Quarterly Report • Sep 17, 2021
Quarterly Report
Open in ViewerOpens in native device viewer
LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128
| 1 | RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2021 | 2 | |
|---|---|---|---|
| 1.1 | MERCATI DI RIFERIMENTO 4 | ||
| 1.2 | EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE 7 | ||
| 1.3 | CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 10 | ||
| 1.4 | DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 11 | ||
| 1.5 | INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 15 | ||
| 2 | OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE | 16 | |
| 2.1 | PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 17 | ||
| 2.2 | ATTIVITA' DI SVILUPPO E INNOVAZIONE 23 | ||
| 2.3 | DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 23 |
||
| 2.4 | EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2021: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione 24 |
||
| 2.5 | ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 24 | ||
| 2.6 | RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 25 | ||
| 2.7 | AZIONI PROPRIE 25 | ||
| 2.8 | ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 25 | ||
| 2.9 | MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 25 | ||
| 2.10 | DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 25 |
||
| 2.11 | SEDI SECONDARIE 25 | ||
| 2.12 | ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 26 | ||
| 2.13 | SOCIETÀ DI REVISIONE 27 | ||
| 2.14 | SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI 27 |
Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo
| Denominazione sociale | % di partecipazione |
Valuta | Capitale sociale |
|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | |||
| SEST S.p.A. | 100,00% | EUR | 1.000.000 |
| Tecnair LV S.p.A. | 79,90% | EUR | 200.000 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | 100,00% | CZK | 133.300.000 |
| LU-VE Sweden AB | 100,00% | SEK | 50.000 |
| LU-VE France S.a.r.l. | 100,00% | EUR | 84.150 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | 75,50% | AUD | 200.000 |
| LU-VE Deutschland GmbH | 100,00% | EUR | 230.000 |
| LU-VE Iberica S.L. | 85,00% | EUR | 180.063 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | 100,00% | HKD | 10.000 |
| LuveDigital S.r.l. | 50,00% | EUR | 10.000 |
| MANIFOLD S.r.l. | 99,00% | EUR | 10.000 |
| Spirotech Ltd | 100,00% | INR | 25.729.600 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | 100,00% | EUR | 17.500 |
| Zyklus Heat Transfer Inc. | 100,00% | USD | 1.000 |
| Air Hex Alonte S.r.l. | 100,00% | EUR | 2.010.000 |
| Fincoil LU-VE OY | 100,00% | EUR | 1.190.000 |
| LU-VE Netherlands B.V. | 100,00% | EUR | 10.000 |
| «OOO» LU-VE Moscow | 100,00% | RUB | 100.000 |
| LU VE MIDDLE EAST DMCC | 100,00% | AED | 50.000 |
| LU-VE SOUTH KOREA LLC | 100,00% | KRW | 100.000.000 |
| Controllate indirette: | |||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
95,00% | PLN | 16.000.000 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
95,00% | RUB | 136.000.000 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (posseduta al 62,62% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 37,38% da LU-VE S.p.A.) |
100,00% | CNY | 61.025.411 |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | 100,00% | EUR | 100.000 |
7 settembre 2021
Signori Azionisti,
durante il primo semestre del 2021 si è progressivamente assistito a una ripresa dell'attività economica a livello mondiale rispetto al brusco rallentamento, un vero e proprio blocco, intervenuto nel primo semestre dell'anno passato, a causa della diffusione della pandemia virale. La somministrazione di massa dei vaccini ha assicurato la ripresa di una quasi normalità nelle attività sociali ed economiche almeno nei paesi più sviluppati. Destano ancora preoccupazione le economie emergenti e il controllo delle varianti virali anche nei paesi che hanno già raggiunto buoni livelli di vaccinazione.
Il PIL globale è visto in ripresa, rispetto al calo del 3,3% del 2020, e crescerà nell'anno in corso di circa il 6%. Anche per gli Stati Uniti è prevista una crescita prossima al 7% mentre l'area euro vede un PIL in crescita attesa "solo" del 4,4%. L'Italia, che ha scontato una caduta dell'8,9% nell'anno passato, ora ha un PIL proiettato verso un incremento di oltre il 5% annuo. È opportuno precisare come le politiche espansive di tutte le principali banche centrali e l'aumento del debito degli Stati portino il mondo a posizionarsi nel 2021 oltre i livelli di ricchezza prodotta raggiunti nel 2019, prima cioè della pandemia. Per l'Italia, invece, occorrerà attendere almeno il prossimo anno, nonostante la ripresa molto significativa del settore industriale, che in molti casi è già oggi su valori superiori a quelli precedenti la pandemia. Anche i nuovi assetti di governo e l'avvio previsto nel secondo semestre dell'anno del Piano europeo di ripresa e resilienza dovrebbero aggiungere ulteriore linfa alla ritrovata crescita del nostro Paese.
Il recupero della domanda, contestuale a una politica monetaria ancora molto generosa ha portato, unitamente a una certa speculazione, una crescita difficilmente prevedibile dei prezzi delle materie prime e a fenomeni di "shortage" veri e propri. Il modo con cui questi nuovi valori si potranno riversare sui prezzi finali, che comunque sono in crescita, è ancora difficile da prevedere e in ogni caso determinerà importanti trasferimenti di marginalità lungo le diverse filiere industriali.
In sintesi, la ripresa economica e industriale sembra avviata e, pur con qualche prudenza, si può intravvedere un periodo di buona crescita. Naturalmente, essa non sarà omogenea; gli effetti di quanto accaduto si riflettono già ora anche nelle preferenze del consumatore e negli indirizzi di politica economica. Alle imprese che si trovano ad operare in un quadro così rinnovato, sarà richiesta ancor più visione, flessibilità e capacità di azione.
Con un valore di 224,5 milioni di Euro il primo semestre del 2021 per il Gruppo LU-VE (di seguito anche solo il "Gruppo") si è chiuso con un importante incremento delle vendite di prodotti (+17,6%) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, che aveva maggiormente subito gli effetti della pandemia e in particolare dei periodi di lockdown negli stabilimenti italiani ed in India (rispetto al 30 giugno 2019, il fatturato cresce del 22,1%). Dopo un primo trimestre in crescita del 4,2% chiusosi con un valore di portafoglio ordini per la prima volta vicino ai 100 milioni di Euro, il secondo trimestre ha visto una domanda estremamente attiva e nettamente superiore a tutte le previsioni che ha portato il Gruppo a raggiungere un nuovo record di fatturato (119,8 milioni di euro, +32,5%) e a chiudere il primo semestre 2021 con un portafoglio ordini salito esponenzialmente fino a 146,3 milioni di Euro (+78,3% rispetto al 30 giugno 2020). Il fortissimo andamento degli ordinativi è in parte riconducibile alla ripresa economica generale ed allo sblocco di progetti relativi a colture stagionali che nel 2020 erano stati forzosamente rinviati durante i mesi peggiori della pandemia, ma è anche fortemente condizionato dall'andamento e dalle attese relative ai prezzi delle materie prime, dei
componenti e dei servizi (logistici in particolare) nonché dal timore di rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici. A questi fenomeni esterni si deve aggiungere poi la capacità del Gruppo di aumentare la sua presenza nei segmenti di mercato più innovativi e sensibili ai temi di efficientamento energetico e di adozione di fluidi a basso impatto ambientale e di intercettarne la crescita grazie agli investimenti realizzati negli ultimi esercizi sia in innovazione e in tecnologia di prodotto sia in macchinari.
L'EBITDA ha raggiunto il valore di 26,5 milioni di Euro (11,6% delle vendite) con un incremento del 21,7% rispetto al primo semestre 2020 (21,8 milioni di Euro, 11,2% delle vendite) e del 30,6% rispetto al 30 giugno 2019. Il risultato netto è stato pari a 9,7 milioni di Euro (6,0 milioni di Euro nel primo semestre 2020), con un aumento del 63% (6,0 milioni di Euro al 30 giugno 2019).
Nel primo semestre 2021 la SBU "Components" ha raggiunto un fatturato di 125,2 milioni di Euro con una crescita complessiva del 29% principalmente legata ai segmenti dei componenti per i banchi refrigerati per supermercati, al mercato delle pompe di calore e delle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica. In particolare, questi tre segmenti hanno dato anche il maggiore contributo all'esplosione del portafoglio ordini anche grazie all'acquisizione di importanti nuovi clienti.
Discreta è stata invece la crescita conseguita dalla SBU "Cooling Systems"(+5,9%) con un fatturato di 99,4 milioni di Euro. In questo caso l'andamento dei diversi segmenti di applicazione è stato piuttosto disomogeneo con la refrigerazione commerciale ed industriale che ha più che compensato il forte rallentamento dei progetti di "district heating" (legato al venir meno degli incentivi in un mercato particolare) e il fenomeno di ripetuti slittamenti di grandi progetti nel segmento "industrial cooling" che risente tuttora dei ritardi cumulati nei cantieri e in generale degli effetti negativi legati alla pandemia.
Il fattore comune ad entrambe le "Business Units" permane la significativa crescita di soluzioni di scambio termico ad alta efficienza energetica con l'adozione di fluidi naturali di scambio a basso impatto ambientale.
| Ricavi per SBU (in migliaia di Euro) |
H1 2021 | % | H1 2020 | % | Variazion e |
% Variazion e |
|---|---|---|---|---|---|---|
| SBU COOLING SYSTEMS | 99.379 | 44,3% | 93.854 | 49,2% | 5.525 | 5,9% |
| SBU COMPONENTS | 125.150 | 55,7% | 97.001 | 50,8% | 28.149 | 29,0% |
| TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 224.529 | 100% | 190.855 | 100% | 33.674 | 17,6% |
Di seguito la composizione del fatturato per SBU:
Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:
Per una descrizione più dettagliata delle categorie di prodotti si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2020.
Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel primo semestre 2021:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due primi semestri a confronto:
| PRODOTTI (in migliaia di Euro) |
H1/2021 | % | H1/2020 | % | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Scambiatori di calore | 114.661 | 50,4% | 88.394 | 45,4% | 29,7% |
| Apparecchi Ventilati | 86.557 | 38,0% | 84.077 | 43,2% | 2,9% |
| Porte | 8.066 | 3,5% | 5.917 | 3,0% | 36,3% |
| Close Control/Data center | 15.245 | 6,7% | 12.467 | 6,4% | 22,3% |
| TOTALE PRODOTTI | 224.529 | 98,6% | 190.855 | 98,0% | 17,6% |
| Altro | 3.110 | 1,4% | 3.985 | 2,0% | -22,0% |
| TOTALE | 227.639 | 100% | 194.840 | 100% | 16,8% |
Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:
(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");
(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");
(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");
(iv) il settore "industrial cooling" che comprende principalmente prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere (il "Segmento Industrial Cooling").
Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento nel primo semestre 2021:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due primi semestri a confronto:
| APPLICAZIONI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | H1/2021 | % | H1/2020 | % | Delta % | |
| Refrigerazione | 137.471 | 60,4% | 108.784 | 55,8% | 26,4% | |
| Condizionamento | 38.968 | 17,1% | 38.921 | 20,0% | 0,1% | |
| Applicazioni Speciali | 32.440 | 14,3% | 23.986 | 12,3% | 35,2% | |
| Industrial cooling | 15.650 | 6,9% | 19.164 | 9,8% | -18,3% | |
| TOTALE APPLICAZIONI | 224.529 | 98,6% | 190.855 | 98,0% | 17,6% | |
| Altro | 3.110 | 1,4% | 3.985 | 2,0% | -22,0% | |
| TOTALE | 227.639 | 100% | 194.840 | 100% | 16,8% |
A livello geografico l'Unione Europea, con 177,6 milioni di Euro di fatturato e un'incidenza del 79,1% sul totale delle vendite, resta l'area geografica più importante per il Gruppo con una percentuale di export diretto dell'80%. Da segnalare la forte crescita di tutti i principali paesi europei (Italia, Francia, Germania, Polonia e Repubblica Ceca) nonché di importanti mercati extra-europei quali Cina, India e Usa. Segno negativo in Danimarca e Finlandia, principali mercati di riferimento dei segmenti "district heating" e "industrial cooling".
Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel primo semestre 2021:
Il fatturato del Gruppo non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla data del 30 giugno 2021, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti del Gruppo rappresentano complessivamente una percentuale del fatturato appena superiore al 30%. Il fatturato generato dal principale cliente, costituito da un gruppo internazionale servito in numerose società in diversi Paesi, rappresenta il 4,9% del valore complessivo del Gruppo.
La prima parte dell'anno 2021 ha progressivamente evidenziato una generale ripresa della domanda e degli investimenti abbinata da subito ad un forte aumento dei prezzi delle principali materie prime che ha innescato una spirale di crescita dei prezzi di acquisto di moltissimi beni e servizi. La combinazione di questi fattori ha avuto come conseguenza un'ulteriore accelerazione della domanda sia per un maggiore ottimismo legato all'avvio della fase di vaccinazione e alle attese di una serie di incentivi pubblici atti a stimolare la ripresa economica sia per i timori legati ai rischi di indisponibilità di materiali e componenti.
Nonostante nei primi mesi dell'anno in corso la strategia di allargamento e differenziazione delle fonti di approvvigionamento da tempo messa in atto dal Gruppo abbia permesso la corretta alimentazione degli stabilimenti produttivi e la limitazione degli effetti degli aumenti dei prezzi di acquisto, la pressione sugli acquisti e sulla supply chain è progressivamente cresciuta nel tempo generando aumenti dei costi non previsti e un sensibile allungamento dei lead-time.
Già da gennaio il Gruppo aveva annunciato, unico nel settore, un primo aumento dei listini di vendita dei prodotti della SBU "Cooling Systems", ma, a seguito delle dinamiche sopra descritte, per la prima volta nella storia del settore, al primo adeguamento dei listini ne sono seguiti altri due (ad aprile e a luglio) per cercare di compensare i forti incrementi dei costi di acquisto. Seppure in ritardo e talvolta
con politiche di difficile comprensione, anche i principali concorrenti hanno rivisto al rialzo i propri listini in un mercato che si mantiene attivo e turbolento. Nella SBU "Components" invece i meccanismi periodici di adeguamento dei prezzi di vendita legati ai prezzi medi dei listini del London Metal Exchange hanno continuato ad operare come di consueto, sebbene l'incremento dei costi di alcuni beni e servizi non inclusi nelle medie abbia comportato la necessità di negoziare con i clienti variazioni degli accordi in essere per tenere conto della straordinarietà della situazione.
Il protrarsi della pandemia, sebbene in forma molto ridotta rispetto ai primi mesi del 2020, oltre a generare uno slittamento all'ultimo momento di alcune consegne di prodotti pronti per la spedizione, ha comportato un livello medio di assenteismo quasi doppio rispetto alla norma nei diversi siti produttivi.
In particolare, in India, una nuova ondata di contagi ha costretto le autorità locali all'adozione di nuove misure di lockdown. Ciò ha provocato un forte intasamento nei porti dedicati alla gestione dei container in entrata e in uscita ed una importante riduzione della capacità produttiva per circa quattro settimane nei due stabilimenti locali sia per l'elevato assenteismo sia per le rigidissime restrizioni imposte all'utilizzo dell'ossigeno (necessario per la saldatura degli scambiatori) per scopi diversi da quello medicale. Al solito il Gruppo, e in particolare la struttura locale, ha reagito con prontezza e creatività per ovviare a questo problema limitando al minimo il periodo di fermo e gli effetti negativi di questa situazione. Superata l'emergenza si è deciso di provvedere alla vaccinazione di tutti i collaboratori nel paese.
Sempre restando in India, con l'ottenimento di tutte le autorizzazioni per l'esercizio delle attività nello stabilimento di nuova costruzione, in Bhiwadi, è stato avviato il processo di modifica del lay-out produttivo allo scopo di predisporre maggiore capacità produttiva anche a supporto dei plant europei.
