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Luve

Quarterly Report Sep 17, 2021

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Quarterly Report

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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

AL 30 GIUGNO 2021

SOMMARIO

    1. Relazione intermedia sulla gestione
    1. Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 30 giugno 2021
    1. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2021

INDICE

1 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2021 2
1.1 MERCATI DI RIFERIMENTO 4
1.2 EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE 7
1.3 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 10
1.4 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 11
1.5 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 15
2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE 16
2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 17
2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO E INNOVAZIONE 23
2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 23
2.4 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2021: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della
gestione 24
2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 24
2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 25
2.7 AZIONI PROPRIE 25
2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 25
2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 25
2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI
SOCIETARI 25
2.11 SEDI SECONDARIE 25
2.12 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 26
2.13 SOCIETÀ DI REVISIONE 27
2.14 SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI 27

1 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2021

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Denominazione sociale % di
partecipazione
Valuta Capitale
sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. 100,00% EUR 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. 79,90% EUR 200.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) 100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. 100,00% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. 85,00% EUR 180.063
LU-VE Asia Pacific Limited 100,00% HKD 10.000
LuveDigital S.r.l. 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. 99,00% EUR 10.000
Spirotech Ltd 100,00% INR 25.729.600
LU-VE AUSTRIA GmbH 100,00% EUR 17.500
Zyklus Heat Transfer Inc. 100,00% USD 1.000
Air Hex Alonte S.r.l. 100,00% EUR 2.010.000
Fincoil LU-VE OY 100,00% EUR 1.190.000
LU-VE Netherlands B.V. 100,00% EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow 100,00% RUB 100.000
LU VE MIDDLE EAST DMCC 100,00% AED 50.000
LU-VE SOUTH KOREA LLC 100,00% KRW 100.000.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
95,00% RUB 136.000.000
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd
(posseduta al 62,62% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 37,38% da
LU-VE S.p.A.)
100,00% CNY 61.025.411
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) 100,00% EUR 100.000

7 settembre 2021

Signori Azionisti,

durante il primo semestre del 2021 si è progressivamente assistito a una ripresa dell'attività economica a livello mondiale rispetto al brusco rallentamento, un vero e proprio blocco, intervenuto nel primo semestre dell'anno passato, a causa della diffusione della pandemia virale. La somministrazione di massa dei vaccini ha assicurato la ripresa di una quasi normalità nelle attività sociali ed economiche almeno nei paesi più sviluppati. Destano ancora preoccupazione le economie emergenti e il controllo delle varianti virali anche nei paesi che hanno già raggiunto buoni livelli di vaccinazione.

Il PIL globale è visto in ripresa, rispetto al calo del 3,3% del 2020, e crescerà nell'anno in corso di circa il 6%. Anche per gli Stati Uniti è prevista una crescita prossima al 7% mentre l'area euro vede un PIL in crescita attesa "solo" del 4,4%. L'Italia, che ha scontato una caduta dell'8,9% nell'anno passato, ora ha un PIL proiettato verso un incremento di oltre il 5% annuo. È opportuno precisare come le politiche espansive di tutte le principali banche centrali e l'aumento del debito degli Stati portino il mondo a posizionarsi nel 2021 oltre i livelli di ricchezza prodotta raggiunti nel 2019, prima cioè della pandemia. Per l'Italia, invece, occorrerà attendere almeno il prossimo anno, nonostante la ripresa molto significativa del settore industriale, che in molti casi è già oggi su valori superiori a quelli precedenti la pandemia. Anche i nuovi assetti di governo e l'avvio previsto nel secondo semestre dell'anno del Piano europeo di ripresa e resilienza dovrebbero aggiungere ulteriore linfa alla ritrovata crescita del nostro Paese.

Il recupero della domanda, contestuale a una politica monetaria ancora molto generosa ha portato, unitamente a una certa speculazione, una crescita difficilmente prevedibile dei prezzi delle materie prime e a fenomeni di "shortage" veri e propri. Il modo con cui questi nuovi valori si potranno riversare sui prezzi finali, che comunque sono in crescita, è ancora difficile da prevedere e in ogni caso determinerà importanti trasferimenti di marginalità lungo le diverse filiere industriali.

In sintesi, la ripresa economica e industriale sembra avviata e, pur con qualche prudenza, si può intravvedere un periodo di buona crescita. Naturalmente, essa non sarà omogenea; gli effetti di quanto accaduto si riflettono già ora anche nelle preferenze del consumatore e negli indirizzi di politica economica. Alle imprese che si trovano ad operare in un quadro così rinnovato, sarà richiesta ancor più visione, flessibilità e capacità di azione.

Con un valore di 224,5 milioni di Euro il primo semestre del 2021 per il Gruppo LU-VE (di seguito anche solo il "Gruppo") si è chiuso con un importante incremento delle vendite di prodotti (+17,6%) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, che aveva maggiormente subito gli effetti della pandemia e in particolare dei periodi di lockdown negli stabilimenti italiani ed in India (rispetto al 30 giugno 2019, il fatturato cresce del 22,1%). Dopo un primo trimestre in crescita del 4,2% chiusosi con un valore di portafoglio ordini per la prima volta vicino ai 100 milioni di Euro, il secondo trimestre ha visto una domanda estremamente attiva e nettamente superiore a tutte le previsioni che ha portato il Gruppo a raggiungere un nuovo record di fatturato (119,8 milioni di euro, +32,5%) e a chiudere il primo semestre 2021 con un portafoglio ordini salito esponenzialmente fino a 146,3 milioni di Euro (+78,3% rispetto al 30 giugno 2020). Il fortissimo andamento degli ordinativi è in parte riconducibile alla ripresa economica generale ed allo sblocco di progetti relativi a colture stagionali che nel 2020 erano stati forzosamente rinviati durante i mesi peggiori della pandemia, ma è anche fortemente condizionato dall'andamento e dalle attese relative ai prezzi delle materie prime, dei

componenti e dei servizi (logistici in particolare) nonché dal timore di rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici. A questi fenomeni esterni si deve aggiungere poi la capacità del Gruppo di aumentare la sua presenza nei segmenti di mercato più innovativi e sensibili ai temi di efficientamento energetico e di adozione di fluidi a basso impatto ambientale e di intercettarne la crescita grazie agli investimenti realizzati negli ultimi esercizi sia in innovazione e in tecnologia di prodotto sia in macchinari.

L'EBITDA ha raggiunto il valore di 26,5 milioni di Euro (11,6% delle vendite) con un incremento del 21,7% rispetto al primo semestre 2020 (21,8 milioni di Euro, 11,2% delle vendite) e del 30,6% rispetto al 30 giugno 2019. Il risultato netto è stato pari a 9,7 milioni di Euro (6,0 milioni di Euro nel primo semestre 2020), con un aumento del 63% (6,0 milioni di Euro al 30 giugno 2019).

Nel primo semestre 2021 la SBU "Components" ha raggiunto un fatturato di 125,2 milioni di Euro con una crescita complessiva del 29% principalmente legata ai segmenti dei componenti per i banchi refrigerati per supermercati, al mercato delle pompe di calore e delle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica. In particolare, questi tre segmenti hanno dato anche il maggiore contributo all'esplosione del portafoglio ordini anche grazie all'acquisizione di importanti nuovi clienti.

Discreta è stata invece la crescita conseguita dalla SBU "Cooling Systems"(+5,9%) con un fatturato di 99,4 milioni di Euro. In questo caso l'andamento dei diversi segmenti di applicazione è stato piuttosto disomogeneo con la refrigerazione commerciale ed industriale che ha più che compensato il forte rallentamento dei progetti di "district heating" (legato al venir meno degli incentivi in un mercato particolare) e il fenomeno di ripetuti slittamenti di grandi progetti nel segmento "industrial cooling" che risente tuttora dei ritardi cumulati nei cantieri e in generale degli effetti negativi legati alla pandemia.

Il fattore comune ad entrambe le "Business Units" permane la significativa crescita di soluzioni di scambio termico ad alta efficienza energetica con l'adozione di fluidi naturali di scambio a basso impatto ambientale.

Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
H1 2021 % H1 2020 % Variazion
e
%
Variazion
e
SBU COOLING SYSTEMS 99.379 44,3% 93.854 49,2% 5.525 5,9%
SBU COMPONENTS 125.150 55,7% 97.001 50,8% 28.149 29,0%
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 224.529 100% 190.855 100% 33.674 17,6%

Di seguito la composizione del fatturato per SBU:

1.1 MERCATI DI RIFERIMENTO

Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:

  • i) scambiatori di calore ad aria;
  • ii) apparecchi ventilati;
  • iii) condizionatori d'aria di precisione e apparecchi da esterno per "close control";
  • iv) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Per una descrizione più dettagliata delle categorie di prodotti si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2020.

Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel primo semestre 2021:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due primi semestri a confronto:

PRODOTTI
(in migliaia di Euro)
H1/2021 % H1/2020 % Delta %
Scambiatori di calore 114.661 50,4% 88.394 45,4% 29,7%
Apparecchi Ventilati 86.557 38,0% 84.077 43,2% 2,9%
Porte 8.066 3,5% 5.917 3,0% 36,3%
Close Control/Data center 15.245 6,7% 12.467 6,4% 22,3%
TOTALE PRODOTTI 224.529 98,6% 190.855 98,0% 17,6%
Altro 3.110 1,4% 3.985 2,0% -22,0%
TOTALE 227.639 100% 194.840 100% 16,8%

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:

(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");

(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");

(iv) il settore "industrial cooling" che comprende principalmente prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere (il "Segmento Industrial Cooling").

Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento nel primo semestre 2021:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due primi semestri a confronto:

APPLICAZIONI
(in migliaia di Euro) H1/2021 % H1/2020 % Delta %
Refrigerazione 137.471 60,4% 108.784 55,8% 26,4%
Condizionamento 38.968 17,1% 38.921 20,0% 0,1%
Applicazioni Speciali 32.440 14,3% 23.986 12,3% 35,2%
Industrial cooling 15.650 6,9% 19.164 9,8% -18,3%
TOTALE APPLICAZIONI 224.529 98,6% 190.855 98,0% 17,6%
Altro 3.110 1,4% 3.985 2,0% -22,0%
TOTALE 227.639 100% 194.840 100% 16,8%

A livello geografico l'Unione Europea, con 177,6 milioni di Euro di fatturato e un'incidenza del 79,1% sul totale delle vendite, resta l'area geografica più importante per il Gruppo con una percentuale di export diretto dell'80%. Da segnalare la forte crescita di tutti i principali paesi europei (Italia, Francia, Germania, Polonia e Repubblica Ceca) nonché di importanti mercati extra-europei quali Cina, India e Usa. Segno negativo in Danimarca e Finlandia, principali mercati di riferimento dei segmenti "district heating" e "industrial cooling".

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel primo semestre 2021:

Il fatturato del Gruppo non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla data del 30 giugno 2021, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti del Gruppo rappresentano complessivamente una percentuale del fatturato appena superiore al 30%. Il fatturato generato dal principale cliente, costituito da un gruppo internazionale servito in numerose società in diversi Paesi, rappresenta il 4,9% del valore complessivo del Gruppo.

1.2 EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE

La prima parte dell'anno 2021 ha progressivamente evidenziato una generale ripresa della domanda e degli investimenti abbinata da subito ad un forte aumento dei prezzi delle principali materie prime che ha innescato una spirale di crescita dei prezzi di acquisto di moltissimi beni e servizi. La combinazione di questi fattori ha avuto come conseguenza un'ulteriore accelerazione della domanda sia per un maggiore ottimismo legato all'avvio della fase di vaccinazione e alle attese di una serie di incentivi pubblici atti a stimolare la ripresa economica sia per i timori legati ai rischi di indisponibilità di materiali e componenti.

Nonostante nei primi mesi dell'anno in corso la strategia di allargamento e differenziazione delle fonti di approvvigionamento da tempo messa in atto dal Gruppo abbia permesso la corretta alimentazione degli stabilimenti produttivi e la limitazione degli effetti degli aumenti dei prezzi di acquisto, la pressione sugli acquisti e sulla supply chain è progressivamente cresciuta nel tempo generando aumenti dei costi non previsti e un sensibile allungamento dei lead-time.

Già da gennaio il Gruppo aveva annunciato, unico nel settore, un primo aumento dei listini di vendita dei prodotti della SBU "Cooling Systems", ma, a seguito delle dinamiche sopra descritte, per la prima volta nella storia del settore, al primo adeguamento dei listini ne sono seguiti altri due (ad aprile e a luglio) per cercare di compensare i forti incrementi dei costi di acquisto. Seppure in ritardo e talvolta

con politiche di difficile comprensione, anche i principali concorrenti hanno rivisto al rialzo i propri listini in un mercato che si mantiene attivo e turbolento. Nella SBU "Components" invece i meccanismi periodici di adeguamento dei prezzi di vendita legati ai prezzi medi dei listini del London Metal Exchange hanno continuato ad operare come di consueto, sebbene l'incremento dei costi di alcuni beni e servizi non inclusi nelle medie abbia comportato la necessità di negoziare con i clienti variazioni degli accordi in essere per tenere conto della straordinarietà della situazione.

Il protrarsi della pandemia, sebbene in forma molto ridotta rispetto ai primi mesi del 2020, oltre a generare uno slittamento all'ultimo momento di alcune consegne di prodotti pronti per la spedizione, ha comportato un livello medio di assenteismo quasi doppio rispetto alla norma nei diversi siti produttivi.

In particolare, in India, una nuova ondata di contagi ha costretto le autorità locali all'adozione di nuove misure di lockdown. Ciò ha provocato un forte intasamento nei porti dedicati alla gestione dei container in entrata e in uscita ed una importante riduzione della capacità produttiva per circa quattro settimane nei due stabilimenti locali sia per l'elevato assenteismo sia per le rigidissime restrizioni imposte all'utilizzo dell'ossigeno (necessario per la saldatura degli scambiatori) per scopi diversi da quello medicale. Al solito il Gruppo, e in particolare la struttura locale, ha reagito con prontezza e creatività per ovviare a questo problema limitando al minimo il periodo di fermo e gli effetti negativi di questa situazione. Superata l'emergenza si è deciso di provvedere alla vaccinazione di tutti i collaboratori nel paese.

Sempre restando in India, con l'ottenimento di tutte le autorizzazioni per l'esercizio delle attività nello stabilimento di nuova costruzione, in Bhiwadi, è stato avviato il processo di modifica del lay-out produttivo allo scopo di predisporre maggiore capacità produttiva anche a supporto dei plant europei.

Nei primi mesi dell'anno sono stati completati con successo anche alcuni progetti di razionalizzazione ed efficientamento della "mappa produttiva" con l'avviamento in Polonia di una linea trasferita nel precedente esercizio dal sito di Uboldo, mentre nel sito di Alonte è partita la prima linea di produzione di apparecchi "green" a fluidi naturali per la refrigerazione commerciale con una piattaforma unificata. Queste iniziative e quelle ulteriormente pianificate permetteranno nei mesi a venire un'ulteriore razionalizzazione dei lay-out dei siti di Uboldo e di Alonte.

Negli Stati Uniti nel mese di marzo è stata completata la costruzione del primo lotto del nuovo stabilimento e, nel rispetto dei tempi, nel mese di maggio è stata avviata con successo la produzione degli scambiatori per i quali era stato firmato nei mesi precedenti un accordo pluriennale con un importante cliente del Gruppo. In parallelo nei primi mesi dell'anno in considerazione del ritardo causato dalla pandemia nello sviluppo dei piani di crescita nel paese, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di riscadenzare la pianificazione temporale degli step successivi di ampliamento del nuovo stabilimento negoziando un'estensione del contratto di affitto del sito originale in cui opera la controllata Zyklus.

