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Quarterly Report Oct 10, 2021

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Quarterly Report

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Gruppo Tiscali Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021

Tiscali Spa

_____________________

Sede Legale in Cagliari, Località Sa Illetta, SS195 Km 2,3 Capitale Sociale € 63.655.159,37 Registro delle Imprese di Cagliari e P.IVA n. 02375280928 R.E.A. - 191784

Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. ha autorizzato la pubblicazione del presente documento in data 8 ottobre 2021. Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo www.tiscali.it.

1 Dati di sintesi consolidati3
2 Indicatori alternativi di performance 4
3 Organi di amministrazione e controllo 5
4 Relazione sulla Gestione8
4.1 Posizionamento di Tiscali nel contesto di mercato 8
4.2 Quadro regolamentare10
4.3 Azioni Tiscali14
4.4 Principali attività svolte e risultati ottenuti nel corso del primo semestre 2021 17
4.5 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo21
4.5.1 Situazione economica del Gruppo 21
4.5.2 Situazione patrimoniale del Gruppo26
4.5.3 Situazione finanziaria del Gruppo 29
4.6 Eventi successivi alla chiusura del semestre31
4.7 Evoluzione prevedibile della gestione34
4.8 Principali rischi e incertezze cui Tiscali S.p.A. e il Gruppo sono esposti34
4.9 Contenziosi, passività potenziali e impegni 42
4.10 Operazioni non ricorrenti 42
4.11 Operazioni atipiche e/o inusuali42
4.12 Operazioni con parti correlate42
5 Prospetti contabili consolidati e note esplicative44
5.1 Prospetto di conto economico44
5.2 Prospetto di conto economico complessivo45
5.3 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria 46
5.4 Rendiconto finanziario47
5.5 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto48
5.6 Conto economico ai sensi della Delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 200649
5.7 Stato Patrimoniale ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 200650
5.8 Note esplicative51
5.9 Valutazione sulla continuità aziendale51
5.10 Criteri di redazione54
5.11 Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e nell'utilizzo di stime 55
5.12 Commenti alle note di bilancio60
6 Glossario93
7 Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato102

1 Dati di sintesi consolidati

Dati economici 1° semestre 2021 1° semestre 2020
(Ml€)
Ricavi 72,9 72,5
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) 11,9 7,3
Risultato Operativo (8,6) (12,1)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione 0,0 0,0
Risultato Netto (12,5) (16,4)
Dati patrimoniali e finanziari 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Ml€)
Totale attività 156,1 151,4
Indebitamento Finanziario Netto 88,8 92,1
Indebitamento Finanziario Netto "Consob" 97,1 101,0
Patrimonio netto (82,5) (73,0)
Investimenti 19,6 35,9
Metriche 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia)
Customer base attiva 648,3 672,7
Broadband Fixed 363,8 376,7
di cui Fibra 249,7 223,2
Broadband Wireless 36,3 39,9
di cui LTE 36,3 39,9
Mobile 248,2 256,2

2 Indicatori alternativi di performance

Nella presente relazione sulla gestione, in aggiunta agli indicatori convenzionali previsti dagli IFRS, viene rappresentato un indicatore alternativo di performance (EBITDA) utilizzato dal management del Gruppo Tiscali per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo stesso. Tale indicatore, presente anche nelle precedenti relazioni finanziarie (annuali e infrannuali), e la cui modalità di determinazione non è variata rispetto al passato, non deve essere considerato sostitutivo delle misure di redditività previste dagli IFRS; in particolare, poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tiscali potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e pertanto, tale indicatore alternativo di performance, potrebbe non essere comparabile.

Di seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni CONSOB sul tema, i criteri utilizzati per la costruzione dell'indicatore EBITDA del Gruppo Tiscali. In particolare, l'EBITDA è costruito come di seguito indicato:

3 Organi di amministrazione e controllo

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti, tenutasi in data 27 giugno 2019, ed è in carica fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021:

Presidente: Alberto Trondoli (#) Amministratore Delegato: Renato Soru (#)

Anna Belova (*) (3) Federica Celoria (*) (1) (2) (3) Paolo Fundarò (1) (4) Cristiana Procopio (2) (4) Patrizia Rutigliano (*) (1) (2) (3)

(*) Consiglieri indipendenti

(#) Il Presidente è il legale rappresentante della Società, l'Amministratore Delegato ha poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione da esercitarsi disgiuntamente o congiuntamente in ottemperanza ai poteri conferiti del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019.

  • (1) Comitato controllo e rischi
  • (2) Comitato per le nomine e le remunerazioni
  • (3) Comitato per le operazioni con le parti correlate
  • (4) Nominato dall'Assemblea del 24 giugno 2021.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti, tenutasi in data 24 giugno 2021, e resterà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023:

  • Presidente: Riccardo Zingales
  • Sindaci Effettivi: Gaetano Rebecchini Rita Casu

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari:

Silvia Marchesoli

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 28 luglio 2021 e resterà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Società di revisione:

Deloitte & Touche S.p.A.

La Società di Revisione è stata nominata dall'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 30 maggio 2017, con un incarico di durata novennale, dall'esercizio 2017 all'esercizio 2025.

Relazione intermedia sulla Gestione

4 Relazione sulla Gestione

4.1 Posizionamento di Tiscali nel contesto di mercato

Tiscali è uno dei principali operatori di telecomunicazioni alternativi in Italia.

Attraverso una rete basata su tecnologia IP, Tiscali offre sul mercato un'ampia gamma di servizi: accesso Internet in modalità Ultra Broadband Fisso, Broadband e Fixed Wireless, servizi mobile servizi digitali a valore aggiunto, servizi B2B, attività media attraverso il portale Tiscali.it con vendita degli spazi attraverso concessionaria esterna e attività di e-commerce.

Evoluzione Mercato Banda Larga Fisso

Gli accessi Broadband e Ultrabroadband di Rete Fissa, principale mercato di riferimento per Tiscali, a marzo 2021 (fonte AGCOM - ultimi dati disponibili) hanno raggiunto 18,37 milioni di accessi con un aumento su base annua del 3,9%.

L'aumento continua ad essere trainato dagli accessi Ultrabroadband (in tecnologia Fiber to the Home, Fiber to the Cabinet e Fixed Wireless Access) che si attestano a marzo 2021 a 13,35 milioni di unità con una crescita del 22,6% su base annua e rappresentano il 72,7% del totale. Nello stesso periodo, risulta diminuita in modo significativo la componente DSL tradizionale con una perdita di 1,76 milioni di unità (-26%). Prosegue, quindi, il trend del cambio tecnologico in atto dalle offerte in tecnologia DSL verso le offerte Ultrabroadband accelerato dall'emergenza COVID19.

La quota di mercato Tiscali si attesta al 2,4%, sostanzialmente stabile su base annua. Il leader di mercato TIM è al 42,2% e perde 0,6 p.p.su base annua seguito da Vodafone (16,4%), Fastweb (15,1%) e da Wind Tre (13,9%).

L'evoluzione del mercato per tecnologia evidenzia nell'ambito dell'Ultrabroadband una crescita degli accessi FTTH del 54,8% che registrano un totale di 2,11 milioni di accessi, FTTC del 18,2% con 9,62 milioni e Fixed Wireless Access del 16,9% con 1,61 milioni di accessi totali.

Sul segmento FTTH, che presenta il più elevato tasso di crescita, a marzo 2021 la quota di mercato Tiscali si è attestata al 5%, sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente.

Le potenzialità del mercato FTTH attraggono nuovi operatori che perseguono una strategia di convergenza. Dopo l'ingresso di SKY a giugno del 2020 è stata la volta di Poste Italiane a maggio di quest'anno ed è oramai imminente l'ingresso di Iliad.

Mercato mobile

Il mercato dei servizi mobile a marzo 2021 (fonte AGCOM) registra un incremento nel numero totale di linee di 1,25 milioni di unità su base annua: 104,4 milioni di sim a marzo 2021 contro i 103,1 milioni di

marzo 2020, di cui 26,7 milioni di unità sono sim "M2M" (Machine To Machine) pari al 25,5% del totale, con una crescita di circa 2 milioni su base annua e 77,6 milioni sono sim "human" che effettuano traffico "solo voce" e "voce+dati" e risultano in flessione di circa 0,8 milioni di unità su base annua.

Con riferimento alle sim complessive Tim risulta market leader con una quota di mercato pari al 29% seguita da Vodafone con il 28,7% e da Wind Tre con il 25,3%, mentre Iliad rappresenta il 7,2% del mercato con una crescita di 1,6 p.p. su base annua. Considerando il solo segmento delle sim "human", ovvero escludendo le M2M, Iliad raggiunge il 9,7% e guadagna 2,3.p.p su base annua mentre Wind Tre, nonostante una quota in calo di 2 punti percentuali su base annua, rimane il principale operatore con il 27,3%, seguito da Tim con il 26,3% e da Vodafone con il 23,6%.

Tiscali opera nel mercato degli MVNO che conta circa 10,13 milioni di SIM (pari al 9,7% del totale e al 13% del mercato human).

Sul mercato mobile Tiscali ha registrato una diminuzione del portafoglio dei clienti che al 30 giugno 2021 si attesta a circa 248 mila unità con un decremento del 2% rispetto al 30 giugno 2020 (253 mila unità.

Il traffico dati complessivo del mercato, rilevato a marzo 2021, continua a crescere sensibilmente: + 39,5% su base annua. Le Sim con traffico dati raggiungono il 72,4% di quelle human complessive con un consumo pari a 11,62 GB/mese (+ 40,2% su base annua) trainati dall'ormai consolidato utilizzo di applicazioni video, streaming e on-demand.

L'offerta mobile Tiscali è disponibile in 7.750 Comuni italiani (rete TIM) che rappresentano il 99% della copertura nazionale, la più estesa d'Italia

Mercato Advertising online

Il mercato della pubblicità online ha registrato nel primo semestre 2021 una crescita importante del 29,3% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Osservando il dettaglio per tipologia di apparato di accesso (device) si nota che, superati i primi due mesi dell'anno ancora in sofferenza rispetto al 2020, da marzo tutti i device mostrano una crescita a doppia cifra mese su mese. Si arriva così nel semestre ad avere +25,8% per Desktop/Tablet, +35,4% per Smartphone. Entrando nel dettaglio della fruizione dei contenuti pubblicitari risulta inoltre particolarmente rilevante la crescita sul semestre tramite "App" (+49,4%), anche se resta in sensibile crescita anche la fruizione in modalità "Browsing" (+28,7%). Nel mese di giugno mostrano una crescita significativa la maggioranza dei settori merceologici, tra questi crescono in particolare nel mese di giugno: Abbigliamento, Alimentari, Automotive, Distribuzione e Finanza/Assicurazioni (fonte: Osservatorio FCP- Assointernet giugno 2021).

Nel primo semestre 2021 Tiscali ha proseguito lo sviluppo delle attività afferenti ai servizi

transazionali. Tiscali Shopping ha accresciuto il numero di merchant che aderiscono alla piattaforma (circa 150) con un consistente ampliamento del catalogo prodotti e ha raggiunto un picco di audience nello scorso aprile con 800 mila pagine viste.

Nel maggio 2021 è stato inoltre lanciato Tiscali Tagliacosti con il quale l'azienda, in partnership con Cloud Care, entra nel mercato dei comparatori online. Tagliacosti permette ai visitatori di confrontare le tariffe energetiche (luce e gas) individuando il fornitore più conveniente in rapporto alle proprie esigenze e di sottoscrivere il relativo contratto. A disposizione degli utilizzatori di Tagliacosti c'è inoltre la comparazione delle tariffe RC auto delle primarie compagnie assicurative e quella delle offerte relative al noleggio auto a lungo termine. Nel secondo semestre dell'anno l'offerta di Tagliacosti si amplierà ulteriormente con la possibilità per gli utilizzatori di comparare e sottoscrivere servizi finanziari (Mutui e Prestiti). Ad un mese dal lancio, a giugno 2021, Tagliacosti ha registrato una audience pari a 55mila visitatori.

4.2 Quadro regolamentare

Di seguito vengono illustrati in maniera sintetica i principali interventi in ambito regolamentare adottati nel corso del periodo di riferimento.

I servizi di comunicazioni elettroniche su rete fissa

Gli strumenti regolamentari adottati nell'ultimo anno sono stati finalizzati in specie ad accompagnare i mercati delle infrastrutture verso esiti sempre più concorrenziali e, al contempo, a stimolare investimenti in nuove reti a larghissima banda, le cosiddette VHCN (Very High Capacity Networks) coerentemente con gli obiettivi strategici dell'Autorità:

Con delibera n 637/20/CONS, AGCOM ha avviato il procedimento istruttorio relativo al V ciclo di analisi coordinata dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa e, contestualmente, ha posto a consultazione pubblica il progetto di separazione legale volontaria della rete fissa di accesso di TIM notificato all'Autorità il 2 settembre 2020. Detto progetto prevede la creazione di una società separata – FiberCop – alla quale l'incumbent conferirà le infrastrutture passive della rete di accesso secondaria in rame e in fibra, insieme alla propria partecipazione detenuta nella società Flash Fiber (società il cui scopo è di costruire una rete in fibra ottica nelle principali 29 città italiane, esclusa Milano). Con tale analisi, l'Autorità ha inteso acquisire le prime osservazioni degli Operatori sul progetto di separazione, per poi sottoporre a consultazione pubblica lo schema di provvedimento di analisi coordinata in base al quale deciderà, in funzione del contesto concorrenziale aggiornato, se mantenere, modificare o rimuovere gli obblighi regolamentari.

  • Con delibera 110/21/CONS, l'Autorità ha avviato il procedimento istruttorio e, contestualmente, ha posto in consultazione la proposta di impegni presentata da TIM riguardante il coinvestimento nelle reti ad altissima capacità (secondo la procedura prevista dal nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche Europeo). La proposta prevede la realizzazione di una nuova rete ad altissima capacità in fibra ottica fino ai locali degli utenti finali, o alla stazione di base, mediante contitolarità ovvero condivisione del rischio a lungo termine attraverso cofinanziamento o accordi strutturali di acquisto. Il procedimento è di grande rilievo a livello regolamentare in quanto l'eventuale accoglimento del progetto nella sua interezza comporterà la revoca degli obblighi imposti in capo a TIM e, di conseguenza, la perdita per gli operatori alternativi delle tutele attualmente in vigore sui prezzi dei servizi (controllo dei prezzi, separazione contabile, non discriminazione, accesso e trasparenza) sui servizi VHC ovvero ultrabroadband (FTTH). Tiscali ha partecipato alla consultazione con un contributo in cui, pur accogliendo con favore l'offerta di coinvestimento nel suo complesso, ne mette in evidenza i limiti e le criticità che impediscono di riconoscerla a pieno titolo come proposta di impegni ai sensi del nuovo Codice Europeo.
  • In riferimento al mercato dei servizi di accesso all'ingrosso di alta qualità in postazione fissa, con delibera n. 333/20/CONS l'Autorità, concludendo il IV ciclo di analisi ha identificato il Comune di Milano come un mercato rilevante separato dal resto d'Italia e 24 comuni cosiddetti contendibili in cui le condizioni di concorrenza infrastrutturale consentono la rimozione del criterio dell'orientamento al costo; nel provvedimento, inoltre, ai fini della realizzazione di circuiti di accesso trasmissivi a capacità dedicata di alta qualità, si incentiva il mercato all'utilizzo della tecnologia Ethernet su fibra ottica attraverso la progressiva rimozione degli obblighi di accesso per tecnologie in disuso e la migrazione di quelle poco utilizzate verso la nuova tecnologia entro il 2022.
  • Sempre al fine di promuovere un'evoluzione pro-concorrenziale del mercato e di favorire la diffusione di reti a larghissima banda, nel corso dell'anno l'Autorità ha svolto numerose attività regolamentari tra le quali si segnalano:

• la conclusione del procedimento concernente la definizione del livello minimo di take up dei servizi di accesso a banda larga ultraveloce forniti su reti ad altissima capacità, fissato con delibera n. 12/21/CONS pari a al 15% entro giugno 2021. Qualora raggiunto, tale obiettivo consentirà a TIM un regime di flessibilità dei prezzi del servizio di accesso all'ingrosso in fibra ottica VULA nei Comuni contendibili;

• le attività connesse al Piano di decommissioning della rete di accesso in rame di TIM, che prevedono la chiusura di oltre 6.000 centrali locali: l'Autorità, oltre ad approvare lo switch off delle prime 62 centrali di TIM (delibera n. 34/21/CONS), ha avviato la consultazione circa le modalità di attuazione del piano di decommissioning di TIM (delibera 99/21/CONS).

In riferimento ai mercati dell'interconnessione su rete fissa, nell'ambito del procedimento di identificazione e analisi (IV ciclo), avviato da AGCOM nel 2019, è stata avviata la consultazione (delibera 151/21/CONS) con la quale l'Autorità propone di rimuovere la regolamentazione in capo a TIM nel mercato della raccolta e di notificare quali SMP 26 operatori che forniscono servizi di terminazione su rete fissa. Inoltre, si propone di confermare le attuali tariffe di terminazione fino all'entrata in vigore (a partire dal 1° luglio 2021) della tariffa unica di terminazione a livello europeo definita dalla Commissione europea

Offerte di Riferimento di TIM

Nel mese di giugno l'Autorità ha avviato i procedimenti istruttori e le consultazioni pubbliche concernenti l'approvazione per il 2021 delle Offerte di Riferimento TIM relative rispettivamente a ULL, SLU, colocation e WLR (delibera n. 72/21/CIR), Bistream rame e NGA (delibera n.80/21/CIR) e Vula (delibera n. 79/21/CIR).

Nelle prime due Offerte TIM ha introdotto, nell'ambito dei contributi una tantum di attivazione ULL e SLU su linea non attiva (LNA), una componente di costo relativa alla Policy di contatto pari a 2,15€, aggiuntiva rispetto ai precedenti costi; analogamente, nell'Offerta relativa al VULA, TIM propone un incremento pari al 6,5% relativamente al contributo di attivazione per VULA FFTC LNA. Tiscali, nel suo contributo alla consultazione, ha contestato entrambe le proposte; occorre attendere l'approvazione finale da parte di AGCOM per sapere se gli incrementi verranno confermati o modificati da parte dell'Autorità.

La vigilanza in materia di servizi di comunicazioni elettroniche, numerazione e servizio universale

La gestione delle risorse di numerazione è disciplinata, nei principi e negli strumenti, dal Piano Nazionale di Numerazione (PNN- disciplinato dalla delibera n. 8/15/CIR e ss.mm.ii.) In tale ambito il provvedimento di maggior rilievo è relativo all'integrazione del Piano in relazione all'utilizzo dei codici 455, per la fornitura dei servizi di raccolta fondi per gli enti del terzo settore (delibera 330/20/CIR): la nuova disciplina, in via di approvazione, si prefigge di dare attuazione a quanto previsto dal Decreto del Ministero dello sviluppo economico n. 73 del 5 febbraio 2019 in merito all'introduzione delle donazioni ricorrenti con cadenza mensile sulle numerazioni permanenti con codice 455.

Tiscali ha presentato il suo contributo alla consultazione in cui richiede che l'introduzione delle campagne ricorrenti sia prevista in forma esclusivamente facoltativa in considerazione degli importanti oneri, economici e tecnici, conseguenti alle misure proposte.

In materia di Servizio Universale, AGCOM, con delibera 263/20/CIR, aveva avviato il procedimento istruttorio concernente il riesame dell'analisi dell'iniquità del costo netto del servizio universale per gli anni 1999-2009.

Il tema centrale del provvedimento era il livello di sostituibilità fisso-mobile che l'Autorità aveva utilizzato quale presupposto per estendere la ripartizione del costo netto del servizio universale agli operatori mobili, ritenuto "fallace" dal Consiglio di Stato con sentenza n. 6881 dell'8 ottobre 2019. All'esito del procedimento, con delibera 18/21/CIR, l'Autorità, individuato un nuovo criterio di ripartizione dell'onere, ossia un altro e diverso presupposto imponibile, che ha portato all'imposizione di un nuovo contributo in capo a Tiscali.

Tuttavia, visti i ricorsi presentati da alcuni Operatori, con istanza cautelare, il MISE ha ritenuto opportuno sospendere le relative richieste di pagamento delle quote per il finanziamento del servizio universale sino alla conclusione del procedimento.

Misure riservate a consumatori disabili

A dicembre 2020, con delibera n. 604/20/CONS, l'AGCOM ha posto in consultazione la proposta di revisione dell'attuale disciplina in materia di agevolazioni a favore dei consumatori disabili. In particolare, l'Autorità ha proposto l'aggiornamento della regolamentazione alla luce della recente evoluzione delle offerte di rete mobile; l'estensione del perimetro dei beneficiari a nuove categorie e l'adozione di ulteriori misure di trasparenza, assistenza clienti e servizi sostitutivi, con l'obiettivo di assicurare ai consumatori disabili un accesso equivalente ai servizi di comunicazione elettronica. Il procedimento non si è ancora concluso.

Piano Voucher per la connessione alla banda ultra larga

Il piano voucher connettività è una misura voluta dal Ministero (Decreto del 7 agosto 2020 - Piano voucher sulle famiglie a basso reddito) al fine di promuovere e incentivare la diffusione dei servizi di connettività a banda ultralarga in tutte le aree del Paese e, al tempo stesso, supportare le famiglie meno abbienti nel superare il divario digitale attuale.

Il piano prevede l'erogazione di un contributo di valore massimo 500 euro che comprende sia la connettività ad almeno 30 Mbps che i dispositivi elettronici (CPE) e un tablet o personal computer forniti dall'Operatore.

Le risorse saranno ripartite su base regionale a seconda della disponibilità del Fondo sviluppo e coesione (FSC) nelle varie aree del Paese.

Per accedere al voucher i cittadini possono rivolgersi direttamente ad uno degli Operatori accreditati che hanno presentato offerte approvate da Infratel Italia che gestisce la misura agevolativa su incarico del MISE.

Tiscali è stata tra i primi operatori ad aver reso disponibile già alla data di partenza della manovra il 9 novembre 2020, l'offerta voucher offrendo il bundle di connettività in tecnologia FTTC e FTTH e un tablet sia per i nuovi clienti sia per la propria Customer Base ancora in tecnologia broadband. Al 30 giugno 2021, il numero di offerte voucher chiuse con i consumatori è pari a 9.552.

