Quarterly Report • Nov 23, 2021
Quarterly Report
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R E S O C O N T O I N T E R M E D I O D I G E S T I O N E CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2021
Società cooperativa per azioni Sede sociale e Direzione generale: I - 23100 Sondrio SO - Piazza Garibaldi 16 Tel. 0342 528.111 - Fax 0342 528.204 Indirizzi Internet: https://www.popso.it - https://istituzionale.popso.it E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC: [email protected]
Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Iscritta all'Albo delle Società Cooperative al n. A160536 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149 Capitale sociale: € 1.360.157.331 – Riserve: € 1.253.388.214 (Dati approvati dall'Assemblea dei soci dell'11 maggio 2021)
Presidente VENOSTA cav.prof.avv. FRANCESCO Vicepresidente STOPPANI dott. LINO ENRICO* Consigliere delegato PEDRANZINI cav.uff.rag.dott. MARIO ALBERTO** Consiglieri BIGLIOLI dott.prof. PAOLO CARRETTA dott.prof. ALESSANDRO CORRADINI dott.ssa CECILIA CREDARO LORETTA* DEPPERU dott.ssa.prof.ssa DONATELLA FALCK dott.ing. FEDERICO GALBUSERA rag.a CRISTINA* PROPERSI dott.prof. ADRIANO RAINOLDI dott.ssa ANNALISA* ROSSI dott.ssa.prof.ssa SERENELLA TRIACCA DOMENICO*
| Presidente | ROSSANO dott.ssa SERENELLA |
|---|---|
| Sindaci effettivi | DE BUGLIO dott. MASSIMO VITALI dott.ssa LAURA |
| Sindaci supplenti | MELLARINI dott. ALESSANDRO VIDO dott. PAOLO |
Probiviri effettivi CRESPI prof.avv. ALBERTO LA TORRE prof. ANTONIO MONORCHIO cav.gr.cr.dott.prof. ANDREA
MIRABELLI prof. CESARE
Probiviri supplenti BRACCO cav.lav.dott.ssa DIANA
Direttore generale PEDRANZINI cav.uff.rag.dott. MARIO ALBERTO Vicedirettori generali RUFFINI rag. GIOVANNI ERBA rag. MARIO GUSMEROLI rag. MILO POLETTI rag. dott. CESARE
** Membri del Comitato di presidenza
** Membro del Comitato di presidenza e Segretario del Consiglio di amministrazione
Il Decreto legislativo 15 febbraio 2016 n. 25, intervenuto a modifica del Testo Unico della Finanza, ha fatto venir meno gli obblighi di informativa relativamente al primo e al terzo trimestre dell'anno cui erano tenuti gli emittenti, fatta salva la possibilità per la Consob di obbligare gli emittenti stessi a fornire informazioni finanziarie periodiche aggiuntive.
Da parte del nostro Gruppo, si è ritenuto di privilegiare l'informativa al mercato e si è pertanto provveduto, in continuità con il passato, alla predisposizione del presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2021, in accordo con i criteri di rilevazione e valutazione previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dalla Comunità Europea oggi in vigore.
Il presente resoconto intermedio di gestione consolidato non è soggetto a controllo contabile da parte della società di revisione.
I prospetti contabili riportati nel resoconto intermedio di gestione consolidato sono conformi agli schemi obbligatori previsti per il bilancio dal Provvedimento Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, 6° aggiornamento del 30 novembre 2018.
Nel periodo in rassegna i principi contabili adottati sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto all'esercizio precedente.
Per un'informativa dettagliata concernente l'applicazione dei principi contabili si rimanda al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.
Nei prospetti contabili i valori sono espressi in migliaia di euro.
Lo stato patrimoniale è comparato con lo stato patrimoniale del bilancio al 31 dicembre 2020.
Il conto economico è comparato con il conto economico al 30 settembre 2020.
La preparazione del resoconto intermedio di gestione consolidato richiede abitualmente un uso più esteso di metodi di stima rispetto all'informativa annuale, in particolare nei casi in cui la rappresentazione contabile non rifletta puntualmente il criterio di competenza, sia con riguardo a poste dell'attivo e del passivo patrimoniale e sia relativamente a voci di conto economico.
Il Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, che si è ampliato con
l'ingresso di PrestiNuova srl – Agenzia in Attività Finanziaria, risulta così composto:
Banca Popolare di Sondrio s.c.p.a. - Sondrio;
Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA - Lugano CH.
La Capogruppo detiene totalmente il capitale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA di 180.000.000 di franchi svizzeri.
Factorit spa - Milano.
La Capogruppo detiene il 60,5% del capitale di Factorit spa, pari a 85.000.002 euro.
Sinergia Seconda srl - Milano
La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Sinergia Seconda srl, pari a 60.000.000 di euro.
Banca della Nuova Terra spa - Sondrio
La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Banca della Nuova Terra spa, pari a 31.315.321 euro.
Popso Covered Bond srl - Conegliano.
La Capogruppo detiene il 60% del capitale di Popso Covered Bond srl, pari a 10.000 euro.
PrestiNuova srl – Agenzia in Attività Finanziaria – Roma
Banca della Nuova Terra spa detiene totalmente il capitale di Presti-Nuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria, pari a 100.000 euro.
Il resoconto intermedio di gestione consolidato rappresenta unitariamente la situazione patrimoniale, finanziaria e i risultati economici al 30 settembre 2021 del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, che comprende la Capogruppo, Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, Factorit spa, Sinergia Seconda srl, Banca della Nuova Terra spa, Popso Covered Bond srl e PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria, e delle entità di cui il Gruppo detiene il controllo come definito dall'IFRS 10.
Il consolidamento integrale riguarda le seguenti società controllate:
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale (in migliaia) | Quota di partecip. % |
|---|---|---|---|
| Banca Popolare di Sondrio (Suisse) SA | Lugano | (CHF) 180.000 | 100 |
| Factorit spa | Milano | 85.000 | 60,5 |
| Sinergia Seconda srl | Milano | 60.000 | 100 |
| Banca della Nuova Terra spa | Sondrio | 31.315 | 100 |
| Pirovano Stelvio spa* | Sondrio | 2.064 | 100 |
| Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 srl * |
Milano | 75 | 100 |
| Immobiliare San Paolo srl * | Tirano | 10** | 100 |
| Immobiliare Borgo Palazzo srl * | Tirano | 10** | 100 |
| PrestiNuova srl - AAF | Roma | 100*** | 100 |
| Popso Covered Bond srl | Conegliano V. | 10 | 60 |
* partecipazioni non rientranti nel gruppo bancario
** partecipata da Sinergia Seconda srl
*** partecipata da Banca della Nuova Terra spa
La Capogruppo detiene la totalità delle quote del Fondo Immobiliare Centro delle Alpi Real Estate ed effettua il consolidamento integrale dello stesso.
Il perimetro delle società consolidate integralmente si è ampliato rispetto all'esercizio precedente a seguito dell'ingresso della già citata Presti-Nuova srl – Agenzia in Attività Finanziaria.
Sono altresì comprese nell'area di consolidamento le partecipate su cui la Capogruppo esercita un'influenza notevole in quanto la quota detenuta, direttamente o indirettamente, è compresa tra il 20% e il 50%, oppure, anche nel caso di un'interessenza minore, si è in presenza di una o più delle seguenti circostanze:
Queste società vengono valutate al patrimonio netto, con esclusione di quelle poco significative che sono valutate al costo.
Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo e il suo successivo adeguamento di valore sulla base delle quote di pertinenza del patrimonio netto. La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata a specifica voce del conto economico.
Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite
non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.
L'avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto a una verifica separata di perdita di valore (impairment).
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società collegate o joint venture. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella voce «quota di pertinenza del risultato di società collegate o joint venture».
Eventuali successive riprese di valore non possono eccedere l'ammontare delle perdite da impairment in precedenza registrate. All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico. Le percentuali di possesso sono specificate nella tabella seguente:
| PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO: |
|---|
| ---------------------------------------------------------------- |
| Denominazione Sede |
Capitale Sociale (in migliaia) | Quota di partecip. % | ||
|---|---|---|---|---|
| Alba Leasing spa | Milano | 357.953 | 19,264 | |
| Arca Vita spa | Verona | 208.279 | 14,837 | |
| Arca Holding spa | Milano | 50.000 | 34,715 | |
| Cossi Costruzioni spa | Sondrio | 12.598 | 18,250 | |
| Unione Fiduciaria spa | Milano | 5.940 | 24,000 | |
| Polis Fondi Srgpa | Milano | 5.200 | 19,600 | |
| Sofipo SA* | Lugano | (CHF) 2.000 | 30,000 | |
| Rajna Immobiliare srl | Sondrio | 20 | 50,000 | |
| Rent2Go srl | Bolzano | 12.050 | 33,333 |
* partecipata da Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA
La valorizzazione in euro della situazione trimestrale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA avviene applicando il cambio ufficiale alla data di chiusura del periodo per attività e passività di stato patrimoniale, mentre i costi e i ricavi sono stati convertiti sulla base di un cambio medio di periodo. Le differenze da conversione dei dati di bilancio sono rilevate nel prospetto della redditività consolidata complessiva.
Nel periodo di tempo intercorso tra la data di riferimento del presente resoconto intermedio di gestione consolidato e la sua approvazione da parte del Consiglio di amministrazione avvenuta il 9 novembre 2021 non sono intervenuti fatti che comportino una rettifica dei dati approvati in tale sede, né si sono verificati fatti di rilevanza tale da richiedere un'integrazione all'informativa fornita.
Nel corso dell'anno la ripresa economica si è irrobustita a livello globale, sebbene permangano situazioni di incertezza nelle aree dove le campagne vaccinali sono state meno efficienti e in quelle colpite dalla diffusione di nuovi varianti. La crescita si è consolidata negli Stati Uniti e nel Regno Unito, mentre qualche segnale di rallentamento ha toccato il Giappone. Pure la Cina ha visto nel terzo trimestre dell'anno un affievolirsi della dinamica di sviluppo, anche a causa delle problematicità registrate nel settore immobiliare, appesantito dalla situazione del Gruppo Evergrande, che ha creato tensioni sui mercati finanziari internazionali.
Gli scambi commerciali hanno mostrato dinamiche assai sostenute, recuperando i livelli precedenti alla diffusione della pandemia. I risultati avrebbero potuto essere ancora più soddisfacenti se non fossero emerse criticità tuttora irrisolte legate, da un lato, alla scarsità di alcuni beni, quali i semiconduttori, indispensabili per la produzione di un numero sempre più elevato di beni; dall'altro, alle strozzature presenti nei sistemi dei trasporti, in specie navali, che hanno negativamente inciso sulla distribuzione di alcuni prodotti.
L'elevato livello dell'inflazione è stato determinato dai corsi dei prodotti energetici, gas e petrolio in testa.
Le previsioni del Fondo Monetario Internazionale stimano una crescita del prodotto mondiale a fine 2021 attorno al 5,9%, superando i livelli prepandemici. A essere favorite saranno le economie più avanzate, mentre quelle emergenti saranno attardate dagli effetti della crisi sanitaria.
L'area dell'euro ha visto proseguire nel terzo trimestre dell'anno la decisa crescita dell'attività economica, sostenuta dalla ripresa di consumi e investimenti. Si tratta di una dinamica comune ai principali Paesi e che per una volta vede in testa l'Italia. A frenare in certa misura la Germania è invece stata la scarsità dei semiconduttori, componenti sempre più indispensabili per il settore automobilistico che in quel Paese ricopre un ruolo centrale nel sistema produttivo.
L'aumento dell'inflazione, collocatasi al 3,4% a fine settembre, è stato determinato in particolare dalla componente energetica. Le previsioni della BCE indicano per fine anno un livello attorno al 2,2%, per poi calare all'1,5 nel 2022. I timori di un'inflazione al di sopra dell'obiettivo che l'Autorità
monetaria si è data nel medio termine sono pertanto contenuti. Per la BCE il mantenimento di condizioni di finanziamento favorevoli resta centrale per dare continuità alla ripresa in atto.