Nel primo semestre 2021 il Gruppo ha proseguito nel progetto di consolidamento del proprio percorso verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite ("SDGs") implementando maggiormente temi di sostenibilità nella propria strategia di sviluppo, anche con il supporto di un gruppo di lavoro dedicato.

Partendo dal presupposto che le innovazioni di prodotto sviluppate dal Gruppo hanno importanti impatti sociali nella sicurezza alimentare, nell'efficienza energetica, nel benessere climatico e nella

trasformazione digitale è stata riformulata la Mission del Gruppo ("un Mondo Migliore, Evoluto, Equilibrato e Consapevole"), attribuendo un focus ancora maggiore ai temi dello sviluppo sostenibile e della riduzione delle diseguaglianze.

Per dare concretezza alla "Mission" è stato avviato un percorso di formazione e sensibilizzazione del management ed è stata definita la matrice di materialità che costituisce la base di partenza per impostare i nuovi progetti a breve, medio e lungo periodo, allineati agli obiettivi "SDGs" previsti nel programma di azione della cosiddetta "Agenda 2030" che l'ONU ha indicato per guidare lo sviluppo, concentrando gli sforzi verso temi relativi al miglioramento della società, all'aumento del benessere delle persone e al contrasto al cambiamento climatico. Sono stati individuati gli obiettivi percepiti come più urgenti e confacenti alla realtà del Gruppo oltre che più concreti e misurabili. Tali obiettivi saranno approfonditamente illustrati nel rapporto di sostenibilità insieme alle metriche predisposte sulla base della classificazione prevista dalla normativa europea (c.d. "Tassonomia").

Infine, con l'apertura della nuova società commerciale in Corea nel mese di marzo, il Gruppo ha compiuto un ulteriore passo nel processo di ampliamento della copertura territoriale in un mercato dall'interessante potenziale.

Nel corso del primo semestre del 2021 sono stati inoltre stipulati i seguenti finanziamenti (per un totale di 90 milioni di Euro):

  • nel mese di febbraio con Cassa Depositi e Prestiti un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 18 mesi con rimborso integrale alla scadenza;
  • nel mese di marzo con Intesa San Paolo un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante;
  • nel mese di giugno con Banco BPM un contratto di finanziamento chirografario per 12 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 6 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante;
  • nel mese di giugno con Banco BPM un contratto di finanziamento chirografario per 18 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 6 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante.

Nel corso del primo semestre del 2021, con l'obiettivo di ottimizzare ulteriormente la struttura finanziaria, sono stati altresì estinti anticipatamente, per un totale complessivo di 42,2 milioni di Euro utilizzando liquidità disponibile, i seguenti finanziamenti e relativi contratti derivati:

  • due contratti di finanziamento stipulati in data 20 settembre 2018 con Unicredit per l'importo originario complessivo di 27 milioni di Euro;
  • un contratto di finanziamento stipulato in data 26 luglio 2019 con Ubi Banca per l'importo originario di 25 milioni di Euro.

Nel corso del primo semestre 2021 sono state ottenute da Unicredit ulteriori linee di credito a breve termine per 15 milioni di Euro.

Alla fine del mese di gennaio, si è concluso l'acquisto del plant indiano e del "business/ramo d'azienda ex Alfa Laval" di Sarole, nelle vicinanze di Pune, che aveva subito nel 2020 una serie di slittamenti a seguito della diffusione della pandemia, dell'impossibilità di trasferimenti delle persone – anche interni all'India – e di una serie di difficoltà burocratiche. È stato conseguentemente corrisposto il saldo del prezzo di acquisto contrattualmente definito (pari complessivamente, per il terreno e per il ramo d'azienda a 2,45 milioni di Euro), al netto di 0,8 milioni di Euro già corrisposti a titolo di caparra nel 2020.Una volta completato il trasferimento definitivo si sono potute programmare le attività di integrazione del nuovo sito.

Nel corso del primo semestre 2021 sono iniziate le attività per la messa in liquidazione della controllata australiana LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd., la cui attività operativa è cessata a decorrere dal 31 marzo 2021.

Infine, in data 27 aprile 2021 l'Assemblea degli azionisti della capogruppo LU-VE S.p.A.:

• ha preso visione dei dati consolidati e della dichiarazione di carattere non finanziario relativi al 2020 del Gruppo LU-VE;

• ha approvato il bilancio d'esercizio 2020 di LU-VE S.p.A., corredato della Relazione Unica sulla Gestione, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE il 17 marzo 2021 e già comunicato al Mercato. Si evidenzia che il risultato d'esercizio del 2020, pari a 7,2 milioni di Euro, è stato destinato come segue: (i) alla Riserva legale per 0,4 milioni di Euro, (ii) alla distribuzione di un dividendo ordinario lordo di Euro 0,27 per ciascuna azione in circolazione per circa 6 milioni di Euro, e (iii) all'accantonamento a riserva straordinaria dell'importo residuale.

1.3 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO

Nel corso del primo semestre 2021 il titolo LU-VE si è mantenuto quasi costantemente al di sopra dell'indice FTSE Italia All-Share e, alla fine del periodo, mostrava circa 11 punti percentuali di crescita in più rispetto al medesimo indice. Nel corso del primo semestre 2021 è stato effettuato, da parte degli azionisti di riferimento, un collocamento di azioni che ha portato il flottante (calcolato in numero di azioni) a superare il 38% (al 31 dicembre 2020 era pari al 32% circa).

Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:

Prezzo al 1 gennaio 2021: Euro 13,70 Prezzo al 30 giugno 2021: Euro 17,00 Variazione del periodo: +24,1%

Prezzo Massimo: Euro 17,20 (28 giugno 2021) Prezzo Minimo: Euro 13,36 (21 gennaio 2021) Prezzo Medio Ponderato: Euro 15,18 Volumi scambiati: 1.611.650

Capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2021: 377,51 milioni di Euro

Alla data del 6 settembre 2021 (ultima chiusura prima dell'approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato) il prezzo era pari a Euro 22,50, corrispondente ad una capitalizzazione di 499,64 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile del Gruppo (155,5 milioni di Euro).

1.4 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

Conto Economico Consolidato Variazione
Riclassificato
(in migliaia di Euro)
H1 2021 % Ricavi H1 2020 % Ricavi %
Ricavi e proventi operativi 227.639 100% 194.840 100% 16,8%
Acquisti di materiali (141.630) 62,2% (104.737) 53,8%
Variazione delle rimanenze 24.816 -10,9% 6.076 -3,1%
Costo per Servizi (29.375) 12,9% (25.748) 13,2%
Costo del personale (53.222) 23,4% (45.968) 23,6%
Altri costi operativi (1.721) 0,8% (2.689) 1,4%
Totale costi operativi (201.132) 88,4% (173.066) 88,8% 16,2%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 26.507 11,6% 21.774 11,2% 21,7%
Variazione fair value derivati 1.371 -0,6% (806) 0,4%
Ammortamenti (14.419) 6,3% (13.364) 6,9%
Plus./Svalutaz. Attività non correnti 12 0,0% 26 0,0%
Risultato Operativo (Ebit) 13.471 5,9% 7.630 3,9% 76,6%
Proventi e oneri finanziari netti (1.185) 0,5% (1.291) 0,7%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 12.286 5,4% 6.339 3,3% 93,8%
Imposte sul reddito del periodo (2.570) 1,1% (378) 0,2%
Risultato netto del periodo 9.716 4,3% 5.961 3,1% 63,0%
Utile di competenza di terzi 423 387
Utile di pertinenza del gruppo 9.293 4,1% 5.574 2,9% 66,7%

I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento di 32,8 milioni di Euro, pari al 16,8%. A cambi costanti l'incremento dei ricavi sarebbe stato del 19,4%. Questo incremento è dovuto per circa il 4% all'aumento dei prezzi di vendita e per la restante parte all'aumento dei volumi e al cambiamento del mix di vendita.

Il totale dei costi operativi passa da 173,1 milioni di Euro (incidenza dell'88,8% sui ricavi) a 201,1 milioni di Euro (incidenza dell'88,4% sui ricavi). L'incremento complessivo è del 16,2% (28 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

  • il consumo delle materie è aumentato di 18,2 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che passa dal 50,6% al 51,3%. Tale incremento è dovuto per circa 8,4 milioni di Euro all'incremento dei prezzi delle principali materie prime e per la parte residua all'aumento dei volumi ed alla variazione del mix di vendita;
  • i costi per servizi (incidenza sulle vendite del 12,9% rispetto al 13,2% dello stesso periodo del 2020) mostrano un aumento di 3,6 milioni di Euro legato per 1,6 milioni di Euro ai costi di trasporto, per 1,6 milioni di Euro a servizi attinenti alla produzione (energia elettrica, manutenzioni, servizi esterni), per 0,9 milioni ad altri costi per servizi, al netto di risparmi per 0,5 milioni di Euro relativi principalmente a spese viaggio e fiere;
  • il costo del personale aumenta di 7,2 milioni di Euro principalmente legato al significativo incremento dell'attività produttiva rispetto al primo semestre del 2020 (numero medio dei collaboratori pari a 3.623 unità nel primo semestre 2021 rispetto a 3.204 nello stesso periodo dell'anno precedente) ed alla abituale dinamica salariale. L'incidenza del costo del personale sui ricavi scende da 23,6% al 23,4%.

Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 26,5 milioni di Euro (11,6% dei ricavi) rispetto a 21,8 milioni di Euro (11,2% dei ricavi) del primo semestre 2020. Nel primo semestre 2021 non c'è alcun impatto di costi non rientranti nella gestione ordinaria, mentre l'EBITDA al 30 giugno 2020 al netto di tali costi sarebbe stato pari a 22,1 milioni di Euro (per maggiori dettagli si veda il paragrafo 1.5 Indicatori alternativi di performance). La variazione dell'EBITDA rispetto dell'adjusted EBITDA dell primo semestre 2020 (+4,4 milioni di Euro) è generata per 5,0 milioni di Euro dalla contribuzione sui volumi aggiuntivi e per 7,8 milioni di Euro all'aumento dei prezzi di vendita al netto di 8,4 milioni di Euro di incrementi nei costi delle principali materie prime.

La variazione del Fair Value dei derivati (negativa per 0,8 milioni di Euro al 30 giugno 2020 e positiva per 1,4 milioni di Euro al 30 giugno 2021) beneficia della già commentata operazione di ottimizzazione della tesoreria di Gruppo.

Gli ammortamenti mostrano un incremento di 1,1 milioni di Euro e sono sostanzialmente in linea con gli ammortamenti del secondo semestre 2020.

Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 13,5 milioni di Euro (5,9% dei ricavi) rispetto a 7,6 milioni di Euro (3,9% dei ricavi) nel primo semestre del 2020.

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari risulta negativo per 1,2 milioni di Euro (negativo per 1,3 milioni di Euro nel primo semestre 2020).

Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 12,3 milioni di Euro (5,4% dei ricavi) contro un valore di 6,3 milioni di Euro al 30 giugno 2020 (3,3% dei ricavi).

Il "Risultato netto del periodo" è pari a 9,7 milioni di Euro (4,3% dei ricavi), rispetto a 6,0 milioni di Euro del primo semestre 2020 (3,1% dei ricavi). Nel primo semestre 2020, l'incidenza delle imposte era stata particolarmente contenuta a seguito dell'effetto della pandemia. Nel primo semestre 2021 tale incidenza è ritornata a livelli ordinari.

Stato patrimoniale Riclassificato % su % su Variazione %
Consolidato (in migliaia di Euro) 30 /06/2021 capitale
investito
netto
31/12/2020 capitale
investito
netto
2021 su 2020
Immobilizzazioni immateriali nette 92.476 94.727
Immobilizzazioni materiali nette 165.822 158.707
Imposte anticipate 7.388 7.903
Immobilizzazioni finanziarie 227 215
Attività non correnti (A) 265.913 97,7% 261.552 101,5% 4.361
Rimanenze di magazzino 82.508 56.647 25.861
Crediti verso Clienti 78.977 59.763 19.214
Altri crediti ed attività correnti 14.839 13.878 961
Attività correnti (B) 176.324 130.288 46.036
Debiti verso fornitori 113.501 80.630 32.871
Altri debiti e passività correnti 31.690 28.446 3.244
Passività correnti (C) 145.191 109.076 36.115
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 31.133 11,4% 21.212 8,2% 9.921
Fondi relativi al personale 5.612 5.573 39
Imposte differite 14.053 14.537 (484)
Fondi per rischi e oneri
Passività a medio e lungo termine (E)
5.112
24.777
9,1% 4.941
25.051
9,7% 171
(274)
Capitale Investito Netto (A+D-E) 272.269 100% 257.713 100% 14.556
Patrimonio netto di gruppo 151.468 146.931 4.537
Patrimonio netto di competenza di terzi 4.005 3.993 12
Totale Patrimonio Netto Consolidato 155.473 57,1% 150.924 58,6% 4.549
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 235.381 239.837 (4.456)
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (118.585) (133.048) 14.463
Totale Posizione Finanziaria Netta 116.796 42,9% 106.789 41,4% 10.007
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto 272.269 100% 257.713 100% 14.556

Le Attività non correnti al 30 giugno 2021 mostrano un incremento di circa 4,4 milioni di Euro. Gli investimenti del periodo ammontano a circa 18,4 milioni di Euro di cui circa 6,3 milioni di Euro sono da considerarsi non ordinari (riferiti principalmente ad incrementi immobiliari, con particolare riferimento ai plants negli Stati Uniti ed in India).

Nonostante il significativo incremento delle scorte sia in volume (per fronteggiare al meglio i possibili rischi di "shortage" in presenza di un fatturato atteso in forte crescita) sia in valore (a causa dell'aumento dei prezzi di acquisto) il capitale circolante operativo di Gruppo al 30 giugno 2021 (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) scende leggermente da 49,7 milioni di Euro al 30 giugno 2020 con un'incidenza del 12,4% sulle vendite degli ultimi dodici mesi a 48,0 milioni di Euro (11%). Al 31 dicembre 2020 ammontava a 35,8 milioni di Euro (8,9% sulle vendite). L'incremento rispetto al dato di fine anno è dovuto principalmente alla forte crescita della domanda, oltre che all'abituale stagionalità.

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 155,5 milioni di Euro rispetto a 150,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020. L'incremento (pari a 4,5 milioni di Euro) è dovuto al risultato del periodo (9,7 milioni di Euro) rettificato dalla distribuzione di dividendi per 6,5 milioni di Euro, dalla variazione positiva della Riserva di traduzione (2,0 milioni di Euro) e da altre variazioni pari a 0,6 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per 116,8 milioni di Euro (106,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) con una differenza di 10,0 milioni di Euro principalmente dovuta per 18,4 milioni di Euro agli investimenti, per 6,5 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 12,2 milioni all'incremento del capitale circolante operativo, al netto di circa 24,9 milioni di Euro di flusso positivo della gestione. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 era pari a 126,2 milioni di Euro (miglioramento di 9,4 milioni di Euro negli ultimi dodici mesi). Nel periodo 1° luglio 2020 – 30 giugno 2021 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di circa 30,9 milioni di Euro.