4.3 Azioni Tiscali

Le azioni Tiscali sono quotate sulla Borsa Italiana (Milano: TIS) da ottobre 1999. Al 30 giugno 2021, la capitalizzazione di mercato era pari a Euro 89.424.949, calcolata sul valore di Euro 0,0172 per azione su un totale azioni pari a 5.199.124.915. Alla data di approvazione da parte degli Amministratori della presente relazione semestrale al 30 giugno 2021, il valore per azione si attesta a Euro 0,019 con una capitalizzazione di mercato pari a Euro 98.783.373.

Assetto Azionario:

Si riporta di seguito la struttura dell'azionariato di Tiscali al 30 giugno 2021

Fig. 1 Assetto azionario: % capitale ordinario e dei diritti di voto

Fonte: Tiscali

(*) Direttamente per il 5,1% e, indirettamente, tramite le partecipate Monteverdi Srl (0,34%) e Cuccureddus Srl (0,64%) (**) di cui il 13,64% detenuto direttamente, e il 3,01% concesso in prestito titoli a Nice&Green SA

Nuovo assetto Azionario del Gruppo a decorrere dal 24 Settembre 2021

A seguito degli aumenti di capitale sociale avvenuti in data 31 maggio 2021, 7 luglio 2021, 30 luglio 2021 e 24 settembre 2021, ciascuno di ammontare pari a 3 milioni di Euro e relativi alla prime quattro tranche del prestito obbligazionario sottoscritto da Nice & Green, il capitale sociale dell'Emittente si è modificato come segue:

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE - a decorrere dal 24 settembre 2021
N° Azioni Incidenza rispetto al capitale sociale
Azioni ordinarie 5.751.767.311 100%

Si riporta di seguito l'attuale struttura dell'azionariato di Tiscali, a decorrere dal 24 settembre 2021:

Fig. 2 Assetto azionario: % capitale ordinario e dei diritti di voto – a decorrere dal 24 settembre 2021:

Fonte: Tiscali

(*) Direttamente per il 4,61% e, indirettamente, tramite le partecipate Monteverdi Srl (0,31%) e Cuccureddus Srl (0,58%) (**) di cui il 7,01% detenuto direttamente, e il 2,72% concesso in prestito titoli a Nice&Green SA

Andamento del titolo Tiscali

Il grafico sottostante illustra l'andamento del titolo Tiscali nel corso del primo semestre 2021 caratterizzato da volumi di contrattazione sostenuti, in particolare nei mesi di febbraio, aprile e giugno.

Fig. 2 - Andamento del titolo durante il primo semestre 2021

Fonte: Elaborazione dati Bloomberg

Il prezzo medio mensile nel primo semetre 2021 è stato di 0,0259 Euro. Il prezzo massimo del periodo pari a 0,0319 Euro è stato registrato il 1 febbraio 2021, mentre il minimo, pari a 0,0172 Euro, il 30 giugno 2021.

I volumi di contrattazione si sono attestati su una media giornaliera pari a circa 67 milioni di pezzi, per un controvalore medio giornaliero pari a 1,7 milioni di Euro.

Scambi medi del titolo Tiscali sulla Borsa Italiana nel corso del primo semestre 2021
Prezzo (Euro) Numero di azioni
Gennaio 0,028 88.610.235
Febbraio 0,029 100.485.892
Marzo 0,028 43.127.333
Aprile 0,027 45.877.121
Maggio 0,024 54.849.830
Giugno 0,020 69.359.841
Media 0,026 67.051.709

La capitalizzazione di mercato media di periodo di Tiscali, che nel primo semestre 2021 risulta pari a 129,7 milioni di Euro (calcolata sul valore medio annuo per azione pari a 0,0260 su un numero medio annuo di azioni pari a 4.988.069.986) si confronta con un patrimonio netto della capogruppo pari a 55,6 milioni di Euro e con un deficit patrimoniale consolidato di 82,5 milioni di Euro. Il differenziale tra la capitalizzazione media di periodo e il valore del patrimonio netto consolidato, pari a 47,2 milioni di Euro, è rappresentativo delle prospettive di redditività futura del Gruppo, incorporate nei flussi di cassa risultanti dal piano industriale approvato in data 17 settembre 2021 e riguardante il periodo 2021-2024 (il "Piano Industriale 2021-2024"). La

capitalizzazione di mercato al 30 giugno 2021 è pari a 89,4 milioni di Euro, mentre alla data della presente relazione la stessa ammonta a 103,9 milioni di Euro.

4.4 Principali attività svolte e risultati ottenuti nel corso del primo semestre 2021

Nel corso del primo semestre 2021 Tiscali si è focalizzata sullo sviluppo del mercato in Fibra, la cui copertura sul territorio nazionale è in costante ampliamento. Tiscali, perseguendo la sua mission di offrire a tutti uguale e libero accesso alla vita digitale, è stata fra i primi operatori a scegliere di portare i servizi FTTH nelle case degli italiani residenti nelle cosiddette zone di digital divide esteso, aderendo all'offerta di Open Fiber per le aree C e D del Paese, con una copertura che è passata da 866 comuni a fine 2020 a oltre 1.100 a giugno del 2021. Inoltre, grazie alla rete Bitstream NGA, Tiscali ha ulteriormente ampliato la copertura Ultrabroadband, in Sardegna, raggiungendo un mercato potenzale di 2,9 milioni di famiglie al 30 giugno 2021 con tecnologia UBB FTTC (fino a 200 Mbps) o FTTH (fino a 1 Gigabit).

La Società ha ampliato la propria offerta di servizi FWA, grazie agli accordi wholesale con Linkem ed Eolo ed ha avviato il rilancio dei servizi business, che garantiscono elevata marginalità.

Nel 2021, grazie ai rinnovati accordi MVNO con TIM è stata incrementata la performance di servizio mobile con i livelli massimi di velocità raggiungibili dalla tecnologia 4G e con offerte che consentono di competere anche con gli operatori low cost (70-100 GB).

Con l'obiettivo di arricchire la propria proposizione d'offerta, anche in ottica di riduzione del churn rate, a luglio 2021 Tiscali ha lanciato il servizio convergente fisso-mobile ed il bundle Fibra+Smart Home in partnership con Enel X. Una collaborazione strategica che mira a rendere la Smart Home sempre più accessibile, permettendo alle famiglie di gestire la propria casa da remoto attraverso un unico dispositivo: il modem. La domotica rappresenta inoltre un mercato ad elevato tasso di crescita e dunque un'area di differenziazione di estremo interesse.

Sempre a luglio 2021 Tiscali ha ricevuto da Ookla, leader a livello mondiale nell'intelligence delle reti mobili e a banda larga e nei test di applicazioni e tecnologie correlate, il premio come l'operatore di rete fissa più veloce d'Italia nel 2021 (su base Speedtest Intelligence Ookla nel primo semestre 2021). Si tratta di un importante riconoscimento delle performance dei Servizi Tiscali, ottenuto proprio nel momento in cui il mercato è maggiormente esigente in termini di qualità e affidabilità, anche in seguito alla nuova modalità di fruizione dei contenuti calcistici in streaming.

I clienti Ultrabroadband (Fibra FTTH fino a 1 Giga e FTTC fino a 200 e 100 Mbps, Fixed Wireless fino a 100 Mbps) a giugno 2021 registrano una crescita complessiva del 26% rispetto all'anno precedente (250 mila unità al 30 giugno 2021 rispetto a 199 mila unità al 30 giugno 2020).

I clienti Mobile hanno registrato una diminuzione del 2% passando da 253 mila unità al 30 giugno

2020 a 248 mila unità al 30 giugno 2021.

Il portale Tiscali.it ha registrato una crescita significativa del traffico medio mensile con oltre 238 milioni di pageviews (contro 211 milioni al 30 giugno 2020) proseguendo la strategia di valorizzazione del portale come strumento di veicolo dell'e-commerce. Gli unique browsers si sono attestati a 10 milioni (12,7 milioni nel primo semestre 2020).

Per quanto riguarda l'attività di comunicazione nel primo semestre 2021 sono proseguite in modo continuativo le campagne a performance sul web e le attività di sponsorship in ambito sportivo per la stagione 2020/2021, con la Dinamo Basket di Serie A, con il Cagliari Calcio di serie A (in qualità di Back Jersey Sponsor) e di Premium Sponsor della AS Roma nonché principale provider dei servizi di connettività del Club giallorosso anche con la proposizione di offerte ad hoc sia sui servizi in fibra che nella realizzazione di SIM personalizzate rivolte ai tifosi.

Nel corso del 2021, inoltre, Tiscali ha proseguito nelle azioni di implementazione degli accordi commerciali con TIM siglati nel novembre 2020.

Sono stati sottoscritti una serie di accordi operativi e commerciali volti alla razionalizzazione della rete di Tiscali, che consentiranno di ridurre gli investimenti nell'infrastruttura di rete, ridurre i costi di connessione e gestione del traffico, e consentono di accellerare il processo di migrazione in fibra, con conseguente migliormento della qualità del servizio e riduzione del churn rate.

Nel corso del primo semestre, Tiscali ha realizzato alcune azioni miranti a realizzare un significativo rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale.

Accordo con Nice & Green_maggio 2021.

In data 14 maggio 2021 Tiscali ha sottoscritto con Nice&Green S.A., investitore professionale con sede in Nyon, Svizzera, un accordo avente ad oggetto un programma di finanziamento di Tiscali mediante emissione di un prestito obbligazionario convertibile e convertendo in azioni ordinarie Tiscali da emettersi in massime 7 tranche di importo pari a Euro 3 milioni, costituito da obbligazioni convertibili di importo nominale pari a Euro 100.000 ciascuna, per un importo complessivo massimo di Euro 21.000.000 (con opzione in capo alla Società di estensione per ulteriori massimi Euro 21.000.000) riservato all'Investitore (il "POC"). L'Accordo di Investimento prevede un periodo complessivo di emissione del POC pari a 21 mesi alla scadenza del quale tutte le Obbligazioni outstanding non ancora convertite saranno irrevocabilmente convertite in azioni Tiscali.

La Società avrà il diritto (e non l'obbligo) di richiedere la sottoscrizione di ciascuna tranche di Obbligazioni presentando all'Investitore apposita richiesta di sottoscrizione. Le Obbligazioni non saranno ammesse alle negoziazioni.

Alla data del 30 giugno 2021 Tiscali ha emesso n.2 tranche da Euro 3.000.000 cadauna, rispettivamente in data 26 maggio 2021 e 10 giugno 2021. La prima tranche è stata convertita in azioni Tiscali in data 31 maggio 2021 mentre la seconda tranche è stata convertita in data 7 luglio 2021.

Alla data della presente relazione, tiscali ha emesso un totale di 4 tranche.

Il Piano Industriale 2021-2024

In data 17 settembre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale 2021- 2024, allungando la proiezione del precedente Piano Industriale di un anno e aggiornando le ipotesi sulla base del mutato contesto economico, finanziario e sulla base dei risultati ottenuti dalle azioni intraprese nel corso del 2021.

Consolidando ulteriormente l'approccio, già adottato a partire dagli scorsi anni, volto allo sviluppo ed alla razionalizzazione del Gruppo nell'ottica di una Smart Telco, il Piano approvato persegue l'attuazione delle strategie aziendali secondo precise direttrici tese al:

  • Raggiungimento dell'utile di bilancio nel 2023;
  • B2C: focalizzazione su offerte convergenti Fibra Mobile 4G con innalzamento del margine e upselling nuovi servizi a valore aggiunto;
  • B2B: rafforzamento canali di vendita e proposizione di nuove offerte in linea con la trasformazione digitale ed inclusive di servizi cloud Iass e Saas, anche grazie alle opportunità offerte dal PNRR;
  • Valorizzazione della customer base grazie all'accelerazione della migrazione in fibra con conseguente miglioramento della qualità del servizio e riduzione del churn rate, supportata anche dal miglioramento del mix dei servizi e dalla crescita del caring digital evoluto;
  • Riposizionamento del brand sui servizi digitali, rafforzamento vendite su canali digitali e nuova rete di vendita nel canale fisico;
  • Portale: nuova strategia di vendita servizi e-commerce e lancio di un compratore;
  • Minimizzazione degli investimenti non customer related ed ulteriore riduzione dei costi di rete grazie all' accordo siglato con Tim su fisso e MVNO (l' "Accordo Tim").

Dal punto di vista finanziario, il Piano include:

  • il nuovo Piano di rimborso del Senior Loan e del finanziamento exCR Umbria, come previsto dagli Accordi modificativi sottoscritti in data 7 ottobre 2021, come sopra descritto;
  • emissione del POC (e conseguente aumento di capitale) per 21 milioni di Euro;
  • altri effetti sulla cassa derivanti dallo stanziamento/ utilizzo dei crediti d'imposta previsti dalla normativa Bonus Sud e Industria 4.0, e finanziamento commerciale derivante dagli accordi con OpenFiber e TIM.

Rimodulazione Accordi di Finanziamento del Debito Senior_ ottobre 2021

A seguito del mancato raggiungimento di alcuni covenant contrattuali a fine 2020, Tiscali ha avviato, ed ha portato avanti nel corso del 2021, una lunga e complessa negoziazione con gli Istituti Finanziatori del Debito Senior (Banca Intesa e Banco BPM), tesa alla sottoscrizione di un accordo modificativo degli accordi sottoscritti in marzo 2019 come successivamente integrati (gli "Accordi Modificativi del Senior Loan").

Gli Accordi Modificativi del Senior Loan sono stati sottoscritti da BPM e da Intesa in data 7 ottobre 2021. Si segnala che negli Accordi è rientrato anche il finanziamento con Banca Intesa (ex CR Umbria) pari ad 3,5 milioni di Euro con scadenza originaria nel 2024, che è stato rimodulato con scadenza nel 2026.

Gli Accordi Modificativi del Senior Loan hanno previsto le sefguenti moficihe rispetto alla precedente versione del marzo 2019:

  • Piano di Rimborso così definito:
    • o Grace period di due anni (2021 e 2022) sul capitale dovuto;
    • o rimborso di 5,75 milioni di Euro nel 2023 in due rate uguali semestrali (marzo e settembre);
    • o Rimborso di 13,75 milioni di Euro nel 2024 in due rate uguali semestrali (marzo e settembre);
    • o rimborso di 17 milioni di Euro nel 2025 in due rate uguali semestrali (marzo e settembre);
    • o rimborso del debito residuo, pari a 39,4 milioni di Euro, il 31 marzo 2026.
  • Tasso di interesse invariato rispetto agli Accordi del marzo 2019;
  • ridefinizione o eliminazione di taluni covenants contrattuali per riallinearli alle mutate previsioni di andamento del Gruppo incluse nel Piano Industriale 2021-2024;
  • Modifica di alcune clausole contrattuali:
    • o Acquisizioni di azienda. È stato ampliato il limite di prezzo delle acquisizioni di aziende, da 2,5 milioni di Euro (previsto negli Accordi di marzo 2019) a 10 milioni di Euro. Inoltre, il business oggetto di acquisizione puo' essere diverso ma complementare a quello di Tiscali (mentre nei precedenti accordi il business doveva essere identico o similare a quello di Tiscali);
    • o Limite di indebitamento. E' stato incrementato il limite di indebitamento "collaterale" rispetto all'indebitamento Senior. In particolare è stato esteso a 10 milioni di Euro l'indebitamento relativo a Leasing agreement per i data centers (nella precedente versione degli Accordi il limite era 3,5 milioni di Euro) ed è stato esteso il limite relativo all'indebitamento verso gli operatori telco, da 10 a 20 milioni di Euro.

L'implementazione della manovra finanziaria (rimodulazione del Senior Loan e l'aumento di capitale derivante dall'attuazione del POC) consentiranno alla Società di reperire risorse da destinare al soddisfacimento delle esigenze di liquidità di breve/ medio periodo, consentendo una proficua gestione dei flussi finanziari al servizio del business nell'arco del piano (per maggiori dettagli riguardo ai nuovi accordi con gli Istituti Finanziatori, si rinvia alla Nota n.24).

Ricerca e sviluppo

Non sono state svolte attività di ricerca e sviluppo nel corso del primo semestre 2021.

4.5 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo

4.5.1 Situazione economica del Gruppo

Conto Economico Consolidato e
semestre
2021
1º semestre 2020
(Milioni di Euro)
Ricavi 72,9 72,5
Altri proventi 1,9 0,3
Acquisti di materiali e servizi esterni 51.5 51,7
Costi del personale 8,9 10,5
Altri oneri / (proventi) operativi 0.0 0.0
Svalutazione crediti verso clienti 2,5 3,4
Risultato operativo lordo (EBITDA) 11,9 7,3
Costi di ristrutturazione (0,1) 0.0
Ammortamenti 20.7 19.4
Risultato operativo (EBIT) (8,6) (12,1)
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity (0,2) (0,0)
Proventi Finanziari 0.0 0.4
Oneri finanziari 3.7 4,7
Risultato prima delle imposte (12,5) (16,4)
Imposte sul reddito 0,0 0,0
Risultato netto (12,5) (16,4)
Risultato di pertinenza di Terzi 0,0 0,0
Risultato di pertinenza del Gruppo (12,5) (16,4)

Ricavi per linea di business 1º semestre 2021 1º semestre 2020
(ME)
Ricavi 72,9 72.5
Ricavi da Accesso Broadband 57,5 57.6
di cui Broadband fisso 53.1 52.6
di cui Broadband FWA 4.4 5,0
Ricavi da MVNO 7,7 7.4
Ricavi da Servizi alle imprese e Wholesale 3.9 3.5
di cui Servizi alle imprese 2.7 2.5
di cui Wholesale 1.2 1.0
Ricavi da media e servizi a valore aggiunto 1.5 1.1
Altri ricavi 2.4 2,9
Margine operativo lordo (Gross Margin) 27,4 27,0
Costi operativi indiretti 14.9 16.6
Marketing e vendita 1.2 1.5
Costi del personale 8,9 10,5
Altri costi generali 4,8 4,6
Altri (proventi) / oneri (1,8) (0,3)
Svalutazione crediti 2.5 3.4
Risultato operativo lordo (EBITDA) 11,9 7,3
Costi di ristrutturazione (0,1) 0,0
Ammortamenti 20,7 19.4
Risultato operativo (EBIT) (8,6) (12,1)
Risultato netto di pertinenza del Gruppo (12,5) (16,4)

Nei commenti in prosieguo si è utilizzata l'indicazione di poste non ricorrenti con riferimento gli effetti contabili di natura non ordinaria ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 (le "Poste non Ricorrenti"). Il dettaglio di tali poste è riportato nella nota integrativa al paragrafo "Operazioni non ricorrenti".

Andamento reddituale di periodo

Il risultato operativo lordo (EBITDA) dell'esercizio semestrale è pari a 11,9 milioni di Euro rispetto ai 7,3 milioni del 30 giugno 2020, in miglioramento del 63,6% rispetto al dato del primo semestre 2020.

Il Risultato operativo (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 8,6 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al dato al 30 giugno 2020 pari a negativi 12,1 milioni di Euro.

La perdita netta del Gruppo ammonta a 12,5 milioni di Euro, in miglioramento di 3,9 milioni di Euro rispetto al semestre 2020 pari a negativi 16,4 milioni di Euro.

L'impatto delle Poste non Ricorrenti sull'EBITDA, sull'EBIT e sul risultato netto è non significativo nel periodo (analogamente al primo semestre 2020).

Ricavi per area di business

Ripartizione dei ricavi per linea di business e modalità di accesso

Fonte: Tiscali

Accesso Broadband

Il segmento in esame ha generato ricavi nel semestre 2021 per 57,5 milioni di Euro (53,1 milioni di Euro da "Accesso Fisso" e 4,4 milioni di Euro di "Accesso Fixed Wireless"), in diminuzione del 0,2% rispetto al dato del 30 giugno 2020 (57,6 milioni di Euro).

La variazione è imputabile ai seguenti elementi:

• Lieve incremento BroadBand Fisso di 0,4 milioni di Euro (+0,8%), imputabile ad un incremento dell'ARPU, a fronte di un decremento nel numero dei clienti (da 382 mila unità nel primo

semestre 2020 a 364 mila unità nel primo semestre 2021).

Il numero dei clienti in Fibra si incrementa in misura significativa nel periodo, passando da circa 199 mila unità al 30 giugno 2020 a circa 250 mila unità al 30 giugno 2021, a conferma del progressivo spostamento della domanda verso le connessioni in Fibra;

• decremento ricavi Broadband Fixed Wireless per circa 0,6 milioni di Euro rispetto al semestre 2020, per effetto del decremento del portafoglio clienti (da circa 42 mila unità al 30 giugno 2020 a circa 36 mila unità al 30 giugno 2021).

Evoluzione della base clienti (linee)

Customer base attiva
(/000)
30/06/2021 31/12/2020 30/06/2020
Broadband Fixed Totale 363.797 376.690 382 024
di cui Fibra 249,740 223 186 198 556
Broadband Wireless Totale 36.335 39.886 41.879
di cui LTE 36.335 39 886 41.879
Mobile (6 mesi in-out) 248.167 256.161 253.282
Totale Clienti 648.299 672.737 677.185

MVNO

I ricavi mobile, pari a 7,7 milioni di Euro al 30 giugno 2021, mostrano un aumento del 3,7% rispetto al dato del semestre 2020 pari a 7,4 milioni di Euro.

La base clienti attiva registra una lieve riduzione del 2% rispetto al primo semestre 2020, passando da circa 253 mila unità al 30 giugno 2020 a circa 248 mila unità al 30 giugno 2021. In termini di numero medio/mese nel periodo l'incremento dei clienti è pari al 1,27% (i clienti medi del primo semestre 2021 circa 252 mila contro circa 249 mila clienti medi nel primo semestre 2020).

Servizi per le imprese e Wholesale

I ricavi derivanti da servizi alle imprese (servizi VPN, housing, hosting, domini e leased lines) e da Wholesale di infrastrutture e servizi di rete (IRU, rivendita traffico Voce) ad altri operatori (che escludono quelli inerenti i prodotti accesso e/o voce destinati alla stessa fascia di clientela già compresi nelle rispettive linee di business) sono stati pari nel semestre 2021 a 3,9 milioni di Euro, in aumento del 10,8% rispetto ai 3,5 milioni di Euro del semestre 2020.