Nei primi mesi dell'anno sono stati completati con successo anche alcuni progetti di razionalizzazione ed efficientamento della "mappa produttiva" con l'avviamento in Polonia di una linea trasferita nel precedente esercizio dal sito di Uboldo, mentre nel sito di Alonte è partita la prima linea di produzione di apparecchi "green" a fluidi naturali per la refrigerazione commerciale con una piattaforma unificata. Queste iniziative e quelle ulteriormente pianificate permetteranno nei mesi a venire un'ulteriore razionalizzazione dei lay-out dei siti di Uboldo e di Alonte.
Negli Stati Uniti nel mese di marzo è stata completata la costruzione del primo lotto del nuovo stabilimento e, nel rispetto dei tempi, nel mese di maggio è stata avviata con successo la produzione degli scambiatori per i quali era stato firmato nei mesi precedenti un accordo pluriennale con un importante cliente del Gruppo. In parallelo nei primi mesi dell'anno in considerazione del ritardo causato dalla pandemia nello sviluppo dei piani di crescita nel paese, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di riscadenzare la pianificazione temporale degli step successivi di ampliamento del nuovo stabilimento negoziando un'estensione del contratto di affitto del sito originale in cui opera la controllata Zyklus.
Nel primo semestre 2021 il Gruppo ha proseguito nel progetto di consolidamento del proprio percorso verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite ("SDGs") implementando maggiormente temi di sostenibilità nella propria strategia di sviluppo, anche con il supporto di un gruppo di lavoro dedicato.
Partendo dal presupposto che le innovazioni di prodotto sviluppate dal Gruppo hanno importanti impatti sociali nella sicurezza alimentare, nell'efficienza energetica, nel benessere climatico e nella
trasformazione digitale è stata riformulata la Mission del Gruppo ("un Mondo Migliore, Evoluto, Equilibrato e Consapevole"), attribuendo un focus ancora maggiore ai temi dello sviluppo sostenibile e della riduzione delle diseguaglianze.
Per dare concretezza alla "Mission" è stato avviato un percorso di formazione e sensibilizzazione del management ed è stata definita la matrice di materialità che costituisce la base di partenza per impostare i nuovi progetti a breve, medio e lungo periodo, allineati agli obiettivi "SDGs" previsti nel programma di azione della cosiddetta "Agenda 2030" che l'ONU ha indicato per guidare lo sviluppo, concentrando gli sforzi verso temi relativi al miglioramento della società, all'aumento del benessere delle persone e al contrasto al cambiamento climatico. Sono stati individuati gli obiettivi percepiti come più urgenti e confacenti alla realtà del Gruppo oltre che più concreti e misurabili. Tali obiettivi saranno approfonditamente illustrati nel rapporto di sostenibilità insieme alle metriche predisposte sulla base della classificazione prevista dalla normativa europea (c.d. "Tassonomia").
Infine, con l'apertura della nuova società commerciale in Corea nel mese di marzo, il Gruppo ha compiuto un ulteriore passo nel processo di ampliamento della copertura territoriale in un mercato dall'interessante potenziale.
Nel corso del primo semestre del 2021 sono stati inoltre stipulati i seguenti finanziamenti (per un totale di 90 milioni di Euro):
Nel corso del primo semestre del 2021, con l'obiettivo di ottimizzare ulteriormente la struttura finanziaria, sono stati altresì estinti anticipatamente, per un totale complessivo di 42,2 milioni di Euro utilizzando liquidità disponibile, i seguenti finanziamenti e relativi contratti derivati:
Nel corso del primo semestre 2021 sono state ottenute da Unicredit ulteriori linee di credito a breve termine per 15 milioni di Euro.
Alla fine del mese di gennaio, si è concluso l'acquisto del plant indiano e del "business/ramo d'azienda ex Alfa Laval" di Sarole, nelle vicinanze di Pune, che aveva subito nel 2020 una serie di slittamenti a seguito della diffusione della pandemia, dell'impossibilità di trasferimenti delle persone – anche interni all'India – e di una serie di difficoltà burocratiche. È stato conseguentemente corrisposto il saldo del prezzo di acquisto contrattualmente definito (pari complessivamente, per il terreno e per il ramo d'azienda a 2,45 milioni di Euro), al netto di 0,8 milioni di Euro già corrisposti a titolo di caparra nel 2020.Una volta completato il trasferimento definitivo si sono potute programmare le attività di integrazione del nuovo sito.
Nel corso del primo semestre 2021 sono iniziate le attività per la messa in liquidazione della controllata australiana LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd., la cui attività operativa è cessata a decorrere dal 31 marzo 2021.
Infine, in data 27 aprile 2021 l'Assemblea degli azionisti della capogruppo LU-VE S.p.A.:
• ha preso visione dei dati consolidati e della dichiarazione di carattere non finanziario relativi al 2020 del Gruppo LU-VE;
• ha approvato il bilancio d'esercizio 2020 di LU-VE S.p.A., corredato della Relazione Unica sulla Gestione, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE il 17 marzo 2021 e già comunicato al Mercato. Si evidenzia che il risultato d'esercizio del 2020, pari a 7,2 milioni di Euro, è stato destinato come segue: (i) alla Riserva legale per 0,4 milioni di Euro, (ii) alla distribuzione di un dividendo ordinario lordo di Euro 0,27 per ciascuna azione in circolazione per circa 6 milioni di Euro, e (iii) all'accantonamento a riserva straordinaria dell'importo residuale.
Nel corso del primo semestre 2021 il titolo LU-VE si è mantenuto quasi costantemente al di sopra dell'indice FTSE Italia All-Share e, alla fine del periodo, mostrava circa 11 punti percentuali di crescita in più rispetto al medesimo indice. Nel corso del primo semestre 2021 è stato effettuato, da parte degli azionisti di riferimento, un collocamento di azioni che ha portato il flottante (calcolato in numero di azioni) a superare il 38% (al 31 dicembre 2020 era pari al 32% circa).
Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:
Prezzo al 1 gennaio 2021: Euro 13,70 Prezzo al 30 giugno 2021: Euro 17,00 Variazione del periodo: +24,1%
Prezzo Massimo: Euro 17,20 (28 giugno 2021) Prezzo Minimo: Euro 13,36 (21 gennaio 2021) Prezzo Medio Ponderato: Euro 15,18 Volumi scambiati: 1.611.650
Capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2021: 377,51 milioni di Euro
Alla data del 6 settembre 2021 (ultima chiusura prima dell'approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato) il prezzo era pari a Euro 22,50, corrispondente ad una capitalizzazione di 499,64 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile del Gruppo (155,5 milioni di Euro).
Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
| Conto Economico Consolidato | Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Riclassificato (in migliaia di Euro) |
H1 2021 | % Ricavi | H1 2020 | % Ricavi | % |
| Ricavi e proventi operativi | 227.639 | 100% | 194.840 | 100% | 16,8% |
| Acquisti di materiali | (141.630) | 62,2% | (104.737) | 53,8% | |
| Variazione delle rimanenze | 24.816 | -10,9% | 6.076 | -3,1% | |
| Costo per Servizi | (29.375) | 12,9% | (25.748) | 13,2% | |
| Costo del personale | (53.222) | 23,4% | (45.968) | 23,6% | |
| Altri costi operativi | (1.721) | 0,8% | (2.689) | 1,4% | |
| Totale costi operativi | (201.132) | 88,4% | (173.066) | 88,8% | 16,2% |
| Margine Operativo Lordo (Ebitda) | 26.507 | 11,6% | 21.774 | 11,2% | 21,7% |
| Variazione fair value derivati | 1.371 | -0,6% | (806) | 0,4% | |
| Ammortamenti | (14.419) | 6,3% | (13.364) | 6,9% | |
| Plus./Svalutaz. Attività non correnti | 12 | 0,0% | 26 | 0,0% | |
| Risultato Operativo (Ebit) | 13.471 | 5,9% | 7.630 | 3,9% | 76,6% |
| Proventi e oneri finanziari netti | (1.185) | 0,5% | (1.291) | 0,7% | |
| Risultato prima delle imposte (Ebt) | 12.286 | 5,4% | 6.339 | 3,3% | 93,8% |
| Imposte sul reddito del periodo | (2.570) | 1,1% | (378) | 0,2% | |
| Risultato netto del periodo | 9.716 | 4,3% | 5.961 | 3,1% | 63,0% |
| Utile di competenza di terzi | 423 | 387 | |||
| Utile di pertinenza del gruppo | 9.293 | 4,1% | 5.574 | 2,9% | 66,7% |
I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento di 32,8 milioni di Euro, pari al 16,8%. A cambi costanti l'incremento dei ricavi sarebbe stato del 19,4%. Questo incremento è dovuto per circa il 4% all'aumento dei prezzi di vendita e per la restante parte all'aumento dei volumi e al cambiamento del mix di vendita.
Il totale dei costi operativi passa da 173,1 milioni di Euro (incidenza dell'88,8% sui ricavi) a 201,1 milioni di Euro (incidenza dell'88,4% sui ricavi). L'incremento complessivo è del 16,2% (28 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:
Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 26,5 milioni di Euro (11,6% dei ricavi) rispetto a 21,8 milioni di Euro (11,2% dei ricavi) del primo semestre 2020. Nel primo semestre 2021 non c'è alcun impatto di costi non rientranti nella gestione ordinaria, mentre l'EBITDA al 30 giugno 2020 al netto di tali costi sarebbe stato pari a 22,1 milioni di Euro (per maggiori dettagli si veda il paragrafo 1.5 Indicatori alternativi di performance). La variazione dell'EBITDA rispetto dell'adjusted EBITDA dell primo semestre 2020 (+4,4 milioni di Euro) è generata per 5,0 milioni di Euro dalla contribuzione sui volumi aggiuntivi e per 7,8 milioni di Euro all'aumento dei prezzi di vendita al netto di 8,4 milioni di Euro di incrementi nei costi delle principali materie prime.
La variazione del Fair Value dei derivati (negativa per 0,8 milioni di Euro al 30 giugno 2020 e positiva per 1,4 milioni di Euro al 30 giugno 2021) beneficia della già commentata operazione di ottimizzazione della tesoreria di Gruppo.
Gli ammortamenti mostrano un incremento di 1,1 milioni di Euro e sono sostanzialmente in linea con gli ammortamenti del secondo semestre 2020.
Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 13,5 milioni di Euro (5,9% dei ricavi) rispetto a 7,6 milioni di Euro (3,9% dei ricavi) nel primo semestre del 2020.
Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari risulta negativo per 1,2 milioni di Euro (negativo per 1,3 milioni di Euro nel primo semestre 2020).
Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 12,3 milioni di Euro (5,4% dei ricavi) contro un valore di 6,3 milioni di Euro al 30 giugno 2020 (3,3% dei ricavi).
Il "Risultato netto del periodo" è pari a 9,7 milioni di Euro (4,3% dei ricavi), rispetto a 6,0 milioni di Euro del primo semestre 2020 (3,1% dei ricavi). Nel primo semestre 2020, l'incidenza delle imposte era stata particolarmente contenuta a seguito dell'effetto della pandemia. Nel primo semestre 2021 tale incidenza è ritornata a livelli ordinari.
| Stato patrimoniale Riclassificato | % su | % su | Variazione % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Consolidato (in migliaia di Euro) | 30 /06/2021 | capitale investito netto |
31/12/2020 | capitale investito netto |
2021 su 2020 |
| Immobilizzazioni immateriali nette | 92.476 | 94.727 | |||
| Immobilizzazioni materiali nette | 165.822 | 158.707 | |||
| Imposte anticipate | 7.388 | 7.903 | |||
| Immobilizzazioni finanziarie | 227 | 215 | |||
| Attività non correnti (A) | 265.913 | 97,7% | 261.552 | 101,5% | 4.361 |
| Rimanenze di magazzino | 82.508 | 56.647 | 25.861 | ||
| Crediti verso Clienti | 78.977 | 59.763 | 19.214 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 14.839 | 13.878 | 961 | ||
| Attività correnti (B) | 176.324 | 130.288 | 46.036 | ||
| Debiti verso fornitori | 113.501 | 80.630 | 32.871 | ||
| Altri debiti e passività correnti | 31.690 | 28.446 | 3.244 | ||
| Passività correnti (C) | 145.191 | 109.076 | 36.115 | ||
| Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 31.133 | 11,4% | 21.212 | 8,2% | 9.921 |
| Fondi relativi al personale | 5.612 | 5.573 | 39 | ||
| Imposte differite | 14.053 | 14.537 | (484) | ||
| Fondi per rischi e oneri Passività a medio e lungo termine (E) |
5.112 24.777 |
9,1% | 4.941 25.051 |
9,7% | 171 (274) |
| Capitale Investito Netto (A+D-E) | 272.269 | 100% | 257.713 | 100% | 14.556 |
| Patrimonio netto di gruppo | 151.468 | 146.931 | 4.537 | ||
| Patrimonio netto di competenza di terzi | 4.005 | 3.993 | 12 | ||
| Totale Patrimonio Netto Consolidato | 155.473 | 57,1% | 150.924 | 58,6% | 4.549 |
| Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine | 235.381 | 239.837 | (4.456) | ||
| Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (118.585) | (133.048) | 14.463 | ||
| Totale Posizione Finanziaria Netta | 116.796 | 42,9% | 106.789 | 41,4% | 10.007 |
| Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto | 272.269 | 100% | 257.713 | 100% | 14.556 |
Le Attività non correnti al 30 giugno 2021 mostrano un incremento di circa 4,4 milioni di Euro. Gli investimenti del periodo ammontano a circa 18,4 milioni di Euro di cui circa 6,3 milioni di Euro sono da considerarsi non ordinari (riferiti principalmente ad incrementi immobiliari, con particolare riferimento ai plants negli Stati Uniti ed in India).
Nonostante il significativo incremento delle scorte sia in volume (per fronteggiare al meglio i possibili rischi di "shortage" in presenza di un fatturato atteso in forte crescita) sia in valore (a causa dell'aumento dei prezzi di acquisto) il capitale circolante operativo di Gruppo al 30 giugno 2021 (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) scende leggermente da 49,7 milioni di Euro al 30 giugno 2020 con un'incidenza del 12,4% sulle vendite degli ultimi dodici mesi a 48,0 milioni di Euro (11%). Al 31 dicembre 2020 ammontava a 35,8 milioni di Euro (8,9% sulle vendite). L'incremento rispetto al dato di fine anno è dovuto principalmente alla forte crescita della domanda, oltre che all'abituale stagionalità.
Il patrimonio netto consolidato ammonta a 155,5 milioni di Euro rispetto a 150,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020. L'incremento (pari a 4,5 milioni di Euro) è dovuto al risultato del periodo (9,7 milioni di Euro) rettificato dalla distribuzione di dividendi per 6,5 milioni di Euro, dalla variazione positiva della Riserva di traduzione (2,0 milioni di Euro) e da altre variazioni pari a 0,6 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è negativa per 116,8 milioni di Euro (106,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) con una differenza di 10,0 milioni di Euro principalmente dovuta per 18,4 milioni di Euro agli investimenti, per 6,5 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 12,2 milioni all'incremento del capitale circolante operativo, al netto di circa 24,9 milioni di Euro di flusso positivo della gestione. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 era pari a 126,2 milioni di Euro (miglioramento di 9,4 milioni di Euro negli ultimi dodici mesi). Nel periodo 1° luglio 2020 – 30 giugno 2021 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di circa 30,9 milioni di Euro.
