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Esprinet

Annual Report Mar 23, 2022

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Annual Report

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Gruppo Esprinet

Relazione finanziaria annuale Esercizio 2021 (*)

(*) il presente documento costituisce copia, in formato Pdf, della Relazione Finanziaria Annuale di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2021 e non costituisce il documento in formato ESEF richiesto dai Technical Standard ESEF di cui al Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (c.d. "Regolamento ESEF"). La Relazione finanziaria annuale 202rmato ESEF è disponibile nella sezione Investitori – Assemblea degli azionisti - 2022 del sito internet della Società (www.esprinet.com).

Capogruppo:

Esprinet S.p.A.

Partita Iva: IT 02999990969 Registro Imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi Codice Fiscale: 05091320159 R.E.A. 1158694 Sede Legale e Amministrativa in Via Energy Park, 20 - 20871 Vimercate (MB) Capitale sociale sottoscritto e versato al 31/12/2021: Euro 7.860.651 www.esprinet.com - [email protected]

INDICE GENERALE

* Relazione degli Amministratori sulla gestione

Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio pag. 4 1 Lettera del Presidente 2 Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo 3 Andamento del titolo Governo societario pag. 9 1 Organi di amministrazione e controllo 2 Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie 3 Corporate Governance Attività e struttura del Gruppo Esprinet pag. 10 1 Descrizione dell'attività 2 Struttura del Gruppo Struttura e andamento dei mercati di riferimento · Organi Sociali pag. 13 Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A. pag. 17 1 Andamento reddituale 2 Capitale circolante commerciale netto 3 Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente Fatti di rilievo del periodo pag. 30 Fatti di rilievo successivi pag. 34 Evoluzione prevedibile della gestione pag. 34 Risorse umane pag. 35 Salute, sicurezza e ambiente pag. 39 Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti pag. 41 Altre informazioni rilevanti pag. 52 1 Attività di ricerca e sviluppo 2 Numero e valore delle azioni proprie possedute 3 Rapporti con parti correlate 4 Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento 5 Azioni della capogruppo detenute da organi di amministrazione e controllo e da dirigenti 6 Operazioni atipiche e/o inusuali 7 Infomazioni aggiuntive richieste da Banca d'Italia e Consob 8 Piani di incentivazione azionaria 9 Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Gruppo con valori della capogruppo 10 Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF) 11 Altre informazioni Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2021 pag. 56 * Bilancio consolidato1 pag. 58 Prospetti di bilancio del Gruppo Esprinet Note al bilancio consolidato * Bilancio d'esercizio1(Bilancio separato2 ) di ESPRINET S.p.A. pag. 146 Prospetti di bilancio di Esprinet S.p.A. Note al bilancio di Esprinet S.p.A. Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob Relazione del Collegio Sindacale Relazioni della Società di Revisione

1Ciascuna sezione è dotata di indice separato, per una migliore consultazione da parte del lettore 2Bilancio separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS

Relazione degli amministratori sulla gestione per l'esercizio 2021

Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio

1. Lettera del Presidente

Signori Azionisti,

il Gruppo Esprinet ha chiuso l'esercizio 2021 registrando un utile netto consolidato, comprensivo della quota di pertinenza di terzi, di 44.1 milioni di euro, in aumento del +39% rispetto ai 31.8 milioni di euro del 2020 a fronte di un aumento dei ricavi cresciuti del +4% fino a raggiungere circa 4.7 miliardi di euro.

Nonostante una seconda parte del 2021 caratterizzata da una forte crisi nelle catene globali di approvvigionamento di componentistica elettronica, anche in questo anno tutti i principali indicatori economico-patrimoniali sono migliorati ed il Gruppo ha registrato il miglior utile netto di competenza degli azionisti di sempre.

L'anno dell'adattamento

Se il 2020 può essere definito l'anno della sorpresa, il 2021 è probabilmente stato l'anno dell'adattamento.

Nel tempo, le procedure ed i comportamenti per la gestione della pandemia sviluppati nel 2020 si sono affinati e sono diventati parte della vita quotidiana di persone e imprese.

L'avvio delle campagne vaccinali, nel corso dell'anno appena concluso, ha permesso alle nazioni e alle imprese di affrontare con sempre maggiore serenità la sfida sanitaria posta dal COVID-19.

La complessa situazione affrontata nel 2020 ha continuato ad influenzare i mercati e lo scenario di business per il 2021, con conseguenze significative sulle catene di fornitura mondiali ed in particolare su quelle relative ai prodotti elettronici.

A partire dall'estate del 2021, la ridotta disponibilità di prodotto ha cominciato a colpire in modo consistente la nostra industria provocando un drastico rallentamento delle vendite pur in presenza di un elevato livello di domanda.

Il nostro team, anche quest'anno, ha saputo adattarsi a questa ennesima sfida riuscendo a garantire eccellenti livelli di servizio alla clientela pur in presenza di grandi difficoltà di approvvigionamento.

L'andamento della distribuzione di tecnologia

Il settore della distribuzione, misurato dalla società di ricerca inglese Context (gennaio 2022) attraverso un panel di distributori ampiamente rappresentativo dell'andamento generale, ha registrato nel 2021 ricavi per circa 87,4 miliardi di euro, in crescita (+3,5%) rispetto a 84,4 miliardi di euro del 2020. In particolare, l'andamento per trimestre ha evidenziato quanto segue: +11,7% Q1 2021 vs Q1 2020, +8,7% Q2 2021 vs Q2 2020, -0,1% Q3 2021 vs Q3 2020, -3,6% Q4 2021 vs Q4 2020.

La Germania, pur confermandosi il primo mercato in Europa con un giro d'affari di 18,5 miliardi di euro, è l'unico paese ad avere registrato un calo (-2,2%), mentre il mercato composto da Regno Unito e Irlanda, secondo per dimensione con ricavi pari a 14,9 miliardi di euro, ha segnato un +3,9%. L'Italia, con un +5,2% rispetto allo scorso anno a 9,5 miliardi di euro, ha consolidato il proprio peso nel panel dei paesi europei toccando quota 11,3%.

Meno sostenuta la crescita della Francia (+1,3%) che ha raggiunto 7,7 miliardi di euro di ricavi. Nella penisola iberica, Spagna e Portogallo rispetto al 2020 hanno mostrato rispettivamente un +4,6% (con un mercato a 6,6 miliardi di euro) e un +10.0% (con un mercato a 1,6 miliardi di euro).

I ricavi dei Paesi del sud-Europa (italia, Spagna e Portogallo) crescono del 5,4%, rispetto al 3,5% del totale del panel europeo, a conferma che questi tre paesi, soprattutto in conseguenza della pandemia, stanno cercando di colmare il gap in termini di incidenza della spesa ICT sul PIL totale.

Da segnalare, infine, la crescita della Polonia (+13,7%) che, con un giro d'affari che, nel 2021 ha raggiunto 5,3 miliardi di euro, ha consolidato la propria quota nel panel dei paesi europei superando i Paesi Bassi.

In questo contesto, il Gruppo Esprinet si riconferma il distributore al vertice nel mercato del sud-Europa.

L'evoluzione del mercato

Nel 2021 abbiamo assistito ad una ulteriore accelerazione dei trend tecnologici descritti già nel 2020. La domanda di notebook e tablet ha continuato ad essere molto forte, non solo per il costante supporto dato dal maggiore utilizzo del telelavoro e della didattica a distanza, ma anche per una ormai matura consapevolezza della centralità della tecnologia nei processi operativi delle imprese.

Si è sempre più diffusa la domanda di connettività a banda larga e quindi degli apparati di rete e con essi il prepotente aumento delle applicazioni cloud e degli investimenti in cybersecurity.

Continua la crescita della domanda di apparati e servizi per le videoconferenze ed è in ripresa anche il mercato connesso alla stampa professionale e privata.

Le imprese stanno investendo nel ridisegno dei processi operativi e quindi in software e consulenza con un focus particolare sulle applicazioni per le analisi dei dati e la Business Intelligence in generale. Cominciano ad affacciarsi sul mercato i primi apparati e soluzioni per la realtà aumentata anche grazie al progressivo diffondersi delle reti 5G.

Produttori, consumatori, imprese, rivenditori sono alla costante ricerca del miglior modo per diffondere o fruire delle tecnologie informatiche ed Esprinet è impegnata in un grande processo di migrazione da un puro ruolo di distributore a quello di vero e proprio abilitatore dell'esperienza tecnologica per tutti gli attori della filiera.

I governi stanno accelerando gli investimenti anche verso il passaggio ad un'economia più sostenibile e questo alimenta ulteriormente le opportunità per chi come Esprinet è al centro di questi fenomeni espansivi raramente misurati nel passato.

Le attività in Italia

Nel corso del 2021, le attività italiane hanno registrato un aumento dei ricavi principalmente trascinato dall'eccellente performance dei segmenti ad alto margine quali Advanced Solutions, periferiche e dei marchi Nilox e Celly di proprietà del Gruppo. In crescita anche la quota di mercato sulla clientela Business, mentre le linee di business a basso margine, quali PC e Telefoni e la clientela Retail, più esigente in termini di scontistica, hanno avuto performance meno brillanti in linea con gli obiettivi strategici di aumento delle attività a valore aggiunto e di difesa di quelle più indifferenziate e quindi meno profittevoli.

Con soddisfazione, abbiamo misurato un aumento del primo margine di prodotto derivante sia dallo spostamento del mix descritto precedentemente, ma anche dalla stabilizzazione o aumento sostanzialmente su tutte le linee di business, a testimonianza del progressivo dispiegarsi degli effetti della politica di miglioramento della Customer Satisfaction avviata da un paio di anni.

A gennaio 2021, sono state effettuate le acquisizioni di Dacom Spa e Idimaint Srl, che nel corso dell'anno hanno mostrato una performance eccellente, rafforzando ancora di più la nostra presenza nello strategico segmento delle Advanced Solution.

Le attività di valorizzazione del capitale umano, che si sviluppano all'interno del programma "Together is Better" (T.I.B.), continuano a dare eccellenti risultati e, non solo la società è stata insignita per il secondo anno consecutivo della prestigiosa certificazione "Great Place to Work", ma per la prima volta anche di quella di "Top Employer".

A valle del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, il Gruppo ha ulteriormente migliorato i propri standard di Governance e, nel mese di novembre, ha presentato al mercato un nuovo ambizioso piano industriale per il periodo 2022-2024 che prevede molteplici iniziative, tra cui l'ingresso nel mercato del noleggio operativo e l'avvio del programma di espansione in altre nazioni dell'Europa Occidentale, anche per mezzo di acquisizioni mirate nel segmento delle Advanced Solutions.

Le attività nella penisola iberica

Anche le attività del Gruppo Esprinet nella penisola iberica hanno registrato tassi di crescita molto rilevanti nei segmenti alto marginanti, in piena coerenza con la strategia descritta precedentemente. L'integrazione delle operazioni nel segmento Advanced Solutions, ed in particolare dell'ultima acquisita GTI, si è conclusa con il raggruppamento di tutte le unità di business attinenti a questo segmento di mercato in GTI, successivamente rinominata V-Valley Advanced Solutions Espana.

La riorganizzazione ha comportato anche la chiusura dei vecchi uffici del Gruppo nell'area di Madrid ed il loro trasferimento in una nuova sede molto moderna in una zona più centrale, con il contestuale cambio dei sistemi informativi omogeneizzandoli agli standard del Gruppo e permettendo il potenziamento del livello di servizio alla clientela.

Analoghe attività sono state messe in atto in Portogallo, con la creazione di V-Valley Advanced Solutions Portugal che si affianca ad Esprinet Portugal per garantire eccellenti livelli di assistenza commerciale alla clientela.

Grazie a queste attività, il Gruppo in Portogallo ha superato i 100 milioni di euro di ricavi, con livelli di profittabilità finalmente molto interessanti.

Conclusioni

Nel corso del 2021 la pandemia da Covid-19 ha continuato ad influenzare lo scenario macroeconomico internazionale, tuttavia, grazie all'evoluzione positiva delle campagne vaccinali a livello globale, si è assistito ad un crescente sentimento di fiducia che ha condotto ad una vivace ripresa della crescita economica tanto che gli indici azionari internazionali hanno reagito positivamente registrando rialzi complessivi che in Europa sono stati in grado di recuperare i livelli pre-pandemia.

Questo clima di fiducia alimentato da queste prospettive di importante ripresa è stato, ci si augura solo per il momento, bloccato dalla crisi internazionale esplosa in Ucraina con le immagini della guerra ai confini dell'Unione Europea.

Il nostro Gruppo non ha una presenza diretta nei paesi dell'Est, non esporta praticamente nulla in quelle zone, ha una frazione risibile delle vendite dipendente da prodotti importati dalla Russia e non ha dunque rilevato impatti significativi sull'andamento del business legati a tali avvenimenti.

La composizione e la diversificazione geografica della rete di fornitori, la consistente pipeline di iniziative commerciali, anni di accorta gestione della pianificazione dei rischi, uno stato patrimoniale molto solido, risorse umane di grandissima qualità unite ad una consolidata rete di relazioni con clienti, fornitori e istituzioni bancarie permettono di guardare comunque al futuro con positività.

La domanda di tecnologia continua ad essere elevata, sostenuta, sia dalla sempre maggiore importanza attribuita da imprese e famiglie ai processi di digitalizzazione, sia dalle politiche fiscali fortemente espansive messe in atto dai governi grazie ai fondi europei.

Come sempre, il futuro è principalmente nelle mani dei nostri collaboratori che con serietà, abnegazione e spirito di intraprendenza, ci hanno fatto superare grandi difficoltà nel passato e sono certo faranno altrettanto nel futuro.

A loro, ai nostri clienti e fornitori, ai nostri azionisti e in generale a tutti i nostri stakeholder va il mio più sentito ringraziamento ed augurio per un 2022 di salute, successo e pace.

Grazie per aver investito nella nostra Società.

2. Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo

I risultati economico-finanziari del 2021 e dei periodi di confronto sono stati determinati in conformità agli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dalla UE in vigore nel periodo di riferimento. Nella tabella sotto riportata, in aggiunta agli indicatori economico-finanziari convenzionali previsti dai principi contabili IFRS, vengono presentati alcuni "indicatori alternativi di performance" ancorché non previsti dagli IFRS. Tali indicatori, costantemente presentati anche in occasione delle altre rendicontazioni periodiche del Gruppo, non devono considerarsi sostitutivi a quelli convenzionali previsti dagli IFRS; essi sono utilizzati internamente dal management in quanto ritenuti particolarmente significativi al fine di misurare e controllare la redditività, la performance, la struttura patrimoniale e la posizione finanziaria del Gruppo. In calce alla tabella, in linea con gli Orientamenti ESMA/2015/1415 dell'ESMA (European Securities and Market Authority) emanati ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento ESMA, che aggiornano la precedente raccomandazione CESR/05-178b del CESR (Committee of European Securities Regulators) e recepiti da CONSOB con Comunicazione n. 0092543 del 03/12/2015, si è fornita la metodologia di calcolo di tali indici.

% var.
(euro/000) note 2021 % 2020 % 21/20 2019 %
Dati economici
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 100,0% 4.491.613 100,0% 4% 3.945.371 100,0%
Margine commerciale lordo 231.890 4,9% 193.667 4,3% 20% 175.344 4.4%
EBITDA (1) 84.725 1.8% 64.182 1.4% 32% 55.728 1.4%
Utile operativo (EBIT) 68.411 1.5% 47.648 1.1% 44% 41.068 1.0%
Utile prima delle imposte 60.774 1,3% 42.549 0,9% 43% 31.657 0,8%
Utile netto 44.080 0,9% 31.792 0.7% 39% 23.553 0,6%
Dati patrimoniali e finanziari
Cash flow (2) 60.394 48.326 38.213
Investimenti lordi 6.182 4.940 2.852
Capitale d'esercizio netto (3) (63.728) (130.921) (155.381)
Capitale circolante comm. netto (4) (75.832) (121.034) (121.027)
Capitale immobilizzato (5) 245.222 236.965 226.007
Capitale investito netto (6) 158.941 86.186 86.747
Patrimonio netto 386.118 388.963 359.022
Patrimonio netto tangibile (7) 275.390 279.799 267.826
Posizione finanziaria netta (PFN) (8) (227.177) (302.777) (272.275)
Principali indicatori
PFN/Patrimonio netto (0,6) (0.8) (0,8)
PFN/Patrimonio netto tangibile (0,8) (1,1) (1,0)
Utile operativo (EBIT)/Oneri finanziari netti 9,0 9,3 4,4
EBITDA/Oneri finanziari netti 11.1 12,6 5.9
PFN/EBITDA (2,7) (4,7) (4,9)
ROCE ((a) 20,5% 25,1% 9,8%
Dati operativi
Numero dipendenti a fine periodo 1.720 1.598 1.317
Numero dipendenti medi (10) 1.6559 1.458 1.290
Utile per azione (euro)
Utile per azione di base 0,89 0,63 41% 0,46
Utile per azione diluito 0.88 0,62 42% 0,45

(1) EBITDA pari all'utile operativo (EBIT) al lordo di ammortamenti e svalutazioni.

(2) Sommatoria di utile netto consolidato e ammortamenti.

(3) Sommatoria di attività correnti, attività non correnti possedute per la vendita e passività correnti, al lordo dei debiti finanziari correnti netti.

(4) Sommatoria di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori.

(5) Pari alle attività non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati.

(6) Pari al capitale investito puntuale di fine periodo, calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato, al netto delle passività non finanziarie non correnti.

(7) Pari al patrimonio netto depurato dei goodwill e delle immobilizzazioni immateriali.

(8) Sommatoria di debiti finanziari, passività finanziarie per leasing, disponibilità liquide, attività e passività per strumenti derivati e crediti finanziari.

(9) Calcolato come rapporto tra (i) utile operativo (EBIT) al netto delle componenti "non ricorrenti", degli effetti del principio contabile IFRS 16 e delle imposte calcolate al tax rate effettivo dell'ultimo bilancio consolidato annuale pubblicato, e (ii) media del capitale investito (calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato) registrato alla data di chiusura del periodo ed alle quattro precedenti date di chiusura trimestrali.

(10) Calcolato come media tra saldo iniziale e finale di periodo delle società consolidate.

3. Andamento del titolo

Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT MI) sono quotate nel segmento STAR Milan (Euronext STAR Milan) del mercato EXM (Euronext Milan) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

Il grafico che segue descrive l'andamento della quotazione del titolo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021:

Il titolo Esprinet ha chiuso il 2021 ad un prezzo di 12,90 euro, in aumento del +19,67% rispetto alla quotazione di chiusura del 31 dicembre 2020 (10,78 euro).

Rispetto ad un prezzo di collocamento di 1,4 euro per azione nel luglio 2001, tenendo conto del frazionamento azionario in rapporto 1:10 eseguito nel corso del 2005, si osserva una rivalutazione del titolo del +821% che non tiene altresì conto dei dividendi distribuiti e del relativo reinvestimento. Nel corso dell'anno il titolo ha riportato un minimo di 9,51 euro a gennaio per poi mostrare un trend crescente fino a registrare un massimo di 16,67 euro il 12 agosto 2021. La quotazione media nell'anno è stata pari a 12,80 euro.

I volumi giornalieri scambiati medi nel 2021 sono stati pari a n. 396.519 (+36%) rispetto ai volumi medi giornalieri1 scambiati nel 2020 pari a n. 290.629. Il picco massimo dei volumi è stato di n. 2.072.520 azioni scambiate il 7 settembre 2021, così come nel medesimo mese è stato registrato il massimo volume medio giornaliero scambiato pari a n. 665.830 azioni.

Il giorno 7 marzo 2022 il prezzo dell'azione Esprinet era pari a 8,84 euro (-31% rispetto alla quotazione di chiusura). Gli scambi medi giornalieri fino a tale data sono stati pari a n. 202.337 azioni.

1 media aritmetica semplice (fonte: Bloomberg)

Governo societario

1. Organi di amministrazione e controllo

Consiglio di Amministrazione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2023)

Presidente Maurizio Rota
Vice-Presidente
Amministratore Delegato
Marco Monti
Alessandro Cattani
(CCS)
Amministratore Chiara Mauri (AI) (CCS)
Amministratore Angelo Miglietta (AI) (CNR) (CCR)
Amministratore Lorenza Morandini (AI) (CCS)
Amministratore Emanuela Prandelli (AI) (CNR)
Amministratore Renata Maria Ricotti (AI) (CNR) (CCR)
Amministratore
Segretario
Angela Sanarico
Manfredi Vianini Tolomei
(AI) (CCR)
Studio Chiomenti

Legenda:

AI: Amministratore Indipendente CCR: Membro del Comitato Controllo e Rischi CNR: Membro del Comitato per le Nomine e Remunerazioni

CCS: Membro del Comitato competitività e sostenibilità

Collegio Sindacale:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2023)

Presidente Maurizio Dallocchio
Sindaco effettivo Maria Luisa Mosconi
Sindaco effettivo Silvia Muzi
Sindaco supplente Vieri Chimenti
Sindaco supplente Riccardo Garbagnati

Società di revisione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2027)

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

2. Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

3. Corporate Governance

Esprinet S.p.A. aderisce e si conforma al Codice di Corporate Governance delle società quotate italiane (il "Codice"), adattandolo in funzione delle proprie caratteristiche.

Allo scopo di far fronte agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di settore, ogni anno viene redatta una "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" recante una descrizione generale del sistema di governo adottato dal Gruppo oltre alle informazioni sugli assetti proprietari, sul modello organizzativo adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, nonché sul grado di adesione al Codice, ivi incluse le principali pratiche di Governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" è pubblicata nella sezione Investitori – Assemblea degli azionisti - 2022 del sito internet della Società (www.esprinet.com). Il Codice è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it.

Attività e struttura del Gruppo Esprinet

1. Descrizione dell'attività

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.

Il Gruppo è attivo nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo ed è oggi il più grande distributore nel Sud-Europa ed il 4° operatore europeo. I principali mercati geografici presidiati sono l'Italia e la penisola iberica.

L'attività prevalente è rappresentata dalla distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo. La gamma di prodotto commercializzata comprende oltre 650 marchi di primari produttori di tecnologia (c.d."vendor"), fra cui per citare le principali case mondiali HP, Apple, Samsung, Asus, Lenovo, Dell, Microsoft, Acer, Xiaomi, Epson.

Oltre a fornire servizi di vendita all'ingrosso tradizionali (bulk breaking e credito), Esprinet svolge il ruolo di abilitatore dell'ecosistema tecnologico. Il Gruppo offre, ad esempio, una piattaforma di ecommerce chiavi in mano a centinaia di rivenditori, la gestione in-shop per migliaia di punti vendita al dettaglio, soluzioni di pagamento e finanziamento specializzate per la comunità di rivenditori offrendo anche generazione della domanda da parte degli utenti finali e analisi dei big data ai principali produttori e rivenditori tecnologici che sempre più esternalizzano le attività di marketing.

Servizi cloud, software di collaborazione e di cybersecurity, sistemi di videoconferenza, infrastrutture IT avanzate, soluzioni di elettronica di consumo specializzate come elettrodomestici connessi o piattaforme di gaming sono nuove aree di crescita a valore aggiunto che alimentano un'ulteriore crescita futura dei ricavi per il settore, mentre i servizi logistici e finanziari, nonché il modello di vendita "a consumo", offrono crescenti opportunità di espansione dei margini.

A questi si affiancano la "tradizionale" distribuzione all'ingrosso di prodotti informatici di marca (hardware e software), di apparati di telefonia mobile, di accessori per questi ultimi, rivolta a rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" sia di tipo "business", e la distribuzione di prodotti a marchio proprio realizzati da terzi su commessa: NILOX, marchio con cui vengono realizzati prodotti di mobilità elettrica, entertainment sportivo e accessori per PC, e CELLY, marchio con cui vengono realizzati accessori per telefonia mobile.

La sezione "Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente" fornisce una descrizione più dettagliata delle principali categorie di prodotto commercializzate.

La clientela servita nei due territori è composita essendo costituita dalle diverse tipologie di rivenditori di informatica presenti sul mercato italiano e iberico: dai rivenditori a valore aggiunto (c.d. VAR) ai system integrator/corporate reseller, dai dealer agli shop (indipendenti e/o affiliati), dagli operatori della grande distribuzione, generalista e/o specializzata, ai sub distributori.

I clienti professionali serviti nel 2021 nell'area B2B sono stati complessivamente circa n. 31.000, di cui circa n. 20.000 in Italia e circa n. 11.000 in Spagna.

L'attività logistica è svolta principalmente presso i siti logistici di Cambiago (MI), Cavenago (MB), Pregnana Milanese (MI) e Saragozza (Spagna) tutti condotti in affitto, di complessivi ca. 155.000 mq (ca. 112.000 mq in Italia e 43.000 mq in Spagna).

2. Struttura del Gruppo

La struttura del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 è la seguente:

Sotto il profilo giuridico la capogruppo Esprinet S.p.A. è sorta nel settembre 2000 a seguito della fusione di due dei principali distributori operanti in Italia, Comprel S.p.A. e Celomax S.p.A..

Successivamente, per effetto dello scorporo dalla capogruppo delle attività di distribuzione di componenti micro-elettronici e delle varie operazioni di aggregazione aziendale e costituzione di nuove società, il Gruppo Esprinet ha assunto la sua attuale fisionomia.

Nel prosieguo dell'esposizione si farà riferimento al "Sottogruppo Italia" e al "Sottogruppo Iberica". Alla data di chiusura del periodo il Sottogruppo Italia comprende, oltre alla capogruppo Esprinet S.p.A., le società da essa controllate direttamente: V-Valley S.r.l., Celly Pacific LTD., Nilox Deutschland Gmbh (in liquidazione dal 16 settembre 2019), 4Side S.r.l., Dacom S.p.A. e idMAINT S.r.l. (acquisite in data 22 gennaio 2021).

Ai fini della rappresentazione all'interno del Sottogruppo Italia, la controllata idMAINT S.r.l. si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL, Erredi Iberica S.L. (complessivamente il "Gruppo idMAINT") mere società di procacciamento di vendite al servizio di Dacom S.p.A..

Il Sottogruppo Iberica si compone invece, alla medesima data, dalle società di diritto spagnolo e portoghese operanti nella penisola iberica e cioè Esprinet Iberica S.L.U. e le sue controllate Esprinet Portugal Lda, Vinzeo Technologies S.A.U. e V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (già GTI Software Y Networking S.A.) acquisita e consolidata dal 1° ottobre 2020. Ai fini della rappresentazione all'interno del Sottogruppo Spagna, la controllata V-Valley Advanced Solutions España, S.A. si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie V-Valley Advanced Solutions Portugal Unipessoal Lda, GTI Software & Networking SARLAU, Optima Logistics S.L.U..

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza) e ha i propri siti logistici a Cambiago (Milano) e Cavenago (Monza e Brianza). Per le attività di specialist Esprinet S.p.A. si avvale dei servizi forniti da Intesa Sanpaolo S.p.A..

Sottogruppo Italia

V-Valley S.r.l.

Costituita a giugno 2010 con la ragione sociale Master Team S.r.l. poi modificata a settembre dello stesso anno in V-Valley S.r.l., ha sede legale in Vimercate (MB) ed è controllata al 100% da Esprinet S.p.A..

In tale società, operativa di fatto dal dicembre 2010, sono confluite le attività di distribuzione di prodotti a "valore" (essenzialmente server, storage e networking di alta gamma, virtualizzazione, cibersecurity, bar-code scanning).

4Side S.r.l.

In data 20 marzo 2019 Esprinet S.p.A. ha acquisito il 51% delle quote di 4Side S.r.l., società avente ad oggetto il marketing e la distribuzione in Italia di prodotti del mondo Gaming, esclusivista in Italia della distribuzione dei prodotti a marchio Activision Blizzard. In data 15 novembre 2021 Esprinet S.p.A. ha acquisito il residuo 49% del capitale sociale di 4Side S.r.l..

Dacom S.p.A.

In data 22 gennaio 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale sociale di Dacom S.p.A., leader nella distribuzione specializzata di prodotti e soluzioni per l'Automatic Identification and Data Capture (AIDC).

idMAINT S.r.l. e le sue controllate

In data 22 gennaio 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale sociale di idMAINT S.r.l., specializzata nei servizi di manutenzione e supporto tecnico pre e post vendita sui prodotti Auto-ID. idMAINT S.r.l. detiene partecipazioni totalitarie nella controllata tedesca Erredi Deutschland GmbH, nella controllata francese Erredi France SARL e nella controllata spagnola Erredi Iberica S.L..

Celly Pacific LTD

Precedentemente detenuta da Celly S.p.A. fusa in Esprinet S.p.A. nel corso del 2021, è società di diritto cinese specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di accessori per la telefonia mobile.

Nilox Deutschland GmbH

Costituita in data 11 luglio 2017 con sede operativa a Düsseldorf, in Germania, in quanto ritenuta necessaria per poter espandere anche al mercato tedesco le attività di commercializzazione dei prodotti a marchio Nilox, brand di proprietà di Esprinet S.p.A., dal 16 settembre 2019 è in liquidazione.

Sottogruppo Iberica

Esprinet Iberica S.L.U.

Originariamente costituita dal Gruppo al fine di veicolare le acquisizioni spagnole effettuate tra la fine del 2005 e la fine del 2006, a seguito delle fusioni avvenute nel 2007, Esprinet Iberica S.L.U. rappresenta, come entità singola, il terzo distributore di elettronica in Spagna. Considerando invece

i valori consolidati, per effetto delle diverse operazioni di aggregazione aziendale, Esprinet Iberica S.L.U. rappresenta il leader di mercato.

La società possiede uffici e magazzini a Saragozza, località che dista solo 300 km ca. da tutte le principali città spagnole (Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia) che insieme contribuiscono per oltre l'80% al consumo di informatica in Spagna.

Esprinet Portugal Lda

In data 29 aprile 2015 è stata costituita la società di diritto portoghese Esprinet Portugal Lda allo scopo di sviluppare ulteriormente le attività distributive del Gruppo sul territorio portoghese, fino a tale data svolte dalla controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U..

Vinzeo Technologies S.A.U.

Acquisita al 100% in data 1° luglio 2016 quando rappresentava il quarto distributore di informatica e telefonia in Spagna.

Distributore sin dal 2009 di prodotti Apple, Vinzeo detiene importanti contratti distributivi sia in ambito ICT c.d. a "volume" (tra cui HP, Samsung, Acer, Asus, Toshiba, Lenovo) che nel segmento c.d a "valore" (in particolare con HP Enterprise).

La sede operativa è a Madrid, con sedi periferiche a Barcellona e Bilbao.

V-Valley Advanced Solutions España, S.A.e le sue controllate

In data 1° ottobre 2020 è stato acquistato il 100% del capitale di GTI Software Y Networking S.A. (in data 1° ottobre 2021 rinominata in V-Valley Advanced Solutions España, S.A. in corrispondenza della fusione per incorporazione di V-Valley Iberian S.L.U. anch'essa posseduta integralmente da Esprinet Iberica S.L.U., che ha fatto seguito alla precedente fusione per incorporazione in data 31 marzo 2021 della controllata totalitaria DIODE España S.A.U), il primo distributore in Spagna di software e soluzioni "cloud" a Value-Added Reseller e System Integrator.

V-Valley Advanced Solutions España, S.A. detiene partecipazioni totalitarie nella controllata spagnola Optima Logistics S.L.U., nella controllata portoghese V-Valley Advanced Solutions Portugal Unipessoal Lda (già Getix Companhia de Distribuição de Software Unipessoal Lda) e nella controllata marocchina GTI Software & Networking SARLAU.

Struttura e andamento dei mercati di riferimento

Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo

La catena distributiva dell'IT

In generale, le modalità di distribuzione di IT e prodotti elettronici si dividono tra sistemi diretti ("Direct Channel") ed indiretti ("Tier 1" e "Tier 2").

I primi consentono ai produttori di raggiungere direttamente l'utilizzatore finale di tecnologia, mentre i secondi prevedono l'utilizzo di intermediari di primo, i "rivenditori", e di secondo livello, i "distributori". In estrema sintesi, i soggetti che compongono la filiera distributiva sono:

  • i "vendor": produttori di tecnologie e/o prodotti di Information Technology che operano con un proprio marchio;
  • i "distributori": operatori che forniscono servizi di logistica, stoccaggio, credito e marketing. A loro volta, i distributori possono essere distinti in:
    • (i) distributori a "largo spettro", caratterizzati da ampiezza di gamma ed elevati volumi di fatturato;

  • (ii) distributori "specializzati", che costituiscono il punto di riferimento per specifiche tecnologie e discipline, quali i sistemi intermedi, il networking, Internet e servizi di consulenza, formazione e assistenza.
  • i "rivenditori": operatori eterogenei per dimensioni, strutture reddituali e organizzative, modelli di business e tipo di approccio all'utente finale.

In generale si è soliti operare una distinzione tra le seguenti categorie di rivenditori:

  • i "Professional Reseller": VAR ("Value Added Reseller"), Corporate Reseller, System Integrator, Dealer;
  • gli "Specialized Reseller": Telco Specialist. Photo Shop, Videogame Specialist, Furniture Specialist;
  • i "Retailers & E-tailers: GDO/GDS (Grande Distribuzione Organizzata/Specializzata), Shop on-line.

Nell'ambito del business model sopra descritto il settore di riferimento è definibile secondo due diverse prospettive:

  • a) il mercato c.d. "indirizzato", rappresentato cioè dal volume aggregato delle vendite di prodotti informatici realizzate dai distributori ossia effettivamente veicolate attraverso il c.d. "canale indiretto" (per differenza, esse rappresentano il flusso di vendite che non transita direttamente dal produttore al rivenditore ovvero dal produttore all'utente finale di informatica);
  • b) il mercato c.d. "indirizzabile", rappresentato dal volume delle vendite di prodotti informatici realizzabili dai distributori ossia veicolabili attraverso il c.d. "canale indiretto" (sono esclusi unicamente gli apparati hardware che non sono per loro natura intercettabili dal distributore come i mainframe nonché i software applicativi come ERP, ecc.).

Ne consegue che la dimensione del settore deve pertanto essere considerata analizzando:

  • la domanda di informatica (dal punto di vista dei consumi da parte dell'utente finale);
  • la dimensione del comparto distributivo (i.e. il valore effettivo delle vendite effettuate dai distributori ovvero il valore delle vendite indirizzabili da parte dei distributori stante la natura intrinseca dei prodotti interessati).

Il grafico che segue descrive il modello tipico della catena distributiva di prodotti informatici:

Europa

Il settore della distribuzione, misurato dalla società di ricerca inglese Context (gennaio 2022) attraverso un panel di distributori ampiamente rappresentativo dell'andamento generale, ha registrato nel 2021 ricavi per circa 87,4 miliardi di euro, in crescita (+3,5%) rispetto a 84,4 miliardi di euro del 2020. In particolare, l'andamento per trimestre ha evidenziato quanto segue: +11,7% Q1 2021 vs Q1 2020, +8,7% Q2 2021 vs Q2 2020, -0,1% Q3 2021 vs Q3 2020, -3,6% Q4 2021 vs Q4 2020.

La Germania, pur confermandosi il primo mercato in Europa con un giro d'affari di 18,5 miliardi di euro, è l'unico paese ad avere registrato un calo (-2,2%), mentre il mercato composto da Regno Unito e Irlanda, secondo per dimensione con ricavi pari a 14,9 miliardi di euro, ha segnato un +3,9%.

L'Italia, con un +5,2% rispetto allo scorso anno a 9,5 miliardi di euro, ha consolidato il proprio peso nel panel dei paesi europei toccando quota 11,3%.

Meno sostenuta la crescita della Francia (+1,3%) che ha raggiunto 7,7 miliardi di euro di ricavi. Nella penisola iberica, Spagna e Portogallo rispetto al 2020 hanno mostrato rispettivamente un +4,6% (con un mercato a 6,6 miliardi di euro) e un +10.0% (con un mercato a 1,6 miliardi di euro).

Da segnalare infine la crescita della Polonia (+13,7%) che, con un giro d'affari che nel 2021 ha raggiunto 5,3 miliardi di euro, ha consolidato la propria quota nel panel dei paesi europei superando i Paesi Bassi.

La tabella seguente riassume le dimensioni della distribuzione nei singoli paesi nel 2020 e nel 2021 (i valori sono espressi in euro ed in miliardi), l'andamento negli ultimi due trimestri, nel secondo semestre e nell'intero 2020, confrontati con i medesimi periodi dell'anno precedente:

Paese 2020 (euro/mld) 2021 (euro/mld) 2021 vs 2020 Q3-21 vs Q3-20 Q4-21 vs Q4-20 2H 2021 vs 2H 2020
Totale 84,4 87,4 3.5% -0.1% -3.6% -2.1%
Germania 18,9 18,5 -2.2% -3.2% -10.1% -7.2%
Regno Unito & Irlanda 14,4 14,9 3.9% 2.4% -2.8% -0.5%
Italia 9,1 9,5 5.2% -5.8% -1.1% -3.1%
Francia 7,6 7,7 1.3% -2.8% -1.9% -2.3%
Spagna 6,3 6,6 4.6% -3.8% -5.8% -5.0%
Polonia 4,7 5,3 13.7% 8.6% 0.7% 3.9%
Paesi Bassi 5,0 5,0 0.8% -2.0% -3.1% -2.6%
Svizzera 3,6 3,7 2.0% -1.8% -6.9% -4.7%
Svezia 2,5 2,8 11.8% 13.6% 5.1% 8.6%
Austria 2,0 2,1 3.7% -1.0% -2.2% -1.7%
Belgio 2,0 2,0 7.6% 4.7% -4.2% -0.8%
Repubblica Ceca 1,9 2,0 2.6% -3.0% -3.5% -3.3%
Danimarca 1,5 1,7 17.2% 9.3% 3.9% 6.1%
Portogallo 1,5 1,6 10.0% 6.3% 6.0% 6.1%
Finlandia 1,2 1,3 5.6% 13.1% 3.8% 7.8%
Norvegia 1,1 1,1 2.6% 2.5% 1.1% 1.7%
Paesi Baltici 0,8 0,9 16.8% 17.1% 10.5% 13.4%
Slovacchia 0,4 0,5 2.0% 8.7% 5.4% 6.6%

Fonte: Context, gennaio 2022.

Italia

I consumi di informatica ed elettronica e il settore della distribuzione

Nel 2021 il mercato italiano dell'Information & Communication Technology ("ICT")2 misurato attraverso i dati di IDC (Dicembre 2021), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha fatto segnare un +9,7%, passando da 22,9 miliardi di euro a 25,1 miliardi di euro di ricavi.

Andando nel dettaglio delle categorie di prodotto, tra i device i "PCs" hanno registrato una crescita importante: +14,2%, raggiungendo nel 2021 4,0 miliardi di euro. Tale risultato è da ascrivere tanto ai "Portable PCs" (+15,2% passando da 2,8 miliardi di euro a 3,2 miliardi di euro) quanto ai "Desktop PCs" che sono cresciuti del 10,3% a 752 milioni di euro. Il segmento dei "Tablets", il cui giro di affari si è attestato nel 2021 a 825 milioni di euro, ha segnato invece una diminuzione del 10,4%.

Il mercato dei "Mobile Phone" ha raggiunto i 6,2 miliardi di euro riportando una crescita considerevole del 19,3%.

Si segnala anche la categoria dei "Wearable Devices" che ha visto aumentare del 10,1% i propri ricavi a 814 milioni di euro.

Nella categoria delle periferiche, il segmento "Hardcopy" ha mostrato una riduzione del giro d'affari del 2%, mentre i "PC Monitor" con una crescita del 26,1% hanno portato il mercato a 417 milioni di euro.

2 Escludendo i segmenti IT Services e Carrier Services. Risultano quindi monitorati i seguenti mercati: Hardware (Devices & Infrastructure) e Software.

In ambito infrastructure, i "Servers" e lo "Storage" sono rimasti pressoché invariati mostrando rispettivamente i seguenti andamenti: +0,8% a 567 milioni di euro e -0,1% a 325 milioni di euro. In decisa controtendenza la spesa della categoria "IaaS": +28,5% passando da 513 milioni di euro a 659 milioni di euro di giro d'affari. La categoria "Enterprise Network" ha registrato invece una crescita del 5,0% (512 milioni di euro).

In area "Software", infine, con un incremento dell'8,2%, il mercato ha toccato quota 9,0 miliardi di euro.

In questo contesto, nel 2021 il mercato distributivo italiano (fonte: Context, gennaio 2022) ha segnato una crescita pari del 5,2% rispetto al 2020. Analizzando l'andamento per semestre, il primo ha registrato un +15,9%, mentre il secondo ha visto un rallentamento (-3,1%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-5,8% Q3 2021 vs Q3 2020 e -1,1% Q4 2021 vs Q4 2020).

Sempre secondo i dati di Context, Esprinet Italia si riconferma il distributore al vertice nel mercato italiano, mantenendo pressoché invariata la propria quota di mercato.

Spagna

I consumi di informatica ed elettronica e il settore della distribuzione

Nel 2021 il mercato italiano dell'Information & Communication Technology ("ICT")3 misurato attraverso i dati di IDC (Dicembre 2021), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha segnato una crescita del 10,9%, passando da 15,7 miliardi di euro a 17,4 miliardi di euro di ricavi.

Anche nel 2021 I "PCs" hanno registrato una crescita importante del 18,7%, toccando 3,4 miliardi di euro. Occorre segnalare che la suddetta crescita è da ascrivere interamente ai "Portable PCs" (+24,1% passando da 2,4 miliardi di euro a 2,9 miliardi di euro); i "Desktop PCs" infatti sono decresciuti del 6,1%.

Anche il segmento dei "Tablets", il cui giro di affari ha raggiunto nel 2021 709 milioni di euro, ha segnato un -4,8%.

Il mercato dei "Mobile Phone" a 5,2 miliardi di euro ha riportato una crescita considerevole del 16,3%. Tra le periferiche, a differenza di quanto accaduto nel mercato italiano, il segmento "Hardcopy" ha chiuso il 2021 in positivo: +19,6%; anche i "PC Monitor" sono cresciuti: +6,4%.

In ambito infrastructure, i "Servers" e lo "Storage" hanno subito un forte rallentamento mostrando rispettivamente i seguenti andamenti: -15,7%, portando il mercato a 327 milioni di euro, e -3,3% a 205 milioni di euro. Anche in Spagna la spesa della categoria "IaaS" ha segnato un significativo balzo (+26,8% passando da 349 milioni di euro a 443 milioni di euro). In positivo anche l'andamento della categoria "Enterprise Network" che ha registrato una crescita del 3,1% (321 milioni di euro).

In area "Software" l'incremento del 7,9% ha portato il giro di affari a 5,2 miliardi di euro.

In questo scenario, nel 2021 il mercato distributivo spagnolo (fonte: Context, gennaio 2022) è cresciuto del 4,6% rispetto al 2020, mentre il Gruppo Esprinet è cresciuto dell'1,3%.

3 Escludendo i segmenti IT Services e Carrier Services. Risultano quindi monitorati i seguenti mercati: Hardware (Devices & Infrastructure) e Software.

Portogallo

I consumi di informatica ed elettronica e il settore della distribuzione

Nel 2021 il mercato portoghese dell'Information & Communication Technology ("ICT")2misurato attraverso i dati di IDC (Dicembre 2021), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha registrato una sostanziale crescita del 16,2%, attestandosi a 3,4 miliardi di euro. Tra i device, I "PCs" hanno segnato un importante incremento del 44,6%, raggiungendo nel 2021 849 milioni di euro. Anche nel mercato portoghese questa crescita è da imputare esclusivamente ai "Portable PCs" (+51,1%); i "Desktop PCs" infatti hanno avuto una crescita più contenuta del 4,4%; hanno invece chiuso con segno negativo i "Tablets" (-8,5%).

Il mercato dei "Mobile Phone" ha raggiunto 855 milioni di euro di giro d'affari riportando una crescita considerevole del 15,5%.

Le periferiche, sia nel segmento "Hardcopy" sia nel segmento "PC Monitor", hanno registrato un aumento, rispettivamente 16,6% e del 14,0%.

In ambito infrastructure, il 2021 ha visto crescere il segmento "IaaS" (+28,9%) e lo "Storage" (+12,3%); è invece decresciuta la componente "Servers" (-3,4%) ed è rimasta sostanzialmente invariata la categoria "Enterprise Network" (+0,2%).

Come in Italia ed in Spagna, l'area "Software" ha registrato un balzo (+8,7%) ed il mercato si è attestata a 959 milioni di euro.

Nel 2021 il mercato distributivo portoghese (fonte: Context, gennaio 2022) è cresciuto del 10,0% rispetto al 2020 e la quota di mercato di Esprinet ha registrato un importante incremento: +2,5 punti percentuali.

Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A.

Si segnala che i risultati economico-finanziari dell'esercizio e del relativo periodo di confronto sono stati redatti secondo i principi contabili IFRS.

1. Andamento reddituale

A) Principali risultati del Gruppo Esprinet

I principali risultati economici del Gruppo al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:

(€/000) 2021 2020 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 4.491.613 4%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 4.454.299 4.292.896 4%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 3.755 4.207 -11%
Margine commerciale lordo(2) 232.893 194.510 20%
Margine commerciale lordo % 4,96% 4,33%
Costo del personale 83.295 69.072 21%
Altri costi operativi 63.456 56.361 13%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) 86.142 69.077 25%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1,84% 1,54%
Ammortamenti 5.289 4.345 22%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 11.026 9.891 11%
Impairment Avviamento - - n/s
Utile operativo (EBIT) adjusted(3) 69.827 54.841 27%
Utile operativo (EBIT) adjusted % 1,49% 1,22%
Oneri non ricorrenti(4) 1.416 7.193 -80%
Utile operativo (EBIT) 68.411 47.648 44%
Utile operativo (EBIT) % 1,46% 1,06%
Interessi passivi su leasing (IFRS 16) 3.183 3.336 -5%
Altri oneri finanziari netti 2.745 2.225 23%
(Utili)/Perdite su cambi 1.709 (462) <100%
Utile ante imposte 60.774 42.549 43%
Imposte sul reddito 16.694 10.757 55%
Utile netto 44.080 31.792 39%
- di cui di pertinenza dei terzi (103) 386 <100%
- di cui di pertinenza del Gruppo 44.183 31.406 41%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui 1,4 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2020, di cui € 4,9 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e € 2,3 milioni altrimenti inclusi nella voce "Impairment Avviamento".

I ricavi da contratti con clienti ammontano a 4.690,9 milioni di euro e mostrano una crescita del +4% rispetto a 4.491,6 milioni di euro realizzati nel 2020. A tale risultato hanno concorso sia la crescita organica (+1%) sia il contributo di 153,6 milioni di euro da parte delle nuove acquisizioni: le società dell'ex "Gruppo GTI" consolidate in Spagna dal 1° ottobre 2020, Dacom S.p.A. ed il Gruppo idMAINT acquisiti in Italia a gennaio 2021.

Il margine commerciale lordo è pari a 232,9 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +20% rispetto al 2020 (194,5 milioni di euro) per effetto sia dei maggiori ricavi realizzati sia del significativo miglioramento del margine percentuale, salito dal 4,33% al 4,96%, grazie anche alla maggiore incidenza delle linee di business alto marginanti. Pur depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo di 19,5 milioni delle acquisizioni, la variazione del margine commerciale lordo si stima si sarebbe attestata al +10% con un margine percentuale in crescita dal 4,33% al 4,70%.

L'EBITDA Adjusted, pari a 86,1 milioni di euro, +25% rispetto a 69,1 milioni di euro del 2020, è calcolato al lordo di costi di natura non ricorrente pari a 1,4 milioni di euro sostenuti per l'ampliamento dei magazzini in Italia e per l'allestimento della nuova sede di Madrid nella quale è stato concentrato il personale proveniente dalle varie acquisizioni e precedentemente dislocato in diverse zone della città. L'incidenza sui ricavi risulta cresciuta all'1,84% dall'1,54% del 2020. Anche escludendo dal risultato 2021 la contribuzione di 6,0 milioni di euro che scaturisce dalle summenzionate acquisizioni, l'EBITDA Adjusted si stima si sarebbe attestato a 80,2 milioni di euro (+16% rispetto all'esercizio precedente).

L'EBIT Adjusted, al lordo dei già menzionati oneri di natura non ricorrente, ammonta a 69,8 milioni di euro e mostra una crescita del +27% rispetto al 2020 (+17% depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo di 5,5 milioni di euro riferiti alle acquisizioni). L'incidenza sui ricavi risulta incrementata all'1,49% dall'1,22% del periodo precedente.

L'EBIT, pari a 68,4 milioni di euro, registra un aumento del +44% rispetto all'esercizio 2020.

L'utile ante imposte è pari a 60,8 milioni di euro evidenzia un incremento di +43% rispetto a 42,5 milioni di euro del 2020.

L'utile netto è pari a 44,1 milioni di euro, +39% (31,8 milioni di euro nel 2020).

L'utile netto di pertinenza del Gruppo è pari a 44,2 milioni di euro, +41% rispetto a 31,4 milioni di euro nel 2020.

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020
Capitale immobilizzato 245.222 236.965
Capitale circolante commerciale netto (75.832) (121.034)
Altre attività/passività correnti 12.104 (9.887)
Altre attività/passività non correnti (22.553) (19.858)
Totale Impieghi 158.941 86.186
Debiti finanziari correnti 55.195 56.049
Passività finanziarie per leasing 9.829 8.867
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 2 (27)
Crediti finanziari verso società di factoring (3.128) (147)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.854 220
Crediti finanziari verso altri correnti (9.857) (9.617)
Disponibilità liquide (491.471) (558.958)
Debiti finanziari correnti netti (437.576) (503.583)
Debiti finanziari non correnti 106.531 107.069
Passività finanziarie per leasing 102.253 93.999
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 1.615 230
Crediti finanziari verso altri non correnti (492)
Debiti finanziari netti (A) (227.177) (302.777)
Patrimonio netto (B) 386 118 388.963
Totale Fonti (C=A+B) 158.941 86.186

Il capitale investito netto al 31 dicembre 2021 è pari a 158,9 milioni di euro ed è finanziato da:

  • patrimonio netto, inclusivo delle interessenze di terzi, per 386,1 milioni di euro (389,0 milioni di euro al 31 dicembre 2020);

  • posizione finanziaria netta positiva per 227,2 milioni di euro (positiva per 302,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa pertanto non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e contemplano quindi la cancellazione dei crediti dall'attivo patrimoniale in conformità al principio contabile IFRS 9, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 561,0 milioni di euro (536,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Alle summenzionate ordinarie dinamiche aziendali, rispetto al 31 dicembre 2020 vanno aggiunte le

operazioni di acquisto di azioni proprie, di distribuzione del dividendo agli azionisti (non distribuito nel 2020) ed i pagamenti dei prezzi delle operazioni di acquisizione (Dacom S.p.A., Gruppo idMAINT ed il residuo 49% della controllata 4Side S.r.l.).

Il Patrimonio Netto ammonta a 386,1 milioni di euro, in leggera riduzione rispetto a 389,0 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

Gli indicatori patrimoniali e finanziari confermano la solidità del Gruppo.

B) Principali risultati per area geografica

B.1) Sottogruppo Italia

I principali risultati economici del Sottogruppo Italia al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:

(€/000) 2021 2020 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.929.470 2.778.730 5%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 2.776.240 2.645.436 5%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 2.093 2.254 -7%
Margine commerciale lordo(2) 151.137 131.040 15%
Margine commerciale lordo % 5,16% 4,72%
Costo del personale 52.580 47.361 11%
Altri costi operativi 49.397 44.464 11%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) 49.160 39.215 25%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1,68% 1,41%
Ammortamenti 3.448 3.169 9%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 8.103 7.548 7
%
Impairment Avviamento - - n/s
Utile operativo (EBIT) adjusted(3) 37.609 28.498 32%
Utile operativo (EBIT) adjusted % 1,28% 1,03%
Oneri non ricorrenti(4) 1.109 7.193 -85%
Utile operativo (EBIT) 36.500 21.305 71%
Utile operativo (EBIT) % 1,25% 0,77%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui 1,1 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2020, di cui € 4,9 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi"

e € 2,3 milioni altrimenti inclusi nella voce "Impairment Avviamento".

I ricavi da contratti con clienti ammontano a 2.929,5 milioni di euro, in crescita del +5% rispetto a 2.778,7 milioni di euro realizzati nel 2020. A tale risultato hanno concorso sia la crescita organica (+2%) sia il contributo di 89,2 milioni di euro da parte di Dacom S.p.A e del Gruppo idMAINT, acquisiti a gennaio 2021.

Il margine commerciale lordo è pari a 151,1 milioni di euro ed evidenzia un incremento del +15% rispetto al 2020 (131,0 milioni di euro) per effetto sia dei maggiori ricavi realizzati sia del miglioramento del margine percentuale, cresciuto dal 4,72% al 5,16% grazie anche alla maggiore incidenza delle linee di business ad alto margine. Pur depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo di 9,7 milioni da parte delle acquisizioni accorse nel primo trimestre 2021, la variazione del margine commerciale lordo si stima si sarebbe attestata al +8% con un margine percentuale in avanzamento dal 4,72% al 4,98%.

L'EBITDA Adjusted, pari a 49,2 milioni di euro, +25% rispetto a 39,2 milioni di euro del 2020, è calcolato al lordo di costi non ricorrenti pari a 1,1 milioni di euro sostenuti dalla capogruppo per l'attività di ampliamento dei magazzini. Anche escludendo dal risultato 2021 la contribuzione per 4,4 milioni di euro delle società acquisite nel primo trimestre 2021, l'EBTIDA Adjusted si stima si sarebbe attestato a 44,7 milioni di euro (+14% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente).

L'EBIT Adjusted, al lordo dei già menzionati oneri di natura non ricorrente, ammonta a 37,6 milioni di euro e mostra un miglioramento del +32% rispetto al corrispondente periodo del 2020 (+17% al netto dell'apporto positivo di 4,2 milioni di euro riferiti alle società acquisite successivamente al 31 dicembre del 2020). L'incidenza sui ricavi risulta incrementata all'1,28% (1,18% senza considerare il contributo delle summenzionate acquisizioni) dallo 1,03% del periodo precedente.

L'EBIT, pari a 36,5 milioni di euro, registra un aumento del +71% rispetto al corrispondente periodo del 2020.

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Italia al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020
Capitale immobilizzato 199.337 193.600
Capitale circolante commerciale netto (61.426) (63.302)
Altre attività/passività correnti 30.725 7.022
Altre attività/passività non correnti (10.800) (10.136)
Totale Impieghi 157.836 127.184
Debiti finanziari correnti 33.950 32.596
Passività finanziarie per leasing 7.184 6.581
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.854 220
Crediti finanziari verso società di factoring (3.128) (147)
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (40.000)
Crediti finanziari verso altri correnti (9.857) (9.617)
Disponibilità liquide (253.463) (331.980)
Debiti finanziari correnti netti (263.460) (302.347)
Debiti finanziari non correnti 48.515 39.715
Passività finanziarie per leasing 82.931 76.851
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 1.615 230
Crediti finanziari verso altri non correnti (492)
Debiti finanziari netti (A) (130.399) (186.043)
Patrimonio netto (B) 288.235 313.227
Totale Fonti (C=A+B) 157.836 127.184

La posizione finanziaria netta è positiva per 130,4 milioni di euro e mostra un peggioramento rispetto al surplus di liquidità di 186,0 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa pertanto non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 319,6 milioni di euro (288,2 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Alle summenzionate ordinarie dinamiche aziendali, rispetto al 31 dicembre 2020 vanno aggiunte il pagamento del prezzo delle acquisizioni di Dacom S.p.A., del Gruppo idMAINT e del residuo 49% della

controllata 4Side S.r.l., le operazioni di acquisto di azioni proprie e la distribuzione del dividendo agli azionisti (non distribuito nel 2020).

B.2) Sottogruppo Iberica 4

I principali risultati economici del Sottogruppo Iberica al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:

(€/000) 2021 2020 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 1.795.499 1.746.045 3
%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 1.712.061 1.680.748 2%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 1.662 1.952 -15%
Margine commerciale lordo(2) 81.776 63.345 29%
Margine commerciale lordo % 4,55% 3,63%
Costo del personale 30.715 21.711 41%
Altri costi operativi 14.377 12.250 17%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) 36.684 29.384 25%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 2,04% 1,68%
Ammortamenti 1.551 842 84%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 2.923 2.343 25%
Impairment Avviamento - - n/s
Utile operativo (EBIT) adjusted(3) 32.210 26.199 23%
Utile operativo (EBIT) adjusted % 1,79% 1,50%
Oneri non ricorrenti(4) 307 - n/s
Utile operativo (EBIT) 31.903 26.199 22%
Utile operativo (EBIT) % 1,78% 1,50%
(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.
(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.
(4) Di cui 0,3 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi".
I ricavi da contratti con clienti ammontano a 1.795,5 milioni di euro, evidenziando un aumento del +3%
rispetto a 1.746,0 milioni di euro rilevati nel 2020 (-1% escludendo i ricavi realizzati dalle società dell'ex
Gruppo GTI acquisite nel quarto trimestre 2020).
Il margine commerciale lordo al 31 dicembre 2021 ammonta a 81,8 milioni di euro, in miglioramento
del +29% rispetto ai 63,3 milioni di euro rilevati nel medesimo periodo del 2020 e con un'incidenza
sui ricavi in crescita, dal 3,63% al 4,55%. Pur depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo di 9,8
milioni di euro nei primi nove mesi da parte delle società dell'acquisto Gruppo GTI, la variazione del
margine commerciale lordo si stima si sarebbe comunque attestata a +14%.
L'EBITDA Adjusted, pari a 36,7 milioni di euro, +25% rispetto a 29,4 milioni di euro del 2020 è
calcolato al lordo di costi non ricorrenti pari a 0,3 milioni di euro sostenuti per l'allestimento della
nuova sede di Madrid nella quale è stato concentrato il personale proveniente dalle varie acquisizioni
e precedentemente dislocato in più zone della città. L'incidenza sui ricavi risulta cresciuta al 2,04%
dall'1,68% del 2020. Anche escludendo dal risultato 2021 la contribuzione nei primi nove mesi delle
summenzionate acquisizioni (1,6 milioni di euro), l'EBITDA Adjusted si stima si sarebbe attestato a
35,1 milioni di euro (+20% rispetto all'esercizio precedente).
4 Comprende Gruppo V-Valley Advanced Solutions España, S.A. acquisita in data 1° ottobre 2020 e formata dalle società
Optima Logistics S.L.U, V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda; GTI Software & Networking SARLAU.

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

I ricavi da contratti con clienti ammontano a 1.795,5 milioni di euro, evidenziando un aumento del +3% rispetto a 1.746,0 milioni di euro rilevati nel 2020 (-1% escludendo i ricavi realizzati dalle società dell'ex Gruppo GTI acquisite nel quarto trimestre 2020).

Il margine commerciale lordo al 31 dicembre 2021 ammonta a 81,8 milioni di euro, in miglioramento del +29% rispetto ai 63,3 milioni di euro rilevati nel medesimo periodo del 2020 e con un'incidenza sui ricavi in crescita, dal 3,63% al 4,55%. Pur depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo di 9,8 milioni di euro nei primi nove mesi da parte delle società dell'acquisto Gruppo GTI, la variazione del margine commerciale lordo si stima si sarebbe comunque attestata a +14%.

L'EBITDA Adjusted, pari a 36,7 milioni di euro, +25% rispetto a 29,4 milioni di euro del 2020 è calcolato al lordo di costi non ricorrenti pari a 0,3 milioni di euro sostenuti per l'allestimento della nuova sede di Madrid nella quale è stato concentrato il personale proveniente dalle varie acquisizioni e precedentemente dislocato in più zone della città. L'incidenza sui ricavi risulta cresciuta al 2,04% dall'1,68% del 2020. Anche escludendo dal risultato 2021 la contribuzione nei primi nove mesi delle summenzionate acquisizioni (1,6 milioni di euro), l'EBITDA Adjusted si stima si sarebbe attestato a 35,1 milioni di euro (+20% rispetto all'esercizio precedente).

4 Comprende Gruppo V-Valley Advanced Solutions España, S.A. acquisita in data 1° ottobre 2020 e formata dalle società

L'EBIT Adjusted, al lordo dei già menzionati oneri di natura non ricorrente, ammonta a 32,2 milioni di euro e mostra un miglioramento del +23% rispetto al corrispondente periodo del 2020 (+18% al netto delle acquisizioni). L'incidenza sui ricavi risulta incrementata all'1,79% (1,78% senza le acquisizioni) dall'1,50% del periodo precedente.

L'EBIT, pari a 31,9 milioni di euro, registra un aumento del +22% rispetto al 2020.

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Spagna al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020
Capitale immobilizzato 120.490 118.106
Capitale circolante commerciale netto (14.151) (57.470)
Altre attività/passività correnti (18.622) (16.909)
Altre attività/passività non correnti (11.753) (9.722)
Totale Impieghi 75.964 34.005
Debiti finanziari correnti 21.245 23.453
Passività finanziarie per leasing 2.645 2.286
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 2 (27)
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo 40.000
Disponibilità liquide (238.008) (226.948)
Debiti finanziari correnti netti (174.116) (201.236)
Debiti finanziari non correnti 58.016 67.354
Passività finanziarie per leasing 19.322 17.148
Debiti finanziari netti (A) (96.778) (116.734)
Patrimonio netto (B) 172.742 150.739
Totale Fonti (C=A+B) 75.964 34.005

La posizione finanziaria netta è positiva per 96,8 milioni di euro e mostra una riduzione rispetto al surplus di liquidità di 116,7 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa pertanto non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 241,4 milioni di euro (248,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Esprinet S.p.A.

I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali della capogruppo Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:

(€/000) 2021 2020 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 2.744.368 3
%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 2.688.794 2.619.704 3%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 1.888 2.134 -12%
Margine commerciale lordo(2) 139.408 122.530 14%
Margine commerciale lordo % 4,93% 4,46%
Costo del personale 47.541 42.917 11%
Altri costi operativi 48.966 40.447 21%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) 42.901 39.166 10%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1,52% 1,43%
Ammortamenti e Impairment 3.288 3.058 8%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 7.859 7.361 7
%
Impairment Avviamento - - n/s
Utile operativo (EBIT) adjusted(3) 31.754 28.747 10%
Utile operativo (EBIT) adjusted % 1,12% 1,05%
Oneri non ricorrenti(4) 1.109 4.893 -77%
Utile operativo (EBIT) 30.645 23.854 28%
Utile operativo (EBIT) % 1,08% 0,87%
Interessi passivi su leasing (IFRS 16) 2.576 2.720 -5%
Altri oneri finanziari netti 2.678 1.953 37%
(Utili)/Perdite su cambi (681) (411) 66%
Oneri/(Proventi) da investimenti (465) 4.755 <100%
Utile ante imposte 26.537 14.837 79%
Imposte sul reddito 8.077 5.467 48%
Utile netto 18.460 9.370 97%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui 1,1 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2020, di cui € 4,9 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi".

I ricavi da contratti con clienti si attestano a 2.830,1 milioni di euro, in incremento del +3% rispetto a 2.744,4 milioni di euro nel 2020.

Il margine commerciale lordo è pari a 139,4 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +14% (+26,9 milioni di euro) rispetto al 2020 per effetto sia maggiori ricavi che del margine percentuale, cresciuto dal 4,46% del 2020 al 4,93% nel 2021. Tali andamenti in crescita sono confermati anche depurando dal risultato 2021 lo stimato apporto di ca. 6,0 milioni di euro delle divisioni incorporate per il tramite della fusione di Celly S.p.A. avvenuta con decorrenza dal 1° gennaio 2021.

L'EBITDA Adjusted, pari a 42,9 milioni di euro e calcolato al lordo di costi non ricorrenti per 1,1 milioni di euro sostenuti per l'ampliamento dei magazzini, evidenzia un miglioramento del +10% rispetto ai 39,2 milioni di euro del 2020 pur scontando l'assorbimento dei costi di struttura della incorporata Celly S.p.A..

L'EBIT Adjusted, al lordo di 1,1 milioni di euro di oneri non ricorrenti sopra citati, è pari a 31,8 milioni di euro, +10% rispetto ai 28,7 milioni di euro nel 2020; l'incidenza sui ricavi è cresciuta all'1,12% dallo 1,05% del 2020.

L'EBIT è pari a 30,6 milioni di euro, registrando una crescita del +28% rispetto 23,9 milioni di euro nel 2020.

L'utile ante imposte è pari a 26,5 milioni di euro, +79% rispetto a 14,8 milioni di euro del 2020.

L'utile netto è pari a 18,5 milioni di euro, +97% rispetto a 9,4 milioni di euro nel 2020.

I principali risultati finanziari e patrimoniali della capogruppo Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2021 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020
Capitale immobilizzato 210.534 194.420
Capitale circolante commerciale netto (134.976) (110.511)
Altre attività/passività correnti 86.442 59.528
Altre attività/passività non correnti (10.422) (8.965)
Totale Impieghi 151.578 134.472
Debiti finanziari correnti 31.319 32.020
Passività finanziarie per leasing 6.905 6.400
Crediti finanziari verso società di factoring (3.128) (147)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.854 220
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (41.077) 11.945
Crediti finanziari verso altri correnti (9.857) (9.617)
Disponibilità liquide (242.784) (327.090)
Debiti finanziari correnti netti (256.768) (286.269)
Debiti finanziari non correnti 48.014 39.715
Passività finanziarie per leasing 81.162 76.382
Debito per acquisto partecipazioni non correnti 1.615 230
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati 620
Crediti finanziari verso altri non correnti (492)
Debiti finanziari netti (A) (125.977) (169.814)
Patrimonio netto (B) 277.555 304.286
Totale Fonti (C=A+B) 151.578 134.472

La Posizione Finanziaria Netta è positiva per 126,0 milioni di euro e si confronta con un surplus di liquidità di 169,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa pertanto non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 299,2 milioni di euro (276,7 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Alle summenzionate ordinarie dinamiche aziendali, rispetto al 31 dicembre 2020 vanno aggiunte il pagamento del prezzo delle acquisizioni di Dacom S.p.A., del Gruppo idMAINT e del residuo 49% della controllata 4Side S.r.l., le operazioni di acquisto di azioni proprie e la distribuzione del dividendo agli azionisti (non distribuito nel 2020) che renderebbero migliorativo il risultato raffrontato all'esercizio precedente.