Media

Al 30 giugno 2021 i ricavi del segmento media (principalmente relativi alla vendita di spazi pubblicitari) ammontano a circa 1,5 milioni di Euro e risultano in aumento per 0,3 milioni di Euro rispetto al dato del semestre 2020 (1,1 milioni di Euro) grazie alla crescita della raccolta pubblicitaria e ai ricavi generati dal lancio dei nuovi servizi transazionali (Tiscali Shopping e Tiscali Tagliacosti).

Altri ricavi

Gli altri ricavi si attestano a circa 2,4 milioni di Euro nel semestre 2021, in diminuzione di 0,5 milioni di Euro rispetto al dato equivalente del semestre 2020 (2,9 milioni di Euro).

Andamento dei costi

I costi operativi indiretti nel semestre 2021 si attestano a 14,9 milioni di Euro, in riduzione di 1,7 milioni di Euro rispetto al semestre 2020 (16,6 milioni di Euro).

Nell'ambito dei costi operativi indiretti:

  • costi di marketing: ammontano a circa 1,2 milioni di Euro, in riduzione di 0,3 milioni di Euro rispetto al dato del semestre 2020, pari a 1,5 milioni di Euro;
  • costi del personale: pari a 8,9 milioni di Euro (12% dei ricavi), in diminuzione rispetto al semestre 2020 (10,5 milioni di Euro, con incidenza del 14% sui ricavi), per effetto della riduzione di organico (da 484 FTE al 30 giugno 2020 alle 472 FTE al 30 giugno 2021) e per il ricorso agli ammortizzatori sociali nella gestione della pandemia Covid-19.
  • altri costi indiretti: ammontano a circa 4,8 milioni di Euro e risultano in lieve aumento di 0,2 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2020.

Altri (proventi) / oneri

Gli altri proventi (al netto di altri oneri), ammontanti a 1,8 milioni di Euro che derivano principalmente dallo stralcio di posizioni debitorie verso fornitori.

Altre voci

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti ammonta a 2,5 milioni di Euro nel semestre 2021, rispetto ai 3,4 milioni di Euro del semestre 2020. L'incidenza di tale voce sui ricavi si riduce significativamente, passando dal 4,7% al 30 giugno 2020 al 3,4% al 30 giugno 2021.

Gli ammortamenti del periodo ammontano a 20,7 milioni di Euro, in aumento di 1,3 milioni di Euro

rispetto ai 19,4 milioni di Euro del primo semestre 2020.

Nel semestre 2021 gli accantonamenti a fondi rischi e oneri includono 0,2 milioni di Euro per oneri legati all'uscita di alcuni dipendenti, mentre gli utilizzi includono 0,4 milioni di Euro di rilasci del fondo rischi ristrutturazione personale accantonati negli esercizi precedenti in quanto non utilizzati entro il periodo di validità del piano esodi a cui si riferivano.

Il Risultato operativo (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 8,6 milioni di Euro, rispetto al dato del primo semestre 2020 pari a negativi 12,1 milioni di Euro.

Gli oneri finanziari netti ammontano a 3,7 milioni di Euro, rispetto ai 4,7 milioni di Euro del primo semestre 2020.

I proventi finanziari sono nulli rispetto al dato de primol semestre 2020 (pari a 0,4 milioni di Euro).

Stato Patrimoniale Consolidato (in forma sintetica) 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Milioni di Euro)
Attività non correnti 112,6 114.0
Attività correnti 43.5 37.4
Totale Attivo 156,1 151,4
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di terzi
(82,5) (73,0)
Totale Patrimonio netto (82,5) (73,0)
Passività non correnti
Passività correnti
107.4
131,1
38.6
185,8
Totale Patrimonio netto e Passivo 156.1 151.4

4.5.2 Situazione patrimoniale del Gruppo

Attività

Attività non correnti

Le attività non correnti al 30 giugno 2021 sono pari a 112,6 milioni di Euro (114 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) e comprendono le immobilizzazioni materiali e immateriali, diritti d'uso e costi di acquisizione clienti per complessivi 108 milioni di Euro (con un decremento di 1,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2020) e le attività finanziarie (incluso partecipazioni valutate ad equity) per 4,5

milioni di Euro, in linea rispetto al dato al 31 dicembre 2020.

Il decremento di 1,4 milioni di Euro delle immobilizzazioni è scomponibile nei seguenti macro fattori:

  • investimenti per 19,6 milioni di Euro di cui 9,2 milioni di Euro costi acquisizione clienti e attivazione servizi e 10,4 milioni di Euro per infrastrutture e apparati di rete;
  • ammortamenti di periodo per 20,7 milioni di Euro;
  • dismissioni di immobilizzazioni immateriali per 0,3 milioni di Euro.

Attività correnti

Le attività correnti al 30 giugno 2021 ammontano a 43,5 milioni di Euro (37,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) e includono principalmente:

  • crediti verso clienti per 10,8 milioni di Euro, rispetto ai 9,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2020;
  • disponibilità liquide, pari a 10,7 milioni di Euro (4,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2020);
  • altri crediti e attività diverse correnti, pari a 21,6 milioni di Euro (22,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020). Tale voce include (i) crediti d'imposta stanziati sugli investimenti in relazione alla normativa Bonus Sud e Industria 4.0 per 14,8 milioni di Euro; (ii) crediti verso Fastweb, pari a 8 mila Euro al 30 giugno 2021, rispetto ai 2,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2020: (iii) risconti attivi relativi al differimento di costi per servizi per 2,5 milioni di Euro, rispetto a 2,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2020; (iv) crediti verso Infratel per contributi voucher per 2,4 milioni di Euro; (vI) crediti diversi e anticipi verso fornitori per il residuo importo di 1,9 milioni di Euro, rispetto (1,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2020);
  • crediti per imposte pari a 5 mila Euro (0,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2020).
  • rimanenze per 0,3 milioni di Euro relative ai tablet forniti ai clienti nell'ambito dell'offerta Ultrainternet Fibra Voucher.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato risulta negativo per Euro 82,5 milioni al 30 giugno 2021, contro i 73 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

La variazione è imputabile alla perdita di periodo per 12,5 milioni di Euro e alla conversione della prima tranche del prestito obbligazionario sottoscritto da Nice & Green SA per 3 milioni di Euro.

Passività

Passività non correnti

Le passività non correnti al 30 giugno 2021 sono pari a 107,4 milioni di Euro rispetto ai 38,6 milioni di euro del 31 dicembre 2020. L'incremento è imputabile a:

  • alla riclassifica di 68,5 milioni di Euro relativi alle voci inerenti l'indebitamento finanziario netto (per le quali si rinvia al successivo paragrafo Situazione Finanziaria del Gruppo);
  • un incremento di 1 milione di Euro delle altre passività non correnti;
  • un decremento del fondo trattamento di fine rapporto per 29 mila Euro;
  • un decremento del fondo rischi e oneri per 0,6 milioni di Euro.

Passività correnti

Le passività correnti sono pari a 131,1 milioni di Euro contro i 185,8 milioni di euro del 31 dicembre 2020.

Il decremento di 54,7 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2021 è determinato da: (i) un incremento di 3 milioni di Euro per debiti connessi al prestito obbligazionario convertibile sottoscritto da Nice & Green SA, e relativo alla seconda tranche di azioni sottoscritte e non ancora convertite alla data del 30 giugno 2021; (ii) un decremento di 68,5 milioni di Euro imputabile principalmente alla riclassifica della quota a lungo termine del Senior Loan (per la quale si rinvia al successivo paragrafo Situazione Finanziaria del Gruppo); (iii) un incremento di 10,1 milioni di Euro di debiti verso fornitori; (iv) un decremento di debiti per imposte per 3 mila Euro e da (iv) un incremento per 0,8 milioni di Euro di altre passività correnti.

L'incremento delle Altre passività correnti, per 0,8 milioni di Euro, è dato dal combinato effetto del: (i) decremento di 2,9 milioni di Euro relativi al differimento della parte a lungo dei crediti di imposta bonus Sud-Industria 4.0 per 14,8 milioni di Euro iscritti tra le attività correnti (si veda la descrizione nella nota "Attività correnti"); (ii) decremento di altri risconti passivi per 0,3 milioni di Euro; (iii) incremento di debiti verso erario e istituti previdenziali per 2,7 milioni di Euro (di cui 0,9 milioni di Euro imputabile all'incremento di debiti IVA); (iv) incremento altri debiti a breve per 1,3 milioni di Euro.

Alla data del 30 giugno 2021, i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 23,4 milioni di Euro (22,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2020). Alla stessa data i debiti finanziari correnti scaduti (al netto delle posizioni creditorie) sono pari a 0,7 milioni di Euro (0,5 al 31 dicembre 2020).

I debiti tributari scaduti ammontano a circa 17,7 milioni di Euro (10,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) e i debiti scaduti di natura previdenziale verso i dipendenti ammontano a 0,1 milioni di Euro (0,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2020).

Alla data del 30 giugno 2021 sono stati ricevuti solleciti di pagamento nell'ambito dell'ordinaria gestione amministrativa. A tale data, le principali ingiunzioni di pagamento ricevute dalla Società e non pagate in quanto in stato di trattativa o di opposizione ammontano a 1 milione di Euro (0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020), mentre le ingiunzioni complessivamente ricevute ammontano a 2,7 milioni di Euro (2,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2020).

4.5.3 Situazione finanziaria del Gruppo

Al 30 giugno 2021, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per 10,7 milioni di Euro (4,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2020), mentre l'Indebitamento Finanziario Netto alla stessa data risulta negativo per 88,8 milioni di Euro (92,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2020).

Con riferimento alla classificazione contabile del Senior Loan al 31 dicembre 2020, si specifica che, non avendo pienamente rispettato i covenants previsti dal contratto di finanziamento senior a tale data, la Società, sulla base di quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1, ha proceduto a classificare la passività finanziaria relativa al Senior Loan tra le passività correnti.

In data 28 maggio 2021, in seguito alle negoziazioni avviate a fine 2020 e nei primi mesi del 2021, è stato sottoscritto con gli Istituti Finanziatori un Accordo modificativo del Senior Loan (iI "waiver" sui covenants) che prevedeva inter alia, che il mancato rispetto dei covenants non desse luogo ad un evento di default e che i covenants finanziari non fossero oggetto di verifica al 31 dicembre 2020 e al 30 giugno 2021.

Tale waiver è stato successivamente superato dalla sottoscrizione degli Accordi modificati del Senior loan in data 7 ottobre 2021.

Indebitamento Finanziario Netto Note 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Milioni di Euro)
A. Cassa e Depositi bancari
B. Altre disponibilità liquide
10,7 4,4
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C)
10,7 4,4
E. Crediti finanziari correnti
F. Crediti finanziari non correnti 0,8 0,8
G. Debiti bancari correnti 0,1 1,5
H. Parte corrente obbligazioni emesse (1) 3,0 0,0
I. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (2) 0,2 68,4
J. Altri debiti finanziari correnti (3) 10,0 8,9
K. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I)+ (J) 13,3 78,8
L. Indebitamento finanziario corrente netto (K)-(D)-(E)-(F) 1,8 73,6
M. Debiti bancari non correnti (4) 72,8 3,5
N. Obbligazioni emesse
O. Altri debiti non correnti (5) 14,2 15,1
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(O) 87,0 18,5
Q. Indebitamento Finanziario Netto (L)+(P) 88,8 92,1

Note:

(1) La voce relativa al Prestito Obbligazionario Convertibile si riferisce alll'emissione della seconda tranche del "POC" convertia in azioni ordinarie Tiscali in data 7 luglio 2021;

(2) Include la quota corrente del debito verso i Senior Lenders;

(3) Include i seguenti elementi: i) la quota a breve dei debiti per leasing finanziari relativi a investimenti per l'infrastruttura di rete e contratti di locazione capitalizzati in applicazione del principio IFRS 16 per complessivi 9 milioni di Euro (inclusa la quota a breve del contratto di locazione Sa Illetta in applicazione del principio IFRS 16 per 2,5 milioni di Euro), ii) debito verso Sarda factoring per 1 milione di Euro .

(4) Include la quota a lungo del debito verso i Senior Lenders per 69,3 milioni di Euro e di altri finanziamenti bancari a lungo termine per 3,5 milioni di Euro.

(5) Tale voce include la quota a lungo dei debiti per leasing finanziari relativi a investimenti per l'infrastruttura di rete e contratti di locazione capitalizzati in applicazione del principio IFRS 16 per complessivi 14,2 (inclusa la quota a breve del contratto di locazione Sa Illetta in 'applicazione del principio IFRS 16 per 10,3 milioni di Euro).

Il prospetto sopra riportato include tra le "Altre disponibilità liquide" e tra i "Crediti finanziari non correnti" i depositi cauzionali. Di seguito, per completezza, riportiamo inoltre la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto di cui sopra, con l'indebitamento finanziario netto redatto alla luce del Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021 e riportata nelle note esplicative.

30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Milioni di Euro)
Indebitamento Finanziario Netto consolidato 88,8 92,1
Altre disponibilità liquide e crediti finanziari non correnti 0,8 0,8
Componente a lungo termine dei debiti verso fornitori e dei debiti tributari
rateizzati 7,5 8,1
Indebitamento Finanziario Netto consolidato redatta in base al
Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021 97,1 101,0

Si segnala inoltre che l'ammontare dei debiti verso fornitori e dei debiti verso altri soggetti scaduti da oltre 12 mesi, al 30 giugno 2021, è pari a 12,9 milioni di Euro, contro un importo di 7,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2020. Si evidenzia inoltre che il trattamento di fine rapporto in capo alla società è pari a Euro 2,7 milioni di Euro.

4.6 Eventi successivi alla chiusura del semestre

5 luglio 2021 – Presentazione Offerta Ultrainternet Fibra + Smart 100

In tale data è stata presentata la nuova offerta convergente Fibra + Mobile per navigare e chiamare da casa e in mobilità ad un prezzo altamente competitivo. Il nuovo pacchetto comprende la connessione in Fibra con velocità fino a 1 Giga per navigare al massimo della velocità e una Sim prepagata con 100 GB, chiamate illimitate e 100 SMS a 27,94 € al mese per i primi 12 mesi. Il tutto, con un'unica modalità di pagamento e 30 GB in omaggio rispetto all'offerta mobile acquistata singolarmente.

16 luglio 2021 - Riconoscimento di Ookla

In tale data Tiscali ha ricevuto da Ookla, leader a livello mondiale nell'intelligence delle reti mobili e a banda larga e nei test di applicazioni e tecnologie correlate, il premio come l'operatore di rete fissa più veloce d'Italia nel 2021. Il premio è stato assegnato in base all'analisi di Ookla dei dati di Speedtest Intelligence per il primo semestre 2021. Per vincere questo premio, Tiscali ha ottenuto uno Speed Score™ di 82,77, con velocità di download massima di 398,86 Mbps e velocità di upload massima di 262,38 Mbps. Speedtest, la piattaforma di test di rete di punta di Ookla, raccoglie ogni giorno centinaia di milioni di misurazioni sulle prestazioni e la qualità delle reti in tutto il mondo. Operatori, aziende e agenzie governative si affidano a Ookla per informazioni imparziali e immediate sullo stato delle reti e dei servizi online. Il suo portafoglio di soluzioni aziendali comprende anche Downdetector, che fornisce un'analisi in tempo reale delle condizioni di stato e delle interruzioni in ambiti come i servizi di rete, la finanza e il gaming. Gli Speedtest Awards, presentati da Ookla, sono riservati a una ristretta selezione di operatori di rete che hanno fornito prestazioni e copertura internet eccezionali all'interno di un mercato. Questo riconoscimento testimonia l'eccezionale performance di Tiscali nel primo semestre 2021, sulla base delle rigorose analisi di Ookla dei test effettuati dai consumatori con

Speedtest.

20 luglio 2021 – Lancio Offerta Ultrainternet Fibra Smart Home insieme con Enel X.

In tale data è stata avviata la promozione di Ultrainternet Fibra Smart Home, la nuova offerta che integra i servizi di connessione ultraveloce in Fibra fino a 1 Giga di Tiscali e il servizio smart home Homix di Enel X. L'offerta prevede l'abbonamento a soli 22,95 € al mese per i primi 12 mesi al servizio in Fibra, anziché 29,95 € al mese, e la fruizione gratuita del servizio Smart Home per i primi 6 mesi, anziché al costo di 2 € al mese. La collaborazione tra i due operatori mira a rendere la Smart Home sempre più accessibile, permettendo alle famiglie di gestire la propria casa, dall'illuminazione alla sicurezza, passando per i consumi energetici, semplicemente da remoto attraverso un unico e comodo dispositivo: il modem, eliminando qualsiasi hub esterno.

28 luglio 2021 - Nomina Dirigente Preposto e approvazione nuova procedura operazioni parti correlate

In tale data il Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. riunitosi in data odierna ha nominato la Dott.ssa Silvia Marchesoli Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 58/1998. La nomina è avvenuta con parere favorevole del Collegio Sindacale e nel rispetto dei requisiti di onorabilità e di professionalità previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto Sociale. Silvia Marchesoli subentra a Roberto Lai, che in seguito ad un avvicendamento nell'organizzazione aziendale interna ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la nuova prodecedura per le operazioni con parti correlate in ossequio alle novellate disposizioni introdotte da Consob con delibera n. 21624/2020.

29 luglio 2021 - Attacco informatico

Nel più ampio contesto che ha colpito numerose realtà istituzionali pubbliche e private nel 2021, a partire dal mese di luglio 2021 sono state rilevate intrusioni nel sistema informatico della Società, sfociate in un attacco informatico il 29 luglio, che ha coinvolto principalmente l'infrastruttura che eroga i servizi per i dipendenti Tiscali. La pronta reazione del team interno di cyber security, supportata da consulenti esperti, ha consentito il contenimento dell'azione malevola prima che questa potesse tradursi in accesso alle infrastrutture fondamentali per l'erogazione dei servizi ai clienti o alle informazioni amministrative e finanziarie degli stessi. Tiscali non ha quindi avuto alcuna interruzione dell'operatività né ha subito richieste di ricatto.

E' stato identificato un data breach relativo agli indirizzi di posta elettronica dei dipendenti di Tiscali, per il quale sono state adottate opportune contromisure. Non sono risultate violazioni delle caselle di posta aziendali. E' stato infine identificato un ulteriore data breach di un archivio di documenti aziendali. Con l'attacco potrebbero essere stati prelevati un numero esiguo di documenti risalenti agli

anni 2010 e 2011. Le poche informazioni relative ai clienti contenute in tali documenti non sono utilizzabili dagli hacker per ulteriori azioni malevole (es. furto d'identità). L'attività di bonifica e messa in sicurezza dei sistemi prosegue su tutto il perimetro aziendale.

7 luglio 2021 e 30 luglio 2021 – Conversione della seconda e terza tranche del "POC".

In data 31 maggio 2021 sono state emesse n. 137.899.333 nuove azioni ordinarie, prive del valore nominale, in virtù della conversione richiesta da Nice&Green S.A. ("N&G") della prima tranche costituita da n. 30 obbligazioni del prestito obbligazionario convertibile e convertendo sottoscritta da N&G in data 27 maggio 2021.

In data 7 luglio 2021 sono state emesse n.181.488.203 nuove azioni ordinarie, prive del valore nominale, in virtù della conversione richiesta da Nice&Green S.A. ("N&G") della seconda tranche costituita da n. 30 obbligazioni del prestito obbligazionario convertibile e convertendo sottoscritta da N&G in data 2 luglio 2021.

In data 30 luglio 2021 sono state emesse n.214.822.771 nuove azioni ordinarie, prive del valore nominale, in virtù della conversione richiesta da Nice&Green S.A. ("N&G") della terza tranche costituita da n. 30 obbligazioni del prestito obbligazionario convertibile e convertendo sottoscritta da N&G in data 29 luglio 2021.

9 settembre 2021 – Emisione della quarta tranche del "POC"

In tale data è stata emessa in favore di Nice & Green S.A., la quarta tranche del prestito obbligazionario convertibile e convertendo in azioni Tiscali, costituito da 7 tranche per un importo complessivo massimo di Euro 21.000.000,00 (con opzione in capo alla Società di estensione per ulteriori massimi Euro 21.000.000,00), riservato all'Investitore (il "POC"), di cui all'accordo di investimento sottoscritto tra la Società e N&G in data 14 maggio 2021. In particolare, la richiesta di sottoscrizione ha per oggetto la quarta tranche del POC composta da n. 30 obbligazioni convertibili in azioni Tiscali del valore unitario di Euro 100.000 ciascuna, per l'importo complessivo di Euro 3.000.000.

17 settembre 2021 – Approvazione del Piano Industriale 2021-2024

In tale data il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha approvato il Piano Industriale 2021-2024 presentato dall'Amministratore Delegato Renato Soru del quale si è precedentemente offerta una illustrazione (vedi paragrafo 4.4 Principali attività svolte e risultati ottenuti nel corso del primo semestre 2021).

4.7 Evoluzione prevedibile della gestione

In coerenza con quanto sopra indicato e in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2021-2024, nei prossimi mesi l'impegno della Società sarà focalizzato alla piena realizzazione del piano stesso con particolare attenzione a:

  • o la crescita della base clienti, con particolare focus sull'acquisizione di nuovi clienti in Fibra, LTE e Mobile;
  • o il rilancio della Business Unit B2B;
  • o la razionalizzazione dell'infrastruttura di rete;
  • o lo sviluppo dell'attività di diversificazione del portale;
  • o il miglioramento della marginalità dei servizi;
  • o la prosecuzione del piano di contenimento dei costi fissi.

4.8 Principali rischi e incertezze cui Tiscali S.p.A. e il Gruppo sono esposti

Rischi relativi alla situazione economica generale

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Tiscali è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico come ad esempio le variazioni del PIL (Prodotto Interno Lordo), la fiducia nel sistema economico da parte dei risparmiatori e i trend relativi ai tassi di interesse. Il progressivo indebolimento del sistema economico, abbinato a una contrazione del reddito disponibile per le famiglie, ha ridimensionato il livello generale dei consumi.

Al momento non si è in grado di stimare con buona approssimazione gli impatti che si avranno nel 2021, nonostante il settore delle Telecomunicazioni abbia assunto un ruolo tra quelli di maggior rilievo tra le attività produttive del Paese.

