5%
Ramo Danni 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
Premi lordi contabilizzati - Danni (in milioni di euro) 168 128 +40 +30,8%
Premi medi giornalieri - Offerta Modulare (in migliaia di euro) 207 89 +118 +132,3%
Premi intermediati su motor (in migliaia di euro) 1.844.7 n.d. n.S. n.S.
Combined ratio (netto riassicurazione) 2 86.4% 75.4%

RICAVI DA MERCATO

(in milioni di euro)

*Include Poste Welfare Servizi, Poste Insurance Broker e altri ricavi

Ricavi Vita: commissioni di collocamento derivanti dalla vendita di Polizze di Ramo I, III, e V; commissioni di gestione delle polizze di Ramo I e III; margine di protezione derivante dalla vendita dei prodotti di protezione (polizze Credit Protection Insurance cd CPI, Temporanea Caso Morte cd TMC e Long Term Care cd LTC) e variazione delle altre riserve tecniche sulle Polizze Vita.

Ricavi Danni: ricavi afferenti le polizze di protezione retail (Modulare e Pagamenti) e collettive (Welfare), nonché ricavi per i servizi relativi alla gestione dei fondi sanitari, per la vendita delle polizze motor e altri ricavi.

I ricavi da mercato passano da 739 milioni di euro del primo semestre del 2020 a 1.049 milioni di euro del 2021 (+42%) e sono essenzialmente riconducibili al business Vita che ha contribuito con 975 milioni di euro, mentre la contribuzione del ramo Danni ammonta a 74 milioni di euro, inclusivi dei ricavi di Poste Welfare Servizi (principalmente per i servizi relativi alla gestione dei fondi sanitari), Poste Insurance Broker (relativi alla vendita delle polizze motor) e degli altri ricavi.

In particolare, i ricavi netti Vita aumentano rispetto al I semestre 2020 del 46,8% (+311 milioni di euro), principalmente per effetto del contributo positivo del margine finanziario (che passa da 506 milioni di euro nel primo semestre 2020 a 801 milioni di euro nel 2021 con una crescita di +295 milioni di euro); quest'ultimo beneficia sia di una crescita della redditività che di un effetto volume correlato all'incremento delle masse medie gestite (maggiori riserve medie complessive per 8,4 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2020). Si registra inoltre una crescita delle commissioni di collocamento per 31 milioni di euro a fronte della maggiore raccolta lorda rispetto al primo semestre del precedente esercizio (+2,5 miliardi di euro).

I ricavi netti Danni si attestano a 74 milioni di euro in lieve flessione rispetto al primo semestre 2020 (-0,7%). La crescita del business rispetto al primo semestre 2020 (premi lordi in aumento di 35 milioni di euro, ovvero +27,3%) è controbilanciata da una maggiore sinistrosità, conseguente alla maggiore incidenza del business Welfare (incidenza dei relativi premi pari al 42,6% rispetto al 39,3% del primo semestre 2020) e a componenti negative una tantum (garanzie per Covid-19 sulle polizze salute dei dipendenti di Poste Italiane). Il Combined

Ratio, al netto della riassicurazione, si è attestato a un valore pari all'86%, in crescita di 11 p.p. rispetto al corrispondente del primo semestre 2020.

Il secondo trimestre mostra una crescita dei ricavi di 169 milioni di euro (+43,9%) rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio. Performance positive sia della raccolta lorda del comparto Vita (+1,3 miliardi di euro), con un mix di prodotti che beneficia sia della crescita del Multiramo (64% di incidenza sulla raccolta rispetto al 26,4% del secondo trimestre 2020) sia del comparto danni (+16 milioni di euro) con l'offerta modulare che registra nel periodo premi lordi per 37 milioni di euro (31 milioni di euro nell'analogo trimestre del 2020).

PREMI LORDI CONTABILIZZATI

(in milioni di euro)

La raccolta lorda del business Vita ammonta a 10,2 miliardi di euro, in crescita del 33,5% rispetto al primo semestre 2020 con un mix di prodotti supportato dalla raccolta dei prodotti Multiramo che rappresenta circa il 54% dei volumi complessivi (34% nell'analogo periodo del precedente esercizio).

I premi lordi contabilizzati del business Danni ammontano a 163 milioni di euro, in crescita di 35 milioni di euro (+27,3%) rispetto al primo semestre 2020 grazie al contributo del comparto Welfare e dell'offerta Modulare (rispettivamente +20 milioni di euro, pari a +38%, e + 9 milioni di euro, pari a +13,3%). Nel corso del periodo è stata lanciata con successo la nuova offerta integrata Vita/Danni che ha conseguito ricavi, in linea con le aspettative, pari a 4,4 milioni di euro.

RACCOLTA NETTA VITA I SEMESTRE 2021

(in milioni di euro)

La raccolta netta Vita si attesta a 4,2 miliardi di euro e si mantiene positiva sui portafogli di gestione separata e fondi interni. Il tasso di riscatto rilevato è pari a 3,0% in crescita rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio (pari al 2,5%) ma sempre molto inferiore alla media di mercato48 .

48 Fonte:Ania

RISERVE TECNICHE NETTE

(in milioni di euro)

*Include Protezione e Previdenza

Le riserve tecniche del business Vita si attestano a 156,2 miliardi di euro e crescono di 2,7 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2020 principalmente per effetto della crescita delle riserve matematiche (+5,4 miliardi di euro), supportate dalla raccolta netta positiva e dall'andamento della Deffered Policyholder Liabilities (-2,7 miliardi di euro) che accoglie le variazioni di fair value degli strumenti finanziari posti a copertura delle polizze emesse. Le riserve tecniche afferenti al ramo Danni, al netto delle cessioni in riassicurazione, ammontano alla fine del periodo a 249 milioni di euro in crescita rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2020 (212 milioni di euro).

MOVIMENTAZIONE RISERVE TECNICHE NETTE VITA

(in milioni di euro)

(in miliardi di euro)

RIPARTIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI

Nel primo semestre 2021, in coerenza con l'ultima asset allocation approvata della Compagnia, è continuato il processo di diversificazione del portafoglio, con l'obiettivo di ridurre la concentrazione del rischio Italia, a favore di asset class che presentano una minore correlazione al rischio associato a titoli governativi italiani (ad esempio, titoli Corporate Investment Grade e High Yield).

All'interno dei fondi di investimento, la diversificazione si è manifestata con una riduzione della concentrazione del rischio legato ai titoli governativi.

COSTI TOTALI

I costi totali ammontano a 392 milioni di euro in crescita di 88 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 principalmente per l'evoluzione dei costi infrasettoriali (+84 milioni rispetto al 2020) prevalentemente riconducibili alle maggiori provvigioni corrisposte alla Strategic Business Unit Servizi Finanziari (+69 milioni di euro) per l'attività di distribuzione, incasso e mantenimento a seguito della crescita della raccolta lorda, nonché ai maggiori servizi resi dalla Capogruppo (+12 milioni di euro a fronte dei maggiori servizi IT per la cessione dei rami d'azienda Poste Vita, Poste Assicura, e Poste Welfare Servizi afferenti alle attività di gestione ICT in favore di Poste Italiane, che ha avuto efficacia il 1° marzo 2020).

Alla luce dei risultati illustrati, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi evidenzia nei primi sei mesi del 2021 un risultato della gestione operativa che si attesta a 658 milioni di euro, in crescita del 51,3% (+223 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2020 (435 milioni di euro).

Tenuto conto della gestione finanziaria (positiva per 27 milioni di euro) e delle imposte del periodo (206 milioni di euro), la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi chiude il semestre con un risultato netto di 480 milioni di euro in crescita del 51,4% (+163 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2020.

ANDAMENTO SOLVENCY RATIO

Il Solvency Ratio del Gruppo Poste Vita si è attestato al 30 giugno 2021 al 288%, in aumento rispetto al 267% rilevato a dicembre 2020 (+21 p.p.), mantenendosi a livelli molto superiori rispetto ai vincoli regolamentari e all'aspirazione del management (200%).

La variazione del periodo è dovuta all'incremento dei fondi propri disponibili (+57 p.p.) a seguito delle dinamiche positive dell'andamento dei tassi di interesse (+36 bps tasso Swap a 10 anni) e dello spread BTP-Swap (-9 bps spread a 10 anni) parzialmente compensato da un incremento del requisito di capitale. L'incremento del requisito di capitale (-36 p.p.) è dovuto ai maggiori rischi di sottoscrizione, controparte, mercato e operativi, non compensati dall'incremento della diversificazione tra i rischi49 .

L'inclusione delle misure transitorie sulle riserve tecniche approvate nel corso del 2019, determina un aumento dei fondi propri ammissibili portando il valore del Solvency Ratio al 30 giugno 2021 a 316% (300% al 31 dicembre 2020).

In data 26 luglio 2021 la Capogruppo ha proceduto alla ricapitalizzazione di Poste Vita attraverso la sottoscrizione di uno strumento di capitale, subordinato e non convertibile, con durata perpetua e con periodo di non-call di 10 anni, per 300 milioni di euro, a termini e condizioni che ne consentano la computazione nei fondi propri di base ("Restricted Tier 1" o "RT1"), finalizzato a rafforzarne il Solvency Ratio. Tale rafforzamento patrimoniale, in coerenza con il Piano "24SI", è finalizzato a supportare lo sviluppo futuro del business del Gruppo PosteVita sfruttando le attuali condizioni favorevoli di mercato.

49 La formula standard prevede una diversificazione fra i rischi considerati nel requisito di capitale (SCR) che consente una riduzione del requisito.

5.2.5 STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

Le performance della Strategic Business Unit del primo semestre 2021 mostrano una crescita dei ricavi da mercato in tutti i comparti con uno sviluppo significativo dell'operatività delle carte di pagamento Postepay, la crescita della customer base nella telefonia fissa e mobile e la ripresa dei volumi di F23/F24.

La marginalità del semestre è temporaneamente penalizzata dall'incremento dei costi del comparto Telco, nelle more della completa attuazione degli accordi con il nuovo fornitore dei servizi di accesso alla rete e della relativa migrazione della base clienti, che si completerà nel corso del secondo semestre.

PAGAMENTI E MOBILE 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 399 338 +62 +18,3%
Ricavi da altri settori 167 172 (4) -2,4%
Ricavi totali 567 509 +58 +11,3%
Costi 228 206 +22 +10,7%
Costi vs altri settori 208 177 +30 +17,2%
Costi totali 435 383 +52 +13,7%
EBIT 131 126 +5 +4,1%
EBIT Margin % 23,2% 24,8%
UTILE NETTO 99 90 +8 +8,9%
Principali KPI 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
Monetica
Valore Transato totale ("on us" e "off us") delle carte (in milioni di euro)1 27.772 21.450 +6.322 +29,5%
Valore Transato totale ("off us") delle carte (in milioni di euro)2 22.340 16.848 +5.492 +32,6%
3*
Numero di Carte (in milioni)
29,1 28,9 +0,1 +0,4%
di cui Carte Postepay (in milioni)* 21,7 21,7 (0,0) -0,0%
di cui Carte Postepay Evolution (in milioni)4* 8,1 7,7 +0,4 +5,2%
Numero transazioni delle carte (in milioni) 934 697 +236 +33,9%
di cui numero transazioni e-commerce (in milioni) 5 248 181 +67 +37,1%
Postepay green (stock in migliaia) 11,1 n.a. n.s. n.s.
TLC
SIM PosteMobile fisse e mobili (stock in migliaia)* 4.829 4.623 +206 +4,5%
di cui Sim mobile (stock in migliaia)* 4.549 4.380 +169 +3,9%
di cui Sim Casa (stock in migliaia)* 279 243 +36 +15,0%
MNP (Mobile Number Portability) - cessazioni (in migliaia) 187 260 (73) -28,1%
Usage DATI (GB per SIM attiva per mese) 7,6 4,9 +2,8 +56,6%
Usage VOCE (min per SIM attiva per mese) 459,3 457,3 +2,0 +0,4%
Contratti Fibra (attivazioni in migliaia) 5,3 n.a. n.s. n.s.
n.a.: non applicabile

n.s.:non significativo

1 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postamat e Postepay su circuiti di pagamento interni e esterni ("on us" e "off us").

2 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postamat e Postepay su circuiti di pagamento esterni ("off us").

3 Include Carte Postepay e Carte di debito.

4 Comprensivo dei clienti business.

5 Include transazioni e-commerce + web (su digital properties di Poste Italiane)

* Il dato indicato nella colonna 1H 2020 è riferito al 31 dicembre 2020.

RICAVI DA MERCATO (in milioni di euro)

Incassi e pagamenti: servizio di pagamento dei tributi tramite accettazione dei modelli F23 e F24; trasferimento fondi per l'invio di denaro all'estero tramite Moneygram e Western Union, bonifici postagiro e domiciliazioni effettuati da Postepay Evolution, pagamenti sul sistema PagoPA.

Monetica: carte prepagate (ricariche, pagamenti, prelievi, canone, emissione), carte di debito (postamat - interchange fee su transato delle carte); servizi di acquiring (fee su transato, canoni e servizi) legati alla fornitura di POS (mobile, fisico, virtuale) per l'accettazione di pagamenti tramite carte (debito, credito, prepagate).

TLC: telefonia mobile (ricavi da traffico, e da vendita di telefonini e router da corner UP) e telefonia fissa (offerta PosteMobile Casa e Poste Casa Ultraveloce (ultrabroadband).

I ricavi da mercato del primo semestre 2021 si attestano a 399 milioni di euro registrando un incremento di 62 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2020 (+18,3%) grazie al contributo positivo di tutti i comparti.

Nel dettaglio, i ricavi da mercato della Monetica segnano una crescita di 39 milioni di euro (+22,7%), passando da 170 milioni di euro del primo semestre del 2020 a 208 milioni di euro nel 2021 per via dei maggiori ricavi da operatività delle carte di pagamento nonché della crescita sostenuta dei ricavi da servizi di Acquiring per l'aumento del transato.

I ricavi da mercato dei servizi di Incasso e Pagamento pari a 39 milioni di euro registrano una crescita del 38,8% (+11 milioni di euro) rispetto al primo semestre del 2020 ascrivibile essenzialmente ai maggiori ricavi da F23/F24, al contributo positivo del servizio di pagamento PagoPA verso la Pubblica Amministrazione (servizio lanciato nel mese di maggio 2020) e ai maggiori ricavi da Bonifici.

Il comparto delle Telecomunicazioni registra un aumento dei ricavi da mercato che passano da 139 milioni di euro conseguiti nel primo semestre del 2020 a 152 milioni di euro (+8,7%) nel 2021. Il risultato positivo è dovuto sia all'aumento dei ricavi della Telefonia Mobile, sia della Telefonia Fissa, per effetto prevalentemente di una maggiore customer base attiva su entrambi i segmenti.

La performance del secondo trimestre con ricavi pari a 207 milioni di euro in crescita di 34 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2020 (+20%) mostrano il contributo positivo di tutti i comparti: i ricavi da monetica pari a 107 milioni registrano una variazione positiva di 22 milioni di euro rispetto al secondo trimestre del 2020 grazie principalmente ai maggiori ricavi generati dall'operatività delle carte di pagamento e alla crescita dei ricavi da servizi di acquiring; i ricavi dai servizi di incasso e pagamento del secondo trimestre dell'anno si attestano a 23 milioni di euro con una crescita di 7 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2020 ascrivibile principalmente ai maggiori ricavi da F23/F24 e al contributo positivo del servizio di pagamento PagoPA verso la Pubblica Amministrazione.

I ricavi conseguiti nel comparto TLC crescono di 6 milioni di euro nel secondo trimestre 2021 attestandosi a 77 milioni di euro con il contributo positivo di entrambi i comparti: Telefonia Fissa (+3 milioni di euro) e Telefonia Mobile (+3 milioni di euro). Nel secondo trimestre 2021 il Gruppo ha lanciato sul mercato un'offerta "fibra" inizialmente (fine del mese di marzo 2021) riservata ai soli dipendenti e dal mese di maggio 2021 estesa a tutta la clientela.

STOCK CARTE (in milioni)

Al 30 giugno 2021 lo stock complessivo delle carte prepagate e delle carte di debito ammonta a 29,1 milioni (28,9 al 31 dicembre 2020), con un transato pagamenti sui circuiti off us del primo semestre 2021 pari a 22,3 miliardi di euro, in crescita di circa 5,5 miliardi di euro (+32,6%) rispetto al primo semestre 2020.

Nel dettaglio, le carte Postepay ammontano al 30 giugno 2021 a 21,7 milioni (in linea al corrispondente valore del 31 dicembre 2020) e di queste 8,1 milioni sono rappresentate dalle carte Postepay Evolution, il cui stock alla fine del primo semestre 2021 è in aumento del 5,2% (+0,4 milioni) rispetto al 31 dicembre 2020.

Nel corso del primo semestre del 2021 si registra un incremento delle transazioni delle carte di pagamento del 33,9% (pari a +236 milioni di transazioni) rispetto all'analogo periodo del 2020, trainato dal forte impulso delle transazioni e-commerce e sul web (+37,1%).

In ambito Acquiring a fronte di un numero di POS installati al 30 giugno 2021 di circa 221 mila (+87 mila rispetto all'analogo periodo del 2020) il transato sviluppato è stato di 11,1 miliardi di euro (+2,6 miliardi di euro ovvero +31,3% rispetto al primo semestre 2020).

STOCK SIM (in migliaia)

In ambito Telecomunicazioni, la base clienti relativa ai servizi di Telefonia Mobile, al 30 giugno 2021, è rappresentata da circa 4,5 milioni di linee, in crescita del 3,9% rispetto alla fine dell'esercizio 2020. Con riferimento ai servizi di Telefonia Fissa, l'offerta "PosteMobile Casa" e la nuova offerta per la fibra ottica "Poste Casa Ultraveloce" presentano complessivamente una crescita del 15% (279 mila linee a giugno 2021 rispetto alle 243 mila linee al 31 dicembre 2020). Con riferimento all'ingresso del Gruppo nel mercato della fibra ottica, al 30 giugno 2021 la relativa customer base ammonta a circa 5.200 unità.

COSTI TOTALI

(in milioni di euro)

I costi totali, comprensivi di ammortamenti e svalutazioni, ammontano a 435 milioni di euro segnando un incremento di 52 milioni di euro (+13,7%) rispetto al primo semestre del 2020. In particolare, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 28 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per effetto principalmente dei maggiori costi legati all'operatività delle carte e dei maggiori costi variabili da traffico inerenti i servizi di telecomunicazioni fisse-mobili. Con riguardo a questi ultimi è in corso la migrazione verso il nuovo operatore di riferimento per l'accesso alla rete con efficienze attese a partire dal secondo semestre dell'anno.

I costi per servizi resi dalle altre funzioni di Poste Italiane aumentano di 30 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente essenzialmente per via dei maggiori costi di esternalizzazione dei servizi di Telecomunicazione conseguenti alla cessione in favore della Capogruppo del ramo d'azienda ICT che ha avuto efficacia il 1° ottobre 2020, nonché per le maggiori attività di distribuzione e servizi di back office.

Gli ammortamenti e le svalutazioni si riducono di 6 milioni di euro a seguito della citata cessione del ramo d'azienda ICT.

Alla luce dei risultati descritti, l'andamento economico della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile del primo semestre 2021 evidenzia un risultato della gestione operativa (EBIT) che si attesta a 131 milioni di euro, in crescita del 4,1% (+5 milioni di euro) rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente.

Tenuto conto della gestione finanziaria (positiva per 3 milioni di euro) e delle imposte del periodo (36 milioni di euro) il risultato di periodo si attesta a 99 milioni di euro e mostra un incremento di 8 milioni di euro (+8,9%) rispetto all'analogo periodo del 2020.

5.3 DIGITAL PROPERTIES, RETI TERZE E PRINCIPALI KPIs

Il Gruppo, in coerenza con le nuove linee strategiche del Piano Industriale "24SI", si pone come motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, garantendo l'accessibilità e la funzionalità della propria offerta a tutti i cittadini.

In tale contesto, l'Azienda si pone l'obiettivo di collegare le PMI italiane, la Pubblica Amministrazione e i cittadini anche attraverso il rafforzamento di partnership al fine di fornire servizi digitali innovativi.

A supporto della digitalizzazione è stato implementato un motore tecnologico basato su cloud ibrido50, API51 aperte e tecnologie esponenziali, applicato a tutte le attività e infrastrutture del Gruppo.

È proseguita quindi nel corso del primo semestre 2021 la trasformazione del Gruppo verso un modello di piattaforma "ecosistemica" e multicanale che grazie a canali, fisici e digitali, all'avanguardia e a processi semplificati per servire i propri clienti, mira a garantire una customer experience eccellente e "senza differenze" su tutti i punti di contatto.

RETI TERZE

Si conferma anche nel primo semestre del 2021 la crescita del contributo delle reti fisiche alternative all'Ufficio

Transazioni giornaliere su reti terze pari a 363 mila, +27% vs 1H 2020

Postale nell'erogazione dei servizi del Gruppo. Le reti terze, con oltre 37 mila punti di contatto convenzionati su tutto il territorio, rappresentano una valida alternativa per la clientela in particolare in un contesto ancora caratterizzato dall'emergenza sanitaria, in cui la ridotta mobilità induce a privilegiare i servizi di prossimità.

Con riferimento alle Reti terze, aumenta la preferenza dei clienti per il pagamento dei bollettini su tale canale (crescita anno su anno del 23% nei volumi). Parimenti crescono del 26% le ricariche PostePay effettuate presso tabaccai e altri punti convenzionati. Infine, continua gradualmente ad aumentare anche il numero dei pacchi consegnati sulle reti alternative, seppur rimanendo su volumi ancora contenuti.

DIGITAL PROPERTIES

Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica full digital. Tale programma ha subìto una decisa accelerazione nel corso del 2020, in considerazione degli effetti dell'emergenza sanitaria in corso, per rendere disponibile alla clientela un'ampia accessibilità ai prodotti del Gruppo in condizioni di assoluta sicurezza.

6,2 milioni di visite giornaliere sui canali digitali del Gruppo (+51% vs 1H2020)

51 Application Programming Interface indica un insieme di procedure standardizzate che facilitano l'interazione tra applicativi, cioè lo scambio automatizzato di dati senza l'ausilio dell'uomo.

50 Grazie al modello ibrido è possibile definire quali informazioni e applicazioni risiedono nel cloud pubblico e quali restano nel cloud privato, con una gestione semplificata e unificata tra questi due mondi che permetterà di avere i massimi vantaggi dai due approcci. Tale modello permette inoltre di garantire in qualsiasi momento la possibilità di spostare le applicazioni da cloud pubblici a privati e viceversa, sulla base di un criterio etico e sicuro della gestione dei dati.

Mercato Digital – In Italia sono più di 50 milioni le persone che accedono online (oltre 1 milione le persone che si sono connesse ad internet per la prima volta nel corso del 2020, un incremento del 2,2% rispetto al 2019) e 41 milioni quelle presenti ed attive sui canali social (oltre 2 milioni di nuovi utenti, un incremento quasi del 6% rispetto al 2019). Il 97% degli italiani utilizza uno smartphone e il 74% un computer desktop o laptop, mentre quasi raddoppia la penetrazione di device per la smart home nelle case degli italiani (14% di penetrazione del 2020 rispetto al 8% del 2019). Per quanto concerne l'e-commerce, nel 2020 in Italia si è speso il 24% in più rispetto al 2019 nel mondo dei consumer goods.

Fonte: https://wearesocial.com/it/blog/2021/02/digital-2021---i-dati-italiani

Di seguito le principali informazioni relative alle digital properties del Gruppo Poste Italiane:

I canali digitali web e app di Poste Italiane costituiscono il punto di accesso ai servizi on-line per 31 milioni di utenti retail (22,8 milioni al 30 giugno 2020) e si posizionano sia come canali di vendita diretta che di post vendita. La media giornaliera degli utenti web e app per il primo semestre del 2021 è stata di 4,0 milioni (2,6 milioni gli utenti medi giornalieri nel primo semestre 2020). In aumento anche le transazioni del canale digitale, che nel primo semestre 2021 sono state pari a 58,6 milioni per un valore transato di 15,0 miliardi di euro (40,5 milioni di transazioni nel primo semestre 2020 per un valore transato di 9,5 miliardi di euro).

PRINCIPALI KPIs

Nel primo semestre del 2021 si conferma l'impatto sempre più rilevante dei new channels (canali digitali e reti terze) in termini di interazioni dei clienti del Gruppo (52,8% avvenute sui nuovi canali) e in termini di transazioni complessive sul totale (dal 27% del 2020 al 32,0% del primo semestre del 2021).

Principali KPIs Digital e reti terze (B2B2C) 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI
KPl's Digital + B2B2C
Interazioni digital+contact center+B2B2C/Interazioni totali giornaliere* 52,8% 50.0%
Transazioni digital + B2B2C/Totale transazioni 32% 27%
KPI's Digital
Clienti registrati ai canali digitali (web e app) di Poste Italiane (in milioni)* 31.0 27,1 3,9 14,4%
Utenti giornalieri (web e app) (in milioni)1 4.0 2.6 1,3 50,9%
Numero transazioni Digitali - Consumer (in milioni) 58.6 40.4 18.2 45,1%
Download App (in milioni)* 60.1 48.1 12,0 25,0%
Poste Italiane Digital e-Wallets (in milioni)* 8,4 7,4 1.0 13,8%
Identità digitali (numero in milioni)* 17.5 12,2 5.3 43,6%
Identità digitali Private (numero in milioni)* 9,3 દિદે 2.7 41,5%
Clienti abilitati al digitale (%) - 63,3% n.d. n.s. n.s.
Clienti che usano i servizi Poste in digitale (%) 3 17,0% n.d. n.s. n.s.
KPI's Reti terze (B2B2C)
Volumi bollettini (in milioni) 36.2 29,4 6.8 23,3%
Ricariche Postepay (in milioni) 27.9 22,2 5.7 25,8%
Ricariche Postemobile (in milioni) 5.4 5.1 0.3 5,2%
Pacchi consegnati (in milioni) 1,7 0,6 1.1 174.6%

Anche nel 2021 continua la crescita del traffico di visite e visitatori dei canali digitali, passando da 4,1 milioni di visite medie giornaliere del primo semestre 2020 a 6,2 milioni di visite medie giornaliere a giugno 2021. In particolare, il traffico web è passato da una media di circa 1,04 milioni di visitatori nel periodo marzo-dicembre 2020 (post emergenza pandemia) a 1,18 milioni di visitatori in questi primi sei mesi del 2021; per lo stesso periodo anche le app vedono una crescita da 2,06 milioni a 2,78 milioni di visitatori giornalieri. Il numero medio di transazioni effettuate sui canali digitali è pari a circa 9,8 milioni di transazioni mensili (+45% rispetto al primo semestre 2020) con un valore transato pari a circa 2,49 miliardi di euro mensili (+58% rispetto al primo semestre 2020).

Al 30 giugno 2021 risultano attive più di 9,3 milioni di Identità Digitali Private (Account di Poste Italiane). L'Identità Digitale Privata ha lo scopo di fornire una modalità di accesso funzionale e sicura a tutte le digital properties (dati, account internet e altri diritti nel mondo digitale) del Gruppo. Poste Italiane mantiene una quota di mercato superiore all'80%, con una customer base che conta oltre 17 milioni di Identità Digitali

pubbliche, a fronte di oltre 5,3 milioni di nuove attivazioni nell'anno in corso.

Poste Italiane si conferma il primo gestore d'Identità Digitale con oltre 17 mln di SPID rilasciati

Potenziamento dei canali digitali

Nel corso del primo semestre 2021 sono stati realizzati importanti servizi che rafforzano la presenza di Poste Italiane sui canali digitali:

  • sulle app di BancoPosta e PostePay, oltre che sul sito web in area riservata, è stata prevista la possibilità di consultare facilmente e gestire le proprie domiciliazioni utenze (mandati Sepa Direct Debit o SDD) attive sul conto o sulla PostePay Evolution nonché attivare bonifici istantanei.
  • In linea con le opportunità dell'open banking abilitate dalla normativa PSD2, è stato realizzato il servizio Account Information Service (AIS) che consente ai correntisti di collegare in app BancoPosta i conti di altri istituti finanziari per avere in modalità semplificata la situazione aggiornata della propria liquidità.
  • Dal mese di maggio 2021 è stato abilitato il servizio di acquisto e gestione sui canali digitali dell'offerta fibra.
  • Nell'ambito dell'analisi proattiva dell'experience dei Clienti sui touchpoint digitali sono stati effettuati interventi di miglioramento al fine di eliminare i punti di frizione identificati e anticipare le segnalazioni dei clienti sui canali digitali, che hanno portato ad un incremento del valore medio del rating delle app, che è passato da 4,1 a dicembre 2020 al 4,5 a giugno 2021.

5.4 ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO

Dati in milioni di euro 30 giugno 2021 31 dicembre 2020 VARIAZIONI
CAPITALE IMMOBILIZZATO 4.808 4.735 +73 +2%
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 2.752 2.449 +303 +12%
CAPITALE INVESTITO LORDO 7.560 7.184 +376 +5%
FONDI DIVERSI E ALTRE ATTIVITA'/PASSIVITA' (2.289) (2.532) +243 +10%
CAPITALE INVESTITO NETTO 5.271 4.652 +619 +13%
PATRIMONIO NETTO 12.505 11.507 +998 +9%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (7.234) (6.855) (379) -6%
Posizione finanziaria netta della SBU
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
1.202 1.839 (637) -35%

Il Capitale immobilizzato del Gruppo Poste Italiane al 30 giugno 2021 si attesta a 4.808 milioni di euro, segnando un incremento di 73 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2020. Alla formazione del Capitale immobilizzato hanno concorso, oltre all'incremento di 10 milioni di euro derivante dal primo consolidamento del gruppo Nexive e alla rilevazione provvisoria dell'avviamento per le acquisizioni della stessa Nexive per 36 milioni di euro e di Sengi Express per 16 milioni di euro, investimenti per 308 milioni di euro e un incremento dei Diritti d'uso per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16 pari a complessivi 129 milioni di euro. Tale variazione è stata parzialmente compensata da ammortamenti per 398 milioni di euro. Concorrono, inoltre, al saldo della voce, le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto per complessivi 622 milioni di euro, pressoché interamente riferibili agli investimenti in Anima Holding S.p.A. e FSIA Investimenti S.r.l.

Gli investimenti del Gruppo nel primo semestre 2021 ammontano a 308 milioni di euro ed evidenziano un incremento del 47% rispetto al primo semestre 2020 (+98 milioni di euro). Gli investimenti classificati come ESG, ovvero che rispettano i principi di riferimento degli 8 Pilastri di Sostenibilità del Gruppo, rappresentano il 70% del valore complessivo. Si evidenziano nello specifico, tra i principali progetti, gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, l'introduzione dei veicoli a tre ruote per le attività di recapito, il miglioramento della customer experience dei prodotti e servizi offerti ai clienti in un'ottica multicanale e digitale, l'adozione di sistemi di gestione, di attrezzature e infrastrutture in materia di salute e sicurezza.

In linea con quanto previsto nel programma di investimenti 2021-2024 a supporto degli obiettivi del nuovo Piano Strategico "24SI", circa l'82% degli Investimenti di Gruppo (253 milioni di euro) sono stati destinati all'automazione e modernizzazione della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione. In particolare, è proseguito il percorso di rinnovo della nuova flotta dedicata al recapito, con l'inserimento nel 2021 di ulteriori nuovi mezzi pari a oltre 4 mila, di cui la maggior parte tricicli endotermici. Nell'ambito della rivoluzione green, nel corso del secondo trimestre, sono stati inaugurati i primi due centri di distribuzione "full green" (Imperia e Viareggio), nei quali i mezzi messi a disposizione dei portalettere per il recapito della corrispondenza e dei pacchi sono totalmente a emissioni zero (elettrici), confermando così l'attenzione dell'azienda per gli investimenti a tutela dell'ambiente. Complessivamente al 30 giugno 2021 sono presenti in flotta in totale circa 1.700 mezzi elettrici tra tricicli e quadricicli, e sono state implementate linee di recapito a zero emissioni su 15 centri città.

Il primo luglio 2021 è divenuta attuativa la nuova direttiva52 che impone che tutti gli invii in importazione contenenti merce, indipendentemente dal loro valore, debbano essere sottoposti ad un processo dichiarativo doganale, ovvero essere assoggettati al pagamento dell'IVA. A tal fine sono stati implementati sviluppi software e interventi immobiliari volti alla rivisitazione dei processi di lavorazione delle merci provenienti dall'estero.

Sono proseguite le attività legate alla gestione ordinaria della sicurezza sui luoghi di lavoro e della sicurezza informatica tramite attività di prevenzione delle minacce e contrasto agli attacchi informatici. Nel corso del primo semestre del 2021, sono stati ulteriormente estesi il servizio di videosorveglianza di Poste Italiane ai siti non ancora serviti e migliorati gli impianti già esistenti sostituendo progressivamente videoregistratori digitali (DVR)

52 Il Decreto legislativo del 25 maggio 2021 n. 83 (Pubblicato in GU n. 141 del 15.06.2021) recepisce le disposizioni contenute nelle Direttive n. 2017/2455/UE e n. 2019/1995/UE al fine di semplificare gli obblighi IVA delle imprese che effettuano operazioni di e-commerce in ambito transfrontaliero.

e Centrali antintrusione obsoleti. In particolare, sono state installate più di 440 nuove telecamere sostituendone oltre 430, nonché installate 20 nuove Centrali Antintrusione sostituendone oltre 400.

Gli investimenti immobiliari hanno riguardato, tra l'altro, anche la riqualificazione degli Uffici Postali, la realizzazione di nuovi spazi destinati agli specialisti commerciali e ai consulenti mobili. In materia di contenimento degli impatti ambientali, sono proseguiti gli interventi volti alla sostituzione delle lampade con quelle a tecnologia LED (58.000 nel primo semestre 2021), alla automazione ed al controllo a distanza della gestione degli impianti (240 edifici coinvolti nel primo semestre 2021) al fine di ridurre i consumi di energia elettrica e le emissioni di CO2.

Nell'ambito della Trasformazione e Ingegnerizzazione Tecnologica si è proseguito con lo sviluppo della piattaforma tecnologica Hybrid Cloud, pensata per gestire in modo uniforme sia le risorse proprietarie di Poste Italiane che quelle attivate presso i Provider pubblici, e per ospitare le applicazioni re-ingegnerizzate in logica Cloud Native. Nel primo semestre 2021 si è registrato un importante trasferimento della potenza di calcolo da infrastruttura tradizionale verso l'ambiente Hybrid Cloud.

Nella Strategic Business Unit Servizi Finanziari gli investimenti complessivamente realizzati ammontano a 17 milioni di euro e hanno riguardato lo sviluppo dell'offerta a distanza e l'ampliamento della gamma prodotti del Risparmio Postale, Vita e Fondi. Nel comparto del Risparmio Postale sono state sviluppate ulteriori implementazioni nelle nuove modalità di raccolta sui canali digitali (sito web e app) mediante l'invio di suggerimenti di sottoscrizione da parte del consulente, con o senza l'interazione con il cliente, nell'area riservata dei clienti di Buoni Fruttiferi Postali e la possibilità di finalizzare tali suggerimenti anche tramite canale app.

È stata rilasciata in ambito App BancoPosta per i correntisti BancoPosta la funzionalità "AIS" (Account Information System). Per saperne di più

È stato introdotto, per il prodotto Cessione del Quinto, un nuovo processo di gestione in Ufficio Postale delle richieste di conteggio estintivo da parte della clientela, al fine di promuovere e gestire eventuali azioni di retention verso la clientela stessa.

Nella Strategic Business Unit Servizi Assicurativi nel corso del secondo trimestre 2021 sono proseguite le attività progettuali a sostegno dello sviluppo industriale e del continuo miglioramento funzionale/infrastrutturale dei più importanti sistemi di supporto al business. Proseguono infine gli interventi di adeguamento dei sistemi per ottemperare agli obblighi normativi. Gli investimenti complessivamente realizzati nel semestre ammontano a 10 milioni di euro.

Gli investimenti cha hanno interessato la Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile ammontano a 28 milioni di euro. In ambito TLC, continuano gli sviluppi a supporto dell'offerta di rete fissa e mobile con l'obiettivo di accrescere la competitività sul mercato. Nei primi sei mesi del 2021 è stata completata l'infrastruttura tecnologica che a supporto del lancio commerciale dell'offerta PosteCasa Ultraveloce (Fibra).

Per maggiori approfondimenti delle iniziative finalizzate all'accelerazione dei processi di digitalizzazione, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Potenziamento dei canali digitali". Per saperne di più

Il Capitale circolante netto al 30 giugno 2021 ammonta a 2.752 milioni di euro e si incrementa di 303 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2020. A tale variazione hanno concorso principalmente:

  • Altri crediti e attività con un aumento di 47 milioni di euro prevalentemente riconducibile all'incremento di 37 milioni di euro dei crediti per sostituto d'imposta relativi all'operatività delle Strategic Business Unit Servizi Assicurativi e Servizi Finanziari;
  • Altre passività con un decremento di 71 milioni di euro in larga parte riconducibili ai minori debiti verso il personale e istituti di previdenza per complessivi 96 milioni di euro (include gli incentivi liquidati nel periodo, parzialmente compensati dalla incremento delle altre partite del personale riferite all'unatantum riconosciuta al personale a copertura sia della vacatio contrattuale 2020, sia di quella relativa al 2021, in coerenza con quanto definito nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato in data 23 giugno 2021);
  • un incremento dei Crediti commerciali di 258 milioni di euro e un decremento dei Debiti commerciali di 77 milioni di euro;
  • Crediti netti per imposte correnti con un decremento di 147 milioni di euro riconducibile essenzialmente alla rilevazione delle imposte del periodo, parzialmente compensate dal pagamento degli acconti per l'esercizio corrente e per il saldo dell'esercizio precedente.

Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 30 giugno 2021 ammonta a 2.289 milioni di euro e si decrementa di 243 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 principalmente per effetto del decremento dei fondi per rischi e oneri e del trattamento di fine rapporto rispettivamente per 77 e 97 milioni di euro e dei minori crediti netti per imposte differite per 69 milioni di euro, in larga parte ascrivibili alle vendite effettuate nel periodo degli strumenti finanziari classificati nella categoria FVTOCI, detenuti principalmente dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari.

A tale voce, inoltre, contribuisce il saldo dei Fondi per rischi e oneri che si attesta a 1.319 milioni di euro (1.396 milioni di euro a fine dicembre 2020) ed è comprensivo del Fondo di incentivazione agli esodi per 448 milioni di euro (576 milioni di euro al 31 dicembre 2020). Il saldo comprende altresì il Fondo rischi operativi relativo prevalentemente a passività derivanti dall'operatività condotta in ambito Strategic Business Unit Servizi Finanziari per 159 milioni di euro (139 milioni al 31 dicembre 2020) e il Fondo rischi vertenze con terzi per 278 milioni di euro (267 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2021 ammonta a 12.505 milioni di euro e, rispetto al 31 dicembre 2020, registra un incremento di 998 milioni di euro. La variazione intervenuta nel periodo risente principalmente dell'utile del periodo di 773 milioni di euro e dell'emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida con periodo di "non-call" di 8 anni per investitori istituzionali, del valore nominale complessivo di 800 milioni di euro (794 milioni di euro al netto dei costi di transazione) con l'obiettivo di rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo.

A seguito di tale emissione si è, quindi, proceduto in data 30 giugno 2021 ad un apporto di mezzi patrimoniali a favore del Patrimonio Destinato BancoPosta, attraverso la concessione di un finanziamento subordinato perpetuo con periodo di non-call di 8 anni, per 350 milioni di euro, a termini e condizioni che ne consentano la computazione come capitale aggiuntivo di classe 1 ("Additional Tier 1" o "AT1"), finalizzato a rafforzarne il Leverage Ratio.

Inoltre, la Capogruppo ha proceduto in data 26 luglio 2021 alla ricapitalizzazione di Poste Vita attraverso la sottoscrizione di uno strumento di capitale, subordinato e non convertibile, con durata perpetua e con periodo

di non-call di 10 anni, per 300 milioni di euro, a termini e condizioni che ne consentano la computazione nei fondi propri di base ("Restricted Tier 1" o "RT1"), finalizzato a rafforzarne il Solvency Ratio.

Tali effetti positivi sono parzialmente compensati dalla distribuzione di dividendi per 421 milioni di euro e dal decremento della riserva di fair value di 124 milioni di euro.

Posizione Finanziaria Netta del Gruppo

(dati in milioni di euro)

La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2021 è in avanzo di 7.234 milioni di euro, in aumento di 379 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2020 (in cui presentava un avanzo di 6.855 milioni di euro). A tale variazione hanno concorso principalmente:

  • una gestione operativa positiva per 1.052 milioni di euro (di cui 773 milioni di euro riferibili all'utile del periodo);
  • il decremento della riserva di fair value (a seguito principalmente delle vendite effettuate nel periodo, al netto delle oscillazioni positive di valore, degli investimenti classificati nella categoria FVTOCI, detenuti principalmente dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari) per 263 milioni di euro;
  • l'effetto negativo riconducibile alla variazione del capitale circolante e delle imposte per circa 308 milioni di euro e investimenti per 308 milioni di euro;
  • Il flusso monetario positivo derivante dall'effetto dell'emissione del prestito obbligazionario ibrido perpetuo per un ammontare, al netto dei costi di transazione, pari a 794 milioni di euro. La variazione include, inoltre, gli effetti negativi derivanti dalla distribuzione di dividendi per 421 milioni di euro, dalle acquisizioni di Nexive e Sengi per complessivi 61 milioni di euro (investimento complessivo di 47 milioni di euro, oltre alla posizione finanziaria netta acquisita di 14 milioni di euro) e dall'incremento delle passività finanziarie per leasing (principalmente per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali) per 109 milioni di euro rientranti nel regime di applicazione dell'IFRS 16.

Con riferimento agli strumenti finanziari detenuti dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari, l'oscillazione complessiva del fair value nell'esercizio è negativa per circa 3,2 miliardi di euro ed è rilevata per un pari importo a Conto economico in quanto pressoché interamente riferita a strumenti coperti da derivati di fair value hedge,

la cui corrispondente variazione positiva del fair value compensa l'effetto negativo rilevato per i suddetti strumenti.

Al 30 giugno 2021 il saldo complessivo dei derivati in fair value hedge è negativo per 4,6 miliardi di euro (8,1 miliardi al 31 dicembre 2020). Inoltre, nell'ambito di tali operazioni di copertura, a seguito della variazione positiva degli strumenti derivati, la Capogruppo evidenzia un decremento dei Depositi a garanzia a favore delle controparti per circa 3,3 miliardi di euro.

Al 30 giugno 2021, la Strategic Business Unit Servizi Finanziari è, inoltre, inclusiva delle seguenti variazioni patrimoniali rispetto al 31 dicembre 2020:

  • un incremento della raccolta su conti correnti postali per 2,7 miliardi di euro;
  • un decremento dei debiti verso istituzioni finanziarie per 3,4 miliardi di euro, in larga parte ascrivibile al progressivo miglioramento del fair value dei derivati che ha ridotto il fabbisogno di liquidità sul mercato dei pronti contro termine passivi;
  • un incremento netto dei titoli a reddito fisso valutati al costo ammortizzato per 0,2 miliardi di euro (inclusa la variazione negativa a Conto economico per 1,7 miliardi di euro relativa alla parte coperta da strumenti di fair value hedge);
  • un decremento netto dei titoli a reddito fisso classificati nella categoria FVTOCI per 2,5 miliardi di euro; l'oscillazione complessiva del fair value del periodo è negativa per 1,5 miliardi di euro.

Posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2021 è in disavanzo di 1.202 milioni di euro, in miglioramento di 637 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2020 (in cui presentava un disavanzo di 1.839 milioni di euro). Al netto delle passività finanziarie

(dati in milioni di euro)

per leasing previste dal principio contabile IFRS 16 per 1.216 milioni di euro, la Posizione Finanziaria Netta presenta un avanzo di 14 milioni di euro (disavanzo di 628 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

In dettaglio la sua evoluzione riflette:

  • una gestione operativa positiva per 159 milioni di euro alla quale contribuiscono ammortamenti per 388 milioni di euro, parzialmente compensati dalla variazione negativa dei fondi rischi per 118 milioni di euro (prevalentemente riconducibile a una riduzione del fondo di incentivazione agli esodi) e dal risultato del periodo negativo per 69 milioni di euro;
  • un decremento del capitale circolante netto per 242 milioni di euro ascrivibile principalmente a un decremento dei debiti e crediti commerciali netti per circa 160 milioni di euro e al decremento dei debiti verso il personale e istituti previdenziali per complessivi per circa 99 milioni di euro (include gli incentivi liquidati nel periodo, parzialmente compensati dalla incremento delle altre partite del personale riferite all'una-tantum riconosciuta al personale a copertura sia della vacatio contrattuale 2020, sia di quella relativa al primo semestre 2021, in coerenza con quanto definito nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato in data 23 giugno 2021);
  • nuovi investimenti per 300 milioni di euro;
  • altri decrementi dell'indebitamento per complessivi 1.020 milioni di euro principalmente ascrivibili a:
    • o un flusso monetario positivo netto per 444 milioni di euro derivante dall'effetto combinato dell'emissione del prestito obbligazionario ibrido perpetuo per un ammontare, al netto dei costi di transazione, pari a 794 milioni di euro, parzialmente compensato dal successivo apporto di mezzi patrimoniali a favore del Patrimonio Destinato BancoPosta, attraverso la concessione di un finanziamento subordinato perpetuo per 350 milioni di euro;
    • o un flusso monetario positivo da dividendi di 742 milioni di euro, che tiene conto dei dividendi pagati agli azionisti (421 milioni di euro);
    • o l'incremento delle passività finanziarie per leasing (in particolare per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali) rientranti nel regime di applicazione dell'IFRS 16 per 111 milioni di euro;
    • o l'effetto negativo derivante dalle acquisizioni di Nexive e Sengi per complessivi 61 milioni di euro (investimento complessivo di 47 milioni di euro, oltre alla posizione finanziaria netta acquisita di 14 milioni di euro).

I Debiti rappresentati nella Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si riferiscono principalmente a:

  • utilizzo di linee di credito uncommited per finanziamenti a breve termine per complessivi 475 milioni di euro;
  • finanziamento BEI di 173 milioni di euro in scadenza a marzo 2026;
  • finanziamento BEI di 400 milioni di euro in scadenza ad ottobre 2026;
  • finanziamento BEI di 150 milioni di euro, erogato nel mese di maggio 2021, in scadenza a maggio 2028;
  • private placement per circa 50 milioni di euro in scadenza ad ottobre 2023;
  • due prestiti obbligazionari senior unsecured emessi il 10 dicembre 2020 per un valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro, il primo da 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2024 e il secondo da 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2028.

Si segnala, inoltre, che un finanziamento bancario a medio termine per 250 milioni di euro è stato rimborsato nel mese di gennaio 2021.

Indebitamento finanziario ESMA della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Indebitamento finanziario ESMA

dati in milioni di euro Al 30 giugno 2021 VARIAZIONI
Al 31 dicembre 2020
A. Disponibilità liquide (2.103) (2.254) 151 6,7%
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - - n.s.
C. Altre attività finanziarie correnti (36) (425) 389 91,5%
D. Liquidità (A + B + C) (2.139) (2.679) 540 20,2%
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del
debito finanziario non corrente)
716 894 (178) -19,9%
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 1 - 1 n.s.
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 717 894 (177) -19,8%
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (1.422) (1.785) 363 20,3%
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 1.774 1.873 (99) -5,3%
J. Strumenti di debito 1.047 1.046 1 0,1%
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 25 25 - 0,0%
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 2.846 2.944 (98) -3,3%
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 1.424 1.159 265 22,9%

n.s.: non significativo

Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA con Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori

dati in milioni di euro Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020 VARIAZIONI
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 1.424 1.159 265 22,9%
Attività finanziarie non correnti (76) (98) 22 22,4%
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (25) (25) - 0,0%
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (466) (35) (431) n.s.
Posizione Finanziaria Netta 857 1.001 (144) -14,4%
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 345 838 (493) -58,8%
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 1.202 1.839 (637) -34,6%

In ottemperanza a quanto richiesto dagli Orientamenti ESMA32-382-1138, l'indebitamento indiretto o soggetto a condizioni53 del Settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2021 comprende la quota corrente del fondo di incentivazione agli esodi e del fondo oneri del personale per 571 milioni di euro, la cui quantificazione finanziaria risulta ancora incerta, le passività verso dipendenti per TFR e per piani di incentivazione valutati sotto IAS 19 per complessivi 1.073 milioni di euro, gli impegni a breve termine ad acquistare attività materiali e immateriali per complessivi 157 milioni di euro nonché gli impegni relativi a contratti di locazione esclusi dall'ambito di applicazione dell'IFRS 16 per 34 milioni di euro.