Il Patrimonio Netto ammonta a 277,6 milioni di euro (304,3 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

C) Principali risultati del Gruppo Pre-IFRS 16

Di seguito si riportano i principali risultati economici del Gruppo in cui i dati risultano rettificati degli effetti del principio contabile IFRS 16, la cui prima applicazione si è avuta a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019:

(€/000) 2021 2020 % Var.
Pre-IFRS16 Pre-IFRS16
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 4.491.613 4%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 4.454.299 4.292.896 4%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 3.755 4.207 -11%
Margine commerciale lordo(2) 232.893 194.510 20%
Margine commerciale lordo % 4,96% 4,33%
Costo del personale 83.295 69.072 21%
Altri costi operativi 75.808 68.195 11%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) 73.790 57.243 29%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1,57% 1,27%
Ammortamenti 5.289 4.345 22%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) - - n/s
Impairment Avviamento - - n/s
Utile operativo (EBIT) adjusted(3) 68.501 52.898 29%
Utile operativo (EBIT) adjusted % 1,46% 1,18%
Oneri non ricorrenti(4) 1.416 7.193 -80%
Utile operativo (EBIT) 67.085 45.705 47%
Utile operativo (EBIT) % 1,43% 1,02%
Interessi passivi su leasing (IFRS 16) - - n/s
Altri oneri finanziari netti 2.745 2.225 23%
(Utili)/Perdite su cambi 1.709 (462) <100%
Utile ante imposte 62.631 43.942 43%
Imposte sul reddito 17.042 11.046 54%
Utile netto 45.589 32.896 39%
- di cui di pertinenza dei terzi (103) 388 <100%
- di cui di pertinenza del Gruppo 45.692 32.508 41%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui 1,4 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e, con riferimento al 2020, di cui € 4,9 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" e € 2,3 milioni altrimenti inclusi nella voce "Impairment Avviamento".

Di seguito si riportano i principali risultati finanziari e patrimoniali del Gruppo di cui i dati risultano rettificati degli effetti del principio IFRS 16:

31/12/2021
Pre - IFRS 16
31/12/2020
Pre - IFRS 16
Capitale immobilizzato 137.316 136.746
Capitale circolante commerciale netto (75.859) (121.094)
Altre attività/passività correnti 11.850 (10.087)
Altre attività/passività non correnti (22.553) (19.858)
Totale Impieghi 50.754 (14.293)
Debiti finanziari correnti 55.195 56.049
Passività finanziarie per leasing - -
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 2 (27)
Crediti finanziari verso società di factoring (3.128) (147)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.854 220
Crediti finanziari verso altri correnti (9.857) (9.617)
Disponibilità liquide (491.471) (558.928)
Debiti finanziari correnti netti (447.405) (512.450)
Debiti finanziari non correnti 106.531 107.069
Passività finanziarie per leasing - -
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 1.615 230
Crediti finanziari verso altri non correnti - (492)
Debiti finanziari netti (A) (339.259) (405.643)
Patrimonio netto (B) 390.013 391.350
(14.293)
2.
Capitale circolante commerciale netto
La tabella seguente riporta il dettaglio degli indici di circolante comparati con l'esercizio precedente:
31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Gruppo Italia Iberica Gruppo Italia
Crediti verso clienti [a] 585.522 351.984 233.538 584.036 351.729
Crediti verso clienti al netto IVA (1) 481.518 288.511 193.007 480.292 288.302
Ricavi da contratti con clienti (2)
[A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3)
4.690.947 2.895.448
37
36 1.795.499
39
39 4.491.613 2.745.568
38
Rimanenze [b]
[B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4)
529.502
43
349.006
46
180.496
39
402.756
34
265.034
37
Debiti verso fornitori [c]
Debiti verso fornitori al netto IVA (1)
1.190.856
979.014
762.416
624.931
428.440
354.083
1.107.826
910.952
680.065
557.430
Costo del venduto 4.459.057 2.779.336 1.679.721 4.297.946 2.648.533
Totale SG&A
[C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (5)
64.872
79
50.506
8
1
14.366
76
63.554
76
51.657
75
Capitale circol. comm. netto [a+b-c] (75.832) (61.426) (14.406) (121.034) (63.302)
Durata media ciclo circolante [A+B-C] 1 1 2 (3) - Iberica
232.307
191.989
1.746.045
137.722
427.761
353.521
1.649.413
11.897
(57.732)
Capitale circol. comm. netto/Ricavi -1,6% -2,1% -0,8% -2,7% -2,3%

2. Capitale circolante commerciale netto

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Gruppo Italia Iberica Gruppo Italia Iberica
Crediti verso clienti [a] 585.522 351.984 233.538 584.036 351.729 232.307
Crediti verso clienti al netto IVA (1) 481.518 288.511 193.007 480.292 288.302 191.989
Ricavi da contratti con clienti (2) 4.690.947 2.895.448 1.795.499 4.491.613 2.745.568 1.746.045
[A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) 37 36 39 39 38 40
Rimanenze [b] 529.502 349.006 180.496 402.756 265.034 137.722
[B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) 43 46 39 34 37 30
Debiti verso fornitori [c] 1.190.856 762.416 428.440 1.107.826 680.065 427.761
Debiti verso fornitori al netto IVA (1) 979.014 624.931 354.083 910.952 557.430 353.521
Costo del venduto 4.459.057 2.779.336 1.679.721 4.297.946 2.648.533 1.649.413
Totale SG&A 64.872 50.506 14.366 63.554 51.657 11.897
[C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (5) 79 8
1
76 76 75 78
Capitale circol. comm. netto [a+b-c] (75.832) (61.426) (14.406) (121.034) (63.302) (57.732)
Durata media ciclo circolante [A+B-C] 1 1 2 (3) - (8)
Capitale circol. comm. netto/Ricavi -1,6% -2,1% -0,8% -2,7% -2,3% -3,3%

(euro/000) Esprinet S.p.A.
31/12/2021 31/12/2020
Crediti verso clienti [a] 284.092 301.561
Crediti verso clienti al netto IVA (1) 232.862 247.181
Ricavi da contratti con clienti (2) 2.797.532 2.714.051
[A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) 30 33
Rimanenze [b] 325.931 259.170
[B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) 44 36
Debiti verso fornitori [c] 744.999 671.242
Debiti verso fornitori al netto IVA (1) 610.655 550.198
Costo del venduto (5) 2.689.835 2.621.070
Totale SG&A (6) 49.531 44.811
[C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (7) 81 75
Capitale circol. comm. netto [a+b-c] (134.976) (110.511)
Durata media ciclo circolante [A+B-C] (7) (6)
Capitale circol. comm. netto/Ricavi -4,8% -4,1%

(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22%.

(2) Al netto di ricavi infragruppo pari a 32,6 milioni di euro (30,3 milioni di euro nel 2020) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.

(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.

(5) Al netto di costi infragruppo pari a 1,9 milioni di euro (1,6 milioni di euro nel 2020) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(6) Al netto di costi e riaddebiti infragruppo pari a 0,3 milioni di euro (0,1 milioni di euro nel 2020) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(7) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.

3. Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente

Ricavi del Gruppo per tipologia di cliente e famiglia di prodotto

Ricavi per tipologia di cliente

(milioni di euro) 2021 % 2020 % Var. % Var.
Retailer/e-tailers 2.190,2 46,7% 2.205,7 49,1% (15,5) -1%
IT Reseller 2.648,2 56,5% 2.361,3 52,6% 286,9 12%
Rettifiche per riconciliazione (147,5) -3,1% (75,4) -1,7% (72,1) 96%
Ricavi da contratti con clienti 4.690,9 100,0% 4.491,6 100,0% 199,3 4
%

Nel corso del 2021 il mercato registra una crescita del 5% nel Segmento Business (IT Reseller) e del 6% nel Segmento Consumer (Retailer, E-tailer). I ricavi del Gruppo mostrano una flessione nel Segmento Consumer (2.190,2 milioni di euro, -1%) ed una crescita nel Segmento Business (2.648,2 milioni di euro, +12%), dove il Gruppo, grazie alla costante attenzione agli indici di soddisfazione del cliente, consolida la quota di mercato.

Ricavi per famiglia di prodotto

(milioni di euro) 2021 % 2020 % Var. % Var.
PC (notebook, tablet, desktop, monitor) 1.640,2 35,0% 1.711,5 38,1% (71,3) -4%
Stampanti e consumabili 396,8 8,5% 407,0 9,1% (10,2) -3%
Altri prodotti 367,2 7,8% 319,7 7,1% 47,5 15%
Totale IT Clients 2.404,2 51,3% 2.438,2 54,3% (34,0) -1%
Smartphones 1.254,4 26,7% 1.263,6 28,1% (9,2) -1%
Elettrodomestici 81,6 1,7% 64,1 1,4% 17,5 27%
Gaming (hardware e software) 49,8 1,1% 39,3 0,9% 10,5 27%
Altri prodotti 174,5 3,7% 164,3 3,7% 10,2 6%
Totale Consumer Electronics 1.560,3 33,3% 1.531,3 34,1% 29,0 2%
Hardware (networking, storage, server & altri) 528,0 11,3% 384,9 8,6% 143,1 37%
Software, Servizi, Cloud 345,9 7,4% 212,6 4,7% 133,3 63%
Totale Advanced Solutions 873,9 18,6% 597,5 13,3% 276,4 46%
Rettifiche per riconciliazione (147,5) -3,1% (75,4) -1,7% (72,1) 96%
Ricavi da contratti con clienti 4.690,9 100,0% 4.491,6 100,0% 199,3 %
4

Analizzando il dettaglio delle categorie merceologiche, i ricavi registrano un +2% nel segmento Consumer Electronics dove la crescita di Elettrodomestici (+27%), Gaming (+27%) e Altri prodotti (+6%), nel cui perimetro rientrano anche i televisori, più che compensa l'arretramento degli Smartphone (-1%). Nel mercato dei Consumer Electronics (+8%) i driver della crescita sono Smartphone (+4%) ed Altri prodotti (+17%), dove si ricorda sono classificati i televisori.

Il segmento degli IT Clients, nonostante la crescita del 15% di accessoristica e componentistica (Altri prodotti), segna un -1% per effetto dell'andamento di PC (-4%) e di Stampanti e consumabili (-3%). Secondo i dati Context, nel 2021 il mercato degli IT Clients registra una crescita del 3%, al cui interno PC ed Printing segnano un +2%.

Nel segmento Advanced Solutions il Gruppo registra ricavi pari a 873,9 milioni di euro, +46% rispetto a 597,5 milioni di euro nel 2020, con una crescita del 63% in ambito Software, Servizi e Cloud e con una crescita del 37% in ambito Hardware (networking, storage, server e altri). Anche grazie alle acquisizioni strategiche siglate nel corso del 2020 (V-Valley Advanced Solutions España S.A. e le sue controllate – ex Gruppo GTI - in ambito Cloud) e a gennaio 2021 (Dacom e idMAINT in ambito Automatic Identification and Data Capture), il Gruppo incrementa fortemente la sua posizione nel segmento Advanced Solutions, il cui mercato, secondo i dati Context, cresce del 6%.

Ricavi di Esprinet S.p.A. per tipologia di cliente e famiglia di prodotto

(milioni di euro) 2021 % 2020 % Var. % Var.
Retailers & E-Tailers 1.282,1 45,3% 1.270,1 46,3% 12,0 1
%
IT Resellers 1.557,7 55,0% 1.476,3 53,8% 81,4 6
%
Rettifiche per riconciliazione (9,7) -0,3% (2,0) -0,1% (7,7) >100%
Ricavi da contratti con clienti 2.830,1 100,0% 2.744,4 100,0% 85,7 3%

Ricavi per tipologia di cliente

I ricavi della Società mostrano una crescita in entrambi i segmenti e più nel dettaglio nel Segmento Consumer (1.282,1 milioni di euro) +1% e nel Segmento Business (1.557,7 milioni di euro) +6%, dove la Società, grazie alla costante attenzione agli indici di soddisfazione del cliente, consolida la quota di mercato.

Ricavi per famiglia di prodotto

(milioni di euro) 2021 % 2020 % Var. % Var.
PC (notebook, tablet, desktop, monitor) 771,5 27,3% 778,0 28,3% (6,5) -1%
Stampanti e consumabili 296,9 10,5% 305,3 11,1% (8,4) -3%
Altri prodotti 256,9 9,1% 208,7 7,6% 48,2 23%
Totale IT Clients 1.325,3 46,8% 1.292,0 47,1% 33,3 3%
Smartphones 791,7 28,0% 807,5 29,4% (15,8) -2%
Elettrodomestici 63,6 2,2% 61,5 2,2% 2,1 3%
Gaming (hardware and software) 38,0 1,3% 23,8 0,9% 14,2 60%
Altri prodotti 158,8 5,6% 137,9 5,0% 20,9 15%
Totale Consumer Electronics 1.052,1 37,2% 1.030,7 37,6% 21,4 2%
Hardware (networking, storage, server e altri) 321,9 11,4% 293,2 10,7% 28,7 10%
Software, Servizi, Cloud 140,5 5,0% 130,5 4,8% 10,0 8
%
Totale Advanced Solutions 462,4 16,3% 423,7 15,4% 38,7 9
%
Rettifiche per riconciliazione (9,7) -0,3% (2,0) -0,1% (7,7) >100%
Ricavi da contratti con clienti 2.830,1 100,0% 2.744,4 100,0% 85,7 3%

L'analisi dei ricavi per linea di prodotto evidenzia incremento del +2% nel segmento Consumer Electronics dove la crescita di Elettrodomestici (+3%), Gaming (+60%) e Altri prodotti (+15%), nel cui perimetro rientrano anche i televisori, più che compensa la decrescita degli Smartphone (-2%).

Il segmento degli IT Clients, nonostante la crescita del 23% di accessoristica e componentistica (Altri prodotti), segna un +3% per effetto dell'andamento di PC (-1%) e di Stampanti e consumabili (-3%).

Nel segmento Advanced Solutions la Società registra ricavi pari a 462,4 milioni di euro, +9% rispetto a 423,7 milioni di euro nel 2020, con una crescita del +8% in ambito Software, Servizi e Cloud e con una crescita del +10% in ambito Hardware (networking, storage, server e altri).

Fatti di rilievo del periodo

I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:

Acquisto del 100% del capitale sociale di Dacom S.p.A. e del Gruppo idMAINT

In data 22 gennaio 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale sociale di Dacom S.p.A., leader nella distribuzione specializzata di prodotti e soluzioni per l'Automatic Identification and Data Capture (AIDC), ed il 100% del capitale sociale di idMAINT S.r.l., società specializzata nei servizi di manutenzione e supporto tecnico pre e post-vendita sugli Auto-ID.

L'esecuzione dell'accordo, avvenuta successivamente al conseguimento dell'autorizzazione all'acquisizione da parte dell'Autorità Antitrust italiana, ha previsto un corrispettivo pari a 13,7 milioni di euro, corrisposto a mezzo cassa per 10,3 milioni di euro alla data dell'acquisto.

Con tale operazione il Gruppo si rafforza ulteriormente nel segmento delle Advanced Solutions, diventando il principale distributore del Sud Europa nella nicchia dell'AIDC.

Fusione per incorporazione in GTI Software Y Networking S.A. di DIODE España, S.A.U.

In data 31 marzo 2021 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione in GTI Software Y Networking S.A. della società sua controllata DIODE España, S.A.U..

Gli effetti legali della fusione sono decorsi dalla stessa data con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021.

Dal perfezionamento dell'operazione di fusione GTI Software Y Networking S.A. è dunque subentrata in tutti i rapporti giuridici di DIODE España, S.A.U. assumendone diritti ed obblighi anteriori alla fusione.

Assemblea degli azionisti della capogruppo Esprinet S.p.A.

In data 7 aprile 2021 si è tenuta l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Esprinet S.p.A. che, tra i vari punti all'o.d.g. ha:

  • approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 destinando ad incremento della Riserva Straordinaria i 9,2 milioni di euro di utile netto realizzati previa destinazione alla Riserva utili su cambi di 0,1 milioni di euro;
  • deliberato la distribuzione di un dividendo di euro 0,54 per azione, escluse le azioni proprie in portafoglio alla data del 10 maggio 2021;
  • nominato per scadenza del mandato, e fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2023, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale;
  • preso atto del Bilancio Consolidato e del Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2020;
  • approvato la Relazione sulla Remunerazione;
  • autorizzato l'acquisto di azioni proprie ordinarie per 18 mesi dalla data della delibera e comunque entro il limite massimo del 5% del Capitale Sociale della Società;
  • approvato un Piano di compensi "Long Term Incentive Plan" a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione, direttori generali, dirigenti, dipendenti e collaboratori della Società e delle società del Gruppo, avente ad oggetto l'attribuzione di diritti di assegnazione gratuita di azioni ordinarie della Società ("Performance Stock Grant") ai beneficiari che saranno individuati a cura del Consiglio di Amministrazione, di massime n. 1.150.000 azioni della Società;
  • approvato l'integrazione del compenso della società di revisione a seguito dell'ampliamento del perimetro di consolidamento e dell'informativa imposta dalla normativa spagnola Ley 11/2018 relativamente alla Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).

Attribuzione di azioni ai beneficiari in esecuzione del "Long Term Incentive Plan 2018-2020"

In data 7 aprile 2021, a seguito dell'avvenuta presentazione all'Assemblea dei soci di Esprinet S.p.A. del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e tenuto conto dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi finanziari previsti nel triennio 2018-2020, i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci del 4 maggio 2018 sono divenuti esercitabili.

Conseguentemente ai beneficiari sono state consegnate n. 1.086.345 azioni già nella disponibilità della Società che a seguito di tale operazione ha visto ridurre a n. 63.655, pari allo 0,21% del Capitale Sociale, il numero di azioni proprie in portafoglio.

Sul 20% delle azioni attribuite ai beneficiari è stato posto un vincolo di indisponibilità valido per un anno dalla data di consegna.

Conferimento azioni in Axopa S.r.l. ed adeguamento del patto di sindacato tra Soci di Esprinet S.p.A.

In data 12 aprile 2021 Maurizio Rota e Alessandro Cattani, rispettivamente Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Esprinet S.p.A. hanno conferito n. 371.584 azioni, corrispondenti al 70% delle azioni Esprinet loro assegnate nell'ambito del "Long Term Incentive Plan 2018-2020", nel veicolo dagli stessi controllato e denominato Axopa S.r.l., che ha pertanto raggiunto una partecipazione pari al 9,79% del Capitale Sociale di Esprinet S.p.A..

Contestualmente il patto parasociale sottoscritto in data 6 luglio 2020 da Axopa S.r.l. con l'azionista Francesco Monti ha visto salire a 13.222.559 (pari al 25,96% del numero di azioni rappresentative dell'intero Capitale Sociale di Esprinet S.p.A.) il numero complessivo delle azioni con diritto di voto della Società apportate al patto.

Assegnazione diritti "Long Term Incentive Plan 2021-2023"

In data 22 aprile 2021, in esecuzione della delibera dell'Assemblea dei Soci del 7 aprile 2021 relativa ad un Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. e di dirigenti delle società del Gruppo Esprinet, si è proceduto all'assegnazione di n. 1.011.318 diritti (rispetto al numero massimo di n. 1.150.000 diritti deliberati dall'Assemblea) convertibili gratuitamente in azioni di Esprinet S.p.A..

Le condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi di Performance Economico-Finanziaria e di Performance ESG (Environmental, Social, Governance) per il Gruppo nel o al termine del triennio 2021-23, nonché alla permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato dell'esercizio 2023.

Acquisto di azioni proprie

Esprinet S.p.A. tra il 20 aprile 2021 ed il 12 maggio 2021, così come da autorizzazione dell'Assemblea degli azionisti del 7 aprile 2021, ha acquistato n. 1.464.369 azioni ordinarie proprie, corrispondenti al 2.88% del Capitale Sociale, ad un prezzo medio unitario di 13,56 euro per azione.

Le azioni acquistate saranno in parte asservite all'adempimento degli obblighi conseguenti al "Long Term Incentive Plan 2021-2023" ed in parte finalizzate alla riduzione del numero delle azioni in circolazione.

Per effetto di tali acquisti alla data del 14 maggio 2021 Esprinet S.p.A. detiene n. 1.528.024 azioni proprie pari al 3,00% del Capitale Sociale.

Rinegoziazione della data di scadenza dei finanziamenti garantiti dallo Stato Spagnolo tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO")

Nel corso del mese di maggio 2021 le società controllate spagnole Esprinet Iberica S.L.U. e Vinzeo Technologies S.A.U. hanno rinegoziato con le banche emittenti i n. 11 finanziamenti "amortising" sottoscritti nel 2020, garantiti dallo Stato Spagnolo tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO") nell'ambito delle misure a favore delle imprese adottate dal Governo Spagnolo per far fronte all'emergenza economica derivante dalla pandemia da Covid-19 e dal valore residuo in linea capitale al 30 giugno 2021 pari a 50,4 milioni di euro.

La rimodulazione del debito, rientrante in un'opzione concessa dallo Stato Spagnolo per ulteriormente contrastare e ridurre gli effetti dell'emergenza economica e sociale scaturiti dal Covid-19, è consistita nel posticipo delle scadenze originarie e/o delle date di rimborso originariamente previste e/o nella modifica dei tassi di interesse applicati.

Rinnovo contratto di cartolarizzazione di un portafoglio di crediti commerciali per un importo massimo pari a 120,0 milioni di euro

In data 5 luglio 2021 Esprinet S.p.A. e la controllata totalitaria V-Valley S.r.l. hanno rinnovato in qualità di originator l'operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali per il triennio 2021-2024 avviata nel luglio del 2015 e aggiornata nel luglio 2018.

L'operazione è stata strutturata da UniCredit Bank AG in qualità di Arranger e prevede la cessione rotativa pro-soluto di crediti commerciali per un ulteriore triennio alla società veicolo Vatec S.r.l. appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.

L'importo del programma è stato aumentato a 120,0 milioni di euro rispetto agli originari 100,0 milioni di euro. Gli acquisti dei crediti sono finanziati attraverso l'emissione di diverse classi di titoli: classe A (senior), sottoscritta da un conduit del Gruppo UniCredit, classe B (mezzanine) e classe C (junior) sottoscritte da investitori specializzati.

L'operazione va ad integrare il finanziamento Revolving Credit Facility di 152,5 milioni di euro sottoscritta nel settembre 2019 e scadente nel settembre 2022 e altri finanziamenti bilaterali sottoscritti in Italia e in Spagna, garantendo al Gruppo di allungare sensibilmente la durata media del proprio indebitamento finanziario.

Fusione per incorporazione in GTI Software Y Networking S.A. di V-Valley Iberian S.L.U.

In data 21 settembre 2021 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione in di V-Valley Iberian S.L.U. in GTI Software Y Networking, S.A., entrambe possedute al 100% da Esprinet Iberica S.L.U..

Tale operazione rientra nell'ambito del disegnato processo di massimizzazione delle sinergie commerciali ed operative tra le tra le due società, operanti entrambe nel business delle Advanced Solutions, dopo l'acquisizione in data 1° ottobre 2020 del Gruppo GTI.

La decorrenza degli effetti legali della fusione è al 1° ottobre 2021 con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021.

Dal perfezionamento dell'operazione di fusione la società incorporante ha cambiato denominazione in "V-Valley Advanced Solutions España, S.A." ed è subentrata in tutti i rapporti giuridici di V-Valley Iberian S.L.U., assumendone diritti ed obblighi anteriori alla fusione.

Fusione per incorporazione in Esprinet S.p.A. di Celly S.p.A..

In data 27 settembre 2021 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione in Esprinet S.p.A. della controllata totalitaria Celly S.p.A..

Gli effetti legali della fusione sono decorsi dal 1° ottobre 2021 con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali a decorrere dal 1° gennaio 2021.

Dal perfezionamento dell'operazione di fusione, Esprinet S.p.A. è dunque subentrata in tutti i rapporti giuridici di Celly S.p.A. assumendone diritti ed obblighi anteriori alla fusione.

Tale operazione rientra nell'ambito del disegnato processo di massimizzazione delle sinergie commerciali ed operative con la controllata avviato con l'acquisto a fine ottobre 2020 delle residue azioni in possesso del socio di minoranza, e proseguito con la sottoscrizione in data 4 gennaio 2021 di un contratto di affitto d'azienda propedeutico alla successiva operazione di fusione.

Acquisto del residuo 49% del capitale sociale della controllata 4Side S.r.l..

In data 15 novembre 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il residuo 49% del capitale sociale di 4Side S.r.l., distributore nel settore del "gaming entertainment ", raggiungendone la piena proprietà.

Il controvalore dell'operazione è stato pari a 1,6 milioni di euro corrisposti all'atto dell'acquisto, che rappresenta il superamento del diritto di opzione concesso dai soci venditori all'atto del trasferimento dell'iniziale 51% del capitale sociale della società.

L'acquisto non comporta variazioni nella composizione del management team della società.

L'operazione consentirà di beneficiare di ulteriori sinergie commerciali e operative nella gestione del portafoglio prodotti "gaming" e di potenziare lo sviluppo di tale business in un comparto considerato strategico per il Gruppo.

Evoluzione dei contenziosi fiscali

Esprinet S.p.A. ha in essere alcuni contenziosi avverso le richieste di versamento di imposte indirette avanzate nei confronti della Società in relazione ad operazioni poste in essere negli anni dal 2011 al 2013. Vengono contestate operazioni di cessione effettuate senza applicazione dell'imposta sul

valore aggiunto (IVA) a seguito della presentazione da parte dei clienti di dichiarazioni di intento che, successive verifiche fiscali, hanno riscontrato i clienti non avrebbero potuto rilasciare non possedendo i requisiti per essere considerati esportatori abituali.

In data 13 settembre 2021 è stato notificato un nuovo avviso di accertamento, dal valore di 6,5 milioni di euro oltre sanzioni e interessi, relativo alle operazioni poste in essere con alcuni clienti nell'anno d'imposta 2013, avverso il quale la Società ha predisposto ricorso.

Il valore complessivo dei suddetti contenziosi ammonta dunque a 25,2 milioni di euro oltre sanzioni e interessi in relazione ai quali 32,1 milioni di euro omnicomprensivi, così come previsto dalla procedura amministrativa, già versati in pendenza di giudizio definitivo ed iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri" (23,3 milioni di euro versati tra febbraio e marzo 2021).

In data 29 ottobre 2021 Esprinet S.p.A. ha inoltre pagato 0,8 milioni di euro a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate di un accordo transattivo a chiusura di un contezioso fiscale di importo pari a 6,0 milioni di euro oltre sanzioni ed interessi, relativo ad IVA, IRPEG e IRAP contestate in relazione al periodo d'imposta 2002.

Fatti di rilievo successivi

Evoluzione dei contenziosi fiscali

Nell'ambito dei contenziosi che Esprinet S.p.A. ha in essere circa l'imposta sul valore aggiunto (IVA), in data 28 febbraio è stata depositata la sentenza negativa dell'udienza di secondo grado tenutasi in data 14 febbraio 2022 relativa ad un contenzioso riguardante l'anno d'imposta 2013 (imposta contestata pari a 14,5 milioni di euro). Avverso tale sentenza Esprinet, con il supporto dei propri consulenti, presenterà ricorso in Cassazione.

Conflitto Russia-Ucraina

Con riferimento agli avvenimenti relativi alle operazioni militari in Ucraina da parte dell'esercito russo, al momento il Gruppo non ha rilevato impatti significativi sull'andamento del business legati a tali avvenimenti. Il Gruppo provvederà a monitorare gli sviluppi della crisi e a porre la massima attenzione con riferimento ai piani di continuità aziendale ed al rischio di attacchi informatici, intensificando le attività di monitoraggio e le misure di mitigazione dei rischi che si rendano necessarie, anche al fine di identificare eventuali impatti ad oggi non prevedibili.

Evoluzione prevedibile della gestione

I primi mesi del 2022 sembrano indicare che la prevalenza della variante Omicron, altamente contagiosa ma apparentemente meno letale, unita alla massiccia campagna vaccinale messa in atto dai governi stia finalmente portando alla fine della fase acuta della pandemia di COVID-19.

La graduale riduzione delle misure di contenimento dell'infezione è un importante segnale positivo per il progressivo ritorno alla normalità del ciclo economico.

Due anni di forzata riduzione delle spese discrezionali hanno portato le famiglie ad un buon accumulo di ricchezza che sta supportando la domanda aggregata dei consumatori pur in presenza di una fiammata inflazionistica particolarmente elevata.

Nelle geografie in cui opera il Gruppo i piani dei governi finanziati dai fondi del NextGenEU prevedono un fortissimo stimolo alla domanda di tecnologia elettronica che si sommano ai perduranti e strutturali cambiamenti nella percezione della centralità degli investimenti digitali ormai consolidati nelle imprese, fornendo un ulteriore forte supporto alla domanda complessiva di tecnologia.

A fare da contraltare a questi fenomeni positivi si registrano però alcune nuove criticità quali la forte ripresa dell'inflazione e soprattutto la grave crisi in Ucraina con le conseguenti forti tensioni geopolitiche.

Questi fenomeni, correlati al progressivo ridursi della fase ultra-espansiva delle politiche monetarie e fiscali degli ultimi anni fanno presagire un aumento della turbolenza e quindi suggeriscono una certa prudenza, soprattutto nel breve periodo, nello stimare aumenti della domanda che altrimenti sarebbero probabilmente molto più marcati.

Un ultimo importante effetto che deve essere preso in considerazione nell'esaminare lo scenario atteso di mercato è rappresentato dalla perdurante difficoltà di approvvigionamento di prodotto, legata sia allo "shortage" di componentistica elettronica che ai ritardi nel ritorno a regime delle filiere logistiche e produttive ancora impattate dalla politica "Zero-Covid" della Cina e di altre nazioni produttrici estremo-orientali, ed ora dalle difficoltà di transito dei trasporti via treno ai confini dell'est Europa.

Per il 2022 gli analisti di settore prevedono quindi una prima parte dell'anno in cui la dinamica della domanda nel segmento consumer dovrebbe essere meno vivace per poi riprendere verso la tarda primavera quando l'impatto degli aumenti dell'energia dovrebbero ridursi e l'inflazione rallentare.

La dinamica della domanda del segmento business è invece generalmente prevista come più vivace con una ulteriore accelerazione nel corso dell'anno man mano che i progetti della pubblica amministrazione finanziati dal NextGenEU andranno a regime.

Avendo trascorso un 2021 in cui il primo semestre ha avuto ampia disponibilità di prodotto ed il secondo invece ha avuto forti tensioni, è prevedibile secondo tutti gli analisti di mercato un 2022 in cui la prima parte dell'anno sconti tassi di crescita probabilmente negativi per poi invece vivere un secondo semestre in progressiva accelerazione.

Gli analisti ed il management ritengono che in assenza di shock esterni ulteriori e nell'ipotesi di una soluzione della crisi in Ucraina che non impatti ulteriormente lo scenario macroeconomico, il 2022 debba registrare una ulteriore crescita del mercato di riferimento per il Gruppo nel sud-Europa.

Il Gruppo è impegnato nell'implementazione del piano industriale presentato al mercato nel novembre del 2021 ed è quindi focalizzato più sulla crescita del peso dei ricavi delle linee di business a più alto valore aggiunto piuttosto che sulla conquista ad ogni costo di ulteriori quote di mercato sulla clientela e sui prodotti meno profittevoli.

Prosegue comunque lo sforzo di miglioramento della "Customer Satisfaction" in modo da garantire la stabilità dei volumi e dei margini anche sulle linee di prodotto a minor margine.

Inoltre, procedono gli investimenti per lo sviluppo del progetto volto all'ingresso nel segmento del noleggio operativo, o "Renting", e si sono avviate le operazioni preliminari di analisi volte all'ingresso in altre geografie dell'Europa Occidentale sulle linee di business a più alto valore aggiunto ed in particolare nel segmento denominato "Advanced Solutions".

I primi due mesi dell'anno confermano la validità del modello di business adottato pur in presenza di un mercato come previsto più sfidante ed il Gruppo si attende di conseguenza di poter ottenere nel corso del 2022 un ulteriore aumento della redditività, in linea con quanto previsto nel piano industriale precedentemente menzionato.

Stante comunque il notevole livello di incertezza sia dello scenario macroeconomico e quindi dei livelli di domanda aggregata, sia sui tempi precisi del ritorno alla normalità delle forniture di prodotto, il Gruppo presenterà la guidance di ricavi e redditività per l'esercizio 2022 nel prossimo mese di maggio in concomitanza con la presentazione dei risultati del primo trimestre.

Risorse Umane

Principi

Le risorse umane sono considerate un valore primario per il conseguimento degli obiettivi del Gruppo. Il modello di gestione e sviluppo delle persone nel Gruppo Esprinet si pone principalmente l'obiettivo di motivare e valorizzare tutti i dipendenti accrescendo le loro capacità, coerentemente con la strategia di sviluppo del business.

Il Gruppo Esprinet tutela e promuove il valore delle risorse umane favorendone la crescita professionale, impegnandosi ad evitare discriminazioni di ogni natura e garantendo pari opportunità; garantisce infine condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e

salubri. Pur in un contesto di costante attenzione alla razionalizzazione dei costi, per raggiungere tali obiettivi gli strumenti utilizzati risultano essere, in prevalenza:

  • la tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro;
  • una formazione continua, ampia, accessibile coerente con le necessità aziendali;
  • una selezione delle migliori risorse con elevato know-how ed una continua attenzione alla mobilità interna ed internazionale;
  • un sistema di remunerazione basato su principi di selettività e meritocrazia, legato al raggiungimento di obiettivi individuali.

Occupazione

L'andamento del personale del Gruppo nell'esercizio in commento è così di seguito rappresentabile:

Dirigenti Impiegati e quadri Operai Totale Media (1)
31/12/2021
Esprinet S.p.A. 1
8
824 - 842 829
V-Valley S.r.l. - - - - -
Celly Pacific Ltd - 3 - 3 3
Celly S.p.A. (2) - - - - -
Nilox Deutschland Gmbh - - - - -
Dacom S.p.A. - 27 7 34 17
idMAINT S.r.l. - 1
1
- 11 6
Erredi Deutschland GmbH - 2 - 2 1
Erredi France SARL - 1 - 1 -
Erredi Iberica S.L. - 1
0
- 10 5
4 Side S.r.l. 3 1
1
- 14 14
Sottogruppo Italia 21 889 7 917 875
Esprinet Iberica S.L.U. - 277 79 356 386
Esprinet Portugal L.d.A. (3) - 43 - 43 35
Vinzeo Technologies S.A.U. - 269 - 269 226
V-Valley Iberian S.L.U. (4) - - - - -
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (5) - 122 - 122 123
V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda (6) - - - - -
Optima Locistic S.L.U. - - - - 3
Diode Espana S.A.U. (4) - - - - -
GTI Software & Networking SARLAU - 1
3
- 13 11
Sottogruppo Iberica - 724 79 803 784
Gruppo Esprinet 21 1.613 8
6
1.720 1.659
31/12/2020
Esprinet S.p.A. 20 749 - 769 762
V-Valley S.r.l. -
Celly Pacific Ltd - - - -
- 3 - 3 3
Celly S.p.A. - 47 - 47 48
Nilox Deutschland Gmbh - - - - 1
4 Side S.r.l. 3 1
1
- 14 14
Sottogruppo Italia 23 810 - 833 826
Esprinet Iberica S.L.U. - 338 78 416 379
Esprinet Portugal L.d.A. - 1
6
- 16 14
Vinzeo Technologies S.A.U. - 183 - 183 164
Tape S.L.U. - - - - -
V-Valley Iberian S.L.U. - - - - -
GTI Software Y Networking S.A.U.
Getix Lda.
-
-
9
9
1
2
-
-
9
9
12
50
6
Optima Locistic S.L.U. - 2 5 7 4
Diode Espana S.A.U. - 23 - 23 12
GTI Software & Networking SARLAU - 9 - 9 5
Sottogruppo Iberica - 682 8
3
765 632

(1) Pari alla media tra saldo al 31/12/2021 e saldo al 31/12/2020 e, in caso di fusione, rappresentata nella società incorporante.

(2) Società fusa in Esprinet S.p.A. al 31/12/2021.

(3) Comprensiva del trasferimento di personale da V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda.

(4) Società fusa in V-Valley Advanced Solutions España, S.A. al 31/12/2021.

(5) Già GTI Software y Networking S.A.U. al 31/12/2020. (6) Già Getix Lda al 31/12/2020.

L'incremento di organico, oltre che alle ordinarie sostituzioni di personale dimessosi, ritiratosi, assente per congedi parentali o aspettativa ed all'assunzione in Spagna di dipendenti nell'area Front Office per i nuovi servizi di promozione commerciale nei punti vendita della clientela della grande distribuzione, è ascrivibile per 57 unità alle acquisizioni delle società Dacom S.p.A. e del Gruppo idMAINT avvenute in data 22/01/2021.

La tabella seguente dettaglia la movimentazione di personale in ingresso ed uscita per singola società e tra gli incrementi include le attività di riorganizzazione interne al Gruppo per un numero complessivo di 127 unità:

Personale al Personale al
31/12/2020 Incrementi Decrementi 31/12/2021
Esprinet S.p.A. 769 145 72 842
Celly Pacific Limited 3 - - 3
Celly S.p.A.(1) 4
7
- 4
7
-
Dacom S.p.A.(2) - 4
1
7 34
idMAINT S.r.l.(3) - 12 1 11
Erredi Deutschland GmbH(4) - 3 1 2
Erredi France SARL(5) - 1 - 1
Erredi Iberica SL(6) - 10 - 10
Nilox Deutschland GmbH - - - -
4Side S.r.l. 14 3 3 14
V-Valley S.r.l. - - - -
Sottogruppo Italia 833 215 131 917
Esprinet Iberica S.L.U. 416 5
1
111 356
Vinzeo Technologies S.A.U. 183 162 76 269
V-Valley Iberian S.L.U.(7) - - - -
Esprinet Portugal Lda 16 31 4 4
3
V-Valley Advanced Solutions España, S.A.(8) 99 4
3
20 122
V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda(9) 12 - 12 -
Optima Logistics S.L.U. 7 - 7 -
Diode Espana S.A.U.(7) 23 - 23 -
GTI Software & Networking SARLAU 9 6 2 13
Sottogruppo Spagna 765 293 255 803
Totale Gruppo 1.598 508 386 1.720

(1) Fusa in Esprinet S.p.A. al 31/12/2021.

(2) Di cui 32 incrementi legati all'acquisizione della società in data 22/01/2021.

(3) Di cui 11 incrementi legati all'acquisizione della società in data 22/01/2021.

(4) Di cui 3 incrementi legati all'acquisizione della società in data 22/01/2021.

(5) Di cui 1 incremento legati all'acquisizione della società in data 22/01/2021.

(6) Di cui 10 incrementi legati all'acquisizione della società in data 22/01/2021.

(7) Fusa in V-Valley Advanced Solutions España, S.A. al 31/12/2021.

(8) Già GTI Software y Networking S.A.U. al 31/12/2020.

(9) Già Getix Lda al 31/12/2020.

Relativamente alla suddivisione per genere, la tabella seguente evidenzia una costanza nella prevalenza dell'occupazione femminile all'interno del Gruppo: 54,2% al 31 dicembre 2021 (53,9% al 31 dicembre 2020).

31/12/2021
Italia Penisola Iberica (Spagna e Portogallo)
Esprinet
S.p.A.
V-Valley
S.r.l.
Celly
Pacific
Limited
Dacom S.p.A. idMAINT(1) Nilox Gmbh 4Side S.r.l. Esprinet
Iberica
S.L.U.
Esprinet
Portugal
L.d.A.
Vinzeo
Technologies
S.A.U.
V-Valley
Advanced
Solutions
España,
S.A.(2)
Gruppo %
Uomini 400 - 1 17 19 - 8 127 19 135 61 787
933
45,8%
54,2%
Donne
Totale
442
842
-
-
2
3
17
34
5
24
-
-
6
14
229
356
24
43
134
269
7
4
135
1.720 100%
37,4%
Laurea
Scuola Second. Sup.
305
496
-
-
3
-
5
26
8
14
-
-
2
12
137
165
26
17
85
91
7
3
40
644
861
50,1%
Scuola Second. Inf. 41 - - 3 2 - - 54 - 93 22 215 12,5%
Totale 842 - 3 34 24 - 14 356 43 269 135 1.720 100%
Optima Logistic S.L.U. e GTI Software & Networking SARLAU.
Formazione
Nel corso del 2021 il Gruppo ha erogato n. 28.333 ore di formazione, in aumento rispetto alle n. 22.177
del 2020 nonostante la convivenza, come nell'anno precedente, con l'emergenza sanitaria dovuta al
Covid-19.
Tale risultato è stato possibile in quanto sono state innovate radicalmente le modalità di messa a
disposizione e fruizione da parte del personale dei contenut formativi.
A gennaio per il Sottogruppo Italia ed a giugno per il Sottogruppo Spagna è stato lanciato Reskill, il
nuovo ambiente digitale (da integrare, quando sarà efficacemente possibile, anche con corsi in aula)
che rende liberamente disponibile a tutti i dipendenti l'intera proposta formativa sulla base di un
nuovo mindset orientato all'auto-sviluppo e al "knowledge sharing", la possibilità cioè da parte di ogni
dipendente di condividere le proprie conoscenze tecniche su tematiche lavorative ed operative.
Tra i progetti formativi di maggior impatto si segnalano la continuazione nel Sottogruppo Italia e
l'avvio nel Sottogruppo Spagna del progetto formativo riguardante la Customer Centricity
(finalizzato ad un più efficace ed efficiente ascolto delle esigenze del cliente), l'avvio del progetto
formativo relativo al Renting diretto in particolare al personale delle aree Vendite e Marketing di
Prodotto, la formazione finalizzata ad un utilizzo sempre più efficace e completo dello strumento di
lavoro Teams e delle sue applicazioni, la formazione linguistica in inglese, italiano, spagnolo e
portoghese e l'aggiornamento formativo del team del dipartimento di Information Technology in
relazione ai temi di cybersecurity.
Selezione
L'attività di recruiting si è confermata intensa e con un numero di ricerche in crescita rispetto
all'esercizio precedente con ciò contribuendo alla ripartenza del mercato del lavoro.
Continua l'investimento nelle figure di talento come valore aziendale e driver per il futuro e la
preferenza per profili ad alta specializzazione e maggior seniority nelle aree commerciali e di servizio
tecnico per la clientela.
Sono proseguite, inoltre, in entrambe le principali aree di operatività del Gruppo (Italia e penisola
Iberica) le attività di consolidamento delle relazioni con gli Atenei Universitari, le Business School e le
scuole superiori del territorio:
Organizzazione
Esprinet promuove iniziative pensate per consentire la continuità di prestazione lavorativa da parte
di tutti i dipendenti, per supportarli nella gestione del proprio lavoro e per fare sentire loro la cura e
la vicinanza del Gruppo.
38

Formazione

Selezione

Organizzazione

Gran parte dei collaboratori, con la sola eccezione del personale addetto dei poli logistici e degli Esprivillage ma neo assunti inclusi, ha continuano e continua a lavorare in smart working (modalità per il Gruppo ordinaria sin da prima dell'avvento della pandemia da Covid-19 per quanto per unodue giorni alla settimana a seconda del Paese), per diversi mesi fino al 100% del tempo su base volontaria, mentre laddove ci sia stato il rientro presso gli uffici questo è stato effettuato nel rispetto delle regole di distanziamento sociale e dei protocolli di sicurezza sanitaria, previa prenotazione tramite un tool aziendale appositamente realizzato.

Il sistema di mobilità interna, con anche opportunità internazionali per quanto meno appetibili e di più difficile attuazione nell'anno visto il permanere delle restrizioni e delle difficoltà di libero movimento conseguenti alla pandemia da Covid-19, è proseguito tramite lo strumento del Job Posting che agevola la crescita lavorativa ed interfunzionale.

Tutte queste iniziative hanno evidentemente contribuito all'ottenimento dell'importante certificazione aziendale "Great Place to Work®" che una primaria società di consulenza, sulla base delle opinioni dei dipendenti, attribuisce ai migliori ambienti di lavoro in Italia e nel mondo e che il Gruppo Esprinet, dopo la prima partecipazione nel 2020 da parte della sola capogruppo (peraltro con ottimi risultati) ha ottenuto nel 2021 in Italia, Spagna e Portogallo.

Performance management e "compensation"

Nel corso del 2021 è proseguito il percorso di sviluppo di strumenti atti al miglioramento dei processi di valutazione nella logica di continuous feedback e performance development con anche la possibilità per i collaboratori di richiedere feedback al proprio responsabile di riferimento in qualsiasi momento, il tutto in forma digitale per migliorare la gestione, ridurre le distanze, rendere più flessibile la tempistica.

Nelle società del Gruppo la retribuzione è composta, per profili di personale identificati, da incentivazione variabile basata sia su obiettivi individuali che su obiettivi aziendali.

Per gli Amministratori, i dirigenti con responsabilità strategica ed altri Key Manager del Gruppo si è concluso positivamente, in occasione dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 7 aprile 2021, il piano di incentivazione variabile a lungo termine per il triennio 2018-2020 ed è stato avviato un nuovo piano di incentivazione variabile valido per il triennio 2021-2023 che verrà consuntivato in occasione dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio 2023.

Categorie protette

Oltre le forme di impiego o esonero previste dalle normative vigenti nei vari Paesi di operatività del Gruppo, si segnalano il rinnovo o la sottoscrizione in Italia da parte di Esprinet S.p.A. di convenzioni con le Province di Milano e di Monza e Brianza per l'inserimento di disabili presso alcune delle sedi della Società, e la sottoscrizione in Spagna da parte di Esprinet Iberica S.L.U. e Vinzeo Technologies S.A.U. di contratti di collaborazione con enti dedicati all'inserimento lavorativo di persone diversamente abili

Salute, sicurezza e ambiente

Principi generali e azioni intraprese

Il rispetto dell'ambiente e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro sono da sempre alla base del modo di operare del Gruppo Esprinet. E' preciso intendimento del Gruppo mantenere, consolidare e migliorare ulteriormente la posizione di leadership conquistata nel proprio settore continuando a proporre innovazione nei processi e nel servizio ai propri clienti e prestando nel contempo una costante attenzione alla sicurezza, alla salute dei lavoratori e all'ambiente circostante, nel pieno rispetto delle leggi vigenti.

Al fine di raggiungere tali obiettivi, il Gruppo ha stabilito, documentato, implementato e mantiene attivo, un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Esprinet S.p.A. e le controllate Esprinet Iberica S.L.U., Vinzeo Technologies S.A.U., e V-Valley S.r.l. sono certificate Qualità (ISO 9001), Ambiente (ISO 14001) e Sicurezza sul lavoro (ISO45001). Tutte le società, certificate da parte di BSI, ente di Certificazione di standing internazionale, hanno ottenuto il rinnovo delle certificazioni in essere nel corso del 2021.

Di seguito vengono elencati e descritti gli strumenti considerati essenziali per:

  • il perseguimento del miglioramento continuo;
  • la riduzione degli incidenti e delle malattie professionali dei lavoratori;
  • la minimizzazione degli impatti ambientali derivante dallo svolgimento dell'attività del Gruppo.

Formazione e coinvolgimento

Il Gruppo, consapevole del ruolo primario assunto dal personale, è fortemente impegnato nella promozione di un coinvolgimento attivo e responsabile e di crescita professionale dello stesso.

Si ritiene, pertanto, fondamentale la costante attività di informazione e formazione al fine di una sempre maggiore sensibilizzazione di tutto il personale sulle problematiche ambientali, di sicurezza e sull'importanza del contributo di ciascuno ai fini della prevenzione e miglioramento delle condizioni generali di sicurezza del lavoro e dell'efficienza ambientale dell'organizzazione.

Identificazione e valutazione dei rischi lavorativi e degli impatti ambientali dell'attività svolta

Il Gruppo Esprinet definisce i criteri e le modalità per la continua identificazione dei principali aspetti ambientali, dei rischi di infortunio e dei pericoli e per la misurazione dei relativi impatti verificando periodicamente i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati, che sono definiti, monitorati e aggiornati per il loro progressivo miglioramento.

Conformità legislativa e ad altri regolamenti

La conformità a leggi e norme emanati per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e per il rispetto dell'ambiente sono valori imprescindibili dell'azione strategica del Gruppo.

Comportamenti concludenti

La corretta conduzione, la manutenzione e il controllo periodico di impianti e attrezzature nonché la verifica dell'eventuale utilizzo e smaltimento di sostanze o preparati chimici pericolosi e non, attuati anche grazie al supporto di fornitori terzi qualificati, accuratamente selezionati tenendo conto delle loro capacità tecnico/professionali e di fornire prodotti e servizi che eliminino o riducano sensibilmente i rischi per l'ambiente e la salute e la sicurezza, sono tra le modalità attraverso le quali il Gruppo attua le politiche di "salute sicurezza e ambiente".

Il Gruppo è, inoltre, impegnato nel minimizzare il consumo di risorse naturali (energia elettrica, gas, acqua) e la produzione di rifiuti, favorendo, ove possibile, il recupero degli stessi.

Comunicazione efficace

Il Gruppo riconosce l'importanza del processo di "comunicazione" per tutte le parti interessate (personale, fornitori, appaltatori e subappaltatori) quale elemento basilare per la corretta gestione delle responsabilità in ambito di salute sicurezza e ambiente.

Audit

Gli Audit interni e di terza parte sono un valido strumento, alla base della cultura aziendale, per lo svolgimento delle attività di sorveglianza e controllo delle prestazioni anche in materia di salute e sicurezza e ambiente.

Adesione a consorzi di smaltimento

Esprinet S.p.A. e 4Side S.r.l. aderiscono al consorzio Erion (WEEE ed Energy), Dacom S.p.A. e Idmaint Srl al consorzio Ecolight. Le citate società demandano ai richiamati consorzi gli aspetti operativi della gestione dei prodotti a fine vita con riferimento alla normativa sullo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici e delle pile e batterie. Per quanto riguarda la gestione degli imballaggi aderiscono al consorzio CONAI.

Esprinet Iberica aderisce ai consorzi Recyclia, Ecoembes e Punto Verde, Vinzeo ai consorzi Recyclia ed Ecoembes, mentre Esprinet Portugal ad Erp Portugal, Ponto Verde e ValorPneu e V-Valley Advanced Solutions Espana infine a Recyclia, Ecotic ed Ecoembes.

Informativa ai sensi D. Lgs. 32/2007 e sua interpretazione

Con riferimento al documento approvato il 14 gennaio 2009 dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), teso a supportare la prima applicazione del D. Lgs. 32/2007 in materia informativa attinente all'ambiente e al personale si precisa quanto segue.

Informativa "obbligatoria"

Relativamente al personale, nel corso dell'anno non si sono rilevate morti sul lavoro, infortuni gravi o gravissimi né addebiti in ordine a malattie professionali da parte di dipendenti o ex dipendenti né cause di "mobbing" per le quali le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli in via definitiva. Relativamente all'ambiente, nel corso dell'anno non si sono rilevati danni causati all'ambiente, sanzioni o pene definitive inflitte all'impresa per reati o danni ambientali, né emissioni gas a effetto serra.

Informativa "volontaria"

Relativamente al personale, la sezione "Risorse Umane" e i "Principi Generali" del presente capitolo forniscono un quadro completo delle politiche perseguite.

L'attività di "pura" distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) e di prodotti di elettronica di consumo, svolta presso i tre siti logistici principali di Cambiago, Cavenago e Pregnana Milanese, per l'Italia (ca. 112.000 mq), e di Saragozza per la Spagna (ca. 43.000 mq), non configura particolari problematiche relative all'ambiente. Il Gruppo monitora costantemente l'utilizzo di energia nelle diverse sedi e si è dotato di stringenti procedure per la gestione dello smaltimento di qualunque tipo di rifiuto.

Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti

Classificazione dei rischi

La gestione dei rischi rappresenta uno strumento strategico per la creazione di valore. L'attività del Gruppo Esprinet e di Esprinet S.p.A. è infatti esposta ad alcuni fattori di rischio suscettibili di influenzare la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Esprinet S.p.A. ed il Gruppo Esprinet identificano, valutano e gestiscono i rischi ispirandosi a modelli e tecniche riconosciuti a livello internazionale.

A partire dal 2009 il Gruppo ha adottato un modello operativo ed organizzativo di gestione del rischio e monitoraggio di adeguatezza nel tempo (c.d. "ERM-Enterprise Risk Management") ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (c.d. "CoSO"), che consente di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno delle società del Gruppo, Esso si basa su un framework metodologico diretto a realizzare un sistema efficace di gestione dei rischi in grado di coinvolgere, ai diversi livelli, gli attori del sistema di controllo interno cui vengono

attribuiti ruoli e responsabilità diverse in merito alle attività di controllo.

Il sistema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali è basato su un processo che prevede, con frequenza almeno annuale, lo svolgimento delle seguenti fasi:

  • mappatura e valutazione dei principali rischi aziendali ("risk assessment" e "risk scoring");
  • identificazione delle priorità del "risk management";
  • identificazione di una "risk strategy" (accettazione, ottimizzazione, miglioramento o monitoraggio dei presidi di controllo) per ogni rischio mappato e declinazione della stessa in piani di azione operativi.

Lo scopo finale del processo descritto consiste nell'individuazione degli eventi potenziali che possano influire sull'attività d'impresa e nel mantenimento del livello di rischio entro la soglia di accettabilità definita dall'organo amministrativo ai fini del conseguimento degli obiettivi aziendali.

Nel corso del 2021 è stato adeguatamente eseguito il piano di attività previsto, comprensivo di un piano di verifiche (c.d. "Piano di audit") ed un piano di rafforzamento dei presidi sui rischi considerati prioritari.

Si è proceduto alla elaborazione di nuove procedure o alla revisione di procedure esistenti ed alla introduzione di nuove modalità di gestione supportate da sviluppi del sistema informativo.

Al termine dell'anno la "risk exposure" non presentava variazioni di rilievo rispetto all'anno precedente.

Per quanto riguarda il 2022 le attività del Gruppo saranno indirizzate prevalentemente al monitoraggio dei livelli di presidio dei rischi esistenti poiché l'annuale revisione dei principali rischi aziendali ha condotto alla sostanziale conferma della mappatura esistente. Continuano poi a trovare applicazione adeguati strumenti per la gestione del rischio di cambio di natura transattiva, individuati ed implementati a seguito dell'incremento dell'incidenza degli acquisti in valuta da parte del Gruppo. Infine, verranno definite e redatte nuove procedure allo scopo di formalizzare e normare processi volti alla corretta gestione dei rischi emersi a fronte di aggiornamenti normativi e/o dell'allargamento dell'operatività del Gruppo anche in paesi extra UE.

Emergenza Covid-19 e contesto macroeconomico mondiale

L'evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2022 potrebbe essere influenzata da rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori esogeni al di fuori della sfera di controllo del Gruppo. Se da un lato infatti ci si attende un'attenuazione degli effetti prodotti dalla diffusione a livello globale del virus Sars Cov-2, grazie anche agli alti tassi di adesione alle campagne vaccinali riscontrati in particolare nei paesi in cui il Gruppo opera, con la possibile cessazione entro la primavera/estate 2022 dell'emergenza sanitaria che ha caratterizzato e fortemente influenzato la sfera sociale ed economica nel 2020 e 2021, dall'altro, il quadro macroeconomico mondiale, pur in un contesto migliore rispetto a quello precedentemente descritto, rimane comunque esposto a forti tensioni al ribasso che lo potrebbero nuovamente portare ad un deterioramento, quali ad esempio:

  • il forte balzo dell'inflazione fatto registrare tra il quarto trimestre del 2021 e i primi mesi del 2022, Il quale benché considerato dalle principali Banche Centrali mondiali di natura temporanea, ha riguardato la quasi totalità delle materie prime, aumentandone i costi e andandosi a sommare allo shortage di alcune componenti;
  • le crescenti tensioni geopolitiche in atto in alcune aree del mondo quale è, ad esempio, quella recente tra Russia e Ucraina.

Relativamente all'emergenza Covid-19, per continuare a far fronte al perdurare di tale situazione garantendo al contempo la continuità operativa e il rispetto dei provvedimenti vigenti, il Gruppo anche nell'anno 2021 ha continuato a porre in essere adeguate procedure e misure tra le quali generalmente, in quanto da adattarsi alle norme ed esigenze cui sono assoggettate le varie società, l'estensione dello "smart working" (volontario) al 100% della popolazione aziendale operante presso gli uffici e fino al 100% del tempo di lavoro previsto in gran parte dell'anno, il distanziamento all'interno degli uffici, l'adozione dei Dispositivi di Protezione Individuale. Relativamente all'Italia le

misure di protezione e tutela della salute dei lavoratori indicate nel protocollo Imprese-Sindacati hanno continuato a trovare piena applicazione.

I principali standard di controllo definiti per la minimizzazione dei rischi biologici da contagio sono descritti nel seguito:

  • informativa generica sugli accorgimenti da seguire per evitare la diffusione del virus;
  • modalità di ingresso in azienda sia per i dipendenti che per gli esterni riguardanti il controllo della temperatura e i casi di divieto d'accesso;
  • regole di accesso per i fornitori esterni
  • pulizia e sanificazione continuata di ambienti ed attrezzature;
  • precauzioni igieniche personali;
  • indicazioni sui Dispositivi di Protezione Individuale (DPI);
  • regole per la gestione degli spazi comuni;
  • organizzazione aziendale (turni, trasferte, ecc.)
  • gestione di eventuali persone sintomatiche in azienda.

Classificazione dei rischi

La definizione dei principali rischi aziendali si basa sulla seguente macro-classificazione:

  • rischi strategici;
  • rischi operativi;
  • rischi di "compliance";
  • rischi finanziari.

Nel seguito si riporta una breve descrizione dei principali rischi, questi ultimi valutati in termini lordi ossia senza considerare le azioni di risposta messe in atto o pianificate dal Gruppo al fine di ricondurre la severità dei rispettivi rischi entro livelli di accettabilità.

Rischi strategici

Inadeguata risposta a scenari macro-economici sfavorevoli

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai diversi fattori che compongono il quadro macro-economico dei mercati in cui esso opera.

Tra questi si annoverano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l'andamento del prodotto interno lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, il saggio di inflazione, l'andamento dei tassi di interesse, il costo delle materie prime e il tasso di disoccupazione.

Nel corso del 2021 il mercato distributivo italiano ha segnato una crescita pari a +5,2% rispetto al 2020, quello spagnolo del +4,6% e quello portoghese del 10% (fonte: Context, gennaio 2022).

Tuttavia, non vi è certezza che l'andamento del mercato possa realmente seguire le aspettative degli analisti e laddove tali aspettative non si avverassero, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo potrebbe subire un impatto negativo.

Inadeguata risposta a bisogni di clienti e fornitori

Il successo delle attività del Gruppo Esprinet dipende in larga misura, in ragione del ruolo di intermediario assunto nella filiera dell'Information Technology, dalla sua capacità di indirizzare e saper interpretare e soddisfare i bisogni di clienti e fornitori.

Tale capacità si traduce in una "value proposition" che consenta di rilasciare quote di valore a monte e a valle e di differenziarsi rispetto alla concorrenza riuscendo, per tale via, ad ottenere condizioni di redditività adeguate e storicamente migliori rispetto a quelle dei concorrenti diretti ed indiretti.

Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di mantenere e rinnovare tale offerta di valore ovvero di sviluppare e offrire servizi innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti, le

quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto significativamente negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Concorrenza

Il Gruppo opera in settori esposti a un elevato grado di concorrenza, sia in Italia sia nella penisola Iberica, in ragione della natura di intermediazione commerciale dell'attività svolta.

Il Gruppo si trova, pertanto, ad operare in contesti altamente competitivi ed a confrontarsi, nei vari mercati geografici, sia con operatori locali fortemente radicati sul territorio che con soggetti multinazionali dotati di dimensioni e risorse significativamente superiori rispetto a quelle del Gruppo. La concorrenza nel settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo, che rappresenta l'attività prevalente del Gruppo, si misura sul livello dei prezzi, sulla disponibilità, la qualità e la varietà dei prodotti e dei connessi servizi di logistica ed assistenza pre e post-vendita.

Il grado concorrenziale è acuito inoltre dal fatto che il Gruppo si caratterizza come intermediario tra i grandi fornitori mondiali di tecnologia ed i rivenditori di informatica/elettronica di consumo, tra i quali spiccano alcuni operatori dotati di elevato potere contrattuale come le insegne della Grande Distribuzione, spesso potenzialmente in grado di allacciare rapporti di fornitura diretti con i produttori.

Il Gruppo concorre inoltre, sia in Italia che nella penisola Iberica, con gruppi multinazionali caratterizzati da standing finanziari molto elevati.

Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di fronteggiare efficacemente il contesto esterno di riferimento si potrebbe determinare un impatto negativo sulle prospettive e sull'attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria.

Il Gruppo risulta esposto anche alla concorrenza esercitata da modelli distributivi alternativi, attuali o potenziali, quali quelli imperniati sulla vendita diretta all'utilizzatore da parte dei produttori sebbene questi ultimi abbiano rivelato in passato tutti i loro limiti.

Qualora il fenomeno della "disintermediazione", che già il Gruppo subisce nei mercati in cui opera, dovesse subire un'accelerazione nei prossimi anni, peraltro non motivata da alcuna evidenza né empirica né di razionalità economica, il Gruppo Esprinet potrebbe subire contraccolpi negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Variazioni dei prezzi

Il settore tecnologico si caratterizza tipicamente per un trend di prezzo tendenzialmente deflattivo legato al fenomeno di elevata obsolescenza dei prodotti e alla forte competitività del mercato, oltre che a fattori maggiormente congiunturali legati all'oscillazione del dollaro USA e della valuta cinese, rappresentanti le due principali valute di denominazione all'origine del contenuto di tecnologia dei prodotti informatici.

Il Gruppo è esposto al rischio di riduzioni dei prezzi unitari dei prodotti informatici ed elettronici nella misura in cui il margine commerciale lordo, rappresentato dalla differenza tra prezzi di vendita praticati ai rivenditori e costi di acquisto dai fornitori, subisce una riduzione in valore assoluto al ridursi dei prezzi praticati al consumatore finale. Ciò accade in quanto risulta problematica, in un settore altamente concorrenziale come quello distributivo, la traslazione sui clienti dei maggiori oneri legati ai ribassi dei prezzi.

Malgrado il rischio in oggetto trovi un ammortizzatore nella capacità del Gruppo di limitare il livello dei costi fissi e gli standard di produttività a vari livelli, così da ridurre costi di processo maggiormente agganciati a driver fisici (es. numero di transazioni, numero di prodotti movimentati in magazzino o spediti per corriere), e nonostante il valore percentuale del margine lordo di vendita risulti in una certa misura indipendente dalla riduzione dei prezzi unitari di prodotto, non è possibile fornire assicurazioni sulla capacità prospettica del Gruppo di fronteggiare in maniera economica i tassi di deflazione del settore tecnologico.

Acquisizioni

Come parte integrante della propria strategia di crescita, il Gruppo è solito concludere periodicamente acquisizioni di attività (rami d'azienda e/o partecipazioni societarie) ad elevata compatibilità strategica con il proprio perimetro di business.

Le operazioni di acquisizione presentano in linea di principio il rischio che non si riescano ad attivare, in tutto o in parte, le sinergie attese ovvero che i costi dell'integrazione, espliciti e/o impliciti, possano risultare superiori rispetto ai benefici dell'acquisizione.

Le problematiche di integrazione risultano amplificate qualora le aziende target siano attive in paesi e mercati diversi da quelli di presenza storica del Gruppo e presentino per tale motivo delle specificità in termini di contesti di business, normativi e culturali e/o delle barriere commerciali.

Tali problematiche sono riconducibili, oltre che all'implementazione di adeguati meccanismi organizzativi di coordinamento tra le entità acquisite e il resto del Gruppo, alla necessità di allineamento agli standard e politiche principalmente in materia di procedure di controllo interno, reportistica, gestione delle informazioni e sicurezza dei dati.

Non è possibile, pertanto, fornire alcuna garanzia riguardo alla futura capacità del Gruppo di portare a termine con successo ulteriori acquisizioni, né di saper preservare i posizionamenti competitivi degli eventuali target acquisitivi né di poter replicare favorevolmente il proprio modello di business e sistema di offerta.

Rischi operativi

Dipendenza dai sistemi informativi

Il Gruppo Esprinet è fortemente dipendente dai sistemi informativi nello svolgimento della propria attività.

In particolare, l'economicità del proprio business dipende in notevole misura dalla capacità dei sistemi informativi di immagazzinare e processare volumi molto elevati di dati e di garantire standard di performance (velocità, qualità, affidabilità e sicurezza) elevati e stabili nel tempo.