Per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota "Valutazione in merito alla continuità aziendale".

Rischi connessi all'elevato grado di competitività dei mercati

Tiscali opera nel mercato dei servizi di telecomunicazione, caratterizzato da elevata competitività.

Tiscali opera nel mercato dei servizi di telecomunicazione, fissa e mobile caratterizzato da elevata competitività.

I principali concorrenti di Tiscali dispongono di una forte riconoscibilità del marchio supportata con continuità da importanti investimenti in comunicazione, di una consolidata base di clientela e di elevate risorse finanziarie che permettono di effettuare ingenti investimenti in particolare nel settore

della ricerca volta allo sviluppo delle tecnologie e dei servizi.

Facendo riferimento al principale mercato in cui Tiscali opera ossia i servizi di accesso in tecnologia ultrabroadband, il segmento tecnologico in FTTH (Fiber to the Home) è quello che presenta i più elevati tassi di crescita, il 55% circa su base annua in base agli ultimi dati AGCOM aggiornati a marzo 2021.

Tali opportunità hanno attirato l'ingresso di nuovi operatori come Sky che perseguendo una strategia di convergenza tra mercato dei contenuti e servizi di connettività ha lanciato il servizio in fibra nel giugno 2020. La strategia della convergenza tra fisso e mobile in questo mercato rappresenta un'ulteriore opportunità di business in ottica d'incremento ARPU e di fidelizzazione del cliente: Poste Italiane, primo operatore nel segmento degli MVNO (Mobile Virtual Network Operator) ha fatto il suo ingresso nel mercato in Fibra a maggio 2021 e l'operatore Iliad che nel mercato mobile ha raggiunto quasi il 10% sul segmento "human" si appresta a lanciare i servizi di accesso in fibra a breve.

Uno scenario di mercato quindi in forte cambiamento dove gli operatori perseguono strategie di convergenza tra servizi di accesso su rete fissa, mobile e contenuti. In questa direzione anche la recente esclusiva merceologica di TIM nella distribuzione dell'offerta del Calcio in streaming grazie alla partnership con il fornitore di contenuti DAZN che ha segnato una forte discontinuità.

Al fine di competere con i concorrenti sopracitati, la strategia di Tiscali continua a essere focalizzata sulla fornitura di servizi di accesso Internet di qualità, in particolare soluzioni UltraBroadband ad altissima capacità, sullo sviluppo del mercato del mobile con offerte sempre più performanti in termini di contenuti di convergenza fisso - mobile.

Recentemente Tiscali ha inoltre lanciato l'offerta bundle Fibra+ servizio SmartHome in partnership con Enel X.

L'eventuale incapacità della Società di competere con successo nel settore nel quale opera rispetto ai propri concorrenti attuali o futuri potrebbe incidere negativamente sulla posizione di mercato con conseguente perdita di clienti ed effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e sui dati prospettici considerati nel breve e lungo termine per valutare la recuperabilità degli assets e del valore degli investimenti nelle partecipazioni tramite il test di impairment.

Rischi relativi a eventuali interruzioni di sistema, ritardi o violazioni nei sistemi di sicurezza

L'abilità di Tiscali di attrarre e mantenere clienti continuerà a dipendere in misura significativa dall'operatività della propria rete e dei propri sistemi informativi e, in particolare, dalla continuità e sicurezza della stessa nonché dei propri server, hardware e software.

L'eventuale mancanza di energia elettrica ovvero eventuali interruzioni nelle telecomunicazioni, violazioni nel sistema di sicurezza e altri simili imprevedibili eventi negativi (quali anche la distruzione completa del datacenter) potrebbero causare interruzioni o ritardi nell'erogazione dei servizi, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e sui dati prospettici. La Società ha messo in atto tutte le misure di prevenzione volte a minimizzare tale remoto rischio.

Tiscali, operando in un mercato altamente complesso da punto di vista tecnologico, è esposta ad un elevato rischio insito nei sistemi IT e ICT. Nell'ambito della gestione dei rischi legati al danneggiamento e malfunzionamento di tali sistemi, sui quali si basa la gestione del business, la Società investe adeguate risorse volte al presidio di tutti gli strumenti e i processi informatici. I sistemi core business sono tutti altamente affidabili, il datacenter, presente nella sede di Cagliari, è munito di sistemi di sicurezza adeguati ai rischi fronteggiati.

Cyber Risk

Considerato che il buon funzionamento delle infrastrutture IT aziendali rappresenta una criticità per la continuità del business, sono state predisposte soluzioni tecniche e procedurali per la protezione del datacenter e dei sistemi. Per migliorare la propria infrastruttura di sicurezza, Tiscali ha acquistato un servizio di Managed XDR, ed un servizio VDR. La piattaforma XDR è un sistema in cloud in grado di raccogliere e correlare automaticamente i dati tra più livelli di sicurezza (email, endpoint, server, workload in cloud e rete), in modo che le minacce possano essere rilevate più rapidamente e quindi migliorare i tempi di indagine e risposta. La piattaforma VDR è un sistema di Vulnerability Detection che identifica, correla e mette in ordine di priorità le vulnerabilità eventualmente rilevate nei sistemi informatici, suggerendo le azioni da fare per eliminare o minimizzare i rischi.

In tema di qualità del servizio, sicurezza delle informazioni gestite, continuità operativa, e attenzione all'ambiente la Società ha ottenuto, nel dicembre 2019 la certificazione ISO 14001 e relativo rinnovo nel gennaio del 2020. Nel gennaio 2020 Tiscali ottiene le certificazioni qualità dei servizi conforme alla norma ISO 9001 e alla Sicurezza dell'informazione conforme alla norma ISO 27001, per le quali aveva effettuato le attività propedeutiche nel corso del 2019. La certificazione ISO 9001 è stata rinnovata in data 23 febbraio 2021. In un'ottica di miglioramento continuo dei servizi erogati, la Società ha inoltre ottenuto, nel gennaio 2020, la certificazione ISO 22301 (Sistema di gestione della continuità operativa) e ISO 20000-1 (Sistema della Gestione dei servizi IT), per le quali aveva effettuato le attività propedeutiche nel corso del 2019. Entrambe le certificazioni sono state rinnovate in data 17 marzo 2021. Nell'ottobre del 2020, in fase di rinnovo della certificazione ISO 27001 e con l'obiettivo dimostrare la capacità del Provider di assicurare la protezione dei dati, ha ottenuto le estensioni ISO

27017 (linea guida che definisce controlli avanzati sia per fornitori, sia per i clienti di servizi Cloud) e ISO 27018 (linea guida per i fornitori di servizi Cloud pubblici che vogliono migliorare la gestione dei dati personali).

Fino alla data del 30 giugno 2021 non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi di Tiscali da parte di terzi.

A partire dal mese di luglio 2021 sono state rilevate intrusioni nel sistema informatico, sfociate in un attacco informatico il 29 luglio, che ha coinvolto principalmente l'infrastruttura che eroga i servizi per i dipendenti Tiscali. La pronta reazione del team di cyber security, supportata da consulenti esperti ha consentito il contenimento dell'azione malevola prima che questa potesse tradursi in accesso alle infrastrutture fondamentali per l'erogazione dei servizi ai clienti o alle informazioni amministrative e finanziarie. Tiscali non ha quindi avuto alcuna interruzione dell'operatività né ha subito tentativi di ricatto.

Si rimanda alla nota 4.6 Eventi successivi alla chiusura del semestre per ulteriori informazioni.

General Data protection

Tiscali garantisce un presidio costante delle tematiche inerenti la protezione dei dati personali, con riferimento sia al personale aziendale che ai clienti.

Partendo dal modello operativo creato a seguito delle procedure interne ed esterne al GDPR, General Data Protection Regulation, il nuovo regolamento UE n. 2016/679 sulla protezione dei dati, nel 2021 Tiscali ha esteso gli strumenti necessari per assicurare la conformità al GDPR.

I processi operativi della Società sono stati adeguati secondo il principio della privacy-bydesign, con particolare attenzione ai processi commerciali, di relazione con il cliente e quelli tecnologici, adottando le modalità definite dalla normativa aziendale dedicata all'applicazione del GDPR e che recepisce le direttive dell'autorità Garante della protezione dei dati personali.

I trattamenti di dati personali sono sottoposti a valutazione preventiva secondo le indicazioni del European Data Protection Board (EDPB), sono oggetto di censimento e le relative responsabilità vengono attribuite all'opportuno livello manageriale della organizzazione della Società, come previsto dal Codice Privacy in applicazione del principio di accountability fissato dal GDPR.

Nel corso del primo semestre del 2021, sono state revisionate ed aggiornate le nomine degli Amministratori di sistema, soggetti fondamentali dedicati alla gestione e alla manutenzione degli impianti di elaborazione con cui vengono effettuati i trattamenti di dati personali. Particolare attenzione è stata dedicata all'attività redazionale del portale Tiscali per adeguarsi alle indicazioni dell'Autorità garante in materia di contemperamento tra il diritto alla privacy ed il diritto all'informazione.

Nell'ambito dell'emergenza COVID-19, il Garante Privacy ha dettato disposizioni e chiarimenti relativi al trattamento dei dati personali dei dipendenti nel contesto lavorativo.

Al fine di allinearsi alle prescrizioni del Garante, Tiscali ha redato un'informativa ad hoc relativa al trattamento dei dati personali raccolti in occasione della rilevazione della temperatura raccolta in tempo reale rivolta ai dipendenti e a tutti coloro che hanno accesso ai locali aziendali in conformità alle disposizioni del DPCM del 26 aprile 2020.

Sebbene Tiscali abbia adottato rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività e operi nello stretto rispetto della normativa vigente in materia di protezione di dati e privacy, non può essere escluso che intrusioni nei propri sistemi possano verificarsi in futuro; in tale contesto, si segnala infine che la Società sta sostenendo ulteriori investimenti nelle tematiche di cyber security ed ha in essere specifiche polizze assicurative a copertura dei danni che le proprie infrastrutture potrebbero subire in conseguenza dei predetti eventi.

Ciò nonostante, nel caso in cui si dovessero verificare eventi dannosi non coperti dalle polizze assicurative o, seppur coperti, tali eventi causassero danni eccedenti i massimali assicurati, ovvero a causa di violazioni dei propri sistemi, il danno reputazionale subito dovesse comportare perdita di clientela, tali circostanze potrebbero determinare un impatto significativamente negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e sulla possibilità di conseguire gli obiettivi del Piano Industriale 2021-2024.

Rischi connessi all'evoluzione della tecnologia

Il settore nel quale opera Tiscali è caratterizzato da profondi e repentini cambiamenti tecnologici, da un'elevata concorrenza nonché da una rapida obsolescenza di prodotti e servizi. Il successo della Società in futuro dipenderà anche dalla capacità di prevedere tali cambiamenti tecnologici e dalla capacità di adeguarvisi tempestivamente attraverso lo sviluppo di prodotti e servizi idonei a soddisfare le esigenze della clientela.

L'eventuale incapacità di adeguarsi alle nuove tecnologie e quindi ai mutamenti nelle esigenze della clientela potrebbe comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi connessi all'evoluzione normativa del settore in cui opera il Gruppo

Come anticipato nel precedente paragrafo "4.2 Quadro regolamentare", il settore delle telecomunicazioni nel quale opera Tiscali è un settore altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare estesa, stringente e articolata, soprattutto per quel che attiene

alla concessione delle licenze, concorrenza, attribuzione delle frequenze, fissazione delle tariffe, accordi di interconnessione e linee in affitto. Modifiche legislative, regolamentari o di natura politica che interessino le attività della Società, nonché provvedimenti sanzionatori emessi dall'AGCOM potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla reputazione e, di conseguenza, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e sul piano industriale.

In particolare, tali modifiche potrebbero comportare l'introduzione di maggiori oneri, sia in termini di esborsi diretti sia in termini di costi addizionali di adeguamento, nonché nuovi profili di responsabilità e barriere normative alla fornitura dei servizi. Eventuali mutamenti del quadro normativo, nonché l'adozione di provvedimenti da parte dell'AGCOM, potrebbero inoltre rendere più difficile a Tiscali ottenere servizi da altri operatori a tariffe competitive o potrebbero limitare l'accesso a sistemi e servizi necessari allo svolgimento dell'attività della Società.

Inoltre, considerata la dipendenza di Tiscali dai servizi di altri operatori, la Società potrebbe non essere in grado di recepire e/o adeguarsi tempestivamente a eventuali disposizioni modificative dell'attuale regime normativo e/o regolamentare vigente, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e sui dati prospettici. Pur nella situazione di incertezza indicata, al momento la Società ha riflesso nei propri dati prospettici gli impatti delle evoluzioni normative ad oggi prevedibili.

Rischi connessi all'elevato indebitamento finanziario

L'evolversi della situazione finanziaria di Tiscali dipende da diversi fattori, in particolare, il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano Industriale 2021-2024, l'andamento delle condizioni generali dell'economia, dei mercati finanziari e del settore in cui Tiscali opera.

Gli Amministratori ritengono che tale rischio sia mitigato dal fatto che l'indebitamento finanziario sia costituito prevalentemente dal Senior Loan, il cui profilo di rimborso, ridefinito con gli Accordi Modificativi del Senior Loan con gli Istituti Finanziari in data 7 ottobre 2021, risulta coerente con i piani finanziari futuri di Tiscali, definiti nel Piano Industriale 2021-2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. il 17 settembre 2021.

Inoltre, l'emissione e successiva conversione in capitale del POC, prevista nel Piano Industriale 2021- 2024, per 21 milioni di Euro, consente un ulteriore miglioramento della struttura patrimoniale della Società e un afflusso di risorse finanziarie a servizio dello sviluppo del business.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Tiscali, opera essenzialmente in Italia. Alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, potrebbero essere denominate in valute estere; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui è esposto la Società è minimo.

In relazione all'esposizione ai rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di interesse, in ragione del fatto che la parte più rilevante dell'indebitamento finanziario è a tassi fissi, il management ritiene non significativo il rischio di oscillazione tassi di interesse per la situazione patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori

L'attività di Tiscali dipende dai contratti in essere con i propri fornitori strategici dai quali dipende la possibilità della Società di aver accesso al proprio mercato.

Nell'ipotesi in cui: (i) tali contratti non venissero rinnovati alla scadenza o fossero rinnovati a termini e condizioni meno favorevoli rispetto a quelli attualmente in essere; oppure (ii) Tiscali non riuscisse a concludere i nuovi contratti necessari per lo sviluppo del proprio business; oppure (iii) si verificasse un grave inadempimento contrattuale da parte della Società o degli stessi fornitori, tali circostanze potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società con conseguente impatto sulla possibilità di continuare a svolgere la propria attività operativa in condizioni di continuità aziendale nel medio termine, ritenendosi remota tale evenienza con riferimento all'orizzonte temporale dei prossimi 12 mesi.

Le condizioni e i termini di tali contratti sono di natura regolamentare e allo stato non esistono elementi che possano far ipotizzare un mancato rinnovo alla scadenza.

I debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori), ammontano al 30 giugno 2021 a 23,4 milioni di Euro (22,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2020).

Alla data del 30 giugno 2021 sono stati ricevuti solleciti di pagamento nell'ambito dell'ordinaria gestione amministrativa. A tale data, le principali ingiunzioni di pagamento ricevute dalla Società ammontano a complessivi 2,7 milioni di Euro, di cui ancora non pagate in quanto in stato di trattativa o di opposizione ammontano a 1 milione di Euro.

Rischi connessi alla dipendenza da licenze, da autorizzazioni e dall'esercizio di diritti reali

Tiscali conduce la propria attività sulla base di licenze e autorizzazioni – soggette a rinnovo periodico, modifica, sospensione o revoca da parte delle autorità competenti – e usufruisce di servitù di

passaggio, diritti di uso oltre che di autorizzazioni amministrative per la costruzione e il mantenimento della rete di telecomunicazioni. Al fine di poter condurre la propria attività, Tiscali deve conservare e mantenere le licenze e le autorizzazioni, i diritti di passaggio e uso nonché le altre autorizzazioni amministrative.

Le licenze di maggior rilevanza, in mancanza delle quali la Società non potrebbe essere in grado di esercitare la propria attività o parte di essa, con le conseguenti ripercussioni sulla continuità aziendale, sono le seguenti:

  • autorizzazione generale per la fornitura del servizio "trasmissione dati": in caso di perdita di tale autorizzazione – a sua volta avente scadenza il 10 dicembre 2027 - Tiscali non sarebbe più in grado di fornire i servizi di accesso a Internet; allo stato attuale Tiscali possiede tutti i requisiti necessari per il rinnovo di tale autorizzazione alla scadenza, per ottenere il quale sarà tuttavia necessario presentare una nuova DIA;
  • autorizzazione generale (già licenza individuale) per la "fonia vocale accessibile al pubblico su territorio nazionale", avente scadenza il 31 dicembre 2038: in caso di perdita di tale autorizzazione Tiscali non sarebbe più in grado di fornire i servizi vocali che prevedono l'utilizzo di numerazioni geografiche; allo stato attuale Tiscali possiede tutti i requisiti necessari per il rinnovo di tale autorizzazione alla scadenza, per ottenere il quale sarà tuttavia necessario presentare una nuova DIA;
  • autorizzazione generale per le "reti e servizi di comunicazione elettronica", avente scadenza l'11 gennaio 2032: in caso di perdita di tale autorizzazione Tiscali non sarebbe più in grado di realizzare infrastrutture di rete e quindi fornire servizi di connettività su infrastrutture proprietarie;
  • autorizzazione generale per la fornitura del servizio mobile "fornitore avanzato di servizi Enhanced Service Provider": in caso di perdita di tale autorizzazione – la cui scadenza è prevista per il 31 dicembre 2038 - Tiscali non sarebbe più in grado di fornire i servizi (voce e dati) di tipo mobile.

Rischio relativo alla continuità aziendale

A tale proposito si rinvia al paragrafo 5.9 in Nota integrativa

Rischio connesso ai contenziosi e passività potenziali

A tale proposito si rinvia al paragrafo 4.9 .Contenziosi, passività potenziali e impegni".

4.9 Contenziosi, passività potenziali e impegni

Si rinvia al paragrafo "Contenziosi, passività potenziali e impegni" in Nota Integrativa.

4.10 Operazioni non ricorrenti

Si rinvia al paragrafo "Operazioni non ricorrenti" in Nota Integrativa.

4.11 Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2021 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

4.12 Operazioni con parti correlate

Per ciò che concerne i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con le parti correlate, si rinvia al paragrafo "Operazioni con parti correlate" nelle note esplicative della relazione finanziaria consolidata.

Si segnala che il documento illustrante la procedura per la disciplina delle parti correlate è reperibile all'indirizzo internet www.tiscali.com/procedure.

Cagliari, 8 Ottobre 2021

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla Redazione

dei Documenti Contabili Societari

Renato Soru Silvia Marchesoli

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2021

5 Prospetti contabili consolidati e note esplicative

5.1 Prospetto di conto economico

Conto Economico Consolidato Note 1º semestre
2021
1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Ricavi 1 72.947 72.546
Altri proventi 2 1.891 345
Acquisti di materiali e servizi esterni 3 51.503 51.696
Costi del personale 4 8.874 10.478
Altri oneri (proventi) operativi 3 41 17
Svalutazione crediti verso clienti 5 2.503 3.418
Costi di ristrutturazione 6 (147) 49
Ammortamenti 7-12-13-14-15 20.684 19.380
Risultato operativo (8.621) (12.146)
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity (161) (30)
Proventi finanziari 8 0 437
Oneri finanziari 8 3.711 4.684
Risultato prima delle imposte (12.492) (16.424)
Imposte sul reddito 9 0 0
Risultato netto dell'esercizio 10 (12.492) (16.424)
Attribuibile a:
- Risultato di pertinenza della Capogruppo (12.492) (16.424)
- Risultato di pertinenza di Terzi
Utile (Perdita) per azione
Utile per azione (in unità di Euro) da attività in funzionamento e cessate:
- Base (0,002) (0,004)
- Diluito (0,002) (0,004)
Utile per azione (in unità di Euro) da attività in funzionamento:
- Base (0,002) (0,004)
- Diluito (0,002) (0,004)

5.2 Prospetto di conto economico complessivo

Conto Economico Consolidato Note 1º semestre
2021
1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Risultato del periodo (12.492) (16.424)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio 0 0
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio 0 0
(Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti 0 0
Totale altre componenti di conto economico complessivo 0 0
Totale risultato di Conto economico complessivo (12.492) (16.424)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo (12.492) (16.424)
Azionisti di minoranza
Totale (12.492) (16.424)

5.3 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

Situazione patrimoniale e finanziaria Note 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Attività non correnti
Attività immateriali 12 52.687 51.431
Diritti d'uso da contratti di leasing 13 18.511 17.971
Costi di acquisizione clienti 14 9.441 10.186
Immobili, impianti e macchinari 15 27.403 29.898
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 16 3.719 3.719
Altre attività finanziarie 17 808 807
112.568 114.011
Attività correnti
Rimanenze 18 341
Crediti verso clienti 19 10.811 9.584
Crediti per imposte 20 5
21.647
466
22.908
Altri crediti ed attività diverse correnti 21 10.688 4.434
Disponibilità liquide 22 43.492 37.393
Totale Attivo 156.060 151.403
Capitale e riserve
Capitale 54.655 51.655
Riserva di stock option 51 51
Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve (124.687) (102.476)
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo (12.492) (22.201)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 23 (82.473) (72.971)
Interessi di terzi
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 24 0 0
Totale Patrimonio netto (82.473) (72.971)
Passività non correnti
Debiti verso banche ed altri finanziatori 25 72.756 3.483
Debiti per leasing 25 14.236 15.059
Altre passività non correnti 26 12.915 11.902
Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine
rapporto
27 2.679 2.708
Fondi rischi ed oneri 28 4.826 5.448
107.413 38.599
Passività correnti
Prestito Obbligazionario 25 3.000 0
Debiti verso banche ed altri enti finanziatori 25 1.303 70.853
Debiti per leasing 25 8.986 7.950
Debiti verso fornitori 29 68.123 58.034
Debiti per imposte 30 53 56
Altre passività correnti 31 49.655 48.882
131.120 185.775
Totale Patrimonio netto e Passivo 156.060 151.403

5.4 Rendiconto finanziario

Rendiconto Finanziario l semestre 2021 I semestre 2020
(Migliaia di Euro)
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato delle attività in funzionamento (12.492) (16.424)
Rettifiche per:
Ammortamenti 20.684 19.380
Proventi da stanziamento Crediti d'Imposta Bonus Sud e Industria 4.0 (244)
Accantonamento a fondo svalutazione dei crediti verso clienti 2.503 3.418
Variazione fondi rischi (312) 76
Stralci debiti vs fornitori /crediti vs clienti/altri crediti e deb (2.101) (1.476)
Altre variazioni 701 563
Utilizzo voucher Fastweb 2.334 0
Oneri/Proventi finanziari 3.711 4.247
Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di
capitale circolante
14.784 9.784
Variazione crediti (2.391) (1.966)
Variazione del magazzino
Variazione debiti verso fornitori
(341) 0
3.529
419
Variazione debiti verso fornitori a lungo
Variazione netta dei fondi per rischi ed oneri
(2.617)
(292)
(3.350)
(519)
Variazione netta del fondo TFR (76) (46)
Variazioni altre passività 2.229 (1.683)
Variazioni altre attività (1.972) 6.557
Variazioni capitale circolante (5.042) 2.522
FLUSSO NETTO GENERATO DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 9.742 12.305
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione altre attività finanziarie (1) 24
Acquisizioni di Immobilizzazioni Materiali (2.603) (4.542)
Acquisizioni diritti d'uso (3.504)
Acquisizioni di Costi di acquisizione clienti (2.322) (3.762)
Acquisizioni di Immobilizzazioni Immateriali (11.141) (10.037)
-di cui per utilizzo voucher (senza effetto monetario) 128 2.356
Variazione debiti verso fornitori di immobilizzazioni 13.573 15.180
FLUSSO NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (5.870) (782)
ATTIVITA' FINANZIARIA
Variazione debiti verso banche (2.788) (1.099)
di cui:
Rimborso quote capitale e interessi Indebitamento Senior (448) (451)
Incremento/Decremento degli scoperti di c/c (2.340)
2.740
(649)
0
Variazione Prestiti Obbligazionari (ટકક) (2.316)
Rimborso/Accettazione di leasing finanziari
Effetto cambio
(0) (2)
Movimenti di patrimonio netto 2.990 (0)
FLUS SO NETTO GENERATO (AS SORBITO) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO 2.383 (3.418)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) NEL PERIODO 6.255 8.106
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA'
DE STINATE AD ESSERE CEDUTE
0 0
4.434 11.653
DISPONIBILITÀ' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 10.688 19.758

Si segnala che le variazioni delle poste relative alle operazioni con parti correlate non sono state rappresentate nel Rendiconto Finanziario in quanto il loro ammontare risulta non significativo.

