Investor Presentation • Dec 12, 2023
Investor Presentation
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| Informazione Regolamentata n. 1928-116-2023 |
Data/Ora Inizio Diffusione 12 Dicembre 2023 07:55:33 |
Euronext Milan | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | BANCO BPM | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 184345 | |
| Nome utilizzatore | : | BANCOBPMN03 - Marconi | |
| Tipologia | : | 2.2 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 12 Dicembre 2023 07:55:32 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione |
: | 12 Dicembre 2023 07:55:33 | |
| Oggetto | : | PIANO STRATEGICO 2023-2026 | |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.


5 volte della distribuzione degli ultimi 4 anni e
Oltre 50% dell'attuale capitalizzazione di mercato
• Distribuzione complessiva di dividendi nel 2024 prevista a circa €1,3mld, di cui circa €0,75mld a valere su utile 2023
Dal 2024 le modalità di remunerazione (dividendi/share buyback) saranno definite anno per anno

• Solida posizione di capitale, con un CET1 Ratio a circa 14% al 2026
1 Calcolato come utile netto di conto economico di periodo (anno x) sul Patrimonio Netto Tangibile di fine periodo (escludendo cioè le attività immateriali al netto delle relative passività per imposte differite) al netto del risultato di periodo e degli strumenti di capitale.
2 Al netto dei certificates a capitale protetto.
3 Nuove erogazioni alle imprese clienti appartenenti ai settori green o con basso rischio di transizione e prodotti di finanziamento green verso le imprese clienti.
4 Emissioni nette Market-based. Raggiungimento della Carbon Neutrality sulle emissioni nette Scope 1&2 Market-based entro fine 2024.

• DONAZIONI & CONTRIBUTI PER PROGETTI AMBIENTALI E SOCIALI A CIRCA €5MLN PER ANNO NEL PERIODO 2024-2026
COMMISSIONI NETTE +5% CAGR 2023-2026
3. ESTRAZIONE DI MAGGIOR VALORE DAI RECENTI DEAL ASSICURAZIONE DANNI E MONETICA
CIRCA €95MLN (DELTA RICAVI 2023-2026)
6. ULTERIORE RAFFORZAMENTO DEL PROFILO PATRIMONIALE DEL GRUPPO CIRCA 45 PB COSTO DEL RISCHIO 2026
7. EMPOWERMENT DI DIPENDENTI E COMUNITÁ IN LINEA CON LA VOCAZIONE SOCIALE DEL GRUPPO
CIRCA 800 NUOVE ASSUNZIONI DI CUI 200 TECH SPECIALISTS (data scientists, cloud and cyber security specialists)

• Supportare i nostri clienti nel loro percorso di transizione attraverso la consulenza e l'offerta commerciale, in coerenza con l'adesione alla Net-Zero Banking Alliance
***
Giuseppe Castagna, Amministratore Delegato di Banco BPM, ha dichiarato:
«L'impegno profuso da tutte le colleghe e i colleghi, ci ha permesso di raggiungere, con un anno di anticipo, risultati brillanti e di superare i target del Piano 2021-2024. Il nuovo Piano Strategico 2023- 2026 costruito in una logica stand alone, si fonda su solidi pilastri e intende definire in maniera chiara strategie, azioni e strumenti che puntano a una crescita reddituale sostenibile, accompagnata dalla creazione di valore per tutti gli stakeholder e da un importante incremento delle politiche di remunerazione in grado di premiare gli azionisti.
Dal prossimo anno, inizieremo a beneficiare dei risultati delle nostre fabbriche prodotto, in particolare quelle appena finalizzate, così da agire positivamente sulla leva dei ricavi e delle commissioni, in un contesto economico che presumibilmente, già a partire dal 2024, potrebbe vedere una riduzione dei tassi di interesse.
Lavoreremo per essere una banca leader, sempre più competitiva, nell'offerta di servizi digitali e omnicanale per i diversi segmenti di clientela, rafforzando la nostra proposta di soluzioni a favore di tutti i clienti, con una particolare attenzione a PMI e Mid Cap italiane, vera spina dorsale del nostro sistema produttivo, nei confronti delle quali intendiamo affermarci sempre più come banca di riferimento.