La criticità dei sistemi informativi è acuita dalla circostanza per la quale il Gruppo faccia notevole affidamento, per motivi legati al proprio modello di business elettivo, alla piattaforma Internet, sia come strumento di trasmissione di informazioni alla clientela che di "order-processing" e "marketing intelligence". Altri fattori critici sono costituiti dalle connessioni in modalità EDI con i sistemi informativi di molti fornitori nonché dal collegamento telematico con la rete di cash & carry operante sul territorio e dalla recente migrazione di alcuni servizi IT su piattaforma cloud gestita da terze parti. Il Gruppo ha investito notevoli risorse al fine di prevenire e presidiare i rischi collegati alla dipendenza dai sistemi informativi e migliorare il grado di sicurezza informatica (come ad esempio la continua manutenzione del parco hardware installato e l'aggiornamento del relativo software, la stipula di polizze assicurative a tutela dei danni indirettamente provocati da eventuali "crash" nei sistemi, l'"housing" del "data center" in ambienti sicuri, la stipula di contratti a tutela dell'azienda con primari fornitori di servizi cloud (Microsoft), la costruzione di difese anti-intrusione e anti-virus con l'effettuazione di "penetration test" per la verifica della tenuta delle predette difese, il continuo backup dei dati residenti sui sistemi, la previsione di piani di "business continuity" e "disaster recovery" e il loro test attraverso l'effettuazione di prove di "spegnimento e ripartenza dei sistemi ridondati", il ricorso alla consulenza di esperti nel settore e la definizione di nuovi ruoli chiave all'interno del Sistema di Controllo Interno con specifiche competenze in ambito IT quali il Chief Information Security Officer).

Non si può escludere, tuttavia, che il Gruppo non possa dover subire interruzioni e/o discontinuità nello svolgimento dell'attività commerciale per effetto di malfunzionamenti o veri e propri "black-out" dei sistemi propri o di terzi.

Non è altresì possibile garantire che i sistemi informativi delle società e/o aziende eventualmente acquisite siano in grado, al momento dell'acquisizione, di soddisfare i requisiti minimi del Gruppo in materia di affidabilità e sicurezza.

Interruzione di medio/lungo periodo della catena logistica

Le attività di commercializzazione svolte dal Gruppo sono fortemente dipendenti dal funzionamento e dalla efficienza della catena logistica grazie alla quale i prodotti sono in grado di raggiungere i mercati di riferimento.

Tali catene logistiche hanno raggiunto elevati livelli di complessità ed il percorso delle merci dagli stabilimenti in cui vengono fabbricati i prodotti informatici ed elettronici commercializzati fino ai clienti finali potrebbe essere soggetto a interruzioni dovute ad eventi naturali, politici e operativi quali catastrofi naturali, mutazioni nei rapporti commerciali tra governi, restrizioni al commercio ed embarghi, crisi di solvibilità di operatori presenti nelle delle diverse fasi di trasporto e stoccaggio.

Il verificarsi di eventi sfavorevoli in tali aree, suscettibili di produrre interruzioni non brevi nella catena logistica, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive e sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

Dipendenza dai fornitori e rischio di mancato rispetto degli accordi extra-contrattuali

Il Gruppo nel suo complesso intrattiene rapporti diretti con oltre 700 primari vendor di tecnologia tra vendor di IT, elettronica di consumo e componentistica microelettronica. Da sempre il Gruppo è infatti focalizzato nella distribuzione di prodotti di marca (c.d. "branded"), essendo ridotta in rapporto al totale la quota di ricavi derivanti dalla vendita di prodotti a marchio proprio (accessori, prodotti di consumo, micro-informatica a marchio Celly e Nilox).

Nella maggioranza dei casi i rapporti commerciali con i vendor sono disciplinati da contratti e/o accordi rinnovabili, di regola, di anno in anno.

Nonostante il numero elevato di vendor in portafoglio, il Gruppo Esprinet presenta un certo grado di concentrazione di rischio in quanto l'incidenza dei primi 10 fornitori è pari a oltre il 76% del totale (80% nel 2020).

Tenuto conto della situazione descritta, il Gruppo è esposto al rischio di mancato rinnovo dei contratti di distribuzione in essere e/o della incapacità di sostituire efficacemente tali contratti.

Il Gruppo è altresì esposto al rischio di cambiamenti rilevanti nei termini e nelle condizioni contrattuali pattuiti con i vendor, con particolare riferimento all'ammontare dei premi da questi riconosciuti al raggiungimento degli obiettivi ovvero al livello stesso e alla natura di tali obiettivi, all'importo dei fondi di co-marketing e sviluppo, alle politiche di protezione del valore economico delle scorte di magazzino e dei resi commerciali, ai tempi di pagamento e alla connessa politica di sconti.

Tali variazioni, se negative, sono suscettibili di impattare negativamente la situazione patrimoniale e i risultati economico-finanziari del Gruppo.

Storicamente il Gruppo si è tuttavia dimostrato capace di negoziare con le proprie controparti condizioni contrattuali che hanno consentito il conseguimento di una lunga serie storica di risultati economici positivi. Inoltre, il grado di partnership raggiunto con la maggior parte dei fornitori ha consentito nel tempo di avviare con i principali di essi importanti rapporti di collaborazione consolidati negli anni anche grazie al mantenimento di canali di comunicazione diretti.

Dipendenza dai fornitori di servizi critici

Il modello logistico del Gruppo si basa sulla gestione diretta delle attività di magazzinaggio e prelievo e sull'esternalizzazione delle attività di trasporto e consegna. Tali attività rivestono un'importanza critica nell'ambito della catena del valore dei distributori di IT ed elettronica di consumo.

Per la prima delle attività citate il Gruppo si avvale della prestazione d'opera, relativamente alle attività italiane, di una società di servizi di magazzinaggio e custodia. Le attività di trasporto sono invece appaltate sia in Italia che in Spagna e Portogallo a vettori esterni indipendenti.

L'interruzione dei rapporti contrattuali con i suddetti fornitori di servizi, ovvero una significativa riduzione del livello di qualità ed efficienza dei servizi erogati, potrebbe produrre impatti negativi anche rilevanti sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

Il continuo monitoraggio di questi fornitori e del mercato di riferimento, costituiscono fattori di mitigazione di questo rischio.

Bassi margini reddituali

Il risultato dell'elevato grado concorrenziale cui è sottoposto il Gruppo è rappresentato dai bassi margini reddituali (margine commerciale lordo e utile operativo netto) in rapporto ai ricavi.

Tali bassi margini tendono ad amplificare gli effetti sulla redditività di variazioni impreviste nei livelli delle vendite e dei costi operativi sostenuti.

Impatti negativi sulla redditività possono essere generati anche da non corrette decisioni riguardanti il "pricing" dei prodotti e la gestione delle politiche di sconto.

Non è possibile fornire garanzie sulla capacità del Gruppo di sapere anche in futuro gestire con oculatezza e prudenza le proprie politiche di "pricing", anche in contesti congiunturali difficili.

Il costante monitoraggio dei margini di prodotto e di clientela e la ricerca del miglior mix all'interno del proprio portafoglio di fornitori e clienti costituiscono i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.

Riduzione di valore delle rimanenze

Il Gruppo è soggetto al rischio di riduzioni di valore delle scorte di magazzino in dipendenza di variazioni al ribasso dei prezzi di listino dei vendor e di fenomeni di obsolescenza economica e tecnologica.

E' prassi del settore che, nel primo dei casi sopra esposti, i vendor assicurino ai distributori che intrattengano con essi rapporti di fornitura diretti forme di protezione, totali e/o parziali, contrattuali e/o non contrattuali, del valore economico delle scorte.

Nondimeno potrebbero verificarsi casi di inadempienza da parte dei vendor ovvero di mancata attivazione di protezioni non contrattuali.

Tali clausole protettive, inoltre, sono azionabili solo a determinate condizioni e quindi in condizioni di assoluto controllo e capacità di pianificazione dei propri acquisti in funzione delle potenzialità di sbocco.

Non è possibile fornire garanzie circa la futura capacità del Gruppo di gestire i livelli di stock in maniera da non subire rischi di svalutazione, anche limitata, delle giacenze ovvero da non essere in grado di attivare le protezioni contrattualmente previste con la maggioranza dei fornitori di prodotti. Tuttavia, la costante capacità di minimizzare, anche grazie al supporto di sistemi esperti di "inventory management" e "demand planning", i livelli delle scorte a parità di indici di disponibilità e conseguentemente di soddisfazione per la clientela, combinata con l'attenzione prestata al costante monitoraggio del rispetto degli accordi contrattuali in essere, tenuto conto delle consolidate prassi di settore che storicamente portano a ritenere probabile il supporto dei fornitori nella protezione del valore economico degli stock, rappresentano i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.

Dipendenza da manager-chiave

L'attività e lo sviluppo del Gruppo Esprinet si caratterizzano per una significativa dipendenza dal contributo di alcune figure manageriali chiave, con particolare riferimento agli Amministratori Delegati (o alle funzioni corrispondenti nelle diverse società del Gruppo), agli altri amministratori esecutivi ed alla struttura di "prima linea" e/o responsabili delle funzioni operative per le attività del Gruppo nei mercati geografici in cui esso è presente.

Il successo del Gruppo dipende dunque in larga misura dalla capacità professionale e dall'abilità di tali figure manageriali.

La perdita delle prestazioni di alcuno dei manager senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economico-finanziari del Gruppo.

Le politiche di sviluppo professionale e di "retention", queste ultime inquadrate in un sistema di remunerazione che prevede anche l'utilizzo di piani di incentivazione di lungo periodo, uniti alle attività di formazione continua, rappresentano le principali modalità con la quale il Gruppo fronteggia il rischio in esame.

Distruzione fisica di beni aziendali e prodotti destinati alla rivendita

Gli impianti generali ed i prodotti in giacenza nelle sedi operative e nei magazzini sono soggetti a rischi legati ad eventi quali terremoti, inondazioni, incendi, furti, distruzione. Tali eventi potrebbero portare ad una significativa diminuzione del valore dei beni danneggiati e alla interruzione, anche per periodi prolungati, della capacità operativa del Gruppo.

Non potendo escludere il manifestarsi di tali eventi ed i danni da essi conseguenti, e pur tenuto conto delle politiche di gestione e mitigazione di tali categorie di rischi in termini di sicurezza fisica e prevenzioni incendi realizzate essenzialmente attraverso il trasferimento dei rischi a società di assicurazioni e la predisposizione di un apposito piano di Business Continuity, non si possono fornire garanzie circa gli impatti negativi che potrebbero scaturirne per la situazione economico-finanziaria di Gruppo.

Gestione del rapporto con i clienti/soddisfazione dei clienti

E' di fondamentale importanza per il Gruppo gestire in maniera profittevole il rapporto con i propri clienti massimizzandone la soddisfazione e cercando di limitarne i reclami. Ciò acquista maggior rilievo se letto alla luce del ruolo di intermediario assunto nella filiera dell'Information Technology da parte del Gruppo, operando in un mercato estremamente competitivo.

E' quindi di vitale importanza riuscire a differenziarsi rispetto alla concorrenza, agendo sul servizio offerto ai clienti e sull'efficacia e l'efficienza del supporto fornito acuendo la percezione da parte di quest'ultimi del valore aggiunto generato.

Per fare ciò il Gruppo si è dotato di un'apposita funzione aziendale formata da un team di esperti aventi il compito di analizzare il grado di soddisfazione dei clienti, identificando i loro bisogni latenti e i punti di forza e debolezza dell'offerta proposta, al fine di ottimizzare la propria azione commerciale, massimizzandone l'efficacia e l'efficienza.

L'eventuale incapacità del Gruppo Esprinet di accrescere la soddisfazione dei propri clienti, con conseguente loro disaffezione e perdita di quote di mercato potrebbe comportare un impatto significativamente negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Frodi commesse da dipendenti

Il comportamento di dipendenti infedeli potrebbe generare danni economici rilevanti tenuto in considerazione anche l'elevato numero di transazioni effettuate, l'intensivo utilizzo di sistemi informativi sia per l'effettuazione delle attività sia per l'interfacciamento con clienti e fornitori, oltre all'elevato valore unitario di alcune transazioni.

Il Gruppo Esprinet è impegnato nella riduzione della probabilità di manifestazione di tali condotte fraudolente mediante tecniche di "duty segregation", gestione degli accessi ai sistemi informativi e fisici, sistemi di monitoraggio ad intelligenza artificiale, introduzione di procedure e controlli e diffusione del codice etico.

Non è possibile tuttavia fornire alcuna garanzia riguardo agli impatti sfavorevoli sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo che potrebbero derivare da attività fraudolente del tipo descritto.

Affidabilità del sistema amministrativo-contabile

Le decisioni strategiche e operative, il sistema di pianificazione e reporting nonché il processo di comunicazione all'esterno di dati e informazioni economiche finanziare e patrimoniali si basa sulla affidabilità delle informazioni amministrative e contabili generate e trattate all'interno del Gruppo.

La correttezza di tali informazioni dipende anche dalla presenza di procedure, regole e articolazioni organizzative, dalla preparazione professionale dei dipendenti, dalla efficacia ed efficienza dei sistemi informativi.

Il Gruppo si impegna a mantenere un elevato livello di controllo su tutte le procedure che generano, trattano e diffondono informazioni economiche, finanziare e patrimoniali. Tali procedure e i sottostanti sistemi informativi sono oggetto di periodici audit e controlli da parte di diversi attori del Sistema di Controllo Interno e vengono tenute costantemente aggiornate anche con azioni di risoluzione delle "Non Conformità"rilevate.

Rischi di compliance

Il Gruppo Esprinet è esposto al rischio di violazione di numerose leggi, norme e regolamenti che ne regolano l'attività, ivi incluse le norme fiscali. A mitigazione di quanto riportato sopra sono state redatte opportune procedure ed implementate specifiche attività di controllo.

Contenziosi legali e fiscali

Alla data di redazione del presente bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e fiscali che coinvolgono alcune società del Gruppo e che risultano potenzialmente in grado di influenzarne i risultati economico-finanziari.

Nonostante le somme stanziate nei relativi fondi rischi siano ritenute sufficienti al fine della copertura di eventuali passività emergenti dalle vertenze pendenti, non è da escludersi che in caso di esito negativo superiore alle aspettative o per passività ritenute solo possibili, si possano produrre effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

Vertenze giudiziarie

La tipologia di vertenze giudiziarie a cui il Gruppo è esposto può essere essenzialmente suddivisa in due grandi gruppi: contenziosi di natura commerciale, aventi ad oggetto la contestazione su natura e/o quantità delle forniture di prodotti e servizi, l'interpretazione di clausole contrattuali e/o della documentazione a supporto, ovvero contenziosi di natura diversa.

Con riferimento alla prima tipologia di vertenze, i relativi rischi sono oggetto di attenta analisi mensile con il supporto dei consulenti e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nel Fondo svalutazione crediti.

Gli altri contenziosi fanno riferimento a vari tipi di richieste che possono pervenire alle società del Gruppo a seguito della supposta violazione di obblighi normativi e/o contrattuali.

L'analisi del rischio viene effettuata periodicamente con l'ausilio di professionisti esterni e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.

Vertenze fiscali

Non è possibile escludere che il Gruppo possa essere tenuto a far fronte a passività conseguenti a vertenze fiscali di varia natura. In tal caso il Gruppo potrebbe essere chiamato a liquidare delle passività straordinarie con i conseguenti effetti economici e finanziari.

L'analisi del rischio connesso alle vertenze fiscali viene effettuata periodicamente dal Gruppo in coordinamento con i professionisti esterni specificamente incaricati e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.

Per quanto riguarda i rischi e le principali evoluzioni dei contenziosi in corso si rimanda a quanto descritto sull'argomento nella voce Fondi non correnti ed altre passività.

Rischi finanziari

L'attività del Gruppo Esprinet è esposta a una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.

Tali rischi sono così riassumibili:

  • a) rischio di credito;
  • b) rischio di liquidità;

c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse e altri rischi di prezzo);

La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari del Gruppo compete, nell'ambito del più generale Sistema di Controllo Interno, al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.

Tali unità, riconducibili essenzialmente alle aree Finanza e Tesoreria, definiscono, nell'ambito delle linee-guida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e le modalità tecniche atte alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano in via residuale i rischi non coperti né assicurati.

Nel Gruppo esistono prassi, procedure operative e politiche di gestione dei rischi ormai consolidate e permanentemente adattate alle mutevoli condizioni ambientali e di mercato - dirette all'identificazione e analisi dei rischi ai quali il Gruppo è esposto, alla definizione di appropriati presidi di controllo ed al monitoraggio costante dell'osservanza dei limiti stessi.

Nella sezione "Informativa sui rischi e strumenti finanziari" delle "Note al bilancio consolidato" viene fornita ulteriore informativa sui rischi e sugli strumenti finanziari ai sensi degli IFRS 7 e 13.

Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta il rischio di subire una perdita finanziaria per effetto dell'inadempimento da parte di terzi di una obbligazione di pagamento.

Per Esprinet l'esposizione al rischio di credito è differente a seconda della classe di strumenti finanziari sebbene sia essenzialmente legata alle dilazioni di pagamento concesse in relazione alle attività di vendita di prodotti e servizi sui mercati di operatività del Gruppo.

Le strategie di gestione di tale rischio si sostanziano:

  • per quel che riguarda le disponibilità liquide e le attività finanziarie per strumenti derivati, nella scelta di istituti bancari di primario standing riconosciuto a livello nazionale e internazionale;
  • relativamente ai crediti commerciali, nel trasferimento di tale rischio, nei limiti dei plafond negoziati e con l'obiettivo del raggiungimento di un equilibrio ottimale tra costi e benefici, a società di assicurazione e/o di factoring di primario standing nonché nell'applicazione di apposite procedure di controllo relative all'assegnazione e revisione periodica delle linee di affidamento alla clientela, oltre che nelle richieste di garanzie collaterali nei casi in cui il solo rating del cliente non risulti sufficiente rispetto agli affidamenti necessari a garantire l'operatività.

Le politiche del Gruppo prevedono, relativamente ai crediti commerciali vantati verso la clientela, un rigido meccanismo gerarchico di autorizzazione che prevede il coinvolgimento del Comitato Crediti scalando al Consiglio di Amministrazione nei casi in cui i limiti di fido concessi in autonomia dal Gruppo eccedano i corrispondenti affidamenti concessi dall'assicurazione.

Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base dei canali di vendita, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.

I clienti classificati a "rischio elevato" vengono inclusi in un elenco sottoposto a rigido controllo ed eventuali ordini futuri vengono evasi solo a fronte di pagamento anticipato.

Il Gruppo è solito accantonare un fondo svalutazione per perdite di valore il quale riflette sostanzialmente la stima delle perdite sui crediti commerciali quantificate sulla base di analisi e svalutazioni di ogni singola posizione individuale, tenuto conto dei benefici dell'assicurazione.

Riguardo alla concentrazione del rischio di credito, la tabella seguente riporta l'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi di, rispettivamente, Esprinet S.p.A. e l'intero Gruppo Esprinet:

Gruppo Esprinet 37% 41%
Esprinet S.p.A. 41% 42%

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità, o rischio di finanziamento, rappresenta il rischio che il Gruppo possa incontrare delle difficoltà nel reperimento - in condizioni di economicità - dei fondi necessari ad onorare gli impegni derivanti dagli strumenti finanziari.

La politica di gestione di tale rischio è improntata a un criterio di massima prudenza orientato ad evitare, al verificarsi di eventi imprevisti, di dover sostenere oneri eccessivi ovvero di arrivare addirittura a vedere compromessa la propria reputazione sul mercato.

51 % cum.primi 10 clienti 2021 2020 La gestione del rischio di liquidità si impernia sulle attività di pianificazione dei flussi di tesoreria nonché sul mantenimento di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, in Italia, in Spagna e in Portogallo, perlopiù di natura autoliquidante, agevolato da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili anche per il finanziamento del capitale di esercizio. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo disponeva di linee di affidamento inutilizzate per 509 milioni di euro (482 milioni al 31 dicembre 2020) corrispondenti al 78% ca. (77% ca. al 31 dicembre 2020) del totale degli affidamenti in essere.

La disponibilità di linee di credito inutilizzate non comporta, ad eccezione della linea Revolving, il sostenimento di costi specifici. Per maggiori informazioni si faccia riferimento al paragrafo "8.6 "Situazione degli affidamenti" del capitolo 8 "Altre informazioni rilevanti" nelle "Note al bilancio consolidato".

Il fabbisogno finanziario del Gruppo risulta significativamente coperto sia da alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sottoscritti con Istituti Finanziari italiani e spagnoli sia da una Linea Revolving in pool della durata residua di 9 mesi.

Quest'ultima costituisce uno dei pilastri della gestione del rischio di liquidità e, come alcuni altri finanziamenti a medio-lungo termine, è soggetta al puntuale rispetto di alcuni covenant la cui violazione concede agli istituti eroganti il diritto contrattuale di richiederne l'immediato rimborso.

L'esistenza di una struttura di covenant da un lato consente al Gruppo, in base alle prassi contrattuali internazionali, di disporre di una struttura di "funding" stabile e non soggetta a revoca e/o ridimensionamento unilaterale, dall'altra introduce elementi di instabilità legati alla possibile violazione di uno o più dei parametri finanziari soglia il cui mancato rispetto espone il Gruppo al rischio di rimborso anticipato delle somme prese a prestito.

Rischio di mercato: il rischio valutario

Il rischio valutario rappresenta il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi. A tale riguardo va considerato che solo una parte residuale degli acquisti di prodotti del Gruppo Esprinet sono denominati in valute diverse dall'euro.

Nel 2021 la percentuale di tali acquisti, quasi interamente espressi in dollari USA, sul totale degli acquisti del Gruppo Esprinet è risultata pari al 5,2% (6,8% nel 2020).

La possibilità che le parità valutarie - e in particolare il cambio euro/dollaro USA - si possano modificare nel periodo intercorrente tra il momento della fatturazione in valuta e il momento del pagamento determina l'esposizione al rischio cambio del Gruppo nella nozione qui analizzata. Il Gruppo non dispone di altre attività e passività finanziarie, né in particolare di finanziamenti, denominati in valuta. Ne consegue che il rischio valutario è circoscritto all'operatività commerciale, come sopra descritta.

Rischio di mercato: il rischio di tasso d'interesse

Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.

Le linee bancarie di cui dispone il Gruppo Esprinet hanno un costo in larga prevalenza basato su tassi di interesse indicizzati all'"Europe Interbank Offered Rate" o Euribor. Nella quasi totalità dei contratti tale parametro ha un "floor" pari a zero, come ormai è consuetudine in presenza di tassi a breve negativi persistentemente lungo la curva dei rendimenti.

Il Gruppo, a seguito di valutazioni sul valore e sulla composizione dell'indebitamento finanziario complessivo, può decidere di dotarsi di strumenti di copertura parziale di tale rischio. L'obiettivo perseguito in tal caso consiste nel fissare il costo della provvista relativa ai contratti di finanziamento a medio termine a tasso variabile ricevuti. Lo strumento tipicamente utilizzato è un "IRS-Interest Rate Swap" di tipo "plain vanilla" anche e soprattutto alla luce della sua eleggibilità ad una contabilizzazione secondo il modello della copertura dei flussi finanziari ("hedge accounting").

In considerazione della composizione dell'indebitamento finanziario a medio-lungo termine in larga prevalenza a tasso fisso, il grado di rischio risulta fortemente contenuto per cui non è stato ritenuto necessario procedere con le suddette forme di copertura.

Il Gruppo dispone peraltro di un sistema di monitoraggio e controllo dei rischi in grado di promuovere con efficacia e tempestività, al variare delle caratteristiche della struttura del capitale, la revisione della strategia di gestione del rischio di tasso.

Rischio di mercato: gli altri rischi di prezzo

Gli altri rischi di prezzo ricomprendono il rischio che il valore di un titolo mobiliare fluttui per effetto di variazioni dei prezzi di mercato derivanti sia da fattori specifici relativi al singolo titolo o al suo emittente, sia da fattori suscettibili di influenzare la totalità dei titoli mobiliari trattati sul mercato. Il Gruppo Esprinet non dispone di alcuna esposizione in titoli negoziati in mercati attivi, pertanto l'esposizione a tale tipologia di rischio è nulla.

Altre informazioni rilevanti

1. Attività di ricerca e sviluppo

Le attività di ricerca e sviluppo svolte dai reparti Edp e Web riguardano la definizione e la pianificazione di nuovi processi e servizi nell'ambito della piattaforma informatica in uso presso il Gruppo, al servizio dei clienti e dei fornitori sia nell'ambito di trasmissione delle informazioni che nell'ambito del processamento degli ordini di vendita e acquisto. Tali costi sono stati interamente riconosciuti a conto economico nel presente esercizio prevalentemente tra i costi del personale dei reparti di appartenenza.

2. Numero e valore delle azioni proprie possedute

Alla data di chiusura della presente relazione finanziaria Esprinet S.p.A. detiene n. 1.528.024 azioni ordinarie proprie, pari al 3,00% del capitale sociale, in parte asservite all'adempimento degli obblighi conseguenti al "Long Term Incentive Plan 2021-2023" approvato dall'assemblea dei soci del 7 aprile 2021 (n. 1.011.318 diritti), ed in parte finalizzate alla riduzione del numero delle azioni in circolazione (n. 516.706 azioni).

Al 31 dicembre 2020 Esprinet S.p.A. deteneva n. 1.150.000 azioni ordinarie proprie, pari al 2,3% del capitale sociale, interamente a servizio del Long Term Incentive Plan valido per il triennio 2018-2020 e approvato dall'assemblea dei soci del 4 maggio 2018.

Il programma di acquisto delle azioni proprie finalizzato alla riduzione del numero di azioni in circolazione rappresenta dunque per la Società un'opzione per riconoscere ai propri azionisti ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.

3. Rapporti con parti correlate

L'identificazione delle parti correlate del Gruppo Esprinet è stata effettuata in conformità con quanto disposto dallo IAS 24.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base della reciproca convenienza economica.

Nel caso di prodotti venduti a persone fisiche, le condizioni applicate sono equivalenti a quelle usualmente applicate ai dipendenti.

Nella tabella seguente sono dettagliate le operazioni intercorse tra le società del Gruppo e le società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, nonché i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ed i loro stretti familiari.

Tipologia 2021 2020
(euro/000) Ricavi Costi Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti Debiti
Ricavi
Key managers e familiari Vendita prodotti 1
7
- 5 - 20 - 5 -
Subtotale 17 - 5 - 20 - 5 -
Costo del venduto
Smart Res S.p.A. Acquisto prodotti - 6 - - - 8 - 8
Subtotale - 6 - - - 8 - 8
Costi generali e amministrativi
Key managers Spese varie - (3) - - - (3) - -
Subtotale - (3) - - - (3) - -
Totale complessivo 17 3 5 - 20 5 5 8

I ricavi sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato.

I rapporti con i dirigenti aventi responsabilità strategiche si sono sostanziati nel riconoscimento della retribuzione per le prestazioni di lavoro da questi fornite per la cui quantificazione si rinvia al paragrafo "Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche" nelle "Note al bilancio consolidato".

Con riferimento al Regolamento Consob n.17221 del 12/03/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, si specifica che Esprinet S.p.A. ha approvato ed implementato la procedura di gestione delle operazioni con parti correlate di cui maggior dettaglio viene dato nella "Relazione sul governo societario di Esprinet S.p.A." a cui si fa rimando.

Tale procedura è altresì disponibile sul sito internet www.esprinet.com, alla sezione Investitori.

4. Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento

Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nella elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:

  • del modello di governo societario e di controllo interno;
  • del Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/01;
  • del Documento Programmatico sulla Sicurezza ai sensi D. Lgs.196/03;

  • del Codice etico;
  • delle procedure amministrativo-contabili relative all'informativa finanziaria.

In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.

A decorrere dall'esercizio 2010 la società Esprinet S.p.A. e la società V-Valley S.r.l. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR), che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società.

Tale opzione è stata rinnovata nel 2019 per il triennio 2019-2021.

5. Azioni della capogruppo detenute da organi di amministrazione e controllo e da dirigenti con responsabilità strategiche

Nominativo Carica N. azioni al
31/12/20 o alla
data della
cessazione dalla
carica
N. azioni
assegnate
(LIPT 2018-2020)
N. azioni
acquistate
N. azioni
vendute
Ricevute in
donazione
N. azioni al
31/12/21 o alla
data della
cessazione
dalla carica
Maurizio Rota (1) Presidente 3.695.124 - 297.268 - - 3.992.392
Maurizio Rota Presidente - 264.343 - (185.792) - 78.551
Alessandro Cattani(1) Ammin. Delegato 923.781 - 74.316 - - 998.097
Alessandro Cattani Ammin. Delegato - 264.343 - (185.792) - 78.551
Marco Monti Vice Presidente 2.744.023 - - - - 2.744.023
Totale Consiglio di Amministrazione 7.362.928 528.686 371.584 (371.584) - 7.891.614
Giovanni Testa Chief Operating Officer 3.980 75.000 - (43.140) - 35.840
Totale Chief Operating Officer 3.980 75.000 - (43.140) - 35.840
Matteo Stefanelli Amministratore Non esecutivo 834.507 - - (4.507) 149.400 979.400
Tommaso Stefanelli
Amministratore Non esecutivo
800.000 - - - 149.400 949.400
Totale Amministratori Cessati 1.634.507 - - (4.507) 298.800 1.928.800

(1) titolare indiretto tramite Axopa S.r.l.

In ottemperanza alla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, la precedente tabella evidenzia le azioni movimentate nel corso dell'esercizio da Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche di Esprinet S.p.A., ricordando che l'organigramma societario non prevede la figura del Direttore Generale.

6. Operazioni atipiche e/o inusuali

Il management non ritiene si sia configurata alcuna operazione atipica o inusuale secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.

7. Informazioni aggiuntive richieste da Banca d'Italia e Consob

Con riferimento al documento n. 2 del 6 febbraio 2009 e delle successive specificazioni del 3 marzo 2010, richiamanti i redattori delle relazioni finanziarie a fornire un'adeguata informativa su alcune tematiche, si riportano di seguito le sezioni in cui tale richiesta viene soddisfatta per le fattispecie applicabili al Gruppo:

  1. Informativa sulla continuità aziendale, "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Principi contabili e criteri di valutazione";

    1. Informativa sui rischi finanziari, "Relazione sulla gestione" - paragrafo "Principali rischi e incertezze" - e "Note al bilancio consolidato" - sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari";
    1. Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività (cd. Impairment test), "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Commenti alla voci della situazione patrimonialefinanziaria" voce "Avviamento";
    1. Informativa sulle incertezze nell'utilizzo di stime, "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Principali stime contabili";
    1. Informativa sulle clausole contrattuali dei debiti finanziari, "Note al bilancio consolidato" paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti";
    1. Informazioni sulla "gerarchia fair value", "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Strumenti finanziari previsti da IFRS 9: classi di rischio e fair value".

Con riferimento alle informazioni richieste dalla comunicazione Consob n. DEM/11012984 del 24 febbraio 2011 "Richiesta di informazioni ai sensi dell'art.114, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58, in materia di indennità per scioglimento anticipato del rapporto" si precisa che le stesse sono state fornite nella "Relazione sulla Corporate Governance" a cui si rimanda.

L'informativa richiamata dalla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015 è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" all'interno delle varie aree di riferimento.

8. Piani di incentivazione azionaria

Nell'ambito delle politiche di incentivazione azionaria orientate a rafforzare la fidelizzazione dei manager ritenuti essenziali ai fini del perseguimento degli obiettivi gestionali del Gruppo, in data 7 aprile 2021 l'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazioni, ha approvato un nuovo Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti delle società del Gruppo, valido per il triennio 2021-2023 ed avente ad oggetto l'attribuzione di massimo n. 1.150.000 diritti di assegnazione gratuita ("stock grant") di azioni ordinarie di Esprinet S.p.A..

Tale "Piano di compensi" si articola in due componenti:

  • componente "Base" le cui condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi di Performance Economico Finanziaria e di Performance ESG (Environmental, Social, Governance) nel triennio 2021-2023;

  • componente "Double Up" le cui condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi di crescita del valore di Esprinet S.p.A. in termini di capitalizzazione di borsa al termine del triennio 2021-2023.

Entrambe le due componenti prevedono anche, per il loro esercizio, la permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2023.

In data 22 aprile 2021, in esecuzione della suddetta delibera dell'Assemblea dei Soci, si è proceduto all'assegnazione gratuita di n. 1.011.318 diritti, di cui n. 191.318 relativi alla componente "Base" e n. 820.000 relativi alla componente "Double Up".

In data 7 aprile 2021, a seguito dell'avvenuta presentazione all'Assemblea dei soci di Esprinet S.p.A. del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e tenuto conto dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi finanziari previsti nel triennio 2018-2020, i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci del 4 maggio 2018 sono divenuti esercitabili.

Conseguentemente ai beneficiari sono state consegnate n. 1.086.345 azioni già nella disponibilità della Società.

Sul 20% delle azioni attribuite ai beneficiari è stato posto un vincolo di indisponibilità valido per un anno dalla data di consegna.

Ulteriori informazioni sono fornite nelle "Note al bilancio consolidato" – paragrafo "Costo del lavoro", a cui si rimanda.

9. Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Gruppo e corrispondenti valori della capogruppo

In ottemperanza alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta di seguito la tabella di raccordo del patrimonio netto consolidato e del risultato consolidato dell'esercizio con i relativi dati della capogruppo Esprinet S.p.A.:

Risultato netto Patrimonio netto
(euro/000) 31/12/21 31/12/20 31/12/21 31/12/20
Bilancio della capogruppo Esprinet S.p.A. 18.460 9.370 277.555 304.286
Effetti connessi al processo di consolidamento:
Patrimonio netto e risultato d'esercizio società consolidate 26.353 19.342 198.173 162.817
Valore di carico partecipazioni nelle società consolidate - - (92.923) (89.428)
Differenza consolidamento Esprinet Iberica S.L.U. - - 1.039 1.039
Differenza consolidamento Celly S.p.A. - (2.300) - 1.853
Differenza consolidamento 4Side srl - - 121 121
Differenza consolidamento Dacom Spa - - 113 -
Provento da consolidamento Idmaint srl 168 - - -
Eliminazione utili non realizzati su rimanenze 27 114 (173) (201)
Eliminazione dividendi infragruppo (465) - - -
Eliminazione accantonamento fondo rischi su partecipate 8 40 791 783
Opzione 4Side S.r.l. (471) 471 0 471
Eliminazione svalutazione Partecipazioni - 4.755 555 6.355
Altre variazioni - - 867 867
Patrimonio netto e risultato consolidato 44.080 31.792 386.118 388.963

10. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF)

La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, della legge spagnola Ley 11/2018 e dell'articolo 8 del Reg. EU 2020/852 della Tassonomia UE ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta.

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo.

11. Altre informazioni

Il Documento Programmatico della Sicurezza (DPS) così come inizialmente previsto dal D.Lgs. 196/2003, integrato dal decreto legge n.5/2012 (decreto sulle semplificazioni) continua ad essere redatto ed applicato dalle società del Gruppo localizzate sul territorio italiano.

Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2021

Signori Azionisti,

al termine dell'illustrazione del bilancio d'esercizio di Esprinet S.p.A. (bilancio separato) e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 nonché della relazione degli amministratori sulla gestione, sottoponiamo alla Vostra attenzione la proposta per la destinazione del risultato d'esercizio di Esprinet S.p.A..

Nel chiedere l'approvazione del nostro operato, attraverso l'assenso al Progetto di Bilancio, unitamente alla nostra Relazione e alle Note al Bilancio, proponiamo di destinare l'utile netto pari a euro 18.459.887,92 ad incremento della Riserva Straordinaria.

Si precisa che non è necessario effettuare accantonamenti per la riserva legale che ha già raggiunto il 20% del Capitale Sociale.

Distribuzione del dividendo

Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di attribuire un dividendo a valere sulla Riserva Straordinaria di euro 0,54, al lordo delle ritenute di legge, per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le eventuali azioni proprie nel portafoglio della Società alla data di stacco della cedola.

Il Consiglio di Amministrazione propone inoltre che il dividendo effettivamente approvato dalla Assemblea venga messo in pagamento a partire dal 27 aprile 2022 (con stacco cedola n. 16 il giorno 25 aprile 2022 e record date il giorno 26 aprile 2022).

Vimercate, 8 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota

Bilancio consolidato 2021 del Gruppo Esprinet

INDICE del Bilancio consolidato 2021 del Gruppo Esprinet

GRUPPO ESPRINET

P rospetti di
bi
lanci
o consoli
dato
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata pag. 60
Conto economico separato consolidato
pag. 61
Conto economico complessivo consolidato
pag. 61
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato pag. 62
Rendiconto finanziario consolidato pag. 63
Note al bi lanci
o consoli
dato
rmazioni generali pag. 64
2 Principi contabili e criteri di valutazione pag. 64
2.1 Principi contabili
2.2 Presentazione del bilancio e Regolamento ESEF
2.3 Principi e metodologie di consolidamento
2.4 Variazioni al perimetro di consolidamento
2.5 Modifiche ai principi contabili
2.6 Principali criteri di valutazione e politiche contabili
2.7 Principali stime contabili
2.8 Principi contabili di recente emanazione
3 Aggregazioni aziendali pag. 84
4 Informativa di settore pag. 86
4.1 Introduzione
4.2 Prospetti contabili per settore operativo
4.3 Altre informazioni
5 Informativa su rischi e strumenti finanziari pag. 91
6 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria
7 Garanzie, impegni e rischi potenziali
pag. 101
pag. 127
8 Commento alle voci di conto economico pag. 127
9 Altre informazioni rilevanti pag. 135
9.1 Compensi agli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche
9.2 Analisi dei flussi di cassa nel periodo
9.3 Indebitamento finanziario netto e covenant sui finanziamenti
9.4 Situazione degli affidamenti
9.5 Stagionalità dell'attività
9.6 Eventi e operazioni significative non ricorrenti
9.7 Principali contenziosi in essere
9.8 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati
9.9 Fatti di rilievo successivi
9.10 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo
1 0 Pubblicazione del Progetto di Bilancio pag. 145

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS, integrata con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:

(euro/000) Nota di
commento
31/12/2021 di cui
parti
correlate*
31/12/2020 di cui parti
correlate*
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 13.856 12.498
Diritti di utilizzo di attività 4 107.504 99.928
Avviamento 2 102.200 108.442
Immobilizzazioni immateriali 3 8.527 722
Attività per imposte anticipate 6 10.713 12.950
Crediti ed altre attività non correnti 9 2.422 - 2.917 -
245.222 - 237.457 -
Attività correnti
Rimanenze 10 529.502 402.755
Crediti verso clienti 11 585.522 5 584.037 5
Crediti tributari per imposte correnti 12 310 410
Altri crediti ed attività correnti 13 70.330 - 40.186 -
Attività finanziarie per strumenti
derivati 14 - 27
Disponibilità liquide 17 491.471 558.928
1.677.135 5 1.586.343 5
Totale attivo 1.922.357 5 1.823.800 5
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 19 7.861 7.861
Riserve 20 334.074 347.602
Risultato netto pertinenza Gruppo 21 44.183 31.405
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 386.118 386.868
Patrimonio netto di terzi - 2.095
Totale patrimonio netto 386.118 388.963
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 22 106.531 107.069
Passività finanziarie per leasing 31 102.253 93.999
Passività per imposte differite 24 14.784 11.309
Debiti per prestazioni pensionistiche 25 5.232 4.847
Debito per acquisto partecipazioni 49 1.615 230
Fondi non correnti ed altre passività 26 2.537 3.702
232.952 221.156
Passività correnti
Debiti verso fornitori 27 1.190.856 - 1.107.826 8
Debiti finanziari 28 55.195 56.049
Passività finanziarie per leasing 36 9.829 8.867
Debiti tributari per imposte correnti 29 4.287 224
Passività finanziarie per strumenti
derivati
30 2 -
Debiti per acquisto partecipazioni 51 1.854 220
Fondi correnti ed altre passività 32 41.264 - 40.495 -
1.303.287 - 1.213.681 8
TOTALE PASSIVO 1.536.239 - 1.434.837 8
Totale patrimonio netto e passivo 1.922.357 - 1.823.800 8

* Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con parti correlate" nella "Relazione sulla Gestione".

Conto economico separato consolidato

Di seguito si riporta il conto economico consolidato per "destinazione" redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS ed integrato con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:

(euro/000) Nota di
commento
2021 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
2020 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ricavi da contratti con clienti 33 4.690.947 - 17 4.491.613 - 20
Costo del venduto (4.459.057) - (6) (4.297.946) - (8)
Margine commerciale lordo 35 231.890 - 193.667 -
Costi di marketing e vendita 37 (66.351) - - (51.775) - -
Costi generali e amministrativi 38 (97.482) (1.416) 3 (90.038) (4.566) 3
(Riduzione)/riprese di valore di
attività finanziarie
39 354 - (4.206) (2.627)
Utile operativo (EBIT) 68.411 (1.416) 47.648 (7.193)
(Oneri)/proventi finanziari 42 (7.637) - - (5.099) - -
Utile prima delle imposte 60.774 (1.416) 42.549 (7.193)
Imposte 45 (16.694) 386 - (10.757) 1.262 -
Utile netto 44.080 (1.030) 31.792 (5.931)
- di cui pertinenza di terzi (103) 386
- di cui pertinenza Gruppo 44.183 (1.030) 31.406 (5.931)
Utile netto per azione - di base
(euro)
46 0,89 0,63
Utile netto per azione - diluito
(euro)
46 0,88 0,62

* Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.

Conto economico complessivo consolidato

(euro/000) 2021 2020
Utile netto 44.080 31.792
Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico separato
consolidato:
- Variazione riserva "conversione in euro" 22 (42)
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico separato
consolidato:
- Variazione riserva "fondo TFR" 133 (173)
- Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" (32) 41
Altre componenti di conto economico complessivo 123 (174)
Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo 44.203 31.618
- di cui pertinenza Gruppo 44.297 31.226
- di cui pertinenza di terzi (94) 392

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

(euro/000) Capitale sociale Riserve Azioni
proprie
Risultato di
periodo
Totale patrimonio
netto
Patrimonio netto
di terzi
Patrimonio netto di
gruppo
Saldi al 31 dicembre
2019
7.861 336.255 (8.647) 23.553 359.022 2.508 356.514
Utile/(perdita)
complessivo di periodo
- (174) - 31.792 31.618 392 31.226
Destinazione risultato
esercizio precedente
- 23.553 - (23.553) - - -
Incremento % controllo
Gruppo Celly
- (1.262) - - (1.262) (804) (458)
Acquisto e
annullamento azioni
proprie
- (5.503) 3.847 - (1.656) - (1.656)
Totale operazioni con
gli azionisti
- 16.788 3.847 (23.553) (2.918) (804) (2.114)
Piani azionari in corso - 1.250 - - 1.250 - 1.250
Altri movimenti - (9) - - (9) (1) (8)
Saldi al 31 dicembre
2020
7.861 354.110 (4.800) 31.792 388.963 2.095 386.868
Saldi al 31 dicembre
2020
7.861 354.110 (4.800) 31.792 388.963 2.095 386.868
Utile/(perdita)
complessivo di periodo
- 123 - 44.080 44.203 (94) 44.297
Destinazione risultato
esercizio precedente
- 31.792 - (31.792) - - -
Dividendi distribuiti - (27.234) - - (27.234) (447) (26.787)
Incremento % controllo
4Side
- (1.600) - - (1.600) (1.554) (46)
Acquisto azioni proprie - - (19.859) - (19.859) - (19.859)
Totale operazioni con
gli azionisti
- 2.958 (19.859) (31.792) (48.693) (2.001) (46.692)
Consegna azioni per
piani azionari
- (4.065) 4.396 - 331 - 331
Piani azionari in corso - 1.410 - - 1.410 - 1.410
Altri movimenti - (96) - - (96) - (96)
Saldi al 31 dicembre
2021
7.861 354.440 (20.263) 44.080 386.118 0 386.118

Rendiconto finanziario consolidato5

(euro/000)
2021
2020
Flusso monetario da attività di esercizio (D=A+B+C)
21.652
77.612
Flusso di cassa del risultato operativo (A)
84.518
64.970
Utile operativo da attività in funzionamento
68.411
47.648
Proventi da operazioni di aggregazione aziendale
(168)
-
Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni
16.315
16.536
Variazione netta fondi
(1.218)
(435)
Variazione non finanziaria debiti pensionistici
(562)
(29)
Costi non monetari piani azionari
1.740
1.250
Flusso generato/(assorbito) dal capitale circolante (B)
(50.340)
22.711
(Incremento)/Decremento delle rimanenze
(110.126)
99.191
(Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti
23.526
(74.544)
(Incremento)/Decremento altre attività correnti
(26.092)
(1.401)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori
65.222
(6.600)
Incremento/(Decremento) altre passività correnti
(2.870)
6.065
Altro flusso generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (C)
(12.526)
(10.069)
Interessi pagati
(4.865)
(4.596)
Interessi incassati
34
265
Differenze cambio realizzate
(1.473)
174
Imposte pagate
(6.222)
(5.912)
Flusso monetario da attività di investimento (E)
(17.016)
(44.289)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali
(5.373)
(6.435)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali
(466)
(548)
Investimenti netti in altre attività non correnti
39
(129)
Acquisizione società controllate
(11.216)
(37.177)
Flusso monetario da attività di finanziamento (F)
(72.093)
61.828
Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti
26.500
84.250
Rimborsi/rinegoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine
(30.447)
(16.479)
Rimborsi di passività per leasing
(9.660)
(6.219)
Variazione dei debiti finanziari
(8.482)
(2.481)
Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati
(2.691)
3.933
Prezzo differito acquisizioni
(220)
450
Distribuzione dividendi
(27.234)
-
Acquisto azioni proprie
(19.859)
(1.656)
Altri movimenti
-
30
Flusso monetario netto del periodo (G=D+E+F)
(67.457)
95.151
Disponibilità liquide all'inizio del periodo
558.928
463.777
Flusso monetario netto del periodo
(67.457)
95.151
Disponibilità liquide alla fine del periodo
491.471
558.928

5Gli effetti dei rapporti con "parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi.

Note al bilancio consolidato

1. Informazioni generali

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza). Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR Milan (Euronext STAR Milan) del mercato EXM (Euronext Milan) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

Relativamente alle informazioni richieste dall'art. 2427 22-quinquies del Codice Civile si precisa che il bilancio consolidato in oggetto rappresenta l'insieme più grande di cui Esprinet S.p.A. fa parte.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

2.1 Principi contabili

Il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominata Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Continuità aziendale

Il presente bilancio consolidato è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto sussiste la ragionevole aspettativa che il Gruppo Esprinet continuerà ad operare in futuro (quantomeno in un futuro prevedibile e comunque lungo un periodo di almeno 12 mesi).

La pandemia da Covid-19, che ha costituito e continua a costituire un fatto di rilievo suscettibile di produrre significativi impatti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria di ogni azienda, non è ritenuta per il Gruppo Esprinet un evento capace di pregiudicarne la continuità operativa. Il Gruppo Esprinet ha continuato ad operare ininterrottamente, efficacemente e nel pieno rispetto dei provvedimenti vigenti, mantenendo in essere le più aggiornate misure di protezione e tutela della

salute dei lavoratori.

La pandemia ha anche determinato una carenza di fornitura di alcuni prodotti, tuttavia, l'impatto sul Gruppo Esprinet di tale rischio è stato limitato nella portata e nel tempo e circoscritto a specifiche categorie merceologiche, oltre che bilanciato dalla capacità di offerta e dalla disponibilità di stock che ha sempre caratterizzato il Gruppo stesso.

Si può concludere quindi che allo stato attuale, sulla base del quadro informativo disponibile e tenuto conto della struttura finanziaria, nonché dei seguenti principali fattori:

  • i principali rischi di natura esogena a cui il Gruppo risulta esposto;

  • i favorevoli mutamenti nella situazione macroeconomica generale nel mercato europeo in generale ed italiano, spagnolo e portoghese in particolare anche in considerazione del prospettato significativo stimolo alla domanda di tecnologia derivante dai Piani di investimento finanziati dai fondi del NextGenEU che i vari Governi hanno posto in essere;

  • le variazioni delle condizioni ambientali e di business e delle dinamiche competitive;

  • i mutamenti dei quadri legislativi e regolamentari;

  • gli esiti, effettivi e potenziali, dei contenziosi in essere;

  • i rischi finanziari.

non vi siano dubbi circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale per il Gruppo.

2.2 Presentazione del bilancio e Regolamento ESEF

I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario, nonché il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, contenuti all'interno del presente bilancio consolidato sono redatti in conformità al Regolamento Delegato UE 2019/815 (Regolamento ESEF-European Single Electronic Format) che disciplina il formato unico di comunicazione per le relazioni finanziarie annuali di emittenti i cui valori mobiliari sono quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea.

I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario, presentano le seguenti caratteristiche:

  • per la situazione patrimoniale-finanziaria, sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti; analogamente sono rappresentate le passività correnti e non correnti;
  • il conto economico, è presentato in due prospetti separati: conto economico separato e conto economico complessivo;
  • per il conto economico separato, l'analisi dei costi è stata effettuata in base alla "destinazione" degli stessi,
  • il rendiconto finanziario è stato redatto in base al metodo indiretto previsto dallo IAS 7.

Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita.

I dati contenuti nel presente documento sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato. In alcuni casi le tabelle potrebbero evidenziare difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.

2.3 Principi e metodologie di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base delle situazioni contabili della capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole, approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione6 .

Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai principi contabili della capogruppo e sono tutte relative ad esercizi sociali che hanno la medesima data di chiusura della Controllante.

Le imprese incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2021, di seguito presentato, sono tutte consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

6 Ad eccezione di Celly Pacific LTD, Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL, Erredi Iberica S.L. in quanto non dotate di tale Organo.

Denominazione Sede legale Capitale
sociale
(euro) *
Quota di
Gruppo
Socio Quota
detenuta
Controllante:
Esprinet S.p.A. Vimercate (MB) 7.860.651
Controllate direttamente:
Celly Pacific LTD Honk Kong (Cina) 935 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 55.203.010 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Nilox Deutschland GmbH Düsseldorf (Germania) 400.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) 20.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Dacom S.p.A. Cornaredo (MI) 3.600.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
idMAINT S.r.l. Cornaredo (MI) 42.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
4Side S.r.l Legnano (MI) 100.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Controllate indirettamente:
Esprinet Iberica S.L.U. 95,00%
Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 2.500.000 100,00% Esprinet S.p.A. 5,00%
Vinzeo Technologies S.A.U. Madrid (Spagna) 30.704.180 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. 100,00%
Erredi Deutschland GmbH Eschborn (Germania) 50.000 100,00% idMAINT S.r.l. 100,00%
Erredi France SARL Roissy-en-France (Francia) 50.000 100,00% idMAINT S.r.l. 100,00%
Erredi Iberica S.L. Santa Coloma de Cervellò (Spagna) 5.000 100,00% idMAINT S.r.l. 100,00%
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. ** Madrid (Spagna) 1.202.000 100,00% Esprinet Iberica S.L.U.
V-Valley Advanced
90,42%
Optima Logistics S.L.U. Madrid (Spagna) 3.005 100,00% Solutions España, S.A. 100,00%
V-Valley Advanced Solutions Portugal, V-Valley Advanced
Unipessoal, Lda Sacavém (Portogallo) 10.000 100,00% Solutions España, S.A.
V-Valley Advanced
100,00%
GTI Software & Networking SARLAU Casablanca (Marocco) 707.252 100,00% Solutions España, S.A. 100,00%

(*) Il dato del capitale sociale riferito alle società che redigono il proprio bilancio in valuta differente dall'euro è presentato a valori storici. (**) 100% in virtù del 9,58% di azioni proprie possedute da V-Valley Advanced Solutions España, S.A.

I principi di consolidamento più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono di seguito illustrati.

Società controllate

Le società controllate sono entità sulle quali il Gruppo è esposto a rendimenti variabili, ha la capacità di incidervi o detiene diritti su tali rendimenti, così come previsto dall'IFRS 10 paragrafo 6). Per valutare se il Gruppo controlla un'altra entità si considera l'esistenza e l'effetto dei diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili in quel momento. Le società controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa.

Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.

Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.

Aggregazioni aziendali

Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.

Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza

nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.

Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.

Se la somma del corrispettivo e delle interessenze di minoranza è inferiore al fair value delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

Negli esercizi fino al 2009 incluso le aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il "purchase method". I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita. Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati.

Azionisti terzi

Il Gruppo applica una politica di gestione delle transazioni con i soci di minoranza come se si trattasse di terze parti esterne al Gruppo stesso.

La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle società controllate incluse nel consolidamento è iscritta separatamente in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi". La quota del risultato netto degli azionisti terzi è evidenziata separatamente nel conto economico consolidato alla voce "Risultato di terzi".

Le perdite sono attribuite alle minoranze anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.

Società collegate

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del "patrimonio netto". Per società collegate si considerano quelle società nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non trattandosi di società controllate e/o "joint-venture".

I bilanci delle società collegate sono utilizzati dal Gruppo per l'applicazione del metodo in oggetto.

Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili.

Le partecipazioni in società collegate sono iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria al costo incrementato o diminuito delle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della società collegata, eventualmente diminuito di ogni possibile perdita di valore. L'eventuale avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment).

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell'esercizio della società collegata. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nella collegata.

Nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della

stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate". Si precisa che al 31 dicembre 2021 non vi sono partecipazioni in società collegate.

Dividendi infragruppo

I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.

2.4 Variazioni al perimetro di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2020 si segnalano l'ingresso nel perimetro di consolidamento della società Dacom S.p.A e del Gruppo IdMAINT a decorrere dal 22 gennaio 2021, e l'incremento dal 51% al 100%, in data 15 novembre 2021, della quota di possesso nella società controllata 4Side S.r.l..

In relazione invece alle singole società, per quanto senza impatti sul perimetro complessivo, rispetto al 31 dicembre 2020 si segnalano le fusioni per incorporazione di Diode Espana S.A.U. e di V-Valley Iberian S.L.U. in V-Valley Advanced Solutions Espana S.A. (ex GTI Software Y Networking S.A.) e la fusione di Celly S.p.A. in Esprinet S.p.A. con conseguente ottenimento del controllo diretto da parte di quest'ultima della partecipazione nella società Celly Pacific Limited.

Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".

2.5 Modifica ai principi contabili

Nel presente Bilancio annuale non si sono verificate variazioni nelle stime contabili effettuate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.

2.6 Principali criteri di valutazione e politiche contabili

Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi mentre la Customer Relationship iscritta nella voce "Altre immobilizzazioni immateriali" viene ammortizzata in 13 anni.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.

I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite e ammortizzate sulla base della relativa vita utile.

I costi per migliorie su beni di terzi sono esposte tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.

Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:

Aliquota economico-tecnica
Impianti di sicurezza 25%
Impianti generici da 3% a 20%
Altri impianti specifici 15%
Impianti di condizionamento da 3% a 14,3%
Impianti telefonici e apparecchiature
Impianti di comunicazione e
da 10% a 20%
telesegnalazione 25%
Attrezzature industriali e commerciali da 7,1% a 15%
Macchine d'ufficio elettroniche da 20% a 25%
Mobili e arredi da 10% a 25%
Altri beni da 10% a 19%

Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti.

Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.

Operazioni di leasing

I beni acquisiti mediante contratti di locazione sono iscritti, come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16, tra le immobilizzazioni mediante la rilevazione di una attività che rappresenta il diritto di utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (Right of Use) rilevando in contropartita nella voce "Passività finanziarie per leasing" una passività a fronte dei pagamenti futuri per il leasing.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è ammortizzato secondo quanto previsto dallo IAS 16, mentre il valore contabile della passività per leasing si incrementa per effetto degli interessi accantonati in ciascun periodo e si riduce per i pagamenti effettuati.

Le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività vengono contabilizzate separatamente nel conto economico. I canoni futuri contrattualmente dovuti sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del relativo contratto; laddove questo non sia facilmente e attendibilmente determinabile si utilizza il tasso di indebitamento incrementale del locatario.

Il principio richiede inoltre che al verificarsi di eventi determinati (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti) la passività finanziaria per leasing debba essere rimisurata con in contropartita una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

Il principio, inoltre, stabilisce due esenzioni di applicazione in relazione alle attività considerate di "modico valore" ed ai contratti di leasing a breve termine i cui ricavi/costi sono rilevati linearmente nel conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Perdita di valore delle attività non finanziarie

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.

Con riferimento all'avviamento, il Gruppo sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. I flussi futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo d'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Attività finanziarie (non correnti e correnti)

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value e sono successivamente classificate in una delle seguenti categorie:

  • a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (e quindi con impatto nella riserva di patrimonio netto denominata "Riserva da valutazione fair value");
  • c) attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Le attività finanziarie sono classificate sulla base del modello di business adottato dal Gruppo nella gestione dei flussi finanziari delle stesse e sulla base delle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. I modelli di business identificati sono i seguenti:

  • Hold to collect: In tale categoria sono classificate le attività finanziarie per le quali sono soddisfatti i seguenti requisiti, (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Tali attività rientrano nella categoria di attività valutate al costo ammortizzato. Si tratta prevalentemente di crediti commerciali e altri crediti, come descritto nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti". I crediti, ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa, sono rilevati inizialmente in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto

del principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment come definito nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".

  • Hold to collect and sell: in tale categoria sono classificate le attività finanziarie il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione. Tali attività rientrano nella categoria di attività valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI. In tal caso le variazioni di fair value dell'attività sono rilevate nel patrimonio netto tra le altre componenti dell'utile complessivo, L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dell'attività. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni. Si rileva che non sussistono al 31 dicembre 2021 attività finanziarie iscritte al fair value through OCI.
  • Hold to sell: in tale categoria sono classificate le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Tale attività sono iscritte al fair value sia al momento della rilevazione iniziale che in fase di misurazione successiva. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati. In tale categoria rientrano principalmente i crediti oggetto di cessione in modalità massiva e ricorrente.

Si veda inoltre quanto riportato nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".

Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

In caso di iscrizione di attività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa derivanti dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e i benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti; oppure
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e: (i) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria; oppure (ii) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere i flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari

(pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Quando il coinvolgimento residuo del Gruppo è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che il Gruppo potrebbe dover ripagare.

Attività correnti

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento del Gruppo, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti a un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.

La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..

Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita e allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.

Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.

Crediti verso clienti e altri crediti

I crediti verso clienti e gli altri crediti, salvo specifiche, sono contabilizzati al valore nominale che, laddove il credito non sia produttivo di interessi ed abbia un termine di pagamento breve e comunque entro i dodici mesi, come sono pressoché interamente i crediti vantati dal Gruppo, è assimilabile al valore determinato con il metodo del costo ammortizzato in quanto l'impatto della logica di attualizzazione, anche in virtù del non operare in sistemi caratterizzati da condizioni di iperinflazione e quindi di elevati tassi di interesse, risulta trascurabile.

Laddove gli scenari dovessero mutarsi, e per i crediti che non presentano le sopra descritte caratteristiche, il Gruppo procederebbe alla contabilizzazione con il metodo del costo ammortizzato. In sede di iscrizione iniziale sono valutati al fair value, ad eccezione dei crediti commerciali che non includono una componente finanziaria significativa come descritto nel paragrafo "Attività finanziarie (non correnti e correnti)".

Il valore dei crediti viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono effettuate sulla base della perdita attesa ("Expected Credit Loss model"), applicando un approccio semplificato. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento di bilancio. In particolare, le perdite attese sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto, per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dall'IFRS 9.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-solvendo continuano invece ad essere iscritte nell'attivo patrimoniale non essendo stati trasferiti tutti i rischi e benefici al cessionario.

Esigenze di gestione del rischio di credito, del capitale circolante e conseguentemente della tesoreria richiedono anche l'esecuzione sistematica di operazioni quali le cessioni di tali crediti ad operatori finanziari a titolo definitivo (pro-soluto) o temporaneo (pro-solvendo).

Tali operazioni si concretizzano per il Gruppo Esprinet in contrattualizzati programmi rotativi di cessione a società di factoring o a banche, ed in programmi di cartolarizzazione dei crediti.

I crediti oggetto dei suddetti programmi di cessione sono valutati, come definito al paragrafo Attività finanziarie al "fair value through profit and loss".

Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS9 sono rilevate nel conto economico consolidato e sono rappresentate nella voce "Riduzione/riprese di valore di attività finanziarie".

Crediti tributari

Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti dell'Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.

Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.

Attività non correnti possedute per la vendita

Le attività non correnti possedute per la vendita (o le attività di un gruppo in dismissione) sono le attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. Per tale motivo non sono soggette ad ammortamento ma sono valutate al minore tra il loro valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Esse sono disponibili per la vendita immediata nella loro condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione), e la cui vendita è altamente probabile.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.

Passività correnti e non correnti

Debiti finanziari

Si tratta di passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando il Gruppo diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.

Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso d'interesse effettivo.

La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita a un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.

In caso di iscrizione di passività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a

condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato e l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono riportati all'interno di una apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per gli stessi non si procede ad alcun accantonamento.

Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".

A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.

La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.

Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.

Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.

Debiti commerciali, altri debiti, altre passività

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al "fair value" al netto di eventuali costi connessi alla transazione.

Successivamente sono rilevati al costo ammortizzato che, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento, coincide con il valore nominale.

Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.

Il grado d'incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.

Conto economico

Ricavi e costi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni/servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo). Nello specifico, la rilevazione dei ricavi avviene solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • a) le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
  • b) il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
  • c) il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • d) il contratto ha sostanza commerciale; ed
  • e) è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Quando i requisiti qui sopra risultano soddisfatti, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi come di seguito descritto.

I ricavi delle vendite sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente ovvero quando il bene è consegnato e il cliente acquisisce la capacità di decidere dell'uso del bene e di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi trattati quali componenti variabili del corrispettivo pattuito.

I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati al compimento della prestazione.

Si rileva che i tempi di pagamento concessi ai clienti del Gruppo non eccedono i 12 mesi, pertanto il Gruppo non rileva aggiustamenti al prezzo della transazione per considerare componenti di natura finanziaria.

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini e alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.

Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera il Gruppo, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.

Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea della società erogante.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni

proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tenere conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.

Pagamenti basati su azioni

I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.

La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").

Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Differenze cambio e criteri di conversione delle poste in valuta

Valuta funzionale

Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la singola impresa opera.

I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo.

Operazioni in valuta e criteri di conversione

I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.

Puntuale al
Medio 2021
31.12.2021
31.12.2020
Medio 2020
Hong Kong Dollar (HKD) 8,83 9,19 9,51 8,86
Dirham (MAD) 10,48 10,63 10,88 10,91
US Dollar (USD) 1,13 1,18 1,23 1,14

Strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati, compresi quelli impliciti (embedded derivatives), sono contabilizzati sulla base dei disposti dell'IFRS 9. Alla data di stipula gli stessi sono inizialmente contabilizzati al fair value come attività finanziarie "fair value through profit and loss" se il fair value è positivo o come passività finanziarie "fair value through profit and loss" quando il fair value è negativo.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.

77 Tassi di cambio Puntuale al Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente riversate al conto economico separato quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto di copertura.

Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica, momento in cui è riversata a conto economico consolidato.

Se i derivati coprono il rischio di variazione di fair value di attività e di passività iscritte in bilancio ("fair value hedge") sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura sia le variazioni dell'oggetto di copertura sono imputate al conto economico consolidato.

Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.

Altre informazioni

Con riferimento alla informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Rapporti con parti correlate", sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.

2.7 Principali stime contabili

2.7.1 Premesse

Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.

Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).

Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore e una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:

  • premi/rebate per raggiungimento obiettivi ("sell-in", "sell-out", numerica di clienti, efficienza logistica, ecc.);
  • fondi di sviluppo, co-marketing e altri incentivi;
  • sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount").

Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, il Gruppo Esprinet beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").

Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.

Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.

Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.

Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.

Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.

Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso d'interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.

2.7.2 Principali assunzioni e stime

La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.

Le stime e assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.

Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, acuite nel particolare contesto dalle condizioni sociopolitiche, economiche e sanitarie, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi

potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento, i diritti d'uso e le connesse passività finanziarie per leasing.

Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo Esprinet.

Diritto d'uso e passività finanziarie per leasing

L'iscrizione iniziale di un diritto d'uso e della connessa passività finanziaria per leasing relativi a contratti di leasing di attività dipendono da diversi elementi di stima relativi, principalmente, alla durata del periodo non annullabile del contratto, al tasso di interesse implicito del leasing, ai costi di smantellamento/sostituzione/ripristino dell'attività al termine del contratto.

Alla data di decorrenza il locatario deve valutare la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing nel periodo non annullabile.

Il periodo non annullabile è a sua volta dipendente dalle valutazioni circa la probabilità di esercizio da parte del locatario delle opzioni di rinnovo o interruzione nonché, nel caso in cui il diritto di interruzione anticipata sia egualmente sotto il controllo anche del locatore, in relazione ai possibili costi conseguenti all'interruzione anche per tale soggetto.

I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale.

Il tasso di interesse che fa sì che il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing e del valore residuo non garantito sia uguale alla somma del fair value dell'attività sottostante e degli eventuali costi diretti iniziali del locatore.

Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile.

Per la determinazione del periodo non annullabile di ciascun contratto, in particolare relativamente agli immobili, sono stati analizzati i termini contrattuali ed effettuate ipotesi in relazione ai possibili periodi di rinnovo connesse con l'ubicazione degli stessi, la possibilità di spostamento in altre aree, i costi connessi a tali operazioni.