In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:
| In migliaia di Euro gli importi monetari | H1 2021 | H1 2020 |
|---|---|---|
| Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) | 68,40 | 59,68 |
| Indice di rotazione delle rimanenze (2) | 5,26 | 6,03 |
| Indice di rotazione dei crediti (3) | 5,50 | 5,86 |
| Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) | 65 | 61 |
| Indice di rotazione dei debiti (5) | 2,51 | 3,08 |
| Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) | 143 | 117 |
| Capitale investito netto | 272.269 | 277.976 |
| EBITDA | 26.507 | 21.774 |
| EBITDA adjusted * (7) | 26.507 | 22.074 |
| EBITDA/Oneri finanziari | 11,03 | 13,82 |
| Risultato operativo (EBIT) adjusted * (8) | 13.471 | 7.930 |
| Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted * (9) | 12.286 | 6.639 |
| Risultato netto di periodo adjusted * (10) | 9.716 | 6.161 |
| Risultato per azione base (11) | 0,42 | 0,25 |
| Risultato per azione diluito (12) | 0,42 | 0,25 |
| Dividendi per azione (13) | 0,27 | 0,27 |
| Indebitamento finanziario netto | (116.796) | (126.204) |
| Indebitamento finanziario netto/EBITDA | 2,34 | 2,62 |
| Indice di indebitamento (14) | 0,75 | 0,83 |
| Capitale circolante operativo (15) | 47.984 | 49.709 |
| Capitale d'esercizio netto (16) | 31.133 | 40.982 |
| Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo | 0,13 | 0,16 |
| Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto | 0,59 | 0,64 |
*Il termine adjusted è riferibile esclusivamente ai valori del I semestre 2020.
Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:
| H1 2021 | H1 2020 | |
|---|---|---|
| EBITDA | 26.507 | 21.774 |
| Contributo ospedali COVID-19 | - | 300 |
| EBITDA adjusted | 26.507 | 22.074 |
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti al paragrafo successivo.
In particolare, alla data del 30 giugno 2021 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,75 (0,71 al 31 dicembre 2020) ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 118,6 milioni di Euro (positiva per 82,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2020), garantendo pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi 12 mesi (pari complessivamente a 91,1 milioni di Euro). Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 76,2 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Si evidenzia che le stime del forecast 2021 portano ad attendersi che al 31 dicembre 2021 non vi siano criticità in merito al rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, previsti dal debito finanziario del Gruppo (peraltro richiesto contrattualmente solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale). Si veda il paragrafo successivo al punto "Rischi connessi all'emergenza sanitaria da COVID-19" per un'analisi maggiormente dettagliata dei potenziali impatti economico/finanziari rivenienti dalla pandemia.
Comparando il Piano Industriale 2021-24 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2021, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate a febbraio 2021.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente
prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
In relazione ai contratti di finanziamento in essere il Gruppo si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross default – cross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.
Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede, a carico della società del Gruppo che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.
Per mitigare questo rischio il Gruppo monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre, mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorché considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.
Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione.
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, di ammontare complessivamente non significativo (con decadenza principalmente nel 2021 e molto limitatamente nel 2022).
Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale, sussistono i seguenti rischi:
Non si può escludere che in futuro, anche a causa della pandemia, il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da una discreta volatilità, anche in negativo. Comunque il Gruppo sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischio e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre
con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità. A conferma della estremamente bassa volatilità degli investimenti in disponibilità liquide, si segnala che il relativo fair value ha continuato a incrementarsi in maniera coerente con il passato anche durante i più turbolenti mesi della pandemia.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, dollaro di Hong Kong e won della Repubblica di Corea). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società SEST-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico.
Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 5% del fatturato consolidato e i primi 10 clienti rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato appena superiore al 30%, il segmento dei costruttori di banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo è fornitore di tutti i più importanti attori europei ed ha rappresentato nel primo semestre 2021 circa il 20% del fatturato totale), quello delle "domestic appliances" (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti marchi europei con un fatturato in forte crescita nel periodo ed un'incidenza risalita al 7% sul totale) e quello delle applicazioni "power generation"(7% del fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata da alcuni grandi clienti.
Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti segmenti, le società del Gruppo che vi operano potrebbero avere delle difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti con un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.
Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela e di nuovi campi di applicazione sia in Italia che all'estero.
Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori, imballi) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. Durante la prima parte dell'anno per le dinamiche riportate in precedenza (forte aumento della domanda e dei prezzi di acquisto di materie prime e componenti, esplosione dei costi di trasporto e congestione dei porti per lo smistamento dei container, abbinate al ripresentarsi di periodi di lockdown in alcuni paesi in particolare in Asia) il rischio di difficoltà di approvvigionamento si è notevolmente acuito e i relativi fornitori potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta capace di soddisfare tempestivamente le richieste del mercato.
Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate; (d) ricerca continua di possibili soluzioni di fornitura da fornitori alternativi per ridurre la relativa dipendenza anche geografica. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la
consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, a seguito di eventi quali - a puro titolo esemplificativoincidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, pandemie (come nel caso dei provvedimenti di "lock down" locali legati all'emergenza COVID-19), interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.
Per mitigare ulteriormente questo rischio, il Gruppo ha incrementato in maniera significativa la flessibilità sia produttiva che logistica installando linee di produzione di back-up in stabilimenti e paesi diversi permettendo in tal modo di non interrompere l'operatività aziendale e di garantire ai clienti strategici maggior stabilità di fornitura.
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS
9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.
Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.
Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una componente cardine per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate.
Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Intermedia sulla Gestione, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.
La pandemia legata alla diffusione del COVID-19, malgrado la diffusione di importanti campagne vaccinali nei principali paesi mondiali, potrà continuare a determinare importanti conseguenze sul piano sanitario, sociale ed economico in tutto il mondo (con impatti molto diversi da paese a paese). I principali rischi si riferiscono al peggioramento dello scenario macroeconomico mondiale, al deterioramento del profilo creditizio di clienti e Paesi ed al rallentamento delle attività commerciali dovuto alla riduzione della domanda, agli impatti negativi sulle catene di fornitura (anche in termini
di "shortage" delle principali materie prime), sui prezzi di vendita e sui costi di acquisto delle materie prime e sulla disponibilità e prezzo delle risorse finanziarie.
Il Gruppo ha mantenuto (ed eventualmente rafforzato) nel primo semestre 2021 tutte le misure di prevenzione attivate fin dall'inizio della pandemia e che avevano permesso di limitarne al minimo gli effetti negli stabilimenti (per maggior informazioni vedasi la Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2020).
Vista l'incertezza dello scenario macroeconomico a causa del COVID-19 (malgrado la situazione mostri segnali di miglioramento), effettuare accurate previsioni sugli andamenti futuri rimane comunque piuttosto delicato. In questo contesto il Gruppo mantiene un costante monitoraggio su tutte le variabili più rilevanti al fine di intercettare il più rapidamente possibile qualsiasi segnale di peggioramento in modo da attivare al più presto tutte le possibili contromisure.
È doveroso comunque riportare come i dati consolidati consuntivati al 30 giugno 2021 siano sostanzialmente in linea con le previsioni del Piano Industriale per il periodo 2021-2024 approvato lo scorso 24 febbraio 2021 dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE.
In questo contesto il Gruppo, comunque, manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire, nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.
Il contesto in cui opera il Gruppo è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio che sono dettagliatamente descritti nella Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2020 (a cui si rimanda) e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2021.
Il Gruppo ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo e innovazione per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose università europee.
I principali progetti, hanno riguardato il continuo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente mirate all'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica, idrocarburi ed ammoniaca e all'unificazione e alla razionalizzazione delle gamme esistenti a seguito dell'acquisizione del business ex Alfa Laval), la miniaturizzazione e la specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, la realizzazione di studi e di progetti legati alle tecnologie IOT. Nel corso del primo semestre 2021, tale attività di sviluppo ha comportato investimenti complessivi per circa 0,9 milioni di Euro.
In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli
artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Il fatturato consolidato dei soli prodotti alla fine del mese di agosto ha raggiunto il valore di 302,8 milioni di Euro con una crescita del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio ordini segna un nuovo valore record pari a 159,2 milioni di Euro con un incremento del 111,9% rispetto ad agosto 2020 (+8,8% rispetto al dato a fine giugno).
Nel periodo successivo al 30 giugno 2021 la domanda ha continuato a mantenersi molto attiva mentre i costi di acquisto delle principali materie prime e componenti hanno mostrato una certa stabilizzazione, su valori in ogni caso molto elevati rispetto al passato. Gli aumenti dei listini di vendita ed i meccanismi periodici di adeguamento dei prezzi legati ai valori medi quotati dalle principali materie al London Metal Exchange fanno ritenere ragionevole la possibilità di difendere la marginalità media del Gruppo.
Finora l'impatto sulla capacità produttiva del Gruppo delle difficoltà di approvvigionamento (legate sia alla disponibilità dei materiali che alle crescenti problematiche nei trasporti internazionali) è stato mitigato grazie alle politiche già precedentemente descritte di allargamento e differenziazione delle fonti di approvvigionamento, all'incrementata flessibilità dei vari stabilimenti (con creazione di linee di "back-up" in paesi differenti) e all'aumento delle scorte. Nel periodo non si sono registrati significativi ritardi nella produzione anche se i tempi di consegna dei prodotti ai clienti rimangono ben al di sopra della norma. In alcuni paesi del Sud-Est asiatico, dove hanno sede alcuni fornitori significativi, l'adozione di nuove misure di lockdown ha temporaneamente portato ad un fermo delle produzioni locali e ad un ulteriore peggioramento della situazione di congestione dei porti di spedizione che potrebbero creare ulteriori tensioni sul fronte della continuità e puntualità di approvvigionamento.
Nel mese di agosto con l'installazione e il collaudo delle linee di produzione di cui si è parlato in precedenza si è conclusa con successo la prima fase del progetto di creazione di capacità di back-up in India per gli stabilimenti europei della SBU Components.
Lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza (legato sia ai tempi di superamento della pandemia a livello globale che alle tensioni presenti nelle catene di fornitura che caratterizzeranno anche il secondo semestre) e quindi effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari appare (malgrado la situazione paia in miglioramento) comunque piuttosto complicato.
In questo contesto il Gruppo manterrà un costante monitoraggio su tutte le variabili più rilevanti e l'abituale impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera.
La controllante LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
La controllante LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.
Ai sensi di legge si ricorda alla data del 30 giugno 2021 il Gruppo possiede n. 28.027 azioni proprie, pari allo 0,1261% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2827 Euro ai sensi della delibera autorizzativa assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.
Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.
Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 sia della Controllante sia delle controllate Sest S.p.A. e Tecnair LV S.p.A. non sono intervenute variazioni nel corso del semestre.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2021 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
La Capogruppo LU-VE S.p.A. svolge la propria attività operativa nella sede di Uboldo (VA), via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio (VA), via Achille Grandi, 5.
Per il Consiglio di Amministrazione
Amministratore Delegato Matteo Liberali
| Presidente | Iginio Liberali |
|---|---|
| Vice Presidente | Pierluigi Faggioli |
| Consiglieri | Matteo Liberali (Amministratore Delegato) |
| Michele Faggioli (Amministratore Delegato) | |
| Raffaella Cagliano* | |
| Guido Giuseppe Crespi* | |
| Anna Gervasoni * | |
| Fabio Liberali | |
| Laura Oliva | |
| Stefano Paleari* | |
| Roberta Pierantoni | |
| Marco Claudio Vitale | |
* In possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. N. 58/1998 (TUF) e del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.
| Presidente | Simone Cavalli |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Paola Mignani |
| Stefano Beltrame | |
| Sindaci supplenti | Laura Acquadro |
| Patrizia Paleologo Oriundi |
Deloitte & Touche S.p.A.
LU-VE S.p.A.
Via Vittorio Veneto n° 11 Varese
I - 21100 Varese (VA) Italia
Tel: +39 02 96716270
Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.
Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128
| 1.1 | SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 3 | |
|---|---|---|
| 1.2 | CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5 | |
| 1.3 | UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6 | |
| 1.4 | PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7 | |
| 1.5 | RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 8 | |
| 2.1 | PRINCIPI CONTABILI 9 | |
| 2.2 | NUOVI PRINCIPI CONTABILI 16 | |
| 3.1 | AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 20 | |
| 3.2 | ATTIVITÀ MATERIALI 24 | |
| 3.3 | PARTECIPAZIONI 25 | |
| 3.4 | ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 25 | |
| 3.5 | RIMANENZE 25 | |
| 3.6 | CREDITI COMMERCIALI 26 | |
| 3.7 | CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 28 | |
| 3.8 | ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 28 | |
| 3.9 | ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 30 | |
| 3.10 | DISPONIBILITÀ LIQUIDE 30 | |
| 3.11 | PATRIMONIO NETTO 31 | |
| 3.12 | FINANZIAMENTI 32 | |
| 3.13 | FONDI 34 | |
| 3.14 | BENEFICI AI DIPENDENTI 34 | |
| 3.15 | ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 35 | |
| 3.16 | DEBITI COMMERCIALI 37 | |
| 3.17 | DEBITI PER IMPOSTE 37 | |
| 3.18 | ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 38 | |
| 3.19 | IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 38 | |
| 3.20 | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 40 | |
| 4.1 | RICAVI 41 | |
| 4.2 | ALTRI RICAVI 42 | |
| 4.3 | ACQUISTI DI MATERIALI 42 | |
| 4.4 | COSTI PER SERVIZI 43 |
| 4.5 | COSTO DEL PERSONALE 43 | |
|---|---|---|
| 4.6 | SVALUTAZIONI 44 | |
| 4.7 | ALTRI COSTI OPERATIVI 44 | |
| 4.8 | PROVENTI FINANZIARI 45 | |
| 4.9 | ONERI FINANZIARI 45 | |
| 4.10 | UTILI E PERDITE SU CAMBI 46 | |
| 4.11 | UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI 46 | |
| 4.12 | IMPOSTE SUL REDDITO 46 | |
| 4.13 | UTILI PER AZIONE 47 | |
| 4.14 | DIVIDENDI 47 | |
| 4.15 | INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 47 | |
| 4.16 | INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 48 | |
| 4.17 | PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 55 | |
| 4.18 | PASSIVITÁ POTENZIALI, IMPEGNI E GARANZIE 56 | |
| 5.1 | SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 57 | |
| Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata (in migliaia di Euro) |
Note | 30/06/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| Avviamento | 3.1 | 54.423 | 54.963 |
| Altre attività immateriali | 3.1 | 38.053 | 39.764 |
| Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | 120.799 | 119.827 |
| Diritto d'uso | 3.2 | 18.046 | 17.624 |
| Altre attività materiali | 3.2 | 26.977 | 21.256 |
| Imposte anticipate | 3.19 | 7.388 | 7.903 |
| Partecipazioni | 3.3 | 8 | 8 |
| Altre attività non correnti | 3.4 | 219 | 207 |
| Attività non correnti | 265.913 | 261.552 | |
| Rimanenze | 3.5 | 82.508 | 56.647 |
| Crediti commerciali | 3.6 | 78.977 | 59.763 |
| Crediti verso erario per imposte correnti | 3.7 | 9.733 | 10.259 |
| Attività finanziarie correnti | 3.8 | 76.223 | 70.258 |
| Altre attività correnti | 3.9 | 5.106 | 3.619 |
| Disponibilità liquide | 3.10 | 169.554 | 152.679 |
| Attività correnti | 422.101 | 353.225 | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| TOTALE ATTIVO | 688.014 | 614.777 |
| Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata (in migliaia di Euro) |
Note | 30/06/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|---|
| PASSIVO | |||
| Capitale Sociale | 3.11 | 62.704 | 62.704 |
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 3.11 | 79.471 | 74.349 |
| Risultato del periodo | 3.11 | 9.293 | 9.878 |
| Totale patrimonio netto di Gruppo | 151.468 | 146.931 | |
| Interessi di minoranza | 4.005 | 3.993 | |
| PATRIMONIO NETTO | 155.473 | 150.924 | |
| Finanziamenti | 3.12 | 223.240 | 228.104 |
| Fondi | 3.13 | 5.112 | 4.941 |
| Benefici ai dipendenti | 3.14 | 5.612 | 5.573 |
| Imposte differite | 3.19 | 14.053 | 14.537 |
| Altre passività finanziarie | 3.2 - 3.15 | 12.141 | 11.733 |
| Passività non correnti | 260.158 | 264.888 | |
| Debiti commerciali | 3.16 | 113.501 | 80.630 |
| Finanziamenti | 3.12 | 121.230 | 81.766 |
| Fondi | 3.13 | - | - |
| Debiti per imposte | 3.17 | 4.936 | 3.919 |
| Altre passività finanziarie | 3.2 - 3.15 - 3.8 | 5.962 | 8.123 |
| Altre passività correnti | 3.18 | 26.754 | 24.527 |
| Passività correnti | 272.383 | 198.965 | |
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| TOTALE PASSIVO | 688.014 | 614.777 |
| Conto Economico Consolidato (in migliaia di Euro) |
Note | I sem 2021 | I sem 2020 |
|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 4.1 | 227.159 | 194.400 |
| Altri ricavi | 4.2 | 480 | 440 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 227.639 | 194.840 | |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 4.3 | (141.630) | (104.737) |
| Variazione delle rimanenze | 3.5 | 24.816 | 6.076 |
| Costi per servizi | 4.4 | (29.375) | (25.748) |
| Costo del personale | 4.5 | (53.222) | (45.968) |
| Svalutazione netta attività finanziarie | 4.6 | (335) | (1.126) |
| Altri costi operativi | 4.7 | (1.386) | (1.563) |
| Totale costi operativi | (201.132) | (173.066) | |
| Variazione netta di fair value su derivati | 3.8-3.15 | 1.371 | (806) |
| Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | (14.419) | (13.364) |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 3.1 - 3.2 | 18 | 26 |
| Svalutazioni di valore di attività non correnti | 3.1 - 3.2 | (6) | - |
| RISULTATO OPERATIVO | 13.471 | 7.630 | |
| Proventi finanziari | 4.8 | 882 | 934 |
| Oneri finanziari | 4.9 | (2.403) | (1.576) |
| Utili (Perdite) su cambi | 4.10 | 336 | (649) |
| Utili (Perdite) da partecipazioni | 4.11 | - | - |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 12.286 | 6.339 | |
| Imposte sul reddito | 4.12 | (2.570) | (378) |
| RISULTATO NETTO | 9.716 | 5.961 | |
| Quota di pertinenza di terzi | 3.11 | (423) | (387) |
| RISULTATO NETTO DI GRUPPO | 9.293 | 5.574 |
| Utile per azione (in unità di Euro) |
Note | I sem 2021 | I sem 2020 |
|---|---|---|---|
| UTILI PER AZIONE | 4.13 | ||
| Base | 0,42 | 0,25 | |
| Diluito | 0,42 | 0,25 |
| Conto Economico Complessivo Consolidato (in migliaia di Euro) |
Note | I sem 2021 | I sem 2020 |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DI GRUPPO | 9.716 | 5.961 | |
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato di periodo |
|||
| Valutazione attuariale TFR | 3.14 | 131 | 15 |
| Effetto fiscale | (36) | (4) | |
| 95 | 11 | ||
| Componenti che saranno successivamente riclassificati nel risultato del periodo: |
|||
| Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta | 1.4 | 2.027 | (6.665) |
| TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 11.838 | (693) | |
| di cui: | |||
| Di competenza di terzi | 3.11 | (423) | (387) |
| DI COMPETENZA DEL GRUPPO | 11.415 | (1.080) |
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato (in migliaia di Euro) |
Capitale sociale |
Riserva sovrapp rezzo azioni |
Riserva Legale |
Azioni proprie |
Riserva di traduzione |
Riserva da attualizzazi one TFR |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale patrimonio netto del Gruppo |
Interessi di minoranza |
Totale patrimon io netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 01/01/20 | 62.704 | 24.762 | 2.872 | - | (4.711) | (532) | 52.917 | 17.514 | 155.526 | 3.422 | 158.948 | |
| Destinazione risultato 2019 | ||||||||||||
| Dividendi pagati | - | - | - | - | - | - | (5.996) | - | (5.996) | - | (5.996) | |
| A nuovo | - | - | 325 | - | - | - | 17.189 | (17.514) | - | - | - | |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | (288) | - | - | - | - | (288) | - | (288) | |
| Altro | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (200) | (*) | (200) |
| Conto economico compl. Al 30/06/2020 |
- | - | - | - | (6.665) | 11 | - | 5.574 | (1.080) | 387 | (693) | |
| SALDO AL 30/06/2020 | 62.704 | 24.762 | 3.197 | (288) | (11.376) | (521) | 64.110 | 5.574 | 148.162 | 3.609 | 151.771 | |
| SALDO AL 31/12/2020 | 62.704 | 24.762 | 3.197 | (288) | (16.174) | (606) | 64.110 | 9.226 | 146.931 | 3.993 | 150.924 | |
| Destinazione risultato 2020 | ||||||||||||
| Dividendi pagati | - | - | - | - | - | - | (5.996) | - | (5.996) | (470) | (***) | (6.466) |
| A nuovo | - | - | 358 | - | - | - | 8.868 | (9.226) | - | - | - | |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | - | - | - | (882) | - | (882) (**) |
59 | (*) | (823) |
| Conto economico compl. al 30/06/2021 |
- | - | - | - | 2.027 | 95 | - | 9.293 | 11.415 | 423 | 11.838 | |
| SALDO AL 30/06/2021 | 62.704 | 24.762 | 3.555 | (288) | (14.147) | (511) | 66.100 | 9.293 | 151.468 | 4.005 | 155.473 |
(*) La movimentazione all'interno della voce "Altro", pari a 0,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 e pari a Euro 59 migliaia al 30 giugno 2021, si riferisce alla Riserva di traduzione di pertinenza degli azionisti di minoranza delle società controllate SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o., "OOO" SEST LU-VE e LU-VE Pacific pty.
(**)L'importo si riferisce agli effetti contabili dell'esercizio dell'opzione d'acquisto, avvenuto nel I semestre 2021 da parte della società del Gruppo LU-VE, Manifold S.r.l., del ramo d'azienda precedentemente di proprietà della società Mastercold S.r.l.. e concesso in locazione a Manifold S.r.l. (già consolidata nei precedenti esercizi).
(***) Di cui Euro 400 migliaia riferiti a dividendi deliberati dalla società del Gruppo SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o. e alla data del 30 giugno 2021 non ancora pagati.
| Rendiconto Finanziario Consolidato (in migliaia di Euro) |
Note | I sem. 2021 | I sem. 2020 |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio periodo | 152.679 | 81.851 | |
| Risultato del periodo | 9.716 | 5.961 (*) | |
| Rettifiche per: | |||
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | 14.419 | 13.364 |
| - (Plus)/minusvalenze realizzate | (18) | (26) | |
| - Oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 | 2.224 | 642 |
| - Imposte sul reddito | 4.12 | 2.570 | 378 |
| - Variazione fair value | (2.074) | 113 | |
| Variazione TFR | (137) | 59 | |
| Variazione fondi | 3.13 | 171 | 74 |
| Variazione crediti commerciali | (19.214) | (6.441) | |
| Variazione delle rimanenze | (25.861) | (4.448) | |
| Variazione dei debiti commerciali | 32.871 | (1.510) | |
| Variazione del capitale circolante netto | (12.204) | (12.399) | |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | 2.845 | (1.077) | |
| Pagamento imposte | (3.115) | (1.753) | |
| Oneri finanziari netti pagati | (2.384) | (929) | |
| B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa | 12.013 | 4.407 | |
| Investimenti in attività non correnti: | |||
| - immateriali | 3.1 | (2.460) | (4.122) |
| - materiali | 3.2 | (13.225) | (8.843) |
| - finanziarie | - | - | |
| Prezzo netto di acquisizione business combination | 2.1 | (800) | (8.700) |
| C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento | (16.485) | (21.665) | |
| Rimborso finanziamenti | 3.12 | (70.222) | (57.522) |
| Accensione di finanziamenti | 105.000 | 149.924 | |
| Variazione di altre passività finanziarie | (2.270) | (6.149) | |
| Variazione di attività finanziarie a breve | (5.260) | - | |
| Vendita/acquisto di azioni proprie | 3.11 | - | (288) |
| Apporti/rimborsi di capitale proprio | - | - | |
| Pagamento di dividendi | 4.14 | (6.066) | (5.996) |
| Altre variazioni | - | - | |
| D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria | 21.182 | 79.969 | |
| Differenze cambio di traduzione | 2.086 | (6.865) | |
| Altre variazioni non monetarie | (1.921) | 4.567 (*) | |
| E. Altre variazioni | 165 | (2.298) | |
| F. Flussi finanziari netti del periodo (B+C+D+E) | 16.875 | 60.413 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo (A+F) | 169.554 | 142.264 | |
| Indebitamento finanziario corrente | 50.969 | 8.344 | |
| Indebitamento finanziario non corrente | 235.381 | 260.124 | |
| Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) | 3.20 | 116.796 | 126.204 |
(*) E' stato riclassificato l'utile di terzi del primo semestre 2020 al fine di fornire una migliore rappresentazione. In questo modo l'utile di partenza, in entrambi i periodi, risulta così al lordo del risultato dei terzi.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data, ed in particolare è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 "Bilanci intermedi". Esso non comprende tutte le informazioni richieste dagli IFRS nella redazione del bilancio annuale e pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in Euro, che è la valuta funzionale di LU-VE S.p.A. e delle controllate con cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e con il bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2020 redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato, anche con riferimento all'emergenza legata alla pandemia COVID-19, l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Intermedia sulla Gestione.
In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 30 giugno 2021 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,75 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 118,6 milioni di Euro. Pertanto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi dodici mesi è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 76,2 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
In base ai dati consuntivati al 30 giugno 2021 e alle stime previste dal forecast 2021, si ritiene come non siano attese criticità in merito al rispetto dei requisiti economici e patrimoniali ("covenants") su base consolidata previsti dai finanziamenti stipulati dal Gruppo (peraltro richiesto contrattualmente solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale).
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
Come riportato nella "Relazione Unica sulla Gestione" cui si rimanda, vista l'incertezza dello scenario macroeconomico a causa del COVID-19 (nonostante la situazione mostri segnali di miglioramento), effettuare accurate previsioni sugli andamenti futuri rimane comunque piuttosto delicato. In questo contesto il Gruppo mantiene un costante monitoraggio su tutte le variabili più rilevanti al fine di intercettare il più rapidamente possibile qualsiasi segnale di peggioramento in modo da attivare al più presto tutte le possibili contromisure.
In aggiunta, in linea con le direttive del Public Statement "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports", emanato da ESMA il 28 ottobre 2020 e del Richiamo di attenzione Consob n. 1/21 del 16 febbraio 2021, nei paragrafi successivi si forniscono considerazioni specifiche sulle aree di bilancio potenzialmente impattate dal COVID-19. In particolare, ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE al 30 giugno 2021, sono state identificate specifiche aree tematiche con riferimento ai singoli IFRS, di seguito riepilogate:
going concern (IAS 1), di cui al paragrafo "Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale" della Relazione Intermedia sulla Gestione ed al precedente paragrafo "Dichiarazione di conformità e criteri di redazione" del presente documento;
strumenti finanziari (IFRS 9), di cui alla nota n. 3.6 "Crediti commerciali";
alle note n. 4.5 "Costo del personale" è riportata una specifica informativa sui "benefici" e sui costi sostenuti a seguito dello stato di emergenza connesso alla pandemia da Covid-19;
si ravvisa inoltre l'unica sottoscrizione avvenuta beneficiando delle agevolazioni statali a seguito della pandemia COVID-19 è il finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti e nessun nuovo finanziamento ha usufruito di garanzie statali sempre a seguito della pandemia COVID-19.
Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo LU-VE.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati semestrali della capogruppo LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dalle relative situazioni semestrali opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di uniformarle ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal Gruppo LU-VE ("Reporting Package Semestrale") nella predisposizione del bilancio consolidato:
| Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne |
Valuta | Capitale sociale |
|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | ||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR | 1.000.000 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90% | EUR | 200.000 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) |
100,00% | CZK | 133.300.000 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK | 50.000 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00% | EUR | 84.150 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) |
75,50% | AUD | 200.000 |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) |
100,00% | EUR | 230.000 |
| LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR | 180.063 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) |
100,00% | HKD | 10.000 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR | 10.000 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR | 10.000 |
| SPIROTECH Ltd | New Delhi (India) | 100,00% | INR | 25.729.600 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00% | EUR | 17.500 |
| Zyklus Heat Transfer Inc. | Jacksonville (USA, Texas) |
100,00% | USD | 1.000 |
| Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00% | EUR | 2.010.000 |
| Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00% | EUR | 1.190.000 |
| LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00% | EUR | 10.000 |
| «OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00% | RUB | 100.000 |
| LU VE MIDDLE EAST DMCC | Dubai (UAE) | 100,00% | AED | 50.000 |
| LU-VE SOUTH KOREA LLC | Seul (South Korea) | 100,00% | KRW | 100.000.000 |
| Controllate indirette: | ||||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN | 16.000.000 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB | 136.000.000 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (posseduta al 62,62% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 37,38% da LU-VE SpA) |
Tianmen (Cina) | 100,00% | CNY | 61.025.411 |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) |
Travacò Siccomario (PV) |
100,00% | EUR | 100.000 |
NOTE ESPLICATIVE
Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali la capogruppo LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
Le variazioni dell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio/periodo, intervenute nel primo semestre 2021, sono le seguenti:
Segnaliamo inoltre che il processo di liquidazione della società commerciale LU-VE Pacific pty, iniziato nel corso del 2020 e la cui conclusione era inizialmente prevista nel primo semestre 2021, ha subito alcuni ritardi procedurali principalmente riconducibili alle misure restrittive adottate dalle autorità locali australiane per contrastare la diffusione della pandemia da COVID-19. Ricordiamo che la società è posseduta al 75,5% da LU-VE S.p.A., e poiché il Gruppo non ritiene probabile che i soci di minoranza ripianino il patrimonio netto negativo di loro competenza al 30 giugno 2021, pari a circa 1.018 migliaia di Euro (che include la perdita di periodo di loro competenza pari a 116 migliaia di Euro), tali importi sono riclassificati nel patrimonio netto di Gruppo e nel risultato netto del Gruppo al 30 giugno 2021.
Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.
In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria riveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo.
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali semestrali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:
b) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nelle situazioni semestrali del periodo;
NOTE ESPLICATIVE
Le situazioni semestrali individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparate nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato, la situazione semestrale di ciascuna entità estera è espressa in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato.
La conversione delle poste di stato patrimoniale delle situazioni semestrali espresse in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni semestrali delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
| Valuta | Cambio al 30/06/2021 |
Cambio medio I sem. 2021 |
Cambio al 31/12/2020 |
Cambio medio I sem. 2020 |
|---|---|---|---|---|
| AUD | 1,5853 | 1,5626 | 1,5896 | 1,6775 |
| PLN | 4,5201 | 4,5374 | 4,5597 | 4,4120 |
| CZK | 25,4880 | 25,8540 | 26,2420 | 26,3330 |
| RUB | 86,7725 | 89,5502 | 91,4671 | 76,6692 |
| SEK | 10,1110 | 10,1308 | 10,0343 | 10,6599 |
| HKD | 9,2293 | 9,3551 | 9,5142 | 8,5531 |
| CNY | 7,6742 | 7,7960 | 8,0225 | 7,7509 |
| INR | 88,3240 | 88,4126 | 89,6605 | 81,7046 |
| USD | 1,1884 | 1,2053 | 1,2271 | 1,1020 |
| AED | 4,3644 | 4,4266 | 4,5065 | 4,0473 |
| KRW (*) | 1.341,4100 | 1.347,5387 | 1.336,0000 | 1.329,5321 |
*per la società LU-VE Korea LLC costituita ad aprile 2021 è stato utilizzato il cambio medio del won coreano dal 1 aprile al 30 giugno pari a 1.351,8657
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 sono invariati rispetto all'esercizio e al periodo comparativo precedente.
