Annual Report • Mar 23, 2022
Annual Report
Open in ViewerOpens in native device viewer


(*) il presente documento costituisce copia, in formato Pdf, della Relazione Finanziaria Annuale di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2021 e non costituisce il documento in formato ESEF richiesto dai Technical Standard ESEF di cui al Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (c.d. "Regolamento ESEF"). La Relazione finanziaria annuale 202rmato ESEF è disponibile nella sezione Investitori – Assemblea degli azionisti - 2022 del sito internet della Società (www.esprinet.com).
Capogruppo:
Partita Iva: IT 02999990969 Registro Imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi Codice Fiscale: 05091320159 R.E.A. 1158694 Sede Legale e Amministrativa in Via Energy Park, 20 - 20871 Vimercate (MB) Capitale sociale sottoscritto e versato al 31/12/2021: Euro 7.860.651 www.esprinet.com - [email protected]

* Relazione degli Amministratori sulla gestione
1Ciascuna sezione è dotata di indice separato, per una migliore consultazione da parte del lettore 2Bilancio separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS



Signori Azionisti,
il Gruppo Esprinet ha chiuso l'esercizio 2021 registrando un utile netto consolidato, comprensivo della quota di pertinenza di terzi, di 44.1 milioni di euro, in aumento del +39% rispetto ai 31.8 milioni di euro del 2020 a fronte di un aumento dei ricavi cresciuti del +4% fino a raggiungere circa 4.7 miliardi di euro.
Nonostante una seconda parte del 2021 caratterizzata da una forte crisi nelle catene globali di approvvigionamento di componentistica elettronica, anche in questo anno tutti i principali indicatori economico-patrimoniali sono migliorati ed il Gruppo ha registrato il miglior utile netto di competenza degli azionisti di sempre.
Se il 2020 può essere definito l'anno della sorpresa, il 2021 è probabilmente stato l'anno dell'adattamento.
Nel tempo, le procedure ed i comportamenti per la gestione della pandemia sviluppati nel 2020 si sono affinati e sono diventati parte della vita quotidiana di persone e imprese.
L'avvio delle campagne vaccinali, nel corso dell'anno appena concluso, ha permesso alle nazioni e alle imprese di affrontare con sempre maggiore serenità la sfida sanitaria posta dal COVID-19.
La complessa situazione affrontata nel 2020 ha continuato ad influenzare i mercati e lo scenario di business per il 2021, con conseguenze significative sulle catene di fornitura mondiali ed in particolare su quelle relative ai prodotti elettronici.
A partire dall'estate del 2021, la ridotta disponibilità di prodotto ha cominciato a colpire in modo consistente la nostra industria provocando un drastico rallentamento delle vendite pur in presenza di un elevato livello di domanda.
Il nostro team, anche quest'anno, ha saputo adattarsi a questa ennesima sfida riuscendo a garantire eccellenti livelli di servizio alla clientela pur in presenza di grandi difficoltà di approvvigionamento.
Il settore della distribuzione, misurato dalla società di ricerca inglese Context (gennaio 2022) attraverso un panel di distributori ampiamente rappresentativo dell'andamento generale, ha registrato nel 2021 ricavi per circa 87,4 miliardi di euro, in crescita (+3,5%) rispetto a 84,4 miliardi di euro del 2020. In particolare, l'andamento per trimestre ha evidenziato quanto segue: +11,7% Q1 2021 vs Q1 2020, +8,7% Q2 2021 vs Q2 2020, -0,1% Q3 2021 vs Q3 2020, -3,6% Q4 2021 vs Q4 2020.
La Germania, pur confermandosi il primo mercato in Europa con un giro d'affari di 18,5 miliardi di euro, è l'unico paese ad avere registrato un calo (-2,2%), mentre il mercato composto da Regno Unito e Irlanda, secondo per dimensione con ricavi pari a 14,9 miliardi di euro, ha segnato un +3,9%. L'Italia, con un +5,2% rispetto allo scorso anno a 9,5 miliardi di euro, ha consolidato il proprio peso nel panel dei paesi europei toccando quota 11,3%.
Meno sostenuta la crescita della Francia (+1,3%) che ha raggiunto 7,7 miliardi di euro di ricavi. Nella penisola iberica, Spagna e Portogallo rispetto al 2020 hanno mostrato rispettivamente un +4,6% (con un mercato a 6,6 miliardi di euro) e un +10.0% (con un mercato a 1,6 miliardi di euro).
I ricavi dei Paesi del sud-Europa (italia, Spagna e Portogallo) crescono del 5,4%, rispetto al 3,5% del totale del panel europeo, a conferma che questi tre paesi, soprattutto in conseguenza della pandemia, stanno cercando di colmare il gap in termini di incidenza della spesa ICT sul PIL totale.
Da segnalare, infine, la crescita della Polonia (+13,7%) che, con un giro d'affari che, nel 2021 ha raggiunto 5,3 miliardi di euro, ha consolidato la propria quota nel panel dei paesi europei superando i Paesi Bassi.

In questo contesto, il Gruppo Esprinet si riconferma il distributore al vertice nel mercato del sud-Europa.
Nel 2021 abbiamo assistito ad una ulteriore accelerazione dei trend tecnologici descritti già nel 2020. La domanda di notebook e tablet ha continuato ad essere molto forte, non solo per il costante supporto dato dal maggiore utilizzo del telelavoro e della didattica a distanza, ma anche per una ormai matura consapevolezza della centralità della tecnologia nei processi operativi delle imprese.
Si è sempre più diffusa la domanda di connettività a banda larga e quindi degli apparati di rete e con essi il prepotente aumento delle applicazioni cloud e degli investimenti in cybersecurity.
Continua la crescita della domanda di apparati e servizi per le videoconferenze ed è in ripresa anche il mercato connesso alla stampa professionale e privata.
Le imprese stanno investendo nel ridisegno dei processi operativi e quindi in software e consulenza con un focus particolare sulle applicazioni per le analisi dei dati e la Business Intelligence in generale. Cominciano ad affacciarsi sul mercato i primi apparati e soluzioni per la realtà aumentata anche grazie al progressivo diffondersi delle reti 5G.
Produttori, consumatori, imprese, rivenditori sono alla costante ricerca del miglior modo per diffondere o fruire delle tecnologie informatiche ed Esprinet è impegnata in un grande processo di migrazione da un puro ruolo di distributore a quello di vero e proprio abilitatore dell'esperienza tecnologica per tutti gli attori della filiera.
I governi stanno accelerando gli investimenti anche verso il passaggio ad un'economia più sostenibile e questo alimenta ulteriormente le opportunità per chi come Esprinet è al centro di questi fenomeni espansivi raramente misurati nel passato.
Nel corso del 2021, le attività italiane hanno registrato un aumento dei ricavi principalmente trascinato dall'eccellente performance dei segmenti ad alto margine quali Advanced Solutions, periferiche e dei marchi Nilox e Celly di proprietà del Gruppo. In crescita anche la quota di mercato sulla clientela Business, mentre le linee di business a basso margine, quali PC e Telefoni e la clientela Retail, più esigente in termini di scontistica, hanno avuto performance meno brillanti in linea con gli obiettivi strategici di aumento delle attività a valore aggiunto e di difesa di quelle più indifferenziate e quindi meno profittevoli.
Con soddisfazione, abbiamo misurato un aumento del primo margine di prodotto derivante sia dallo spostamento del mix descritto precedentemente, ma anche dalla stabilizzazione o aumento sostanzialmente su tutte le linee di business, a testimonianza del progressivo dispiegarsi degli effetti della politica di miglioramento della Customer Satisfaction avviata da un paio di anni.
A gennaio 2021, sono state effettuate le acquisizioni di Dacom Spa e Idimaint Srl, che nel corso dell'anno hanno mostrato una performance eccellente, rafforzando ancora di più la nostra presenza nello strategico segmento delle Advanced Solution.
Le attività di valorizzazione del capitale umano, che si sviluppano all'interno del programma "Together is Better" (T.I.B.), continuano a dare eccellenti risultati e, non solo la società è stata insignita per il secondo anno consecutivo della prestigiosa certificazione "Great Place to Work", ma per la prima volta anche di quella di "Top Employer".
A valle del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, il Gruppo ha ulteriormente migliorato i propri standard di Governance e, nel mese di novembre, ha presentato al mercato un nuovo ambizioso piano industriale per il periodo 2022-2024 che prevede molteplici iniziative, tra cui l'ingresso nel mercato del noleggio operativo e l'avvio del programma di espansione in altre nazioni dell'Europa Occidentale, anche per mezzo di acquisizioni mirate nel segmento delle Advanced Solutions.

Anche le attività del Gruppo Esprinet nella penisola iberica hanno registrato tassi di crescita molto rilevanti nei segmenti alto marginanti, in piena coerenza con la strategia descritta precedentemente. L'integrazione delle operazioni nel segmento Advanced Solutions, ed in particolare dell'ultima acquisita GTI, si è conclusa con il raggruppamento di tutte le unità di business attinenti a questo segmento di mercato in GTI, successivamente rinominata V-Valley Advanced Solutions Espana.
La riorganizzazione ha comportato anche la chiusura dei vecchi uffici del Gruppo nell'area di Madrid ed il loro trasferimento in una nuova sede molto moderna in una zona più centrale, con il contestuale cambio dei sistemi informativi omogeneizzandoli agli standard del Gruppo e permettendo il potenziamento del livello di servizio alla clientela.
Analoghe attività sono state messe in atto in Portogallo, con la creazione di V-Valley Advanced Solutions Portugal che si affianca ad Esprinet Portugal per garantire eccellenti livelli di assistenza commerciale alla clientela.
Grazie a queste attività, il Gruppo in Portogallo ha superato i 100 milioni di euro di ricavi, con livelli di profittabilità finalmente molto interessanti.
Nel corso del 2021 la pandemia da Covid-19 ha continuato ad influenzare lo scenario macroeconomico internazionale, tuttavia, grazie all'evoluzione positiva delle campagne vaccinali a livello globale, si è assistito ad un crescente sentimento di fiducia che ha condotto ad una vivace ripresa della crescita economica tanto che gli indici azionari internazionali hanno reagito positivamente registrando rialzi complessivi che in Europa sono stati in grado di recuperare i livelli pre-pandemia.
Questo clima di fiducia alimentato da queste prospettive di importante ripresa è stato, ci si augura solo per il momento, bloccato dalla crisi internazionale esplosa in Ucraina con le immagini della guerra ai confini dell'Unione Europea.
Il nostro Gruppo non ha una presenza diretta nei paesi dell'Est, non esporta praticamente nulla in quelle zone, ha una frazione risibile delle vendite dipendente da prodotti importati dalla Russia e non ha dunque rilevato impatti significativi sull'andamento del business legati a tali avvenimenti.
La composizione e la diversificazione geografica della rete di fornitori, la consistente pipeline di iniziative commerciali, anni di accorta gestione della pianificazione dei rischi, uno stato patrimoniale molto solido, risorse umane di grandissima qualità unite ad una consolidata rete di relazioni con clienti, fornitori e istituzioni bancarie permettono di guardare comunque al futuro con positività.
La domanda di tecnologia continua ad essere elevata, sostenuta, sia dalla sempre maggiore importanza attribuita da imprese e famiglie ai processi di digitalizzazione, sia dalle politiche fiscali fortemente espansive messe in atto dai governi grazie ai fondi europei.
Come sempre, il futuro è principalmente nelle mani dei nostri collaboratori che con serietà, abnegazione e spirito di intraprendenza, ci hanno fatto superare grandi difficoltà nel passato e sono certo faranno altrettanto nel futuro.
A loro, ai nostri clienti e fornitori, ai nostri azionisti e in generale a tutti i nostri stakeholder va il mio più sentito ringraziamento ed augurio per un 2022 di salute, successo e pace.
Grazie per aver investito nella nostra Società.
I risultati economico-finanziari del 2021 e dei periodi di confronto sono stati determinati in conformità agli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dalla UE in vigore nel periodo di riferimento. Nella tabella sotto riportata, in aggiunta agli indicatori economico-finanziari convenzionali previsti dai principi contabili IFRS, vengono presentati alcuni "indicatori alternativi di performance" ancorché non previsti dagli IFRS. Tali indicatori, costantemente presentati anche in occasione delle altre rendicontazioni periodiche del Gruppo, non devono considerarsi sostitutivi a quelli convenzionali previsti dagli IFRS; essi sono utilizzati internamente dal management in quanto ritenuti particolarmente significativi al fine di misurare e controllare la redditività, la performance, la struttura patrimoniale e la posizione finanziaria del Gruppo. In calce alla tabella, in linea con gli Orientamenti ESMA/2015/1415 dell'ESMA (European Securities and Market Authority) emanati ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento ESMA, che aggiornano la precedente raccomandazione CESR/05-178b del CESR (Committee of European Securities Regulators) e recepiti da CONSOB con Comunicazione n. 0092543 del 03/12/2015, si è fornita la metodologia di calcolo di tali indici.
| % var. | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | note | 2021 | % | 2020 | % | 21/20 | 2019 | % |
| Dati economici | ||||||||
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 100,0% | 4.491.613 | 100,0% | 4% | 3.945.371 | 100,0% | |
| Margine commerciale lordo | 231.890 | 4,9% | 193.667 | 4,3% | 20% | 175.344 | 4.4% | |
| EBITDA | (1) | 84.725 | 1.8% | 64.182 | 1.4% | 32% | 55.728 | 1.4% |
| Utile operativo (EBIT) | 68.411 | 1.5% | 47.648 | 1.1% | 44% | 41.068 | 1.0% | |
| Utile prima delle imposte | 60.774 | 1,3% | 42.549 | 0,9% | 43% | 31.657 | 0,8% | |
| Utile netto | 44.080 | 0,9% | 31.792 | 0.7% | 39% | 23.553 | 0,6% | |
| Dati patrimoniali e finanziari | ||||||||
| Cash flow | (2) | 60.394 | 48.326 | 38.213 | ||||
| Investimenti lordi | 6.182 | 4.940 | 2.852 | |||||
| Capitale d'esercizio netto | (3) | (63.728) | (130.921) | (155.381) | ||||
| Capitale circolante comm. netto | (4) | (75.832) | (121.034) | (121.027) | ||||
| Capitale immobilizzato | (5) | 245.222 | 236.965 | 226.007 | ||||
| Capitale investito netto | (6) | 158.941 | 86.186 | 86.747 | ||||
| Patrimonio netto | 386.118 | 388.963 | 359.022 | |||||
| Patrimonio netto tangibile | (7) | 275.390 | 279.799 | 267.826 | ||||
| Posizione finanziaria netta (PFN) | (8) | (227.177) | (302.777) | (272.275) | ||||
| Principali indicatori | ||||||||
| PFN/Patrimonio netto | (0,6) | (0.8) | (0,8) | |||||
| PFN/Patrimonio netto tangibile | (0,8) | (1,1) | (1,0) | |||||
| Utile operativo (EBIT)/Oneri finanziari netti | 9,0 | 9,3 | 4,4 | |||||
| EBITDA/Oneri finanziari netti | 11.1 | 12,6 | 5.9 | |||||
| PFN/EBITDA | (2,7) | (4,7) | (4,9) | |||||
| ROCE | ((a) | 20,5% | 25,1% | 9,8% | ||||
| Dati operativi | ||||||||
| Numero dipendenti a fine periodo | 1.720 | 1.598 | 1.317 | |||||
| Numero dipendenti medi | (10) | 1.6559 | 1.458 | 1.290 | ||||
| Utile per azione (euro) | ||||||||
| Utile per azione di base | 0,89 | 0,63 | 41% | 0,46 | ||||
| Utile per azione diluito | 0.88 | 0,62 | 42% | 0,45 |
(1) EBITDA pari all'utile operativo (EBIT) al lordo di ammortamenti e svalutazioni.
(2) Sommatoria di utile netto consolidato e ammortamenti.
(3) Sommatoria di attività correnti, attività non correnti possedute per la vendita e passività correnti, al lordo dei debiti finanziari correnti netti.
(4) Sommatoria di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori.
(5) Pari alle attività non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati.
(6) Pari al capitale investito puntuale di fine periodo, calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato, al netto delle passività non finanziarie non correnti.
(7) Pari al patrimonio netto depurato dei goodwill e delle immobilizzazioni immateriali.
(8) Sommatoria di debiti finanziari, passività finanziarie per leasing, disponibilità liquide, attività e passività per strumenti derivati e crediti finanziari.
(9) Calcolato come rapporto tra (i) utile operativo (EBIT) al netto delle componenti "non ricorrenti", degli effetti del principio contabile IFRS 16 e delle imposte calcolate al tax rate effettivo dell'ultimo bilancio consolidato annuale pubblicato, e (ii) media del capitale investito (calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato) registrato alla data di chiusura del periodo ed alle quattro precedenti date di chiusura trimestrali.
(10) Calcolato come media tra saldo iniziale e finale di periodo delle società consolidate.


Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT MI) sono quotate nel segmento STAR Milan (Euronext STAR Milan) del mercato EXM (Euronext Milan) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.
Il grafico che segue descrive l'andamento della quotazione del titolo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021:

Il titolo Esprinet ha chiuso il 2021 ad un prezzo di 12,90 euro, in aumento del +19,67% rispetto alla quotazione di chiusura del 31 dicembre 2020 (10,78 euro).
Rispetto ad un prezzo di collocamento di 1,4 euro per azione nel luglio 2001, tenendo conto del frazionamento azionario in rapporto 1:10 eseguito nel corso del 2005, si osserva una rivalutazione del titolo del +821% che non tiene altresì conto dei dividendi distribuiti e del relativo reinvestimento. Nel corso dell'anno il titolo ha riportato un minimo di 9,51 euro a gennaio per poi mostrare un trend crescente fino a registrare un massimo di 16,67 euro il 12 agosto 2021. La quotazione media nell'anno è stata pari a 12,80 euro.
I volumi giornalieri scambiati medi nel 2021 sono stati pari a n. 396.519 (+36%) rispetto ai volumi medi giornalieri1 scambiati nel 2020 pari a n. 290.629. Il picco massimo dei volumi è stato di n. 2.072.520 azioni scambiate il 7 settembre 2021, così come nel medesimo mese è stato registrato il massimo volume medio giornaliero scambiato pari a n. 665.830 azioni.
Il giorno 7 marzo 2022 il prezzo dell'azione Esprinet era pari a 8,84 euro (-31% rispetto alla quotazione di chiusura). Gli scambi medi giornalieri fino a tale data sono stati pari a n. 202.337 azioni.
1 media aritmetica semplice (fonte: Bloomberg)

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2023)
| Presidente | Maurizio Rota | |
|---|---|---|
| Vice-Presidente Amministratore Delegato |
Marco Monti Alessandro Cattani |
(CCS) |
| Amministratore | Chiara Mauri | (AI) (CCS) |
| Amministratore | Angelo Miglietta | (AI) (CNR) (CCR) |
| Amministratore | Lorenza Morandini | (AI) (CCS) |
| Amministratore | Emanuela Prandelli | (AI) (CNR) |
| Amministratore | Renata Maria Ricotti | (AI) (CNR) (CCR) |
| Amministratore Segretario |
Angela Sanarico Manfredi Vianini Tolomei |
(AI) (CCR) Studio Chiomenti |
Legenda:
AI: Amministratore Indipendente CCR: Membro del Comitato Controllo e Rischi CNR: Membro del Comitato per le Nomine e Remunerazioni
CCS: Membro del Comitato competitività e sostenibilità
(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2023)
| Presidente | Maurizio Dallocchio |
|---|---|
| Sindaco effettivo | Maria Luisa Mosconi |
| Sindaco effettivo | Silvia Muzi |
| Sindaco supplente | Vieri Chimenti |
| Sindaco supplente | Riccardo Garbagnati |
(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2027)
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Esprinet S.p.A. aderisce e si conforma al Codice di Corporate Governance delle società quotate italiane (il "Codice"), adattandolo in funzione delle proprie caratteristiche.

Allo scopo di far fronte agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di settore, ogni anno viene redatta una "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" recante una descrizione generale del sistema di governo adottato dal Gruppo oltre alle informazioni sugli assetti proprietari, sul modello organizzativo adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, nonché sul grado di adesione al Codice, ivi incluse le principali pratiche di Governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" è pubblicata nella sezione Investitori – Assemblea degli azionisti - 2022 del sito internet della Società (www.esprinet.com). Il Codice è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it.
Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.
Il Gruppo è attivo nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo ed è oggi il più grande distributore nel Sud-Europa ed il 4° operatore europeo. I principali mercati geografici presidiati sono l'Italia e la penisola iberica.
L'attività prevalente è rappresentata dalla distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo. La gamma di prodotto commercializzata comprende oltre 650 marchi di primari produttori di tecnologia (c.d."vendor"), fra cui per citare le principali case mondiali HP, Apple, Samsung, Asus, Lenovo, Dell, Microsoft, Acer, Xiaomi, Epson.
Oltre a fornire servizi di vendita all'ingrosso tradizionali (bulk breaking e credito), Esprinet svolge il ruolo di abilitatore dell'ecosistema tecnologico. Il Gruppo offre, ad esempio, una piattaforma di ecommerce chiavi in mano a centinaia di rivenditori, la gestione in-shop per migliaia di punti vendita al dettaglio, soluzioni di pagamento e finanziamento specializzate per la comunità di rivenditori offrendo anche generazione della domanda da parte degli utenti finali e analisi dei big data ai principali produttori e rivenditori tecnologici che sempre più esternalizzano le attività di marketing.
Servizi cloud, software di collaborazione e di cybersecurity, sistemi di videoconferenza, infrastrutture IT avanzate, soluzioni di elettronica di consumo specializzate come elettrodomestici connessi o piattaforme di gaming sono nuove aree di crescita a valore aggiunto che alimentano un'ulteriore crescita futura dei ricavi per il settore, mentre i servizi logistici e finanziari, nonché il modello di vendita "a consumo", offrono crescenti opportunità di espansione dei margini.
A questi si affiancano la "tradizionale" distribuzione all'ingrosso di prodotti informatici di marca (hardware e software), di apparati di telefonia mobile, di accessori per questi ultimi, rivolta a rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" sia di tipo "business", e la distribuzione di prodotti a marchio proprio realizzati da terzi su commessa: NILOX, marchio con cui vengono realizzati prodotti di mobilità elettrica, entertainment sportivo e accessori per PC, e CELLY, marchio con cui vengono realizzati accessori per telefonia mobile.
La sezione "Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente" fornisce una descrizione più dettagliata delle principali categorie di prodotto commercializzate.
La clientela servita nei due territori è composita essendo costituita dalle diverse tipologie di rivenditori di informatica presenti sul mercato italiano e iberico: dai rivenditori a valore aggiunto (c.d. VAR) ai system integrator/corporate reseller, dai dealer agli shop (indipendenti e/o affiliati), dagli operatori della grande distribuzione, generalista e/o specializzata, ai sub distributori.
I clienti professionali serviti nel 2021 nell'area B2B sono stati complessivamente circa n. 31.000, di cui circa n. 20.000 in Italia e circa n. 11.000 in Spagna.

L'attività logistica è svolta principalmente presso i siti logistici di Cambiago (MI), Cavenago (MB), Pregnana Milanese (MI) e Saragozza (Spagna) tutti condotti in affitto, di complessivi ca. 155.000 mq (ca. 112.000 mq in Italia e 43.000 mq in Spagna).
La struttura del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 è la seguente:

Sotto il profilo giuridico la capogruppo Esprinet S.p.A. è sorta nel settembre 2000 a seguito della fusione di due dei principali distributori operanti in Italia, Comprel S.p.A. e Celomax S.p.A..
Successivamente, per effetto dello scorporo dalla capogruppo delle attività di distribuzione di componenti micro-elettronici e delle varie operazioni di aggregazione aziendale e costituzione di nuove società, il Gruppo Esprinet ha assunto la sua attuale fisionomia.
Nel prosieguo dell'esposizione si farà riferimento al "Sottogruppo Italia" e al "Sottogruppo Iberica". Alla data di chiusura del periodo il Sottogruppo Italia comprende, oltre alla capogruppo Esprinet S.p.A., le società da essa controllate direttamente: V-Valley S.r.l., Celly Pacific LTD., Nilox Deutschland Gmbh (in liquidazione dal 16 settembre 2019), 4Side S.r.l., Dacom S.p.A. e idMAINT S.r.l. (acquisite in data 22 gennaio 2021).
Ai fini della rappresentazione all'interno del Sottogruppo Italia, la controllata idMAINT S.r.l. si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL, Erredi Iberica S.L. (complessivamente il "Gruppo idMAINT") mere società di procacciamento di vendite al servizio di Dacom S.p.A..
Il Sottogruppo Iberica si compone invece, alla medesima data, dalle società di diritto spagnolo e portoghese operanti nella penisola iberica e cioè Esprinet Iberica S.L.U. e le sue controllate Esprinet Portugal Lda, Vinzeo Technologies S.A.U. e V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (già GTI Software Y Networking S.A.) acquisita e consolidata dal 1° ottobre 2020. Ai fini della rappresentazione all'interno del Sottogruppo Spagna, la controllata V-Valley Advanced Solutions España, S.A. si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie V-Valley Advanced Solutions Portugal Unipessoal Lda, GTI Software & Networking SARLAU, Optima Logistics S.L.U..

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza) e ha i propri siti logistici a Cambiago (Milano) e Cavenago (Monza e Brianza). Per le attività di specialist Esprinet S.p.A. si avvale dei servizi forniti da Intesa Sanpaolo S.p.A..
Costituita a giugno 2010 con la ragione sociale Master Team S.r.l. poi modificata a settembre dello stesso anno in V-Valley S.r.l., ha sede legale in Vimercate (MB) ed è controllata al 100% da Esprinet S.p.A..
In tale società, operativa di fatto dal dicembre 2010, sono confluite le attività di distribuzione di prodotti a "valore" (essenzialmente server, storage e networking di alta gamma, virtualizzazione, cibersecurity, bar-code scanning).
In data 20 marzo 2019 Esprinet S.p.A. ha acquisito il 51% delle quote di 4Side S.r.l., società avente ad oggetto il marketing e la distribuzione in Italia di prodotti del mondo Gaming, esclusivista in Italia della distribuzione dei prodotti a marchio Activision Blizzard. In data 15 novembre 2021 Esprinet S.p.A. ha acquisito il residuo 49% del capitale sociale di 4Side S.r.l..
In data 22 gennaio 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale sociale di Dacom S.p.A., leader nella distribuzione specializzata di prodotti e soluzioni per l'Automatic Identification and Data Capture (AIDC).
In data 22 gennaio 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale sociale di idMAINT S.r.l., specializzata nei servizi di manutenzione e supporto tecnico pre e post vendita sui prodotti Auto-ID. idMAINT S.r.l. detiene partecipazioni totalitarie nella controllata tedesca Erredi Deutschland GmbH, nella controllata francese Erredi France SARL e nella controllata spagnola Erredi Iberica S.L..
Precedentemente detenuta da Celly S.p.A. fusa in Esprinet S.p.A. nel corso del 2021, è società di diritto cinese specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di accessori per la telefonia mobile.
Costituita in data 11 luglio 2017 con sede operativa a Düsseldorf, in Germania, in quanto ritenuta necessaria per poter espandere anche al mercato tedesco le attività di commercializzazione dei prodotti a marchio Nilox, brand di proprietà di Esprinet S.p.A., dal 16 settembre 2019 è in liquidazione.
Originariamente costituita dal Gruppo al fine di veicolare le acquisizioni spagnole effettuate tra la fine del 2005 e la fine del 2006, a seguito delle fusioni avvenute nel 2007, Esprinet Iberica S.L.U. rappresenta, come entità singola, il terzo distributore di elettronica in Spagna. Considerando invece

i valori consolidati, per effetto delle diverse operazioni di aggregazione aziendale, Esprinet Iberica S.L.U. rappresenta il leader di mercato.
La società possiede uffici e magazzini a Saragozza, località che dista solo 300 km ca. da tutte le principali città spagnole (Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia) che insieme contribuiscono per oltre l'80% al consumo di informatica in Spagna.
In data 29 aprile 2015 è stata costituita la società di diritto portoghese Esprinet Portugal Lda allo scopo di sviluppare ulteriormente le attività distributive del Gruppo sul territorio portoghese, fino a tale data svolte dalla controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U..
Acquisita al 100% in data 1° luglio 2016 quando rappresentava il quarto distributore di informatica e telefonia in Spagna.
Distributore sin dal 2009 di prodotti Apple, Vinzeo detiene importanti contratti distributivi sia in ambito ICT c.d. a "volume" (tra cui HP, Samsung, Acer, Asus, Toshiba, Lenovo) che nel segmento c.d a "valore" (in particolare con HP Enterprise).
La sede operativa è a Madrid, con sedi periferiche a Barcellona e Bilbao.
In data 1° ottobre 2020 è stato acquistato il 100% del capitale di GTI Software Y Networking S.A. (in data 1° ottobre 2021 rinominata in V-Valley Advanced Solutions España, S.A. in corrispondenza della fusione per incorporazione di V-Valley Iberian S.L.U. anch'essa posseduta integralmente da Esprinet Iberica S.L.U., che ha fatto seguito alla precedente fusione per incorporazione in data 31 marzo 2021 della controllata totalitaria DIODE España S.A.U), il primo distributore in Spagna di software e soluzioni "cloud" a Value-Added Reseller e System Integrator.
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. detiene partecipazioni totalitarie nella controllata spagnola Optima Logistics S.L.U., nella controllata portoghese V-Valley Advanced Solutions Portugal Unipessoal Lda (già Getix Companhia de Distribuição de Software Unipessoal Lda) e nella controllata marocchina GTI Software & Networking SARLAU.
In generale, le modalità di distribuzione di IT e prodotti elettronici si dividono tra sistemi diretti ("Direct Channel") ed indiretti ("Tier 1" e "Tier 2").
I primi consentono ai produttori di raggiungere direttamente l'utilizzatore finale di tecnologia, mentre i secondi prevedono l'utilizzo di intermediari di primo, i "rivenditori", e di secondo livello, i "distributori". In estrema sintesi, i soggetti che compongono la filiera distributiva sono:

In generale si è soliti operare una distinzione tra le seguenti categorie di rivenditori:
Nell'ambito del business model sopra descritto il settore di riferimento è definibile secondo due diverse prospettive:
Ne consegue che la dimensione del settore deve pertanto essere considerata analizzando:
Il grafico che segue descrive il modello tipico della catena distributiva di prodotti informatici:

Il settore della distribuzione, misurato dalla società di ricerca inglese Context (gennaio 2022) attraverso un panel di distributori ampiamente rappresentativo dell'andamento generale, ha registrato nel 2021 ricavi per circa 87,4 miliardi di euro, in crescita (+3,5%) rispetto a 84,4 miliardi di euro del 2020. In particolare, l'andamento per trimestre ha evidenziato quanto segue: +11,7% Q1 2021 vs Q1 2020, +8,7% Q2 2021 vs Q2 2020, -0,1% Q3 2021 vs Q3 2020, -3,6% Q4 2021 vs Q4 2020.

La Germania, pur confermandosi il primo mercato in Europa con un giro d'affari di 18,5 miliardi di euro, è l'unico paese ad avere registrato un calo (-2,2%), mentre il mercato composto da Regno Unito e Irlanda, secondo per dimensione con ricavi pari a 14,9 miliardi di euro, ha segnato un +3,9%.
L'Italia, con un +5,2% rispetto allo scorso anno a 9,5 miliardi di euro, ha consolidato il proprio peso nel panel dei paesi europei toccando quota 11,3%.
Meno sostenuta la crescita della Francia (+1,3%) che ha raggiunto 7,7 miliardi di euro di ricavi. Nella penisola iberica, Spagna e Portogallo rispetto al 2020 hanno mostrato rispettivamente un +4,6% (con un mercato a 6,6 miliardi di euro) e un +10.0% (con un mercato a 1,6 miliardi di euro).
Da segnalare infine la crescita della Polonia (+13,7%) che, con un giro d'affari che nel 2021 ha raggiunto 5,3 miliardi di euro, ha consolidato la propria quota nel panel dei paesi europei superando i Paesi Bassi.
La tabella seguente riassume le dimensioni della distribuzione nei singoli paesi nel 2020 e nel 2021 (i valori sono espressi in euro ed in miliardi), l'andamento negli ultimi due trimestri, nel secondo semestre e nell'intero 2020, confrontati con i medesimi periodi dell'anno precedente:
| Paese | 2020 (euro/mld) | 2021 (euro/mld) | 2021 vs 2020 | Q3-21 vs Q3-20 | Q4-21 vs Q4-20 | 2H 2021 vs 2H 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 84,4 | 87,4 | 3.5% | -0.1% | -3.6% | -2.1% |
| Germania | 18,9 | 18,5 | -2.2% | -3.2% | -10.1% | -7.2% |
| Regno Unito & Irlanda | 14,4 | 14,9 | 3.9% | 2.4% | -2.8% | -0.5% |
| Italia | 9,1 | 9,5 | 5.2% | -5.8% | -1.1% | -3.1% |
| Francia | 7,6 | 7,7 | 1.3% | -2.8% | -1.9% | -2.3% |
| Spagna | 6,3 | 6,6 | 4.6% | -3.8% | -5.8% | -5.0% |
| Polonia | 4,7 | 5,3 | 13.7% | 8.6% | 0.7% | 3.9% |
| Paesi Bassi | 5,0 | 5,0 | 0.8% | -2.0% | -3.1% | -2.6% |
| Svizzera | 3,6 | 3,7 | 2.0% | -1.8% | -6.9% | -4.7% |
| Svezia | 2,5 | 2,8 | 11.8% | 13.6% | 5.1% | 8.6% |
| Austria | 2,0 | 2,1 | 3.7% | -1.0% | -2.2% | -1.7% |
| Belgio | 2,0 | 2,0 | 7.6% | 4.7% | -4.2% | -0.8% |
| Repubblica Ceca | 1,9 | 2,0 | 2.6% | -3.0% | -3.5% | -3.3% |
| Danimarca | 1,5 | 1,7 | 17.2% | 9.3% | 3.9% | 6.1% |
| Portogallo | 1,5 | 1,6 | 10.0% | 6.3% | 6.0% | 6.1% |
| Finlandia | 1,2 | 1,3 | 5.6% | 13.1% | 3.8% | 7.8% |
| Norvegia | 1,1 | 1,1 | 2.6% | 2.5% | 1.1% | 1.7% |
| Paesi Baltici | 0,8 | 0,9 | 16.8% | 17.1% | 10.5% | 13.4% |
| Slovacchia | 0,4 | 0,5 | 2.0% | 8.7% | 5.4% | 6.6% |
Fonte: Context, gennaio 2022.
Nel 2021 il mercato italiano dell'Information & Communication Technology ("ICT")2 misurato attraverso i dati di IDC (Dicembre 2021), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha fatto segnare un +9,7%, passando da 22,9 miliardi di euro a 25,1 miliardi di euro di ricavi.
Andando nel dettaglio delle categorie di prodotto, tra i device i "PCs" hanno registrato una crescita importante: +14,2%, raggiungendo nel 2021 4,0 miliardi di euro. Tale risultato è da ascrivere tanto ai "Portable PCs" (+15,2% passando da 2,8 miliardi di euro a 3,2 miliardi di euro) quanto ai "Desktop PCs" che sono cresciuti del 10,3% a 752 milioni di euro. Il segmento dei "Tablets", il cui giro di affari si è attestato nel 2021 a 825 milioni di euro, ha segnato invece una diminuzione del 10,4%.
Il mercato dei "Mobile Phone" ha raggiunto i 6,2 miliardi di euro riportando una crescita considerevole del 19,3%.
Si segnala anche la categoria dei "Wearable Devices" che ha visto aumentare del 10,1% i propri ricavi a 814 milioni di euro.
Nella categoria delle periferiche, il segmento "Hardcopy" ha mostrato una riduzione del giro d'affari del 2%, mentre i "PC Monitor" con una crescita del 26,1% hanno portato il mercato a 417 milioni di euro.
2 Escludendo i segmenti IT Services e Carrier Services. Risultano quindi monitorati i seguenti mercati: Hardware (Devices & Infrastructure) e Software.

In ambito infrastructure, i "Servers" e lo "Storage" sono rimasti pressoché invariati mostrando rispettivamente i seguenti andamenti: +0,8% a 567 milioni di euro e -0,1% a 325 milioni di euro. In decisa controtendenza la spesa della categoria "IaaS": +28,5% passando da 513 milioni di euro a 659 milioni di euro di giro d'affari. La categoria "Enterprise Network" ha registrato invece una crescita del 5,0% (512 milioni di euro).
In area "Software", infine, con un incremento dell'8,2%, il mercato ha toccato quota 9,0 miliardi di euro.
In questo contesto, nel 2021 il mercato distributivo italiano (fonte: Context, gennaio 2022) ha segnato una crescita pari del 5,2% rispetto al 2020. Analizzando l'andamento per semestre, il primo ha registrato un +15,9%, mentre il secondo ha visto un rallentamento (-3,1%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-5,8% Q3 2021 vs Q3 2020 e -1,1% Q4 2021 vs Q4 2020).
Sempre secondo i dati di Context, Esprinet Italia si riconferma il distributore al vertice nel mercato italiano, mantenendo pressoché invariata la propria quota di mercato.
Nel 2021 il mercato italiano dell'Information & Communication Technology ("ICT")3 misurato attraverso i dati di IDC (Dicembre 2021), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha segnato una crescita del 10,9%, passando da 15,7 miliardi di euro a 17,4 miliardi di euro di ricavi.
Anche nel 2021 I "PCs" hanno registrato una crescita importante del 18,7%, toccando 3,4 miliardi di euro. Occorre segnalare che la suddetta crescita è da ascrivere interamente ai "Portable PCs" (+24,1% passando da 2,4 miliardi di euro a 2,9 miliardi di euro); i "Desktop PCs" infatti sono decresciuti del 6,1%.
Anche il segmento dei "Tablets", il cui giro di affari ha raggiunto nel 2021 709 milioni di euro, ha segnato un -4,8%.
Il mercato dei "Mobile Phone" a 5,2 miliardi di euro ha riportato una crescita considerevole del 16,3%. Tra le periferiche, a differenza di quanto accaduto nel mercato italiano, il segmento "Hardcopy" ha chiuso il 2021 in positivo: +19,6%; anche i "PC Monitor" sono cresciuti: +6,4%.
In ambito infrastructure, i "Servers" e lo "Storage" hanno subito un forte rallentamento mostrando rispettivamente i seguenti andamenti: -15,7%, portando il mercato a 327 milioni di euro, e -3,3% a 205 milioni di euro. Anche in Spagna la spesa della categoria "IaaS" ha segnato un significativo balzo (+26,8% passando da 349 milioni di euro a 443 milioni di euro). In positivo anche l'andamento della categoria "Enterprise Network" che ha registrato una crescita del 3,1% (321 milioni di euro).
In area "Software" l'incremento del 7,9% ha portato il giro di affari a 5,2 miliardi di euro.
In questo scenario, nel 2021 il mercato distributivo spagnolo (fonte: Context, gennaio 2022) è cresciuto del 4,6% rispetto al 2020, mentre il Gruppo Esprinet è cresciuto dell'1,3%.
3 Escludendo i segmenti IT Services e Carrier Services. Risultano quindi monitorati i seguenti mercati: Hardware (Devices & Infrastructure) e Software.

Nel 2021 il mercato portoghese dell'Information & Communication Technology ("ICT")2misurato attraverso i dati di IDC (Dicembre 2021), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha registrato una sostanziale crescita del 16,2%, attestandosi a 3,4 miliardi di euro. Tra i device, I "PCs" hanno segnato un importante incremento del 44,6%, raggiungendo nel 2021 849 milioni di euro. Anche nel mercato portoghese questa crescita è da imputare esclusivamente ai "Portable PCs" (+51,1%); i "Desktop PCs" infatti hanno avuto una crescita più contenuta del 4,4%; hanno invece chiuso con segno negativo i "Tablets" (-8,5%).
Il mercato dei "Mobile Phone" ha raggiunto 855 milioni di euro di giro d'affari riportando una crescita considerevole del 15,5%.
Le periferiche, sia nel segmento "Hardcopy" sia nel segmento "PC Monitor", hanno registrato un aumento, rispettivamente 16,6% e del 14,0%.
In ambito infrastructure, il 2021 ha visto crescere il segmento "IaaS" (+28,9%) e lo "Storage" (+12,3%); è invece decresciuta la componente "Servers" (-3,4%) ed è rimasta sostanzialmente invariata la categoria "Enterprise Network" (+0,2%).
Come in Italia ed in Spagna, l'area "Software" ha registrato un balzo (+8,7%) ed il mercato si è attestata a 959 milioni di euro.
Nel 2021 il mercato distributivo portoghese (fonte: Context, gennaio 2022) è cresciuto del 10,0% rispetto al 2020 e la quota di mercato di Esprinet ha registrato un importante incremento: +2,5 punti percentuali.
Si segnala che i risultati economico-finanziari dell'esercizio e del relativo periodo di confronto sono stati redatti secondo i principi contabili IFRS.
I principali risultati economici del Gruppo al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:

| (€/000) | 2021 | 2020 | % Var. |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 4.491.613 | 4% |
| Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni | 4.454.299 | 4.292.896 | 4% |
| Costi finanziari cessioni crediti(1) | 3.755 | 4.207 | -11% |
| Margine commerciale lordo(2) | 232.893 | 194.510 | 20% |
| Margine commerciale lordo % | 4,96% | 4,33% | |
| Costo del personale | 83.295 | 69.072 | 21% |
| Altri costi operativi | 63.456 | 56.361 | 13% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) | 86.142 | 69.077 | 25% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % | 1,84% | 1,54% | |
| Ammortamenti | 5.289 | 4.345 | 22% |
| Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) | 11.026 | 9.891 | 11% |
| Impairment Avviamento | - | - | n/s |
| Utile operativo (EBIT) adjusted(3) | 69.827 | 54.841 | 27% |
| Utile operativo (EBIT) adjusted % | 1,49% | 1,22% | |
| Oneri non ricorrenti(4) | 1.416 | 7.193 | -80% |
| Utile operativo (EBIT) | 68.411 | 47.648 | 44% |
| Utile operativo (EBIT) % | 1,46% | 1,06% | |
| Interessi passivi su leasing (IFRS 16) | 3.183 | 3.336 | -5% |
| Altri oneri finanziari netti | 2.745 | 2.225 | 23% |
| (Utili)/Perdite su cambi | 1.709 | (462) | <100% |
| Utile ante imposte | 60.774 | 42.549 | 43% |
| Imposte sul reddito | 16.694 | 10.757 | 55% |
| Utile netto | 44.080 | 31.792 | 39% |
| - di cui di pertinenza dei terzi | (103) | 386 | <100% |
| - di cui di pertinenza del Gruppo | 44.183 | 31.406 | 41% |
(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.
(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.
(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.
(4) Di cui 1,4 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2020, di cui € 4,9 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e € 2,3 milioni altrimenti inclusi nella voce "Impairment Avviamento".
I ricavi da contratti con clienti ammontano a 4.690,9 milioni di euro e mostrano una crescita del +4% rispetto a 4.491,6 milioni di euro realizzati nel 2020. A tale risultato hanno concorso sia la crescita organica (+1%) sia il contributo di 153,6 milioni di euro da parte delle nuove acquisizioni: le società dell'ex "Gruppo GTI" consolidate in Spagna dal 1° ottobre 2020, Dacom S.p.A. ed il Gruppo idMAINT acquisiti in Italia a gennaio 2021.
Il margine commerciale lordo è pari a 232,9 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +20% rispetto al 2020 (194,5 milioni di euro) per effetto sia dei maggiori ricavi realizzati sia del significativo miglioramento del margine percentuale, salito dal 4,33% al 4,96%, grazie anche alla maggiore incidenza delle linee di business alto marginanti. Pur depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo di 19,5 milioni delle acquisizioni, la variazione del margine commerciale lordo si stima si sarebbe attestata al +10% con un margine percentuale in crescita dal 4,33% al 4,70%.
L'EBITDA Adjusted, pari a 86,1 milioni di euro, +25% rispetto a 69,1 milioni di euro del 2020, è calcolato al lordo di costi di natura non ricorrente pari a 1,4 milioni di euro sostenuti per l'ampliamento dei magazzini in Italia e per l'allestimento della nuova sede di Madrid nella quale è stato concentrato il personale proveniente dalle varie acquisizioni e precedentemente dislocato in diverse zone della città. L'incidenza sui ricavi risulta cresciuta all'1,84% dall'1,54% del 2020. Anche escludendo dal risultato 2021 la contribuzione di 6,0 milioni di euro che scaturisce dalle summenzionate acquisizioni, l'EBITDA Adjusted si stima si sarebbe attestato a 80,2 milioni di euro (+16% rispetto all'esercizio precedente).
L'EBIT Adjusted, al lordo dei già menzionati oneri di natura non ricorrente, ammonta a 69,8 milioni di euro e mostra una crescita del +27% rispetto al 2020 (+17% depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo di 5,5 milioni di euro riferiti alle acquisizioni). L'incidenza sui ricavi risulta incrementata all'1,49% dall'1,22% del periodo precedente.

L'EBIT, pari a 68,4 milioni di euro, registra un aumento del +44% rispetto all'esercizio 2020.
L'utile ante imposte è pari a 60,8 milioni di euro evidenzia un incremento di +43% rispetto a 42,5 milioni di euro del 2020.
L'utile netto è pari a 44,1 milioni di euro, +39% (31,8 milioni di euro nel 2020).
L'utile netto di pertinenza del Gruppo è pari a 44,2 milioni di euro, +41% rispetto a 31,4 milioni di euro nel 2020.
I principali risultati finanziari e patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 245.222 | 236.965 |
| Capitale circolante commerciale netto | (75.832) | (121.034) |
| Altre attività/passività correnti | 12.104 | (9.887) |
| Altre attività/passività non correnti | (22.553) | (19.858) |
| Totale Impieghi | 158.941 | 86.186 |
| Debiti finanziari correnti | 55.195 | 56.049 |
| Passività finanziarie per leasing | 9.829 | 8.867 |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 2 | (27) |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (3.128) | (147) |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.854 | 220 |
| Crediti finanziari verso altri correnti | (9.857) | (9.617) |
| Disponibilità liquide | (491.471) | (558.958) |
| Debiti finanziari correnti netti | (437.576) | (503.583) |
| Debiti finanziari non correnti | 106.531 | 107.069 |
| Passività finanziarie per leasing | 102.253 | 93.999 |
| Debiti per acquisto partecipazioni non correnti | 1.615 | 230 |
| Crediti finanziari verso altri non correnti | (492) | |
| Debiti finanziari netti (A) | (227.177) | (302.777) |
| Patrimonio netto (B) | 386 118 | 388.963 |
| Totale Fonti (C=A+B) | 158.941 | 86.186 |
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2021 è pari a 158,9 milioni di euro ed è finanziato da:
patrimonio netto, inclusivo delle interessenze di terzi, per 386,1 milioni di euro (389,0 milioni di euro al 31 dicembre 2020);
posizione finanziaria netta positiva per 227,2 milioni di euro (positiva per 302,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa pertanto non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e contemplano quindi la cancellazione dei crediti dall'attivo patrimoniale in conformità al principio contabile IFRS 9, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 561,0 milioni di euro (536,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Alle summenzionate ordinarie dinamiche aziendali, rispetto al 31 dicembre 2020 vanno aggiunte le

operazioni di acquisto di azioni proprie, di distribuzione del dividendo agli azionisti (non distribuito nel 2020) ed i pagamenti dei prezzi delle operazioni di acquisizione (Dacom S.p.A., Gruppo idMAINT ed il residuo 49% della controllata 4Side S.r.l.).
Il Patrimonio Netto ammonta a 386,1 milioni di euro, in leggera riduzione rispetto a 389,0 milioni di euro al 31 dicembre 2020.
Gli indicatori patrimoniali e finanziari confermano la solidità del Gruppo.
I principali risultati economici del Sottogruppo Italia al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:
| (€/000) | 2021 | 2020 | % Var. |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.929.470 | 2.778.730 | 5% |
| Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni | 2.776.240 | 2.645.436 | 5% |
| Costi finanziari cessioni crediti(1) | 2.093 | 2.254 | -7% |
| Margine commerciale lordo(2) | 151.137 | 131.040 | 15% |
| Margine commerciale lordo % | 5,16% | 4,72% | |
| Costo del personale | 52.580 | 47.361 | 11% |
| Altri costi operativi | 49.397 | 44.464 | 11% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) | 49.160 | 39.215 | 25% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % | 1,68% | 1,41% | |
| Ammortamenti | 3.448 | 3.169 | 9% |
| Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) | 8.103 | 7.548 | 7 % |
| Impairment Avviamento | - | - | n/s |
| Utile operativo (EBIT) adjusted(3) | 37.609 | 28.498 | 32% |
| Utile operativo (EBIT) adjusted % | 1,28% | 1,03% | |
| Oneri non ricorrenti(4) | 1.109 | 7.193 | -85% |
| Utile operativo (EBIT) | 36.500 | 21.305 | 71% |
| Utile operativo (EBIT) % | 1,25% | 0,77% |
(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.
(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.
(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.
(4) Di cui 1,1 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2020, di cui € 4,9 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi"
e € 2,3 milioni altrimenti inclusi nella voce "Impairment Avviamento".
I ricavi da contratti con clienti ammontano a 2.929,5 milioni di euro, in crescita del +5% rispetto a 2.778,7 milioni di euro realizzati nel 2020. A tale risultato hanno concorso sia la crescita organica (+2%) sia il contributo di 89,2 milioni di euro da parte di Dacom S.p.A e del Gruppo idMAINT, acquisiti a gennaio 2021.
Il margine commerciale lordo è pari a 151,1 milioni di euro ed evidenzia un incremento del +15% rispetto al 2020 (131,0 milioni di euro) per effetto sia dei maggiori ricavi realizzati sia del miglioramento del margine percentuale, cresciuto dal 4,72% al 5,16% grazie anche alla maggiore incidenza delle linee di business ad alto margine. Pur depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo di 9,7 milioni da parte delle acquisizioni accorse nel primo trimestre 2021, la variazione del margine commerciale lordo si stima si sarebbe attestata al +8% con un margine percentuale in avanzamento dal 4,72% al 4,98%.

L'EBITDA Adjusted, pari a 49,2 milioni di euro, +25% rispetto a 39,2 milioni di euro del 2020, è calcolato al lordo di costi non ricorrenti pari a 1,1 milioni di euro sostenuti dalla capogruppo per l'attività di ampliamento dei magazzini. Anche escludendo dal risultato 2021 la contribuzione per 4,4 milioni di euro delle società acquisite nel primo trimestre 2021, l'EBTIDA Adjusted si stima si sarebbe attestato a 44,7 milioni di euro (+14% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente).
L'EBIT Adjusted, al lordo dei già menzionati oneri di natura non ricorrente, ammonta a 37,6 milioni di euro e mostra un miglioramento del +32% rispetto al corrispondente periodo del 2020 (+17% al netto dell'apporto positivo di 4,2 milioni di euro riferiti alle società acquisite successivamente al 31 dicembre del 2020). L'incidenza sui ricavi risulta incrementata all'1,28% (1,18% senza considerare il contributo delle summenzionate acquisizioni) dallo 1,03% del periodo precedente.
L'EBIT, pari a 36,5 milioni di euro, registra un aumento del +71% rispetto al corrispondente periodo del 2020.
I principali risultati finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Italia al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 199.337 | 193.600 |
| Capitale circolante commerciale netto | (61.426) | (63.302) |
| Altre attività/passività correnti | 30.725 | 7.022 |
| Altre attività/passività non correnti | (10.800) | (10.136) |
| Totale Impieghi | 157.836 | 127.184 |
| Debiti finanziari correnti | 33.950 | 32.596 |
| Passività finanziarie per leasing | 7.184 | 6.581 |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.854 | 220 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (3.128) | (147) |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (40.000) | |
| Crediti finanziari verso altri correnti | (9.857) | (9.617) |
| Disponibilità liquide | (253.463) | (331.980) |
| Debiti finanziari correnti netti | (263.460) | (302.347) |
| Debiti finanziari non correnti | 48.515 | 39.715 |
| Passività finanziarie per leasing | 82.931 | 76.851 |
| Debiti per acquisto partecipazioni non correnti | 1.615 | 230 |
| Crediti finanziari verso altri non correnti | (492) | |
| Debiti finanziari netti (A) | (130.399) | (186.043) |
| Patrimonio netto (B) | 288.235 | 313.227 |
| Totale Fonti (C=A+B) | 157.836 | 127.184 |
La posizione finanziaria netta è positiva per 130,4 milioni di euro e mostra un peggioramento rispetto al surplus di liquidità di 186,0 milioni di euro al 31 dicembre 2021.
Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa pertanto non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 319,6 milioni di euro (288,2 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Alle summenzionate ordinarie dinamiche aziendali, rispetto al 31 dicembre 2020 vanno aggiunte il pagamento del prezzo delle acquisizioni di Dacom S.p.A., del Gruppo idMAINT e del residuo 49% della

controllata 4Side S.r.l., le operazioni di acquisto di azioni proprie e la distribuzione del dividendo agli azionisti (non distribuito nel 2020).
I principali risultati economici del Sottogruppo Iberica al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:
| (€/000) | 2021 | 2020 | % Var. |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 1.795.499 | 1.746.045 | 3 % |
| Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni | 1.712.061 | 1.680.748 | 2% |
| Costi finanziari cessioni crediti(1) | 1.662 | 1.952 | -15% |
| Margine commerciale lordo(2) | 81.776 | 63.345 | 29% |
| Margine commerciale lordo % | 4,55% | 3,63% | |
| Costo del personale | 30.715 | 21.711 | 41% |
| Altri costi operativi | 14.377 | 12.250 | 17% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) | 36.684 | 29.384 | 25% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % | 2,04% | 1,68% | |
| Ammortamenti | 1.551 | 842 | 84% |
| Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) | 2.923 | 2.343 | 25% |
| Impairment Avviamento | - | - | n/s |
| Utile operativo (EBIT) adjusted(3) | 32.210 | 26.199 | 23% |
| Utile operativo (EBIT) adjusted % | 1,79% | 1,50% | |
| Oneri non ricorrenti(4) | 307 | - | n/s |
| Utile operativo (EBIT) | 31.903 | 26.199 | 22% |
| Utile operativo (EBIT) % | 1,78% | 1,50% | |
| (2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto. (3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti. (4) Di cui 0,3 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi". |
|||
| I ricavi da contratti con clienti ammontano a 1.795,5 milioni di euro, evidenziando un aumento del +3% rispetto a 1.746,0 milioni di euro rilevati nel 2020 (-1% escludendo i ricavi realizzati dalle società dell'ex Gruppo GTI acquisite nel quarto trimestre 2020). Il margine commerciale lordo al 31 dicembre 2021 ammonta a 81,8 milioni di euro, in miglioramento del +29% rispetto ai 63,3 milioni di euro rilevati nel medesimo periodo del 2020 e con un'incidenza sui ricavi in crescita, dal 3,63% al 4,55%. Pur depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo di 9,8 milioni di euro nei primi nove mesi da parte delle società dell'acquisto Gruppo GTI, la variazione del |
|||
| margine commerciale lordo si stima si sarebbe comunque attestata a +14%. | |||
| L'EBITDA Adjusted, pari a 36,7 milioni di euro, +25% rispetto a 29,4 milioni di euro del 2020 è calcolato al lordo di costi non ricorrenti pari a 0,3 milioni di euro sostenuti per l'allestimento della nuova sede di Madrid nella quale è stato concentrato il personale proveniente dalle varie acquisizioni e precedentemente dislocato in più zone della città. L'incidenza sui ricavi risulta cresciuta al 2,04% dall'1,68% del 2020. Anche escludendo dal risultato 2021 la contribuzione nei primi nove mesi delle summenzionate acquisizioni (1,6 milioni di euro), l'EBITDA Adjusted si stima si sarebbe attestato a 35,1 milioni di euro (+20% rispetto all'esercizio precedente). |
|||
| 4 Comprende Gruppo V-Valley Advanced Solutions España, S.A. acquisita in data 1° ottobre 2020 e formata dalle società Optima Logistics S.L.U, V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda; GTI Software & Networking SARLAU. |
(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.
I ricavi da contratti con clienti ammontano a 1.795,5 milioni di euro, evidenziando un aumento del +3% rispetto a 1.746,0 milioni di euro rilevati nel 2020 (-1% escludendo i ricavi realizzati dalle società dell'ex Gruppo GTI acquisite nel quarto trimestre 2020).
Il margine commerciale lordo al 31 dicembre 2021 ammonta a 81,8 milioni di euro, in miglioramento del +29% rispetto ai 63,3 milioni di euro rilevati nel medesimo periodo del 2020 e con un'incidenza sui ricavi in crescita, dal 3,63% al 4,55%. Pur depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo di 9,8 milioni di euro nei primi nove mesi da parte delle società dell'acquisto Gruppo GTI, la variazione del margine commerciale lordo si stima si sarebbe comunque attestata a +14%.
L'EBITDA Adjusted, pari a 36,7 milioni di euro, +25% rispetto a 29,4 milioni di euro del 2020 è calcolato al lordo di costi non ricorrenti pari a 0,3 milioni di euro sostenuti per l'allestimento della nuova sede di Madrid nella quale è stato concentrato il personale proveniente dalle varie acquisizioni e precedentemente dislocato in più zone della città. L'incidenza sui ricavi risulta cresciuta al 2,04% dall'1,68% del 2020. Anche escludendo dal risultato 2021 la contribuzione nei primi nove mesi delle summenzionate acquisizioni (1,6 milioni di euro), l'EBITDA Adjusted si stima si sarebbe attestato a 35,1 milioni di euro (+20% rispetto all'esercizio precedente).
4 Comprende Gruppo V-Valley Advanced Solutions España, S.A. acquisita in data 1° ottobre 2020 e formata dalle società

L'EBIT Adjusted, al lordo dei già menzionati oneri di natura non ricorrente, ammonta a 32,2 milioni di euro e mostra un miglioramento del +23% rispetto al corrispondente periodo del 2020 (+18% al netto delle acquisizioni). L'incidenza sui ricavi risulta incrementata all'1,79% (1,78% senza le acquisizioni) dall'1,50% del periodo precedente.
L'EBIT, pari a 31,9 milioni di euro, registra un aumento del +22% rispetto al 2020.
I principali risultati finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Spagna al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 120.490 | 118.106 |
| Capitale circolante commerciale netto | (14.151) | (57.470) |
| Altre attività/passività correnti | (18.622) | (16.909) |
| Altre attività/passività non correnti | (11.753) | (9.722) |
| Totale Impieghi | 75.964 | 34.005 |
| Debiti finanziari correnti | 21.245 | 23.453 |
| Passività finanziarie per leasing | 2.645 | 2.286 |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 2 | (27) |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | 40.000 | |
| Disponibilità liquide | (238.008) | (226.948) |
| Debiti finanziari correnti netti | (174.116) | (201.236) |
| Debiti finanziari non correnti | 58.016 | 67.354 |
| Passività finanziarie per leasing | 19.322 | 17.148 |
| Debiti finanziari netti (A) | (96.778) | (116.734) |
| Patrimonio netto (B) | 172.742 | 150.739 |
| Totale Fonti (C=A+B) | 75.964 | 34.005 |
La posizione finanziaria netta è positiva per 96,8 milioni di euro e mostra una riduzione rispetto al surplus di liquidità di 116,7 milioni di euro al 31 dicembre 2020.
Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa pertanto non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 241,4 milioni di euro (248,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali della capogruppo Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:
| (€/000) | 2021 | 2020 | % Var. |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 2.744.368 | 3 % |
| Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni | 2.688.794 | 2.619.704 | 3% |
| Costi finanziari cessioni crediti(1) | 1.888 | 2.134 | -12% |
| Margine commerciale lordo(2) | 139.408 | 122.530 | 14% |
| Margine commerciale lordo % | 4,93% | 4,46% | |
| Costo del personale | 47.541 | 42.917 | 11% |
| Altri costi operativi | 48.966 | 40.447 | 21% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) | 42.901 | 39.166 | 10% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % | 1,52% | 1,43% | |
| Ammortamenti e Impairment | 3.288 | 3.058 | 8% |
| Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) | 7.859 | 7.361 | 7 % |
| Impairment Avviamento | - | - | n/s |
| Utile operativo (EBIT) adjusted(3) | 31.754 | 28.747 | 10% |
| Utile operativo (EBIT) adjusted % | 1,12% | 1,05% | |
| Oneri non ricorrenti(4) | 1.109 | 4.893 | -77% |
| Utile operativo (EBIT) | 30.645 | 23.854 | 28% |
| Utile operativo (EBIT) % | 1,08% | 0,87% | |
| Interessi passivi su leasing (IFRS 16) | 2.576 | 2.720 | -5% |
| Altri oneri finanziari netti | 2.678 | 1.953 | 37% |
| (Utili)/Perdite su cambi | (681) | (411) | 66% |
| Oneri/(Proventi) da investimenti | (465) | 4.755 | <100% |
| Utile ante imposte | 26.537 | 14.837 | 79% |
| Imposte sul reddito | 8.077 | 5.467 | 48% |
| Utile netto | 18.460 | 9.370 | 97% |
(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.
(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.
(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.
(4) Di cui 1,1 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2020, di cui € 4,9 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi".
I ricavi da contratti con clienti si attestano a 2.830,1 milioni di euro, in incremento del +3% rispetto a 2.744,4 milioni di euro nel 2020.
Il margine commerciale lordo è pari a 139,4 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +14% (+26,9 milioni di euro) rispetto al 2020 per effetto sia maggiori ricavi che del margine percentuale, cresciuto dal 4,46% del 2020 al 4,93% nel 2021. Tali andamenti in crescita sono confermati anche depurando dal risultato 2021 lo stimato apporto di ca. 6,0 milioni di euro delle divisioni incorporate per il tramite della fusione di Celly S.p.A. avvenuta con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
L'EBITDA Adjusted, pari a 42,9 milioni di euro e calcolato al lordo di costi non ricorrenti per 1,1 milioni di euro sostenuti per l'ampliamento dei magazzini, evidenzia un miglioramento del +10% rispetto ai 39,2 milioni di euro del 2020 pur scontando l'assorbimento dei costi di struttura della incorporata Celly S.p.A..