Manterremo costante l'attenzione alle nostre comunità e proseguiremo con iniziative di valorizzazione delle nostre colleghe e colleghi, attuando programmi di ricambio generazionale per inserire nuove risorse e competenze.
Questi obiettivi ci permetteranno di aggiungere nuovi traguardi alla storia di successo di Banco BPM."».
***
Milano, 12 dicembre 2023 – Nella seduta di ieri, 11 dicembre 2023, il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM, presieduto dal Dr. Massimo Tononi, ha approvato il Piano Strategico 2023-2026 del Gruppo.
***
Il Piano è stato sviluppato incorporando le nuove prospettive macroeconomiche e le evoluzioni del contesto regolamentare. Le assunzioni prevedono un rallentamento delle dinamiche inflattive unitamente ad una sostanziale stabilizzazione della crescita economica. Da un punto di vista di mercato si prevede una normalizzazione dei tassi a partire dal 2025.
| 2023 | 2024F | 2025F | 2026F | |
|---|---|---|---|---|
| PIL reale Italia (a/a var.) – Scenario di riferimento |
0,7% | 0,6% | 0,9% | 0,9% |
| Indice dei Prezzi al consumo Italia | 5,1% | 2,2% | 2,0% | 2,1% |
| Depo facility rate BCE (valori medi annui) |
3,6% | 3,8% | 2,9% | 2,4% |
| Euribor 3M (valori medi annui) | 3,5% | 4,0% | 3,5% | 3,1% |
Il nuovo Piano Strategico riflette l'esito di un percorso di crescita e innovazione che Banco BPM ha intrapreso negli ultimi anni e che ne ha rafforzato la redditività, consolidato la posizione patrimoniale, migliorato il profilo di rischio complessivo, trasformato l'operatività commerciale attraverso una più ampia adozione dei canali digitali, valorizzato il business model e finalizzato una crescente integrazione della sostenibilità.
Il Piano Strategico 2023-2026 di Banco BPM è stato sviluppato facendo leva su:

operazione Banco BPM avrà internalizzato tutta l'attività di Life Insurance e attivato una partnership nel settore danni con un leader europeo di tale business;
L'ambizione del nuovo Piano è quella di incrementare la remunerazione per gli azionisti in maniera molto significativa, sfruttando le leve finanziarie e industriali che daranno ulteriore impulso alla crescita del totale ricavi (~€5,4mld al 2026 vs ~€5,25mld a fine 2023) e della redditività complessiva (utile netto >€1,5mld al 2026 vs >€1,2mld al 2023 e ROTE al ~13,5% al 2026 vs ~12% al 2023).
Relativamente al margine di interesse, il maggior costo del funding sarà parzialmente compensato da un "effetto sostituzione" di nuovi attivi a tassi più elevati rispetto allo stock in scadenza, dalla dinamica dei volumi - con uno stock di crediti a clientela che in arco piano tornerà ai livelli del 2022 – e da una gestione attiva del bilancio (e.g. aumento delle coperture sui depositi a vista contabilizzate in hedge accounting, ottimizzazione del portafoglio titoli).
I risultati in arco Piano beneficeranno, inoltre, della crescita dei ricavi commissionali (+€0,3mld), grazie ad una maggiore efficacia commerciale realizzata attraverso l'offerta di soluzioni a valore aggiunto per la clientela SME & Corporate, all'accelerazione in ambito wealth management nonché degli effetti del processo di internalizzazione/partnership con le principali fabbriche prodotto in termini di maggiore contribuzione dei ricavi generati dal life insurance (da ca. €0,05mld nel 2023 a ca. €0,15 mld nel 2026) e dalle partecipazioni a patrimonio netto (da oltre €0,12mld nel 2023 a ca. €0,18 mld nel 2026).
Per quanto concerne la dinamica dei costi, la prosecuzione del percorso di razionalizzazione della rete distributiva (Phase out di oltre 400 cash desk e riduzione del numero di filiali a circa 1.250 nel 2026) e la semplificazione del modello operativo permetteranno di compensare l'effetto inflattivo e di abilitare l'incremento degli investimenti a sostegno della crescita; la compagine del personale sarà interessata da uscite per 1.600 unità, anche attraverso un piano di incentivazione all'esodo che si prevede di attivare nel 2024, con nuovi ingressi di 800 giovani ad alto potenziale.
Il Piano prevede, inoltre, attività di delevarage e derisking che consentiranno di raggiungere a fine piano un NPE ratio lordo del ~3,0%, dal 3,5% al 2023, e un costo del rischio a 45pb, grazie all'ulteriore rafforzamento delle strategie di concessione del credito e della capacity di workout, al consolidamento dei presidi per la prevenzione dei default, nonché a migliori performance di recupero, cui contribuiranno in modo positivo le garanzie statali a copertura di una quota importante delle esposizioni ad oggi in portafoglio.
Il footprint territoriale di Banco BPM è caratterizzato da un posizionamento privilegiato nelle regioni italiane a maggiore propensione imprenditoriale e che contribuiscono in maniera rilevante allo