1.5 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:

In migliaia di Euro gli importi monetari H1 2021 H1 2020
Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) 68,40 59,68
Indice di rotazione delle rimanenze (2) 5,26 6,03
Indice di rotazione dei crediti (3) 5,50 5,86
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) 65 61
Indice di rotazione dei debiti (5) 2,51 3,08
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) 143 117
Capitale investito netto 272.269 277.976
EBITDA 26.507 21.774
EBITDA adjusted * (7) 26.507 22.074
EBITDA/Oneri finanziari 11,03 13,82
Risultato operativo (EBIT) adjusted * (8) 13.471 7.930
Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted * (9) 12.286 6.639
Risultato netto di periodo adjusted * (10) 9.716 6.161
Risultato per azione base (11) 0,42 0,25
Risultato per azione diluito (12) 0,42 0,25
Dividendi per azione (13) 0,27 0,27
Indebitamento finanziario netto (116.796) (126.204)
Indebitamento finanziario netto/EBITDA 2,34 2,62
Indice di indebitamento (14) 0,75 0,83
Capitale circolante operativo (15) 47.984 49.709
Capitale d'esercizio netto (16) 31.133 40.982
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo 0,13 0,16
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto 0,59 0,64

*Il termine adjusted è riferibile esclusivamente ai valori del I semestre 2020.

Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:

  • (1) Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi LTM*360;
  • (2) Ricavi ed altri proventi operativi LTM/Rimanenze di magazzino;
  • (3) Ricavi LTM/crediti commerciali;
  • (4) Crediti Commerciali/ricavi LTM*360;
  • (5) Costi operativi di natura commerciale LTM/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;
  • (6) Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale LTM*360;
  • (7) EBITDA rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria:
H1 2021 H1 2020
EBITDA 26.507 21.774
Contributo ospedali COVID-19 - 300
EBITDA adjusted 26.507 22.074
  • (8) Risultato operativo (EBIT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);
  • (9) Risultato prima delle imposte (EBT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);
  • (10) Risultato netto di periodo rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente - al netto di effetto fiscale di 0,1 milioni di Euro per il primo semestre 2020);
  • (11) Risultato del periodo/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
  • (12) Risultato del periodo/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie);
  • (13) Valore nominale del dividendo per azione deliberato in ciascun esercizio;
  • (14) Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto;
  • (15) Somma delle rimanenze di magazzino e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori;
  • (16) Attività correnti al netto delle passività correnti.

2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti al paragrafo successivo.

In particolare, alla data del 30 giugno 2021 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,75 (0,71 al 31 dicembre 2020) ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 118,6 milioni di Euro (positiva per 82,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2020), garantendo pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi 12 mesi (pari complessivamente a 91,1 milioni di Euro). Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 76,2 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Si evidenzia che le stime del forecast 2021 portano ad attendersi che al 31 dicembre 2021 non vi siano criticità in merito al rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, previsti dal debito finanziario del Gruppo (peraltro richiesto contrattualmente solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale). Si veda il paragrafo successivo al punto "Rischi connessi all'emergenza sanitaria da COVID-19" per un'analisi maggiormente dettagliata dei potenziali impatti economico/finanziari rivenienti dalla pandemia.

Comparando il Piano Industriale 2021-24 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2021, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate a febbraio 2021.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente

prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.

RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

In relazione ai contratti di finanziamento in essere il Gruppo si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross default – cross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.

Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede, a carico della società del Gruppo che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.

Per mitigare questo rischio il Gruppo monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre, mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorché considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.

Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione.

Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, di ammontare complessivamente non significativo (con decadenza principalmente nel 2021 e molto limitatamente nel 2022).

Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale, sussistono i seguenti rischi:

  • rischio specifico legato alle caratteristiche del relativo emittente: solidità patrimoniale dell'emittente, sue caratteristiche economiche, tenuto conto delle peculiarità dei settori in cui opera, che incidono sul rischio che l'emittente stesso non sia in grado di rimborsare gli interessi maturati e/o il capitale investito;
  • il rischio generico (o sistematico) legato: (i) alle fluttuazioni dei tassi di interesse, (ii) all'andamento dei prezzi di mercato e (iii) alle difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo.

Non si può escludere che in futuro, anche a causa della pandemia, il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da una discreta volatilità, anche in negativo. Comunque il Gruppo sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischio e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre

con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità. A conferma della estremamente bassa volatilità degli investimenti in disponibilità liquide, si segnala che il relativo fair value ha continuato a incrementarsi in maniera coerente con il passato anche durante i più turbolenti mesi della pandemia.

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, dollaro di Hong Kong e won della Repubblica di Corea). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società SEST-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 5% del fatturato consolidato e i primi 10 clienti rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato appena superiore al 30%, il segmento dei costruttori di banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo è fornitore di tutti i più importanti attori europei ed ha rappresentato nel primo semestre 2021 circa il 20% del fatturato totale), quello delle "domestic appliances" (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti marchi europei con un fatturato in forte crescita nel periodo ed un'incidenza risalita al 7% sul totale) e quello delle applicazioni "power generation"(7% del fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata da alcuni grandi clienti.

Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti segmenti, le società del Gruppo che vi operano potrebbero avere delle difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti con un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela e di nuovi campi di applicazione sia in Italia che all'estero.

RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI

Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori, imballi) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. Durante la prima parte dell'anno per le dinamiche riportate in precedenza (forte aumento della domanda e dei prezzi di acquisto di materie prime e componenti, esplosione dei costi di trasporto e congestione dei porti per lo smistamento dei container, abbinate al ripresentarsi di periodi di lockdown in alcuni paesi in particolare in Asia) il rischio di difficoltà di approvvigionamento si è notevolmente acuito e i relativi fornitori potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta capace di soddisfare tempestivamente le richieste del mercato.

Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate; (d) ricerca continua di possibili soluzioni di fornitura da fornitori alternativi per ridurre la relativa dipendenza anche geografica. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la

consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

RISCHI RELATIVI ALLE CONSEGUENZE DI EVENTUALI INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITA' AZIENDALE

Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, a seguito di eventi quali - a puro titolo esemplificativoincidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, pandemie (come nel caso dei provvedimenti di "lock down" locali legati all'emergenza COVID-19), interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.

Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.

Per mitigare ulteriormente questo rischio, il Gruppo ha incrementato in maniera significativa la flessibilità sia produttiva che logistica installando linee di produzione di back-up in stabilimenti e paesi diversi permettendo in tal modo di non interrompere l'operatività aziendale e di garantire ai clienti strategici maggior stabilità di fornitura.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS

9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.

RISCHI CONNESSI AL CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.

RISCHI INFORMATICI (c.d. CYBER RISK)

Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.

Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una componente cardine per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate.

Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Intermedia sulla Gestione, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.

RISCHI CONNESSI ALL'EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19

La pandemia legata alla diffusione del COVID-19, malgrado la diffusione di importanti campagne vaccinali nei principali paesi mondiali, potrà continuare a determinare importanti conseguenze sul piano sanitario, sociale ed economico in tutto il mondo (con impatti molto diversi da paese a paese). I principali rischi si riferiscono al peggioramento dello scenario macroeconomico mondiale, al deterioramento del profilo creditizio di clienti e Paesi ed al rallentamento delle attività commerciali dovuto alla riduzione della domanda, agli impatti negativi sulle catene di fornitura (anche in termini

di "shortage" delle principali materie prime), sui prezzi di vendita e sui costi di acquisto delle materie prime e sulla disponibilità e prezzo delle risorse finanziarie.

Il Gruppo ha mantenuto (ed eventualmente rafforzato) nel primo semestre 2021 tutte le misure di prevenzione attivate fin dall'inizio della pandemia e che avevano permesso di limitarne al minimo gli effetti negli stabilimenti (per maggior informazioni vedasi la Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2020).

Vista l'incertezza dello scenario macroeconomico a causa del COVID-19 (malgrado la situazione mostri segnali di miglioramento), effettuare accurate previsioni sugli andamenti futuri rimane comunque piuttosto delicato. In questo contesto il Gruppo mantiene un costante monitoraggio su tutte le variabili più rilevanti al fine di intercettare il più rapidamente possibile qualsiasi segnale di peggioramento in modo da attivare al più presto tutte le possibili contromisure.

È doveroso comunque riportare come i dati consolidati consuntivati al 30 giugno 2021 siano sostanzialmente in linea con le previsioni del Piano Industriale per il periodo 2021-2024 approvato lo scorso 24 febbraio 2021 dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE.

In questo contesto il Gruppo, comunque, manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire, nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.

Il contesto in cui opera il Gruppo è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio che sono dettagliatamente descritti nella Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2020 (a cui si rimanda) e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2021.

2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO E INNOVAZIONE

Il Gruppo ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo e innovazione per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose università europee.

I principali progetti, hanno riguardato il continuo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente mirate all'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica, idrocarburi ed ammoniaca e all'unificazione e alla razionalizzazione delle gamme esistenti a seguito dell'acquisizione del business ex Alfa Laval), la miniaturizzazione e la specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, la realizzazione di studi e di progetti legati alle tecnologie IOT. Nel corso del primo semestre 2021, tale attività di sviluppo ha comportato investimenti complessivi per circa 0,9 milioni di Euro.

2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. optout)

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli

artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

2.4 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2021: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione

Il fatturato consolidato dei soli prodotti alla fine del mese di agosto ha raggiunto il valore di 302,8 milioni di Euro con una crescita del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio ordini segna un nuovo valore record pari a 159,2 milioni di Euro con un incremento del 111,9% rispetto ad agosto 2020 (+8,8% rispetto al dato a fine giugno).

Nel periodo successivo al 30 giugno 2021 la domanda ha continuato a mantenersi molto attiva mentre i costi di acquisto delle principali materie prime e componenti hanno mostrato una certa stabilizzazione, su valori in ogni caso molto elevati rispetto al passato. Gli aumenti dei listini di vendita ed i meccanismi periodici di adeguamento dei prezzi legati ai valori medi quotati dalle principali materie al London Metal Exchange fanno ritenere ragionevole la possibilità di difendere la marginalità media del Gruppo.

Finora l'impatto sulla capacità produttiva del Gruppo delle difficoltà di approvvigionamento (legate sia alla disponibilità dei materiali che alle crescenti problematiche nei trasporti internazionali) è stato mitigato grazie alle politiche già precedentemente descritte di allargamento e differenziazione delle fonti di approvvigionamento, all'incrementata flessibilità dei vari stabilimenti (con creazione di linee di "back-up" in paesi differenti) e all'aumento delle scorte. Nel periodo non si sono registrati significativi ritardi nella produzione anche se i tempi di consegna dei prodotti ai clienti rimangono ben al di sopra della norma. In alcuni paesi del Sud-Est asiatico, dove hanno sede alcuni fornitori significativi, l'adozione di nuove misure di lockdown ha temporaneamente portato ad un fermo delle produzioni locali e ad un ulteriore peggioramento della situazione di congestione dei porti di spedizione che potrebbero creare ulteriori tensioni sul fronte della continuità e puntualità di approvvigionamento.

Nel mese di agosto con l'installazione e il collaudo delle linee di produzione di cui si è parlato in precedenza si è conclusa con successo la prima fase del progetto di creazione di capacità di back-up in India per gli stabilimenti europei della SBU Components.

Lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza (legato sia ai tempi di superamento della pandemia a livello globale che alle tensioni presenti nelle catene di fornitura che caratterizzeranno anche il secondo semestre) e quindi effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari appare (malgrado la situazione paia in miglioramento) comunque piuttosto complicato.

In questo contesto il Gruppo manterrà un costante monitoraggio su tutte le variabili più rilevanti e l'abituale impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera.

2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La controllante LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

La controllante LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.

2.7 AZIONI PROPRIE

Ai sensi di legge si ricorda alla data del 30 giugno 2021 il Gruppo possiede n. 28.027 azioni proprie, pari allo 0,1261% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2827 Euro ai sensi della delibera autorizzativa assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.

2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017

Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.

2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001

Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 sia della Controllante sia delle controllate Sest S.p.A. e Tecnair LV S.p.A. non sono intervenute variazioni nel corso del semestre.

2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2021 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

2.11 SEDI SECONDARIE

La Capogruppo LU-VE S.p.A. svolge la propria attività operativa nella sede di Uboldo (VA), via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio (VA), via Achille Grandi, 5.

Per il Consiglio di Amministrazione

Amministratore Delegato Matteo Liberali

2.12 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Iginio Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Matteo Liberali (Amministratore Delegato)
Michele Faggioli (Amministratore Delegato)
Raffaella Cagliano*
Guido Giuseppe Crespi*
Anna Gervasoni *
Fabio Liberali
Laura Oliva
Stefano Paleari*
Roberta Pierantoni
Marco Claudio Vitale

* In possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. N. 58/1998 (TUF) e del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Paola Mignani
Stefano Beltrame
Sindaci supplenti Laura Acquadro
Patrizia Paleologo Oriundi

2.13 SOCIETÀ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.A.

2.14 SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI

LU-VE S.p.A.

Via Vittorio Veneto n° 11 Varese

I - 21100 Varese (VA) Italia

Tel: +39 02 96716270

Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.

Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 3
1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5
1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 8
2.1 PRINCIPI CONTABILI 9
2.2 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 16
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 20
3.2 ATTIVITÀ MATERIALI 24
3.3 PARTECIPAZIONI 25
3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 25
3.5 RIMANENZE 25
3.6 CREDITI COMMERCIALI 26
3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 28
3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 28
3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 30
3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE 30
3.11 PATRIMONIO NETTO 31
3.12 FINANZIAMENTI 32
3.13 FONDI 34
3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI 34
3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 35
3.16 DEBITI COMMERCIALI 37
3.17 DEBITI PER IMPOSTE 37
3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 38
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 38
3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 40
4.1 RICAVI 41
4.2 ALTRI RICAVI 42
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 42
4.4 COSTI PER SERVIZI 43
4.5 COSTO DEL PERSONALE 43
4.6 SVALUTAZIONI 44
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 44
4.8 PROVENTI FINANZIARI 45
4.9 ONERI FINANZIARI 45
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 46
4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI 46
4.12 IMPOSTE SUL REDDITO 46
4.13 UTILI PER AZIONE 47
4.14 DIVIDENDI 47
4.15 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 47
4.16 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 48
4.17 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 55
4.18 PASSIVITÁ POTENZIALI, IMPEGNI E GARANZIE 56
5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 57

SCHEMI DI BILANCIO

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 30/06/2021 31/12/2020
ATTIVO
Avviamento 3.1 54.423 54.963
Altre attività immateriali 3.1 38.053 39.764
Immobili, impianti e macchinari 3.2 120.799 119.827
Diritto d'uso 3.2 18.046 17.624
Altre attività materiali 3.2 26.977 21.256
Imposte anticipate 3.19 7.388 7.903
Partecipazioni 3.3 8 8
Altre attività non correnti 3.4 219 207
Attività non correnti 265.913 261.552
Rimanenze 3.5 82.508 56.647
Crediti commerciali 3.6 78.977 59.763
Crediti verso erario per imposte correnti 3.7 9.733 10.259
Attività finanziarie correnti 3.8 76.223 70.258
Altre attività correnti 3.9 5.106 3.619
Disponibilità liquide 3.10 169.554 152.679
Attività correnti 422.101 353.225
Attività destinate alla vendita - -
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVO 688.014 614.777
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 30/06/2021 31/12/2020
PASSIVO
Capitale Sociale 3.11 62.704 62.704
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 3.11 79.471 74.349
Risultato del periodo 3.11 9.293 9.878
Totale patrimonio netto di Gruppo 151.468 146.931
Interessi di minoranza 4.005 3.993
PATRIMONIO NETTO 155.473 150.924
Finanziamenti 3.12 223.240 228.104
Fondi 3.13 5.112 4.941
Benefici ai dipendenti 3.14 5.612 5.573
Imposte differite 3.19 14.053 14.537
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 12.141 11.733
Passività non correnti 260.158 264.888
Debiti commerciali 3.16 113.501 80.630
Finanziamenti 3.12 121.230 81.766
Fondi 3.13 - -
Debiti per imposte 3.17 4.936 3.919
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 - 3.8 5.962 8.123
Altre passività correnti 3.18 26.754 24.527
Passività correnti 272.383 198.965
Passività destinate alla vendita - -
Passività destinate alla vendita - -
TOTALE PASSIVO 688.014 614.777

1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note I sem 2021 I sem 2020
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 4.1 227.159 194.400
Altri ricavi 4.2 480 440
Totale ricavi e proventi operativi 227.639 194.840
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 4.3 (141.630) (104.737)
Variazione delle rimanenze 3.5 24.816 6.076
Costi per servizi 4.4 (29.375) (25.748)
Costo del personale 4.5 (53.222) (45.968)
Svalutazione netta attività finanziarie 4.6 (335) (1.126)
Altri costi operativi 4.7 (1.386) (1.563)
Totale costi operativi (201.132) (173.066)
Variazione netta di fair value su derivati 3.8-3.15 1.371 (806)
Ammortamenti 3.1 - 3.2 (14.419) (13.364)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 3.1 - 3.2 18 26
Svalutazioni di valore di attività non correnti 3.1 - 3.2 (6) -
RISULTATO OPERATIVO 13.471 7.630
Proventi finanziari 4.8 882 934
Oneri finanziari 4.9 (2.403) (1.576)
Utili (Perdite) su cambi 4.10 336 (649)
Utili (Perdite) da partecipazioni 4.11 - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 12.286 6.339
Imposte sul reddito 4.12 (2.570) (378)
RISULTATO NETTO 9.716 5.961
Quota di pertinenza di terzi 3.11 (423) (387)
RISULTATO NETTO DI GRUPPO 9.293 5.574

1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Utile per azione

Utile per azione
(in unità di Euro)
Note I sem 2021 I sem 2020
UTILI PER AZIONE 4.13
Base 0,42 0,25
Diluito 0,42 0,25

Conto economico complessivo consolidato

Conto Economico Complessivo Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note I sem 2021 I sem 2020
RISULTATO NETTO DI GRUPPO 9.716 5.961
Componenti che non saranno successivamente
riclassificati nel risultato di periodo
Valutazione attuariale TFR 3.14 131 15
Effetto fiscale (36) (4)
95 11
Componenti che saranno successivamente riclassificati
nel risultato del periodo:
Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta 1.4 2.027 (6.665)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 11.838 (693)
di cui:
Di competenza di terzi 3.11 (423) (387)
DI COMPETENZA DEL GRUPPO 11.415 (1.080)

1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Prospetto dei movimenti di
Patrimonio Netto Consolidato
(in migliaia di Euro)
Capitale
sociale
Riserva
sovrapp
rezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazi
one TFR
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi
di
minoranza
Totale
patrimon
io netto
SALDO AL 01/01/20 62.704 24.762 2.872 - (4.711) (532) 52.917 17.514 155.526 3.422 158.948
Destinazione risultato 2019
Dividendi pagati - - - - - - (5.996) - (5.996) - (5.996)
A nuovo - - 325 - - - 17.189 (17.514) - - -
Acquisto azioni proprie - - - (288) - - - - (288) - (288)
Altro - - - - - - - - - (200) (*) (200)
Conto economico compl. Al
30/06/2020
- - - - (6.665) 11 - 5.574 (1.080) 387 (693)
SALDO AL 30/06/2020 62.704 24.762 3.197 (288) (11.376) (521) 64.110 5.574 148.162 3.609 151.771
SALDO AL 31/12/2020 62.704 24.762 3.197 (288) (16.174) (606) 64.110 9.226 146.931 3.993 150.924
Destinazione risultato 2020
Dividendi pagati - - - - - - (5.996) - (5.996) (470) (***) (6.466)
A nuovo - - 358 - - - 8.868 (9.226) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - -
Altro - - - - - - (882) - (882)
(**)
59 (*) (823)
Conto economico compl. al
30/06/2021
- - - - 2.027 95 - 9.293 11.415 423 11.838
SALDO AL 30/06/2021 62.704 24.762 3.555 (288) (14.147) (511) 66.100 9.293 151.468 4.005 155.473

(*) La movimentazione all'interno della voce "Altro", pari a 0,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 e pari a Euro 59 migliaia al 30 giugno 2021, si riferisce alla Riserva di traduzione di pertinenza degli azionisti di minoranza delle società controllate SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o., "OOO" SEST LU-VE e LU-VE Pacific pty.

(**)L'importo si riferisce agli effetti contabili dell'esercizio dell'opzione d'acquisto, avvenuto nel I semestre 2021 da parte della società del Gruppo LU-VE, Manifold S.r.l., del ramo d'azienda precedentemente di proprietà della società Mastercold S.r.l.. e concesso in locazione a Manifold S.r.l. (già consolidata nei precedenti esercizi).

(***) Di cui Euro 400 migliaia riferiti a dividendi deliberati dalla società del Gruppo SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o. e alla data del 30 giugno 2021 non ancora pagati.

1.5 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Rendiconto Finanziario Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note I sem. 2021 I sem. 2020
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio periodo 152.679 81.851
Risultato del periodo 9.716 5.961 (*)
Rettifiche per:
- Ammortamenti 3.1 - 3.2 14.419 13.364
- (Plus)/minusvalenze realizzate (18) (26)
- Oneri finanziari netti 4.8 - 4.9 2.224 642
- Imposte sul reddito 4.12 2.570 378
- Variazione fair value (2.074) 113
Variazione TFR (137) 59
Variazione fondi 3.13 171 74
Variazione crediti commerciali (19.214) (6.441)
Variazione delle rimanenze (25.861) (4.448)
Variazione dei debiti commerciali 32.871 (1.510)
Variazione del capitale circolante netto (12.204) (12.399)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 2.845 (1.077)
Pagamento imposte (3.115) (1.753)
Oneri finanziari netti pagati (2.384) (929)
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 12.013 4.407
Investimenti in attività non correnti:
- immateriali 3.1 (2.460) (4.122)
- materiali 3.2 (13.225) (8.843)
- finanziarie - -
Prezzo netto di acquisizione business combination 2.1 (800) (8.700)
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (16.485) (21.665)
Rimborso finanziamenti 3.12 (70.222) (57.522)
Accensione di finanziamenti 105.000 149.924
Variazione di altre passività finanziarie (2.270) (6.149)
Variazione di attività finanziarie a breve (5.260) -
Vendita/acquisto di azioni proprie 3.11 - (288)
Apporti/rimborsi di capitale proprio - -
Pagamento di dividendi 4.14 (6.066) (5.996)
Altre variazioni - -
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 21.182 79.969
Differenze cambio di traduzione 2.086 (6.865)
Altre variazioni non monetarie (1.921) 4.567 (*)
E. Altre variazioni 165 (2.298)
F. Flussi finanziari netti del periodo (B+C+D+E) 16.875 60.413
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo (A+F) 169.554 142.264
Indebitamento finanziario corrente 50.969 8.344
Indebitamento finanziario non corrente 235.381 260.124
Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) 3.20 116.796 126.204

(*) E' stato riclassificato l'utile di terzi del primo semestre 2020 al fine di fornire una migliore rappresentazione. In questo modo l'utile di partenza, in entrambi i periodi, risulta così al lordo del risultato dei terzi.

NOTE ESPLICATIVE

2.1 PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data, ed in particolare è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 "Bilanci intermedi". Esso non comprende tutte le informazioni richieste dagli IFRS nella redazione del bilancio annuale e pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in Euro, che è la valuta funzionale di LU-VE S.p.A. e delle controllate con cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e con il bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2020 redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato, anche con riferimento all'emergenza legata alla pandemia COVID-19, l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Intermedia sulla Gestione.

In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 30 giugno 2021 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,75 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 118,6 milioni di Euro. Pertanto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi dodici mesi è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 76,2 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

In base ai dati consuntivati al 30 giugno 2021 e alle stime previste dal forecast 2021, si ritiene come non siano attese criticità in merito al rispetto dei requisiti economici e patrimoniali ("covenants") su base consolidata previsti dai finanziamenti stipulati dal Gruppo (peraltro richiesto contrattualmente solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale).

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Emergenza sanitaria da COVID‐19

Come riportato nella "Relazione Unica sulla Gestione" cui si rimanda, vista l'incertezza dello scenario macroeconomico a causa del COVID-19 (nonostante la situazione mostri segnali di miglioramento), effettuare accurate previsioni sugli andamenti futuri rimane comunque piuttosto delicato. In questo contesto il Gruppo mantiene un costante monitoraggio su tutte le variabili più rilevanti al fine di intercettare il più rapidamente possibile qualsiasi segnale di peggioramento in modo da attivare al più presto tutte le possibili contromisure.

In aggiunta, in linea con le direttive del Public Statement "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports", emanato da ESMA il 28 ottobre 2020 e del Richiamo di attenzione Consob n. 1/21 del 16 febbraio 2021, nei paragrafi successivi si forniscono considerazioni specifiche sulle aree di bilancio potenzialmente impattate dal COVID-19. In particolare, ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE al 30 giugno 2021, sono state identificate specifiche aree tematiche con riferimento ai singoli IFRS, di seguito riepilogate:

  • going concern (IAS 1), di cui al paragrafo "Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale" della Relazione Intermedia sulla Gestione ed al precedente paragrafo "Dichiarazione di conformità e criteri di redazione" del presente documento;

  • strumenti finanziari (IFRS 9), di cui alla nota n. 3.6 "Crediti commerciali";

  • alle note n. 4.5 "Costo del personale" è riportata una specifica informativa sui "benefici" e sui costi sostenuti a seguito dello stato di emergenza connesso alla pandemia da Covid-19;

  • si ravvisa inoltre l'unica sottoscrizione avvenuta beneficiando delle agevolazioni statali a seguito della pandemia COVID-19 è il finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti e nessun nuovo finanziamento ha usufruito di garanzie statali sempre a seguito della pandemia COVID-19.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato del periodo come richiesto dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario consolidato che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo LU-VE.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati semestrali della capogruppo LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dalle relative situazioni semestrali opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di uniformarle ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal Gruppo LU-VE ("Reporting Package Semestrale") nella predisposizione del bilancio consolidato:

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Valuta Capitale
sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep.
Ceca)
100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda
(Germania)
100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong
Kong)
100,00% HKD 10.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
SPIROTECH Ltd New Delhi (India) 100,00% INR 25.729.600
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00% EUR 17.500
Zyklus Heat Transfer Inc. Jacksonville (USA,
Texas)
100,00% USD 1.000
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,00% EUR 2.010.000
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,00% EUR 1.190.000
LU-VE Netherlands B.V. Breda (Netherlands) 100,00% EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,00% RUB 100.000
LU VE MIDDLE EAST DMCC Dubai (UAE) 100,00% AED 50.000
LU-VE SOUTH KOREA LLC Seul (South Korea) 100,00% KRW 100.000.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd
(posseduta al 62,62% da LU-VE Asia Pacific Limited e al
37,38% da LU-VE SpA)
Tianmen (Cina) 100,00% CNY 61.025.411
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST
S.p.A.)
Travacò Siccomario
(PV)
100,00% EUR 100.000

NOTE ESPLICATIVE

Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali la capogruppo LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Le variazioni dell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio/periodo, intervenute nel primo semestre 2021, sono le seguenti:

  • costituzione della società commerciale LU-VE Korea LLC con capitale sociale di 100.000 migliaia di KRW e sede a Seul. La società è posseduta al 100% da LU-VE S.p.A..
  • nel corso del primo semestre è stata esercitata l'opzione di acquisto da parte della società Manifold S.r.l. del ramo d'azienda precedentemente della società Mastercold S.r.l. e concesso in locazione alla società Manifold S.r.l. (consolidata già nel corso dei precedenti esercizi).

Segnaliamo inoltre che il processo di liquidazione della società commerciale LU-VE Pacific pty, iniziato nel corso del 2020 e la cui conclusione era inizialmente prevista nel primo semestre 2021, ha subito alcuni ritardi procedurali principalmente riconducibili alle misure restrittive adottate dalle autorità locali australiane per contrastare la diffusione della pandemia da COVID-19. Ricordiamo che la società è posseduta al 75,5% da LU-VE S.p.A., e poiché il Gruppo non ritiene probabile che i soci di minoranza ripianino il patrimonio netto negativo di loro competenza al 30 giugno 2021, pari a circa 1.018 migliaia di Euro (che include la perdita di periodo di loro competenza pari a 116 migliaia di Euro), tali importi sono riclassificati nel patrimonio netto di Gruppo e nel risultato netto del Gruppo al 30 giugno 2021.

Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.

In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria riveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali semestrali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri delle situazioni semestrali oggetto di consolidamento con il metodo integrale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nelle situazioni semestrali del periodo;

  • NOTE ESPLICATIVE

  • c) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati, ad eccezione di quanto già riferito con riferimento alla società commerciale LU-VE Pacific pty;
  • d) Le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi.
  • f) Le plusvalenze realizzate dalle vendite infragruppo relative a immobilizzazioni immateriali e materiali vengono eliminate al netto degli ammortamenti contabilizzati sulle plusvalenze stesse.

Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali semestrali redatte in valuta estera

Le situazioni semestrali individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparate nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato, la situazione semestrale di ciascuna entità estera è espressa in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale delle situazioni semestrali espresse in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni semestrali delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Valuta Cambio al
30/06/2021
Cambio medio
I sem. 2021
Cambio al
31/12/2020
Cambio medio
I sem. 2020
AUD 1,5853 1,5626 1,5896 1,6775
PLN 4,5201 4,5374 4,5597 4,4120
CZK 25,4880 25,8540 26,2420 26,3330
RUB 86,7725 89,5502 91,4671 76,6692
SEK 10,1110 10,1308 10,0343 10,6599
HKD 9,2293 9,3551 9,5142 8,5531
CNY 7,6742 7,7960 8,0225 7,7509
INR 88,3240 88,4126 89,6605 81,7046
USD 1,1884 1,2053 1,2271 1,1020
AED 4,3644 4,4266 4,5065 4,0473
KRW (*) 1.341,4100 1.347,5387 1.336,0000 1.329,5321

*per la società LU-VE Korea LLC costituita ad aprile 2021 è stato utilizzato il cambio medio del won coreano dal 1 aprile al 30 giugno pari a 1.351,8657

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 sono invariati rispetto all'esercizio e al periodo comparativo precedente.

USO DI STIME

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Conseguentemente, i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, non sono stati definiti significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo, ad eccezione di quelle che riguardano le stime che abbiano avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Nel corso del primo semestre 2021 l'Amministrazione finanziaria ha confermato le condizioni per avvalersi del riallineamento fiscale ipotizzate dal management ai fini della predisposizione del bilancio annuale al 31.12.2020.