5.5 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Riserva
Riserva sovrapprezzo
Riserva di Riserve per Perdite Patrimonio netto
benefici ai cumulate e Altre di pertinenza del Interessenze
(Migliaia di Euro) Capitale legale azioni stock option dipendenti Riserve Gruppo di minoranza Totale
Saldo al 1 gennaio 2021 54.655 1.929 51 (1.664) (124.942) (72.971) (72.971)
Conversione Prestito Obbligazionario
Oneri accessori prestito obbligazionario
Riclassifica Riserva Stock Option a Altre Riserve
3.000 82 (10)
(82)
3.000
(10)
3.000
(10)
Oneri figurativi stock option
Risultato di Conto Economico Complessivo
(12.492) (12.492) (12.492)
Saldo al 30 giugno 2021 54.655 2.011 રન (1.664) (137.526) (82.473) (82.473)
Saldo al 30 giugno 2020 48.955 1.929 ರಿಕ (1.635) (116.521) (67.176) (67.176)
Risultato di Conto Economico Complessivo (16.424) (16.424) (16.424)
Oneri di emissione Bond (47) (47) (47)
Conversione Prestito Obbligazionario 2.600 2.700 5.300 5.300
Saldo al 1 gennaio 2020 46.355 1.929 ರಿಕ (1.635) (102.750) (56.005) (56.005)
(Migliaia di Euro) Capitale legale azioni stock option dipendenti Riserve Gruppo di minoranza Totale
Riserva sovrapprezzo Riserva di benefici ai cumulate e Altre di pertinenza del Interessenze
Riserva Riserve per Perdite Patrimonio netto
Riserva Riserve per Perdite Patrimonio netto
Riserva sovrapprezzo Riserva di benefici ai cumulate e Altre di pertinenza del Interessenze
(Migliaia di Euro) Capitale legale azioni stock option dipendenti Riserve Gruppo di minoranza Totale
Saldo al 1 luglio 2020 48.955 1.929 ರಿಕ (1.635) (116.521) (67.176) (67.176)
Conversione Prestito Obbligazionario 2.700 (2.700)
Oneri conversione prestito obbligazionario
Riclassifica Riserva Stock Option a Altre Riserve (56) કક
Oneri figurativi stock option 11 11 11
Risultato di Conto Economico Complessivo (29) (5.777) (5.806) (5.806)
Saldo al 31 dicembre 2020 54.655 1.929 રન (1.664) (124.942) (72.971) (72.971)

5.6 Conto economico ai sensi della Delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006

Conto Economico Consolidato
Note
1º semestre
2021
di cui parti
correlate
1º semestre 2020 di cui parti
correlate
(Migliaia di Euro)
Ricavi 1 72.947 72.546 21
Altri proventi 2 1.891 345
Acquisti di materiali e servizi esterni 3 51.503 1.009 51.696 451
Costi del personale 4 8.874 265 10.478 302
Altri oneri (proventi) operativi 3 41 17
Svalutazione crediti verso clienti 5 2.503 3.418
Costi di ristrutturazione 6 (147) 49
Ammortamenti 7-12-13-14-15 20.684 19.380
Risultato operativo (8.621) (1.274) (12.146) (133)
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity (161) (30)
Proventi finanziari 8 0 437
Oneri finanziari 8 3.711 4.684
Risultato prima delle imposte (12.492) (1.274) (16.424) (733)
Imposte sul reddito 9 0 0
Risultato netto dell'esercizio 10 (12.492) (1.274) (16.424) (733)
Attribuibile a:
- Risultato di pertinenza della Capogruppo (12.492) (16.424)
- Risultato di pertinenza di Terzi
Utile (Perdita) per azione
Utile per azione (in unità di Euro) da attività in funzionamento e cessate:
- Base (0,002) (0,004)
- Diluito (0,002) (0,004)
Utile per azione (in unità di Euro) da attività in funzionamento:
- Base (0,002) (0,004)
- Diluito (0,002) (0,004)

5.7 Stato Patrimoniale ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006

5.8 Note esplicative

Il presente bilancio consolidato (di seguito anche il "Bilancio") è redatto utilizzando l'Euro come moneta di conto in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo; tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Nella predisposizione del presente Bilancio, gli Amministratori hanno assunto l'esistenza del presupposto della continuità aziendale, come più diffusamente motivano nel successivo paragrafo 5.9, e pertanto hanno redatto il bilancio utilizzando i principi e criteri applicabili alle aziende in funzionamento.

5.9 Valutazione sulla continuità aziendale

Andamento del Gruppo nel primo semestre 2021

Gli Amministratori evidenziano che nel primo semestre 2021 il Gruppo:

• ha mostrato un risultato d'esercizio negativo, pari ad una perdita di 12,5 milioni di Euro;

• presenta un deficit patrimoniale consolidato pari a 82,5 milioni di Euro, rispetto ad un valore al 31 dicembre 2020 pari a 73 milioni di Euro, nonostante l'aumento di capitale scaturito dalla conversione della prima tranche di POC Nice & Green SA per 3 milioni di Euro;

• presenta Passività correnti a livello consolidato superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 85 milioni di Euro, rispetto ad un ammontare consuntivato al 31 dicembre 2020 pari a 74 milioni di Euro, evidenziando pertanto un incremento di 11 milioni di Euro;

• presenta debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, nonché delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) per 23,4 milioni di Euro (22,1 milioni di euro al 31 dicembre 2020), debiti finanziari scaduti (al netto delle posizioni creditorie) pari a 0,7 milioni di Euro (0,5 al 31 dicembre 2020), debiti tributari e previdenziali scaduti pari a 17,8 milioni di Euro (in peggioramento rispetto ai 10,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2020). Complessivamente, pertanto, gli importi scaduti in commento ammontano a 41,9 milioni di Euro, rispetto a complessivi importi scaduti per 33,2 milioni di Euro nell'esercizio precedente, con un incremento di 8,7 milioni di Euro;

• ha generato un flusso derivante dalla gestione operativa pari a 9,7 milioni di Euro,

inferiore al flusso di 12,3 milioni di Euro generato nel primo semestre 2020;

• ha registrato un calo della base clienti broadband fisso (circa 364 mila utenti al 30 giugno 2021, rispetto ai 382 mila utenti al 30 giugno 2020).

A fronte dei risultati economici, finanziari e gestionali sopradescritti, il Gruppo ha realizzato le seguenti azioni miranti al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria:

• ha approvato un piano industriale per il periodo 2021-2024 (il "Piano Industriale 2021- 2024"), asseverato ex art 67 L.F., che prevede alcune strategie gestionali volte all'incremento dei ricavi nel periodo esplicito, tale da garantire al Gruppo il raggiungimento del break-even entro il 2023 e la capacità di produrre cassa in maniera sufficiente a garantire lo sviluppo del business e il ripagamento delle obbligazioni sociali;

• ha proceduto alla sottoscrizione, in data 14 maggio 2021, di un accordo con N&G (Fondo di Investimento Internazionale) per l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile e convertendo per un importo massimo di 21 milioni di Euro, con opzione in capo alla Società di estensione per ulteriori Euro 21 milioni, emettibile in più tranche a discrezione del Gruppo. Alla data di approvazione della relazione semestrale sono state emesse e convertite n. 4 tranche per l'importo complessivo di 12 milioni di Euro. Tali risorse finanziare sono state messe al servizio dello sviluppo del business;

• ha sottoscritto, in data 7 ottobre 2021, gli Accordi Modificativi del Senior Loan, che prevedono il riscadenziamento del piano di rimborso del loan, consentendo in tal modo a Tiscali di ottenere un grace period di due anni (2021-2022) e di rimodulare in modo progressivamente crescente le quote di rimborso negli anni 2023-2026, in modo da renderle compatibili con i cash flow attesi dal Gruppo e inclusi nelle previsioni del Piano Industriale 2021-2024.

Oltre a tali azioni, gli Amministratori evidenziano l'esistenza di molteplici segnali positivi legati sia all'andamento di periodo, che alle previsioni sull'andamento futuro. In particolare, si evidenzia che il Gruppo:

• presenta un risultato di esercizio, pur negativo, in miglioramento di 4 milioni rispetto il primo semestre 2020, e che nello stesso periodo l'EBITDA di Gruppo è passato da 7,3 milioni di Euro del periodo a confronto agli 11,9 milioni registrati nel primo semestre 2021;

• presenta un valore di indebitamento finanziario netto complessivo in miglioramento di 3,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2020, con una struttura dell'indebitamento più sostenibile grazie alla riclassifica del senior loan da corrente a non corrente);

• presenta disponibilità liquide per 10,7 milioni di Euro;

• ha evidenziato un miglioramento nel mix della base clienti con una significativa crescita del numero di clienti in Fibra, che aumentano del 25,8% passando da 199 mila utenti al 30 giugno 2020 a 250 mila utenti al 30 giugno 2021. Tale obiettivo è stato realizzato anche grazie al significativo incremento della copertura di rete in modalità FTTH, con una copertura che ha raggiunto 1100 comuni al 30 giugno 2021 rispetto agli 886 comuni raggiunti a fine 2020. Inoltre, grazie alla rete Bitstream NGA, Tiscali ha ulteriormente ampliato la copertura Ultrabroadband, in Sardegna, raggiungendo un mercato potenzale di 2,9 milioni di famiglie al 30 giugno 2021 con tecnologia UBB FTTC (fino a 200 Mbps) o FTTH (fino a 1 Gigabit).

Nella situazione descritta, gli Amministratori ribadiscono che il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario di medio e lungo termine del Gruppo è sempre subordinato (i) al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Industriale 2021-2024 che prevede il raggiungimento dell'equilibrio economico nel 2023 e (ii) al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva e da un contesto macroeconomico di difficoltà legato ai recenti eventi legati alla diffusione in Italia del COVID-19.

Conclusioni sulla continuità aziendale

Nelle circostanze illustrate, gli Amministratori ritengono, dopo aver analizzato le incertezze e i risultati del periodo, ipotizzando il rispetto del Piano Industriale 2021-2024 approvato dal CdA in data 17 settembre 2021, considerando l'iniezione di liquidità derivante dal Prestito Obbligazionario nonché considerando gli effetti dell'Accordo Modificativo del Senior Loan sottoscritto in data 7 ottobre 2021, che il Gruppo risulti in grado di onorare le proprie obbligazioni mantenendo un livello di scaduto sostanzialmente in linea con quello attuale.

È su tali basi quindi che gli Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la continuità aziendale nell'orizzonte dei prossimi 12 mesi sia ricorrente e che il Gruppo possa utilizzare i principi contabili propri di un'azienda in funzionamento.

Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto ad alcuni degli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione.

Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio di Amministrazione è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni

circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti.

5.10 Criteri di redazione

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

La forma e il contenuto sono conformi all'informativa prevista dall'International Accounting Standard n. 34 'Bilanci intermedi' (IAS 34), nel rispetto dell'art. 154-ter del DLgs 24.2.98 n. 58 (TUF) e successive modifiche e integrazioni, tenendo altresì conto delle altre comunicazioni e delibere CONSOB in materia.

Le note sono state predisposte in forma abbreviata, applicando la facoltà prevista dallo IAS 34 e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale redatto in accordo agli IFRS. Ciò, in quanto, il presente resoconto intermedio di gestione nella logica dello IAS 34 ha l'obiettivo di fornire un aggiornamento della situazione patrimoniale-finanziaria ed economica rispetto a quanto fornito dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2020; esso pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato, come richiesto dalla normativa di riferimento, è stato redatto su base consolidata, ed è oggetto di revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche S.p.A..

Ad eccezione di quanto successivamente indicato con riferimento ai principi contabili applicati per la prima volta a far data dal 1 gennaio 2021, nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato i principi contabili e i criteri di consolidamento adottati sono consistenti con quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato per l'esercizio 2020 al quale si fa rinvio per una loro puntuale illustrazione - e con quelli adottati nella redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020.

La redazione del bilancio semestrale abbreviato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di alcune stime e, in determinati casi, l'adozione di ipotesi nell'applicazione dei principi contabili. Le aree di bilancio che, nelle circostanze,

presuppongono l'adozione di ipotesi applicative e quelle maggiormente caratterizzate dall'effettuazione di stime sono descritte nella successiva nota "Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e nell'utilizzo di stime".

5.11 Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e nell'utilizzo di stime

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2021

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le compagnie assicurative. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2021

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

• PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni

pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio .

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
  • In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19- Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° aprile 2021, è consentita un'adozione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

SIGNIFICANT JUDGMENTS E UTILIZZO DI STIME

Significant Judgments

Il bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2021 include 14,8 milioni di Euro di crediti tributari per bonus Sud e Industria 4.0 riferiti agli incentivi fiscali legati all'effettuazione di alcuni investimenti da parte del Gruppo. Tali incentivi fiscali sono principalmente legati a tre tipologie di incentivi: (i) un incentivo legato agli investimenti effettuati in specifici territori del sud Italia ("Bonus Sud"), ii) un incentivo legato agli investimenti cosidetti industry 4.0 ("Industry 4.0"). Con riferimento a tali incentivi, le norme tributarie consentono l'incentivazione anche dei beni acquisiti attraverso un leasing finanziario. Nell'individuare quali beni potessero beneficiare di tali incentivi fiscali, il Gruppo ha interpretato la definizione fiscale di "leasing finanziario" in accordo con la definizione di leasing finanziario presente nell'Ifrs 16. Tale impostazione costituisce una decisione rilevante presa dagli Amministratori.

Utilizzo di stime

La redazione del bilancio consolidato e delle note illustrative ha comportato l'utilizzo di stime e assunzioni per a determinazione di alcune attività e passività e per la valutazione delle passività potenziali. Sebbene il processo di stima non abbia visto, nel corso del 2021, tematiche differenti rispetto al passato, i risultati che deriveranno dal verificarsi degli eventi previsti e/o prevedibili potrebbero differire da quelli ipotizzati. Le stime e le assunzioni considerate sono pertanto riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti in bilancio.

L'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche:

    1. stime relative alle poste di bilancio iscritte in ossequio al principio IFRS 16;
  • 2. stime relative alle ipotesi alla base delle valutazioni inserite nel test di impairment, per le quali si rimanda alla relativa nota 11 Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – "impairment test"
    1. stime relative ai fondi rischi e oneri. Sebbene al 30 giugno 2021 la Società non sia impegnata in contenziosi di ammontare significativo, la stima dei possibili impatti –fatta sulla base delle più recenti informazioni disponibili- si basa su un processo di stima complesso che coinvolge l'ufficio legale interno e i propri consulenti legali;
    1. stima relativa alla iscrizione dei ricavi sulla base del principio contabile IFRS 15. Per il Gruppo il processo di stima è relativo alla presenza di alcuni contratti che potrebbero contenere al proprio interno diverse performance obligations.

5.12 Commenti alle note di bilancio

Ricavi (nota 1)

Ricavi 1º semestre 2021 1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Ricavi 72.947 72.546
Totale 72.947 72.546

I ricavi del semestre 2021 sono in miglioramento di 0,4 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2020. Per maggiori dettagli sulla loro composizione si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

La voce in oggetto include altri ricavi relativi all'affitto di una porzione d'immobile di "Sa Illetta" detenuto in leasing finanziario dal Gruppo per 0,7 milioni di Euro.

Non si evidenziano nel periodo transazioni ordinarie con una controparte che presenti, da sola, oltre il 10% dei ricavi del Gruppo.

Altri proventi (nota 2)

Altri Proventi 1º semestre 2021 1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Altri Proventi 1.891 345
Totale 1.891 345

Gli altri proventi, pari a 1,9 milioni di Euro, includono prevalentemente lo stralcio di posizioni debitorie verso fornitori e l'allineamento di posizioni debitorie verso clienti prescritte per 1,6 milioni di Euro. Tale voce include inoltre 0,2 milioni di Euro imputabile prevalentemente al combinato effetto di: (i) rettifica dei proventi per crediti d'imposta stanziati nell'esercizio 2020 per negativi 1,3 milioni di Euro; (ii) rilascio della quota di competenza 2021 dei risconti relativi ai suddetti crediti d'imposta per 1,5 milioni di Euro; (iii) proventi per 0,1 milioni di euro derivanti dallo stanziamento di crediti d'imposta al 30 giugno 2021.

Acquisti di materiali e servizi esterni e altri oneri (proventi)
operativi
1º semestre 2021 1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Costi di affitto linee/traffico e interconnessione
Costi per godimento beni di terzi
37.714
1.253
36.545
3.192
Costi per servizi portale 215 207
Costi di marketing 1.212 1.509
Altri servizi 11.109 10.244
Altri oneri ( proventi) operativi 41 17
Totale 51.544 51.714

Acquisti di materiali e servizi esterni e altri oneri (proventi) operativi (nota 3)

La voce "Costi di affitto linee/ traffico e interconnessione" include principalmente i costi di traffico voce e canoni per i servizi Broadband e Ultrabroadband fisso e Fixed wireless, e servizi Mobile riferiti a unità non divisibili, ed è in linea con il dato del semestre precedente.

La voce "Costi per godimento di beni di terzi" include il costo delle locazioni e affitti di beni strumentali. La riduzione rispetto al semestre 2020 ammonta a 1,9 milioni di Euro ed è imputabile prevalentemente al combinato effetto di: (i) riduzione dei costi di locazione di alcuni siti tecnici per 2,3 milioni di Euro, in particolare derivanti dall'applicazione del contratto di ristrutturazione rete con TIM che anticipa i benefici di riduzione del canone per siti di colocation che otterremo a fine progetto nel dicembre 2022, a fronte dell' attività di migrazione della clientela e svuotamento dei siti con volumi e scadenze predeterminate; (ii) aumento delle locazione Wireless per 0,4 milioni di Euro rispetto al semestre precedente che risentiva di un maggior effetto positivo derivante da stralci e transazioni su posizioni debitorie.

I "costi per servizi portale" pari a 0,2 milioni di Euro sono tendenzialmente in linea con i dati del semestre precedente.

I "Costi di marketing" si riducono di 0,3 milioni di Euro, principalmente in seguito ai minori investimenti pubblicitari.

La voce "Altri servizi" include costi di manutenzione e conduzione dei siti industriali, degli uffici amministrativi, affitti, consulenze e oneri professionali, costi di billing, spese postali, spese viaggi, e altri costi generali. L'incremento di 0,9 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2020 è imputabile principalmente ai seguenti fattori:

  • incremento dei costi servizi IT in outsourcing, al netto delle capitalizzazioni per 77 mila Euro;
  • incremento manutenzione e utenze dei siti industriali per circa 0,5 milioni di Euro;
  • incremento degli oneri professionali per circa 0,7 milioni di Euro

  • decremento dei costi per multe e sanzioni verso Erario e Pubblica Amministrazione per 0,2 milioni di Euro;
  • riduzione costi di outsourcing customer care per 0,2 milioni di Euro;
  • incremento spese viaggi e altri servizi generali per 62 mila Euro.

Costi del personale (nota 4)

Costi del personale 1º semestre 2021 1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Salari e stipendi
Altri costi del personale
5.633
3.241
6.715
3.763
Totale 8.874 10.478

Come anticipato nella Relazione sulla Gestione, il decremento dei costi del personale è imputabile agli effetti dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali nella gestione della pandemia Covid-19, nonchè alla riorganizzazione e riduzione dell'organico a seguito di un piano di incentivazione all'esodo predisposto dalla Società e incluso nel Piano Industriale 2021-2024

Il numero delle FTE al 30 giugno 2021 si è ridotto di 12 unità rispetto al 30 giugno 2020, come evidenziato nella seguente tabella:

Numero dei dipendenti (FTE)

30 giugno 2021 30 giugno 2020
Dirigenti 11 12
Quadri 31 35
Impiegati 429 436
Operai 1 1
Interinali 0 0
Totale 472 484

Svalutazione crediti verso clienti (nota 5)

Svalutazione crediti verso clienti 1º semestre 2021 1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Accantonamento a f.do svalutazione crediti 2 503 3.418
Totale 2.503 3.418

La voce accantonamento a fondo svalutazione crediti verso clienti ammonta a 2,5 milioni di Euro (3,4% dei ricavi), in riduzione rispetto ai 3,4 milioni di Euro del 30 giugno 2020 (4,7% dei ricavi).