Le Disponibilità liquide e le linee di credito esistenti sono ampiamente in grado di coprire le esigenze finanziarie previste. In particolare, al 30 giugno 2021 le disponibilità liquide della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ammontano a 2,1 miliardi di euro (di cui 2,0 miliardi di euro riferibili alla Capogruppo), mentre gli affidamenti committed e uncommitted non utilizzati a sostegno della liquidità ammontano complessivamente a circa 2,5 miliardi di euro.

- l'importo totale massimo dovuto in relazione a qualsiasi obbligazione sorta in capo al Settore, ma il cui importo finale non è stato ancora determinato con certezza, indipendentemente dal probabile importo effettivo dovuto in base a tale obbligazione.

53 Sulla base della definizione fornita da tali Orientamenti, per indebitamento indiretto o soggetto a condizioni si intende: - obbligazione materiale che non sia stata direttamente riconosciuta, ma che il Settore potrebbe dover soddisfare in determinate circostanze;

(milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.2020
Linee di credito committed 1.750 1.750
Finanziamenti a breve 1.750 1.750
Linee di credito uncommitted 2.135 1.893
Finanziamenti a breve 1.215 1.017
Scoperti di c/c 145 148
Credti di firma (*) 775 728
Totale 3.885 3.643
Utilizzi committed
Finanziamenti a breve
-
-
-
-
Utilizzi uncommitted 882 633
Finanziamenti a breve 475 250
Credti di firma 407 383
Totale 882 633

Nella tabella che segue si fornisce un dettaglio delle linee di credito al 30 giugno 2021 e al 31 dicembre 2020.

(*) Al 30 giugno 2021 i crediti di firma relativi alla Capogruppo sono 636 milioni di euro (620 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

6. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il primo semestre 2021 è stato caratterizzato da uno scenario economico generale ancora fortemente condizionato dall'emergenza sanitaria e, nonostante una graduale ripresa della mobilità e delle attività economiche, dal permanere delle politiche espansive adottate dagli Stati a sostegno dell'economia, sebbene emergano segnali di uscita con tempistiche incerte.

La ripresa economica dell'Italia, secondo i più recenti scenari54, si andrà consolidando nel corso dei prossimi mesi sebbene restino marcati alcuni fattori di incertezza sulla portata e le tempistiche di tale rimbalzo. Il principale fattore di aleatorietà è rappresentato dall'evoluzione della pandemia con la diffusione di eventuali varianti, al quale si accompagnano ulteriori variabili: dai possibili ritardi nella campagna vaccinale a quelli sull'attuazione dei progetti e delle riforme previste dal Recovery Plan nazionale approvato dalla Commissione Europea lo scorso 22 giugno 2021 e dal Consiglio Economia e Finanza dell'Unione Europea il 13 luglio 2021.

Nel corso del primo semestre il Gruppo ha proseguito il proprio impegno sociale a supporto delle Istituzioni confermando di essere un operatore di riferimento per sostenere la ripresa economica e assumendo un ruolo di primo piano nella campagna vaccinale. Ha messo a disposizione la propria infrastruttura IT e la propria rete logistica per la prenotazione e distribuzione dei vaccini con circa 15 milioni55 di vaccini consegnati su tutto il territorio nazionale, oltre ad aver implementato un piano di vaccinazione aziendale per i propri dipendenti.

I positivi risultati economico-finanziari del primo semestre 2021 dimostrano la validità della direzione strategica del Gruppo inclusa nel Piano "24SI" presentato alla comunità finanziaria il 19 marzo 2021, la capacità di adattamento ai cambiamenti e di intercettare i bisogni emergenti della clientela facendo leva sui trend di business emergenti. Il Gruppo proseguirà il percorso di evoluzione dell'offerta per l'ingresso nel mercato dell'energia previsto nel corso del 2022 e per lo sviluppo dei segmenti strategici dei pacchi, della monetica, della protezione, del motor e del broadband. Inoltre, a supporto della ripresa economica, il Gruppo proseguirà nell'acquisto dei crediti di imposta legati al cd D.L.Rilancio.

Il nuovo Piano Strategico mira a confermare il ruolo dell'azienda quale "pilastro strategico" per il Paese, con una rinnovata attenzione ai temi di sostenibilità delle strategie aziendali e di omnicanalità dei modelli di servizio.

Al fine di massimizzare il valore della principale rete distributiva omnicanale d'Italia sono previsti rilevanti investimenti in tecnologia e logistica per accelerare il percorso di trasformazione del Gruppo, innovando il modello di business e ampliando l'offerta dei prodotti e servizi sia in termini di contenuti, sia di canali e modalità di erogazione.

Poste Italiane mira a supportare la "ripartenza del Paese" anche attraverso il proprio coinvolgimento all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza facilitando la transizione digitale, anche nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, e favorendo l'inclusione delle piccole comunità.

Alla trasformazione digitale si accompagna l'impegno verso la trasformazione ecologica per una crescita sostenibile lungo l'arco di Piano; la strategia ambientale prevede importanti iniziative e investimenti "green" tra

54 Crescita PIL Italia 2021: Commissione Europea +5%, Banca d'Italia +5,1%, per il MEF è possibile un superamento del 5% di crescita nel 2021.

55 Dato aggiornato al mese di luglio 2021.

cui, a titolo esemplificativo, l'efficientamento energetico degli immobili e la riduzione delle emissioni della flotta aziendale. Tali azioni accompagneranno il Gruppo verso la carbon neutrality prevista entro l'anno 2030.

7. ALTRE INFORMAZIONI

EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2021 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA RELAZIONI INDUSTRIALI WELFARE - DIVERSITY AND INCLUSION CORPORATE UNIVERSITY

7.1 EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2021

Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021 sono descritti negli altri paragrafi del documento.

7.2 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA

Nell'ambito dell'operatività con Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A., autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 giugno 2019, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati, sono state realizzate, dal 1 gennaio al 30 giugno 2021, nove operazioni in Interest Rate Swap di copertura del rischio di tasso, diciotto operazioni di compravendita titoli di Stato e un'operazione in Pronti Contro Termine.

7.3 RELAZIONI INDUSTRIALI

Emergenza Covid-19

Nel corso della prima metà dell'anno, in considerazione del perdurare dell'emergenza Covid-19, Azienda e Organizzazioni Sindacali hanno proseguito il confronto, nell'ambito del Comitato OPN (Organismo Paritetico Nazionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro) finalizzato a garantire, mediante l'adozione di misure di prevenzione, la sicurezza delle persone e il contenimento del virus.

Il Comitato continua a porre la massima attenzione alle misure di sicurezza idonee a consentire lo svolgimento dell'attivitàlavorativa (es. dotazione mascherine, gel, guanti, rispetto della

distanza interpersonale, stalli di posizione, pulizia e sanificazione) favorendo il ricorso allo smart working (prorogato con modalità "semplificata" fino al 30 settembre p.v.) e monitorando l'attività di screening preventivo messa in campo dall'Azienda. Inoltre, nell'ambito

Avviato in alcune Regioni il Piano di vaccinazione aziendale

delle misure di contenimento del rischio di contagio da coronavirus, è stata modificata l'Istruzione operativa per la ricostruzione dei contatti Covid-19 alla luce delle nuove indicazioni fornite dalle competenti Autorità

governative e sanitarie, per la parte relativa alla resistenza del virus sulle superfici e alla durata del periodo di incubazione.

Sempre nell'ambito dell'attività finalizzata al contenimento della circolazione del virus SARS-CoV-2, è stato approfondito quanto previsto dal "Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all'attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/ Covid-19 nei luoghi di lavoro" sottoscritto il 6 aprile 2021 tra Governo, INAIL e Parti sociali. Al fine di contribuire alla rapida realizzazione del Piano vaccinale, Poste Italiane si è dichiarata disponibile a procedere con il piano di vaccinazione aziendale e, in tal senso, è stata formalizzata tale volontà alle Regioni. La campagna vaccinale per i dipendenti ha preso avvio dapprima per i colleghi residenti nella regione Lazio e, successivamente, per quelli residenti nelle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Campania e Calabria presso specifici HUB ubicati nei capoluoghi di regione.

Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro per il Personale Non Dirigente di Poste Italiane

Nella giornata del 23 giugno 2021 è stato sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il personale non dirigente di Poste Italiane e delle Aziende del Gruppo rientranti nel relativo campo di applicazione.

Il contratto, con riferimento sia alla parte normativa che a quella economica, avrà vigenza fino al 31 dicembre 2023. Sono previsti miglioramenti economici per complessivi 110 euro lordi medi, che verranno riconosciuti entro l'arco di vigenza del CCNL. In particolare, è previsto un incremento a regime dei minimi tabellari pari a complessivi 90 euro lordi medi, da erogarsi in due tranche con decorrenza luglio 2022 e luglio 2023. Sarà inoltre

Rinnovato il CCNL: validità fino al 2023

incrementato il valore del Ticket per la consumazione del pasto per 20 euro mensili complessivi, di cui 10 euro mensili a decorrere da luglio 2022 e ulteriori 10 euro mensili da luglio 2023. Con riferimento all'anno 2020, con il cedolino di luglio 2021 sarà erogato un importo Una Tantum a titolo di competenze contrattuali arretrate pari a 900

euro lordi medi; in relazione alle decorrenze previste per il riconoscimento degli aumenti dei minimi tabellari di cui sopra, con la medesima decorrenza di luglio 2021 sarà inoltre erogato un ulteriore importo Una Tantum pari a 800 euro lordi medi a titolo di anticipazione sui futuri miglioramenti economici. I suddetti importi, riferiti al personale inquadrato nel livello C, saranno oggetto di riparametrazione per i restanti dipendenti, in funzione del relativo livello di appartenenza.

In relazione ai profili normativi del Contratto, si è proceduto all'efficientamento di alcuni istituti, rivisitando la relativa disciplina, e al recepimento, per altri, delle modifiche legislative e delle regolamentazioni pattizie intervenute dalla data di sottoscrizione del precedente rinnovo, ivi inclusa quella relativa alla smonetizzazione delle festività coincidenti con la domenica di cui all'accordo sottoscritto 3 marzo 2021 (cfr. infra), che è stata resa strutturale grazie all'inserimento della relativa disciplina all'interno del CCNL.

Con riferimento al sistema di welfare aziendale è stato confermato l'attuale Piano di Assistenza Sanitaria integrativa, sia per quanto riguarda le condizioni di accesso e le prestazioni, sia con riferimento agli importi dei pacchetti base e plus e a quelli relativi all'estensione al nucleo familiare.

Da ultimo, per quanto attiene al sistema delle Relazioni Industriali, si è proceduto ad una revisione dell'impianto contrattuale prestando particolare attenzione alle evoluzioni indotte dalla forte spinta innovatrice della digitalizzazione, tenendo anche conto della necessità di garantire ottimali livelli di servizio alla clientela. Al fine

di governare efficacemente tali processi innovativi e di prevenire i conflitti, assumendo il consenso quale elemento chiave per accompagnare il processo di crescita e sviluppo aziendale, è stato ulteriormente valorizzato il ruolo della contrattazione, anche incidendo sul processo di informazione e consultazione. È stata, poi, riservata una particolare attenzione ai lavoratori che rendono la prestazione in modalità agile riconoscendo a tale personale, similmente a quanto già previsto per i telelavoratori, tutte le prerogative previste dal CCNL, oltre che dalle intese in materia, anche in considerazione della particolare modalità di svolgimento della prestazione lavorativa.

Mercato Privati

Il 14 gennaio 2021 Azienda e Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto un verbale relativo ad alcune tematiche di Mercato Privati. Con riferimento all'assetto della rete degli Uffici Postali, modificato in ragione della pandemia in atto, si è convenuto di proseguire con ulteriori azioni di graduale ripristino della stessa. Inoltre, al fine di migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti negli uffici anche durante la fase di emergenza sanitaria, sono state illustrate alcune iniziative orientate a gestire con maggiore efficacia la clientela in attesa (attenzione alla fase di accoglienza, valutazione della possibilità di aumentare la capienza massima delle persone che possono contemporaneamente sostare all'interno dell'Ufficio Postale).

Politiche Attive Del Lavoro

Il 24 marzo 2021 è stato condiviso con le Organizzazioni Sindacali di avviare una manovra straordinaria, ulteriore rispetto a quella definita con l'Intesa del 14 gennaio 202156, che si pone l'obiettivo di garantire il necessario sostegno all'operatività del front end di Mercato Privati. L'Accordo, fermo restando il quadro di interventi di Politiche Attive che sarà definito dalle Parti per il prossimo triennio, individua le leve gestionali, da declinare in considerazione delle peculiarità territoriali, quali assunzioni da mercato esterno in regime part time, sportellizzazioni, conversioni da part time a full time ed assunzioni di specialisti da mercato esterno. Rispetto alle assunzioni di specialisti, è stato inoltre condiviso di avviare una fase di selezione per valorizzare eventuali candidature interne di personale di Mercato Privati attraverso uno specifico job posting.

Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione

Il 15 aprile 2021 è stato sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali un Verbale di Accordo che avvia un percorso per ottimizzare alcuni aspetti sia organizzativi che gestionali in ambito Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione. Con l'Accordo è stata condivisa la variazione dell'articolazione oraria della prestazione del canale POE (Piccoli Operatori Economici) che passa da sei a cinque giorni settimanali.

Smonetizzazione delle Festività Coincidenti con la domenica

Il 3 marzo 2021 è stato sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali un Verbale di Accordo per Poste Italiane e per le Società del Gruppo che applicano il medesimo CCNL, in materia di "smonetizzazione" delle festività coincidenti con la domenica. L'Intesa attribuisce ai dipendenti per l'anno 2021 la facoltà di optare per la

56 L'intesa, con riferimento alle misure di politiche attive, mirava a velocizzare il completamento delle azioni residuali riferite al 2020.

conversione del trattamento economico in un giorno di permesso retribuito, non monetizzabile, per ciascuna delle festività del 25 aprile, 15 agosto e 26 dicembre cadenti di domenica. Ai lavoratori che opteranno per la fruizione di giornate di festività "smonetizzate", spettano ulteriori permessi orari retribuiti, non monetizzabili, in misura pari a 1 ora per ciascuna festività smonetizzata. A livello territoriale è stata poi demandata la sottoscrizione degli Accordi per la smonetizzazione della ricorrenza del Santo Patrono coincidente con la domenica.

Ente Bilaterale per la Formazione e Riqualificazione Professionale

Nel corso del 2021 è proseguita l'attività dell'Ente Bilaterale per la Formazione e Riqualificazione del personale che, attraverso un lavoro svolto in sinergia con la Corporate University, ha messo in campo azioni importanti che hanno accompagnato i dipendenti durante i difficili e delicati mesi della diffusione pandemica, ribadendo il ruolo fondamentale che la formazione ha ricoperto e continua a ricoprire nella gestione della fase emergenziale contingente. Particolare attenzione è stata riservata alla formazione online, in considerazione dell'importante ruolo che tale modalità formativa ha assunto nel contesto della situazione emergenziale connessa alla diffusione del virus Covid-19, nonché del maggiore ricorso alla stessa da parte dell'Azienda per rispettare le indicazioni governative e per garantire le necessarie misure di sicurezza e tutela della salute dei dipendenti. Per i medesimi motivi, l'Organismo ha altresì approfondito la possibilità dell'utilizzo dello strumento del lavoro agile per favorire lo svolgimento delle iniziative formative. Sono stati poi presentati alle Organizzazioni Sindacali i piani formativi 2021 rivolti alle diverse funzioni aziendali ed il catalogo corsi on line sia per Poste Italiane S.p.A. che per le Società del Gruppo.

Posta, Comunicazione e Logistica

A partire dal mese di febbraio 2021, Azienda e Organizzazioni Sindacali hanno iniziato il confronto sulla complessiva riorganizzazione della funzione. In particolare, le Parti si sono date atto della necessità di ridefinire la prestazione del portalettere e di estendere a tutte le grandi aree metropolitane il modello Joint Delivery oltreché di procedere a un complessivo riassetto dell'organizzazione dell'attività delle cosiddette lavorazioni interne, attraverso un graduale processo di accentramento delle stesse. Inoltre, con Verbale del 19 maggio 2021 è stata avviata una fase di sperimentazione finalizzata a migliorare la qualità del lavoro e ad ottimizzare i flussi produttivi all'interno dei siti, garantendo anche una maggiore occupabilità delle risorse.

Mobilità Volontaria Nazionale

In data 4 maggio 2021 Azienda ed Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto l'Accordo sulla mobilità volontaria nazionale per gli anni 2021/2022. L'intesa riprende l'architettura già consolidata dai precedenti accordi in materia e rappresenta senza dubbio un importante tassello in grado di accompagnare e fluidificare la gestione del personale che si integra con gli altri strumenti di politiche attive del lavoro che l'Azienda mette in campo per assicurare ottimali livelli di presidio e di qualità del servizio.

Integrazione Nexive Group S.r.l.

Con Verbale di Incontro del 7 aprile 2021, Azienda ed Organizzazioni Sindacali hanno effettuato un approfondimento sull'operazione di acquisizione di Nexive Group S.r.l. che, come meglio specificato all'interno delle linee evolutive del Piano Industriale, consentirà di rafforzare il ruolo strategico di Poste Italiane nel mercato postale e salvaguardare la sostenibilità del settore e dei livelli di occupazionali.

A seguito dell'espletamento delle procedure previste dall'art. 47 Legge 428/1990, definite positivamente con Verbale del 17 giugno 2021, è stato dato avvio al processo di integrazione del Gruppo Nexive che prevede da un lato la confluenza di alcune funzioni autonome di Nexive Group S.r.l. all'interno del Gruppo Poste e, dall'altro la costituzione di una Operating Company (OpCo) focalizzata sulla gestione e coordinamento della cosiddetta "Terza Rete", a supporto della fase "last mile" del processo di recapito di prodotti postali e pacchi di piccole dimensioni in favore di Poste Italiane. Le Parti si incontreranno a partire dal mese di settembre p.v. per definire le norme di armonizzazione che regolamenteranno i trattamenti retributivi e normativi riferiti al personale interessato dalle richiamate operazioni societarie, ivi incluso il personale della OpCo. Il processo di armonizzazione dovrà concludersi entro il 30 novembre 2021.

7.4 WELFARE - DIVERSITY AND INCLUSION

Nell'ambito delle iniziative a sostegno delle giovani generazioni, Poste Italiane ha avviato la nuova edizione del progetto "NextGeneration" dedicato ai figli dei dipendenti ed a ragazzi provenienti da scuole secondarie di secondo grado, con l'obiettivo di avvicinare i giovani ai temi dell'innovazione ed ai mestieri del futuro. Nel corso del primo semestre sono stati realizzati 6 webinar, in collaborazione con la Fondazione Veronesi, su tematiche legate a stili di vita corretti e salutari, all'etica e alla scienza e, al contempo, è stato lanciato un ciclo di video pillole incentrato sul mondo dell'etica e della bioetica.

A rafforzamento dei programmi di genitorialità attiva, che vedono ad oggi oltre 700 iscritti, è stato avviato il nuovo piano di comunicazione legato al progetto Maam – oggi Lifeed – un percorso mirato a valorizzare le competenze generative maturate durante l'esperienza genitoriale con elementi di novità, quali l'ingaggio dei padri e dei manager.

In occasione del Mese Europeo della Diversità, promosso dalla Commissione europea per sensibilizzare organizzazioni e imprese sull'importanza della diversità e dell'inclusione nei contesti di lavoro, Poste Italiane, già sottoscrittrice della Carta per le Pari Opportunità, ha aderito all'iniziativa per mettere a sistema le azioni intraprese e le prospettive di intervento per promuovere ambienti professionali sempre più inclusivi. Nell'ambito del welfare contrattuale e in coerenza con l'accordo sindacale del 23 luglio 2020, è stato avviato, per il terzo anno consecutivo, il programma Poste Mondo Welfare che consente ai dipendenti, su base volontaria, di convertire, in tutto o in parte, il premio di risultato in beni e servizi di welfare caratterizzati da specifiche finalità sociali, educative, ricreative e assistenziali, accedendo ai vantaggi fiscali connessi alla normativa vigente e ad un bonus aziendale.

Il lancio dell'iniziativa è stato preceduto da un percorso di ascolto verso i colleghi per recepire i loro fabbisogni individuali e familiari rispetto al set di servizi da rendere disponibili.

7.5 CORPORATE UNIVERSITY

Nel corso del primo semestre 2021 sono state erogate complessivamente circa 3 milioni di ore di formazione.

Le strutture commerciali di Mercato Privati e Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione sono state coinvolte in importanti progetti formativi sull'evoluzione del modello di servizio in logica omnicanale, i nuovi criteri di segmentazione della clientela Retail, nonché la formazione sui nuovi business dell'RC Auto e della Fibra.

In ambito Postale e Logistico proseguono le iniziative formative volte a diffondere la metodologia Lean come modello culturale e di approccio al lavoro, nonché progetti specifici che riguardano i portalettere e le altre figure professionali.

Prosegue inoltre la formazione normativa obbligatoria riferita a tematiche trasversali per tutta la popolazione

aziendale (Sicurezza sul Lavoro, D.lgs. 231/01, Sistema Integrato per la Qualità e Prevenzione della Corruzione, etc.) nonché quella specifica destinata a determinate figure professionali (es. formazione ESMA/IVASS) e le ore erogate in questo ambito formativo si attestano a circa il 60% del totale effettuate nel periodo.

3 milioni di ore di formazione nel primo semestre 2021

A completamento delle iniziative intraprese, è stata inoltre ampliata l'offerta formativa disponibile (Open Learning Area), sulle varie competenze in una logica di autoformazione e autosviluppo. In particolare, l'offerta è stata arricchita mediante la messa a disposizione di una biblioteca di e-book, composta da circa 60 testi, fruibile direttamente dalla piattaforma di learning.

8. APPENDICE

Conto economico consolidato riclassificato

1H 2021 1H 2020
VARIAZIONI
2Q 2021 2Q 2020 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi 5.684 4.988 696 14,0% 2.751 2.317 434 18,7%
di cui:
Servizi di Corrispondenza, pacchi e distribuzione 1.826 1.472 355 24,1% 909 701 209 29,8%
Servizi Finanziari 2.409 2.440 (30) -1,2% 1.082 1.060 22 2,1%
di cui plusvalenze nette 224 234 (10) -4,3% 3 0 3 n.s.
Servizi Assicurativi 1.049 739 310 42,0% 552 384 169 43,9%
Servizi di Pagamento e mobile 399 338 62 18,3% 207 172 34 20,0%
Costi 4.236 3.883 353 9,1% 2.122 1.856 267 14,4%
di cui:
Costo del lavoro totale 2.693 2.633 60 2,3% 1.335 1.228 106 8,6%
di cui costo del lavoro ordinario 2.687 2.625 61 2,3% 1.328 1.223 105 8,6%
di cui incentivi all'esodo 11 4 7 n.s. 10 3 7 n.s.
di cui vertenze e altre partite straordinarie (5) 3 (8) n.s. (3) 2 (6) n.s.
Altri costi operativi 1.543 1.250 293 23,4% 788 627 160 25,6%
EBITDA 1.448 1.105 343 31,1% 629 461 167 36,3%
Ammortamenti e svalutazioni 398 339 59 17,5% 200 136 64 46,8%
EBIT 1.049 766 284 37,1% 429 325 104 32,0%
EBIT Margin 18,5% 15,3% 15,6% 14,0%
Proventi/(Oneri) finanziari 39 8 31 n.s. 19 1 18 n.s.
Utile lordo 1.088 773 315 40,7% 448 326 122 37,3%
Imposte 315 228 87 38,3% 122 87 35 40,0%
Utile netto 773 546 228 41,8% 326 239 87 36,4%
Utile netto per azione (€) 0,59 0,42 0,18 41,8% 0,25 0,18 0,07 36,4%

1H 2021
(dati in milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti e
Mobile
Rettifiche ed
elisioni
Totale
Totale ricavi 4.173 2.789 1.050 567 (2.896) 5.684
Ricavi da terzi 1.826 2.409 1.049 399 - 5.684
Ricavi infrasettoriali 2.346 380 1 167 (2.896) -
Totale costi 4.274 2.427 392 435 (2.896) 4.634
Costo del lavoro totale 2.637 22 20 13 - 2.693
di cui costo del lavoro ordinario 2.633 22 19 13 2.687
di cui incentivi all'esodo 10 0 1 0 11
di cui vertenze e altre partite straordinarie (5) 0 0 0 (5)
Altri costi operativi 1.208 77 52 206 1.543
Ammortamenti e svalutazioni 388 0 2 8 398
Costi infrasettoriali 41 2.329 317 208 (2.896) 0
EBIT (102) 362 658 131 - 1.049
EBIT MARGIN -2,4% 13,0% 62,7% 23,2% 18,5%
Proventi/(Oneri) finanziari 1 7 27 3 39
Utile lordo (101) 369 685 135 1.088
Imposte (32) 105 206 36 315
Utile netto (69) 264 480 99 773

Contribuzione delle Strategic Business Unit al Conto economico consolidato

Conto economico per Strategic Business Unit

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

1H 2021 1H 2020
VARIAZIONI
2Q 2021 2Q 2020 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi 4.173 3.728 444 11,9% 1.981 1.697 284 16,7%
Corrispondenza 1.021 924 97 10,5% 512 407 105 25,7%
Pacchi 704 473 231 48,8% 336 262 74 28,2%
Altri ricavi 101 75 26 35,1% 61 31 30 97,6%
Ricavi infrasettoriali 2.346 2.256 90 4,0% 1.072 997 75 7,5%
Costi 3.886 3.603 283 7,9% 1.945 1.727 219 12,7%
di cui:
Costo del lavoro totale 2.637 2.581 56 2,2% 1.305 1.206 99 8,2%
di cui costo del lavoro ordinario 2.633 2.576 57 2,2% 1.300 1.201 99 8,3%
di cui incentivi all'esodo 10 3 7 n.s. 8 3 6 n.s.
di cui vertenze e altre partite straordinarie (5) 3 (8) n.s. (3) 2 (6) n.s.
Altri costi operativi 1.208 987 221 22,3% 619 504 115 22,9%
Costi infrasettoriali 41 34 7 19,7% 21 17 4 24,2%
EBITDA 287 126 161 128,1% 36 (29) 65 n.s.
Ammortamenti e svalutazioni 388 319 69 21,7% 195 128 67 52,4%
EBIT (102) (194) 92 47,4% (159) (157) (2) -1,2%
EBIT Margin -2,4% -5,2% -8,0% -9,3%
Proventi/(Oneri) finanziari 1 6 (6) -87,0% (4) 3 (7) n.s.
Utile lordo (101) (187) 86 46,0% (163) (154) (9) -6,0%
Imposte (32) (53) 20 38,5% (57) (50) (7) -13,1%
Utile netto (69) (135) 66 49,0% (106) (104) (3) -2,6%

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

1H 2021 1H 2020
VARIAZIONI
2Q 2021 2Q 2020 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi 2.789 2.735 54 2,0% 1.263 1.195 67 5,6%
Plusvalenze nette 224 234 (10) -4,3% 3 0 3 n.s.
Interessi attivi netti 720 777 (56) -7,3% 358 389 (31) -7,9%
Raccolta risparmio postale 880 896 (16) -1,8% 428 451 (23) -5,1%
Servizi di Incasso e Pagamento 395 400 (6) -1,4% 196 184 12 6,4%
Distribuzione di prodotti di terzi 133 85 48 56,8% 68 13 56 n.s.
Gestione del risparmio 57 48 10 20,8% 29 23 6 27,9%
Ricavi infrasettoriali 380 296 85 28,6% 181 136 45 33,3%
Costi 2.427 2.337 90 3,9% 1.107 1.020 87 8,5%
di cui:
Costo del lavoro totale 22 20 2 8,2% 11 10 2 19,9%
di cui costo del lavoro ordinario 22 20 2 9,9% 11 9 2 24,4%
di cui incentivi all'esodo 0 1 (0) -59,2% 0 1 (0) -59,2%
Altri costi operativi 77 39 38 96,5% 35 11 24 n.s.
Costi infrasettoriali 2.329 2.278 51 2,2% 1.060 1.000 61 6,1%
EBITDA 362 398 (36) -9,1% 156 176 (19) -11,0%
Ammortamenti e svalutazioni 0,2 0,2 0 1,0% 0,0 0,0 (0) -10,5%
EBIT 362 398 (36) -9,1% 156 175 (19) -11,0%
EBIT Margin 13,0% 14,6% 12,4% 14,7%
Proventi/(Oneri) finanziari 7 (14) 21 n.s. 2 (12) 14 119,6%
Utile lordo 369 384 (15) -4,0% 159 163 (5) -3,0%
Imposte 105 112 (6) -5,6% 46 46 0 0,9%
Utile netto 264 273 (9) -3,3% 112 117 (5) -4,5%

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

(dati in milioni di euro) 1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI 2Q 2021 2Q 2020 VARIAZIONI
Ricavi 1.050 739 311 42,2% 553 384 169 44,0%
Up Front Vita 166 135 31 23,0% 70 55 15 26,3%
Margine Finanziario Vita 801 506 295 58,3% 443 273 170 62,3%
Margine Protezione Vita 7 15 (8) -54,6% 1 10 (9) -89,4%
Variazione altre riserve tecniche e altri
proventi/oneri tecnici 1 8 (7) -82,6% 2 7 (6) -75,2%
Ricavi netti Vita 975 664 311 46,8% 516 345 171 49,4%
Premi assicurativi 142 118 25 20,8% 70 57 14 24,0%
Variazione riserve tecniche e oneri da liquidazione
sinistri
(71) (46) (25) -54,3% (36) (20) (16) -79,1%
Risultato della Riassicurazione (3) (2) (1) -36,2% (2) (1) (1) n.s.
Proventi netti Danni 0 1 (1) -92,8% 1 1 0 43,0%
Ricavi netti Danni 68 70 (2) -2,9% 33 37 (3) -9,1%
Altri ricavi e proventi 6 4 2 36,9% 3 2 1 58,0%
Ricavi infrasettoriali 1 0 1 n.s. 0 0 0 n.s.
Costi 390 298 92 30,7% 182 135 47 34,8%
di cui: 0
Costo del lavoro totale 20 18 2 10,8% 11 7 4 53,6%
di cui costo del lavoro ordinario 19 17 2 9,0% 10 7 3 36,6%
di cui incentivi all'esodo 1 1 0 45,9% 1 0 1 -
di cui vertenze e altre partite straordinarie 0
Altri costi operativi 52 47 6 12,7% 25 21 4 18,0%
Costi infrasettoriali 317 234 84 35,9% 146 107 39 36,9%
di cui provvigioni 276 208 69 33,1% 125 91 34 37,8%
EBITDA 660 440 220 49,9% 371 249 122 49,0%
Ammortamenti e svalutazioni 2 6 (3) -61,1% 1 1 (0) -23,4%
EBIT 658 435 223 51,3% 370 248 122 49,4%
EBIT Margin 62,7% 58,9% 66,9% 64,5%
Proventi/(Oneri) finanziari 27 15 12 82,5% 16 13 3 18,9%
Utile lordo 685 450 236 52,4% 386 261 125 47,8%
Imposte 206 133 73 54,7% 116 75 41 54,8%
Utile netto 480 317 163 51,4% 270 186 84 45,0%

STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

1H 2021 1H 2020 VARIAZIONI 2Q 2021 2Q 2020 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi 567 509 58 11,3% 291 254 37 14,6%
Monetica 208 170 39 22,7% 107 86 22 25,1%
Altri pagamenti 39 28 11 38,8% 23 16 7 42,5%
TLC 152 139 12 8,7% 77 71 6 8,8%
Ricavi infrasettoriali 167 172 (4) -2,4% 84 81 3 3,2%
Costi 427 368 59 16,0% 225 188 37 19,9%
di cui:
Costo del lavoro totale 13 13 0,5 4,0% 7 6 1 13,3%
di cui costo del lavoro ordinario 13 13 0,5 4,0% 7 6 1 13,3%
di cui incentivi all'esodo 0 0 0,0 n.s 0 0 0 n.s.
di cui vertenze e altre partite straordinarie 0
Altri costi operativi 206 178 28 15,7% 109 91 17 19,0%
Costi infrasettoriali 208 177 30 17,2% 109 90 19 21,1%
EBITDA 139 141 (1) -0,9% 66 66 (0) -0,3%
Ammortamenti e svalutazioni 8 15 (6) -44,3% 4 7 (3) -43,6%
EBIT 131 126 5 4,1% 62 59 3 4,8%
EBIT Margin 23,2% 24,8% 21,3% 23,2%
Proventi/(Oneri) finanziari 3 (0) 3 n.s. 5 (3) 8 n.s.
Utile lordo 135 126 9 6,8% 67 55 11 20,2%
Imposte 36 36 0,5 1,4% 17 16 0 0,3%
Utile netto 99 90 8 8,9% 50 39 11 28,7%

SINTESI PATRIMONIALE

Capitale investito netto e relativa copertura

30 giugno 2021 31 dicembre 2020 VARIAZIONI
Immobilizzazioni materiali 2.207 2.165 42 +1,9%
Immobilizzazioni immateriali 790 755 35 +4,6%
Attività per diritti d'uso 1.189 1.200 (11) -0,9%
Partecipazioni 622 615 7 +1,1%
Capitale immobilizzato 4.808 4.735 73 +1,5%
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 7.735 7.433 302 +4,1%
Debiti commerciali e Altre passività (5.010) (5.158) 148 +2,9%
Crediti (Debiti) per imposte correnti 27 174 (147) -84,5%
Capitale circolante netto 2.752 2.449 303 +12,4%
Capitale investito lordo 7.560 7.184 376 +5,2%
Fondi per rischi e oneri (1.319) (1.396) 77 +5,5%
Trattamento di fine rapporto (933) (1.030) 97 +9,4%
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite (37) (106) 69 +65,1%
Capitale investito netto 5.271 4.652 619 +13,3%
Patrimonio netto 12.505 11.507 998 +8,7%
di cui Utile di periodo 773 1.207
di cui Riserva di fair value 2.170 2.294 (124) -5,4%
Passività finanziarie 95.200 98.230 (3.030) -3,1%
Riserve tecniche assicurative nette 156.432 153.740 2.692 +1,8%
Attività finanziarie (244.828) (247.883) 3.055 +1,2%
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (1.511) (35) (1.476) n.s.
Cassa e depositi BancoPosta (7.071) (6.391) (680) -10,6%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (5.456) (4.516) (940) -20,8%
Posizione finanziaria netta (7.234) (6.855) (379) -5,5%

n.s.: non significativo

30 giugno 2021
(dati in milioni di euro)
Corrispondenza
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti e
Mobile
Elisioni e
rettifiche
Consolidato
Immobilizzazioni materiali 2.181 1 2 23 0 2.207
Immobilizzazioni immateriali 771 0 18 1 0 790
Attività per diritti d'uso 1.168 2 20 6 (7) 1.189
Partecipazioni 1.434 214 157 405 (1.588) 622
Capitale immobilizzato 5.554 217 197 435 (1.595) 4.808
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 3.233 3.129 2.565 386 (1.578) 7.735
Debiti commerciali e Altre passività (3.142) (2.288) (559) (597) 1.576 (5.010)
Crediti (Debiti) per imposte correnti 234 (4) (171) (32) 0 27
Capitale circolante netto 325 837 1.835 (243) (2) 2.752
Capitale investito lordo 5.879 1.054 2.032 192 (1.597) 7.560
Fondi per rischi e oneri (1.048) (245) (17) (9) 0 (1.319)
Trattamento di fine rapporto (926) (3) (2) (2) 0 (933)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 430 (754) 274 13 0 (37)
Capitale investito netto 4.335 52 2.287 194 (1.597) 5.271
Patrimonio netto 3.133 5.070 5.331 558 (1.587) 12.505
di cui Utile di periodo (69) 264 479 99 0 773
di cui Riserva di fair value 10 2.024 82 54 0 2.170
Passività finanziarie 4.670 92.374 304 8.417 (10.565) 95.200
Riserve tecniche assicurative nette 0 0 156.432 0 0 156.432
Attività finanziarie (899) (87.261) (157.862) (8.749) 9.943 (244.828)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (466) (1.045) 0 0 0 (1.511)
Cassa e depositi BancoPosta 0 (7.071) 0 0 0 (7.071)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (2.103) (2.015) (1.918) (32) 612 (5.456)
Posizione finanziaria netta 1.202 (5.018) (3.044) (364) (10) (7.234)
31 dicembre 2020
(dati in milioni di euro)
Corrispondenza
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti e
Mobile
Elisioni e
rettifiche
Consolidato
Immobilizzazioni materiali 2.140 1 2 22 0 2.165
Immobilizzazioni immateriali 736 0 18 1 0 755
Attività per diritti d'uso 1.176 2 24 7 (9) 1.200
Partecipazioni 1.434 210 157 402 (1.588) 615
Capitale immobilizzato 5.486 213 201 432 (1.597) 4.735
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 3.108 3.089 2.582 518 (1.864) 7.433
Debiti commerciali e Altre passività (3.202) (2.455) (644) (719) 1.862 (5.158)
Crediti (Debiti) per imposte correnti 137 (1) 39 (1) 0 174
Capitale circolante netto 43 633 1.977 (202) (2) 2.449
Capitale investito lordo 5.529 846 2.178 230 (1.599) 7.184
Fondi per rischi e oneri (1.156) (214) (17) (9) 0 (1.396)
Trattamento di fine rapporto (1.022) (3) (3) (2) 0 (1.030)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 470 (849) 259 14 0 (106)
Capitale investito netto 3.821 (220) 2.417 233 (1.599) 4.652
Patrimonio netto 1.982 5.281 5.290 543 (1.589) 11.507
di cui Utile di periodo (418) 647 784 194 0 1.207
di cui Riserva di fair value 9 2.183 92 10 0 2.294
Passività finanziarie 5.438 95.295 302 7.460 (10.265) 98.230
Riserve tecniche assicurative nette 0 0 153.740 0 0 153.740
Attività finanziarie (1.310) (92.385) (155.952) (7.753) 9.517 (247.883)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (35) 0 0 0 0 (35)
Cassa e depositi BancoPosta 0 (6.391) 0 0 0 (6.391)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (2.254) (2.020) (963) (17) 738 (4.516)
Posizione finanziaria netta 1.839 (5.501) (2.873) (310) (10) (6.855)

Variazioni 1H 2021 vs 31.12.2020
(dati in milioni di euro)
Corrispondenza
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti e
Mobile
Elisioni e
rettifiche
Consolidato
Immobilizzazioni materiali 41 0 0 1 0 42
Immobilizzazioni immateriali 35 0 0 0 0 35
Attività per diritti d'uso (8) 0 (4) (1) 2 (11)
Partecipazioni 0 4 0 3 0 7
Capitale immobilizzato 68 4 (4) 3 2 73
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 125 40 (17) (132) 286 302
Debiti commerciali e Altre passività 60 167 85 122 (286) 148
Crediti (Debiti) per imposte correnti 97 (3) (210) (31) 0 (147)
Capitale circolante netto 282 204 (142) (41) 0 303
Capitale investito lordo 350 208 (146) (38) 2 376
Fondi per rischi e oneri 108 (31) 0 0 0 77
Trattamento di fine rapporto 96 0 1 0 0 97
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite (40) 95 15 (1) 0 69
Capitale investito netto 514 272 (130) (39) 2 619
Patrimonio netto 1.151 (211) 41 15 2 998
di cui Riserva di fair value 1 (159) (10) 44 0 (124)
Passività finanziarie (768) (2.921) 2 957 (300) (3.030)
Riserve tecniche assicurative nette 0 0 2.692 0 0 2.692
Attività finanziarie 411 5.124 (1.910) (996) 426 3.055
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (431) (1.045) 0 0 0 (1.476)
Cassa e depositi BancoPosta 0 (680) 0 0 0 (680)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 151 5 (955) (15) (126) (940)
Posizione finanziaria netta (637) 483 (171) (54) 0 (379)

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questa Relazione, in aggiunta ai dati economicopatrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo.

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono:

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività e dei Debiti per imposte correnti.

Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CAPITALE IMMOBILIZZATO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle immobilizzazioni materiali, immateriali, e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CAPITALE INVESTITO NETTO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma del Capitale immobilizzato, del Capitale circolante netto, dei Crediti per imposte anticipate, dei Debiti per imposte differite, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CET 1 CAPITAL: è un indicatore che include il Capitale di costituzione e le Riserve di Utili non distribuiti (capitale primario), tenuto conto del regime transitorio (Regolamento 2017/2395 EU).

CET 1 RATIO: è il coefficiente che esprime l'adeguatezza del capitale primario rispetto all'esposizione ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Capitale di Classe 1 (Cet 1 Capital) e il totale Risk Weighted Assets – RWA.

COMBINED RATIO (netto riassicurazione): è un indicatore di redditività e corrisponde al rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (provvigioni di competenza + oneri relativi a sinistri + saldo lavoro ceduto + costi di funzionamento + altri oneri e proventi tecnici) e i premi lordi di competenza.

DIVIDENDO UNITARIO: rappresenta la somma di dividendi pagati dalla società per ogni azione in circolazione. È calcolato come Dividendi pagati/Numero azioni in circolazione.

EBIT (Earning before interest and taxes): è un indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.

EBIT margin: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): è un indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni.

EXPENSE RATIO: è calcolato come il rapporto fra il totale delle spese (Costi di funzionamento e Provvigioni di competenza) e i Premi lordi contabilizzati.

LAPSE RATE (Tasso di riscatto): è la misura indiretta del grado di fidelizzazione della clientela. Rappresenta l'incidenza % dei riscatti avvenuti nel periodo rispetto allo stock di riserve matematiche di inizio periodo.

È calcolato come percentuale Riscatti/Riserve matematiche (linearizzato su 12 mesi).

LEVERAGE RATIO: è il rapporto tra il Capitale di Classe 1 (Cet 1 Capital) ed il totale attivo di bilancio quest'ultimo comprensivo dei correttivi per derivati e per le esposizioni fuori bilancio.

LOSS RATIO: è un indicatore di economicità della gestione tecnica di una compagnia di assicurazione operante nel ramo danni ed è calcolato come il rapporto tra gli Oneri per sinistri (comprensivi delle spese di liquidazione) e i Premi lordi di competenza.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: è la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d'imposta ex Legge n. 77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle Riserve tecniche assicurative (esposte al netto delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori) e delle Passività finanziarie. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è l'indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e includendo le seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE ex IFRS 16: è calcolata come posizione finanziaria netta della Strategic

Business Unit Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione escludendo le passività finanziarie per leasing (IFRS 16).

RENDIMENTO MEDIO PORTAFOGLIO ESCLUSE PLUSVALENZE (%): è il rendimento medio del portafoglio calcolato come rapporto tra interessi attivi e giacenza media dei conti correnti (escludendo le plusvalenze).

RWA (Risk Weighted Assets): è l'indicatore che esprime la rischiosità dell'attivo secondo i requisiti normativi dettati da Basilea. Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono calcolate applicando alle attività esposte al rischio di credito, di controparte, di mercato e operativi un fattore di ponderazione che tiene conto della rischiosità.

TOTAL ASSETS: è il totale attivo di Stato patrimoniale del Patrimonio Destinato BancoPosta.

TSR (Total Shareholder Return): misura il tasso di rendimento annuo per un investitore (ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista) ed è calcolato sommando all'incremento del prezzo del titolo, in un determinato intervallo temporale, l'effetto dei dividendi per azione corrisposti nello stesso periodo.

UTILE PER AZIONE: è la parte dell'utile netto di una società quotata concessa a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione. È calcolato come rapporto tra l'utile netto del Gruppo e il n. delle azioni in circolazione.

DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETA' DEL GRUPPO

I valori indicati nelle tabelle che seguono riflettono i dati economici, patrimoniali e gestionali delle principali società del Gruppo elaborati secondo i principi contabili internazionali IFRS e approvati dai consigli di amministrazione delle rispettive società.

Poste Italiane S.p.A. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Ricavi, proventi e altri 5.102.040 4.428.097 673.943 15,2
Risultato operativo 781.558 319.459 462.099 n.s.
Risultato netto 742.296 274.944 467.352 n.s.
Investimenti 281.793 190.416 91.377 48,0
Patrimonio netto (*) 8.172.040 7.239.105 932.935 12,9
Organico stabile - medio 110.893 116.234 (5.341) (4,6)
Organico flessibile - medio 7.032 5.615 1.417 25,2

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020.

n.s.: non significativo

Postel S.p.A. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Ricavi, proventi e altri 91.671 86.348 5.323 6,2
Risultato operativo 2.693 (2.932) 5.625 n.s.
Risultato netto 1.654 (2.073) 3.727 n.s.
Investimenti 1.287 1.034 253 24,5
Patrimonio netto (*) 85.444 85.507 (63) (0,1)
Organico stabile - medio 960 975 (15) (1,5)
Organico flessibile - medio 41 60 (19) (31,7)

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020.

n.s.: non significativo

SDA Express Courier S.p.A. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Ricavi, proventi e altri 562.759 408.361 154.398 37,8
Risultato operativo 70.259 28.168 42.091 n.s.
Risultato netto 49.843 17.630 32.213 n.s.
Investimenti 16.218 5.446 10.772 n.s.
Patrimonio netto (*) 73.705 59.488 14.217 23,9
Organico stabile - medio 1.058 1.026 32 3,1
Organico flessibile - medio 79 39 40 n.s.
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020.
n.s.: non significativo
Europa Gestioni Immobiliari S.p.A.
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Ricavi, proventi e altri 15.992 40.712 (24.720) (60,7)
Risultato operativo 3.479 1.510 1.969 n.s.
Risultato netto 1.900 601 1.299 n.s.
Investimenti 231 72 159 n.s.
Patrimonio netto (*) 240.572 238.669 1.903 0,8
Organico stabile - medio 28 30 (2) (6,7)
Organico flessibile - medio - - - -
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020. -
n.s.: non significativo
Poste Air CarGo Srl

n.s.: non significativo

Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Ricavi, proventi e altri 35.444 28.776 6.668 23,2
Risultato operativo 2.859 1.737 1.122 64,6
Risultato netto 1.906 829 1.077 n.s.
Investimenti - 78 (78) (100,0)
Patrimonio netto (*) 4.930 3.023 1.907 63,1
Organico stabile - medio 98 90 8 8,9
Organico flessibile - medio 5 4 1 25,0
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020.
n.s.: non significativo
BancoPosta Fondi SpA SGR
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Commissioni attive 68.644 56.886 11.758 20,7
Commissioni nette 28.670 24.322 4.348 17,9
Risultato netto 11.938 9.074 2.864 31,6
Impieghi finanziari (liquidità + titoli) (*) 81.530 71.125 10.405 14,6
Patrimonio netto (*) 43.142 51.785 (8.643) (16,7)
Organico stabile - medio 67 58 9 15,2
Organico flessibile - medio - - - -
La società, al 30 giugno 2021, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 20 milioni di euro.
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020.
Poste Vita SpA (*) Variazioni
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Premi assicurativi (**) 10.167.145 7.617.266 2.549.879 33,5
Risultato netto 459.249 292.858 166.391 56,8
Attività finanziarie 157.371.082 155.528.546 1.842.536 1,2
Riserve tecniche assicurative (***) 156.215.193 153.557.571 2.657.622 1,7
Patrimonio netto (***) 5.104.400 5.083.885 20.515 0,4
Organico stabile - medio 344 363 (19) (5,2)
Organico flessibile - medio 1 3 (2) (66,7)

(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Semestrale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani

(**) I Premi sono esposti al lordo delle cessioni in riassicurazione.

(***) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020.

La società, al 30 giugno 2021, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 429 milioni di euro.