Come già cennato, l'economia italiana si è confermata estremamente reattiva, tanto da superare le attese. Nel terzo trimestre la crescita del PIL è stata sostenuta, grazie al proseguire dei progressi nel settore industriale e al deciso recupero in quello dei servizi. Indubbiamente la risolutezza con cui è stata portata avanti la campagna vaccinale ha contribuito a dare solido fondamento alla ripresa. Le stime di crescita del PIL sono in miglioramento, tanto che per fine anno la soglia del 6% appare a portata di mano. Anche nel nostro Paese l'inflazione è stata sostenuta dal rilevante incremento dei prezzi legati all'energia, mentre della positiva congiuntura economica ha beneficiato solo in parte il dato dell'occupazione. Il rilancio, che pure vi è stato, è stato infatti sospinto in gran parte dai contratti a tempo determinato.
Con l'allentamento delle misure restrittive volte a contenere gli effetti della pandemia, l'economia della Confederazione Elvetica ha progressivamente ripreso vigore, specie in quei comparti che erano stati particolarmente penalizzati. Tra i più dinamici sono risultati i settori alberghiero e della ristorazione, così come quelli dell'intrattenimento e delle attività ricreative. I consumi privati hanno segnato una significativa crescita e così pure la spesa pubblica, legata in particolare agli eccezionali sforzi di contrasto alla pandemia. In aumento pure l'interscambio con l'estero, con un picco rilevante delle esportazioni.
Le previsioni per il corrente anno dicono di una crescita che dovrebbe continuare, anche se su livelli meno elevati di quelli precedentemente attesi. Per fine anno l'incremento del PIL è stimato attorno al 3,2%.
| (in milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Dati patrimoniali | 30/09/2021 | 31/12/2020 | Var. % |
| Finanziamenti verso clientela | 30.602 | 29.380 | 4,16 |
| Finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato |
30.155 | 28.998 | 3,99 |
| Finanziamenti verso clientela valutati al fair value con impatto sul conto economico |
446 | 382 | 16,90 |
| Finanziamenti verso banche | 3.700 | 3.621 | 2,20 |
| Attività finanziarie che non costituiscono finanziamenti | 13.486 | 10.553 | 27,79 |
| Partecipazioni | 328 | 305 | 7,42 |
| Totale dell'attivo | 53.334 | 49.808 | 7,08 |
| Raccolta diretta da clientela | 37.415 | 35.559 | 5,22 |
| Raccolta indiretta da clientela | 39.099 | 34.797 | 12,36 |
| Raccolta assicurativa | 1.870 | 1.717 | 8,92 |
| Massa amministrata della clientela | 78.385 | 72.074 | 8,76 |
| Altra provvista diretta e indiretta | 19.104 | 16.368 | 16,71 |
| Patrimonio netto | 3.183 | 2.998 | 6,19 |
| Dati economici | 30/09/2021 | 30/09/2020 | Var. % |
| Margine di interesse | 390 | 362 | 7,77 |
| Margine di intermediazione* | 755 | 600 | 25,77 |
| Risultato dell'operatività corrente | 286 | 93 | – |
| Utile (Perdita) di periodo | 201 | 64 | – |
| Coefficienti patrimoniali | 30/09/2021 | 31/12/2020 | |
| CET1 Capital ratio | 16,53% | 16,32% | |
| Total Capital ratio | 18,33% | 18,55% | |
| Eccedenza patrimoniale | 1.907 | 1.919 | |
| Altre informazioni gruppo bancario | 30/09/2021 | 31/12/2020 | |
| Numero dipendenti | 3.383 | 3.325 | |
| Numero filiali | 371 | 369 |
* Il margine di intermediazione è rappresentato come da riclassifica effettuata nella tabella a commento del conto economico
| 30/09/2021 | 31/12/2020 | |
|---|---|---|
| Indici di Bilancio | ||
| Patrimonio netto/Raccolta diretta da clientela | 8,51% | 8,43% |
| Patrimonio netto/Crediti verso clientela | 10,40% | 10,20% |
| Patrimonio netto/Attività finanziarie | 23,60% | 28,40% |
| Patrimonio netto/Totale attivo | 5,97% | 6,02% |
| Indicatori di Profittabilità* | ||
| Cost/Income | 53,37% | 64,07% |
| Margine di interesse/Margine di intermediazione | 51,73% | 60,37% |
| Spese amministrative/Margine di intermediazione | 53,96% | 65,81% |
| Margine di interesse/Totale attivo | 0,73% | 0,76% |
| Risultato netto della gestione finanziaria/Totale attivo | 1,24% | 0,98% |
| Utile di periodo della capogruppo/Totale attivo | 0,38% | 0,14% |
| Indicatori della Qualità del Credito | ||
| Texas ratio | 29,78% | 36,78% |
| Sofferenze nette/Patrimonio netto | 10,01% | 11,54% |
| Sofferenze nette/Crediti verso clientela | 1,04% | 1,18% |
| Crediti verso clientela/Raccolta diretta da clientela | 81,79% | 82,62% |
| Costo del credito | 0,40% | 0,74% |
Gli indicatori sono stati calcolati utilizzando i valori esposti come da prospetto di sintesi di conto economico riclassificato.
Cost/Income: rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione.
Texas ratio: rapporto tra i crediti deteriorati e la differenza, al denominatore, del patrimonio netto e le attività immateriali.
Costo del credito: rapporto delle Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti del Conto Economico sul totale dei crediti verso clientela.
* I dati comparativi sono riferiti al 30/09/2020
E' continuata anche nel periodo in esame l'espansione della raccolta delle banche. La principale fonte è stata costituita dai depositi dei residenti, in particolare delle famiglie. Si è inoltre andato confermando il trend in atto da tempo fondato sulla netta prevalenza delle forme di raccolta a breve rispetto a quelle di lungo termine. Nel contempo, si è mantenuto su livelli davvero ridotti il costo della raccolta, in ciò favorito anche dal perdurare della politica monetaria accomodante ormai in essere da lungo tempo.
Quanto al nostro Gruppo, al 30 settembre 2021 la raccolta diretta da clientela ha sommato 37.415 milioni, +5,22% su fine 2020 e +12,72% nei dodici mesi.
La raccolta indiretta da clientela è stata pari a 39.099 milioni, +12,36% su fine 2020. La raccolta assicurativa è salita a 1.870 milioni, +8,92%.
La raccolta globale da clientela si è pertanto affermata a 78.385 milioni, +8,76%.
I debiti verso banche sono ammontati a 10.864 milioni, +10,56%. Nell'aggregato sono ricomprese le operazioni di rifinanziamento in essere con la Banca Centrale Europea per 8.874 milioni. Di ciò si dà conto nel capitolo dedicato all'attività in titoli e tesoreria.
L'indiretta da banche è risultata pari a 8.240 milioni, +25,97%.
La raccolta globale, da clientela e banche, si è attestata a 97.489 milioni, +10,23%.
La tabella «Raccolta diretta da clientela» evidenzia in dettaglio le varie componenti. I conti correnti, in euro e in valuta, sono ammontati a 33.093 milioni, +5,21%, e hanno costituito l'88,45% dell'intera raccolta diretta. Le obbligazioni sono aumentate a 3.252 milioni, +21,28%, per effetto di nuove emissioni, tra cui l'emissione del primo Green Bond della Capogruppo perfezionato lo scorso 7 luglio per 500 milioni. I depositi a risparmio hanno sommato 524 milioni, -0,47%. I conti vincolati hanno cifrato 205 milioni, -58,43%. Nulli i pronti contro termine, così come risultano azzerati i certificati di deposito. Gli assegni circolari hanno sommato 154 milioni, +3,02%. Le passività per leasing, iscritte in conformità a quanto previsto dall'IFRS 16, sono state pari a 187 milioni, -6,61%.
Riguardo al risparmio gestito si fa rinvio al capitolo della presente relazione dedicato all'attività in titoli e tesoreria.
| (in migliaia di euro) | 30/09/2021 | Compos. % | 31/12/2020 | Compos. % | Variaz. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Depositi a risparmio | 524.403 | 1,40 | 526.899 | 1,48 | -0,47 |
| Certificati di deposito | 0 | – | 471 | – | – |
| Obbligazioni | 3.251.539 | 8,69 | 2.680.983 | 7,54 | 21,28 |
| Pronti contro termine | 0 | 0,00 | 55.422 | 0,16 | – |
| Assegni circolari e altri | 154.172 | 0,41 | 149.657 | 0,42 | 3,02 |
| Conti correnti | 30.096.198 | 80,44 | 28.839.649 | 81,11 | 4,36 |
| Conti vincolati | 204.517 | 0,55 | 491.941 | 1,38 | -58,43 |
| Conti in valuta | 2.997.114 | 8,01 | 2.614.046 | 7,35 | 14,65 |
| Passività Leasing | 187.151 | 0,50 | 200.392 | 0,56 | -6,61 |
| Totale | 37.415.094 | 100,00 | 35.559.460 | 100,00 | 5,22 |
| (in migliaia di euro) | 30/09/2021 | Compos. % | 31/12/2020 | Compos. % | Variaz. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Totale raccolta diretta da clientela | 37.415.094 | 38,38 | 35.559.460 | 40,21 | 5,22 |
| Totale raccolta indiretta da clientela | 39.099.347 | 40,11 | 34.797.277 | 39,34 | 12,36 |
| Totale raccolta assicurativa | 1.870.287 | 1,92 | 1.717.184 | 1,94 | 8,92 |
| Totale | 78.384.728 | 80,40 | 72.073.921 | 81,49 | 8,76 |
| Debiti verso banche | 10.864.021 | 11,14 | 9.826.687 | 11,11 | 10,56 |
| Raccolta indiretta da banche | 8.239.769 | 8,45 | 6.541.248 | 7,40 | 25,97 |
| Totale generale | 97.488.518 | 100,00 | 88.441.856 | 100,00 | 10,23 |
Nel terzo trimestre dell'anno si è consolidato il ritmo di erogazione del credito alle famiglie, mentre è apparso in decelerazione quello destinato al settore produttivo. Le condizioni di offerta si sono mantenute distese. Sul fronte della qualità del credito, si è andata confermando la tendenza a una significativa contrazione delle sofferenze.
In tema di finanziamenti a clientela si ribadisce il rilevante supporto fornito a famiglie e imprese in relazione alla pesante crisi economicofinanziaria causata dalla pandemia da Covid-19. La Capogruppo ha tempestivamente attivato, a partire dal marzo dello scorso esercizio, una serie di interventi a beneficio della clientela e dei territori presidiati, sia in ottemperanza alle misure governative introdotte principalmente dal Decreto Cura Italia e dal Decreto Liquidità, sia in aderenza a iniziative promosse da ABI a livello di sistema bancario, sia infine su base volontaria a beneficio di determinate categorie di soggetti e tipologie di rapporti contrattuali per lo più non aventi le caratteristiche per accedere alle prime due agevolazioni citate. Tra le principali iniziative rileva in primis la concessione di moratorie/sospensioni sui finanziamenti concessi a beneficio di famiglie e imprese: a partire dal mese di marzo 2020 e sino al 30 settembre 2021 si segnalano complessivamente oltre 24 mila concessioni perfezionate per un debito residuo in linea capitale di circa 4.700 milioni, per la maggior parte riconducibili al Decreto Cura Italia a sostegno delle PMI (58% del debito residuo) e alle famiglie (18% del debito residuo). Si segnala l'avvenuta scadenza di gran parte di queste concessioni e la regolare ripresa del pagamento delle rate da parte dei clienti. Rileva anche, nelle fasi iniziali dell'emergenza, l'immediata attivazione, per tamponare esigenze di liquidità conseguenti anche ai limiti all'operatività delle imprese imposta dalle autorità, della concessione di finanziamenti e prestiti personali di breve termine e di linee di cassa temporanee in sostituzione di affidamenti autoliquidanti inutilizzati, oltre che di finanziamenti e rimodulazione pagamenti dei contributi di settore per i professionisti iscritti alle casse di previdenza convenzionate con la Capogruppo. Si rammenta poi l'adesione all'accordo teso a regolamentare la concessione di anticipazioni delle somme dovute dall'INPS ai lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni a seguito dell'emergenza sanitaria. Successivamente, con l'introduzione, risalente al mese di aprile 2020, del Decreto Liquidità, sono state attivate tutte le fattispecie di finanziamento a beneficio delle imprese previste dall'articolo 13 (Fondo Centrale di Garanzia PMI) e dall'art. 1 (SACE). Si pone in particolare l'accento sui consistenti numeri inerenti ai finanziamenti di cui all'art. 13: nel complesso risultano, al 30 settembre 2021, oltre 22 mila proposte deliberate per complessivi 2.500 milioni, comprendenti anche i finanziamenti integralmente garantiti dallo Stato di importo sino a 30.000 euro (oltre 16.000 pratiche per circa 330 milioni) e posti in essere anche per il tramite di Confidi, principalmente per la provincia di Sondrio, e ISMEA. Sono state inoltre condotte differenti analisi tese a individuare i settori economici maggiormente impat-
tati dalla crisi, con approfondimenti anche a livello di portafoglio creditizio di singola area territoriale, oltre che promosse delle valutazioni inerenti alla qualità del portafoglio creditizio della Capogruppo e alla capacità della clientela di far fronte agli impegni rivenienti dai propri debiti finanziari in un contesto di incertezza. In aggiunta, si è sempre continuato a erogare credito ordinario a supporto delle esigenze finanziarie di imprese e famiglie, a testimonianza di una confermata attenzione e vicinanza al territorio di insediamento.