I contratti di leasing in essere non evidenziano il tasso di finanziamento implicito per cui si è proceduto alla determinazione del tasso di finanziamento marginale applicabile al Gruppo, distintamente per cluster di contratti aventi una duration omogenea. Per la quantificazione del tasso di finanziamento marginale sono state effettuate valutazioni in relazione allo spread applicabile al Gruppo in base al rating della Capogruppo, ai tassi di finanziamento free risk applicabili nei paesi di operatività del Gruppo, alle garanzie da cui tali finanziamenti sarebbero sorretti, alla materialità rispetto al livello di indebitamento del Gruppo.

Le suddette valutazioni si basano su assunzioni e analisi per loro natura complesse e mutevoli nel tempo che potrebbero dunque condurre a modifiche successive, in caso di modifica del periodo non annullabile del contratto, o alla quantificazione di tassi differenti in epoche successive per i nuovi contratti cui applicarli.

Avviamento

Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.

Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.

A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati a un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.

La determinazione del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit ("CGU"), in termini di valore d'uso, è basata su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativi sia al periodo del Business Plan di Gruppo 2022-2026E, sia oltre tale periodo.

"Fair value" di strumenti derivati

Le condizioni poste dallo IFRS 9 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace, effetto del rischio di credito delle due controparti non significativo rispetto al valore dello strumento derivato, indice di copertura costante nel tempo) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo tale tecnica contabile che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.

Stock grant

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A. le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".

In particolare il costo di tali piani sono stati determinati con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.

Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.

Riconoscimento dei ricavi

Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, il Gruppo è solito stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione.

Ai fini del riconoscimento dei ricavi per prestazioni di servizi viene considerato l'effettivo momento di erogazione della prestazione.

Rettifiche di ricavi e note di credito da emettere nei confronti dei clienti

Il Gruppo è solito operare stime riguardanti le somme da riconoscere ai clienti a titolo di sconto per raggiungimento obiettivi, per favorire lo sviluppo delle vendite anche attraverso delle promozioni temporali, per incentivazione di vario genere.

Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da emettere.

In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i clienti, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Rettifiche di costi e note di credito da ricevere dai vendor

Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, e in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, il Gruppo è solito operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.

Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.

Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.

In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Ammortamento delle immobilizzazioni

Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.

La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.

Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.

Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Il Gruppo è solito sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.

Accantonamento al fondo svalutazione crediti

Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti il Gruppo formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità attesa delle controparti ("Expected Credit Loss model") tenuto conto delle informazioni disponibili, dei collateral a contenimento del rischio di credito e considerando l'esperienza storica accumulata.

Per i crediti oggetto di programmato trasferimento a terze parti nell'ambito di programmi di cartolarizzazione o di cessione a società di factoring o banche si procede alla valutazione a "fair value through profit and loss". Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.

L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.

Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.

Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.

Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.

L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria o un'evoluzione tecnologica dirompente potrebbero comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.

Accantonamenti ai fondi rischi e oneri e passività potenziali

Il Gruppo effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative a eventi passati.

Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione del Gruppo. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note al bilancio.

Benefici ai dipendenti

Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.

Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).

La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e dal turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.

Imposte

Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.

Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.

Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.

2.8 Principi contabili di recente emanazione

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 ad eccezione di quanto esposto nei principi ed emendamenti di seguito riportati, applicati con effetto 1° gennaio 2021, in quanto divenuti obbligatori a seguito del completamento delle relative procedure di omologazione da parte delle autorità competenti.

In dettaglio le principali modifiche:

Modifiche agli IFRS 9 (Financial Instruments); IAS 39 (Financial Instruments: Recognition and Measurement), IFRS 7 (Financial Instruments: Disclosure); IFRS 4 (Insurance Contracts); IFRS 16 (Leases) – Interest Rate Benchmark Reform fase 2 – tali modifiche sono state omologate dallo IASB nel mese di gennaio 2020 e diventano efficaci per gli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2021. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto dell'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento prevede, inoltre, di fornire ulteriori informazioni in merito alle relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma. Tali modifiche non hanno avuto un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 4 – Contratti di Assicurazione in data 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IFRS 4 Contracts - deferral of IFRS 9" con l'obiettivo di chiarire alcuni aspetti applicativi dell'IFRS 9 in attesa della definitiva applicazione dell'IFRS 17. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2021. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo

Modifiche all'IFRS 16 - Leases Covid 19 - Related Rent Concessions beyond 30 June 2021: L'emendamento estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, pubblicato dallo IASB in data 28 maggio 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa della pandemia da Covid-19, ai locatari. In particolare, il documento prevede un espediente pratico per semplificare la contabilizzazione da parte dei locatari delle "rent concession". Tale espediente pratico è opzionale, Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o omologati alla data della presente relazione. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:

Principi emanati omologati ma non ancora entrati in vigore e/o omologati e non adottati in via vigore e/o omologati e non adottati in via anticipata dal gruppo

Modifiche allo IAS 1- Presentation of financial statements: classification of liabilities as current or non-current – Emesso dallo IASB il 23 gennaio 2020 Il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2022. È consentita l'applicazione anticipata.

IFRS 17 – Contratti di Assicurazione - Emesso dallo IASB nel mese di maggio 2017, il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2023.

Modifiche agli IFRS 3 (Business combination), IFRS 16 (Property, Plant and Equipment) e IAS 37 (Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets) – Annual improvements 2018-2020: Pubblicate dallo IASB il 14 maggio 2020 con l'obiettivo di apportare alcuni specifici miglioramenti a tali principi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2022. Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista. I possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sono tuttora in corso di valutazione.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista; non si ritiene che i potenziali impatti possano essere significativi per il Gruppo.

Principi emanati ma non ancora omologati dall'Unione Europea

Modifiche allo IAS 8 – Definizione delle stime contabili in data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates " con l'obiettivo di chiarire la distinzione tra politiche e stime contabili. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.

Disclosure of Accounting Policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2): le modifiche emesse dallo IASB il 12 febbraio del 2021 hanno lo scopo di aiutare i redattori del bilancio a decidere quali principi contabili divulgare nel loro bilancio come maggiormente significativi. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per spiegare e dimostrare l'applicazione del "processo di materialità in quattro fasi" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Le modifiche saranno applicate prospetticamente e sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. E' consentita l'applicazione anticipata. L'applicazione delle modifiche all'IFRS Practice Statement 2 saranno applicabili solo successivamente all'applicazione di quelle previste per lo IAS 1.

Modifiche allo IAS 12 (Income Taxes), Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction: Pubblicate dallo IASB il 7 maggio 2021 con l'obiettivo di chiarire le modalità di contabilizzazione delle imposte differite su specifiche fattispecie contabili quali ad esempio la locazione o le "decommissioning obligations". Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023. È consentita l'applicazione anticipata.

Initial Application of IFRS17 and IFRS9- Comparative Information (Amendment to IFRS17): pubblicato a Dicembre 2021 ha lo scopo di indicare le opzioni di transizione relative alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate in sede di applicazione iniziale dell'IFRS17. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

3. Aggregazioni aziendali

Acquisizione 100% Dacom S.p.A.

In data 22 gennaio 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale di Dacom S.p.A., leader nella distribuzione specializzata di prodotti e soluzioni per l'Automatic Identification and Data Capture(AIDC).

L'acquisto delle quote, operato con il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"), ha comportato l'iscrizione di un avviamento complessivo, provvisoriamente determinato così come consentito dal principio contabile IFRS 3, pari a 0,1 milioni di euro che deriva dalla differenza tra il corrispettivo complessivo previsto (12,7 milioni di euro) e il valore netto delle attività e passività di Dacom S.p.A.

come sintetizzato nella tabella seguente:

Fair value
(euro/000) Dacom S.p.A.
22/01/2021
Immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie 278
Attività per imposte anticipate 67
Crediti ed altre attività non correnti 6
Rimanenze 15.411
Crediti verso clienti 24.259
Altre attività correnti 651
Disponibilità liquide 595
Passività per imposte differite (12)
Debiti finanziari non correnti (3.952)
Passività per prestazioni pensionistiche (838)
Altre passività non correnti (53)
Debiti verso fornitori (17.220)
Debiti finanziari correnti (5.893)
Passività per imposte correnti (19)
Altre passività correnti (684)
"Fair value" attività nette 12.596
Avviamento (1) 113
Corrispettivo complessivo 12.709

(1) Provvisoriamente determinato così come consentito dal principio contabile IFRS 3

Il fair value dei crediti, tutti di breve periodo, è rappresentativo del valore che si stima sia recuperabile dai clienti e risulta rettificato di un fondo svalutazione pari a 0,3 milioni di euro.

Come evidenziato nella tabella successiva il flusso di cassa netto dell'acquisizione è stato pari a 22,0 milioni di euro:

(euro/000) Dacom S.p.A.
22/01/2021
Disponibilità liquide 595
Debiti finanziari (9.845)
Debiti finanziari netti acquisiti (9.250)
Corrispettivo a pronti (9.576)
Corrispettivo differito già liquidato (150)
Corrispettivo differito da liquidare (2.983)
Flusso di cassa netto dell'acquisizione (21.959)

Acquisizione 100% Gruppo idMAINT

In data 22 gennaio 2021 Esprinet S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale di idMAINT S.r.l., società specializzata nei servizi di manutenzione e supporto tecnico pre e post vendita sugli Auto-ID.

Alla data dell'acquisizione idMAINT S.r.l. deteneva partecipazioni totalitarie nelle controllate Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL, Erredi Iberica S.L., il tutto a comporre il "Gruppo idMAINT".

L'acquisto delle quote, operato con il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"), ha comportato l'iscrizione di un provento da consolidamento, provvisoriamente determinato così come consentito dal principio contabile IFRS 3, pari a 0,2 milioni di euro che deriva dalla differenza tra il corrispettivo complessivo previsto (1,0 milioni di euro) e il valore netto delle attività e passività del Gruppo idMAINT come sintetizzato nella tabella seguente:

Fair value
Gruppo
(euro/000) idMAINT
22/01/2021
Immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie 25
Attività per imposte anticipate 23
Crediti ed altre attività non correnti 30
Rimanenze 1.210
Crediti verso clienti 752
Altre attività correnti 80
Disponibilità liquide 222
Passività per prestazioni pensionistiche (222)
Debiti verso fornitori (352)
Debiti finanziari correnti (379)
Passività per imposte correnti (51)
Altre passività correnti (207)
"Fair value" attività nette 1.131
Provento da consolidamento (1) (168)
Corrispettivo complessivo 963

(1) Provvisoriamente determinato così come consentito dal principio contabile IFRS 3

Il fair value dei crediti, tutti di breve periodo, è rappresentativo del valore che si stima sia recuperabile dai clienti e risulta rettificato di un fondo svalutazione pari a 20mila euro.

Come evidenziato nella tabella successiva il flusso di cassa netto dell'acquisizione è stato pari a 1,1 milioni di euro:

(euro/000) Gruppo
idMAINT
22/01/2021
Disponibilità liquide 222
Debiti finanziari (379)
Debiti finanziari netti acquisiti (157)
Corrispettivo a pronti (707)
Corrispettivo differito già liquidato -
Corrispettivo differito da liquidare (256)
Flusso di cassa netto dell'acquisizione (1.120)

I costi di transazione delle due operazioni, pari complessivamente a 0,3 milioni di euro e sostenuti dalla holding Esprinet S.p.A., sono stati iscritti nel conto economico dell'esercizio 2020 (per la quasi totalità) e del 2021 all'interno dei costi generali e amministrativi, e sono inclusi tra i flussi di cassa operativi del rendiconto finanziario dei due periodi di riferimento.

Si segnala infine che dalla data di acquisizione Dacom S.p.A. ed il Gruppo idMAINT hanno contribuito per 89,2 milioni di euro ai ricavi consolidati e con un risultato positivo di 3,0 milioni di euro all'utile netto del Gruppo Esprinet, con risultati differenziali irrilevanti se l'acquisto delle quote fosse invece avvenuto sin dal 1° gennaio 2021.

4. Informativa di settore

4.1 Introduzione

Un settore operativo è una componente del Gruppo:

a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi (compresi i ricavi e costi riguardanti operazioni con altre componenti del medesimo Gruppo);

  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Il Gruppo Esprinet, nello specifico, è organizzato in funzione dei mercati geografici di operatività (settori operativi), Italia e penisola iberica, nei quali opera svolgendo attività di distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo.

La distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo è orientata a rivenditori professionali, ivi inclusi gli operatori della grande distribuzione, riguarda prodotti informatici tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.), evoluti (datacenter, networking, software di cibersecurity, soluzioni in cloud, servizi di assistenza), consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), networking (modem, router, switch), tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori e prodotti digitali e di "entertainment" di ultima generazione come fotocamere, videocamere, videogiochi, TV LCD e lettori MP3.

L'attività svolta in una "area geografica" è caratterizzata da investimenti e operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi all'interno di un particolare ambito economico soggetto a rischi e risultati attesi differenti da quelli ottenibili in altre aree geografiche.

L'organizzazione per aree geografiche costituisce la forma principale di gestione e analisi dei risultati del Gruppo da parte dei CODMs (Chief Operating Decision Makers).

4.2 Prospetti contabili per settore operativo

Di seguito si riportano il conto economico separato, la situazione patrimoniale-finanziaria e altre informazioni rilevanti per ciascuno dei settori operativi del Gruppo Esprinet.

2021
(euro/000) talia Pen. Iberica Elisioni e altro
Distr. IT & CE B2B Distr. It & CE B2B Gruppo
Ricavi verso terzi 2.895.448 1.795.499 4.690.947
Ricavi fra settori 34.022 (34.022)
Ricavi da contratti con clienti 2.929.470 1.795.499 (34.022) 4.690.947
Costo del venduto (2.779.336) (1.713.723) 34.002 (4.459.057)
Margine commerciale lordo 150.134 81.776 (20) 231.890
Margine commerciale lordo % 5,12% 4,55% 4,94%
Costi marketing e vendita (45.573) (20.778) (66.351)
Costi generali e amministrativi (68.579) (28.930) 27 (97.482)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 518 (165) 1 354
Utile operativo (EBIT) 36.500 31.903 8 68.411
EBIT % 1,25% 1,78% 1,46%
(Oneri) proventi finanziari (7.637)
Utile prima delle imposte 60.774
lmposte (16.694)
Utile netto 44.080
- di cui pertinenza di terzi (103)
- di cui pertinenza Gruppo 44.183
Ammortamenti e svalutazioni 11.551 4.474 290 16.315
Altri costi non monetari 5.099 143 5.242
Investimenti fissi 4.625 1.557 6.182
Totale attività 1.259.431 781.602 (118.676) 1.922.357

Conto economico separato e altre informazioni rilevanti per settore operativo

E-MARKET
SDIR
CERTIFIED
Italia Pen. Iberica
(euro/000) Distr. IT & CE B2B Distr. IT & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
Ricavi verso terzi 2.745.568 1.746.045 4.491.613
Ricavi fra settori 33.165 (33.162)
Ricavi da contratti con clienti 2.778.730 1.746.045 (33.162) 4.491.613
Costo del venduto (2.648.533) (1.682.700) 33.287 (4.297.946)
Margine commerciale lordo 130.197 63.345 125 193.667
Margine commerciale lordo % 4,69% 3,63% 4.31%
Costi marketing e vendita (38.107) (13.668) - (51.775)
Costi generali e amministrativi (67.322) (22.735) 19 (90.038)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie (3.463) (743) - (4.206)
Utile operativo (EBIT) 21.305 26.199 144 47.648
EBIT % 0,77% 1,50% 1,06%
(Oneri) proventi finanziari (5.099)
Utile prima delle imposte 42.549
Imposte (10.757)
Utile netto 31.792
- di cui pertinenza di terzi 386
- di cui pertinenza Gruppo 31.406
Ammortamenti e svalutazioni 13.018 3.185 333 16.536
Altri costi non monetari 3.987 137 4.124
Investimenti fissi 4.360 580 4.940
Totale attività 1.179.481 723.782 (79.463) 1.823.800

Situazione patrimoniale-finanziaria per settore operativo

31/12/2021
(euro/000) Italia Pen. Iberica
Distr. IT & CE B2B Distr. IT & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
ATTIVO
Attività non correnti
lmmobilizzazioni materiali 10.577 3.279 13.856
Diritti di utilizzo di attività 86.617 20.887 107.504
Avviamento 19.384 81.777 1.0339 102.200
Immobilizzazioni immateriali 801 7.726 8.527
Partecipazioni in altre società 75.725 (75.725)
Attività per imposte anticipate 4.284 6.348 81 10.713
Crediti ed altre attività non correnti 1.949 473 2.422
199.337 120.490 (74.605) 245.222
Attività correnti
Rimanenze 349.006 180.751 (255) 529.502
Crediti verso clienti 351.984 233.538 585.522
Crediti tributari per imposte correnti 89 551 310
Altri crediti ed attività correnti 105.552 8.594 (43.816) 70.330
Attività finanziarie per strumenti derivati
Disponibilità liquide 253.463 238.008 491.471
1.060.094 661.112 (44.071) 1.677.135
Totale attivo 1.259.431 781.602 (118.676) 1.922.357
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 258.447 95.707 (20.080) 334.074
Risultato netto pertinenza Gruppo 21.927 55 193 ല്‍ദ 44.183
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 288.235 172.593 (74.710) 386.118
Patrimonio netto di terzi 149 (149)
Totale patrimonio netto 288.235 172.742 (74.859) 386.118
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 48.515 58.016 106.531
Passività finanziarie per leasing 82.931 19.322 102.253
Passività per imposte differite 3.144 11.640 14.784
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.232 5.232
Debito per acquisto partecipazioni 1.615 1.615
Fondi non correnti ed altre passività 2.424
143.861
113
89.091
2.537
232.952
Passività correnti
Debiti verso fornitori 762.416 428.440 1.190.856
Debiti finanziari 33.950 61.245 (40.000) 55.195
Passività finanziarie per leasing 7.184 2.645 9.829
Debiti tributari per imposte correnti 3.978 309 4.287
Passività finanziarie per strumenti derivati 2 2
Debiti per acquisto partecipazioni 1.854 1.854
Fondi correnti ed altre passività 17.953 27.128 (3.817) 41.264
827.335 519.769 (43.817) 1.303.287
TOTALE PASSIVO 971.196 608.860 (43.817) 1.536.239
Totale patrimonio netto e passivo 1.259.431 781.602 (118.676) 1.922.357
Esprinet 2021 Bilancio Consolidato
Rimanenze 265.034 137.983 (262) 402.755
Crediti verso clienti 351.729 232.308 584.037
Crediti tributari per imposte correnti 126 284 410
Altri crediti ed attività correnti 36.520 8.126 (4.460) 40.186
Attività finanziarie per strumenti derivati 27 27
Disponibilità liquide 331.980 226.948 558.928
985.389 605.676 (4.722) 1.586.343
Totale attivo 1.179.481 723.782 (79.463) 1.823.800
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 291.698 76.396 (20.492) 347.602
Risultato netto pertinenza Gruppo 11.573 19.559 273 31.405
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 311.132 150.648 (74.912) 386.868
Patrimonio netto di terzi 2.095 91 (a1) 2.095
Totale patrimonio netto 313.227 150.739 (75.003) 388.963
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 39.715 67.354 107.069
Passività finanziarie per leasing 76.851 17.148 93.999
Passività per imposte differite 3.271 8.038 11.309
Debiti per prestazioni pensionistiche 4.847 4.847
Debito per acquisto partecipazioni 230 230
Fondi non correnti ed altre passività 2.018 1.684 3.702
126.932 94.224 221.156
Passività correnti
Debiti verso fornitori 680.065 427.761 1.107.826
Debiti finanziari 32.596 23.453 56.049
Passività fnanziarie per leasing 6.581 2.286 8.867
Debiti tributari per imposte correnti 67 157 224
Passività finanziarie per strumenti derivati
Debiti per acquisto partecipazioni 220 220
Fondi correnti ed altre passività 19.793 25.162 (4.460) 40.495
739.322 478.819 (4.460) 1.213.681
TOTALE PASSIVO 866.254 573.043 (4.460) 1.434.837
Totale patrimonio netto e passivo 1.179.481 723.782 (79.463) 1.823.800

4.3 Altre informazioni

I settori operativi di azione del Gruppo sono identificati con i mercati geografici di operatività: Italia e penisola iberica.

Il settore operativo "penisola iberica" si identifica con le controllate ivi residenti e con anche la marginale sub-controllata marocchina GTI Software & Networking SARLAU.

Il settore operativo "Italia" corrisponde alla capogruppo Esprinet S.p.A., alle sue controllate ivi residenti, alle sub-controllate estere della neo-acquisita idMAINT S.r.l. in quanto mere società promotrici di vendita al servizio dell'altra società neo-acquisita Dacom S.p.A., alle controllata cinese Celly Pacific Ltd e tedesca Nilox Deutschland Gmbh in quanto marginali.

L'identificazione quindi delle operazioni tra settori avviene sulla base della controparte e le regole di contabilizzazione sono le stesse adoperate per le transazioni con soggetti terzi e descritte nel capitolo "Principali criteri di valutazione e politiche contabili"cui si rimanda.

Il dettaglio dei ricavi di Gruppo da clienti esterni per famiglia di prodotto e per area geografica di operatività, con evidenziazione della quota realizzata nel paese in cui ha sede la capogruppo, sono stati forniti nella sezione "Ricavi" cui si rimanda. La ripartizione per area geografica, in particolar modo, è determinata sulla base del paese di residenza della clientela.

Il Gruppo non è dipendente dai suoi principali clienti pur essendoci tra questi un cliente, considerato come unico soggetto ai sensi dell'IFRS 8.34 anche se in realtà rappresentativo di più soggetti giuridici, che rappresenta una percentuale superiore al 10% dei ricavi.

5. Informativa su rischi e strumenti finanziari

5.1 Definizione dei rischi finanziari

Il principio contabile internazionale IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

I criteri contenuti in questo IFRS integrano e/o sostituiscono i criteri per la rilevazione, valutazione ed esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenuti nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nello IFRS 9 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione". Nella presente sezione si riporta quindi l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7 e IFRS 13. I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Principi contabili e criteri di valutazione" mentre la definizione dei rischi finanziari, l'analisi del grado di significatività dell'esposizione del Gruppo Esprinet alle varie categorie di rischio individuate, quali:

  • a) rischio di credito;
  • b) rischio di liquidità.
  • c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse, altri rischi di prezzo);

e le modalità di gestione di tali rischi sono dettagliatamente analizzate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della "Relazione sulla gestione" a cui si rimanda.

5.2 Strumenti finanziari previsti da IFRS 9: classi di rischio e "fair value"

Si fornisce nella tabella successiva il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IFRS 9:

Attivo 31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Valore
contabile
Attività
al FVTPL (1)
Attività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Attività
al FVTPL (1)
Attività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Crediti finanziari vs clienti - - 492 492
Depositi cauzionali 2.422 2.422 2.425 2.425
Crediti ed altre att. non corr. 2.422 2.422 - 2.917 2.917 -
Attività non correnti 2.422 - 2.422 - 2.917 - 2.917 -
Crediti vs clienti 585.522 147.225 438.297 584.037 163.417 420.620
Crediti verso soc. factoring 3.128 3.128 147 147
Crediti finanziari vs altri 9.857 9.857 9.617 9.617
Altri crediti tributari 36.658 36.658 11.007 - 11.007
Crediti verso fornitori 13.753 13.753 14.908 14.908
Crediti verso assicurazioni 2.852 2.852 427 427
Crediti verso dipendenti 16 16 21 21
Crediti verso altri 152 152 94 94
Ratei e risconti attivi 3.914 3.914 3.965 3.965
Altri crediti ed attività corr. 70.330 29.758 40.572 40.186 25.214 14.972
Att. fin. per strumenti derivati - - 27 27
Disponibilità liquide 491.471 491.471 558.928 558.928
Attività correnti 1.147.323 147.225 959.526 40.572 1.183.178 163.444 1.004.762 14.972
Passivo 31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Valore
contabile
Passività
al FVTPL (1)
Passività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Passività
al FVTPL (1)
Passività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Debiti finanziari 106.531 106.531 107.069 107.069
Passivita finanziarie per leasing 102.253 102.253 93.999 93.999
Debiti acquisto partecipazioni 1.615 1.615 230 230
Fondo trattamento quiescenza 1.694 1.694 1.691 1.691
Altri fondi 619 619 290 290
Debiti per incentivi monetari 224 224 1.721 1.721
Fondi non correnti e altre pass. 2.537 224 2.313 3.702 1.721 1.981
Passività non correnti 212.936 - 210.623 2.313 205.000 - 203.019 1.981
Debiti vs fornitori 1.190.856 1.190.856 1.107.826 1.107.826
Debiti finanziari 55.195 55.195 56.049 56.049

(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.

5.327

15.023

20.443

288

183

Passivita finanziarie per leasing 9.829 9.829 8.867 8.867 Pass. fin. per strumenti derivati 2 2 - - Debiti acquisto partecipazioni 1.854 1.854 220 220

5.327

20.443

Fondi correnti ed altre passività 41.264 - 26.058 15.206 40.495 - 23.931 16.564 Passività correnti 1.299.000 2 1.283.792 15.206 1.213.457 - 1.196.893 16.564

288 15.023

183

4.825

16.525

18.836

270

39

4.825

18.836

270

16.525

39

Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate all'interno del capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria". Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:

  • strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato:
    • disponibilità liquide e crediti finanziari;

Debiti verso istituti prev.

Altri debiti tributari

Debiti verso altri

Ratei passivi

Risconti passivi

  • crediti verso società di assicurazione;

  • crediti verso clienti (ad eccezione della componente valutata al "fair value");
  • crediti verso dipendenti;
  • crediti verso fornitori;
  • crediti verso altri;
  • debiti verso fornitori;
  • debiti finanziari;
  • debiti finanziari per leasing;
  • debiti finanziari per acquisto partecipazioni;
  • debiti diversi.

• strumenti finanziari valutati al "fair value" sin dalla prima iscrizione:

  • attività finanziarie per strumenti derivati;
  • passività finanziarie per strumenti derivati;
  • crediti verso clienti (quota parte non valutata al costo ammortizzato);

Il livello di rischio cui sono assoggettate le varie tipologie di credito è molto contenuto, per quanto differenziato, in relazione alle disponibilità liquide, ai crediti finanziari, ai crediti verso società di assicurazione e alle attività per strumenti derivati dato l'elevato standing delle controparti (rientrando in questo cluster anche i crediti finanziari verso clienti in quanto vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione).

Ad un meno contenuto, ma comunque normalmente sensibilmente basso, rischio di credito sono soggetti i crediti verso dipendenti, i crediti eventualmente vantati verso società collegate ed i crediti verso fornitori date rispettivamente la relazione lavorativa, di collegamento gestionale e di continuità di fornitura, ed i crediti verso altri per la presenza di garanzie fideiussorie contrattuali.

I crediti verso clienti invece, pur nascendo da un processo strutturato di dapprima selezione della clientela e riconoscimento del credito e, successivamente, monitoraggio del credito stesso, sono soggetti ad un rischio di credito maggiore. Tale rischio è mitigato attraverso il ricorso all'assicurazione nelle forme tradizionali della polizza contratta con primarie società assicuratrici internazionali, al factoring pro-soluto e, in via residuale, attraverso la richiesta di garanzie specifiche (tipicamente fidejussioni bancarie).

Va rilevato che in passato non si sono verificati fenomeni di insolvenza tali da produrre effetti economico-finanziari di rilievo.

Il rischio di danni significativi conseguenti all'incapacità da parte del Gruppo di onorare puntualmente gli impegni di pagamento assunti (rischio liquidità) è molto elevato in relazione ai debiti verso fornitori, ai debiti finanziari ed alle passività finanziarie per strumenti derivati stante una presumibile minore forza contrattuale verso i fornitori, con rischio di mancato approvvigionamento, e verso gli istituti finanziari per la maggiore rigidità implicita nell'esistenza di covenant sui debiti finanziari a mediolungo termine.

Tale rischio è maggiormente contenuto in relazione ai debiti diversi ed ai debiti per acquisto partecipazioni non pregiudicando normalmente tali passività le relazioni future.

Ad un livello di rischio intermedio si pongono i debiti finanziari per leasing permanendo il teorico rischio di esclusione dal possesso e godimento dei beni oggetto del contratto di leasing.

Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IFRS 9 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

Attivo 31/12/2021 31/12/2020
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
altri
Crediti
verso
assicur.
Crediti
verso
interni
Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
altri
Crediti
verso
assicur.
Crediti
verso
interni
Crediti finanziari vs clienti - - 492 522
Depositi cauzionali 2.422 - 2.384 2.425 - 2.514
Crediti e att. non corr. 2.422 - - 2.384 - - 2.917 - 522 2.514 - -
Att. non correnti 2.422 - - 2.384 - - 2.917 - 522 2.514 - -
Crediti verso clienti 585.522 585.522 584.037 584.037
Crediti vso factoring 3.128 3.128 147 147
Crediti finanziari vs altri 9.857 9.857 9.617 9.617
Crediti vs fornitori 13.753 13.753 14.908 14.908
Crediti vs assicurazioni 2.852 2.852 427 427
Crediti vs dipendenti 16 16 21 21
Crediti vso altri 152 152 94 94
Altri crediti e att.corr. 29.758 - 12.985 13.905 2.852 16 25.214 - 9.764 15.002 427 21
Att. fin. per derivati - - 27 27
Disponibilità liquide 491.471 491.471 558.928 558.928
Attività correnti 1.106.751 585.522 504.456 13.905 2.852 16 1.168.206 584.037 568.719 15.002 427 21
Passivo 31/12/2021 31/12/2020
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al FVTPL
Debiti
diversi
Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al FVTPL
Debiti
diversi
Debiti finanziari 106.531 105.649 107.069 107.806
Debiti acq. partecipaz. 1.615 1.635 230 233
Debiti incent. monetari 224 224 1.721 1.721
Altre pass. non correnti 224 224 1.721 1.721
Pass.non correnti 108.370 - 107.284 - 224 109.020 - 108.039 - 1.721
Debiti verso fornitori 1.190.856 1.190.856 1.107.826 1.107.826
Debiti finanziari 55.195 56.424 56.049 57.639
Pass. fin. per derivati 2 2 -
Debiti acq. partecipaz. 1.854 1.854 220 220
Debiti vs istituti prev. 5.327 5.327 4.825 4.825
Debiti verso altri 20.443 20.443 18.836 18.836
Ratei passivi 288 288 270 270
Fdi correnti e altre pass. 26.058 26.058 23.931 23.931
Passività correnti 1.273.965 1.190.856 58.278 2 26.058 1.188.026 1.107.826 57.859 - 23.931

L'IFRS 13 individua una gerarchia di tecniche valutative che si basano su tre livelli:

  • Livello 1: i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2: i dati utilizzati nelle valutazioni, diversi dai prezzi quotati di cui Livello 1, sono osservabili per l'attività o la passività finanziaria, sia direttamente (prezzi) che indirettamente (derivati dai prezzi);
  • Livello 3: dati non osservabili; nel caso in cui i dati osservabili non siano disponibili e, quindi, ci sia un'attività di mercato modesta o inesistente per le attività e passività oggetto di valutazione.

Le attività e passività iscritte in bilancio al fair value, così come più dettagliatamente specificato successivamente, si qualificano come di livello gerarchico 2 ad eccezione di "Crediti verso clienti" (quota parte non iscritta al costo ammortizzato) che si qualificano invece come di livello gerarchico 3.

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività e le passività correnti - ad esclusione delle poste contabili specificatamente misurate -, si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value".

Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti, compresi i debiti per acquisto partecipazioni, è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.

Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati"cui si rimanda per maggiori dettagli.

Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".

Le rettifiche di valore di attività finanziarie, stimate in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore, sono rappresentate nella voce del Conto economico separato "Riduzioni/riprese di valore di attività finanziarie". Tali rettifiche ammontano complessivamente a 0,4 milioni di euro (4,2 milioni di euro nel 2020 di cui 2,6 milioni di euro relativi all'evento non ricorrente rappresentato dallo stralcio del credito residuo vantato nei confronti dello storico fornitore della linea "Sport Technology" in conseguenza dell'accordo transattivo sottoscritto a dicembre 2020).

5.3 Informazioni supplementari circa le attività finanziarie

Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).

Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti", il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate.

Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:

(euro/000) Fondo iniziale Accantonamenti Utilizzi Acquisizioni Fondo finale
Esercizio 2021 6.183 1.661 (3.513) 437 4.768
Esercizio 2020 6.659 1.760 (2.934) 698 6.183

Il Gruppo è solito effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie. Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali a istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.

Nel corso dell'esercizio 2021 è proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG avviato a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di

continuità con ultimo rinnovo a luglio 2021, che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.

Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".

Al 31 dicembre 2021 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 0,0 milioni di euro (come al 31 dicembre 2020); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 5,2 milioni di euro (4,2 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.

Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:

(euro/000) 31/12/2021 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi
Fondo svalutazione
590.290
(4.678)
182.644
(4.678)
93.991
-
313.655
-
Crediti verso clienti netti 585.612 177.966 93.991 313.655
(euro/000) 31/12/2020 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi
Fondo svalutazione
590.220
(6.183)
316.132
(6.183)
70.108
-
203.980
-
Crediti verso clienti netti 584.037 309.949 70.108 203.980
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto minore
di 30 giorni
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2021
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2020
93.991
70.108
(443)
2.734
1.915
1.002
2.295
4.872
90.224
61.500

In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte del Gruppo di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili ad eccezione dei crediti rientranti nel cluster "hold to collect". Tale cluster riguarda i crediti destinati alla cessione a terze parti in base a programmi vincolanti per i quali si è tenuto conto del valore incassabile da tali terze parti.

Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore, ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.

Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito il Gruppo è solito ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2021):

  • assicurazione crediti tradizionale (con copertura contrattuale quasi del 90% ca. del valore nominale dei crediti assicurati purché nei limiti dell'affidamento rilasciato dalla compagnia assicuratrice) per il 70% ca. della totalità dei crediti;
  • cessioni pro-soluto a titolo definitivo a primarie società di factoring per l'8% ca. dei crediti (in questo caso l'importo è riferito ai crediti ancora esistenti alla data di chiusura del bilancio ma oggetto di fattorizzazione rotativa secondo tempi e modalità dei programmi in esecuzione);

  • garanzie reali (fidejussioni bancarie e ipoteche immobiliari) per l'1% ca. dei crediti.

Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.

Le altre attività finanziarie disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13 non hanno subito perdite durevoli di valore. Si riportano di seguito la movimentazione del connesso fondo svalutazione ed a seguire due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:

(euro/000) Fondo iniziale Accantonamenti Utilizzi Fondo finale
Esercizio 2021 - - - -
Esercizio 2020 8.823 - (8.823) -

Il fondo svalutazione altri crediti accantonato in esercizi precedenti per 8,8 milioni di euro e relativo alla valutazione sulla recuperabilità del credito vantato verso il fornitore della linea "Sport Technology", nel corso del 2020 è stato interamente utilizzato, a seguito della definizione della controversia e conseguente chiusura della posizione creditoria.

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti scaduti
non svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Crediti finanziari vs clienti - - 492 492
Depositi cauzionali 2.422 2.422 2.425 2.425
Crediti e altre att. non correnti 2.422 2.422 2.917 2.917
Attività non correnti 2.422 - - 2.422 2.917 -
-
2.917
Crediti verso soc. factoring 3.128 3.128 147 57 90
Crediti finanziari vs altri 9.857 9.857 9.617 9.617
Crediti verso fornitori 13.753 13.552 201 14.908 14.399 509
Crediti verso assicurazioni 2.852 2.852 427 417 10
Crediti verso dipendenti 16 16 21 21
Crediti verso altri 152 107 45 94 93 1
Altri crediti e att. correnti 29.758 - 16.511 13.247 25.214 - 14.966 10.248
Att. fin. per strumenti derivati - - 27 27
Disponibilità liquide 491.471 491.471 558.928 558.928
Attività correnti lorde 521.229 - 507.982 13.247 584.169 -
573.894
10.275
Fondo svalutazione - - - -
Attività correnti nette 521.229 - 507.982 13.247 584.169 -
573.894
10.275
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti verso società di factoring - - - - -
Crediti verso fornitori 13.552 271 729 346 12.206
Crediti verso assicurazioni 2.852 398 83 51 2.320
Crediti verso altri 107 107 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2021 16.511 776 812 397 14.526
57 - - - 57
Crediti verso società di factoring
Crediti verso fornitori 14.399 131 25 1.185 13.058
Crediti verso assicurazioni 417
93
270
93
9
-
55
-
83
-
Crediti verso altri
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2020
14.966 494 34 1.240 13.198

I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring. La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti delle società del Gruppo. Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.

5.4 Informazioni supplementari circa le passività finanziarie

Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:

(euro/000) Bilancio
31/12/2021
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6 mesi 6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre 5
anni
Debiti finanziari 106.531 110.126 642 673 44.485 64.326 -
Passività finanziare per leasing 102.253 122.358 1.453 1.404 12.103 33.050 74.348
Debiti per acquisto partecipazioni 1.615 1.615 - - 1.015 600 -
Debiti per incentivi monetari 224 224 - - 224 - -
Fondi non correnti e altre passività 224 224 - - 224 - -
Passività non correnti 210.623 234.323 2.095 2.077 57.827 97.976 74.348
Debiti verso fornitori 1.190.856 1.191.889 1.191.139 282 355 113 -
Debiti finanziari 55.195 55.316 34.266 21.050 - - -
Passività finanziare per leasing 9.829 9.598 4.722 4.876 - - -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 2 2 2 - - - -
Debiti per acquisto partecipazioni 1.854 1.854 1.739 115 - - -
Debiti verso istituti previdenziali 5.327 5.327 5.327 - - - -
Debiti verso altri 20.443 20.443 18.829 1.614 - - -
Ratei passivi 288 288 288 - - - -
Fondi correnti e altre passività 26.058 26.058 24.444 1.614 - - -
Passività correnti 1.283.794 1.284.717 1.256.312 27.937 355 113 -
(euro/000) Bilancio
31/12/2020
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6 mesi 6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre 5
anni
Debiti finanziari 107.069 111.172 842 747 42.355 67.228 -
Passività finanziare per leasing 93.999 115.931 1.469 1.423 11.257 30.017 71.765
Debiti per acquisto partecipazioni
Debiti per incentivi monetari
230
1.721
230
1.721
115
1.721
115
Fondi non correnti e altre passività 1.721 1.721 - - 1.721 - -
Passività non correnti 203.019 229.054 2.311 2.170 55.448 97.360 71.765
Debiti verso fornitori 1.107.826 1.109.707 1.108.276 450 685 296 -
Debiti finanziari 56.049 56.306 33.732 22.574
Passività finanziare per leasing 8.867 8.847 4.439 4.408
Debiti per acquisto partecipazioni 220 220 220
Debiti verso istituti previdenziali 4.825 4.825 4.825
Debiti verso altri 18.836 18.836 18.836
Ratei passivi 270 270 270
Fondi correnti e altre passività 23.931 23.931 23.931 - - - -

Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:

  • nei casi in cui il creditore possa scegliere quando estinguere la passività, la stessa viene inserita nel primo periodo utile;

  • gli importi esposti sono relativi ai flussi finanziari contrattuali, non attualizzati e al lordo di eventuali interessi previsti;

  • l'importo dei finanziamenti passivi a tasso variabile è stato stimato in base al livello del parametro di tasso alla data del bilancio.

Le società del Gruppo hanno in essere dei contratti di finanziamento a medio-lungo termine che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.

Dettagli in relazione alla composizione dei finanziamenti e ai covenant cui gli stessi sono soggetti sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

Ad eccezione del mancato rispetto al 31 dicembre degli anni 2018, 2017 e 2016, sempre senza produrre alcuna conseguenza, di parte degli indici finanziari previsti da taluni contratti di finanziamento a tali date in essere, il Gruppo non si è mai trovato in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.

Da evidenziare infine che il Gruppo non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito e una di capitale.

5.5 Contabilizzazione delle operazioni di copertura

Premessa

L'uso dei contratti derivati nel Gruppo Esprinet è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.

Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IFRS 9 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine il Gruppo effettua periodicamente i test di efficacia.

Strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio

Alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo non ha in essere alcuno strumento derivato di copertura.

Strumenti estinti nel corso dell'esercizio

Il Gruppo nel corso dell'esercizio non ha estinto alcuno strumento derivato di copertura.

5.6 Strumenti derivati non di copertura

Strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio

La controllata V-Valley Advanced Solutions Espana S.A. ha in essere una serie di contratti di acquisto a termine di valuta finalizzati alla copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge") dalle oscillazioni nel breve periodo del differenziale tra euro e dollaro statunitense o sterlina in relazione agli acquisti dai fornitori di software, servizi e prodotti.

Tali operazioni di acquisto non rispettano tutte le previsioni per il trattamento contabile secondo la tecnica dell'"hedge accounting" per cui le variazioni di fair value di detti contratti sono iscritte direttamente nel conto economico separato consolidato.

(euro/000) Esercizio FV contratti
31/12/a.p. 1, 2
(Oneri)/Proventi Variazione FV FV contratti
31/12/a.c. 2, 3
Interest Rate Cap 2021 (27) 27 2 2
Interest Rate Cap 2020 - - (27) (27)

(1) Anno precedente che, in riferimento all'esercizio 2020, si intente 1° ottobre 2020, data dell'aggregazione aziendale della società. (2) (Attività)/passività.

(3) Anno corrente.

Strumenti estinti nel corso dell'esercizio

Il Gruppo nel corso dell'esercizio non ha estinto alcuno strumento derivato non di copertura.

5.7 Analisi di sensitività

Il Gruppo è sottoposto in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").

Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto del Gruppo dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato. A tal fine considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2021 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points.

Le tabelle seguenti riassumono i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:

Scenario 1: aumento di +100 basis points

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Disponibilità liquide 1.239 1.239 1.442 1.442
Debiti per acquisto partecipazioni 25 25 (5) (5)
Debiti finanziari (592) (592) (1.005) (1.005)
Totale 672 672 432 432

Scenario 2: riduzione di -100 basis points

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Utile/(perdita)
Disponibilità liquide (12) 12 (14) (14)
Debiti per acquisto partecipazioni (75) (75) - -
Debiti finanziari 105 105 335 335
Totale 18 42 321 321

6. Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

Le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito illustrate:

(euro/000) Impianti e
macchinari
Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Imm. in corso Totale
Costo storico 16.382 37.300 356 54.038
Fondo ammortamento (13.696) (27.844) - (41.540)
Saldo al 31/12/2020 2.686 9.456 356 12.498
Acquisiz.in aggregazioni d'imprese - costo storico 3 1.102 - 1.105
Acquisiz.in aggregazioni d'imprese - f.do ammortam. (3) (841) - (844)
Incrementi costo storico 1.856 3.559 302 5.717
Decrementi costo storico (500) (1.874) - (2.374)
Riclassifiche costo storico 52 304 (356) -
Svalutazioni - - - -
Incrementi fondo ammortamento (946) (3.340) - (4.286)
Decrementi fondo ammortamento 259 1.781 - 2.040
Totale variazioni 721 691 (54) 1.358
Costo storico 17.793 40.391 302 58.486
Fondo ammortamento (14.386) (30.244) - (44.630)
Saldo al 31/12/2021 3.407 10.147 302 13.856

La voce "Acquisizioni in aggregazioni d'imprese" attiene al primo consolidamento a gennaio 2021 di Dacom S.p.A. e del Gruppo idMAINT in relazione ad automezzi, attrezzatura di magazzino, hardware.

Gli investimenti fanno riferimento sostanzialmente agli allestimenti del nuovo polo logistico in Italia, di cui una parte non ancora posti in funzione al 31 dicembre 2021, incluse la riqualificazione e l'efficientamento energetico, agli allestimenti dei nuovi uffici di Madrid ed all'acquisto di macchine elettroniche.

I decrementi sono relativi principalmente alle dismissioni di impianti, attrezzature, mobili e arredi presenti nei precedenti uffici di Madrid e nel dismesso magazzino di cui era dotato l'ex Gruppo GTI.

Non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

La voce "Attrezzature industriali e commerciali e altri beni" è così composta:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Macchine elettroniche 5.676 5.223 453
Mobili e arredi 1.399 1.076 323
Attrezzature industriali e commerciali 2.356 2.449 (93)
Altri beni 637 708 (71)
Automezzi 79 - 79
Totale 10.147 9.456 691

4) Diritto di utilizzo di attività

(euro/000) 31/12/2021 Var.
Diritti di utilizzo di attività 107.504 99.928 7.576

Di seguito la movimentazione nell'esercizio:

(euro/000) Immobili Automezzi Attrezz. Ind.
comm. e
altri beni
Totale
Costo storico 114.380 4.638 375 119.393
Fondo ammortamento (17.204) (2.081) (180) (19.465)
Saldo al 31/12/2020 97.176 2.557 195 99.928
Incrementi costo storico 18.059 915 84 19.058
Decrementi costo storico (546) - - (546)
Incrementi fondo ammortamento (9.957) (965) (104) (11.026)
Decrementi fondo ammortamento 90 - - 90
Totale variazioni 7.646 (50) (20) 7.576
Costo storico 131.893 5.553 459 137.905
Fondo ammortamento (27.071) (3.046) (284) (30.401)
Saldo al 31/12/2021 104.822 2.507 175 107.504

Nel Gruppo i contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono all'utilizzo di:

  • immobili per uso ufficio ed operativo;
  • automezzi aziendali;
  • attrezzature industriali e comm.li ed altri beni.

Gli incrementi occorsi nell'esercizio sono imputabili principalmente al ricorrente parziale rinnovo annuo del parco auto ed ai seguenti nuovi contratti di locazione di immobili:

  • nuovo polo logistico di Cavenago per 11,4 milioni di euro;
  • nuovi uffici di Madrid per 4,7 milioni di euro;

  • uffici e magazzini della neo acquisite italiane Dacom S.p.A. ed idMAINT S.r.l. per 1,8 milioni di euro;

Le variazioni in diminuzione sono invece relative a riduzioni di canoni o di spazi utilizzati oltre che all'ammortamento di periodo determinato sulla base della durata residua di ogni singolo contratto.

2) Avviamento

(euro/000) 31/12/2021 Var.
Avviamento 102.200 108.442 - - - (6.242)

Gli avviamenti iscritti all'attivo derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliate nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data di acquisizione.

L'avviamento ammonta a 102,2 milioni di euro e, rispetto ai 108,4 milioni di euro iscritti al 31 dicembre 2020, evidenzia un decremento pari a 6,2 milioni di euro che scaturisce dall'effetto combinato fra una riduzione pari a 6,3 milioni di euro del valore dell'avviamento provvisoriamente determinato nell'esercizio 2020 riferito all'acquisizione nella penisola iberica del "Gruppo GTI", e la

contabilizzazione per 0,1 milioni di euro dell'avviamento, provvisoriamente determinato, emerso a seguito del primo consolidamento a gennaio 2021 della società Dacom S.p.A..

La riduzione di 6,3 milioni di euro dell'avviamento riferito all'acquisizione di V-Valley Advanced Solutions España S.A e delle sue controllate (già "Gruppo GTI"). deriva dalla sua rideterminazione, così come consentito dal principio contabile IFRS 3, a seguito della identificazione ed iscrizione dell'attività immateriale separabile di Customer Relationshipe del connesso effetto fiscale.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: avviamento

Ambito di applicazione

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile. Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" contenuta nell'IFRS 8.

Unità generatrici di flussi finanziari: identificazione e allocazione dell'avviamento

La tabella seguente riporta i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione che li ha originati ed una vista nella quale vengono individuate le legal entity che hanno realizzato le aggregazioni aziendali da cui è stato generato l'avviamento:

(euro/000) Società valori degli
avviamenti
Assotrade S.p.A. Esprinet S.p.A. 5.500
Pisani S.p.A. Esprinet S.p.A. 3.878
Esprilog S.r.l. Esprinet S.p.A. 2.115
Celly S.p.A. (1) Esprinet S.p.A. 1.853
Mosaico S.r.l. Esprinet S.p.A. 5.804
4 Side S.r.l. (2) Esprinet S.p.A. 121
Dacom S.p.A Esprinet S.p.A. 113
Memory Set S.a.u. e UMD S.a.u. (3) Esprinet Iberica 58.561
Esprinet Iberica S.l.u. (4) Esprinet Iberica 1.040
Vinzeo S.a.u. Esprinet Iberica 5.097
V-Valley Iberian S.l.u. Esprinet Iberica 4.447
GTI Group Esprinet Iberica 13.671
Totale operazioni di aggregazione 102.200
Esprinet S.p.A. 19.384
Esprinet Iberica S.L.U. 82.816
Totale operazioni per società 102.200

(1) Valore al netto della svalutazione effettuata nell'esercizio 2020 per 2,3 milioni di euro

(2) Quota di possesso pari al 51% al 31 dicembre 2020 e al 100% al 31 dicembre 2021

(3) Valore al netto della svalutazione effettuata nell'esercizio 2011 per 17,8 milioni di euro

(4) Corrisponde ai costi di transazione sostenuti per le acquisizioni UMD e Memory Set

Il procedimento di allocazione degli avviamenti alle singole CGU, intese come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili, ha inteso ricondurre detti avviamenti alle unità organizzative elementari in cui le attività acquisite sono confluite da un punto di vista strettamente operativo.

La tabella seguente sintetizza l'allocazione degli avviamenti alle n. 2 Cash Generating Unit ("CGU") individuate, in coerenza con la combinazione delle aree di business utilizzate ai fini della Informativa di Settore (Segment Information) richiesta dai principi contabili internazionali. La stessa tabella, inoltre, evidenzia le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Esprinet S.p.A. 19.384 19.271 113 CGU 1 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Italia)
Esprinet Iberica S.l.u. 82.816 89.171 (6.355) CGU 2 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Penisola Iberica)
Totale 102.200 108.442 (6.242)

Tale allocazione riflette la struttura organizzativa e di business del Gruppo, il quale opera nel core business della distribuzione "business-to-business" di tecnologia (i.e. indirizzata esclusivamente a clientela aziendale formata da rivenditori che a loro volta si rivolgono agli utilizzatori finali, sia privati che aziende) in Italia e nella Penisola Iberica (Spagna e Portogallo). Tali mercati sono presidiati attraverso due strutture organizzative ed operative sostanzialmente autonome ed una struttura "corporate" cui competono le funzioni di coordinamento ed indirizzo delle attività che formano il "core" della catena del valore tipica di un distributore (vendite, acquisti, marketing di prodotto, logistica).

Nell'esercizio 2020, con l'acquisto dal socio di minoranza di Celly S.p.A. del suo 15% residuo di possesso e con la riorganizzazione di detta struttura aziendale che è stata integrata nella Capogruppo a livello di dipendenti, clienti, fornitori, processi, reporting structure (riorganizzazione conclusasi con la fusione in Esprinet S.p.A. dal 1° gennaio 2021), si è proceduto all'accorpamento nella CGU 1 della ex CGU operante nel settore della produzione e distribuzione "business-to-business" di accessori per la telefonia mobile coincidente con Celly S.p.A. stessa; l'avviamento residuo è stato conseguentemente riallocato alla CGU1.

Nel seguito si descrive il processo seguito nella verifica di valore sugli avviamenti al 31 dicembre 2021 come sopra descritti ed i risultati di tale verifica.

A) Framework valutativo

Il framework valutativo e le principali impostazioni procedurali in ordine alle nozioni di valore ed ai criteri e metodologie di stima utilizzate nelle valutazioni sono sintetizzate nel seguito.

Per la determinazione del valore recuperabile delle singole CGU è stata utilizzata l'accezione del "valore d'uso". Il valore recuperabile così determinato è stato confrontato con il valore contabile ("carrying amount").

Il valore d'uso è definito come il valore attuale alla data di analisi dei flussi finanziari futuri, in entrata ed in uscita, che si stima si origineranno dall'uso continuativo dei beni riferiti ad ogni singola CGU sottoposta a verifica.

Ai fini della determinazione del valore d'uso si utilizza, quale metodologia finanziaria comunemente accettata, il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto. La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria, essendo i flussi di cassa calcolati al netto delle imposte figurative attraverso l'applicazione al risultato operativo (EBIT) di un'aliquota fiscale stimata.

Per la CGU 1 localizzata in Italia sono state applicate le aliquote effettive determinate in base alla legislazione fiscale italiana e derivanti dal calcolo delle diverse aliquote IRES (24%) ed IRAP (3,9%)

sulle relative basi imponibili, tenuto conto della differente struttura delle basi imponibili e dei requisiti di indeducibilità di alcuni costi.

Per la CGU 2 domiciliata in Spagna l'aliquota fiscale effettiva stimata corrisponde a quella marginale, pari al 25%, in quanto la contribuzione delle attività portoghesi al "tax rate" medio ponderato viene omesso in quanto irrilevante.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dai principi contabili internazionali in ordine alle principali scelte operate ai fini del calcolo dei valori recuperabili.

Identificazione dei flussi finanziari

Le valutazioni finanziarie ai fini del calcolo del "valore d'uso" si basano su piani quinquennali, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo Esprinet in data 08 marzo 2022, costruiti partendo da un budget gestionale redatto a fini interni per l'esercizio 2022 e da questo estrapolando, mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili, i risultati per il periodo 2023-2026.

Come prescritto dallo IAS 36, paragrafo 50, i flussi finanziari considerati ai fini della stima sono al lordo degli oneri finanziari, secondo l'approccio "asset side" già descritto, e sono espressi in termini nominali.

Gli amministratori, tenuto conto che il business della distribuzione della tecnologia non è stato particolarmente impattato dalla pandemia se non in relazione alle problematiche di shortage di prodotto, e che le misure di contenimento dell'infezione si ritiene stiano portando alla fine della fase acuta perlomeno nei Paesi di operatività del Gruppo, hanno valutato che l'incertezza legata ai possibili sviluppi economici futuri conseguenti la pandemia non sia più di entità tale da richiedere, come invece effettuato nell'esercizio di impairment svolto per la redazione del bilancio 2020, la determinazione prospettica dei flussi finanziari per ogni attività sul c.d. "multi scenario" ma che, come nel passato, si potesse tornare a basarsi sul c.d. "scenario unico".

Attraverso tale modalità, i flussi finanziari sono stati identificati come il profilo dei flussi "normale", ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico") nella costruzione dei piani di sviluppo economico nel periodo 2022E-2026E, e quindi in grado di meglio rappresentare la migliore stima del management circa l'evoluzione dei risultati di ciascuna attività.

In applicazione del principio IFRS 16 ("Leases") si è provveduto anche alla considerazione, nella costruzione dei piani previsionali, della sostituzione di canoni di affitto e leasing operativi con ammortamenti ed interessi.

Nella prospettiva della determinazione del "valore d'uso" attraverso una metodologia basata sull'attualizzazione di flussi finanziari ciò ha comportato, al fine di preservare il principio di "neutralità valutativa" (esclusi gli effetti fiscali), alcuni aggiustamenti ai cash flow previsionali.

In particolare, al fine di garantire la sostenibilità operativa ai piani si è ipotizzato in concomitanza della decadenza dei contratti di affitto principali di stipulare nuovi contratti alle medesime condizioni, il che si è tradotto in un flusso di investimenti figurativo corrispondente al valore del "Right of Use" dei beni ripristinati. Grazie a tale accorgimento si sono potuti correttamente catturare i fabbisogni di reinvestimento necessari per garantire la generazione di cassa prevista da piano.

Modalità di previsione

Ai fini delle previsioni si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo di ogni singola CGU, prescindendo cioè dai flussi ottenibili da eventuali investimenti incrementativi e/o ristrutturazioni che rappresentino una discontinuità rispetto alla normale operatività aziendale, quale ad esempio il nuovo modello di business del "Renting" che il management ha comunicato verrà sviluppato nei prossimi anni.

Flussi scontati o ponderati per le probabilità

Nella predisposizione dei piani previsionali utilizzati nei modelli di "DCF-Discounted Cash Flow" i trend attesi di ricavi e margini lordi di prodotto sono stati definiti sulla base di dati ed informazioni sul settore distributivo e sui consumi di tecnologia di consenso ricavate da fonti comunemente ritenute affidabili (Sirmi, IDC, Euromonitor), ipotizzando per le CGU differenti trend relativi a seconda di posizionamenti competitivi, strategie e condizioni ambientali.

La determinazione prospettica dei flussi finanziari per ogni CGU si è basata sul c.d. "scenario unico" come precedentemente specificato.

La verifica di sostenibilità operativa dei piani previsionali si è incentrata sulla tenuta dei "modelli di business" e dei vantaggi competitivi per ciascuna CGU, anche sulla base delle migliori evidenze esterne in merito alle prospettive di ciascun settore/mercato di riferimento e delle performance storicamente realizzate.

La sostenibilità finanziaria dei piani si basa sull'analisi della intrinseca coerenza tra cash-flow attesi lungo l'orizzonte di piano ei fabbisogni prospettici di investimenti in capitale circolante e fisso, tenuto conto delle riserve di liquidità.

Effetti della pandemia da Covid-19

Gli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19 sono stati recepiti nell'applicazione dello "scenario unico" sebbene, come precedentemente specificato, non si ritiene possano produrre livelli di incertezza eccezionali rispetto a quelli "normali" che ogni previsione e stima per definizione contiene.

Tasso di attualizzazione

Il tasso di attualizzazione utilizzato è rappresentativo del rendimento richiesto dai fornitori di capitale sia di rischio che di debito e tiene conto dei rischi specifici delle attività relative a ciascuna singola CGU. Tale tasso corrisponde ad una nozione di costo del capitale nell'accezione del "WACC-Weighted Average Cost of Capital" ed è unico per la valutazione del Valore Terminale e l'attualizzazione dei flussi nel periodo di previsione esplicita.

In particolare, ai fini della determinazione del costo del capitale proprio ("Levered Cost of Equity") si è calcolato il Coefficiente Beta Unlevered mediano di un campione di società comparabili, quotate su mercati regolamentati, operanti a livello internazionale che, successivamente, è stato oggetto di "releveraging" sulla base di una struttura finanziaria-obiettivo per ciascuna delle CGU in ipotesi coincidente con la struttura finanziaria media del campione. In tal modo si è realizzata la condizione di indipendenza del tasso di sconto dalla struttura finanziaria attuale. Il campione di società comparabili utilizzato per le due CGU è composto dalle seguenti società:

Società Paese
AB S.A. Polonia
Action S.A. Polonia
ALSO Holding AG Svizzera
Arena Bilgisayar Sanayi ve Ticaret A.S. Turchia
Arrow Electronics, Inc. USA
ASBISc Enterprises Plc Cipro
Avnet, Inc. USA
Datatec Limited Sud Africa
Digital China Holdings Limited Hong Kong
Redington (India) Limited India
ScanSource, Inc. USA
TD SYNNEX Corporation USA

Nel seguito si riportano i valori attribuiti alle principali componenti del tasso di attualizzazione (con le differenziazioni per CGU):

  • il "Risk Free Rate" è pari al tasso di rendimento medio nell'ultimo trimestre 2021 del BTP decennale "benchmark" per la CGU 1 (0,97%) e del Bonos decennale per la CGU 2 (0,46%);
  • il "Market Risk Premium" è pari al 6,2% (fonte: Duff&Phelps);
  • il coefficiente Beta Levered è pari a 0,95 (basato su un Beta Levered calcolato come media a 2 anni dei Beta settimanali del campione);
  • l'"Additional Risk Premium" è pari a 3,02% (fonte: Duff&Phelps);
  • il costo lordo marginale del debito è stato ottenuto come somma di due componenti: il tasso di riferimento ("Base Rate"), pari alla media nell'ultimo trimestre 2021 dell'IRS decennale, ed un "credit spread" stimato sulla base di banche dati comunemente utilizzate da analisti e investitori;
  • l'aliquota fiscale utilizzata è l'aliquota nominale dell'imposta sui redditi societari dei paesi in cui le CGU sono fiscalmente domiciliate.

Lo IAS 36, par. 55, richiede che il tasso di attualizzazione sia calcolato al lordo delle imposte ("pretax"), consentendo tuttavia che l'attualizzazione dei flussi possa essere condotta anche impiegando un tasso stimato al netto dell'effetto fiscale ("post-tax"), a condizione che anche i flussi attesi siano espressi netto dell'effetto fiscale.

Nondimeno il WACC calcolato nella versione post-tax è stato anche convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte. Si veda la tabella sottostante per i dettagli.

Valore Terminale

Il Valore Terminale rilevato in corrispondenza del termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno), ipotizzando una crescita dal 5° anno in avanti del flusso finanziario sostenibile nel lungo periodo ad un tasso costante ("g").

Tale tasso è pari, per ipotesi, al tasso di inflazione atteso per il 2026 (fonte: Fondo Monetario Internazionale) in Italia (1,39%) e Spagna (1,70%) relativamente alle CGU 1 e 2.

B) Assunto di base / Variabili critiche

La tabella seguente riporta la descrizione dei principali assunti di base su cui è stato determinato il valore recuperabile per ciascuna CGU con riferimento alle modalità tecniche con cui è stato costruito il "DCF Model":

Italia
IT&CE "B2B"
CGU 1
Spagna
IT&CE "B2B"
CGU 2
Flussi finanziari attesi:
Periodo di previsione analitica 5 anni 5 anni
"g" (tasso di crescita a lungo termine) 1,39% 1,70%
Tassi di attualizzazione:
Market Risk Premium 6,2% 6,2%
Unlevered Beta 0,84 0,84
Levered Beta 0,95 0,95
Additional Specific Risk Premium 3,0% 3,0%
Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) 0,14 0,14
Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) 0,86 0,86
Tax rate 24,0% 25,0%
WACC post-tax 8,77% 8,33%
WACC pre-tax 11,84% 10,71%

Per quanto attiene alle assunzioni-chiave utilizzate nelle proiezioni dei flussi e nel calcolo del valore d'uso si segnala che i valori delle CGU sono particolarmente sensibili ai seguenti parametri:

  • tassi di crescita dei ricavi;
  • margine lordo di prodotto/margine di contribuzione ai costi fissi;
  • grado di leva operativa;
  • tasso di attualizzazione dei flussi;
  • tasso di crescita "g" applicato al flusso di cassa dell'anno terminale per ricavare il Valore Terminale.

C) Indicatori esterni di perdita di valore e "impairment test"

È stata valutata la sussistenza di fattori di presunzione di perdita di valore ("triggering events") sia interni che esterni.

In particolare si sono presi in esame per ciascuna CGU:

  • l'eventuale deterioramento delle condizioni macroeconomiche e macrofinanziarie;
  • l'eventuale deterioramento dell'ambiente economico, aumento del grado di tensione competitiva, modifiche nel quadro regolamentare o normativo, discontinuità tecnologiche, revisione al ribasso delle aspettative di consenso relativamente alle performance dell'industria;
  • l'esistenza di discontinuità nei fattori di costo;
  • l'eventuale verificarsi di eventi gestionali negativi;
  • l'eventuale andamento sfavorevole dei tassi di mercato o altri tassi di remunerazione del capitale tali da condizionare il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d'uso;
  • l'eventuale riduzione del valore di capitalizzazione di borsa rispetto al patrimonio netto contabile.

Si è concluso che nessuno degli indicatori analizzati possa risultare evocativo di una perdita di valore di alcuna delle CGU analizzate.

Relativamente al valore di capitalizzazione di Borsa della capogruppo Esprinet si segnala che al 31 dicembre 2021 la capitalizzazione di Esprinet era pari a 657,0 milioni di euro a fronte di un valore del patrimonio netto consolidato pari a 386,1 milioni di euro (interamente di pertinenza del Gruppo).

D) Rettifiche di valore e "analisi di sensitività"

Le verifiche di "impairment" effettuate non hanno fatto emergere la necessità di svalutare alcuno dei valori degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2021 che vengono pertanto confermati.

A seguire si riportano i parametri che avrebbero dovuto assumere le variabili WACC e "g" perché ci fosse corrispondenza fra valore recuperabile e valore contabile:

Parametri di equivalenza:
Enterprise Value = Carrying Amount
Italia
IT&CE "B2B"
CGU 1
Spagna
IT&CE "B2B"
CGU 2
"g" (tasso di crescita a lungo termine) -14,47% n.s.
WACC post-tax 17,01% 33,88%

In aggiunta ai flussi medi attesi utilizzati per determinare il valore d'uso, a mero titolo informativo così come richiesto dallo IAS 36 e sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, sono state effettuate anche delle analisi di sensitività sulle seguenti variabili-chiave:

  • il tasso di crescita "g" dell'anno terminale utilizzato per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • il livello di EBITDA atteso nel periodo di previsione esplicita.

I range di oscillazione rispetto allo "scenario unico" presi in esame sono i seguenti:

  • "g" inferiore del -50% e pari a zero;
  • WACC superiore di +100bps e +200bps;
  • EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

A seguito di tali analisi, per entrambe le CGU in nessuno degli scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, ivi incluso lo scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0% (pari ad un "g" reale negativo rispettivamente del -1,4% e -1,7%), un WACC incrementato di +200bps ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, il valore recuperabile risulta inferiore al valore netto contabile.