Poste Assicura SpA (*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Premi assicurativi (**) 145.475 117.984 (27.491) 23,3
Risultato netto 16.744 22.450 (5.706) (25,4)
Attività finanziarie (***) 473.324 424.018 49.306 11,6
Riserve tecniche assicurative (***) 268.619 236.014 32.605 13,8
Patrimonio netto (***) 253.460 237.467 15.993 6,7
Organico stabile - medio 70 66 4 6,1
Organico flessibile - medio - - - -
(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Semestrale redatta in
conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.
(**) I Premi sono esposti al lordo delle cessioni in riassicurazione.
(***) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020.
PostePay SpA
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Ricavi, proventi e altri 566.947 508.946 58.001 11,4
Risultato operativo 131.075 125.444 5.631 4,5
Risultato netto 94.817 89.633 5.184 5,8
Investimenti 9.157 12.428 (3.271) (26,3)
Patrimonio netto (*) 449.486 436.915 12.571 2,9
Organico stabile - medio 285 320 (35) (10,9)
Organico flessibile - medio - 1 (1) (100,0)
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020 -
La società, al 30 giugno 2021, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 126 milioni di euro.
sennder Italia Srl
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Ricavi, proventi e altri 98.385 22.070 76.315 n.s.
Risultato operativo 764 (311) 1.075 n.s.
Risultato netto 529 (236) 765 n.s.
Investimenti 369 170 199 n.s.
Patrimonio netto (*) 5.784 5.266 518 9,8
Organico stabile - medio 61 19 42 n.s.
Organico flessibile - medio 21 18 3 16,7
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020
n.s.: non significativo
-
MLK Deliveries SpA
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Ricavi, proventi e altri 14.184 2.731 11.453 n.s.
Risultato operativo (1.331) 10 (1.341) n.s.
Risultato netto (1.044) 10 (1.054) n.s.
Investimenti 890 143 747 n.s.
Patrimonio netto (*) 11.839 12.564 (725) (5,8)
Organico stabile - medio 34 8 26 n.s.
Organico flessibile - medio 1 - 1 -
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2020 è riferito al 31 dicembre 2020
n.s.: non significativo
-
Nexive Group Variazioni
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2021 I semestre 2020 Valori %
Ricavi, proventi e altri 86.865 - - -
Risultato operativo (5.931) - - -
Risultato netto (5.084) - - -
Investimenti 334 - - -
Patrimonio netto (9.711) - - -
Organico stabile - medio 1.135 - - -
Organico flessibile - medio 29 - - -
-

BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021

1. PREMESSA

Poste Italiane SpA (di seguito anche la "Capogruppo"), società derivante dalla trasformazione dell'Ente Pubblico Poste Italiane disposta dalla Delibera del CIPE n. 244 del 18 dicembre 1997, ha sede legale in Roma (Italia), viale Europa n. 190.

Dal 27 ottobre 2015, le azioni di Poste Italiane sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA). Al 30 giugno 2021 la Società è partecipata per il 35% da CDP, per il 29,3% dal MEF e, per la residua parte, da azionariato istituzionale ed individuale. Al 30 giugno 2021, la Capogruppo possiede n. 5.232.921 azioni proprie (pari allo 0,4006% del capitale sociale). L'attività di indirizzo e gestione su Poste Italiane SpA è esercitata dal MEF.

Il presente Bilancio consolidato abbreviato riguarda il semestre chiuso il 30 giugno 2021 ed è redatto in euro, moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera. E' costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Prospetto dell'utile (perdita) di periodo consolidato, dal Conto economico complessivo consolidato, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio netto consolidato, dal Rendiconto finanziario sintetico consolidato e dalle note al bilancio. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi in milioni di euro, salvo dove diversamente indicato.

L'attività del Gruppo non è significativamente soggetta a stagionalità e/o ciclicità.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è corredato dall'Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/1998 ed é sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche Spa.

2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

2.1 CONFORMITA' AGLI IAS/IFRS

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto secondo i princípi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) omologati dall'Unione Europea con i Regolamenti UE ed in vigore al 30 giugno 2021, relativamente ai quali non sono state effettuate deroghe.

2.2 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI BILANCI

Il Bilancio consolidato semestrale è redatto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter (comma 3) del Testo Unico della Finanza, nonché alle disposizioni degli articoli 2 e 3 del D.Lgs 38/2005, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo Poste Italiane SpA e delle imprese controllate e consolidate.

In applicazione della facoltà concessa dal principio contabile sopra richiamato, i contenuti informativi previsti in tale bilancio sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento - se ritenuti rilevanti - oltre che su alcune informazioni integrative minime espressamente richieste dal medesimo principio, omettendo

pertanto informazioni, dati e note già presentati nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2020.

I principi contabili e i criteri di rilevazione, valutazione e classificazione adottati sono uniformi a quelli di predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020,

Per ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio o periodo. A tal riguardo, si evidenzia che al fine di consentire un confronto omogeneo con i dati del semestre 2020, in seguito alla riclassifica della voce Oneri derivanti da operatività finanziaria all'interno della voce Ricavi finanziari e all'apertura nello schema di Stato patrimoniale di una riga dedicata ai Crediti d'imposta Legge n. 77/2020, sono stati riclassificati taluni dati e note di dettaglio. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2020.

Come previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi di Stato patrimoniale, Prospetto dell'utile (perdita) di periodo e Rendiconto finanziario sintetico sono evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate. Inoltre, nel Prospetto dell'utile (perdita) di periodo sono rappresentati, ove esistenti e qualora di importo significativo, i proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti ovvero da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento delle attività. Informazioni di dettaglio in merito agli eventi ed operazioni non ricorrenti, inclusa la loro incidenza sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della società e/o del gruppo, sono fornite nel paragrafo "Eventi o operazioni significative non ricorrenti".

Si segnala, inoltre, che a partire dal semestre in commento il prospetto relativo all'indebitamento finanziario ESMA (in precedenza "posizione finanziaria netta ESMA") del Settore Operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, esposto nella "Nota 11 – Ulteriori informazioni", è stato modificato ed è stata fornita adeguata disclosure sull'indebitamento indiretto o soggetto a condizioni, al fine di uniformarsi a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA32-382-1138 e dal Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021.

Con riferimento all'interpretazione e applicazione dei principi contabili internazionali di nuova pubblicazione o che sono stati oggetto di revisione, nonché per la trattazione degli aspetti fiscali57 le cui interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali non possono ancora ritenersi esaustive, si è fatto riferimento ai prevalenti orientamenti della migliore dottrina in materia: eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso nei successivi esercizi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.

57 In relazione agli aspetti fiscali, l'Amministrazione Finanziaria ha fornito interpretazioni ufficiali sistematiche solo su alcuni degli effetti derivanti dalle disposizioni fiscali contenute nel D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, nella Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Legge Finanziaria 2008), e nel Decreto Ministeriale del 1° aprile 2009, di attuazione della Finanziaria 2008, in relazione alle numerose modifiche intervenute in tema di IRES e IRAP, mentre il Decreto del MEF dell'8 giugno 2011 contiene disposizioni di coordinamento tra i principi contabili internazionali adottati con regolamento UE ed entrati in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, nonché regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP. Inoltre, ai nuovi principi sono applicate le regole contenute nei decreti fiscali di endorsement emanati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in applicazione di quanto previsto dalla Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 (Decreto Milleproroghe).

2.3 CRITERI E METODOLOGIE DI CONSOLIDAMENTO

I criteri e metodologie di consolidamento adottati sono uniformi a quelli di predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

I bilanci oggetto di consolidamento integrale sono redatti al 30 giugno 2021, e ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai princípi contabili della Capogruppo.

Nel corso del semestre la Capogruppo ha concluso le seguenti operazioni di aggregazioni aziendali in forza delle quali ha acquisito il controllo delle entità.

Nexive Group Srl

In data 16 novembre 2020 Poste Italiane SpA ha sottoscritto un accordo preliminare ("Accordo") con la società olandese PostNL European Mail Holdings B.V. ("PostNL") e la società tedesca Mutares Holding – 32 GmbH ("Mutares Holding"), per l'acquisto da parte di Poste Italiane dell'intero capitale sociale di Nexive Group Srl ("Nexive").

In data 29 gennaio 2021, l'operazione è stata completata e Poste Italiane ha acquisito da PostNL e Mutares l'intero capitale sociale di Nexive ad un prezzo pari a 34,4 milioni di euro, sulla base di un Enterprise Value di 50 milioni di euro e di un indebitamento netto di 15,6 milioni di euro. Il corrispettivo finale si è attestato, in seguito all'aggiustamento del prezzo previsto dagli accordi contrattuali, a 30,7 milioni di euro.

Di seguito il valore contabile delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione:

(migliaia di euro)
Valore contabile
Attività nette acquisite
Attività immateriali
Immobili, impianti e macchinari
Diritto d'uso
Crediti commerciali, altri crediti e altre attività
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Trattamento di fine rapporto
Debiti commerciali e altri debiti
Passività finanziarie
-
274
10.023
95.889
5.905
(6.937)
(89.995)
(20.052)
Totale attività nette acquisite (4.893)
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 6
Quota delle attività nette acquisite dal Gruppo (4.899)
Avviamento da allocare 35.599
Corrispettivo totale 30.700

Di seguito i valori economici della società acquisita inclusi nel Conto economico consolidato dalla data di acquisizione:

(migliaia di euro)
Dalla data di acquisizione al 30
giugno 2021
Ricavi 86.865
Risultato operativo (5.931)
Utile/(perdita) di periodo (5.084)

Sengi Express Limited

In data 19 gennaio 2021, Poste Italiane SpA e Cloud Seven Holding Limited hanno siglato un accordo quadro vincolante per il rafforzamento della partnership nel mercato dell'e-commerce tra la Cina e l'Italia. L'accordo quadro ha previsto l'acquisizione da parte di Poste Italiane del 40% del capitale sociale (51% dei diritti di voto) di Sengi Express Limited ("Sengi Express"), società interamente posseduta da Cloud Seven Holding Limited con sede a Hong Kong. Sengi Express è una società leader nella creazione e nella gestione di soluzioni logistiche cross-border per i merchant dell'e-commerce cinese attivi sul mercato italiano. Il closing dell'operazione si è perfezionato il 1° marzo 2021.

Di seguito il valore contabile delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione:

Valore contabile
HKD/000 EUR/000
Attività nette acquisite
Attività immateriali - -
Immobili, impianti e macchinari -
5.000
-
535
Crediti commerciali, altri crediti e altre attività
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
- -
Trattamento di fine rapporto - -
Debiti commerciali e altri debiti - -
Totale attività nette acquisite 5.000 535
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 3.000 321
Quota delle attività nette acquisite dal Gruppo 2.000 214
Avviamento da allocare 15.786
Corrispettivo totale 16.000

Di seguito i valori economici della società acquisita inclusi nel Conto economico consolidato dalla data di acquisizione:

(migliaia di euro)
Dalla data di acquisizione al 30
giugno 2021
Ricavi 33.528
Risultato operativo 1.478
Utile/(perdita) di periodo 1.204

Per le due operazioni societarie sopra esposte Poste Italiane si è avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS 3 di completare la valutazione delle business combinations entro dodici mesi dalla data di acquisizione.

Alla data di redazione della presente relazione finanziaria semestrale la differenza provvisoria tra il corrispettivo riconosciuto all'alienante e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, valutata in conformità all'IFRS 3 in proporzione agli importi rilevati delle attività nette identificabili acquisite, è pari rispettivamente a:

  • Nexive Group Srl: 35,6 milioni di euro e
  • Sengi Express Limited: 15,8 milioni di euro.

Tale differenza al 30 giugno 2021 è iscritta tra gli Attivi immateriali in attesa si completi il processo di valorizzazione delle singole componenti del patrimonio acquisito.

Nella seguente tabella si rappresenta il numero delle società controllate per criterio di consolidamento e di valutazione:

Società controllate/controllo congiunto 30/06/2021 31/12/2020
Consolidate con il metodo integrale 23 16
Valutate con il metodo del Patrimonio netto 4 4
Totale società 27 20

Oltre le operazioni descritte in precedenza, che hanno portato all'ingresso nell'area di consolidamento delle controllate del Gruppo Sengi e del Gruppo Nexive, in data 30 aprile 2021 è stata costituita PSIA Srl a cui, all'esito della scissione di FSIA Investimenti Srl, verranno assegnati elementi patrimoniali rappresentanti il 30% di quest'ultima. Per maggiori dettagli sull'operazione si rinvia alla Nota 3 - Eventi di rilievo intercorsi nel semestre.

L'elenco e i dati salienti delle società controllate consolidate integralmente e delle società valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nella Nota 11 Ulteriori informazioni – Perimetro di consolidamento e dati salienti delle partecipazioni.

Conversione dei bilanci in valuta estera

Ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato, la situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico di tutte le società consolidate sono espressi in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.

I bilanci delle società che operano con una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertiti nella moneta di presentazione utilizzando il tasso di chiusura in essere alla data di riferimento per le attività e le passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, e il tasso di cambio medio del periodo (se ragionevolmente approssima il tasso di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) per i ricavi e per

i costi. Tutte le risultanti differenze di cambio sono rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo ed esposte separatamente in un'apposita riserva di patrimonio netto; tale riserva è riversata proporzionalmente nel conto economico al momento della dismissione (totale o parziale) della relativa partecipazione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta estera sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e dalla Banca Centrale Europea e presentati nella tabella di seguito:

2021 2020
Valuta Cambio puntuale al
30 giugno
Cambio medio I
semestre
Cambio puntuale al
31 dicembre
Cambio medio I
semestre
Dollaro di Hong Kong 9,2293 9,3306 (*) n.a. n.a.
Yuan Renminbi Cinese 7,6742 7,7740 (*) n.a. n.a.
Dollaro USA 1,1884 1,2053 1,2271 1,1020

(*) Il cambio riportato fa riferimento alle società Sengi Express Limited e Sengi Express Guangzhou Limited ed è calcolato sulla base periodo che intercorre tra il 30 giugno 2021 e la data di acquisizione delle stesse (1° marzo 2021).

2.4 USO DI STIME

La predisposizione dell'informativa finanziaria richiede il ricorso a stime e assunzioni che possono determinare significativi effetti sui valori finali indicati nei prospetti contabili e nell'informativa fornita. L'elaborazione di tali stime implica l'utilizzo delle informazioni disponibili e l'adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull'esperienza storica, utilizzate ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri. Per loro natura, le stime e le assunzioni utilizzate possono variare nel corso del tempo e, pertanto, non è da escludersi che nei periodi successivi i valori iscritti in bilancio possano variare anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.

Per la redazione del presente Bilancio intermedio si è fatto ricorso a un utilizzo più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale, per tenere altresì conto degli effetti dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione pandemica del Coronavirus.

Di seguito sono descritti i trattamenti contabili che richiedono una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime.

Ricavi e crediti verso lo Stato

La contabilizzazione dei ricavi per attività svolte a favore o per conto dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni è effettuata per ammontari corrispondenti a quanto effettivamente maturato, sulla base delle leggi o delle convenzioni vigenti, avendo comunque riguardo alle disposizioni contenute in provvedimenti di Finanza Pubblica. Il contesto normativo di riferimento è tuttavia suscettibile di modifiche e, come talvolta accaduto in passato, possono intervenire circostanze tali da comportare cambiamenti nelle stime effettuate nei precedenti bilanci con effetti sul Conto economico. Il complesso processo di definizione delle partite creditorie,

non ancora del tutto completato, non consente di escludere che, in esito a futuri provvedimenti normativi o a seguito della finalizzazione di contratti scaduti e in corso di rinnovo, i risultati economici dei periodi successivi a quello chiuso il 30 giugno 2021 possano riflettere variazioni delle stime formulate.

Al 30 giugno 2021, i crediti maturati dal Gruppo Poste Italiane nei confronti delle amministrazioni pubbliche centrali e locali ammontano a circa 724 milioni di euro (629 milioni di euro al 31 dicembre 2020), al lordo delle svalutazioni.

Il riepilogo delle posizioni creditorie nei confronti della Pubblica Amministrazione è riportato nella tabella che segue.

(milioni di euro)
Crediti 30.06.2021 31.12.2020
Onere Servizio Universale 53 31
Remunerazione raccolta su c/c 29 30
Servizi delegati 16 5
Rimborso di riduzioni tariffarie elettorali 1 1
Altro 3 2
Crediti commerciali vs MEF 102 69
Operazioni con azionisti:
Credito annullamento Dec. CE 16/07/08 39 39
Totale crediti verso MEF 141 108
Cred. vs Ministeri ed enti pubblici: Presidenza del Consiglio dei Ministri per agev.ni
editoriali
91 67
Cred. vs Ministeri ed enti pubblici: MISE 82 82
Altri crediti commerciali vs Pubbliche Amministrazioni 353 315
Crediti commerciali vs Pubbliche Amministrazioni 526 464
Altri crediti e attività:
Crediti diversi vs Pubblica Amministrazione 1 1
Crediti su rimborso IRES 55 55
Crediti su rimborso IRAP 1 1
Crediti per imposte correnti e relativi interessi 56 56
Totale Crediti vs. MEF e Pubblica Amministrazione 724 629

Al 30 giugno 2021, i Fondi svalutazione crediti rilevati tengono conto delle partite prive di copertura nel Bilancio dello Stato e delle condizioni di incertezza delle posizioni scadute nei confronti della Pubblica Amministrazione. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle note A8 – Crediti commerciali e A9 – Altri crediti e attività.

Ricavi provenienti da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi provenienti da contratti con i clienti comprende componenti variabili, tra cui particolare rilevanza assumono le penali (diverse da quelle previste per risarcimento danni). Le componenti variabili sono individuate all'inception del contratto e stimate alla fine di ogni chiusura contabile durante tutto il periodo di vigenza contrattuale, per tener conto sia delle nuove circostanze intercorse, sia dei cambiamenti nelle circostanze già considerate ai fini delle precedenti valutazioni. Tra le componenti variabili di prezzo, sono incluse le passività per rimborsi futuri (refund liabilities).

Fondi per rischi e oneri

Il Gruppo accerta nei Fondi per rischi e oneri le probabili passività riconducibili a vertenze e oneri con il personale, fornitori, terzi e, in genere, gli altri oneri derivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti

comprendono, tra l'altro, la valutazione di passività che potrebbero emergere da contenziosi e procedimenti di diversa natura, gli effetti economici di pignoramenti subìti e non ancora definitivamente assegnati, nonché i prevedibili conguagli o rimborsi da corrispondere alla clientela nei casi in cui non siano definitivamente determinati.

Il calcolo degli accantonamenti a Fondi per rischi e oneri comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo, potendo generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione dei presenti bilanci.

Impairment e stage allocation degli strumenti finanziari

Ai fini del calcolo dell'impairment e della determinazione della stage allocation, i principali fattori oggetto di stime da parte del Gruppo Poste Italiane sono i seguenti, relativi al modello interno elaborato per Sovereign, Banking, e Corporate:

  • stima dei rating per controparti;
  • stima della Probabilità di default "PD" per controparti.

Per quanto riguarda i crediti commerciali, invece, il Gruppo Poste Italiane non applica la cd. stage allocation in conformità a quanto consentito dal Simplified Approach. L'impairment, per tali poste di bilancio avviene sulla base di una:

  • svalutazione analitica: al superamento di una soglia di credito definita si procede ad un monitoraggio analitico della singola posizione creditoria, sulla base di elementi probativi interni o esterni; oppure
  • svalutazione forfettaria: elaborazione di una matrice di determinazione delle perdite storiche osservate.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 5 – Analisi e presidio dei rischi.

Impairment test su avviamenti, unità generatrici di flussi di cassa e partecipazioni

Sul valore degli avviamenti e sugli altri attivi immobilizzati a vita utile indefinita sono svolti i test di impairment previsti dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. L'effettuazione dei test comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel corso del tempo, con conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni delle poste oggetto del test effettuate negli esercizi precedenti.

L'attuale contesto, caratterizzato da una significativa volatilità delle principali grandezze di mercato e da una profonda aleatorietà delle aspettative economiche, ulteriormente aggravata dalla pandemia ancora in corso, nonché il declino del mercato postale in cui il Gruppo opera, rendono complesse l'elaborazione di previsioni economico/finanziarie attendibili.

Per l'esecuzione degli impairment test al 30 giugno 2021, si è fatto riferimento alle risultanze dei piani delle unità organizzative (CGU) interessate o comunque alle più recenti previsioni disponibili (salvo quanto di seguito precisato). È stato, ove previsto, applicato il metodo DCF (Discounted Cash Flow) ai valori risultanti. Per la determinazione dei valori d'uso, il NOPLAT (Net Operating Profit Less Adjusted Taxes) è stato capitalizzato utilizzando un appropriato tasso di crescita e attualizzato utilizzando il relativo WACC (Weighted Average Cost

of Capital) determinato coerentemente al Settore Operativo di riferimento e tenuto conto delle migliori prassi di mercato.

I test di impairment eseguiti al 30 giugno 2021 si riferiscono a:

CGU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

In considerazione del perdurare di risultati economici negativi, del declino del mercato postale nonché dell'attuale scenario macroeconomico tuttora caratterizzato dall'emergenza sanitaria da COVID-19, la CGU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione è stata oggetto di impairment test al fine di determinare un valore d'uso confrontabile con il complessivo valore di bilancio del capitale investito netto.

L'approccio metodologico utilizzato per l'esecuzione del test di impairment della CGU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, in continuità con quanto effettuato nel 2020, è stato eseguito a livello consolidato includendo al suo interno le società rientranti nel medesimo settore operativo.

Per stimare il valore d'uso della CGU, all'interno della quale è allocato un avviamento di 56,3 milioni di euro, di cui un importo pari a 51,4 milioni di euro riferito ad avviamento provvisorio da allocare per le società del Gruppo Nexive e Sengi, come meglio specificato nella nota "A3-Attività immateriali", si è fatto riferimento alle previsioni economiche del Piano strategico "24SI" approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA in data 18 marzo 2021. Nella determinazione del terminal value, calcolato sulla scorta dell'ultimo anno di previsione esplicita, si è proceduto alla normalizzazione del reddito. Inoltre, si è fatto riferimento ai prezzi di trasferimento con cui è previsto che il Patrimonio BancoPosta remunererà i servizi resi dalla rete commerciale di Poste Italiane. E' stato utilizzato un tasso di crescita di lungo periodo dell' 1,228% e un WACC del 4,08%. L'analisi ha permesso di concludere positivamente sulla congruità dei valori di bilancio, così come le relative analisi di sensitività sulle variabili significative che hanno confermato ampiamente i valori contabili.

Partecipazione in Anima Holding Spa

Con riferimento al test di impairment della partecipazione in Anima Holding SpA, il valore d'uso è stato determinato prendendo in considerazione le previsioni disponibili 2021-2023, un tasso di crescita di lungo periodo dello 1,041% (0,92% al 31 dicembre 2020) e il più aggiornato costo del capitale proprio (ke) del 6,03% (rispetto al 6,51% utilizzato al 31 dicembre 2020). L'analisi ha permesso di concludere positivamente sulla congruità dei valori di bilancio, così come le relative analisi di sensitività sulle variabili significative che hanno confermato ampiamente i valori contabili.

Attività materiali e immateriali

Il costo è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascuna attività. La vita utile economica è determinata nel momento in cui le attività vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghi investimenti, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. La vita utile delle principali classi di cespiti del Gruppo è di seguito dettagliata :

Immobili, impianti e macchinari Anni
Fabbricati strumentali 40-59
Migliorie strutturali su immobili di proprietà 18-31
Impianti 8-23
Costruzioni leggere 10
Attrezzature 3-10
Mobili e arredi 3-8
Macchine d'ufficio elettriche ed elettroniche 3-10
Automezzi, autovetture e motoveicoli 4-10
Migliorie su beni di terzi durata stimata della locazione*
Altri beni 3-5

(*) ovvero, vita utile della miglioria apportata, se inferiore alla durata stimata della locazione

Investimenti immobiliari Anni
Immobili 39-42
Migliorie strutturali su immobili di proprietà 17-18

Per quanto riguarda le attività immateriali, l'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso e si estende, sistematicamente e in quote costanti, in relazione alla sua stimata vita utile (di norma in 3 anni, salvo per taluni applicativi per i quali la vita utile è stimabile fino ad un massimo di 5 anni).

Riserve tecniche assicurative

La valutazione delle Riserve tecniche assicurative è basata su stime elaborate da attuari interni alla compagnia Poste Vita SpA, dipendenti da diverse e rilevanti assunzioni ed ipotesi di natura tecnica, attuariale, demografica, finanziaria, nonché dalle previsioni dei flussi di cassa futuri rinvenienti dai contratti di assicurazione stipulati da Poste Vita e Poste Assicura e in essere alla data di chiusura del periodo. Al fine di verificare la congruità delle riserve tecniche è periodicamente eseguito il Liability Adequacy Test (cd. "LAT"), per misurare la capacità dei futuri flussi finanziari derivanti dai contratti assicurativi di coprire le passività nei confronti dell'assicurato58. Il test LAT è condotto prendendo in considerazione il valore attuale dei cash flow futuri, ottenuti proiettando i flussi di cassa attesi generati dal portafoglio in essere alla data di chiusura del periodo sulla base di appropriate ipotesi sulle cause di decadenza (mortalità, rescissione, riscatto, riduzione) e sull'andamento delle spese. Se necessario, le riserve tecniche vengono adeguate e il relativo ammontare è imputato al Conto economico.

58 A titolo esemplificativo, con riferimento alla gestione Vita, l'approccio adottato per la quantificazione delle poste tecniche utili ai fini dell'implementazione del LAT consiste nella costruzione, per ogni linea di prodotto, di un modello di calcolo che replichi gli impegni economici (probabilizzati) a carico della Compagnia assicurativa del Gruppo sull'intero orizzonte di proiezione coincidente con la durata residua dei contratti. Le proiezioni sui flussi di cassa futuri tengono conto delle condizioni generali e speciali di polizza, con particolare riferimento alla struttura temporale dei premi, delle prestazioni assicurate, dei pagamenti per sinistro, scadenze o riscatti, nonché delle clausole di rivalutazione e di qualsiasi altra opzione contrattuale presente. Le ipotesi future esprimono stime attendibili delle probabilità di uscita per le diverse cause, che producono un impatto sui flussi di cassa futuri del rendimento degli investimenti, della quota di partecipazione degli assicurati, dei livelli delle spese di acquisto e di gestione.

Pagamenti basati su azioni

Come meglio descritto nella Nota 11 – Ulteriori informazioni – Accordi di pagamento basati su azioni, per la valutazione degli Accordi di pagamento basati su azioni in essere nel Gruppo Poste Italiane alla chiusura del presente Bilancio intermedio, è stato utilizzato uno strumento di pricing interno che adotta modelli di simulazione coerenti con i requisiti richiesti dai principi contabili di riferimento e che tiene conto delle specifiche caratteristiche dei Piani. Le condizioni dei Piani contemplano il verificarsi di taluni eventi futuri, quali il raggiungimento di obiettivi di performance, il verificarsi di condizioni cancello e, nell'ambito di determinati settori di attività, il conseguimento di determinati parametri di adeguatezza patrimoniale, di liquidità e/o solvibilità, in conseguenza dei quali la valutazione delle passività, della riserva di Patrimonio netto e dei corrispondenti effetti economici comporta l'assunzione di stime basate sulle attuali conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo, potendo generare esiti finali anche diversi da quelli di cui si è tenuto conto nella redazione del presente bilancio.

Determinazione della passività per leasing

Per la determinazione della passività finanziaria per leasing, il Gruppo ha scelto di far riferimento a un tasso di indebitamento marginale ("Incremental Borrowing Rate" o "IBR") in linea con un ipotetico finanziamento che sarebbe stato ottenuto nel contesto economico corrente, e definito per gruppi di contratti con durata residua simile e per società di riferimento simili. In particolare, il singolo IBR tiene conto del Risk free rate individuato in base a fattori quali il contesto economico, la valuta, la scadenza contrattuale, e del Credit spread che riflette l'organizzazione e la struttura finanziaria delle società. L'IBR associato all'inizio di ciascun contratto sarà oggetto di rivisitazione in occasione di ogni lease modification, ossia di modifiche sostanziali e significative delle condizioni contrattuali nell'evolversi dell'accordo (es. durata del contratto o importo dei futuri pagamenti dovuti per il leasing).

Con riferimento invece alla determinazione della durata contrattuale alla data di inizio del contratto o che residua ad una data successiva (nel caso di modifiche sostanziali e significative delle condizioni contrattuali) e, in particolare, per gli accordi di locazione immobiliare, il Gruppo ricorre ad un approccio valutativo che si basa in primis sulla durata prevista dall'obbligazione così come pattuita e formalizzata nell'accordo tra le Parti e/o dal quadro legislativo di riferimento (Legge n. 392 del 27 luglio 1978), e ne può prevedere un'estensione temporale per effetto di un esercizio interpretativo/predittivo di fatti, circostanze e intendimenti futuri anche strategici sia del locatario che del locatore. Ne deriva un set di regole per la determinazione del lease term, da applicare agli immobili in locazione previamente ricondotti a tre distinti cluster: immobili la cui localizzazione è soggetta a vincoli normativi e immobili ad alto valore commerciale, immobili ad uso civile come le foresterie destinate al personale dipendente e dirigente, e immobili strumentali altri. La determinazione del lease term per tutti gli altri accordi di leasing coincide invece con la durata prevista dall'obbligazione pattuita tra le Parti, compatibilmente con i futuri intendimenti nel voler/poter traguardare la fine e le esperienze acquisite.

Opzioni su quote di minoranza59

Nell'ambito dell'operazione che ha portato alla detenzione del 70% del capitale di MLK Deliveries SpA sono previste opzioni di acquisto e vendita che consentiranno a Poste Italiane di acquistare l'ulteriore 30% della

59 Un contratto d'opzione che consente all'entità di acquistare le partecipazioni dei soci di minoranza di una controllata in cambio di disponibilità liquide o altre attività finanziarie, dà origine nel bilancio consolidato ad una passività finanziaria per il

società, il cui prezzo di esercizio è determinato sulla base di una formula che prevede l'applicazione di un moltiplicatore ad alcuni target economico/patrimoniali della MLK Deliveries SpA. Nel bilancio consolidato 2020 è stata rilevata (oltre la quota di Patrimonio netto di pertinenza dei terzi), una passività finanziaria, per tener conto del possibile esercizio delle opzioni, in contropartita del Patrimonio netto di Gruppo, il cui valore dipende da stime effettuate internamente e che potrebbero variare anche significativamente nell'esercizio in corso e in quelli futuri. Le variazioni successive di valore della passività finanziaria trovano contropartita nel Conto economico di Gruppo.

2.5 PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI DI NUOVA E DI PROSSIMA APPLICAZIONE

Principi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2021

  • Modifiche all'IFRS 4 - Contratti assicurativi con le quali è prevista la proroga fino al 1° gennaio 2023 per l'esenzione temporanea all'applicazione dell'IFRS 9 da parte delle imprese di assicurazione e dei conglomerati finanziari che svolgono principalmente attività assicurativa. Le entità che hanno deciso di avvalersi di tale esenzione, potranno pertanto continuare ad applicare lo IAS 39 anziché l'IFRS 9 fino a tale data (coincidente con la presunta data di entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 sui contratti assicurativi).
  • Modifiche a taluni principi contabili a seguito della riforma dei tassi interbancari. Le modifiche previste, il cui obiettivo è quello di tenere conto delle conseguenze dell'effettiva sostituzione degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistenti con tassi di riferimento alternativi, si riferiscono ai seguenti standard:
    • o IFRS 9-Strumenti finanziari introduce un espediente pratico per la contabilizzazione dei cambiamenti della base su cui sono calcolati i cash flow contrattuali di attività e passività finanziarie, al fine di consentire l'adeguamento del tasso di interesse effettivo evitando così la modifica del valore contabile;
    • o IAS 39-Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione prevede delle esenzioni relative alla cessazione delle relazioni di copertura che potrebbero intervenire a seguito della riforma;
    • o IFRS 7-Strumenti finanziari: informazioni integrative richiede disclosure aggiuntiva al fine di consentire ai lettori del bilancio di comprendere meglio l'effetto della riforma sui tassi di interesse benchmark, sugli strumenti finanziari e sulla strategia di risk management di un'entità;

azionisti di minoranza non direttamente interessati all'andamento del business (es. prezzo d'esercizio dell'opzione predeterminato). Il prezzo d'esercizio dell'opzione, debitamente attualizzato, viene dedotto dal corrispondente importo di Capitale e Riserve di pertinenza di terzi. Eventuali successivi cambiamenti nella valutazione del prezzo d'esercizio dell'opzione seguono la stessa logica, senza impatti a Conto economico.

valore attuale dell'importo da corrispondere. Ogni variazione della passività finanziaria che dovesse intervenire dalla data di iscrizione è contabilizzata con contropartita differente a seconda che si tratti di:

azionisti di minoranza direttamente interessati all'andamento del business della società controllata relativamente al passaggio dei rischi e dei benefici sulle quote soggette all'opzione. Uno tra gli indicatori dell'esistenza di tale interesse è dato dalla valutazione al fair value del prezzo d'esercizio dell'opzione. Oltre alla presenza di tale indicatore, il Gruppo procede a una valutazione caso per caso dei fatti e delle circostanze che caratterizzano le transazioni in essere. In tale fattispecie, il valore attualizzato dell'opzione viene inizialmente dedotto dalle Riserve di Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo. Eventuali successivi cambiamenti nella valutazione del prezzo d'esercizio dell'opzione transitano da Conto economico.

  • o IFRS 4-Contratti assicurativi consente alle società assicurative che hanno scelto di rinviare l'adozione dell'IFRS 9, di applicare le modifiche intervenute sullo IAS 39 necessarie per adeguarsi alla riforma dei tassi;
  • o IFRS 16-Leasing consente di modificare i contratti di locazione che si riferiscono specificamente ad un tasso IBOR per fare riferimento ad un tasso alternativo derivante dalla riforma dei tassi.

Si segnala inoltre che in data 12 ottobre 2020 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea una modifica al principio contabile IFRS 16 - Leasing - Concessioni sui canoni connesse al Covid-19. Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'applicazione di tale modifica, disposta a partire dal 1° giugno 2020 per gli esercizi finanziari che hanno avuto inizio il 1° gennaio 2020 o successivamente, non ha avuto riflessi nella presente Relazione finanzia semestrale né si attendono effetti significativi dalla sua futura applicazione.

Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione

Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2022:

  • Modifiche ai seguenti principi contabili:
    • o IAS 16-Immobili, Impianti e macchinari, al fine di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali dell'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel Conto economico.
    • o IAS 37-Accantonamenti, passività e attività potenziali con l'obiettivo di chiarire che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto stesso, la valutazione non deve pertanto essere limitata ai soli costi incrementali.
    • o IFRS 3-Aggregazioni aziendali volte ad aggiornare il riferimento presente nello standard al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Modifiche ai seguenti princípi contabili nel contesto dell'ordinaria attività di miglioramento dei princípi con l'obiettivo di risolvere questioni non urgenti relative a incoerenze riscontrate negli standard oppure a fornire chiarimenti di carattere terminologico:
    • o IAS 41-Agricoltura;
    • o IFRS 1-Prima adozione degli International Financial Reporting Standard;
    • o IFRS 9-Strumenti finanziari
    • o Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Alla data di approvazione dei bilanci in commento, risultano emessi dallo IASB ma non ancora omologati dalla Commissione Europea taluni princípi contabili, emendamenti ed interpretazioni:

  • Modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent and Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date;
  • Modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies;
  • Modifiche allo IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates;

  • Modifiche allo IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction;
  • Modifiche all'IFRS 16 Leases: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021;
  • IFRS 17 Insurance Contracts.

I riflessi che tali principi, emendamenti e interpretazioni di prossima applicazione potranno eventualmente avere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono ancora in corso di approfondimento e valutazione. Con particolare riferimento all'IFRS 17, in ambito Poste Vita è stata avviata a partire dallo scorso esercizio, un'attività progettuale volta a determinare gli impatti connessi alla futura applicazione del nuovo principio.

3. EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL SEMESTRE

3.1 PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE

sennder Italia Srl

A seguito del raggiungimento da parte di sennder Italia di tutti i KPI finanziari e operativi prestabiliti dagli accordi tra Poste Italiane e sennder GmbH, a valle dell'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 da parte dell'Assemblea dei Soci, nel mese di aprile 2021 è stato effettuato un aumento di capitale al valore nominale riservato a sennder GmbH che ha incrementato la quota detenuta in sennder Italia del 5% (dall'attuale 25% al 30%). A seguito di tale aumento, la quota di partecipazione diretta detenuta da Poste Italiane in sennder Italia è passata dal 75% al 70%.

sennder Gmbh

Nel mese di gennaio 2021 Poste Italiane ha partecipato a un nuovo aumento di capitale promosso da sennder GmbH investendo 7,5 milioni di euro e portando la propria partecipazione nella società tedesca al 2,0% (1,8% su base fully diluited). Inoltre, sennder Gmbh, coerentemente agli accordi precedentemente siglati, a maggio 2021 ha effettuato il follow up dell'aumento di capitale sopra descritto raggiungendo una valutazione complessiva superiore a 1 miliardo di euro. In conseguenza del nuovo aumento di capitale la partecipazione di Poste Italiane nella società si è portata all'1,9% (1,7% su base fully diluted).

Acquisizione e riassetto societario del Gruppo Nexive

In data 16 novembre 2020 Poste Italiane SpA ha sottoscritto un accordo preliminare ("Accordo") con la società olandese PostNL European Mail Holdings B.V. ("PostNL") e la società tedesca Mutares Holding – 32 GmbH ("Mutares Holding"), per l'acquisto da parte di Poste Italiane dell'intero capitale sociale di Nexive Group Srl ("Nexive").

In data 29 gennaio 2021, l'operazione è stata completata e Poste Italiane ha acquisito da PostNL e Mutares l'intero capitale sociale di Nexive ad un prezzo pari a 34,4 milioni di euro, sulla base di un Enterprise Value di 50 milioni di euro e di un indebitamento netto di 15,6 milioni di euro. Il corrispettivo finale si è attestato, in seguito all'aggiustamento del prezzo previsto dagli accordi contrattuali, a 30,7 milioni di euro.

L'operazione è stata effettuata ai sensi dall'art. 75 del DL 14 agosto 2020 n.104 (convertito in Legge n. 126 del 13 ottobre 2020), che dispone che determinate operazioni di concentrazione siano considerate autorizzate

previa indicazione all'AGCM di misure idonee a prevenire il rischio di imposizione di prezzi o altre condizioni contrattuali che potrebbero essere gravose per l'utenza in conseguenza dell'operazione. L'operazione di acquisizione è stata autorizzata dall'AGCM con la prescrizione di alcune misure comportamentali in capo a Poste Italiane. La società ha inviato la prima relazione semestrale successiva al closing, avvenuto a gennaio 2021, sull'ottemperanza alle misure prescritte. È previsto l'invio di una seconda relazione semestrale e successive relazioni annuali.

Successivamente, in data 11 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA ha approvato i progetti di fusione e di scissione inerenti l'operazione di riassetto, nell'ambito del Gruppo Poste Italiane, riguardante le seguenti società (di seguito indicate, nel complesso, come "Gruppo Nexive"):

  • Nexive Group Srl ("Nexive Group"), il cui capitale è interamente e direttamente detenuto dalla stessa Poste Italiane;
  • Nexive Servizi Srl ("Nexive Servizi"), il cui capitale è interamente detenuto da Nexive Group;
  • Nexive Network Srl ("Nexive Network"), il cui capitale è interamente detenuto da Nexive Group;

Nexive Scarl ("Nexive Scarl"), in cui capitale è detenuto al 75% da Nexive Network.

  • In particolare, la suddetta operazione di riassetto societario si articola nelle seguenti fasi:
    • la fusione per incorporazione di Nexive Group e di Nexive Servizi in Poste Italiane;
    • la scissione parziale di Nexive Network (i) in favore di Poste Italiane, quanto al ramo d'azienda relativo alle attività di recapito della corrispondenza, che comprendono l'interessenza azionaria in Nexive Scarl, e (ii) in favore di Postel SpA, società anch'essa interamente e direttamente controllata da Poste Italiane, quanto al ramo d'azienda relativo alle attività di stampa.

I progetti di fusione e di scissione sono stati approvati l'11 maggio 2021 anche dai Consigli di Amministrazione, per quanto di rispettiva competenza, di Nexive Group, di Nexive Servizi, di Nexive Network e di Postel. L'operazione avrà efficacia a decorrere dal 1° ottobre 2021.

BNL Finance ("Financit")

In data 23 dicembre 2020, Poste Italiane SpA e BNL Gruppo BNP Paribas hanno siglato un accordo quadro vincolante per il rafforzamento della partnership nel settore del credito assistito dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione (c.d. "Crediti CQ"). L'accordo quadro prevede l'acquisizione da parte di Poste Italiane di una partecipazione azionaria pari al 40% in BNL Finance, società di BNL Gruppo BNP Paribas, leader nel mercato dei crediti CQ.

Il closing dell'operazione si è perfezionato in data 1° luglio 2021 a seguito delle autorizzazioni pervenute dalle Autorità di Vigilanza e al completamento della scissione, da parte di BNL Finance in favore della controllante BNL S.p.A., delle attività fuori perimetro costituite principalmente da circa 2 miliardi di euro di crediti rispetto a un portafoglio crediti complessivo di oltre 2,8 miliardi di euro a fine 2020.

Sempre con decorrenza 1 luglio 2021 BNL Finance S.p.A. ha mutato la propria denominazione sociale in Financit S.p.A..

Financit, in qualità di fabbrica di prodotto, distribuisce i propri Crediti CQ attraverso la rete degli Uffici Postali sulla base di un accordo commerciale di durata decennale con Poste Italiane - Patrimonio BancoPosta, in continuità con l'accordo commerciale già in essere prima del closing dell'operazione.

Sengi Express Limited

In data 19 gennaio 2021, Poste Italiane SpA e Cloud Seven Holding Limited hanno siglato un accordo quadro vincolante per il rafforzamento della partnership nel mercato dell'e-commerce tra la Cina e l'Italia. L'accordo quadro ha previsto l'acquisizione da parte di Poste Italiane del 51% del capitale votante (40% del capitale totale) di Sengi Express Limited ("Sengi Express"), società interamente posseduta da Cloud Seven Holding Limited con sede a Hong Kong. Sengi Express è una società leader nella creazione e nella gestione di soluzioni logistiche cross-border per i merchant dell'e-commerce cinese attivi sul mercato italiano. Il closing dell'operazione si è perfezionato il 1° marzo 2021.

Nexi SpA e SIA SpA

In data 10 febbraio 2021 Nexi S.p.A., SIA S.p.A. ed i rispettivi principali azionisti hanno sottoscritto gli accordi vincolanti relativi alla potenziale fusione per incorporazione di SIA in Nexi. La sottoscrizione degli accordi vincolanti fa seguito alla firma di un memorandum of understanding annunciata in data 5 ottobre 2020.

In data 15 novembre 2020, inoltre, Nexi ha annunciato la sottoscrizione di un accordo vincolante con la società Nets per la fusione dei due gruppi. Al perfezionamento delle due operazioni, il nuovo gruppo nato dalla combinazione di Nexi e Nets risulterà essere uno dei leader a livello europeo.

Si evidenzia che al 30 giugno 2021 Poste Italiane detiene una partecipazione indiretta in SIA del 17,22% tramite il possesso del 30% in FSIA, quest'ultima valutata a patrimonio netto nel bilancio consolidato del Gruppo e iscritta a un valore di circa 405 milioni di euro.

Coerentemente agli accordi fra le parti, in data 9 giugno 2021 è stata deliberata la scissione di FSIA che sarà realizzata attraverso l'assegnazione di elementi patrimoniali rappresentanti il 30% di FSIA, comprensivi di una partecipazione azionaria del 17,2% in SIA e del finanziamento soci di 20,7 milioni di euro concesso da Poste a FSIA, in favore di PSIA S.r.l., società di nuova costituzione interamente posseduta da Poste Italiane S.p.A.. All'esito della scissione, dunque, FSI resterà socio unico di FSIA, e Poste Italiane S.p.A. sarà socio unico di PSIA S.r.l., che parimenti avrà come unico attivo la partecipazione del 17,2% nel capitale sociale di SIA pre-Fusione Nexi-SIA.

Si evidenzia infine che, a completamento della scissione di FSIA e delle fusioni sopra menzionate Poste Italiane S.p.A. deterrà una partecipazione diretta del 3,6% nel nuovo gruppo Nexi-SIA-Nets (5,2% nel caso di completamento della sola fusione di SIA in Nexi).

Eurizon Capital Real Asset SGR ("ECRA")

In data 25 giugno 2021 Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR hanno sottoscritto gli accordi definitivi per l'acquisito del 40% del capitale sociale di Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. ("ECRA"), società specializzata negli investimenti a supporto dell'economia reale controllata da Eurizon che ha attualmente in gestione attivi per circa 3,4 miliardi di euro. Poste Vita inoltre affiderà a ECRA un mandato, per un controvalore pari a 2,5 miliardi di euro, accedendo così ad una piattaforma globale che permetterà di sviluppare un modello integrato di gestione lungo tutto il ciclo di vita dell'investimento. Il closing dell'operazione è previsto entro la fine dell'anno, all'esito dell'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità regolamentari. Si segnala che al perfezionamento dell'operazione ECRA continuerà essere controllata e consolidata da Eurizon.

Nel corso del primo semestre 2021 sono altresì intervenute le seguenti operazioni societarie.

  • In data 27 gennaio 2021, il CdA di Poste Italiane ha approvato la modifica del Patrimonio BancoPosta conseguente alla rimozione del vincolo di destinazione nei confronti delle attività, dei beni e dei rapporti giuridici che costituiscono il Ramo Debit, sottoposto alla definiva approvazione dell'Assemblea straordinaria degli azionisti di Poste Italiane, previo ottenimento di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa, anche regolamentare, vigente; in data 4 febbraio 2021, l'Assemblea Straordinaria di PostePay ha deliberato, tra l'altro, l'aumento di capitale scindibile da sottoscrivere e liberare entro il 30 settembre 2021 tramite conferimento in natura del Ramo Debit da parte di Poste Italiane.
  • Con atto notarile del 30 marzo 2021, Poste Italiane S.p.A., ha ceduto il 100% della partecipazione detenuta in Indabox S.r.l. in favore di MLK Deliveries S.p.A., società detenuta al 70% da Poste Italiane S.p.A. e al 30% da Milkman Tech S.p.A. L'operazione ha avuto efficacia a decorrere dal 1° aprile 2021.
  • In data 21 giugno 2021 l'Assemblea di Uptime S.p.A. ha deliberato l'approvazione del Bilancio Finale di Liquidazione ed il relativo Piano di Riparto Finale. In data 25 giugno 2021 è stata presentata la richiesta di cancellazione della società presso il Registro Imprese di Roma.
  • In data 23 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione di PostePay S.p.A. ha approvato la sottoscrizione di contratti vincolanti per la cessione della partecipazione detenuta da PostePay S.p.A. in Tink AB, operatore fintech specializzato in soluzioni tecnologiche di open banking, per un corrispettivo di circa 77 milioni di euro, nel contesto dell'annunciata cessione del 100% di Tink AB a Visa Open Connect Limited, società del Gruppo Visa. L'operazione è stata concordata sulla base di una valutazione di Tink AB, in termini di enterprise value, pari a 1,8 miliardi di euro.

L'investimento complessivo di PostePay S.p.A. in Tink è stato pari a 22,1 milioni di euro, corrispondente ad una partecipazione del 4,7% nel capitale della società su base fully diluted.

Il Gruppo Poste Italiane continuerà a collaborare con Tink attraverso la partnership in essere incentrata sull'espansione dell'offerta di servizi digitali del Gruppo.

Il closing dell'operazione è condizionato all'approvazione da parte delle autorità di vigilanza e dell'antitrust.

In data 1° luglio, sono stati formalizzati con efficacia alla medesima data, gli atti di cessione del ramo di MLK cd. "Business Parcel B2C" e il ramo ICT di Postel in favore di Poste Italiane.

3.2 ALTRI EVENTI DI RILIEVO

Nel corso del primo semestre 2021 sono intervenuti i seguenti, ulteriori fatti di rilievo:

Emissione Bond Ibrido

Poste Italiane S.p.A., con data regolamento 24 giugno 2021, ha collocato la sua prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida con periodo di "non-call" di 8 anni per investitori istituzionali, del valore nominale complessivo di 800 milioni di euro con l'obiettivo di rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo, ed in particolare il Leverage Ratio (Basilea III) e il Tier 1 ratio di BancoPosta, nonché il Solvency II Ratio di Poste Vita, contribuendo a sostenere la crescita di lungo termine del Gruppo secondo le linee strategiche del Piano industriale "24 SI".