Per il nostro Gruppo gli impieghi hanno sommato 30.602 milioni, in aumento del 4,16% rispetto al 31 dicembre 2020 e del 6,10% rispetto al 30 settembre 2020, con un andamento oscillante nel periodo. Il rapporto crediti verso clientela/raccolta diretta da clientela si è attestato all'81,79% rispetto all'82,62% dell'esercizio precedente. Alla dinamica degli impieghi, le diverse forme tecniche hanno contribuito in varia misura e con andamenti contrastanti. Dette voci sono pari alla somma dei finanziamenti ricompresi nella voce «40 attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – b) crediti verso clientela» e nella voce «20 attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico – c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value». In discreto incremento i mutui ipotecari, +4,22%, che si sono attestati a 11.671 milioni e costituiscono la prima componente dei finanziamenti a clientela con il 38,13%. In forte aumento i PCT, che rappresentano l'impiego di temporanee eccedenze di liquidità con controparti istituzionali, passati da 67 milioni a 729 milioni, +984,27%. I conti correnti sono aumentati del 2,19%, da 3.087 milioni a 3.154 milioni. Altrettanto dicasi per i finanziamenti in valuta, saliti da 889 milioni a 1.061 milioni, +19,46%. In crescita anche gli anticipi, +3,72%, da 433 milioni a 449 milioni e gli anticipi s.b.f. da 191 milioni a 202 milioni, +6,05%.
| (in migliaia di euro) | 30/09/2021 | Compos. % | 31/12/2020 | Compos. % | Variaz. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Conti correnti | 3.154.429 | 10,31 | 3.086.892 | 10,51 | 2,19% |
| Finanziamenti in valuta | 1.061.475 | 3,47 | 888.554 | 3,02 | 19,46% |
| Anticipi | 449.145 | 1,47 | 433.043 | 1,47 | 3,72% |
| Anticipi s.b.f. | 202.053 | 0,66 | 190.531 | 0,65 | 6,05% |
| Portafoglio scontato | 2.010 | 0,01 | 2.906 | 0,01 | -30,83% |
| Prestiti e mutui artigiani | 95.105 | 0,31 | 66.463 | 0,23 | 43,09% |
| Prestiti agrari | 14.326 | 0,05 | 10.561 | 0,04 | 35,65% |
| Prestiti personali | 451.603 | 1,48 | 456.956 | 1,56 | -1,17% |
| Altre operazioni e mutui chirografari | 9.599.228 | 31,37 | 9.545.580 | 32,49 | 0,56% |
| Mutui ipotecari | 11.670.842 | 38,13 | 11.198.224 | 38,12 | 4,22% |
| Crediti in sofferenza | 318.568 | 1,04 | 345.812 | 1,18 | -7,88% |
| Pronti contro termine | 729.419 | 2,38 | 67.273 | 0,23 | – |
| Factoring | 2.175.679 | 7,11 | 2.378.958 | 8,08 | -8,54% |
| Titoli di debito | 677.803 | 2,21 | 707.971 | 2,41 | -4,26% |
| Totale | 30.601.685 | 100,00 | 29.379.724 | 100,00 | 4,16% |
In aumento dello 0,56% le altre operazioni e mutui chirografari, che da 9.546 milioni sono salite a 9.599 milioni. In contrazione le operazioni di factoring, -8,54%, da 2.379 a 2.176 milioni, e i titoli di debito, scesi da 708 milioni a 678 milioni; derivano da operazioni di cartolarizzazione di finanziamenti a clientela effettuate dalle partecipate Banca della Nuova Terra spa e Alba Leasing spa e ricomprendono anche i titoli emessi, nell'ambito delle due operazioni di cessione di crediti NPL, dalle SPV Diana e POP NPLS 2020 e detenuti dalla Capogruppo. In lieve calo pure i prestiti personali, -1,17%, da 457 milioni a 452 milioni.
Nell'aggregato finanziamenti sono ricomprese attività cedute non cancellate per 1.385 milioni in relazione all'operazione di emissione di obbligazioni bancarie garantite (Covered Bond). Non si è proceduto alla cancellazione di tali mutui in quanto la struttura prescelta non soddisfa i requisiti previsti dai principi contabili internazionali.
| (in migliaia di euro) | 30/09/2021 | 31/12/2020* | Variazioni assolute |
Variazioni % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti Deteriorati | Esposizione lorda | 2.237.877 | 2.292.319 | -54.442 | -2,37% |
| Rettifiche di valore | 1.299.103 | 1.200.209 | 98.894 | 8,24% | |
| Esposizione netta | 938.774 | 1.092.110 | -153.336 | -14,04% | |
| – Sofferenze | Esposizione lorda | 1.104.682 | 1.078.268 | 26.414 | 2,45% |
| Rettifiche di valore | 786.114 | 732.456 | 53.658 | 7,33% | |
| Esposizione netta | 318.568 | 345.812 | -27.244 | -7,88% | |
| – Inadempienze probabili | Esposizione lorda | 1.073.670 | 1.154.066 | -80.396 | -6,97% |
| Rettifiche di valore | 506.023 | 459.409 | 46.614 | 10,15% | |
| Esposizione netta | 567.647 | 694.657 | -127.010 | -18,28% | |
| – Esposizioni scadute e/o sconfinanti |
Esposizione lorda | 59.525 | 59.984 | -459 | -0,77% |
| Rettifiche di valore | 6.966 | 8.343 | -1.377 | -16,50% | |
| deteriorate | Esposizione netta | 52.559 | 51.641 | 918 | 1,78% |
| Crediti in bonis | Esposizione lorda | 29.790.869 | 28.462.763 | 1.328.106 | 4,67% |
| Rettifiche di valore | 127.958 | 175.148 | -47.190 | -26,94% | |
| Esposizione netta | 29.662.911 | 28.287.615 | 1.375.296 | 4,86% | |
| Totale crediti | Esposizione lorda | 32.028.746 | 30.755.082 | 1.273.664 | 4,14% |
| verso clientela | Rettifiche di valore | 1.427.061 | 1.375.358 | 51.703 | 3,76% |
| Esposizione netta | 30.601.685 | 29.379.724 | 1.221.961 | 4,16% |
* I dati al 31/12/2020 sono stati riesposti per omogeneità di confronto
L'aggregato crediti deteriorati lordi è sceso del 2,37% a 2.238 milioni e costituisce il 6,99% del totale dei finanziamenti lordi rispetto al 7,45% di fine 2020. I crediti deteriorati netti sono calati a 939 milioni, -14,04%, rispetto a 1.092 milioni al 31 dicembre 2020; nell'esercizio precedente si era evidenziata una riduzione del 30,61%. Tale aggregato è pari al 3,07% (3,72% al 31 dicembre 2020) della voce finanziamenti verso clientela. La contrazione deriva anche dagli effetti della politica di rafforzamento delle strutture preposte all'erogazione, gestione e monitoraggio del credito. L'ammontare delle rettifiche complessive riferite ai crediti deteriorati è stato pari a 1.299 milioni,
+8,24%, corrispondenti al 58,05% dell'importo lordo degli stessi, rispetto al 52,36% dell'anno precedente e al 57,82% di fine 2019.
Le sofferenze nette, depurate dalle svalutazioni, sono ammontate a 319 milioni, -7,88% (-48,24% a dicembre 2020), e corrispondono all'1,04% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto all'1,18% al 31 dicembre 2020. Le sofferenze nette si sono attestate su percentuali paragonabili a quelle di sistema. Come ormai consuetudine, sono pur sempre state consistenti le rettifiche apportate in applicazione a criteri di valutazione prudenziali, in specie sulle posizioni assistite da garanzie reali costituite da immobili. A fronte delle perdite presunte sulle sofferenze in essere, le rettifiche di valore sono passate a 786 milioni, +7,33%, pari al 71,16% dell'importo lordo di tali crediti, rispetto al 67,93% dell'anno precedente. La percentuale di copertura è allineata alle più elevate a livello nazionale. Se si tiene conto degli importi passati a conto economico in anni precedenti su posizioni già a sofferenze per le quali si mantiene un'evidenza contabile, a fronte di una prospettiva di eventuali recuperi, la copertura per tali crediti si attesta all'86,48%.
Le inadempienze probabili, costituite dalle esposizioni creditizie diverse dalle sofferenze e per le quali si giudica improbabile che il debitore, fatto salvo il ricorso della banca ad azioni tutorie quali l'escussione delle garanzie, adempia integralmente alle sue obbligazioni, sono diminuite, al netto delle svalutazioni, a 568 milioni, -18,28%, corrispondenti all'1,85% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto al 2,36% dell'anno precedente. Le relative rettifiche, con l'attuale grado di copertura del 47,13%, sono pari a 506 milioni, +10,15% sul periodo di confronto quando ammontavano a 459 milioni; l'anno precedente il grado di copertura era del 39,81%. La diminuzione delle inadempienze probabili è da ricollegarsi sia al rigiro a sofferenza delle posizioni maggiormente a rischio, sia a maggiori incassi.
Le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate, che ricomprendono esposizioni diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze probabili, che, alla data di riferimento, sono scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni e superano una prefissata soglia di materialità, sono state pari a 53 milioni, +1,78%, con un grado di copertura dell'11,70% e rappresentano lo 0,17% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto allo 0,18% dell'anno precedente.
I crediti in bonis sono ammontati a 29.663 milioni, +4,86%, e i relativi accantonamenti hanno sommato 128 milioni rispetto a 175 milioni, pari allo 0,43% degli stessi, rispetto allo 0,62% dell'anno precedente. L'ammontare complessivo delle rettifiche è pervenuto a 1.427 milioni, +3,76%.
Anche se sotto il profilo tecnico non rientrano nei finanziamenti alla clientela, ma in base alle istruzioni di Banca d'Italia vengono classificati tra le altre attività, non va tralasciato di sottolineare l'intensa attività che è stata portata avanti nell'ambito dell'acquisizione di crediti d'imposta della clientela legati alle varie agevolazioni introdotte per sostenere la ripresa. Al 30 settembre in bilancio erano presenti crediti d'imposta di tale natura per 229 milioni.
Il terzo trimestre dell'anno ha visto un lieve indebolimento dello scenario di fondo per i mercati finanziari internazionali. Dal lato macroeconomico, sono emersi alcuni segnali di rallentamento della crescita legati alla diffusione della variante Delta del coronavirus in un quadro di repentino balzo dell'inflazione; dal lato monetario, ha preoccupato gli investitori la potenziale rimozione delle misure espansive fin qui adottate dalle banche centrali. In questo contesto, i mercati azionari, dapprima intonati positivamente, hanno ridimensionato i guadagni e, analogamente, quelli del reddito fisso hanno vissuto una fase di rialzo con successive prese di beneficio.