sviluppo economico e industriale del Paese. Banco BPM è riconosciuta oggi dalle imprese italiane come partner di riferimento nei loro percorsi di crescita.
Valorizzando questo forte punto di partenza, nell'ambito del Piano Strategico 2023-2026, il Gruppo ha l'obiettivo di consolidare ulteriormente la propria leadership su questo segmento di clientela, che commercialmente si suddivide in Corporate & Investment Banking (includendo imprese di maggiori dimensioni) e Aziende5.
Nell'orizzonte temporale di Piano è prevista una crescita dei ricavi sul segmento di ca. €270mln (CAGR +2,4%) attraverso alcune direttrici chiave:
Dal punto di vista operativo saranno intraprese una serie di iniziative su:
5 Include la clientela small business e le imprese con un fatturato sino a €75mln.

prosecuzione del percorso di ottimizzazione del footprint territoriale con nuove aperture di Centri Imprese su aree a maggior potenziale di crescita
Trasversalmente ai due segmenti CIB e Aziende si prevede l'accelerazione e il rafforzamento del ruolo di Banco BPM come partner delle imprese nei loro piani di sviluppo a supporto della transizione sostenibile, con un set di soluzioni che le accompagneranno nelle diverse fasi dei loro percorsi attraverso la creazione di una ESG factory focalizzata su:
Il Piano intende proseguire e rafforzare il percorso già intrapreso di incremento della quota di mercato sul comparto della raccolta indiretta (oggi al 4,1% dal 3,8% di inizio 2021) e della quota della raccolta gestita sul totale della raccolta dei clienti (oggi al 30%, con un gap di 3-5 punti rispetto ad altri istituti comparabili). Ci si attendono complessivamente €215mln di ricavi aggiuntivi, di cui circa €110mln derivanti principalmente dalle masse di raccolta indiretta non assicurativa e €105mln derivanti dal Vita, grazie anche alla ridefinizione dei prodotti e servizi offerti alla clientela per il comparto. Le principali azioni industriali alla base di queste crescite sono: (i) raccolta netta gestita di €7,5mld, favorita da un contesto atteso di diminuzione dei tassi e, all'interno di tale dinamica, (ii) extra-crescita nel comparto Vita, grazie all'internalizzazione ed alla rifocalizzazione nel comparto, portando la raccolta assicurativa complessiva ad un CAGR 2024-2026 del 10% (rispetto ad un CAGR 2024-2026 della raccolta gestita complessiva pari al 6%).
Dal punto di vista operativo, saranno attivate una serie di iniziative per abilitare il raggiungimento dei seguenti risultati:

Iniziative cross-segmento, abilitanti e qualificanti delle azioni a Piano saranno: sviluppo di una nuova piattaforma evoluta dispositiva e di advisory di gruppo, integrazione della stessa anche con l'offerta assicurativa (protezione), integrazione con il CRM di gruppo e con soluzioni di AI per abilitare l'offerta di soluzioni a soddisfacimento dei bisogni della clientela; rafforzamento dell'offerta ESG sia nella componente advisory che come generazione di prodotti ad implementazione del catalogo d'offerta.
Il Piano prevede la massimizzazione del valore generato da partnership strategiche, con un contributo atteso di circa €95mln di ricavi aggiuntivi al 2026 (circa €70mln di commissioni di distribuzione e circa €25mln di utile dalle JV).
La crescita delle commissioni derivanti dalla monetica (€30mln) è in larga parte determinata dalla crescita attesa a livello di mercato e in misura minore, ca. 15%, da iniziative di carattere manageriale valorizzando la capacità del nuovo Partner, "Payco/BCC Pay". Tale nuovo accordo entrerà a regime a seguito del closing previsto nel Q1 2024 e supporterà ulteriori sviluppi di cross-selling e upselling, per il tramite di azioni di marketing congiunte (anche dedicate a specifici cluster di clientela -es. Corporate/clienti alto transanti).
La crescita delle commissioni di distribuzione di €40mln nel settore della Bancassurance P&C – che sfrutterà le sinergie derivanti dall'attivazione della nuova partnership con Crédit Agricole Assurance, primo Bancassurer Europeo, prevista entro fine 2023 – deriva da una ripresa attesa sul "Credit Protection", in linea con gli obiettivi di nuove erogazioni di prestiti, e sul mercato P&C "non Credit Protection". Saranno intraprese iniziative manageriali, al fine di colmare il gap di penetrazione del prodotto rispetto al benchmark sulla base clienti, tra cui: lo sviluppo di tool per il "check up" assicurativo del cliente e la valutazione di gap assicurativi; l'integrazione dell'offerta assicurativa nelle routine commerciali e nella nuova piattaforma di Wealth Management; lo sviluppo di nuovi prodotti evoluti grazie alle competenze del nuovo Partner. Infine, la capacità distributiva sarà massimizzata grazie alla rete di Specialisti Bancassurance recentemente rinforzata con una Filiera commerciale dedicata (130 FTE, di cui 120 FTE dislocati sul territorio).
Nell'ambito delle iniziative di omnicanalità la Banca, costruendo sulle solide iniziative già avviate negli ultimi anni, intende perseguire:

dell'esperienza cliente in filiale e la crescita dimensionale della Filiale Digitale, nata dall'evoluzione del Customer Center che, grazie all'ottimizzazione/digitalizzazione delle attività di assistenza alla clientela, sarà sempre più focalizzata sullo sviluppo di attività commerciali integrate nelle attività di marketing e potrà contare a regime su ca. 300 FTE (da 130 odierni) dedicati alla proposizione commerciale, di cui ca. il 50% con specifico riferimento alla clientela SB/SME.
Ulteriore supporto alle iniziative di trasformazione digitale/omnicanale verrà assicurato dall'implementazione di soluzioni AI/Gen AI con specifici "use cases", fra i quali la personalizzazione e ottimizzazione del funnel dei contenuti marketing, l'elaborazione di soluzioni di co-piloting in ambito di Financial Advisory e lo sviluppo di un ottimizzatore dei flussi in/outbound a favore della Filiale Digitale.
Nuova iniziativa caratterizzante del piano 2023-2026 sarà altresì l'attivazione di un programma volto all'acquisizione di nuovi clienti Retail, che sarà basato sia su una rifocalizzazione della rete commerciale sia su un re-boost di WeBank come motore di acquisizione prevalente per la clientela digital. L'obiettivo della Banca è, quindi, quello di portare l'acquisition rate di Gruppo dal 4% al 6% entro il 2026, anche aumentando la percentuale di clienti acquisiti online dal 19% al 35%, tramite iniziative dedicate (es. revisione dell'architettura di onboarding). Il rilancio di Webank sarà legato anche all'introduzione della consulenza finanziaria remota tramite la Filiale Digitale e alla riattivazione di selettive offerte di remunerazione dei depositi. L'impatto economico di tali iniziative ha un riscontro anche a livello di depositi da clienti acquisiti in un anno, che si prevedono in crescita da ca. €1,5mld dell'anno corrente a ca. €2,5mld al 2026.
Il nuovo Piano mira ad accelerare il processo di innovazione attraverso €600mln di investimenti IT nei prossimi tre anni, ovvero +20% rispetto al triennio precedente, con focus su iniziative ad alto valore aggiunto e finalizzate a garantire una piena digitalizzazione dell'offerta ai nostri clienti, un miglioramento della qualità del servizio e un'elevata efficienza operativa promuovendo internamente una cultura di cost-excellence. L'obiettivo è anche liberare risorse precedentemente destinate a supportare il funzionamento ordinario della Banca a favore di investimenti per promuoverne la trasformazione (e.g. incremento di 5 p.p. degli investimenti IT utilizzato per il "change the bank").
Grazie alla realizzazione di questi investimenti, il Piano realizzerà un'importante evoluzione della nostra infrastruttura IT attraverso diverse iniziative di trasformazione in ambito:

realizzati circa 30 use case di Intelligenza Artificiale (di cui il 30% con generative AI) a supporto degli obiettivi di business e di efficientamento della macchina operativa.
• Competenze chiave: la trasformazione digitale e il rafforzamento della nostra macchina di delivery sarà accompagnata dal rafforzamento e dall'internalizzazione di competenze distintive, grazie all'inserimento di oltre 200 profili altamente specialistici su ambiti chiave quali solution architects, data scientists, cyber-security specialists, cloud specialists, etc.
A livello costi e operations, il piano prevede di generare circa €90mln di risparmi sulla "macchina operativa" nel periodo 2023-2026, intervenendo su:
Si prevede inoltre un ulteriore passo in avanti nella riduzione degli impatti ambientali del modello di funzionamento operativo del Gruppo Banco BPM. Nello specifico è prevista una diminuzione del 20% dei consumi dal 2022 al 2026, confermando un approvvigionamento di energia elettrica derivante al 100% da fonti rinnovabili ed il raggiungimento della Carbon Neutrality (scope 1 & 2) entro il 2024.
• Credito e Asset Quality
Banco BPM ha completato negli ultimi anni (dicembre 2016 – settembre 2023) un importante percorso di derisking con una riduzione dello stock di NPE lordi da €30mld a €3,9mld e una conseguente riduzione di NPE ratio e costo del rischio rispettivamente da 24,1% a 3,5% e da 268pb a 47pb. Guardando inoltre il percorso degli ultimi quattro anni il portafoglio creditizio di Banco BPM presenta caratteristiche e qualità migliori rispetto al passato: dal 2019 ad oggi (settembre 2023) i crediti con garanzia pubblica sono cresciuti dal 6% al 30% su totale delle esposizioni verso imprese e l'incidenza di finanziamenti verso controparti a rischio basso o medio è aumentata dal 67% al 77%.
Inoltre, la "macchina di gestione" del credito è stata ulteriormente rafforzata nell'ultimo triennio attraverso una serie di iniziative, tra cui l'evoluzione del processo di definizione delle strategie creditizie, l'upgrade del sistema di early warning, il miglioramento della gestione delle posizioni ad alto rischio attraverso l'implementazione di strategie basate su "workflow" analitici e l'introduzione di approcci di gestione maggiormente standardizzati per gli UTP, con conseguente incremento della velocità e dell'efficacia del workout.
Nell'orizzonte del nuovo piano Banco BPM ha l'obiettivo di proseguire il percorso di allineamento ai prinicipali peers di mercato con una riduzione dell'NPE ratio a ca. il 3,0% nel 2026 e un costo del rischio di ca. 45 pb a fine piano. Saranno azionate una serie di iniziative per abilitare il raggiungimento di questi risultati e garantire un sempre maggiore focus sull'attività di prevenzione dei nuovi flussi a default tra cui: una sempre maggiore specializzazione delle politiche creditizie con attenzione crescente alle tematiche di transizione verso un'economia green, l'attivazione di processi di smart e digital lending per la clientela a minore complessità con l'obiettivo di liberare capacità di gestione interna da dedicare alla clientela a maggiore complessità; l'ulteriore specializzazione del team e delle