Le principali caratteristiche dell'emissione sono:

  • Le obbligazioni sono senza scadenza fissa e dovranno essere rimborsate solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società, come specificato nei relativi termini e condizioni, salvo la facoltà di rimborso anticipato (call) nei casi previsti. In particolare, la call è prevista in ogni momento dalla First Call Date del 24 marzo 2029 al 24 giugno 2029 e, successivamente, ad ogni data di pagamento degli interessi.
  • La cedola fissa annuale è del 2,625% fino alla prima "Reset Date" fissata il 24 giugno 2029. A partire da tale data, l'interesse annuo è determinato in funzione del tasso Euro Mid Swap a 5 anni, più uno spread iniziale di 267,7 punti base, aumentato di ulteriori 25 punti base a partire dal 24 giugno 2034 e di ulteriori 75 punti base a partire dal 24 giugno 2049. Gli interessi sono pagabili a discrezione dell'emittente e in via cumulabile, a partire dal 24 giugno 2022. Il prezzo di emissione è stato fissato al 100%.

L'obbligazione subordinata ibrida perpetua è classificata come strumento di equity, tenuto conto della circostanza che la società emittente ha il diritto incondizionato di differire, fino alla data della propria liquidazione, il rimborso del capitale e il pagamento delle cedole. Pertanto, l'importo ricevuto dai sottoscrittori di tali strumenti, al netto dei relativi costi di emissione, è rilevato ad incremento del patrimonio netto di Gruppo; di converso, i rimborsi del capitale e i pagamenti delle cedole dovute (al momento in cui sorge la relativa obbligazione contrattuale) sono rilevati a decremento del patrimonio netto di Gruppo.

A seguito di tale emissione si è proceduto in data 30 giugno 2021 ad un apporto di mezzi patrimoniali a favore del Patrimonio Destinato BancoPosta, attraverso la concessione di un finanziamento subordinato perpetuo con periodo di non-call di 8 anni, per 350 milioni di euro, a termini e condizioni che ne consentano la computazione come capitale aggiuntivo di classe 1 ("Additional Tier 1" o "AT1"), finalizzato a rafforzarne il Leverage Ratio.

Inoltre, la Capogruppo ha proceduto in data 26 luglio 2021 alla ricapitalizzazione di Poste Vita attraverso la sottoscrizione di uno strumento di capitale, subordinato e non convertibile, con durata perpetua e con periodo di non-call di 10 anni, per 300 milioni di euro, a termini e condizioni che ne consentano la computazione nei fondi propri di base ("Restricted Tier 1" o "RT1"), finalizzato a rafforzarne il Solvency Ratio.

4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2021

4.1 PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(milioni di euro)
ATTIVO Note 30 giugno 2021 di cui parti
correlate
31 dicembre 2020 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari [A1] 2.175 2.134
Investimenti immobiliari [A2] 32 31
Attività immateriali [A3] 790 755
Attività per diritti d'uso [A4] 1.189 1.200
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto [A5] 622 622 615 615
Attività finanziarie [A6] 215.953 3.799 217.877 3.879
Crediti commerciali [A8] 2 2
Imposte differite attive [C12] 1.103 1.123
Altri crediti e attività [A9] 3.705 2 3.839 2
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] 1.273 29
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 52 54 -
Totale 226.896 227.659
Attività correnti
Rimanenze [A7] 162 165 -
Crediti commerciali [A8] 2.631 609 2.373 582
Crediti per imposte correnti [C12] 344 187
Altri crediti e attività [A9] 1.235 5 1.054 3
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] 238
Attività finanziarie [A6] 28.875 7.851 30.006 7.617
Cassa e depositi BancoPosta [A11] 7.071 6.391
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale
[A12] 5.456
46.012
1.991 4.516
44.698
1.992
TOTALE ATTIVO 272.908 272.357
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO Note 30 giugno 2021 di cui parti
correlate
31 dicembre 2020 di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale [B2] 1.306 1.306
Riserve [B4] 4.527 3.909
Azioni proprie (40) (40)
Risultati portati a nuovo 6.706 6.327
Totale Patrimonio netto di Gruppo 12.499 11.502
Patrimonio netto di terzi 6 5
Totale 12.505 11.507
Passività non correnti
Riserve tecniche assicurative (ве) 156.484 153.794
Fondi per rischi e oneri [Be] 530 60 625 ട്ടു
Trattamento di fine rapporto [B7] 933 1.030
Passività finanziarie 1881 14 020 157 18.366 241

(minoni di euro)
Note Semestre
2021
di cui parti
correlate
Semestre
2020
di cui parti
correlate
Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro (C1) 1.826 198 1.472 200
Ricavi netti da servizi finanziari [C2] 2.409 956 2.440 987
Ricavi da servizi finanziari 2.469 ರಿಕರಿ 2.535 රිපි
Oneri derivanti da operatività finanziaria (60) (4) (95) (2)
Ricavi da servizi assicurativi al netto delle variazioni delle riserve tecniche
e oneri relativi a sinistri
IC31 1.050 8 739 8
Premi assicurativi 10.291 7.720
Proventi derivanti da operatività assicurativa 2.211 8 1.559 8
Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi a sinistri
Oneri derivanti da operatività assicurativa
(11.240)
(212)
(7.687)
(853)
Ricavi da pagamenti e mobile [C4] 399 19 337 14
Ricavi netti della gestione ordinaria 5.684 4.988
Costi per beni e servizi [C5] 1.423 52 1.149 89
Costo del lavoro [C6] 2.693 38 2.632 40
Ammortamenti e svalutazioni [C7] 398 339
Incrementi per lavori interni (C8) (17) (18)
Altri costi e oneri (Cal 118 3 64 1
Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività [C10] 20 (1) 56 2
Risultato operativo e di intermediazione 1.049 766
Oneri finanziari [C11] 39 1 35 2
Proventi finanziari [C11] 62 53
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie (1) 1
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
[A5] 15 (10)
Risultato prima delle imposte 1.088 773
Imposte sul reddito [C12] 315 227
UTILE DEL PERIODO 773 546
di cui Quota Gruppo 772 546
di cui Quota di spettanza di Terzi 1
Utile per azione (B1) 0,594 0,419
Utile diluito per azione 0,594 0,419

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(milioni di euro)
Semestre 2021 Esercizio 2020 Semestre 2020
Utile/(Perdita) del periodo 773 1.206 546
Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI
Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo 36 2.016 (1.176)
Trasferimenti a Conto economico da realizzo (268) (263) (231)
Incremento/(Decremento) per perdite attese (4) 7 7
Copertura di flussi
Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo (81) (28) 105
Trasferimenti a Conto economico 3 5 (4)
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da riclassificare nel
Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
89 (495) 372
Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto
fiscale)
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
Strumenti di capitale valutati al FVOCI
Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo 47 17 1
Trasferimenti ad altre componenti di Patrimonio netto
Utili/(Perdite) attuariali da TFR 38 (5)
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da non riclassificare
nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
(12) 1
Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto
fiscale)
Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo (152) 1.255 (926)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO 621 2.461 (380)
di cui Quota Gruppo 620 2.462 (380)
di cui Quota di spettanza di Terzi 1 (1) 1

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(minuti di sura)
Patrimonio netto
Riserve
Capitale
Azioni
sociale
proprie
Riserva
Legale
Riserva per il
Patrimonio
BancoPosta
Strumenti di
capitale -
obbligazioni
ibride
perpetue
Riserva fair
value
Riserva Cash
flow hedge
Riserva di
conversione
Riserva da
partecipazioni
valutate con il
metodo del
patrimonio netto
Riserva piani di
incentivazione
Risultati
portati a
nuovo
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo
Capitale e
riserve di
Terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1º gennaio 2020 1.306 (40) 299 1.210 - 1.018 115 - 2 2 5.786 9.698 - 9.698
Totale conto economico complessivo del periodo (998) 72 ਦੇਖੇ ਦੇ (380) (380)
Dividendi distribuiti (402) (402) (402)
Operazioni con azionisti di minoranza (49) (49) (49)
Piani di incentivazione 1 1 1
Variazione perimetro di consolidamento 6 6
Saldo al 30 giugno 2020 1.306 (40) 299 1.210 20 187 2 3 5.881 8.868 8.874
Totale conto economico complessivo del periodo 2.274 (89) 657 2.842 (1) 2.841
Acconto dividendi - (211) (211) (211)
Piani di incentivazione 3 3 3
Saldo al 31 dicembre 2020 1.306 (40) 299 1.210 2.294 a8 2 6 6.327 11.502 5 11.507
Totale conto economico complessivo del periodo (124) (56) 800 620 1 621
Dividendi distribuiti (421) (421) (421)
Piani di incentivazione 4 4
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 794 794 794
Saldo al 30 giugno 2021 1.306 (40) 299 1.210 794 2.170 42 2 10 6.706 12.499 6 12.505

RENDICONTO FINANZIARIO SINTETICO CONSOLIDATO

(milioni di euro)
Semestre
2021
Semestre
2020
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati all'inizio del periodo 2.811 1.265
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti vincolati all'inizio del periodo 1.705 884
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.516 2.149
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.516 2.149
Risultato del periodo 773 546
Ammortamenti e svalutazioni 398 339
Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti 28 42
(Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti (1)
(Incremento)/Decremento Rimanenze (34)
(Incremento)/Decremento Crediti e Altre attività (357) (242)
Incremento/(Decremento) Debiti e Altre passività ട്ടാ (1.248)
Variazione crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (497)
Variazioni dei fondi rischi e oneri (85) 61
Variazione del Trattamento fine rapporto e Fondo di quiescenza (65)
16
(63)
25
Differenza ratei su oneri e proventi finanziari (correzione per cassa)
Altre variazioni
2 ರಿ8
Flusso di cassa netto dal(per) attività operativa non finanziaria [a] 312 (477)
Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa (423) 8.392
Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie e crediti d'imposta Legge n. 77/2020 da operatività finanziaria,
pagamenti e monetica, assicurativa (2.001) (6.686)
(Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie (2.570) (1.326)
Incremento/(Decremento) delle riserve tecniche assicurative nette 5.582 2.095
Liquidità generata (assorbita) da attività/passività finanziarie dell'operatività finanziaria, pagamenti e monetica,
assicurativa
(b) 588 2.475
Flusso di cassa netto dal(per) attività operativa [c]=[a+b] 900 1.998
- di cui parti correlate (961) (1.222)
Investimenti:
Immobili, impianti e macchinari, Inv.immob.ri ed attività immateriali (308) (209)
Partecipazioni (2)
Altre attività finanziarie (4) (35)
Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide acquisite (40)
Disinvestimenti:
Immobili, impianti e macchinari, inv.immob.ri, attività immateriali ed attività destinate alla vendita 3 2
Partecipazioni
Altre attività finanziarie
410 7
Flusso di cassa netto dal(per) attività di investimento [વ] 61 (237)
· di cui parti correlate (2) (18)
Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari (394) 1.828
(Acquisto)/Cessione azioni proprie
Dividendi pagati (421) (402)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 794
Altre operazioni con azionisti di minoranza 1
Flusso di cassa dal(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti (e) (21) 1.427
- di cui parti correlate (270) (260)
Flusso delle disponibilità liquide [f]=[c+d+e] 940 3.188
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 5.456 5.337
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 5.456 5.337
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti vincolati alla fine del periodo (2.861) (2.702)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del periodo 2.595 2.635

4.2 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

A1 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI (2.175 milioni di euro)

tab. A1 - Movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari (milioni di euro)
Terreni Fabbricati
strumentali
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e comm.li
Migliorie beni di
terzi
Altri beni Immobilizz, in
corso e acconti
Totale
Costo 76 3.160 2.354 340 616 1.987 103 8.636
Fondo ammortamento - (2.052) (1.892) (303) (384) (1.813) (6.444)
Fondo svalutazione - (36) (ອ) (1) (8) (4) (28)
Saldo al 1º gennaio 2021 76 1.072 453 36 224 170 103 2.134
Variazioni del periodo
Acquisizioni - 11 36 5 16 36 42 146
Riclassifiche - 5 26 1 8 4 (46) (2)
Dismissioni - (1) (1) (2)
Ammortamento - (14) (26) (7) (21) (41) - (109)
(Svalutazioni) / Riprese di valore - 7 2 (1) 8
Totale variazioni = 9 36 (1) 4 (2) (5) 41
Costo 76 3.173 2.428 343 642 2.002 08 8.762
Fondo ammortamento - (2.063) (1.928) (307) (407) (1.830) (6.535)
Fondo svalutazione - (29) (11) (1) (7) (4) (52
Saldo al 30 giugno 2021 76 1.081 489 35 228 168 08 2.175

La voce Immobili, impianti e macchinari al 30 giugno 2021 comprende attività della Capogruppo site in terreni detenuti in regime di concessione o sub-concessione, gratuitamente devolvibili all'ente concedente alla scadenza del relativo diritto, per un valore netto contabile di complessivi 44 milioni di euro.

Gli investimenti del primo semestre 2021 per 146 milioni di euro sono composti principalmente da:

  • 11 milioni di euro relativi principalmente a spese per manutenzione straordinaria di locali di proprietà adibiti a Uffici Postali dislocati sul territorio, locali di staff e locali per smistamento posta e pacchi;
  • 36 milioni di euro per impianti di cui 23 milioni sostenuti dalla Capogruppo per la realizzazione di impianti connessi a fabbricati e 13 milioni di euro sostenuti dalla controllata SDA Express Courier S.p.A. con riferimento al nuovo impianto di smistamento automatizzato dell'Hub Landriano e per investimenti legati al potenziamento della rete;
  • 16 milioni di euro per investimenti destinati a migliorare la parte impiantistica e la parte strutturale degli immobili condotti in locazione;
  • 36 milioni di euro relativi ad Altri beni, di cui 30 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo e riferibili principalmente al rinnovo della flotta di proprietà per l'attività di corrispondenza e distribuzione (24 milioni di euro) e all'acquisto di hardware per il rinnovo delle dotazioni tecnologiche presso gli Uffici Postali e direzionali e il consolidamento dei sistemi di storage (4 milioni di euro).
  • Gli investimenti in corso di realizzazione ammontano a 42 milioni di euro, di cui 37 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo e riferibili per 33 milioni di euro a lavori di manutenzione straordinaria e dotazione infrastrutturale della rete commerciale e produttiva.

Le riclassifiche da Immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 46 milioni di euro e riguardano principalmente il costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso del periodo. Esse si riferiscono soprattutto alla Capogruppo per il completamento di ristrutturazioni straordinarie di immobili di proprietà e migliorie su immobili condotti in locazione (18 milioni di euro) e alla controllata SDA Express Courier S.p.A. per la messa in produzione del nuovo impianto di smistamento automatizzato dell'Hub Landriano entrato nel processo produttivo nel mese di giugno 2021 (16 milioni di euro).

A2 - INVESTIMENTI IMMOBILIARI (32 milioni di euro)

Gli Investimenti immobiliari riguardano principalmente alloggi di proprietà di Poste Italiane SpA ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e alloggi destinati in passato a essere utilizzati dai direttori degli Uffici Postali.

tab. A2 - Movimentazione degli Investimenti immobiliari (milioni di euro)
Semestre2021
Costo
Fondo ammortamento
Fondo svalutazione
86
(55)
Saldo a inizio periodo 31
Variazioni del periodo
Acquisizioni
Riclassifiche
Dismissioni
Ammortamento
(Svalutazioni) / Riprese di valore
-
2
(1)
I
Totale variazioni 1
Costo
Fondo ammortamento
Fondo svalutazione
90
(58)
Saldo a fine periodo 32
Fair value a fine periodo 74

Il fair value degli Investimenti immobiliari al 30 giugno 2021 è rappresentato per 62 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli alloggi di servizio ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda60 .

La maggior parte dei beni immobili compresi nella categoria in commento sono concessi in locazione con contratti classificabili come leasing operativi, poiché il Gruppo mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà di tali unità immobiliari. Con detti contratti è di norma concessa al conduttore la facoltà di interrompere il rapporto con un preavviso di sei mesi; ne consegue che i relativi flussi di reddito attesi, mancando del requisito della certezza, non sono oggetto di commento nelle presenti note

60 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio e degli altri investimenti immobiliari è di livello 3.

A3 - ATTIVITA' IMMATERIALI (790 milioni di euro)

tab. A3 - Movimentazione delle Attività immateriali (milioni di euro)
Diritti di brevetto
ind.le e di utilizz.
opere d'ingegno,
concessioni, licenze,
marchi e simili
Immobilizz, in corso e
acconti
Avviamento Altre Totale
Costo 3.790 161 125 109 4.185
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (3.225) (102) (103) (3.430)
Saldo al 1º gennaio 2021 રે રહ્યું રહ્યું સ્ટેટર 161 23 6 755
Variazioni del periodo
Acquisizioni 57 105 52 - 214
Riclassifiche 05 (97) - 2
Cessazioni e Dismissioni -
Ammortamenti e svalutazioni (177) - - (2) (179)
Totale variazioni (25) 8 52 1 35
Costo 3.964 169 177 85 4.395
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (3.424) - (102) (79) (3.605)
Saldo al 30 giugno 2021 540 169 75 6 790

Gli investimenti del primo semestre 2021 ammontano a 214 milioni di euro e comprendono circa 16 milioni di euro riferibili ad attività di sviluppo software (e relativi oneri accessori) sviluppati all'interno del Gruppo, principalmente relativi a costi del personale (14 milioni di euro). Non sono capitalizzati costi di sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo.

L'incremento della voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili di 57 milioni di euro si riferisce principalmente all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito delle acquisizioni di licenze software.

Le acquisizioni di Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente ad attività per lo sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali e per i servizi BancoPosta.

Il saldo delle Immobilizzazioni immateriali in corso comprende attività della Capogruppo principalmente volte allo sviluppo di software per la piattaforma infrastrutturale (81 milioni di euro), per i servizi Bancoposta (44 milioni di euro), per il supporto alla rete di vendita (24 milioni di euro), per la piattaforma relativa ai prodotti postali (14 milioni di euro) e per l'ingegnerizzazione dei processi di reportistica per altre funzioni di Business e di staff (6 milioni di euro).

Nel corso del periodo sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 95 milioni di euro, dovute al completamento e messa in funzione di nuovi programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti.

La voce Avviamento è dettagliata come di seguito:

tab. A3.1 - Avviamento
Descrizione Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.20
SBU Corrispondenza, pacchi e distribuzione
MLK Deliveries SpA
Nexive Group Srl
Sengi Express Limited
sennder Italia Srl
57
5
36
16
SBU Servizi assicurativi
Poste Welfare Servizi Srl
18
18
18
11
Totale 75 2

Nel primo semestre 2021 la Capogruppo ha acquisito le società Nexive Group e Sengi Express Limited e la differenza provvisoria tra il corrispettivo riconosciuto all'alienante e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, valutata in conformità all'IFRS 3 è iscritta ad avviamento rispettivamente di 36 milioni di euro e 16 milioni di euro, in attesa si completi il processo di valorizzazione delle singole componenti del patrimonio acquisito.

Per i dettagli delle operazioni si rimanda al paragrafo 2.3 – Criteri e metodologie di consolidamento.

Con riferimento all'Impairment test su avviamenti e unità generatrici di flussi di cassa si rimanda al paragrafo 2.4 – Uso di stime.

A4 - ATTIVITA' PER DIRITTI D'USO (1.189 milioni di euro)

tab. A4 - Movimentazione Attività per diritti d'uso (milioni di euro)
lmmobili
strumentali
Flotta
aziendale
Veicoli uso
promiscuo
Altri beni Totale
Costo 1.399 173 22 60 1.654
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (290) (127) (11) (26) (454)
Saldo al 1º gennaio 2021 1.109 46 11 34 1.200
Variazioni del periodo
Acquisizioni per nuovi contratti 41 29 7 77
Rettifiche 17 46 (1) (10) 52
Cessazioni contrattuali (16) (16) (32)
Variazione perimetro di consolidamento 8 2 10
Ammortamenti e svalutazioni (76) (32) (3) (7) (118)
Totale variazioni (26) 27 3 (15) (11)
Costo 1.448 136 26 52 1.662
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (365) (୧3) (12) (33) (473)
Saldo al 30 giugno 2021 1.083 73 14 19 1.189

Le acquisizioni del periodo per complessivi 77 milioni di euro, si riferiscono alla Capogruppo per 29 milioni di euro e riguardano nuovi contratti e rinnovo di contratti esistenti all'inizio dell'esercizio di natura immobiliare (18 milioni di euro) e il noleggio di veicoli aziendali (11 milioni di euro) e alla controllata SDA Express Courier per 17 milioni di euro principalmente per nuovi contratti e rinnovo contratti esistenti di natura immobiliare legati al potenziamento della capacità ricettiva della società. La voce rettifiche si riferisce alle variazioni contrattuali intercorse nel periodo in commento, ad esempio per variazioni di durata per proroga, revisione delle condizioni economiche, ecc..

A5 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO (622 milioni di

euro)

tab. A5 - Partecipazioni
(milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.20
Partecipazioni in imprese collegate
Partecipazioni in imprese controllate
620
2
613
2
Totale 622 615
Rettifiche di valore
Partecipazioni Saldo al 01.01.21 Incrementi /
(Decrementi)
valutazione a equity Rett. dividendi Saldo al 30.06.2021
in imprese collegate
Anima Holding SpA
Conio Inc
ItaliaCamp Srl
210 12 (8) 214
Fsia Investimenti Srl 402 3 405
Totale imprese collegate 613 15 (8) 620
in imprese controllate
Address Software Srl
Kipoint SpA
Indabox Srl
2 2
Totale imprese controllate 2 = 1 - 2
Totale 615 = 15 (8) 622

La voce Partecipazioni in imprese collegate (valutate col metodo del patrimonio netto) si riferisce principalmente alle società Anima Holding e FSIA Investimenti Srl.

Le variazioni del semestre della collegata Anima Holding sono riconducibili all'adeguamento netto positivo del valore di carico per circa 4 milioni di euro, di cui:

  • un incremento di 12 milioni di euro per la quota di pertinenza dei risultati economici conseguiti dalla partecipata tra il 30 settembre 2020 e il 31 marzo 2021, data dell'ultimo bilancio disponibile;
  • un decremento di 8 milioni di euro per effetto dei dividendi percepiti a valere sul risultato dell'esercizio 2020.

Le variazioni del semestre della collegata FSIA Investimenti sono riconducibili principalmente alla quota di pertinenza dei risultati economici conseguiti dalla partecipata, al netto dell'ammortamento degli attivi immateriali identificati in sede di purchase price allocation.

L'elenco e i dati salienti delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nelle Ulteriori Informazioni – Perimetro di consolidamento e dati salienti delle partecipazioni (Nota 11).

A6 - ATTIVITA' FINANZIARIE (244.828 milioni di euro)

tab. A6 - Attività finanziarie

(milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Attività
non correnti
Attività correnti Totale Attività
non correnti
Attività correnti Totale
Attività finanziarie al costo ammortizzato 33.132 14.687 47.819 33.465 17.212 50.677
Attività finanziarie al FVTOCI 139.635 13.825 153.460 144.256 12.455 156.711
Attività finanziarie al FVTPL 42.294 359 42.653 40.081 335 40.416
Strumenti finanziari derivati 892 4 896 75 4 79
Totale 215.953 28.875 244.828 217.877 30.006 247.883
Attività finanziarie per settore di operatività
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Attività
non correnti
Attività correnti Totale Attività
non correnti
Attività correnti Totale
OPERATIVITA' FINANZIARIA 64.986 21.783 86.769 68.436 22.976 91.412
Attività finanziarie al costo ammortizzato 31.391 14.303 45.694 31.596 16.994 48.590
Attività finanziarie al FVTOCI 32.666 7.477 40.143 36.693 5.978 42.671
Attività finanziarie al FVTPL 39 - 39 72 - 72
Strumenti finanziari derivati 890 3 893 75 4 79
OPERATIVITA' ASSICURATIVA 150.810 6.890 157.700 149.308 6.472 155.780
Attività finanziarie al costo ammortizzato 1.717 183 1.900 1.811 68 1.879
Attività finanziarie al FVTOCI 106.838 6.348 113.186 107.488 6.069 113.557
Attività finanziarie al FVTPL 42.255 359 42.614 40.009 335 40.344
Strumenti finanziari derivati - - - - - -
OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE 76 36 112 97 425 522
Attività finanziarie al costo ammortizzato 24 35 59 58 17 75
Attività finanziarie al FVTOCI 50 - 50 39 408 447
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Strumenti finanziari derivati 2 1 3 - - -
OPERATIVITA' PAGAMENTI E MONETICA 81 166 247 36 133 169
Attività finanziarie al costo ammortizzato - 166 166 - 133 133
Attività finanziarie al FVTOCI 81 - 81 36 - 36
Totale 215.953 28.875 244.828 217.877 30.006 247.883

Le Attività finanziarie sono di seguito commentate per:

  • Operatività finanziaria, in cui sono rappresentate le attività finanziarie del Patrimonio BancoPosta61 e della società BancoPosta Fondi SpA SGR;
  • Operatività assicurativa, in cui sono rappresentate le attività finanziarie della compagnia Poste Vita SpA e della sua controllata Poste Assicura SpA;
  • Operatività postale e commerciale, in cui sono rappresentate le attività finanziarie detenute dalla Capogruppo (diverse da quelle detenute dal BancoPosta) e le altre attività finanziarie delle società operanti in ambito postale e commerciale;
  • Operatività pagamenti e monetica, in cui sono rappresentate le attività finanziarie detenute dal Patrimonio IMEL.

61 Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro e, per una quota non superiore al 50% dei fondi raccolti, in altri titoli assistiti dalla garanzia dello Stato italiano (come disposto dalla Legge del 27 dicembre 2006 n.296 e successive modifiche previste dalla Legge di stabilità 2015, n.190 del 23 dicembre 2014). Con la conversione in Legge n. 106 del 23 luglio 2021 del DL n.73 del 25 maggio 2021, è consentito al Patrimonio BancoPosta nell'ambito del 50% della raccolta da clientela privata investibile in titoli garantiti dallo Stato Italiano, di impiegare fino al 30% di questa quota nell'acquisto di crediti d'imposta cedibili ai sensi del Decreto legge n.34/2020 (c.d Decreto Rilancio) ovvero altri crediti d'imposta cedibili ai sensi della normativa vigente.

OPERATIVITA' FINANZIARIA

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

tab. A6.1 - Movimentazione attività finanziarie al costo ammortizzato (milioni di euro)
Finanziamenti e crediti Titoli a reddito fisso Totale
Saldo al 1° gennaio 2021 15.336 33.255 48.591
Acquisti 3.051 3.051
Variaz. per costo ammortizzato - (54) (54)
Trasf.ti riserve di PN - - -
Variazioni del fair value a CE - (1.667) (1.667)
Var.ni per op. di CFH (*) - - -
Variazioni per impairment 1 3 4
Variazioni nette (3.465) (3.465)
Effetti delle vendite a CE - (28) (28)
Ratei - 240 240
Vendite, rimborsi ed estinzione ratei (1.340) (1.340)
Altre variazioni 362 - 362
Saldo al 30 Giugno 2021 12.234 33.460 45.694

(*) La voce della tabella Variazioni per operazioni di CFH, riferita agli acquisti a termine effettuati nell'ambito di operazioni di cash flow hedge, accoglie le variazioni di fair value dei titoli acquistati intercorse tra la data di stipula e quella di regolamento e trova contropartita nella corrispondente variazione della riserva di Cash flow hedge.

Finanziamenti e Crediti

tab. A6.1.1 - Finanziamenti e crediti al costo ammortizzato (milioni di euro)

Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Attività
non correnti
Attività correnti Totale Attività
non correnti
Attività correnti Totale
Finanziamenti - - - - 1 1
Crediti - 12.234 12.234 - 15.335 15.335
Depositi presso il MEF - 7.659 7.659 - 7.336 7.336
Crediti - 7.662 7.662 - 7.340 7.340
Fondo svalutazione Depositi presso il MEF - (3) (3) - (4) (4)
Altri crediti finanziari - 4.575 4.575 - 7.999 7.999
Totale - 12.234 12.234 - 15.336 15.336

La voce Crediti comprende:

  • Depositi presso il MEF, costituiti dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica, remunerati a un tasso variabile calcolato su un paniere di titoli di Stato62 . Il deposito è rettificato da un fondo svalutazione di circa 3 milioni di euro, per tener conto del rischio di default della controparte.
  • Altri crediti finanziari, comprendono:
    • o depositi in garanzia per 4.039 milioni di euro, di cui 3.956 milioni di euro per somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Interest rate swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex). Il decremento dei depositi rilevati nell'ambito delle operazioni di copertura poste in essere dalla Capogruppo è principalmente correlato alla corrispondente variazione positiva del fair value dei suddetti derivati;

62 Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 40% in base alla media del rendimento del BOT a sei mesi rilevato mensilmente e per il restante 60% in base alla media del rendimento del BTP a dieci anni rilevato mensilmente.

  • o 65 milioni di euro per somme versate a garanzia nell'ambito del sistema di Clearing con Controparti Centrali (cd. Defaulf Fund) 63;
  • o 18 milioni di euro per somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di repo passivi su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement).

Titoli a reddito fisso

Riguardano titoli a reddito fisso dell'area euro, detenuti dal Patrimonio BancoPosta, costituiti da titoli di Stato di emissione italiana e da titoli garantiti dallo Stato italiano del valore nominale di 28.087 milioni di euro. Il valore a cui sono iscritti di 33.460 milioni di euro è composto dal costo ammortizzato di titoli a reddito fisso non oggetto di copertura per 11.456 milioni di euro, dal costo ammortizzato di titoli a reddito fisso oggetto di copertura di fair value hedge per 19.569 milioni di euro, incrementato di 2.435 milioni di euro complessivi per tener conto degli effetti della copertura stessa (1.667 milioni di euro relativi al primo semestre 2021). I titoli a reddito fisso rilevati al costo ammortizzato sono rettificati per tener conto del relativo impairment, il cui fondo al 30 giugno 2021 ammonta a circa 12 milioni di euro (15 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Al 30 giugno 2021 il fair value64 di tali titoli è di 34.939 milioni di euro (comprensivo di 240 milioni di euro di ratei in corso di maturazione).

Nel portafoglio sono compresi titoli a tasso fisso per un nominale di 3.000 milioni di euro emessi da Cassa Depositi e Prestiti SpA e garantiti dallo Stato italiano (al 30 giugno 2021 il valore di bilancio è pari 3.235 milioni di euro).

tab. A6.2- Movimentazione attività finanziarie al FVTOCI (milioni di euro)
Titoli a reddito fisso
Saldo al 1° gennaio 2021 42.671
Acquisti 6.920
Trasf.ti riserve di PN (248)
Variaz. per costo ammortizzato (41)
Variazioni del fair value a PN 48
Variazioni del fair value a CE (1.539)
Var.ni per op. di CFH (*) (42)
Effetti delle vendite a CE 252
Ratei 281
Vendite, rimborsi ed estinzione ratei (8.159)
Saldo al 30 Giugno 2021 40.143

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

(*) La voce della tabella Variazioni per operazioni di CFH, riferita agli acquisti a termine effettuati nell'ambito di operazioni di cash flow hedge, accoglie le variazioni di fair value dei titoli acquistati intercorse tra la data di stipula e quella di regolamento e trova contropartita nella corrispondente variazione della riserva di Cash flow hedge.

63 Fondo di garanzia costituito dall'insieme dei versamenti dei partecipanti diretti ai comparti derivati e azionario e al comparto obbligazionario, istituito a ulteriore garanzia delle operazioni svolte; può essere utilizzato per la copertura degli oneri derivanti da eventuali inadempimenti dei partecipanti.

64 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 31.449 milioni di euro e di Livello 2 per 3.490 milioni di euro.

Titoli a reddito fisso

Riguardano titoli governativi a reddito fisso dell'area euro, costituiti da titoli di Stato di emissione italiana del valore nominale di 32.666 milioni di euro, detenuti principalmente dal Patrimonio BancoPosta.

L'oscillazione complessiva di fair value nel periodo in commento è negativa per 1.491 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per la parte non coperta da strumenti di fair value hedge (importo positivo di 48 milioni di euro), e a Conto economico per la parte coperta (importo negativo di 1.539 milioni di euro). L'impairment cumulato al 30 giugno 2021 ammonta a 14 milioni di euro (18 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

tab. A6.3 - Movimentazione attività finanziarie al FVTPL (milioni di euro)
Azioni
Saldo al 1° gennaio 2021 72
Acquisti -
Variazioni del fair value vs CE 6
Variazioni nette
Ratei -
Effetti delle vendite a CE 2
Vendite, rimborsi ed estinzione ratei (41)
Saldo al 30 Giugno 2021 39

Azioni

La voce in commento si riferisce al fair value di 32.059 azioni privilegiate di Visa Incorporated (Series C Convertible Participating Preferred Stock) assegnate a seguito del perfezionamento dell'operazione di cessione dell'azione di Visa Europe Ltd a Visa Incorporated avvenuta nel 2016; tali titoli azionari sono convertibili in azioni ordinarie in base al rapporto di 6,83465 azioni ordinarie ogni azione di Classe C, e sono opportunamente scontate a un idoneo tasso per tener conto della loro illiquidità66 .

L'oscillazione complessiva del fair value nel periodo in commento è positiva per 6 milioni di euro ed è rilevata a conto economico nella voce Proventi derivanti da operatività finanziaria.

Nel corso del primo semestre 2021, la Capogruppo ha stipulato un contratto di vendita a termine di 198.000 azioni ordinarie Visa Incorporated, al prezzo di 210,24 dollari per azione e al tasso di cambio di 1,2044 con un corrispettivo complessivo di 35 milioni di euro e con data regolamento il 1° marzo 2023. Le azioni ordinarie vendute a termine sono corrispondenti a circa 28.973 azioni privilegiate di Visa Incorporated (serie C) del proprio portafoglio al tasso di conversione in essere al 30 giugno 2021. L'oscillazione del fair value della vendita a termine nel periodo in commento, dovuta all'effetto congiunto della variazione del prezzo di mercato delle azioni in dollari e della variazione del cambio Euro/Dollaro, è negativa di 4 milioni di euro ed è rilevata a conto economico nella voce Oneri derivanti da operatività finanziaria.

65 Sino alla data della completa conversione delle azioni assegnate in azioni ordinarie, il tasso di conversione potrà essere ridotto a seguito del manifestarsi di passività della Visa Europe Ltd ritenute oggi solo potenziali.

66 Tali azioni sono infatti convertibili in più tranches a partire dal quarto anno dal closing e sino al dodicesimo anno.

Inoltre, in data 1° marzo 2021 è stata regolata la vendita a termine di 400.000 azioni ordinarie Visa Incorporated in essere al 31 dicembre 2020 senza scambio del sottostante, il cui effetto economico, pari a circa 1 milione di euro, è stato rilevato nella voce Oneri derivanti da operatività finanziaria.

Infine, nel corso del primo semestre 2021 è stata stipulata la vendita a termine, regolata in data 3 giugno 2021, di 2.199 azioni privilegiate di Visa Incorporated Series A Preferred Stock67 (corrispondenti a 220.000 azioni ordinarie), con scambio di sottostante. L'operazione in oggetto ha generato un effetto netto positivo di circa 1 milione di euro.

Strumenti finanziari derivati

tab. A6.4 - Movimentazione degli Strumenti finanziari derivati
(milioni di euro)
Cash flow hedging Fair value hedging FV vs CE
Vendite a termine Interest rate swaps Interest rate swaps Vendite a termine Totale
nominale fair value nominale fair value nominale fair value nominale fair value nominale fair value
Saldo al 1° gennaio 2021 2.068 (54) 1.720 - 31.034 (8.111) - (20) 34.822 (8.185)
Incrementi/(decrementi) * 135 15 200 (96) 8.346 3.191 - (6) 8.681 3.104
Proventi/(Oneri) a CE ** - - - - - 4 - - - 4
Operazioni completate *** (1.293) 42 - (17) (1.251) 357 - 22 (2.544) 404
Saldo al 30 Giugno 2021 910 3 1.920 (113) 38.129 (4.559) - (4) 40.959 (4.673)
Di cui:
Strumenti derivati attivi 475 4 175 35 10.168 854 - - 10.818 893
Strumenti derivati passivi 435
-
(1) 1.745 (148) 27.961 (5.413) - (4) 30.141 (5.566)

* Gli incrementi/(decrementi) si riferiscono al nominale delle nuove operazioni e alle variazioni di fair value intervenute nel periodo sul portafoglio complessivo.

** I Proventi ed Oneri imputati a Conto economico si riferiscono ad eventuali componenti inefficaci dei contratti di copertura che sono rilevati

nei Proventi e Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria. *** Le Operazioni completate comprendono le operazioni a termine regolate, i differenziali scaduti e in maturazione e l'estinzione di Interest rate swap relativi a titoli ceduti.

Le operazioni di cash flow hedge in interest rate swap si riferiscono esclusivamente a titoli al FVTOCI mentre le vendite a termine si riferiscono per un nominale di 860 milioni di euro a titoli al FVTOCI e per un nominale di 50 milioni di euro a titoli al costo ammortizzato.

Gli strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari hanno complessivamente subito nel periodo una variazione negativa netta del fair value riferita alla componente efficace della copertura di 81 milioni di euro riflessa nella Riserva cash flow hedge.

Gli strumenti di fair value hedge in interest rate swap hanno ad oggetto la copertura di:

• titoli classificati al costo ammortizzato per un nominale di 17.280 milioni di euro e titoli classificati al FVTOCI per un nominale di 17.893 milioni di euro; hanno complessivamente subito nel semestre una variazione positiva netta efficace del fair value di 3.193 milioni di euro, tenuto conto della variazione negativa netta di fair value di 3.206 milioni di euro dei titoli coperti (tab. A6.1 e A6.2) al netto di 13 milioni di euro per i differenziali pagati;

• pronti contro termine classificati al costo ammortizzato per un nominale di 2.956 milioni di euro; il fair value al 30 giugno 2021 è negativo di 2 milioni di euro.

Nel periodo in commento la Capogruppo ha effettuato le seguenti operazioni:

67 In data 21 giugno 2020 (quarto anno dal closing) è iniziato il processo di determinazione della proporzione di convertibilità e del relativo tasso delle Azioni Visa Incorporated Series C Convertible Participating Preferred Stock parzialmente conclusosi in data 24 settembre 2020 con l'assegnazione di 2.199 azioni privilegiate di Visa Incorporated Series A Preferred Stock.

  • vendite a termine per un nominale di 135 milioni di euro e regolazione di quelle in essere al 1° gennaio 2021 per 1.292 milioni di euro;
  • interest rate swap di cash flow hedge per un nominale di 200 milioni di euro;
  • interest rate swap di fair value hedge per un nominale di 8.346 milioni di euro, inclusivi delle coperture per l'operatività in pronti contro termine per 2.056 milioni di euro, stipulate nel primo semestre 2021;
  • estinzione di interest rate swap di fair value hedge su titoli alienati, le cui variazioni di fair value erano oggetto di copertura, per un nozionale di 1.251 milioni di euro;
  • vendite a termine di 418.000 azioni ordinarie Visa Incorporated di cui 220.000 regolate in data 3 giugno 2021
  • regolazione di vendite a termine di 400.000 azioni ordinarie Visa Incorporated in essere al 1° gennaio 2021 (commentata nel paragrafo che precede).

OPERATIVITA' ASSICURATIVA

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

tab. A6.5 - Movimentazione attività finanziarie al costo ammortizzato (milioni di euro)
Finanziamenti e crediti Titoli a reddito fisso Totale
Saldo al 1° gennaio 2021 21 1.858 1.879
Acquisti 39 39
Variaz. per costo ammortizzato - 3 3
Variazioni del fair value a CE - - -
Var.ni per op. di CFH - - -
Variazioni per impairment - - -
Variazioni nette - -
Effetti delle vendite a CE - - -
Ratei - 18 18
Vendite, rimborsi ed estinzione ratei (39) (39)
Saldo al 30 Giugno 2021 21 1.879 1.900

Crediti

I crediti finanziari ammontano a 21 milioni di euro e si riferiscono a crediti per commissioni di gestione dei fondi interni di Poste Vita e crediti per quote di fondi venduti ma non ancora incassati.

Titoli a reddito fisso

I titoli a reddito fisso si riferiscono esclusivamente al patrimonio libero delle società Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA, con un fair value68 complessivo di 2.149 milioni di euro al 30 giugno 2021. Tali titoli sono rettificati per tener conto del relativo impairment, il cui fondo al 30 giugno 2021 ammonta a circa 0,7 milioni di euro (1 milione al 31 dicembre 2020).

68 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 1.835 milioni di euro e di Livello 2 per 314 milioni di euro.

tab. A6.6- Movimentazione attività finanziarie al FVTOCI (milioni di euro)
Titoli a reddito fisso Altri investimenti Totale
Saldo al 1° gennaio 2021 113.017 540 113.557
Acquisti 7.678 - 7.678
Trasf.ti riserve di PN (111) - (111)
Variaz. per costo ammortizzato 236 - 236
Variazioni del fair value a PN (2.787) (8) (2.795)
Variazioni del fair value a CE 1 - 1
Var.ni per op. di CFH - - -
Effetti delle vendite a CE 94 - 94
Ratei 721 - 721
Vendite, rimborsi ed estinzione ratei (6.195) - (6.195)
Saldo al 30 Giugno 2021 112.654 532 113.186

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

Gli strumenti finanziari in commento hanno registrato una variazione negativa netta di fair value per 2.795 milioni di euro, di cui una quota di 2.783 milioni di euro, dovuta principalmente a minusvalenze nette da valutazione di titoli detenuti da Poste Vita SpA, è stata retrocessa agli assicurati e rilevata nell'apposita riserva tecnica con il meccanismo dello "shadow accounting", e una quota di 12 milioni di euro si è riflessa in una corrispondente variazione negativa dell'apposita riserva di Patrimonio netto.

Titoli a reddito fisso

Al 30 giugno 2021 i titoli a reddito fisso si riferiscono a investimenti detenuti principalmente da Poste Vita SpA per 112.366 milioni di euro (valore nominale 99.003 milioni di euro) rappresentati da strumenti emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate, i cui utili e perdite da valutazione vengono integralmente retrocessi agli assicurati e rilevati in apposita riserva tecnica con il meccanismo dello shadow accounting. La voce in commento comprende obbligazioni emesse dalla CDP SpA per un fair value di 532 milioni di euro. L'impairment cumulato al 30 giugno 2021 ammonta a circa 55 milioni di euro pressoché interamente retrocesso agli assicurati con il meccanismo dello shadow accounting.

Altri investimenti

Al 30 giugno 2021 gli Altri investimenti sono costituiti da un private placement del tipo Costant Maturity Swap di Cassa Depositi e Prestiti classificato nella categoria FVTOCI. Il decremento di fair value registrato nel periodo di 8 milioni di euro è stato retrocesso agli assicurati mediante il meccanismo dello shadow accounting.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

tab. A6.7 - Movimentazione attività finanziarie al FVTPL (milioni di euro)
Crediti Titoli a reddito fisso Quote fondi comuni
d'investimento
Azioni Altri investimenti Totale
Saldo al 1° gennaio 2021 15 1.992 38.115 200 22 40.344
Acquisti 633 2.471 33 - 3.137
Variazioni del fair value vs CE - 8 393 25 1 427
Variazioni nette 20 20
Effetti delle vendite a CE - (1) 21 - - 20
Ratei - 25 - - - 25
Vendite, rimborsi ed estinzione ratei (226) (1.078) (55) - (1.359)
Saldo al 30 Giugno 2021 35 2.431 39.922 203 23 42.614

Crediti

La voce in commento si riferisce a conferimenti a titolo di sottoscrizione e a richiami di capitale su fondi comuni di investimento dei quali ancora non sono state emesse le corrispondenti quote.

Titoli a reddito fisso

Al 30 giugno 2021, i titoli a reddito fisso, pari a 2.431 milioni di euro, sono costituiti per 2.415 milioni di euro da strumenti corporate emessi da primari emittenti e per 16 milioni di euro da BTP stripped Zero Coupon. Gli strumenti finanziari corporate sono posti a copertura dei prodotti collegati a Gestioni separate per 2.037 milioni di euro, per 293 milioni di euro sono posti a copertura di polizze di Ramo III e per i rimanenti 85 milioni di euro si riferiscono al patrimonio libero della Compagnia.

Quote fondi comuni di investimento

Al 30 giugno 2021 le quote di fondi comuni di investimento pari a 39.922 milioni di euro sono posti a copertura delle gestioni separate di Ramo I (34.395 milioni di euro) e di polizze di Ramo III (5.521 milioni di euro); il complemento al saldo si riferisce a investimenti del patrimonio libero della compagnia (6 milioni di euro), si veda al riguardo anche quanto riportato nella Nota 11 – Ulteriori informazioni – Entità strutturate non consolidate. Nel periodo in commento sono stati effettuati investimenti netti nei fondi per 1.393 milioni di euro e il fair value ha subito un incremento di circa 393 milioni di euro, effetto quasi interamente retrocesso agli assicurati con il meccanismo dello shadow accounting.

Al 30 giugno 2021 gli investimenti a prevalente composizione azionaria ammontano a 36.245 milioni di euro, le quote di fondi comuni immobiliari ammontano a 2.070 milioni di euro mentre gli investimenti in fondi comuni a prevalente composizione obbligazionaria sono pari a 1.607 milioni di euro.

Azioni

Gli investimenti in Azioni ammontano a 203 milioni di euro, e sono effettuati a fronte di prodotti di Ramo I collegati a Gestioni separate e di Ramo III. La variazione del periodo è da attribuirsi principalmente all'effetto congiunto di disinvestimenti netti per circa 22 milioni di euro e al incremento di fair value per circa 25 milioni di euro.

Altri investimenti

Gli Altri investimenti ammontano a 23 milioni di euro e si riferiscono a un titolo del tipo Costant Maturity Swap della Cassa Depositi e Prestiti (valore nominale di 22 milioni di euro) posto a copertura dei prodotti collegati a Gestioni separate.

Strumenti finanziari derivati

Al 30 giugno 2021 Poste Vita ha in essere vendite a termine di fair value hedge su BTP per un nozionale di 700 milioni di euro, il cui valore al 30 giugno 2021 è negativo per 0,8 milioni di euro, interamente retrocesso agli assicurati mediante il meccanismo dello shadow accounting, in quanto riferito a strumenti finanziari inclusi nelle gestioni separate.

OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

tab. A6.8 - Finanziamenti e crediti al costo ammortizzato (milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale
Finanziamenti 21 - 21 21 - 21
Crediti 3 35 38 37 17 54
Depositi in garanzia - 5 5 - 15 15
Vs. acquirenti alloggi di servizio 3 1 4 3 2 5
Vs. Altri - 50 50 34 20 54
Fondo svalutazione crediti finanziari - (21) (21) - (21) (21)
Totale 24 35 59 58 17 75

La voce Finanziamenti di 21 milioni di euro si riferisce al prestito concesso alla collegata FSIA Investimenti Srl il 23 giugno 2020 e rimborsabile in un'unica soluzione il 29 settembre 2023.

I crediti per Depositi in garanzia sono relativi per 5 milioni a somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Interest rate swap.

I crediti verso Altri, per un valore nominale di 50 milioni di euro, si riferiscono al credito residuo verso Invitalia SpA per la cessione di Banca del Mezzogiorno-MedioCreditoCentrale SpA (BdM) avvenuta in data 7 agosto 2017. Al 30 giugno 2021, la quota di 30 milioni di euro del corrispettivo, il cui pagamento è previsto entro il 30 giugno 2022 è stata riclassificata nelle Attività correnti.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo

tab. A6.9- Movimentazione attività finanziarie al FVTOCI (milioni di euro)
Titoli a reddito fisso Azioni Totale
Saldo al 1° gennaio 2021 407 40 447
Acquisti - 7 7
Trasf.ti riserve di PN - - -
Variaz. per costo ammortizzato - - -
Variazioni del fair value a PN (1) 3 2
Variazioni del fair value a CE (2) - (2)
Var.ni per op. di CFH - - -
Effetti delle vendite a CE - - -
Ratei - - -
Vendite, rimborsi ed estinzione ratei (404) - (404)
Saldo al 30 Giugno 2021 - 50 50

Titoli a reddito fisso

Nel mese di marzo 2021 sono giunti a scadenza titoli per un valore nominale complessivo di 400 milioni di euro. Di questi 375 milioni di euro erano oggetto di Interest rate swap di fair value hedge.