Costi di ristrutturazione (nota 6)

Costi di ristrutturazione 1º semestre 2021 1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Costi di ristrutturazione (147) 49
Totale (147) 49

La voce Costi di ristrutturazione al 30 giugno 2021 accoglie:

  • accantonamenti per oneri di liquidazione del personale dimissionario per 0,2 milioni di Euro;
  • rilascio di stanziamenti pregressi relativi a oneri contenzioso dipendenti e al fondo oneri di ristrutturazione del personale stanziato negli esercici precedenti per 0,4 milioni di Euro.

Ammortamenti (nota 7)

Ammortamenti 1º semestre 2021 1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Ammortamenti 20.684 19.380
otale 20.684 19.380

Gli ammortamenti ammontano a 20,7 milioni di Euro, in aumento di 1,3 milioni di Euro rispetto ai 19,3 milioni di Euro del semestre precedente.

Per maggiori dettagli riguardo agli ammortamenti dei cespiti si vedano anche le note 12-13-14-15.

Proventi finanziari e Oneri finanziari (nota 8)

Si dettaglia di seguito la composizione delle voci Proventi finanziari e Oneri finanziari dell'esercizio, complessivamente negativi per 3,7 milioni di Euro.

Proventi (Oneri) finanziari netti 1º semestre 2021 1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Proventi finanziari
Altri proventi finanziari 0 437
Totale 0 437
Oneri finanziari
Interessi ed altri oneri verso banche 1.933 3.097
Altri oneri finanziari 1,778 1,587
Totale 3.711 4.684
Proventi (Oneri) finanziari netti (3.711) (4.247)

La voce Proventi Finanziari al 30 giugno 2021 è nulla, mentre nel semestre precedente includeva un provento per 0,4 milioni di Euro. Tale provento era imputabile al rilascio del debito finanziario figurativo sorto in relazione alla put option connessa al prestito obbligazionario convertibile, emesso in data 31 gennaio 2019 e convertito il 30 giugno 2020.

La voce Oneri Finanziari pari a 3,7 milioni di Euro include i seguenti elementi:

  • interessi passivi, relativi al finanziamento verso i Senior Lenders pari a 1,6 milioni di Euro (3 milioni nel semestre 2020);
  • interessi passivi moratori per 0,2 milioni di Euro (0,2 milioni di Euro nel semestre 2020);
  • interessi passivi su leasing finanziari e IRU per circa 0,7 milioni di Euro (0,9 milioni di Euro nel semestre 2020);
  • spese bancarie per 0,8 milioni di Euro (0,5 milioni di Euro nel semestre 2020);
  • 0,3 milioni di Euro per oneri finanziari relativi al prestito obbligazionario convertito e convertendo in azioni ordinarie Tiscali, sottoscritto da Nice & Green mediante l'esercizio di n.2 tranche, ciascuna composta da n. 30 obbligazioni convertite in azioni Tiscali del valore unitario di Euro 100.000 ciascuna, per l'importo complessivo di Euro 6.000.000.
  • interessi passivi su conti correnti bancari per 90 mila Euro (14 mila Euro nel semestre 2020);

Imposte sul reddito (nota 9)

Le imposte correnti sono nulle.

Utile (Perdita) per azione (nota 10)

Il risultato per azione base delle "attività in funzionamento" è negativo e pari a 0,002 Euro ed è stato calcolato dividendo la perdita delle attività in funzionamento del semestre 2021 attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, pari 12,5 milioni di Euro, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel primo semestre 2021, pari a 5.266.331.903.

Il risultato per azione diluito delle "attività in funzionamento" è negativo e pari a 0,002 Euro ed è stato calcolato dividendo la perdita netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, pari a 12,5 milioni di Euro, per il numero medio ponderato delle azioni potenziali in circolazione durante l'anno, pari a 5.278.682.893.

Nel numero ponderato delle azioni potenziali sono state considerate sia il numero di azioni potenziali derivanti dal potenziale esercizio dei piani di stock option in circolazione (numero opzioni pari a 12.350.990) che il numero di azioni relative alla seconda tranche del POC, pari a 181.488.203.

Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – "impairment test" (nota 11)

In assenza di indicatori di impairment, gli Amministratori non hanno proceduto alla verifica di eventuali perdite di valore delle attività – "Impairment test" al 30 giugno 2021.

Si ricorda che in data 17 settembre 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano Industriale 2021-2024. Il Piano è stato assoggettato a Indipendent Business Review da parte di un esperto indipendente (EY), il quale ha dato un giudizio positivo sulla ragionevolezza delle ipotesi del Piano stesso. Il Piano inoltre è stato Asseverato ex art 67, comma 3, lettera d) LF.

La relazione di asseverazione conferma il giudizio positivo sulla attendibilità e fattibilità del Piano.

Attività immateriali (nota 12)

Attività Immateriali Computer,
software e
costi di
Concessioni
e diritti simili
Costi di
attivazione
del servizio
broadband
Altre
attività
immateriali
Attività
immateriali in
corso e
Totale
(migliaia di Euro) sviluppo acconti
COSTO STORICO
1 gennaio 2021
4.641 70.023 34.180 10.252 465 119.560
Incrementi 2 477 6.912 1.597 155 11.141
Dismissioni
Riclassifiche
3,245 113 (506)
(54)
2.739
ਦਰੇ
30 giugno 2021 4.641 75.745 41.205 11.849 ਦਰੇ 133.499
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2021 4.641 39.622 19.529 4.337 68.129
Incrementi ammortamento 3.710 4.660 1.132 9.503
Dismissioni 3.068 3.068
Riclassifiche 113 113
30 giugno 2021 4.641 46.400 24.303 5.469 80.813
VALORE NETTO
1 gennaio 2021 30.401 14.651 5.915 465 51.431
30 giugno 2021 29.345 16.902 6.380 ਦਰੋ 52.687

Si espongono di seguito i movimenti delle attività immateriali intervenuti nel 2020:

La voce Costi di sviluppo, accoglie i costi di sviluppo dei software applicativi personalizzati per l'uso esclusivo del Gruppo. Essi risultano interamente ammortizzati.

Il saldo delle Concessioni e diritti simili pari a 29,3 milioni di Euro comprende principalmente:

  • 10,6 milioni di Euro per licenze e software, tra cui software relativi all'attivazione e gestione da remoto degli apparati installati in sede cliente, a licenze relative all'utilizzo della piattaforma VOIP e al software per la gestione dei clienti (billing, customer care);
  • 17 milioni di Euro di diritti e oneri pluriennali connessi all'acquisto di capacità trasmissiva su base pluriennale, nella forma di contratti di concessione dell'utilizzo della stessa (IRU - Indefeasible right of use); si tratta di IRU contabilizzati in capo alla controllata Tiscali Italia, per i quali i principali fornitori sono Telecom Italia, Interoute, Fastweb, Infracom;
  • 1,7 milioni di Euro per diritti di brevetto e proprietà industriale.

L'incremento nel 2021, pari 2,5 milioni di Euro, è imputabile a licenze e software per 2 milioni di Euro,

all'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica (IRU - Indefeasible right of use) per 0,2 milioni di Euro e all'acquisto di brevetti per 0,3 milioni di Euro. Gli ammortamenti del periodo, calcolati secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, ammontano a 3,7 milioni di Euro.

Inoltre, tale voce include le dismissioni di assets che hanno completato il proprio ciclo di ammortanento per 3,2 milioni di Euro di valore storico.

La voce Costi di Attivazione del servizio broadband è pari a 16,9 milioni di Euro. L'incremento nel 2021 è pari a 6,9 milioni di Euro, ed è relativo ai costi di acquisizione e di attivazione della clientela per i servizi broadband fisso.

Gli ammortamenti del periodo, calcolati secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, sono pari a 4,7 milioni di Euro.

Le Altre attività immateriali, ammontano a 6,4 milioni di Euro. L'incremento nel periodo è pari a 1,6 milioni di Euro. Gli ammortamenti del periodo, calcolati secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, sono pari a 1,1 milioni di Euro.

Le Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, sono pari a 59 mila Euro. Inoltre, tale voce include l'eliminazione contabile di assets che hanno completato il proprio ciclo di ammortamento per 0,5 milioni di Euro di valore storico.

Diritti d'uso da contratti di leasing
(migliaia di Euro)
Diritti d'uso
Immobili
Diritti d'uso
Attrezzature
di Rete
Totale
COSTO STORICO
1 gennaio 2021 18.051 126,406 144.457
Incrementi 189 3.315 3.504
Dismissioni
Riclassifiche
(47) (47)
30 giugno 2021 18.240 129.673 147.914
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2021 4 052 122 434 126.486
Incrementi ammortamento 1.153 774 1.926
Dismissioni
Riclassifiche
(47)
1.038
(47)
1.038
30 giugno 2021 5.205 124.198 129.403
VALORE NETTO
1 gennaio 2021 13.999 3.972 17.971
30 giugno 2021 13.036 5.475 18.511

Diritti d'uso contratti in leasing (nota 13)

La voce "Diritti d'uso Immobili" include la capitalizzazione del contratto di locazione della sede di Sa Illetta (decorso dal 28 marzo 2019) e altri contratti di locazione di siti industriali.

Tale voce include incrementi nel periodo per 0,2 milioni di Euro. Gli ammortamenti di periodo ammontano a 1,2 milioni di Euro.

La voce "diritti d'uso attrezzature di rete", che include i contratti di locazione operativa, capitalizzati a decorrere dal 1 gennaio 2019, ammonta a 5,5 milioni di Euro.

Tale voce include incrementi nel periodo per 3,3 milioni di Euro e dismissioni per 47 mila Euro di valore storico (a fronte di 47 mila Euro di fondo ammortamento). Gli ammortamenti di periodo sono pari a 0,8 milioni di Euro.

Costi di acquisizione clienti (nota 14)

Altre Attività non correnti Costi acquisizione
clienti
(migliaia di Euro)
COSTO STORICO
1 gennaio 2021 29.320
Incrementi 2 322
Dismissioni
Riclassifiche
30 giugno 2021 31.642
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2021
19.134
Incrementi ammortamento 3 066
Dismissioni 0
Riclassifiche
30 giugno 2021 22.201
VALORE NETTO
1 gennaio 2021
10.186
30 giugno 2021 9.441

Tale voce include i costi relativi alle fees pagate ai dealer e agli intermediari commerciali per l'acquisizione dei clienti.

Gli incrementi di periodo ammontano a 2,3 milioni di Euro mentre gli ammortamenti di periodo sono pari a 3 milioni di Euro.

Immobili, Impianti e Macchinari (nota 15)

I movimenti intervenuti nel semestre 2021 sono rappresentati dalla seguente tabella:

Attività Materiali Impianti e
macchinari
Altre
attività
materiali
Attività
materiali in
COLSO
Totale
(migliaia di Euro)
COSTO STORICO
1 gennaio 2021 156.491 5.626 1.612 165.695
Incrementı 2.286 32 285 2.603
Dismissioni (6.433) (26) (6.459)
Svalutazioni
Riclassifiche 843 (789) 54
30 giugno 2021 153.187 5.632 1.108 161.893
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2021 129.118 4.713 135.797
Incrementi ammortamento 6.154 35 6.189
Dismissioni (6.433) (26) (6.459)
Riclassifiche (1.038) (1.038)
30 giugno 2021 127.802 4.722 134.490
VALORE NETTO
1 gennaio 2021 27.373 912 1.612 29.898
30 giugno 2021 25,385 909 1.108 27.403

Gli Impianti e macchinari per 25,4 milioni di Euro includono apparati specifici di rete quali routers, DSLAM, servers e apparati trasmissivi installati nei siti ULL.

Gli investimenti del periodo includono investimenti per 2,3 milioni di Euro.

Tale voce include gli effetti dell'eliminazione contabile di assets che hanno completato il loro ciclo di ammortamento per un valore storico di 6,4 milioni di Euro (a fronte di un fondo ammortamento di pari ammontare).

Vi sono inoltre riclassifiche per un valore storico pari a 0,8 milioni di Euro (e fondo ammortamento pari a 1 milione di Euro), imputabili ad assets trasferiti da "Attività immateriali in corso e acconti" alla categoria "Impianti e macchinari" in relazione ad investimenti entrati in ammortamento nel periodo.

Gli ammortamenti del periodo ammontano a 6,2 milioni di Euro.

Le Altre attività materiali, il cui saldo ammonta a 0,9 milioni di Euro, includono mobili e arredi, macchine d'ufficio elettroniche ed elettromeccaniche nonché gli autoveicoli. Gli investimenti nel periodo ammontano a 32 mila Euro.

Gli ammortamenti del periodo ammontano a 35 mila Euro.

La voce Attività materiali in corso e acconti il cui saldo ammonta a 1,1 milioni di Euro comprendono in prevalenza investimenti in infrastruttura di rete.

Tale voce include riclassifiche pari a negativi 0,8 milioni di Euro imputabili ad assets trasferiti dalla categoria "Attività materiali in corso" alla categoria "Impianti e macchinari" per assets che hanno iniziato il loro ciclo di ammortamento nel periodo.

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (nota 16)

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio
netto
30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3.719 3.719
Totale 3.719 3.719

Tale voce accoglie il valore della controllata Janna, S.c.p.a., (3,7 milioni di Euro), società consortile sulla quale il Gruppo detiene un'influenza notevole in virtù di alcuni accordi tra i soci e che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica posato tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia.

Altre attività finanziarie non correnti (nota 17)

Altre attività finanziarie non correnti 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
798 799
Depositi cauzionali
Altre attività finanzarie
10 8
Totale 808 807

I depositi cauzionali sono rappresentati da cauzioni versate nel contesto dello svolgimento della attività su contratti di durata pluriennale.

Rimanenze (nota 18)

Le rimanenze ammontano a 0,3 milioni di Euro e sono relative ai tablet o personal computer che vengono forniti da Tiscali nell ambito dell'offerta Ultrainternet Fibra Voucher.

Crediti verso clienti (nota 19)

Crediti verso clienti 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Crediti verso clienti 21.071 22 456
Fondo svalutazione (10.261) (12.872)
otale 10.811 9.584

I Crediti verso clienti, al 30 giugno 2021, sono pari a 10,8 milioni di Euro al netto di svalutazioni per complessivi 10,3 milioni di Euro, e sono originati dalle vendite dei servizi broadband fisso, fixed wireless, mobile, e dalla raccolta pubblicitaria.

L'analisi della recuperabilità dei crediti viene effettuata periodicamente, adottando una specifica policy per la determinazione del fondo svalutazione crediti facendo riferimento all'esperienza ed ai trend storici. Il Gruppo non ha una particolare concentrazione del rischio di credito, essendo la sua esposizione creditoria suddivisa su una clientela molto vasta. In particolare si segnala che la stima del rischio di esigibilità dei crediti sia già effettuata all'atto di iscrizione dei crediti tenendo conto del rischio generico di inesigibilità dei crediti non scaduti alla data di riferimento, desumibile dalla esperienza storica.

Come descritto nel paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale", l'emergenza COVID-19 ha determinato una contrazione dell'economia nazionale e della capacità di spesa dei clienti. La stima del fondo svalutazione crediti riflette le considerazioni integrative effettuate per riflettere tale rischio.

Nella tabella seguente è evidenziata la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dei rispettivi esercizi:

Movimentazione Fondo svalutazione crediti 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Fondo svalutazione ad inizio periodo (12.872) (20.498)
Accantonamento (2.503) (6.158)
Utilizzi 5.114 13.784
Fondo svalutazione a fine periodo (10.261) (12.872)

L'accantonamento complessivo del periodo è pari a 2,5 milioni di Euro.

La voce utilizzi include lo stralcio di posizioni creditorie non più recuperabili.

Crediti per imposte (nota 20)

Crediti per imposte 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Crediti per imposte 5 466
Totale 5 466

La voce in oggetto accoglie i crediti per Ires e Irap.

Altri crediti e attività diverse correnti (nota 21)

Altri crediti e attività diverse correnti 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Altri crediti 19.102 20,505
Risconti attivi 2 544 2.403
Totale 21.647 22.908

La voce Altri crediti comprende i seguenti elementi:

  • crediti d'imposta stanziati sugli investimenti in relazione alla normativa Bonus Sud e Industria 4.0 per 14,8 milioni di Euro;
  • crediti verso l'erario e altri istituti previdenziali per 1 milione di Euro;
  • crediti verso Infratel per contributi voucher per 2,4 milioni di Euro
  • anticipi a fornitori e crediti diversi per 0,9 milioni di Euro.

Con riferimento al voucher servizi Fastweb, il cui saldo risulta sostanzialmente nullo rispetto al saldo di 2,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2020, si evidenzia che lo stesso è stato integralmente utilizzato nei primi mesi dell'esercizio 2021.

La voce Risconti attivi, il cui saldo è di 2,5 milioni di Euro, accoglie i costi già sostenuti e di competenza agli esercizi successivi, inerenti principalmente ai contratti di affitto pluriennale di linee, costi di manutenzione hardware e software, di assicurazioni e di pubblicità.

Disponibilità liquide (nota 22)

Le disponibilità liquide al 30 giugno 2021 ammontano a 10,7 milioni di Euro ed includono la liquidità del Gruppo Tiscali, detenuta essenzialmente in conti correnti bancari. Non vi sono depositi vincolati.

Patrimonio netto (nota 23)

Patrimonio Netto 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Capitale sociale 54 655 51 655
Riserva Legale 2.011 1.929
Riserva di Stock Options 51 51
Riserva benefici ai dipendenti (1.664) (1.664)
Perdite cumulate ed altre riserve (125.034) (102.741)
Risultato del periodo (12.492) (22.201)
Totale Patrimonio netto (82.473) (72.971)

Le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto sono riportate nel relativo prospetto. Al 30 giugno 2021 il capitale sociale è pari a 54,7 milioni di Euro corrispondente a 5.199.124.915 azioni prive di valore nominale.

L'incremento del capitale sociale rispetto al 31 dicembre 2020, pari a 3 milioni di Euro, è dovuto alla conversione della prima tranche del prestito obbligazionario sottoscritto da Nice & Green SA avvenuta in data 31 maggio 2021.

Patrimonio netto di pertinenza di terzi (nota 24)

Il patrimonio di competenza di terzi è nullo al 30 giugno 2021 (nullo anche al 31 dicembre 2020).

Passività finanziarie correnti e non correnti (nota 25)

Premessa

A seguito del realizzarsi di alcune condizioni di default a fine 2020 e a seguito dello sforamento di alcuni covenants presenti nell'accordo di finanziamento del Senior Loan, la Società ha chiesto ed ottenuto dagli Istituti Finanziatori, il 28 maggio 2021 l'esenzione al calcolo dei covenants al 31 dicembre 2020 e al 30 giugno 2021 (il "waiver sui covenants") nonchè la rinuncia a richiedere la condizione di default a seguito dello sforamento dei covenants sopra descritto.

Nel corso del 2021 Tiscali ha svolto una lunga e complessa negoziazione con gli Istituti Finanziatori del Debito Senior (Banca Intesa e Banco BPM), mirante alla rimodulazione degli Accordi sottoscritti in data 28 marzo 2019.

Tale negoziazione si è conclusa in data 7 ottobre 2021 con la firma degli Accordi Modificati del Senior Loan. Si segnala che negli Accordi è rientrato anche il finanziamento con Banca Intesa (ex CR Umbria) pari ad 3,5 milioni di Euro con scadenza originaria nel 2024 è stato rimodulato con scadenza

nel 2026.

Gli Accordi Modificativi del Senior Loan prevedono le seguenti modifiche rispetto alla precedente versione del marzo 2019:

  • Piano di Rimborso così definito:
    • o Grace period di due anni ( 2021 e 2022);
    • o Pagamento di 5,75 milion di Euro nel 2023 in due rate uguali semestrali (marzo e settembre);
    • o Pagamento di 13,75 milioni di Euro nel 2024 in due rate uguali semestrali (marzo e settembre);
    • o Pagamento di 17 milioni di Euro nel 2025 in due rate uguali semestrali (marzo e settembre);
    • o Pagamento del debito residuo, paria 39,4 milioni di Euro, al 31.03.2026.
  • Tasso di interesse invariato rispetto agli Accordi del marzo 2019;
  • ridefinizione dei covenants contrattuali per riallinearli alle mutate previsioni di andamento del Gruppo incluse nel Piano Industriale 2021-2024;
  • Modifica di alcune clausole contrattuali:
    • o Acquisizioni di aziende. È stato ampliato il limite di prezzo delle acquisizioni di aziende, da 2,5 milioni di Euro (previsto negli Accordi di marzo 2019) a 10 milioni di Euro. Inoltre, il business oggetto di acquisizione puo' essere diverso ma complementare a quello di Tiscali (mentre nei precedenti accordi il business doveva essere identico o similare a quello di Tiscali);
    • o Limite di indebitamento. E' stato incrementato il limite di indebitamento "collaterale" rispetto all'indebitamento Senior. In particolare è stato esteso a 10 milioni di Euro l'indebitamento relativo a Leasing agreement per i data centers (nella precedente versione degli Accordi il limite era 3,5 milioni di Euro) ed è stato esteso il limite relativo all'indebitamento verso gli operatori telco, da 10 a 20 milioni di Euro.

In virtù del waiver sui covenants ottenuto in data 28 maggio 2021, la Società ha provveduto, al 30 giugno 2021 a riclassificare la componente a lungo del Senior loan tra le passività non correnti, mentre al 31 dicembre 2020 tale componente, come previsto dallo IAS 1 era stata classificata tra le passività correnti.