Il 29 settembre 2021 la Capogruppo ha provveduto a rimborsare anticipatamente due operazioni di T-LTRO III per complessivi 3.700 milioni di euro e a sottoscrivere una nuova tranche di pari importo al fine di allungare la scadenza. Pertanto, a fine settembre aveva in essere tre operazioni T-LTRO con la BCE per complessivi 8.874 milioni. La prima operazione è stata accesa per 4.368 il 24 giugno 2020 con scadenza 28 giugno 2023 e con facoltà di rimborso anticipato dal 29 settembre 2021. La seconda, per l'importo di 806 milioni, decorre dal 24 marzo 2021, ha scadenza 27 marzo 2024 e facoltà di rimborso anticipato dal 30 marzo 2022. La terza è stata accesa il 29 settembre 2021 per 3.700 milioni con scadenza 25 settembre 2024 e facoltà di rimborso anticipato dal 29 giugno 2022. In caso di rispetto dei target assegnati da Bce sui crediti netti erogati, tutte le operazioni prevedono un tasso di finanziamento pari a -0,50% (per il periodo dal 24/6/2020 al 23/6/2022 il tasso diventa -1%).
La liquidità è rimasta particolarmente abbondante, anche in seguito alla partecipazione alla nuova tranche di rifinanziamento T-LTRO III. L'esposizione al rischio di liquidità viene monitorata avuto riguardo sia al breve termine, cioè su un arco temporale di tre mesi, con cadenza giornaliera, sia al lungo periodo, con frequenza mensile. Gli indicatori previsti dalla normativa di Basilea 3, quello a breve termine (Liquidity Coverage Ratio) e quello strutturale (Net Stable Funding Ratio), si posizionano entrambi su livelli superiori ai minimi previsti. Lo stock di attività finanziarie di elevata qualità rifinanziabili presso la BCE, al netto degli haircut applicati, ammonta al 30 settembre a 16.910 milioni, di cui 7.329 milioni liberi e 9.581 impegnati.
Nel periodo in esame l'operatività della tesoreria ha privilegiato il ricorso alla Deposit Facility presso la BCE, remunerata a -0,50%, per depositare la liquidità in eccesso; viceversa, sul mercato telematico dei pronti contro termine con controparti istituzionali (MMF Money Market Facility), tramite Cassa di Compensazione e Garanzia, l'attività ha registrato un progressivo calo dei volumi.
Al 30 settembre 2021 i portafogli di attività finanziarie rappresentate da strumenti finanziari, escluse le cartolarizzazioni, ammontavano complessivamente a 13.486 milioni, con un incremento del 27,79% rispetto al 31 dicembre 2020. L'aumento del portafoglio titoli è da ricollegarsi prevalentemente all'eccesso di liquidità giacente in tesoreria. Gli incrementi hanno riguardato titoli governativi e corporate, per lo più finanziari senior preferred,
in parte green e social, e hanno interessato soprattutto il comparto HTC. Il prospetto che segue evidenzia la consistenza delle singole attività e le variazioni percentuali.
| (in migliaia di euro) | 30/09/2021 | 31/12/2020 | Variaz. % |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 191.958 | 190.545 | 0,74 |
| di cui prodotti derivati | 41.070 | 59.742 | -31,25 |
| Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value |
676.859 | 656.257 | 3,14 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
3.129.168 | 2.619.939 | 19,44 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
9.487.840 | 7.086.361 | 33,89 |
| Totale | 13.485.825 | 10.553.102 | 27,79 |
Come detto, il portafoglio registra nel suo complesso un significativo aumento rispetto a fine 2020 (+27,79%), da imputarsi prevalentemente al comparto delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e a quello delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, in linea di continuità con il passato.
L'operatività ha privilegiato l'acquisto di titoli di Stato italiani a tasso variabile e in misura ridotta ha riguardato titoli di Stato esteri e obbligazioni corporate, in parte ESG.
L'ammontare complessivo di titoli di Stato a tasso variabile e indicizzati all'inflazione è pari a circa 5,8 miliardi.
La duration del portafoglio obbligazionario è leggermente aumentata rispetto allo scorso anno e si attesta intorno a 4 anni, mentre la modified duration è in diminuzione e si attesta al 2,24%.
Il portafoglio di trading, che costituisce una parte poco significativa del complessivo portafoglio titoli (1,42%), ammonta a 192 milioni, in aumento dello 0,74% rispetto ai 191 milioni di fine 2020.
L'operatività realizzata nel periodo è stata finalizzata alla riduzione dell'ammontare dei titoli di capitale a favore delle quote di O.I.C.R. nell'intento di aumentare la diversificazione degli investimenti. L'esposizione ai titoli di Stato italiani a tasso fisso non ha invece subito particolari variazioni.
| (in migliaia di euro) | 30/09/2021 | 31/12/2020 | Variaz. % |
|---|---|---|---|
| Titoli di stato italiani a tasso fisso | 24.345 | 25.440 | -4,30 |
| Titoli di capitale | 56.723 | 66.970 | -15,30 |
| Quote di O.I.C.R. | 69.820 | 38.393 | 81,86 |
| Valore netto contratti derivati | 41.070 | 59.742 | -31,25 |
| Totale | 191.958 | 190.545 | 0,74 |
Le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value ammontano a 677 milioni e risultano in crescita del 3,14% sui 656 milioni di fine 2020.
Il portafoglio è rimasto sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno sia in termini di strumenti finanziari e sia di consistenza. In particolare, gli investimenti rimangono fortemente concentrati sugli O.I.C.R. in euro, in prevalenza obbligazionari e immobiliari.
| (in migliaia di euro) | 30/09/2021 | 31/12/2020 | Variaz. % |
|---|---|---|---|
| Obbligazioni bancarie | 6.320 | 16.009 | -60,52 |
| Obbligazioni altre | 34.410 | 24.720 | 39,20 |
| Titoli di capitale | 1 | 1 | – |
| Quote di O.I.C.R. in euro | 604.032 | 585.996 | 3,08 |
| Quote di O.I.C.R. in divisa (USD) | 32.096 | 29.531 | 8,69 |
| Totale | 676.859 | 656.257 | 3,14 |
Il portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (Held To Collect and Sell) ha evidenziato una sensibile crescita rispetto a fine 2020, attestandosi a 3.129 milioni (+19,44%).
La movimentazione del periodo ha privilegiato l'esposizione ai titoli di Stato italiani a tasso variabile che si attesta a 1.798 milioni, in aumento del 72,97% dalla fine del 2020; pertanto, il peso complessivo dei titoli di Stato italiani sul comparto è pari al 68,44%.
Quanto agli altri strumenti finanziari presenti in portafoglio, è stata diminuita l'esposizione sia ai titoli di Stato italiani a tasso fisso e sia ai titoli di Stato esteri nell'intento di privilegiare nel comparto l'esposizione al tasso variabile, che ora si attesta circa al 57%.
Le obbligazioni bancarie, le altre obbligazioni e i titoli di capitale evidenziano variazioni non rilevanti in termini assoluti.
| (in migliaia di euro) | 30/09/2021 | 31/12/2020 | Variaz. % |
|---|---|---|---|
| Titoli di stato italiani a tasso variabile | 1.797.857 | 1.039.429 | 72,97 |
| Titoli di stato italiani a tasso fisso | 343.881 | 431.999 | -20,40 |
| Titoli di stato esteri | 375.054 | 479.828 | -21,84 |
| Obbligazioni bancarie | 352.726 | 372.950 | -5,42 |
| Obbligazioni altre | 163.570 | 191.925 | -14,77 |
| Titoli di capitale | 96.080 | 103.808 | -7,44 |
| Totale | 3.129.168 | 2.619.939 | 19,44 |
I titoli valutati al costo ammortizzato, che sono allocati nelle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (Held To Collect), ammontano a 9.488 milioni, in crescita del 33,89% rispetto ai 7.086 milioni di fine 2020.
Riguardo alla composizione del portafoglio si evidenzia l'incremento di 1.718 milioni di titoli di Stato italiani a tasso variabile (+163,01%), di 183 milioni di titoli di Stato esteri (+10,86%), di 221 milioni di obbligazioni bancarie (+41,21%), di 322 milioni di altre obbligazioni (+81,60%) e di 37 milioni di obbligazioni di altre amministrazioni pubbliche (+34,27%). L'operatività svolta nel periodo si è concentrata prevalentemente sull'acquisto di titoli di Stato a tasso variabile con l'obiettivo di aumentarne l'ammontare e l'incidenza percentuale sul comparto; inoltre, sono stati privilegiati gli investimenti che soddisfano i cosiddetti criteri ESG (Environmental, Social, Governance): social bond, sustainability bond e green bond.
| (in migliaia di euro) | 30/09/2021 | 31/12/2020 | Variaz. % |
|---|---|---|---|
| CREDITI VERSO BANCHE | 757.574 | 536.485 | 41,21 |
| Obbligazioni bancarie italia | 542.504 | 378.270 | 43,42 |
| Obbligazioni bancarie estere | 215.070 | 158.215 | 35,94 |
| CREDITI VERSO CLIENTELA | 8.730.266 | 6.549.876 | 33,29 |
| Titoli di stato italiani a tasso variabile | 2.772.383 | 1.054.114 | 163,01 |
| Titoli di stato italiani a tasso fisso | 3.226.156 | 3.306.303 | -2,42 |
| Titoli di stato esteri | 1.870.206 | 1.687.063 | 10,86 |
| Obbligazioni altre amministrazioni pubbliche | 144.201 | 107.397 | 34,27 |
| Obbligazioni altre | 717.320 | 394.999 | 81,60 |
| Totale | 9.487.840 | 7.086.361 | 33,89 |
È continuato nel terzo trimestre dell'anno il favorevole momento del risparmio gestito, che ha beneficiato del buon andamento dei mercati finanziari. Sono stati i fondi azionari a spingere la raccolta, seguiti dai bilanciati, mentre è rimasto negativo l'andamento di quelli obbligazionari e flessibili, sia pure con qualche segnale di ripresa. Si è manifestato un crescente interesse verso i prodotti con impronta ESG (Environmental, Social, Governance) e si è confermato positivo l'andamento delle gestioni retail.
Anche il nostro Gruppo si è avvantaggiato della situazione generale dei mercati: il totale del patrimonio gestito nelle diverse forme ha segnato, al 30 settembre 2021, 6.645 milioni, in aumento dell'11,30% su fine 2020, di cui 4.798 milioni, +10,05%, fondi comuni di investimento e Sicav, tra le quali Popso (SUISSE) Investment Fund Sicav, e 1.847 milioni, +14,68%, gestioni patrimoniali del Gruppo.
La Consob con comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 ha invitato le società quotate a fornire nelle relazioni finanziarie informazioni sulle esposizioni verso debitori sovrani, intendendosi con tale termine i titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali, da enti governativi, nonché i prestiti erogati agli stessi.
Al riguardo, si precisa che l'esposizione complessiva del Gruppo bancario al 30 settembre 2021 ammontava a 12.635 milioni ed era così articolata:
a)Titoli di Stato italiano: 8.165 milioni;
b) Titoli di altri emittenti: 2.866 milioni;
c) Finanziamenti ad amministrazioni statali e locali: 198 milioni;
d)Finanziamenti a imprese a partecipazione statale o locale: 1.220 milioni;
e) Finanziamenti ad altre amministrazioni pubbliche ed enti vari: 186 milioni.
Le partecipazioni sono ammontate a 328 milioni, in crescita di 23 milioni. L'incremento deriva dalla valutazione al patrimonio netto delle partecipate.
Le attività materiali e immateriali si sono attestate a 592 milioni, rispetto a 596 milioni di fine 2020. Le prime hanno sommato complessivamente 561 milioni, -1,13%, le seconde sono ammontate a 31 milioni, +7,88%.
Le attività immateriali comprendono 13 milioni relativi ad avviamenti. Per questi ultimi viene effettuato con cadenza annuale il test di impairment al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test è stato effettuato in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020. Alla data del 30 settembre 2021 si è ritenuto di non dover procedere alla ripetizione del test, non essendosi registrate variazioni significative nel quadro di riferimento.