Azioni

La voce comprende:

  • per 75 milioni di euro la partecipazione in CAI SpA (ex Alitalia CAI SpA), acquisita nell'esercizio 2013 e interamente svalutata nell'esercizio 2014;
  • per 25 milioni di euro la partecipazione in MFM Investments Ltd, acquisita in data 9 agosto 2019 per la prima tranche di 15 milioni di euro e in data 13 maggio 2020 per la seconda tranche di 9,6 milioni di euro;

  • per 19 milioni di euro la partecipazione in sennder GmbH acquisita in data 11 novembre 2019 ed ulteriormente incrementata in data 18 febbraio 2021 per un importo di 7,5 milioni di euro in seguito alla partecipazione di Poste Italiane all'aumento di capitale promosso da sennder GmbH;
  • per 5 milioni di euro la partecipazione di Milkman SpA acquisita in data 24 aprile 2020.

L'oscillazione complessiva del fair value nel periodo in commento è positiva per 3 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto.

Le operazioni societarie intervenute nel semestre 2021, sono descritte nella nota 3.1 – Principali operazioni societarie.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

La voce si riferisce agli strumenti finanziari partecipativi (ex art. 2346 comma 6 del Codice Civile) derivanti dalla conversione di Contingent Convertible Notes69 il cui valore, al 30 giugno 2021, è pari a zero.

Strumenti finanziari derivati

tab. A6.10 - Movimentazione degli strumenti finanziari derivati (milioni di euro)
Cash Flow
hedging
Fair value
hedging
Fair value vs.
conto
economico
Totale
Saldo al 1° gennaio 2021 (5) (5) - (10)
Incrementi/(decrementi) 1 (4) 3 -
Proventi / (Oneri) a CE - - - -
Operazioni completate (*) (1) 9 - 8
Saldo al 30 Giugno 2021 (5) - 3 (2)
di cui:
Strumenti derivati attivi
Strumenti derivati passivi
-
(5)
-
-
3
-
3
(5)

* Le Operazioni completate comprendono le operazioni a termine regolate, i differenziali scaduti e in maturazione e l'estinzione di Interest rate swap relativi a titoli ceduti.

Al 30 giugno 2021 gli strumenti derivati in essere sono rappresentati:

  • da un contratto di Interest rate swap di cash flow hedging stipulato nell'esercizio 2013 per la protezione dei flussi finanziari del Prestito obbligazionario di 50 milioni di euro emesso in data 25 ottobre 2013 (nota B.7 – Passività finanziarie); con tale operazione, la Capogruppo ha assunto l'obbligazione di corrispondere il tasso fisso del 4,035% e ha venduto il tasso variabile del prestito obbligazionario pari, al 30 giugno 2021, allo 0,703%;
  • da due contratti di swap stipulati nel corso dell'esercizio 2020, a copertura gestionale dei costi del carburante relativi al trasporto aereo della corrispondenza effettuato per il tramite della controllata Poste Air Cargo Srl per il triennio 2020-2022.

69 Si tratta delle Contingent Convertible Notes di originari 75 milioni di euro e durata ventennale, emesse dalla Midco SpA, società che a sua volta detiene il 51% della compagnia Alitalia SAI SpA, sottoscritte da Poste Italiane SpA in data 23 dicembre 2014 nell'ambito dell'operazione strategica finalizzata all'ingresso della Compagnia Etihad Airways nel capitale sociale di Alitalia SAI, senza alcuna interessenza di Poste Italiane nella gestione della società emittente o della sua controllata. Il pagamento degli interessi e del capitale era previsto contrattualmente se, e nella misura in cui, fossero esistite risorse liquide disponibili. A seguito del verificarsi delle condizioni negative previste contrattualmente, nell'esercizio 2017 il prestito è stato convertito in strumenti finanziari partecipativi (ex. art. 2346 comma 6 del Codice Civile) dotati degli stessi diritti patrimoniali associati alle Notes.

Infine, nel mese di marzo 2021 sono giunti a scadenza nove contratti di Interest rate swap di fair value hedging stipulati nell'esercizio 2010 per la protezione del valore di BTP, per un nozionale di 375 milioni di euro, dalle oscillazioni dei tassi di interesse.

OPERATIVITA' PAGAMENTI E MONETICA

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

Le attività finanziarie al costo ammortizzato si riferiscono prevalentemente a crediti verso i circuiti internazionali di regolamento a fronte del servizio di acquiring e a partite in corso di lavorazione da regolare su carte prepagate del Patrimonio IMEL per un importo di 166 milioni di euro.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

Le attività finanziarie al fair value rilevato nella altre componenti di Conto economico complessivo si riferiscono interamente all'investimento nella società Tink AB per un importo di 77 milioni di euro e Volante per 4 milioni di euro. Al 30 giugno 2021 la partecipazione in Tink AB è stata adeguata al prezzo di cessione di 77 milioni di euro e la differenza positiva di 45 milioni di euro rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto (si veda al riguardo anche quanto riportato nella nota 3.1 – Principali operazioni societarie).

A7 - RIMANENZE (162 milioni di euro)

tab. A7 - Rimanenze (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 31.12.20 Variazioni economiche Riclassifiche Saldo al 30.06.2021
lmmobili destinati alla vendita 128 (1) 127
Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e merci 11 12
Materie prime, sussidiarie e di consumo 26 (3) - 23
Totale 165 (3) 1 162

Gli immobili destinati alla vendita sono integralmente riferiti ad una porzione del portafoglio immobiliare di EGI SpA, il cui fair value70 al 30 giugno 2021 è di circa 290 milioni di euro. Nel corso del semestre in commento sono stati venduti due immobili con una plusvalenza complessiva di 5 milioni di euro.

La variazione della voce materie prime, sussidiarie e di consumo si riferisce principalmente ai dispositivi di protezione, gel disinfettante e altri materiali acquistati nel corso del semestre in commento e che verranno utilizzati nei prossimi mesi.

70 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 3.

A8 - CREDITI COMMERCIALI (2.633 milioni di euro)

tab. A8 - Crediti commerciali (milioni di euro)
Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.20
Descrizione Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale = Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale
Crediti vs. clienti 2 2.554 2.556 2 2.331 2.333
Crediti vs. Controllante (MEF) - 69 ea 36 36
Crediti vs. imprese controllate, collegate e a controllo congiunto - 2
Anticipi a fornitori - 6 5 5
Totale 2.631 2.633 2.373 2.375

Crediti verso clienti

เติม (Immoni al Gally)
Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.20
Descrizione Attività non
correnti
Attività correnti Totale Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale
Ministeri ed Enti Pubblici 526 526 464 464
Cassa Depositi e Prestiti 415 415 432 432
Crediti per pacchi, corriere espresso e pacco celere 652 652 624 624
Corrispondenti esteri 528 528 455 455
Crediti per servizi SMA e altri servizi a valore aggiunto 243 243 228 228
Crediti per conti correnti con saldo debitore 45 45 42 42
Crediti per altri servizi BancoPosta 97 97 84 84
Crediti verso altri clienti 2 627 629 2 546 548
Fondo svalutazione crediti verso clienti (579) (579) (544) (544)
Totale 2 2.554 2.556 2 2.331 2.333

Nel dettaglio71:

  • I crediti verso Ministeri ed Enti pubblici si riferiscono principalmente a:
    • Servizi Integrati di notifica e gestione della corrispondenza per complessivi 124 milioni di euro offerti a pubbliche amministrazioni centrali e locali;
    • Rimborso delle Integrazioni tariffarie all'editoria, riferito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento dell'Editoria, per complessivi 91 milioni di euro, di cui 24 milioni di euro maturati nel semestre. Tali crediti sono esposti al lordo dell'incasso di un ammontare non disponibile di 50 milioni di euro, relativo alle integrazioni tariffarie praticate nell'esercizio 2020, depositato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dell'Editoria, su un conto infruttifero tenuto da Poste Italiane presso la Tesoreria dello Stato e per tale motivo iscritto nei Debiti per anticipi ricevuti. Per lo svincolo di quanto depositato e l'estinzione dei crediti in commento è necessario attendere il parere favorevole della Commissione Europea. Ulteriori 17 milioni di euro, privi di copertura finanziaria nel Bilancio dello Stato, sono interamente svalutati. Nel mese di luglio 2021 sono stati incassati 12 milioni di euro, non disponibili, relativi alle integrazioni tariffarie praticate nel primo trimestre 2021.
    • Rimborsi spese immobili, veicoli e vigilanza sostenute per conto del Ministero dello Sviluppo Economico per 81 milioni di euro72, di cui 62 milioni di euro oggetto di azione giudiziale intentata da Poste Italiane per il riconoscimento di oneri vari derivanti dall'utilizzo di immobili. In data 30 aprile 2020 è stata pubblicata la sentenza parzialmente favorevole per Poste Italiane; la sentenza è stata notificata al MiSE e da quest'ultimo impugnata dinanzi alla Corte di Appello con istanza di sospensiva. In data 3 dicembre 2020 l'istanza non è stata accolta e si è ora in attesa della decisione in secondo grado.

71 Al 30 giugno 2021 nel saldo dei crediti commerciali sono compresi 12 milioni di euro, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, riferiti a crediti per fitti attivi non rientranti nelle disposizioni dell'IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti.

72 Vedi infra, Ricavi e crediti verso lo Stato in cui sono riportate le esposizioni complessive verso il Ministero dello Sviluppo Economico (82 milioni di euro) comprendenti crediti per servizi di postalizzazione e altri servizi.

  • Servizi di spedizione di corrispondenza senza materiale affrancatura con utilizzo dei conti di credito per complessivi 77 milioni di euro offerti a pubbliche amministrazioni centrali e locali.
  • Servizi di pagamento delle pensioni e voucher INPS per 16 milioni di euro.

In generale, per l'incasso di taluni crediti verso pubbliche amministrazioni centrali e locali si rilevano ritardi dovuti in prevalenza a mancanza di stanziamenti nei bilanci delle diverse amministrazioni ovvero nella stipula di contratti o convenzioni. Al riguardo, proseguono le azioni finalizzate al rinnovo delle convezioni scadute73 e a sollecitare le richieste di stanziamento.

Il fondo svalutazione crediti verso clienti è commentato nella Nota 5 – Analisi e presidio dei rischi.

Crediti verso Controllante (MEF)

tab. A8.2 - Crediti verso Controllante (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.20
Servizio Universale 53 31
Servizi delegati 29 30
Remunerazione raccolta su c/c 16 5
Riduz. tariffarie/Agevolaz. elett. 1
Altri 3 2
F.do sval.cred. vs. Controllante (33) (33)
Totale 69 36

I crediti per compensi del Servizio Universale sono così composti:

tab. A8.2.1 - Crediti per Servizio Universale (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.20
Primo semestre 2021 22
Residuo esercizio 2012 23 23
Residuo esercizio 2011 -
Residuo esercizio 2005 8 8
Totale 53 31

Nel corso del primo semestre 2021 sono maturati crediti per 131 milioni di euro, dei quali 109 milioni di euro incassati nel corso del semestre e 22 milioni di euro incassati nel mese di luglio 2021. L'ammontare del compenso è stato rilevato in base a quanto definito nel Contratto di Programma 2020-2024, in vigore dal 1° gennaio 2020.

I crediti per servizi delegati si riferiscono esclusivamente a quanto maturato nel semestre e sono relativi alla remunerazione dei servizi svolti dal BancoPosta per conto dello Stato e disciplinati da apposita Convenzione con il MEF sottoscritta il 22 maggio 2020 per il triennio 2020-2022.

73 La principale convenzione scaduta riguarda i rapporti con l'Agenzia delle Entrate per il servizio di incasso e rendicontazione bollettini.

I crediti per la remunerazione della raccolta su c/c si riferiscono principalmente a quanto maturato nel semestre e sono pressoché interamente relativi a depositi di risorse rivenienti da conti accesi dalla Pubblica Amministrazione e di pertinenza del Patrimonio BancoPosta.

Il Fondo svalutazione crediti verso Controllante è commentato nella Nota 5 – Analisi e presidio dei rischi.

A9 - ALTRI CREDITI E ATTIVITA' (4.940 milioni di euro)

tab. A9 - Altri crediti e attività (milioni di euro)
Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.20
Descrizione Note Attività non
correnti
Attività correnti Totale Attività non
correnti
Attività correnti Totale
Crediti per sostituto di imposta 3.626 715 4.341 3.759 545 4.304
Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi CTD) 198 198 176 176
Crediti per accordi CTD 53 76 129 57 79 136
Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari 79 79 78 78
Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività 22 22 12 12
Crediti tributari 64 84 67 67
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES 47 47 47 47
Crediti diversi 28 201 229 25 194 219
Fondo svalutazione crediti verso altri (2 167) (169) (2) (144) (146)
Totale 3.705 1.235 4.940 3.839 1.054 4.893

In particolare:

  • I crediti per sostituto di imposta, si riferiscono principalmente:
    • per 2.214 milioni di euro ai crediti non correnti per l'anticipazione di Poste Vita SpA, per gli esercizi 2014-2020, delle ritenute e delle imposte sostitutive sui capital gain delle polizze Vita74;
    • per 1.390 milioni di euro alla rivalsa sui titolari di Buoni Fruttiferi Postali in circolazione e di polizze assicurative dei Rami III e V dell'imposta di bollo maturata al 30 giugno 202175; un corrispondente ammontare è iscritto negli Altri debiti tributari sino alla scadenza o estinzione anticipata dei buoni fruttiferi postali o delle polizze assicurative, data in cui l'imposta dovrà essere versata all'Erario (tab. B10.3);
    • per 634 milioni di euro ad acconti versati all'Erario per imposta di bollo da assolvere in modo virtuale nel 2021 e nel 2022 da recuperare dalla clientela di Poste Italiane.
  • I crediti verso enti previdenziali e assistenziali si riferiscono per 57 milioni di euro a somme relative ai periodi di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per Covid-19, che l'Azienda ha anticipato ai propri dipendenti e che, a seguito dell'accesso alle prestazioni del Fondo di Solidarietà Bilaterale presso INPS, abilitato dalla sottoscrizione dell'accordo sindacale del 30 aprile 2020 e del 21 dicembre 2020, saranno recuperate mediante conguaglio con i contributi dovuti all'Istituto Previdenziale.
  • I crediti per accordi CTD sono costituiti da salari da recuperare a seguito degli accordi stipulati tra Poste Italiane SpA e le Organizzazioni Sindacali sul tema delle riammissioni giudiziali di personale già assunto in Azienda con contratto a tempo determinato. La voce, del valore attuale complessivo residuo di 129 milioni di euro, si riferisce a crediti verso: il personale, le gestioni previdenziali e i fondi pensione. La voce

74 Dell'ammontare complessivo in commento, una quota di 226 milioni di euro, determinata con riferimento alle riserve risultanti alla data del 30 giugno 2021, non è stata ancora versata ed è iscritta tra gli Altri debiti tributari (tab. B10.3).

75 Introdotta dall'art. 19 del DL 201/2011 convertito con modifiche dalla Legge 214/2011 con le modalità previste con Decreto MEF del 24 maggio 2012: Modalità di attuazione dei commi da 1 a 3 dell'articolo 19 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, in materia di imposta di bollo su conti correnti e prodotti finanziari (G.U. n. 127 del 1° giugno 2012).

comprende un credito verso INPS (ex IPOST) di 42 milioni di euro, di cui a uno specifico accordo stipulato con IPOST il 23 dicembre 2009, e costituito da sei rate di 6,9 milioni di euro ciascuna scaduta tra il 30 giugno 2012 e il 31 dicembre 2014; per il recupero dello stesso sono in corso trattative e, in caso di esito negativo, Poste Italiane si riserva l'adozione di tutte le misure necessarie per la migliore tutela dei propri diritti.

  • I crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari si riferiscono per 66 milioni di euro ad ammontari pignorati e non assegnati ai creditori, in corso di recupero, e per 13 milioni di euro a somme sottratte a Poste Italiane SpA nel dicembre 2007 a seguito di un tentativo di frode, ancora oggi giacenti presso un istituto di credito estero. Con riferimento a tale ultima partita, si è in attesa che il completamento delle formalità giudiziarie ne consenta lo svincolo. Dei rischi di incasso su tali partite si tiene conto nel Fondo svalutazione crediti verso altri.
  • I crediti per interessi attivi su rimborso IRES, quasi totalmente della Capogruppo, si riferiscono agli interessi maturati sino al 30 giugno 2021 sul credito per IRES derivante dalla mancata deduzione ai fini IRAP del costo del lavoro. Per il recupero di gran parte del credito, di complessivi 55 milioni di euro, sono stati instaurati due contenziosi presso la Commissione Tributaria Provinciale di Roma, che ha accolto i ricorsi di Poste Italiane e dichiarato che l'Agenzia delle Entrate di Roma è tenuta al rimborso delle somme richieste. Avverso entrambe le sentenze, l'Agenzia delle entrate ha proposto appello alla Commissione Tributaria regionale, che, per una delle due cause, è stato accolto in data 23 marzo 2018. Poste Italiane ha impugnato tale sentenza di fronte alla Suprema Corte di Cassazione. Nell'ultimo trimestre del 2019, tuttavia, la Corte di Cassazione ha avuto modo di pronunciarsi su altro procedimento in merito alla operatività del rimborso ex. D.L. 201/11; rispetto alla sentenza emessa si riscontra una omogeneità di circostanze giuridico-formali che inducono a ritenere che il principio di diritto, di cui alla predetta sentenza della Corte di legittimità, possa esplicare i propri effetti anche nei giudizi in essere. Il giudizio di appello relativo al D.L. 185/2008, allo stato, pende davanti alla Commissione Tributaria Regionale Lazio, la quale, con Ordinanza n. 1174/2021 del 30 giugno 2021, ha rinviato la trattazione a nuovo ruolo. Degli elementi di incertezza sull'esito finale della vicenda si tiene conto nel Fondo svalutazione crediti verso altri. La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri è commentato nella Nota 5 – Analisi e presidio dei rischi.
A10 - CREDITI D'IMPOSTA LEGGE N. 77/2020
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.2020
Attività non
correnti
Attività correnti Totale Attività non
correnti
Attività correnti Totale
Operatività finanziaria 895 150 1.045 - - -
Crediti d'imposta al costo ammortizzato 462 - 462 - - -
Crediti d'imposta al FVTOCI 433 150 583 - - -
Operatività postale e commerciale 378 88 466 29 6 35
Crediti d'imposta al costo ammortizzato 378 88 466 29 6 35
Crediti d'imposta al FVTOCI - - - - - -
Totale 1.273 238 1.511 29 6 35

A10 – CREDITI D'IMPOSTA LEGGE N. 77/2020 (1.511 milioni di euro)

La voce in commento si riferisce ai crediti d'imposta acquistati nel corso del periodo di riferimento nel rispetto delle disposizioni del Decreto Rilancio (D.L. 34/2020 convertito con modifiche dalla Legge n. 77/2020) con il

quale sono state introdotte agevolazioni fiscali a sostegno dei Cittadini e delle Imprese per favorire la ripresa economica a seguito dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Tali crediti sono valutati al Costo ammortizzato nel caso in cui siano stati acquistati per essere utilizzati principalmente ai fini della compensazione di debiti di natura previdenziale o fiscale, sulla base di quanto previsto dalla normativa emanata con riferimento alle caratteristiche stesse dei singoli crediti, mentre sono valutati al Fair value rilevato nelle Altre componenti di Conto economico complessivo se acquistati anche per essere eventualmente ceduti.

Di seguito si riporta la movimentazione di tali crediti avvenuta nel primo semestre 2021:

tab. A10.1 - Movimentazione crediti d'imposta Legge n.77/2020 (milioni di euro)
Crediti d'imposta al Costo
ammortizzato
Crediti d'imposta al FVTOCI
Valore compensabile Valore di bilancio Valore compensabile Valore di bilancio
Operatività finanziaria
Saldo al 1° gennaio 2021 - - - -
Acquisti 558 461 622 581
Effetti delle variazioni del CA - 1 - 2
Variazioni di fair value a PN - - - -
Vendite - - - -
Effetti delle vendite a CE - - - -
Compensazioni - - - -
Saldo al 30 giugno 2021 558 462 622 583
Operatività postale e commerciale
Saldo al 1° gennaio 2021 38 35 - -
Acquisti 542 497 - -
Effetti delle variazioni del CA - 5 - -
Variazioni di fair value a PN - - - -
Vendite - - - -
Effetti delle vendite a CE - - - -
Compensazioni (71) (71) - -
Saldo al 30 giugno 2021 509 466 - -

Con riferimento all'operatività finanziaria in ambito Patrimonio BancoPosta76, le principali variazioni intervenute nel semestre in commento si riferiscono a:

  • Acquisti per 1.042 milioni di euro, di cui 461 milioni di euro relativi a crediti al costo ammortizzato e 581 milioni di euro relativi a crediti FVTOCI;
  • Maturazione dei proventi di competenza del periodo per 3 milioni di euro, di cui circa un milione di euro relativi a crediti al costo ammortizzato e 2 milioni di euro relativi a crediti FVTOCI.

Con riferimento invece all'operatività postale e commerciale, le principali variazioni intervenute nel semestre in commento, riferite al solo portafoglio crediti valutati al Costo ammortizzato, si riferiscono a:

  • Acquisti per 497 milioni di euro;
  • Maturazione dei proventi di competenza del periodo per 5 milioni di euro;
  • Compensazioni per 71 milioni di euro.

Al 30 giugno 2021 il fair value77 dei crediti d'imposta valutati al Costo ammortizzato è di 927 milioni di euro.

77 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 3.

76 Gli acquisti di crediti di imposta del primo semestre 2021 sono stati effettuati a fronte di risorse patrimoniali libere e altre risorse non soggette a vincolo di impiego. Con la conversione in Legge n. 106 del 23 luglio 2021 del DL n.73 del 25 maggio 2021, è consentito al Patrimonio BancoPosta, nell'ambito del 50% della raccolta da clientela privata investibile in titoli garantiti dallo Stato Italiano, di impiegare fino al 30% di questa quota nell'acquisto di crediti d'imposta in oggetto.

A11 - CASSA E DEPOSITI BANCOPOSTA (7.071 milioni di euro)

tab. A11 - Cassa e depositi BancoPosta
(milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.20
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari
2.126
4.945
3.027
3.364
Totale 7.071 6.391

La voce afferisce esclusivamente alle attività del Patrimonio BancoPosta.

Il denaro e i valori in cassa sono rivenienti dalla raccolta effettuata su conti correnti postali e prodotti di risparmio postale (sottoscrizione di Buoni Fruttiferi Postali e versamenti sui libretti di deposito), o da anticipazioni prelevate presso la Tesoreria dello Stato per garantire l'operatività degli Uffici Postali; tali disponibilità, giacenti presso gli Uffici Postali (1.010 milioni di euro) e presso le Società di service78 (1.116 milioni di euro), non possono essere utilizzate per fini diversi dall'estinzione delle obbligazioni contratte con le operazioni indicate. L'incremento della voce Depositi bancari è riconducibile a temporanee eccedenze di liquidità derivanti dalla raccolta da privati depositate sul conto aperto presso Banca d'Italia e non ancora investite.

A12 - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (5.456 milioni di euro)

tab. A12 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.20
Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato
Depositi presso il MEF
Denaro e valori in cassa
3.446
1.991
19
2.503
1.991
22
Totale 5.456 4.516

La voce al 30 giugno 2021 comprende disponibilità vincolate per circa 2.861 milioni di euro, di cui 1.593 milioni di euro costituiti da liquidità posta a copertura di riserve tecniche assicurative, 1.182 milioni di euro si riferiscono a risorse sul deposito presso il MEF, cd conto "Buffer", raccolte presso la clientela e assoggettate al vincolo d'impiego, 50 milioni di euro si riferiscono ad un ammontare non disponibile depositato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dell'Editoria su un conto infruttifero presso la Tesoreria dello Stato nel corso dell'esercizio 2020 e nel primo semestre 2021 in acconto di pagamenti per riduzioni tariffarie editoriali concesse dalla Capogruppo (nota A8), 20 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura e 16 milioni di euro per gestioni di incassi in contrassegno e altri vincoli.

78 Svolgono attività di trasporto e custodia valori in attesa di essere versati alla Tesoreria dello Stato.

PATRIMONIO NETTO

B1 – PATRIMONIO NETTO (12.499 milioni di euro)

La seguente tabella rappresenta il raccordo del Patrimonio netto e il risultato di Poste Italiane SpA con il Patrimonio netto e il risultato del Gruppo:

Patrimonio netto
30.06.21
Variazioni
patrimoniali
Semestre 2021
Risultato Semestre
2021
(UHUAHI AL ANIA)
Patrimonio netto
31.12.20
Bilancio Poste Italiane SpA 8.172 191 742 7.239
Saldo dei risultati delle società partecipate consolidate 6.953 634 6.319
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto 135 15 120
Saldo delle riserve FV e CFH delle società partecipate 136 33 103
Differenze attuariali su TFR società partecipate (5) 1 (6)
Provvigioni da ammortizzare Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA (31) - 3 (34)
Effetti da operazioni tra società del Gruppo (74) - (75)
Eliminazione dividendi infragruppo (3.086) - (622) (2.464)
Eliminazione rettifiche di valore di partecipazioni consolidate 598 598
Ammortamento sino al 1ºgennaio 2004/ Impairment Avviamento (156) - (156)
Impairment gruppi di attività in dismissione (40) - (40)
Rilevazione delle passività per opzioni d'acquisto
i
(48) - (2) (46)
Altre rettifiche di consolidamento (55) (56)
Patrimonio netto del Gruppo 12.499 225 772 11.502
- Patrimonio netto di Terzi
(escluso risultato)
5 (1) e
Risultato di Terzi 1 1 (1)
Patrimonio netto di Terzi 6 1 5
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 12.505 225 773 11,507

Al 30 giugno 2021 l'utile per azione è di 0,594 euro (0,419 euro al 30 giugno 2020), calcolato come rapporto tra l'utile del periodo di 773 milioni di euro e il numero delle azioni in circolazione pari a 1.300.877.079.

B2 - CAPITALE SOCIALE (1.306 milioni di euro)

Il Capitale sociale di Poste Italiane SpA è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.

Al 30 giugno 2021, la Capogruppo possiede n. 5.232.921 azioni proprie (pari allo 0,4006% del capitale sociale). Tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate.

B3 – OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI

Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 maggio 2021, in data 23 giugno 2021 la Capogruppo ha distribuito dividendi per 421 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,324) quale saldo per l'esercizio 2020, tenuto conto dell'acconto di 211 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,162) già pagato nel mese di novembre 2020.

B4 – RISERVE (4.527 milioni di euro)

tab. B4 - Riserve (milioni di euro)
Riserva legale Riserva per il
Patrimonio
BancoPosta
Strumenti di
capitale -
obbligazioni
ibride perpetue
Riserva fair value Riserva Cash
Flow Hedge
Riserva di
conversione
Riserva da
partecipazioni
valutate con il
metodo del
patrimonio netto
Riserva piani di
incentivazione
Totale
Saldo al 1° gennaio 2021 299 1.210 2.294 ರಿ 8 2 ട് 3.909
Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio 1 83 (81) 2
Effetto fiscale sulla variazione di fair value (11) 23 12
Trasferimenti a Conto economico da realizzo (268) 3 - (265)
Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico 76 (1) 75
Incremento/(Decremento) per perdite attese (4) (4)
Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al
netto dell'effetto fiscale)
Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto (124) (56) (180)
Piani di incentivazione 4
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 794 794
Saldo al 30 giugno 2021 299 1.210 794 2.170 42 2 10 4.527

La riserva fair value accoglie le variazioni di valore delle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo. Nel corso del primo semestre 2021 la variazione positiva netta del fair value, di complessivi 83 milioni di euro, include:

  • per 48 milioni di euro, la variazione positiva netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Finanziaria del Gruppo;
  • per 12 milioni di euro, la variazione negativa netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo;
  • per 2 milioni di euro, la variazione positiva netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Postale e Commerciale del Gruppo;
  • per 45 milioni di euro alla variazione positiva netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Pagamenti e Mobile del Gruppo.

La riserva di cash flow hedge accoglie le variazioni di fair value della parte "efficace" degli strumenti derivati di copertura dei flussi di cassa futuri. Nel corso del primo semestre 2021 la variazione negativa netta di fair value, di complessivi 81 milioni di euro, si riferisce quasi interamente agli strumenti finanziari derivati del Patrimonio BancoPosta.

La riserva Piani di Incentivazione accoglie la stima delle valutazioni di periodo relative al piano di incentivazione a lungo termine "ILT Performance Share" e al piano di incentivazione a breve termine MBO, effettuata sulla base di quanto previsto dal principio contabile IFRS 2.

Infine, la riserva per strumenti di capitale-obbligazioni ibride perpetue accoglie l'emissione del prestito obbligazionario ibrido perpetuo per un ammontare, al netto dei costi di transazione, pari a 794 milioni di euro.

PASSIVO

B5 - RISERVE TECNICHE ASSICURATIVE (156.484 milioni di euro)

Riguardano gli impegni delle controllate Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA nei confronti degli assicurati, comprensivi delle passività differite risultanti dall'applicazione del meccanismo dello shadow accounting e sono così composte:

tab. B5 - Riserve tecniche assicurative (milioni di euro)
Descrizione Saldo al
30.06.21
Saldo al
31.12.20
Riserve matematiche 133.598 129.796
Riserve per somme da pagare 1.191 801
Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati 6.172 4.975
Altre Riserve 15.255 17.986
per spese di gestione 69 70
passività differite verso gli assicurati 15.186 17.916
Riserve tecniche danni 268 236
Totale 156.484 153.794

Le Riserve tecniche a carico dei riassicuratori sono esposte nell'attivo del bilancio e ammontano complessivamente a 52 milioni di euro.

Il dettaglio delle variazioni intervenute è riportato nella tabella inerente la Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi a sinistri, nelle note al Conto economico consolidato.

La riserva per passività differite verso gli assicurati accoglie le quote di utili e perdite da valutazione di competenza degli assicurati, agli stessi attribuite secondo il meccanismo dello shadow accounting. In particolare, il valore della riserva in commento deriva dalla traslazione agli assicurati, secondo i principi contabili di riferimento adottati, degli utili e delle perdite da valutazione al 30 giugno 2021 del portafoglio degli investimenti a FVTOCI e, in via residuale, di quelli classificati nel Fair value rilevato a Conto economico.

B6 - FONDI PER RISCHI E ONERI (1.319 milioni di euro)

tab. B6 - Movimentazione Fondi per rischi e oneri nel I semestre 2021 (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 1º
gennaio 2021
Accant.ti Assorbimenti
a Conto
economico
Utilizzi Variaz. perimetro
di consolid.to
Saldo al
30.06.21
Fondo rischi operativi 139 29 - (0) - 159
Fondo vertenze con terzi 267 34 (ອ) (14) 1 278
Fondo vertenze con il personale (1) 50 2 (4) (6) 3 45
Fondo oneri del personale 230 211 (17) (161) 1 263
576 448
Fondo di incentivazione agli esodi - - (128)
Fondo oneri fiscali/previdenziali 18 - - 18
Altri fondi per rischi e oneri 116 (4) (10) 5 108
Totale 1.396 277 (34) (328) 8 1.319
Analisi complessiva Fondi per rischi e oneri:
- quota non corrente 625 530
- quota corrente 771 789
1.396 1.319

(1) Gli assorbimenti netti al Costo del lavoro ammontano a 4 milioni di euro. I costi per servizi (assistenze legali) ammontano a circa 2 milioni di euro.

Nel dettaglio:

  • Il Fondo rischi operativi si riferisce prevalentemente a passività derivanti dall'operativa finanziaria in ambito BancoPosta, riflette principalmente rischi legati alla distribuzione di prodotti del Risparmio postale emessi in anni passati, rettifiche e conguagli di proventi di esercizi precedenti, rischi stimati per oneri e spese da sostenersi in esito a pignoramenti subiti dal BancoPosta in prevalenza in qualità di terzo pignorato e frodi. Le variazioni intervenute nel periodo si riferiscono all'aggiornamento delle passività stimate e ad utilizzi per passività definite.
  • Il Fondo vertenze con terzi è costituito a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi di varia natura con fornitori e terzi, giudiziali ed extragiudiziali, alle relative spese legali, nonché a sanzioni amministrative, penali e indennizzi nei confronti della clientela. Le variazioni intervenute nel periodo si riferiscono all'aggiornamento delle passività stimate e ad utilizzi per passività definite.
  • Il Fondo vertenze con il personale è costituito a fronte delle passività che potrebbero emergere in esito a contenziosi e vertenze di lavoro promossi a vario titolo. Le variazioni intervenute nel periodo si riferiscono all'aggiornamento delle passività stimate e delle relative spese legali, tenuto conto dei livelli complessivi di soccombenza consuntivati in esito ai giudizi.
  • Il Fondo oneri del personale è costituito a copertura di prevedibili passività afferenti il costo del lavoro, certe o probabili. Si incrementa nel periodo per il valore stimato di nuove passività (211 milioni di euro) e si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (17 milioni di euro) e per passività definite (161 milioni di euro).
  • Il Fondo di incentivazione agli esodi riflette la stima delle passività che il Gruppo si è impegnato irrevocabilmente a sostenere per trattamenti di incentivazione all'esodo su base volontaria, secondo le prassi gestionali in atto con le Rappresentanze Sindacali per un definito numero di dipendenti che risolveranno il loro rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2022. Il fondo è stato utilizzato nel semestre per 128 milioni di euro.

B7 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (933 milioni di euro)

tab. B7 - Movimentazione TFR (milioni di euro)
1º semestre
2021
Saldo al 1° gennaio 1.030
Variazione di perimetro
Componente finanziaria
Effetto (utili)/perdite attuariali
Utilizzi dell'esercizio
7
4
(39)
(୧୨)
Saldo a fine periodo 933

Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.

Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti:

tab. B7.1 - Basi tecniche economico-finanziarie

30.06.2021 31.12.2020
Tasso di attualizzazione 0,650% 0,300%
Tasso di inflazione 1,500% 1,500%
Tasso annuo incremento TFR 2,625% 2,625%

tab. B7.2 - Basi tecniche demografiche

30.06.2021
Mortalità ISTAT 2018 differenziata per sesso
Tassi di inabilità Tavola INPS 1998 differenziata per sesso
Tasso di Turnover del personale Tavola specifica con tassi differenziati per anzianità di servizio
Tasso di anticipazione Tavola specifica con tassi differenziati per anzianità di servizio
Pensionamento In accordo alle regole INPS

Le basi tecniche demografiche non hanno subito variazioni nel semestre in commento.

tab. B8 - Passività finanziarie (milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Passività finanziarie al costo ammortizzato 8.462 81.119 89.581 10.174 79.727 89.901
Debiti per conti correnti postali 61.487 61.487 58.810 58.810
Finanziamenti 7.445 5.712 13.157 9.154 7.727 16.881
Obbligazioni 1.046 2 1.048 1.046 1.046
Debiti vs. istituzioni finanziarie 6.399 5.710 12.109 8.108 7.727 15.835
Debiti per leasing 1.011 225 1,236 1.019 216 1.235
MEF conto tesoreria dello Stato 3.334 3.334 3.588 3.588
Altre passività finanziarie 6 10.361 10.367 9.387 9.387
Passività finanziarie al FVTPL 47 - 47 46 - 46
Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza 47 - 47 46 46
Strumenti finanziari derivati 5.511 61 5.572 8.146 137 8.283
Cash flow hedging 131 23 154 53 73 126
Fair Value hedging 5.376 38 5.414 8.093 44 8.137
Fair Value vs. conto economico 4 20 20
Totale 14.020 81.180 95.200 18.366 79.864 98.230

B8 - PASSIVITA' FINANZIARIE (95.200 milioni di euro)

Debiti per conti correnti postali

I Debiti per conti correnti postali rappresentano la raccolta diretta Bancoposta.

Finanziamenti

I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non sono in essere financial covenants che obbligano le società del Gruppo al rispetto di determinati ratios economici e finanziari. Per i finanziamenti BEI è previsto il mantenimento di un livello minimo di rating pari a BBB- (o equivalente) da parte delle due agenzie di rating di Poste, salvo la facoltà della banca di richiedere garanzie o un aumento del margine, o in caso di mancato accordo il rimborso del prestito. Sono invece in essere clausole standard di negative pledge79

Obbligazioni

La voce Obbligazioni si riferisce a due prestiti emessi dalla Capogruppo nell'ambito del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) di 2 miliardi di euro promosso dalla Società nel corso dell'esercizio 2013 presso la Borsa del Lussemburgo. In particolare:

  • un prestito senior unsecured del valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro emesso il 10 dicembre 2020 in due tranche, collocato in forma pubblica a investitori istituzionali. La prima tranche di 500 milioni di euro ha scadenza 10 dicembre 2024, prezzo di emissione sopra la pari di 100,10, con cedola fissa annuale dello 0,00% e rendimento effettivo a scadenza di -0,025%; la seconda trance di 500 milioni di euro ha scadenza 10 dicembre 2028, prezzo di emissione sotto la pari di 99,758, con cedola fissa annuale dello 0,50% e rendimento effettivo a scadenza di 0,531%. Il fair value80 del prestito al 30 giugno 2021 è di 999 milioni di euro;
  • un prestito del valore nominale di 50 milioni di euro, collocato in forma privata e emesso alla pari in data 25 ottobre 2013. La durata del prestito è decennale, con pagamento di cedole annuali a tasso fisso del 3,5% per i primi due anni e, quindi, a tasso variabile (tasso EUR Constant Maturity Swap maggiorato dello 0,955%, con cap al 6% e floor allo 0%). L'esposizione del prestito al rischio di oscillazione dei

80 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1.

79 Impegno assunto nei confronti dei creditori di non concedere ad altri finanziatori successivi di pari status, garanzie o altri vincoli sui beni, salvo offrire analoga tutela anche ai creditori.

relativi flussi finanziari è stata oggetto di copertura con le modalità descritte nella nota A6 – Attività finanziarie. Al 30 giugno 2021 il fair value81 del prestito è di 52 milioni di euro.

Debiti verso istituzioni finanziarie

tab. B8.1 - Debiti verso istituzioni finanziarie (milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Pronti contro termine 5.676 5.234 10.910 7.285 7.476 14.761
Fin.to BEI TF scad. 12/03/26 173 - 173 173 173
Fin.to BEI TF scad. 16/10/26 400 - 400 400 - 400
Fin.to BEI TF scad. 19/05/2028 150 - 150
Altri finanziamenti 475 475 250 250 500
Ratei di interesse
Intala 6 299 5 710 12 109 8 108 7 727 15 835

TV: Finanziamento a tasso variabile. TF: Finanziamento a tasso fisso

Per i debiti verso istituzioni finanziarie sono in essere clausole standard di negative pledge82 .

Le operazioni di pronti contro termine sono poste in essere dalla Capogruppo con primari operatori finanziari e Controparti Centrali. I relativi debiti (10.910 milioni di euro, per un valore nominale complessivo di titoli impegnati pari a 10.103 milioni di euro) si riferiscono per 7.081 milioni di euro a Long Term RePo e per 3.829 milioni di euro a operazioni ordinarie di finanziamento, finalizzati a investimenti in titoli di Stato a reddito fisso e alla provvista per il versamento di depositi incrementali a fronte di operazioni di collateralizzazione. Al 30 giugno 2021 operazioni di pronti contro termine per un nominale di 2.956 milioni di euro sono oggetto di operazioni di Fair Value Hedge con la finalità di copertura del rischio di tasso in interesse. Il fair value83 dei pronti contro termine in commento al 30 giugno 2021 ammonta a 10.934 milioni di euro.

In data 26 gennaio 2021 è stato stipulato un nuovo finanziamento di 150 milioni di euro con la BEI, il prestito erogato in data 21 maggio 2021, prevede interessi al tasso fisso dello 0,161% e scadenza 19 maggio 2028.

Al 30 giugno 2021 il fair value84 dei tre finanziamenti BEI di complessivi 723 milioni di euro è di 749 milioni di euro.

Per le informazioni relative alle linee di credito e alla liquidità disponibile del Gruppo Poste al 30 giugno 2021, si rimanda a quanto riportato nella nota 5 - Analisi e Presidio dei rischi – Rischi finanziari - Rischio liquidità.

Debiti per leasing

La passività finanziaria per leasing al 30 giugno 2021 ammonta a 1.236 milioni di euro. Il totale dei flussi finanziari per leasing in uscita, nel primo semestre, ammonta a 118 milioni di euro

81 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.

82 Impegno assunto nei confronti dei creditori di non concedere ad altri finanziatori successivi di pari status, garanzie migliori o privilegi, salvo offrire analoga tutela anche ai creditori preesistenti.

83 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2.

84 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.

MEF conto Tesoreria dello Stato

(milioni di euro)
tab. B8.2 - MEF conto Tesoreria dello Stato
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni 3.567 3.567 3.602 3.602
Saldo flussi fin.ri gestione del Risparmio Postale (408) (408) (192) (192)
Debiti per responsabilità connesse a rapine 156 156 159 159
Debiti per rischi operativi 19 19 - 19 19
Totale 1 3.334 3.334 11 3.588 3.588

Il Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni accoglie il debito per anticipazioni erogate dal MEF necessarie a far fronte al fabbisogno di cassa del BancoPosta ed è così composto:

tab. B8.2.1 - Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Anticipazioni nette 3.568 3.568 1 3.603 3.603
Conti correnti postali del MEF e altri debiti - 670 670 1 670 670
MEF - Gestione pensioni di Stato - (671) (671) 1 (671) (671)
Totale 1 3.567 3.567 1 3.602 3.602

Il Saldo dei flussi finanziari per la gestione del risparmio postale, positivo di 408 milioni di euro, è costituito dall'eccedenza dei rimborsi sui depositi avvenuti negli ultimi due giorni del periodo e regolati nei primi giorni del periodo successivo. Al 30 giugno 2021, il saldo è rappresentato da un credito di 382 milioni di euro verso Cassa Depositi e Prestiti e da un credito di 26 milioni di euro verso il MEF per i buoni postali fruttiferi di sua competenza.

I Debiti per responsabilità connesse a rapine subite dagli Uffici Postali di 156 milioni di euro rappresentano obbligazioni assunte nei confronti del MEF conto Tesoreria dello Stato a seguito di furti e sottrazioni. Tali obbligazioni derivano dai prelievi effettuati presso la Tesoreria dello Stato, necessari per reintegrare gli ammanchi di cassa dovuti a detti eventi criminosi in modo da garantire la continuità operativa degli Uffici Postali.

I Debiti per rischi operativi di 19 milioni di euro si riferiscono a quella parte di anticipazioni ottenute per operazioni della gestione BancoPosta per le quali sono successivamente emerse insussistenze dell'attivo certe o probabili.

Altre passività finanziarie

Le altre passività finanziarie sono iscritte ad un valore che approssima il relativo fair value.

tab. B8.3 - Altre passività finanziarie
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
per gestione carte prepagate 7.845 7.845 6.979 6.979
per trasferimento fondi naz. e intern.li 973 973 917 917
per depositi in garanzia 272 272 392 392
per assegni vidimati 227 227 382 382
per altre partite in corso di lavorazione 302 302 186 186
per altri importi da riconoscere a terzi 173 173 149 149
per importi da accreditare alla clientela 171 171 139 139
per assegni da accreditare sui libretti di risparmio 157 157 135 135
per RAV, F23, F24 e bolli auto 103 193 79 79
altri 6 48 54 29 29
Totale 6 10.361 10.367 = 9.387 9.387

Le passività per gestione carte prepagate si riferiscono alla controllata PostePay SpA.

I Debiti per depositi in garanzia si riferiscono principalmente a somme ricevute da controparti con le quali sono in essere operazioni di repo passivi su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement).

Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza

La voce si riferisce alla stima del corrispettivo (opzioni di acquisto e vendita) che consentiranno a Poste Italiane, a partire dal secondo trimestre del 2023, di acquistare l'ulteriore 30% di MLK Deliveries SpA e la proprietà della tecnologia Milkman per le applicazioni in ambito e-commerce. Il prezzo di esercizio di tali opzioni non è fisso, ma determinato sulla base di una formula che prevede l'applicazione di un moltiplicatore ad alcuni target economico/patrimoniali della MLK Deliveries SpA.

Strumenti finanziari derivati

Le variazioni della voce intervenute nel periodo sono commentate in nota A6 – Attività finanziarie.

B9 - DEBITI COMMERCIALI (1.760 milioni di euro)

tab. B9 - Debiti commerciali (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Debiti verso fornitori
Passività derivanti da contratti
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
1.288
462
2
8
1.368
461
Totale 1.760 1.837

Debiti verso fornitori

tab. B9.1 - Debiti verso fornitori (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Fornitori Italia
Fornitori estero
Corrispondenti esteri (1)
1.116
20
152
1.217
17
134
Totale 1.288 1.368

Passività derivanti da contratti

tab. B9.2 - Movimentazione Passività derivanti da contratti (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 1 gennaio
2021
Variazione per
rilevazione dei ricavi
del periodo
Altre variazioni Saldo al 30 giugno
2021
Anticipi e acconti da clienti 381 (1) 380
Altre passività derivanti da contratti 53 (57) 65 61
Passività per commissioni da retrocedere 24 16 (22) 18
Passività per sconti su volumi 3
Totale 461 (41) 42 462

Anticipi e acconti da clienti

Riguardano principalmente somme ricevute dalla clientela a fronte dei servizi da eseguire ed elencati di seguito:

tab. B9.2.1 - Anticipi e acconti da clienti (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Anticipi da corrispondenti esteri 276 275
Affrancatura meccanica 20 40
Anticipi per Editoria da PCM
(tab. A8.1)
50 24
Spedizioni senza affrancatura 11 17
Spedizioni in abbonamento postale 3 6
Altri servizi 20 19
Totale 330 381

Le Altre passività derivanti da contratti si riferiscono principalmente a canoni su carte Postamat e carta "Postepay Evolution" riscossi anticipatamente.

Le passività per commissioni da retrocedere rappresentano la stima delle passività connesse alla restituzione di commissioni su prodotti di finanziamento collocati in data successiva al 1° gennaio 2018, previste contrattualmente in caso di estinzione anticipata del prestito da parte del cliente.

B10 - ALTRE PASSIVITA' (3.250 milioni di euro)

tab. B10 - Altre passività Saldo al 30.06.21 (milioni di euro)
Saldo al 31.12.20
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Debiti verso il personale 22 642 664 19 696 715
Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale 26 397 423 26 442 468
Altri debiti tributari 1.412 590 2.002 1.496 504 2.000
Debiti diversi 37 76 113 29 67 96
Ratei e risconti passivi 6 42 48 6 36 42
Totale 1.503 1.747 3.250 1.576 1.745 3.321

Debiti verso il personale

tab. B10.1 - Debiti verso il personale
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
per 13^ e 14^ mensilità 228 228 210 210
per incentivi 22 134 156 19 380 399
per permessi e ferie maturate e non godute 93 93 45 45
per altre partite del personale 187 187 61 61
Totale 22 642 664 19 696 715

La riduzione del debito per incentivi è dovuta al combinato effetto delle liquidazioni effettuate nel periodo e di talune passività nei confronti del personale, di ammontare ancora in corso di definizione, che al 30 giugno 2021 sono accantonate al Fondo oneri del personale.

L'incremento della voce Altre partite del personale è dovuto, in coerenza con quanto definito nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato in data 23 giugno 2021, all'una tantum riconosciuta al personale a copertura sia della vacatio contrattuale 2020 (stanziata al 31 dicembre 2020 nel Fondo oneri del personale) e che di quella relativa al primo semestre 2021.