strategie di gestione delle posizioni ad alto rischio; l'evoluzione della piattaforma operativa di gestione del credito; il completamento del processo di gestione attiva degli NPE.
La strategia di Banco BPM evolverà nel triennio 2023-2026 in coerenza con il rinnovato contesto di riferimento sia per quanto riguarda le strategie di funding che per l'ottimizzazione del portafoglio titoli.
La strategia di funding prevede nuove emissioni di titoli, al netto delle scadenze, pari a €8,3mld in arco piano facendo leva su un funding mix diversificato, una posizione netta positiva verso la Banca Centrale Europea che sarà confermata in arco piano e valorizzando lo status di investment grade, di cui Banco BPM potrà beneficiare in termini di minor costo delle prossime emissioni obbligazionarie.
Banco BPM consoliderà inoltre il proprio ruolo di leadership come emittente di green, social e sustainable bonds con emissioni di €5mld nel periodo 2024-2026 (in crescita rispetto ai €4,25mld emessi nel periodo 2021-20236) attraverso un nuovo framework di emissioni ESG pienamente allineato alla tassonomia EU.
Il portafoglio titoli vedrà una crescita in termini di valore nominale del banking book da €38,7mld a circa €41mld nel 2026 con un peso dei titoli governativi italiani inferiore al 50% e allineato rispetto al piano precedente. Banco BPM beneficerà inoltre di un "effetto sostituzione" con tassi medi in scadenza nel triennio di piano di ca. il 2,7% e ipotesi di nuovi investimenti a un rendimento medio di ca. il 3,3%. La quota di esposizione ESG nel portafoglio di titoli non governativi crescerà da circa il 27% a fine settembre 2023 a circa il 40% a fine 2026.
Il patrimonio si manterrà su livelli molto solidi e con ampi buffer rispetto ai requisiti patrimoniali di Vigilanza, grazie a una forte generazione organica di capitale derivante dai risultati economici previsti e dall'implementazione di azioni di capital management, dove rileva in particolare la conferma del ricorso allo strumento delle cartolarizzazioni sintetiche, combinata con l'adozione di un approccio al business attento agli assorbimenti di Risk Weighted Assets; ciò permetterà di rispettare gli impegni di incremento della remunerazione degli azionisti, sostenere la crescita del business e fronteggiare gli effetti degli headwinds regolamentari, inclusa una stima prudenziale di Basilea 3.
In particolare, la banca prevede di raggiungere a fine 2023 e mantenere a fine piano un CET1 ratio intorno al 14% che, considerando l'annunciato incremento della remunerazione agli azionisti, risulta sostanzialmente migliorativo rispetto al 14,3% riportato al 30 Settembre u.s.; tale evoluzione tiene conto anche i) dell'impatto del pieno recepimento delle EBA guidelines (stimato pari a circa -160pb già a partire dal Q4 2023, a completamento del processo avviato con l'application presentata alla BCE nel corso del 2021) e ii) della possibilità, in applicazione del c.d. "Danish Compromise" (come da autorizzazione rilasciata da BCE in data 3 Novembre 2023), di non dedurre dal capitale le partecipazioni assicurative, che – sulla base dell'assetto complessivo che sarà assunto a partire dalla fine del 2023 dal comparto assicurativo all'interno del conglomerato finanziario Banco BPM – determinerà un effetto positivo complessivamente pari a circa +140pb.
6 Emissioni nell'ambito del Green, Social & Sustainable bonds framework.