Sono costituiti dal TFR, che è diminuito di 2 milioni a 40 milioni, e dai fondi per rischi e oneri, che hanno sommato 265 milioni, -9,18% sul dato di fine 2020, riduzione in buona parte imputabile al fondo per impegni e garanzie rilasciate, calato di 19 milioni per rilascio fondi.
Al 30 settembre 2021 i dipendenti del Gruppo bancario erano n. 3.383, in aumento di 58 unità, così ripartiti: 2.855 in forza presso la Capogruppo, 348 presso la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, 155 presso Factorit spa e 25 presso BNT spa. Al personale del Gruppo bancario vanno aggiunti i 24 dipendenti della controllata Pirovano Stelvio spa, dei quali 21 impiegati stagionalmente.
Al 30 settembre 2021, il patrimonio netto, comprensivo delle riserve da valutazione e del risultato di periodo, è stato pari a 3.183,038 milioni. Si raffronta con il patrimonio al 31 dicembre 2020 pari a 2.997,571 milioni, con un aumento di 185,467 milioni, +6,19%. La variazione deriva essenzialmente dalla contabilizzazione del risultato del periodo in rassegna, nonché dall'incremento delle riserve.
Il capitale sociale della Capogruppo, costituito da n. 453.385.777 azioni ordinarie prive di valore nominale, è ammontato a 1.360,157 milioni, senza variazioni rispetto all'esercizio di raffronto.
Invariati anche i sovrapprezzi di emissione, pari a 79,005 milioni.
La voce riserve è salita a 1.537,451 milioni, +6,08%. L'incremento di 88,901 milioni deriva in buona parte dall'utile dell'esercizio 2020 e dall'inclusione delle plusvalenze/minusvalenze su titoli di capitale alienati già nelle riserve da valutazione. Al riguardo, si rammenta che l'Assemblea dei soci della Capogruppo dell'11 maggio 2021 ha deliberato la distribuzione di un dividendo, pagato dal 26 maggio 2021, di 0,06 euro per ciascuna delle 453.385.777 azioni in circolazione al 31 dicembre 2020, tenuto conto della raccomandazione formulata dalla BCE.
La voce riserve da valutazione, rappresentata principalmente dal saldo tra plusvalenze e minusvalenze contabilizzate sulle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI) e tra utili e perdite attuariali sui piani a benefici definiti per i dipendenti, ha presentato un saldo positivo di 30,409 milioni, in ulteriore miglioramento, +9,23%, rispetto a fine 2020, quando era positiva per 27,840 milioni, effetto da ricollegarsi all'andamento favorevole dei mercati finanziari. Leggermente variate le azioni proprie in portafoglio, pari a 25,456 milioni.
In merito all'adeguatezza patrimoniale, la normativa armonizzata per le banche (il Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e la Direttiva 2013/36 UE (CRD IV) e successivi aggiornamenti) e la Circolare n. 285/2013 della Banca d'Italia definiscono i limiti generali in materia di coefficienti patrimoniali, che sono pari al 7% per il CET1 Ratio, all'8,50% per il Tier 1 Capital Ratio e al 10,50% per il Total Capital Ratio.
La Banca Centrale Europea, che in virtù dei propri poteri, sulla base delle evidenze raccolte nell'ambito del processo di revisione e di valutazione prudenziali, ha l'autorità per fissare coefficienti di capitale e/o di liquidità
personalizzati per ciascun intermediario soggetto a supervisione comunitaria, con comunicazione del 13 dicembre 2019 ha trasmesso alla Capogruppo la decisione del Supervisory Board riguardo ai nuovi coefficienti minimi da applicarsi per l'esercizio 2020, con decorrenza 1° gennaio, e che a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione SREP condotto per il 2020 sono stati confermati e devono essere rispettati anche nel 2021, come rivisti dalla decisione della BCE avente decorrenza 12 marzo 2020 sulla copertura aggiuntiva di Secondo Pilastro «P2R».
I livelli minimi di capitale di pertinenza del nostro Gruppo bancario attengono a:
Mentre i due primi addendi costituenti ciascun indice sono indicati dalla normativa prudenziale e sono identici per tutte le banche di uno stesso Paese, il terzo fattore è quantificato dalla BCE sulla base dell'effettivo grado di rischiosità del singolo intermediario.
Tramite successiva comunicazione dell'8 aprile 2020, la Banca Centrale Europea, in considerazione dell'emergenza Covid-19, ha previsto con decorrenza 12 marzo 2020 che il requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro «P2R» debba essere soddisfatto per un minimo del 56,25% da CET1 e del 75% da Tier 1. Conseguentemente alla revisione nella distribuzione della componente, il requisito minimo di Common Equity Tier 1 Ratio è pari all'8,69%, il requisito minimo di Tier 1 Capital Ratio è pari al 10,75%, mentre il requisito minimo di Total Capital Ratio rimane invariato al 13,50%.
Contemporaneamente, è stata prevista quale ulteriore misura di flessibilità la possibilità di operare temporaneamente al di sotto del Cuscinetto di Conservazione del Capitale.
Dal 2017, la BCE fornisce altresì alla banca una «Linea d'orientamento di secondo pilastro» («Pillar 2 Guidance») che intende rappresentare una guida per l'evoluzione prospettica del capitale del Gruppo. Quest'ultimo parametro assume carattere riservato e non è, a differenza dei due requisiti minimi, oggetto di diffusione, trattandosi di elemento che, anche secondo l'indirizzo reso noto dalla BCE, non assume rilevanza in ordine alla determinazione dei dividendi distribuibili.
La Capogruppo si avvale del sistema interno di rating (AIRB) ai fini della misurazione dei requisiti patrimoniali sul rischio di credito.
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I fondi propri consolidati ai fini delle segnalazioni di Vigilanza, comprensivi di quota parte dell'utile nella stessa misura considerata al 30 giugno 2021, si sono attestati a 3.384 milioni.
Le attività di rischio ponderate consolidate sono state pari a 18.464 milioni.
Per completezza d'informazione, si segnala che il Gruppo ha deciso di avvalersi del disposto del Regolamento UE 2017/2395, che ha concesso agli intermediari vigilati la possibilità di includere, in via temporanea, nel computo del proprio capitale primario di classe 1, un importo addizionale teso a «neutralizzare» gli effetti che si avrebbero a seguito dei maggiori accantonamenti contabili derivanti dall'immediata adozione del Principio contabile IFRS 9 entrato in vigore il 1° gennaio 2018. Con Regolamento (UE) 2020/873 del 24 giugno 2020 sono state apportate modifiche a tali disposizioni transitorie, sia riguardo all'arco temporale e sia alle percentuali di computabilità. Le rettifiche addizionali legate all'entrata in vigore del Principio contabile IFRS 9 continueranno a essere computate in ragione delle percentuali già previste, mentre per quelle legate all'emergenza Covid-19 si applicheranno al valore del patrimonio CET1 tenendo conto di una percentuale di computabilità decrescente nel tempo, dal 100% nel 2020 e 2021, al 75% nel 2022, al 50% nel 2023, al 25% nel 2024, fino al suo totale azzeramento nel 2025.
Il Gruppo Banca Popolare di Sondrio è stato sottoposto, insieme ad altre 50 banche dell'Eurozona, allo stress test 2021 condotto dalla BCE secondo una metodologia analoga a quella dell'esercizio svolto in contemporanea dall'EBA su un campione composto dai 38 istituti più significativi. Gli scenari macroeconomici presi a riferimento per la simulazione di base e quella avversa coprono un orizzonte temporale di 3 anni (2021-23). Mentre il primo ipotizza uno sviluppo normale degli affari, il secondo prevede una prolungata e particolarmente sfavorevole fase di stagnazione economica rispetto alla situazione di fine 2020, già influenzata dalla pandemia. Sulla base dei risultati pubblicati in data 30 luglio si può affermare quanto segue. Nell'ipotesi di base, il nostro Gruppo non palesa criticità in quanto continuerebbe a produrre utili significativi in grado sia di alimentare il patrimonio tramite autofinanziamento e sia di remunerare il capitale apportato da soci e azionisti. Nello scenario avverso, il nostro Gruppo registra un'erosione di capitale alla fine del triennio 2021-23 pari a 610 punti, con il CET1 che si attesterebbe al 10,1%, fermo restando che pure in questo caso ci manteniamo ampiamente al di sopra dei requisiti patrimoniali richiesti dall'Autorità di Vigilanza.
Di seguito sono riportati i coefficienti del Gruppo al 30 settembre 2021:
| Coefficienti patrimoniali Gruppo | (phased-in) | (fully phased) |
|---|---|---|
| CET 1 Ratio | 16,53% | 16,44% |
| Tier 1 Capital Ratio | 16,57% | 16,48% |
| Total Capital Ratio | 18,33% | 18,24% |
Il Leverage Ratio è pari al 5,24% applicando i criteri transitori (Phased in) e al 5,73% in funzione dei criteri previsti a regime (Fully Phased).
Rassegniamo di seguito i rapporti tra il patrimonio comprensivo del
risultato di periodo e le principali voci di bilancio, raffrontati con quelli al 31 dicembre 2020:
L'azione Banca Popolare di Sondrio, negoziata sul mercato MTA di Borsa Italiana, ridenominato Euronext Milan dal 25 ottobre 2021, facente parte dell'indice FTSE Italia All-Share, ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con una performance positiva del 67,55%, segnando un prezzo di riferimento al 30 settembre 2021 di 3,686 euro contro i 2,20 euro di fine 2020 e un prezzo medio pari a 3,2486 euro. Nel periodo in esame il titolo ha segnato un minimo e un massimo intraday rispettivamente di 2,004 euro il 28 gennaio e di 4,276 euro il 26 maggio. L'indice generale FTSE Italia All-Share nello stesso periodo ha registrato un rialzo del 16,45%, mentre l'indice settoriale FTSE Italia All-Share Banks è avanzato del 34,28%.
Il volume medio giornaliero dei titoli scambiati sul mercato MTA di Borsa Italiana nei primi nove mesi dell'anno è stato pari a 1,743 milioni, in
Fonte REFINITIV EIKON
rialzo rispetto a 1,225 milioni dello stesso periodo del 2020.
In merito alle azioni proprie, la cui operatività è svolta nel rispetto dell'apposita delibera assembleare, si segnala che al 30 settembre 2021 la Capogruppo deteneva in portafoglio n. 3.650.000 azioni, invariate rispetto a fine 2020. Si aggiungono le n. 36.372 azioni detenute dalla Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, nell'ambito del piano dei compensi basato su strumenti finanziari previsto dalle Politiche retributive di Gruppo. Il valore di bilancio è di 25,456 milioni, di cui 25,322 milioni costituiscono utilizzo del fondo acquisto azioni proprie della Capogruppo pari a 30 milioni.
La compagine sociale al 30 settembre 2021 risulta costituita da 157.750 soci, con una diminuzione di 4.120 soci rispetto alla fine del 2020.
La solvibilità del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, come dettagliatamente rappresentato nelle tabelle sottostanti, è valutata dalle agenzie di rating Fitch Ratings, DBRS Morningstar e Scope Ratings.