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

tab. B10.2 - Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Passività non
correnti
Passività correnti Totale Passività non
correnti
Passività correnti Totale
Debiti verso INPS 308 309 335 336
Debiti verso fondi pensione 70 70 87 87
Debiti verso INAIL 25 25 25 25
Debiti verso altri Istituti - 19 19 20 20
Totale 26 397 423 26 442 468

Altri debiti tributari

tab. B10.3 - Altri debiti tributari
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Debito per imposta di bollo 1.412 173 1.585 1.496 52 1.548
Debito per imposta sulle riserve assicurative 226 226 250 250
Ritenute sui redditi di lavoro dipendente e autonomo 76 76 - 95 95
Debito per IVA 51 51 41 41
Debito per imposta sostitutiva 12 12 31 31
Ritenute su c/c postali 10 10
Debiti tributari diversi 48 48 25 25
Totale 1.412 590 2.002 1.496 504 2.000

In particolare:

  • Il Debito per imposta di bollo è esposto al lordo del credito per gli acconti versati. La quota non corrente si riferisce a quanto maturato al 30 giugno 2021 sui buoni fruttiferi postali in circolazione ai sensi della normativa richiamata nella nota A9 - Altri crediti e attività.
  • Il Debito per imposta sulle riserve assicurative si riferisce a Poste Vita SpA ed è commentato nella nota A9.
  • Le Ritenute sui redditi di lavoro dipendente e autonomo riguardano le ritenute erariali operate dalle Società in qualità di sostituto d'imposta e versate nei mesi di gennaio e febbraio 2021.

Debiti diversi

tab. B10.4 - Debiti diversi (milioni di euro)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale
Debiti diversi della gestione BancoPosta - 5 5
Depositi cauzionali 15 2 17 12 8 20
Altri debiti 22 67 89 17 54 71
Totale 37 76 113 29 67 96

I depositi cauzionali sono riferiti principalmente alle somme versate dai clienti a garanzia del pagamento dei corrispettivi di alcuni servizi (spedizioni in abbonamento postale, utilizzo di caselle o bolgette per la raccolta postale, contratti di locazione, contratti per servizi telegrafici, etc.).

4.3 NOTE AL CONTO ECONOMICO

RICAVI PROVENIENTI DA CONTRATTI CON I CLIENTI

Ricavi provenienti da contratti con i clienti (milioni di euro)
Descrizione Note Semestre 2021 Semestre 2020
Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro [C1] 1.826 1.472
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 1.535 1.406
rilevati in un determinato momento 245 197
rilevati nel corso del tempo 1.290 1,209
Ricavi netti da servizi finanziari [C2] 2.409 2.440
Ricavi da servizi finanziari 2.469 2.535
Oneri derivanti da operatività finanziaria (60) (95)
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 1.403 1.388
rilevati in un determinato momento 143 159
rilevati nel corso del tempo 1.261 1.229
Ricavi da servizi assicurativi al netto delle variazioni delle riserve tecniche e oneri relativi a
sinistri
[C3] 1.050 739
Premi assicurativi 10.291 7.720
Proventi derivanti da operatività assicurativa 2.210 1.559
Variazione riserve tecniche assicurative a oneri relativi a sinistri (11.241) (7.687)
Oneri derivanti da operatività assicurativa (212) (853)
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti - ട്
rilevati in un determinato momento - -
rilevati nel corso del tempo -
Ricavi da pagamenti e mobile [C4] 399 337
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 399 345
rilevati in un determinato momento 161 131
rilevati nel corso del tempo 239 214
Totale 5.684 4,988

I ricavi provenienti da contratti con i clienti sono così ripartiti.

I Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro sono riferiti a prestazioni fornite alla clientela mediante i canali di vendita retail e business; i ricavi conseguiti mediante il canale retail sono rilevati at point in time in ragione del numero di transazioni accettate presso i canali di vendita (Uffici Postali, call center e web) e valorizzati sulla base delle tariffe applicate; i ricavi conseguiti mediante il canale business sono generalmente disciplinati da contratti di durata annuale o pluriennale e rilevati over time sulla base del metodo degli output determinato in ragione delle spedizioni richieste e accettate. Tali contratti prevedono componenti variabili di prezzo (principalmente sconti su volumi e penali commisurate al livello qualitativo del servizio reso) la cui stima, determinata sulla base del metodo del valore atteso, è rilevata a diretta diminuzione del ricavo. Inoltre, i ricavi non provenienti da contratti con clienti sono contabilizzati secondo i principi contabili internazionali IFRS 16 – Leasing e IAS 20 – Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica.

I Ricavi per servizi finanziari sono suddivisibili in:

ricavi per servizi di collocamento e intermediazione: sono rilevati over time e misurati sulla base dei volumi collocati valorizzati in ragione degli accordi commerciali con gli istituti finanziari. Con riferimento al servizio di collocamento e gestione di Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali85 , è prevista, in generale, la corresponsione di un corrispettivo variabile al raggiungimento di determinati livelli di raccolta la cui quantificazione è annualmente determinata in ragione dei volumi di raccolta e dei rimborsi anticipati; taluni accordi commerciali, stipulati con primari partner finanziari per il collocamento di prodotti di finanziamento, prevedono la retrocessione di commissioni di collocamento nel caso di estinzione anticipata o surroga da parte della clientela.

85 Servizio di Interesse Economico Generale, svolto da Poste Italiane quale distributore esclusivo ai sensi di legge, su incarico dell'emittente Cassa depositi e prestiti, ai sensi delle convenzioni tempo per tempo vigenti, l'ultima delle quali scaduta il 31 dicembre 2020.

  • ricavi per servizi di conto corrente e servizi correlati: sono rilevati over time, misurati sulla base del servizio reso (ivi inclusi servizi correlati, es. bonifici, deposito titoli, ecc.) e valorizzati in ragione delle condizioni contrattuali offerte alla clientela;
  • ricavi per commissioni su bollettini di c/c postale: sono rilevati at point in time in ragione del numero di transazioni accettate allo sportello e valorizzate sulla base delle condizioni contrattuali di vendita.
  • ricavi non provenienti da contratti con clienti contabilizzati secondo il principio contabile internazionale IFRS 9 – Strumenti finanziari.

I Ricavi da servizi di pagamenti e mobile si riferiscono a:

  • i servizi di monetica relativi principalmente all'emissione di carte Postepay rilevati at point in time all'atto dell'emissione e dei servizi ad esse correlate rilevati over time in ragione della fruizione del servizio da parte del cliente. In tali servizi sono ricomprese le interchange fees riconosciute dai circuiti internazionali sulle operazioni di pagamento con carte di debito rilevate over time.
  • i servizi di telefonia di rete mobile e fissa, in cui sono ricompresi: i ricavi da "offerte standard di TLC services" rilevati over time sulla base del metodo degli output in ragione dell'offerta di traffico (voce, SMS e dati) al cliente; i ricavi relativi alla vendita della offerta fissa "PosteMobile Casa" rilevati over time sulla base del metodo degli output in ragione del canone addebitato al cliente; i ricavi relativi alle fee per l'attivazione della sim rilevati at point in time al momento della consegna della sim al cliente. Nell'ambito del Gruppo Poste Italiane i soli contratti relativi ai servizi di telefonia mobile e fissa presentano in taluni casi un bundle costituito da due performance obligation a cui allocare lo sconto implicito sulla base del relativo fair value. Tuttavia, i ricavi derivanti da questa tipologia di offerta non sono significativi rispetto alla totalità dei ricavi derivanti da servizi di pagamento e mobile.
  • i servizi di pagamento relativi principalmente ai ricavi per accettazione F23 e F24 rilevati over time in ragione del livello del servizio reso.

C1 – RICAVI DA CORRISPONDENZA, PACCHI E ALTRO (1.826 milioni di euro)

tab. C1 - Ricavi da corrispondenza, pacchi ed altro (milioni di euro)
Descrizione I Semestre 2021 I Semestre 2020
Corrispondenza 866 769
Pacchi 704 473
Altri Ricavi 101 75
Totale ricavi da mercato 1.671 1.317
Compensi per Servizio Universale 131 131
Integrazioni tariffarie all'Editoria 24 24
Totale ricavi 1.826 1.472

I Ricavi da mercato mostrano un incremento rispetto al semestre 2020, quest'ultimo fortemente impattato dall'emergenza sanitaria che ha coinvolto il nostro Paese e ha inciso significativamente sulla normale operatività.

I compensi per Servizio Universale riguardano il rimborso a carico del Ministero dell'Economia e delle Finanze dell'onere per lo svolgimento degli obblighi di Servizio Universale (OSU). L'ammontare del compenso di

competenza del periodo è di 131 milioni di euro (262 milioni di euro su base annua) determinato sulla base del Contratto di Programma 2020-2024, in vigore dal 1° gennaio 2020.

La voce Integrazioni tariffarie all'Editoria86 riguarda le somme a carico della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria spettanti a Poste Italiane a titolo di rimborso delle riduzioni praticate agli editori e al settore no-profit all'atto dell'impostazione. Il compenso è stato determinato sulla base delle tariffe stabilite dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell'Economia e Finanze del 21 ottobre 2010 e dal Decreto Legge n. 63 del 18 maggio 2012, come convertito dalla Legge n. 103 del 16 luglio 2012.

C2 – RICAVI NETTI DA SERVIZI FINANZIARI (2.409 milioni di euro)

tab. C2 - Ricavi netti da servizi finanziari (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Ricavi per servizi finanziari 2.196 2.235
Proventi derivanti da operatività finanziaria 271 297
Altri ricavi e proventi 2 3
Oneri derivanti da operatività finanziaria (60) (95)
Totale 2.409 2.440

Sono costituiti dai servizi resi nell'ambito del Patrimonio BancoPosta della Capogruppo e della controllata BancoPosta Fondi SGR.

tab. C2.1 - Ricavi per servizi finanziari (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Remun.ne attività di raccolta del risparmio postale 880 896
Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle disponibilità libere 736 801
Ricavi dei servizi di c/c 198 200
Commissioni su bollettini di c/c postale 134 150
Collocamento prodotti di finanziamento 128 72
Proventi dei servizi delegati 50 53
Commissioni gestione fondi SGR 57 48
Servizi di trasferimento fondi 8
Altro 6 7
Totale 2.196 2.235

86 La Legge n.8 del 28 febbraio 2020 ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano «per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale» (ovvero fino ad aprile 2026). L'applicazione della norma è subordinata all'approvazione da parte della Commissione Europea.

I Ricavi per servizi finanziari mostrano una lieve flessione rispetto al periodo di confronto anch'esso interessato dall'emergenza sanitaria che ha coinvolto il nostro Paese a partire dal mese di marzo 2020 e che ha inciso significativamente sulla normale operatività. I decrementi maggiori si riferiscono ai proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle disponibilità libere, ai ricavi derivanti dalle commissioni su bollettini di c/c postale e dall'attività di raccolta del risparmio postale.

  • La Remunerazione delle attività di raccolta del risparmio postale si riferisce al servizio di collocamento e gestione di Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali, che costituiscono un Servizio di Interesse Economico Generale, svolto da Poste Italiane quale distributore esclusivo ai sensi di legge, su incarico dell'emittente Cassa depositi e prestiti, ai sensi delle convenzioni tempo per tempo vigenti, l'ultima delle quali scaduta il 31 dicembre 2020. Attualmente, nelle more della formalizzazione della nuova convenzione, Poste Italiane sta prestando il predetto servizio sulla base delle previsioni della precedente convenzione strettamente funzionali a rendere tale servizio ai sensi di legge.
  • La voce Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle disponibilità libere è di seguito dettagliata:
tab. C2.1.1 - Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle disponibilità libere (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Proventi degli impieghi in titoli 721 777
Interessi su titoli al costo ammortizzato
Interessi su titoli al FVOCI
337
410
312
448
Interessi attivi (passivi) su asset swap di CFH su titoli al FVOCI e CA 11 11
Interessi attivi (passivi) su asset swap di FVH su titoli al FVOCI e CA
Interessi su operazioni di pronti contro termine
(52)
15
(16)
22
Proventi degli impieghi in crediti d'imposta 3
Interessi attivi su crediti d'imposta al CA
Interessi attivi su crediti d'imposta al FVTOCI 2 -
Proventi degli impieghi presso il MEF 11 23
Altri proventi 1
Totale 736 801

I proventi degli impieghi in titoli riguardano gli interessi maturati sugli impieghi dei fondi provenienti dalla raccolta effettuata presso la clientela privata. L'ammontare dei proventi comprende gli effetti della copertura dal rischio di tasso descritta nella nota A6 – Attività finanziarie.

I proventi degli impieghi in crediti d'imposta riguardano gli interessi maturati nel periodo sugli impieghi descritti nella nota A10 - Crediti d'imposta Legge n. 77/2020.

I proventi degli impieghi presso il MEF, riguardano gli interessi maturati nel periodo sugli impieghi della raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione.

Il dettaglio dei Proventi derivanti da operatività finanziaria è il seguente:

MAT SET 1 1 1910111 AQUERATIN AN ORDICATION MINATIALIA (Innivelli ul Gurv
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Proventi da strumenti finanziari al FVOCI 254 291
Utili realizzati 254 291
Proventi da strumenti finanziari di capitale al FVPL 8
Utili da valutazione 6 -
Utili realizzati 2
Proventi da strumenti finanziari al FVPL l
Utili da valutazione -
Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato 11
Utili realizzati 1
Proventi da strumenti finanziari di fair value hedge 6
Utili da valutazione 6
Utili su cambi 2 2
Utili realizzati 2 2
Totale 271 297

I proventi diversi derivanti da operatività finanziaria rilevano un decremento di 26 milioni di euro rispetto al semestre 2020 principalmente dovuto a minori utili da realizzo da strumenti finanziari al FVTOCI (-37 milioni di euro) in parte compensati da maggiori utili da valutazione di strumenti finanziari di capitale al fair value rilevato a Conto economico e di strumenti finanziari di fair value hedge (+14 milioni di euro complessivi).

tab. C2.3 - Oneri derivanti da operatività finanziaria (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Oneri da strumenti finanziari a fair value rilveato a Conto economico 7 3
Perdite da valutazione
Perdite da realizzo
4
3
3
Oneri da strumenti finanziari al FVTOCI 1 48
Perdite da realizzo 1 48
Oneri da strumenti di equity a fair value rilevato a Conto economico 8
Perdite da valutazione 7
Perdite da realizzo 1
Oneri da strumenti finanziari al costo ammortizzato 29
Perdite da realizzo 29 9
9
Oneri da strumenti finanziari di fair value hedge 2 3
Perdite da valutazione 2 3
Perdite su cambi 1
Perdite da valutazione 1
Interessi passivi 20 24
a favore della clientela 1 2
su operazioni di pronti contro termine 3 3
verso Controllante 4 3
su depositi in garanzia 12 16
Totale 60 95

Gli oneri derivanti da operatività finanziaria si decrementano di 35 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 principalmente per effetto delle minori perdite da realizzo da strumenti finanziari al FVTOCI (-47 milioni di euro) in parte compensati da maggiori oneri per perdite da realizzo su titoli al costo ammortizzato (+20 milioni di euro).

C3 – RICAVI DA SERVIZI ASSICURATIVI AL NETTO DELLE VARIAZIONI DELLE RISERVE TECNICHE E ONERI RELATIVI A SINISTRI (1.050 milioni di euro)

Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Premi assicurativi
Proventi derivanti da operatività assicurativa
Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi a sinistri
Oneri derivanti da operatività assicurativa
10.291
2.211
(11.240)
(212)
7.720
1.559
(7.687)
(853)
Totale 1.050 739

Il dettaglio dei Premi assicurativi con la distinzione di quelli ceduti in riassicurazione è il seguente:

tab. C3.1 - Premi assicurativi
(millioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Ramo I 9.658 7.158
Ramo III 441 392
Ramo IV e V 68 67
Premi lordi "vita" 10.167 7.617
Premi ceduti in riassicurazione (5) (5)
Premi netti "vita" 10.162 7.612
Premi danni 142 118
Premi ceduti in riassicurazione (13) (10)
Premi netti "danni 129 108
Totale 10.291 7.720

I Premi lordi Vita ammontano a 10.167 milioni di euro, in aumento del 33% rispetto al primo semestre del 2020, con una significativa contribuzione dei prodotti Multiramo.

Sebbene marginale rispetto al totale della raccolta netta, la contribuzione dei premi netti afferenti il segmento Danni risulta in crescita passando dai 108 milioni di euro del primo semestre 2020 agli attuali 129 milioni di euro.

Il dettaglio dei Proventi da operatività assicurativa è il seguente:

tab. C3.2 - Proventi derivanti da operatività assicurativa (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Proventi da strumenti finanziari al Costo ammortizzato 3 2
Interessi 3 2
Proventi da strumenti finanziari al FVPL 729 264
Interessi 118 142
Utili da valutazione 572 95
Utili realizzati 39 27
Proventi da strumenti finanziari al FVOCI 1.432 1.257
Interessi 1.347 1.191
Utili realizzati 85 66
Proventi diversi 47 36
Totale 2.211 1 559

L'incremento dei Proventi derivanti da operatività assicurativa (+652 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020) è in larga parte ascrivibile all'aumento degli Utili da valutazione da strumenti finanziari al FVTPL registrato nel primo semestre 2021 rispetto a quanto rilevato nell'analogo periodo del 2020 particolarmente condizionato dagli effetti derivanti dall'iniziale diffusione della pandemia. Tali utili da valutazione, connessi pressoché interamente agli investimenti inclusi nelle gestioni separate, sono stati quasi interamente retrocessi agli assicurati mediante il meccanismo dello shadow accounting.

Il dettaglio della variazione delle riserve tecniche e degli oneri relativi ai sinistri con la distinzione di quelli ceduti in riassicurazione è il seguente:

tab. C3.3 - Variazione delle Riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 I Semestre 2020
Somme pagate 5.613 5.587
Variazione delle Riserve matematiche 3.821 1.926
Variazione della Riserva per somme da pagare 390 411
Variazione delle Altre riserve tecniche 156 (584)
Variazione delle Riserve tecniche il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati 1.198 308
Totale variazione riserve tecniche e oneri relativi a sinistri gestione vita 11.178 7.648
Quota a carico dei riassicuratori gestione vita (4) (3)
Totale variazione riserve tecniche e oneri relativi a sinistri gestione danni 71 46
Quota a carico dei riassicuratori gestione danni (5) (4)
Totale 11.240 7.687

La voce Variazione delle Riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri accoglie principalmente:

  • le somme pagate nel periodo da Poste Vita SpA per sinistri, riscatti e spese di liquidazione per la gestione dei sinistri;
  • la variazione delle Riserve matematiche per l'incremento degli impegni a favore degli assicurati;
  • la variazione delle Altre riserve tecniche riconducibile integralmente alla variazione registrata nel periodo della riserva DPL, correlata alla valutazione dei titoli compresi nelle gestioni separate e classificati nella categoria FVTPL;
  • la variazione delle Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati cd. Classe D.

Il dettaglio degli Oneri da operatività assicurativa è il seguente:

tab. C3.4 - Oneri derivanti da operatività assicurativa (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Oneri da strumenti finanziari al FVPL 186 771
Perdite da valutazione 143 661
Perdite da realizzo 43 110
Oneri da strumenti finanziari al FVOCI 5 50
Interessi 3 3
Perdite da realizzo 2 47
Rettifiche/(riprese) di valore nette per risc. credito (3) 19
Altri oneri 24 13
Totale 212 853

Il decremento degli Oneri derivanti da operatività assicurativa (-641 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020) è riconducibile principalmente alle minori perdite da valutazione pari a 143 milioni di euro rispetto a 661 milioni di euro dello stesso periodo del 2020 particolarmente condizionato dagli effetti derivanti dall'iniziale diffusione della pandemia.

C4 – RICAVI DA SERVIZI DI PAGAMENTI E MOBILE (399 milioni di euro)

Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Monetica 215 170
Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate 168 140
Commissioni per acquiring 13
Altre commissioni 34 30
Mobile 151 139
Servizi di pagamento 33 28
Commissioni di incasso e rendicontazione 1
Commissioni per accettazione F23 e F24 19 14
Servizi di trasferimento fondi 12 13
Totale 399 337

Sono costituiti dai ricavi dei servizi di telefonia Mobile e dai ricavi da prodotti di monetica e servizi di pagamento resi da PostePay SpA.

C5 - COSTI PER BENI E SERVIZI (1.423 milioni di euro)

tab. C5 - Costi per beni e servizi (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Costi per servizi 1.291 1.027
Godimento beni di terzi 58 41
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 74 81
Totale 1.423 1.149

I Costi per beni e servizi si incrementano di complessivi 274 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2020 principalmente per maggiori costi legati alla crescita dei business pacchi, telecomunicazioni e monetica nonché al consolidamento a partire dal primo gennaio 2021 del Gruppo Nexive.

Costi per servizi

(Infinistri
Descrizione Semestre 2021 I Semestre 2020
Trasporti di corrispondenza, pacchi e modulistica 537 347
Manutenzione ordinaria e assistenza tecnica 125 118
Canoni outsourcing e oneri diversi per prestazioni esterne 120 102
Servizi di telefonia mobile per la clientela 105 83
Commissioni e oneri di gestione carte di credito/debito 69 57
Spese per servizi del personale 57 58
Utenze energetiche e idriche 57 55
Pulizia, smaltimento e vigilanza 56 48
Servizio movimento fondi 36 36
Pubblicità e propaganda 15 15
Scambio corrispondenza, telegrafia e telex 31 23
Servizi di telecomunicazione e trasmissione dati 20 24
Commissioni per attività di gestione patrimoni 21 18
Consulenze varie e assistenze legali 9 8
Servizi di stampa e imbustamento 10
Compensi e spese sindaci
Altro 25 24
Totale 1.291 1.027

Godimento beni di terzi

tab. C5.2 - Godimento beni di terzi
(milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Noleggi apparecchiature e licenze software 30 29
Affitto immobili e spese accessorie 16
Veicoli in full rent 1
Altri costi per godimento di beni di terzi 11
Totale 58 41

Nei costi per godimento beni di terzi, 18 milioni di euro si riferiscono a leasing di breve durata e 8 milioni di euro a leasing di modesto valore.

Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

Descrizione Nota Semestre 2021 Semestre 2020
Materiale di consumo, pubblicitario e beni destinati alla vendita 37 87
Carburanti, lubrificanti e combustibili 26 23
Stampa francobolli e carte valori 1
SIM card e scratch card 1
Var.ne rimanenze prodotti in corso, semil., finiti e merci [tab. A7] (1) (1)
Var.ne rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo [tab. A7] (30)
Var.ne immobili destinati alla vendita [tab. A7] (3)
Altri 6 3
Totale 74 81

C6 - COSTO DEL LAVORO (2.693 milioni di euro)

Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:

tab. C6 - Costo del lavoro (milioni di euro)
Descrizione Nota I Semestre 2021 Semestre 2020
Salari e stipendi 2.009 1.940
Oneri sociali 576 557
TFR: costo relativo alle prestazioni correnti [tab. B7]
TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS 118 120
Contratti di somministrazione/a progetto 6 12
Compensi e spese amministratori
Incentivi all'esodo 11 4
Accantonamenti (rilasci) netti per vertenze con il personale (tab. B6) (4) 9
Accantonamento al fondo di incentivazione agli esodi (tab. B6)
Recuperi del personale per vertenze (2) (6)
Pagamenti basati su azioni 2
Altri costi (recuperi di costo) del personale (30) (7)
Totale 2.693 2.632

Il Costo del lavoro segna un incremento di 61 milioni di euro complessivi rispetto al primo semestre del 2020, principalmente riconducibile alla componente ordinaria del costo del lavoro. La variazione della componente ordinaria rispetto al primo semestre 2020 deriva principalmente dai saving correlati all'emergenza sanitaria registrati nel primo semestre 2020 (Fondo di Solidarietà, minori costi per incentivazione manageriale MBO e commerciale della forza vendita, e altre indennità varie quali ad esempio straordinari e notturni per la ridotta attività svolta durante il lockdown). L'effetto è in parte compensato dalla riduzione del numero delle risorse impiegate nel periodo (circa 2.700 FTE in meno rispetto al corrispondente periodo del 2020). Si evidenzia che la riduzione delle FTE include l'ingresso delle risorse Nexive (circa 1.200 FTE), a seguito dell'acquisizione del Gruppo avvenuta nel mese di gennaio 2021.

Le voci Accantonamenti netti per vertenze con il personale e Accantonamento al Fondo di incentivazione agli esodi sono commentate nella nota B6 – Fondi per rischi e oneri.

Il numero medio dei dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo è il seguente:

tab. C6.1 - Numero dei dipendenti

Numero dei dipendenti (*)
Medio
Unità I Semestre 2021 I Semestre 2020
Dirigenti 670 697
Quadri 15.171 14.812
Aree operative 92.897 97.907
Aree di base 4.750 4.790
Tot. unità tempo indeterminato 113.488 118.206

Inoltre, tenendo conto dei dipendenti con contratti di lavoro flessibile, il numero medio complessivo full time equivalent delle risorse impiegate nel periodo in commento è stato di 122.315 (nel primo semestre 2020: 125.003).

C7 - AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (398 milioni di euro)

tab. C7 - Ammortamenti e svalutazioni (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Ammortamenti Immobili impianti e macchinari 109 106
Fabbricati strumentali 14 14
Impianti e macchinari 26 23
Attrezzature industriali e commerciali 6
Migliorie beni di terzi 21 19
Altri beni 41 44
Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Immobili, impianti e macchinari (8) (18)
Ammortamenti Investimenti immobiliari 1
Ammortamenti Attività per diritti d'uso 118 115
Immobili strumentali 76 73
Flotta aziendale 32 33
Veicoli a uso promiscuo 3 3
Altri beni 6
Svalutazioni/assorbimento svalutazioni/rettifiche diritto d'uso - 2
Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali 179 133
Diritti di brev.ind.le e diritti di utiliz.opere ing., concessioni licenze, marchi e simili 177 132
Altre
Impairment avviamento
Totale 398 339

Gli ammortamenti e svalutazioni rilevano un incremento di 59 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2020 principalmente riconducibile a un incremento degli ammortamenti di attività immateriali (+46 milioni di euro) derivanti dai maggiori investimenti sostenuti.

C8 – INCREMENTI PER LAVORI INTERNI (17 milioni di euro)

tab. C8 - Incrementi per lavori interni (milioni di euro)
Descrizione Nota Semestre 2021 Semestre 2020
Immobili impianti e macchinari: [A1] 2
per Costi per beni e servizi 2
Attività immateriali: [A3] 16 16
per Costi per beni e servizi 2
per Costo del lavoro 14 13
per Ammortamenti
Totale 17 18

C9 - ALTRI COSTI E ONERI (118 milioni di euro)

tab. C9 - Altri costi e oneri (milioni di euro)
Descrizione Nota Semestre 2021 Semestre 2020
Manifestazione rischi operativi
Rapine subite
Insussitenze dell'attivo BancoPosta al netto dei recuperi
Altre perdite operative del BancoPosta
6
-
5
16
3
1
12
Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri
per vertenze con terzi
per rischi operativi
per altri rischi e oneri
[tab. B6]
[tab. B6]
[tab. B6]
51
24
29
(2)
(30)
(16)
(13)
(1)
Minusvalenze 2
IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse 37 50
Altri costi correnti 22 28
Totale 118 64

C10 – RETTIFICHE/(RIPRESE) DI VALORE SU STRUMENTI DI DEBITO, CREDITI, E ALTRE ATTIVITA' (20 milioni di euro)

tab. C10 - Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
Svalutazioni nette e perdite su crediti e altre attività (assorbimenti del fondo svalutazione) 28 41
Svalutazione (riprese di valore) crediti verso clienti 4 40
Svalutazione (riprese di valore) crediti diversi 24 1
Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al FVTOCI (4) 7
Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al Costo ammortizzato (4) 8
Totale 20 56

Il decremento di 36 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 è principalmente riconducibile a minori svalutazioni su crediti commerciali (-13 milioni di euro) e riprese di valore su strumenti di debito al FVTOCI e al Costo ammortizzato. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella nota 5 – Analisi e presidio dei rischi.

C11 – PROVENTI (62 milioni di euro) E ONERI FINANZIARI (39 milioni di euro)

Le voci Proventi e Oneri da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e delle società operanti nel settore finanziario e/o del settore assicurativo.

Proventi finanziari

tab. C11.1 - Proventi finanziari (milioni di euro)
Descrizione l Semestre 2021 Semestre 2020
Proventi da strumenti finanziari FVOCI
Interessi
Differenziali maturati su strumenti finanziari derivati di Fair Value Hedging
Proventi da realizzo
22
22
(2)
16
22
(6)
Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato
Interessi
Proventi da strumenti finanziari FVPL
29
29
28
28
1
Altri proventi finanziari
Proventi finanziari su crediti attualizzati
Interessi di mora
Svalutazione crediti per interessi di mora
6
2
19
(19)
6
1
13
(13)
Altri proventi
Utili su cambi
Totale
4
62
5
2
53

A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nel semestre 2021 i proventi finanziari al netto dei proventi da realizzo e degli utili su cambi ammontano complessivamente a 56 milioni di euro (51 milioni di euro nel semestre 2020).

Oneri finanziari

tab. C11.2 = Oneri finanziari (milioni di euro)
Descrizione Nota Semestre 2021 Semestre 2020
Oneri sulle passività finanziarie 17 18
su prestiti obbligazionari 2
su debiti verso istituzioni finanziarie 2 4
su debiti per leasing 12 13
da strumenti finanziari derivati 1 1
Oneri diversi sulle attività finanziarie 2 2
Perdite da valutazione su strumenti finanziari al FVPL 2
Perdite da realizzo su strumenti finanziari al FVPL 2
Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR [tab. B7] 4 4
Altri oneri finanziari 9 8
Perdite su cambi 7 3
Totale 39 35

A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nel primo semestre 2021 gli oneri finanziari al netto delle perdite su cambi ammontano a 32 milioni di euro (32 milioni di euro nel primo semestre 2020).

C12 - IMPOSTE SUL REDDITO (315 milioni di euro)

L'aliquota nominale dell'IRES è del 24%, mentre l'aliquota media teorica IRAP del Gruppo calcolata al 31 dicembre 2020 è del 6,01%87 .

tab. Ĉ12 - Imposte sul reddito (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Semestre 2020
IRES IRAP Totale IRES IRAP Totale
Imposte correnti 244 61 305 122 26 148
Imposte differite attive 2 4 6 (32) (15) (47)
Imposte differite passive 4 - ರಿ8 28 126
Totale 250 65 315 188 39 227

Le imposte sul reddito al 30 giugno 2021 comprendono l'effetto positivo di 11 milioni di euro relativo al beneficio fiscale connesso all'Aiuto alla Crescita Economica (ACE), riferito all'esercizio 2014, per il quale, nel periodo in commento, sono venute meno le incertezze connesse alla quantificazione.

Imposte correnti

tab. C12.3 - Movimentazione crediti/(debiti) imposte correnti (milioni di euro)
Imposte correnti Semestre 2021
Descrizione IRES IRAP
Crediti/
(Debiti)
Crediti/
(Debiti)
Totale
Saldo al 1º gennaio 141 33 174
Pagamenti 107 32 139
per acconti dell'esercizio corrente 99 19 118
per saldo esercizio precedente 7 13 20
imposta sostitutiva 1 -
Accantonamenti a Conto Economico (244) (61) (305)
imposte correnti (244) (61) (305)
Accantonamenti a Patrimonio Netto 3 (2) 1
Altro 18 1 18
Saldo a fine periodo 25 2 27
di cui:
Crediti per imposte correnti 279 65 344
Debiti per imposte correnti (254) (63) (317)

I crediti per imposte correnti al 30 giugno 2021 oltre agli acconti sulle imposte di competenza dell'esercizio 2021, comprendono inoltre:

crediti per complessivi 107 milioni di euro (di cui 58 milioni rilevati dalle compagnie Poste Vita e Poste Assicura e 49 milioni di euro dalla Capogruppo), relativi all'adesione al regime del Patent Box per gli esercizi 2015-2019 e al beneficio fiscale per la Capogruppo connesso all'Aiuto alla Crescita Economica (ACE) riferiti agli esercizi 2014-2016. Tali crediti, ad accezione di quello relativo all'ACE per l'esercizio 2014, diverranno compensabili dopo la presentazione delle relative dichiarazioni dei redditi integrative;

87 L'aliquota nominale dell'IRAP è del 3,90% per la generalità dei soggetti passivi, del 4,20% per le imprese concessionarie diverse da quelle di costruzione e gestione di autostrade e trafori, del 4,65% per le banche e gli altri soggetti finanziari e del 5,90% per le imprese di assicurazioni (+/–0,92% per effetto delle maggiorazioni e agevolazioni regionali e +0,15% per effetto di ulteriori maggiorazioni per le regioni i cui bilanci hanno evidenziato un disavanzo sanitario).

  • il credito per imposta sostitutiva di 25 milioni di euro relativo all'affrancamento effettuato dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio 2018, ai sensi dell'art. 15 comma 10 ter del D.L. 29 novembre 2008 n. 185, dei maggior valori, risultanti dalle Note al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, dell'avviamento e delle altre attività immateriali relativi all'acquisizione della partecipazione nella società FSIA Investimenti Srl;
  • crediti per complessivi 9 milioni di euro iscritti a seguito delle risposte ricevute su due istanze di interpello presentate all'Agenzia delle Entrate sulla corretta applicazione dei principi contabili IFRS 9 e 15. Tali crediti, diverranno compensabili dopo la presentazione delle relative dichiarazioni dei redditi integrative;
  • il residuo credito IRES di 8 milioni di euro da recuperare sulla mancata deduzione dell'IRAP derivante dalle istanze presentate ai sensi dell'art. 6 del D.L. 29 novembre 2008, n. 185 e dell'art. 2 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, che hanno previsto una parziale deducibilità dell'IRAP ai fini IRES (al riguardo, si veda quanto riportato sui crediti per relativi interessi nella nota A9).

Imposte differite

tab. C12.4 - Imposte differite
(milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Imposte differite attive 1.103 1.123
Imposte differite passive (1.140) (1.229)
Totale (37) (106)

Di seguito vengono illustrati i movimenti dei debiti e crediti per imposte differite:

tab. C12.5 - Movimentazione dei (debiti) e crediti per imposte differite (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Esercizio 2020
Saldo al 1° gennaio (106) 312
Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico
Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto
Variazione perimetro di consolidamento
(10)
76
3
77
(495)
Saldo a fine periodo (37) (106)

Al 30 giugno 2021 le Imposte differite attive e passive riferite direttamente a voci incluse nel Patrimonio netto sono le seguenti:

tab. C12.8 - Imposte differite imputate a Patrimonio netto (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2021 Esercizio 2020
Riserva fair value per attività finanziarie al FVOCI 65 (501)
Riserva cash flow hedging per strumenti derivati di copertura 22
Utili/(Perdite) attuariali da TFR (11)
Totale 76 495

4.4 - INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

I Settori operativi identificati, coerenti con i nuovi indirizzi strategici del Gruppo riflessi nel Piano Strategico "24 SI", sono quelli relativi a:

  • Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
  • Servizi Finanziari
  • Servizi Assicurativi
  • Pagamenti e Mobile

Il Settore dei Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione comprende oltre alle attività di gestione della corrispondenza e dei pacchi anche quelle relative alla rete distributiva e alle funzioni corporate di Poste Italiane SpA che operano a favore degli altri settori in cui opera il Gruppo. Al riguardo, è stato predisposto un apposito Disciplinare Operativo Generale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, che, in esecuzione di quanto previsto nel Regolamento del Patrimonio destinato, individua le attività in esame e stabilisce i criteri di valorizzazione dei rispettivi contributi apportati.

Il Settore dei Servizi Finanziari si riferisce alle attività di gestione del Patrimonio BancoPosta e della BancoPosta Fondi SpA SGR.

Il Settore dei Servizi Assicurativi attiene alle attività svolte dal Gruppo Poste Vita.

Il Settore dei Servizi Pagamenti e Mobile comprende le attività di gestione dei pagamenti, dei servizi di monetica e dei servizi di telefonia mobile e fissa da parte della società Postepay SpA.

La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione. Tutte le componenti reddituali presentate nell'informativa sui Settori operativi sono valutate utilizzando gli stessi criteri contabili applicati per la redazione del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato.

I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale nell'ambito dei business afferenti a tutti e quattro i settori operativi definiti, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.

(milioni di euro)
Semestre 2021 Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi Finanziari Servizi Assicurativi Pagamenti e
Mobile
Rettifiche ed
elisioni
Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi 1.826 2.409 1.050 399 5.684
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori 2.347 380 168 (2.896)
Ricavi netti della gestione ordinaria 4.173 2.789 1.051 567 (2.896) 5.684
Risultato operativo e di intermediazione (102) 362 658 131 1 1.049
Proventi/(oneri) finanziari (22) (5) 50 23
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività 1 1
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
12 3 15
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori 23 (24)
Imposte del periodo 32 (105) (206) (36) (315)
Utile/(perdita) del periodo (69) 264 479 ਰੇਤੇ 1 773
di cui Ricavi terzi provenienti da contratti con i clienti 1.535 1.403 12 399 10 3.338
Rilevazione in un determinato momento 245 143 161 548
Rilevazione nel corso del tempo 1.290 1.261 239 2.790

(milioni di euro)
Semestre 2020 Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi Finanziari Servizi Assicurativi Pagamenti e
Mobile
Rettifiche ed
elisioni
Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi 1.472 2.440 739 337 4.988
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori 2.257 295 172 (2.724)
Ricavi netti della gestione ordinaria 3.729 2.735 739 509 (2.724) 4.988
Risultato operativo e di intermediazione (193) 398 435 126 766
Proventi/(oneri) finanziari (18) (4 40 18
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività 1 (1)
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
- (10) (10)
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori 24 (24)
Imposte del periodo 52 (111) (133) (35) (227)
Utile/(perdita) del periodo (135) 273 317 91 1 546
di cui Ricavi terzi provenienti da contratti con i clienti 1.406 1.388 5 345 3.143
Rilevazione in un determinato momento 197 159 131 487
Rilevazione nel corso del tempo 1.209 1.229 5 214 2.655

L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 30 giugno 2021 le entità consolidate integralmente hanno sede principalmente in Italia e, in via residuale e non significativa in Cina88; la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano una percentuale rilevante dei ricavi totali.

88 Il totale dei ricavi netti della gestione ordinaria da terzi rilevati dalle società consolidate integralmente con sede in Cina ammonta a 33,5 milioni di euro, mentre il risultato operativo e di intermediazione è pari a 1,5 milioni di euro.

4.5 - PARTI CORRELATE

Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate

Rappurti pathmoniali con entilla Correlate al 30 yrayno 2021 (minoni ui euro)
Saldo al 30.06.21
Denominazione Attività
Finanz.
Cred. comm.li Altre attività
Altri crediti
Disponibilità
liquide e
mezzi
equivalenti
Passività
Finanz.
Deb. comm.li Altre pass.
Controllate
Address Software Srl
Kipoint SpA
1 1
1
Collegate
Gruppo Anima Holding
FSIA Srl
Italia Camp Srl
21 1 8
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 7.662 184 14 1.990 3.339 4 8
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 3.791 416
Gruppo Enel 25
Gruppo Eni 3 - 5
Gruppo Equitalia 1
Gruppo Leonardo 1 14
Gruppo Montepaschi 150 2 1 520
Altre correlate esterne 50 14 3 2 50
F.do svalutaz. vs correlate esterne (24) (38) (7)
Totale 11.650 609 7 1.991 3.863 35 58

Al 30 giugno 2021, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso correlate esterne al Gruppo e riferiti principalmente a rapporti di natura commerciale ammontano a 72 milioni di euro (71 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2020 (milioni di euro)
Saldo al 31.12.20
Denominazione Attività
Finanz.
Cred. comm.li Altre attività
Altri crediti
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Passività
Finanz.
Deb.
comm.li
Altre pass.
Controllate
Address Software Srl
Kipoint SpA
1 1
1
Collegate
Gruppo Anima Holding
FSIA Srl
21 7
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 7.340 145 12 1.991 3.592 4 8
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 3.863 433 1
Gruppo Enel 24 4
Gruppo Eni 2 9
Gruppo Leonardo 1 25
Gruppo Montepaschi 248 4 1 1.018
Altre correlate esterne 50 13 3 4 66
F.do svalutaz. vs correlate esterne (26) (40) (7)
Totale 11.496 582 5 1.992 4.614 56 74

Rapporti economici con entità correlate nel le semestre 2021 (milioni di euro)
1º semestre 2021
Ricavi Costi
Investimenti Spese correnti
Denominazione Ricavi e proventi Ricavi da
da corrispondenza pagamenti e
pacchi e altro
mobili Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi da servizi
assicurativi al netto
delle variazioni delle
riserve tecniche e
oneri relativi a
sinistri
finanziari Proventi - Immob., imp.
· e macchin.
Attività
immateriali
Costi per
beni e servizi
Costo del
lavoro
Altri costi e
oneri
Oneri
derivanti da
operatività
finanziaria
Rettifiche/(riprese
) di valore su
strumenti di
debito, crediti e
altre attività
Oneri
finanziari
Controllate
Kipoint SpA
Collegate
Gruppo Anima Holding 1 15
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 159 19 42 2 4 (1)
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 1 912 8 1
Gruppo Enel 19 3
Gruppo Eni 7 20
Gruppo Equitalia 1
Gruppo Leonardo 12
Gruppo Montepaschi 5
Altre correlate esterne 5 3 38
Totala 108 10 050 2 52 22 2 (1)
1º semestre 2020
Ricavi
Costi
Investimenti Spese correnti
Denominazione Ricavi e proventi da Ricavi da
corrispondenza
pacchi e altro
pagamenti e
mobili
Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi da servizi
assicurativi al netto
delle variazioni delle
riserve tecniche e
oneri relativi a sinistri
Proventi - Immob., imp.
finanziari - e macchin.
Attività
immateriali -
Costi per
beni e servizi
Costo del
lavoro
Altri costi e
oneri
Oneri
derivanti da
operatività
finanziaria
Rettifiche/(ripre
se) di valore su
strumenti di
debito, crediti e
altre attività
Oneri
finanziari
Controllate
Address Software Srl
Kipoint SpA
1
Collegate
Gruppo Anima Holding
Altre collegate del gruppo SDA
2
2
13
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 167 13 54 2
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 932 8 1 বাঁ
Gruppo Enel 17 2
Gruppo Eni 4 39
Gruppo Leonardo বঁ 16
Gruppo Montepaschi 6
Altre correlate esterne 2 15 40
Totale 200 14 989 80 5 89 40 1 2 2 2

La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Capogruppo, è riassunta di seguito:

  • I corrispettivi riconosciuti dal MEF si riferiscono principalmente al compenso per l'espletamento del servizio universale (OSU), alla remunerazione dei servizi di gestione dei conti correnti postali, alla remunerazione dei servizi delegati, per spedizioni di corrispondenza e per il servizio integrato notifiche.
  • I corrispettivi riconosciuti dalla CDP SpA si riferiscono principalmente alla remunerazione per l'espletamento del servizio di raccolta del risparmio postale.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Enel si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza massiva senza materiale affrancatura. I costi sostenuti si riferiscono principalmente alla fornitura di gas ed energia elettrica.

  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo ENI si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza. I costi sostenuti si riferiscono principalmente alla fornitura di gas e carburanti per moto e autoveicoli.
  • Gli acquisti effettuati dal Gruppo Leonardo si riferiscono principalmente alla fornitura da parte di Leonardo Spa di apparati e interventi di manutenzione e assistenza tecnica su impianti di meccanizzazione della corrispondenza, ad assistenza sistemistica e informatica per la creazione di archivi gestionali, di servizi di consulenza specialistica, manutenzione software, forniture di licenze software e di hardware.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate

Incidenza delle operazioni con parti correlate (milioni di euro)
Descrizione Totale voce
di bilancio
Totale
entità
correlate
Incidenza
(%)
Totale voce di
bilancio
Totale
entità
correlate
Incidenza
(%)
Saldo al 30.06.21 Saldo al 31.12.20
Rapporti patrimoniali
Attività finanziarie 244.828 11.650 4,8 247.883 11.496 4,6
Crediti commerciali 2.633 609 23,1 2.375 582 24,5
Altri crediti e attività 6.451 7 0,1 4.928 5 0,1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.456 1.991 36,5 4.516 1.992 44,1
Fondi per rischi e oneri 1.319 72 5,5 1.396 72 5,2
Passività finanziarie 95.200 3.863 4,1 98.230 4.614 4,7
Debiti commerciali 1.760 35 2,0 1.837 56 3,0
Altre passività 3.250 58 1,8 3.321 74 2,2
Passività associate ad attività in dismissione - n.a. n.a.
I° semestre 2021 I° semestre 2020
Rapporti economici
Ricavi da servizi di posta, pacchi e commerciali 1.826 198 10,8 1.472 200 13,6
Ricavi da servizi di pagamento e mobile 399 19 4,8 337 14 4,2
Ricavi netti da servizi finanziari 2.409 956 39,7 2.440 987 40,5
Ricavi da servizi assicurativi al netto delle variazioni delle riserve
tecniche e oneri relativi a sinistri 1.050 8 0,8 739 8 1,1
Costi per beni e servizi 1.423 52 3,7 1.149 89 7,7
Costo del lavoro 2.693 38 1,4 2.632 40 1,5
Altri costi e oneri 118 3 2,5 64 1 1,6
Oneri finanziari 39 1 2,6 35 2 5,7
Proventi finanziari 62 - n.a. 53 - n.a.
Flussi finanziari
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa 900 (961) n.a. 1.998 (1.222) n.a.
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento 61 (2) n.a. (237) (18) 7,6
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni
con gli azionisti
(21) (270) 1.286 1.427 (260) n.a.

Dirigenti con responsabilità strategiche

Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori, i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza, i Responsabili di primo livello organizzativo della Capogruppo e il Dirigente Preposto di Poste Italiane. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:

Competenze lorde dei Dirigenti con responsabilità strategiche (migliaia di euro)
Descrizione lº semestre 2021 lº semestre 2020
Competenze con pagamento a breve/medio termine
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro
Altri benefici con pagamento a lungo termine
Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro
Pagamenti basati su azioni
7.334
257
1.269
2.792
5.248
242
309
836
Totale 11.652 6.635
Compensi e spese sindaci (migliaia di euro)
Denominazione lº semestre 2021 lº semestre 2020
Compensi 547 647
Spese 3 8
Totale 550 655

Le competenze sostenute per l'Organismo di Vigilanza della Capogruppo ammontano, per il primo semestre 2021, a circa 50 migliaia di euro. Nella determinazione delle competenze non si tiene conto dei compensi attribuiti ai dirigenti di Poste Italiane membri dell'OdV, che sono riversati al datore di lavoro.

Nel corso del periodo non sono stati erogati finanziamenti a Dirigenti con responsabilità strategiche e al 30 giugno 2021 le società del Gruppo non sono creditrici per finanziamenti loro concessi.

Operazioni con fondo pensioni per dipendenti

La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.

5. ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI

PREMESSA

La nota "Analisi e presidio dei rischi" fornisce una disamina sulle partite patrimoniali ed economiche soggette a rischi finanziari declinati secondo l'impostazione dell'IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, resa in forma sintetica nel rispetto di quanto previsto dallo IAS 34 – Bilanci intermedi.

RISCHI FINANZIARI

La gestione delle operazioni d'impiego e di copertura dei rischi relative al Patrimonio BancoPosta e a Poste Italiane sono affidate a BancoPosta Fondi SpA SGR.

Le attività di finanza di Poste Italiane SpA, relative alla tesoreria e alle operazioni di funding a medio lungo termine, anche sul mercato dei capitali, nonché le iniziative di finanza straordinaria ed agevolata sono affidate alla funzione Amministrazione, Finanza e Controllo della Capogruppo.

La gestione finanziaria del Gruppo e dei connessi profili di rischio è principalmente riconducibile a Poste Italiane SpA e al gruppo assicurativo Poste Vita.

Con riferimento a Poste Italiane SpA, la gestione finanziaria è rappresentata prevalentemente dall'operatività del Patrimonio BancoPosta e dalle operazioni di finanziamento dell'attivo e impiego della liquidità propria.