3) Immobilizzazioni immateriali

La tabella successiva evidenzia le variazioni intervenute nell'esercizio:

(euro/000) Costi
impianto
e ampliam.
Diritti di utilizzo di
opere dell'ingegno
Concessioni
licenze marchi e
diritti simili
Immob. in
corso
ed acconti
Altre Immob.
Immateriali
Totale
Costo storico 3 13.245 34 173 4 13.459
Fondo ammortamento (3) (12.705) (25) - (4) (12.737)
Saldo al 31/12/2020 - 540 9 173 - 722
Acquisiz.in aggregazioni d'imprese - costo storico - 147 - - 8.473 8.620
Acquisiz.in aggregazioni d'imprese - f.do ammortam. - (114) - - (163) (277)
Incrementi costo storico - 351 4 110 - 465
Decrementi costo storico - (1.216) - - - (1.216)
Riclassifiche - 173 - (173) - -
Svalutazioni - - - - - -
Incrementi fondo ammortamento - (349) (2) - (652) (1.003)
Decrementi fondo ammortamento - 1.216 - - - 1.216
Totale variazioni - 208 2 (63) 7.658 7.805
Costo storico 3 12.700 38 110 8.477 21.328
Fondo ammortamento (3) (11.952) (27) - (819) (12.801)
Saldo al 31/12/2021 - 748 11 110 7.658 8.527

La voce "Acquisizioni in aggregazioni d'imprese" si riferisce, per un valore di 8,3 milioni di euro, all'iscrizione dell'attività immateriale separabile di Customer Relationship emersa in relazione all'acquisizione di V-Valley Advanced Solutions España S.A e delle sue controllate (già "Gruppo GTI") a seguito della rideterminazione entro 12 mesi dall'operazione, così come consentito dal principio contabile IFRS 3, dell'avviamento provvisoriamente determinato ad ottobre 2020.

La voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" evidenzia incrementi relativi alle licenze software per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale e decrementi relativi alla dismissione delle interamente ammortizzate licenze software dell'ex "Gruppo GTI" in conseguenza della migrazione del sistema di ERP a quello della maggioranza delle altre società del Gruppo.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 fatta eccezione per il nuovo asset di Customer Relationship introdotto per la prima volta e dalla vita utile di 13 anni.

6) Attività per imposte anticipate

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Attività per imposte anticipate 10.713 12.950 (2.237)

Il saldo di questa voce è rappresentato da differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che il Gruppo prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.

La recuperabilità è sorretta dai redditi previsti in base ai piani previsionali costruiti a partire dalle previsioni economico-finanziarie 2022-26E del Gruppo Esprinet approvate dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. in data 8 marzo 2021.

A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Imposte anticipate:
Riporto perdite anni precedenti 17.756 24%-25%-21% 4.341 24.863 24%-25%-21% 6.082
Fondi rischi 965 24%-25% 232 1.966 24%-25% 476
Ammortamenti eccedenti - 27,90% - 130 27,90% 36
Ammortamenti Goodwill 9.264 27,9%-25% 2.330 6.244 24,00% 1.574
Svalutazione crediti 1.540 24%-25% 370 3.707 24%-25% 891
IFRS 16 - Leases 1.631 24%-25% 403 1.184 24%-25% 290
Obsolescenza magazzino 4.286 27,9%-22,5% 1.189 4.940 27,9%-22,5% 1.378
Delta rimanenze/storno margini infragruppo 290 27,90% 81 351 27,90% 98
Compenso Ammin. non erogati 2.461 27,9%-25% 581 3.016 27,9%-25% 721
Indennità suppletiva clientela 634 27,90% 177 634 27,90% 177
Fondo resi 1.170 27,9%-25%-22,5% 317 1.449 27,9%-25%-22,5% 395
Altro 3.058 24%-25%-27,9%-10% 692 4.372 24%-25%-27,9% 832
Attività per imposte anticipate 10.713 12.950

La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sulla valutazione attuariale del TFR e sull'eliminazione della capitalizzazione delle immobilizzazioni immateriali in accordo con lo IAS 38.

La ripartizione temporale del previsto utilizzo del credito per imposte anticipate è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Attività per imposte anticipate 31/12/2021 2.934 5.223 2.556 10.713
31/12/2020 4.004 6.530 2.416 12.950

9) Crediti ed altre attività non correnti

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Crediti per depositi cauzionali 2.422 2.425 (3)
Crediti verso clienti 495 (492)
Crediti ed altre attività non correnti 2.422 2.917 (495)

I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali per utenze per contratti di locazione in essere.

I Crediti verso clienti che al 31 dicembre 2020 si riferivano interamente alla quota scadente oltre i 12 mesi del credito che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011 da parte di Esprinet S.p.A. nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF), al 31 dicembre 2021 risultano pari a zero in quanto interamente esigibili entro l'esercizio successivo.

Attività correnti

10) Rimanenze

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Prodotti finiti e merce 535.338 409.772 125.566
Fondo svalutazione rimanenze (5.836) (7.017) 1.181
Rimanenze 529.502 402.755 126.747

L'importo delle rimanenze, pari a 529,5 milioni di euro, registra un incremento di 126,7 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2020 di cui 39,6 milioni di euro per prodotti in viaggio dai fornitori o verso i clienti (147,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021 e 107,9 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 5,8 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.

La sua movimentazione è rappresentabile come segue:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Fondo svalutazione rimanenze iniziale 7.017 7.046 (29)
Utilizzi/Rilasci (4.832) (4.949) 117
Accantonamenti 3.553 4.649 (1.096)
Acquisizioni da aggregazioni di imprese 98 271 (173)
Fondo svalutazione rimanenze finale 5.836 7.017 (1.181)

La voce relativa agli "Accantonamenti" riflette la migliore stima effettuata dal management sulla recuperabilità del valore delle giacenze in magazzino al 31 dicembre 2021.

La voce "Acquisizioni da aggregazioni di imprese" si riferisce al primo consolidamento in data 22 Gennaio 2021 di Dacom S.p.A e del Gruppo idMAINT.

11) Crediti verso clienti

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Crediti lordi verso clienti 590.290 590.220 70
Fondo svalutazione crediti (4.768) (6.183) 1.415
Crediti netti verso clienti 585.522 584.037 1.485

I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dal Gruppo nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono effettuate per la quasi

totalità verso clienti residenti nei Paesi dove il Gruppo è presente, denominate quasi integralmente in euro e sono regolabili monetariamente nel breve termine.

I Crediti lordi verso clienti includono 0,3 milioni di euro (6,8 milioni di euro nel 2020) di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring, risultano rettificati da note credito da emettere verso i clienti per un valore pari a 79,1 milioni di euro (81,5 milioni di euro a fine 2020) e comprendono 147,5 milioni di euro di crediti valutati al fair value (163,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

La variazione dei crediti lordi è determinata, oltre che dai volumi complessivi di fatturato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta determinati anche da fattori stagionali, anche dall'impatto dei programmi rotativi di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 561,0 milioni di euro al 31 dicembre 2021 rispetto a 536,6 milioni nel 2020).

L'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti è ottenuto mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione crediti alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente, in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari"). La sua movimentazione è di seguito rappresentata:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Fondo svalutazione crediti iniziale 6.183 6.659 (476)
Utilizzi/Rilasci (3.513) (2.934) (579)
Accantonamenti 1.661 1.760 (99)
Acquisizioni da Aggregazioni d'impresa 437 698 (261)
Fondo svalutazione crediti finale 4.768 6.183 (1.415)

La voce "Acquisizioni in aggregazioni d'imprese" per un valore di 0,4 milioni di euro si riferisce al primo consolidamento in data 22 Gennaio 2021 di Dacom e del Gruppo idMAINT.

12) Crediti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Crediti tributari per imposte correnti 310 410 (100)

I Crediti tributari per imposte correnti si riferiscono principalmente (0,2 milioni di euro) a crediti vantati verso l'erario spagnolo e portoghese ed incassati nel corso del mese di gennaio 2022.

13) Altri crediti e attività correnti

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Crediti verso imprese collegate (A)
Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto 4.509 1.539 2.970
Crediti tributari altri 32.149 9.468 22.681
Altri crediti tributari (B) 36.658 11.007 25.651
Crediti verso società di factoring 3.128 147 2.981
Crediti finanziari verso altri 9.857 9.617 240
Crediti verso assicurazioni 5.852 427 2.425
Crediti verso fornitori 13.753 14.908 (1.155)
Crediti verso dipendenti 16 21 (5)
Crediti verso altri 155 ರಿಗ 58
Crediti verso altri (C) 29.758 25.214 4.544
Risconti attivi (D) 3.914 3.965 (21)
Altri crediti e attività correnti (E= A+B+C+D) 70.330 40.186 30.144

I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano prevalentemente (circa 4,2 milioni di euro) le società italiane ad eccezione di 4Side S.r.l..

I Crediti tributari altri si riferiscono quasi interamente al credito della capogruppo Esprinet S.p.A. nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte indirette in relazione alle quali sono in corso dei contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".

I Crediti verso società di factoring, riferiti alla capogruppo per 3,1 milioni di euro sono ascrivibili all'ammontare residuo dei proventi non ancora incassati delle cessioni pro soluto di crediti commerciali effettuate alla fine di dicembre 2021. Alla data di redazione della presente relazione il credito scaduto risulta quasi interamente incassato.

I Crediti finanziari verso altri si riferiscono per 9,3 milioni di euro al deposito cauzionale costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dal Gruppo e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione. La restante parte del saldo pari a 0,5 milioni di euro si riferisce alla quota incassabile, ed incassata, a gennaio 2022 del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza".

I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi, al netto delle franchigie, riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ed in attesa di liquidazione il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.

I Crediti verso fornitori al 31 dicembre 2021 riguardano le note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Essi accolgono inoltre crediti per

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione e assistenza, interessi passivi su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

14) Attività finanziarie per strumenti derivati (correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Attività finanziarie per strumenti derivati 27 (27)

Il saldo relativo alle attività finanziarie per strumenti derivati al 31 dicembre 2020 si riferiva al fair value degli strumenti utilizzati da V-Valley Advanced Solutions España, S.A. per mitigare il rischio di cambio relativo ai debiti in valuta estera da parte dei fornitori.

Per maggiori informazioni si faccia riferimento a quanto indicato nella sezione "Strumenti derivati non di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari" cui si rimanda.

17) Disponibilità liquide

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Depositi bancari e postali 491.455 558.899 (67.444)
Denaro e valori in cassa 16 റ്റു (13)
Totale disponibilità liquide 491.471 558.928 (67.457)

Le disponibilità liquide sono pressoché interamente costituite da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Esse hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi dai clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie

legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare.

Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.

Patrimonio netto

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Capitale sociale (A) 7.861 7.861
Riserve e utili a nuovo (B) 354.337 352.402 1.935
Azioni proprie (C) (20.263) (4.800) (15.463)
Totale riserve (D=B+C) 334.074 347.602 (13.528)
Risultato dell'esercizio (E) 44.183 31.405 12.778
Patrimonio netto (F=A+D+E) 386.118 386.868 (750)
Patrimonio netto di terzi (G) 2.095 (2.095)
Totale patrimonio netto (H=F+G) 386.118 388.963 (2.845)

Nel seguito sono commentate le principali variazioni che hanno inciso sulle voci che compongono il patrimonio netto:

19) Capitale sociale

Il Capitale sociale della società Esprinet S.p.A., interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2020, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 50.934.123 azioni, prive di indicazione del valore nominale, in seguito all'annullamento avvenuto in data 22 giugno 2020 di n. 1.470.217 azioni così come previsto dalla delibera dell'Assemblea dei Soci del 25 maggio 2020.

20) Riserve

Riserve e utili a nuovo

Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 1,9 milioni di euro principalmente per l'effetto combinato tra la destinazione degli utili degli esercizi precedenti, la distribuzione ai soci dei dividendi, l'avvicendarsi dei Piani di incentivazione azionaria.

I Piani di incentivazione azionaria prevedono il diritto di assegnazione gratuita di azioni Esprinet ad Amministratori e Dirigenti del Gruppo. Il controvalore, contabilizzato tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori con contropartita nelle Riserve, è stato quantificato in base agli elementi dettagliatamente descritti nella sezione "Piani di incentivazione azionaria" all'interno del successivo capitolo "6. Commento alle voci di conto economico" cui si rimanda.

Per maggiori dettagli sugli eventi descritti si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla gestione ed al Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato.

Azioni proprie in portafoglio

L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 1.528.024 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società.

La variazione rispetto ai n. 1.150.000 titoli posseduti al 31 dicembre 2020 deriva dalla consegna, tra aprile e maggio 2021, di n. 1.086.345 azioni ai beneficiari del Long Term Incentive Plan 2018-2020 approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 4 maggio 2018, e dall'acquisto fra il 20 aprile ed il 12 maggio 2021, in attuazione della delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 7 aprile 2021, di ulteriori n. 1.464.369 azioni ad un prezzo medio unitario, al netto delle commissioni, di 13,56 euro.

21) Risultato netto dell'esercizio

Gli utili dell'esercizio di pertinenza del Gruppo ammontano a 44,2 milioni di euro, in incremento rispetto ai 31,4 milioni di euro dell'esercizio precedente.

Passività non correnti

22) Debiti finanziari (non correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti verso banche 106.531 107.069 (538)

I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente all'effetto combinato fra la sottoscrizione di nuovi finanziamenti nel corso dell'esercizio, la riclassifica nei debiti correnti, così come previsto dai piani di ammortamento dei finanziamenti, delle rate scadenti entro dodici mesi, il posticipo di dodici mesi delle date di rimborso originariamente previste nei piani di ammortamento dei n.11 finanziamenti "amortising" sottoscritti nel 2020 dalle controllate spagnole, garantiti dallo Stato tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO") ed a maggio 2021 rinegoziati con anche talvolta estensione della durata.

Da ultimo la variazione comprende anche l'acquisizione, per effetto del primo consolidamento in data 22 gennaio 2021, di un debito pari a 2,4 milioni di euro in linea capitale relativo ai finanziamenti a medio-lungo termine concessi alle controllate Dacom S.p.A. ed idMAINT S.r.l..

31) Passività finanziarie per leasing (non correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 105.253 93.999 8.254

La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività finanziarie per leasing 93.999 100.212 (6.213)
Acquisizioni per aggregazione aziendale - 268 (268)
Incremento valore contratti sottoscritti 18.482 2.930 15.552
Risoluzione/modifiche contratti (373) (638) 265
Riclassifica debito non corrente (9.855) (8.773) (1.082)
Passività finanziarie per leasing 102.253 93.999 8.254

La seguente tabella analizza le scadenze della passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2021:

(euro/000) entro 5 anni oltre 5 anni 31/12/2021
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 45.567 56.686 102.253

Con riferimento all'applicazione dell'IFRS16 avvenuta a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, il Gruppo non ha applicato il principio ai leasing delle attività immateriali.

Si rileva inoltre che, per quanto riguarda il lease term, il Gruppo analizza i contratti di leasing andando a definire per ciascuno di essi il periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio sia ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione delle prassi abitualmente seguite dal Gruppo.

Infine, le passività correlate ai diritti d'uso sono valutate considerando i pagamenti variabili dovuti per il leasing legati ad indici o tassi (es: indice ISTAT) laddove previsto contrattualmente.

24) Passività per imposte differite

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività per imposte differite 14.784 11.309 3.475

Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che il Gruppo dovrà versare nei prossimi esercizi.

A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Imposte differite
Ammortamento avviamenti 49.966 27,90% 12.814 43.063 27,90% 11.079
Customer Relationship 7.658 25,00% 1.915 - 25,00% -
Altro 223 24%-27,9%-25% 5
5
838 24,00% 230
Totale imposte differite 14.784 11.309

La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte differite che derivano dalle differenze temporanee originatesi sulla inclusione degli oneri accessori nel valore delle rimanenze e sugli utili su cambi da valutazione.

La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività per imposte differite 31/12/2021 5
7
652 14.075 14.784
31/12/2020 230 - 11.079 11.309

25) Debiti per prestazioni pensionistiche

I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità TFR e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

L'ammontare del fondo è interamente ascrivibile alle società italiane non essendo previste per le società del Gruppo operanti all'estero forme integrative analoghe.

La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Saldo iniziale 4.847 4.669 178
Acquisizioni da aggregazioni di imprese 1.060 - 1.060
Costo del servizio 35 167 (132)
Oneri finanziari 19 35 (16)
(Utili)/perdite attuariali (133) 173 (306)
Prestazioni corrisposte (596) (197) (399)
Variazioni 385 178 207
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.232 4.847 385

I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" 35 167 (132)
Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" 19 35 (16)
Totale 54 202 (148)

Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente al disallineamento tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2020 e l'effettiva evoluzione del fondo al 31 dicembre 2021 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione utilizzato esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti delle società del Gruppo. (superiore a 10 anni) 7 .

Per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit method" mediante l'utilizzo di ipotesi demografiche e delle seguenti ipotesi economico-finanziarie:

a) Ipotesi demografiche

  • ai fini della stima della probabilità di morte sono state utilizzate le medie nazionali della popolazione italiana rilevate dall'Istat nell'anno 2002 distinte per sesso;
  • ai fini della stima della probabilità di inabilità sono state utilizzate le tabelle del modello INPS utilizzate per le proiezioni fino al 2010, distinte per sesso. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1° gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;
  • ai fini della stima dell'epoca di pensionamento per il generico lavoratore attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • ai fini della stima della probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte è stata considerata una frequenza annua del 6% ricavata dall'esame delle serie statistiche disponibili per le società del Gruppo ad eccezione della controllata 4Side S.r.l. per la quale è stata considerata una frequenza annua del 10%;
  • ai fini della stima della probabilità di anticipazione si è supposto un tasso annuo del 3%.

B) Ipotesi economico-finanziarie

7 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.

Tasso di inflazione 1,20% 1,00%
Tasso di attualizzazione (1) 0,98% 0,34%
Tasso di incremento retributivo 2,70% 2,50%
Tasso annuo di rivalutazione 2,40% 2,25%

(1) Si precisa che come parametro di riferimento è stato utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.

Analisi di sensitività

Secondo quanto richiesto dallo IAS 19 Revised, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.

E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuali. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:

31/12/2021 31/12/2020
Analisi di sensitività
(euro) Gruppo Esprinet
Past Service Liability
Tasso annuo di attualizzazione +0,50% 5.020.318
-0,50% 5.465.066
Tasso annuo di inflazione +0,25% 5.295.245
-0,25% 5.176.086
Tasso annuo di turnover +2,00% 5.176.283
-2,00% 5.312.777
(Euro) Cash Flow futuri
Year Gruppo Esprinet
0 - 1 403.446
1 - 2 360.001
2 - 3 373.160
3 - 4 343.582
4 - 5 341.875
5 - 6 438.146
6 - 7 379.001
7 - 8 472.474
8 - 9 301.275
9 - 10 402.466
Over 10 3.563.728
119

Secondo quanto stabilito dal principio è stata anche effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:

(Euro) Cash Flow futuri
Year Gruppo Esprinet
0 - 1 403.446
1 - 2 360.001
2 - 3 373.160
3 - 4 343.582
4 - 5 341.875
5 - 6 438.146
6 - 7 379.001
7 - 8 472.474
8 - 9 301.275
9 - 10 402.466
Over 10 3.563.728

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti) 1.615 230 1.385

La voce Debiti per acquisto partecipazioni non correnti al 31 dicembre 2021 si riferisce al corrispettivo da erogare, scadente oltre l'esercizio successivo, per l'acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. del 15% del capitale sociale nella società controllata Celly S.p.A. già avvenuto nel corso dell'esercizio 2020, oltre alle quote scadenti oltre il 2022 del debito per l'acquisizione delle società Dacom S.p.A. (1,3 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,2 milioni di euro) avvenuta il 22 gennaio del 2021.

26) Fondi non correnti e altre passività

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti per incentivi monetari 224 1.721 (1.497)
Fondo per trattamento di quiescienza 1.694 1.691
Altri fondi ela 290 329
Fondi non correnti e altre passività 2.537 3.702 (1.165)

La voce Debiti per incentivi monetari al 31 dicembre 2021 si riferisce alla quota parte di corrispettivo variabile erogabile ai beneficiari dal secondo anno in poi rispetto a quello di maturazione condizionato, tra gli altri, alla permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di pagamento.

Il saldo al 31 dicembre 2020 comprendeva 1,6 milioni di euro riferiti al corrispettivo maturato dai beneficiari di un piano di compensi firmato prima dell'acquisizione da V-Valley Advanced Solutions España, S.A.., erogabile nel 2022, pertanto interamente riclassificato fra i fondi correnti e le altre passività al 31 dicembre 2021.

La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale 1.691 1.661 30
Utilizzi/Rilasci (308) (105) (203)
Accantonamenti 257 135 122
Acquisizioni da aggregazioni di imprese 54 - 54
Fondo per trattamento di quiescenza - finale 1.694 1.691 3

L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Di seguito la movimentazione nel periodo:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Altri fondi - iniziale 290 127 163
Utilizzi/Rilasci (101) (40) (61)
Accantonamenti 430 203 227
Altri fondi - finale 619 290 329

Evoluzione dei contenziosi del Gruppo

Si rappresentano di seguito i principali contenziosi promossi nei confronti del Gruppo e gli sviluppi occorsi nell'anno 2021 (e successivamente fino alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria) in relazione ai quali il Gruppo, con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali, ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.

L'elenco che segue sintetizza l'evoluzione delle principali vertenze fiscali in corso per le quali non si è ritenuto sussistano gli elementi per procedere ad eventuali accantonamenti essendo il rischio di ciascuna stato valutato come possibile.

Esprinet S.p.A. Imposte dirette anno 2002

La Società aveva in essere un contenzioso fiscale per il periodo d'imposta 2002 relativo ad IVA, IRPEG e IRAP per un importo pari a 6,0 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi.

La Società aveva ottenuto sentenze favorevoli sia in primo che secondo grado ma in data 3 agosto 2016 era stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione con la quale era stato parzialmente accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate con il conseguente rinvio ad altra sezione della Commissione Tributaria Regionale per una nuova valutazione sulla parte dell'accertamento rinviata. A definizione e chiusura del contenzioso in data 29 ottobre 2021 Esprinet S.p.A. ha sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un accordo transattivo pagando 0,8 milioni di euro.

Actebis Computer S.p.A. (ora Esprinet S.p.A.) Imposte indirette anno 2005

Relativamente ai contenziosi fiscali riferiti ad Actebis Computer S.p.A. e relativi a periodi antecedenti l'acquisizione della società (successivamente incorporata in Esprinet S.p.A.), risultano risolte tutte le pendenze in essere, eccezion fatta per una relativa all'esercizio 2005 per la quale Esprinet, su indicazione del venditore di Actebis e supportata dai consulenti di quest'ultimo, fallito il tentativo di accertamento con adesione, ha presentato ricorso nei vari gradi di giudizio con esecuzione di tutti i versamenti dovuti previa ricezione delle provviste finanziarie da parte del venditore.

I consulenti del venditore, a seguito della sentenza negativa della Commissione Tributaria Regionale in data 23 settembre 2014 hanno promosso ricorso anche innanzi alla Corte di Cassazione ove lo stesso è pendente e non risulta l'udienza sia stata fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2011

In data 30 novembre 2016 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 1,0 milione di euro oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2011 nei confronti di una società cliente che ha presentato dichiarazione di intento ma che, una successiva verifica fiscale di cui è stata oggetto, ha fatto emergere la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 24 novembre 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 12 febbraio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 2,5 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

In data 4 dicembre 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2012

In data 2 ottobre 2017 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 3,1 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2012 nei confronti di tre società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza favorevole in data 21 settembre 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma sfavorevole in data 17 febbraio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa a febbraio 2021 sono stati effettuati versamenti per 5,1 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

In data 25 settembre 2021 è stato presentato ricorso in Cassazione la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013

In data 31 luglio 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 66mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di una società cliente che ha presentato dichiarazione di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui è stata oggetto, ha fatto emergere la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 29 gennaio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma favorevole in data 29 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

In data 19 marzo 2021 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione e la Società ha presentato controricorso; la data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013 bis

In data 20 dicembre 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 14,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di altre sette società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 23 settembre2020 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 14 febbraio 2022 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 24,5 milioni di euro, di cui 18,2 milioni di euro a marzo 2021, che non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

La società presenterà ricorso in Cassazione.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013 ter

In data 13 settembre 2021 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 6,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di ulteriori società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Monclick S.r.l. Imposte dirette anno 2012

In data 20 luglio 2016 la società, a conclusione di una verifica fiscale cui è stata assoggettata, ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposte dirette per 82mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la detrazione o mancata tassazione di componenti di reddito relative all'esercizio 2012 (esercizio in cui la società era ancora parte del Gruppo Esprinet).

La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 26 giugno 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma soccombente in data 3 luglio 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 162mila euro iscritti a conto economico nell'esercizio 2018.

In data 16 luglio 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione.

Edslan S.r.l. Imposta di registro anno 2016

In data 4 luglio 2017 la società, nel 2018 fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A., ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposta di registro per 182mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la determinazione del ramo d'azienda acquistato in data 8 giugno 2016 dalla società venditrice Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.).

La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 19 giugno 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 22 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

In data 8 gennaio 2021 la società ha presentato controricorso innanzi alla Corte di Cassazione, la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata, post ricorso da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Passività correnti

27) Debiti verso fornitori

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti verso fornitori lordi 1.318.591 1.244.250 74.341
Note credito da ricevere (127.735) (136.424) 8.689
Debiti verso fornitori 1.190.856 1.107.826 83.030

Il saldo dei Debiti verso fornitori, comparato al 31 dicembre 2020, è influenzato in larga prevalenza dai volumi complessivi di acquistato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta dipendenti anche da fattori stagionali del business distributivo

Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.

Non vi sono debiti commerciali assistiti da garanzie reali sui beni della società né con durata residua superiore a 5 anni.

28) Debiti finanziari (correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti verso banche correnti 45.036 44.725 311
Debiti verso altri finanziatori correnti 10.159 11.324 (1.165)
Debiti finanziari correnti 55.195 56.049 (854)

I Debiti verso banche correnti sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato delle linee di finanziamento a breve termine e della parte scadente entro i 12 mesi successivi dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo (35,7 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2021 e 38,1 milioni di euro, sempre in linea capitale, al 31 dicembre 2020), inclusa la quota scadente a gennaio 2022 del mutuo contratto dalla Capogruppo afferente ad una fornitura effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) in relazione alla cui operazione è iscritto un identico credito a breve termine nei confronti della GdF (0,5 milioni di euro).

La variazione rispetto all'esercizio precedente dipende dall'effetto combinato dei seguenti fenomeni:

  • l'ampliamento del perimetro di consolidamento con le acquisizioni a gennaio 2021 di Dacom S.p.A. e del Gruppo idMAINT (debito acquisito pari a 6,3 milioni di euro di cui 1,9 milioni di euro di quote correnti di finanziamenti a medio-lungo termine);
  • il maggiore o minore utilizzo di forme di finanziamento a breve termine;
  • la quota scadente entro l'esercizio successivo di un nuovo finanziamento a medio-lungo termine ottenuto dalla Capogruppo a dicembre 2021;
  • il rimborso delle quote dei finanziamenti a medio-lungo termine secondo i piani di ammortamento previsti con connessa riclassifica dai debiti finanziari non correnti delle rate scadenti entro i 12 mesi successivi al 31 dicembre 2021;
  • la rinegoziazione avvenuta a maggio 2021 di n.11 finanziamenti "amortising" sottoscritti nel 2020 dalle controllate spagnole e garantiti dallo Stato tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO"). Le controllate spagnole hanno infatti negoziato con le banche erogatrici il posticipo di dodici mesi del rimborso delle rate previsto nei dodici mesi successivi e, talvolta, anche il prolungamento della scadenza dei finanziamenti con ciò riducendo il valore di ogni rata di rimborso e quindi il valore complessivo, a parità di debito totale, della passività da estinguere entro 12 mesi.

I dettagli sui finanziamenti a medio-lungo termine in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono sostanzialmente alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatesi nell'ambito dell'usuale operatività pro-solvendo e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. La variazione del debito è strettamente correlata al volume e ad una differente tempistica nel regolamento finanziario delle cessioni operate.

36) Passività finanziarie per leasing (correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività finanziarie per leasing (correnti) 9.829 8.867 962

La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività finanziarie per leasing 8.867 8.597 270
Acquisizioni per aggregazione aziendale - 107 (107)
Incremento valore contratti sottoscritti 576 4
3
533
Riclassifica debito non corrente 9.855 8.773 1.082
Interessi passivi leasing 3.183 3.336 (153)
Pagamenti (12.569) (11.777) (792)
Risoluzione/modifiche contratti (83) (212) 129
Passività finanziarie per leasing 9.829 8.867 962

29) Debiti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti tributari per imposte correnti 4.287 224 4.063

I Debiti tributari per imposte correnti si riferiscono principalmente alla Capogruppo Esprinet S.p.A. (3,5 milioni di euro), alla controllata Dacom S.p.A. (0,4 milioni di euro) ed alla controllata Esprinet Iberica (0,2 milioni di euro) e conseguono alla prevalenza delle imposte correnti maturate rispetto agli acconti versati.

30) Passività finanziarie per strumenti derivati (correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati

Il saldo relativo alle passività finanziarie per strumenti derivati al 31 dicembre 2021 si riferisce al fair value degli strumenti utilizzati da V-Valley Advanced Solutions España, S.A. per mitigare il rischio di cambio relativo ai debiti in valuta estera da parte dei fornitori.

Per maggiori dettagli si veda la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".

51) Debiti per acquisto partecipazioni (correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (correnti) 1.854 220 1.634

La voce Debiti per acquisto partecipazioni correnti al 31 dicembre 2021 si riferisce al corrispettivo da erogare entro dodici mesi in relazione al prezzo di acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. del 15% residuo del capitale sociale della controllata Celly S.p.A. (acquisto già avvenuto ad ottobre 2020) e della totalità delle azioni e quote delle società Dacom S.p.A. (1,6 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,1 milioni di euro) acquistate il 22 gennaio 2021.

32) Fondi correnti e altre passività

L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti verso istituti prev. sociale (A) 5.327 4.825 502
Debiti verso imprese collegate (B)
Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto 13.035 14.800 (1.765)
Debiti tributari per ritenute d'acconto 488 461 27
Debiti tributari altri 1.500 1.264 236
Altri debiti tributari (C) 15.023 16.525 (1.502)
Debiti verso dipendenti 11.246 9.985 1.261
Debiti verso clienti 7.971 7.165 806
Debiti verso altri 1.226 1.686 (460)
Debiti verso altri (D) 20.443 18.836 1.607
Ratei e risconti passivi relativi a:
- Ratei per assicurazioni 288 270 18
- Risconti per ricavi anticipati 121 121
- Altri risconti 62 39 23
Ratei e risconti passivi (E) 471 309 162
Altri debiti e passività correnti (F=A+B+C+D+E) 41.264 40.495 769

I Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre ed ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

I Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fanno riferimento al debito IVA maturato nel mese di dicembre e sono attribuibili pressoché interamente alle società del Sottogruppo Spagna.

I Debiti tributari altri sono rappresentati principalmente da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre.

I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno e incentivi monetari inclusi) complessivamente maturate alla data del bilancio di riferimento.

I Debiti verso clienti fanno principalmente riferimento a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.

I Debiti verso altri sono rappresentati per 0,3 milioni di euro dalle quota dei compensi agli amministratori maturati nell'esercizio o in esercizi precedenti (0,5 milioni al 31 dicembre 2020) e per 0,4 milioni di euro da provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti del Gruppo (stesso importo al 31 dicembre 2020).

La voce Ratei e risconti passivi è rappresentata da proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

7. Garanzie, impegni e rischi potenziali

Impegni e rischi potenziali

La tabella successiva riassume gli impegni e rischi potenziali facenti capo al Gruppo:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Beni di terzi 61.674 46.192 15.482
Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese 16.196 16.387 (191)
Garanzie prestate 77.870 62.579 15.291

Beni di terzi

L'importo si riferisce principalmente al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A. (per 47,3 milioni di euro), di Esprinet Iberica S.L.U. (per 7,7 milioni di euro), di Vinzeo Technologies S.A.U (per 2,2 milioni di euro) e di V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (per 4,5 milioni di euro).

Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese

L'importo si riferisce in prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate in Italia a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fideiussioni bancarie rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture.

8. Commento alle voci di conto economico

33) Ricavi

Di seguito vengono fornite alcune analisi sull'andamento dei ricavi del Gruppo nell'esercizio. Per ulteriori informazioni si faccia riferimento a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.

Ricavi per prodotti e servizi

% 2020 % Var. %
(milioni di euro) 2021 Var.
Ricavi da vendite di prodotti 2.882,0 61.4% 2.739,0 61.0% 143.0 5%
Ricavi da vendite di servizi 13.4 0,3% 6,6 0.1% 6,8 103%
Ricavi Sottogruppo Italia 2.895.4 61,7% 2.745,6 61,1% 149,8 5%
Ricavi per vendite di prodotti 1.793.8 38.2% 1.744.9 38,8% 48.9 3%
Ricavi da vendite di servizi 1,7 0.0% 1,1 0.0% 0.6 55%
Ricavi Sottogruppo Spagna 1.795,5 38,3% 1.746.0 38.9% 49,5 3%
Ricavi da contratti con clienti 4.690.9 100.0% 4.491.6 100.0% 199.3 4%

Ricavi per area geografica

(milioni di euro) 2021
%
2020 % %
Var.
Italia 2.854,7 60,9% 2.722,0 60,6% 5
%
Spagna 1.686,7 36,0% 1.665,6 37,1% 1%
Portogallo 107,5 2,3% 67,4 1,5% 59%
Altri paesi UE 28,7 0,6% 26,5 0,6% 8%
Paesi extra UE 13,3 0,3% 10,1 0,2% 32%
Ricavi da contratti con clienti 4.690,9 100,0% 4.491,6 100,0% 4%

Il Gruppo registra ricavi in Italia pari a 2.854,7 milioni di euro, +5% rispetto al 2020 ed in linea con il mercato che secondo i dati Context cresce del +5% raggiungendo un giro d'affari di 9,5 miliardi di euro. In Spagna il Gruppo registra ricavi pari a 1.686,7 milioni di euro, +1% rispetto al 2020 sottoperformando un mercato che cresce del +5% (6,6 miliardi di euro). Il Portogallo vale 107,5 milioni di euro, +59% rispetto al 2020 e consolida ulteriormente la propria quota in un mercato che segna un +10% portando i ricavi ad oltre 1,6 miliardi di euro.

Ricavi quale "Principal" o "Agent"

Il Gruppo Esprinet, in applicazione del principio contabile IFRS 15, ha identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste un ruolo tale da richiedere la rappresentazione dei ricavi quale "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent". Nella tabella seguente viene fornita tale distinzione.

(milioni di euro) 2021 % 2020 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" 4.678,2 99,7% 4.484,8 99,8% 193,4 4%
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" 12,7 0,3% 6,8 0,2% 5,9 87%
Ricavi da contratti con clienti 4.690,9 100,0% 4.491,6 100,0% 199,3 4%

35) Margine commerciale lordo

(euro/000) % 2020 % Var. %
2021 Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 100.00% 4.491.613 100,00% 199,334 4%
Costo del venduto 4.459.057 95.06% 4.297.946 95.69% 161.111 4%
Margine commerciale lordo 231.890 4.94% 193.667 4.31% 38.223 20%

Il margine commerciale lordo è pari a 231,8 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +20% rispetto al 2020 (193,7 milioni di euro) per effetto sia dei maggiori ricavi sia del miglioramento del margine percentuale (dal 4,31% al 4,94%) grazie anche alla maggiore incidenza delle linee di business alto marginanti. Pur depurando il risultato 2021 dall'apporto positivo per 19,5 milioni da parte delle acquisizioni effettuate nel 2021, la variazione del margine commerciale lordo a perimetro costante si stima si sarebbe attestata al +10% con un margine percentuale in crescita dal 4,31% al 4,68%.

Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività del Gruppo, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso

inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.

Il margine commerciale risulta infine ridotto della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito dei programmi di cessione pro soluto a carattere rotativo o di cartolarizzazione in essere, e gli importi incassati. Nel 2021 tale effetto è quantificabile in 3,8 milioni di euro (4,2 milioni di euro nel 2020).

37-38-39) Costi operativi

(euro/000) 2021 2020 % Var. %
% Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 4.491.613 199.334 4%
Costi di marketing e vendita 66.351 1.41% 51.775 1.15% 14.576 28%
Costi generali e amministrativi 97.482 2.08% 90.038 2.00% 7.444 8%
(Riduzione)/riprese di valori di attività finanziarie (354) -0.01% 4.206 0.09% (4.560) ←100%
Costi operativi 163.479 3.48% 146.019 3.25% 17.460 12%
- di cui non ricorrenti 1.416 0.03% 7193 0.16% (5.777) -80%
Costi operativi "ricorrenti" 162.063 3.45% 138.826 3.09% 23.237 17%

Nel 2021 l'ammontare dei costi operativi, pari a 163,5 milioni di euro, evidenzia un aumento di 17,5 milioni di euro con un'incidenza sui ricavi al 3,48% rispetto al 3,25% dell'anno precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti i costi operativi mostrano un incremento di 23,3 milioni di euro, con un'incidenza percentuale sul fatturato al 3,45% rispetto al 3,09% dell'anno precedente, ma di cui 14,2 milioni di euro relativi ai costi delle nuove società acquisite e quindi Dacom S.p.A. ed il Gruppo idMAINT per 12 mesi e V-Valley Advanced Solutions Espana S.A. e le sue controllate (ex Gruppo GTI) per i primi 9 mesi essendo queste società entrate nel perimetro di consolidamento dal 1° ottobre 2020.

La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi consolidati ed il loro andamento:

96 Var. 96
(euro/000) 2021 96 2020 Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 4.491.613 199.334 4%
Personale marketing e vendita e oneri accessori 57.630 1,23% 45.738 1,02% 11.892 26%
Altre spese di marketing e vendita 8.721 0,19% 6.037 0,13% 2.684 44%
Costi di marketing e vendita 66.351 1,41% 51.775 1,15% 14.576 28%
Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. 32.161 0,69% 28.290 0,63% 3.871 14%
Compensi e spese amministratori 4.556 0,10% 4.747 0,11% (191) -4%
Consulenze 8.236 0,18% 8.462 0,19% (256) -3%
Costi logistica 15.492 0,33% 14.474 0,32% 1.018 7%
Ammortamenti ed accantonamenti 15.445 0,33% 16.162 0,36% (717) -4%
Altre spese generali ed amministrative 21.592 0,46% 17.903 0,40% 3.689 21%
Costi generali ed amministrativi 97.482 2.08% 90.038 2.00% 7.444 8%
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie (354) -0,01% 4.206 0,09% (4.560) -108%
Costi operativi 163.479 3,48% 146.019 3,25% 17.460 12%

I Costi di marketing e vendita includono principalmente:

  • i costi del personale di marketing e vendita nonché del personale dell'area Web ed i corrispondenti oneri contributivi e accessori;
  • le spese per agenti e altri collaboratori commerciali;
  • i costi di gestione dei Cash and Carry.

I Costi generali e amministrativicomprendono:

  • i costi del personale di direzione e amministrativo, ivi incluse le aree EDP, risorse umane, servizi generali e logistica;
  • i compensi agli organi sociali e oneri correlati, le spese viaggio-vitto e alloggio nonché la remunerazione dei piani di stock option;
  • le consulenze commerciali, le consulenze EDP per lo sviluppo software e l'assistenza sui sistemi informativi ed i compensi ad altri consulenti e collaboratori (per revisione del bilancio, consulenze fiscali, legali e varie);
  • le spese postali, telefoniche e di telecomunicazione;
  • gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali ad esclusione di quelli relativi ai beni ed attrezzature concessi in noleggio allocati per destinazione al costo del venduto nonché gli accantonamenti ai fondi rischi;
  • altre spese generali ed amministrative, tra le quali figurano le utenze, le spese e commissioni bancarie, i costi assicurativi, tecnologici e telefonici.

La voce (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie comprende l'adeguamento del valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo.

Riclassifica per natura di alcune categorie di costi

Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

(euro/000) 2021 % 2020 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 4.491.613 199.334 4%
Salari e stipendi 60.506 1,29% 49.309 1,10% 11.197 23%
Oneri sociali 17.598 0,38% 14.671 0,33% 2.927 20%
Costi pensionistici 2.609 0,06% 2.427 0,05% 182 7%
Altri costi del personale 995 0,02% 1.160 0,03% (165) -14%
Oneri di risoluzione rapporto 1.052 0,02% 1.201 0,03% (149) -12%
Piani azionari 535 0,01% 305 0,01% 230 75%
Costo del lavoro (1) 83.295 1,78% 69.073 1,54% 14.222 21%

Costo del lavoro

(1) Escluso il costo dei lavoratori interinali.

Nel 2021 il costo del lavoro ammonta a 83,3 milioni di euro, in aumento (+21%) superiore rispetto alla crescita delle risorse mediamente impiegate nell'esercizio (+14%) in ragione dell'impatto delle operazioni di aggregazione aziendale (+9,2 milioni di euro), dell'incremento di organico in entrambe le aree di operatività del Gruppo così come previsto nei piani di sviluppo aziendali, della maggior onerosità e/o presenza delle risorse umane impiegate. Per maggiori dettagli si rinvia alla tabella in cui è riportata l'evoluzione del numero dei dipendenti del Gruppo integrata con la suddivisione per qualifica contrattuale indicata nella sezione "Risorse Umane" della "Relazione sulla gestione".

Piani di incentivazione azionaria

In data 7 aprile 2021 è giunto a maturazione il "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 4 maggio 2018.

Le azioni assoggettate al suddetto Piano di compensi sono state conseguentemente consegnate entro i 60 giorni successivi così come previsto dal relativo Regolamento di attuazione.

In data 22 aprile 2021 sono stati attribuiti i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci della stessa in data 7 aprile 2021.

Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a n.63.655 azioni, dovendosi provvedere alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai n. 1.011.318 diritti effettivamente assegnati.

Entrambi i piani sono stati oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto del dividend yield, della volatilità del titolo Esprinet, del livello del tasso di interesse privo di rischio previsti alle rispettive date di assegnazione dei diritti e, relativamente alla componente "Double Up", alla probabilità di andamento del titolo nel periodo di maturazione del Piano di compensi.

I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per il suddetto Piano di compensi sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente.

Piano 2021-2023 Piano 2021-2023
Piano 2018-2020 componente componente
"Base" "Double Up"
Data di assegnazione 25/06/18 22/04/21 22/04/21
Scadenza periodo di maturazione 30/04/21 30/04/24 30/04/24
Data di esercizio 30/06/21 30/06/24 30/06/24
Numero diritti assegnazione gratuita assegnati 1.150.000 191.318 820.000
Numero diritti assegnazione gratuita esercitabili (1)
1.086.345
191.318 820.000
Fair value unitario (euro) 3,20 11,29 5,16
Fair value totale (euro) 3.476.304 2.159.980 4.231.200
Diritti soggetti a lock-up (2 anni) 20,0% 25,0% 25,0%
Durata lock-up 1 anno 2 anni 2 anni
Tasso di interesse privo di rischio 1,1% (2) -0,4% (5) -0,4% (5)
Volatilità implicita 36,5% (3) 40,6% (6) 40,6% (6)
Durata (anni) 3 3 3
Prezzo di mercato (4) 3,58 13,59 13,59
"Dividend yield" 3,8% 3,8% 3,8%

(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari.

(2) BTP 3 anni (fonte: Bloomberg, 22 giugno 2018)

(3) Volatilità 260 giorni (fonte: Bloomberg, 22 giugno 2018)

(4) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione

(5) IRS 3 anni (fonte: Bloomberg, 21 qprile 2021)

(6) Volatilità a 3 anni calcolata in base alle quotazioni ufficiali alla chiusura di Borsa nel triennio precedente al 22 aprile 2021

I costi complessivamente imputati a conto economico nel corso dell'esercizio in riferimento ai Piani di incentivazione azionaria, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 535mila euro relativamente ai dipendenti (305mila euro nel 2020) ed a 1.205mila euro relativamente agli amministratori (945mila euro nel 2020).

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

%
(euro/000) 2021 %
2020
% Var. Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 4.491.613 199.334 4%
Ammortamenti Imm. materiali 4.286 0,09% 4.019 0.09% 267 7%
Ammortamenti Imm. immateriali 1.003 0,02% 326 0,01% 677 208%
Ammortamento diritti di utilizzo di attività 11.026 0,24% 9.891 0.22% 1.135 11%
Subtot. ammortamenti 16.315 0,35% 14.236 0.32% 2.079 15%
Svalutazione immobilizzazioni 1 0,00% 2.300 0,05% (2.300) -100%
Subtot. ammort. e svalut. (A) 16.315 0,35% 16.536 0,37% (221) -1%
Acc.to fondi rischi ed oneri (B) 687 0.01% 338 0,01% 349 103%
Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti (C=A+B) 17.002 0.36% 16.874 0.38% 128 1%

Leasing e contratti per servizi di durata pluriennale

I costi relativi ai leasing di modico valore ed a quelli di durata inferiore ai 12 mesi, per i quali la Società si è avvalsa dell'esclusione dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a 119mila euro e 15mila euro rispettivamente (128 mila e 15 mila euro rispettivamente nel 2020).

Le tabelle che seguono contengono rispettivamente il dettaglio dei costi e degli impegni per futuri pagamenti relativi ai contratti per servizi di durata pluriennale:

(euro/000) 2021 % 2020 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 4.491.613 199.334 4%
Attrezzature 542 0,01% 550 0,01% (8) -1%
Linee dati 250 0,01% 170 0,00% 80 47%
Housing CED 157 0,00% 124 0,00% 33 27%
Totale costi per servizi pluriennali 949 0,02% 844 0,02% 105 12%
(euro/000) 2022 2023 2024 2025 2026 Oltre Totale
Attrezzature 565 355 51 47 1
5
- 1.033
Linee dati 132 - - - - - 132
Housing CED 87 - - - - - 87
Impegni per servizi pluriennali 784 355 51 47 15 - 1.252

42) Oneri e proventi finanziari

(euro/000) 96
2021 96 2020 % Var. Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 4.491.613 199.334 4%
Interessi passivi su finanziamenti 1.8552 0,04% 1.244 0,03% 608 49%
Interessi passivi verso banche 172 0.00% 734 0,02% (565) -77%
Interessi passivi verso altri 222 0,00% 3 0,00% 519 >100%
Oneri per ammortamento upfront fee 527 0.01% 470 0.01% 57 12%
Oneri da attualizzazione crediti 0,00% 1 0,00% (1) -100%
Costi finanziari IAS 19 19 0,00% 35 0,00% (16) -46%
Interessi passivi su leasing finanziario 3.183 0,07% 3.336 0,07% (153) -5%
Oneri per variazione di FV S 0.00% 5 0.00% (3) -60%
Oneri finanziari (A) 5.977 0.13% 5.828 0.13% 149 3%
Interessi attivi da banche (5) 0,00% (17) 0,00% 15 -71%
Interessi attivi da altri (59) 0.00% (248) -0,01% 219 -88%
Proventi da attualizzazione crediti (6) 0,00% 0,00% (6) -100%
Proventi per variazione di FV (a) 0.00% (2) 0,00% (7) >100%
Proventi finanziari (B) (49) 0,00% (267) -0,01% 218 -82%
Oneri finanziari netti (C=A+B) 5.928 0,13% 5.561 0,12% 367 7%
Utili su cambi (750) -0,02% (2.692) -0,06% 1.942 -72%
Perdite su cambi 2.459 0.05% 2.230 0.05% 559 10%
(Utili)/perdite su cambi (D) 1.709 0.04% (462) -0.01% 2.171 4100%
Oneri/(proventi) finanziari (E=C+D) 7.637 0.16% 5.099 0.11% 2.538 50%

Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 7,6 milioni di euro, evidenzia un peggioramento di 2,5 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (5,1 milioni di euro) dovuto principalmente alla gestione negativa dei cambi influenzata dalle dinamiche di andamento sfavorevole del cambio euro-dollaro a partire dal terzo trimestre 2021.

45) Imposte

(euro/000) 2021 % % Var. %
2020 Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.690.947 4.491.613 199.334 4%
lmposte correnti 13.259 0.28% 6.825 0.15% 6.434 94%
lmposte differite 3.435 0.07% 3.932 0.09% (497) -13%
Totale imposte 16.694 0.36% 10.757 0.24% 5.937 55%

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva.

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Gruppo Sottogr.
Italia
Sottogr.
Iberica
Gruppo Sottogr.
Italia
Sottogr.
Iberica
Utile ante imposte [A] 60.773 31.221 29.552 42.549 17.523 25.026
Utile operativo (EBIT) 68.411 36.501 31.910 47.648 21.305 26.343
(+) accantonamenti fondo svalutazione crediti 647 647 - 771 771 -
(+) accantonamenti fondo rischi ed oneri 673 673 - 332 332 -
Stima imponibile fiscale ai fini IRAP [B] 69.731 37.821 31.910 48.751 22.408 26.343
Imp. teoriche IRES Sottogruppo Italia (= A*24%) 7.496 7.496 - 4.215 4.215 -
Imp. teoriche IRAP Sottogruppo Italia (= B*3,9%) 1.475 1.475 - 875 875 -
Imp.teoriche sul reddito Sottogruppo Spagna [A*25,0%-21,0%-10%] 7.335 7.335 5.870 5.870
Totale imposte teoriche [C] 16.306 8.971 7.335 10.961 5.091 5.870
Tax rate teorico [C/A] 26,8% 28,7% 24,8% 25,8% 29,1% 23,5%
(-) agevolazione fiscale per la crescita (*) (285) (285) - (315) (315) -
Altre differenze permanenti di reddito 673 712 (39) 111 791 (680)
Totale imposte effettive [D] 16.694 9.398 7.296 10.757 5.567 5.190
Tax rate effettivo [D/A] 27,5% 30,1% 24,7% 25,3% 31,8% 20,7%

(*) Corrisponde all'ACE per le società Italiane e alla capitalizzazione risperve per le società Spagnole

Le imposte teoriche Ires/Irap sono calcolate senza tener conto di Nilox Deutschland GmbH società di diritto tedesco.

46) Utile netto e utile per azione

(euro/000) 2021 2020 Var. %
Var.
Utile netto 44.080 31.792 12.288 39%
N. medio ponderato azioni in circolazione – base 49.539.129 49.784.123
N. medio ponderato azioni in circolazione - diluito 50.154.690 50.814.392
Utile per azione in euro - base 0.89 0.63 0.26 41%
Utile per azione in euro - diluito 0.88 0.62 0.26 42%

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "base" sono state escluse le n. 1.528.024 azioni proprie in portafoglio.

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "diluito" sono state considerate le n. 1.011.318 azioni potenzialmente asservite al Piano di stock grant approvato in data 7 aprile 2021 dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. (numero di azioni quantificato in relazione allo stimato livello di raggiungimento dei target fissati nel Piano di compensi pluriennale ed alla stimata probabilità di continuazione della relazione professionale da parte dei singoli beneficiari).

9. Altre informazioni rilevanti

9.1 Compensi agli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Nelle seguenti tabelle vengono rappresentati i compensi riconosciuti all'organo di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche in carica al 31 dicembre 2021:

(Dati in euro/000) Compensi fissi Compensi variabili non Equity
Nome e cognome Carica Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Retribuzione
da lavoro
dipendente
Compensi per la
partecipazione a
comitati
Bonus e altri
incentivi
Partecipazion
e agli utili
Benefici non monetari (2) Altri compensi Totale Indennità di
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
2024 (1)
Maurizio Rota Presidente 01.01/31.12.2021 2024 (1) 450 - - -
-
5
-
455 -
Marco Monti
Alessandro Cattani
Vice Presidente
Amministratore Delegato
01.01/31.12.2021
01.01/31.12.2021
2024 (1) 47
450
-
-
5
-
278 -
-
-
-
-
4
-
52
731
-
-
Chiara Mauri Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 2024 (1) 30 - 18 -
-
-
-
48 -
Angelo Miglietta Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 2024 (1) 22 - 31 -
-
-
-
53 -
Lorenza Morandini Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 2024 (1) 22 - 13 -
-
-
-
35 -
Emanuela Prandelli Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 2024 (1) 30 - 13 -
-
-
-
43 -
Renata Maria Ricotti Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 2024 (1) 30 - 35 -
-
-
-
65 -
Angela Sanarico Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 2024 (1) 22 - 13 -
-
-
-
35 -
Giovanni Testa Chief Operating Officer 01.01/31.12.2021 - 366 - 167 - 4
-
536 -
Maurizio Dallocchio Presidente collegio sindacale 07.04/31.12.2021 2024 (1) 33 - - -
-
-
-
33 -
Maria Luisa Mosconi Sindaco Effettivo 07.04/31.12.2021 2024 (1) 29 - - -
-
-
-
29 -
Silvia Muzi Sindaco Effettivo 07.04/31.12.2021 2024 (1) 29 - - -
-
-
-
29 -
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 1.195 366 128 444 - 13 - 2.146 -
- - - -
-
-
-
-
-
(II) Compensi da controllate e collegate - - - -
-
(III) Totale 1.195 366 128 444 - 13 - 2.146 -

(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

(2) "Fringe benefit"rappresentato dall'auto aziendale

Si riporta qui di seguito la tabella inerente i piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generale e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche (dati in migliaia di euro):

Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
Beneficiari Erogabile/
Erogato
Differito Periodo di
Riferimento
Non più
erogabili
Erogabile/
Erogato
Ancora
differiti
Maurizio Rota - - 2019 - 51 -
Alessandro Cattani - - 2019 - 51 -
Alessandro Cattani - - 2020 - - 9
3
Alessandro Cattani 185 9
3
2021 - - -
Giovanni Testa - - 2020 - - 33
Giovanni Testa 133 33 2021 - - -
Totale 318 126 - 102 126

Nelle tabelle precedenti sono riportate le informazioni relative ai compensi spettanti per l'esercizio 2021 ad amministratori, direttore generale e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo.

Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".

Non sono state effettuate anticipazioni e non sono stati concessi crediti agli amministratori, al direttore generale e ai sindaci di Esprinet S.p.A. per lo svolgimento di tali funzioni anche in imprese incluse nel perimetro di consolidamento.

I compensi precedentemente esposti includono tutte le voci retributive erogate o erogabili (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali), i benefici in natura e i compensi percepiti quali amministratori o sindaci di società del Gruppo.

Si riporta qui di seguito la tabella inerente i piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.

Beneficiari Diritti assegnati al
1° gennaio 2021
Diritti
Diritti
assegnati non
esercitati
attribuiti
nel 2021
nel 2021
Diritti
assegnati
nel 2021
Diritti detenuti al
31 dicembre 2021
Quantità Prezzo medio di
esercizio
Quantità Quantità Quantità Quantità Prezzo medio
di esercizio
Periodo di
vesting
Maurizio Rota
Alessandro Cattani
Giovanni Testa
264.343
264.343
75.000
gratuito
gratuito
gratuito
(264.343)
(264.343)
(75.000)
-
-
-
-
679.717
113.201
-
679.717
113.201
dal 22/04/2021
al 30/04/2024(1)

(1) Data dell'Assemblea di approvazione Bilancio al 31 dicembre 2023 e presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

Nella seguente tabella sono rappresentati i compensi riconosciuti all'organo di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche la cui carica è cessata nel corso dell'esercizio:

(Dati in euro/000)
Compensi fissi Compensi variabili non Equity
Nome e cognome Carica Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Retribuzione
da lavoro
dipendente
Compensi per la
partecipazione a
comitati
Bonus e altri
incentivi
Partecipazion
e agli utili
Benefici non monetari (2) Altri compensi Totale Indennità di
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Matteo Stefanelli Amministratore Non Esecutivo 01.01/07.04.2021 2021 (1) 8
-
11 -
-
- - 19 -
Tommaso Stefanelli Amministratore Non Esecutivo 01.01/07.04.2021 2021 (1) 8
-
11 -
-
- - 19 -
Mario Massari Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 2021 (1) 8
-
12 -
-
- - 20 -
Cristina Galbusera Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 2021 (1) 8
-
10 -
-
- - 18 -
Ariela Caglio Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 2021 (1) 8
-
- -
-
- - 8 -
Bettina Solimando Presidente collegio sindacale 01.01/07.04.2021 2021 (1) 12 - - -
-
- - 12 -
Patrizia Paleologo Oriundi Sindaco Effettivo 01.01/07.04.2021 2021 (1) 11 - - -
-
- - 11 -
Franco Aldo Abbate Sindaco Effettivo 01.01/07.04.2021 2021 (1) 11 - - -
-
- - 11 -
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 73 - 44 -
-
- - 117 -
Franco Aldo Abbate(3) Sindaco Effettivo 01.01/07.04.2021 6
-
- -
-
- - 6 -
(II) Compensi da controllate e collegate 6 - - 6 -
(III) Totale 79 - 44 -
-
- - 123 -

(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 avvenuta in data 7 aprile 2021.

(2) "Fringe benefit"rappresentato dall'auto aziendale.

(3) Pro-quota 01/01/2021-07/04/2021 compenso quale Sindaco Effettivo delle Controllate 4Side S.r.l. e Dacom S.p.A..

9.2 Analisi dei flussi di cassa nel periodo

Come evidenziato nella tabella successiva, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario consolidato, il Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 registra un surplus di liquidità di 227,2 milioni di euro rispetto al surplus di liquidità di 302,8 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2020.

(euro/000) 2021 2020
Debiti finanziari netti (302.777) (272.275)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio 21.652 77.612
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento (17.016) (44.289)
Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto (47.093) (1.626)
Flusso di cassa netto (42.457) 31.697
Interessi bancari non pagati (804) (a19)
Interessi su leasing non pagati (274) (276)
lscrizione diritto di utilizzo attività (18.602)
PFN (no cash) acquisizioni (10.224)
Prezzo differito acquisizioni (3.239)
Debiti finanziari netti finali (227.177) (302.777)
Debiti finanziari correnti 55.195 56.049
Passività finanziarie per leasing 9.829 8.867
Crediti finanziari verso clienti (9.857) (9.617)
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati (27)
Crediti finanziari verso società di factoring (3.128) (147)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.854 220
Disponibilità liquide (491.471) (558.928)
Debiti finanziari correnti netti (437.576) (503.583)
Debiti finanziari non correnti 106.531 107.069
Passività finanziarie per leasing 105.553 93.999
Debito per acquisto partecipazioni non correnti 1.615 230
Crediti finanziari verso clienti (492)
Debiti finanziari netti (227.177) (302.777)

9.3 Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti

Come previsto dal "Richiamo d'attenzione n. 5/21" emesso da Consob in data 29 aprile 2021, il prospetto seguente fornisce l'informativa relativamente all' "indebitamento finanziario" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati dallo European Securities and Markets Authority ("ESMA") nel documento denominato "Orientamenti in materia di obblighi di informativa" del 4 marzo 2021.

Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA coincide per il Gruppo con la nozione di "Debiti finanziari netti".

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020
A. Depositi bancari e denaro in cassa 491.471 558.928
B. Assegni
C. Altre attività finanziarie correnti 12.986 9.791
D. Liquidità (A+B+C) 504.457 568.719
E. Debiti finanziari correnti 31.155 27.023
F. Quota corrente dell'indebitamento non corrente 35.726 38.113
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 66.881 65.136
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (437.576) (503.583)
l. Debiti finanziari non correnti 210.399 200.806
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 210.399 200.806
M. Totale Indebitamento finanziario netto (H+L) (227.177) (302.777)
Ripartizione dell'indebitamento finanziario netto:
Debiti finanziari correnti 55.195 56.049
Passività finanziarie per leasing 9.829 8.867
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.854 220
(Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati 2 (27)
Crediti finanziari verso altri correnti (9.857) (9.617)
Crediti finanziari verso società di factoring (3.128) (147)
Disponibilità liquide (491.471) (558.928)
Debiti finanziari correnti netti (437.576) (503.583)
Crediti finanziari verso altri non correnti (492)
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 1.615 230
Debiti finanziari non correnti 106.531 107.069
Passività finanziarie per leasing 105.553 93.999
Debiti finanziari netti (227.177) (302.777)

La posizione finanziaria netta di Gruppo, positiva per 227,2 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 161,7 milioni di euro, debiti per acquisto partecipazioni 3,5 milioni di euro, crediti finanziari per 13,0 milioni di euro, passività finanziarie per leasing per 112,1 milioni di euro, disponibilità liquide per 491,5 milioni di euro.

Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico del Gruppo.

Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del 2021, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, in Italia e Spagna, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò è inoltre proseguito nel corso del periodo il programma di cartolarizzazione, avviato in Italia a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2021, di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2021 è quantificabile in ca. 561,0 milioni di euro (ca. 536,6 milioni al 31 dicembre 2020).

Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, distintamente per ciascun ente erogatore, il dettaglio in linea capitale delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo, dei finanziamenti ottenuti con la ripartizione tra "Sottogruppo Italia" e "Sottogruppo Iberica". Si segnala che gli importi esposti possono differire dai singoli valori contabili in quanto questi ultimi sono rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

31/12/2021 31/12/2020 Var.
(euro/000) Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot.
Carige - - - 2.564 - 2.564 (2.564) - (2.564)
BCC Carate 1.277 10.000 11.277 2.532 1.277 3.809 (1.255) 8.723 7.468
Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) 497 - 497 476 497 973 21 (497) (476)
Intesa Sanpaolo 251 - 251 - - - 251 - 251
Banca Popolare di Sondrio 5.000 5.080 10.080 4.920 10.080 15.000 80 (5.000) (4.920)
Cassa Depositi e Prestiti 7.000 21.000 28.000 7.000 28.000 35.000 - (7.000) (7.000)
BPER Banca 3.436 12.016 15.452 - - - 3.436 12.016 15.452
Unicredit 1.201 502 1.703 - - - 1.201 502 1.703
Totale Sottogruppo Italia 18.662 48.598 67.260 17.492 39.854 57.346 1.170 8.744 9.914
Banco Sabadell 4.006 9.811 13.817 3.746 12.722 16.468 260 (2.911) (2.651)
Bankia - - - 1.993 9.584 11.577 (1.993) (9.584) (11.577)
Ibercaja 3.258 5.060 8.318 3.226 8.324 11.550 32 (3.264) (3.232)
Bankinter 1.428 7.187 8.615 4.545 5.983 10.528 (3.117) 1.204 (1.913)
La Caixa 4.240 17.845 22.085 2.847 10.653 13.500 1.393 7.192 8.585
Kutxabank 750 375 1.125 750 1.125 1.875 - (750) (750)
Cajamar 1.763 4.386 6.149 1.368 6.150 7.518 395 (1.764) (1.369)
BBVA 1.113 8.887 10.000 1.639 8.361 10.000 (526) 526 -
Santander 506 4.494 5.000 507 4.493 5.000 (1) 1 -
Totale Sottogruppo Spagna 17.064 58.045 75.109 20.621 67.395 88.016 (3.557) (9.350) (12.907)
Totale Gruppo 35.726 106.643 142.369 38.113 107.249 145.362 (2.387) (606) (2.993)

Nella tabella seguente si evidenziano invece i valori contabili in linea capitale dei sopra riportati finanziamenti, distintamente per singolo finanziamento, tra i quali sono evidenziati quelli garantiti dallo Stato Spagnolo tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO") nell'ambito delle misure a favore delle imprese adottate dal Governo Spagnolo per far fronte al Covid-19.

Tali ultimi finanziamenti, nell'ambito dell'opzione concessa dallo Stato Spagnolo per ulteriormente contrastare e ridurre gli effetti dell'emergenza economica e sociale scaturiti dal Covid-19, sono stati posticipati nelle scadenze originarie e/o nelle date di rimborso originariamente previste e/o modificati in relazione ai tassi di interesse applicati.

E-MARKET
SDIR
CERTIFIED
(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Finanziamento da Intesa a Esprinet S.p.A. per "mutuo GdF"
rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022
497 973 (476)
Finanziamento chirografario da Carige a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2021
- 2.564 (2.564)
Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2022
1.277 3.809 (2.532)
Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2026
10.000 - 10.000
Finanziamento chirografario da BPER Banca Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2024
15.000 - 15.000
Finanziamento chirografario da Banca Popolare di Sondrio a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate trimestrali entro novembre 2023
10.080 15.000 (4.920)
Finanziamento chirografario da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2025
28.000 35.000 (7.000)
Finanziamento chirografario da Intesa a idMAINT
rimborsabile in rate trimestrali entro ottobre 2022
251 - 251
Finanziamento chirografario da BPER Banca a Dacom
rimborsabile in rate mensili entro settembre 2022
452 - 452
Finanziamento chirografario da Unicredit a Dacom
rimborsabile in rate mensili entro maggio 2023
1.703 - 1.703
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro marzo 2024
2.290 3.287 (997)
Finanziamento chirografario da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2024
4.584 6.577 (1.993)
Finanziamento chirografario da Ibercaja a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2024
4.548 6.550 (2.002)
Finanziamento chirografario da Bankinter a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2022
760 3.778 (3.018)
Finanziamento garantito "ICO" da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
3.000 3.000 -
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
5.000 5.000 -
Finanziamento garantito "ICO" da BBVA a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
5.000 5.000 -
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2026
2.500 2.500 -
Finanziamento garantito "ICO" da Bankinter a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2026
4.250 2.750 1.500
Finanziamento chirografario da Cajamar a Vinzeo
rimborsabile in rate annuali entro dicembre 2024
3.027 4.018 (991)
Finanziamento chirografario da Ibercaja a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2024
3.770 5.000 (1.230)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2023
2.526 4.181 (1.655)
Finanziamento chirografario da La Caixa a Vinzeo
rimborsabile in rate trimestrali entro maggio 2024
2.500 3.500 (1.000)
Finanziamento chirografario da Kutxabank a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2023
1.125 1.875 (750)
Finanziamento chirografario da Cajamar a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2025
3.123 3.500 (377)
Finanziamento garantito "ICO" da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2025
6.000 6.000 -
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Vinzeo
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
5.000 5.000 -
Finanziamento garantito "ICO" da Bankinter a Vinzeo
rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2026
3.606 4.000 (394)
Finanziamento garantito "ICO" da Banco Santander a Vinzeo
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
5.000 5.000 -
Finanziamento garantito "ICO" da BBVA a Vinzeo
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
5.000 5.000 -
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2026
2.500 2.500 -
Totale valore capitale
140
142.369 145.362 (2.993)

Il tasso medio ponderato praticato nel corso del 2021 sui suddetti finanziamenti è stato pari all'1,3% ca., come nell'esercizio precedente.