L'EBIT Adjusted, al lordo di 1,1 milioni di euro di oneri non ricorrenti sopra citati, è pari a 31,8 milioni di euro, +10% rispetto ai 28,7 milioni di euro nel 2020; l'incidenza sui ricavi è cresciuta all'1,12% dallo 1,05% del 2020.
L'EBIT è pari a 30,6 milioni di euro, registrando una crescita del +28% rispetto 23,9 milioni di euro nel 2020.
L'utile ante imposte è pari a 26,5 milioni di euro, +79% rispetto a 14,8 milioni di euro del 2020.
L'utile netto è pari a 18,5 milioni di euro, +97% rispetto a 9,4 milioni di euro nel 2020.
I principali risultati finanziari e patrimoniali della capogruppo Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 210.534 | 194.420 |
| Capitale circolante commerciale netto | (134.976) | (110.511) |
| Altre attività/passività correnti | 86.442 | 59.528 |
| Altre attività/passività non correnti | (10.422) | (8.965) |
| Totale Impieghi | 151.578 | 134.472 |
| Debiti finanziari correnti | 31.319 | 32.020 |
| Passività finanziarie per leasing | 6.905 | 6.400 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (3.128) | (147) |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.854 | 220 |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (41.077) | 11.945 |
| Crediti finanziari verso altri correnti | (9.857) | (9.617) |
| Disponibilità liquide | (242.784) | (327.090) |
| Debiti finanziari correnti netti | (256.768) | (286.269) |
| Debiti finanziari non correnti | 48.014 | 39.715 |
| Passività finanziarie per leasing | 81.162 | 76.382 |
| Debito per acquisto partecipazioni non correnti | 1.615 | 230 |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | 620 | |
| Crediti finanziari verso altri non correnti | (492) | |
| Debiti finanziari netti (A) | (125.977) | (169.814) |
| Patrimonio netto (B) | 277.555 | 304.286 |
| Totale Fonti (C=A+B) | 151.578 | 134.472 |
La Posizione Finanziaria Netta è positiva per 126,0 milioni di euro e si confronta con un surplus di liquidità di 169,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020.
Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa pertanto non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 299,2 milioni di euro (276,7 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Alle summenzionate ordinarie dinamiche aziendali, rispetto al 31 dicembre 2020 vanno aggiunte il pagamento del prezzo delle acquisizioni di Dacom S.p.A., del Gruppo idMAINT e del residuo 49% della controllata 4Side S.r.l., le operazioni di acquisto di azioni proprie e la distribuzione del dividendo agli azionisti (non distribuito nel 2020) che renderebbero migliorativo il risultato raffrontato all'esercizio precedente.
Il Patrimonio Netto ammonta a 277,6 milioni di euro (304,3 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Di seguito si riportano i principali risultati economici del Gruppo in cui i dati risultano rettificati degli effetti del principio contabile IFRS 16, la cui prima applicazione si è avuta a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019:
| (€/000) | 2021 | 2020 | % Var. |
|---|---|---|---|
| Pre-IFRS16 | Pre-IFRS16 | ||
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 4.491.613 | 4% |
| Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni | 4.454.299 | 4.292.896 | 4% |
| Costi finanziari cessioni crediti(1) | 3.755 | 4.207 | -11% |
| Margine commerciale lordo(2) | 232.893 | 194.510 | 20% |
| Margine commerciale lordo % | 4,96% | 4,33% | |
| Costo del personale | 83.295 | 69.072 | 21% |
| Altri costi operativi | 75.808 | 68.195 | 11% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) | 73.790 | 57.243 | 29% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % | 1,57% | 1,27% | |
| Ammortamenti | 5.289 | 4.345 | 22% |
| Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) | - | - | n/s |
| Impairment Avviamento | - | - | n/s |
| Utile operativo (EBIT) adjusted(3) | 68.501 | 52.898 | 29% |
| Utile operativo (EBIT) adjusted % | 1,46% | 1,18% | |
| Oneri non ricorrenti(4) | 1.416 | 7.193 | -80% |
| Utile operativo (EBIT) | 67.085 | 45.705 | 47% |
| Utile operativo (EBIT) % | 1,43% | 1,02% | |
| Interessi passivi su leasing (IFRS 16) | - | - | n/s |
| Altri oneri finanziari netti | 2.745 | 2.225 | 23% |
| (Utili)/Perdite su cambi | 1.709 | (462) | <100% |
| Utile ante imposte | 62.631 | 43.942 | 43% |
| Imposte sul reddito | 17.042 | 11.046 | 54% |
| Utile netto | 45.589 | 32.896 | 39% |
| - di cui di pertinenza dei terzi | (103) | 388 | <100% |
| - di cui di pertinenza del Gruppo | 45.692 | 32.508 | 41% |
(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.
(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.
(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.
(4) Di cui 1,4 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2020, di cui € 4,9 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e € 2,3 milioni altrimenti inclusi nella voce "Impairment Avviamento".
Di seguito si riportano i principali risultati finanziari e patrimoniali del Gruppo di cui i dati risultano rettificati degli effetti del principio IFRS 16:

| 31/12/2021 Pre - IFRS 16 |
31/12/2020 Pre - IFRS 16 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 137.316 | 136.746 | ||||
| Capitale circolante commerciale netto | (75.859) | (121.094) | ||||
| Altre attività/passività correnti | 11.850 | (10.087) | ||||
| Altre attività/passività non correnti | (22.553) | (19.858) | ||||
| Totale Impieghi | 50.754 | (14.293) | ||||
| Debiti finanziari correnti | 55.195 | 56.049 | ||||
| Passività finanziarie per leasing | - | - | ||||
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 2 | (27) | ||||
| Crediti finanziari verso società di factoring | (3.128) | (147) | ||||
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.854 | 220 | ||||
| Crediti finanziari verso altri correnti | (9.857) | (9.617) | ||||
| Disponibilità liquide | (491.471) | (558.928) | ||||
| Debiti finanziari correnti netti | (447.405) | (512.450) | ||||
| Debiti finanziari non correnti | 106.531 | 107.069 | ||||
| Passività finanziarie per leasing | - | - | ||||
| Debiti per acquisto partecipazioni non correnti | 1.615 | 230 | ||||
| Crediti finanziari verso altri non correnti | - | (492) | ||||
| Debiti finanziari netti (A) | (339.259) | (405.643) | ||||
| Patrimonio netto (B) | 390.013 | 391.350 (14.293) |
||||
| 2. Capitale circolante commerciale netto |
||||||
| La tabella seguente riporta il dettaglio degli indici di circolante comparati con l'esercizio precedente: | ||||||
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||||
| (euro/000) | Gruppo | Italia | Iberica | Gruppo | Italia | |
| Crediti verso clienti [a] | 585.522 | 351.984 | 233.538 | 584.036 | 351.729 | |
| Crediti verso clienti al netto IVA (1) | 481.518 | 288.511 | 193.007 | 480.292 | 288.302 | |
| Ricavi da contratti con clienti (2) [A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) |
4.690.947 2.895.448 37 |
36 | 1.795.499 39 |
39 | 4.491.613 2.745.568 38 |
|
| Rimanenze [b] [B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) |
529.502 43 |
349.006 46 |
180.496 39 |
402.756 34 |
265.034 37 |
|
| Debiti verso fornitori [c] Debiti verso fornitori al netto IVA (1) |
1.190.856 979.014 |
762.416 624.931 |
428.440 354.083 |
1.107.826 910.952 |
680.065 557.430 |
|
| Costo del venduto | 4.459.057 2.779.336 | 1.679.721 | 4.297.946 2.648.533 | |||
| Totale SG&A [C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (5) |
64.872 79 |
50.506 8 1 |
14.366 76 |
63.554 76 |
51.657 75 |
|
| Capitale circol. comm. netto [a+b-c] | (75.832) | (61.426) | (14.406) | (121.034) | (63.302) | |
| Durata media ciclo circolante [A+B-C] | 1 | 1 | 2 | (3) | - | Iberica 232.307 191.989 1.746.045 137.722 427.761 353.521 1.649.413 11.897 (57.732) |
| Capitale circol. comm. netto/Ricavi | -1,6% | -2,1% | -0,8% | -2,7% | -2,3% |
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Gruppo | Italia | Iberica | Gruppo | Italia | Iberica | |
| Crediti verso clienti [a] | 585.522 | 351.984 | 233.538 | 584.036 | 351.729 | 232.307 | |
| Crediti verso clienti al netto IVA (1) | 481.518 | 288.511 | 193.007 | 480.292 | 288.302 | 191.989 | |
| Ricavi da contratti con clienti (2) | 4.690.947 2.895.448 | 1.795.499 | 4.491.613 2.745.568 | 1.746.045 | |||
| [A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) | 37 | 36 | 39 | 39 | 38 | 40 | |
| Rimanenze [b] | 529.502 | 349.006 | 180.496 | 402.756 | 265.034 | 137.722 | |
| [B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) | 43 | 46 | 39 | 34 | 37 | 30 | |
| Debiti verso fornitori [c] | 1.190.856 | 762.416 | 428.440 | 1.107.826 | 680.065 | 427.761 | |
| Debiti verso fornitori al netto IVA (1) | 979.014 | 624.931 | 354.083 | 910.952 | 557.430 | 353.521 | |
| Costo del venduto | 4.459.057 2.779.336 | 1.679.721 | 4.297.946 2.648.533 | 1.649.413 | |||
| Totale SG&A | 64.872 | 50.506 | 14.366 | 63.554 | 51.657 | 11.897 | |
| [C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (5) | 79 | 8 1 |
76 | 76 | 75 | 78 | |
| Capitale circol. comm. netto [a+b-c] | (75.832) | (61.426) | (14.406) | (121.034) | (63.302) | (57.732) | |
| Durata media ciclo circolante [A+B-C] | 1 | 1 | 2 | (3) | - | (8) | |
| Capitale circol. comm. netto/Ricavi | -1,6% | -2,1% | -0,8% | -2,7% | -2,3% | -3,3% |

| (euro/000) | Esprinet S.p.A. | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||
| Crediti verso clienti [a] | 284.092 | 301.561 | ||
| Crediti verso clienti al netto IVA (1) | 232.862 | 247.181 | ||
| Ricavi da contratti con clienti (2) | 2.797.532 | 2.714.051 | ||
| [A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) | 30 | 33 | ||
| Rimanenze [b] | 325.931 | 259.170 | ||
| [B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) | 44 | 36 | ||
| Debiti verso fornitori [c] | 744.999 | 671.242 | ||
| Debiti verso fornitori al netto IVA (1) | 610.655 | 550.198 | ||
| Costo del venduto (5) | 2.689.835 | 2.621.070 | ||
| Totale SG&A (6) | 49.531 | 44.811 | ||
| [C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (7) | 81 | 75 | ||
| Capitale circol. comm. netto [a+b-c] | (134.976) | (110.511) | ||
| Durata media ciclo circolante [A+B-C] | (7) | (6) | ||
| Capitale circol. comm. netto/Ricavi | -4,8% | -4,1% |
(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22%.
(2) Al netto di ricavi infragruppo pari a 32,6 milioni di euro (30,3 milioni di euro nel 2020) come da tabella esposta nel bilancio separato.
(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.
(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.
(5) Al netto di costi infragruppo pari a 1,9 milioni di euro (1,6 milioni di euro nel 2020) come da tabella esposta nel bilancio separato.
(6) Al netto di costi e riaddebiti infragruppo pari a 0,3 milioni di euro (0,1 milioni di euro nel 2020) come da tabella esposta nel bilancio separato.
(7) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.
| (milioni di euro) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Retailer/e-tailers | 2.190,2 | 46,7% | 2.205,7 | 49,1% | (15,5) | -1% |
| IT Reseller | 2.648,2 | 56,5% | 2.361,3 | 52,6% | 286,9 | 12% |
| Rettifiche per riconciliazione | (147,5) | -3,1% | (75,4) | -1,7% | (72,1) | 96% |
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690,9 | 100,0% | 4.491,6 | 100,0% | 199,3 | 4 % |
Nel corso del 2021 il mercato registra una crescita del 5% nel Segmento Business (IT Reseller) e del 6% nel Segmento Consumer (Retailer, E-tailer). I ricavi del Gruppo mostrano una flessione nel Segmento Consumer (2.190,2 milioni di euro, -1%) ed una crescita nel Segmento Business (2.648,2 milioni di euro, +12%), dove il Gruppo, grazie alla costante attenzione agli indici di soddisfazione del cliente, consolida la quota di mercato.

| (milioni di euro) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PC (notebook, tablet, desktop, monitor) | 1.640,2 | 35,0% | 1.711,5 | 38,1% | (71,3) | -4% |
| Stampanti e consumabili | 396,8 | 8,5% | 407,0 | 9,1% | (10,2) | -3% |
| Altri prodotti | 367,2 | 7,8% | 319,7 | 7,1% | 47,5 | 15% |
| Totale IT Clients | 2.404,2 | 51,3% | 2.438,2 | 54,3% | (34,0) | -1% |
| Smartphones | 1.254,4 | 26,7% | 1.263,6 | 28,1% | (9,2) | -1% |
| Elettrodomestici | 81,6 | 1,7% | 64,1 | 1,4% | 17,5 | 27% |
| Gaming (hardware e software) | 49,8 | 1,1% | 39,3 | 0,9% | 10,5 | 27% |
| Altri prodotti | 174,5 | 3,7% | 164,3 | 3,7% | 10,2 | 6% |
| Totale Consumer Electronics | 1.560,3 | 33,3% | 1.531,3 | 34,1% | 29,0 | 2% |
| Hardware (networking, storage, server & altri) | 528,0 | 11,3% | 384,9 | 8,6% | 143,1 | 37% |
| Software, Servizi, Cloud | 345,9 | 7,4% | 212,6 | 4,7% | 133,3 | 63% |
| Totale Advanced Solutions | 873,9 | 18,6% | 597,5 | 13,3% | 276,4 | 46% |
| Rettifiche per riconciliazione | (147,5) | -3,1% | (75,4) | -1,7% | (72,1) | 96% |
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690,9 | 100,0% | 4.491,6 | 100,0% | 199,3 | % 4 |
Analizzando il dettaglio delle categorie merceologiche, i ricavi registrano un +2% nel segmento Consumer Electronics dove la crescita di Elettrodomestici (+27%), Gaming (+27%) e Altri prodotti (+6%), nel cui perimetro rientrano anche i televisori, più che compensa l'arretramento degli Smartphone (-1%). Nel mercato dei Consumer Electronics (+8%) i driver della crescita sono Smartphone (+4%) ed Altri prodotti (+17%), dove si ricorda sono classificati i televisori.
Il segmento degli IT Clients, nonostante la crescita del 15% di accessoristica e componentistica (Altri prodotti), segna un -1% per effetto dell'andamento di PC (-4%) e di Stampanti e consumabili (-3%). Secondo i dati Context, nel 2021 il mercato degli IT Clients registra una crescita del 3%, al cui interno PC ed Printing segnano un +2%.
Nel segmento Advanced Solutions il Gruppo registra ricavi pari a 873,9 milioni di euro, +46% rispetto a 597,5 milioni di euro nel 2020, con una crescita del 63% in ambito Software, Servizi e Cloud e con una crescita del 37% in ambito Hardware (networking, storage, server e altri). Anche grazie alle acquisizioni strategiche siglate nel corso del 2020 (V-Valley Advanced Solutions España S.A. e le sue controllate – ex Gruppo GTI - in ambito Cloud) e a gennaio 2021 (Dacom e idMAINT in ambito Automatic Identification and Data Capture), il Gruppo incrementa fortemente la sua posizione nel segmento Advanced Solutions, il cui mercato, secondo i dati Context, cresce del 6%.
| (milioni di euro) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Retailers & E-Tailers | 1.282,1 | 45,3% | 1.270,1 | 46,3% | 12,0 | 1 % |
| IT Resellers | 1.557,7 | 55,0% | 1.476,3 | 53,8% | 81,4 | 6 % |
| Rettifiche per riconciliazione | (9,7) | -0,3% | (2,0) | -0,1% | (7,7) | >100% |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830,1 | 100,0% | 2.744,4 | 100,0% | 85,7 | 3% |

I ricavi della Società mostrano una crescita in entrambi i segmenti e più nel dettaglio nel Segmento Consumer (1.282,1 milioni di euro) +1% e nel Segmento Business (1.557,7 milioni di euro) +6%, dove la Società, grazie alla costante attenzione agli indici di soddisfazione del cliente, consolida la quota di mercato.
| (milioni di euro) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PC (notebook, tablet, desktop, monitor) | 771,5 | 27,3% | 778,0 | 28,3% | (6,5) | -1% |
| Stampanti e consumabili | 296,9 | 10,5% | 305,3 | 11,1% | (8,4) | -3% |
| Altri prodotti | 256,9 | 9,1% | 208,7 | 7,6% | 48,2 | 23% |
| Totale IT Clients | 1.325,3 | 46,8% | 1.292,0 | 47,1% | 33,3 | 3% |
| Smartphones | 791,7 | 28,0% | 807,5 | 29,4% | (15,8) | -2% |
| Elettrodomestici | 63,6 | 2,2% | 61,5 | 2,2% | 2,1 | 3% |
| Gaming (hardware and software) | 38,0 | 1,3% | 23,8 | 0,9% | 14,2 | 60% |
| Altri prodotti | 158,8 | 5,6% | 137,9 | 5,0% | 20,9 | 15% |
| Totale Consumer Electronics | 1.052,1 | 37,2% | 1.030,7 | 37,6% | 21,4 | 2% |
| Hardware (networking, storage, server e altri) | 321,9 | 11,4% | 293,2 | 10,7% | 28,7 | 10% |
| Software, Servizi, Cloud | 140,5 | 5,0% | 130,5 | 4,8% | 10,0 | 8 % |
| Totale Advanced Solutions | 462,4 | 16,3% | 423,7 | 15,4% | 38,7 | 9 % |
| Rettifiche per riconciliazione | (9,7) | -0,3% | (2,0) | -0,1% | (7,7) | >100% |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830,1 | 100,0% | 2.744,4 | 100,0% | 85,7 | 3% |
L'analisi dei ricavi per linea di prodotto evidenzia incremento del +2% nel segmento Consumer Electronics dove la crescita di Elettrodomestici (+3%), Gaming (+60%) e Altri prodotti (+15%), nel cui perimetro rientrano anche i televisori, più che compensa la decrescita degli Smartphone (-2%).
Il segmento degli IT Clients, nonostante la crescita del 23% di accessoristica e componentistica (Altri prodotti), segna un +3% per effetto dell'andamento di PC (-1%) e di Stampanti e consumabili (-3%).
Nel segmento Advanced Solutions la Società registra ricavi pari a 462,4 milioni di euro, +9% rispetto a 423,7 milioni di euro nel 2020, con una crescita del +8% in ambito Software, Servizi e Cloud e con una crescita del +10% in ambito Hardware (networking, storage, server e altri).
I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:
In data 22 gennaio 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale sociale di Dacom S.p.A., leader nella distribuzione specializzata di prodotti e soluzioni per l'Automatic Identification and Data Capture (AIDC), ed il 100% del capitale sociale di idMAINT S.r.l., società specializzata nei servizi di manutenzione e supporto tecnico pre e post-vendita sugli Auto-ID.
L'esecuzione dell'accordo, avvenuta successivamente al conseguimento dell'autorizzazione all'acquisizione da parte dell'Autorità Antitrust italiana, ha previsto un corrispettivo pari a 13,7 milioni di euro, corrisposto a mezzo cassa per 10,3 milioni di euro alla data dell'acquisto.
Con tale operazione il Gruppo si rafforza ulteriormente nel segmento delle Advanced Solutions, diventando il principale distributore del Sud Europa nella nicchia dell'AIDC.
In data 31 marzo 2021 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione in GTI Software Y Networking S.A. della società sua controllata DIODE España, S.A.U..
Gli effetti legali della fusione sono decorsi dalla stessa data con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021.
Dal perfezionamento dell'operazione di fusione GTI Software Y Networking S.A. è dunque subentrata in tutti i rapporti giuridici di DIODE España, S.A.U. assumendone diritti ed obblighi anteriori alla fusione.
In data 7 aprile 2021 si è tenuta l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Esprinet S.p.A. che, tra i vari punti all'o.d.g. ha:
In data 7 aprile 2021, a seguito dell'avvenuta presentazione all'Assemblea dei soci di Esprinet S.p.A. del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e tenuto conto dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi finanziari previsti nel triennio 2018-2020, i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci del 4 maggio 2018 sono divenuti esercitabili.
Conseguentemente ai beneficiari sono state consegnate n. 1.086.345 azioni già nella disponibilità della Società che a seguito di tale operazione ha visto ridurre a n. 63.655, pari allo 0,21% del Capitale Sociale, il numero di azioni proprie in portafoglio.
Sul 20% delle azioni attribuite ai beneficiari è stato posto un vincolo di indisponibilità valido per un anno dalla data di consegna.
In data 12 aprile 2021 Maurizio Rota e Alessandro Cattani, rispettivamente Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Esprinet S.p.A. hanno conferito n. 371.584 azioni, corrispondenti al 70% delle azioni Esprinet loro assegnate nell'ambito del "Long Term Incentive Plan 2018-2020", nel veicolo dagli stessi controllato e denominato Axopa S.r.l., che ha pertanto raggiunto una partecipazione pari al 9,79% del Capitale Sociale di Esprinet S.p.A..

Contestualmente il patto parasociale sottoscritto in data 6 luglio 2020 da Axopa S.r.l. con l'azionista Francesco Monti ha visto salire a 13.222.559 (pari al 25,96% del numero di azioni rappresentative dell'intero Capitale Sociale di Esprinet S.p.A.) il numero complessivo delle azioni con diritto di voto della Società apportate al patto.
In data 22 aprile 2021, in esecuzione della delibera dell'Assemblea dei Soci del 7 aprile 2021 relativa ad un Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. e di dirigenti delle società del Gruppo Esprinet, si è proceduto all'assegnazione di n. 1.011.318 diritti (rispetto al numero massimo di n. 1.150.000 diritti deliberati dall'Assemblea) convertibili gratuitamente in azioni di Esprinet S.p.A..
Le condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi di Performance Economico-Finanziaria e di Performance ESG (Environmental, Social, Governance) per il Gruppo nel o al termine del triennio 2021-23, nonché alla permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato dell'esercizio 2023.
Esprinet S.p.A. tra il 20 aprile 2021 ed il 12 maggio 2021, così come da autorizzazione dell'Assemblea degli azionisti del 7 aprile 2021, ha acquistato n. 1.464.369 azioni ordinarie proprie, corrispondenti al 2.88% del Capitale Sociale, ad un prezzo medio unitario di 13,56 euro per azione.
Le azioni acquistate saranno in parte asservite all'adempimento degli obblighi conseguenti al "Long Term Incentive Plan 2021-2023" ed in parte finalizzate alla riduzione del numero delle azioni in circolazione.
Per effetto di tali acquisti alla data del 14 maggio 2021 Esprinet S.p.A. detiene n. 1.528.024 azioni proprie pari al 3,00% del Capitale Sociale.
Nel corso del mese di maggio 2021 le società controllate spagnole Esprinet Iberica S.L.U. e Vinzeo Technologies S.A.U. hanno rinegoziato con le banche emittenti i n. 11 finanziamenti "amortising" sottoscritti nel 2020, garantiti dallo Stato Spagnolo tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO") nell'ambito delle misure a favore delle imprese adottate dal Governo Spagnolo per far fronte all'emergenza economica derivante dalla pandemia da Covid-19 e dal valore residuo in linea capitale al 30 giugno 2021 pari a 50,4 milioni di euro.
La rimodulazione del debito, rientrante in un'opzione concessa dallo Stato Spagnolo per ulteriormente contrastare e ridurre gli effetti dell'emergenza economica e sociale scaturiti dal Covid-19, è consistita nel posticipo delle scadenze originarie e/o delle date di rimborso originariamente previste e/o nella modifica dei tassi di interesse applicati.
In data 5 luglio 2021 Esprinet S.p.A. e la controllata totalitaria V-Valley S.r.l. hanno rinnovato in qualità di originator l'operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali per il triennio 2021-2024 avviata nel luglio del 2015 e aggiornata nel luglio 2018.
L'operazione è stata strutturata da UniCredit Bank AG in qualità di Arranger e prevede la cessione rotativa pro-soluto di crediti commerciali per un ulteriore triennio alla società veicolo Vatec S.r.l. appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.

L'importo del programma è stato aumentato a 120,0 milioni di euro rispetto agli originari 100,0 milioni di euro. Gli acquisti dei crediti sono finanziati attraverso l'emissione di diverse classi di titoli: classe A (senior), sottoscritta da un conduit del Gruppo UniCredit, classe B (mezzanine) e classe C (junior) sottoscritte da investitori specializzati.
L'operazione va ad integrare il finanziamento Revolving Credit Facility di 152,5 milioni di euro sottoscritta nel settembre 2019 e scadente nel settembre 2022 e altri finanziamenti bilaterali sottoscritti in Italia e in Spagna, garantendo al Gruppo di allungare sensibilmente la durata media del proprio indebitamento finanziario.
In data 21 settembre 2021 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione in di V-Valley Iberian S.L.U. in GTI Software Y Networking, S.A., entrambe possedute al 100% da Esprinet Iberica S.L.U..
Tale operazione rientra nell'ambito del disegnato processo di massimizzazione delle sinergie commerciali ed operative tra le tra le due società, operanti entrambe nel business delle Advanced Solutions, dopo l'acquisizione in data 1° ottobre 2020 del Gruppo GTI.
La decorrenza degli effetti legali della fusione è al 1° ottobre 2021 con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021.
Dal perfezionamento dell'operazione di fusione la società incorporante ha cambiato denominazione in "V-Valley Advanced Solutions España, S.A." ed è subentrata in tutti i rapporti giuridici di V-Valley Iberian S.L.U., assumendone diritti ed obblighi anteriori alla fusione.
In data 27 settembre 2021 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione in Esprinet S.p.A. della controllata totalitaria Celly S.p.A..
Gli effetti legali della fusione sono decorsi dal 1° ottobre 2021 con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali a decorrere dal 1° gennaio 2021.
Dal perfezionamento dell'operazione di fusione, Esprinet S.p.A. è dunque subentrata in tutti i rapporti giuridici di Celly S.p.A. assumendone diritti ed obblighi anteriori alla fusione.
Tale operazione rientra nell'ambito del disegnato processo di massimizzazione delle sinergie commerciali ed operative con la controllata avviato con l'acquisto a fine ottobre 2020 delle residue azioni in possesso del socio di minoranza, e proseguito con la sottoscrizione in data 4 gennaio 2021 di un contratto di affitto d'azienda propedeutico alla successiva operazione di fusione.
In data 15 novembre 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il residuo 49% del capitale sociale di 4Side S.r.l., distributore nel settore del "gaming entertainment ", raggiungendone la piena proprietà.
Il controvalore dell'operazione è stato pari a 1,6 milioni di euro corrisposti all'atto dell'acquisto, che rappresenta il superamento del diritto di opzione concesso dai soci venditori all'atto del trasferimento dell'iniziale 51% del capitale sociale della società.
L'acquisto non comporta variazioni nella composizione del management team della società.
L'operazione consentirà di beneficiare di ulteriori sinergie commerciali e operative nella gestione del portafoglio prodotti "gaming" e di potenziare lo sviluppo di tale business in un comparto considerato strategico per il Gruppo.
Esprinet S.p.A. ha in essere alcuni contenziosi avverso le richieste di versamento di imposte indirette avanzate nei confronti della Società in relazione ad operazioni poste in essere negli anni dal 2011 al 2013. Vengono contestate operazioni di cessione effettuate senza applicazione dell'imposta sul

valore aggiunto (IVA) a seguito della presentazione da parte dei clienti di dichiarazioni di intento che, successive verifiche fiscali, hanno riscontrato i clienti non avrebbero potuto rilasciare non possedendo i requisiti per essere considerati esportatori abituali.
In data 13 settembre 2021 è stato notificato un nuovo avviso di accertamento, dal valore di 6,5 milioni di euro oltre sanzioni e interessi, relativo alle operazioni poste in essere con alcuni clienti nell'anno d'imposta 2013, avverso il quale la Società ha predisposto ricorso.
Il valore complessivo dei suddetti contenziosi ammonta dunque a 25,2 milioni di euro oltre sanzioni e interessi in relazione ai quali 32,1 milioni di euro omnicomprensivi, così come previsto dalla procedura amministrativa, già versati in pendenza di giudizio definitivo ed iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri" (23,3 milioni di euro versati tra febbraio e marzo 2021).
In data 29 ottobre 2021 Esprinet S.p.A. ha inoltre pagato 0,8 milioni di euro a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate di un accordo transattivo a chiusura di un contezioso fiscale di importo pari a 6,0 milioni di euro oltre sanzioni ed interessi, relativo ad IVA, IRPEG e IRAP contestate in relazione al periodo d'imposta 2002.
Nell'ambito dei contenziosi che Esprinet S.p.A. ha in essere circa l'imposta sul valore aggiunto (IVA), in data 28 febbraio è stata depositata la sentenza negativa dell'udienza di secondo grado tenutasi in data 14 febbraio 2022 relativa ad un contenzioso riguardante l'anno d'imposta 2013 (imposta contestata pari a 14,5 milioni di euro). Avverso tale sentenza Esprinet, con il supporto dei propri consulenti, presenterà ricorso in Cassazione.
Con riferimento agli avvenimenti relativi alle operazioni militari in Ucraina da parte dell'esercito russo, al momento il Gruppo non ha rilevato impatti significativi sull'andamento del business legati a tali avvenimenti. Il Gruppo provvederà a monitorare gli sviluppi della crisi e a porre la massima attenzione con riferimento ai piani di continuità aziendale ed al rischio di attacchi informatici, intensificando le attività di monitoraggio e le misure di mitigazione dei rischi che si rendano necessarie, anche al fine di identificare eventuali impatti ad oggi non prevedibili.
I primi mesi del 2022 sembrano indicare che la prevalenza della variante Omicron, altamente contagiosa ma apparentemente meno letale, unita alla massiccia campagna vaccinale messa in atto dai governi stia finalmente portando alla fine della fase acuta della pandemia di COVID-19.
La graduale riduzione delle misure di contenimento dell'infezione è un importante segnale positivo per il progressivo ritorno alla normalità del ciclo economico.
Due anni di forzata riduzione delle spese discrezionali hanno portato le famiglie ad un buon accumulo di ricchezza che sta supportando la domanda aggregata dei consumatori pur in presenza di una fiammata inflazionistica particolarmente elevata.
Nelle geografie in cui opera il Gruppo i piani dei governi finanziati dai fondi del NextGenEU prevedono un fortissimo stimolo alla domanda di tecnologia elettronica che si sommano ai perduranti e strutturali cambiamenti nella percezione della centralità degli investimenti digitali ormai consolidati nelle imprese, fornendo un ulteriore forte supporto alla domanda complessiva di tecnologia.
A fare da contraltare a questi fenomeni positivi si registrano però alcune nuove criticità quali la forte ripresa dell'inflazione e soprattutto la grave crisi in Ucraina con le conseguenti forti tensioni geopolitiche.

Questi fenomeni, correlati al progressivo ridursi della fase ultra-espansiva delle politiche monetarie e fiscali degli ultimi anni fanno presagire un aumento della turbolenza e quindi suggeriscono una certa prudenza, soprattutto nel breve periodo, nello stimare aumenti della domanda che altrimenti sarebbero probabilmente molto più marcati.
Un ultimo importante effetto che deve essere preso in considerazione nell'esaminare lo scenario atteso di mercato è rappresentato dalla perdurante difficoltà di approvvigionamento di prodotto, legata sia allo "shortage" di componentistica elettronica che ai ritardi nel ritorno a regime delle filiere logistiche e produttive ancora impattate dalla politica "Zero-Covid" della Cina e di altre nazioni produttrici estremo-orientali, ed ora dalle difficoltà di transito dei trasporti via treno ai confini dell'est Europa.
Per il 2022 gli analisti di settore prevedono quindi una prima parte dell'anno in cui la dinamica della domanda nel segmento consumer dovrebbe essere meno vivace per poi riprendere verso la tarda primavera quando l'impatto degli aumenti dell'energia dovrebbero ridursi e l'inflazione rallentare.
La dinamica della domanda del segmento business è invece generalmente prevista come più vivace con una ulteriore accelerazione nel corso dell'anno man mano che i progetti della pubblica amministrazione finanziati dal NextGenEU andranno a regime.
Avendo trascorso un 2021 in cui il primo semestre ha avuto ampia disponibilità di prodotto ed il secondo invece ha avuto forti tensioni, è prevedibile secondo tutti gli analisti di mercato un 2022 in cui la prima parte dell'anno sconti tassi di crescita probabilmente negativi per poi invece vivere un secondo semestre in progressiva accelerazione.
Gli analisti ed il management ritengono che in assenza di shock esterni ulteriori e nell'ipotesi di una soluzione della crisi in Ucraina che non impatti ulteriormente lo scenario macroeconomico, il 2022 debba registrare una ulteriore crescita del mercato di riferimento per il Gruppo nel sud-Europa.
Il Gruppo è impegnato nell'implementazione del piano industriale presentato al mercato nel novembre del 2021 ed è quindi focalizzato più sulla crescita del peso dei ricavi delle linee di business a più alto valore aggiunto piuttosto che sulla conquista ad ogni costo di ulteriori quote di mercato sulla clientela e sui prodotti meno profittevoli.
Prosegue comunque lo sforzo di miglioramento della "Customer Satisfaction" in modo da garantire la stabilità dei volumi e dei margini anche sulle linee di prodotto a minor margine.
Inoltre, procedono gli investimenti per lo sviluppo del progetto volto all'ingresso nel segmento del noleggio operativo, o "Renting", e si sono avviate le operazioni preliminari di analisi volte all'ingresso in altre geografie dell'Europa Occidentale sulle linee di business a più alto valore aggiunto ed in particolare nel segmento denominato "Advanced Solutions".
I primi due mesi dell'anno confermano la validità del modello di business adottato pur in presenza di un mercato come previsto più sfidante ed il Gruppo si attende di conseguenza di poter ottenere nel corso del 2022 un ulteriore aumento della redditività, in linea con quanto previsto nel piano industriale precedentemente menzionato.
Stante comunque il notevole livello di incertezza sia dello scenario macroeconomico e quindi dei livelli di domanda aggregata, sia sui tempi precisi del ritorno alla normalità delle forniture di prodotto, il Gruppo presenterà la guidance di ricavi e redditività per l'esercizio 2022 nel prossimo mese di maggio in concomitanza con la presentazione dei risultati del primo trimestre.
Le risorse umane sono considerate un valore primario per il conseguimento degli obiettivi del Gruppo. Il modello di gestione e sviluppo delle persone nel Gruppo Esprinet si pone principalmente l'obiettivo di motivare e valorizzare tutti i dipendenti accrescendo le loro capacità, coerentemente con la strategia di sviluppo del business.
Il Gruppo Esprinet tutela e promuove il valore delle risorse umane favorendone la crescita professionale, impegnandosi ad evitare discriminazioni di ogni natura e garantendo pari opportunità; garantisce infine condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e
salubri. Pur in un contesto di costante attenzione alla razionalizzazione dei costi, per raggiungere tali obiettivi gli strumenti utilizzati risultano essere, in prevalenza:
L'andamento del personale del Gruppo nell'esercizio in commento è così di seguito rappresentabile:
| Dirigenti | Impiegati e quadri | Operai | Totale | Media (1) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | |||||||||
| Esprinet S.p.A. | 1 8 |
824 | - | 842 | 829 | ||||
| V-Valley S.r.l. | - | - | - | - | - | ||||
| Celly Pacific Ltd | - | 3 | - | 3 | 3 | ||||
| Celly S.p.A. (2) | - | - | - | - | - | ||||
| Nilox Deutschland Gmbh | - | - | - | - | - | ||||
| Dacom S.p.A. | - | 27 | 7 | 34 | 17 | ||||
| idMAINT S.r.l. | - | 1 1 |
- | 11 | 6 | ||||
| Erredi Deutschland GmbH | - | 2 | - | 2 | 1 | ||||
| Erredi France SARL | - | 1 | - | 1 | - | ||||
| Erredi Iberica S.L. | - | 1 0 |
- | 10 | 5 | ||||
| 4 Side S.r.l. | 3 | 1 1 |
- | 14 | 14 | ||||
| Sottogruppo Italia | 21 | 889 | 7 | 917 | 875 | ||||
| Esprinet Iberica S.L.U. | - | 277 | 79 | 356 | 386 | ||||
| Esprinet Portugal L.d.A. (3) | - | 43 | - | 43 | 35 | ||||
| Vinzeo Technologies S.A.U. | - | 269 | - | 269 | 226 | ||||
| V-Valley Iberian S.L.U. (4) | - | - | - | - | - | ||||
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (5) | - | 122 | - | 122 | 123 | ||||
| V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda (6) | - | - | - | - | - | ||||
| Optima Locistic S.L.U. | - | - | - | - | 3 | ||||
| Diode Espana S.A.U. (4) | - | - | - | - | - | ||||
| GTI Software & Networking SARLAU | - | 1 3 |
- | 13 | 11 | ||||
| Sottogruppo Iberica | - | 724 | 79 | 803 | 784 | ||||
| Gruppo Esprinet | 21 | 1.613 | 8 6 |
1.720 | 1.659 | ||||
| 31/12/2020 | |||||||||
| Esprinet S.p.A. | 20 | 749 | - | 769 | 762 | ||||
| V-Valley S.r.l. | - | ||||||||
| Celly Pacific Ltd | - | - | - | - | |||||
| - | 3 | - | 3 | 3 | |||||
| Celly S.p.A. | - | 47 | - | 47 | 48 | ||||
| Nilox Deutschland Gmbh | - | - | - | - | 1 | ||||
| 4 Side S.r.l. | 3 | 1 1 |
- | 14 | 14 | ||||
| Sottogruppo Italia | 23 | 810 | - | 833 | 826 | ||||
| Esprinet Iberica S.L.U. | - | 338 | 78 | 416 | 379 | ||||
| Esprinet Portugal L.d.A. | - | 1 6 |
- | 16 | 14 | ||||
| Vinzeo Technologies S.A.U. | - | 183 | - | 183 | 164 | ||||
| Tape S.L.U. | - | - | - | - | - | ||||
| V-Valley Iberian S.L.U. | - | - | - | - | - | ||||
| GTI Software Y Networking S.A.U. Getix Lda. |
- - |
9 9 1 2 |
- - |
9 9 12 |
50 6 |
||||
| Optima Locistic S.L.U. | - | 2 | 5 | 7 | 4 | ||||
| Diode Espana S.A.U. | - | 23 | - | 23 | 12 | ||||
| GTI Software & Networking SARLAU | - | 9 | - | 9 | 5 | ||||
| Sottogruppo Iberica | - | 682 | 8 3 |
765 | 632 |
(1) Pari alla media tra saldo al 31/12/2021 e saldo al 31/12/2020 e, in caso di fusione, rappresentata nella società incorporante.
(2) Società fusa in Esprinet S.p.A. al 31/12/2021.
(3) Comprensiva del trasferimento di personale da V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda.
(4) Società fusa in V-Valley Advanced Solutions España, S.A. al 31/12/2021.

(5) Già GTI Software y Networking S.A.U. al 31/12/2020. (6) Già Getix Lda al 31/12/2020.
L'incremento di organico, oltre che alle ordinarie sostituzioni di personale dimessosi, ritiratosi, assente per congedi parentali o aspettativa ed all'assunzione in Spagna di dipendenti nell'area Front Office per i nuovi servizi di promozione commerciale nei punti vendita della clientela della grande distribuzione, è ascrivibile per 57 unità alle acquisizioni delle società Dacom S.p.A. e del Gruppo idMAINT avvenute in data 22/01/2021.
La tabella seguente dettaglia la movimentazione di personale in ingresso ed uscita per singola società e tra gli incrementi include le attività di riorganizzazione interne al Gruppo per un numero complessivo di 127 unità:
| Personale al | Personale al | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2021 | |
| Esprinet S.p.A. | 769 | 145 | 72 | 842 |
| Celly Pacific Limited | 3 | - | - | 3 |
| Celly S.p.A.(1) | 4 7 |
- | 4 7 |
- |
| Dacom S.p.A.(2) | - | 4 1 |
7 | 34 |
| idMAINT S.r.l.(3) | - | 12 | 1 | 11 |
| Erredi Deutschland GmbH(4) | - | 3 | 1 | 2 |
| Erredi France SARL(5) | - | 1 | - | 1 |
| Erredi Iberica SL(6) | - | 10 | - | 10 |
| Nilox Deutschland GmbH | - | - | - | - |
| 4Side S.r.l. | 14 | 3 | 3 | 14 |
| V-Valley S.r.l. | - | - | - | - |
| Sottogruppo Italia | 833 | 215 | 131 | 917 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 416 | 5 1 |
111 | 356 |
| Vinzeo Technologies S.A.U. | 183 | 162 | 76 | 269 |
| V-Valley Iberian S.L.U.(7) | - | - | - | - |
| Esprinet Portugal Lda | 16 | 31 | 4 | 4 3 |
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A.(8) | 99 | 4 3 |
20 | 122 |
| V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda(9) | 12 | - | 12 | - |
| Optima Logistics S.L.U. | 7 | - | 7 | - |
| Diode Espana S.A.U.(7) | 23 | - | 23 | - |
| GTI Software & Networking SARLAU | 9 | 6 | 2 | 13 |
| Sottogruppo Spagna | 765 | 293 | 255 | 803 |
| Totale Gruppo | 1.598 | 508 | 386 | 1.720 |
(1) Fusa in Esprinet S.p.A. al 31/12/2021.
(2) Di cui 32 incrementi legati all'acquisizione della società in data 22/01/2021.
(3) Di cui 11 incrementi legati all'acquisizione della società in data 22/01/2021.
(4) Di cui 3 incrementi legati all'acquisizione della società in data 22/01/2021.
(5) Di cui 1 incremento legati all'acquisizione della società in data 22/01/2021.
(6) Di cui 10 incrementi legati all'acquisizione della società in data 22/01/2021.
(7) Fusa in V-Valley Advanced Solutions España, S.A. al 31/12/2021.
(8) Già GTI Software y Networking S.A.U. al 31/12/2020.
(9) Già Getix Lda al 31/12/2020.
Relativamente alla suddivisione per genere, la tabella seguente evidenzia una costanza nella prevalenza dell'occupazione femminile all'interno del Gruppo: 54,2% al 31 dicembre 2021 (53,9% al 31 dicembre 2020).
| 31/12/2021 | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Penisola Iberica (Spagna e Portogallo) | |||||||||||||
| Esprinet S.p.A. |
V-Valley S.r.l. |
Celly Pacific Limited |
Dacom | S.p.A. idMAINT(1) | Nilox | Gmbh 4Side S.r.l. | Esprinet Iberica S.L.U. |
Esprinet Portugal L.d.A. |
Vinzeo Technologies S.A.U. |
V-Valley Advanced Solutions España, S.A.(2) |
Gruppo | % | ||
| Uomini | 400 | - | 1 | 17 | 19 | - | 8 | 127 | 19 | 135 | 61 | 787 933 |
45,8% 54,2% |
|
| Donne Totale |
442 842 |
- - |
2 3 |
17 34 |
5 24 |
- - |
6 14 |
229 356 |
24 43 |
134 269 |
7 4 135 |
1.720 | 100% | |
| 37,4% | ||||||||||||||
| Laurea Scuola Second. Sup. |
305 496 |
- - |
3 - |
5 26 |
8 14 |
- - |
2 12 |
137 165 |
26 17 |
85 91 |
7 3 40 |
644 861 |
50,1% | |
| Scuola Second. Inf. | 41 | - | - | 3 | 2 | - | - | 54 | - | 93 | 22 | 215 | 12,5% | |
| Totale | 842 | - | 3 | 34 | 24 | - | 14 | 356 | 43 | 269 | 135 | 1.720 | 100% | |
| Optima Logistic S.L.U. e GTI Software & Networking SARLAU. Formazione Nel corso del 2021 il Gruppo ha erogato n. 28.333 ore di formazione, in aumento rispetto alle n. 22.177 del 2020 nonostante la convivenza, come nell'anno precedente, con l'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Tale risultato è stato possibile in quanto sono state innovate radicalmente le modalità di messa a disposizione e fruizione da parte del personale dei contenut formativi. A gennaio per il Sottogruppo Italia ed a giugno per il Sottogruppo Spagna è stato lanciato Reskill, il nuovo ambiente digitale (da integrare, quando sarà efficacemente possibile, anche con corsi in aula) che rende liberamente disponibile a tutti i dipendenti l'intera proposta formativa sulla base di un nuovo mindset orientato all'auto-sviluppo e al "knowledge sharing", la possibilità cioè da parte di ogni dipendente di condividere le proprie conoscenze tecniche su tematiche lavorative ed operative. Tra i progetti formativi di maggior impatto si segnalano la continuazione nel Sottogruppo Italia e l'avvio nel Sottogruppo Spagna del progetto formativo riguardante la Customer Centricity |
||||||||||||||
| (finalizzato ad un più efficace ed efficiente ascolto delle esigenze del cliente), l'avvio del progetto formativo relativo al Renting diretto in particolare al personale delle aree Vendite e Marketing di Prodotto, la formazione finalizzata ad un utilizzo sempre più efficace e completo dello strumento di lavoro Teams e delle sue applicazioni, la formazione linguistica in inglese, italiano, spagnolo e portoghese e l'aggiornamento formativo del team del dipartimento di Information Technology in relazione ai temi di cybersecurity. Selezione |
||||||||||||||
| L'attività di recruiting si è confermata intensa e con un numero di ricerche in crescita rispetto | ||||||||||||||
| all'esercizio precedente con ciò contribuendo alla ripartenza del mercato del lavoro. Continua l'investimento nelle figure di talento come valore aziendale e driver per il futuro e la preferenza per profili ad alta specializzazione e maggior seniority nelle aree commerciali e di servizio tecnico per la clientela. |
||||||||||||||
| Sono proseguite, inoltre, in entrambe le principali aree di operatività del Gruppo (Italia e penisola Iberica) le attività di consolidamento delle relazioni con gli Atenei Universitari, le Business School e le scuole superiori del territorio: |
||||||||||||||
| Organizzazione | ||||||||||||||
| Esprinet promuove iniziative pensate per consentire la continuità di prestazione lavorativa da parte di tutti i dipendenti, per supportarli nella gestione del proprio lavoro e per fare sentire loro la cura e la vicinanza del Gruppo. |
||||||||||||||
| 38 |

Gran parte dei collaboratori, con la sola eccezione del personale addetto dei poli logistici e degli Esprivillage ma neo assunti inclusi, ha continuano e continua a lavorare in smart working (modalità per il Gruppo ordinaria sin da prima dell'avvento della pandemia da Covid-19 per quanto per unodue giorni alla settimana a seconda del Paese), per diversi mesi fino al 100% del tempo su base volontaria, mentre laddove ci sia stato il rientro presso gli uffici questo è stato effettuato nel rispetto delle regole di distanziamento sociale e dei protocolli di sicurezza sanitaria, previa prenotazione tramite un tool aziendale appositamente realizzato.
Il sistema di mobilità interna, con anche opportunità internazionali per quanto meno appetibili e di più difficile attuazione nell'anno visto il permanere delle restrizioni e delle difficoltà di libero movimento conseguenti alla pandemia da Covid-19, è proseguito tramite lo strumento del Job Posting che agevola la crescita lavorativa ed interfunzionale.
Tutte queste iniziative hanno evidentemente contribuito all'ottenimento dell'importante certificazione aziendale "Great Place to Work®" che una primaria società di consulenza, sulla base delle opinioni dei dipendenti, attribuisce ai migliori ambienti di lavoro in Italia e nel mondo e che il Gruppo Esprinet, dopo la prima partecipazione nel 2020 da parte della sola capogruppo (peraltro con ottimi risultati) ha ottenuto nel 2021 in Italia, Spagna e Portogallo.
Nel corso del 2021 è proseguito il percorso di sviluppo di strumenti atti al miglioramento dei processi di valutazione nella logica di continuous feedback e performance development con anche la possibilità per i collaboratori di richiedere feedback al proprio responsabile di riferimento in qualsiasi momento, il tutto in forma digitale per migliorare la gestione, ridurre le distanze, rendere più flessibile la tempistica.
Nelle società del Gruppo la retribuzione è composta, per profili di personale identificati, da incentivazione variabile basata sia su obiettivi individuali che su obiettivi aziendali.
Per gli Amministratori, i dirigenti con responsabilità strategica ed altri Key Manager del Gruppo si è concluso positivamente, in occasione dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 7 aprile 2021, il piano di incentivazione variabile a lungo termine per il triennio 2018-2020 ed è stato avviato un nuovo piano di incentivazione variabile valido per il triennio 2021-2023 che verrà consuntivato in occasione dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio 2023.
Oltre le forme di impiego o esonero previste dalle normative vigenti nei vari Paesi di operatività del Gruppo, si segnalano il rinnovo o la sottoscrizione in Italia da parte di Esprinet S.p.A. di convenzioni con le Province di Milano e di Monza e Brianza per l'inserimento di disabili presso alcune delle sedi della Società, e la sottoscrizione in Spagna da parte di Esprinet Iberica S.L.U. e Vinzeo Technologies S.A.U. di contratti di collaborazione con enti dedicati all'inserimento lavorativo di persone diversamente abili
Il rispetto dell'ambiente e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro sono da sempre alla base del modo di operare del Gruppo Esprinet. E' preciso intendimento del Gruppo mantenere, consolidare e migliorare ulteriormente la posizione di leadership conquistata nel proprio settore continuando a proporre innovazione nei processi e nel servizio ai propri clienti e prestando nel contempo una costante attenzione alla sicurezza, alla salute dei lavoratori e all'ambiente circostante, nel pieno rispetto delle leggi vigenti.
Al fine di raggiungere tali obiettivi, il Gruppo ha stabilito, documentato, implementato e mantiene attivo, un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Esprinet S.p.A. e le controllate Esprinet Iberica S.L.U., Vinzeo Technologies S.A.U., e V-Valley S.r.l. sono certificate Qualità (ISO 9001), Ambiente (ISO 14001) e Sicurezza sul lavoro (ISO45001). Tutte le società, certificate da parte di BSI, ente di Certificazione di standing internazionale, hanno ottenuto il rinnovo delle certificazioni in essere nel corso del 2021.
Di seguito vengono elencati e descritti gli strumenti considerati essenziali per:
Il Gruppo, consapevole del ruolo primario assunto dal personale, è fortemente impegnato nella promozione di un coinvolgimento attivo e responsabile e di crescita professionale dello stesso.
Si ritiene, pertanto, fondamentale la costante attività di informazione e formazione al fine di una sempre maggiore sensibilizzazione di tutto il personale sulle problematiche ambientali, di sicurezza e sull'importanza del contributo di ciascuno ai fini della prevenzione e miglioramento delle condizioni generali di sicurezza del lavoro e dell'efficienza ambientale dell'organizzazione.
Il Gruppo Esprinet definisce i criteri e le modalità per la continua identificazione dei principali aspetti ambientali, dei rischi di infortunio e dei pericoli e per la misurazione dei relativi impatti verificando periodicamente i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati, che sono definiti, monitorati e aggiornati per il loro progressivo miglioramento.
La conformità a leggi e norme emanati per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e per il rispetto dell'ambiente sono valori imprescindibili dell'azione strategica del Gruppo.
La corretta conduzione, la manutenzione e il controllo periodico di impianti e attrezzature nonché la verifica dell'eventuale utilizzo e smaltimento di sostanze o preparati chimici pericolosi e non, attuati anche grazie al supporto di fornitori terzi qualificati, accuratamente selezionati tenendo conto delle loro capacità tecnico/professionali e di fornire prodotti e servizi che eliminino o riducano sensibilmente i rischi per l'ambiente e la salute e la sicurezza, sono tra le modalità attraverso le quali il Gruppo attua le politiche di "salute sicurezza e ambiente".
Il Gruppo è, inoltre, impegnato nel minimizzare il consumo di risorse naturali (energia elettrica, gas, acqua) e la produzione di rifiuti, favorendo, ove possibile, il recupero degli stessi.
Il Gruppo riconosce l'importanza del processo di "comunicazione" per tutte le parti interessate (personale, fornitori, appaltatori e subappaltatori) quale elemento basilare per la corretta gestione delle responsabilità in ambito di salute sicurezza e ambiente.
Gli Audit interni e di terza parte sono un valido strumento, alla base della cultura aziendale, per lo svolgimento delle attività di sorveglianza e controllo delle prestazioni anche in materia di salute e sicurezza e ambiente.

Esprinet S.p.A. e 4Side S.r.l. aderiscono al consorzio Erion (WEEE ed Energy), Dacom S.p.A. e Idmaint Srl al consorzio Ecolight. Le citate società demandano ai richiamati consorzi gli aspetti operativi della gestione dei prodotti a fine vita con riferimento alla normativa sullo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici e delle pile e batterie. Per quanto riguarda la gestione degli imballaggi aderiscono al consorzio CONAI.
Esprinet Iberica aderisce ai consorzi Recyclia, Ecoembes e Punto Verde, Vinzeo ai consorzi Recyclia ed Ecoembes, mentre Esprinet Portugal ad Erp Portugal, Ponto Verde e ValorPneu e V-Valley Advanced Solutions Espana infine a Recyclia, Ecotic ed Ecoembes.
Con riferimento al documento approvato il 14 gennaio 2009 dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), teso a supportare la prima applicazione del D. Lgs. 32/2007 in materia informativa attinente all'ambiente e al personale si precisa quanto segue.
Relativamente al personale, nel corso dell'anno non si sono rilevate morti sul lavoro, infortuni gravi o gravissimi né addebiti in ordine a malattie professionali da parte di dipendenti o ex dipendenti né cause di "mobbing" per le quali le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli in via definitiva. Relativamente all'ambiente, nel corso dell'anno non si sono rilevati danni causati all'ambiente, sanzioni o pene definitive inflitte all'impresa per reati o danni ambientali, né emissioni gas a effetto serra.
Relativamente al personale, la sezione "Risorse Umane" e i "Principi Generali" del presente capitolo forniscono un quadro completo delle politiche perseguite.
L'attività di "pura" distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) e di prodotti di elettronica di consumo, svolta presso i tre siti logistici principali di Cambiago, Cavenago e Pregnana Milanese, per l'Italia (ca. 112.000 mq), e di Saragozza per la Spagna (ca. 43.000 mq), non configura particolari problematiche relative all'ambiente. Il Gruppo monitora costantemente l'utilizzo di energia nelle diverse sedi e si è dotato di stringenti procedure per la gestione dello smaltimento di qualunque tipo di rifiuto.
La gestione dei rischi rappresenta uno strumento strategico per la creazione di valore. L'attività del Gruppo Esprinet e di Esprinet S.p.A. è infatti esposta ad alcuni fattori di rischio suscettibili di influenzare la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Esprinet S.p.A. ed il Gruppo Esprinet identificano, valutano e gestiscono i rischi ispirandosi a modelli e tecniche riconosciuti a livello internazionale.
A partire dal 2009 il Gruppo ha adottato un modello operativo ed organizzativo di gestione del rischio e monitoraggio di adeguatezza nel tempo (c.d. "ERM-Enterprise Risk Management") ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (c.d. "CoSO"), che consente di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno delle società del Gruppo, Esso si basa su un framework metodologico diretto a realizzare un sistema efficace di gestione dei rischi in grado di coinvolgere, ai diversi livelli, gli attori del sistema di controllo interno cui vengono
attribuiti ruoli e responsabilità diverse in merito alle attività di controllo.
Il sistema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali è basato su un processo che prevede, con frequenza almeno annuale, lo svolgimento delle seguenti fasi:
Lo scopo finale del processo descritto consiste nell'individuazione degli eventi potenziali che possano influire sull'attività d'impresa e nel mantenimento del livello di rischio entro la soglia di accettabilità definita dall'organo amministrativo ai fini del conseguimento degli obiettivi aziendali.
Nel corso del 2021 è stato adeguatamente eseguito il piano di attività previsto, comprensivo di un piano di verifiche (c.d. "Piano di audit") ed un piano di rafforzamento dei presidi sui rischi considerati prioritari.
Si è proceduto alla elaborazione di nuove procedure o alla revisione di procedure esistenti ed alla introduzione di nuove modalità di gestione supportate da sviluppi del sistema informativo.
Al termine dell'anno la "risk exposure" non presentava variazioni di rilievo rispetto all'anno precedente.
Per quanto riguarda il 2022 le attività del Gruppo saranno indirizzate prevalentemente al monitoraggio dei livelli di presidio dei rischi esistenti poiché l'annuale revisione dei principali rischi aziendali ha condotto alla sostanziale conferma della mappatura esistente. Continuano poi a trovare applicazione adeguati strumenti per la gestione del rischio di cambio di natura transattiva, individuati ed implementati a seguito dell'incremento dell'incidenza degli acquisti in valuta da parte del Gruppo. Infine, verranno definite e redatte nuove procedure allo scopo di formalizzare e normare processi volti alla corretta gestione dei rischi emersi a fronte di aggiornamenti normativi e/o dell'allargamento dell'operatività del Gruppo anche in paesi extra UE.
L'evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2022 potrebbe essere influenzata da rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori esogeni al di fuori della sfera di controllo del Gruppo. Se da un lato infatti ci si attende un'attenuazione degli effetti prodotti dalla diffusione a livello globale del virus Sars Cov-2, grazie anche agli alti tassi di adesione alle campagne vaccinali riscontrati in particolare nei paesi in cui il Gruppo opera, con la possibile cessazione entro la primavera/estate 2022 dell'emergenza sanitaria che ha caratterizzato e fortemente influenzato la sfera sociale ed economica nel 2020 e 2021, dall'altro, il quadro macroeconomico mondiale, pur in un contesto migliore rispetto a quello precedentemente descritto, rimane comunque esposto a forti tensioni al ribasso che lo potrebbero nuovamente portare ad un deterioramento, quali ad esempio:
Relativamente all'emergenza Covid-19, per continuare a far fronte al perdurare di tale situazione garantendo al contempo la continuità operativa e il rispetto dei provvedimenti vigenti, il Gruppo anche nell'anno 2021 ha continuato a porre in essere adeguate procedure e misure tra le quali generalmente, in quanto da adattarsi alle norme ed esigenze cui sono assoggettate le varie società, l'estensione dello "smart working" (volontario) al 100% della popolazione aziendale operante presso gli uffici e fino al 100% del tempo di lavoro previsto in gran parte dell'anno, il distanziamento all'interno degli uffici, l'adozione dei Dispositivi di Protezione Individuale. Relativamente all'Italia le

misure di protezione e tutela della salute dei lavoratori indicate nel protocollo Imprese-Sindacati hanno continuato a trovare piena applicazione.
I principali standard di controllo definiti per la minimizzazione dei rischi biologici da contagio sono descritti nel seguito:
La definizione dei principali rischi aziendali si basa sulla seguente macro-classificazione:
Nel seguito si riporta una breve descrizione dei principali rischi, questi ultimi valutati in termini lordi ossia senza considerare le azioni di risposta messe in atto o pianificate dal Gruppo al fine di ricondurre la severità dei rispettivi rischi entro livelli di accettabilità.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai diversi fattori che compongono il quadro macro-economico dei mercati in cui esso opera.
Tra questi si annoverano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l'andamento del prodotto interno lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, il saggio di inflazione, l'andamento dei tassi di interesse, il costo delle materie prime e il tasso di disoccupazione.
Nel corso del 2021 il mercato distributivo italiano ha segnato una crescita pari a +5,2% rispetto al 2020, quello spagnolo del +4,6% e quello portoghese del 10% (fonte: Context, gennaio 2022).
Tuttavia, non vi è certezza che l'andamento del mercato possa realmente seguire le aspettative degli analisti e laddove tali aspettative non si avverassero, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo potrebbe subire un impatto negativo.
Il successo delle attività del Gruppo Esprinet dipende in larga misura, in ragione del ruolo di intermediario assunto nella filiera dell'Information Technology, dalla sua capacità di indirizzare e saper interpretare e soddisfare i bisogni di clienti e fornitori.
Tale capacità si traduce in una "value proposition" che consenta di rilasciare quote di valore a monte e a valle e di differenziarsi rispetto alla concorrenza riuscendo, per tale via, ad ottenere condizioni di redditività adeguate e storicamente migliori rispetto a quelle dei concorrenti diretti ed indiretti.
Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di mantenere e rinnovare tale offerta di valore ovvero di sviluppare e offrire servizi innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti, le

quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto significativamente negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il Gruppo opera in settori esposti a un elevato grado di concorrenza, sia in Italia sia nella penisola Iberica, in ragione della natura di intermediazione commerciale dell'attività svolta.
Il Gruppo si trova, pertanto, ad operare in contesti altamente competitivi ed a confrontarsi, nei vari mercati geografici, sia con operatori locali fortemente radicati sul territorio che con soggetti multinazionali dotati di dimensioni e risorse significativamente superiori rispetto a quelle del Gruppo. La concorrenza nel settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo, che rappresenta l'attività prevalente del Gruppo, si misura sul livello dei prezzi, sulla disponibilità, la qualità e la varietà dei prodotti e dei connessi servizi di logistica ed assistenza pre e post-vendita.
Il grado concorrenziale è acuito inoltre dal fatto che il Gruppo si caratterizza come intermediario tra i grandi fornitori mondiali di tecnologia ed i rivenditori di informatica/elettronica di consumo, tra i quali spiccano alcuni operatori dotati di elevato potere contrattuale come le insegne della Grande Distribuzione, spesso potenzialmente in grado di allacciare rapporti di fornitura diretti con i produttori.
Il Gruppo concorre inoltre, sia in Italia che nella penisola Iberica, con gruppi multinazionali caratterizzati da standing finanziari molto elevati.
Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di fronteggiare efficacemente il contesto esterno di riferimento si potrebbe determinare un impatto negativo sulle prospettive e sull'attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria.
Il Gruppo risulta esposto anche alla concorrenza esercitata da modelli distributivi alternativi, attuali o potenziali, quali quelli imperniati sulla vendita diretta all'utilizzatore da parte dei produttori sebbene questi ultimi abbiano rivelato in passato tutti i loro limiti.
Qualora il fenomeno della "disintermediazione", che già il Gruppo subisce nei mercati in cui opera, dovesse subire un'accelerazione nei prossimi anni, peraltro non motivata da alcuna evidenza né empirica né di razionalità economica, il Gruppo Esprinet potrebbe subire contraccolpi negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il settore tecnologico si caratterizza tipicamente per un trend di prezzo tendenzialmente deflattivo legato al fenomeno di elevata obsolescenza dei prodotti e alla forte competitività del mercato, oltre che a fattori maggiormente congiunturali legati all'oscillazione del dollaro USA e della valuta cinese, rappresentanti le due principali valute di denominazione all'origine del contenuto di tecnologia dei prodotti informatici.
Il Gruppo è esposto al rischio di riduzioni dei prezzi unitari dei prodotti informatici ed elettronici nella misura in cui il margine commerciale lordo, rappresentato dalla differenza tra prezzi di vendita praticati ai rivenditori e costi di acquisto dai fornitori, subisce una riduzione in valore assoluto al ridursi dei prezzi praticati al consumatore finale. Ciò accade in quanto risulta problematica, in un settore altamente concorrenziale come quello distributivo, la traslazione sui clienti dei maggiori oneri legati ai ribassi dei prezzi.
Malgrado il rischio in oggetto trovi un ammortizzatore nella capacità del Gruppo di limitare il livello dei costi fissi e gli standard di produttività a vari livelli, così da ridurre costi di processo maggiormente agganciati a driver fisici (es. numero di transazioni, numero di prodotti movimentati in magazzino o spediti per corriere), e nonostante il valore percentuale del margine lordo di vendita risulti in una certa misura indipendente dalla riduzione dei prezzi unitari di prodotto, non è possibile fornire assicurazioni sulla capacità prospettica del Gruppo di fronteggiare in maniera economica i tassi di deflazione del settore tecnologico.

Come parte integrante della propria strategia di crescita, il Gruppo è solito concludere periodicamente acquisizioni di attività (rami d'azienda e/o partecipazioni societarie) ad elevata compatibilità strategica con il proprio perimetro di business.
Le operazioni di acquisizione presentano in linea di principio il rischio che non si riescano ad attivare, in tutto o in parte, le sinergie attese ovvero che i costi dell'integrazione, espliciti e/o impliciti, possano risultare superiori rispetto ai benefici dell'acquisizione.
Le problematiche di integrazione risultano amplificate qualora le aziende target siano attive in paesi e mercati diversi da quelli di presenza storica del Gruppo e presentino per tale motivo delle specificità in termini di contesti di business, normativi e culturali e/o delle barriere commerciali.
Tali problematiche sono riconducibili, oltre che all'implementazione di adeguati meccanismi organizzativi di coordinamento tra le entità acquisite e il resto del Gruppo, alla necessità di allineamento agli standard e politiche principalmente in materia di procedure di controllo interno, reportistica, gestione delle informazioni e sicurezza dei dati.
Non è possibile, pertanto, fornire alcuna garanzia riguardo alla futura capacità del Gruppo di portare a termine con successo ulteriori acquisizioni, né di saper preservare i posizionamenti competitivi degli eventuali target acquisitivi né di poter replicare favorevolmente il proprio modello di business e sistema di offerta.
Il Gruppo Esprinet è fortemente dipendente dai sistemi informativi nello svolgimento della propria attività.
In particolare, l'economicità del proprio business dipende in notevole misura dalla capacità dei sistemi informativi di immagazzinare e processare volumi molto elevati di dati e di garantire standard di performance (velocità, qualità, affidabilità e sicurezza) elevati e stabili nel tempo.
La criticità dei sistemi informativi è acuita dalla circostanza per la quale il Gruppo faccia notevole affidamento, per motivi legati al proprio modello di business elettivo, alla piattaforma Internet, sia come strumento di trasmissione di informazioni alla clientela che di "order-processing" e "marketing intelligence". Altri fattori critici sono costituiti dalle connessioni in modalità EDI con i sistemi informativi di molti fornitori nonché dal collegamento telematico con la rete di cash & carry operante sul territorio e dalla recente migrazione di alcuni servizi IT su piattaforma cloud gestita da terze parti. Il Gruppo ha investito notevoli risorse al fine di prevenire e presidiare i rischi collegati alla dipendenza dai sistemi informativi e migliorare il grado di sicurezza informatica (come ad esempio la continua manutenzione del parco hardware installato e l'aggiornamento del relativo software, la stipula di polizze assicurative a tutela dei danni indirettamente provocati da eventuali "crash" nei sistemi, l'"housing" del "data center" in ambienti sicuri, la stipula di contratti a tutela dell'azienda con primari fornitori di servizi cloud (Microsoft), la costruzione di difese anti-intrusione e anti-virus con l'effettuazione di "penetration test" per la verifica della tenuta delle predette difese, il continuo backup dei dati residenti sui sistemi, la previsione di piani di "business continuity" e "disaster recovery" e il loro test attraverso l'effettuazione di prove di "spegnimento e ripartenza dei sistemi ridondati", il ricorso alla consulenza di esperti nel settore e la definizione di nuovi ruoli chiave all'interno del Sistema di Controllo Interno con specifiche competenze in ambito IT quali il Chief Information Security Officer).
Non si può escludere, tuttavia, che il Gruppo non possa dover subire interruzioni e/o discontinuità nello svolgimento dell'attività commerciale per effetto di malfunzionamenti o veri e propri "black-out" dei sistemi propri o di terzi.

Non è altresì possibile garantire che i sistemi informativi delle società e/o aziende eventualmente acquisite siano in grado, al momento dell'acquisizione, di soddisfare i requisiti minimi del Gruppo in materia di affidabilità e sicurezza.
Le attività di commercializzazione svolte dal Gruppo sono fortemente dipendenti dal funzionamento e dalla efficienza della catena logistica grazie alla quale i prodotti sono in grado di raggiungere i mercati di riferimento.
Tali catene logistiche hanno raggiunto elevati livelli di complessità ed il percorso delle merci dagli stabilimenti in cui vengono fabbricati i prodotti informatici ed elettronici commercializzati fino ai clienti finali potrebbe essere soggetto a interruzioni dovute ad eventi naturali, politici e operativi quali catastrofi naturali, mutazioni nei rapporti commerciali tra governi, restrizioni al commercio ed embarghi, crisi di solvibilità di operatori presenti nelle delle diverse fasi di trasporto e stoccaggio.
Il verificarsi di eventi sfavorevoli in tali aree, suscettibili di produrre interruzioni non brevi nella catena logistica, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive e sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo nel suo complesso intrattiene rapporti diretti con oltre 700 primari vendor di tecnologia tra vendor di IT, elettronica di consumo e componentistica microelettronica. Da sempre il Gruppo è infatti focalizzato nella distribuzione di prodotti di marca (c.d. "branded"), essendo ridotta in rapporto al totale la quota di ricavi derivanti dalla vendita di prodotti a marchio proprio (accessori, prodotti di consumo, micro-informatica a marchio Celly e Nilox).
Nella maggioranza dei casi i rapporti commerciali con i vendor sono disciplinati da contratti e/o accordi rinnovabili, di regola, di anno in anno.
Nonostante il numero elevato di vendor in portafoglio, il Gruppo Esprinet presenta un certo grado di concentrazione di rischio in quanto l'incidenza dei primi 10 fornitori è pari a oltre il 76% del totale (80% nel 2020).
Tenuto conto della situazione descritta, il Gruppo è esposto al rischio di mancato rinnovo dei contratti di distribuzione in essere e/o della incapacità di sostituire efficacemente tali contratti.
Il Gruppo è altresì esposto al rischio di cambiamenti rilevanti nei termini e nelle condizioni contrattuali pattuiti con i vendor, con particolare riferimento all'ammontare dei premi da questi riconosciuti al raggiungimento degli obiettivi ovvero al livello stesso e alla natura di tali obiettivi, all'importo dei fondi di co-marketing e sviluppo, alle politiche di protezione del valore economico delle scorte di magazzino e dei resi commerciali, ai tempi di pagamento e alla connessa politica di sconti.
Tali variazioni, se negative, sono suscettibili di impattare negativamente la situazione patrimoniale e i risultati economico-finanziari del Gruppo.
Storicamente il Gruppo si è tuttavia dimostrato capace di negoziare con le proprie controparti condizioni contrattuali che hanno consentito il conseguimento di una lunga serie storica di risultati economici positivi. Inoltre, il grado di partnership raggiunto con la maggior parte dei fornitori ha consentito nel tempo di avviare con i principali di essi importanti rapporti di collaborazione consolidati negli anni anche grazie al mantenimento di canali di comunicazione diretti.
Il modello logistico del Gruppo si basa sulla gestione diretta delle attività di magazzinaggio e prelievo e sull'esternalizzazione delle attività di trasporto e consegna. Tali attività rivestono un'importanza critica nell'ambito della catena del valore dei distributori di IT ed elettronica di consumo.