I giudizi riportati fanno riferimento alla decisione del 1° settembre 2021 per quanto attiene a Fitch Ratings, nonché alle valutazioni espresse da parte di DBRS Morningstar e Scope Ratings rispettivamente in data 16 novembre 2020 e 31 marzo 2021.
| GIUDIZIO | |
|---|---|
| LONG – TERM (lungo termine) | |
| È una misura della probabilità di default ed esprime la capacità della banca di rimborsa re gli impieghi a medio lungo termine. È espresso su una scala da AAA a D, per comples sivi 11 livelli. |
BB+ |
| SHORT – TERM (breve termine) | |
| Misura la capacità dell'organizzazione a cui è assegnato il rating di far fronte ai pagamen ti in scadenza nel breve periodo, entro 13 mesi. La scala di misura comprende sette li velli (F1, F2, F3, B, C, RD e D). |
B |
| VIABILITY RATING (autosufficienza) | |
| Mira a valutare quale sarebbe la situazione della banca se essa fosse completamente indipendente e non potesse fare affidamento su supporto esterno. È espresso su una scala da aaa a d, per complessivi 11 livelli. |
bb+ |
| SUPPORT (supporto) | |
| Esprime la valutazione di Fitch sulla probabilità che un ente esterno offra supporto alla banca qualora quest'ultima ne abbia bisogno. La scala di misura comprende cinque li velli da 1 (migliore) a 5 (peggiore). |
5 |
| SUPPORT RATING FLOOR (livello minimo di rating di supporto) | |
| Esprime la valutazione di Fitch sul livello minimo al di sotto del quale non abbasserà il rating di lungo periodo dell'emittente in caso di difficoltà finanziaria dello stesso, in considerazione della propensione da parte di potenziali sostenitori (Stato o proprietario istituzionale) ad aiutare la banca in tali circostanze. La scala di valori associata a tale giudizio riflette quella dei Rating di lungo termine. Un ulteriore possibile punteggio, rap presentato dal "No Floor" (NF) indica che secondo Fitch è improbabile che dall'esterno giunga un aiuto (probabilità di un intervento di sostegno inferiore al 40%). |
No Floor |
| LONG-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a lungo termine) | |
|---|---|
| È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati. È espres so su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di lungo termine (da AAA a D). |
BBB |
| SHORT-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a breve termine) | |
| È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati in sca denza nel breve periodo. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di breve termine (F1, F2, F3, B, C, RD e D). |
F3 |
| LONG-TERM SENIOR PREFERRED DEBT | |
| È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene espressa utilizzando una scala da AAA a D. |
BB+ |
| LONG-TERM SUBORDINATED DEBT | |
| È una misura della probabilità di default delle obbligazioni subordinate che viene espres sa utilizzando una scala da AAA a D. |
BB |
| OUTLOOK (prospettiva) | |
| È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione, in un periodo da 1 a 2 anni dei rating dell'emittente. |
Stabile |
| GIUDIZIO | |
|---|---|
| LONG – TERM (lungo termine) | |
| È una misura della probabilità di default ed esprime la capacità della banca di rimborsa re gli impieghi a medio lungo termine. È espresso su una scala da AAA a D. |
BBB (low) |
| SHORT – TERM (breve termine) | |
| Misura la capacità dell'organizzazione a cui è assegnato il rating di far fronte ai pagamen ti in scadenza nel breve periodo. La scala di misura comprende sei livelli (R-1; R-2; R-3; R-4; R-5 e D). |
R-2 (middle) |
| INTRINSIC ASSESSMENT (valutazione intrinseca) | |
| Riflette il parere di DBRS sui fondamentali intrinseci della banca valutati sulla base di elementi quantitativi e qualitativi. È espresso su una scala da AAA a CCC. |
BBB (low) |
| SUPPORT ASSESSMENT (valutazione del supporto) | |
| Riflette l'opinione di DBRS sulla probabilità e sulla prevedibilità di un tempestivo sostegno esterno per la banca in caso di necessità. La scala di misura comprende quattro livelli da SA1 (migliore) a SA4 (peggiore). |
SA3 |
| LONG-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a lungo termine) | |
| È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati di medio lungo termine. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di lungo termine (da AAA a D). |
BBB |
| SHORT-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a breve termine) | |
| È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati di breve termine. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di breve termine (R-1; R-2; R-3; R-4; R-5 e D). |
R-2 (high) |
| LONG-TERM SENIOR DEBT | |
| È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene espressa utilizzando una scala da AAA a D. |
BBB (low) |
| SHORT-TERM DEBT | |
| È una misura della probabilità di default delle obbligazioni a breve durata che viene espressa utilizzando una scala da R-1 a D. |
R-2 (middle) |
| GIUDIZIO |
|---|
| BBB |
| Stabile |
Nel prospetto che segue si provvede al raccordo tra il patrimonio netto e l'utile della Capogruppo e quelli consolidati.
| (in migliaia di euro) | Patrimonio netto | di cui: Utile di periodo |
|---|---|---|
| Patrimonio netto della Capogruppo al 30.09.2021 | 2.782.828 | 164.544 |
| Rettifiche di consolidamento | -21.315 | -21.315 |
| Differenza rispetto ai valori di carico delle partecipazioni in: | ||
| – società consolidate con il metodo integrale | 316.141 | 32.620 |
| – società valutate con il metodo del patrimonio netto | 105.384 | 25.623 |
| Saldo al 30.09.2021 come da bilancio consolidato di Gruppo | 3.183.038 | 201.472 |
Nel terzo trimestre 2021 la ripresa economica post Covid nel nostro Paese è continuata in misura superiore alle attese. Il buon andamento della campagna vaccinale ha rappresentato la solida base su cui si sono fondate l'espansione della produzione industriale, con positivi riflessi sull'export, e la rinnovata dinamica del settore dei servizi. D'altro canto, le incertezze che hanno interessato il contesto macroeconomico - dalla decisa spinta inflazionistica alle difficoltà registrate nelle catene di approvvigionamento delle imprese - non hanno fatto mutare la politica monetaria della BCE, ancora fortemente espansiva e destinata a protrarsi fin quando ve ne sarà la neces-
sità. Le operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine e gli acquisti di titoli hanno contribuito a mantenere i tassi su livelli minimi. A loro volta, i rendimenti dei titoli di Stato sono rimasti assai sacrificati, mentre i tassi applicati sulle erogazioni a favore di imprese e privati sono restati su livelli contenuti.
In tale contesto, il nostro Gruppo ha ulteriormente migliorato la già ottima performance semestrale, conseguendo un risultato di periodo di 201,472 milioni, in deciso aumento rispetto ai 64,450 milioni dei primi nove mesi del 2020. Vi hanno contribuito, in particolare, il miglioramento del margine d'interesse, la forte ripresa dei risultati connessi all'operatività in titoli e la riduzione delle rettifiche su crediti.
I commenti che seguono fanno riferimento ai dati esposti nella tabella "Sintesi conto economico", che costituiscono una riclassifica rispetto a quelli riportati negli schemi previsti dal provvedimento di Banca d'Italia n. 262/2005. Viene altresì riportata la tabella dell'evoluzione trimestrale del conto economico consolidato riclassificato, che evidenzia la dinamica dell'evoluzione nell'arco dei nove mesi del 2021 e dei trimestri dell'anno 2020.
Il margine d'interesse si è attestato a 390,359 milioni, rispetto a 362,212 milioni del periodo di confronto. La crescita, +7,77%, è stata meno accentuata rispetto a quella evidenziata nei precedenti trimestri dell'anno: +15,12% a marzo e +13,20% a giugno. L'incremento del margine di interesse è stato determinato essenzialmente, a fronte della sostanziale stabilità della componente clientela, dalla dinamica degli interessi su titoli, grazie al maggior peso del portafoglio titoli, e alla contabilizzazione di circa 60 milioni di interessi che derivano dai tassi negativi applicati alle operazioni di rifinanziamento a più lungo termine in essere con la BCE. Di questi, oltre 49 milioni sono stati incassati già a settembre, essendo relativi alle operazioni T-LTRO III rimborsate anticipatamente. La contabilizzazione di questi interessi negativi avviene quando sono stati praticamente raggiunti i target fissati dalla BCE.
Le commissioni nette hanno evidenziato un buon andamento, attestandosi a 258,884 milioni, rispetto a 229,626 milioni, +12,74%. Positivo l'andamento delle commissioni relative a garanzie rilasciate, estero cambi, commissioni di intervento o di servizio, collocamento di prodotti assicurativi, collocamento di fondi, per banca depositaria, incassi e pagamenti. In calo quelle legate ai finanziamenti concessi e raccolta ordini.
I dividendi incassati sono ammontati a 4,658 milioni, rispetto a 4,108 milioni.
Il risultato complessivo dell'attività in titoli, cambi e derivati (che è dato dalla somma delle voci 80, 90, 100 e 110 del conto economico riclassificate come indicato nella tabella a margine) è stato positivo per 100,688 milioni, rispetto a 4,023 milioni.
I mercati finanziari hanno mantenuto un'intonazione positiva, avendo potuto ancora beneficiare degli interventi adottati dalle Autorità monetarie e fiscali e dell'allentamento delle misure volte a fronteggiare l'emergenza epidemica, nonché delle attese di ripresa dell'attività economica. I rendimenti dei titoli di Stato, aumentati temporaneamente tra aprile e maggio, si sono
mantenuti successivamente contenuti, per effetto della conferma dell'orientamento accomodante della politica monetaria della BCE.
Il risultato netto delle attività di negoziazione, voce 80, è stato positivo per 44,109 milioni e si confronta con quello di dodici mesi prima negativo per 11,128 milioni. Nel periodo ha registrato un saldo positivo tra rivalutazioni e svalutazioni di titoli rispetto a uno negativo dell'esercizio di raffronto; pure positivo, anche se in calo, il risultato dell'attività in cambi e valute.
Gli utili da cessione o riacquisto sono ammontati 31,446 milioni. Il risultato del periodo di confronto è stato riclassificato e risulta positivo per 22,675 milioni. Ricomprendono utili per 18,024 milioni da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, per 13,443 milioni da attività al fair value con impatto sulla redditività complessiva e, in negativo, per 21 mila euro dalle passività finanziarie. Nel 2020 la voce era stata riclassificata, depurandola di 45,105 milioni di perdite legate alla cessione di crediti NPL (progetto Diana). Il risultato netto delle altre attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico, voce 110, è stato positivo per 25,098 milioni, a fronte di uno negativo per 7,616 milioni.
Il risultato dell'attività di copertura è ammontato a 35 mila euro.
Il margine di intermediazione è pertanto salito a 754,589 milioni, rispetto a 599.969 milioni, +25,77%.
Nella sua composizione il contributo del margine d'interesse è stato del 51,73%, rispetto al 60,37%.
L'andamento del quadro congiunturale ha evidenziato segnali positivi, anche se permangono elementi d'incertezza legati all'evoluzione della pandemia e all'efficacia delle politiche di sostegno. Il venir meno delle moratorie, inevitabilmente destinate a finire, potrebbe far emergere nuove sofferenze. Al momento, il nostro Gruppo ha registrato crediti deteriorati in decelerazione e un tasso di default in diminuzione, ma questo non ci porta ad indulgere a facili ottimismi e ad allentare la guardia. Si è continuato a valutare l'esposizione verso clientela sulla base delle vigenti rigorose policies, cercando peraltro di non far mancare il sostegno finanziario e di venire incontro alle esigenze di imprese e famiglie. Il complesso di attività e processi attivati in tema di monitoraggio e controllo dei crediti verso la clientela nelle varie fasi di erogazione e gestione ha portato a un irrobustimento della struttura all'uopo designata, che contribuisce al contenimento dei crediti NPL, mentre continua l'attività di derisking. In merito, si fa presente che lo scorso anno il Gruppo aveva portato a termine due cessioni di crediti NPL (la cessione denominata Progetto Diana e la Cessione Luzzatti) e che il Gruppo prevede di effettuare ulteriori cessioni massive nell'esercizio corrente e nei prossimi anni sulla base di un piano strategico in materia di riduzione degli NPL. Attualmente, è in corso di strutturazione una terza operazione di cessione. I crediti per cui si ipotizza la cessione vengono valutati in tale ottica, rilevando le rettifiche connesse nel conto economico. Per le posizioni rientranti in tale perimetro si procede a una valutazione sulla base di modelli in grado di stimare il potenziale di valore di recupero di tali crediti e, quindi, a formulare un prezzo di cessione, te-
nuto conto anche delle particolarità del mercato in cui tali asset dovrebbero essere ceduti.