Il finanziamento erogato alla capogruppo Esprinet S.p.A. da Intesa Sanpaolo ed identificato come "mutuo GdF" è afferente ad una fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) nei cui confronti, in relazione a detta operazione, risulta iscritto un credito finanziario di identico ammontare e scadenza.

Alcuni dei finanziamenti a medio-lungo termine sopra elencati sono assistiti da strutture di covenant economico-finanziari, tipici per operazioni di tale natura, che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di loro mancato rispetto.

Due finanziamenti chirografari "amortising" a 5 anni, erogati a favore della controllata Esprinet Iberica S.L.U., scadenti a febbraio 2024, dal valore complessivo di 9,1 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2021, prevedono l'impegno annuale al rispetto (i) di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta allargata ed EBITDA a livello consolidato e (ii) di un controvalore massimo di finanziamenti a medio-lungo termine a favore di Esprinet Iberica.

Il finanziamento chirografario amortising a 5 anni erogato a Esprinet S.p.A. da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., scadente a dicembre 2025, dal valore complessivo di 28,0 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2021, prevede anch'esso l'impegno al rispetto annuale di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA a livello consolidato, ma anche il rispetto semestrale di un dato rapporto tra posizione finanziaria netta e Patrimonio netto consolidati.

In aggiunta ai finanziamenti a medio-lungo termine, anche una RCF-Revolving Credit Facility "unsecured" a 3 anni, scadente a settembre 2022, sottoscritta da Esprinet S.p.A. con un pool di banche domestiche e internazionali per un importo complessivo pari a 152,5 milioni di euro (utilizzata solo per circa tre mesi nel corso del primo semestre dell'esercizio precedente e non utilizzata nel corso dell'esercizio 2021), è assistita dalla seguente struttura di covenant finanziari da verificarsi semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato:

  • rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA;
  • rapporto tra posizione finanziaria netta allargata e Patrimonio netto;
  • rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • importo assoluto della posizione finanziaria lorda.

Al 31 dicembre 2021 tutti i covenant cui sono assoggettati i su menzionati finanziamenti, inclusa la Revolving Credit Facility, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), risultano rispettati.

I vari contratti di finanziamento a medio-lungo termine, inclusi quelli che non prevedono covenant finanziari e la su menzionata Revolving Credit Facility, contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.

9.4 Situazione degli affidamenti

A fronte degli utilizzi descritti nei paragrafi precedenti, il Gruppo Esprinet disponeva al 31 dicembre 2021 di linee di affidamento presso il sistema creditizio per complessivi ca. 1.590,0 milioni di euro (di cui ca. 1.545,0 milioni di euro per cassa), così suddivisi per forma tecnica:

(euro/000) Gruppo Sottogruppo
Italia
Sottogruppo
Spagna
Linee a Breve Termine 342.420 234.870 107.550
Finanziamenti a medio-lungo termine 141.871 66.763 75.108
Linee revolving 157.500 152.500 5.000
Factoring / Confirming / Securitization(1) 901.420 590.070 311.350
Conti correnti passivi 1.532 1.532 -
Carte di credito 882 728 154
Derivati/compravendita valuta a termine 1.305 950 355
Crediti di firma 42.950 28.180 14.770
Totale 1.589.880 1.075.593 514.287

(1) Include sia i plafond pro-soluto che pro-solvendo.

Sulla base della situazione finanziaria puntuale al 31 dicembre 2021, escludendo i crediti di firma ed i plafond pro-soluto concessi dal sistema finanziario a fronte dei programmi di cessione rotativa a titolo definitivo di crediti, il grado di utilizzo complessivo degli affidamenti era pari al 23% (24% nell'esercizio precedente) come si evince dalla tabella sottostante:

(euro/000) Utilizzi % Utilizzi Limiti
Linee a Breve Termine 1,2% 3.951 342.420
Finanziamenti a medio-lungo termine 100,0% 141.871 141.871
Linee Revolving 0
%
- 157.500
Factoring pro-solvendo 0
%
- 300
Conti correnti passivi 0
%
- 1.532
Carte di credito 5,6% 49 882
Derivati/compravendita valuta a termine 27,2% 355 1.305
Totale 23% 146.226 645.810

Il mantenimento di linee di credito a breve termine con tassi di utilizzo contenuti ed elevata flessibilità di utilizzo rappresenta la modalità principale di gestione del rischio di liquidità da parte del Gruppo.

9.5 Stagionalità dell'attività

La tabella sotto riportata evidenzia l'incidenza dei ricavi per trimestre solare nel biennio 2021-2020:

2021 2020
Gruppo Italia lberica Gruppo Italia lberica
Ricavi Q1 24,9% 25.7% 23,6% 20.3% 22,0% 18.0%
Ricavi 02 22,8% 23,4% 21,9% 20,5% 21,4% 18,8%
Ricavi 1^ semestre 47,7% 49,1% 45,5% 40.8% 43.4% 36,8%
Ricavi Q3 20,8% 20,6% 21,3% 25,0% 24.2% 26,3%
Ricavi 04 31.6% 30.4% 33,3% 34.1% 32.3% 36,9%
Ricavi 2^ semestre 52,3% 50.9% 54.5% 59.2% 56.6% 63,2%
Totale anno 100,0% 100,0% 100.0% 100.0% 100,0% 100,0%

Tradizionalmente il mercato dell'IT e dell'elettronica di consumo è caratterizzato, sia in Italia che in Spagna, da fenomeni di marcata stagionalità delle vendite che comportano un incremento della domanda nel quarto trimestre dell'anno solare essenzialmente in relazione alla concentrazione degli

Tale carattere di stagionalità dei consumi influenza i volumi di attività del settore distributivo e, conseguentemente, i volumi dei ricavi del Gruppo Esprinet.

A tale andamento nel periodo invernale si contrappone una flessione di domanda nei mesi estivi, ed in particolare nel mese di agosto. Tale ultima dinamica appare altresì in corso di ridimensionamento in particolare nel segmento "business" per effetto della sempre minore propensione all'interruzione dell'attività lavorativa nei mesi estivi.

A quanto sopra si aggiunge una stagionalità dei risultati economici che, in condizioni di normale svolgimento delle operazioni di gestione, risentono in termini di variabilità dell'effetto "leva operativa" generato dalla componente dei costi fissi il cui andamento è per definizione lineare nell'esercizio. La descritta stagionalità delle vendite si riflette anche sui livelli di indebitamento finanziario per la componente strettamente legata alla necessità di finanziamento del circolante il cui livello presenta un picco nell'ultima parte di ciascun anno solare.

In relazione a tale ultima grandezza si osservano inoltre rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate perlopiù da una certa concentrazione di incassi dalla clientela alla fine e a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più uniformemente lungo l'arco del mese.

Si evidenzia pertanto che quest'ultimo fattore è alla base di una ridotta rappresentatività del dato puntuale di indebitamento di fine periodo, così come di ciascuna fine mese, rispetto al livello medio di indebitamento osservabile nel periodo stesso.

Gli elementi sopra descritti espongono il Gruppo ad un rischio finanziario e commerciale più elevato rispetto a situazioni caratterizzate da minore stagionalità.

9.6 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2021 sono state individuate le seguenti poste di natura non ricorrente:

  • costi pari complessivamente a 1,1 milioni di euro, sostenuti dalla capogruppo Esprinet S.p.A. in relazione all'operazione di ampliamento dei magazzini in Italia.
  • costi pari complessivamente a 0,3 milioni di euro, con riferimento alle spese sostenute per l'allestimento della nuova sede di Madrid nella quale è stato concentrato il personale proveniente dalle varie acquisizioni e precedentemente dislocato in diverse zone della città.

Nel corso del 2020 erano state individuate le seguenti operazioni ed eventi non ricorrenti:

  • 2,3 milioni di euro relativi alla parziale svalutazione del goodwill allocato alla ex CGU di distribuzione di accessori di telefonia mobile e riconducibile al Gruppo Celly;
  • 1,2 milioni di euro relativi ai costi sostenuti in conseguenza della cessazione del rapporto dell'ex consigliere e CFO del Gruppo;
  • costi vari, pari complessivamente a 0,9 milioni di euro, relativi prevalentemente a consulenze, sostenuti dalla capogruppo Esprinet S.p.A. in relazione all'operazione di aggregazione aziendale realizzata in Spagna (ex Gruppo GTI);
  • 0,2 milioni di euro relativi ai costi sostenuti per fronteggiare l'emergenza sanitaria da Covid-19.
  • 2,6 milioni di euro relativi allo stralcio del credito residuo inesigibile (di valore nominale pari a 11,4 milioni di euro e già svalutato nel 2018 per 8,8 milioni di euro) nei confronti del fornitore della linea "Sport Technology" a seguito della definizione della controversia.

Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):

Provento/(Onere) di natura Non Ricorrente
(euro/000) (euro/000) 2021 2020
Costi generali e amministrativi Costi di ampliamento magazzini (1.109) -
Costi generali e amministrativi Costi cambio uffici società del Gruppo (307) -
Costi generali e amministrativi Svalutazione avviamenti - (2.300)
Costi generali e amministrativi Costi cessazione rapporto - (1.150)
Costi generali e amministrativi Costi operazioni di aggregazione aziendale - (905)
Costi generali e amministrativi Costi emergenza sanitaria Covid-19 - (211)
Costi generali e amministrativi Costi generali e amministrativi (1.416) (4.566)
(Riduzione)/Riprese di valore di
attività finanziarie
Perdita su crediti linea "Sport Technology" - (2.627)
(Riduzione)/Riprese di valore di
attività finanziarie
(Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie - (2.627)
Utile operativo (EBIT) Utile operativo (EBIT) (1.416) (7.193)
Utile prima delle imposte Utile prima delle imposte (1.416) (7.193)
Imposte Imposte su eventi non ricorrenti 386 1.262
Utile netto/ (Perdita) Utile netto/ (Perdita) (1.030) (5.931)

9.7 Principali contenziosi in essere

Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio consolidato".

Parimenti, nella "Relazione sulla Gestione" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per lai gestione dei contenziosi legali e fiscali.

9.8 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati

L'analisi delle operazioni relative a strumenti derivati è stata fornita nell'ambito del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari"cui si rimanda.

9.9 Fatti di rilievo successivi

I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la data di chiusura del periodo in esame sono riportati all'interno del paragrafo "Fatti di rilievo successivi" della Relazione sulla Gestione cui si rimanda per maggiori dettagli.

9.10 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:

Tipologia servizio Soggetto erogatore Destinatario Corrispettivi (euro/000)
2021 2020
Revisione contabile
PwC S.p.A. Esprinet S.p.A. 338,2 293,0
PwC S.p.A. Subsidiaries 117,0 73,0
PwC network Subsidiaries 300,0 267,0
Altri servizi
PwC S.p.A. Esprinet S.p.A. 15,0 30,0
PwC network Subsidiaries 40,0 79,0
Totale 810,2 742,0

10. Pubblicazione del Progetto di Bilancio

Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet, che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 8 marzo 2022, nel corso della quale è stato, inoltre, dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

Vimercate, 8 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota

Bilancio di esercizio 2021 di Esprinet S.p.A.

INDICE del Bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A.

ESPRINET S.p.A.: Bilancio d'esercizio (Bilancio Separato1 )

Prospetti di bilancio
Situazione patrimoniale-finanziaria pag. 148
Conto economico separato pag. 149
Conto economico complessivo pag. 149
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto pag. 150
Rendiconto finanziario pag. 151
Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) pag. 152
Conto economico separato (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) pag. 153
Note al bilancio d'esercizio
Informazioni generali pag. 155
Principi contabili e criteri di valutazione pag. 155
2.1 Principi contabili
2.2 Presentazione del bilancio
2.3 Principali criteri di valutazione e politiche contabili
2.4 Principali stime contabili
2.5 Principi contabili di recente emanazione
2.6 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche
Aggregazioni aziendali pag. 173
Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria pag. 175
Garanzie, impegni e rischi potenziali pag. 203
Commento alle voci di conto economico pag. 204
Altre informazioni rilevanti pag. 211
7.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche
7.2 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari
7.3 Analisi dei flussi di cassa nel periodo
7.4 Prospetto delle partecipazioni
7.5 Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate
7.6 Rapporti con entità correlate
7.7 Eventi e operazioni significative non ricorrenti
7.8 Principali contenziosi in essere
7.9 Informativa su rischi e strumenti finanziari
7.10 Fatti di rilievo successivi
7.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A.
Pubblicazione del Progetto di Bilancio pag. 233
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione

1Bilancio Separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS

Situazione patrimoniale-finanziaria

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS8 :

(euro) Nota di
commento
31/12/2021 31/12/2020
ATTIVO
Attività non correnti
lmmobilizzazioni materiali 1 10.396.445 9.579.655
Diritti di utilizzo di attività 4 84.599.000 80.437.000
Avviamento S 18.282.187 16.429.107
Immobilizzazioni immateriali 3 771.518 599.528
Partecipazioni 5 92.369.189 83.073.182
Attività per imposte anticipate 6 2.371.753 2.557.246
Crediti ed altre attività non correnti 9 1.743.716
210.533.808
2.236.342
194.912.060
Attività correnti
Rimanenze 10 325.931.157 259.170.028
Crediti verso clienti 11 284.091.748 301.561.059
Crediti tributari per imposte correnti 15 172.517
Altri crediti ed attività correnti 13 176.880.779 89.035.758
Disponibilità liquide 17 242.784.319 327.089.505
1.029.688.003 977.028.867
Totale attivo 1.240.221.811 1.171.940.927
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 19 7.860.651 7.860.651
Riserve 20 251.234.509 287.055.390
Risultato netto dell'esercizio 21 18.459.888 9.370.020
Totale patrimonio netto 277.555.048 304.286.061
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 22 48.013.232 39.715.265
Passività finanziarie per leasing 31 81.162.000 76.382.000
Passività finanziarie per strumenti derivati 53 620.000
Passività per imposte differite ನ್ನ 3.125.948 3.063.776
Debiti per prestazioni pensionistiche 55 4.082.444 3.719.286
Debiti per acquisto partecipazioni ਤੇਤੇ 1.615.000 230.000
Fondi non correnti ed altre passività 56 3.213.827 2.185.198
141.212.451 125.915.525
Passività correnti
Debiti verso fornitori 27 744.999.021 671.242.492
Debiti finanziari 58 49.241.149 44.964.749
Passività finanziarie per leasing રૂપ 6.905.000 6.400.000
Debiti tributari per imposte correnti 59 3.478.149
Debiti per acquisto partecipazioni 35 1.854.205 220.000
Fondi correnti ed altre passività 35 14.976.788 18.915.100
821.454.312 741.742.341
TOTALE PASSIVO 962.666.763 867.654.866
Totale patrimonio netto e passivo 1.240.221.811 1.171.940.927

8 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema della situazione patrimoniale-finanziaria riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".

Conto economico separato

Di seguito viene riportato il conto economico per "destinazione" della società Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS9 :

(euro) Nota di
commento
2021 2020
Ricavi da contratti con clienti 33 2.830.090.189 2.744.367.971
Costo del venduto (2.691.685.186) (2.622.681.183)
Margine commerciale lordo 35 138.405.003 121.686.788
Costi di marketing e vendita 37 (44.195.273) (33.679.674)
Costi generali e amministrativi 38 (63.811.424) (60.678.424)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 39 247.131 (3.474.198)
Utile operativo (EBIT) 30.645.437 23.854.492
(Oneri)/proventi finanziari 42 (4.573.219) (4.262.395)
(Oneri)/proventi da investimenti 43 465.068 (4.755.000)
Risultato prima delle imposte 26.537.286 14.837.097
Imposte 45 (8.077.398) (5.467.077)
Risultato netto 18.459.888 9.370.020
- di cui pertinenza di terzi
- di cui pertinenza Gruppo 18.459.888 9.370.020

Conto economico complessivo

(euro) 2021 2020
Risultato netto 18.459.888 9.370.020
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico separato:
- Variazione riserva "fondo TFR" 99.532 (118.565)
- Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" (53.888) 28.456
Altre componenti di conto economico complessivo 75.644 (90.109)
Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo 18.535.535 9.279.911
– di cui pertinenza Gruppo 18.535.532 9.279.911
– di cui pertinenza di terzi

9 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A."

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(euro/000) Capitale
sociale
Riserve Azioni proprie Risultato di
periodo
Totale
patrimonio
netto
Saldi al 31 dicembre 2019 7.861 291.594 (8.647) 4.604 295.412
Utile/(perdita) complessivo di periodo (90) 9.370 9.280
Destinazione risultato esercizio precedente - 4.604 (4.604) -
Acquisto e annullamento azioni proprie - (5.503) 3.847 (1.656)
Totale operazioni con gli azionisti - (899) 3.847 (4.604) (1.656)
Piani azionari in corso 1.250 1.250
Saldi al 31 dicembre 2020 7.861 291.855 (4.800) 9.370 304.286
Utile/(perdita) complessivo di periodo 76 18.460 18.536
Destinazione risultato esercizio precedente 9.370 (9.370) -
Dividendi distribuiti (26.787) (26.787)
Acquisto azioni proprie (19.859) (19.859)
Totale operazioni con gli azionisti (17.417) (19.859) (9.370) (46.646)
Consegna azioni per piani azionari - (4.065) 4.396 331
Piani azionari in corso - 1.410 1.410
Variazione per operazioni di fusione (361) (361)
Saldi al 31 dicembre 2021 7.861 271.498 (20.263) 18.460 277.555

Rendiconto finanziario10

(euro/000) 2021 2020
Flusso monetario da attività di esercizio (D=A+B+C) 34.045 15.194
Flusso di cassa del risultato operativo (A) 44.074 35.185
Utile operativo da attività in funzionamento 30.645 23.854
Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni 11.147 10.418
Variazione netta fondi 1.035 (105)
Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche (372) (148)
Costi non monetari piani azionari 1.622 1.160
Flusso generato/(assorbito) dal capitale circolante (B) (4.115) (15.398)
(Incremento)/Decremento delle rimanenze (61.636) 76.018
(Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti 20.410 (28.604)
(Incremento)/Decremento altre attività correnti (25.562) 9.342
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 71.147 (72.533)
Incremento/(Decremento) altre passività correnti (8.474) 379
Altro flusso generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (C) (5.914) (4.590)
Interessi pagati (3.190) (3.525)
Interessi incassati ട്ട് 240
Differenze cambio realizzate (1.289) 223
Imposte pagate (1.487) (1.528)
Flusso monetario da attività di investimento (E) (15.573) (5.625)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (3.878) (4.279)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (354) (470)
Investimenti netti in altre attività non correnti (819) (1)
Variazione partecipazione Celly (800)
Variazione partecipazione Esprinet Portugal (75)
Acquisizione 4Side (1.600)
Acquisizione Dacom (9.726)
Acquisizione idMAINT (707)
Rimborsi piani azionari da controllate ടല്ല
Fusione Celly 590
Dividendi 465
Flusso monetario da attività di finanziamento (F) (102.778) 27.879
Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti 25.000 35.000
Rimborsi/riengoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine (13.995) (5.479)
Rimborsi di passività per leasing (6.961) (5.558)
Variazione dei debiti finanziari 761 996
Finanziamenti a breve incassati/((erogati) (58.000)
Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati (2.720) 4.576
Prezzo differito acquisizione Celly (220)
Distribuzione dividendi (26.787)
Acquisto azioni proprie (19.859) (1.656)
Flusso monetario netto del periodo (G=D+E+F) (84.306) 37.448
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 327.090 289.642
Flusso monetario netto del periodo (84.306) 37.448
Disponibilità liquide alla fine del periodo 242.784 327.090

10 Gli effetti dei rapporti con "altre parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi.

Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi Delib.Consob n. 15519 del 27 luglio 2006)

(euro/000) 31/12/2021 di cui parti
correlate
31/12/2020 di cui parti
correlate
ATTIVO
Attività non correnti
lmmobilizzazioni materiali 10.396 9.580
Diritti di utilizzo di attività 84.599 80.437
Avviamento 18.282 16.429
Immobilizzazioni immateriali 772 600
Partecipazioni 92.369 83.073
Attività per imposte anticipate 2.372 2.557
Crediti ed altre attività non correnti 1.744 1 2.236
Attività correnti 210.534 194.912
Rimanenze 325.931 259.170
Crediti verso clienti 284.092 5 301.561 5
Crediti tributari per imposte correnti 173
Altri crediti ed attività correnti 176.881 116.815 89.035 58.043
Disponibilità liquide 242.784 327.090
1.029.688 116.820 977.029 58.048
Totale attivo 1.240.222 116.820 1.171.941 58.048
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 7.861
Riserve 251.234 287.055
Risultato netto dell'esercizio 18.460 9.370
Totale patrimonio netto 277.555 304.286
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 48.014 39.715
Passività finanziarie per leasing 81.162 76.382
Passività finanziarie per strumenti derivati 620
Passività per imposte differite 3.126 3.064
Debiti per prestazioni pensionistiche 4.082 3.719
Debiti per acquisto partecipazioni 1.615 230
Fondi non correnti ed altre passività 3.214 2.185
141.213 125.912
Passività correnti
Debiti verso fornitori 744.999 671.242 8
Debiti finanziari 49.241 17.923 44.965 12.945
Passività finanziarie per leasing 6.905 6.400
Debiti tributari per imposte correnti 3.478
Debiti per acquisto partecipazioni 1.854 220
Fondi correnti ed altre passività 14.977 284 18.916 1.395
821.454 18.207 741.743 14.348
TOTALE PASSIVO 962.667 18.207 867.655 14.348
Totale patrimonio netto e passivo 1.240.222 18.207 1.171.941 14.348

Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".

Conto economico separato (ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006)

(euro/000) 2021 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
2020 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 32.575 2.744.368 30.337
Costo del venduto (2.691.685) (1.856) (2.622.681) (1.619)
Margine commerciale lordo 138.405 121.687
Costi di marketing e vendita (44.195) (5.196) (33.680) (2.191)
Costi generali e amministrativi (63.812) (1.109) 1.935 (60.679) (2.266) 2.129
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 247 (3.474) (2.627)
Utile operativo (EBIT) 30.645 (1.109) 23.854 (4.893)
(Oneri)/proventi finanziari (4.573) 18 (4.262) (3)
(Oneri)/proventi da investimenti 465 (4.755)
Risultato prima delle imposte 26.537 (1.109) 14.837 (4.893)
lmposte (8.077) 309 (5.467) 1.262
Risultato netto 18.460 (800) 9.370 (3.631)
– di cui pertinenza di terzi
- di cui pertinenza Gruppo 18.460 (800) 9.370 (3.631)

(*) Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. redatta secondo i principi contabili internazionali pro-forma che considera i valori che si sarebbero rilevati se fosse già stata effettua la fusione della società Celly S.p.A. nello scorso esercizio:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020
Pro-forma
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 10.396 9.619
Diritti di utilizzo di attività 84.599 80.554
Avviamento 18.282 18.282
Immobilizzazioni immateriali 772 605
Partecipazioni 92.369 77.234
Attività per imposte anticipate 2.372 3.347
Crediti ed altre attività non correnti 1.744 2.236
210.534 191.877
Attività correnti
Rimanenze 325.931 264.295
Crediti verso clienti 284.092 304.502
Crediti tributari per imposte correnti - 272
Altri crediti ed attività correnti 176.881 87.924
Disponibilità liquide 242.784 327.680
1.029.688 984.673
Totale attivo 1.240.222 1.176.550
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 7.861
Riserve 251.234 286.552
Risultato netto dell'esercizio 18.460 9.512
Totale patrimonio netto 277.555 303.925
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 48.014 39.715
Passività finanziarie per leasing 81.162 76.447
Passività finanziarie per strumenti derivati - 620
Passività per imposte differite 3.126 3.271
Debiti per prestazioni pensionistiche 4.082 4.538
Debiti per acquisto partecipazioni 1.615 230
Fondi non correnti ed altre passività 3.214 2.801
141.213 127.622
Passività correnti
Debiti verso fornitori 744.999 673.856
Debiti finanziari 49.241 45.229
Passività finanziarie per leasing 6.905 6.455
Debiti tributari per imposte correnti 3.478 -
Debiti per acquisto partecipazioni 1.854 220
Fondi correnti ed altre passività 14.977 19.243
821.454 745.003
TOTALE PASSIVO 962.667 872.625
Totale patrimonio netto e passivo 1.240.222 1.176.550

Di seguito viene riportato il conto economico per "destinazione" della società Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali pro-forma che considera i valori che si sarebbero rilevati se fosse già stata effettuata la fusione della società Celly S.p.A. nello scorso esercizio:

E-MAKKEI
SDIR
CERTIFIED
(euro/000) 2021 2020
Pro-forma
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 2.762.343
Costo del venduto (2.691.685) (2.635.296)
Margine commerciale lordo 138.405 127.047
Costi di marketing e vendita (44.195) (39.165)
Costi generali e amministrativi (63.812) (65.654)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 247 (3.547)
Utile operativo (EBIT) 30.645 18.681
(Oneri)/proventi finanziari (4.573) (4.231)
(Oneri)/proventi da investimenti 465 (155)
Risultato prima delle imposte 26.537 14.295
Imposte (8.077) (4.773)
Risultato netto 18.460 9.522
- di cui pertinenza di terzi - -
- di cui pertinenza Gruppo 18.460 9.522

Note al bilancio d'esercizio

1. Informazioni generali

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "la Società") è attiva nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" che di tipo "business".

Esprinet S.p.A., inoltre, è la società Capogruppo che detiene direttamente e indirettamente le quote di partecipazione al capitale di società che operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza). Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR Milan (Euronext STAR Milan) del mercato EXM (Euronext Milan) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

Esprinet S.p.A. in qualità di capogruppo ha redatto il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A. sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

2.1 Principi contabili

Il bilancio d'esercizio (o "separato" come definito dai principi contabili di riferimento) di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2021 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Continuità aziendale

Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto sussiste la ragionevole aspettativa che la Società continuerà ad operare in futuro (quantomeno in un futuro prevedibile e comunque lungo un periodo di almeno 12 mesi).

La pandemia da Covid-19, che ha costituito e continua a costituire un fatto di rilievo suscettibile di produrre significativi impatti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria di ogni azienda, non è ritenuta per la Società un evento capace di pregiudicarne la continuità operativa.

In continuità con quanto fatto nel corso del 2020, la Società ha continuato ad operare ininterrottamente, efficacemente e nel pieno rispetto dei provvedimenti vigenti, mantenendo in essere le misure di protezione e tutela della salute dei lavoratori già adottate e ove necessario, aggiornandole in funzione dei nuovi riferimenti normativi e/o protocolli Imprese-Sindacati sottoscritti.

La pandemia ha anche determinato una carenza di fornitura di alcuni prodotti tuttavia, l'impatto sul Gruppo Esprinet di tale rischio è stato limitato nella portata e nel tempo e circoscritto a specifiche categorie merceologiche, oltre che bilanciato dalla capacità di offerta e dalla disponibilità di stock che ha sempre caratterizzato il Gruppo stesso.

E' inoltre proseguito in linea con le politiche interne della Società l'utilizzo dello "smart working", già adottato per due giorni alla settimana precedentemente alla pandemia, con l'estensione, per tutta la prima metà del 2021, al 100% (volontario) della popolazione aziendale operante presso gli uffici.

Si può concludere quindi che allo stato attuale, sulla base del quadro informativo disponibile e tenuto conto della struttura finanziaria, nonché dei seguenti principali fattori:

  • i principali rischi di natura esogena a cui la Società risulta esposta;

  • i favorevoli mutamenti nella situazione macroeconomica generale nel mercato europeo in generale ed italiano in particolare anche in considerazione del prospettato significativo stimolo alla domanda di tecnologia derivante dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziato dai fondi del NextGenEU che il Governo ha posto in essere;

  • le variazioni delle condizioni ambientali e di business e delle dinamiche competitive;

  • i mutamenti dei quadri legislativi e regolamentari;

  • gli esiti, effettivi e potenziali, dei contenziosi in essere;

  • i rischi finanziari.

non vi siano dubbi circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale per la Società.

2.2 Presentazione del bilancio

I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario presentano le seguenti caratteristiche:

  • per la situazione patrimoniale-finanziaria, sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti; analogamente sono rappresentate le passività correnti e non correnti;
  • il conto economico è presentato in due prospetti separati: conto economico separato e conto economico complessivo;
  • per il conto economico separato, l'analisi dei costi è stata effettuata in base alla "destinazione" degli stessi;

  • il rendiconto finanziario è stato redatto in base al metodo indiretto previsto dallo IAS 7.

Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita.

I prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il rendiconto finanziario e le altre tabelle di commento sono esposte in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

Le tabelle, inoltre, potrebbero evidenziare in alcuni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.

2.3 Principali criteri di valutazione e politiche contabili

Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.

Le attività immateriali e l'avviamento emerso dalle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi fino al 2009 incluso sono iscritte in bilancio al costo di acquisto comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. Per le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2010 in poi l'avviamento è pari, salvo particolari casi, all'eccedenza del corrispettivo trasferito rispetto al valore netto, alla data di acquisizione, delle attività acquisite e delle passività assunte (senza l'aggiunta dei costi correlati all'acquisizione).

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.

I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite ed ammortizzate sulla base della relativa vita utile.

I costi per migliorie su beni di terzi sono esposti tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.

Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote di ammortamento, sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno, applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:

Aliquota economico-tecnica
Impianti di sicurezza 25%
Impianti generici da 10% a 19%
Impianti di condizionamento da 13% a 14,3%
Impianti telefonici e apparecchiature
Impianti di comunicazione e
20%
telesegnalazione 25%
Attrezzature industriali e commerciali da 7,1% a 14%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Mobili e arredi 11%
Altri beni da 10% a 19%

Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di ricuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.

Operazioni di leasing

I beni acquisiti mediante contratti di locazione sono iscritti, come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16, tra le immobilizzazioni mediante la rilevazione di una attività che rappresenta il diritto di utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (Right of Use) rilevando in contropartita nella voce "Passività finanziarie per leasing" una passività a fronte dei pagamenti futuri per il leasing.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è ammortizzato secondo quanto previsto dallo IAS 16, mentre il valore contabile della passività per leasing si incrementa per effetto degli interessi accantonati in ciascun periodo e si riduce per i pagamenti effettuati.

Le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività vengono contabilizzate separatamente nel conto economico. I canoni futuri contrattualmente dovuti sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del relativo contratto; laddove questo non sia facilmente e attendibilmente determinabile si utilizza il tasso di indebitamento incrementale del locatario.

Il principio richiede inoltre che al verificarsi di eventi determinati (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti) la passività finanziaria per leasing debba essere rimisurata con in contropartita una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio, inoltre, stabilisce due esenzioni di applicazione in relazione alle attività considerate di "modico valore" ed i contratti di leasing a breve termine i cui ricavi/costi sono rilevati linearmente nel conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Perdita di valore delle attività non finanziarie

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita e delle partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.

Con riferimento all'avviamento, Esprinet S.p.A. sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. I flussi futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo d'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

In relazione alle partecipazioni in società controllate e collegate, nel caso la partecipata abbia distribuito dividendi, sono anche considerati indicatori d'impairment i seguenti aspetti:

  • il valore di libro della partecipazione nel bilancio d'esercizio eccede il valore contabile delle attività nette della partecipata (inclusive di eventuali avviamenti associati) espresso nel bilancio consolidato;
  • il dividendo eccede il totale degli utili complessivi della partecipata nel periodo al quale il dividendo si riferisce.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società

Le partecipazioni nelle società controllate, collegate e in altre società sono valutate al costo d'acquisto o sottoscrizione.

Il costo è ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipazioni abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili, nell'immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata. Il costo per perdite durevoli di valore e l'eventuale ripristino sono contabilizzati nel conto economico separato alla voce "Oneri e proventi da altri investimenti".

In presenza di obiettive evidenze di riduzione di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore fra il fair value, al netto degli oneri di dismissione e il valore d'uso.

Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Attività finanziarie (non correnti e correnti)

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value e sono successivamente classificate in una delle seguenti categorie:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (e quindi con impatto nella riserva di patrimonio netto denominata "Riserva da valutazione fair value");

  • attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Le attività finanziarie sono classificate sulla base del modello di business adottato dalla Società nella gestione dei flussi finanziari delle stesse e sulla base delle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. I modelli di business identificati sono i seguenti:

  • Hold to collect: In tale categoria sono classificate le attività finanziarie per le quali sono soddisfatti i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Tali attività rientrano nella categoria di attività valutate al costo ammortizzato. Si tratta prevalentemente di crediti commerciali e altri crediti, come descritto nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti". I crediti sono rilevati inizialmente in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment come definito nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti". Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment come definito nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".

  • Hold to collect and sell: in tale categoria sono classificate le attività finanziarie il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione. Tali attività rientrano nella categoria di attività valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI. In tal caso le variazioni di fair value dell'attività sono rilevate nel patrimonio netto tra le altre componenti dell'utile complessivo, L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dell'attività. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni. Si rileva che non sussistono al 31 dicembre 2021 attività finanziarie iscritte al fair value through OCI.
  • Hold to sell: in tale categoria sono classificate le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Tale attività sono iscritte al fair value sia al momento della rilevazione iniziale che in fase di misurazione successiva. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati. In tale categoria rientrano principalmente i crediti oggetto di cessione in modalità massiva e ricorrente.
  • Si veda inoltre quanto riportato nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".

Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

In caso di iscrizione di attività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa derivanti dallo strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e i benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti; oppure
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e: (i) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria; oppure (ii) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere i flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Società.

Quando il coinvolgimento residuo della Società è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che la Società potrebbe dover ripagare.

Attività correnti

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento della Società, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti ad un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.

La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..

Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita ed allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.

Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.

Crediti verso clienti e altri crediti

I crediti verso clienti e gli altri crediti, salvo specifiche, sono contabilizzati al valore nominale che, laddove il credito non sia produttivo di interessi ed abbia un termine di pagamento breve e comunque entro i dodici mesi, come sono pressoché interamente i crediti vantati dalla Società, è assimilabile al valore determinato con il metodo del costo ammortizzato in quanto l'impatto della logica di attualizzazione, anche in virtù del non operare in sistemi caratterizzati da condizioni di iperinflazione e quindi di elevati tassi di interesse, risulta trascurabile.

Laddove gli scenari dovessero mutarsi, e per i crediti che non presentano le sopra descritte caratteristiche, la Società procederebbe alla contabilizzazione con il metodo del costo ammortizzato.

In sede di iscrizione iniziale sono valutati al fair value, ad eccezione dei crediti commerciali che non includono una componente finanziaria significativa come descritto nel paragrafo "Attività finanziarie (non correnti e correnti)".

Il valore dei crediti viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono effettuate sulla base della perdita attesa ("Expected Credit Loss model"), applicando un approccio semplificato. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento di bilancio. In particolare, le perdite attese sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto, per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dall'IFRS 9.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-solvendo continuano invece ad essere iscritte nell'attivo patrimoniale non essendo stati trasferiti tutti i rischi e benefici al cessionario.

Esigenze di gestione del rischio di credito, del capitale circolante e conseguentemente della tesoreria richiedono anche l'esecuzione sistematica di operazioni quali le cessioni di tali crediti ad operatori finanziari a titolo definitivo (pro-soluto) o temporaneo (pro-solvendo).

Tali operazioni si concretizzano per la Società in contrattualizzati programmi rotativi di cessione a società di factoring o a banche, ed in programmi di cartolarizzazione dei crediti.

I crediti oggetto dei suddetti programmi di cessione sono valutati, come definito al paragrafo Attività finanziarie al "fair value through profit and loss".

Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS9 sono rilevate nel conto economico consolidato e sono rappresentate nella voce "Riduzione/riprese di valore di attività finanziarie".

Crediti tributari

Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti della Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.

Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.

Passività correnti e non correnti

Debiti finanziari

Si tratta di passività finanziarie che sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando la Società diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.

Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso di interesse effettivo.

La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando

l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita ad un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.

In caso di iscrizione di passività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato e l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono riportati all'interno di una apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per gli stessi non si procede ad alcun accantonamento.

Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".

A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.

La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.

Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.

Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.

Debiti commerciali, altri debiti, altre passività

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al "fair value" al netto di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al costo ammortizzato che, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento, coincide con il valore nominale.

Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.

Il grado di incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.

Conto economico

Ricavi e costi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni/servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo). Nello specifico, la rilevazione dei ricavi avviene solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • f) le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
  • g) la Società può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
  • h) la Società può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • i) il contratto ha sostanza commerciale; ed
  • j) è probabile che la Società riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Quando i requisiti qui sopra risultano soddisfatti, la Società procede alla rilevazione dei ricavi come di seguito descritto.

I ricavi delle vendite sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente ovvero quando il bene è consegnato e il cliente acquisisce la capacità di decidere dell'uso del bene e di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi trattati quali componenti variabili del corrispettivo pattuito.

I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati al compimento della prestazione.

Si rileva che i tempi di pagamento concessi ai clienti della Società non eccedono i 12 mesi pertanto la Società non rileva aggiustamenti al prezzo della transazione per considerare componenti di natura finanziaria.

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini e alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.

Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera la Società, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.

Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea della società erogante.

Pagamenti basati su azioni

I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.

La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro-rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").

Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in una operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Differenze cambio e criteri di conversione delle poste in valuta

Valuta funzionale

Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la società opera.

I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale della Società.

Operazioni in valuta e criteri di conversione

I ricavi ed i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passivià non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.

Tassi di cambio Puntuale al
31.12.2021
Medio 2021 Puntuale al
31.12.2020
Medio 2020
US Dollar (USD) 1,133 1,183 1,230 1,140

Strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati, compresi quelli impliciti (embedded derivatives), sono contabilizzati sulla base dei disposti dell'IFRS 9. Alla data di stipula gli stessi sono inizialmente contabilizzati al fair value come attività finanziarie "fair value through profit and loss" il fair value è positivo o come passività finanziarie "fair value through profit and loss" quando il fair value è negativo.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.

Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente riversate al conto economico separato quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto di copertura.

Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica, momento in cui è riversata a conto economico.

Se i derivati coprono il rischio di variazione di fair value di attività e di passività iscritte in bilancio ("fair value hedge") sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura sia le variazioni dell'oggetto di copertura sono imputate al conto economico.

Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.

Altre informazioni

Con riferimento all'informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti" sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.

2.4 Principali stime contabili

2.4.1 Premesse

Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.

Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).

Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore ed una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:

  • premi/rebate per raggiungimento obiettivi ("sell-in", "sell-out", numerica di clienti, efficienza logistica, ecc.);
  • fondi di sviluppo, co-marketing ed altri incentivi;
  • sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount").

Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, Esprinet S.p.A. beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").

Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.

Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.

Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.

Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.

Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash.

In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.

Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso di interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.

2.4.2 Principali assunzioni e stime

La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.

Le stime ed assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.

Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, acuite nel particolare contesto dalle condizioni sociopolitiche, economiche e sanitarie, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento, i diritti d'uso e le connesse passività finanziarie per leasing.

Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria della Società.

Diritto d'uso e passività finanziarie per leasing

L'iscrizione iniziale di un diritto d'uso e della connessa passività finanziaria per leasing relativi a contratti di leasing di attività dipendono da diversi elementi di stima relativi, principalmente, alla durata del periodo non annullabile del contratto, al tasso di interesse implicito del leasing, ai costi di smantellamento/sostituzione/ripristino dell'attività al termine del contratto.

Alla data di decorrenza il locatario deve valutare la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing nel periodo non annullabile.

Il periodo non annullabile è a sua volta dipendente dalle valutazioni circa la probabilità di esercizio da parte del locatario delle opzioni di rinnovo o interruzione nonché, nel caso in cui il diritto di interruzione anticipata sia egualmente sotto il controllo anche del locatore, in relazione ai possibili costi conseguenti dall'interruzione anche per tale soggetto.

I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale.

Il tasso di interesse che fa sì che il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing e del valore residuo non garantito sia uguale alla somma del fair value dell'attività sottostante e degli eventuali costi diretti iniziali del locatore.

Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile.

Per la determinazione del periodo non annullabile di ciascun contratto, in particolare relativamente agli immobili, sono stati analizzati i termini contrattuali ed effettuate ipotesi in relazione ai possibili periodi di rinnovo connesse con l'ubicazione degli stessi, la possibilità di spostamento in altre aree, i costi connessi a tali operazioni.

I contratti di leasing in essere non evidenziano il tasso di finanziamento implicito per cui si è proceduto alla determinazione del tasso di finanziamento marginale applicabile alla Società, distintamente per cluster di contratti aventi una duration omogenea. Per la quantificazione del tasso di finanziamento marginale sono state effettuate valutazioni in relazione allo spread applicabile alla Società in base al suo rating, ai tassi di finanziamento risk free applicabili nei paesi di operatività della Società, alle garanzie da cui tali finanziamenti sarebbero sorretti, alla materialità rispetto al livello di indebitamento della Società.

Le suddette valutazioni si basano su assunzioni e analisi per loro natura complesse e mutevoli nel tempo che potrebbero dunque condurre a modifiche successive, in caso di modifica del periodo non annullabile del contratto, o alla quantificazione di tassi differenti in epoche successive per i nuovi contratti cui applicarli.

Avviamento

Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.

Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.

A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati ad un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.

La determinazione del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit ("CGU"), in termini di valore d'uso, è basata su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativi sia al periodo del Business Plan di Gruppo 2022-2026E, sia oltre tale periodo.

"Fair value" di strumenti derivati

Le condizioni poste dallo IFRS 9 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace, effetto del rischio di credito delle due controparti non significativo rispetto al valore dello strumento derivato, indice di copertura costante nel tempo) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo tale tecnica contabile che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.

Stock grant

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A., le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".

In particolare, il costo di tali piani è stato determinato con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.

Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.

Riconoscimento dei ricavi

Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, la Società è solita stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione. Ai fini del riconoscimento dei ricavi per prestazioni di servizi viene considerato l'effettivo momento di erogazione della prestazione.

Rettifiche di ricavi e note di credito da emettere nei confronti dei clienti

Esprinet S.p.A. è solita operare stime riguardanti le somme da riconoscere ai clienti a titolo di sconto per raggiungimento obiettivi, per favorire lo sviluppo delle vendite anche attraverso delle promozioni temporali, per incentivazione di vario genere.

La Società ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da emettere.

In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i clienti, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Rettifiche di costi e note di credito da ricevere dai vendor

Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, ed in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, la Società è solita operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.

Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.

Esprinet S.p.A. ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.

In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Ammortamento delle immobilizzazioni

Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.

La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.

Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.

Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Esprinet S.p.A. è solita sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.

Accantonamento al fondo svalutazione crediti

Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti Esprinet S.p.A. formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità attesa delle controparti ("Expected Credit Loss model") tenuto conto delle informazioni disponibili, dei collateral a contenimento del rischio di credito e considerando l'esperienza storica accumulata.

Per i crediti oggetto di programmato trasferimento a terze parti nell'ambito di programmi di cartolarizzazione o di cessione a società di factoring o banche si procede alla valutazione a "fair value through profit and loss".

Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.

L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.

Accantonamenti al fondo obsolescenza di magazzino

La Società è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.

Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.

Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.

L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria o un'evoluzione tecnologica dirompente potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.

Accantonamenti ai fondi rischi ed oneri e passività potenziali

La Società effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative ad eventi passati.

Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note al bilancio.

Benefici ai dipendenti

Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.

Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).

La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e del turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.

Imposte

Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.

Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.

Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.

2.5 Principi contabili di recente emanazione

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 ad eccezione di quanto esposto nei principi ed emendamenti di seguito riportati, applicati con effetto 1° gennaio 2021, in quanto divenuti obbligatori a seguito del completamento delle relative procedure di omologazione da parte delle autorità competenti.

In dettaglio le principali modifiche:

Modifiche agli IFRS 9 (Financial Instruments); IAS 39 (Financial Instruments: Recognition and Measurement), IFRS 7 (Financial Instruments: Disclosure); IFRS 4 (Insurance Contracts); IFRS 16 (Leases) – Interest Rate Benchmark Reform fase 2 – tali modifiche sono state omologate dallo IASB nel mese di gennaio 2020 e diventano efficaci per gli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2021. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto dell'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento prevede, inoltre, di fornire ulteriori informazioni in merito alle relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma. Tali modifiche non hanno avuto un impatto significativo sul bilancio della Società.

Modifiche all'IFRS 4 – Contratti di Assicurazione in data 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IFRS 4 Contracts - deferral of IFRS 9" con l'obiettivo di chiarire alcuni aspetti applicativi dell'IFRS 9 in attesa della definitiva applicazione dell'IFRS 17. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2021. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

Modifiche all'IFRS 16 - Leases Covid 19 - Related Rent Concessions beyond 30 June 2021: L'emendamento estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, pubblicato dallo IASB in data 28 maggio 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa della pandemia da Covid-19, ai locatari. In particolare, il documento prevede un espediente pratico per semplificare la contabilizzazione da parte dei locatari delle "rent concession". Tale espediente pratico è opzionale, Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o omologati alla data della presente relazione. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:

Principi emanati omologati ma non ancora entrati in vigore e/o omologati e non adottati in via vigore e/o omologati e non adottati in via anticipata dalla Società

Modifiche allo IAS 1- Presentation of financial statements: classification of liabilities as current or non-current – Emesso dallo IASB il 23 gennaio 2020 Il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2022. È consentita l'applicazione anticipata.

IFRS 17 – Contratti di Assicurazione - Emesso dallo IASB nel mese di maggio 2017, il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2023.

Modifiche agli IFRS 3 (Business combination), IFRS 16 (Property, Plant and Equipment) e IAS 37 (Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets) – Annual improvements 2018-2020: Pubblicate dallo IASB il 14 maggio 2020 con l'obiettivo di apportare alcuni specifici miglioramenti a tali principi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2022. La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista. I possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sono tuttora in corso di valutazione.

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista; non si ritiene che i potenziali impatti possano essere significativi per la Società.

Principi emanati ma non ancora omologati dall'Unione Europea

Modifiche allo IAS 8 – Definizione delle stime contabili in data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates " con l'obiettivo di chiarire la distinzione tra politiche e stime contabili. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.

Disclosure of Accounting Policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2): le modifiche emesse dallo IASB il 12 febbraio del 2021 hanno lo scopo di aiutare i redattori del bilancio a decidere quali principi contabili divulgare nel loro bilancio come maggiormente significativi. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per spiegare e dimostrare l'applicazione del "processo di materialità in quattro fasi" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Le modifiche saranno applicate prospetticamente e sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. E' consentita l'applicazione anticipata. L'applicazione delle modifiche all'IFRS Practice Statement 2 saranno applicabili solo successivamente all'applicazione di quelle previste per lo IAS 1.

Modifiche allo IAS 12 (Income Taxes), Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction: Pubblicate dallo IASB il 7 maggio 2021 con l'obiettivo di chiarire le modalità di contabilizzazione delle imposte differite su specifiche fattispecie contabili quali ad esempio la locazione o le "decommissioning obligations". Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023. È consentita l'applicazione anticipata

Initial Application of IFRS17 and IFRS9- Comparative Information (Amendment to IFRS17): pubblicato a Dicembre 2021 ha lo scopo di indicare le opzioni di transizione relative alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate in sede di applicazione iniziale dell'IFRS17. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

2.6 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche

Cambiamenti nelle stime contabili

Nella presente relazione non si sono verificate variazioni nelle stime contabili utilizzate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.

Riclassifiche di conto economico

Non si segnalano riclassifiche di conto economico relative a bilanci pubblicati negli scorsi esercizi.

3. Aggregazioni aziendali

Fusione per incorporazione di Celly S.p.A. in Esprinet S.p.A.

Nel corso dell'esercizio Esprinet S.p.A. ha fuso per incorporazione la controllata totalitaria Celly S.p.A. divenuta tale ad ottobre 2020 a seguito dell'acquisto dal socio di minoranza del 15% residuo del capitale sociale della società.

L'operazione rientra nel processo di massimizzazione delle sinergie commerciali ed operative con la controllata avviato a fine 2020 con un'integrazione sempre maggiore con Esprinet S.p.A. a livello di dipendenti, clienti, fornitori, processi, reporting structure, proseguito da gennaio 2021 con un

propedeutico contratto di affitto d'azienda da parte della controllante e conclusosi ad ottobre 2021 con la fusione per incorporazione con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2021.

In considerazione del possesso e controllo già integrali alla data di chiusura dell'esercizio precedente, l'operazione sopra esposta non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato ma ha invece determinato degli impatti sul bilancio separato di Esprinet S.p.A.ai cui fini si riportano qui di seguito le attività e le passività incorporate, il valore della partecipazione posseduta da Esprinet S.p.A., il disavanzo di fusione emerso ed il flusso di cassa netto generato dall'operazione:

(euro/000) Celly S.p.A.
01/01/2021
Immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie 161
Avviamento 1.853
Partecipazioni 4
Attività per imposte anticipate 790
Rimanenze 5.125
Crediti verso clienti 2.941
Altre attività correnti 889
Disponibilità liquide 590
Passività finanziarie per leasing non correnti (65)
Passività per imposte differite (207)
Debiti per prestazioni pensionistiche (819)
Altre passività non correnti (619)
Debiti verso fornitori (2.614)
Debiti finanziari correnti (264)
Passività finanziarie per leasing correnti (55)
Altre passività correnti (2.229)
"Fair value" attività nette 5.481
Valore partecipazione (5.842)
Disavanzo di fusione (361)
Disponibilità liquide 590
Debiti finanziari (264)
Passività finanziarie per leasing (120)
Flusso di cassa netto dell'operazione 206

All'interno della presente relazione finanziaria annuale, per più efficaci finalità comparative, laddove ritenuto più esplicativo dei fenomeni all'origine delle variazioni nei saldi contabili, sono stati rappresentati i valori di Esprinet S.p.A. "pro-forma" alla data del 31 dicembre 2020 che riassumono gli effetti delle fusioni già dalla data del 1° gennaio 2020.

4. Commento alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria

Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

(euro/000) Impianti e
macchinari
Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Imm. in corso Totale
Costo storico 11.642 29.958 356 41.956
Fondo ammortamento (10.160) (22.216) - (32.376)
Saldo al 31/12/2020 1.482 7.742 356 9.580
Variazioni per fusione - costo storico 3 1.174 - 1.177
Variazioni per fusione - fondo ammortamento (3) (1.137) - (1.140)
Incrementi costo storico 1.220 2.702 241 4.163
Decrementi costo storico (105) (557) - (662)
Riclassifiche 52 304 (356) -
Svalutazioni - - - -
Incrementi fondo ammortamento (607) (2.739) - (3.346)
Decrementi fondo ammortamento 98 526 - 624
Totale variazioni 658 273 (115) 816
Costo storico 12.812 33.581 241 46.634
Fondo ammortamento (10.672) (25.566) - (36.238)
Saldo al 31/12/2021 2.140 8.015 241 10.396

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2021, ammontano a 10.3 milioni di euro e risultano incrementate per circa 0,8 milione di euro rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2020.

Gli investimenti effettuati nell'esercizio hanno riguardato principalmente impianti di sicurezza, sorveglianza e di efficientamento energetico nonché attrezzature per il nuovo polo logistico di Cavenago (una parte di queste ancora non posti in funzione alla data di chiusura dell'esercizio), oltre che gli usuali rinnovi del parco tecnologico.

La voce Attrezzature industriali e commerciali e altri beni è così composta:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Macchine elettroniche 5.109 4.591 518
Mobili e arredi 728 835 (107)
Attrezzature industriali e commerciali 1.698 1.844 (146)
Altri beni 480 472 8
Totale 8.015 7.742 273

La durata della vita utile associata alle varie categorie di immobilizzazioni non ha subito modifiche rispetto allo scorso anno.

Si segnala inoltre che non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate e che gli impegni di fornitura sottoscritti entro la fine dell'esercizio, ma non riconosciuti nel bilancio, non sono significativi.

4) Diritto di utilizzo di attività

Si riportano qui di seguito i principali elementi informativi nonché la sintesi degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 (Leasing).

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Diritti di utilizzo di attività 84.599 80.437 4.162

I contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono all'utilizzo di:

  • immobili per uso ufficio ed operativo;
  • automezzi aziendali;
(euro/000) Immobili Automezzi Totale
Costo storico 92.263 2.932 95.195
Fondo ammortamento (13.408) (1.350) (14.758)
Saldo al 31/12/2020 78.855 1.582 80.437
Acquisizione per fusione- Costo Storico
Acquisizione per fusione- Fondo Amm.to
Incrementi costo storico
Decrementi costo storico
Incrementi fondo ammortamento
-
-
11.420
(87)
(7.221)
275
(158)
571
-
(638)
275
(158)
11.991
(87)
(7.859)
Totale variazioni 4.112 50 4.162
Costo storico 103.596 3.778 107.374
Fondo ammortamento (20.629) (2.146) (22.775)
Saldo al 31/12/2021 82.967 1.632 84.599

Gli incrementi occorsi nell'esercizio sono relativi per 11,4 milioni di euro al contratto di locazione del nuovo polo logistico di Cavenago e per 0,6 milioni di euro al ricorrente parziale rinnovo annuo del parco auto.

Le variazioni in diminuzione sono invece relative a riduzioni di canoni oltre che all'ammortamento di periodo determinato sulla base della durata residua di ogni singolo contratto.

2) Avviamento

L'avviamento totale iscritto in bilancio ammonta a 18,3 milioni e mostra un incremento pari a 1,9 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2020 (16,4 milioni di euro), per effetto della fusione di Celly S.p.A. avvenuta a far data dal 1° gennaio 2021.

La tabella seguente riassume i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione di origine, ciascuna delle quali identificata dal nome della società di cui è stato acquisito il controllo:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Assotrade S.p.A. 5.500 5.500 -
Pisani S.p.A. 3.878 3.878 -
Esprilog S.r.l. 1.248 1.248 -
Mosaico S.r.l. 5.803 5.803 -
Celly S.p.A. 1.853 - 1.853
Totale 18.282 16.429 1.853

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: avviamento

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato a test di "impairment" in via separata rispetto alle attività cui è riconducibile ma deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" o ad un gruppo di CGU, essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" contenuta nell'IFRS 8.

Nella fattispecie non è stato individuato un livello di analisi inferiore rispetto ad Esprinet S.p.A. globalmente considerata, non essendo riscontrabile alcuna unità elementare generatrici di flussi di cassa indipendenti cui allocare in tutto o in parte gli avviamenti evidenziati.

Il processo di verifica di valore sugli avviamenti e l'impianto valutativo adottato sono analiticamente descritti nell'omologa sezione del Bilancio consolidato ed al successivo commento alla voce "Partecipazioni", a cui si rimanda.

Le verifiche di "impairment" effettuate non hanno fatto emergere la necessità di svalutare alcuno dei valori degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2020 che vengono pertanto confermati.

A seguire si riportano i parametri che avrebbero dovuto assumere le variabili WACC e "g" perché ci fosse corrispondenza fra valore recuperabile e valore contabile:

Parametri di equivalenza:
Enterprise Value = Carrying Amount
Italia
IT&CE "B2B"
CGU 1
"g" (tasso di crescita a lungo termine) -14,47%
WACC post-tax 17,01%

In aggiunta ai flussi medi attesi utilizzati per determinare il valore d'uso, a mero titolo informativo così come richiesto dallo IAS 36 e sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, sono state effettuate anche delle analisi di sensitività sulle seguenti variabili-chiave:

  • il tasso di crescita "g" dell'anno terminale utilizzato per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • il livello di EBITDA atteso nel periodo di previsione esplicita.

I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:

  • "g" inferiore del -50% e pari a zero;
  • WACC superiore di +100bps e +200bps
  • EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

A seguito di tali analisi, in nessuno degli scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, ivi incluso lo scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0% (pari ad un "g" reale negativo del -1,4%), un WACC incrementato di +200bps ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, il valore recuperabile risulta inferiore al valore netto contabile.

3) Immobilizzazioni immateriali

(euro/000) Concessioni,
Licenze,
Marchi
Diritti di utilizzo di
opere dell'ingegno
Immob. in corso
ed acconti
Totale
Costo storico - 7.778 173 7.951
Fondo ammortamento - (7.351) - (7.351)
Saldo al 31/12/2020 - 427 173 600
Variazioni per fusione - costo storico 16 314 - 330
Variazioni per fusione - fondo ammortamento (11) (314) - (325)
Incrementi costo storico - 319 110 429
Decrementi costo storico - - - -
Riclassifiche - 173 (173) -
Svalutazioni - - - -
Incrementi fondo ammortamento - (262) - (262)
Decrementi fondo ammortamento - - - -
Totale variazioni 5 230 (63) 172
Costo storico 16 8.584 110 8.710
Fondo ammortamento (11) (7.927) - (7.938)
Saldo al 31/12/2021 5 657 110 772

La voce Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno è relativa ai costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software). Tale voce è ammortizzata in tre esercizi in coerenza con l'esercizio precedente.

5) Partecipazioni

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Partecipazioni 92.369 83.073 9.296

Si forniscono di seguito alcune informazioni relative alle partecipazioni possedute in società controllate.

I dati di patrimonio netto e utile netto sono riferiti ai progetti di bilancio al 31 dicembre 2021 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

(euro) Sede Patrimonio
netto (1)
Utile/(perdita)(1) % possesso Costo Valore
Celly Pacific Limited Honk Kong (Cina) 1.132 401 100% 4 4
Dacom S.p.A. Cornaredo (MI) 15.298 2.589 100% 12.709 12.709
IdMAINT S.r.l. Cornaredo (MI) 1.332 369 100% 963 963
V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) 5.538 892 100% 20 20
4Side S.r.l Legnano (MI) 2.922 160 100% 2.948 2.948
Nilox Deutschland GmbH Düsseldorf (Germania) (792) (9) 100% - -
Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 117.315 5.573 100% 75.725 75.725
Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 2.892 1.083 5% - -
Totale 145.637 11.058 92.369 92.369

(1) Dati ricavati dai progetti di bilancio al 31 dicembre 2021 redatti secondo i rispettivi principi contabili nazionali.

La tabella che segue dettaglia la movimentazione nella voce "Partecipazioni":

(euro/000) Valore al
31/12/2020
Incrementi Decrementi Valore al
31/12/2021
Celly S.p.A. 5.842 - 5.842 -
Celly Pacific Limited - 4 - 4
Dacom S.p.A. - 12.709 - 12.709
IdMAINT S.r.l. - 963 - 963
V-Valley S.r.l. 20 - - 20
4Side S.r.l. 1.348 1.600 - 2.948
Nilox Deutschland GmbH - - - -
Esprinet Iberica S.L.U. 75.863 - 138 75.725
Esprinet Portugal Lda - - - -
Totale 83.073 15.276 5.980 92.369

Gli incrementi principali nell'esercizio si riferiscono all'acquisizione di Dacom S.p.A. e idMAINT S.r.l. avvenute nel mese di gennaio 2021 nonché all'acquisto del 49% del numero residuo delle quote di 4Side S.r.l. (da 51% a 100%) dal socio di minoranza. La partecipazione in Celly Pacific Limited, già posseduta in maniera totalitaria dalla società Celly S.p.A., è stata acquisita a seguito della fusione per incorporazione di quest'ultima nel corso del 2021.

La variazione nella partecipazione in Esprinet Iberica S.L.U. è conseguente all'effetto combinato tra l'addebito alla controllata del controvalore delle azioni consegnate ai suoi beneficiari in relazione al Piano di Compensi 2018-2020 e all'avvio del nuovo Piano di Compensi 2021-2023.

La controllata Nilox Deutschland GmbH, l'unità organizzativa dedicata alla distribuzione sul mercato tedesco dei prodotti a marchio proprio "Nilox" posta in liquidazione volontaria nel settembre 2019, oltre ad essere stata integralmente svalutata già nell'esercizio precedente, è stata anche oggetto, come già avvenuto nell'esercizio precedente, di un accantonamento al fondo perdite future al fine di fare fronte alle obbligazioni correnti della controllata ed agli oneri connessi al procedimento liquidatorio.

La partecipazione totalitaria in V-Valley S.r.l., stanti la sua natura contrattualizzata di "commissionaria" di vendita della capogruppo Esprinet S.p.A. ed il valore irrilevante rispetto al patrimonio netto di quest'ultima, non è stata assoggettata a verifica specifica.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: partecipazioni

Come richiesto dal principio contabile IAS 36, la Società ha verificato la recuperabilità del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore, attraverso il confronto tra valore d'uso e valore di carico

Il processo di verifica di valore e l'impianto valutativo adottato sono analiticamente descritti nell'omologa sezione del Bilancio consolidato.

A) Framework valutativo

Il framework valutativo e le principali impostazioni procedurali in ordine alle nozioni di valore ed ai criteri e metodologie di stima utilizzate nelle valutazioni sono sintetizzate nel seguito.

Per la determinazione del valore recuperabile delle singole CGU è stata utilizzata l'accezione del "valore d'uso". Il valore recuperabile così determinato è stato confrontato con il valore contabile ("carrying amount").

Il valore recuperabile delle singole partecipazioni è stato determinato come maggiore fra valore d'uso e "fair value", quest'ultimo stimato con il metodo reddituale. Il valore recuperabile così determinato è stato confrontato con il valore contabile ("carrying amount").

Il valore d'uso è definito come il valore attuale alla data di analisi dei flussi finanziari futuri, in entrata ed in uscita, che si stima si origineranno dall'uso continuativo dei beni riferiti ad ogni singola CGU sottoposta a verifica.

Ai fini della determinazione del valore d'uso si utilizza, quale metodologia finanziaria comunemente accettata, il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria, essendo i flussi di cassa calcolati al netto delle imposte figurative attraverso l'applicazione al risultato operativo (EBIT) di un'aliquota fiscale stimata.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dai principi contabili internazionali in ordine alle principali scelte operate ai fini del calcolo dei valori recuperabili.

Identificazione dei flussi finanziari

Le valutazioni finanziarie ai fini del calcolo del "valore d'uso" si basano su piani quinquennali, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo Esprinet in data 08 marzo 2021, costruiti partendo da un budget gestionale redatto a fini interni per l'esercizio 2022 e da questo estrapolando, mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili, i risultati per il periodo 2023-2026.

Come prescritto dallo IAS 36, paragrafo 50, i flussi finanziari considerati ai fini della stima sono al lordo degli oneri finanziari, secondo l'approccio "asset side" già descritto, e sono espressi in termini nominali.

Gli amministratori, tenuto conto che il business della distribuzione della tecnologia non è stato particolarmente impattato dalla pandemia se non in relazione alle problematiche di shortage di prodotto, e che le misure di contenimento dell'infezione si ritiene stiano portando alla fine della fase acuta perlomeno nei Paesi di operatività della Società, hanno valutato che l'incertezza legata ai possibili sviluppi economici futuri conseguenti la pandemia non sia più di entità tale da richiedere, come invece effettuato nell'esercizio di impairment svolto per la redazione del bilancio 2020, la determinazione prospettica dei flussi finanziari per ogni attività sul c.d. "multi scenario" ma che, come nel passato, si potesse tornare a basarsi sul c.d. "scenario unico".

Attraverso tale modalità i flussi finanziari sono stati identificati come il profilo dei flussi "normale", ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico") nella costruzione dei piani di sviluppo economico nel periodo 2022E-2026E, e quindi in grado di meglio rappresentare la migliore stima del management circa l'evoluzione dei risultati di ciascuna attività.

In applicazione del principio IFRS 16 ("Leases") si è provveduto anche alla considerazione, nella costruzione dei piani previsionali, della sostituzione di canoni di affitto e leasing operativi con ammortamenti ed interessi.

Nella prospettiva della determinazione del "valore d'uso" attraverso una metodologia basata sull'attualizzazione di flussi finanziari ciò ha comportato, al fine di preservare il principio di "neutralità valutativa" (esclusi gli effetti fiscali), alcuni aggiustamenti ai cash flow previsionali.

In particolare, al fine di garantire la sostenibilità operativa ai piani si è ipotizzato in concomitanza della decadenza dei contratti di affitto principali di stipulare nuovi contratti alle medesime condizioni, il che si è tradotto in un flusso di investimenti figurativo corrispondente al valore del "Right of Use" dei beni ripristinati. Grazie a tale accorgimento si sono potuti correttamente catturare i fabbisogni di reinvestimento necessari per garantire la generazione di cassa prevista da piano.

Modalità di previsione

Ai fini delle previsioni si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo, prescindendo cioè dai flussi ottenibili da eventuali investimenti incrementativi e/o ristrutturazioni che rappresentino una discontinuità rispetto alla normale operatività aziendale, quale ad esempio il nuovo modello di business del "Renting" che il management ha comunicato verrà sviluppato nei prossimi anni.

Flussi scontati o ponderati per le probabilità

Nella predisposizione dei piani previsionali utilizzati nei modelli di "DCF-Discounted Cash Flow" i trend attesi di ricavi e margini lordi di prodotto sono stati definiti sulla base di dati ed informazioni sul settore distributivo e sui consumi di tecnologia di consenso ricavate da fonti comunemente ritenute affidabili (Sirmi, IDC, Euromonitor), ipotizzando per le società controllate differenti trend relativi a seconda di posizionamenti competitivi, strategie e condizioni ambientali.

La determinazione prospettica dei flussi finanziari per ogni partecipata si è basata sul c.d. "scenario unico" come precedentemente specificato.

La verifica di sostenibilità operativa dei piani previsionali si è incentrata sulla tenuta dei "modelli di business" e dei vantaggi competitivi per ciascuna partecipata, anche sulla base delle migliori evidenze esterne in merito alle prospettive di ciascun settore/mercato di riferimento e delle performance storicamente realizzate.