Per la prima delle attività citate il Gruppo si avvale della prestazione d'opera, relativamente alle attività italiane, di una società di servizi di magazzinaggio e custodia. Le attività di trasporto sono invece appaltate sia in Italia che in Spagna e Portogallo a vettori esterni indipendenti.
L'interruzione dei rapporti contrattuali con i suddetti fornitori di servizi, ovvero una significativa riduzione del livello di qualità ed efficienza dei servizi erogati, potrebbe produrre impatti negativi anche rilevanti sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.
Il continuo monitoraggio di questi fornitori e del mercato di riferimento, costituiscono fattori di mitigazione di questo rischio.
Il risultato dell'elevato grado concorrenziale cui è sottoposto il Gruppo è rappresentato dai bassi margini reddituali (margine commerciale lordo e utile operativo netto) in rapporto ai ricavi.
Tali bassi margini tendono ad amplificare gli effetti sulla redditività di variazioni impreviste nei livelli delle vendite e dei costi operativi sostenuti.
Impatti negativi sulla redditività possono essere generati anche da non corrette decisioni riguardanti il "pricing" dei prodotti e la gestione delle politiche di sconto.
Non è possibile fornire garanzie sulla capacità del Gruppo di sapere anche in futuro gestire con oculatezza e prudenza le proprie politiche di "pricing", anche in contesti congiunturali difficili.
Il costante monitoraggio dei margini di prodotto e di clientela e la ricerca del miglior mix all'interno del proprio portafoglio di fornitori e clienti costituiscono i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.
Il Gruppo è soggetto al rischio di riduzioni di valore delle scorte di magazzino in dipendenza di variazioni al ribasso dei prezzi di listino dei vendor e di fenomeni di obsolescenza economica e tecnologica.
E' prassi del settore che, nel primo dei casi sopra esposti, i vendor assicurino ai distributori che intrattengano con essi rapporti di fornitura diretti forme di protezione, totali e/o parziali, contrattuali e/o non contrattuali, del valore economico delle scorte.
Nondimeno potrebbero verificarsi casi di inadempienza da parte dei vendor ovvero di mancata attivazione di protezioni non contrattuali.
Tali clausole protettive, inoltre, sono azionabili solo a determinate condizioni e quindi in condizioni di assoluto controllo e capacità di pianificazione dei propri acquisti in funzione delle potenzialità di sbocco.
Non è possibile fornire garanzie circa la futura capacità del Gruppo di gestire i livelli di stock in maniera da non subire rischi di svalutazione, anche limitata, delle giacenze ovvero da non essere in grado di attivare le protezioni contrattualmente previste con la maggioranza dei fornitori di prodotti. Tuttavia, la costante capacità di minimizzare, anche grazie al supporto di sistemi esperti di "inventory management" e "demand planning", i livelli delle scorte a parità di indici di disponibilità e conseguentemente di soddisfazione per la clientela, combinata con l'attenzione prestata al costante monitoraggio del rispetto degli accordi contrattuali in essere, tenuto conto delle consolidate prassi di settore che storicamente portano a ritenere probabile il supporto dei fornitori nella protezione del valore economico degli stock, rappresentano i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.
L'attività e lo sviluppo del Gruppo Esprinet si caratterizzano per una significativa dipendenza dal contributo di alcune figure manageriali chiave, con particolare riferimento agli Amministratori Delegati (o alle funzioni corrispondenti nelle diverse società del Gruppo), agli altri amministratori esecutivi ed alla struttura di "prima linea" e/o responsabili delle funzioni operative per le attività del Gruppo nei mercati geografici in cui esso è presente.
Il successo del Gruppo dipende dunque in larga misura dalla capacità professionale e dall'abilità di tali figure manageriali.

La perdita delle prestazioni di alcuno dei manager senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economico-finanziari del Gruppo.
Le politiche di sviluppo professionale e di "retention", queste ultime inquadrate in un sistema di remunerazione che prevede anche l'utilizzo di piani di incentivazione di lungo periodo, uniti alle attività di formazione continua, rappresentano le principali modalità con la quale il Gruppo fronteggia il rischio in esame.
Gli impianti generali ed i prodotti in giacenza nelle sedi operative e nei magazzini sono soggetti a rischi legati ad eventi quali terremoti, inondazioni, incendi, furti, distruzione. Tali eventi potrebbero portare ad una significativa diminuzione del valore dei beni danneggiati e alla interruzione, anche per periodi prolungati, della capacità operativa del Gruppo.
Non potendo escludere il manifestarsi di tali eventi ed i danni da essi conseguenti, e pur tenuto conto delle politiche di gestione e mitigazione di tali categorie di rischi in termini di sicurezza fisica e prevenzioni incendi realizzate essenzialmente attraverso il trasferimento dei rischi a società di assicurazioni e la predisposizione di un apposito piano di Business Continuity, non si possono fornire garanzie circa gli impatti negativi che potrebbero scaturirne per la situazione economico-finanziaria di Gruppo.
E' di fondamentale importanza per il Gruppo gestire in maniera profittevole il rapporto con i propri clienti massimizzandone la soddisfazione e cercando di limitarne i reclami. Ciò acquista maggior rilievo se letto alla luce del ruolo di intermediario assunto nella filiera dell'Information Technology da parte del Gruppo, operando in un mercato estremamente competitivo.
E' quindi di vitale importanza riuscire a differenziarsi rispetto alla concorrenza, agendo sul servizio offerto ai clienti e sull'efficacia e l'efficienza del supporto fornito acuendo la percezione da parte di quest'ultimi del valore aggiunto generato.
Per fare ciò il Gruppo si è dotato di un'apposita funzione aziendale formata da un team di esperti aventi il compito di analizzare il grado di soddisfazione dei clienti, identificando i loro bisogni latenti e i punti di forza e debolezza dell'offerta proposta, al fine di ottimizzare la propria azione commerciale, massimizzandone l'efficacia e l'efficienza.
L'eventuale incapacità del Gruppo Esprinet di accrescere la soddisfazione dei propri clienti, con conseguente loro disaffezione e perdita di quote di mercato potrebbe comportare un impatto significativamente negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il comportamento di dipendenti infedeli potrebbe generare danni economici rilevanti tenuto in considerazione anche l'elevato numero di transazioni effettuate, l'intensivo utilizzo di sistemi informativi sia per l'effettuazione delle attività sia per l'interfacciamento con clienti e fornitori, oltre all'elevato valore unitario di alcune transazioni.
Il Gruppo Esprinet è impegnato nella riduzione della probabilità di manifestazione di tali condotte fraudolente mediante tecniche di "duty segregation", gestione degli accessi ai sistemi informativi e fisici, sistemi di monitoraggio ad intelligenza artificiale, introduzione di procedure e controlli e diffusione del codice etico.
Non è possibile tuttavia fornire alcuna garanzia riguardo agli impatti sfavorevoli sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo che potrebbero derivare da attività fraudolente del tipo descritto.
Le decisioni strategiche e operative, il sistema di pianificazione e reporting nonché il processo di comunicazione all'esterno di dati e informazioni economiche finanziare e patrimoniali si basa sulla affidabilità delle informazioni amministrative e contabili generate e trattate all'interno del Gruppo.

La correttezza di tali informazioni dipende anche dalla presenza di procedure, regole e articolazioni organizzative, dalla preparazione professionale dei dipendenti, dalla efficacia ed efficienza dei sistemi informativi.
Il Gruppo si impegna a mantenere un elevato livello di controllo su tutte le procedure che generano, trattano e diffondono informazioni economiche, finanziare e patrimoniali. Tali procedure e i sottostanti sistemi informativi sono oggetto di periodici audit e controlli da parte di diversi attori del Sistema di Controllo Interno e vengono tenute costantemente aggiornate anche con azioni di risoluzione delle "Non Conformità"rilevate.
Il Gruppo Esprinet è esposto al rischio di violazione di numerose leggi, norme e regolamenti che ne regolano l'attività, ivi incluse le norme fiscali. A mitigazione di quanto riportato sopra sono state redatte opportune procedure ed implementate specifiche attività di controllo.
Alla data di redazione del presente bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e fiscali che coinvolgono alcune società del Gruppo e che risultano potenzialmente in grado di influenzarne i risultati economico-finanziari.
Nonostante le somme stanziate nei relativi fondi rischi siano ritenute sufficienti al fine della copertura di eventuali passività emergenti dalle vertenze pendenti, non è da escludersi che in caso di esito negativo superiore alle aspettative o per passività ritenute solo possibili, si possano produrre effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
La tipologia di vertenze giudiziarie a cui il Gruppo è esposto può essere essenzialmente suddivisa in due grandi gruppi: contenziosi di natura commerciale, aventi ad oggetto la contestazione su natura e/o quantità delle forniture di prodotti e servizi, l'interpretazione di clausole contrattuali e/o della documentazione a supporto, ovvero contenziosi di natura diversa.
Con riferimento alla prima tipologia di vertenze, i relativi rischi sono oggetto di attenta analisi mensile con il supporto dei consulenti e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nel Fondo svalutazione crediti.
Gli altri contenziosi fanno riferimento a vari tipi di richieste che possono pervenire alle società del Gruppo a seguito della supposta violazione di obblighi normativi e/o contrattuali.
L'analisi del rischio viene effettuata periodicamente con l'ausilio di professionisti esterni e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.
Non è possibile escludere che il Gruppo possa essere tenuto a far fronte a passività conseguenti a vertenze fiscali di varia natura. In tal caso il Gruppo potrebbe essere chiamato a liquidare delle passività straordinarie con i conseguenti effetti economici e finanziari.
L'analisi del rischio connesso alle vertenze fiscali viene effettuata periodicamente dal Gruppo in coordinamento con i professionisti esterni specificamente incaricati e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.
Per quanto riguarda i rischi e le principali evoluzioni dei contenziosi in corso si rimanda a quanto descritto sull'argomento nella voce Fondi non correnti ed altre passività.
L'attività del Gruppo Esprinet è esposta a una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.
Tali rischi sono così riassumibili:

c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse e altri rischi di prezzo);
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari del Gruppo compete, nell'ambito del più generale Sistema di Controllo Interno, al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.
Tali unità, riconducibili essenzialmente alle aree Finanza e Tesoreria, definiscono, nell'ambito delle linee-guida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e le modalità tecniche atte alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano in via residuale i rischi non coperti né assicurati.
Nel Gruppo esistono prassi, procedure operative e politiche di gestione dei rischi ormai consolidate e permanentemente adattate alle mutevoli condizioni ambientali e di mercato - dirette all'identificazione e analisi dei rischi ai quali il Gruppo è esposto, alla definizione di appropriati presidi di controllo ed al monitoraggio costante dell'osservanza dei limiti stessi.
Nella sezione "Informativa sui rischi e strumenti finanziari" delle "Note al bilancio consolidato" viene fornita ulteriore informativa sui rischi e sugli strumenti finanziari ai sensi degli IFRS 7 e 13.
Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate.
Il rischio di credito rappresenta il rischio di subire una perdita finanziaria per effetto dell'inadempimento da parte di terzi di una obbligazione di pagamento.
Per Esprinet l'esposizione al rischio di credito è differente a seconda della classe di strumenti finanziari sebbene sia essenzialmente legata alle dilazioni di pagamento concesse in relazione alle attività di vendita di prodotti e servizi sui mercati di operatività del Gruppo.
Le strategie di gestione di tale rischio si sostanziano:
Le politiche del Gruppo prevedono, relativamente ai crediti commerciali vantati verso la clientela, un rigido meccanismo gerarchico di autorizzazione che prevede il coinvolgimento del Comitato Crediti scalando al Consiglio di Amministrazione nei casi in cui i limiti di fido concessi in autonomia dal Gruppo eccedano i corrispondenti affidamenti concessi dall'assicurazione.
Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base dei canali di vendita, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.
I clienti classificati a "rischio elevato" vengono inclusi in un elenco sottoposto a rigido controllo ed eventuali ordini futuri vengono evasi solo a fronte di pagamento anticipato.
Il Gruppo è solito accantonare un fondo svalutazione per perdite di valore il quale riflette sostanzialmente la stima delle perdite sui crediti commerciali quantificate sulla base di analisi e svalutazioni di ogni singola posizione individuale, tenuto conto dei benefici dell'assicurazione.
Riguardo alla concentrazione del rischio di credito, la tabella seguente riporta l'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi di, rispettivamente, Esprinet S.p.A. e l'intero Gruppo Esprinet:

| Gruppo Esprinet | 37% | 41% |
|---|---|---|
| Esprinet S.p.A. | 41% | 42% |
Il rischio di liquidità, o rischio di finanziamento, rappresenta il rischio che il Gruppo possa incontrare delle difficoltà nel reperimento - in condizioni di economicità - dei fondi necessari ad onorare gli impegni derivanti dagli strumenti finanziari.
La politica di gestione di tale rischio è improntata a un criterio di massima prudenza orientato ad evitare, al verificarsi di eventi imprevisti, di dover sostenere oneri eccessivi ovvero di arrivare addirittura a vedere compromessa la propria reputazione sul mercato.
51 % cum.primi 10 clienti 2021 2020 La gestione del rischio di liquidità si impernia sulle attività di pianificazione dei flussi di tesoreria nonché sul mantenimento di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, in Italia, in Spagna e in Portogallo, perlopiù di natura autoliquidante, agevolato da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili anche per il finanziamento del capitale di esercizio. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo disponeva di linee di affidamento inutilizzate per 509 milioni di euro (482 milioni al 31 dicembre 2020) corrispondenti al 78% ca. (77% ca. al 31 dicembre 2020) del totale degli affidamenti in essere.
La disponibilità di linee di credito inutilizzate non comporta, ad eccezione della linea Revolving, il sostenimento di costi specifici. Per maggiori informazioni si faccia riferimento al paragrafo "8.6 "Situazione degli affidamenti" del capitolo 8 "Altre informazioni rilevanti" nelle "Note al bilancio consolidato".
Il fabbisogno finanziario del Gruppo risulta significativamente coperto sia da alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sottoscritti con Istituti Finanziari italiani e spagnoli sia da una Linea Revolving in pool della durata residua di 9 mesi.
Quest'ultima costituisce uno dei pilastri della gestione del rischio di liquidità e, come alcuni altri finanziamenti a medio-lungo termine, è soggetta al puntuale rispetto di alcuni covenant la cui violazione concede agli istituti eroganti il diritto contrattuale di richiederne l'immediato rimborso.
L'esistenza di una struttura di covenant da un lato consente al Gruppo, in base alle prassi contrattuali internazionali, di disporre di una struttura di "funding" stabile e non soggetta a revoca e/o ridimensionamento unilaterale, dall'altra introduce elementi di instabilità legati alla possibile violazione di uno o più dei parametri finanziari soglia il cui mancato rispetto espone il Gruppo al rischio di rimborso anticipato delle somme prese a prestito.
Il rischio valutario rappresenta il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi. A tale riguardo va considerato che solo una parte residuale degli acquisti di prodotti del Gruppo Esprinet sono denominati in valute diverse dall'euro.
Nel 2021 la percentuale di tali acquisti, quasi interamente espressi in dollari USA, sul totale degli acquisti del Gruppo Esprinet è risultata pari al 5,2% (6,8% nel 2020).
La possibilità che le parità valutarie - e in particolare il cambio euro/dollaro USA - si possano modificare nel periodo intercorrente tra il momento della fatturazione in valuta e il momento del pagamento determina l'esposizione al rischio cambio del Gruppo nella nozione qui analizzata. Il Gruppo non dispone di altre attività e passività finanziarie, né in particolare di finanziamenti, denominati in valuta. Ne consegue che il rischio valutario è circoscritto all'operatività commerciale, come sopra descritta.

Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.
Le linee bancarie di cui dispone il Gruppo Esprinet hanno un costo in larga prevalenza basato su tassi di interesse indicizzati all'"Europe Interbank Offered Rate" o Euribor. Nella quasi totalità dei contratti tale parametro ha un "floor" pari a zero, come ormai è consuetudine in presenza di tassi a breve negativi persistentemente lungo la curva dei rendimenti.
Il Gruppo, a seguito di valutazioni sul valore e sulla composizione dell'indebitamento finanziario complessivo, può decidere di dotarsi di strumenti di copertura parziale di tale rischio. L'obiettivo perseguito in tal caso consiste nel fissare il costo della provvista relativa ai contratti di finanziamento a medio termine a tasso variabile ricevuti. Lo strumento tipicamente utilizzato è un "IRS-Interest Rate Swap" di tipo "plain vanilla" anche e soprattutto alla luce della sua eleggibilità ad una contabilizzazione secondo il modello della copertura dei flussi finanziari ("hedge accounting").
In considerazione della composizione dell'indebitamento finanziario a medio-lungo termine in larga prevalenza a tasso fisso, il grado di rischio risulta fortemente contenuto per cui non è stato ritenuto necessario procedere con le suddette forme di copertura.
Il Gruppo dispone peraltro di un sistema di monitoraggio e controllo dei rischi in grado di promuovere con efficacia e tempestività, al variare delle caratteristiche della struttura del capitale, la revisione della strategia di gestione del rischio di tasso.
Gli altri rischi di prezzo ricomprendono il rischio che il valore di un titolo mobiliare fluttui per effetto di variazioni dei prezzi di mercato derivanti sia da fattori specifici relativi al singolo titolo o al suo emittente, sia da fattori suscettibili di influenzare la totalità dei titoli mobiliari trattati sul mercato. Il Gruppo Esprinet non dispone di alcuna esposizione in titoli negoziati in mercati attivi, pertanto l'esposizione a tale tipologia di rischio è nulla.
Le attività di ricerca e sviluppo svolte dai reparti Edp e Web riguardano la definizione e la pianificazione di nuovi processi e servizi nell'ambito della piattaforma informatica in uso presso il Gruppo, al servizio dei clienti e dei fornitori sia nell'ambito di trasmissione delle informazioni che nell'ambito del processamento degli ordini di vendita e acquisto. Tali costi sono stati interamente riconosciuti a conto economico nel presente esercizio prevalentemente tra i costi del personale dei reparti di appartenenza.
Alla data di chiusura della presente relazione finanziaria Esprinet S.p.A. detiene n. 1.528.024 azioni ordinarie proprie, pari al 3,00% del capitale sociale, in parte asservite all'adempimento degli obblighi conseguenti al "Long Term Incentive Plan 2021-2023" approvato dall'assemblea dei soci del 7 aprile 2021 (n. 1.011.318 diritti), ed in parte finalizzate alla riduzione del numero delle azioni in circolazione (n. 516.706 azioni).
Al 31 dicembre 2020 Esprinet S.p.A. deteneva n. 1.150.000 azioni ordinarie proprie, pari al 2,3% del capitale sociale, interamente a servizio del Long Term Incentive Plan valido per il triennio 2018-2020 e approvato dall'assemblea dei soci del 4 maggio 2018.

Il programma di acquisto delle azioni proprie finalizzato alla riduzione del numero di azioni in circolazione rappresenta dunque per la Società un'opzione per riconoscere ai propri azionisti ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.
L'identificazione delle parti correlate del Gruppo Esprinet è stata effettuata in conformità con quanto disposto dallo IAS 24.
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base della reciproca convenienza economica.
Nel caso di prodotti venduti a persone fisiche, le condizioni applicate sono equivalenti a quelle usualmente applicate ai dipendenti.
Nella tabella seguente sono dettagliate le operazioni intercorse tra le società del Gruppo e le società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, nonché i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ed i loro stretti familiari.
| Tipologia | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti | ||
| Ricavi | ||||||||||
| Key managers e familiari | Vendita prodotti | 1 7 |
- | 5 | - | 20 | - | 5 | - | |
| Subtotale | 17 | - | 5 | - | 20 | - | 5 | - | ||
| Costo del venduto | ||||||||||
| Smart Res S.p.A. | Acquisto prodotti | - | 6 | - | - | - | 8 | - | 8 | |
| Subtotale | - | 6 | - | - | - | 8 | - | 8 | ||
| Costi generali e amministrativi | ||||||||||
| Key managers | Spese varie | - | (3) | - | - | - | (3) | - | - | |
| Subtotale | - | (3) | - | - | - | (3) | - | - | ||
| Totale complessivo | 17 | 3 | 5 | - | 20 | 5 | 5 | 8 |
I ricavi sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato.
I rapporti con i dirigenti aventi responsabilità strategiche si sono sostanziati nel riconoscimento della retribuzione per le prestazioni di lavoro da questi fornite per la cui quantificazione si rinvia al paragrafo "Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche" nelle "Note al bilancio consolidato".
Con riferimento al Regolamento Consob n.17221 del 12/03/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, si specifica che Esprinet S.p.A. ha approvato ed implementato la procedura di gestione delle operazioni con parti correlate di cui maggior dettaglio viene dato nella "Relazione sul governo societario di Esprinet S.p.A." a cui si fa rimando.
Tale procedura è altresì disponibile sul sito internet www.esprinet.com, alla sezione Investitori.
Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nella elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:

In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.
A decorrere dall'esercizio 2010 la società Esprinet S.p.A. e la società V-Valley S.r.l. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR), che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società.
Tale opzione è stata rinnovata nel 2019 per il triennio 2019-2021.
| Nominativo | Carica | N. azioni al 31/12/20 o alla data della cessazione dalla carica |
N. azioni assegnate (LIPT 2018-2020) |
N. azioni acquistate |
N. azioni vendute |
Ricevute in donazione |
N. azioni al 31/12/21 o alla data della cessazione dalla carica |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Maurizio Rota (1) | Presidente | 3.695.124 | - | 297.268 | - | - | 3.992.392 |
| Maurizio Rota | Presidente | - | 264.343 | - | (185.792) | - | 78.551 |
| Alessandro Cattani(1) | Ammin. Delegato | 923.781 | - | 74.316 | - | - | 998.097 |
| Alessandro Cattani | Ammin. Delegato | - | 264.343 | - | (185.792) | - | 78.551 |
| Marco Monti | Vice Presidente | 2.744.023 | - | - | - | - | 2.744.023 |
| Totale Consiglio di Amministrazione | 7.362.928 | 528.686 | 371.584 | (371.584) | - | 7.891.614 | |
| Giovanni Testa | Chief Operating Officer | 3.980 | 75.000 | - | (43.140) | - | 35.840 |
| Totale Chief Operating Officer | 3.980 | 75.000 | - | (43.140) | - | 35.840 | |
| Matteo Stefanelli | Amministratore Non esecutivo | 834.507 | - | - | (4.507) | 149.400 | 979.400 |
| Tommaso Stefanelli Amministratore Non esecutivo |
800.000 | - | - | - | 149.400 | 949.400 | |
| Totale Amministratori Cessati | 1.634.507 | - | - | (4.507) | 298.800 | 1.928.800 |
(1) titolare indiretto tramite Axopa S.r.l.
In ottemperanza alla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, la precedente tabella evidenzia le azioni movimentate nel corso dell'esercizio da Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche di Esprinet S.p.A., ricordando che l'organigramma societario non prevede la figura del Direttore Generale.
Il management non ritiene si sia configurata alcuna operazione atipica o inusuale secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.
Con riferimento al documento n. 2 del 6 febbraio 2009 e delle successive specificazioni del 3 marzo 2010, richiamanti i redattori delle relazioni finanziarie a fornire un'adeguata informativa su alcune tematiche, si riportano di seguito le sezioni in cui tale richiesta viene soddisfatta per le fattispecie applicabili al Gruppo:

Con riferimento alle informazioni richieste dalla comunicazione Consob n. DEM/11012984 del 24 febbraio 2011 "Richiesta di informazioni ai sensi dell'art.114, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58, in materia di indennità per scioglimento anticipato del rapporto" si precisa che le stesse sono state fornite nella "Relazione sulla Corporate Governance" a cui si rimanda.
L'informativa richiamata dalla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015 è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" all'interno delle varie aree di riferimento.
Nell'ambito delle politiche di incentivazione azionaria orientate a rafforzare la fidelizzazione dei manager ritenuti essenziali ai fini del perseguimento degli obiettivi gestionali del Gruppo, in data 7 aprile 2021 l'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazioni, ha approvato un nuovo Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti delle società del Gruppo, valido per il triennio 2021-2023 ed avente ad oggetto l'attribuzione di massimo n. 1.150.000 diritti di assegnazione gratuita ("stock grant") di azioni ordinarie di Esprinet S.p.A..
Tale "Piano di compensi" si articola in due componenti:
componente "Base" le cui condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi di Performance Economico Finanziaria e di Performance ESG (Environmental, Social, Governance) nel triennio 2021-2023;
componente "Double Up" le cui condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi di crescita del valore di Esprinet S.p.A. in termini di capitalizzazione di borsa al termine del triennio 2021-2023.
Entrambe le due componenti prevedono anche, per il loro esercizio, la permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2023.
In data 22 aprile 2021, in esecuzione della suddetta delibera dell'Assemblea dei Soci, si è proceduto all'assegnazione gratuita di n. 1.011.318 diritti, di cui n. 191.318 relativi alla componente "Base" e n. 820.000 relativi alla componente "Double Up".
In data 7 aprile 2021, a seguito dell'avvenuta presentazione all'Assemblea dei soci di Esprinet S.p.A. del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e tenuto conto dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi finanziari previsti nel triennio 2018-2020, i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci del 4 maggio 2018 sono divenuti esercitabili.
Conseguentemente ai beneficiari sono state consegnate n. 1.086.345 azioni già nella disponibilità della Società.
Sul 20% delle azioni attribuite ai beneficiari è stato posto un vincolo di indisponibilità valido per un anno dalla data di consegna.
Ulteriori informazioni sono fornite nelle "Note al bilancio consolidato" – paragrafo "Costo del lavoro", a cui si rimanda.

In ottemperanza alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta di seguito la tabella di raccordo del patrimonio netto consolidato e del risultato consolidato dell'esercizio con i relativi dati della capogruppo Esprinet S.p.A.:
| Risultato netto | Patrimonio netto | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 | 31/12/21 | 31/12/20 | |
| Bilancio della capogruppo Esprinet S.p.A. | 18.460 | 9.370 | 277.555 | 304.286 | |
| Effetti connessi al processo di consolidamento: | |||||
| Patrimonio netto e risultato d'esercizio società consolidate | 26.353 | 19.342 | 198.173 | 162.817 | |
| Valore di carico partecipazioni nelle società consolidate | - | - | (92.923) | (89.428) | |
| Differenza consolidamento Esprinet Iberica S.L.U. | - | - | 1.039 | 1.039 | |
| Differenza consolidamento Celly S.p.A. | - | (2.300) | - | 1.853 | |
| Differenza consolidamento 4Side srl | - | - | 121 | 121 | |
| Differenza consolidamento Dacom Spa | - | - | 113 | - | |
| Provento da consolidamento Idmaint srl | 168 | - | - | - | |
| Eliminazione utili non realizzati su rimanenze | 27 | 114 | (173) | (201) | |
| Eliminazione dividendi infragruppo | (465) | - | - | - | |
| Eliminazione accantonamento fondo rischi su partecipate | 8 | 40 | 791 | 783 | |
| Opzione 4Side S.r.l. | (471) | 471 | 0 | 471 | |
| Eliminazione svalutazione Partecipazioni | - | 4.755 | 555 | 6.355 | |
| Altre variazioni | - | - | 867 | 867 | |
| Patrimonio netto e risultato consolidato | 44.080 | 31.792 | 386.118 | 388.963 |
La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, della legge spagnola Ley 11/2018 e dell'articolo 8 del Reg. EU 2020/852 della Tassonomia UE ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta.
La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo.
Il Documento Programmatico della Sicurezza (DPS) così come inizialmente previsto dal D.Lgs. 196/2003, integrato dal decreto legge n.5/2012 (decreto sulle semplificazioni) continua ad essere redatto ed applicato dalle società del Gruppo localizzate sul territorio italiano.
Signori Azionisti,
al termine dell'illustrazione del bilancio d'esercizio di Esprinet S.p.A. (bilancio separato) e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 nonché della relazione degli amministratori sulla gestione, sottoponiamo alla Vostra attenzione la proposta per la destinazione del risultato d'esercizio di Esprinet S.p.A..

Nel chiedere l'approvazione del nostro operato, attraverso l'assenso al Progetto di Bilancio, unitamente alla nostra Relazione e alle Note al Bilancio, proponiamo di destinare l'utile netto pari a euro 18.459.887,92 ad incremento della Riserva Straordinaria.
Si precisa che non è necessario effettuare accantonamenti per la riserva legale che ha già raggiunto il 20% del Capitale Sociale.
Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di attribuire un dividendo a valere sulla Riserva Straordinaria di euro 0,54, al lordo delle ritenute di legge, per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le eventuali azioni proprie nel portafoglio della Società alla data di stacco della cedola.
Il Consiglio di Amministrazione propone inoltre che il dividendo effettivamente approvato dalla Assemblea venga messo in pagamento a partire dal 27 aprile 2022 (con stacco cedola n. 16 il giorno 25 aprile 2022 e record date il giorno 26 aprile 2022).
Vimercate, 8 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota


| P | rospetti | di bi lanci o consoli dato |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | pag. 60 | ||||||
| Conto economico separato consolidato pag. 61 |
|||||||
| Conto economico complessivo consolidato pag. 61 |
|||||||
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato | pag. 62 | ||||||
| Rendiconto finanziario consolidato | pag. 63 | ||||||
| Note al bi | lanci o consoli dato |
||||||
| rmazioni generali | pag. 64 | ||||||
| 2 Principi contabili e criteri di valutazione | pag. 64 | ||||||
| 2.1 | Principi contabili | ||||||
| 2.2 | Presentazione del bilancio e Regolamento ESEF | ||||||
| 2.3 | Principi e metodologie di consolidamento | ||||||
| 2.4 | Variazioni al perimetro di consolidamento | ||||||
| 2.5 | Modifiche ai principi contabili | ||||||
| 2.6 | Principali criteri di valutazione e politiche contabili | ||||||
| 2.7 | Principali stime contabili | ||||||
| 2.8 | Principi contabili di recente emanazione | ||||||
| 3 Aggregazioni aziendali | pag. 84 | ||||||
| 4 Informativa di settore | pag. 86 | ||||||
| 4.1 | Introduzione | ||||||
| 4.2 | Prospetti contabili per settore operativo | ||||||
| 4.3 | Altre informazioni | ||||||
| 5 Informativa su rischi e strumenti finanziari | pag. 91 | ||||||
| 6 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria 7 Garanzie, impegni e rischi potenziali |
pag. 101 pag. 127 |
||||||
| 8 Commento alle voci di conto economico | pag. 127 | ||||||
| 9 Altre informazioni rilevanti | pag. 135 | ||||||
| 9.1 | Compensi agli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche | ||||||
| 9.2 | Analisi dei flussi di cassa nel periodo | ||||||
| 9.3 | Indebitamento finanziario netto e covenant sui finanziamenti | ||||||
| 9.4 | Situazione degli affidamenti | ||||||
| 9.5 | Stagionalità dell'attività | ||||||
| 9.6 | Eventi e operazioni significative non ricorrenti | ||||||
| 9.7 | Principali contenziosi in essere | ||||||
| 9.8 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati | |||||||
| 9.9 Fatti di rilievo successivi | |||||||
| 9.10 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo | |||||||
| 1 | 0 Pubblicazione del Progetto di Bilancio | pag. 145 | |||||
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS, integrata con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:
| (euro/000) | Nota di commento |
31/12/2021 | di cui parti correlate* |
31/12/2020 | di cui parti correlate* |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 1 | 13.856 | 12.498 | ||
| Diritti di utilizzo di attività | 4 | 107.504 | 99.928 | ||
| Avviamento | 2 | 102.200 | 108.442 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 3 | 8.527 | 722 | ||
| Attività per imposte anticipate | 6 | 10.713 | 12.950 | ||
| Crediti ed altre attività non correnti | 9 | 2.422 | - | 2.917 | - |
| 245.222 | - | 237.457 | - | ||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | 10 | 529.502 | 402.755 | ||
| Crediti verso clienti | 11 | 585.522 | 5 | 584.037 | 5 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 12 | 310 | 410 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 13 | 70.330 | - | 40.186 | - |
| Attività finanziarie per strumenti | |||||
| derivati | 14 | - | 27 | ||
| Disponibilità liquide | 17 | 491.471 | 558.928 | ||
| 1.677.135 | 5 | 1.586.343 | 5 | ||
| Totale attivo | 1.922.357 | 5 | 1.823.800 | 5 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale sociale | 19 | 7.861 | 7.861 | ||
| Riserve | 20 | 334.074 | 347.602 | ||
| Risultato netto pertinenza Gruppo | 21 | 44.183 | 31.405 | ||
| Patrimonio netto pertinenza Gruppo | 386.118 | 386.868 | |||
| Patrimonio netto di terzi | - | 2.095 | |||
| Totale patrimonio netto | 386.118 | 388.963 | |||
| PASSIVO | |||||
| Passività non correnti | |||||
| Debiti finanziari | 22 | 106.531 | 107.069 | ||
| Passività finanziarie per leasing | 31 | 102.253 | 93.999 | ||
| Passività per imposte differite | 24 | 14.784 | 11.309 | ||
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 25 | 5.232 | 4.847 | ||
| Debito per acquisto partecipazioni | 49 | 1.615 | 230 | ||
| Fondi non correnti ed altre passività | 26 | 2.537 | 3.702 | ||
| 232.952 | 221.156 | ||||
| Passività correnti | |||||
| Debiti verso fornitori | 27 | 1.190.856 | - | 1.107.826 | 8 |
| Debiti finanziari | 28 | 55.195 | 56.049 | ||
| Passività finanziarie per leasing | 36 | 9.829 | 8.867 | ||
| Debiti tributari per imposte correnti | 29 | 4.287 | 224 | ||
| Passività finanziarie per strumenti derivati |
30 | 2 | - | ||
| Debiti per acquisto partecipazioni | 51 | 1.854 | 220 | ||
| Fondi correnti ed altre passività | 32 | 41.264 | - | 40.495 | - |
| 1.303.287 | - | 1.213.681 | 8 | ||
| TOTALE PASSIVO | 1.536.239 | - | 1.434.837 | 8 | |
| Totale patrimonio netto e passivo | 1.922.357 | - | 1.823.800 | 8 |
* Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con parti correlate" nella "Relazione sulla Gestione".
Di seguito si riporta il conto economico consolidato per "destinazione" redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS ed integrato con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:
| (euro/000) | Nota di commento |
2021 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
2020 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 33 | 4.690.947 | - | 17 | 4.491.613 | - | 20 |
| Costo del venduto | (4.459.057) | - | (6) | (4.297.946) | - | (8) | |
| Margine commerciale lordo | 35 | 231.890 | - | 193.667 | - | ||
| Costi di marketing e vendita | 37 | (66.351) | - | - | (51.775) | - | - |
| Costi generali e amministrativi | 38 | (97.482) | (1.416) | 3 | (90.038) | (4.566) | 3 |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie |
39 | 354 | - | (4.206) | (2.627) | ||
| Utile operativo (EBIT) | 68.411 | (1.416) | 47.648 | (7.193) | |||
| (Oneri)/proventi finanziari | 42 | (7.637) | - | - | (5.099) | - | - |
| Utile prima delle imposte | 60.774 | (1.416) | 42.549 | (7.193) | |||
| Imposte | 45 | (16.694) | 386 | - | (10.757) | 1.262 | - |
| Utile netto | 44.080 | (1.030) | 31.792 | (5.931) | |||
| - di cui pertinenza di terzi | (103) | 386 | |||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 44.183 | (1.030) | 31.406 | (5.931) | |||
| Utile netto per azione - di base (euro) |
46 | 0,89 | 0,63 | ||||
| Utile netto per azione - diluito (euro) |
46 | 0,88 | 0,62 |
* Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.
| (euro/000) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Utile netto | 44.080 | 31.792 |
| Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico separato consolidato: |
||
| - Variazione riserva "conversione in euro" | 22 | (42) |
| Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico separato consolidato: |
||
| - Variazione riserva "fondo TFR" | 133 | (173) |
| - Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" | (32) | 41 |
| Altre componenti di conto economico complessivo | 123 | (174) |
| Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo | 44.203 | 31.618 |
| - di cui pertinenza Gruppo | 44.297 | 31.226 |
| - di cui pertinenza di terzi | (94) | 392 |
| (euro/000) | Capitale sociale | Riserve | Azioni proprie |
Risultato di periodo |
Totale patrimonio netto |
Patrimonio netto di terzi |
Patrimonio netto di gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2019 |
7.861 | 336.255 | (8.647) | 23.553 | 359.022 | 2.508 | 356.514 |
| Utile/(perdita) complessivo di periodo |
- | (174) | - | 31.792 | 31.618 | 392 | 31.226 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
- | 23.553 | - | (23.553) | - | - | - |
| Incremento % controllo Gruppo Celly |
- | (1.262) | - | - | (1.262) | (804) | (458) |
| Acquisto e annullamento azioni proprie |
- | (5.503) | 3.847 | - | (1.656) | - | (1.656) |
| Totale operazioni con gli azionisti |
- | 16.788 | 3.847 | (23.553) | (2.918) | (804) | (2.114) |
| Piani azionari in corso | - | 1.250 | - | - | 1.250 | - | 1.250 |
| Altri movimenti | - | (9) | - | - | (9) | (1) | (8) |
| Saldi al 31 dicembre 2020 |
7.861 | 354.110 | (4.800) | 31.792 | 388.963 | 2.095 | 386.868 |
| Saldi al 31 dicembre 2020 |
7.861 | 354.110 | (4.800) | 31.792 | 388.963 | 2.095 | 386.868 |
| Utile/(perdita) complessivo di periodo |
- | 123 | - | 44.080 | 44.203 | (94) | 44.297 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
- | 31.792 | - | (31.792) | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | (27.234) | - | - | (27.234) | (447) | (26.787) |
| Incremento % controllo 4Side |
- | (1.600) | - | - | (1.600) | (1.554) | (46) |
| Acquisto azioni proprie | - | - | (19.859) | - | (19.859) | - | (19.859) |
| Totale operazioni con gli azionisti |
- | 2.958 | (19.859) | (31.792) | (48.693) | (2.001) | (46.692) |
| Consegna azioni per piani azionari |
- | (4.065) | 4.396 | - | 331 | - | 331 |
| Piani azionari in corso | - | 1.410 | - | - | 1.410 | - | 1.410 |
| Altri movimenti | - | (96) | - | - | (96) | - | (96) |
| Saldi al 31 dicembre 2021 |
7.861 | 354.440 | (20.263) | 44.080 | 386.118 | 0 | 386.118 |
| (euro/000) 2021 |
2020 |
|---|---|
| Flusso monetario da attività di esercizio (D=A+B+C) 21.652 |
77.612 |
| Flusso di cassa del risultato operativo (A) 84.518 |
64.970 |
| Utile operativo da attività in funzionamento 68.411 |
47.648 |
| Proventi da operazioni di aggregazione aziendale (168) |
- |
| Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni 16.315 |
16.536 |
| Variazione netta fondi (1.218) |
(435) |
| Variazione non finanziaria debiti pensionistici (562) |
(29) |
| Costi non monetari piani azionari 1.740 |
1.250 |
| Flusso generato/(assorbito) dal capitale circolante (B) (50.340) |
22.711 |
| (Incremento)/Decremento delle rimanenze (110.126) |
99.191 |
| (Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti 23.526 |
(74.544) |
| (Incremento)/Decremento altre attività correnti (26.092) |
(1.401) |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 65.222 |
(6.600) |
| Incremento/(Decremento) altre passività correnti (2.870) |
6.065 |
| Altro flusso generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (C) (12.526) |
(10.069) |
| Interessi pagati (4.865) |
(4.596) |
| Interessi incassati 34 |
265 |
| Differenze cambio realizzate (1.473) |
174 |
| Imposte pagate (6.222) |
(5.912) |
| Flusso monetario da attività di investimento (E) (17.016) |
(44.289) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (5.373) |
(6.435) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (466) |
(548) |
| Investimenti netti in altre attività non correnti 39 |
(129) |
| Acquisizione società controllate (11.216) |
(37.177) |
| Flusso monetario da attività di finanziamento (F) (72.093) |
61.828 |
| Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti 26.500 |
84.250 |
| Rimborsi/rinegoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine (30.447) |
(16.479) |
| Rimborsi di passività per leasing (9.660) |
(6.219) |
| Variazione dei debiti finanziari (8.482) |
(2.481) |
| Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati (2.691) |
3.933 |
| Prezzo differito acquisizioni (220) |
450 |
| Distribuzione dividendi (27.234) |
- |
| Acquisto azioni proprie (19.859) |
(1.656) |
| Altri movimenti - |
30 |
| Flusso monetario netto del periodo (G=D+E+F) (67.457) |
95.151 |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo 558.928 |
463.777 |
| Flusso monetario netto del periodo (67.457) |
95.151 |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo 491.471 |
558.928 |
5Gli effetti dei rapporti con "parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi.

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.
Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza). Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR Milan (Euronext STAR Milan) del mercato EXM (Euronext Milan) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.
Relativamente alle informazioni richieste dall'art. 2427 22-quinquies del Codice Civile si precisa che il bilancio consolidato in oggetto rappresenta l'insieme più grande di cui Esprinet S.p.A. fa parte.
I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.
Il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.
Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominata Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il presente bilancio consolidato è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto sussiste la ragionevole aspettativa che il Gruppo Esprinet continuerà ad operare in futuro (quantomeno in un futuro prevedibile e comunque lungo un periodo di almeno 12 mesi).
La pandemia da Covid-19, che ha costituito e continua a costituire un fatto di rilievo suscettibile di produrre significativi impatti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria di ogni azienda, non è ritenuta per il Gruppo Esprinet un evento capace di pregiudicarne la continuità operativa. Il Gruppo Esprinet ha continuato ad operare ininterrottamente, efficacemente e nel pieno rispetto dei provvedimenti vigenti, mantenendo in essere le più aggiornate misure di protezione e tutela della
salute dei lavoratori.
La pandemia ha anche determinato una carenza di fornitura di alcuni prodotti, tuttavia, l'impatto sul Gruppo Esprinet di tale rischio è stato limitato nella portata e nel tempo e circoscritto a specifiche categorie merceologiche, oltre che bilanciato dalla capacità di offerta e dalla disponibilità di stock che ha sempre caratterizzato il Gruppo stesso.
Si può concludere quindi che allo stato attuale, sulla base del quadro informativo disponibile e tenuto conto della struttura finanziaria, nonché dei seguenti principali fattori:

i principali rischi di natura esogena a cui il Gruppo risulta esposto;
i favorevoli mutamenti nella situazione macroeconomica generale nel mercato europeo in generale ed italiano, spagnolo e portoghese in particolare anche in considerazione del prospettato significativo stimolo alla domanda di tecnologia derivante dai Piani di investimento finanziati dai fondi del NextGenEU che i vari Governi hanno posto in essere;
le variazioni delle condizioni ambientali e di business e delle dinamiche competitive;
i mutamenti dei quadri legislativi e regolamentari;
gli esiti, effettivi e potenziali, dei contenziosi in essere;
i rischi finanziari.
non vi siano dubbi circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale per il Gruppo.
I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario, nonché il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, contenuti all'interno del presente bilancio consolidato sono redatti in conformità al Regolamento Delegato UE 2019/815 (Regolamento ESEF-European Single Electronic Format) che disciplina il formato unico di comunicazione per le relazioni finanziarie annuali di emittenti i cui valori mobiliari sono quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea.
I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario, presentano le seguenti caratteristiche:
Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita.
I dati contenuti nel presente documento sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato. In alcuni casi le tabelle potrebbero evidenziare difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.
Il bilancio consolidato è predisposto sulla base delle situazioni contabili della capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole, approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione6 .
Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai principi contabili della capogruppo e sono tutte relative ad esercizi sociali che hanno la medesima data di chiusura della Controllante.
Le imprese incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2021, di seguito presentato, sono tutte consolidate con il metodo dell'integrazione globale.
6 Ad eccezione di Celly Pacific LTD, Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL, Erredi Iberica S.L. in quanto non dotate di tale Organo.
| Denominazione | Sede legale | Capitale sociale (euro) * |
Quota di Gruppo |
Socio | Quota detenuta |
|---|---|---|---|---|---|
| Controllante: | |||||
| Esprinet S.p.A. | Vimercate (MB) | 7.860.651 | |||
| Controllate direttamente: | |||||
| Celly Pacific LTD | Honk Kong (Cina) | 935 | 100,00% Esprinet S.p.A. | 100,00% | |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Saragozza (Spagna) | 55.203.010 | 100,00% Esprinet S.p.A. | 100,00% | |
| Nilox Deutschland GmbH | Düsseldorf (Germania) | 400.000 | 100,00% Esprinet S.p.A. | 100,00% | |
| V-Valley S.r.l. | Vimercate (MB) | 20.000 | 100,00% Esprinet S.p.A. | 100,00% | |
| Dacom S.p.A. | Cornaredo (MI) | 3.600.000 | 100,00% Esprinet S.p.A. | 100,00% | |
| idMAINT S.r.l. | Cornaredo (MI) | 42.000 | 100,00% Esprinet S.p.A. | 100,00% | |
| 4Side S.r.l | Legnano (MI) | 100.000 | 100,00% Esprinet S.p.A. | 100,00% | |
| Controllate indirettamente: | |||||
| Esprinet Iberica S.L.U. | 95,00% | ||||
| Esprinet Portugal Lda | Porto (Portogallo) | 2.500.000 | 100,00% | Esprinet S.p.A. | 5,00% |
| Vinzeo Technologies S.A.U. | Madrid (Spagna) | 30.704.180 | 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. | 100,00% | |
| Erredi Deutschland GmbH | Eschborn (Germania) | 50.000 | 100,00% idMAINT S.r.l. | 100,00% | |
| Erredi France SARL | Roissy-en-France (Francia) | 50.000 | 100,00% idMAINT S.r.l. | 100,00% | |
| Erredi Iberica S.L. | Santa Coloma de Cervellò (Spagna) | 5.000 | 100,00% idMAINT S.r.l. | 100,00% | |
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A. ** Madrid (Spagna) | 1.202.000 | 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. V-Valley Advanced |
90,42% | ||
| Optima Logistics S.L.U. | Madrid (Spagna) | 3.005 | 100,00% | Solutions España, S.A. | 100,00% |
| V-Valley Advanced Solutions Portugal, | V-Valley Advanced | ||||
| Unipessoal, Lda | Sacavém (Portogallo) | 10.000 | 100,00% | Solutions España, S.A. V-Valley Advanced |
100,00% |
| GTI Software & Networking SARLAU | Casablanca (Marocco) | 707.252 | 100,00% | Solutions España, S.A. | 100,00% |
(*) Il dato del capitale sociale riferito alle società che redigono il proprio bilancio in valuta differente dall'euro è presentato a valori storici. (**) 100% in virtù del 9,58% di azioni proprie possedute da V-Valley Advanced Solutions España, S.A.
I principi di consolidamento più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono di seguito illustrati.
Le società controllate sono entità sulle quali il Gruppo è esposto a rendimenti variabili, ha la capacità di incidervi o detiene diritti su tali rendimenti, così come previsto dall'IFRS 10 paragrafo 6). Per valutare se il Gruppo controlla un'altra entità si considera l'esistenza e l'effetto dei diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili in quel momento. Le società controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa.
Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.
Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.
Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.
Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza

nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.
Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.
Se la somma del corrispettivo e delle interessenze di minoranza è inferiore al fair value delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.
Negli esercizi fino al 2009 incluso le aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il "purchase method". I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita. Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati.
Il Gruppo applica una politica di gestione delle transazioni con i soci di minoranza come se si trattasse di terze parti esterne al Gruppo stesso.
La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle società controllate incluse nel consolidamento è iscritta separatamente in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi". La quota del risultato netto degli azionisti terzi è evidenziata separatamente nel conto economico consolidato alla voce "Risultato di terzi".
Le perdite sono attribuite alle minoranze anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del "patrimonio netto". Per società collegate si considerano quelle società nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non trattandosi di società controllate e/o "joint-venture".
I bilanci delle società collegate sono utilizzati dal Gruppo per l'applicazione del metodo in oggetto.
Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili.
Le partecipazioni in società collegate sono iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria al costo incrementato o diminuito delle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della società collegata, eventualmente diminuito di ogni possibile perdita di valore. L'eventuale avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment).
Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell'esercizio della società collegata. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nella collegata.
Nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della

stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate". Si precisa che al 31 dicembre 2021 non vi sono partecipazioni in società collegate.
I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.
Rispetto al 31 dicembre 2020 si segnalano l'ingresso nel perimetro di consolidamento della società Dacom S.p.A e del Gruppo IdMAINT a decorrere dal 22 gennaio 2021, e l'incremento dal 51% al 100%, in data 15 novembre 2021, della quota di possesso nella società controllata 4Side S.r.l..
In relazione invece alle singole società, per quanto senza impatti sul perimetro complessivo, rispetto al 31 dicembre 2020 si segnalano le fusioni per incorporazione di Diode Espana S.A.U. e di V-Valley Iberian S.L.U. in V-Valley Advanced Solutions Espana S.A. (ex GTI Software Y Networking S.A.) e la fusione di Celly S.p.A. in Esprinet S.p.A. con conseguente ottenimento del controllo diretto da parte di quest'ultima della partecipazione nella società Celly Pacific Limited.
Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".
Nel presente Bilancio annuale non si sono verificate variazioni nelle stime contabili effettuate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.
Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi mentre la Customer Relationship iscritta nella voce "Altre immobilizzazioni immateriali" viene ammortizzata in 13 anni.
L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.
I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite e ammortizzate sulla base della relativa vita utile.

I costi per migliorie su beni di terzi sono esposte tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.
Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.
Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:
| Aliquota economico-tecnica | |
|---|---|
| Impianti di sicurezza | 25% |
| Impianti generici | da 3% a 20% |
| Altri impianti specifici | 15% |
| Impianti di condizionamento | da 3% a 14,3% |
| Impianti telefonici e apparecchiature Impianti di comunicazione e |
da 10% a 20% |
| telesegnalazione | 25% |
| Attrezzature industriali e commerciali | da 7,1% a 15% |
| Macchine d'ufficio elettroniche | da 20% a 25% |
| Mobili e arredi | da 10% a 25% |
| Altri beni | da 10% a 19% |
Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti.
Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.
I beni acquisiti mediante contratti di locazione sono iscritti, come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16, tra le immobilizzazioni mediante la rilevazione di una attività che rappresenta il diritto di utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (Right of Use) rilevando in contropartita nella voce "Passività finanziarie per leasing" una passività a fronte dei pagamenti futuri per il leasing.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è ammortizzato secondo quanto previsto dallo IAS 16, mentre il valore contabile della passività per leasing si incrementa per effetto degli interessi accantonati in ciascun periodo e si riduce per i pagamenti effettuati.
Le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività vengono contabilizzate separatamente nel conto economico. I canoni futuri contrattualmente dovuti sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del relativo contratto; laddove questo non sia facilmente e attendibilmente determinabile si utilizza il tasso di indebitamento incrementale del locatario.
Il principio richiede inoltre che al verificarsi di eventi determinati (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti) la passività finanziaria per leasing debba essere rimisurata con in contropartita una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

Il principio, inoltre, stabilisce due esenzioni di applicazione in relazione alle attività considerate di "modico valore" ed ai contratti di leasing a breve termine i cui ricavi/costi sono rilevati linearmente nel conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.
Con riferimento all'avviamento, il Gruppo sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. I flussi futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo d'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value e sono successivamente classificate in una delle seguenti categorie:
Le attività finanziarie sono classificate sulla base del modello di business adottato dal Gruppo nella gestione dei flussi finanziari delle stesse e sulla base delle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. I modelli di business identificati sono i seguenti:
Tali attività rientrano nella categoria di attività valutate al costo ammortizzato. Si tratta prevalentemente di crediti commerciali e altri crediti, come descritto nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti". I crediti, ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa, sono rilevati inizialmente in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto

del principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment come definito nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".
Si veda inoltre quanto riportato nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".
Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.
In caso di iscrizione di attività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa derivanti dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e i benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere i flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari

(pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.
Quando il coinvolgimento residuo del Gruppo è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che il Gruppo potrebbe dover ripagare.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento del Gruppo, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti a un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.
La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..
Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita e allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.
Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.
I crediti verso clienti e gli altri crediti, salvo specifiche, sono contabilizzati al valore nominale che, laddove il credito non sia produttivo di interessi ed abbia un termine di pagamento breve e comunque entro i dodici mesi, come sono pressoché interamente i crediti vantati dal Gruppo, è assimilabile al valore determinato con il metodo del costo ammortizzato in quanto l'impatto della logica di attualizzazione, anche in virtù del non operare in sistemi caratterizzati da condizioni di iperinflazione e quindi di elevati tassi di interesse, risulta trascurabile.
Laddove gli scenari dovessero mutarsi, e per i crediti che non presentano le sopra descritte caratteristiche, il Gruppo procederebbe alla contabilizzazione con il metodo del costo ammortizzato. In sede di iscrizione iniziale sono valutati al fair value, ad eccezione dei crediti commerciali che non includono una componente finanziaria significativa come descritto nel paragrafo "Attività finanziarie (non correnti e correnti)".
Il valore dei crediti viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.
Le svalutazioni sono effettuate sulla base della perdita attesa ("Expected Credit Loss model"), applicando un approccio semplificato. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento di bilancio. In particolare, le perdite attese sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto, per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dall'IFRS 9.
Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-solvendo continuano invece ad essere iscritte nell'attivo patrimoniale non essendo stati trasferiti tutti i rischi e benefici al cessionario.

Esigenze di gestione del rischio di credito, del capitale circolante e conseguentemente della tesoreria richiedono anche l'esecuzione sistematica di operazioni quali le cessioni di tali crediti ad operatori finanziari a titolo definitivo (pro-soluto) o temporaneo (pro-solvendo).
Tali operazioni si concretizzano per il Gruppo Esprinet in contrattualizzati programmi rotativi di cessione a società di factoring o a banche, ed in programmi di cartolarizzazione dei crediti.
I crediti oggetto dei suddetti programmi di cessione sono valutati, come definito al paragrafo Attività finanziarie al "fair value through profit and loss".
Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS9 sono rilevate nel conto economico consolidato e sono rappresentate nella voce "Riduzione/riprese di valore di attività finanziarie".
Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti dell'Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.
Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.
Le attività non correnti possedute per la vendita (o le attività di un gruppo in dismissione) sono le attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. Per tale motivo non sono soggette ad ammortamento ma sono valutate al minore tra il loro valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Esse sono disponibili per la vendita immediata nella loro condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione), e la cui vendita è altamente probabile.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.
Si tratta di passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando il Gruppo diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.
Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso d'interesse effettivo.
La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita a un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.
In caso di iscrizione di passività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a

condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.
Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato e l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono riportati all'interno di una apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per gli stessi non si procede ad alcun accantonamento.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".
A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.
La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.
Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al "fair value" al netto di eventuali costi connessi alla transazione.
Successivamente sono rilevati al costo ammortizzato che, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento, coincide con il valore nominale.
Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.
Il grado d'incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni/servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo). Nello specifico, la rilevazione dei ricavi avviene solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
Quando i requisiti qui sopra risultano soddisfatti, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi come di seguito descritto.
I ricavi delle vendite sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente ovvero quando il bene è consegnato e il cliente acquisisce la capacità di decidere dell'uso del bene e di trarne sostanzialmente tutti i benefici.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi trattati quali componenti variabili del corrispettivo pattuito.
I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati al compimento della prestazione.
Si rileva che i tempi di pagamento concessi ai clienti del Gruppo non eccedono i 12 mesi, pertanto il Gruppo non rileva aggiustamenti al prezzo della transazione per considerare componenti di natura finanziaria.
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini e alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.
Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera il Gruppo, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea della società erogante.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escludendo le eventuali azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni

proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tenere conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.
I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.
La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").
Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.
Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la singola impresa opera.
I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo.
I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.

| Puntuale al Medio 2021 31.12.2021 31.12.2020 |
Medio 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| Hong Kong Dollar (HKD) | 8,83 | 9,19 | 9,51 | 8,86 |
| Dirham (MAD) | 10,48 | 10,63 | 10,88 | 10,91 |
| US Dollar (USD) | 1,13 | 1,18 | 1,23 | 1,14 |
Gli strumenti finanziari derivati, compresi quelli impliciti (embedded derivatives), sono contabilizzati sulla base dei disposti dell'IFRS 9. Alla data di stipula gli stessi sono inizialmente contabilizzati al fair value come attività finanziarie "fair value through profit and loss" se il fair value è positivo o come passività finanziarie "fair value through profit and loss" quando il fair value è negativo.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.
77 Tassi di cambio Puntuale al Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente riversate al conto economico separato quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto di copertura.
Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica, momento in cui è riversata a conto economico consolidato.
Se i derivati coprono il rischio di variazione di fair value di attività e di passività iscritte in bilancio ("fair value hedge") sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura sia le variazioni dell'oggetto di copertura sono imputate al conto economico consolidato.
Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.
Con riferimento alla informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Rapporti con parti correlate", sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.
Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.
Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).
Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore e una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:
Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, il Gruppo Esprinet beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").
Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.
Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.
Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.
Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.
Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.
Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso d'interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.
La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.
Le stime e assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.
Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, acuite nel particolare contesto dalle condizioni sociopolitiche, economiche e sanitarie, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi

potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento, i diritti d'uso e le connesse passività finanziarie per leasing.
Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo Esprinet.
L'iscrizione iniziale di un diritto d'uso e della connessa passività finanziaria per leasing relativi a contratti di leasing di attività dipendono da diversi elementi di stima relativi, principalmente, alla durata del periodo non annullabile del contratto, al tasso di interesse implicito del leasing, ai costi di smantellamento/sostituzione/ripristino dell'attività al termine del contratto.
Alla data di decorrenza il locatario deve valutare la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing nel periodo non annullabile.
Il periodo non annullabile è a sua volta dipendente dalle valutazioni circa la probabilità di esercizio da parte del locatario delle opzioni di rinnovo o interruzione nonché, nel caso in cui il diritto di interruzione anticipata sia egualmente sotto il controllo anche del locatore, in relazione ai possibili costi conseguenti all'interruzione anche per tale soggetto.
I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale.
Il tasso di interesse che fa sì che il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing e del valore residuo non garantito sia uguale alla somma del fair value dell'attività sottostante e degli eventuali costi diretti iniziali del locatore.
Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile.
Per la determinazione del periodo non annullabile di ciascun contratto, in particolare relativamente agli immobili, sono stati analizzati i termini contrattuali ed effettuate ipotesi in relazione ai possibili periodi di rinnovo connesse con l'ubicazione degli stessi, la possibilità di spostamento in altre aree, i costi connessi a tali operazioni.
I contratti di leasing in essere non evidenziano il tasso di finanziamento implicito per cui si è proceduto alla determinazione del tasso di finanziamento marginale applicabile al Gruppo, distintamente per cluster di contratti aventi una duration omogenea. Per la quantificazione del tasso di finanziamento marginale sono state effettuate valutazioni in relazione allo spread applicabile al Gruppo in base al rating della Capogruppo, ai tassi di finanziamento free risk applicabili nei paesi di operatività del Gruppo, alle garanzie da cui tali finanziamenti sarebbero sorretti, alla materialità rispetto al livello di indebitamento del Gruppo.
Le suddette valutazioni si basano su assunzioni e analisi per loro natura complesse e mutevoli nel tempo che potrebbero dunque condurre a modifiche successive, in caso di modifica del periodo non annullabile del contratto, o alla quantificazione di tassi differenti in epoche successive per i nuovi contratti cui applicarli.

Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.
Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.
A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati a un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.
La determinazione del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit ("CGU"), in termini di valore d'uso, è basata su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativi sia al periodo del Business Plan di Gruppo 2022-2026E, sia oltre tale periodo.
Le condizioni poste dallo IFRS 9 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace, effetto del rischio di credito delle due controparti non significativo rispetto al valore dello strumento derivato, indice di copertura costante nel tempo) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo tale tecnica contabile che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.
Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A. le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".
In particolare il costo di tali piani sono stati determinati con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.
Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.
Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, il Gruppo è solito stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione.
Ai fini del riconoscimento dei ricavi per prestazioni di servizi viene considerato l'effettivo momento di erogazione della prestazione.
Il Gruppo è solito operare stime riguardanti le somme da riconoscere ai clienti a titolo di sconto per raggiungimento obiettivi, per favorire lo sviluppo delle vendite anche attraverso delle promozioni temporali, per incentivazione di vario genere.
Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da emettere.
In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i clienti, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.
Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, e in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, il Gruppo è solito operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.
Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.
Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.
In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.
La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.
Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.
Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.
Il Gruppo è solito sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.
Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti il Gruppo formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità attesa delle controparti ("Expected Credit Loss model") tenuto conto delle informazioni disponibili, dei collateral a contenimento del rischio di credito e considerando l'esperienza storica accumulata.
Per i crediti oggetto di programmato trasferimento a terze parti nell'ambito di programmi di cartolarizzazione o di cessione a società di factoring o banche si procede alla valutazione a "fair value through profit and loss". Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.
L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.

Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.
Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.
Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.
L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria o un'evoluzione tecnologica dirompente potrebbero comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.
Il Gruppo effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative a eventi passati.
Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione del Gruppo. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note al bilancio.
Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.
Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).
La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e dal turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.
Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.
Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.
Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 ad eccezione di quanto esposto nei principi ed emendamenti di seguito riportati, applicati con effetto 1° gennaio 2021, in quanto divenuti obbligatori a seguito del completamento delle relative procedure di omologazione da parte delle autorità competenti.
In dettaglio le principali modifiche:
Modifiche agli IFRS 9 (Financial Instruments); IAS 39 (Financial Instruments: Recognition and Measurement), IFRS 7 (Financial Instruments: Disclosure); IFRS 4 (Insurance Contracts); IFRS 16 (Leases) – Interest Rate Benchmark Reform fase 2 – tali modifiche sono state omologate dallo IASB nel mese di gennaio 2020 e diventano efficaci per gli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2021. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto dell'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento prevede, inoltre, di fornire ulteriori informazioni in merito alle relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma. Tali modifiche non hanno avuto un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.
Modifiche all'IFRS 4 – Contratti di Assicurazione in data 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IFRS 4 Contracts - deferral of IFRS 9" con l'obiettivo di chiarire alcuni aspetti applicativi dell'IFRS 9 in attesa della definitiva applicazione dell'IFRS 17. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2021. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo
Modifiche all'IFRS 16 - Leases Covid 19 - Related Rent Concessions beyond 30 June 2021: L'emendamento estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, pubblicato dallo IASB in data 28 maggio 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa della pandemia da Covid-19, ai locatari. In particolare, il documento prevede un espediente pratico per semplificare la contabilizzazione da parte dei locatari delle "rent concession". Tale espediente pratico è opzionale, Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o omologati alla data della presente relazione. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:
Modifiche allo IAS 1- Presentation of financial statements: classification of liabilities as current or non-current – Emesso dallo IASB il 23 gennaio 2020 Il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2022. È consentita l'applicazione anticipata.
IFRS 17 – Contratti di Assicurazione - Emesso dallo IASB nel mese di maggio 2017, il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2023.