La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Conseguentemente, i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, non sono stati definiti significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo, ad eccezione di quelle che riguardano le stime che abbiano avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Nel corso del primo semestre 2021 l'Amministrazione finanziaria ha confermato le condizioni per avvalersi del riallineamento fiscale ipotizzate dal management ai fini della predisposizione del bilancio annuale al 31.12.2020.
In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di
chiusura del periodo che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:
Si ricorda che in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2020, cui si rimanda, per lo svolgimento del test di impairment, gli Amministratori in data 24 febbraio 2021 avevano approvato il Piano Industriale 2021-2024.
Comparando il citato Piano Industriale 2021-24 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2021 e con quelli previsti dal forecast per l'intero esercizio in corso, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risulterebbero in linea rispetto a quelle stimate a febbraio 2021.
Pertanto, nel corso del semestre e sulla base dei risultati futuri attesi, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment tests alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato, rispetto agli impairment test condotti ai fini della redazione del bilancio consolidato annuale 2020, confermandone sostanzialmente le relative risultanze. Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto sanitario, economico e finanziario globale, richiede che le circostanze e
gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti scritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni ha da sempre richiesto da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici (forward looking) di incasso.
Nonostante ad oggi il contesto di incertezza generato dalla pandemia da Covid-19 non sia più ai livelli allarmanti del recente passato, la Direzione del Gruppo ha comunque ritenuto ragionevole confermare alla data di predisposizione del presente documento, le assunzioni utilizzate nella stima della recuperabilità dei crediti al 31 dicembre 2020 che considerava, utilizzando informazioni forward looking, il possibile peggioramento del merito creditizio dei propri clienti generato dal trascinamento degli impatti della pandemia nel contesto macroeconomico globale: a seguito di tale processo la Direzione stessa ha sostanzialmente confermato, in via prudenziale, nel corso del primo semestre 2021, l'ammontare del fondo svalutazione crediti (incremento del fondo del 3,3% rispetto al 31 dicembre 2020).
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del periodo. La stima dell'onere per imposte, ai sensi dello IAS 34, è effettuata utilizzando l'opzione del calcolo puntuale della passività alla data del 30 giugno 2021. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo negli esercizi futuri.
A tal proposito, si ricorda ancora una volta come le performance economiche ed i redditi imponibili consuntivati nel primo semestre 2021, così come le previsioni di forecast per l'intero esercizio in corso, risultano in linea rispetto a quelli stimati al momento della redazione del Piano Industriale 2021-2024: pertanto, nel corso del semestre e sulla base delle considerazioni sopra riportate, non si sono verificati particolari segnali che abbiano reso necessaria una verifica circa la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto sanitario, economico e finanziario globale, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:
In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid‐19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19- Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° aprile 2021, è consentita un'adozione anticipata.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle‐based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non‐ current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i
cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del
Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first‐ time adopter, tale principio non risulta applicabile.
| Avviamento ed altre attività immateriali (in migliaia di Euro) |
Avviamento | Altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||
| Al 01 gennaio 2020 | 69.114 (*) | 78.350 (*) | 147.464 (*) | |
| Incrementi | - | 6.979 | 6.979 | |
| Decrementi | - | (605) | (605) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | (1.236) | (245) | (1.481) | |
| Al 31 dicembre 2020 | 67.878 | 84.479 | 152.357 | |
| Incrementi | - | 2.460 | 2.460 | |
| Decrementi | - | - | - | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | (540) | 130 | (410) | |
| Al 30 giugno 2021 | 67.338 | 87.069 | 154.407 | |
| Fondo | ||||
| Al 01 gennaio 2020 | 12.915 | 36.544 (*) | 49.459 (*) | |
| Incrementi | - | 8.479 | 8.479 | |
| Decrementi | - | (180) | (180) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | - | (128) | (128) | |
| Al 31 dicembre 2020 | 12.915 | 44.715 | 57.630 | |
| Incrementi | - | 4.250 | 4.250 | |
| Decrementi | - | - | - | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | - | 51 | 51 | |
| Al 30 giugno 2021 | 12.915 | 49.016 | 61.931 | |
| Valore contabile netto | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 54.963 | 39.764 | 94.727 | |
| Al 30 giugno 2021 | 54.423 | 38.053 | 92.476 |
(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air" nelle note esplicative al Bilancio Consolidato del 2020).
Il decremento della voce "Avviamento" per 540 migliaia di Euro è riconducibile all'adeguamento al delta cambi sui goodwill generatisi nei precedenti esercizi dalle acquisizioni della società indiana Spirotech Ltd e alla società statunitense Zyklus Heat Transfer Inc.
Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).
Si riporta come il Gruppo abbia sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2020, comprensivo quindi del valore dell'avviamento e di altre attività immateriali a vita utile definita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore era stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling System"). Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, la Direzione aveva fatto riferimento al piano industriale 2021-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2021. Dagli impairment test effettuati non erano emerse perdite di valore.
Per maggiori informazioni si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio consolidato e note esplicative al 31 dicembre 2020.
Si evidenzia inoltre come, sulla base dei dati consuntivati nel primo semestre 2021 e delle stime sul forecast dell'intero esercizio in corso, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment test alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021, confermando sostanzialmente le risultanze dei test di impairment del 31 dicembre 2020.
La voce altre attività immateriali si è decrementata di 1.711 migliaia di Euro. Nella tabella successiva si riepiloga in maggior dettaglio la movimentazione di tale voce:
| Dettaglio altre attività immateriali (in migliaia di Euro) |
Lista Clienti |
Marchi | Costi di sviluppo |
Costi di sviluppo in corso |
Software | Altre | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||||||||
| Al 01 gennaio 2020 | 20.580 | (*) | 23.903 | (*) | 15.981 | 1.595 | 15.502 | 789 | 78.350 | (*) |
| Incrementi | - | - | 253 | 1.582 | 5.089 | 55 | 6.979 | |||
| Decrementi | - | - | (264) | (161) | (165) | (15) | (605) | |||
| Riclassificazioni | - | - | 894 | (894) | 578 | (578) | - | |||
| Differenze cambio | (30) | 10 | (16) | - | (196) | (13) | (245) | |||
| Al 31 dicembre 2020 | 20.550 | 23.913 | 16.848 | 2.122 | 20.808 | 238 | 84.479 | |||
| Incrementi | - | - | 51 | 864 | 1.496 | 49 | 2.460 | |||
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Riclassificazioni | - | - | 433 | (433) | 53 | (53) | - | |||
| Differenze cambio | 36 | (1) | 11 | 8 | 55 | 21 | 130 | |||
| Al 30 giugno 2021 | 20.586 | 23.912 | 17.343 | 2.561 | 22.412 | 255 | 87.069 | |||
| Fondo | ||||||||||
| Al 01 gennaio 2020 | 2.108 | (*) | 9.206 | (*) | 12.214 | - | 12.900 | 116 | 36.544 | (*) |
| Incrementi | 1.374 | 2.020 | 1.722 | - | 3.363 | - | 8.479 | |||
| Decrementi | - | - | - | - | (165) | (15) | (180) | |||
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Differenze cambio | - | 9 | 8 | - | (145) | - | (128) | |||
| Al 31 dicembre 2020 | 3.482 | 11.235 | 13.944 | - | 15.953 | 101 | 44.715 | |||
| Incrementi | 684 | 1.011 | 873 | - | 1.680 | 2 | 4.250 | |||
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Differenze cambio | 1 | (1) | 4 | - | 50 | (3) | 51 | |||
| Al 30 giugno 2021 | 4.167 | 12.245 | 14.821 | - | 17.683 | 100 | 49.016 | |||
| Valore contabile netto | ||||||||||
| Al 31 dicembre 2020 | 17.068 | 12.678 | 2.904 | 2.122 | 4.855 | 137 | 39.764 | |||
| Al 30 giugno 2021 | 16.419 | 11.667 | 2.522 | 2.561 | 4.729 | 155 | 38.053 |
(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto
retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air" nelle note esplicative al Bilancio Consolidato del 2020).
La movimentazione del semestre riferita alla Lista clienti fa riferimento principalmente all'ammortamento del periodo.
La movimentazione di tale voce fa riferimento principalmente all'ammortamento del periodo.
Il totale dei Costi di sviluppo sostenuti nel periodo sono stati 915 migliaia di Euro (di cui 51 migliaia di Euro capitalizzati e 864 migliaia di Euro di progetti in corso), riferiti allo sviluppo di nuovi prodotti. Nel corso del periodo sono stati inoltre riclassificati da "Costi di sviluppo in corso" a "Costi di sviluppo" 433 migliaia di Euro di progetti conclusisi nel semestre chiuso al 30 giugno 2021.
I software si sono incrementati di 1.496 migliaia di Euro; i progetti principali sviluppati nel periodo sono relativi al PLM (Product Lifecycle Management), all'acquisto di nuove licenze dell'ERP contabile/gestionale (SAP), nonché alle evolutive dell'ERP contabile/gestionale (SAP) e dei principali software utilizzati dal Gruppo.
Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 49 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio e si riferiscono prevalentemente a sviluppi di software riconducibili principalmente all'implementazione dell'ERP contabile/gestionale (SAP) al momento non ancora disponibili all'uso.
Le attività immateriali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment soprariportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
| Altre attività materiali (in migliaia di Euro) |
Immobili | Impianti e Macchinari |
Diritti d'uso | Altre attività materiali |
Attività materiali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||||
| Al 01 gennaio 2020 | 101.073 | 143.059 | 22.039 | 33.921 | 12.985 | 313.077 |
| Incrementi | 738 | 5.236 | 4.179 | 2.919 | 8.801 | 21.873 |
| Decrementi | (5) | (1.224) | (1.273) | (708) | (53) | (3.263) |
| Riclassificazioni | 174 | 7.773 | - | 527 | (8.474) | - |
| Differenze cambio | (3.967) | (5.188) | (263) | (531) | (778) | (10.727) |
| Al 31 dicembre 2020 | 98.013 | 149.656 | 24.682 | 36.128 | 12.481 | 320.960 |
| Incrementi | 1.728 | 2.362 | 2.686 | 1.602 | 7.511 | 15.889 |
| Decrementi | (26) | (1.513) | (361) | (323) | (10) | (2.233) |
| Riclassificazioni | 462 | 1.853 | - | 708 | (3.023) | - |
| Differenze cambio | 843 | 1.466 | 103 | 199 | 250 | 2.861 |
| Al 30 Giugno 2021 | 101.020 | 153.824 | 27.110 | 38.314 | 17.209 | 337.477 |
| Fondo | ||||||
| Al 01 gennaio 2020 | 25.075 | 95.021 | 3.705 | 26.007 | - | 149.808 |
| Incrementi | 2.425 | 10.437 | 4.578 | 2.367 | - | 19.807 |
| Decrementi | (4) | (1.179) | (1.176) | (701) | - | (3.060) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio | (836) | (3.097) | (49) | (320) | - | (4.302) |
| Al 31 dicembre 2020 | 26.660 | 101.182 | 7.058 | 27.353 | - | 162.253 |
| Incrementi | 1.242 | 5.251 | 2.323 | 1.354 | - | 10.170 |
| Decrementi | (9) | (1.496) | (346) | (287) | - | (2.138) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Differenza cambio | 235 | 980 | 29 | 126 | - | 1.370 |
| Al 30 Giugno 2021 | 28.128 | 105.917 | 9.064 | 28.546 | - | 171.655 |
| Valore contabile netto | ||||||
| Al 31 dicembre 2020 | 71.353 | 48.474 | 17.624 | 8.775 | 12.481 | 158.707 |
| Al 30 Giugno 2021 | 72.892 | 47.907 | 18.046 | 9.768 | 17.209 | 165.822 |
Al 30 giugno 2021, gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono pari complessivamente a 15.889 migliaia di Euro riconducibili principalmente come segue:
2.686 migliaia di Euro relativi all'iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 di cui 1.957 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di immobili in locazione (il principale è l'immobile in locazione della società Thermo Glass Door S.p.A. per circa 1.080 migliaia di Euro), 610 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso autoveicoli in locazione, 119 migliaia di Euro si riferiscono all'incremento di locazioni per l'uso di carrelli elevatori e altri macchinari;
7.511 migliaia di Euro relativi al programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero principalmente per l'ampliamento e la razionalizzazione dei siti produttivi di Zyklus Heat Transfer Inc. e di Spirotech Ltd.
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment sopra riportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:
| Partecipazioni (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Industria e Università S.r.l. | 8 | 8 | - |
| Totale | 8 | 8 | - |
Al 30 giugno 2021, le altre attività non correnti ammontano a 219 migliaia di Euro, con una variazione positiva di circa 12 migliaia di Euro. La voce si riferisce principalmente ai depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.
| Altre attività non correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 219 | 207 | 12 |
| Totale | 219 | 207 | 12 |
La voce in oggetto al 30 giugno 2021 è così composta:
| Rimanenze (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 58.477 | 42.005 | 16.472 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 8.258 | 5.030 | 3.228 |
| Prodotti finiti e merci | 22.792 | 16.560 | 6.232 |
| Fondo svalutazione magazzino | (7.019) | (6.948) | (71) |
| Totale | 82.508 | 56.647 | 25.861 |
La variazione di 25.861 migliaia di Euro è dovuta principalmente ai seguenti fattori:
Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per gli effetti prezzo e volume riferiti ai consumi.
Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.
L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 71 migliaia di Euro è principalmente riconducibile ad un effetto volume.
La voce in oggetto a fine periodo è così composta:
| Crediti Commerciali (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 89.672 | 70.070 | 19.602 |
| Fondo svalutazione crediti clienti | (10.695) | (10.307) | (388) |
| Totale | 78.977 | 59.763 | 19.214 |
L'incremento dei crediti verso clienti di 19.214 migliaia di Euro è dovuto a:
Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per gli effetti prezzo e volume riferiti al fatturato.
Inoltre, nel mese di giugno 2021 sono stati ceduti al Factor crediti per circa 20.367 migliaia di Euro contro circa 19.029 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020. Tutte le cessioni sono pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato degli ultimi 12 mesi è pari al 4,7% (4,7% anche nel 2020).
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro i successivi 12 mesi e derivano da normali operazioni di vendita.
Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo) per un importo pari a 57 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (prevalentemente riferiti a note credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.017 migliaia di Euro.
Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:
CREDITI COMMERCIALI
| Crediti commerciali per area geografica (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 25.279 | 15.694 | 9.585 |
| Paesi UE | 44.736 | 37.594 | 7.142 |
| Paesi Extra UE | 19.657 | 16.782 | 2.875 |
| Fondo svalutazione crediti | (10.695) | (10.307) | (388) |
| Totale | 78.977 | 59.763 | 19.214 |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:
| Crediti commerciali per scadenza (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 74.785 | 55.933 | 18.852 |
| Scaduto fino a 30 gg | 5.175 | 4.563 | 612 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 1.527 | 2.084 | (557) |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 1.439 | 1.867 | (428) |
| Scaduto da più di 90 gg | 6.746 | 5.623 | 1.123 |
| Totale | 89.672 | 70.070 | 19.602 |
Il Gruppo valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, alle condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.