Le rettifiche nette su crediti e attività finanziarie si sono complessivamente attestate a 91,236 milioni, rispetto a 140,557 milioni al 30 settembre 2020, -35,09%, in consistente aumento rispetto al secondo trimestre dell'anno. Tale incremento è in linea con il piano del Gruppo e tiene conto degli effetti della pandemia, dell'anticipazione degli impatti attesi dalle cessioni massive previste dalla strategia NPL e del quadro normativo. L'importo dell'esercizio precedente, che aveva risentito del notevole deterioramento del quadro macroeconomico, ricomprendeva, anche a seguito di riclassifica come già sopra accennato, l'importo di 45,105 milioni dati da perdite per cessione di sofferenze nell'ambito dell'operazione di cessione di crediti verso clientela (Progetto Diana) chiusasi a giugno 2020, nonché 2,651 milioni di oneri sempre legati alla stessa cessione.
Del totale delle rettifiche sopra richiamato, la voce 130 del conto economico, che riguarda l'esposizione verso clientela e banche sotto forma sia di finanziamenti e sia di titoli, è la più consistente ed è ammontata a 104,847 milioni, rispetto a 80,341 milioni. Essa è costituita da 105,534 milioni di rettifiche relative alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, mentre la componente rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva ha registrato riprese per 0,687 milioni, rispetto ad accantonamenti per 1,015 milioni nell'esercizio di raffronto. La stima delle perdite attese sui crediti performing viene determinata in conformità a quanto richiesto dal principio IFRS 9, ricorrendo a una modellazione che adotta ai fini del calcolo differenti macroscenari, cui viene attribuita una probabilità di realizzo. L'aggregato comprende, inoltre, la voce 140, che rileva gli utili/ perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni derivanti dalle modifiche apportate ai flussi di cassa contrattuali, e che nel periodo di riferimento è stata negativa per 5,397 milioni, rispetto a 5,779 milioni. Infine, gli accantonamenti per impegni e garanzie rilasciate hanno evidenziato un rilascio di fondi per 19,008 milioni, rispetto a un accantonamento di 6,681 milioni del periodo di raffronto. Il rapporto rettifiche nette su crediti verso clientela/crediti verso clientela, che viene definito anche costo del credito, ha evidenziato un miglioramento, passando allo 0,40% dallo 0,74% al 31 dicembre 2020.
Si perviene così a un risultato netto della gestione finanziaria di 663,353 milioni, rispetto a 459,412 milioni, +44,39%.
I costi operativi, al cui contenimento viene riservata la massima attenzione, hanno registrato un moderato aumento e sono passati da 384,379 a 402,731 milioni, +4,77%. Hanno risentito anche delle ormai abituali forti pressioni regolamentari, che hanno ingenti impatti in termini di adeguamento di strutture operative, competenze e organici.
Il rapporto costi operativi/margine d'intermediazione, il così detto «cost income ratio», è sceso dal 64,07% al 53,37%, mentre il rapporto annualizzato costi operativi/totale dell'attivo si è attestato all'1,01% dall'1,03%.
Analizzando le singole componenti, le spese amministrative, normaliz-
zate con l'esclusione dell'accantonamento dei proventi del fondo di quiescenza che hanno contropartita per pari importo negli altri oneri/proventi di gestione, hanno cifrato 407,170 milioni, +3,12%, di cui quelle per il personale sono state pari a 191,577 milioni, rispetto a 184,338 milioni, +3,93%, mentre le altre spese amministrative sono salite da 210,496 milioni a 215,593 milioni, +2,42%. La voce spese amministrative ha registrato ancora una forte incidenza degli oneri per contributi sostenuti o previsti per i Fondi di risoluzione e Garanzia e FITD, saliti da 28,676 milioni a 34,708 milioni, +21,03%. Di rilievo gli incrementi delle spese per noleggio e manutenzione di software, per le reti interbancarie, gli oneri pluriennali e i costi informatici. In diminuzione le spese legali e i costi per assistenza software, mentre sono rimasti sostanzialmente stabili i costi per consulenze. La voce accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri ha evidenziato un accantonamento di fondi per 1,503 milioni, rispetto a un rilascio di fondi per 2,999 milioni.
Le rettifiche su attività materiali e gli ammortamenti per software sono stati pari a 39,320 milioni, -1,73%. Gli altri proventi, per i quali si è provveduto alle riclassifiche come riportato nella tabella sotto esposta, al netto degli altri oneri di gestione, sono ammontati a 45,262 milioni, -4,65%.
L'aggregato utili/perdite su partecipazioni e su altri investimenti ha evidenziato un saldo positivo per 25,582 milioni, rispetto a 18.414 milioni, +38,93%. Il risultato complessivo al lordo delle imposte ha pertanto segnato 286,204 milioni, rispetto a 93,447 milioni. Detratte infine le imposte sul reddito per 80,083 milioni, rispetto a 25,881 milioni, e l'utile di pertinenza di terzi pari a 4,649 milioni, consegue un utile netto di periodo di 201,472 milioni, rispetto a 64,450 milioni +212,60%.
Il tasso di imposizione fiscale, inteso come semplice rapporto fra imposte sul reddito e risultato dell'operatività corrente, si è attestato al 27,98%, rispetto al 27,70% dell'anno precedente.
| (in migliaia di euro) | 30/09/2021 | 30/09/2020 | Variazioni assolute |
Variazioni % |
|---|---|---|---|---|
| Margine di interesse | 390.359 | 362.212 | 28.147 | 7,77 |
| Dividendi | 4.658 | 4.108 | 550 | 13,39 |
| Commissioni nette | 258.884 | 229.626 | 29.258 | 12,74 |
| Risultato dell'attività finanziaria | 100.688 | 4.023 | 96.665 | n.s. |
| Margine di intermediazione | 754.589 | 599.969 | 154.620 | 25,77 |
| Rettifiche di valore nette [a] | -91.236 | -140.557 | 49.321 | -35,09 |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 663.353 | 459.412 | 203.941 | 44,39 |
| Spese per il personale [b] | -191.577 | -184.338 | -7.239 | 3,93 |
| Altre spese amministrative | -215.593 | -210.496 | -5.097 | 2,42 |
| Altri oneri/proventi di gestione [b] | 45.262 | 47.468 | -2.206 | -4,65 |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [b] | -1.503 | 2.999 | -4.502 | n.s. |
| Rettifiche di valore su immobilizzazioni | ||||
| materiali e immateriali | -39.320 | -40.012 | 692 | -1,73 |
| Costi operativi | -402.731 | -384.379 | -18.352 | 4,77 |
| Risultato della gestione operativa | 260.622 | 75.033 | 185.589 | 247,34 |
| Utili (perdite) delle partecipazioni e su altri investimenti | 25.582 | 18.414 | 7.168 | 38,93 |
| Risultato al lordo delle imposte | 286.204 | 93.447 | 192.757 | 206,27 |
| Imposte sul reddito dell'operatività corrente | -80.083 | -25.881 | -54.202 | 209,43 |
| Risultato netto | 206.121 | 67.566 | 138.555 | 205,07 |
| (Utili) perdite di pertinenza di terzi | -4.649 | -3.116 | -1.533 | 49,20 |
| Utili (perdite) di pertinenza della Capogruppo | 201.472 | 64.450 | 137.022 | 212,60 |
Note: Il risultato dell'attività finanziaria è costituito dalla somma delle voci 80 - 90 - 100 - 110 del conto economico. Le rettifiche di valore nette sono costituite dalla somma delle voci 130 e 140 del conto economico.
I risultati al 30/09/2021 sono stati oggetto delle seguenti riclassifiche:
[a] riclassificati accantonamenti netti per rischio di credito per impegni e garanzie rilasciate per 19,008 milioni inizialmente ricompresi nella voce «accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri a) impegni e garanzie rilasciate» esponendoli tra le rettifiche di valore nette. I risultati al 30/09/2020 sono stati resi omogenei a quelli del 2021;
[b] riclassificate le spese del personale e gli altri proventi di gestione nettandoli della partita di giro rappresentata dai proventi del fondo di quiescenza del personale pari a 8,386 milioni.
| 2021 | 2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | III Trimestre II Trimestre I Trimestre | IV Trimestre III Trimestre II Trimestre I Trimestre | |||||
| Margine di interesse | 126.322 | 134.899 | 129.138 | 127.798 | 129.154 | 120.884 | 112.174 |
| Dividendi | 452 | 3.412 | 794 | 267 | 1.158 | 2.218 | 732 |
| Commissioni nette | 87.903 | 86.193 | 84.788 | 86.790 | 77.431 | 73.269 | 78.926 |
| Risultato dell'attività finanziaria | 34.563 | 33.995 | 32.130 | 54.247 | 19.178 | 43.979 | -59.134 |
| Margine di intermediazione | 249.240 | 258.499 | 246.850 | 269.102 | 226.921 | 240.350 | 132.698 |
| Rettifiche di valore nette [a] | -41.763 | -20.582 | -28.891 | -76.612 | -36.388 | -38.870 | -65.299 |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 207.477 | 237.917 | 217.959 | 192.490 | 190.533 | 201.480 | 67.399 |
| Spese per il personale [b] | -66.535 | -61.399 | -63.643 | -62.681 | -62.595 | -58.968 | -62.775 |
| Altre spese amministrative | -57.029 | -79.104 | -79.460 | -68.447 | -65.182 | -67.084 | -78.230 |
| Altri oneri/proventi di gestione [b] | 15.009 | 14.966 | 15.287 | 15.815 | 18.183 | 13.094 | 16.191 |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [a] | -1.534 | -687 | 718 | -963 | -81 | 3.640 | -560 |
| Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali |
-13.595 | -13.194 | -12.531 | -20.664 | -13.815 | -13.447 | -12.750 |
| Costi operativi | -123.684 | -139.418 | -139.629 | -136.940 | -123.490 | -122.765 | -138.124 |
| Risultato della gestione operativa | 83.793 | 98.499 | 78.330 | 55.550 | 67.043 | 78.715 | -70.725 |
| Utili (perdite) delle partecipazioni e su altri investimenti |
9.504 | 7.596 | 8.482 | 7.930 | 4.872 | 7.342 | 6.200 |
| Risultato al lordo delle imposte | 93.297 | 106.095 | 86.812 | 63.480 | 71.915 | 86.057 | -64.525 |
| Imposte sul reddito dell'operatività corrente | -26.556 | -27.194 | -26.333 | -21.303 | -20.597 | -24.445 | 19.161 |
| Risultato netto | 66.741 | 78.901 | 60.479 | 42.177 | 51.318 | 61.612 | -45.364 |
| (Utili) perdite di pertinenza di terzi | -1.958 | -1.471 | -1.220 | -30 | -1.277 | -691 | -1.148 |
| Utili (perdite) di pertinenza della Capogruppo | 64.783 | 77.430 | 59.259 | 42.147 | 50.041 | 60.921 | -46.512 |
Note: Il risultato dell'attività finanziaria è costituito dalla somma delle voci 80 - 90 - 100 - 110 del conto economico.
Le rettifiche di valore nette sono costituite dalla somma delle voci 130 e 140 del conto economico. [a], [b] I dati sono esposti in coerenza con le riclassifiche esposte nel prospetto di sintesi di conto economico consolidato riclassificato.
L'attività del Gruppo è svolta in Italia e nella vicina Confederazione Elvetica, dove opera la controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA.
L'apporto di quest'ultima al Gruppo può essere sintetizzato nei dati seguenti: alla «Suisse» fanno capo l'8,99% della raccolta diretta da clientela, l'11,99% dei crediti verso clientela, il 7,50% delle commissioni nette e l'11,99% del margine di interesse.
Al fine di dare continuità informativa in merito all'evoluzione del processo di trasformazione riguardante la Banca Popolare di Sondrio in base alla Legge 24 marzo 2015 n. 33 – la quale ha inteso imporre alle banche po-
polari con attivo superiore a 8 miliardi di euro di trasformarsi in società per azioni – si ricorda che l'articolo 27, comma 3 bis, della Legge 11 settembre 2020 n. 120 (conversione con modificazioni del Decreto legge 16 luglio 2020 n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale) ha prorogato di un anno, vale a dire fino al 31 dicembre 2021, il termine per la trasformazione in società per azioni delle banche popolari che superano la soglia di 8 miliardi di euro di attivo. Entro tale termine l'Assemblea dei soci sarà chiamata a deliberare in merito.