Modifiche agli IFRS 3 (Business combination), IFRS 16 (Property, Plant and Equipment) e IAS 37 (Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets) – Annual improvements 2018-2020: Pubblicate dallo IASB il 14 maggio 2020 con l'obiettivo di apportare alcuni specifici miglioramenti a tali principi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2022. Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista. I possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sono tuttora in corso di valutazione.
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista; non si ritiene che i potenziali impatti possano essere significativi per il Gruppo.
Modifiche allo IAS 8 – Definizione delle stime contabili in data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates " con l'obiettivo di chiarire la distinzione tra politiche e stime contabili. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.
Disclosure of Accounting Policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2): le modifiche emesse dallo IASB il 12 febbraio del 2021 hanno lo scopo di aiutare i redattori del bilancio a decidere quali principi contabili divulgare nel loro bilancio come maggiormente significativi. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per spiegare e dimostrare l'applicazione del "processo di materialità in quattro fasi" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Le modifiche saranno applicate prospetticamente e sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. E' consentita l'applicazione anticipata. L'applicazione delle modifiche all'IFRS Practice Statement 2 saranno applicabili solo successivamente all'applicazione di quelle previste per lo IAS 1.
Modifiche allo IAS 12 (Income Taxes), Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction: Pubblicate dallo IASB il 7 maggio 2021 con l'obiettivo di chiarire le modalità di contabilizzazione delle imposte differite su specifiche fattispecie contabili quali ad esempio la locazione o le "decommissioning obligations". Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023. È consentita l'applicazione anticipata.
Initial Application of IFRS17 and IFRS9- Comparative Information (Amendment to IFRS17): pubblicato a Dicembre 2021 ha lo scopo di indicare le opzioni di transizione relative alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate in sede di applicazione iniziale dell'IFRS17. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.
In data 22 gennaio 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale di Dacom S.p.A., leader nella distribuzione specializzata di prodotti e soluzioni per l'Automatic Identification and Data Capture(AIDC).
L'acquisto delle quote, operato con il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"), ha comportato l'iscrizione di un avviamento complessivo, provvisoriamente determinato così come consentito dal principio contabile IFRS 3, pari a 0,1 milioni di euro che deriva dalla differenza tra il corrispettivo complessivo previsto (12,7 milioni di euro) e il valore netto delle attività e passività di Dacom S.p.A.
come sintetizzato nella tabella seguente:
| Fair value | |||
|---|---|---|---|
| (euro/000) | Dacom S.p.A. | ||
| 22/01/2021 | |||
| Immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie | 278 | ||
| Attività per imposte anticipate | 67 | ||
| Crediti ed altre attività non correnti | 6 | ||
| Rimanenze | 15.411 | ||
| Crediti verso clienti | 24.259 | ||
| Altre attività correnti | 651 | ||
| Disponibilità liquide | 595 | ||
| Passività per imposte differite | (12) | ||
| Debiti finanziari non correnti | (3.952) | ||
| Passività per prestazioni pensionistiche | (838) | ||
| Altre passività non correnti | (53) | ||
| Debiti verso fornitori | (17.220) | ||
| Debiti finanziari correnti | (5.893) | ||
| Passività per imposte correnti | (19) | ||
| Altre passività correnti | (684) | ||
| "Fair value" attività nette | 12.596 | ||
| Avviamento (1) | 113 | ||
| Corrispettivo complessivo | 12.709 |
(1) Provvisoriamente determinato così come consentito dal principio contabile IFRS 3
Il fair value dei crediti, tutti di breve periodo, è rappresentativo del valore che si stima sia recuperabile dai clienti e risulta rettificato di un fondo svalutazione pari a 0,3 milioni di euro.
Come evidenziato nella tabella successiva il flusso di cassa netto dell'acquisizione è stato pari a 22,0 milioni di euro:
| (euro/000) | Dacom S.p.A. 22/01/2021 |
|---|---|
| Disponibilità liquide | 595 |
| Debiti finanziari | (9.845) |
| Debiti finanziari netti acquisiti | (9.250) |
| Corrispettivo a pronti | (9.576) |
| Corrispettivo differito già liquidato | (150) |
| Corrispettivo differito da liquidare | (2.983) |
| Flusso di cassa netto dell'acquisizione | (21.959) |
In data 22 gennaio 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale di idMAINT S.r.l., società specializzata nei servizi di manutenzione e supporto tecnico pre e post vendita sugli Auto-ID.
Alla data dell'acquisizione idMAINT S.r.l. deteneva partecipazioni totalitarie nelle controllate Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL, Erredi Iberica S.L., il tutto a comporre il "Gruppo idMAINT".
L'acquisto delle quote, operato con il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"), ha comportato l'iscrizione di un provento da consolidamento, provvisoriamente determinato così come consentito dal principio contabile IFRS 3, pari a 0,2 milioni di euro che deriva dalla differenza tra il corrispettivo complessivo previsto (1,0 milioni di euro) e il valore netto delle attività e passività del Gruppo idMAINT come sintetizzato nella tabella seguente:


| Fair value | |
|---|---|
| Gruppo | |
| (euro/000) | idMAINT |
| 22/01/2021 | |
| Immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie | 25 |
| Attività per imposte anticipate | 23 |
| Crediti ed altre attività non correnti | 30 |
| Rimanenze | 1.210 |
| Crediti verso clienti | 752 |
| Altre attività correnti | 80 |
| Disponibilità liquide | 222 |
| Passività per prestazioni pensionistiche | (222) |
| Debiti verso fornitori | (352) |
| Debiti finanziari correnti | (379) |
| Passività per imposte correnti | (51) |
| Altre passività correnti | (207) |
| "Fair value" attività nette | 1.131 |
| Provento da consolidamento (1) | (168) |
| Corrispettivo complessivo | 963 |
(1) Provvisoriamente determinato così come consentito dal principio contabile IFRS 3
Il fair value dei crediti, tutti di breve periodo, è rappresentativo del valore che si stima sia recuperabile dai clienti e risulta rettificato di un fondo svalutazione pari a 20mila euro.
Come evidenziato nella tabella successiva il flusso di cassa netto dell'acquisizione è stato pari a 1,1 milioni di euro:
| (euro/000) | Gruppo idMAINT 22/01/2021 |
|---|---|
| Disponibilità liquide | 222 |
| Debiti finanziari | (379) |
| Debiti finanziari netti acquisiti | (157) |
| Corrispettivo a pronti | (707) |
| Corrispettivo differito già liquidato | - |
| Corrispettivo differito da liquidare | (256) |
| Flusso di cassa netto dell'acquisizione | (1.120) |
I costi di transazione delle due operazioni, pari complessivamente a 0,3 milioni di euro e sostenuti dalla holding Esprinet S.p.A., sono stati iscritti nel conto economico dell'esercizio 2020 (per la quasi totalità) e del 2021 all'interno dei costi generali e amministrativi, e sono inclusi tra i flussi di cassa operativi del rendiconto finanziario dei due periodi di riferimento.
Si segnala infine che dalla data di acquisizione Dacom S.p.A. ed il Gruppo idMAINT hanno contribuito per 89,2 milioni di euro ai ricavi consolidati e con un risultato positivo di 3,0 milioni di euro all'utile netto del Gruppo Esprinet, con risultati differenziali irrilevanti se l'acquisto delle quote fosse invece avvenuto sin dal 1° gennaio 2021.
Un settore operativo è una componente del Gruppo:
a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi (compresi i ricavi e costi riguardanti operazioni con altre componenti del medesimo Gruppo);

Il Gruppo Esprinet, nello specifico, è organizzato in funzione dei mercati geografici di operatività (settori operativi), Italia e penisola iberica, nei quali opera svolgendo attività di distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo.
La distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo è orientata a rivenditori professionali, ivi inclusi gli operatori della grande distribuzione, riguarda prodotti informatici tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.), evoluti (datacenter, networking, software di cibersecurity, soluzioni in cloud, servizi di assistenza), consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), networking (modem, router, switch), tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori e prodotti digitali e di "entertainment" di ultima generazione come fotocamere, videocamere, videogiochi, TV LCD e lettori MP3.
L'attività svolta in una "area geografica" è caratterizzata da investimenti e operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi all'interno di un particolare ambito economico soggetto a rischi e risultati attesi differenti da quelli ottenibili in altre aree geografiche.
L'organizzazione per aree geografiche costituisce la forma principale di gestione e analisi dei risultati del Gruppo da parte dei CODMs (Chief Operating Decision Makers).
Di seguito si riportano il conto economico separato, la situazione patrimoniale-finanziaria e altre informazioni rilevanti per ciascuno dei settori operativi del Gruppo Esprinet.
| 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | talia | Pen. Iberica | Elisioni e altro | |
| Distr. IT & CE B2B | Distr. It & CE B2B | Gruppo | ||
| Ricavi verso terzi | 2.895.448 | 1.795.499 | 4.690.947 | |
| Ricavi fra settori | 34.022 | (34.022) | ||
| Ricavi da contratti con clienti | 2.929.470 | 1.795.499 | (34.022) | 4.690.947 |
| Costo del venduto | (2.779.336) | (1.713.723) | 34.002 | (4.459.057) |
| Margine commerciale lordo | 150.134 | 81.776 | (20) | 231.890 |
| Margine commerciale lordo % | 5,12% | 4,55% | 4,94% | |
| Costi marketing e vendita | (45.573) | (20.778) | (66.351) | |
| Costi generali e amministrativi | (68.579) | (28.930) | 27 | (97.482) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 518 | (165) | 1 | 354 |
| Utile operativo (EBIT) | 36.500 | 31.903 | 8 | 68.411 |
| EBIT % | 1,25% | 1,78% | 1,46% | |
| (Oneri) proventi finanziari | (7.637) | |||
| Utile prima delle imposte | 60.774 | |||
| lmposte | (16.694) | |||
| Utile netto | 44.080 | |||
| - di cui pertinenza di terzi | (103) | |||
| - di cui pertinenza Gruppo | 44.183 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 11.551 | 4.474 | 290 | 16.315 |
| Altri costi non monetari | 5.099 | 143 | 5.242 | |
| Investimenti fissi | 4.625 | 1.557 | 6.182 | |
| Totale attività | 1.259.431 | 781.602 | (118.676) | 1.922.357 |
| E-MARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Italia | Pen. Iberica | |||
|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Distr. IT & CE B2B | Distr. IT & CE B2B | Elisioni e altro | Gruppo |
| Ricavi verso terzi | 2.745.568 | 1.746.045 | 4.491.613 | |
| Ricavi fra settori | 33.165 | (33.162) | ||
| Ricavi da contratti con clienti | 2.778.730 | 1.746.045 | (33.162) | 4.491.613 |
| Costo del venduto | (2.648.533) | (1.682.700) | 33.287 | (4.297.946) |
| Margine commerciale lordo | 130.197 | 63.345 | 125 | 193.667 |
| Margine commerciale lordo % | 4,69% | 3,63% | 4.31% | |
| Costi marketing e vendita | (38.107) | (13.668) | - | (51.775) |
| Costi generali e amministrativi | (67.322) | (22.735) | 19 | (90.038) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (3.463) | (743) | - | (4.206) |
| Utile operativo (EBIT) | 21.305 | 26.199 | 144 | 47.648 |
| EBIT % | 0,77% | 1,50% | 1,06% | |
| (Oneri) proventi finanziari | (5.099) | |||
| Utile prima delle imposte | 42.549 | |||
| Imposte | (10.757) | |||
| Utile netto | 31.792 | |||
| - di cui pertinenza di terzi | 386 | |||
| - di cui pertinenza Gruppo | 31.406 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 13.018 | 3.185 | 333 | 16.536 |
| Altri costi non monetari | 3.987 | 137 | 4.124 | |
| Investimenti fissi | 4.360 | 580 | 4.940 | |
| Totale attività | 1.179.481 | 723.782 | (79.463) | 1.823.800 |
| 31/12/2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Italia | Pen. Iberica | |||
| Distr. IT & CE B2B | Distr. IT & CE B2B | Elisioni e altro | Gruppo | ||
| ATTIVO | |||||
| Attività non correnti | |||||
| lmmobilizzazioni materiali | 10.577 | 3.279 | 13.856 | ||
| Diritti di utilizzo di attività | 86.617 | 20.887 | 107.504 | ||
| Avviamento | 19.384 | 81.777 | 1.0339 | 102.200 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 801 | 7.726 | 8.527 | ||
| Partecipazioni in altre società | 75.725 | (75.725) | |||
| Attività per imposte anticipate | 4.284 | 6.348 | 81 | 10.713 | |
| Crediti ed altre attività non correnti | 1.949 | 473 | 2.422 | ||
| 199.337 | 120.490 | (74.605) | 245.222 | ||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | 349.006 | 180.751 | (255) | 529.502 | |
| Crediti verso clienti | 351.984 | 233.538 | 585.522 | ||
| Crediti tributari per imposte correnti | 89 | 551 | 310 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 105.552 | 8.594 | (43.816) | 70.330 | |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | |||||
| Disponibilità liquide | 253.463 | 238.008 | 491.471 | ||
| 1.060.094 | 661.112 | (44.071) | 1.677.135 | ||
| Totale attivo | 1.259.431 | 781.602 | (118.676) | 1.922.357 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale sociale | 7.861 | 54.693 | (54.693) | 7.861 | |
| Riserve | 258.447 | 95.707 | (20.080) | 334.074 | |
| Risultato netto pertinenza Gruppo | 21.927 | 55 193 | ല്ദ | 44.183 | |
| Patrimonio netto pertinenza Gruppo | 288.235 | 172.593 | (74.710) | 386.118 | |
| Patrimonio netto di terzi | 149 | (149) | |||
| Totale patrimonio netto | 288.235 | 172.742 | (74.859) | 386.118 | |
| PASSIVO | |||||
| Passività non correnti | |||||
| Debiti finanziari | 48.515 | 58.016 | 106.531 | ||
| Passività finanziarie per leasing | 82.931 | 19.322 | 102.253 | ||
| Passività per imposte differite | 3.144 | 11.640 | 14.784 | ||
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 5.232 | 5.232 | |||
| Debito per acquisto partecipazioni | 1.615 | 1.615 | |||
| Fondi non correnti ed altre passività | 2.424 143.861 |
113 89.091 |
2.537 232.952 |
||
| Passività correnti | |||||
| Debiti verso fornitori | 762.416 | 428.440 | 1.190.856 | ||
| Debiti finanziari | 33.950 | 61.245 | (40.000) | 55.195 | |
| Passività finanziarie per leasing | 7.184 | 2.645 | 9.829 | ||
| Debiti tributari per imposte correnti | 3.978 | 309 | 4.287 | ||
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 2 | 2 | |||
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.854 | 1.854 | |||
| Fondi correnti ed altre passività | 17.953 | 27.128 | (3.817) | 41.264 | |
| 827.335 | 519.769 | (43.817) | 1.303.287 | ||
| TOTALE PASSIVO | 971.196 | 608.860 | (43.817) | 1.536.239 | |
| Totale patrimonio netto e passivo | 1.259.431 | 781.602 | (118.676) | 1.922.357 |
| Esprinet 2021 | Bilancio Consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rimanenze | 265.034 | 137.983 | (262) | 402.755 |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 351.729 | 232.308 | 584.037 | |
| Crediti tributari per imposte correnti | 126 | 284 | 410 | |
| Altri crediti ed attività correnti | 36.520 | 8.126 | (4.460) | 40.186 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 27 | 27 | ||
| Disponibilità liquide | 331.980 | 226.948 | 558.928 | |
| 985.389 | 605.676 | (4.722) | 1.586.343 | |
| Totale attivo | 1.179.481 | 723.782 | (79.463) | 1.823.800 |
| PATRIMONIO NETTO | ||||
| Capitale sociale | 7.861 | 54.693 | (54.693) | 7.861 |
| Riserve | 291.698 | 76.396 | (20.492) | 347.602 |
| Risultato netto pertinenza Gruppo | 11.573 | 19.559 | 273 | 31.405 |
| Patrimonio netto pertinenza Gruppo | 311.132 | 150.648 | (74.912) | 386.868 |
| Patrimonio netto di terzi | 2.095 | 91 | (a1) | 2.095 |
| Totale patrimonio netto | 313.227 | 150.739 | (75.003) | 388.963 |
| PASSIVO | ||||
| Passività non correnti | ||||
| Debiti finanziari | 39.715 | 67.354 | 107.069 | |
| Passività finanziarie per leasing | 76.851 | 17.148 | 93.999 | |
| Passività per imposte differite | 3.271 | 8.038 | 11.309 | |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 4.847 | 4.847 | ||
| Debito per acquisto partecipazioni | 230 | 230 | ||
| Fondi non correnti ed altre passività | 2.018 | 1.684 | 3.702 | |
| 126.932 | 94.224 | 221.156 | ||
| Passività correnti | ||||
| Debiti verso fornitori | 680.065 | 427.761 | 1.107.826 | |
| Debiti finanziari | 32.596 | 23.453 | 56.049 | |
| Passività fnanziarie per leasing | 6.581 | 2.286 | 8.867 | |
| Debiti tributari per imposte correnti | 67 | 157 | 224 | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | ||||
| Debiti per acquisto partecipazioni | 220 | 220 | ||
| Fondi correnti ed altre passività | 19.793 | 25.162 | (4.460) | 40.495 |
| 739.322 | 478.819 | (4.460) | 1.213.681 | |
| TOTALE PASSIVO | 866.254 | 573.043 | (4.460) | 1.434.837 |
| Totale patrimonio netto e passivo | 1.179.481 | 723.782 | (79.463) | 1.823.800 |
I settori operativi di azione del Gruppo sono identificati con i mercati geografici di operatività: Italia e penisola iberica.
Il settore operativo "penisola iberica" si identifica con le controllate ivi residenti e con anche la marginale sub-controllata marocchina GTI Software & Networking SARLAU.
Il settore operativo "Italia" corrisponde alla capogruppo Esprinet S.p.A., alle sue controllate ivi residenti, alle sub-controllate estere della neo-acquisita idMAINT S.r.l. in quanto mere società promotrici di vendita al servizio dell'altra società neo-acquisita Dacom S.p.A., alle controllata cinese Celly Pacific Ltd e tedesca Nilox Deutschland Gmbh in quanto marginali.

L'identificazione quindi delle operazioni tra settori avviene sulla base della controparte e le regole di contabilizzazione sono le stesse adoperate per le transazioni con soggetti terzi e descritte nel capitolo "Principali criteri di valutazione e politiche contabili"cui si rimanda.
Il dettaglio dei ricavi di Gruppo da clienti esterni per famiglia di prodotto e per area geografica di operatività, con evidenziazione della quota realizzata nel paese in cui ha sede la capogruppo, sono stati forniti nella sezione "Ricavi" cui si rimanda. La ripartizione per area geografica, in particolar modo, è determinata sulla base del paese di residenza della clientela.
Il Gruppo non è dipendente dai suoi principali clienti pur essendoci tra questi un cliente, considerato come unico soggetto ai sensi dell'IFRS 8.34 anche se in realtà rappresentativo di più soggetti giuridici, che rappresenta una percentuale superiore al 10% dei ricavi.
Il principio contabile internazionale IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
I criteri contenuti in questo IFRS integrano e/o sostituiscono i criteri per la rilevazione, valutazione ed esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenuti nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nello IFRS 9 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione". Nella presente sezione si riporta quindi l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7 e IFRS 13. I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Principi contabili e criteri di valutazione" mentre la definizione dei rischi finanziari, l'analisi del grado di significatività dell'esposizione del Gruppo Esprinet alle varie categorie di rischio individuate, quali:
e le modalità di gestione di tali rischi sono dettagliatamente analizzate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della "Relazione sulla gestione" a cui si rimanda.
Si fornisce nella tabella successiva il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IFRS 9:

| Attivo | 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Attività al FVTPL (1) |
Attività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
Valore contabile |
Attività al FVTPL (1) |
Attività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
| Crediti finanziari vs clienti | - | - | 492 | 492 | ||||
| Depositi cauzionali | 2.422 | 2.422 | 2.425 | 2.425 | ||||
| Crediti ed altre att. non corr. | 2.422 | 2.422 | - | 2.917 | 2.917 | - | ||
| Attività non correnti | 2.422 | - | 2.422 | - | 2.917 | - | 2.917 | - |
| Crediti vs clienti | 585.522 | 147.225 | 438.297 | 584.037 | 163.417 | 420.620 | ||
| Crediti verso soc. factoring | 3.128 | 3.128 | 147 | 147 | ||||
| Crediti finanziari vs altri | 9.857 | 9.857 | 9.617 | 9.617 | ||||
| Altri crediti tributari | 36.658 | 36.658 | 11.007 | - | 11.007 | |||
| Crediti verso fornitori | 13.753 | 13.753 | 14.908 | 14.908 | ||||
| Crediti verso assicurazioni | 2.852 | 2.852 | 427 | 427 | ||||
| Crediti verso dipendenti | 16 | 16 | 21 | 21 | ||||
| Crediti verso altri | 152 | 152 | 94 | 94 | ||||
| Ratei e risconti attivi | 3.914 | 3.914 | 3.965 | 3.965 | ||||
| Altri crediti ed attività corr. | 70.330 | 29.758 | 40.572 | 40.186 | 25.214 | 14.972 | ||
| Att. fin. per strumenti derivati | - | - | 27 | 27 | ||||
| Disponibilità liquide | 491.471 | 491.471 | 558.928 | 558.928 | ||||
| Attività correnti | 1.147.323 | 147.225 | 959.526 | 40.572 | 1.183.178 | 163.444 | 1.004.762 | 14.972 |
| Passivo | 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Passività al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
Valore contabile |
Passività al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
| Debiti finanziari | 106.531 | 106.531 | 107.069 | 107.069 | ||||
| Passivita finanziarie per leasing | 102.253 | 102.253 | 93.999 | 93.999 | ||||
| Debiti acquisto partecipazioni | 1.615 | 1.615 | 230 | 230 | ||||
| Fondo trattamento quiescenza | 1.694 | 1.694 | 1.691 | 1.691 | ||||
| Altri fondi | 619 | 619 | 290 | 290 | ||||
| Debiti per incentivi monetari | 224 | 224 | 1.721 | 1.721 | ||||
| Fondi non correnti e altre pass. | 2.537 | 224 | 2.313 | 3.702 | 1.721 | 1.981 | ||
| Passività non correnti | 212.936 | - | 210.623 | 2.313 | 205.000 | - | 203.019 | 1.981 |
| Debiti vs fornitori | 1.190.856 | 1.190.856 | 1.107.826 | 1.107.826 | ||||
| Debiti finanziari | 55.195 | 55.195 | 56.049 | 56.049 |
(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.
5.327
15.023
20.443
288
183
Passivita finanziarie per leasing 9.829 9.829 8.867 8.867 Pass. fin. per strumenti derivati 2 2 - - Debiti acquisto partecipazioni 1.854 1.854 220 220
5.327
20.443
Fondi correnti ed altre passività 41.264 - 26.058 15.206 40.495 - 23.931 16.564 Passività correnti 1.299.000 2 1.283.792 15.206 1.213.457 - 1.196.893 16.564
288 15.023
183
4.825
16.525
18.836
270
39
4.825
18.836
270
16.525
39
Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate all'interno del capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria". Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:
Debiti verso istituti prev.
Altri debiti tributari
Debiti verso altri
Ratei passivi
Risconti passivi

Il livello di rischio cui sono assoggettate le varie tipologie di credito è molto contenuto, per quanto differenziato, in relazione alle disponibilità liquide, ai crediti finanziari, ai crediti verso società di assicurazione e alle attività per strumenti derivati dato l'elevato standing delle controparti (rientrando in questo cluster anche i crediti finanziari verso clienti in quanto vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione).
Ad un meno contenuto, ma comunque normalmente sensibilmente basso, rischio di credito sono soggetti i crediti verso dipendenti, i crediti eventualmente vantati verso società collegate ed i crediti verso fornitori date rispettivamente la relazione lavorativa, di collegamento gestionale e di continuità di fornitura, ed i crediti verso altri per la presenza di garanzie fideiussorie contrattuali.
I crediti verso clienti invece, pur nascendo da un processo strutturato di dapprima selezione della clientela e riconoscimento del credito e, successivamente, monitoraggio del credito stesso, sono soggetti ad un rischio di credito maggiore. Tale rischio è mitigato attraverso il ricorso all'assicurazione nelle forme tradizionali della polizza contratta con primarie società assicuratrici internazionali, al factoring pro-soluto e, in via residuale, attraverso la richiesta di garanzie specifiche (tipicamente fidejussioni bancarie).
Va rilevato che in passato non si sono verificati fenomeni di insolvenza tali da produrre effetti economico-finanziari di rilievo.
Il rischio di danni significativi conseguenti all'incapacità da parte del Gruppo di onorare puntualmente gli impegni di pagamento assunti (rischio liquidità) è molto elevato in relazione ai debiti verso fornitori, ai debiti finanziari ed alle passività finanziarie per strumenti derivati stante una presumibile minore forza contrattuale verso i fornitori, con rischio di mancato approvvigionamento, e verso gli istituti finanziari per la maggiore rigidità implicita nell'esistenza di covenant sui debiti finanziari a mediolungo termine.
Tale rischio è maggiormente contenuto in relazione ai debiti diversi ed ai debiti per acquisto partecipazioni non pregiudicando normalmente tali passività le relazioni future.
Ad un livello di rischio intermedio si pongono i debiti finanziari per leasing permanendo il teorico rischio di esclusione dal possesso e godimento dei beni oggetto del contratto di leasing.
Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IFRS 9 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

| Attivo | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Fair value | ||||||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti verso clienti |
Crediti finanziari |
Crediti verso altri |
Crediti verso assicur. |
Crediti verso interni |
Valore contabile |
Crediti verso clienti |
Crediti finanziari |
Crediti verso altri |
Crediti verso assicur. |
Crediti verso interni |
|
| Crediti finanziari vs clienti | - | - | 492 | 522 | |||||||||
| Depositi cauzionali | 2.422 | - | 2.384 | 2.425 | - | 2.514 | |||||||
| Crediti e att. non corr. | 2.422 | - | - | 2.384 | - | - | 2.917 | - | 522 | 2.514 | - | - | |
| Att. non correnti | 2.422 | - | - | 2.384 | - | - | 2.917 | - | 522 | 2.514 | - | - | |
| Crediti verso clienti | 585.522 | 585.522 | 584.037 | 584.037 | |||||||||
| Crediti vso factoring | 3.128 | 3.128 | 147 | 147 | |||||||||
| Crediti finanziari vs altri | 9.857 | 9.857 | 9.617 | 9.617 | |||||||||
| Crediti vs fornitori | 13.753 | 13.753 | 14.908 | 14.908 | |||||||||
| Crediti vs assicurazioni | 2.852 | 2.852 | 427 | 427 | |||||||||
| Crediti vs dipendenti | 16 | 16 | 21 | 21 | |||||||||
| Crediti vso altri | 152 | 152 | 94 | 94 | |||||||||
| Altri crediti e att.corr. | 29.758 | - | 12.985 13.905 | 2.852 | 16 | 25.214 | - | 9.764 15.002 | 427 | 21 | |||
| Att. fin. per derivati | - | - | 27 | 27 | |||||||||
| Disponibilità liquide | 491.471 | 491.471 | 558.928 | 558.928 | |||||||||
| Attività correnti | 1.106.751 | 585.522 | 504.456 13.905 | 2.852 | 16 | 1.168.206 | 584.037 | 568.719 15.002 | 427 | 21 |
| Passivo | 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Fair value | |||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Debiti verso fornitori |
Debiti finanziari |
Derivati al FVTPL |
Debiti diversi |
Valore contabile |
Debiti verso fornitori |
Debiti finanziari |
Derivati al FVTPL |
Debiti diversi |
| Debiti finanziari | 106.531 | 105.649 | 107.069 | 107.806 | ||||||
| Debiti acq. partecipaz. | 1.615 | 1.635 | 230 | 233 | ||||||
| Debiti incent. monetari | 224 | 224 | 1.721 | 1.721 | ||||||
| Altre pass. non correnti | 224 | 224 | 1.721 | 1.721 | ||||||
| Pass.non correnti | 108.370 | - | 107.284 | - | 224 | 109.020 | - | 108.039 | - | 1.721 |
| Debiti verso fornitori | 1.190.856 | 1.190.856 | 1.107.826 | 1.107.826 | ||||||
| Debiti finanziari | 55.195 | 56.424 | 56.049 | 57.639 | ||||||
| Pass. fin. per derivati | 2 | 2 | - | |||||||
| Debiti acq. partecipaz. | 1.854 | 1.854 | 220 | 220 | ||||||
| Debiti vs istituti prev. | 5.327 | 5.327 | 4.825 | 4.825 | ||||||
| Debiti verso altri | 20.443 | 20.443 | 18.836 | 18.836 | ||||||
| Ratei passivi | 288 | 288 | 270 | 270 | ||||||
| Fdi correnti e altre pass. | 26.058 | 26.058 | 23.931 | 23.931 | ||||||
| Passività correnti | 1.273.965 | 1.190.856 | 58.278 | 2 | 26.058 | 1.188.026 | 1.107.826 | 57.859 | - | 23.931 |
L'IFRS 13 individua una gerarchia di tecniche valutative che si basano su tre livelli:
Le attività e passività iscritte in bilancio al fair value, così come più dettagliatamente specificato successivamente, si qualificano come di livello gerarchico 2 ad eccezione di "Crediti verso clienti" (quota parte non iscritta al costo ammortizzato) che si qualificano invece come di livello gerarchico 3.

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività e le passività correnti - ad esclusione delle poste contabili specificatamente misurate -, si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value".
Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti, compresi i debiti per acquisto partecipazioni, è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).
Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.
Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati"cui si rimanda per maggiori dettagli.
Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".
Le rettifiche di valore di attività finanziarie, stimate in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore, sono rappresentate nella voce del Conto economico separato "Riduzioni/riprese di valore di attività finanziarie". Tali rettifiche ammontano complessivamente a 0,4 milioni di euro (4,2 milioni di euro nel 2020 di cui 2,6 milioni di euro relativi all'evento non ricorrente rappresentato dallo stralcio del credito residuo vantato nei confronti dello storico fornitore della linea "Sport Technology" in conseguenza dell'accordo transattivo sottoscritto a dicembre 2020).
Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).
Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti", il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate.
Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:
| (euro/000) | Fondo iniziale | Accantonamenti | Utilizzi | Acquisizioni | Fondo finale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2021 | 6.183 | 1.661 | (3.513) | 437 | 4.768 | |
| Esercizio 2020 | 6.659 | 1.760 | (2.934) | 698 | 6.183 |
Il Gruppo è solito effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie. Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali a istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.
Nel corso dell'esercizio 2021 è proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG avviato a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di

continuità con ultimo rinnovo a luglio 2021, che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.
Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".
Al 31 dicembre 2021 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 0,0 milioni di euro (come al 31 dicembre 2020); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 5,2 milioni di euro (4,2 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.
Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:
| (euro/000) | 31/12/2021 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti lordi Fondo svalutazione |
590.290 (4.678) |
182.644 (4.678) |
93.991 - |
313.655 - |
||
| Crediti verso clienti netti | 585.612 | 177.966 | 93.991 | 313.655 | ||
| (euro/000) | 31/12/2020 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
||
| Crediti verso clienti lordi Fondo svalutazione |
590.220 (6.183) |
316.132 (6.183) |
70.108 - |
203.980 - |
||
| Crediti verso clienti netti | 584.037 | 309.949 | 70.108 | 203.980 | ||
| (euro/000) | Totale | scaduto maggiore di 90 giorni |
scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
|
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2021 Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2020 |
93.991 70.108 |
(443) 2.734 |
1.915 1.002 |
2.295 4.872 |
90.224 61.500 |
In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte del Gruppo di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili ad eccezione dei crediti rientranti nel cluster "hold to collect". Tale cluster riguarda i crediti destinati alla cessione a terze parti in base a programmi vincolanti per i quali si è tenuto conto del valore incassabile da tali terze parti.
Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore, ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.
Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito il Gruppo è solito ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2021):

Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.
Le altre attività finanziarie disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13 non hanno subito perdite durevoli di valore. Si riportano di seguito la movimentazione del connesso fondo svalutazione ed a seguire due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:
| (euro/000) | Fondo iniziale | Accantonamenti | Utilizzi | Fondo finale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2021 | - | - | - | - | |
| Esercizio 2020 | 8.823 | - | (8.823) | - |
Il fondo svalutazione altri crediti accantonato in esercizi precedenti per 8,8 milioni di euro e relativo alla valutazione sulla recuperabilità del credito vantato verso il fornitore della linea "Sport Technology", nel corso del 2020 è stato interamente utilizzato, a seguito della definizione della controversia e conseguente chiusura della posizione creditoria.
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
||
| Crediti finanziari vs clienti | - | - | 492 | 492 | ||||||
| Depositi cauzionali | 2.422 | 2.422 | 2.425 | 2.425 | ||||||
| Crediti e altre att. non correnti | 2.422 | 2.422 | 2.917 | 2.917 | ||||||
| Attività non correnti | 2.422 | - | - | 2.422 | 2.917 | - - |
2.917 | |||
| Crediti verso soc. factoring | 3.128 | 3.128 | 147 | 57 | 90 | |||||
| Crediti finanziari vs altri | 9.857 | 9.857 | 9.617 | 9.617 | ||||||
| Crediti verso fornitori | 13.753 | 13.552 | 201 | 14.908 | 14.399 | 509 | ||||
| Crediti verso assicurazioni | 2.852 | 2.852 | 427 | 417 | 10 | |||||
| Crediti verso dipendenti | 16 | 16 | 21 | 21 | ||||||
| Crediti verso altri | 152 | 107 | 45 | 94 | 93 | 1 | ||||
| Altri crediti e att. correnti | 29.758 | - | 16.511 | 13.247 | 25.214 | - | 14.966 | 10.248 | ||
| Att. fin. per strumenti derivati | - | - | 27 | 27 | ||||||
| Disponibilità liquide | 491.471 | 491.471 | 558.928 | 558.928 | ||||||
| Attività correnti lorde | 521.229 | - | 507.982 | 13.247 | 584.169 | - 573.894 |
10.275 | |||
| Fondo svalutazione | - | - | - | - | ||||||
| Attività correnti nette | 521.229 | - | 507.982 | 13.247 | 584.169 | - 573.894 |
10.275 | |||
| (euro/000) | Totale | scaduto maggiore di 90 giorni |
scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
|||||
| Crediti verso società di factoring | - | - | - | - | - | |||||
| Crediti verso fornitori | 13.552 | 271 | 729 | 346 | 12.206 | |||||
| Crediti verso assicurazioni | 2.852 | 398 | 83 | 51 | 2.320 | |||||
| Crediti verso altri | 107 | 107 | - | - | - | |||||
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2021 | 16.511 | 776 | 812 | 397 | 14.526 | |||||
| 57 | - | - | - | 57 | ||||||
| Crediti verso società di factoring | ||||||||||
| Crediti verso fornitori | 14.399 | 131 | 25 | 1.185 | 13.058 | |||||
| Crediti verso assicurazioni | 417 93 |
270 93 |
9 - |
55 - |
83 - |
|||||
| Crediti verso altri Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2020 |
14.966 | 494 | 34 | 1.240 | 13.198 |
I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring. La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti delle società del Gruppo. Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.
Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2021 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi | 6-12 mesi |
1-2 anni | 2-5 anni | oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 106.531 | 110.126 | 642 | 673 | 44.485 | 64.326 | - |
| Passività finanziare per leasing | 102.253 | 122.358 | 1.453 | 1.404 | 12.103 | 33.050 | 74.348 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.615 | 1.615 | - | - | 1.015 | 600 | - |
| Debiti per incentivi monetari | 224 | 224 | - | - | 224 | - | - |
| Fondi non correnti e altre passività | 224 | 224 | - | - | 224 | - | - |
| Passività non correnti | 210.623 | 234.323 | 2.095 | 2.077 | 57.827 | 97.976 | 74.348 |
| Debiti verso fornitori | 1.190.856 | 1.191.889 | 1.191.139 | 282 | 355 | 113 | - |
| Debiti finanziari | 55.195 | 55.316 | 34.266 | 21.050 | - | - | - |
| Passività finanziare per leasing | 9.829 | 9.598 | 4.722 | 4.876 | - | - | - |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 2 | 2 | 2 | - | - | - | - |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.854 | 1.854 | 1.739 | 115 | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 5.327 | 5.327 | 5.327 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 20.443 | 20.443 | 18.829 | 1.614 | - | - | - |
| Ratei passivi | 288 | 288 | 288 | - | - | - | - |
| Fondi correnti e altre passività | 26.058 | 26.058 | 24.444 | 1.614 | - | - | - |
| Passività correnti | 1.283.794 | 1.284.717 | 1.256.312 | 27.937 | 355 | 113 | - |
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2020 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi | 6-12 mesi |
1-2 anni | 2-5 anni | oltre 5 anni |
| Debiti finanziari | 107.069 | 111.172 | 842 | 747 | 42.355 | 67.228 | - |
| Passività finanziare per leasing | 93.999 | 115.931 | 1.469 | 1.423 | 11.257 | 30.017 | 71.765 |
| Debiti per acquisto partecipazioni Debiti per incentivi monetari |
230 1.721 |
230 1.721 |
115 1.721 |
115 | |||
| Fondi non correnti e altre passività | 1.721 | 1.721 | - | - | 1.721 | - | - |
| Passività non correnti | 203.019 | 229.054 | 2.311 | 2.170 | 55.448 | 97.360 | 71.765 |
| Debiti verso fornitori | 1.107.826 | 1.109.707 | 1.108.276 | 450 | 685 | 296 | - |
| Debiti finanziari | 56.049 | 56.306 | 33.732 | 22.574 | |||
| Passività finanziare per leasing | 8.867 | 8.847 | 4.439 | 4.408 | |||
| Debiti per acquisto partecipazioni | 220 | 220 | 220 | ||||
| Debiti verso istituti previdenziali | 4.825 | 4.825 | 4.825 | ||||
| Debiti verso altri | 18.836 | 18.836 | 18.836 | ||||
| Ratei passivi | 270 | 270 | 270 | ||||
| Fondi correnti e altre passività | 23.931 | 23.931 | 23.931 | - | - | - | - |
Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:
nei casi in cui il creditore possa scegliere quando estinguere la passività, la stessa viene inserita nel primo periodo utile;
gli importi esposti sono relativi ai flussi finanziari contrattuali, non attualizzati e al lordo di eventuali interessi previsti;
Le società del Gruppo hanno in essere dei contratti di finanziamento a medio-lungo termine che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.
Dettagli in relazione alla composizione dei finanziamenti e ai covenant cui gli stessi sono soggetti sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.
Ad eccezione del mancato rispetto al 31 dicembre degli anni 2018, 2017 e 2016, sempre senza produrre alcuna conseguenza, di parte degli indici finanziari previsti da taluni contratti di finanziamento a tali date in essere, il Gruppo non si è mai trovato in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.
Da evidenziare infine che il Gruppo non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito e una di capitale.
L'uso dei contratti derivati nel Gruppo Esprinet è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").
L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.
Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IFRS 9 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine il Gruppo effettua periodicamente i test di efficacia.
Alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo non ha in essere alcuno strumento derivato di copertura.
Il Gruppo nel corso dell'esercizio non ha estinto alcuno strumento derivato di copertura.
La controllata V-Valley Advanced Solutions Espana S.A. ha in essere una serie di contratti di acquisto a termine di valuta finalizzati alla copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge") dalle oscillazioni nel breve periodo del differenziale tra euro e dollaro statunitense o sterlina in relazione agli acquisti dai fornitori di software, servizi e prodotti.
Tali operazioni di acquisto non rispettano tutte le previsioni per il trattamento contabile secondo la tecnica dell'"hedge accounting" per cui le variazioni di fair value di detti contratti sono iscritte direttamente nel conto economico separato consolidato.
| (euro/000) | Esercizio | FV contratti 31/12/a.p. 1, 2 |
(Oneri)/Proventi | Variazione FV | FV contratti 31/12/a.c. 2, 3 |
|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Cap | 2021 | (27) | 27 | 2 | 2 |
| Interest Rate Cap | 2020 | - | - | (27) | (27) |
(1) Anno precedente che, in riferimento all'esercizio 2020, si intente 1° ottobre 2020, data dell'aggregazione aziendale della società. (2) (Attività)/passività.
(3) Anno corrente.
Il Gruppo nel corso dell'esercizio non ha estinto alcuno strumento derivato non di copertura.
Il Gruppo è sottoposto in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").
Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto del Gruppo dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato. A tal fine considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2021 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points.
Le tabelle seguenti riassumono i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | |
| Disponibilità liquide | 1.239 | 1.239 | 1.442 | 1.442 | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 25 | 25 | (5) | (5) | |
| Debiti finanziari | (592) | (592) | (1.005) | (1.005) | |
| Totale | 672 | 672 | 432 | 432 |
Scenario 2: riduzione di -100 basis points
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Utile/(perdita) | ||
| Disponibilità liquide | (12) | 12 | (14) | (14) | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | (75) | (75) | - | - | |
| Debiti finanziari | 105 | 105 | 335 | 335 | |
| Totale | 18 | 42 | 321 | 321 |
Le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito illustrate:
| (euro/000) | Impianti e macchinari |
Attrezz. ind. comm. e altri beni |
Imm. in corso | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 16.382 | 37.300 | 356 | 54.038 |
| Fondo ammortamento | (13.696) | (27.844) | - | (41.540) |
| Saldo al 31/12/2020 | 2.686 | 9.456 | 356 | 12.498 |
| Acquisiz.in aggregazioni d'imprese - costo storico | 3 | 1.102 | - | 1.105 |
| Acquisiz.in aggregazioni d'imprese - f.do ammortam. | (3) | (841) | - | (844) |
| Incrementi costo storico | 1.856 | 3.559 | 302 | 5.717 |
| Decrementi costo storico | (500) | (1.874) | - | (2.374) |
| Riclassifiche costo storico | 52 | 304 | (356) | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - |
| Incrementi fondo ammortamento | (946) | (3.340) | - | (4.286) |
| Decrementi fondo ammortamento | 259 | 1.781 | - | 2.040 |
| Totale variazioni | 721 | 691 | (54) | 1.358 |
| Costo storico | 17.793 | 40.391 | 302 | 58.486 |
| Fondo ammortamento | (14.386) | (30.244) | - | (44.630) |
| Saldo al 31/12/2021 | 3.407 | 10.147 | 302 | 13.856 |
La voce "Acquisizioni in aggregazioni d'imprese" attiene al primo consolidamento a gennaio 2021 di Dacom S.p.A. e del Gruppo idMAINT in relazione ad automezzi, attrezzatura di magazzino, hardware.
Gli investimenti fanno riferimento sostanzialmente agli allestimenti del nuovo polo logistico in Italia, di cui una parte non ancora posti in funzione al 31 dicembre 2021, incluse la riqualificazione e l'efficientamento energetico, agli allestimenti dei nuovi uffici di Madrid ed all'acquisto di macchine elettroniche.
I decrementi sono relativi principalmente alle dismissioni di impianti, attrezzature, mobili e arredi presenti nei precedenti uffici di Madrid e nel dismesso magazzino di cui era dotato l'ex Gruppo GTI.
Non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate.
Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.
La voce "Attrezzature industriali e commerciali e altri beni" è così composta:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 5.676 | 5.223 | 453 |
| Mobili e arredi | 1.399 | 1.076 | 323 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2.356 | 2.449 | (93) |
| Altri beni | 637 | 708 | (71) |
| Automezzi | 79 | - | 79 |
| Totale | 10.147 | 9.456 | 691 |

| (euro/000) | 31/12/2021 | Var. | |
|---|---|---|---|
| Diritti di utilizzo di attività | 107.504 | 99.928 | 7.576 |
Di seguito la movimentazione nell'esercizio:
| (euro/000) | Immobili | Automezzi | Attrezz. Ind. comm. e altri beni |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 114.380 | 4.638 | 375 | 119.393 |
| Fondo ammortamento | (17.204) | (2.081) | (180) | (19.465) |
| Saldo al 31/12/2020 | 97.176 | 2.557 | 195 | 99.928 |
| Incrementi costo storico | 18.059 | 915 | 84 | 19.058 |
| Decrementi costo storico | (546) | - | - | (546) |
| Incrementi fondo ammortamento | (9.957) | (965) | (104) | (11.026) |
| Decrementi fondo ammortamento | 90 | - | - | 90 |
| Totale variazioni | 7.646 | (50) | (20) | 7.576 |
| Costo storico | 131.893 | 5.553 | 459 | 137.905 |
| Fondo ammortamento | (27.071) | (3.046) | (284) | (30.401) |
| Saldo al 31/12/2021 | 104.822 | 2.507 | 175 | 107.504 |
Nel Gruppo i contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono all'utilizzo di:
Gli incrementi occorsi nell'esercizio sono imputabili principalmente al ricorrente parziale rinnovo annuo del parco auto ed ai seguenti nuovi contratti di locazione di immobili:
nuovi uffici di Madrid per 4,7 milioni di euro;
uffici e magazzini della neo acquisite italiane Dacom S.p.A. ed idMAINT S.r.l. per 1,8 milioni di euro;
Le variazioni in diminuzione sono invece relative a riduzioni di canoni o di spazi utilizzati oltre che all'ammortamento di periodo determinato sulla base della durata residua di ogni singolo contratto.
| (euro/000) | 31/12/2021 | Var. | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 102.200 | 108.442 - - - | (6.242) |
Gli avviamenti iscritti all'attivo derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliate nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data di acquisizione.
L'avviamento ammonta a 102,2 milioni di euro e, rispetto ai 108,4 milioni di euro iscritti al 31 dicembre 2020, evidenzia un decremento pari a 6,2 milioni di euro che scaturisce dall'effetto combinato fra una riduzione pari a 6,3 milioni di euro del valore dell'avviamento provvisoriamente determinato nell'esercizio 2020 riferito all'acquisizione nella penisola iberica del "Gruppo GTI", e la

contabilizzazione per 0,1 milioni di euro dell'avviamento, provvisoriamente determinato, emerso a seguito del primo consolidamento a gennaio 2021 della società Dacom S.p.A..
La riduzione di 6,3 milioni di euro dell'avviamento riferito all'acquisizione di V-Valley Advanced Solutions España S.A e delle sue controllate (già "Gruppo GTI"). deriva dalla sua rideterminazione, così come consentito dal principio contabile IFRS 3, a seguito della identificazione ed iscrizione dell'attività immateriale separabile di Customer Relationshipe del connesso effetto fiscale.
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" attraverso il processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile. Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" contenuta nell'IFRS 8.
La tabella seguente riporta i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione che li ha originati ed una vista nella quale vengono individuate le legal entity che hanno realizzato le aggregazioni aziendali da cui è stato generato l'avviamento:
| (euro/000) | Società | valori degli avviamenti |
|---|---|---|
| Assotrade S.p.A. | Esprinet S.p.A. | 5.500 |
| Pisani S.p.A. | Esprinet S.p.A. | 3.878 |
| Esprilog S.r.l. | Esprinet S.p.A. | 2.115 |
| Celly S.p.A. (1) | Esprinet S.p.A. | 1.853 |
| Mosaico S.r.l. | Esprinet S.p.A. | 5.804 |
| 4 Side S.r.l. (2) | Esprinet S.p.A. | 121 |
| Dacom S.p.A | Esprinet S.p.A. | 113 |
| Memory Set S.a.u. e UMD S.a.u. (3) | Esprinet Iberica | 58.561 |
| Esprinet Iberica S.l.u. (4) | Esprinet Iberica | 1.040 |
| Vinzeo S.a.u. | Esprinet Iberica | 5.097 |
| V-Valley Iberian S.l.u. | Esprinet Iberica | 4.447 |
| GTI Group | Esprinet Iberica | 13.671 |
| Totale operazioni di aggregazione | 102.200 | |
| Esprinet S.p.A. | 19.384 | |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 82.816 | |
| Totale operazioni per società | 102.200 |
(1) Valore al netto della svalutazione effettuata nell'esercizio 2020 per 2,3 milioni di euro
(2) Quota di possesso pari al 51% al 31 dicembre 2020 e al 100% al 31 dicembre 2021
(3) Valore al netto della svalutazione effettuata nell'esercizio 2011 per 17,8 milioni di euro
(4) Corrisponde ai costi di transazione sostenuti per le acquisizioni UMD e Memory Set

Il procedimento di allocazione degli avviamenti alle singole CGU, intese come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili, ha inteso ricondurre detti avviamenti alle unità organizzative elementari in cui le attività acquisite sono confluite da un punto di vista strettamente operativo.
La tabella seguente sintetizza l'allocazione degli avviamenti alle n. 2 Cash Generating Unit ("CGU") individuate, in coerenza con la combinazione delle aree di business utilizzate ai fini della Informativa di Settore (Segment Information) richiesta dai principi contabili internazionali. La stessa tabella, inoltre, evidenzia le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Esprinet S.p.A. | 19.384 | 19.271 | 113 | CGU 1 | Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Italia) |
| Esprinet Iberica S.l.u. | 82.816 | 89.171 | (6.355) | CGU 2 | Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Penisola Iberica) |
| Totale | 102.200 | 108.442 | (6.242) |
Tale allocazione riflette la struttura organizzativa e di business del Gruppo, il quale opera nel core business della distribuzione "business-to-business" di tecnologia (i.e. indirizzata esclusivamente a clientela aziendale formata da rivenditori che a loro volta si rivolgono agli utilizzatori finali, sia privati che aziende) in Italia e nella Penisola Iberica (Spagna e Portogallo). Tali mercati sono presidiati attraverso due strutture organizzative ed operative sostanzialmente autonome ed una struttura "corporate" cui competono le funzioni di coordinamento ed indirizzo delle attività che formano il "core" della catena del valore tipica di un distributore (vendite, acquisti, marketing di prodotto, logistica).
Nell'esercizio 2020, con l'acquisto dal socio di minoranza di Celly S.p.A. del suo 15% residuo di possesso e con la riorganizzazione di detta struttura aziendale che è stata integrata nella Capogruppo a livello di dipendenti, clienti, fornitori, processi, reporting structure (riorganizzazione conclusasi con la fusione in Esprinet S.p.A. dal 1° gennaio 2021), si è proceduto all'accorpamento nella CGU 1 della ex CGU operante nel settore della produzione e distribuzione "business-to-business" di accessori per la telefonia mobile coincidente con Celly S.p.A. stessa; l'avviamento residuo è stato conseguentemente riallocato alla CGU1.
Nel seguito si descrive il processo seguito nella verifica di valore sugli avviamenti al 31 dicembre 2021 come sopra descritti ed i risultati di tale verifica.
Il framework valutativo e le principali impostazioni procedurali in ordine alle nozioni di valore ed ai criteri e metodologie di stima utilizzate nelle valutazioni sono sintetizzate nel seguito.
Per la determinazione del valore recuperabile delle singole CGU è stata utilizzata l'accezione del "valore d'uso". Il valore recuperabile così determinato è stato confrontato con il valore contabile ("carrying amount").
Il valore d'uso è definito come il valore attuale alla data di analisi dei flussi finanziari futuri, in entrata ed in uscita, che si stima si origineranno dall'uso continuativo dei beni riferiti ad ogni singola CGU sottoposta a verifica.
Ai fini della determinazione del valore d'uso si utilizza, quale metodologia finanziaria comunemente accettata, il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto. La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria, essendo i flussi di cassa calcolati al netto delle imposte figurative attraverso l'applicazione al risultato operativo (EBIT) di un'aliquota fiscale stimata.
Per la CGU 1 localizzata in Italia sono state applicate le aliquote effettive determinate in base alla legislazione fiscale italiana e derivanti dal calcolo delle diverse aliquote IRES (24%) ed IRAP (3,9%)

sulle relative basi imponibili, tenuto conto della differente struttura delle basi imponibili e dei requisiti di indeducibilità di alcuni costi.
Per la CGU 2 domiciliata in Spagna l'aliquota fiscale effettiva stimata corrisponde a quella marginale, pari al 25%, in quanto la contribuzione delle attività portoghesi al "tax rate" medio ponderato viene omesso in quanto irrilevante.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dai principi contabili internazionali in ordine alle principali scelte operate ai fini del calcolo dei valori recuperabili.
Le valutazioni finanziarie ai fini del calcolo del "valore d'uso" si basano su piani quinquennali, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo Esprinet in data 08 marzo 2022, costruiti partendo da un budget gestionale redatto a fini interni per l'esercizio 2022 e da questo estrapolando, mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili, i risultati per il periodo 2023-2026.
Come prescritto dallo IAS 36, paragrafo 50, i flussi finanziari considerati ai fini della stima sono al lordo degli oneri finanziari, secondo l'approccio "asset side" già descritto, e sono espressi in termini nominali.
Gli amministratori, tenuto conto che il business della distribuzione della tecnologia non è stato particolarmente impattato dalla pandemia se non in relazione alle problematiche di shortage di prodotto, e che le misure di contenimento dell'infezione si ritiene stiano portando alla fine della fase acuta perlomeno nei Paesi di operatività del Gruppo, hanno valutato che l'incertezza legata ai possibili sviluppi economici futuri conseguenti la pandemia non sia più di entità tale da richiedere, come invece effettuato nell'esercizio di impairment svolto per la redazione del bilancio 2020, la determinazione prospettica dei flussi finanziari per ogni attività sul c.d. "multi scenario" ma che, come nel passato, si potesse tornare a basarsi sul c.d. "scenario unico".
Attraverso tale modalità, i flussi finanziari sono stati identificati come il profilo dei flussi "normale", ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico") nella costruzione dei piani di sviluppo economico nel periodo 2022E-2026E, e quindi in grado di meglio rappresentare la migliore stima del management circa l'evoluzione dei risultati di ciascuna attività.
In applicazione del principio IFRS 16 ("Leases") si è provveduto anche alla considerazione, nella costruzione dei piani previsionali, della sostituzione di canoni di affitto e leasing operativi con ammortamenti ed interessi.
Nella prospettiva della determinazione del "valore d'uso" attraverso una metodologia basata sull'attualizzazione di flussi finanziari ciò ha comportato, al fine di preservare il principio di "neutralità valutativa" (esclusi gli effetti fiscali), alcuni aggiustamenti ai cash flow previsionali.
In particolare, al fine di garantire la sostenibilità operativa ai piani si è ipotizzato in concomitanza della decadenza dei contratti di affitto principali di stipulare nuovi contratti alle medesime condizioni, il che si è tradotto in un flusso di investimenti figurativo corrispondente al valore del "Right of Use" dei beni ripristinati. Grazie a tale accorgimento si sono potuti correttamente catturare i fabbisogni di reinvestimento necessari per garantire la generazione di cassa prevista da piano.
Ai fini delle previsioni si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo di ogni singola CGU, prescindendo cioè dai flussi ottenibili da eventuali investimenti incrementativi e/o ristrutturazioni che rappresentino una discontinuità rispetto alla normale operatività aziendale, quale ad esempio il nuovo modello di business del "Renting" che il management ha comunicato verrà sviluppato nei prossimi anni.

Nella predisposizione dei piani previsionali utilizzati nei modelli di "DCF-Discounted Cash Flow" i trend attesi di ricavi e margini lordi di prodotto sono stati definiti sulla base di dati ed informazioni sul settore distributivo e sui consumi di tecnologia di consenso ricavate da fonti comunemente ritenute affidabili (Sirmi, IDC, Euromonitor), ipotizzando per le CGU differenti trend relativi a seconda di posizionamenti competitivi, strategie e condizioni ambientali.
La determinazione prospettica dei flussi finanziari per ogni CGU si è basata sul c.d. "scenario unico" come precedentemente specificato.
La verifica di sostenibilità operativa dei piani previsionali si è incentrata sulla tenuta dei "modelli di business" e dei vantaggi competitivi per ciascuna CGU, anche sulla base delle migliori evidenze esterne in merito alle prospettive di ciascun settore/mercato di riferimento e delle performance storicamente realizzate.
La sostenibilità finanziaria dei piani si basa sull'analisi della intrinseca coerenza tra cash-flow attesi lungo l'orizzonte di piano ei fabbisogni prospettici di investimenti in capitale circolante e fisso, tenuto conto delle riserve di liquidità.
Gli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19 sono stati recepiti nell'applicazione dello "scenario unico" sebbene, come precedentemente specificato, non si ritiene possano produrre livelli di incertezza eccezionali rispetto a quelli "normali" che ogni previsione e stima per definizione contiene.
Il tasso di attualizzazione utilizzato è rappresentativo del rendimento richiesto dai fornitori di capitale sia di rischio che di debito e tiene conto dei rischi specifici delle attività relative a ciascuna singola CGU. Tale tasso corrisponde ad una nozione di costo del capitale nell'accezione del "WACC-Weighted Average Cost of Capital" ed è unico per la valutazione del Valore Terminale e l'attualizzazione dei flussi nel periodo di previsione esplicita.
In particolare, ai fini della determinazione del costo del capitale proprio ("Levered Cost of Equity") si è calcolato il Coefficiente Beta Unlevered mediano di un campione di società comparabili, quotate su mercati regolamentati, operanti a livello internazionale che, successivamente, è stato oggetto di "releveraging" sulla base di una struttura finanziaria-obiettivo per ciascuna delle CGU in ipotesi coincidente con la struttura finanziaria media del campione. In tal modo si è realizzata la condizione di indipendenza del tasso di sconto dalla struttura finanziaria attuale. Il campione di società comparabili utilizzato per le due CGU è composto dalle seguenti società:
| Società | Paese |
|---|---|
| AB S.A. | Polonia |
| Action S.A. | Polonia |
| ALSO Holding AG | Svizzera |
| Arena Bilgisayar Sanayi ve Ticaret A.S. | Turchia |
| Arrow Electronics, Inc. | USA |
| ASBISc Enterprises Plc | Cipro |
| Avnet, Inc. | USA |
| Datatec Limited | Sud Africa |
| Digital China Holdings Limited | Hong Kong |
| Redington (India) Limited | India |
| ScanSource, Inc. | USA |
| TD SYNNEX Corporation | USA |
Nel seguito si riportano i valori attribuiti alle principali componenti del tasso di attualizzazione (con le differenziazioni per CGU):
Lo IAS 36, par. 55, richiede che il tasso di attualizzazione sia calcolato al lordo delle imposte ("pretax"), consentendo tuttavia che l'attualizzazione dei flussi possa essere condotta anche impiegando un tasso stimato al netto dell'effetto fiscale ("post-tax"), a condizione che anche i flussi attesi siano espressi netto dell'effetto fiscale.
Nondimeno il WACC calcolato nella versione post-tax è stato anche convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte. Si veda la tabella sottostante per i dettagli.
Il Valore Terminale rilevato in corrispondenza del termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno), ipotizzando una crescita dal 5° anno in avanti del flusso finanziario sostenibile nel lungo periodo ad un tasso costante ("g").
Tale tasso è pari, per ipotesi, al tasso di inflazione atteso per il 2026 (fonte: Fondo Monetario Internazionale) in Italia (1,39%) e Spagna (1,70%) relativamente alle CGU 1 e 2.
La tabella seguente riporta la descrizione dei principali assunti di base su cui è stato determinato il valore recuperabile per ciascuna CGU con riferimento alle modalità tecniche con cui è stato costruito il "DCF Model":
| Italia IT&CE "B2B" CGU 1 |
Spagna IT&CE "B2B" CGU 2 |
||
|---|---|---|---|
| Flussi finanziari attesi: | |||
| Periodo di previsione analitica | 5 anni | 5 anni | |
| "g" (tasso di crescita a lungo termine) | 1,39% | 1,70% | |
| Tassi di attualizzazione: | |||
| Market Risk Premium | 6,2% | 6,2% | |
| Unlevered Beta | 0,84 | 0,84 | |
| Levered Beta | 0,95 | 0,95 | |
| Additional Specific Risk Premium | 3,0% | 3,0% | |
| Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) | 0,14 | 0,14 | |
| Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) | 0,86 | 0,86 | |
| Tax rate | 24,0% | 25,0% | |
| WACC post-tax | 8,77% | 8,33% | |
| WACC pre-tax | 11,84% | 10,71% |
Per quanto attiene alle assunzioni-chiave utilizzate nelle proiezioni dei flussi e nel calcolo del valore d'uso si segnala che i valori delle CGU sono particolarmente sensibili ai seguenti parametri:
È stata valutata la sussistenza di fattori di presunzione di perdita di valore ("triggering events") sia interni che esterni.
In particolare si sono presi in esame per ciascuna CGU:
Si è concluso che nessuno degli indicatori analizzati possa risultare evocativo di una perdita di valore di alcuna delle CGU analizzate.
Relativamente al valore di capitalizzazione di Borsa della capogruppo Esprinet si segnala che al 31 dicembre 2021 la capitalizzazione di Esprinet era pari a 657,0 milioni di euro a fronte di un valore del patrimonio netto consolidato pari a 386,1 milioni di euro (interamente di pertinenza del Gruppo).
Le verifiche di "impairment" effettuate non hanno fatto emergere la necessità di svalutare alcuno dei valori degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2021 che vengono pertanto confermati.
A seguire si riportano i parametri che avrebbero dovuto assumere le variabili WACC e "g" perché ci fosse corrispondenza fra valore recuperabile e valore contabile:
| Parametri di equivalenza: Enterprise Value = Carrying Amount |
Italia IT&CE "B2B" CGU 1 |
Spagna IT&CE "B2B" CGU 2 |
|
|---|---|---|---|
| "g" (tasso di crescita a lungo termine) | -14,47% | n.s. | |
| WACC post-tax | 17,01% | 33,88% |
In aggiunta ai flussi medi attesi utilizzati per determinare il valore d'uso, a mero titolo informativo così come richiesto dallo IAS 36 e sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, sono state effettuate anche delle analisi di sensitività sulle seguenti variabili-chiave:
I range di oscillazione rispetto allo "scenario unico" presi in esame sono i seguenti:

A seguito di tali analisi, per entrambe le CGU in nessuno degli scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, ivi incluso lo scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0% (pari ad un "g" reale negativo rispettivamente del -1,4% e -1,7%), un WACC incrementato di +200bps ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, il valore recuperabile risulta inferiore al valore netto contabile.
La tabella successiva evidenzia le variazioni intervenute nell'esercizio:
| (euro/000) | Costi impianto e ampliam. |
Diritti di utilizzo di opere dell'ingegno |
Concessioni licenze marchi e diritti simili |
Immob. in corso ed acconti |
Altre Immob. Immateriali |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 3 | 13.245 | 34 | 173 | 4 | 13.459 |
| Fondo ammortamento | (3) | (12.705) | (25) | - | (4) | (12.737) |
| Saldo al 31/12/2020 | - | 540 | 9 | 173 | - | 722 |
| Acquisiz.in aggregazioni d'imprese - costo storico | - | 147 | - | - | 8.473 | 8.620 |
| Acquisiz.in aggregazioni d'imprese - f.do ammortam. | - | (114) | - | - | (163) | (277) |
| Incrementi costo storico | - | 351 | 4 | 110 | - | 465 |
| Decrementi costo storico | - | (1.216) | - | - | - | (1.216) |
| Riclassifiche | - | 173 | - | (173) | - | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - | - |
| Incrementi fondo ammortamento | - | (349) | (2) | - | (652) | (1.003) |
| Decrementi fondo ammortamento | - | 1.216 | - | - | - | 1.216 |
| Totale variazioni | - | 208 | 2 | (63) | 7.658 | 7.805 |
| Costo storico | 3 | 12.700 | 38 | 110 | 8.477 | 21.328 |
| Fondo ammortamento | (3) | (11.952) | (27) | - | (819) | (12.801) |
| Saldo al 31/12/2021 | - | 748 | 11 | 110 | 7.658 | 8.527 |
La voce "Acquisizioni in aggregazioni d'imprese" si riferisce, per un valore di 8,3 milioni di euro, all'iscrizione dell'attività immateriale separabile di Customer Relationship emersa in relazione all'acquisizione di V-Valley Advanced Solutions España S.A e delle sue controllate (già "Gruppo GTI") a seguito della rideterminazione entro 12 mesi dall'operazione, così come consentito dal principio contabile IFRS 3, dell'avviamento provvisoriamente determinato ad ottobre 2020.
La voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" evidenzia incrementi relativi alle licenze software per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale e decrementi relativi alla dismissione delle interamente ammortizzate licenze software dell'ex "Gruppo GTI" in conseguenza della migrazione del sistema di ERP a quello della maggioranza delle altre società del Gruppo.
Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 fatta eccezione per il nuovo asset di Customer Relationship introdotto per la prima volta e dalla vita utile di 13 anni.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 10.713 | 12.950 | (2.237) |
Il saldo di questa voce è rappresentato da differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che il Gruppo prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.
La recuperabilità è sorretta dai redditi previsti in base ai piani previsionali costruiti a partire dalle previsioni economico-finanziarie 2022-26E del Gruppo Esprinet approvate dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. in data 8 marzo 2021.
A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | |
| Imposte anticipate: | |||||||
| Riporto perdite anni precedenti | 17.756 | 24%-25%-21% | 4.341 | 24.863 | 24%-25%-21% | 6.082 | |
| Fondi rischi | 965 | 24%-25% | 232 | 1.966 | 24%-25% | 476 | |
| Ammortamenti eccedenti | - | 27,90% | - | 130 | 27,90% | 36 | |
| Ammortamenti Goodwill | 9.264 | 27,9%-25% | 2.330 | 6.244 | 24,00% | 1.574 | |
| Svalutazione crediti | 1.540 | 24%-25% | 370 | 3.707 | 24%-25% | 891 | |
| IFRS 16 - Leases | 1.631 | 24%-25% | 403 | 1.184 | 24%-25% | 290 | |
| Obsolescenza magazzino | 4.286 | 27,9%-22,5% | 1.189 | 4.940 | 27,9%-22,5% | 1.378 | |
| Delta rimanenze/storno margini infragruppo | 290 | 27,90% | 81 | 351 | 27,90% | 98 | |
| Compenso Ammin. non erogati | 2.461 | 27,9%-25% | 581 | 3.016 | 27,9%-25% | 721 | |
| Indennità suppletiva clientela | 634 | 27,90% | 177 | 634 | 27,90% | 177 | |
| Fondo resi | 1.170 27,9%-25%-22,5% | 317 | 1.449 27,9%-25%-22,5% | 395 | |||
| Altro | 3.058 24%-25%-27,9%-10% | 692 | 4.372 | 24%-25%-27,9% | 832 | ||
| Attività per imposte anticipate | 10.713 | 12.950 |
La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sulla valutazione attuariale del TFR e sull'eliminazione della capitalizzazione delle immobilizzazioni immateriali in accordo con lo IAS 38.
La ripartizione temporale del previsto utilizzo del credito per imposte anticipate è la seguente:
| (euro/000) | Entro 1 anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 31/12/2021 | 2.934 | 5.223 | 2.556 | 10.713 |
| 31/12/2020 | 4.004 | 6.530 | 2.416 | 12.950 |
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti per depositi cauzionali | 2.422 | 2.425 | (3) |
| Crediti verso clienti | 495 | (492) | |
| Crediti ed altre attività non correnti | 2.422 | 2.917 | (495) |
I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali per utenze per contratti di locazione in essere.