Passività finanziarie correnti 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Prestito Obbligazionario 3.000
Debiti verso banche e altri finanziatori 1.303 70.853
Debiti per leasing 8.986 7.950
Totale 13.289 78.803

Passività finanziarie correnti

Prestito Obbligazionario

La voce relativa al Prestito Obbligazionario Convertibile pari a 3 milioni di Euro si riferisce alll'emissione della seconda tranche del prestito obbligazionario riservato a Nice & Green S.A., composto da n. 30 obbligazioni del valore unitario di Euro 100.000 ciascuna, per l'importo complessivo di Euro 3.000.000 e convertite in azioni ordinarie Tiscali in data 7 luglio 2021.

Debiti verso banche e altri finanziatori – quota corrente

La voce "Debiti verso Banche", pari a circa 1,3 milioni di Euro, accoglie i seguenti elementi:

  • la componente a breve termine Senior Loan per 0,2 milioni di Euro;
  • debiti bancari per 74 mila Euro rispetto al dato del 31 dicembre 2020 pari a 1,5 milioni di Euro;
  • un finanziamento con la società Sarda factoring per 0,9 milioni di Euro.

Debiti per leasing – quota corrente

Tale voce ammonta a 9 milioni di Euro ed include i seguenti elementi:

  • quota a breve dei debiti verso società di leasing per locazione finanziaria per 3,3 milioni di Euro;
  • quota a breve dei debiti per locazioni operative per 5,6 milioni di Euro. In particolare, tale importo include la parte a breve della capitalizzazione del contratto di locazione della sede di Sa Illetta per 2,5 milioni di Euro e la parte a breve della capitalizzazione di locazioni operative delle attrezzature di rete per 1 milione di Euro.

Passività finanziarie non correnti

Passività finanziarie non correnti 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Debiti verso banche e altri finanziatori 72.756 3.483
Debiti per leasing 14.236 15.059
Totale 86.993 18.542

Debiti verso banche e altri finanziatori

La voce in oggetto include la quota a lungo del debito verso i Senior Lenders per 69,3 milioni di Euro e la componente a lungo termine del finanziamento Banca Intesa Sanpaolo (ex Cassa di Risparmio dell'Umbria) ristrutturato il 28 marzo 2019 per 3,5 milioni di Euro.

Debiti per le leasing – quota a lungo termine

Tale voce include la quota a lungo dei debiti per locazioni operative per 14,2 milioni di Euro. In particolare, tale importo include la parte a lungo rappresentativa del diritto d'uso della sede di Sa Illetta per 10,3 milioni di Euro e la parte a lungo rappresentativa del diritto d'uso su alcune attrezzature di rete per 3,9 milioni di Euro.

Indebitamento Finanziario Netto

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo è rappresento nella seguente tabella:

Indebitamento finanziario 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
A. Disponibilità liquide
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
10-688 4 434
C. Altre attività finanziane correnti
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 10.688 4.434
E. Debito finanziario corrente
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
13.051
238
10.417
68.386
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 13.289 78.803
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G -D ) 2.600 74.369
I. Debito finanziario non corrente
J. Strumenti di debito
86.993 18.542
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 7 480 8.103
L. Indebitamento finanziario non corrente (l +J +K) 94.473 26.644
M. Totale indebitamento finanziario ( H + L) 97.073 101.014

Il prospetto sopra riportato è redatto in base al Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra l'Indebitamento Finanziario Netto redatto in base alla comunicazione CONSOB e l'Indebitamento Finanaziario Netto gestionale riportato nella Relazione sulla Gestione.

30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Milioni di Euro)
Indebitamento Finanziario Netto consolidato 88,8 92,1
Altre disponibilità liquide e crediti finanziari non correnti 0,8 0,8
Componente a lungo termine dei debiti verso fornitori e dei debiti tributari
rateizzati 7,5 8,1
Indebitamento Finanziario Netto consolidato redatta in base al
Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021 97,1 101,0

Si segnala inoltre che l'ammontare dei debiti verso fornitori e dei debiti verso altri soggetti scaduti da oltre 12 mesi, al 30 giugno 2021, è pari a 12,9 milioni di Euro, contro un importo di 7,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2020. Si evidenzia inoltre che il trattamento di fine rapporto in capo alla società è pari a Euro 2,7 milioni di Euro.

L'indebitamento finanziario lordo (corrente e non corrente) sopra identificato, pari a 107,8 milioni di Euro, è principalmente composto dalle voci rappresentate nella seguente tabella:

Composizione dell'indebitamento corrente e non corrente 30 giugno 2021 Quota corrente Quota non
corrente
(Migliaia di Euro)
Indebitamento Senior (GFA) 69.497 224 69.273
Prestito Obbligazionario 3.000 3.000
Debiti bancari 3.571 88 3.483
Totale debiti Senior e altri debiti verso banche 76.069 3.313 72.756
Debiti verso società di leasing 23.223 8.986 14.236
Altri debiti finanziari ( incl factoring) 990 990
Debiti commerciali e altri debiti non correnti 7.480 7.480
Totale debiti verso società di leasing e altri debiti 31.693 9.976 21.717
Totale Indebitamento 107.762 13.289 94.473

Le principali voci riportate nella tabella suddetta sono le seguenti:

  • indebitamento senior ai sensi dell'accordo di rifinanziamento siglato in data 28 marzo 2019 con Intesa San Paolo e Banco BPM per 69,5 milioni di Euro;
  • Emissione della seconda tranche del prestito obbligazionario riservato a Nice & Green S.A. e convertito in azioni ordinarie Tiscali in data 7 luglio 2021 per 3 milioni di Euro;

  • finanziamento Intesa Sanpaolo (ex Cassa di Risparmio dell'Umbria) ristrutturato in data 28 marzo 2019, per 3,5 milioni di Euro;
  • debiti per contratti di leasing finanziari per 3,3 milioni di Euro;
  • debiti per contratti di locazione operativa per 19,9 milioni di Euro. Tale importo include il contratto di locazione operativa della sede di Sa Illetta decorso il 28 marzo 2019, per 12,8 milioni di Euro. L'importo residuo si riferisce ai contratti di locazione operativa delle attrezzature di rete;
  • altri debiti finanziari (Sarda Factoring) per 1 milione di Euro;
  • la componente a lungo dei debiti verso fornitori e dei debiti tributari rateizzati per 7,5 milioni di Euro.

Si riporta di seguito la tabella delle variazioni monetarie e non monetarie delle passività finanziarie verificatesi nel semestre 2021:

Variazioni monetarie e non monetarie
delle passività finanziarie
31 dicembre
2020
Flussi monetari
(rimborsi/
erogazioni)
Interessi
maturati
Flussi non
monetari
Rilascio Put
option Prestito
obbligazionario
Conversione
Bond a
Aumento
Capitale
30 giugno 2021
(Migliaia di Euro)
Indebitamento Senior Loan (GFA) 68.374 (448) 1.572 69.497
Prestito Obbligazionario 5.730 270 (3.000) 3.000
Debiti Bancari 4.972 (1.415) 14 3.571
Leasing 23.008 (ਦਿੱਤਰ) 773 23.223
Altri debiti finanziari Sarda factoring 990 0 990
Altri debiti finanziari Put Option Bond
Debiti commerciali e altri debiti non correnti 8.103 (623) 7 480
Indebitamento finanziario lordo 105.447 2.685 2.629 (3.000) 107.762

Event of default.

La documentazione finanziaria relativa al Senior Loan prevede, come d'uso nei contratti di finanza strutturata, alcuni "event of default" al verificarsi di determinati eventi, tra cui (i) inadempimento alle obbligazioni di pagamento; (ii) violazione degli impegni previsti dal contratto (iii) violazione dei covenant finanziari; (iv) false dichiarazioni; (v) mancata esecuzione o violazione dei documenti relativi alle garanzie; (vi) eventi di cross-default significativi; (vii) significativi "warning" o "qualification" da parte della Società di Revisione; (viii) insolvenza, liquidazione e scioglimento di significative Società del Gruppo; (ix) l'apertura di procedure concorsuali; (x) attuazione di procedure forzose significative nei confronti del Gruppo; (xi) perdita di contenziosi significativi (xii) cessazione di attività significative delle società del Gruppo; (xiii) verificarsi di un evento che ha un effetto negativo sul business del

Gruppo.

La tabella seguente riassume sinteticamente gli elementi principali del finanziamento in essere al 30

giugno 2021 (valori nominali al 30 giugno 2021):

Importo Scadenza lstituti Finanziatori Contraente Garanti
15.0
8.3
31-mar-24
30-set-24
Banco BPM
Banco BPM
Tiscali Italia S.p.A. Tiscali S.p.A
Tiscali International BV
Tiscali Financial Services SA
Importo Scadenza Istituti Finanziatori Contraente Garanti
10.0
42.6
31-mar-24
30-set-24
Intesa San Paolo S.p.A.
Intesa San Paolo S.p.A.
Tiscali Italia S.p.A. Tiscali S.p.A
Tiscali International BV
Tiscali Financial Services SA

Altre passività non correnti (nota 26)

Altre Passività non correnti 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Debiti verso fornitori 3.446 2.779
Altri debiti 9.469 9.123
Totale 12.915 11.902

La voce "debiti verso fornitori" è relativa alla componente a lungo termine dei debiti verso fornitori. Tali debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

La voce altri debiti pari a 9,5 milioni di Euro comprende principalmente:

  • la componente a lungo del differimento dei crediti di imposta per 3,8 milioni di Euro (a fronte di 14,8 milioni di Euro iscritti tra le attività correnti);
  • 4 milioni di Euro di debiti fiscali per cartelle da regolarizzare a lungo termine;
  • 1 milioni di Euro di debiti verso Engineering relativi al fondo TFR del personale dipendente, derivanti dall'affitto del ramo d'azienda alla stessa Engineering;
  • 0,3 milioni di Euro per depositi cauzionali verso clienti;
  • 0,4 milioni di Euro nei confronti della società Janna S.c.p.a. (che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia);

Passività per trattamento di fine rapporto (nota 27)

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2020 Accant.ti Utilizzi Versamenti ai F.di (Utile)/ perdita
(-)
attuariale 30 Giugno 2021
2.708 540 (76) (493) 2.679
Totale 2.708 540 (76) (493) 2.679

(*) Trattasi dei versamenti effettuati ai fondi tesoreria e agli altri fondi di previdenza complementare

Il fondo di trattamento di fine rapporto, che accoglie le indennità maturate prevalentemente a favore dei dipendenti, si riferisce alle Capogruppo e alle controllate operanti in Italia ed è pari a 2,7 milioni di Euro al 30 giugno 2021. Data la non significatività dell'adeguamento alle stime attuariali del Fondo di trattamento di fine rapporto, il processo di valutazione delle attività/passività connesse a obbligazioni da piani a benefici definiti viene effettuato in modo puntuale solo a fine esercizio, a meno che non vi siano indicatori che inducano a ritenere necessario, già in corso d'anno, un aggiornamento di stima.

Rilasci a Conto Altre variazioni
31 dicembre 2020 Accantonamenti Utilizzi monetari economico (Riclassifiche) 30 .
Fondo imposte ਦਿੰਗ
Fondo oneri di ristrutturazione 859 (183) (300)
Fondo oneri ristrutturazione infrastruttura di rete 1,873
Fondo Indennità Supplettiva Clientela 652 9
Fondo rischi contenziosi legali 1.191 69
(୧୧)
(117)
Altri fondi per rischi e oneri 803 28
(45)
(19)
The Real Property C IIn 400 19091 11471 1401

Fondi rischi ed oneri (nota 28)

Il fondo per rischi ed oneri al 30 giugno 2021 è pari a 4,8 milioni di Euro e accoglie principalmente i seguenti elementi:

  • 1,9 milioni di Euro per accantonamenti a fronte di oneri da sostenere per la razionalizzazione dell'infrastruttura di rete;
  • 1 milione di Euro relativi ad accantonamenti per vertenze legali;
  • 0,4 milioni di Euro di accantonamento per oneri di ristrutturazione relativo al piano di incentivi all'esodo;
  • 0,8 milioni di Euro per altri accantonamenti per rischi e oneri;
  • 0,7 milioni di Euro per accantonamento a fronte di indennità suppletiva agenti.

Gli accantonamenti effettuati nel periodo ammontano a 0,1 milioni di Euro sono così scomponibili:

  • accantonamenti per vertenze legali per 69 mila Euro;
  • accantonamenti a fondo indennità supplettiva clienti per 9 mila Euro;
  • accantonamenti ad altri fondi rischi per 28 mila Euro.

Gli utilizzi monetari nel periodo, pari a 0,3 milioni di Euro, afferiscono principalmente a liquidazioni elargite nell'ambito dei piani di ristrutturazione e riorganizzazione del personale.

Inoltre, sono stati rilasciati a conto economico 0,4 milioni di Euro relativi a stanziamenti pregressi per oneri contenzioso dipendenti.

Si rimanda alla successiva nota Contenziosi, passività potenziali e impegni per l'aggiornamento dello stato dei contenziosi a fronte dei quali si ritiene che il fondo rischi accantonato rappresenti la migliore stima del rischio di passività in capo al Gruppo sulla base delle conoscenze disponibili.

Debiti verso fornitori (nota 29)

Debiti verso fornitori 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Debiti verso fornitori 68.123 58.034
Totale 68.123 58.034

I Debiti verso fornitori si riferiscono a debiti commerciali per la fornitura di traffico telefonico, traffico dati, fornitura materiali e tecnologie e servizi, nonché alla fornitura degli investimenti pluriennali (principalmente infrastrutture di rete LTE).

Alla data del 30 giugno 2021, i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 23,4 milioni di Euro (22,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2020).

Debiti per imposte (nota 30)

Debiti per imposte 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Debiti per imposte 53 56
Totale 53 56

La voce in oggetto include il debito Irap (nettato da eventuali crediti) iscritto nei bilanci delle società del

Gruppo.

Altre passività correnti (nota 31)

Altre passività correnti 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(Migliaia di Euro)
Ratei passıvı 1.267 646
Risconti passivi 18.833 22.094
Altri debiti 29,555 26.142
Totale 49.655 48.882

I Ratei passivi si riferiscono principalmente a oneri per il personale.

I Risconti passivi pari a 18,8 milioni di Euro si riferiscono prevalentemente:

  • alla parte a breve del differimento dei crediti di imposta per bonus Sud-Industria 4.0 per 2,9 milioni di Euro (a fronte di 14,8 milioni di Euro iscritti tra le attività correnti);
  • al differimento di ricavi per l'attivazione dei servizi broadband fisso e fixed wireless e voce, e mobile, per la parte non di competenza per circa 10,6 milioni di Euro (10,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2020);
  • al differimento dei ricavi derivanti dalla vendita di capacità trasmissiva (IRU), di competenza di esercizi futuri, per circa 5,3 milioni di Euro (5,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2020).

La voce altri debiti, pari 29,6 milioni di Euro, include prevalentemente:

  • debiti IVA per 5,8 milioni di Euro (4,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020);
  • i debiti verso erario e istituti previdenziali per circa 11,9 milioni di Euro (10 milioni di Euro al 31 dicembre 2020);
  • debiti verso il personale per 1,6 milioni di Euro (1,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2020);
  • altri debiti per 10,2 milioni di Euro (9,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) composti principalmente da debiti verso altri enti pubblici.

Stock Options

Al 30 giugno 2021 la riserva di stock option iscritta nel patrimonio netto ammonta a 51 mila Euro. Nel periodo non sono stati erogati nuovi piani di Stock Option. Per le informazioni relative ai piani in essere, si rimanda a quanto indicato nel bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2020.

Contenziosi, passività potenziali e impegni

Nel corso del normale svolgimento della propria attività il Gruppo Tiscali è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.

Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti di cui il Gruppo è parte.

Procedimenti civili e amministrativi

Opposizione a decreto ingiuntivo Qualta

Il 7 febbraio 2019 Qualta S.p.A. ha notificato a Tiscali Italia S.p.A. una ingiunzione di pagamento relativa a prestazioni di manutenzione di impianti informatici. La Società ha incardinato un procedimento in opposizione presso il Tribunale di Roma chiedendo al giudice di pronunciarsi sull'inesistenza dei presupposti per la concessione della provvisoria esecutività. Inoltre Tiscali Italia Spa ritiene che l'ingiunzione di pagamento sia inammissibile ed illegittima, oltre che infondata in fatto ed in diritto, in dipendenza degli inadempimenti commessi da Qualta, che dovranno essere accertati e quantificati in corso di causa. L'importo relativo alle fatture di cui alla ingiunzione di pagamento è contabilizzato tra i debiti verso fornitori di servizi.

Il Tribunale di Roma ha accertato la propria incompetenza territoriale ed ha, conseguentemente, dichiarato nullo il decreto ingiuntivo a suo tempo ottenuto da Qualta, che nel maggio 2021 ha riassunto il procedimento presso il Tribunale di Cagliari.

Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Cagliari

Nel mese di dicembre 2019 e nel mese di febbraio 2020 l'Agenzia delle Entrate ha notificato cartelle di pagamento contenenti iscrizioni a ruolo emesse dall'ufficio territoriale di Cagliari 1, entrambe derivanti dal controllo automatizzato ex artt. 36-bis DPR 600/73 e 54-bis DPR 633/72, e relative la prima ai modelli IVA relativi agli anni 2010 e 2012 e la seconda (febbraio 2020) al modello IVA per l'anno 2011 Le cartella si riferiscono esclusivamente a sanzioni, interessi ed oneri di riscossione per totali 4.259 euro migliaia. La Società ha proposto ricorso avverso le due cartella presso la competente Commissione tributaria, contestando sia l'illegittimità ed erroneità delle iscrizioni a ruolo e dei criteri di determinazione delle sanzioni, sia l'illegittimità della pretesa azionata con le iscrizioni a ruolo in quanto contraria, fra l'altro, ai principi di cui allo Statuto dei Diritti del Contribuente.

Al 31 dicembre 2020 il management, ritenendo tale rischio non probabile, non ha proceduto allo

stanziamento di un fondo rischi su tale posizione. Al 30 giugno 2021 non vi sono ulteriori variazioni rispetto allo status descritto al 31 dicembre 2020 circa la valutazione del rischio.

Fair Value

Al fine di fornire la classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari del Gruppo sono state classificate nei 3 livelli previsti dall'IFRS 7. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:

  • Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi;
  • Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili;
  • Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili.

Si evidenzia che nel corso del primo semestre 2021 non vi sono strumenti finanziari valutati al fair value sulla base dei parametri sopraindicati

Informativa per settore di attività

L'informativa di settore è esposta sulla base dei seguenti settori:

  • Accesso (connettività BTC e BTB);
  • Corporate.

Il Segmento "Corporate" include la holding Tiscali Spa, le imprese minori italiane, le società estere "dormants" e le scritture e rettifiche di elisione di consolidamento.

Di seguito vengono riportati i risultati economici e la struttura patrimoniale per settore di attività, rispettivamente per il primo semestre 2021 e 2020.

30 giugno 2021 Accesso Corporate Totale
(Migliaia di Euro)
Ricavi
Verso terzi 72.933 15 72.947
Infragruppo 138 (138)
Ricavi totali 73.071 (123) 72.947
Risultato operativo (6.660) (1.960) (8.621)
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity (161)
Proventi Finanziari
Oneri finanziari 3.711
Risultato prima delle imposte (12.492)
Imposte sul reddito
Risultato
netto delle attività in funzionamento
(continuative) (12.492)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione
Risultato netto (12.492)
30 giugno 2020 Accesso Corporate Totale
(Migliaia di Euro)
Ricavi
Verso terzi 72.532 14 72.546
Infragruppo 288 (288)
Ricavi totali 72.820 (275) 72.546
Risultato operativo (12.774) 627 (12.146)
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity (30)
Proventi Finanziari 437
Oneri finanziari 4,684
Risultato prima delle imposte (16.424)
Imposte sul reddito
Risultato netto delle attività in funzionamento
(continuative) (16.424)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione -
Risultato netto (16.424)

30 giugno 2021 Accesso Corporate Totale
(Migliaia di Euro)
Attivita
Attività di settore 146.402 5.939 152.341
Partecipazioni valutate con il metodo del PN
Partecipazioni in altre imprese 3.719 3.719
Avviamento/ Differenza di Consolidamento
Attività destinate ad essere cedute
Totale attività consolidate 150.121 5.939 156.060
Passivita
Passività di settore 219.826 18.706 238.532
Passività destinate ad essere cedute
Totale passività consolidate 219.826 18.706 238.532
31 dicembre 2020 Accesso Corporate Totale
(Migliaia di Euro)
Attività
Attività di settore 147.323 362 147,685
Partecipazioni valutate con il metodo del PN
Partecipazioni in altre imprese 3.719 3.719
Avviamento/ Differenza di Consolidamento
Attività destinate ad essere cedute
Totale attività consolidate 151.041 362 151.403
Passivita
Passività di settore 209.304 15.071 224.375
Passività destinate ad essere cedute

Operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso del primo semestre 2021 non sono state registrate operazioni non ricorrenti significative con impatto sul conto economico del Gruppo. Sono state considerate "non ricorrenti" ai fini di fornire l'informativa richiesta dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 quelle operazioni che non fanno parte dell'ordinaria gestione del Gruppo anche quando le stesse si sono presentate nei precedenti esercizi o si ritiene potrebbero presentarsi nei prossimi esercizi.

La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti:

Operazioni Non Ricorrenti 1º semestre 2021 1º semestre 2020 Variazione
Dati in Milioni di Euro
Ricavi
Altri proventi
Acquisti di materiali e servizi esterni 0,0
Costi del personale 0,0
Altri oneri / (proventi) operativi 0,0
Svalutazione crediti verso clienti
Risultato operativo lordo (EBITDA) 0,0 0,0 0,0
Ammortamenti, costi di ristrutturazione, accantonamenti
a fondi rischi e svalutazioni 0.0 0,0 0.0
Risultato operativo (EBIT) 0,0 0,0 0,0
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Risultato prima delle imposte 0,0 0,0 0,0
Imposte sul reddito
Risultato netto delle attività in funzionamento (continuati 0,0 0,0 0,0
Oneri relativi ad attività cessate
Risultato netto 0,0 0,0 0,0

Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2021 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Operazioni con parti correlate

Procedura

Il documento illustrante la procedura per la disciplina delle parti correlate è reperibile all'indirzzo internet www.tiscali.com/procedure.

Rapporti con società del Gruppo non consolidate

Il Gruppo non intrattiene rapporti significativi con società non consolidate.