In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di

chiusura del periodo che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:

Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali

Si ricorda che in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2020, cui si rimanda, per lo svolgimento del test di impairment, gli Amministratori in data 24 febbraio 2021 avevano approvato il Piano Industriale 2021-2024.

Comparando il citato Piano Industriale 2021-24 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2021 e con quelli previsti dal forecast per l'intero esercizio in corso, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risulterebbero in linea rispetto a quelle stimate a febbraio 2021.

Pertanto, nel corso del semestre e sulla base dei risultati futuri attesi, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment tests alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato, rispetto agli impairment test condotti ai fini della redazione del bilancio consolidato annuale 2020, confermandone sostanzialmente le relative risultanze. Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto sanitario, economico e finanziario globale, richiede che le circostanze e

gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti scritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni ha da sempre richiesto da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici (forward looking) di incasso.

Nonostante ad oggi il contesto di incertezza generato dalla pandemia da Covid-19 non sia più ai livelli allarmanti del recente passato, la Direzione del Gruppo ha comunque ritenuto ragionevole confermare alla data di predisposizione del presente documento, le assunzioni utilizzate nella stima della recuperabilità dei crediti al 31 dicembre 2020 che considerava, utilizzando informazioni forward looking, il possibile peggioramento del merito creditizio dei propri clienti generato dal trascinamento degli impatti della pandemia nel contesto macroeconomico globale: a seguito di tale processo la Direzione stessa ha sostanzialmente confermato, in via prudenziale, nel corso del primo semestre 2021, l'ammontare del fondo svalutazione crediti (incremento del fondo del 3,3% rispetto al 31 dicembre 2020).

Imposte sul reddito ed imposte anticipate

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del periodo. La stima dell'onere per imposte, ai sensi dello IAS 34, è effettuata utilizzando l'opzione del calcolo puntuale della passività alla data del 30 giugno 2021. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo negli esercizi futuri.

A tal proposito, si ricorda ancora una volta come le performance economiche ed i redditi imponibili consuntivati nel primo semestre 2021, così come le previsioni di forecast per l'intero esercizio in corso, risultano in linea rispetto a quelli stimati al momento della redazione del Piano Industriale 2021-2024: pertanto, nel corso del semestre e sulla base delle considerazioni sopra riportate, non si sono verificati particolari segnali che abbiano reso necessaria una verifica circa la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto sanitario, economico e finanziario globale, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.

2.2 NUOVI PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2021

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid‐19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19- Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° aprile 2021, è consentita un'adozione anticipata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
  • ‐ IFRS 9 Financial Instruments;
  • ‐ IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • ‐ IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • ‐ IFRS 4 Insurance Contracts;
  • ‐ IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2021

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio;
  • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;
  • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto);
  • o Annual Improvements 2018‐2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First‐ time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle‐based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non‐ current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i

cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del

Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first‐ time adopter, tale principio non risulta applicabile.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento ed altre attività immateriali
(in migliaia di Euro)
Avviamento Altre attività
immateriali
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2020 69.114 (*) 78.350 (*) 147.464 (*)
Incrementi - 6.979 6.979
Decrementi - (605) (605)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio (1.236) (245) (1.481)
Al 31 dicembre 2020 67.878 84.479 152.357
Incrementi - 2.460 2.460
Decrementi - - -
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio (540) 130 (410)
Al 30 giugno 2021 67.338 87.069 154.407
Fondo
Al 01 gennaio 2020 12.915 36.544 (*) 49.459 (*)
Incrementi - 8.479 8.479
Decrementi - (180) (180)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - (128) (128)
Al 31 dicembre 2020 12.915 44.715 57.630
Incrementi - 4.250 4.250
Decrementi - - -
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - 51 51
Al 30 giugno 2021 12.915 49.016 61.931
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2020 54.963 39.764 94.727
Al 30 giugno 2021 54.423 38.053 92.476

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air" nelle note esplicative al Bilancio Consolidato del 2020).

Avviamento

Il decremento della voce "Avviamento" per 540 migliaia di Euro è riconducibile all'adeguamento al delta cambi sui goodwill generatisi nei precedenti esercizi dalle acquisizioni della società indiana Spirotech Ltd e alla società statunitense Zyklus Heat Transfer Inc.

Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).

Si riporta come il Gruppo abbia sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2020, comprensivo quindi del valore dell'avviamento e di altre attività immateriali a vita utile definita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore era stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling System"). Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, la Direzione aveva fatto riferimento al piano industriale 2021-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2021. Dagli impairment test effettuati non erano emerse perdite di valore.

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio consolidato e note esplicative al 31 dicembre 2020.

Si evidenzia inoltre come, sulla base dei dati consuntivati nel primo semestre 2021 e delle stime sul forecast dell'intero esercizio in corso, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment test alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021, confermando sostanzialmente le risultanze dei test di impairment del 31 dicembre 2020.

Altre attività immateriali

La voce altre attività immateriali si è decrementata di 1.711 migliaia di Euro. Nella tabella successiva si riepiloga in maggior dettaglio la movimentazione di tale voce:

Dettaglio altre attività
immateriali
(in migliaia di Euro)
Lista
Clienti
Marchi Costi di
sviluppo
Costi di
sviluppo in
corso
Software Altre Totale
Storico
Al 01 gennaio 2020 20.580 (*) 23.903 (*) 15.981 1.595 15.502 789 78.350 (*)
Incrementi - - 253 1.582 5.089 55 6.979
Decrementi - - (264) (161) (165) (15) (605)
Riclassificazioni - - 894 (894) 578 (578) -
Differenze cambio (30) 10 (16) - (196) (13) (245)
Al 31 dicembre 2020 20.550 23.913 16.848 2.122 20.808 238 84.479
Incrementi - - 51 864 1.496 49 2.460
Decrementi - - - - - - -
Riclassificazioni - - 433 (433) 53 (53) -
Differenze cambio 36 (1) 11 8 55 21 130
Al 30 giugno 2021 20.586 23.912 17.343 2.561 22.412 255 87.069
Fondo
Al 01 gennaio 2020 2.108 (*) 9.206 (*) 12.214 - 12.900 116 36.544 (*)
Incrementi 1.374 2.020 1.722 - 3.363 - 8.479
Decrementi - - - - (165) (15) (180)
Riclassificazioni - - - - - - -
Differenze cambio - 9 8 - (145) - (128)
Al 31 dicembre 2020 3.482 11.235 13.944 - 15.953 101 44.715
Incrementi 684 1.011 873 - 1.680 2 4.250
Decrementi - - - - - - -
Riclassificazioni - - - - - - -
Differenze cambio 1 (1) 4 - 50 (3) 51
Al 30 giugno 2021 4.167 12.245 14.821 - 17.683 100 49.016
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2020 17.068 12.678 2.904 2.122 4.855 137 39.764
Al 30 giugno 2021 16.419 11.667 2.522 2.561 4.729 155 38.053

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto

retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air" nelle note esplicative al Bilancio Consolidato del 2020).

Lista clienti

La movimentazione del semestre riferita alla Lista clienti fa riferimento principalmente all'ammortamento del periodo.

Marchi

La movimentazione di tale voce fa riferimento principalmente all'ammortamento del periodo.

Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso

Il totale dei Costi di sviluppo sostenuti nel periodo sono stati 915 migliaia di Euro (di cui 51 migliaia di Euro capitalizzati e 864 migliaia di Euro di progetti in corso), riferiti allo sviluppo di nuovi prodotti. Nel corso del periodo sono stati inoltre riclassificati da "Costi di sviluppo in corso" a "Costi di sviluppo" 433 migliaia di Euro di progetti conclusisi nel semestre chiuso al 30 giugno 2021.

Software

I software si sono incrementati di 1.496 migliaia di Euro; i progetti principali sviluppati nel periodo sono relativi al PLM (Product Lifecycle Management), all'acquisto di nuove licenze dell'ERP contabile/gestionale (SAP), nonché alle evolutive dell'ERP contabile/gestionale (SAP) e dei principali software utilizzati dal Gruppo.

Altre attività immateriali

Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 49 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio e si riferiscono prevalentemente a sviluppi di software riconducibili principalmente all'implementazione dell'ERP contabile/gestionale (SAP) al momento non ancora disponibili all'uso.

Le attività immateriali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment soprariportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

3.2 ATTIVITÀ MATERIALI

Altre attività
materiali
(in migliaia di Euro)
Immobili Impianti e
Macchinari
Diritti d'uso Altre attività
materiali
Attività
materiali in
corso
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2020 101.073 143.059 22.039 33.921 12.985 313.077
Incrementi 738 5.236 4.179 2.919 8.801 21.873
Decrementi (5) (1.224) (1.273) (708) (53) (3.263)
Riclassificazioni 174 7.773 - 527 (8.474) -
Differenze cambio (3.967) (5.188) (263) (531) (778) (10.727)
Al 31 dicembre 2020 98.013 149.656 24.682 36.128 12.481 320.960
Incrementi 1.728 2.362 2.686 1.602 7.511 15.889
Decrementi (26) (1.513) (361) (323) (10) (2.233)
Riclassificazioni 462 1.853 - 708 (3.023) -
Differenze cambio 843 1.466 103 199 250 2.861
Al 30 Giugno 2021 101.020 153.824 27.110 38.314 17.209 337.477
Fondo
Al 01 gennaio 2020 25.075 95.021 3.705 26.007 - 149.808
Incrementi 2.425 10.437 4.578 2.367 - 19.807
Decrementi (4) (1.179) (1.176) (701) - (3.060)
Riclassificazioni - - - - - -
Differenze cambio (836) (3.097) (49) (320) - (4.302)
Al 31 dicembre 2020 26.660 101.182 7.058 27.353 - 162.253
Incrementi 1.242 5.251 2.323 1.354 - 10.170
Decrementi (9) (1.496) (346) (287) - (2.138)
Riclassificazioni - - - - - -
Differenza cambio 235 980 29 126 - 1.370
Al 30 Giugno 2021 28.128 105.917 9.064 28.546 - 171.655
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2020 71.353 48.474 17.624 8.775 12.481 158.707
Al 30 Giugno 2021 72.892 47.907 18.046 9.768 17.209 165.822

Al 30 giugno 2021, gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono pari complessivamente a 15.889 migliaia di Euro riconducibili principalmente come segue:

  • 2.362 migliaia di Euro si riferiscono all'ampliamento della capacità produttiva esistente tramite l'acquisto di nuovi impianti e macchinari;
  • 2.686 migliaia di Euro relativi all'iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 di cui 1.957 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di immobili in locazione (il principale è l'immobile in locazione della società Thermo Glass Door S.p.A. per circa 1.080 migliaia di Euro), 610 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso autoveicoli in locazione, 119 migliaia di Euro si riferiscono all'incremento di locazioni per l'uso di carrelli elevatori e altri macchinari;

  • 7.511 migliaia di Euro relativi al programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero principalmente per l'ampliamento e la razionalizzazione dei siti produttivi di Zyklus Heat Transfer Inc. e di Spirotech Ltd.

Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment sopra riportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

3.3 PARTECIPAZIONI

Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:

Partecipazioni
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Industria e Università S.r.l. 8 8 -
Totale 8 8 -

3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Al 30 giugno 2021, le altre attività non correnti ammontano a 219 migliaia di Euro, con una variazione positiva di circa 12 migliaia di Euro. La voce si riferisce principalmente ai depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.

Altre attività non correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Altre attività non correnti 219 207 12
Totale 219 207 12

3.5 RIMANENZE

La voce in oggetto al 30 giugno 2021 è così composta:

Rimanenze
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 58.477 42.005 16.472
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8.258 5.030 3.228
Prodotti finiti e merci 22.792 16.560 6.232
Fondo svalutazione magazzino (7.019) (6.948) (71)
Totale 82.508 56.647 25.861

La variazione di 25.861 migliaia di Euro è dovuta principalmente ai seguenti fattori:

  • un generale aumento dei volumi di materie prime in tutte le società del Gruppo per far fronte alla futura produzione degli ordini già acquisiti;
  • un significativo incremento dei prezzi delle principali materie prime di cui il Gruppo si approvvigiona (principalmente rame, alluminio, ferro, ecc…).

Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per gli effetti prezzo e volume riferiti ai consumi.

Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.

L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 71 migliaia di Euro è principalmente riconducibile ad un effetto volume.

3.6 CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine periodo è così composta:

Crediti Commerciali
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Crediti verso clienti 89.672 70.070 19.602
Fondo svalutazione crediti clienti (10.695) (10.307) (388)
Totale 78.977 59.763 19.214

L'incremento dei crediti verso clienti di 19.214 migliaia di Euro è dovuto a:

  • 19.602 migliaia di Euro per un generale incremento delle vendite delle società del Gruppo avvenuto nel corso degli ultimi mesi del I semestre 2021, in concomitanza con una ripresa macroeconomica generalizzata – per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione;
  • Il fondo svalutazione crediti si è incrementato di 388 migliaia di Euro a seguito di maggiori accantonamenti, come già riportato nel paragrafo "Uso di Stime" cui si rimanda.

Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per gli effetti prezzo e volume riferiti al fatturato.

Inoltre, nel mese di giugno 2021 sono stati ceduti al Factor crediti per circa 20.367 migliaia di Euro contro circa 19.029 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020. Tutte le cessioni sono pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato degli ultimi 12 mesi è pari al 4,7% (4,7% anche nel 2020).

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro i successivi 12 mesi e derivano da normali operazioni di vendita.

Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo) per un importo pari a 57 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (prevalentemente riferiti a note credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.017 migliaia di Euro.

Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:

CREDITI COMMERCIALI

Crediti commerciali per area geografica
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Italia 25.279 15.694 9.585
Paesi UE 44.736 37.594 7.142
Paesi Extra UE 19.657 16.782 2.875
Fondo svalutazione crediti (10.695) (10.307) (388)
Totale 78.977 59.763 19.214

Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:

Crediti commerciali per scadenza
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 74.785 55.933 18.852
Scaduto fino a 30 gg 5.175 4.563 612
Scaduto da 30 a 60 gg 1.527 2.084 (557)
Scaduto da 60 a 90 gg 1.439 1.867 (428)
Scaduto da più di 90 gg 6.746 5.623 1.123
Totale 89.672 70.070 19.602

Il Gruppo valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, alle condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.

Anche al 30 giugno 2021 si riporta come la stima delle perdite attese include prudenzialmente i potenziali impatti forward‐looking della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei Paesi in cui operano e sulle loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni. Con riferimento a tali ultime considerazioni, si riporta come gli effetti sui crediti derivanti dalla crisi sanitaria da COVID-19 al 30 giugno 2021 non abbiano riportato comunque significativi ritardi negli incassi rispetto alle scadenze originariamente previste contrattualmente con i propri clienti.

Inoltre, si riporta come i termini medi di incasso non abbiano subito variazioni significative rispetto al precedente esercizio, così come rispetto all'esercizio 2019.

La seguente tabella, in base al principio IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento definita dal Gruppo al 30 giugno 2021. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.