I Crediti verso clienti che al 31 dicembre 2020 si riferivano interamente alla quota scadente oltre i 12 mesi del credito che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011 da parte di Esprinet S.p.A. nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF), al 31 dicembre 2021 risultano pari a zero in quanto interamente esigibili entro l'esercizio successivo.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merce | 535.338 | 409.772 | 125.566 |
| Fondo svalutazione rimanenze | (5.836) | (7.017) | 1.181 |
| Rimanenze | 529.502 | 402.755 | 126.747 |
L'importo delle rimanenze, pari a 529,5 milioni di euro, registra un incremento di 126,7 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2020 di cui 39,6 milioni di euro per prodotti in viaggio dai fornitori o verso i clienti (147,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021 e 107,9 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 5,8 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.
La sua movimentazione è rappresentabile come segue:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione rimanenze iniziale | 7.017 | 7.046 | (29) |
| Utilizzi/Rilasci | (4.832) | (4.949) | 117 |
| Accantonamenti | 3.553 | 4.649 | (1.096) |
| Acquisizioni da aggregazioni di imprese | 98 | 271 | (173) |
| Fondo svalutazione rimanenze finale | 5.836 | 7.017 | (1.181) |
La voce relativa agli "Accantonamenti" riflette la migliore stima effettuata dal management sulla recuperabilità del valore delle giacenze in magazzino al 31 dicembre 2021.
La voce "Acquisizioni da aggregazioni di imprese" si riferisce al primo consolidamento in data 22 Gennaio 2021 di Dacom S.p.A e del Gruppo idMAINT.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti lordi verso clienti | 590.290 | 590.220 | 70 |
| Fondo svalutazione crediti | (4.768) | (6.183) | 1.415 |
| Crediti netti verso clienti | 585.522 | 584.037 | 1.485 |
I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dal Gruppo nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono effettuate per la quasi

totalità verso clienti residenti nei Paesi dove il Gruppo è presente, denominate quasi integralmente in euro e sono regolabili monetariamente nel breve termine.
I Crediti lordi verso clienti includono 0,3 milioni di euro (6,8 milioni di euro nel 2020) di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring, risultano rettificati da note credito da emettere verso i clienti per un valore pari a 79,1 milioni di euro (81,5 milioni di euro a fine 2020) e comprendono 147,5 milioni di euro di crediti valutati al fair value (163,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
La variazione dei crediti lordi è determinata, oltre che dai volumi complessivi di fatturato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta determinati anche da fattori stagionali, anche dall'impatto dei programmi rotativi di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 561,0 milioni di euro al 31 dicembre 2021 rispetto a 536,6 milioni nel 2020).
L'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti è ottenuto mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione crediti alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente, in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari"). La sua movimentazione è di seguito rappresentata:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti iniziale | 6.183 | 6.659 | (476) |
| Utilizzi/Rilasci | (3.513) | (2.934) | (579) |
| Accantonamenti | 1.661 | 1.760 | (99) |
| Acquisizioni da Aggregazioni d'impresa | 437 | 698 | (261) |
| Fondo svalutazione crediti finale | 4.768 | 6.183 | (1.415) |
La voce "Acquisizioni in aggregazioni d'imprese" per un valore di 0,4 milioni di euro si riferisce al primo consolidamento in data 22 Gennaio 2021 di Dacom e del Gruppo idMAINT.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari per imposte correnti | 310 | 410 | (100) |
I Crediti tributari per imposte correnti si riferiscono principalmente (0,2 milioni di euro) a crediti vantati verso l'erario spagnolo e portoghese ed incassati nel corso del mese di gennaio 2022.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti verso imprese collegate (A) | |||
| Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto | 4.509 | 1.539 | 2.970 |
| Crediti tributari altri | 32.149 | 9.468 | 22.681 |
| Altri crediti tributari (B) | 36.658 | 11.007 | 25.651 |
| Crediti verso società di factoring | 3.128 | 147 | 2.981 |
| Crediti finanziari verso altri | 9.857 | 9.617 | 240 |
| Crediti verso assicurazioni | 5.852 | 427 | 2.425 |
| Crediti verso fornitori | 13.753 | 14.908 | (1.155) |
| Crediti verso dipendenti | 16 | 21 | (5) |
| Crediti verso altri | 155 | ರಿಗ | 58 |
| Crediti verso altri (C) | 29.758 | 25.214 | 4.544 |
| Risconti attivi (D) | 3.914 | 3.965 | (21) |
| Altri crediti e attività correnti (E= A+B+C+D) | 70.330 | 40.186 | 30.144 |
I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano prevalentemente (circa 4,2 milioni di euro) le società italiane ad eccezione di 4Side S.r.l..
I Crediti tributari altri si riferiscono quasi interamente al credito della capogruppo Esprinet S.p.A. nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte indirette in relazione alle quali sono in corso dei contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".
I Crediti verso società di factoring, riferiti alla capogruppo per 3,1 milioni di euro sono ascrivibili all'ammontare residuo dei proventi non ancora incassati delle cessioni pro soluto di crediti commerciali effettuate alla fine di dicembre 2021. Alla data di redazione della presente relazione il credito scaduto risulta quasi interamente incassato.
I Crediti finanziari verso altri si riferiscono per 9,3 milioni di euro al deposito cauzionale costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dal Gruppo e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione. La restante parte del saldo pari a 0,5 milioni di euro si riferisce alla quota incassabile, ed incassata, a gennaio 2022 del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza".
I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi, al netto delle franchigie, riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ed in attesa di liquidazione il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.
I Crediti verso fornitori al 31 dicembre 2021 riguardano le note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Essi accolgono inoltre crediti per

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione e assistenza, interessi passivi su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
| (euro/000) | 31/12/2021 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 27 | (27) |
Il saldo relativo alle attività finanziarie per strumenti derivati al 31 dicembre 2020 si riferiva al fair value degli strumenti utilizzati da V-Valley Advanced Solutions España, S.A. per mitigare il rischio di cambio relativo ai debiti in valuta estera da parte dei fornitori.
Per maggiori informazioni si faccia riferimento a quanto indicato nella sezione "Strumenti derivati non di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari" cui si rimanda.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 491.455 | 558.899 | (67.444) |
| Denaro e valori in cassa | 16 | റ്റു | (13) |
| Totale disponibilità liquide | 491.471 | 558.928 | (67.457) |
Le disponibilità liquide sono pressoché interamente costituite da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Esse hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi dai clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie
legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare.
Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale (A) | 7.861 | 7.861 | |
| Riserve e utili a nuovo (B) | 354.337 | 352.402 | 1.935 |
| Azioni proprie (C) | (20.263) | (4.800) | (15.463) |
| Totale riserve (D=B+C) | 334.074 | 347.602 | (13.528) |
| Risultato dell'esercizio (E) | 44.183 | 31.405 | 12.778 |
| Patrimonio netto (F=A+D+E) | 386.118 | 386.868 | (750) |
| Patrimonio netto di terzi (G) | 2.095 | (2.095) | |
| Totale patrimonio netto (H=F+G) | 386.118 | 388.963 | (2.845) |

Nel seguito sono commentate le principali variazioni che hanno inciso sulle voci che compongono il patrimonio netto:
Il Capitale sociale della società Esprinet S.p.A., interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2020, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 50.934.123 azioni, prive di indicazione del valore nominale, in seguito all'annullamento avvenuto in data 22 giugno 2020 di n. 1.470.217 azioni così come previsto dalla delibera dell'Assemblea dei Soci del 25 maggio 2020.
Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 1,9 milioni di euro principalmente per l'effetto combinato tra la destinazione degli utili degli esercizi precedenti, la distribuzione ai soci dei dividendi, l'avvicendarsi dei Piani di incentivazione azionaria.
I Piani di incentivazione azionaria prevedono il diritto di assegnazione gratuita di azioni Esprinet ad Amministratori e Dirigenti del Gruppo. Il controvalore, contabilizzato tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori con contropartita nelle Riserve, è stato quantificato in base agli elementi dettagliatamente descritti nella sezione "Piani di incentivazione azionaria" all'interno del successivo capitolo "6. Commento alle voci di conto economico" cui si rimanda.
Per maggiori dettagli sugli eventi descritti si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla gestione ed al Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato.
L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 1.528.024 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società.
La variazione rispetto ai n. 1.150.000 titoli posseduti al 31 dicembre 2020 deriva dalla consegna, tra aprile e maggio 2021, di n. 1.086.345 azioni ai beneficiari del Long Term Incentive Plan 2018-2020 approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 4 maggio 2018, e dall'acquisto fra il 20 aprile ed il 12 maggio 2021, in attuazione della delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 7 aprile 2021, di ulteriori n. 1.464.369 azioni ad un prezzo medio unitario, al netto delle commissioni, di 13,56 euro.
Gli utili dell'esercizio di pertinenza del Gruppo ammontano a 44,2 milioni di euro, in incremento rispetto ai 31,4 milioni di euro dell'esercizio precedente.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 106.531 | 107.069 | (538) |

I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente all'effetto combinato fra la sottoscrizione di nuovi finanziamenti nel corso dell'esercizio, la riclassifica nei debiti correnti, così come previsto dai piani di ammortamento dei finanziamenti, delle rate scadenti entro dodici mesi, il posticipo di dodici mesi delle date di rimborso originariamente previste nei piani di ammortamento dei n.11 finanziamenti "amortising" sottoscritti nel 2020 dalle controllate spagnole, garantiti dallo Stato tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO") ed a maggio 2021 rinegoziati con anche talvolta estensione della durata.
Da ultimo la variazione comprende anche l'acquisizione, per effetto del primo consolidamento in data 22 gennaio 2021, di un debito pari a 2,4 milioni di euro in linea capitale relativo ai finanziamenti a medio-lungo termine concessi alle controllate Dacom S.p.A. ed idMAINT S.r.l..
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing (non correnti) | 105.253 | 93.999 | 8.254 |
La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing | 93.999 | 100.212 | (6.213) | |
| Acquisizioni per aggregazione aziendale | - | 268 | (268) | |
| Incremento valore contratti sottoscritti | 18.482 | 2.930 | 15.552 | |
| Risoluzione/modifiche contratti | (373) | (638) | 265 | |
| Riclassifica debito non corrente | (9.855) | (8.773) | (1.082) | |
| Passività finanziarie per leasing | 102.253 | 93.999 | 8.254 |
La seguente tabella analizza le scadenze della passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2021:
| (euro/000) | entro 5 anni | oltre 5 anni | 31/12/2021 |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing (non correnti) | 45.567 | 56.686 | 102.253 |
Con riferimento all'applicazione dell'IFRS16 avvenuta a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, il Gruppo non ha applicato il principio ai leasing delle attività immateriali.
Si rileva inoltre che, per quanto riguarda il lease term, il Gruppo analizza i contratti di leasing andando a definire per ciascuno di essi il periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio sia ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione delle prassi abitualmente seguite dal Gruppo.
Infine, le passività correlate ai diritti d'uso sono valutate considerando i pagamenti variabili dovuti per il leasing legati ad indici o tassi (es: indice ISTAT) laddove previsto contrattualmente.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 14.784 | 11.309 | 3.475 |
Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che il Gruppo dovrà versare nei prossimi esercizi.
A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | |
| Imposte differite | |||||||
| Ammortamento avviamenti | 49.966 | 27,90% | 12.814 | 43.063 | 27,90% | 11.079 | |
| Customer Relationship | 7.658 | 25,00% | 1.915 | - | 25,00% | - | |
| Altro | 223 24%-27,9%-25% | 5 5 |
838 | 24,00% | 230 | ||
| Totale imposte differite | 14.784 | 11.309 |
La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte differite che derivano dalle differenze temporanee originatesi sulla inclusione degli oneri accessori nel valore delle rimanenze e sugli utili su cambi da valutazione.
La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:
| (euro/000) | Entro 1 anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 31/12/2021 | 5 7 |
652 | 14.075 | 14.784 |
| 31/12/2020 | 230 | - | 11.079 | 11.309 |
I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità TFR e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.
L'ammontare del fondo è interamente ascrivibile alle società italiane non essendo previste per le società del Gruppo operanti all'estero forme integrative analoghe.
La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:


| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 4.847 | 4.669 | 178 |
| Acquisizioni da aggregazioni di imprese | 1.060 | - | 1.060 |
| Costo del servizio | 35 | 167 | (132) |
| Oneri finanziari | 19 | 35 | (16) |
| (Utili)/perdite attuariali | (133) | 173 | (306) |
| Prestazioni corrisposte | (596) | (197) | (399) |
| Variazioni | 385 | 178 | 207 |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 5.232 | 4.847 | 385 |
I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" | 35 | 167 | (132) |
| Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" | 19 | 35 | (16) |
| Totale | 54 | 202 | (148) |
Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente al disallineamento tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2020 e l'effettiva evoluzione del fondo al 31 dicembre 2021 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione utilizzato esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti delle società del Gruppo. (superiore a 10 anni) 7 .
Per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit method" mediante l'utilizzo di ipotesi demografiche e delle seguenti ipotesi economico-finanziarie:
7 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.

| Tasso di inflazione | 1,20% | 1,00% |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione (1) | 0,98% | 0,34% |
| Tasso di incremento retributivo | 2,70% | 2,50% |
| Tasso annuo di rivalutazione | 2,40% | 2,25% |
(1) Si precisa che come parametro di riferimento è stato utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.
Secondo quanto richiesto dallo IAS 19 Revised, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.
E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuali. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Analisi di sensitività | ||||||
| (euro) | Gruppo Esprinet | |||||
| Past Service Liability | ||||||
| Tasso annuo di attualizzazione | +0,50% | 5.020.318 | ||||
| -0,50% | 5.465.066 | |||||
| Tasso annuo di inflazione | +0,25% | 5.295.245 | ||||
| -0,25% | 5.176.086 | |||||
| Tasso annuo di turnover | +2,00% | 5.176.283 | ||||
| -2,00% | 5.312.777 | |||||
| (Euro) | Cash Flow futuri | |||||
| Year | Gruppo Esprinet | |||||
| 0 - 1 | 403.446 | |||||
| 1 - 2 | 360.001 | |||||
| 2 - 3 | 373.160 | |||||
| 3 - 4 | 343.582 | |||||
| 4 - 5 | 341.875 | |||||
| 5 - 6 | 438.146 | |||||
| 6 - 7 | 379.001 | |||||
| 7 - 8 | 472.474 | |||||
| 8 - 9 | 301.275 | |||||
| 9 - 10 | 402.466 | |||||
| Over 10 | 3.563.728 | |||||
| 119 |
Secondo quanto stabilito dal principio è stata anche effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:
| (Euro) | Cash Flow futuri | ||
|---|---|---|---|
| Year | Gruppo Esprinet | ||
| 0 - 1 | 403.446 | ||
| 1 - 2 | 360.001 | ||
| 2 - 3 | 373.160 | ||
| 3 - 4 | 343.582 | ||
| 4 - 5 | 341.875 | ||
| 5 - 6 | 438.146 | ||
| 6 - 7 | 379.001 | ||
| 7 - 8 | 472.474 | ||
| 8 - 9 | 301.275 | ||
| 9 - 10 | 402.466 | ||
| Over 10 | 3.563.728 |

| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti) | 1.615 | 230 | 1.385 |
La voce Debiti per acquisto partecipazioni non correnti al 31 dicembre 2021 si riferisce al corrispettivo da erogare, scadente oltre l'esercizio successivo, per l'acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. del 15% del capitale sociale nella società controllata Celly S.p.A. già avvenuto nel corso dell'esercizio 2020, oltre alle quote scadenti oltre il 2022 del debito per l'acquisizione delle società Dacom S.p.A. (1,3 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,2 milioni di euro) avvenuta il 22 gennaio del 2021.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti per incentivi monetari | 224 | 1.721 | (1.497) |
| Fondo per trattamento di quiescienza | 1.694 | 1.691 | ന |
| Altri fondi | ela | 290 | 329 |
| Fondi non correnti e altre passività | 2.537 | 3.702 | (1.165) |
La voce Debiti per incentivi monetari al 31 dicembre 2021 si riferisce alla quota parte di corrispettivo variabile erogabile ai beneficiari dal secondo anno in poi rispetto a quello di maturazione condizionato, tra gli altri, alla permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di pagamento.
Il saldo al 31 dicembre 2020 comprendeva 1,6 milioni di euro riferiti al corrispettivo maturato dai beneficiari di un piano di compensi firmato prima dell'acquisizione da V-Valley Advanced Solutions España, S.A.., erogabile nel 2022, pertanto interamente riclassificato fra i fondi correnti e le altre passività al 31 dicembre 2021.
La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale | 1.691 | 1.661 | 30 |
| Utilizzi/Rilasci | (308) | (105) | (203) |
| Accantonamenti | 257 | 135 | 122 |
| Acquisizioni da aggregazioni di imprese | 54 | - | 54 |
| Fondo per trattamento di quiescenza - finale | 1.694 | 1.691 | 3 |
L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Di seguito la movimentazione nel periodo:

| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Altri fondi - iniziale | 290 | 127 | 163 |
| Utilizzi/Rilasci | (101) | (40) | (61) |
| Accantonamenti | 430 | 203 | 227 |
| Altri fondi - finale | 619 | 290 | 329 |
Si rappresentano di seguito i principali contenziosi promossi nei confronti del Gruppo e gli sviluppi occorsi nell'anno 2021 (e successivamente fino alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria) in relazione ai quali il Gruppo, con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali, ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.
L'elenco che segue sintetizza l'evoluzione delle principali vertenze fiscali in corso per le quali non si è ritenuto sussistano gli elementi per procedere ad eventuali accantonamenti essendo il rischio di ciascuna stato valutato come possibile.
La Società aveva in essere un contenzioso fiscale per il periodo d'imposta 2002 relativo ad IVA, IRPEG e IRAP per un importo pari a 6,0 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi.
La Società aveva ottenuto sentenze favorevoli sia in primo che secondo grado ma in data 3 agosto 2016 era stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione con la quale era stato parzialmente accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate con il conseguente rinvio ad altra sezione della Commissione Tributaria Regionale per una nuova valutazione sulla parte dell'accertamento rinviata. A definizione e chiusura del contenzioso in data 29 ottobre 2021 Esprinet S.p.A. ha sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un accordo transattivo pagando 0,8 milioni di euro.
Relativamente ai contenziosi fiscali riferiti ad Actebis Computer S.p.A. e relativi a periodi antecedenti l'acquisizione della società (successivamente incorporata in Esprinet S.p.A.), risultano risolte tutte le pendenze in essere, eccezion fatta per una relativa all'esercizio 2005 per la quale Esprinet, su indicazione del venditore di Actebis e supportata dai consulenti di quest'ultimo, fallito il tentativo di accertamento con adesione, ha presentato ricorso nei vari gradi di giudizio con esecuzione di tutti i versamenti dovuti previa ricezione delle provviste finanziarie da parte del venditore.
I consulenti del venditore, a seguito della sentenza negativa della Commissione Tributaria Regionale in data 23 settembre 2014 hanno promosso ricorso anche innanzi alla Corte di Cassazione ove lo stesso è pendente e non risulta l'udienza sia stata fissata.
In data 30 novembre 2016 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 1,0 milione di euro oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2011 nei confronti di una società cliente che ha presentato dichiarazione di intento ma che, una successiva verifica fiscale di cui è stata oggetto, ha fatto emergere la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.
La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 24 novembre 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 12 febbraio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 2,5 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".
In data 4 dicembre 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.
In data 2 ottobre 2017 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 3,1 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2012 nei confronti di tre società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.
La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza favorevole in data 21 settembre 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma sfavorevole in data 17 febbraio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
Così come previsto dalla procedura amministrativa a febbraio 2021 sono stati effettuati versamenti per 5,1 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".
In data 25 settembre 2021 è stato presentato ricorso in Cassazione la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.
In data 31 luglio 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 66mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di una società cliente che ha presentato dichiarazione di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui è stata oggetto, ha fatto emergere la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.
La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 29 gennaio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma favorevole in data 29 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
In data 19 marzo 2021 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione e la Società ha presentato controricorso; la data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.
In data 20 dicembre 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 14,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di altre sette società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.
La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 23 settembre2020 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 14 febbraio 2022 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 24,5 milioni di euro, di cui 18,2 milioni di euro a marzo 2021, che non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".
La società presenterà ricorso in Cassazione.

In data 13 settembre 2021 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 6,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di ulteriori società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.
La Società ha presentato ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.
In data 20 luglio 2016 la società, a conclusione di una verifica fiscale cui è stata assoggettata, ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposte dirette per 82mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la detrazione o mancata tassazione di componenti di reddito relative all'esercizio 2012 (esercizio in cui la società era ancora parte del Gruppo Esprinet).
La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 26 giugno 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma soccombente in data 3 luglio 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 162mila euro iscritti a conto economico nell'esercizio 2018.
In data 16 luglio 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione.
In data 4 luglio 2017 la società, nel 2018 fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A., ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposta di registro per 182mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la determinazione del ramo d'azienda acquistato in data 8 giugno 2016 dalla società venditrice Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.).
La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 19 giugno 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 22 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
In data 8 gennaio 2021 la società ha presentato controricorso innanzi alla Corte di Cassazione, la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata, post ricorso da parte dell'Agenzia delle Entrate.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori lordi | 1.318.591 | 1.244.250 | 74.341 |
| Note credito da ricevere | (127.735) | (136.424) | 8.689 |
| Debiti verso fornitori | 1.190.856 | 1.107.826 | 83.030 |

Il saldo dei Debiti verso fornitori, comparato al 31 dicembre 2020, è influenzato in larga prevalenza dai volumi complessivi di acquistato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta dipendenti anche da fattori stagionali del business distributivo
Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.
Non vi sono debiti commerciali assistiti da garanzie reali sui beni della società né con durata residua superiore a 5 anni.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche correnti | 45.036 | 44.725 | 311 |
| Debiti verso altri finanziatori correnti | 10.159 | 11.324 | (1.165) |
| Debiti finanziari correnti | 55.195 | 56.049 | (854) |
I Debiti verso banche correnti sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato delle linee di finanziamento a breve termine e della parte scadente entro i 12 mesi successivi dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo (35,7 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2021 e 38,1 milioni di euro, sempre in linea capitale, al 31 dicembre 2020), inclusa la quota scadente a gennaio 2022 del mutuo contratto dalla Capogruppo afferente ad una fornitura effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) in relazione alla cui operazione è iscritto un identico credito a breve termine nei confronti della GdF (0,5 milioni di euro).
La variazione rispetto all'esercizio precedente dipende dall'effetto combinato dei seguenti fenomeni:
I dettagli sui finanziamenti a medio-lungo termine in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.
I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono sostanzialmente alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatesi nell'ambito dell'usuale operatività pro-solvendo e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. La variazione del debito è strettamente correlata al volume e ad una differente tempistica nel regolamento finanziario delle cessioni operate.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing (correnti) | 9.829 | 8.867 | 962 |
La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing | 8.867 | 8.597 | 270 |
| Acquisizioni per aggregazione aziendale | - | 107 | (107) |
| Incremento valore contratti sottoscritti | 576 | 4 3 |
533 |
| Riclassifica debito non corrente | 9.855 | 8.773 | 1.082 |
| Interessi passivi leasing | 3.183 | 3.336 | (153) |
| Pagamenti | (12.569) | (11.777) | (792) |
| Risoluzione/modifiche contratti | (83) | (212) | 129 |
| Passività finanziarie per leasing | 9.829 | 8.867 | 962 |
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari per imposte correnti | 4.287 | 224 | 4.063 |
I Debiti tributari per imposte correnti si riferiscono principalmente alla Capogruppo Esprinet S.p.A. (3,5 milioni di euro), alla controllata Dacom S.p.A. (0,4 milioni di euro) ed alla controllata Esprinet Iberica (0,2 milioni di euro) e conseguono alla prevalenza delle imposte correnti maturate rispetto agli acconti versati.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per strumenti derivati | വ | ೧ |
Il saldo relativo alle passività finanziarie per strumenti derivati al 31 dicembre 2021 si riferisce al fair value degli strumenti utilizzati da V-Valley Advanced Solutions España, S.A. per mitigare il rischio di cambio relativo ai debiti in valuta estera da parte dei fornitori.
Per maggiori dettagli si veda la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti per acquisto partecipazioni (correnti) | 1.854 | 220 | 1.634 |
La voce Debiti per acquisto partecipazioni correnti al 31 dicembre 2021 si riferisce al corrispettivo da erogare entro dodici mesi in relazione al prezzo di acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. del 15% residuo del capitale sociale della controllata Celly S.p.A. (acquisto già avvenuto ad ottobre 2020) e della totalità delle azioni e quote delle società Dacom S.p.A. (1,6 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,1 milioni di euro) acquistate il 22 gennaio 2021.
L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti prev. sociale (A) | 5.327 | 4.825 | 502 | |
| Debiti verso imprese collegate (B) | ||||
| Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto | 13.035 | 14.800 | (1.765) | |
| Debiti tributari per ritenute d'acconto | 488 | 461 | 27 | |
| Debiti tributari altri | 1.500 | 1.264 | 236 | |
| Altri debiti tributari (C) | 15.023 | 16.525 | (1.502) | |
| Debiti verso dipendenti | 11.246 | 9.985 | 1.261 | |
| Debiti verso clienti | 7.971 | 7.165 | 806 | |
| Debiti verso altri | 1.226 | 1.686 | (460) | |
| Debiti verso altri (D) | 20.443 | 18.836 | 1.607 | |
| Ratei e risconti passivi relativi a: | ||||
| - Ratei per assicurazioni | 288 | 270 | 18 | |
| - Risconti per ricavi anticipati | 121 | 121 | ||
| - Altri risconti | 62 | 39 | 23 | |
| Ratei e risconti passivi (E) | 471 | 309 | 162 | |
| Altri debiti e passività correnti (F=A+B+C+D+E) | 41.264 | 40.495 | 769 |
I Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre ed ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.
I Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fanno riferimento al debito IVA maturato nel mese di dicembre e sono attribuibili pressoché interamente alle società del Sottogruppo Spagna.
I Debiti tributari altri sono rappresentati principalmente da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre.
I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno e incentivi monetari inclusi) complessivamente maturate alla data del bilancio di riferimento.

I Debiti verso clienti fanno principalmente riferimento a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.
I Debiti verso altri sono rappresentati per 0,3 milioni di euro dalle quota dei compensi agli amministratori maturati nell'esercizio o in esercizi precedenti (0,5 milioni al 31 dicembre 2020) e per 0,4 milioni di euro da provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti del Gruppo (stesso importo al 31 dicembre 2020).
La voce Ratei e risconti passivi è rappresentata da proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
La tabella successiva riassume gli impegni e rischi potenziali facenti capo al Gruppo:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Beni di terzi | 61.674 | 46.192 | 15.482 |
| Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese | 16.196 | 16.387 | (191) |
| Garanzie prestate | 77.870 | 62.579 | 15.291 |
L'importo si riferisce principalmente al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A. (per 47,3 milioni di euro), di Esprinet Iberica S.L.U. (per 7,7 milioni di euro), di Vinzeo Technologies S.A.U (per 2,2 milioni di euro) e di V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (per 4,5 milioni di euro).
L'importo si riferisce in prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate in Italia a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fideiussioni bancarie rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture.
Di seguito vengono fornite alcune analisi sull'andamento dei ricavi del Gruppo nell'esercizio. Per ulteriori informazioni si faccia riferimento a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.
| % | 2020 | % | Var. | % | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2021 | Var. | ||||
| Ricavi da vendite di prodotti | 2.882,0 | 61.4% | 2.739,0 | 61.0% | 143.0 | 5% |
| Ricavi da vendite di servizi | 13.4 | 0,3% | 6,6 | 0.1% | 6,8 | 103% |
| Ricavi Sottogruppo Italia | 2.895.4 | 61,7% | 2.745,6 | 61,1% | 149,8 | 5% |
| Ricavi per vendite di prodotti | 1.793.8 | 38.2% | 1.744.9 | 38,8% | 48.9 | 3% |
| Ricavi da vendite di servizi | 1,7 | 0.0% | 1,1 | 0.0% | 0.6 | 55% |
| Ricavi Sottogruppo Spagna | 1.795,5 | 38,3% | 1.746.0 | 38.9% | 49,5 | 3% |
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.9 | 100.0% | 4.491.6 | 100.0% | 199.3 | 4% |

| (milioni di euro) | 2021 % |
2020 | % | % Var. |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 2.854,7 | 60,9% | 2.722,0 | 60,6% | 5 % |
| Spagna | 1.686,7 | 36,0% | 1.665,6 | 37,1% | 1% |
| Portogallo | 107,5 | 2,3% | 67,4 | 1,5% | 59% |
| Altri paesi UE | 28,7 | 0,6% | 26,5 | 0,6% | 8% |
| Paesi extra UE | 13,3 | 0,3% | 10,1 | 0,2% | 32% |
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690,9 | 100,0% | 4.491,6 | 100,0% | 4% |
Il Gruppo registra ricavi in Italia pari a 2.854,7 milioni di euro, +5% rispetto al 2020 ed in linea con il mercato che secondo i dati Context cresce del +5% raggiungendo un giro d'affari di 9,5 miliardi di euro. In Spagna il Gruppo registra ricavi pari a 1.686,7 milioni di euro, +1% rispetto al 2020 sottoperformando un mercato che cresce del +5% (6,6 miliardi di euro). Il Portogallo vale 107,5 milioni di euro, +59% rispetto al 2020 e consolida ulteriormente la propria quota in un mercato che segna un +10% portando i ricavi ad oltre 1,6 miliardi di euro.
Il Gruppo Esprinet, in applicazione del principio contabile IFRS 15, ha identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste un ruolo tale da richiedere la rappresentazione dei ricavi quale "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent". Nella tabella seguente viene fornita tale distinzione.
| (milioni di euro) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" | 4.678,2 | 99,7% | 4.484,8 | 99,8% | 193,4 | 4% |
| Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" | 12,7 | 0,3% | 6,8 | 0,2% | 5,9 | 87% |
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690,9 | 100,0% | 4.491,6 | 100,0% | 199,3 | 4% |
| (euro/000) | % | 2020 | % | Var. | % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | Var. | |||||
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 100.00% | 4.491.613 | 100,00% 199,334 | 4% | |
| Costo del venduto | 4.459.057 | 95.06% | 4.297.946 | 95.69% | 161.111 | 4% |
| Margine commerciale lordo | 231.890 | 4.94% | 193.667 | 4.31% | 38.223 | 20% |
Il margine commerciale lordo è pari a 231,8 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +20% rispetto al 2020 (193,7 milioni di euro) per effetto sia dei maggiori ricavi sia del miglioramento del margine percentuale (dal 4,31% al 4,94%) grazie anche alla maggiore incidenza delle linee di business alto marginanti. Pur depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo per 19,5 milioni da parte delle acquisizioni effettuate nel 2021, la variazione del margine commerciale lordo a perimetro costante si stima si sarebbe attestata al +10% con un margine percentuale in crescita dal 4,31% al 4,68%.
Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività del Gruppo, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso

inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.
Il margine commerciale risulta infine ridotto della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito dei programmi di cessione pro soluto a carattere rotativo o di cartolarizzazione in essere, e gli importi incassati. Nel 2021 tale effetto è quantificabile in 3,8 milioni di euro (4,2 milioni di euro nel 2020).
| (euro/000) | 2021 | 2020 | % | Var. | % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| % | Var. | |||||
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 4.491.613 | 199.334 | 4% | ||
| Costi di marketing e vendita | 66.351 | 1.41% | 51.775 | 1.15% | 14.576 | 28% |
| Costi generali e amministrativi | 97.482 | 2.08% | 90.038 | 2.00% | 7.444 | 8% |
| (Riduzione)/riprese di valori di attività finanziarie | (354) | -0.01% | 4.206 | 0.09% | (4.560) | ←100% |
| Costi operativi | 163.479 | 3.48% | 146.019 | 3.25% | 17.460 | 12% |
| - di cui non ricorrenti | 1.416 | 0.03% | 7193 | 0.16% | (5.777) | -80% |
| Costi operativi "ricorrenti" | 162.063 | 3.45% | 138.826 | 3.09% | 23.237 | 17% |
Nel 2021 l'ammontare dei costi operativi, pari a 163,5 milioni di euro, evidenzia un aumento di 17,5 milioni di euro con un'incidenza sui ricavi al 3,48% rispetto al 3,25% dell'anno precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti i costi operativi mostrano un incremento di 23,3 milioni di euro, con un'incidenza percentuale sul fatturato al 3,45% rispetto al 3,09% dell'anno precedente, ma di cui 14,2 milioni di euro relativi ai costi delle nuove società acquisite e quindi Dacom S.p.A. ed il Gruppo idMAINT per 12 mesi e V-Valley Advanced Solutions Espana S.A. e le sue controllate (ex Gruppo GTI) per i primi 9 mesi essendo queste società entrate nel perimetro di consolidamento dal 1° ottobre 2020.
La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi consolidati ed il loro andamento:
| 96 | Var. | 96 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 2021 | 96 | 2020 | Var. | ||
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 4.491.613 | 199.334 | 4% | ||
| Personale marketing e vendita e oneri accessori | 57.630 | 1,23% | 45.738 | 1,02% | 11.892 | 26% |
| Altre spese di marketing e vendita | 8.721 | 0,19% | 6.037 | 0,13% | 2.684 | 44% |
| Costi di marketing e vendita | 66.351 | 1,41% | 51.775 | 1,15% | 14.576 | 28% |
| Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. | 32.161 | 0,69% | 28.290 | 0,63% | 3.871 | 14% |
| Compensi e spese amministratori | 4.556 | 0,10% | 4.747 | 0,11% | (191) | -4% |
| Consulenze | 8.236 | 0,18% | 8.462 | 0,19% | (256) | -3% |
| Costi logistica | 15.492 | 0,33% | 14.474 | 0,32% | 1.018 | 7% |
| Ammortamenti ed accantonamenti | 15.445 | 0,33% | 16.162 | 0,36% | (717) | -4% |
| Altre spese generali ed amministrative | 21.592 | 0,46% | 17.903 | 0,40% | 3.689 | 21% |
| Costi generali ed amministrativi | 97.482 | 2.08% | 90.038 | 2.00% | 7.444 | 8% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (354) | -0,01% | 4.206 | 0,09% | (4.560) | -108% |
| Costi operativi | 163.479 | 3,48% | 146.019 | 3,25% | 17.460 | 12% |
I Costi di marketing e vendita includono principalmente:

I Costi generali e amministrativicomprendono:
La voce (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie comprende l'adeguamento del valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo.
Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".
| (euro/000) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 4.491.613 | 199.334 | 4% | ||
| Salari e stipendi | 60.506 | 1,29% | 49.309 | 1,10% | 11.197 | 23% |
| Oneri sociali | 17.598 | 0,38% | 14.671 | 0,33% | 2.927 | 20% |
| Costi pensionistici | 2.609 | 0,06% | 2.427 | 0,05% | 182 | 7% |
| Altri costi del personale | 995 | 0,02% | 1.160 | 0,03% | (165) | -14% |
| Oneri di risoluzione rapporto | 1.052 | 0,02% | 1.201 | 0,03% | (149) | -12% |
| Piani azionari | 535 | 0,01% | 305 | 0,01% | 230 | 75% |
| Costo del lavoro (1) | 83.295 | 1,78% | 69.073 | 1,54% | 14.222 | 21% |
(1) Escluso il costo dei lavoratori interinali.
Nel 2021 il costo del lavoro ammonta a 83,3 milioni di euro, in aumento (+21%) superiore rispetto alla crescita delle risorse mediamente impiegate nell'esercizio (+14%) in ragione dell'impatto delle operazioni di aggregazione aziendale (+9,2 milioni di euro), dell'incremento di organico in entrambe le aree di operatività del Gruppo così come previsto nei piani di sviluppo aziendali, della maggior onerosità e/o presenza delle risorse umane impiegate. Per maggiori dettagli si rinvia alla tabella in cui è riportata l'evoluzione del numero dei dipendenti del Gruppo integrata con la suddivisione per qualifica contrattuale indicata nella sezione "Risorse Umane" della "Relazione sulla gestione".

In data 7 aprile 2021 è giunto a maturazione il "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 4 maggio 2018.
Le azioni assoggettate al suddetto Piano di compensi sono state conseguentemente consegnate entro i 60 giorni successivi così come previsto dal relativo Regolamento di attuazione.
In data 22 aprile 2021 sono stati attribuiti i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci della stessa in data 7 aprile 2021.
Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a n.63.655 azioni, dovendosi provvedere alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai n. 1.011.318 diritti effettivamente assegnati.
Entrambi i piani sono stati oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto del dividend yield, della volatilità del titolo Esprinet, del livello del tasso di interesse privo di rischio previsti alle rispettive date di assegnazione dei diritti e, relativamente alla componente "Double Up", alla probabilità di andamento del titolo nel periodo di maturazione del Piano di compensi.
I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per il suddetto Piano di compensi sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente.
| Piano 2021-2023 | Piano 2021-2023 | ||
|---|---|---|---|
| Piano 2018-2020 | componente | componente | |
| "Base" | "Double Up" | ||
| Data di assegnazione | 25/06/18 | 22/04/21 | 22/04/21 |
| Scadenza periodo di maturazione | 30/04/21 | 30/04/24 | 30/04/24 |
| Data di esercizio | 30/06/21 | 30/06/24 | 30/06/24 |
| Numero diritti assegnazione gratuita assegnati | 1.150.000 | 191.318 | 820.000 |
| Numero diritti assegnazione gratuita esercitabili | (1) 1.086.345 |
191.318 | 820.000 |
| Fair value unitario (euro) | 3,20 | 11,29 | 5,16 |
| Fair value totale (euro) | 3.476.304 | 2.159.980 | 4.231.200 |
| Diritti soggetti a lock-up (2 anni) | 20,0% | 25,0% | 25,0% |
| Durata lock-up | 1 anno | 2 anni | 2 anni |
| Tasso di interesse privo di rischio | 1,1% (2) | -0,4% (5) | -0,4% (5) |
| Volatilità implicita | 36,5% (3) | 40,6% (6) | 40,6% (6) |
| Durata (anni) | 3 | 3 | 3 |
| Prezzo di mercato (4) | 3,58 | 13,59 | 13,59 |
| "Dividend yield" | 3,8% | 3,8% | 3,8% |
(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari.
(2) BTP 3 anni (fonte: Bloomberg, 22 giugno 2018)
(3) Volatilità 260 giorni (fonte: Bloomberg, 22 giugno 2018)
(4) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione
(5) IRS 3 anni (fonte: Bloomberg, 21 qprile 2021)
(6) Volatilità a 3 anni calcolata in base alle quotazioni ufficiali alla chiusura di Borsa nel triennio precedente al 22 aprile 2021
I costi complessivamente imputati a conto economico nel corso dell'esercizio in riferimento ai Piani di incentivazione azionaria, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 535mila euro relativamente ai dipendenti (305mila euro nel 2020) ed a 1.205mila euro relativamente agli amministratori (945mila euro nel 2020).

| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 2021 | % 2020 |
% | Var. | Var. | |
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 4.491.613 | 199.334 | 4% | ||
| Ammortamenti Imm. materiali | 4.286 | 0,09% | 4.019 | 0.09% | 267 | 7% |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 1.003 | 0,02% | 326 | 0,01% | 677 | 208% |
| Ammortamento diritti di utilizzo di attività | 11.026 | 0,24% | 9.891 | 0.22% | 1.135 | 11% |
| Subtot. ammortamenti | 16.315 | 0,35% | 14.236 | 0.32% | 2.079 | 15% |
| Svalutazione immobilizzazioni | 1 | 0,00% | 2.300 | 0,05% | (2.300) | -100% |
| Subtot. ammort. e svalut. (A) | 16.315 | 0,35% | 16.536 | 0,37% | (221) | -1% |
| Acc.to fondi rischi ed oneri (B) | 687 | 0.01% | 338 | 0,01% | 349 | 103% |
| Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti (C=A+B) | 17.002 | 0.36% | 16.874 | 0.38% | 128 | 1% |
I costi relativi ai leasing di modico valore ed a quelli di durata inferiore ai 12 mesi, per i quali la Società si è avvalsa dell'esclusione dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a 119mila euro e 15mila euro rispettivamente (128 mila e 15 mila euro rispettivamente nel 2020).
Le tabelle che seguono contengono rispettivamente il dettaglio dei costi e degli impegni per futuri pagamenti relativi ai contratti per servizi di durata pluriennale:
| (euro/000) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 4.491.613 | 199.334 | 4% | ||||
| Attrezzature | 542 | 0,01% | 550 | 0,01% | (8) | -1% | ||
| Linee dati | 250 | 0,01% | 170 | 0,00% | 80 | 47% | ||
| Housing CED | 157 | 0,00% | 124 | 0,00% | 33 | 27% | ||
| Totale costi per servizi pluriennali | 949 | 0,02% | 844 | 0,02% | 105 | 12% | ||
| (euro/000) | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | Oltre | Totale | |
| Attrezzature | 565 | 355 | 51 | 47 | 1 5 |
- | 1.033 | |
| Linee dati | 132 | - | - | - | - | - | 132 | |
| Housing CED | 87 | - | - | - | - | - | 87 | |
| Impegni per servizi pluriennali | 784 | 355 | 51 | 47 | 15 | - | 1.252 |

| (euro/000) | 96 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 96 | 2020 | % | Var. | Var. | |
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 4.491.613 | 199.334 | 4% | ||
| Interessi passivi su finanziamenti | 1.8552 | 0,04% | 1.244 | 0,03% | 608 | 49% |
| Interessi passivi verso banche | 172 | 0.00% | 734 | 0,02% | (565) | -77% |
| Interessi passivi verso altri | 222 | 0,00% | 3 | 0,00% | 519 | >100% |
| Oneri per ammortamento upfront fee | 527 | 0.01% | 470 | 0.01% | 57 | 12% |
| Oneri da attualizzazione crediti | 0,00% | 1 | 0,00% | (1) | -100% | |
| Costi finanziari IAS 19 | 19 | 0,00% | 35 | 0,00% | (16) | -46% |
| Interessi passivi su leasing finanziario | 3.183 | 0,07% | 3.336 | 0,07% | (153) | -5% |
| Oneri per variazione di FV | S | 0.00% | 5 | 0.00% | (3) | -60% |
| Oneri finanziari (A) | 5.977 | 0.13% | 5.828 | 0.13% | 149 | 3% |
| Interessi attivi da banche | (5) | 0,00% | (17) | 0,00% | 15 | -71% |
| Interessi attivi da altri | (59) | 0.00% | (248) | -0,01% | 219 | -88% |
| Proventi da attualizzazione crediti | (6) | 0,00% | 0,00% | (6) | -100% | |
| Proventi per variazione di FV | (a) | 0.00% | (2) | 0,00% | (7) | >100% |
| Proventi finanziari (B) | (49) | 0,00% | (267) | -0,01% | 218 | -82% |
| Oneri finanziari netti (C=A+B) | 5.928 | 0,13% | 5.561 | 0,12% | 367 | 7% |
| Utili su cambi | (750) | -0,02% | (2.692) | -0,06% | 1.942 | -72% |
| Perdite su cambi | 2.459 | 0.05% | 2.230 | 0.05% | 559 | 10% |
| (Utili)/perdite su cambi (D) | 1.709 | 0.04% | (462) | -0.01% | 2.171 | 4100% |
| Oneri/(proventi) finanziari (E=C+D) | 7.637 | 0.16% | 5.099 | 0.11% | 2.538 | 50% |
Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 7,6 milioni di euro, evidenzia un peggioramento di 2,5 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (5,1 milioni di euro) dovuto principalmente alla gestione negativa dei cambi influenzata dalle dinamiche di andamento sfavorevole del cambio euro-dollaro a partire dal terzo trimestre 2021.
| (euro/000) | 2021 | % | % | Var. | % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | Var. | |||||
| Ricavi da contratti con clienti | 4.690.947 | 4.491.613 | 199.334 | 4% | ||
| lmposte correnti | 13.259 | 0.28% | 6.825 | 0.15% | 6.434 | 94% |
| lmposte differite | 3.435 | 0.07% | 3.932 | 0.09% | (497) | -13% |
| Totale imposte | 16.694 | 0.36% | 10.757 | 0.24% | 5.937 | 55% |
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva.

| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Gruppo | Sottogr. Italia |
Sottogr. Iberica |
Gruppo | Sottogr. Italia |
Sottogr. Iberica |
| Utile ante imposte [A] | 60.773 | 31.221 | 29.552 | 42.549 | 17.523 | 25.026 |
| Utile operativo (EBIT) | 68.411 | 36.501 | 31.910 | 47.648 | 21.305 | 26.343 |
| (+) accantonamenti fondo svalutazione crediti | 647 | 647 | - | 771 | 771 | - |
| (+) accantonamenti fondo rischi ed oneri | 673 | 673 | - | 332 | 332 | - |
| Stima imponibile fiscale ai fini IRAP [B] | 69.731 | 37.821 | 31.910 | 48.751 | 22.408 | 26.343 |
| Imp. teoriche IRES Sottogruppo Italia (= A*24%) | 7.496 | 7.496 | - | 4.215 | 4.215 | - |
| Imp. teoriche IRAP Sottogruppo Italia (= B*3,9%) | 1.475 | 1.475 | - | 875 | 875 | - |
| Imp.teoriche sul reddito Sottogruppo Spagna [A*25,0%-21,0%-10%] | 7.335 | 7.335 | 5.870 | 5.870 | ||
| Totale imposte teoriche [C] | 16.306 | 8.971 | 7.335 | 10.961 | 5.091 | 5.870 |
| Tax rate teorico [C/A] | 26,8% | 28,7% | 24,8% | 25,8% | 29,1% | 23,5% |
| (-) agevolazione fiscale per la crescita (*) | (285) | (285) | - | (315) | (315) | - |
| Altre differenze permanenti di reddito | 673 | 712 | (39) | 111 | 791 | (680) |
| Totale imposte effettive [D] | 16.694 | 9.398 | 7.296 | 10.757 | 5.567 | 5.190 |
| Tax rate effettivo [D/A] | 27,5% | 30,1% | 24,7% | 25,3% | 31,8% | 20,7% |
(*) Corrisponde all'ACE per le società Italiane e alla capitalizzazione risperve per le società Spagnole
Le imposte teoriche Ires/Irap sono calcolate senza tener conto di Nilox Deutschland GmbH società di diritto tedesco.
| (euro/000) | 2021 | 2020 | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|
| Utile netto | 44.080 | 31.792 | 12.288 | 39% |
| N. medio ponderato azioni in circolazione – base | 49.539.129 | 49.784.123 | ||
| N. medio ponderato azioni in circolazione - diluito | 50.154.690 | 50.814.392 | ||
| Utile per azione in euro - base | 0.89 | 0.63 | 0.26 | 41% |
| Utile per azione in euro - diluito | 0.88 | 0.62 | 0.26 | 42% |
Ai fini del calcolo dell'utile per azione "base" sono state escluse le n. 1.528.024 azioni proprie in portafoglio.
Ai fini del calcolo dell'utile per azione "diluito" sono state considerate le n. 1.011.318 azioni potenzialmente asservite al Piano di stock grant approvato in data 7 aprile 2021 dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. (numero di azioni quantificato in relazione allo stimato livello di raggiungimento dei target fissati nel Piano di compensi pluriennale ed alla stimata probabilità di continuazione della relazione professionale da parte dei singoli beneficiari).
Nelle seguenti tabelle vengono rappresentati i compensi riconosciuti all'organo di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche in carica al 31 dicembre 2021:
| (Dati in euro/000) | Compensi fissi | Compensi variabili non Equity | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome | Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Retribuzione da lavoro dipendente |
Compensi per la partecipazione a comitati |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazion e agli utili |
Benefici non | monetari (2) Altri compensi | Totale | Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
| 2024 (1) | ||||||||||||
| Maurizio Rota | Presidente | 01.01/31.12.2021 | 2024 (1) | 450 | - | - | - - |
5 - |
455 | - | ||
| Marco Monti Alessandro Cattani |
Vice Presidente Amministratore Delegato |
01.01/31.12.2021 01.01/31.12.2021 |
2024 (1) | 47 450 |
- - |
5 - |
278 | - - - |
- - 4 - |
52 731 |
- - |
|
| Chiara Mauri | Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 | 2024 (1) | 30 | - | 18 | - - |
- - |
48 | - | |||
| Angelo Miglietta | Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 22 | - | 31 | - - |
- - |
53 | - | |||
| Lorenza Morandini | Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 22 | - | 13 | - - |
- - |
35 | - | |||
| Emanuela Prandelli | Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 | 2024 (1) | 30 | - | 13 | - - |
- - |
43 | - | |||
| Renata Maria Ricotti | Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 | 2024 (1) | 30 | - | 35 | - - |
- - |
65 | - | |||
| Angela Sanarico | Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 22 | - | 13 | - - |
- - |
35 | - | |||
| Giovanni Testa | Chief Operating Officer | 01.01/31.12.2021 | - | 366 | - | 167 | - | 4 - |
536 | - | ||
| Maurizio Dallocchio | Presidente collegio sindacale 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 33 | - | - | - - |
- - |
33 | - | |||
| Maria Luisa Mosconi | Sindaco Effettivo | 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 29 | - | - | - - |
- - |
29 | - | ||
| Silvia Muzi | Sindaco Effettivo | 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 29 | - | - | - - |
- - |
29 | - | ||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 1.195 | 366 | 128 | 444 | - | 13 | - | 2.146 | - | |||
| - | - | - | - - |
- - |
- - |
|||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - - |
||||||||
| (III) Totale | 1.195 | 366 | 128 | 444 | - | 13 | - | 2.146 | - |
(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
(2) "Fringe benefit"rappresentato dall'auto aziendale
Si riporta qui di seguito la tabella inerente i piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generale e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche (dati in migliaia di euro):
| Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Beneficiari | Erogabile/ Erogato |
Differito | Periodo di Riferimento |
Non più erogabili |
Erogabile/ Erogato |
Ancora differiti |
| Maurizio Rota | - | - | 2019 | - | 51 | - |
| Alessandro Cattani | - | - | 2019 | - | 51 | - |
| Alessandro Cattani | - | - | 2020 | - | - | 9 3 |
| Alessandro Cattani | 185 | 9 3 |
2021 | - | - | - |
| Giovanni Testa | - | - | 2020 | - | - | 33 |
| Giovanni Testa | 133 | 33 | 2021 | - | - | - |
| Totale | 318 | 126 | - | 102 | 126 |
Nelle tabelle precedenti sono riportate le informazioni relative ai compensi spettanti per l'esercizio 2021 ad amministratori, direttore generale e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo.

Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".
Non sono state effettuate anticipazioni e non sono stati concessi crediti agli amministratori, al direttore generale e ai sindaci di Esprinet S.p.A. per lo svolgimento di tali funzioni anche in imprese incluse nel perimetro di consolidamento.
I compensi precedentemente esposti includono tutte le voci retributive erogate o erogabili (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali), i benefici in natura e i compensi percepiti quali amministratori o sindaci di società del Gruppo.
Si riporta qui di seguito la tabella inerente i piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.
| Beneficiari | Diritti assegnati al 1° gennaio 2021 |
Diritti Diritti assegnati non esercitati attribuiti nel 2021 nel 2021 |
Diritti assegnati nel 2021 |
Diritti detenuti al 31 dicembre 2021 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quantità | Prezzo medio di esercizio |
Quantità | Quantità | Quantità | Quantità | Prezzo medio di esercizio |
Periodo di vesting |
||
| Maurizio Rota Alessandro Cattani Giovanni Testa |
264.343 264.343 75.000 |
gratuito gratuito gratuito |
(264.343) (264.343) (75.000) |
- - - |
- 679.717 113.201 |
- 679.717 113.201 |
dal 22/04/2021 al 30/04/2024(1) |
(1) Data dell'Assemblea di approvazione Bilancio al 31 dicembre 2023 e presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Nella seguente tabella sono rappresentati i compensi riconosciuti all'organo di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche la cui carica è cessata nel corso dell'esercizio:
| (Dati in euro/000) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Compensi fissi | Compensi variabili non Equity | |||||||||||
| Nome e cognome | Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Retribuzione da lavoro dipendente |
Compensi per la partecipazione a comitati |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazion e agli utili |
Benefici non | monetari (2) Altri compensi | Totale | Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
| Matteo Stefanelli | Amministratore Non Esecutivo 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 8 - |
11 | - - |
- | - | 19 | - | |||
| Tommaso Stefanelli | Amministratore Non Esecutivo 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 8 - |
11 | - - |
- | - | 19 | - | |||
| Mario Massari | Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 8 - |
12 | - - |
- | - | 20 | - | |||
| Cristina Galbusera | Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 8 - |
10 | - - |
- | - | 18 | - | |||
| Ariela Caglio | Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 8 - |
- | - - |
- | - | 8 | - | |||
| Bettina Solimando | Presidente collegio sindacale 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 12 | - | - | - - |
- | - | 12 | - | ||
| Patrizia Paleologo Oriundi | Sindaco Effettivo | 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 11 | - | - | - - |
- | - | 11 | - | |
| Franco Aldo Abbate | Sindaco Effettivo | 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 11 | - | - | - - |
- | - | 11 | - | |
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 73 | - | 44 | - - |
- | - | 117 | - | ||||
| Franco Aldo Abbate(3) | Sindaco Effettivo | 01.01/07.04.2021 | 6 - |
- | - - |
- | - | 6 | - | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 6 | - | - | 6 | - | |||||||
| (III) Totale | 79 | - | 44 | - - |
- | - | 123 | - |
(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 avvenuta in data 7 aprile 2021.
(2) "Fringe benefit"rappresentato dall'auto aziendale.
(3) Pro-quota 01/01/2021-07/04/2021 compenso quale Sindaco Effettivo delle Controllate 4Side S.r.l. e Dacom S.p.A..
Come evidenziato nella tabella successiva, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario consolidato, il Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 registra un surplus di liquidità di 227,2 milioni di euro rispetto al surplus di liquidità di 302,8 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2020.
| (euro/000) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari netti | (302.777) | (272.275) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio | 21.652 | 77.612 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento | (17.016) | (44.289) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto | (47.093) | (1.626) |
| Flusso di cassa netto | (42.457) | 31.697 |
| Interessi bancari non pagati | (804) | (a19) |
| Interessi su leasing non pagati | (274) | (276) |
| lscrizione diritto di utilizzo attività | (18.602) | |
| PFN (no cash) acquisizioni | (10.224) | |
| Prezzo differito acquisizioni | (3.239) | |
| Debiti finanziari netti finali | (227.177) | (302.777) |
| Debiti finanziari correnti | 55.195 | 56.049 |
| Passività finanziarie per leasing | 9.829 | 8.867 |
| Crediti finanziari verso clienti | (9.857) | (9.617) |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | വ | (27) |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (3.128) | (147) |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.854 | 220 |
| Disponibilità liquide | (491.471) | (558.928) |
| Debiti finanziari correnti netti | (437.576) | (503.583) |
| Debiti finanziari non correnti | 106.531 | 107.069 |
| Passività finanziarie per leasing | 105.553 | 93.999 |
| Debito per acquisto partecipazioni non correnti | 1.615 | 230 |
| Crediti finanziari verso clienti | (492) | |
| Debiti finanziari netti | (227.177) | (302.777) |
Come previsto dal "Richiamo d'attenzione n. 5/21" emesso da Consob in data 29 aprile 2021, il prospetto seguente fornisce l'informativa relativamente all' "indebitamento finanziario" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati dallo European Securities and Markets Authority ("ESMA") nel documento denominato "Orientamenti in materia di obblighi di informativa" del 4 marzo 2021.
Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA coincide per il Gruppo con la nozione di "Debiti finanziari netti".

| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| A. Depositi bancari e denaro in cassa | 491.471 | 558.928 |
| B. Assegni | ||
| C. Altre attività finanziarie correnti | 12.986 | 9.791 |
| D. Liquidità (A+B+C) | 504.457 | 568.719 |
| E. Debiti finanziari correnti | 31.155 | 27.023 |
| F. Quota corrente dell'indebitamento non corrente | 35.726 | 38.113 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 66.881 | 65.136 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | (437.576) | (503.583) |
| l. Debiti finanziari non correnti | 210.399 | 200.806 |
| J. Strumenti di debito | ||
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | ||
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 210.399 | 200.806 |
| M. Totale Indebitamento finanziario netto (H+L) | (227.177) | (302.777) |
| Ripartizione dell'indebitamento finanziario netto: | ||
| Debiti finanziari correnti | 55.195 | 56.049 |
| Passività finanziarie per leasing | 9.829 | 8.867 |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.854 | 220 |
| (Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | 2 | (27) |
| Crediti finanziari verso altri correnti | (9.857) | (9.617) |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (3.128) | (147) |
| Disponibilità liquide | (491.471) | (558.928) |
| Debiti finanziari correnti netti | (437.576) | (503.583) |
| Crediti finanziari verso altri non correnti | (492) | |
| Debiti per acquisto partecipazioni non correnti | 1.615 | 230 |
| Debiti finanziari non correnti | 106.531 | 107.069 |
| Passività finanziarie per leasing | 105.553 | 93.999 |
| Debiti finanziari netti | (227.177) | (302.777) |
La posizione finanziaria netta di Gruppo, positiva per 227,2 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 161,7 milioni di euro, debiti per acquisto partecipazioni 3,5 milioni di euro, crediti finanziari per 13,0 milioni di euro, passività finanziarie per leasing per 112,1 milioni di euro, disponibilità liquide per 491,5 milioni di euro.
Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico del Gruppo.
Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del 2021, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, in Italia e Spagna, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò è inoltre proseguito nel corso del periodo il programma di cartolarizzazione, avviato in Italia a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2021, di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2021 è quantificabile in ca. 561,0 milioni di euro (ca. 536,6 milioni al 31 dicembre 2020).
Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, distintamente per ciascun ente erogatore, il dettaglio in linea capitale delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo, dei finanziamenti ottenuti con la ripartizione tra "Sottogruppo Italia" e "Sottogruppo Iberica". Si segnala che gli importi esposti possono differire dai singoli valori contabili in quanto questi ultimi sono rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Corr. | Non corr. | Tot. | Corr. | Non corr. | Tot. | Corr. | Non corr. | Tot. |
| Carige | - | - | - | 2.564 | - | 2.564 | (2.564) | - | (2.564) |
| BCC Carate | 1.277 | 10.000 | 11.277 | 2.532 | 1.277 | 3.809 | (1.255) | 8.723 | 7.468 |
| Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) | 497 | - | 497 | 476 | 497 | 973 | 21 | (497) | (476) |
| Intesa Sanpaolo | 251 | - | 251 | - | - | - | 251 | - | 251 |
| Banca Popolare di Sondrio | 5.000 | 5.080 | 10.080 | 4.920 | 10.080 | 15.000 | 80 | (5.000) | (4.920) |
| Cassa Depositi e Prestiti | 7.000 | 21.000 | 28.000 | 7.000 | 28.000 | 35.000 | - | (7.000) | (7.000) |
| BPER Banca | 3.436 | 12.016 | 15.452 | - | - | - | 3.436 | 12.016 | 15.452 |
| Unicredit | 1.201 | 502 | 1.703 | - | - | - | 1.201 | 502 | 1.703 |
| Totale Sottogruppo Italia | 18.662 | 48.598 | 67.260 | 17.492 | 39.854 | 57.346 | 1.170 | 8.744 | 9.914 |
| Banco Sabadell | 4.006 | 9.811 | 13.817 | 3.746 | 12.722 | 16.468 | 260 | (2.911) | (2.651) |
| Bankia | - | - | - | 1.993 | 9.584 | 11.577 | (1.993) | (9.584) | (11.577) |
| Ibercaja | 3.258 | 5.060 | 8.318 | 3.226 | 8.324 | 11.550 | 32 | (3.264) | (3.232) |
| Bankinter | 1.428 | 7.187 | 8.615 | 4.545 | 5.983 | 10.528 | (3.117) | 1.204 | (1.913) |
| La Caixa | 4.240 | 17.845 | 22.085 | 2.847 | 10.653 | 13.500 | 1.393 | 7.192 | 8.585 |
| Kutxabank | 750 | 375 | 1.125 | 750 | 1.125 | 1.875 | - | (750) | (750) |
| Cajamar | 1.763 | 4.386 | 6.149 | 1.368 | 6.150 | 7.518 | 395 | (1.764) | (1.369) |
| BBVA | 1.113 | 8.887 | 10.000 | 1.639 | 8.361 | 10.000 | (526) | 526 | - |
| Santander | 506 | 4.494 | 5.000 | 507 | 4.493 | 5.000 | (1) | 1 | - |
| Totale Sottogruppo Spagna | 17.064 | 58.045 | 75.109 | 20.621 | 67.395 | 88.016 | (3.557) | (9.350) | (12.907) |
| Totale Gruppo | 35.726 | 106.643 | 142.369 | 38.113 | 107.249 | 145.362 | (2.387) | (606) | (2.993) |
Nella tabella seguente si evidenziano invece i valori contabili in linea capitale dei sopra riportati finanziamenti, distintamente per singolo finanziamento, tra i quali sono evidenziati quelli garantiti dallo Stato Spagnolo tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO") nell'ambito delle misure a favore delle imprese adottate dal Governo Spagnolo per far fronte al Covid-19.
Tali ultimi finanziamenti, nell'ambito dell'opzione concessa dallo Stato Spagnolo per ulteriormente contrastare e ridurre gli effetti dell'emergenza economica e sociale scaturiti dal Covid-19, sono stati posticipati nelle scadenze originarie e/o nelle date di rimborso originariamente previste e/o modificati in relazione ai tassi di interesse applicati.
| E-MARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Finanziamento da Intesa a Esprinet S.p.A. per "mutuo GdF" rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022 |
497 | 973 | (476) |
| Finanziamento chirografario da Carige a Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2021 |
- | 2.564 | (2.564) |
| Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2022 |
1.277 | 3.809 | (2.532) |
| Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2026 |
10.000 | - | 10.000 |
| Finanziamento chirografario da BPER Banca Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2024 |
15.000 | - | 15.000 |
| Finanziamento chirografario da Banca Popolare di Sondrio a Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate trimestrali entro novembre 2023 |
10.080 | 15.000 | (4.920) |
| Finanziamento chirografario da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2025 |
28.000 | 35.000 | (7.000) |
| Finanziamento chirografario da Intesa a idMAINT rimborsabile in rate trimestrali entro ottobre 2022 |
251 | - | 251 |
| Finanziamento chirografario da BPER Banca a Dacom rimborsabile in rate mensili entro settembre 2022 |
452 | - | 452 |
| Finanziamento chirografario da Unicredit a Dacom rimborsabile in rate mensili entro maggio 2023 |
1.703 | - | 1.703 |
| Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Esprinet Iberica rimborsabile in rate trimestrali entro marzo 2024 |
2.290 | 3.287 | (997) |
| Finanziamento chirografario da La Caixa a Esprinet Iberica rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2024 |
4.584 | 6.577 | (1.993) |
| Finanziamento chirografario da Ibercaja a Esprinet Iberica rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2024 |
4.548 | 6.550 | (2.002) |
| Finanziamento chirografario da Bankinter a Esprinet Iberica rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2022 |
760 | 3.778 | (3.018) |
| Finanziamento garantito "ICO" da Banco Sabadell a Esprinet Iberica rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026 |
3.000 | 3.000 | - |
| Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026 |
5.000 | 5.000 | - |
| Finanziamento garantito "ICO" da BBVA a Esprinet Iberica rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026 |
5.000 | 5.000 | - |
| Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2026 |
2.500 | 2.500 | - |
| Finanziamento garantito "ICO" da Bankinter a Esprinet Iberica rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2026 |
4.250 | 2.750 | 1.500 |
| Finanziamento chirografario da Cajamar a Vinzeo rimborsabile in rate annuali entro dicembre 2024 |
3.027 | 4.018 | (991) |
| Finanziamento chirografario da Ibercaja a Vinzeo rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2024 |
3.770 | 5.000 | (1.230) |
| Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2023 |
2.526 | 4.181 | (1.655) |
| Finanziamento chirografario da La Caixa a Vinzeo rimborsabile in rate trimestrali entro maggio 2024 |
2.500 | 3.500 | (1.000) |
| Finanziamento chirografario da Kutxabank a Vinzeo rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2023 |
1.125 | 1.875 | (750) |
| Finanziamento chirografario da Cajamar a Vinzeo rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2025 |
3.123 | 3.500 | (377) |
| Finanziamento garantito "ICO" da Banco Sabadell a Vinzeo rimborsabile in rate mensili entro giugno 2025 |
6.000 | 6.000 | - |
| Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Vinzeo rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026 |
5.000 | 5.000 | - |
| Finanziamento garantito "ICO" da Bankinter a Vinzeo rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2026 |
3.606 | 4.000 | (394) |
| Finanziamento garantito "ICO" da Banco Santander a Vinzeo rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026 |
5.000 | 5.000 | - |
| Finanziamento garantito "ICO" da BBVA a Vinzeo rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026 |
5.000 | 5.000 | - |
| Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Vinzeo rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2026 |
2.500 | 2.500 | - |
| Totale valore capitale 140 |
142.369 | 145.362 | (2.993) |