Rapporti con altre parti correlate

Nel corso del periodo il Gruppo Tiscali ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate a condizioni

ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Nella tabella di seguito riportata vengono riepilogati i valori economici e patrimoniali iscritti nel bilancio consolidato del Gruppo Tiscali al 30 giugno 2021 e come dati di confronto rispettivamente i valori al 31 dicembre 2020 derivanti dalle operazioni intercorse con parti correlate:

Valori Economici Note 1º semestre 2021 1º semestre 2020
(Migliaia di Euro)
Monteverdi S.r.I. 1 (15) (15)
lstella 2 (89) 21
C.d.A. e Dirigenti Strategici (895) (739)
CC&Soci 3 (275)
Costi stock option 4
Totale Oneri e Proventi (1.274) (133)
Totale (1.274) (733)
Valori Patrimoniali Note 30 giugno 2021 31 December 2020
(Migliaia di Euro)
Monteverdi S.r.I. 1 (52) (46)
Istella 2 447 637
C.d.A. e Dirigenti Strategici (520) (317)
CC&Soci 3 (366) (25)
Crediti derivanti da cessione Istella 5 61 61
Servizi (429) 310
Riserva di Stock Option 4 (51) (51)
Patrimonio netto del Gruppo (51) (51)
Totale (480) 259

Legenda: nella tabella sopra esposta, nei valori economici, i costi sono rappresentati con il segno negativo e i ricavi con il segno positivo. Mentre nei valori patrimoniali, i debiti sono rappresentati con il segno negativo e i crediti con il segno positivo.

  • 1. Monteverdi S.r.l: società partecipata dall'Amministratore Delegato e azionista di riferimento della Società dott. Renato Soru. Il rapporto in oggetto si riferisce ad un contratto di affitto di uno spazio utilizzato per lo stoccaggio di documentazione aziendale.
  • 2. Istella: società in parte posseduta dall'Amministratore Delegato e azionista di riferimento della Società dott. Renato Soru. Il rapporto in oggetto si riferisce alla fornitura, da parte di Tiscali, di servizi IT (hosting di apparati di rete), a decorrere da ottobre 2018. Inoltre, a decorrere dal dicembre 2019, Istella fornisce a Tiscali servizi di consulenza per sviluppo software e assistenza per l'automazione del customer care.
  • 3. CC&Soci: la società CC&Soci Srl, controllata da CC Holding Srl, la quale detiene una partecipazione del 11,8% circa di Amsicora S.r.l.(azionista della Società con una quota del 16,65% alla data del 30 giugno 2021), ha stipulato un contratto con Tiscali Spa per la fornitura di sevizi di consulenza finanziaria;

  • 4. Stock Option: la società presenta alcuni piani di incentivazione del management sotto forma di Stock Option (si rinvia al paragrafo "Stock Options" per ulteriori dettagli).
  • 5. Crediti derivanti da cessione Istella. Si tratta dei crediti vantati verso l'acquirente di Istella (Renato Soru) in relazione alla cessione della società stessa effettuata in data 16 ottobre 2017.

Elenco delle imprese controllate incluse nell'area di consolidamento

Di seguito si presenta l'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento.

Denominazione Sede
Percentuale di partecipazione
Tiscali S.p.A. Italia 100%
Tiscali Italia S.p.A. Italia 100%
Media PA S.r.l. Italia 100%
Tint Holding N.V. Olanda 99,50%
Tiscali International BV Olanda 99,50%
Tiscali Financial Services SA Lussemburgo 99,50%

Elenco delle partecipazioni in altre imprese iscritte tra le altre attività finanziarie non correnti.

Mix S.r.l. Italia
Janna S.c.p.a. Italia

Struttura del Gruppo Tiscali al 30 giugno 2021:

Cagliari, 8 Ottobre 2021

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla Redazione

dei Documenti Contabili Societari

Renato Soru Silvia Marchesoli

Attestazione della Relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2021 ai sensi dell'articolo 81 ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti, Renato Soru in qualità di Amministratore Delegato, e Silvia Marchesoli, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tiscali Spa, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2021.

Tiscali S.p.A. ha adottato come framework di riferimento per la definizione e la valutazione del proprio sistema di controllo interno, con particolare riferimento ai controlli interni per la formazione del bilancio, il modello Internal Control - Integrated Framework emanato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2021:

  • è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

Si attesta, infine, che la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e la loro incidenza sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali

rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio.

Cagliari, 8 Ottobre 2021

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla Redazione

dei Documenti Contabili Societari

Renato Soru Silvia Marchesoli

6 Glossario
Accesso condiviso
Tecnica di accesso disaggregato alla rete locale in cui l'operatore ex
monopolista noleggia agli altri operatori parte dello spettro del
doppino: in tale porzione di spettro l'operatore può fornire i servizi
Broadband, mentre l'operatore ex monopolista, sulla porzione di
spettro non noleggiata, continua a fornire i servizi di telefonia.
Acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, una tecnologia DSL
asimmetrica (la banda disponibile in ricezione è superiore a quella
disponibile in trasmissione) che permette l'accesso ad internet ad
alta velocità.
Tecnologia
ADSL
che
estende
la
capacità
dell'ADSL
base
raddoppiando il flusso di bit in scaricamento. L'ampiezza di banda
può arrivare fino a 24 Mbps in download e 1,5 Mbps in upload e
dipende dalla distanza tra la DSLAM e la casa del cliente.
Denominate anche "aree ad accesso indiretto", identificano le zone
geografiche che non vengono servite direttamente dalla rete di
proprietà di Tiscali (si veda anche Bitstream e Wholesale).
Ricavo medio da servizi di telefonia fissa e mobile per utente
calcolati nel corso di un determinato periodo per il numero medio dei
clienti del Gruppo Tiscali o clienti attivi (per gli altri operatori) nel
medesimo periodo.
Servizio Bitstream (o di flusso numerico): servizio consistente nella
fornitura da parte dell'operatore di accesso della rete telefonica
pubblica fissa della capacità trasmissiva tra la postazione di un
utente finale ed il punto di presenza di un operatore o ISP che vuole
offrire il servizio a banda larga all'utente finale.
Sistema di trasmissione dati nel quale più dati sono inviati
simultaneamente per aumentare l'effettiva velocità di trasmissione
con un flusso di dati pari o superiore a 1,5 Mbps.
Trasmissione simultanea di informazioni a tutti i nodi di una rete.
Numero di browser diversi che, in un determinato arco temporale,
effettuano una o più visite ad un sito.
E' l'importo addebitato dagli operatori nazionali per ogni minuto di
utilizzo della loro rete da parte di gestori di altre reti. Viene anche
chiamato 'canone di interconnessione'.

Capex Acronimo di Capital Expenditure (Spese in conto capitale). Identifica
i flussi di cassa in uscita generati dagli investimenti nella struttura
operativa.
Carrier Compagnia
che
rende
disponibile
fisicamente
la
rete
di
telecomunicazioni.
Churn rate Indice gestionale utilizzato nel settore per misurare la percentuale di
clienti attivi persi nel periodo di analisi rispetto al totale della base
clienti attiva.
Co-location Spazi
dedicati
nelle
centrali
dell'operatore
incumbent
per
l'installazione da parte di Tiscali delle proprie apparecchiature di
rete.
CPS Acronimo
di
Carrier
Pre
Selection,
sistema
di
preselezione
dell'operatore: permette all'operatore/fornitore di servizi locali di
instradare automaticamente le chiamate sulla rete del vettore scelto
dal cliente che non deve più digitare codici speciali di selezione.
CS Acronimo di Carrier Selection, sistema di selezione dell'operatore:
permette a un cliente di selezionare, digitando un apposito codice,
un operatore a lunga distanza nazionale o internazionale, diverso da
quello con cui ha sottoscritto il contratto per accedere alla rete.
Clienti business I SoHo, le piccole, medie e grandi aziende.
Clienti consumer I clienti che sottoscrivono l'offerta destinata alle famiglie.
Dial Up Connessione
a
Internet
in
Narrowband
tramite
una
normale
chiamata telefonica, normalmente soggetta a tariffazione a tempo.
Digitale E' il modo di rappresentare una variabile fisica con un linguaggio che
utilizza soltanto le cifre 0 e 1. le cifre sono trasmesse in forma
binaria come serie di impulsi. Le reti digitali, che stanno rapidamente
sostituendo le vecchie reti analogiche, permettono maggiori capacità
e
una
maggiore
flessibilità
mediante
l'utilizzo
di
tecnologia
computerizzata per la trasmissione e manipolazione delle chiamate.
I sistemi digitali offrono una minore interferenza di rumore e possono
comprendere la crittografia come protezione dalle interferenze
esterne.
Double Play Offerta combinata di accesso a internet e telefonia fissa.

DSL Network Acronimo di Digital Subscriber Line Network, si tratta di una rete
costruita a partire dalle linee telefoniche esistenti con strumenti a
tecnologia
DSL
che,
utilizzando
sofisticati
meccanismi
di
modulazione, permettono di impacchettare dati su cavi di rame e
così collegare una stazione telefonica
di commutazione con una
casa o un ufficio.
DSLAM Acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer, l'apparato di
multiplazione,
utilizzato
nelle
tecnologie
DSL,
che
fornisce
trasmissione dati ad alta capacità sul doppino telefonico, laddove
per apparato di multiplazione si intende un apparato che permette la
trasmissione dell'informazione (voce, dati, video) in flussi tramite
connessioni dirette e continuate tra due differenti punti di una rete.
Fibra Ottica Sottili fili di vetro, silicio o plastica che costituiscono la base di
un'infrastruttura per la trasmissione di dati. Un cavo in fibra contiene
diverse fibre individuali, ciascuna capace di convogliare il segnale
(impulsi di luce) a una lunghezza di banda praticamente illimitata.
Sono utilizzate solitamente per trasmissioni si lunga distanza, per il
trasferimento di 'dati pesanti' così che il segnale arrivi protetto dai
disturbi puo' incontrare lungo il proprio percorso. La capacità di
trasporto del cavo di fibra ottica è notevolmente superiore a quella
dei cavi tradizionali e del doppino di rame.
GigaEthernet Termine
utilizzato
per
descrivere
le
varie
tecnologie
che
implementano la velocità nominale di una rete Ethernet (il protocollo
standard di schede e cavi per il collegamento veloce fra computer in
rete locale) fino a 1 gigabit per secondo.
Home Network Rete locale costituita da diversi tipi di terminali, apparati, sistemi e
reti d'utente, con relative applicazioni e servizi, ivi compresi tutti gli
apparati installati presso l'utente.
Hosting Servizio che consiste nell'allocare su un server web le pagine di un
sito web, rendendolo così accessibile dalla rete internet.
Incumbent Operatore ex-monopolista attivo nel settore delle telecomunicazioni.
IP Acronimo di Internet Protocol, protocollo di interconnessione di reti
(Inter-Networking Protocol), nato per interconnettere reti eterogenee
per tecnologia, prestazioni, gestione.
IPTV Acronimo di Internet Protocol Television, tecnologia atta ad utilizzare
l'infrastruttura di trasporto IP per veicolare contenuti televisivi in
formato digitale, utilizzando la connessione internet.

IRU
ISDN
Acronimo di Indefeasible Right of Use, accordi di lunga durata che
garantiscono al beneficiario la possibilità di utilizzare per un lungo
periodo la rete in fibra ottica del concedente.
Acronimo di Integrated Service Digital Network, protocollo di
telecomunicazione in Narrowband in grado di trasportare in maniera
integrata diversi tipi di informazione (voce, dati, testi, immagini),
codificati in forma digitale, sulla stessa linea di trasmissione.
Internet Service Provider o Società che fornisce l'accesso a Internet a singoli utenti o
ISP organizzazioni.
Leased lines Linee di capacità trasmissiva messa a disposizione con contratti
d'affitto di capacità trasmissiva.
LTE-TDD Long Term Evolution Time Division Duplex è una tecnologia mobile
di trasmissione dati che segue gli standard internazionali LTE e
sviluppata per le reti 4G. E' una tecnologia di rete che utilizza una
sola frequenza per trasmettere, e lo fa a divisione di tempo, ovvero
in alternanza tra upload e download dei dati con una ratio di
adattamento dinamico sulla base della quantità di dati scambiati.
MAN Acronimo di Metropoolitan Area Network, la rete in fibra ottica che si
estende all'interno delle
aree metropolitane e collega il Core
Network con la Rete di Accesso.
Mbps Acronimo di megabit per secondo, unità di misura che indica la
capacità (quindi la velocità) di trasmissione dei dati su una rete
informatica.
Modem Modulatore/demodulatore. È un dispositivo che modula i dati digitali
per
permettere
la
loro
trasmissione
su
canali
analogici,
generalmente costituiti da linee telefoniche.
MNO Acronimo
di
Mobile
Network
Operator,
l'operatore
di
telecomunicazioni proprietario della rete mobile che offre i propri
servizi all'ingrosso (wholesale) all'MVNO (Mobile Virtual Network
Operator).

MPF Acronimo di Metallic Path Facility, la coppia di cavi di rame (coppia elicoidale non schermata) che parte dal permutatore (MDF -Main Distribution Frame) presente nella centrale telefonica dell'operatore e arriva nella sede dell'utente (privato o azienda). Le connessioni possono essere di tipo Full o Shared. Una connessione di tipo "Full" abilita sia la fruizione del servizio dati (banda larga) sia quella di servizi voce. Una connessione di tipo "Shared" abilita soltanto la fruizione del servizio dati (banda larga). Nel servizio in "shared access" l'operatore LLU (in accesso disaggregato) fornisce il servizio ADSL all'utente finale, mentre l'operatore incumbent fornisce il servizio di telefonia analogica sfruttando la medesima linea d'accesso. MSAN Acronimo di Multi-Service Access Node, piattaforma capace di trasportare su una rete IP una combinazione dei servizi tradizionali e che supporta una varietà di tecnologie di accesso come ad esempio la tradizionale linea telefonica (POTS), la linea ADSL2+, la linea

che in fibra. MVNO Acronimo di Mobile Virtual Network Operators (operatore virtuale di rete mobile): soggetto che offre servizi di telecomunicazioni mobili al pubblico, utilizzando proprie strutture di commutazione di rete mobile, un proprio HLR, un proprio codice di rete mobile (MNC, Mobile Network Code), una propria attività di gestione dei clienti (commercializzazione, fatturazione, assistenza) ed emettendo proprie SIM card, ma che non ha delle risorse frequenziali assegnate e si avvale, per l'accesso, di accordi su base negoziale o regolamentare con uno o più operatori di rete mobile licenziatari.

simmetrica SHDSL, il VDSL e il VDSL2, sia attraverso rete in rame

Narrowband Modalità di connessione alle reti dati, ad esempio Internet, stabilita
attraverso una chiamata telefonica. In questo tipo di connessioni
tutta l'ampiezza di banda del mezzo di trasmissione viene usata
come un canale unico: un solo segnale occupa tutta la banda
disponibile. L'ampiezza di banda di un canale di comunicazione
identifica la quantità massima di dati che può essere trasportata dal
mezzo di trasmissione nell'unità di tempo. La capacità di un canale
di comunicazione è limitata sia dall'intervallo di frequenze che il
mezzo può sostenere sia dalla distanza da percorrere. Un esempio
di connessione Narrowband è la comune connessione Narrowband
via modem a 56 Kbps.
OLO Acronimo di Other Licensed Operators, operatori diversi da quello
dominante che operano nel mercato nazionale dei servizi di
telecomunicazioni.
Opex Acronimo di Operating Expenses (costi operativi), si tratta di costi
diretti e
indiretti che
vengono registrati all'interno del conto
economico.
Pay-Per-View Sistema per cui lo spettatore paga per vedere un singolo programma
(quale un evento sportivo, un film o un concerto) nel momento nel
quale è trasmesso o diffuso.
Pay TV Canali televisivi a pagamento. Per ricevere i programmi di Pay TV o
di Pay-Per-View, si deve collegare al televisore un decodificatore ed
avere un sistema di accesso condizionato.
Piattaforma È la totalità degli input, incluso l'hardware, il software, le attrezzature
di funzionamento e le procedure, per produrre (piattaforma di
produzione) o gestire (piattaforma di gestione) un particolare servizio
(piattaforma di servizio).
POP Acronimo di Point of Presence, sito in cui sono installati gli apparati
di telecomunicazioni e che costituisce un nodo della rete.
Portale Sito web che costituisce un punto di partenza ossia una porta di
ingresso ad un gruppo consistente di risorse di Internet o di una
Intranet.
Router Strumento hardware o in alcuni casi un software, che individua il
successivo punto della rete a cui inoltrare il pacchetto di dati
ricevuto, instradando tale pacchetto dati verso la destinazione finale.

Service Provider Soggetto che fornisce agli utilizzatori finali ed ai provider di
contenuto una gamma di servizi, compreso un centro servizi di
proprietà, esclusivo o di terzi.
Server Componente informatica che fornisce servizi ad altre componenti
(tipicamente chiamate client) attraverso una rete.
Set-top-box o STB Apparecchio in grado di gestire e veicolare la connessione dati, voce
e televisiva, installati presso il cliente finale.
Syndication La rivendita di trasmissioni radio e tv all'ingrosso da parte di una
media company che ne possiede i diritti e solitamente anche la
piattaforma di delivery.
SoHo Acronimo di Small office Home office, piccoli uffici, per lo più studi
professionali o piccole attività.
SHDSL Acronimo di Single-pair High-speed Digital Subscriber Line. La
SHDSL è una tecnologia per le telecomunicazioni della famiglia delle
xDSL ed è realizzata tramite interconnessione diretta in ULL e
consente il collegamento dati ad alta velocità bilanciato nelle due
direzioni (trasmissione e ricezione).
Single Play Servizio comprendente solo l'accesso dati a banda larga, non in
combinazione con altri componenti multi play come il servizio voce e
l'IPTV. L'accesso a banda larga può essere fornito attraverso
piattaforme LLU, Wholesale o Bitstream.
Single Play voce Comprende solo l'accesso al servizio voce, non in combinazione con
altri componenti multi play come l'accesso a banda larga e l'IPTV. Il
servizio voce può essere fornito attraverso modalità VoIP e CPS.
SMPF Acronimo di Shared Metallic Path Facilities sinonimo di Shared
Access (accesso disaggregato).
Triple Play Un'offerta combinata di servizi di telefonia fissa e/o mobile, Internet
e/o TV da parte di un unico operatore.
Unbundling del local loop o Accesso disaggregato alla rete locale, ossia, la possibilità che hanno
ULL gli operatori telefonici, da quando è stato liberalizzato il mercato
delle telecomunicazioni, di usufruire delle infrastrutture fisiche
esistenti costruite da altro operatore, per offrire ai clienti servizi
propri, pagando un canone all'operatore effettivamente proprietario
delle infrastrutture.

VAS Acronimo di Value-Added Services, i servizi a valore aggiunto forniscono un maggiore livello di funzionalità rispetto ai servizi di trasmissione di base offerti da una rete di telecomunicazioni per il trasferimento delle informazioni fra i suoi terminali. Includono le comunicazioni voce analogiche commutate via cavo o wireless; servizio diretto digitale point-to-point "senza restrizioni" a 9,600 bit/s; commutazione di pacchetto (chiamata virtuale); trasmissione analogica e a banda larga diretta dei segnali TV e dei servizi supplementari, quali i gruppi di utenti chiusi; la chiamata in attesa; le chiamate a carico; l'inoltro di chiamata e l'identificazione del numero chiamato. I servizi a valore aggiunto forniti dalla rete, dai terminali o dai centri specializzati includono i servizi di smistamento dei messaggi (MHS) (che possono essere usati, tra l'altro, per documenti commerciali secondo una modulistica predeterminata); elenchi elettronici degli utenti, degli indirizzi di rete e dei terminali; email; fax; teletex; videotex e videotelefono. I servizi a valore aggiunto potrebbero anche includere i servizi a valore aggiunto di telefonia voce quali i numeri verdi o servizi telefonici a pagamento.

VISP Acronimo di Virtual Internet Service provision (a volte chiamato anche Wholesale ISP). Si tratta della rivendita di servizi internet acquistati all'ingrosso da un Internet Service Provider (ISP) che possiede l'infrastruttura di rete.

VoIP Acronimo di Voice over internet Protocol, tecnologia digitale che consente la trasmissione di pacchetti vocali attraverso reti Internet, Intranet, Extranet e VPN. I pacchetti vengono trasportati secondo le specifiche H.323, ossia lo standard ITU (International Telecommunications Union) che costituisce la base per i servizi dati, audio, video e comunicazioni su reti di tipo IP.

VPN Acronimo di Virtual Private Network rete virtuale privata realizzata su Internet o Intranet. I dati fra workstation e server della rete privata vengono inoltrati tramite le comuni reti pubbliche Internet, ma utilizzando tecnologie di protezione da eventuali intercettazioni da parte di persone non autorizzate.

Virtual Unbundling del local Modalità di accesso alla rete locale analoga per cui, pur in
loop o VULL mancanza delle infrastrutture fisiche, si replicano le condizioni ed i
termini dell'accesso in modalità ULL. Si tratta di una modalità di
accesso temporanea che, generalmente, viene sostituita dalla
modalità ULL.
xDSL Acronimo di Digital Subscribers Lines, tecnologia che, attraverso un
modem, utilizza il normale doppino telefonico e trasforma la linea
telefonica tradizionale in una linea di collegamento digitale ad alta
velocità per il trasferimento di dati. A questa famiglia di tecnologie
appartengono le diverse ADSL, ADSL 2, SHDSL etc.
WI-FI Servizio per la connessione ad Internet in modalità wireless ad alte
velocità.
Wi-Max Acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access è una
tecnologia
che
consente
l'accesso
senza
fili
a
reti
di
telecomunicazioni a banda larga. È stato definito dal WiMAX Forum,
un consorzio a livello mondiale, formato dalle più importanti aziende
del campo delle telecomunicazioni fisse e mobili che ha lo scopo di
sviluppare, promuovere e testare la interoperabilità di sistemi basati
sugli
standard
IEEE
802.16-2004
per
l'accesso
fisso
e
IEEE.802.16e-2005 per l'accesso mobile e fisso.
Wholesale Servizi che consistono nella rivendita a terzi di servizi di accesso.
WLR Acronimo di Wholesale Line Rental, la rivendita da parte di un
operatore delle telecomunicazioni del servizio di linee affittate
dall'Incumbent.

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

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