La sostenibilità finanziaria dei piani si basa sull'analisi dell'intrinseca coerenza tra cash-flows attesi lungo l'orizzonte di piano e i fabbisogni prospettici di investimenti in capitale circolante e fisso, tenuto conto delle riserve di liquidità.

Effetti della pandemia da Covid-19

Gli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19 sono stati recepiti nell'applicazione dello "scenario unico" sebbene, come precedentemente specificato, non si ritiene possano produrre livelli di incertezza eccezionali rispetto a quelli "normali" che ogni previsione e stima per definizione contiene.

Principali criticità

La partecipata Celly S.p.A., operante nella distribuzione di accessori per apparati di telefonia mobile, durante i periodi di lockdown ed in conseguenza degli ancora attuali limiti agli spostamenti all'estero imposti dalle varie autorità nazionali per contrastare la pandemia da Covid-19, ha subito un blocco nell'attività commerciale nella quale è fondamentale, per il tipo di business esercitato, il mantenimento in loco delle relazioni commerciali, che ha comportato la realizzazione di risultati inferiori rispetto alle previsioni ma anche rispetto alla normale operatività degli esercizi precedenti.

Nell'esecuzione dell'impairment test è stato inoltre utilizzato un tasso di sconto maggiorato rispetto a quello utilizzato per la verifica di valore degli avviamenti di Esprinet S.p.A. stessa, al fine di riflettere un maggior rischio dimensionale.

L'"impairment test" eseguito ha tenuto conto di alcune criticità emerse in applicazione della relativa procedura; in particolare sono stati valutati eventuali scostamenti fra budget e consuntivi. Sono state inoltre considerate la qualità e completezza della base informativa ed il grado di verificabilità degli input di piano ed il rischio intrinseco ("inherent risk") delle attività da valutare.

L'"impairment test" eseguito invece in relazione alla partecipata Esprinet Portugal LdA ha tenuto conto dei seguenti elementi di rischiosità:

  • una struttura di conto economico caratterizzata da una marginalità unitaria molto limitata;
  • una gestione del capitale circolante non ottimale;

che hanno portato ad adottare anche per questo test di impairment un tasso di sconto maggiorato rispetto a quello utilizzato per la verifica di valore della partecipazione in Esprinet Iberica S.l.u. al fine di riflettere un maggior rischio dimensionale.

Tasso di attualizzazione

Il tasso di attualizzazione utilizzato è rappresentativo del rendimento richiesto dai fornitori di capitale sia di rischio che di debito e tiene conto dei rischi specifici delle attività relative a ciascuna partecipata. Tale tasso corrisponde ad una nozione di costo del capitale nell'accezione del "WACC-Weighted Average Cost of Capital" ed è unico per la valutazione del Valore Terminale e l'attualizzazione dei flussi nel periodo di previsione esplicita,

In particolare, ai fini della determinazione del costo del capitale proprio ("Levered Cost of Equity") si è calcolato il Coefficiente Beta Unlevered mediano di un campione di società comparabili, quotate su mercati regolamentati, operanti a livello internazionale, che successivamente è stato oggetto di "releveraging" sulla base di una struttura finanziaria-obiettivo per ciascuna delle società partecipate in ipotesi coincidente con la struttura finanziaria media del campione. In tal modo si è realizzata la condizione di indipendenza del tasso di sconto dalla struttura finanziaria attuale.

Il campione di società comparabili utilizzato è composto dalle seguenti società:

Società Paese
AB S.A. Polonia
Action S.A. Polonia
ALSO Holding AG Svizzera
Arena Bilgisayar Sanayi ve Ticaret A.S. Turchia
Arrow Electronics, Inc. USA
ASBISc Enterprises Plc Cipro
Avnet, Inc. USA
Datatec Limited Sud Africa
Digital China Holdings Limited Hong Kong
Redington (India) Limited India
ScanSource, Inc. USA
TD SYNNEX Corporation USA

Nel seguito si riportano i valori attribuiti alle principali componenti del tasso di attualizzazione:

  • il "Risk Free Rate" è pari al tasso di rendimento medio nell'ultimo trimestre 2021 del BTP decennale "benchmark" per le controllate italiane (0,97%), del Bonos decennale per la controllate spagnola (0,46%) e del titolo di stato decennale portoghese per la controllata ivi residente (0,38%);
  • il "Market Risk Premium" è pari al 6,2% (fonte: Duff&Phelps);
  • il coefficiente Beta Levered è pari a 0,95 (basato su un Beta Levered calcolato come media a 2 anni dei Beta settimanali del campione);
  • l' "Additional Risk Premium" è pari al 3,02% per la partecipazione in Esprinet Iberica S.l.u. ed al 4,8% per le altre partecipazioni (fonte: Duff&Phelps) al fine di riflettere un differente rischio dimensionale delle controllate;
  • il costo lordo marginale del debito è stato ottenuto come somma di due componenti: il tasso di riferimento ("Base Rate"), pari alla media nell'ultimo trimestre 2021 dell'IRS decennale, ed un "credit spread" stimato sulla base di banche dati comunemente utilizzate da analisti e investitori;
  • l'aliquota fiscale utilizzata è l'aliquota nominale dell'imposta sui redditi societari dei paesi in cui le partecipate sono fiscalmente domiciliate.

Lo IAS 36, par. 55, richiede che il tasso di attualizzazione sia calcolato al lordo delle imposte ("pretax"), consentendo tuttavia che l'attualizzazione dei flussi possa essere condotta anche impiegando

un tasso stimato al netto dell'effetto fiscale ("post-tax"), a condizione che anche i flussi attesi siano espressi netto dell'effetto fiscale.

Nondimeno il WACC calcolato nella versione post-tax è stato anche convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.

Valore Terminale

Il Valore Terminale rilevato in corrispondenza del termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno), ipotizzando una crescita dal 5° anno in avanti del flusso finanziario sostenibile nel lungo periodo ad un tasso costante ("g").

Tale tasso è pari, per ipotesi, al tasso di inflazione atteso per il 2026 in Italia, Spagna e Portogallo (1,39%, 1,70% e 1,35% rispettivamente - fonte: Fondo Monetario Internazionale).

B) Assunto di base / Variabili critiche

La tabella seguente riporta la descrizione dei principali assunti di base su cui è stato determinato il valore recuperabile per ciascuna partecipazione con riferimento alle modalità tecniche con cui è stato costruito il "DCF Model":

Italia
Spagna
4 Sidel S.r.l.
Esprinet Iberica
Dacom S.p.A.
S.l.u.
idMAINT S.r.l.
Portogallo
Esprinet Portugal
Lda
Flussi finanziari attesi:
Periodo di previsione analitica 5 anni 5 anni 5 anni
"g" (tasso di crescita a lungo termine) 1,39% 1,70% 1,35%
Tassi di attualizzazione:
Market Risk Premium 6,2% 6,2% 6,2%
Unlevered Beta 0,84 0,84 0,84
Levered Beta 0,95 0,95 0,95
Additional Specific Risk Premium 4,8% 3,0% 4,8%
Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) 0,14 0,14 0,14
Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) 0,86 0,86 0,86
Tax rate 24,0% 25,0% 21,0%
WACC post-tax 10,30% 8,33% 9,80%
WACC pre-tax 13,97% 10,71% 12,54%

Per quanto attiene alle assunzioni-chiave utilizzate nelle proiezioni dei flussi e nel calcolo del valore d'uso si segnala che i valori delle partecipate sono particolarmente sensibili ai seguenti parametri:

  • tassi di crescita dei ricavi;
  • margine lordo di prodotto/margine di contribuzione ai costi fissi;
  • grado di leva operativa;
  • tasso di attualizzazione dei flussi;
  • tasso di crescita "g" applicato al flusso di cassa dell'anno terminale per ricavare il Valore Terminale.

C) Rettifiche di valore e "analisi di sensitività"

Le verifiche di "impairment" non hanno fatto emergere la necessità di svalutare nessuna delle partecipazioni in essere né procedere alla rivalutazione della partecipazione del 5% in Esprinet Portugal Lda, svalutata integralmente nell'esercizio 2020.

In aggiunta ai flussi medi attesi utilizzati per determinare il valore d'uso, a mero titolo informativo così come richiesto dallo IAS 36 sono state effettuate anche delle analisi di sensitività sulle seguenti variabili-chiave:

  • il tasso di crescita "g" dell'anno terminale utilizzato per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • il livello di EBITDA atteso nel periodo di previsione esplicita.

I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:

  • "g" inferiore del -50% e pari a zero;
  • WACC superiore di +100bps e +200bps;
  • EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

A seguito di tali analisi è emerso che, per le nuove partecipazioni in Dacom S.p.A. ed in idMAINT S.r.l. alcuni degli scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, ivi incluso lo scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0% (pari ad un "g" reale negativo del -1,4%), un WACC incrementato di +200bps ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, porterebbero ad un valore d'uso inferiore rispetto al valore contabile al 31 dicembre 2021, fino ad un estremo minor valore di oltre 7,0 milioni di euro per Dacom S.p.A. e quasi integrale per idMAINT S.r.l..

Tenuto conto delle peculiari personalizzazioni metodologiche adottate ai fini della determinazione del "valore d'uso" delle partecipazioni tuttavia, tali risultanze non sono ritenute particolarmente evocative di elementi di criticità tali da portare a dette svalutazioni in quanto amplificative rispetto al già conservativo scenario unico adottato.

6) Attività per imposte anticipate

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Attività per imposte anticipate 2.372 2.557 (185)

Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che la Società prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.

La recuperabilità è sorretta dai redditi previsti in base ai piani previsionali costruiti a partire dalle previsioni economico-finanziarie 2022-26E del Gruppo Esprinet approvate dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. in data 8 marzo 2021.

A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Svalutazione crediti 959 24,00% 230 2.731 24,00% 655
Ammortamenti Goodwill 115 27,90% 32 - 27,90% -
Compensi amministratori non erogati 644 27,90% 127 693 27,90% 140
F.do obsolescenza magazzino 3.537 27,90% 987 3.108 27,90% 867
IFRS 16 - Leases 528 24,00% 128 598 24,00% 144
Indennità supplettiva clientela 634 27,90% 177 634 27,90% 177
Fondo Resi 800 27,90% 223 1.138 27,90% 318
Fondi Rischi 856 27,90% 175 199 27,90% 31
Altro 1.157 24%-27,9% 293 889 24%-27,9% 226
Attività per imposte anticipate 2.372 2.557

La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sulla valutazione attuariale del TFR e sulla valutazione degli strumenti finanziari derivati.

Di seguito la ripartizione temporale dei previsti riversamenti a conto economico:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Attività per imposte anticipate 31/12/2021 876 1.496 - 2.372
31/12/2020 1.032 1525 - 2.557

9) Crediti ed altre attività non correnti

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Crediti per depositi cauzionali 1.744 1.744
Crediti verso clienti 1 492 (492)
Crediti ed altre attività non correnti 1.744 2.236 (495)

I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali per utenze per contratti di locazione in essere.

I Crediti verso clienti che al 31 dicembre 2020 si riferivano interamente alla quota scadente oltre i 12 mesi del credito che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011 da parte della Società nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF), risultano pari a zero al 31 dicembre 2021 in quanto interamente esigibili entro l'esercizio successivo.

Attività correnti

10) Rimanenze

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Prodotti finiti e merce 329.468 262.278 67.190
Fondo svalutazione rimanenze (3.537) (3.108) (429)
Rimanenze 325.931 259.170 66.761

L'importo delle rimanenze, pari a 325,9 milioni di euro, evidenzia un incremento di 66,8 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2020. L'incremento, per più della metà del suo ammontare (36,6 milioni di euro) è relativo a prodotti in viaggio dai fornitori o verso i clienti (107,4 milioni di euro complessivamente al 31 dicembre 2021 e 70,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020), e per 5,1 milioni di euro è influenzato dal valore netto delle rimanenze di prodotto in essere al 1° gennaio 2021 in Celly S.p.A., società controllata fusa per incorporazione ad ottobre 2021 con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2021.

Per maggiori dettagli sull'operazione di fusione si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla Gestione.

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 3,5 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.

La sua movimentazione è rappresentabile come segue:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Fondo svalutazione rimanenze - iniziale 3.108 4.132 (1.024)
Utilizzi/Rilasci (4.139) (2.816) (1.323)
Accantonamenti 2.903 1.792 1.111
Variazioni per fusioni 1.665 - 1.665
Fondo svalutazione rimanenze - finale 3.537 3.108 429

11) Crediti verso clienti

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Crediti lordi verso clienti 286.519 305.180 (18.661)
Fondo svalutazione crediti (2.427) (3.619) 1.192
Crediti netti verso clienti 284.092 301.561 (17.469)

I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dalla Società nell'ambito dell'ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono per la quasi totalità effettuate verso clienti residenti in Italia, denominate in euro e regolabili monetariamente nel breve termine.

I Crediti lordi verso clienti includono 0,3 milioni di euro (6,8 milioni di euro nel 2020) di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring, risultano rettificati da note credito da emettere verso i clienti per un valore pari a 44,6 milioni di euro (40,5 milioni di euro a fine 2020) e comprendono 112,6 milioni di euro di crediti valutati al fair value (130,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

La variazione dei crediti lordi è determinata, oltre che dai volumi complessivi di fatturato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta determinati anche da fattori stagionali, anche dall'impatto dei programmi rotativi di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 299,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021 rispetto a 276,7 milioni nel 2020).

Il fondo svalutazione crediti, attraverso il quale viene ottenuto l'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti, è alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari"). Di seguito la sua movimentazione:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Fondo svalutazione crediti - iniziale 3.619 4.081 (462)
Utilizzi/Rilasci (2.111) (1.173) (938)
Accantonamenti 596 711 (115)
Variazioni per fusioni 323 - 323
Fondo svalutazione crediti - finale 2.427 3.619 (1.192)

Il saldo relativo alle "Variazioni per fusioni" si riferisce alla società Celly S.p.A., fusa per incorporazione ad ottobre 2021 con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2021. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda ai "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla Gestione.

12) Crediti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Crediti tributari per imposte correnti 173 (173)

L'azzeramento del saldo rispetto al 31 dicembre 2020 è conseguente alla prevalenza delle imposte correnti maturate nell'anno d'imposta 2021 rispetto agli anticipi versati.

13) Altri crediti e attività correnti

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Crediti verso imprese controllate (A) 116.815 58.043 58.772
Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto 2.453 2.453
Crediti tributari altri 32.115 9.434 22.681
Altri crediti tributari (C) 34.568 9.434 25.134
Crediti verso società di factoring 3.128 147 2.981
Crediti finanziari verso altri 9.857 9.617 240
Crediti verso assicurazioni 2.852 417 2.435
Crediti verso fornitori 6.396 7.855 (1.459)
Crediti verso altri 105 89 13
Crediti verso altri (D) 22.335 18.125 4.210
Risconti attivi (E) 3.163 3.433 (270)
Altri crediti e attività correnti (F= A+B+C+D+E) 176.881 89.035 87.846

Le tabelle che seguono mostrano il dettaglio dei Crediti verso imprese controllate per tipologia e per società; per ulteriori informazioni in merito all'origine dei dettagli riportati si rimanda alla sezione "Rapporti con entità correlate".

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Celly S.p.A. - 1.437 (1.437)
Dacom S.p.A. 431 - 431
idMAINT S.r.l. 6 - 6
V-Valley S.r.l. 52.705 50.801 1.904
Nilox Deutschland GmbH 936 959 (23)
4Side S.r.l. 183 57 126
Esprinet Iberica S.L.U. 2.738 2.647 91
Esprinet Portugal Lda 110 903 (793)
Vinzeo Technologies SAU 387 213 174
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 319 - 319
V-Valley Iberian S.L.U. - 9 (9)
Crediti commerciali (a) 57.815 57.026 789
V-Valley S.r.l. - 17 (17)
Crediti per consolidato fiscale (b) - 17 (17)
4Side S.r.l. 1.000 1.000 -
Dacom S.p.A. 18.000 - 18.000
Esprinet Iberica S.L.U. 30.000 - 30.000
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 10.000 - 10.000
Crediti finanziari (c) 59.000 1.000 58.000
Totale crediti verso controllate (a+b+c) 116.815 58.043 58.772
(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Celly S.p.A. - 1.437 (1.437)
Dacom S.p.A. 18.431 - 18.431
idMAINT S.r.l. 6 - 6
V-Valley S.r.l. 52.705 50.818 1.887
Nilox Deutschland GmbH 936 959 (23)
4Side S.r.l. 1.183 1.057 126
Esprinet Iberica S.L.U. 32.738 2.647 30.091
Esprinet Portugal Lda 110 903 (793)
Vinzeo Technologies SAU 387 213 174
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 10.319 - 10.319
V-Valley Iberian S.L.U. - 9 (9)
Totale crediti verso controllate 116.815 58.043 58.772

I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano il credito IVA maturato dalla Società al 31 dicembre 2021 per effetto dell'eccedenza, differentemente dall'esercizio precedente, dell'acconto IVA versato a fine dicembre rispetto al debito effettivo maturato nello stesso mese.

I Crediti tributari altri si riferiscono principalmente al credito generatosi nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte

indirette in relazione alle quali sono in corso contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A." all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".

I Crediti verso società di factoring esprimono le somme dovute alla Società per le operazioni di fattorizzazione pro-soluto effettuate. Alla data di redazione della presente relazione il credito risulta quasi interamente incassato.

I Crediti finanziari verso altri si riferiscono per 9,3 milioni di euro al deposito cauzionale costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla Società e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione. La restante parte del saldo pari a 0,5 milioni di euro si riferisce alla quota incassabile, ed incassata a gennaio 2022, del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza".

I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi, al netto delle franchigie, riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ma non ancora liquidati, il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.

I Crediti verso fornitori al 31 dicembre 2021 riguardano le note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Essi accolgono inoltre crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto.

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione e assistenza, interessi passivi su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

17) Disponibilità liquide

.

(euro/000) 31/15/2021 31/12/2020 Var.
Depositi bancari e postali 242.774 327.068 (84.294)
Denaro e valori in cassa 10 55 (12)
Totale disponibilità liquide 242.784 327.090 (84.306)

Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Tali disponibilità hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare.

Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2020 è dettagliata nelle sue componenti nel Rendiconto Finanziario cui si rimanda.

Patrimonio netto

Nel seguito sono commentate le principali variazioni che hanno inciso sulle voci che compongono il patrimonio netto:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Capitale sociale (A) 7.861 7.861
Riserve e utili a nuovo (B) 271.497 291.855 (20.358)
Azioni proprie (C) (20.263) (4.800) (15.463)
Totale riserve (D=B+C) 251.234 287.055 (35.821)
Risultato dell'esercizio (E) 18.460 9.370 9.090
Patrimonio netto (F=A+D+E) 277.555 304.286 (26.731)
Patrimonio netto di terzi (G) I
Totale patrimonio netto (H=F+G) 277.555 304.286 (26.731)

19) Capitale sociale

Il Capitale sociale della Società, interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2021, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 50.934.123 azioni, prive di indicazione del valore nominale in seguito all'annullamento avvenuto in data 22 giugno 2020 di n. 1.470.217 azioni così come previsto dalla delibera dell'Assemblea dei Soci del 25 maggio 2020.

20) Riserve

Riserve e utili a nuovo

Il valore delle Riserve e utili a nuovo è diminuito di 20,4 milioni di euro sostanzialmente per l'effetto combinato tra la destinazione degli utili degli esercizi precedenti, la distribuzione ai soci dei dividendi, il disavanzo di fusione generato dall'incorporazione della controllata totalitaria Celly S.p.A., la conclusione del Piano di incentivazione azionaria 2018-2020 e l'avvio del Piano di incentivazione azionaria 2021-2203.

Tali Piani prevedono il diritto di assegnazione gratuita di azioni Esprinet ad Amministratori e Dirigenti del Gruppo. Il controvalore, contabilizzato tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori con contropartita nelle Riserve, è stato quantificato in base agli elementi dettagliatamente descritti nella sezione "Piani di incentivazione azionaria" all'interno del successivo capitolo "6. Commento alle voci di conto economico" cui si rimanda.

Per maggiori dettagli sugli eventi descritti si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla gestione ed al Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato.

Azioni proprie in portafoglio

L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 1.528.024 azioni possedute dalla Società.

La variazione rispetto ai n. 1.150.000 titoli posseduti al 31 dicembre 2020 deriva dalla consegna, tra aprile e maggio 2021, di n. 1.086.345 azioni ai beneficiari del Long Term Incentive Plan 2018-2020 approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 4 maggio 2018, e dall'acquisto fra il 20 aprile ed il 12 maggio 2021, in attuazione della delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 7 aprile 2021, di ulteriori n. 1.464.369 azioni ad un prezzo medio unitario, al netto delle commissioni, di 13,56 euro.

In accordo con quanto richiesto dall'art. 2427, n. 7-bis del Codice Civile, la seguente tabella illustra la disponibilità e la distribuibilità delle riserve facenti parte del patrimonio netto, nonché la loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.

(euro/000)

Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi:

Natura/descrizione Importo Possibilità di
utiizzazione
Quota disponibile per copertura
perdite
per altre ragioni
Capitale sociale 7.861 --- -
Riserve:
Riserva da sovrapprezzo azioni (*) 5.260 A,B,C 5.260
Riserva di rivalutazione 30 A,B,C 30
Riserva legale 1.572 B -
Riserva da fusione 9.146 A,B,C 9.146
Riserva straordinaria 227.265 A,B,C 227.265
Riserva straordinaria (**) 20.263 --- -
Riserve da utili netti su cambi 6 --- -
Riserve IFRS 10.120 --- - -
Totale Riserve 273.662 241.701 - -
Totale Capitale sociale e Riserve 281.523 241.701
Quota non distribuibile (***) -
Residua quota distribuibile 241.701

(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale, anche tramite trasferimento della stessa riserva sovrapprezzo azioni, abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 c.c. Tale limite è stato raggiunto al 31 dicembre 2019.

(**) Ai sensi dell'art. 2358 c.c. rappresenta la quota non distribuibile corrispondente alle azioni proprie in portafoglio.

(***) Ai sensi dell'art. 2426, 5), rappresenta la quota non distribuibile destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.

Legenda: A=per aumento di capitale B=per copertura perdite C=per distribuzione a soci.

21) Risultato netto dell'esercizio

Il risultato netto dell'esercizio ammonta a 18,5 milioni di euro, in aumento di 9,2 milioni rispetto ad un risultato di 9,3 milioni di euro dell'esercizio precedente.

Passività non correnti

22) Debiti finanziari (non correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti verso banche 48.014 39.715 8.299

I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente all'effetto combinato fra la riclassifica nei debiti correnti, così come previsto dai piani di ammortamento dei finanziamenti a medio-lungo termine, delle rate scadenti entro dodici mesi e l'iscrizione della medesima quota relativa a due nuovi finanziamenti sottoscritti a dicembre 2021 per un valore complessivo in linea capitale di 25,0 milioni di euro.

I dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

23) Passività finanziarie per strumenti derivati (non correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati 620 (620)

Le Passività finanziarie per strumenti derivati non correnti al 31 dicembre 2020 si riferivano al fair value dell'opzione sottoscritta fra la Società ed i Soci di minoranza di 4Side S.r.l. per l'acquisto del rimanete 49% del capitale della controllata. L'azzeramento al 31 dicembre 2021 consegue all'avvenuto acquisto, nel corso dell'esercizio, del capitale di minoranza della controllata stessa come meglio indicato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla gestione cui si rimanda.

31) Passività finanziarie per leasing (non correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 81.165 76.382 4.780

La passività finanziaria è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività finanziarie per leasing 76.382 81.742 (5.360)
Variazioni per fusioni 65 - 65
Incremento valore contratti sottoscritti 11.758 956 10.802
Risoluzione/modifiche contratti (87) (83) (4)
Riclassifica debito non corrente (6.956) (6.233) (723)
Passività finanziarie per leasing 81.162 76.382 4.780

La seguente tabella analizza le scadenze della passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2021:

(euro/000) entro 5 anni oltre 5 anni 31/12/2021
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 32.575 48.587 81.162

Con riferimento all'applicazione dell'IFRS16 avvenuta a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, la Società non ha applicato il principio ai leasing delle attività immateriali.

Si rileva inoltre che, per quanto riguarda il lease term, la Società analizza i contratti di leasing, andando a definire per ciascuno di essi il periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio sia ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, la Società ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione delle prassi abitualmente seguite dalla Società.

Infine, le passività correlate ai diritti d'uso sono valutate considerando i pagamenti variabili dovuti per il leasing legati ad indici o tassi (es: indice ISTAT), laddove previsto contrattualmente.

24) Passività per imposte differite

(euro/000)
31/12/2021
31/12/2020 Var.
Passività per imposte differite
3.126
3.064 62

Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che la società dovrà versare nei prossimi esercizi.

A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:

31/12/2021 31/12/2020
Ammontare
(euro/000)
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Imposte differite
Ammortamento avviamenti 11.136 27,90% 3.107 10.796 27,90% 3.012
Utili su cambi da valutazione 79 24,00% 1
9
214 24,00% 52
Totale imposte differite 3.126 3.064

La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività per imposte differite 31/12/2021 19 - 3107 3.126
31/12/2020 5
2
- 3.012 3.064

25) Debiti per prestazioni pensionistiche

I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità di fine rapporto ("TFR") e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Saldo iniziale 3.719 3.721 (2)
Costo del servizio (120) - (120)
Oneri finanziari 15 28 (13)
(Utili)/perdite attuariali (100) 118 (218)
Incrementi per fusioni 819 - 819
Prestazioni corrisposte (251) (148) (103)
Variazioni 363 (2) 365
Debiti per prestazioni pensionistiche 4.082 3.719 363

I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" (120) - (120)
Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" 15 28 (13)
Totale (105) 28 (133)

La società, impiegando più di n. 50 dipendenti in data 1° gennaio 2007, trasferisce le quote di indennità di fine rapporto maturate ad entità terze.

L'incremento dei "Debiti per prestazioni pensionistiche" è riconducibile prevalentemente al fondo relativo a Celly S.p.A. acquisito a seguito della fusione per incorporazione avvenuta ad ottobre 2021 ma con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2021, che supera gli utilizzi ("prestazioni corrisposte") e gli utili attuariali.

Il saldo relativo alle "Variazioni per fusioni" si riferisce alla società Celly S.p.A., fusa per incorporazione ad ottobre 2021 con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2021. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda ai "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla Gestione.

Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente al disallineamento tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2020 e l'effettiva evoluzione del fondo al 31 dicembre 2021 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione utilizzato esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti di Esprinet S.p.A. (superiore a 10 anni) 11 .

Per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit cost" mediante l'utilizzo delle seguenti ipotesi operative:

a) Ipotesi demografiche

  • ai fini della stima della probabilità di morte sono state utilizzate le medie nazionali della popolazione italiana rilevate dall'Istat nell'anno 2002 distinte per sesso;
  • ai fini della stima della probabilità di inabilità sono state utilizzate le tabelle del modello INPS utilizzate per le proiezioni fino al 2010, distinte per sesso. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1 gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;
  • ai fini della stima dell'epoca di pensionamento per il generico lavoratore attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • ai fini della stima della probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte è stata considerata una frequenza annua del 6% ricavata dall'esame delle serie statistiche disponibili per la società;
  • ai fini della stima della probabilità di anticipazione si è supposto un tasso annuo del 3%.

11 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.

b) Ipotesi economico-finanziarie

31/12/2021 31/12/2020
Tasso di inflazione 1,2% 1,0%
Tasso di attualizzazione 0,98% 0,3%
Tasso di incremento retributivo n/a n/a
Tasso annuo incremento TFR 2,4% 2,3%

Analisi di sensitività

Secondo quanto richiesto dallo IAS 19 Revised, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.

E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuale. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:

(euro) Analisi di sensitività
Esprinet S.p.A.
Past Service Liability
Tasso annuo di attualizzazione +0,50% 3.917.601
-0,50% 4.258.569
-
Tasso annuo di inflazione +0,25% 4.132.248
-0,25% 4.033.476
-
Tasso annuo di turnover +2,00% 4.045.858
-2,00% 4.133.012

Secondo quanto stabilito dal principio contabile è stata anche effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:

(Euro) Cash Flow futuri
Year Esprinet S.p.A.
0 - 1 310.231
1 - 2 277.463
2 - 3 286.031
3 - 4 252.538
4 - 5 238.075
5 - 6 322.120
6 - 7 260.048
7 - 8 321.674
8 - 9 205.605
9 - 10 223.199
Over 10 1.742.197

33) Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti) 1.615 230 1.385

La voce Debiti per acquisto partecipazioni non correnti al 31 dicembre 2021 si riferisce al corrispettivo da erogare, scadente oltre l'esercizio successivo, per l'acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. del 15% del capitale sociale nella società controllata Celly S.p.A. già avvenuto nel corso dell'esercizio 2020, oltre alle quote scadenti oltre il 2022 del debito per l'acquisizione delle società Dacom S.p.A. (1,3 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,2 milioni di euro) avvenuta il 22 gennaio del 2021.

26) Fondi non correnti e altre passività

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti per incentivi monetari 134 82 ട്ട്
Fondo per trattamento di quiescienza 1.692 1.189 503
Altri fondi 1.388 911 477
Fondi non correnti e altre passività 3.214 2.182 1.032

La voce Debiti per incentivi monetari al 31 dicembre 2021 si riferisce alla quota parte di corrispettivo variabile erogabile ai beneficiari nel secondo anno successivo a quello di maturazione.

La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale 1.189 1.171 18
Utilizzi/Rilasci (253) (72) (181)
Accantonamenti 254 90 164
Variazioni per fusioni 502 - 502
Fondo per trattamento di quiescenza - finale 1.692 1.189 503

L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso e alla copertura di stimate perdite durevoli delle società partecipate che eccedano il valore della partecipazione stessa. Di seguito la movimentazione nel periodo:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Altri fondi - iniziale 911 853 58
Utilizzi/Rilasci (56) (23) (33)
Accantonamenti 416 81 335
Variazioni per fusioni 117 - 117
Altri fondi - finale 1.388 911 477

Il saldo in essere si riferisce in entrambi gli esercizi per 0,8 milioni di euro alla copertura del rischio riferito alla controllata Nilox Deutschland Gmbh in liquidazione dal 2019.

Gli accantonamenti si riferiscono per 0,3 milioni di euro alla stima effettuata dal management con il supporto dei propri consulenti legali esterni di alcune posizioni in essere con il personale dipendente, agenti, fornitori.

Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A.

Si rappresentano di seguito i principali contenziosi promossi nei confronti della Società e gli sviluppi occorsi nell'anno 2021 (e successivamente fino alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria) in relazione ai quali la Società, con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali, ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.

I principali contenziosi legali, per i quali non si è ritenuto sussistano gli elementi per procedere ad eventuali accantonamenti essendo il rischio stato valutato come possibile, sono di seguito rappresentati:

Esprinet S.p.A. Imposte dirette anno 2002

La Società aveva in essere un contenzioso fiscale per il periodo d'imposta 2002 relativo ad IVA, IRPEG e IRAP per un importo pari a 6,0 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi.

La Società aveva ottenuto sentenze favorevoli sia in primo che secondo grado ma in data 3 agosto 2016 era stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione con la quale era stato parzialmente accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate con il conseguente rinvio ad altra sezione della Commissione Tributaria Regionale per una nuova valutazione sulla parte dell'accertamento rinviata. A definizione e chiusura del contenzioso in data 29 ottobre 2021 Esprinet S.p.A. ha sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un accordo transattivo pagando 0,8 milioni di euro.

Actebis Computer S.p.A. (ora Esprinet S.p.A.) Imposte indirette anno 2005

Relativamente ai contenziosi fiscali riferiti ad Actebis Computer S.p.A. e relativi a periodi antecedenti l'acquisizione della società (successivamente incorporata in Esprinet S.p.A.), risultano risolte tutte le pendenze in essere, eccezion fatta per una relativa all'esercizio 2005 per la quale Esprinet, su indicazione del venditore di Actebis e supportata dai consulenti di quest'ultimo, fallito il tentativo di accertamento con adesione, ha presentato ricorso nei vari gradi di giudizio con esecuzione di tutti i versamenti dovuti previa ricezione delle provviste finanziarie da parte del venditore.

I consulenti del venditore, a seguito della sentenza negativa della Commissione Tributaria Regionale in data 23 settembre 2014 hanno promosso ricorso anche innanzi alla Corte di Cassazione ove lo stesso è pendente e non risulta l'udienza sia stata fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2011

In data 30 novembre 2016 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 1,0 milione di euro oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni

imponibili poste in essere nel 2011 nei confronti di una società cliente che ha presentato dichiarazione di intento ma che, una successiva verifica fiscale di cui è stata oggetto, ha fatto emergere la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 24 novembre 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 12 febbraio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 2,5 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

In data 4 dicembre 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2012

In data 2 ottobre 2017 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 3,1 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2012 nei confronti di tre società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza favorevole in data 21 settembre 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma sfavorevole in data 17 febbraio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa a febbraio 2021 sono stati effettuati versamenti per 5,1 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

In data 25 settembre 2021 è stato presentato ricorso in Cassazione la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013

In data 31 luglio 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 66mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di una società cliente che ha presentato dichiarazione di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui è stata oggetto, ha fatto emergere la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 29 gennaio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma favorevole in data 29 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

In data 19 marzo 2021 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione e la Società ha presentato controricorso; la data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013 bis

In data 20 dicembre 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 14,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di altre sette società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 23 settembre2020 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 14 febbraio 2022 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 24,5 milioni di euro, di cui 18,2 milioni di euro a marzo 2021, che non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

La società presenterà ricorso in Cassazione.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013 ter

In data 13 settembre 2021 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 6,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di ulteriori società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Monclick S.r.l. Imposte dirette anno 2012

In data 20 luglio 2016 la società, a conclusione di una verifica fiscale cui è stata assoggettata, ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposte dirette per 82mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la detrazione o mancata tassazione di componenti di reddito relative all'esercizio 2012 (esercizio in cui la società era ancora parte del Gruppo Esprinet).

La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 26 giugno 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma soccombente in data 3 luglio 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 162mila euro iscritti a conto economico nell'esercizio 2018.

In data 16 luglio 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione.

Edslan S.r.l. Imposta di registro anno 2016

In data 4 luglio 2017 la società, nel 2018 fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A., ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposta di registro per 182mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la determinazione del ramo d'azienda acquistato in data 8 giugno 2016 dalla società venditrice Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.).

La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 19 giugno 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 22 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

In data 8 gennaio 2021 la società ha presentato controricorso innanzi alla Corte di Cassazione, la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata, post ricorso da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Le politiche seguite dalla Società e dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali sono riportate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della Relazione sulla gestione,cui si rimanda.

Passività correnti

27) Debiti verso fornitori

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti verso fornitori lordi 827.597 770.583 57.014
Note credito da ricevere (82.598) (99.341) 16.743
Debiti verso fornitori 744.999 671.242 73.757

Il saldo dei Debiti verso fornitori, comparato al 31 dicembre 2020, è influenzato in larga prevalenza dai volumi complessivi di acquistato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta dipendenti anche da fattori stagionali del business distributivo

Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.

Non vi sono debiti commerciali assistiti da garanzie reali sui beni della società né con durata residua superiore a 5 anni.

28) Debiti finanziari (correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti verso banche correnti 21.324 21.035 289
Debiti verso altri finanziatori correnti 9.994 10.985 (991)
Debiti finanziari verso controllate 17.923 12.945 4.978
Debiti finanziari correnti 49.241 44.965 4.276

I Debiti verso banche correnti sono rappresentati principalmente dalla valutazione al costo ammortizzato delle linee di finanziamento a breve termine e della parte scadente entro l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine (16,8 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2021 e 17,5 milioni di euro, sempre in linea capitale, al 31 dicembre 2020), inclusa la quota scadente a gennaio 2022 del mutuo afferente ad una fornitura effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) in relazione alla cui operazione è iscritto un identico credito a breve termine nei confronti della GdF (0,5 milioni di euro).

La variazione rispetto all'esercizio precedente dipende dall'effetto combinato dei seguenti fenomeni:

  • il maggiore o minore utilizzo di forme di finanziamento a breve termine;
  • la quota scadente entro l'esercizio successivo di un nuovo finanziamento a medio-lungo termine ottenuto dalla Capogruppo a dicembre 2021;
  • il rimborso delle quote dei finanziamenti a medio-lungo termine secondo i piani di ammortamento previsti con connessa riclassifica dai debiti finanziari non correnti delle rate scadenti entro i 12 mesi successivi al 31 dicembre 2021;

I dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatisi nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per la Società e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto La variazione del debito è strettamente correlata al volume e ad una differente tempistica nel regolamento finanziario delle cessioni operate.

I Debiti finanziari verso controllate si riferiscono al rapporto in essere con la controllata V-Valley S.r.l. in forza del contratto di Cash Pooling sottoscritto nel 2019 per la gestione accentrata della tesoreria.

29) Debiti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti tributari per imposte correnti 3.478 3.478

I Debiti tributari per imposte correnti conseguono al maggior importo delle imposte correnti maturate nell'esercizio rispetto agli acconti versati, in maniera opposta a quanto verificatosi nell'esercizio precedente.

34) Passività finanziarie per leasing (correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività finanziarie per leasing (correnti) 6.905 6.400 505

La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Passività finanziarie per leasing 6.400 6.374 26
Variazione per fusione 5
5
- 5
5
Incremento valore contratti sottoscritti 233 5
2
181
Riclassifica debito non corrente 6.956 6.233 723
Interessi passivi leasing 2.576 2.720 (144)
Risoluzione/modifiche contratti - (70) 70
Pagamenti (9.315) (8.909) (406)
Passività finanziarie per leasing 6.905 6.400 505

35) Debiti per acquisto partecipazioni (correnti)

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (correnti) 1.854 220 1.634

La voce Debiti per acquisto partecipazioni correnti al 31 dicembre 2021 si riferisce al corrispettivo da erogare entro dodici mesi in relazione al prezzo di acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. del 15% residuo del capitale sociale della controllata Celly S.p.A. (acquisto già avvenuto ad ottobre 2020) e della totalità delle azioni e quote delle società Dacom S.p.A. (1,6 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,1 milioni di euro) acquistate il 22 gennaio 2021.

32) Fondi correnti e altre passività

L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Debiti verso imprese controllate e collegate (A) 284 1.395 (1.111)
Debiti verso istituti prev. sociale (B) 3.800 3.483 317
Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto 3.485 (3.485)
Debiti tributari per ritenute d'acconto 51 46
Debiti tributari altri 1.314 1.152 162
Altri debiti tributari (C) 1.365 4.683 (3.318)
Debiti verso dipendenti 5.087 4.782 305
Debiti verso clienti 3.154 3.044 110
Debiti verso altri asa 1.231 (272)
Debiti verso altri (D) 9.200 9.057 143
Ratei e risconti passivi relativi a:
- Ratei per assicurazioni 288 270 18
- Altri risconti 40 28 15
Ratei e risconti Passivi (E) 328 298 30
Altri debiti e passività correnti (F=A+B+C+D+E) 14.977 18.916 (3.939)

L'ammontare dei Debiti verso imprese controllate e collegate e la scomposizione per natura, specificando che nei due esercizi a confronto i valori sono relativi esclusivamente a rapporti con imprese controllate, sono sintetizzati nelle tabelle successive:

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Celly S.p.A. - 465 (465)
idMAINT S.r.l. 13 - 13
V-Valley S.r.l. 23 7 16
4Side S.r.l. 1 403 (402)
Esprinet Portugal Lda 10 - 10
Esprinet Iberica S.L.U. 174 398 (224)
Vinzeo Technologies S.A.U. 16 110 (94)
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 47 12 35
Totale debiti verso controllate e collegate 284 1.395 (1.111)

I Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre e ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

I Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fanno riferimento all'eccedenza del debito IVA maturato nel mese di dicembre 2021 rispetto all'acconto versato nello stesso mese (situazione opposta nell'esercizio precedente).

I Debiti tributari altri sono rappresentati per lo più da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre.

I Debiti verso clienti si originano perlopiù da movimenti contabili legati a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.

I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno, 14^ mensilità, incentivi monetari) complessivamente maturati a fine esercizio.

I Debiti verso altri includono essenzialmente 0,3 milioni di euro per compensi agli amministratori maturati nell'esercizio o in esercizi precedenti (0,5 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e 0,4 milioni di euro (come nell'esercizio precedente) per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti della Società.

I Ratei e risconti passivi rappresentano proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

5. Garanzie, impegni e rischi potenziali

Impegni e rischi potenziali

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Beni di terzi 47.288 32.881 14.407
Fideiussioni a favore di imprese controllate e collegate 387.532 343.218 44.314
Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese 11.716 11.845 (129)
Garanzie prestate 446.536 387.944 58.592

Beni di terzi

L'importo si riferisce al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A..

Fideiussioni a favore di imprese controllate

L'importo si riferisce principalmente a garanzie o lettere di patronage rilasciate a istituti di credito o factor a garanzia di fidi concessi dagli stessi alle società controllate dalla Società, nonché a garanzie rilasciate nei confronti di fornitori. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all'aumento delle garanzie a favore della controllata Vinzeo Technologies S.A.U. (12,9 milioni di euro) nonché dalla sottoscrizione di nuove garanzie a favore della controllata Dacom S.p.A. (20,0 milioni di euro) e della controllata V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (10,0 milioni di euro).

Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese

L'importo si riferisce in larga prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fidejussioni rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture.

6. Commento alle voci di conto economico

Si ricorda che nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione, dopo i commenti relativi all'andamento del Gruppo, sono state fornite alcune analisi sui risultati economici di Esprinet S.p.A., a completamento dell'informativa fornita nella seguente sezione.

33) Ricavi

Di seguito vengono fornite alcune tabelle sull'andamento dei ricavi nell'esercizio ricordando che ulteriori informazioni sul fatturato per famiglia di prodotto e per tipologia di clientela è stata fornita nella Relazione sulla Gestionea cui si rimanda.

Ricavi per prodotti e servizi

(milioni di euro) 2021 % 2020 % Var. %
Var.
Ricavi da vendite di prodotti 2.822.5 99.7% 2.737.8 99.8% 84.6 3%
Ricavi da vendite di servizi 7.6 0.3% 6.6 0.2% 1,1 16%
Ricavi da contratti con clienti 2.830.1 100,0% 2.744.4 100.0% 85.7 3%

Ricavi per area geografica

(milioni di euro) 2021 % 2020 % %
Var.
Italia 2.779,8 98,2% 2.697,1 98,3% 3%
Spagna 30,6 1,1% 28,8 1,0% 6%
Portogallo 2,2 0,1% 2,7 0,1% -20%
Altri paesi UE 16,1 0,6% 13,9 0,5% 16%
Paesi extra UE 1,4 0,0% 1,9 0,1% -28%
Ricavi da contratti con clienti Esprinet S.p.A. 2.830,1 100,0% 2.744,4 100,0% 3%

Ricavi quale "Principal" o "Agent"

La Società, in applicazione del principio contabile IFRS 15, ha identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste un ruolo tale da richiedere la rappresentazione dei ricavi quale "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent". Nella tabella seguente viene fornita tale distinzione.

(milioni di euro) 2021 % 2020 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" 2.826,0 99,9% 2.740,8 99,9% 85,2 3%
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" 4,1 0,1% 3,6 0,1% 0,5 14%
Ricavi da contratti con clienti Esprinet S.p.A. 2.830,1 100,0% 2.744,4 100,0% 85,7 3%

35) Margine commerciale lordo

(euro/000) 2021 ಳು 2020 % Var. %
Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 100.00% 2.744.368 100.00% 85.722 3%
Costo del venduto 2.691.685 95.11% 2.622.681 95.57% 69.004 3%
Margine commerciale lordo 138.405 4.89% 121.687 4.43% 16.718 14%

Il margine commerciale lordo è pari a 138,4 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +14% rispetto ai 121,7 milioni di euro del 2020 per effetto sia dei maggiori ricavi che margine percentuale, cresciuto dal 4,43% nel 2020 al 4,89% nel 2021. Pur considerando che il risultato 2021 è influenzato dall'incorporazione di Celly S.p.A. la quale nell'esercizio precedente aveva realizzato un margine commerciale lordo pari a 5,3 milioni di euro, il miglioramento sarebbe ammontato comunque a 11,4 milioni di euro.

Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività della Società, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi.

Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.

Il margine commerciale risulta infine ridotto della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nel 2021 tale effetto è quantificabile in 1,9 milioni di euro (2,1 milioni di euro nel 2020).

(euro/000) 2021 % 2020 % Var.
Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 2.744.368 85.722 3%
Costi di marketing e vendita 44.195 1.56% 33.680 1.23% 10.515 31%
Costi generali e amministrativi 63.812 2,25% 60.679 2.21% 3.133 5%
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie (247) -0.01% 3.474 0.13% (3.721) ←100%
Costi operativi 107.760 3.81% 97.833 3,56% 9.927 10%
- di cui non ricorrenti 1.109 0.04% 4.893 0.18% (3.784) -77%
Costi operativi "ricorrenti" 106.651 3,77% 92.940 3,39% 13.711 15%

37-38-39) Costi operativi

Nel 2021 l'ammontare dei costi operativi è pari a 107,8 milioni di euro e presenta una variazione percentuale pari al +10% (in aumento del +15% rispetto all'esercizio precedente se si escludono le componenti di costo non ricorrenti), con un'incidenza sui ricavi aumentata da 3,56% nel 2020 a 3,81% nel 2021 (aumentata da 3,39% a 3,77% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti). Considerando che nell'esercizio 2020 la fusa Celly S.p.A. aveva sostenuto oneri per 8,2 milioni di euro, la variazione sarebbe stata contenuta al +2%.

Le componenti di natura non ricorrente sono dettagliate nel successivo paragrafo "Eventi e operazioni significative non ricorrenti " cui si rimanda.

La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi nei due esercizi presi a confronto:

(euro/000) ళ్ళా 96
2021 % 2020 Var. Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 2.744.368 85.722 3%
Personale marketing e vendita e oneri accessori 36.041 1,27% 30.806 1,12% 5.235 17%
Altre spese di marketing e vendita 8.154 0,29% 2.874 0.10% 5.280 >100%
Costi di marketing e vendita 44.195 1,56% 33.680 1,23% 10.515 31%
Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. 17.884 0.63% 17.099 0.62% 785 5%
Compensi e spese amministratori 3.049 0,11% 3.576 0,13% (527) -15%
Consulenze 5.655 0,20% 6.387 0,23% (732) -11%
Costi logistica 12.775 0,45% 11.520 0,42% 1.255 11%
Ammortamenti ed accantonamenti 10.667 0,38% 9.622 0,35% 1.045 11%
Altre spese generali ed amministrative 13.782 0,49% 12.475 0,45% 1.307 10%
Costi generali ed amministrativi 63.815 2,25% 60.679 2,21% 3.133 5%
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie (247) -0.01% 3.474 0,13% (3.721) ←100%
Costi operativi 107.760 3,81% 97.833 3,56% 9.927 10%

I Costi di marketing e vendita includono principalmente:

  • i costi del personale di marketing e vendita diretto ed indiretto nonché del personale dell'area Web ed i corrispondenti oneri contributivi e accessori;
  • le spese per agenti e altri collaboratori commerciali;
  • i costi di gestione dei Cash and Carry.

I Costi generali e amministrativicomprendono:

  • i costi del personale di direzione e amministrativo, ivi incluse le aree EDP, risorse umane, servizi generali e logistica;
  • i compensi agli organi sociali e oneri correlati, le spese viaggio-vitto e alloggio nonché la remunerazione dei piani di stock option;
  • le consulenze commerciali, le consulenze EDP per lo sviluppo software e l'assistenza sui sistemi informativi ed i compensi ad altri consulenti e collaboratori (per revisione del bilancio, consulenze fiscali, legali e varie);
  • le spese postali, telefoniche e di telecomunicazione;
  • gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali ad esclusione di quelli relativi ai beni ed attrezzature concessi in noleggio allocati per destinazione al costo del venduto, nonché gli accantonamenti ai fondi rischi;
  • altre spese generali ed amministrative, tra le quali figurano le utenze, le spese e commissioni bancarie, i costi assicurativi, tecnologici e telefonici.

La voce (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie comprende l'adeguamento del valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo. La voce nel 2020 accoglieva principalmente la perdita di natura non ricorrente riferibile per 2,6 milioni di euro allo stralcio del residuo dei crediti vantati dalla capogruppo nei confronti del fornitore importatore della linea di prodotto "Sport Technology".

Riclassifica per natura di alcune categorie di costi

Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

(euro/000) 2021 % 2020 % Var. %
Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 2.744.368 85.722 3%
Ammortamenti Imm. materiali 3.101 0,11% 5.895 0.11% 206 7%
Ammortamenti Imm. immateriali 187 0.01% 162 0.01% 25 15%
Ammortamenti diritti di utilizzo di attività 7.859 0.28% 7.361 0.27% 498 7%
Subtot. ammortamenti 11.147 0.39% 10.418 0.38% 729 7%
Svalutazione immobilizzazioni l 0,00% - 0.00% 0%
Subtot. ammort. e svalut. (A) 11.147 0.39% 10.418 0.38% 729 7%
Acc.to fondi rischi ed oneri (B) 670 0,02% 171 0,01% 499 292%
Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti (C=A+B) 11.817 0.42% 10.589 0.39% 1.228 12%

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.

(euro/000) 2021 2020 Var.
Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo 3.346 3.208 138
Riaddebiti a controllate (245) (313) 68
Ammortamenti Imm. materiali 3.101 2.895 206
Ammortamenti Imm. immateriali ad incremento del fondo 262 242 20
Riaddebiti a controllate (75) (80) 5
Ammortamenti Imm. immateriali 187 162 25

Costo del lavoro

(euro/000) 2021 % 2020 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 2.744.368 85.722 3%
Salari e stipendi 33.615 1,19% 29.447 1,07% 4.168 14%
Oneri sociali 10.000 0,35% 8.980 0,33% 1.020 11%
Costi pensionistici 2.388 0,08% 2.177 0,08% 211 10%
Altri costi del personale 963 0,03% 994 0,04% (31) -3%
Oneri di risoluzione rapporto 40 0,00% 1.014 0,04% (974) -96%
Piani azionari 535 0,02% 305 0,01% 230 75%
Costo del lavoro (1) 47.541 1,68% 42.917 1,56% 4.624 11%

(1) Non incluso il costo dei lavoratori interinali.

Nel 2021 il costo del lavoro ammonta complessivamente a 47,5 milioni di euro, in aumento del +11% rispetto al 2020 ma, considerando che nell'esercizio 2020 la fusa Celly S.p.A. aveva sostenuto oneri per 2,8 milioni di euro, la variazione sarebbe stata del +4% conseguente all'incremento di organico, così come previsto nei piani di sviluppo aziendali, ed alla maggiore onerosità e/o presenza delle risorse umane impiegate.

Il dettaglio dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2021, ripartiti per qualifica contrattuale, è fornito nella sezione "Risorse umane" della Relazione sulla gestione"cui si rimanda.

Piani di incentivazione azionaria

In data 7 aprile 2021 è giunto a maturazione il "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 4 maggio 2018.

Le azioni assoggettate al suddetto Piano di compensi sono state conseguentemente consegnate entro i 60 giorni successivi così come previsto dal relativo Regolamento di attuazione.

In data 22 aprile 2021 sono stati attribuiti i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci della stessa in data 7 aprile 2021.

Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a n.63.655 azioni, dovendosi provvedere alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai n. 1.011.318 diritti effettivamente assegnati.

Entrambi i piani sono stati oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto del dividend yield, della volatilità del titolo Esprinet, del livello del tasso di interesse privo di rischio previsti alle rispettive date di assegnazione dei diritti e, relativamente alla componente "Double Up", alla probabilità di andamento del titolo nel periodo di maturazione del Piano di compensi.

I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per il suddetto Piano di compensi sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente.

Piano 2021-2023 Piano 2021-2023
Piano 2018-2020 componente
"Base"
componente
"Double Up"
Data di assegnazione 25/06/18 22/04/21 22/04/21
Scadenza periodo di maturazione 30/04/21 30/04/24 30/04/24
Data di esercizio 30/06/21 30/06/24 30/06/24
Numero diritti assegnazione gratuita assegnati 1.070.000 172.718 784.000
Numero diritti assegnazione gratuita esercitabili (1)
1.006.345
172.718 784.000
Fair value unitario (euro) 3,20 11,29 5,16
Fair value totale (euro) 3.220.304 1.949.986 4.045.440
Diritti soggetti a lock-up (2 anni) 20,0% 25,0% 25,0%
Durata lock-up 1 anno 2 anni 2 anni
Tasso di interesse privo di rischio 1,1% (2) -0,4% (5) -0,4% (5)
Volatilità implicita 36,5% (3) 40,6% (6) 40,6% (6)
Durata (anni) 3 3 3
Prezzo di mercato (4) 3,58 13,59 13,59
"Dividend yield" 3,8% 3,8% 3,8%

(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari.

(2) BTP 3 anni (fonte: Bloomberg, 22 giugno 2018)

(3) Volatilità 260 giorni (fonte: Bloomberg, 22 giugno 2018)

(4) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione

(5) IRS 3 anni (fonte: Bloomberg, 21 qprile 2021)

(6) Volatilità a 3 anni calcolata in base alle quotazioni ufficiali alla chiusura di Borsa nel triennio precedente al 22/04/2021

I costi complessivamente imputati a conto economico nel corso dell'esercizio in riferimento ai Piani di incentivazione azionaria, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 535mila euro relativamente ai dipendenti (305mila euro nel 2020) ed a 1.087mila euro relativamente agli amministratori (854mila euro nel 2020).

Leasing e contratti per servizi di durata pluriennale

I costi relativi ai leasing di modico valore ed a quelli di durata inferiore ai 12 mesi, per i quali la Società si è avvalsa dell'esclusione dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a 95mila euro e 4mila euro rispettivamente (102mila e 4mila euro rispettivamente nel 2020).

Le tabelle che seguono contengono rispettivamente il dettaglio dei costi e degli impegni per futuri pagamenti relativi ai contratti per servizi di durata pluriennale:

(euro/000) 2021 % 2020 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 2.744.368 85.722 3%
Attrezzature 87 0,00% 107 0,00% (20) -19%
Linee dati 177 0,01% 157 0,01% 20 13%
Housing CED 118 0,00% 114 0,00% 4 4%
Totale costi per servizi pluriennali 382 0,01% 378 0,01% 4 1%
(euro/000) 2022 2023 2024 2025 2026 Oltre Totale
Attrezzature 111 55 51 47 1
5
- 279
Linee dati 132 - - - - - 132
Housing CED 87 - - - - - 87
Impegni per servizi pluriennali 330 55 51 47 15 - 498

42) Oneri e proventi finanziari

(euro/000) 2021 % 2020 % Var. ల్లిక
Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 2.744.368 85.722 3%
Interessi passivi su finanziamenti 626 0.02% 424 0.02% 202 48%
Interessi passivi verso banche 37 0,00% 665 0,02% (୧୮୨୪) -94%
Interessi passivi verso altri 211 0,01% 1 0,00% 210 >100%
Oneri per ammortamento upfront fee 496 0,02% 447 0,02% 49 11%
Costi finanziari IAS 19 15 0.00% 28 0.00% (13) -46%
Interessi passivi su leasing finanziario 2.576 0.09% 2.720 0,10% (144) -5%
Oneri per variazione di FV 1 0,00% 625 0,02% (୧୮୮) -100%
Interessi passivi intercompany 8 0.00% 6 0.00% 34%
Oneri finanziari (A) 3.969 0,14% 4.916 0.18% (947) -19%
Interessi attivi da banche (2) 0,00% (12) 0.00% 10 -83%
Interessi attivi da altri (53) 0,00% (226) -0,01% 203 -90%
Interessi attivi intercompany (27) 0.00% (3) 0,00% (24) >100%
Proventi per variazione di FV (629) -0.02% (2) 0.00% (627) >100%
Proventi finanziari (B) (681) -0,02% (243) -0,01% (438) >100%
Oneri finanziari netti (C=A+B) 3.288 0.12% 4.673 0.17% (1.385) -30%
Utile su cambi (460) -0.02% (2.005) -0,07% 1.545 -77%
Perdite su cambi 1.745 0.06% 1.595 0,06% 150 9%
(Utili)/perdite su cambi (D) 1.285 0,05% (411) -0.01% 1.696 4100%
Oneri/(proventi) finanziari (E=C+D) 4.573 0.16% 4.262 0.16% 311 7%

Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 4,6 milioni di euro, evidenzia un peggioramento di 0,3 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (4,3 milioni di euro) dovuto principalmente ad un peggioramento nella gestione dei cambi influenzata dalle dinamiche di andamento sfavorevole del cambio euro-dollaro a partire dal terzo trimestre 2021. Tale fenomeno è stato comunque quasi interamente controbilanciato da un miglioramento nella gestione finanziaria bancaria pura (-0,4 milioni di euro di interessi bancari) e dal provento

finanziario (onere nel 2020) relativo alla cancellazione dell'opzione sottoscritta fra la Società ed i Soci di minoranza della controllata 4Side S.r.l. per l'acquisto del rimanete 49% del capitale della controllata in conseguenza dell'anticipazione di tale acquisto nel corso del 2021 al di fuori del contratto di opzione in oggetto, così come indicato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla gestione ai quali si rimanda.

43) Oneri e proventi da investimenti

(euro/000) 2021 ુક્ર 2020 Var. %
Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 2.744.368 85.722 3%
Oneri / (Proventi) da investimenti 465 0.02% (4.755) -0.17% - - - - 5.220 -110%

La voce al 31 dicembre 2021 accoglie interamente il dividendo ricevuto dalla società controllata 4Side S.r.l. mentre al 31 dicembre 2020 rappresentava le svalutazioni delle partecipazioni nella fusa Celly S.p.A. (4,6 milioni di euro) e nella controllata portoghese Esprinet Portugal Lda (155mila euro).

45) Imposte

(euro/000) 2021 % 2020 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.830.090 2.744.367 85.723 3%
Imposte correnti - IRES 5.563 0,20% 1.726 0,06% 3.837 >100%
Imposte correnti - IRAP 1.353 0,05% 1.293 0,05% 60 5%
Sopravvenienze imposte anni precedenti 355 0,01% (130) 0,00% 485 <-100%
Imposte correnti 7.271 0,26% 2.889 0,11% 4.382 152%
Imposte differite - IRES 720 0,03% 2.523 0,09% (1.803) -71%
Imposte differite - IRAP 86 0,00% 55 0,00% 31 56%
Imposte differite 806 0,03% 2.578 0,09% (1.772) -69%
Totale imposte - IRES 6.638 0,23% 4.119 0,15% 2.519 61%
Totale imposte - IRAP 1.439 0,05% 1.348 0,05% 91 7%
Totale imposte 8.077 0,29% 5.467 0,20% 2.610 48%

La riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva può essere espressa come segue:

(euro/000) 2021 2020
Risultato prima delle imposte [A] 26.537 14.837
Utile operativo (EBIT) 30.645 23.854
(+) accantonamenti fondo svalutazione crediti 596 711
(+) accantonamenti fondo rischi ed oneri 669 171
Stima imponibile fiscale ai fini IRAP [B] 31.910 24.736
Imp. teoriche IRES (= A*24%) 6.369 3.561
Imp. teoriche IRAP (= B*3,90%) 1.244 965
Totale imposte teoriche [C] 7.613 4.526
Tax rate teorico [C/A] 28,7% 30,5%
(-) agevolazione fiscale ACE (Aiuto alla Crescita Economica) (195) (303)
Altre differenze permanenti di reddito 659 1.244
Totale imposte effettive [D] 8.077 5.467
Tax rate effettivo [D/A] 30,4% 36,8%

7. Altre informazioni rilevanti

7.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Nelle seguenti tabelle vengono rappresentati i compensi riconosciuti all'organo di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche in carica al 31 dicembre 2021:

(Dati in euro/000)
Compensi fissi Compensi variabili non Equity
Nome e cognome Carica Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Retribuzione
da lavoro
dipendente
Compensi per la
partecipazione a
comitati
Bonus e altri
incentivi
Partecipazion
e agli utili
Benefici non monetari (2) Altri compensi Totale Indennità di
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Maurizio Rota Presidente 01.01/31.12.2021 2024 (1) 450 - - -
-
5
-
455 -
Marco Monti Vice Presidente 01.01/31.12.2021 2024 (1) 47 - 5 -
-
-
-
52 -
Alessandro Cattani Amministratore Delegato 01.01/31.12.2021 2024 (1) 450 - - 278 - 4
-
731 -
Chiara Mauri Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 2024 (1) 30 - 18 -
-
-
-
48 -
Angelo Miglietta Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 2024 (1) 22 - 31 -
-
-
-
53 -
Lorenza Morandini Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 2024 (1) 22 - 13 -
-
-
-
35 -
Emanuela Prandelli Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 2024 (1) 30 - 13 -
-
-
-
43 -
Renata Maria Ricotti Amministratore Indipendente 01.01/31.12.2021 2024 (1) 30 - 35 -
-
-
-
65 -
Angela Sanarico Amministratore Indipendente 07.04/31.12.2021 2024 (1) 22 - 13 -
-
-
-
35 -
Giovanni Testa Chief Operating Officer 01.01/31.12.2021 - 366 - 167 - 4
-
536 -
Maurizio Dallocchio Presidente collegio sindacale 07.04/31.12.2021 2024 (1) 33 - - -
-
-
-
33 -
Maria Luisa Mosconi Sindaco Effettivo 07.04/31.12.2021 2024 (1) 29 - - -
-
-
-
29 -
Silvia Muzi Sindaco Effettivo 07.04/31.12.2021 2024 (1) 29 - - -
-
-
-
29 -
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 1.195 366 128 444 - 13 - 2.146 -
- - - -
-
-
-
- -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - -
(III) Totale 1.195 366 128 444 - 13 - 2.146 -

(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

(2) "Fringe benefit"rappresentato dall'auto aziendale

Si riporta qui di seguito la tabella inerente i piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generale e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche (dati in migliaia di euro):

Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
Beneficiari Erogabile/
Erogato
Differito Periodo di
Riferimento
Non più
erogabili
Erogabile/
Erogato
Ancora
differiti
Maurizio Rota - - 2019 - 51 -
Alessandro Cattani - - 2019 - 51 -
Alessandro Cattani - - 2020 - - 9
3
Alessandro Cattani 185 9
3
2021 - - -
Giovanni Testa - - 2020 - - 33
Giovanni Testa 133 33 2021 - - -
Totale 318 126 - 102 126

Nelle tabelle precedenti sono riportate le informazioni relative ai compensi spettanti per l'esercizio 2021 ad amministratori, direttore generale e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo.

Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".

Non sono state effettuate anticipazioni e non sono stati concessi crediti agli amministratori, al direttore generale e ai sindaci di Esprinet S.p.A. per lo svolgimento di tali funzioni anche in imprese incluse nel perimetro di consolidamento.

I compensi precedentemente esposti includono tutte le voci retributive erogate o erogabili (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali), i benefici in natura e i compensi percepiti quali amministratori o sindaci di società del Gruppo.

Si riporta qui di seguito la tabella inerente i piani di Incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generale e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.

Beneficiari Diritti assegnati al
1° gennaio 2021
Diritti
assegnati non
attribuiti
nel 2021
Diritti
assegnati
nel 2021
Diritti detenuti al
31 dicembre 2021
Quantità Prezzo medio di
esercizio
Quantità Quantità Quantità Quantità Prezzo medio
di esercizio
Periodo di
vesting
Maurizio Rota
Alessandro Cattani
Giovanni Testa
264.343
264.343
75.000
gratuito
gratuito
gratuito
(264.343)
(264.343)
(75.000)
-
-
-
-
679.717
113.201
-
679.717
113.201
dal 22/04/2021
al 30/04/2024(1)

(1) Data dell'Assemblea di approvazione Bilancio al 31 dicembre 2023 e presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

Nella seguente tabella sono rappresentati i compensi riconosciuti all'organo di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche la cui carica è cessata nel corso dell'esercizio:

(Dati in euro/000)

Compensi fissi Compensi variabili non Equity
Nome e cognome Carica Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Retribuzione
da lavoro
dipendente
Compensi per la
partecipazione a
comitati
Bonus e altri
incentivi
Partecipazion
e agli utili
Benefici non monetari (2) Altri compensi Totale Indennità di
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Matteo Stefanelli Amministratore Non Esecutivo 01.01/07.04.2021 2021 (1) 8 - 11 -
-
-
-
19 -
Tommaso Stefanelli Amministratore Non Esecutivo 01.01/07.04.2021 2021 (1) 8 - 11 -
-
-
-
19 -
Mario Massari Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 2021 (1) 8 - 12 -
-
-
-
20 -
Cristina Galbusera Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 2021 (1) 8 - 10 -
-
-
-
18 -
Ariela Caglio Amministratore Indipendente 01.01/07.04.2021 2021 (1) 8 - - -
-
-
-
8
-
Bettina Solimando Presidente collegio sindacale 01.01/07.04.2021 2021 (1) 12 - - -
-
-
-
12 -
Patrizia Paleologo Oriundi Sindaco Effettivo 01.01/07.04.2021 2021 (1) 11 - - -
-
-
-
11 -
Franco Aldo Abbate Sindaco Effettivo 01.01/07.04.2021 2021 (1) 11 - - -
-
-
-
11 -
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 73 - 44 -
-
-
-
117 -
Franco Aldo Abbate(3) Sindaco Effettivo 01.01/07.04.2021 6
-
- -
-
-
-
6
-
(II) Compensi da controllate e collegate 6 - - 6
-
(III) Totale 79 - 44 -
-
-
-
123 -

(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 avvenuta in data 7 aprile 2021.