L'operatività del Patrimonio BancoPosta è costituita, in particolare, dalla gestione attiva della liquidità raccolta su conti correnti postali, svolta in nome proprio ma con vincolo d'impiego in conformità alla normativa applicabile, e dalla gestione di incassi e pagamenti in nome e per conto di terzi. Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro89, mentre le risorse provenienti dalla raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione sono depositate presso il MEF. Il profilo di impieghi si basa sulle risultanze delle attività di continuo monitoraggio delle caratteristiche comportamentali della raccolta in conti correnti postali e sull'aggiornamento del modello statistico/econometrico dell'andamento previsionale e prudenziale di persistenza delle masse raccolte. Al riguardo, la composizione del portafoglio mira a replicare la struttura finanziaria della raccolta su conti correnti postali presso la clientela privata. Per la gestione delle relazioni finanziarie fra la struttura della raccolta e degli impieghi è stato realizzato un appropriato sistema di Asset & Liability Management. Il citato sistema costituisce dunque il riferimento tendenziale della politica degli investimenti, al fine di contenere l'esposizione al rischio di tasso di interesse e di liquidità. Le disposizioni prudenziali introdotte con il 3° aggiornamento della circolare 285/2013 di Banca d'Italia equiparano

89 Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro e, per una quota non superiore al 50% dei fondi raccolti, in altri titoli assistiti dalla garanzia dello Stato italiano (come disposto dalla Legge del 27 dicembre 2006 n.296 e successive modifiche previste dalla Legge di stabilità 2015, n.190 del 23 dicembre 2014). Con la conversione in Legge n. 106 del 23 luglio 2021 del DL n.73 del 25 maggio 2021, è consentito al Patrimonio BancoPosta nell'ambito del 50% della raccolta da clientela privata investibile in titoli garantiti dallo Stato Italiano, di impiegare fino al 30% di questa quota nell'acquisto di crediti d'imposta cedibili ai sensi del Decreto legge n.34/2020 (c.d Decreto Rilancio) ovvero altri crediti d'imposta cedibili ai sensi della normativa vigente.

Bancoposta alle banche sotto il profilo dei controlli, stabilendo che le relative attività siano esercitate nel rispetto delle disposizioni del TUB e del TUF. Il Patrimonio Bancoposta deve disporre pertanto di un sistema di controlli interni in linea con le previsioni della Circolare 285, che prevede, tra l'altro, la definizione di un quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio (Risk Appetite Framework - RAF90), il contenimento del rischio entro i limiti indicati dal RAF, la salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite e l'individuazione di operazioni di maggior rilievo da sottoporre al vaglio preventivo della funzione di controllo dei rischi.

Con riferimento alla struttura patrimoniale BancoPosta, si segnala che il 30 giugno 2021 è stato perfezionato l'incremento patrimoniale tramite Additional Tier 1 per 350 milioni di euro e di conseguenza il Leverage Ratio ha evidenziato valori crescenti, attestandosi al 3,1%.

Gli strumenti finanziari detenuti da Poste Vita SpA si riferiscono prevalentemente agli investimenti effettuati a copertura delle obbligazioni contrattuali assunte nei confronti degli assicurati, relative a polizze vita di tipo tradizionale rivalutabile e a prodotti unit linked. Ulteriori investimenti in strumenti finanziari sono relativi agli impieghi del Patrimonio libero della Compagnia.

Con riferimento alle polizze vita di tipo tradizionale (Ramo I e V) gli utili e perdite da valutazione degli investimenti a copertura delle obbligazioni contrattuali vengono integralmente retrocessi agli assicurati e rilevati in apposita riserva tecnica in base al metodo dello shadow accounting.

L'impatto economico dei rischi finanziari sugli investimenti può essere in tutto o in parte assorbito dalle passività assicurative. In particolare, tale assorbimento è generalmente funzione del livello e struttura delle garanzie di rendimento minimo (per le polizze di nuova emissione non è previsto un rendimento minimo garantito) e dei meccanismi di partecipazione all'utile della "Gestione separata" per l'assicurato. La sostenibilità dei rendimenti minimi viene valutata dalla Compagnia attraverso periodiche analisi, effettuate con l'ausilio di un modello interno finanziario-attuariale (Asset & Liability Management), che, per singola Gestione separata, simula l'evoluzione del valore delle attività finanziarie e dei rendimenti attesi, sia nell'ipotesi di uno "scenario centrale" (basato su ipotesi finanziarie e commerciali correnti) sia nell'ipotesi di scenari di stress e di diversi sviluppi commerciali. Tale modello consente una gestione quantitativa dei rischi assunti da Poste Vita SpA, favorendo una riduzione della volatilità degli utili e un'allocazione ottimale delle risorse finanziare.

I prodotti di tipo unit linked, c.d. di Ramo III, si riferiscono invece a polizze che prevedono l'investimento del premio versato in portafogli gestiti secondo la logica dei fondi comuni d'investimento. La Compagnia svolge una costante attività di monitoraggio sull'evoluzione del profilo di rischio dei singoli prodotti.

Rischio di tasso di interesse sul fair value

È il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui per effetto di modifiche dei tassi di interesse sul mercato.

90 Quadro di riferimento che definisce, in coerenza con il massimo rischio assumibile, il business model e il piano strategico, la propensione al rischio, le soglie di tolleranza, i limiti di rischio, le politiche di governo dei rischi, i processi di riferimento necessari per definirli e attuarli.

Le analisi che seguono si riferiscono principalmente agli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli strumenti finanziari a tasso fisso o ricondotti a tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash flow hedge e, in via residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa degli strumenti finanziari a tasso variabile o ricondotti a tasso variabile mediante operazioni di copertura di fair value hedge. Tali effetti risultano tanto più significativi quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario.

Le Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo che rilevano al rischio in commento, riguardano principalmente:

  • titoli di Stato a reddito fisso detenuti da Poste Vita SpA per un fair value complessivo di 93.177 milioni di euro quasi interamente posti a copertura di impegni contrattuali di Ramo I e V collegati alle Gestioni separate;
  • titoli di Stato a reddito fisso detenuti dal Patrimonio BancoPosta per un fair value complessivo di 40.111 milioni di euro, costituiti da: titoli a tasso fisso per 12.831 milioni di euro, titoli a tasso variabile ricondotti a posizioni di tasso fisso mediante interest rate swap di cash flow hedge per 2.526 milioni di euro, titoli indicizzati all'inflazione per 1.791 milioni di euro e titoli a tasso fisso o variabile ricondotti a posizioni a tasso variabile, mediante contratti derivati di fair value hedge per 22.963 milioni di euro (di cui 16.708 milioni di euro forward start);
  • crediti d'imposta Legge n.77/2020 del Patrimonio BancoPosta per un fair value complessivo di 583 milioni di euro;
  • altri titoli di debito non governativi del portafoglio di Poste Vita SpA per un fair value complessivo di 19.721 milioni di euro, principalmente posti a copertura di impegni assunti nei confronti degli assicurati.

Le Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico che rilevano al rischio in commento sono detenute quasi interamente da Poste Vita SpA e poste principalmente a copertura degli impegni assunti verso gli assicurati. Attengono a una quota degli investimenti impiegata in titoli a reddito fisso per complessivi 2.428 milioni di euro e alla posizione in Altri investimenti costituita principalmente da quote di fondi comuni per 1.630 milioni di euro.

Nell'ambito degli Strumenti finanziari derivati, il rischio in commento riguarda principalmente:

  • contratti di vendita a termine di titoli di Stato per un valore nominale di 910 milioni di euro classificati come derivati di copertura di cash flow hedge, stipulati dal Patrimonio BancoPosta;
  • un contratto derivato stipulato dalla Capogruppo e finalizzato alla protezione dei flussi finanziari relativi al Prestito obbligazionario a tasso variabile per un valore nominale di 50 milioni di euro;
  • contratti di vendita a termine di titoli di Stato per un valore nominale di 700 milioni di euro classificati come derivati di copertura di fair value hedge stipulati da Poste Vita SpA.

Al 30 giugno 2021 con riferimento all'esposizione al rischio di tasso dovuta alla durata media finanziaria dei portafogli, la duration degli impieghi complessivi BancoPosta è di 5,85. Con riguardo invece alle polizze di Ramo I e V emesse dalla Compagnia Poste Vita SpA, la duration degli attivi a copertura è di 7,34, mentre la duration delle passività è di 9,50. Gli strumenti finanziari a copertura delle Riserve tecniche di Ramo III hanno invece scadenza coincidente con quella delle passività.

Rischio spread

È il rischio riconducibile a possibili flessioni dei prezzi dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio, dovute al deterioramento della valutazione di mercato della qualità creditizia dell'emittente. Il fenomeno è riconducibile alla significatività assunta dall'impatto dello spread tra tassi di rendimento dei debiti sovrani sul fair value dei titoli eurogovernativi e corporate, dove lo spread riflette la percezione di mercato del merito creditizio degli enti emittenti.

La sensitività del valore del portafoglio dei Titoli emessi o garantiti dallo Stato italiano al rischio creditizio della Repubblica Italiana risulta superiore a quella riferita al solo movimento dei tassi di interesse c.d. "risk free". Tale situazione ha origine dal fatto che la variazione dello spread creditizio non è oggetto di copertura e riguarda l'intero portafoglio titoli e quindi sia la componente a tasso fisso, sia quella a tasso variabile. Infatti, in quest'ultimo caso i derivati di fair value, che trasformano il titolo in tasso variabile, coprono solo il rischio tasso di interesse "risk free" e non anche il rischio creditizio. Pertanto, una variazione dello spread creditizio impatta in eguale misura tanto sui titoli a tasso fisso che sui titoli a tasso variabile.

Il primo semestre dell'esercizio 2021 è stato caratterizzato da un aumento dei rendimenti dei titoli di stato italiani che ha fatto registrare un livello del rendimento del titolo di stato italiano a dieci anni prossimo allo 0,8% al 30 giugno 2021. Lo spread BTP-Bund ha chiuso a circa 103 bps al 30 giugno 2021, circa 8 bps in meno rispetto al 31 dicembre 2020.

Di seguito il dettaglio degli effetti prodotti sul portafoglio del Gruppo nel periodo in commento:

  • (i) il portafoglio Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo detenuto da Poste Italiane SpA (nozionale di circa 33 miliardi di euro) ha subito una complessiva variazione netta negativa del fair value di circa 1,5 miliardi di euro: tale variazione è stata in parte rilevata a Conto economico per l'importo negativo di circa 1,5 miliardi di euro relativo alla variazione di fair value dei titoli oggetto di copertura dal rischio tasso di interesse, mentre la variazione positiva del fair value dei titoli non coperti e della componente relativa al rischio spread (non oggetto di copertura), si è riflessa nel patrimonio netto consolidato per circa 0,05 miliardi di euro;
  • (ii) il portafoglio Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo detenuto dal Gruppo assicurativo Poste Vita (nozionale dei titoli a reddito fisso di circa 99,3 miliardi di euro) ha registrato una variazione di fair value negativa complessiva di circa 2,8 miliardi di euro quasi interamente retrocessa agli assicurati e rilevata in apposita riserva tecnica con il meccanismo dello shadow accounting.

La sensitività allo spread è calcolata applicando uno shift di +/- 100 bps alla curva dei rendimenti dei titoli governativi italiani.

Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività91 del rischio spread effettuata al 30 giugno 2021 limitatamente, per rilevanza, alle posizioni della Capogruppo e del Gruppo Poste Vita.

91 Ai fini della sensitivity è stata utilizzata la curva tasso swap e la curva BTP (tasso swap a 10 anni pari circa a 10 bps e lo spread del BTP rispetto al tasso swap a 10 anni pari a circa 72 bps).

Poste Italiane SpA - Rischio spread su fair value (milioni di euro)
Descrizione Esposizione al rischio Delta valore Riserve di Patrimonio netto al
lordo delle imposte
Nominale Fair value +100bps -100bps +100bps -100bps
2021 Effetti
Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI 32.636 40.111 (4.510) 5.429 (4.510) 5.429
Titoli a reddito fisso
Altri investimenti
32.636
-
40.111
-
(4.510)
-
5.429
-
(4.510)
-
5.429
-
Strumenti finanziari derivati
Cash flow Hedging
Fair value Hedging
475
475
-
4
4
-
46
46
-
(50)
(50)
-
46
46
-
(50)
(50)
-
Fair value rilevato a CE
Passività finanziarie
- - - - - -
Strumenti finanziari derivati 435 (1) 39 (43) 39 (43)
Fair value rilevato a CE - - - - - -
Cash flow Hedging 435 (1) 39 (43) 39 (43)
Variabilità al 30 giugno 2021 33.546 40.114 (4.425) 5.336 (4.425) 5.336
Gruppo Poste Vita - Rischio spread su fair value (milioni di euro)
Descrizione Esposizione al rischio Delta valore Effetto su Passività differite
verso gli assicurati
Risultato prima
delle imposte
Riserve di Patrimonio netto al
lordo delle imposte
Nozionale Fair Value +100bps -100bps +100bps -100bps +100bps -100bps +100bps -100bps
2021 Effetti
Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI 99.781 113.186 (9.161) 9.161 (9.049) 9.049 - - (112) 112
Titoli a reddito fisso 99.281 112.654 (9.148) 9.148 (9.036) 9.036 - - (112) 112
Altri investimenti 500 532 (13) 13 (13) 13 - - - -
Attività finanziarie al FVTPL 2.363 4.061 (373) 373 (369) 369 (4) 4 - -
Titoli a reddito fisso 2.323 2.431 (132) 132 (128) 128 (4) 4 - -
Altri investimenti* 40
-
1.630 (241) 241 (241) 241 - - - -
Passività finanziarie
Strumenti finanziari derivati 700 (1) 33 (33) 33 (33) - - - -
Fair value rilevato a CE - - - - - - - - - -
Cash flow Hedging - - - - - - - - - -
Fair value Hedging 700 (1) 33 (33) 33 (33) - - - -
Variabilità al 30 giugno 2021 102.844 117.246 (9.501) 9.501 (9.385) 9.385 (4) 4 (112) 112

Per completezza di informazione, si evidenzia che un'eventuale variazione dello spread non comporterebbe effetti contabili diretti sul portafoglio delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato detenute dal Gruppo, ma inciderebbe unicamente sull'ammontare delle plus/minus latenti. In altri termini, i titoli a reddito fisso valutati al costo ammortizzato riferibili al Patrimonio BancoPosta che al 30 giugno 2021 ammontano a 33.460 milioni di euro (nominale di 28.087 milioni di euro) e il cui fair value è di 34.939 milioni di euro, a seguito di un incremento di 100 bps dello spread, subirebbero una variazione negativa del fair value, non riflessa nei dati contabili, di circa 4,4 miliardi di euro.

Inoltre a seguito di un incremento di 100 bps dello spread, i titoli a reddito fisso valutati al costo ammortizzato riferibili al Gruppo Poste Vita che al 30 giugno 2021 ammontano a 1.879 milioni di euro e il cui fair value è di 2.149 milioni di euro, subirebbero una variazione negativa del fair value, non riflessa nei dati contabili, di circa 166 milioni di euro.

Rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari

È definito come l'incertezza relativa al conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità di indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a permanere fino alla loro scadenza contrattuale e/o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali, generano effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi.

Le analisi che seguono si riferiscono agli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul conseguimento di flussi finanziari derivanti da titoli a tasso variabile o resi tali per effetto di operazioni di fair value hedge.

Nell'ambito delle Attività finanziarie, il rischio di interesse sui flussi finanziari riguarda principalmente:

  • una quota del portafoglio titoli detenuti da Poste Vita SpA per un nominale complessivo di 7.545 milioni di euro;
  • titoli di Stato a tasso fisso detenuti dal Patrimonio BancoPosta e ricondotti a posizioni a tasso variabile attraverso la stipula di contratti derivati di fair value hedge per un nominale complessivo di 13.004 milioni di euro; rileva altresì un titolo della Repubblica Italiana del valore nominale di 100 milioni di euro con rendimento legato all'inflazione, oggetto di copertura di fair value hedge;
  • crediti di complessivi 4.044 milioni di euro per depositi in garanzia prestati come collateral di passività per strumenti finanziari derivati e operatività in pronti contro termine principalmente detenuti dal Patrimonio BancoPosta;
  • l'attività di impiego della liquidità proveniente dalla raccolta su conti correnti postali della Pubblica Amministrazione impiegata dalla Capogruppo presso il MEF, per un valore di 7.662 milioni di euro.

Nell'ambito delle Disponibilità liquide, il rischio tasso di interesse sui flussi finanziari riguarda principalmente i depositi bancari detenuti dalle società Poste Italiane SpA e Poste Vita SpA, nonché le somme depositate dalla Capogruppo presso il MEF sul conto operativo cd. conto "Buffer".

Rischio di credito

È il rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, ad eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni.

Esposizione al rischio di credito

Per le Attività finanziarie soggette al rischio in commento e per le quali si applicano le disposizioni in materia di riduzione di valore, si riporta di seguito un'analisi dell'esposizione del Gruppo al 30 giugno 2021, riferita alle Attività finanziarie al costo ammortizzato e al Fair Value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo, per le quali è utilizzato il General deterioration model. L'analisi mostra l'esposizione per classe di attività finanziarie suddivise per stage. Gli importi si riferiscono al valore contabile lordo (costo ammortizzato al lordo dell'ECL), se non diversamente indicato, e non tengono in considerazione garanzie o altri strumenti di attenuazione del rischio di credito.

da AAA a AA-
da A+ a BBB-
da BB+ a C
Not rated Effetti della
Descrizione
copertura
Stage 1
Stage 2
Stage 1
Stage 2
Stage 1
Stage 2
2021 Effetti
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Finanziamenti
-
-
21
-
-
-
Crediti
176
-
11.634
-
-
-
(milioni di euro)
Totale
21
11.810
Titoli a reddito fisso
-
-
32.916
-
-
-
32.916
Altri investimenti
-
-
-
-
-
-
-
Totale Valore contabile lordo
176
-
44.571
-
-
-
44.747
Fondo a copertura perdite attese
-
-
(36)
-
-
-
(36)
Totale costo ammortizzato al 30 giugno 2021
176
-
44.535
-
-
-
673
2.435
47.819
(milioni di euro)
Descrizione da AAA a AA- da A+ a BBB- da BB+ a C Not rated Effetti della Totale
Stage 1 Stage 2 Stage 1 Stage 2 Stage 1 Stage 2 copertura
2021 Effetti
Attività finanziarie al FVTOCI
Titoli a reddito fisso 2.063 - 129.677 - 2.237 211 134.188
Altri investimenti - - 500 - - - 500
Totale Valore contabile lordo 2.063 - 130.177 - 2.237 211 134.688
Valore contabile - Fair value al 30 giugno 2021 2.165 - 148.671 - 2.277 217 - 153.330

Con riferimento all'analisi della concentrazione del rischio di credito per classe di attività finanziarie sulla base della controparte, al 30 giugno 2021 il Gruppo Poste Italiane è esposto principalmente verso controparti Sovereign (valore contabile lordo di 156 miliardi di euro rispetto al valore del portafoglio complessivo in attività al costo ammortizzato e attività al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo di 179 miliardi di euro).

Misurazione dell'ECL

Attività finanziarie

Al 30 giugno 2021 la stima delle perdite attese sugli strumenti finanziari ammonta a 36 milioni di euro per gli strumenti finanziari al costo ammortizzato e a 14 milioni di euro per gli strumenti finanziari al Fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo. Entrambi i fondi sono diminuiti di circa 4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020, quest'ultimo impattato dalle svalutazioni effettuate per tenere conto dell'incremento di rischiosità causato dalla pandemia.

Crediti commerciali

Il valore contabile lordo dei crediti commerciali oggetto di valutazione analitica è di 2.032 milioni di euro. Il relativo fondo a copertura delle perdite attese è pari a 359 milioni di euro e si riferisce per 190 milioni di euro a clientela privata e 134 milioni di euro ad Amministrazione pubbliche.

Il valore contabile lordo dei crediti commerciali per i quali invece si procede alla svalutazione tramite matrice semplificata è pari a 1.213 milioni di euro, il relativo fondo ammonta a 253 milioni di euro.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali (verso clienti e verso la Controllante) è la seguente:

Dettaglio fondo a copertura perdite attese per crediti commerciali (milioni di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.2020
Acc.ti netti Utilizzi Variazione
perimetro
Saldo al 30.06.
2021
Privati 294 - (2) 15 307
Amm.ni pubbliche 167 3 - - 170
Amm.ni postali estere 12 1 - - 13
473 4 (2) 15 490
Per interessi per ritardati pagamenti 71 19 (1) - 89
Crediti verso controllante 33 - - - 33
Totale 577 23 (3) 15 612

Altri crediti e attività

Di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti e altre attività.

Gruppo Poste Italiane - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 01.01.21 Acc.ti netti Utilizzi Saldo al 30.06.2021
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES 46 - - 46
Amm.ni pubbliche per servizi diversi 1 - - 1
Crediti per accordi CTD 19 5 - 24
Altri crediti 80 18 - 98
Totale 146 23 - 169

Rischio prezzo

È il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui per effetto di variazioni dei prezzi di mercato, sia che le variazioni derivino da fattori specifici del singolo strumento o del suo emittente, sia da fattori che influenzino tutti gli strumenti trattati sul mercato.

Le analisi che seguono si riferiscono a quelle poste finanziarie attive classificate nelle categorie "fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo" ovvero "fair value rilevato a Conto economico", nonché a taluni strumenti finanziari derivati le cui fluttuazioni di valore sono rilevate nel Conto economico.

Le Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico si riferiscono a:

  • investimenti relativi a quote di fondi comuni detenuti da Poste Vita SpA il cui fair value ammonta a complessivi 38.31592 milioni di euro, di cui circa 32.789 milioni di euro posti a copertura di polizze di Ramo I, circa 5.521 milioni di euro posti a copertura di polizze di Ramo III e per la restante parte relativa al patrimonio libero;
  • azioni detenute da Poste Vita SpA per 203 milioni di euro a fronte di prodotti di Ramo I collegati alle Gestioni separate e di Ramo III;
  • azioni privilegiate di Visa Incorporated (Series C Convertible Participating Preferred Stock) detenute dal Patrimonio BancoPosta per complessivi 39 milioni di euro. Ai fini dell'analisi di sensitivity, è stato associato il corrispondente valore delle azioni Classe A, tenuto conto della volatilità delle azioni quotate sul NYSE.

Nell'ambito degli Strumenti finanziari derivati, il rischio prezzo riguarda principalmente il contratto di vendita a termine di 198.000 azioni ordinarie Visa Incorporated stipulato dalla Capogruppo nel corso del primo semestre 2021.

Rischio di tasso di inflazione sui flussi finanziari

E' definito come l'incertezza relativa al conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di inflazione rilevati sul mercato.

Al 30 giugno 2021, il rischio di tasso di inflazione sui flussi finanziari riguarda i titoli di Stato indicizzati all'inflazione, che non sono stati oggetto di copertura di cash flow hedge o fair value hedge. Del valore nominale

92 I fondi a prevalente composizione obbligazionaria non sono assoggettabili al rischio prezzo e pertanto non considerati nell'analisi.

complessivo, 9.825 milioni di euro sono detenuti da Poste Vita SpA e 1.638 milioni di euro dal Patrimonio BancoPosta.

Rischio valuta

È il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui per effetto di modifiche dei tassi di cambio delle monete diverse da quella di conto.

Il rischio indicato attiene principalmente a titoli azionari detenuti dalla Capogruppo e dalla società PostePay, e alle quote di taluni fondi alternativi detenuti da Poste Vita SpA.

Al 30 giugno 2021 al rischio valuta sono esposti:

  • investimenti azionari della Capogruppo in Visa (47 milioni di USD) e Moneyfarm (22 milioni di sterline);
  • l'investimento azionario di Postepay in Volanté (5 milioni di USD);
  • quote di taluni Fondi detenuti da Poste Vita SpA (91 milioni di USD);
  • contratto derivato sulle azioni ordinarie Visa Incorporated stipulato dalla Capogruppo (al 30 giugno 2021 fair value negativo di 4 milioni di USD).

Il Gruppo Poste Italiane è inoltre soggetto al rischio di valuta traslativo, ovvero al rischio di tasso di cambio riconducibile alla conversione in euro delle poste relative alle partecipazioni in società la cui divisa di conto è diversa dall'euro, la valuta funzionale del Gruppo. Al 30 giugno 2021, tuttavia, una variazione significativa dei tassi di cambio non comporterebbe comunque effetti rilevanti sul Bilancio consolidato del Gruppo.

Rischio di liquidità

È il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi, a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo.

Al fine di far fronte a tale rischio il Gruppo Poste Italiane applica una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso la diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti; la disponibilità di linee di credito rilevanti in termini di ammontare e numero di banche affidanti; la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine; l'adozione di modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo.

Al 30 giugno 2021 le disponibilità liquide non vincolate ammontano a 2,6 miliardi di euro (di cui 2,0 miliardi riferibili alla Capogruppo). Le linee di credito committed e uncommitted a disposizione del Gruppo e i relativi utilizzi sono riepilogati nella tabella che segue.

(milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.2021 Saldo al 31.12.2020
Linee di credito committed 1.750 1.750
Finanziamenti a breve 1.750 1.750
Linee di credito uncommitted 2.135 1.893
Finanziamenti a breve 1.215 1.017
Scoperti di c/c 145 148
Credti di firma (*) 775 728
Totale 3.885 3.643
Utilizzi committed - -
Finanziamenti a breve - -
Utilizzi uncommitted 882 633
Finanziamenti a breve 475 250
Credti di firma 407 383
Totale 882 633

(*) Al 30 giugno 2021 i crediti di firma relativi alla Capogruppo sono 636 milioni di euro (620 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

A fronte delle linee di credito ottenute non è stata costituita alcuna forma di garanzia reale.

Nel corso del primo semestre 2021 la Capogruppo ha utilizzato linee di credito uncommited per finanziamenti a breve termine per complessivi 475 milioni di euro e rimborsato anticipatamente un finanziamento a medio termine di 250 milioni di euro. In data 26 gennaio 2021, inoltre, è stato stipulato un nuovo finanziamento di 150 milioni di euro con la BEI, il prestito erogato in data 21 maggio 2021, prevede interessi al tasso fisso dello 0,161% e scadenza 19 maggio 2028.

Le linee di credito a revoca uncommitted risultano disponibili anche per l'operatività overnight del Patrimonio BancoPosta.

Inoltre, a decorrere dal 26 giugno 2020 il Patrimonio BancoPosta può accedere ad una linea di finanziamento committed a tre anni concessa da Cassa Depositi e Prestiti per operazioni in pronti contro termine fino ad un massimo di 4,25 miliardi di euro, non utilizzata al 30 giugno 2021.

Infine, per l'operatività interbancaria intraday, il Patrimonio BancoPosta può accedere ad un'anticipazione infragiornaliera di Banca d'Italia e garantita da titoli di valore nominale pari a 903,6 milioni di euro, non utilizzata al 30 giugno 2021.

La Capogruppo ha in essere al 30 giugno 2021 un programma EMTN – Euro Medium Term Note di 2 miliardi di euro, grazie al quale il Gruppo può reperire sul mercato dei capitali ulteriori 0,95 miliardi di euro. Nell'ambito di tale programma nel 2013 Poste Italiane ha collocato presso la Borsa del Lussemburgo un prestito decennale di 50 milioni di euro mentre nel dicembre 2020 ha collocato due ulteriori prestiti senior unsecured del valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro.

Le linee di credito esistenti ed i finanziamenti in essere sono commisurati a coprire le esigenze finanziarie previste ad oggi.

6. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

6.1 Tecniche di valutazione del fair value

Il Gruppo Poste Italiane si è dotato di una Policy sul fair value che disciplina i principi e le regole generali che governano il processo di determinazione del fair value ai fini della redazione del Bilancio, delle valutazioni di risk management e a supporto delle attività condotte sul mercato dalle funzioni di finanza delle diverse entità del Gruppo. I principi generali per la valutazione a fair value degli strumenti finanziari non sono variati rispetto al 31 dicembre 2020, fatta salva l'opportuna integrazione per includere i modelli a supporto della valutazione del fair value dei crediti acquistati in riferimento alla Legge n.77/2020 di seguito descritti. Tali principi generali sono stati individuati nel rispetto delle indicazioni provenienti dai principi contabili di riferimento e dai diversi Regulators (bancari ed assicurativi), garantendo omogeneità nelle tecniche di valutazione adottate nell'ambito del Gruppo. Le metodologie di dettaglio sono state aggiornate, ove necessario, per tenere conto delle evoluzioni dell'operatività e delle prassi di mercato registrate nel corso del periodo.

In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 - Valutazione del fair value, di seguito si descrivono le tecniche di valutazione del fair value utilizzate all'interno del Gruppo Poste Italiane.

Le attività e passività interessate (nello specifico, attività e passività iscritte al fair value e attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato, per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio) sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni.

La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.

Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione. Per il Gruppo Poste Italiane rilevano le seguenti categorie di strumenti finanziari:

Titoli obbligazionari quotati su mercati attivi:

  • Titoli obbligazionari emessi da Enti governativi UE o soggetti non governativi: la valutazione viene effettuata considerando i prezzi bid secondo un ordine gerarchico che vede in primo luogo il ricorso al mercato MTS (Mercato Telematico dei Titoli di Stato all'ingrosso), quindi al mercato MILA (Milan Stock Exchange), per i titoli obbligazionari indirizzati prevalentemente alla clientela retail e, infine, al CBBT (Bloomberg Composite Price);
  • Passività finanziarie: la valutazione viene effettuata considerando i prezzi ask rilevati sul mercato CBBT (Bloomberg Composite Price).

Titoli azionari e ETF (Exchange Traded Fund) quotati in mercati attivi: la valutazione viene effettuata considerando il prezzo derivante dall'ultimo contratto scambiato nella giornata presso la Borsa di riferimento.

Fondi mobiliari di investimento aperti quotati: la valutazione viene effettuata considerando il prezzo di mercato di chiusura giornaliero come fornito dall'info provider Bloomberg o dal gestore del fondo. La quotazione degli strumenti di tipo obbligazionario di Livello 1 incorpora la componente di rischio credito. Nella valutazione degli strumenti finanziari denominati in valuta diversa dall'Euro si utilizzano i tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea.

Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività93. Per il Gruppo Poste Italiane rilevano le seguenti categorie di strumenti finanziari:

Titoli obbligazionari quotati su mercati non attivi o non quotati:

  • Titoli obbligazionari plain governativi e non, italiani e esteri: la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei flussi futuri utilizzando in input una curva dei rendimenti che incorpora lo spread rappresentativo del rischio credito in base a spread determinati su titoli benchmark dell'emittente o di altre società con caratteristiche similari all'emittente, quotati e liquidi. La curva dei rendimenti può essere soggetta a rettifiche di importo contenuto, per tenere conto del rischio di liquidità derivante dalla mancanza di un mercato attivo.
  • Titoli obbligazionari strutturati: la valutazione avviene applicando l'approccio building block che prevede la scomposizione della posizione strutturata nelle sue componenti elementari: componente obbligazionaria e componente opzionale. La valutazione della componente obbligazionaria viene effettuata sulla base di tecniche di discounted cash flow applicabili ai titoli obbligazionari plain così come definite al punto precedente. La componente opzionale che, considerate le caratteristiche dei titoli obbligazionari compresi nei portafogli del Gruppo Poste Italiane, è riconducibile al rischio tasso, viene valutata mediante un approccio in formula chiusa secondo modelli classici di valutazione delle opzioni aventi come sottostante tale specifico fattore di rischio.

Titoli azionari non quotati: sono compresi in tale categoria i titoli azionari non quotati quando è possibile fare riferimento al prezzo quotato di titoli azionari emessi dal medesimo emittente. Ad essi è applicato un fattore di sconto, quotato da primarie controparti di mercato, che rappresenta il costo implicito nel processo di conversione delle azioni non quotate in azioni quotate.

Fondi mobiliari di investimento aperti non quotati: la valutazione viene effettuata considerando l'ultimo NAV (Net Asset Value) disponibile del fondo così come fornito dall'info provider Bloomberg o determinato dal gestore del fondo.

Strumenti finanziari derivati:

Interest Rate Swap:

Plain vanilla interest rate swap: la valutazione viene effettuata utilizzando tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei differenziali tra i flussi cedolari propri delle due gambe (receiver e payer) previste dal contratto. La costruzione delle curve dei rendimenti per la stima dei futuri flussi contrattuali indicizzati a parametri di mercato (tassi monetari e/o inflazione) e l'attualizzazione dei differenziali viene effettuata applicando le prassi in vigore sui mercati dei capitali.

Interest rate swap con opzione implicita: la valutazione avviene applicando l'approccio building block che prevede la scomposizione della posizione strutturata nelle sue componenti elementari: componente lineare e componente opzionale. La valutazione della componente lineare viene effettuata applicando le tecniche di

93 Considerate le caratteristiche dell'operatività del Gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono, ad esempio, prezzi quotati forniti da terzi (servizi di determinazione dei prezzi o broker), curve dei rendimenti e di inflazione, tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, interest rate swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.

discounted cash flow definite per i plain vanilla interest rate swap al punto precedente. La componente opzionale che, considerate le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati presenti nei portafogli di Poste Italiane, è riconducibile ai fattori di rischio tasso o inflazione, viene valutata mediante un approccio in formula chiusa secondo modelli classici di valutazione delle opzioni aventi come sottostante tali specifici fattori di rischio.

  • Bond forward: la valutazione viene effettuata attualizzando il differenziale tra il prezzo forward del titolo sottostante il derivato aggiornato alla data di valutazione ed il prezzo di regolamento.
  • Warrant: considerate le caratteristiche degli strumenti presenti in portafoglio, la valutazione viene effettuata tramite modello di equity local volatility. In particolare, poiché per tali strumenti sono stati stipulati accordi di buy-back con le controparti finanziarie strutturatrici dei warrants, e considerando che i modelli di valutazione utilizzati da queste ultime sono coerenti con quelli utilizzati dal Gruppo, la valutazione viene effettuata utilizzando le quotazioni bid fornite dalle controparti stesse.
  • Forward su Cambi: la valutazione viene effettuata facendo la differenza tra il reciproco del cambio forward registrato alla data di valutazione ed il reciproco del cambio forward fissato alla Trade Date.

Gli strumenti finanziari derivati presenti nei portafogli di Poste Italiane sono soggetti a collateralizzazione e pertanto il fair value non necessita di aggiustamenti per tener conto del merito creditizio della controparte. La curva dei rendimenti impiegata per l'attualizzazione è selezionata in coerenza con le modalità di remunerazione previste per il cash collateral. L'approccio descritto è confermato anche nel caso di garanzie rappresentate da titoli di debito, considerato il livello contenuto di rischio di credito che contraddistingue gli effettivi titoli che costituiscono il collateral per il Gruppo Poste Italiane.

Nei rari casi in cui le caratteristiche degli accordi di collateralizzazione non consentano la sostanziale riduzione del rischio di controparte, la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei flussi futuri utilizzando in input una curva dei rendimenti che incorpora lo spread rappresentativo del rischio credito dell'emittente. In alternativa, viene utilizzato il metodo del valore corrente che consente di elaborare il CVA/DVA (Credit Valuation Adjustment / Debit Valuation Adjustment) in funzione delle principali caratteristiche tecnico-finanziarie dei contratti e la probabilità di default della controparte.

Reverse Repo: la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei futuri flussi contrattuali. Tali strumenti sono soggetti a collateralizzazione e pertanto il fair value non necessita di aggiustamenti per tenere in considerazione il merito creditizio.

Impieghi a tasso fisso e tasso variabile: la valutazione viene effettuata utilizzando tecniche di discounted cash flow. Lo spread di credito della controparte viene incorporato tramite:

  • l'utilizzo della curva governativa italiana o del credit default swap (CDS) della Repubblica Italiana, in caso di Amministrazioni Centrali italiane;
  • l'utilizzo di curve CDS quotate o, se non disponibili, l'adozione di curve CDS "sintetiche" rappresentative della classe di rating della controparte, costruite a partire dai dati di input osservabili sul mercato;
  • l'utilizzo di curve dei rendimenti costruite a partire dalle quotazioni delle emissioni obbligazionarie specifiche dell'emittente.

Passività finanziarie quotate su mercati non attivi o non quotate:

  • Titoli obbligazionari plain: la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei flussi futuri utilizzando in input una curva dei rendimenti che incorpora lo spread rappresentativo del rischio credito dell'emittente;
  • Titoli obbligazionari strutturati: la valutazione avviene applicando l'approccio building block che prevede la scomposizione della posizione strutturata nelle sue componenti elementari: componente obbligazionaria e componente opzionale. La valutazione della componente obbligazionaria viene effettuata utilizzando tecniche di discounted cash flow applicabili alle obbligazioni plain, così come definite al punto precedente. La componente opzionale che, considerate le caratteristiche dei titoli obbligazionari emessi da società comprese nel gruppo Poste Italiane, è riconducibile al rischio tasso, viene valutata mediante un approccio in formula chiusa secondo modelli classici di valutazione delle opzioni aventi come sottostante tale specifico fattore di rischio.
  • Debiti finanziari: la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei flussi futuri utilizzando in input una curva dei rendimenti che incorpora lo spread rappresentativo del rischio credito.
  • Repo di finanziamento: la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei futuri flussi contrattuali. I Repo sono soggetti a collateralizzazione e pertanto il fair value non necessita di aggiustamenti per tenere in considerazione il merito creditizio.

Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività. Per il Gruppo Poste Italiane rilevano le seguenti categorie di strumenti finanziari:

Impieghi a tasso fisso e tasso variabile: la valutazione viene effettuata utilizzando tecniche di discounted cash flow. Lo spread di credito della controparte viene determinato secondo le best practice di mercato, impiegando default probability e matrici di transizione elaborate da info providers esterni ed i parametri di loss given default stabiliti dalla normativa prudenziale per le banche o da valori benchmark di mercato.

Fondi chiusi non quotati: rientrano in tale categoria i fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati. La valutazione del fair value viene effettuata considerando l'ultimo NAV (Net Asset Value) disponibile, con periodicità almeno semestrale, comunicato dal gestore del fondo. Tale NAV viene aggiustato secondo i richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale al NAV e la data di valutazione.

Investimenti immobiliari (esclusi ex alloggi di servizio) e rimanenze di immobili destinati alla vendita: I valori di fair value, sia degli Investimenti Immobiliari che delle Rimanenze, sono stati determinati utilizzando principalmente la tecnica reddituale secondo cui il valore dell'immobile, deriva dall'attualizzazione dei cash flow che ci si attende verranno generati dai contratti di locazione e/o dai proventi delle vendite, al netto dei costi di pertinenza della proprietà; il procedimento utilizza un appropriato tasso di attualizzazione che considera analiticamente i rischi caratteristici dell'immobile.

Investimenti immobiliari (ex alloggi di servizio): Il prezzo degli investimenti in commento è determinato in base a criteri e parametri prestabiliti dalla normativa di riferimento (Legge 560 del 24 dicembre 1993) che ne

stabilisce il prezzo di alienazione nel caso di vendita all'affittuario ovvero il prezzo minimo di alienazione nel caso in cui il bene venga venduto tramite un'asta pubblica.

Azioni non quotate: rientrano in tale categoria titoli azionari per i quali non sono disponibili prezzi osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. Per tali tipologie di strumenti, il fair value è determinato considerando la valutazione implicita al momento dell'acquisizione, rettificata da aggiustamenti di valore per tener conto di eventuali variazioni di prezzo desumibili da operazioni rilevanti94 osservabili sul mercato nei 12 mesi precedenti alla data di reporting. In via alternativa, ed in assenza di operazioni rilevanti, il fair value dell'azione è determinato mediante l'utilizzo di metodologie alternative (verifica di dati finanziari desumibili dai Business Plan della società se disponibili e analisi dell'andamento delle performance aziendali, utilizzo multipli di mercato, ecc.).

Crediti d'imposta Legge n. 77/2020: rientrano in tale categoria i crediti acquistati in riferimento al decreto rilancio n. 34/2020 (poi convertito con Legge n. 77 del 17 luglio 2020) per i quali non sono disponibili prezzi osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. Per tale tipologia di strumenti, la metodologia di determinazione del fair value prevede l'applicazione della tecnica di valutazione del discounted cash flow che consiste nell'attualizzazione dei flussi di cassa a scadenza tramite la curva dei rendimenti costruita aggiungendo alla curva dei tassi risk-free l'extra rendimento elaborato a partire dal prezzo alla data di acquisto dei crediti. Lo spread resta fisso per tutta la vita dello strumento.

6.2 Gerarchia del fair value

La seguente tabella mostra una analisi degli strumenti finanziari misurati al fair value al 30 giugno 2021, distinti per livello di gerarchia del fair value.

Gerarchia del fair value (milioni di euro)
30.06.21 31.12.20
Descrizione Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI 143.323 10.006 131 153.460 146.155 10.480 76 156.711
Azioni - - 131 131 - - 76 76
Titoli a reddito fisso 143.323 9.474 - 152.797 146.155 9.940 - 156.095
Altri investimenti - 532 - 532 - 540 - 540
Attività finanziarie al FVTPL 5.423 32.049 5.181 42.653 4.164 31.572 4.680 40.416
Crediti - - 35 35 - - 15 15
Azioni 202 - 40 242 200 38 34 272
Titoli a reddito fisso 2.344 87 - 2.431 1.829 163 - 1.992
Altri investimenti 2.877 31.962 5.106 39.945 2.135 31.371 4.631 38.137
Strumenti finanziari derivati - 896 - 896 - 79 - 79
Totale 148.746 42.951 5.312 197.009 150.319 42.131 4.756 197.206
Passività finanziarie
Passività finanziarie al fair value - - - - - - - -
Strumenti finanziari derivati - (5.568) (4) (5.572) - (8.263) (20) (8.283)
Totale - (5.568) (4) (5.572) - (8.263) (20) (8.283)

La tabella non include i crediti d'imposta Legge n.77/2020 valutati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo, il cui fair value al 30 giugno 2021 è pari a 583 milioni di euro, e al quale è attribuito il livello 3 i fini della scala gerarchica del fair value. Per la riconciliazione del saldo di apertura e di chiusura della voce in commento si rimanda alla Nota A10 – Crediti d'imposta Legge n.77/2020.

94 Per operazione rilevante in tale contesto si intende un investimento minimo di 10 milioni di euro oppure almeno il 5% del capitale sociale dell'entità partecipata verificatosi negli ultimi dodici mesi dalla data di reporting.

Di seguito si riportano i trasferimenti tra livello 1 e livello 2 della gerarchia del fair value, interamente riferibili al Gruppo assicurativo Poste Vita:

Trasferimenti da Livello 1 a Livello 2 (milioni di euro)
Da Livello 1 a Livello 2 Da Livello 2 a Livello 1
Descrizione Livello 1 Livello 2 Livello 1 Livello 2
Trasferimenti Attività finanziarie (34) 34 625 (625)
Attività finanziarie al FVTOCI
Azioni - - - -
Titoli a reddito fisso (33) 33 541 (541)
Obbligazioni strutturate - - - -
Altri investimenti - - - -
Attività finanziarie al FVTPL
Crediti - - - -
Azioni - - - -
Titoli a reddito fisso (1) 1 84 (84)
Obbligazioni strutturate - - - -
Altri investimenti - - - -
Trasferimenti Passività finanziarie - - - -
Passività finanziarie al fair value - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - -
Trasferimenti netti (34) 34 625 (625)

Le riclassifiche dal livello 1 al livello 2 per 34 milioni di euro, si riferiscono a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2021, non è riscontrabile in un mercato liquido e attivo secondo i parametri stabiliti dalla Fair Value Policy di Gruppo. Le riclassifiche dal livello 2 al livello 1 per 625 milioni di euro, si riferiscono, invece, a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2021, è risultato osservabile in un mercato liquido e attivo.

Di seguito, si riportano le variazioni di livello 3 intercorse nel primo semestre:

Variazioni strumenti finanziari livello 3 (milioni di euro)
Attività finanziarie
Descrizione Attività
finanziarie al
FVTOCI
Attività
finanziarie al
FVTPL
Strumenti
finanziari
derivati
Totale
Esistenza al 1 gennaio 2021 76 4.680 - 4.756
Acquisti/Emissioni 8 531 - 539
Vendite/Estinzione Ratei iniziali - (123) - (123)
Rimborsi - - - -
Variazioni del fair value vs CE - 93 - 93
Variazioni del fair value a PN 47 - - 47
Trasferimenti a Conto economico - - - -
Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite - - - -
Trasferimenti nel livello 3 - - - -
Trasferimenti ad altri livelli - - - -
Variazioni per Costo ammortizzato - - - -
Write-off - - - -
Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) - - - -
Esistenza al 30 giugno2021 131 5.181 - 5.312

Gli strumenti finanziari classificati nel livello 3 sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA e, in via residuale, da Poste Italiane SpA e da Postepay SpA.

Per la Compagnia assicurativa del Gruppo, gli strumenti di livello 3 si riferiscono principalmente a fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati, la cui valutazione del fair value viene effettuata in base all'ultimo Net Asset Value disponibile comunicato dal gestore del fondo, aggiornato in base ai richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale del NAV e la data di valutazione.

I suddetti strumenti finanziari sono principalmente investimenti di tipo Private equity e, in misura minore, investimenti in fondi immobiliari totalmente posti a copertura di prodotti di Ramo I collegati a Gestioni separate. Le variazioni intervenute riguardano l'acquisto di nuovi investimenti, rimborsi di quote di Fondi chiusi non quotati, nonché le variazioni di fair value intervenute nel corso del periodo.

7. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA'

La trattazione che segue, redatta ai sensi del principio contabile IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, riporta i procedimenti in corso più rilevanti e per i quali sono intervenute significative variazioni nel primo semestre 2021. Per la trattazione completa si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2020.

PROCEDIMENTI IN MATERIA PREVIDENZIALE

A partire dall'esercizio 2012, l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel degli avvisi di addebito, per complessivi 25,3 milioni di euro al 30 giugno 2021, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperti dal regime IPOST. Avverso tali richieste, sono stati proposti ricorsi al Tribunale di Genova.

Con sentenza del 1° febbraio 2021 il Tribunale di Genova ha annullato l'avviso di addebito (per un totale di circa 0,64 milioni di euro) per il periodo da dicembre 2012 ad aprile 2015 (escluso luglio 2014) e condannato l'INPS al pagamento nei confronti di Postel della somma di 0,06 milioni di euro, oltre agli interessi nella misura di legge per la differenza tra il valore degli assegni familiari versati dalla Società e i contributi CUAF richiesti. Da ultimo con le sentenze del 26 maggio 2021 il Tribunale di Genova ha annullato gli avvisi di addebito (per un totale di circa 3,1 milioni di euro) per alcuni periodi compresi tra febbraio 2011 e gennaio 2017 e condannato a pagare le minori somme rideterminate come da dispositivo delle sentenze stesse per complessivi 0,17 milioni di euro. In particolare, il Tribunale ha ritenuto dovuto il contributo di mobilità per il periodo successivo a ottobre 2015 (e fino a dicembre 2016 essendo stato poi soppresso dalla legge) e ha ritenuto applicabile l'aliquota del 4,40% per i contributi CUAF, richiamando al riguardo i noti precedenti della Cassazione.

Risultano ancora pendenti ulteriori giudizi al momento ancora in fase istruttoria, relativi ai ricorsi presentati da Postel avverso gli avvisi di addebito per taluni periodi compresi tra maggio 2009 a dicembre 2020.

Tenuto conto delle sentenze, delle motivazioni addotte e delle ulteriori pretese avanzate dall'INPS, la Società ha adeguato i propri Fondi rischi anche sulla scorta del parere dello studio legale che la assiste nel contenzioso.

Il fondo iscritto in bilancio al 30 giugno 2021 risulta pari a 11,28 milioni di euro.

PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI E RAPPORTI CON LE AUTORITA'

AGCM

In data 19 novembre 2019, l'AGCM ha avviato il procedimento PS11563 nei confronti di Poste Italiane per accertare una presunta pratica commerciale scorretta, posta in essere nell'ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare delle raccomandate, in possibile violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo. In particolare, secondo le segnalazioni di alcuni clienti: i) le caratteristiche pubblicizzate del servizio "recapito delle raccomandate" non avrebbero trovato riscontro nel servizio effettivamente prestato; ii) nella pubblicità del servizio di "ritiro digitale delle raccomandate" non avrebbe chiarito che il servizio stesso potrebbe, in un immediato futuro, non essere più gratuito e che, comunque, esistono delle limitazioni alla fruizione del medesimo, essendo possibile accedervi esclusivamente se il mittente lo ha autorizzato. Nel mese di gennaio 2020 sono state ammesse a partecipare al procedimento alcune associazioni dei consumatori. L'Autorità, a conclusione del procedimento, con provvedimento notificato il 15 settembre 2020, ha irrogato una sanzione amministrativa pecuniaria di 5 milioni di euro, il cui pagamento è stato effettuato in data 5 gennaio

  1. Avverso il suddetto provvedimento Poste Italiane ha presentato ricorso al TAR Lazio e l'udienza di merito si è svolta 26 maggio 2021. La sentenza del TAR del Lazio, che non ha accolto il ricorso di Poste Italiane è stata notificata al Consiglio di Stato in data 13 luglio 2021. In ogni caso nel mese di maggio l'AGCM ha dato atto che Poste ha correttamente ottemperato agli impegni.