Anche al 30 giugno 2021 si riporta come la stima delle perdite attese include prudenzialmente i potenziali impatti forward‐looking della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei Paesi in cui operano e sulle loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni. Con riferimento a tali ultime considerazioni, si riporta come gli effetti sui crediti derivanti dalla crisi sanitaria da COVID-19 al 30 giugno 2021 non abbiano riportato comunque significativi ritardi negli incassi rispetto alle scadenze originariamente previste contrattualmente con i propri clienti.
Inoltre, si riporta come i termini medi di incasso non abbiano subito variazioni significative rispetto al precedente esercizio, così come rispetto all'esercizio 2019.
La seguente tabella, in base al principio IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento definita dal Gruppo al 30 giugno 2021. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.
| 30/06/2021 (in migliaia di Euro) |
Non scaduto |
<30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di perdita attesa | 6,80% | 10,61% | 13,3% | 14,3% | 69,0% | |
| Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento |
74.786 | 5.175 | 1.527 | 1.439 | 6.745 | 89.672 |
| Perdite attese lungo tutta la vita del credito | 5.085 | 549 | 203 | 206 | 4.652 | 10.695 |
Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Tale voce risulta così composta:
| Crediti verso Erario per imposte correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario per IVA | 8.213 | 8.986 | (773) |
| Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette | 1.470 | 1.141 | 329 |
| Altri | 50 | 132 | (82) |
| Totale | 9.733 | 10.259 | (526) |
I Crediti tributari per acconti d'imposte correnti esigibili entro i successivi 12 mesi si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per negli anni precedenti rispetto al carico tributario effettivo, nonché a quelli versati nel periodo in corso a valere sull'esercizio 2021.
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dal Gruppo nel quadro di una strategia pro‐tempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
| Attività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Polizze di capitalizzazione | 75.630 | 69.958 | 5.672 |
| Altri titoli | 593 | 300 | 293 |
| Totale | 76.223 | 70.258 | 5.965 |
La voce "Polizze di capitalizzazione" accoglie i seguenti strumenti finanziari:
Polizze di capitalizzazione emesse da Aviva Vita S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un importo di nominale di 54.816 migliaia di Euro, valorizzate al fair value per un valore pari a 59.458 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2020 il valore nominale era pari a 49.856
migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 54.003 migliaia di Euro), ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di Stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso del semestre sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione integrative per un valore di 5.000 migliaia di Euro, al netto di commissioni d'acquisto per 40 migliaia di Euro (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri Finanziari"). La valutazione al fair value alla chiusura del semestre ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 495 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. nel corso del precedente esercizio, per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro, valorizzate al fair value per un valore pari a 16.172 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2020 il valore nominale era pari a 15.000 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 15.955 migliaia di Euro); durante il semestre non sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione con tale istituto. La valutazione al fair value alla data di chiusura del semestre ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 217 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, di ammontari complessivamente non significativi (principalmente con decadenza nel 2021 e 2022).
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, con Unicredit per complessive 600 migliaia di Euro. Nel corso del semestre sono stati sottoscritti nuovi certificati per un valore complessivo di 300 migliaia di Euro. La valutazione al fair value al 30 giugno 2021 ha comportato la contabilizzazione di una variazione negativa pari a 7 migliaia di Euro, rilevata nelle voci "Proventi e Oneri finanziari".
Le nuove sottoscrizioni in certificati Unicredit e in polizze di capitalizzazione Aviva Vita per complessivi 5.300 migliaia di Euro costituiscono la variazione numeraria del periodo riportata nel rendiconto finanziario alla voce "Variazione di attività finanziarie a breve", inclusa nei flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria (al lordo delle commissioni di 40 migliaia di euro relativi alla sottoscrizione delle polizze Aviva Vita).
Gli importi di utili e perdite da disinvestimento sono rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari", così come le variazioni di fair value positive o negative.
La voce è così dettagliata:
| Altre attività correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso dipendenti | 96 | 36 | 60 |
| Anticipi e crediti diversi | 5.010 | 3.583 | 1.427 |
| Totale | 5.106 | 3.619 | 1.487 |
La variazione per 1.427 migliaia di Euro della voce "Anticipi e crediti diversi" si riferisce principalmente ad anticipi a fornitori per manutenzioni e servizi IT.
La voce è così dettagliata:
| Disponibilità Liquide (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 169.554 | 152.679 | 16.875 |
| Totale | 169.554 | 152.679 | 16.875 |
L'incremento di 16.875 migliaia di Euro è principalmente dovuto all'approvvigionamento di risorse finanziarie (gestione finanziaria) avvenuto nel semestre e alla generazione di cassa derivante della gestione operativa.
Le disponibilità liquide sono principalmente concentrate in Italia per un ammontare pari a circa 137.901 migliaia di Euro. Il Gruppo non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi.
Nella tabella seguente riportiamo la ripartizione delle disponibilità liquide per area geografica: le disponibilità liquide dei paesi Extra UE si riferiscono principalmente a saldi di conto corrente nominati in Rupie indiane (per un controvalore di circa 6,0 milioni di Euro), in Rubli russi (5,9 milioni di Euro), in Yuan cinesi (circa 4,2 milioni di Euro), e in Dollari statunitensi (1,9 milioni di Euro). All'interno delle disponibilità liquide nei paesi UE, sono presenti saldi di conto corrente in valuta estera, principalmente nominati in Zloty polacco e in Corone svedesi, per un importo rispettivamente pari a 5,9 milioni di Euro e a 1,1 milioni di Euro.
| Disponibilità liquide per area geografica (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 137.901 | 115.826 | 22.075 |
| Paesi UE | 13.061 | 12.820 | 241 |
| Paesi Extra UE | 18.592 | 24.033 | (5.441) |
| Totale | 169.554 | 152.679 | 16.875 |
Per ulteriori informazioni sulla voce rimandiamo al paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario consolidato".
Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.704 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2020).
Nel corso del primo semestre 2021 sono stati distribuiti dividendi da parte della Capogruppo per 5.996 migliaia di Euro mediante utilizzo di utili portati a nuovo derivanti dal risultato d'esercizio al 31 dicembre 2020 della capogruppo LU-VE S.p.A..
Al 30 giugno 2021 la Capogruppo detiene n. 28.027 azioni proprie (0,13% del capitale sociale), acquistate nel corso del precedente esercizio ed iscritte in bilancio consolidato semestrale abbreviato a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 288 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Intermedia sulla Gestione). Nel periodo non sono state vendute azioni proprie.
Gli interessi di minoranza ammontano a 4.005 migliaia di Euro (3.993 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Il risultato di pertinenza di terzi del semestre è stato positivo per 423 migliaia di Euro (387 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2020). L'incremento degli interessi di minoranza è compensato dalla distribuzione di dividendi per 470 migliaia di Euro da parte delle controllate Tecnair LV S.p.A. (deliberato e distribuito nel periodo, 70 migliaia di Euro) e SEST LU-VE POLSKA Sp.z.o.o. (deliberato e non distribuito nel periodo, 400 migliaia di Euro).
Si segnala che a seguito della decisione degli Amministratori di avvalersi del riallineamento fiscale, ex art.110 Decreto Legge 104/2020, esistono riserve disponibili di Patrimonio Netto alla data del 30 giugno 2021 (così come al 31 dicembre 2020) per un importo complessivo pari a 20.482 migliaia di Euro, corrispondente al valore complessivo delle immobilizzazioni immateriali e materiali oggetto di riallineamento fiscale (pari complessivamente a 21.116 migliaia di Euro, al netto della relativa imposta sostitutiva del 3%, pari a 633 migliaia di Euro).
Tale voce risulta così composta:
| 30/06/2021 | 31/12/2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti (in migliaia di Euro) |
Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
| Finanziamenti | 96.730 | 223.240 | 72.266 | 228.104 | |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 24.500 | - | 9.500 | - | |
| Totale | 121.230 | 223.240 | 81.766 | 228.104 |
Al 30 giugno 2021, i finanziamenti bancari ammontano complessivamente a 319.970 migliaia di Euro (300.370 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
La composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono rinviati alla tabella al paragrafo 9 Appendice B.
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenant), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, nella relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 30 giugno 2021 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).
È altresì da notare che gli Amministratori della Capogruppo LU-VE S.p.A. hanno effettuato una valutazione in relazione al rispetto dei covenant su base consolidata al 31 dicembre 2021 sulla base del forecast 2021 del Gruppo. I risultati di tale valutazione sono tali da non mettere in discussione il rispetto di tali parametri per l'anno in corso.
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nel periodo:
| Finanziamenti: movimentazione del periodo (in migliaia di Euro) |
Saldo iniziale Accensioni | Rimborsi | Effetto Costo Ammortizzato |
Delta cambio |
Saldo finale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti | 300.370 | 90.000 | (70.222) | (169) | (9) | 319.970 |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro |
9.500 | 15.000 | - | - | - | 24.500 |
| Totale | 309.870 | 105.000 | (70.222) | (169) | (9) | 344.470 |
Nel corso del primo semestre del 2021 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni (le sottoscrizioni sono tutte state effettuate dalla Capogruppo LU-VE S.p.A.):
soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 30.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A con scadenza 31 marzo 2026. Tale finanziamento prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi: utilizzo di fonti di energia rinnovabili e sostegno alla comunità con la destinazione di quote di fatturato. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato dello spread che può esser soggetto a riduzione in base agli obiettivi raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 18.000 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 31 marzo 2026. Tale finanziamento prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato dello spread che può esser soggetto a riduzione in base agli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.000 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 31 marzo 2026. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato di una riduzione dello spread in base agli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di anticipi per flussi alle esportazioni con Unicredit S.p.A. per 15.000 migliaia di Euro, oltre quelli già sottoscritti alla chiusura del precedente esercizio per 9.500 migliaia di Euro (di cui 4.500 migliaia di Euro sottoscritti con Intesa Sanpaolo S.p.A. e 5.000 migliaia di Euro con Unicredit S.p.A.)
estinzione anticipata del finanziamento chirografario con ex UBI Banca ora BPER S.p.A. per l'importo di 19.837 migliaia di Euro sottoscritto in data 26 luglio 2019 con scadenza 30 luglio 2026.
estinzione anticipata del finanziamento chirografario con Unicredit S.p.A. per l'importo di 14.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 20 settembre 2018 con scadenza 30 settembre 2023.
estinzione anticipata del finanziamento chirografario BEI con Unicredit S.p.A. per l'importo di 8.400 migliaia di Euro sottoscritto in data 20 settembre 2018 con scadenza 30 settembre 2023.
L'unica sottoscrizione avvenuta beneficiando delle agevolazioni statali a seguito della pandemia COVID-19 è il finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti e nessun nuovo finanziamento ha usufruito di garanzie statali sempre a seguito della pandemia COVID-19. Le nuove accensioni sono state stipulati a tassi di interesse leggermente inferiori al costo medio del debito del Gruppo, ma in linea con i tassi di mercato.
I rimborsi delle rate correnti dei finanziamenti avvenuti nel periodo sono pari a 27.985 migliaia di Euro, complessivamente quindi il totale dei rimborsi e delle estinzioni ammonta a 70.222 migliaia di Euro.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.15 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
La voce è così dettagliata:
| Movimentazione Fondi (In migliaia di Euro) |
31/12/2020 Acc.ti/incr | Utilizzi | Rilascio quota eccedente |
Altre variazioni |
Delta cambi |
30/06/2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 29 | - | - | - | - | - | 29 |
| Fondo garanzia prodotti | 4.283 | 312 | (60) | (103) | - | 13 | 4.445 |
| Altri fondi rischi ed oneri | 629 | - | - | - | - | 9 | 638 |
| Totale | 4.941 | 312 | (60) | (103) | - | 22 | 5.112 |
Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e soggetti a non conformità. Il fondo è stato adeguato alla fine del semestre sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Il fondo non ha subito variazioni nel semestre.
Gli altri fondi rischi ed oneri non è variato rispetto al 31 dicembre 2020, al netto della variazione dovuta al delta cambi.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la probabilità di stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 30 giugno 2021. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.612 migliaia di Euro con un incremento netto di 38 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., etc…), le quote maturate a partire dall'1 gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS
o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Tecnair S.r.l. e Manifold S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 30 giugno 2021 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.
La composizione e la movimentazione della voce al 30 giugno 2021 è la seguente:
| Benefici ai dipendenti (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| Passività al 1° gennaio | 5.573 | 5.491 |
| Accantonamenti | 301 | 233 |
| Oneri finanziari | 7 | 36 |
| Pagamenti effettuati | (138) | (288) |
| (Utili)/Perdite attuariali | (131) | 101 |
| Passività alla fine del periodo | 5.612 | 5.573 |
L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale netto di 131 migliaia di Euro, così determinato:
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costo del personale" (Nota 4.5).
La voce altre passività finanziarie si riferisce ai debiti finanziari legati all'IFRS 16 e al fair value dei derivati.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:
| Altre passività finanziarie non correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari IFRS 16 | 12.141 | 11.733 | 408 |
| Totale | 12.141 | 11.733 | 408 |
Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16.
ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE
Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:
| Altre passività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fair value derivati | 1.574 | 2.943 | (1.369) |
| Debiti finanziari IFRS 16 | 4.388 | 4.380 | 8 |
| Altre passività finanziarie | - | 800 | (800) |
| Totale | 5.962 | 8.123 | (2.161) |
La tabella seguente riepiloga gli strumenti finanziari in essere al 30 giugno 2021 suddiviso per tipologia:
| Strumenti finanziari derivati al 30/06/2021 (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 31/12/2020 |
30/06/2021 | 31/12/2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve |
NOZ. M/L | NOZ. Breve |
NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
| IRS su finanziamenti | 292.009 | 23.618 | 207.073 | 48.493 | 182.410 | (1.576) | (2.730) |
| Opzioni su valute | 11.025 | 8.350 | - | 5.877 | - | 2 | (213) |
| Totale | 303.034 | 31.968 | 207.073 | 54.370 | 182.410 | (1.574) | (2.943) |
| Totale Nozionale | 239.041 | 236.780 |
Al 30 giugno 2021 gli strumenti finanziari derivati sugli IRS stipulati dalle società del Gruppo presentano un fair value negativo per 1.576 migliaia di Euro, mentre gli strumenti finanziari derivati su valute, detenuti dal Gruppo presentano un fair value positivo netto per 2 migliaia di Euro (2.943 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Si rinvia all' Appendice A per il dettaglio al 30 giugno 2021 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia.
La variazione del fair value dei derivati per 1.369 migliaia di Euro è principalmente così determinata:
Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16.
La voce "altre passività finanziarie correnti" per 800 migliaia di Euro si riferiva al debito per l'acquisto del "business" di "Al Air" riferito al sito produttivo di Sarole (India).
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
| Debiti commerciali (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 68.146 | 44.946 | 23.200 |
| Paesi CE | 17.881 | 16.796 | 1.085 |
| Paesi Extra CE | 27.474 | 18.888 | 8.586 |
| Totale | 113.501 | 80.630 | 32.871 |
I termini medi di pagamento non hanno subito significative variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 30 giugno 2021 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
Tra i debiti commerciali sono state registrate contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 7.618 migliaia di Euro. Nel periodo non sono state effettuate operazioni di reverse factoring e/o supplier financing con i propri fornitori.
Non sono iscritti in bilancio consolidato semestrale abbreviato debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
La voce è così dettagliata:
| Debiti per imposte (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso Erario per imposte sul reddito | 2.068 | 1.029 | 1.039 |
| Ritenute Fiscali | 1.504 | 1.566 | (62) |
| Atri debiti tributari | 1.364 | 1.324 | 40 |
| Totale | 4.936 | 3.919 | 1.017 |
La voce "Debiti per imposte" registra un incremento di circa 1.017 migliaia di Euro, passando da 3.919 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 a 4.936 migliaia al 30 giugno 2021. Tale incremento è principalmente riferito all'incremento del debito verso l'Erario per imposte sul reddito, incrementatosi principalmente per il miglior andamento economico delle società del Gruppo che hanno consuntivato maggiori imponibili fiscali.