(2) "Fringe benefit"rappresentato dall'auto aziendale.

(3) Pro-quota 01/01/2021-07/04/2021 compenso quale Sindaco Effettivo delle Controllate 4Side S.r.l. e Dacom S.p.A..

7.2 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari

Come previsto dal "Richiamo d'attenzione n. 5/21" emesso da Consob in data 29 aprile 2021, il prospetto seguente fornisce l'informativa relativamente all' "indebitamento finanziario" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati dallo European Securities and Markets Authority ("ESMA") nel documento denominato "Orientamenti in materia di obblighi di informativa" del 4 marzo 2021. Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA coincide per la Società con la nozione di "Debiti finanziari netti".

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020
A. Depositi bancari e denaro in cassa 242.784 327.090
B. Assegni
C. Altre attività finanziarie correnti 71.983 10.763
D. Liquidità (A+B+C) 314.767 337.853
E. Debiti finanziari correnti 41.241 34.092
F. Quota corrente dell'indebitamento non corrente 16.758 17.492
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 57.999 51.584
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (256.768) (286.269)
l. Debiti finanziari non correnti 130.791 116.455
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 130.791 116.455
M. Totale Indebitamento finanziario netto (H+L) (125.977) (169.814)
Ripartizione dell'indebitamento finanziario netto:
Debiti finanziari correnti 31.319 32.020
Passività finanziarie per leasing 6.905 6.400
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.854 220
Crediti finanziari verso altri correnti (9.857) (9.617)
Crediti finanziari verso società di factoring (3.128) (147)
(Crediti)/Debiti finanziari v/società del Gruppo (41.077) 11.945
Disponibilità liquide (242.784) (327.090)
Debiti finanziari correnti netti (256.768) (286.269)
(Attività)/Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati 620
Crediti finanziari verso altri non correnti (492)
Debiti finanziari non correnti 48.014 39.715
Passività finanziarie per leasing 81.162 76.382
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 1.615 230
Debiti finanziari netti (125.977) (169.814)

La posizione finanziaria netta, positiva per 126,0 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 79,3 milioni di euro, crediti di natura finanziaria verso società del Gruppo per 41,1 milioni di euro debiti per acquisto partecipazioni 3,5 milioni di euro, crediti finanziari per 13,0 milioni di euro, passività finanziarie per leasing per 88,1 milioni di euro, disponibilità liquide per 242,8 milioni di euro.

Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico della Società.

Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del 2021, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso

segmenti selezionati di clientela appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò è inoltre proseguito nel corso del periodo il programma di cartolarizzazione, avviato in Italia a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2021, di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2021 è quantificabile in ca. 299,2 milioni di euro (ca. 276,7 milioni al 31 dicembre 2020).

Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, per ciascun finanziamento ottenuto, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo in linea capitale. Si segnala che gli importi esposti possono differire dai singoli valori contabili in quanto questi ultimi sono rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

(euro/000) 31/12/2021
31/12/2020
Var.
Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot.
Cassa Depositi e Prestiti 7.000 21.000 28.000 7.000 28.000 35.000 - (7.000) (7.000)
Carige - - - 2.564 - 2.564 (2.564) - (2.564)
BCC Carate 1.277 10.000 11.277 2.532 1.277 3.809 (1.255) 8.723 7.468
Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) 497 - 497 476 497 973 21 (497) (476)
BPER Banca 2.984 12.016 15.000 - - - 2.984 12.016 15.000
Banca Pop. di Sondrio 5.000 5.080 10.080 4.920 10.080 15.000 80 (5.000) (4.920)
Totale finanziamenti 16.758 48.096 64.854 17.492 39.854 57.346 (734) 8.242 7.508

Nella tabella seguente si riporta invece il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti, distintamente per singolo finanziamento, il cui tasso medio ponderato praticato nel corso del 2021 è stato pari all'1,2% ca. (1,5% ca. nel 2020).

(euro/000) 31/12/2021 31/12/2020 Var.
Finanziamento chirografario Cassa Depositi e Prestiti
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2025
28.000 35.000 (7.000)
Finanziamento da Intesa per "mutuo GdF"
rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022
497 973 (476)
Finanziamento chirografario da Carige
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2021
- 2.564 (2.564)
Finanziamento chirografario da BCC Carate
rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2022
1.277 3.809 (2.532)
Finanziamento chirografario da BBC Carate
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2026
10.000 - 10.000
Finanziamento chirografario da BPER Banca
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2024
15.000 - 15.000
Finanziamento chirografario da Banca Popolare di Sondrio
rimborsabile in rate trimestrali entro novembre 2023
10.080 15.000 (4.920)
Totale valore capitale 64.854 57.346 7.508

Il finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo ed identificato come "mutuo GdF" è afferente ad una fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) nei cui confronti, in relazione a detta operazione, risulta iscritto un credito finanziario di identico ammontare e scadenza.

Il finanziamento chirografario amortising a 5 anni erogato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., scadente a dicembre 2025, dal valore complessivo di 28,0 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2021, prevede l'impegno al rispetto annuale di un determinato rapporto tra posizione

finanziaria netta ed EBITDA a livello consolidato, ma anche il rispetto semestrale di un dato rapporto tra posizione finanziaria netta e Patrimonio netto consolidati, pena la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di loro mancato rispetto.

Tali strutture di covenant economico-finanziari sono tipiche per operazioni di questa natura.

In aggiunta al finanziamento a medio-lungo termine sopra indicato la Società ha in essere anche una RCF-Revolving Credit Facility "unsecured" a 3 anni, scadente a settembre 2022 e sottoscritta con un pool di banche domestiche e internazionali per un importo complessivo pari a 152,5 milioni di euro (utilizzata solo per circa tre mesi nel corso del primo semestre dell'esercizio precedente e non utilizzata nel corso dell'esercizio 2021), anch'essa assoggettata ad una struttura di covenant, come di seguito dettagliati, da verificarsi semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato:

  • rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA;
  • rapporto tra posizione finanziaria netta allargata e Patrimonio netto;
  • rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • importo assoluto della posizione finanziaria lorda.

Al 31 dicembre 2021 tutti i covenant cui sono assoggetti il su menzionato finanziamento a mediolungo termine e la Revolving Credit Facility, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), risultano rispettati.

I vari contratti di finanziamento, inclusi quelli che non prevedono covenant finanziari e la su menzionata Revolving Credit Facility, contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.

7.3 Analisi dei flussi di cassa nel periodo

(euro/000) 2021 2020
Debiti finanziari netti (169.814) (163.712)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio 34.045 15.194
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento (15.573) (5.625)
Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto (46.646) (1.6566)
Flusso di cassa netto (28.174) 7.913
Interessi bancari non pagati (534) (517)
Interessi su leasing non pagati (222) (224)
lscrizione diritto di utilizzo di attività (11.904)
Variazione FV Call Option 4Side 620 (620)
Prezzo dilazionato partecipazione Celly (3.239) (450)
Passivitià finanziarie (no cash) fusione Celly (384)
Debiti finanziari netti finali (125.977) (169.814)
Debiti finanziari correnti 31.319 32.020
Passività finanziarie per leasing 6.905 6.400
Crediti finanziari verso altri correnti (9.857) (9.617)
Crediti finanziari verso società di factoring (3.128) (147)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.854 220
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (41.077) 11.945
Disponibilità liquide (242.784) (327.090)
Debiti finanziari correnti netti (256.768) (286.269)
Debiti finanziari non correnti 48.014 39.715
Passività finanziarie per leasing 81.162 76.382
Debito per acquisto partecipazioni non correnti 1.615 230
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati 620
Crediti finanziari verso altri non correnti (495)
Debiti finanziari netti (125.977) (169.814)

Come evidenziato nella tabella precedente, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario, Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2021 registra un surplus di liquidità pari a 126,0 milioni di euro rispetto al surplus di liquidità di 169,8 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2020.

7.4 Prospetto delle partecipazioni

A seguire viene riportato il Prospetto delle partecipazioni che riporta alcuni dati riferiti alle società partecipate ricavati dai rispettivi "reporting package" per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 redatti secondo i principi contabili IFRS:

Società controllate direttamente:

N. Denominazione Sede Legale Quota detenuta Quota di Gruppo
1 Celly Pacific Limited Honk Kong - (Cina) 100,00% 100,00%
2 V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) - Italia 100,00% 100,00%
3 Dacom S.p.A. Milano - Italia 100,00% 100,00%
4 IdMAINT S.r.l. Milano - Italia 100,00% 100,00%
5 4Side S.r.l. Legnano (MI) - Italia 100,00% 100,00%
6 Nilox Deutschland GmbH Düsseldorf - Germania 100,00% 100,00%
7 Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza - Spagna 100,00% 100,00%
8 Esprinet Portugal Lda Porto - Portogallo 5,00% 100,00%
N. Denominazione Valuta Capitale sociale Patrimonio netto Risultato di periodo Valore di bilancio
1 Celly Pacific Limited EUR 1.132 387.038 (2.476) 3.941
2 V-Valley S.r.l. EUR 20.000 5.515.919 909.781 20.000
3 Dacom S.p.A. EUR 3.600.000 15.196.270 2.600.624 12.709.314
4 IdMAINT S.r.l. EUR 42.000 1.331.632 366.355 963.079
5 4Side S.r.l. EUR 100.000 3.565.566 180.421 2.948.143
6 Nilox Deutschland GmbH EUR 400.000 (791.932) (9.143) -
7 Esprinet Iberica S.L.U. EUR 54.692.844 143.262.703 9.890.072 75.725.162
8 Esprinet Portugal Lda EUR 2.500.000 2.974.752 1.164.577 -

Rispetto al 31 dicembre 2020 si segnalano l'ingresso nel perimetro di consolidamento delle società Dacom S.p.A e idMAINT S.r.l a decorrere dal 22 gennaio 2021, l'acquisto in data 16 novembre 2021 del 49% residuo di partecipazione in 4Side S.r.l. innalzando così la quota di possesso al 100% e infine l'ottenimento del controllo diretto della partecipazione nella società Celly Pacific Limited già posseduta in forma totalitaria dalla società Celly S.p.A. fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A. ad ottobre 2021 ma con effetti contabili e fiscali retroattivi al 1° gennaio 2021.

Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".

7.5 Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate

A seguire sono riportati i dati essenziali dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2021 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società controllate direttamente con l'avvertenza che i valori fanno riferimento ai principi contabili locali.

(euro/000) Celly Pacific LTD Dacom S.p.A. idMAINT S.r.l. Nilox Deutschland
GmbH
V-Valley S.r.l. 4 Side S.r.l. Esprinet Iberica
S.L.U.
Ricavi da contratti con clienti 1 87.130 2.187 (19) 148.833 11.596 787.157
Costo del venduto (0) (78.503) (1.095) 53 (146.873) (9.516) (752.464)
Margine commerciale lordo 0 8.627 1.092 4 1.960 2.080 34.693
Costi di marketing e vendita (O) (2.687) (1) - - (1.081) (6.773)
Costi generali e amministrativi (0) (5.575) (293) (14) (799) (757) (19.612)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie (0) 230 (1) - 8 (241)
Utile operativo (EBIT) (0) 3.596 497 (a) 1.169 242 8.067
(Oneri)/proventi finanziari (0) (57) (1) - 8 5 (777)
(Oneri)/proventi da investimenti l - - -
Risultato prima delle imposte (0) 3.539 496 (a) 1.177 237 7.291
lmposte - (850) (127) - (284) (77) (1.718)
Risultato netto prima dei terzi (0) 2.589 369 (a) 892 160 5.572
Risultato netto (0) 2.589 369 (a) 892 160 5.572
(euro/000) Celly Pacific LTD idMAINT S.r.l. Nilox Deutschland
GmbH
V-Valley S.r.l. 4 Side S.r.l. Esprinet Iberica
S.L.U.
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 0 140 ഗ് 81 1.935
Avviamento 23.424
Immobilizzazioni immateriali 27 3 રેક
Partecipazioni 191 91.394
Attività per imposte anticipate ട്‌റ 33 9 885 4.725
Crediti ed altre attività non correnti 39 11 135 - 2 348
0 ડર્ક 545 135 9 1.078 121.862
Attività correnti
Rimanenze 0 19.734 1.170 1.896 86.297
Crediti verso clienti 0 22.261 516 30 40.457 5.148 51.276
Crediti tributari per imposte correnti 33 1 48 558
Altri crediti ed attività correnti 0 264 361 3 19.503 રેક 39.142
Disponibilità liquide 0 6.670 વેરે ടട 3.271 85.979
1 48.929 1.879 88 59.961 10.399 262.922
Totale attivo 1 49.185 2.120 553 59.970 11.477 384.784
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 0 3.600 45 400 20 100 55.203
Riserve 0 9.109 951 (1.183) 4.626 2.662 56.546
Risultato netto dell'esercizio (0) 5.589 369 (B) 895 160 5.572
0 15.298 1.335 (192) 5.538 2.922 117.322
Patrimonio netto di terzi
Totale patrimonio netto 0 15.298 1.332 (792) 5.538 2.922 117.322
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 205 24.273
Passività per imposte differite 0
Debiti per prestazioni pensionistiche 545 227 ਰਰੇਰ
Fondi non correnti ed altre passività 2
- 1.049 227 - 188 24.273
Passività correnti -
Debiti verso fornitori 0 10.281 188 79 દિક 6.665 168.886
Debiti finanziari - 19.658 551 722 1.000 62.691
Debiti tributari per imposte correnti 0 488 188
Fondi correnti ed altre passività 0 2.411 121 ക്കുടെ 53.644 691 11.425
0 35.838 561 1.015 54.432 8.356 243.190
TOTALE PASSIVO 0 33.887 788 1.015 54.432 8.555 267.462
Totale patrimonio netto e passivo 1 49.185 2.120 223 59.970 11.477 384.784

7.6 Rapporti con entità correlate

Nei paragrafi successivi sono dettagliati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nell'omonimo paragrafo cui si rimanda.

7.6.1 Costi e ricavi infragruppo

Si riportano di seguito i dettagli dei ricavi e dei costi registrati da Esprinet S.p.A. nei confronti delle società appartenenti al Gruppo.

7.6.2 Rapporti con imprese controllate

Di seguito vengono riassunti i rapporti intercorsi con le società controllate da Esprinet S.p.A. con l'annotazione che i rapporti di debito e credito sono dettagliati nel "Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria". Al paragrafo precedente sono invece riepilogati i costi e ricavi infragruppo.

Si specifica che i rapporti intercorsi tra Esprinet S.p.A. e le società controllate sono stati regolati a condizioni di mercato.

Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento

2021 2020
(euro/000) Tipologia Ricavi Costi Ricavi Costi
Ricavi
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. Vendita merci 84 - - -
Dacom S.p.A. Vendita merci 252 - - -
Nilox Deutschland GmbH Vendita merci (23) - (105) -
Esprinet Iberica S.L.U. Vendita merci 28.504 - 27.312 -
Vinzeo SAU Vendita merci 1.572 - 151 -
Esprinet Portugal Lda Vendita merci 2.169 - 2.722 -
Celly S.p.A. Vendita merci - - 237 -
Subtotale 32.558 - 30.317 -
Costo del venduto
4Side s.r.l. Acquisto merci - 120 - 121
4Side s.r.l. Addebito trasporti - (4) - (4)
Dacom S.p.A. Acquisto merci - 4
6
- -
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. Acquisto merci - 327 - -
Esprinet Portugal Lda Addebito trasporti - 1 - -
Esprinet Portugal Lda Acquisto merci - 21 - -
Vinzeo SAU Acquisto merci - 6 -
Vinzeo SAU Addebito trasporti - 1
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito trasporti - 3
3
- 22
Esprinet Iberica S.L.U. Acquisto merci - 1.300 - 1.244
Celly S.p.A. Addebito trasporti - - - (7)
Celly S.p.A. Acquisto merci - - - 235
Subtotale - 1.850 - 1.611
Costi di marketing e vendita
V-Valley S.r.l. Commissioni su vendite - 2.199 - 2.194
Subtotale - 2.199 - 2.194
Costi generali e amministrativi
Dacom S.p.A. Addebito supporto hardware e software - (28) - -
Dacom S.p.A. Addebito servizi amministrativi - (149) - -
4Side s.r.l. Addebito servizi amministrativi - 10 - 152
4Side s.r.l. Addebito supporto hardware e software - (1) - -
V-Valley S.r.l. Addebito supporto hardware e software - (70) - (70)
V-Valley S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (138) - (134)
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito supporto hardware e software - (951) - (969)
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito servizi amministrativi - (90) - (85)
Vinzeo SAU Addebito supporto hardware e software - (109) - (62)
Vinzeo SAU Addebito servizi amministrativi - (6) - 3
V-Valley Iberian S.L.U. Addebito servizi amministrativi - - - (12)
V-Valley Iberian S.L.U. Addebito supporto hardware e software - - - (11)
Esprinet Portugal Lda Addebito supporto hardware e software - (17) - (63)
Esprinet Portugal Lda Addebito servizi amministrativi - (55) - (64)
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. Addebito servizi amministrativi - (25) - -
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. Addebito supporto hardware e software - (304) - -
Celly S.p.A. Addebito supporto hardware e software - - - (159)
Celly S.p.A. Addebito servizi amministrativi - - - (657)
Subtotale - (1.932) - (2.129)
Proventi/(Oneri) finanziari
Dacom S.p.A. Interessi attivi 1 - - -
4Side s.r.l. Interessi attivi 1 - 3 -
Esprinet Portugal Lda Interessi attivi 7 - - -
V-Valley S.r.l. Interessi passivi - 8 - 6
Esprinet Iberica S.L.U. Interessi attivi 17 - - -
Subtotale 26 8 3 6
Totale 32.585 2.125 30.320 1.682

Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia.

Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nell'elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:

  • del modello di governo societario e di controllo interno;
  • del Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/01;
  • del Documento Programmatico sulla Sicurezza ai sensi D. Lgs.196/03;
  • del Codice etico;
  • delle procedure amministrativo-contabili relative all'informativa finanziaria.

In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.

Consolidato fiscale nazionale per il Sottogruppo Italia

V-Valley S.r.l. ha rinnovato l'adesione al "Consolidato fiscale nazionale" nel 2019 per il triennio 2019- 2021.

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti nel "Regolamento di consolidato per le società del Gruppo Esprinet".

Il debito per imposte è rilevato alla voce Debiti tributari al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta. Alla stessa voce Debiti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società controllate che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta di competenza delle società stesse; in contropartita al debito per imposte sono iscritti i corrispondenti crediti della società consolidante verso le società del Gruppo per l'imposta corrente corrispondente agli imponibili positivi trasferiti nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.

Il debito per le compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo è rilevato alla voce Debiti verso imprese Controllate.

L'IRES differita e anticipata è calcolata sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali esclusivamente con riferimento alle singole società.

L'IRAP corrente, differita e anticipata è determinata esclusivamente con riferimento alle singole società.

4Side S.r.l.

Nel corso dell'esercizio 4Side S.r.l. ha venduto merci dalla controllante per 0,1 milioni di euro. 4Side S.r.l. ha inoltre corrisposto alla stessa 9mila euro principalmente per attività amministrative connesse all'oggetto sociale ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 1mila euro.

Dacom S.p.A.

Nel corso dell'esercizio Dacom S.p.A. ha acquistato merci dalla controllante per 0,2 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 46mila euro.

Dacom S.p.A. ha inoltre corrisposto alla stessa circa 0,2 milioni di euro principalmente per il riaddebito di costi del personale, di consulenze EDP, utilizzo di linee dati ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 1mila euro.

Nilox Deutschland GmbH

Nel corso dell'esercizio la controllante ha emesso note credito nei confronti della controllata Nilox Deutschland GmbH per 23mila euro.

V-Valley S.r.l.

In forza del contratto di commissione siglato il 20 ottobre 2010, V-Valley nel corso dell'esercizio 2021 ha consentito la conclusione di contratti di compravendita in proprio nome, ma per conto della committente Esprinet S.p.A., per 147 milioni di euro (146 milioni di euro nel 2020), maturando commissioni di vendita per 2,2 milioni di euro (2,2 milioni di euro nel 2020).

Inoltre sulla base di un contratto di "service" stipulato tra le parti, V-Valley ha corrisposto alla controllante nell'esercizio 2021, 0,2 milioni di euro per noleggio di attrezzature, il riaddebito di spese generali, telefoniche ed informatiche nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.

Nel 2011, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley, un mandato di credito (conferito ad Aosta Factor ed ancora in essere nel 2021) per 20 milioni di euro, nel 2013 risulta essere stato deliberato un mandato di credito (conferito ad IFI Italia S.p.A. ed ancora in essere nel 2021) per 18 milioni di euro, mediante i quali Esprinet si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.

Risulta estinto nel corso del 2021 il mandato di credito conferito a Ubi Factor S.p.A. nel 2018 per 5 milioni di euro mediante i quali Esprinet si faceva garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.

Esprinet Iberica S.L.U.

Nel corso dell'esercizio Esprinet Iberica ha acquistato merci dalla controllante per 28,5 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 1,3 milioni di euro.

Esprinet Iberica ha inoltre corrisposto alla stessa circa 1,1 milioni di euro nell'ambito di un contratto di service, per noleggio di attrezzature, utilizzo di linee dati e servizi amministrativi ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 17mila euro.

Esprinet Portugal Lda

Nel 2021 Esprinet Portugal ha acquistato merci dalla controllante per 2,2 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 22mila euro.

Esprinet Portugal ha inoltre corrisposto 72mila euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari ed interessi attivi sul finanziamento estinto nel corso dell'esercizio per 7mila euro.

Vinzeo Technologies S.A.U.

Nel corso dell'esercizio Vinzeo ha acquistato merci dalla controllante per 1,6 milioni di euro, e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 7mila euro.

Vinzeo ha inoltre corrisposto alla controllante circa 115mila euro per utilizzo di linee dati e servizi amministrativi.

V-Valley Advanced Solutions España, S.A.

Nel 2021 V-Valley Advanced Solutions España, S.A. ha acquistato merci dalla controllante per circa 0,1 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,3 milioni di euro.

V-Valley Advanced Solutions España, S.A. ha inoltre corrisposto 0,3 milioni di euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari.

7.6.3 Rapporti con altre parti correlate

I rapporti intercorsi nell'esercizio con le altre parti correlate così come definite dallo IAS 24 sono evidenziati nel paragrafo "3. Rapporti con parti correlate" riportato nella Relazione degli amministratori sulla gestione alla quale si rimanda per maggiori dettagli.

7.7 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2021 sono state individuate le seguenti poste di natura non ricorrente:

  • 1,1 milioni di euro relativi ai costi sostenuti in relazione all'operazione di ampliamento dei magazzini in Italia.

Nel corso del 2020 erano state individuate le seguenti operazioni ed eventi non ricorrenti:

  • 1,2 milioni di euro relativi ai costi sostenuti in conseguenza della cessazione del rapporto dell'ex consigliere e CFO del Gruppo;
  • 0,9 milioni di euro, relativi prevalentemente a consulenze, sostenute in relazione all'operazione di aggregazione aziendale in Spagna (ex Gruppo GTI);
  • 0,2 milioni di euro relativi ai costi sostenuti per fronteggiare l'emergenza sanitaria da Covid-19.
  • 2,6 milioni di euro relativi allo stralcio del credito residuo inesigibile (di valore nominale pari a 11,4 milioni di euro e già svalutato nel 2018 per 8,8 milioni di euro) nei confronti del fornitore della linea "Sport Technology" a seguito della definizione della controversia.

Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):

Provento/(Onere) di natura Non Ricorrente
(euro/000) (euro/000) 2021 2020
Costi generali e amministrativi Costi di ampliamento magazzini (1.109) -
Costi generali e amministrativi Costi cessazione rapporto - (1.150)
Costi generali e amministrativi Costi operazioni di aggregazione aziendale - (905)
Costi generali e amministrativi Costi emergenza sanitaria Covid-19 - (211)
Costi generali e amministrativi Costi generali e amministrativi (1.109) (2.266)
(Riduzione)/Riprese di valore di attività
finanziarie
Perdita su crediti linea "Sport Technology" - (2.627)
(Riduzione)/Riprese di valore di attività
finanziarie
(Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie - (2.627)
Utile operativo (EBIT) Utile operativo (EBIT) (1.109) (4.893)
Utile prima delle imposte Utile prima delle imposte (1.109) (4.893)
Imposte Imposte su eventi non ricorrenti 309 1.262
Utile netto/ (Perdita) Utile netto/ (Perdita) (800) (3.631)

7.8 Principali contenziosi in essere

Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività".

Parimenti, nella "Relazione sulla Gestione" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali.

7.9 Informativa su rischi e strumenti finanziari

7.9.1 Strumenti finanziari previsti da IFRS 9: classi di rischio e "fair value"

Si fornisce nelle tabelle successive il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IFRS 9.

Esprinet 2021 Bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A.

Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate nel capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria".

Attivo 31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Valore
contabile
Attività
al FVTPL (1)
Arrività al
costo
ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Attività
al FVTPL (1)
Arrività al
costo
ammort.
Non
IFRS 9
Crediti finanziari vs clienti - - 492 492
Depositi cauzionali 1.744 1.744 1.744 1.744
Crediti ed altre att. non correnti 1.744 1.744 - 2.236 2.236 -
Attività non correnti 1.744 - 1.744 - 2.236 - 2.236 -
Crediti vs clienti 284.092 112.625 171.467 301.561 130.638 170.923
Crediti verso controllate 116.815 116.815 58.043 58.043
Altri crediti tributari 34.568 34.568 9.434 9.434
Crediti verso soc. factoring 3.128 3.128 147 147
Crediti finanziari vs altri 9.857 9.857 9.617 9.617
Crediti verso assicurazioni 2.852 2.852 417 417
Crediti verso fornitori 6.396 6.396 7.855 7.855
Crediti verso altri 102 102 89 89
Risconti attivi 3.163 3.163 3.433 3.433
Altri crediti ed attività correnti 176.881 139.150 37.731 89.035 76.168 12.867
Disponibilità liquide 242.784 242.784 327.090 327.090
Attività correnti 703.757 112.625 553.401 37.731 717.686 130.638 574.181 12.867
Passivo 31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Valore
contabile
Passività
al FVTPL (1)
Passività
al costo
ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Passività
al FVTPL (1)
Passività al
costo
ammort.
Non
IFRS 9
Debiti finanziari 48.014 48.014 39.715 39.715
Passività finanziarie per leasing 81.162 81.162 76.382 76.382
Pass. fin. per strumenti derivati - - 620 620
Debiti per acquisto partecipazioni 1.615 230 230 230
Fondo trattamento quiescenza 1.692 1.692 1.189 1.189
Altri fondi 1.388 1.388 911 911
Debiti per incentivi monetari 134 134 82 82
Fondi non correnti e altre pass. 3.214 134 3.080 2.182 82 2.100
Passività non correnti 134.005 - 129.540 3.080 119.129 620 116.409 2.100
Debiti vs fornitori 744.999 744.999 671.242 671.242
Debiti finanziari 49.241 49.241 44.965 44.965
Passività finanziarie per leasing 6.905 6.905 6.400 6.400
Debiti per acquisto partecipazioni 1.854 220 220 220
Debiti verso controllate e colleg. 284 284 1.395 1.395
Debiti verso istituti prev. 3.800 3.800 3.483 3.483
Altri debiti tributari 1.365 1.365 4.683 4.683
Debiti verso altri 9.200 9.200 9.057 9.057
Ratei passivi per assicurazioni 288 288 270 270
Risconti passivi 40 40 28 28
Fondi correnti ed altre passività 14.977 - 13.572 1.405 18.916 - 14.205 4.711
Passività correnti 817.976 - 814.937 1.405 741.743 - 737.032 4.711

(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.

Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:

  • strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato:
    • disponibilità liquide e crediti finanziari
    • crediti verso società di assicurazione
    • crediti verso società del Gruppo
    • crediti verso clienti (ad eccezione della componente valutata al "fair value")
    • crediti verso altri
    • crediti verso fornitori
    • crediti verso dipendenti
    • debiti verso fornitori
    • debiti finanziari
    • debiti finanziari per leasing
    • debiti finanziari per acquisto partecipazioni;
    • debiti verso società del Gruppo;
    • debiti diversi.
  • strumenti finanziari valutati al "fair value" sin dalla prima iscrizione:
    • attività finanziarie per strumenti derivati;
    • passività finanziarie per strumenti derivati;
    • crediti verso clienti (quota parte non valutata al costo ammortizzato).

Per una descrizione qualitativa delle differenti classi di rischio si rinvia alla medesima sezione delle "Note al bilancio consolidato".

Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IFRS 9 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

Attivo 31/12/2021 31/12/2020
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
assicur.
Crediti
Gruppo
Crediti
diversi
Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
assicur.
Crediti
Gruppo
Crediti
diversi
Crediti finanziari vs clienti - - 492 522
Depositi cauzionali 1.744 - - 1.659 1.744 1.825
Crediti e att. non corr. 1.744 - - 1.659 2.236 - 522 1.825
Att. non correnti 1.744 - - - - 1.659 2.236 - 522 - - 1.825
Crediti verso clienti 284.092 284.092 301.561 301.561
Crediti vso controllate 116.815 116.815 58.043 58.043
Crediti vso factoring 3.128 3.128 147 147
Crediti finanziari vs altri 9.857 9.857 9.617 9.617
Crediti vs assicurazioni 2.852 2.852 417 417
Crediti vs fornitori 9.396 9.396 7.855 7.855
Crediti vs altri 102 102 89 89
Altri crediti e att.corr. 142.150 - 12.985 2.852 116.815 9.498 76.168 - 9.764 417 58.043 7.944
Disponibilità liquide 242.784 242.784 327.090 327.090
Attività correnti 669.026 284.092 255.769 2.852 116.815 9.498 704.819 301.561 336.854 417 58.043 7.944

31/12/2021 31/12/2020
Passivo Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Debiti
verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al
FVTPL
Debiti
diversi
Debiti
Gruppo
Valore
contabile
Debiti
verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al
FVTPL
Debiti
diversi
Debiti
Gruppo
Debiti finanziari 48.014 47.300 39.715 39.923
Pass. fin. per derivati - - 620 620
Debiti per acquisto partecipazioni 1.615 1.635 230 233
Debiti incent. monetari 134 134 82 82
Altre pass. non correnti 134 134 82 82
Pass.non correnti 49.763 - 48.935 - 134 - 40.647 - 40.156 620 82 -
Debiti verso fornitori 744.999 744.999 671.242 671.242
Debiti finanziari 49.241 49.724 44.965 45.496
Debiti per acquisto partecipazioni 1.854 1.854 220 220
Debiti verso controllate e collegate 284 284 1.395 1.395
Debiti vso istituti prev. 3.800 3.800 3.483 3.483
Debiti verso altri 9.200 9.200 9.057 9.057
Ratei pass. per assicur. 288 288 270 270
Fdi correnti e altre pass. 13.572 13.288 284 14.205 12.810 1.395
Passività correnti 809.666 744.999 51.578 - 13.288 284 730.632 671.242 45.716 - 12.810 1.395

L'IFRS 13 individua una gerarchia di tecniche valutative che si basano su tre livelli:

  • Livello 1: i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2: i dati utilizzati nelle valutazioni, diversi dai prezzi quotati di cui Livello 1, sono osservabili per l'attività o la passività finanziaria, sia direttamente (prezzi) che indirettamente (derivati dai prezzi);
  • Livello 3: dati non osservabili; nel caso in cui i dati osservabili non siano disponibili e, quindi, ci sia un'attività di mercato modesta o inesistente per le attività e passività oggetto di valutazione.

Le attività e passività iscritte in bilancio al fair value, così come più dettagliatamente specificato successivamente, si qualificano come di livello gerarchico 2 ad eccezione di "Crediti verso clienti" (quota parte non iscritta al costo ammortizzato) e "Debiti per acquisto partecipazioni" che si qualificano invece come di livello gerarchico 3.

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività e passività correnti - ad esclusione delle poste contabili specificatamente misurate -, si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value".

Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti, compresi i debiti per acquisto partecipazioni, è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.

La passività finanziaria per strumenti derivati presente al 31 dicembre 2020 è rappresentativa del differenziale tra la valutazione del 49% del capitale residuo della controllata 4Side S.r.l. e la

valutazione del prezzo a termine da corrispondere in relazione al contratto di opzione sottoscritto con il socio di minoranza esercitabile dalla data del 20 marzo 2023 in poi.

Il valore così determinato si qualifica come un fair value di livello gerarchico 3 essendo dipendente anche da stime del management in relazione agli andamenti futuri della controllata.

La passività al 31 dicembre 2021 non è più presente in quanto il contratto di opzione è stato risolto in conseguenza dell'acquisto anticipato operato da Esprinet S.p.A. di detto 49% dai soci di minoranza di 4Side S.r.l..

Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.

Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".

Le rettifiche di valore di attività finanziarie, stimate in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore, sono state rappresentate nella specifica voce del Conto economico separato "Riduzioni/riprese di valore di attività finanziarie". Tali rettifiche ammontano complessivamente a 0,2 milioni di euro (3,5 milioni di euro nel 2020 di cui 2,6 milioni di euro relativi all'evento non ricorrente rappresentato dallo stralcio del credito residuo vantato nei confronti dello storico fornitore della linea "Sport Technology" in conseguenza dell'accordo transattivo sottoscritto a dicembre 2020).

7.9.2 Informazioni supplementari circa le attività finanziarie

Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).

Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti" il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate. Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali.

(euro/000) Fondo iniziale Accantonamenti Utilizzi Variazioni per
fusioni
Fondo finale
Esercizio 2021 3.619 596 (2.111) 323 2.427
Esercizio 2020 4.081 711 (1.173) - 3.619

Esprinet S.p.A. è solita effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie.

Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali ad istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.

Nel corso dell'esercizio 2020 è anche proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG avviato a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2021, che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.

Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".

Al 31 dicembre 2021 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 0,0 milioni euro (come al 31 dicembre 2020); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 4,5 milioni di euro (3,9 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito.

Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:

(euro/000) 31/12/2020 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 286.519 122.647 73.094 90.778
Fondo svalutazione (2.427) (2.427)
Crediti verso clienti netti 284.092 120.220 73.094 90.778
(euro/000) 31/12/2020 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 305.180 134.381 63.952 106.847
Fondo svalutazione (3.619) (3.619) - -
Crediti verso clienti netti 301.561
130.762
63.952 106.847
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto minore
di 30 giorni
di 90 giorni
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2021 73.094 1.811 787 357 70.139
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2020 63.952 6.322 581 181 56.868

In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte di Esprinet S.p.A. di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili ad eccezione dei crediti rientranti nel cluster "hold to collect". Tale cluster riguarda i crediti destinati alla cessione a terze parti in base a programmi vincolanti per i quali si è tenuto conto del valore incassabile da tali terze parti.

Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.

Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito Esprinet S.p.A. è solita ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2021):

  • assicurazione crediti tradizionale (con copertura contrattuale del 90% del valore nominale dei crediti assicurati purché nei limiti dell'affidamento rilasciato dalla compagnia assicuratrice) per il 61% ca. della totalità dei crediti;
  • cessioni pro-soluto a titolo definitivo a primarie società di factoring per il 13% ca. dei crediti (in questo caso l'importo è riferito ai crediti ancora esistenti alla data di chiusura del bilancio ma oggetto di fattorizzazione rotativa secondo tempi e modalità dei programmi in esecuzione);

  • garanzie reali (fidejussioni bancarie e ipoteche immobiliari) per l'1% ca. dei crediti.

Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.

Le altre attività finanziarie disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13 non hanno subito perdite durevoli di valore. Si riportano di seguito la movimentazione del connesso fondo svalutazione ed a seguire due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:

(euro/000) Fondo iniziale Accantonamenti Utilizzi Fondo finale
Esercizio 2021 - - - -
Esercizio 2020 8.823 - (8.823) -

Il fondo svalutazione altri crediti accantonato in esercizi precedenti per 8,8 milioni di euro e relativo alla valutazione sulla recuperabilità del credito vantato verso il fornitore della linea "Sport Technology", nel corso del 2020, è stato interamente utilizzato, a seguito della definizione della controversia e conseguente chiusura della posizione creditoria.

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Crediti finanziari vs clienti - 492 492
Depositi cauzionali 1.744 1.744 1.744 1.744
Crediti e att. non corr. 1.744 - - 1.744 2.236 - - 2.236
Attività non correnti 1.744 - - 1.744 2.236 - - 2.236
Crediti verso controllate 116.815 289 116.526 58.043 (445) 58.488
Crediti verso factoring 3.128 3.128 147 57 9
0
Crediti finanziari vs altri 9.857 9.857 9.617 9.617
Crediti verso assicurazioni 2.852 2.852 417 417
Crediti verso fornitori 6.396 6.665 (269) 7.855 8.216 (361)
Crediti verso altri 102 102 8
9
8
9
Altri crediti e att.correnti 139.150 - 9.908 129.242 76.168 - 8.334 67.834
Disponibilità liquide 242.784 242.784 327.090 327.090
Attività correnti lorde 381.934 - 252.692 129.242 403.258 - 335.424 67.834
Fondo svalutazione - - - -
Attività correnti nette 381.934 - 252.692 129.242 403.258 - 335.424 67.834
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60
giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti verso società controllate 289 946 - 241 (898)
Crediti verso società di factoring - - - - -
Crediti verso assicurazioni 2.852 398 83 51 2.320
Crediti verso fornitori 6.665 198 (6) 164 6.309
Crediti verso altri 102 102 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2021 9.908 1.644 77 456 7.731
Crediti verso società controllate (445) 1.040 (1) (534) (950)

I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring.

Crediti verso società di factoring 417 270 9 55 83 Crediti verso assicurazioni 57 - - - 57 Crediti verso fornitori 8.216 70 1 1.148 6.997 Crediti verso altri 89 89 - - - Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2020 8.334 1.469 9 669 6.187

La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti della Società.

Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.

7.9.3 Informazioni supplementari circa le passività finanziarie

Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:

(euro/000) Bilancio
31/12/2021
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre 5
anni
Debiti finanziari 48.014 49.226 220 221 20.922 27.863 -
Passività finanziarie per leasing 81.162 98.405 1.187 1.152 8.799 24.615 62.652
Pass. finanziarie per strumenti derivati - - - - - - -
Debiti per acquisto partecipazioni 1.615 1.615 - - 1.015 600 -
Debiti per incentivi monetari 134 134 - - 134 - -
Fondi non correnti e altre passività 134 134 - - 134 - -
Passività non correnti 130.925 149.380 1.407 1.373 30.870 53.078 62.652
Debiti verso fornitori 744.999 745.278 745.055 55 55 113 -
Debiti finanziari 49.241 49.407 40.373 9.034 - - -
Passività finanziarie per leasing 6.905 6.698 3.256 3.442 - - -
Debiti per acquisto partecipazioni 1.854 1.854 1.739 115 - - -
Debiti verso controllate e collegate 284 284 284 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 3.800 3.800 3.800 - - - -
Debiti verso altri 9.200 9.200 9.200 - - - -
Ratei passivi per assicurazioni 288 288 288 - - - -
Fondi correnti ed altre passività 13.572 13.572 13.572 - - - -
Passività correnti 816.571 816.809 803.995 12.646 55 113 -
E-MARKET
SDIR
CERTIFIED
(euro/000) Bilancio
31/12/2020
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre 5
anni
Debiti finanziari 39.715 41.230 259 237 14.213 26.521 -
Passività finanziarie per leasing 76.382 95.305 1.203 1.169 8.488 23.043 61.402
Pass. finanziarie per strumenti derivati 620 620 - - - 620 -
Debiti per acquisto partecipazioni 230 230 115 115
Debiti per incentivi monetari 82 82 - - 82 - -
Fondi non correnti e altre passività 82 82 - - 82 - -
Passività non correnti 117.029 137.467 1.462 1.406 22.898 50.299 61.402
Debiti verso fornitori 671.242 671.919 671.457 214 242 6 -
Debiti finanziari 44.965 45.151 36.571 8.580 - - -
Passività finanziarie per leasing 6.400 6.351 3.154 3.197 - - -
Debiti per acquisto partecipazioni 220 220 - 220 - - -
Debiti verso controllate e collegate 1.395 1.395 1.395 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 3.483 3.483 3.483 - - - -
Debiti verso altri 9.057 9.057 9.057 - - - -
Ratei passivi per assicurazioni 270 270 270 - - - -
Fondi correnti ed altre passività 14.205 14.205 14.205 - - - -
Passività correnti 737.032 737.846 725.387 12.211 242 6 -

Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:

  • nei casi in cui il creditore possa scegliere quando estinguere la passività, la stessa viene inserita nel primo periodo utile;
  • gli importi esposti sono relativi ai flussi finanziari contrattuali, non attualizzati e al lordo di eventuali interessi previsti;
  • l'importo dei finanziamenti passivi a tasso variabile è stato stimato in base al livello del parametro di tasso alla data del bilancio.

La Società ha in essere un contratto di finanziamento a medio-lungo termine che contiene le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.

Dettagli in relazione a detto finanziamento e ai covenant cui lo stesso è soggetto sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti"cui si rimanda.

Ad eccezione del mancato rispetto al 31 dicembre 2018, 2017 e 2016, sempre senza produrre alcuna conseguenza, di parte degli indici finanziari previsti da taluni contratti di finanziamento a tali date in essere, la Società non si è mai trovata in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.

Da evidenziare anche che la Società non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito e una di capitale.

7.9.4 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati di copertura

Premessa

L'uso dei contratti derivati in Esprinet S.p.A. è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di

copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.

Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IFRS 9 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine la Società effettua periodicamente i test di efficacia.

Strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio

Alla data di chiusura dell'esercizio la Società non ha in essere alcuno strumento derivato di copertura.

Strumenti estinti nel corso dell'esercizio

La Società nel corso dell'esercizio non ha estinto alcuno strumento derivato di copertura.

7.9.5 Analisi di sensitività

Esprinet S.p.A. è sottoposta in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").

Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto della Società dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato.

A tal fine, considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2021 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points. Di seguito i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Disponibilità liquide 614 614 1.096 1.096
Debiti per acquisto partecipazioni 25 25 6 6
Debiti finanziari (277) (277) (911) (911)
Passività finanziarie per strumenti derivati - - (11) (11)
Totale 362 362 180 180

Scenario 1: aumento di +100 basis points

Scenario 2: riduzione di -100 basis points

31/12/2021 31/12/2020
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Disponibilità liquide (9) (9) (12) (12)
Debiti per acquisto partecipazioni (75) (75) - -
Debiti finanziari 36 36 117 117
Passività finanziarie per strumenti derivati - - 11 11
Totale (48) (48) 116 116

7.10 Fatti di rilievo successivi

I "Fatti di rilievo successivi" sono evidenziati nell'apposito paragrafo della Relazione sulla Gestione cui si rimanda per i dettagli.

7.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A.

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:

Tipologia servizio Soggetto erogatore Destinatario Corrispettivi (euro/000)
2021 2020
Revisione contabile
PwC S.p.A. Esprinet S.p.A. 338,2 293,0
Altri servizi
PwC S.p.A. Esprinet S.p.A. 15,0 30,0
Totale 353,2 323,0

8. Pubblicazione del Progetto di Bilancio

Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet, che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 8 marzo 2022, nel corso della quale è stato, inoltre, dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

Vimercate, 8 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Vimercate, 8 marzo 2022

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2021.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

  1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

Vimercate, 8 marzo 2022

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)

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ESPRINET SPA

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi deWarticolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e delVarticolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Agli Azionisti di Esprinet SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Esprinet (di seguito anche "il Gruppo"), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, dal conto economico separato consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati daH'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione deH'articolo 9 del DLgs n° 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Esprinet SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della

PriceivaterhouseCoopers SpA

Sede legale: Milano 20145 Piazza Tre Torri 2 Tel. 02 77851 Fax 02 7785240 Capitale Sociale Euro 6.890,000,00 i.v. C.F. e P.IVAe Reg. Imprese Milano Monza Brianza Lodi 12979880155 Iscritta al n° 119644 del Registro dei Revisori Legali - Altri Uffici: Ancona 60131 Via Sandro Tetti 1 Tel. 071 2132311 - Bari 70122 Via Abate Gimma 72 Tel. 080 5640211 - Bergamo 24121 Largo Belotti 5 Tel. 035 229691 - Bologna 40126 Via Angelo Finelli 8 Tel. 051 6186211 - Brescia 25121 Viale Duca d'Aosta 28 Tel. 030 3697501 - Catania 95129 Corso Italia 302 Tel. 095 7532311 - Firenze 50121 Viale Granisci 15 Tel. 055 2482811 - Genova 16121 Piazza Piccapietra 9 Tel. 010 29041 - Napoli 80121 Via dei Mille 16 Tel. 081 36181 - Padova 35138 Via Vicenza 4 Tel. 049 873481 - Palermo 90141 Via Marchese Ugo 60 Tel. 091349737 - Parma 43121 Viale Tanara 20/A Tel. 0521 275911 - Pescara 65127 Piazza Ettore Trailo 8 Tel. 085 4545711 - Roma 00154 Largo Pochetti 29 Tel. 06 570251 - Torino 10122 Corso Palestra 10 Tel. 011556771 - Trento 38122 Viale della Costituzione 33 Tel. 0461 237004 - Treviso 31100 Viale Felissent 90 Tel. 0422 696911 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 040 3480781 - Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 0432 25789 - Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel, 0332 285039 - Verona 37135 Via Francia 21/C Tel. 045 8263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontelaudolfo 9 Tel. 0444 393311

revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti
chiave
revisione
risposta
agli
Procedure
di
in
aspetti
chiave

Valutazione della recuperabilità delPawiamento

Nota 2 "Avviamento" delle Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

Il valore deirawiamento, generato da aggregazioni aziendali realizzate nel tempo, è pari ad Euro 102 milioni al 31 dicembre 2021, ed è allocato alle due unità generatrici di cassa (CGU) identificate dal Gruppo Esprinet, che sono:

  • CGU 1 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Italia) (Euro 19 milioni),
  • CGU 2 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Penisola Iberica) (Euro 83 milioni).

La Direzione del Gruppo effettua, con frequenza almeno annuale, la verifica della recuperabilità delPavviamento confrontando per ciascuna CGU a cui è allocato, il valore contabile con il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair valve al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso determinato utilizzando la metodologia dei flussi di cassa attualizzati.

Il valore recuperabile di ciascuna CGU è stato determinato al 31 dicembre 2021 sulla base del valore d'uso, calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti per il quinquennio 2022-2026 e la stima di un valore terminale.

La Direzione ha inoltre svolto un'analisi di sensitività al fine di valutare gli impatti di cambiamenti nelle assunzioni rilevanti sul valore recuperabile.

Abbiamo identificato un aspetto chiave in

Abbiamo compreso e valutato le procedure adottate dalla Direzione ai fini della verifica del rispetto dei requisiti stabiliti dal principio contabile internazionale "IAS 36 - Riduzione di valore delle attività".

Abbiamo analizzato la ragionevolezza delle considerazioni effettuate dalla Direzione in merito alle CGU individuate e al processo di allocazione delPavviamento alle stesse, verificandone la coerenza con la struttura del Gruppo e dei settori operativi in cui opera.

Al fine di confermare la capacità previsionale della Direzione abbiamo verificato che i risultati raggiunti nel 2021 fossero coerenti con le previsioni contenute nei piani pluriennali elaborati negli esercizi precedenti. Abbiamo analizzato i piani economicofinanziari di ciascuna unità generatrice di cassa predisposti e utilizzati dalla Direzione per la valutazione della recuperabilità degli avviamenti, verificando la coerenza con i piani approvati dal Consiglio di Amministrazione.

Abbiamo verificato la metodologia utilizzata per la predisposizione del test di impairment, la correttezza matematica del modello e la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate in relazione alle componenti del tasso di attualizzazione e nella definizione del valore terminale.

Abbiamo infine verificato la corretta determinazione dei valori contabili delle

considerazione della significatività della posta oggetto di analisi e del fatto che il processo di valutazione comporta la formulazione di stime da parte della Direzione con particolare riferimento ai flussi di cassa prospettici e alla determinazione del tasso di sconto da utilizzare per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri (WACC). attività e passività attribuibili alle singole CGU, incluso ravviamento allocato, utilizzati per confronto con il relativo valore d'uso.

Abbiamo rivisto le analisi di sensitività svolte dalla Direzione in merito all'impatto sulla recuperabilità degli avviamenti di possibili variazioni nella stima dei flussi di cassa o nel tasso di attualizzazione utilizzato.

Abbiamo inoltre analizzato le variazioni dei flussi di cassa o del tasso di attualizzazione che porterebbero ad annullare l'eccedenza del valore recuperabile di ciascuna unità generatrice di cassa rispetto al valore contabile delle stesse.

Al fine di supportare tali analisi ci siamo avvalsi del contributo di esperti della rete PwC.

Abbiamo infine verificato la completezza e l'accuratezza dell'informativa riportata nelle note esplicative.

Riconoscimento dei ricavi, al netto delle rettifiche per premi e sconti

Nota 2.7.2 "Principali assunzioni e stime rettifiche di ricavi e note di credito da emettere nei confronti dei clienti" delle Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

Il Gruppo Esprinet opera nella distribuzione "business- to- business" di tecnologia. Secondo le prassi di tale settore, il Gruppo riconosce ai propri clienti premi e sconti sulla base degli accordi contrattuali in essere. Tali rettifiche, che includono la componente stimata a fine esercizio, sono esposte in riduzione dei ricavi e dei crediti verso clienti.

Oltre che per il significativo volume delle transazioni, il riconoscimento dei ricavi al netto delle rettifiche per premi e sconti ha rappresentato un aspetto chiave in considerazione degli elementi di incertezza insiti nel processo di determinazione delle stime con particolare riferimento alla numerosità e varietà delle

Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione dei controlli rilevanti implementati dal Gruppo in relazione al processo di riconoscimento dei ricavi secondo quanto previsto dallTFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti, incluse le relative rettifiche per la stima di sconti e premi a clienti. Abbiamo validato l'operatività e l'efficacia di tali controlli (manuali ed automatici),

avvalendoci anche del supporto di esperti di sistemi informativi e di analisi dei processi aziendali della rete PwC.

Abbiamo svolto procedure di validità attraverso l'ottenimento e l'analisi della

pattuizioni con i clienti e aH'articolazione dei calcoli.

documentazione a supporto relativamente a transazioni selezionate su base campionaria, al fine di verificarne l'esistenza, completezza, accuratezza e competenza.

Abbiamo, inoltre, verificato la congruità delle assunzioni confrontando le stime dell'esercizio precedente con i dati consuntivi, nonché effettuando il confronto delle stime di bilancio al 31 dicembre 2021 con le note di credito successivamente emesse.

Abbiamo effettuato l'analisi dei principali accordi commerciali sottoscritti con i clienti al fine di accertare che i relativi termini fossero stati considerati dalla Direzione nella determinazione delle rettifiche dei ricavi.

Abbiamo svolto procedure di richiesta di conferme esterne a controparti terze su base campionaria con l'obiettivo di acquisire elementi probativi a supporto dei crediti commerciali iscritti e dei relativi ricavi.

Contabilizzazione delle rettifiche di costi d'acquisto da fornitori

Nota 2.7.2 "Principali assunzioni e stime rettifiche di costi e note di credito da ricevere dai vendor" delle Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

Il Gruppo sottoscrive accordi con i propri fornitori a vario titolo, tra cui rimborso di attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze, sconti per raggiungimento di obiettivi e incentivi di vario genere. Tali rettifiche, che includono la componente stimata a fine esercizio, sono esposte in riduzione dei costi e dei debiti verso fornitori.

Oltre che per il significativo volume delle transazioni, la contabilizzazione di tali rettifiche dei costi d'acquisto da fornitori ha rappresentato un aspetto chiave in considerazione degli elementi di incertezza insiti nel processo di determinazione delle stime con particolare riferimento alla numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori e all'articolazione dei calcoli.

Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione dei controlli rilevanti implementati dal Gruppo in relazione al processo di determinazione delle rettifiche dei costi di acquisto da fornitori. Abbiamo validato l'operatività e l'efficacia di tali controlli (manuali ed automatici).

Abbiamo svolto procedure di validità attraverso l'analisi, effettuata su base campionaria, della documentazione a supporto e dei termini contrattuali che regolano le transazioni con i fornitori.

Abbiamo, inoltre, verificato la congruità delle assunzioni confrontando le stime dell'esercizio precedente con i dati consuntivi,

nonché effettuando il confronto delle stime di bilancio al 31 dicembre 2021 con le note di credito successivamente ricevute.

Abbiamo svolto procedure di richiesta di conferme esterne a controparti terze su base campionaria con l'obiettivo di acquisire elementi probativi a supporto dei debiti verso fornitori e dei relativi costi.

Passività potenziali e fondi per rischi e oneri

Nota 26 "Fondi non correnti ed altre passività" delleNote esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

Il Gruppo ha in essere diversi contenziosi di natura fiscale.

La Direzione aziendale, supportata come negli esercizi precedenti dai propri consulenti legali e fiscali, ritiene possibile il rischio di insorgenza di passività significative e, pertanto, non ha accantonato alcun fondo specifico. In merito a tali contenziosi la Direzione aziendale adotta un elevato grado di giudizio per valutare il rischio correlato, a causa delle incertezze connesse agli esiti degli stessi.

La valutazione dei rischi connessi a tali procedimenti è stata oggetto di particolare attenzione nel corso della nostra attività di revisione in quanto rappresenta una stima complessa della Direzione aziendale anche in considerazione delle significative incertezze che li caratterizzano.

Abbiamo analizzato la procedura posta in essere dalla Direzione per l'identificazione e la valutazione delle passività potenziali e per la stima degli accantonamenti. Tale attività è stata da noi svolta anche attraverso discussioni critiche avute con la Direzione aziendale, utili al fine di ottenere la comprensione del processo di stima delle passività, della strategia difensiva e dell'operato a fronte delle contestazioni ricevute.

Abbiamo effettuato l'esame della documentazione e degli atti di tali contenziosi e delle conferme esterne ricevute dai consulenti fiscali e legali.

Abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita rispetto a quanto previsto dai principi contabili internazionali e rispetto alle informazioni e ai dati ottenuti nel corso dello svolgimento dell'attività di revisione.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacaleperil bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta

necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Esprinet SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società direvisioneper la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio suH'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza delTutilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a

richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa rinformativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte albinterno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento deH'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che so no stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate aisensi delVarticolo io delRegolamento (UE) 337/2014

L'assemblea degli azionisti di Esprinet SpA ci ha conferito in data 8 maggio 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi deH'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni delRegolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Esprinet SpA sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio aisensi delVarticolo 14, comma 2, lettera e), delDLgs 39/10 e dell'articolo 123 bis, comma 4, delDLgs 58/98

Gli amministratori di Esprinet SpA sono responsabili perla predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la sua loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate neH'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui aH'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione aisensi dell'articolo 4 delRegolamento Consob di attuazione del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori di Esprinet SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'awenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi deirarticolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Milano, 23 marzo 2022

PricewaterhouseCoopers SpA

Andrea Martinelli (Revisore legale)

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ARTICOLO 14 DEL DLGS 27 GENNAIO 2010, N°39 E DELL'ARTICOLO 10 DEL REGOLAMENTO (UE) ^537/2014

ESPRINET SPA

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2021

JL pli'C

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'artìcolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e deU'artìcolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Agli Azionisti di Esprinet SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Esprinet SpA (di seguito anche "la Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione

PriceivaterhouseCoopers SpA

Sede legale: Milano 20145 Piazza Tre Toni 2 Tel. 0277851 Fax 02 7785240 Capitale Sociale Euro 6.890.000,00 i.v. C.F. e P.IVAe Reg. Imprese Milano Monza Brianza Lodi 12979880155 Iscritta al n° 119644 del Registro dei Rerdsori Legali - Altri Uffici; Ancona 60131 Via Sandro Tolti 1 Tel. 071 2132311 - Bari 70122 Via Abate Ginmia 72 Tel. 080 5640211 - Bergamo 24121 Largo Belotti 5 Tel. 035 229691 - Bologna 40126 Via Angelo Finelli 8 Tel. 051 6186211 - Brescia 25121 Viale Duca d'Aosta 28 Tel. 030 3697501 - Catania 95129 Corso Italia 302 Tel. 095 7532311 - Firenze 50121 Viale Granisci 15 Tel. 055 2482811 - Genova 16121 Piazza Piccapietra 9 Tel. 010 29041 - Napoli 80121 Via dei Mille 16 Tel. 081 36181 - Padova 35138 Via Vicenza 4 Tel. 049 873481 - Palermo 90141 Via Marchese Ugo 60 Tel. 091349737 - Parma 43121 Viale Tanara 20/A Tel. 0521 275911 - Pescara 65127 Piazza Ettore Trailo 8 Tel. 085 4545711 - Roma 00154 Largo Pochetti 29 Tel. 06 570251 - Torino 10122 Corso Palestra 10 Tel. 011556771 - Trento 38122 Viale della Costituzione 33 Tel. 0461 237004 - Treviso 31100 Viale Felissent 90 Tel. 0422 696911 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 040 3480781 - Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 0432 25789 - Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel. 0332 285°39 _ Verona 37135 Via Francia 21/C Tel. 045 8263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontelandolfo 9 Tel. 0444 393311

contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti
chiave
direvisione
risposta
Procedure
agli
in
aspetti
chiave

Partecipazioni in imprese controllate

Nota 5 "Partecipazioni" delle Note esplicative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021

Nel bilancio separato al 31 dicembre 2021 sono iscritte partecipazioni in imprese controllate, valutate al costo, per un valore pari a 92 milioni di Euro.

La società verifica annualmente l'eventuale presenza di indicatori che le partecipazioni detenute possano aver subito una riduzione di valore e, laddove necessario, confronta il valore contabile con la stima del valore recuperabile secondo i dettami del principio contabile internazionale IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato determinato come il maggiore tra il valore d'uso, calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti per il quinquennio 2022- 2026 e la stima di un valore terminale, e ilfair vaine al netto dei costi di dismissione determinato col metodo reddituale.

La Direzione aziendale, sulla base delle attività svolte, non ha identificato perdite di valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2021.

Abbiamo identificato un aspetto chiave relativamente alla valutazione delle partecipazioni alla luce della significatività di tale posta in bilancio e sulla base del fatto che il processo di valutazione comporta un elevato livello di giudizio della Direzione aziendale in merito alla valutazione di possibili indicatori di perdita di valore e all'eventuale stima del valore recuperabile.

Abbiamo effettuato la comprensione e valutazione delle procedure adottate dalla Direzione per verificare il valore di carico delle partecipazioni in imprese controllate e la presenza di eventuali indicatori che le stesse possano aver subito una riduzione di valore.

Abbiamo esaminato la metodologia utilizzata dalla Direzione per identificare e valutare possibili indicatori di perdita di valore delle partecipazioni. In tale contesto abbiamo confrontato il valore contabile delle partecipazioni con il patrimonio netto delle stesse al 31 dicembre 2021 e analizzato l'andamento economico delle partecipate rispetto ai piani previsionali.

Abbiamo discusso con la Direzione aziendale e con i revisori delle società partecipate l'andamento delle stesse e le informazioni utilizzate nelVimpairment test.

Abbiamo verificato la metodologia utilizzata per la predisposizione dell'impairment test, la correttezza del modello valutativo adottato e la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate.

Al fine di supportare tali analisi ci siamo avvalsi del contributo di esperti della rete PwC per l'esame dei modelli valutativi utilizzati.

2 di 8

Riconoscimento dei ricavi, al netto delle rettifiche per premi e sconti

Nota 2.4.2 "Principali assunzioni e stime rettifiche di ricavi e note di credito da emettere nei confronti dei clienti" delleNote esplicative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021

La Società opera nella distribuzione "business- tobusiness" di tecnologia.

Secondo le prassi di tale settore, la Società riconosce ai propri clienti premi e sconti sulla base degli accordi contrattuali in essere. Tali rettifiche, che includono la componente stimata a fine esercizio, sono esposte in riduzione dei ricavi e dei crediti verso clienti.

Oltre che per il significativo volume delle transazioni, il riconoscimento dei ricavi al netto delle rettifiche per premi e sconti ha rappresentato un aspetto chiave, in considerazione degli elementi di incertezza insiti nel processo di determinazione delle stime con particolare riferimento alla numerosità e varietà delle pattuizioni con i clienti e all'articolazione dei calcoli.

Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione dei controlli rilevanti implementati dalla Società in relazione al processo di riconoscimento dei ricavi secondo quanto previsto dall'IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti, incluse le relative rettifiche per la stima di sconti e premi a clienti.

Abbiamo validato l'operatività e l'efficacia di tali controlli (manuali ed automatici), avvalendoci anche del supporto di esperti di sistemi informativi e di analisi dei processi aziendali della rete PwC.

Abbiamo svolto procedure di validità attraverso l'ottenimento e l'analisi della documentazione a supporto relativamente a transazioni selezionate su base campionaria, al fine di verificarne l'esistenza, completezza, accuratezza e competenza.

Abbiamo, inoltre, verificato la congruità delle assunzioni confrontando le stime dell'esercizio precedente con i dati consuntivi, nonché effettuando il confronto delle stime di bilancio al 31 dicembre 2021 con le note di credito successivamente emesse.

Abbiamo effettuato l'analisi dei principali accordi commerciali sottoscritti con i clienti al fine di accertare che i relativi termini fossero stati considerati dalla Direzione nella determinazione delle rettifiche dei ricavi.

Abbiamo svolto procedure di richiesta di conferme esterne a controparti terze su base campionaria con l'obiettivo di acquisire elementi probativi a supporto dei crediti commerciali iscritti e dei relativi ricavi.

Contabilizzazione delle rettifiche di costi d'acquisto da fornitori

Nota 2.4.2 "Principali assunzioni e stime rettifiche di costi e note di credito da ricevere dai vendor" delle Note esplicative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021

La Società sottoscrive accordi con i propri fornitori a vario titolo, tra cui rimborso di attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze, sconti per raggiungimento di obiettivi e incentivi di vario genere. Tali rettifiche, che includono la componente stimata a fine esercizio, sono esposte in riduzione dei costi e dei debiti verso fornitori.

Oltre che per il significativo volume delle transazioni, la contabilizzazione di tali rettifiche dei costi d'acquisto da fornitori ha rappresentato un aspetto chiave in considerazione degli elementi di incertezza insiti nel processo di determinazione delle stime con particolare riferimento alla numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori e all'articolazione dei calcoli.

Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione dei controlli rilevanti implementati dalla Società in relazione al processo di determinazione delle rettifiche dei costi di acquisto da fornitori. Abbiamo validato l'operatività e l'efficacia di tali controlli (manuali ed automatici).

Abbiamo svolto procedure di validità attraverso l'analisi, effettuata su base campionaria, della documentazione a supporto e dei termini contrattuali che regolano le transazioni con i fornitori.

Abbiamo, inoltre, verificato la congruità delle assunzioni confrontando le stime dell'esercizio precedente con i dati consuntivi, nonché effettuando il confronto delle stime di bilancio al 31 dicembre 2021 con le note di credito successivamente ricevute.

Abbiamo svolto procedure di richiesta di conferme esterne a controparti terze su base campionaria con l'obiettivo di acquisire elementi probativi a supporto dei debiti verso fornitori e dei relativi costi.

Passività potenziali e fondi per rischi e oneri

Nota 26 "Fondi non correnti ed altre passività" delle Note esplicative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021

La Società ha in essere diversi contenziosi di natura fiscale.

La Direzione aziendale, supportata come negli esercizi precedenti dai propri consulenti legali e fiscali, ritiene possibile il rischio di insorgenza di Abbiamo analizzato la procedura posta in essere dalla Direzione per l'identificazione e la valutazione delle passività potenziali e per la stima degli accantonamenti.

Tale attività è stata da noi svolta anche

passività significative e, pertanto, non ha accantonato alcun fondo specifico. In merito a tali contenziosi la Direzione aziendale adotta un elevato grado di giudizio per valutare il rischio correlato, a causa delle incertezze connesse agli esiti degli stessi.

La valutazione dei rischi connessi a tali procedimenti è stata oggetto di particolare attenzione nel corso della nostra attività di revisione in quanto rappresenta una stima complessa della Direzione aziendale anche in considerazione delle significative incertezze che li caratterizzano.

attraverso discussioni critiche avute con la Direzione aziendale, utili al fine di ottenere la comprensione del processo di stima delle passività, della strategia difensiva e dell'operato a fronte delle contestazioni ricevute.

Abbiamo effettuato l'esame della documentazione e degli atti di tali contenziosi e delle conferme esterne ricevute dai consulenti fiscali e legali.

Abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita rispetto a quanto previsto dai principi contabili internazionali e rispetto alle informazioni e ai dati ottenuti nel corso dello svolgimento dell'attività di revisione.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacaleperil bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati daH'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione deU'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società direvisioneperla revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui

sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

NeU'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione suU'appropriatezza deU'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa Linformativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili ,, nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere | un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che so no stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

A

Altre informazioni comunicate aisensi dell'articolo io delRegolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Esprinet SpA ci ha conferito in data 8 maggio 2019 rincarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni delRegolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Esprinet SpA sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 70oB al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio aisensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), delDLgs 39/10 e dell'articolo 123 bis, comma 4, delDLgs 58/98

Gli amministratori di Esprinet SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Esprinet SpA al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio d'esercizio di Esprinet SpA al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Esprinet SpA al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui aH'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 23 marzo 2022

PricewaterhouseCoopers SpA

Andrea Martinelli (Revisore legale)

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