30/06/2021
(in migliaia di Euro)
Non
scaduto
<30 31 - 60 61 - 90 >90 Totale
Tasso di perdita attesa 6,80% 10,61% 13,3% 14,3% 69,0%
Stima del valore contabile lordo al momento
dell'inadempimento
74.786 5.175 1.527 1.439 6.745 89.672
Perdite attese lungo tutta la vita del credito 5.085 549 203 206 4.652 10.695

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

Crediti verso Erario per imposte correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 8.213 8.986 (773)
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 1.470 1.141 329
Altri 50 132 (82)
Totale 9.733 10.259 (526)

I Crediti tributari per acconti d'imposte correnti esigibili entro i successivi 12 mesi si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per negli anni precedenti rispetto al carico tributario effettivo, nonché a quelli versati nel periodo in corso a valere sull'esercizio 2021.

3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dal Gruppo nel quadro di una strategia pro‐tempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:

Attività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Polizze di capitalizzazione 75.630 69.958 5.672
Altri titoli 593 300 293
Totale 76.223 70.258 5.965

La voce "Polizze di capitalizzazione" accoglie i seguenti strumenti finanziari:

Polizze di capitalizzazione emesse da Aviva Vita S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un importo di nominale di 54.816 migliaia di Euro, valorizzate al fair value per un valore pari a 59.458 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2020 il valore nominale era pari a 49.856

migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 54.003 migliaia di Euro), ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di Stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso del semestre sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione integrative per un valore di 5.000 migliaia di Euro, al netto di commissioni d'acquisto per 40 migliaia di Euro (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri Finanziari"). La valutazione al fair value alla chiusura del semestre ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 495 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".

Polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. nel corso del precedente esercizio, per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro, valorizzate al fair value per un valore pari a 16.172 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2020 il valore nominale era pari a 15.000 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 15.955 migliaia di Euro); durante il semestre non sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione con tale istituto. La valutazione al fair value alla data di chiusura del semestre ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 217 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".

Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, di ammontari complessivamente non significativi (principalmente con decadenza nel 2021 e 2022).

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, con Unicredit per complessive 600 migliaia di Euro. Nel corso del semestre sono stati sottoscritti nuovi certificati per un valore complessivo di 300 migliaia di Euro. La valutazione al fair value al 30 giugno 2021 ha comportato la contabilizzazione di una variazione negativa pari a 7 migliaia di Euro, rilevata nelle voci "Proventi e Oneri finanziari".

Le nuove sottoscrizioni in certificati Unicredit e in polizze di capitalizzazione Aviva Vita per complessivi 5.300 migliaia di Euro costituiscono la variazione numeraria del periodo riportata nel rendiconto finanziario alla voce "Variazione di attività finanziarie a breve", inclusa nei flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria (al lordo delle commissioni di 40 migliaia di euro relativi alla sottoscrizione delle polizze Aviva Vita).

Gli importi di utili e perdite da disinvestimento sono rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari", così come le variazioni di fair value positive o negative.

3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Verso dipendenti 96 36 60
Anticipi e crediti diversi 5.010 3.583 1.427
Totale 5.106 3.619 1.487

La variazione per 1.427 migliaia di Euro della voce "Anticipi e crediti diversi" si riferisce principalmente ad anticipi a fornitori per manutenzioni e servizi IT.

3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce è così dettagliata:

Disponibilità Liquide
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Disponibilità liquide 169.554 152.679 16.875
Totale 169.554 152.679 16.875

L'incremento di 16.875 migliaia di Euro è principalmente dovuto all'approvvigionamento di risorse finanziarie (gestione finanziaria) avvenuto nel semestre e alla generazione di cassa derivante della gestione operativa.

Le disponibilità liquide sono principalmente concentrate in Italia per un ammontare pari a circa 137.901 migliaia di Euro. Il Gruppo non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi.

Nella tabella seguente riportiamo la ripartizione delle disponibilità liquide per area geografica: le disponibilità liquide dei paesi Extra UE si riferiscono principalmente a saldi di conto corrente nominati in Rupie indiane (per un controvalore di circa 6,0 milioni di Euro), in Rubli russi (5,9 milioni di Euro), in Yuan cinesi (circa 4,2 milioni di Euro), e in Dollari statunitensi (1,9 milioni di Euro). All'interno delle disponibilità liquide nei paesi UE, sono presenti saldi di conto corrente in valuta estera, principalmente nominati in Zloty polacco e in Corone svedesi, per un importo rispettivamente pari a 5,9 milioni di Euro e a 1,1 milioni di Euro.

Disponibilità liquide per area geografica
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Italia 137.901 115.826 22.075
Paesi UE 13.061 12.820 241
Paesi Extra UE 18.592 24.033 (5.441)
Totale 169.554 152.679 16.875

Per ulteriori informazioni sulla voce rimandiamo al paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario consolidato".

3.11 PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.704 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2020).

Nel corso del primo semestre 2021 sono stati distribuiti dividendi da parte della Capogruppo per 5.996 migliaia di Euro mediante utilizzo di utili portati a nuovo derivanti dal risultato d'esercizio al 31 dicembre 2020 della capogruppo LU-VE S.p.A..

Al 30 giugno 2021 la Capogruppo detiene n. 28.027 azioni proprie (0,13% del capitale sociale), acquistate nel corso del precedente esercizio ed iscritte in bilancio consolidato semestrale abbreviato a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 288 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Intermedia sulla Gestione). Nel periodo non sono state vendute azioni proprie.

Gli interessi di minoranza ammontano a 4.005 migliaia di Euro (3.993 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Il risultato di pertinenza di terzi del semestre è stato positivo per 423 migliaia di Euro (387 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2020). L'incremento degli interessi di minoranza è compensato dalla distribuzione di dividendi per 470 migliaia di Euro da parte delle controllate Tecnair LV S.p.A. (deliberato e distribuito nel periodo, 70 migliaia di Euro) e SEST LU-VE POLSKA Sp.z.o.o. (deliberato e non distribuito nel periodo, 400 migliaia di Euro).

Si segnala che a seguito della decisione degli Amministratori di avvalersi del riallineamento fiscale, ex art.110 Decreto Legge 104/2020, esistono riserve disponibili di Patrimonio Netto alla data del 30 giugno 2021 (così come al 31 dicembre 2020) per un importo complessivo pari a 20.482 migliaia di Euro, corrispondente al valore complessivo delle immobilizzazioni immateriali e materiali oggetto di riallineamento fiscale (pari complessivamente a 21.116 migliaia di Euro, al netto della relativa imposta sostitutiva del 3%, pari a 633 migliaia di Euro).

3.12 FINANZIAMENTI

Tale voce risulta così composta:

30/06/2021 31/12/2020
Finanziamenti
(in migliaia di Euro)
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti 96.730 223.240 72.266 228.104
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 24.500 - 9.500 -
Totale 121.230 223.240 81.766 228.104

Al 30 giugno 2021, i finanziamenti bancari ammontano complessivamente a 319.970 migliaia di Euro (300.370 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

La composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono rinviati alla tabella al paragrafo 9 Appendice B.

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenant), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, nella relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 30 giugno 2021 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).

È altresì da notare che gli Amministratori della Capogruppo LU-VE S.p.A. hanno effettuato una valutazione in relazione al rispetto dei covenant su base consolidata al 31 dicembre 2021 sulla base del forecast 2021 del Gruppo. I risultati di tale valutazione sono tali da non mettere in discussione il rispetto di tali parametri per l'anno in corso.

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nel periodo:

Finanziamenti: movimentazione del
periodo
(in migliaia di Euro)
Saldo iniziale Accensioni Rimborsi Effetto Costo
Ammortizzato
Delta
cambio
Saldo finale
Finanziamenti 300.370 90.000 (70.222) (169) (9) 319.970
Anticipi su flussi all'esportazione in
Euro
9.500 15.000 - - - 24.500
Totale 309.870 105.000 (70.222) (169) (9) 344.470

Nel corso del primo semestre del 2021 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni (le sottoscrizioni sono tutte state effettuate dalla Capogruppo LU-VE S.p.A.):

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario bullet a breve termine per 30.000 migliaia di Euro con Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 3 agosto 2022. Il finanziamento è a tasso fisso e non è

FINANZIAMENTI

soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 30.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A con scadenza 31 marzo 2026. Tale finanziamento prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi: utilizzo di fonti di energia rinnovabili e sostegno alla comunità con la destinazione di quote di fatturato. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato dello spread che può esser soggetto a riduzione in base agli obiettivi raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 18.000 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 31 marzo 2026. Tale finanziamento prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato dello spread che può esser soggetto a riduzione in base agli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.000 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 31 marzo 2026. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato di una riduzione dello spread in base agli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di anticipi per flussi alle esportazioni con Unicredit S.p.A. per 15.000 migliaia di Euro, oltre quelli già sottoscritti alla chiusura del precedente esercizio per 9.500 migliaia di Euro (di cui 4.500 migliaia di Euro sottoscritti con Intesa Sanpaolo S.p.A. e 5.000 migliaia di Euro con Unicredit S.p.A.)

  • estinzione anticipata del finanziamento chirografario con ex UBI Banca ora BPER S.p.A. per l'importo di 19.837 migliaia di Euro sottoscritto in data 26 luglio 2019 con scadenza 30 luglio 2026.

  • estinzione anticipata del finanziamento chirografario con Unicredit S.p.A. per l'importo di 14.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 20 settembre 2018 con scadenza 30 settembre 2023.

  • estinzione anticipata del finanziamento chirografario BEI con Unicredit S.p.A. per l'importo di 8.400 migliaia di Euro sottoscritto in data 20 settembre 2018 con scadenza 30 settembre 2023.

L'unica sottoscrizione avvenuta beneficiando delle agevolazioni statali a seguito della pandemia COVID-19 è il finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti e nessun nuovo finanziamento ha usufruito di garanzie statali sempre a seguito della pandemia COVID-19. Le nuove accensioni sono state stipulati a tassi di interesse leggermente inferiori al costo medio del debito del Gruppo, ma in linea con i tassi di mercato.

I rimborsi delle rate correnti dei finanziamenti avvenuti nel periodo sono pari a 27.985 migliaia di Euro, complessivamente quindi il totale dei rimborsi e delle estinzioni ammonta a 70.222 migliaia di Euro.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.15 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.

3.13 FONDI

La voce è così dettagliata:

Movimentazione Fondi
(In migliaia di Euro)
31/12/2020 Acc.ti/incr Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
Altre
variazioni
Delta
cambi
30/06/2021
Fondo indennità suppletiva di clientela 29 - - - - - 29
Fondo garanzia prodotti 4.283 312 (60) (103) - 13 4.445
Altri fondi rischi ed oneri 629 - - - - 9 638
Totale 4.941 312 (60) (103) - 22 5.112

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e soggetti a non conformità. Il fondo è stato adeguato alla fine del semestre sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Il fondo non ha subito variazioni nel semestre.

Gli altri fondi rischi ed oneri non è variato rispetto al 31 dicembre 2020, al netto della variazione dovuta al delta cambi.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la probabilità di stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 30 giugno 2021. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.

3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.612 migliaia di Euro con un incremento netto di 38 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., etc…), le quote maturate a partire dall'1 gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS

o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Tecnair S.r.l. e Manifold S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 30 giugno 2021 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.

La composizione e la movimentazione della voce al 30 giugno 2021 è la seguente:

Benefici ai dipendenti
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020
Passività al 1° gennaio 5.573 5.491
Accantonamenti 301 233
Oneri finanziari 7 36
Pagamenti effettuati (138) (288)
(Utili)/Perdite attuariali (131) 101
Passività alla fine del periodo 5.612 5.573

L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale netto di 131 migliaia di Euro, così determinato:

  • utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 30 giugno 2021 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2020: 165 migliaia di Euro;
  • perdita attuariale derivante dall'effetto della variazione che le ipotesi finanziarie hanno subito tra una valutazione e l'altra: 34 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costo del personale" (Nota 4.5).

3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

La voce altre passività finanziarie si riferisce ai debiti finanziari legati all'IFRS 16 e al fair value dei derivati.

Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:

Altre passività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti finanziari IFRS 16 12.141 11.733 408
Totale 12.141 11.733 408

Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16.

ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:

Altre passività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Fair value derivati 1.574 2.943 (1.369)
Debiti finanziari IFRS 16 4.388 4.380 8
Altre passività finanziarie - 800 (800)
Totale 5.962 8.123 (2.161)

La tabella seguente riepiloga gli strumenti finanziari in essere al 30 giugno 2021 suddiviso per tipologia:

Strumenti finanziari derivati al
30/06/2021
(in migliaia di Euro)
30/06/2021
31/12/2020
30/06/2021 31/12/2020
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ. M/L NOZ.
Breve
NOZ. M/L FAIR VALUE FAIR VALUE
IRS su finanziamenti 292.009 23.618 207.073 48.493 182.410 (1.576) (2.730)
Opzioni su valute 11.025 8.350 - 5.877 - 2 (213)
Totale 303.034 31.968 207.073 54.370 182.410 (1.574) (2.943)
Totale Nozionale 239.041 236.780

Al 30 giugno 2021 gli strumenti finanziari derivati sugli IRS stipulati dalle società del Gruppo presentano un fair value negativo per 1.576 migliaia di Euro, mentre gli strumenti finanziari derivati su valute, detenuti dal Gruppo presentano un fair value positivo netto per 2 migliaia di Euro (2.943 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Si rinvia all' Appendice A per il dettaglio al 30 giugno 2021 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia.

La variazione del fair value dei derivati per 1.369 migliaia di Euro è principalmente così determinata:

  • variazione positiva di fair value per 851 migliaia di Euro, per effetto dell'estinzione dei derivati sottostanti ai finanziamenti estinti anticipatamente;
  • variazione positiva del fair value per 534 migliaia di Euro per i finanziamenti in essere;
  • variazione negativa di fair value per 231 migliaia di Euro per la rilevazione del fair value sui derivati sottostanti ai finanziamenti sottoscritti nel primo periodo dell'esercizio in corso;
  • variazione positiva del fair value dei derivati su valute per circa 215 migliaia di Euro;

Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16.

La voce "altre passività finanziarie correnti" per 800 migliaia di Euro si riferiva al debito per l'acquisto del "business" di "Al Air" riferito al sito produttivo di Sarole (India).

3.16 DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

Debiti commerciali
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Italia 68.146 44.946 23.200
Paesi CE 17.881 16.796 1.085
Paesi Extra CE 27.474 18.888 8.586
Totale 113.501 80.630 32.871

I termini medi di pagamento non hanno subito significative variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 30 giugno 2021 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Tra i debiti commerciali sono state registrate contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 7.618 migliaia di Euro. Nel periodo non sono state effettuate operazioni di reverse factoring e/o supplier financing con i propri fornitori.

Non sono iscritti in bilancio consolidato semestrale abbreviato debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

3.17 DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata:

Debiti per imposte
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 2.068 1.029 1.039
Ritenute Fiscali 1.504 1.566 (62)
Atri debiti tributari 1.364 1.324 40
Totale 4.936 3.919 1.017

La voce "Debiti per imposte" registra un incremento di circa 1.017 migliaia di Euro, passando da 3.919 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 a 4.936 migliaia al 30 giugno 2021. Tale incremento è principalmente riferito all'incremento del debito verso l'Erario per imposte sul reddito, incrementatosi principalmente per il miglior andamento economico delle società del Gruppo che hanno consuntivato maggiori imponibili fiscali.