In data 6 aprile 2020 l'AGCM ha avviato, ai sensi dell'art. 9 comma 3-bis della Legge n. 192/98 e dell'art. 14 Legge n. 287/90, il procedimento A539 nei confronti di Poste Italiane, a seguito della segnalazione di un fornitore terzo che ha lamentato la supposta imposizione, da parte di Poste Italiane, di clausole contrattuali ingiustificatamente gravose. In particolare, a seguito dell'interruzione dei rapporti contrattuali, intervenuta a metà del 2017, il fornitore non sarebbe, di fatto, riuscito a offrire altrimenti i servizi che svolgeva nel mercato per l'obbligo di rispettare regole e parametri organizzativi ritenuti tali da irrigidire eccessivamente la struttura aziendale, rendendola inadatta a operare con soggetti diversi da Poste Italiane. In data 8 giugno del 2020 si è svolta un'audizione nella quale Poste Italiane ha esposto la propria posizione e, successivamente, l'Autorità ha chiesto la consegna di documentazione. Il 3 maggio 2021 si è svolta l'audizione finale nell'ambito della quale Poste Italiane ha esposto la propria posizione e ha presentato le proprie memorie difensive, si è ora in attesa della decisione finale.

AGCom

Il 1° luglio 2021 è stata pubblicata la Delibera AGCom 199/21/CONS con la quale si è concluso il procedimento di verifica del costo netto del servizio postale universale sostenuto da Poste Italiane per gli anni 2017, 2018 e 2019. In particolare, l'onere del servizio postale universale per tali anni, è stato quantificato, rispettivamente, in 354,5, 334,5 e 175 milioni di euro. Per l'esercizio 2019, sebbene l'onere quantificato (175 milioni di euro) sia inferiore alle compensazioni autorizzate (262 milioni di euro), l'onere per la fornitura del servizio postale universale sull'intero periodo (ovvero il previgente Contratto di Programma 2016-2019) risulta in ogni caso superiore alle compensazioni autorizzate dalla Commissione Europea. L'Autorità ha stabilito inoltre che l'onere del servizio universale per gli anni 2017, 2018 e 2019 è iniquo e che, per i medesimi anni, in continuità con quanto stabilito negli anni precedenti, non è istituito il Fondo di Compensazione di cui all'art. 10 del d.lgs. n. 261/1999.

In data 25 marzo 2021 Poste Italiane ha provveduto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria di 1,06 milioni di euro, accertata nell'esercizio 2020, per violazione dell'obbligo di continuità nell'erogazione del servizio universale, in relazione alle mancate aperture di alcuni Uffici Postali, concentrate quasi totalmente nel Trentino Alto Adige, per assenza improvvisa del personale, nel periodo 1° gennaio – 21 febbraio 2020. Al 30 giugno 2021, il fondo accantonato a tal fine nell'esercizio 2020 è stato pertanto completamente utilizzato.

In data 17 maggio 2021, con atto di Contestazione 6/21/DSP, l'AGCom ha contestato a Poste Italiane la violazione dell'obbligo di continuità nell'erogazione del servizio universale in relazione alla mancata apertura, non proceduta da comunicazione ai 42 Comuni interessati e agli utenti, di 239 uffici postali, nelle giornate del 28 dicembre 2019 e 4 gennaio 2020 (per complessive 328 giornate). Nel mese di dicembre 2019, Poste Italiane aveva comunque preventivamente comunicato all'Autorità le chiusure oggetto del procedimento in esame. Quest'ultima, dopo aver avviato una specifica interlocuzione con Poste e dopo aver svolto una approfondita attività istruttoria, conclusasi in data 8 ottobre 2020, aveva espressamente escluso che tali chiusure potessero dar luogo a specifiche contestazioni. A valle dell'avvio di un'ulteriore pre-istruttoria, volta a verificare l'informativa verso i Sindaci e gli utenti dei 42 Comuni interessati, l'Autorità ha notificato il suddetto atto di contestazione, avverso il quale, in data 16 giugno 2021, Poste Italiane ha trasmesso le proprie memorie

difensive, che sono state esposte nell'audizione tenutasi il 21 luglio 2021. Alla luce del valore dell'oblazione indicata nell'atto di contestazione, nonché delle sanzioni massime erogate nei precedenti procedimenti dall'Autorità per fattispecie analoghe, l'importo massimo della sanzione amministrativa pecuniaria, in sede conclusiva del procedimento istruttorio, potrebbe essere pari a 3,28 milioni di euro. Al 30 giugno 2021 la Società ha tenuto conto della sanzione nella determinazione dei Fondi rischi e oneri.

Banca d'Italia

Nel mese di gennaio 2021, la Banca d'Italia ha richiesto informazioni in merito alla chiusura del servizio Trading Online con particolare riferimento alle motivazioni e alle modalità di comunicazione ai clienti. Il riscontro è stato fornito il 25 marzo 2021.

Nel mese di febbraio 2021, la Banca d'Italia ha avviato un'indagine conoscitiva avente ad oggetto le innovazioni tecnologiche adottate dagli intermediari finanziari "Indagine Fintech 2021", con focus sia sulle partecipazioni e collaborazioni con aziende Fintech, sia sulla detenzione di crypto-assets. L'indagine è stata avviata anche sulla società controllata PostePay SpA, con la quale è stata predisposta la risposta. Il riscontro è stato fornito il 23 aprile 2021.

In data 30 marzo 2021, la Banca d'Italia ha inviato a BancoPosta e alla controllata PostePay SpA una nota per richiedere approfondimenti sulle azioni in corso per la gestione del rischio IT, con focus su alcune aree di miglioramento identificate nella nota stessa. Il riscontro è stato fornito il 1° giugno 2021.

Consob

Nel mese di marzo 2021, la Consob ha avviato un'indagine avente ad oggetto la prestazione di servizi su criptovalute da parte degli intermediari, con un focus sugli investimenti/strumenti finanziari con sottostanti criptovalute posti in essere per conto della clientela unitamente ad eventuali attività progettuali previste sul tema nel prossimo triennio. Il riscontro è stato fornito il 19 aprile 2021.

Sempre nel mese di marzo 2021, la Consob ha richiesto informazioni relative a segnalazioni, da parte della clientela, di ritardi nell'esecuzione delle operazioni di trasferimento titoli verso altri intermediari, con evidenze dei reclami riconducibili alla fattispecie in oggetto, eventuali anomalie identificate nel processo in esame e, in ultimo, la valutazione della funzione Compliance sul tema, unitamente ai controlli svolti. Il riscontro è stato fornito il 22 aprile 2021.

Nel mese di maggio 2021, la Consob ha trasmesso una nota tecnica con gli esiti degli accertamenti ispettivi condotti dall'Autorità da gennaio ad ottobre 2020, con particolare riferimento alle seguenti aree: i) product governance; ii) procedure per la valutazione di adeguatezza; iii) formazione del personale della rete commerciale. In data 15 giugno 2021 si è tenuto un incontro con l'Autorità nel quale è stata richiesta la predisposizione di una specifica nota di risposta, che è stata inviata il 16 luglio 2021.

IVASS

Il 19 febbraio 2020 l'IVASS ha notificato a Poste Vita un atto di contestazione inerente l'asserito ritardo nella liquidazione di polizze vita. La Compagnia ha depositato le proprie memorie difensive il cui termine per il deposito, fissato in 60 giorni dalla data della notifica, era stato sospeso dal 23 febbraio al 15 aprile 2020 ed ulteriormente prorogato al 15 maggio 2020 in ragione dell'entrata in vigore del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 dell'8 aprile 2020. Successivamente, in data 14 aprile 2021, l'IVASS

ha notificato a Poste Vita il provvedimento con il quale, definendo il relativo procedimento, ha irrogato alla Compagnia il minimo edittale della sanzione pari a 0,03 milioni di euro. La società ha quindi provveduto a versare nei termini tale importo chiudendo la posizione.

In data 25 agosto 2020 e 24 febbraio 2021, l'IVASS ha notificato a Poste Vita due ulteriori atti di contestazione entrambi inerenti l'asserito ritardo nella liquidazione di polizze vita. La Compagnia ha depositato nei termini le proprie memorie difensive riferite a tali due procedimenti che risultano essere gli unici pendenti alla data del 30 giugno 2021.

Il 4 maggio 2021, a seguito di un incontro svoltosi il 12 aprile, con riferimento ai processi in essere a supporto della gestione delle polizze dormienti, l'IVASS ha trasmesso a Poste Vita e a Poste Italiane – Patrimonio BancoPosta una comunicazione con cui ha richiesto la presentazione, entro 60 giorni, di un piano di azioni con le iniziative che le Società intendono adottare per migliorare i processi sopra richiamati. Su richiesta dell'Autorità, il relativo piano, accompagnato dalle valutazioni delle funzioni Compliance e Revisione Interna, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 24 giugno 2021 ed inviato il 2 luglio 2021.

In data 14 dicembre 2020, l'IVASS ha avviato una verifica ispettiva ordinaria sulla valutazione del governo, sulla gestione e sul controllo degli investimenti e dei rischi finanziari di Poste Vita SpA. L'accertamento ispettivo si è concluso nel corso del primo semestre 2021 ed i relativi esiti sono stati portati all'attenzione del Consiglio di Amministrazione della controllata in occasione della riunione del 26 luglio 2021. Gli esiti dell'accertamento ispettivo includono rilievi, in parte già anticipati nel corso dell'ispezione, in relazione ai quali in data 12 aprile u.s. il Consiglio di Amministrazione della Compagnia ha già approvato un mirato piano di azione volto al superamento degli stessi. Il citato Piano è oggetto di monitoraggio periodico da parte delle funzioni di controllo della Compagnia e potrà essere oggetto di modifiche ed integrazioni in considerazione dei recenti esiti ispettivi. Con riguardo a taluni dei predetti rilievi, l'IVASS ha configurato violazioni degli artt. 30 bis, 30 ter, 37 ter e 183 del d.lgs. n. 209/2005 e delle relative disposizioni di attuazione emanate con regolamento dalla stessa Autorità. La Compagnia provvederà nei tempi previsti dalla normativa a presentare memorie difensive a sostegno della correttezza del proprio operato. In relazione a quanto in oggetto, non sono comunque emersi elementi significativi da considerare nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.

In data 1° marzo 2021 l'IVASS ha avviato una verifica ispettiva ordinaria avente ad oggetto l'attività di antiriciclaggio congiuntamente presso Poste Vita e l'intermediario BancoPosta. Gli esiti dell'attività ispettiva saranno, verosimilmente, rappresentati alla Compagnia nel mese di settembre. Poste Vita sta comunque già valutando l'adozione di talune iniziative tenendo in considerazione le indicazioni ricevute dall'Autorità in corso di ispezione.

In data 27 maggio 2021 la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) ha avviato una verifica ispettiva ordinaria sulla forma pensionistica Postaprevidenza Valore le cui attività sono tutt'ora in corso.

Autorità Garante per la protezione dei dati personali

In data 15 gennaio 2014 il Garante Privacy, al termine di un procedimento avviato nei confronti di Postel nel 2009, ha disposto l'applicazione di una sanzione di 0,34 milioni di euro dei cui effetti la Società ne ha tenuto conto nel bilancio 2013. Contro tale disposizione Postel ha proposto ricorso, parzialmente accolto dal Tribunale di Roma. Nel successivo giudizio innanzi alla Corte di Cassazione è stata confermata la sanzione di 0,34 milioni di euro. A seguito della predetta ordinanza il Garante Privacy non ha provveduto alla riassunzione del giudizio

innanzi al Tribunale, per cui si può ritenere definitivamente concluso il procedimento relativo all'applicazione dell'ulteriore sanzione ipoteticamente irrogabile.

Altri Procedimenti

Federconsumatori, con atto di citazione del 14 maggio 2021, ha avviato nei confronti di Poste Italiane un'azione di classe (c.d. "class action") ex art. 140-bis del Codice del Consumo, dinanzi al Tribunale di Roma. Il valore della controversia è ad oggi di circa 8,5 migliaia di euro.

L'udienza di prima comparizione per valutarne l'ammissibilità è attualmente fissata al 21 settembre 2021.

Con l'atto di citazione in argomento, Federconsumatori contesta che la capitalizzazione degli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali di durata trentennale (contraddistinti dalla serie "Q", emessi da Cassa depositi e Prestiti dal 1986 al 1995, in forza del D.M. 13 giugno 1986 del Ministro del Tesoro che sono stati successivamente trasferiti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai sensi del Decreto MEF 5 dicembre 2003) sia effettuata annualmente al netto della ritenuta fiscale (oggi imposta sostitutiva), anziché al lordo, con l'effetto di riconoscere ai risparmiatori un rendimento inferiore a quello asseritamente dovuto.

Il 27 luglio 2021, Poste Italiane si è costituita in giudizio eccependo, in via preliminare, l'inammissibilità dell'azione di classe, per diversi motivi pregiudiziali nonché la prescrizione del diritto di credito vantato dagli attori e dai potenziali aderenti ed ha contestato nel merito la fondatezza della domanda proposta.

8. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI"

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere eventi e operazioni significative non ricorrenti95 nel corso del primo semestre 2021.

9. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI"

Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali96 nel corso del primo semestre 2021.

10. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Di seguito si riportano gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio per la cui trattazione completa si rimanda al paragrafo 3.1 - Principali operazioni societarie.

BNL Finance ("Financit")

In data 23 dicembre 2020, Poste Italiane SpA e BNL Gruppo BNP Paribas hanno siglato un accordo quadro vincolante per il rafforzamento della partnership nel settore del credito assistito dalla cessione del quinto dello

96 Operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dar luogo a dubbi sulla correttezza e/o completezza delle informazioni di bilancio, sul conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio aziendale, nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza.

95 Eventi e operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, non ripetendosi frequentemente il consueto svolgimento delle attività.

stipendio o della pensione (c.d. "Crediti CQ"). L'accordo quadro prevede l'acquisizione da parte di Poste Italiane di una partecipazione azionaria pari al 40% in BNL Finance, società di BNL Gruppo BNP Paribas, leader nel mercato dei crediti CQ.

Il closing dell'operazione si è perfezionato in data 1° luglio 2021 a seguito delle autorizzazioni pervenute dalle Autorità di Vigilanza e al completamento della scissione, da parte di BNL Finance in favore della controllante BNL S.p.A., delle attività fuori perimetro costituite principalmente da circa 2 miliardi di euro di crediti rispetto a un portafoglio crediti complessivo di oltre 2,8 miliardi di euro a fine 2020.

Sempre con decorrenza 1 luglio 2021 BNL Finance S.p.A. ha mutato la propria denominazione sociale in Financit S.p.A..

Eurizon Capital Real Asset SGR ("ECRA")

In data 25 giugno 2021 Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR hanno sottoscritto gli accordi definitivi per l'acquisito del 40% del capitale sociale di Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. ("ECRA"), società specializzata negli investimenti a supporto dell'economia reale controllata da Eurizon che ha attualmente in gestione attivi per circa 3,4 miliardi di euro. Poste Vita inoltre affiderà a ECRA un mandato, per un controvalore pari a 2,5 miliardi di euro, accedendo così ad una piattaforma globale che permetterà di sviluppare un modello integrato di gestione lungo tutto il ciclo di vita dell'investimento. Il closing dell'operazione è previsto entro la fine dell'anno, all'esito dell'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità regolamentari. Si segnala che al perfezionamento dell'operazione ECRA continuerà essere controllata e consolidata da Eurizon.

Replica SIM S.p.A ("Replica")

Il 29 luglio 2021, in seguito all'ottenimento dell'autorizzazione da parte di Banca d'Italia, Poste Italiane ha sottoscritto un aumento di capitale in Replica SIM S.p.A. ("Replica" o la "SIM") divenendo titolare del 45% del capitale della società. Replica opera nel settore dell'intermediazione in conto proprio e di terzi e della gestione patrimoniale come investment manager ed execution broker per la gestione di alcuni fondi di investimento. I fondi rivenienti dall'aumento di capitale consentiranno alla SIM di operare nel mercato istituzionale MTS (Mercato Telematico dei Titoli di Stato).

Raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali

Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro e, per una quota non superiore al 50% dei fondi raccolti, in altri titoli assistiti dalla garanzia dello Stato italiano (come disposto dalla Legge del 27 dicembre 2006 n.296 e successive modifiche previste dalla Legge di stabilità 2015, n.190 del 23 dicembre 2014). Con la conversione in Legge n. 106 del 23 luglio 2021 del DL n.73 del 25 maggio 2021, è consentito al Patrimonio BancoPosta nell'ambito del 50% della raccolta da clientela privata investibile in titoli garantiti dallo Stato Italiano, di impiegare fino al 30% di questa quota nell'acquisto di crediti d'imposta cedibili ai sensi del Decreto legge n.34/2020 (c.d Decreto Rilancio) ovvero altri crediti d'imposta cedibili ai sensi della normativa vigente.

11. ULTERIORI INFORMAZIONI

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Di seguito, si riporta la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2021 del Gruppo Poste Italiane.

Gruppo Poste Italiane

Saldo al 30.06.21 Corrisponden
za. Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti e
Mobile
Elisioni Consolidato di cui parti
correlate
Passività finanziarie 4.670 92.374 304 8.417 (10.565) 95.200
Passività finanziarie al costo ammortizzato 3.486 78.618 51 8.038 (612) 89.581 3.712
Debiti per conti correnti postali 62.099 (612) 61.487
Obbligazioni 1.048 1.048
Debiti vs istituzioni finanziarie 1.199 10.910 12.109 370
Debiti per mutui
Debiti per leasing 1.216 20 1.236 7
MEF conto tesoreria dello Stato 3.334 3.334 3.334
Altre passività finanziarie 23 2.275 31 8.038 10.367
Passività finanziarie al FVTPL 47 47
Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza 47 47
Strumenti finanziari derivati 5 5.566 1 5.572 151
Passività finanziarie verso altri settori 1.132 8.190 252 379 (9.953)
Riserve tecniche assicurative 156.484 156.484
Attività finanziarie (899) (87.261) (157.862) (8.749) 9.943 (244.828)
Strumenti finanziari al costo ammortizzato (59) (45.694) (1.900) (166) (47.819) (11.061)
Strumenti finanziari al FVOCI (50) (40.143) (113.186) (81) (153.460) (532)
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico (39) (42.614) (42.653) (23)
Strumenti finanziari derivati (3) (893) (896) 34
Attività finanziarie verso altri settori (787) (492) (162) (8.502) 9.943
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (466) (1.045) (1.511)
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori (52) (52)
Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) 3.305 4.068 (1.126) (332) (622) 5.293
Cassa e depositi BancoPosta (7.071) (7.071)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (2.103) (2.015) (1.918) (32) 612 (5.456) (1.991)
Pociziono finanziaria natta 1 202 (5 018) 13 UNAI 13641 1101 17 2341
Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 (milioni di euro)
Saldo al 31.12.20 Corrispondenza.
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti e
Mobile
Elisioni Consolidato di cui parti
correlate
Passività finanziarie 5.438 95.295 304 7.459 (10.266) 98.230
Passività finanziarie al costo ammortizzato 3.757 79.756 41 7.085 (738) 89.901 4.379
Debiti per conti correnti postali 59.548 (738) 58.810 r
Obbligazioni 1.046 1.046
Debiti vs istituzioni finanziarie 1.488 14 347 15.835
Debiti per mutui
Debiti per leasing 1.211 24 1.235 7
MEF conto tesoreria dello Stato 3,588 3,588 3.588
Altre passività finanziarie 12 2.273 17 7.085 9.387 783
Passività finanziarie al FVTPL 46 46
Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza 46 46
Strumenti finanziari derivati 10 8.263 10 8.283 234
Passività finanziarie verso altri settori 1.625 7.276 253 374 (9.528)
Riserve tecniche assicurative 153.794 153.794 -
Attività finanziarie (1.310) (92.385) (155.953) (7.753) 9.518 (247.883)
Strumenti finanziari al costo ammortizzato (75) (48.590) (1.879) (133) (50.677) (10.934)
Strumenti finanziari al FVOCI (447) (42.671) (113.557) (36) (156.711) (540)
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico (72) (40.344) (40.416) (22)
Strumenti finanziari derivati (79) (79)
Attività finanziarie verso altri settori (788) (973) (173) (7.584) 9.518
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (35) (35)
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori (54) (54)
Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) 4.093 2.910 (1.909) (294) (748) 4.052
Cassa e depositi BancoPosta (6.391) (6.391)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (2.254) (2.020) (964) (16) 738 (4.516) (1.992)
Posizione finanziaria netta 1.839 (5.501) (2.87/3) (310) (10) (6.855)

La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2021 è in avanzo di 7.234 milioni di euro, in aumento di 379 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2020 (in cui presentava un avanzo di 6.855 milioni di euro). A tale variazione hanno concorso positivamente l'utile del periodo per 773 milioni di euro, oltre all'emissione del prestito obbligazionario ibrido perpetuo per un ammontare pari a 794 milioni di euro,

parzialmente compensati dalla variazione negativa del circolante per oltre 300 milioni di euro, da investimenti per 308 milioni di euro e dalla distribuzione a saldo di dividendi per 421 milioni di euro. Inoltre la variazione include anche gli effetti negativi derivanti dall'acquisizione di Nexive e Sengi per complessivi 61 milioni di euro e dall'incremento delle passività finanziarie per leasing (principalmente per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali) per 109 milioni di euro.

Inoltre, si evidenzia che nella Posizione finanziaria netta sono stati inclusi i Crediti d'imposta il cui valore al 30 giugno 2021 era pari a 1.511 milioni di euro. Tali crediti pur essendo rivenienti da attività di business e classificati a livello bilancistico tra le altre attività, al fine di migliorare la rappresentazione dell'indicatore in commento, sono stati assimilati ad un'attività finanziaria.

Al 30 giugno 2021, l'indebitamento finanziario calcolato secondo gli Orientamenti ESMA 32-382-1138, con riguardo al Settore Operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, è il seguente:

Indebitamento finanziario ESMA (milioni di euro)
Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre
2020
A. Disponibilità liquide (2.103) (2.254)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti (36) (425)
D. Liquidità (A + B + C) (2.139) (2.679)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente) 716 894
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 1 -
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 717 894
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (1.422) (1.785)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 1.774 1.873
J. Strumenti di debito 1.047 1.046
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 25 25
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 2.846 2.944
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 1.424 1.159
Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA (milioni di euro)
Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre
2020
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 1.424 1.159
Attività finanziarie non correnti (76) (98)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (25) (25)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (466) (35)
Posizione Finanziaria Netta 857 1.001
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 345 838
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 1.202 1.839

In ottemperanza a quanto richiesto dagli Orientamenti ESMA32-382-1138, l'indebitamento indiretto o soggetto a condizioni97 del Settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2021 comprende la quota corrente del fondo di incentivazione agli esodi e del fondo oneri del personale per 571 milioni di euro, la cui quantificazione finanziaria risulta ancora incerta, le passività verso dipendenti per TFR e per piani di

- l'importo totale massimo dovuto in relazione a qualsiasi obbligazione sorta in capo al Settore, ma il cui importo finale non è stato ancora determinato con certezza, indipendentemente dal probabile importo effettivo dovuto in base a tale obbligazione.

97 Sulla base della definizione fornita da tali Orientamenti, per indebitamento indiretto o soggetto a condizioni si intende: - obbligazione materiale che non sia stata direttamente riconosciuta, ma che il Settore potrebbe dover soddisfare in

determinate circostanze;

incentivazione valutati sotto IAS 19 per complessivi 1.073 milioni di euro, gli impegni a breve termine ad acquistare attività materiali e immateriali per complessivi 157 milioni di euro nonché gli impegni relativi a contratti di locazione esclusi dall'ambito di applicazione dell'IFRS 16 per 34 milioni di euro.

ESPOSIZIONE IN TITOLI DI DEBITO SOVRANO

Con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano del Gruppo al 30 giugno 2021, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni.

Gruppo Poste Italiane - Esposizione in titoli di debito sovrano (milioni di euro)
30.06.21 31.12.20
Descrizione Valore
nominale
Valore di
Bilancio
Valore di
mercato
Valore
nominale
Valore di
Bilancio
Valore di
mercato
Italia 138.485 162.896 164.497 136.818 166.952 168.620
Attività finanziarie al costo ammortizzato 26.870 32.081 33.682 24.929 31.791 33.459
Attività finanziarie al FVTOCI 111.602 130.799 130.799 111.842 135.111 135.111
Attività finanziarie al FVTPL 13 16 16 47 50 50
Belgio 132 152 152 132 162 162
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 132 152 152 132 162 162
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Francia 151 201 201 151 229 229
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 151 201 201 151 229 229
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Germania 165 187 187 242 272 272
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 165 187 187 242 272 272
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Irlanda 10 13 13 10 14 14
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 10 13 13 10 14 14
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Spagna 1.271 1.878 1.879 1.230 2.001 2.002
Attività finanziarie al costo ammortizzato 3 3 4 3 3 4
Attività finanziarie al FVTOCI 1.268 1.875 1.875 1.227 1.998 1.998
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
USA 25 24 24 25 25 25
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 25 24 24 25 25 25
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Altri Paesi 149 149 149 83 84 84
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 149 149 149 83 84 84
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Totale 140.388 165.500 167.102 138.691 169.739 171.408

ENTITA' STRUTTURATE NON CONSOLIDATE

Al fine di disporre di forme di impiego il più possibile coerenti con i profili di rischio e rendimento delle polizze emesse, assicurando flessibilità ed efficienza della gestione, Poste Vita SpA ha acquistato quote superiori al 50% della massa amministrata di alcuni Fondi di investimento. Per tali fattispecie sono state svolte le analisi previste dai principi contabili internazionali al fine di verificare l'esistenza o meno del controllo. Gli esiti delle analisi condotte su tali Fondi inducono a concludere che la Compagnia non eserciti alcun potere di controllo nell'accezione prevista dalle disposizioni dell'IFRS 10 – Bilancio consolidato. Tali Fondi rientrano tuttavia nella definizione di Entità strutturate non consolidate: un'entità strutturata è una entità configurata in modo che i diritti di voto o similari non siano il fattore preponderante per stabilire chi controlla l'entità, come nel caso in cui i diritti di voto si riferiscano solo ad attività amministrative e le relative attività operative siano dirette mediante accordi contrattuali.

Natura del coinvolgimento nell'entità strutturata non consolidata

Le entità riguardano principalmente fondi aperti armonizzati che investono in un mix di asset quali corporate bonds, government bonds ed equities e fondi chiusi di investimento immobiliare che investono in beni immobili e diritti reali immobiliari. Si riportano di seguito talune informazioni di dettaglio.

(milioni di euro)
ISIN · Denominazione Categoria di bilancio Valore contabile
investimento
Massima
esposizione
alla perdita
Confronto tra valore
contabile e massima
esposizione
Metodologia determinazione massima
esposizione alla perdita
LU1379774190 - MULTIFLEX-DIVERSIFIED DIS-CM Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
6.028 931 5.097 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1407712014 - MULTIFLEX - Global Optimal Multi Asset Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
5.106 729 4.376 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1407712287 - MULTIFLEX - Strategic Insurance Distribution Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
4.904 912 3.992 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1407711800 - MULTIFLEX - Dynamic Multi Asset Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
4.335 660 3.676 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1193254122 - MFX - GLOBAL FUND - ASSET GLOBAL FUND (PIMCO MULTI ASSET) Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
4.188 595 3.593 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1808839242 - MULTIFLEX-OLYMP INSURN MA-CM Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
919 188 732 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1500341240 - MULTIFLEX-LT OPTIMAL M/A-CM Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
898 203 695 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1808838863 - MULTIFLEX-OLYMPIUM OPT MA-CM Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
621 141 481 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1500341752 - MULTIFLEX-DYNAMIC LT M/A-CM Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
574 70 504 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU2051218035 - OLYMPIUM SEVERUM FUND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
490 70 420 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
IT0004937691 - PRIMA HEDGE PLATINUM GROWTH ISIN IE00BK1KDS71 Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
468 57 411 VaR al 99% fornitodal gestore
IT0005174450 - FONDO DIAMOND EUROZONE OFFICE UBS Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
389 171 218 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
QU0006744795 - Prima European Direct Lending 1 Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
388 94 295 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
તા કાદ
LU1500341166 - MULTIFLEX-OLYMPIUM DYNAMIC-MULTIASSET FUND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
313 30 284 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
IT0005247819 - Diamond Core Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
278 91 187 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006738052 - Prima EU Private Debt Opportunity Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
365 49 316 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
IT0005386666 - Fondo i3-Dante comparto Convivio Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
259 65 194 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
QU0006746865 - ALC Prima European Private Credit Feeder Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
195 27 169 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
QU0006745081 - Prima Real Estate Europe Fund I Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
173 79 ੇ4 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
IT0005212193 - DIAMOND ITALIAN PROPERTIES Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
158 48 111 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
QU0006738854 - Prima Credit Opportunity Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
146 67 79 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
IT0005215113 - FONDO CBRE DIAMOND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
166 60 106 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
તા કાા
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006742476 - PRIMA GLOBAL EQUITY PRTNERS FUND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
137 84 53 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
IT0005210593 - DIAMOND OTHER SECTOR ITALIA Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
106 33 73 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
IT0005210387 - DIAMOND EUROZONE RETAIL PROPERTY FUND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
98 35 63 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
LU1581282842 - Indaco SICAV SIF - Indaco CIFC US Loan Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
82 30 52 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
LU1081427665 - SHOPPING PROPERTY FUND 2 Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
44 20 24 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
IT0004597396 - ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
14 8 8 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII

Natura del rischio

Gli investimenti della Compagnia nei fondi in commento sono valutati a fair value rilevato a Conto economico (principalmente livello 2 della gerarchica del fair value) sulla base del Net Asset Value comunicato periodicamente dal gestore del fondo stesso. Tali investimenti sono stati effettuati nell'ambito delle Polizze di Ramo I e pertanto le variazioni di fair value sono ribaltate all'assicurato sulla base del meccanismo dello shadow accounting.

(milioni di euro)
Asset class Fair Value
Strumenti finanziari
Obbligazioni Corporate 15.252
Titoli di Stato 8.632
Altri investimenti al netto dei passivi 3.750
Azioni 1.716
Disponibilità liquide 2.744
Strumenti finanziari derivati
Swap 11
Future (152)
Forward (86)
Totale 31.867
Mercati di riferimento e Fondi UCITS Fair Value
Germania (Francoforte, Berlino, Monaco) 4.748
Dublino 1.989
New York 3.150
Trace 4.421
Londra 2.127
Parigi 464
Euronext 1.361
Tokyo 906
Singapore 870
Euromtf 394
Lussemburgo 278
Eurotlx 381
Hong Kong 358
Altri 7.912
Fondi 2.508
Totale 31 867

ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU AZIONI

SISTEMA DI INCENTIVAZIONE A LUNGO TERMINE: PIANO DI PHANTOM STOCK

L'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane SpA tenutasi in data 24 Maggio 2016 ha approvato il documento, redatto ai sensi dell'art 84-bis del Regolamento Emittenti, sul "Sistema di Incentivazione a lungo termine 2016- 2018 (ILT) – Piano di Phantom Stock". Il sistema di incentivazione a lungo termine, costruito in linea con le prassi di mercato, ha l'obiettivo di collegare una quota della componente variabile della remunerazione di talune risorse al raggiungimento di obiettivi di redditività e di creazione di valore sostenibile per gli azionisti nel lungo periodo. Le valutazioni sono state effettuate utilizzando uno strumento di pricing interno che adotta modelli di simulazione coerenti con i requisiti richiesti dai principi contabili di riferimento e che tiene conto delle specifiche caratteristiche di ciascun Piano.

Modalità di valutazione del Fair Value ed effetti economici

Primo Ciclo 2016-2018

Il Primo Ciclo del "Piano ILT Phantom Stock" (2016-2018) è giunto a maturazione nel 2018 ed il controvalore in denaro delle quote è stato interamente erogato nel corso dei precedenti esercizi.

Secondo Ciclo 2017-2019

Terminato il periodo di retention di un anno a cui erano sottoposte le 207.320 Phantom Stock derivanti dalla consuntivazione del Piano giunto a maturazione nel 2019, il controvalore in denaro delle quote erogate nel corso del primo semestre, corrispondenti a 163.296 Phantom Stock, è pari a circa 1,7 milioni di euro. Il costo rilevato nel periodo è stato di circa 0,4 milioni di euro. La Compagnia Poste Vita procederà al pagamento delle rimanenti 44.024 Phantom Stock, per una passività di circa 0,4 milioni di euro, in linea con le tempistiche previste dalle raccomandazioni IVASS in materia.

Terzo Ciclo 2018-2020

Nel 2020 è giunto a maturazione anche il Terzo Ciclo del "Piano ILT Phantom Stock" (2018-2020), assegnato nel corso del 2018. La consuntivazione del Piano ha determinato un numero complessivo di 734.566 Phantom Stock di cui 178.020 unità sottoposte ad un periodo di retention di un anno. Il controvalore in denaro delle quote erogate nel corso del primo semestre è stato pari a circa 5,8 milioni di euro. Il costo rilevato nel periodo è stato di circa 1,9 milioni di euro, mentre la passività residua iscritta tra i debiti del personale ammonta a circa 2 milioni di euro.

SISTEMA DI INCENTIVAZIONE A LUNGO TERMINE: PIANO DI PERFORMANCE SHARE

L'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane SpA tenutasi in data 28 Maggio 2019 ha approvato il documento, redatto ai sensi dell'art 84-bis del Regolamento Emittenti, sui "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari– Piano ILT di Performance Share" con riferimento ai periodi di performance 2019-2021 e 2020-2022.

L'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane SpA tenutasi in data 28 Maggio 2021 ha approvato il documento, redatto ai sensi dell'art 84-bis del Regolamento Emittenti, sui "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari – Piano ILT Performance Share 2021-2023" con riferimento al periodo di performance 2021-2023.

Tali sistemi d'incentivazione, hanno l'obiettivo di collegare una quota della componente variabile della remunerazione di talune risorse al raggiungimento di obiettivi di redditività e di creazione di valore sostenibile per gli azionisti nel lungo periodo. Le valutazioni sono state effettuate utilizzando uno strumento di pricing interno che adotta modelli di simulazione coerenti con i requisiti richiesti dai principi contabili di riferimento e che tiene conto delle specifiche caratteristiche di ciascun Piano.

Modalità di valutazione del Fair Value ed effetti economici

Primo ciclo 2019-2021

Il numero di Diritti a ricevere Azioni complessivamente assegnati per il Primo Ciclo del Piano riguarda 106 Beneficiari ed è stato di 632.679 unità, il cui fair value unitario alla grant date (28 maggio 2019 per il Direttore Generale e 7 ottobre 2019 per i Beneficiari BP e Altri Beneficiari) è stato rispettivamente di euro 6,19, 8,29 e 8,88. Il costo rilevato per il primo semestre 2021 è stato di circa 1 milioni di euro, mentre la Riserva di Patrimonio Netto appositamente creata è pari a circa 5 milioni di euro. Il fair value unitario di ciascun Diritto alla data di valutazione è pari al valore nominale dello stesso alla data di assegnazione (determinato sulla base dei prezzi di borsa), scontato per il tasso di dividendo atteso e per il tasso di interesse privo di rischio e aggiornato considerando la migliore stima delle condizioni di servizio (service conditions) e di performance (non market based performance conditions).

Secondo Ciclo 2020-2022

Il numero di Diritti a ricevere Azioni complessivamente assegnati per il Secondo Ciclo del Piano riguarda 118 Beneficiari ed è stato di 966.729 unità, il cui fair value unitario alla grant date (5 marzo 2020 per il Direttore Generale e 12 novembre 2020 per i Beneficiari BP e Altri Beneficiari) è stato rispettivamente di euro 5,42, 3,91 e 4,64. Il costo rilevato per il periodo 2021 è stato di circa 1,2 milioni di euro, mentre la Riserva di Patrimonio Netto appositamente creata è pari a circa 2,7 milioni di euro. Il fair value unitario di ciascun Diritto alla data di valutazione è pari al valore nominale dello stesso alla data di assegnazione (determinato sulla base dei prezzi di borsa), scontato per il tasso di dividendo atteso e per il tasso di interesse privo di rischio e aggiornato considerando la migliore stima delle condizioni di servizio (service conditions) e di performance (non market based performance conditions).

Piano 2021-2023

Il numero di Diritti a ricevere Azioni complessivamente assegnati per il Secondo Ciclo del Piano riguarda 144 Beneficiari ed è stato di 1.049.574 unità, il cui fair value unitario alla grant date (28 maggio 2021 per il Direttore

Generale, per i Beneficiari BP e Altri Beneficiari) è stato rispettivamente di euro 8,23 per le prime due categorie e 9,22 per l'ultima. Il costo rilevato per l'esercizio 2021 è stato di circa 1,3 milioni di euro, equivalente alla Riserva di Patrimonio Netto appositamente creata. Il fair value unitario di ciascun Diritto alla data di valutazione è pari al valore nominale dello stesso alla data di assegnazione (determinato sulla base dei prezzi di borsa), scontato per il tasso di dividendo atteso e per il tasso di interesse privo di rischio e aggiornato considerando la migliore stima delle condizioni di servizio (service conditions) e di performance (non market based performance conditions).

SISTEMI DI INCENTIVAZIONE A LUNGO TERMINE: STOCK OPTION

Il sistema di incentivazione a lungo termine di MLK delivery, approvato dal Consiglio di Amministrazione della società controllata in data 10 dicembre 2020, prevede l'assegnazione a titolo gratuito di un numero massimo di Stock Option che conferiscono ai titolari il diritto di sottoscrivere azioni di categoria Z della società MLK delivery, ossia azioni emesse a servizio del Piano senza diritto ai dividendi e al voto. Il Piano ha una complessiva durata di cinque anni e avrà termine con l'attribuzione di tutte le Stock Option; le valutazioni sono state effettuate mediante il supporto di un esperto esterno incaricato.

Il costo rilevato per il primo semestre 2021 è stato di circa 0,3 milioni di euro, mentre la Riserva di Patrimonio Netto appositamente creata è pari a circa 0,6 milioni di euro.

SISTEMI DI INCENTIVAZIONE A BREVE TERMINE: MBO

La Banca d'Italia, il 27 maggio 2014, ha emanato le Disposizioni di Vigilanza per BancoPosta (Parte IV, Cap. I, "BancoPosta" inserita nella Circolare n. 285 del 17 Dicembre 2013 "Disposizioni di Vigilanza prudenziale per le banche") che, tenuto conto delle peculiarità normative e operative dell'attività di BancoPosta e della società Poste Italiane SpA, hanno reso applicabile al BancoPosta la disciplina prudenziale delle banche, tra cui, la normativa in materia di politiche di remunerazione e incentivazione (Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2 "Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione" della Circolare n. 285 sopra richiamata). Tali disposizioni, applicabili alla sola Capogruppo Poste Italiane SpA, prevedono che parte dei premi erogati ai "Risk Takers" del Patrimonio BancoPosta vengano attribuiti mediante l'assegnazione di strumenti finanziari, in un orizzonte temporale pluriennale.

Modalità di valutazione del Fair Value ed effetti economici

Al 30 giugno 2021, il numero di Phantom Stock relative ai piani di incentivazione a breve termine MBO 2017 e 2018 in essere è di 93.016, relative principalmente al personale in forza nella Controllante. Nel corso del semestre in commento è stato rilevato un costo pari a circa 0,5 milioni di euro, sono stati effettuati pagamenti per 0,8 milioni di euro e la passività iscritta è pari a circa 1 milione di euro.

Al 30 giugno 2021, il numero di Diritti a ricevere Azioni derivanti dai piani di incentivazione a breve termine MBO 2019 ed MBO 2020 è di 55.265, relativi al personale in forza alla Controllante. Nel corso del primo

semestre sono state consegnate Azioni proprie precedentemente acquistate. La Riserva di Patrimonio netto al 30 giugno 2021 ammonta a circa 0,2 milioni di euro.

PAGAMENTI PER LA CONCLUSIONE DEL RAPPORTO

I compensi legati alla conclusione anticipata del rapporto di lavoro per il personale Risk Takers del Patrimonio BancoPosta sono corrisposti secondo le modalità previste per la remunerazione variabile a Breve Termine (MBO 2017) per quanto attiene le modalità di differimento, il pagamento in strumenti finanziari e la verifica dei parametri minimi regolamentari di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta.

Al 30 giugno 2021 il numero di Phantom Stock in essere è di 117.725 unità. Nel corso del primo semestre è stato rilevato un costo pari a circa 0,4 milioni di euro e la passività iscritta è pari a circa 1,3 milioni di euro.

PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO E DATI SALIENTI DELLE PARTECIPAZIONI

PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO E DATI SALIENTI DELLE PARTECIPAZIONI
Perimetro di consolidamento
(migliaia di euro)
Denominazione Sede legale Valuta Capitale
sociale
Società controllante % di
possesso
%
complessiva
Gruppo
CONTROLLANTE:
Poste Italiane SpA Roma (Italia) Euro 1.306.110
SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE:
BancoPosta Fondi SpA SGR Roma (Italia) Euro 12.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Consorzio Logistica Pacchi ScpA Roma (Italia) Euro 516 Poste Italiane SpA
SDA Express Courier SpA
Poste Air Cargo Srl
Postel SpA
Poste Assicura SpA
51,00%
19,00%
5,00%
20,00%
5,00%
100,00%
Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
PostePay SpA
51,00%
49,00%
100,00%
Consorzio PosteMotori Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
58,12%
22,63%
80,75%
Europa Gestioni Immobiliari SpA Roma (Italia) Euro 103.200 Poste Italiane SpA
Poste Vita SpA
55,00%
45,00%
100,00%
MLK Deliveries SpA Roma (Italia) Euro 333 Poste Italiane SpA
Milkman SpA
70,00%
30,00%
70,00%
Poste Air Cargo Srl Roma (Italia) Euro 1.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
PatentiViaPoste ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
69,65%
17,21%
86,86%
PostePay SpA Roma (Italia) Euro 7.561 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Vita SpA (*) Roma (Italia) Euro 1.216.608 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Assicura SpA (*) Roma (Italia) Euro 25.000 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
Postel SpA Roma (Italia) Euro 20.400 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
SDA Express Courier SpA Roma (Italia) Euro 5.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
sennder Italia Srl Milano (Italia) Euro 43 Poste Italiane SpA
Sennder Gmbh
70,00%
30,00%
70,00%
Poste Welfare Servizi Srl Roma (Italia) Euro 16 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
Poste Insurance Broker Srl Roma (Italia) Euro 600 Poste Assicura SpA 100,00% 100,00%
Sengi Express Limited (*) Hong Kong (Cina) HKD 5.000 Poste Italiane SpA 40,00% (**) 40,00% (**)
Sengi Express Guangzhou Limited (*) Guangzhou (Cina) CNY 5.000 Sengi Express Limited 100,00% 40,00%
Nexive Group Srl (*) Milano (Italia) Euro 1.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Nexive Network Srl (*) Milano (Italia) Euro 50 Nexive Group Srl 100,00% 100,00%
Nexive Servizi Srl (*) Milano (Italia) Euro 50 Nexive Group Srl 100,00% 100,00%
Nexive Scarl (*) Milano (Italia) Euro 28 Nexive Network Srl 75,00% 75,00%
PSIA Roma (Italia) Euro 10 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
SOCIETA' CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO:
Controllate:
Address Software Srl Roma (Italia) Euro 10 Postel SpA 51,00% 51,00%
Indabox Srl Roma (Italia) Euro 825 MLK Deliveries SpA 70,00% 70,00%
Kipoint SpA Roma (Italia) Euro 500 SDA Express Courier SpA 100,00% 100,00%
Uptime SpA - in liquidazione Roma (Italia) Euro 120 SDA Express Courier SpA 100,00% 100,00%
Collegate:
Anima Holding SpA Milano (Italia) Euro 7.292 Poste Italiane SpA 10,35% 10,35%
Conio Inc. San Francisco (USA) USD 2.657 Poste Italiane SpA 16,48% 16,48%
Conio Srl Milano (Italia) Euro 14 Conio Inc. 100,00% 16,48%
FSIA Investimenti Srl Milano (Italia) Euro 55.020 Poste Italiane SpA 30,00% 30,00%
ItaliaCamp Srl Roma (Italia) Euro 10 Poste Italiane SpA 19,40% 19,40%

(*) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazioanli IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nei bilanci di esercizio redatti in conformità al codice civile e ai principi contabili italiani

(**) Con riferimento al capitale votante la percentuale di Poste Italiane SpA è pari al 51%.

Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimoniali ed economici (migliaia di euro)
Denominazione (sede sociale) Valore a Stato
Patrimoniale
Attività Passività Patrimonio netto Ricavi e proventi Risultato
del periodo
Address Software Srl (Roma) 392 1.351 582 769 532 39
Anima Holding SpA (Milano) (a) 213.440 2.334.320 1.043.978 1.290.342 310.307 ෆ 57.665
Conio Inc. (San Francisco) (b) 393 1.611 551 1.060 180 (1.155)
FSIA Investimenti Srl (Milano) (c) 405.150 1.428.836 80.993 1.347.843 9.490 (") 9.467
Indabox Srl (Roma) (d) 410 557 244 313 430 -
ItaliaCamp Srl (Roma) (d) 144 4.616 2.018 2.598 2.332 6
Kipoint SpA (Roma) 1.791 3.688 1.897 1.791 1.857 315
Uptime SpA - in liquidazione (Roma) (e) 78 78 -
Altra collegata del gruppo SDA (f)

a. Dati dell'ultimo Bilancio approvato dal CDA della società al 31.03.2021.

b. Dati dell'ultimo Bilancio approvato dal CDA della società al 31.12.2019.

c. Dati comprensivi della valutazione ad equity del Gruppo SIA e degli effetti rilevati in sede di Purchase Price Allocation.

d. Dati dell'ultimo Bilancio approvato dal CDA della società al 31.12.2020.

e. Dati dell'ultimo Bilancio finale di liquidazione al 31 maggio 2021

f. Si riferisce alla società Speedy Express Courier S.r.l. in liquidazione

(*) Il valore comprende l'importo delle commissioni attive e degli interessi attivi e proventi assimilati.

(**) Il valore comprende l'importo dei dividendi e della valutazione delle partecipazioni al patrimonio netto.

RISPARMIO POSTALE

Il risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.

Risparmio postale (milioni di euro)
Descrizione 30.06.21 31.12.20
Libretti di deposito 102.633 103.715
Buoni Fruttiferi Postali 232.830 231.417
Cassa Depositi e Prestiti 179.549 173.584
Ministero dell' Economia e delle Finanze 53.281 57.833
Totale 335.463 335.132

INFORMAZIONI RELATIVE AI PATRIMONI GESTITI

L'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR, costituito dal fair value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utile del semestre, al 30 giugno 2021 è di 11.115 milioni di euro.

IMPEGNI

Gli Impegni del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.

lmpegni (milioni di euro)
Descrizione 30.06.21 31.12.20
Contratti di leasing 35 26
Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari 113 105
Contratti per acquisto di Attività immateriali 55 30
Totale 203 161

Al 30 giugno 2021, la voce Contratti di leasing accoglie impegni non rientranti in ambito IFRS 16 – Leasing

GARANZIE

Le Garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:

(milioni di euro)
30.06.21 31.12.20
441 391
110 55
551 446

BENI DI TERZI

I Beni di terzi presso società del Gruppo, sono dettagliati nella tabella che segue. L'informativa rileva esclusivamente per la Capogruppo Poste Italiane SpA.

Beni di terzi (milioni di euro)
Descrizione 30.06.21 31.12.20
Titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi 1.837 2.592
Totale 1.837 2.592

Ad integrazione di quanto sopra esposto, al 30 giugno 2021 Poste Italiane S.p.A. detiene 1 milione di euro ulteriore di Beni di Società del Gruppo.

ATTIVITA' IN CORSO DI RENDICONTAZIONE

Al 30 giugno 2021, la Capogruppo ha pagato titoli di spesa del Ministero della Giustizia per 97 milioni di euro per i quali Poste Italiane SpA, nel rispetto della Convenzione Poste Italiane - MEF, ha già ottenuto la regolazione finanziaria da parte della Tesoreria dello Stato, ma è in attesa del riconoscimento del credito da parte del Ministero della Giustizia.

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

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