Il nuovo Piano si focalizzerà su iniziative di change management, women empowerment e su percorsi di evoluzione professionale personalizzati, favorendo lo scambio tra generazioni e il ricambio generazionale, attraverso stili sostenibili ed inclusivi, agendo su una serie di leve:
In tale contesto, il costo del personale del Gruppo a fine 2024 si porterà ad un livello pressoché in linea con i livelli del 2023, neutralizzando di fatto l'impatto degli incrementi previsti dal recente rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Nell'ambito delle iniziative a sostegno della comunità, proseguirà il progetto Orizzonte sviluppandosi su:

| 2023G | 2026E | ||
|---|---|---|---|
| Proventi operativi | ~€5,25mld | ~€5,4mld | |
| • di cui: Margine da Interesse |
~€3,25mld | ~€3,05mld | |
| di cui: "Core" non derivanti da • Margine da Interesse7 |
~€2,0mld | ~€2,4mld | |
| Costi operativi | ~€2,6mld | ~€2,7mld | |
| Risultato della gestione operativa | ~€2,65mld | ~€2,75mld | |
| Utile netto | >€1,2mld | >€1,5mld | |
| RoTE8 | ~12% | ~13,5% | |
| Cost/ Income ratio | <50% | <50% | |
| CET 1 ratio | ~14% | ~14% | |
| 30/09/2023 | 31/12/2026E | ||
| Impieghi netti a clientela | €108,0mld | ~€111mld | |
| Raccolta diretta da business bancario |
€124,5mld | >€133mld | |
| Raccolta Indiretta | €100,0mld | >€120mld | |
| Costo del Rischio | 47pb | ~45pb | |
| Gross NPE ratio | 3,5% | ~3.0% | |
| Net NPE ratio | 1,8% | ~1,5% |
7 Somma di Commissioni nette, Utili delle partecipate a patrimonio netto e Risultato dell'attività assicurativa.
8 Calcolato come utile netto di conto economico di periodo (anno x) sul Patrimonio Netto Tangibile di fine periodo (escludendo cioè le attività immateriali al netto delle relative passività per imposte differite) al netto del risultato di periodo e degli strumenti di capitale.

| BUSINESS | |
|---|---|
| Nuovi prestiti green e a basso rischio di transizione a Corporate e Imprese |
>€10mld Medi per anno nel periodo 2024-2026 |
| Nuovi prestiti social (al terzo settore) | ~€200mln nel 2026 |
| Emissioni obbligazionarie green, social e sustainable | €5mld (2024-2026) |
| Quota di obbligazioni ESG nel portafoglio corporate di proprietà |
40% (a fine 2026) |
| IMPATTO AMBIENTALE PROPRIO | |
| Consumi Scope 1&2 (Gigajoule) | <480K nel 2026 (-20% vs 2022) |
| Emissioni nette Scope 1&2 market-based | Carbon Neutral entro fine 2024 |
| Emissioni Scope 3 da pendolarismo (T-CO2 equivalenti) | ~10K nel 2026 (-9% vs. 2022; -40% vs. 2019) |
| Confermato il già raggiunto 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili da mantenersi in arco piano |
|
| PERSONE & COMUNITÁ | |
| Donne in posizioni manageriali | +20% (a fine 2026 rispetto a fine 2023) |
| Nuove assunzioni under 30 | #800 (2024-2026) |
| Ore di formazione ESG a dipendenti | #200K al 2026 |
| Contributi per progetti ambientali e sociali | ~€5mln Medi per anno nel periodo 2024-2026 |
***
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| Numero di Pagine: 18 |
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