3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre passività correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Verso il personale 16.086 13.857 2.229
Verso istituti previdenziali 5.935 5.872 63
Verso amministratori e sindaci 1.518 1.634 (116)
Altri debiti correnti 3.215 3.164 51
Totale 26.754 24.527 2.227

La variazione in aumento per 2.229 migliaia di Euro dei debiti verso il personale è principalmente dovuto all'incremento del personale e agli accantonamenti per ferie e mensilità aggiuntive (tredicesima mensilità).

3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

Imposte anticipate e differite
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Imposte anticipate 7.388 7.903 (515)
Imposte differite passive (14.053) (14.537) 484
Posizione netta (6.665) (6.634) (31)

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante il periodo e quello precedente.

Imposte differite e
anticipate:
movimentazione
dell'esercizio
(in migliaia di Euro)
PERDITE
FISCALI
AMM.TI FUSIONI/ACQUISIZIONI
GROSS UP
ACCANTONAMENTI E
RETTIFICHE DI
VALORE
ALTRE
DIFFERENZE
TOTALI
01.01.2020 (192) 2.970 14.984 (2.655) (3.755) 11.352
A conto economico (852) (182) (551) (380) 542 (1.423)
A patrimonio netto - - - - 6 6
Differenze cambi - (10) - - 150 140
30.06.2020 (1.044) 2.778 14.433 (3.035) (3.057) 10.075
01.01.2021 (119) 2.584 11.829 (3.816) (3.842) 6.636
A conto economico (17) (219) (407) (995) 1.641 3
A patrimonio netto - - - - 35 35
Riclassifiche - - - (413) 413 -
Differenze cambi - 22 - (22) (9) (9)
30.06.2021 (136) 2.387 11.422 (5.246) (1.762) 6.665

Al 30 giugno 2021, le imposte anticipate si riferiscono:

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;

  • all'effetto del riallineamento fiscale ex art.110 Decreto Legge 104/2020, sul disavanzo di fusione 2008 allocato marchi e fabbricati;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e la vendita della linea di evaporatori tra la Capogruppo LU-VE S.p.A. e la controllata indiretta in Polonia soggetta ad "Advanced Pricing Agreement", avvenuta nel corso del precedente esercizio.

Si ricorda che la Direzione ha applicato, quale policy contabile, la mancata rilevazione di imposte differite attive a seguito del riallineamento fiscale dell'avviamento rilevato nel bilancio d'esercizio della Capogruppo LU-VE S.p.A. per circa 14.629 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020.

Al 30 giugno 2021, le imposte differite si riferiscono:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato ai terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di Spirotech (2016), Zyklus (2018) e ad "AL Air" (2019).

La voce non include nessun importo riconducibile ad imposte differite passive ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle controllate del Gruppo, in quanto considerato non materiale.

Come riportato nel paragrafo "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal Piano Industriale 2021-2024 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi, peraltro confermati dagli andamenti consuntivi del I semestre 2021 e dai risultati attesi dl forecast per l'intero esercizio in corso. Nella verifica circa la possibile iscrizione di tali importi sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate le imposte differite passive.

Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto sanitario, economico e finanziario globale, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.

3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138, si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo è la seguente:

Posizione finanziaria netta
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
A. Disponibilità liquide (Nota 3.10) 169.554 152.679 16.875
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.8) 76.223 70.258 5.965
D. Totale Liquidità (A+B+C) 245.777 222.937 22.840
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12 e 3.15)
30.463 17.623 12.840
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12) 96.729 72.266 24.463
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 127.192 89.889 37.303
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (118.585) (133.048) 14.463
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito) (Nota 3.12)
235.381 239.837 (4.456)
J. Strumenti di debito - - -
K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 235.381 239.837 (4.456)
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) 116.796 106.789 10.007

Nel paragrafo "1.5 – Rendiconto finanziario consolidato" è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4.1 RICAVI

Nel primo semestre del 2021, i ricavi di vendita sono stati pari a 227.159 migliaia di Euro, in aumento di 32.759 migliaia di Euro pari al 17% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.

Ricavi per famiglia di prodotto:
-- -- ----------------------------------
Ricavi per prodotto
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 % I sem. 2020 % Variazione % Variazione
Scambiatori di calore 114.661 50,5% 88.394 45,5% 26.267 30%
Apparecchi Ventilati 86.557 38,1% 84.077 43,2% 2.480 3%
Porte 8.066 3,6% 5.917 3,0% 2.149 36%
Close Control 15.245 6,7% 12.467 6,4% 2.778 22%
Subtotale 224.529 98,8% 190.855 98,2% 33.674 18%
Altro 2.630 1,2% 3.545 1,8% (915) (26%)
TOTALE 227.159 100,0% 194.400 100,0% 32.759 17%

Ricavi per area geografica:

Ricavi per area geografica
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 % I sem. 2020 % Variazione % Variazione
Italia 45.460 20% 32.948 17% 12.512 38%
Russia 14.397 6% 14.003 7% 394 3%
Finlandia 7.320 3% 12.287 6% (4.967) (40%)
Repubblica Ceca 16.019 7% 12.090 6% 3.929 32%
Francia 21.462 9% 11.879 6% 9.583 81%
Germania 14.433 6% 10.981 6% 3.452 31%
Svezia 10.051 4% 9.797 5% 254 3%
Polonia 14.797 7% 9.541 5% 5.256 55%
Austria 9.732 4% 7.894 4% 1.838 23%
Spagna 6.460 3% 5.464 3% 996 18%
Altri paesi 67.028 30% 67.516 35% (488) (1%)
TOTALE 227.159 100% 194.400 100% 32.759 17%

Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso del primo semestre 2021.

Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo) al termine del periodo ammonta ad 1.923 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel semestre successivo.

Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura del periodo.

4.2 ALTRI RICAVI

Altri Ricavi
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020 Variazione
Altri proventi 480 440 40
Totale 480 440 40

Gli "altri proventi" si riferiscono principalmente agli incentivi all'export rilevati dalla società del Gruppo, Spirotech Ltd.

4.3 ACQUISTI DI MATERIALI

Acquisti di materiali
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 135.970 101.142 34.828
Materiale di consumo 5.660 3.595 2.065
Totale 141.630 104.737 36.893

Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi del periodo.

4.4 COSTI PER SERVIZI

Costi per Servizi
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 3.362 3.054 308
Spese generali e consulenze 6.927 7.196 (269)
Spese di pubblicità e promozionali 254 415 (161)
Spese per trasporti 6.920 5.309 1.611
Spese per manutenzioni 2.530 1.878 652
Lavorazioni esterne 2.583 2.011 572
Provvigioni 379 327 52
Emolumenti agli organi sociali 1.906 1.826 80
Altri costi per servizi 3.799 3.033 766
Spese per godimento beni di terzi 715 699 16
Totale 29.375 25.748 3.627

L'incremento di 3.627 migliaia di Euro è dovuto principalmente:

  • alla variazione in aumento per 1.611 migliaia di Euro di costi per trasporti dovuto ad un aumento degli acquisti e al generale aumento dei prezzi a livello generale per tali servizi;
  • alla variazione in aumento per 1.532 migliaia di Euro a servizi attinenti alla produzione (energia elettrica, manutenzioni, servizi esterni);
  • alla variazione in diminuzione per 430 migliaia di Euro relativi a spese viaggio e fiere e consulenze;
  • alla variazione in aumento per 914 migliaia di Euro di costi per altri servizi.

4.5 COSTO DEL PERSONALE

Costo del personale
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020 Variazione
Salari e stipendi 41.918 35.497 6.421
Oneri sociali 10.590 9.261 1.329
TFR 1.304 1.123 181
Altri costi del personale (590) 87 (677)
Totale 53.222 45.968 7.254

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2021 è stato pari a 3.623. Al 30 giugno 2021 il numero dei collaboratori del Gruppo è di 3.872 (2.950 operai, 890 impiegati e quadri, 32 dirigenti) contro 3.187 unità al 30 giugno 2020.

Al 30 giugno 2021 il numero di collaboratori temporanei è di 871 unità (469 unità nel primo semestre 2020).

In aggiunta, nel corso del primo semestre 2021, alcune società italiane hanno ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per l'emergenza COVID-19, così come previsto dal D.L.N. del 18 marzo 2020, per il personale dei propri siti di Air Hex Alonte S.r.l. e in minima parte per la Capogruppo LUVE S.p.A.. Il beneficio complessivo del primo semestre 2021 relativo a tali misure straordinarie adottate è ammontato complessivamente a circa 112 migliaia di Euro (circa 800 migliaia di Euro al 30 giugno 2020).

4.6 SVALUTAZIONI

Svalutazioni
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020 Variazione
Accantonamento fondo svalutazione crediti
commerciali
335 1.126 (791)
Totale 335 1.126 (791)

La voce Svalutazioni accoglie gli accantonamenti effettuati nel primo semestre 2021. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato nella precedente nota n. 3.6 – "Crediti commerciali".

4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI

Altri costi operativi
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020 Variazione
Imposte non sul reddito 278 263 15
Accantonamenti per rischi 177 107 70
Altri oneri di gestione 931 1.193 (262)
Totale 1.386 1.563 (177)

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

Il decremento della voce "Altri oneri di gestione" per 262 migliaia è riconducibile al fatto che, nel corso del I semestre 2020, il Gruppo ha erogato un contributo volontario per complessivi 300 migliaia di Euro a sostegno di quattro ospedali situati in Lombardia e Veneto impegnati nella lotta al COVID-19.

4.8 PROVENTI FINANZIARI

Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020 Variazione
Interessi attivi 176 181 (5)
Altri proventi finanziari 706 753 (47)
Totale 882 934 (52)

Il dettaglio degli altri proventi finanziari è il seguente:

  • 705 migliaia di Euro si riferiscono alle variazioni di fair value delle polizze di capitalizzazione (per cui si rimanda alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti");
  • 1 migliaia di Euro relativi ad altri proventi finanziari;

4.9 ONERI FINANZIARI

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020 Variazione
Interessi passivi verso banche 809 887 (78)
Interessi passivi da altri finanziatori - 263 (263)
Altri oneri finanziari 1.594 426 1.168
Totale 2.403 1.576 827

Il dettaglio degli "Altri oneri finanziari" è il seguente:

  • 1.200 migliaia di Euro si riferiscono agli interessi passivi e perdite realizzate su derivati, di cui 713 migliaia di Euro riconducibili all'estinzione anticipata, contestualmente alla chiusura del contratto di finanziamento oggetto di copertura, di alcuni strumenti derivati. Tale estinzione ha comportato una variazione positiva di fair value contabilizzata all'interno della voce "Variazione netta di fair value su derivati" per complessivi 851 migliaia di Euro;
  • 394 migliaia di Euro si riferiscono ad altri oneri finanziari;
  • 40 migliaia di Euro si riferiscono alle commissioni per la sottoscrizione di nuove polizze di capitalizzazione nel corso del I semestre 2021.

4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del primo semestre 2021 il Gruppo ha consuntivato utili netti su cambi per circa 335 migliaia di Euro di cui la parte realizzata ammonta a negativa 876 migliaia di Euro, mentre la parte non realizzata a positivi 1.211 migliaia di Euro (nello stesso periodo del 2020 erano consuntivate perdite su cambi netti per 649 migliaia di Euro), principalmente dovuta agli impatti sul Dollaro di Hong Kong e sul Rublo Russo).

4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

Nel primo semestre 2021 non si rilevano utili e perdite da partecipazioni.

4.12 IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte sul reddito
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020 Variazione
Imposte correnti 2.607 2.310 297
Imposte differite 9 (1.425) 1.434
Conguaglio periodo precedente (46) (507) 461
Totale 2.570 378 2.192

Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte anticipate e differite riportata in nota 3.19.

Nella voce "Conguaglio esercizio precedente" del primo semestre del 2020 erano incluse circa 200 migliaia di Euro relative al "reversal" del saldo IRAP 2019 afferente ad alcune società italiane del Gruppo, non più dovuto seguitamente alle misure straordinarie relative al Decreto Legge 34/20 (Decreto "Rilancio") emanato seguitamente alla pandemia COVID-19.

Al 30 giugno 2021 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo a livello di Gruppo.

4.13 UTILI PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Calcolo Utile di base diluito
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020
UTILE
(Valori in migliaia di Euro)
Utile netto del periodo 9.293 5.574
NUMERO DI AZIONI
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione base
22.206.341 22.218.538
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione diluito
22.206.341 22.218.538
UTILE PER AZIONE
(Valori in unità di Euro)
I sem. 2021 I sem. 2020
Utile per azione base 0,42 0,25
Utile per azione diluito 0,42 0,25

4.14 DIVIDENDI

Nel mese di maggio 2021, sono stati distribuiti dividendi pari a 5.996 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,27 (zero/27) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

In aggiunta sono stati deliberati 470 migliaia di Euro (di cui 70 migliaia pagati nel periodo) agli azionisti di minoranza di alcune società controllate, per un totale di 6.066 migliaia di Euro di dividendi complessivamente pagati nel periodo.

4.15 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:

SBU Cooling Systems, che include la divisione "Al Air", ricomprende gli apparecchi ventilati e i condizionatori d'aria di precisione "close control";

SBU Components ricomprende gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:

Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
I sem. 2021 % I sem. 2020 % Variazione %
Variazione
Apparecchi Ventilati 86.557 38,6% 84.077 44,1% 2.480 2,9%
Close Control 12.822 5,7% 9.777 5,1% 3.045 31,1%
SBU COOLING SYSTEM 99.379 44,3% 93.854 49,2% 5.525 5,9%
Scambiatori di calore 114.661 51,1% 88.394 46,3% 26.267 29,7%
Porte 8.066 3,6% 5.917 3,1% 2.149 36,3%
Close Control 2.423 1,1% 2.690 1,4% (267) (9,9%)
SBU COMPONENTS 125.150 55,7% 97.001 50,8% 28.149 29,0%
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 224.529 100,0% 190.855 100,0% 33.674 17,6%

Si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 30 giugno 2021 e al 30 giugno 2020 nella tabella seguente:

I sem. 2021 I sem. 2020
Segment
(in migliaia
di Euro)
Components Cooling
System
Costi non
allocati
Totale Components Cooling
System
Costi non
allocati
Totale
RICAVI 125.150 99.379 - 224.529 97.001 93.854 - 190.855
EBITDA 16.449 10.185 - 26.634 13.223 8.507 - 21.730

4.16 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti

  • rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);

  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei già menzionati rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi, ad eccezione degli interest rate swap che solitamente seguono la durata del finanziamento a medio-lungo termine sottostante.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Categorie di strumenti finanziari

Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:

  • Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
  • Valore di carico degli strumenti finanziari;
  • Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value); e
  • Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.

I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:

  • Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
  • Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);
  • Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili)

-

Attività e Passività valutate al fair value al
30/06/2021
(in migliaia di Euro)
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie
Attività finanziarie correnti -
76.223
- 76.223
Altre passività finanziarie:
Derivati -
(1.574)
- (1.574)
Totale -
77.797
- 77.797

In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)

Il fair value delle altre attività finanziarie (polizze di capitalizzazione) deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nel livello 2 del fair value.

Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:

Strumenti finanziari per categorie IFRS 9
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 169.554 152.679
Crediti commerciali 78.977 59.763
Attività finanziarie non correnti - -
Fair Value - -
Derivati di negoziazione - -
Attività finanziarie correnti 76.223 70.258
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 344.470 309.870
Debiti commerciali 113.501 80.630
Debiti finanziari IFRS 16 16.529 16.113
Fair Value - -
Derivati di negoziazione 1.574 2.943
Corrispettivo per l'acquisto della divisione "Al Air" - 800

Gestione del rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.