La voce è così dettagliata:
| Altre passività correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 16.086 | 13.857 | 2.229 |
| Verso istituti previdenziali | 5.935 | 5.872 | 63 |
| Verso amministratori e sindaci | 1.518 | 1.634 | (116) |
| Altri debiti correnti | 3.215 | 3.164 | 51 |
| Totale | 26.754 | 24.527 | 2.227 |
La variazione in aumento per 2.229 migliaia di Euro dei debiti verso il personale è principalmente dovuto all'incremento del personale e agli accantonamenti per ferie e mensilità aggiuntive (tredicesima mensilità).
La voce è così dettagliata:
| Imposte anticipate e differite (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 7.388 | 7.903 | (515) |
| Imposte differite passive | (14.053) | (14.537) | 484 |
| Posizione netta | (6.665) | (6.634) | (31) |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante il periodo e quello precedente.
| Imposte differite e anticipate: movimentazione dell'esercizio (in migliaia di Euro) |
PERDITE FISCALI |
AMM.TI | FUSIONI/ACQUISIZIONI GROSS UP |
ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE DI VALORE |
ALTRE DIFFERENZE |
TOTALI |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2020 | (192) | 2.970 | 14.984 | (2.655) | (3.755) | 11.352 |
| A conto economico | (852) | (182) | (551) | (380) | 542 | (1.423) |
| A patrimonio netto | - | - | - | - | 6 | 6 |
| Differenze cambi | - | (10) | - | - | 150 | 140 |
| 30.06.2020 | (1.044) | 2.778 | 14.433 | (3.035) | (3.057) | 10.075 |
| 01.01.2021 | (119) | 2.584 | 11.829 | (3.816) | (3.842) | 6.636 |
| A conto economico | (17) | (219) | (407) | (995) | 1.641 | 3 |
| A patrimonio netto | - | - | - | - | 35 | 35 |
| Riclassifiche | - | - | - | (413) | 413 | - |
| Differenze cambi | - | 22 | - | (22) | (9) | (9) |
| 30.06.2021 | (136) | 2.387 | 11.422 | (5.246) | (1.762) | 6.665 |
Al 30 giugno 2021, le imposte anticipate si riferiscono:
alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate;
all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;
all'effetto del riallineamento fiscale ex art.110 Decreto Legge 104/2020, sul disavanzo di fusione 2008 allocato marchi e fabbricati;
ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e la vendita della linea di evaporatori tra la Capogruppo LU-VE S.p.A. e la controllata indiretta in Polonia soggetta ad "Advanced Pricing Agreement", avvenuta nel corso del precedente esercizio.
Si ricorda che la Direzione ha applicato, quale policy contabile, la mancata rilevazione di imposte differite attive a seguito del riallineamento fiscale dell'avviamento rilevato nel bilancio d'esercizio della Capogruppo LU-VE S.p.A. per circa 14.629 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020.
Al 30 giugno 2021, le imposte differite si riferiscono:
a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani;
allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato ai terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di Spirotech (2016), Zyklus (2018) e ad "AL Air" (2019).
La voce non include nessun importo riconducibile ad imposte differite passive ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle controllate del Gruppo, in quanto considerato non materiale.
Come riportato nel paragrafo "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal Piano Industriale 2021-2024 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi, peraltro confermati dagli andamenti consuntivi del I semestre 2021 e dai risultati attesi dl forecast per l'intero esercizio in corso. Nella verifica circa la possibile iscrizione di tali importi sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate le imposte differite passive.
Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto sanitario, economico e finanziario globale, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.
In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138, si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo è la seguente:
| Posizione finanziaria netta (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide (Nota 3.10) | 169.554 | 152.679 | 16.875 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.8) | 76.223 | 70.258 | 5.965 |
| D. Totale Liquidità (A+B+C) | 245.777 | 222.937 | 22.840 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12 e 3.15) |
30.463 | 17.623 | 12.840 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12) | 96.729 | 72.266 | 24.463 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 127.192 | 89.889 | 37.303 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | (118.585) | (133.048) | 14.463 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (Nota 3.12) |
235.381 | 239.837 | (4.456) |
| J. Strumenti di debito | - | - | - |
| K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - | - |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 235.381 | 239.837 | (4.456) |
| M. Indebitamento finanziario netto (H+L) | 116.796 | 106.789 | 10.007 |
Nel paragrafo "1.5 – Rendiconto finanziario consolidato" è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).
Nel primo semestre del 2021, i ricavi di vendita sono stati pari a 227.159 migliaia di Euro, in aumento di 32.759 migliaia di Euro pari al 17% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.
| Ricavi per famiglia di prodotto: | ||
|---|---|---|
| -- | -- | ---------------------------------- |
| Ricavi per prodotto (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | % | I sem. 2020 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Scambiatori di calore | 114.661 | 50,5% | 88.394 | 45,5% | 26.267 | 30% |
| Apparecchi Ventilati | 86.557 | 38,1% | 84.077 | 43,2% | 2.480 | 3% |
| Porte | 8.066 | 3,6% | 5.917 | 3,0% | 2.149 | 36% |
| Close Control | 15.245 | 6,7% | 12.467 | 6,4% | 2.778 | 22% |
| Subtotale | 224.529 | 98,8% | 190.855 | 98,2% | 33.674 | 18% |
| Altro | 2.630 | 1,2% | 3.545 | 1,8% | (915) | (26%) |
| TOTALE | 227.159 | 100,0% | 194.400 | 100,0% | 32.759 | 17% |
| Ricavi per area geografica (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | % | I sem. 2020 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 45.460 | 20% | 32.948 | 17% | 12.512 | 38% |
| Russia | 14.397 | 6% | 14.003 | 7% | 394 | 3% |
| Finlandia | 7.320 | 3% | 12.287 | 6% | (4.967) | (40%) |
| Repubblica Ceca | 16.019 | 7% | 12.090 | 6% | 3.929 | 32% |
| Francia | 21.462 | 9% | 11.879 | 6% | 9.583 | 81% |
| Germania | 14.433 | 6% | 10.981 | 6% | 3.452 | 31% |
| Svezia | 10.051 | 4% | 9.797 | 5% | 254 | 3% |
| Polonia | 14.797 | 7% | 9.541 | 5% | 5.256 | 55% |
| Austria | 9.732 | 4% | 7.894 | 4% | 1.838 | 23% |
| Spagna | 6.460 | 3% | 5.464 | 3% | 996 | 18% |
| Altri paesi | 67.028 | 30% | 67.516 | 35% | (488) | (1%) |
| TOTALE | 227.159 | 100% | 194.400 | 100% | 32.759 | 17% |
Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso del primo semestre 2021.
Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo) al termine del periodo ammonta ad 1.923 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel semestre successivo.
Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura del periodo.
| Altri Ricavi (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri proventi | 480 | 440 | 40 |
| Totale | 480 | 440 | 40 |
Gli "altri proventi" si riferiscono principalmente agli incentivi all'export rilevati dalla società del Gruppo, Spirotech Ltd.
| Acquisti di materiali (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto | 135.970 | 101.142 | 34.828 |
| Materiale di consumo | 5.660 | 3.595 | 2.065 |
| Totale | 141.630 | 104.737 | 36.893 |
Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi del periodo.
| Costi per Servizi (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese per energia telefoniche e telex | 3.362 | 3.054 | 308 |
| Spese generali e consulenze | 6.927 | 7.196 | (269) |
| Spese di pubblicità e promozionali | 254 | 415 | (161) |
| Spese per trasporti | 6.920 | 5.309 | 1.611 |
| Spese per manutenzioni | 2.530 | 1.878 | 652 |
| Lavorazioni esterne | 2.583 | 2.011 | 572 |
| Provvigioni | 379 | 327 | 52 |
| Emolumenti agli organi sociali | 1.906 | 1.826 | 80 |
| Altri costi per servizi | 3.799 | 3.033 | 766 |
| Spese per godimento beni di terzi | 715 | 699 | 16 |
| Totale | 29.375 | 25.748 | 3.627 |
L'incremento di 3.627 migliaia di Euro è dovuto principalmente:
| Costo del personale (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 41.918 | 35.497 | 6.421 |
| Oneri sociali | 10.590 | 9.261 | 1.329 |
| TFR | 1.304 | 1.123 | 181 |
| Altri costi del personale | (590) | 87 | (677) |
| Totale | 53.222 | 45.968 | 7.254 |
Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2021 è stato pari a 3.623. Al 30 giugno 2021 il numero dei collaboratori del Gruppo è di 3.872 (2.950 operai, 890 impiegati e quadri, 32 dirigenti) contro 3.187 unità al 30 giugno 2020.
Al 30 giugno 2021 il numero di collaboratori temporanei è di 871 unità (469 unità nel primo semestre 2020).
In aggiunta, nel corso del primo semestre 2021, alcune società italiane hanno ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per l'emergenza COVID-19, così come previsto dal D.L.N. del 18 marzo 2020, per il personale dei propri siti di Air Hex Alonte S.r.l. e in minima parte per la Capogruppo LUVE S.p.A.. Il beneficio complessivo del primo semestre 2021 relativo a tali misure straordinarie adottate è ammontato complessivamente a circa 112 migliaia di Euro (circa 800 migliaia di Euro al 30 giugno 2020).
| Svalutazioni (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Accantonamento fondo svalutazione crediti commerciali |
335 | 1.126 | (791) |
| Totale | 335 | 1.126 | (791) |
La voce Svalutazioni accoglie gli accantonamenti effettuati nel primo semestre 2021. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato nella precedente nota n. 3.6 – "Crediti commerciali".
| Altri costi operativi (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte non sul reddito | 278 | 263 | 15 |
| Accantonamenti per rischi | 177 | 107 | 70 |
| Altri oneri di gestione | 931 | 1.193 | (262) |
| Totale | 1.386 | 1.563 | (177) |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
Il decremento della voce "Altri oneri di gestione" per 262 migliaia è riconducibile al fatto che, nel corso del I semestre 2020, il Gruppo ha erogato un contributo volontario per complessivi 300 migliaia di Euro a sostegno di quattro ospedali situati in Lombardia e Veneto impegnati nella lotta al COVID-19.
| Proventi finanziari (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Interessi attivi | 176 | 181 | (5) | |
| Altri proventi finanziari | 706 | 753 | (47) | |
| Totale | 882 | 934 | (52) |
Il dettaglio degli altri proventi finanziari è il seguente:
| Oneri finanziari (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 809 | 887 | (78) |
| Interessi passivi da altri finanziatori | - | 263 | (263) |
| Altri oneri finanziari | 1.594 | 426 | 1.168 |
| Totale | 2.403 | 1.576 | 827 |
Il dettaglio degli "Altri oneri finanziari" è il seguente:
Nel corso del primo semestre 2021 il Gruppo ha consuntivato utili netti su cambi per circa 335 migliaia di Euro di cui la parte realizzata ammonta a negativa 876 migliaia di Euro, mentre la parte non realizzata a positivi 1.211 migliaia di Euro (nello stesso periodo del 2020 erano consuntivate perdite su cambi netti per 649 migliaia di Euro), principalmente dovuta agli impatti sul Dollaro di Hong Kong e sul Rublo Russo).
Nel primo semestre 2021 non si rilevano utili e perdite da partecipazioni.
| Imposte sul reddito (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 2.607 | 2.310 | 297 |
| Imposte differite | 9 | (1.425) | 1.434 |
| Conguaglio periodo precedente | (46) | (507) | 461 |
| Totale | 2.570 | 378 | 2.192 |
Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte anticipate e differite riportata in nota 3.19.
Nella voce "Conguaglio esercizio precedente" del primo semestre del 2020 erano incluse circa 200 migliaia di Euro relative al "reversal" del saldo IRAP 2019 afferente ad alcune società italiane del Gruppo, non più dovuto seguitamente alle misure straordinarie relative al Decreto Legge 34/20 (Decreto "Rilancio") emanato seguitamente alla pandemia COVID-19.
Al 30 giugno 2021 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo a livello di Gruppo.
Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:
| Calcolo Utile di base diluito (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 |
|---|---|---|
| UTILE (Valori in migliaia di Euro) |
||
| Utile netto del periodo | 9.293 | 5.574 |
| NUMERO DI AZIONI | ||
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione base |
22.206.341 | 22.218.538 |
| Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali | - | - |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione diluito |
22.206.341 | 22.218.538 |
| UTILE PER AZIONE (Valori in unità di Euro) |
I sem. 2021 | I sem. 2020 |
|---|---|---|
| Utile per azione base | 0,42 | 0,25 |
| Utile per azione diluito | 0,42 | 0,25 |
Nel mese di maggio 2021, sono stati distribuiti dividendi pari a 5.996 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,27 (zero/27) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
In aggiunta sono stati deliberati 470 migliaia di Euro (di cui 70 migliaia pagati nel periodo) agli azionisti di minoranza di alcune società controllate, per un totale di 6.066 migliaia di Euro di dividendi complessivamente pagati nel periodo.
Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.
Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:
SBU Cooling Systems, che include la divisione "Al Air", ricomprende gli apparecchi ventilati e i condizionatori d'aria di precisione "close control";
SBU Components ricomprende gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.
Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:
| Ricavi per SBU (in migliaia di Euro) |
I sem. 2021 | % | I sem. 2020 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Apparecchi Ventilati | 86.557 | 38,6% | 84.077 | 44,1% | 2.480 | 2,9% |
| Close Control | 12.822 | 5,7% | 9.777 | 5,1% | 3.045 | 31,1% |
| SBU COOLING SYSTEM | 99.379 | 44,3% | 93.854 | 49,2% | 5.525 | 5,9% |
| Scambiatori di calore | 114.661 | 51,1% | 88.394 | 46,3% | 26.267 | 29,7% |
| Porte | 8.066 | 3,6% | 5.917 | 3,1% | 2.149 | 36,3% |
| Close Control | 2.423 | 1,1% | 2.690 | 1,4% | (267) | (9,9%) |
| SBU COMPONENTS | 125.150 | 55,7% | 97.001 | 50,8% | 28.149 | 29,0% |
| TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 224.529 | 100,0% | 190.855 | 100,0% | 33.674 | 17,6% |
Si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 30 giugno 2021 e al 30 giugno 2020 nella tabella seguente:
| I sem. 2021 | I sem. 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Segment (in migliaia di Euro) |
Components | Cooling System |
Costi non allocati |
Totale | Components | Cooling System |
Costi non allocati |
Totale |
| RICAVI | 125.150 | 99.379 | - | 224.529 | 97.001 | 93.854 | - | 190.855 |
| EBITDA | 16.449 | 10.185 | - | 26.634 | 13.223 | 8.507 | - | 21.730 |
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei già menzionati rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi, ad eccezione degli interest rate swap che solitamente seguono la durata del finanziamento a medio-lungo termine sottostante.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
-
| Attività e Passività valutate al fair value al 30/06/2021 (in migliaia di Euro) |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | ||||
| Attività finanziarie correnti | - 76.223 |
- | 76.223 | |
| Altre passività finanziarie: | ||||
| Derivati | - (1.574) |
- | (1.574) | |
| Totale | - 77.797 |
- | 77.797 |
In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)
Il fair value delle altre attività finanziarie (polizze di capitalizzazione) deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nel livello 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
| Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 169.554 | 152.679 |
| Crediti commerciali | 78.977 | 59.763 |
| Attività finanziarie non correnti | - | - |
| Fair Value | - | - |
| Derivati di negoziazione | - | - |
| Attività finanziarie correnti | 76.223 | 70.258 |
| Passività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Finanziamenti | 344.470 | 309.870 |
| Debiti commerciali | 113.501 | 80.630 |
| Debiti finanziari IFRS 16 | 16.529 | 16.113 |
| Fair Value | - | - |
| Derivati di negoziazione | 1.574 | 2.943 |
| Corrispettivo per l'acquisto della divisione "Al Air" | - | 800 |
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.