Il tasso medio ponderato praticato nel corso del 2021 sui suddetti finanziamenti è stato pari all'1,3% ca., come nell'esercizio precedente.
Il finanziamento erogato alla capogruppo Esprinet S.p.A. da Intesa Sanpaolo ed identificato come "mutuo GdF" è afferente ad una fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) nei cui confronti, in relazione a detta operazione, risulta iscritto un credito finanziario di identico ammontare e scadenza.
Alcuni dei finanziamenti a medio-lungo termine sopra elencati sono assistiti da strutture di covenant economico-finanziari, tipici per operazioni di tale natura, che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di loro mancato rispetto.
Due finanziamenti chirografari "amortising" a 5 anni, erogati a favore della controllata Esprinet Iberica S.L.U., scadenti a febbraio 2024, dal valore complessivo di 9,1 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2021, prevedono l'impegno annuale al rispetto (i) di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta allargata ed EBITDA a livello consolidato e (ii) di un controvalore massimo di finanziamenti a medio-lungo termine a favore di Esprinet Iberica.
Il finanziamento chirografario amortising a 5 anni erogato a Esprinet S.p.A. da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., scadente a dicembre 2025, dal valore complessivo di 28,0 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2021, prevede anch'esso l'impegno al rispetto annuale di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA a livello consolidato, ma anche il rispetto semestrale di un dato rapporto tra posizione finanziaria netta e Patrimonio netto consolidati.
In aggiunta ai finanziamenti a medio-lungo termine, anche una RCF-Revolving Credit Facility "unsecured" a 3 anni, scadente a settembre 2022, sottoscritta da Esprinet S.p.A. con un pool di banche domestiche e internazionali per un importo complessivo pari a 152,5 milioni di euro (utilizzata solo per circa tre mesi nel corso del primo semestre dell'esercizio precedente e non utilizzata nel corso dell'esercizio 2021), è assistita dalla seguente struttura di covenant finanziari da verificarsi semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato:
Al 31 dicembre 2021 tutti i covenant cui sono assoggettati i su menzionati finanziamenti, inclusa la Revolving Credit Facility, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), risultano rispettati.
I vari contratti di finanziamento a medio-lungo termine, inclusi quelli che non prevedono covenant finanziari e la su menzionata Revolving Credit Facility, contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.
A fronte degli utilizzi descritti nei paragrafi precedenti, il Gruppo Esprinet disponeva al 31 dicembre 2021 di linee di affidamento presso il sistema creditizio per complessivi ca. 1.590,0 milioni di euro (di cui ca. 1.545,0 milioni di euro per cassa), così suddivisi per forma tecnica:

| (euro/000) | Gruppo | Sottogruppo Italia |
Sottogruppo Spagna |
|
|---|---|---|---|---|
| Linee a Breve Termine | 342.420 | 234.870 | 107.550 | |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 141.871 | 66.763 | 75.108 | |
| Linee revolving | 157.500 | 152.500 | 5.000 | |
| Factoring / Confirming / Securitization(1) | 901.420 | 590.070 | 311.350 | |
| Conti correnti passivi | 1.532 | 1.532 | - | |
| Carte di credito | 882 | 728 | 154 | |
| Derivati/compravendita valuta a termine | 1.305 | 950 | 355 | |
| Crediti di firma | 42.950 | 28.180 | 14.770 | |
| Totale | 1.589.880 | 1.075.593 | 514.287 |
(1) Include sia i plafond pro-soluto che pro-solvendo.
Sulla base della situazione finanziaria puntuale al 31 dicembre 2021, escludendo i crediti di firma ed i plafond pro-soluto concessi dal sistema finanziario a fronte dei programmi di cessione rotativa a titolo definitivo di crediti, il grado di utilizzo complessivo degli affidamenti era pari al 23% (24% nell'esercizio precedente) come si evince dalla tabella sottostante:
| (euro/000) | Utilizzi % | Utilizzi | Limiti |
|---|---|---|---|
| Linee a Breve Termine | 1,2% | 3.951 | 342.420 |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 100,0% | 141.871 | 141.871 |
| Linee Revolving | 0 % |
- | 157.500 |
| Factoring pro-solvendo | 0 % |
- | 300 |
| Conti correnti passivi | 0 % |
- | 1.532 |
| Carte di credito | 5,6% | 49 | 882 |
| Derivati/compravendita valuta a termine | 27,2% | 355 | 1.305 |
| Totale | 23% | 146.226 | 645.810 |
Il mantenimento di linee di credito a breve termine con tassi di utilizzo contenuti ed elevata flessibilità di utilizzo rappresenta la modalità principale di gestione del rischio di liquidità da parte del Gruppo.
La tabella sotto riportata evidenzia l'incidenza dei ricavi per trimestre solare nel biennio 2021-2020:
| 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | Italia | lberica | Gruppo | Italia | lberica | |
| Ricavi Q1 | 24,9% | 25.7% | 23,6% | 20.3% | 22,0% | 18.0% |
| Ricavi 02 | 22,8% | 23,4% | 21,9% | 20,5% | 21,4% | 18,8% |
| Ricavi 1^ semestre | 47,7% | 49,1% | 45,5% | 40.8% | 43.4% | 36,8% |
| Ricavi Q3 | 20,8% | 20,6% | 21,3% | 25,0% | 24.2% | 26,3% |
| Ricavi 04 | 31.6% | 30.4% | 33,3% | 34.1% | 32.3% | 36,9% |
| Ricavi 2^ semestre | 52,3% | 50.9% | 54.5% | 59.2% | 56.6% | 63,2% |
| Totale anno | 100,0% | 100,0% | 100.0% | 100.0% | 100,0% | 100,0% |
Tradizionalmente il mercato dell'IT e dell'elettronica di consumo è caratterizzato, sia in Italia che in Spagna, da fenomeni di marcata stagionalità delle vendite che comportano un incremento della domanda nel quarto trimestre dell'anno solare essenzialmente in relazione alla concentrazione degli

Tale carattere di stagionalità dei consumi influenza i volumi di attività del settore distributivo e, conseguentemente, i volumi dei ricavi del Gruppo Esprinet.
A tale andamento nel periodo invernale si contrappone una flessione di domanda nei mesi estivi, ed in particolare nel mese di agosto. Tale ultima dinamica appare altresì in corso di ridimensionamento in particolare nel segmento "business" per effetto della sempre minore propensione all'interruzione dell'attività lavorativa nei mesi estivi.
A quanto sopra si aggiunge una stagionalità dei risultati economici che, in condizioni di normale svolgimento delle operazioni di gestione, risentono in termini di variabilità dell'effetto "leva operativa" generato dalla componente dei costi fissi il cui andamento è per definizione lineare nell'esercizio. La descritta stagionalità delle vendite si riflette anche sui livelli di indebitamento finanziario per la componente strettamente legata alla necessità di finanziamento del circolante il cui livello presenta un picco nell'ultima parte di ciascun anno solare.
In relazione a tale ultima grandezza si osservano inoltre rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate perlopiù da una certa concentrazione di incassi dalla clientela alla fine e a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più uniformemente lungo l'arco del mese.
Si evidenzia pertanto che quest'ultimo fattore è alla base di una ridotta rappresentatività del dato puntuale di indebitamento di fine periodo, così come di ciascuna fine mese, rispetto al livello medio di indebitamento osservabile nel periodo stesso.
Gli elementi sopra descritti espongono il Gruppo ad un rischio finanziario e commerciale più elevato rispetto a situazioni caratterizzate da minore stagionalità.
Nel corso del 2021 sono state individuate le seguenti poste di natura non ricorrente:
Nel corso del 2020 erano state individuate le seguenti operazioni ed eventi non ricorrenti:
Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):
| Provento/(Onere) di natura Non Ricorrente | |||
|---|---|---|---|
| (euro/000) | (euro/000) | 2021 | 2020 |
| Costi generali e amministrativi | Costi di ampliamento magazzini | (1.109) | - |
| Costi generali e amministrativi | Costi cambio uffici società del Gruppo | (307) | - |
| Costi generali e amministrativi | Svalutazione avviamenti | - | (2.300) |
| Costi generali e amministrativi | Costi cessazione rapporto | - | (1.150) |
| Costi generali e amministrativi | Costi operazioni di aggregazione aziendale | - | (905) |
| Costi generali e amministrativi | Costi emergenza sanitaria Covid-19 | - | (211) |
| Costi generali e amministrativi | Costi generali e amministrativi | (1.416) | (4.566) |
| (Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie |
Perdita su crediti linea "Sport Technology" | - | (2.627) |
| (Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie |
(Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie | - | (2.627) |
| Utile operativo (EBIT) | Utile operativo (EBIT) | (1.416) | (7.193) |
| Utile prima delle imposte | Utile prima delle imposte | (1.416) | (7.193) |
| Imposte | Imposte su eventi non ricorrenti | 386 | 1.262 |
| Utile netto/ (Perdita) | Utile netto/ (Perdita) | (1.030) | (5.931) |
Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio consolidato".
Parimenti, nella "Relazione sulla Gestione" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per lai gestione dei contenziosi legali e fiscali.
L'analisi delle operazioni relative a strumenti derivati è stata fornita nell'ambito del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari"cui si rimanda.
I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la data di chiusura del periodo in esame sono riportati all'interno del paragrafo "Fatti di rilievo successivi" della Relazione sulla Gestione cui si rimanda per maggiori dettagli.
Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:
| Tipologia servizio | Soggetto erogatore | Destinatario | Corrispettivi (euro/000) | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | ||||
| Revisione contabile | |||||
| PwC S.p.A. | Esprinet S.p.A. | 338,2 | 293,0 | ||
| PwC S.p.A. | Subsidiaries | 117,0 | 73,0 | ||
| PwC network | Subsidiaries | 300,0 | 267,0 | ||
| Altri servizi | |||||
| PwC S.p.A. | Esprinet S.p.A. | 15,0 | 30,0 | ||
| PwC network | Subsidiaries | 40,0 | 79,0 | ||
| Totale | 810,2 | 742,0 |
Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet, che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 8 marzo 2022, nel corso della quale è stato, inoltre, dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.
Vimercate, 8 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota



| Prospetti di bilancio | |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria | pag. 148 |
| Conto economico separato | pag. 149 |
| Conto economico complessivo | pag. 149 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto | pag. 150 |
| Rendiconto finanziario | pag. 151 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) | pag. 152 |
| Conto economico separato (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) | pag. 153 |
| Note al bilancio d'esercizio | |
| Informazioni generali | pag. 155 |
| Principi contabili e criteri di valutazione | pag. 155 |
| 2.1 Principi contabili | |
| 2.2 Presentazione del bilancio | |
| 2.3 Principali criteri di valutazione e politiche contabili | |
| 2.4 Principali stime contabili | |
| 2.5 Principi contabili di recente emanazione | |
| 2.6 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche | |
| Aggregazioni aziendali | pag. 173 |
| Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria | pag. 175 |
| Garanzie, impegni e rischi potenziali | pag. 203 |
| Commento alle voci di conto economico | pag. 204 |
| Altre informazioni rilevanti | pag. 211 |
| 7.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche | |
| 7.2 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari | |
| 7.3 Analisi dei flussi di cassa nel periodo | |
| 7.4 Prospetto delle partecipazioni | |
| 7.5 Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate | |
| 7.6 Rapporti con entità correlate | |
| 7.7 Eventi e operazioni significative non ricorrenti | |
| 7.8 Principali contenziosi in essere | |
| 7.9 Informativa su rischi e strumenti finanziari | |
| 7.10 Fatti di rilievo successivi | |
| 7.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A. | |
| Pubblicazione del Progetto di Bilancio | pag. 233 |
| Relazione del Collegio Sindacale | |
| Relazione della Società di Revisione | |
1Bilancio Separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS8 :
| (euro) | Nota di commento |
31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| Attività non correnti | |||
| lmmobilizzazioni materiali | 1 | 10.396.445 | 9.579.655 |
| Diritti di utilizzo di attività | 4 | 84.599.000 | 80.437.000 |
| Avviamento | S | 18.282.187 | 16.429.107 |
| Immobilizzazioni immateriali | 3 | 771.518 | 599.528 |
| Partecipazioni | 5 | 92.369.189 | 83.073.182 |
| Attività per imposte anticipate | 6 | 2.371.753 | 2.557.246 |
| Crediti ed altre attività non correnti | 9 | 1.743.716 210.533.808 |
2.236.342 194.912.060 |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 10 | 325.931.157 | 259.170.028 |
| Crediti verso clienti | 11 | 284.091.748 | 301.561.059 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 15 | 172.517 | |
| Altri crediti ed attività correnti | 13 | 176.880.779 | 89.035.758 |
| Disponibilità liquide | 17 | 242.784.319 | 327.089.505 |
| 1.029.688.003 | 977.028.867 | ||
| Totale attivo | 1.240.221.811 | 1.171.940.927 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 19 | 7.860.651 | 7.860.651 |
| Riserve | 20 | 251.234.509 | 287.055.390 |
| Risultato netto dell'esercizio | 21 | 18.459.888 | 9.370.020 |
| Totale patrimonio netto | 277.555.048 | 304.286.061 | |
| PASSIVO | |||
| Passività non correnti | |||
| Debiti finanziari | 22 | 48.013.232 | 39.715.265 |
| Passività finanziarie per leasing | 31 | 81.162.000 | 76.382.000 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 53 | 620.000 | |
| Passività per imposte differite | ನ್ನ | 3.125.948 | 3.063.776 |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 55 | 4.082.444 | 3.719.286 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | ਤੇਤੇ | 1.615.000 | 230.000 |
| Fondi non correnti ed altre passività | 56 | 3.213.827 | 2.185.198 |
| 141.212.451 | 125.915.525 | ||
| Passività correnti | |||
| Debiti verso fornitori | 27 | 744.999.021 | 671.242.492 |
| Debiti finanziari | 58 | 49.241.149 | 44.964.749 |
| Passività finanziarie per leasing | રૂપ | 6.905.000 | 6.400.000 |
| Debiti tributari per imposte correnti | 59 | 3.478.149 | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 35 | 1.854.205 | 220.000 |
| Fondi correnti ed altre passività | 35 | 14.976.788 | 18.915.100 |
| 821.454.312 | 741.742.341 | ||
| TOTALE PASSIVO | 962.666.763 | 867.654.866 | |
| Totale patrimonio netto e passivo | 1.240.221.811 | 1.171.940.927 |
8 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema della situazione patrimoniale-finanziaria riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".
Di seguito viene riportato il conto economico per "destinazione" della società Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS9 :
| (euro) | Nota di commento |
2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 33 | 2.830.090.189 | 2.744.367.971 |
| Costo del venduto | (2.691.685.186) | (2.622.681.183) | |
| Margine commerciale lordo | 35 | 138.405.003 | 121.686.788 |
| Costi di marketing e vendita | 37 | (44.195.273) | (33.679.674) |
| Costi generali e amministrativi | 38 | (63.811.424) | (60.678.424) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 39 | 247.131 | (3.474.198) |
| Utile operativo (EBIT) | 30.645.437 | 23.854.492 | |
| (Oneri)/proventi finanziari | 42 | (4.573.219) | (4.262.395) |
| (Oneri)/proventi da investimenti | 43 | 465.068 | (4.755.000) |
| Risultato prima delle imposte | 26.537.286 | 14.837.097 | |
| Imposte | 45 | (8.077.398) | (5.467.077) |
| Risultato netto | 18.459.888 | 9.370.020 | |
| - di cui pertinenza di terzi | |||
| - di cui pertinenza Gruppo | 18.459.888 | 9.370.020 |
| (euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 18.459.888 | 9.370.020 |
| Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico separato: | ||
| - Variazione riserva "fondo TFR" | 99.532 | (118.565) |
| - Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" | (53.888) | 28.456 |
| Altre componenti di conto economico complessivo | 75.644 | (90.109) |
| Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo | 18.535.535 | 9.279.911 |
| – di cui pertinenza Gruppo | 18.535.532 | 9.279.911 |
| – di cui pertinenza di terzi |
9 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A."

| (euro/000) | Capitale sociale |
Riserve | Azioni proprie | Risultato di periodo |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2019 | 7.861 | 291.594 | (8.647) | 4.604 | 295.412 |
| Utile/(perdita) complessivo di periodo | (90) | 9.370 | 9.280 | ||
| Destinazione risultato esercizio precedente | - | 4.604 | (4.604) | - | |
| Acquisto e annullamento azioni proprie | - | (5.503) | 3.847 | (1.656) | |
| Totale operazioni con gli azionisti | - | (899) | 3.847 | (4.604) | (1.656) |
| Piani azionari in corso | 1.250 | 1.250 | |||
| Saldi al 31 dicembre 2020 | 7.861 | 291.855 | (4.800) | 9.370 | 304.286 |
| Utile/(perdita) complessivo di periodo | 76 | 18.460 | 18.536 | ||
| Destinazione risultato esercizio precedente | 9.370 | (9.370) | - | ||
| Dividendi distribuiti | (26.787) | (26.787) | |||
| Acquisto azioni proprie | (19.859) | (19.859) | |||
| Totale operazioni con gli azionisti | (17.417) | (19.859) | (9.370) | (46.646) | |
| Consegna azioni per piani azionari | - | (4.065) | 4.396 | 331 | |
| Piani azionari in corso | - | 1.410 | 1.410 | ||
| Variazione per operazioni di fusione | (361) | (361) | |||
| Saldi al 31 dicembre 2021 | 7.861 | 271.498 | (20.263) | 18.460 | 277.555 |

| (euro/000) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Flusso monetario da attività di esercizio (D=A+B+C) | 34.045 | 15.194 |
| Flusso di cassa del risultato operativo (A) | 44.074 | 35.185 |
| Utile operativo da attività in funzionamento | 30.645 | 23.854 |
| Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 11.147 | 10.418 |
| Variazione netta fondi | 1.035 | (105) |
| Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche | (372) | (148) |
| Costi non monetari piani azionari | 1.622 | 1.160 |
| Flusso generato/(assorbito) dal capitale circolante (B) | (4.115) | (15.398) |
| (Incremento)/Decremento delle rimanenze | (61.636) | 76.018 |
| (Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti | 20.410 | (28.604) |
| (Incremento)/Decremento altre attività correnti | (25.562) | 9.342 |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 71.147 | (72.533) |
| Incremento/(Decremento) altre passività correnti | (8.474) | 379 |
| Altro flusso generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (C) | (5.914) | (4.590) |
| Interessi pagati | (3.190) | (3.525) |
| Interessi incassati | ട്ട് | 240 |
| Differenze cambio realizzate | (1.289) | 223 |
| Imposte pagate | (1.487) | (1.528) |
| Flusso monetario da attività di investimento (E) | (15.573) | (5.625) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni materiali | (3.878) | (4.279) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali | (354) | (470) |
| Investimenti netti in altre attività non correnti | (819) | (1) |
| Variazione partecipazione Celly | (800) | |
| Variazione partecipazione Esprinet Portugal | (75) | |
| Acquisizione 4Side | (1.600) | |
| Acquisizione Dacom | (9.726) | |
| Acquisizione idMAINT | (707) | |
| Rimborsi piani azionari da controllate | ടല്ല | |
| Fusione Celly | 590 | |
| Dividendi | 465 | |
| Flusso monetario da attività di finanziamento (F) | (102.778) | 27.879 |
| Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti | 25.000 | 35.000 |
| Rimborsi/riengoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine | (13.995) | (5.479) |
| Rimborsi di passività per leasing | (6.961) | (5.558) |
| Variazione dei debiti finanziari | 761 | 996 |
| Finanziamenti a breve incassati/((erogati) | (58.000) | |
| Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati | (2.720) | 4.576 |
| Prezzo differito acquisizione Celly | (220) | |
| Distribuzione dividendi | (26.787) | |
| Acquisto azioni proprie | (19.859) | (1.656) |
| Flusso monetario netto del periodo (G=D+E+F) | (84.306) | 37.448 |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 327.090 | 289.642 |
| Flusso monetario netto del periodo | (84.306) | 37.448 |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 242.784 | 327.090 |
10 Gli effetti dei rapporti con "altre parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi.

| (euro/000) | 31/12/2021 | di cui parti correlate |
31/12/2020 | di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||||
| Attività non correnti | |||||
| lmmobilizzazioni materiali | 10.396 | 9.580 | |||
| Diritti di utilizzo di attività | 84.599 | 80.437 | |||
| Avviamento | 18.282 | 16.429 | |||
| Immobilizzazioni immateriali | 772 | 600 | |||
| Partecipazioni | 92.369 | 83.073 | |||
| Attività per imposte anticipate | 2.372 | 2.557 | |||
| Crediti ed altre attività non correnti | 1.744 | 1 | 2.236 | ||
| Attività correnti | 210.534 | 194.912 | |||
| Rimanenze | 325.931 | 259.170 | |||
| Crediti verso clienti | 284.092 | 5 | 301.561 | 5 | |
| Crediti tributari per imposte correnti | 173 | ||||
| Altri crediti ed attività correnti | 176.881 | 116.815 | 89.035 | 58.043 | |
| Disponibilità liquide | 242.784 | 327.090 | |||
| 1.029.688 | 116.820 | 977.029 | 58.048 | ||
| Totale attivo | 1.240.222 | 116.820 | 1.171.941 | 58.048 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale sociale | 7.861 | 7.861 | |||
| Riserve | 251.234 | 287.055 | |||
| Risultato netto dell'esercizio | 18.460 | 9.370 | |||
| Totale patrimonio netto | 277.555 | 304.286 | |||
| PASSIVO | |||||
| Passività non correnti | |||||
| Debiti finanziari | 48.014 | 39.715 | |||
| Passività finanziarie per leasing | 81.162 | 76.382 | |||
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 620 | ||||
| Passività per imposte differite | 3.126 | 3.064 | |||
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 4.082 | 3.719 | |||
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.615 | 230 | |||
| Fondi non correnti ed altre passività | 3.214 | 2.185 | |||
| 141.213 | 125.912 | ||||
| Passività correnti | |||||
| Debiti verso fornitori | 744.999 | 671.242 | 8 | ||
| Debiti finanziari | 49.241 | 17.923 | 44.965 | 12.945 | |
| Passività finanziarie per leasing | 6.905 | 6.400 | |||
| Debiti tributari per imposte correnti | 3.478 | ||||
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.854 | 220 | |||
| Fondi correnti ed altre passività | 14.977 | 284 | 18.916 | 1.395 | |
| 821.454 | 18.207 | 741.743 | 14.348 | ||
| TOTALE PASSIVO | 962.667 | 18.207 | 867.655 | 14.348 | |
| Totale patrimonio netto e passivo | 1.240.222 | 18.207 | 1.171.941 | 14.348 |
Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".

| (euro/000) | 2021 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
2020 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 32.575 | 2.744.368 | 30.337 | ||
| Costo del venduto | (2.691.685) | (1.856) | (2.622.681) | (1.619) | ||
| Margine commerciale lordo | 138.405 | 121.687 | ||||
| Costi di marketing e vendita | (44.195) | (5.196) | (33.680) | (2.191) | ||
| Costi generali e amministrativi | (63.812) | (1.109) | 1.935 | (60.679) | (2.266) | 2.129 |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 247 | (3.474) | (2.627) | |||
| Utile operativo (EBIT) | 30.645 | (1.109) | 23.854 | (4.893) | ||
| (Oneri)/proventi finanziari | (4.573) | 18 | (4.262) | (3) | ||
| (Oneri)/proventi da investimenti | 465 | (4.755) | ||||
| Risultato prima delle imposte | 26.537 | (1.109) | 14.837 | (4.893) | ||
| lmposte | (8.077) | 309 | (5.467) | 1.262 | ||
| Risultato netto | 18.460 | (800) | 9.370 | (3.631) | ||
| – di cui pertinenza di terzi | ||||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 18.460 | (800) | 9.370 | (3.631) |
(*) Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. redatta secondo i principi contabili internazionali pro-forma che considera i valori che si sarebbero rilevati se fosse già stata effettua la fusione della società Celly S.p.A. nello scorso esercizio:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 Pro-forma |
|
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 10.396 | 9.619 | |
| Diritti di utilizzo di attività | 84.599 | 80.554 | |
| Avviamento | 18.282 | 18.282 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 772 | 605 | |
| Partecipazioni | 92.369 | 77.234 | |
| Attività per imposte anticipate | 2.372 | 3.347 | |
| Crediti ed altre attività non correnti | 1.744 | 2.236 | |
| 210.534 | 191.877 | ||
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 325.931 | 264.295 | |
| Crediti verso clienti | 284.092 | 304.502 | |
| Crediti tributari per imposte correnti | - | 272 | |
| Altri crediti ed attività correnti | 176.881 | 87.924 | |
| Disponibilità liquide | 242.784 | 327.680 | |
| 1.029.688 | 984.673 | ||
| Totale attivo | 1.240.222 | 1.176.550 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 7.861 | 7.861 | |
| Riserve | 251.234 | 286.552 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 18.460 | 9.512 | |
| Totale patrimonio netto | 277.555 | 303.925 | |
| PASSIVO | |||
| Passività non correnti | |||
| Debiti finanziari | 48.014 | 39.715 | |
| Passività finanziarie per leasing | 81.162 | 76.447 | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | - | 620 | |
| Passività per imposte differite | 3.126 | 3.271 | |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 4.082 | 4.538 | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.615 | 230 | |
| Fondi non correnti ed altre passività | 3.214 | 2.801 | |
| 141.213 | 127.622 | ||
| Passività correnti | |||
| Debiti verso fornitori | 744.999 | 673.856 | |
| Debiti finanziari | 49.241 | 45.229 | |
| Passività finanziarie per leasing | 6.905 | 6.455 | |
| Debiti tributari per imposte correnti | 3.478 | - | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.854 | 220 | |
| Fondi correnti ed altre passività | 14.977 | 19.243 | |
| 821.454 | 745.003 | ||
| TOTALE PASSIVO | 962.667 | 872.625 | |
| Totale patrimonio netto e passivo | 1.240.222 | 1.176.550 |
Di seguito viene riportato il conto economico per "destinazione" della società Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali pro-forma che considera i valori che si sarebbero rilevati se fosse già stata effettuata la fusione della società Celly S.p.A. nello scorso esercizio:
| E-MAKKEI SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| (euro/000) | 2021 | 2020 Pro-forma |
|
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 2.762.343 | |
| Costo del venduto | (2.691.685) | (2.635.296) | |
| Margine commerciale lordo | 138.405 | 127.047 | |
| Costi di marketing e vendita | (44.195) | (39.165) | |
| Costi generali e amministrativi | (63.812) | (65.654) | |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 247 | (3.547) | |
| Utile operativo (EBIT) | 30.645 | 18.681 | |
| (Oneri)/proventi finanziari | (4.573) | (4.231) | |
| (Oneri)/proventi da investimenti | 465 | (155) | |
| Risultato prima delle imposte | 26.537 | 14.295 | |
| Imposte | (8.077) | (4.773) | |
| Risultato netto | 18.460 | 9.522 | |
| - di cui pertinenza di terzi | - | - | |
| - di cui pertinenza Gruppo | 18.460 | 9.522 |
Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "la Società") è attiva nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" che di tipo "business".
Esprinet S.p.A., inoltre, è la società Capogruppo che detiene direttamente e indirettamente le quote di partecipazione al capitale di società che operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.
Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza). Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR Milan (Euronext STAR Milan) del mercato EXM (Euronext Milan) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.
Esprinet S.p.A. in qualità di capogruppo ha redatto il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021.
I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A. sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.
Il bilancio d'esercizio (o "separato" come definito dai principi contabili di riferimento) di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2021 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto sussiste la ragionevole aspettativa che la Società continuerà ad operare in futuro (quantomeno in un futuro prevedibile e comunque lungo un periodo di almeno 12 mesi).
La pandemia da Covid-19, che ha costituito e continua a costituire un fatto di rilievo suscettibile di produrre significativi impatti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria di ogni azienda, non è ritenuta per la Società un evento capace di pregiudicarne la continuità operativa.
In continuità con quanto fatto nel corso del 2020, la Società ha continuato ad operare ininterrottamente, efficacemente e nel pieno rispetto dei provvedimenti vigenti, mantenendo in essere le misure di protezione e tutela della salute dei lavoratori già adottate e ove necessario, aggiornandole in funzione dei nuovi riferimenti normativi e/o protocolli Imprese-Sindacati sottoscritti.
La pandemia ha anche determinato una carenza di fornitura di alcuni prodotti tuttavia, l'impatto sul Gruppo Esprinet di tale rischio è stato limitato nella portata e nel tempo e circoscritto a specifiche categorie merceologiche, oltre che bilanciato dalla capacità di offerta e dalla disponibilità di stock che ha sempre caratterizzato il Gruppo stesso.
E' inoltre proseguito in linea con le politiche interne della Società l'utilizzo dello "smart working", già adottato per due giorni alla settimana precedentemente alla pandemia, con l'estensione, per tutta la prima metà del 2021, al 100% (volontario) della popolazione aziendale operante presso gli uffici.
Si può concludere quindi che allo stato attuale, sulla base del quadro informativo disponibile e tenuto conto della struttura finanziaria, nonché dei seguenti principali fattori:
i principali rischi di natura esogena a cui la Società risulta esposta;
i favorevoli mutamenti nella situazione macroeconomica generale nel mercato europeo in generale ed italiano in particolare anche in considerazione del prospettato significativo stimolo alla domanda di tecnologia derivante dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziato dai fondi del NextGenEU che il Governo ha posto in essere;
le variazioni delle condizioni ambientali e di business e delle dinamiche competitive;
i mutamenti dei quadri legislativi e regolamentari;
gli esiti, effettivi e potenziali, dei contenziosi in essere;
i rischi finanziari.
non vi siano dubbi circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale per la Società.
I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario presentano le seguenti caratteristiche:

Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita.
I prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il rendiconto finanziario e le altre tabelle di commento sono esposte in migliaia di euro, se non diversamente indicato.
Le tabelle, inoltre, potrebbero evidenziare in alcuni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.
Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.
Le attività immateriali e l'avviamento emerso dalle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi fino al 2009 incluso sono iscritte in bilancio al costo di acquisto comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. Per le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2010 in poi l'avviamento è pari, salvo particolari casi, all'eccedenza del corrispettivo trasferito rispetto al valore netto, alla data di acquisizione, delle attività acquisite e delle passività assunte (senza l'aggiunta dei costi correlati all'acquisizione).
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.
L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.
Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.
I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite ed ammortizzate sulla base della relativa vita utile.
I costi per migliorie su beni di terzi sono esposti tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.

Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.
Le aliquote di ammortamento, sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno, applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:
| Aliquota economico-tecnica | |
|---|---|
| Impianti di sicurezza | 25% |
| Impianti generici | da 10% a 19% |
| Impianti di condizionamento | da 13% a 14,3% |
| Impianti telefonici e apparecchiature Impianti di comunicazione e |
20% |
| telesegnalazione | 25% |
| Attrezzature industriali e commerciali | da 7,1% a 14% |
| Macchine d'ufficio elettroniche | 20% |
| Mobili e arredi | 11% |
| Altri beni | da 10% a 19% |
Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di ricuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.
I beni acquisiti mediante contratti di locazione sono iscritti, come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16, tra le immobilizzazioni mediante la rilevazione di una attività che rappresenta il diritto di utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (Right of Use) rilevando in contropartita nella voce "Passività finanziarie per leasing" una passività a fronte dei pagamenti futuri per il leasing.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è ammortizzato secondo quanto previsto dallo IAS 16, mentre il valore contabile della passività per leasing si incrementa per effetto degli interessi accantonati in ciascun periodo e si riduce per i pagamenti effettuati.
Le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività vengono contabilizzate separatamente nel conto economico. I canoni futuri contrattualmente dovuti sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del relativo contratto; laddove questo non sia facilmente e attendibilmente determinabile si utilizza il tasso di indebitamento incrementale del locatario.
Il principio richiede inoltre che al verificarsi di eventi determinati (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti) la passività finanziaria per leasing debba essere rimisurata con in contropartita una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio, inoltre, stabilisce due esenzioni di applicazione in relazione alle attività considerate di "modico valore" ed i contratti di leasing a breve termine i cui ricavi/costi sono rilevati linearmente nel conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita e delle partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.
Con riferimento all'avviamento, Esprinet S.p.A. sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. I flussi futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo d'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
In relazione alle partecipazioni in società controllate e collegate, nel caso la partecipata abbia distribuito dividendi, sono anche considerati indicatori d'impairment i seguenti aspetti:
Le partecipazioni nelle società controllate, collegate e in altre società sono valutate al costo d'acquisto o sottoscrizione.
Il costo è ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipazioni abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili, nell'immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata. Il costo per perdite durevoli di valore e l'eventuale ripristino sono contabilizzati nel conto economico separato alla voce "Oneri e proventi da altri investimenti".
In presenza di obiettive evidenze di riduzione di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore fra il fair value, al netto degli oneri di dismissione e il valore d'uso.
Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value e sono successivamente classificate in una delle seguenti categorie:

Le attività finanziarie sono classificate sulla base del modello di business adottato dalla Società nella gestione dei flussi finanziari delle stesse e sulla base delle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. I modelli di business identificati sono i seguenti:
Tali attività rientrano nella categoria di attività valutate al costo ammortizzato. Si tratta prevalentemente di crediti commerciali e altri crediti, come descritto nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti". I crediti sono rilevati inizialmente in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment come definito nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti". Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment come definito nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".
Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.
In caso di iscrizione di attività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa derivanti dallo strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e i benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere i flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Società.
Quando il coinvolgimento residuo della Società è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che la Società potrebbe dover ripagare.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento della Società, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti ad un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.
La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..
Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita ed allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.
Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.
I crediti verso clienti e gli altri crediti, salvo specifiche, sono contabilizzati al valore nominale che, laddove il credito non sia produttivo di interessi ed abbia un termine di pagamento breve e comunque entro i dodici mesi, come sono pressoché interamente i crediti vantati dalla Società, è assimilabile al valore determinato con il metodo del costo ammortizzato in quanto l'impatto della logica di attualizzazione, anche in virtù del non operare in sistemi caratterizzati da condizioni di iperinflazione e quindi di elevati tassi di interesse, risulta trascurabile.

Laddove gli scenari dovessero mutarsi, e per i crediti che non presentano le sopra descritte caratteristiche, la Società procederebbe alla contabilizzazione con il metodo del costo ammortizzato.
In sede di iscrizione iniziale sono valutati al fair value, ad eccezione dei crediti commerciali che non includono una componente finanziaria significativa come descritto nel paragrafo "Attività finanziarie (non correnti e correnti)".
Il valore dei crediti viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.
Le svalutazioni sono effettuate sulla base della perdita attesa ("Expected Credit Loss model"), applicando un approccio semplificato. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento di bilancio. In particolare, le perdite attese sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto, per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dall'IFRS 9.
Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-solvendo continuano invece ad essere iscritte nell'attivo patrimoniale non essendo stati trasferiti tutti i rischi e benefici al cessionario.
Esigenze di gestione del rischio di credito, del capitale circolante e conseguentemente della tesoreria richiedono anche l'esecuzione sistematica di operazioni quali le cessioni di tali crediti ad operatori finanziari a titolo definitivo (pro-soluto) o temporaneo (pro-solvendo).
Tali operazioni si concretizzano per la Società in contrattualizzati programmi rotativi di cessione a società di factoring o a banche, ed in programmi di cartolarizzazione dei crediti.
I crediti oggetto dei suddetti programmi di cessione sono valutati, come definito al paragrafo Attività finanziarie al "fair value through profit and loss".
Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS9 sono rilevate nel conto economico consolidato e sono rappresentate nella voce "Riduzione/riprese di valore di attività finanziarie".
Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti della Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.
Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.
Si tratta di passività finanziarie che sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando la Società diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.
Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso di interesse effettivo.
La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando

l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita ad un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.
In caso di iscrizione di passività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.
Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato e l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono riportati all'interno di una apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per gli stessi non si procede ad alcun accantonamento.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".
A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.
La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.
Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al "fair value" al netto di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al costo ammortizzato che, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento, coincide con il valore nominale.
Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.
Il grado di incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni/servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo). Nello specifico, la rilevazione dei ricavi avviene solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
Quando i requisiti qui sopra risultano soddisfatti, la Società procede alla rilevazione dei ricavi come di seguito descritto.
I ricavi delle vendite sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente ovvero quando il bene è consegnato e il cliente acquisisce la capacità di decidere dell'uso del bene e di trarne sostanzialmente tutti i benefici.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi trattati quali componenti variabili del corrispettivo pattuito.
I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati al compimento della prestazione.
Si rileva che i tempi di pagamento concessi ai clienti della Società non eccedono i 12 mesi pertanto la Società non rileva aggiustamenti al prezzo della transazione per considerare componenti di natura finanziaria.
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini e alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.
Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera la Società, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea della società erogante.
I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.
La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro-rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").
Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.
Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in una operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la società opera.
I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale della Società.
I ricavi ed i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passivià non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.
| Tassi di cambio | Puntuale al 31.12.2021 |
Medio 2021 | Puntuale al 31.12.2020 |
Medio 2020 |
|---|---|---|---|---|
| US Dollar (USD) | 1,133 | 1,183 | 1,230 | 1,140 |

Gli strumenti finanziari derivati, compresi quelli impliciti (embedded derivatives), sono contabilizzati sulla base dei disposti dell'IFRS 9. Alla data di stipula gli stessi sono inizialmente contabilizzati al fair value come attività finanziarie "fair value through profit and loss" il fair value è positivo o come passività finanziarie "fair value through profit and loss" quando il fair value è negativo.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.
Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente riversate al conto economico separato quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto di copertura.
Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica, momento in cui è riversata a conto economico.
Se i derivati coprono il rischio di variazione di fair value di attività e di passività iscritte in bilancio ("fair value hedge") sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura sia le variazioni dell'oggetto di copertura sono imputate al conto economico.
Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.
Con riferimento all'informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti" sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.
Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.
Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).
Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore ed una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:

Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, Esprinet S.p.A. beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").
Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.
Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.
Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.
Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.
Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash.
In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.
Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso di interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.
La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.
Le stime ed assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.
Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, acuite nel particolare contesto dalle condizioni sociopolitiche, economiche e sanitarie, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento, i diritti d'uso e le connesse passività finanziarie per leasing.

Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria della Società.
L'iscrizione iniziale di un diritto d'uso e della connessa passività finanziaria per leasing relativi a contratti di leasing di attività dipendono da diversi elementi di stima relativi, principalmente, alla durata del periodo non annullabile del contratto, al tasso di interesse implicito del leasing, ai costi di smantellamento/sostituzione/ripristino dell'attività al termine del contratto.
Alla data di decorrenza il locatario deve valutare la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing nel periodo non annullabile.
Il periodo non annullabile è a sua volta dipendente dalle valutazioni circa la probabilità di esercizio da parte del locatario delle opzioni di rinnovo o interruzione nonché, nel caso in cui il diritto di interruzione anticipata sia egualmente sotto il controllo anche del locatore, in relazione ai possibili costi conseguenti dall'interruzione anche per tale soggetto.
I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale.
Il tasso di interesse che fa sì che il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing e del valore residuo non garantito sia uguale alla somma del fair value dell'attività sottostante e degli eventuali costi diretti iniziali del locatore.
Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile.
Per la determinazione del periodo non annullabile di ciascun contratto, in particolare relativamente agli immobili, sono stati analizzati i termini contrattuali ed effettuate ipotesi in relazione ai possibili periodi di rinnovo connesse con l'ubicazione degli stessi, la possibilità di spostamento in altre aree, i costi connessi a tali operazioni.
I contratti di leasing in essere non evidenziano il tasso di finanziamento implicito per cui si è proceduto alla determinazione del tasso di finanziamento marginale applicabile alla Società, distintamente per cluster di contratti aventi una duration omogenea. Per la quantificazione del tasso di finanziamento marginale sono state effettuate valutazioni in relazione allo spread applicabile alla Società in base al suo rating, ai tassi di finanziamento risk free applicabili nei paesi di operatività della Società, alle garanzie da cui tali finanziamenti sarebbero sorretti, alla materialità rispetto al livello di indebitamento della Società.
Le suddette valutazioni si basano su assunzioni e analisi per loro natura complesse e mutevoli nel tempo che potrebbero dunque condurre a modifiche successive, in caso di modifica del periodo non annullabile del contratto, o alla quantificazione di tassi differenti in epoche successive per i nuovi contratti cui applicarli.
Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.
Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.

A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati ad un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.
La determinazione del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit ("CGU"), in termini di valore d'uso, è basata su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativi sia al periodo del Business Plan di Gruppo 2022-2026E, sia oltre tale periodo.
Le condizioni poste dallo IFRS 9 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace, effetto del rischio di credito delle due controparti non significativo rispetto al valore dello strumento derivato, indice di copertura costante nel tempo) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo tale tecnica contabile che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.
Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A., le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".
In particolare, il costo di tali piani è stato determinato con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.
Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.
Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, la Società è solita stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione. Ai fini del riconoscimento dei ricavi per prestazioni di servizi viene considerato l'effettivo momento di erogazione della prestazione.
Esprinet S.p.A. è solita operare stime riguardanti le somme da riconoscere ai clienti a titolo di sconto per raggiungimento obiettivi, per favorire lo sviluppo delle vendite anche attraverso delle promozioni temporali, per incentivazione di vario genere.
La Società ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da emettere.
In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i clienti, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, ed in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, la Società è solita operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.
Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.
Esprinet S.p.A. ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.
In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.
La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.
Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.
Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.
Esprinet S.p.A. è solita sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.
Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti Esprinet S.p.A. formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità attesa delle controparti ("Expected Credit Loss model") tenuto conto delle informazioni disponibili, dei collateral a contenimento del rischio di credito e considerando l'esperienza storica accumulata.
Per i crediti oggetto di programmato trasferimento a terze parti nell'ambito di programmi di cartolarizzazione o di cessione a società di factoring o banche si procede alla valutazione a "fair value through profit and loss".
Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.
L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.
La Società è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.
Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.
Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.

L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria o un'evoluzione tecnologica dirompente potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.
La Società effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative ad eventi passati.
Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note al bilancio.
Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.
Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).
La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e del turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.
Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.
Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.
Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 ad eccezione di quanto esposto nei principi ed emendamenti di seguito riportati, applicati con effetto 1° gennaio 2021, in quanto divenuti obbligatori a seguito del completamento delle relative procedure di omologazione da parte delle autorità competenti.

In dettaglio le principali modifiche:
Modifiche agli IFRS 9 (Financial Instruments); IAS 39 (Financial Instruments: Recognition and Measurement), IFRS 7 (Financial Instruments: Disclosure); IFRS 4 (Insurance Contracts); IFRS 16 (Leases) – Interest Rate Benchmark Reform fase 2 – tali modifiche sono state omologate dallo IASB nel mese di gennaio 2020 e diventano efficaci per gli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2021. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto dell'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento prevede, inoltre, di fornire ulteriori informazioni in merito alle relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma. Tali modifiche non hanno avuto un impatto significativo sul bilancio della Società.
Modifiche all'IFRS 4 – Contratti di Assicurazione in data 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IFRS 4 Contracts - deferral of IFRS 9" con l'obiettivo di chiarire alcuni aspetti applicativi dell'IFRS 9 in attesa della definitiva applicazione dell'IFRS 17. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2021. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Modifiche all'IFRS 16 - Leases Covid 19 - Related Rent Concessions beyond 30 June 2021: L'emendamento estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, pubblicato dallo IASB in data 28 maggio 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa della pandemia da Covid-19, ai locatari. In particolare, il documento prevede un espediente pratico per semplificare la contabilizzazione da parte dei locatari delle "rent concession". Tale espediente pratico è opzionale, Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o omologati alla data della presente relazione. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:
Modifiche allo IAS 1- Presentation of financial statements: classification of liabilities as current or non-current – Emesso dallo IASB il 23 gennaio 2020 Il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2022. È consentita l'applicazione anticipata.
IFRS 17 – Contratti di Assicurazione - Emesso dallo IASB nel mese di maggio 2017, il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2023.
Modifiche agli IFRS 3 (Business combination), IFRS 16 (Property, Plant and Equipment) e IAS 37 (Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets) – Annual improvements 2018-2020: Pubblicate dallo IASB il 14 maggio 2020 con l'obiettivo di apportare alcuni specifici miglioramenti a tali principi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2022. La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista. I possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sono tuttora in corso di valutazione.

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista; non si ritiene che i potenziali impatti possano essere significativi per la Società.
Modifiche allo IAS 8 – Definizione delle stime contabili in data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates " con l'obiettivo di chiarire la distinzione tra politiche e stime contabili. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.
Disclosure of Accounting Policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2): le modifiche emesse dallo IASB il 12 febbraio del 2021 hanno lo scopo di aiutare i redattori del bilancio a decidere quali principi contabili divulgare nel loro bilancio come maggiormente significativi. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per spiegare e dimostrare l'applicazione del "processo di materialità in quattro fasi" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Le modifiche saranno applicate prospetticamente e sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. E' consentita l'applicazione anticipata. L'applicazione delle modifiche all'IFRS Practice Statement 2 saranno applicabili solo successivamente all'applicazione di quelle previste per lo IAS 1.
Modifiche allo IAS 12 (Income Taxes), Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction: Pubblicate dallo IASB il 7 maggio 2021 con l'obiettivo di chiarire le modalità di contabilizzazione delle imposte differite su specifiche fattispecie contabili quali ad esempio la locazione o le "decommissioning obligations". Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023. È consentita l'applicazione anticipata
Initial Application of IFRS17 and IFRS9- Comparative Information (Amendment to IFRS17): pubblicato a Dicembre 2021 ha lo scopo di indicare le opzioni di transizione relative alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate in sede di applicazione iniziale dell'IFRS17. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.
La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.
Nella presente relazione non si sono verificate variazioni nelle stime contabili utilizzate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.
Non si segnalano riclassifiche di conto economico relative a bilanci pubblicati negli scorsi esercizi.
Nel corso dell'esercizio Esprinet S.p.A. ha fuso per incorporazione la controllata totalitaria Celly S.p.A. divenuta tale ad ottobre 2020 a seguito dell'acquisto dal socio di minoranza del 15% residuo del capitale sociale della società.
L'operazione rientra nel processo di massimizzazione delle sinergie commerciali ed operative con la controllata avviato a fine 2020 con un'integrazione sempre maggiore con Esprinet S.p.A. a livello di dipendenti, clienti, fornitori, processi, reporting structure, proseguito da gennaio 2021 con un

propedeutico contratto di affitto d'azienda da parte della controllante e conclusosi ad ottobre 2021 con la fusione per incorporazione con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2021.
In considerazione del possesso e controllo già integrali alla data di chiusura dell'esercizio precedente, l'operazione sopra esposta non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato ma ha invece determinato degli impatti sul bilancio separato di Esprinet S.p.A.ai cui fini si riportano qui di seguito le attività e le passività incorporate, il valore della partecipazione posseduta da Esprinet S.p.A., il disavanzo di fusione emerso ed il flusso di cassa netto generato dall'operazione:
| (euro/000) | Celly S.p.A. 01/01/2021 |
|---|---|
| Immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie | 161 |
| Avviamento | 1.853 |
| Partecipazioni | 4 |
| Attività per imposte anticipate | 790 |
| Rimanenze | 5.125 |
| Crediti verso clienti | 2.941 |
| Altre attività correnti | 889 |
| Disponibilità liquide | 590 |
| Passività finanziarie per leasing non correnti | (65) |
| Passività per imposte differite | (207) |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | (819) |
| Altre passività non correnti | (619) |
| Debiti verso fornitori | (2.614) |
| Debiti finanziari correnti | (264) |
| Passività finanziarie per leasing correnti | (55) |
| Altre passività correnti | (2.229) |
| "Fair value" attività nette | 5.481 |
| Valore partecipazione | (5.842) |
| Disavanzo di fusione | (361) |
| Disponibilità liquide | 590 |
| Debiti finanziari | (264) |
| Passività finanziarie per leasing | (120) |
| Flusso di cassa netto dell'operazione | 206 |
All'interno della presente relazione finanziaria annuale, per più efficaci finalità comparative, laddove ritenuto più esplicativo dei fenomeni all'origine delle variazioni nei saldi contabili, sono stati rappresentati i valori di Esprinet S.p.A. "pro-forma" alla data del 31 dicembre 2020 che riassumono gli effetti delle fusioni già dalla data del 1° gennaio 2020.

| (euro/000) | Impianti e macchinari |
Attrezz. ind. comm. e altri beni |
Imm. in corso | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 11.642 | 29.958 | 356 | 41.956 |
| Fondo ammortamento | (10.160) | (22.216) | - | (32.376) |
| Saldo al 31/12/2020 | 1.482 | 7.742 | 356 | 9.580 |
| Variazioni per fusione - costo storico | 3 | 1.174 | - | 1.177 |
| Variazioni per fusione - fondo ammortamento | (3) | (1.137) | - | (1.140) |
| Incrementi costo storico | 1.220 | 2.702 | 241 | 4.163 |
| Decrementi costo storico | (105) | (557) | - | (662) |
| Riclassifiche | 52 | 304 | (356) | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - |
| Incrementi fondo ammortamento | (607) | (2.739) | - | (3.346) |
| Decrementi fondo ammortamento | 98 | 526 | - | 624 |
| Totale variazioni | 658 | 273 | (115) | 816 |
| Costo storico | 12.812 | 33.581 | 241 | 46.634 |
| Fondo ammortamento | (10.672) | (25.566) | - | (36.238) |
| Saldo al 31/12/2021 | 2.140 | 8.015 | 241 | 10.396 |
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2021, ammontano a 10.3 milioni di euro e risultano incrementate per circa 0,8 milione di euro rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2020.
Gli investimenti effettuati nell'esercizio hanno riguardato principalmente impianti di sicurezza, sorveglianza e di efficientamento energetico nonché attrezzature per il nuovo polo logistico di Cavenago (una parte di queste ancora non posti in funzione alla data di chiusura dell'esercizio), oltre che gli usuali rinnovi del parco tecnologico.
La voce Attrezzature industriali e commerciali e altri beni è così composta:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 5.109 | 4.591 | 518 |
| Mobili e arredi | 728 | 835 | (107) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 1.698 | 1.844 | (146) |
| Altri beni | 480 | 472 | 8 |
| Totale | 8.015 | 7.742 | 273 |
La durata della vita utile associata alle varie categorie di immobilizzazioni non ha subito modifiche rispetto allo scorso anno.

Si segnala inoltre che non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate e che gli impegni di fornitura sottoscritti entro la fine dell'esercizio, ma non riconosciuti nel bilancio, non sono significativi.
Si riportano qui di seguito i principali elementi informativi nonché la sintesi degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 (Leasing).
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Diritti di utilizzo di attività | 84.599 | 80.437 | 4.162 |
I contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono all'utilizzo di:
| (euro/000) | Immobili | Automezzi | Totale |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 92.263 | 2.932 | 95.195 |
| Fondo ammortamento | (13.408) | (1.350) | (14.758) |
| Saldo al 31/12/2020 | 78.855 | 1.582 | 80.437 |
| Acquisizione per fusione- Costo Storico Acquisizione per fusione- Fondo Amm.to Incrementi costo storico Decrementi costo storico Incrementi fondo ammortamento |
- - 11.420 (87) (7.221) |
275 (158) 571 - (638) |
275 (158) 11.991 (87) (7.859) |
| Totale variazioni | 4.112 | 50 | 4.162 |
| Costo storico | 103.596 | 3.778 | 107.374 |
| Fondo ammortamento | (20.629) | (2.146) | (22.775) |
| Saldo al 31/12/2021 | 82.967 | 1.632 | 84.599 |
Gli incrementi occorsi nell'esercizio sono relativi per 11,4 milioni di euro al contratto di locazione del nuovo polo logistico di Cavenago e per 0,6 milioni di euro al ricorrente parziale rinnovo annuo del parco auto.
Le variazioni in diminuzione sono invece relative a riduzioni di canoni oltre che all'ammortamento di periodo determinato sulla base della durata residua di ogni singolo contratto.
L'avviamento totale iscritto in bilancio ammonta a 18,3 milioni e mostra un incremento pari a 1,9 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2020 (16,4 milioni di euro), per effetto della fusione di Celly S.p.A. avvenuta a far data dal 1° gennaio 2021.
La tabella seguente riassume i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione di origine, ciascuna delle quali identificata dal nome della società di cui è stato acquisito il controllo:

| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Assotrade S.p.A. | 5.500 | 5.500 | - |
| Pisani S.p.A. | 3.878 | 3.878 | - |
| Esprilog S.r.l. | 1.248 | 1.248 | - |
| Mosaico S.r.l. | 5.803 | 5.803 | - |
| Celly S.p.A. | 1.853 | - | 1.853 |
| Totale | 18.282 | 16.429 | 1.853 |
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" attraverso il processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato a test di "impairment" in via separata rispetto alle attività cui è riconducibile ma deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" o ad un gruppo di CGU, essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" contenuta nell'IFRS 8.
Nella fattispecie non è stato individuato un livello di analisi inferiore rispetto ad Esprinet S.p.A. globalmente considerata, non essendo riscontrabile alcuna unità elementare generatrici di flussi di cassa indipendenti cui allocare in tutto o in parte gli avviamenti evidenziati.
Il processo di verifica di valore sugli avviamenti e l'impianto valutativo adottato sono analiticamente descritti nell'omologa sezione del Bilancio consolidato ed al successivo commento alla voce "Partecipazioni", a cui si rimanda.
Le verifiche di "impairment" effettuate non hanno fatto emergere la necessità di svalutare alcuno dei valori degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2020 che vengono pertanto confermati.
A seguire si riportano i parametri che avrebbero dovuto assumere le variabili WACC e "g" perché ci fosse corrispondenza fra valore recuperabile e valore contabile:
| Parametri di equivalenza: Enterprise Value = Carrying Amount |
Italia IT&CE "B2B" CGU 1 |
|
|---|---|---|
| "g" (tasso di crescita a lungo termine) | -14,47% | |
| WACC post-tax | 17,01% |
In aggiunta ai flussi medi attesi utilizzati per determinare il valore d'uso, a mero titolo informativo così come richiesto dallo IAS 36 e sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, sono state effettuate anche delle analisi di sensitività sulle seguenti variabili-chiave:

I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:
A seguito di tali analisi, in nessuno degli scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, ivi incluso lo scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0% (pari ad un "g" reale negativo del -1,4%), un WACC incrementato di +200bps ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, il valore recuperabile risulta inferiore al valore netto contabile.
| (euro/000) | Concessioni, Licenze, Marchi |
Diritti di utilizzo di opere dell'ingegno |
Immob. in corso ed acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | - | 7.778 | 173 | 7.951 |
| Fondo ammortamento | - | (7.351) | - | (7.351) |
| Saldo al 31/12/2020 | - | 427 | 173 | 600 |
| Variazioni per fusione - costo storico | 16 | 314 | - | 330 |
| Variazioni per fusione - fondo ammortamento | (11) | (314) | - | (325) |
| Incrementi costo storico | - | 319 | 110 | 429 |
| Decrementi costo storico | - | - | - | - |
| Riclassifiche | - | 173 | (173) | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - |
| Incrementi fondo ammortamento | - | (262) | - | (262) |
| Decrementi fondo ammortamento | - | - | - | - |
| Totale variazioni | 5 | 230 | (63) | 172 |
| Costo storico | 16 | 8.584 | 110 | 8.710 |
| Fondo ammortamento | (11) | (7.927) | - | (7.938) |
| Saldo al 31/12/2021 | 5 | 657 | 110 | 772 |
La voce Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno è relativa ai costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software). Tale voce è ammortizzata in tre esercizi in coerenza con l'esercizio precedente.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni | 92.369 | 83.073 | 9.296 |
Si forniscono di seguito alcune informazioni relative alle partecipazioni possedute in società controllate.
I dati di patrimonio netto e utile netto sono riferiti ai progetti di bilancio al 31 dicembre 2021 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

| (euro) | Sede | Patrimonio netto (1) |
Utile/(perdita)(1) | % possesso | Costo | Valore |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Celly Pacific Limited | Honk Kong (Cina) | 1.132 | 401 | 100% | 4 | 4 |
| Dacom S.p.A. | Cornaredo (MI) | 15.298 | 2.589 | 100% | 12.709 | 12.709 |
| IdMAINT S.r.l. | Cornaredo (MI) | 1.332 | 369 | 100% | 963 | 963 |
| V-Valley S.r.l. | Vimercate (MB) | 5.538 | 892 | 100% | 20 | 20 |
| 4Side S.r.l | Legnano (MI) | 2.922 | 160 | 100% | 2.948 | 2.948 |
| Nilox Deutschland GmbH | Düsseldorf (Germania) | (792) | (9) | 100% | - | - |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Saragozza (Spagna) | 117.315 | 5.573 | 100% | 75.725 | 75.725 |
| Esprinet Portugal Lda | Porto (Portogallo) | 2.892 | 1.083 | 5% | - | - |
| Totale | 145.637 | 11.058 | 92.369 | 92.369 |
(1) Dati ricavati dai progetti di bilancio al 31 dicembre 2021 redatti secondo i rispettivi principi contabili nazionali.
La tabella che segue dettaglia la movimentazione nella voce "Partecipazioni":
| (euro/000) | Valore al 31/12/2020 |
Incrementi | Decrementi | Valore al 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | 5.842 | - | 5.842 | - |
| Celly Pacific Limited | - | 4 | - | 4 |
| Dacom S.p.A. | - | 12.709 | - | 12.709 |
| IdMAINT S.r.l. | - | 963 | - | 963 |
| V-Valley S.r.l. | 20 | - | - | 20 |
| 4Side S.r.l. | 1.348 | 1.600 | - | 2.948 |
| Nilox Deutschland GmbH | - | - | - | - |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 75.863 | - | 138 | 75.725 |
| Esprinet Portugal Lda | - | - | - | - |
| Totale | 83.073 | 15.276 | 5.980 | 92.369 |
Gli incrementi principali nell'esercizio si riferiscono all'acquisizione di Dacom S.p.A. e idMAINT S.r.l. avvenute nel mese di gennaio 2021 nonché all'acquisto del 49% del numero residuo delle quote di 4Side S.r.l. (da 51% a 100%) dal socio di minoranza. La partecipazione in Celly Pacific Limited, già posseduta in maniera totalitaria dalla società Celly S.p.A., è stata acquisita a seguito della fusione per incorporazione di quest'ultima nel corso del 2021.
La variazione nella partecipazione in Esprinet Iberica S.L.U. è conseguente all'effetto combinato tra l'addebito alla controllata del controvalore delle azioni consegnate ai suoi beneficiari in relazione al Piano di Compensi 2018-2020 e all'avvio del nuovo Piano di Compensi 2021-2023.
La controllata Nilox Deutschland GmbH, l'unità organizzativa dedicata alla distribuzione sul mercato tedesco dei prodotti a marchio proprio "Nilox" posta in liquidazione volontaria nel settembre 2019, oltre ad essere stata integralmente svalutata già nell'esercizio precedente, è stata anche oggetto, come già avvenuto nell'esercizio precedente, di un accantonamento al fondo perdite future al fine di fare fronte alle obbligazioni correnti della controllata ed agli oneri connessi al procedimento liquidatorio.
La partecipazione totalitaria in V-Valley S.r.l., stanti la sua natura contrattualizzata di "commissionaria" di vendita della capogruppo Esprinet S.p.A. ed il valore irrilevante rispetto al patrimonio netto di quest'ultima, non è stata assoggettata a verifica specifica.
Come richiesto dal principio contabile IAS 36, la Società ha verificato la recuperabilità del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore, attraverso il confronto tra valore d'uso e valore di carico

Il processo di verifica di valore e l'impianto valutativo adottato sono analiticamente descritti nell'omologa sezione del Bilancio consolidato.
Il framework valutativo e le principali impostazioni procedurali in ordine alle nozioni di valore ed ai criteri e metodologie di stima utilizzate nelle valutazioni sono sintetizzate nel seguito.
Per la determinazione del valore recuperabile delle singole CGU è stata utilizzata l'accezione del "valore d'uso". Il valore recuperabile così determinato è stato confrontato con il valore contabile ("carrying amount").
Il valore recuperabile delle singole partecipazioni è stato determinato come maggiore fra valore d'uso e "fair value", quest'ultimo stimato con il metodo reddituale. Il valore recuperabile così determinato è stato confrontato con il valore contabile ("carrying amount").
Il valore d'uso è definito come il valore attuale alla data di analisi dei flussi finanziari futuri, in entrata ed in uscita, che si stima si origineranno dall'uso continuativo dei beni riferiti ad ogni singola CGU sottoposta a verifica.
Ai fini della determinazione del valore d'uso si utilizza, quale metodologia finanziaria comunemente accettata, il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria, essendo i flussi di cassa calcolati al netto delle imposte figurative attraverso l'applicazione al risultato operativo (EBIT) di un'aliquota fiscale stimata.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dai principi contabili internazionali in ordine alle principali scelte operate ai fini del calcolo dei valori recuperabili.
Le valutazioni finanziarie ai fini del calcolo del "valore d'uso" si basano su piani quinquennali, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo Esprinet in data 08 marzo 2021, costruiti partendo da un budget gestionale redatto a fini interni per l'esercizio 2022 e da questo estrapolando, mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili, i risultati per il periodo 2023-2026.
Come prescritto dallo IAS 36, paragrafo 50, i flussi finanziari considerati ai fini della stima sono al lordo degli oneri finanziari, secondo l'approccio "asset side" già descritto, e sono espressi in termini nominali.
Gli amministratori, tenuto conto che il business della distribuzione della tecnologia non è stato particolarmente impattato dalla pandemia se non in relazione alle problematiche di shortage di prodotto, e che le misure di contenimento dell'infezione si ritiene stiano portando alla fine della fase acuta perlomeno nei Paesi di operatività della Società, hanno valutato che l'incertezza legata ai possibili sviluppi economici futuri conseguenti la pandemia non sia più di entità tale da richiedere, come invece effettuato nell'esercizio di impairment svolto per la redazione del bilancio 2020, la determinazione prospettica dei flussi finanziari per ogni attività sul c.d. "multi scenario" ma che, come nel passato, si potesse tornare a basarsi sul c.d. "scenario unico".
Attraverso tale modalità i flussi finanziari sono stati identificati come il profilo dei flussi "normale", ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico") nella costruzione dei piani di sviluppo economico nel periodo 2022E-2026E, e quindi in grado di meglio rappresentare la migliore stima del management circa l'evoluzione dei risultati di ciascuna attività.
In applicazione del principio IFRS 16 ("Leases") si è provveduto anche alla considerazione, nella costruzione dei piani previsionali, della sostituzione di canoni di affitto e leasing operativi con ammortamenti ed interessi.

Nella prospettiva della determinazione del "valore d'uso" attraverso una metodologia basata sull'attualizzazione di flussi finanziari ciò ha comportato, al fine di preservare il principio di "neutralità valutativa" (esclusi gli effetti fiscali), alcuni aggiustamenti ai cash flow previsionali.
In particolare, al fine di garantire la sostenibilità operativa ai piani si è ipotizzato in concomitanza della decadenza dei contratti di affitto principali di stipulare nuovi contratti alle medesime condizioni, il che si è tradotto in un flusso di investimenti figurativo corrispondente al valore del "Right of Use" dei beni ripristinati. Grazie a tale accorgimento si sono potuti correttamente catturare i fabbisogni di reinvestimento necessari per garantire la generazione di cassa prevista da piano.
Ai fini delle previsioni si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo, prescindendo cioè dai flussi ottenibili da eventuali investimenti incrementativi e/o ristrutturazioni che rappresentino una discontinuità rispetto alla normale operatività aziendale, quale ad esempio il nuovo modello di business del "Renting" che il management ha comunicato verrà sviluppato nei prossimi anni.
Nella predisposizione dei piani previsionali utilizzati nei modelli di "DCF-Discounted Cash Flow" i trend attesi di ricavi e margini lordi di prodotto sono stati definiti sulla base di dati ed informazioni sul settore distributivo e sui consumi di tecnologia di consenso ricavate da fonti comunemente ritenute affidabili (Sirmi, IDC, Euromonitor), ipotizzando per le società controllate differenti trend relativi a seconda di posizionamenti competitivi, strategie e condizioni ambientali.
La determinazione prospettica dei flussi finanziari per ogni partecipata si è basata sul c.d. "scenario unico" come precedentemente specificato.
La verifica di sostenibilità operativa dei piani previsionali si è incentrata sulla tenuta dei "modelli di business" e dei vantaggi competitivi per ciascuna partecipata, anche sulla base delle migliori evidenze esterne in merito alle prospettive di ciascun settore/mercato di riferimento e delle performance storicamente realizzate.
La sostenibilità finanziaria dei piani si basa sull'analisi dell'intrinseca coerenza tra cash-flows attesi lungo l'orizzonte di piano e i fabbisogni prospettici di investimenti in capitale circolante e fisso, tenuto conto delle riserve di liquidità.
Gli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19 sono stati recepiti nell'applicazione dello "scenario unico" sebbene, come precedentemente specificato, non si ritiene possano produrre livelli di incertezza eccezionali rispetto a quelli "normali" che ogni previsione e stima per definizione contiene.
La partecipata Celly S.p.A., operante nella distribuzione di accessori per apparati di telefonia mobile, durante i periodi di lockdown ed in conseguenza degli ancora attuali limiti agli spostamenti all'estero imposti dalle varie autorità nazionali per contrastare la pandemia da Covid-19, ha subito un blocco nell'attività commerciale nella quale è fondamentale, per il tipo di business esercitato, il mantenimento in loco delle relazioni commerciali, che ha comportato la realizzazione di risultati inferiori rispetto alle previsioni ma anche rispetto alla normale operatività degli esercizi precedenti.
Nell'esecuzione dell'impairment test è stato inoltre utilizzato un tasso di sconto maggiorato rispetto a quello utilizzato per la verifica di valore degli avviamenti di Esprinet S.p.A. stessa, al fine di riflettere un maggior rischio dimensionale.
L'"impairment test" eseguito ha tenuto conto di alcune criticità emerse in applicazione della relativa procedura; in particolare sono stati valutati eventuali scostamenti fra budget e consuntivi. Sono state inoltre considerate la qualità e completezza della base informativa ed il grado di verificabilità degli input di piano ed il rischio intrinseco ("inherent risk") delle attività da valutare.