Il Consiglio di amministrazione della banca, nella riunione del 5 ottobre scorso, assunti i pareri motivati del Comitato nomine e del Collegio sindacale, ha deliberato la decadenza del consigliere di amministrazione p.ind. Luca Frigerio, nominato quale esponente indipendente dall'Assemblea dei soci dell'11 maggio 2021 e tratto dalla lista di minoranza, "Lista n. 2", dei candidati per l'elezione di cinque amministratori per il triennio 2021/2023. Per maggiori informazioni si rinvia al comunicato stampa aziendale emesso in argomento nella predetta data.
I risultati del Gruppo nei prossimi mesi potranno essere condizionati dall'andamento della pandemia e dai suoi riflessi sull'attività economica. Si ritiene comunque che anche nell'ultimo trimestre potrà continuare il positivo procedere dell'attività del Gruppo, permettendo, attraverso il consolidamento dell'operatività nelle diverse aree di business, il conseguimento di risultanze in miglioramento rispetto al 30 settembre.
Sondrio, 9 novembre 2021
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ragionier dottor Maurizio Bertoletti, dichiara, ai sensi dell'art. 154 bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2021 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Maurizio Bertoletti
(in migliaia di euro)
| VOCI DELL'ATTIVO | 30/09/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| 10. Cassa e disponibilità liquide | 4.470.274 | 5.066.606 |
| 20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 1.315.280 | 1.228.733 |
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione | 191.958 | 190.545 |
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 1.123.322 | 1.038.188 |
| 30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 3.129.168 | 2.619.939 |
| 40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 42.585.604 | 39.168.264 |
| a) crediti verso banche | 3.700.116 | 3.620.595 |
| b) crediti verso clientela | 38.885.488 | 35.547.669 |
| 70. Partecipazioni | 328.107 | 305.444 |
| 90. Attività materiali | 561.398 | 567.799 |
| 100. Attività immateriali | ||
| di cui: | 30.561 | 28.328 |
| – avviamento | 12.632 | 12.632 |
| 110. Attività fiscali | 346.673 | 423.785 |
| a) correnti | 10.817 | 46.596 |
| b) anticipate | 335.856 | 377.189 |
| 120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | – | – |
| 130. Altre attività | 567.179 | 398.699 |
| TOTALE DELL'ATTIVO | 53.334.244 | 49.807.597 |
42
| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 30/09/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| 10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 48.279.115 | 45.386.147 |
| a) debiti verso banche | 10.864.021 | 9.826.687 |
| b) debiti verso clientela | 34.009.383 | 32.728.348 |
| c) titoli in circolazione | 3.405.711 | 2.831.112 |
| 20. Passività finanziarie di negoziazione | 41.228 | 33.816 |
| 40. Derivati di copertura | 3.759 | 6.271 |
| 60. Passività fiscali | 38.979 | 37.400 |
| a) correnti | 4.151 | 3.567 |
| b) differite | 34.828 | 33.833 |
| 80. Altre passività | 1.379.847 | 914.191 |
| 90. Trattamento di fine rapporto del personale | 40.426 | 42.341 |
| 100. Fondi per rischi e oneri | 264.965 | 291.757 |
| a) impegni e garanzie rilasciate | 39.293 | 58.520 |
| b) quiescenza e obblighi simili | 187.498 | 189.873 |
| c) altri fondi per rischi e oneri | 38.174 | 43.364 |
| 120. Riserve da valutazione | 30.409 | 27.840 |
| 150. Riserve | 1.537.451 | 1.449.360 |
| 160. Sovrapprezzi di emissione | 79.005 | 79.005 |
| 170. Capitale | 1.360.157 | 1.360.157 |
| 180. Azioni proprie (-) | (25.456) | (25.388) |
| 190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) | 102.887 | 98.103 |
| 200. Utile (Perdita) di periodo (+/-) | 201.472 | 106.597 |
| TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 53.334.244 | 49.807.597 |
(in migliaia di euro)
| VOCI DI CONTO ECONOMICO | 30/09/2021 | 30/09/2020 |
|---|---|---|
| 10. INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI | 473.500 | 438.913 |
| di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo | 467.091 | 432.930 |
| 20. INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI | (83.141) | (76.701) |
| 30. MARGINE DI INTERESSE | 390.359 | 362.212 |
| 40. COMMISSIONI ATTIVE | 271.687 | 241.976 |
| 50. COMMISSIONI PASSIVE | (12.803) | (12.350) |
| 60. COMMISSIONI NETTE | 258.884 | 229.626 |
| 70. DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI | 4.658 | 4.108 |
| 80. RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE | 44.109 | (11.128) |
| 90. RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI COPERTURA | 35 | 92 |
| 100. UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: | 31.446 | (22.430) |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 18.024 | (33.980) |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 13.443 | 11.509 |
| c) passività finanziarie | (21) | 41 |
| 110. RISULTATO NETTO DELLE ALTRE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR | ||
| VALUE CON IMPATTO A CONTO ECONOMICO | 25.098 | (7.616) |
| b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 25.098 | (7.616) |
| 120. MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 754.589 | 554.864 |
| 130. RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER RISCHIO DI CREDITO RELATIVO A: | (104.847) | (80.341) |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (105.534) | (79.326) |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 687 | (1.015) |
| 140. UTILI/PERDITE DA MODIFICHE CONTRATTUALI SENZA CANCELLAZIONI | (5.397) | (5.779) |
| 150. RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | 644.345 | 468.744 |
| 180. RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA E ASSICURATIVA | 644.345 | 468.744 |
| 190. SPESE AMMINISTRATIVE: | (415.556) | (394.834) |
| a) spese per il personale | (199.963) | (184.338) |
| b) altre spese amministrative | (215.593) | (210.496) |
| 200. ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI | 17.505 | (3.682) |
| a) impegni e garanzie rilasciate | 19.008 | (6.681) |
| b) altri accantonamenti netti | (1.503) | 2.999 |
| 210. RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI | (27.758) | (28.371) |
| 220. RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI | (11.562) | (11.641) |
| 230. ALTRI ONERI/PROVENTI DI GESTIONE | 53.648 | 44.817 |
| 240. COSTI OPERATIVI | (383.723) | (393.711) |
| 250. UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI | 25.623 | 18.923 |
| 260. RISULTATO NETTO DELLA VALUTAZIONE AL FAIR VALUE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI | (320) | (518) |
| 280. UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI | 279 | 9 |
| 290. UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE | 286.204 | 93.447 |
| 300. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE | (80.083) | (25.881) |
| 310. UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE | 206.121 | 67.566 |
| 330. UTILE (PERDITA) DI PERIODO | 206.121 | 67.566 |
| 340. UTILE (PERDITA) DI PERIODO DI PERTINENZA DI TERZI | (4.649) | (3.116) |
| 350. UTILE (PERDITA) DI PERIODO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO | 201.472 | 64.450 |
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE | 0,444 | 0,142 |
| UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE | 0,444 | 0,142 |
44
| VOCI | 30/09/2021 | 30/09/2020 |
|---|---|---|
| 10. Utile (Perdita) di periodo | 206.121 | 67.566 |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | ||
| 20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva | (3.718) | 67.258 |
| 70. Piani a benefici definiti | 6.436 | (1.666) |
| 90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | 316 | (32) |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico | ||
| 110. Differenze di cambio | 297 | (581) |
| 140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value | ||
| con impatto sulla redditività complessiva | (2.194) | 4.706 |
| 160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | 1.568 | (1.699) |
| 170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | 2.705 | 67.986 |
| 180. Redditività complessiva (Voce 10+170) | 208.826 | 135.552 |
| 190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi | (4.784) | (3.122) |
| 200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo | 204.042 | 132.430 |
(in migliaia di euro)
| Allocazione risultato esercizio precedente |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze al 31.12.2020 |
Modifica saldi apertura |
Esistenze al 1.1.2021 |
Riserve | Dividendi e altre destinazioni |
Variazioni di riserve |
Emissione nuove azioni |
|
| Capitale | |||||||
| a) azioni ordinarie | 1.393.736 | – | 1.393.736 | – | – | – | – |
| b) altre azioni | – | – | – | – | – | – | – |
| Sovrapprezzi di emissione | 83.363 | – | 83.363 | – | – | – | – |
| Riserve | |||||||
| a) di utili | 1.468.785 | – | 1.468.785 | 82.459 | – | 8.777 | – |
| b) altre | 37.851 | – | 37.851 | – | – | – | – |
| Riserve da valutazione | 27.584 | – | 27.584 | – | – | – | – |
| Strumenti di capitale | |||||||
| Azioni proprie | (25.388) | – | (25.388) | – | – | – | – |
| Utile di periodo | 109.743 | – | 109.743 | (82.459) | (27.284) | – | – |
| Patrimonio netto del Gruppo | 2.997.571 | – | 2.997.571 | – | (27.284) | 8.777 | – |
| Patrimonio netto di Terzi | 98.103 | – | 98.103 | – | – | – | – |
(in migliaia di euro)
| Allocazione risultato esercizio precedente |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze al | Modifica saldi | Esistenze al | Dividendi e altre | Variazioni di | Emissione nuove |
||
| 31/12/2019 | apertura | 1/1/2020 | Riserve | destinazioni | riserve | azioni | |
| Capitale | |||||||
| a) azioni ordinarie | 1.393.736 | – | 1.393.736 | – | – | – | – |
| b) altre azioni | – | – | – | – | – | – | – |
| Sovrapprezzi di emissione | 83.363 | – | 83.363 | – | – | – | – |
| Riserve | |||||||
| a) di utili | 1.314.827 | – | 1.314.827 | 139.474 | (18.044) | – | |
| b) altre | 37.851 | – | 37.851 | – | – | – | – |
| Riserve da valutazione | (7.056) | – | (7.056) | – | – | – | – |
| Strumenti di capitale | |||||||
| Azioni proprie | (25.374) | – | (25.374) | – | – | – | – |
| Utile di periodo | 139.474 | – | 139.474 | (139.474) | – | – | – |
| Patrimonio netto del Gruppo | 2.841.780 | – | 2.841.780 | – | – | (18.044) | – |
| Patrimonio netto di Terzi | 95.041 | – | 95.041 | – | – | – | – |
| Variazioni del periodo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio Patrimonio |
Operazioni sul patrimonio netto | |||||||
| netto del netto di Gruppo al terzi al 30/09/2021 30/09/2021 |
Redditività complessiva 30/09/2021 |
Variazioni interessenze partecipative |
Stock options | Derivati su proprie azioni |
Variazione strumenti di capitale |
Distribuzione straordinaria dividendi |
Acquisto azioni proprie |
|
| 1.360.157 33.579 |
– | – | – | – | – | – | – | |
| – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 79.005 4.358 |
– | – | – | – | – | – | – | |
| 1.501.557 58.464 |
– | – | – | – | – | – | – | |
| 35.894 | – | – | – | – | – | – | – | |
| 30.409 | 2.705 | – | – | – | – | – | – | |
| (25.456) | – | – | – | – | – | – | (68) | |
| 201.472 4.649 |
206.121 | – | – | – | – | – | – | |
| 3.183.038 | 204.042 | – | – | – | – | – | (68) | |
| – 102.887 |
4.784 | – | – | – | – | – | – |
| Variazioni del periodo | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio | Operazioni sul patrimonio netto | |||||||||
| Patrimonio netto di terzi al 30/09/2020 |
netto del Gruppo al 30/09/2020 |
Redditività complessiva 30/09/2020 |
Variazioni interessenze partecipative |
Stock options | Derivati su proprie azioni |
Variazione strumenti di capitale |
Distribuzione straordinaria dividendi |
Acquisto azioni proprie |
||
| 33.579 | 1.360.157 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| 4.358 | 79.005 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| 55.318 | 1.380.939 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| 1.957 | 35.894 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| (165) | 61.095 | 67.986 | – | – | – | – | – | – | ||
| – | (25.376) | – | – | – | – | – | – | (2) | ||
| 3.116 | 64.450 | 67.566 | – | – | – | – | – | – | ||
| – | 2.956.164 | 132.430 | – | – | – | – | – | (2) | ||
| 98.163 | – | 3.122 | – | – | – | – | – | – |
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