La Capogruppo LU-VE S.p.A. è anche esposta al rischio di credito degli emittenti di strumenti finanziari.

Il contesto in cui opera il Gruppo è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio che sono dettagliatamente descritti nella Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2020 (a cui si rimanda) e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2021.

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, dollaro di Hong Kong e won della Repubblica di Corea). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

Gestione del rischio di tasso di interesse

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD

(poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre, il Gruppo, al 30 giugno 2021, dispone di linee di credito a breve termine per circa 65,04 milioni di Euro di cui la parte utilizzata è di circa 32 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.
Analisi per scadenza delle passività
finanziarie al 30/06/2021
(in migliaia di Euro)
Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattualizzati
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 319.970 320.326 97.122 222.647 557
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 24.500 24.500 24.500 - -
Debiti Finanziari IFRS 16* 16.529 16.529 4.388 11.781 360
Passività finanziarie 360.999 361.355 126.010 234.428 917
Debiti commerciali 113.501 113.501 113.501 - -
Totale 474.500 474.856 239.511 234.428 917

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 30 giugno 2021:

*I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Gestione del rischio sul capitale

Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.

La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12 – "Finanziamenti", al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella nota 3.11).

Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.

Operazioni con parti correlate

La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia

economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nel primo semestre 2021:

Società
Correlate
(in migliaia di
Euro)
Crediti
commerc
iali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commerciali
Costi
commerciali
Ricavi
finanziari
Costi
finanziari
VITALE ZANE &
CO SRL
- (10) - - - (20) - -
Finami SRL - - - - - (75) - -
Mauro Cerana - (10) - - - (15) - -
Marco Aurelio
Tanci
- - - - - (7) - -
Totale - (20) - - - (117) - -

4.17 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 30 giugno 2021 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

4.18 PASSIVITÁ POTENZIALI, IMPEGNI E GARANZIE

La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:

Impegni
(in migliaia di Euro)
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Ipoteche 1.000 1.667 (667)
Fidejussioni 2.366 1.721 645
Totale 3.366 3.388 (22)

Le ipoteche si riferiscono alle garanzie concesse dalle società del Gruppo per l'ottenimento di finanziamenti bancari a medio/lungo termine. Al 30 giugno 2021, il dettaglio dei finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo è il seguente:

Società
debitrice
(in migliaia di
Euro)
Controparte Tipologia di
finanziamento
Accensione Scadenza Garanzie Importo originario
finanziamento
SEST LU-VE
POLSKA SP. Z
O.O.
BNP Paribas bank
Polska SA
Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Ipoteca 5.000

Si segnala da ultimo come alla data del 30 giugno 2021 non siano incorso procedimenti giudiziali significativi.

AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Denominazione sociale Sede % di possesso Valuta Capitale
sociale
Patrimonio
Netto al
30/06/2021
Risultato del
periodo
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00 EUR 1.000.000 32.417.962 8.727.257
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90 EUR 200.000 3.746.244 143.830
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly
(Rep. Ceca)
100,00 CZK 133.300.000 378.222.227 28.052.682
LU-VE Sweden AB Asarum
(Svezia)
100,00 SEK 50.000 (13.627.677) 13.575.953
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00 EUR 84.150 2.177.632 392.117
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50 AUD 200.000 (6.585.849) (737.987)
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda
(Germania)
100,00 EUR 230.000 (1.265.861) (341.249)
LU-VE Iberica S.L. Madrid
(Spagna)
85,00 EUR 180.063 (464.912) (32.514)
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai
(Hong Kong)
100,00 HKD 10.000 (34.197.066) 1.147.352
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00 EUR 10.000 25.872 (6.900)
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00 EUR 10.000 (139.492) 13.780
Spirotech Ltd New Delhi
(India)
100,00 INR 25.729.600 2.890.367.643 197.075.179
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna
(Austria)
100,00 EUR 17.500 98.928 860
Zyklus Heat Transfer Inc Jacksonville
(USA, Texas)
100,00 USD 1.000 (2.492.695) (1.440.860)
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,00 EUR 2.010.000 12.840.424 (56.850)
Fincoil LU-VE OY Vantaa
(Finland)
100,00 EUR 1.190.000 4.086.846 (1.117.723)
LU-VE Netherlands B.V. Breda
(Netherlands)
100,00 EUR 10.000 (435.144) 42.159
«OOO» LU-VE Moscow Moscow
(Russia)
100,00 RUB 100.000 (30.015.576) 30.409.501
LU VE Middle East DMCC Dubai (UAE) 100,00 AED 50.000 655.614 661.622
LU-VE SOUTH KOREA Llc Seul (South
Korea)
100,00 KRW 100.000.000 100.770.800 (10.672.427)
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice
(Polonia)
95,00 PLN 16.000.000 238.730.058 26.139.047
«OOO» SEST LU-VE (posseduta al
95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk
(Russia)
95,00 RUB 136.000.000 1.209.392.094 198.107.572
LU-VE HEAT EXCHANGERS
(Tianmen) Co, Ltd (posseduta al
62,62% da LU-VE Asia Pacific
Limited e al 37,38% da LU-VE
S.p.A.)
Tianmen
(Cina)
100,00 CNY 61.025.411 34.516.054 3.065.000
Thermo Glass Door S.p.A.
(posseduta al 100% da SEST
S.p.A.)
Travacò
Siccomario
(PV)
100,00 EUR 100.000 119.735 (346.949)

OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso del primo semestre 2021 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2021 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2021

Il fatturato consolidato dei soli prodotti alla fine del mese di agosto ha raggiunto il valore di 302,8 milioni di Euro con una crescita del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio ordini segna un nuovo valore record pari a 159,2 milioni di Euro con un incremento del 111,9% rispetto ad agosto 2020 (+8,8% rispetto al dato a fine giugno).

Nel periodo successivo al 30 giugno 2021 la domanda ha continuato a mantenersi molto attiva mentre i costi di acquisto delle principali materie prime e componenti hanno mostrato una certa stabilizzazione, su valori in ogni caso molto elevati rispetto al passato. Gli aumenti dei listini di vendita ed i meccanismi periodici di adeguamento dei prezzi legati ai valori medi quotati dalle principali materie al London Metal Exchange fanno ritenere ragionevole la possibilità di difendere la marginalità media del Gruppo.

Finora l'impatto sulla capacità produttiva del Gruppo delle difficoltà di approvvigionamento (legate sia alla disponibilità dei materiali che alle crescenti problematiche nei trasporti internazionali) è stato mitigato grazie alle politiche di allargamento e differenziazione delle fonti di approvvigionamento, all'incrementata flessibilità dei vari stabilimenti (con creazione di linee di "back‐up"in paesi differenti) e all'aumento delle scorte. Nel periodo non si sono registrati significativi ritardi nella produzione anche se i tempi di consegna dei prodotti ai clienti rimangono ben al di sopra della norma. In alcuni paesi del Sud-Est asiatico, dove hanno sede alcuni fornitori significativi, l'adozione di nuove misure di lockdown ha temporaneamente portato ad un fermo delle produzioni locali e ad un ulteriore peggioramento della situazione di congestione dei porti di spedizione che potrebbero creare ulteriori tensioni sul fronte della continuità e puntualità di approvvigionamento.

Nel mese di agosto con l'installazione e il collaudo delle linee di produzione di cui si è parlato in precedenza si è conclusa con successo la prima fase del progetto di creazione di capacità di back‐up in India per gli stabilimenti europei della SBU Components.

Lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza (legato sia ai tempi di superamento della pandemia a livello globale che alle tensioni presenti nelle catene di fornitura che caratterizzeranno anche il secondo semestre) e quindi effettuare accurate previsioni sull'andamento

degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari appare (malgrado la situazione paia in miglioramento) comunque piuttosto complicato.

In questo contesto il Gruppo manterrà un costante monitoraggio su tutte le variabili più rilevanti e l'abituale impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera.

Uboldo, 7 settembre 2021

Amministratore Delegato Matteo Liberali

APPENDICE A

IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)

SCADENZA NOZIONALE
ORIGINARIO
30/06/2021 30/06/2021
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE ACCENSIONE NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 21/06/2017 28/02/2022 22.059 2.941 1.471 (13)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/01/2018 31/03/2023 18.750 1.875 5.625 -
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 28/11/2018 28/06/2024 12.500 1.250 6.250 (102)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 28/11/2018 28/06/2024 12.500 1250 6.250 (102)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 20/12/2018 24/09/2024 10.000 1.000 6.000 (93)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 20/12/2018 20/12/2023 10.000 556 6.667 (105)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Milano 14/06/2021 31/03/2025 25.000 2.500 16.250 (265)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 12/07/2019 30/06/2024 9.600 1.200 6.000 (84)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 20/05/2020 30/09/2025 12.500 1.389 10.417 (52)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 15/04/2020 30/04/2022 15.000 - 15.000 (60)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 28/05/2020 28/05/2025 40.000 5.000 35.000 (234)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/11/2020 30/11/2024 20.000 2.857 17.143 (96)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 30/10/2020 30/10/2026 5.500 - 5.500 (43)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 30/10/2020 30/10/2025 10.000 1.000 8.000 (58)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 31/03/2021 31/03/2026 30.000 - 30.000 (65)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Milano 14/06/2021 31/03/2026 12.000 - 12.000 (66)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Milano 14/06/2021 31/03/2026 18.000 - 18.000 (98)
SEST S.p.A. Unicredit S.p.A. 02/10/2015 30.06.2024 5.100 300 1.500 (34)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas Spolka Akcyjna 22/07/2015 08/11/2021 3.500 500 - (6)
Totali 292.009 23.618 207.073 (1.576)

Opzioni su valute (in migliaia di Euro)

OGGETTO 30/06/2021 30/06/2021
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA NOZ. ORIG. NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
02/07/2020 02/07/2021 500 482 - (3)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
31/08/2020 05/08/2021 500 481 - (11)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
03/09/2020 03/09/2021 300 292 - (9)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
05/10/2020 01/10/2021 200 195 - 0
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
19/11/2020 05/11/2021 500 504 - (4)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
18/12/2020 06/12/2021 500 506 - (6)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
07/01/2021 05/01/2022 500 496 - 0
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
10/02/2021 04/02/2022 500 497 - (4)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
08/03/2021 04/04/2022 500 489 - 8
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
30/03/2021 04/03/2022 500 492 - 15
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
05/05/2021 04/05/2022 500 501 - 6
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
08/06/2021 08/06/2022 500 498 - (6)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX SWAP Tasso di
Cambio €/PLN
28/06/2021 01/07/2021 3.100 496 - 12
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BGZ BNP Paribas S.A. FX SWAP Tasso di
Cambio €/PLN
30/06/2021 01/07/2021 2.425 2.421 - 4
Totali 11.025 8.350 - 2

APPENDICE B

Finanziamenti Bancari COSTO AMMORTIZZATO
(in migliaia di Euro) 30/06/2021 31/12/2020
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO
APPLICATO
COVENANTS
FINANZIARI
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3 mesi
floor 0% +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN <= 1,25
30.000 - - 2.000 2.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <= 1,5
10.000 505 505 1.512 1.512
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3 5.500 - - 344 344
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
25.000 4.412 4.412 7.354 5.884
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3,5;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
25.000 10.003 5.000 12.508 5.002
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
12.000 - - 8.398 2.397
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/09/2023 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
15.000 - - 15.044 2.005
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500 7.498 2.495 8.744 2.495
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500 7.498 2.495 8.744 2.495
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
10.000 6.987 1.958 8.024 2.006
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI
PROPRI<=1
10.000 7.784 1.107 8.336 1.109
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
16/06/2019 28/06/2024 Euribor 3 mesi
360 gg +
spread
- 10.000 6.032 1.985 6.993 1.963
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
25/01/2019 31/03/2025 Euribor 3 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
30.000 18.705 4.969 21.214 4.985
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
12/07/2019 30/06/2024 Euribor 6 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI
PROPRI<=1
12.000 7.199 2.396 8.395 2.396

APPENDICE B

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per azioni
Finanziamento
chirografario
26/07/2019 30/07/2026 Euribor 6 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <= 3,5;
PFN/PN <= 1,5
25.000 - - 21.613 3.461
LU-VE Intesa San Paolo S.p.A. Finanziamento
chirografario
23/03/2020 23/09/2025 Euribor 3 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
25.000 23.587 5.527 24.986 4.155
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per azioni
Finanziamento
chirografario
14/04/2020 14/04/2023 Euribor 3 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <= 3,5;
PFN/PN <= 1,5
30.000 29.996 14.952 29.986 7.451
LU-VE Unicredit S.p.A Finanziamento
chirografario
15/04/2020 30/04/2022 Euribor 6 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI
PROPRI<=1
15.000 14.992 14.992 14.981 6
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/05/2020 28/05/2025 Euribor 6 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
40.000 39.923 9.929 39.897 4.943
LU-VE Cassa Depositi e Prestiti Finanziamento
chirografario
18/06/2020 17/12/2021 1,07% Fisso - 10.000 - - - -
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
25/06/2020 30/06/2022 Euribor 3 mesi
360 gg +
spread
- 12.500 8.332 8.332 12.475 8.301
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
25/06/2020 30/06/2022 Euribor 3 mesi
360 gg +
spread
- 2.500 1.667 1.667 2.495 1.660
LU-VE UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
04/11/2020 30/11/2024 Euribor 6 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
20.000 19.999 5.699 20.000 2.854
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2026 EURIBOR 3
mesi base 360
+ spread
PFN/EBITDA <= 3,2
PFN/EQUITY <=1,15
5.500 5.503 535 5.495 5
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2025 EURIBOR 3
mesi base 360
+ spread
PFN/EBITDA <= 3,2
PFN/EQUITY <=1,15
10.000 8.992 1.989 9.986 1.991
LU-VE Cassa Depositi e Prestiti Finanziamento
chirografario
04/02/2021 03/08/2022 0,12% Fisso - 30.000 30.000 - - -
LU-VE Intesa San Paolo Finanziamento
chirografario
31/03/2021 31/03/2026 EURIBOR 3
mesi base 360
+ spread
PFN/MOL< 3;
PFN/Patrimonio
netto<1
30.000 29.942 1.817 - -
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
14/06/2021 31/03/2026 EURIBOR 3
mesi base 360
+ spread
- 12.000 11.966 1.388 - -
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
14/06/2021 31/03/2026 EURIBOR 3
mesi base 360
+ spread
PFN/EBITDA <= 3,0
PFN/EQUITY <=1,25
18.000 17.948 2.081 - -
SEST LU-VE
POLSKA SP. Z
O.O.
BNP Paribas bank Polska
SA
Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Euribor 3 mesi
+ spread
- 5.000 500 500 846 846
Totali 319.970 96.730 300.370 72.266

Note:

PFN: posizione finanziaria netta;

PN: patrimonio netto;

DSCR: debt service coverage ratio

LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)

GR: gearing ratio (PFN/PN)

F.C. Finanziamento Chirografario

F.I. Finanziamento Ipotecario

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: + 39 02 83322111 Fax: + 39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA RELAZIONE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti della Agli LU-VES.p.A.

Introduzione Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative della LU-VE S.p.A. e controllate ("Gruppo LU-VE") al 30 giugno 2021. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata Portata della

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deliotte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

2

Conclusioni Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE al 30 giugno 2021 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Massimiliano Semprini Massimiliano Socio

Milano, 9 settembre 2021

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