L'"impairment test" eseguito invece in relazione alla partecipata Esprinet Portugal LdA ha tenuto conto dei seguenti elementi di rischiosità:
che hanno portato ad adottare anche per questo test di impairment un tasso di sconto maggiorato rispetto a quello utilizzato per la verifica di valore della partecipazione in Esprinet Iberica S.l.u. al fine di riflettere un maggior rischio dimensionale.
Il tasso di attualizzazione utilizzato è rappresentativo del rendimento richiesto dai fornitori di capitale sia di rischio che di debito e tiene conto dei rischi specifici delle attività relative a ciascuna partecipata. Tale tasso corrisponde ad una nozione di costo del capitale nell'accezione del "WACC-Weighted Average Cost of Capital" ed è unico per la valutazione del Valore Terminale e l'attualizzazione dei flussi nel periodo di previsione esplicita,
In particolare, ai fini della determinazione del costo del capitale proprio ("Levered Cost of Equity") si è calcolato il Coefficiente Beta Unlevered mediano di un campione di società comparabili, quotate su mercati regolamentati, operanti a livello internazionale, che successivamente è stato oggetto di "releveraging" sulla base di una struttura finanziaria-obiettivo per ciascuna delle società partecipate in ipotesi coincidente con la struttura finanziaria media del campione. In tal modo si è realizzata la condizione di indipendenza del tasso di sconto dalla struttura finanziaria attuale.
Il campione di società comparabili utilizzato è composto dalle seguenti società:
| Società | Paese |
|---|---|
| AB S.A. | Polonia |
| Action S.A. | Polonia |
| ALSO Holding AG | Svizzera |
| Arena Bilgisayar Sanayi ve Ticaret A.S. | Turchia |
| Arrow Electronics, Inc. | USA |
| ASBISc Enterprises Plc | Cipro |
| Avnet, Inc. | USA |
| Datatec Limited | Sud Africa |
| Digital China Holdings Limited | Hong Kong |
| Redington (India) Limited | India |
| ScanSource, Inc. | USA |
| TD SYNNEX Corporation | USA |
Nel seguito si riportano i valori attribuiti alle principali componenti del tasso di attualizzazione:
Lo IAS 36, par. 55, richiede che il tasso di attualizzazione sia calcolato al lordo delle imposte ("pretax"), consentendo tuttavia che l'attualizzazione dei flussi possa essere condotta anche impiegando

un tasso stimato al netto dell'effetto fiscale ("post-tax"), a condizione che anche i flussi attesi siano espressi netto dell'effetto fiscale.
Nondimeno il WACC calcolato nella versione post-tax è stato anche convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.
Il Valore Terminale rilevato in corrispondenza del termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno), ipotizzando una crescita dal 5° anno in avanti del flusso finanziario sostenibile nel lungo periodo ad un tasso costante ("g").
Tale tasso è pari, per ipotesi, al tasso di inflazione atteso per il 2026 in Italia, Spagna e Portogallo (1,39%, 1,70% e 1,35% rispettivamente - fonte: Fondo Monetario Internazionale).
La tabella seguente riporta la descrizione dei principali assunti di base su cui è stato determinato il valore recuperabile per ciascuna partecipazione con riferimento alle modalità tecniche con cui è stato costruito il "DCF Model":
| Italia Spagna 4 Sidel S.r.l. Esprinet Iberica Dacom S.p.A. S.l.u. idMAINT S.r.l. |
Portogallo Esprinet Portugal Lda |
||
|---|---|---|---|
| Flussi finanziari attesi: | |||
| Periodo di previsione analitica | 5 anni | 5 anni | 5 anni |
| "g" (tasso di crescita a lungo termine) | 1,39% | 1,70% | 1,35% |
| Tassi di attualizzazione: | |||
| Market Risk Premium | 6,2% | 6,2% | 6,2% |
| Unlevered Beta | 0,84 | 0,84 | 0,84 |
| Levered Beta | 0,95 | 0,95 | 0,95 |
| Additional Specific Risk Premium | 4,8% | 3,0% | 4,8% |
| Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) | 0,14 | 0,14 | 0,14 |
| Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) | 0,86 | 0,86 | 0,86 |
| Tax rate | 24,0% | 25,0% | 21,0% |
| WACC post-tax | 10,30% | 8,33% | 9,80% |
| WACC pre-tax | 13,97% | 10,71% | 12,54% |
Per quanto attiene alle assunzioni-chiave utilizzate nelle proiezioni dei flussi e nel calcolo del valore d'uso si segnala che i valori delle partecipate sono particolarmente sensibili ai seguenti parametri:
Le verifiche di "impairment" non hanno fatto emergere la necessità di svalutare nessuna delle partecipazioni in essere né procedere alla rivalutazione della partecipazione del 5% in Esprinet Portugal Lda, svalutata integralmente nell'esercizio 2020.
In aggiunta ai flussi medi attesi utilizzati per determinare il valore d'uso, a mero titolo informativo così come richiesto dallo IAS 36 sono state effettuate anche delle analisi di sensitività sulle seguenti variabili-chiave:

I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:
A seguito di tali analisi è emerso che, per le nuove partecipazioni in Dacom S.p.A. ed in idMAINT S.r.l. alcuni degli scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, ivi incluso lo scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0% (pari ad un "g" reale negativo del -1,4%), un WACC incrementato di +200bps ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, porterebbero ad un valore d'uso inferiore rispetto al valore contabile al 31 dicembre 2021, fino ad un estremo minor valore di oltre 7,0 milioni di euro per Dacom S.p.A. e quasi integrale per idMAINT S.r.l..
Tenuto conto delle peculiari personalizzazioni metodologiche adottate ai fini della determinazione del "valore d'uso" delle partecipazioni tuttavia, tali risultanze non sono ritenute particolarmente evocative di elementi di criticità tali da portare a dette svalutazioni in quanto amplificative rispetto al già conservativo scenario unico adottato.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 2.372 | 2.557 | (185) |
Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che la Società prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.
La recuperabilità è sorretta dai redditi previsti in base ai piani previsionali costruiti a partire dalle previsioni economico-finanziarie 2022-26E del Gruppo Esprinet approvate dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. in data 8 marzo 2021.
A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | |
| Svalutazione crediti | 959 | 24,00% | 230 | 2.731 | 24,00% | 655 | |
| Ammortamenti Goodwill | 115 | 27,90% | 32 | - | 27,90% | - | |
| Compensi amministratori non erogati | 644 | 27,90% | 127 | 693 | 27,90% | 140 | |
| F.do obsolescenza magazzino | 3.537 | 27,90% | 987 | 3.108 | 27,90% | 867 | |
| IFRS 16 - Leases | 528 | 24,00% | 128 | 598 | 24,00% | 144 | |
| Indennità supplettiva clientela | 634 | 27,90% | 177 | 634 | 27,90% | 177 | |
| Fondo Resi | 800 | 27,90% | 223 | 1.138 | 27,90% | 318 | |
| Fondi Rischi | 856 | 27,90% | 175 | 199 | 27,90% | 31 | |
| Altro | 1.157 | 24%-27,9% | 293 | 889 | 24%-27,9% | 226 | |
| Attività per imposte anticipate | 2.372 | 2.557 |
La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sulla valutazione attuariale del TFR e sulla valutazione degli strumenti finanziari derivati.
Di seguito la ripartizione temporale dei previsti riversamenti a conto economico:

| (euro/000) | Entro 1 anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 31/12/2021 | 876 | 1.496 | - | 2.372 |
| 31/12/2020 | 1.032 | 1525 | - | 2.557 |
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti per depositi cauzionali | 1.744 | 1.744 | |
| Crediti verso clienti | 1 | 492 | (492) |
| Crediti ed altre attività non correnti | 1.744 | 2.236 | (495) |
I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali per utenze per contratti di locazione in essere.
I Crediti verso clienti che al 31 dicembre 2020 si riferivano interamente alla quota scadente oltre i 12 mesi del credito che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011 da parte della Società nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF), risultano pari a zero al 31 dicembre 2021 in quanto interamente esigibili entro l'esercizio successivo.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merce | 329.468 | 262.278 | 67.190 |
| Fondo svalutazione rimanenze | (3.537) | (3.108) | (429) |
| Rimanenze | 325.931 | 259.170 | 66.761 |
L'importo delle rimanenze, pari a 325,9 milioni di euro, evidenzia un incremento di 66,8 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2020. L'incremento, per più della metà del suo ammontare (36,6 milioni di euro) è relativo a prodotti in viaggio dai fornitori o verso i clienti (107,4 milioni di euro complessivamente al 31 dicembre 2021 e 70,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020), e per 5,1 milioni di euro è influenzato dal valore netto delle rimanenze di prodotto in essere al 1° gennaio 2021 in Celly S.p.A., società controllata fusa per incorporazione ad ottobre 2021 con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2021.
Per maggiori dettagli sull'operazione di fusione si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla Gestione.
Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 3,5 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.

La sua movimentazione è rappresentabile come segue:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione rimanenze - iniziale | 3.108 | 4.132 | (1.024) |
| Utilizzi/Rilasci | (4.139) | (2.816) | (1.323) |
| Accantonamenti | 2.903 | 1.792 | 1.111 |
| Variazioni per fusioni | 1.665 | - | 1.665 |
| Fondo svalutazione rimanenze - finale | 3.537 | 3.108 | 429 |
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti lordi verso clienti | 286.519 | 305.180 | (18.661) |
| Fondo svalutazione crediti | (2.427) | (3.619) | 1.192 |
| Crediti netti verso clienti | 284.092 | 301.561 | (17.469) |
I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dalla Società nell'ambito dell'ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono per la quasi totalità effettuate verso clienti residenti in Italia, denominate in euro e regolabili monetariamente nel breve termine.
I Crediti lordi verso clienti includono 0,3 milioni di euro (6,8 milioni di euro nel 2020) di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring, risultano rettificati da note credito da emettere verso i clienti per un valore pari a 44,6 milioni di euro (40,5 milioni di euro a fine 2020) e comprendono 112,6 milioni di euro di crediti valutati al fair value (130,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
La variazione dei crediti lordi è determinata, oltre che dai volumi complessivi di fatturato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta determinati anche da fattori stagionali, anche dall'impatto dei programmi rotativi di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 299,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021 rispetto a 276,7 milioni nel 2020).
Il fondo svalutazione crediti, attraverso il quale viene ottenuto l'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti, è alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari"). Di seguito la sua movimentazione:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti - iniziale | 3.619 | 4.081 | (462) |
| Utilizzi/Rilasci | (2.111) | (1.173) | (938) |
| Accantonamenti | 596 | 711 | (115) |
| Variazioni per fusioni | 323 | - | 323 |
| Fondo svalutazione crediti - finale | 2.427 | 3.619 | (1.192) |
Il saldo relativo alle "Variazioni per fusioni" si riferisce alla società Celly S.p.A., fusa per incorporazione ad ottobre 2021 con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2021. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda ai "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla Gestione.

| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari per imposte correnti | 173 | (173) |
L'azzeramento del saldo rispetto al 31 dicembre 2020 è conseguente alla prevalenza delle imposte correnti maturate nell'anno d'imposta 2021 rispetto agli anticipi versati.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti verso imprese controllate (A) | 116.815 | 58.043 | 58.772 |
| Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto | 2.453 | 2.453 | |
| Crediti tributari altri | 32.115 | 9.434 | 22.681 |
| Altri crediti tributari (C) | 34.568 | 9.434 | 25.134 |
| Crediti verso società di factoring | 3.128 | 147 | 2.981 |
| Crediti finanziari verso altri | 9.857 | 9.617 | 240 |
| Crediti verso assicurazioni | 2.852 | 417 | 2.435 |
| Crediti verso fornitori | 6.396 | 7.855 | (1.459) |
| Crediti verso altri | 105 | 89 | 13 |
| Crediti verso altri (D) | 22.335 | 18.125 | 4.210 |
| Risconti attivi (E) | 3.163 | 3.433 | (270) |
| Altri crediti e attività correnti (F= A+B+C+D+E) | 176.881 | 89.035 | 87.846 |
Le tabelle che seguono mostrano il dettaglio dei Crediti verso imprese controllate per tipologia e per società; per ulteriori informazioni in merito all'origine dei dettagli riportati si rimanda alla sezione "Rapporti con entità correlate".

| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | - | 1.437 | (1.437) |
| Dacom S.p.A. | 431 | - | 431 |
| idMAINT S.r.l. | 6 | - | 6 |
| V-Valley S.r.l. | 52.705 | 50.801 | 1.904 |
| Nilox Deutschland GmbH | 936 | 959 | (23) |
| 4Side S.r.l. | 183 | 57 | 126 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 2.738 | 2.647 | 91 |
| Esprinet Portugal Lda | 110 | 903 | (793) |
| Vinzeo Technologies SAU | 387 | 213 | 174 |
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A. | 319 | - | 319 |
| V-Valley Iberian S.L.U. | - | 9 | (9) |
| Crediti commerciali (a) | 57.815 | 57.026 | 789 |
| V-Valley S.r.l. | - | 17 | (17) |
| Crediti per consolidato fiscale (b) | - | 17 | (17) |
| 4Side S.r.l. | 1.000 | 1.000 | - |
| Dacom S.p.A. | 18.000 | - | 18.000 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 30.000 | - | 30.000 |
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A. | 10.000 | - | 10.000 |
| Crediti finanziari (c) | 59.000 | 1.000 | 58.000 |
| Totale crediti verso controllate (a+b+c) | 116.815 | 58.043 | 58.772 |
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | - | 1.437 | (1.437) |
| Dacom S.p.A. | 18.431 | - | 18.431 |
| idMAINT S.r.l. | 6 | - | 6 |
| V-Valley S.r.l. | 52.705 | 50.818 | 1.887 |
| Nilox Deutschland GmbH | 936 | 959 | (23) |
| 4Side S.r.l. | 1.183 | 1.057 | 126 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 32.738 | 2.647 | 30.091 |
| Esprinet Portugal Lda | 110 | 903 | (793) |
| Vinzeo Technologies SAU | 387 | 213 | 174 |
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A. | 10.319 | - | 10.319 |
| V-Valley Iberian S.L.U. | - | 9 | (9) |
| Totale crediti verso controllate | 116.815 | 58.043 | 58.772 |
I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano il credito IVA maturato dalla Società al 31 dicembre 2021 per effetto dell'eccedenza, differentemente dall'esercizio precedente, dell'acconto IVA versato a fine dicembre rispetto al debito effettivo maturato nello stesso mese.
I Crediti tributari altri si riferiscono principalmente al credito generatosi nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte

indirette in relazione alle quali sono in corso contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A." all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".
I Crediti verso società di factoring esprimono le somme dovute alla Società per le operazioni di fattorizzazione pro-soluto effettuate. Alla data di redazione della presente relazione il credito risulta quasi interamente incassato.
I Crediti finanziari verso altri si riferiscono per 9,3 milioni di euro al deposito cauzionale costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla Società e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione. La restante parte del saldo pari a 0,5 milioni di euro si riferisce alla quota incassabile, ed incassata a gennaio 2022, del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza".
I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi, al netto delle franchigie, riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ma non ancora liquidati, il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.
I Crediti verso fornitori al 31 dicembre 2021 riguardano le note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Essi accolgono inoltre crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto.
La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione e assistenza, interessi passivi su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
.
| (euro/000) | 31/15/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 242.774 | 327.068 | (84.294) |
| Denaro e valori in cassa | 10 | 55 | (12) |
| Totale disponibilità liquide | 242.784 | 327.090 | (84.306) |
Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Tali disponibilità hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare.
Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2020 è dettagliata nelle sue componenti nel Rendiconto Finanziario cui si rimanda.
Nel seguito sono commentate le principali variazioni che hanno inciso sulle voci che compongono il patrimonio netto:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale (A) | 7.861 | 7.861 | |
| Riserve e utili a nuovo (B) | 271.497 | 291.855 | (20.358) |
| Azioni proprie (C) | (20.263) | (4.800) | (15.463) |
| Totale riserve (D=B+C) | 251.234 | 287.055 | (35.821) |
| Risultato dell'esercizio (E) | 18.460 | 9.370 | 9.090 |
| Patrimonio netto (F=A+D+E) | 277.555 | 304.286 | (26.731) |
| Patrimonio netto di terzi (G) | I | ||
| Totale patrimonio netto (H=F+G) | 277.555 | 304.286 | (26.731) |
Il Capitale sociale della Società, interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2021, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 50.934.123 azioni, prive di indicazione del valore nominale in seguito all'annullamento avvenuto in data 22 giugno 2020 di n. 1.470.217 azioni così come previsto dalla delibera dell'Assemblea dei Soci del 25 maggio 2020.
Il valore delle Riserve e utili a nuovo è diminuito di 20,4 milioni di euro sostanzialmente per l'effetto combinato tra la destinazione degli utili degli esercizi precedenti, la distribuzione ai soci dei dividendi, il disavanzo di fusione generato dall'incorporazione della controllata totalitaria Celly S.p.A., la conclusione del Piano di incentivazione azionaria 2018-2020 e l'avvio del Piano di incentivazione azionaria 2021-2203.
Tali Piani prevedono il diritto di assegnazione gratuita di azioni Esprinet ad Amministratori e Dirigenti del Gruppo. Il controvalore, contabilizzato tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori con contropartita nelle Riserve, è stato quantificato in base agli elementi dettagliatamente descritti nella sezione "Piani di incentivazione azionaria" all'interno del successivo capitolo "6. Commento alle voci di conto economico" cui si rimanda.
Per maggiori dettagli sugli eventi descritti si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla gestione ed al Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato.
L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 1.528.024 azioni possedute dalla Società.
La variazione rispetto ai n. 1.150.000 titoli posseduti al 31 dicembre 2020 deriva dalla consegna, tra aprile e maggio 2021, di n. 1.086.345 azioni ai beneficiari del Long Term Incentive Plan 2018-2020 approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 4 maggio 2018, e dall'acquisto fra il 20 aprile ed il 12 maggio 2021, in attuazione della delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 7 aprile 2021, di ulteriori n. 1.464.369 azioni ad un prezzo medio unitario, al netto delle commissioni, di 13,56 euro.
In accordo con quanto richiesto dall'art. 2427, n. 7-bis del Codice Civile, la seguente tabella illustra la disponibilità e la distribuibilità delle riserve facenti parte del patrimonio netto, nonché la loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
| Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utiizzazione |
Quota disponibile | per copertura perdite |
per altre ragioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 7.861 | --- | - | ||
| Riserve: | |||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni (*) | 5.260 | A,B,C | 5.260 | ||
| Riserva di rivalutazione | 30 | A,B,C | 30 | ||
| Riserva legale | 1.572 | B | - | ||
| Riserva da fusione | 9.146 | A,B,C | 9.146 | ||
| Riserva straordinaria | 227.265 | A,B,C | 227.265 | ||
| Riserva straordinaria (**) | 20.263 | --- | - | ||
| Riserve da utili netti su cambi | 6 | --- | - | ||
| Riserve IFRS | 10.120 | --- | - | - | |
| Totale Riserve | 273.662 | 241.701 | - | - | |
| Totale Capitale sociale e Riserve | 281.523 | 241.701 | |||
| Quota non distribuibile (***) | - | ||||
| Residua quota distribuibile | 241.701 |
(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale, anche tramite trasferimento della stessa riserva sovrapprezzo azioni, abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 c.c. Tale limite è stato raggiunto al 31 dicembre 2019.
(**) Ai sensi dell'art. 2358 c.c. rappresenta la quota non distribuibile corrispondente alle azioni proprie in portafoglio.
(***) Ai sensi dell'art. 2426, 5), rappresenta la quota non distribuibile destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.
Legenda: A=per aumento di capitale B=per copertura perdite C=per distribuzione a soci.
Il risultato netto dell'esercizio ammonta a 18,5 milioni di euro, in aumento di 9,2 milioni rispetto ad un risultato di 9,3 milioni di euro dell'esercizio precedente.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 48.014 | 39.715 | 8.299 |
I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente all'effetto combinato fra la riclassifica nei debiti correnti, così come previsto dai piani di ammortamento dei finanziamenti a medio-lungo termine, delle rate scadenti entro dodici mesi e l'iscrizione della medesima quota relativa a due nuovi finanziamenti sottoscritti a dicembre 2021 per un valore complessivo in linea capitale di 25,0 milioni di euro.
I dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 620 | (620) |
Le Passività finanziarie per strumenti derivati non correnti al 31 dicembre 2020 si riferivano al fair value dell'opzione sottoscritta fra la Società ed i Soci di minoranza di 4Side S.r.l. per l'acquisto del rimanete 49% del capitale della controllata. L'azzeramento al 31 dicembre 2021 consegue all'avvenuto acquisto, nel corso dell'esercizio, del capitale di minoranza della controllata stessa come meglio indicato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla gestione cui si rimanda.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing (non correnti) | 81.165 | 76.382 | 4.780 |
La passività finanziaria è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing | 76.382 | 81.742 | (5.360) |
| Variazioni per fusioni | 65 | - | 65 |
| Incremento valore contratti sottoscritti | 11.758 | 956 | 10.802 |
| Risoluzione/modifiche contratti | (87) | (83) | (4) |
| Riclassifica debito non corrente | (6.956) | (6.233) | (723) |
| Passività finanziarie per leasing | 81.162 | 76.382 | 4.780 |
La seguente tabella analizza le scadenze della passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2021:
| (euro/000) | entro 5 anni | oltre 5 anni | 31/12/2021 |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing (non correnti) | 32.575 | 48.587 | 81.162 |
Con riferimento all'applicazione dell'IFRS16 avvenuta a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, la Società non ha applicato il principio ai leasing delle attività immateriali.
Si rileva inoltre che, per quanto riguarda il lease term, la Società analizza i contratti di leasing, andando a definire per ciascuno di essi il periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio sia ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, la Società ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione delle prassi abitualmente seguite dalla Società.
Infine, le passività correlate ai diritti d'uso sono valutate considerando i pagamenti variabili dovuti per il leasing legati ad indici o tassi (es: indice ISTAT), laddove previsto contrattualmente.
| (euro/000) 31/12/2021 |
31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|
| Passività per imposte differite 3.126 |
3.064 | 62 |
Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che la società dovrà versare nei prossimi esercizi.
A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare (euro/000) differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquota %) |
Importo | |||
| Imposte differite | ||||||||
| Ammortamento avviamenti | 11.136 | 27,90% | 3.107 | 10.796 | 27,90% | 3.012 | ||
| Utili su cambi da valutazione | 79 | 24,00% | 1 9 |
214 | 24,00% | 52 | ||
| Totale imposte differite | 3.126 | 3.064 |
La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:
| (euro/000) | Entro 1 anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 31/12/2021 | 19 | - | 3107 | 3.126 | |
| 31/12/2020 | 5 2 |
- | 3.012 | 3.064 | ||
I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità di fine rapporto ("TFR") e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.
La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 3.719 | 3.721 | (2) |
| Costo del servizio | (120) | - | (120) |
| Oneri finanziari | 15 | 28 | (13) |
| (Utili)/perdite attuariali | (100) | 118 | (218) |
| Incrementi per fusioni | 819 | - | 819 |
| Prestazioni corrisposte | (251) | (148) | (103) |
| Variazioni | 363 | (2) | 365 |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 4.082 | 3.719 | 363 |

I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" | (120) | - | (120) |
| Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" | 15 | 28 | (13) |
| Totale | (105) | 28 | (133) |
La società, impiegando più di n. 50 dipendenti in data 1° gennaio 2007, trasferisce le quote di indennità di fine rapporto maturate ad entità terze.
L'incremento dei "Debiti per prestazioni pensionistiche" è riconducibile prevalentemente al fondo relativo a Celly S.p.A. acquisito a seguito della fusione per incorporazione avvenuta ad ottobre 2021 ma con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2021, che supera gli utilizzi ("prestazioni corrisposte") e gli utili attuariali.
Il saldo relativo alle "Variazioni per fusioni" si riferisce alla società Celly S.p.A., fusa per incorporazione ad ottobre 2021 con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2021. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda ai "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla Gestione.
Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente al disallineamento tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2020 e l'effettiva evoluzione del fondo al 31 dicembre 2021 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione utilizzato esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti di Esprinet S.p.A. (superiore a 10 anni) 11 .
Per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit cost" mediante l'utilizzo delle seguenti ipotesi operative:
11 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.

| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
|---|---|---|
| Tasso di inflazione | 1,2% | 1,0% |
| Tasso di attualizzazione | 0,98% | 0,3% |
| Tasso di incremento retributivo | n/a | n/a |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,4% | 2,3% |
Secondo quanto richiesto dallo IAS 19 Revised, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.
E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuale. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:
| (euro) | Analisi di sensitività | ||
|---|---|---|---|
| Esprinet S.p.A. | |||
| Past Service Liability | |||
| Tasso annuo di attualizzazione | +0,50% | 3.917.601 | |
| -0,50% | 4.258.569 - |
||
| Tasso annuo di inflazione | +0,25% | 4.132.248 | |
| -0,25% | 4.033.476 - |
||
| Tasso annuo di turnover | +2,00% | 4.045.858 | |
| -2,00% | 4.133.012 |
Secondo quanto stabilito dal principio contabile è stata anche effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:
| (Euro) | Cash Flow futuri | |
|---|---|---|
| Year | Esprinet S.p.A. | |
| 0 - 1 | 310.231 | |
| 1 - 2 | 277.463 | |
| 2 - 3 | 286.031 | |
| 3 - 4 | 252.538 | |
| 4 - 5 | 238.075 | |
| 5 - 6 | 322.120 | |
| 6 - 7 | 260.048 | |
| 7 - 8 | 321.674 | |
| 8 - 9 | 205.605 | |
| 9 - 10 | 223.199 | |
| Over 10 | 1.742.197 |
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti) | 1.615 | 230 | 1.385 |
La voce Debiti per acquisto partecipazioni non correnti al 31 dicembre 2021 si riferisce al corrispettivo da erogare, scadente oltre l'esercizio successivo, per l'acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. del 15% del capitale sociale nella società controllata Celly S.p.A. già avvenuto nel corso dell'esercizio 2020, oltre alle quote scadenti oltre il 2022 del debito per l'acquisizione delle società Dacom S.p.A. (1,3 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,2 milioni di euro) avvenuta il 22 gennaio del 2021.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti per incentivi monetari | 134 | 82 | ട്ട് |
| Fondo per trattamento di quiescienza | 1.692 | 1.189 | 503 |
| Altri fondi | 1.388 | 911 | 477 |
| Fondi non correnti e altre passività | 3.214 | 2.182 | 1.032 |
La voce Debiti per incentivi monetari al 31 dicembre 2021 si riferisce alla quota parte di corrispettivo variabile erogabile ai beneficiari nel secondo anno successivo a quello di maturazione.
La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale | 1.189 | 1.171 | 18 | |
| Utilizzi/Rilasci | (253) | (72) | (181) | |
| Accantonamenti | 254 | 90 | 164 | |
| Variazioni per fusioni | 502 | - | 502 | |
| Fondo per trattamento di quiescenza - finale | 1.692 | 1.189 | 503 |
L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso e alla copertura di stimate perdite durevoli delle società partecipate che eccedano il valore della partecipazione stessa. Di seguito la movimentazione nel periodo:

| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Altri fondi - iniziale | 911 | 853 | 58 |
| Utilizzi/Rilasci | (56) | (23) | (33) |
| Accantonamenti | 416 | 81 | 335 |
| Variazioni per fusioni | 117 | - | 117 |
| Altri fondi - finale | 1.388 | 911 | 477 |
Il saldo in essere si riferisce in entrambi gli esercizi per 0,8 milioni di euro alla copertura del rischio riferito alla controllata Nilox Deutschland Gmbh in liquidazione dal 2019.
Gli accantonamenti si riferiscono per 0,3 milioni di euro alla stima effettuata dal management con il supporto dei propri consulenti legali esterni di alcune posizioni in essere con il personale dipendente, agenti, fornitori.
Si rappresentano di seguito i principali contenziosi promossi nei confronti della Società e gli sviluppi occorsi nell'anno 2021 (e successivamente fino alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria) in relazione ai quali la Società, con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali, ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.
I principali contenziosi legali, per i quali non si è ritenuto sussistano gli elementi per procedere ad eventuali accantonamenti essendo il rischio stato valutato come possibile, sono di seguito rappresentati:
La Società aveva in essere un contenzioso fiscale per il periodo d'imposta 2002 relativo ad IVA, IRPEG e IRAP per un importo pari a 6,0 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi.
La Società aveva ottenuto sentenze favorevoli sia in primo che secondo grado ma in data 3 agosto 2016 era stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione con la quale era stato parzialmente accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate con il conseguente rinvio ad altra sezione della Commissione Tributaria Regionale per una nuova valutazione sulla parte dell'accertamento rinviata. A definizione e chiusura del contenzioso in data 29 ottobre 2021 Esprinet S.p.A. ha sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un accordo transattivo pagando 0,8 milioni di euro.
Relativamente ai contenziosi fiscali riferiti ad Actebis Computer S.p.A. e relativi a periodi antecedenti l'acquisizione della società (successivamente incorporata in Esprinet S.p.A.), risultano risolte tutte le pendenze in essere, eccezion fatta per una relativa all'esercizio 2005 per la quale Esprinet, su indicazione del venditore di Actebis e supportata dai consulenti di quest'ultimo, fallito il tentativo di accertamento con adesione, ha presentato ricorso nei vari gradi di giudizio con esecuzione di tutti i versamenti dovuti previa ricezione delle provviste finanziarie da parte del venditore.
I consulenti del venditore, a seguito della sentenza negativa della Commissione Tributaria Regionale in data 23 settembre 2014 hanno promosso ricorso anche innanzi alla Corte di Cassazione ove lo stesso è pendente e non risulta l'udienza sia stata fissata.
In data 30 novembre 2016 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 1,0 milione di euro oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni

imponibili poste in essere nel 2011 nei confronti di una società cliente che ha presentato dichiarazione di intento ma che, una successiva verifica fiscale di cui è stata oggetto, ha fatto emergere la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.
La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 24 novembre 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 12 febbraio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 2,5 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".
In data 4 dicembre 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.
In data 2 ottobre 2017 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 3,1 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2012 nei confronti di tre società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.
La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza favorevole in data 21 settembre 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma sfavorevole in data 17 febbraio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
Così come previsto dalla procedura amministrativa a febbraio 2021 sono stati effettuati versamenti per 5,1 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".
In data 25 settembre 2021 è stato presentato ricorso in Cassazione la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.
In data 31 luglio 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 66mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di una società cliente che ha presentato dichiarazione di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui è stata oggetto, ha fatto emergere la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.
La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 29 gennaio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma favorevole in data 29 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
In data 19 marzo 2021 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione e la Società ha presentato controricorso; la data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.
In data 20 dicembre 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 14,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di altre sette società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 23 settembre2020 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 14 febbraio 2022 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 24,5 milioni di euro, di cui 18,2 milioni di euro a marzo 2021, che non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".
La società presenterà ricorso in Cassazione.
In data 13 settembre 2021 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 6,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di ulteriori società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.
La Società ha presentato ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.
In data 20 luglio 2016 la società, a conclusione di una verifica fiscale cui è stata assoggettata, ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposte dirette per 82mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la detrazione o mancata tassazione di componenti di reddito relative all'esercizio 2012 (esercizio in cui la società era ancora parte del Gruppo Esprinet).
La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 26 giugno 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma soccombente in data 3 luglio 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 162mila euro iscritti a conto economico nell'esercizio 2018.
In data 16 luglio 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione.
In data 4 luglio 2017 la società, nel 2018 fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A., ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposta di registro per 182mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la determinazione del ramo d'azienda acquistato in data 8 giugno 2016 dalla società venditrice Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.).
La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 19 giugno 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 22 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
In data 8 gennaio 2021 la società ha presentato controricorso innanzi alla Corte di Cassazione, la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata, post ricorso da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Le politiche seguite dalla Società e dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali sono riportate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della Relazione sulla gestione,cui si rimanda.

| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori lordi | 827.597 | 770.583 | 57.014 |
| Note credito da ricevere | (82.598) | (99.341) | 16.743 |
| Debiti verso fornitori | 744.999 | 671.242 | 73.757 |
Il saldo dei Debiti verso fornitori, comparato al 31 dicembre 2020, è influenzato in larga prevalenza dai volumi complessivi di acquistato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta dipendenti anche da fattori stagionali del business distributivo
Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.
Non vi sono debiti commerciali assistiti da garanzie reali sui beni della società né con durata residua superiore a 5 anni.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche correnti | 21.324 | 21.035 | 289 |
| Debiti verso altri finanziatori correnti | 9.994 | 10.985 | (991) |
| Debiti finanziari verso controllate | 17.923 | 12.945 | 4.978 |
| Debiti finanziari correnti | 49.241 | 44.965 | 4.276 |
I Debiti verso banche correnti sono rappresentati principalmente dalla valutazione al costo ammortizzato delle linee di finanziamento a breve termine e della parte scadente entro l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine (16,8 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2021 e 17,5 milioni di euro, sempre in linea capitale, al 31 dicembre 2020), inclusa la quota scadente a gennaio 2022 del mutuo afferente ad una fornitura effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) in relazione alla cui operazione è iscritto un identico credito a breve termine nei confronti della GdF (0,5 milioni di euro).
La variazione rispetto all'esercizio precedente dipende dall'effetto combinato dei seguenti fenomeni:

I dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.
I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatisi nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per la Società e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto La variazione del debito è strettamente correlata al volume e ad una differente tempistica nel regolamento finanziario delle cessioni operate.
I Debiti finanziari verso controllate si riferiscono al rapporto in essere con la controllata V-Valley S.r.l. in forza del contratto di Cash Pooling sottoscritto nel 2019 per la gestione accentrata della tesoreria.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari per imposte correnti | 3.478 | 3.478 |
I Debiti tributari per imposte correnti conseguono al maggior importo delle imposte correnti maturate nell'esercizio rispetto agli acconti versati, in maniera opposta a quanto verificatosi nell'esercizio precedente.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing (correnti) | 6.905 | 6.400 | 505 |
La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing | 6.400 | 6.374 | 26 |
| Variazione per fusione | 5 5 |
- | 5 5 |
| Incremento valore contratti sottoscritti | 233 | 5 2 |
181 |
| Riclassifica debito non corrente | 6.956 | 6.233 | 723 |
| Interessi passivi leasing | 2.576 | 2.720 | (144) |
| Risoluzione/modifiche contratti | - | (70) | 70 |
| Pagamenti | (9.315) | (8.909) | (406) |
| Passività finanziarie per leasing | 6.905 | 6.400 | 505 |
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti per acquisto partecipazioni (correnti) | 1.854 | 220 | 1.634 |

La voce Debiti per acquisto partecipazioni correnti al 31 dicembre 2021 si riferisce al corrispettivo da erogare entro dodici mesi in relazione al prezzo di acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. del 15% residuo del capitale sociale della controllata Celly S.p.A. (acquisto già avvenuto ad ottobre 2020) e della totalità delle azioni e quote delle società Dacom S.p.A. (1,6 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,1 milioni di euro) acquistate il 22 gennaio 2021.
L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso imprese controllate e collegate (A) | 284 | 1.395 | (1.111) | |
| Debiti verso istituti prev. sociale (B) | 3.800 | 3.483 | 317 | |
| Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto | 3.485 | (3.485) | ||
| Debiti tributari per ritenute d'acconto | 51 | 46 | ട | |
| Debiti tributari altri | 1.314 | 1.152 | 162 | |
| Altri debiti tributari (C) | 1.365 | 4.683 | (3.318) | |
| Debiti verso dipendenti | 5.087 | 4.782 | 305 | |
| Debiti verso clienti | 3.154 | 3.044 | 110 | |
| Debiti verso altri | asa | 1.231 | (272) | |
| Debiti verso altri (D) | 9.200 | 9.057 | 143 | |
| Ratei e risconti passivi relativi a: | ||||
| - Ratei per assicurazioni | 288 | 270 | 18 | |
| - Altri risconti | 40 | 28 | 15 | |
| Ratei e risconti Passivi (E) | 328 | 298 | 30 | |
| Altri debiti e passività correnti (F=A+B+C+D+E) | 14.977 | 18.916 | (3.939) |
L'ammontare dei Debiti verso imprese controllate e collegate e la scomposizione per natura, specificando che nei due esercizi a confronto i valori sono relativi esclusivamente a rapporti con imprese controllate, sono sintetizzati nelle tabelle successive:
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | - | 465 | (465) |
| idMAINT S.r.l. | 13 | - | 13 |
| V-Valley S.r.l. | 23 | 7 | 16 |
| 4Side S.r.l. | 1 | 403 | (402) |
| Esprinet Portugal Lda | 10 | - | 10 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 174 | 398 | (224) |
| Vinzeo Technologies S.A.U. | 16 | 110 | (94) |
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A. | 47 | 12 | 35 |
| Totale debiti verso controllate e collegate | 284 | 1.395 | (1.111) |
I Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre e ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

I Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fanno riferimento all'eccedenza del debito IVA maturato nel mese di dicembre 2021 rispetto all'acconto versato nello stesso mese (situazione opposta nell'esercizio precedente).
I Debiti tributari altri sono rappresentati per lo più da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre.
I Debiti verso clienti si originano perlopiù da movimenti contabili legati a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.
I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno, 14^ mensilità, incentivi monetari) complessivamente maturati a fine esercizio.
I Debiti verso altri includono essenzialmente 0,3 milioni di euro per compensi agli amministratori maturati nell'esercizio o in esercizi precedenti (0,5 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e 0,4 milioni di euro (come nell'esercizio precedente) per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti della Società.
I Ratei e risconti passivi rappresentano proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Beni di terzi | 47.288 | 32.881 | 14.407 |
| Fideiussioni a favore di imprese controllate e collegate | 387.532 | 343.218 | 44.314 |
| Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese | 11.716 | 11.845 | (129) |
| Garanzie prestate | 446.536 | 387.944 | 58.592 |
L'importo si riferisce al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A..
L'importo si riferisce principalmente a garanzie o lettere di patronage rilasciate a istituti di credito o factor a garanzia di fidi concessi dagli stessi alle società controllate dalla Società, nonché a garanzie rilasciate nei confronti di fornitori. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all'aumento delle garanzie a favore della controllata Vinzeo Technologies S.A.U. (12,9 milioni di euro) nonché dalla sottoscrizione di nuove garanzie a favore della controllata Dacom S.p.A. (20,0 milioni di euro) e della controllata V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (10,0 milioni di euro).
L'importo si riferisce in larga prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fidejussioni rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture.

Si ricorda che nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione, dopo i commenti relativi all'andamento del Gruppo, sono state fornite alcune analisi sui risultati economici di Esprinet S.p.A., a completamento dell'informativa fornita nella seguente sezione.
Di seguito vengono fornite alcune tabelle sull'andamento dei ricavi nell'esercizio ricordando che ulteriori informazioni sul fatturato per famiglia di prodotto e per tipologia di clientela è stata fornita nella Relazione sulla Gestionea cui si rimanda.
| (milioni di euro) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Var. | ||||||
| Ricavi da vendite di prodotti | 2.822.5 | 99.7% | 2.737.8 | 99.8% | 84.6 | 3% |
| Ricavi da vendite di servizi | 7.6 | 0.3% | 6.6 | 0.2% | 1,1 | 16% |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.1 | 100,0% | 2.744.4 | 100.0% | 85.7 | 3% |
| (milioni di euro) | 2021 | % | 2020 | % | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 2.779,8 | 98,2% | 2.697,1 | 98,3% | 3% |
| Spagna | 30,6 | 1,1% | 28,8 | 1,0% | 6% |
| Portogallo | 2,2 | 0,1% | 2,7 | 0,1% | -20% |
| Altri paesi UE | 16,1 | 0,6% | 13,9 | 0,5% | 16% |
| Paesi extra UE | 1,4 | 0,0% | 1,9 | 0,1% | -28% |
| Ricavi da contratti con clienti Esprinet S.p.A. | 2.830,1 | 100,0% | 2.744,4 | 100,0% | 3% |
La Società, in applicazione del principio contabile IFRS 15, ha identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste un ruolo tale da richiedere la rappresentazione dei ricavi quale "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent". Nella tabella seguente viene fornita tale distinzione.
| (milioni di euro) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" | 2.826,0 | 99,9% | 2.740,8 | 99,9% | 85,2 | 3% |
| Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" | 4,1 | 0,1% | 3,6 | 0,1% | 0,5 | 14% |
| Ricavi da contratti con clienti Esprinet S.p.A. | 2.830,1 | 100,0% | 2.744,4 | 100,0% | 85,7 | 3% |

| (euro/000) | 2021 | ಳು | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 100.00% 2.744.368 100.00% | 85.722 | 3% | |||
| Costo del venduto | 2.691.685 95.11% | 2.622.681 95.57% | 69.004 | 3% | ||
| Margine commerciale lordo | 138.405 | 4.89% | 121.687 | 4.43% | 16.718 | 14% |
Il margine commerciale lordo è pari a 138,4 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +14% rispetto ai 121,7 milioni di euro del 2020 per effetto sia dei maggiori ricavi che margine percentuale, cresciuto dal 4,43% nel 2020 al 4,89% nel 2021. Pur considerando che il risultato 2021 è influenzato dall'incorporazione di Celly S.p.A. la quale nell'esercizio precedente aveva realizzato un margine commerciale lordo pari a 5,3 milioni di euro, il miglioramento sarebbe ammontato comunque a 11,4 milioni di euro.
Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività della Società, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi.
Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.
Il margine commerciale risulta infine ridotto della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nel 2021 tale effetto è quantificabile in 1,9 milioni di euro (2,1 milioni di euro nel 2020).
| (euro/000) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | જ |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Var. | ||||||
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 2.744.368 | 85.722 | 3% | ||
| Costi di marketing e vendita | 44.195 | 1.56% | 33.680 | 1.23% | 10.515 | 31% |
| Costi generali e amministrativi | 63.812 | 2,25% | 60.679 | 2.21% | 3.133 | 5% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (247) | -0.01% | 3.474 | 0.13% | (3.721) | ←100% |
| Costi operativi | 107.760 | 3.81% | 97.833 | 3,56% | 9.927 | 10% |
| - di cui non ricorrenti | 1.109 | 0.04% | 4.893 | 0.18% | (3.784) | -77% |
| Costi operativi "ricorrenti" | 106.651 | 3,77% | 92.940 | 3,39% | 13.711 | 15% |
Nel 2021 l'ammontare dei costi operativi è pari a 107,8 milioni di euro e presenta una variazione percentuale pari al +10% (in aumento del +15% rispetto all'esercizio precedente se si escludono le componenti di costo non ricorrenti), con un'incidenza sui ricavi aumentata da 3,56% nel 2020 a 3,81% nel 2021 (aumentata da 3,39% a 3,77% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti). Considerando che nell'esercizio 2020 la fusa Celly S.p.A. aveva sostenuto oneri per 8,2 milioni di euro, la variazione sarebbe stata contenuta al +2%.
Le componenti di natura non ricorrente sono dettagliate nel successivo paragrafo "Eventi e operazioni significative non ricorrenti " cui si rimanda.
La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi nei due esercizi presi a confronto:

| (euro/000) | ళ్ళా | 96 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | % | 2020 | Var. | Var. | ||
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 2.744.368 | 85.722 | 3% | ||
| Personale marketing e vendita e oneri accessori | 36.041 | 1,27% | 30.806 | 1,12% | 5.235 | 17% |
| Altre spese di marketing e vendita | 8.154 | 0,29% | 2.874 | 0.10% | 5.280 | >100% |
| Costi di marketing e vendita | 44.195 | 1,56% | 33.680 | 1,23% | 10.515 | 31% |
| Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. | 17.884 | 0.63% | 17.099 | 0.62% | 785 | 5% |
| Compensi e spese amministratori | 3.049 | 0,11% | 3.576 | 0,13% | (527) | -15% |
| Consulenze | 5.655 | 0,20% | 6.387 | 0,23% | (732) | -11% |
| Costi logistica | 12.775 | 0,45% | 11.520 | 0,42% | 1.255 | 11% |
| Ammortamenti ed accantonamenti | 10.667 | 0,38% | 9.622 | 0,35% | 1.045 | 11% |
| Altre spese generali ed amministrative | 13.782 | 0,49% | 12.475 | 0,45% | 1.307 | 10% |
| Costi generali ed amministrativi | 63.815 | 2,25% | 60.679 | 2,21% | 3.133 | 5% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (247) | -0.01% | 3.474 | 0,13% | (3.721) | ←100% |
| Costi operativi | 107.760 | 3,81% | 97.833 | 3,56% | 9.927 | 10% |
I Costi di marketing e vendita includono principalmente:
I Costi generali e amministrativicomprendono:
La voce (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie comprende l'adeguamento del valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo. La voce nel 2020 accoglieva principalmente la perdita di natura non ricorrente riferibile per 2,6 milioni di euro allo stralcio del residuo dei crediti vantati dalla capogruppo nei confronti del fornitore importatore della linea di prodotto "Sport Technology".
Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

| (euro/000) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 2.744.368 | 85.722 | 3% | ||
| Ammortamenti Imm. materiali | 3.101 | 0,11% | 5.895 | 0.11% | 206 | 7% |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 187 | 0.01% | 162 | 0.01% | 25 | 15% |
| Ammortamenti diritti di utilizzo di attività | 7.859 | 0.28% | 7.361 | 0.27% | 498 | 7% |
| Subtot. ammortamenti | 11.147 | 0.39% | 10.418 | 0.38% | 729 | 7% |
| Svalutazione immobilizzazioni | l | 0,00% | - | 0.00% | 0% | |
| Subtot. ammort. e svalut. (A) | 11.147 | 0.39% | 10.418 | 0.38% | 729 | 7% |
| Acc.to fondi rischi ed oneri (B) | 670 | 0,02% | 171 | 0,01% | 499 | 292% |
| Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti (C=A+B) | 11.817 | 0.42% | 10.589 | 0.39% | 1.228 | 12% |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.
| (euro/000) | 2021 | 2020 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo | 3.346 | 3.208 | 138 | |
| Riaddebiti a controllate | (245) | (313) | 68 | |
| Ammortamenti Imm. materiali | 3.101 | 2.895 | 206 | |
| Ammortamenti Imm. immateriali ad incremento del fondo | 262 | 242 | 20 | |
| Riaddebiti a controllate | (75) | (80) | 5 | |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 187 | 162 | 25 |
| (euro/000) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 2.744.368 | 85.722 | 3% | ||
| Salari e stipendi | 33.615 | 1,19% | 29.447 | 1,07% | 4.168 | 14% |
| Oneri sociali | 10.000 | 0,35% | 8.980 | 0,33% | 1.020 | 11% |
| Costi pensionistici | 2.388 | 0,08% | 2.177 | 0,08% | 211 | 10% |
| Altri costi del personale | 963 | 0,03% | 994 | 0,04% | (31) | -3% |
| Oneri di risoluzione rapporto | 40 | 0,00% | 1.014 | 0,04% | (974) | -96% |
| Piani azionari | 535 | 0,02% | 305 | 0,01% | 230 | 75% |
| Costo del lavoro (1) | 47.541 | 1,68% | 42.917 | 1,56% | 4.624 | 11% |
(1) Non incluso il costo dei lavoratori interinali.
Nel 2021 il costo del lavoro ammonta complessivamente a 47,5 milioni di euro, in aumento del +11% rispetto al 2020 ma, considerando che nell'esercizio 2020 la fusa Celly S.p.A. aveva sostenuto oneri per 2,8 milioni di euro, la variazione sarebbe stata del +4% conseguente all'incremento di organico, così come previsto nei piani di sviluppo aziendali, ed alla maggiore onerosità e/o presenza delle risorse umane impiegate.
Il dettaglio dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2021, ripartiti per qualifica contrattuale, è fornito nella sezione "Risorse umane" della Relazione sulla gestione"cui si rimanda.

In data 7 aprile 2021 è giunto a maturazione il "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 4 maggio 2018.
Le azioni assoggettate al suddetto Piano di compensi sono state conseguentemente consegnate entro i 60 giorni successivi così come previsto dal relativo Regolamento di attuazione.
In data 22 aprile 2021 sono stati attribuiti i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci della stessa in data 7 aprile 2021.
Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a n.63.655 azioni, dovendosi provvedere alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai n. 1.011.318 diritti effettivamente assegnati.
Entrambi i piani sono stati oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto del dividend yield, della volatilità del titolo Esprinet, del livello del tasso di interesse privo di rischio previsti alle rispettive date di assegnazione dei diritti e, relativamente alla componente "Double Up", alla probabilità di andamento del titolo nel periodo di maturazione del Piano di compensi.
I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per il suddetto Piano di compensi sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente.
| Piano 2021-2023 | Piano 2021-2023 | ||
|---|---|---|---|
| Piano 2018-2020 | componente "Base" |
componente "Double Up" |
|
| Data di assegnazione | 25/06/18 | 22/04/21 | 22/04/21 |
| Scadenza periodo di maturazione | 30/04/21 | 30/04/24 | 30/04/24 |
| Data di esercizio | 30/06/21 | 30/06/24 | 30/06/24 |
| Numero diritti assegnazione gratuita assegnati | 1.070.000 | 172.718 | 784.000 |
| Numero diritti assegnazione gratuita esercitabili | (1) 1.006.345 |
172.718 | 784.000 |
| Fair value unitario (euro) | 3,20 | 11,29 | 5,16 |
| Fair value totale (euro) | 3.220.304 | 1.949.986 | 4.045.440 |
| Diritti soggetti a lock-up (2 anni) | 20,0% | 25,0% | 25,0% |
| Durata lock-up | 1 anno | 2 anni | 2 anni |
| Tasso di interesse privo di rischio | 1,1% (2) | -0,4% (5) | -0,4% (5) |
| Volatilità implicita | 36,5% (3) | 40,6% (6) | 40,6% (6) |
| Durata (anni) | 3 | 3 | 3 |
| Prezzo di mercato (4) | 3,58 | 13,59 | 13,59 |
| "Dividend yield" | 3,8% | 3,8% | 3,8% |
(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari.
(2) BTP 3 anni (fonte: Bloomberg, 22 giugno 2018)
(3) Volatilità 260 giorni (fonte: Bloomberg, 22 giugno 2018)
(4) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione
(5) IRS 3 anni (fonte: Bloomberg, 21 qprile 2021)
(6) Volatilità a 3 anni calcolata in base alle quotazioni ufficiali alla chiusura di Borsa nel triennio precedente al 22/04/2021
I costi complessivamente imputati a conto economico nel corso dell'esercizio in riferimento ai Piani di incentivazione azionaria, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 535mila euro relativamente ai dipendenti (305mila euro nel 2020) ed a 1.087mila euro relativamente agli amministratori (854mila euro nel 2020).
I costi relativi ai leasing di modico valore ed a quelli di durata inferiore ai 12 mesi, per i quali la Società si è avvalsa dell'esclusione dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a 95mila euro e 4mila euro rispettivamente (102mila e 4mila euro rispettivamente nel 2020).
Le tabelle che seguono contengono rispettivamente il dettaglio dei costi e degli impegni per futuri pagamenti relativi ai contratti per servizi di durata pluriennale:
| (euro/000) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 2.744.368 | 85.722 | 3% | ||
| Attrezzature | 87 | 0,00% | 107 | 0,00% | (20) | -19% |
| Linee dati | 177 | 0,01% | 157 | 0,01% | 20 | 13% |
| Housing CED | 118 | 0,00% | 114 | 0,00% | 4 | 4% |
| Totale costi per servizi pluriennali | 382 | 0,01% | 378 | 0,01% | 4 | 1% |
| (euro/000) | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | Oltre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attrezzature | 111 | 55 | 51 | 47 | 1 5 |
- | 279 |
| Linee dati | 132 | - | - | - | - | - | 132 |
| Housing CED | 87 | - | - | - | - | - | 87 |
| Impegni per servizi pluriennali | 330 | 55 | 51 | 47 | 15 | - | 498 |
| (euro/000) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | ల్లిక Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 2.744.368 | 85.722 | 3% | ||
| Interessi passivi su finanziamenti | 626 | 0.02% | 424 | 0.02% | 202 | 48% |
| Interessi passivi verso banche | 37 | 0,00% | 665 | 0,02% | (୧୮୨୪) | -94% |
| Interessi passivi verso altri | 211 | 0,01% | 1 | 0,00% | 210 | >100% |
| Oneri per ammortamento upfront fee | 496 | 0,02% | 447 | 0,02% | 49 | 11% |
| Costi finanziari IAS 19 | 15 | 0.00% | 28 | 0.00% | (13) | -46% |
| Interessi passivi su leasing finanziario | 2.576 | 0.09% | 2.720 | 0,10% | (144) | -5% |
| Oneri per variazione di FV | 1 | 0,00% | 625 | 0,02% | (୧୮୮) | -100% |
| Interessi passivi intercompany | 8 | 0.00% | 6 | 0.00% | വ | 34% |
| Oneri finanziari (A) | 3.969 | 0,14% | 4.916 | 0.18% | (947) | -19% |
| Interessi attivi da banche | (2) | 0,00% | (12) | 0.00% | 10 | -83% |
| Interessi attivi da altri | (53) | 0,00% | (226) | -0,01% | 203 | -90% |
| Interessi attivi intercompany | (27) | 0.00% | (3) | 0,00% | (24) | >100% |
| Proventi per variazione di FV | (629) | -0.02% | (2) | 0.00% | (627) | >100% |
| Proventi finanziari (B) | (681) | -0,02% | (243) | -0,01% | (438) | >100% |
| Oneri finanziari netti (C=A+B) | 3.288 | 0.12% | 4.673 | 0.17% | (1.385) | -30% |
| Utile su cambi | (460) | -0.02% | (2.005) | -0,07% | 1.545 | -77% |
| Perdite su cambi | 1.745 | 0.06% | 1.595 | 0,06% | 150 | 9% |
| (Utili)/perdite su cambi (D) | 1.285 | 0,05% | (411) | -0.01% | 1.696 | 4100% |
| Oneri/(proventi) finanziari (E=C+D) | 4.573 | 0.16% | 4.262 | 0.16% | 311 | 7% |
Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 4,6 milioni di euro, evidenzia un peggioramento di 0,3 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (4,3 milioni di euro) dovuto principalmente ad un peggioramento nella gestione dei cambi influenzata dalle dinamiche di andamento sfavorevole del cambio euro-dollaro a partire dal terzo trimestre 2021. Tale fenomeno è stato comunque quasi interamente controbilanciato da un miglioramento nella gestione finanziaria bancaria pura (-0,4 milioni di euro di interessi bancari) e dal provento

finanziario (onere nel 2020) relativo alla cancellazione dell'opzione sottoscritta fra la Società ed i Soci di minoranza della controllata 4Side S.r.l. per l'acquisto del rimanete 49% del capitale della controllata in conseguenza dell'anticipazione di tale acquisto nel corso del 2021 al di fuori del contratto di opzione in oggetto, così come indicato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla gestione ai quali si rimanda.
| (euro/000) | 2021 | ુક્ર | 2020 | Var. | % Var. |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 2.744.368 | 85.722 | 3% | ||
| Oneri / (Proventi) da investimenti | 465 | 0.02% | (4.755) | -0.17% - - - - | 5.220 | -110% |
La voce al 31 dicembre 2021 accoglie interamente il dividendo ricevuto dalla società controllata 4Side S.r.l. mentre al 31 dicembre 2020 rappresentava le svalutazioni delle partecipazioni nella fusa Celly S.p.A. (4,6 milioni di euro) e nella controllata portoghese Esprinet Portugal Lda (155mila euro).
| (euro/000) | 2021 | % | 2020 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.830.090 | 2.744.367 | 85.723 | 3% | ||
| Imposte correnti - IRES | 5.563 | 0,20% | 1.726 | 0,06% | 3.837 | >100% |
| Imposte correnti - IRAP | 1.353 | 0,05% | 1.293 | 0,05% | 60 | 5% |
| Sopravvenienze imposte anni precedenti | 355 | 0,01% | (130) | 0,00% | 485 | <-100% |
| Imposte correnti | 7.271 | 0,26% | 2.889 | 0,11% | 4.382 | 152% |
| Imposte differite - IRES | 720 | 0,03% | 2.523 | 0,09% | (1.803) | -71% |
| Imposte differite - IRAP | 86 | 0,00% | 55 | 0,00% | 31 | 56% |
| Imposte differite | 806 | 0,03% | 2.578 | 0,09% | (1.772) | -69% |
| Totale imposte - IRES | 6.638 | 0,23% | 4.119 | 0,15% | 2.519 | 61% |
| Totale imposte - IRAP | 1.439 | 0,05% | 1.348 | 0,05% | 91 | 7% |
| Totale imposte | 8.077 | 0,29% | 5.467 | 0,20% | 2.610 | 48% |
La riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva può essere espressa come segue:

| (euro/000) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte [A] | 26.537 | 14.837 |
| Utile operativo (EBIT) | 30.645 | 23.854 |
| (+) accantonamenti fondo svalutazione crediti | 596 | 711 |
| (+) accantonamenti fondo rischi ed oneri | 669 | 171 |
| Stima imponibile fiscale ai fini IRAP [B] | 31.910 | 24.736 |
| Imp. teoriche IRES (= A*24%) | 6.369 | 3.561 |
| Imp. teoriche IRAP (= B*3,90%) | 1.244 | 965 |
| Totale imposte teoriche [C] | 7.613 | 4.526 |
| Tax rate teorico [C/A] | 28,7% | 30,5% |
| (-) agevolazione fiscale ACE (Aiuto alla Crescita Economica) | (195) | (303) |
| Altre differenze permanenti di reddito | 659 | 1.244 |
| Totale imposte effettive [D] | 8.077 | 5.467 |
| Tax rate effettivo [D/A] | 30,4% | 36,8% |
Nelle seguenti tabelle vengono rappresentati i compensi riconosciuti all'organo di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche in carica al 31 dicembre 2021:
| (Dati in euro/000) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Compensi fissi | Compensi variabili non Equity | |||||||||||
| Nome e cognome | Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Retribuzione da lavoro dipendente |
Compensi per la partecipazione a comitati |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazion e agli utili |
Benefici non | monetari (2) Altri compensi | Totale | Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
| Maurizio Rota | Presidente | 01.01/31.12.2021 | 2024 (1) | 450 | - | - | - - |
5 - |
455 | - | ||
| Marco Monti | Vice Presidente | 01.01/31.12.2021 | 2024 (1) | 47 | - | 5 | - - |
- - |
52 | - | ||
| Alessandro Cattani | Amministratore Delegato | 01.01/31.12.2021 | 2024 (1) | 450 | - | - | 278 | - | 4 - |
731 | - | |
| Chiara Mauri | Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 | 2024 (1) | 30 | - | 18 | - - |
- - |
48 | - | |||
| Angelo Miglietta | Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 22 | - | 31 | - - |
- - |
53 | - | |||
| Lorenza Morandini | Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 22 | - | 13 | - - |
- - |
35 | - | |||
| Emanuela Prandelli | Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 | 2024 (1) | 30 | - | 13 | - - |
- - |
43 | - | |||
| Renata Maria Ricotti | Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 | 2024 (1) | 30 | - | 35 | - - |
- - |
65 | - | |||
| Angela Sanarico | Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 22 | - | 13 | - - |
- - |
35 | - | |||
| Giovanni Testa | Chief Operating Officer | 01.01/31.12.2021 | - | 366 | - | 167 | - | 4 - |
536 | - | ||
| Maurizio Dallocchio | Presidente collegio sindacale 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 33 | - | - | - - |
- - |
33 | - | |||
| Maria Luisa Mosconi | Sindaco Effettivo | 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 29 | - | - | - - |
- - |
29 | - | ||
| Silvia Muzi | Sindaco Effettivo | 07.04/31.12.2021 | 2024 (1) | 29 | - | - | - - |
- - |
29 | - | ||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 1.195 | 366 | 128 | 444 | - | 13 | - | 2.146 | - | |||
| - | - | - | - - |
- - |
- | - | ||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | |||||||
| (III) Totale | 1.195 | 366 | 128 | 444 | - | 13 | - | 2.146 | - |
(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
(2) "Fringe benefit"rappresentato dall'auto aziendale

Si riporta qui di seguito la tabella inerente i piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generale e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche (dati in migliaia di euro):
| Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Beneficiari | Erogabile/ Erogato |
Differito | Periodo di Riferimento |
Non più erogabili |
Erogabile/ Erogato |
Ancora differiti |
|
| Maurizio Rota | - | - | 2019 | - | 51 | - | |
| Alessandro Cattani | - | - | 2019 | - | 51 | - | |
| Alessandro Cattani | - | - | 2020 | - | - | 9 3 |
|
| Alessandro Cattani | 185 | 9 3 |
2021 | - | - | - | |
| Giovanni Testa | - | - | 2020 | - | - | 33 | |
| Giovanni Testa | 133 | 33 | 2021 | - | - | - | |
| Totale | 318 | 126 | - | 102 | 126 |
Nelle tabelle precedenti sono riportate le informazioni relative ai compensi spettanti per l'esercizio 2021 ad amministratori, direttore generale e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo.
Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".
Non sono state effettuate anticipazioni e non sono stati concessi crediti agli amministratori, al direttore generale e ai sindaci di Esprinet S.p.A. per lo svolgimento di tali funzioni anche in imprese incluse nel perimetro di consolidamento.
I compensi precedentemente esposti includono tutte le voci retributive erogate o erogabili (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali), i benefici in natura e i compensi percepiti quali amministratori o sindaci di società del Gruppo.
Si riporta qui di seguito la tabella inerente i piani di Incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generale e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.
| Beneficiari | Diritti assegnati al 1° gennaio 2021 |
Diritti assegnati non attribuiti nel 2021 |
Diritti assegnati nel 2021 |
Diritti detenuti al 31 dicembre 2021 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quantità | Prezzo medio di esercizio |
Quantità | Quantità | Quantità | Quantità | Prezzo medio di esercizio |
Periodo di vesting |
||
| Maurizio Rota Alessandro Cattani Giovanni Testa |
264.343 264.343 75.000 |
gratuito gratuito gratuito |
(264.343) (264.343) (75.000) |
- - - |
- 679.717 113.201 |
- 679.717 113.201 |
dal 22/04/2021 al 30/04/2024(1) |
(1) Data dell'Assemblea di approvazione Bilancio al 31 dicembre 2023 e presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Nella seguente tabella sono rappresentati i compensi riconosciuti all'organo di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche la cui carica è cessata nel corso dell'esercizio:

| Compensi fissi | Compensi variabili non Equity | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome | Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Retribuzione da lavoro dipendente |
Compensi per la partecipazione a comitati |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazion e agli utili |
Benefici non | monetari (2) Altri compensi | Totale | Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
| Matteo Stefanelli | Amministratore Non Esecutivo 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 8 | - | 11 | - - |
- - |
19 | - | |||
| Tommaso Stefanelli | Amministratore Non Esecutivo 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 8 | - | 11 | - - |
- - |
19 | - | |||
| Mario Massari | Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 8 | - | 12 | - - |
- - |
20 | - | |||
| Cristina Galbusera | Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 8 | - | 10 | - - |
- - |
18 | - | |||
| Ariela Caglio | Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 8 | - | - | - - |
- - |
8 - |
||||
| Bettina Solimando | Presidente collegio sindacale 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 12 | - | - | - - |
- - |
12 | - | |||
| Patrizia Paleologo Oriundi | Sindaco Effettivo | 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 11 | - | - | - - |
- - |
11 | - | ||
| Franco Aldo Abbate | Sindaco Effettivo | 01.01/07.04.2021 | 2021 (1) | 11 | - | - | - - |
- - |
11 | - | ||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 73 | - | 44 | - - |
- - |
117 | - | |||||
| Franco Aldo Abbate(3) | Sindaco Effettivo | 01.01/07.04.2021 | 6 - |
- | - - |
- - |
6 - |
|||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 6 | - | - | 6 - |
||||||||
| (III) Totale | 79 | - | 44 | - - |
- - |
123 | - |
(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 avvenuta in data 7 aprile 2021.
(2) "Fringe benefit"rappresentato dall'auto aziendale.
(3) Pro-quota 01/01/2021-07/04/2021 compenso quale Sindaco Effettivo delle Controllate 4Side S.r.l. e Dacom S.p.A..
Come previsto dal "Richiamo d'attenzione n. 5/21" emesso da Consob in data 29 aprile 2021, il prospetto seguente fornisce l'informativa relativamente all' "indebitamento finanziario" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati dallo European Securities and Markets Authority ("ESMA") nel documento denominato "Orientamenti in materia di obblighi di informativa" del 4 marzo 2021. Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA coincide per la Società con la nozione di "Debiti finanziari netti".

| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| A. Depositi bancari e denaro in cassa | 242.784 | 327.090 |
| B. Assegni | ||
| C. Altre attività finanziarie correnti | 71.983 | 10.763 |
| D. Liquidità (A+B+C) | 314.767 | 337.853 |
| E. Debiti finanziari correnti | 41.241 | 34.092 |
| F. Quota corrente dell'indebitamento non corrente | 16.758 | 17.492 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 57.999 | 51.584 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | (256.768) | (286.269) |
| l. Debiti finanziari non correnti | 130.791 | 116.455 |
| J. Strumenti di debito | ||
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | ||
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 130.791 | 116.455 |
| M. Totale Indebitamento finanziario netto (H+L) | (125.977) | (169.814) |
| Ripartizione dell'indebitamento finanziario netto: | ||
| Debiti finanziari correnti | 31.319 | 32.020 |
| Passività finanziarie per leasing | 6.905 | 6.400 |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.854 | 220 |
| Crediti finanziari verso altri correnti | (9.857) | (9.617) |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (3.128) | (147) |
| (Crediti)/Debiti finanziari v/società del Gruppo | (41.077) | 11.945 |
| Disponibilità liquide | (242.784) | (327.090) |
| Debiti finanziari correnti netti | (256.768) | (286.269) |
| (Attività)/Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | 620 | |
| Crediti finanziari verso altri non correnti | (492) | |
| Debiti finanziari non correnti | 48.014 | 39.715 |
| Passività finanziarie per leasing | 81.162 | 76.382 |
| Debiti per acquisto partecipazioni non correnti | 1.615 | 230 |
| Debiti finanziari netti | (125.977) | (169.814) |
La posizione finanziaria netta, positiva per 126,0 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 79,3 milioni di euro, crediti di natura finanziaria verso società del Gruppo per 41,1 milioni di euro debiti per acquisto partecipazioni 3,5 milioni di euro, crediti finanziari per 13,0 milioni di euro, passività finanziarie per leasing per 88,1 milioni di euro, disponibilità liquide per 242,8 milioni di euro.
Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico della Società.
Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.
Nel corso del 2021, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso

segmenti selezionati di clientela appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò è inoltre proseguito nel corso del periodo il programma di cartolarizzazione, avviato in Italia a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2021, di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2021 è quantificabile in ca. 299,2 milioni di euro (ca. 276,7 milioni al 31 dicembre 2020).
Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, per ciascun finanziamento ottenuto, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo in linea capitale. Si segnala che gli importi esposti possono differire dai singoli valori contabili in quanto questi ultimi sono rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.
| (euro/000) | 31/12/2021 31/12/2020 |
Var. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Corr. | Non corr. | Tot. | Corr. | Non corr. | Tot. | Corr. | Non corr. | Tot. | |
| Cassa Depositi e Prestiti | 7.000 | 21.000 | 28.000 | 7.000 | 28.000 | 35.000 | - | (7.000) | (7.000) |
| Carige | - | - | - | 2.564 | - | 2.564 | (2.564) | - | (2.564) |
| BCC Carate | 1.277 | 10.000 | 11.277 | 2.532 | 1.277 | 3.809 | (1.255) | 8.723 | 7.468 |
| Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) | 497 | - | 497 | 476 | 497 | 973 | 21 | (497) | (476) |
| BPER Banca | 2.984 | 12.016 | 15.000 | - | - | - | 2.984 | 12.016 | 15.000 |
| Banca Pop. di Sondrio | 5.000 | 5.080 | 10.080 | 4.920 | 10.080 | 15.000 | 80 | (5.000) | (4.920) |
| Totale finanziamenti | 16.758 | 48.096 | 64.854 | 17.492 | 39.854 | 57.346 | (734) | 8.242 | 7.508 |
Nella tabella seguente si riporta invece il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti, distintamente per singolo finanziamento, il cui tasso medio ponderato praticato nel corso del 2021 è stato pari all'1,2% ca. (1,5% ca. nel 2020).
| (euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Var. |
|---|---|---|---|
| Finanziamento chirografario Cassa Depositi e Prestiti rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2025 |
28.000 | 35.000 | (7.000) |
| Finanziamento da Intesa per "mutuo GdF" rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022 |
497 | 973 | (476) |
| Finanziamento chirografario da Carige rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2021 |
- | 2.564 | (2.564) |
| Finanziamento chirografario da BCC Carate rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2022 |
1.277 | 3.809 | (2.532) |
| Finanziamento chirografario da BBC Carate rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2026 |
10.000 | - | 10.000 |
| Finanziamento chirografario da BPER Banca rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2024 |
15.000 | - | 15.000 |
| Finanziamento chirografario da Banca Popolare di Sondrio rimborsabile in rate trimestrali entro novembre 2023 |
10.080 | 15.000 | (4.920) |
| Totale valore capitale | 64.854 | 57.346 | 7.508 |
Il finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo ed identificato come "mutuo GdF" è afferente ad una fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) nei cui confronti, in relazione a detta operazione, risulta iscritto un credito finanziario di identico ammontare e scadenza.
Il finanziamento chirografario amortising a 5 anni erogato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., scadente a dicembre 2025, dal valore complessivo di 28,0 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2021, prevede l'impegno al rispetto annuale di un determinato rapporto tra posizione

finanziaria netta ed EBITDA a livello consolidato, ma anche il rispetto semestrale di un dato rapporto tra posizione finanziaria netta e Patrimonio netto consolidati, pena la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di loro mancato rispetto.
Tali strutture di covenant economico-finanziari sono tipiche per operazioni di questa natura.
In aggiunta al finanziamento a medio-lungo termine sopra indicato la Società ha in essere anche una RCF-Revolving Credit Facility "unsecured" a 3 anni, scadente a settembre 2022 e sottoscritta con un pool di banche domestiche e internazionali per un importo complessivo pari a 152,5 milioni di euro (utilizzata solo per circa tre mesi nel corso del primo semestre dell'esercizio precedente e non utilizzata nel corso dell'esercizio 2021), anch'essa assoggettata ad una struttura di covenant, come di seguito dettagliati, da verificarsi semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato:
Al 31 dicembre 2021 tutti i covenant cui sono assoggetti il su menzionato finanziamento a mediolungo termine e la Revolving Credit Facility, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), risultano rispettati.
I vari contratti di finanziamento, inclusi quelli che non prevedono covenant finanziari e la su menzionata Revolving Credit Facility, contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.
| (euro/000) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari netti | (169.814) | (163.712) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio | 34.045 | 15.194 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento | (15.573) | (5.625) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto | (46.646) | (1.6566) |
| Flusso di cassa netto | (28.174) | 7.913 |
| Interessi bancari non pagati | (534) | (517) |
| Interessi su leasing non pagati | (222) | (224) |
| lscrizione diritto di utilizzo di attività | (11.904) | |
| Variazione FV Call Option 4Side | 620 | (620) |
| Prezzo dilazionato partecipazione Celly | (3.239) | (450) |
| Passivitià finanziarie (no cash) fusione Celly | (384) | |
| Debiti finanziari netti finali | (125.977) | (169.814) |
| Debiti finanziari correnti | 31.319 | 32.020 |
| Passività finanziarie per leasing | 6.905 | 6.400 |
| Crediti finanziari verso altri correnti | (9.857) | (9.617) |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (3.128) | (147) |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.854 | 220 |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (41.077) | 11.945 |
| Disponibilità liquide | (242.784) | (327.090) |
| Debiti finanziari correnti netti | (256.768) | (286.269) |
| Debiti finanziari non correnti | 48.014 | 39.715 |
| Passività finanziarie per leasing | 81.162 | 76.382 |
| Debito per acquisto partecipazioni non correnti | 1.615 | 230 |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | 620 | |
| Crediti finanziari verso altri non correnti | (495) | |
| Debiti finanziari netti | (125.977) | (169.814) |
Come evidenziato nella tabella precedente, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario, Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2021 registra un surplus di liquidità pari a 126,0 milioni di euro rispetto al surplus di liquidità di 169,8 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2020.
A seguire viene riportato il Prospetto delle partecipazioni che riporta alcuni dati riferiti alle società partecipate ricavati dai rispettivi "reporting package" per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 redatti secondo i principi contabili IFRS:
| N. | Denominazione | Sede Legale | Quota detenuta | Quota di Gruppo | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Celly Pacific Limited | Honk Kong - (Cina) | 100,00% | 100,00% | ||
| 2 | V-Valley S.r.l. | Vimercate (MB) - Italia | 100,00% | 100,00% | ||
| 3 | Dacom S.p.A. | Milano - Italia | 100,00% | 100,00% | ||
| 4 | IdMAINT S.r.l. | Milano - Italia | 100,00% | 100,00% | ||
| 5 | 4Side S.r.l. | Legnano (MI) - Italia | 100,00% | 100,00% | ||
| 6 | Nilox Deutschland GmbH | Düsseldorf - Germania | 100,00% | 100,00% | ||
| 7 | Esprinet Iberica S.L.U. | Saragozza - Spagna | 100,00% | 100,00% | ||
| 8 | Esprinet Portugal Lda | Porto - Portogallo | 5,00% | 100,00% | ||
| N. | Denominazione | Valuta | Capitale sociale | Patrimonio netto | Risultato di periodo | Valore di bilancio |
| 1 | Celly Pacific Limited | EUR | 1.132 | 387.038 | (2.476) | 3.941 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2 | V-Valley S.r.l. | EUR | 20.000 | 5.515.919 | 909.781 | 20.000 |
| 3 | Dacom S.p.A. | EUR | 3.600.000 | 15.196.270 | 2.600.624 | 12.709.314 |
| 4 | IdMAINT S.r.l. | EUR | 42.000 | 1.331.632 | 366.355 | 963.079 |
| 5 | 4Side S.r.l. | EUR | 100.000 | 3.565.566 | 180.421 | 2.948.143 |
| 6 | Nilox Deutschland GmbH | EUR | 400.000 | (791.932) | (9.143) | - |
| 7 | Esprinet Iberica S.L.U. | EUR | 54.692.844 | 143.262.703 | 9.890.072 | 75.725.162 |
| 8 | Esprinet Portugal Lda | EUR | 2.500.000 | 2.974.752 | 1.164.577 | - |
Rispetto al 31 dicembre 2020 si segnalano l'ingresso nel perimetro di consolidamento delle società Dacom S.p.A e idMAINT S.r.l a decorrere dal 22 gennaio 2021, l'acquisto in data 16 novembre 2021 del 49% residuo di partecipazione in 4Side S.r.l. innalzando così la quota di possesso al 100% e infine l'ottenimento del controllo diretto della partecipazione nella società Celly Pacific Limited già posseduta in forma totalitaria dalla società Celly S.p.A. fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A. ad ottobre 2021 ma con effetti contabili e fiscali retroattivi al 1° gennaio 2021.
Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".
A seguire sono riportati i dati essenziali dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2021 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società controllate direttamente con l'avvertenza che i valori fanno riferimento ai principi contabili locali.

| (euro/000) | Celly Pacific LTD | Dacom S.p.A. | idMAINT S.r.l. | Nilox Deutschland GmbH |
V-Valley S.r.l. | 4 Side S.r.l. | Esprinet Iberica S.L.U. |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 1 | 87.130 | 2.187 | (19) | 148.833 | 11.596 | 787.157 |
| Costo del venduto | (0) | (78.503) | (1.095) | 53 | (146.873) | (9.516) | (752.464) |
| Margine commerciale lordo | 0 | 8.627 | 1.092 | 4 | 1.960 | 2.080 | 34.693 |
| Costi di marketing e vendita | (O) | (2.687) | (1) | - | - | (1.081) | (6.773) |
| Costi generali e amministrativi | (0) | (5.575) | (293) | (14) | (799) | (757) | (19.612) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (0) | 230 | (1) | - | 8 | (241) | |
| Utile operativo (EBIT) | (0) | 3.596 | 497 | (a) | 1.169 | 242 | 8.067 |
| (Oneri)/proventi finanziari | (0) | (57) | (1) | - | 8 | 5 | (777) |
| (Oneri)/proventi da investimenti | l | - | - | - | |||
| Risultato prima delle imposte | (0) | 3.539 | 496 | (a) | 1.177 | 237 | 7.291 |
| lmposte | - | (850) | (127) | - | (284) | (77) | (1.718) |
| Risultato netto prima dei terzi | (0) | 2.589 | 369 | (a) | 892 | 160 | 5.572 |
| Risultato netto | (0) | 2.589 | 369 | (a) | 892 | 160 | 5.572 |
| (euro/000) | Celly Pacific LTD | idMAINT S.r.l. | Nilox Deutschland GmbH |
V-Valley S.r.l. | 4 Side S.r.l. | Esprinet Iberica S.L.U. |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||||||
| Attività non correnti | |||||||
| Immobilizzazioni materiali | 0 | 140 | ഗ് | 81 | 1.935 | ||
| Avviamento | 23.424 | ||||||
| Immobilizzazioni immateriali | 27 | 3 | રેક | ||||
| Partecipazioni | 191 | 91.394 | |||||
| Attività per imposte anticipate | ട്റ | 33 | 9 | 885 | 4.725 | ||
| Crediti ed altre attività non correnti | 39 | 11 | 135 | - | 2 | 348 | |
| 0 | ડર્ક | 545 | 135 | 9 | 1.078 | 121.862 | |
| Attività correnti | |||||||
| Rimanenze | 0 | 19.734 | 1.170 | 1.896 | 86.297 | ||
| Crediti verso clienti | 0 | 22.261 | 516 | 30 | 40.457 | 5.148 | 51.276 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 33 | 1 | 48 | 558 | |||
| Altri crediti ed attività correnti | 0 | 264 | 361 | 3 | 19.503 | રેક | 39.142 |
| Disponibilità liquide | 0 | 6.670 | વેરે | ടട | 3.271 | 85.979 | |
| 1 | 48.929 | 1.879 | 88 | 59.961 | 10.399 | 262.922 | |
| Totale attivo | 1 | 49.185 | 2.120 | 553 | 59.970 | 11.477 | 384.784 |
| PATRIMONIO NETTO | |||||||
| Capitale sociale | 0 | 3.600 | 45 | 400 | 20 | 100 | 55.203 |
| Riserve | 0 | 9.109 | 951 | (1.183) | 4.626 | 2.662 | 56.546 |
| Risultato netto dell'esercizio | (0) | 5.589 | 369 | (B) | 895 | 160 | 5.572 |
| 0 | 15.298 | 1.335 | (192) | 5.538 | 2.922 | 117.322 | |
| Patrimonio netto di terzi | |||||||
| Totale patrimonio netto | 0 | 15.298 | 1.332 | (792) | 5.538 | 2.922 | 117.322 |
| PASSIVO | |||||||
| Passività non correnti | |||||||
| Debiti finanziari | 205 | 24.273 | |||||
| Passività per imposte differite | 0 | ||||||
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 545 | 227 | ਰਰੇਰ | ||||
| Fondi non correnti ed altre passività | 2 | ||||||
| - | 1.049 | 227 | - | 188 | 24.273 | ||
| Passività correnti | - | ||||||
| Debiti verso fornitori | 0 | 10.281 | 188 | 79 | દિક | 6.665 | 168.886 |
| Debiti finanziari | - | 19.658 | 551 | 722 | 1.000 | 62.691 | |
| Debiti tributari per imposte correnti | 0 | 488 | 188 | ||||
| Fondi correnti ed altre passività | 0 | 2.411 | 121 | ക്കുടെ | 53.644 | 691 | 11.425 |
| 0 | 35.838 | 561 | 1.015 | 54.432 | 8.356 | 243.190 | |
| TOTALE PASSIVO | 0 | 33.887 | 788 | 1.015 | 54.432 | 8.555 | 267.462 |
| Totale patrimonio netto e passivo | 1 | 49.185 | 2.120 | 223 | 59.970 | 11.477 | 384.784 |
Nei paragrafi successivi sono dettagliati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nell'omonimo paragrafo cui si rimanda.

Si riportano di seguito i dettagli dei ricavi e dei costi registrati da Esprinet S.p.A. nei confronti delle società appartenenti al Gruppo.
Di seguito vengono riassunti i rapporti intercorsi con le società controllate da Esprinet S.p.A. con l'annotazione che i rapporti di debito e credito sono dettagliati nel "Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria". Al paragrafo precedente sono invece riepilogati i costi e ricavi infragruppo.
Si specifica che i rapporti intercorsi tra Esprinet S.p.A. e le società controllate sono stati regolati a condizioni di mercato.

| 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Tipologia | Ricavi | Costi | Ricavi | Costi |
| Ricavi | |||||
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A. | Vendita merci | 84 | - | - | - |
| Dacom S.p.A. | Vendita merci | 252 | - | - | - |
| Nilox Deutschland GmbH | Vendita merci | (23) | - | (105) | - |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Vendita merci | 28.504 | - | 27.312 | - |
| Vinzeo SAU | Vendita merci | 1.572 | - | 151 | - |
| Esprinet Portugal Lda | Vendita merci | 2.169 | - | 2.722 | - |
| Celly S.p.A. | Vendita merci | - | - | 237 | - |
| Subtotale | 32.558 | - | 30.317 | - | |
| Costo del venduto | |||||
| 4Side s.r.l. | Acquisto merci | - | 120 | - | 121 |
| 4Side s.r.l. | Addebito trasporti | - | (4) | - | (4) |
| Dacom S.p.A. | Acquisto merci | - | 4 6 |
- | - |
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A. | Acquisto merci | - | 327 | - | - |
| Esprinet Portugal Lda | Addebito trasporti | - | 1 | - | - |
| Esprinet Portugal Lda | Acquisto merci | - | 21 | - | - |
| Vinzeo SAU | Acquisto merci | - | 6 | - | |
| Vinzeo SAU | Addebito trasporti | - | 1 | ||
| Esprinet Iberica S.L.U. | Addebito trasporti | - | 3 3 |
- | 22 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Acquisto merci | - | 1.300 | - | 1.244 |
| Celly S.p.A. | Addebito trasporti | - | - | - | (7) |
| Celly S.p.A. | Acquisto merci | - | - | - | 235 |
| Subtotale | - | 1.850 | - | 1.611 | |
| Costi di marketing e vendita | |||||
| V-Valley S.r.l. | Commissioni su vendite | - | 2.199 | - | 2.194 |
| Subtotale | - | 2.199 | - | 2.194 | |
| Costi generali e amministrativi | |||||
| Dacom S.p.A. | Addebito supporto hardware e software | - | (28) | - | - |
| Dacom S.p.A. | Addebito servizi amministrativi | - | (149) | - | - |
| 4Side s.r.l. | Addebito servizi amministrativi | - | 10 | - | 152 |
| 4Side s.r.l. | Addebito supporto hardware e software | - | (1) | - | - |
| V-Valley S.r.l. | Addebito supporto hardware e software | - | (70) | - | (70) |
| V-Valley S.r.l. | Addebito servizi amministrativi | - | (138) | - | (134) |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Addebito supporto hardware e software | - | (951) | - | (969) |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Addebito servizi amministrativi | - | (90) | - | (85) |
| Vinzeo SAU | Addebito supporto hardware e software | - | (109) | - | (62) |
| Vinzeo SAU | Addebito servizi amministrativi | - | (6) | - | 3 |
| V-Valley Iberian S.L.U. | Addebito servizi amministrativi | - | - | - | (12) |
| V-Valley Iberian S.L.U. | Addebito supporto hardware e software | - | - | - | (11) |
| Esprinet Portugal Lda | Addebito supporto hardware e software | - | (17) | - | (63) |
| Esprinet Portugal Lda | Addebito servizi amministrativi | - | (55) | - | (64) |
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A. | Addebito servizi amministrativi | - | (25) | - | - |
| V-Valley Advanced Solutions España, S.A. | Addebito supporto hardware e software | - | (304) | - | - |
| Celly S.p.A. | Addebito supporto hardware e software | - | - | - | (159) |
| Celly S.p.A. | Addebito servizi amministrativi | - | - | - | (657) |
| Subtotale | - | (1.932) | - | (2.129) | |
| Proventi/(Oneri) finanziari | |||||
| Dacom S.p.A. | Interessi attivi | 1 | - | - | - |
| 4Side s.r.l. | Interessi attivi | 1 | - | 3 | - |
| Esprinet Portugal Lda | Interessi attivi | 7 | - | - | - |
| V-Valley S.r.l. | Interessi passivi | - | 8 | - | 6 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Interessi attivi | 17 | - | - | - |
| Subtotale | 26 | 8 | 3 | 6 | |
| Totale | 32.585 | 2.125 | 30.320 | 1.682 |
Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia.

Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nell'elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:
In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.
V-Valley S.r.l. ha rinnovato l'adesione al "Consolidato fiscale nazionale" nel 2019 per il triennio 2019- 2021.
I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti nel "Regolamento di consolidato per le società del Gruppo Esprinet".
Il debito per imposte è rilevato alla voce Debiti tributari al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta. Alla stessa voce Debiti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società controllate che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta di competenza delle società stesse; in contropartita al debito per imposte sono iscritti i corrispondenti crediti della società consolidante verso le società del Gruppo per l'imposta corrente corrispondente agli imponibili positivi trasferiti nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.
Il debito per le compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo è rilevato alla voce Debiti verso imprese Controllate.
L'IRES differita e anticipata è calcolata sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali esclusivamente con riferimento alle singole società.
L'IRAP corrente, differita e anticipata è determinata esclusivamente con riferimento alle singole società.
Nel corso dell'esercizio 4Side S.r.l. ha venduto merci dalla controllante per 0,1 milioni di euro. 4Side S.r.l. ha inoltre corrisposto alla stessa 9mila euro principalmente per attività amministrative connesse all'oggetto sociale ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 1mila euro.
Nel corso dell'esercizio Dacom S.p.A. ha acquistato merci dalla controllante per 0,2 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 46mila euro.
Dacom S.p.A. ha inoltre corrisposto alla stessa circa 0,2 milioni di euro principalmente per il riaddebito di costi del personale, di consulenze EDP, utilizzo di linee dati ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 1mila euro.
Nel corso dell'esercizio la controllante ha emesso note credito nei confronti della controllata Nilox Deutschland GmbH per 23mila euro.

In forza del contratto di commissione siglato il 20 ottobre 2010, V-Valley nel corso dell'esercizio 2021 ha consentito la conclusione di contratti di compravendita in proprio nome, ma per conto della committente Esprinet S.p.A., per 147 milioni di euro (146 milioni di euro nel 2020), maturando commissioni di vendita per 2,2 milioni di euro (2,2 milioni di euro nel 2020).
Inoltre sulla base di un contratto di "service" stipulato tra le parti, V-Valley ha corrisposto alla controllante nell'esercizio 2021, 0,2 milioni di euro per noleggio di attrezzature, il riaddebito di spese generali, telefoniche ed informatiche nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.
Nel 2011, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley, un mandato di credito (conferito ad Aosta Factor ed ancora in essere nel 2021) per 20 milioni di euro, nel 2013 risulta essere stato deliberato un mandato di credito (conferito ad IFI Italia S.p.A. ed ancora in essere nel 2021) per 18 milioni di euro, mediante i quali Esprinet si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.
Risulta estinto nel corso del 2021 il mandato di credito conferito a Ubi Factor S.p.A. nel 2018 per 5 milioni di euro mediante i quali Esprinet si faceva garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.
Nel corso dell'esercizio Esprinet Iberica ha acquistato merci dalla controllante per 28,5 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 1,3 milioni di euro.
Esprinet Iberica ha inoltre corrisposto alla stessa circa 1,1 milioni di euro nell'ambito di un contratto di service, per noleggio di attrezzature, utilizzo di linee dati e servizi amministrativi ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 17mila euro.
Nel 2021 Esprinet Portugal ha acquistato merci dalla controllante per 2,2 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 22mila euro.
Esprinet Portugal ha inoltre corrisposto 72mila euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari ed interessi attivi sul finanziamento estinto nel corso dell'esercizio per 7mila euro.
Nel corso dell'esercizio Vinzeo ha acquistato merci dalla controllante per 1,6 milioni di euro, e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 7mila euro.
Vinzeo ha inoltre corrisposto alla controllante circa 115mila euro per utilizzo di linee dati e servizi amministrativi.
Nel 2021 V-Valley Advanced Solutions España, S.A. ha acquistato merci dalla controllante per circa 0,1 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,3 milioni di euro.
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. ha inoltre corrisposto 0,3 milioni di euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari.
I rapporti intercorsi nell'esercizio con le altre parti correlate così come definite dallo IAS 24 sono evidenziati nel paragrafo "3. Rapporti con parti correlate" riportato nella Relazione degli amministratori sulla gestione alla quale si rimanda per maggiori dettagli.

Nel corso del 2021 sono state individuate le seguenti poste di natura non ricorrente:
Nel corso del 2020 erano state individuate le seguenti operazioni ed eventi non ricorrenti:
Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):
| Provento/(Onere) di natura Non Ricorrente | ||||
|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | (euro/000) | 2021 | 2020 | |
| Costi generali e amministrativi | Costi di ampliamento magazzini | (1.109) | - | |
| Costi generali e amministrativi | Costi cessazione rapporto | - | (1.150) | |
| Costi generali e amministrativi | Costi operazioni di aggregazione aziendale | - | (905) | |
| Costi generali e amministrativi | Costi emergenza sanitaria Covid-19 | - | (211) | |
| Costi generali e amministrativi | Costi generali e amministrativi | (1.109) | (2.266) | |
| (Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie |
Perdita su crediti linea "Sport Technology" | - | (2.627) | |
| (Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie |
(Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie | - | (2.627) | |
| Utile operativo (EBIT) | Utile operativo (EBIT) | (1.109) | (4.893) | |
| Utile prima delle imposte | Utile prima delle imposte | (1.109) | (4.893) | |
| Imposte | Imposte su eventi non ricorrenti | 309 | 1.262 | |
| Utile netto/ (Perdita) | Utile netto/ (Perdita) | (800) | (3.631) |
Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività".
Parimenti, nella "Relazione sulla Gestione" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali.
Si fornisce nelle tabelle successive il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IFRS 9.
Esprinet 2021 Bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A.
Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate nel capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria".
| Attivo | 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Attività al FVTPL (1) |
Arrività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
Valore contabile |
Attività al FVTPL (1) |
Arrività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
| Crediti finanziari vs clienti | - | - | 492 | 492 | ||||
| Depositi cauzionali | 1.744 | 1.744 | 1.744 | 1.744 | ||||
| Crediti ed altre att. non correnti | 1.744 | 1.744 | - | 2.236 | 2.236 | - | ||
| Attività non correnti | 1.744 | - | 1.744 | - | 2.236 | - | 2.236 | - |
| Crediti vs clienti | 284.092 | 112.625 | 171.467 | 301.561 | 130.638 | 170.923 | ||
| Crediti verso controllate | 116.815 | 116.815 | 58.043 | 58.043 | ||||
| Altri crediti tributari | 34.568 | 34.568 | 9.434 | 9.434 | ||||
| Crediti verso soc. factoring | 3.128 | 3.128 | 147 | 147 | ||||
| Crediti finanziari vs altri | 9.857 | 9.857 | 9.617 | 9.617 | ||||
| Crediti verso assicurazioni | 2.852 | 2.852 | 417 | 417 | ||||
| Crediti verso fornitori | 6.396 | 6.396 | 7.855 | 7.855 | ||||
| Crediti verso altri | 102 | 102 | 89 | 89 | ||||
| Risconti attivi | 3.163 | 3.163 | 3.433 | 3.433 | ||||
| Altri crediti ed attività correnti | 176.881 | 139.150 | 37.731 | 89.035 | 76.168 | 12.867 | ||
| Disponibilità liquide | 242.784 | 242.784 | 327.090 | 327.090 | ||||
| Attività correnti | 703.757 | 112.625 | 553.401 | 37.731 | 717.686 | 130.638 | 574.181 | 12.867 |
| Passivo | 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Passività al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
Valore contabile |
Passività al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
| Debiti finanziari | 48.014 | 48.014 | 39.715 | 39.715 | ||||
| Passività finanziarie per leasing | 81.162 | 81.162 | 76.382 | 76.382 | ||||
| Pass. fin. per strumenti derivati | - | - | 620 | 620 | ||||
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.615 | 230 | 230 | 230 | ||||
| Fondo trattamento quiescenza | 1.692 | 1.692 | 1.189 | 1.189 | ||||
| Altri fondi | 1.388 | 1.388 | 911 | 911 | ||||
| Debiti per incentivi monetari | 134 | 134 | 82 | 82 | ||||
| Fondi non correnti e altre pass. | 3.214 | 134 | 3.080 | 2.182 | 82 | 2.100 | ||
| Passività non correnti | 134.005 | - | 129.540 | 3.080 | 119.129 | 620 | 116.409 | 2.100 |
| Debiti vs fornitori | 744.999 | 744.999 | 671.242 | 671.242 | ||||
| Debiti finanziari | 49.241 | 49.241 | 44.965 | 44.965 | ||||
| Passività finanziarie per leasing | 6.905 | 6.905 | 6.400 | 6.400 | ||||
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.854 | 220 | 220 | 220 | ||||
| Debiti verso controllate e colleg. | 284 | 284 | 1.395 | 1.395 | ||||
| Debiti verso istituti prev. | 3.800 | 3.800 | 3.483 | 3.483 | ||||
| Altri debiti tributari | 1.365 | 1.365 | 4.683 | 4.683 | ||||
| Debiti verso altri | 9.200 | 9.200 | 9.057 | 9.057 | ||||
| Ratei passivi per assicurazioni | 288 | 288 | 270 | 270 | ||||
| Risconti passivi | 40 | 40 | 28 | 28 | ||||
| Fondi correnti ed altre passività | 14.977 | - | 13.572 | 1.405 | 18.916 | - | 14.205 | 4.711 |
| Passività correnti | 817.976 | - | 814.937 | 1.405 | 741.743 | - | 737.032 | 4.711 |
(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.
Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:

Per una descrizione qualitativa delle differenti classi di rischio si rinvia alla medesima sezione delle "Note al bilancio consolidato".
Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IFRS 9 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:
| Attivo | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Fair value | ||||||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti verso clienti |
Crediti finanziari |
Crediti verso assicur. |
Crediti Gruppo |
Crediti diversi |
Valore contabile |
Crediti verso clienti |
Crediti finanziari |
Crediti verso assicur. |
Crediti Gruppo |
Crediti diversi |
|
| Crediti finanziari vs clienti | - | - | 492 | 522 | |||||||||
| Depositi cauzionali | 1.744 | - | - | 1.659 | 1.744 | 1.825 | |||||||
| Crediti e att. non corr. | 1.744 | - | - | 1.659 | 2.236 | - | 522 | 1.825 | |||||
| Att. non correnti | 1.744 | - | - | - | - | 1.659 | 2.236 | - | 522 | - | - | 1.825 | |
| Crediti verso clienti | 284.092 | 284.092 | 301.561 | 301.561 | |||||||||
| Crediti vso controllate | 116.815 | 116.815 | 58.043 | 58.043 | |||||||||
| Crediti vso factoring | 3.128 | 3.128 | 147 | 147 | |||||||||
| Crediti finanziari vs altri | 9.857 | 9.857 | 9.617 | 9.617 | |||||||||
| Crediti vs assicurazioni | 2.852 | 2.852 | 417 | 417 | |||||||||
| Crediti vs fornitori | 9.396 | 9.396 | 7.855 | 7.855 | |||||||||
| Crediti vs altri | 102 | 102 | 89 | 89 | |||||||||
| Altri crediti e att.corr. | 142.150 | - | 12.985 | 2.852 | 116.815 | 9.498 | 76.168 | - | 9.764 | 417 | 58.043 | 7.944 | |
| Disponibilità liquide | 242.784 | 242.784 | 327.090 | 327.090 | |||||||||
| Attività correnti | 669.026 284.092 | 255.769 | 2.852 | 116.815 | 9.498 | 704.819 | 301.561 | 336.854 | 417 | 58.043 | 7.944 |

| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passivo | Fair value | Fair value | ||||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Debiti verso fornitori |
Debiti finanziari |
Derivati al FVTPL |
Debiti diversi |
Debiti Gruppo |
Valore contabile |
Debiti verso fornitori |
Debiti finanziari |
Derivati al FVTPL |
Debiti diversi |
Debiti Gruppo |
| Debiti finanziari | 48.014 | 47.300 | 39.715 | 39.923 | ||||||||
| Pass. fin. per derivati | - | - | 620 | 620 | ||||||||
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.615 | 1.635 | 230 | 233 | ||||||||
| Debiti incent. monetari | 134 | 134 | 82 | 82 | ||||||||
| Altre pass. non correnti | 134 | 134 | 82 | 82 | ||||||||
| Pass.non correnti | 49.763 | - | 48.935 | - | 134 | - | 40.647 | - | 40.156 | 620 | 82 | - |
| Debiti verso fornitori | 744.999 | 744.999 | 671.242 | 671.242 | ||||||||
| Debiti finanziari | 49.241 | 49.724 | 44.965 | 45.496 | ||||||||
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.854 | 1.854 | 220 | 220 | ||||||||
| Debiti verso controllate e collegate | 284 | 284 | 1.395 | 1.395 | ||||||||
| Debiti vso istituti prev. | 3.800 | 3.800 | 3.483 | 3.483 | ||||||||
| Debiti verso altri | 9.200 | 9.200 | 9.057 | 9.057 | ||||||||
| Ratei pass. per assicur. | 288 | 288 | 270 | 270 | ||||||||
| Fdi correnti e altre pass. | 13.572 | 13.288 | 284 | 14.205 | 12.810 | 1.395 | ||||||
| Passività correnti | 809.666 | 744.999 | 51.578 | - | 13.288 | 284 | 730.632 | 671.242 | 45.716 | - | 12.810 | 1.395 |
L'IFRS 13 individua una gerarchia di tecniche valutative che si basano su tre livelli:
Le attività e passività iscritte in bilancio al fair value, così come più dettagliatamente specificato successivamente, si qualificano come di livello gerarchico 2 ad eccezione di "Crediti verso clienti" (quota parte non iscritta al costo ammortizzato) e "Debiti per acquisto partecipazioni" che si qualificano invece come di livello gerarchico 3.
Data la loro scadenza a breve termine, per le attività e passività correnti - ad esclusione delle poste contabili specificatamente misurate -, si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value".
Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti, compresi i debiti per acquisto partecipazioni, è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).
Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.
La passività finanziaria per strumenti derivati presente al 31 dicembre 2020 è rappresentativa del differenziale tra la valutazione del 49% del capitale residuo della controllata 4Side S.r.l. e la

valutazione del prezzo a termine da corrispondere in relazione al contratto di opzione sottoscritto con il socio di minoranza esercitabile dalla data del 20 marzo 2023 in poi.
Il valore così determinato si qualifica come un fair value di livello gerarchico 3 essendo dipendente anche da stime del management in relazione agli andamenti futuri della controllata.
La passività al 31 dicembre 2021 non è più presente in quanto il contratto di opzione è stato risolto in conseguenza dell'acquisto anticipato operato da Esprinet S.p.A. di detto 49% dai soci di minoranza di 4Side S.r.l..
Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.
Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".
Le rettifiche di valore di attività finanziarie, stimate in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore, sono state rappresentate nella specifica voce del Conto economico separato "Riduzioni/riprese di valore di attività finanziarie". Tali rettifiche ammontano complessivamente a 0,2 milioni di euro (3,5 milioni di euro nel 2020 di cui 2,6 milioni di euro relativi all'evento non ricorrente rappresentato dallo stralcio del credito residuo vantato nei confronti dello storico fornitore della linea "Sport Technology" in conseguenza dell'accordo transattivo sottoscritto a dicembre 2020).
Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).
Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti" il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate. Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali.
| (euro/000) | Fondo iniziale | Accantonamenti | Utilizzi | Variazioni per fusioni |
Fondo finale |
|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2021 | 3.619 | 596 | (2.111) | 323 | 2.427 |
| Esercizio 2020 | 4.081 | 711 | (1.173) | - | 3.619 |
Esprinet S.p.A. è solita effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie.
Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali ad istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.
Nel corso dell'esercizio 2020 è anche proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG avviato a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2021, che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.
Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".
Al 31 dicembre 2021 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 0,0 milioni euro (come al 31 dicembre 2020); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 4,5 milioni di euro (3,9 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito.
Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:
| (euro/000) | 31/12/2020 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti lordi | 286.519 | 122.647 | 73.094 | 90.778 | ||
| Fondo svalutazione | (2.427) | (2.427) | ||||
| Crediti verso clienti netti | 284.092 | 120.220 | 73.094 | 90.778 | ||
| (euro/000) | 31/12/2020 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
||
| Crediti verso clienti lordi | 305.180 | 134.381 | 63.952 | 106.847 | ||
| Fondo svalutazione | (3.619) | (3.619) | - | - | ||
| Crediti verso clienti netti | 301.561 130.762 |
63.952 | 106.847 | |||
| (euro/000) | Totale | scaduto maggiore |
scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
|
| di 90 giorni | ||||||
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2021 | 73.094 | 1.811 | 787 | 357 | 70.139 | |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2020 | 63.952 | 6.322 | 581 | 181 | 56.868 |
In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte di Esprinet S.p.A. di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili ad eccezione dei crediti rientranti nel cluster "hold to collect". Tale cluster riguarda i crediti destinati alla cessione a terze parti in base a programmi vincolanti per i quali si è tenuto conto del valore incassabile da tali terze parti.
Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.
Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito Esprinet S.p.A. è solita ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2021):

Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.
Le altre attività finanziarie disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13 non hanno subito perdite durevoli di valore. Si riportano di seguito la movimentazione del connesso fondo svalutazione ed a seguire due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:
| (euro/000) | Fondo iniziale | Accantonamenti | Utilizzi | Fondo finale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2021 | - | - | - | - | |
| Esercizio 2020 | 8.823 | - | (8.823) | - |
Il fondo svalutazione altri crediti accantonato in esercizi precedenti per 8,8 milioni di euro e relativo alla valutazione sulla recuperabilità del credito vantato verso il fornitore della linea "Sport Technology", nel corso del 2020, è stato interamente utilizzato, a seguito della definizione della controversia e conseguente chiusura della posizione creditoria.
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
|
| Crediti finanziari vs clienti | - | 492 | 492 | ||||||
| Depositi cauzionali | 1.744 | 1.744 | 1.744 | 1.744 | |||||
| Crediti e att. non corr. | 1.744 | - | - | 1.744 | 2.236 | - | - | 2.236 | |
| Attività non correnti | 1.744 | - | - | 1.744 | 2.236 | - | - | 2.236 | |
| Crediti verso controllate | 116.815 | 289 | 116.526 | 58.043 | (445) | 58.488 | |||
| Crediti verso factoring | 3.128 | 3.128 | 147 | 57 | 9 0 |
||||
| Crediti finanziari vs altri | 9.857 | 9.857 | 9.617 | 9.617 | |||||
| Crediti verso assicurazioni | 2.852 | 2.852 | 417 | 417 | |||||
| Crediti verso fornitori | 6.396 | 6.665 | (269) | 7.855 | 8.216 | (361) | |||
| Crediti verso altri | 102 | 102 | 8 9 |
8 9 |
|||||
| Altri crediti e att.correnti | 139.150 | - | 9.908 | 129.242 | 76.168 | - | 8.334 | 67.834 | |
| Disponibilità liquide | 242.784 | 242.784 | 327.090 | 327.090 | |||||
| Attività correnti lorde | 381.934 | - | 252.692 | 129.242 | 403.258 | - | 335.424 | 67.834 | |
| Fondo svalutazione | - | - | - | - | |||||
| Attività correnti nette | 381.934 | - | 252.692 | 129.242 | 403.258 | - | 335.424 | 67.834 |
| (euro/000) | Totale | scaduto maggiore di 90 giorni |
scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso società controllate | 289 | 946 | - | 241 | (898) |
| Crediti verso società di factoring | - | - | - | - | - |
| Crediti verso assicurazioni | 2.852 | 398 | 83 | 51 | 2.320 |
| Crediti verso fornitori | 6.665 | 198 | (6) | 164 | 6.309 |
| Crediti verso altri | 102 | 102 | - | - | - |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2021 | 9.908 | 1.644 | 77 | 456 | 7.731 |
| Crediti verso società controllate | (445) | 1.040 | (1) | (534) | (950) |
I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring.
Crediti verso società di factoring 417 270 9 55 83 Crediti verso assicurazioni 57 - - - 57 Crediti verso fornitori 8.216 70 1 1.148 6.997 Crediti verso altri 89 89 - - - Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2020 8.334 1.469 9 669 6.187
La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti della Società.
Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.
Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2021 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi |
6-12 mesi |
1-2 anni | 2-5 anni | oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 48.014 | 49.226 | 220 | 221 | 20.922 | 27.863 | - |
| Passività finanziarie per leasing | 81.162 | 98.405 | 1.187 | 1.152 | 8.799 | 24.615 | 62.652 |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.615 | 1.615 | - | - | 1.015 | 600 | - |
| Debiti per incentivi monetari | 134 | 134 | - | - | 134 | - | - |
| Fondi non correnti e altre passività | 134 | 134 | - | - | 134 | - | - |
| Passività non correnti | 130.925 | 149.380 | 1.407 | 1.373 | 30.870 | 53.078 | 62.652 |
| Debiti verso fornitori | 744.999 | 745.278 | 745.055 | 55 | 55 | 113 | - |
| Debiti finanziari | 49.241 | 49.407 | 40.373 | 9.034 | - | - | - |
| Passività finanziarie per leasing | 6.905 | 6.698 | 3.256 | 3.442 | - | - | - |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.854 | 1.854 | 1.739 | 115 | - | - | - |
| Debiti verso controllate e collegate | 284 | 284 | 284 | - | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 3.800 | 3.800 | 3.800 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 9.200 | 9.200 | 9.200 | - | - | - | - |
| Ratei passivi per assicurazioni | 288 | 288 | 288 | - | - | - | - |
| Fondi correnti ed altre passività | 13.572 | 13.572 | 13.572 | - | - | - | - |
| Passività correnti | 816.571 | 816.809 | 803.995 | 12.646 | 55 | 113 | - |
| E-MARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2020 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi |
6-12 mesi |
1-2 anni | 2-5 anni | oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 39.715 | 41.230 | 259 | 237 | 14.213 | 26.521 | - |
| Passività finanziarie per leasing | 76.382 | 95.305 | 1.203 | 1.169 | 8.488 | 23.043 | 61.402 |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 620 | 620 | - | - | - | 620 | - |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 230 | 230 | 115 | 115 | |||
| Debiti per incentivi monetari | 82 | 82 | - | - | 82 | - | - |
| Fondi non correnti e altre passività | 82 | 82 | - | - | 82 | - | - |
| Passività non correnti | 117.029 | 137.467 | 1.462 | 1.406 | 22.898 | 50.299 | 61.402 |
| Debiti verso fornitori | 671.242 | 671.919 | 671.457 | 214 | 242 | 6 | - |
| Debiti finanziari | 44.965 | 45.151 | 36.571 | 8.580 | - | - | - |
| Passività finanziarie per leasing | 6.400 | 6.351 | 3.154 | 3.197 | - | - | - |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 220 | 220 | - | 220 | - | - | - |
| Debiti verso controllate e collegate | 1.395 | 1.395 | 1.395 | - | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 3.483 | 3.483 | 3.483 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 9.057 | 9.057 | 9.057 | - | - | - | - |
| Ratei passivi per assicurazioni | 270 | 270 | 270 | - | - | - | - |
| Fondi correnti ed altre passività | 14.205 | 14.205 | 14.205 | - | - | - | - |
| Passività correnti | 737.032 | 737.846 | 725.387 | 12.211 | 242 | 6 | - |
Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:
La Società ha in essere un contratto di finanziamento a medio-lungo termine che contiene le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.
Dettagli in relazione a detto finanziamento e ai covenant cui lo stesso è soggetto sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti"cui si rimanda.
Ad eccezione del mancato rispetto al 31 dicembre 2018, 2017 e 2016, sempre senza produrre alcuna conseguenza, di parte degli indici finanziari previsti da taluni contratti di finanziamento a tali date in essere, la Società non si è mai trovata in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.
Da evidenziare anche che la Società non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito e una di capitale.
L'uso dei contratti derivati in Esprinet S.p.A. è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di

copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").
L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.
Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IFRS 9 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine la Società effettua periodicamente i test di efficacia.
Alla data di chiusura dell'esercizio la Società non ha in essere alcuno strumento derivato di copertura.
La Società nel corso dell'esercizio non ha estinto alcuno strumento derivato di copertura.
Esprinet S.p.A. è sottoposta in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").
Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto della Società dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato.
A tal fine, considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2021 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points. Di seguito i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | |
| Disponibilità liquide | 614 | 614 | 1.096 | 1.096 | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 25 | 25 | 6 | 6 | |
| Debiti finanziari | (277) | (277) | (911) | (911) | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | - | - | (11) | (11) | |
| Totale | 362 | 362 | 180 | 180 |
Scenario 2: riduzione di -100 basis points
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | |
| Disponibilità liquide | (9) | (9) | (12) | (12) | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | (75) | (75) | - | - | |
| Debiti finanziari | 36 | 36 | 117 | 117 | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | - | - | 11 | 11 | |
| Totale | (48) | (48) | 116 | 116 |

I "Fatti di rilievo successivi" sono evidenziati nell'apposito paragrafo della Relazione sulla Gestione cui si rimanda per i dettagli.
Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:
| Tipologia servizio | Soggetto erogatore Destinatario | Corrispettivi (euro/000) | ||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |||
| Revisione contabile | ||||
| PwC S.p.A. | Esprinet S.p.A. | 338,2 | 293,0 | |
| Altri servizi | ||||
| PwC S.p.A. | Esprinet S.p.A. | 15,0 | 30,0 | |
| Totale | 353,2 | 323,0 |
Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet, che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 8 marzo 2022, nel corso della quale è stato, inoltre, dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.
Vimercate, 8 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota

I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
Vimercate, 8 marzo 2022
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.
(Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)

I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione,
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2021.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.
Vimercate, 8 marzo 2022
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.
(Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)






















ai sensi deWarticolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e delVarticolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014
Agli Azionisti di Esprinet SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Esprinet (di seguito anche "il Gruppo"), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, dal conto economico separato consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati daH'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione deH'articolo 9 del DLgs n° 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Esprinet SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della
Sede legale: Milano 20145 Piazza Tre Torri 2 Tel. 02 77851 Fax 02 7785240 Capitale Sociale Euro 6.890,000,00 i.v. C.F. e P.IVAe Reg. Imprese Milano Monza Brianza Lodi 12979880155 Iscritta al n° 119644 del Registro dei Revisori Legali - Altri Uffici: Ancona 60131 Via Sandro Tetti 1 Tel. 071 2132311 - Bari 70122 Via Abate Gimma 72 Tel. 080 5640211 - Bergamo 24121 Largo Belotti 5 Tel. 035 229691 - Bologna 40126 Via Angelo Finelli 8 Tel. 051 6186211 - Brescia 25121 Viale Duca d'Aosta 28 Tel. 030 3697501 - Catania 95129 Corso Italia 302 Tel. 095 7532311 - Firenze 50121 Viale Granisci 15 Tel. 055 2482811 - Genova 16121 Piazza Piccapietra 9 Tel. 010 29041 - Napoli 80121 Via dei Mille 16 Tel. 081 36181 - Padova 35138 Via Vicenza 4 Tel. 049 873481 - Palermo 90141 Via Marchese Ugo 60 Tel. 091349737 - Parma 43121 Viale Tanara 20/A Tel. 0521 275911 - Pescara 65127 Piazza Ettore Trailo 8 Tel. 085 4545711 - Roma 00154 Largo Pochetti 29 Tel. 06 570251 - Torino 10122 Corso Palestra 10 Tel. 011556771 - Trento 38122 Viale della Costituzione 33 Tel. 0461 237004 - Treviso 31100 Viale Felissent 90 Tel. 0422 696911 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 040 3480781 - Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 0432 25789 - Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel, 0332 285039 - Verona 37135 Via Francia 21/C Tel. 045 8263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontelaudolfo 9 Tel. 0444 393311


revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
| Aspetti chiave |
revisione risposta agli Procedure di in |
|---|---|
| aspetti chiave |
Nota 2 "Avviamento" delle Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Il valore deirawiamento, generato da aggregazioni aziendali realizzate nel tempo, è pari ad Euro 102 milioni al 31 dicembre 2021, ed è allocato alle due unità generatrici di cassa (CGU) identificate dal Gruppo Esprinet, che sono:
La Direzione del Gruppo effettua, con frequenza almeno annuale, la verifica della recuperabilità delPavviamento confrontando per ciascuna CGU a cui è allocato, il valore contabile con il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair valve al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso determinato utilizzando la metodologia dei flussi di cassa attualizzati.
Il valore recuperabile di ciascuna CGU è stato determinato al 31 dicembre 2021 sulla base del valore d'uso, calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti per il quinquennio 2022-2026 e la stima di un valore terminale.
La Direzione ha inoltre svolto un'analisi di sensitività al fine di valutare gli impatti di cambiamenti nelle assunzioni rilevanti sul valore recuperabile.
Abbiamo identificato un aspetto chiave in
Abbiamo compreso e valutato le procedure adottate dalla Direzione ai fini della verifica del rispetto dei requisiti stabiliti dal principio contabile internazionale "IAS 36 - Riduzione di valore delle attività".
Abbiamo analizzato la ragionevolezza delle considerazioni effettuate dalla Direzione in merito alle CGU individuate e al processo di allocazione delPavviamento alle stesse, verificandone la coerenza con la struttura del Gruppo e dei settori operativi in cui opera.
Al fine di confermare la capacità previsionale della Direzione abbiamo verificato che i risultati raggiunti nel 2021 fossero coerenti con le previsioni contenute nei piani pluriennali elaborati negli esercizi precedenti. Abbiamo analizzato i piani economicofinanziari di ciascuna unità generatrice di cassa predisposti e utilizzati dalla Direzione per la valutazione della recuperabilità degli avviamenti, verificando la coerenza con i piani approvati dal Consiglio di Amministrazione.
Abbiamo verificato la metodologia utilizzata per la predisposizione del test di impairment, la correttezza matematica del modello e la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate in relazione alle componenti del tasso di attualizzazione e nella definizione del valore terminale.
Abbiamo infine verificato la corretta determinazione dei valori contabili delle


considerazione della significatività della posta oggetto di analisi e del fatto che il processo di valutazione comporta la formulazione di stime da parte della Direzione con particolare riferimento ai flussi di cassa prospettici e alla determinazione del tasso di sconto da utilizzare per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri (WACC). attività e passività attribuibili alle singole CGU, incluso ravviamento allocato, utilizzati per confronto con il relativo valore d'uso.
Abbiamo rivisto le analisi di sensitività svolte dalla Direzione in merito all'impatto sulla recuperabilità degli avviamenti di possibili variazioni nella stima dei flussi di cassa o nel tasso di attualizzazione utilizzato.
Abbiamo inoltre analizzato le variazioni dei flussi di cassa o del tasso di attualizzazione che porterebbero ad annullare l'eccedenza del valore recuperabile di ciascuna unità generatrice di cassa rispetto al valore contabile delle stesse.
Al fine di supportare tali analisi ci siamo avvalsi del contributo di esperti della rete PwC.
Abbiamo infine verificato la completezza e l'accuratezza dell'informativa riportata nelle note esplicative.
Nota 2.7.2 "Principali assunzioni e stime rettifiche di ricavi e note di credito da emettere nei confronti dei clienti" delle Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Il Gruppo Esprinet opera nella distribuzione "business- to- business" di tecnologia. Secondo le prassi di tale settore, il Gruppo riconosce ai propri clienti premi e sconti sulla base degli accordi contrattuali in essere. Tali rettifiche, che includono la componente stimata a fine esercizio, sono esposte in riduzione dei ricavi e dei crediti verso clienti.
Oltre che per il significativo volume delle transazioni, il riconoscimento dei ricavi al netto delle rettifiche per premi e sconti ha rappresentato un aspetto chiave in considerazione degli elementi di incertezza insiti nel processo di determinazione delle stime con particolare riferimento alla numerosità e varietà delle
Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione dei controlli rilevanti implementati dal Gruppo in relazione al processo di riconoscimento dei ricavi secondo quanto previsto dallTFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti, incluse le relative rettifiche per la stima di sconti e premi a clienti. Abbiamo validato l'operatività e l'efficacia di tali controlli (manuali ed automatici),
avvalendoci anche del supporto di esperti di sistemi informativi e di analisi dei processi aziendali della rete PwC.
Abbiamo svolto procedure di validità attraverso l'ottenimento e l'analisi della


pattuizioni con i clienti e aH'articolazione dei calcoli.
documentazione a supporto relativamente a transazioni selezionate su base campionaria, al fine di verificarne l'esistenza, completezza, accuratezza e competenza.
Abbiamo, inoltre, verificato la congruità delle assunzioni confrontando le stime dell'esercizio precedente con i dati consuntivi, nonché effettuando il confronto delle stime di bilancio al 31 dicembre 2021 con le note di credito successivamente emesse.
Abbiamo effettuato l'analisi dei principali accordi commerciali sottoscritti con i clienti al fine di accertare che i relativi termini fossero stati considerati dalla Direzione nella determinazione delle rettifiche dei ricavi.
Abbiamo svolto procedure di richiesta di conferme esterne a controparti terze su base campionaria con l'obiettivo di acquisire elementi probativi a supporto dei crediti commerciali iscritti e dei relativi ricavi.
Nota 2.7.2 "Principali assunzioni e stime rettifiche di costi e note di credito da ricevere dai vendor" delle Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Il Gruppo sottoscrive accordi con i propri fornitori a vario titolo, tra cui rimborso di attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze, sconti per raggiungimento di obiettivi e incentivi di vario genere. Tali rettifiche, che includono la componente stimata a fine esercizio, sono esposte in riduzione dei costi e dei debiti verso fornitori.
Oltre che per il significativo volume delle transazioni, la contabilizzazione di tali rettifiche dei costi d'acquisto da fornitori ha rappresentato un aspetto chiave in considerazione degli elementi di incertezza insiti nel processo di determinazione delle stime con particolare riferimento alla numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori e all'articolazione dei calcoli.
Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione dei controlli rilevanti implementati dal Gruppo in relazione al processo di determinazione delle rettifiche dei costi di acquisto da fornitori. Abbiamo validato l'operatività e l'efficacia di tali controlli (manuali ed automatici).
Abbiamo svolto procedure di validità attraverso l'analisi, effettuata su base campionaria, della documentazione a supporto e dei termini contrattuali che regolano le transazioni con i fornitori.
Abbiamo, inoltre, verificato la congruità delle assunzioni confrontando le stime dell'esercizio precedente con i dati consuntivi,

nonché effettuando il confronto delle stime di bilancio al 31 dicembre 2021 con le note di credito successivamente ricevute.
Abbiamo svolto procedure di richiesta di conferme esterne a controparti terze su base campionaria con l'obiettivo di acquisire elementi probativi a supporto dei debiti verso fornitori e dei relativi costi.
Nota 26 "Fondi non correnti ed altre passività" delleNote esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Il Gruppo ha in essere diversi contenziosi di natura fiscale.
La Direzione aziendale, supportata come negli esercizi precedenti dai propri consulenti legali e fiscali, ritiene possibile il rischio di insorgenza di passività significative e, pertanto, non ha accantonato alcun fondo specifico. In merito a tali contenziosi la Direzione aziendale adotta un elevato grado di giudizio per valutare il rischio correlato, a causa delle incertezze connesse agli esiti degli stessi.
La valutazione dei rischi connessi a tali procedimenti è stata oggetto di particolare attenzione nel corso della nostra attività di revisione in quanto rappresenta una stima complessa della Direzione aziendale anche in considerazione delle significative incertezze che li caratterizzano.
Abbiamo analizzato la procedura posta in essere dalla Direzione per l'identificazione e la valutazione delle passività potenziali e per la stima degli accantonamenti. Tale attività è stata da noi svolta anche attraverso discussioni critiche avute con la Direzione aziendale, utili al fine di ottenere la comprensione del processo di stima delle passività, della strategia difensiva e dell'operato a fronte delle contestazioni ricevute.
Abbiamo effettuato l'esame della documentazione e degli atti di tali contenziosi e delle conferme esterne ricevute dai consulenti fiscali e legali.
Abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita rispetto a quanto previsto dai principi contabili internazionali e rispetto alle informazioni e ai dati ottenuti nel corso dello svolgimento dell'attività di revisione.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta


necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Esprinet SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:


richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che so no stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti di Esprinet SpA ci ha conferito in data 8 maggio 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi deH'articolo 11 del citato Regolamento.


Gli amministratori di Esprinet SpA sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli amministratori di Esprinet SpA sono responsabili perla predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la sua loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate neH'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui aH'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori di Esprinet SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n.254.
Abbiamo verificato l'awenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.



Ai sensi deirarticolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 23 marzo 2022
PricewaterhouseCoopers SpA
Andrea Martinelli (Revisore legale)


ai sensi dell'artìcolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e deU'artìcolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014
Agli Azionisti di Esprinet SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Esprinet SpA (di seguito anche "la Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione
Sede legale: Milano 20145 Piazza Tre Toni 2 Tel. 0277851 Fax 02 7785240 Capitale Sociale Euro 6.890.000,00 i.v. C.F. e P.IVAe Reg. Imprese Milano Monza Brianza Lodi 12979880155 Iscritta al n° 119644 del Registro dei Rerdsori Legali - Altri Uffici; Ancona 60131 Via Sandro Tolti 1 Tel. 071 2132311 - Bari 70122 Via Abate Ginmia 72 Tel. 080 5640211 - Bergamo 24121 Largo Belotti 5 Tel. 035 229691 - Bologna 40126 Via Angelo Finelli 8 Tel. 051 6186211 - Brescia 25121 Viale Duca d'Aosta 28 Tel. 030 3697501 - Catania 95129 Corso Italia 302 Tel. 095 7532311 - Firenze 50121 Viale Granisci 15 Tel. 055 2482811 - Genova 16121 Piazza Piccapietra 9 Tel. 010 29041 - Napoli 80121 Via dei Mille 16 Tel. 081 36181 - Padova 35138 Via Vicenza 4 Tel. 049 873481 - Palermo 90141 Via Marchese Ugo 60 Tel. 091349737 - Parma 43121 Viale Tanara 20/A Tel. 0521 275911 - Pescara 65127 Piazza Ettore Trailo 8 Tel. 085 4545711 - Roma 00154 Largo Pochetti 29 Tel. 06 570251 - Torino 10122 Corso Palestra 10 Tel. 011556771 - Trento 38122 Viale della Costituzione 33 Tel. 0461 237004 - Treviso 31100 Viale Felissent 90 Tel. 0422 696911 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 040 3480781 - Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 0432 25789 - Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel. 0332 285°39 _ Verona 37135 Via Francia 21/C Tel. 045 8263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontelandolfo 9 Tel. 0444 393311


contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
| Aspetti chiave |
direvisione risposta Procedure agli in |
|---|---|
| aspetti chiave |
Nota 5 "Partecipazioni" delle Note esplicative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021
Nel bilancio separato al 31 dicembre 2021 sono iscritte partecipazioni in imprese controllate, valutate al costo, per un valore pari a 92 milioni di Euro.
La società verifica annualmente l'eventuale presenza di indicatori che le partecipazioni detenute possano aver subito una riduzione di valore e, laddove necessario, confronta il valore contabile con la stima del valore recuperabile secondo i dettami del principio contabile internazionale IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato determinato come il maggiore tra il valore d'uso, calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti per il quinquennio 2022- 2026 e la stima di un valore terminale, e ilfair vaine al netto dei costi di dismissione determinato col metodo reddituale.
La Direzione aziendale, sulla base delle attività svolte, non ha identificato perdite di valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2021.
Abbiamo identificato un aspetto chiave relativamente alla valutazione delle partecipazioni alla luce della significatività di tale posta in bilancio e sulla base del fatto che il processo di valutazione comporta un elevato livello di giudizio della Direzione aziendale in merito alla valutazione di possibili indicatori di perdita di valore e all'eventuale stima del valore recuperabile.
Abbiamo effettuato la comprensione e valutazione delle procedure adottate dalla Direzione per verificare il valore di carico delle partecipazioni in imprese controllate e la presenza di eventuali indicatori che le stesse possano aver subito una riduzione di valore.
Abbiamo esaminato la metodologia utilizzata dalla Direzione per identificare e valutare possibili indicatori di perdita di valore delle partecipazioni. In tale contesto abbiamo confrontato il valore contabile delle partecipazioni con il patrimonio netto delle stesse al 31 dicembre 2021 e analizzato l'andamento economico delle partecipate rispetto ai piani previsionali.
Abbiamo discusso con la Direzione aziendale e con i revisori delle società partecipate l'andamento delle stesse e le informazioni utilizzate nelVimpairment test.
Abbiamo verificato la metodologia utilizzata per la predisposizione dell'impairment test, la correttezza del modello valutativo adottato e la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate.
Al fine di supportare tali analisi ci siamo avvalsi del contributo di esperti della rete PwC per l'esame dei modelli valutativi utilizzati.
2 di 8

Nota 2.4.2 "Principali assunzioni e stime rettifiche di ricavi e note di credito da emettere nei confronti dei clienti" delleNote esplicative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021
La Società opera nella distribuzione "business- tobusiness" di tecnologia.
Secondo le prassi di tale settore, la Società riconosce ai propri clienti premi e sconti sulla base degli accordi contrattuali in essere. Tali rettifiche, che includono la componente stimata a fine esercizio, sono esposte in riduzione dei ricavi e dei crediti verso clienti.
Oltre che per il significativo volume delle transazioni, il riconoscimento dei ricavi al netto delle rettifiche per premi e sconti ha rappresentato un aspetto chiave, in considerazione degli elementi di incertezza insiti nel processo di determinazione delle stime con particolare riferimento alla numerosità e varietà delle pattuizioni con i clienti e all'articolazione dei calcoli.
Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione dei controlli rilevanti implementati dalla Società in relazione al processo di riconoscimento dei ricavi secondo quanto previsto dall'IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti, incluse le relative rettifiche per la stima di sconti e premi a clienti.
Abbiamo validato l'operatività e l'efficacia di tali controlli (manuali ed automatici), avvalendoci anche del supporto di esperti di sistemi informativi e di analisi dei processi aziendali della rete PwC.
Abbiamo svolto procedure di validità attraverso l'ottenimento e l'analisi della documentazione a supporto relativamente a transazioni selezionate su base campionaria, al fine di verificarne l'esistenza, completezza, accuratezza e competenza.
Abbiamo, inoltre, verificato la congruità delle assunzioni confrontando le stime dell'esercizio precedente con i dati consuntivi, nonché effettuando il confronto delle stime di bilancio al 31 dicembre 2021 con le note di credito successivamente emesse.
Abbiamo effettuato l'analisi dei principali accordi commerciali sottoscritti con i clienti al fine di accertare che i relativi termini fossero stati considerati dalla Direzione nella determinazione delle rettifiche dei ricavi.
Abbiamo svolto procedure di richiesta di conferme esterne a controparti terze su base campionaria con l'obiettivo di acquisire elementi probativi a supporto dei crediti commerciali iscritti e dei relativi ricavi.

Nota 2.4.2 "Principali assunzioni e stime rettifiche di costi e note di credito da ricevere dai vendor" delle Note esplicative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021
La Società sottoscrive accordi con i propri fornitori a vario titolo, tra cui rimborso di attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze, sconti per raggiungimento di obiettivi e incentivi di vario genere. Tali rettifiche, che includono la componente stimata a fine esercizio, sono esposte in riduzione dei costi e dei debiti verso fornitori.
Oltre che per il significativo volume delle transazioni, la contabilizzazione di tali rettifiche dei costi d'acquisto da fornitori ha rappresentato un aspetto chiave in considerazione degli elementi di incertezza insiti nel processo di determinazione delle stime con particolare riferimento alla numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori e all'articolazione dei calcoli.
Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione dei controlli rilevanti implementati dalla Società in relazione al processo di determinazione delle rettifiche dei costi di acquisto da fornitori. Abbiamo validato l'operatività e l'efficacia di tali controlli (manuali ed automatici).
Abbiamo svolto procedure di validità attraverso l'analisi, effettuata su base campionaria, della documentazione a supporto e dei termini contrattuali che regolano le transazioni con i fornitori.
Abbiamo, inoltre, verificato la congruità delle assunzioni confrontando le stime dell'esercizio precedente con i dati consuntivi, nonché effettuando il confronto delle stime di bilancio al 31 dicembre 2021 con le note di credito successivamente ricevute.
Abbiamo svolto procedure di richiesta di conferme esterne a controparti terze su base campionaria con l'obiettivo di acquisire elementi probativi a supporto dei debiti verso fornitori e dei relativi costi.
Nota 26 "Fondi non correnti ed altre passività" delle Note esplicative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021
La Società ha in essere diversi contenziosi di natura fiscale.
La Direzione aziendale, supportata come negli esercizi precedenti dai propri consulenti legali e fiscali, ritiene possibile il rischio di insorgenza di Abbiamo analizzato la procedura posta in essere dalla Direzione per l'identificazione e la valutazione delle passività potenziali e per la stima degli accantonamenti.
Tale attività è stata da noi svolta anche


passività significative e, pertanto, non ha accantonato alcun fondo specifico. In merito a tali contenziosi la Direzione aziendale adotta un elevato grado di giudizio per valutare il rischio correlato, a causa delle incertezze connesse agli esiti degli stessi.
La valutazione dei rischi connessi a tali procedimenti è stata oggetto di particolare attenzione nel corso della nostra attività di revisione in quanto rappresenta una stima complessa della Direzione aziendale anche in considerazione delle significative incertezze che li caratterizzano.
attraverso discussioni critiche avute con la Direzione aziendale, utili al fine di ottenere la comprensione del processo di stima delle passività, della strategia difensiva e dell'operato a fronte delle contestazioni ricevute.
Abbiamo effettuato l'esame della documentazione e degli atti di tali contenziosi e delle conferme esterne ricevute dai consulenti fiscali e legali.
Abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita rispetto a quanto previsto dai principi contabili internazionali e rispetto alle informazioni e ai dati ottenuti nel corso dello svolgimento dell'attività di revisione.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati daH'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione deU'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui



sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
NeU'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili ,, nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere | un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che so no stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
A


L'assemblea degli azionisti di Esprinet SpA ci ha conferito in data 8 maggio 2019 rincarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori di Esprinet SpA sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 70oB al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli amministratori di Esprinet SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Esprinet SpA al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio d'esercizio di Esprinet SpA al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Esprinet SpA al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.


Con riferimento alla dichiarazione di cui aH'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 23 marzo 2022
PricewaterhouseCoopers SpA
Andrea Martinelli (Revisore legale)
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.