La Capogruppo LU-VE S.p.A. è anche esposta al rischio di credito degli emittenti di strumenti finanziari.
Il contesto in cui opera il Gruppo è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio che sono dettagliatamente descritti nella Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2020 (a cui si rimanda) e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2021.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, dollaro di Hong Kong e won della Repubblica di Corea). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.
Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico.
Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD
(poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:
Inoltre, il Gruppo, al 30 giugno 2021, dispone di linee di credito a breve termine per circa 65,04 milioni di Euro di cui la parte utilizzata è di circa 32 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
| Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 30/06/2021 (in migliaia di Euro) |
Valore contabile |
Flussi finanziari contrattualizzati |
Entro 1 anno |
Da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 319.970 | 320.326 | 97.122 | 222.647 | 557 |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 24.500 | 24.500 | 24.500 | - | - |
| Debiti Finanziari IFRS 16* | 16.529 | 16.529 | 4.388 | 11.781 | 360 |
| Passività finanziarie | 360.999 | 361.355 | 126.010 | 234.428 | 917 |
| Debiti commerciali | 113.501 | 113.501 | 113.501 | - | - |
| Totale | 474.500 | 474.856 | 239.511 | 234.428 | 917 |
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 30 giugno 2021:
*I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.
La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12 – "Finanziamenti", al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella nota 3.11).
Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia
economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nel primo semestre 2021:
| Società Correlate (in migliaia di Euro) |
Crediti commerc iali |
Debiti commerciali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi commerciali |
Costi commerciali |
Ricavi finanziari |
Costi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VITALE ZANE & CO SRL |
- | (10) | - | - | - | (20) | - | - |
| Finami SRL | - | - | - | - | - | (75) | - | - |
| Mauro Cerana | - | (10) | - | - | - | (15) | - | - |
| Marco Aurelio Tanci |
- | - | - | - | - | (7) | - | - |
| Totale | - | (20) | - | - | - | (117) | - | - |
Al 30 giugno 2021 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.
La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:
| Impegni (in migliaia di Euro) |
30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ipoteche | 1.000 | 1.667 | (667) |
| Fidejussioni | 2.366 | 1.721 | 645 |
| Totale | 3.366 | 3.388 | (22) |
Le ipoteche si riferiscono alle garanzie concesse dalle società del Gruppo per l'ottenimento di finanziamenti bancari a medio/lungo termine. Al 30 giugno 2021, il dettaglio dei finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo è il seguente:
| Società debitrice (in migliaia di Euro) |
Controparte | Tipologia di finanziamento |
Accensione | Scadenza | Garanzie | Importo originario finanziamento |
|---|---|---|---|---|---|---|
| SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O. |
BNP Paribas bank Polska SA |
Finanziamento Ipotecario BEI |
08/11/2011 08/11/2021 | Ipoteca | 5.000 |
Si segnala da ultimo come alla data del 30 giugno 2021 non siano incorso procedimenti giudiziali significativi.
| Denominazione sociale | Sede | % di possesso | Valuta | Capitale sociale |
Patrimonio Netto al 30/06/2021 |
Risultato del periodo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | ||||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00 | EUR | 1.000.000 | 32.417.962 | 8.727.257 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90 | EUR | 200.000 | 3.746.244 | 143.830 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) |
100,00 | CZK | 133.300.000 | 378.222.227 | 28.052.682 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) |
100,00 | SEK | 50.000 | (13.627.677) | 13.575.953 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00 | EUR | 84.150 | 2.177.632 | 392.117 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) |
75,50 | AUD | 200.000 | (6.585.849) | (737.987) |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) |
100,00 | EUR | 230.000 | (1.265.861) | (341.249) |
| LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) |
85,00 | EUR | 180.063 | (464.912) | (32.514) |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) |
100,00 | HKD | 10.000 | (34.197.066) | 1.147.352 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00 | EUR | 10.000 | 25.872 | (6.900) |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00 | EUR | 10.000 | (139.492) | 13.780 |
| Spirotech Ltd | New Delhi (India) |
100,00 | INR | 25.729.600 | 2.890.367.643 | 197.075.179 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) |
100,00 | EUR | 17.500 | 98.928 | 860 |
| Zyklus Heat Transfer Inc | Jacksonville (USA, Texas) |
100,00 | USD | 1.000 | (2.492.695) | (1.440.860) |
| Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00 | EUR | 2.010.000 | 12.840.424 | (56.850) |
| Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) |
100,00 | EUR | 1.190.000 | 4.086.846 | (1.117.723) |
| LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) |
100,00 | EUR | 10.000 | (435.144) | 42.159 |
| «OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) |
100,00 | RUB | 100.000 | (30.015.576) | 30.409.501 |
| LU VE Middle East DMCC | Dubai (UAE) | 100,00 | AED | 50.000 | 655.614 | 661.622 |
| LU-VE SOUTH KOREA Llc | Seul (South Korea) |
100,00 | KRW | 100.000.000 | 100.770.800 | (10.672.427) |
| Controllate indirette: | ||||||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) |
95,00 | PLN | 16.000.000 | 238.730.058 | 26.139.047 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) |
95,00 | RUB | 136.000.000 | 1.209.392.094 | 198.107.572 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (posseduta al 62,62% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 37,38% da LU-VE S.p.A.) |
Tianmen (Cina) |
100,00 | CNY | 61.025.411 | 34.516.054 | 3.065.000 |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) |
Travacò Siccomario (PV) |
100,00 | EUR | 100.000 | 119.735 | (346.949) |
Nel corso del primo semestre 2021 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2021 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
Il fatturato consolidato dei soli prodotti alla fine del mese di agosto ha raggiunto il valore di 302,8 milioni di Euro con una crescita del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio ordini segna un nuovo valore record pari a 159,2 milioni di Euro con un incremento del 111,9% rispetto ad agosto 2020 (+8,8% rispetto al dato a fine giugno).
Nel periodo successivo al 30 giugno 2021 la domanda ha continuato a mantenersi molto attiva mentre i costi di acquisto delle principali materie prime e componenti hanno mostrato una certa stabilizzazione, su valori in ogni caso molto elevati rispetto al passato. Gli aumenti dei listini di vendita ed i meccanismi periodici di adeguamento dei prezzi legati ai valori medi quotati dalle principali materie al London Metal Exchange fanno ritenere ragionevole la possibilità di difendere la marginalità media del Gruppo.
Finora l'impatto sulla capacità produttiva del Gruppo delle difficoltà di approvvigionamento (legate sia alla disponibilità dei materiali che alle crescenti problematiche nei trasporti internazionali) è stato mitigato grazie alle politiche di allargamento e differenziazione delle fonti di approvvigionamento, all'incrementata flessibilità dei vari stabilimenti (con creazione di linee di "back‐up"in paesi differenti) e all'aumento delle scorte. Nel periodo non si sono registrati significativi ritardi nella produzione anche se i tempi di consegna dei prodotti ai clienti rimangono ben al di sopra della norma. In alcuni paesi del Sud-Est asiatico, dove hanno sede alcuni fornitori significativi, l'adozione di nuove misure di lockdown ha temporaneamente portato ad un fermo delle produzioni locali e ad un ulteriore peggioramento della situazione di congestione dei porti di spedizione che potrebbero creare ulteriori tensioni sul fronte della continuità e puntualità di approvvigionamento.
Nel mese di agosto con l'installazione e il collaudo delle linee di produzione di cui si è parlato in precedenza si è conclusa con successo la prima fase del progetto di creazione di capacità di back‐up in India per gli stabilimenti europei della SBU Components.
Lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza (legato sia ai tempi di superamento della pandemia a livello globale che alle tensioni presenti nelle catene di fornitura che caratterizzeranno anche il secondo semestre) e quindi effettuare accurate previsioni sull'andamento
degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari appare (malgrado la situazione paia in miglioramento) comunque piuttosto complicato.
In questo contesto il Gruppo manterrà un costante monitoraggio su tutte le variabili più rilevanti e l'abituale impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera.
Uboldo, 7 settembre 2021
Amministratore Delegato Matteo Liberali
| SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO |
30/06/2021 | 30/06/2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | |||
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 21/06/2017 | 28/02/2022 | 22.059 | 2.941 | 1.471 | (13) | |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/01/2018 | 31/03/2023 | 18.750 | 1.875 | 5.625 | - | |
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 1.250 | 6.250 | (102) | |
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 1250 | 6.250 | (102) | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | 1.000 | 6.000 | (93) | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 20/12/2023 | 10.000 | 556 | 6.667 | (105) | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano | 14/06/2021 | 31/03/2025 | 25.000 | 2.500 | 16.250 | (265) | |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 12/07/2019 | 30/06/2024 | 9.600 | 1.200 | 6.000 | (84) | |
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 20/05/2020 | 30/09/2025 | 12.500 | 1.389 | 10.417 | (52) | |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 15/04/2020 | 30/04/2022 | 15.000 | - | 15.000 | (60) | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 28/05/2020 | 28/05/2025 | 40.000 | 5.000 | 35.000 | (234) | |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/11/2020 | 30/11/2024 | 20.000 | 2.857 | 17.143 | (96) | |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 30/10/2020 | 30/10/2026 | 5.500 | - | 5.500 | (43) | |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 30/10/2020 | 30/10/2025 | 10.000 | 1.000 | 8.000 | (58) | |
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 31/03/2021 | 31/03/2026 | 30.000 | - | 30.000 | (65) | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 12.000 | - | 12.000 | (66) | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 18.000 | - | 18.000 | (98) | |
| SEST S.p.A. | Unicredit S.p.A. | 02/10/2015 | 30.06.2024 | 5.100 | 300 | 1.500 | (34) | |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas Spolka Akcyjna | 22/07/2015 | 08/11/2021 | 3.500 | 500 | - | (6) | |
| Totali | 292.009 | 23.618 | 207.073 | (1.576) |
| OGGETTO | 30/06/2021 | 30/06/2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA | DELLA COPERTURA |
ACCENSIONE | SCADENZA | NOZ. ORIG. | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
02/07/2020 | 02/07/2021 | 500 | 482 | - | (3) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
31/08/2020 | 05/08/2021 | 500 | 481 | - | (11) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
03/09/2020 | 03/09/2021 | 300 | 292 | - | (9) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
05/10/2020 | 01/10/2021 | 200 | 195 | - | 0 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
19/11/2020 | 05/11/2021 | 500 | 504 | - | (4) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
18/12/2020 | 06/12/2021 | 500 | 506 | - | (6) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
07/01/2021 | 05/01/2022 | 500 | 496 | - | 0 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
10/02/2021 | 04/02/2022 | 500 | 497 | - | (4) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
08/03/2021 | 04/04/2022 | 500 | 489 | - | 8 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
30/03/2021 | 04/03/2022 | 500 | 492 | - | 15 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
05/05/2021 | 04/05/2022 | 500 | 501 | - | 6 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
08/06/2021 | 08/06/2022 | 500 | 498 | - | (6) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX SWAP | Tasso di Cambio €/PLN |
28/06/2021 | 01/07/2021 | 3.100 | 496 | - | 12 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX SWAP | Tasso di Cambio €/PLN |
30/06/2021 | 01/07/2021 | 2.425 | 2.421 | - | 4 |
| Totali | 11.025 | 8.350 | - | 2 |
| Finanziamenti Bancari | COSTO AMMORTIZZATO | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 30/06/2021 | 31/12/2020 | |||||||||
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO |
COVENANTS FINANZIARI |
IMPORTO ORIGINARIO |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <= 1,25 |
30.000 | - | - | 2.000 | 2.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1,5 |
10.000 | 505 | 505 | 1.512 | 1.512 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 23/03/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3 | 5.500 | - | - | 344 | 344 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 |
25.000 | 4.412 | 4.412 | 7.354 | 5.884 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3,5; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
25.000 | 10.003 | 5.000 | 12.508 | 5.002 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
12.000 | - | - | 8.398 | 2.397 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/09/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
15.000 | - | - | 15.044 | 2.005 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 |
12.500 | 7.498 | 2.495 | 8.744 | 2.495 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 |
12.500 | 7.498 | 2.495 | 8.744 | 2.495 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
10.000 | 6.987 | 1.958 | 8.024 | 2.006 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 |
10.000 | 7.784 | 1.107 | 8.336 | 1.109 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
16/06/2019 | 28/06/2024 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
- | 10.000 | 6.032 | 1.985 | 6.993 | 1.963 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
25/01/2019 | 31/03/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
30.000 | 18.705 | 4.969 | 21.214 | 4.985 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 |
12.000 | 7.199 | 2.396 | 8.395 | 2.396 |
APPENDICE B
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
26/07/2019 | 30/07/2026 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 |
25.000 | - | - | 21.613 | 3.461 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE | Intesa San Paolo S.p.A. | Finanziamento chirografario |
23/03/2020 | 23/09/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 |
25.000 | 23.587 | 5.527 | 24.986 | 4.155 |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
14/04/2020 | 14/04/2023 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 |
30.000 | 29.996 | 14.952 | 29.986 | 7.451 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A | Finanziamento chirografario |
15/04/2020 | 30/04/2022 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 |
15.000 | 14.992 | 14.992 | 14.981 | 6 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/05/2020 | 28/05/2025 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
40.000 | 39.923 | 9.929 | 39.897 | 4.943 |
| LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario |
18/06/2020 | 17/12/2021 | 1,07% Fisso | - | 10.000 | - | - | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
- | 12.500 | 8.332 | 8.332 | 12.475 | 8.301 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
- | 2.500 | 1.667 | 1.667 | 2.495 | 1.660 |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
04/11/2020 | 30/11/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
20.000 | 19.999 | 5.699 | 20.000 | 2.854 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario |
11/11/2020 | 11/11/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA <= 3,2 PFN/EQUITY <=1,15 |
5.500 | 5.503 | 535 | 5.495 | 5 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario |
11/11/2020 | 11/11/2025 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA <= 3,2 PFN/EQUITY <=1,15 |
10.000 | 8.992 | 1.989 | 9.986 | 1.991 |
| LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario |
04/02/2021 | 03/08/2022 | 0,12% Fisso | - | 30.000 | 30.000 | - | - | - |
| LU-VE | Intesa San Paolo | Finanziamento chirografario |
31/03/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/MOL< 3; PFN/Patrimonio netto<1 |
30.000 | 29.942 | 1.817 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
- | 12.000 | 11.966 | 1.388 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA <= 3,0 PFN/EQUITY <=1,25 |
18.000 | 17.948 | 2.081 | - | - |
| SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O. |
BNP Paribas bank Polska SA |
Finanziamento Ipotecario BEI |
08/11/2011 | 08/11/2021 | Euribor 3 mesi + spread |
- | 5.000 | 500 | 500 | 846 | 846 |
| Totali | 319.970 | 96.730 | 300.370 | 72.266 |
PFN: posizione finanziaria netta;
PN: patrimonio netto;
DSCR: debt service coverage ratio
F.C. Finanziamento Chirografario
F.I. Finanziamento Ipotecario
Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia
Tel: + 39 02 83322111 Fax: + 39 02 83322112 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Agli LU-VES.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative della LU-VE S.p.A. e controllate ("Gruppo LU-VE") al 30 giugno 2021. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deliotte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
2
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE al 30 giugno 2021 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Massimiliano Semprini Massimiliano Socio
Milano, 9 settembre 2021
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.